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01/01 Introduzione
—
Conoscere a fondo le apparecchiature:
necessario a volte,
utile sempre
I Dn? - I c u? - C a r at te r i s t i c a K? - C E I 6 4 - 8 ? - En e r g i a sp e c i f i c a p a
Co r r e nte d i co r to c i r c u i to p r e su nt a? - k A? - I c s? - P r e a r co f u s i bi l e? - R e s i s te nz
P r e a l a r m? - Tr i p? - O n d a 10/ 3 5 0 µ s? - L P Z ? - U w ? - I m a x ? - Ta g l i a g G ? - O h m? - R e te i s o l at a?
La presente guida è stata pensata per fornire in- Per ognuno di essi vengono forniti dati tecnici e
formazioni utili sugli apparecchi modulari più uti- di funzionamento in modo semplice e chiaro.
lizzati, quali Interruttori magnetotermici e diffe- ABB offre le migliori soluzioni e i prodotti più effi-
renziali, apparecchi di protezione contro le caci ed efficienti per installazioni residenziali,
sovratensioni, apparecchiature di comando, con- commerciali e industriali e vuole essere d'aiuto
trollo e automazione e per la misura della corrente nel rispondere ai principali dubbi dei nostri clienti
elettrica. per aiutarli nell'utilizzo dei prodotti.
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01 02
www.abb.it/lowvoltage è il sito di ABB dedicato Vi invitiamo inoltre a consultare il catalogo
ai prodotti per l’impiantistica elettrica in bassa tecnico System Pro M compact dove troverete
tensione e l’automazione industriale dove scari- l'intera offerta per i prodotti modulari
care documentazione tecnica, strumenti di la-
voro, software tecnici, consultare corsi di forma-
zione e molto altro.
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02
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01
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/1
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Indice
Guida alla scelta degli
interruttori magnetotermici
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Caratteristiche d‘intervento
Gli interruttori magnetotermici devono proteggere ade- I costruttori hanno poi definito altre caratteristiche rife-
guatamente i cavi elettrici in situazione di sovracorrente. rendosi alla norma CEI EN 60947-2 denominandole K, Z,
La sovracorrente può avere origini diverse e manifestarsi etc.
in maniera differente a seconda del tipo di carico. Per Nelle pagine seguenti sono riportate le caratteristiche
questo motivo gli interruttori magnetotermici devono d‘intervento degli interruttori ABB sia in forma tabellare
essere di tipo differente, in modo tale da essere adue- cone in forma grafica in modo tale da poter individuare
guati alle condizioni di utilizzo. La differenza tra una il loro comportamento quando vengono attraversati da
una tipologia e l‘altra sono il loro tempo di intervento in sovracorrenti.
relazione al valore della corrente che li percorre e rientrano In sintesi si possono consigliare i seguenti utilizzi:
in parametri fissate dalle norme. Per interruttori magneto- • Interruttori in curva B adatti per utilizzo di protezioni
termici per uso in impianti domestici e similari la norma di circuiti con carichi che possono generare deboli sovra-
riferimento è la norma CEI EN 60898. Sono considerati in- correnti (es. carichi elettronici)
terruttori magnetotermici per uso in impianti domestici e • Interruttori in curva D all‘opposto sono adatti a proteg-
similari gli interruttori con corrente nominale fino a 125 A, gere circuiti con carichi che possono generare elevate
non regolabili, con potere di interruzione fino a un valore sovracorrenti (es. carichi fortemente induttivi come i
massimo di 25kA e per l‘impiego in alternata con massima motori e trasformatori)
tensione di utilizzo pari a 440V. Per interruttori che non • Gli interruttori in curva C risultano adatti per la maggi-
rientrano in queste caratteristiche la norma di riferimento or parte dei carichi comuni presenti in ambito residen-
è la CEI EN 60947-2. ziale avendo caratteristica di intervento media tra le
La norma CEI EN 60898 ha definito 3 tipologie di inter- due precedenti.
ruttore fissando per ciascuna di essa i limiti dei valori del La curva K presente solo in particolari interruttori è speci-
tempo di intervento in funzione della corrente che li attra- ficatamente studiata per la protezioni motori e si utilizza
versa (caratteristiche d‘intervento, o più semplicemente prevalentemente in ambito industriale.
curve d‘intervento) denominandoli tipo B, tipo C e tipo D.
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/3
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Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Caratteristiche d‘intervento
UL 489
I requisiti del presente standard coprono gli interruttori
automatici scatolati, gli interruttori automatici e gli inter-
ruttori differenziali, gli interruttori automatici con fusibile
e le protezioni guasto accessori.
Questi interruttori automatici sono particolarmente
indicati per fornire accesso di servizio, linea in partenza e
protezione dei circuiti derivati in linea con l’Allegato B, Rif.
N. 1 del National Installation Code.
Il presente standard copre anche gli interruttori automa-
tici per trip istantaneo (interruttori di circuito) che sono
stati progettati appositamente come parte del controllo
motore in base all’Allegato B, Rif. N. 1 del National Installa-
tion Code.
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/5
Caratteristiche d‘intervento SN201 L / SN201 / SN201 M / S 200 L / S 200 / S200 M / S 200 P / S 200 M UC / S 700
Norma Caratteristica Intervento termico Intervento elettromagnetico
d‘intervento Corrente Corrente Tempo Corrente Corrente Tempo
e corrente nominale convezionale di condizionale d‘intervento di non d‘intervento d‘intervento
non intervento d‘intervento intervento
CEI EN 60898-1 B da 2 a 63 A 1,13 · In >1h 3 · In > 0,1 s
1,45 · In <1h 5 · In < 0,1 s
C da 0,5 a 63 A 1,13 · In >1h 5 · In > 0,1 s
1,45 · In <1h 10 · In < 0,1 s
D da 0,5 a 63 A 1,13 · In >1h 10 · In > 0,1 s
1,45 · In <1h 20 · In < 0,1 s
CEI EN 60947-2 K da 0,5 a 63 A 1,05 · In >1h 10 · In > 0,2 s
1,2 · In <1h 14 · In < 0,2 s
1,5 · In < 2 min.
6,0 · In > 2 s (T1)
Z da 0,5 a 63 A 1,05 · In >1h 2 · In > 0,2 s
1,2 · In <1h 3 · In < 0,2 s
E selettiva da 25 a 100 A 1,05 x ln ≥2h 5 x ln 0,05 s < t < 5 s
(ln ≤ 32 A)
0,05 s < t < 10 s
(ln > 32 A)
1,2 x ln <2h 6,25 x ln 0,01 s < t < 0,3 s
I valori di intervento elettromagnetico indicati si applicano a un intervallo di frequenze di 16 2/3…60 Hz. In caso di frequenze diverse o corrente continua moltiplicare per i coefficienti
riportati nella tabella sottostante.
L’intervento termico è riferito alla temperatura ambiente; per Z e K il valore è 20 °C, per B e C è 30 °C. In caso di temperature ambiente piu alte, i valori di corrente diminuisco-
no del 6% per ogni aumento di 10 K di temperatura.
Come per la temperatura di esercizio (dopo I1 > 1 h o 2 h, se ammissibile).
1)
Gli sganci elettromagnetici sono calibrati in base ad una temperatura ambiente di riferimento nominale, ad es. per UL 489 di 40°C.
In presenza di temperature ambiente superiori i valori della corrente si riducono ci circa il 4% per ogni 10 K di aumento della temperatura.
2)
I valori di scatto indicati per i dispositivi di scatto elettromagnetico si applicano alla frequenza di 50/60 Hz. Lo sgancio termico funziona indipendentemente dalla frequen-
za.
3)
Come per la temperatura di esercizio (dopo l1 > 1h)
02/6 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Caratteristiche d‘intervento
1)
Gli sganci elettromagnetici sono calibrati in base ad una temperatura ambiente di riferimento nominale, ad es. per UL 489 di 40°C.
In presenza di temperature ambiente superiori i valori della corrente si riducono ci circa il 4% per ogni 10 K di aumento della temperatura.
2)
I valori di scatto indicati per i dispositivi di scatto elettromagnetico si applicano alla frequenza di 50/60 Hz. Lo sgancio termico funziona indipendentemente dalla frequen-
za.
Curva
Curva
caratteristica
caratteristica Curva
Curva
caratteristica
caratteristica Curva Curva
caratteristica
Curvacaratteristica
caratteristica
d'intervento
d'intervento
a freddo
a freddo d'intervento
d'intervento
a freddo
a freddo d'intervento a freddo
d'intervento
d'interventoa freddo
a freddo
Minuti
Minuti
Minuti
Minuti
Minuti
Minuti
Minuti
Minuti
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
2CSC400401F0202
2CSC400400F0202
2CSC400400F0202
Multipli
Multipli
della
della
corrente
corrente
nominale
nominale Multipli
Multipli
della
della
corrente
corrente
nominale
nominale Multipli della
Multipli corrente
Multipli
della
della nominale
corrente
corrente
nominale
nominale
Caratteristica Eselettiva
Caratteristica K Caratteristica Z
CEI EN 60947-2
CEI EN 60947-2 CEI EN 60947-2
Minuti
Minuti
Minuti
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Secondi
Zona d'intervento
2CDC022034F0211
selettivo
2CSC400400F0202
2CSC400400F0202
Multipli della corrente nominale Multipli della corrente nominale Multipli della corrente nominale
Multipli della corrente nominale Multipli della corrente nominale
a intervento termico;
b intervento elettromagnetico
02/8 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Caratteristiche d‘intervento
Multipli della corrente nominale I / In Multipli della corrente nominale I / In Multipli della corrente nominale I / In
2CDC002177D0204 -3
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/9
Caratteristica B
Minuti
Tempo di intervento (s)
Secondi
Caratteristica C
Curvadidiintervento
Curva intervento Curva di intervento
aafreddo
freddo a freddo
Minuti
Minuti
Secondi
Secondi
10 10 10
B C D
1 1 1
2CCC413001Z0002
2CCC413002Z0002
2CCC413003Z0001
2CCC413001Z0002
2CCC413002Z0002
0.1 0.1 0.1
Multipli della corrente nominale I / In Multipli della corrente nominale I / In Multipli della corrente nominale I / In
10 10 10
UCB UCK
K UCK
1 1 1
2CCC413004Z0002
2CCC413005Z0001
2CCC413006Z0001
2CCC413004Z0002
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell’energia specifica passante I2t
I K· 2
UB
iP
t
SK 0130 Z 98
tK
Un
1 Sine = mezza sinusoide
50 Hz = T/2 = 10 ms
Un = tensione di ristabilimento
UB = tensione d’arco
tk = tempo di intervento
02/12 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell’energia specifica passante I2t
Nei cavi, in funzione del tipo d’isolante, viene definita una La scelta del corretto tempo d’intervento del dispositivo
temperatura massima operativa (ad esempio, 70 °C per il di protezione deve, quindi, tener conto dell’intensità della
PVC) che non deve essere superata nel normale funziona- corrente di corto circuito, ma anche della sovratemperatu-
mento per evitarne il decadimento delle caratteristiche ra ammissibile per il tipo d’isolante utilizzato nei collega-
elettriche e meccaniche. menti.
Il dimensionamento dei cavi dipende oltre che dall’energia specifica passante degli interruttori anche dalla caduta di tensione della linea e dalla portata.
Sigla di designazione
Riferimento del cavo alle norme armonizzato H
cavo nazionale riconosciuto dal CENELEC A
Tensione nominale Uo/U 100/100 ≤ Uo/U < 300/300 01
300/300 V 03
300/500 V 05
450/750 V 07
750/1000 V 1
Materiali per isolanti e guaine non metalliche etilene- vinilacetato G
minerale M
cloruro di polivinile V
Forma del conduttore conduttore flessibile di un cavo K
per installazioni fisse
Alcuni cavi in commercio sono identificati in modo diverso secondo la designazione CEI-UNEL 35011.
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/13
Curve I2t - Diagrammi del valore dell’energia specifica sante espressa in A2s (A = ampere; s = secondi), in funzio-
passante I 2t ne della corrente presunta di corto circuito (kiloampere).
Le curve I2t forniscono i valori dell’energia specifica pas-
127.806 HEPR
2.5 mm2
5
97.656 EPR 10
82.656 PVC
46.010 HEPR
40 A
1.5 mm2
35.156 EPR 32 A
25 A
29.756 PVC 20 A
16 A
10 A
6A
4A
Energia specifica passante I2t (A2s)
4
10
2A
103
102
2CSC400405F0202
0.5 1.5 2.5 3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5 9.5 10.5
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell’energia specifica passante I2t
127.806 HEPR
2.5 mm2
5
97.656 EPR 10
82.656 PVC
46.010 HEPR 40 A
1.5 mm2
35.156 EPR 32 A
25 A
20 A
29.756 PVC
16 A
10 A
6A
Energia specifica passante I2t (A2s)
4
10
4A
2A
103
102
2CSC400406F0202
0.5 1.5 2.5 3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5 9.5 10.5
SN201, caratteristica D
energia specifica passante a 230 V
127.806 HEPR
2.5 mm2
5
97.656 EPR 10
82.656 PVC
46.010 HEPR
1.5 mm2
40 A
35.156 EPR
32 A
25 A
29.756 PVC 20 A
16 A
10 A
6A
Energia specifica passante I2t (A2s)
104
103
102
2CSC400407F0202
0.5 1.5 2.5 3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5 9.5 10.5
specifica passante
Energia specifica passante
passante
Energia specificaEnergia
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
S 200-S 200 M-S 200 P, caratteristiche D e K Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
energia specifica passante a 230/400 V
specifica passante
passante
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
Energia specifica passan
02/16 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell‘energia specifica passante I2t
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
Energia specifica passante
Let-
B 10 B 10
en
Energia spe
Energia spe
en
103 1
Let-through
Let-through
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 25 A 02/17
102
0.1 0.5 1
103 1
Short-ci
102
2 0.1 0.5 1
10 1
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 Short-ci
energy 2i t / A2s
1p:energy
gh 220 V DC, 2 p: 440 V DC let-through energy 1054 1p: 22050VADC,
80 A2100 63 A B 32 1p:energy
p: A440 V DC let-through 220 V DC, 2 p: 440 V DC let-thro
125 A 160 A 10 125 A 160 A 125
125 125 A B 50
t / A22isenergy 63 A B 50 B 20
105 160 A 63 A 125 A5 50160 A
50 A
BA100 5
80 A100 A 35 A 10B54 32 80B 13 A 10B5 32 80
80AA
105 50 A 10
10 80 BA100
50 A 10B5 20
10 11
32
s isitt // AA22ss
100 A
63 A 125 A 160 A 104 50 A 80 A B 20 B 32
A 125 6A C 63 125
ienergy
63 A
35 A 63 B 63 A
63 A125
10B 12520
4 63 B
B 63 B
B 13 A 160 A B 13
Let-through
125 A 50 50 125
energy
B 40 25 A 35 A 63 A B 20 C 40
10B54 40 50 A 80 A100 A B54 32
6 50 A
50 A 80 A 13
B 100
50 A B
10B 56 50 80 A
50AA 80
passante
10B
t / A22ispassante
/ A22ispassante
44 32
2 2 22 222
10B 25 80 A B 25 35 A 10 4 80 BA 13
6 10C 25
10C 80AA
63 A 1
tLet-through
50 A 10B 20 25 A 63
Let-through
energy
t / A22isienergy / sA
63 A B 32
t / A2s
B 1663 B
10B4 63 63 A 125 B 2063
Let-through
tti//t AA
energy
35 A 10B 63
40 A 63 A B 20
35 A C 40 35
35AA 63
B 6340 B 13 35 B 13
Let-through
50 A 50 A C 10 50 A
i passante
i passante
B 10 B
B 10
25 25 A 35 A C4 40
25
10B4 25
40 50 A 80 A 40 10B43 6 50 A 80BA 13 10B 6 50AA 80 A
50
ienergy
B4 16 104 C44 25
6 1
25 3 25 10 63
Let-through
B 16
Energia specifica
A 35 A 63 A B 6
specifica
specifica
10B 10 10C 16
Let-through
energy
25 A 25
25AA 35 A 63 A
energy
energy
energy
B 1663 25 A 35 A 63 A 10B
B 63 25
3 16 C 16
Let-through
B B 10 C3
C 10
B
B 4010 35 A
50 A 10B 40 25 A 35 A
50 A
40
C4 25
10
35
35AA
50 A
B 10 B 10
10C 6
2
2
2
10B43 25 B 25 10433
specifica
specifica
Let-through
33 6
energy
energy
25 A energy 25 A
10B 16 10 25 A 10C
10C 3 1,6
16 1
Let-through
B 16
Let-through
Let-through
Let-through
25 A 35 A 1032 25 A 35 A 25
25AA 35 A
Energia
Energia
B 10 10B 10 C 310
103 0.1 0.5 11032 5 10 50 10C 36
1,6
Let-through
Let-through
Let-through
25 A 103 25 A 25 A 33
103 10C
10C 1,6 1
Energia
Energia
10 3
102 5 Short-circuit
10 0.1current
50 I /0.5
kA 1 5 10 50
102 0.1 0.5 1 5 k 10 50
1032 0.1 I / kA 110
ent 0.5
3 5 Short-circuit
10 50
current C3
1022
I / kA 10 1,6
10 2 k 1022 current I / kA
Short-circuit k 10 1
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 10 50 5 10 0.1 50 k 0.5
Short-circuit current I / kA 1 5 10 0.1
0.1 50 0.5
0.5 11
0.1 0.5 1 2 5 k 10 50
102 Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] ent I / kA 102 Corrente di
Corrente di corto
corto circuito
circuito presunta
presunta Icc
Icc
2
10[kA]
2[kA] Short-ci
Short-c
ent I / kA 102 102 0.1 50
5 k 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 k 10 0.1current I /0.5
Short-circuit kA 1 5 10 10 0.5 1
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 0.1 k 0.5 1 5 10 0.1
0.1 50 0.5 11
0.5
ent I / kA 102 Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
2 Short-c
ent Ik / kA Short-circuit current I / kA 102 Short-circuit current I / kA 10 Short-ci
Short-c
5 k 10 0.1 50 0.5 1 S200MUC-K 5 k 10 50
K-characteristic 0.1 0.5 1 5 k 10 0.1 50 0.5 1
63 A 125 A
63 A B 50 125 A 160 A 160 A
125 A 160 A B 50 125 A 125
C 50
125
10A55 50 A 80 BA 50
10 55
10B 5160
100 A 50 A 80 A100 A 10C54 32 50 A 80 A
10
10B4 32 80 A100
100 A
A 5 32 80 A10 4 A
22
50 A 10 80 KA 63 10 80 A
B 32 10B 20
energyenergy
100 A
t / A22isenergy
63 A 63 A
ist / A2s
energyenergy
80 A B 20 63 A 125 C 20
B 50 35 A
125
125 AA
63 A B 20160 A B 50 63 A 125
125A
35 A 63 A K 50
A
C 1350 35 A 63 A 125
B 13
B4 32
50 50 A B 1350 125 A 160 A 50 A K 32 50 A
35 A 63 A B
55 32 C4 50
8
B 10C 32
2
80B
50 A 80 AA 13 50 A 8080AA 4 80 A 50 A 80 A
2
10 B45 32 B 50 A 10B 6 K 25
K 63
80 A10
10B 6 10 100
4 A
50 A
ienergy
t / A2spassante
passante
100
A22s
10B4 32 C4 32
10C 20
2
50 A B 20 B 32
6 BC 20
63 K 16
10 63AA 10 25 A 35 A 63 A K 50
2 Let-through
Let-through
63
Let-through
isenergy /2sA
B 63
energy
B 25 A 35 A 63
63 A
A 125 B 20 K 13 4
20
13 25 A 35 A 63 A
B 20
B 13
50 A B 13
50 125
125 A K 32
50
t 2i2i/tt A/
25 A C 13
40 63 A K C 1350
8
B6
B 13 35 A
50
50 A
A
B 20 B 625
35 A
50
50AA 35 A
50 A K8 25
32 35 A
50 A
ipassante
passante
C432 8
35 A B4432 10B
4 K 5 C
C4 32
2
10 80BA 13 10 50 A 80
80 AA
1034 K 16
K 25 10C 2
Let-through
Let-through
10B3 6 B 6 63
Let-through
energy
iienergy
energy
25 A 103 204 25 A
A222s
K 50
specifica
specifica
Let-through
energy
4
/A
25 A 35 A 63 A 25 A 35
35AA 63
63AA 25 A 35 A K 8 C 13 25 A 35 A
B 13 35 A BC 13
C 10 K 13
32
tt /
25 A 40 K 5 C
C8
B 35 A
50
50AA K8 25 2
B34 6 46
50 A 25 K
K 1,6
10 6
C 5 10C3 2
22
10
10 10 4
1033 16
3
Let-through
Let-through
specifica
specifica
Let-through
energy
C 4
energy
energy
103 25
25 A
A 103C 3 25
25AA 25 A K 13
3 10C 1 25 A
3
16 10
Let-through
35 A 25 A 35
35AA K8
Energia
Energia
C 10 C2 K
K 1,6
5
3 103C3 1,6
6 10C32 1
1032 K
K 1,6
1023
10 10 3
Let-through
Let-through
Let-through
10 25 A 103C 3 25
25AA 10C 1
10
Energia
Energia
125 A 63 A 125 A 63 A
C 50 125
160 A
02/18 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
160 A 63 A 160
A 105 125 A C 50 105 100 A 105
100 A
50 A C 32
104 80125
A A 125 A
ienergy
C 20
60 A 160 A C 13
35 A 63 A80 A 80 A
A 105 100 A CK 50
863 105
t / A2s 2i t / A2s
C 63 50 63
A A CK 32
50 63 A K 40
2
4
10C
energy Let-through
125 A K 432
/ Aenergy
40 25 A C 20
K 25 K 30
50 A
C
4 25 CK 13 K420
10 CK 16
263
8 104 10
K 15
energy 2ienergy
s
C
3 16
63 K
K 13
50
2
63 A K 35 A K 10
10C 10 25 A 35 A K 48 35
Let-through
C 40 C 32 K6
50 A K 5
K 25
C 25
6 K44
2
104 K 16
3
Energia specifica
10
Let-through
25 A CK 213 25 A 25 A
C
3 316 C 1 K2
10C 10 35 A K8 35
K
K 1,6
5
6
3 1,6 3 K1
10C K3 10 103
Let-through
Let-through
25 A 25 A
10C
2 3
C1
0.1 0.5 1 5 10 K 1,6 50
3 1,6
10C 103
Short-circuit current I / kA
102 k
2 0.1 0.5 1 5 10 50
10 102 102
5 10 0.1 50 0.5 1
Short-circuit current5I / kA
10 50 0.1 0.5 1 5 10 0.1 50
k
t current I / kA 2 Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
2
k 10 10
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 0.1
t / A2s 2i t / A2s
63 A 125 A K 40 125 A
C 50 K 30
C 50 A 80 A 160 A
10 54 32 K 20 80 A
104
10C 100 A K 15
energy 2ienergy
20
C 13 35 A 63 A 125 A K 10 63 A Z 63 35
C 508 K 40
Z 6 Z 50
i tpassante
50 A
Energia specifica passante
50 A K 30
4 Z 32
10C4 32 80 A Z 104 10Z425 25 A
Let-through
Let-through
C 204 25 A Z
C 13 35 A 63 A K 20
Z 2
15 35 A Z 16 35
C8 2 Z840 Z 10
50 A Z
K 30
1
specifica
43 3
2
10C
10 Z 10Z 6
Let-through
4 25 A 25 A
Energia energy
Z 20 25 A
35 A Z4
Z 15
C2 Z8
3 1
10C 103 10Z3 3
Let-through
25 A
Z
Z24
32 102
10 1
10C
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 0.1
Z2 Z 1,6
t current I / kA 102 Short-circuit current I / kA 102
k k 102
5 10 0.1 50 0.5 1 5 10 50 0.1 0.5 1 5 10 0.1 50
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA] Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
t current I / kA 102
k
0.1 0.5 1 5 10 50
Short-circuit current I / kA
k
160 A
gh energy 105 100 A
125 A
80 A
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/19
S800 B, caratteristiche B, C, D e K
energia specifica passante a 230/400 V
125 A
100 100 A
80 A
Energia specifica passante [kA2s]
10
1 10
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
02/20 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell‘energia specifica passante I2t
S800 N caratteristiche B, C e D
energia specifica passante a 230 V
200 A 125 A
80 A
5
10
160 A 50 A
32 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
ale
125 A 20 A
oid
13 A
us
sin
100 A
da
on
mi
Se
80 A
1
63 A 2
4
10
2CCC413028Z0002
230 VAC/50 Hz
60˚
2 10 36
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
200 A 100 A
10
5 63 A
160 A 40 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
25 A
le
ida
125 A
so
16 A
u
sin
100 A
da
10 A
on
mi
Se
80 A
63 A
4
10
2CCC413029Z0002
230 VAC/50 Hz
60˚
2 10 36
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
a Min. pre-arco fusibile I t, es. NH80 A gL/gG
2
S800 N caratteristiche B, C e D
energia specifica passante a 400 V
200 A 125 A
80 A
5
10
160 A 50 A
32 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
ale
125 A 20 A
oid
13 A
us
sin
100 A
da
on
mi
Se
80 A
1
63 A 2
4
10
2CCC413028Z0002
400 VAC/50 Hz
60˚
2 10 36
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
200 A 100 A
10
5 63 A
160 A 40 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
25 A
le
ida
125 A
o
16 A
us
sin
100 A
da
10 A
on
mi
Se
80 A
63 A
4
10
2CCC413029Z0002
400 VAC/50 Hz
60˚
2 10 36
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
a Min. pre-arco fusibile I2t, es. NH80 A gL/gG
b Max. energia specifica passante I2t, es. S801S-C20
02/22 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell‘energia specifica passante I2t
S800 S caratteristiche B, C, D e K
energia specifica passante a 230 V
200 A
125 A
5
10 80 A
160 A
50 A
32 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
le
ida
125 A 20 A
so
inu
13 A
100 A
asd
on
mi
Se
80 A
1
63 A 2
104
2CCC413024Z0001
230 VAC/50 Hz
60˚
2 10 50
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
200 A
5
100 A
10 63 A
160 A
40 A
ale
25 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
125 A
oid
us
16 A
sin
100 A
da
10 A
ion
m
Se
80 A
63 A
104
2CCC413025Z0001
230 VAC/50 Hz
60˚
2 10 50
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
a Min. pre-arco fusibile I2t, es. NH80 A gL/gG
b Max. energia specifica passante I2t, es. S801S-C20
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/23
S800 S caratteristiche B, C, D e K
energia specifica passante a 400 V
200 A
125 A
5
10 80 A
160 A
50 A
32 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
ale
125 A
id
20 A
sou
13 A
sin
100 A
da
on
mi
Se
80 A
1
63 A 2
4
10
2CCC413024Z0001
400 VAC/50 Hz
60˚
2 10 50
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
200 A
100 A
105 63 A
160 A
40 A
le
25 A
Energia specifica passante I2t [A2s]
ida
125 A
o
us
16 A
sin
100 A
da
10 A
on
mi
Se
80 A
63 A
104
2CCC413025Z0001
400 VAC/50 Hz
60˚
2 10 50
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
a Min. pre-arco fusibile I2t, es. NH80 A gL/gG
b Max. energia specifica passante I2t, es. S801S-C20
02/24 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Limitazione dell‘energia specifica passante I2t
energia specifica passante I2t [A2t ]
Ip [kA]
2CDC 022 160 F0103
2CSC400412F0202
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
02/26 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Corrente di picco Ip
La corrente di picco Ip è il valore istantaneo massimo della gli effetti elettrodinamici si ha quando la corrente di picco
corrente di corto circuito che può fluire nell’impianto pri- non supera quella massima ammissibile dal componente
ma dell’intervento dell’interruttore. La protezione contro da proteggere.
