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Andrea frigau

III F

a.s. 2011/2012

LA GRAVE CRISI DELLEUROPA NEL 1300


Dante, la peste e le grandi rivolte

ANDREA FRIGAU III F


17/11/2011

La grave crisi dellEuropa nel 1300

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Andrea frigau

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INDICE
Capitolo 1. Dante e la crisi in Italia Dante alighieri 2 Galleria immagini Dante e il de Monarchia 3 Scheda Bonifacio VIII 4 Papato e impero nel Trecento

Capitolo 2. La crisi demografica e la grande peste 5 6 7 8 La peste nera Mappa concettuale Peste dal punto di vista medico Rivolte contadine 9 Dizionario 10 Bibliografia 11 Sitografia

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Dante Alighieri
Dante nacque a Firenze nel 1265, da una famiglia della piccola nobilt cittadina di parte guelfa. La famiglia era in condizioni economiche poco felici, ma Dante pot in giovinezza condurre una vita da gentiluomo e procurarsi una raffinata educazione. La sua esperienza intellettuale e sentimentale di questi anni giovani ruota intorno alla figura di Beatrice che rimane il punto principale del suo percorso successivo. Dopo la morte di Beatrice, nel 1290, Dante attraversa un periodo di smarrimento ma riesce a riprendersi trovando conforto negli studi filosofici provando che lamore per la filosofia cacciava e distruggeva ogni altro pensiero. A partire dal 1295 a queste esperienze culturali si aggiunge quella politica. Quello era un brutto periodo per il comune fiorentino lacerato fra le fazioni dei Guelfi Bianchi e Guelfi Neri e minacciato dalle manovre del papa Bonifacio VIII che voleva imporre il dominio della Chiesa sulla Toscana. Dante fece il possibile per ristabilire la concordia dei cittadini e per contrastare la manovra del papa. Per questo fu pi vicino ai Bianchi che difendevano la libert di Firenze. Aiutati da Carlo di Valois furono per i Neri a conquistare Firenze nel 1301. Da qui inizi lesilio di Dante. Egli inizi cos a pellegrinare nelle varie regioni italiane e a vivere come uomo di corte presso signori magnanimi. Osservando le citt italiane essere lacerate dalle lotte civili, una Chiesa mondanizzata e corrotta lo inducevano a ricercare la cagion che il mondo ha fatto reo. Egli credette di individuarla nellassenza di un imperatore che si ponesse come regolatore della vita civile facendo rispettare le leggi e obbligando cos la Chiesa a tornare alla sua missione spirituale. Fu convinto allora di esser stato scelto da Dio per indicare allumanit la via della salvezza. Da qui nacque il disegno della Commedia alla quale lavor per quasi tutti gli anni del suo esilio. Negli ultimi anni visse a Ravenna e qui mor il 14 settembre del 1321. La grande costruzione della Commedia accompagnata da un lavoro di riflessione politica. Da qui nasce la Monarchia. Linizio del 300 aveva assistito ad un rapido consumo delle due grandi potenze del Medio Evo, lImpero e la Chiesa: il primo aveva perso il suo dominio sullItalia e la seconda, cercando di colmare il vuoto politico, per diventava sempre pi mondanizzata e corrotta. Cos Dante intuisce che il motivo della decadenza dellumanit si trova proprio nellincapacit dellImpero e della Chiesa di svolgere i propri ruoli. Nel Convivio Dante voleva cercare un modo per restaurare lautorit imperiale che riportasse la pace la giustizia e il rispetto della legge. Dante vede realizzare la sua aspirazione quando nel 1310 scese in Italia limperatore Enrico VII per ristabilire lautorit imperiale. Con questo evento politico nasce anche il De Monarchia. Scritto in latino lunica opera tra le tre che sia stata compiuta. Questo diviso in tre libri: nel primo si ha la necessit di avere un imperatore che abbia pieno potere su tutte le decisioni; il secondo dimostra come lautorit imperiale sia stata concessa da Dio al popolo romano per unificare e pacificare il mondo e renderlo adatto ad accogliere il messaggio di cristo; il terzo affronta largomento pi importante: i rapporti tra Impero e Chiesa. Dante afferma che i due poteri siano autonomi in quanto voluti da Dio; questi per hanno funzioni diverse: limpero ha per fine la felicit delluomo in questa vita; la Chiesa invece deve portare luomo alla beatitudine eterna. Nonostante la loro autonomia, la loro azione comunque complementare perch solo
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essendo in pace lumanit pu arrivare alla beatitudine e alla salvezza e serve quindi lazione dellimpero.

