Sei sulla pagina 1di 17

I Primi 12 Lavori dell’Anno

Il Maestro spirituale Omraam Mikhael Aivanhov ci ha sempre incitati a prestare


attenzione ai primi 12 giorni del nuovo anno. Se ci s’immagina che ciascuno di
questi 12 primi giorni simboleggino i 12 mesi del nuovo anno, decidendo di voler
loro dare un impulso particolare, si pone sul nostro anno un’impronta nuova, dei
cliché nuovi.
E’ un aiuto prezioso, molto prezioso, ricco!
Che ciascuno possa trovare, attraverso questa pratica, uno slancio benefico e
duraturo!
Ecco qualche piccola pietruzza bianca…

1° Giorno dell’Anno
Diventate come una sorgente

La sorgente cola e zampilla senza sosta, e anche se qualcuno la vuole sporcare


gettandovi dell’immondizia, continua a scorrere e la corrente porta via l’immondizia.
La sorgente resta sempre pura, sempre viva perché non smette, nemmeno per un
istante, di colare. Dove trovare una filosofia migliore di quella della sorgente?
Prendere la sorgente come modello. Diventate simili a lei, amate, amate verso e
contro tutto. Quest’amore vi proteggerà dalle impurità e dalle sofferenze.
E persino non vi renderete conto che si è cercato di farvi del male, dato che, tutto ciò
che può arrivarvi di male, la sorgente lo rigetterà.
1
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Immagine per accompagnare questa giornata:

“E’ essenziale trovare delle immagini che spesso possiamo richiamare alla mente, che
ci accompagneranno giorno e notte, in modo che tutti nostri pensieri siano legati a
tutto ciò che vi è di più elevato, più puro e più sacro. Cosa c’è di più bello, di più
poetico che ha più senso dell’acqua e del fuoco e delle forme attraverso cui ci
appaiono? Concentrandovi ogni giorno su queste immagini, voi sarete vivificati,
purificati, illuminati…”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

“Immaginate di tracciare un solco e che in questo solco voi facciate colare dell’acqua.
Questo solco, è la saggezza che v’indica la buona direzione, il cammino da seguire; e
l’acqua, è l’amore che vi sostiene lungo tutto questo cammino.
Ogni giorno che vivrete nella saggezza e nell’amore prepara il successivo dove voi
avanzerete più facilmente. Oggi fa seguito a ieri, domani verrà secondo il suo giro,
poi i mesi, gli anni, tutta la vita. E una vita traccia la via per le incarnazioni future.
All’inizio, sicuramente sentirete che non avete potere su una giornata intera e
nemmeno su di un’ora, ma solo sul minuto presente. Bene, per un minuto o meno,
fate lo sforzo di creare in voi la chiarezza, la pace. Questo minuto influenzerà il
successivo, e ancora, minuto dopo minuto. È la giornata intera che vivrete
nell’armonia”.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

2° Giorno dell’Anno
La chiave del Buonumore, la Gratitudine

Vi lamentate: ”Ah, come sono sfortunato!” Bene, d’accordo, ma avete ringraziato


oggi?
Ringraziare chi e perché? Potete camminare, respirare? Si.
Avete fatto la prima colazione? Si. Ebbene, ringraziate il Signore perché ci sono
persone che non possono camminare, mangiare, né aprire la bocca.

2
Voi siete scontenti perché non avete mai pensato a ringraziare. Per cambiare il vostro
stato, occorre iniziare a riconoscere che non c’è nulla di più meraviglioso che essere
vivi, poter camminare, guardare, parlare.
Sapete quanti miliardi e miliardi di entità, di elementi, di particelle sono impegnati
per poter solamente mantenere un uomo in vita? Voi non ve ne rendete conto e vi
ribellate, siete scontenti.
Siate riconoscenti! Dal mattino quando vi alzate, ringraziate il Cielo.
Quante persone non si risvegliano più o si risvegliano paralizzate!
Dite: “ Grazie Signore, che anche oggi mi hai dato la vita e la salute: voglio
compiere la Tua Volontà.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Immagine per accompagnare la vostra giornata:

