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Col termine “kasherùt” si intende l'idoneità del cibo ad essere

consumato da coloro che seguono i dettami dell'ebraismo: in


pratica gli alimenti kosher sono quelli consentiti, adatti ad essere
consumati senza incappare nei divieti della Torah.
La parola “Torah” significa “insegnamento” in ebraico e disegna il
Pentateuco, cioè i primi cinque libri della Bibbia: Genesi, Esodo,
Levitico, Numeri
Quali sono le regole della cucina kosher?

Secondo la Kasherut, gli ebrei osservanti possono mangiare: gli


animali ruminanti che hanno lo zoccolo spaccato in due parti. La
mucca, il vitello, la pecora, la capra sono ammessi; il coniglio, il
maiale, il cammello o il cavallo sono vietati, così come i rettili e gli
insetti. i volatili da cortile, come le galline.25 mar 2019
Quali sono i prodotti kosher?
Kosher a tavola: la Carne

Gli animali puri, ovvero quelli che gli ebrei possono mangiare, devono
avere lo zoccolo fesso, ossia spaccato in due parti e che, al tempo
stesso, sono qualificati come ruminanti (ad esempio, mucche, vitelli,
agnelli e capre). È vietato invece mangiare la carne di maiale, cavallo e
coniglio
Un alimento Kosher viene definito tale quando è conforme alle leggi
della Torah, che il popolo ebreo segue fedelmente da oltre 3,000
anni e delle quali i Rabbini, ancor oggi, verificano il rigoroso rispetto.
Sono esclusi dalla cucina ebraica, ad esempio, tutti gli animali definiti
impuri (quelli con lo zoccolo o l'unghia fessi e che non ruminano),
animali marini senza squame e senza pinne (non sono consentiti né
crostacei né molluschi), uccelli rapaci e rettili.

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