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La canbbis

intro
Prove dell'utilizzo della cannabis si hanno fin dai tempi del
Neolitico, testimoniate dal ritrovamento di alcuni semi
fossilizzati in una grotta in Romania. Il più antico
manufatto umano ritrovato è un pezzo di stoffa di
canapa risalente all'8000 a.C. La cannabis fornisce da
millenni un'ottima fibra tessile, e principalmente per
questo cominciò a essere coltivata in epoche storiche
antiche, in Asia e in Medio Oriente. Già nel XVI secolo si
cominciò a coltivarla nell'Inghilterra orientale, ma la sua
produzione commerciale si iniziò in Occidente nel XVIII
secolo. La fibra di canapa è stata per centinaia di anni la
materia prima per la produzione di carta, ma dalla metà
del Novecento, con l'avvento del proibizionismo, l'uso
delle fibre della canapa è notevolmente ridotto. La
cannabis fu anche utilizzata dagli Assiri, che ne appresero
le proprietà psicoattive dagli Arii e grazie a essi, fu fatta
conoscere e utilizzare anche a Sciti e Traci, che
cominciarono a farne uso anche durante i loro riti religiosi
. L'imperatore Shen Nung, padre della medicina cinese,

includeva la canapa nella sua farmacopea, uno dei più


antichi testi di medicina e prima descrizione di questa
erba, datata 2700 a.C. La cultura cinese si interessò
principalmente alle potenzialità curative, tralasciando
quelli che erano i risultati secondari causati dalla sua
assunzione. Era usata principalmente sotto forma di
bevanda per curare patologie dolorose interne, mentre
sotto forma di fumo se ne faceva uso per la cura del mal
di denti, di pustole o di lacerazioni al cavo orale. Nel 2003
fu ritrovata in Cina una borsa di pelle contenente alcune
tracce di cannabis e semi risalenti a 2.500 anni fa.
Effetti benefici della cannabis
1) diabete tipo 1 e 2
Obesità e diabete. La cannabis potrebbe essere utilizzata per trattare i pazienti
obesi che rischiano il diabete e malattie cardiovascolari. Secondo uno studio
della University of Buckingham due composti presenti nelle foglie della
cannabis - la Thcv (tetraidrocannabivarina) e il cannabidiolo - possono
aumentare la quantità di energia che il corpo brucia aiutando a trattare due
tipi di diabete e riducendo il colesterolo nel sangue e il grasso in alcuni organi,
in primis nel fegato. In pratica, le due sostanze hanno un effetto di
soppressione sull'appetito e un impatto sul livello di grasso nel corpo e della
sua risposta all'insuilina, l'ormone che controlla lo zucchero nel sangue. I
ricercatori ora auspicano che, a partire da questi due elementi, si sviluppino
presto dei farmaci per il trattamento di malattie legate all'obesità e al diabete
di tipo 2.

2) disturbi alimentari
In gergo non medico si dice “fame chimica”: parliamo della voglia di cibo che
subentra solitamente dopo il consumo di cannabis. È un bisogno impellente e
apparentemente immotivato di introdurre cibi calorici per trovare sollievo da
una fame improvvisa e vorace. È assolutamente lecito pensare che l’effetto
“fame chimica” indotto dal consumo di marijuana possa contrastare
l’anoressia. L’azione stimolante sul sistema endocannabinoide di molecole
della cannabis quali THC e CBD è per molti studiosi la chiave di questo aumento
del desiderio di alimentarsi che, per persone che soffrono costantemente di
rifiuto del cibo, può essere un aiuto enorme

3)attacchi di panico/ansia
è noto che il THC può avere un effetto calmante e lenitivo sul corpo umano,
dimostrando di fornire sollievo per chi soffre di attacchi di panico. Ciò si
verifica quando l’anandamide nel nostro corpo reagisce con il THC della
cannabis. Studi recenti, tuttavia, stanno dimostrando che un diverso
cannabinoide, noto come CBD, sta avendo anche un effetto miracoloso sul
panico.Nel 2015, uno studio condotto da Esther M. Blessing, Maria M.
Steenkamp, Jorge Manzanares, Charles R. Marmar (Neurotherapeutics, 2015
Oct. 12 (4): 825-836) ha concluso che il l’olio di canapa cbd può essere usato
come trattamento per il disturbo dell’ansia, attacchi di panico, disturbo d’ansia
sociale, disturbo ossessivo-compulsivo e disturbo da stress post-traumatico

4)aiuta a dormire
Se volessimo elencare tutti i benefici della Cannabis e le molteplici ragioni per
cui piace alla gente dovremmo dedicare un libro intero a quest'argomento. Tra
i motivi che spingono molte persone a far uso di marijuana troviamo quello
sulla sua efficacia contro i problemi di sonno. Le persone che soffrono di
insonnia o di altri problemi legati al sonno possono contare sulla Cannabis, una
valida alternativa naturale che offre gli stessi effetti (se non migliori) dei
sonniferi, eccezion fatta per tutte le conseguenze negative che comportano tali
farmaci

La cannabis crea dipendenza?