5000 40 A
32 A
25 A
20 A
16 A
2000 10 A
6A
Ip [A]
4A
1000
2A
500
200
2CSC400417F0202
100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
SN 201, caratteristica D
230 V
10000
5000
40 A
32 A
25 A
20 A
16 A
2000
10 A
6A
Ip [A]
1000
500
200
2CSC400418F0202
100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
10000
5000
40 A
32 A
25 A
20 A
2000 16 A
10 A
6A
Ip [A]
1000
500
200
100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
2CSC400416F0202
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
02/28 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Corrente di picco Ip
50
20
50 63 A
32 40 A
10
20 25 A
13 16 A
5
8 10 A
Ip [kA]
6A
2 4A
3A
1 2A
1,6 A
0.5 0,5 1 A
0.2
2CSC400413F0202
0
0 0.2 0.5 1 2 5 10 20 50 100
100
50
20
50 63 A
32 40 A
10
20 25 A
13 16 A
5
8 10 A
Ip [kA]
6A
2 4A
3A
1 2A
1,6 A
0.5 0,5 1 A
0.2
2CSC400414F0202
0
0 0.2 0.5 1 2 5 10 20 50 100
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/29
S 200 P, caratteristica Z
100
50
20
50 63 A
32 40 A
10
20 25 A
13 16 A
5
8 10 A
Ip [kA]
6A
2 4A
3A
1 2A
1,6 A
0.5 0,5 1 A
0.2
2CSC400415F0202
0
0 0.2 0.5 1 2 5 10 20 50 100
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
02/30 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Corrente di picco Ip
S 800 B caratteristiche B, C, D e K
100 125 A
100 A
50 80 A
20
10
5
Ip [kA]
0.5
0.2
0
0 0.2 0.5 1 2 5 10 20 50 100
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/31
S 800 N caratteristiche B, C e D
20
125 A
80 A
10 50 A
32 A
20 A
13 A
Ip [kA]
2CCC413036Z0001
230 VAC/50 Hz
60˚
1
2 10 36
Corrente di corto circuito presunta Icc [kA]
20
100 A
63 A
10
40 A
25 A
16 A
10 A
Ip [kA]
2CCC413037Z0001
230 VAC/50 Hz
60˚
1
2 10 36
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Corrente di picco Ip
S 800 S caratteristiche B, C, D e K
20
125 A
80 A
50 A
10
32 A
20 A
13 A
Ip [kA]
2CCC413032Z0001
230 VAC/50 Hz
60˚
1
2 10 50
20
100 A
63 A
10 40 A
25 A
16 A
10 A
Ip [kA]
230 VAC/50 Hz
2CCC413033Z0001
60˚
1
2 10 50 100
2CSC400421F0202
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
SOC - Selected Optimized Coordination
(Coordinamento Selezionato Ottimizzato)
ABB si impegna continuamente a sviluppare nuovi pro-
dotti.
Di conseguenza il coordinamento tra questi prodotti
viene aggiornato su base regolare. Il web rappresenta la
piattaforma ideale
per fornire le versioni sempre aggiornate. Ecco perché
ABB offre un nuovo strumento online, il SOC - Selected
Optimized Coordination.
Visitare:
http://applications.it.abb.com/SOC_SNB
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento
Protezione di sostegno (back up) Rete a 230 V a valle di una rete a 400 V
Il potere d’interruzione dei dispositivi di protezione contro Per determinare la possibilità di sostegno tra apparecchi a
i corto circuiti non deve essere inferiore alla corrente di valle e a monte in un sistema TT o TN-S con rete a 400 V in
corto circuito presunta nel punto d’installazione. Tuttavia, cui siano installati interruttori 1P+N, si deve consultare la
è ammesso l‘utilizzo di un dispositivo di protezione con tabella per reti a 230 V.
potere d’interruzione inferiore alla corrente presunta di
corto circuito, purché a monte di questo ve ne sia un altro Protezione selettiva
con potere d’interruzione adeguato, in grado d’intervenire Le tabelle riportate sulla protezione selettiva forniscono
in sostegno. In questo caso le caratteristiche dei due il valore (in kA, riferito al potere di interruzione secondo
dispositivi devono essere coordinate in modo che l‘energia la Norma IEC 60947-2) per il quale è verificata la protezi-
che essi lasciano passare non superi quella che può essere one selettiva tra la combinazione prescelta di interruttori
sopportata senza danno dal dispositivo situato a valle e di ABB e in particolare tra tutte le serie di interrutto-
dai cavi protetti da questi dispositivi. ri modulari e gli interruttori scatolati Tmax. I valori in
Il coordinamento di sostegno tra i dispositivi di protezio- tabella rappresentano la selettività massima ottenibile
ne deve essere certificato attraverso specifiche prove di tra l’interruttore a monte e l’interruttore a valle facendo
laboratorio effettuabili solo dal produttore. riferimento alla tensione Un di 400 V c.a.
Per questo, ABB rende disponibili una serie di tabelle su
questa configurazione di protezione che forniscono il
valore (in kA, riferito al potere d’interruzione secondo la
Norma IEC 60947-2) per il quale è verificata l’efficacia della
combinazione prescelta tra i suoi interruttori e, in partico-
lare, tra tutte le serie di interruttori modulari e gli interrut-
tori scatolati Tmax XT e Tmax.
I valori indicati nelle tabelle sono riferiti alla tensione Vn di
400 V c.a.
L1 L2 L3 N
400 V
400 V
400 V
230 V
L3 N
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
La protezione di back-up si realizza quando in un impian- ni porta all’apertura dell’interruttore a monte e quindi alla
to si installa un dispositivo di protezione (tipicamente un messa fuori servizio anche delle linee non interessate dal
interruttore magnetotermico) con potere di interruzione guasto ma sottoposte allo stesso interruttore a monte.
inferiore alla corrente presunta di cortocircuito perchè a Il coordinamento di back-up tra 2 dispositivi di protezi-
monte di questo apparecchio è installato un altro appa- one deve essere validata attraverso specifiche prove di
recchio con caratteristiche di intervento adeguate (potere laboratorio secondo precisi criteri precisati dalle norme e
di interruzione e tempo di apertura) per intervenire in suo quindi sono realizzabili solo in laboratori adeguatamente
sostegno. attrezzati.
In questa situazione si ha quindi l’apertura di entrambi gli ABB rende disponibili una serie di tabelle di coordinamen-
interruttori in quanto l’interruttore a monte si apre inter- to che contemplano le più utilizzate configurazioni interut-
vendo a sostegno di quello a valle. E’ la situazione opposta tore a monte-interruttore a valle indicando per ciascuna
alla selettività e la sua realizzazione deve essere valutata di questo il massimo valore di corrente di corto circuito
attentamente. Pur consentendo di utilizzare interruttori interrompbile dalla serie dei due apparecchi risultando di
con potere di interruzione inferiore alla corrente presunta test effettuati nei suoi laboratori.
di cortocircuito (e quindi più economici) in molte situazio-
1
Interruttore 4P a monte (circuito a valle derivato tra una fase e il neutro)
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
B,C, 25 0,5..25
S200P
D,K,Z 15 32..63
Supply s. S800S
Char. B, C, D, K
Load s. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
S200 C 10 0.5...6 50 50 50 50 50 50 50 50
8 50 50 50 50 50 50 50 50
10 50 50 50 50 50 50 50 50
13 50 50 50 50 50 50 50 50
16 50 50 50 50 50 50 50 50
20 50 50 50 50 50 50 50
25 50 50 50 50 50 50
32 50 50 50 50 50
40 50 50 50 50
50 50 50 50
63 50 50
Supply s. S800S
Char. B, C, D, K
Load s. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
S200M C 15 0.5...16 50 50 50 50 50 50 50 50
20 50 50 50 50 50 50 50
25 50 50 50 50 50 50
32 50 50 50 50 50
40 50 50 50 50
50 50 50 50
63 50 50
Supply s. S800S
Char. B, C, D, K
Load s. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
S200P C 25 0.5...16 50 50 50 50 50 50 50 50
20 50 50 50 50 50 50 50
25 50 50 50 50 50 50
15 32 50 50 50 50 50
40 50 50 50 50
50 50 50 50
63 50 50
02/42 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
* solo S800B-B,C
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/47
* solo S800B-B,C
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
* solo S800B-B,C
02/50 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: back-up
XT – S800B @ 230/400 V
Disp. a XT1 XT2 XT3 XT4 XT1 XT2 XT3 XT4 XT1 XT2 XT4 XT2 XT4 XT2 XT4
monte
Versione B C N S H L V
Disp. a Carat. ln [A] lcu [kA] 18 25 36 50 70 120 150
valle
S800B B, C 80...100 16 18 25 36 36 36 36 50 50 50 50 70 70 70 120 120 150 150
D, K 125* 18 25 36 36 36 36 50 50 50 50 70 70 70 120 120 150 150
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/51
Disp. a Carat.
In [A] In [A]
valle
6 63
10...20 100
S200
B 25...32 100
S200 M
40 125
50...63 160
3...4 20
6 40
S 200 L 8 63
S200 C 10...20 100
S200 M 25...32 100
40 125
50...63 160
3 20
4 25
6...10 63
S200
K 16...20 80
S200M
25...32 100
40 125
50...63 160
La tabella illustra il coordinamento tra un interruttore magnetotermico a il valore massimo di corrente del fusibile a monte. La combinazione delle due protezioni consente di
elevare il potere di interruzione fino a quello del fusibile abbinato.
Es. Interruttore a valle S 202 C10, fusibile a monte con In fino a 100 A (potere di interruzione: 100 kA). Protezione dell’interruttore magnetotermico fino a 100 kA.
Disp. a Carat.
In [A] In [A]
valle
6 63
10, 13 80
S200 P B 16...25 100
32...40 125
50...63 160
3, 4 32
6, 8 63
10, 13 80
S200 P C
16...25 100
32...40 125
50...63 160
3 25
4 35
6 63
S200 P K, Z 8 80
10...20 100
25 125
32...63 160
La tabella illustra il coordinamento tra un interruttore magnetotermico a il valore massimo di corrente del fusibile a monte. La combinazione delle due protezioni consente di
elevare il potere di interruzione fino a quello del fusibile abbinato.
Es. Interruttore a valle S 202 C10, fusibile a monte con In fino a 100 A (potere di interruzione: 100 kA). Protezione dell’interruttore magnetotermico fino a 100 kA.
02/52 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
Protezione selettiva parte del circuito in cui questo si è verificato, senza pregi-
Si parla di protezione selettiva quando un guasto è eli- udicare il funzionamento del resto dell’impianto.
minato dal dispositivo di protezione installato immedia-
tamente a monte del guasto stesso, mentre tutti gli altri Selettività amperometrica
non intervengono, in quanto non “coinvolti” dal guasto. Questo tipo di selettività si basa sull’osservazione che
La realizzazione di una protezione selettiva comporta un quanto più il punto del guasto è vicino all’alimentazione
diverso coordinamento tra i vari dispositivi nel caso si dell’impianto, tanto maggiore è la corrente di corto circui-
tratti di selettività totale o parziale: to. È perciò possibile discriminare la zona in cui è avve-
• selettività totale: è quella in cui il dispositivo di pro- nuto il guasto tarando le protezioni istantanee a diversi
tezione lato carico interviene senza causare l’apertura valori di corrente: vengono in genere utilizzate le curve
dell‘altro dispositivo; d’intervento tempo/corrente dei dispositivi.
• selettività parziale: è quello in cui il dispositivo di Questo tipo di coordinamento viene utilizzato soprattutto
protezione lato carico interviene fino ad un determi- nella distribuzione terminale (bassi valori di corrente no-
nato livello di sovracorrente, senza causare l’apertura minale e di corrente di corto circuito, alta impedenza dei
dell‘altro dispositivo. Se la corrente supera tale valore, cavi di collegamento).
non è più garantita la selettività fra i due interruttori.
