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LA SICUREZZA NELLE ATTIVITA’ DI DEMOLIZIONE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI

D.LGS 81/08 Articolo 150 - Rafforzamento delle strutture


TITOLO IV
Articolo 151 - Ordine delle demolizioni
SEZIONE VIII – DEMOLIZIONI
Articolo 152 - Misure di sicurezza
Articolo 153 - Convogliamento del materiale di
demolizione
Articolo 154 - Sbarramento della zona di
demolizione
Articolo 155 - Demolizione per rovesciamento

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI

Tecnologie non
controllate Tecnologie controllate

Esplosivo Taglio meccanico (troncatrici manuali, carotratrici, filo


diamantato….)
Martelloni, pinze e Frantumazione chimica e meccanica
Esempi
cesoie idrauliche

Martelli demolitori Idrodemolitori, Ossigas, Laser….

Riduzione dei tempi Rumorosità e polverosità contenute


Vantaggi
Economicità Precisione di esecuzione

Rumorosità e produzione
Costi non contenuti
di polveri

Imprecisione di
Svantaggi esecuzione
Difficoltà di movimentazione degli elementi

Impossibilità di recupero
Ing. Luca Beretta selettivo dei materiali 29/09/2020
DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

Le macchine utilizzate in demolizione sono degli escavatori, progettati


appositamente per le operazioni di demolizione, sul cui braccio possono essere
montati diversi accessori:
- pinze;
- cesoie;
- frantumatori fissi e mobili;
- benne e pinze a ragno (o a grappolo);
- martelli demolitori idraulici.
Gli escavatori per demolizione hanno dimensioni e massa estremamente
variabili: da qualche tonnellata fino a colossi di oltre 300 tonnellate.
Gli accessori indicati sono spesso utilizzati anche su mini escavatori e sulle
terne. La macchine a braccio alto sono invece attrezzature speciali che
consentono di raggiungere altezze fino a 60 metri.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

CABINA FOPS CONFORME


ISO 10262

CABINA RECRINABILE DA 0°
A 30° PER OTTIMIZZAZIONE
DELLA VISIBILITA’
DELL’OPERATORE
Ing. Luca Beretta 29/09/2020
DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

SENSORE PER
SEGNALAZIONE
D’INCLINAZIONE
ECCESSIVA DEL BRACCIO

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DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

PINZE

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DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

CESOIE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

MARTELLI DEMOLITORI

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

FRANTUMATORE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI NON CONTROLLATE

CALAMITA

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO


Particolari guide metalliche vengono fissate sulle strutture parallelamente alla
linea del taglio. Sopra vi scorre un telaio-sega che utilizza come utensile
tagliante un disco diamantato in rotazione, raffreddato ad acqua.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO

1. DEFINIZIONE GRANDEZZA BLOCCHI,


SEQUENZA DI TAGLIO, MODALITA’ DI
MOVIMENTAZIONE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO

2. DELIMITAZIONI AREE A RISCHIO.

DELIMITAZIONE
AREA LIMITROFA
AL PIANO DI
TAGLIO

DELIMITAZIONE
AREA
SOTTOSTANTE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO

3. MONTAGGIO GUIDE.
FISSAGGIO
SUPPORTO CON
TASSELLI COME DA
LIBRETTO D’USO

MONTAGGIO GUIDA PER


SCORRIMENTO DISCO

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DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO

4. MONTAGGIO SISTEMA SEGA

TESTA DELLA SEGA

UTENSILE DI
TAGLIO

CARTER DI
PROTEZIONE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A DISCO DIAMANTATO

5. ESECUZIONE TAGLIO
ZONA DI LAVORO
POSTA OLTRE L’AREA
DI PERICOLO

GRUPPO MOTORE

AREA DI SICUREZZA
DA DELIMITARE

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A FILO DIAMANTATO


Una puleggia ruotante mette in movimento veloce un circuito di filo di acciaio
con inanellate perle di diamante industriale distanziate tra loro da piccole molle
d’acciaio ricoperte di plastica. Per sfregamento sulle strutture e sotto getti
d’acqua, si tagliano ponti, edifici, balconi, scale e grosse strutture anche in
cemento fortemente armato.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


DEMOLIZIONI CONTROLLATE

TAGLIO CON SEGHE A FILO DIAMANTATO

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 150 - Rafforzamento delle strutture
1. Prima dell’inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica
delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire.
2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di
rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione,
si verifichino crolli intempestivi.

