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RELAZIONE: COSMOLOGIA VEDICA – PERUGIA 19 GIUGNO 2010 Ramanuja Das

INTRODUZIONE ALLO JYOTISH

Il termine Jyotish è composto di 2 parole: Jyoti - Luce e Ishvara - controllore.

La parola Jyotish deriva da Jyotishvara che significa il Signore della Luce, uno tra i nomi della
Suprema Persona Dio e anche del Dio del Sole. Per comprendere questa scienza assai complessa,
bisogna risalire all’origine della stessa parola Jyotish e cioè, al Dio del Sole, di cui un nome è
Jyotisha. Si suppone che chi studia Jyotisha debba essere come un Sole e brillare ovunque si trovi,
illuminando l'oscurità. Il Sole non discrimina, offre la sua luce agli animali, alla zanzara, alla pianta,
all’essere umano, al santo e al peccatore. Il Sole dà luce senza nulla chiedere. Chi offre la luce,
operando distinzioni e discriminazioni, non può apprendere lo Jyotisha. Il Sole è puro, possiede
calore interno e brucia, continuamente. Agni, il suo Fuoco, ha la funzione di bruciare all'interno e
dare luce all’esterno. Allo stesso modo, l’astrologo deve bruciare internamente per offrire fuoco
all’esterno. Lo Jyotisha (astrologo), quale persona che guida le anime, è come un piccolo Dio del
Sole, cui anche i grandi saggi chiederanno un consulto. I genitori di Krishna consultarono uno dei
più grandi astrologi, Sri Garga Muni, chiedendogli di assegnare un nome al loro figlio. Allo stesso
modo, lo Jyotisha ha l’importante ruolo di illuminare le persone su tutti gli aspetti della loro vita,
perché non esistono limiti per dare luce.

Secondo questi principi, l'obiettivo dello Jyotish (astrologia) è la vita stessa: l’intera creazione nasce
dal Sole e finirà, quando il Sole smetterà di bruciare internamente, d’illuminare e vitalizzare le
differenti creature del nostro universo, tutta la creazione sarà distrutta.
Jyotisha ha tanti significati, tra cui "diventare come il Sole." Quando si gira come il Sole, si ottiene
lo sguardo del Sole, ossia l'abilità di vedere passato, presente e futuro. Questa visione proveniente
dal dio Sole o Surya, è una sua funzione particolare, chiamata Savitur, " l'occhio, il potere di vedere,
oltre il visibile."
In qualsiasi momento, Jyotisha (l'astrologo) deve trovare l’equilibrio tra Dharma e Compassione.
Non è possibile vivere il Dharma, senza la Compassione e viceversa: entrambi devono essere
canalizzati verso la verità. L’uno senza l’altro produce uno squilibrio. Mostrare solo compassione
per un assassino non va bene; non serve indicare solo il dharma a un ubriaco. Come Giove offre
equilibrio ai due occhi con l’aiuto del terzo occhio, portatore di conoscenza, così verità e guida
spirituale equilibrano Dharma e compassione.

La Creazione
Il Principio della Creazione
1
Ogni cosa ha il suo principio. Se cerchiamo le origini delle cose più semplici e ordinarie,
osserveremo che alla base della loro esistenza risiede una fonte d’intelligenza e che attraverso di
essa si manifesta il significato della creazione. Supponendo che l’abilità conoscitiva di un essere
umano ordinario permette la creazione di qualcosa, non è difficile comprendere che tutta l'esistenza
è originata da un Essere onnisciente che ha il compito specifico di creare la materia. Le scritture
Vediche affermano che Narayana è all'origine della creazione, perciò è l'Essere Supremo che ha
creato tutto. Pertanto, lo studente di astrologia vedica deve iniziare ad approfondire lo Jyotish,
partendo dalla creazione cosmica, in modo da comprendere come i Graha o Divinità planetarie
rappresentano e portano a termine le funzioni o le intenzioni del Creatore. Questa dichiarazione
indica l'intenzione da parte della Suprema Persona Narayana, di creare gli esseri viventi, affinché
abitino gli universi materiali. Ovviamente, gli esseri viventi e Narayana sono eterni, come descritto
nella Bhagavad-gita e in altre scritture Vediche, mentre la "creazione" è semplicemente un mezzo
per purificare l’anima.
Narayana si manifesta per sua stessa volontà nel mondo spirituale ed è chiamato Paravyoma, ossia
virtù pura. Paravyoma è formato dai ¾ parti dell'intera creazione, mentre il mondo materiale è
chiamato Jagat che consiste di ¼ della manifestazione totale.
La creazione si manifesta attraverso Shakti o energia della potenza di Narayana. Secondo Sri
Caitanya Mahaprabhu, l'energia o Shakti di Narayana si manifesta in tre categorie basilari:
Antaranga Shakti, potenza interna o spirituale.
Bahiranga Shakti, energia esterna o materiale.
Tathasta Shakti, potenza marginale spirituale.
La creazione dell'universo è un argomento molto importante in tutte le filosofie e lo è anche
nell'astrologia vedica. Sri Parasara insegna che l'intera manifestazione universale è l'ottava parte
della manifestazione totale del corpo di Sri Narayana. Il corpo totale di Narayana è infinito e anche
dividendolo in numerose parti, ognuna continua ad essere infinita. Essenzialmente, Narayana
infinito è Nirguna (senza caratteristiche) e come parte del suo piacere manifesta le tre qualità dette
Guna. Il corpo intero di Sri Narayana è diviso in 4 parti:
1.- Maha Visnu
2.- Param Brahma
3.- Sada Shiva
4.- Vasudeva