“Quando a volte vi sentite contenti, meravigliati, senza che ci sia una ragione
particolare, sappiate che avete ricevuto la visita di una creatura celeste. Se voi non
apprezzate quello che fanno per voi, voi perderete questo stato. Dopo avrete un bel da
fare tutti gli sforzi per ritrovarlo, è finito, quegli spiriti non vi visiteranno più, non vi
doneranno più uno sguardo, non vi sosterranno più, né vi diranno più la minima
parola. La sola cosa che può allontanare gli spiriti luminosi, è la mancanza di
riconoscenza. Essi amano che il loro amore e la loro generosità siano apprezzati.
I vostri difetti, le vostre debolezze, li conoscono, persino li scusano, non si fermano a
questo, al contrario, dicono: “Oh in che stato sono, i poveretti, occorre aiutarli!”. Ma
se vedono che voi non apprezzate la loro presenza, vi lasciano.
Non è che abbiano bisogno di questa gratitudine, ma sanno che, se voi non li
apprezzerete, non potrete mai approfittare di tutto ciò che possono donarvi.
Dunque, non dimenticate il più gran segreto, la più gran chiave per il vostro
buonumore e il vostro avanzamento, è la gratitudine. Finché apprezzerete tutto
quello che il Cielo vi dona, non vi abbandonerà.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Gioia – di provare la vita come un dono di Dio

“La vera gioia è una disposizione dell’anima che, attraverso le difficoltà, gli ostacoli
e i dispiaceri, sentono la vita come un dono di Dio, per cui non può che provare della
riconoscenza e il bisogno di ringraziare.
Se volete ricevere spesso la visita della gioia, coltivate in voi questo sentimento di
gratitudine verso il Creatore, ma anche verso la natura e verso tutti gli esseri umani.
Così, anche quando non avete alcuna ragione di gioire, questo sentimento che voi
3
sarete abituati a mantenere verrà a prendervi di sorpresa. Come certi amici che a volte
arrivano all’improvviso per farvi visita e che non attendevate.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

3° Giorno dell’Anno

E’ molto importante che sappiate per quale scopo lavorate e per chi, perché, a
seconda dei casi, le vostre energie prenderanno tale o tal’altra direzione.
Se consacrate la vostra vita ad uno scopo sublime, lei si arricchirà, aumenterà in forza
e in intensità; è esattamente come un capitale che farete fruttare: mettete un capitale
in una banca celeste e allora invece di essere sciupato, sprecato, aumenta e voi siete
più ricchi.
E come voi siete più ricchi, avete la possibilità di istruirvi meglio, di lavorare meglio.
E se vi rinforzate, ecco che nuovi elementi più puri, più luminosi, vengono a
riversarsi in voi per prendere il posto di ciò che avete perduto.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Immagine per accompagnare la vostra giornata:

“Sapete perché le pietre preziose sono così amate, apprezzate? A causa della luce. Si,
vibrano così bene ed in armonia con le forze della natura, che sono diventate
trasparenti, e lasciano passare la luce e la fanno apparire in tutte le sue sfumature. Il
discepolo della nuova vita è anche una pietra preziosa: ha compreso che per diventare
bello e raggiante, deve lasciare che il Signore, la luce, abitino in lui, passino
attraverso di lui, fino a che il suo corpo fisico possa diventare luce…
…Quando l’uomo lavora a lungo, coscientemente, con la fede, la speranza, l’amore,
il suo corpo fisico è talmente elevato spiritualmente, talmente purificato, tutte le sue
particelle vibrano di una tale intensità, che in quel momento, la trasfigurazione è
possibile per lui come è stata possibile per Gesù.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Verità – come lavorarci

“Voi leggete o ascoltate una parola che vi meraviglia: è una rivelazione, sentite
qualche cosa di nuovo prodursi in voi. E, in effetti, una parola di verità possiede un
4
reale potere magico. Ma se voi non fate nulla con l’idea espressa attraverso questa
parola, i suoi effetti sfumano: non resta che cercare di sentire delle nuove parole per
provare le stesse emozioni spirituali, le quali andranno ugualmente cancellate. Allora,
che senso ha tutto questo?
Dovete infine trovare un buon metodo di lavoro: quando avete ricevuto una verità,
non accontentatevi di essere meravigliati per qualche minuto, cercate di vivere tutta la
giornata con questa. Lavorando, camminando, ascoltando la musica, facendo la
cucina o pulendo, ecc., non lasciatela. Studiatela sotto tutti gli aspetti, cercate di
comprendere come essa si verifica in tutti i campi e in tutte le circostanze. Così la
farete incarnare in voi.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

4° Giorno dell’Anno
L’Amore rende instancabili

Il più grande segreto per poter mantenere la nostra attività nelle migliori condizioni, è
di imparare a lavorare sempre con amore.
Poiché è l’amore che rinforza, che vivifica, che resuscita. Quando non si ha questo
amore e si considera il proprio lavoro solo come un modo per vivere, questo non dà
dei buoni risultati.
Certo, si guadagna del denaro, ma si perde la propria gioia, il proprio entusiasmo, si
diventa irritabili e si perde la salute.
Lavorate durante le ore con amore e non sentirete la fatica; ma lavorate anche solo
qualche minuto senza amore, nella collera o nella ribellione, tutto si bloccherà in voi
e sarete senza forza.
Occorre comprendere l’efficacia, la potenza dell’amore. Tutto quello che fate, fatelo
con amore, o non fatelo!