GALLERIA DANTE E DE MONARCHIA

De Monarchia di Dante

Dante alighieri

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Dante e il de Monarchia

Il de Monarchia Statua di Dante

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Tomba di Dante a Ravenna

Incontro fra Dante e Beatrice nel ponte Santa Trinit

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BONIFACIO VIII
Benedetto Caetani, nato ad Anagni nel 1235 da famiglia nobile, divenne papa dopo l'abdicazione di Celestino V e fu Papa dal 1294 fino alla morte nel 1303. Bonifacio VIII era noto per la tesi in cui sosteneva lassoluta superiorit del papa rispetto ai sovrani temporali. Il principale avversario politico di Bonifacio VIII fu il re di Francia Filippo IV il Bello che nel 1296 sottopose a tributo i beni della chiesa. Bonifacio VIII replic con una prima bolla minacciando di scomunica il re ma questo non si piego di fronte alle severe parole del papa. Infatti nella Francia della fine del 200 Filippo IV poteva contare su risorse che gli permettevano di avere a sua disposizione una schiera di funzionari sotto la sua diretta dipendenza. Di fronte a questa solida struttura statale larma della scomunica risultava inefficace: pertanto Bonifacio VIII fu costretto a mollare la lotta, cio fin per lasciar cadere la bolla del 1296. Nel 1302 Bonifacio VIII si illuse di poter riprendere lo scontro con Filippo il Bello emanando la bolla UNAM SANCTAM. Il documento proclamava che non cera alcuna possibilit di salvezza per gli uomini al di fuori della chiesa cattolica, e che essa aveva per capo e per guida solo il vescovo di Roma. Nello stesso tempo, Bonifacio VIII riproponeva la teoria delle due spade e sulla base di questa rivendicava per il papa il diritto di controllare e giudicare il potere temporale. Per la seconda volta, Filippo il bello assunse un atteggiamento di sfida nei confronti del papato, utilizzando per i propri fini i cosiddetti stati generali. Si trattava di un assemblea in cui furono radunati i rappresentanti dei tre ordini o stati generali: il clero, la nobilt guerriera e il terzo stato. Nellagosto 1303 un gruppo di inviati di Filippo il bello tent di far prigioniero Bonifacio VIII nella sua villa di Anagni, allo scopo di obbligarlo e di convocare un concilio, che avrebbe dovuto decidere della sua legittimit della sua elezione. Loperazione non riusc in quanto il papa dopo la cattura dei francesi fu liberato da una sotto mossa popolare. Il pontefice, mor pochi mesi dopo, esausto e ancora profondamente turbato dopo la dolorosa esperienza patita.

Bonifacio VIII
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Papato e impero nel Trecento


Nel 1305 divenne papa un vescovo francese, Clemente V. Nel 1309 questo prese la decisione di portare la sede papale in Francia. Dopo la morte di Clemente nel 1314, il suo successore, Giovanni XXII, scelse di tenere lontana da Roma la sede papale e cos Avignone fu scelta come citt della sede del papa. Intanto in Germania il potere fu assunto da Ludovico di Baviera. Entrato in conflitto con il papa nel 1328 pronunci una sentenza di deposizione nei confronti del papa Giovanni XXII, proclamato anticristo. In quello stesso anno Ludovico venne incoronato imperatore a Roma e fece capire che il suo potere non proveniva ne da Dio ne dal papato ma dal popolo romano. Dieci anni pi tardi un assemblea di principi tedesche proclam che limperatore non aveva bisogno di nessuna consacrazione e nel 1356 venne fissato il gruppo di principi che avevano il diritto di voto: tre ecclesiastici e quattro laici. Questi erano dichiarati dalla bolla doro come sovrano autonomi e quindi la carica dellimperatore veniva ulteriormente sminuita.

Palazzo dei papi ad Avignone

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Le carestie
Lespansione demografica dell XI secolo si arrest verso la fine del XIII secolo. Migliaia di contadini si erano insediati in terre dove da tempo regnavano la foresta e lincolto. Su queste terre i riaccolti erano sempre meno e non bastavano pi nemmeno per i coltivatori. Carestie ed epidemie si diffondevano velocemente tra le popolazioni indebolite dalla fame. La situazione si aggrav a causa del clima: i campi si trasformavano in acquitrini a causa delle eccessive piogge. La manifestazione pi evidente fu labbandono di molti insediamenti. Interi paesaggi scomparvero lasciando posto al pascolo e alla foresta. La pi grande epidemia del XIII secolo si ha tra il 1347-135: questa viene chiamata anche la peste nera. Prima di passare alluomo, per, la peste stata una malattia del ratto: la causa patogena era un parassita che dal topo passava alluomo provocando epidemie dalle conseguenze terribili. La creazione dellimpero mongolo apr la possibilit di contatti tra le varie regioni asiatiche e quelle europee. Dall Himalaya alla Cina e dalla Cina alla colonia genovese nel 1346. Nel 1347 il bacillo stato a Costantinopoli e da li Messina e Venezia. Raggiunto 1350 il bacillo si era diffuso in gran parte dellEuropa occidentale, orientale e lAfrica settentrionale. Nei due anni successivi vi furono 30 milioni di vittime. La diffusione di questa malattia era data soprattutto dallo scarso igiene in cui vivevano le persone che convivevano con parassiti di vario genere. Tante erano le vittime della peste nera

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Peste dal punto di vista medico