La visione del karma passa attraverso i Guna che sottendono l’intera creazione, secondo il concetto
di Narayana, corpo totale di Dio. La manifestazione totale è una quarta parte di Narayana in
costante evoluzione, cambiamento e movimento. I rimanenti ¾ di Dio sono eterni, non cambiano
mai e si trovano, oltre la natura fisica e materiale. Queste parti sono Amrita o nettare puro. Amrita
significa ciò che non muore mai, che non può distruggersi. Dove c’è Amrita, non esiste la parola
“morte” perché non vi è mai stato un inizio e ancor meno, una fine. Tutto questo va oltre la
comprensione cerebrale umana, condizionata dall’idea che deve esistere un principio ed una fine.
Le parti non possono essere realmente diverse dall’insieme poiché sono piene di nettare puro. I vari
nomi sono usati solo come mezzo di comprensione; così Sri Narayana più Sri Shakti è chiamato
Maha Visnu e rappresenta Sattva Guna Puro. Sri Shakti è la manifestazione di Sattva Guna,
personificata da Srimati Laksmi Devi. Sattva Guna è la virtù che indica la preservazione; Sri
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Narayana più Bhu Shakti è chiamato Param Brahma e rappresenta Raja Guna Puro. Sri Narayana
con Nila Shakti è chiamato Sada Shiva e rappresenta Tama Guna Puro. Queste 3 parti sono piene di
Nettare e sono impercettibili. La quarta parte di Sri Narayana è chiamata Vasudeva, ed è
ulteriormente suddivisa in 2 parti. Una è percettibile e rende manifeste le 3 Shakti: Shri, Bhu e Nila,
ossia l’unione delle 3 Guna. L'altra è impercettibile e possiede 2 Shakti: Shri e Bhu Shakti; in
questa parte non esiste Tama Guna.
Mahavisnu riposa nell'Oceano Causale Viraja (Karanodaka) che rappresenta il limite tra i regni
spirituali e materiali. Con un solo sguardo verso l'energia materiale, causa la creazione e la popola
di entità viventi.
Vasudeva è il principio che fa evolvere tutto, con un solo sguardo verso Pakriti – la natura
materiale. Vishnu è l'incarnazione plenaria di Krishna e tutti gli universi materiali si manifestano da
Lui. All’inizio, tutti gli elementi materiali si trovano in uno stato latente. Sri Maha-Vishnu attiva gli
elementi col suo sguardo e proietta le entità viventi dentro ogni universo. Dopo la vita di Brahma
(311) 040,000,000,000, gli universi e gli esseri viventi si fondono nel corpo di Karanodakashayi
Vishnu. Questo succede, durante un'espirazione e un'inspirazione di Karanodakashayi Vishnu.
Quando Egli espira, tutti gli universi emergono dal suo corpo, attraverso i pori, dando inizio al
processo della creazione. Quando Egli inspira, tutti gli universi entrano nel suo corpo, dove restano
latenti, fino alla successiva espirazione.
In ognuno dei globi universali derivanti dai pori di Maha Vishnu, entra Garbhodakashayi Vishnu.
Quando Mahavishnu s’incarna nel serpente Shesa, si accorge che l'universo è oscuro e che nello
spazio non vi è un luogo per riposare. Allora, Egli riempie la metà dell'universo con l’acqua del suo
sudore, chiamata Garbhodaka e vi si sdraia sopra. Poi dal suo ombelico germoglia il fusto di un
fiore di loto e sui petali del fiore si manifesta la nascita di Brahma.
ESPANSIONE DI VASUDEVA
L'espansione di Vasudeva si basa su 25 principi, detti Tattva.
(1) Purusha o Vasudeva, il principio che causa l'evoluzione, lanciando uno sguardo a Prakriti – la
natura materiale o Shakti
(2) Prakriti (Shakti), la personificazione di madre natura.
Mentre si sdraia nell'oceano causale Karana Sagar, Purusa assume 3 forme:
a) Maha Visnu o Karanodakasayi Vishnu che nel primo livello d’inspirazione, genera innumerabili
universi che nascono come un seme e si espandono, galleggiando sull'oceano causale.
b) Garbhodakasayi Visnu.
c) Ksirodakasayi Visnu
In un secondo momento, Garbhodakasayi Visnu entra in ognuno di questi universi e interagisce con
Prakriti nelle sue 3 qualità o Guna per produrre (3) Intelligenza, Dhi o Budhi, chiamata anche Maha
il Grande.
Dall'intelligenza, si manifesta (4) Ahamkara o l'auto coscienza.
Ahamkara interagisce con Nila Shakti nell’attributo di Tama Guna per produrre i Tanmatra o
particelle di esistenza materiale e fisica: (5) Akash o Etere che dipende da uno specifico contesto,
(6) Vayu-aria, (7) Jala-acqua, (8) Prittvi - terra, (9) Agni - fuoco.

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Le 5 forme di energia materiale grossolana chiamata Maha Bhuta sono create da queste forme
molecolari: (10), Akash - Etere, (11), Vayu - Gas, (12), Jala - Liquido (13) Prittvi - Solido, (14)
Agni - energia.
Ahamkara interagisce con Bhu-Shakti nell’attributo di Raja Guna per produrre i 5 organi dei sensi
chiamati Gyana Indriya: (15) l’udito, (16) il tatto, (17) la visione, (18) il gusto, (19) l’olfatto ed i 5
organi d’azione chiamati Karma Indriya, ossia: (20) parlare, (21) prendere, afferrare, (22)
camminare, (23) procreare, (24) evacuare.
Ognuno di questi fattori corrisponde, rispettivamente, a Tanmatra/MahaBhuta. Il prodotto finale è
Ahamkara, (25) la mente. Essa interagisce con i Gyana Indriya e i Karma Indriya, è influenzata da
Tanmatra e Maha Bhuta, perciò è l'unione tra i sensi e gli organi in costante interazione con le
molecole e le forme materiali grossolane.
Ksirodakashayi Vishnu, il Sostenitore dell’Universo, è localizzato nel cuore di ogni entità vivente e
in ogni atomo. Egli risiede nel pianeta Svetadvipa che si trova nella parte Nord dell'Universo. Qui,
nell’Oceano di latte, Egli è sdraiato sul dorso del serpente Ananta Shesa. Quando un problema
dell'universo non può essere risolto dai semidei, Brahma consulta Ksirodakashayi Vishnu e gli
chiede di reincarnarsi per trovare la soluzione ai problemi. A partire da Lui si espandono tutte le
incarnazioni nell'universo.
GLI UNIVERSI
Gli universi sono raggruppati in forma verticale ed ognuno di essi è separato da 7 guaine. La
porzione di acqua sta oltre le 7 guaine ed ognuna è 10 volte più grande della precedente.
L'estensione del fenomeno cosmico calcolato diametralmente è di 4 miliardi di miglia. La
grandezza della prima guaina, la terra, è stimata per 80 milioni di miglia. Le successive guaine sono
in successione, fuoco, folgore, aria ed etere; ognuna è 10 volte maggiore della precedente. (SB
2.2.28 p.)
Brahma è il secondo creatore e vive in Satyaloka, la dimensione superiore. “Gli yogi che si staccano
del mondo materiale con la pratica di pranayama ed il controllo della mente, vanno nel pianeta di
Brahma. Dopo avere lasciato questo mondo, entrano nel corpo di Brahma e quando Brahma muore,
sono liberati e raggiungono la dimora di Dio, la Persona Suprema, il Brahman Supremo. Gli yogi
possono entrare anche nel regno di Dio. (SB 3.32.10)
Muniloka è il nome che raggruppa le dimore dei grandi saggi: Tapoloka, Janaloka, Maharloka. I
saggi meditano costantemente sul Signore e sono considerati associati diretti di Brahma, fino a
ottenere il livello di Semidei o deva. “Tramite lo Yoga mistico, grandi austerità e lo stato di
rinuncia, questi devoti puri sono destinati a Maharloka, Janoloka, Tapoloka e Satyaloka. Tramite il
servizio devozionale, si può ottenere la dimora trascendentale del Signore Supremo" (SB 11.24.14)
Svargaloka è la dimora dei semidei e del loro capo, Indra. Egli è incaricato di gestire tutti i temi
dell'universo e di proteggere gli abitanti dai demoni o Asura. Se realizza il servizio devozionale,
Indra può nascere in Muniloka, ma se si attacca al piacere materiale, può diventare un semidio
inferiore o nascere come essere umano.
Bhuvarloka è il livello dei semidei (Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc.) che a volte,
interagiscono con gli esseri umani. Attraverso il servizio devozionale, si può diventare semidio, ma
se si è soggiogati dal piacere, si può nascere come essere umano nel piano terrestre, ossia Bhurloka.
Nel SB 5to Canto, l'universo è descritto in 5 percezioni e modelli:
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1. Mappa di proiezione polare del globo terrestre.


