SPECIALE

SCUOLA
E LAVORO
Dall’orientamento
al primo impiego:
chi sostiene
i ragazzi nel loro
percorso

Divi d’estate
Jeff Bridges,
l’irresistibile
filantropo
di Hollywood

Abbronzatura “Guardo
Falsi miti
e nuove verità al passato
senza rimpianti,
sul tormentone
più inossidabile
dell’estate

Acque dolci con leggerezza”

Maya Sansa
Alla scoperta
delle spiagge
di lago e di fiume,
tra sport e relax

RCS MEDIAGROUP SPA SETTIMANALE DISTRIBUITO IN ABBINAMENTO CON IL CORRIERE DELLA SERA DEL 19 AGOSTO 2023 - N. 33
POSTE ITALIANE SPA SPED. IN A.P. - D.L. 353/03 CONV. L. 46/04, ART. 1 C. 1. DCB MILANO CORRIERE DELLA SERA (€ 1,50) + IO DONNA (€ 0,70) € 2,20. L’EVENTUALE CELLOFANATURA ESTERNA VA INSERITA NELLA RACCOLTA PLASTICA LDPE 04
 Buona domenica
Danda Santini
Direttrice di iO Donna
danda.santini@rcs.it

Buona lettura

S
ono finalmente nella mia posizione preferita di sempre: sdraiata, al sole. Un libro in ma-
no, scoperto in casa, resto di un elenco di letture per le vacanze di qualche figlio: John
Steinbeck, “I pascoli del cielo”. Un vecchio Oscar Mondadori, leggero quanto basta per
non pesare e poter essere ribaltato in tutti i modi, tenuto in alto coperto dal tettuccio del-
la sdraio, oppure appoggiato sulla sabbia se leggo a pancia in giù. Le pagine sono gonfie
di umidità e profumano di mare, sulla copertina ci sono le ditate della crema solare. Sono già lon-
tano, con i pionieri americani del primo Novecento che scontano le loro infelicità in un angolo di
California così maestosamente bello da sembrare un giardino dell’Eden.
“Perché giri?”, mi interrompe una voce infantile, col secchiello in mano. “Giro le pagine, per
leggere”. “Perché?”. “Perché qui dentro c’è una storia, come quelle che ti racconta il papà alla sera”.
“Perché?”. “Perché questi segnetti che vedi qui sono parole, e le parole mi raccontano la vita di un
personaggio, e se vado avanti capisco come va a finire”. Sembra perplessa. “Quando sei più grande
Z E N O C C H I N I

ti insegno, così anche tu puoi conoscere tante storie”.

Riprendo in mano il libro. “Non così”, mi interrompe di nuovo lei. “Non così, aprilo”. Ca-
pisco che non le piace come lo tengo, ripiegato su se stesso. Vorrei spiegarle che come tutti i lettori
anch’io ho le mie idiosincrasie: sono tra quelli che quando iniziano un libro lo aprono a caso con
decisione fino a quando le pagine fanno crock, anche a rischio di squadernarlo. Ma a me piace che
C I N Z I A

le pagine stiano belle piatte. Vorrei spiegarle che ho un rapporto fisico con i libri, li rovino facil-
mente ma li riaggiusto sempre, e che mi piacciono anche ammaccati, anzi, di più. Raccontarle che
D I

cado con facilità in quello speciale incantamento che gli americani chiamano narrative transpor-
tation, trasporto narrativo, e che io adoro essere portata altrove. Aggiungere che i miei neuroni a
I L LU ST R A Z I O N E

specchio si attivano con altrettanta rapidità e immersa nella narrazione mi trasformo e divento su-
bito altro e altri. Lì vivo passioni profonde, senza controllo, puro istinto: piango, rido, mi dispero,
vado in astinenza se devo interrompere. E se qualcuno si stupisce di tanta partecipazione commi-
serandomi, “Ma è solo una storia!”, rispondo, piccata: “Ma potrebbe essere vera”, stupita ogni vol-
ta dell’ingenuità dell’osservazione, perché ogni buona storia è vera. Come potrebbe non esserlo se
-

parla di noi, del nostro vivere sulla terra?

G I L B E RT

Scriveva, non a caso, Gustave Flaubert, maestro di immedesimazione: “Non leggete, come
fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere”. Vorrei
spiegarle tutto questo, ma è troppo presto. Ha solo tre anni. Per ora apro il libro, pagina di destra
F U R G E R I

e pagina di sinistra ben distese, come vuole lei, e ritorno nei pascoli dell’Eden.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
C A R LO

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 7
 Lettere
Scriveteci a: iodonna.parliamone@rcs.it. O ai nostri indirizzi di redazione. A meno di esplicita richiesta contraria,
tutte le lettere ricevute si intendono autorizzate alla pubblicazione. Non pubblichiamo anonimi: se volete firmarvi solo
con una sigla è sufficiente segnalarcelo. E scrivete non più di 1000 battute, altrimenti dovremo tagliare...
Cara Danda,
ho appena finito
di leggere I nostri eroi,
su iO Donna n° 31, e capisco
la tua emozione, che anzi
ha rinnovato la tristezza e
l’angoscia provata la mattina
del 5 marzo 2015. La Versilia
intera, ma soprattutto
il Forte e Pietrasanta, nella
notte erano stati spazzati
da una tempesta di vento
micidiale che aveva quasi
“
completamente distrutto
la Versiliana, la pineta
di D’Annunzio e uno dei
Ora a distanza nostri polmoni verdi.
di otto anni Le strade del Forte erano
invase dai tronchi di pini
la pineta che io avevo sempre visto
è di nuovo rigogliosi, in alcune strade si
rigogliosa, vedevano completamente
le Apuane, che fino al giorno
piantumata con prima erano nascoste
alberi tipici di dalle chiome di tanti alberi.
questo ambiente, È stato devastante...
ma tante Ora, a distanza di otto
anni, la pineta è di nuovo
strade del Forte
„
rigogliosa, piantumata
non sono più con alberi tipici, ma tante
quelle di prima strade del Forte non sono più
quelle di prima, per chi
le conosceva da sempre.
Un abbraccio.
Carla Angelini Carla Angelini
Cara Danda,
L’editoriale I nostri eroi
(su iO Donna n° 31).
bello l’articolo
sulle nostre amate piante
e sulla loro dipartita.
Io sono rientrata da Juan les
Pins alle 12 del 24 luglio.
Alle 21 tutto distrutto:
tetto, veranda, tende, kiwi,
prugno, melo, melograno
cornus. A distanza
di giorni quando apro la porta
del giardino mi viene
da piangere. Avrò paura
per ogni nuvola, adesso.
Teresita Colombo
Cara Danda,
mi sento tanto di casa
con iO Donna che voglio
tornare sull’argomento
8
lucciole (se ne parlava
nell’editoriale del n° 26).
A Treviso, forse
quarant’anni fa, una sera dopo
cena esco in cortile e scopro
questo piccolo miracolo
luminoso. Entusiasta, chiamo
mio marito per condividere
questa emozione. Lui esce
e si chiude alle spalle la porta.
Le lucciole porteranno
fortuna, ma noi siamo rimasti
chiusi fuori casa praticamente
al buio. Il problema è stato
risolto nottetempo dall’amico
di un vicino di casa ma
il portoncino non ha più
chiuso così bene. Negli anni
successivi è cominciata la
disinfestazione per le zanzare
e le lucciole sulla mia siepe
non si sono più viste.
Così le ho cercate. Andando
a Castell’Arquato (Piacenza)
a trovare i miei suoceri,
ho riscoperto non solo
le lucciole ma anche un cielo
pieno di stelle. Lo scorso
anno con la siccità erano più
difficili da individuare, ma
cercando con costanza lungo
un piccolo corso d’acqua ho
visto che mi hanno aspettato.
Renata Bortolotti
Cara Danda,
ti leggo sempre
su iO Donna, e apprezzo
come trasferisci nella tua
scrittura note di speranza
e fiducia soprattutto
quando parli dei giovani.
Per questo mi
permetto di inviarti la foto
di un testo scritto
dalla mia nipotina Giorgia
di 10 anni che la mamma ha
trovato nello zaino. Lo ha
scritto senza essere sollecitata
e alla richiesta del perché
lo avesse fatto ha risposto:
«Mi sentivo di dire qualcosa
a Putin». Ecco il testo:
“Egregio signor Putin,
spero di non disturbarla,
e di non averla interrotta
nel suo lavoro; le volevo
dire un argomento, che per
me è importante: la guerra
in Ucraina; io capisco
perfettamente la sua voglia
di avere un proprio territorio
più esteso e di comandare
più gente, ma chi può
comandare se la gente
in Ucraina muore? Le poche
persone rimaste? Credo
che non cambierebbe molto,
molta gente è contro
di lei, io devo ancora decidere;
ma so che ognuno di noi
può sbagliare, l’importante
poi è correggersi, io so
che lei può correggersi!
Appena me lo
dimostrerà, io farò
in modo che nessuno sia più
contro di lei, perché,
se lei si corregge, non ce n’è
alcun motivo. Spero
mi capisca e che cambi idea.
I miei più cordiali saluti.
Giorgia
P.S. Per favore non
lanciare le bombe nucleari,
è per il nostro bene!!”
I bambini sono attenti
e soffrono per la guerra e
l’incertezza del domani.
M.B.
Z E N O C C H I N I
C I N Z I A
D I
I L LU ST R A Z I O N E
tutti questi quotidiani, riviste e libri sono frutto del lavoro esclusivo del sito eurekaddl.skin per favore lasci perdere i ladri parassiti che rubano soltanto vanificando il lavoro degli altri e venga a sostenerci scaricando da noi, la aspettiamo!
 Sommar Nr. 33, 19 agosto 2023

13 Le ispirazioni 44 Speciale scuola e lavoro.

della settimana Un ponte verso
Buskers, arte in quota, le aziende
quaderni design di Cristina Lacava

50 I genitori e le scelte
per il futuro dei figli
di Paola Centomo 64
La moda
bimbi in
54 La crisi dei prof anteprima.

Attualità di Cristina Lacava

59 Sui banchi, in giro

16 Uscire per il mondo
Spettacoli, mostre, di Cristina Lacava
concerti, eventi
62 A lezione di scrittura
18 Cinema... o tivù? di Roselina Salemi
di Paola Piacenza
e Aldo Grasso 106 Lèggere.
Libri, scrittrici,
20 Maya Sansa scrittori, letture
di Paola Piacenza a cura di
Maria Grazia Ligato
26 Jeff Bridges
di Alessandra Venezia 110 Oroscopo
di Francesca Tumiati
30 Quello che gli uomini
non dicono 114 Al lavoro con...
di Aldo Cazzullo di Micaela Zucconi
Quello che le donne
raccontano
di Antonella Baccaro

32 Viaggi. Le più belle

spiagge di laghi e fiumi Moda Casa
di Adriana Malandrino
e accessori e cucina
39 I giovani guidano green
di Luisa Taliento 64 Strapazzami di coccole
Bellezza 96 L’arte di abitare.

42 Qui Corriere. Dietro

di Floriana Colangelo e benessere Nel sole, nell’ombra
di Lia Ferrari
le inchieste più scottanti 80 Bazar 88 Falsi miti
di Fiorenza Sarzanini di Gianna Greco di Giovanna Maffina 101 Shopping casa
di Anita Sciacca
82 Divagazioni sul tema 92 Belle scoperte
di Floriana Colangelo di Rosy Butera 102 La civiltà del cibo
In copertina
Maya Sansa. di Simonetta Li Pira
Foto di Fabio Lovino 85 Under 12/1 93 Dietro un profumo
Blazer MVP Wardrobe.
Trucco: Laura Casato
di Floriana Colangelo di Cristina Milanesi 105 Il sale di Angela
& Michele di Bisceglie di Angela Frenda
per Simone Belli 87 Under 12/2 95 Block Notes e Shopping cucina
Agency.
di Floriana Colangelo a cura di Luisa Brambilla di Anita Sciacca

11

tutti questi quotidiani, riviste e libri sono frutto del lavoro esclusivo del sito eurekaddl.skin per favore lasci perdere i ladri parassiti che rubano soltanto vanificando il lavoro degli altri e venga a sostenerci scaricando da noi, la aspettiamo!
SCOPRI SAIL, PANNELLI SCORREVOLI. DESIGN GIUSEPPE BAVUSO

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 Le ispirazioni della
settimana
1
Esibizioni al Buskers
Festival di Ferrara.

Desideri, piaceri e colpi di fulmine

di Virginia Ricci

4
Ospiti a una festa di Mimì Pecci Blunt,
nella mostra ora a Lucca.

3
Rivelare
Divertirsi con un
prezioso effetto disco
dance? Monbouquette, Rallegrare
marchio americano
Oltre 150 artisti di
nato da una coppia di
strada internazionali:
designer madre&figlia,
Svettare dal 23 al 27 agosto,

6
stupisce con orecchini
la 36ª edizione del
placcati oro con pietre Le Dolomiti risuonano Ferrara Buskers Festival
lucenti: tanti modelli con le tante intriganti animerà la città con
da aprire e indossare attività in alta quota tanti spettacoli. Attesi
in modi differenti del Rosadira Festival: più di 250 show fra
(monbouquettejewelry. dal 26 al 27 agosto, giocolieri, funamboli,
com). a Cortina d’Ampezzo, ritrattisti, poeti,
un connubio

2
musicisti e molto altro

5
di musica, arte e (ferrarabuskers.com).

7
moda per giornate
eclettiche da scoprire Stupirsi
su rosadirafestival.com. Personaggi che
conquistano, come la
mecenate celebrata in
Mimì. Anna Laetitia
Pecci Blunt: la sua anima
in un archivio nella
Villa Reale di Marlia,
Evocare vicino a Lucca. Foto,
documenti e appunti
Tante meraviglie
per intenditori con
originali per scoprire Organizzare
la vita di una donna Scrittura a regola d’arte
la 61ª edizione di
eclettica che ospitò con la linea “Naturalia”
Cortonantiquaria, al
Centro Convegni Intrattenere intellettuali iconici di astucci, quaderni,
come Dalí, Cocteau shopper e taccuini
Sant’Agostino di Shopping e luogo di e Moravia, ma anche curata dalla nota critica
Cortona. Storica relax. A Taormina, il feste memorabili e scrittrice Cristina
manifestazione primo Louis Vuitton (fino al 17 dicembre). Morozzi per
aretina dove Café by Timeo inaugura
ammirare esempi nella nuova boutique Art&design24,
di differenti siciliana della maison: con i disegni di Elena
scuole italiane per ammirare tutte le Salmistraro e Fulvia
e mondiali fra collezioni e, al primo Mendini: una natura
arredi e oggetti piano, gustare da onirica e ironica per il
quotidiani, mattino a sera menù rientro di piccoli e grandi
fino al 3 tipici in un’atmosfera (artdesign24.com).
settembre. intima di soli 14 posti. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 13

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 star
A destra, Chloë
di Stella Romoli Sevigny, 48,
effetto trompe-
l’oeil con camicia
A destra, in nappa di
Chiara Ferragni, Bottega Veneta.
36 anni, in total
look Tod’s,
abbina il popeline
al pitonato.

A destra,
Dua Lipa, 27,
rompe il rigore
con grandi
orecchini
Missoni
e ballerine
Maison
Margiela.

Ampia e comoda. Ecco

la camicia preferita
dalle celebrity. Genderless?
No, da femme fatale
Brigitte
Bardot con Altro che maschile.
una camicia
da uomo negli All’origine della camicia
anni Sessanta. oversize per lei ci sarà pure il
guardaroba di lui, ma spalle,
maniche e polsini extra large

(S)cambio

( 1 )
nella moda contemporanea

V U I T TO N
sono sinonimo di una
femminilità decisa, più che

Elsa Hosk, di ruolo di stile androgino. Certo, nel

gioco delle parti ci può essere

LO U I S
34, stratifica
il volume
una certa malizia, e del potere
over della seduttivo di una camicia maxi

(1 ) -
camicia Helsa indossata al femminile erano
con quello del
già consapevoli dive come

S P OT L I G H T
trench H&M.
Brigitte Bardot e Audrey
Hepburn. Oggi le celebrity
fan dei cotoni croccanti e
del popeline si tengono sulla LO U N C H M ET R I C S

sciccosa linea di confine tra

rigore e sensualità con look
in cui gli accessori giocano
un ruolo fondamentale. A
corredo degli shirt dress (vere
e proprie shirt, più che dress)
VA L E N T I N O H A U T E C O U T U R E

spuntano vertiginosi stivali

( 1 )

cuissard; mentre gli orecchini

I PA

vistosi, dorati o tempestati

di cristalli, sono il gioiello
-
( 4 )

imprescindibile del nuovo

outfit in chiave “mannish”.
I M AG E S

Sopra, Stacy © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

Martin,
33, con sparato
G ET T Y

Louis Vuitton.
14 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
Uscire
Spettacoli Mostre Concerti Eventi
di Emilia Grossi

Scena:
Roana (Vicenza)
Spettatori sul palco
Clownerie, danza verticale e circo acrobatico, al Cu-
Fili invisibili cuFestival che trasforma l’Altopiano di Asiago in un
del Collettivo 6TU.
Corrado D’Elia palcoscenico a cielo aperto. Per i cento anni dalla na-
Scopri
in Io, Vincent Van Gogh. il cartellone.
scita di Italo Calvino Fili invisibili del Collettivo 6TU,
che invita il pubblico a farsi protagonista in scena.
E ALTRE SEDI, 23-27 AGOSTO, COMUNE.ROANA.VI.IT

Arte:
Chatillon (Aosta)
Specchiarsi in uno schermo
Guarda
le opere.

Almost True è una mostra dedicata ai lavori più recenti dell’artista aostana Sarah
Ledda. Ogni suo quadro «riflette una delle tante incarnazioni del femminile nella
nostra cultura visiva», prendendo spunto dalle immagini che tv e cinema ci rimandano.
Le opere stimolano il nostro immaginario, con particolari ed evidenti suggestioni da
Hollywood che non poco ha contribuito alla formazione dell’identità femminile.

Festival:
Province di Lecco e Monza Brianza
CASTELLO GAMBA, FINO AL 1 OTTOBRE, CASTELLOGAMBA.VDA.IT

Recite al chiaro di luna

Al via il festival teatrale all’aperto nelle
residenze e nei parchi più belli della Brianza
Ville, parchi storici, cascine della zona
sono il palcoscenico naturale per il te-
atro di L’ultima luna d’estate. L’edizione
2023 ha come filo conduttore “devianze
e diversità” ed è aperta da Un bès. An-
tonio Ligabue con Mario Perrotta (Pre-
mio Ubu 2013 come migliore attore). Io,
Vincent Van Gogh, di e con Corrado D’E-
lia (il 29) è il racconto-flusso-di-ricordi-
emozioni del pittore. Peppe Servillo, ac-
compagnato dalla chitarra di Cristiano
Califano, legge (il 3 settembre) passi da
Il resto della settimana, romanzo di Mau-
rizio De Giovanni. In programma anche
momenti musicali e passeggiate lettera-
rie sui sentieri del Parco.
PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE E ALTRE
SEDI, 25 AGOSTO-3 SETTEMBRE, TEATROINVITO.IT
Sarah Ledda
davanti alla sua opera
Tutto in una lettera.
16 I O D O N N A 19 AG O STO 20 23
 Prenota
gli spettacoli.

Fotografia:
Letizia Battaglia: Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile, sul
luogo di un omicidio a Piazza del Carmine. Palermo, 1978.
Teatro:
Capo di Ponte (Brescia)
Racconti di terra
Sette appuntamenti per Voci umane. Musei e teatro
di narrazione in Val Camonica, nel Parco Nazionale
delle Incisioni Rupestri. Andrea Pennacchi il 24 ago- Andrea Pennacchi
sto “guida” il pubblico Da qui alla luna, percorso che in Da qui alla luna.
i 16 milioni di alberi sradicati dalla tempesta Vaia del
2018, se messi in fila, renderebbero possibile.

DIVERSE SEDI, 24 AGOSTO-10 SETTEMBRE, MUSEILOMBARDIA.CULTURA.GOV.IT

Musica:
Milo (Catania)
Sotto
Il compositore elettronico e dj il vulcano
James Holden si esibisce il 26. Ricco carnet di ospiti
per Opera Festival - tra
i numerosi eventi estivi
Roma resi “sostenibili” anche
Torna Sentieri e pensieri,
S I LVÁ N

La storia siamo noi la rassegna letteraria diretta

grazie al sostegno di
Plenitude (Società
Letizia Battaglia. Senza fine è il riconoscimento Benefit di Eni) - che
al lavoro della fotografa palermitana, scompar- da Bruno Gambarotta. propone ottima musica
G I A N C O L A - A N D R E A

sa un anno fa, al suo impegno per i diritti civi- Tra gli ospiti, Carlo Cottarelli, elettronica nella natura
li, alla sua capacità di porsi lucida e fedele te- selvaggia e affascinante
stimone di tanti eventi. Come spiega il curatore Benedetta Tobagi, Annarita del Parco dell’Etna. Sono
Paolo Falcone, quella in mostra è «una costel- Briganti e Chiara Alessi attesi DMX Crew Live,
lazione di foto dove amore e dolore, dolcezza e Erika de Casier, Evanora
SANTA MARIA MAGGIORE (VB),
dramma, passione e impegno, raccontano mo- Unlimited, Tullio De
FINO AL 25 AGOSTO, SANTAMARIAMAGGIORE.INFO
menti della nostra storia». Il percorso propone Piscopo, James Holden,
una novantina di scatti di grande formato, che Guy Contact e Jane Fitz.
L E W I S - R I C C A R D O

coprono il periodo dal 1970 al 2020. Foto di cro-

23-27 AGOSTO, OPERAFESTIVAL.NET
naca come gli omicidi di mafia, di politica, di vita
privata, di viaggi e le immagini realizzate coin-
volgendo i pazienti dell’Ospedale psichiatrico
di Palermo. La mostra è ospitata in due nuovi

Arte/2:
ambienti appena restaurati delle Terme di Ca-
racalla.
P E A - L AU R A

TERME DI CARACALLA. FINO AL 5 NOVEMBRE,

SOPRAINTENDENZASPECIALEROMA.IT
Lago di Como
100 anni di ritratto
B AT TAG L I A - S E R E N A

Una sessantina di opere di artisti italiani sono rac-

Spettacoli: colte in Volti. La pittura italiana di ritratto nel XX se-

colo. Un genere che si è evoluto mantenendo un’im-
portanza decisiva nel panorama artistico. Tra gli
autori in mostra, Cagnaccio di San Pietro, Felice Ca-
Alta Irpinia (Avellino) sorati, Giorgio De Chirico, Enrico Baj, Giosetta Fioro-
ni, Giovanni Testori, Francesco Vezzoli, Luca Pigna-
Aspettando Capossela Guarda il programma.
telli (in alto: Imperatore). La mostra è l’occasione per
Come li pacci (espressione dialettale per definire “chi non sta a senno”) è il tema scoprire Villa del Balbianello, tra le più suggestive di-
C A R L I N I - L ET I Z I A

di Sponz Fest 2023, tra incontri, concerti, cabaret, danza, e performance. Si alter- more del Lario, oggi bene del Fai.
nano numerosi ospiti: Nino Frassica & Los Plaggers Band, Skiantos, Bobo Ron-
BELLANO (LECCO) SPAZIO CIRCOLO,
delli, Banda della Posta. Come da tradizione chiude, a Calitri il 26 agosto, Vinicio
TREMEZZINA (COMO) VILLA DEL BALBIANELLO,
Capossela (sopra, a destra), direttore della manifestazione. FINO AL 12 NOVEMBRE, FONDOAMBIENTE.IT
DIVERSE SEDI, 20-27 AGOSTO, SPONZFEST.IT © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
PAO LO

Per saperne
di più.
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 17
Uscire

Cinema...
classici da rivedere sul piccolo
schermo per Paola Piacenza ...o tivù?
la trasmissione da
seguire per Aldo Grasso
Il colore delle magnolie
Romantico-sentimentale
DI SHERYL J. ANDERSON, CON JOANNA GARCÍA, HEATHER HEADLEY, BROOKE ELLIOTT,
ANNELIESE JUDGE, LOGAN ALLEN, CARSON ROWL AND, JUSTIN BRUENING, CHRIS KLEIN. SU NETFLIX

Robert De Niro e Ray
Liotta in una scena
di Quei bravi ragazzi.
Quei bravi ragazzi
Drammatico
DI MARTIN SCORSESE, CON RAY LIOTTA, ROBERT DE NIRO, JOE PESCI, LORRAINE
BRACCO, PAUL SORVINO, FRANK SIVERO, TONY DARROW. 19 AGOSTO, SU IRIS
Henry Hill (Ray Liotta) ha, fin da bambino,
un’unica ambizione: diventare un mafioso. Riuscirà
nell’impresa: la scena in cui salta la fila al nightclub
e un tavolo viene letteralmente sollevato sopra la te-
sta dei clienti per far spazio a lui e alla ragazza che
diventerà sua moglie ci dice qualcosa della seduzio-
ne del potere. Seguiamo la sua parabola e quella de-
Sulla piattaforma Netflix è da poco disponibile la terza sta-
gione de Il colore delle magnolie, una serie di taglio romantico-senti-
mentale tutta al femminile. Tratta dalla serie di romanzi di Sherryl
Woods, si tratta di un contenuto che è stato rilasciato inizialmente
nel periodo del primo lockdown incrociando la ricerca e il bisogno
di evasione dalle ansie della fase acuta della pandemia. Protagoni-
ste del racconto sono tre donne del South Carolina, tre amiche sin
dall’infanzia che attraversano insieme, aiutandosi e sorreggendosi
a vicenda, gli imprevisti della vita. Maddie, Helen e Dana Sue con-
dividono fatiche e delusioni delle rispettive vite sentimentali e lavo-
rative dentro la cornice classica della comunità chiusa, dove tutti si
conoscono e i pettegolezzi scandiscono il ritmo della quotidianità.
Pur rivolgendosi dichiaratamente a un target femminile ben speci-
fico, la serie non scade nel “femminismo” inanellando, tuttavia, una
serie di cliché che non la collocano certo tra i prodotti imperdibili
della piattaforma (l’apertura di un’attività di bellezza per sole donne,

( 1 )
gli altri bravi ragazzi per trent’anni, nella fase della l’arrivo in città di un nuovo coach del liceo); eppure, è un prodotto

N ET F L I X
tracotanza giovanile e poi in quella del declino, as- scorrevole, gradevole, senza particolari pretese se non quella di ri-
sumendo il punto di vista del futuro traditore, per conoscersi nelle altalene della vita.
cui il mondo della mafia finisce per diventare tutto Per chi ama le storie al femminile come specchio e

C O U RT E S Y
il mondo. Il vero Henry Hill finirà infatti nel pro- ambizione della propria esistenza.
gramma di protezione testimoni dell’Fbi e il rac- © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

conto della sua vita, consegnato a Nicholas Pileggi Maddie, Helen e Dana
Sue: le tre protagoniste
che lo tradusse nel romanzo Il delitto paga bene, è di Sweet Magnolia.
( 1) -

alla base del film. Quei bravi ragazzi venne candi-

dato a sei Oscar nel 1991, Joe Pesci vinse come mi-
C O N T R A STO

glior attore non protagonista. La madre di Scorsese

interpreta un delizioso cammeo servendo la cena ai
“ragazzi” in attesa di compiere un omicidio.
Iris festeggia l’80esimo compleanno di Ro-
-

bert De Niro con una mini-rassegna: Quei bravi

G I L B E RT

ragazzi e Stanno tutti bene il 19 agosto, Sleepers e

Fuoco assassino il 20 agosto.
Per chi sa abbandonarsi al fascino
F U R G E R I

della leggenda.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
C A R LO

18 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
Storia di copertina / Verso la Mostra di Venezia

“Il (mio)
passato
non è
una terra
straniera”
Maya Sansa
20
di Paola Piacenza - foto di Fabio Lovino
I O D O N N A 19 AG O STO 2023
 Le incertezze la eccitano.
Merito di un’infanzia “bella
e complicata insieme”. Ma
la protagonista di “Con la
grazia di un dio”, il film di
esordio di Alessandro Roia,
qualche certezza ce l’ha.
Per esempio su dove abiti
oggi il vero femminismo.
Sul meridiano di Teheran

Maya Sansa, 47 anni. L’attrice italo-iraniana accompagnerà

alle Giornate degli autori veneziane Con la grazia di un dio, film
ambientato a Genova, in cui affianca Tommaso Ragno.

