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ORAZIONE PER SANARE LE MEMORIE UTERINE

Io riconosco la bambina che è in me

Io riconosco la donna che è in me

Io riconosco la donna che è mia madre

Io riconosco la donna che è mia nonna

Io riconosco tutte le donne che dimorano in me

Io chiedo perdono alla bambina che è in me

Io chiedo perdono alla donna che è in me

Io chiedo perdono alla donna che è mia madre

Io chiedo perdono alla donna che è mia nonna

Io chiedo perdono a tutte le donne che dimorano in me

Io ringrazio la bambina che è in me

Io ringrazio la donna che è in me

Io ringrazio la donna che è mia madre

Io ringrazio la donna che è mia nonna

Io ringrazio tutte le donne che dimorano in me

Io amo la bambina che è in me

Io amo la donna che è in me

Io amo la donna che è mia madre

Io amo la donna che è mia nonna

Io amo tutte le donne che dimorano in me

Io onoro la bambina che è in me

Io onoro la donna che è in me

Io onoro la donna che è mia madre

Io onoro la donna che è mia nonna

Io onoro tutte le donne che dimorano in me.

Web

Durante l'orazione si tenga la mano destra sul cuore e la mano sinistra sull'utero, alla fine fare una
riverenza con entrambe le mani verso l'alto
Donare Joy
Prendete carta e penna oppure fate copia incolla o sennò fate cosa vi pare, io informo, questo è il mio compito.
Dopo aver fatto un pò di respirazione addominale e aver rilassato il corpo fisico, immaginate il vostro cuore fisico
in mezzo al petto, immaginatelo proprio con vene, arterie, il colore e la pulsazione....una volta che avete ben
chiara l'immagine del cuore, immaginate un filo rosso che parte dal suo centro e che arriva dritto come un fuso in
cielo e poi ritorna giù color oro rientrando nel cuore e state lì un pochino a immaginare questa specie di ascensore,
filo rosso che sale, filo oro che scende
Quando vi sembra che il cuore fisico sia diventato dorato, mandate questo filo color oro nelle braccia fino al
centro delle vostre mani e, tenendole ben aperte e rivolte con i palmi verso di voi, immaginate che esca e che
raggiunga cosa volete: una piantina malconcia, un animale ferito, un punto dolente del vostro corpo o di
qualcun'altro (non importa che ci siano persone con voi ) un rubinetto rotto, una bottiglia d'acqua, insomma
mandate questo filo color oro verso qualcosa o qualcuno che va riparato o sanato o nutrito e state lì ancora un
pochino a mandare questo filo, fino a che vi va...ascoltate solo quello che percepite dalle vostre mani, anche
perchè non potrete fare altro, ve lo garantisco!
Quando non c'avete più voglia, vi fermate stringendo le mani a pugno morbido e state un pochino ancora a occhi
chiusi per godervi tutta la bellezza che sentirete....
Poi, per riprendervi del tutto, lavatevi il viso e le mani con tanta acqua fredda...
Buona sperimentazione, buona creazione e buon stupore!
Meditazione della Gratitudine
Meditazione della Gratitudine
* Mettiti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e respira consapevolmente.
* Immagina delle radici profonde che partono dai tuoi piedi e che entrano in madre Terra, prendi l'Energia Yang e
portala al tuo cuore.
* Immagina di ricevere un filo di Luce dal Cosmo, prendi L'Energia Yin e portala al tuo cuore.
* Adesso espandi la tua Energia del Cuore in ogni tua cellula , poi irradiala al di fuori di te in tutto il mondo.
* Porta nel tuo cuore il sentimento di Gratitudine e Pronuncia ad alta voce questa affermazione : GRAZIE
UNIVERSO PER TUTTO CIÒ CHE POSSIEDO, PER LA SALUTE, E L'AMORE CHE RICEVO IN QUESTO
MOMENTO, CHE IL MONDO POSSA BENEFICIARNE.
* Rimani ad osservare ad occhi chiusi come l'energia della Gratitudine si espande ovunque donando benessere ad
ogni essere vivente sul Pianeta, osserva come ogni negatività venga trasformata in pace e amore.
Grazie di cuore, ti auguro ogni bene.
RABBIA

Quando sei arrabbiato con qualcuno e butti la tua rabbia su di lui, stai creando una reazione a catena. Ora anche
lui si arrabbierà. Questo può andare avanti per vite: continuerete a essere nemici. Come fare per fermare la
reazione? L’unica possibilità di fermarla è tramite la meditazione, non c’è altro modo, perché in meditazione non
sei arrabbiato con qualcuno: sei solo arrabbiato.