2. mappa del sistema solare.
3. mappa topografica dell'Asia Meridionale Centrale
4. mappa del regno celestiale dei semidei.
5. i mondi paralleli.

Solitamente i calcoli delle distanze dei corpi celesti possono essere elaborati in orizzontale, Ellittica,
verticale, polare. Per esempio, se il punto A si ubica in un piano, B si trova più in su a 1,000 miglia
del piano, e C sta più in su a 2,000 miglia del piano, non possiamo dire necessariamente che C è più
lontano di A e B.
In distanza orizzontale B è più vicino ad A ed in distanza Verticale, C è più vicino ad A.
Tra Bhuvarloka e Bhurloka si trova antariksa, uno spazio interplanetario situato tra il Sole e la
Terra, dove vivono esseri come Raksasas, Yaksas, Pisacas e fantasmi. Spesso, essi discendono a
Terra e sono molto nemici degli esseri che in futuro nasceranno, come umani. Questi fantasmi sono
associati di Rudra e sono generati da Tama Guna (SB 3.6.29) Il cielo Antariksa comincia nel punto
in cui l'aria e i venti finiscono e dove non esiste più aria. (SB 5.24.5)
Assumendo che l'uomo non è solo corpo fisico, ma è un'anima con una mente ed un corpo, si
deduce che può abitare non solo in un piano grossolano ma anche nel piano sottile, chiamato
Antariksha, ossia il piano che circonda la terra simile all'atmosfera terrestre.
Come l’atmosfera è divisa in troposfera inferiore e stratosfera superiore, così l'antariksha può essere
diviso in diversi livelli Bhuvan o Antariksha. In questo piano abitano esseri senza corpi o persone
dipartite e incapaci di procedere verso i piani superiori, a causa dei loro desideri e dei forti
attaccamenti alle cose del mondo. Anche questo piano è abitato per spiriti malefici che frequentano,
costantemente, la terra. Questo piano rimane invisibile agli occhi umani e questi esseri si
mascherano da Deva per ingannare gli umani e causare danno ai terrestri.
La Terra è chiamata Mrtiu Loka o Bhu Loka, la terra della morte. Quale pianeta è il figlio della
morte? Marte Yamaraja che governa la direzione Sud. Marte è il figlio della morte. Mrtiu significa
un posto di morte, perciò qualunque persona che nasce sulla Terra deve morire. La Terra è retta da
Marte.
Il Loka superiore alla Terra è Antariksa o Bhuva Loka. Bhu Loka si riferisce ai pianeti del Sistema
Solare ed il pianeta che governa Bhuva Loka è il dio del Sole. Il Sole è il reggente dei pianeti.
Dopo Bhuva Loka, c’è Svarga Loka, governato da Indra e popolato da uomini e donne attraenti; vi
si trovano vini, buona alimentazione e tutto ciò che appartiene a Venere. In quel luogo, detto Indra
Loka, si mangia, si beve e si fa sesso in continuazione. Indra è il reggente dei sensi, perciò in questo
luogo tutti i sensi sono soddisfatti, pienamente. Ovviamente, la gratificazione di tutti i sensi è
associata a Venere, il pianeta che governa questo luogo. Venere segue, dopo Marte e Sole. Va
ricordato che Il raggruppamento dei pianeti è in relazione con le Ore, quindi segue l'ordine delle
Ore planetarie.