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Verso la Mostra di Venezia / Maya Sansa
Q
Maya Sansa in due momenti di Con la grazia di un dio di
Alessandro Roia. A destra, è con Tommaso Ragno.
«Qui non c’entri più niente. Torna a casa». Maya Sansa lo
sussurra all’amico (Tommaso Ragno) tornato a Genova per
un funerale, dopo un tempo lungo a sufficienza per costruir-
si un’altra vita, certamente per dimenticare la prima. A uscire
di scena è stato l’uomo che lei aveva amato e lui forse tradito,
e come ogni uscita di scena senza giustizia, anche questa è l’i-
nizio di molto altro. Quella battuta - una battuta da film noir,
o da melò - pronunciata nei carrugi, all’incrocio tra due strade,
separa due destini: entrambi escono di campo di spalle, ognu-
no va per la sua strada.
In Con la grazia di un dio, esordio alla regia di Alessan-
dro Roia (il Dandi di Romanzo criminale, una ventina di film
in curriculum come attore), che verrà presentato al Lido nelle
Notti veneziane delle Giornate degli Autori, sezione autono-
ma e parallela della Mostra, Maya Sansa - blouson noir, anfi-
bi, molti piercing e almeno altrettanti tatuaggi - si misura col
peso del passato, con le scelte di una generazione innamora-
ta del pericolo e con le ferite che quelle scelte hanno lasciato.
«Il passato è un fardello ingombrante» racconta a iO
Donna. «Ma io non ho paura di guardarmi indietro, lo faccio
da sempre, lo facevo anche da ragazza, è il mio modo di andare
avanti, è il mio... non trovo le parole tra italiano e francese, capi-
ta che qualche volta resti muta. Ecco: “modus
operandi”, mi butto sul latino. Qualche volta,
in aereo, fuori dal mondo, in un tempo sospeso,
rivango le cose fatte, mi chiedo dove mi collo-
“Mia figlia
co nel presente, guardando a quello che è sta-
to, ma con leggerezza, senza grandi rimpianti.
dice con
Ricordo coetanei che già a 25 anni dicevano:
“Oddio stiamo invecchiando”».
orgoglio: io
Un’ansia che lei non ha…
Mai avuta. Certo, se ti avvicini ai 50
ho quattro
buona cosa è accettare la realtà, ma è una realtà
che per ora non mi pesa. Forse non aver ancora
nazionalità,
realizzato tutti i miei sogni mi rende proget- non due”
22
IN APERTURA BL A ZER MVP WARDROBE - TRUCCO L AURA CASATO & MICHELE DI BISCEGLIE PER SIMONE BELLI AGENCY - GIANLUCA BA Z ZOLI (2)
tuale, mi fa desiderare di andare avanti. Certe volte “restare in-
dietro” non è così male. Per esempio, non avrei mai immaginato
che lavorare nelle serie tv mi avrebbe divertito tanto. Mi sembra
di tornare all’Accademia quando conservi gli stessi compagni
di lavoro a lungo e la famiglia artistica resta salda; una cosa im-
portante per me che mi affeziono. Forse perché sono cresciuta
in contesti di grande condivisione, mia madre era molto giovane
quando mi ha avuta, aveva un sacco di amici intorno.
Condividere è attitudine poco praticata oggi.
Io l’ho imparato da bambina, avendo avuto un’infanzia
che, se la osservo con gli occhi di oggi, mi sembra bella e com-
plicata insieme. C’era la serenità assoluta portata da mia non-
na (94 anni, che oggi vive accanto a lei a Parigi, ndr) e una vita
rock’n’roll, a tratti molto divertente, con mia madre che viveva
senza un compagno e amava molto fare festa. Sono cresciuta con
un senso di incertezza, ma con un punto fermo. E la mia vita ha
continuato a essere così. Le incertezze ancora oggi mi creano
eccitazione, se non fosse così non avrei potuto fare questo lavo-
ro. Pure le pause tra i film, stranamente, non mi angosciano: nei
momenti di inattività mi sono sempre divertita, ho fatto altro,
e questo altro mi ha sempre riempita: ho viaggiato, ho fatto la
mamma. E se penso al mio personaggio nel film - che ha l’a-
spetto di una ragazza ultra dark che in gioventù ha frequentato i
“bad boys” di Genova, ma che però poi ha studiato, si è laureata
in biologia marina e ha un lavoro stabile e bello all’acquario - mi
dico che ha trovato un suo modo di stare nel mondo.
Con la grazia di un dio racconta di una comunità salda e so-
lidale, parla dell’amicizia giovanile, intensa come nessuna,
che poi però diventa inimicizia.
Ho girato il film di Alessandro con-
temporaneamente a una serie belga-svizze-
ra, Les indociles che, sul modello di La meglio
gioventù, racconta vent’anni di storia svizzera
compreso il periodo della diffusione della tos-
sicodipendenza. In cui precipita il mio perso-
naggio. E poi, poco prima, in Sei donne-Il mi-
stero di Leila, la serie di Vincenzo Marra, ero
stata un’alcolista. Alla fine la ragazza dark di
Con la grazia di un dio è il personaggio più sano
e più centrato di tutte, pur con i suoi casini. È
efficiente sul lavoro, anche se sempre al bordo
dello strapiombo. SEGUE
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
Verso la Mostra di Venezia / Maya Sansa
È l’unica figura salda in un
“Le pause tra
i film non mi
SEGUITO
mondo di uomini perduti. C’è un’attenzio-
ne diversa nella scrittura dei personaggi
femminili da qualche tempo?
(Si intromette la piccola Talitha, 9 anni, alla
angosciano:
fine viene autorizzata a congelare i cereali e a
far entrare Celestina, il cane di casa, ndr)
faccio altro,
Il cinema è industria e tutto ciò che ha viaggio, faccio
la mamma”
a che fare con il denaro è specchio del mondo.
La nostra è una società patriarcale, ovvio che
il cinema lo sia, si è sempre piegato a un certo
umorismo, ha garantito più lavoro agli atto-
ri, ha preferito sceneggiatori uomini. Però se parliamo di arti-
sti, ci sono talenti capaci di accogliere dentro di sé uno sguardo
femminile. Gli uomini hanno sempre avuto desiderio di rac-
contare le donne e molti lo hanno fatto benissimo. Ora in que-
sto momento di ribellione che ha prodotto una discriminazione
positiva necessaria, si sta provando a riequilibrare le parti tra i
generi e riguardo l’origine etnica delle persone. Però stiamo spe-
rimentando anche fanatismo e se questa difesa dei diritti delle
minoranze diventerà una guerra senza intelligenza, fatta di re-
pressione della parola dell’altro, è sicuro che ci si ritorcerà contro.
C’è la guerra tra i sessi pure in Barbie…
Le lotte identitarie, di qualunque tipo, producono ghetti:
invece di unirci ci dividiamo in gruppi sempre più piccoli e iso-
lati. È solo dialogando che ci si trasforma. Mio padre è sempre
stato femminista, ma lui è cresciuto in Iran, l’ha toccata con ma-
no l’ingiustizia che subivano le donne. E oggi i giovani iraniani
sono tra gli uomini più femministi al mondo, li abbiamo visti
battersi accanto alle loro sorelle. Mentre l’Occidente che blatera
di #MeToo ha fatto poco e niente per sostenere il motto “donna
vita libertà”, che è la loro versione di liberté egalité fraternité, la
bandiera dell’Europa. Loro si uniscono e noi ci dividiamo. La
generazione di mia madre, negli anni ’70, ha combattuto le sue
battaglie unendo le forze di tutti e “diverso” a quel tempo era si-
nonimo di bellissimo. Io sono cresciuta così, vedere questo coro
di “io” che difendono solo il proprio piccolo mondo mi spaventa:
il separatismo ci porterà al disastro. E il revisionismo
storico pure. Se ambientiamo un film negli anni in cui
In Buongiorno notte
c’erano razzismo e omofobia e togliamo tutte le parole (2003) di Marco
scomode per non urtare le varie sensibilità, che servi- Bellocchio è una
zio facciamo a chi ha lottato per quei diritti? Li but- brigatista.
tiamo al macero insieme al vocabolario proibito. Tom
Hanks ha chiesto scusa per aver interpretato un gay in
Philadelphia trent’anni fa!
Il mestiere dell’attore è sempre più difficile…
Il mestiere dell’attore è proprio questo: allontanarsi da sé
per capire l’altro, per permettere al pubblico di comprenderne
La balia (1999) di Marco
Bellocchio tratto dalla
novella di Luigi Pirandello.
Con Bellocchio girerà poi
Bella addormentata (2012).
24
le ragioni. Ed è stato molto bello essere diret-
ta da un attore. Alessandro è un vero cinefilo.
Non ci vediamo spesso, lui vive a Roma io a
Parigi, ma quando sono a Roma e vado al ci-
nema lo incontro sempre. Il suo profilo Insta-
gram non è “io io io”, piuttosto “film film film”.
Difficile arginare il partito “io io io”?
Siamo molteplici e ce lo dimentichia-
mo. I bambini dell’età di mia figlia per fortu-
na tante cose le danno già per scontate. Ma
le davo per scontate anche io, prima che ar-
rivasse questa ondata di conformismo.
Sua figlia vive in un Paese e ne conosce già altri, le assomi-
glia. Anche lei ha cominciato a esplorare presto altri mondi.
La società su di lei non ha ancora esercitato grandi pres-
sioni, Talitha è ancora se stessa, coi suoi sogni e desideri. Più in
là non so, credo che ci si confronti davvero con i figli solo quando
diventano adolescenti. Io ho cercato di trasmetterle tutto quello
di positivo che mi veniva dall’infanzia, compreso il vagabonda-
re. Talitha è felice anche tra braccia che non sono quelle di sua
madre e suo padre, fa pigiama party da quando ha tre anni. In
questo assomiglia più a me che a Fabrice (Fabrice Scott, attore e
docente di recitazione, ndr) che aveva la sua gang di fratelli e sta-
va soprattutto con loro. Talitha dice con orgoglio: «Io ho quattro
nazionalità: un nonno irlandese, una nonna francese, una nonna
italiana e un nonno iraniano. Ma più di tutto sono iraniana, per-
ché il nonno irlandese è per metà inglese, la nonna francese è per
metà basca, la nonna italiana è per metà austriaca». L’unico doc
è il nonno iraniano e mio padre è un super nonno, vive a Roma,
ma è molto presente nella sua vita. Talitha è venuta con me al-
le marce per l’Iran, ha il manifesto “donna vita libertà” appeso
in camera. Sto cercando di passarle tutto, compreso il persiano.
Conosce già una canzone, l’ha imparata da mio padre.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
A cavallo dei confini
Studi a Londra, la rivelazione con il primo film, La balia
di Marco Bellocchio (con cui poi girerà altre due pellicole)
e una carriera armoniosamente divisa tra Francia e Italia
L’uomo che verrà
(2009) di Giorgio
Diritti, sulla strage
di Marzabotto.
La meglio
( 4 )
gioventù (2003)
di Marco Tullio
C O N T R A STO
Giordana, saga
familiare e 37 anni
di storia italiana.
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Divi d’estate 5/
Jeff Bridges
di Alessandra Venezia - foto di Beau Grealy
Il figlio d’arte che ha lanciato una “religione”
Star che hanno segnato un’epoca, simboli di una generazione e modelli per quelle a venire: si conclude con il protagonista
di Il grande Lebowski la serie di ritratti di grandi attori tratteggiati da una giornalista che li ha conosciuti bene
Irresistibile. Non mi viene in mente altro aggettivo per meglio
definire Jeff Bridges. Almeno ai miei occhi. Quando lo incontri
e gli parli, è paziente, dolce e spiritoso; ti ascolta, curioso e in-
teressato a tutto e di tutti. È serio e profondo ma non si prende
troppo sul serio.Sembreranno banalità,no? Potresti dirlo di mol-
ti personaggi che intervisti... Non è il suo caso: ha una marcia in
più. L’umanità è palpabile, l’interesse per te e il tuo lavoro non è
mai affettazione. Ma partiamo dalla sua carriera: a sei mesi - nel
1951 - era già sul set del suo primo film, N.N. vigilata speciale,
assieme al fratello maggiore Beau; qualche anno dopo, sempre
con Beau,recitava nella serie tv Sea Hunt (1958-1961),di cui era
protagonista il padre Lloyd.
I Bridges - c’è pure la madre, Dorothy - sono una fami-
glia di attori, unita a filo doppio da sempre, nel mestiere e ne-
gli affetti. La recitazione ce l’hanno nel sangue e spesso hanno
collaborato: Jeff e Lloyd in Tucker: l’uomo e il suo sogno, Jeff e
Beau in I favolosi Baker. Sono una dinastia solida e rispettata e
per Peter Bogdanovich, che li conosceva bene, «una famiglia di
attori raffinati di rara grazia e generosità». Fu proprio lui a di-
rigere Jeff in L’ultimo spettacolo. Era il 1971: aveva solo 22 anni,
i critici lo esaltarono, l’Academy lo candidò agli Oscar come
migliore attore, il suo nome apparve di colpo nella lista degli
interpreti più stimati a Hollywood. Fu un successo un po’ di-
sorientante, confesserà lui in seguito.
Da quel momento, comunque, la sua strada era segna-
ta: una settantina di film, sette nomination Oscar, una marea di
riconoscimenti e una versatilità che gli permette di passare con
estrema naturalezza da un genere all’altro. Dramma, commedia,
western,thriller o mystery: si infila nei personaggi come se niente
fosse.In I favolosi Baker è indolente,seducente,ammiccante,nep-
pure Michelle Pfeiffer riesce a resistergli; in Fearless-Senza paura
di Peter Weir dimostra capacità drammatiche insospettate. Con
Il grande Lebowski entra con prepotenza negli annali della com-
media americana: il suo Dude (Drugo nella versione italiana),
l’uomo più pigro della contea di Los Angeles, fa parte dell’epica
californiana. A 25 anni di distanza il film dei fratelli Coen è un
assoluto cult, ha legioni di super fan (gli Achievers), un festival
annuale (il Lebowski Fest) e persino una religione (il Dudeismo).
Ma è con Crazy Heart -nel ruolo del cantante country al-
colizzato,perso ma romantico - che finalmente nel 2010 conqui-
sta l’Oscar.Nell’ultimo lavoro,la serie tv The Old Man,impersona
un ex agente della Cia,nonché veterano del Vietnam,che - dopo
aver ucciso un intruso entratogli in casa - vive nascosto per 30
anni. Una parte con cui si è conquistato ogni nomination pos-
sibile: Emmy, Golden Globes, Satellite e Screen Actors Guild.
Un “principe” appassionato di fotografia
Potrei elencare un’altra ventina di interpretazioni (supe-
rano le 70): può essere l’uomo più normale al mondo, il tipo
moralmente ambiguo, quello malinconico o quello autoritario.
Sa essere e fare di tutto, ma è lo spirito che ti prende, l’umani-
tà. I suoi libri di foto (ne ha pubblicati tanti dedicati ai diversi
set in cui ha lavorato) fissano immagini e attimi diversi, però
sempre cogliendo il vero. «È un diavolo di fotografo» ha scritto
Bogdanovich nella prefazione al libro Jeff Bridges Pictures, pub-
blicato nel 2003 (personalmente, vado fiera di una copia dedi-
cata a me). «Oltre a essere un attore dal talento prodigioso, è
una delle persone più amabili e gentili che abbia mai incon-
trato: sa essere piacevole, brillante e ambiguo allo stesso tempo,
un mix davvero bizzarro. Io lo chiamo Prince Jeff». SEGUE
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Jeff Bridges, 73 anni,
è figlio degli attori Lloyd
e Dorothy, e fratello
di Beau. Attivista
da sempre in prima linea,
nel 1984 ha fondato
The End Hunger
Network per contribuire
alla lotta contro la fame.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 SEGUITO E il principe in questione chi ringrazia per tanta
buona sorte, tanta bravura? La sua famiglia (è sposato da 46 an-
ni con Susan Geston, è padre di tre figlie e nonno di tre nipoti)
e i genitori che gli hanno insegnato tutto. «La fortuna ha dato
un’impronta alla mia vita» mi raccontava anni fa. «Ho avuto l’op-
portunità di lavorare con grandi registi e raccontare storie bellis-
sime.Sono veramente contento di essere nato nel mio letto,sono
il prodotto di un innegabile nepotismo: di certo non sarei diven-
tato attore se mio padre non mi avesse convinto a partecipare alla
serie Sea Hunt. Lo sa? Io volevo dipingere, fare musica... “Non
essere ridicolo”, replicò lui, tassativo.“Un attore può fare tutte le
cose che ama, e in più raccontare storie bellissime, da angoli e
prospettive diverse. È una professione stupenda”. Aveva ragione,
e sono felice di averlo ascoltato».
Tramuta in forza le ansie e le paure
Col tempo tante esitazioni, ansie, e paure si sono affie-
volite, però mai venute meno. Medita, fa yoga, alterna periodi
di intenso lavoro a lunghe pause dedicate ai suoi hobby e al si-
lenzio. Dice di essere riuscito persino a trasformare i momenti
di sconforto, stress e insoddisfazione in qualcosa di produttivo.
Mi spiegò, durante l’intervista per The Only Living Boy in New
York, nell’agosto del 2017: «Cerco di trasfor-
mare l’irritazione, la furia e la rabbia che provo
in certi momenti in una forza che mi stimo-
“Scrivo musica,
li a reagire, impegnarmi nella creazione di un poesie, dipingo
mondo differente dove mi piacerebbe vivere
e veder vivere i miei discendenti. Per questo e recito: non
mi sono impegnato ad affrontare il problema
della fame nel mondo come le questioni eco-
sento differenza
logiche, non voglio sprecare tempo in dispute
inutili e dichiarazioni sdegnate.Vorrei solo che
nelle varie forme
tutti fossimo più consapevoli,partecipi e attivi». d’espressione”
Due righe sulle sue attività filantropi-
che: «Passano gli anni e ti rendi conto che hai ancora meno tem-
po da perdere» mi raccontava ai tempi di Crazy Heart. «A me
nella vita e nella carriera è stato offerto molto, così mi sono chie-
sto per esempio come combattere la denutrizione dei bambini
nel mondo. È un dramma che mi ha sempre addolorato e scosso.
Così ho contribuito a fondare nel 1984 The End Hunger Network.
Ci pensa, nel 2009 in America 16 milioni e mezzo di bambini
non avevano un pasto assicurato: uno su quattro, ci può credere?
È atroce, questo è uno dei Paesi più ricchi al mondo. Come tro-
vare una giustificazione?».
Ha sposato la causa ambientalista
E qui il suo animo pacifista affiora con prepotenza:
«Dobbiamo trovare un modo diverso di affrontare tante differen-
ze e discriminazioni: invece di massacrarci a vicenda, devolvia-
mo quanto abbiamo in cause giuste.Perché non usare gli eserciti,
per esempio, per risanare l’ambiente (l’attore collabora da anni
con l’ecologista Paul Hawken, studioso del riscaldamento glo-
bale, ndr) e aiutare l’umanità, piuttosto che farci a pezzi? Girare
solo film non basta, credo si debba sostenere in modo concreto
la nostra società perché migliori».
Troppo naif? Di sicuro idealista, forse sognatore. Non fu
certo una coincidenza se Francis Ford Coppola lo scelse per il
ruolo del visionario Preston Tucker, in Tucker: l’uomo e il suo so-
28
gno, la storia del geniale inventore che costruì la rivoluzionaria
“auto del domani” lottando da solo contro il sistema, le grandi
industrie automobilistiche e persino il governo. In Tucker, Cop-
pola vedeva sé stesso nelle sue battaglie contro Hollywood e gli
studios, come mi raccontò nel 1988 quando andai a intervistar-
lo allo Skywalker Ranch,nella sede della Lucas Film,a un’ora da
San Francisco. «Nella vicenda di un uomo che insegue il suo so-
gno e nell’interpretazione di Jeff ho rivisto me stesso» ha detto.
Tre dischi con la sua band
«Io cerco di essere onesto, nel lavoro e nella vita, ma non
sempre ci riesco» mi raccontava Jeff, sorridendo, nel dicembre
del 2009.«Ammiro le persone sincere,trovo repellente l’ipocrisia.
Forse per questo amo tanto la musica country: parla di storie vere,
di sconfitte e debolezze, ti fa sentire che non sei il solo a soffrire.
E a quello aspiro,a partecipare del destino di tanti.Scrivo musica,
poesie,dipingo e recito: non vedo molta differenza tra queste for-
me di espressione, mi accosto a loro nello stesso modo, cercando
di essere il più vero possibile.E poi,la conosce quella frase di Bob,
Robert Duvall? Nooo? Quando gli attori giovani gli chiedevano
cos’era l’aspetto più importante del lavoro di attore, rispondeva:
“Hobby, hobby, e poi ancora hobby”. È importante - anzi, essen-
ziale - coltivare interessi diversi: finiscono poi
puntualmente nel tuo lavoro. Ecco, la musica
è uno dei miei interessi». Con la sua band,The
Abiders, ha realizzato tre album.
Gli anni della malattia
Bridges sa ridere e sorridere di se stes-
so: «Mi impegno - persino quando faccio yo-
ga e non riesco a perfezionare certe posizioni
e devo lottare - a essere più gentile e compas-
sionevole con me stesso; è necessario imparare
a perdonarsi, rimanendo sempre consapevoli
( 4 )
e presenti» riflette ad alta voce. D’un tratto, cambia tono e tor-
I PA
na scherzoso. Nelle mie interviste televisive mi mostrava come
si preparava per i personaggi. Mi rifaceva addirittura il verso: si
-
( 6 )
metteva a imitarmi, con quel suo guizzo divertito negli occhi.
I M AG E S
In una sfera più personale, nel marzo del 2020, durante
una pausa per le restrizioni della pandemia, scoprì di avere un
linfoma. Si interruppero le riprese, l’attore fu sottoposto a che-
G ET T Y
mioterapia,e dopo pochi mesi scoprì di avere il Covid.Il sistema
immunitario non rispondeva più, non poteva camminare, nep-
pure respirare. «Vivevo allora in completa “modalità di resa”. Mi
-
ripetevo: prima o poi dovrò morire, tanto vale, sono pronto per
( 2 )
la nuova avventura». Invece si salvò, grazie - dice ora - all’amore
C O N T R A STO
della moglie, delle figlie, degli amici, degli ammiratori. «Pensavo
anche che non avrei mai più affrontato un impegno professio-
nale e invece, dopo due anni, sono ritornato sul set per finire gli
episodi della prima stagione di The Old Man: ho vissuto un sogno,
a tutti gli effetti» ha raccontato di recente, concludendo: «Sento
-
A R C H I V E
che questi tempi sono una sfida a essere più creativi e inventivi,
dobbiamo lavorare insieme per produrre qualcosa di bello, pro-
prio come si fa in un film».
T R U N K
P.S. A chi volesse conoscere da vicino Jeff Bridges, con-
siglio il suo sito, jeffbridges.com: è tutto un mondo di musica, fo-
tografie, arte, cinema. E amore per l’altro.
A P E RT U R A
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
I N
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Divi d’estate 5/
La vita e le opere

Da sinistra, Jeff
Bridges in Il grande
Lebowski (1998);
con Robin Williams
in La leggenda del re
pescatore (1991); con
Michelle Pfeiffer in
I favolosi Baker (1989).
Qui destra, in spiaggia
con i genitori e il
fratello Beau nel 1949.

Da sinistra, in senso
orario: in Città amara
- Fat City (1972); con
i genitori, il fratello, la
cognata e il nipotino
negli anni Settanta;
in posa sul set di Con la neomoglie
Nadine, un amore a Susan a fine anni
prova di proiettile Settanta; con Isabella
(1987); con Arnold Rossellini in Fearless
Schwarzenegger - Senza paura (1993);
in Il gigante della in veste di musicista
strada (1976); con la nel 2010.
moglie Susan dopo la
vittoria dell’Oscar per
Crazy Heart, nel 2010.

