Atti Parlamentari — 5301 — Camera dei Deputati

XI L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 2 9 O T T O B R E 1992

RESOCONTO STENOGRAFICO

81.

SEDUTA DI GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 1

PRESIDENZA D E L P R E S I D E N T E GIORGIO NAPOLITANO

INDI

DEI VICEPRESIDENTI TARCISIO GITTI E ALFREDO B I O N D I

INDICE

PAG. PAG.

Calendario dei lavori dell'Assemblea 5338, 5341, 5343, 5344, 5346, 5348, 5351,
per il periodo 2-6 novembre 1992: 5353, 5355, 5356, 5357
PRESIDENTE 5381, 5382 ABBRUZZESE SALVATORE (gruppo P S I ) . . 5341
BRUNI FRANCESCO (gruppo D C ) , Presi- AGOSTINACCHIO PAOLO (gruppo MSI-de-
dente della XIII Commissione . . . 5382 stra nazionale) 5328
CAPRILI MILZIADE (gruppo rifondazione
comunista) 5319
Disegno di legge (Seguito della discussio- CARIGLIA ANTONIO (gruppo PSDI), Rela-
ne e approvazione): tore 5305
S. 153. — Ratifica ed esecuzione del COLAIANNI NICOLA (gruppo PDS) . . . . 5317
Trattato sull'Unione europea con 17 COLOMBO EMILIO, Ministro degli affari
Protocolli allegati e con atto finale che esteri.
. . 5310, 5324, 5327, 5330, 5334
contiene 33 dichiarazioni, fatto CRIPPA CHICCO (gruppo dei verdi) . . . 5330
a Maastricht il 7 febbraio 1992 (ap- D'ALEMA MASSIMO (gruppo P D S ) . . . 5353
provato dal Senato) (1587). FAVA GIOVANNI CLAUDIO (gruppo movi-
PRESIDENTE . .5305, 5309, 5310, 5317, 5318, mento per la democrazia: la Rete) . 5318,
5319, 5320, 5321, 5322, 5325, 5327, 5328, 5330, 5351
5329, 5330, 5331, 5333, 5334, 5335, 5337, FRACANZANI CARLO (gruppo D C ) . . . . 5355
81.

N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono
pubblicati nell'Allegato A.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicati
nell'Allegato B.
Atti Parlamentari — 5302 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 O T T O B R E 1992

PAG. PAG.

GASPARRI MAURIZIO (gruppo MSI-destra razione ai sensi dell'articolo 96-bis,

nazionale) 5326 comma 3, del regolamento):
GIUUARI FRANCESCO (gruppo dei verdi) 5356 Conversione in legge del decreto-legge
GHEZZI GIORGIO (gruppo PDS) 5329 29 settembre 1992, n. 393, recante
GORGONI GAETANO (gruppo repubblica- misure urgenti in materia di occupa-
no) 5337 zione (1635).
INGRAO CHIARA (gruppo PDS) 5320 PRESIDENTE 5380
LABRIOLA SILVANO (gruppo PSI) . . . . 5320 CIAFFI ADRIANO (gruppo DC), Presidente
Lo PORTO GUIDO (gruppo MSI-destra na- della I Commissione 5380
zionale) 5321 D'AIMMO FLORINDO, Sottosegretario di
MAGRI LUCIO (gruppo rifondazione co- Stato per il lavoro e la previdenza
munista) 5338 sociale 5380
PANNELLA MARCO (gruppo federalista eu-
ropeo) 5346 Disegno di legge di conversione (Delibe-
(gruppo PDS) 5319, 5333
PETRUCCIOLI CLAUDIO razione ai sensi dell'articolo 96-bis,
ROCCHETTA FRANCO (gruppo lega nord) 5343 comma 3, del regolamento):
RUTELLI FRANCESCO (gruppo dei verdi) . 5331, Conversione in legge del decreto-legge
5348 8 ottobre 1992, n. 398, recante misu-
TREMAGUA MIRKO (gruppo MSI-destra re urgenti a salvaguardia dei livelli
nazionale) 5328, 5334 occupazionali (1690).
ZANONE VALERIO (gruppo liberale) . . . 5335 PRESIDENTE 5381
CIAFFI ADRIANO (gruppo DC), Presidente
Disegno di legge di conversione (Seguito della I Commissione 5381
della discussione e approvazione): D'AIMMO FLORINDO, Sottosegretario di
Conversione in legge, con modificazio- Stato per il lavoro e la previdenza
ni, del decreto-legge 9 settembre sociale 5381
1992, n. 373, recante disposizioni
urgenti per il recupero degli introiti Disegno di legge di conversione:
contributivi in materia previdenziale (Autorizzazione di relazione orale). 5390
(1549).
PRESIDENTE . 5368, 5370, 5371, 5373, 5374, Domande di autorizzazione a procedere
5375, 5377, 5378, 5379 in giudizio (Esame):
CAPRILI MILZIADE (gruppo rifondazione PRESIDENTE 5383, 5384, 5385, 5387
comunista) 5370 BARGONE ANTONIO (gruppo PDS), Rela-
COLUCCI GAETANO (gruppo MSI-destra tore) 5385, 5386
nazionale) 5378 CICCIOMESSERE ROBERTO (gruppo federa-
D'AIMMO FLORINDO, Sottosegretario di lista europeo) 5384
Stato per il lavoro e la previdenza CORRENTI GIOVANNI(gruppo PDS), Rela-
sociale 5376 tore 5383, 5384
FACCHIANO FERDINANDO, Ministro per il LANDI BRUNO (gruppo PSI) 5384
coordinamento della protezione civi- MARTUCCI ALFONSO (gruppo liberale) . 5385
le 5369 RUTELLI FRANCESCO (gruppo dei verdi) 5383
FERRARI MARTE (gruppo PSI) 5372 SCARFAGNA ROMANO (gruppo liberale) : 5387
MANCINI VINCENZO (gruppo DC), Presi- TASSI CARLO (gruppo MSI-destra nazio-
dente della XI Commissione . . . . 5370 nale) 5385
PAISSAN MAURO (gruppo dei verdi) 5371, 5379
PIZZINATO ANTONIO (gruppo PDS) 5370, 5373 Missioni 5305
RATTO REMO (gruppo repubblicano) 5372, 5378
Russo Ivo (gruppo DC), Relatore . . . 5369 Per lo svolgimento di una interpellanza
SARTORI MARCO FABIO (gruppo lega nord) 5369, e per la risposta scritta ad interro-
5372 gazioni:
TASSI CARLO (gruppo MSI-destra nazio- PRESIDENTE 5387, 5388, 5389
nale) 5374 ABBATANGELO MASSIMO (gruppo MSI-de-
stra nazionale) 5388
Disegno di legge di conversione (Delibe- FOLENA PIETRO (gruppo PDS) 5387
Atti Parlamentari — 5303 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 O T T O B R E 1992

PAG. PAG.

PECORARO SCANIO ALFONSO (gruppo dei GAMBALE GIUSEPPE (gruppo movimento

verdi) 5388 per la democrazia: la Rete) 5363
GORGONI GAETANO (gruppo repubblica-
Relazione della Giunta per le autoriz- no) 5365
zazioni a procedere in giudizio sul- LA GANGA GIUSEPPE (gruppo PSI) . . . 5366
la insindacabilità, ai sensi dell'ar- MACERATINI GIULIO (gruppo MSI-destra
ticolo 68, primo comma, della Co- nazionale) 5362
stituzione, di opinioni espresse PANNELLA MARCO (gruppo federalista eu-
dall'onorevole Tina Anselmi (Doc. ropeo) 5359
XVI, n. 3) (Discussione del docu- PAPPALARDO ANTONIO (gruppo PSDI) . . 5367
mento): RAPAGNÀ PIO (gruppo federalista euro-
PRESIDENTE 5382 peo) 5367
FlNOCCHIARO FlDELBO ANNA MARIA (grup- RUTELLI FRANCESCO (gruppo dei verdi) 5361
po P D S ) , Relatore 5382 Susi DOMENICO (gruppo PSI) 5358

Su ordini di perquisizioni domiciliari Su una perquisizione nel domicilio di

nei confronti dei deputati De Loren- un ministro:
zo e Susi: PRESIDENTE 5327
PRESIDENTE . 5 3 5 7 , 5 3 5 8 , 5359, 5360, 5 3 6 1 , PANNELLA MARCO (gruppo federalista eu-
5363, 5365, 5366, 5367 ropeo) 5327
BIANCO GERARDO (gruppo D C ) 5360
BIONDI ALFREDO (gruppo liberale) . . . 5362 Ordine del giorno della seduta di doma-
D E LORENZO FRANCESCO (gruppo lberale) 5357 ni 5390
FlNOCCHIARO FlDELBO ANNA MARIA (grup-
po PDS) 5365 Dichiarazioni di voto finali degli onore-
FORMENTINI MARCO (gruppo lega nord) 5364 voli Marida Bolognesi, Renzo Inno-
GALANTE SEVERINO (gruppo rifondazione centi e Mauro Paissan sul Disegno
comunista) 5364 di legge n. 1549. 5391
Atti Parlamentari — 5304 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