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Quante persone si chiedono come diventare instancabili! Il segreto è di amare ciò che
si fa, perché l’amore risveglia tutte le energie.
“Vi sono più situazioni possibili da vivere a contatto con l’amore: si può mangiare, si
può bere, si può respirare, si può anche vivere in esso.
Chi vive nell’amore, nel lato sottile ed eterico dell’amore, possiede come una luce
nello spirito, come un calore nel cuore e può propagare questa luce e questo calore su
tutti gli esseri che lo circondano. Chi vive in questo amore possiede la pienezza.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov


5
Dio – è ancora al di là dell’idea che la luce può esserci donata da Lui

“ Tra tutte le realtà visibili, la luce è quella che meglio esprime il mondo spirituale.
Ci permette di vedere, ma lei è inaccessibile. E’ per questo che spesso si assimila Dio
alla luce. Si dice che Dio sia luce, ma che luce?… In realtà, noi non conosciamo la
luce, quello che noi chiamiamo luce è ancora una manifestazione grossolana di una
potenza situata molto al di là e che ha accettato di manifestarsi sotto forma di
radiazioni, di vibrazioni. Dio è dunque molto più dell’idea che la luce ci può donare.
Nulla ci può dare un’idea di Lui, nulla Lo può definire, eccetto ciò che noi possiamo
scoprire in noi dal momento che ci mettiamo al Suo servizio. Ma anche a quel punto,
anche se noi possiamo dire quello che noi viviamo, quello che noi proviamo, non
possiamo dire ciò che è Dio.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

5° Giorno dell’Anno
L’Aura: la nostra migliore protezione

Gli esseri umani hanno saputo perfezionare innumerevoli apparecchi per proteggersi
e difendersi sul piano fisico: guardate le casseforti, i catenacci, le porte blindate, gli
allarmi, per non parlare delle armi…ma sul piano spirituale, restano poveri, privi del
necessario, esposti a tutte le aggressioni.
Tuttavia, mezzi e armi ne esistono di tutti i tipi. Tutto quello che è stato inventato sul
piano fisico ha il suo equivalente sul piano spirituale.
I vestiti, per esempio, che ci proteggono dal freddo, dal calore, dagli shock, dalle
intemperie, dagli insetti, sono rappresentati, sul piano spirituale, dall’aura che è una
delle migliori protezioni.
Il vero vestito dell’uomo è la sua aura con tutti i colori che rappresentano le sue
qualità e virtù. Si, l’aura è il vestito spirituale che tessete con le virtù, e
particolarmente con la purezza e la luce interiore.
L’aura ha un ruolo magico. Agisce sulle forze del mondo invisibile, attira le entità
luminose e respinge le entità tenebrose.
Un’aura in buono stato è la migliore protezione. I turbamenti che si producono sulla
terra non ci possono raggiungere se abbiamo un’aura pura, luminosa e potente, dato
che lei è come una barriera che si oppone alle cattive correnti e ai turbamenti di tutti i
tipi.

6
Attorniati da una tale aura, custodite il vostro amore e il vostro coraggio perché vi
sentite abitati da una luce interiore grazie alla quale potete anche aiutare gli altri.
Ogni giorno pensate a formare intorno a voi un cerchio di luce e immaginate al centro
di questo cerchio una sorgente luminosa che zampilla senza fermarsi e da cui le onde
benefiche si propagano su di voi e intorno a voi.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