All’interno del PSC devono essere analizzati almeno i seguenti punti:

1. Analisi delle strutture (utile per lo sviluppo del programma delle demolizioni) e
verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità.
2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere previste opere di rafforzamento
e di puntellamento necessarie ad evitare crolli intempestivi. Tali devono essere
computate negli oneri della sicurezza;

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 150 - Rafforzamento delle strutture

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 150 - Rafforzamento delle strutture

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 151 - Ordine delle demolizioni
1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devono
essere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non
pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle
eventuali adiacenti.
2. La successione dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel
POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere
tenuto a disposizione degli organi di vigilanza.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 151 - Ordine delle demolizioni

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 151 - Ordine delle demolizioni

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Il CSP e le DEMOLIZIONI

All’interno del PSC devono essere anche analizzati almeno i seguenti punti:

1. Segnalazione di eventuali agenti interferenti nei casi di demolizioni estese (es.

presenza di linee elettriche aeree) e rischio investimento; Presenza di impianti attivi;

2. Modalità per abbattere/ridurre l’inquinamento acustico prodotto e il sollevamento

delle polveri

3. Indicazioni circa la necessità di installare canali di convogliamento o uso di cassoni

per lo stoccaggio dei materiali di risulta (stoccaggio e movimentazione);

4. Indicazione delle opere provvisionali da utilizzare ;

5. Modalità di segnalazione/segregazione area di lavoro;

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


L’IMPRESA e le DEMOLIZIONI

All’interno del POS devono essere descritti almeno i seguenti punti:

1. Indicazione della successione dei lavori (programma delle demolizioni);

2. Indicazione della squadra che effettuerà i lavori, con indicazione del preposto che

sarà costantemente presente per svolgere attività di sorveglianza ;

3. Modalità di allontanamento dei rifiuti;

4. Indicazione delle misure di sicurezza previste, con particolar riferimento a

 Cadute dall’alto

 Seppellimento/crollo

 Esposizione a sostanze nocive (rumore, vibrazioni, polveri)

 l’indicazione delle opere provvisionali, come da indicazioni del PSC.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 152 - Misure di sicurezza
1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve essere fatta
servendosi di ponti di servizio indipendenti dall’opera in demolizione.
2. E’ vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione.
3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri di altezza
inferiore ai due metri
Vantaggi
I martelli vengono adoperati per piccoli Economicità
interventi. Il martello a seconda del tipo Svantaggi
di energia che sfrutta viene denominato
pneumatico, elettrico,idraulico.  Polveri
Adoperano utensili di varia forma, quali:
scalpello, matita conica, matita  Vibrazioni dannose
piramidale, ecc. Durante l’attività occorre  Percussioni
effettuare numerose pause per
permettere all’acciaio di raffreddarsi e  Rumori
diminuire le deformazioni da calore e il  Mancanza di
surriscaldamento delle punte che precisione
porterebbero alla perdita di resistenza
meccanica.  Proiezione di detriti
Ing. Luca Beretta 29/09/2020
D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 153 - Convogliamento del materiale di demolizione
1. Il materiale di demolizione non deve essere gettato dall’alto, ma deve essere
trasportato OPPURE convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve
risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta.
2. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel
tronco successivo; gli eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati.
3. L’imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che non
possano cadervi accidentalmente persone.

4. Ove sia costituito da elementi ingombranti, il


materiale di demolizione deve essere calato a terra
con mezzi idonei.
5. Durante i lavori di demolizione si deve
provvedere a ridurre il polvere, irrorando con acqua
le murature ed i materiali di risulta.
Ing. Luca Beretta 29/09/2020
D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 153 - Convogliamento del materiale di demolizione
Verifiche post installazione

• Verificare che i vari tronchi del canale


siano ben imboccati e che gli eventuali
raccordi siano adeguatamente rinforzati;
• Verificare che il piano di scarico non
disti più di 2 metri dall’estremo inferiore
del canale;
• Verificare che l’ultimo tratto del canale
sia leggermente inclinato per ridurre la
velocità e la polvere del materiale
scaricato;
• Delimitare l’area di scarico se
accessibile.
Ing. Luca Beretta 29/09/2020
D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 154 - Sbarramento della zona di demolizione

1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere vietata la sosta ed il


transito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti.

2. L’accesso allo sbocco dei canali di scarico per il caricamento ed il


trasporto del materiale accumulato deve essere consentito soltanto dopo
che sia stato sospeso lo scarico dall’alto.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 155 - Demolizione per rovesciamento

1. Salvo l’osservanza delle Leggi e dei Regolamenti speciali e locali, la


demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5
metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per
spinta.

2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza


strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura
opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da
non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti.

3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza


del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo
l’altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli
operai dalla zona interessata.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


D.lgs. 81/2008 – Titolo IV – Capo II - SEZIONE VIII _ DEMOLIZIONI
Articolo 155 - Demolizione per rovesciamento

4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per
opere di altezza non superiore a 3 metri, con l’ausilio di puntelli sussidiari
contro il ritorno degli elementi smossi.