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Il pianeta successivo è Mercurio che governa Mahar Loka. Maha significa grande; i grandi
personaggi che fanno grandi opere vanno a Mahar Loka e perciò, sono chiamati Maha Purusa.
Dopo Mahar Loka, segue Jnana Loka che significa “Luogo della gente” ed è governato dalla Luna.
In questo luogo vanno, solitamente, persone che hanno molta popolarità, come le stelle del cinema;
ma la Luna rappresenta le persone e la compassione, perciò le persone molto compassionevoli
vanno a Jana Loka.
Dopo la Luna, segue Saturno che rappresenta Tapa Loka, luogo adatto agli asceti (Sanyasi, Sadhu,
Tapasvi). I saggi e i mistici che hanno fatto penitenze, austerità, hanno controllato i sensi, hanno un
buon livello spirituale, arrivano a Tapa Loka, che comunque non è il più elevato.
A Saturno segue Giove. Il Loka superiore è retto da Giove ed è chiamato Satya Loka, il luogo
destinato alle persone che dicono sempre la verità, come Vasudeva, il padre di Sri Krishna che non
disse mai una sola bugia. Giove ha il potere di sradicare tutte le influenze negative per liberare la
persona e portarla ad uno a pianeti superiori. Con questo, possiamo vedere l'importanza che ha
Giove. Per esempio, con il Mantra OM TAT SAT, negli oroscopi di morte, si può scoprire dove
andrà la persona, dopo avere lasciato il corpo.
Per ricordare questi 7 loka, bisogna cantare un mantra della Mahanarayana Upanishad, parte del
Gayatri mantra, trasmesso ai sannyasi per aiutarli a comprendere e ad imparare. Ovviamente, un
sannyasi ha l'intenzione di trascendere tutti i 7 loka, per ottenere moksha, la liberazione. Egli vuole
uscire da questi mondi o dai 7 sistemi planetari ed entrare nel mondo spirituale, dove non esiste
evoluzione perché evolvere significa ritornare. Chi fa molte austerità, va a Tapa loka, ma poi deve
ritornare sulla Terra. Chi dichiara sempre la verità, durante la sua vita e ha un comportamento
corretto, va a Satya Loka, ma nuovamente ritorna su Terra. Per liberarsi, per andare oltre i 7 sistemi
planetari ed entrare al mondo dove non esiste evoluzione, si può cantare questo mantra:
Aum bhuh,
Aum bhuvah,
Aum swahah,
Aum mahah,
Aum janah,
Aum tapah,
Aum satyam
Tat savitur vareniyam
Bhargo devasya dhimahi
Dhiyo yonah pracodayat
Aum apo jyoti raso amrtam
Brahma bhur bhuvas suvar om
I pianeti celestiali sotterranei sono abitati da demoni e rakshasa, accompagnati delle loro mogli e
figli. Essi si dedicano, costantemente, a compiacere i sensi, senza temere quello che accadrà nelle
vite successive. In questi pianeti non arriva la luce del Sole, ma ci sono serpenti che indossano
cappucci ingioiellati la cui lucentezza elimina quasi completamente l'oscurità. Gli abitanti di quei
pianeti non invecchiano, né si ammalano; le uniche paure sono la morte, il tempo e Dio la Persona
Suprema.
Il Sole è visibile solamente nei sette loka o sistemi planetari superiori. Dalla Terra, fino a
Brahmaloka (Satya-loka), l'illusione può essere percepita con ripetute nascite e morti. In questo
modo, l'illuminazione include una vera comprensione della verità eterna (sat) e della non-verità
(asat) come poli opposti inseparabili. A causa della percezione del tempo, la nascita e la morte
diventano proporzionalmente meno apparenti, quanto più l'anima ascende, attraverso questi loka.
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L’opportunità dell’auto realizzazione è influenzata dalla qualità della vita umana in bhu-loka
(Terra).
Nelle sette regioni inferiori, sotto la Terra, il Sole non può brillare, perciò la percezione del tempo e
l'illusione sulla realtà non possono esistere. In questo modo, la parola "inferno" indica un aumento
della densità di coscienza o dell’ignoranza spirituale che diventa sempre più apparente, man mano
che l'Anima discende in questi pianeti inferiori.
Nello Shrimad Bhagavatam il Signore dice: “Il mio primo corpo è quello di Brahma, il creatore
secondario di questo mondo. Vivo in Satyaloka, la dimensione superiore. Se sono un puro devoto
del Signore, alla fine della mia lunga vita, potrò ritornare all’Hari-dhama insieme ai miei soci, i
grandi saggi. Altrimenti, nascerò come un gran saggio in Muni Loka. Il Signore e le entità viventi o
anime spirituali, tendono alla pace e ai piaceri, ma quando la parte della Suprema Personalità di Dio
desidera godere indipendentemente, senza Krsna, è messo nel mondo materiale, dove comincia la
sua vita come Brahma ed è progressivamente degradato allo stato di una formica o un verme in un
escremento", SB 9.24.58 p … Gli yogi che si staccano dal mondo materiale, mediante la pratica di
esercizi respiratori ed il controllo della mente, arrivano al pianeta di Brahma che esiste
straordinariamente lontano. Abbandonando il corpo, entrano nel corpo del Signore Brahma, e per
questo, quando Brahma si libera e va alla Suprema Personalità di Dio o Brahman Supremo, questi
yogi possono entrare anche nel regno di Dio." (SB 3.32.10)
Muniloka è generalmente il nome delle dimore dei grandi saggi: Tapaloka, Janaloka, Maharloka.
Costantemente questi saggi meditano sul Signore e possono essere associati a Brahma o ottenere il
livello di Semidei o Deva. “Tramite lo Yoga mistico, grandi austerità e l'ordine di rinuncia dalla
vita, i destini sono Maharloka, Janoloka, Tapaloka e Satyaloka. Attraverso il servizio devozionale,
si può ottenere la dimora trascendentale governata dal Signore Supremo", SB 11.24.14)
Svargaloka è la dimora dei semidei. Indra, il semidio principale, ha il dovere di amministrare
l'universo e proteggerlo contro degli asura, i demoni. Se avanzo nel mio servizio devozionale,
nascerò come un Saggio in Muniloka; se mi attacco ai piaceri materiali, mi degraderò come un
semidio inferiore o come un essere umano.
" Uomini di scarsa conoscenza si attaccano molto alle fiorite parole dei Veda che raccomandano
diverse attività fruitive in onore dell'elevazione ai pianeti celesti, al potere, etc. Essi sono desiderosi
di godere dei sensi e di avere una vita opulenta, perché pensano che queste siano le uniche cose
esistenti." (BG 2.42-43)
Indra: “Noi viviamo nei pianeti celesti; senza dubbio, questo è il risultato per avere celebrato
cerimonie rituali, attività pie, yajñas e per avere studiato i Veda. Tuttavia, qui la nostra vita
terminerà qualche giorno. Preghiamo, affinché se ci rimane qualche merito per le nostre attività pie,
possiamo tornare a nascere in Bharata Varsha, come esseri umani ed avere la possibilità di ricordare
i piedi di loto del Signore così buono da venire personalmente a Bharata Varsha per aumentare la
buona fortuna dei suoi abitanti.." (SB 5.19.28)
Bhuvarloka. il livello dei semidei, comprende Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc..
“Come un semidio minore, in quei luoghi io aiuto i semidei in vari progetti e a volte, interagisco
con gli umani. Se riesco ad avanzare, posso nascere come semidio o se soggiogo la natura di
godere, posso nascere come essere umano nel livello di Bhurloka. Come semidei, "sotto Rahu a
10,000 yojanas [80,000 miglia] si ubicano i pianeti conosciuti come Siddhaloka, Caranaloka e
Vidyadhara-loka." (SB 5.24.4)