S E D U T A P R E C E D E N T E N . 80 — D I M E R C O L E D Ì 28 O T T O B R E 1992
Atti Parlamentari — 5305 —
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La seduta comincia alle 9,30.
M A R I O DAL CASTELLO, Segretario, legge
il processo verbale della s e d u t a di ieri.
(È approvato).
Missioni.
PRESIDENTE. C o m u n i c o c h e , ai sensi
dell'articolo 46, c o m m a 2, del r e g o l a m e n t o ,
i deputati Bonsignore, B o r s a n o , B r e d a , Buf-
foni, Cafarelli, C a m b e r , Raffaele Costa, d i r -
ci, Forlani, Malvestio, Pisicchio, Thaler Aus-
serhofer e Tognoli, s o n o in missione a
d e c o r r e r e dalla s e d u t a o d i e r n a .
Pertanto i d e p u t a t i c o m p l e s s i v a m e n t e in
missione sono trenta, c o m e risulta dall'elen-
c o depositato presso la Presidenza e c h e s a r à
pubblicato nell'allegato A ai resoconti della
s e d u t a odierna.
Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa-
r a n n o pubblicate nell'allegato A ai resoconti
della s e d u t a odierna.
Seguito della discussione del disegno di
legge: S. 153. - Ratifica ed esecuzione
del Trattato sull'Unione europea con 17
Protocolli allegati e con atto finale che
contiene 33 dichiarazioni, fatto a Maa-
stricht il 7 febbraio 1992 (approvato dal
Senato) (1587).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno r e c a il
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
seguito della discussione del disegno di
legge, già a p p r o v a t o dal S e n a t o : Ratifica e d
esecuzione del T r a t t a t o sull'Unione e u r o p e a
c o n 17 Protocolli allegati e c o n a t t o finale
c h e c o n t i e n e 33 dichiarazioni, fatto a Maa-
stricht il 7 febbraio 1992.
Ricordo c h e nella s e d u t a di ieri si è con-
clusa la discussione sulle linee generali.
H a facoltà di replicare il relatore, o n o r e -
vole Cariglia.
A N T O N I O CARIGLIA, Relatore. Signor Pre-
sidente, signor ministro, onorevoli colleghi,
nel dibattito c h e si è svolto sul disegno di
legge di ratifica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t si
s o n o p o t u t e individuare, s o s t a n z i a l m e n t e ,
d u e posizioni: d a u n a p a r t e , quella di chi si
è r i c h i a m a t o alla necessità di avere l ' E u r o p a
così c o m e M a a s t r i c h t p e r il m o m e n t o ce la
offre; dall'altra, quella di chi voleva, p e r così
dire, più E u r o p a o c o m u n q u e u n ' E u r o p a
diversa. F a t t o sta c h e nel c o m p l e s s o n e s s u n o
degli intervenuti si è d i c h i a r a t o c o n t r o l'idea
dell'unità e u r o p e a .
Questa è u n a constatazione che, a mio
avviso, n o n p o s s i a m o n o n fare, consideran-
d o c h e il p o p o l o italiano, c o m e h a dimostra-
t o nel r e f e r e n d u m di alcuni a n n i fa, è larga-
m e n t e favorevole all'idea e u r o p e a . P u r
tuttavia, io i n t e n d o d a r e u n a risposta ai
quesiti posti d a alcuni colleghi intervenuti e
alle loro p r e o c c u p a z i o n i , a n c h e p e r c h é è
s e m b r a t o di trovarci talvolta di fronte a d u n a
specie di p r o c e s s o s o m m a r i o i n t e n t a t o nei
confronti di coloro c h e , essendosi dichiarati
favorevoli alla ratifica del t r a t t a t o , s e m b r a v a
Atti Parlamentari — 5306 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
volessero o t t e n e r e u n fine o p p o s t o a quello
dell'integrazione c o m u n i t a r i a .
Comincio dall'onorevole Galante, il q u a l e
h a d e n u n c i a t o c h e il t r a t t a t o c o n d u c e , pra-
t i c a m e n t e , a d u n m e r c a t o chiuso in se stes-
so, a d u n a specie di g r a n d e m e r c a t o autar-
chico che, alla fin fine, rischia di m e t t e r e in
fila coloro c h e n o n s o n o forti, obbligandoli
a d obbedire alla legge del p i ù forte.
Io n o n c r e d o si p o s s a c o n facilità giudicare
chiuso il m e r c a t o u n i c o . Certo, sul p i a n o
della politica agricola esso è stato fino a d
oggi tale, e n o n p o t e v a n o n esserlo p e r u n a
serie di ragioni a noi tutti n o t e . Però, c h e u n
m e r c a t o c h e r a p p r e s e n t e r à , u n a volta inte-
grato, la più g r a n d e p o t e n z a c o m m e r c i a l e
del m o n d o — lo sottolineo — p o s s a c o r r e r e
l'alea di diventare u n m e r c a t o chiuso, m i
s e m b r a u n a c o n t r a d d i z i o n e in t e r m i n i .
Si t r a t t a di u n g r a n d e m e r c a t o , c h e h a
bisogno dei m e r c a t i delle g r a n d i a r e e econo-
m i c h e del p i a n e t a e, p e r altro, necessita di
m a t e r i e p r i m e . Del resto, la difficile trattati-
va in c o r s o sul GATT, T U r u g u a y - r o t m d ,
d i m o s t r a q u a n t a necessità vi sia p e r l'Euro-
p a e p e r le altre a r e e e c o n o m i c h e di t r o v a r e
u n modus vivendi sull'intero p i a n e t a .
Quindi, il m e r c a t o e u r o p e o n o n m i sem-
b r a chiuso in se stesso. Esso s a r à f o r t e m e n t e
collaborativo c o n le altre a r e e e c o n o m i c h e
e p r o b a b i l m e n t e riuscirà, in q u e s t a s u a ca-
p a c i t à di c o o p e r a r e c o n esse, a risolvere
molti dei suoi p r o b l e m i interni, c o m e quello
di a i u t a r e a l c u n e zone a r r e t r a t e affinché
a b b i a n o , q u a n t o m e n o , maggiori prospettive
dal p u n t o di vista dell'evoluzione econo-
mica.
L'onorevole Galante è d u n q u e u n pessimi-
sta c h e t e m e , p e r altro, la s u p r e m a z i a tede-
sca n e l l ' E u r o p a unita. H o sentito riecheggia-
r e a n c h e in altri interventi il t i m o r e c h e il
m e r c a t o u n i c o p o s s a essere d o m i n a t o dalla
p o t e n z a tedesca, oggi p i ù di ieri, visto c h e
h a r a g g i u n t o l'unità nazionale.
E b b e n e , io sostengo c h e il pericolo ogget-
t i v a m e n t e esiste. M a c o m e p o s s i a m o evitar-
lo? R i t o r n a n d o ai vecchi s c h e m i o p p u r e
c e r c a n d o , a p p u n t o , attraverso la C o m u n i t à
integrata, u n a soluzione al p r o b l e m a (che,
p e r alcuni versi, p u ò a n c h e ritenersi attuale,
c o m e certi episodi s t a n n o a d i m o s t r a r e ) ?
A m i o avviso, p e r c o m b a t t e r e la p a v e n t a t a
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
e g e m o n i a tedesca, quella del m a r c o , p e r
intenderci, a b b i a m o di fronte u n a sola stra-
da, la s t r a d a dell'unità e u r o p e a , la s t r a d a
della m o p e t a unica, della c o n v e r g e n z a delle
e c o n o m i e ; a m i o avviso, vi è u n pericolo
m a g g i o r e di i n s o r g e n z a del n a z i s m o in u-
n ' E u r o p a divisa c h e in u n ' E u r o p a unita. Mi
d o m a n d o , infatti, se s a r e b b e scoppiata la
s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e q u a l o r a , al p o s t o
degli egoismi delle nazioni a n i m a t e dall'idea
totalitaria, ci fossero stati l ' U n i o n e e u r o p e a ,
il P a r l a m e n t o e u r o p e o , l ' u n i o n e m o n e t a r i a
e u n u n i c o m e r c a t o nel q u a l e far circolare
l i b e r a m e n t e m e r c i , u o m i n i e capitali. I o
s o n o c e r t o di n o .
All'onorevole Servello v o r r e i dire c h e le
n o s t r e insufficienze nazionali n o n s o n o l'ef-
fetto della politica c o m u n i t a r i a , p e r c h é n o n
p o s s i a m o d a r c o l p a a l l ' E u r o p a delle n o s t r e
t a n t e c a r e n z e ; s e m m a i è v e r o il contrario: se
avessimo a v u t o p i ù vincoli europei, q u a n t o
m e n o a v r e m m o a v u t o la stabilità politica di
cui g o d o n o tutti i nostri partners c o m u n i t a -
ri. Certo, l ' i m p a t t o c o n Maastricht c r e e r à
taluni p r o b l e m i al n o s t r o p a e s e in molti
c a m p i , s o p r a t t u t t o nei settori in cui s i a m o
arretrati, m a r e s t a n d o fuori d a l l ' E u r o p a
quali prospettive a v r e b b e a v u t o u n p a e s e
c o m e il n o s t r o , t r a s f o r m a t o r e di m a t e r i e
p r i m e e b r a m o s o di m e r c a t i necessari p e r
collocare la s u a p r o d u z i o n e ? Cioè, q u a n t i
p r o b l e m i in più a v r e m m o avuto?
Q u a l c u n o p u ò d u b i t a r e degli effetti positi-
vi p e r l'Italia c h e p o s s o n o d e r i v a r e dal trat-
t a t o , m a n e s s u n o p u ò dire c h e fuori dalla
C o m u n i t à si p o s s a c r e s c e r e e c o n o m i c a m e n -
te e socialmente. Del resto, p e r c h é la Sviz-
z e r a — così stabile e così p r o s p e r a — e
p e r c h é l'Austria, a n c h ' e s s a t a n t o stabile e
p r o s p e r a , h a n n o chiesto e n t r a m b e di entra-
r e a far p a r t e della C o m u n i t à e u r o p e a ? I n
u n p r i m o t e m p o si diceva c h e l ' E u r o p a
a v r e b b e d o v u t o essere il club dei paesi ric-
chi, invece il b u o n senso h a suggerito in tutti
questi a n n i c h e , se l ' E u r o p a sarà, d o v r à
essere u n club di ricchi e di m e n o ricchi e
c e r t a m e n t e n o n u n club esclusivo.
L'onorevole Caveri si p r e o c c u p a di quello
c h e d o v r à essere l'assetto finale d e l l ' E u r o p a .
N o n ci s o n o d u b b i , il p u n t o d ' a r r i v o del
p r o c e s s o di integrazione c o m u n i t a r i a , di cui
il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t è u n a t a p p a fonda-
Atti Parlamentari — 5307 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
mentale, n o n p o t r à c h e essere u n ' E u r o p a
federale. N o n v e d o altra soluzione. Quindi,
d a tale p u n t o di vista n o n c r e d o vi p o s s a n o
essere timori.
L'onorevole Luigi Rossi, in r a p p r e s e n t a n -
za del g r u p p o della lega n o r d , c o n f e r m a la
vocazione federalista, m a al c o n t e m p o anti-
secessionista della lega stessa; m i fa piacere
e m i a u g u r o c h e alle parole c o r r i s p o n d a n o i
fatti, i c o m p o r t a m e n t i , la prassi. L ' o r d i n e
d e m o c r a t i c o , cui la lega n o r d tiene tantissi-
m o , n o n è un'obiettivo esclusivo di tale
g r u p p o , c r e d o invece sia c o m u n e a t u t t o il
popolo italiano, c h e vuole ordine; p a r i m e n t i ,
l'efficienza del n o s t r o sistema politico e d
e c o n o m i c o è voluta d a tutti gli italiani. I n
altre parole, questi d u e obiettivi f o n d a m e n -
tali, s o p r a t t u t t o se u n p a e s e vuole essere
m o d e r n o , s o n o c o m u n i a d ogni b u o n italia-
n o ; anzi — e su tale p u n t o s i a m o d ' a c c o r d o
— q u e s t a è la condizione p e r s t a r e meglio in
Europa.
Però — e c c o il p u n t o — c o r r e p e r l'Euro-
p a u n a febbre razzista; è m o t i v a t a d a ragioni
diverse, m a c'è. Se si è in b u o n a fede — e
n o n h o m o t i v o di d u b i t a r n e — bisogna stare
attenti: o c c o r r e fare in m o d o c h e i nostri
c o m p o r t a m e n t i n o n facciano d a e s c a a que-
sta t e n d e n z a razzista p r e s e n t e in t u t t a E u r o -
p a . Credo c h e il c o m p o r t a m e n t o dei partiti,
degli u o m i n i politici, dei r a p p r e s e n t a n t i del
popolo d e b b a essere tale d a evitare sfrutta-
m e n t i di n a t u r a d e m a g o g i c a di q u e s t o senti-
m e n t o , c h e bisogna respingere. Infatti, o
l ' E u r o p a n a s c e r à all'insegna della solidarietà
fra i popoli — e quindi nel n o m e di u n a
r e c i p r o c a tolleranza tutti s a r a n n o mobilitati
p e r raggiungere u n fine c o m u n e — o p p u r e
l ' E u r o p a n o n ci sarà; r i m a r r à u n c o n c e t t o
relegato ai trattati, m a n o n s a r à l ' E u r o p a dei
cittadini c h e tutti noi a u s p i c h i a m o .
È vero, c o m e h a d e t t o l'onorevole Intini,
che s i a m o in ritardo; è vero, cioè, c h e il
processo di integrazione s a r e b b e stato p i ù
facile p r i m a della c a d u t a del m u r o di Berlino
e, quindi, p r i m a dell'unità tedesca. M a l'u-
nità t e d e s c a e r a nelle previsioni p e r c h é ine-
luttabile, e forse in u n a c o m u n i t à già inte-
grata quest'evento avrebbe provocato
tensioni pericolose: è b e n e , quindi, c h e si sia
verificato p r i m a c h e il p r o c e s s o di integra-
zione arrivasse agli attuali livelli. Il risorgen-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
t e n a z i o n a l i s m o a tinte scioviniste c o n f e r m a
c h e quel p r o c e s s o a v r e b b e p o r t a t o all'insta-
bilità d e l l ' E u r o p a e, p r o b a b i l m e n t e , a n c h e a
conflitti: la G e r m a n i a a v r e b b e spinto in di-
rezione dell'unità e il c o m p o r t a m e n t o degli
altri paesi della C o m u n i t à s a r e b b e stato
q u a n t o m e n o p r o b l e m a t i c o . È b e n e , quindi
— lo r i p e t o — c h e l'unità t e d e s c a sia avve-
n u t a p r i m a dell'integrazione e u r o p e a .
Onorevole Petruccioli, c e r t a m e n t e le de-
bolezze del n o s t r o sistema politico, le n o s t r e
insufficienze n o n h a n n o c o n t r i b u i t o a raffor-
z a r e la n o s t r a p r e s e n z a in E u r o p a e, quindi,
la n o s t r a stessa credibilità. I p r o b l e m i di tutti
questi anni, quelli di oggi p r o i e t t a n o certa-
m e n t e nel c o n t e s t o e u r o p e o u n ' i m m a g i n e
dell'Italia n o n positiva; m a n o n p o s s i a m o
n o n r i c o n o s c e r e c h e , d a q u a n d o è iniziata la
politica c o m u n i t a r i a — a c o m i n c i a r e dal
t r a t t a t o CECA —, l'Italia è cresciuta. Seppu-
r e p i e n o di acciacchi, è u n p a e s e industria-
lizzato t r a i p i ù forti del m o n d o : il n o s t r o
livello di vita è elevato, p i ù elevato di q u a n t o
le n o s t r e risorse ci c o n s e n t i r e b b e r o ; e, co-
m u n q u e , m o l t o p i ù elevato rispetto a q u a n -
d o e b b e inizio la politica c o m u n i t a r i a .
E poi, c a r o Petruccioli, q u e s t a è u n a va-
lutazione di o r d i n e politico. La p r i m a volta
c h e m i recai al P a r l a m e n t o e u r o p e o eletto a
suffragio universale constatai c h e nel p r o -
cesso di integrazione e u r o p e a vi e r a u n
larghissimo c o n c o r s o dei partiti r a p p r e s e n -
tanti i lavoratori d e l l ' E u r o p a c o m u n i t a r i a .
P u r t r o p p o , q u e s t o c o n c o r s o nel n o s t r o pae-
se h a c o m i n c i a t o a manifestarsi c o n r i t a r d o ;
se, al c o n t r a r i o , tale f e n o m e n o fosse stato
riscontrabile fin dall'inizio, p r o b a b i l m e n t e
a v r e m m o garantito, nel p r o c e s s o di costru-
zione d e l l ' E u r o p a , u n a m a g g i o r e salvaguar-
dia di quelli c h e definiamo interessi sociali.
Ritengo, c o m u n q u e , c h e si d e b b a essere
ottimisti. Nelle posizioni di c o n s e n s o e m e r s e
in riferimento al t r a t t a t o di M a a s t r i c h t regi-
s t r i a m o u n a fortissima p r e s e n z a di partiti
c h e si richiamano agli interessi dei lavorato-
ri: si t r a t t a , a m i o avviso, di u n d a t o estre-
m a m e n t e positivo.
L'onorevole Bertezzolo, così c o m e del re-
sto h a n n o fatto colleghi del g r u p p o del m o -
v i m e n t o p e r la d e m o c r a z i a : la Rete, h a
insistito sul pericolo di u n ' E u r o p a militari-
sta. Per la verità, n o n m i s e m b r a di cogliere
Atti Parlamentari — 5308 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
q u e s t o rischio nel p r o c e s s o di integrazione
c o m u n i t a r i a . S e m m a i , c o r r i a m o il rischio
o p p o s t o : di u n ' E u r o p a , cioè, c h e abbia p o c a
voglia di immischiarsi in p r o b l e m i quali, p e r
esempio, quelli c h e c a r a t t e r i z z a n o la situa-
zione dell'ex Iugoslavia. N o n c r e d o si p o s s a
attribuire a l l ' E u r o p a , su cui grava il p e s a n t e
retaggio delle n u m e r o s e g u e r r e c h e h a n n o
a c c o m p a g n a t o t u t t a la s u a storia, u n a s o r t a
di piglio militaresco; anzi, lo escludo. L'ar-
ticolo 11 della Costituzione s a r à p i e n a m e n t e
salvaguardato. Noi a n d i a m o in direzione di
u n o r d i n e universale nel q u a l e c e r t a m e n t e
n o n s a r a n n o le a r e e più forti a d e t t a r e legge;
i recenti avvenimenti d i m o s t r a n o infatti u n a
t e n d e n z a a r i c o n o s c e r e nelle Nazioni Unite
u n o r g a n o di sicurezza p e r tutti i paesi e p e r
t u t t e le a r e e del m o n d o . P e r t a n t o , escludo
c h e si c o r r a il rischio p a v e n t a t o dai colleghi
della Rete.
C o n c o r d o c o n l'onorevole Del P e n n i n o nel
ritenere c h e il t r a t t a t o ci a i u t e r à a s u p e r a r e
u n a serie di s t o r t u r e , di r e m o r e e di ineffi-
cienze c h e p u r t r o p p o s o n o peculiari del
n o s t r o sistema e c o n o m i c o , politico e sociale.
Vorrei r i c o r d a r e c o m e , ogni qual volta ci
s i a m o adeguati allo standard e u r o p e o , ab-
b i a m o conseguito u n g u a d a g n o n o n solo in
t e r m i n i di efficienza, m a a n c h e di crescita
e c o n o m i c a . Lo stesso p r o b l e m a dell'equità
sociale in a m b i t o c o m u n i t a r i o r a p p r e s e n t a
u n m o t i v o di p r e o c c u p a z i o n e n o n solo no-
stro. Del resto, n o n p a r t i a m o c e r t o svantag-
giati rispetto a d altri partners; se il n o s t r o
p a e s e riuscisse a risolvere il p r o b l e m a della
s u a efficienza a tutti i livelli, la q u e s t i o n e
della diseguaglianza sociale d o v r e b b e preoc-
c u p a r e più altri paesi c h e n o n l'Italia.
N o n m i soffermo sul confronto t r a le
risorse d a noi impiegate p e r risolvere i nostri
p r o b l e m i sociali e quelle utilizzate d a altri
paesi p e r conseguire la m e d e s i m a finalità.
Mi limito solo a c o n s i d e r a r e c h e gli altri
paesi riescono a d assicurare servizi p i ù effi-
cienti di quelli c h e riusciamo a g a r a n t i r e noi,
n o n o s t a n t e l'entità delle risorse utilizzate
p e r la realizzazione di tale obiettivo.
L'onorevole Salvadori h a fotografato, a
m i o avviso c o r r e t t a m e n t e , la situazione e d
h a sottolineato l'esistenza di spinte centrifu-
ghe e di spinte centripete rispetto al proble-
m a del cosiddetto tasso di d e m o c r a t i c i t à
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
d e l l ' E u r o p a c o m u n i t a r i a . Vi è chi, c o m e
l'eurocrazia, spinge p e r acquisire s e m p r e
più p o t e r i e chi, c o m e i popoli c o n tradizioni
e c u l t u r e diverse, t e m e di p o t e r p e r d e r e
quelle c h e s o n o le p r o p r i e peculiarità. Cer-
t a m e n t e la p a u r a del n u o v o d e s t a s e m p r e
perplessità; o c c o r r e p e r ò o p e r a r e p e r evitare
a m b e d u e le spinte, sia quella c e n t r i p e t a sia
quella centrifuga. Per q u a n t o esse p o s s a n o
essere spiegabili, si p o t r a n n o s u p e r a r e solo
attraverso u n a r e c i p r o c a fiducia; q u a n d o
riusciremo a d a s s i c u r a r e u n a effettiva e libe-
r a circolazione di u o m i n i capitali e m e r c i
riusciremo a fugare tali p r e o c c u p a z i o n i . Del
resto, a n c h e il cosiddetto principio di sussi-
diarietà p i ù c h e u n a necessità r a p p r e s e n t a
u n a specie di risposta c h e si vuol d a r e a quei
paesi c h e s o n o p r e o c c u p a t i di c a d e r e sotto
la ferula dell'eurocrazia.
Nell'azione politica di M a r c o Pannella e
dei suoi amici si ravvisa u n altissimo conte-
n u t o e u r o p e i s t a e quindi, q u a l u n q u e sia il
loro c o m p o r t a m e n t o nel v o t o finale sul dise-
g n o di legge, esso n o n p o t r à in n e s s u n c a s o
essere c o n s i d e r a t o u n v o t o antieuropeista.
L'onorevole R a p a g n à , a n c h ' e g l i m e m b r o
del g r u p p o federalista e u r o p e o , h a spiegato
in chiave p o e t i c a la delusione dei federalisti,
i quali a u s p i c a n o u n ' E u r o p a della felicità e
del b e n e s s e r e (questo e r a il s o g n o della s u a
gioventù, c o m e ieri ci h a voluto ricordare in
u n a p p a s s i o n a t o intervento) e invece, a pa-
r e r suo, si t r o v e r a n n o di fronte a l l ' E u r o p a
delle b a n c h e .
Mi p a r e c h e tale i n t e r p r e t a z i o n e forzi u n
p o ' la realtà. Certo, vi è a n c h e l ' E u r o p a delle
b a n c h e , m a sta a noi evitare c h e le b a n c h e
finiscano p e r avere il s o p r a v v e n t o su quel-
l'altra E u r o p a della felicità, della parità e
dell'equità alla q u a l e n o i p e n s i a m o d a t a n t o
t e m p o , noi c h e a b b i a m o s e m p r e c r e d u t o
n e l l ' E u r o p a . P u r t r o p p o il p r o c e s s o unitario
s a r à u n p r o c e s s o lento; lo s a r à n o n p e r
capriccio, m a p e r la riluttanza della gente —
diciamoci la verità! — a d e n t r a r e in u n ' E u -
r o p a i cui c o n n o t a t i a n c o r a n o n s o n o chiari.
La gente infatti n o n se la sente di privarsi di
certezze consolidate in c a m b i o di dichiara-
zioni di principio. I nostri m e z z i di informa-
zione, c h e s o n o p i ù inclini a d interessarsi ad
altri aspetti c o m e quelli m o r a l i della n o s t r a
vita politica, h a n n o fatto b e n p o c o — m i
Atti Parlamentari — 5309 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
riferisco sia a quelli privati sia a quelli del
cosiddetto servizio pubblico — p e r illumina-
re gli italiani s u l ' E u r o p a , sul t r a t t a t o di
Maastricht, sulle s u e implicazioni, sui fatti
positivi e su quelli negativi c h e q u e s t a poli-
tica c o m p o r t e r à .
Noi a b b i a m o d a t o u n a d i m o s t r a z i o n e an-
c o r a m a g g i o r e — della quale s e c o n d o m e
n o n c ' e r a bisogno — della superficialità c o n
cui affrontiamo a r g o m e n t i così i m p o r t a n t i .
Quindi, se n o n si è colta — c o m e d i c o n o i
nostri colleghi federalisti — quella passione
europeista c h e s p e r a v a m o vi fosse, q u e s t o è
d o v u t o in g r a n p a r t e a n c h e a d u n a n o n
informazione (non voglio dire a d u n a disin-
formazione), la responsabilità della quale è
p r e v a l e n t e m e n t e n o s t r a . Perciò, p e r q u a n t o
insufficiente possa a p p a r i r e il t r a t t a t o , esso
è u n a t a p p a decisiva p e r u n p r o c e s s o c h e a
m i o avviso è irreversibile e c h e vuole l'Eu-
r o p a u n i t a e federale.
PRESIDENTE. Onorevole Cariglia, l'av-
verto c h e dispone a n c o r a di d u e m i n u t i p e r
concludere la s u a replica.
ANTONIO CARIGLIA, Relatore. Concludo
c o n alcune considerazioni di c a r a t t e r e gene-
rale, signor Presidente.
Alcuni colleghi h a n n o insistito sulla neces-
sità di incentivare il p r o c e s s o di u n i o n e
politica. A m i o avviso, q u e s t o si p o t r à otte-
n e r e n o n t a n t o attraverso l'invocazione del
processo stesso, q u a n t o m e d i a n t e c o m p o r -
t a m e n t i c h e facilitino il c a m m i n o in vista
dell'unione politica m e d e s i m a . Se la C o m u -
nità i n c o n t r e r à difficoltà e se esse si doves-
sero distribuire in m o d o diseguale nell'am-
bito della C o m u n i t à stessa, il p r o c e s s o di
integrazione — p e r q u a n t o irreversibile pos-
sa essere — s a r à c e r t a m e n t e irto di difficol-
tà. Perciò d o v r a n n o a b b a n d o n a r e l'idea di
scaricare le difficoltà sul t r a t t a t o di Maa-
stricht tutti quei paesi c o m u n i t a r i c h e h a n n o
avuto u n a p p r o c c i o difficile verso il t r a t t a t o
medesimo.
Per q u a n t o riguarda l'Italia, condivido il
p u n t o di vista di quei colleghi c h e d a n n o del
trattato un'interpretazione che, per quanto
a z z a r d a t a p o s s a ritenersi a p r i m a vista, cor-
risponde alle condizioni oggettive del n o s t r o
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
p a e s e . I n t e n d o dire c h e i vincoli c h e discen-
d o n o dal t r a t t a t o p e r u n p a e s e c o m e il
n o s t r o , c h e è g o v e r n a t o dalle incertezze,
r a p p r e s e n t a n o u n fattore di incentivazione
a d a s s u m e r c i quelle responsabilità c h e ren-
d a n o compatibile la n o s t r a politica i n t e r n a
c o n la p r e s e n z a nella C o m u n i t à . Se ci s o n o
s c a d e n z e nel t r a t t a t o , di ciò n o n d o b b i a m o
p r e o c c u p a r c i p e r c h é a l m e n o esse ci obbli-
g h e r a n n o a d assolvere gli i m p e g n i c h e ab-
b i a m o a s s u n t o a livello internazionale; altri-
m e n t i , se p r o s e g u i r e m o c o n l ' a n d a z z o di
oggi, n o n s a r e m o in g r a d o di assolvere n e p -
p u r e p a r z i a l m e n t e agli i m p e g n i c h e discen-
d o n o dal t r a t t a t o .
Si è insistito, d a p a r t e degli oppositori alla
ratifica, sulle c a r e n z e e sulle a m b i g u i t à del
t r a t t a t o . N o n h o difficoltà a d a m m e t t e r e c h e
esistono e n t r a m b e , m a s o n o convinto c h e , a
c o m i n c i a r e d a E d i m b u r g o , questi aspetti
negativi s a r a n n o s u p e r a t i m a n o a m a n o c h e
si e n t r e r à nella fase applicativa.
Onorevoli colleghi, u n i m p e g n o è stato e
r e s t a c o m u n e a tutti i popoli d ' E u r o p a ,
quello di b a n d i r e in via definitiva la g u e r r a
c o m e m e z z o p e r r e g o l a r e p r o b l e m i c h e or-
m a i s o n o fuori dalla d i m e n s i o n e nazionale
e d a s s u m o n o rilevanza m o n d i a l e . S u p e r a r e
vecchie i n c o m p r e n s i o n i , d i m e n t i c a r e assur-
di conflitti la cui p o s t a in gioco n o n è stata
m a i il b e n e s s e r e dei popoli bensì u n malin-
teso orgoglio nazionale, è u n c o m p i t o c h e
s p e t t a ai liberi P a r l a m e n t i della libera E u r o -
p a . Con il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t noi ci s i a m o
posti su q u e s t a strada, c h e c e r t a m e n t e n o n
ci soddisfa, m a c h e è l ' u n i c a percorribile p e r
r a g g i u n g e r e q u e l l ' u n i o n e politica c h e la real-
t à dei r a p p o r t i internazionali i m p o n e all'Eu-
ropa.
Per la p r i m a volta noi italiani ci adeguia-
m o a d u n s a n o p r a g m a t i s m o p e r affrontare
u n c o m p i t o c h e , s e c o n d o la n o s t r a tradizio-
n e , a v r e m m o voluto assolvere ricorrendo
alla retorica. Perciò, a n c h e p e r noi inizia
oggi u n a rivoluzione, quella del c o s t u m e di
u n a n a z i o n e c h e deve scoprire il senso m o -
rale della politica, i princìpi di responsabili-
tà, il realismo e d ogni altro c o m p o r t a m e n t o
c h e a b b i a c o m e fine quello di servire gli
interessi della gente, ascoltare le s u e esigen-
ze, a v a n z a r e c o n essa p e r avere d o m a n i
un'unica grande patria europea (Applausi).
Atti Parlamentari — 5310 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
P R E S I D E N T E . Avverto c h e , dovendosi
p r o c e d e r e nel p r o s i e g u o della s e d u t a a vota-
zioni qualificate, c h e a v r a n n o luogo median-
te p r o c e d i m e n t o elettronico, d e c o r r e d a
questo m o m e n t o il t e r m i n e di preavviso di
venti m i n u t i previsto dal c o m m a 5 dell'arti-
colo 49 del r e g o l a m e n t o .
H a facoltà di replicare il ministro degli
affari esteri.
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri Signor Presidente, onorevoli colleghi,
ringrazio tutti coloro c h e h a n n o p a r t e c i p a t o
alla discussione, a c o m i n c i a r e dal p r e s i d e n t e
della Commissione, onorevole Cariglia, c h e
si è a d d o s s a t o la responsabilità e la fatica di
svolgere il r u o l o di relatore e c h e q u e s t a
m a t t i n a h a c e r c a t o di d a r e risposta alla
notevole m o l e di osservazioni a v a n z a t e du-
r a n t e il dibattito.
Ringrazio a n c h e i colleghi c h e h a n n o so-
s t e n u t o e s o s t e n g o n o la ratifica del t r a t t a t o
di Maastricht, così c o m e coloro c h e h a n n o
lasciato prevalere gli accenti critici e c h e
quindi si s u p p o n e — c o n t r a r i a m e n t e a q u a n -
t o si è verificato in altre circostanze in
m a t e r i a di politica estera e d in particolare di
politica e u r o p e a — c h e si d i s t i n g u e r a n n o nel
voto.
La discussione è stata d o m i n a t a dallo slo-
gan del dibattito affrettato, della fretta c o m e
imposizione del G o v e r n o di p r o c e d e r e s e n z a
u n a p p r o f o n d i m e n t o a d e g u a t o alla ratifica
del t r a t t a t o . Vorrei d i r a d a r e q u e s t a n e b b i a
c h e si va c o n d e n s a n d o i n t o r n o all'operato
del P a r l a m e n t o , p o i c h é io stesso, e n o n d a
ministro, m a d a d e p u t a t o , h o p a r t e c i p a t o
alle p r i m e discussioni in C o m m i s s i o n e , av-
v e n u t o agli inizi di luglio; successivamente
h o p r e s o p a r t e ai lavori in altra veste. Ebbe-
n e , so c h e la Commissione, p u r n o n a v e n d o
c o m p l e t a t o la s u a indagine, h a ascoltato
c o m u n q u e molti soggetti esterni al Parla-
mento.
F r a l'altro, n o n si p u ò definire affrettato
u n dibattito c h e h a dei significativi prece-
denti cui io stesso h o p a r t e c i p a t o : d u r a n t e
l'elaborazione del t r a t t a t o , cioè d u r a n t e il
negoziato, la C o m m i s s i o n e si è riunita più
volte p e r seguire l'evoluzione degli accordi
e d h a espresso il p r o p r i o giudizio. I colleghi
presenti s a n n o c h e noi a b b i a m o d o v u t o pro-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
n u n c i a r e q u a l c h e volta — e d io l ' h o fatto,
ripeto, dal b a n c o di d e p u t a t o — giudizi
critici p e r c h é nel negoziato si seguiva u n a
linea p r a g m a t i c a p i u t t o s t o c h e il richiamo ai
valori del federalismo (considerato u n a cosa
d'altri t e m p i , u n a d o t t r i n a sorpassata...!).
D u n q u e , n o n v e d o la r a g i o n e p e r la quale
d o b b i a m o d a r e all'opinione pubblica l'idea
c h e u n o dei m a g g i o r i atti c h e p u ò c o m p i e r e
il P a r l a m e n t o e c h e la C a m e r a dei d e p u t a t i
è c h i a m a t a a discutere sia e s a m i n a t o in
m o d o n o n m e d i t a t o e leggero.
La discussione h a poi fatto aleggiare —
riprendo questi t e m i n o n o s t a n t e la proble-
m a t i c a sia s t a t a c h i u s a c o n il voto dell'As-
s e m b l e a — u n c e r t o fumus complessivo di
incostituzionalità, riferito all'articolo 11 del-
la Costituzione.
Ripeto: quello c h e p r e o c c u p a della discus-
sione n o n è t a n t o il riferimento alle n o r m e
relative alla cittadinanza, delle quali parlerò
in seguito, q u a n t o u n a specie di fumus
complessivo di incostituzionalità, p e r c h é il
t r a t t a t o modifica disposizioni costituzionali
e in alcuni casi m e t t e in evidenza il conferi-
m e n t o della sovranità a u n e n t e internazio-
nale. M a l'articolo 11 della Costituzione —
u n a n o r m a c h e altri paesi n o n h a n n o —
configura p r o p r i o l'autorizzazione d a t a al
G o v e r n o di a p p r o v a r e trattati internazionali
p e r e n t r a r e in associazioni di Stati il cui
f o n d a m e n t o e le cui relazioni poggino s u u n a
limitazione della sovranità dei singoli Stati.
È stata manifestata a n c h e u n ' a l t r a opinio-
n e più sottile, r i g u a r d o alla q u a l e in q u e s t o
m o m e n t o p r e n d o posizione: si rileva c h e ,
facendo riferimento l'articolo 11 della Costi-
t u z i o n e alla p a r i t à di condizioni dei singoli
Stati p e r c h é si p o s s a a c c e t t a r e u n t r a t t a t o
c h e conferisce p a r t e della p r o p r i a sovranità
a d u n e n t e sovranazionale, tale condizione
di p a r i t à n o n vi s a r e b b e nel t r a t t a t o in
e s a m e , p e r la p r e s e n z a di riserve o protocolli
aggiuntivi. L'Inghilterra, a d esempio, n o n
afferma di n o n accettarlo, m a si riserva di
a c c e t t a r e o m e n o la t e r z a fase dell'Unione
e c o n o m i c a e m o n e t a r i a . La D a n i m a r c a , poi,
d a p a r t e s u a e s p r i m e riserve a n c h e su alcuni
aspetti dell'Unione e c o n o m i c a e m o n e t a r i a .
Per q u a n t o riguarda l'interpretazione del-
la diversità dei r a p p o r t i , l i b e r a m e n t e gli Stati
h a n n o r a g g i u n t o u n a c c o r d o unitario, stabi-
Atti Parlamentari — 5311 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
lendo u n p u n t o di p a r t e n z a di u g u a g l i a n z a
del negoziato e u n p u n t o di arrivo di libera
accettazione d a p a r t e di c i a s c u n o delle con-
clusioni dello stesso. Si è ritenuto c h e , p u r
essendovi diversità di r a p p o r t i , q u e s t a n o n
incrini la p r o p r i a posizione, m a distingua la
collocazione di ciascuno, a p p a r t e n e n d o a
sistemi differenti. Ad e s e m p i o , 11 Stati su u n
p i a n o di p a r i t à a c c e t t a n o le n o r m e relative
alla politica del lavoro, 10 Stati a c c e t t a n o
p i e n a m e n t e le disposizioni c o n c e r n e n t i l'U-
nione e c o n o m i c a m o n e t a r i a , m a gli altri n o n
la n e g a n o : si riservano. È u n s i s t e m a c h e
n o n si p u ò n e m m e n o definire, c o m e h a fatto
q u a l c u n o , a g e o m e t r i a variabile, p e r c h é cer-
ti aspetti riguardano le p r o c e d u r e p i u t t o s t o
c h e la sostanza. Ciascuno r i s c o n t r a in tale
sistema di p o t e r a s s u m e r e u n a posizione c h e
n o n incrina la concezione della p a r i t à c o m -
plessiva, c h e n o n è t a n t o p a r i t à di n o r m e
giuridiche, q u a n t o di condizioni, c h e si de-
d u c e dal giudizio generale del t r a t t a t o .
A m i o avviso, d o b b i a m o liberare q u e s t a
discussione d a t e m i c h e , s e p p u r e m o l t o rile-
vanti, n o n p o s s o n o gettare o m b r e sul signi-
ficato della n o s t r a a p p a r t e n e n z a alla C o m u -
nità e agli sviluppi della stessa.
Vi è poi la questione delle modifiche co-
stituzionali c h e d i s c e n d o n o dal fatto c h e si
è accettata u n a n o r m a t i v a diversa p e r quan-
t o riguarda la cittadinanza. S e c o n d o alcuni,
circa le n u o v e n o r m e sulla cittadinanza,
sarebbe stato preferibile p r i m a modificare la
Costituzione e poi ratificare il t r a t t a t o .
La m i a risposta, c h e c r e d o sia ineccepibi-
le, è c h e sarebbe u n fuor d ' o p e r a p e r il
P a r l a m e n t o , e privo di giustificazione, m o -
dificare n o r m e della Costituzione s e n z a aver
p r i m a manifestato la volontà di a c c e t t a r e u n
t r a t t a t o d a cui poi d i s c e n d o n o le modifiche
relative alle n o r m e costituzionali. Altrimen-
ti, p r o c e d e r e a tali modifiche a fronte di u n a
n o n b e n definita posizione circa l'accettazio-
n e del t r a t t a t o , s a r e b b e n o n solo u n n o n
senso m a u n capovolgere la p r o c e d u r a .
Desidero poi r i c h i a m a r e u n altro t e m a a
proposito della fretta e della cronologia del
processo di ratifica del t r a t t a t o . Vi è, a tale
proposito, u n a differenza c h e n o n v a p e r ò
i m p u t a t a alla fretta; è tuttavia u n a differen-
za sostanziale di c a r a t t e r e politico c h e nel-
l'occasione attuale h a diviso il G o v e r n o e
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
molti p a r l a m e n t a r i dall'onorevole Pannella.
Tale differenza ci distingue sul p i a n o della
tattica d a seguire, e n o n in m e r i t o alle
strategie complessive dell'Unione e u r o p e a e
quindi del t r a t t a t o . F r a l'onorevole Pannella
e m e n o n vi s o n o differenze sul giudizio c h e
e n t r a m b i e s p r i m i a m o su M a a s t r i c h t . Egli m i
h a ascoltato m o l t e volte al P a r l a m e n t o e u r o -
p e o e d io h o ascoltato lui a n c h e in q u e s t a
Assemblea. N o n ci differenzia il giudizio
relativo alla perfettibilità o alla n o n corri-
s p o n d e n z a del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t all'idea
c h e n o i a b b i a m o dell'Unione e u r o p e a e a
quella c h e a v r e m m o d e s i d e r a t o realizzare
nell'attuale fase storica d o p o la c a d u t a del
m u r o di Berlino. N o n è q u e s t o a dividerci.
Ci divide la scelta di o p e r a r e la ratifica p r i m a
o d o p o l ' i n c o n t r o di E d i m b u r g o . La stessa
differenza l ' a b b i a m o registrata q u a n d o si è
discusso se c o n c l u d e r e l ' e s a m e del disegno
di legge di ratifica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t
in C o m m i s s i o n e , p r i m a o d o p o Birmin-
g h a m . Allora h o a c c e d u t o all'impostazione
di coloro c h e i n t e n d e v a n o p o s p o r r e il v o t o
in C o m m i s s i o n e .
M I R K O TREMAGLIA. È s t a t o il P a r l a m e n -
t o ! N o n è il G o v e r n o c h e decide sui lavori
parlamentari!
E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
esteri. Il G o v e r n o n o n decide, m a e s p r i m e
u n ' o p i n i o n e e deve, m i o c a r o collega (anzi
ex collega, p o i c h é m i s o n o d o v u t o d i m e t t e r e
da parlamentare) ed amico, esprimere un'o-
pinione a n c h e sui t e m p i . Poi il s u o orienta-
m e n t o p u ò n o n essere accolto, m a a n c h e i
t e m p i h a n n o u n significato politico.
H o s o s t e n u t o e sostengo t u t t o r a l'oppor-
t u n i t à di u n a ratifica c h e p r e c e d a E d i m b u r -
go e n e d o le motivazioni. Il v o t o d a n e s e e
il risultato del r e f e r e n d u m francese (che è
stato positivo a n c h e se c o n u n a m a g g i o r a n z a
risicata: m a si è p u r s e m p r e t r a t t a t o di
m a g g i o r a n z a , c h e è q u a n t o b a s t a in d e m o -
crazia) h a n n o c r e a t o incertezze nel p r o c e s s o
di ratifica, e la riunione dei ministri degli
esteri a v v e n u t a subito d o p o il r e f e r e n d u m
francese h a d a t o segni chiari di incertezza
n e l l ' a m b i t o del Consiglio dei ministri.
Qual è s t a t a la posizione italiana, quella
posizione italiana di cui si p a r l a s e m p r e qui
Atti Parlamentari — 5312 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
d e n t r o c o m e se n o n esistesse, o q u a l c h e
volta c o n ironia, o p p u r e c o m e se fosse u n a
voce n o n ascoltata dagli altri? N o n d i a m o c i ,
c o m e si suol dire, la z a p p a sui piedi.
E n o n u m i l i a m o il n o s t r o p a e s e c o n giudizi
c h e poi n o n s o n o veri, p e r c h é la posizione
italiana è ascoltata! E d a N e w York noi
a b b i a m o c o m i n c i a t o a d affermare q u e s t a
posizione. A b b i a m o d e t t o c h e il r e f e r e n d u m
francese, p u r c o n i suoi limiti, r a p p r e s e n t a
u n a vittoria e d à luogo alla ratifica; e c h e il
p r o c e s s o di ratifica, deve r e s t a r e nei t e m p i
stabiliti d a Lisbona e dal t r a t t a t o .
Il t r a t t a t o n o n si rinegozia; r e s t a n o i t e m p i
prestabiliti e r e s t a n o le n o r m e su cui vi è
stato l ' a c c o r d o e c h e s o n o alla ratifica dei
vari p a r l a m e n t i .
Inoltre, a b b i a m o s o s t e n u t o c h e il vertice
di E d i m b u r g o avrebbe p o t u t o ascoltare le
voci provenienti dalla discussione c h e è s t a t a
p e r fortuna più intensa in E u r o p a , a n c h e se
m a r c a t a d a alcuni dissensi, c o m e dirò alla
fine del m i o intervento. Ad E d i m b u r g o le
n o r m e del t r a t t a t o a v r e b b e r o p o t u t o essere
integrate c o n delle intese possibili, p e r ò sem-
p r e n e l l ' a m b i t o del t r a t t a t o e n o n soggette a
ratifica p e r c h é n o n modificanti le n o r m e del
t r a t t a t o stesso.
In q u e s t a situazione, noi c h e a v e v a m o
s o s t e n u t o quella tesi a N e w York, e c h e
l ' a b b i a m o ribadita a B i r m i n g h a m , a b b i a m o
ritenuto — io h o ritenuto — c h e fosse utile
c h e al vertice di E d i m b u r g o n o n si a n d a s s e
c o n u n a posizione di incertezza o c o n riser-
ve. Per tale m o t i v o h o chiesto nel c o r s o di
q u e s t o dibattito se gli onorevoli d e p u t a t i si
r e n d a n o c o n t o di cosa significherebbe u n a
sospensione della ratifica d a p a r t e del Parla-
m e n t o italiano! La sospensione c h e si chie-