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Quello che gli uomini non dicono
Aldo Cazzullo
acazzullo@rcs.it
Valentina, sorelle e nipoti
il romanzo della scherma italiana
I
l nostro sport nazionale è ovviamente il calcio. Ma l’unico
sport in cui siamo una superpotenza è la scherma, fin dai
tempi eroici di Nedo Nadi e Edoardo Mangiarotti. Negli
ultimi decenni a tenere vivo il primato sono state le donne, in
particolare la più grande atleta italiana di tutti i tempi: Valen-
tina Vezzali. Solo che Valentina non era molto amata dalle sue
compagne; e questo creava problemi nelle prove a squadre, ri-
solti proprio grazie all’intelligenza femminile. Alle Olimpiadi
di Londra 2012 la Vezzali fu battuta da Arianna Errigo in se-
mifinale, che a sua volta venne sconfitta da Elisa Di Francisca
in finale. Poi tutte e tre, Valentina, Arianna, Elisa, seppero di-
menticare le loro rivalità al limite dell’inimicizia e vincere tutte
insieme l’oro nel fioretto a squadre. Quest’anno i Mondiali di
Quello che le donne raccontano
Antonella Baccaro
abaccaro@corriere.it
Barbie e la lezione
che non ho dimenticato
S
i ride molto guardando il film Barbie, campione d’incassi,
ma si pensa anche molto. La pellicola è fin troppo piena
di stimoli, al punto da rendere difficile individuarne il
messaggio finale. È un film pro o contro Barbie? Pro o contro
la Mattel? Pro o contro il femminismo? La confusione è voluta?
Per quanto mi riguarda, mi ha costretto a ripensarmi
bambina e a ricordare che tipo di stimoli determinò l’avvento
di Barbie nella mia vita di femmina. La mia unica Barbie fu
quella standard e già questo mi lasciò perplessa. Che me ne
facevo di una bambola rigida, dura al punto che scagliarla con-
tro qualcuno poteva essere un guaio? Dopo aver abbracciato
Cicciobello, morbido e reattivo al tatto, la rigidità di Barbie
30
scherma si sono svolti a Milano e sono stati un grande succes-
so. Non soltanto di pubblico. Ai Giochi di Tokyo era mancato
l’oro; stavolta ne sono arrivati quattro, che fanno ben sperare
per Parigi 2024, in particolare grazie alle splendide ragazze del
fioretto, dalle veterane Alice Volpi e appunto Arianna Errigo,
all’astro nascente Martina Favaretto.
Però non si è parlato solo di scherma. Un’atleta ucraina,
Olga Kharlan, ha rifiutato di stringere la mano all’avversaria
russa. Si era concordato che sarebbe bastato il tocco con le la-
me, tradizionale gesto di rispetto e di saluto. Ma la russa ha in-
scenato una piazzata per far squalificare la rivale. La squalifica
è poi rientrata, e tutto il palazzetto ha tifato Ucraina, compresi
gli atleti di varie nazionalità. Ma l’accaduto è un monito per i
Giochi di Parigi. Come trattare la Russia? Far finta di nulla?
Lo sport russo è stato in questi anni uno strumento di regime,
anche con il doping di Stato. Al di là di qualche dichiarazione
generica, non c’è stata una vera presa di distanza del movimen-
to sportivo russo dalla guerra in Ucraina; né probabilmente po-
trebbe esserci. La Russia è un regime: misurare il consenso a
un regime è sempre difficile; e ancora più difficile è esprimere
il dissenso. Tutti auspichiamo che da qui al 26 luglio 2024, data
dell’inaugurazione delle Olimpiadi, le armi tacciano. Ma se così
non fosse? Sarà il caso di predisporre regole precise, per evitare
di rivedere in pedana scene destinate a dividere.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
Emozioni, ricordi, riflessioni
affrontati da due diversi
punti di vista.
Volete condividerli con noi?
Scriveteci a
iodonna.parliamone@rcs.it
mi sembrò una perdita. Ma quello che produsse su di me quella
bambola solo la Mattel poteva averlo previsto. Barbie, per fun-
zionare come giocattolo, aveva bisogno di una serie di accessori
che pian piano divennero il vero gioco: vestiti, automobili, case,
compagni di vita come Ken e Skipper. I miei, che avevano in-
terpretato Barbie alla stregua delle altre bambole, pur avendo
le possibilità di gratificarmi, mi concessero un paio di comple-
tini, lasciando, come sempre, a me e alla mia immaginazione
il resto. Ne venne fuori una bambola grunge, vestita di quello
che riuscivo a comporre con le mie mani, cucendo e lavorando a
maglia. La mia era una Barbie single, sola e barbona che trovava
ospitalità nelle macchine e nelle case delle amiche “accessoriate”.
In poche parole Barbie portò nella mia vita le gioie e i do-
lori del capitalismo, l’idea che l’immaginazione non basta quan-
do la società la fa apparire un’espediente per poveri. In nessun
momento mi sono identificata con quella bambola, in nessun
modo ha stimolato in me un’idea di come avrei voluto essere. E
sì, ripensandoci, Barbie m’insegnò piuttosto che la vita sarebbe
stata dura se avessi riposto la mia soddisfazione in quello che po-
G I L B E RT
teva essere acquisito solo con i soldi. Per reazione e inclinazione
investii il mio immaginario nei libri che mi ripagarono abbon-
datemente. E, se sono qui a scrivere, un po’ lo devo anche a lei.
F U R G E R I
Perciò grazie Barbie, odiarti un po’ è stato bello.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
C A R LO
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
Viaggio

Nuotare e prendere il sole lontano dalle affollate località di mare:

le spiagge dei fiumi e dei laghi offrono scorci incantevoli.
Dall’Alto Adige a Pantelleria, ecco gli indirizzi giusti tra sport e relax.
Da raggiungere su strada, a piedi oppure in bicicletta
di Adriana Malandrino

I
n estate tutti al mare. O anche no. Per evitare le affol-
late distese di sabbia e la giungla di ombrelloni in riva
al mare, c’è qualcuno che sceglie una valida alternativa.
Sono i viaggiatori che amano i luoghi appartati, lonta-
ni dalle rotte più battute, ma anche quel pizzico di av-
ventura che non guasta: i viandanti più curiosi puntano il di-
to sulla cartina alla ricerca di posti speciali come le spiagge di
lago e di fiume, dove rilassarsi, immergersi in acque cristalline
e ritagliarsi il proprio angolo di felicità lontano dalle lunghe
code per un posto auto o le corse per un lettino in prima fila.
Impostate il navigatore sulla località prescelta e via verso una
giornata da spendere nuotando in un rinfrescan- SEGUE

32 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Un tuffo
in acqua
dolce

Isola di
San Giulio,
Lago d’Orta
(Novara).

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 33
Un tuffo in acqua dolce

Spiaggia
sul Lago
di Piediluco,
in Umbria.

Il fiume Trebbia
all’altezza
di Bobbio.

SEGUITO te corso d’acqua o lungo le rive lacustri. Vela, windsurf,

E la pace è assicurata. È il caso della spiaggetta di
Prarolo a San Maurizio D’Opaglio sul Lago d’Orta
canoa, kitesurf,
nel novarese, con il suo pontile, un prato ombroso, e molto altro:
l’acqua pulitissima alla quale accedere comodamente il Lago di
su ghiaia e la vista incantevole sull’isola di San Giu- Garda è il ce è conosciuta come Bobbio Beach o Berlina
lio. Da qui parte anche una bellissima passeggiata di Beach la spiaggia a un chilometro e mezzo da
una ventina di minuti a piedi verso un’altra spiaggia, paradiso degli Bobbio in direzione Genova, sulle rive del fiu-
quella di Rialaccio a Roncallo sul Lago, distante so- sport acquatici me Trebbia , con fondali trasparenti e punti di
lo pochi minuti a piedi dal centro di Pella: duecento ristoro. Le acque sono per lo più calme e le nuo-
metri di ghiaia e sabbia in uno degli scorci più ro- tate piacevoli, così come accade, poco distante,
mantici d’Italia, separata dalla strada da una verdeggiante siepe, ai Meandri di San Salvatore oppure alla Spiaggia della Chie-
raccolta ma vicina a tutti i servizi. setta a Brugnello, incantevole borgo che merita una deviazione
E se si vuole trascorrere il weekend in riva al lago, con per la visita. Si va per laghi e laghetti anche in Liguria , a Geno-
altri venti minuti di cammino verso nord si arriva a Casa Fan- va: in tanti qui conoscono i laghetti di Nervi e Pegli, angoli che
tini/Lake Time (doppia da 583 euro. Pella, piazza Motta an- si aprono all’improvviso tra la vegetazione alla fine di sentieri,
golo via Roma 2, casafantinilaketime.com) un elegante e sobrio dove tanti liguri e turisti di passaggio trascorrono intere gior-
boutique hotel di undici camere con vista sul lago, un giardino nate, preferendoli spesso a spiagge ben più titolate.
segreto, un ristorante gourmet e la possibilità di concedersi la
spa en suite con menu dei trattamenti. E poi c’è la e-bike expe- Via col vento sul Benaco
rience (a partire da 140 euro a coppia), un percorso che gli ospiti Noleggio pedalò elettrici e canoe, senza dimenticare
possono decidere di fare con guida oppure in solitaria con l’aiuto ombrelloni e lettini, insomma sembra proprio di essere al mare
di un Qr Code che li orienta tappa dopo tappa da Pella a Orta alla spiaggia di Baia del Vento che invece si trova SEGUE

San Giulio, per circa 18 chilometri attraverso stradine, sterrati

e boschi, con la possibilità di portare con sé il cestino con il pic-
nic preparato dallo chef di casa Fantini.

Fondali trasparenti tra querce e lecci

Il Lago
Spiaggia di sabbia fine e acque limpide per un piccolo
di Fiastra,
S I M E

lago immerso nella campagna della Maremma toscana e incor- nelle Marche.
niciato da querce e lecci: il Lago dell’Accesa, tra Massa Marit-
/

tima e Follonica , che si trova anche in un’area di interesse ar-

R I PA N I

cheologico. Qui, osservando il fondale, sembra quasi di essere su

una spiaggia di mare, ma di quelle davvero pulite. E in mezz’o-
ra di auto si arriva al resort L’Andana Tenuta Badiola (doppia
M A S S I M O

da 540 euro, andana.it), sette chilometri da Castiglione della

Pescaia, calata tra olivi e vigneti, dove praticare yoga in mezzo
al verde, partecipare a un bike tour o a una wine experience e
A P E RT U R A

regalarsi una lenta passeggiata a cavallo. Nel piacentino inve-

I N

34 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
www.bronzallure.com
Un tuffo in acqua dolce

Le Gole
del fiume Calore
nel salernitano,
in Campania.

Il laghetto alpino
di Fiè,
in Alto Adige.

gia Miralago di Piediluco, nel ternano, sul grande e incantevole

omonimo lago. Paradise Beach a Gradoli, sul Lago di Bolsena ,
come promette il nome, regala momenti di puro relax grazie a
una spiaggia attrezzata (ci sono anche le cabine), area giochi per
bimbi, ristoro e la possibilità di accarezzare l’acqua con il ka-
yak. In provincia dell’Aquila , invece, si va sul Lago di Barrea ,
gemma turchese del Parco Nazionale d’Abruzzo, sulla spiag-
gia della Gravara , dove si prende il sole e ci si immerge in ac-
qua, salvo poi risalire e trascorrere la giornata tra
SEGUITO a San Felice del Benaco, sul Lago di Dopo essersi i percorsi ciclo-pedonali che lo circondano, per-
Garda: si possono praticare sport sull’acqua, an- corribili anche a cavallo.
dare a visitare l’Isola del Garda , godere della na- rinfrescati
tura circostante e fare un tuffo refrigerante. Per nel lago di Fiè, Beauty bagno a Pantelleria
chi invece preferisce le acque e i panorami di fiu- in Alto Adige, Non ha certo penuria di belle spiaggie la
me ecco Coston Beach, in Valle Seriana , una ce- Campania , eppure tra le Gole del fiume Calore,
lebre spiaggia sul fiume della bergamasca dove le
si passeggia nel salernitano, si rifugiano gli amanti delle acque
acque verde smeraldo attirano viaggiatori in cerca lungo i sentieri trasparenti, gli angoli ombrosi, i giri in canoa e un
di frescura e panorami instagrammabili. di montagna silenzio che fa bene all’anima. Quello che in tan-
Si nuota e ci si distende su una spiaggia ti cercano, anche nelle rumorose e afose giornate
anche in Alto Adige, più precisamente al Lago estive. C’è anche chi si immerge nelle acque lacu-
di Fiè a 1.036 metri di altitudine, sovrastato dal massiccio del- stri con fini curativi: è possibile nello strepitoso Lago Specchio
lo Sciliar: tutto attorno, si snoda un’interessante rete di sentieri di Venere, a Pantelleria in Sicilia , che abbaglia con il blu delle
per escursioni. E per concludere la gita in bellezza, al Roman- sue acque e sorge nel cratere spento di un antico vulcano. I fon-
tik Hotel Turm (doppia da 442 euro, piazza Chiesa 9, Fiè allo dali sono costituiti da fanghi termali, le acque sono calde e ric-
Sciliar, hotelturm.it), un bagno nel fieno della malga Mortl, im- che di zolfo. Insomma non servirà a rinfrescarsi, ma la pelle ne
pacchi all’olio fossile tirolese e massaggi indonesiani pantai luar guadagnerà. Per ascoltare anche la gola, dopo il bagno termale
con fagotti di erbe e olio caldo sono rigeneranti. cade alla perfezione un pranzo da Il Principe e il Pirata (Pun-
ta Karace, ilprincipeeilpirata.it) dove è il mare che detta il menu
Due bracciate all’ombra dei Monti Sibillini tra cous cous tradizionale con pesce e verdure, gamberi rossi di
( 2)

Spiaggia lacustre tra le più selvagge del centro Italia è si- Mazara del Vallo alla griglia e i baci panteschi, golose frittelle
S I M E

curamente quella del Lago di Fiastra nelle Marche, il più gran- tipiche dell’isola. Adesso anche lo spirito ringrazia.
de bacino idroelettrico della regione, immerso nel Parco dei © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
-

Monti Sibillini, dove nuotare, praticare canoa o fare

(1 )

escursioni in e-bike. In questo giro tra laghi e fiu- L’hotel Casa

I M AG E S

mi d’Italia si scopre che non è vero che l’Umbria Fantini/Lake

non ha il mare, il suo è qua: lettini e ombrelloni a Time a Pella,
sul Lago d’Orta.
cui abbinare, per i meno pigri, un giro sul battel-
G ET T Y

lo elettrico oppure l’esperienza della fat bike (dalle

ruote molto larghe), anch’essa elettrica, sulla spiag-
-
( 2 )
AG F

36 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Mobilità

I giovani guidano green

Uno su cinque tra i 18 e i 24 anni, secondo una recente ricerca,
punta sulla macchina elettrica. E le case automobilistiche si rivolgono
a loro per lanciare i nuovi mezzi utili alla transizione ecologica
di Luisa Taliento
JAGUAR I-PACE
La Jaguar I-Pace è la prima vettura elettrica della casa
automobilistica inglese. Il cruscotto è interamente
digitale. Le batterie si possono ricaricare in casa.

HYUNDAI KONA
Strizza l’occhio al futuro la nuova generazione della
Hyundai Kona. Viene apprezzata per i bassi consumi
di elettricità e per il dimensionamento della batteria,

C L I O E-T EC H
La Nuova Clio Renault
E-Tech Full Hybrid ha un
design sportivo, riduce
le emissioni di CO2 MICROLINO
e ha interni in tessuti La minicar 100 per cento elettrica e made in Italy si può ordinare
di origine biologica. on line. Può essere guidata a 16 anni e si ispira alle Bubble Cars
degli anni ’50. Ha due posti per 2,5 metri di lunghezza.

S
i staccano dalla strada e comin-
ciano a volare. Nei cieli sono
comparse, come grandi uccel-
li di metallo, le prime reali au-
to volanti, proprio come quelle
viste nei film di fantascienza in stile Bla-
de Runner. Ma in attesa di volare alto, nel
prossimo futuro, è bene stare con le ruo-
te per terra e pensare al presente. Quello
delle auto elettriche o ibride che stanno
conquistando crescenti fette di mercato.
Le vetture con motore solo elettrico che
attualmente circolano nel nostro Paese
sono ormai oltre duecentomila, con un
incremento delle immatricolazioni nei
primi sei mesi del 2023 pari al +31,93
per cento, rispetto allo stesso periodo del-
lo scorso anno. Fare viaggi anche lunghi
non è più così problematico come agli al-
bori dell’elettrico perché i nuovi motori
hanno ormai un’autonomia di centinaia
di chilometri e i punti di ricarica spunta-
no ovunque come ecologiche “fontanelle”
a cui far dissetare la propria auto. Sono
più di 45mila quelli a uso pubblico e quat-
trocentomila quelli privati, con la Lom-
bardia in testa a tutte le regioni.
Lungo la rete autostradale, un
quarto delle aree di servizio è già dota-
to di punti di ricarica. I dati sono quelli
di Motus-E (motus-e.org), la prima asso-
ciazione italiana di operatori industria-
li, mondo accademico e associazionismo
ambientale intenta a favorire la transizio-
ne dei trasporti verso mezzi sostenibili.
Auto dal “peso piuma”
Insomma, l’auto elettrica piace
un po’ a tutti, ma soprattut- SEGUE

I O D O N N A 1 9 AG O STO 202 3 39
I giovani guidano green

SEGUITO to ai giovani.Secondo i dati to per il cellulare-navigatore e l’amplificatore emozionante vedere tutto ciò che Hyun-
dell’8° Osservatorio Nazionale sullo stile bluetooth.Perfetta per girare nei centri urba- dai Europa e Healthy Seas hanno realiz-
di vita sostenibile,a cura di LifeGate,il 17 ni, in piccoli borghi d’arte, nelle isole. zato insieme lo scorso anno,avendo come
per cento della fascia tra i 18 e i 24 anni L’idea di sensibilizzare i più giovani obiettivo il futuro delle giovani generazio-
esprime una preferenza verso l’auto elet- verso la transizione ecologica della mobilità, ni» ha dichiarato Michael Cole, Presiden-
trica per gli spostamenti in città. per contrastare il cambiamento climatico e te e Ceo di Hyundai Europa.
Ed è proprio in questo contesto ripensare ad abitudini e stili di vita,è portata «Quest’anno i progetti sono anco-
che fa la sua entrata in scena Microlino, avanti, intanto, da Jaguar Land Rover Italia ra più ambiziosi: le attività avranno una
la nuova microcar 100 per cento elettri- che ha lanciato il progetto E-ducation 2.0.Si portata globale, ripulendo le acque di al-
ca della Micro Mobility Systems, pro- tratta di un’iniziativa che coinvolgerà centi- tri continenti e proseguendo nella pro-
dotta interamente in Italia presso la sede naia di studenti delle scuole di secondo gra- mozione dell’economia circolare» pro-
torinese di La Loggia e distribuita esclu- do a Roma,Milano,Torino,Firenze e Verona. segue. Per esempio con la rigenerazione
sivamente da Koelliker. L’idea dell’azien- dei rifiuti di nylon ripescati dal mare in
da piemontese Icona Design che l’ha pro- La transizione all’elettrico filati sostenibili, da utilizzare come base
gettata, usando all’inizio la matita affilata «Vogliamo che la divulgazione so- per molti nuovi prodotti,come i tappetini
su un foglio bianco, è stata quella di creare stenibile sia la protagonista del cambiamen- delle auto Ioniq 5 e Ioniq 6.
un oggetto di design, ma con le ruote, una to in atto» spiega Marco Santucci, Ceo di
macchina agile come un motorino. E, se Jaguar Land Rover Italia. «Una sfida che Fibre di origine naturale
arriva il temporale, non ci sono problemi. non è solo ambientale, ma anche socia- Anche in Francia si guarda a una
Fonte di ispirazione è stata la forma ar- le. Con il progetto E-ducation 2.0, fare- mobilità libera dal petrolio.La Renault ha
rotondata delle Bubble Cars, mo compiere ai giovani stu- reinventato più volte nel corso degli anni
le “auto bolla” americane de- denti un viaggio nel presente la sua Clio, fino ad arrivare al full hybrid.
gli anni Cinquanta. Una sil- Una macchina e nel futuro della mobilità, «È l’auto francese più venduta della sto-
houette che, secondo gli stu- che è un rendendoli protagonisti del- ria, con circa 16 milioni di unità vendu-
di della psicologia della forma, oggetto di la transizione all’elettrico, per te nel mondo» spiega Fabrice Cambolive,
risulta rassicurante e fa venire diventare, loro stessi, efficace Ceo della Marca Renault. «Oggi, Nuo-
in mente gli elementi natu-
design, ma cassa di risonanza su questi va Clio compie un ulteriore passo avanti,
rali: sole, luna, terra. Elemen- con le ruote, temi, verso la famiglia e gli con la linea e il frontale ancora più inci-
ti che, in questo caso, ringra- agile come amici». La casa automobili- sivi. Sotto il cofano, il motore E-Tech full
ziano perché Microlino, per un motorino stica, che ha lanciato anni fa hybrid promette un piacere di guida alla
le dimensioni e il peso piuma, Jaguar I-Pace come primo portata di tutti: una potenza di 145 cv per
occupa la metà di un Suv e ne Suv premium completamen- emissioni di CO2 a partire da 95 grammi
pesa un terzo (435 kg), ha bisogno del 60 te elettrico, offre tutta la gamma sia Jaguar al chilometro. È una tecnologia efficien-
per cento di energia in meno rispetto a una sia Land Rover con le versioni ibride plug te per garantire la transizione energetica
normale vettura elettrica, ma con un’auto- in. A partire dal prossimo anno debutteran- dei nostri clienti in molti Paesi».
nomia fino a 230 chilometri (ricaricando- no la Ranger Rover e Range Rover Sport Sedili, pannelli delle porte, la
si in quattro ore a una normale presa). «Ci full electric e dal 2025 tutta la gamma Ja- plancia dell’allestimento techno sono
siamo resi conto che, con sole 1,2 persone guar sarà solo elettrica. stati realizzati in un tessuto sostenibile
in media a bordo, una percorrenza di circa L’ultima arrivata, invece, in casa costituito per il 60 per cento da fibre di
35 km,e una velocità media di 30 km/h,le Hyundai è la nuova Kona, un Suv estre- origine biologica, dal legno che proviene
moderne auto sono sovradimensionate per mamente versatile, che passa dalle varianti da boschi semi-naturali gestiti in modo
il reale utilizzo» afferma Merlin Ouboter, full-hybrid, mild-hybrid e benzina fino alla sostenibile in Europa. Queste fibre, usa-
il co-fondatore di Microlino. versione 100 per cento elettrica che arrive- te per la prima volta in tali proporzioni
rà dopo l’estate. La filosofia sostenibile del- all’interno di un veicolo, contribuiscono
Velocità massima di 90 chilometri la casa coreana si manifesta anche nell’ade- alla decarbonizzazione della Marca Re-
Si guida dai 16 anni,con la patente sione alla rete di RE100 di Climate Group, nault e fanno di Nuova Clio la prima au-
da motorino,da tempo estesa alle microcar, iniziativa internazionale che riunisce più di to a contenere grandi quantità di questo
e con una velocità massima di 90 chilome- 350 aziende con l’obiettivo comune di acce- prodotto tessile.
tri orari.Le due persone per cui è pensata la lerare il ricorso all’energia elettrica 100 per Un altro elemento importante è
vettura salgono dall’unico sportello fronta- cento rinnovabile in tutte le operazioni glo- l’assenza di pelle, sostituita da un tessuto
le e si accomodano quasi fosse un divanetto. bali. E Hyundai intende centrarlo entro il misto spalmato granulare, costituito da fi-
Lo sguardo va subito verso l’alto, dove c’è 2045. È stata poi rinnovata per il terzo an- bre di origine biologica e fibre di polieste-
il tettuccio apribile di serie, che offre aria no la partnership con l’organizzazione non- re. Insomma, un panorama di eco-novità
fresca (non c’è l’aria condizionata che ap- profit Healthy Seas per contrastare l’inqui- su ruote che può essere paragonato a una
pesantirebbe l’auto e il consumo di batteria, namento marino con un’attività di pulizia vera rivoluzione elettrica, come quando
anche se si pensa a un upgrade),i finestrini a Tossa de Mar, area marina altamente in- dai cavalli si passò alle auto.
laterali si aprono a mano, ma c’è il suppor- quinata in Costa Brava. «È stato davvero © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

40 I O D O N N A 19 AG O STO 2023
Qui Corriere. Dietro le inchieste più scottanti
Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it

Micidiali “cocktail” da spiaggia

Sono miscugli di farmaci e altre sostanze legali. Promettono euforia. Costano pochi euro. E attirano soprattutto
i minorenni, che li acquistano on line, ignari degli effetti devastanti. Renderli consapevoli è il primo passo...

F
este in discoteca, falò sulla spiaggia, serate all’aperto: in estate il rischio che il
divertimento si trasformi in sballo diventa altissimo, soprattutto per i minorenni
talvolta ignari dell’insidia. Si chiamano “legal highs” e sono le droghe ottenute
mescolando principi attivi di farmaci comuni e altre molecole legali. Le indagini
sulle piazze di spaccio - soprattutto quelle on line - dimostrano che per aggira-
re i controlli sono etichettate come prodotti naturali. L’elenco è lungo, importante vigilare
e mettere in guardia i più piccoli anche perché il costo è spesso molto molto basso. Pochi
euro per attirare i clienti e conquistarli. Si prova per gioco e poi si continua in una spirale
che può avere effetti devastanti. Non a caso molti di questi stupefacenti vengono chiama-
ti “droghe zombie”.
Gli accertamenti condotti dai reparti specializzati di polizia, carabinieri e guardia
di finanza consentono di stilare la lista delle sostanze pericolose e dei sintomi che provoca-
no. Anche perché la segnalazione dei sequestri serve ad aggiornare le tabelle di quelle che
devono essere vietate. Oltre all’ormai famoso Fentanyl, il medicinale che si usa per stordir-
si, nell’elenco c’è Krokodil che in Russia ha ucciso migliaia di ragazzi. Il costo di una dose
non supera i 3 euro. È composto da codeina (un analgesico), benzina, olio, iodio e detersivi.
Una miscela che può causare danni al fegato, al cervello e al sistema nervoso centrale ma
soprattutto ulcere cutanee proprio come quella dei coccodrilli. Allarme massimo
anche per Flakka, un insieme di sali che possono essere ingeriti, sniffati, iniettati
o fumati anche nelle sigarette elettroniche per stimolare la dopamina, neurotra- Chi può dare consigli
smettitore che aiuta a regolare lo stimolo del senso di piacere. Rende euforici più efficaci ai ragazzi in
della cocaina, ma quando termina l’effetto prevalgono depressione e stanchezza tema di comportamenti
e proprio questo spinge chi ne ha fatto uso a cercarne ancora fino a diventare di- “trasgressivi?”
pendente. Proprio quello che accade con il Mefedrone, ricavato dai sali da bagno Scriveteci
G I L B E RT

e venduto in polvere o compresse su internet a prezzi stracciati. Chi lo prende di- a iodonna.
venta aggressivo, ha allucinazioni e può compiere atti di autolesionismo, ma più parliamone@rcs.it
frequentemente gode di forte euforia ed è proprio questo ad attirare i giovanis- La rubrica torna
F U R G E R I

simi. Un’esca che talvolta può diventare letale. il 2 settembre.

© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
C A R LO

42 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Speciale scuola
e lavoro/Formazione

Per il 68 per cento degli studenti la formazione ideale apre al lavoro e connette alle aziende. I dati emergono da una indagine realizzata da Open Institute
of Technology sulla community di Docsity (piattaforma in cui è possibile condividere e scaricare materiale di studio), su 1600 ragazzi tra 18 e 26 anni.