La selettività delle protezioni migliora la continuità di
servizio in quanto elimina rapidamente il guasto e isola la
Esempio
Tabelle di coordinamento
Interruttore a monte S 200 P, caratteristica D 50 A
Le tabelle riportate di seguito sulla protezione selettiva
Interruttore a valle SN 201 L, caratteristica B 10 A
forniscono il valore (in kA, riferito al potere d’interruzione
Limite di selettività 10 In=500 A
secondo la Norma IEC 60947-2) per il quale è verificata
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
XT3
N, S
EL TMD, MA
250
63 80 100 125 b 125 160 b 160 10 25 63 100 160 63 80 100 125 b 125 160 b 160 200 b 200 250 b 250
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
5 T T T T T T T T T 5 T T T T T T T T T T
5 T T T T T T T T T 5 T T T T T T T T T T
5 T T T T T T T T T 5 T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
7,5 8,5 T T T T T T T T T 7,5 8,5 T T T T T T T T T
7,5 8,5 T T T T T T T T T 7,5 8,5 T T T T T T T T T
5 7,5 T 7,5 T T T T T T 5 7,5 T 7,5 T T T T T T T
5 7,5 T 7,5 T T T T T T 5 7,5 T 7,5 T T T T T T T
5 6 T 6 T T T T T T 5 6 T 6 T T T T T T T
5 6 T 6 T T T T T T 5 6 T 6 T T T T T T T
6 7,5 6 T T T T T T 6 7,5 6 T T T T T T T
61 7,5 6 T T T T T T 61 7,5 T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
7,5 8,5 T T T T T T T T T 7,5 8,5 T T T T T T T T T
5 7,5 T 7,5 T T T T T T 5 7,5 T 7,5 T T T T T T T
5 7,5 T 7,5 T T T T T T 5 7,5 T 7,5 T T T T T T T
5 6 T 6 T T T T T T 5 6 T 6 T T T T T T T
5 6 T 6 T T T T T T 5 6 T 6 T T T T T T T
6 7,5 6 T T T T T T 6 7,5 6 T T T T T T T
61 7,5 6 T T T T T 6a 7,5 T T T T T T T
02/56 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 T T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 T
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200L
(*) / C 6/10 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200 13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
50 1
63 0,9
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 4,5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 T T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 T
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200 D 10 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,1 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,1 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 T T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 T
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200 K 10 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
S200 B 10
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 0,6 T T T T T T T
2 0,5 1 T T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,1 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,5 2,6 T T
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
8 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
S200L
(*) / C 6/10 10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
S200 13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 T T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 T
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200 D 10 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 T T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 T
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200 K 10 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 T T T T
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 T
S200 C 10 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 T
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 T T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200 D 10 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 T T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200 K 10 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200M C 15 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
50 1
63 0,9
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200M D 15 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200M K 15 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
S200M B 15
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 0,6 T T T T T T T
2 0,5 1 T T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,1 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,5 2,6 6,1 T
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
8 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
S200M C 15 10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 6,2 T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 6,4
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200M D 15 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. C
D.V. I cu [kA] 50
I n [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 6,2 T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 6,4
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200M K 15 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
S200M B 15
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,5 1 1,2 2 2,8 9,9 T T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
S200M C 15 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200M D 15 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200M K 15 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,2 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
25 6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. B
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,1 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
25
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
S200P K
8 0,7 0,9 1,3 2
10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
15
50
63
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
25
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
S200P B
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
D.M. S800S
Carat. C
D.V. I cu [kA] 50
I n [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
25 6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
D.M. S800S
Carat. C
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
25
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
S200P K
8 0,7 0,9 1,3 2
10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
15
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,5 1 1,2 2 2,8 9,9 21,3 T
10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
25
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
S200P B
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
15
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 7,7 T T T
25 6 0,5 1 1,2 2 2,8 9,9 22 T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
15
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800S
Carat. D
D.V. Icu [kA] 50
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
25
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 12 24,2 T
S200P K
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 9,9
10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 9,9
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
15
50 2,2
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Ca- B
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,2 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 T T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 T
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200L
(*) / C 6/10 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200 13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
50 1
63 0,9
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 T T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 T
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200 D 10 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 T T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 T
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200 K 10 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
S200 B 10
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800N
Ca- C
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 0,6 T T T T T T T
2 0,5 1 T T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,1 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,5 2,6 T T
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
8 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
S200L*)
C 6/10 10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
/ S200
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 T T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 T
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200 D 10 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 T T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 T T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 T
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200 K 10 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Carat. D
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 T
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
S200 B 10
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 T T T T
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 T
S200L*)
C 6/10 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 T
/ S200
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Carat. D
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 T T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200 D 10 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800N
Carat. D
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 T T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200 K 10 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200M C 15 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
50 1
63 0,9
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200M D 15 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
D.M. S800N
Ca- B
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
8 0,7 0,9 1,3 2
S200M K 15 10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Ca- C
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
S200M B 15
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 0,6 T T T T T T T
2 0,5 1 T T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,1 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,5 2,6 6,1 T
6 0,4 0,5 0,7 0,9 1,4 2,4 4,8
8 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
S200M C 15 10 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 2
13 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
16 0,3 0,4 0,5 0,7 0,9 1,3 1,9
20 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
25 0,4 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8
32 0,5 0,6 0,8 1 1,4
40 0,6 0,8 1 1,4
50 0,7 0,9 1,3
63 0,9 1,2
D.M. S800N
Ca- C
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 6,2 T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 6,4
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200M D 15 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
D.M. S800N
Ca- C
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 2,1 T T T T T T T
1,6 0,8 2,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 2,3 T T T T T
3 0,3 0,5 0,7 1,2 2,2 6,4 T T
4 0,3 0,4 0,7 1 1,4 2,6 6,2 T
6 0,4 0,6 0,8 1,1 1,8 3,2 6,4
8 0,5 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
S200M K 15 10 0,7 0,9 1,2 1,8 2,8
13 0,7 1 1,4 2
16 1 1,4 2
20 1 1,4
25 1,4
32
40
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
S200M B 15
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,5 1 1,2 2 2,8 T T T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
S200M C 15 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Carat. D
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200M D 15 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
D.M. S800N
Carat. D
D.V. Icu 36
[kA] In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 T T T
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
S200M K 15 10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 T
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
50 2,2
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
25 6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
D.M. S800N
Carat. B
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,1 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
25
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
S200P K
8 0,7 0,9 1,3 2
10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
15
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
25
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
S200P B
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 3,3 T T T T T T T
1,6 0,6 1,3 T T T T T T
2 0,4 0,7 1,3 T T T T T
3 0,4 0,6 0,7 1,1 2,6 8,8 T
4 0,4 0,6 0,7 1 1,7 3,1 7
25 6 0,4 0,5 0,7 1 1,5 2,6
8 0,4 0,6 0,7 1 1,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,7 1 1,4
13 0,5 0,7 0,9 1,3
16 0,7 0,9 1,3
20 0,9 1,3
25 0,9 1,3
32 0,8 1,1
40 0,8 1,1
15
50 1
63 0,9
D.M. S800N
Carat. C
D.V. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 0,8 5 T T T T T T
1,6 0,5 1 2,3 T T T T T
2 0,3 0,5 0,7 2,3 T T T T
3 0,4 0,5 0,7 1,2 2,5 8,6 T
25
4 0,4 0,4 0,7 1 1,7 3 7,7
6 0,6 0,8 1,2 2 3,6
S200P K
8 0,7 0,9 1,3 2
10 0,9 1,3 2
13 1 1,5
16 1,5
20
25
32
40
15
50
63
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
6 0,5 1 1,2 2 2,8 9,9 21,3 T
10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
25
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
S200P B
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
15
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,5 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 T T T T T T T T
3 0,7 2,2 4,4 T T T T T
4 0,7 1,3 2,2 4,4 7,7 T T T
25 6 0,5 1 1,2 2 2,8 9,9 22 T
8 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
S200P C 10 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,8 3,9 7,4
13 0,4 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
16 0,6 0,8 1,1 1,4 2,5 3,3 5,6
20 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
25 0,8 1,1 1,3 2,3 3 4,7
32 0,9 1,1 1,9 2,4 3,7
40 1,1 1,9 2,4 3,7
15
50 1,5 1,9 2,3
63 1,7 2,3
D.M. S800N
Ca- D
D.V. rat. Icu 36
[kA]
In [A] 25 32 40 50 63 80 100 125
0,2 T T T T T T T T
0,3 T T T T T T T T
0,5 T T T T T T T T
0,75 T T T T T T T T
1 T T T T T T T T
1,6 T T T T T T T T
2 2,3 T T T T T T T
3 0,7 1,3 4,4 T T T T T
25
4 0,7 1 2,2 4,4 7,7 T T T
6 0,6 0,8 1,5 2,5 3,6 12 24,2 T
S200P K
8 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 9,9
10 0,5 0,7 1,1 1,5 2 4 5,5 9,9
13 0,6 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
16 0,9 1,2 1,5 2,6 3,4 5,2
20 0,9 1,1 1,8 2,2 3,2
25 1,1 1,8 2,2 3,2
32 1,7 2 2,9
40 1,9 2,6
15
50 2,2
63
02/92 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
- - - ≤2
- - - 3
- - - 4
S200 S200M S200P 6 5,51 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 10,5 T T T T
S200 S200M S200P 8 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 10,5 T T T T
S200 S200M S200P 10 31 3 3 3 4,5 7,5 8,5 17 T T
S200 S200M S200P 13 31 3 3 4,5 7,5 7,5 12 20 T
S200 S200M S200P 16 31 3 4,5 5 7,5 12 20 T
Disp. a
B S200 S200M S200P 20 31 3 5 6 10 15 T
valle
S200 S200M S200P 25 3 1
5 6 10 15 T
S200 S200M-S200P - 32 31 6 7,5 12 T
S200 S200M-S200P - 40 5,51 7,5 12 T
S200 S200M-S200P - 50 31 52 7,5 10,5
S200 S200M-S200P - 63 52 63 10,5
- - - 80
- - - 100
- - - 125
1 Valido solo con XT2 solo magnetico a monte 2 Valido solo con XT2-XT3 solo magnetico a monte
3 Valido solo con XT3 solo magnetico a monte 4 Valido solo con XT4 solo magnetico a monte
1 Valido solo con XT2 solo magnetico a monte 2 Valido solo con XT2-XT3 solo magnetico a monte
3 Valido solo con XT3 solo magnetico a monte 4 Valido solo con XT4 solo magnetico a monte
5 Valido solo con XT4 In 160A solo magnetico a monte
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/93
TM EL
200 250 20 25 32 50 80 100 125 160 200 250 320 ÷ 10 25 63 100 160 100, 250, 320 ÷
500 160 320 630
TM EL
200 250 20 25 32 50 80 100 125 160 200 250 320 ÷ 10 25 63 100 160 100, 250, 320 ÷
500 160 320 630
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 5 54 5 6,5 9 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 5 6,5 8 T T T T T T T T T T T T T
T T 34 5 6,5 8 T T T T T T T T T T T T
T T 5 7,5 T T T T T T T T T T T T
T T 5 7,5 T T T T T T T T T T T T
T T 54 7,5 T T T T T T T T T T T T
T T 6,5 T T T T T T T T T T T
T T 54 T T T T T T 10,5 10,5 T T T
T T T T T T T T 10,5 T T T
02/94 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
1 Valido solo con XT2 solo magnetico a monte 2 Valido solo con XT2-XT3 solo magnetico a monte
3 Valido solo con XT3 solo magnetico a monte 4 Valido solo con XT4 solo magnetico a monte
5 Valido solo con XT4 In 160A solo magnetico a monte
1 Valido solo con XT2 solo magnetico a monte 2 Valido solo con XT2-XT3 solo magnetico a monte
3 Valido solo con XT3 solo magnetico a monte 4 Valido solo con XT4 solo magnetico a monte
5 Valido solo con XT4 In 160A solo magnetico a monte
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/95
TM EL
200 250 20 25 32 50 80 100 125 160 200 250 320 ÷ 10 25 63 100 160 100, 250, 320 ÷
500 160 320 630
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 5 54 5 5 9 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 4 5,5 T T T T T T T T T T T T
T T 4 5,5 T T T T T T T T T T T T
T T 44 5 T T T T T T T T T T T T
T T 4 4
4,5 T T T T T T T T T T T T
T T 4,5 4 T T T T T T T T T T T T
T T 4,5 4 T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T 9,5 9,5 T T T
T T T T T T T 9,5 T T T
TM EL
200 250 20 25 32 50 80 100 125 160 200 250 320 ÷ 10 25 63 100 160 100, 250, 320 ÷
500 160 320 630
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 5 4
5 5 9 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 5 5 8 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 5 8 T T T T T T T T T T T T
T T 5 6 T T T T T T T T T T T T
T T 54 64 T T T T T T T T T T T T
T T 54 64 T T T T T T T T T T T T
T T 5,5 4 T T T T T T T T T T T
T T 54 T T T T T T 9,5 9,5 T T T
T T T T T T T T 9,5 T T T
02/96 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
- S200P ≤2 T T T T T T T T T T T T
- S200P 3 T T T T T T T T T T T T
- S200P 4 T T T T T T T T T T T T
- S200P 6 5,51 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 10,5 T T T T
- S200P 8 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 10,5 T T T T
- S200P 10 31 3 3 3 4,5 8 8,5 17 T T
1 Valore valido con interruttore XT2 solo magnetico a monte 2 Valore valido con interruttore XT2-XT3 solo magnetico a monte
3 Valore valido con interruttore XT3 solo magnetico a monte 4 Valore valido con interruttore XT4 solo magnetico a monte
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/97
TM EL
200 250 20 25 32 50 80 100 125 160 200 250 320 ÷ 10 25 63 100 160 100, 250, 320 ÷
500 160 320 630
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 7,5 7,5 4 7,5 7,5 T T T T T T T T T T T T T T
T T 5 54 5 6,5 9 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 5 6,5 8 T T T T T T T T T T T T T
T T 54 4,5 6,5 8 T T T T T T T T T T T T
T T 5 6,5 T T T T T T T T T T T T
T T 5 6,5 T T T T T T T T T T T T
T T 54 6,5 T T T T T T T T T T T T
T T 5 T T T T T T T T T T T
T T 3,5 4 T T T T T T 10,5 10,5 T T T
T T T T T T T T 10,5 T T T
1 Considerare il valore inferiore tra quello indicato e il potere di interruzione dell’interruttore a monte
02/98 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Tabelle di coordinamento: selettività
1 Valido per interruttore solo magnetico a monte (con In = 50 A, prendere in considerazione gli interruttori MA52)
2 Per XT4 In = 100 A, valore valido per interruttore solo magnetico a monte
3 Per XT4 In = 160 A, valore valido per interruttore solo magnetico a monte
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/99
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Resistenze e potenze dissipate
Resistenze e potenze dissipate mentale per la verifica dei limiti di sovratemperatura nei
L’interruttore magnetotermico è un elemento del quadro quadri di distribuzione.
che ovviamente deve essere preso in considerazione nel Per facilitare la valutazione, ABB fornisce le tabelle di
computo della potenza totale dissipata. seguito riportate relative alle diverse tipologie di interrut-
Conoscere il valore della resistenza interna per polo e tori.
della relativa potenza dissipata dagli interruttori è fonda-
* Totale interruttore
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Resistenze e potenze dissipate
SU200 M
C, K characteristics Z characteristics
Corrente nominale Internal resistance per polo Potenza dissipata Internal resistance per polo Potenza dissipata
In Ri Pv Ri Pv
A mΩ W mΩ W
0.2 42500 1.7 - -
0.3 18889 1.7 - -
0.5 5600 1.4 9000 2.3
0.75 2489 1.4 - -
1 1400 1.4 2200 2.2
1.6 703 1.8 1000 2.6
2 450 1.8 650 2.6
3 178 1.6 250 2.3
4 113 1.8 140 2.2
5 50 1.3 100 2.5
6 56 2.0 70 2.5
8 23 1.5 28 1.8
10 21 2.1 21 2.1
13 14 2.3 17 2.9
15 11 2.4 13 2.9
16 9.8 2.5 10 2.6
20 6.3 2.5 6.5 2.6
25 5.1 3.2 5.1 3.2
30 3.9 3.5 3.9 3.5
32 3.6 3.7 3.6 3.7
35 3.3 4.1 3.3 4.1
40 2.8 4.5 2.8 4.5
50 1.8 4.5 1.8 4.5
60 1.4 4.9 1.4 4.9
63 1.4 5.4 1.4 5.4
S200 80-100A
Caratteristica Corrente nominale Internal resistance Potenza dissipata
In Ri Pv
A mΩ W
B, C 80 0.9 8.1
B, C 100 0.8 9.8
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/101
S800S - S800N
Resistenza interna per polo in mΩ, potenza dissipata per polo in W a 25°C
Corrente nomi- Resistenza interna Ri Potenza dissipata Pv
nale In [mΩ] [W]
[A] B, C, D, K KM UCB, UCK b B, C, D, K KM UCB, UCK
6 51,7 – – 1,8 – –
10 15,2 – 15,2 1,5 – 1,5
13 12,1 – 12,1 2,0 – 2,0
16 12,1 – 12,1 3,1 – 3,1
20 8,7 2,7 8,7 3,5 1,1 3,5
25 6,8 3,0 6,8 4,3 1,9 4,3
32 3,1 1,7 3,1 3,2 1,7 3,2
40 2,3 1,6 2,3 3,7 2,6 3,7
50 1,7 1,1 1,7 4,3 2,8 4,3
63 1,6 1,0 1,6 6,4 4,0 6,4
80 1,0 0,75 1,0 6,4 5,0 6,4
100 0,8 – 0,8 8,0 – 8,0
125 0,6 – 0,6 9,4 – 9,4
S800B
Resistenza interna per polo in mΩ, potenza dissipata per polo in W a 25°C
Corrente nomi- Resistenza interna Ri Potenza dissipata Pv
nale In [mΩ] [W]
[A] B, C D, K B, C D, K
80 1,0 1,0 6,4 6,4
100 0,8 0,8 8,0 8,0
125 0,7 – 10,9 –
S800PV
Resistenza interna per polo in mΩ, potenza dissipata per polo in W a 25°C
Corrente nominale In Resistenza interna Ri Potenza dissipata Pv
[A] [mΩ] [W]
PV-SP PV-SD PV-M-H PV-SP PV-SD PV-M-H
10 15.2 1.5
13 12.1 2.0
16 12.1 3.1
20 8.7 3.5
25 6.8 4.3
32 3.1 1.8 1.8 3.2 1.8 1.8
40 2.3 3.7
50 1.7 4.3
63 1.6 0.9 0.9 6.4 3.6 3.6
80 1.0 6.4
100 0.8 8.0
125 0.6 0.5 0.6 9.4 7.8 6.0
02/102 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza della temperatura ambiente
Influenza della temperatura ambiente sulla portata effet- Le regole per ottenere l’effettivo valore di In sono le segu-
tiva e sulla corrente nominale enti:
I valori della corrente nominale “In” degli interruttori
magnetotermici sono influenzati sia dalla temperatura 1. determinare la corrente nominale equivalente in funzi-
ambiente in cui operano, sia dalla presenza di apparecchi one della temperatura ambiente
adiacenti che dissipano calore. Il valore nominale della corrente di un interruttore auto-
Per quanto riguarda la temperatura ambiente, il valore matico e riferito alla temperatura di 20 °C per gli interrut-
nominale della corrente di un interruttore automatico è tori con caratteristiche K e Z e di 30 °C per le caratteristi-
riferito alla temperatura di 20 °C, per gli interruttori con che B, C e D.
caratteristiche K e Z, e di 30 °C, per le caratteristiche B, C Per temperature ambiente differenti fare riferimento ai
e D. valori di corrente nominale equivalente riportati nelle se-
Per temperature ambiente differenti bisogna fare riferi- guenti tabelle (i valori sono riferiti ad interruttori installati
mento ai valori di corrente nominale equivalente riportati individualmente).
nelle seguenti tabelle, che sono, però, riferiti ad interrut-
tori installati individualmente.
S200 (caratteristiche B, C, D)
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in caratteristica B, C
e D.
B, C e D Temperatura ambiente T (°C)
In (A) - 40 - 30 - 25 - 20 - 10 0 10 20 30 40 50 55 60 70
0,5 0,67 0,65 0,64 0,62 0,60 0,58 0,55 0,53 0,50 0,47 0,44 0,43 0,41 0,37
1 1,33 1,29 1,27 1,25 1,20 1,15 1,11 1,05 1,00 0,94 0,88 0,85 0,82 0,75
1,6 2,13 2,07 2,04 2,00 1,92 1,85 1,77 1,69 1,60 1,51 1,41 1,36 1,31 1,19
2 2,67 2,58 2,54 2,49 2,40 2,31 2,21 2,11 2,00 1,89 1,76 1,7 1,63 1,49
3 4,0 3,9 3,80 3,7 3,6 3,5 3,3 3,2 3,0 2,8 2,6 2,5 2,4 2,2
4 5,3 5,2 5,1 5,0 4,8 4,6 4,4 4,2 4,0 3,8 3,5 3,4 3,3 3,0
6 8,0 7,7 7,6 7,5 7,2 6,9 6,6 6,3 6,0 5,7 5,3 5,1 4,9 4,5
8 10,7 10,3 10,15 10,0 9,6 9,2 8,8 8,4 8,0 7,5 7,1 6,8 6,5 6,0
10 13,3 12,9 12,7 12,5 12,0 11,5 11,1 10,5 10,0 9,4 8,8 8,5 8,2 7,5
13 17,3 16,8 16,5 16,2 15,6 15,0 14,4 13,7 13,0 12,3 11,5 11,1 10,6 9,7
16 21,3 20,7 20,4 20,0 19,2 18,5 17,7 16,9 16,0 15,1 14,1 13,6 13,1 11,9
20 26,7 25,8 25,4 24,9 24,0 23,1 22,1 21,1 20,0 18,9 17,6 17,0 16,3 14,9
25 33,3 32,3 31,8 31,2 30,0 28,9 27,6 26,4 25,0 23,6 22,0 21,2 20,4 18,6
32 42,7 41,3 40,6 39,9 38,5 37,0 35,4 33,7 32,0 30,2 28,2 27,2 26,1 23,9
40 53,3 51,6 50,8 49,9 48,1 46,2 44,2 42,2 40,0 37,7 35,3 34,0 32,7 29,8
50 66,7 64,5 63,5 62,4 60,1 57,7 55,3 52,7 50,0 47,1 44,1 42,5 40,8 37,3
63 84,0 81,3 80,0 78,6 75,7 72,7 69,6 66,4 63,0 59,4 55,6 53,5 51,4 47,0
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/103
S200 (caratteristiche K e Z)
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in caratteristica K e Z.
KeZ Temperatura ambiente T (°C)
In (A) - 40 - 30 - 25 - 20 - 10 0 10 20 30 40 50 55 60 70
0,5 0,66 0,64 0,63 0,61 0,59 0,56 0,53 0,50 0,47 0,43 0,40 0,38 0,35 0,31
1 1,32 1,27 1,25 1,22 1,17 1,12 1,06 1,00 0,94 0,87 0,79 0,75 0,71 0,61
1 2,12 2,04 2,00 1,96 1,88 1,79 1,70 1,60 1,50 1,39 1,26 1,20 1,13 0,98
2 2,65 2,55 2,50 2,45 2,35 2,24 2,12 2,00 1,87 1,73 1,58 1,50 1,41 1,22
3 4,0 3,8 3,75 3,7 3,5 3,4 3,2 3,0 2,8 2,6 2,4 2,30 2,1 1,8
4 5,3 5,1 5,00 4,9 4,7 4,5 4,2 4,0 3,7 3,5 3,2 3,00 2,8 2,4
6 7,9 7,6 7,5 7,3 7,0 6,7 6,4 6,0 5,6 5,2 4,7 4,5 4,2 3,7
8 10,8 10,2 10,0 9,8 9,4 8,9 8,5 8,0 7,5 6,9 6,3 6,0 5,7 4,9
10 13,2 12,7 12,5 12,2 11,7 11,2 10,6 10,0 9,4 8,7 7,9 7,5 7,1 6,1
13 17,2 16,6 16,3 15,9 15,2 14,5 13,8 13,0 12,2 11,3 10,3 9,8 9,2 8,0
16 21,2 20,4 20,0 19,6 18,8 17,9 17,0 16,0 15,0 13,9 12,6 12,0 11,3 9,8
20 26,5 25,5 25,0 24,5 23,5 22,4 21,2 20,0 18,7 17,3 15,8 15,0 14,1 12,2
25 33,1 31,9 31,3 30,6 29,3 28,0 26,5 25,0 23,4 21,7 19,8 18,8 17,7 15,3
32 42,3 40,8 40,0 39,2 37,5 35,8 33,9 32,0 29,9 27,7 25,3 24,0 22,6 19,6
40 52,9 51,0 50,0 49,0 46,9 44,7 42,4 40,0 37,4 34,6 31,6 30,0 28,3 24,5
50 66,1 63,7 62,5 61,2 58,6 55,9 53,0 50,0 46,8 43,3 39,5 37,5 35,4 30,6
63 83,3 80,3 78,8 77,2 73,9 70,4 66,8 63,0 58,9 54,6 49,8 47,2 44,5 38,6
SN201
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in caratteristica B, C
e D.