d e v a l'altro giorno a v r e b b e a v u t o u n senso
politico n o n di p e r f e z i o n a m e n t o del t r a t t a t o ,
m a di rinegoziazione dello stesso. Quest'ul-
t i m o n o n p u ò essere perfezionato c o n le
riserve o c o n e m e n d a m e n t i . Un t r a t t a t o n o n
si modifica; n o n s o n o previsti e m e n d a m e n t i .
I trattati si ratificano così c o m e s o n o o si
r e s p i n g o n o così c o m e sono! Q u e s t a è la
prassi. Un t r a t t a t o n o n si modifica p r o p o -
n e n d o delle riserve, e d ai colleghi c h e h a n n o
p r e s e n t a t o e m e n d a m e n t i o c h e h a n n o for-
m u l a t o riserve dico c h e questi n o n s o n o
accettabili. E d a coloro c h e si r i c h i a m a n o al
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
rispetto dei nostri doveri costituzionali p e r
q u a n t o riguarda la politica della sicurezza,
r i s p o n d o c h e c e r t a m e n t e l'applicazione del
t r a t t a t o n o n p o t r e b b e n o n intendersi se n o n
in a r m o n i a e d in p i e n a a t t u a z i o n e delle
n o r m e della Costituzione italiana.
Del resto, la n o s t r a a p p a r t e n e n z a all'UEO
n o n è aggressiva, n é m o s t r a la volontà di
a c c e d e r e a p r a t i c h e di d o m i n i o o di risolvere
c o n la forza i p r o b l e m i sul t a p p e t o ; al con-
trario, la n o s t r a è u n a posizione difensiva,
c o m e s e m p r e , q u a n d o ci si c h i e d e di parte-
cipare a funzioni di peace making. I n q u e s t o
caso, è s e m p r e la p a c e il frutto, l'obiettivo
finale della n o s t r a politica.
H o voluto e s p r i m e r e questi chiarimenti
iniziali c h e m i s e m b r a n o u n d a t o politico
i m p o r t a n t e . Devo o r a p o r r e u n a ulteriore
precisazione, c h e svolgerò f o r z a n d o a n c h e ,
in u n a c e r t a m i s u r a , m e stesso.
G i u d i c a n d o il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t nel
P a r l a m e n t o e u r o p e o (fino a q u a l c h e t e m p o
fa n e facevo p a r t e ) , in u n m i o i n t e r v e n t o m i
s o n o espresso p u r t r o p p o così c o m e h a fatto
g r a n p a r t e dei colleghi, a n c h e della maggio-
r a n z a , c h e s o n o intervenuti in aula. Questi
colleghi h a n n o p o s t o in luce i limiti del
t r a t t a t o e la s u a n o n c o r r i s p o n d e n z a a d u n a
idea, a d u n a c o n c e z i o n e e direi a d u n a
funzione c h e l ' E u r o p a deve esercitare in u n a
fase c o m e quella attuale, c a r a t t e r i z z a t a d a
u n o dei p i ù sostanziali c a m b i a m e n t i epocali.
Q u a n d o è i n t e r v e n u t o u n m u t a m e n t o nel-
la c o n c e z i o n e dello sviluppo e u r o p e o ? Si
stava p e r costituire il C o m i t a t o intergover-
nativo p e r l'Unione e c o n o m i c a e m o n e t a r i a
q u a n d o s o n o intervenuti i fatti del 1989, cioè
la c a d u t a del m u r o di Berlino. Allora si ebbe
d a p a r t e di tutti la c o s c i e n z a e la consapevo-
lezza c h e , di fronte alla disgregazione c h e si
p r o s p e t t a v a a d est, e r a n e c e s s a r i o c h e l'Eu-
r o p a r i m a n e s s e e l e m e n t o di stabilità. N o n
solo. Ci si r e s e a n c h e c o n t o c h e essa doveva
essere u n e l e m e n t o di aggregazione rispetto
agli altri paesi, p e r a i u t a r e la loro evoluzione
verso l ' e c o n o m i a di m e r c a t o e verso conce-
zioni politiche pluralistiche. N o n b a s t a v a
quindi soltanto d a r e p r e m i n e n z a al d a t o
e c o n o m i c o , m a o c c o r r e v a far evolvere gli
a c c o r d i v e r s o u n d a t o politico e verso l'as-
s u n z i o n e di responsabilità politiche c o m u n i .
Allora si disse c h e b i s o g n a v a pervenire
Atti Parlamentari — 5313 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
all'Unione e u r o p e a (ricordo la dichiara-
zione in tal senso di M i t t e r r a n d e di Kohl) e
c h e a tale u n i o n e o c c o r r e v a attribuire re-
sponsabilità in politica e s t e r a e nella politica
di sicurezza. Si affermò inoltre c h e alle
istituzioni si d o v e v a n o attribuire c a p a c i t à
decisionali e c h e esse d o v e v a n o avere la
caratteristica di istituzioni d e m o c r a t i c h e .
Q u a n d o la rivoluzione pacifica all'est si è
a n d a t a u n p o ' a l l o n t a n a n d o e si è in q u a l c h e
m o d o a t t e n u a t a la consapevolezza di ciò c h e
sarebbe stato necessario p e r fronteggiare i
m u t a m e n t i , si è assistito t r a i paesi c h e
negoziavano ad u n a ripresa dell'antico m o -
dello di negoziato, b a s a t o sul d a r e e n o n
d a r e , c e d e r e e n o n c e d e r e sovranità, fare e
n o n fare passi avanti; si s o n o c o m p i u t i p r o -
gressi t a n t o sulla s t r a d a della sovranaziona-
lità q u a n t o su quella della integrazione (che
coincidono) e della c o o p e r a z i o n e politica
intergovernativa, senza p e r ò riuscire a d a r e
u n a c o m p l e t a configurazione u n i t a r i a n é al
funzionamento delle istituzioni n é al m o d o
di gestire le c o m p e t e n z e n e l l ' a m b i t o dell'U-
nione.
Da qui derivano le caratteristiche del do-
c u m e n t o in e s a m e . A q u e s t o p u n t o s e n t o il
dovere di soffermarmi sulle caratteristiche
del t r a t t a t o . Devo c o m i n c i a r e c o n il ricorda-
r e c h e la stessa Unione e c o n o m i c a e m o n e -
taria h a c o n t e n u t i di sovranazionalità, e
quindi c o r r i s p o n d e p e r a l c u n e p a r t i alla con-
cezione c h e noi a b b i a m o di u n a E u r o p a c h e
oggi n o n si definisce più federalista m a s u
basi federali, c o n u n a formula c h e m i r a a d
o t t e n e r e u n a più larga adesione alla conce-
zione federale. E qual è lo s t r u m e n t o più
significativo dell'Unione e c o n o m i c a e m o n e -
taria? La B a n c a e u r o p e a , c h e è u n o r g a n o a
s t r u t t u r a federale. Coloro i quali insistono
sulla tesi s e c o n d o cui la c r e a z i o n e di q u e s t o
o r g a n o r a p p r e s e n t a la proiezione e u r o p e a
della Bundesbank t e d e s c a d o v r e b b e r o ascol-
t a r e l'opinione (che m i p a r e sia s t a t a citata
in quest'aula) del g o v e r n a t o r e della B a n c a
d'Italia, c h e p r o p r i o in p r e s e n z a di r e c e n t i
avvenimenti m o n e t a r i h a d e t t o : «Io preferi-
sco e s p r i m e r e la m i a opinione n e l l ' a m b i t o di
u n a b a n c a nella quale la m i a posizione sia
pari rispetto alle altre e n o n , invece, a n d a r e
d i s o r d i n a t a m e n t e avanti c o m ' è a c c a d u t o
d u r a n t e la crisi m o n e t a r i a » . M a la B a n c a
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
e u r o p e a n o n è u n o r g a n o sovranazionale
c h e n o n sia r i c o n d o t t o n e l l ' a m b i t o di u n a . . .
Q u a n t o è difficile p a r l a r e : d e v o dire la
verità e m i si c o n s e n t a di e s p r i m e r e q u e s t a
osservazione.
P R E S I D E N T E . Onorevoli colleghi, per
cortesia, vi p r e g o di ridurre il b r u s i o !
Prosegua, signor m i n i s t r o .
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. Signor Presidente, n o n è u n a pretesa;
il fatto è c h e q u a n d o si p a r l a c e r c a n d o di
r a g i o n a r e è m o l t o difficile farlo in d e t e r m i -
n a t e condizioni.
Dicevo c h e la B a n c a e u r o p e a è un'istitu-
zione federale, c h e p e r ò n o n è priva di
riferimenti e di controlli. Devo r i c o r d a r e c h e
il s u o c o m i t a t o esecutivo è n o m i n a t o dal
Consiglio e u r o p e o , m a d o p o a v e r sentito il
P a r l a m e n t o , e c h e la B a n c a e u r o p e a rispon-
d e al P a r l a m e n t o e u r o p e o della s u a azione:
vi s o n o q u i n d i dei legami, a n c h e se talvolta
n o i n o n li c o n s i d e r i a m o sufficienti.
L'altra p a r t e dell'Unione e c o n o m i c a e m o -
netaria, quella c h e n o n si p u ò c o n s i d e r a r e
u n ' e v o l u z i o n e a c a r a t t e r e federale, è la con-
v e r g e n z a delle politiche e c o n o m i c h e , natu-
r a l m e n t e p r e s u p p o s t o dell'emissione della
m o n e t a c o m u n e ; p r e s e n t a p e r ò delle novità,
c h e n a t u r a l m e n t e p o s s o n o dispiacere o far
p i a c e r e . A m e fanno p i a c e r e , p e r c h é il n o -
stro p a e s e h a b i s o g n o di essere legato a d u n a
disciplina internazionale c h e sia a n c h e q u a n -
tificata, e vi è u n a p r o c e d u r a relativa al
controllo delle politiche e c o n o m i c h e , p e r
realizzarne la c o n v e r g e n z a , c h e p r e v e d e per-
sino sanzioni c h e p o s s o n o essere c o m m i n a t e
a quel p a e s e la cui politica si discosti sostan-
zialmente d a quella degli altri.
Vi s o n o dei p u n t i di arrivo p e r q u a n t o
riguarda il diffìcile m o m e n t o del passaggio
alla fase dell'emissione della m o n e t a unica,
e lì si r i c h i e d o n o c e r t a m e n t e delle condizio-
ni. Si richiede c h e l'inflazione n o n sia p i ù
alta dell' 1,5 p e r c e n t o rispetto alla m e d i a dei
paesi cosiddetti virtuosi della C o m u n i t à ; si
richiede c h e il r a p p o r t o p e r c e n t u a l e t r a il
deficit e d il p r o d o t t o nazionale l o r d o n o n
superi il 3 p e r c e n t o e c h e l ' i n d e b i t a m e n t o
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
n o n sia c o m p l e s s i v a m e n t e superiore al 60
p e r c e n t o del p r o d o t t o nazionale lordo.
Si sostiene c h e l'Italia n o n p o t r à m a i
r a g g i u n g e r e questi obiettivi. Ora, p r i m a di
t u t t o , p e r c h é partire d a q u e s t e previsioni? E
p e r c h é sostanzialmente dire agli italiani c h e
d a p a r t e del P a r l a m e n t o vi è l'opinione
convinta c h e n o n si d o v r à m a i risanare e n t r o
limiti accettabili la n o s t r a situazione finan-
ziaria? D ' a l t r a p a r t e , vorrei ricordare ai col-
leghi c h e poi, al m o m e n t o d a t o , n o n s a r à
c e r t a m e n t e il m i s u r i n o quello c h e determi-
n e r à la p a r t e c i p a z i o n e o m e n o alla fase
dell'emissione della m o n e t a u n i c a . Perché?
Il p e r c h é è c h i a r o dalle discussioni interve-
n u t e (e il n o s t r o ministro del t e s o r o a s u o
t e m p o h a agito in q u e s t a direzione): la ten-
d e n z a della politica dei paesi c h e s o n o più
lontani dall'obiettivo c o m u n e , c o m e è pro-
vato, m i s u r a t o e r a p p r e s e n t a t o c o n docu-
m e n t i , è infatti quella di c a m m i n a r e in quel-
la direzione.
Si dice c h e ciò c o m p o r t e r à p e r ò u n a poli-
tica di stagnazione, u n a politica a d d i r i t t u r a
di recessione. Q u e s t o giudizio coincide c o n
u n a opinione c h e io ritengo sbagliata, quella
c h e considera la stabilità dei prezzi incom-
patibile c o n u n a politica di sviluppo econo-
m i c o . Si ritiene cioè c h e quella c h e è s t a t a
u n a politica m o l t o c o e r e n t e m e n t e applicata
dalla G e r m a n i a federale, c h e h a l'incubo
dell'inflazione, ove v e n g a applicata a d altri
Stati o nell'insieme della C o m u n i t à r e n d e -
r e b b e la stabilità dei prezzi incompatibile
c o n lo sviluppo. Q u e s t o m i p a r e inaccettabi-
le. Del resto a n c h e in Italia ci s o n o stati
periodi nei quali a b b i a m o c o n i u g a t o la sta-
bilità dei prezzi c o n u n o sviluppo c h e è
arrivato fino al 5, 6, 7 p e r c e n t o . E n o n
a v e v a m o degli obblighi così stretti c o m e
sono quelli concepiti d a q u e s t o t r a t t a t o !
Si dice c h e s i a m o di fronte a d u n m o n e -
t a r i s m o eccessivo. A n c h e q u e s t o — m i p a r e
— è u n giudizio fondato sulle a p p a r e n z e , nel
senso cioè c h e siccome si p a r l a della m o n e t a
u n i c a e delle condizioni p e r c r e a r e tale m o -
neta, si ritiene c h e t u t t o si esaurisca a p p u n t o
nella m o n e t a . Invece bisogna c o n s i d e r a r e
a n c h e la politica delle c o n v e r g e n z e . E poi
(non m i fate dire più di quello c h e dovrei
dire) c'è s e m p r e lo spazio, n e l l ' a m b i t o delle
condizioni fissate p e r p a s s a r e alla t a p p a fi-
— 5314 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
nale, p e r i paesi c h e n e avessero la necessità,
di fare u n a politica di deficit spending m o -
d e r a t o ( a n c h e se io n o n la a u s p i c o p i ù p e r il
n o s t r o p a e s e , viste le condizioni cui s i a m o
arrivati) p e r rilanciare la p r o p r i a politica
economica.
Si p a r l a poi di c o n t e n u t i antisociali. Se
s o n o veri i c h i a r i m e n t i c h e h o d a t o fino a
q u e s t o m o m e n t o , m i p a r e c h e sia difficile
dire c h e ci t r o v i a m o di fronte a c o n t e n u t i
antisociali. È v e r o c h e l'Inghilterra si è dis-
sociata dalla politica sociale della C o m u n i t à ,
e si p u ò a n c h e r i t e n e r e insufficiente la c a r t a
sociale c h e noi a b b i a m o a p p r o v a t o ; m a se
c o n s i d e r i a m o t u t t o q u e s t o u n passaggio, u n
m o m e n t o , a cui p o i s e g u i r a n n o ulteriori
sviluppi, si p u ò c o n c l u d e r e c h e n o n si p u ò
definire antisociale l'attuale r e g o l a m e n t o
della socialità n e l l ' a m b i t o della C o m u n i t à .
N é si p u ò a c c e t t a r e c h e ciò sia u n limite o
c h e r a p p r e s e n t i l'obiettivo finale.
È la condizione c h e a c c e t t i a m o in q u e s t o
momento.
P R E S I D E N T E . Onorevoli colleghi, rinno-
vo l'invito a ridurre il b r u s i o e a d i m i n u i r e i
capannelli. Onorevole Vigneri, la p r e g o !
Onorevole C o l o m b o , c o m e è n o t o il Go-
v e r n o n o n h a limiti di t e m p o p e r i suoi
interventi. Per regolare i nostri lavori, le
c h i e d o c o m u n q u e se i n t e n d a sviluppare an-
c o r a a l u n g o la s u a replica.
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. C r e d o c h e t e r m i n e r ò a b b a s t a n z a pre-
sto.
Ci s o n o alcuni colleghi c h e , e s a m i n a n d o il
c a r a t t e r e dell'Unione e c o n o m i c a e m o n e t a -
ria, h a n n o sollevato la q u e s t i o n e dell'agricol-
t u r a . Vogliamo d i s c u t e r e di tale a r g o m e n t o ?
Si deve farlo? O c c o r r e t e n e r c o n t o c h e n o n
è m a t e r i a affrontata dal t r a t t a t o di Maa-
stricht.
Un n o s t r o collega h a p a r l a t o del GATT ed
h a d i c h i a r a t o c h e l'Italia nella trattativa n o n
a v r e b b e s o s t e n u t o le posizioni francesi e
quindi n o n a v r e b b e agito in difesa dell'agri-
c o l t u r a italiana. D e b b o dire c h e l'Italia, p u r
differenziandosi dal p u n t o di vista tecnico
dalla posizione francese, h a s o s t e n u t o la
difesa dell'agricoltura, affermando c h e l'ac-
c o r d o finale del GATT n o n p o t e v a p r e v e d e r e
Atti Parlamentari — 5315 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
alcuna diminuzione degli aiuti, a n c h e di
quelli destinati a c o l m a r e , s e c o n d o la n u o v a
politica agricola c o m u n e , il r e d d i t o degli
agricoltori.
A u n certo m o m e n t o questo problema
d o v r à c o m u n q u e essere risolto, p e r c h é è u n
t e m a c h e p o n e il n o s t r o p a e s e in conflitto
c o n gli Stati Uniti. Quindi il GATT d o v r à
arrivare ad u n a conclusione.
Vorrei t e r m i n a r e affrontando gli aspetti
politici. È qui c h e la m i a critica al t r a t t a t o
coincide c o n quella dell'onorevole Pannella,
c h e richiama la m i a attenzione q u a n d o io
n o n lo g u a r d o , m e n t r e parla, e p e r ò n o n m i
g u a r d a m e n t r e p a r l o io...
MARCO PANNELLA. Per amicizia!
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. Grazie.
Effettivamente, se e s a m i n i a m o il m o d o in
cui s o n o affrontate la politica e s t e r a e la
politica di sicurezza in q u e s t o t r a t t a t o , ve-
d i a m o c h e vi s o n o dei limiti. E p o s s i a m o dire
c h e ci m u o v i a m o a n c o r a sulla linea della
politica di c o o p e r a z i o n e intergovernativa,
salvo le azioni c o m u n i , c h e p r e o c c u p a n o
l'amico e collega Fava. Quelle azioni c o m u n i
riguardano, p r i m a di t u t t o , la politica e s t e r a
più c h e la politica di sicurezza; e poi s o n o
regolate nella p r o c e d u r a d a forme c h e cer-
t a m e n t e n o n c o n s e n t o n o di a c c e t t a r e posi-
zioni c h e si discostino dai fondamentali va-
lori c h e noi s e g u i a m o .
Allo stesso m o d o , la politica istituzionale
n o n è c o n f o r m e a quello c h e noi a v r e m m o
desiderato. P e r ò n o n si p u ò n e g a r e c h e la
posizione della Commissione p e r q u a n t o ri-
g u a r d a le c o m p e t e n z e è rafforzata, c h e lo è
a n c h e la posizione del P a r l a m e n t o , visto c h e
esso elegge la Commissione, sia p u r e su
p r o p o s t a del Consiglio, e quindi le d à l'inve-
stitura, e c h e è riaffermato il p o t e r e d'inchie-
sta del P a r l a m e n t o sulla C o m m i s s i o n e . Per
di più, attraverso u n p r o c e d i m e n t o negozia-
le c h e è stato m o l t o faticoso, s t i a m o arrivan-
d o alla quasi bicameralità nella p r o c e d u r a
legislativa.
Cos'è, infatti, la codecisione, rispetto alla
cooperazione? È m e t t e r e il P a r l a m e n t o , nel
suo a p p o r t o alla funzione legislativa, nella
stessa posizione dell'altra... — adesso dico
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
u n ' e r e s i a ! — C a m e r a , c h e s a r e b b e il Consi-
glio dei ministri (così d o v r e b b e essere nella
s t r u t t u r a finale della C o m u n i t à ) .
Però, p u r e s s e n d o il P a r l a m e n t o — e c c o
il limite — a p p a r e n t e m e n t e in u n a posizione
tale d a p o t e r dire u n a p a r o l a definitiva sulle
leggi, nel senso c h e p u ò respingerle, goden-
d o di u n a s o r t a di diritto di veto, la debolezza
di tale posizione sta nel fatto c h e il Parla-
m e n t o m e d e s i m o n o n p u ò esercitare quel
diritto s u tutti i p r o v v e d i m e n t i , p e r c h é ciò
s a r e b b e d'intralcio p e r la C o m u n i t à .
Vi s o n o d u n q u e alcuni m i g l i o r a m e n t i c h e
n o n e s a u r i s c o n o p e r a l t r o il q u a d r o istituzio-
nale complessivo e n o n c o r r i s p o n d o n o pie-
n a m e n t e a quell'esigenza di d e m o c r a t i c i t à
invocata d a più parti.
Alcuni colleghi h a n n o c o r t e s e m e n t e fatto
riferimento all'ultimo d o c u m e n t o c h e , nella
qualità di r e l a t o r e p e r la costituzione e u r o -
p e a al P a r l a m e n t o e u r o p e o , h o depositato in
luglio p r e s s o la C o m m i s s i o n e istituzionale
dello stesso. Certo, vi è u n a differenza t r a
quella visione, c h e è visione o r g a n i c a di u n a
Costituzione, e t u t t o ciò c h e in m a t e r i a
istituzionale si t r o v a nel t r a t t a t o di Maa-
stricht.
S a r e b b e stato bello realizzare in u n a volta
sola il n o s t r o ideale di u n i o n e e u r o p e a c o m e
u n i o n e politica, della q u a l e fosse p a r t e an-
c h e l ' u n i o n e e c o n o m i c a , concepita, p e r ò , in
u n q u a d r o istituzionale c o m p l e t o . N o n si è
arrivati a ciò. Mi c h i e d o se a q u e s t o p u n t o
s a r e b b e u n fatto positivo p e r gli europeisti,
p e r i p a r l a m e n t i nazionali e p e r il Parlamen-
t o e u r o p e o b l o c c a r e il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t
in attesa di u n negoziato c h e ci desse il
meglio. U n n e g o z i a t o infatti d à quello c h e
p u ò nel m o m e n t o in cui viene svolto; biso-
gna, quindi, t e n e r c o n t o dei limiti c h e pur-
t r o p p o a n c o r a esistono.
La discussione sull'Unione e u r o p e a è stata
difficile in q u e s t o p e r i o d o — lo h a n n o d i m o -
s t r a t o i r e f e r e n d u m — e s a r à a n c o r a difficile.
Bisognerà risolvere il caso d a n e s e , in r a p p o r -
t o al q u a l e m i è stato chiesto c o s a f a r e m o .
Ieri nel Folketing i partiti di opposizione
h a n n o deciso di ribadire le tesi già espresse
nelle varie sedi. Q u a n d o si arriva alla fase
finale si deve verificare se q u e s t e posizioni
p o s s a n o essere risolte d a u n a dichiarazione
del g o v e r n o d a n e s e , a c c e t t a t a dagli altri,
Atti Parlamentari — 5316 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
o p p u r e se le condizioni siano tali e t a l m e n t e
differenti d a quelle c o m u n i t a r i e d a i m p o r r e
u n a distinzione fra gli undici e il d o d i c e s i m o
Stato. M a gli undici n o n p e r s e g u o n o que-
st'ultimo obiettivo, bensì quello di m a n t e n e -
r e la D a n i m a r c a n e l l ' a m b i t o della C o m u n i t à .
Le discussioni c h e si svolgeranno a d E-
d i m b u r g o sul principio di sussidiarietà, sulla
t r a s p a r e n z a , sui r a p p o r t i c o n i p a r l a m e n t i
nazionali t e n d e r a n n o a riequilibrare ciò c h e
l'opinione pubblica c o n s i d e r a n o n equilibra-
t o e quindi p o r t e r a n n o a d u n ' a z i o n e delle
varie istituzioni volta a far sì c h e la C o m m i s -
sione o Bruxelles n o n siano c o n c e p i t e c o m e
u n a s o r t a di n u o v o Leviatano d a cui discen-
d a n o ordini, senza controllo e senza d e m o -
craticità. Il principio di sussidiarietà, distri-
b u e n d o meglio le c o m p e t e n z e e n o n
sottraendole, s e m p r e n e l l ' a m b i t o della co-
m u n e visione c o m u n i t a r i a , d o v r à c e r t a m e n -
te a n d a r e i n c o n t r o a q u e s t e esigenze dell'o-
pinione pubblica; lo stesso vale p e r la
t r a s p a r e n z a delle decisioni. Nel 1996 ci si
o c c u p e r à del t r a t t a t o p e r la revisione istitu-
zionale e delle c o m p e t e n z e .
L'insieme delle valutazioni c h e h o espres-
so m i p o r t a a c h i e d e r e alla C a m e r a dei
d e p u t a t i c h e si approvi il disegno di legge di
autorizzazione alla ratifica del t r a t t a t o di
Maastricht p e r c h é q u e s t ' u l t i m o , nella s u a
complessità, nei suoi aspetti positivi, m a
a n c h e nei suoi limiti, e s p r i m e u n passo in
avanti considerevole rispetto al n o s t r o co-
m u n e ideale di u n i o n e e u r o p e a . S a r e b b e u n
d a t o disgregante in q u e s t o m o m e n t o se, in
vista del meglio, noi n o n a c c e t t a s s i m o t u t t o
ciò c h e faticosamente è stato fin qui conse-
guito.
L'Italia deve adeguarsi e io c r e d o c h e noi
p o s s i a m o farlo. Se u s c i r e m o dal p e s s i m i s m o
d a cui ci s i a m o fatti d o m i n a r e fino a q u e s t o
m o m e n t o — e i risultati sul p i a n o e c o n o m i -
c o d a n n o il s e g n o di u n m i g l i o r a m e n t o —;
se i sacrifici v e r r a n n o accettati in relazione
a d u n risultato finale c h e noi d o v r e m o con-
seguire a n c h e i n d i p e n d e n t e m e n t e dall'in-
gresso nella C o m u n i t à e u r o p e a ; se riprende-
r e m o coscienza della n o s t r a c a p a c i t à di
migliorarci, t u t t o ciò servirà all'Italia c o m e
p a e s e e c o m e m e m b r o della C o m u n i t à . E d
è a n c h e in n o m e di ciò c h e r i n n o v o l'invito
alla C a m e r a dei d e p u t a t i a d a p p r o v a r e il
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
disegno di legge di a u t o r i z z a z i o n e alla rati-
fica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t (Applausi).
P R E S I D E N T E . Poiché s o n o stati presen-
tati gli articoli aggiuntivi F a v a 1.01 e Co-
laianni 2.01 (vedi l'allegato A), desidero
r i c o r d a r e c h e p e r u n a prassi p a r l a m e n t a r e ,
d a l u n g o t e m p o instauratasi... Onorevole
Aliverti, o n o r e v o l e M a n i , o n o r e v o l e Caprili,
p e r cortesia! Vi p r e g o di p r e n d e r e p o s t o !
Desidero r i c o r d a r e — dicevo — c h e p e r
u n a prassi p a r l a m e n t a r e , d a l u n g o t e m p o
instauratasi, c o m u n e alle d u e C a m e r e , n o n
è possibile e m e n d a r e n é la disposizione con-
t e n e n t e l'autorizzazione alla ratifica del trat-
t a t o , n é la disposizione r e c a n t e l'ordine di
esecuzione.
In sede di ratifica di u n t r a t t a t o interna-
zionale, la c o m p e t e n z a a stipulare il quale è
dalla Costituzione a t t r i b u i t a al Governo, n o n
è infatti ipotizzabile l ' e m e n d a b i l i t à del trat-
t a t o stesso, n é il c o n d i z i o n a m e n t o della re-
lativa ratifica al verificarsi di d e t e r m i n a t i
eventi, e s s e n d o c o m p i t o del P a r l a m e n t o , in
b a s e all'articolo 80 della Costituzione, esclu-
s i v a m e n t e quello di accogliere o respingere
il t r a t t a t o nel s u o c o m p l e s s o , autorizzando-
n e o m e n o la ratifica d a p a r t e del Presidente
della Repubblica, ai sensi dell'articolo 87
della Costituzione, e la p i e n a esecuzione.
Onorevoli colleghi, n o n i n t e n d o continua-
r e se n o n si ristabilisce u n m i n i m o di ordine!
Onorevole W i l m o Ferrari, la p r e g o di p r e n -
d e r e p o s t o . Onorevole De Benetti, p e r cor-
tesia!
I n questi precisi t e r m i n i ...
Onorevole Calzolaio, p r e n d a p o s t o . Ono-
revoli colleghi, t r a t t i a m o questioni di u n a
c e r t a delicatezza e complessità, vi p r e g o
quindi di i n t e r r o m p e r e i vostri conversari.
Onorevole Savio, o n o r e v o l e B o d r a t o ! Per
cortesia, vi p r e g o di d i m i n u i r e q u e s t o brusio
a l m e n o q u a n d o t r a t t i a m o questioni di parti-
colare complessità e delicatezza. N o n inten-
d o ripeterlo u l t e r i o r m e n t e .
I n questi precisi t e r m i n i — stavo d i c e n d o
— si p r o n u n c i ò la Presidenza della C a m e r a
in d a t a 17 d i c e m b r e 1976, r e s p i n g e n d o e-
m e n d a m e n t i p r e s e n t a t i in o c c a s i o n e della
ratifica del t r a t t a t o di O s i m o . Tale orienta-
m e n t o è stato a n c h e s u c c e s s i v a m e n t e con-
f e r m a t o , e s e g n a t a m e n t e nella s e d u t a dell' 11
Atti Parlamentari — 5317
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
m a r z o 1 9 8 1 , c o n la dichiarazione di i n a m -
missibilità di e m e n d a m e n t i all'autorizzazio-
n e alla ratifica di s c a m b i o di n o t e t r a lo S t a t o
italiano e la Repubblica di Malta.
Voglio inoltre osservare c h e nel c a s o di
specie gli e m e n d a m e n t i presentati intendo-
n o i n t r o d u r r e f o r m a l m e n t e o sostanzialmen-
te riserve all'articolo J . l , c o m m a 2 , e J . 3 ,
c o m m a 5 , del t r a t t a t o . Poiché nel t r a t t a t o
stesso n o n vi è a l c u n a n o r m a c h e p r e v e d a la
possibilità di a p p o r r e riserve in fase di ratifi-
ca, esse costituirebbero, ove fossero formu-
late, u n a dichiarazione unilaterale e cioè u n
atto del t u t t o diverso dalle dichiarazioni e d a i
protocolli allegati, c h e s o n o frutto di u n
a c c o r d o t r a le p a r t i c o n t r a e n t i e s o n o stati
oggetto dell'esame p a r l a m e n t a r e . L'autoriz-
zazione alla ratifica n o n s a r e b b e , in q u e s t o
caso, piena e totale. Il c h e n o n è costituzio-
n a l m e n t e e r e g o l a m e n t a r m e n t e ammissibile.
Nel caso di specie, infine, v a a n c h e richia-
m a t a la prassi interpretativa c o n c e r n e n t e i
trattati europei, risalente al t r a t t a t o CECA,
c h e n o n c o n s e n t e u n ' a p p l i c a z i o n e differen-
ziata del diritto delle C o m u n i t à e u r o p e a n o n
c o n c o r d a t a d a tutti i paesi m e m b r i o n o n
r e g o l a m e n t a t a c o n appositi protocolli. P e r
questo motivo n o n s o n o r i t e n u t e valide le
riserve c h e n o n siano c o n t e n u t e in protocolli
annessi ai trattati, di cui costituiscono p a r t e
integrante.
Anche p e r questi ulteriori, specifici e d
assorbenti profili, sui quali h a voluto richia-
m a r e l'attenzione dell'Assemblea, d i c h i a r o
p e r t a n t o inammissibili gli e m e n d a m e n t i in
questione, e c o n s e g u e n t e m e n t e , gli ordini
del giorno Fava e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 4 e Pe-
truccioli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 5 (vedi l'allegato
A), c h e n e r i p r o d u c o n o sostanzialmente il
tenore.
NICOLA COLAIANNI. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
N I C O L A COLAIANNI. Signor Presidente,
l'articolo 8 6 del r e g o l a m e n t o della C a m e r a
n o n prevede l'eccezione o p p o s t a dalla Pre-
sidenza alla presentazione, discussione e vo-
tazione di e m e n d a m e n t i o articoli aggiuntivi
(quello p r e s e n t a t o d a m e e d a altri colleghi
è, a p p u n t o , u n articolo aggiuntivo) p e r
— Camera dei Deputati
1992
q u a n t o c o n c e r n e i disegni di legge di auto-
rizzazione alla ratifica di t r a t t a t i internazio-
nali.
E s a m i n a n d o i p r e c e d e n t i p a r l a m e n t a r i , ai
quali lei stesso h a fatto riferimento, si p u ò
risalire a d u n a deliberazione a d o t t a t a dalla
Presidenza della C a m e r a il 1 5 d i c e m b r e
1 9 7 6 e ribadita c o n u n successivo p r o n u n -
c i a m e n t o nel 1 9 8 1 . Tale deliberazione n o n è
stata p e r ò ritenuta rilevante e applicabile in
riferimento alla legge di autorizzazione 2 5
o t t o b r e 1 9 7 7 , n . 8 8 1 , c o n c e r n e n t e la ratifica
di u n i m p o r t a n t i s s i m o a t t o internazionale,
quello relativo ai diritti civili e politici. Tale
p r o v v e d i m e n t o è stato p u b b l i c a t o sulla Gaz-
zetta Ufficiale del 7 d i c e m b r e 1 9 7 7 , n . 3 3 7
(ritengo o p p o r t u n o indicare tutti i riferimen-
ti): d a l testo si evince c h e il P a r l a m e n t o h a
a p p r o v a t o u n a legge di autorizzazione c h e ,
n o n o s t a n t e n e i p r i m i d u e articoli recasse la
formula rituale («Piena e d i n t e r a esecuzione
è d a t a (...)»), p r e v e d e v a ulteriori disposizioni
(gli articoli 3 e 4 ) c o n t e n e n t i riserve di
c a r a t t e r e interpretativo, riserve di e s t r e m a
i m p o r t a n z a p e r c h é relative ai diritti civili e
di difesa previsti e disciplinati dalla citata
legge.
A seguito dell'integrazione a p p o r t a t a alla
legge di autorizzazione, risulta dalla Gazzet-
ta Ufficiale del 2 3 n o v e m b r e 1 9 7 8 c h e il
G o v e r n o italiano, all'atto di d e p o s i t a r e a
N e w York gli s t r u m e n t i di ratifica del p a t t o
internazionale, h a f o r m u l a t o u n a serie di
riserve. I n pratica, al p r o v v e d i m e n t o di auto-
rizzazione furono aggiunte d u e disposizioni
c o n t e n e n t i riserve e a d d i r i t t u r a il G o v e r n o ,
di s u a iniziativa, n e formulò altre q u a t t r o .
C r e d o c h e , di fronte a d u n a prassi parla-
m e n t a r e sia p u r e d o c u m e n t a t a , d e b b a pre-
valere u n a t t o legislativo del P a r l a m e n t o , il
quale h a r i t e n u t o u n a c e r t a p r o c e d u r a per-
f e t t a m e n t e compatibile c o n la n o s t r a Costi-
t u z i o n e — in q u e s t o confortato dal p a r e r e
u n a n i m e della d o t t r i n a (cito il Conforti e la
Scovazzi-Treves, oltre a tutti i m a n u a l i p i ù
accreditati) — e, in sostanza, h a c o m p i u t o
u n a diversa valutazione c h e , a differenza
della prassi, fa legge — m i si c o n s e n t a
l'espressione — p r o p r i o p e r c h é si t r a t t a di
u n a valutazione t r a d o t t a s i , a p p u n t o , in u n
a t t o legislativo.
Nel c a s o specifico, v a a n c h e c o n s i d e r a t o
Atti Parlamentari — 5318
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
c h e la Convenzione di Vienna c o n s e n t e la
formulazione di riserve, c o m e quella c h e n o i
a b b i a m o p r o p o s t o : e n o n nel caso in cui tale
possibilità sia prevista dal t r a t t a t o stesso,
p e r c h é , se così fosse, n o n vi s a r e b b e alcun
problema.
È ovvio, infatti, c h e se u n t r a t t a t o p r e v e d e
già la possibilità di formulare riserve, allora
il p r o b l e m a n o n esiste. Invece, l'articolo 1 9
di tale Convenzione c o n s e n t e la formulazio-
n e di riserve ogni volta c h e ciò n o n sia
vietato dal t r a t t a t o . Ora, nel t r a t t a t o in que-
stione n o n vi è alcun divieto di a v a n z a r e
riserve e, t r a l'altro, quelle d a noi p r o p o s t e
s o n o di c a r a t t e r e interpretativo.
Voglio a q u e s t o p u n t o r i p r e n d e r e u n a
frase del m i n i s t r o C o l o m b o s e c o n d o c u i il
t r a t t a t o d o v r e b b e e s s e r e ratificato così c o -
m e è, o p p u r e r i g e t t a t o . Ciò n o n è v e r o ,
p e r c h é la C o n v e n z i o n e di V i e n n a — r i p e t o
— c o n s e n t e di f o r m u l a r e r i s e r v e . Voglio
a g g i u n g e r e c h e l ' a r t i c o l o 2 0 della s t e s s a
C o n v e n z i o n e n e l c a s o , a d e s e m p i o , di t r a t -
tati e u r o p e i — c h e h a n n o u n n u m e r o limi-
t a t o di s o g g e t t i — p r e v e d e la n e c e s s i t à c h e
la r i s e r v a v e n g a a c c e t t a t a d a t u t t e le a l t r e
p a r t i c o n t r a e n t i . N o n solo, m a al c o m m a 5
di t a l e a r t i c o l o si c h i a r i s c e in q u a l i t e r m i n i
si d e b b a r i t e n e r e a c c e t t a t a la r i s e r v a , è
cioè: q u a n d o n o n sia s t a t a a v a n z a t a a l c u n a
o b i e z i o n e o c o n t e s t a z i o n e alla r i s e r v a fat-
t a , d a p a r t e di c i a s c u n o degli altri S t a t i
a d e r e n t i al t r a t t a t o . Il c h e significa, in
q u e s t o c a s o , c h e la r i s e r v a c h e n o i even-
tualmente a n d r e m m o a formulare, incon-
t r e r e b b e il d i r i t t o di v e t o di c i a s c u n o degli
altri Stati della C o m u n i t à e u r o p e a . T u t t o
ciò c h e c o s a p o t r e b b e e v e n t u a l m e n t e c o m -
p o r t a r e ? N o n c e r t o l ' a n t i c i p a z i o n e della
fase d e l l ' a c c e t t a z i o n e della r i s e r v a a q u e l l a
della s u a f o r m u l a z i o n e ; n o i q u i s i a m o an-
c o r a in tale fase, c h e è p e r f e t t a m e n t e legit-
t i m a , a n o r m a di r e g o l a m e n t o , di p r e c e -
d e n t i legislativi e — r i p e t o — d e l l ' a r t i c o l o
1 9 della C o n v e n z i o n e di V i e n n a . L a d d o v e
n o n d o v e s s e i n t e r v e n i r e l ' a c c e t t a z i o n e del-
la n o s t r a r i s e r v a a n c h e d a p a r t e di u n o solo
degli altri c o n t r a e n t i , nel giro di d o d i c i
m e s i d a l d e p o s i t o degli s t r u m e n t i della
ratifica, r i m a r r e b b e v a l i d a la ratifica del-
l'intero trattato da parte nostra e verrebbe
m e n o s o l t a n t o la r i s e r v a .
— Camera dei Deputati
1992
P R E S I D E N T E . Onorevole Colaianni, la
p r e g o di avviarsi alle conclusioni.
N I C O L A COLAIANNI. Signor Presidente,
c r e d o c h e in questi t e r m i n i forse si p o t r e b b e
p e n s a r e a d u n r i e s a m e della prassi parla-
m e n t a r e cui lei h a fatto d o v e r o s a m e n t e rife-
r i m e n t o . Noi riteniamo, infatti, c h e la prassi
p a r l a m e n t a r e d e b b a c e d e r e di fronte a tali
p r e c e d e n t i , t a n t o più — lo voglio sottolinea-
r e — c h e in q u e s t o c a s o si t r a t t a di u n a
semplice riserva interpretativa c h e avanzia-
m o n o n in n o m e di u n qualsiasi principio
costituzionale, m a di u n s u p r e m o principio
costituzionale, vale a dire di u n o di quei
princìpi c h e la Corte costituzionale h a di-
c h i a r a t o n o n p o t e r essere violati n e p p u r e dal
t r a t t a t o istitutivo delle C o m u n i t à e u r o p e e .
GIOVANNI CLAUDIO FA\A. Chiedo di par-
lare.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
G I O V A N N I C L A U D I O FAVA. Signor Presiden-
te, h o chiesto la p a r o l a p e r esprimerle il m i o
s t u p o r e p e r u n a decisione c h e , di fatto, sta
travalicando la previsione di u n a convenzio-
n e c h e a b b i a m o firmato 2 3 a n n i fa, vale a
dire la Convenzione di Vienna sul diritto dei
trattati. L'adesione alla Convenzione di
Vienna è u n a scelta di politica e di diritto
che questo Parlamento h a compiuto e che
p r e v e d e v a la possibilità di intervenire sui
trattati c h e in futuro d o v e s s e r e essere ratifi-
cati, n o n p e r e m e n d a r l i , m a p e r a p p o r r e
riserve di costituzionalità, p e r fare in m o d o
cioè c h e , al di s o p r a e al di là dei trattati
stessi, la Costituzione venisse considerata,
s o p r a t t u t t o nei suoi valori fondamentali, u n
b e n e intangibile. Vorrei a q u e s t o p u n t o ri-
farmi — c o m e indicavo e s p r e s s a m e n t e nel
m i o articolo aggiuntivo 1 . 0 1 — al testo
dell'articolo 1 9 della Convenzione di Vien-
n a . Tale articolo p r e v e d e e s p r e s s a m e n t e la
possibilità c h e i P a r l a m e n t i (cioè la volontà
popolare), e n o n i Governi, in sede di ratifica
di u n t r a t t a t o , p o s s a n o formulare riserve di
o r d i n e costituzionale. C o m e dire: questo
t r a t t a t o v a b e n e , salvo nella m i s u r a in cui
esso è in conflitto c o n u n principio o u n a
n o r m a della C a r t a costituzionale. È u n prin-
Atti Parlamentari — 5319
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
cipio previsto e s p r e s s a m e n t e — ripeto —
dalla Convenzione di V i e n n a e n o n vi è alcun
e l e m e n t o , indicazione o articolo nel t r a t t a t o
di Maastricht c h e escluda la possibilità di
p r o c e d e r e alla ratifica f o r m u l a n d o riserve di
costituzionalità. Mi s e m b r a p e r t a n t o u n a
scelta ( n o n di diritto, m a politica) grave,
quella di i m p e d i r e c h e il P a r l a m e n t o p o s s a
garantirsi c o n t r o il tentativo o la possibilità
futura di u n a z z e r a m e n t o dell'articolo 1 1
della n o s t r a Costituzione: articolo c h e n o n
prevede soltanto il ripudio della g u e r r a c o m e
s t r u m e n t o di offesa, m a sancisce a n c h e u n o
dei princìpi politici cui la n o s t r a C a r t a costi-
tuzionale si è ispirata, u n o dei princìpi di
m a s s i m a civiltà politica.
È poi a n c o r a p i ù grave c h e n o n sia stato
accettato il n o s t r o o r d i n e del giorno; se m i
consente, signor Presidente, tale o r d i n e del
giorno è, direi, m o l t o s o m m e s s o e si limita
a chiedere u n ' e s t r e m a tutela c o n t r o il ri-
schio di a z z e r a m e n t o dell'articolo 1 1 della
Costituzione. È u n atto di s o m m e s s a razio-
nalità c h e m i r a s e m p l i c e m e n t e a d i m p e g n a -
re il Governo affinché n e s s u n a azione, p o s t a
in essere in applicazione del t r a t t a t o , entri
in alcun m o d o in c o n t r a s t o c o n l'articolo 1 1
della Costituzione. Mi s e m b r a quindi triste
e grave c h e i m e m b r i di q u e s t o P a r l a m e n t o
n o n p o s s a n o p r o n u n c i a r s i sulla necessità di
difendere il n o s t r o diritto alla p a c e e sulla
possibilità di c o n t i n u a r e a costruirla a n c h e
attraverso il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t (Applausi
dei deputati dei gruppi del movimento per
la democrazia: la Rete, di rifondazione co-
munista, dei verdi e federalista europeo).
MILZIADE CAPRILI. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
MILZIADE CAPRILI. Signor Presidente, nel
p r e n d e r e atto di q u a n t o lei ci h a c o m u n i c a -
to, v o r r e m m o e s p r i m e r e la n o s t r a contrarie-
t à n o n al fatto c h e gli e m e n d a m e n t i siano
stati dichiarati inammissibili e c h e quindi
n o n s a r a n n o posti in votazione, m a rispetto
alla circostanza c h e tale inammissibilità sia
stata riferita a d u e ordini del giorno.
Infatti, a n o s t r o avviso, p e r q u a n t o riguar-
d a gli ordini del giorno, n o n vi è c o n t r a s t o ,
t e n u t o c o n t o c h e ci t r o v i a m o di fronte a d
— Camera dei Deputati
1992
u n a prassi consolidata in relazione ai tratta-
ti, t r a tale prassi e l'intenzione di i m p e g n a r e