Un ponte verso
le aziende
44 I O D O N N A 19 AG O STO 2023
Quando escono dalle superiori,
i ragazzi sono confusi. Spesso
non hanno fatto orientamento,
non conoscono né le professioni
tradizionali di qualità, né quelle
innovative. Sono le imprese
a cercare di colmare il gap. Con
progetti mirati, e soprattutto concreti
di Cristina Lacava
«Non avevo idea di cosa fosse il mondo del lavoro. Mi so-
no detta: vediamo che succede. È stata una scoperta. Mi sento
cambiata, cresciuta. Mamma e papà sono felici, perché essere
presi a sedici anni in una realtà internazionale non è da poco.
Ma la più felice sono io».Vittoria Janeke a settembre inizierà
la quarta liceo classico al Collegio San Carlo di Milano. In-
tanto da giugno è entrata nel progetto Dualità Scuola-Lavoro
di Allianz, società di servizi assicurativi e finanziari, e mentre
i suoi compagni sono al mare, lei passa l’estate (tranne le setti-
mane centrali di agosto) a lavorare nella Torre a Citylife. Pesan-
te? Assolutamente no. «Sono entrata all’ufficio comunicazione
che non sapevo fare niente, sto imparando giorno per giorno,
ed è sempre diverso».
Il progetto Dualità Scuola-Lavoro è alla settima edi-
zione: «Per due anni, trenta giovanissimi colleghi di 3° e 4° su-
periore, di istituti pubblici e privati, lavorano con noi» spiega
Letizia Barbi, responsabile Risorse umane di Allianz. «D’in-
verno per tre giorni al mese, d’estate a tempo pieno. Sono re-
golarmente assunti con contratto d’apprendistato, escono con
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
il titolo di Junior specialist in Insurance di Allianz e una cer-
tificazione della Camera di Commercio Italo-Germanica, che
riconosce il nostro progetto nell’ambito del loro sistema duale,
che alterna formazione in aula e in azienda. Quando abbiamo
iniziato a proporlo, i dirigenti che contattavamo erano scetti-
ci: gli studenti non saranno interessati, sostenevano. Oggi rice-
viamo 120 candidature per 30 posti. I ragazzi non hanno idea
di cosa sia il mondo del lavoro e vogliono conoscerlo. Si stupi-
scono quando scoprono che i laureati in fisica possono lavora-
re nelle assicurazioni. Loro pensano al Cnr, non al mondo del
trattamento dei dati, che è in esplosione».
Quando escono dalle superiori, gli studenti sono diso-
rientati, confusi. E arrabbiati, perché vorrebbero che qualcuno
indicasse loro la strada del mondo reale. Secondo l’indagine
“Giovani e Orientamento” di Skuola.net con Gi Group, tra i
neo maturati uno su tre non sa che cosa fare, la metà ha qual-
che incertezza. Ma il problema vero è che nei cinque anni pre-
cedenti, oltre un quarto non ha mai fatto orientamento e, tra
chi l’ha fatto, la metà sostiene che sia stato inutile, SEGUE
45
Un ponte verso le aziende

SEGUITO per un approccio troppo teorico. Un terzo avrebbe
voluto partecipare a stage e tirocini durante le superiori, senza
riuscirci. Il rischio è che i diplomati si iscrivano all’università
(altre opzioni non pervenute) un po’ a caso, e poi abbandoni-
no: se l’Italia non riesce a salire oltre il 30 per cento di laureati,
un motivo ci sarà.
I ragazzi in azienda portano entusiasmo
Dove le scuole non arrivano, intervengono - in parte -
le aziende: per responsabilità sociale, per un investimento sul
futuro proprio e del Paese, per formare quel-
la manodopera specializzata che non trovano.
Ma anche per vedere lavorare fianco a fianco,
I tirocini
in azienda, generazioni diverse: «I ragazzi por- sono molto utili,
tano freschezza, entusiasmo» aggiunge Letizia
Barbi. «Fa bene a tutti». evitano il rischio
Anche la catena di supermercati Lidl
ha un programma di formazione duale, in col-
che i diplomati
laborazione con la Camera di Commercio Ita- si iscrivano
lo-Germanica: «A novembre scorso abbiamo
lanciato “Lidl 2 your career”, che consente agli all’università
studenti dell’ITS Machina Lonati di Brescia di
ricoprire il ruolo di Assistant Store Manager»
un po’ a caso
dice Sebastiano Sacilotto, ad Risorse umane
Lidl Italia. «Per due anni hanno un regolare contratto di ap-
prendistato, alternando lezioni in aula e “sul campo”. A set-
tembre riprenderemo a Brescia e inizieremo in altri due ITS, a
Firenze e a Roma».
Un colosso come Intesa Sanpaolo, prima istituzione fi-
nanziaria in Italia, «ha rafforzato tra gli obiettivi strategici del
piano industriale 2022-25 l’impegno per l’educazione inclu-
siva, il contrasto alle disuguaglianze, l’occupabilità» dice Elisa
Zambito Marsala, responsabile Social Development and Uni-
versity Relations del gruppo. «Una banca può fare tanto per
sostenere il diritto all’istruzione e supportare la preparazione
degli studenti, in modo da limitare il divario tra innovazione
e sviluppo del sistema industriale, e fornire competenze neces-
sarie per il lavoro». I progetti di Intesa Sanpaolo sono a tutto
campo: dalle borse di studio universitarie, anche per favorire il
rientro dei “cervelli”, alle iniziative di orientamento nelle su-
periori, che coinvolgono mille scuole, a “Z Lab”, un percorso
per sviluppare le competenze trasversali dalla terza alla quinta
superiore, fino all’Osservatorio per il lavoro di
domani - Look4ward”, in collaborazione con
l’università Luiss e altri partner. In questo fi-
lone si inserisce “Ideas2Growth”, un’iniziativa
di accelerazione di start up del settore agritech
«perché bisogna innovare l’agricoltura, servo-
no nuove conoscenze e noi sosteniamo con la
formazione i giovani con idee imprenditoriali
in Puglia, Molise, Basilicata» continua Zam-
bito Marsala. «Serve anche un nuovo approc-
cio, che parli ai giovani con il loro linguaggio e
i loro strumenti».
Entrare in sintonia con le nuove gene-
razioni non è scontato, ma è necessario. So-
prattutto per gli indirizzi tecnico-professionali che dovrebbero
preparare in modo specifico all’ingresso nel mondo del lavoro.
Succede però che il lavoro in aula non basti, non sia al passo
con i tempi, non abbia un approccio pratico. In questo conte-
sto si inserisce “Adotta una scuola”, il progetto di Altagamma,
l’associazione che riunisce 110 brand italiani culturali e creati-
vi d’eccellenza «per integrare i programmi didattici in modo da
rispondere alle attuali esigenze delle aziende,vista SEGUE

Se l’information technology si impara attraverso il gioco

Fondazione Vodafone lancia un programma per fornire ai giovani che non studiano e non lavorano
le competenze digitali utili per trovare lavoro. Obiettivo formare esperti pronti per il mercato

STO C K
«In Italia il 25 per cento dei acquisire conoscenze digitali di della facoltà umanistiche. I corsi di primo livello, erogati da

giovani tra 16 e 34 anni non
studia e non lavora. In un Paese
che invecchia, è un problema
enorme» dice Adriana Versino,
presidente di Fondazione
Vodafone. «Sono ragazzi
scoraggiati, con bassa
autostima, con i
quali non funziona
un approccio
paternalistico. Per
riuscire a ingaggiarli
e a motivarli,
base, «con l’obiettivo di far
capire come si può essere attivi,
e non semplici fruitori passivi.
Si parte dalla creazione di
contenuti semplici, ad esempio
il profilo Instagram della pizzeria
sotto casa, poi si progredisce»
continua Versino.
LV8 ha funzionato:
sono 40mila gli utenti
registrati, e 14mila gli
Open Badge rilasciati,
ovvero le certificazioni
Fermo restando il focus sui più
deboli, se il progetto si dimostra
utile per tutti, meglio ancora».
La nuova sfida, appena partita,
è ReadyForIT+ (iscrizioni aperte
su readyforitplus.it): «Abbiamo
vinto insieme a Fondazione
Accenture un bando promosso
dal Fondo per la Repubblica
Digitale (una partnership tra
pubblico e privato sociale sugli
obiettivi di digitalizzazione del
Pnrr, ndr) dedicato ai Neet
G A L L E RY
Academy Rapido, puntano a far
acquisire le competenze base
nell’Information Technology e
nella Cybersecurity. Quelli
/
H U N DV E N - C L E M E N T S
di secondo livello, erogati da
Develhope, formano
sviluppatori software. Ci si può
avvicinare anche attraverso
LV8: «I ragazzi giocano,
imparano i rudimenti, poi
seguono i corsi. Cominciare
subito i corsi potrebbe
allontanarli, LV8 è uno
DA N I E L

bisogna parlare la digitali riconosciute (i giovani che non studiano, strumento utile per avvicinarli».
loro lingua». Nel dall’Unione Europea. non lavorano e non ricevono Alla fine dei percorsi, i due enti
2021 Fondazione «Dopo i primi mesi, ci una formazione, ndr), per formativi e le aziende partner
D I

Vodafone ha siamo accorti che LV8 permettere loro di accedere - alcune specializzate nella
F OTO

lanciato l’app LV8, faceva presa anche su gratuitamente a percorsi ricerca del personale - avranno
un videgioco Adriana Versino, un’utenza più ampia, formativi di tre o sei mesi, da il compito di aiutare i ragazzi
educativo che presidente di gli studenti del triennio remoto e quindi senza limiti di a inserirsi nel mondo del lavoro.
A P E RT U R A

permette di Fondazione Vodafone. delle superiori e quelli posti» continua la presidente. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
I N

46 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 IO DONNA PROMOTION

I M P A R A R E L E C O M P E T E N Z E

A sinistra, alcuni dei ragazzi e delle ragazze

che oggi, dopo aver frequentato l’Amplia
Academy, lavorano in Amplia. Nella foto in basso,
Sergio Spinelli, Responsabile Human Capital,
Organization and General Services della Società.

oltre 200
IL CANTIERE persone formate

DEI MESTIERI il 95 %
Voluta per formare figure professionali quasi introvabili nelle costruzioni,
Amplia Academy sta generando percorsi di successo. Il segreto? Didattica poi assunte nella Società
innovativa e rapporti diretti con i centri di formazione
Tra le persone formate:
il 50% degli addetti HSE, il 35% dei cost
Si chiama Amplia Academy ed è la Scuo- Formate figure professionali come l’as- controller e il 20% dei planner sono donne.
la dei Mestieri di Amplia Infrastructures, sistente di cantiere e il conducente di
Società del Gruppo Autostrade per l’Italia, mezzi speciali e professionalità più ma-
da oltre cinquant’anni protagonista nella nageriali, come il planner e il cost con-
costruzione di infrastrutture e opere civili troller. Quali sono i punti forti dell’ap- Avete una forte relazione con le scuole del
lungo tutta la rete. Si tratta di un progetto prendimento? territorio, istituti tecnici, ITS... Perché?
di orientamento,formazione e inserimento Per le figure di cantiere, direi la formazio- Perché desideriamo intercettare i desideri
professionale di frontiera che ha debuttato ne on the job: abbiamo allestito aree spe- e le attitudini dei giovanissimi e orientar-
lo scorso anno e si inserisce nel più ampio ciali ove vengono riprodotte situazioni ti- li al settore delle costruzioni, per formare i
programma Autostrade del Sapere. po in cui gli studenti operano affiancati da professionisti di domani.Abbiamo,di fatto,
Ce ne parla Sergio Spinelli,Responsabile “Maestri di Mestiere”che abbiamo formato attivato diverse partnership e allacciato nu-
Human Capital, Organization and Ge- perché siano essi stessi formatori. Quanto merosi rapporti istituzionali allo scopo di
neral Services, che ha fortemente voluto alle figure più manageriali,che in alcuni ca- “dare gambe” al nostro disegno. Ad esem-
l’Academy. si vengono selezionate anche tramite prove pio, siamo, per questo, la prima Società di
e test,associamo apprendimento a distanza costruzioni che è socio fondatore dell’ITS
Perché Amplia Academy? con esperienze pratiche. Academy di Firenze e abbiamo stipulato
Il progetto Amplia Academy si pone l’o- una convenzione esclusiva con il Campus
biettivo di investire sulla formazione di fi- Chi può partecipare alla selezione? CEFME di Pomezia.
gure specializzate per rilanciare un settore, Mi piace dire: chiunque voglia dare una
quello legato alle costruzioni, che offre tan- spinta alla propria vita e allo sviluppo di Sono molte anche le ragazze che entra-
tissima professionalità e un futuro stabile, un settore nuovamente attrattivo e promet- no in azienda.
oggi come in passato. Ha rinnovato un set- tente.Di qualunque età e condizione siano. Abbiamo raggiunto ottimi numeri. Vo-
tore considerato meno propenso all’inno- Per noi contano la motivazione e il merito: gliamo contribuire a contrastare il gender
vazione di altri: oltre 200 risorse formate di entra in azienda chi ha seguito almeno l’80 gap, ma non basta. Vogliamo definitiva-
cui il 95 per cento assunto presso le nostre per cento del percorso formativo e chi tota- mente rompere il tabù di un settore for-
aree ed i nostri cantieri,da Milano a Napoli. lizza in sede d’esame un punteggio idoneo. temente maschile.
Un ponte verso le aziende

SEGUITO l’evidente difficoltà a trovare talenti manifatturieri»
spiega la direttrice generale, Stefania Lazzaroni. «Un paradosso
in un Paese con una forte disoccupazione giovanile».Una forma-
zione e un orientamento mirati, dunque, a valorizzare le compe-
tenze artigianali e tecniche,a farne capire l’importanza.Nelle pri-
me due edizioni,“Adotta una scuola”ha coinvolto 2000 studenti
di 80 classi e 23 aziende.Tra queste Bulgari, che con l’Istituto su-
periore Ascanio Sobrero di Casale Monferrato, vuole «creare un
ponte tra scuole e mondo del lavoro» sottolinea Mauro Di Ro-
berto, Managing Director della Business Unit Gioielli Bulgari.
Un ponte che è anche tra passato e fu-
turo. «Crediamo che investire nei giovani ta-
lenti sia fondamentale per coltivare l’arte e
L’obiettivo
portare avanti un’eredità unica» aggiunge. I è far capire
sessanta studenti coinvolti, due classi di mec-
canica e due di logistica, incontrano in aula fi- ai ragazzi che
gure professionali che li coinvolgono in wor-
kshop pratici.Alcuni poi fanno uno stage nella
il mondo è in
Manifattura di Valenza. A formare profili tec- cambiamento
nici adatti alle esigenze industriali di oggi pen-
sa anche EssilorLuxottica con “Eye Tech Hub”, e che non
che propone agli studenti di quinta superiore
un pacchetto di venti ore di approfondimenti
si può restare
sui processi produttivi, con affiancamento dei a guardare
manager ai docenti. Inoltre l’azienda ha inve-
stito in Irsoo, una storica scuola di ottica e optometria a Vinci,
in Toscana. «Per noi è indispensabile creare dei percorsi vir-
tuosi che diano accesso a opportunità formative. Abbiamo lo
sguardo sempre rivolto al futuro» commenta Elisa Grisot, Hr
Operations Central Functions & Talent.
Tra Green Jobs e autostrada del futuro
Ma il progetto più completo è quello di Elis,un ente non
profit che forma persone al lavoro. Grazie al Sistema Scuola Im-
presa,le aziende affidano agli studenti del triennio delle superiori
alcuni progetti concreti, sotto la supervisione dei loro professio-
nisti, i “Maestri di Mestiere”. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a sco-
prire la loro creatività e orientarli per le scelte future.Dalla nascita
del network, nel 2016, le scuole coinvolte sono state 800, i Ma-
estri 1500, gli studenti 71mila. Solo nel 2023, per fare qualche
esempio, con i professionisti di Terna i ragazzi hanno lavorato
sui Green Jobs, con Autobrennero alla progettazione di un’auto-
strada del futuro sostenibile, mentre nel laboratorio Snam han-
no puntato su Digital e Big Data e in un summer camp hanno
realizzato una coltivazione idroponica.
Uno spazio interattivo ed esperienziale
Uno sguardo al domani è quello che
Fastweb ha voluto offrire - oltre che con i cen-
to corsi della Fastweb Digital Academy - con
lo spazio Step FuturAbility District a Milano,
inaugurato un anno fa. Un luogo «d’ispirazio-
ne per tutti» spiega Cristina Paciello, Head of
Step, con un’attenzione speciale ai più giovani.
«Si tratta di un percorso interattivo esperien-
ziale in 10 tappe che permette di misurare la
propria attitudine al futuro. Al termine, ogni
visitatore ottiene un feedback personalizzato,a
seconda delle competenze e degli interessi ri-
levati. I ragazzi ricevono consigli su percorsi formativi e orien-
tamento, anche da parte delle nostre aziende partner. A loro
è dedicata una sala sulle professioni del futuro, dove possono
scoprire, per esempio, quali sono le competenze richieste a un
garbage designer, che trasforma i rifiuti in oggetti di qualità.
L’obiettivo, in generale, è far capire ai giovani che il mondo è
in rapidissimo cambiamento». Per esserne protagonisti, non si
può restare a guardare.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

Diversità, equità e inclusione per incoraggiare le donne

Snam, il colosso del gas naturale, ha messo a punto una “people strategy”, un pacchetto welfare che contempla asili
nido, borse di studio, programmi per il talento femminile e workshop per il dialogo intergenerazionale

Ci sono aziende in cui
i dipendenti sono
particolarmente soddisfatti
e motivati. Una di queste è
Snam, il gruppo italiano che
è il primo operatore europeo
nel trasporto del gas naturale.
Il segreto? È quella che qui
chiamano “people strategy”.
«Da noi» spiega Paola
Boromei, Chief People Officer
del gruppo, «ci prendiamo cura
delle persone con un
approccio olistico. Attraverso
il nostro welfare proponiamo
strumenti e iniziative
per uno stile di vita sano e il
raggiungimento del benessere.
Incoraggiamo una cultura
basata sull’inclusione,
consentendo alle donne
di dedicare alla loro carriera
le stesse energie
dei colleghi uomini».
Più in dettaglio, per Snam
welfare significa in primis
tutela della salute:
per ogni lavoratore c’è
un’assicurazione sanitaria
estesa anche alla famiglia.
E poi, l’azienda offre sostegno
sulle spese per asili nido,
libri di testo, borse di studio,
tariffe agevolate per i campi
estivi e vacanze studio
per i figli da 6 a 18 anni.
Anche la formazione è una
priorità. Snam Institute
ha messo a punto oltre 130
corsi per l’apprendimento
a distanza su svariate
tematiche, dalla leadership alla
transizione energetica e alle
digital skill. A queste proposte
se ne affiancano altre rivolte
ai neo assunti, più il
programma Snaminnova,
attraverso il quale dipendenti
e start up esterne possono
elaborare progetti innovativi.
Il talento femminile è
incoraggiato: tra il 2021
e il 2022, le donne in posizione
dirigenziale e fra i quadri sono
cresciute fino al 25 per cento,
con l’obiettivo di arrivare
al 27 per cento fra due anni.
Fiore all’occhiello è la
Certificazione sulla
Parità di Genere,
assegnata da un ente
certificatore esterno
sulla base di un percorso
che ha portato a un piano
strategico sull’equità di genere.
Inoltre, la Snam Inclusion
Week, giunta alla terza
edizione, ha coinvolto
750 persone attraverso
workshop su tematiche che
vanno dalla disabilità
alla genitorialità paritaria,
dall’identità di genere al
dialogo intergenerazionale.
Maria Tatsos
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

48 I O D O N N A 19 AG O STO 2023

B O R M I O L I P H A R M A ,
U N ’ E C C E L L E N Z A I T A L I A N A
IL FUTURO
È ROSA
E VERDE
Fra i suoi obiettivi,
il gruppo Bormioli
Pharma punta a
valorizzare le persone,
accrescere la presenza
femminile ed essere green
UN MESTIERE ANCHE
PER DONNE
Avete mai pensato da dove arrivano i flaconi
di vetro delle vostre medicine? Niente di
più facile che giungano da Bergantino, in
provincia di Rovigo, dove Bormioli Pharma
vanta il più grande impianto d’Europa
dedicato a questa produzione. Ottenere il
vetro non è uno scherzo: nel reparto dove
si plasma la materia fusa si raggiungono
temperature molto elevate. Non sembra un
posto per donne. Invece, qui si aggira fra gli
operai Chiara Verzelloni. Trent’anni, una
laurea in Ingegneria, è Production Manager,
cioè responsabile di tutto il processo
produttivo dei flaconi di vetro. «Una grande
sfida di cui sono molto orgogliosa», racconta
con un sorriso, dietro al quale si nascondono
grinta e doti di leadership, oltre a una solida
preparazione. Non è facile comandare una
squadra di 170 persone, in maggioranza
uomini. Chiara sottolinea che l’industria
del vetro da stampo, in rapida crescita, può
offrire ottime opportunità professionali
anche alle donne che tendono a non
considerarla, scoraggiate da «dure condizioni
di lavoro e da un retaggio culturale del
passato». Verzelloni è l’esempio vivente che
una giovane motivata può farcela, addirittura
in una posizione apicale.
IO DONNA PROMOTION
Ogni anno,
Bormioli Pharma
produce oltre
VALORI CONDIVISI 7 miliardi di
pezzi, fra
Un bravo manager trova spazio per
vetro e plastica.
crescere se l’azienda ha una visione e un
Nel primo
solido sistema di valori. Bormioli Pharma, semestre del
leader nel packaging farmaceutico e 2023 l’azienda
biofarmaceutico in vetro e plastica - incluse ha assunto
siringhe e contagocce - oggi è parte del 42 persone, di
fondo Triton e conta nove stabilimenti cui la metà sono
in Europa con oltre 1400 dipendenti. donne.
Guarda al futuro con lungimiranza: il
personale è gestito con attenzione al
merito, all’equilibrio vita e lavoro, alla
formazione, all’inclusività e alla sicurezza.
Il talento femminile è decisamente
apprezzato. L’obiettivo è arrivare al 48 per
cento di donne in posizione impiegatizia
e manageriale e al 25 per cento negli
stabilimenti entro il 2028, data entro la
quale dovrà essere eliminato ogni gender S C O P R I
pay gap. Il rispetto per l’ambiente per D I P I Ù
Bormioli Pharma è una priorità. Entro
il 2025, cioè tra soli due anni, il 50 per
cento del vetro e della plastica usata dovrà
provenire dal riciclo (o bioplastica da
scarti vegetali). Un piano ambizioso, che
prevede anche la riduzione del 41 per cento
dei consumi d’acqua e del 30 per cento Chiara Verzelloni,
dell’anidride carbonica emessa entro il 2030. Production Manager.
Speciale scuola e lavoro/Orientamento

Le aspettative e
i sogni che i genitori
“tirano a lucido ”
fin da quando i figli
sono piccoli sono
d’ostacolo a una scelta
consapevole sul loro
futuro professionale.

50 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
Che cosa farà
da grande?
Il tempo delle scelte s’annuncia presto,
già dopo le medie, mentre il mondo del lavoro
cambia sempre più velocemente. Se questi
sono i presupposti, come si aiutano i figli a
tracciare la propria strada? Quale approccio
per unire efficacia e rispetto? Cinque risposte
da cinque diversi punti di vista professionali
di Paola Centomo – illustrazione di Valentina Bongiovanni
“Evitare di stare un
passo avanti ai figli”
Elena Buday
Psicoterapeuta dell’adolescenza presso
l’Istituto Minotauro di Milano
«Avverto tra i genitori intensa pre-
occupazione rispetto al futuro dei figli. I ra-
gazzi respirano quest’ansia e spesso la fan-
no propria: sentono di dover azzeccare le
scelte giuste. In questa diffusa apprensione,
può accadere che si rischi di precocizzare
il percorso vocazionale dei figli: il genito-
re che coglie certe attitudini o capacità ac-
cennate nel bambino può persino leggervi
una sorta di disegno vocazionale, creando
involontariamente aspettative.
Dall’altra parte, il figlio stesso può
sentire pressione nell’assecondare le aspet-
tative dei genitori. Il rischio, insomma, è
che si saturi troppo presto quel percorso di
sperimentazione che, al contrario, deve es-
sere la crescita, che è fatta anche di spazi di
incertezza,di sbagli,di conquiste che vanno
di continuo messe alla prova. È importan-
te,poi,ricordare che ogni percorso,anche il
più disastrato, può contenere snodi di cre-
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
scita incredibili. Lo dice bene lo scrittore
Daniel Pennac in Diario di scuola: guardate
che i vostri figli “stanno ancora diventan-
do”. Pennac racconta che da studente era
“un somaro” e che sua madre era convinta
che il suo fallimento a scuola fosse una pre-
dizione del suo futuro adulto, risoltosi as-
sai diversamente. Ecco, mettersi ai margini
del percorso di crescita dei figli rinunciando,
cosa quanto mai difficile, a prevederne gli
sviluppi futuri, restando in ascolto e infon-
dendo fiducia, anche quando le loro idee
non corrispondono alle nostre: è il compito
dei genitori,di fronte al bisogno dei ragazzi
di sperimentare, perché solo così potranno
conoscersi ed eventualmente correggersi».
“Un posto ‘subito’ non
sia l’unico criterio”
Roberto Pancaldi
Managing Director di Mylia,
brand del Gruppo Adecco che
si occupa di formazione e sviluppo
per individui e aziende
«Dalla mia esperienza constato che
ci sono percorsi scolastici e accademici che
godono di una spendibilità professionale
immediata: sono quelli, oramai assodati, in
area tecnica e tecnologica. Un figlio che vi
manifestasse interesse non può che essere
incoraggiato, pur sapendo che dovrà rialli-
neare le sue competenze agli impressionan-
ti, continui cambiamenti a cui le professio-
ni sono esposte. Allo stesso modo, esistono
competenze che, se non aiutano a entrare
nelle aziende, aiutano a restarci: per esem-
pio,alcuni profili umanistici,come filosofia
o lettere, o matematici, loro stessi da rein-
terpretare e aggiornare in continuazione.In
ogni caso, deve essere chiaro che nessuno
esce più dalla scuola superiore o dall’univer-
sità con un lavoro in mano. Anche per que-
sto, io consiglio di supportare i figli nel se-
guire le proprie inclinazioni di fondo,senza
preoccuparsi troppo della loro spendibilità
nel giro di qualche anno: il mercato evol-
verà in scenari ora imprevedibili.
Vorrei anche consigliare ai genitori
- lo sono anch’io - di non proiettare sui figli
la loro visione del lavoro: quello del guada-
gno come parametro assoluto o del sacri-
ficio in nome della carriera è un modello
finito. Tra i giovani si sta affermando un’i-
dea inedita del lavoro: la molla SEGUE
51
Che cosa farà da grande?