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"Mentre passavano dalla direzione nord, tutti i cittadini conosciuti come Caranas e Gandharvas,
come i muni e le damigelle dei pianeti celestiali, pregarono ed offrirono le sue omaggi ad un posto
di residenza.." (SB 3.33.34)
Tra Bhuvarloka e Bhurloka si trova antariksa, uno spazio interplanetario situato tra il Sole e la
Terra, dove vivono esseri come Raksasas, Yaksas, Pisacas e fantasmi. Spesso essi discendono alla
Terra, sono molto nemici degli esseri che solitamente in un futuro nascono come umani. Questi
fantasmi sono associati a Rudra e sono generati da Tama Guna (SB 3.6.29) Il cielo Antariksa
comincia nel punto dove l'aria ed i venti finiscono nell'atmosfera della Terra e non esiste più aria.
(SB 5.24.5)
Bhuloka, o Bhu-mandala è un livello terrestre che consiste in sette sfere, dvipas, - Jambudvipa,
Plaksadvipa, Salmalidvipa, Kusadvipa, Krauncadvipa, Sakadvipa, Puskaradvipa - abitati da vari
esseri umani.
" Il sistema planetario conosciuto come Bhumandala, ha la forma di un fiore di loto, e le sue sette
isole sono come i petali del fiore. Nel centro si trova sta l'isola di Jambudvipa che misura un
milione di yojana [circa tredici milioni di chilometri] di distanza. Jambudipa è rotondo come la
foglia di un fiore di loto.." (SB 5.16.5)
Il pianeta Terra dove viviamo come esseri umani, è ubicato dentro Jambudvipa. È conosciuto come
karma-bhumi, Visnu Purana 2.3.2, il posto, dove un karma nuovo è creato, come sorta d’incrocio
cosmico. Qui si decide la situazione futura, superiore o inferiore, agendo da una forma particolare:
non tutte le strade sono le stesse, - yatha ammazza, tatha zampa.
" Il re Rah.ga.a disse: Nascere come essere umano è il migliore dei destini. Neanche una nascita tra
i semidei nei pianeti celestiali è tanto gloriosa, come nascere in questo pianeta da essere umano. A
che cosa serve l'eccelsa posizione da un semidio? Nei pianeti celestiali pieni di comodità materiali,
non c'è possibilità di connettersi con i devoti.." (SB 5.13.21)
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Bila-svarga è il nome dei cieli sotterranei abitati dagli asuras e dai nagas. Secondo il Bhagavata
Purana, ne sono 7, uno sotto l'altro: Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasatala e Patala.
Bila-svarga " In quei sette sistemi planetari, anche conosciuti col nome di cieli sotterranei [bila-
svarga], ci sono belle case, giardini e posti per il piacere dei sensi, più opulenti di quelli che si
trovano nei sistemi planetari superiori, perché i demoni godono di un elevato livello di piacere dei
sensi, ricchezza ed influenza. La maggior parte degli abitanti di quei pianeti, conosciuti con i nomi
di daityas, danavas e nagas, conducono una normale vita di famiglia. Le mogli, i figli e gli amici,
così l’intera società in cui vivono, sono completamente dediti alla felicità materiale illusoria. I
semidei vedono a volte interrotto il piacere dei sensi, ma gli abitanti di questi pianeti godono della
vita, senza perturbazione alcuna, per cui sono molto attaccati alla felicità illusoria." (SB 5.24.8,
Asuras" “Ora ti parlo dei figli di Diti che, benché fossero generati per Kachyapa, diventarono
demoni. In quella famiglia demoniaca apparvero i grandi devoti Prahlada Maharaja e Bali
Maharaja. I demoni sono conosciuti col nome tecnico di daityas, perché nacquero dal ventre di
Diti.." (SB 6.18.10"), Sotto Mahatala si trova il sistema planetario chiamato Rasatala, dimora dei
demoniaci figli di Diti e di Danu che ricevono i nomi di pashis, nivata-kavacas, kaleyas e hira.ya-
puravas [gli abitanti di Hiraya-pura]. Tutti questi sono nemici dei semidei e vivono nelle cavità,
come i serpenti. Sono straordinariamente crudeli e poderosi dallo stesso momento della nascita e
benché siano orgogliosi della loro forza, sono sempre vinti dal cakra Sudarshana della Suprema
Personalità di Dio che governa su tutti i sistemi planetari. Quando Sarama, una messaggera di Indra,
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intona una determinata maledizione, i demoni serpentini di Mahatala sentono una gran paura di
Indra.” (SB 5.24.30)
“Mio caro re, ora ti descriverò uno alla volta i sistemi planetari inferiori, cominciando con Atala. In
questo pianeta vive un demonio chiamato Bela, figlio di Maya Danava. Questo demonio creò
novanta sei tipi di poteri magici e alcuni Yogi cattivi sfruttano e usano questi poteri per ingannare la
gente. Il demone Bela, semplicemente sbadigliando, creò tre tipi di donne, chiamate svairi, kami e
puncal. Alle donne Svari piace sposarsi con uomini della loro stessa classe, alle kami non importa a
che gruppo appartengano i loro mariti, e le puncal cambiano costantemente marito. Quando un
uomo entra nel pianeta Atala, immediatamente, quelle donne lo catturano e gli fanno bere una
bevanda inebriante a base di una droga denominata hataka [cannabis indica]. Quella bibita dota
l'uomo di un gran potere sessuale che le donne usano per godere. Una di esse con sguardi seduttivi,
parole intime e sorrisi di amore, lo abbraccia. In questo modo, lo induce a godere con lei della vita
sessuale, fino a che rimane completamente soddisfatta. Constatato l'aumento della sua potenza
sessuale, l'uomo si considera più forte di diecimila elefanti e crede avere raggiunto la perfezione. In
realtà, sotto l'influenza dell'illusione, e ubriaco di orgoglio falso, crede che sia Dio ed ignora la
minaccia della morte.
Sotto Atala, si trova il pianeta Vitala, dove il Signore Siva, padrone delle miniere di oro, vive coi
suoi accompagnatori personali, che sono fantasmi ed entità viventi simili. Il Signore Siva,
compiendo la sua funzione di progenitore, ha relazioni sessuali con Bhavan, la progenitrice, al fine
di produrre entità viventi; dalla combinazione dei suoi fluidi vitali si genera il fiume Hataka.
Quando il fuoco è intensificato dal vento, beve il fiume e poi lo sputa; in quel modo, si forma l'oro
denominato hataka, con cui si adornano questi demoni e le mogli che vivono felici nel pianeta.
Sotto Vitala c'è un altro pianeta, Sutala, dove vive, ancora oggi il gran figlio di Maharaja Virocana,
Bali Maharaja, famoso per essere un re molto pietoso. Per favorire il re del cielo, Indra, il Sig.
Vishnu apparve nella forma di un brahmacari nano, figlio di Diti che ingannò a Bali Maharaja,
chiedendogli solamente tre passi di terra e sottraendogli i tre mondi. Molto compiaciuto con Bali
Maharaja per avergli dato tutte le sue proprietà, il Sig. gli restituì il suo regno e lo rese più ricco ed
l'opulento del re Indra. Bali Maharaja si occupa ancora oggi in servizio devozionale, adorando alla
Suprema Personalità di Dio nel pianeta Sutala.
Sotto Sutala, si trova il pianeta chiamato Talatala, governato dal demonio danava chiamato Maya
che è acarya [maestro] di tutti i mayavadi, persone capaci di invocare i poteri della stregoneria. Per
bene dei tre mondi, il Sig. Siva, che riceve il nome di Tripurri, in una certa occasione incendiò i tre
regni di Maya; tuttavia, più tardi, compiaciuto con lui, gli restituì il suo regno. Da allora, Maya
Danava conta con la protezione del Sig. Siva, e dovuto a ciò pensa, erroneamente, che non deve
oramai temere al cakra Sudarsana della Suprema Personalità di Dio.
Il sistema planetario che sta sotto Talatala riceve il nome di Mahatala. È la dimora dei serpenti
incappucciati, discendenti di Kadru e sono sempre iracondi. I principali sono Kuhaka, Takshaka,
Kaliya e Sushena. I serpenti di Mahatala sono sempre perturbati per la paura che sentono verso
Garuda, la cavalcatura del Signore Vishnu; nonostante la grande ansia, riescono a giocare con le
mogli, i figli, gli amici e i familiari.
Sotto Mahatala, si trova il sistema planetario chiamato Rasatala, dimora dei demoniaci figli di Diti e
di Danu che ricevono i nomi di panis, nivata-kavacas, kaleyas e hiranya-puravasis [gli abitanti di
Hiranya-pura]. Tutti sono nemici dei semidei e vivono in buchi, come i serpenti. Sono
straordinariamente crudeli e poderosi dallo stesso momento della nascita, e benché siano orgogliosi
della loro forza, sono sempre vinti dal cakra Sudarshana della Suprema Personalità di Dio che