5 gennaio Meditazione – una pausa nel cammino precipitoso del tempo

“Talmente tanti uomini e donne fuggono nell’avvenire, perché non possono


sopportare il loro presente! Ma non guadagnano nulla, dato che un giorno o l’altro
saranno obbligati ad arrendersi all’evidenza: quell’avvenire che si immaginano non
ha alcun fondamento solido, è il vuoto che scopriranno e l’angoscia. Comincino a
vivere bene l’oggi, dove ci sono talmente tante cose da gustare, da vedere, da
apprezzare, da pensare! Ma per vivere il momento presente, devono apprendere a
fermarsi, a fare una pausa, a non lasciarsi portar via dalla successione degli
avvenimenti e dagli stati interiori che questi avvenimenti creano in loro.
Sicuramente la vita non è che un flusso ininterrotto, ma occorre trovare il modo di
fermarsi per mettere un po’ di ordine in se stessi, per accordarsi ai ritmi più
armoniosi. Ed è là che la meditazione è talmente necessaria.
Meditare è rallentare il cammino precipitoso del tempo per introdurre in sé un ritmo,
una pace, una luce che lasceranno a lungo ancora le loro impronte.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

6° Giorno dell’Anno
Prendete il Sole come modello

C’è una legge, si finisce sempre per somigliare agli esseri o alle cose che si amano o
si ammirano.
Allo stesso modo, se vi abituate a guardare il sole meravigliandovi della sua
generosità, della sua potenza, di tutta la vita che zampilla, voi sentirete a poco a poco
delle trasformazioni prodursi in voi, come se riceveste qualcosa della sua luce, del
suo calore e della sua vita.
Il sole è un’immagine della perfezione e se voi lo prendete come modello è là che
veramente vi trasformerete.

7
Con il sole, voi avete l’immagine di un essere raggiante, generoso e voi ne siete
influenzati. Il contatto col suo calore e la sua luce non può che ispirarvi dei
sentimenti più fraterni riguardo agli altri: generosità, bontà, pazienza.
“Prendete il sole come modello. Durante la giornata analizzatevi e domandatevi:
“Sto diventando radioso e propago la luce?
Sto riscaldando e dilatando il cuore delle creature?
Apporto loro la vita?”
Si, in ogni momento della giornata, ponetevi la domanda, perché voi avete la chiave
per il vostro perfezionamento.
Solo il desiderio di acquisirla vi proietterà nelle regioni celesti, potrete fare cose
meravigliose e ricevere doni straordinari!”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

6 gennaio . La visita dei Re Magi

“Quella stella che brilla sopra la stalla del Bambino Gesù sta a significare che ogni
essere, che possiede in sé il Cristo vivente, manifesta sempre una luce che calma, una
luce che nutre, conforta, guarisce, purifica, vivifica…
Un giorno, questa luce viene percepita dagli altri e iniziano a sentire che qualcosa di
speciale si manifesta attraverso questo essere. E anche coloro che si immaginano
essere sulla sommità sentiranno che a loro manca qualcosa, che non sono ancora
arrivati a quel grado di luce e verranno ad istruirsi ad inchinarsi e a portare i loro
doni.
Ecco la ragione dei tre Re Magi Melchiorre, Baldassarre e Gasparre, presso il
Bambino Gesù, per portarGli dell’oro, dell’incenso e della mirra 1…Loro sentirono
quella luce e osservando le eccezionali configurazioni nel cielo, hanno concluso che
si sarebbe dovuto produrre un evento straordinario sulla terra e sono venuti ad offrire
i loro doni più preziosi.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Amore – duraturo se si sa amare da lontano

“Custodite preziosamente nella vostra anima l’immagine della sorgente che scorre in
modo da non far mai prosciugare in voi la sorgente della vita. E per far colare la
sorgente, occorre amare. Sicuramente direte che voi amate e che tutto il mondo ama.
Si, ma di quale amore? Un amore che vi fa soffrire.

1
Oro: la prosperità. Incenso: L’adorazione di una vita consacrata a Me. Mirra: Il tuo spartire i miei dolori e quelli del
mondo n.d.t.

8
Chi possiede la vera scienza dell’amore è sempre ispirato, dilatato, vive nella poesia,
nella bellezza, perché ha appreso ad amare tutte le creature umane. Ma le ama da
lontano, sa che se si avvicina troppo, sarà deluso, e dato che non vuole essere deluso,
mantiene la distanza; è allora che se queste creature manifestano bontà, generosità,
fedeltà o no, si meraviglia. Ecco perché a tutti coloro che si lamentano d’aver
ricevuto delle delusioni dalle persone che amavano, si può rispondere: ” E’ colpa
vostra, vi siete voluti avvicinare troppo e, evidentemente, quello che avete visto non
era un gran che: delle cantine con della muffa e delle tele di ragno, delle paludi, dei
terreni coperti di rovi e di spine…era inevitabile che ne foste delusi.” Dunque, ecco,
gli uomini e le donne, se vogliono continuare ad amarsi e ad essere meravigliati,
occorre che si contemplino un po’ più da lontano.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

