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Il Vangelo della domenica a cura di Ermes Ronchi Domenica 7 agosto 2022 IDEE E COMMENTI 3

IL MISTERO RIVELATO/19
Un nuovo finale del Libro di Daniele ci dice che la giustizia è possibile

N
on è mai stato facile invec-
chiare. Non è facile guardare
bene gli altri e il mondo quan-
do passano veloci gli anni, la morte si
In cerca d'un altro sguardo
avvicina e si affievolisce la capacità di mostrandoci, tra tanti occhi sbagliati di gridare ad alta voce. E così fece Susanna: cedono ai ricatti, perché non possono
«non sentire mai dolcezza alcuna che maschi, anche gli occhi cattivi di una «"Meglio però per me cadere innocente gridare per il troppo dolore. Ma finché
non sia di tutti» (David Maria Turoldo). donna. «Appena partite le ancelle, i due nelle vostre mani che peccare davanti al l’ultima Bibbia non sarà cancellata dal-
Si finisce spesso per guardare male la anziani uscirono dal nascondiglio, cor- Signore!". Susanna gridò a gran voce. An- la faccia della terra queste donne-vitti-
bellezza giovane illudendosi che quel- LUIGINO BRUNI sero da lei e le dissero: "Ecco, le porte del che i due anziani gridarono contro di lei me potranno usare le parole di Susanna
la vita splendente fuori di noi possa so- giardino sono chiuse, nessuno ci vede e e uno di loro corse alle porte del giardi- per alzare il loro grido. Anche se non lo
stituire la vita che si sta spegnendo den- mo nel primo sguardo sbagliato di Ada- noi bruciamo di passione per te; accon- no e le aprì" (23-25). La crisi diventa pub- sanno, la Bibbia grida ogni giorno per
tro. Si desidera male perché si ha pau- mo ed Eva all’albero della conoscenza senti e concediti a noi. In caso contrario blica. Ci troviamo dentro un processo loro e con loro. Insieme alle molte don-
ra di morire, si guardano male i corpi del bene e del male, poi in quello invi- ti accuseremo; diremo che un giovane per adulterio. Davanti all’assemblea i ne-vittime della Bibbia che non hanno
vivi perché non si riesce a guardare ne- dioso di Caino o in quello di Gezabele sul era con te e perciò hai fatto uscire le an- due anziani raccontano la loro versione avuto il lieto fine di Susanna: Agar, Dina,
gli occhi l’angelo della morte. La nostra campo di Nabot, sguardi cattivi conflui- celle"» (19-21). Eccoci alla seconda svol- bugiarda, e Susanna risponde: «"Dio e- le due Tamar, la moglie di Ezechiele, la
civiltà ha moltiplicato gli sguardi catti- ti tutti negli ultimi due comandamenti ta narrativa. Il testo ci rivela la natura terno, che conosci i segreti, tu lo sai che moglie di Geroboamo, le dieci concubi-
vi dei vecchi sui giovani perché non sa del Decalogo sulla "roba" e sulla "donna" perversa dei due uomini. Ricattano Su- hanno deposto il falso contro di me! Io ne recluse di Assalonne, tutte sorelle di
più dire "sorella morte". degli altri, che non vanno guardati e de- sanna, cercano di incastrarla usando la muoio innocente"» (42-43). Un altro giu- Nabot e di Osea.
«Abitava a Babilonia un siderati male (gli occhi sono la madre del loro reputazione di maschi, di anziani e ramento di innocenza, un’altra Giobbe.