B, C e D Temperatura ambiente T (°C)
In (A) -25 -20 -10 0 10 20 30 40 50 55
2 2,37 2,32 2,26 2,18 2,12 2,06 2 1,95 1,91 1,89
4 4,74 4,60 4,53 4,37 4,24 4,12 4 3,90 3,85 3,79
6 7,2 7,0 6,8 6,4 6,3 6,2 6 5,9 5,8 5,7
10 11,8 11,6 11,3 10,9 10,6 10,3 10 9,8 9,7 9,5
16 18,1 17,7 17,4 46,9 16,6 16,3 16 15,8 15,7 15,5
20 23,7 23,2 22,6 21,8 21,2 20,6 20 19,6 19,1 18,9
25 29,4 29,0 28,2 27,4 26,7 26,0 25 24,2 23,5 23,1
32 38,7 38,1 37,2 36,2 34,6 33,0 32 31,3 30,5 30,0
40 48,3 47,5 45,8 44,4 42,7 41,0 40 39,5 38,6 38,2
02/104 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza della temperatura ambiente
SU200 M - UL 489
Temperatura ambiente T (°C)
In (A) -40 -30 -20 -10 0 10 25 30 40 50 60 70
0.2 1) 0.27 0.26 0.25 0.24 0.23 0.22 0.22 0.21 0.20 0.19 0.19 0.18
0.3 1) 0.40 0.39 0.37 0.36 0.35 0.33 0.32 0.31 0.30 0.29 0.28 0.27
0.5 0.67 0.64 0.62 0.60 0.58 0.56 0.54 0.52 0.5 0.48 0.46 0.45
0.75 1) 1.00 0.97 0.93 0.90 0.87 0.84 0.81 0.78 0.75 0.72 0.70 0.67
1 1.34 1.29 1.24 1.20 1.16 1.12 1.08 1.04 1 0.96 0.93 0.89
1.6 2.14 2.06 1.99 1.92 1.85 1.78 1.72 1.66 1.6 1.54 1.48 1.43
2 2.67 2.58 2.49 2.40 2.31 2.23 2.15 2.07 2 1.93 1.85 1.79
3 4.01 3.87 3.73 3.60 3.47 3.35 3.23 3.11 3 2.89 2.78 2.68
4 5.35 5.16 4.97 4.80 4.63 4.46 4.30 4.15 4 3.85 3.71 3.57
5 6.69 6.45 6.22 6.00 5.78 5.58 5.38 5.19 5 4.82 4.64 4.47
6 8.02 7.74 7.46 7.20 6.94 6.69 6.45 6.22 6 5.78 5.56 5.36
8 10.70 10.32 9.95 9.59 9.25 8.92 8.60 8.30 8 7.70 7.42 7.14
10 13.37 12.90 12.44 11.99 11.56 11.15 10.75 10.37 10 9.63 9.27 8.93
13 17.38 16.76 16.17 15.59 15.03 14.50 13.98 13.48 13 12.52 12.06 11.61
15 20.06 19.34 18.65 17.99 17.35 16.73 16.13 15.56 15 14.45 13.91 13.40
16 21.40 20.63 19.90 19.19 18.50 17.84 17.21 16.59 16 15.41 14.84 14.29
20 26.75 25.79 24.87 23.98 23.13 22.30 21.51 20.74 20 19.26 18.55 17.86
25 33.43 32.24 31.09 29.98 28.91 27.88 26.88 25.93 25 24.08 23.18 22.33
30 40.12 38.69 37.31 35.98 34.69 33.45 32.26 31.11 30 28.89 27.82 26.79
32 42.79 41.27 39.79 38.37 37.01 35.69 34.41 33.18 32 30.82 29.68 28.58
35 46.81 45.14 43.53 41.97 40.47 39.03 37.64 36.30 35 33.71 32.46 31.26
40 53.49 51.58 49.74 47.97 46.26 44.61 43.01 41.48 40 38.52 37.09 35.72
50 66.87 64.48 62.18 59.96 57.82 55.76 53.77 51.85 50 48.15 46.37 44.65
60 80.24 77.38 74.61 71.95 69.39 66.91 64.52 62.22 60 57.78 55.64 53.58
63 84.25 81.24 78.35 75.55 72.85 70.25 67.75 65.33 63 60.67 58.42 56.26
S200 80-100A
B and C Temperatura ambiente T (°C)
In (A) -40 -30 -20 -10 0 10 25 30 40 50 60 70
80 96.8 94.4 92.0 89.6 87.2 84.8 82.4 80.0 77.6 75.2 72.8 70.4
100 121.0 118.0 115.0 112.0 109.0 106.0 103.0 100.0 97.0 94.0 91.0 88.0
02/106 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza della temperatura ambiente
DS201 e DS202C
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori magnetotermici differenziali in
caratteristica B, C e K.
B, C e K Temperatura ambiente T (°C)
In (A) -25 -20 -10 0 10 20 30 40 50 55
2 2,6 2,5 2,4 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9 1,8 1,7
4 4,9 4,8 4,6 4,5 4,3 4,2 4 3,8 3,7 3,6
6 7,95 7,8 7,4 7,1 6,7 6,4 6 5,6 5,3 5,1
8 10,3 10,1 9,7 9,3 8,8 8,4 8 7,6 7,2 6,95
10 11,8 11,6 11,3 11,0 10,7 10,3 10 9,7 9,3 9,15
13 15,65 15,4 14,9 14,4 14,0 13,5 13 12,5 12,0 11,8
16 18,65 18,4 17,9 17,4 17,0 16,5 16 15,5 15,0 14,8
20 23,1 22,8 22,2 21,7 21,1 20,6 20 19,4 18,9 18,6
25 30,8 30,3 29,2 28,2 27,1 26,1 25 23,9 22,9 22,35
32 39,3 38,6 37,3 36,0 34,7 33,3 32 30,7 29,3 28,65
40 50,7 49,7 47,8 45,8 43,9 41,9 40 38,1 36,1 35,15
S 800 B
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente
B, C, D (*) Temperatura ambiente [°C]
In [A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
80 89,6 88 85,6 83,2 80 76,8 74,4 72 69,6 67,2 64
100 112 110 107 104 100 96 93 90 87 84 80
125 140 137,5 133,8 130 125 120 116,3 112,5 108,8 105 100
K
80 95,6 93 89,6 88 85,6 83,2 80 76,8 74,4 72 69,6
100 119,5 116,2 112 110 107 104 100 96 93 90 87
S800S
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in curva B, C, D e UCB
B, C, D e UCB Temperatura ambiente T (°C)
In [A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
6 6,7 6,5 6,3 6,2 6,0 5,8 5,6 5,4 5,3 5,1 4,9
10 11,2 11,0 10,7 10,4 10,0 9,6 9,3 9,0 8,7 8,4 8,0
13 14,6 14,3 13,9 13,5 13,0 12,5 12,1 11,7 11,3 10,9 10,4
16 17,9 17,6 17,1 16,6 16,0 15,4 14,9 14,4 13,9 13,4 12,8
20 22,4 22,0 21,4 20,8 20,0 19,2 18,6 18,0 17,4 16,8 16,0
25 28,0 17,5 26,8 26,0 25,0 24,0 23,3 22,5 21,8 21,0 20,0
32 35,8 35,2 34,2 33,3 32,0 30,7 29,8 28,8 27,8 26,9 25,6
40 44,8 44,0 42,8 41,6 40,0 38,4 37,2 36,0 34,8 33,6 32,0
50 56,0 55,0 53,5 52,0 50,0 48,0 46,5 45,0 43,5 42,0 40,0
63 70,6 69,3 67,4 65,5 63,0 60,5 58,6 56,7 54,8 52,9 50,4
80 89,6 88,0 85,6 83,2 80,0 76,8 74,4 72,0 69,6 67,2 64,0
100 112,0 110,0 107,0 104,0 100,0 96,0 93,0 90,0 87,0 84,0 80,0
125 140,0 137,5 133,8 130,0 125,0 120,0 116,3 112,5 108,8 105,0 100,0
02/108 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza della temperatura ambiente
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in curva K e UCK
K, UCK e Temperatura ambiente T (°C)
PV-SP
In [A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
6 7,0 6,9 6,7 6,5 6,3 6,2 6,0 5,8 5,6 5,4 5,3
10 11,9 11,6 11,2 11,0 10,7 10,4 10,0 9,6 9,3 9,0 8,7
13 15,6 15,1 14,6 14,3 13,9 13,5 13,0 12,5 12,1 11,7 11,3
16 19,1 18,6 17,9 17,6 17,1 16,6 16,0 15,4 14,9 14,4 13,9
20 23,9 23,2 22,4 22,0 21,4 20,8 20,0 19,2 18,6 18,0 17,4
25 29,9 29,1 28,0 27,5 26,8 26,0 25,0 24,0 23,3 22,5 21,8
32 38,2 37,2 35,8 35,2 34,2 33,3 32,0 30,7 29,8 28,8 27,8
40 47,8 46,5 44,8 44,0 42,8 41,6 40,0 38,4 37,2 36,0 34,8
50 59,7 58,1 56,0 55,0 53,5 52,0 50,0 48,0 46,5 45,0 43,5
63 75,3 73,2 70,6 69,3 67,4 65,5 63,0 60,5 58,6 56,7 54,8
80 95,6 93,0 89,6 88,0 85,6 83,2 80,0 76,8 74,4 72,0 69,6
100 119,5 116,2 112,0 110,0 107,0 104,0 100,0 96,0 93,0 90,0 87,0
125 149,4 145,3 140,0 137,5 133,8 130,0 125,0 120,0 116,3 112,5 108,8
S800N
Corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente per interruttori automatici in curva B, C e D
B, C e D Temperatura ambiente T (°C)
In [A] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
6 6,7 6,5 6,3 6,2 6,0 5,8 5,6 5,4 5,3 5,1 4,9
10 11,2 11,0 10,7 10,4 10,0 9,6 9,3 9,0 8,7 8,4 8,0
13 14,6 14,3 13,9 13,5 13,0 12,5 12,1 11,7 11,3 10,9 10,4
16 17,9 17,6 17,1 16,6 16,0 15,4 14,9 14,4 13,9 13,4 12,8
20 22,4 22,0 21,4 20,8 20,0 19,2 18,6 18,0 17,4 16,8 16,0
25 28,0 17,5 26,8 26,0 25,0 24,0 23,3 22,5 21,8 21,0 20,0
32 35,8 35,2 34,2 33,3 32,0 30,7 29,8 28,8 27,8 26,9 25,6
40 44,8 44,0 42,8 41,6 40,0 38,4 37,2 36,0 34,8 33,6 32,0
50 56,0 55,0 53,5 52,0 50,0 48,0 46,5 45,0 43,5 42,0 40,0
63 70,6 69,3 67,4 65,5 63,0 60,5 58,6 56,7 54,8 52,9 50,4
80 89,6 88,0 85,6 83,2 80,0 76,8 74,4 72,0 69,6 67,2 64,0
100 112,0 110,0 107,0 104,0 100,0 96,0 93,0 90,0 87,0 84,0 80,0
125 140,0 137,5 133,8 130,0 125,0 120,0 116,3 112,5 108,8 105,0 100,0
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/109
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Declassamento in caso di apparecchi adiacenti
Declassamento in caso di apparecchi adiacenti per il fattore di correzione Fm, riportato nelle tabelle sot-
Una variazione della corrente d’intervento è causata anche tostanti, che dipende dal numero di apparecchi vicini.
dalla presenza di più apparecchi montati adiacenti; in Il fattore di correzione può essere trascurato se gli appa-
questo caso, si deve moltiplicare la corrente equivalente recchi sono distanziati tra loro di almeno 9 mm.
2. In presenza di altri apparecchi adiacenti moltiplicare la corrente equivalente per il fattore di correzione Fm sottori-
portato
Il fattore di correzione puo essere trascurato se gli apparecchi sono distanziati tra loro di almeno 9 mm.
2 0,95
0.7 3 0,9
OEPM0108
4 0,86
0.6 5 0,82
1 2 3 4 5 6 7 8 9 6 0,795
4 0,88
5 0,87
6 0,86
OEPM0108
7 0,85
>7 0,85
Numero di apparecchi
100.0%
Percentuale della corrente di funzionamento In
95.0%
90.0% da 6A a 32A
da 40A a 63A
da 80A a 125A
85.0%
80.0%
0 5 10 15 20 25
Influenza della distanza di montaggio [mm]
Ulteriori fattori di influenza, che possono portare ad una riduzione della massima corrente di funzionamen-
to, sono:
Riduzione della lunghezza del cavo rispeto a IEC 60947-1/2
Riduzione della sezione del cavo rispetto a IEC 60947-1/2
Ammassamento dei cavi
02/112 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza dell‘altitudine
Prestazioni degli interruttori in funzione dell’altitudine zione, capacita dielettrica, potere refrigerante, pressione.
Pertanto le prestazioni degli interruttori subiscono un
Fino a 2000 m di altitudine gli interruttori automatici declassamento, che può essere misurato essenzialmente
magnetotermici di ABB non subiscono alterazioni nelle attraverso la variazione di parametri significativi come la
prestazioni nominali. All’aumentare dell’altitudine si mo- tensione e la corrente nominale.
dificano le proprieta dell’atmosfera in termini di composi-
S800
Altitudine [m] 2000 3000 4000 5000
Tensione nominale di tenuta a [V] 8 6 6 6
impulso Uimp
Tensione nominale di esercizio Ue [V] 690 600 540 470
Corrente nominale massima In In 0,96xIn 0,93xIn 0,9xIn
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/113
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Influenza della frequenza di rete
Variazione delle soglie di intervento in funzione della una corrente con frequenza compresa tra 50 e 60 Hz.
frequenza di rete Per valori di frequenza diversi, la corrente di intervento
elettromagnetico varia secondo il fattore di moltiplicazio-
Gli interruttori automatici magnetotermici sono tarati per ne riportato in tabella.
c.a. c.c.
100 Hz 200 Hz 400 Hz
Fattore di moltiplicazione 1,1 1,2 1,5 1,5
L’intervento termico non subisce variazioni in quanto è indipendente dalla frequenza di rete.
Esempio
Con S 202 C10 alimentato a 50-60 Hz la corrente di intervento elettromagnetico e 50 A ≤Im ≤100 A.
Con S 202 C10 alimentato a 400 Hz la corrente d’intervento elettromagnetico e 75 A ≤Im ≤150 A.
02/114 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Impiego in corrente continua
Considerazioni sull’interruzione della corrente continua Criteri di scelta degli interruttori automatici magneto-
La corrente continua presenta maggiori problemi rispet- termici
to alla corrente alternata per quanto riguarda i fenomeni Per una corretta scelta di un interruttore per la protezione
legati all’interruzione di correnti elevate. di una rete in corrente continua occorre tenere presente i
In corrente alternata esiste un naturale passaggio per lo seguenti fattori:
zero della corrente ad ogni semiperiodo, al quale corris- 1 la tensione di esercizio, in funzione della quale si de-
ponde uno spontaneo spegnimento dell’arco che si forma terminano il tipo di interruttore ed il numero di poli da
durante l’apertura del circuito. connettere in serie;
In corrente continua viene a mancare questo fenomeno 2 la corrente di cortocircuito presunta nel punto di ins-
e affinché si giunga all’estinzione dell’arco occorre che la tallazione dell’interruttore dalla quale dipende la scelta
corrente diminuisca fino ad annullarsi. Il tempo di estinzi- del tipo di interruttore;
one della corrente continua, a parità di altre condizioni, è 3 la corrente di impiego ed il tipo di carico, in funzi-
proporzionale alla costante di tempo del circuito T = L/R. one della quale si definiscono la corrente nominale
È necessario che l’interruzione avvenga con gradualità dell’interruttore e la caratteristica d’intervento;
senza bruschi annullamenti di corrente che darebbero 4 la tipologia della rete, in funzione della quale si definis-
luogo ad elevate sovratensioni. Ciò può essere realizzato ce lo schema di collegamento da utilizzare.
allungando e raffreddando l’arco in modo da inserire nel
circuito una resistenza via via più elevata. Scelta della corrente nominale e della caratteristica di
I fenomeni di natura energetica che si sviluppano nel intervento
circuito dipendono dal livello della tensione di esercizio L’intervento termico degli interruttori magnetotermici è
dell’impianto e portano ad installare gli interruttori se- indipendente dalla frequenza, mentre l’intervento magne-
condo schemi di connessione in cui i poli dell’interruttore tico varia al variare della frequenza.
sono posti in serie a In corrente continua, così come in corrente alternata, la
tutto vantaggio della prestazione sotto corto circuito. corrente nominale dell’interruttore deve essere superiore
Infatti, il potere di interruzione dell’apparecchio risulta alla corrente d’impiego dell’impianto e minore o uguale
maggiore quanto maggiore è il numero di contatti che alla portata Iz del cavo da proteggere.
aprono il circuito e quindi quanto maggiore é la tensione La scelta della caratteristica d’intervento deve tenere
d’arco applicata. conto, oltre alle correnti di spunto dai carichi alimentati,
Questo significa anche che all’aumentare della tensione del fatto che in corrente continua la soglia di intervento
di esercizio dell’impianto occorre aumentare il numero di magnetico è maggiore che in corrente alternata.
contatti che interrompono la corrente e quindi il numero di
poli in serie.
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/115
Schemi di collegamento per utilizzo in corrente continua sono essere impiegati anche per applicazioni in corrente
continua per valori di tensione fino a 125 V c.c. (max 72 V
S 200 L, S 200, S 200 M: interruttori magnetotermici fino a c.c. sul singolo polo).
72 V c.c. per polo Questi interruttori possono essere collegati senza vincoli
Gli interruttori delle serie S 200 L, S 200 e S 200 M pos- di polarità.
1 1 3 1 3
2 2 4 1 3 2 4
2 4
1 3 1 3 5 7
1 3 2 4 2 4 6 8
2 4
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Impiego in corrente continua
S 200 M UC: interruttori magnetotermici fino a 250 V c.c. manenti che contribuiscono all’estinzione dell’arco elettri-
per polo co in corrente continua. La presenza dei magneti perma-
La gamma S 200 M UC è stata espressamente sviluppata nenti rende necessario il rispetto delle polarità indicate
per la protezione dei circuiti in corrente continua. negli schemi riportati di seguito.
Gli interruttori S 200 M UC incorporano dei magneti per-
+ – ++–– + – + – + – + – ++–– + – + – + –
+– +– 1 3 5 7
+++––– + – + – +++––– + – + –
1 3 1 3
2 4 6 8
+ – ++–– ++–– + + – + – + – ++– – + – + – ++–– ++–– + + – + – + – ++– – + –
++–+––––+2++––– +
+– ++–+––––+++––– +
+– 1 3 1 53
3 75
+++––– + –+++–+
–– +++––– +
–4 + –
+ –– + – +++––– + –+++–+
–– +2++––– +
– +–
+ ––4 + –
1 5 7 7
1 3 1 31 + – ++–– + – + – + –
1 1 3 3 1 3 3 +–
2 +++4––– + – 6+ –
2 2 4 4 86 6 8 8
+ – + + – –+ ++ + – –+– +– – – + ++ + – –+ – +– – –
2 4
2 2 4++ 4 + +–– – – 2 4 –
+–
– – –
– +–
–– – –
–
+++ + +––– – – +++ + 2+ 2 4 4 + – +++ +––+++–+
++–– ++ –+ –
+ –+––+++––– ++–– ++– – + –
+++––– + –+++–+ – +–
–– +++––– +
– +–
+– +–
+ ++ ++ –+ –+– +–– +– + –+ –++ +–+ –+–+ ––+–+
– +–– ––– ––––– –– –– + – + + – –+
+–– ++ +– –
– – –– ––––– –– –– –
+ + ++++–––++++–– +–+ – ++ +– –
+++ +++ +–– – ––– – ++ –
+–
–++
+ – + – – –
+++ + ++++–––+++ –+ –+
+––– +
+ ––– – –+ ++++ +++ +
––+++ – +––– +
+ +––– – +++ + ++++ +++ + +––– +
+ +––– –– –
I N T E R R U T TO R I M A G N E TOT E R M I C I 02/117
S800N, S800S: interruttori magnetotermici ad alte presta- corrente continua fino a 125 V c.c. per polo. Gli S800N ed
zioni fino a 125 V c.c. per polo S800S possono essere collegati senza rispettare alcuna
Gli interruttori ad alte prestazioni della serie S800N e polarità.
S800S possono essere utilizzati anche per applicazioni in
1 1 3 1 3 1 3 5
1 3
2 2 4 2 4 1 3 2 4 6
2 4 1 3
2 4
2 4
2CCC413196Z0001
1 3
1 3 5 7
2 4
2 4 6 8
—
Guida alla scelta degli interruttori magnetotermici
Impiego in corrente continua
S800S-UC: interruttori magnetotermici ad alte prestazioni che disponibili sono B e K ed entrambe le tipologie hanno
per corrente continua fino a 250 V c.c. per polo correnti nominali fino a 125 A e potere d’interruzione di 50
Gli S800S-UC sono interruttori magnetotermici da utiliz- kA. Gli S800S UC possono essere collegati senza rispetta-
zare per applicazioni in corrente continua. re alcuna polarità.
