Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
E' il sesto pianeta del Sistema a partire dal Sole ed il secondo in ordine di grandezza dopo Giove: con quest'ultimo, Nettuno e Urano, forma il gruppo dei giganti gassosi
E composto tra il 90% e il 95% di idrogeno (di questo, il 75% la percentuale in massa) e tra il 3 e 10% di elio mentre il restante viene spartito tra altri elementi, tra cui principalmente il metano; il nucleo, particolarmente denso, vede la presenza di idrogeno metallico il quale, data la sua ottima conduttivit, genera un campo magnetico incredibilmente intenso che causa di una velocit di rotazione elevata.
Ci ha come risultato un tempo di rotazione notevolmente inferiore a quello terrestre, meno di 11 ore e, come conseguenza, uno schiacciamento piuttosto elevato ai poli che gli conferisce una forma non perfettamente circolare ma tendente all'ovale.
DATI ASTRONOMICI
Galileo e Saturno
Gli schizzi di Galileo alla prima osservazione
Huygens e Saturno
Le fasi illustrate
Anelli di Saturno
Visti dalla Terra, gli anelli di Saturno hanno contorni netti e ordinati ma, come gi esplicato sopra, sono sciami di detriti ghiacciati la cui origine non ancora del tutto chiara: alcune ipotesi li vedono come resti di un piccolo corpo celeste, forse una cometa o un satellite ghiacchiato, che l'influenza gravitazionale di Saturno ha distrutto.
Visti dalla Terra, gli anelli di Saturno hanno contorni netti e ordinati ma, come gi esplicato sopra, sono sciami di detriti ghiacciati la cui origine non ancora del tutto chiara: alcune ipotesi li vedono come resti di un piccolo corpo celeste, forse una cometa o un satellite ghiacchiato, che l'influenza gravitazionale di Saturno ha distrutto.
Titano
Ha meno massa rispetto alla Terra e, data la sua gravit, l'atmosfera si innalza fino a circa 600 km nello spazio. Quando la Voyager 1 entr nella sua orbita, dimostr che la pressione dell'aria sulla superficie una volta e mezzo quella terrestre sul livello del mare mentre la temperatura si aggira sui 179 C.
Encelado
Gi visitato dalla sonda Cassini, risulta essere una grossa sfera di ghiaccio che, in prossimit del polo sud, cede materia al proprio anello, quello E, in forma di simil-geyser e proprio nei pressi delle spaccature che generano questi simil-geyser stata rilevata la presenza di carbonio.