7° Giorno dell’Anno
Create un contatto vivente con la Natura

La mano è uno strumento per entrare in contatto con gli esseri umani, ed è anche un
modo per entrare in contatto con la natura.
Per questo quando aprite la vostra finestra o la porta al mattino, salutate tutta la
natura, il cielo, le stelle, gli alberi, i laghi…
Vi domanderete: “ A cosa serve?…”
Ad essere subito legati alla sorgente della vita.
Si, perché la natura ci risponde.
Quando passate vicino ad un lago, ad una montagna, un bosco, salutateli, parlategli…
quando uscite al mattino, salutate tutta la natura e gli angeli dei quattro elementi, gli
angeli dell’aria, della terra, dell’acqua e del fuoco, e anche gli gnomi, le ondine, le
silfidi, le salamandre. E agli alberi, alle pietre, al vento, dite anche:” Salve! Salve!”
Provate, fatelo e sentirete in voi interiormente qualcosa che si riequilibra, che si
armonizza : molti aspetti oscuri e d’incomprensione vi lasceranno, il tutto
semplicemente perché avrete deciso di salutare la natura vivente e le creature che la
abitano,
Il giorno in cui saprete avere dei legami viventi con tutta la natura, sentirete la vera
vita entrare in voi.
“Quando andate nella natura, occorre avere consapevolezza della presenza di tutti gli
spiriti che la popolano e che esistevano molto prima della vostra comparsa sulla terra.
E’ bene legarsi a loro, di parlargli, di meravigliarsi davanti alla bellezza del lavoro
che hanno compiuto sotto la terra e sopra la terra, nell’acqua, nell’aria… in quel

9
momento, essi sono contenti, entrano in amicizia con voi, vi sorridono, vi offrono dei
doni: la vitalità, la gioia, l’ispirazione poetica e anche la chiaroveggenza…”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Buonumore – risultato di tutta una cucina interiore

“Vi dovete abituare a prendere la vita come viene, senza dubitare che gli avvenimenti
sono una materia che occorre cercare di sistemare, come sistemate il cibo cuocendolo
e aggiungendo certi ingredienti: olio, aceto, sale, pepe, ecc. E, allo stesso modo, non
mangiate il pesce così come viene pescato, né le verdure così come vengono sradicate
dalla terra.
La cucina è dunque l’arte di rendere mangiabili e anche succulenti tutta una serie di
prodotti che sarebbero indigesti o insipidi se non ci si occupasse di pulirli, di farli
cuocere, di condirli. Lo stesso è per il buonumore. Il buonumore è il risultato di una
vera cucina interiore. I buoni momenti dell’esistenza non vi si presentano
spontaneamente e voi non li raccogliete come si raccoglie un frutto maturo su un
albero passando. Voi dovete imparare a lavorare su ogni situazione, e soprattutto
sulle situazioni difficili, dolorose, aggiungendovi degli elementi del vostro spirito e
della vostra anima, ovvero degli elementi della saggezza e dell’amore divini.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

8° Giorno dell’Anno
Le nostre idee determinano i nostri atti

Dite che fate degli sforzi per trasformarvi e che non arrivate, che tutte le vostre buone
decisioni non servono a niente?
Non vi scoraggiate, le trasformazioni profonde non arrivano subito, occorre del
tempo. Se mantenete delle buone decisioni sempre presenti nella vostra testa, prima o
poi, finirete per agire come desiderate. Guardate un serpente : dal momento che vuole
intrufolarsi in un buco, comincia ad introdurvi la testa, qualunque sia la lunghezza del
suo corpo, la coda è obbligata a seguire. Dato che procede con un movimento
sinusoidale, la sua coda può dare l’impressione di andare in senso inverso rispetto
alla testa, ma in realtà, finisce sempre per passare là dove la testa è passata; non si
sono separate, e la coda segue sempre la testa.
Simbolicamente, la testa rappresenta la facoltà di riflettere, di prendere tale o tale
orientamento, e obbligatoriamente il resto del corpo, ovvero l’esecuzione,
l’applicazione segue.
10
Ecco il vantaggio di cercare sempre di pensare in modo giusto; anche se ora, non
agite in accordo con le vostre idee, insistendo, e continuando a mantenere almeno una
buona attitudine mentale, finirete per allenare tutte le resistenze in voi e per agire
come lo spirito ha dettato.