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governa su tutti i sistemi planetari. Quando Sarama, una messaggera di Indra, intona una
determinata maledizione, i demoni serpenti di Mahatala hanno una gran paura di Indra.
Sotto Rasatala c'è un altro sistema planetario, conosciuto con i nomi di Patala o Nagaloka, dove
abitano molti serpenti demoniaci che sono i signori di Nagaloka. Tra questi vi sono Shankha,
Kulika, Mahashankha, Shveta, Dhanañjaya, Dhrtarashtra, Shankhacuda, Kambala, Ashvatara e
Devadatta; il principale è Vasuki. Tutti manifestano un'ira terribile e hanno molti cappucci: alcune
hanno cinque, altre hanno sette, dieci, cento, o fino a mille. Portano i cappucci decorati con pietre
preziose; la luce che deriva da quelle gemme illumina tutto il sistema planetario di bila-svarga.
Inferi (Naraka). i livelli più bassi nell'universo, posti per soffrire a causa di commettere vikarma
specifici per un determinato periodo di tempo. Gli Yamaduta portano la persona morta davanti a
Yamaraja, per giudicarlo. Egli determinerà il tipo e la durata dell’espiazione d’accordo con il
dharma shastra. Dopo l’esposizione, nascerà come animale. "In vita può succedere che siamo molto
orgogliosi del nostro corpo, pensiamo di essere grandi uomini, ministri, presidenti o semidei, ma
dopo la morte, il nostro corpo si trasformerà in vermi, escremento o ceneri. Coloro che ammazzano
animali indifesi per soddisfare i capricci temporanei del corpo, non sanno quello che nella vita
successiva dovranno soffrire. Il malvagio peccatore dovrà andare agli inferi e soffrire i risultati delle
sue azioni.." (SB 10.10.10)
Yamadutas - “Coloro che hanno trascorso vari anni nell'inferno e non hanno discendenti, per
offrire regali, diventano i messaggeri di Yama." (Garuda Purana 2.18.34, Come succede al
delinquente, arrestato dalla polizia per essere punito, gli yamaduta catturano la persona che si
occupò nella criminale compiacenza dei sensi; gli legano per il collo con una forte corda e coprono
il suo corpo sottile, affinché possa sopportare la severa punizione. (SB 3.30.20)
Yamaraja" - Il re dei pitri è Yamaraja, il figlio molto poderoso del dio del Sole. Vive in Pitloka in
compagnia dei suoi assistenti personali e, controllando le regole stabilite dal Sig. Supremo, fanno sì
che i suoi agenti, gli yamaduta, portino immediatamente davanti a lui a tutti gli uomini peccaminosi
dopo che muoiono. Una volta sotto la sua giurisdizione, egli li giudica convenientemente conforme
alle attività peccaminose che ognuno abbia realizzato, e li invia ad uno dei molti pianeti infernali
affinché ricevano la sua corrispondente punizione.." (SB 5.26.6)

"L'anima spirituale che è confusa da l'influenza del falso ego, si crede l'autrice delle attività che
sono eseguite dalle tre attributi della natura materiale." Gli ignoranti credono che siano indipendenti
di ogni tipo di leggi. Non credono in Dio né in nessun principio regolatore, e pensano che possono
agire come piaccia loro. In quel modo, si occupano in diverse attività peccaminose, come risultato
di questo devono soffrire vita dopo vita, la punizione delle leggi della natura in distinte condizioni
infernali. Il principio basilare delle sue sofferenze è la sua sciocchezza di considerarsi indipendenti
nonostante essere sotto il controllo delle leggi della natura materiale. Quelle leggi agiscono per
l'influenza dei tre attributi della natura; per questa ragione, anche gli esseri umani agiscono sotto tre
tipi distinti di influenze, ed in funzione di come agiscano soffrono distinte reazioni nella sua
seguente vita o nella loro vita attuale. Le attività delle persone religiose e le attività degli atei sono
distinte con le relative reazioni.
Dopo avere descritto 28 pianeti infernali, Shukadeva Gosvami spiega che le persone pie evolvono
verso i sistemi planetari superiori, dove vivono i semidei, per ritornare sulla Terra, quando
consumano tutti i risultati delle sue attività pie. Infine, descrive la forma universale del Sig. e
glorifica le attività del Signore
Svargaloka è la dimora dei semidei. Indra è il principale di tutti. Egli è incaricato di maneggiare
tutti i temi dell'universo, dove protegge ai suoi abitanti dei demoni o Asura. Indra, se realizza
RELAZIONE: COSMOLOGIA VEDICA – PERUGIA 19 GIUGNO 2010 Ramanuja Das

servizio devozionale, può nascere in Muniloka, ma se si attacca al piacere materiale può diventare
un semidio inferiore o può nascere come essere umano.
Bhuvarloka il livello dei semidei, Carana, Vidyadhara, Kinnara, Kimpurusa etc.). Semidei inferiori
ed a volte interagiscono con gli esseri umani. Facendo servizio devozionale, uno può diventare
semidio o soggiogando la natura al piacere può nascere come essere umano in un piano terrestre
Bhurloka.
Principi Astrologici
Ora trattiamo una parte dell'Astrologia Vedica chiamata Phal Jyotisha o astrologia esoterica. In
questo livello si studiano dimensioni molto sottili e può vedersi come i diversi indicatori astrologici
indicano le dimensioni che l'anima deve passare attraverso le diverse reincarnazioni di nascite e
morti ripetuti.
Per entrare in questo tipo di analisi, si deve conoscere la cosmologia Vedica ed il processo della
creazione di questo universo. Con questo studio, lo Jyotishi potrà comunicare informazioni precise
del viaggio dell'anima e le sue esperienze per i differenti sistemi planetari.
Secondo la cosmologia Vedica esistono due tipi di dimore, alcune chiamate Sapta (sette) Loka
(dimora) e Sapta Tala (Sette dimore inferiori). Tramite lo Jyotish si può capire da quale Loka o
pianeta proviene la persona, prima della nascita e a quale Loka o pianeta andrà dopo la morte;
questa dimensione è chiamata Phala.
Le tendenze inerenti che tutti hanno, producono risultati specifici visibili nella carta natale. Si
devono calcolare diversi kalachakra per determinare il viaggio dell’anima. Per esempio, se abbiamo
una persona che viene da un Loka o pianeta superiore, questo significa che la persona merita di
andare a quel pianeta per una seconda volta; a volte, un essere superiore o una divinità scende e
passa un periodo di tempo sulla Terra e dopo ritorna al suo Loka; oppure, al contrario, di andare
verso alcuni pianeti inferiori e nuovamente si reincarna sulla Terra. Parashara Manu dà molti
dettagli sul viaggio dell'anima, specialmente quando parla della morte di una persona. Con gli
insegnamenti di Parashara Manu si può riuscire a vedere che succede quando si muore, che succede,
quando l'anima esce dal corpo, e quale sarà il destino del corpo morto.
Nell'universo esistono 10 direzioni delle quali 8 sono
orizzontali e 2 verticali, le direzioni verticali
corrispondono alla salita o discesa dei mondi superiori ed
inferiori o viceversa. Per conoscere questo viaggio
dobbiamo abituarci con i differenti principi che dà
Parashara Manu.
Primo Principio: Si deve trovare il Drekkana del Sole e
la Luna, soprattutto quello che è più forte tra i due
indicherà da dove viene la persona. Questo significa che
il Sole oppure la Luna può indicare la nascita della
persona; questi pianeti causano la
nascita. Se il Sole è forte, indica che la
nascita è stata causata dai Deva (esseri
celesti) invece se la Luna è più forte,
indica che la nascita è stata creata dai
Priti (gli antenati). Per determinare la
forza di una delle luminarie si vede
l’occupazione di questi pianeti
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dall'Ascendente e quello che diventa il più forte dall'Ascendente è considerato nell’analisi. Questo
pianeta è analizzato nella carta Rashi D-1, l'ordine di forza è il seguente, se si trova in una casa
angolare (1, 4, 7, 10) vuole dire che è forte, in caso che non di non occupare queste case, si
considera le case trine (5, 9), e se non si trovano, neanche in queste case si considera le case
Upachaya (3, 6, 10, 11) e se in caso, nonostante non si trovino in queste case si considerano le case
dusthana (6 8, 12) e l'ultimo gruppo di case sono le case 2 e 12 che sono considerate le più deboli.
Questo è l'ordine che deve essere considerato per valutare la forza delle Luminarie. Per esempio, se
un pianeta occupa la casa 6 ha due tendenze, può essere considerato come Upachaya oppure come
Dusthana, questo indica che la casa Upachaya è considerata come la più forte ed è la migliore
ubicazione dall'ASC. La stessa meccanica si applica con i pianeti che occupano la casa 10 perché da
una parte è una casa angolare e da un’altra parte è Upachaya, ma il pianeta ubicato in casa 10 sarà il
più forte. Bisogna anche considerare la forza dei segni. Per esempio, se il Sole e la Luna stanno in
congiunzione in Leone, in questo caso il più forte sarebbe il Sole perché si trova nel suo segno. Il
più forte è il pianeta che causa la nascita.
Secondo Principio: Il seguente passo è determinare da che mondo o pianeta viene la persona.
Secondo il karma della persona può determinarsi l'origine e la destinazione della persona. A questo
punto si deve analizzare la carta Jagannatha Drekkana già che indica il Karma Phala, la vita in un
piano sottile. Anche Phala significa "i risultati del karma" la luminaria che diventa forte, si analizza
dentro della carta D-3 determinando che segno occupa e qual è il dispositore del segno. Il pianeta
dispositore indicherà da che Loka o Tala viene la persona prima de la nascita in questa Terra. Per
esempio, se il dispositore è Giove la persona viene da Satya Loka o pure di Tapas, Jnana o Mahar
loka.