Per la serie di interruttori S800S UC le curve caratteristi-
250 A
V DC B C 500 V DC D E750 V DC
1 1 3 1 3 1 3 5
1 3
2 2 4 2 4 1 3 2 4 6
2 4 1 3
2 4
2 4
500 F
750 G
V DC
V DC
2CCC413196Z0001
1 3
1 3 5 7
2 4
2 4 6 8
—
Indice
Guida alla scelta degli
interruttori differenziali
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Tipologia costruttiva e orma d‘onda rilevabile
Forma d‘onda rilevabile o per la regolazione con taglio di fase di una grandezza
In base alla forma d’onda delle correnti di dispersione alle fisica (temperatura, velocita, intensita luminosa, ecc.) .
quali sono sensibili, i differenziali si classificano in: Questi dispositivi generano una corrente di guasto di for-
ma pulsante diretta che gli interruttori differenziali di tipo
• differenziali di tipo AC A sono in grado di riconoscere.
• differenziali di tipo A
• differenziali di tipo B Gli interruttori differenziali di tipo B sono consigliati per
l’impiego con azionamenti e inverter per l’alimentazione
Gli interruttori differenziali di tipo AC sono adatti per tutti di motori di pompe, ascensori, macchine tessili, macchine
gli impianti in cui si prevede l’installazione di utenze con utensili, ecc., dal momento che sono in grado di riconosce-
eventuali correnti di guasto verso terra di forma sinusoi- re anche le componenti di guasto di tipo continuo.
dale.
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Sensibilità di intervento
Sensibilità differenziale
I∆n
Terziario e piccola industria
da 30 mA
a 500 mA
I∆n
Industria Differenziali a bassa sensibilità
da 500 mA
a 1000 mA
Per ulteriori approfondimenti consultare
la guida "Protezione contro i guasti verso
terra con gli interruttori differenziali"
03/4 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Tempo d‘intervento
In relazione al tempo di intervento, i differenziali si classi- I differenziali selettivi (magnetotermici differenziali, puri
ficano in: oppure blocchi) prevedono un ritardo nell’intervento e si
• interruttori differenziali senza ritardo intenzionale per installano a monte di altri interruttori differenziali istanta-
uso generale (istantanei) nei per garantire la sensibilità e circoscrivere il fuori servi-
• interruttori con ritardo intenzionale - tipo S selettivo. zio alla sola porzione di impianto colpita da un eventuale
guasto.
I tempi di intervento massimi indicati sono validi anche Gli AP-R hanno un leggero ritardo di intervento (circa 10
per interruttori differenziali di tipo A, aumentando i valori ms) rispetto ai prodotti istantanei standard.
di corrente di un fattore 1,4 (per interruttori differenziali Il grafico mostra il confronto delle curve di intervento
con IDn > 0,01 A) e di un fattore di 2 per interruttori diffe- qualitative per:
renziali con IDn ≤ 0,01 A. • un interruttore differenziale istantaneo da 30 mA
La gamma di interruttori differenziali ABB comprende • un interruttore differenziale istantaneo AP-R da 30 mA
anche dispositivi AP-R (anti-disturbo) con caratteristica • un interruttore differenziale selettivo (tipo S) da 100 mA
di intervento in linea con i tempi limite ammessi per gli
interruttori differenziali istantanei.
T (s)
0,5
0,3
0,2
0,15
0,13 APR 30 mA Selettivo 300 mA
Tempo di intervento
0,10
0,06
0,05
0,04
0,01
Istantaneo 30 mA
0 I∆n (mA)
30 60 100 150 300 600 1500
Nota: questo è un grafico qualitativo; si riferisce solo alle frequenze industriali di 50-60 Hz.
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/5
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Tabelle di coordinamento tra dispositivi di protezione dai corto circuiti (SCPD) e
differenziali puri
Nel caso si utilizzi un interruttore differenziale puro occor- i massimi valori di corrente di corto circuito (kA eff.) per
re verificare che il dispositivo di protezione dai corto cir- cui i differenziali risultano protetti grazie al coordinamen-
cuiti (SCPD) lo protegga dagli effetti delle elevate correnti to con l’SCPD installato a monte o a valle del differenziale.
che si manifestano in caso di corto circuito. La Norma CEI Le prove sono effettuate con SCPD con corrente nominale
EN 61008 prevede test specifici per verificare il comporta- (protezione termica) minore o uguale alla corrente nomi-
mento degli interruttori differenziali in condizioni di corto nale del differenziale associato.
circuito. Di seguito sono riportate le tabelle che illustrano
F 202
Circuiti monofase 230-240 V
25 A 40 A 63 A 80 A 100 A 125 A
SN201L/S201L Na 4,5 4,5
SN201/S201 Na 6 6
SN201M/S201M Na 10 10
S202L 10 10
S202 20 20 20
S202M 25 25 25
S202P 40 25 25
S292 25 25 25 25 25 25
S802N 36 36 36 36 36 36
S802S 50 50 50 50 50 50
Fusibile 25 gG 100
Fusibile 40 gG 60 60
Fusibile 63 gG 20 20 20
Fusibile 100 gG 10 10 10 10 10
Fusibile 125 gG 10
F 204
Circuiti trifase con neutro 400-415 V FF 230-240V FN*
25 A 40 A 63 A 80 A 100 A 125 A
SN201L/S201L/S201LNa* 4,5 4,5
SN201/S201/S201Na* 6 6
SN201M/S201M/S201MNa* 10 10
S202L* 10 10
S202* 20 20 20
S202M* 25 25 25
S202P* 40 25 25
S292* 25 25 25 25 25 25
S802N* 36 36 36 36 36 36
S802S* 50 50 50 50 50 50
Fusibile 25 gG 100
Fusibile 40 gG 60 60
Fusibile 63 gG 20 20 20
Fusibile 100 gG 10 10 10 10 10
Fusibile 125 gG 10
* Gli interruttori e i fusibili sono considerati installati tra fase e neutro (230/240 V)
F 204
Circuiti trifase con neutro 400-415 V FF 230-240V FN
25 A 40 A 63 A 80 A 100 A 125 A
S203L/S204L 4,5 4,5
S203/S204 6 6 6
S203M/S204M 10 10 10
S203P/S204P 25 15 15
S294 10 10 10 10 10 10
S803N/S804N 20 20 20 20 20 20
S803S/S804S 25 25 25 25 25 25
Fusibile 25 gG 50
Fusibile 40 gG 30 30
Fusibile 63 gG 20 20 20
Fusibile 100 gG 10 10 10 10 10
Fusibile 125 gG 10
03/6 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Selettività tra dispositivi differenziali
A B
k
2CSC400425F0202
A B
A B
A IΔ1
te di assenza di risposta “t1” dell’interruttore a monte, per sempre al di sotto della curva di sicurezza.
qualsiasi valore di corrente. In questo modo l’interruttore a 1
t1
valle completa l’apertura prima di quello a monte.
2
t [s] 3
Legenda
4
IΔ1 IΔ2
A 1 Curva teorica di
B 1
t1 t2 sicurezza
x IΔ
2 Caratteristica inter-
2 vento interruttore A
3 3 Tempi limite di non
risposta
4
IΔ2 4 Caratteristica inter-
B
t2 vento interruttore B
x IΔ
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Resistenze e potenze dissipate
Per determinare la potenza complessiva dissipata Ove indicato per polo, occorre considerare che per inter-
all’interno dei quadri occorre conoscere i valori di potenza ruttori tetrapolari (4P e 3P+N) la potenza dissipata totale
dissipata dai singoli apparecchi. è P/polo x 3.
* La potenza dissipata WIb mostrata in tabella si riferisce a Ib. Per utilizzo con interrut- 13A 7,2 42,5
tori di corrente nominale inferiore In la potenza dissipata W deve essere calcolata con 16A 10,0 39,3
la formula: W = (I / Ib) • WIb
20A 11,8 29,5
25A 10,3 16,4
32A 15,1 14,8
a i dati delle tabelle si riferiscono alla potenza dissipata per singolo apparecchio
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/9
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Influenza dell‘altitudine
Fino a 2000 m di altitudine i dispositivi differenziali di ni degli interruttori subiscono un declassamento, che può
ABB non subiscono alterazioni nelle prestazioni nominali. essere misurato essenzialmente attraverso la variazione
All’aumentare dell’altitudine si modificano le proprietà di parametri significativi come la tensione e la corrente
dell’atmosfera in termini di composizione, capacita dielet- nominale.
trica, potere refrigerante, pressione. Pertanto le prestazio-
Prestazioni in altitudine degli interruttori differenziali IEC/EN 61008 e IEC/EN 61009, tenendo conto di un fattore
Gli interruttori differenziali ABB sono in grado di operare di correzione dettagliato di seguito:
ad un‘altitudine superiore di quella prevista dalle norme
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Arresto di emergenza con blocchi differenziali serie DDA 200 AE
Vantaggi
Rispetto ai dispositivi normalmente utilizzati nei circuiti di emergenza, i blocchi DDA 200 AE offro-
no i seguenti vantaggi:
• sicurezza positiva
• assenza di interventi intempestivi in caso di riduzione temporanea o interruzione della tensione
di rete
• piena ed immediata funzionalità anche dopo lunghi periodi di fuori servizio dell‘impianto
Uso
I blocchi differenziali DDA200 AE sono adatti, ad esempio, per essere impiegati su scale mobili,
ascensori, montacarichi, porte ad azionamento elettrico, macchine utensili, autolavaggi e nastri
trasportatori.
Non è possibile comandare più di un blocco differenziale AE utilizzando lo stesso circuito di coman-
do. Ogni DDA200 AE necessita di un circuito di comando dedicato
L max
1 2 3 n
W ≥ 1.5 mm
2
4
2
NAE
RAE/2 RAE/2 Y1Y2
1 5
RAE/2 RAE/2
NAE
DDA202 A AE L max = 230 m
3 DDA203 A AE L max = 60 m
DDA204 A AE L max = 230 m
6
1 Relè polarizzato
2 Avvolgimento sensore
3 Toro di induzione
4 Avvolgimenti primari supplementari
5 Pulsanti o gruppi di pulsanti
6 Pulsante di test
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/11
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Intervento intempestivo - Soluzione AP-R (alta immunità)
Interruttori Interruttori
magnetotermici magnetotermici
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Intervento intempestivo - Soluzione AP-R (alta immunità)
Rispetto agli interruttori istantanei di tipo standard, gli in- Tutti gli attuali interruttori differenziali sono tenuti a su-
terruttori differenziali AP-R sono quindi caratterizzati da: perare questa prova con un valore di corrente di picco pari
- Corrente di intervento differenziale superiore a 200 A.
- Ritardo di intervento Per quanto riguarda le sovratensioni atmosferiche, le
- Migliore resistenza a sovratensioni, armoniche e disturbi norme IEC/EN 61008 e 61009 prescrivono il test con onda
impulsivi. 8/20 μs con corrente di picco di 3000 A, ma limitano
Normativa l‘obbligo agli interruttori differenziali classificati come
Le prove riferite alle norme IEC/EN 61008 e IEC/EN 61009 selettivi; la prova non è necessaria per gli altri tipi.
verificano la resistenza degli interruttori differenziali agli I prodotti della gamma ABB di interruttori AP-R superano
interventi intempestivi indotti da sovratensioni di eserci- il test 0,5 µs/100 kHz e possono sopportare il test con
zio, utilizzando un impulso di 0,5 µs/100 kHz. impulsi 8/20 μs con una corrente di picco di 3000 A.
A o AC AP-R B Selettivo
Resistenza agli interventi intempestivi cau- 250 250 200 250
sati da disturbi di rete con forma d‘onda 0,5
μs/100 kHz
Resistenza agli interventi intempestivi causati 250 3000 3000 5000
da sovratensioni operative o atmosferiche
(onda 8/20)
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/13
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Intervento intempestivo - Soluzione F2C-ARH
F2C-ARH è un dispositivo di auto-richiusura per usi dome- verifica che non vi siano difetti di isolamento nel sistema
stici. Non richiede un alimentatore separato e può essere prima di consentire la richiusura dell‘interruttore differen-
alimentato dagli interruttori differenziali puri associati (in- ziale puro.
terruttori F202 fino a 63 A con sensibilità pari a 30 mA). Questo assicura che la richiusura avvenga solo in caso di
La caratteristica che rende il prodotto ideale per le ap- interventi intempestivi dell‘interruttore, garantendo così
plicazioni domestiche è l‘unità di controllo interna che la massima continuità di servizio.
? ON!
? ON!
30 mA 30 mA 30 mA
0 0 ON 0
30 mA 30 mA 30 mA
0 0 ON 0
OFF
OFF
0 0 0
30 mA 30 mA 30 mA
0 0 0
OFF OFF
OFF OFF
1 2
1 2
≤ 3 sec
≤ 3 sec
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Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Interruttori differenziali tipo B
Interruttori differenziali tipo B Questo standard (IEC 62423) può essere utilizzato solo in-
Nelle applicazioni elettriche industriali è sempre più comu- sieme agli standard IEC 61008-1 (per interruttori differen-
ne l‘uso di dispositivi per i quali, in caso di guasto verso ziali puri) e IEC 61009-1 (per blocchi differenziali e inter-
terra, possono manifestarsi correnti continue unidirezi- ruttori magnetotermici differenziali): ciò significa che gli
onali o correnti con una ondulazione residua minima che interruttori differenziali di tipo B devono essere conformi
scorrono attraverso il conduttore di protezione. a tutte le prescrizioni delle norme IEC 61008/9.
Questi dispositivi possono essere, ad esempio inverter, Come già detto, gli interruttori differenziali di tipo B non
apparecchiature mediche (ad esempio apparecchiature a sono solo sensibili alle correnti di guasto verso terra alter-
raggi X e CAT) o UPS. nate e pulsanti con componenti continue a frequenza di
Gli interruttori differenziali Tipo A sensibili alle correnti 50/60 Hz, ma sono anche sensibili a:
pulsanti (oltre alle correnti sinusoidali rilevate dagli in- • correnti alternate fino a 1000 Hz;
terruttori differenziali di tipo AC). Non possono rilevare e • correnti alternate e/o pulsanti con componenti continue
interrompere le componenti continue di guasto verso terra sovrapposte a una corrente continua;
né le correnti con un livello di ondulazione residua minima. • correnti di guasto verso terra generate da un raddrizza-
Quando vi sono apparecchi elettrici che generano questo tore con due o più fasi;
tipo di correnti in caso di un guasto verso terra, l‘uso degli • correnti di guasto verso terra continue senza ondulazi-
interruttori differenziali di tipo AC o tipo A non è approp- one residua
riato. ...Indipendentemente dalla polarità, o dal fatto che la
Al fine di rispondere a queste nuove esigenze, sono stati corrente di guasto verso terra appaia improvvisamente o
progettati gli interruttori differenziali di tipo B (che sono aumenti gradualmente.
in grado di rilevare le stesse correnti di guasto verso terra
degli interruttori differenziali di tipo AC e di tipo A). Gli interruttori differenziali di tipo B devono essere cont-
Questo tipo di interruttore differenziale (tipo B), non è rassegnati con i seguenti simboli che evidenziano la capa-
menzionato nelle norme di riferimento (IEC 61008-1 e IEC cità di rilevare ogni tipo di corrente: .
61009-1). Nel 2007 è stato però introdotto uno standard
internazionale che specifica i requisiti aggiuntivi per gli
interruttori differenziali di tipo B.
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/15
Caratteristiche costruttive
Gli interruttori differenziali di tipo B sono costituiti da una Correnti continue o simili di guasto verso terra
sezione per la rilevazione delle correnti di guasto verso Una crescente quantità di attrezzature industriali è alimen-
terra alternate sinusoidali e pulsanti dirette: tale sezione tata da circuiti che in caso di guasto generano correnti
funziona in modo indipendente della tensione di linea. Per continue verso terra con una bassissima ondulazione re-
il rilevamento delle correnti di guasto verso terra continue sidua, che può essere anche inferiore al 10%. Ad esempio,
o delle correnti con ondulazione residua minima, gli inter- con gli attuali motori alimentati in corrente continua in
ruttori differenziali di tipo B hanno una seconda sezione dotazione a pompe, ascensori, macchine tessili, eccetera,
elettronica, il cui funzionamento dipende dalla tensione di è sempre più comune l‘uso di inverter con ponte raddrizza-
rete. tore trifase.
La struttura del prodotto è illustrata nello schema segu- In caso di corrente di guasto verso terra, l‘onda è simile a
ente. quella indicata nella figura sottostante.
S
Tr1
2 4 6 8
IB IB IB
T Tr2
E
2CSC400427F0202
S Sganciatore I∆ I∆
M Meccanismo dispositivo protezione
E Elettronica per l‘intervento con correnti di guasto verso
terra continue unidirezionali
Ponte raddrizzatore trifase Raddrizzatore a stella trifase Correnti di fase Corrente di guasto a terra
T Dispositivo di prova
L1 L2 L3 N L1 L2 L3
Tr1 Trasformatore differenziale per il rilevamento di
I
correnti di guasto versoBterra sinusoidali
Tr2
B
Trasformatore differenziale per il rilevamento di
I IB I∆
correnti continue unidirezionali.
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Interruttori differenziali tipo B
Gli interruttori differenziali puri F200 B offrono una pro- Selezione degli interruttori differenziali Regole generali
tezione aggiuntiva dai contatti diretti e rappresentano la Gli interruttori differenziali tipo B sono adatti per i circuiti
scelta ideale per garantire la massima sicurezza del sis- non lineari che possono generare perdite ad elevata cor-
tema grazie alla diagnosi precoce delle correnti di guasto rente (> 6 mA) e/o con componenti ad alta frequenza. Tali
con forme d‘onda continue o ad alta frequenza. componenti sono presenti in diversi apparati e applicazio-
ni industriali che incorporano o dipendono dall‘elettronica.
I principali circuiti che possono essere considerati res-
ponsabili di tali perdite, e le applicazioni comuni dove
gli interruttori differenziali di tipo B potrebbero essere
richiesti sono:
I∆
IB
L1 I∆
L2
L3
t
N
PE
I∆
IB
I∆
L1
L2
t
PE
I∆
IB
L
I∆
N t
PE
I∆
IB
I∆
L
N
PE t
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/17
L
I∆
N
t
I∆
PE
I∆
IB
L1
L2 M
L3
I∆ t
PE
Immunità agli interventi intempestivi: vantaggi degli Ai fini dell‘efficacia di protezione, ogni RCD di tipo B deve
interruttori differenziali puri di tipo B resistere con successo a tutte le prove previste dalle nor-
Gli interruttori differenziali di tipo B sono prodotti avan- me. Nel piano di prova sono previste diverse forme d‘onda
zati che da un lato sono in grado di proteggere da diversi di intervento che sono considerate rappresentative della
tipi di guasto, indipendentemente dalla forma d‘onda, migliore approssimazione di una vera e propria condizione
dall‘altro sono immuni agli interventi intempestivi. di guasto in caso di circuiti non lineari.
Pulsante unidirezionale con modalità angolo di Angolo di taglio di90° da 0,25 a 1,4 l∆n
fase Angolo di taglio di135° da 0,11 a 1,4 l∆n
Corrente alternata sinusoidale differenziale più Max. 1,4 IΔn + 0,4 IΔn d.c.
corrente c.c. pulsante, applicata improvvisamente
o con andamento graduale
Pulsante unidirezionale sovrapposta alla continua Max. 1,4 IΔn + 0,4 IΔn d.c.
Trifase rettificata
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Influenza delle frequenza di rete
La corrente d’intervento differenziale è riferita alla fre- di seguito è riportata la variazione del valore della corrente
quenza nominale. L’utilizzo al di fuori di questa frequenza di intervento differenziale in funzione della frequenza.
deve essere attentamente considerato perchè la corrente
d’intervento varia in funzione della frequenza. Nelle tabelle
F 200 tipo B, 30 mA
Sensibilità [mA]
2CSC400429F0202
Frequenza [Hz]
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/19
2CSC400430F0202
Frequenza [Hz]
F 200 tipo B, 500 mA
Sensibilità [mA]
2CSC400431F0202
Frequenza [Hz]
03/20 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Influenza delle frequenza di rete
2CSC400432F0202
Frequenza [Hz]
2CSC400433F0202
Frequenza [Hz]
2CSC400434F0203
Frequenza [Hz]
2CSC400434F0202
Frequenza [Hz]
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Collegamento di interruttori differenziali puri quadripolari in un circuito trifase
senza neutro
Il circuito del tasto di prova degli interruttori differenzi- In caso di installazione di un differenziale con sensibilità
ali F 200 è collegato internamente all’apparecchio tra i pari a 30 mA in un circuito trifase senza neutro, sono pos-
morsetti 5/6 e 7/8/N come illustrato qui di seguito, ed è sibili due opzioni:
dimensionato per una tensione di funzionamento com- • 1. Tensione concatenata tra le fasi compresa tra 170
presa tra 110 e 254 V (170V e 254V per differenziali con e 254 V: collegare le 3 fasi ai morsetti 3/4 5/6 7/8/N
sensibilità pari a 30mA). e ai morsetti 4/3 6/5 8/7/N oppure collegare le 3 fasi
1/2 3/4 5/6 7/8/N normalmente (morsetti 1/2 3/4 5/6 e 2/1 4/3 6/5),
realizzando un cavallotto tra i morsetti 1/2 e 7/8 / N in
modo da portare sul morsetto 7/8/N il potenziale della
prima fase
2CSC400400F0202
Rest
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Tensioni limite di funzionamento Ut del circuito di test
Tutti gli interruttori differenziali devono disporre di un su una linea trifase senza neutro ad esempio occorre
pulsante di test che consenta di testarne il funzionamento. sapere come è collegato il circuito di test interno perché
Il pulsante di test mette in tensione un circuito interno questo potrebbe non essere alimentato
all‘interruttore attraverso due dei suoi morsetti di alimen- • la tensione portata ai due morsetti deve essere
tazione e il suo corretto funzionamento è garantito solo se all‘interno del range di corretto funzionamento del cir-
la tensione applicata è dentro determinati limiti. cuito di test.