“Non si è ancora afferrata l’importanza di una buona filosofia. Molti si immaginano


che possono lasciare qualsiasi idea nella loro testa senza che il loro comportamento
sia modificato. No, non hanno ancora compreso che la coda segue la testa!
Allora, fate attenzione, ciascuno deve sorvegliare ogni giorno i pensieri che lascia
entrare nella sua testa: se sono anarchici o immorali, un giorno o l’altro, il loro
comportamento sarà anche anarchico o immorale.
E come la legge è vera per il male, lo è anche per il bene, se i vostri pensieri sono
gioiosi e luminosi, la vostra attitudine diventerà inevitabilmente gioiosa e luminosa.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Preghiera per l’Alto Ideale

Si abbia il cuore puro come un cristallo


L’intelletto luminoso come il sole
L’anima vasta come l’universo
Lo spirito potente come Dio e unito a Dio.

Virtù – lascia-passare per il Mondo Divino

“Si, sulla terra, vi sono dei luoghi, dei territori dove non potete penetrare altro che
presentando un lascia-passare, un passaporto, un permesso, questo è ancora più vero
per il Mondo Divino. Non è sufficiente che vi presentiate alle porte del Cielo perché
si aprano davanti a voi. Delle entità sono là e vi dicono: “ Aspettate, dobbiamo prima
vedere chi siete e se possiamo lasciarvi entrare.”
E allora chi è che si pronuncia? Le Virtù. Si, ogni volta che voi avete agito
conformemente alle Virtù divine, lo segnano sul loro scettro, ognuna lascia su di voi
delle tracce, delle impronte, e quello è il vostro lascia-passare. Munito di questo
lascia-passare, vi presentate alle frontiere del Mondo Divino; là, una sorta di
meccanismo si attiva e voi entrate. Può darsi che non sarete ammessi nel Santo dei
Santi, ma entrerete.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

11
9° Giorno dell’Anno
Utilizzate gli oggetti coscientemente e con Amore

Quanti apparecchi, utensili, oggetti di tutti i tipi dovete utilizzare ogni giorno! E per
la maggior parte del tempo, li manipolate in un modo distratto, o addirittura urtandoli,
maltrattandoli.
Perché non li prendete con coscienza e con amore?
Anche se non accettate l’idea che il modo con cui vi servite degli oggetti può agire su
questi in un modo nocivo o benefico, voi siete obbligati ad ammettere che il modo
agisce in ogni caso su di voi.
Fate l’esperienza, e vedrete che urtare gli oggetti non produce gli stessi effetti che
servirsene con padronanza e amore.
Qualsiasi cosa si faccia, occorre apprendere a farla, introducendo nei propri gesti,
qualcosa di migliore, di più spirituale.

“E’ durante i pasti che bisogna cominciare ad apprendere il controllo, la padronanza.


Vi sono dei giorni che siete nervosi, allora prendere il pasto come un’occasione
magnifica per calmarvi. Fate attenzione ai vostri gesti, masticate il cibo lentamente, e
dopo qualche minuto sentirete che il vostro nervosismo sparirà. Allora, esercitatevi a
mangiare senza fare alcun rumore.
Così, per esempio, avrete l’occasione di sviluppare il vostro amore, la vostra
intelligenza e la vostra volontà ogni volta che vi dovrete servire di oggetti che sono
sulla tavola: cercate di prenderli senza urtare, senza urtarli da un lato, questa sarà
l’occasione per fare prove di attenzione, di destrezza, di concentrazione, di
previdenza…è formidabile cosa si può guadagnare durante un pasto! Solo nel
guardare qualcuno che mangia, il suo modo di toccare gli oggetti, di afferrarli
brutalmente o senza tenerli in modo non sufficientemente saldo, potete già tirare delle
conclusioni sul suo avvenire.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

“Abbiate del sale in voi e siate in pace gli uni con gli altri”

“Gesù disse: “Abbiate del sale in voi e siate in pace gli uni con gli altri.”
Quale relazione c’è tra il sale e la pace che deve regnare tra gli esseri? In certi paesi,
si ricevono degli ospiti e si offre loro il pane e il sale in segno di benvenuto. Ci sono
là, si sottintende, le relazioni armoniose che si instaurano tra loro uomini e donne che
mangiano insieme. Perché non ci si siede alla stessa tavola per entrare in conflitto e
regolare dei conti…anche se questo talvolta succede!
E quale è la natura di quel sale che ci permette di vivere in pace gli uni con gli altri?
…In una delle sue conferenze, il Maestro Peter Deunov disse: “E’ solo per il sale, per
questo equilibrio nel vostro intelletto e nel vostro cuore, che ristabilirete la pace in
voi.” Il sale è dunque il risultato di un accordo in noi tra il principio maschile e

12
femminile, l’intelletto e il cuore. E’ grazie a questo accordo tra i due principi che noi
troviamo la pace; e una volta che noi viviamo interiormente nella pace, noi possiamo
anche vivere in pace con gli altri.”