SEGUITO economica e di crescita è im-
portante anche per loro, ma la condiziona-
no a un’azienda che metta in campo valori
in cui credono o che assicuri equilibrio tra
tempi professionali e personali».
“La matematica si
addice alle ragazze”
Lorella Carimali
Docente di matematica al Liceo Vittorio
Veneto di Milano, scrittrice,
tra i 50 migliori docenti al mondo
per il Global Teacher Prize 2018
«Contando di aiutare i nostri figli
a individuare percorsi di istruzione, spesso
trasferiamo loro i nostri stereotipi inconsa-
pevoli. Penso in primo luogo alla convin-
zione, smentita dalle neuroscienze, che na-
sciamo con un patrimonio intellettivo dato:
le ricerche di Carol Dweck, psicologa e do-
cente a Stanford, ci rivelano, piuttosto, che
gli individui sono portatori di intelligenza
incrementale, ovvero di capacità intelletti-
ve che le esperienze educative e le stimola-
zioni cognitive possono potenziare.Questo
per dire che non esistono ragazzi portati
in senso innato per l’istituto tecnico invece
che per i liceo, per Lettere e però non per
Matematica, ma ragazzi che, con gli stimo-
li giusti, possono accostarsi a molti ambiti.
Dobbiamo essere consapevoli di
questi pregiudizi quando cerchiamo di aiu-
tare i nostri figli, ma ancor di più le figlie,
a scegliere l’indirizzo di studi. Carichia-
mo sulle ragazze i nostri stereotipi, infat-
ti, quando non le riteniamo capaci quanto
i maschi di realizzarsi nelle materie Stem
e, in particolare, nella matematica, magari
perché la consideriamo una materia com-
plessa e dunque per pochi o una pura tec-
nica applicativa e non quell’avventura del-
la mente, quella chiave di accesso a mondi
possibili che la matematica è».
Ridare spessore alla
scelta universitaria”
Claudia Manzi
Docente di Psicologia Sociale
all’Università Cattolica di Milano
«Il Covid e la didattica a distanza
hanno condizionato in molti studenti e
nelle loro famiglie la percezione della for-
mazione, distorcendola in una rincorsa al
solo titolo di studi: gli sforzi sono rivolti in
maniera stringente al conseguimento della
laurea, puntando ad acquisirla con il minor
sforzo e investimento di tempo possibile.
Oggi più che mai si dimentica che, invece,
formarsi all’università significa anche pren-
dersi il tempo per nutrirsi, oltre l’aula, di in-
contri di alto livello, costruire relazioni si-
gnificative, fare attività di valore: è questo
lo spirito giusto con cui vivere l’esperien-
za universitaria, consapevoli del fatto che
la laurea non basta più a un mercato del
lavoro che richiede, giustappunto, spesso-
re e una preparazione articolata. Su questo
aspetto i genitori possono esercitare uno
stimolo rilevante.
Un genitore che, in famiglia, è
chiamato a offrire supporto nei percorsi di
orientamento dovrebbe, a mio parere, an-
che riflettere sul rischio di proiettare parti
di sé sul futuro dei propri ragazzi: si può,in-
fatti, essere tentati dal voler realizzare nella
vita dei figli quanto non si è riusciti a rea-
lizzare nella propria o desiderare inconsa-
pevolmente di brillare della luce riflessa dei
loro successi.
Occorre che i genitori siano con-
sapevoli di questi rischi, riconoscere luci-
damente i figli come altro da sé e legitti-
marne il processo di differenziazione. In
psicologia si parla di supporto all’autono-
mia. Supporto e autonomia sono solo ap-
parentemente in contrapposizione: indica-
no l’esserci senza invadere il campo dei figli,
consigliare, se richiesto, ma permettere che
poi la scelta sia soltanto loro e accettarne
fino in fondo le decisioni, anche quando
procurano frustrazione e dolore perché de-
ludono le aspettative».
“Allenare la capacità
di visualizzare il futuro”
Massimo Ravasi
Orientatore, counselor, coach e founder
dell’organizzazione Orientare Oggi
«Per un genitore aiutare i figli a sce-
gliere, oggi, significa sostenerli nello svilup-
pare il pensiero critico, ovvero le capacità
di ricercare, analizzare, valutare. Ricercare
è fondamentale: in situazioni complesse il
cervello tende a considerare che quello che
esiste è solo quello che gli occhi vedono, la-
sciando fuori dalla sua considerazione una
moltitudine di opportunità.
Il genitore, al contrario, può solle-
citare alla curiosità, evitando le scorciato-
ie e, anzi, ampliando il raggio di investi-
gazione. Per ridurre il rischio dell’errore,
occorre, poi, mettere in campo “i pensie-
ri lenti” di cui parla il Nobel per l’Eco-
nomia Daniel Kahneman, in opposizio-
ne ai pensieri veloci: questi ultimi sono
spontanei, immediati, emozionali, al con-
trario di quelli lenti, che richiedono ap-
plicazione, perché sgorgano dall’anali-
si, dalla valutazione, dalla consapevolezza.
Infine, orientarsi vuol dire rispon-
dere alle domande: chi sono oggi? Che per-
sona voglio diventare? Dove mi voglio di-
rigere per sentirmi realizzato? Aiutare
i propri figli a esplicitare desideri, sogni,
obiettivi su di sé è il requisito per incorag-
giarli a sentirsi protagonisti delle scelte e,al
contempo, allenare l’immaginazione, l’abi-
lità che da sempre ci permette di dare forma
a quanto ancora non esiste».
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

Quattro borse di studio Rcs Academy per giovani talenti della moda
In palio tra gli iscritti al 5° Master Moda e Lusso in partenza il 23 ottobre. Come concorrere

Il 23 ottobre prende avvio
il 5° Master Moda e Lusso
di Rcs Academy realizzato in
collaborazione con le testate
iO Donna, Amica, Style Magazine,
Corriere della Sera e i maggiori
brand del settore, con un
comitato scientifico di oltre 40
rappresentanti delle grandi firme
della moda, stilisti e Ceo di
imprese multinazionali. Per il
Master Moda e Lusso, della
durata di 12 mesi, sei in aula e sei
in stage, Rcs Academy mette in
palio 4 borse di studio per giovani
talenti che coprono il 50 per
cento della quota di iscrizione.
I requisiti per fare domanda della
borsa sono: merito; essere
neolaureata/o; una forte
passione per il settore moda e
lusso; l’ottima conoscenza
dell’inglese e di eventuali altre
lingue. Il master ha già diplomato
oltre 250 studenti inseriti in
aziende del Fashion, del Beauty e
del Luxury e offre competenze
manageriali e digitali, mirate sulla
brand communication, marketing
& retail e sostenibilità.
Le testate partecipano con case
history, project work, esperienze
sul campo in mostre ed eventi
del settore. Le domande
di ammissione si inviano
a rcsacademy.it/moda-lusso.
Registrandosi al sito si scarica
il pdf con programma didattico,
docenti e modulo d’iscrizione.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

52 I O D O N N A 19 AG O STO 202 3
 IO DONNA PROMOTION

P E R C O R S I D I N U O V A G E N E R A Z I O N E

Sandra Iacobucci, Chief Marketing

& Communication Officer di BRT, player di riferimento
nelle spedizioni e nei servizi di logistica.

QUI SI IMPARA un percorso formativo di livello. Contem-

poraneamente, teniamo a fare risaltare il

IL FUTURO
valore di quanti lavorano con noi: pur in
un contesto industriale logistico, le perso-
ne hanno modo di fare valere iniziativa e
creatività e di rendere il proprio apporto
La BRT Academy punta a valorizzare le persone attraverso una formazione significativo.
innovativa. Che coniuga inclusione, eccellenza e sviluppo Su quale area focalizzerete lo sforzo
quest’anno?

P
iù di 200mila ore di corso ripartite Ci dà qualche dettaglio sui corsi? Nello sviluppo delle competenze per
in 11 aree tematiche: un programma Due le modalità di partecipazione: in interfacciarsi con il cliente, che per noi è
formativo vastissimo, insomma, di- presenza e su piattaforma digitale. Nel pri- assolutamente centrale.
stribuito attraverso corsi in presenza, modu- mo caso, sono coinvolti formatori esterni I dipendenti come hanno accolto il pro-
lati in base a ruolo e area di competenza, e ma anche il nostro management: il com- getto dell’Academy?
corsi virtuali, fruibili in ogni momento. L’o- parto è complesso e ogni azienda compor- Credo che attraverso la BRT Academy
biettivo? Arricchire e mescolare competenze ta peculiarità interne, per cui riteniamo che i dipendenti abbiano sentito forte l’atten-
e professionalità di quanti lavorano con noi. l’apporto dei manager faccia la differenza. zione dell’azienda alla loro individualità e
È questa l’anima di BRT Academy, lanciata Attraverso la piattaforma,invece,mettiamo personalità. Del resto, tutti hanno accesso
da BRT, player di riferimento nelle spedi- a disposizione corsi finalizzati prevalente- alla formazione, indipendentemente dalla
zioni e nei servizi di logistica. Ne parliamo mente alle soft skills, leve essenziali per cre- mansione coperta o dal livello.
con Sandra Iacobucci, Chief Marketing & scere in azienda, così come per migliorare Prossimi sviluppi?
Communication Officer dell’azienda. la vita quotidiana. Continueremo a immettere contenuti,
Dovesse sintetizzare in un tweet il punto Come pensate ai giovani? diversificandone la fruizione, soprattutto
d’arrivo della BRT Academy? Riserviamo gran- per essere al passo con
Scriverei “Vogliamo costruire la BRT de attenzione alle le generazioni più gio-
del futuro, includendo l’expertise di tutti”. nuove generazioni: vani, che hanno moda-
A noi interessa valorizzare le persone. Gli puntiamo ad attrarre lità nuove di appren-
eventi degli ultimi tre anni hanno trasfor- i giovani, trasmetten- dere. Noi ci crediamo
mato le imprese legate ai trasporti e alla do loro tutto il valore molto: la conoscenza è
logistica, e il processo di innovazione sta di un’azienda capace alla base di ogni evo-
continuando: le persone sono il motore che di mettere in connes- luzione e attraverso la
consente all’azienda di stare al passo con il sione i business. At- conoscenza le persone
cambiamento, di migliorare, di crescere. Di traverso BRT Aca- possono davvero esse-
costruire il futuro, appunto. demy forniamo loro re valorizzate.
Una scolaresca in Sicilia all’inizio degli anni Sessanta. Gli insegnanti sono stati tra i protagonisti della ricostruzione nel dopoguerra.

54
La crisi dei I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Speciale scuola e lavoro/Insegnanti

Guadagnano poco, restano precari

a vita, hanno perso autorevolezza.
Eppure sono determinanti per il futuro
del Paese. Che fare per rimetterli al
centro? Prima di tutto non perdere la
sfida della formazione prevista nel Pnrr
di Cristina Lacava - Foto di Bruce Davidson

S
tudenti, spesso spalleggiati dai genitori, che bul-
lizzano i loro insegnanti. Altri professori che deci-
dono di non ammettere alla maturità una ragazza
con cinque insufficienze e vengono sconfessati dal
Tar. Intanto ricomincia il consueto balletto delle
supplenze: su 900mila docenti, i precari sono 250mila. La scuo-
la arranca, i docenti ancora di più: gli stipendi restano bassi, di
carriera non se ne parla, l’autorevolezza è al minimo. Il legame
tra scuola, famiglie e territorio si è sfilacciato. Che cosa fare per
restituire valore alla professione e renderla attrattiva?
Non è stato sempre così. Nel secondo dopoguerra «gli
insegnanti sono stati tra i protagonisti della ricostruzione» ricor-
da Ivana Barbacci,segretaria nazionale Cisl Scuola.Nel 1951,in
Italia, il 13 per cento della popolazione era analfabeta, nel 2001
la percentuale era crollata all’1,5. «Insegnare era un vanto, fino
agli anni Ottanta si investiva molto nella ricerca. Con la leg-
ge sull’autonomia scolastica del 1997, c’è stato il black out. Le
scuole si sono frammentate e l’amministrazione centrale non le
ha più sostenute, né dal punto di vista economico, né strutturale.
L’autonomia è stata un grande alibi per abbandonare la scuola
a se stessa. Poi sono cominciati i tagli lineari: dal 2008 al 2018
i docenti sono scesi di 150mila unità, e sempre in quei 10 anni
non abbiamo avuto rinnovi di contratto. La Buona Scuola di
Matteo Renzi ha investito male, accentuando le differenze tra
realtà solide e fragili». Un excursus storico che spiega i guai di
oggi,e la crisi della professione: «Il risultato di questo processo è
che non c’è stato nessun investimento nella formazione degli in-
segnanti, come invece c’era stato, massiccio, quando nella scuola
primaria si era passati dal maestro unico ai moduli» continua la
dirigente sindacale. «Oggi i finanziamenti arrivano - dai fondi
europei o dai privati - per progetti specifici, scollegati tra loro:
educazione alla legalità,all’ambiente,alimentare ecc...Mancano
però i fondamentali. Ormai è passata l’idea che la scuola, come
la sanità, dev’esserci a prescindere».

prof
Cattedre al Nord, docenti al Sud
Un’analisi amara che Ivana Barbacci conclude così: «Il
risultato? Una sostanziale inadeguatezza.Che cosa proponiamo
ai giovani? Di lavorare per 1300 euro al mese con un gran cari-
co di responsabilità e la prospettiva di restare per chissà quanto
precari?». Il ministero ha appena autorizzato 51mila assunzio-
ni, ma già si sa che moltissime cattedre non verranno assegna-
te: i posti sono al Nord, i candidati al Sud, trovare SEGUE

I O D O N N A 1 9 AG O STO 202 3 55
 La crisi dei prof

SEGUITO un professore di Matematica o Fisica è una chimera.
Secondo Andrea Gavosto, direttore della Fondazione
Agnelli, rendere la professione di insegnante più attrattiva non è
solo questione di soldi, «anche se nell’immediato, la prima cosa
da fare sarebbero incentivi per chi va a insegnare materie scien-
tifiche o a lavorare nelle scuole fragili. Ma per far sì che i giovani scolastico e i tre mesi di vacanze estive.L’ex ministro Patrizio Bian-
di talento siano invogliati,servono status e riconoscibilità sociale
forti. Bisogna fare una selezione per assumere i giovani più bravi
che vanno formati, prima e durante gli anni di servizio. Occorre
superare il criterio degli scatti d’anzianità come unica strada per
migliorare lo stipendio. Il Trentino aveva disegnato un’ottima ri-
forma sulla carriera ma è svanita nel nulla. Il tutor istituito con
il contratto di categoria appena firmato, che dovrebbe occupar-
si di orientamento, è un primo passo. Solo se met-
seconda degli istituti». La scuola dà, ma non a tutti nello stesso
modo. E spesso non a quelli che ne hanno più bisogno.
Il nodo della formazione e il Pnrr
Prendiamo uno storico tema di discussione, il calendario
chi aveva presentato un piano per le scuole aperte d’estate, che no-
nostante l’accoglienza tiepida aveva portato qualche progetto ec-
cellente. Poi non se n’è più parlato. La realtà è che a rimetterci per
quel trimestre di chiusura sono i più deboli, quelli che non vanno
ai summer camp e si rifugiano nei cellulari: «Insieme a Save the
Children abbiamo un programma estivo per i bambini che rischia-
no di restare indietro,Arcipelago Educativo» dice Andrea Gavosto.
«Si è visto che il calo degli apprendimenti, ovvero il

26mila
ti insieme tutti questi aspetti restituisci centralità summer learning loss, è considerevole». Barbacci si
all’insegnamento». mostra disponibile: «Abbiamo 210 giorni di scuola
effettiva, siamo in linea con gli altri Paesi. La strada
Nel contratto solo le ore di lezione
Gli stipendi sono bassi, non c’è dubbio. E
euro l’anno di Bianchi può essere ripercorsa: servono risorse, al-
leanze con il territorio e il Terzo settore.Non siamo
restano tali anche se il nuovo contratto ha garanti-
to un aumento medio di 124 euro mensili. Uguali
lo stipendio arroccati. Ma la dignità dei docenti va difesa».
In quest’analisi dei nodi irrisolti, quello più
per tutti, come sempre. Secondo uno studio appena medio ingarbugliato oggi riguarda la formazione. Men-
pubblicato dalla Banca on line N26, i docenti ita-
liani con i loro 26mila euro l’anno sono al 31° posto dei docenti tre per la scuola primaria esiste il corso di laurea in
Scienze della formazione primaria, per la seconda-
su 50 Paesi per stipendio medio. I primi della lista Dati: Banca on line N26 ria c’è stato per sei anni il vuoto. Ora però c’è una
nell’Unione europea,i danesi,guadagnano il doppio. sfida da vincere, ed è quella del Pnrr. «Ci sono fi-
Dietro l’Italia,in Europa,solo Portogallo e Grecia.«Noi della Cisl nanziamenti proprio per la formazione degli insegnanti» spie-
siamo disponibili a trattare sulla creazione di figure di middle ma- ga il professor Cappa. «La legge 79/22 ha fissato i lineamenti
nagement,intermedie tra dirigente e insegnanti,ma prima bisogna del nuovo percorso di un anno (60 CFU, cioè crediti formativi
riallineare gli stipendi base» sostiene Barbacci. Finora, il modello universitari) su scienze dell’educazione, didattiche disciplinari e
italiano “pochi soldi per poco impegno”ha resistito. Ma è ancora tirocinio, da svolgere in parallelo o dopo la laurea magistrale. Il
sostenibile? «L’Italia è l’unico Paese che mette nel contratto solo decreto attuativo, che avrebbe dovuto essere pubblicato a luglio
le ore di lezione in aula, che sono 18 a settimana» precisa Carlo 2022 per definirne i dettagli, però è stato firmato solo ora. Pur-
Cappa, docente di Storia della pedagogia all’università Tor Ver- troppo le premesse sono pessime, poiché si è già legiferato per
gata di Roma. «Gli altri contratti europei sono sulle 30-35 setti- svuotare il percorso di rigore e contenuti: il 50 per cento potrà
manali ma comprendono tutto.Così invece si lascia ampio spazio essere svolto on line e vi sono numerose facilitazioni per alcune
alla discrezionalità». Non è d’accordo sul “poco impegno” Ivana categorie. La soglia delle assenze permesse, inoltre, sarà proba-
Barbacci: «Intanto, alle 18 ore bisogna aggiungerne 80, nell’anno bilmente fissata al 40 per cento. Il rischio è che si perda l’occa-
DAV I D S O N / M AG N U M P H OTO S /C O N T R A STO

scolastico,di attività funzionali all’insegnamento.Poi ci sono altre sione. Eppure, sarebbe vitale interesse del Paese avere docenti in
ore che variano per le attività organizzative o l’offerta formativa. grado di affrontare le sfide formative di oggi e di domani».
Mettere tutto dentro al contratto avrebbe un impatto diverso, a © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

“Io non avrei potuto fare altro”

Enrico Galiano, scrittore e docente di Lettere all’Istituto Comprensivo di Chions (PN), spiega perché, quando inizi
a insegnare, non puoi più farne a meno. Il suo ultimo libro è Geografia di un dolore perfetto (Garzanti)

Be’, non è certo quel tipo di lavoro che fai
perché hai un titolo di studio. Non può essere
un ripiego, non un “Ma sì dai vediamo”
(anche se alcune storie di grandi
insegnanti possono essere iniziate così).
B R U C E
ricordare la storia della prof presa a colpi
di pallini ad aria compressa).
Ma, ecco, una volta che c’è quella passione,
e che ce n’è tanta, una volta che sei entrato
in una classe ed è scattata la scintilla, il colpo
di mantenerti giovane: va bene, non
esteticamente - anzi lì non si contano
i capelli bianchi precoci o le rughe
d’espressione che quei simpatici mascalzoni
ti regalano - ma nel cuore sì.

Questo lavoro richiede dedizione, di fulmine, poi non puoi più farne a meno. Ti costringono letteralmente a tenere vivo
abnegazione e un sacco di altre cose che La classe ti si apre davanti per quella che è: un po’ del tuo fanciullino e, anche se per loro
finiscono in “ione”: prima fra tutte, che ve uno dei pochi posti rimasti in cui senti passati i trenta sei già in zona boomer, se
D I

lo dico a fare, la passione. Questo perché, davvero di poter cambiare le cose. Di poter insegni resterai per sempre, almeno un po’,
F OTO

lo sappiamo tutti, è un ruolo che è incidere, di tirar fuori talenti, di gettare un ragazzo. Per cui questo non è un lavoro
economicamente squalificante, socialmente salvagenti nel mare di rassegnazione da cui che fai quando non c’è altro. Lo fai quando
guardato con sospetto e, a volte, perfino così spesso ti senti circondato. Senza non c’è altro che vorresti mai fare.
A P E RT U R A :

bersagliato (in senso letterale proprio: basti contare che questo lavoro ha il potere, reale, © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
I N

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 57
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 Speciale scuola e lavoro/Anno all’estero

L’anno scolastico
all’estero attrae
sempre di più:
i numeri sono
in crescita, la nuova
meta è il Canada.
Si parte per
imparare una
lingua, diventare
indipendenti,
crescere. Ma
qualche insidia
c’è, e bisogna
saperla affrontare.
I consigli di chi
è tornato, per
aiutare chi partirà
Una studentessa italiana durante il semestre in Tunisia con Intercultura.

Sui banchi in giro

per il mondo
di Cristina Lacava

A
Winnipeg, nel cuore del Canada, la temperatura
varia dai -48° ai +35°.Quando Eleonora,17 anni,è
partita da Milano per l’anno all’estero,era preparata.
Non sapeva però che la sua famiglia ospitante - una
vedova con casa libera - distava un’ora e mezza dal-
la scuola, e aspettare il bus al gelo non era salutare. Dopo un tira
e molla con il referente locale dell’agenzia italiana, ha cambiato
famiglia, ed è finita presso una coppia senza figli così impegnata
nel lavoro da non avere tempo per lei. Mai un’uscita insieme, ne-
anche la cena d’addio. Buongiorno, buonasera e poco altro. Ma
Eleonora non ha mollato, neanche quando si è rotta una gamba
e ha subito un’operazione. Non ha chiesto di tornare in Italia e i
genitori, per scelta, non glielo hanno proposto. La mamma Ida
è orgogliosa: «Ha puntato i piedi quando le cose non andavano
bene, si è arrangiata. Ora è forte, ha più autostima».
Dopo la pandemia, l’anno di studio all’estero (ma anche
il semestre, o il trimestre) ha ripreso quota: secondo Wep, una
delle organizzazioni leader, gli studenti che hanno scelto di fre-
quentare altrove il quarto anno delle superiori sono stati nel 2022
+35 per cento rispetto al 2019, e per il 2023 le stime sono di un
ulteriore +10. Nella top ten delle mete, il Canada è al primo po-
sto, seguito da Stati Uniti, Irlanda e Australia mentre la Nuova
Zelanda, molto richiesta fino a pochi anni fa, è scivolata al nono.
Per un’agenzia più piccola, Gobeyond, in cima all’elenco vanno
Canada, Stati Uniti e Australia. La storica Ef, che dal 1979 ha
mandato in giro per il mondo oltre 100mila studenti, ha scelto
di focalizzarsi su Stati Uniti, Gran Bretagna e Irlanda, con una
gestione diretta, senza affidarsi a intermediari. È l’unica a farlo
e assicurano che, in America, i loro responsabili sono a mezz’ora
di distanza dagli studenti.
Il dialogo non facile con la scuola italiana
Il Canada dunque vince, e a detta delle famiglie è anche
la destinazione - se non preferita - meno osteggiata dalle scuole
italiane. I nostri ragazzi vanno tutti a Vancouver (a parte Eleo-
nora) e tornano, come dice mamma Federica, «più responsabi-
li, autonomi, aperti al mondo e senza paura di andare incontro
a qualcosa di diverso». Un’esperienza di vita, dove l’acquisizione
della lingua straniera è una componente essenziale, ma non è
l’unica. Ne vale la pena, dice chi lo fa, anche se costa: per un an-
no in Canada o in Nuova Zelanda, si spendono tra i 19mila e i
25mila euro,mentre gli Stati Uniti sono più cari.Se SEGUE

I O D O N N A 1 9 AG O STO 202 3 59
Sui banchi in giro per il mondo

SEGUITO poi, invece della sistemazione in famiglia, si sceglie la

boarding school (un collegio), i prezzi schizzano.
Le iscrizioni per l’anno 2024/2025 sono già aperte o
apriranno a settembre. Per chi ci sta pensando, è il momento
giusto di organizzarsi. Gobeyond mette a disposizione due psi-
cologhe per aiutare a trovare la soluzione migliore,e poi in itinere
se serve.In genere la maggior parte delle iscrizioni si concretizza
dopo la prima pagella di terza superiore. Da lì inizia il dialogo,
spesso non facile, con la scuola di appartenenza.
«I professori sono contrari all’ipotesi che si vada via un
anno intero. Il male minore, secondo loro, è perdere il primo
trimestre/quadrimestre, così poi ci mettiamo in pari al ritorno»
dice Andrea, studente di un liceo milanese. «Ma lo sconsiglio:
Una ragazza italiana (a sinistra) e la “sorella” ospitante in montagna.
appena rientrato, mi hanno massacrato di verifiche e interro-
gazioni. Ora penso che sarebbe stato meglio partire a gennaio,
tornare a giugno e avere l’estate a disposizione per recuperare. famiglia ospitante assume un ruolo fondamentale. Qui, qualche
Oppure stare via un anno. I primi mesi sono duri, e se rima- accortezza può essere utile. «Ci sono famiglie che accolgono per
ni solo per una stagione finisce che torni quando ti sei appena denaro e altre che lo fanno volontariamente» dice Federica. «In
ambientato». Le critiche alla gestione della scuola italiana sono genere sono più accoglienti le volontarie. Per le altre è un’entrata
frequenti, nei genitori: «Non capiscono che fanno un grande in più, ti mettono davanti un piatto e basta». Aggiunge Natalia
sforzo a integrarsi in un sistema diverso» dice Federica, che ha Anguas,managing director EF Italia: «Le famiglie volontarie so-
mandato tre figli all’estero: «Al rientro trovano un muro. Vince no interessate ad avere in casa uno studente exchange.Spesso so-
il pregiudizio: sei stato a non fare niente, qua si lavora. Ma non no insegnanti,a volte hanno figli adolescenti ai quali vogliono far
è così. Certo Federica leggeva Hemingway sdraiata sull’erba, e conoscere coetanei d’oltre oceano.Bisogna cercare di integrarsi,e
seguiva un corso di fotografia. Ma per matematica se ti offrono solo burro d’arachidi è giusto chiede-
e fisica aveva scelto un corso avanzato». Abituati alle re altro, ma in modo gentile e senza offendere». Il
richieste consiglio? Cercare una famiglia dove ci sia un altro
L’importanza della famiglia ospitante dei licei italiani, ospite: può essere un appoggio.
I ragazzi frequentano regolarmente una
scuola locale, scegliendo le materie da seguire, più all’estero Così si diventa cittadini del mondo
o meno liberamente a seconda dei Paesi. In Cana- i nostri studenti Ognuno la vede a suo modo: «Mia figlia è
da, sono quattro; negli Stati Uniti, da cinque a sette. rifiatano finita a Vancouver in una famiglia di asiatici che
Meglio preferire le discipline più serie, è il consiglio viveva in un seminterrato vista muro, e le dava da
di tutti, ed evitare le “tentazioni”: taglio e cucito o giardinaggio. mangiare solo riso e pollo» ricorda Giulia.«Erano inesistenti.Di
Oscar, studente di un istituto tecnico, durante il suo inverno in contro, lei era molto più libera dei suoi compagni, ha scelto di
Kansas si è iscritto a Matematica,Chimica,Diritto,Inglese,oltre restare ed è tornata entusiasta». Aggiunge Oscar: «La prima co-
alla palestra. Qualche volta si possono trovare corsi a livello uni- sa da fare è costruire un buon rapporto con la famiglia ospitante,
versitario,utili anche come orientamento.In generale,abituati al- dimenticare le nostre abitudini, aprirsi alla novità». Attraverso
le richieste dei licei italiani,i nostri studenti rifiatano: «Ho capito questo scambio culturale «si diventa cittadini del mondo, si ha
che davvero siamo milanesi imbruttiti, stritolati dagli impegni, una marcia in più» sostiene Anguas.Mentre Lorenzo Agati,fon-
senza un momento per noi» dice Beatrice,di ritorno dall’Oregon. datore di Wep Italia (ogni anno manda all’estero 1800 studenti),
«All’estero è diverso: c’è più equilibrio,si trova il tempo per tutto». pensa che questa sia «un’occasione di crescita personale e,a lungo
Se la scuola è solo parte di un’esperienza complessiva, la termine, anche professionale».
Una proposta diversa è quella di Intercultura, associazio-
ne di volontariato che da 70 anni si occupa di mobilità studen-
tesca: i ragazzi partono per un altrove spesso lontano o “scomo-
do”,dall’Argentina alla Cina,dall’India alla Tunisia.L’esperienza
è a tutto tondo, lo scopo è stimolare il dialogo e la comprensio-
ne tra i popoli. Da qui a settembre, saranno 1800 a fare le vali-
gie (due su tre con borse di studio). Si accede per concorso, si fa
una graduatoria e non sempre si finisce nel primo Paese richie-
sto. Caterina ha vissuto a Istanbul, che non era in cima alla sua
lista. «All’inizio ero scioccata» racconta. «Ma ho avuto una fa-
miglia ospitante simpatica, con una figlia della mia età, e in casa
c’era anche una ragazza spagnola.Parlavano tutti bene inglese,ci
ho messo tempo a imparare il turco. La scuola ha una didattica
moderna, si lavora molto in classe e poco a casa. Ai prof si dà del
“tu”. Mi è dispiaciuto tornare ma l’anno prossimo molti dei miei
nuovi amici verranno a studiare a Milano. E ci rivedremo».
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

Caterina (a destra) è tornata da un anno in Turchia con Intercultura.