Affinché un interruttore differenziale risulti correttamente
installato è necessario che il suo tasto di test funzioni cor- Al fine di permettere la corretta installazione di ogni
rettamente. Pertanto ci sono due vincoli da rispettare: interruttore differenziale, viene fornito lo schema
• l‘interruttore deve essere necessariamente alimentato dell‘apparecchio e il range di tensione per il quale il circui-
ai morsetti al cui interno e collegato il circuito di test. to di test è stato dimensionato.
Nel caso di un interruttore differenziale quadripolare
Tensione di funzionamento massima e minima del pulsante di prova DS 200 e DDA 200
2/1 2/1 N2/1N N 2/1 2/1 4/32/1
4/3 4/3
DDA 202 DDA 203 DDA 204
1/2 3/4 1/2 3/4 5/6 1/2 3/4 1/2 3/4 1/2
5/6 3/4
7/8 5/6 1/2 3/4 5/6
In = 25-40 A In = 25-40 A In = 25-40 A 1/2 3/4
Ut = 110 - 254 V; Ut = 195 - 440 V; Ut = 195 - 440 V;
per 30mA: Ut = 170-254V per 30mA: Ut = 300-440V per 30mA: Ut = 300-440V
1/2 1/2 3/41/2
3/4 3/4 1/2 1/2 3/4 3/4 5/63/4
1/2 5/6 5/6 1/2 1/2 3/4
1/23/4 5/63/4
5/6 7/8
5/6
7/8 7/8
1/2 1/2 3/41/2
3/4 3/4
2/1 4/3
2/1 4/3 2/14/3 6/5 2/1 4/3 2/14/3 6/58/7 2/14/3 6/5 2/14/3 6/58/7
1/2 3/4 5/6 7
4/3
2/1 2/1 4/32/1 4/3
2/1 2/14/32/1
4/3 1/2
4/3 3/4 2/14/3 6/52/1
2/14/3 6/54/3 6/5 1/2 3/4 5/6 4/3
2/14/3
1/2 2/13/4 6/52/1
6/54/3
8/7 8/76/58/7 1/2 3/4 1/25/6 3/4
7/8/N 5/6 1/2
1/2 1/2 3/41/2
3/4 5/63/4
5/67/
03/24 1/2 1/2 3/4 3/4 G U I D A A L L A S1/2
C E1/2
LTA3/4D E I5/6
3/4 PR O D O T T I M O D U L A R I D I P R 1/2
5/6 O T1/2
E Z 3/4
I O 3/4
N E 5/6
E 5/6
S E Z7/8
I O7/8
NAMENTO
1/2 1/2 3/4 3/4
1/2 3/4 1/2 3/4 5/6 1/2 3/4 5/6 7/8
1
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Tensioni limite di funzionamento Ut del circuito di test
2CSC400436F0202
1/2 3/4
R R S S
7/8/N1/2 1/2 3/4 3/4 5
7/8/N
2/1 2/14/3 4/3 2/1 2/14/3 4/3 6/5 6/5 2/1 2/14/32/1
4/36/54/3
6/5
8/7/N6/5 8/7/N
8/7/N 2/
3/4 3/4 5/6 5/6 1/2 1/2 3/4 3/4 5/6 5/6 7/8 7/8
4/3 6/5 2/1 4/3 2/1 2/14/3 4/36/5 6/5 8/7 2/1 4/3 6/5 8/7/N
R S T
7/8/N 1/2 3/4 5/6
2/1 4/3 6/5 2/1 4/31/2 6/53/48/7/N 2/1 4/3 1/2 8/73/4
6/5 5/6 1/2 3/4 5/6
Tensione di funzionamento massima e minima Tensione di funzionamento DDA 200, versione speciale
2/1 4/3 2/1 4/3 6/5
DS203NC 400 V
Tensione di funzionamento massima e minima del pulsante di prova DDA 200 tipo B
4/3 6/5
2CSC400438F0202
INPU T 1/2 3/4 INPU T 1/2 3/4 5/6 INPU T 1/2 3/4 5/6 N
2CSC400439F0202
2/1 4/3 OUTPU T 2/1 4/3 6/5 OUTPU T 2/1 4/3 6/5 N OUTPU T
03/26 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Regolazione tempo di intervento relè differenziali
L’annex M della norma IEC/EN 60947-2 emessa nel 2004 è dall’interruttore automatico. Un relè può essere utilizzato
una pietra miliare per l’utilizzo dei relè a toroide separato solo con interruttori automatici dichiarati dal costruttore,
per la protezione differenziale. se si vuol garantire la protezione in accordo alla normativa
Quando si utilizza un relè a toroide separato in combina- IEC/EN60947-2 Annex-M.
zione con un interruttore occorre ricordare che il tempo Le tabelle seguenti riportano i tempi di intervento del solo
d’intervento della protezione dipende da tutti i componen- relé RD3 o ELR, i tempi di intervento cumulativi (cioè con-
ti del sistema: toroide+relè+interruttore automatico. siderando anche il tempo di intervento dell’interruttore
Il costruttore del relè deve garantire la protezio- associato) e il tempo limite di non intervento.
ne dell’intera catena, composta dal toroide + relè e
[s]
0 0,2 0,3 0,1 0,12 0,15 0,02 0,04 0,02 0,04
0,06 0,3 0,5 0,12 0,17 0,2 0,09 0,15 0,09 0,15
0,2 0,45 0,5 0,3 0,45 0,5 0,45 0,5 0,45 0,5
0,3 0,55 0,6 0,4 0,55 0,6 0,55 0,6 0,55 0,6
0,5 0,6 0,6 0,5 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6
1 1,2 - 1 1,2 - 1,2 - 1,2 -
2 2,2 - 2 2,2 - 2,2 - 2,2 -
3 3,2 - 3 3,2 - 3,2 - 3,2 -
5 5,2 - 5 5,2 - 5,2 - 5,2 -
10 10,2 - 10 10,2 - 10,2 - 10,2 -
NOTE
- gamma Tmax da T1 a T5, In fino a 630 A, Ue fino a 690 V, con bobina a lancio di corrente UVR o bobina di minima tensione SOR
- gamma pro M Compact S200 con In fino a 63 A, Ue fino a 440 V, con bobina di minima tensione S 2C-A o bobina a lancio di corrente S 2C-UA
I N T E R R U T TO R I D I F F E R E N Z I A L I 03/27
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Trasformatori toroidali per relè differenziali
Trasformatori toroidali attivi della linea da proteggere e del valore minimo della
La scelta del trasformatore avviene in funzione del dia- corrente di dispersione da rilevare.
metro del foro entro cui devono passare tutti i conduttori
Tipo Diametro utile Minima corrente Corrente nominale Tipo Diametro utile Minima corrente Corrente nominale
toroide misurabile massima toroide misurabile massima
[mm] [mA] [A] [mm] [mA] [A]
TRM 29 30 65 TRM 29 30 160
TR1 35 30 75 TR1 35 30 250
TR2 60 30 85 TR2 60 30 400
TR3 80 100 160 TR3 80 100 800
TR4 110 100 250 TR4 110 100 1250
TR4/A 110 300 250 TR4/A 110 300 1250
TR160 160 300 400 TR160 160 300 2000
TR160/A 160 500 400 TR160/A 160 500 2000
TR5 210 300 630 TR5 210 300 3200
TR5/A 210 500 630 TR5/A 210 500 3200
03/28 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori differenziali
Trasformatori toroidali per relè differenziali
Applicazioni Installazione
Devono essere installati a monte delle linee o dei carichi La direzione del passaggio (P1-P2 o P2-P1 indifferentemen-
da proteggere facendo passare al loro interno tutti i con- te) all’interno dei trasformatori toroidali deve essere la
duttori attivi (fasi e neutro) sia delle linee monofase che stessa per tutti i cavi ad esclusione della terra.
trifase. Dai morsetti 1 (S1) e 2 (S2) deve essere prelevato il segnale
In questo modo i trasformatori rilevano la somma vettori- di uscita da collegare al relè differenziale.
ale delle correnti e trasmettono al secondario le eventuali Il collegamento deve essere realizzato preferibilmente con
correnti differenziali omopolari disperse verso terra. cavi intrecciati o schermati, la sezione minima consiglia-
La scelta del tipo di trasformatore toroidale dipende dal bile del cavo di collegamento è di 0,5 mm2 (max. 20 m)/2,5
conduttore che deve passare all’interno. mm 2 (max. 100 m) in modo da ottenere la resistenza mas-
Si consiglia l’impiego delle versioni apribili in caso di sosti- sima di 3W.
tuzioni o estensioni in impianti esistenti. Per cablare le versioni con nucleo apribile occorre verifi-
care prima che la superficie di contatto dei due seminuc-
lei sia pulita, che i bulloni siano serrati con forza e che le
connessioni dei cavi di collegamento delle due parti siano
integre.
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/1
—
Indice
Guida alla scelta degli
scaricatori di sovratensioni
04/2 Introduzione
—
Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Introduzione
Le sovratensioni rappresentano la principale causa L’offerta di ABB per la protezione dalle sovratensioni
di guasto dei dispositivi elettronici e d’interruzione include scaricatori dedicati alla salvaguardia delle linee di
dell’attività produttiva. I fenomeni di questo tipo più peri- distribuzione in bassa tensione, degli impianti fotovoltaici
colosi hanno origine da fulminazioni, da manovre elettri- e dei sistemi di telecomunicazione.
che sulla rete di distribuzione o da interferenze parassite. La continuità di servizio e il ridotto costo di manutenzione
Sistemi elettronici sempre più diffusi, apparecchiature sono garantiti dal formato a cartucce estraibili. L’utilizzo
elettroniche maggiormente sensibili, crescente intercon- della tecnologia combinata a spinterometri e varistori
nessione e complessità delle reti aumentano, da parte pone l’offerta OVR di ABB ai vertici del mercato.
loro, la probabilità di danni causati dalle sovratensioni.
Alla luce di questa situazione, la protezione dalle sovraten-
sioni rappresenta oggi un fattore d’importanza fondamen-
tale.
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/3
—
Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Origine delle sovratensioni - Scariche atmosferiche
Sovratensioni transitorie dovute agli effetti della fulmi- del conduttore di protezione di terra (PE) fino a diverse
nazione diretta migliaia di volt (effetto ohmico). D’altra parte, il potenzia-
Quando un fulmine colpisce direttamente il tetto di un le dei conduttori attivi rimane 230 V per le fasi e zero per il
edificio dotato di un sistema di protezione contro i ful- neutro (potenziale remoto del trasformatore). Le apparec-
mini (LPS) o una linea elettrica,, la corrente del fulmine si chiature elettriche collegate tra la rete di alimentazione
disperde a terra attraverso i dispersori, le linee di aliment- e la terra possono perdere isolamento ed attraverso esse
azione ed i servizi. fluisce parte della corrente del fulmine, con risultato il loro
La resistenza del sistema di messa a terra, nel disperdere danneggiamento.
la corrente del fulmine, provoca un aumento della tensione
Fulminazione diretta su LPS (sistema esterno di protezione contro le Fulminazione diretta su linea aerea entrante nell'edificio
scariche)
Sovracorrenti transitorie dovute agli effetti dei fulmini elettromagnetico creato alla corrente del fulmine genererà
indiretti accoppiamenti resistivi e induttivi. Di conseguenza, questi
Le sovratensioni transitorie possono inoltre essere possono causare sovratensioni e quindi gravi malfunzio-
l'effetto di un fulmine indiretto vicino all'edificio o alle namenti o danni all'installazione interna o alle apparecchi-
linee esterne collegate all'edificio. In tal caso, il campo ature.
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Analisi del rischio e definizione delle zone di protezione
L‘analisi del rischio, ai sensi della Norma CEI 81/10 (IEC Ciascun tipo di rischio può essere espresso in funzione
62305), garantisce secondo la legislazione italiana (D.M. delle sue diverse componenti relative alle cause di guasto
22 gennaio 2008, n. 37), il rispetto della regola d‘arte. (danni alle persone, per tensioni di passo e di contatto;
danni materiali, per incendio, esplosione, ecc.; danni agli
La normativa internazionale IEC 62305, in vigore da aprile impianti elettrici, per sovratensioni) e delle sorgenti del
2006, fornisce tutti gli elementi per la valutazione del danno (fulminazioni dirette della struttura o delle linee es-
rischio cui una struttura è soggetta e per la selezione delle terne, fulminazioni indirette in prossimità della struttura o
misure idonee alla protezione contro i fulmini degli edifici, delle linee esterne).
degli impianti, delle persone al loro interno e dei servizi Per ognuno dei primi tre rischi R1, R2, R3), è definito un
connessi agli edifici stessi. valore massimo tollerabile RT: se il valore è maggiore di
Il processo di valutazione inizia con l’analisi della strut- quello tollerabile, la struttura deve essere protetta medi-
tura da proteggere: tipologia e dimensioni dell’edificio, ante idonee misure (impianto di protezione contro i fulmi-
destinazione d’uso, numero e tipologia dei servizi entranti, ni, equipotenzializzazione, scaricatori di sovratensione).
caratteristiche dell’ambiente circostante e fattori meteo- Per la quarta componente di rischio (R4), la protezione è
rologici. sempre facoltativa; è consigliata se il bilancio economico
Si definiscono, quindi, le perdite che la struttura può subi- costi/ benefici è favorevole.
re, facendo riferimento a quattro diversi tipi di perdita: Qualora l‘analisi di rischio comporti la necessità di pro-
• L1: perdita di vite umane teggere la struttura, la normativa fornisce anche i criteri
Numero di morti l’anno, riferito al numero totale di per- di selezione degli scaricatori di sovratensione idonei ad
sone esposte al rischio abbattere le specifiche componenti di rischio riducendole
• L2: perdita di servizi pubblici essenziali a valori inferiori ai rispettivi rischi accettabili.
Prodotto del numero di utenti non serviti per la durata
annua del disservizio, riferito al numero totale di utenti L‘analisi del rischio è il primo passo verso la protezione
serviti l’anno dell‘impianto elettrico dalle sovratensioni, deve essere
• L3: perdita patrimonio culturale insostituibile eseguita dal progettista elettrico per ogni impianto.
Valore annuo dei beni perduti, riferito al valore totale
dei beni esposti al rischio
• L4: perdita di valore puramente economico Ad esempio, l‘installazione di un SPD di tipo 1 con
La valutazione del danno tollerabile è un puro confronto limp=25kA per polo all‘origine di un impianto trifase +
costi/benefici neutro permette di abbattere la componente di rischio
RB (rischio di incendio dovuto alla fulminazione diretta
Ad ogni tipo di perdita è associato uno specifico rischio R: della struttura), così come un SPD di Tipo 2 con ln=20kA
R1 è il rischio di perdita di vite umane; R2 è il rischio perdi- abbatte la componente di rischio RM (rischio legato alle
ta dei servizi pubblici essenziali; R3 è il rischio di perdita di sovratensioni indotte da un fulmine caduto nei pressi
patrimonio culturale; R4 è il rischio di perdita economica. della struttura).
La norma CEI EN 62305 introduce il concetto di zone di Descrizione delle zone protette contro i fulmini
protezione contro i fulmini LPZ (Lighting Protection Zo- (CEI EN 62305-4):
nes) per facilitare la scelta del tipo di protezione corret- Consiste nel dividere un edificio in più volumi: le zone di
to. protezione. L‘obiettivo è garantire che le zone LPZ offrano
Questo concetto garantisce la riduzione graduale del protezione sufficiente agli apparecchi sensibili presenti
LEMP (impulso elettromagnetico del fulmine). Questa al loro interno. A tale scopo, gli SPD vengono installati al
logica di coordinamento nella protezione viene definita confine delle zone di protezione. Ogni volta che si installa
„protezione graduale“. un SPD, viene creata una nuova zona di protezione.
10/350
Zone interne: 90 %
Zone interne all‘edificio protette contro la fulminazione
50 %
diretta.
• LPZ 1: zona interna alla struttura, in cui gli oggetti non
10 %
sono esposti alle scariche atmosferiche dirette e nella
quale le correnti indotte sono minori in confronto alla 10 350 μs
8/20
90 %
Sistema di protezione dalla fulminazione esterna
50 %
r 10 %
LPZ 0A
8 20 μs
Antenna
r: raggio sfera La forma d‘onda di breve durata e ridotto contenuto energetico (8/20
LPZ 0B rotolante
µs) rappresenta una fulminazione indiretta oppure gli effetti di manov-
re elettriche e interferenze parassite.
LPZ 1
LPZ 2
Linee
elettriche
LPZ 3
Linee di
comunicazione
04/6 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Modi di protezione
Le sovratensioni negli impianti elettrici possono essere di Le apparecchiature di Classe II non posizionate vicino a
modo comune, differenziale, oppure una combinazione dei una massa collegata a terra teoricamente sono protette
due. da questo tipo di sovratensioni.
L2 L2
L3 L3
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Classi degli scaricatori di sovratensioni e impieghi
Effetti e conseguenze della fulminazione diretta e di quella Gli scaricatori di Classe 1 proteggono dalla fulminazione
indiretta sono diversi: quindi, sono necessari due disposi- diretta, sono capaci di deviare una quantità notevole di
tivi differenti per proteggere totalmente l’impianto. energia. Lasciano entrare nell’impianto una piccola parte
Tutti gli scaricatori sono provati sottoponendoli ripetuta- della corrente impulsiva che dovrà essere gestita dalle
mente ad impulsi di corrente e tensione. Uno scaricatore protezioni più fini, di Classe 2.
testato con forma d’onda 10/350 μs prende il nome di A valle degli scaricatori di Classe 1 è necessario installare
Classe o Tipo 1, mentre uno scaricatore testato con forma uno scaricatore di Classe 2 per proteggere le apparecchia-
d’onda 8/20 μs prende il nome di Classe o Tipo 2. ture delicate.
Gli scaricatori di sovratensioni di Classe 1 e di Clas- Gli scaricatori di Classe 2 proteggono dalla fulminazio-
se 2 sono complementari e assicurano la protezione ne indiretta, sono concepiti per proteggere da un gran
dall’origine dell’impianto fino alle apparecchiature termi- numero di scariche, velocemente e con un ottimo livello di
nali. protezione. Vanno installati in prossimità delle apparecchi-
ature da proteggere.
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Schema generale di un impianto protetto contro le fulminazioni dirette ed
indirette
La protezione globale di questo impianto dotato di un dello scaricatore di sovratensioni a monte ad una distanza
parafulmine è eseguita con uno scaricatore di Classe 1 di 10 m. È, pertanto, necessario utilizzare uno o più dis-
per proteggere dalla fulminazione diretta (OVR T1), da positivi di protezione a valle, al fine di ottenere il livello di
uno scaricatore di Classe 2 (OVR T2) per proteggere dalla protezione richiesto per le apparecchiature terminali.
fulminazione indiretta e da uno scaricatore dedicato alle In questo contesto, è opportuno utilizzare un SPD di Tipo
linee dati (OVR TC). 2 (OVR T2), coordinato con il dispositivo di protezione in
Il dispositivo di protezione dalle sovratensioni di Tipo ingresso. Si tratta del secondo livello di protezione.
1 (OVR T1), montato nel quadro generale all’ingresso Infine, qualora sussista un rischio di sovratensioni sulla
dell’impianto, è in grado di deviare l’energia di una fulmi- rete elettrica, questo rischio esiste anche per le reti ausili-
nazione diretta. Si tratta del primo livello di protezione are e dati. La protezione adeguata consiste in uno scari-
della rete di distribuzione elettrica. Il comportamento dei catore di sovratensioni progettato per proteggere le linee
cavi in presenza di un fenomeno impulsivo limita l’efficacia telefoniche o di trasmissione dei dati (OVR TC).
Tensione residua
in un impianto
<
tenuta all’impulso apparecchiature
=
Protezione assicurata
Quadro Quadro
generale secondario
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/9
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Come scegliere uno scaricatore di sovratensioni
La scelta del dispositivo di protezione dalle sovraten- Nel caso in cui sia raccomandata una protezione contro i
sioni dipende da una serie di criteri definiti in fase di fulmini, è sufficiente selezionare il prodotto appropriato
valutazione del rischio di fulminazione, che consente ed installarlo.
l’individuazione dei requisiti di protezione dalle sovraten- La scelta dell’apparecchio di protezione dalle sovratensio-
sioni. ni è attuata sulla base di diversi elementi:
• la tipologia di fulminazione, diretta o indiretta;
Quando è necessario provvedere ad una protezione? • il livello di protezione (Up);
Bisogna considerare, innanzi tutto, i requisiti normativi; • la capacità di scarica: Iimp oppure In (onda ad impulso
all’analisi di questi si possono aggiungere le raccomanda- 10/350 μs o 8/20 μs);
zioni basate sull’esperienza industriale del produttore. • il sistema di messa a terra della rete;
I criteri presi in considerazione in questa sezione consisto- • le tensioni di esercizio (Uc e UT).
no nella valutazione del rischio di una fulminazione diretta • le opzioni e gli accessori (indicatore di fine vita, car-
su un edificio o in prossimità dello stesso, tra cui l’aspetto tucce estraibili, riserva di sicurezza, segnalazione a
finanziario causato dall’eventuale distruzione di apparec- distanza).
chiature e dalla perdita temporanea di operatività. Anche
nel caso in cui la protezione non fosse indispensabile, è
opportuno osservare che, poiché il rischio zero non esiste,
è sempre utile prevedere un mezzo di protezione.