il G o v e r n o ( c o m e a b b i a m o voluto fare c o n
l'ordine del giorno F a v a e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 4 , firmato p e r n o i dagli onorevoli
M a n i s c o e Galante insieme ai r a p p r e s e n t a n t i
di altri gruppi) a d evitare eventuali conflitti
t r a l'applicazione del t r a t t a t o e l'articolo 1 1
della Costituzione.
È evidente c h e esiste u n a diversità regola- .
m e n t a r e e di prassi t r a u n e m e n d a m e n t o e d
u n o r d i n e del g i o r n o . Il fatto c h e n o n sia
ammissibile u n e m e n d a m e n t o e v i d e n t e m e n -
t e n o n c o m p o r t a di p e r sé — c o m e avviene
invece q u a l o r a esso sia p o s t o in votazione e
r e s p i n t o — la preclusione di u n o r d i n e del
giorno c h e t e n d a a riprodurne il c o n t e n u t o .
V o r r e m m o quindi appellarci di n u o v o alla
s u a sensibilità affinché a m m e t t a a l l ' e s a m e e
alla votazione l'ordine del giorno F a v a e d altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 4 , c h e a b b i a m o p r e s e n t a t o insie-
m e c o n i colleghi del m o v i m e n t o p e r la
d e m o c r a z i a : la Rete e del p a r t i t o d e m o c r a t i c o
della sinistra. M e d i a n t e tale o r d i n e del giorno
— ripeto — vogliamo i m p e g n a r e il G o v e r n o
a l m e n o a n o n d a r vita a contrasti t r a l'applica-
zione del t r a t t a t o e l'articolo 1 1 della Costitu-
zione. Analogo r a g i o n a m e n t o p o t r e b b e vale-
r e p e r l'ordine del g i o r n o Petruccioli e d altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 5 , sul quale — se fosse p o s t o ai voti
— ci a s t e r r e m m o (Applausi dei deputati del
gruppo di rifondazione comunista).
CLAUDIO PETRUCCIOLI. Chiedo di par-
lare.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
C L A U D I O PETRUCCIOLI. Signor Presiden-
te, in q u a n t o p r i m o firmatario dell'ordine
del giorno n . 9 / 1 5 8 7 / 5 , c h e è s t a t o dichia-
r a t o inammissibile, p r e n d o a t t o delle argo-
m e n t a z i o n i f o r m u l a t e dal Presidente p e r
q u a n t o r i g u a r d a l'inammissibilità di e m e n -
d a m e n t i ai disegni di legge di ratifica, argo-
m e n t a z i o n i fondate sui p r e c e d e n t i . A n c h e se
in m a t e r i a esiste u n a diversità di opinioni d a
p a r t e della dottrina, i p r e c e d e n t i p e r q u a n t o
r i g u a r d a i c o m p o r t a m e n t i del P a r l a m e n t o
italiano v a n n o indiscutibilmente e d univoca-
m e n t e nel senso indicato dal Presidente.
Per q u a n t o r i g u a r d a , invece, il m i o o r d i n e
Atti Parlamentari — 5320 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
del giorno n. 9 / 1 5 8 7 / 5 , p r e s e n t a t o insieme
a d altri colleghi, n o n riesco a d a r m i piena-
m e n t e c o n t o delle motivazioni p e r cui esso
è stato dichiarato inammissibile. Infatti, l'or-
dine del giorno in q u e s t i o n e riguarda il
r a p p o r t o t r a P a r l a m e n t o e Governo, i m p e -
g n a n d o q u e s t ' u l t i m o a ricorrere alle facoltà
previste dalla Convenzione di V i e n n a sul
diritto dei trattati. Si p u ò a n c h e sostenere —
m a si t r a t t e r e b b e già di u n intervento di
m e r i t o — c h e nel caso di trattati c o m u n i t a r i
la facoltà prevista dalla Convenzione di
Vienna n o n d e b b a essere attivata; n o n m i
risulta vi siano p r e c e d e n t i in p r o p o s i t o . Tut-
tavia, q u e s t a s a r e b b e — ripeto — già u n a
a r g o m e n t a z i o n e di m e r i t o , a r g o m e n t a z i o n e
c h e il G o v e r n o p o t r e b b e sostenere se l'ordi-
n e del giorno fosse dichiarato ammissibile.
I n p r o p o s i t o vorrei ricordare c h e esistono
p e r ò dei p r e c e d e n t i , a n c h e se n o n c o n rife-
rimento alla facoltà prevista dalla Conven-
zione di V i e n n a sul diritto dei trattati: si
t r a t t a di dichiarazioni politiche depositate
dal G o v e r n o italiano c o n l'appoggio e d il
sostegno del P a r l a m e n t o all'atto della ratifi-
c a di u n t r a t t a t o c o m u n i t a r i o . Per e s e m p i o ,
ciò è avvenuto p e r l'Atto u n i c o di Lussem-
b u r g o : al m o m e n t o del deposito degli stru-
m e n t i di ratifica, il G o v e r n o italiano — sia
p u r e al di fuori delle possibilità consentite e
previste dalla Convenzione di Vienna — h a
allegato u n a dichiarazione.
In sostanza, la n o n ammissibilità del m i o
ordine del giorno n. 9 / 1 5 8 7 / 5 n o n c o n s e n t e
al P a r l a m e n t o e n e m m e n o al G o v e r n o di
e n t r a r e nel m e r i t o e di manifestare u n ' e v e n -
tuale volontà — q u a l o r a la m a g g i o r a n z a
dell'Assemblea lo ritenesse e d il G o v e r n o
c o n c o r d a s s e — di ricorrere a d u n a p r o c e d u -
ra, già seguita, c o m e h o d e t t o , in occasione
della ratifica dell'Atto u n i c o di Lussembur-
go. E c c o , signor Presidente, le motivazioni
p e r cui vorrei sollecitare, se possibile, l'am-
missione all'esame e al v o t o del m i o o r d i n e
del giorno n. 9 / 1 5 8 7 / 5 .
CHIARA INGRAO. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
C H I A R A INGRAO. Signor Presidente, vor-
rei u n c h i a r i m e n t o sulle motivazioni p e r cui
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
è stato d i c h i a r a t o inammissibile l'ordine del
giorno F a v a e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 4 , di cui s o n o
cofirmataria.
Il d o c u m e n t o n o n r i g u a r d a la p r o p o s t a di
a p p o r r e u n a riserva alla ratifica del t r a t t a t o
n é richiede u n a modifica del testo di legge,
p o i c h é n o n è u n e m e n d a m e n t o m a u n ordi-
n e del giorno. C o m e h a già r i c o r d a t o il
collega Fava, q u e s t ' o r d i n e del giorno p o n e
u n p r o b l e m a politico riguardante il futuro
dell'Unione e u r o p e a rispetto a d u n vincolo
previsto dalla Costituzione italiana circa il
ripudio della g u e r r a al di fuori di ipotesi di
difesa. Q u e s t o vincolo p u ò costituire u n
c o n t r i b u t o alla c o s t r u z i o n e d e l l ' E u r o p a nella
fase successiva a l l ' e n t r a t a in vigore del trat-
t a t o p e r q u a n t o r i g u a r d a le azioni d a intra-
prendere.
Il n o s t r o p a e s e p u ò così p o r t a r e il p r o p r i o
c o n t r i b u t o positivo sulla b a s e dei princìpi
previsti dall'articolo 11 della Costituzione,
r i b a d e n d o i c o n t e n u t i e d i valori del d e t t a t o
costituzionale e v i n c o l a n d o a d essi t u t t o il
p r o p r i o o p e r a t o . N o n risulta inutile ribadire
q u e s t o vincolo nella fase attuale di definizio-
n e dei p o t e r i nazionali e sovranazionali.
P e r t a n t o , lo ribadisco, n o n t r a t t a n d o s i di
u n o r d i n e del g i o r n o r i g u a r d a n t e u n a riserva
al t r a t t a t o , vorrei c h e fossero meglio speci-
ficate le ragioni della s u a inammissibilità.
SILVANO LABRIOLA. C h i e d o di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
S I L V A N O LABRIOLA. Signor Presidente, in-
t e r v e n g o r a p i d a m e n t e solo p e r manifestare
la convinta adesione del g r u p p o socialista
alla decisione della Presidenza.
Noi n o n r i t e n i a m o c h e si d e b b a distingue-
r e rispetto a q u e s t a decisione fra lo s t r u m e n -
t o d e l l ' e m e n d a m e n t o e quello dell'ordine del
giorno, p o i c h é p a r t i a m o dall'idea c h e u n
o r d i n e del g i o r n o viene p r e s e n t a t o allo s c o p o
di vincolare l'attività del G o v e r n o (così c o m e
l ' e m e n d a m e n t o è t e s o a modificare il testo
della legge). P o t r e m m o essere d ' a c c o r d o
c o n i colleghi c h e d i s t i n g u o n o fra i d u e atti
se p e n s a s s i m o c h e , u n a volta a p p r o v a t o
l'ordine del giorno, il G o v e r n o r i m a n e libero
di r e g o l a r e il s u o c o m p o r t a m e n t o c o m e m e -
glio c r e d e . . . !
Atti Parlamentari — 5321 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
M a siccome riteniamo c h e u n o r d i n e del
giorno abbia u n s u o effetto di serietà politi-
ca, essendo c a p a c e di vincolare il G o v e r n o ,
n o n solo condividiamo l'opinione del Presi-
d e n t e della C a m e r a , m a g i u d i c h i a m o c h e
egli n o n potesse decidere d i v e r s a m e n t e . Se-
c o n d o l'articolo 80 della Costituzione, infat-
ti, il Governo è titolare di u n p o t e r e d a
esercitarsi l i b e r a m e n t e , m e n t r e il P a r l a m e n -
t o h a il p o t e r e — n o n s e c o n d a r i o — di
autorizzare o rifiutare l'autorizzazione alla
ratifica.
Al di fuori di q u e s t o il P a r l a m e n t o n o n p u ò
cogestire c o n il G o v e r n o la politica e s t e r a
sotto il profilo dei trattati. Se, infatti, così
facessimo, scivoleremmo, s e n z a volerlo, nel-
la tecnica del g o v e r n o di Assemblea, c h e è
più l o n t a n a dai princìpi della d e m o c r a z i a di
qualsiasi altra tecnica del p o t e r e politico si
possa i m m a g i n a r e .
Voglio aggiungere u n a considerazione. Il
p u n t o di vista c h e il g r u p p o socialista h a
s e m p r e s o s t e n u t o in q u e s t ' a u l a , a n c h e in
precedenti casi, ci h a d a t o e ci d à la forza
p e r c o n t e s t a r e la v e r a tecnica e m u l a t i v a c h e
il Governo q u a l c h e volta segue, p e r venir
m e n o a q u a n t o stabilisce l'articolo 80 della
Costituzione: m i riferisco al ricorso agli ac-
cordi in f o r m a semplificata, p e r sottrarsi
all'obbligo di richiedere la previa autorizza-
zione. C h i a m a n d o a c c o r d o semplificato
quello c h e è u n vero e p r o p r i o t r a t t a t o , ci si
sottrae al d o v e r e del preventivo c o n s e n s o del
P a r l a m e n t o alla ratifica, c h e n o n h a nulla a
c h e fare c o n la stipulazione del t r a t t a t o ,
risolvendosi invece in u n a condizione p e r
l'acquisto dell'obbligatorietà del t r a t t a t o
stesso p e r la Repubblica.
Condividiamo, p e r t a n t o , la decisione della
Presidenza e riteniamo c h e sia m o l t o impor-
t a n t e c h e su q u e s t o p i a n o n o n ci si discosti
d a u n a linea c h e — m e lo c o n s e n t a n o i
colleghi — n o n solo è prassi, m a n a s c e d a
u n a t r a s p a r e n t e e r e t t a l e t t u r a dei princìpi
dell'ordinamento repubblicano.
GUIDO LO PORTO. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
G U I D O LO PORTO. Signor Presidente, sia-
m o convintissimi della delicatezza della m a -
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
teria e della complessità della q u e s t i o n e .
C o m p r e n d i a m o le ragioni sulle quali si fonda
u n a prassi p a r l a m e n t a r e p e r la q u a l e s o n o
s e m p r e stati dichiarati inammissibili e m e n -
d a m e n t i p r e s e n t a t i a disegni di legge di
ratifica di t r a t t a t i internazionali.
Tuttavia, n o n p o s s i a m o n o n sottolineare
gli a r g o m e n t i sollevati d a alcuni colleghi
circa il p i e n o diritto di u n a Assemblea legi-
slativa s o v r a n a di a p p o r t a r e modifiche e di
c o n f e r m a r e , se c r e d e , i testi del disegni di
legge.
Condivido p e r f e t t a m e n t e l'impostazione
e n u n c i a t a p o c o fa dall'onorevole Labriola.
C o m p r e n d i a m o c h e esistono ragioni prio-
ritarie e s o v r a n e di t u t e l a dei t r a t t a t i in-
ternazionali, p e r la loro i m p o r t a n z a , e della
legittimità dello S t a t o di contrarli s e n z a
condizioni. Tuttavia, Presidente, sollecito
u n ' i n t e r p r e t a z i o n e dell'articolo 85, c o m m a
2 del r e g o l a m e n t o , p e r a l t r o modificato suc-
c e s s i v a m e n t e ai p r o n u n c i a m e n t i della Giun-
t a p e r il r e g o l a m e n t o sul t e m a . Nel m o -
m e n t o in cui si è modificato l'articolo 8 5 ,
si s a r e b b e p o t u t o definitivamente p o r r e m a -
n o alla m a t e r i a dei disegni di legge di ratifica
dei t r a t t a t i internazionali. Il c o m m a 2 del-
l'articolo in q u e s t i o n e c o n t i e n e u n a nor-
m a t i v a c h e , sia p u r e i n d i r e t t a m e n t e . . . Pre-
sidente, t r o v o del t u t t o n a t u r a l e c h e lei
s c a m b i q u a l c h e opinione c o n il Segretario
generale, p e r c h è la m a t e r i a è e s t r e m a m e n t e
importante.
Dicevo c h e nel c o m m a 2 dell'articolo 85
è c o n t e n u t o , s e p p u r e in via indiretta, il
riconoscimento del diritto della C a m e r a a d
e m e n d a r e . Infatti tale c o m m a recita: «Cia-
s c u n d e p u t a t o p u ò intervenire nella discus-
sione u n a sola volta p e r n o n p i ù di venti
m i n u t i , a n c h e se sia p r o p o n e n t e di p i ù e-
m e n d a m e n t i . . . » . È altresì previsto c h e il
t e r m i n e di venti m i n u t i sia r a d d o p p i a t o p e r
taluni p r o v v e d i m e n t i , t r a cui — e c c o il p u n -
t o — i disegni di legge di autorizzazione alla
ratifica di t r a t t a t i internazionali.
Si riconosce, quindi, sia p u r e , ripeto, solo
in via indiretta, il diritto del P a r l a m e n t o di
e m e n d a r e . Capisco c h e p u ò trattarsi di u n
lapsus, di u n e r r o r e m a t e r i a l e , di u n a distra-
zione nel m o m e n t o della n u o v a s t e s u r a del-
l'articolo 8 5 , m a sottolineo alla Presidenza
l ' o p p o r t u n i t à di a p p o r t a r e le d o v u t e modifi-
Atti Parlamentari — 5322 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
c h e . Alla luce del testo richiamato, la prassi
d a lei invocata, Presidente, è a s s o l u t a m e n t e
s u p e r a t a . Infatti, c o n il c o m m a 2 dell'artico-
lo 85, si stabilisce il p i e n o diritto del Parla-
m e n t o di e m e n d a r e a n c h e i disegni di legge
di ratifica dei trattati internazionali (Applau-
si dei deputati del gruppo del MSI-destra
nazionale).
P R E S I D E N T E . O n o r e v o l i colleghi, s o n o
s t a t e sollevate del t u t t o l e g i t t i m a m e n t e
q u e s t i o n i di i n t e r p r e t a z i o n e , c o n r i c h i a m i
alla d o t t r i n a p i ù c h e alla p r a s s i , al d e t t a t o
c o s t i t u z i o n a l e e d al r e g o l a m e n t o della Ca-
m e r a . Pertanto desidero fornire qualche
c h i a r i m e n t o s o p r a t t u t t o in m e r i t o a d u e
a s p e t t i : quello d e l l ' e m e n d a b i l i t à o m e n o
dei disegni di legge di q u e s t a n a t u r a e
quello r e l a t i v o alla possibilità di a p p o r r e
riserve.
Per q u a n t o riguarda il p r i m o aspetto, o-
norevoli colleghi, innanzitutto conviene in-
sistere sul c a r a t t e r e p r o p r i o di u n disegno di
legge di autorizzazione alla ratifica di u n
t r a t t a t o . Si t r a t t a nel n o s t r o o r d i n a m e n t o di
u n a legge m e r a m e n t e formale, il cui conte-
n u t o consiste esclusivamente nell'autorizza-
r e o m e n o il G o v e r n o a ratificare u n deter-
m i n a t o t r a t t a t o , così c o m e dal G o v e r n o
stipulato in relazione a d u n a c o m p e t e n z a
c h e è attribuita all'esecutivo dal c o m b i n a t o
disposto degli articoli 80 e 87 della Costitu-
zione.
Ciò n o n significa — e n o n h o s o s t e n u t o
questo — c h e n o n esista a l c u n a possibilità
di e m e n d a m e n t o . Infatti, dalla prassi della
C a m e r a dei d e p u t a t i risulta c h e s o n o stati
a m m e s s i e m e n d a m e n t i in diverse occasioni,
m a c o n riferimento alle n o r m e di ulteriore
a d a t t a m e n t o rispetto alle quali l ' a c c o r d o
internazionale lasciava m a r g i n i di discrezio-
nalità al legislatore nazionale, n o n c h é a d
altre n o r m e c h e si fossero p r e s e n t a t e neces-
sarie p e r l'attuazione dell'accordo, a n c h e se
d a esso n o n previste, c o m e quelle attinenti
alla c o p e r t u r a finanziaria. Così, a d e s e m p i o ,
nelle s e d u t e del 19 luglio 1988 e del 31
gennaio 1989 furono a m m e s s i e m e n d a m e n t i
sulla c o p e r t u r a finanziaria.
N o n h o quindi affermato u n a tesi di totale
inemendabilità; h o invece rilevato c o m e n o n
si p o s s a n o a m m e t t e r e e m e n d a m e n t i attra-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
verso i quali il P a r l a m e n t o vincoli il Go-
v e r n o a d e s p r i m e r e riserve in sede di ra-
tifica.
A tale p r o p o s i t o , onorevole Colaianni, il
p r e c e d e n t e del 1977 d a lei citato relativo alla
ratifica e d esecuzione del p a t t o internazio-
nale sui diritti e c o n o m i c i , sociali e culturali,
firmato a N e w York, n o n è in a l c u n m o d o
significativo p e r c h é n o n fu p r e s e n t a t o alcun
e m e n d a m e n t o in quell'occasione. Si t r a t t a v a
invece di riserve i n t r o d o t t e dal G o v e r n o
stesso nel disegno di legge di autorizzazione
alla ratifica di quel p a t t o .
Inoltre aggiungo — e h o fatto p r e s e n t e
tale circostanza nelle m i e dichiarazioni ini-
ziali — c h e qui s i a m o di fronte n o n generi-
c a m e n t e a d u n a c o n v e n z i o n e o a d u n trat-
t a t o internazionale, m a a d u n p a t t o
i n t e r v e n u t o t r a i m e m b r i della C o m u n i t à
e u r o p e a . H o già illustrato q u a l e sia la prassi
in p r o p o s i t o vigente d a lunghissimo t e m p o
nei r a p p o r t i t r a i paesi m e m b r i della Comu-
nità e u r o p e a : prassi c h e si appoggia precisa-
m e n t e sul c o m m a 2 dell'articolo 20 della
Convenzione di Vienna, il q u a l e dispone c h e
q u a n d o risulti dal n u m e r o limitato degli
Stati c h e h a n n o p a r t e c i p a t o ai negoziati,
n o n c h é dall'oggetto e dallo s c o p o del tratta-
t o stesso, c h e l'applicazione del t r a t t a t o nella
s u a interezza t r a t u t t e le p a r t i è condizione
essenziale p e r il c o n s e n s o di c i a s c u n a di esse
a d essere vincolata dal t r a t t a t o , u n a riserva
deve essere a c c e t t a t a d a t u t t e le parti.
Onorevoli colleghi, io insisto quindi sulla
c o m p e t e n z a esclusiva dell'esecutivo in que-
sto senso e sulla necessità c h e sia piena
l'autorizzazione alla ratifica, così c o m e pie-
n e z z a e d interezza d e b b o n o valere a n c h e p e r
quello c h e riguarda l ' o r d i n e di esecuzione.
Il disegno di legge p r e s e n t a t o dal Governo e
s o t t o p o s t o n a t u r a l m e n t e al voto della Came-
r a articolo p e r articolo, deve in tal senso
essere c o n s i d e r a t o i n e m e n d a b i l e e d u n q u e
s o n o d a ritenersi inapponibili, attraverso
e m e n d a m e n t i , riserve c h e limitino o vinco-
lino ratifica e d esecuzione.
Per t u t t e q u e s t e ragioni, onorevoli colle-
ghi, p u r r e n d e n d o m i c o n t o c h e m o l t e argo-
m e n t a z i o n i m e r i t a n o u n a valutazione, e fa-
c e n d o p e r a l t r o p r e s e n t e ai colleghi c h e
q u a n d o la Presidenza si p r o n u n c i a su u n
t e m a h a q u a l c h e c u r a di c o n s i d e r a r e a n c h e
Atti Parlamentari — 5323 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
le posizioni presenti ed in c o n t r a s t o nella
dottrina, devo dire c h e n o n t r o v o alcun
motivo p e r r i e s a m i n a r e u n a prassi parla-
m e n t a r e c h e , s o p r a t t u t t o nelle occasioni d a
m e citate, è stata affermata e sancita in
modo molto argomentato.
Per quello c h e riguarda gli ordini del
giorno, devo dire c h e l'ordine del giorno
Petruccioli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 5 c o n t i e n e
esplicitamente a n c h ' e s s o u n a riserva, dal
m o m e n t o c h e «impegna il G o v e r n o a d effet-
t u a r e il deposito degli s t r u m e n t i di ratifica
(...) c o n la riserva (...)»: c h e sia riserva di
carattere interpretativo o di altro tipo n o n
interessa. Dal m o m e n t o d u n q u e c h e contie-
n e la dizione «con la riserva», la Presidenza
considera inammissibile l'ordine del g i o r n o
Petruccioli ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 5 .
Per q u a n t o riguarda l'ordine del giorno
Fava ed altri 9 / 1 5 8 7 / 4 , all'interno del q u a l e
n o n si t r o v a in verità il t e r m i n e «riserva», m a
soltanto u n i m p e g n o al G o v e r n o affinché
n e s s u n a m i s u r a o p r e s a di posizione o azione
nazionale risulti incompatibile o in c o n t r a s t o
c o n l'articolo 11 della Costituzione, al m o -
m e n t o in cui si p a s s e r à al s u o e s a m e chiede-
r ò al ministro degli affari esteri se ritenga di
p o t e r accogliere tale o r d i n e del giorno o se
invece lo consideri i n d e b i t a m e n t e vincolante
l'assunzione d a p a r t e del G o v e r n o delle s u e
responsabilità di ratifica e di esecuzione del
trattato.
Concludo, onorevoli colleghi, d i c e n d o
c h e , c o m ' è ovvio, m i s o n o s c r u p o l o s a m e n t e
a s t e n u t o d a qualsiasi osservazione circa il
m e r i t o delle p r e o c c u p a z i o n i espresse d a ta-
luni deputati, essendo p e r a l t r o c h i a r o c h e se
i colleghi p r o p o n e n t i gli e m e n d a m e n t i o gli
ordini del giorno avessero la convinzione
che il t r a t t a t o c o m p o r t i lesione o rischio di
lesione dell'articolo 11 della Costituzione,
essi a v r e b b e r o p o t u t o o p p o r t u n a m e n t e pre-
sentare questioni pregiudiziali di costituzio-
nalità, cosi c o m e h a n n o fatto i d e p u t a t i del
g r u p p o del M o v i m e n t o sociale italiano, la
cui pregiudiziale è s t a t a a p p u n t o d i c h i a r a t a
ammissibile, v o t a t a e respinta dalla C a m e r a .
Passiamo d u n q u e all'esame degli articoli
del disegno di legge di ratifica, nel testo della
Commissione, identico a quello a p p r o v a t o
dal S e n a t o .
Passiamo all'articolo 1 ed all'articolo ag-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
giuntivo a d esso p r e s e n t a t o (vedi Valle-
gato A).
Ricordo c h e l'articolo aggiuntivo F a v a
1.01 è già s t a t o d i c h i a r a t o inammissibile
dalla Presidenza.
N e s s u n o c h i e d e n d o di p a r l a r e , p a s s i a m o
ai voti.
P o n g o in votazione l'articolo 1.
(È approvato).
P a s s i a m o a l l ' e s a m e dell'articolo 2 e del-
l'articolo aggiuntivo a d esso p r e s e n t a t o (vedi
Vallegato A).
Ricordo c h e l'articolo aggiuntivo Colaian-
ni 2.01 è già s t a t o d i c h i a r a t o inammissibile
dalla Presidenza.
N e s s u n o c h i e d e n d o di p a r l a r e , p a s s i a m o
ai voti.
P o n g o in v o t a z i o n e l'articolo 2.
(È approvato).
P a s s i a m o a l l ' e s a m e dell'articolo 3 (vedi
l'allegato A).
N e s s u n o c h i e d e n d o di p a r l a r e e n o n es-
s e n d o stati p r e s e n t a t i e m e n d a m e n t i , passia-
m o ai voti.
Pongo...
F R A N C E S C O M A R E N C O . Presidente, m a le
s c h e d e a c o s a s e r v o n o , allora?
P R E S I D E N T E . Onorevole M a r e n c o , n o n
è p e r v e n u t a alla Presidenza a l c u n a richiesta
di votazione n o m i n a l e m e d i a n t e procedi-
m e n t o elettronico!
P o n g o in votazione l'articolo 3.
(È approvato).
Avverto c h e s o n o stati p r e s e n t a t i gli ordini
del giorno T r e m a g l i a e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 1 ,
Berselli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 2 , D ' A l e m a e d
altri n . 9 / 1 5 8 7 / 3 , F a v a e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 4 ,
Petruccioli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 5 , Rutelli e d
altri n. 9 / 1 5 8 7 / 6 e G e r a r d o B i a n c o e d altri
n . 9 / 1 5 8 7 / 7 (vedi l'allegato A).
Ricordo c h e , p e r i motivi p r i m a indicati,
n o n p u ò essere a m m e s s o a l l ' e s a m e e al voto
l'ordine del g i o r n o Petruccioli e d altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 5 .
Faccio altresì p r e s e n t e c h e agli ordini del
Atti Parlamentari — 5324 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
giorno Tremaglia ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 1 e
Berselli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 2 s o n o state ap-
p o r t a t e alcune correzioni volte a p r e c i s a r n e
più c h i a r a m e n t e la p o r t a t a , nel senso c h e si
tratti di sollecitazioni rivolte al G o v e r n o m a
relative alla fase successiva alla ratifica del
trattato.
Q u a n t o all'ordine del giorno B i a n c o ed
altri n. 9 / 1 5 8 7 / 7 , il p u n t o 1) del dispositivo
s a r à a n c h ' e s s o riformulato in t e r m i n i c h e lo
distinguano c o n chiarezza dalla formulazio-
n e di u n a riserva.
Avverto d u n q u e c h e il dispositivo dell'or-
dine del giorno Tremaglia e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 1 , al p u n t o 3), è così modificato: «a
rinegoziare, a n c h e subito d o p o la ratifica d a
p a r t e italiana del T r a t t a t o (...)»; e al p u n t o
5) è così modificato: «a p r e n d e r e l'iniziativa
di u n referendum consultivo sulle prospetti-
ve c h e si a p r o n o d o p o la ratifica italiana del
T r a t t a t o (...)».
Avverto altresì c h e il dispositivo dell'ordi-
n e del giorno Berselli e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 2 ,
all'alinea, è così modificato: «ad a s s u m e r e
ogni i d o n e a iniziativa al fine di o t t e n e r e u n a
rinegoziazione del T r a t t a t o di Maastricht, d a
avviare d o p o la ratifica italiana dello stesso,
e, in particolare».
Q u a l ' è il p a r e r e del G o v e r n o sugli ordini
del giorno presentati?
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri Signor Presidente, il G o v e r n o n o n
a c c e t t a l'ordine del giorno Tremaglia ed altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 1 p e r u n a r a g i o n e di fondo. L'eu-
r o p e i s m o dei p r e s e n t a t o r i di tale o r d i n e del
giorno si è sostanzialmente modificato dal
p u n t o di vista qualitativo. Il d o c u m e n t o in
questione fa t r a s p a r i r e u n a politica europei-
sta fondata sul criterio della confederazione;
il G o v e r n o h a invece opinioni diverse e anzi
h a osteggiato q u e s t a tesi. N e c o n s e g u e c h e ,
essendo tale ordine del giorno ispirato alla
concezione ricordata, la s u a formulazione
n o n è accettabile d a p a r t e del G o v e r n o . Di
q u e s t o m i dispiace e s p e r o c h e l'onorevole
Tremaglia ritorni p r e s t o all'antica concezio-
n e d e l l ' e u r o p e i s m o d a lui p i ù volte espressa.
Il G o v e r n o n o n p u ò a c c e t t a r e l'ordine del
giorno Berselli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 2 p e r la
seguente r a g i o n e . Nel dispositivo esso impe-
g n a il G o v e r n o a d a s s u m e r e ogni i d o n e a
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
iniziativa al fine di o t t e n e r e u n a rinegozia-
zione del t r a t t a t o di Maastricht. Poiché il
G o v e r n o è c o n t r a r i o a d u n a rinegoziazione
e sostiene c h e il t r a t t a t o d e b b a essere ratifi-
c a t o così c o m ' è , n o n ritiene accettabile l'or-
dine del giorno in q u e s t i o n e .
Per q u a n t o r i g u a r d a l'ordine del giorno
D'Alema e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 3 , vorrei p o r r e
a n z i t u t t o u n quesito. Poiché l'ordine del
giorno G e r a r d o B i a n c o e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7
è stato sottoscritto a n c h e dall'onorevole
D'Alema, p o t r e b b e ipotizzarsi c h e l'ordine
del giorno D ' A l e m a ed altri n . 9 / 1 5 8 7 / 3 sia
d a considerarsi assorbito d a quello p o c ' a n z i
citato. Nel c a s o in cui così n o n fosse, il
G o v e r n o a c c e t t e r e b b e l ' o r d i n e del giorno
D'Alema e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 3 c o m e racco-
m a n d a z i o n e , al fine di a t t u a r e u n a politica
c h e n o n solo n o n sia in c o n t r a s t o m a si ispiri
p e r a l c u n e p a r t i ai c o n t e n u t i di quell'ordine
del giorno.
Per q u a n t o c o n c e r n e l'ordine del giorno
F a v a ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 4 , se alla s u a b a s e
n o n vi è alcun equivoco, il G o v e r n o p u ò
accettarlo c o m e r a c c o m a n d a z i o n e . H o in-
fatti d i c h i a r a t o (e n o n v e d o c o m e p o t r e i poi
affermare il contrario) c h e nell'applicazione
del t r a t t a t o n o n si p u ò e n o n si deve a n d a r e
c o n t r o l'articolo I l e tutti gli altri articoli
della Costituzione. H o a s s u n t o u n i m p e g n o
in tal senso; quindi, se a n c h e l'opinione
dell'onorevole F a v a è q u e s t a , il G o v e r n o
t e n u t o c o n t o dei rilievi già espressi dalla
Presidenza, p u ò a c c e t t a r e il s u o o r d i n e del
giorno c o m e r a c c o m a n d a z i o n e .
L ' o r d i n e del giorno Rutelli e d altri n.
9 / 1 5 8 7 / 6 è m o l t o articolato e complesso, ed
i n t e g r a l m e n t e , così c o m ' è , n o n potrei accet-
tarlo. F a t t a t u t t a v i a u n ' a n a l i s i delle p r o p o s t e
dell'onorevole Rutelli, rilevo c h e vi s o n o
alcune parti che n o n vedo come non potrei
accettare come raccomandazione.
Q u a n t o al p u n t o c h e (mi riferisco al p r i m o
c a p o v e r s o del p u n t o 2 del dispositivo) impe-
g n a il G o v e r n o a d «adoperarsi p e r rifiutare
qualsiasi i n d e b o l i m e n t o politico del T r a t t a t o
di Maastricht, m a allo stesso t e m p o impe-
gnarsi a r e i n t e r p r e t a r l o e correggerlo, e a
chiarire le t a p p e future del p r o c e s s o di inte-
grazione e u r o p e a , m e d i a n t e la definizione di
u n calendario...» osservo c h e s o n o d'accor-
d o s u tale rifiuto; se p e r ò m i si chiede la
Atti Parlamentari — 5325
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
reinterpretazione e la c o r r e z i o n e del tratta-
to, q u e s t o a p p a r t i e n e s e m m a i alla fase suc-
cessiva a quella c h e v a dal 1 9 9 3 al 1 9 9 6 .
Il p u n t o 1 ) del dispositivo dello stesso
ordine del giorno i m p e g n a il G o v e r n o a
«stabilire c o n altri partners europei u n a
n u o v a ravvicinata conferenza di revisione
dei Trattati, d a tenersi e n t r o il 1 9 9 3 e co-
m u n q u e e n t r o le p r o s s i m e elezioni e u r o p e e
del 1 9 9 4 . . . » . La d i s c o r d a n z a sta nelle d a t e ,
p e r c h é la conferenza è già prevista e n t r o il
1 9 9 6 . Se è possibile u n ' a z i o n e c h e t e n d a a d
accorciare questi t e r m i n i , il G o v e r n o italia-
n o è c e r t a m e n t e favorevole.
Aggiungo c h e posso a c c e t t a r e c o m e rac-
c o m a n d a z i o n e il p u n t o 3 ) del dispositivo
dell'ordine del giorno.
Il terzo c a p o v e r s o del p u n t o 4 ) del dispo-
sitivo i m p e g n a il G o v e r n o a «riaffermare,
s e c o n d o q u a n t o stabilito nella risoluzione
d e l l ' 8 luglio 1 9 9 2 , la richiesta c h e il Parla-
m e n t o e u r o p e o sia i m m e d i a t a m e n t e e pie-
n a m e n t e associato ai lavori della C o m m i s -
sione e del Consiglio p e r la definizione
dell'applicazione del principio di sussidiarie-
tà». Questo p u ò avvenire s e c o n d o le n o r m e
c h e r e g o l a n o l'attività del P a r l a m e n t o o p u ò
a n c h e intervenire a t t r a v e r s o quelle confe-
r e n z e interistituzionali c h e h a n n o d a t o b u o -
n a p r o v a d u r a n t e la r e d a z i o n e del t r a t t a t o .
P R E S I D E N T E . Mi scusi, signor ministro,
io dovrei c o m p r e n d e r e meglio. Poiché lei si
esprime a favore di alcuni p u n t i e c o n t r o
altri, la p r e g h e r e i di specificare meglio il s u o
parere conclusivamente.
MARCO PANNELLA. V o t i a m o p e r parti
separate!
P R E S I D E N T E . Onorevole Pannella, vo-
glio solo c o n o s c e r e il p a r e r e effettivo del
Governo.
EMILIO COLOMBO, Ministro degli affari
esteri Vorrei s u p e r a r e q u e s t a difficoltà di-
c e n d o c h e alcuni p u n t i del dispositivo, c h e
h o indicato, p o s s o accettarli c o m e r a c c o -
m a n d a z i o n e ; il r e s t o n a t u r a l m e n t e n o n lo
posso a c c e t t a r e .
— Camera dei Deputati
1992
P R E S I D E N T E . Mi scusi, signor m i n i s t r o :
quindi lei a c c e t t a il p u n t o 1 ) del dispositivo?
E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
esteri Accetto c o m e r a c c o m a n d a z i o n e il
p u n t o 1 ) , c o n la precisazione c h e h o fatto,
nel s e n s o c h e è già prevista u n a d a t a .
P R E S I D E N T E . V e d r e m o poi se l'onorevo-
le Rutelli a c c e d a a d u n a modificazione.
E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
esteri Accetto inoltre, c o m e r a c c o m a n d a -
zione, il p u n t o 3 ) del dispositivo dell'ordine
del giorno, n o n c h é il t e r z o c a p o v e r s o del
p u n t o 4 ) , (da «riaffermare» a «sussidiarie-
tà»). Inoltre, p o t r e i a c c e t t a r e c o m e r a c c o -
m a n d a z i o n e il t e r z o e u l t i m o c a p o v e r s o del
p u n t o 5 ) , dalla p a r o l a « p r o m u o v e r e » alle
p a r o l e «governi nazionali».
P R E S I D E N T E . Avverto c h e — c o m e
p r e a n n u n c i a t o — p e r q u a n t o riguarda l'or-
dine del g i o r n o G e r a r d o B i a n c o e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 7 , il p u n t o 1 ) del dispositivo è s t a t o
così riformulato: «a c o m u n i c a r e agli altri
Stati c o n t r a e n t i gli indirizzi c o n t e n u t i nel
p r e s e n t e d o c u m e n t o » ( c o n la soppressione
delle r e s t a n t i espressioni). La formulazione
p r e c e d e n t e , in effetti, p o t e v a d a r adito all'e-
q u i v o c o di u n vincolo n o n ammissibile all'a-
zione di ratifica.
Q u a l è il p a r e r e del G o v e r n o sull'ordine
del g i o r n o G e r a r d o B i a n c o e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 7 , così riformulato?
E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
esteri. Accetto l ' o r d i n e del g i o r n o G e r a r d o
B i a n c o e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7 e ringrazio p e r
la s u a riformulazione, c h e effettivamente lo
riporta alle caratteristiche p r o p r i e di docu-
m e n t i di q u e s t a n a t u r a , c h e riguardano u n
trattato internazionale.
P R E S I D E N T E . D o p o le dichiarazioni del
G o v e r n o , i p r e s e n t a t o r i insistono p e r la vo-
t a z i o n e dei loro ordini del giorno?
M A U R I Z I O GASPARRI. Sì, signor Presiden-
te, insisto p e r la v o t a z i o n e dell'ordine del
Atti Parlamentari — 5326 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
giorno Tremaglia ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 1 , di cui
s o n o cofirmatario, e c h i e d o di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
M A U R I Z I O GASPARRI. Noi vogliamo ri-
c h i a m a r e l'attenzione dell'onorevole Colom-
b o , del G o v e r n o nel s u o insieme e di t u t t a
l'Assemblea s o p r a t t u t t o sulla p a r t e finale del
n o s t r o ordine del giorno, c h e r i t e n i a m o pos-
sa essere votato p e r parti s e p a r a t e .
Nella p a r t e dispositiva, d o p o aver fatto
u n a p r e m e s s a (e q u e s t o p u ò quindi tranquil-
lizzare a n c h e il ministro degli esteri sulla
vocazione europeista del M o v i m e n t o sociale
italiano e s e g n a t a m e n t e dell'onorevole Tre-
maglia, c h e d a anni e a n n i si o c c u p a di
queste p r o b l e m a t i c h e ) , noi ribadiamo la ne-
cessità di p r o s e g u i r e nel c a m m i n o della co-
struzione della confederazione degli Stati
europei, i m p e g n a n d o p e r ò il G o v e r n o a d
a s s u m e r e innanzi t u t t o le iniziative o p p o r t u -
n e p e r d a r e a d e g u a t a informazione al p o p o -
lo italiano sul t r a t t a t o . Al riguardo, d e v o
rilevare c h e lo stesso dibattito s u M a a s t r i c h t
e sui conseguenti c a m b i a m e n t i — di g r a n d e
rilievo p e r la vita sociale, e c o n o m i c a , pro-
duttiva e a n c h e p e r le regole costituzionali
— è quasi p a s s a t o sotto silenzio; l'informa-
zione su di esso è stata c a r e n t e .
Riteniamo inoltre c h e si d e b b a n o rine-
goziare, a n c h e d o p o la ratifica del t r a t t a t o ,
t a l u n e clausole penalizzanti p e r l'Italia. Ella
h a detto c h e il G o v e r n o n o n i n t e n d e ri-
negoziare: m a la rinegoziazione del t r a t t a t o
di Maastricht, signor ministro, è u n a realtà!
Basta aprire qualsiasi giornale e leggere
di tutti i vertici e u r o p e i in c o r s o o pro-
g r a m m a t i p e r il futuro: a livello di Stati
e di Governi si è a p e r t o u n p r o c e s s o di
rinegoziazione del t r a t t a t o di Maastricht,
n o n solo a seguito della p r o n u n c i a negativa
della D a n i m a r c a , m a p e r t u t t e le proble-
m a t i c h e e c o n o m i c h e e m o n e t a r i e c h e si
s o n o appalesate e c h e h a n n o d e t e r m i n a t o
la necessità di u n confronto.
Noi quindi n o n riteniamo di infrangere
alcun t a b ù . N o n facciamo altro c h e p r e n d e -
r e a t t o di u n p r o c e s s o c h e è o r m a i in c o r s o ,
richiamando l'attenzione del n o s t r o Gover-
n o sulla necessità di rinegoziare quegli aspet-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
ti c h e p o s s o n o penalizzare l ' e c o n o m i a ita-
liana.
Nel p e n u l t i m o p u n t o del dispositivo, evi-
d e n z i a m o la necessità di p r o m u o v e r e le ne-
cessarie revisioni della Costituzione, p e r c h é
di fatto v e n g o n o modificati, c o n q u e s t o trat-
t a t o , e la sovranità nazionale e alcuni altri
aspetti qualificanti della n o s t r a C a r t a fonda-
m e n t a l e . Bisogna quindi c h e s u q u e s t o pro-
b l e m a il G o v e r n o si i m p e g n i in m o d o c h i a r o .
Infine, a n o s t r o avviso il p u n t o qualifican-
te del d o c u m e n t o è quello relativo al refe-
r e n d u m consultivo. Nel dispositivo del n o -
stro ordine del giorno, nel testo riformulato,
c o m e già il Presidente N a p o l i t a n o h a voluto
r i c o r d a r e , noi specifichiamo c h e tale refe-
r e n d u m p u ò essere svolto, a n c h e d o p o u n ' e -
ventuale ratifica, sulle prospettive c h e si
a p r o n o in seguito alla ratifica m e d e s i m a e
p r i m a dell'attuazione del t r a t t a t o . Noi rite-
n i a m o c h e lo svolgimento di q u e s t a consul-
tazione sia u n diritto. Se q u e s t a deve essere
l ' E u r o p a dei popoli, l ' E u r o p a della gente, e
n o n l ' E u r o p a solo delle m o n e t e e delle b a n -
c h e , c r e d i a m o c h e u n coinvolgimento p o p o -
lare vi d e b b a essere. Nel 1989 si fece u n
r e f e r e n d u m di indirizzo, c h e c e r t o n o n ave-
v a u n a g r a n d e valenza; m a si c h i a m ò co-
m u n q u e l'opinione pubblica a d u n a consul-
tazione. T r a p o c h i m e s i p o t r e m m o svolgere
b e n tredici r e f e r e n d u m s u t a n t e m a t e r i e ,
m o l t e i m p o r t a n t i s s i m e , altre p r o b a b i l m e n t e
m e n o rilevanti. È v e r a m e n t e singolare c h e
l'elettorato italiano n o n si p o s s a o n o n si
d e b b a p r o n u n c i a r e in t e r m i n i consultivi su
questi accordi di M a a s t r i c h t c h e modifiche-
r a n n o la Costituzione, la r e a l t à e c o n o m i c a e
produttiva, la vita culturale e tutti gli aspetti
militari e della vita istituzionale e sociale.
Noi quindi insistiamo — ripeto — p e r la
votazione del n o s t r o o r d i n e del giorno e in
q u e s t o q u a d r o s o s t e n i a m o l ' o p p o r t u n i t à di
u n a votazione s e p a r a t a della p a r t e dispositi-
v a del d o c u m e n t o . Ciò p e r d a r e la necessaria
rilevanza all'esigenza di d e m o c r a z i a diretta
e di coinvolgimento dell'opinione pubblica
e, p e r q u a n t o riguarda il p r o b l e m a della
rinegoziazione, confidando c h e il n o s t r o Go-
v e r n o n o n sia d a m e n o di quello inglese,
francese e di tutti gli altri, c h e s t a n n o legit-
t i m a m e n t e difendendo (persino quello tede-
sco) i p r o p r i interessi e le p r o p r i e prerogati-
Atti Parlamentari — 5327 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