La differenza è fondamentale. Non sei arrabbiato con qualcuno, sei solo arrabbiato, e la rabbia viene lasciata
andare nel cosmo. Non odi qualcuno. Se l’odio arriva, sii pieno di odio, e l’odio verrà buttato fuori. Le
meditazioni non sono rivolte a qualcosa in particolare; vanno a finire nel cosmo, e il cosmo purifica tutto.

È come quando un fiume sporco finisce nell’oceano: l’oceano lo purificherà. Quando la rabbia, l’odio, la
sessualità, vanno a finire nel cosmo, nell’oceano, verranno purificati. Se un fiume sporco finisce in un altro fiume,
anche l’altro fiume si sporcherà. Quando sei arrabbiato con qualcuno, gli stai buttando addosso il tuo sporco. E
poi lui ti butterà addosso il suo e diventerà un processo di sporcarsi a vicenda.

In meditazione butti te stesso nel cosmo per essere purificato. Tutta l’energia che butti fuori, viene purificata nel
cosmo. Il cosmo è vasto, grande quanto l’oceano, quindi non puoi sporcarlo. In meditazione non siamo in
relazione con gli altri, siamo in relazione diretta con il cosmo.

Osho,
LA TECNICA DEL BICCHIERE D’ACQUA:
UN GENERATORE D’INTENTO

Il lavoro con le forme pensiero è una delle caratteristiche dei metodi olistici russi.

Questa è di Zeland, ma ce ne sono tanti altri simili.


Una variante: scrivere a bere una preghiera con un'affermazione.

Scrivete la forma-pensiero sulla carta, tipo:


- sono molto attraente
- emano l’attrazione, amore, ...
- emano luce
- attiro gli uomini/donne
- il mio uomo/donna mi trova

Mettete sopra un bicchiere d’acqua. Sfregate un po’ le mani e immaginate/sentite in mezzo a loro un
addensamento di energia, simile ad una mongolfiera. E’ la vostra energia: mettete le mani a fianco del bicchiere
senza toccarlo. Ripetete a voce alta o pensate la vostra forma pensiero, immaginando ciò che volete ottenere.
Bevete l’acqua. Fate queste procedura di mattina e prima di andare a letto. L’intento sarà realizzato.

Non si può adoperare frasi tipo “non voglio”; la forma pensiero deve essere formulata al positivo. Niente
confusione, frasi lunghe; tutto deve essere laconico, concreto. Una forma pensiero per bicchiere! Per esempio, la
mattina “bevete” una forma-pensiero e la sera un’altra.

Il ruolo della parola scritta: si sa che l’acqua registra l’informazione (Esperimenti di Masaru Emoto). L’energia
delle vostre mani rafforza e localizza l’intento. L’intento registrato dall’acqua si diffonderà nel corpo e prepara il
bio campo morfologico all’irradiazione dell’intento. Non importa se non sentite subito l’addensamento d’energia
tra le vostre mani: serve un pò di allenamento. All’acqua non serve un campo forte, basta circondare il bicchiere
con le mani
Amore per noi stessi

Ci si mette in condizioni di quiete sdraiati e si pratica per un poco la respirazione addominale,


sottile, leggera e nasale. Quindi si inizia a portare l’attenzione all’interno del corpo e per ogni
passaggio si inspira contraendo lievemente il perineo e si espira rilassando e sorridendo realmente
alla parte.
Il sorriso interiore ci serve per ritrovare il nostro centro, per capire o meglio accettare la nostra
attuale condizione di vita e il mondo che ci circonda. Ma ci aiuta anche assumere un atteggiamento
amorevole e benevolo nei confronti di noi stessi.
Il sorriso interiore ha un ruolo importantissimo sul controllo delle emozioni. Praticato regolarmente
aiuta a prendere coscienza delle emozioni eccessive (negative) o represse e nel bilanciare ed
equilibrare l’organo potenzia le sue peculiari emozioni positive.
Nel CUORE il sorriso interiore disperde l’impazienza e l’ansia e li sostituisce con l’amore e la
gioia.
Nei POLMONI il sorriso interiore disperde tristezza e depressione e rafforza il coraggio.
Nel FEGATO il sorriso interiore dissolve rabbia, invidia e potenzia l’elasticità sia fisica che
mentale.
Nel PANCREAS- MILZA il sorriso interiore neutralizza la preoccupazione e la diffidenza e
rafforza la centratura e l’autostima.
Nei RENI il sorriso interiore rafforza la vitalità, la quiete e la calma e disperde le paure di tutti i tipi.
Rilassare il corpo e la mente, imparare a sorridere ai nostri organi ci consentirà di essere centrati,
radicati e stabili nella nostra pratica ma anche soprattutto nella vita quotidiana.
Questa pratica al mattino è ottima per attivare e mettere di buon umore tutto il corpo, o alla sera
prima di addormentarsi, per ripulirsi di tutte le emozioni negative della giornata.