La storia della
bella Susanna
uomo chiamato Ioakìm,
il quale aveva sposato u-
na donna chiamata Su-
desiderio). Ci sono anche desideri buo-
ni sui beni degli altri e sulle persone, che
si chiamano stima, emulazione, bene-
soprattutto di giudici. La logica perver-
sa non sa gestire il rifiuto e trae un pia-
cere vicario nell’eliminazione dell’og-
E, ancora una volta, un’altra giustizia più
alta che fa irruzione: «E il Signore ascoltò
la sua voce» (44). Da quel cielo, dal qua-
L a versione della storia di Susanna
della traduzione greca dei LXX, che
non è quella seguita dalle bibbie cattoli-
è un grande
sanna, figlia di Chelkia, volenza - "e guardatolo, lo amò". getto del desiderio: sfumata la possibi- le i due uomini avevano distolto lo sguar- che canoniche che si basano su quella
insegnamento di rara bellezza e timora- lità del piacere fisico, godono nel di- do, arriva un aiuto di ultima istanza. Il più recente di Teodozione (I-II sec. d.c.),
sul buon uso
degli occhi
ta di Dio... Ioakìm era
molto ricco e possedeva M entre seguiamo gli sguardi male-
voli su Susanna non dobbiamo di-
struggere la vittima. cielo della Bibbia non è vuoto perché o-
gni tanto si apre per stendere una mano
ha un finale diverso, ed è davvero un pec-
cato che non lo si trovi nelle nostre Bib-
e sulla vocazione un giardino vicino a ca-
dei giovani alla
sa» (Daniele 13,1-4). La
chiesa latina e ortodossa
menticare che i maschi giovani e vecchi
sanno anche usare bene gli occhi. Lo fac-
ciamo da millenni tutti i giorni, quando
M olte persone, molte donne, si tro-
vano ogni giorno dentro queste
tenaglie ricattatrici. «Susanna, piangen-
alle vittime - le preghiere sono vere per-
ché Dio è vero, e Dio è vero perché le pre-
ghiere delle vittime sono, qualche volta,
bie: «Per questo i giovani sono i diletti di
Giacobbe per la loro semplicità. Noi dob-
biamo custodirci i giovani perché sono fi-
sincerità e alla hanno inserito nella lo- guardiamo una persona bella e teniamo do, esclamò: "Sono in difficoltà da ogni ascoltate. gli capaci: i giovani saranno religiosi e in
gratuità, risorse ro Bibbia anche il capi- alti gli occhi, non li torciamo narcisisti- parte. Se cedo, è la morte per me; se ri- loro ci sarà per sempre uno spirito di
essenziali in ogni tolo
tempo di crisi
13 di Daniele, scrit-
to in greco, che contiene
la bellissima storia di Su-
camente verso di noi e ci nasce dentro un
casto e gratuito "che bello!". Se non fos-
simo capaci anche di questi sguardi, le
fiuto, non potrò scampare dalle vostre
mani"» (22). Molte Susanne non vedono
più via d’uscita, si disperano fino a desi-
E d eccoci alla terza svolta: «Mentre
Susanna era condotta a morte, il Si-
gnore suscitò il santo spirito di un gio-
scienza e di intelligenza» (63). Con que-
ste parole si concludeva, in alcuni anti-
chi codici (Vaticano), l’Antico Testa-
sanna. Forse (lo pensava donne e le ragazze sarebbero circonda- derare di uscire dalla vita non potendo u- vanetto, chiamato Daniele, il quale si mi- mento: si attendeva il Messia con questa
già Origene) la sua origine la possiamo te solo dagli occhi cattivi di Caino – in scire dal giardino. Qui il libro di Daniele se a gridare: "Io sono innocente del san- benedizione sui giovani: «Ci è stato dato
rintracciare in un commento sapienzia- realtà lo sono spesso, ma non lo sono ci dice quale è l’unica azione saggia in gue di lei!"» (45-46). Torna Daniele, ed è un figlio» (Is 9,5). La Bibbia ha una gran-
le (haggadah) del brano di Geremia sempre –, e mancherebbero loro quegli tali situazioni: uscire dal ricatto, far e- un giovanetto. Questi interviene lungo la de stima per gli anziani, perché sa che
(29,20-23) dove si parla di due ebrei che occhi essenziali che sanno vedere la lo- splodere la bolla creata dai ricattatori, strada che dal tribunale porta al luogo alcune dimensioni della sapienza si ap-
in Babilonia abusavano di donne. ro bellezza senza volerla divorare, che so- dell’esecuzione, e chiede di riaprire il prendono con gli anni, con l’amore e con
no capaci di guardare un fiore nella sua processo: «Il popolo tornò subito indie- il dolore. Ma, anche qui, la stessa Bibbia

S eguiamo nei suoi tratti essenziali la


bellissima storia di Susanna, che ha
accresciuto la bellezza della terra anche
bellezza libera senza coglierlo per farlo
morire nel loro vaso di casa, sempre trop-
po piccolo. Susanna significa "giglio".
tro e… Daniele esclamò: "Separateli be-
ne l’uno dall’altro e io li giudicherò"» (50-
51). Daniele interroga separatamente i
si auto-sovverte e dona una critica a due
anziani e parole meravigliose sui giova-
ni. Sono lodati per la loro "semplicità",
per le innumerevoli opere d’arte che ha due testimoni, e disse al primo: «"O uo- haplotes nel greco antico, e nella Bibbia,
ispirato: «In quell’anno erano stati eletti
giudici del popolo due anziani… Questi
frequentavano la casa di Ioakìm. Susan-
«M entre aspettavano l’occasione
favorevole, Susanna entrò, co-
me al solito, con due sole ancelle, nel
Ricordo come se fosse ora quei
giorni dell’infanzia in paese,
mo invecchiato nel male!… se tu hai vi-
sto costei, di’: sotto quale albero tu li hai
visti stare insieme?". Rispose: "Sotto un
è una parola molto bella, rimanda al non
avere secondi fini, alla sincerità del cuo-
re. È quindi un sinonimo di gratuità.
