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Regole

alimentari
ebraiche
DE MANGO ADRIANA
Nella torah sono presenti criteri
che regolamentano
l’alimentazione ebraica, che
classifica i cibi proibiti
La parola «kosher» o «kasher»
significa conforme alla legge,
adatto e consentito
Nella torah sono l’insieme
delle norme alimentari
viene detta
«KASHERUT»che
regolamentano
l’alimentazione ebraica,
che classifica i cibi proibiti
Permettono il consumo degli
animali con l’unghia fessa e
molti animali erbivori come
bovini pecore, capre
Permette la consumazione di
volatili tranne i notturni e rapaci
con zampa non artigliata e
animali marini con pinne e
squame,sono proibiti crostacei e
frutti di mare
Non sono permessi animali che
strisciano e tutti gli insetti tranne
quelli che saltano come cavallette
e locuste
Caratteristica comune per tutti gli
animali è la loro sanità perfetta
Gli animali devono essere uccisi
secondo la procedura della shechitàh
che consiste nell’incidere un taglio
nella trachea e nell’esoofago e per
accertare l’eliminazione del sangue le
carni vengono o arrostite o salate
Non è permesso mangiare carne e
latticini nello stesso pasto, alcuni
fedeli preferiscono addirittura
utilizzare stoviglie e recipienti
distinti
È preferibile non cibarsi di carne e
pesce insieme
Tutta la frutta è kosher, l’unica
norma vieta mangiare il primo
frutto di un albero, idea che al
signore spetti il primogenito e
quindi anche il primo frutto
Il consumo di bevande alcoliche è
lecito ma solo il vino viene
considerato kosher secondo una
giusta lavorazione
Il certificato che attesta il rispetto
delle norme alimentari ebraiche
viene chiamato teudà

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