Maria Okada
I 7 SPECCHI ESSENI

http://www.stazioneceleste.it/articoli/braden/7_specchi_esseni.htm?fbclid=IwAR0qD45ReD4cBMisKLP_dvp4Tp
F0q0Oeq9I3OoFvIL2G5OeOqfhGg3fgn4k
Gratitudine

Fare pace è il modo migliore per trasformare il nostro rapporto con qualunque cosa: persone,
situazioni, ecc. Ma come riuscirci?
Voglio proporre un modo "facile" ma potente.
Quando lo avrò esposto si capirà anche perché ho messo "facile" fra virgolette, infatti tale modalità
è sicuramente veloce e poco elaborata nella forma, ma il suo significato profondo può sollevare
molte resistenze e reazioni in chi lo applica.
Ebbene: un modo per trasfromare il nostro rapporto con qualuqnue cosa da negativo e oppositivo a
positivo e accogliente consiste nel RINGRAZIARLA!
Sì, proprio nel rivolgere a ciò un GRAZIE seguito dalla descrizione degli effetti che quella cosa ha
su di noi, dal suo significato profondo, se lo cogliamo, e da uno o più respiri profondi alla nostra
massima capienza toracica.
Non sottovalutiamo i respiri, mi raccomando, sono fondamentali per l'efficacia del processo. Anzi,
potremmo, mentre espiriamo l'aria lentamente, immaginare che il nostro GRAZIE sia proprio
portato dalla nostra espirazione fino a ciò a cui è diretto.
Successivamente potremo estendere il nostro GRAZIE con le stesse modalità a tutto ciò che rientra
nel contesto più ampio di ciò a cui ci siamo rivolti, ciò che lo precede, che lo segue e che ci sta
intorno.
Dunque facciamo un esempio: emerge una paura, mettiamo la paura della separazione da una
persona.
Cominciamo con il ringraziare proprio quella paura: ci sta rendendo consapevoli del nostro
attaccamento, del nostro pensiero (ad esempio) di non poter sopravvivere da soli, della nostra
dipendenza, ecc..
Ringraziamo poi anche tutti questi elementi che emergono: il nostro attaccamento in realtà è un
meccanismo finalizzato alla sopravvivenza biologica ed emotiva e sta facendo solo il suo lavoro ...
quindi GRAZIE!
Ringraziamo infine la persona nei cui confronti si è manifestata la nostra paura. Proprio grazie a lei
abbiamo potuto contattare tutto ciò che è emerso dentro di noi e proprio grazie a lei (da notare il
doppio significato del termine grazie) abbiamo la possibilità di fare un bel passo avanti nel nostro
cammino di crescita.
Anche se ciò si manifestasse con rabbia (dietro la rabbia c'è sempre il dolore) ringraziamo anche la
rabbia, in fondo è anch'essa un sano meccanismo di sopravvivenza ...
Insomma, facciamo un passo indietro, scendiamo dal palco e sediamoci in platea per osservare tutto
ciò che sta accadendo sulla scena e, uno ad uno, cominciamo a ringraziarlo e mentre lo facciamo
portiamo la nostra attenzione al centro del nostro petto affinché ciò possa partire dal cuore e avere
la sua qualità.
Di GRAZIE in GRAZIE un po' alla volta noteremo che situazioni che ci attivavano e mandavano in
reazione saranno vissute con sempre maggiore accoglienza e assenza di giudizio, per arrivare al
punto in cui smetteranno del tutto di manifestarsi, perché ciò con cui abbiamo fatto pace è liberato
dalla sua funzione.

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