La medicina di quel periodo non sapeva come combattere questa malattia cos terribile. Alcune teorie affermavano addirittura che queste pestilenze fossero malattie dellaria. A questa teoria si aggiunsero altri elementi riguardanti la medicina araba ovvero la tendenza di spiegare le malattie umane facendo ricorso alle influenze degli astri. Gentile da Foligno spieg la peste del 1348 con linfluenza nefasta delle acque stagnanti e degli accumuli di sporcizia sul terreno. In quel periodo i medici erano molto rari e anche gli ospedali erano molto diversi dai nostri tempi: erano strutture generiche destinate ad accogliere non solo malati, ma anche poveri, i vecchi, i bambini malati e chiunque si trovasse in una situazione di malessere. I medici medievali si limitavano a suggerire rimedi preventivi. La prevenzione consisteva nella purificazione del corpo e dellaria circostante: tappati in casa, sottoposti a salassi e purghe, avvolti dallincenso e da nubi aromatiche, le persone del medioevo dovevano seguire una dieta ferrea e mantenersi sempre in riposo; lesercizio fisico era sconsigliato perch dilatava i pori e quindi erano pi a rischio al contagio.

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Le rivolte contadine
Una delle pi importanti rivolte contadine in Europa quella del 1358 in Francia chiamata Jacquerie: in questo periodo migliaia di contadini si ribellarono contro le devastazioni dello scontro tra la Francia e lInghilterra. Questa dur pochissimi giorni: lassalto alle case dei ricchi, il saccheggio dei magazzini, lincendio dei castelli dur dal 28 maggio al 9 giugno. I nobili, essendosi organizzati, prepararono una repressione che provoc 20.000 vittime. Unaltra rivolta si ha nel 1381 in Inghilterra quando i signori cercarono di aumentare le prestazioni e gli obblighi dei contadini che per riuscirono a resistere. La situazione precipit con la poll-tax, un imposizione che pagavano tutti gli abitanti sopra i 15 anni. I contadini si ribellarono e attaccarono i castelli, magazzini e dimore signorili. Quindi questa divent una rivolta che colp tutti i potenti. Il contadini cercavano una giustizia universale comune dove si cercava unet ricca e uguale per tutti. Nel 1381 i contadini occuparono Londra grazie allaiuto degli abitanti: il re Riccardo II, impaurito, decise di accogliere le richieste dei rivoltosi, labolizione della servit, un alleggerimento dei lavori, e tornarono cos soddisfatti nei loro poderi. A questo punto i soldati, messi in campo dal re e dai nobili, procedevano per la repressione dei rivoltosi. La pi grave rivolta del 300 si ebbe a Firenze. In citt come Firenze le botteghe e i magazzini erano controllati da grandi imprenditori. Sotto questi si trovavano i lavoratori senza diritti politici, per ogni piccola infrazione venivano duramente puniti, venivano incarcerati anche per piccoli debiti e non potevano nemmeno associarsi per avere miglioramenti salariali. A Firenze era grave la situazione dei lavoratori della lana, i Ciompi, che venivano sfruttati anche 18 ore al giorno e venivano pagati pochissimo, nel 1344 i Ciompi tentarono di creare un organizzazione ma vennero scoperti e bloccati del governo. Poco dopo Ciuto Brandini cerc di creare nuova organizzazione per fu catturato e ucciso. Nei decenni successivi ci furono vari scontri tra maestri e operai. In seguito i Ciompi riuscirono a impadronirsi del palazzo del podest guidati da Michele di Lando. i Ciompi ottennero cos la creazione delle tre arti del popolo minuto. Il governo comunale era composto cos da ventiquattro arti: 7 maggiori, 14 minori,3 del popolo minuto. il gruppo di cittadini eleggibili pass da 3.000 a 16.000. Nel 1382,infine, fu sciolta larte dei Ciompi e i capi e i suoi seguaci vennero catturati o giustiziati. I motivi del fallimento della rivolta furono prevalentemente due: i Ciompi pensavano principalmente ai propri interessi e non avevano coinvolto profondamente il popolo; la seconda lassenza di un collegamento con la popolazione campagnola.

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Dizionario
Pandemia: Una pandemia una epidemia la cui diffusione interessa pi aree geografiche del mondo,
con un alto numero di casi gravi ed una mortalit elevata. Nella storia si sono verificate numerose pandemie, fra le pi gravi ricordiamo la peste nera nel 1347-1350. Il termine pandemia si applica solo a malattie o condizioni patologiche contagiose

Ciompi: Lavoratori della lana, erano i meno salariati nonostante lavorassero anche 18 ore.

Jacquerie: Grande rivolta francese dovuta alle devastazioni create dallo scontro fra Francia e Inghilterra.

Scomunica:

l'esclusione di un membro dalla comunit dei fedeli a causa di gravi e ostinate infrazioni alla

morale e/o alla dottrina riconosciuta.

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BIBLIOGRAFIA
TITOLO: CHIAROSCURO DALL'ETA' FEUDALE AL SEICENTO; AUTORI:FELTRI FRANCESCO MARIA, BERTAZZONI MARIA MANUELA, NERIFRANCA; EDITORE: SEI TITOLO: IL MOSAICO E GLI SPECCHI; AUTORI: ANDREA GIARDINA, GIOVANNI SABBATUCCI, VITTORIO VIDOTTO; EDITORI:LATERZA

SITOGRAFIA

http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale http://www.studenti.it/

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