Non è una sostanza che porta l'organismo a desiderarne sempre di più. La


Cannabis, piuttosto, può provocare una dipendenza psicologica, ma non
diversa da quella indotta dal desiderio di non staccarsi dalla TV o di farsi un
bagno particolarmente rilassante. Gli studi condotti in questo ambito
ipotizzano che il 9% delle persone che hanno sempre voglia di Cannabis prima
o poi svilupperà una dipendenza da questa sostanza, a volte semplicemente
per abitudine o per lasciarsi alle spalle una dura giornata. Un tasso di
dipendenza del 9% potrebbe suonare leggermente allarmante, ma se
paragonato ad altre sostanze psicoattive come alcool, cocaina, eroina e
nicotina, la Cannabis ha meno probabilità di condizionare la vostra vita. Per
non parlare dello stress vissuto quando si decide di smettere, sicuramente
molto meno negativo di quello provocato dall'interruzione del consumo di
caffeina o nicotina.

La cannabis è una droga di


passaggio?
Il mantra proibizionista si basa sul fatto che siccome spesso i consumatori di
eroina hanno prima fumato canne, queste ultime sono la droga di passaggio
che porta all’abuso di sostanze più pericolose. Nonostante non vi siano
evidenze che lo confermino, e che anche dal punto di vista logico faccia acqua
da tutte le parti (è certo che tutti i consumatori di eroina sono stati prima
consumatori di latte), questa rimane uno degli argomentazioni preferite dei
proibizionisti. Ci siamo sgolati in ogni occasione per ribadire quanto sia
irrazionale sostenere questo automatismo. Non fosse altro perché i numeri,
anche quelli ufficiali, non possono far altro che smentirlo. I consumatori di
cannabis in Italia – ci dice l’ultima relazione al Parlamento – sono 4 milioni, il
10.3% della popolazione generale, quelli di eroina lo 0.6%. Pare lapalissiano
che a parte i casi in cui il passaggio ad eroina o altre droghe più pericolose è
imposto dalle strategie del mercato illegale, al consumo di cannabis non si
possa di per sé attribuire la benché minima responsabilità.Un recente studio
(Reddon et al, 2018) pubblicato sulla rivista scientifica Drug and Alcohol Review
conferma la mancanza di associazione dell’uso di cannabis come precursore
dell’uso di droghe pesanti. La ricerca mostra che non solo quest’associazione
non sia chiara, ma che l’uso quotidiano di cannabis può ridurre il rischio di uso
di droghe per via iniettiva nella popolazione giovanile a rischio. Lo studio
longitudinale prospettico ha seguito per dieci anni 481 “ragazzi di strada” a
rischio di emarginazione sociale, che vivono a Vancouver in Canada,
consumatori di cannabis. Di questi 103 avevano iniziato ad fare uso di eroina
per via iniettiva, e 228 erano consumatori quotidiani di cannabis; utilizzando
un modello statistico che tiene conto del tempo durante il quale i soggetti sono
stati osservati (modello di Cox), e a parità di alcune caratteristiche (modello
“aggiustato”), i risultati suggeriscono che l’uso quotidiano di cannabis negli
ultimi 6 mesi riduce il rischio di uso di droghe per via iniettiva.

Si può morire di overdose da


marijuana?
La risposta a questa domanda è no. Non è mai morto nessuno per
overdose da marijuana, la dose “letale” sarebbe 800 canne e
comunque sarebbe a causa del monossido di carbonio e non del
THC. Malgrado tutta la baraonda, una cosa è molto chiara: è
impossibile incorrere in un'overdose letale di cannabis fumata. Non
esistono dati registrati su alcun database federale, da nessuna
parte. Ma a paragone, i farmaci da prescrizione, compresi gli
oppiacei, uccidono un numero crescente di persone ogni anno.
Questo perché gli oppiacei disattivano letteralmente l'istinto del
corpo a respirare. L'alcool è anch'esso una sostanza mortale, ma
tuttavia legale, che uccide regolarmente milioni di persone ogni
anno. Figura anche nella categoria delle principali cause di morte in
tutti i Paesi dove si stila questo tipo di statistiche. Questo non è mai
stato vero a proposito della cannabis.
Personaggi famosi che fanno uso di
marijuana
1) jim belushi

2)morgan freeman

3 seth rogan e snoop dog


Conclusioni
MI FACCIO LE CANNE💚

E bene si, mi fumo le canne ma non ne sono dipendente, ho preferito dirtelo io


che fartelo sapere da altri, ti voglio bene

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