ve. Anche l'Italia p e r t a n t o nei prossimi ver- P R E S I D E N T E . Onorevole collega, il mini-

tici d o v r à porsi, n o n nell'interesse di u n a stro C o l o m b o h a voluto c o n m o l t a sensibilità
p a r t e politica, m a di t u t t a la n a z i o n e , il a r g o m e n t a r e a n c o r a il s u o p a r e r e c o n t r a r i o .
p r o b l e m a di u n a rinegoziazione del t r a t t a t o
(Applausi dei deputati del gruppo del MSI- E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
destra nazionale). esteri. C o m u n q u e , p e r q u e s t e ragioni e p e r
n o n c r e a r e equivoci, c o n f e r m o di n o n p o t e r
a c c e t t a r e l ' o r d i n e del giorno.
EMILIO COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. Chiedo di p a r l a r e p e r u n a precisa-
zione.
Su una perquisizione
nel domicilio di un ministro.
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
MARCO PANNELLA. Chiedo di p a r l a r e .
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà (Commen-
esteri. Vorrei evitare ogni equivoco. La par-
te dispositiva c o r r i s p o n d e alle motivazioni. ti).
Nel p r i m o p u n t o del dispositivo si invita
MARCO PANNELLA. Allora, g u a r d a t e , vi
infatti il Governo «a p r o s e g u i r e nel c a m m i n o
p r e g o di esimervi e v e n t u a l m e n t e dall'ap-
della costruzione delle Confederazioni» —
plauso!
n o n capisco il plurale — «degli Stati e u r o -
pei».
P R E S I D E N T E . Onorevoli colleghi, vi pre-
go di fare silenzio. E lei, onorevole Pannella,
MIRKO TREMAGLIA. È un errore mate- parli l i b e r a m e n t e .
riale!
M A R C O PANNELLA. Signor Presidente,
d e s i d e r o s e m p l i c e m e n t e dire c h e h o a p p r e s o
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
testé c h e u n m i n i s t r o della Repubblica, non-
esteri. M a ciò n o n m u t a a s s o l u t a m e n t e la
c h é n o s t r o collega, è s t a t o avvisato telefoni-
n o s t r a posizione. Noi infatti a c c e t t i a m o l'u-
c a m e n t e c h e nella s u a sede — privata, poli-
nione e u r o p e a su b a s e federale, e quindi il
tica, n o n i m p o r t a — s o n o arrivati i
concetto di confederazione lo a b b i a m o e-
carabinieri e d h a n n o p r e t e s o di s e q u e s t r a r e
scluso.
tutto.
Si invita poi il G o v e r n o «a rinegoziare,
Dio sa se n o n ritengo c h e m o l t o spesso
a n c h e n e l l ' i m m e d i a t o futuro, le clausole c h e
l ' o p e r a dei g r u p p i dirigenti si p o s s a definire
s o n o indicate nelle p r e m e s s e e c h e s o n o
quella di u n ' a s s o c i a z i o n e p e r d e l i n q u e r e .
fortemente penalizzanti p e r la N a z i o n e ita-
Devo p e r ò dirle, Presidente, t u t t o il m i o
liana». Anche qui vi è u n e l e m e n t o di ambi-
t u r b a m e n t o p e r q u e s t a c a s c a t a di forzature
guità. Cosa vuol dire ciò? Rinegoziare fino
c h e leggiamo ogni giorno e c h e ritengo
al 1996, q u a n d o noi rivedremo le n o r m e ,
p o s s a r a p p r e s e n t a r e u n eccesso c h e v a nella
o p p u r e rinegoziare subito? N o n vorrei al
stessa direzione di quell'omissione sistema-
riguardo a c c e t t a r e alcun invito c h e crei dif-
tica di i n t e r v e n t o c h e l'ordine giudiziario
ficoltà.
h a c o m p i u t o p e r alcuni d e c e n n i nel n o s t r o
Si invita inoltre il G o v e r n o «a p r o m u o v e r e
paese.
t u t t e le revisioni costituzionali p e r p o r r e il
S o n o t u r b a t o dalla notizia c h e riguarda
Trattato in conformità alla n o s t r a Costituzio-
F r a n c o De L o r e n z o , e lo dico al m i o Presi-
ne». M a l'articolo 11 c h i a r a m e n t e d à al
d e n t e ! Poi p o s s o sbagliare; m a lo dico al m i o
Governo la facoltà di a c c e t t a r e di e n t r a r e in
Presidente (Applausi).
associazioni di Stati...
P R E S I D E N T E . Onorevole Pannella, la rin-
MIRKO TREMAGLIA. E l'articolo 48? grazio. Mi e r a già stato segnalato l'episodio
Atti Parlamentari — 5328 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
cui lei h a fatto riferimento e, p e r la verità,
m i è stato r e s o n o t o a n c h e altro analogo
episodio, e g u a l m e n t e riferibile a d u n colle-
ga. H o p r e g a t o gli interessati di farmi perve-
nire p e r iscritto la notizia di quello c h e è
a c c a d u t o ; e m i riservo di p r e n d e r e t u t t e le
o p p o r t u n e iniziative affinchè siano rispettate
le garanzie di cui all'articolo 68 della Costi-
tuzione (Applausi).
Si riprende la discussione del disegno di
legge n. 1587.
P R E S I D E N T E . Passiamo alla votazione
dell'ordine del giorno Tremaglia e d altri n .
9/1587/1.
M I R K O TREMAGLIA. Signor Presidente,
noi c h i e d i a m o c h e il n o s t r o o r d i n e del gior-
n o , c o m e h a già d e t t o il collega Gasparri,
venga votato per parti separate: innanzitutto
la p a r t e m o t i v a e poi il dispositivo.
P R E S I D E N T E . S t a b e n e , onorevole Tre-
maglia. P a s s i a m o ai voti.
Avverto c h e è stata chiesta la votazione
n o m i n a l e su tutti gli ordini del giorno pre-
sentati.
Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla p a r t e moti-
va dell'ordine del giorno Tremaglia ed altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 1 , n o n a c c e t t a t a dal G o v e r n o .
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti 473
Votanti 472
Astenuti 1 s u a a t t u a z i o n e c h e eviti q u a n t o si è verificato
Maggioranza 237
H a n n o votato sì 26
H a n n o v o t a t o no 446
(La Camera respinge).
Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla p a r t e dispo-
sitiva dell'ordine del giorno Tremaglia e d
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
altri n . 9 / 1 5 8 7 / 1 , nel testo modificato, n o n
a c c e t t a t a dal G o v e r n o .
(Segue la votazione).
Dichiaro c h i u s a la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti e votanti 463
Maggioranza 232
H a n n o v o t a t o sì 25
H a n n o v o t a t o no 438
(La Camera respinge).
Chiedo o r a ai p r e s e n t a t o r i dell'ordine del
giorno Berselli e d altri n . 9 / 1 5 7 8 / 2 se insi-
s t a n o p e r la v o t a z i o n e .
P A O L O AGOSTINACCHIO. S Ì , signor Pre-
sidente, insisto p e r la v o t a z i o n e dell'ordine
del giorno Berselli e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 2 , di
cui s o n o cofirmatario, e c h i e d o di p a r l a r e
p e r dichiarazione di v o t o .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
P A O L O AGOSTINACCHIO. Signor Presi-
d e n t e , onorevoli colleghi, c o n l'ordine del
giorno Berselli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 2 si chiede
c h e , c o n s i d e r a t o lo scarso spirito europeisti-
c o d i m o s t r a t o d a alcuni partners e u r o p e i nel
c o r s o della r e c e n t e crisi m o n e t a r i a , siano
previsti a livello c o m u n i t a r i o a d e g u a t i stru-
m e n t i m o n e t a r i e finanziari c h e i m p e d i s c a n o
a d a l c u n e valute e u r o p e e di influenzare o
modificare il tasso di c a m b i o t r a le m o n e t e
della C o m u n i t à .
Q u e s t a richiesta è in linea c o n le preoccu-
pazioni espresse r e c e n t e m e n t e dal Presiden-
t e del Consiglio dei ministri e n o n . t e n d e a d
u n a rinegoziazione del t r a t t a t o , bensì a d u n a
nei giorni scorsi. P e r t a n t o n o n p o s s o trovar-
m i d ' a c c o r d o c o n la motivazione a d d o t t a
dall'onorevole m i n i s t r o al m o m e n t o in cui
h a d i c h i a r a t o di n o n a c c e t t a r e il n o s t r o
o r d i n e del giorno.
Con lo stesso o r d i n e del giorno, inoltre
invitiamo il G o v e r n o «a riconsiderare il Trat-
t a t o nella patite in cui stabilisce il t e r m i n e di
c i n q u e a n n i p e r l'allineamento della n o s t r a
Atti Parlamentari — 5329 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
e c o n o m i a alla m e d i a e u r o p e a , nel senso di
u n a dilazione dei t e r m i n i stessi c h e vari in
relazione alle c o n c r e t e possibilità italiane e
s o p r a t t u t t o in relazione alle future condizio-
ni dell'economia mondiale». Si t r a t t a sem-
p r e della fase di a t t u a z i o n e del t r a t t a t o ,
poiché il t e r m i n e di c i n q u e anni previsto nel
n o s t r o d o c u m e n t o n o n c o m p o r t a la modifi-
cazione delle clausole del t r a t t a t o stesso.
Parliamo di u n a fase di a t t u a z i o n e r e s a
necessaria dalla situazione e c o n o m i c a italia-
na, oggi e s t r e m a m e n t e penalizzata. La re-
cessione infatti p u r t r o p p o esiste a livello
mondiale e d è m o l t o p i ù grave nel n o s t r o
paese, a n c h e se ciò n o n viene d a più p a r t i
accettato.
S e m p r e c o n tale o r d i n e del giorno voglia-
m o i m p e g n a r e il G o v e r n o a c h i e d e r e u n
c o n c r e t o sostegno e c o n o m i c o agli altri paesi
europei. I n definitiva si t r a t t a di u n ' i n t e r p r e -
tazione dell'articolo 3 del t r a t t a t o , del prin-
cipio della sussidiarietà.
P e r t a n t o n o n v e d o quali modifiche del
t r a t t a t o di Maastricht c o m p o r t i l'accettazio-
n e del n o s t r o o r d i n e del giorno (Applausi dei
deputati del gruppo del MSI-destra nazio-
nale).
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla p a r t e moti-
va dell'ordine del giorno Berselli e d altri
n. 9 / 1 5 8 7 / 2 , nel testo modificato, n o n ac-
cettata dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti 454
Votanti 452
Astenuti 2 te, insisto — ripeto — p e r la votazione
Maggioranza 227
H a n n o v o t a t o sì 27
H a n n o v o t a t o no 425
(La Camera respinge).
Dopo le dichiarazioni del G o v e r n o i pre-
sentatori insistono p e r la votazione dell'or-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
dine del g i o r n o D'Alema ed altri n.
9/1587/3?
G I O R G I O G H E Z Z I . Sì, signor Presidente,
insisto p e r la v o t a z i o n e dell'ordine del gior-
n o D ' A l e m a e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 3 , di cui s o n o
cofirmatario, e c h i e d o di p a r l a r e p e r dichia-
r a z i o n e di v o t o .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
G I O R G I O G H E Z Z I . Molto b r e v e m e n t e , de-
sidero rispondere alle cortesi osservazioni
del m i n i s t r o degli esteri. R i t e n i a m o c h e l'or-
dine del g i o r n o D ' A l e m a ed altri n . 9 / 1 5 8 7 / 3
n o n p o s s a ritenersi assorbito dall'ordine del
giorno G e r a r d o B i a n c o e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7 ,
sottoscritto d a diversi presidenti di g r u p p o ,
c o m e h a s o s t e n u t o il m i n i s t r o C o l o m b o ,
p e r c h é il n o s t r o è u n d o c u m e n t o assai arti-
colato. I n esso si parla, sul p i a n o dell'ordi-
n a m e n t o e della politica e u r o p e a , di politi-
c h e attive del lavoro; di p r o t e z i o n e delle
condizioni di lavoro, d a considerarsi a n c h e
c o n riguardo a l l ' a m b i e n t e circostante; della
salute delle d o n n e c h e l a v o r a n o , c o n parti-
colare riferimento alla condizione femmini-
le; delle p r o c e d u r e di dialogo t r a le p a r t i
sociali; della libera circolazione dei lavora-
tori; e così via. Vi è d u n q u e u n ' a r t i c o l a z i o n e
i n d u b b i a m e n t e assai p i ù ricca di quella del-
l'ordine del giorno richiamato dal m i n i s t r o .
Tuttavia, signor m i n i s t r o degli esteri, la
ringrazio a n o m e del g r u p p o del PDS p e r
l ' a p p r e z z a m e n t o positivo c h e sorregge e giu-
stifica la s u a p r o p o s t a di a c c e t t a r e il n o s t r o
o r d i n e del giorno c o m e r a c c o m a n d a z i o n e .
Proprio per questo motivo, però, per questo
giudizio c h e ci s e m b r a di c a r a t t e r e positivo,
riteniamo giusto c h e l ' a p p r e z z a m e n t o v e n g a
espresso dall'Assemblea i n t e r a c o n u n v o t o .
Per q u e s t o m o t i v o , quindi, signor Presiden-
dell'ordine del giorno D ' A l e m a e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 3 , di cui s o n o cofirmatario.
P R E S I D E N T E . P r e n d o a t t o , onorevole
Ghezzi, c h e lei n o n ritiene c h e l'ordine del
giorno D ' A l e m a e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 3 p o s s a
considerarsi assorbito dall'ordine del giorno
G e r a r d o B i a n c o e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7 , sotto-
Atti Parlamentari — 5330 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
scritto a n c h e dall'onorevole D'Alema, e dun-
q u e insiste p e r la votazione.
Indico p e r t a n t o la votazione n o m i n a l e ,
m e d i a n t e p r o c e d i m e n t o elettronico, sull'or-
dine del giorno D'Alema ed altri n.
9 / 1 5 8 7 / 3 , a c c e t t a t o dal G o v e r n o c o m e rac-
comandazione.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti 456
Votanti 431
Astenuti 25
Maggioranza 216
H a n n o v o t a t o sì 341
H a n n o v o t a t o no 90
(La Camera approva).
Chiedo ai p r e s e n t a t o r i dell'ordine del gior-
n o Fava ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 4 (a p r o p o s i t o del
quale p e r altro, il G o v e r n o aveva chiesto u n
c h i a r i m e n t o ) se insistano p e r la votazione.
C H I C C O CRIPPA. Insisto p e r la votazione
dell'ordine del giorno Fava e d altri n.
9 / 1 5 8 7 / 4 , di cui s o n o cofirmatario, e c h i e d o
di p a r l a r e p e r dichiarazione di v o t o .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
C H I C C O CRIPPA. A p p r e z z i a m o la volontà e
l ' i m p e g n o dichiarati dal G o v e r n o di recepire
c o m e indirizzo il c o n t e n u t o dell'ordine del
giorno F a v a ed altri n. 9 / 1 5 8 7 / 4 . Insistiamo,
p e r ò , p e r c h é v e n g a c o m u n q u e p o s t o in vo-
tazione, p o i c h é r i t e n i a m o c h e la volontà e
l ' i m p e g n o ribaditi dal G o v e r n o p o s s a n o e
d e b b a n o t r o v a r e più forza d a u n a solenne
dichiarazione di q u e s t o P a r l a m e n t o , c h e
confermi il diritto e la vocazione alla p a c e
s e m p r e sostenuti dalla n o s t r a Costituzione e
dal n o s t r o p o p o l o .
C h i e d i a m o u n appoggio al G o v e r n o attra-
verso u n voto c h i a r o del P a r l a m e n t o , in u n a
fase delicata in cui v e r r a n n o ridefiniti i ruoli
delle singole nazioni e d e l l ' E u r o p a . Auspi-
c h i a m o p e r t a n t o il voto favorevole sull'ordi-
n e del giorno Fava e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 4
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
(Applausi dei deputati dei gruppi dei verdi
e del movimento per la democrazia: la
Rete).
E M I L I O COLOMBO. Ministro degli affari
esteri. Chiedo di p a r l a r e p e r u n a precisa-
zione.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. Attraverso q u e s t o t i p o di dichiarazio-
ni si i n s i n u a n o gli equivoci, e d io n o n p o s s o
a c c e t t a r e votazioni fondate su u n equivoco.
Cosa vuol dire l'onorevole Crippa q u a n d o
p a r l a di «ridefinizione dei ruoli delle singole
nazioni»? Vuol dire c h e deve n e c e s s a r i a m e n -
t e esserci u n a posizione distinta del n o s t r o
p a e s e rispetto agli altri, e c h e ci si c h i a m a
fuori dall'elaborazione di posizioni c o m u n i ?
Se è così, le espressioni letterali c o n t e n u t e
nell'ordine del g i o r n o n o n c o r r i s p o n d o n o a
tale o r i e n t a m e n t o .
Sulla b a s e di q u e s t e considerazioni, rivol-
go ai p r e s e n t a t o r i dell'ordine del g i o r n o u n
c h i a r o quesito: essi c h i e d o n o di ribadire c h e
nell'applicazione delle n o r m e cui si fa riferi-
m e n t o sia g a r a n t i t o il rispetto della Costitu-
zione? Se è q u e s t a la richiesta, n o n h o
a l c u n a difficoltà...
P R E S I D E N T E . N o n so, m i n i s t r o Colom-
b o , se si p o s s a c o n t i n u a r e a svolgere q u e s t o
dialogo.
Onorevole Fava, h a ascoltato le conside-
razioni del ministro C o l o m b o : i n t e n d e forni-
r e la precisazione richiesta?
GIOVANNI CLAUDIO FA\A. P o c h e parole p e r
rassicurare...
P R E S I D E N T E . Mi scusi, onorevole Fava.
Onorevole Mastella, capisco l ' i m p o r t a n z a
d e l l ' a r g o m e n t o c h e lei sta t r a t t a n d o , m a n o n
m i p a r e o p p o r t u n a t a n t a concitazione!
P r o s e g u a p u r e , onorevole Fava.
GIOVANNI CLAUDIO FA\A. Vorrei rassicura-
r e il ministro sulle finalità del n o s t r o o r d i n e
del giorno. Il ministro C o l o m b o ci h a ricor-
d a t o p o c o fa c h e le azioni c o m u n i di cui al
titolo V s o n o previste «soprattutto» p e r u n a
Atti Parlamentari — 5331 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE 1992