60 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
www.puntododici.com
Speciale scuola e lavoro/Lezioni di scrittura

Il bisogno
di riflessione
sta riemergendo,
anche nei
nativi digitali: i post
non bastano più,
un racconto
più disteso ha
bisogno
di molte parole.

di Roselina Salemi - foto di Laura Pritchett

Trovare le parole
Scegliere un punto di vista, cambiare prospettiva, lavorare sulla tecnica,
creare un’atmosfera. Diventare autori di un romanzo non è solo questione di
STO C K

ispirazione. Si può imparare. Un’iniziativa di Corriere della Sera e iO Donna

G A L L E RY

62 I O D O N N A 19 AG O STO 2023

Isabel Allende ha detto: «Due cose mi
hanno sempre salvato la vita: la cucina e la
scrittura».Mentre è ovvio che un corso di cu-
cina aiuta a mangiar bene e a fare bella figura
con gli amici, senza voler diventare chef, sulla
scrittura esistono molti equivoci. Che sia na-
turale, legata a un’ispirazione, e qualche volta
è così, che non sia necessario imparare. Ma
avete mai sentito di un pianista che non abbia
studiato? Di un cantante che non faccia eser-
cizi per la voce? La scrittura è uno strumento
multitasking.Può essere terapeutico,ricreati-
vo e può diventare un mestiere. Come osser-
va lo psicologo Claudio Risé, in questo tem-
po appiattito sul binomio vista-udito (musica,
serie tv,immagini veloci,social) c’è bisogno di
una “rieducazione”.
Niente di strano che la narrativa sia
entrata nei programmi di coaching, nelle se-
dute psicanalitiche, nelle terapie di coppia.
I social invitano in continuazione a postare
idee,opinioni,memorie.A non lasciare che le
esperienze «si perdano» recita il replicante di
Blade Runner, «come lacrime nella pioggia».
Insomma, saper scrivere serve. Ma qualche
volta mancano proprio le parole. Per chi le
cerca, per chi vuole diventare autore del pro-
prio personale romanzo ci sono esercizi di-
vertenti e utili a cambiare punto di vista, co-
me mettersi dalla prospettiva di un insetto o
esplorare un quartiere sconosciuto...
Scambiare i sensi
La scuola Holden diTorino (320 stu-
denti residenti e cinquemila che frequentano
corsi brevi oppure on line) è uno dei laborato-
ri creativi più interessanti. Fondata trent’an-
ni anni fa da Alessandro Baricco, ha offerto
strumenti per affinare il talento di traduttori,
sceneggiatori, saggisti e naturalmente narra-
tori, da Cristiano Cavina ad Andrea Marco-
longo,per arrivare al recentissimo successo di Anticorpi alla velocità
Beatrice Salvioni con il romanzo La Malnata.
Ed ecco uno dei consigli made in che nei nativi digitali che cominciano con un
Holden (ne troverete molti al-
tri nella serie di fascicoli Lezioni
di scrittura proposti con il Corrie-
re della Sera a partire dal 31 ago-
sto, tutte le uscite nel riquadro a
lato): «La nemica numero uno
del tuo sguardo creativo è l’abi-
tudine. Ecco qui un buffo modo
per ingannarla: scambiare i sensi.
Avanti, annusa un quadro, guarda
a lungo la metà di una zucchina,
succhia una matita, ascolta l’acqua “Lezioni di scrittura” trice Petra Delicado «è proprio la
è un’iniziativa di
del lavandino, accarezza un pac- Corriere
della Sera
chetto di cracker. E non dimenti- in collaborazione
care di prendere appunti».E anco- con iO Donna.
ra: «Scegli un tuo amico e una tua Ogni fascicolo
è in vendita a
6,90 euro + il prezzo
del quotidiano.
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
LE USCITE
amica, fai una lista delle loro caratteristiche e
scrivi la loro biografia per un sito d’incontri.
Poi utilizza la stessa lista per scrivere la loro 3 1 AGO STO
lettera di candidatura alla posizione di am- Guardare
ministratore delegato di un’azienda che pro- 7 SE T T E M BRE
duce stampanti. Anche se la persona rimane Grammatica
la stessa, può cambiare molto a seconda degli
14 SET T E M BRE
elementi che decidiamo di mettere in luce. Il corpo
Così, ciò che vediamo è sempre ciò che deci-
diamo di vedere». C’è anche qualche piccola 2 1 SET T E M BRE
sfida,tipo questa:«Descrivi il tuo piatto prefe- Sul conflitto
rito senza usare né gusto né olfatto». 2 8 SET T E M BRE
Per Agnes Ledig,ostetrica,esordien- Parole
te casuale e autrice di bestseller in Francia
5 OT TO BRE
(in Italia ha pubblicato Il rumore delle foglie Frasi
che cadono, Mondadori) scrivere può cam-
biare la vita, anche se non si diventa famose: 12 OT TO BRE
«Narrare è la scala che ti permette di salire Maturare un’ossessione
a un livello superiore. Serve a molte cose. A 19 OT TO BRE
ritrovarsi. A riscoprire i sensi. A cercare un La realtà
lieto fine».Alice Munro,premio Nobel 2013
26 OT TO BRE
per la letteratura,ha riscritto il finale della Si- Voci
renetta, che riteneva «ingiusto», molto prima
del film Disney. Dice Martino Gozzi, scrit- 2 NOV E M BRE
tore, amministratore delegato della Holden, Montaggio
dopo aver insegnato per molti anni: «Tutto 9 NOV E M BRE
ciò che ci circonda può essere materiale nar- Imprimere un’atmosfera
rativo. Scrivere è uno strumento potente per
conoscersi o per imparare a esprimere i propri 16 NOV E M BRE
Leggere
sentimenti, anche senza pensare a un pubbli-
co. Paure, ferite, sogni che resterebbero sot- 2 3 N OV E M BRE
to chiave, mai visti da nessuno, neanche da L’arte del saccheggio
noi stessi, escono fuori, si trasferiscono sulla 3 0 NOV E M BRE
pagina. Così facciamo qualcosa di molto im- Riscritture
portante:usciamo dal flusso,ci fermiamo,cer-
chiamo di dare un senso al nostro vissuto. È 7 DI CE M BRE
La pagina
un’attitudine, e un bisogno che riguarda tutti.
Barack Obama a 30 anni è stato un promet- 14 DICE M BRE
tente esordiente con il memoir I sogni di mio La solitudine
padre,e si è sempre considerato uno scrittore». 2 1 DICE M BRE
Scrivere a più mani
Il bisogno di riflessione riemerge an- 2 8 DICE M BRE
Biblioteca
post e finiscono per produrre ro- 4 GE NNA IO
manzi. Alcuni si esprimono con Scegliere i titoli
lunghi racconti su piattaforme di 11 GE NNA IO
self-publishing:i più noti bestseller Il mercato del libro
per giovani adulti, dalla saga di Af-
ter a Fabbricante di lacrime,arrivano 18 G E NNA IO
Serialità
da lì.Forse è stata proprio la veloci-
tà ad aver prodotto anticorpi.«Uno 25 G E NNA IO
di questi» assicura con soddisfazio- Saper raccontare ai bambini
ne Alicia Giménez-Bartlett, ama- 1 F E BBRA IO
tissima per le storie dell’investiga- Un buon copy
scrittura. Si può fare dell’introspe- 8 F E BBRA IO
Repost
zione, certo, ma niente vieta poi di
scrivere un capolavoro». 15 FE BBRA IO
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA Finire
63
Strapazzami
di coccole
CAMILLA
Giacca e gonna
in velluto a coste,
dolcevita in cotone
stampa fiori
DOLCE&GABBANA,
peluche gigante orso
“Brando” T R U D I .

Soft e
confortevole
come gli amici
di peluche.
La moda bimbi
del prossimo
inverno sceglie
trame calde
da accarezzare.
Con stampe
e colori romantici
foto di Luciano Pergreffi
styling Floriana Colangelo

64 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 EDOARDO
Polo in lana
melange con placca
logo e pantaloni
in velluto stretch
DOLCE&GABBANA.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 65
 CAMILLA
Giubbino trapuntato
(59,96 euro) e felpa
(25,95 euro) U N I T E D
COLORS OF BENETTON
K I D S , gonna in lana
effetto pelliccia
DOUUOD KIDS,
berretto L Ù L Ù B Y
M I S S G R A N T,
calze A N T4 5 , stivali
in eco texture
G E O X da 89,90 euro,
gatto crochet
A N N E - C L A I R E P E T I T.

66 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 ALLEGRA
Camicetta effetto
increspato O V S K I D S
16,95 euro,
gilet in maglia
PIOMBO IN OVS
26,95 euro, peluche
gigante “beluga
albina” B I G S T U F F E D
in vendita su
Smallable.com.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 67
 ALLEGRA
Maglia in lana
merino extrafine
(da 193 euro) e gonna
effetto “ricciolino”
(da 110 euro)
I L G U F O , colletto
in vinile Mimisol,
calze in cotone
CALZEDONIA,
sneakers
DOLCE&GABBANA,
Orso peluche
B.T. Chaps
BON TON TOYS.

68 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 EDOARDO
Felpa con zip
in jersey E M P O R I O
A R M A N I , polo
in cotone di jersey
piquet I L E O N C I N I ,
volpe in crochet
A N N E - C L A I R E P E T I T.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 69
 CAMILLA
Camicia a righe
con logo ricamato
(295 euro)
e pantaloni in velluto
a costine (159 euro)
MOSCHINO BABY KID
T E E N , borsa shopper
effetto pelliccia N ° 2 1 ,
cerchietto
con orecchie
T H E S PA C E PA R T Y.

70 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 XIN
Vestito in cotone
con fiocchi decorativi
C H I C C O 38,99 euro,
pupazzi
CUDDLE + KIND.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 71
 CAMILLA
Maglioncino con
ricamo (89 euro)
e gonna stampa
maculata (135 euro)
TWINSET GIRL,
stivaletti in faux fur
D S Q U A R E D 2 , pupazzi
CUDDLE + KIND.

72 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 73
 ALLEGRA
Jumpsuit in cotone
SARABANDA
74,90 euro, cuffia
in paper straw
e lana merino B L A N C
AT H E N S , sciarpa
intrecciata in lana
e stivaletti in faux
fur D S Q U A R E D 2 ,
peluche gigante “orso
Brando” T R U D I .

74 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 CAMILLA
Abito in cotone
laminato D O U U O D
K I D S , piumino in
nylon ultralight
e imbottitura in
piuma d’oca H E R N O
475 euro, calze
in alpaca e mohair
A N T4 5 , stivali
puffer in camoscio
e shearling
D S Q U A R E D 2 , cavallo
a dondolo T R U D I .

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 75
 CAMILLA
Dolcevita, gilet
in camoscio
e shearling e gonna
in lana D S Q U A R E D 2 ,
peluche gigante orso
Brando T R U D I .

76 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 XIN
Blazer e gonna in
cotone laminato
DOUUOD KIDS,
camicia in cotone con
mini ruches I L G U F O
da 130 euro, calzini
MARGAUX COLLÉGIEN,
ballerine P È P È
CHILDREN SHOES.
Peluche A N N E - C L A I R E
P E T I T con indosso
cappa in mohair FAY
J U N I O R 364 euro.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 77
 XIN
Abito in cotone con
stampa Geo
all over e cappuccio
A LV I E R O M A R T I N I 1 A
CLASSE JUNIOR
da 240 euro, basco in
lana con ricamo
E M P O R I O A R M A N I , calze
di cotone C A L Z E D O N I A ,
stivali puffer
in camoscio e shearling
DSQUARED2,
peluches A D A D A .

Ha collaborato Sara Gianfelici.

Grooming Antonella Gaglio @blendmenagement.

78 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 CAMILLA
Abito smanicato
in tweed G U E S S K I D S
80 euro, peluche
gigante polpo
BIGSTUFFED
in vendita
su Smallable.com.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 79
Bazar di moda
News, anticipazioni, curiosità
di Gianna Greco

Ciondoli
“I Classici”
di leBebé.

A ssinistra,
co
ollezione
invvernale
CHARMS SMALTATI Dssquared2
BUON COMPLEANNO Kidswear.

Nuance
gioiello
Giocare con i colori.
Lo fa il brand di preziosi
leBebé, con le vitaminiche
proposte della collezione
“I Classici”. Quattro ciondoli
in oro, bombati, con sagoma
bimba e smaltati in varie
nuance: verde, indaco,
fucsia e viola. Con una
speciale versione in rosso,
“Minerva”, nata due anni
fa per supportare
l’Associazione Nazionale
Volontarie del Telefono Rosa.
I charms possono essere,
inoltre, indossati con
cordini ecologici.
Un tocco ludico e prezioso.
I N F O : L E B E B E S H O P. C O M
Da grande
Si parte per una nuova
avventura. La divisa è la
collezione autunno-inverno
di Dsquared2, ispirata
ai paesaggi selvatici di
isole lontane, formate da
promontori rocciosi
e battute dal vento.
In testa al gruppo, per
questa missione speciale,
non possono che esserci
i capispalla: parka con
cappuccio foderato, gilet in
pelliccia sintetica, piumini
in nylon. Entrano nel
team tutti i classici capi
dell’abbigliamento invernale:
camicia pesante a quadretti
e felpe per i maschietti,
abiti folk e bluse ricamate
per le femminucce. L’idea
della maison è uno stile che
replichi quello “del fratello
maggiore” quindi, come da
tradizione del brand, mix
di colori vitaminici, tocchi
streetwear e soprattutto gli
iconici jeans. Un motivo
in più per unirsi alla
compagnia? Quest’anno la
linea Dsquared2 Kidswear
festeggia un importante
compleanno e spegne dieci
candeline dal suo debutto.
E l’avventura continua...
INFO: DSQUARED2.COM

AMICI ANIMALI

Naturale fantasia
Fiori e frutta. Orsi, elefanti, scimmie e anche unicorni. La
collezione bambino di Stella Mccartney è un omaggio alla
natura e al suo potere di stimolare l’immaginazione. Il tribu-
to è doppio anche grazie all’uso di texture sostenibili (come il
cotone organico e il piumino riciclato), seguendo la mission a
Qui accanto difesa dell’ambiente che da sempre caratterizza la casa di mo-
e sopra,
marsupio e da inglese. Una collezione di abiti e accessori da vivere open
zaino Stella air. I N F O : S T E L L A M C C A R T N E Y. C O M
McCartney
Kids.

80 I O D O N N A 19 AG O STO 20 23
 BLU E ROSA

Passioni senza tempo

Sneakers
Geox Un amore che nasce da bambini e non finisce mai. È la pas-
collezione sione per le sneakers, accessorio chiave nel guardaroba di grandi
Junior a/i.
e piccini. A queste calzature Geox dedica le proposte per la sta-
gione autunnale che, ispirate ai classici modelli da basket, han-
no il collarino alla caviglia e sono presentate in diverse varianti
di colore. Inoltre, da agosto fino a fine ottobre, acquistando uno
dei modelli della linea “Junior” si riceverà in omaggio il famo-
so gioco da tavolo “Guess Who?” (“Indovina chi?”). I N F O : G E OX . C O M

Qui accanto,
Alviero
Martini 1A
Classe Junior.

BOTTE PICCOLA Total look

United
Crescere Colors of
Benetton.

insieme
«Lo condurrò per mano
finché non avrà la forza di
procedere da solo; e toglierò
dal suo percorso quante più
pietre potrò...», ha scritto
STILE PETIT
l’inglese Anne Brontë. Segue
passo dopo passo tutto il
percorso della crescita anche Piccole donne
il brand Alviero Martini 1A
Classe Junior, con abiti North West, la figlia di Kim Kardashian, a 9 anni vanta già
e accessori declinati secondo look da navigata fashionista. Mentre Blue Ivy Carter si esibisce
l’età nelle tre linee: sul palco del tour mondiale della mamma Beyoncé con outfit
“Nursey”, “Baby” e “Junior”, coordinati. La moda non è più “un gioco da ragazzi”, ma anche
tutte presentate sia al per i giovanissimi diventa una questione da trattare con riguar-
maschile che al femminile. do. Lo sa bene United Colors of Benetton che da sempre rega-
Bussola dell’intero viaggio: la ai suoi piccoli fan capi ricchi di colore e personalità. Scelta
l’iconica stampa Geo. di stile confermata anche per questo inverno. I N F O : I T. B E N E T T O N . C O M
I N F O : A LV I E R O M A R T I N I . I T © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 81
Divagazioni
di Floriana Colangelo

Felpa
girocollo
FENDI .

Monster Zaino STELLA

& Co. Alieni e creature

fantastiche invadono
felpe, sneakers
MCCARTNEY .

e giocattoli. Ci
provano, ma non
fanno paura
a nessuno!

Robot in
latta MR
& MRS TIN
30 euro.

Cappello
e scaldacollo
MOLO
49 euro.

Felpa
con zip
DSQUARED2 .

Instagram:
@elenasalmistraro

Instagram:
@leblondelienne

Macchinina
Sneaker in metallo DJECO
MARVEL 8 euro.
FOR GEOX Instagram:
da 74,90 @pretawolzak
euro.

82 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
(1)
Il mio futuro
nella comunicazione
è già iniziato.
Bianca, 19 anni

Scopri i corsi
di laurea aa 23/24
iulm.it/openday
 Under 12
didiGiorgia Alessandrini
Floriana Colangelo

In pelle
sintetica
PRIMIGI
49,90 euro.

Banda elastica
check
G EOX
da 69,90 euro.

In eco texture
U.S. POLO ASSN.
65 euro.

British style

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 85
 Under 12
didiGiorgia
Floriana Colangelo
Alessandrini

Strap
e stringhe
G EOX da
64,90 euro.

Inserti fur
FLOWER
M O U N TA I N
F O R N AT U R I N O
101 euro.

Con patch
PRIMIGI

Art Attack!
49,90 euro.
Costruzioni
in legno
D J EC O
23 euro.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 87
Bellezza

Falsi miti
Ogni estate parte il tormentone
su cosa è giusto fare per mantenere
l’effetto glow che ci piace tanto.
E tornano in auge i dubbi di sempre.
Ma basta con i luoghi comuni!
Se è vero che la pelle dorata dona
a tutti, perché dà radiosità e sfuma
le piccole imperfezioni, è anche
vero che per prolungarne gli effetti
bisogna usare il buonsenso. Tutto
qui. Anche sgombrando la mente
da convinzioni che non hanno
motivo di esistere. Vi raccontiamo
(e sfatiamo) le più frequenti
di Giovanna Maffina - Foto di Norbert Kniat

88 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Anche in acqua bisogna difendersi dai raggi solari: Latte Spray Spf 50 di Yves Rocher.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 89
Falsi miti
1.
Il bagno
«La melanina va via
naturalmente solo quando,
nell’arco di 15-20 giorni,
lo strato corneo si rinnova
completamente» spiega la
dermatologa Eleonora Bellani.
È, invece, sul processo di
desquamazione che bisogna
concentrarsi. Il bagno caldo,
più della doccia, accelera
l’eliminazione delle cellule
morte, quelle che si staccano
spontaneamente per prime
dalla pelle. «Ma è sbagliato
pensare che il colore per questa
ragione si sbiadisca, rimane
anzi più uniforme e dorato,
venendo eliminata solo la
patina più scura e spenta».
Poiché l’esfoliazione aumenta
in caso di eccessiva secchezza,
bisogna idratare a fondo,
usando un bagnoschiuma ricco
di oli naturali, come mandorla
dolce e burro di karité.
2.
Lo scrub
Anche in questo
caso, l’azione leggermente
abrasiva dei suoi microgranuli
contribuirà a rimuovere i
pigmenti prodotti in eccesso dai derma profondo. Stimolata dai
melanociti (le cellule morte).
Ma non è la sua sola azione.
«Con il movimento meccanico più esterno della cute, creando
si ha un’accelerazione della
produzione di melanina
che, migrando in superficie
più velocemente, stimola la
pigmentazione» riprende
la dermatologa. In quanto
accelera il turnover cellulare. l’abbronzatura. Tornando al
Ecco perché il trattamento,
da fare a casa o in istituto,
è raccomandato sia prima
di esporsi sia sul finire della sfregamento delle mani sul
vacanza, quando si è già scuri. corpo eserciterà un processo di
«Ripetendolo cinque-sei giorni esfoliazione che esalterà il core
prima della partenza,
si rinnoverà lo strato corneo
che sarà più ricettivo
ai raggi facendo durare più
a lungo il colore».
90
5. Huile de Soin
Soleil des Vignes,
1 2 3
olio trattante
per una pelle
tonica e luminosa
1. Energizing
Foaming Scrub,
CAUDALĺE
17,90 euro.
6. Gocce
Magiche Viso,
rimuove le
concentrato
cellule morte e le
autoabbronzante
impurità per una a
a effetto ultra-
pelle più idratata a
rapido
e morbida
C O L L I S TA R 37
ELANCYL. euro.
2. Bagnodoccia
Creme Soft
7. Booster
d’Abbronzatura
all’olio di
Corpo favorisce
mandorla per un na
e intensifica
pelle vellutata
NIVEA.
l’abbronzatura
BIOPOINT
3. Acqua
17,90 euro.
Autoabbronzante
Corpo regala
una colorazione
uniforme e 4
7
naturale senza
sole E Q U I VA L E N Z A 5
12,90 euro. 6
4. Solarium
Doposole con
Prolungatore di
Abbronzatura,
texture leggera
SOLARIUM
25 euro.
3. Il
massaggio
Altro luogo comune
da sfatare: il massaggio non
ha effetto sbiancante. Si torna
ai meccanismi già citati. «La
melanina è una sostanza densa
4. 5.
Il self tan
di pigmenti prodotta dai
melanociti, cellule situate nel
Le terme
raggi, migra in superficie e si Le fonti sulfuree sono Volete potenziare
deposita sullo strato corneo un patrimonio del nostro Paese la tintarella con un po’ di
e un toccasana per la pelle. autoabbronzante ma temete di
una sorta di inspessimento Vero è che «in questo caso correre il rischio contrario, cioè
protettivo» riprende l’esperta. l’azione di peeling esercitata che il prodotto andandosene
In pratica, la sostanza è molto forte, perché l’effetto porti con sé anche la
costituisce una “reazione” di del calore unito a un’acqua melanina? Non è così. Prima
difesa alla fotoesposizione che particolarmente ricca di sali di stendere il cosmetico è
come risposta ha, appunto, minerali e microelementi si però consigliabile effettuare il
sommano. Dunque, per certo, solito scrub. Purché sia chiaro
A R C H I V E
massaggio, che sia casalingo se ci si immerge per un po’, la che «il self tan non stimola
o professionale, il principio cute risulterà più chiara ma la melanina, ma contiene
è sempre lo stesso: lo anche molto detossinata e, di sostanze che ossidandosi
nuovo, più ricettiva ai raggi». scuriscono, colorando la pelle.
T R U N K
E a proposito di acqua, ecco Soprattutto, non protegge dal
un buon metodo per limitare sole in alcun modo, per questo
F OTO G R A F I C O
della pelle, rendendolo vivo e la desquamazione della è fondamentale applicare
luminoso. Sempre che si usino piscina: prima di immergervi la protezione solare alla
un olio o una crema molto spalmate sul corpo un olio che prima esposizione» conclude
ricchi perché l’epidermide crei un film protettivo contro l’esperta.
rimanga ben idratata. l’azione disseccante del cloro. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
S E R V I Z I O
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Per enfatizzare l’abbronzatura, la sera utilizzate un olio idratante sublimatore: Huile Prodigieuse di Nuxe, anche per viso e capelli.