Giove indica Satya Loka e corrisponde anche alle 4 dimore (Mahar,,Jana, Tapa o Satya) che non
sono visibili all'occhio umano.
Luna e Venere indicano soltanto 3 dimore che possono essere Bhu Loka, Bhuva Loka e Sarva
Loka, sono dimore visibili all'occhio umano.
Il Sole e Marte indicano soltanto Bhu Loka o la Terra.
Saturno indica uno dei 7
Tala o pianeti inferiori, Atala,
Vitala, Sutala, Talatala,
Rasatala, Mahatala, Patala.
Mercurio indica
specificamente Naraka Loka
o Patala gli inferni).
RELAZIONE: COSMOLOGIA VEDICA – PERUGIA 19 GIUGNO 2010 Ramanuja Das

Deve differenziarsi tra i Loka, i Tala ed i Naraka. Nei Tala esistono anche benedizioni. Per esempio,
il re Bali fu benedetto da Vishnu a discendere a Sutala affinché diventi re in quel posto. Per cui, le
benedizioni possono manifestarsi già sia nei Loka anche nei Tala, i Tala rappresentano
maggiormente benedizioni con relazione ai piaceri materiali ed ai sensi, invece nei Loka le
benedizioni sono maggiormente in un livello di purezza. E’ molto importante fare questa differenza
con una carta stile Nord dell'India. Questo chakra gira in sentito anti-orario.
Questa carta è divisa in due metà dalla parte centrale si raggruppano 14 case, con questa divisione
l'ASC e la casa 7 hanno 2 metà , in ogni lato esistono 7 parti, dall'ASC alla casa 7 andando verso la
casa 2 corrispondono ai 7 Tala, e le 7 case dall'ASC che vano verso la casa 12 corrispondono ai 7
Loka e si raggruppano in questo ordine: Bhu Loka, sarebbe la parte visibile della casa 7, Bhuva
Loka la casa 8, Svarga Loka la casa 9, Mahar Loka la casa 10, Jnana Loka la casa 11, Tapa Loka la
casa 12 e Satya Loka è la porzione iniziale dell'ASC, quest’è la divisione dello zodiaco in Loka e
Tala.
Con relazione ai Loka, questi sono aggruppati dalla casa 7 all'Ascendente. Per esempio, se Giove
diventa l'indicatore della vita passata questo indica che la persona è nata in uno dei 4 Loka e per
determinare specificamente da che Loka viene la persona, deve vedersi che casa occupa Giove o
verso che casa Giove fa uno specchio. Se Giove come dispositore nel Jagannatha Drekkhana
occupa la casa 9 nella carta Rashi indica che la persona viene da Svarga Loka.

Un altro esempio, se una


persona nasce col Sole
nell'Ascendente nella
carta D-1 questo indica
che il Sole ha causato la
nascita e nella carta
Jagannatha Drekkhana, il
Sole occupa Cancro,
Luna diventa dispositore
del Sole e determina il
Loka da dove viene la
persona. La Luna indica
Bhu, Bhuva o Svarga
Loka, solo in questo livello, non può andare più in là e se la Luna nella carta Rashi occupa la casa 7
questo indica che la persona viene da Bhu Loka, la Terra.
Ma se nel caso ipotetico della Luna, se si fosse ubicata nella casa 2 che rappresenta Tapa Loka in
questo caso devono considerarsi le case angolari dalla casa 2; che sono la casa 5, l’8 e l’11, e come
la Luna soltanto rappresenta 3 Loka (Bhu, Bhuva o Svarga Loka) la casa 8 e la 5 diventano i
possibili Loka che possono indicare da dove viene la persona e nell'esempio ipotetico deve
determinarsi la forza tra Leone e lo Scorpione e dovuto che il Sole è un pianeta maschile come il
segno del Leone questo indica che il nativo viene da Svarga Loka. La Luna si ubica nella metà della
casa 1-7 che va verso la casa 2 che sarebbe il primo kendra. Svarga indica che viene da quel loka.
Deve guardarsi verso che lato gira il loka per decidere gli angoli ed i loka secondo sia il caso.