na era solita recarsi a passeggiare nel giar- giardino per fare il bagno, poiché faceva quando arrivava un cieco lentisco"» (52-54). Uomo invecchiato nel
dino. I due anziani furono presi da un’ar-
dente passione per lei: persero il lume
della ragione, distrassero i loro occhi co-
molto caldo. Non c’era nessun altro al di
fuori dei due anziani, nascosti a spiarla»
(15-16). Il lettore biblico qui corre subi-
errante. Quel cieco errante mi
rimane in fantasia come la
male… Quindi Daniele fece la stessa do-
manda al secondo uomo: «La bellezza ti
ha sedotto, la passione ti ha pervertito il
I ragazzi, le giovani e i giovani sono bel-
lissimi per molte cose, soprattutto per
questa gratuità, che non nasce dalla virtù
sì da non vedere più il Cielo e non ricor- to al II libro di Samuele (cap. 11), e in- sorpresa più singolare, cuore!… Dimmi dunque, sotto quale al- ma dalla loro grazia naturale. Sono sem-
dare i giusti giudizi» (13,5-9). I primi det- crocia lo sguardo sbagliato di Davide per l’apparizione più impremeditata, bero li hai sorpresi insieme?». Rispose: plici e sinceri senza volerlo - quando i-
tagli della storia sono, come in tutte le Betsabea, forse lo sguardo maligno più l’interprete più felice della «Sotto un leccio» (56-58). La bugia è sco- niziamo a volerlo, la giovinezza è termi-
belle storie, essenziali: Susanna è sposa- famoso della Bibbia, un potente che pri- perta: «Allora tutta l’assemblea prorup- nata. La Bibbia non ci dice che i giovani
ta, madre (ha quattro bambini: v. 30), è ma usò male gli occhi e poi fu catturato
quotidiana fanciullezza, delle ore pe in grida di gioia e benedisse Dio, che sono soltanto sinceri: hanno capacità,
timorata di Dio, è molto bella. I due giu- dal proprio sguardo. E poi arriviamo nel più inutili e occulte, dei luoghi salva coloro che sperano in lui» (62). sono portatori di uno spirito di scienza e
dici sono anziani. La prima svolta narra- letto del principe Amnom, rivediamo i più vuoti e soli. Lui poteva Così si conclude la storia di Susanna, la di intelligenza. Senza le capacità e intel-
tiva è generata da un uso sbagliato degli suoi occhi perversi e lo stupro di sua so- lasciare il paese quando voleva: moglie di Joakìm. Ma così non si con- ligenza diverse dei giovani restiamo in-
occhi, da una distrazione dello sguardo: rella Tamar (2 Samuele, 13). Ma rivive, a cludono le storie di molte Susanne che trappolati dentro le nostri crisi. A noi cu-
non guardarono più verso il Cielo, ab- parte invertite, anche la lealtà di Giu-
rimaneva sempre con me, tutto non trovano un Daniele lungo la strada stodirli. E custodendoli, custodiranno
bassarono lo sguardo, guardarono male seppe con la moglie di Potifar (Gen 39) per me, nel mio intimo. tra il tribunale e il patibolo. Troppe Su- noi e il pianeta.