5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in
seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni
o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolose per i lavoratori
addetti.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Articolo 146 - Difesa delle aperture
Le aperture lasciate nei solai devono essere protette da parapetto oppure essere
coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del
piano di calpestio dei ponti di servizio. Qualora le aperture vengano usate per il
passaggio di materiali o di persone, un lato del parapetto può essere costituito da una
barriera mobile non asportabile, che deve essere aperta soltanto per il tempo
necessario al passaggio. Le aperture nei muri prospicienti il vuoto o vani che abbiano
una profondità superiore a m 0,50 devono essere munite di normale parapetto e
tavole fermapiede oppure essere convenientemente sbarrate in modo da impedire la
caduta di persone. Rampe e pianerottoli delle scale fisse in costruzione devono avere
parapetti normali. Sulle rampe delle scale in costruzione ancora mancanti di gradini, se
transitabili, devono essere fissati intavolati larghi almeno 60 centimetri, sui quali devono
essere applicati trasversalmente listelli di legno posti a distanza non superiore a 40
centimetri (al pari delle passerelle).
Ing. Luca Beretta 29/09/2020
Demolizione e rimozione macerie
Possibili elementi di criticità

Rischio collasso di parti strutturali

Caduta dall’alto di detriti

Produzione polveri

Schiacciamenti da macchine in movimento

Rischio di caduta dall’alto per demolizione coperture o solette

Protezione forometrie o aperture verticali

Posizionamento cassoni macerie e loro sostituzione

Movimentazione e deposito temporaneo macerie

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Caduta dall’alto di detriti

Utilizzo di elementi di contenimento per evitare la caduta di detriti su aree


esterne al cantiere

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Caduta dall’alto di detriti

Utilizzo di idonee protezioni intorno alla cabina delle macchine

ROPS (“Roll Over protection System”) protegge contro i


ribaltamenti

FOPS (“Falling Objects Protective Structure”) protegge


contro gli oggetti che "cadono" dall'alto

FGPS (“Front Guard Protective Structure”) Protegge il


frontale da oggetti che potrebbero colpirlo

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni interne con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Rischio cedimenti parziali

Uso mezzi radiocomandati

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni interne con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Rischio cedimenti parziali

Uso mezzi radiocomandati

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Produzione eccessiva di polveri

Abbattimento polveri durante attività di demolizione attraverso l’uso


dell’acqua

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni con mezzi meccanici
Possibili elementi di criticità – Produzione eccessiva di polveri

Abbattimento polveri durante attività di demolizione con attrezzature per


nebulizzazione dell’acqua.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni controllate
Possibili elementi di criticità – caduta dall’alto
Gli operatori sono posti in prossimità dell’area oggetto di demolizione o tagli.
Prevedere la protezione di aperture verticali od orizzontali man mano che si procede
con le attività.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Demolizioni controllate
Possibili elementi di criticità – caduta dall’alto
Gli operatori sono posti in prossimità dell’area oggetto di demolizione o tagli.
Prevedere la protezione di aperture verticali od orizzontali man mano che si procede
con le attività.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Consolidamenti/rinforzi strutturali
Possibili elementi di criticità – Caduta dall’alto

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Rimozione macerie
Possibili elementi di criticità – caduta dall’alto su imbocco canale

Art. 150 c 3. L’imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che

non possano cadervi accidentalmente persone.

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Presenza nuove forometrie e passaggi verticali
Possibili elementi di criticità – non corretta protezione contro la caduta

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Presenza nuove forometrie e passaggi verticali
Possibili elementi di criticità – non corretta protezione contro la caduta

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Presenza nuove forometrie e passaggi verticali
Possibili elementi di criticità – corretta protezione contro la caduta

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Movimentazione mezzi
Possibili elementi di criticità – Mancata analisi delle procedure per la movimentazione aree
di piccoli escavatori

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Rimozione macerie
Possibili elementi di criticità – Mancanza spazi per sostituzione cassone

Nei layout di cantiere non considerare solo lo spazio di ingombro del cassone, ma
anche le aree di manovra dei mezzi

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Rimozione macerie
Possibili elementi di criticità – deposito temporaneo materiali di risulta

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Rimozione macerie
Una possibile soluzione: macchina per aspirazione calcinacci

Tecnica a basso
impatto ambientale
e ridotta necessità
di spazio.

Utile anche in
profondità per la
rimozione di
materiali depositati
nel tempo all'interno
di scantinati o scavi
di sottomurazioni,
aspirando il
Ing. Luca Beretta materiale.29/09/2020
Rimozione macerie
Una possibile soluzione: macchina per aspirazione calcinacci

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Smontaggio facciate
Possibili elementi di criticità – Rischio caduta dall’alto per assenza ponteggio perimetrale

Ing. Luca Beretta 29/09/2020


Smontaggio facciate
Possibili elementi di criticità – Rischio caduta dall’alto per assenza ponteggio perimetrale

Ing. Luca Beretta 29/09/2020

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