04/10 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Regole di installazione per gli scaricatori
Criteri generali e accorgimenti sia ad una distanza sufficiente oppure che sia installata
Lo scaricatore all’ingresso dell’impianto va installa- un’adeguata protezione contro le sovratensioni;
to immediatamente a valle dell’interruttore generale • prediligere l’uso di schermi per le apparecchiature e
dell’impianto. i cavi, nonché provvedere a realizzare un collegamen-
È necessario che lo scaricatore sia: to equipotenziale tra tutte le parti metalliche che
• dimensionato in relazione alla tenuta all’impulso accedono, fuoriescono oppure si trovano all’interno
dell’apparecchiatura da proteggere; dell’edificio, utilizzando trecce della minore lunghezza
• installato in prossimità dell’apparecchiatura da proteg- possibile;
gere; • individuare il tipo di sistema di messa a terra, allo
• coordinato con gli altri dispositivi di protezione dalle scopo di scegliere la protezione dalle sovratensi-
sovratensioni. oni più adatta; ove possibile, evitare di ricorrere
all’uso del sistema TN-C nel caso in cui sia presente
Provvedimenti opportuni per limitare le sovratensioni un’apparecchiatura sensibile nell’impianto;
Al fine di limitare le sovratensioni, è opportuno mettere in • selezionare in modo corretto le protezioni magnetoter-
pratica alcuni accorgimenti: miche di back up;
• evitare maglie che racchiudano un’area molto grande e • prediligere interruttori differenziali selettivi di Tipo S
far sì che i cavi di potenza e di bassa tensione seguano per attuare la protezione contro i contatti indiretti, al
lo stesso percorso, pur rispettando, nel contempo, le fine di evitare un’apertura inopportuna del circuito,
regole di distanza per le due reti; nel caso in cui il differenziale sia collocato a monte
• individuare le apparecchiature e gli impianti (ascensori, dell’SPD.
parafulmini) che generano sovratensioni. Accertarsi che
la loro posizione rispetto alle apparecchiature sensibili
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/11
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Installazione e collegamento di SPD in un quadro elettrico
U1, U1,
L1 L1
Back-up Back-up Ud
Ud
protection protection
U2, U2,
L2 L2
Uprot Uprot
L L
SPD Up SPD Up
U3, U3,
L3 L3
È necessario prestare attenzione alla lunghezza effettiva duttore principale. Questo è un esempio che dimostra
dei collegamenti, che deve essere misurata dai morsetti l'importanza dei collegamenti (per semplicità dello sche-
dell'SPD al punto in cui il il cavo viene derivato dal con- ma non compare la protezione di backup).
A: in questo caso…
A A B B
L = L1 + L2
La lunghezza L3 non ha effetto sulla
L1prote- L1 L1 L1
Apparecchiatura
Apparecchiatura
Apparecchiatura
Apparecchiatura
protected
protected
protected
protected
zione dell'apparecchiatura.
proteggere
proteggere
proteggere
proteggere
Equipment
Equipment
Equipment
Equipment
B: In questo caso…
L = L1 + L2 + L3
to be
to be
to be
to be
SPD
SPD
SPD
SPD
da
da
da
La connessione a terra dell'apparecchiature deve essere distribuita, a partire dalla connessione dell'SPD che la protegge.
04/12 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Installazione e collegamento di SPD in un quadro elettrico
Nel caso in cui la lunghezza del collegamento (L = L1 + L2 + - Nei quadri elettrici di grandi dimensioni, collegare il PE
L3) superi i 50 cm si consiglia di eseguire uno dei seguenti in ingresso alla barra di terra accanto all'SPD (la lunghezza
passaggi: del collegamento è data dalla sola derivazione a partire da
1) Ridurre la lunghezza totale L: questo punto, quindi pochi centimetri); a valle del punto
- Spostando il punto di installazione dell'SPD nel quadro di collegamento il PE può essere portato alla barra di terra
elettrico; principale.
- utilizzando il cablaggio a “V” o “entra-esci”, che consente
di ridurre a zero le lunghezze delle connessioni (è tuttavia
necessario garantire che la corrente nominale della linea
sia compatibile con la corrente massima tollerabile dei
morsetti dell'SPD);
SPD
L1 = 0
Cablaggio
Entry-exit Earth
Barra di bar
terra
"entra-esci"
wiring
SPD
L2 = 0
Barra di terra
Main bar
principale
2) Scegliere un SPD con un livello di protezione Up inferi- più vicino possibile al dispositivo da proteggere, in modo
ore che il livello di protezione sia compatibile con la tenuta
3) Installare un secondo SPD coordinato con il primo, il all’impulso dell'apparecchiatura.
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/13
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Principi di coordinamento e cablaggio
Dopo avere definito le caratteristiche dello scaricatore A valle dell’SPD presente nel quadro generale, una prote-
di sovratensioni all’ingresso dell’impianto elettrico, può zione aggiuntiva deve essere installata se:
essere necessario completare la protezione con uno o più •
scaricatori di sovratensioni addizionali. • lo scaricatore di sovratensioni all’ingresso non raggiun-
L’SPD installato all’ingresso della linea di un’installazione ge autonomamente il livello di protezione (Up) richiesto;
può, infatti, non garantire una protezione efficace ad esempio, se apparecchiature sensibili sono collegate
dell’intero impianto. Di fatto la scelta del livello di prote- in un quadro protetto da uno scaricatore di Classe 1;
zione (Up) degli SPD dipende da molti parametri: tipo di • lo scaricatore di sovratensioni all’ingresso è a più di 10
apparecchiatura da proteggere, lunghezza dei collegamen- m di distanza dall’apparecchiatura da proteggere.
ti tra gli SPD, distanza tra gli SPD e l’apparecchiatura da
proteggere.
Tipo 1 Tipo 2 s QS
Iimp = 25 kA 80/40 kA(8/20)
(10/350)
Ifi = 50 kA
L>0m
Tipo 2 QS
40 kA (8/20)
Tipo 2+3 QS
20 kA (8/20)
Tipo 1+2
Iimp = 15 kA Tipo 2 QS
(10/350) L>5m 40 kA (8/20)
Ifi = 7 kA
Tipo 2+3 QS
Tipo 1+2 T1-T2 20 kA (8/20)
Quicksafe®
Iimp = 12,5 kA
(10/350)
L>1m
04/14 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
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Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Principi di coordinamento e cablaggio
Designazione Funzione
Protezione contro I differenziali (RCD) assicurano la protezione di persone e apparecchiature. Se installati con
i contatti indiretti gli SPD, devono essere del tipo selettivo „S“ per evitare l‘intervento intempestivo. La gamma
ABB offre il tipo F 200 S per un‘installazione più sicura.
o
Protezione contro la Gli interruttori magnetotermici (MCB) o i fusibili proteggono le apparecchiature contro sovrac-
corrente di guasto carico e cortocircuito. Possono essere associati con gli SPD per la protezione di back-up in con-
formità con le regole di installazione. Sono disponibili magnetotermici serie S200 o S800 oppure
fusibili della gamma E90.
Protezione termica Tutti gli scaricatori di sovratensioni OVR di ABB sono dotati di protezione termica integrata.
ABB ha brevettato un meccanismo di sezionamento termico specificamente destinato alle ins-
tallazioni PV con la gamma di scaricatori OVR PV per una protezione ancora maggiore.
S C A R I C ATO R I D I S O V R AT E N S I O N I 04/15
Tipo di scaricatore Messa a terra Valori nominali max dell‘interruttore (curva B o C) Valori nominali
del sistema corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione max. dei fusibili
dell‘SPD (Ip) (gL - gG)
Ip ≤ 6 kA Ip ≤ 10 kA Ip ≤ 25 kA Ip ≤ 50 kA
Tipo 1
OVR T1 TNC S803S - 125 E93/125
Iimp 25 kA / Ifi ≤ 50 kA TNS/TT 1P+N S802S - 125 E91N/125
Uc 255 e 440 V
TNS/TT 3P+N S804S - 125 E93N/125
Tipo 1+2
OVR T1+2 TNC S803S - 125 E93/125
I imp 25 kA / Ifi ≤ 15 kA TNS/TT 1P+N S802S - 125 E91N/125
Uc 255 V
TNS/TT 3P+N S804S - 125 E93N/125
OVR T1-T2 QuickSafe, con riserva di carica S803S - 125 fusibile 160A
I imp 12,5 kA / Ifi ≤ 7 kA S802S - 125 fusibile 160A
Uc 275, 440 V
S804S - 125 fusibile 160A
Tipo 2
OVR T2 QuickSafe® TNC S203 - 63 S203 M - 63 S203 P - 63 S803S - 125 E93/125
I max 40 kA TNS/TT 1P+N S201 - 63 NA S201 M - 63 NA S201 P - 63 NA S802S - 125 E91N/125
Uc 275, 350, 440, 600 V
TNS/TT 3P+N S204 - 63 S 204 M - 63 S204 P - 63 S804S - 125 E93N/125
OVR T2 QuickSafe, con riserva di carica TNC S203 - 63 S203 M - 63 S203 P - 63 S803S - 125 fusibile 160A
I max 40 e 80 kA TNS/TT 1P+N S201 - 63 NA S201 M - 63 NA S201 P - 63 NA S802S - 125 fusibile 160A
Uc 275, 440 V
TNS/TT 3P+N S204 - 63 S204 M - 63 S204 P - 63 S804S - 125 fusibile 160A
Tipo 2+3
OVR T2-T3 QuickSafe® TNC S203 - 63 S203 M - 63 S203 P - 63 S803S - 125 E93/125
I max 20 kA TNS/TT 1P+N S201 - 63 NA S201 M - 63 NA S201 P - 63 NA S802S - 125 E91N/125
Uc 275, 350, 440, 600 V
TNS/TT 3P+N S204 - 63 S204 M - 63 S204 P - 63 S804S - 125 E93N/125
—
—
Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
Protection and safety
Selezione della technical
protezione details del quadro e del sistema di messa terra
in funzione
OVR Surge Protective Devices
S800-B 32 NA*
S800-C 32 NA*
OVR T2OVR T2
OVR T2OVR T2 OVR T2 OVR T2
Rete TT 230/400V
Rete TT 230/400V
Applicazione Industriale/Edifici
Applicazione Industriale/ Edificicommerciali
commerciali
5
Configurazione 1 Configurazione 2 Configurazione 3
15 kA ≤ Ip ≤ 50 kA 7 kA ≤ Ip ≤ 15 kA Ip ≤ 7 kA
S800-B 32 NA*
S801-C 32 NA*
—
—
Protection and safety technical details
Guida alla scelta degli scaricatori di sovratensioni
OVR Surge Protective Devices
Selezione della protezione in funzione del quadro e del sistema di messa terra
I sistemi IThanno
sistemi IT hannoililneutro
neutroisolato
isolato
dada terra
terra o connesso
o connesso a terra
a terra mediante
mediante impedenza
impedenza
5
Configurazione 1 Configurazione 2
Ip ≤ 50 kA Ip ≤ 50 kA
L1 L2 L3 PEN L1 L2 L3 PEN
5
8,5 pt NO
SI NO
L < 50 m L < 50 m
H < 20 m
H < 20 m
L < 50 m L < 50 m
Configurazione 1 Configurazione 2
Con rischio di fulminazione diretta (parafulmine esterno, linee aree etc..) Senza rischio di fulminazione diretta
L1 L2 L3 PEN L1 L2 L3 PEN
quadro di distribuzione rete TNC
OVR T2 3L 40-275s P QS
P QS Ref.: 2CTB815704R1800
Ref.: 2CTB815710R1200
L1 N PEN L1 N PEN
Centralino TNS/TT
Centralino TNS/TT
** Deve essereconforme
Deve essere conformealle
alleregole
regoledidi coordinamento
coordinamento concon protezione
protezione da cortocircuito
da cortocircuito principale
principale a monte
a monte
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/1
—
Indice
Guida alla scelta dei
portafusibili e fusibili
05/5 Fusibili E 9F
05/6 Fusibili E 9F gG
05/14 Fusibili E 9F aM
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Classificazione normativa dei dispositivi
La Norma CEI EN 60947-3: “Interruttori di manovra, sezio- sificati come tali, devono soddisfare i requisiti e superare
natori, interruttori di manovra sezionatori e unità com- le prove previste dalla Norma CEI 60947-3.
binate con fusibili”, definisce i requisiti necessari a un dis-
positivo per garantire la sua attitudine al sezionamento.
Interruttore di manovra/sezionatore/fusibile
Questa è la definizione attribuita dalla Norma CEI EN
Sezionatore 60947-3 a un sezionatore con fusibile che consenta di ma-
Il sezionatore è un dispositivo meccanico che assicura, in novrare dei carichi in presenza di tensione.
posizione aperta, una distanza di sezionamento (distanza Non tutti i sezionatori con fusibile consentono questo tipo
tra i contatti) tale, da garantire che il circuito a valle sia di operazione: per poter essere classificato come interrut-
elettricamente isolato da quello a monte. tore sezionatore con fusibile, un dispositivo deve appar-
Tale condizione è necessaria qualora si debba intervenire tenere alla categoria di utilizzo AC-21B o superiore.
su un componente della rete, ad esempio in caso di manu-
tenzione. Infatti, la Norma CEI 60364 proibisce di eseguire Categoria di utilizzo
operazioni di manutenzione sull‘impianto elettrico se i Non tutti i dispositivi atti al sezionamento hanno le stesse
circuiti non sono stati opportunamente sezionati. prestazioni: le operazioni consentite dipendono da un pa-
rametro che definisce le specifiche condizioni di impiego,
la cosiddetta “categoria di utilizzo”, che tiene conto:
Sezionatore fusibile a) del tipo di rete (corrente alternata/corrente continua);
È definito come un apparecchio nel quale il contatto mobi- b) del tipo di funzionamento consentito (assenza di carico,
le, che assicura le prestazioni di sezionamento, è formato per carichi resistivi, per carichi altamente induttivi, ecc.);
da un fusibile o da un portafusibili con fusibile. c) della frequenza di utilizzo.
Non tutti i portafusibili sono sezionatori: per essere clas-
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Classificazione dei fusibili
I fusibili sono classificati in base al campo d’interruzione e Differenza tra un portafusibili conforme alla Norma CEI
alla categoria d’uso: 60947-2 e uno conforme alla Norma CEI 60269-3
• la prima lettera “g” indica il potere d’interruzione a Sono due Norme complementari: la CEI EN 60269-2 sta-
pieno campo; bilisce le caratteristiche dei fusibili e da queste derivano
• la prima lettera “a” indica il potere d’interruzione a requisiti generali anche per i portafusibili. Rappresenta,
campo ridotto; quindi, la Norma di riferimento per la protezione da sovra-
• la seconda lettera “G” indica la protezione per uso ge- corrente, ma non per il sezionamento e la manovra.
nerale; La CEI EN 60947-3, invece, attesta i requisiti dei sezionato-
• la seconda lettera “M” indica la protezione di circuiti che ri fusibili.
alimentano motori.
Utilizzo di un portafusibili conforme solo alla Norma CEI
Ad esempio, combinazioni di uso frequente sono: EN 60269-1 come sezionatore
• gG, cartuccia con potere d’interruzione a pieno campo Non è possibile, poiché il dispositivo non garantisce la fun-
per uso generale; zione di sezionamento, ma è unicamente un apparecchio
• aM cartuccia con potere d’interruzione a campo ridotto di protezione. Questo significa che non esiste garanzia che
per la protezione dei circuiti dei motori. il circuito a valle del portafusibili in posizione di aperto sia
privo di tensione. In queste condizioni, la manutenzione
Approfondimenti tecnici e normativi non è autorizzata ai sensi della Norma CEI 64-8.
CEI 60269-1: “Fusibili con tensione nominale non supe- Perché la serie E 90 presenta una tensione di funziona-
riore a 1.000 V per la corrente alternata e 1.500 V per la mento in corrente continua secondo la Norma CEI EN
corrente continua 60269-3 inferiore a quanto dichiarato ai sensi della Nor-
Questa Norma definisce i requisiti per i fusibili a bassa ma CEI EN 60269-2?
tensione e, di conseguenza, i requisiti del portafusibili. La Norma CEI 60269-2 definisce i requisiti per le applica-
Prevede due distinte sezioni, con requisiti diversi zioni industriali e, quindi, le tensioni di riferimento sono
in funzione della tipologia di operatore che utilizza superiori a quelle delle applicazioni residenziali e commer-
l’apparecchiatura: ciali menzionate nella Norma CEI 60269-3.
• CEI EN 60269-2: “Requisiti supplementari per i fusibili In altre parole, la tensione nominale del portafusibili
utilizzati da persone autorizzate, soprattutto per le dipende dal tipo d’installazione in cui è utilizzato e dalle
applicazioni industriali”. normative applicabili.
• CEI EN 60269-3: “Requisiti supplementari per i fusibili
utilizzati da persone non addestrate, principalmente È possibile utilizzare un kit di accoppiamento per creare
per applicazioni domestiche e similari”. configurazioni multipolari?
Le configurazioni create a partire dal polo singolo per
mezzo di kit di accoppiamento non sono più conformi alle
Norme di riferimento.
05/4 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Criteri di selezione dei portafusibili
Declassamento dei valori della corrente nominale Le tabelle seguenti riportano i parametri di declassamen-
In caso d’installazione di numerosi poli affiancati o di to della corrente nominale in funzione del numero di poli
impianti sottoposti a particolari condizioni climatiche, installati fianco a fianco, della temperatura e dell’umidità
occorre considerare l’introduzione di parametri di declas- relativa.
samento.
Informazioni per la scelta del sistema di protezione Il fusibili e i portafusibili ABB consentono di soddisfare
Nella tabella seguente sono riportati i valori massimi di tutti i requisiti normativi in piena sicurezza. In alcune
corrente nominale del fusibile che è possibile inserire circostanze, le prestazioni dei prodotti ABB consentono
all’interno dei portafusibili. d’installare un fusibile con corrente nominale superiore
Tali valori dipendono dalla tensione nominale della rete e rispetto al limite normativo fissato dalla Norma CEI EN
rispettano i limiti massimi di potenza dissipata dal siste- 60269-2-1 (Articolo 5-3-1).
ma di protezione, composto da fusibile e portafusibili.
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F
Massima corrente nominale per fusibili cilindrici secondo la Norma CEI EN 60269-2-1 (Articolo 5-3-1)
400 V c.a. 500 V c.a. 690 V c.a.
Taglia del fusibile gG aM gG aM gG aM
[mm]
In In In In In In
A A A A A A
8,5 x 31,5 16 10 - - - -
10,3 x 38 - - 25 16 10 -
14 x 51 - - 50 40 25 25
22 x 58 - - 100 100 50 50
Nella tabella sono evidenziati i valori di corrente nominale Possibilità di inserire un fusibile 10,3 mm x 38 mm gG da
massima prevista per i portafusibili. 32 A in un portafusibili E 90/32 da 10,3 mm x 38 mm, uti-
La Norma, tuttavia, ammette anche l’utilizzo di fusibili con lizzando una tensione nominale maggiore di 400 V
corrente nominale maggiore rispetto al valore riportato in L’utilizzo di una tensione nominale superiore a 400 V, nel
tabella. caso specifico di un fusibile E 9F 10 gG 32, non consente di
rispettare il limite massimo di potenza dissipata.
Inserimento di fusibili con corrente nominale maggiore
rispetto a quella indicata in tabella Declassamento della tensione nominale per inserire un
È possibile, ad esempio, utilizzare un fusibile 10,3 mm x 38 fusibile con corrente nominale superiore a quella riporta-
mm, gG da 32 A in un portafusibili E 90/32 da 10,3 mm x ta in tabella
38 mm, osservando le indicazioni fornite dal costruttore: Normalmente non è necessario, ma dipende dalle caratte-
si tratta di verificare che i valori di potenza dissipata alla ristiche tecniche del fusibile. Per i fusibili E 9F 8 gG 20 non
tensione nominale dichiarata dal costruttore, per la taglia è necessario applicare un parametro di declassamento
in esame, non ecceda il limite massimo di potenza dissipa- poiché assicurano, ad una tensione di 400 Vca, una po-
ta del portafusibili. tenza dissipata di 2,30 W, valore inferiore al limite di 2,5 W
Nel caso specifico, un fusibile E 9F 10 gG 32 dissipa 3 W imposto dalla normativa.
a una tensione nominale di 400 V. Poiché un portafusibili
della serie E 90/32 per fusibili da 10,3 mm x 38 mm con- La tabella seguente riporta i valori della potenza massi-
sente una dissipazione termica di 3 W, è possibile inserire ma assorbita dei fusibili, considerando le dimensioni e la
il fusibile in esame, utilizzando una tensione nominale curva caratteristica. I valori evidenziati corrispondono al
inferiore o uguale a 400 V. limite massimo di potenza dissipata per i portafusibili.
Potenza massima assorbita per fusibili cilindrici secondo la Norma CEI EN 60269-2-1 (Articolo 5-5)
Fusibile
Curva caratteristica
8,5 x 31,5 10,3 x 38 14 x 51 22 x 58
gG 2,5 W 3W 5W 9,5 W
aM 0,9 W 1,2 W 3W 7W
05/6 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F gG
È importante verificare che la potenza dissipata dal fusi- In grassetto sono evidenziati i valori massimi di potenza
bile non ecceda il limite concesso dal portafusibili che lo dissipata in conformità con le specifiche dei portafusibili
ospita. della gamma E 90.