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 91
Belle scoperte
di Rosy Butera

Ispirazione Giappone
Prendersi cura di sé attraverso la cura della propria pelle. Ogni giorno, in equilibrio tra dentro e fuori

Imprenditrice e mamma. dietro le nostre scelte ed è

Carolina Tagliabue, 29
B OTA N I C A anni, laureata in Lingue,
Quattro piante è da sempre appassionata
giapponesi, il tè verde di di cultura nipponica. «Ho
Uji, il kiwi Matatabi, la un profondo rispetto per le
rosa multiflora Eijitsu e
l’albicocco Ume sono alla
tradizioni legate alla filosofia
base dei cosmetici Ikigai. giapponese, che provengono
da tempi in cui l’equilibrio
tra il corpo e la mente era
estremamente importante
anche nel quotidiano» spiega.
«I principi dell’Ikigai sono
stati per me una vera e propria
guida durante i mesi della
pandemia: creare delle piccole
abitudini giornaliere di cura
della pelle è stato come un
rifugio personale, una sorta
di consolazione rispetto ai
momenti duri che ognuno
di noi ha dovuto affrontare
durante il lockdown. Da qui
è nato il pensiero, trasformato
poi in volontà, di regalare
alle donne un’esperienza
speciale, un modo concreto
per prendersi del tempo
per se stesse, per ricercare il
proprio equilibrio interiore
e concedersi un momento di
intenso relax».
Un significato profondo
Il termine Ikigai si riferisce
alla ricerca della propria
“ragione d’essere”, come
dice la scrittrice Laura Imai
Messina, esperta di cultura
giapponese. Cattura il
significato e la motivazione
alla base della propria ricerca
della felicità. Il miglior Ikigai
viene creato quando ciò che
si vuol fare è allineato con
ciò che è giusto o dovrebbe
essere fatto.
Così è stato anche per l’Ikigai
di Carolina: «In un momento
di grande immobilità e
tensione interiore con sé
e con gli altri sentivo la
necessità di far qualcosa
soprattutto per le donne e le
giovani mamme che hanno
una vita movimentata e
che non sempre riescono a
fermarsi per prendersi cura
di sé» prosegue. «Per questo
motivo ho creato la linea di
prodotti per la cura della
pelle che ho chiamato Ikigai
Beauty».
Momenti da coltivare
«Il messaggio che voglio
trasmettere con la mia linea
skincare è di preservare la
bellezza, concedendoci del
tempo da dedicarci. Basta
una sola carezza d’amore, un
momento di attenzione che,
giorno dopo giorno, diventa
dedizione alla cura di te.
Questo piccolo promemoria
quotidiano può aiutarci a
raggiungere sia il benessere
interiore sia a connetterci con
il mondo che ci circonda»
conclude Carolina.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

UN RITUALE TUTTO PER SÉ

L A P R OTAG O N I S TA
Carolina Tagliabue, L’azienda fondata da Carolina Tagliabue è stata recentemente
founder di Ikigai premiata al Cosmofarma Exhibition di Bologna come la migliore
Beauty, la linea start up dell’anno. L’obiettivo è quello di espandersi a livello
ispirata alla cultura nazionale, diventando un punto di riferimento del benessere
giapponese. in farmacia. Ikigai Beauty, infatti, è un rituale di cura della pelle
che invita a godere con prodotti esclusivi ma essenziali e con
semplici gesti, momenti quotidiani di bellezza con lo scopo di
creare armonia tra corpo e mente. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

92 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Dietro un profumo
di Cristina Milanesi

Emozioni LE FRAGRANZE

poetiche La collezione
I Giardini Medicei, ispirata
all’antica tradizione
botanica rinascimentale.
Una maison fiorentina
presenta una collezione
profumata e ricca di storia.
Così si avvera il sogno
di una famiglia
molto lungimirante...
Le fragranze. I Giardini
Medicei di OfficinaProfumo-
Farmaceutica di Santa
Maria Novella è una
collezione preziosa composta
da quattro eau de parfum:
L’Iris, Bizzarria, Gelsomino
e Magnolia, che prendono
vita grazie a un lungo lavoro
filologico di ricostruzione
alla scoperta di fiori e piante.
Una passione che arriva dal
Rinascimento e dalla famiglia
Medici, nobile conoscitrice
del mondo botanico.
Il bouquet. L’ultima
creazione, Bizzarria, nasce
da un frutto davvero
particolare che cresce nel
giardino della villa medicea la
Petraia, a Firenze. Appartienee
alla famiglia degli agrumi
ed è un mix di limone,
cedro e arancia. Tutto da
guardare, come era ancora
consuetudine nel XIV secolo,
quando queste piante non L A N O V I TÀ
erano destinate alla tavola, Un bouquet di agrumi
ma alla contemplazione e per il nuovo profumo
rappresentavano l’eternità, Bizzarria.
grazie al continuo rigenerarsi
di fiori, foglie e frutti. collezione non poteva trovare
Il naso. Gian Luca Perris è habitat migliore, il luogo
il maître parfumeur e Ceo ideale da dedicare all’universo
della maison fiorentina. dei profumi naturali».
Racconta così la meraviglia Il pack. Ogni fragranza è
di un luogo senza tempo da presentata in un coffret book,
cui nascono molti sentori decorato con illustrazioni
iconici: «Il restauro del tratte dagli archivi
“Giardino Segreto” di di Santa Maria Novella.
Villa Medici di Castello, Un vero “oggetto” da FA S C I N O I N F I N I T O
utilizzato già nel 1668 per collezione: quando si solleva Sopra, una delle sale dell’Officina
Profumo-Farmaceutica di Santa
la coltivazione del raro il profumo, la scatola svela un Maria Novella, a Firenze. A destra,
gelsomino di Goa, riportato doppio fondo. Uno scrigno un’illustrazione d’epoca.
alla sua magnificenza da dove poter riporre gioielli,
noi, è stata una rivelazione! lettere, ricordi.
Qui la natura è sovrana, la © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 93
 © Save the Children

Lascito a Save the Children. Per avere informazioni e

Il mondo lo cambi tu, con una firma. chiedere la Guida ai Lasciti chiama

Nel mondo sono milioni i bambini che non hanno accesso Lavinia 06 480 700 97
all’istruzione, lasciati indietro, condannati a non avere
opportunità e non poter cambiare il loro futuro. Giulia 06 480 700 40
Educazione significa riscatto dalla povertà, protezione
da violenza e abusi, significa dare loro un ambiente sicuro,
Scrivi a lasciti@savethechildren.org
un pasto e la possibilità di crescere e apprendere.
Con un lascito testamentario darai loro la possibilità di
imparare, studiare e un futuro migliore ricco di opportunità. Vai su savethechildren.it/lasciti
 Block notes
a cura di Luisa Brambilla

75
Sovrappeso vero
o falso? Lo dice
le città dove il 9 Il senso di allattare
il metro da sarta
e 10 settembre al seno, oggi Misurare il girovita
donare penne La prima settimana d’agosto
si è celebrata la World
dà il giusto peso
a quel che dice
e quaderni per Breastfeeding Week, la
settimana mondiale dedicata
la bilancia.

gli studenti più all’allattamento al seno.

poveri. Grazie
a Mission
Bambini,
in 112 librerie
Feltrinelli.
missionbambini.org
Il report in
inglese con le
bio delle 12
premiate si
scarica dal sito
1
womeningh.org
Chi sono le Eroine
della Salute 2023
Woman in Global Health è
un’associazione lanciata nel
2015 da 4 donne con una
carriera di prestigio nella sanità.
Oggi conta oltre 6500 iscritte
in 100 nazioni. L’obiettivo è
sostenere le donne, che sono
schiacciante maggioranza
nel settore sanitario, ma
che patiscono sperequazione
retributiva e sociale.
Da sei anni assegnano il premio
Eroine della salute che nel 2023
è andato a 12 professioniste al
lavoro in Africa. Sono ostetriche,
infermiere, ginecologhe,
anestesiste, assistenti di
comunità, un’avvocata.
Tutte sono state segnalate da
organizzazioni internazionali per
l’eccellenza del loro impegno. Il
riconoscimento prevede anche
I M AG E S
Una settimana nazionale
dell’allattamento è in
calendario ogni anno dall’1 al 7
ottobre. Qual è il senso di
queste iniziative? Nel 2023 ne
abbiamo ancora bisogno?
Io dico di sì, anche in un Paese
come il nostro, che non solo
fa parte di quel 20 per cento
di nazioni nel mondo in cui
sono garantiti per legge
permessi e agevolazioni alle
lavoratrici che allattano,
ma che da decenni include
«protezione, promozione
e sostegno dell’allattamento»
nelle politiche nazionali di
prevenzione e salute.
Questo perché allattare è uno
dei migliori investimenti per
mamma e bebè: è gratuito, Pesarsi non basta (più). Per capire se si è sovrappeso serve
aiuta il recupero dopo il parto, misurare il girovita: uno studio statunitense ha dimostrato che
se prolungato e in giovane età
riduce il rischio di tumore al valutando il solo indice di massa corporea, per il quale si calcola
il rapporto fra il peso e il quadrato dell’altezza, il 53 per cento
seno. Per il cucciolo d’uomo è
il mix di nutrienti perfetto. Sia delle persone in sovrappeso “sfugge” alla diagnosi. Anche per
chiaro, nessuna deve sentirsi questo gli esperti della Società Italiana di Endocrinologia han-
obbligata ad allattare al seno, no proposto di affiancarlo almeno alla misura del girovita con
ma se lo desidera questi sono un metro da sarta.
buoni motivi per farlo, e deve
«Così facendo l’errore si riduce del 23 per cento e solo un
essere messa nelle condizioni
di poterlo fare. Questo sovrappeso su tre “inganna”» dice Anna Maria Colao, già pre-
accade? In gran parte sì, la sidente Sie. «L’indice di massa corporea non distingue fra acqua,
percentuale di bimbi allattati massa ossea, massa muscolare e tessuto grasso. Inoltre, non tiene
al seno è aumentata rispetto conto delle differenze di genere che incidono sulla localizzazione
a 20 o 30 anni fa, ma non in e la pericolosità del grasso: le donne hanno più grasso sottocutaneo
maniera uniforme. Al Nord su fianchi e cosce, gli uomini accumulano più facilmente quello
più che al Sud. Fra le donne
istruite e con un buon reddito
viscerale, la “pancetta”, che è più pericoloso. Usare solo l’indice di
più che fra le casalinghe o le massa corporea porta a sovrastimare l’obesità nelle donne e a sot-
disoccupate. Questo significa tostimarla negli uomini». Anche la plicometria, in cui uno speciale
che c’è ancora tanto da fare strumento “pinza” le pieghe cutanee, è metodo più accurato e utile
per dare sostegno alle per valutare la composizione corporea. Ma per capire se la ciccia è
neomamme e alle loro scelte. troppa e soprattutto se si è accumulata dove non dovrebbe si mi-
sura il punto vita: nelle donne deve essere inferiore a 80 centimetri,
Prof. Paolo Veronesi
Presidente della Fondazione negli uomini a 94 centimetri. «L’indice di massa corporea può ave-
Umberto Veronesi re senso per lo screening dell’obesità, nel singolo meglio affiancare
alla bilancia il metro da sarta» conclude Colao. E. Meli

un premio in denaro, da investire e Direttore Divisione

nel territorio dove lavorano. Senologia Chirurgica dello IEO © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
G ET T Y

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 95
 La cucina esterna è
in ferro e cemento,
con catino di zinco,
barbecue e anche
un piano cottura.
Il muro a secco
si ispira alla
tradizione locale.

Nel sole,
nell’ombra

di Lia Ferrari – foto di Oliver C. Haas

styling Roberta Angelini
96 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 L’arte di abitare

Fuori, un ettaro e mezzo

di uliveto, un pergolato
e tutta l’energia della terra.
Dentro, una dimensione
intima e contemplativa.
A Ceglie Messapica, in
Puglia, un trullo si risveglia
con uno spirito nuovo

La piscina è
in cemento, che
impastato con
arenaria assume
riflessi ramati.
La vasca ha pareti
a intonaco per un
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 effetto naturale.
 I due coni del
trullo sono stati
pazientemente
rifatti alla vecchia
maniera. A destra,
la cucina ispirata
alla semplicità dello
stile Shaker.

Anche in camera
mobili e accessori
di recupero, dai
tessuti agli scuri di
una vecchia finestra.
Uno sgabello
per la mungitura
9 8 da comodino.
serve
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
 Nel sole, nell’ombra

Cosa volere di più

Soci nello studio di progettazione Paolo Badesco & Partners, Costantino Affuso e Paolo Badesco sono sensibili al fascino
delle cose vissute. Qualche anno fa hanno ristrutturato questa casa in Val d’Itria, provincia di Brindisi, e dentro c’è molto del
loro negozio in corso Magenta a Milano, Raw, un cabinet de curiosités dove trovi mobili e oggetti recuperati da vecchi laboratori
e opifici d’Europa. La filosofia è non restaurarli per non togliere loro la patina, da qui il nome “raw”, che vuol dire crudo, grezzo.
La stessa autenticità l’hanno ricercata qui in Puglia con il restauro di questo trullo. Renderlo abitabile non è stato semplicissimo,
dicono, era piuttosto malconcio. Per rifare la struttura è entrata in campo un’autorità come il mastro trullaro, che ha diretto la
messa in opera dei nuovi coni e la posa delle chiancarelle, le lastre di pietra spaccate a mano di cui sono fatti. Gli interni sono
essenziali: arredi in muratura come da tradizione, infissi in ferro in stile industriale, poche cose - quasi tutte di recupero - e molta
atmosfera. «È una casa semplice, ma con tutte le comodità» riassume Costantino Affuso. «Non volevamo fare stravolgimenti né
reinterpretazioni, ci interessava soltanto risvegliare la bellezza del luogo. Che ha qualcosa di magico, ancestrale».
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

La zona giorno
è nella “lamia”,
un corpo di fabbrica
con volte a botte.
L’arredo in muratura
delinea la zona
conversazione, con
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 99
divani in lino chiaro.
 Shopping casa
di Anita Sciacca

Tappeto
outdoor Abat-jour
“Hula Hoop” in ferro
G .T. D E S I G N . e porcellana
SERAX.

Divanetto
per esterni
“Magnolia” Lampada
POLIFORM. outdoor
Set lenzuola “Mayday” F L O S
in lino 250 euro.
“Lipari”
LANEROSSI.

Materiali naturali,
colori confortevoli,
forme semplificate.
Anche per l’outdoor Cuscino “Canestro” a
Clessidra in
lavorazione jacquard FA Z Z I N I

Arredare
vetro B I T O S S I
45 euro.
H O M E 52 euro.

con calma
Tavolo
da esterni
“Golden
Gate”
M O LT E N I & C .

Cesta
intrecciata
a mano
LOKAL
HELSINKI Tavolini-
120 euro. scultura
“Cesar
Outdoor”
MINOTTI.
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 101
 A proposito
d’estate

di Simonetta Li Pira - foto di Federico Miletto,

lifestyle Sergio Colantuoni, food stylist Gino Fantini

102 I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3

Piatti e brocca C N F
CERAMICHE NICOLA
FA S A N O , fiori e tenda
C R O F , tovaglietta e
tovagliolo O R O C R U D O ,
posate T O G N A N A ,
bicchieri I C H E N D O R F
MILANO.
L’idea décor
Con 40 gradi all’ombra (ma
anche a 20, per sognare l’estate)
la burrata flottante nel mare
freddissimo di gazpacho è più
che cibo consolatorio, è
un’ancora di salvezza. Meglio
ancora se apparecchiate con
i piatti di ceramica effetto
macchiato d’azzurro e di blu. Le
posate sono il tocco solare della
mise en place, ma non scottano!
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3
La civiltà del cibo
Gazpacho
all’italiana
con burrata
Ingredienti x 4
75 g mollica
7 pomodori di pane bianco
ben maturi 1 aglio
1 peperone verde 200 g burrata
1/2 cetriolo pomodoro e foglie
100 ml olio di basilico per
extravergine di oliva decorare
20 ml aceto rosso sale e pepe
Ammollate la mollica di pane
a pezzettoni in una ciotola, ricopritela
d’acqua e aggiungete l’aceto.
Lasciatela marinare finché non avrà
assorbito i liquidi, quindi strizzatela
e tenetela da parte. Tuffate i pomodori
per qualche secondo in acqua bollente,
quindi spellateli ed eliminate i semi.
Lavate il peperone, pelate il cetriolo e
fateli entrambi a pezzetti (eliminando
i semi del primo). Pelate anche l’aglio,
rimuovendone il germe.
Versate tutto con l’olio extravergine
d’oliva e un pizzico di sale e una
grattata di pepe in un frullatore,
azionate e frullate finché non otterrete
una consistenza cremosa e uniforme.
Se necessario, allungate con acqua
fredda. Trasferite in frigorifero
per 12-14 ore (o almeno
per mezza giornata).
Decorate con basilico e pezzetti
di pomodoro. Servite freddo
con un quarto di burrata
per ciascuna porzione.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
103
 Shopping cucina
di Anita Sciacca
IL SALE DI ANGELA

Posate in acciaio con

finitura satinata P I N T I N OX .

Tovaglioli di lino
O N C E M I L A N O 76 euro.
Angela Frenda, food
editor del Corriere
della Sera, responsabile
del mensile Cook.

Torino a tavola, Vassoio di

legno rifinito
tradizione a mano
DOLCE&
e gran sorprese GABBANA
1.250 euro.
Piatto in porcellana
Bello viaggiare nella Torino decorato a mano R OYA L
gastronomica. È questo C O P E N H A G E N 219 euro.
quello che fa Dalla bagna
càuda al sushi (Graphot),
scritto a sei mani da Sarah
Scaparone, Giorgio Pugnetti
e Federica Giuliani. Un
racconto di come piatti
della tradizione contadina
siano diventati espressione Coppa
di corte e di borghesia, di champagne
con stelo
quanto la nobiltà abbia a cactus
influenzato le tavole locali ICHENDORF
e di come elementi della MILANO.
cultura piemontese siano

Aria
diventati parte integrante del
tessuto sociale cittadino. Ma
Runner
il libro è anche un viaggio in cotone

di festa
nell’integrazione e nella LISA
scoperta di una identità CORTI X LA
M I N E R V E T TA
forte delle sue radici e colma 95 euro.
di sfaccettature, che arriva Fiori che sbocciano
alle stelle Michelin, alle e decori blu-mare
gastronomie e alle cucine
per una tavola d’agosto
internazionali.
Angela Frendaa spensierata
A
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

Bottiglia
con tappo
ermetico
TESCOMA
4,90 euro.
( 1 )
G I L B E RT

Zuppiera di porcellana
“Classics On Acid”
F U R G E R I

S E L E T T I 78 euro.
Vaso in acciaio
Il libro sulla cucina torinese.
KNINDUSTRIE
98 euro su mohd.it.
C A R LO

I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3 105
Libri, scrittrici,
scrittori, letture
a cura di Maria Grazia Ligato
Lèggere:
Due vite a Casablanca
Kenza e Fatiha sono cresciute nella stessa casa ma da parti diverse della barriera sociale,
la stessa che ancora permea la società marocchina. La storia di un’amicizia femminile
si intreccia con la violenza del reale in un affresco sociologico di grande impatto emotivo
Il guscio protettivo di una grande casa, un
giardino rigoglioso dove rincorrere le farfalle...
Da piccole Kenza e Fatiha sono inseparabili. La
prima ha perso i genitori in un incidente e vive
nella villa dei nonni. L’amica la consola, scaccia i
suoi incubi dormendole accanto. Un’amicizia te-
nera e sincera, che però non può durare: Kenza è
la nipote di uno degli uomini più potenti di Ca-
sablanca, andrà a studiare a Parigi, mentre Fatiha
è figlia della governante. Per lei, scuola pubblica,
un matrimonio combinato e l’aspirazione a stu-
diare medicina strappata con una bugia che cer-
tifica il classismo della società marocchina. Con
l’adolescenza la distanza si acuisce: nella magio-
ne di nonno Abbas Chérif Falani, si imbandisco-
no grandi cene con amici e musica per rompere il
digiuno del Ramadan, mentre Fatiha stila la lista
delle cose proibite durante il digiuno: dentifricio,
deodorante, fondotinta...
Differenze e lotta di classe, uno spaccato
della gioventù marocchina, ragazzi dell’élite che
viaggiano con l’autista e bambini di strada che ven-
dono chewing gum ai turisti nell’opera prima di
Zineb Mekouar, nata a Casablanca, studi a Parigi
e oggi lì attiva nel mondo dei diritti civili. «Questo
romanzo è quanto di meglio si possa leggere sul-
la lotta di classe in Marocco oggi» ha scritto Ta-
har Ben Jelloun di Passaporto verde, confermando
il talento dell’autrice. Che ha anche raccontato lo
spaesamento di una crisi identitaria: se Fatiha non
riesce a uscire dalla sua condizione ma si rinforza
nelle difficoltà, Kenza viene rifiutata dalla Francia.
Proprio nel Paese che ama fin da bambina, di cui
Il passaporto verde ha appreso lingua e costumi, cullata dalla nonna
di Zineb Mekouar,
Nord con le canzoni di Aznavour e Piaf scopre di essere
(pagg. 288, euro 18). diversa, di essere una donna araba. Nella vicenda
106
di due amiche che si legano, si separano, si ritrova-
no, fluiscono il passato coloniale e la società molto
classista del Marocco.
Dove si radica questa differenza di classe?
Nel mio Paese tradizioni e modernità si
confrontano e spesso si scontrano, molte leggi so-
no ancora inadeguate all’evoluzione della società
civile. I politici ne sono consapevoli, ma non tutti.
Ne ha mostrato il lato più retrogado, perché ora?
È quello che vivono le donne. Racconto si-
tuazioni anche un po’ crude perché volevo mostrare
la violenza sul corpo femminile e anche l’ipocrisia
che c’è intorno.
Le ragazze vengono da classi sociali differenti, l’u-
na è figlia della domestica dell’altra. Sono amiche
fin da piccole, però Fatiha in camera di Kenza dor-
me sul pavimento, su un letto improvvisato...
Non sono uguali, come non lo è il Marocco:
ce ne sono due. E l’ascensore sociale non funzio-
na. I mondi non si mescolano, da piccole le bambi-
ne non se ne accorgono, poi, con l’adolescenza, la
crudeltà della differenza arriva. Persino la lingua le
tiene distanti: Kenza parla francese, Fatiha l’arabo
del Marocco, non il classico che nessuno conosce
e si usa solo per scrivere o all’università.
La conoscenza della lingua è un marcatore sociale?
Dice qualcosa sulla classe d’origine. Noi
non abbiamo le caste come in India, ma una forte
rigidità sociale. Le leggi sono antiquate, per esem-
pio non è possibile fare sesso fuori del matrimonio,
di aborto non ne parliamo...
Lei ne parla.
Per sottolineare l’ipocrisia con cui si fanno
entrambe le cose. Il prezzo, come nel caso di Fa-
tiha, lo pagano le donne, soprattutto se economica-
mente vulnerabili. A Fatiha, viene in aiuto Kenza,
I O D O N N A 19 AG O STO 2023
 Zineb Mekouar è nata
a Casablanca nel
1991 e abita a Parigi
dove ha studiato
Scienze politiche ed
Economia e si occupa
di diritti umani.
Il passaporto verde
è stato tra i finalisti
del Premio Goncourt
per l’opera prima.

“
I giovani,
anche se nati
in Francia,
portano il peso
di un’eredità
post coloniale.
Per niente neutra,
ma molto
poco conosciuta
perché
riguardante
Paesi molto
che ha una rete sociale diversa e conosce un dottore. Sì. E credo che la letteratura sia un mezzo. diversi, inglobati
Alla fine Kenza fa una scelta di principio, non vuo- Ha il potere di restituirti l’intimità delle emozioni invece in un

le che la sua permanenza in Francia dipenda da un
matrimonio. Mentre il riscatto di Fatiha potrebbe
passare proprio per un matrimonio.
Kenza si è potuta permettere un rifiuto, Fa-
tiha no. Quando non hai altro tutti i mezzi vanno
bene.
Il nonno di Kenza, aristocratico, antico e stretto col-
laboratore della casa reale, a un certo punto dice,
dei giovani: “Non devono dimenticare che non so-
no solo figli della decolonizzazione, ma anche i ni-
poti della colonizzazione”. Lei vive in Francia: dalla
sua esperienza, crede che alle origini delle recenti
e continue ribellioni ci sia anche questo sentirsi “ni-
poti della colonizzazione”?
Sì, credo di sì. Il tema del mio libro è anche
questo, il percepirsi stranieri, la difficoltà di acqui-
sire una identità in un Paese nuovo. I giovani, anche
se nati in Francia, portano il peso di un’eredità post
coloniale. Per niente neutra, ma molto poco cono-
sciuta perché riguardante Paesi diversi, inglobati in-
vece in un tutto: Marocco, Tunisia, Algeria... Non
basta dire: ora sei in Francia, sei francese. Ognuno
arriva con la sua storia. Le seconde o terze genera-
zioni hanno scoperto una identità che però non è
C H I ST È
„
di qualcuno che per te è altro, e dunque ti aiuta a tutto: Marocco,
comprenderlo.
Nel libro, il 2011 è una data cruciale: perché?
Tunisia, Algeria
In quell’anno, in Francia, una circolare del
ministero dell’Interno decide di non rinnovare il
permesso di soggiorno a quanti - laureati in Francia
- modificano il loro status da “studenti” a “lavoratori
saltuari”. Un modo per riservare ai francesi ipotetici
posti di lavoro messi a rischio da studenti stranieri,
spesso arrivati con borse di studio promosse dallo
stesso governo francese. Era una legge nata per ra-
gioni politiche, per vellicare l’estrema destra, certi-
ficare un “noi” e un “voi”. Rimase in vigore un solo
anno, perché anticostituzionale. Ma Kenza, come
tanti altri ragazzi, è dovuta tornare in Marocco, non
avendo il passaporto bordeaux dell’Unione Europea.
Il rapporto tra due amiche è fatto anche di invidia.
Secondo lei che cosa una invidia all’altra?
Kenza non ha il potere in questa amicizia, il
potere sui sentimenti ce l’ha Fatiha. Fanno scelte di-
verse, per una la verginità è importante, l’altra non
ha bisogno di un uomo... Gli anni passano e non si
capiscono. Forse si ritrovano, ognuna in cerca del-
la propria vita.

stata ancora integrata culturalmente. Maria Grazia Ligato

È questo che è necessario, un intervento culturale? © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
G I L I O L A

I O D O N N A 1 9 AG O STO 20 23 107
Libri, scrittrici,
scrittori, letture

Aria di
viaggio:

Ultima estate
a Roccamare
Verso Santiago. di Alberto Riva
Disgressioni sulle NERI POZZA, PAGG. 224, EURO 17
strade di Spagna
Un omaggio a un luogo, Verso le rovine
di Cees Nooteboom Terra eolica la cui intensità e bellezza di Čevengur
IPERBOREA, PAGG. 442, EURO 19.50 di Elias Venezis si devono anche a chi
di Vasilij Golovanov
ED. SETTECOLORI, PAGG. 323, EURO 30 nel tempo lo ha abitato.
Considerato “una delle Si tratta di un tratto di ADELPHI, PAGG. 378, EURO 28
voci più alte tra gli Nel 1942, mentre Maremma su cui hanno
autori contemporanei”, nelle vie di Atene la camminato e scritto Giornalista e fotografo,
Nooteboom ha guerra imperversa capolavori scomparso nel 2021,
attraversato il mondo e la carestia tiene in Italo Calvino e Pietro Godonov in questa
fra Olanda, Spagna e scacco la popolazione, Citati, Carlo Fruttero raccolta di reportage
Germania, realizzando Elias Venezis inizia a e Furio Scarpelli, tra va alla ricerca della
reportage in Gambia, pubblicare a puntate gli altri. Lì facevano il “millenaria vita
in Mali, in Giappone, in Terra Eolica o, come lo bagno, si scambiavano della Russia”, per
Malesia, in Bolivia, in chiamava “il racconto visite, cene, libri, contrapporla “ai
Messico... Dall’Italia, “un degli uomini buoni”. parlavano e stavano bruschi cambiamenti
geniale teatro pubblico Una contronarrazione in silenzio. Nell’estate determinati dal culto del
in un trascurato scenario sulla propria terra, dai del 1985, quella in cui profitto” che ha stravolto
artistico millenario” monti Kimidenia alle Calvino muore mentre l’identità dei popoli. Ma
rimane soggiogato ma storie di popoli fatte scrive le sue Lezioni il suo intento “politico”
la Spagna, “brutale, di passioni semplici, americane, c’erano è secondario rispetto ai
caotica e irrazionale, regolate dai ritmi della ancora tutti, ed è suoi racconti e alle sue
che ha conquistato il natura. Per ricordare stata una stagione descrizioni. Che vada in
mondo e non ha saputo che, anche nei periodi indimenticabile, che cerca di sciamani della
che farsene” lo affascina più bui, sopravvivono mise in relazione Repubblica di Tuva, al
con “uno stupore che l’amore, la gentilezza, la Federico Fellini, Mario confine con la Mongolia;
non finisce mai”. In generosità, la bellezza e Tobino, Milan Kundera, che accompagni Saša,
questo capolavoro, che da questi semi può Carlo Cassola, Georges la figlia di 8 anni, a
appena ripubblicato, gli sempre rigermogliare Simenon, Nico Orengo, scoprire le sorgenti del
appunti di dieci anni di il futuro. Partendo Cesare Garboli, e Volga, in una sorta di
Spagna, in un percorso dall’esperienza l’elenco potrebbe “regno acquatico” dalle
che dall’Aragona dell’infanzia e continuare. In questo parti di Novgorod; o che
punta a Santiago, intrecciando la biografia libro la geografia voglia “esperire con i
ma si perde in mille con pezzi di millenaria diventa cultura e propri sensi” i luoghi
esplorazioni: storico, saggezza, l’autore ci corrispondenza di (“le rovine”) dove le
artistiche culturali... E consegna uno sguardo amorosi sensi. immagini di Čevengur,
ridefinisce un modo di da esploratori della parte G. C. romanzo distopico
viaggiare lento, dove migliore del mondo. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA di Andrej Platonov, si
la bellezza della parola Giulia Calligaro sarebbero saldate alla
scritta compone un © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
realtà: le sue pagine
meraviglioso girovagare hanno il fascino delle
della mente. antiche saghe.
M.G.L. L.B.
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA

108 I O D O N N A 19 AG O STO 2023

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Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
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mantenimento e alla crescita della massa muscolare e con un apporto bilanciato di vitamine, minerali e
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L’oroscopo della settimana
La molla
del riscatto
Alejandro Gonzáles Iñárritu ha raggiunto
il successo dopo le difficoltà economiche Ariete
21 MARZO - 19 APRILE
«È una meraviglia
ignorare il futuro» scrive
Marguerite Duras, Ariete
come voi. Soprattutto ora
che si avvicina il rientro
e il Sole in Vergine
vi fiata addosso l’eco
di nuove responsabilità
autunnali. Il primo quarto
di Luna in Sagittario,
con la complicità di
Venere in Leone, è un
ottimo incipit per mettere
a fuoco un’idea sul lavoro
e rafforzare un’unione
partendo da una
proposta di convivenza.
Alejandro Gonzáles Iñárritu è nato il 15 agosto 1963. I single hanno il cuore
che luccica nella notte.
Parola chiave
A
della settimana: mirare.
lejandro Gonzáles Iñárritu ha nel no-
me un’antica regalità e la spinta esplo-
rativa nello sguardo. È un Leone pieno
di coraggio. Basta osservarlo per capire
la forza e la nota nostalgica della Luna in Cancro
che brilla nel suo Tema Natale. Il segno di Fuo-
co lo porterà lontano da Città del Messico, la sua
città, per imbarcarsi a soli 17 anni come mozzo su
una nave cargo, attraversando due volte l’Oceano.
Mercurio in Vergine declinerà questa esperienza Cancro
nel talento del regista vincitore di 5 premi Oscar. 22 GIUGNO - 22 LUGLIO
Ma andiamo con ordine. La figura di rife-
«Domani sarà un
rimento nella vita di Iñárritu è il padre, ricco im- mattino/ di serenità./
prenditore messicano che perde tutto in un tracol- La vita è splendida,/ sii
lo finanziario quando il figlio ha solo sei anni. Per saggio, cuore». Le parole
mantenere la famiglia si ricicla come commercian- di Anna Achmatova si
te di frutta. Saturno opposto al Sole evidenzia nel spalmano perfettamente
Tema Natale le difficoltà finanziarie nell’infanzia su questa settimana
di Alejandro. Giove in Ariete è la forza del riscatto di grande distensione.
Non avete un solo
che lo condurrà a Los Angeles per studiare cinema pianeta contrario. Il cielo
e teatro. La prima parte della carriera è firmata a è talmente limpido da
quattro mani con lo scrittore Guillermo Arriaga. pulire anche l’anima. Il
Insieme danno vita a due pellicole potenti come Sole entra nel segno della
21 grammi e Babel. Dopo la rottura con Arriaga, Vergine, accompagnato
Iñárritu scriverà da solo le sceneggiature. Com- da Mercurio e Marte.
Formidabile sodalizio tra
preso quella di Bardo, un film autobiografico dove
sensibilità e concretezza
la nostalgia e lo smarrimento degli immigrati sono necessaria per affrontare
scrutati da uno sguardo commosso e ironico. Lo un settembre importante.
stesso che il regista rivolge a se stesso. Parola chiave della
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA settimana: armonia.
110
Toro
20 APRILE - 20 MAGGIO
«La razionalità è ciò che
facciamo per organizzare
il mondo e renderlo
prevedibile» afferma
il musicista Brian Eno,
Toro come voi. Questo
è l’intento della settimana
illuminata dalla luce del
primo quarto di Luna,
che nebulizza
le ombre, i pensieri
ansiosi, le frattaglie
emotive del passato.
Oggi Marte e Mercurio,
nella dimora della
creatività, organizzano
una serie di occasioni
imperdibili. Anche, per
chi vuole, il progetto di un
figlio. Parola chiave della
settimana: avviare.
L
Leone
23 LUGLIO - 22 AGOSTO
«Un coraggio a segno/ ci
vuole: / alzarsi/ staccare
la pelle dal lenzuolo…
Camminare pianissimo/
togliere peso al passo/
governare» scrive
Chandra Candiani. E
voi, con la complicità
dei pianeti in Vergine,
agite con energia e con
la proverbiale cautela.
Mentre la congiunzione
di Venere accende
le giornate che vi portano
verso la fine di agosto
con un’intesa perfetta,
sempre più stabile,
intrecciata a
una preziosa complicità.
Parola chiave della
settimana: procedere.
I O
Gemelli
21 MAGGIO - 21 GIUGNO
«La gente raramente
fa quello in cui crede, fa
quello che è conveniente,
poi si pente». Ha ragione
Bob Dylan, Gemelli del
24 maggio, e voi in un
certo senso in questi
giorni siete pentiti di una
“non scelta” che vi porta
a dare retta a tutti, senza
ascoltare il vostro sentire
più profondo. Marte
e Mercurio in Vergine,
in antipatica quadratura,
affollano la mente
con pensieri
contraddittori. Calma.
Spostate qualsiasi
decisione a settembre.
Parola chiave della
settimana: rimandare.
Vergine
23 AGOSTO - 22 SETTEMBRE
Che succede? Oggi
entrate nella vostra casa
zodiacale trafitti da una
sottile inquietudine.
Il dibattersi tra l’urgenza
di fare e l’inaspettato
desiderio di sorvolare.
L’agire zelante, tipico del
vostro segno, oggi sente
il bisogno sorprendente
di una boccata d’aria.
Saturno vi osserva per
vedere come
si risolve quest’impasse.
Forse solo andando
oltre il vostro taccuino
mentale si chiarisce
un problema che appare
insormontabile, senza
esserlo. Parola chiave
della settimana: oltre.
D O N N A 19 AG O STO 2 02 3

Bilancia
23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
«I migliori rapporti sono
quelli di cui si conoscono
gli ostacoli; e che tuttavia
si vogliono conservare»
scrive Francis Scott
Fitzgerald, Bilancia come
voi che seguite l’attitudine
diplomatica del vostro
segno, senza mettere
in discussione amicizie,
estate e vacanze. Solo
misurando e ragionando
si trova la soluzione per
portare a termine questo
agosto riuscitissimo.
Venere in Leone brilla
e resta incandescente
portafortuna
sentimentale.
Parola chiave della
settimana: equilibrio.
Capricorno
22 DICEMBRE - 19 GENNAIO
Fermate lo zoom su
( 2)
questa fine di agosto,
I M AG E S
il periodo più felice
dell’anno. Non vola
una mosca sulla serenità
collettiva, sulla gioia
G ET T Y
dei single non più single,
sulla complicità delle
coppie. È incredibile
-
Z E N O C C H I N I
quanto il Capricorno
riesca a sciogliere ogni
riserva di fronte a questa
parata di stelle. Giove
in Toro è portatore sano
di ottimismo, i pianeti
C I N Z I A
in Vergine razionalizzano
l’emozione mostrando
una contenuta,
D I
ma scintillante felicità.
I L LU ST R A Z I O N I
Parola chiave della
settimana: realizzare.
I O D O N N A 19 AG O STO
Scorpione
23 OTTOBRE - 21 NOVEMBRE
Siete sulla pista di
decollo. Si sente il rollio
dei motori, la carlinga
dell’aereo si muove
puntando verso
un settembre di grandi
decisioni professionali.
Il Sole in Vergine con la
complicità di Mercurio
e Marte è forza razionale
magnetica, carica
motivazionale perfetta
per spiccare il volo nella
direzione giusta. Non
abbiate nessun timore.
Cercate solo di non
trascurare il partner.
Perché l’elica soffia aria
fresca solo dalla vostra
parte. Parola chiave della
settimana: occasione.
Acquario
20 GENNAIO - 18 FEBBRAIO
Siete al rush finale di un
agosto particolarmente
agitato. Si recuperano
i pensieri sfuggiti
dall’ombrellone,
quelli scottati dal troppo
sole, o ingrassati
da ideologie fuorvianti.
Il Sole in Vergine
comincia a riordinare
la mente dell’Acquario
che vorrebbe scappare
dai richiami estivi, perché
è stanco dell’incessante
frullar d’ali di una farfalla.
Ora è tempo
di spiccare il volo in
altri contesti e rientrare
dalle smarginature del
quaderno. Parola chiave
della settimana: repulisti.
2 02 3
dal 19 al 25 agosto 2023
di Francesca Tumiati
Sotto il segno
della Vergine
Scrupoloso, disciplinato, ossessionato dalla
S itt i
Sagittario perfezione è il segno più acuto dello Zodiaco
22 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE
Quadratura di Marte e
Mercurio. Che significa?
Avete esagerato nella
prima parte del mese,
vi siete caricati di
impegni e novità che
hanno inevitabilmente
prosciugato l’energia.
Ma il vostro segno, non
appena avverte un
calo di energie, riparte.
Lasciandosi alle spalle
eventuali errori di
valutazione. Un grande
aiuto viene dal primo
quarto di Luna nel vostro
segno che ha le migliori
intenzioni di riparare Il segno della Vergine, particolare del mosaico
scuciture sentimentali. del pavimento della Galleria Umberto di Napoli.
Parola chiave
C
della settimana: curare.
osta molta fatica nascere ostaggio del-
lo zelo nella perenne caccia all’imperfe-
zione. Passare il tempo a leggere e rileg-
gere ogni parola alla ricerca dell’errore
che può rivelarsi fatale. «Tutte le cose si potrebbero
fare meglio se si potessero fare due volte». Le paro-
le di Goethe sintetizzano l’anima della Vergine, il
segno di Terra più scrupoloso dello Zodiaco. Il se-
condo segno di Terra non lascia mai nulla al caso.
P
Pescii Il suo eccesso di disciplina arriva a sfiorare quasi la
19 FEBBRAIO - 20 MARZO follia. La sua ossessiva smania di essere impecca-
bile è dettata dalla paura di perdere l’orientamento.
Ora sono in tre. Una Quindi? Per difendersi dall’imprevedibili-
combriccola di pianeti
tà conserva e tiene via tutto. Non per avidità, ma
nel segno della Vergine:
Sole, Mercurio e Marte. sempre e solo per controllo. E questo lavorare di
Bastano per spargere cesello, se non viene governato con equilibrio, ri-
tensione e squadernare schia di creare un posto di blocco emotivo. Ma se
la relazione con sussulti si riesce a padroneggiare il timone del segno, l’a-
di insofferenza, sbalzi di bilità dialettica e l’estro come antidoto all’ecces-
umore, folate di gelosia.
siva serietà rendono la Vergine il segno più acu-
Giove resta a proteggere
le incertezze. Saturno to dello Zodiaco, feroce nell’autocritica e caustico
è come un padre che nell’ironia. Tra i tanti intellettuali della Vergine
richiama a gran voce. spicca il nostro straordinario Alberto Savinio che
“Basta litigare!” I single si destreggia con la scrittura come un abilissimo
sentono il freddo di una fabbro. Perché «ciò che conta è la ricerca di un
solitudine interiore. adeguato imballaggio delle parole ossia il modo
Ma non si lamentano
e si attengono
migliore di far stare le parole dentro la pagina let-
all’esortazione saturnina. teraria, senza che si urtino tra loro». Che splen-
Parola chiave della dore di pensiero.
settimana: obbedire. © R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
111
 I C O NCOLLEZIONE
B A G2023
S
Direttrice Responsabile
CON IL PROSSIMO NUMERO DI Danda Santini

LE DUE POCHETTE Vicedirettore vicario

Mario Cinelli
Fashion Director
Progetto grafico e direzione creativa
Florian Ribisch/Buero Milano

Bruna Rossi
Settimanale distribuito con il
Vicedirettore moda
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Caporedattore centrale
Maria Grazia Ligato Direttore responsabile
Caporedattore Photo Editor Luciano Fontana
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Simonetta Li Pira è pubblicata da
Caporedattore lifestyle, moda e bellezza
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Attualità Presidente e
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Paola Piacenza Caposervizio Urbano Cairo
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Consiglieri
3A USCITA Anna Maria D’Urso, Lia Ferrari
Federica Calmi, Carlo Cimbri,

22
AGOSTO
PACK DI 2 POCHETTE | 2 COLORI MODA
RESISTENTE TELA GREZZA | 21,5 X 13 CM
PER AVERE SEMPRE TUTTO CON TE
DAI BIJOUX, AL MAKE-UP, AI DOCUMENTI
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Eleonora Crugnola Vicecaporedattore
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Production Manager Evelina Rizzo
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UN PRODOTTO BEAUTY PER PRENDERTI

CURA DELLA TUA BELLEZZA
 BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO RCS MEDIAGROUP S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2022
Da pubblicare ai sensi dell’articolo 1, comma 33, del D.L. 23 ottobre 1996 n° 545, convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(in milioni di Euro)

ATTIVITÀ Note 31/12/2022 31/12/2021 PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO Note 31/12/2022 31/12/2021
XVIII Immobili, impianti e macchinari ................................................ 30 103,5 48,9 XXX Capitale sociale ........................................................................... 43 270,0 270,0
XIX Diritti d'uso su beni in leasing.................................................... 31 128,3 147,0 XXX Azioni proprie .............................................................................. 45 (26,6) (26,6)
XX Investimenti Immobiliari .............................................................. 32 6,9 7,0 XXX Riserve ................................................................................... 45/46/47 (2,4) (5,6)
XVII Attività immateriali ......................................................................... 33 373,0 369,7 XXX Utili (perdite) portati a nuovo..................................................... 99,0 57,7
XXI Partecipazioni in società collegate e joint venture ..................... 34 27,5 30,7 XXX Utile (perdita) dell'esercizio ....................................................... 50,1 72,4
XXI Altri strumenti di capitale non correnti ..................................... 35 4,5 2,4 Totale patrimonio netto di gruppo 390,1 367,9
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati................................. 36 - - XXX Patrimonio netto di terzi ............................................................. 2,3 2,2
XXI Crediti finanziari non correnti ................................................... 37 0,8 0,2 Totale 392,4 370,1
XXI Altre attività non correnti ............................................................ 38 4,2 4,7 XXXI Debiti e passività non correnti finanziarie.............................. 42 30,0 24,6
XXI Attività per imposte anticipate................................................... 26 81,6 80,0 XXXVII Passività non correnti per contratti di locazione ................... 42 118,4 136,8
Totale attività non correnti 730,3 690,6 XXXIV Passività finanziarie per strumenti derivati .............................. 36 - -
XXII Rimanenze .................................................................................... 39 31,9 17,4 XXVIII Benefici relativi al personale ..................................................... 49 31,3 35,3
XXIII Crediti commerciali ..................................................................... 40 198,2 219,9 XXVI Fondi per rischi e oneri ............................................................... 50 27,9 27,9
- di cui verso parti correlate...................................................... 16 81,1 86,6 XXVII Passività per imposte differite .................................................... 26 54,3 52,8
XXV Crediti diversi e altre attività correnti ....................................... 41 50,9 42,8 XXV Altre passività non correnti ........................................................ 51 1,3 1,2
XXV Attività per imposte correnti....................................................... 26 10,9 4,9 Totale Passività non correnti 263,2 278,6
- di cui verso parti correlate...................................................... 16 7,3 3,4 XXXII Debiti verso banche .................................................................... 42 - -
XXXV Attività finanziarie per strumenti derivati................................. 36 0,7 - XXXII Debiti finanziari correnti ........................................................... 42 26,8 31,4
XXXVI Crediti finanziari correnti ........................................................... 42 1,0 0,2 XXXVII Passività correnti per contratti di locazione ........................... 42 24,4 24,8
XXXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ................................. 42 23,5 72,9 XXXIII Passività finanziarie per strumenti derivati .............................. 36 - 0,4
Totale attività correnti ................................................................. 317,1 358,1 XXV Passività per imposte correnti .................................................... 26 2,6 4,4
Attività non correnti destinate alla dismissione - - - di cui verso parti correlate...................................................... 16 2,0 3,0
TOTALE ATTIVITA' 1.047,4 1.048,7 XXIV Debiti commerciali....................................................................... 52 225,9 223,9
- di cui verso parti correlate...................................................... 16 17,7 13,4
XXVI Quote a breve term.fondi rischi e oneri ................................... 50 23,6 26,1
XXV Debiti diversi e altre passività correnti ..................................... 53 88,5 89,0
- di cui verso parti correlate...................................................... 16 5,6 2,8
Totale passività correnti .............................................................. 391,8 400,0
Passività associate ad attività destinate alla dismissione - -
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 1.047,4 1.048,7

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in milioni di Euro)

Note 31/12/2022 31/12/2021 Note 31/12/2022 31/12/2021

I Ricavi delle vendite ............................................................................ 15 845,0 846,2 XI Interessi attivi calcolati utilizzando il criterio dell'interesse
- di cui verso parti correlate............................................................. 16 206,5 222,5 effettivo................................................................................................. 23 0,2 0,1
II Incremento immobilizzazioni per lavori interni ............................. - - XI Proventi finanziari ............................................................................... 23 2,5 0,6
II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, XI Oneri finanziari .................................................................................... 23 (10,7) (11,3)
semilavorati e prodotti in corso ........................................................ 39
2,4 0,4
XII Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il
II Consumi materie prime e servizi ...................................................... 17 (500,7) (469,0) metodo del patrimonio netto (1) ........................................................ 34 (3,1) (2,1)
- di cui verso parti correlate............................................................. 16 (61,6) (63,7) XIII Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie ....................... 24 - 9,4
- di cui non ricorrenti ...................................................................... 29 (0,4) (0,2) Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti e altre
XIII 25 (0,3) -
III Costi per il personale ......................................................................... 18 (240,1) (245,4) attività finanziarie .............................................................................
- di cui verso parti correlate............................................................. 16 (3,6) (3,7) XIII (Svalutazione)/Ripristino di crediti e altre attività finanziarie ......... 25 (0,1) (0,1)
- di cui non ricorrenti ...................................................................... 29 (1,5) (3,6) Risultato ante imposte ........................................................................ 55,1 92,6
II Altri ricavi e proventi operativi ......................................................... 19 37,2 33,0 XIV Imposte sul reddito ............................................................................. 26 (4,9) (20,2)
- di cui verso parti correlate............................................................. 16 1,7 1,8 Risultato attivita destinate a continuare 50,2 72,4
- di cui non ricorrenti ...................................................................... 29 1,2 - XV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse ................ - -
II Oneri diversi di gestione ................................................................... 20 (21,5) (13,7) Utile/(perdita) dell'esercizio 50,2 72,4
- di cui verso parti correlate............................................................. 16 - ( 0,5) Attribuibile a :
- di cui non ricorrenti ...................................................................... 29 (11,4) XVI Utile/(perdita) attribuibile ai terzi .................................................... 27 0,1 -
II Utili (perdite) da eliminazione contabile di crediti commerciali Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo ................. 50,1 72,4
e diversi ................................................................................................ 21 (0,1) - Utile/(perdita) dell'esercizio 50,2 72,4
IV Accantonamenti .................................................................................. 50 ( 3,3) ( 6,7) Risultato delle attività destinate a continuare per azione base
V (Svalutazione)/ripristino di crediti commerciali e diversi ............ 21 ( 0,4) ( 0,3) in euro .................................................................................................. 28 0,10 0,14
VI Ammortamenti attività immateriali ................................................... 22 ( 19,4) ( 16,8) Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito
VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ............................ 22 ( 9,0) ( 8,8) in euro .................................................................................................. 28 0,10 0,14
VIII Amm. diritti d'uso su beni in leasing ............................................... 22 ( 22,5) ( 22,3) Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per
azione base in euro ........................................................................... 28 - -
IX Ammortamenti investimenti immobiliari .......................................... 22 ( 0,1) ( 0,5)
Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per
X Svalutazione / Ripristino immobilizzazioni.................................... 22 ( 0,9) ( 0,1) azione diluito in euro ......................................................................... 28 - -
Risultato operativo.............................................................................. 66,6 96,0

– Le note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso pubblico ai sensi di legge.
– Il bilancio consolidato è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.

CAIRORCS MEDIA S.P.A – CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ 2022

Elenco delle testate servite in esclusiva (In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n.416 e dell’art.1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con Legge 23 dicembre 1996 n.650)

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ARTE Corriere del Veneto.it GAZZETTA.IT F NUOVO SETTIMANALE TV MIA
BELL’EUROPA CORRIERE DELLA SERA Design Issue FAB NUOVO TV Vivimilano
BELL’ITALIA CORRIERE ECONOMIA DI PIU’ TV FOR MEN MAGAZINE NUOVO TV CUCINA
Buone Notizie Carta Corriere Fiorentino.it DI PIU’ TV CUCINA GARDENIA OGGI
CAM (ARTE) Corriere Green Carta DIVA CUCINA GAZZETTA DELLO SPORT OGGI CUCINO
Cook Corriere Lettura DIVA E DONNA GIALLO Sette
Corriere del Mezzogiorno Bari CORRIERE MOTORI Dorso Nazionale Innovazione IN VIAGGIO SETTIMANALE DI PIU’
Al lavoro con...
Roberta Nesto
Veneziana, classe 1966, laurea
in Diritto Amministrativo a
Padova, avvocato del Foro di
Venezia. Dal 2015 è il primo
sindaco donna di Cavallino
Treporti (Venezia), oltre a
essere Presidente dei Sindaci
del Litorale Veneto, Consigliera
del board del Distretto Turistico
della Venezia Orientale e
Coordinatrice del G20 Spiagge,
network che riunisce le maggiori
città balneari italiane. Si divide
tra il lavoro di avvocato di diritto
di famiglia e minorile e quello
di sindaco. Sposata da 40 anni
con Manuele, vive a Ca’ Vio,
frazione di Cavallino Treporti.
ore
19
.30
Dopo il rientro a Cavallino
Treporti la sindaca assiste a eventi sento molto “zia” e questa vocazione rispunta nella professione».
come il tradizionale spettacolo
di fuochi artificiali di fine agosto.
114
Sindaca di Cavallino Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci
della Costa Veneta, gestisce lo sviluppo turistico e la tutela del territorio, lagunare,
e boschivo. Poi la sera si gode l’estate, tra concerti e spettacoli sul mare
di Micaela Zucconi
ore 6 «Mi alzo presto e programmo la giornata. Anche se abito da-
vanti alla pista ciclopedonale sospesa del Pordelio (7,5 chilometri sull’ac-
qua, la più lunga d’Europa) nei giorni lavorativi mi limito a contemplarla.
Bicicletta e nordic walking le riservo al weekend, con mio marito».
ore 8 «Dedico la prima parte della mattina alle problematiche
ore 6
Sveglia davanti alla pista
ciclopedonale del Pordelio,
di Cavallino Treporti, che sta su una lingua di terra tra la Laguna Nord sospesa sulla Laguna.
di Venezia e l’Adriatico. Siamo la capitale europea dell’o-
pen air, con il più grande campeggio d’Europa. Gestire lo svi-
luppo turistico con equilibrio è una delle mie priorità, tra tutela
del territorio - lagunare, boschivo e agricolo - e della comunità
locale, per garantire servizi adeguati tutto l’anno. Ci sono poi da
curare i rapporti con gli altri dieci sindaci delle località costiere
venete, riuniti nella Conferenza del Litorale».
ore 11 «Coordino il G20 Spiagge, che raduna 20 tra le
maggiori città costiere italiane. Abbiamo redatto una proposta
di legge per ottenere lo “Status di città balneare” per le comunità marine a forte
vocazione turistica, e ottimizzare l’amministrazione a favore dei residenti. Tra le
ore
richieste chiediamo che le città che subiscono l’effetto fisarmonica, come Caval-
lino Treporti, possano destinare almeno il 50 per cento della tassa di soggiorno
23
a progetti non turistici. Da 13.500 residenti passiamo d’estate a 120/130mila,
.30
le presenze annuali arrivano fino a 6,5 milioni complessivi (c’è gente che viene
qui da 50 anni). Siamo la sesta località turistica d’Italia dopo Roma, Milano,
( 1 )
Firenze, Venezia e Rimini».
I M AG E S
ore 13 «Se non ho un pranzo di lavoro, faccio una breve pausa alla
scrivania con una barretta o un’insalata dell’orto curato da mio marito Manue- È l’ora di guardare un thriller,
G ET T Y
le e proseguo con telefonate e organizzazione. Tra gli altri compiti, promuovo magari d’epoca come La finestra
il Patentino dell’Ospitalità dell’Enit: corsi invernali di aggiornamento gratuiti, sul cortile di Alfred Hitchcock.
-
per conoscere meglio il territorio, aperti a tutti i cittadini».
( 1)
ore 15 «Mi sposto nel mio studio di avvocato a San Donà. Mi occu-
C O N T R A STO
po di diritto di famiglia. Cerco di essere uno strumento per appianare le con-
troversie, con un apporto umano, di cuore. Non ho figli, ma tanti nipoti. Mi
-
ore 19.30 «Rientro a Cavallino Treporti. La sera partecipo spes-
( 1 )
C O G O L I
so agli eventi, in particolare d’estate. Amo stare tra la gente. Non mi
perdo per esempio il Beach on Fire (12 chilometri di fuochi d’artifi-
cio) che quest’anno sarà il 26 agosto, o i concerti. Le cene fuori mi
F R A N C O
costringono a lottare con la dieta, ma preferisco cenare a casa. Mi
piace cucinare verdure, come quelle del nostro orto, e pesce fresco».
ore 23.30«Non mi restano più molte energie. Se non
( 1 ) -
esco, guardiamo film in inglese. Mi piacciono i thriller. Oppure leg-
C I A P P I
go quotidiani e riviste».
© R I P R O D U Z I O N E R I S E R VATA
F I L I P P O
I O D O N N A 19 AG O STO 2 02 3