c o m u n e politica estera. R i t e n i a m o c h e quel l i m i t a t a m e n t e al t e r z o c a p o v e r s o 5 0 , e 5 ) ,

«soprattutto» n o n escluda la possibilità di l i m i t a t a m e n t e al t e r z o e d u l t i m o c a p o v e r s o ,
azioni c o m u n i legate n o n solo alla politica rilevando la necessità di u n c h i a r i m e n t o p e r
estera, m a a n c h e alla c o m u n e necessità di q u a n t o riguarda il p u n t o 1 ) del dispositivo.
difesa. I n q u e s t o q u a d r o , l'ordine del giorno
r a p p r e s e n t a la sottolineatura di u n a convin- F R A N C E S C O RUTELLI. Chiedo u n a t t i m o di
zione c h e m i s e m b r a di tutti, cioè c h e qual- a t t e n z i o n e ai colleghi, ai quali r i c o r d o c h e
siasi azione di difesa, c h e p u ò diventare a b b i a m o preferito c o n c e n t r a r e in u n u n i c o
a n c h e di offesa, d e b b a essere c o m u n q u e a t t o gli indirizzi politici c h e , d a u n p u n t o di
c o n t e n u t a , riportata e r e c e p i t a all'interno vista federalista e d europeista, riteniamo
dell'articolo 1 1 della n o s t r a Costituzione. d e b b a n o essere formulati in q u e s t o m o m e n -
t o , c o n riferimento alla fase di a t t u a z i o n e
PRESIDENTE. Chiedo al m i n i s t r o degli successiva alla ratifica degli a c c o r d i di Maa-
esteri se i n t e n d a modificare il p a r e r e espres- stricht.
so sull'ordine del giorno Fava e d altri n . Dico subito c h e insistiamo p e r la votazio-
9 / 1 5 8 7 / 4 alla luce delle precisazioni fornite n e , e c h i e d i a m o altresì la votazione p e r p a r t i
dall'onorevole Fava. s e p a r a t e dell'ordine del giorno, nel senso di
v o t a r e d a p p r i m a u n i t a r i a m e n t e le p a r t i ac-
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari c e t t a t e dal G o v e r n o c o m e r a c c o m a n d a z i o -
esteri. Sì, signor Presidente. Alla luce di n e , indi la r e s t a n t e p a r t e a d eccezione del-
q u e s t a precisazione e modificando il p a r e r e l'ultimo c a p o v e r s o , dalle p a r o l e «a n o n
p r e c e d e n t e m e n t e espresso, il G o v e r n o acco- fornire» fino alle p a r o l e «Unione europea»;
glie l'ordine del giorno Fava a d altri n . e, infine, tale u l t i m o c a p o v e r s o .
9/1587/4. Motiverò telegraficamente le ragioni di
q u e s t a richiesta.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti. N o n d e b b o m o t i v a r e ciò c h e r i g u a r d a le
Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e p a r t i sulle quali il m i n i s t r o degli esteri si è
p r o c e d i m e n t o elettronico, sull'ordine del già p r o n u n c i a t o , p e r c h é egli stesso le h a
giorno Fava e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 4 , a c c e t t a t o esplicitate. P e r q u a n t o riguarda le p a r t i del
dal Governo. m i o o r d i n e del giorno sulle quali il G o v e r n o
n o n h a espresso p a r e r e favorevole, m i per-
(Segue la votazione). m e t t o di n o t a r e c h e , a l m e n o a l c u n e di esse,
s o n o già c o n t e n u t e , c o n simile formulazio-
Dichiaro chiusa la votazione. n e , nell'ordine del giorno G e r a r d o B i a n c o e
altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7 , c h e p e r a l t r o n o i a b b i a m o
C o m u n i c o il risultato della votazione: sottoscritto e c h e v o t e r e m o , p u r consideran-
dolo a b b a s t a n z a b l a n d o q u a n t o agli indirizzi
Presenti 451
relativi all'attuazione di M a a s t r i c h t e alle
Votanti 441
radicali revisioni c h e d e b b o n o essere m e s s e
Astenuti 10
in atto, in o r d i n e alle quali il n o s t r o p a e s e si
Maggioranza 221
d e v e i m p e g n a r e p e r evitare c h e il p r o c e s s o
H a n n o votato sì . . . . 3 3 7
di u n i o n e e u r o p e a v a d a a picco i n n a n z i t u t t o
H a n n o votato no . . . 1 0 4
rispetto all'opinione pubblica e u r o p e a .
(La Camera approva — Applausi dei Colleghi, il p r o b l e m a oggi n o n è quello di
deputati dei gruppi del movimento per la u n a ratifica p i ù o m e n o striminzita degli
democrazia: la Rete, dei verdi e federalista a c c o r d i di Maastricht, m a è quello c h e tali
europeo). accordi, i m p e r n i a t i c o m e s o n o s o l a m e n t e
sulla c a m i c i a di Nesso d e l l ' u n i o n e m o n e t a -
Chiedo o r a all'onorevole Rutelli se insista ria, h a n n o fatto fin q u i fallimento nelle
p e r la votazione del s u o o r d i n e del giorno n . coscienze degli e u r o p e i , c h e n o n c o m p r e n -
9 / 1 5 8 7 / 6 . Ricordo c h e il G o v e r n o h a accol- d o n o q u e s t o p r o c e s s o e dal quale si s e n t o n o
t o c o m e r a c c o m a n d a z i o n e i p u n t i 3 ) , 4 ) , p r o g r e s s i v a m e n t e allontanati. Ricordo c h e
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
l'Italia, p u r a v e n d o a v u t o t r o p p e volte u n
ruolo di e u r o p e i s m o e di federalismo p a r o -
laio, tuttavia, in occasione delle elezioni
e u r o p e e del 1989, h a fornito il più utile e —
m i sia consentito dirlo — originale contribu-
t o al p r o c e s s o di costruzione e u r o p e a , c o n
u n r e f e r e n d u m consultivo — voluto dal Par-
l a m e n t o e v o t a t o a schiacciante m a g g i o r a n -
za dal p o p o l o italiano — p e r c h i e d e r e u n
m a n d a t o costituente al P a r l a m e n t o e u r o -
peo.
Con il n o s t r o o r d i n e del giorno — c h e è
u n ordine del giorno federalista e d europei-
sta — c h i e d i a m o di rafforzare quei c o n t e n u -
ti del processo di u n i o n e oggi f o r t e m e n t e
minacciati n o n t a n t o dalle politiche delle
cancellerie, q u a n t o in ordine a l l ' i m p e g n o e d
alla consapevolezza dei cittadini e u r o p e i . I n
q u e s t o senso, insistiamo — ripeto — p e r la
votazione del n o s t r o o r d i n e del giorno e
rivolgiamo u n invito a tutti i g r u p p i affinché
n e s o s t e n g a n o a n c h e quelle parti c h e il
G o v e r n o — a n o s t r o avviso, p e r certi versi
i n c o m p r e n s i b i l m e n t e — h a d i c h i a r a t o di
non accettare.
P R E S I D E N T E . Onorevole Rutelli, la pre-
go di avviarsi alle conclusioni.
F R A N C E S C O RUTELLI. Arrivo subito alle
conclusioni, signor Presidente.
Vorrei sottolineare in m o d o particolare la
p a r t e finale del m i o o r d i n e del giorno — la
quale s a r à oggetto della t e r z a votazione —
in virtù della quale la C a m e r a i m p e g n a infine
il Govero «a n o n fornire l'indispensabile
assenso dell'Italia al p r o c e s s o di a m p l i a m e n -
t o dell'Unione ai Paesi c h e n e h a n n o fatto
richiesta sino all'avvenuto a m p l i a m e n t o del-
la b a s e d e m o c r a t i c a dell'Unione e u r o p e a » .
Cosa significa tale richiesta?
P R E S I D E N T E . Onorevole Rutelli, la invi-
to nuovamente a concludere.
FRANCESCO RUTELLI. C o n c l u d o i m m e d i a -
t a m e n t e , Presidente.
Noi s a p p i a m o b e n e c h e l'Inghilterra, in
particolare, p u n t a a d u n a u n i o n e e u r o p e a
c h e di fatto è u n a l l a r g a m e n t o dell'EFTA,
u n a c o m u n i t à di libero s c a m b i o e c h e le
richieste dell'Austria, della Svizzera, della
— 5332 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
Svezia e della Finlandia p u n t a n o , in realtà,
a q u e s t a d i m e n s i o n e intergovernativa e an-
tifederalista. C h i e d i a m o c h e il G o v e r n o ita-
liano sia vincolato d a u n indirizzo politico
del n o s t r o P a r l a m e n t o a c o m p i e r e l'unico
a t t o in o r d i n e al quale oggi a b b i a m o u n
p o t e r e reale: l ' a m p l i a m e n t o della C o m u n i t à
si deve fare a dodici, o p p u r e n o n si farà!
PRESIDENTE. Onorevole Rutelli, con-
cluda!
F R A N C E S C O RUTELLI. E d e c c o c h e il Par-
l a m e n t o italiano dice: noi a c c e t t e r e m o l'am-
p l i a m e n t o della C o m u n i t à q u a n d o si s a r à
realizzato l ' a m p l i a m e n t o delle basi d e m o -
c r a t i c h e degli a c c o r d i di Maastricht, c h e
oggi s o n o così deficitarie e d insoddisfacenti.
Q u e s t o è u n p u n t o m o l t o i m p o r t a n t e dell'or-
dine del giorno c h e a b b i a m o p r e s e n t a t o , c h e
c h i e d i a m o v e n g a a p p r o v a t o dalla C a m e r a
dei d e p u t a t i (Applausi dei deputati del grup-
po dei verdi).
P R E S I D E N T E . Onorevole Rutelli, in ordi-
n e alla votazione del s u o o r d i n e del giorno
9 / 1 5 8 7 / 6 in t r e p a r t i s e p a r a t e , c o m e lei h a
richiesto, le ricordo n u o v a m e n t e c h e , p e r
q u a n t o c o n c e r n e il p u n t o 1) del dispositivo
l'onorevole m i n i s t r o aveva espresso u n a ri-
serva sulla d a t a ivi c o n t e n u t a . Se m i è con-
sentito fare u n richiamo e d a r e u n suggeri-
m e n t o , faccio p r e s e n t e c h e il P a r l a m e n t o
e u r o p e o , nella risoluzione del 14 o t t o b r e
scorso, h a p a r l a t o di esigenza di anticipazio-
n e della c o n f e r e n z a i n t e r g o v e r n a t i v a previ-
sta p e r il 1996, s e n z a p e r a l t r o specificare la
m i s u r a di tale anticipazione.
Forse, lei p o t r e b b e v a l u t a r e l ' o p p o r t u n i t à
di indirizzare in tal s e n s o il p u n t o 1) della
p a r t e dispositiva del s u o o r d i n e del giorno,
in m o d o d a o t t e n e r e l ' a c c o g l i m e n t o d a p a r t e
del G o v e r n o .
F R A N C E S C O RUTELLI. Signor Presidente,
a c c e t t o c h e il p u n t o 1) del m i o o r d i n e del
giorno sia inteso nella versione integrata
dalle considerazioni del m i n i s t r o C o l o m b o e
dalle s u e , c h e risultano dal verbale. Tuttavia,
se m i è consentito, vorrei sottolineare u n a
p r o p e n s i o n e politica: a n c h e il m i n i s t r o h a
d i c h i a r a t o la s u a disponibilità a t e n t a r e di
Atti Parlamentari — 5333 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE 1992

stabilire u n a n u o v a ravvicinata c o n f e r e n z a m u n i t à . Se tale formulazione restasse nei

di revisione dei trattati; e b b e n e , n o i chiedia-
m o c h e si tenti di farlo. È c h i a r o , infatti, c h e
u n a revisione dei trattati c h e i n t e r v e n g a
p r i m a delle elezioni e u r o p e e significherebbe
a n d a r e a v o t a r e p e r il P a r l a m e n t o e u r o p e o
in b a s e a d u n p r o c e s s o diverso d a quello
attuale.
t e r m i n i attuali, c h e a p p a i o n o gravati dalla
possibilità di fraintendimenti, s u di essa i
d e p u t a t i del g r u p p o d e m o c r a t i c o della sini-
s t r a si a s t e r r e b b e r o ; q u a l o r a essa fosse m o -
dificata, v o t e r e b b e r o a favore.
P R E S I D E N T E . P a s s i a m o ai voti.

PRESIDENTE. Signor ministro, lei inten- I n d i c o la v o t a z i o n e n o m i n a l e , m e d i a n t e

d e e s p r i m e r e u n a ulteriore valutazione? p r o c e d i m e n t o elettronico, sui p u n t i 1 ) —
c o n i c h i a r i m e n t i indicati dall'onorevole Ru-
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari telli — 3 ) , sul t e r z o c a p o v e r s o del p u n t o 4 )
esteri. Volevo solo dire all'onorevole Rutelli, e sul t e r z o e d u l t i m o c a p o v e r s o del p u n t o 5 )
p e r evitare equivoci: se si i n t e n d e far assu- della p a r t e dispositiva dell'ordine del giorno
m e r e u n i m p e g n o al G o v e r n o a stabilire c o n Rutelli e d altri n . 9 / 1 5 8 7 / 6 , accettati c o m e
altri p a r t n e r s e u r o p e i u n a c o n f e r e n z a p e r la raccomandazione dal Governo.
revisione dei trattati e n t r o il 1 9 9 3 o il 1 9 9 4
p e r poi — se ciò n o n avvenisse — sostenere (Segue la votazione).
c h e il Governo n o n h a a d e m p i u t o al s u o
i m p e g n o , allora è meglio precisare c h e n o i Dichiaro c h i u s a la v o t a z i o n e .
ci sforzeremo in q u e s t a direzione — e d in
tal senso accetto c o m e r a c c o m a n d a z i o n e il C o m u n i c o il risultato della votazione:
p u n t o 1 ) in e s a m e — m a n o n p o s s i a m o
Presenti 437
accettare c o m e i m p e g n o le s c a d e n z e del
Votanti 435
1 9 9 3 e del 1 9 9 4 .
Astenuti 2
Maggioranza 218
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
H a n n o v o t a t o sì 338
dichiarazione di v o t o l'onorevole Petruccioli
H a n n o v o t a t o no 97
(Commenti). Onorevoli colleghi, il diritto a
r e n d e r e dichiarazioni di voto n o n p u ò essere (La Camera approva).
contestato d a m o r m o r i i !
H a facoltà di p a r l a r e , onorevole Petruc- I n d i c o la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e
cioli. p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla r e s t a n t e par-
t e dell'ordine del g i o r n o Rutelli e d altri
C L A U D I O PETRUCCIOLI. Signor Presiden- n . 9 / 1 5 8 7 / 6 , a d eccezione dell'ultimo ca-
te, s a r ò brevissimo. Il g r u p p o del p a r t i t o p o v e r s o del dispositivo, n o n a c c e t t a t a d a l
d e m o c r a t i c o della sinistra v o t e r à a favore Governo.
dell'ordine del giorno Rutelli e d altri n .
9 / 1 5 8 7 / 6 ; tuttavia, a v e n d o lo stesso o n o r e - (Segue la votazione).
vole Rutelli p r o p o s t o u n a votazione in t r e
parti di tale ordine del giorno, sottolineando Dichiaro c h i u s a la votazione.
in particolare l ' i m p o r t a n z a della t e r z a p a r t e ,
c h e condivido, vorrei chiarire c h e n o i con- C o m u n i c o il risultato della votazione:
c o r d i a m o c o n l'obiettivo c h e ci si p r o p o n e
Presenti 435
volto a far coincidere ogni a l l a r g a m e n t o
Votanti 433
dell'Unione c o n u n a v a n z a m e n t o del proces-
Astenuti 2
so di d e m o c r a t i z z a z i o n e dell'Unione stessa.
Maggioranza 217
Il t e n o r e letterale di tale p a r t e del disposi-
H a n n o v o t a t o sì 108
tivo s e m b r a tuttavia suggerire u n a c o n d o t t a
H a n n o v o t a t o no 325
c h e p o t r e b b e risultare punitiva nei confronti
dei paesi c h e c h i e d o n o l'ingresso nella Co- (La Camera respinge).
Atti Parlamentari — 5334 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

EMILIO COLOMBO, Ministro degli affari t e dal m i n i s t r o e dall'onorevole Petruccioli

esteri Chiedo di p a r l a r e . divergono t r a di loro.
A q u e s t o p u n t o , m i p e r m e t t o di insistere
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà. p e r la votazione di q u e s t a p a r t e dell'ordine
del giorno nella s u a attuale formulazione.
EMILIO COLOMBO, Ministro degli affari Essa n o n r a p p r e s e n t a in n e s s u n m o d o , col-
esteri R i c h i a m o l'attenzione dell'onorevole lega Petruccioli, u n a s o r t a di vincolo alle
Rutelli — in relazione all'ultimo c a p o v e r s o p r o s s i m e adesioni dei paesi richiedenti. Noi
del dispositivo del s u o o r d i n e del giorno n . d i c i a m o : e n t r i n o in E u r o p a coloro i quali
9 / 1 5 8 7 / 6 — sul fatto c h e il G o v e r n o h a vogliono u n ' u n i o n e p i ù federalista e più
a s s u n t o la posizione in b a s e alla quale occor- d e m o c r a t i c a rispetto alla situazione attuale.
r e ratificare il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t ed av- S u q u e s t o ritengo n o n vi siano m a r g i n i di
viarne l'esecuzione: q u e s t a è la condizione equivoco e, f r a n c a m e n t e , n e p p u r e di c o m -
p e r aprire la negoziazione c o n i paesi c h e promesso.
c h i e d o n o di e n t r a r e nella C o m u n i t à .
Se è q u e s t o c h e lei, onorevole Rutelli, vuol E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
dire, allora il p a r e r e del G o v e r n o p u ò essere esteri. Chiedo di p a r l a r e .
favorevole, p e r c h é in tal m o d o si t e n d e r e b b e
a limitare il pericolo, d a lei p r o s p e t t a t o , del
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
semplice a m p l i a m e n t o a z o n a di libero
scambio.
E M I L I O C O L O M B O , Ministro degli affari
Se invece c o n l'espressione « a m p l i a m e n t o
della b a s e d e m o c r a t i c a dell'Unione e u r o - esteri. Sulla b a s e delle dichiarazioni dell'o-
pea» si intendesse qualcos'altro, allora m i norevole Rutelli, il G o v e r n o n o n a c c e t t a
d o m a n d o quale p o t r e b b e esserne l'esatto l'ultimo c a p o v e r s o della p a r t e dispositiva del
significato. Ci si riferisce forse a quel deficit s u o ordine del giorno.
di d e m o c r a z i a a t t u a l m e n t e esistente nel trat-
t a t o di Maastricht ed alla necessità di col- P R E S I D E N T E . P a s s i a m o ai voti.
m a r l o ? Si d o v r e b b e forse negoziare u n altro
t r a t t a t o ? Se così fosse, sarei d ' a c c o r d o c o n Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e
le p r e o c c u p a z i o n i espresse dall'onorevole p r o c e d i m e n t o elettronico, sull'ultimo capo-
Petruccioli: n o n p o s s i a m o b l o c c a r e ogni pro- vers della p a r t e dispositiva dell'ordine del
cesso di rinegoziazione. giorno Rutelli e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 6 , n o n
a c c e t t a t o dal G o v e r n o .
PRESIDENTE. Quindi, signor ministro, la
Presidenza deve ritenere c h e , n o n giudican- (Segue la votazione).
d o sufficientemente c h i a r a la formulazione
dell'ultimo capoverso del dispositivo dell'or- Dichiaro c h i u s a la v o t a z i o n e .
dine del giorno Rutelli e d altri n. 9 / 1 5 8 7 / 6 ,
il Governo n o n accetti q u e s t a p a r t e .
C o m u n i c o il risultato della votazione:
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari Presenti 432
esteri. Se l'interpretazione è quella c h e h o Votanti 354
in conclusione esposto, il p a r e r e del Gover- Astenuti 78
no è contrario. Maggioranza 178
H a n n o v o t a t o sì 68
PRESIDENTE. Onorevole Rutelli, i n t e n d e H a n n o v o t a t o no 286
fornire la precisazione richiesta dal ministro
degli affari esteri? (La Camera respinge).