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/7
La tabella mostra la curva caratteristica del fusibile, ossia vo (s) in funzione della corrente che lo attraversa (A).
l’andamento dei valori di tempo d’intervento del dispositi-
10000
7000
5000
3000
2000
1000
700
500
300
200
100
70
2A
50
30
20
10
7
5
3
2
t [s]
1 4A
0.7
0.5
0.3
0.2
0.1
0.07
0.05
0.03
0.02
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
1000
100
200
300
500
700
10
20
30
50
70
1
Ip [A]
05/8 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F gG
10000
7000
5000
3000
2000
1000
700
500
6A
300
200 8A
100 10 A
70
50 12 A
30
16 A
20
20 A
10
7 25 A
5
32 A
3
2
40 A
t [s]
1 50 A
0.7
0.5 63 A
0.3
80 A
0.2
0.1
0.07
0.05
0.03
0.02
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
10000
1000
5000
7000
2000
3000
200
700
100
300
500
10
20
30
50
70
Ip [A]
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/9
10000
7000
5000
3000
2000
1000
700
500
300
200
100 100 A
70
50
30
20
10
7
5
3
2
125 A
t [s]
1
0.7
0.5
0.3
0.2
0.1
0.07
0.05
0.03
0.02
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
100000
30000
10000
20000
50000
70000
3000
7000
1000
2000
5000
100
200
300
500
700
Ip [A]
05/10 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F gG
Caratteristica I2t
L’energia termica che fluisce durante il cortocircuito può L’energia termica che il dispositivo di protezione lascia
essere semplicemente indicata con I2t, dove I è il valore fluire nel tempo di durata del cortocircuito deve essere
efficace della corrente di cortocircuito e t la durata del minore o uguale a quella massima sopportabile dai cavi
cortocircuito. senza che la loro temperatura nell’istante finale del corto-
Il tempo che intercorre tra l'insorgere del guasto e la circuito superi quella massima prevista dalle Norme, per
fusione dell'elemento (denominato tempo di prearco), quel tipo di cavi.
dipende dal valore della corrente.
Size 8x32
E9F400V
8 gGgG Size 8x32 400V gG
70
50 500V
100 3000 290V
70 400V 30 pre-arcing 400V
I²t
230V 2000 230V
50 20
pre-arcing I²t pre-arcing I²t
30
10 1000
20
7 700
Rated current (A)
10 5
500
7
3
5 300
2
3
200
2 1
0,7
1 100
0,5
0,7 70
0,5 0,3
50
0,2
0,3
0,2 30
0,07 0,05
0.5 A
1A
2A
4A
0,05 10
10
12
16
20
6
8
1
700
1000
Rated current (A)
30 70
0,3
20
0,2 50
0,1 30
10
10
12
16
20
25
0,07
6
20
0,05
0.5 A
1A
2A
4A
10
In [A]
10 A
12 A
16 A
20 A
25 A
6A
8A
In [A]
Size 10x38 500V gG without striker
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/11
Size 10x38
E9F 10400V
gG gG without striker 100
690V
70 400V
10000
400V 50 pre-arcing I²t
7000 230V
20
3000
MERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
2000 10
1000 5
700 3
500 2
300
1
200
0,7
100
0,3
32 A
1A
2A
4A
In [A] Rated current (A)
Size 14x51
Size 10x38 690V
690V gG without striker Size 14x51 690V gG
E9F 14 gG gG
1000
100 20000
700 690V
690V
400V 690V
500
70 400V 400V
pre-arcing I²t 10000
ERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
50
300 pre-arcing I²t pre-arcing I²t
7000
0,3
0,3 10
10 A
12 A
16 A
1A
2A
4A
6A
8A
12 A
16 A
20 A
25 A
32 A
50 A
2A
4A
6A
8A
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F gG
100 70000
400V 50000 690V
70 230V 400V
50 pre-arcing I²t 30000 pre-arcing I²t
20000
30
10000
20
7000
5000
10 3000
7 2000
5
1000
700
3
500
2
300
200
1
100
4A
70
In [A]
50
30
10
10 A
12 A
16 A
20 A
25 A
32 A
40 A
50 A
63 A
80 A
70000
6A
8A
50000 690V
400V
In [A]
30000 pre-arcing I²t
ERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
20000
SizeE9F
22x58
22500V
gG gG
ERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
10000 Low Voltage IEC Fuses / DS-LFCY22GG-07-0716_EN
7000 200000
500V EP.MERSEN.COM
5000 290V
3000 100000 pre-arcing I²t
2000
70000
1000 50000
700
500 30000
300 20000
200
10 000
100
100 A
125 A
70
50 In [A]
30
20
10
10 A
12 A
16 A
20 A
25 A
32 A
40 A
50 A
63 A
80 A
6A
8A
DIMENSIONS
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/13
2CSC400042F0202
Lunghezza massima [m] dei conduttori in rame
Utilizzando la tabella è possibile verificare la lunghezza del tore protetta: ad esempio, un fusibile da 32 A può proteg-
cavo, in metri, che risulta protetta da un fusibile. gere fino a 214 m di cavo avente una sezione di 6 mm 2. Nel
È sufficiente incrociare la corrente nominale del fusibile caso siano presenti due valori, significa che la massima
(sulle colonne) con la sezione del conduttore (sulle righe). lunghezza del cavo cade all'interno delle due cifre indicate
Il numero risultante corrisponde alla lunghezza di condut- in tabella.
05/14 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F aM
È importante verificare che la potenza dissipata dal fusi- In grassetto sono evidenziati i valori massimi di potenza
bile non ecceda il limite concesso dal portafusibili che lo dissipata in conformità con le specifiche dei portafusibili
ospita. della gamma E 90.
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/15
La tabella mostra la curva caratteristica del fusibile, ossia vo (s) in funzione della corrente che lo attraversa (A).
l’andamento dei valori di tempo d’intervento del dispositi-
E9F aM
100
70
50
30
1A
20
10
7
5
1
0.7
t [s]
0.5
2A
0.3
0.2
0.1
0.07
0.05
0.03
0.02
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
1000
100
700
200
300
500
10
20
30
50
70
1
Ip [A]
05/16 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F aM
E9F aM
100
70
50
4A
30
20 6A
8A
10
7
10 A
5
3 12 A
2
16 A
1 20 A
0.7
t [s]
0.5 25 A
0.3
32 A
0.2
40 A
0.1
0.07 50 A
0.05
63 A
0.03
0.02 80 A
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
10000
1000
2000
3000
5000
7000
100
200
300
500
700
10
20
30
50
70
Ip [A]
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/17
E9F aM
100
70
50
100 A
30
20
10
7
5
1
0.7
125 A
t [s]
0.5
0.3
0.2
0.1
0.07
0.05
0.03
0.02
0.01
0.007
0.005
0.003
0.002
0.001
0.0007
0.0005
0.0003
0.0002
0.0001
100000
70000
20000
30000
50000
10000
1000
7000
2000
3000
5000
100
200
300
500
700
Ip [A]
lm = 2.3 lp
1000
5000
400V
05/18 E E S E Z I O N230V
G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N700 AMENTO
3000 pre-arcing I²t
500
— 200
1000
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
700
100
Fusibili E 9F aM 500
70
50
300
30
Caratteristiche I t 2
200
20
L’energia termica che fluisce durante il cortocircuito può L’energia termica che il dispositivo di protezione lascia
essere semplicemente indicata con I2t, dove I è il valore fluire nel tempo di durata
100 del cortocircuito deve essere
10000
20000
2000
7000
1000
3000
5000
100
200
300
500
700
efficace della corrente di cortocircuito e t la durata del minore o uguale a 10
quella massima sopportabile dai cavi
cortocircuito. senza che la loro temperatura
7 nell’istante finale del corto-
Il tempo che intercorre tra l'insorgere del guasto e la circuito superi quella
5 massima prevista dalle Norme, per
50 Hz RMS symmetrical prospective current I
fusione dell'elemento (denominato tempo di prearco), quel tipo di cavi.
6
dipende dal valore della corrente. In [A]
0.5 A the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
lm = 2.3 lp 25 A
1000
5000 20
400V 500V
700 230V 290V
10
3000 pre-arcing I²t pre-arcing I²t
500 7
Maximum peak let thru current Ic (A)
2000 5
300
3
200
2
1000
700 1
100
0,7
70
500
0,5
50
0,3
300
0,2
30
200
20 0,1
0,07
100 0,05
100000
200000
300000
500000
700000
1e+06
10000
20000
30000
50000
70000
2000
7000
1000
3000
5000
100
200
300
500
700
10
0,03
7
0,02
MERSEN reserves
1A
5
50 Hz RMS symmetrical prospective current Ip (A)
In [A]
10
1
In [A]
EP.MERSEN.COM
5000 10000 4
500V 400V
290V
CUT-OFF CURRENT CHARACTERISTIC 3000 20
500V I²t
pre-arcing
7000 230V
2000 290V 5000 pre-arcing I²t
10
Size 14x51 500V aM pre-arcing I²t
Pre-arcing and clearing I²t (A²s)
7
1000 3000
5
700
20000
2000
500 3
300
2
lm = 2.3 lp
50 A
10000 1000
200 45 A
1
7000 700
0,7
100
50000,5 500
70
Maximum peak let thru current Ic (A)
500,3
300
3000
0,2
30
200
2000
20
0,1
0,07
10 100
0,05
25 A
32 A
1000
7
200000
700000
100000
300000
500000
10000
30000
1e+06
16 A20000
70000
50000
1000
2000
3000
5000
10 A 7000
100
500
200
300
700
0,03
5
In [A]
12 A
20 A
2A
4A
6A
8A
0,02
0.5 A
1A
25 A
32 A
1000
7
200000
700000
100000
300000
500000
10000
30000
16 A20000
70000
1e+06
50000
1000
2000
3000
5000
10 A 7000
100
500
200
300
700
5
In [A]
12 A
20 A
2A
4A
6A
8A
50 Hz RMS symmetrical prospective current Ip (A)
In [A]
10000
400V Low Voltage IEC Fuses / DS-LFCY10AM-07-0716_EN
7000 230V
30000
3000 690V 690V
400V 400V
MERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information contained in this datasheet.
100 20000
2000 10000
70 pre-arcing I²t pre-arcing I²t
50
7000
information
5000 10000
301000
7000
this
20 3000
700
any
notice, in
2000 5000
contained
10
500
without
7
1000 3000
300
information
5
700
or correct,
2000
3 200
500
updateany
2
300
without notice,
1 100
200
25 A
32 A
right to change,
0,7
0,5
or correct,
100
0,3
70
updatethe
0,2
50
reserves
0,1
30
to change,
10 A
12 A
16 A
20 A
25 A
32 A
40 A
1A
2A
6A
8A
In [A]
In [A]
Low Voltage IEC Fuses / DS-LFCY10AM-07-0716_EN
30000
500V
20000 290V 10000
pre-arcing I²t
7000
10000 5000
7000
3000
5000
2000
45 A
50 A
3000
2000
Rated current (A)
45 A
50 A
In [A]
40 A
EP.MERSEN.COM
MERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any informati
MERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any i
05/20 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Ferrule fuse-links
Guida alla 22x58
scelta di aM 500
portafusibili to 690VAC
e fusibili
Fusibili E 9F aM
100000
690V
70000
400V
50000
pre-arcing I²t
Low Voltage IEC Fuses
30000 / DS-LFCY22AM-08-0716_EN 8
20000
EP.MERSEN.COM 7
10000
7000
5000
3000
2000
1000
700
500
300
200
100
70
50
30
10 A
12 A
16 A
20 A
25 A
32 A
40 A
50 A
63 A
80 A
6A
8A
In [A]
in this datasheet.
Size 22x58
E9F 22500V
aM aM
in this datasheet.
500000
MERSEN reserves the right to change, update or correct, without notice, any information containedntained
500V
290V
300000
pre-arcing I²t
200000
100000
70000
50000
30000
20000
10000
100 A
125 A
In [A]
EP.MERSEN.COM 8
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/21
2CSC400046F0202
Lunghezza massima dei cavi in base alla corrente nominale e alla sezione del conduttore
Utilizzando la tabella è possibile verificare la lunghezza del tore protetta: ad esempio, un fusibile da 32 A può proteg-
cavo, in metri, che risulta protetta da un fusibile. gere fino a 214 m di cavo avente una sezione di 6 mm2. Nel
È sufficiente incrociare la corrente nominale del fusibile caso siano presenti due valori, significa che la massima
(sulle colonne) con la sezione del conduttore (sulle righe). lunghezza del cavo cade all'interno delle due cifre indicate
Il numero risultante corrisponde alla lunghezza di condut- in tabella.
05/22 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta di portafusibili e fusibili
Fusibili E 9F gPV
Fusibili cilindrici E9F gPV 10,3 x 38 mm Disponibili nella taglia 10,3 mm x 38 mm, per correnti no-
La serie di fusibili cilindrici E 9F gPV è stata specificata- minali fino a 30 A, rappresentano la soluzione ottimale per
mente progettata per la protezione dei circuiti in corrente la protezione delle stringhe, degli inverter e degli scarica-
continua fino a 1.000 V. tori di sovratensione negli impianti fotovoltaici.
La potenza dissipata dal fusibile non può superare la massima potenza termica accettabile del portafusibile
1.4
1.2
di derating
Derating coefficient
1.0
Coefficiente
0.8
0.6
0.4
-20 -10
Temperatura10
ambiente 20
[°C] 60 70
Ambient temperature [°C]
P O R TA F U S I B I L I E F U S I B I L I 05/23
1A
2A
3A
4A
5A
6A
7A
t [s]
t [s]
Ip [A] Ip [A]
DC Voltage
—
Indice
Guida alla scelta degli
interruttori sezionatori
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Interruttori sezionatori
Gli interruttori sezionatori sono dispositivi meccanici la o quando la differenza di tensione fra i morsetti di ogni
cui funzione è quella di poter isolare i circuiti, o parte di polo del sezionatore non è significativa. Oltre a condurre
questi, dalla tensione di alimentazione per garantire, ad la corrente in condizioni normali di circuito, deve essere in
esempio, la sicurezza degli operatori durante l’esecuzione grado di sopportare le correnti che fluiscono in condizioni
di lavori sugli impianti elettrici. anomale, come in caso di corto circuito, per un predefinito
Un sezionatore provvede all’apertura e chiusura di un cir- periodo di tempo.
cuito quando la corrente che vi circola è di valore limitato
I N T E R R U T TO R I S E Z I O N ATO R I 06/3
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Categorie di utilizzo
La normativa prevede 4 categorie per l’utilizzo in corrente Le prime si riferiscono all’uso dei sezionatori come appa-
alternata e altrettante per la corrente continua, per ognu- recchi di chiusura e apertura di circuiti, mentre le seconde
na delle quali sono definiti due tipi d’impiego: per operazi- riguardano l’utilizzo del dispositivo per mettere in sicurez-
oni frequenti (A) o non frequenti (B). za l’impianto in occasione di lavori di manutenzione.
Categoria di utilizzazione
Natura della corrente Applicazioni caratteristiche tipiche
Manovra frequente Manovra non frequente
Chiusura e apertura a vuoto
(in questo caso gli apparecchi devono
AC-20A (*) AC-20B (*)
riportare l’indicazione “Non aprire sotto
carico”)
Manovra di carichi resistivi compresi con
AC-21A AC-21B
Corrente alternata sovraccarichi di modesta entità
Manovra di carichi misti resistivi e indutti-
AC-22A AC-22B vi compresi con sovraccarichi di modesta
entità
Manovra di motori o altri carichi altamen-
AC-23A AC-23B
te induttivi
Categoria di utilizzazione
Natura della corrente Applicazioni tipiche
Manovra frequente Manovra non frequente
Chiusura e apertura a vuoto
(in questo caso gli apparecchi devono
DC-20A (*) DC-20B (*)
riportare l’indicazione “Non aprire sotto
carico”)
Manovra di carichi resistivi compresi con
DC-21A DC-21B
sovraccarichi di modesta entità
Corrente continua
Manovra di carichi misti resistivi, induttivi
e resistivi compresi con sovraccarichi di
DC-22A DC-22B
modesta entità (per es. motori in deriva-
zione)
Manovra di motori o altri carichi forte-
DC-23A DC-23B
mente induttivi.
Interruttore di manovra con fusibile Sezionatore con fusibile Interruttore di manovra - sezionatore con fusibile
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Coordinamento tra sezionatori e interruttori magnetermici o fusibili
Un interruttore sezionatore, non disponendo di disposi- a monte nel circuito, interruttore automatico o fusibile:
tivi di sgancio automatico, non garantisce la protezione questo per limitare i valori di cresta della corrente di corto
automatica contro le sovracorrenti e deve, quindi, esse- circuito e di energia specifica passante a livelli sopporta-
re opportunamente protetto da un dispositivo situato bili dall’interruttore stesso.
2CDC052068F0007
* *
≤
Tabelle di coordinamento
A MONTE
S200 L S200 S200 M S200 P
B,C D B,C D B,C D B,C,Z D,K B,C,Z D,K B,C,Z D,K B,C, B,C,Z D,K B,C,Z D,K B,C,D,K,Z B,C,Z D,K
D,K,
Z
Icu 6 10 15 25 15 15 15
In 16..25 16..25 32,40 32,40 50,63 50,63 16..25 16..25 32,40 32,40 50,63 50,63 16..25 32,40 32,40 50,63 50,63 16..25 32,40 50,63 50,63
16,25 4,5 4,5 6 6 10 10
A VALLE
SD200
A MONTE
S800B S800C S800N S800S
Icu 16 25 36 50
In 32,40 50,63 16..32 40 50,63 16..32 40 50,63 16..32 40 50,63
16,25 15 15 15
A VALLE
SD200
32,40 8 15 8 15 8 15 8
50,63 8 6 15 8 6 15 8 6 15 8 6
Potenza dissipata
Tutti i valori sono espressi per apparecchi unipolari in W/polo Per apparecchi da 2/3/4 poli i valori crescono linearmente (moltiplican-
do per il numero di poli)
E200 SD200 SHD200
SD201 SD202 SD203 SD204
Corrente nominale Ie
Corrente nominale Ie
16 0,3 0,25
16 0,3 0,6 0,9 1,2
25 0,7 0,6
25 0,7 1,4 2,1 2,8
32 1,1 1
32 1,1 2,2 3,3 4,4
40 1,7 1,5
40 1,7 3,4 5,1 6,8
50 2,65 2,35
50 2,65 5,3 7,95 10,6
63 4,25 3,75
63 4,25 8,5 12,75 17
80 2,6
100 3,95
125 6,1
I N T E R R U T TO R I S E Z I O N ATO R I 06/5
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Utilizzo in corrente continua
L’interruzione di circuiti in corrente comporta maggiori sua costante di tempo ha influenza sulla capacità di com-
problematiche rispetto a quanto avviene nel caso di reti in mutazione.
corrente alternata. La Norma EN 60669-1 prevede una serie di prove per veri-
Nella corrente alternata, infatti, si verifica, in ogni semipe- ficare la capacità di commutazione degli interruttori sezi-
riodo, un passaggio naturale della corrente per lo zero, al onatori in funzione della loro struttura costruttiva e della
quale corrisponde uno spegnimento spontaneo dell’arco tipologia di carico che sono demandati a comandare.
che si forma quando si apre il circuito. Nella corrente con-
tinua ciò non avviene e, per estinguere l’arco, è necessario Le tabelle riportate nella pagina illustrano la capacità di
che la corrente diminuisca fino ad annullarsi. commutazione in corrente continua dei diversi modelli
Questo fa sì che la capacità di commutazione, cioè la cor- di interruttori E211 (16 A, 25 A e 32 A) in conformità alla
rente percui i sezionatori sono in grad di operare apertura Norma EN 60669-1. Le curve mostrano i valori di corrente
e chiusura del circuito, è fortemenet dipendente dalla interrompibili in funzione della tensione dell’impianto, in
tensione ai capi del sezionatore e diminuisci all‘aumentare condizioni di carico resistivo e di carico con costante di
della tensione. Inoltre anche la natura del carico, cioè la tempo t = 15 ms.
È possibile collegare in serie max. due poli (fino a 220 V c.c. max.)
CARICO/LOAD CARICO/LOAD
2CSC400115F0902
06/6 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Protezione di back up per sezionatori
La protezione di back up è il coordinamento per la prote- riamente) posto sul lato alimentazione, assicura la prote-
zione contro le sovracorrenti di due dispositivi in serie, in zione di sovracorrente con o senza l’aiuto dell’altro dispo-
cui quello di protezione, generalmente (ma non obbligato- sitivo ed evita sollecitazioni eccessive su quest’ultimo.
Protezione di back-up
Fusibili a monte NH00/gG - SD200 a valle @230
—
Guida alla scelta degli interruttori sezionatori
Capacità di commutazione
La Norma EN 60669-1 prevede una serie di prove per veri- Le tabelle riportate nella pagina illustrano la capacità di
ficare la capacità di commutazione degli interruttori sezi- commutazione in corrente continua dei diversi modelli
onatori in funzione della loro struttura costruttiva e della di interruttori E211 (16 A, 25 A e 32 A) in conformità alla
tipologia di carico che sono demandati a comandare. Norma EN 60669-1. Le curve mostrano i valori di corrente
interrompibili in funzione della tensione dell’impianto, in
condizioni di carico resistivo e di carico con costante di
tempo t = 15 ms.
Capacità di
Capacità di commutazione
commutazionec.c.
c.c.E211
E21116A
16A Capacità
Capacitàdi
dicommutazione
commutazionec.c. E211
c.c. 25A25A
E211
U/V U/V
500 500
400 400
300 300
220 220
100
70
60
50
40 Carico resistivo
30 Contatto NA
Contatto NC
20
Carico con costante di tempo
t = 15ms
Contatto NA
10 Contatto NC
1 2 3 4 5 6 7 10 16 20 30 40
32
I /A
06/8 G U I D A A L L A S C E LTA D E I P R O D O T T I M O D U L A R I D I P R O T E Z I O N E E S E Z I O N A M E N T O
—
abb.it/lowvoltage
ABB SACE
Una divisione di ABB S.p.A.
Ulteriori informazioni
Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche tecniche
2CSC400082C0901 - REV B - 7/2018