Susanna. Molti peccati sono legati allo - la Bibbia, diversamente da noi, non a- Giuseppe de Luca sanne non arrivano neanche nelle aule, l.bruni@lumsa.it
sguardo. La loro radice biblica la trovia- ma le ideologie, e quindi ci sorprende Ricordi e testimonianze perché vengono uccise prima, perché © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il terribile fatto di Civitanova e ciò che ci ha brutalmente fatto vedere narcisismo" che i social non hanno, Dramma democratico: vanno cambiate le regole del voto per il gioco delle percentuali, pa-
di per sé, creato ma di sicuro ali- ghi uno e prendi due, ottiene lo
IN QUEI FILMATI SENZA UMANITÀ mentano pericolosamente, una
cultura del narcisismo che si diffon-
SE L’ASTENSIONE DEI POVERI stesso numero di seggi, per altro
predeterminando con i listini l’e-
LA FINE DEL «CITIZEN JOURNALISM» de alla velocità di un virus e per la
quale sembrerebbe non esserci un
RIPORTA AL VOTO CENSUARIO leggibilità dei canditati: parados-
salmente sono i capi dei partiti po-
antidoto efficace. Siamo così abi- litici a esprimere chi preferiscono
perseguitati dal potere e di un po- tuati a documentare istintivamen- mocratico, è che questa disaffe- sia eletto in base alle percentuali
GEROLAMO FAZZINI tere che veniva pubblicamente sver- te quanto accade attorno a noi, pur EUGENIO MAZZARELLA zione alle urne è in grandissima raggiunte; la preferenza è loro,

Q L
uanto avvenu- gognato per la sua violenza esaspe- di raccogliere il plauso di chi ci pre- a recente analisi parte frutto della rinuncia al voto non dell’elettore.
to la scorsa set- rata e oscena. mierà con i "like" perché eravamo di Tecnè Italia di grandi masse popolari, i cui Non solo: riducendosi la parteci-
timana a Civi- A Civitanova Marche è andato in on- al posto giusto nel momento giu- della sempre più sentimenti e i cui interessi resta- pazione al voto, le segreterie dei
tanova Marche da un altro film. Quelli che hanno sto, che fatichiamo sempre più a massiccia asten- no in gioco, anche pericolosa- partiti governano più felicemen-
– l’uccisione dell’ambulante Alika documentato gli eventi col cellula- tracciare il confine fra realtà e fin- sione elettorale, e della sua strut- mente, nelle tensioni populiste te la decrescita infelice della par-
Ogorchukwu sotto l’occhio di deci- re – rimanendo a distanza: per pau- zione. Con tutto quel che ne con- tura interna, ha confermato un del corpo sociale. tecipazione democratica, perché
ne di telefonini – non è stato solo ra, per prudenza o per insensibilità segue. Ovvero: se stanno ucciden- dato ormai acclarato: la diserzio- Considerato quello che ci ha fat- incidono di più sull’esito del voto
l’epilogo drammatico di una stupi- – di fatto sono rimasti passivi a do- do una persona, diventa più inte- ne dal voto dei ceti più disagiati, to vedere questa legislatura, po- le filiere strutturate di apparte-
da diatriba fra un arrogante con gra- cumentare l’agonia di un uomo, ressante raccontare minuto per mi- sempre più convinti che la politi- teva sembrare che fossero matu- nenza clientelare-amministrati-
vi disturbi della personalità, Filip- massacrato di botte da un cittadino nuto il fatto, piuttosto che salvare la ca non li rappresenti e, quindi, ri i tempi per un ritorno pondera- va. Tant’è che appena alle urne si
po Ferlazzo, e la sua vittima. No, come loro, soltanto più impulsivo e vittima, involontaria co-protagoni- dell’inutilità della partecipazione to al proporzionale con preferen- presenta un’imprevista ondata
quanto accaduto rappresenta la fi- violento e probabilmente malato di sta di un horror che mai avrebbe elettorale. «Le classi più disagia- za per ricucire un rapporto con gli d’opinione non controllabile
ne del citizen journalism così come loro. La domanda che Michela Mar- immaginato. Guia Soncini è autri- te cercano risposte che non tro- elettori. Cioè, a un sistema grazie (chiamasi "populismo", anche se
l’abbiamo conosciuto sin qui. zano si è fatta sabato 30 luglio sulla ce di un libro, "L’economia del sé", vano in nessun partito e percepi- al quale l’elettore – dopo la prima la sua genesi sono bisogni popo-
Decollato in occasione delle "pri- "Stampa" («Perché nessuno di loro che denuncia con forza la deriva scono che spesso il loro voto è i- cernita fatta dai partiti nell’offer- lari non rappresentati adeguata-
mavere arabe", a cavallo tra il 2020 è intervenuto? Perché il primo im- della tentazione dell’esibizionismo nutile. Dunque, se ne stanno a ca- ta dei candidati – tornasse a esse- mente) il sistema così tarato nel-
