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Dopo essersi trasferito alla corte “addormentata” di Weimar.

Nonostante il governo del duca fosse


illuminato e riformato, dopo dieci anni di tentativi, lo scrittore tedesco si ritrovò completamente
esausto e svuotato.
Per questo motivo decise di lasciare temporaneamente Weimar per compiere il famoso viaggio in
Italia, durante il quale compose Ifigenia in Tauride.
Goethe riprende la concezione dell’Illuminismo dell’uomo, considerata una creatura dotata di
un’inclinazione naturale al bene e che ha perso la sua nobiltà d’animo a causa dell’oppressione e
dell’intimidazione. L’uomo nobile ha la possibilità di scegliere tra il proprio bene e quello generale:
in questa libertà di arbitrio risiede la grandezza umana.
L’opera si ispira alla tragedia “Ifigenia in Tauride” di Euripide.

TRAMA

Ifigenia, salvata dalla dea Artemide dal sacrificio del padre Agamennone, è sacerdotessa
in Tauride e, grazie alla benevolenza del re Toante, riesce ad introdurre nell’isola una mentalità più
aperta e ad imporre la rinuncia ai sacrifici umani in onore degli dei.
Dopo aver rifiutato la proposta di matrimonio del sovrano (“-chiami minaccia la sua offerta di
nozze?” - disse l’arcade – “per me è la cosa più terribile di tutte” - rispose Ifigenia), quest’ultimo
decide di reinserire la pratica dei sacrifici e dispone che siano uccisi due prigionieri greci catturati
da poco.
“Ma mi perdoni Diana se io a lei finora, a torto, e con un intimo rimorso ho negato i sacrifici di una
volta”.
Nei due prigionieri, Ifigenia riconosce il fratello Oreste, spinto dalle Furie in esilio per espiare il
matricidio commesso, e il suo amico Pilade che propone alla sacerdotessa un piano per fuggire.
Inizia così la tragedia di Ifigenia: cosa fare? Ricorrere alla violenza e tradire i valori fino ad ora
professati per la salvezza? Ingannare Toante per assicurarsi il ritorno in patria?
Prima di cedere al piano di Pilade, Ifigenia si ravvede: perché creare altro male? Il suo compito è
quello di risanare le malefatte compiute dalla sua famiglia; per questo motivo decide di rivelare la
verità a Toante, da cui dipende la sua vita e quella dei suoi cari.
A sorpresa, Toante si rivela capace di tolleranza e umanità. Impressionato dalla grandezza d’animo
di Ifigenia, libera i prigionieri e concede alla sacerdotessa di far ritorno in patria.

Le parole di Ifigenia per liberare il fratello Oreste dalla vendetta delle Furie sono battute rivolte a
tutta l’umanità: non vi è colpa né debolezza umana che non possa essere espiata tramite atti di
pura umanità. Questo è il messaggio di Ifigenia in Tauride.

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