F R A N C E S C O RUTELLI. Signor Presidente, Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e

s o n o dell'avviso c h e le interpretazioni forni- p r o c e d i m e n t o elettronico, sull'ordine del
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
giorno G e r a r d o Bianco ed altri n . 9 / 1 5 8 7 / 7 ,
nel testo modificato, a c c e t t a t o dal G o v e r n o .
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti . 434
Votanti 426
Astenuti 8
Maggioranza 214
H a n n o v o t a t o sì 341
H a n n o votato no 85
(La Camera approva).
È così esaurita la t r a t t a z i o n e degli ordini
del giorno.
Onorevoli colleghi, p r i m a di p a s s a r e alle
dichiarazioni di voto sul c o m p l e s s o del prov-
v e d i m e n t o , m i p e r m e t t o di richiamare la
vostra attenzione sul fatto c h e al t e r m i n e di
esse avrà luogo, senza a l c u n a sospensione
della seduta, la votazione finale.
Passiamo alle dichiarazioni di voto finali.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole Z a n o n e . N e h a facoltà.
VALERIOZANONE. Signor Presidente, si-
gnori deputati, signor ministro degli affari
esteri...
PRESIDENTE. Onorevole Z a n o n e , forse è
il caso c h e lei a t t e n d a q u a l c h e istante.
Onorevoli colleghi, chi i n t e n d e lasciare
l'aula lo faccia c o n sollecitudine e rinvìi a
d o p o le conversazioni. Onorevoli Signorile e
Borgoglio, le conversazioni si p o s s o n o fare
meglio fuori dall'aula. Prego i colleghi di
affrettarsi e di p e r m e t t e r e all'onorevole Za-
n o n e di svolgere il s u o intervento. Onorevole
Gerardo Bianco, cooperi a m e t t e r e o r d i n e in
aula e n o n a c r e a r e disordine...
G E R A R D O BIANCO. Presidente, s i a m o in
legittima agitazione.
PRESIDENTE. P r o s e g u a p u r e , onorevole
Zanone.
VALERIO ZANONE. Signor Presidente, si-
— 5335 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
gnori d e p u t a t i , signor m i n i s t r o degli affari
esteri, p r e v e d o e s p e r o c h e , c o m e già è
a v v e n u t o nel S e n a t o della Repubblica, an-
c h e alla C a m e r a dei d e p u t a t i il t r a t t a t o sul-
l'Unione e u r o p e a sia fra p o c o a p p r o v a t o a
larga m a g g i o r a n z a .
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
TARCISIO GITTI
V A L E R I O ZANONE. S p e r o a n c h e e p r e v e d o
c h e l ' a m p i e z z a del c o n s e n s o n o n a t t e n u i la
p e r c e z i o n e e n o n faccia velo sia alla serietà
dei vincoli c h e la ratifica c o m p o r t a p e r la
politica nazionale, s o p r a t t u t t o nel c a m p o
e c o n o m i c o e finanziario, sia a l l ' a t t e n t a co-
gnizione delle difficoltà n o n lievi c h e l'ado-
zione del t r a t t a t o h a t r o v a t o e a n c o r a trove-
r à nelle altre nazioni e u r o p e e .
Il p o p o l o d a n e s e h a già manifestato la s u a
a n i m a , a t a v i c a m e n t e forse più s c a n d i n a v a
c h e e u r o p e i s t a . Il p o p o l o francese h a evitato
soltanto p e r u n a m a n c i a t a di voti di affossa-
r e l ' E u r o p a u n a s e c o n d a volta, d o p o aver
affossato, negli a n n i c i n q u a n t a , la C o m u n i t à
e u r o p e a di difesa. I n Inghilterra, in questi
giorni, il p r i m o m i n i s t r o h a i m p u g n a t o l'ar-
m a e s t r e m a della m i n a c c i a elettorale p e r
piegare le resistenze all'interno del s u o stes-
so p a r t i t o .
Signor Presidente, il fatto è c h e , i n t o r n o
a d u n a decisione storica c o m e la p r e s e n t e ,
il conflitto di interessi colossali p e r c u o t e
un'istituzione già e n o r m e nel s u o a p p a r a t o ,
quale di fatto è la C o m u n i t à e u r o p e a , m a
t u t t o r a gracile nella s u a coesione politica,
quale è l ' E u r o p a se la i n t e n d i a m o c o m e
p a t r i a sovranazionale e p i ù g r a n d e .
Q u a n t o a n c o r a sia l u n g a e i m p e r v i a la
s t r a d a verso gli Stati Uniti d ' E u r o p a lo di-
m o s t r a n o il deficit d e m o c r a t i c o della C o m u -
nità, la sostanziale debolezza di u n Parla-
m e n t o c h e n o n h a n e m m e n o u n a regola
elettorale u n i t a r i a e rischia di n o n averla
n e p p u r e alle elezioni del 1994, il fatto c h e ,
n o n o s t a n t e i progressi c o m p i u t i dal 1987 in
poi dall'Unione e u r o p e a occidentale, l ' E u r o -
p a n o n sia t u t t o r a nella condizione di p a r l a r e
c o n u n a v o c e sola e di intervenire c o n u n a
forza u n i t a r i a nei conflitti regionali di questi
t e m p i , dal M e d i o Oriente ai Balcani.
Atti Parlamentari — 5336 —
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
Il t r a t t a t o è, c o m e , c r e d o , n o n p o t e v a n o n
essere, u n c o n g e g n o complesso, costruito
dalle diplomazie governative. Ora, signor
ministro, i congegni si costruiscono, m a le
istituzioni u m a n e s o n o c o m e gli u o m i n i : n o n
si p o s s o n o costruire in l a b o r a t o r i o ed h a n n o
bisogno di t e m p o p e r c r e s c e r e . E p e r di più,
c o m e gli u o m i n i , a n c h e le istituzioni nasco-
n o , c r e s c o n o e invecchiano.
Così, la nascita dell'unione e u r o p e a coin-
cide c o n la t a r d a m a t u r i t à degli Stati nazio-
nali, formati in E u r o p a dalle rivoluzioni
liberali dell'ottocento, avversari nelle g u e r r e
mondiali di q u e s t o secolo ed oggi conciliati
p r o p r i o dall'ideale europeistico nella p a c e
più l u n g a della loro storia.
Io n o n s o n o fra coloro c h e giudicano
o r m a i senile l'età dello S t a t o nazionale e c h e
inclinano all'avventata supposizione c h e sfa-
sciare l'Italia sia la c o s a p i ù utile p e r u n i r e
l ' E u r o p a . Ma, c e r t o , l ' u n i o n e dei popoli
e u r o p e i in u n a cittadinanza p i ù a m p i a delle
a p p a r t e n e n z e nazionali è il t r a g u a r d o degli
europeisti n o n solo nella C o m u n i t à dei do-
dici, m a a n c h e nei paesi d e l l ' E u r o p a centra-
le ed orientale, c h e n o n h a n n o a v u t o d u b b i
nelT associare il c a m m i n o verso la libertà
c o n il c a m m i n o verso l'occidente.
P u r n e l l ' a s i m m e t r i a c h e n e costituisce il
limite, il t r a t t a t o di M a a s t r i c h t deve servire
a d innalzare il livello delle decisioni c o m u -
nitarie s e c o n d o l'interpretazione c h e p o t r e b -
b e dirsi m a g n a n i m a del principio di sussidia-
rietà, inteso n o n a s v u o t a r e i p o t e r i
dell'unione, m a a p p u n t o a d elevarli ai siste-
m i di regole di effettiva p o r t a t a sovranazio-
nale.
N o n è sfuggito a n e s s u n o c h e d a febbraio
— q u a n d o il t r a t t a t o fu v a r a t o a M a a s t r i c h t
— a d oggi le c o n t r a r i e t à nei confronti del
testo s o n o a u m e n t a t e , a n c h e in ambiti cul-
turali i m p o r t a n t i , in Italia c o m e in Inghilter-
r a e in Francia. Si m a n i f e s t a n o m o l t e con-
trarietà nei confronti del trattato,
s o p r a t t u t t o rispetto all'unione m o n e t a r i a e
alla c a r t a sociale. Vi s o n o obiezioni di m a -
trice liberista, altre di t e n d e n z a conservatri-
ce, altre a n c o r a d a p a r t e di g r a n d i chierici
del pensiero liberale; basti citare u n a g r a n d e
a n i m a della civiltà e u r o p e a c o m e Karl Pop-
per.
I n quelle obiezioni t r o v o u n e l e m e n t o c h e
Camera dei Deputati
1992
n o n si p u ò t r a s c u r a r e , p e r c h é l ' E u r o p a
u n i t a deve essere essenzialmente, a l m e n o
nella c o n c e z i o n e liberale, u n g r a n d e spazio
a p e r t o alla libera circolazione e d alla libera
c o n c o r r e n z a fra tutti i fattori produttivi.
L ' u n i o n e m a n c h e r e b b e al s u o s c o p o se
ingigantisse i c o n n o t a t i della t e c n o c r a z i a
dirigista e dell'eccesso n o r m a t i v o e b u r o c r a -
tico invece di ridurli. I n q u e s t o senso, l'u-
n i o n e e c o n o m i c a e m o n e t a r i a p e r l'Italia è
u n a s c o m m e s s a decisiva c h e i m p o n e u n ' a -
zione di c o n v e r g e n z a c a p a c e di c o r r e g g e r e
r a d i c a l m e n t e la situazione attuale, c h e v e d e
l'Italia l o n t a n a dalle clausole stabilite nei
protocolli sul disavanzo pubblico e sui criteri
di c o n v e r g e n z a in m a t e r i a di inflazione.
N o n si p u ò d u n q u e t a c e r e c h e la ratifica
del t r a t t a t o equivale, p e r la politica econo-
m i c a finanziaria italiana, all'accettazione di
u n a d u r a regola di disciplina p e r questi
ultimi a n n i del secolo, anzi del millennio. Di
fronte alla c o m p e t i z i o n e fra le maggiori a r e e
e c o n o m i c h e m o n d i a l i l'Italia deve legarsi
alle clausole della c o n v e r g e n z a e u r o p e a co-
m e Vittorio Alfieri si legava alla sedia p e r
r i n u n c i a r e alle distrazioni.
S a r à u n d u r o esercizio; tuttavia m i per-
m e t t o di dire c h e n o n s a r à u n a novità. Vi
s o n o vincoli internazionali c h e funzionano
d a sostegni interni, q u e s t o b i s o g n a a m m e t -
terlo. Così p e r 40 a n n i il vincolo atlantico è
servito all'Italia p e r a n c o r a r s i all'occidente
e il vincolo e u r o p e o servirà all'Italia p e r
a n c o r a r s i a l l ' e c o n o m i a di m e r c a t o .
Signor Presidente, il p a s s o c h e oggi la
Camera compie verso l'Europa unita per u n
liberale è la c o n f e r m a di u n a tradizione c h e
t r o v ò i suoi a c c e n t i p i ù alti già p r i m a della
Repubblica, n e l l ' E u r o p a a n c o r a funestata
dalle d i t t a t u r e , nella Storia d'Europa di Cro-
ce, c h e nella c i t t a d i n a n z a e u r o p e a vedeva
l'avverarsi della religione della libertà, e nel
federalismo di Einaudi, c h e nel conflitto
degli Stati nazionali p r e v e d e v a il passaggio
verso gli Stati uniti d ' E u r o p a .
E d o p o , nella storia della Repubblica,
quelle previsioni è quelle s p e r a n z e h a n n o
l e n t a m e n t e p r e s o c o r p o p e r m e r i t o di g r a n d i
coscienze d e m o c r a t i c h e , c o n la conferenza
di Messina e d i trattati di R o m a , negoziati
da Gaetano Martino, e con l'europeismo
instancabile di Giovanni Malagodi.
Atti Parlamentari — 5337 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Anche in spirito di fedeltà a quella tradi-
zione e in o m a g g i o a quella lungimiranza, i
liberali v o t e r a n n o a favore della ratifica del
t r a t t a t o p e r l'Unione e u r o p e a (Applausi dei
deputati dei gruppi liberale e repubblica-
no).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole Gorgoni.
N e h a facoltà.
G A E T A N O GORGONI. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, a n o m e dei d e p u t a t i del
g r u p p o r e p u b b l i c a n o dichiaro il v o t o favore-
vole p e r l ' i m m e d i a t a ratifica e s e n z a alcun
indugio del t r a t t a t o di Maastricht c h e , p u r
c o n le insufficienze di u n a formulazione
incomprensibile, r a p p r e s e n t a u n a s c a d e n z a
essenziale e ineludibile p e r p r o s e g u i r e l u n g o
il c a m m i n o dell'unità e u r o p e a .
L'Italia deve ratificare il t r a t t a t o di Maa-
stricht p r i m a del vertice di E d i m b u r g o , c h e
si a n n u n c i a irto di m o l t e insidie specie d o p o
la debole vittoria del «sì» nel r e f e r e n d u m
francese e c o n la debole vittoria del «no» del
referendum danese.
L'adesione italiana al t r a t t a t o di Maa-
stricht si i m p o n e p e r le diverse ragioni già
espresse in q u e s t ' a u l a nel c o r s o della discus-
sione sulle linee generali dagli e s p o n e n t i
repubblicani e p e r le ragioni c h e il n o s t r o
g r u p p o illustrò al S e n a t o , p r i m a del referen-
d u m francese.
Maastricht è, s o p r a t t u t t o p e r l'Italia, u n a
guida ed u n a condizione p e r uscire dal l u n g o
t u n n e l di q u e l l ' e u r o p e i s m o formale c h e n o n
h a saputo coniugare con adeguati compor-
t a m e n t i il n o s t r o stare in E u r o p a , nelle isti-
tuzioni, n e l l ' e c o n o m i a e nei servizi.
Maastricht deve essere il p a r a m e t r o p e r
m e t t e r e ordine nelle n o s t r e cose i n t e r n e ,
p e r c h é nella prospettiva di realizzare la m o -
n e t a u n i c a e u r o p e a , c o n tutti i vincoli c h e
ciò c o m p o r t a sul p i a n o del c o n t e n i m e n t o
dell'inflazione e della riduzione del debito
pubblico, l ' E u r o p a r a p p r e s e n t e r e b b e quella
m a n o invisibile in g r a d o di c o r r e g g e r e gli
s b a n d a m e n t i di u n a classe politica c h e fino
ad oggi h a rifiutato ogni freno.
Pena l'uscita d a l l ' E u r o p a e la n o s t r a deri-
va in chiave balcanica o nordafricana, l'Ita-
lia h a p u n t i fissi nelle clausole di M a a s t r i c h t
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
p e r m a r c i a r e c o n gli altri partners della
C o m u n i t à . Le clausole di q u e s t o t r a t t a t o ci
i m p o n g o n o p e r e n t o r i a m e n t e di uscire defi-
n i t i v a m e n t e dal vecchio m o d o di gestire il
p a e s e e l ' e c o n o m i a , p e r c h é l'Italia o si salva
c o n l ' E u r o p a o si p e r d e ineluttabilmente.
Certo, c o n u n o straccio di G o v e r n o c h e
a n c o r a nella f o r m u l a i n c a r n a vecchie c o m -
binazioni e vecchi dosaggi e c h e è l o n t a n o
a n n i luce d a quel p r o g r a m m a di risanamen-
t o c h e la d r a m m a t i c i t à d e l l ' e m e r g e n z a eco-
n o m i c a ci i m p o r r e b b e , l ' a p p u n t a m e n t o eu-
r o p e o r a p p r e s e n t a p e r noi u n a s c a d e n z a
m o l t o difficile, p e r c h é nei fatti t r o v i a m o
difficoltà a far coincidere i p r o v v e d i m e n t i di
rigore c o n i t r a g u a r d i di M a a s t r i c h t .
M a è p r o p r i o p e r q u e s t a r a g i o n e c h e si
i m p o n e p e r l'Italia la ratifica s e n z a indugi di
q u e s t o t r a t t a t o , p e r n o n avere p i ù alibi p e r
le n o s t r e insufficienze, p e r le n o s t r e dissipa-
zioni e le n o s t r e leggerezze. Maastricht, p e r
e s e m p i o , ci i m p o r r e b b e di c o n t e n e r e la for-
m a z i o n e del n u o v o fabbisogno del 1993 a
n o n oltre l'8 p e r c e n t o ; e p e r arrivare a
q u e s t a condizione m i n i m a s a r e b b e necessa-
ria u n a s e c o n d a m a n o v r a , m o l t o più rigoro-
sa di quella già p o s t a in a t t o dal G o v e r n o , di
altre d e c i n e di migliaia di miliardi.
Tuttavia, s a p p i a m o a n c h e c h e c o n l'attua-
le m a g g i o r a n z a così fragile, così rissosa e
q u a l c h e volta così i n c o n c l u d e n t e , q u e s t o
obiettivo è c o m e u n m i r a g g i o d a fata Mor-
gana: ce n e r e n d i a m o c o n t o ogni giorno!
S i a m o di fronte a d u n G o v e r n o c h e — c o m e
n o n si s t a n c a di ripetere il segretario del
p a r t i t o r e p u b b l i c a n o , Giorgio La Malfa —
n e g a i dati reali della crisi, i m p o s t a la s u a
politica di bilancio s o t t o v a l u t a n d o l'anda-
m e n t o dell'inflazione e s o p r a v v a l u t a n d o le
previsioni di gettito. S i a m o di fronte a d u n
G o v e r n o c h e n e g a la necessità di u n a m a -
n o v r a assai p i ù consistente e c h e f r a n t u m a
c o n le improvvisazioni e c o n gli aggiusta-
m e n t i c o n t i n u i quella a p p e n a p r e s e n t a t a .
Il m o d e l l o M a a s t r i c h t c o n questi c o m p o r -
t a m e n t i è al di fuori delle n o s t r e possibilità
e dei nostri t r a g u a r d i ; t u t t a v i a la ratifica del
t r a t t a t o si i m p o n e p r o p r i o p e r uscire d a
questi vizi e d a q u e s t e contraddizioni. I
d e p u t a t i del g r u p p o r e p u b b l i c a n o n o n pos-
s o n o n o n d a r e a q u e s t a ratifica la loro
adesione, a n c h e p e r n o n s m e n t i r e u n a voca-
Atti Parlamentari — 5338 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
zione antica e c o e r e n t e m e n t e p e r s e g u i t a nel
c o r s o di tutti questi a n n i di Repubblica; u n a
vocazione c h e fu l'identità stessa della scuo-
la repubblicana, c o n Mazzini c h e fondò la
Giovine E u r o p a nel m o m e n t o stesso in cui
la Giovine Italia formulò il p r o g r a m m a del-
l'unità italiana, e c o n C a t t a n e o c h e fece degli
Stati uniti d ' E u r o p a il t r a g u a r d o del s u o
ideale politico. F u n e l l ' E u r o p a c h e i r e p u b -
blicani si identificarono p e r d a r e al loro
p r o g r a m m a u n a prospettiva d'avvenire, co-
n i u g a n d o le conquiste dell'indipendenza na-
zionale e delle libertà italiane c o n la costru-
zione di quella c a s a più g r a n d e c h e a v r e b b e
definitivamente chiuso il capitolo delle con-
t i n u e g u e r r e civili e u r o p e e .
E c c o la CECA, e c c o la CEE, e c c o lo S M E :
t r e t a p p e del difficile ed a c c i d e n t a t o c a m m i -
n o dell'integrazione e u r o p e a . Tre m o m e n t i
c h e h a n n o visto p e r protagonisti u o m i n i del
partito r e p u b b l i c a n o : Carlo Sforza, fra i
fondatori della C o m u n i t à e u r o p e a del carbo-
n e e dell'acciaio, n u c l e o della futura C o m u -
nità e u r o p e a ; Randolfo Pacciardi, a r d e n t e
assertore c o n De Gasperi della sfortunata
C o m u n i t à e u r o p e a di difesa, quel Pacciardi
c h e ricostruì la difesa italiana, l'esercito e le
forze a r m a t e italiane. E d infine Ugo La
Malfa, p r o t a g o n i s t a di quell'adesione italia-
n a al Sistema m o n e t a r i o e u r o p e o , nel quale
bisogna rientrare q u a n t o p r i m a , v i n c e n d o
tutti gli ostacoli c h e a n c o r a ci t e n g o n o fuori
dal s e r p e n t e m o n e t a r i o .
E d è in q u e s t a linea c h e v a collocata
l'adesione r e p u b b l i c a n a al t r a t t a t o di Maa-
stricht, occasione u n i c a p e r n o n p e r d e r e
l'ultimo t r e n o p e r l ' E u r o p a ; u n ' E u r o p a c h e
nella s u a unità, in u n p r o c e s s o irreversibile,
s a r à c e r t a m e n t e q u a l c o s a di diverso d a tutti
i modelli storici codificati, così c o m e s o n o
diversi gli impianti istituzionali delle d e m o -
crazie m o d e r n e .
La confederazione svizzera n o n è la fede-
razione degli Stati Uniti d'America; il model-
lo d e c e n t r a t o del R e g n o Unito n o n è c o m e
quello federale di cui la G e r m a n i a si è d o t a t a
nel d o p o g u e r r a , così c o m e il m o d e l l o unita-
rio della V Repubblica francese n o n è u g u a l e
a quello italiano. L ' E u r o p a del d o p o Maa-
stricht n o n s a r à n é l ' E u r o p a del cliché fede-
ralista n é quella della lega anseatica, dei
legami labili e transitori t r a gli Stati a d e r e n t i .
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
S a r à u n a c r e a z i o n e inedita, c o m e inedite
s o n o t u t t e le c o n q u i s t e della storia e degli
uomini.
In q u e s t a n u o v a E u r o p a , c h e faticosamen-
te si sta c o s t r u e n d o giorno d o p o giorno, t r a
mille incertezze, indugi e ritardi, e forse
a n c h e c o n quelle p a u r e c h e s o n o s e m p r e u n
freno al n u o v o c h e n a s c e dalle attese e dalle
p r o f o n d e spinte popolari; in q u e s t a E u r o p a
che avrà u n a m o n e t a unica, u n a banca
centrale unica, u n m e r c a t o c o m u n e u n i c o
c h e farà c a d e r e t u t t e le d o g a n e e tutti i
balzelli, p e r m e t t e n d o la libera circolazione
delle m o n e t e , delle m e r c i e degli u o m i n i , e
c h e a v r à c e r t a m e n t e ( c o m e diceva p o c ' a n z i
il collega Z a n o n e ) u n c o m u n e modello di
difesa, p u r articolato s e c o n d o le diverse
esigenze nazionali; e b b e n e , in q u e s t a E u r o -
p a s a r a n n o l ' e c o n o m i a , la difesa e la scuola
a preparare l'uomo europeo.
Q u e s t a E u r o p a s a r à la più valida risposta
alle spinte separatiste e d e t n o c e n t r i c h e di
quel tribalismo c h e oggi si agita c o m e u n
d e m o n e nel n o s t r o c o n t i n e n t e . S a r à quel-
l ' E u r o p a c h e , c o m e diceva C a t t a n e o , sco-
r a g g e r à il c o m p l e s s o c h e si agita sotto di
essa, cioè quella m o l t i t u d i n e divisa in mille
patrie discordi, in caste, in gerghi, in fazioni
avide e sanguinarie, c h e g o d o n o della super-
stizione nell'egoismo e nell'ignoranza, e a-
m a n o e difendono t a l o r a l ' i g n o r a n z a stessa
c o m e se fosse il principio della vita e il
f o n d a m e n t o dei c o s t u m i e della società (Ap-
plausi dei deputati dei gruppi repubblicano
e liberale).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Magri. N e
h a facoltà.
Lucio MAGRI. Signor Presidente, i depu-
tati del g r u p p o di rifondazione c o m u n i s t a
v o t e r a n n o c o n t r o il disegno di legge di rati-
fica del t r a t t a t o di Maastricht. I n q u e s t a
scelta s i a m o , q u i e d ora, m o l t o isolati, u n a
esigua m i n o r a n z a a fronte di u n o schiera-
m e n t o quasi u n a n i m e .
A n c o r a q u a l c h e m e s e fa la n o s t r a s a r e b b e
a p p a r s a u n a scelta di p u r a testimonianza,
rilevante solo p e r chi la c o m p i e . M a o r a n o n
è p i ù così, a n c h e se nel P a r l a m e n t o , c h e su
q u e s t o t e m a è a v a r o n o n solo di p r e s e n z e
Atti Parlamentari — 5339 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
m a a n c h e di pensiero e di analisi n o n reto-
riche, si stenta a p r e n d e r n e a t t o . M a a s t r i c h t
è infatti diventato all'improvviso u n proble-
m a a p e r t o . La D a n i m a r c a h a d e t t o «no» al
trattato; in F r a n c i a m e t à del p a e s e h a fatto
altrettanto; in Inghilterra la m a g g i o r a n z a
degli elettori, se potesse e s p r i m e r e il p r o p r i o
p a r e r e , direbbe di n o e d a n c h e il p a r l a m e n -
to, in questi giorni, traballa; in G e r m a n i a
l'opposizione è estesa, così c o m e in S p a g n a .
D'altro c a n t o , p r o p r i o nel m o m e n t o in cui
si decide di accelerare l'unità e u r o p e a par-
t e n d o dalla m o n e t a u n i c a e dalle b a n c h e
centrali, esplode la crisi dello S M E : le b a n -
c h e centrali v a n n o o g n u n a p e r la p r o p r i a
s t r a d a e le loro scelte v e n g o n o a s p r a m e n t e
contestate. Solo l ' a r r o g a n z a del p o t e r e , c h e
si coniuga al luogo c o m u n e e d e t e r m i n a la
stupidità c o m e p r e z z o necessario, e solo
l ' o p p o r t u n i s m o c h e ciò g e n e r a negli opposi-
tori b e n p e n s a n t i p o s s o n o d u n q u e spiegare il
fatto c h e le n u o v e evidenze degli a c c a d i m e n -
ti n o n a b b i a n o p r o d o t t o , qui e nel p a e s e ,
q u a n t o m e n o u n a riflessione n u o v a , u n ' a r t i -
colazione reale di atteggiamenti. A noi, al
contrario, questi fatti i m p o n g o n o e p e r m e t -
t o n o di chiarire meglio le ragioni razionali
del n o s t r o «no» e di considerarlo l'inizio di
u n a battaglia c h e diventerà r a p i d a m e n t e in-
cisiva e c h e p u ò c o n q u i s t a r e forze n u o v e .
Quali s o n o d u n q u e , in sintesi, le ragioni
del n o s t r o «no»? I n n a n z i t u t t o , il rifiuto di
una Europa che nasca con u n segno marca-
t a m e n t e autoritario. L ' u n i t à nazionale è na-
t a in connessione c o n i p r i m i passi della
d e m o c r a z i a m o d e r n a ; n o n vogliamo c h e l'u-
nità continentale c o r r i s p o n d a al s u o declino.
M a è q u e s t o c h e sta a c c a d e n d o , già nel
m o d o in cui il t r a t t a t o è stato discusso e
definito — u n a c c o r d o cioè t r a Governi
rispetto al quale i p a r l a m e n t i nazionali pos-
sono solo dire «sì» o «no» —, m a a n c o r a di
più nella s t r u t t u r a di p o t e r e reale c h e l'ac-
c o r d o p r o d u c e . I veri centri p r o m o t o r i e
regolatori del p r o c e s s o di unificazione s o n o
e s a r a n n o il consiglio delle b a n c h e centrali e
l'integrazione delle s t r u t t u r e militari. E, se
m a i , del t u t t o p a r z i a l m e n t e , r e s t a in c a m p o
u n a sede politica c h e p u ò avere influenza su
di loro, tale sede è quella del c o n c e r t o dei
Governi.
A q u e s t o p u n t o , d u n q u e , si ratifica e si
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
c o n c l u d e u n p r o c e s s o c h e d u r a v a d a anni,
c h e è u n p r o c e s s o di t r a s f e r i m e n t o di p o t e r e
n o n solo dallo S t a t o nazionale al livello
sovranazionale, m a , a t t r a v e r s o q u e s t o , dalle
istituzioni d i r e t t a m e n t e legittimate dalla sov-
r a n i t à p o p o l a r e a d istituzioni politiche auto-
n o m e o a p u r i p o t e r i di fatto. Il r u o l o di
c o m p a r s a in cui è s e m p r e p i ù relegato il
P a r l a m e n t o e u r o p e o , p r o p r i o in quello c h e
d o v r e b b e essere il passaggio dalla C o m u n i t à
e c o n o m i c a all'unione politica, simboleggia
q u e s t a r e a l t à rovesciata. E m i p a r e incom-
prensibile, anzi patetico, il discorso di chi
v o t a il t r a t t a t o a u g u r a n d o s i c h e si p o s s a
p r e s t o c o m p l e t a r l o c o n istituzioni politiche
democratiche: Maastricht va esattamente
nella direzione c o n t r a r i a .
La s e c o n d a r a g i o n e del n o s t r o voto n o n è
m e n o i m p o r t a n t e , m a anzi lo è a n c o r a più
e d è s o p r a t t u t t o p i ù t r a s c u r a t a . Il t r a t t a t o
n o n fissa solo delle regole e dei soggetti
abilitati a d applicarle; fissa a n c h e , diretta-
m e n t e e i n d i r e t t a m e n t e , u n indirizzo. L'in-
dirizzo è definito in e s t r e m a sintesi così: il
f u n z i o n a m e n t o p i e n o di u n a e c o n o m i a di
m e r c a t o , m a n o n nel senso — b a d a t e —
ovvio e b a n a l e del r i c o n o s c i m e n t o del m e r -
c a t o , bensì nel s e n s o di u n a radicale e siste-
m a t i c a riduzione di ciò c h e sussiste di n o n
m e r c a n t i l e , cioè di tutti quegli s t r u m e n t i
a t t r a v e r s o i quali le d e m o c r a z i e e u r o p e e
n e l l ' e p o c a keynesiana, cioè d o p o gli a n n i
t r e n t a e s o p r a t t u t t o d o p o il 1945, a v e v a n o
a p p r e s o a g o v e r n a r e gli eccessi del gioco
cieco del m e r c a t o .
Così è esplicitamente [e rigorosamente
stabilito c h e le b a n c h e centrali n o n p o s s o n o
finanziare il debito pubblico; c h e è vietato
stabilire prezzi e tariffe privilegiate p e r im-
p r e s e o a m m i n i s t r a z i o n i pubbliche; infine,
c h e si istituisce u n a m o n e t a u n i c a e m e s s a d a
u n a b a n c a c e n t r a l e i n d i p e n d e n t e dalle istan-
ze d e m o c r a t i c h e , così c o m e lo e r a n o p r i m a
della g r a n d e d e p r e s s i o n e o c o m e lo è oggi la
b a n c a tedesca, di cui p u r e si critica l'ottusità
deflazionistica. Ciò c h e si c r e a n o n è d u n q u e
solo u n p o t e r e c o n c e n t r a t o , m a u n p o t e r e
usabile in m o l t e direzioni: è, nel c o n t e m p o ,
u n a c e r t a s t r u t t u r a e d u n a s u a direzione di
marcia.
Un discorso analogo, a n c h e se m e n o pre-
g n a n t e , si p o t r e b b e fare sull'unificazione
Atti Parlamentari — 5340 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
militare. Anche qui, n o n c ' è a l c u n a unifica-
zione di progetti politico-economici, di poli-
tica estera, m a solo la creazione di u n appa-
rato che, per sua natura e composizione
materiale, è rivolto a g a r a n t i r e possibilità di
intervento p e r arginare crisi c h e n a s c o n o
alla periferia d e l l ' E u r o p a e c h e n o n si sa
c o m e prevenire.
N o n m e n o conta, p e r ò , l'indirizzo c h e si
definisce in m o d o indiretto. Ad e s e m p i o , c o n
la p e r d i t a d e l l ' a u t o n o m i a m o n e t a r i a r e s t a n o
allo Stato nazionale gli s t r u m e n t i della poli-
tica di bilancio, m a solo in p a r t e e d appa-
r e n t e m e n t e , p e r c h é le politiche fiscali n o n
unificate s o n o vincolate, anzi, dalla circola-
zione libera dei capitali a farsi c o n c o r r e n z a
nel senso di essere p i ù permissive p e r attira-
r e risorse. Vincoli m o n e t a r i e vincoli fiscali
si s o m m a n o così n e l l ' i m p o r r e la via obbliga-
t a del c o n t e n i m e n t o s t r u t t u r a l e e n o n con-
giunturale della spesa pubblica, degli inve-
stimenti sociali o c o m u n q u e a l u n g o
termine.
Tutto ciò o v v i a m e n t e n o n è del t u t t o
n u o v o . Ieri il Presidente A m a t o h a ricono-
sciuto c o n insolita franchezza c h e l'Italia
vive o r m a i in u n r e g i m e di sovranità limita-
ta, e n o n solo l'Italia, se è vero, c o m ' è
evidente, c h e a n c h e paesi c o m e l'Inghilter-
ra, c h e n o n h a n n o u n g r a n d e disavanzo
pubblico, o c o m e la Svezia o r m a i s e n t o n o il
p e s o di u n p o t e r e e s t e r n o cui n o n riescono
a d opporsi. M a di q u e s t a sovranità limitata
Maastricht è u n a s o r t a di ratifica, di legitti-
m a z i o n e definitiva, e il p r o s s i m o prestito c h e
l'Italia o t t e r r à dalla C o m u n i t à c o m i n c e r à a
definire già il p r i m o protocollo delle s u e
clausole. N o n è allora e s a g e r a t o dire c h e
disoccupazione e taglio dello S t a t o sociale
s o n o inerenti al c o n t e n u t o del t r a t t a t o ; il
p r e z z o s c o n t a t o della linea di politica econo-
m i c a in esso implicita m a m o l t o rigorosa.
Vengo così alla t e r z a ed u l t i m a ragione del
n o s t r o «no». Nella logica di q u e s t o tipo di
unificazione e u r o p e a (ecco il p u n t o c h e si
dimentica) è n o n solo prevedibile, m a fatale,
la prospettiva dell'aggregazione selettiva
delle aree forti e dell'emarginazione e d e-
sclusione delle periferie e semiperiferie. N o n
è vero, e s o p r a t t u t t o n o n è v e r o in q u e s t a
fase, c h e il gioco di m e r c a t o , la s u p r e m a z i a
dei p a r a m e t r i finanziari, la priorità del c a m -
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
bio t e n d a n o a p r o m u o v e r e u n a l l a r g a m e n t o
della b a s e p r o d u t t i v a . Anzi, è evidente pro-
prio il c o n t r a r i o : in a s s e n z a di politiche
attive di sviluppo, le a r e e più deboli, financo
all'interno dello stesso p a e s e , r e g r e d i s c o n o .
E così, m e n t r e si solidifica u n c e n t r o forte
c h e t e n d e a d a t t r a r r e e d i n t e g r a r e regioni
limitrofe a n c h e fuori dalla C o m u n i t à , si e-
m a r g i n a n o interi paesi p i ù deboli.
La linea di confine — lo sottolineo — t r a
i d u e processi a t t r a v e r s a nel p r o f o n d o la
realtà italiana, il n o r d e il sud. Cosicché, se
d a u n lato è probabile c h e l'Italia nel s u o
insieme n o n sia in g r a d o di rispettare gli
esorbitanti vincoli posti d a M a a s t r i c h t p e r il
1997, e s a r à d u n q u e c o s t r e t t a a d u n a rincor-
sa insieme affannosa e p e r d e n t e , dall'altro
lato in q u e s t a prospettiva d e l l ' E u r o p a a d u e
velocità t r o v i a m o u n a chiave di l e t t u r a e d u n
moltiplicatore travolgente delle spinte seces-
sioniste nell'Italia, nel p r o s s i m o futuro.
Maastricht n o n p r o m e t t e allora l'unità
d e l l ' E u r o p a , m a in c o m p e n s o p r o m u o v e la
divisione dell'Italia e, più in generale, u n a
moltiplicazione, c h e già si registra o v u n q u e ,
di spinte, passioni, interessi localistici e di
s u b c u l t u r e nazionali. N o n è u n p a s s o imper-
fetto e parziale verso l'unità e u r o p e a , m a il
rischio della s u a crisi.
C ' e r a e c ' è u n ' a l t r a s t r a d a ? C'era, a m i o
p a r e r e , e c ' è . È quella coraggiosa di u n a
costituente politica e u r o p e a c h e p r o d u c a
insieme istituzione e soggetti politici u n i t a r i
e d e m o c r a t i c i . È quella, dall'altra p a r t e ,
deU'unificazione delle politiche e c o n o m i c h e
effettive c o m e s t r u m e n t o di sviluppo orien-
t a t e sulla priorità d e l l ' o c c u p a z i o n e , del risa-
n a m e n t o a m b i e n t a l e , d e l l ' a l l a r g a m e n t o del-
la b a s e p r o d u t t i v a regionale. M a p e r
p e r c o r r e r l a o c c o r r e r e b b e costruire u n a sini-
s t r a politica e sindacale, riconquistare u-
n ' a u t o n o m i a culturale rispetto alla generici-
t à r e t o r i c a d e l l ' e u r o p e i s m o degli ultimi anni.
S u q u e s t o t e r r e n o il ritardo è p e r ò grandis-
s i m o . C'è, e o p e r a , u n soggetto politico
culturale forte, o r g a n i z z a t o nel capitale in-
t e r n a z i o n a l e . Esso h a i suoi s t r u m e n t i nella
circolazione dei capitali, a d d i r i t t u r a u n a lin-
g u a p r o p r i a : l'inglese i m p o v e r i t o dei mana-
gers. La sinistra invece, e in generale le forze
politiche d e m o c r a t i c h e , c o m e soggetto eu-
r o p e o quasi n o n esiste. L ' I n t e r n a z i o n a l e so-
Atti Parlamentari — 5341 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
cialista è o r m a i u n involucro in g r a n p a r t e
v u o t o . L'Internazionale c o m u n i s t a n o n c ' è
più, quella v e r d e n o n è decollata, u n ' I n t e r -
nazionale cattolica n o n è m a i esistita. E c c o ,
a m a g g i o r ragione, o c c o r r e p e r q u e s t o tro-
vare u n p u n t o di p a r t e n z a d a cui invertire
u n a tendenza, d a cui risalire u n a c h i n a c h e
p o r t a a d u n a u n i t à dimidiata e a d u n ' u n i t à
dai c o n t e n u t i c h e h o descritto.
Il p r o b l e m a , p e r noi, è allora p r o p r i o
questo. Il «no» a Maastricht e la lotta c o n t r o
le sue c o n s e g u e n z e nei prossimi a n n i saran-
n o u n a battaglia c h e p e r m e t t e r à di comin-
ciare a costruire u n ' E u r o p a diversa, u n Eu-
r o p a d e m o c r a t i c a nelle s u e istituzioni,
socialmente definita nei suoi t r a g u a r d i e nei
suoi obiettivi.
Le ragioni del n o s t r o «no» s o n o d u n q u e
contestuali a d u n «sì» p e r u n ' E u r o p a diver-
sa. E c o n s t a t i a m o c o n g r a n d e s t u p o r e c o m e
t a n t a p a r t e della sinistra italiana, su q u e s t o
t e r r e n o , n o n abbia s a p u t o t r o v a r e q u a n t o
m e n o gli accenti di u n a diversità, di u n ' a l -
ternativa. C o m e si fa a volere u n alternativa
in Italia, c o n q u e s t a a m m u c c h i a t a s e n z a
f o r m a sui grandi t e m i delle prospettive del-
l ' E u r o p a ? (Applausi dei deputati del gruppo
di rifondazione comunista — Congratula-
zioni).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole Abbruzze-
se. N e h a facoltà.
SALVATORE ABBRUZZESE. Signor Presi-
d e n t e , onorevoli colleghi, il t r a t t a t o di Maa-
stricht è diventato u n a s o r t a di vincolo co-
m u n e a molti degli avvenimenti e dei t e m i
legati ai destini della C o m u n i t à e u r o p e a .
Così c o m e è avvenuto nei confronti del-
l'«obiettivo 1992», invocato nelle sedi p i ù
disparate, a r a g i o n e m a spesso a t o r t o , (chi
n e parlava d a v a la n e t t a sensazione di n o n
averne c o m p r e s o la reale p o r t a t a ) , analoga-
m e n t e si p u ò dire del t r a t t a t o di Maastricht.
Esso è stato utilizzato p e r gli scopi p i ù vari,
m o l t o più p e r obiettivi di politica i n t e r n a
(talvolta contingente) di b o t t e g a — ci si
c o n s e n t a l'espressione — c h e n o n p e r il s u o
valore e senza forse c h e si avesse la m a t u r a
consapevolezza del s u o v e r o significato. È
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
stato e d è o g g e t t o di critiche di s e g n o o p p o -
sto: c ' è chi lo c o n s i d e r a t r o p p o a v a n z a t o
nella via dell'integrazione e chi lo c o n s i d e r a
insufficiente e c a r e n t e , in particolar m o d o
s o t t o il profilo delle g a r a n z i e d e m o c r a t i c h e .
Vale la p e n a quindi, p e r evitare equivoci,
di sottolineare c h e il t r a t t a t o , p u r c o n le s u e
i n d u b b i e insufficienze, costituisce u n impor-
t a n t e p a s s o in avanti nella c o s t r u z i o n e del-
l'unità e u r o p e a e p o n e le basi p e r u n a v e r a
u n i o n e di tipo federale, c o n c o m p e t e n z e
allargate.
C o m e g i u s t a m e n t e è s t a t o osservato, n o n
è t a n t o la s c o m p a r s a dell'aggettivo «federa-
le» c h e p u ò eliminare a l c u n e caratteristiche
tipiche di u n a s t r u t t u r a federale insita nel-
l'Unione, m a già p r e s e n t i nella C o m u n i t à
esistente. Anzi, è s t a t o rilevato c h e forse il
t e r m i n e «comunità» h a u n valore maggior-
m e n t e p r e g n a n t e , p o i c h é c o n t i e n e in sé il
c o n c e t t o di solidarietà c h e d o v r e b b e essere
alla b a s e di t u t t a la c o s t r u z i o n e e u r o p e a .
È v e r o c h e in molti casi il n u o v o t r a t t a t o
codifica q u a n t o la prassi e r a v e n u t a già
affermando; m a è indiscutibile l ' i m p o r t a n z a
di u n a p r e c i s a n o r m a giuridica, laddove
s o n o sanciti alcuni princìpi c h e s o n o alla
b a s e di ogni Costituzione m o d e r n a e p r o g r e -
dita, quali la t u t e l a dei diritti u m a n i , il
principio stesso dello S t a t o di diritto c h e si
sostanzia in istituzioni d e m o c r a t i c h e e nel
n e c e s s a r i o s i s t e m a di pesi e c o n t r a p p e s i .
S o n o state i n t r o d o t t e n u o v e politiche e
codificate altre affermatesi in questi a n n i .
Nel cosiddetto p r i m o pilastro, c h e riguarda
la C o m u n i t à e u r o p e a esistente, figura il co-
pioso p r o g e t t o di u n i o n e e c o n o m i c a e m o -
n e t a r i a c h e c e r t a m e n t e costituisce u n o dei
tratti qualificanti di u n ' e n t i t à c h e m o l t o ras-
somiglia a d u n o r d i n a m e n t o statuale.
Certo, i d u e n u o v i pilastri, la politica
e s t e r a e di sicurezza c o m u n e e la coopera-
zione in m a t e r i a di giustizia e di affari inter-
ni, n o n h a n n o a n c o r a tutti i c o n n o t a t i di v e r e
politiche di u n a u n i o n e federale. M a c o n u n o
dei t a n t i ingegnosi m e c c a n i s m i istituzionali
c h e s o n o p r o p r i di q u e s t a p a r t i c o l a r e espe-
rienza costituita dalla C o m u n i t à e u r o p e a ,
s o n o state p o s t e le p r e m e s s e p e r effettuare
il passaggio dal m o m e n t o della cooperazio-
n e intergovernativa a quello delle decisioni
r e a l m e n t e p r e s e in c o m u n e , s e c o n d o regole
Atti Parlamentari — 5342 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
a n a l o g h e a quelle seguite in a m b i t o stretta-
mente comunitario.
Se questi s o n o aspetti positivi di avanza-
m e n t o del c o m p l e s s o Comunità-Unione, re-
s t a n o c e r t a m e n t e m o l t e o m b r e , c h e si pos-
s o n o r i a s s u m e r e in u n a a n c o r a insufficiente
d o t a z i o n e di c o n t r a p p e s i d e m o c r a t i c i , c h e
riguarda essenzialmente i poteri del Parla-
m e n t o e u r o p e o , i quali r e s t a n o c a r e n t i n o -
n o s t a n t e l ' a m p l i a m e n t o delle p r o c e d u r e di
codecisione e di c o o p e r a z i o n e .
N é p u ò essere d i m e n t i c a t o il fatto c h e la
p u r significativa creazione di u n a B a n c a
centrale e u r o p e a n o n è c i r c o n d a t a dalle
necessarie garanzie di controllo d e m o c r a t i -
c o . N e s s u n o vuole s o t t r a r r e gli indispensabi-
li p o t e r i di decisione a q u e s t o o r g a n i s m o , se
è v e r o c h e la t e n d e n z a , a n c h e a livello
nazionale, è quella di a c c e n t u a r e l ' a u t o n o -
m i a delle b a n c h e centrali. M a a u t o n o m i a
n o n p u ò e n o n deve significare attribuzione
di c o m p e t e n z e c h e finiscono c o n l'uscire
dallo stesso q u a d r o istituzionale del t r a t t a t o
— parlo a d e s e m p i o del p o t e r e di e m a n a r e
n o r m e di p o r t a t a generale, quali i regola-
m e n t i , c h e p e r ò r e s t a n o avulsi dallo s c h e m a
c h e lo stesso t r a t t a t o C E E h a fissato in m o d o
c h i a r o p e r gli atti n o r m a t i v i della C o m u n i t à
— ed affidare alla politica m o n e t a r i a delle
sue istituzioni, t u t t a intera, la responsabilità
della politica e c o n o m i c a c o m u n i t a r i a .
A n a l o g a m e n t e risulta insoddisfacente la
soluzione d a t a alla politica sociale. C o m e è
stato n o t a t o d a u n o specialista di questi
problemi, è s c o m p a r s o il c o n c e t t o di p r o -
gressiva parificazione delle condizioni di vita
e di lavoro e, s o p r a t t u t t o , si è consentita u n a
d o p p i a velocità in u n c a m p o nel quale si
verifica, più c h e in altri, la volontà solidale
di progresso c o m e valore in sé, m a c h e p u ò ,
viceversa, d e t e r m i n a r e divergenze e distor-
sioni a n c h e di o r d i n e e c o n o m i c o , p r o v o c a n -
d o addirittura vere e p r o p r i e forme di dum-
ping sociale.
I n realtà il dibattito su M a a s t r i c h t si è
o r m a i i n c e n t r a t o su alcuni p u n t i c h e n o n
e s i t e r e m m o a definire, c o n u n a s o r t a di
luogo c o m u n e , dei veri e p r o p r i passe-par-
tout, c h e tuttavia p e r molti rimangono og-
getti misteriosi. I n t e n d i a m o riferirci al prin-
cipio di sussidiarietà, i n t r o d o t t o nel t r a t t a t o
p r o p r i o c o m e u n o degli elementi c h e prefi-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
g u r a n o u n a s t r u t t u r a federale e c h e invece si
vuole leggere c o m e u n o s t r u m e n t o p e r ri-
classificare le c o m p e t e n z e delle istituzioni
comunitarie e soprattutto per ridimensiona-
r e quelle della C o m m i s s i o n e . S u q u e s t o a-
spetto è necessario rifuggire dalla facile re-
torica c h e d o m i n a il dibattito c o m u n i t a r i o .
La C o m m i s s i o n e è s t a t a e rimane oggetti-
v a m e n t e u n e l e m e n t o p r o p u l s o r e dell'inte-
grazione e u r o p e a ; m a è a n c h e v e r o c h e
talvolta essa, in a n n i recenti, h a d i m o s t r a t o
un'eccessiva invadenza ed h a intepretato
talvolta a l c u n e politiche c o m u n i t a r i e , c o m e
la c o n c o r r e n z a , in m o d o p a r t i c o l a r m e n t e
rigido, n o n rispondente allo spirito stesso del
t r a t t a t o . Ciò h a consentito la nascita e la
m a t u r a z i o n e di u n c e t o e u r o c r a t i c o , alimen-
t a t o d a u n a p r o d u z i o n e n o r m a t i v a priva di
u n a a d e g u a t a legittimazione d e m o c r a t i c a .
La stessa indicazione c o n t e n u t a nel c o m u n i -
c a t o del Consiglio e u r o p e o di Lisbona, e in
p a r t e ripreso d a quello di B i r m i n g h a m , sul-
l'avvicinamento ai cittadini e sul rispetto
dell'identità nazionale, è u n ' a f f e r m a z i o n e
a s s o l u t a m e n t e condivisibile; m a è lo spirito
nella q u a l e viene collocata c h e suscita d u b b i
e perplessità.
S a p p i a m o c h e la C o m m i s s i o n e di Bruxel-
les si è lanciata in u n c o m p l e s s o esercizio
teorico p e r sostanziare il principio di sussi-
diarietà. Noi riteniamo c h e esso d e b b a esse-
r e inteso in m o d o c o r r e t t o , c o m e criterio
guida della ripartizione delle c o m p e t e n z e t r a
C o m u n i t à e Stati m e m b r i ; anzi, p e r essere
a n c o r a p i ù precisi, c o m e chiave di riparti-
zione di c o m p e t e n z e ai vari livelli, c o m u n i -
tario, nazionale e regionale; in altri termini,
c o m e la v e r a chiave organizzativa del futuro
assetto federale.
N o n è c e r t a m e n t e p e r ò sui princìpi di
sussidiarietà c h e d e v e a r e n a r s i il processo di
c o s t r u z i o n e e u r o p e a . N o n o s t a n t e i limiti c h e
c o n m o l t a c h i a r e z z a a b b i a m o d e n u n c i a t o in
p r e c e d e n z a , riteniamo c h e , sia p u r e in ter-
mini critici e f a c e n d o valere n o n episodica-
m e n t e , m a q u o t i d i a n a m e t e il p u n t o di vista
del P a r l a m e n t o e del G o v e r n o italiano, sia
necessario p e r v e n i r e sollecitamente alla ra-
tifica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t .
C h i e d i a m o al G o v e r n o di o t t e n e r e , nel
Consiglio e u r o p e o di E d i m b u r g o dell' 11 e 12
d i c e m b r e , c h e a l c u n e n o r m e siano intepre-
Atti Parlamentari — 5343 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
t a t e c o r r e t t a m e n t e ; e n o n solo quelle c h e
riguardano la sussidiarietà, m a a n c h e quelle
c h e riguardano l'equilibrio delle c o m p e t e n -
ze interne della C o m u n i t à , gli aspetti e i
c o n t e n u t i essenziali della stessa, c o n parti-
colare riferimento agli interventi p e r lo svi-
l u p p o dei settori delle regioni sfavorite.
R i p r e n d e n d o q u a n t o affermava Spinelli,
ci s o n o dei m o m e n t i nella storia in cui si
fissano delle linee di d e m a r c a z i o n e t r a pro-
gressisti e conservatori. Egli e v i d e n t e m e n t e
identificava nei p r i m i quelli c h e i n t e n d o n o
costruire u n a n u o v a società, b a s a t a sull'u-
n i o n e dei popoli in u n a g r a n d e federazione
e u r o p e a , e nei secondi quelli c h e si attarda-
n o nella difesa dello S t a t o nazionale.
Signor Presidente, onorevoli colleghi, an-
n u n c i a n d o il voto favorevole del g r u p p o
socialista, voglio ricordare le p a r o l e di u n
g r a n d e p o e t a e di u n g r a n d e statista africa-
n o , Leopold Senghor: «Costruire l ' E u r o p a è
il più g r a n d e regalo c h e gli e u r o p e i p o s s a n o
fare a se stessi e a noi» (Applausi dei depu-
tati dei gruppi del PSI e del PSDI).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole R o c c h e t t a .
N e h a facoltà.
F R A N C O ROCCHETTA. N o n è stata c h i a r a
la citazione riferita a «noi». C o m u n q u e , ono-
revole r a p p r e s e n t a n t e del G o v e r n o , il tratta-
to di Maastricht — la cui a p p r o v a z i o n e è
stata rifiutata dal p o p o l o d a n e s e ( n u m e r o s o
q u a n t o il p o p o l o p i e m o n t e s e , il p o p o l o sici-
liano o il popolo veneto) p e r t i m o r e c h e in
u n ' E u r o p a o m o g e n e i z z a t a e d appiattita la
mafia, c h e i governi italiani h a n n o s e m i n a t o
al di fuori della Sicilia, p o s s a dilagare a n c h e
in D a n i m a r c a ; e d a favore della cui ratifica
ci si è espressi in strettissima m i s u r a in
Francia — r a p p r e s e n t a u n a precisa fotogra-
fia dell'attuale scenario e u r o p e o .
D a u n lato vi s o n o le spinte egoistiche,
t e n d e n z i a l m e n t e autoritarie, spesso antipo-
polari dei governi centrali, siano essi snelli
ed efficienti c o m e in F r a n c i a e in G e r m a n i a ,
siano essi c o m p o s t i d a saccheggiatori e d a
i n c o m p e t e n t i , c o m e spesso a c c a d e in Italia.
I governi centrali t e n d o n o a p e r p e t u a r e r a p -
porti di forza squilibrati e squilibranti, non-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
c h é privilegi, g e n e r a n d o c o n g i u n t a m e n t e u-
n a n u o v a c a s t a di t e c n o c r a t i e u r o p e i , sordi
alle esigenze del variegato t e s s u t o sociale e d
affettivo, e c o n o m i c o e m o r a l e di cui è fatta
l ' E u r o p a . Dall'altro lato vi s o n o invece le
c o m p o n e n t i tradizionali e legittime di q u e s t o
t e s s u t o , le regioni e d i popoli e u r o p e i c h e ,