10° Giorno dell’Anno


Il mondo esteriore è un riflesso del vostro mondo interiore

Non potrete trovare niente all’esterno di voi che voi non abbiate trovato in voi. Dato
che anche quello che troverete esteriormente, se voi non l’avete già trovato
interiormente, passerete senza vederlo.
Più avrete scoperto l’amore, la saggezza, la bellezza interiormente, più voi le
scoprirete intorno a voi. Questa è una legge.
Pensate che se non vedete certe cose, è perché non ci sono. Si, ci sono, e se non le
vedete, è perché occorre ancora svilupparle di più in voi.
Il mondo esterno non fa che riflettere il mondo interiore, dunque non vi fate illusioni,
non troverete mai la ricchezza, la pace, la felicità esteriormente se prima non avete
fatto un lavoro per trovarle interiormente.
“Sono tutte le cellule del corpo, tutte le particelle del proprio essere fisico e psichico
che gli esseri umani devono far vivere secondo la legge della pace e dell’armonia al
fine di emanare questa pace per la quale vuole talmente lavorare. La pace, l’uomo
deve prima installarla in se stesso nei suoi atti, nei suoi sentimenti, nei suoi pensieri e
non alimentare più la guerra in sé, lottando senza tregua interiormente contro una
cosa o l’altra. E’ a questo punto che lavorerà veramente per la pace.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Preghiera – ci proiettiamo accanto a Dio e agli angeli

“Avete commesso degli errori, e interiormente vi sentite condannati?…


Bene, anche se non vi siete resi colpevoli di nessuna colpa precisa, soffrite molto di
essere ancora così imperfetti, deboli, miserabili?… Anche nella profondità della
vostra miseria, non dimenticate mai che il Signore vi attende nei suoi palazzi.
Lanciatevi verso di Lui, correte veloci per scappare, per sradicarvi da tutto ciò che vi
può impedire di arrivare fino a Lui.
E cosa vi permette di correre così? La preghiera. La preghiera intensa, fervente. E’ lei
che vi fa saltare sopra tutti gli ostacoli, superare tutte le porte…
E quando arriverete alla sala del festino dove il Signore gioisce in mezzo agli angeli e
alle anime dei Giusti, Egli dice ai guardiani pronti ad allontanare questo intruso: “
No, poiché il suo slancio lo ha proiettato fino a qui, ha il diritto di sedere tra noi,
fategli posto.” E così come siete, siete anche accettati.

13
Omraam Mikhaël Aïvanhov

11° Giorno dell’Anno


L’influenza benefica di una collettività spirituale

Quante persone sentono che non sono sul buon cammino: la loro anima, la loro
coscienza si rivolta e decidono di cambiare il loro modo di vivere. Arrivano un po’
dopo qualche tempo, ma poi di nuovo si smarriscono.
Allora, si dispiacciono, pregano, e prendono nuove decisioni, ma ancora questo non
dura.
Bisogna arrivare a conservare le buone decisioni.
Ecco perché una collettività, una fraternità è talmente necessaria, perché ci porta le
migliori condizioni per mantenerci sul buon cammino e ci incoraggia quando si è
stanchi e si ha voglia di abbandonare tutto.
Eccetto casi del tutto eccezionali, gli esseri umani hanno bisogno di essere sostenuti,
stimolati, in quanto c’è sempre un momento o un altro in cui il loro ardore si
indebolisce.
E questo è ancora più vero nel campo spirituale.