e il 2011, il racconto giornalistico a pulso è stato quello di filmare l’ag- che, inesorabilmente e costante- sa», è l’efficace sintesi dell’Istitu- re significativo nelle urne. Con- le sue modalità di funzionamen-
opera di semplici cittadini – digiu- gressione invece che bloccare l’as- mente, ci avvolge. In quel libro scri- to di ricerche. In sostanza, dal sentendo così di risalire la china to quasi in automatico la norma-
ni di McLuhann, ma armati di sassino?») è la medesima che alber- ve con la sua graffiante ironia: «Il campione esaminato (le ultime della partecipazione. Una scelta lizza in base allo schema suddet-
smartphone, quasi mai di ultima ge- ga nel cuore di tanti e che Marina bello di questo secolo è che, quan- amministrative), emerge che so- politica ormai indifferibile, e che to, facendo entrare nel barattolo
nerazione – è diventato via via, dai Corradi domenica scorsa, 31 luglio, do pensi che il senso del pudore sia lo il 28% degli elettori a basso red- sarebbe stata doverosa in una le- sempre più piccolo la quantità e
tumulti di piazza Tahir in Egitto al- formulava così sulle pagine di "Av- azzerato, esso ti sorprende scen- dito è andato al seggio. Le per- gislatura che già paga il prezzo di la qualità di tonno desiderata. Ad
le rivolte di Gezi Park in Turchia, fi- venire": «Quelli che riprendevano dendo sotto lo zero». centuali salgono per la classe a una brusca e irriflessiva riduzione aggravare questa autotutela di ce-
no alle recenti e non meno signifi- la scena con lo smartphone da de- Datemi pure dell’inguaribile no- reddito medio (63%) e soprattut- della rappresentanza parlamen- to politico che si affida alla bassa
cative convulse vicende consuma- bita distanza, con lo zoom, chi so- stalgico, ma mi sono sorpreso a to per i redditi alti (79%). tare. C’è stato, però, e resta un partecipazione al voto, si aggiun-
tesi in Hong Kong e in Myanmar, un no, e come hanno potuto restarse- chiedermi come si sarebbero com- È una forma di ritorno al voto cen- "ma", grosso come una casa, che ge che la partecipazione è cen-
sinonimo di voglia di democrazia, ne a guardare, per poi condividere portati Oriana Fallaci o Tiziano Ter- suario, per censo, degli inizi no- va ancora volta denunciato: il di- suaria. Motivo per cui il voto che
occasione di libertà, strumento di sui social il video del massacro di zani davanti alla brutalità di quel tabilari del diritto al voto tra Ot- sinteresse del ceto politico, al di là effettivamente si cerca è quello
denuncia. Laddove non riuscivano un uomo?». giorno a Civitanova. E mi sono ri- tocento e Novecento. In soldoni, delle lacrime di coccodrillo sull’a- che "rappresenta" chi va a votare,
ad arrivare gli inviati dei grandi Rispondere non è certo impresa sposto che sì, sarebbero entrati nel- da tempo tanti italiani si sono stensione versate a ogni chiusura ma non quello che rappresenti
network, a documentare soprusi al- semplice. E tuttavia è difficile scac- la mischia. Senza pensarci un se- convinti che andare a votare con- dei seggi soprattutto da parte dei l’interesse generale del Paese.
trimenti destinati al silenzio ce la ciare dalla mente il terribile sospet- condo di troppo. A costo di perde- ta poco, anche perché – come ha perdenti, a modificare le cose. Il È ora che questo sconcio demo-
facevano oscuri e improvvisati re- to che, se fosse toccato a noi, a- re certamente uno scoop, ma con la ricordato Francesco Riccardi su ceto politico in servizio – lo ha di- cratico finisca, e che ci si rispar-
porter. Immagini tremolanti, di bas- vremmo rischiato di cadere nella speranza di guadagnare una vita. questo giornale lo scorso 5 agosto mostrato ancora una volta – non mino le lacrime di coccodrillo.
sa qualità tecnica eppure di altissi- medesima tentazione. Docente di Media – non sono davvero i cittadini e le ha alcun interesse, con le liste Che almeno su questo le forze
mo valore in ordine alla testimo- Non siamo né migliori né peggiori e informazione cittadine a scegliere i loro rap- bloccate, a far aumentare la par- politiche che si presentano al vo-
nianza, sono diventate altrettante degli spettatori filmanti. Il punto è DAMS, Università Cattolica presentanti. Da qui la galoppan- tecipazione. E questo per un mo- to a settembre prendano un im-
pagine della storia recente. Quelle che tutti siamo immersi, anzi: im- di Brescia te disaffezione alle urne. Ma la co- tivo semplice: perché con la metà pegno solenne.
immagini raccontavano di deboli bevuti, in una perversa "cultura del © RIPRODUZIONE RISERVATA sa drammatica, sul terreno de- dei voti assoluti di trent’anni fa, © RIPRODUZIONE RISERVATA

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