Se la Luna si fosse ubicata nella


casa 11 si sarebbe considerato la

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casa 8 Bhuva Loka e non Svarga, anche la Luna si ubica nella divisione di luce ed il primo kendra,
ma in senso anti-orario.
Se il Sole occupa la casa 5 è forte, e se nella carta Drekkhana occupa Cancro la Luna diventa
dispositore e se la Luna occupa Pesci, Giove diventa il dispositore del dispositore, se Giove occupa
l’ASC, questo indica che la persona viene da Satya Loka, e gli Avashta del pianeta dispositore
rappresenta lo Status che ha avuto la persona in quel pianeta nella vita precedente, già sia uno status
superiore, intermedio o inferiore, forse la persona era un re o una persona comune, questo si vede
con gli Avashta. La parte oscura della casa 1 è Patala, la casa 2 è Mahatala, la casa 3 è Rasatala, la
casa 4 è Talatala, la casa 5 è Sutala, la casa 6 è Vitala e la casa 7 è Atala. Saturno nella casa 4 può
indicare che uno viene da Talatala, uno deve studiare i Veda per vedere che fanno le persone in quei
pianeti per comprendere perché uno viene da quel posto. Uno va a questi posti per un karma
specifico, nei Tala uno si associa con i piaceri, anche i migliori spiritualisti possono andare ai Tala, i
Tala non sono inferni, i Narakal sono ancora più giù dai Tala, i Naraka sono gli inferni sono posti,
dove esiste soltanto la punizione, invece anche nei Tala si sperimentano benedizioni. Analizziamo
l'oroscopo di Adolfo Hitler.

Il Sole in una casa


angolare casa 7 e la
Luna in casa 3, il Sole è
più forte in questo caso.
Quando il Sole produce
la nascita indica
benedizioni dei Deva. Il
Sole si trova nella carta
Jagannatha Drekkhana
in Ariete un segno retto
da Marte e Marte
rappresenta Bhu Loka
senza nessun dubbio,
egli nacque da Marte il
pianeta della guerra e
tornò a fare la guerra, la terra è il posto in cui si fanno le guerre e per questo motivo Marte è il
reggente della Terra o Bhu Loka. Nella sua vita passata fu un gran generale e venne nuovamente a
ripetere lo stesso karma, analizzando la forza del pianeta dispositore possiamo vedere lo status de la
persona nella vita precedente. Marte è forte in Ariete questo indica che ha avuto un buono status
nella sua vita passata sulla Terra.

Charles Manson, un serial


killer e leader di una setta
satanica: nel suo oroscopo
la Luna ed il Sole occupano
case angolari e sono
indeboliti. La Luna è afflitta
da una congiunzione esatta
a Rahu in Capricorno
indicando problemi mentali
ed il Sole in Bilancia, tra
questi 2 il più forte è il Sole
RELAZIONE: COSMOLOGIA VEDICA – PERUGIA 19 GIUGNO 2010 Ramanuja Das

perché fa un aspetto all'ascendente. Nella carta D-3 il Sole si ubica in Gemelli e Mercurio diventa
dispositore che rappresenta Patala, l'inferno. Mercurio occupa Acquario e Saturno è il dipositore,
Mercurio nella carta D-1 occupa Bilancia che rappresenta Atala e il dispositore di Mercurio è
Saturno che indica Talatala ambedue sono mondi inferiori di piacere che stanno affliggendo la sua
Mente e la sua Anima. Questo significa che viene dai mondi inferiori e in questo c'è logica perché
ha realizzato in questa vita, atti molto crudeli. 23) la persona che offre sacrifici umani a Bhairava
soffre nell'inferno Rakogasa-bhojana. (Marte, Rahu, Saturno-luna, C8,7,6)
Ha la Luna in una casa angolare
ed è più forte del Sole che
occupa Scorpione in casa 2.
Questo indica che la sua nascita
è stata creata dai Priti o
antenati. La Luna nella carta
Jagannatha Drekkana è in
Bilancia, un segno retto da
Venere, il pianeta dei piaceri.
Venere rappresenta Bhu, Bhuva
o Svarga Loka. Nella carta
Rashi occupa Vergine in casa
12 che corrisponde Tapaloka,
ma Venere non indica questo
Loka, in questo caso deve
vedersi le case angolari da Venere sono Gemelli, Pesci e Sagittario, vediamo che Venere sorge dalla
parte diurna dell'oroscopo indicando che il loka più vicino a Venere è Svarga Loka. Ma Venere è
debole questo indica che Ilona Staller nella sua vita passata viene da Svarga Loka un mondo dove
esistono Apsara, damigelle celestiali, che solo cantano, ballano e fanno sesso, è un posto in cui si
gode molto. Venere debole indica che non aveva un buono status in quel mondo e fa una
congiunzione con Marte e Saturno in casa 12 questo significa che ha avuto una maledizione (Patni
Shapa) e scende a questo mondo terrestre. La natura infedele o unirsi sessualmente e costantemente
in quei mondi ha causato la maledizione degli esseri celesti ad esercitare un'occupazione come una
porno star.
Ha il Sole in una casa
angolare, nell'Ascendente e la
Luna in casa 8, il Sole è più
forte in questo caso. Quando
il Sole produce la nascita,
indica benedizioni dai Deva.
Il Sole nella carta Jagannatha
Drekkhana è in Cancro un
segno retto dalla Luna e
rappresenta Bhu, Bhuva e
Svarga Loka, deve
determinarsi quali di questi
tre loka corrisponde alla
posizione della Luna. Nella
carta Rashi la Luna occupa
Gemelli la casa 8 che indica solitamente Bhuva Loka i religiosi vengono sempre da Bhuva Loka e
questi mondi sono rappresentati dal Dio del Sole, la Luna occupa un segno di Mercurio ed è affitto
da Rahu in casa 8, questo indica che non ha avuto uno status superiore in Bhuva Loka.

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Ha il Sole in una casa
trikona in casa 9 Leone e
la Luna in casa 6 in Toro,
il Sole è più forte in questo
caso. Quando il Sole
produce la nascita, indica
benedizioni dei Devas. Il
Sole si trova nella carta
Jagannatha Drekkhana in
Leone indicando che il
Sole stesso diventa il
dispositore, il Sole nella
carta Rashi occupa la Casa
9. Il Sole indica Bhu Loka,
ma si trova in una casa Svarga Loka e fa congiunzione con Giove, questo indica che Srila
Prabhupada nella vita passata aveva un
buono status dentro la Terra e
contemporaneamente era un gran devoto
del Sig. A volte Srila Prabhupada nelle
sue conversazioni commentava che gli
astrologi gli avevano detto che nella sua
vita passata era stato un chimico senza
peccato. Questo è possibile perché
Leone rappresenta anche i chimici.
Dovuto che il Sole sta molto forte e in
congiunzione a Giove indica che aveva
molto avanzamento spirituale. Perché
aveva una misericordia speciale di
Svarga Loka, la sua casa 9 nella
presente vita.

Ascendente Ariete, il Sole occupa la casa 9 e la Luna occupa il leone, la casa 5, entrambe sono case
trine, ma tra i due il Sole è il più forte, indicando che la sua nascita stata voluta dai deva. Nella carta
Jagannatha Drekkana il Sole occupa Sagittario ed il dispositore è Giove che indica Satya Loka.
Giove nella carta Rashi occupa l’ascendente in Ariete che rappresenta secondo il Chakra dei Loka.
Questo vuol dire che viene del pianeta di Brahma.

Ramanuja Das

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