Occorre quindi che troviate ciò che vi eviterà di fare delle follie, ma che vi renderà
sempre liberi di lanciarvi in imprese benefiche, luminose dove è la vera fratellanza
spirituale.
“ L’Albero Sefirotico, l’Albero Cabalistico della Vita, è un’immagine dell’Universo
che Dio abita e impregna della Sua Essenza, una rappresentazione della vita divina
che circola attraverso tutta la creazione. Voi là avete un sistema che vi permette di
non disperdervi nella vostra vita spirituale.
Se voi lavorate degli anni su questo Albero, se lo studiate, se gustate i suoi Frutti,
introdurrete in voi l’Equilibrio e l’Armonia della Vita Cosmica.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

“…e dal momento che le vostre azioni sono benefiche e disinteressate, abbiate fiducia
nelle Leggi divine: i vostri sforzi saranno ricompensati, perché sono registrati,
classificati e un giorno, doneranno dei risultati. E’ su questa legge che occorre
contare: tutto può cambiare intorno a voi, tranne questa legge. Questa legge sarà
sempre là per inviare esattamente ciò che meritate secondo il modo in cui avete
lavorato. Non contate dunque su nient’altro che sul vostro lavoro.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

14
Nei momenti di tristezza o di disperazione il pensiero si deve imporre alla
sensazione

“Provare è una cosa, e pensare è un’altra, ma troppo spesso la sensazione influenza il


pensiero. Vi arriva che vi sentite sfiniti, questo non è nulla di anormale; ma ecco che
questa sensazione scatena in voi dei pensieri e dei sentimenti di scoraggiamento, di
tristezza, di disperazione. Ebbene no, in quei momenti là, è il pensiero che deve agire
sulla sensazione: anche se non la può vincere, deve essere là come una luce, come un
faro da lontano. Il pensiero vi dice che potete riorientarla; allora, malgrado la vostra
stanchezza e fatica, è a lui che dovete credere e non alle vostre sensazioni.
Non c’è più una goccia di energia nel vostro serbatoio? Ricordatevi che il serbatoio
cosmico è pieno, ed è là che dovete andare ad attingere col pensiero. Perché il
pensiero serve anche a questo:
appena qualche goccia potente nel serbatoio delle energie, e la fiamma del vostro
lume da notte, che stava per spegnersi, brilla di nuovo.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov

12° Giorno dell’Anno


Vivete nella poesia!

Si vedono dovunque dei visi cupi, tristi, raggrinziti, chiusi, ribelli, ebbene, questo non
è un bello spettacolo!
E anche se non si ha alcuna ragione per essere tristi o scontenti, guardandoli, si è
spiacevolmente influenzati:
si entra a casa con un malessere che si comunica a tutta la famiglia. Ecco la strada
che gli esseri umani continuamente creano tra di loro…
Perché non fanno sempre lo sforzo di presentare dovunque un viso aperto,
sorridente,contento?
Non sanno come vivere costantemente questa vita poetica grazie alla quale si
meraviglieranno gli uni degli altri.
La vera poesia non è nella letteratura, la vera poesia è una qualità della vita interiore.
Tutto il mondo ama la pittura, la musica, la danza, la scultura, le arti…, allora perché
non mettere la propria vita interiore in armonia con questi colori, questi ritmi, queste
forme, queste melodie?
“E’ la poesia che si ama negli esseri e che si cerca in loro: qualcosa di leggero, di
luminoso, che si ha bisogno di guardare, di sentire, di respirare, qualcosa che calmi,
che armonizzi, che inspiri.

15
Ma la maggior parte non ha ancora compreso questo, né se ne preoccupano, e anche
se cercano di migliorare la loro vita esteriore, la loro vita interiore ordinaria non
smette di trasparire.
Allora, oramai, smettete di lasciare la poesia ai poeti che la scrivono. E’ la vita che
deve essere poetica. Eh si, la nuova arte, è di apprendere a creare e a diffondere la
poesia intorno a sé, ad essere calorosi, espressivi, luminosi, vivi!”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Sacrificio – si dona tutto e si riceve tutto ’12 gennaio 2013’

“il Cielo non resiste a chi ha compreso il valore dell’amore disinteressato. Giorno e
notte lo ricompensa. E anche se arriva ad essere leso, il Cielo fa in modo che senta
ancora questo danno come una ricompensa. Siete scioccati, dite che non potete
concepire un’idea del genere…Ma perché? Perché non ne avete ancora fatto
esperienza.
Oggi, anche se vi appare incomprensibile, fate lo sforzo di meditare su questa verità.
Dio ha costruito l’universo in modo che se siamo privati su di un piano ci viene reso
su un altro, e mille volte ancora, se sappiamo come cercare. Chi conosce il segreto
dell’amore e del sacrificio dona tutto e riceve tutto.”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

16
17

Potrebbero piacerti anche