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UMBERTO
VIAJES CARLOTA

ECO
D AY E R J E S U S T E L L O G U A R D A

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UMBERTO ECO
VIAJES CARLOTA

Semiologo e scrittore italiano. Ha


conseguito un dottorato di ricerca in
f i l o s o f i a p r e s s o l ' U n i v e r s i t à d i To r i n o ,
con L. Pareyson.

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UMBERTO ECO
La sua tesi trattava del problema estetico
in Santo Tomás (1956), e il suo interesse
per la filosofia di Santo Tomás de Aquino
e la cultura medievale sarebbe diventato
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più o meno presente in tutte le sue opere,


fino a quando non è emerso
esplicitamente nel suo romanzo "El nome
della rosa ”(1980). Dal 1971 ha lavorato
come professore all'Università di
Bologna, dove ha ricoperto la cattedra di

M Semiótica.
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LA
VIAJES CARLOTA

PRODUZIONE
DELL'ATTORE
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Le due ipotesi chiave possono essere definite


nella vasta produzione dell'autore: in primo
luogo, la convinzione che ogni concetto
filosofico, ogni espressione artistica e ogni
manifestazione culturale, qualunque essa sia,
deve essere collocata nel suo ambito storico;
e in secondo luogo, la necessità di un metodo
di analisi unico, basato sulla teoria semiotica,
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che consenta di interpretare qualsiasi


fenomeno culturale come un atto di
comunicazione governato da codici e, quindi,
a parte qualsiasi interpretazione idealistica o
metafisica.

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La varietà di Umberto

• Copre dalla produzione artistica • Alla sistematizzazione della teoria


d'avanguardia, come in Open Work semiotica ha dedicato, soprattutto,
(1962), alla cultura di massa, come il Trattato di semiotica generale
in Apocalittico e integrato (1964) o (1975), pubblicato quasi
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in The Mass Superman (1976). contemporaneamente negli Stati


Uniti con il titolo di Una teoria
della semiotica, un'opera in cui
l'autore ha sviluppato una teoria dei
codici e una tipologia delle
modalità di produzione dei segni.

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CONTRO TUTTI
Durante gli anni dell'ascesa dello strutturalismo,
Umberto Eco scrisse, di fronte a una concezione
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ontologica della struttura dei fenomeni naturali e


culturali, La struttura assente (1968), che avrebbe
raggiunto la sua continuazione ottimale continuazione in
Reader in fabula (1979).

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In effetti, in quest'ultima opera, si afferma


che la comprensione e l'analisi di un testo
dipendono dalla cooperazione interpretativa
tra l'autore e il lettore e non dalla
preparazione e determinazione delle
strutture sottostanti, fissate una volta per
M tutte.
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Alcuni concetti di base.

• Alcuni concetti di base del Trattato • Il concetto di segno, in particolare,


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di semiotica generale, d'altra parte, abbandonando il modello


sono stati nuovamente studiati, "dizionario" corretto per un
discussi e, a volte, modificati modello "enciclopedia", non appare
dall'autore stesso in una serie di più come il risultato di
articoli scritti per l'Enciclopedia un'equivalenza fissa, stabilita dal
Einaudi e successivamente raccolti in codice, tra espressione e contenuto,
Semiotica e filosofia del linguaggio ma il risultato di inferenza, cioè,
(1984). della dinamica della semiosi.

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Il nome della rosa

Nel 1980 ha pubblicato il romanzo Il nome della


rosa, citato sopra, di atmosfera medievale e
ispirato al sottogenere della polizia, le cui pagine
combinano perfettamente tutti i temi teorici del
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lavoro di Eco, con un'adeguata ricostruzione


storica come palcoscenico di una trama
fantasiosa e una solida arte narrativa.

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Questa è una fitta storia che si svolge in


un'abbazia medievale italiana e dove, con una
struttura simile a quella dei romanzi
polizieschi, il protagonista, un frate inglese di
nome Guillermo de Baskerville, indaga su una
serie di omicidi e scopre l'autore e gli induttori
M di tutti loro.
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Gran parte del successo dell'opera, diventata un bestseller europeo,


risiede nella perfezione della scrittura, che mescola abilmente
citazioni con materiali originali, dando forma a un paradossale
catalogo di postmodernismo, in cui qualsiasi creazione nasce dal
sentimento, secondo Eco, che "tutto è già stato detto e scritto".
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Pendolo di
Foucault

Il pendolo di Foucault (1988), secondo


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racconto dell'autore, tentò di ricreare la


tradizione ermetica, occulta e massonica
come metafora per sopravvivere
all'irrazionalità nei movimenti terroristici
contemporanei e nelle mafie economiche.

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Anche se tradotto e venduto in tutto il


mondo, non godeva del favore di critici e
lettori, né svegliarono giudizi così favorevoli
L'isola del giorno prima (1994) o dei suoi
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romanzi successivi. Nel maggio 2000 gli è


stato assegnato il Prince of Asturias Award.

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GRAZIE MILLE!
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