p r o p r i o in virtù della loro organicità, delle
s p e r i m e n t a t e e d insopprimibili c a p a c i t à di
a u t o g o v e r n o e dei r a p p o r t i pluridirezionali,
h a n n o d a t o vita alla petite p i ù consistente e
vitale, p i ù vivibile, e n t u s i a s m a n t e e d i m m o r -
tale della civiltà e u r o p e a .
Gesù Cristo (cito le p a r o l e di u n m a r t i r e ) ,
n o n o s t a n t e fosse s t a t o inviato a t u t t o il m o n -
d o p e r p o r t a r e la b u o n a novella a tutti i
popoli e d a t u t t e le nazioni, h a a v u t o u n a
p a t r i a t e r r e n a , u n a p a t r i a c h e aveva la s u a
storia, la s u a religione, la s u a c u l t u r a . Egli
si sottomise a d a l c u n e leggi giuste della
p a t r i a a n c h e se, in q u a n t o Dio, n o n e r a
vincolato a d esse. Cristo in q u e s t o m o d o
volle sottolineare q u a n t o sia i m p o r t a n t e p e r
ogni u o m o la coscienza di avere u n a p r o p r i a
patria. Ogni u o m o è q u i n d i legato alla p a t r i a
a t t r a v e r s o la famiglia, i luoghi d o v e viva ed
o p e r a o n e s t a m e n t e : p a t r i a significa c o m u n i -
t à di c u l t u r a e di storia, storia o r a felice, o r a
dolorosa.
È c h i a r o c h e la p a t r i a di cui p a r l a p a d r e
P o p e l u s k o n o n p u ò essere quella i n v e n t a t a
dalle b u r o c r a z i e statolatriche o a b b o z z a t a
dai palazzinari in c o m b u t t a c o n i partiti e
c o n la mafia: p a t r i a è la p r o p r i a n a z i o n e , la
p r o p r i a t e r r a e d il p r o p r i o p o p o l o . Nell'at-
t u a l e Repubblica italiana, c e n t r o t r e n t a a n n i
d o p o c h e , fatta l'Italia, si volle t e n t a r e di fare
gli italiani, n o n si è a n c o r a fatto, di tanti, u n
solo p o p o l o , c o m e riconosce a n c h e il docu-
m e n t o p r e p a r a t o r i o p e r la q u a r a n t a d u e s i m a
S e t t i m a n a sociale dei cattolici.
La lega è la v o c e federale di q u e s t a fami-
glia di popoli e u r o p e i , c h e p r o p r i o nella
r e c i p r o c a c o n o s c e n z a e nel m u t u o rispetto
t r o v a n o la p r o p r i a forza, m e n t r e t r o v a n o
u n a sia p u r r u d i m e n t a l e legittimazione isti-
tuzionale nei rispettivi o r d i n a m e n t i regiona-
li. La lega i n t r a v e d e nel p u r farraginoso
t r a t t a t o di M a a s t r i c h t il riconoscimento di
u n a significativa p a r t e delle richieste avan-
zate d a l l ' a s s e m b l e a delle regioni d ' E u r o p a ,
riguardante u n a m a g g i o r p a r t e c i p a z i o n e del
Atti Parlamentari — 5344 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
livello regionale al p r o c e s s o decisionale eu-
ropeo.
Per questo, p u r con molti distinguo, p u r
l a m e n t a n d o la m a n c a n z a di t r a s p a r e n z a , il
deficit d e m o c r a t i c o insito negli o r g a n i ac-
c e n t r a t o r i previsti d a l t r a t t a t o , p u r n o n
d i m e n t i c a n d o i m o l t i , distinti m o t i v i di
r a m m a r i c o , la l e g a n o r d d a r à v o t o favore-
vole a l l ' a u t o r i z z a z i o n e alla ratifica, a m m o -
n e n d o i colleghi d e p u t a t i e le forze politi-
che, che stanno attraversando i travagli
d e l l ' a g o n i a o di m o l t e p l i c i p a r t i , c h e e s s a
i m p e g n a t u t t a la p r o p r i a g r a n d e forza m o -
r a l e e politica p e r u n a r e a l e p a r i t à di diritti
e di d o v e r i fra t u t t i i p o p o l i e u r o p e i , g r a n d i
e piccoli, in u n p a n o r a m a di s o l i d a r i e t à ,
sussidiarietà, r e s p o n s a b i l i t à c h e d e v o n o
p r o m a n a r e d a i c o m p o r t a m e n t i di c i a s c u n
popolo.
T r a l'altro, p e r ricordare u n a delle diciotto
o venti osservazioni c h e s a r e b b e r o doverose,
riteniamo c h e i presidenti dei governi regio-
nali d o v r e b b e r o p a r t e c i p a r e , c o n r a n g o di
ministri, al Consiglio dei ministri della Co-
m u n i t à e u r o p e a in tutti i casi in cui siano
trattati gli interessi delle rispettive regioni, o
repubbliche, o Lànder. Ricordo c h e già dal
1946 il presidente della g i u n t a della regione
Sicilia gode, p e r legge costituzionale, di que-
sto diritto n e l l ' a m b i t o del Consiglio dei mi-
nistri c h e si riunisce a R o m a . Tale diritto è
invece n e g a t o ai presidenti della giunte delle
altre regioni in q u e s t a Repubblica italiana
c h e n o n tutela l'uguaglianza dei diritti e dei
doveri e c h e , quindi, n o n è u n a v e r a res
publica, m a oggettivamente u n a «repubbli-
chetta».
La lega n o r d si i m p e g n a affinché i nostri
popoli n o n siano esclusi d a l l ' E u r o p a p e r le
gravissime i n a d e m p i e n z e e d i gravissimi er-
rori dei governi di R o m a : i n a d e m p i e n z e di
ordine e c o n o m i c o oltre c h e m o r a l e e giuri-
dico, p e r a l t r o già previste a Maastricht, la
cui soglia è stata già r a g g i u n t a dall'attuale
Governo.
Ci i m p e g n i a m o quindi affinché i nostri
popoli n o n c o n t i n u i n o a d essere castrati d a
ministri e d a boss di partiti i quali consegna-
n o intere regioni alla malavita o r g a n i z z a t a e
che, m e n t r e h a n n o assistito b e a t a m e n t e al
precipitare della spirale bellica nell'ex Iugo-
slavia, s e m b r a n o oggi c o m p i a c e r s i nel far
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
persistere gli effetti liberticidi del t r a t t a t o di
Osimo.
H o sfiorato solo q u a l c u n o dei n u m e r o s i
motivi di perplessità c h e noi a v v e r t i a m o . H o
c o m u n q u e fiducia e fede nei nostri popoli e
nell'idea della c a s a c o m u n e e u r o p e a . S o n o
c e r t o c h e i loro valori più positivi, e quindi
immortali, s a p r a n n o prevalere sugli arbitri e
sulle m e s c h i n i t à degli attuali governi locali
(Applausi dei deputati del gruppo della lega
nord).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Tremaglia.
N e h a facoltà.
M I R K O TREMAGLIA. Signor Presidente,
colleghi, signor m i n i s t r o degli esteri, Maa-
stricht n o n è l ' E u r o p a . Via via, M a a s t r i c h t è
d i v e n u t o u n mostriciattolo giuridico e costi-
tuzionale c h e n o n p u ò essere considerato
valido e d efficace p e r la c o s t r u z i o n e dell'Eu-
r o p a , sia essa federata o c o n f e d e r a t a .
A c o n f e r m a di q u e s t a valutazione s a r e b b e
sufficiente c o n s i d e r a r e q u a n t o è a c c a d u t o
nelle varie p a r t i del n o s t r o c o n t i n e n t e , c o n
particolare riferimento ai protocolli, c h e n o n
costituiscono soltanto u n a d e r o g a rilevante
sotto il profilo costituzionale, m a incidono
a n c h e sul p i a n o politico. La D a n i m a r c a , p e r
e s e m p i o , h a i n t r o d o t t o u n protocollo c o n il
quale si formalizza u n a d e r o g a nel settore
m o n e t a r i o . La G r a n B r e t a g n a , a s u a volta,
si è assicurata la possibilità di m a n t e n e r e la
m o n e t a nazionale, s e m p r e grazie a d u n pro-
tocollo in d e r o g a al t r a t t a t o , oltre a quella di
n o n p a r t e c i p a r e al p a t t o sociale. Il Portogal-
lo, inoltre, h a i n t r o d o t t o u n protocollo p e r
favorire agevolazioni creditizie p e r le Azzor-
r e . Analoga iniziativa è s t a t a a s s u n t a dalla
F r a n c i a c o n riferimento alla situazione m o -
n e t a r i a nei territori d ' o l t r e m a r e .
M a a s t r i c h t n o n è p i ù credibile p e r t u t t o
quello c h e è a v v e n u t o nei confronti dell'Eu-
r o p a e dei partner e u r o p e i . L ' E u r o p a m o n e -
taria, in sostanza, è a n d a t a a pezzi.
A b b i a m o s o t t o p o s t o all'attenzione del Go-
v e r n o u n a serie di riflessioni c h e il ministro
n o n h a voluto ascoltare e c h e , anzi, h o
l'impressione — lo dico c o n rispetto — n o n
abbia n e m m e n o letto. Mi riferisco, in parti-
colare, ai p a r e r i espressi dalle Commissioni
Atti Parlamentari — 5345 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
p e r m a n e n t i . Se il ministro avesse letto il
testo di questi p r o n u n c i a m e n t i n o n a v r e b b e
c e r t o avuto quei sussulti scandalizzati c h e lo
h a n n o colto q u a n d o si è p a r l a t o di rinego-
ziazione. S a r e b b e stato sufficiente, infatti,
c h e il ministro C o l o m b o avesse letto il p a r e -
r e espresso dalla C o m m i s s i o n e agricoltura,
laddove, t r a l'altro, si r a c c o m a n d a al Gover-
n o di p r o v v e d e r e «a p r o m u o v e r e u n a rine-
goziazione in sede c o m u n i t a r i a di a l c u n e
delle m i s u r e previste n e l l ' a m b i t o della rifor-
m a della politica c o m u n e allo s c o p o di sal-
v a g u a r d a r e gli interessi legittimi dell'agricol-
t u r a italiana nel più a m p i o q u a d r o e u r o p e o » .
Signor ministro, q u e s t e considerazioni so-
n o c o n t e n u t e nel p a r e r e della XIII C o m m i s -
sione, n o n s o n o p a r o l e del g r u p p o del Mo-
v i m e n t o sociale! Altro c h e dire c h e la PAC
n o n h a a l c u n a funzione e n o n vi p u ò essere
alcun riferimento p e r q u a n t o riguarda l'agri-
coltura italiana! A c a u s a dell'insana politica
c o n d o t t a in tutti questi anni, circa 800 mila
i m p r e s e agricole, su u n milione 300 mila,
s a r a n n o costrette a c h i u d e r e !
Al ministro degli esteri è sfuggita u n ' u l t e -
riore osservazione di fondo c o n t e n u t a nel
p a r e r e della C o m m i s s i o n e agricoltura in ri-
ferimento al deficit d e m o c r a t i c o . Ad avviso
della XIII C o m m i s s i o n e «non si p u ò n o n
sottolineare c o n p r e o c c u p a z i o n e il deficit
democratico conseguente all'accentramen-
t o dei poteri nel Consiglio e lo scarso p e s o
assegnato al P a r l a m e n t o e u r o p e o . I n contra-
sto c o n il principio f o n d a m e n t a l e della de-
m o c r a z i a c h e vuole la distinzione dei poteri,
il t r a t t a t o c o n c e n t r a infatti nel Consiglio, c h e
è costituito dai capi di S t a t o e dai r a p p r e s e n -
tanti dei singoli Governi, il p o t e r e legislativo
e quello esecutivo, a t t r i b u e n d o al P a r l a m e n -
t o e u r o p e o , espressione eletta dei cittadini
della C o m u n i t à , soltanto u n c o m p l i c a t o po-
t e r e di veto in alcune m a t e r i e . I n sostanza,
si spogliano i P a r l a m e n t i nazionali p e r raf-
forzare i p o t e r i dei Governi, p i u t t o s t o c h e
quelli del P a r l a m e n t o e u r o p e o » .
Che altro si deve aggiungere p e r dire c h e
cosa è Maastricht in riferimento al tentativo
della nascita dell'Unione e u r o p e a ? Sottoli-
n e o c h e in q u e s t o m o d o n o n la p e n s a v a il
p r e d e c e s s o r e del ministro C o l o m b o , l'onore-
vole Scotti, il quale, nella s e d u t a del 23 lùglio
di q u e s t ' a n n o p r e s s o la C o m m i s s i o n e affari
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
esteri, d i c h i a r ò : «Sono c o n v i n t o c h e o c c o r r a
rifarsi» — faceva riferimento all'Unione —
«alle origini e all'essenza della C o m u n i t à
e u r o p e a , u n insieme di paesi sovrani diversi
collegati t r a loro d a interessi, obiettivi e d
ideali c o m u n i »
Signor m i n i s t r o , è allora evidente c h e
q u a n d o n o i p a r l i a m o n o n di federazione, m a
del rispetto delle necessità nazionali, delle
sovranità e delle identità nazionali, s i a m o in
c o m p a g n i a dell'ex m i n i s t r o degli esteri! L'o-
norevole Scotti aggiunse: «Su t u t t e q u e s t e
questioni il Governo» — è lo stesso G o v e r n o
al q u a l e a p p a r t i e n e lei, m i n i s t r o C o l o m b o —
«è deciso a d i m p e g n a r s i p e r t r o v a r e soluzio-
ni c h e a r m o n i z z i n o l'indispensabile rispetto
della lettera e dello spirito dei t r a t t a t i c o n la
salvaguardia di legittimi interessi nazionali,
sui quali n o n p o s s i a m o c e r t o transigere!».
Maastricht, allora, è già saltato: i m e r c a t i , le
valute e le istituzioni. E c c o l ' E u r o p a c h e n o n
c'è, signor m i n i s t r o degli esteri!
Signor m i n i s t r o degli esteri, ribadisco c h e
il s u o p r e d e c e s s o r e , in dichiarazioni ufficiali
rese p r e s s o la C o m m i s s i o n e esteri, n o n solo
h a rivendicato la legittimità delle sovranità
nazionali, m a h a sottolineato a n c h e c h e il
G o v e r n o n o n s a r e b b e m a i v e n u t o m e n o alla
difesa legittima dei nostri interessi nazionali
(Commenti del ministro degli affari esteri
Colombo).
Se M a a s t r i c h t n o n è p e r t a n t o credibile
p e r t u t t o ciò c h e h o affermato fino a d
o r a , n o i p o t r e m o riferirci n o n solo al deficit
d e m o c r a t i c o d e n u n c i a t o dalla C o m m i s s i o n e
agricoltura, m a a n c h e a d altri aspetti. Signor
m i n i s t r o , lei n o n e r a p r e s e n t e q u a n d o h o
fatto il p r e c e d e n t e riferimento, m a esso
e r a e s t r e m a m e n t e preciso p e r q u a n t o ri-
g u a r d a v a la politica agricola, c h e lei h a
escluso c o m e c o n s e g u e n z a del t r a t t a t o di
M a a s t r i c h t . La C o m m i s s i o n e agricoltura in-
v e c e h a fatto u n a p r e c i s a d e n u n c i a , richie-
d e n d o a d d i r i t t u r a (ricordo c h e lei q u e s t a
m a t t i n a h a fatto riferimento alle n o s t r e os-
servazioni e d ai nostri c o n d i z i o n a m e n t i ) la
rinegoziazione delle relative p a r t i del trat-
tato.
Se lei n o n legge questi testi, allora il
discorso diventa diverso, p e r c h é quello a cui
m i s o n o riferito n o n è u n d o c u m e n t o del
M o v i m e n t o sociale italiano, m a è il p a r e r e
Atti Parlamentari — 5346 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
favorevole espresso dalla C o m m i s s i o n e agri-
coltura.
Devo sottolineare poi c h e se n o n è credi-
bile Maastricht, n o n s i a m o credibili n e m m e -
n o noi c o m e p a e s e . Infatti lei q u e s t a m a t t i n a
h a fatto riferimento ai vincoli e c o n o m i c i e
m o n e t a r i c h e ostacolerebbero l'accesso del-
l'Italia a Maastricht. Si p a r l a v a del deficit
dello Stato e d e l l ' i n c r e m e n t o del PIL e del
r a p p o r t o , c h e n o n deve s u p e r a r e il 60 p e r
c e n t o , t r a debito pubblico e PIL e lei h a
a m m e s s o c h e il n o s t r o p a e s e h a d e b o r d a t o
c o m p l e t a m e n t e dai limiti previsti. Q u e s t a è
la crisi nella quale ci t r o v i a m o e della quale
voi siete colpevoli: d a n u m e r o s i a n n i a que-
sta p a r t e avete p o r t a t o l'Italia nel precipizio
d e n u n c i a t o d a A m a t o e, addirittura, fuori
dallo S M E e in condizioni di n o n credibilità.
Lo stesso Ciampi h a s o s t e n u t o c h e l'Italia h a
p e r s o la s u a credibilità: n o n lo d i c i a m o noi!
D o b b i a m o rilevare il d e g r a d o — a n c h e di
c a r a t t e r e m o r a l e — nel quale q u e s t o p a e s e
è c a d u t o , oltre al fatto c h e la t e m p e s t a
m o n e t a r i a ci h a o r m a i m e s s o in condizioni
quasi insostenibili.
Lei sa c h e u n ' i n c h i e s t a del P a r l a m e n t o
e u r o p e o h a definito l ' a n n o scorso l'Italia la
culla del crimine. Q u e s t a e la situazione in
cui ci t r o v i a m o oggi. R i b a d e n d o la n o s t r a
vocazione e u r o p e a assoluta — noi a b b i a m o
votato tutti gli s t r u m e n t i europeistici, dal
T r a t t a t o di R o m a , allo S M E , agli atti succes-
sivi — n o n p o s s i a m o oggi n o n t e n e r c o n t o
dell'improvvida situazione nella quale s i a m o
caduti.
La Commissione affari costituzionali, si-
g n o r ministro, così si e s p r i m e : «La Commis-
sione n o n p u ò esimersi dal rilevare negati-
v a m e n t e il forte rilievo consentito dal
T r a t t a t o a d organi sostanzialmente dipen-
denti dalle b a n c h e centrali c h e a p p a i o n o
c o m e prevalenti rispetto a d organi più pro-
p r i a m e n t e politici». Si afferma ciò nel m o -
m e n t o stesso in cui si sostiene c h e d e v o n o
essere modificati i p u n t i della n o s t r a Costi-
tuzione p e r q u a n t o riguarda la cittadinanza,
t e m a sul quale ci si è allontanati rispetto alle
nostre proposte.
C o n c l u d e n d o , ci avete i m p e d i t o di guar-
d a r e a d u n a costruzione seria d e l l ' E u r o p a ,
la quale o r m a i si è allargata, si è s o t t r a t t a a
Yalta e vuole avere, p r i m a di t u t t o , u n
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
respiro politico. Q u a n d o a b b i a m o p a r l a t o di
E d i m b u r g o , ci s i a m o riferiti a d u n a c o s a
seria: h o iniziato il m i o i n t e r v e n t o sostenen-
do che Maastricht non è l'Europa; ora,
c o n c l u d e n d o l o , affermo c h e M a a s t r i c h t è
c o n t r o l ' E u r o p a e p e r q u e s t o noi v o t i a m o
«no» alla ratifica del t r a t t a t o .
Signor ministro, q u e s t a m a t t i n a lei n o n ci
h a d e t t o c h e p r o p r i o ieri il p a r t i t o laburista
inglese h a a n n u n c i a t o il s u o v o t o c o n t r a r i o
alla ratifica; tale e l e m e n t o , u n i t o all'opinio-
n e del p a r t i t o c o n s e r v a t o r e , fa si c h e il
p r o s s i m o 4 n o v e m b r e p o t r e m m o avere pe-
santi s o r p r e s e . Rivolgo quindi a lei e d al
P a r l a m e n t o u n appello: c h i e d i a m o u n a ses-
sione s t r a o r d i n a r i a c h e inizi il giorno succes-
sivo all'incontro di E d i m b u r g o ; chissà c h e
n o n vi siano m u t a m e n t i nella prospettiva
della storia d e l l ' E u r o p a , c h e d e v e avere u n
respiro politico diverso volgendosi verso l'A-
frica e verso l'America latina, dove milioni
e milioni di italiani a t t e n d o n o di rappresen-
t a r e fattori veri di politica estera. Se q u e s t o
s a r à il c a m b i a m e n t o c h e si a n n u n c e r à a d
E d i m b u r g o , a tale a p p u n t a m e n t o della sto-
ria ci s a r e m o , così c o m e a b b i a m o fatto nel
p a s s a t o (Applausi dei deputati del gruppo
del MSI-destra nazionale — Congratulazio-
ni).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Pannella.
N e h a facoltà.
M A R C O PANNELLA. Signor Presidente,
m i c o n s e n t a di p r e s e n t a r e le felicitazioni n o n
più s o l a m e n t e al m i n i s t r o degli esteri, m a
alla C a m e r a dei d e p u t a t i , la quale avant'ieri
— c o n u n voto, m i si c o n s e n t a , d a ladri di
attenzione, di rigore e di serietà, oltre c h e
di o b b e d i e n z a i n d e g n a di u n P a r l a m e n t o alle
posizioni della m a g g i o r a n z a — h a liquidato
c o n u n paio di interventi d'ufficio u n a stra-
tegia — n o n solo u n a tattica, signor ministro
— ed u n m o d o di fare politica e s t e r a alter-
nativo a quello sul quale, ribadisco, il mini-
stro degli esteri e d il G o v e r n o ci h a n n o
voluto i n c h i o d a r e p e r m e r i motivi tattici.
D ' a l t r a p a r t e , ciò è stato d e t t o c h i a r a m e n t e .
Oggi il p r o b l e m a riguarda quest'Assem-
blea e quel v o t o . Noi a v e v a m o p r o p o s t o c h e ,
Atti Parlamentari — 5347 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
in aggiunta alla ratifica c h e — c o m e si
a n n u n c i a v a — c e r t a m e n t e a v r e m m o adotta-
t o p r i m a di tutti gli altri (e sottolineando c h e
noi a v r e m m o voluto c h e si ratificasse a
d i c e m b r e subito d o p o il vertice di E d i m b u r -
go, dal m o m e n t o c h e , essendo s t a t a smenti-
t a Lisbona, le altre ratifiche a r r i v e r a n n o
d o p o il 31 d i c e m b r e ) in aggiunta a tale
ratifica, dicevo, il P a r l a m e n t o italiano fornis-
se al n o s t r o G o v e r n o u n d o c u m e n t o politico
del quale altrimenti n o n si s a r e b b e p o t u t o
disporre se n o n sotto f o r m a di o r d i n e del
giorno.
Il d o c u m e n t o politico a v r e b b e mobilitato
il Governo e l'opinione pubblica italiana in
termini espliciti a difesa del t r a t t a t o di Maa-
stricht c o n t r o le interpretazioni c h e v e n g o n o
date ed i tentativi di s a b o t a r e quel t a n t o c h e
si è conquistato sotto il profilo della conti-
n u i t à t r a l'Atto u n i c o ed i trattati di R o m a ,
facendone quindi l'apologia dei — princìpi.
Si diceva c h e il P a r l a m e n t o italiano avreb-
b e incaricato il Governo, d a oggi fino al
Consiglio di E d i m b u r g o , di riprendere l'ini-
ziativa in t u t t e le sedi, p e r rianimare a n c h e
nell'opinione pubblica — distratta, se n o n
nauseata, p u r e in Italia — lo s c h i e r a m e n t o
di coloro c h e s o n o interessati alla C o m u n i t à
e n o n solo all'Europa, al t r a t t a t o di Maa-
stricht, alla s u a r a p i d a e c e r t a a t t u a z i o n e .
La C a m e r a — voi, colleghi — in m o d o
pressoché u n a n i m e , dal PDS (con nobilissi-
m e motivazioni, p e r carità. Chi le m e t t e in
discussione? Noi giudichiamo, l a i c a m e n t e ,
gli atti) ai gruppi della m a g g i o r a n z a , fino alla
lega n o r d , h a respinto l'unico d o c u m e n t o
politico c h e a v r e m m o p o t u t o far circolare
c o n la necessaria forza.
Il n o s t r o ministro degli esteri c o n t i n u a a
dire c h e se quel d o c u m e n t o fosse stato ap-
provato, all'esterno s a r e b b e risultato sempli-
c e m e n t e il fatto c h e il P a r l a m e n t o aveva
«sospeso» la ratifica. M a n o n è assolutamen-
te vero: visto c h e , c o m e s e m b r a , n o n fa
notizia il c a n e c h e m o r d e l ' u o m o , m a l'uo-
m o c h e m o r d e il c a n e , la notizia di u n
P a r l a m e n t o c h e — in u n a fase in cui tutti se
la s t a n n o squagliando — dice al s u o Gover-
n o : viva Maastricht, viva l'attuazione del
trattato, colpiamo i sabotatori interni, riani-
m i a m o il processo di unificazione, restituia-
mogli continuità, n o n s a r e b b e uscita sul-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
VAFP c o n sette righe, c o m e è a c c a d u t o p e r
la frettolosa e clandestina votazione avvenu-
t a al S e n a t o : q u e s t a , sì, a n t i p a r l a m e n t a r e , d a
«taxi-parliament». I n s o m m a : il G o v e r n o
c h i a m a , il S e n a t o risponde; nei m o d i , nei
luoghi, in tutti i particolari.
Devo c o m u n q u e d a r e a t t o al m i n i s t r o
C o l o m b o della g r a n d e a t t e n z i o n e della quale
ci h a o n o r a t o e c h e h a d i m o s t r a t o nella s u a
replica; r e s t a il fatto c h e , s i c u r a m e n t e , n o n
ci s i a m o convinti a vicenda.
Voglio inoltre r i m a r c a r e u n altro a s p e t t o .
Oggi il m i n i s t r o degli esteri h a manifestato
il dispiacere p e r u n a c i r c o s t a n z a in cui,
p r e s u m i b i l m e n t e , p e r la p r i m a volta i g r u p p i
t r a d i z i o n a l m e n t e solidali si e s p r i m e r a n n o in
senso c o n t r a r i o . Question négligeable: la
verità è c h e q u e s t o senso della politita este-
ra, signor m i n i s t r o , lo a b b i a m o n o i e n o n lei.
La sua, infatti, e r a solo u n ' e s i g e n z a tattica;
lei ci h a solo d e t t o : fatemi m e t t e r e in t a s c a
l ' a v v e n u t a ratifica d a p a r t e del P a r l a m e n t o
italiano; oggi, e n o n fra dieci giorni.
S u u n p u n t o lei è s t a t o sufficientemente
a s t u t o p e r n o n rispondere. Le avevo p r o p o -
sto di c o n c o r d a r e insieme di v o t a r e nell'im-
m e d i a t a vigilia del Consiglio e u r o p e o di E-
d i m b u r g o . P e r c h é ? P e r c h é nelle s e t t i m a n e
c h e a b b i a m o d a v a n t i v e r r a n n o alla luce ele-
m e n t i c h e oggi n o n c o n o s c i a m o delle pros-
sime riunioni dei dodici ministri degli esteri,
dal dibattito p a r l a m e n t a r e in G r a n B r e t a g n a ,
dalla dialettica in C o m m i s s i o n e in stato di
agonia... A v r e m m o d o v u t o avere il t e m p o di
b a t t e r e l'interpretazione p r e v a l e n t e p r i m a di
E d i m b u r g o , p e r p r e p a r a r e il dibattito e gli
strumenti adeguati...
Lei lo h a a n c h e d e t t o , signor ministro:
ieri, t r a n n e il d e p u t a t o Caldoro e l'onorevole
Cariglia in r a g i o n e del s u o ufficio, n o n e r a
p r e s e n t e in aula, m e n t r e s t a v a m o discuten-
d o di q u e s t a storica ratifica, n é u n solo
d e p u t a t o missino ( u n g r u p p o c h e invece
normalmente partecipa soprattutto a questo
g e n e r e di dibattiti), n é u n solo democristia-
n o , n é u n r a p p r e s e n t a n t e della lega n o r d , n é
u n socialdemocratico, n é u n liberale, n é u n
r e p u b b l i c a n o . C ' e r a il v u o t o assoluto. Ebbe-
n e : se lo p o r t i via q u e s t o straccio di carta,
se lo tenga!
Cosa a v r e m m o voluto, se quell'atto fosse
stato c o m p i u t o ? Chiedo scusa, signor mini-
Atti Parlamentari — 5348 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
stro, se lo dico a lei: in realtà m i rivolgo alla
Camera...
E M I L I O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri S p e r o c h e del v u o t o n o n voglia fare
responsabile m e !
M A R C O PANNELLA. Del v u o t o faccio re-
sponsabile s i c u r a m e n t e a n c h e lei, c h e è abi-
t u a t o a d u n a vecchia politica p e r cui si
ritiene c h e i vuoti d i a n o m e n o fastidio del
troppo pieno.
EMILIO COLOMBO, Ministro degli affari
esteri N o n è vero!
M A R C O PANNELLA. Lei dice c h e n o n è
vero, e io le dico invece c h e è così. Le h o
d e t t o c h e quel d o c u m e n t o a v r e b b e sicura-
m e n t e stimolato in Italia editoriali, interven-
ti, dibattiti, le avrebbe d a t o u n a forza c h e lei
vuole stia nelTaffermare c h e è stato fatto.
N o , noi d o v e v a m o farlo e c o n t i n u a r e a farlo!
È difficile, signor ministro, m o l t o p i ù di
q u a n t o lei n o n m o s t r i di c r e d e r e , difendere
Maastricht, la costruzione e u r o p e a , quei
poveri eroici m e m b r i del P a r l a m e n t o e u r o -
p e o , fra i quali u n tale Emilio C o l o m b o , c h e
lavora, c e r c a di farsi ascoltare c o n u n a rela-
zione, poi i Realpolitiker, n o n a p p e n a diven-
t a n o tali, p r e s c i n d o n o d a t u t t o q u e s t o e
Tunico p r o b l e m a è p o r t a r s i a c a s a u n o strac-
cio notarile di votazione.
C o m u n q u e , c o m e le dicevo, è q u e s t a Ca-
m e r a , s o n o questi colleghi, i quali poi, pe-
raltro, q u a n d o s o n o minacciati d a c o m p o r -
tamenti (in effetti preoccupanti) di
giustizieri c h e d i v o r a n o giustizia, p e r c h é
n o n s a n n o a m a r l a , d a magistrati c h e c o m e
ordine giudiziario s o n o stati servi p e r u n
t r e n t e n n i o di alcuni d o g m i della partitocra-
zia e c h e oggi, c o m e servi, si ribellano c o n
eccessi d a servi, senza dignità, c h e lasciava-
n o solo alcuni magistrati d e m o c r a t i c i a
p r e o c c u p a r s i di assicurare, a n c h e all'interno
della storia dell'ordine giudiziario, u n a pre-
senza esplicita di quella c o s a umile c h e è il
garantismo... Quando, appunto, mi accade
— e c o n t i n u e r ò c o m u n q u e a farlo s e m p r e
— di alzarmi p e r difendere i diritti — c h e
m i s e m b r a n o affievoliti o calpestati — nostri
o di alcuni di noi, i quali m a g a r i h o già
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
d e n u n c i a t o p e n a l m e n t e ( m a n o n accetto p e r
q u e s t o c h e v e n g a n o t r a t t a t i c o m e t e m o si
stiano t r a t t a n d o ) , allora c ' è c o n s e n s o , ami-
cizia. Amici, io n o n s o n o la Croce rossa. Se
s u u n a q u e s t i o n e sulla quale avevo p r e g a t o ,
supplicato la C a m e r a di essere a t t e n t a alle
n o s t r e p r e o c c u p a z i o n i di g o v e r n o di q u e s t o
m o m e n t o , sbagliavo, p e r c h é tutti m i avete
v o t a t o c o n t r o , chi d i r à c h e p r o b a b i l m e n t e
sbaglio a n c h e in t e r m i n i di giustizia h a delle
ragioni. M a t e r m i n o , d i c e n d o c h e , a n c o r a
u n a volta, la via s t r e t t a del rigore e della
fantasia... N o n ce la s e n t i a m o di v o t a r e
c o n t r o n é di astenerci; n o n ce la s e n t i a m o ,
in n o m e di Spinelli e Rossi, in n o m e degli
a n n i d u r i nei quali e r a v a m o trattati c o m e
traditori dalle sinistre di t u t t o il p a e s e p e r c h é
e r a v a m o a c c a n t o alla DC; n o n ce la sentia-
m o p e r c h é u n ' o n c i a di s p e r a n z a d o b b i a m o
averla.
Allora, signor Presidente, f a r e m o in que-
sto m o d o : fra n o i sei a b b i a m o sorteggiato u n
n o m e , c h e v o t e r à «sì»; gli altri c i n q u e reste-
r a n n o in a u l a m a n o n v o t e r a n n o . Pretesa di
p a s s a r e alla storia? N o , m a forse q u a l c h e
cronista p a r l a m e n t a r e u n g i o r n o ricorderà
anche che abbiamo cercato e ancora una
volta c e r c h i a m o , c o n responsabilità di Go-
v e r n o , signor m i n i s t r o , di essere responsabili
a n c h e p e r i governi e le m a g g i o r a n z e parla-
m e n t a r i c h e n o n s a n n o essere all'altezza
delle g r a n d i tradizioni degli Stati liberalde-
mocratici. C o n q u e s t o gesto e m b l e m a t i c o ,
sofferto, studiato, c e r c h i a m o di salvare u n
l u n g o c a m m i n o e di c r e a r e gli elementi di
u n m i n i m o di dibattito, di riflessione e di n o n
b u o n a coscienza a b u o n m e r c a t o d a p a r t e di
chi m i s e m b r a in q u e s t o c a s o essersela con-
quistata (Applausi).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Rutelli. N e
h a facoltà.
F R A N C E S C O RUTELLI. Signor Presidente,
signor m i n i s t r o , riteniamo c h e l'Italia si
presenti a l l ' a p p u n t a m e n t o della ratifica del
t r a t t a t o di M a a s t r i c h t in condizioni di estre-
m a debolezza — è u n a c o n s t a t a z i o n e facile
— p r o v o c a t a a n c h e dalle p r o p r i e inadem-
p i e n z e e dai p r o p r i errori.
Mi sia p e r m e s s o s p e n d e r e p o c h i secondi
Atti Parlamentari — 5349 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
della m i a dichiarazione di v o t o p e r ricor-
d a r e c o m e oggi il n o s t r o p a e s e p a g h i i costi
degli errori di valutazione sulla n a t u r a strut-
turale della crisi e c o n o m i c a d a collegare alle
responsabilità di u n a classe di g o v e r n o c h e
l'ha d e t e r m i n a t a . Ma, allo stesso m o d o ,
p a g a i costi di u n a c c o r d o , quello di Maa-
stricht, sbagliato e d a v e d e r e c r i t i c a m e n t e
p e r molti versi a c a u s a d e l l ' a t t e g g i a m e n t o —
m i si passi l'espressione — u n p o ' giuggio-
lone del s u o p r e d e c e s s o r e , signor ministro,
il ministro pro-tempore De Michelis, il qua-
le, lieto di p a r t e c i p a r e a dibattiti e d e s p o r r e
posizioni magniloquenti, n o n si è r e s o c o n t o
di cosa effettivamente significasse u n p r o -
cesso di integrazione b a s a t o s t r e t t a m e n t e
sull'unione m o n e t a r i a . E chi vi p a r l a è stato,
insieme c o n De Michelis, alcuni a n n i fa,
firmatario in q u e s t ' a u l a di u n a m o z i o n e —
a p p r o v a t a dal P a r l a m e n t o — c h e c h i e d e v a
che anche l'unione economica e monetaria
fosse u n p e r n o dell'unione e u r o p e a , e anzi
n e fosse u n acceleratore.
Vi è stata la rinuncia, signor ministro, d a
p a r t e dell'Italia a quella peculiarità c h e ab-
b i a m o s e m p r e a v u t o — forse insieme al
Belgio — di p a e s e p i ù s c h i e t t a m e n t e federa-
lista nel n o v e r o delle nazioni e u r o p e e . H
n o s t r o paese, grazie al r e f e r e n d u m consulti-
vo del 1989, si è espresso s o l e n n e m e n t e , c o n
il voto maggioritario in m o d o schiacciante
del popolo italiano, a favore di u n m a n d a t o
costituente al P a r l a m e n t o e u r o p e o . E b b e n e ,
l'Italia h a r i n u n c i a t o , nelle condizioni di
costrizione e di difficoltà nelle quali si trova,
a svolgere u n r u o l o originale, visibile, credi-
bile e — se m i è consentita l'espressione —
intransigente sulla scia, c h e p o c o fa Pannella
ricordava, di Altiero Spinelli e del federali-
s m o d e m o c r a t i c o al quale si è a c c o m u n a t o ,
in m o m e n t i n o n lontani dal p r e s e n t e , l'inte-
r o P a r l a m e n t o della Repubblica, incluso il
M o v i m e n t o sociale italiano.
Cosa è c a m b i a t o , e p e r quale r a g i o n e n o i
oggi e s p r i m i a m o u n a posizione critica p e r la
quale ci a s t e r r e m o nel voto finale?
È c a m b i a t o il profilo della p a r t e c i p a z i o n e
italiana; è c a m b i a t a la s p e r a n z a stessa c h e
l'Italia riesca a d a r e il s u o c o n c o r s o p e r
invertire la t e n d e n z a verso u n ' E u r o p a in cui
i primi a n o n c r e d e r e p i ù s o n o gli e u r o p e i .
H a scritto D a h r e n d o r f c h e q u e s t a è u n ' E u -
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
r o p a dei vecchi leaders e d è v e c c h i a e d è
invecchiata essa stessa p e r c h é c o r r i s p o n d e
a d u n a v e c c h i a g e n e r a z i o n e politica c h e sta
u s c e n d o di scena.
I firmatari d e l l ' a c c o r d o di M a a s t r i c h t so-
n o d a q u e s t o p u n t o di vista a u t o e l o q u e n t i ,
se m i è consentito, p o i c h é p r e s e n t a n o il
volto di u n ' E u r o p a c h e n o n h a c e r t o lo
s m a l t o dei fondatori dell'idea e u r o p e a negli
a n n i del d o p o g u e r r a , e c h e n o n h a l'energia
di t r a s m e t t e r e al m o n d o , e n o n soltanto al
s u o i n t e r n o , u n a forza propulsiva, m a offre
soltanto il ripiegamento di b u r o c r a z i e e di
nomenklature statali c h e si t r o v a n o in gran-
d e difficoltà i n t e r n a sul p i a n o politico, eco-
n o m i c o e finanziario. Q u e s t e , oggi, n o n can-
d i d a n o l ' E u r o p a a d essere u n p u n t o di
aggregazione e di riferimento p l a n e t a r i o p e r
politiche n u o v e di equità, di giustizia e di
solidarietà; di salvaguardia d e l l ' a m b i e n t e e
p e r u n a società sostenibile dal p u n t o di vista
ecologico; di rispetto dei diritti u m a n i ; di
cooperazione e interdipendenza tra nord e
sud; e, s o p r a t t u t t o , di c o s t r u z i o n e di u n a
c a s a c o m u n e e u r o p e a a u t e n t i c a m e n t e de-
mocratica.
T u t t o ciò si lega r e c i p r o c a m e n t e in u n
p e r c o r s o i m p e r n i a t o sui m e c c a n i s m i m o n e -
tari, a v e n d o e r r o n e a m e n t e ritenuto c h e
quella fosse la s t r a d a p i ù facile, p i ù diretta,
p i ù semplice, e d a v e n d o t r a s c u r a t o invece di
c o n s i d e r a r e c h e in q u e s t o m o d o si s a r e b b e r o
d e t e r m i n a t e le c o n s e g u e n z e c h e si s t a n n o
d e t e r m i n a n d o nell'opinione p u b b l i c a e u r o -
pea: di distacco, di disinteresse, di sfiducia
e di estraneità.
S o n o o n o n s o n o questi, signor m i n i s t r o
degli affari esteri, a r g o m e n t i su cui m e d i t a r e
p r o f o n d a m e n t e ? S e n z a di essi p o s s o n o an-
c h e a n d a r e avanti le cancellerie e d i loro
funzionari, m a n o n v a avanti l ' E u r o p a !
I n Francia, nell'ultimo r e f e r e n d u m , i fran-
cesi h a n n o ricevuto u n a p p o r t o decisivo d a
u n a p a r t e m a g g i o r i t a r i a del m o v i m e n t o dei
verdi affinché vincesse il «sì»; delle d u e
formazioni dei verdi, u n a si è s c h i e r a t a
a p e r t a m e n t e in favore del «sì», l'altra h a
s o s t e n u t o posizioni differenziate. Tuttavia,
le personalità p i ù n o t e del m o v i m e n t o si
s o n o i m p e g n a t e p e r il «sì» e c o m u n q u e la
c u l t u r a dei verdi, c o n quelle p o c h e centinaia
di migliaia di voti, h a d a t o u n c o n t r i b u t o
Atti Parlamentari — 5350 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
e s t r e m a m e n t e i m p o r t a n t e affinché l ' E u r o p a
n o n si fermasse, affinché n o n vincesse u-
n ' o n d a di riflusso sciovinista e nazionalista
e p e r c h é le p u r legittime, fondate e sacro-
s a n t e critiche n o n finissero p e r travolgere
ogni s p e r a n z a di ricostruzione di u n proces-
so di u n i o n e c h e v a d a verso gli Stati uniti
d'Europa.
Voglio qui richiamare l ' i m p o r t a n t e discor-
so c h e il presidente dei p a r l a m e n t a r i verdi al
P a r l a m e n t o e u r o p e o , Adelaide Aglietta, h a
p r o n u n c i a t o in occasione dell'anniversario
della costituzione dello stesso P a r l a m e n t o
e u r o p e o . La collega si è richiamata intera-
m e n t e n o n a d u n a tradizione r e m o t a , m a a d
u n a continuità federalista, europeista, in-
transigente, c h e noi oggi v e d i a m o infranger-
si in u n p e r c o r s o d e t t a t o d a M a a s t r i c h t nel
quale n o n ci riconosciamo e rispetto al q u a l e
a b b i a m o p r o v a t o a d a v a n z a r e possibilità e-
mendative.
Il n o s t r o n o n è u n a t t e g g i a m e n t o di iattan-
za, signor ministro. A b b i a m o v o t a t o a favore
— lo voglio riassumere in q u e s t a fase con-
clusiva del dibattito — della questione so-
spensiva p r e s e n t a t a dal collega Pannella per-
c h é l ' a b b i a m o ritenuta, e la riteniamo,
un'iniziativa giusta ed a p p r o p r i a t a ; a b b i a m o
invece v o t a t o c o n t r o la q u e s t i o n e pregiudi-
ziale di costituzionalità p r e s e n t a t a dai colle-
ghi del M o v i m e n t o sociale italiano c h e im-
pediva la p r o s e c u z i o n e della discussione;
a b b i a m o poi sottoscritto e v o t a t o l'ordine
del giorno, p e r q u a n t o b l a n d o , dell'onorevo-
le Bianco e di altri colleghi. A b b i a m o , infine,
p r e s e n t a t o u n ordine del giorno complessi-
vo, nel quale a b b i a m o analizzato, a n c h e
sulla b a s e delle recise posizioni del Parla-
m e n t o e u r o p e o , t a l u n e critiche c h e conse-
g n i a m o n o n solo agli atti p a r l a m e n t a r i , m a
a n c h e alla p r o s e c u z i o n e di q u e s t a battaglia
federalista. Mi riferisco alle critiche sulle
larghissime inadeguatezze, sugli arretra-
m e n t i prevalenti rispetto ai p u r dignitosi
miglioramenti c h e si s o n o registrati c o n la
firma degli accordi di Maastricht e c h e s o n o
stati sottolineati dal P a r l a m e n t o e u r o p e o .
Abbiamo analizzato il t r a t t a t o , a b b i a m o
precisato gli obiettivi dell'integrazione poli-
tica, di u n a c o r r e t t a interpretazione del prin-
cipio della sussidiarietà, d e l l ' i m p o r t a n z a
strategica del fattore a m b i e n t a l e (in p a r t e
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
recepito in u n o r d i n e del giorno) p e r la
politica e u r o p e a . A b b i a m o sottolineato i co-
sti di M a a s t r i c h t p e r l'Italia, derivanti — e
m i richiamo a q u a n t o dicevo all'inizio del
m i o i n t e r v e n t o — dalla c o n d u z i o n e assolu-
t a m e n t e i n a d e g u a t a e superficiale dell'ope-
r a z i o n e d a p a r t e del ministro p r o - t e m p o r e
De Michelis. L'Italia, c o n la p r e t e s a di essere
u n a delle sei g r a n d i p o t e n z e , p a g a il costo di
q u e s t a s u a collocazione e n o n ottiene nep-
p u r e p e r le s u e regioni svantaggiate i soste-
gni c h e altre regioni svantaggiate di altri
paesi o t t e r r a n n o c o n gli a c c o r d i di Maa-
stricht. L'Italia v e d r à forse, attraverso il
t r a t t a t o , u n a g g r a v a m e n t o del s u o composi-
t o e c o n t r a d d i t t o r i o r e g i m e di fiscalità e di
tariffe e p a g h e r à costi assai rilevanti sul
p i a n o nazionale.
S p e r i a m o p o i n e l l ' i m p e g n o del ministro
R o n c h e y p e r q u a n t o riguarda la politica dei
beni culturali, in m e r i t o alla q u a l e prevalgo-
n o impostazioni mercantili c h e rischiano di
m a s s a c r a r e il p a t r i m o n i o storico-artistico
del n o s t r o p a e s e dal I g e n n a i o 1993. Oltre
o
a tali considerazioni, n e a b b i a m o svolte altre
propositive e d e s t r e m a m e n t e c o n c r e t e , c h e
in p a r t e s o n o state accolte (salutiamo posi-
t i v a m e n t e q u e s t o fatto) m e n t r e altre, p u r
d e t e r m i n a n t i , n o n s o n o state condivise.
C o n c l u d o il m i o intervento, signor Presi-
d e n t e , c o n q u e s t a duplice considerazione,
c h e rafforza e m o t i v a m a g g i o r m e n t e la no-
stra posizione di astensione. R i t e n i a m o c h e
il P a r l a m e n t o oggi a b b i a p e r s o u n a occasio-
n e e dispiace c h e d a p i ù p a r t i n o n sia stato
colto il messaggio d a n o i lanciato q u a n d o
a b b i a m o chiesto di c o n d i z i o n a r e l'allarga-
m e n t o della C o m u n i t à a l l ' a m p l i a m e n t o della
b a s e d e m o c r a t i c a , a t t r a v e r s o la rinegozia-
zione del t r a t t a t o . C h i e d e v a m o inoltre c h e ,
in m o d o più stringente, il G o v e r n o (mi au-
g u r o c h e lei, signor ministro, si senta vinco-
lato a c o n d u r r e u n a battaglia in tal senso e
n o n solo a c o n s t a t a r e c h e ciò s a r à impossi-
bile) si i m p e g n a s s e in m e r i t o all'esigenza di
u n a n u o v a c o n f e r e n z a p r i m a delle elezioni
europee.
Avete voluto r e s p i n g e r e le n o s t r e richie-
ste, c h e a v r e b b e r o s e g n a t o u n a peculiarità
della politica italiana; ci a s t e r r e m o quindi
dal v o t o sul disegno di legge di ratifica degli
accordi di Maastricht, m a n o n sulle posizio-
Atti Parlamentari — 5351 —
X I L E G I S L A T U R A ­ D I S C U S S I O N I ­ S E D U T A D E L 29
ni di chi p e n s a a d u n a esclusione dell'Italia
d a l l ' E u r o p a in chiave a u t a r c h i c a , nazionali­
stica о di revanscismo, c h e p e r noi è assolu­
t a m e n t e inaccettabile. S i a m o federalisti e d
europeisti; r i t e n i a m o p e r a l t r o di d o v e r esse­
re, oggi, u n a piccola m a vigile e d incisiva
sentinella di u n e u r o p e i s m o militante e de­
m o c r a t i c o , c h e s m a r r i s c e la s u a via nei
m e a n d r i degli accordi di M a a s t r i c h t m a d e v e
r e c u p e r a r l a c o n il sostegno del p o p o l o italia­
n o . Per questo, i verdi, a n c h e al di fuori di
quest'Assemblea, nel p a e s e , si b a t t e r a n n o
nelle p r o s s i m e s e t t i m a n e assieme ai verdi e
ai democratici di t u t t a l ' E u r o p a (Applausi
dei deputati dei gruppi dei verdi e federali­
sta europeo).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole Fava. N e
h a facoltà.
G I O V A N N I C L A U D I O FA\ A. Signor Presiden­
te, signor ministro, colleghi, h o la sensazio­
n e c h e stiamo in q u a l c h e m o d o c e n s u r a n d o
u n vecchio sogno a p p a r t e n u t o n o n solo a
questo, m a a n c h e a tutti gli altri P a r l a m e n t i
c h e h a n n o coltivato e lavorato p e r l'ideale
di u n ' E u r o p a u n i t a c h e fosse a n z i t u t t o u n
forte soggetto politico.
C o m e h a d e t t o b e n e il collega Rutelli,
l ' E u r o p a c h e ci a p p r e s t i a m o a costruire è
vecchia ed è stata archiviata r a p i d a m e n t e in
questo P a r l a m e n t o d a u n c e t o politico c h e
nel nostro p a e s e è già vecchio. L'incapacità
di discutere e di e n t r a r e nel m e r i t o , nell'ani­
m a , nella cifra politica di q u e s t a E u r o p a è il
segno di u n a senilità c h e u n a p a r t e della
politica italiana si p o r t a dietro e c o n t i n u a a d
e s p r i m e r e in ogni dibattito. Mai, c o m e in
q u e s t a occasione, m i è s e m b r a t o c h e il Par­
l a m e n t o sia stato s o p r a t t u t t o e i n n a n z i t u t t o
u n notaio c h i a m a t o a ratificare u n a t t o
dovuto, p e r a l t r o di d u b b i a c o e r e n z a politica.
S i a m o di fronte a d u n a E u r o p a la cui
costruzione n o n è delegata alla volontà e alla
fantasia dei popoli, m a alle m o n e t e , alle
b a n c h e , alle cancellerie, ai ministri. I n altre
occasioni a b b i a m o già d e t t o c o m e l'ideale di
u n a E u r o p a u n i t a r a p p r e s e n t i u n o dei p u n t i
di forza del pensiero politico del n o s t r o
m o v i m e n t o . Vorrei ricordare il disagio e le
riserve c h e il n o s t r o g r u p p o p a r l a m e n t a r e h a
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
espresso e c o n t i n u a a d e s p r i m e r e sul t r a t t a t o
di Maastricht; u n disagio forte p e r la q u a n ­
tità e la qualità di d e m o c r a z i a c h e esso
e s p r i m e . Si t r a t t a di u n a d e m o c r a z i a fragile,
precaria, a s s o l u t a m e n t e insicura e di u n a
E u r o p a c h e diffida p r o f o n d a m e n t e dei p o p o ­
li e dei p a r l a m e n t i , e c h e si m u o v e in dire­
zione o p p o s t a a quella in cui a b b i a m o p r o ­
c e d u t o fino a d o r a nel n o s t r o P a r l a m e n t o e
in quello degli altri paesi e u r o p e i .
S i a m o in p r e s e n z a di u n a E u r o p a c h e ,
c o m e s a p e t e , affida il p o t e r e legislativo a d
u n o r g a n o f o r m a t o d a esecutivi, il Consiglio
d ' E u r o p a , c h e r a p p r e s e n t a u n a s o m m a di
cancellerie. Il P a r l a m e n t o e u r o p e o h a p o t e r i
a s s o l u t a m e n t e nulli; d i s p o n e di u n p o t e r e di
veto c h e — glielo ricordo, signor m i n i s t r o —
si e s p r i m e soltanto a t t r a v e r s o l'approvazio­
n e del bilancio c o n s u n t i v o , n o n c h é in t e m a
di ricerca, collegamenti t r a n s e u r o p e i , p r o t e ­
zione dei c o n s u m a t o r i . I n sostanza, è u n
p o t e r e nullo. Il P a r l a m e n t o e u r o p e o n o n è
u n a s t r u t t u r a c h e a b b i a u n reale p o t e r e di
incisività politica o di controllo politico del
lavoro del Consiglio d ' E u r o p a ; è u n Parla­
m e n t o e u r o p e o di notai, c h e t r a l'altro n o n
a v r à n e a n c h e la possibilità di o p e r a r e u n a
verifica d i r e t t a sul c a m p o , p e r c h é le riunioni
del Consiglio d ' E u r o p a , c o m e lei sa, si ten­
g o n o a p o r t e chiuse.
Mi c h i e d o q u a l e sia s t a t o il m o t i v o p e r cui
ci si è m o s s i c o n t r o u n a r a c c o m a n d a z i o n e
c h e è s t a t a lanciata, offerta ai p a r l a m e n t i dei
vari stati dallo stesso P a r l a m e n t o e u r o p e o ,
c h e h a rivendicato u n r u o l o diverso e d u n a
m a g g i o r e d e m o c r a z i a in q u e s t o t r a t t a t o di
Maastricht. Mi c h i e d o altresì di chi a b b i a m o
p a u r a e p e r q u a l e m o t i v o sia s t a t a previsto
q u e s t o m o d e l l o a u t o r i t a r i o . C r e d o c h e si
abbia p a u r a di u n ' E u r o p a delle società, di
u n ' E u r o p a dei popoli, di u n ' E u r o p a c h e sta
t e n t a n d o di ricostruire in m e z z o alla gente,
nella società civile, u n n u o v o m o d o di fare
politica, n u o v e regole di politica, all'interno
delle quali inserire altri valori, altre indica­
zioni, altri indirizzi, altri p e r c o r s i .
Allora l ' E u r o p a delle cancellerie h a p a u r a
d e l l ' E u r o p a dei popoli, h a p a u r a dell'Euro­
p a delle nazioni, h a p a u r a di q u e s t a ansia di
n u o v i valori c h e n o n soltanto nel n o s t r o
p a e s e , m a o r m a i in t u t t a E u r o p a , r a p p r e s e n ­
t a n o il principale f e r m e n t o politico sul quale
Atti Parlamentari — 5352 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
ci si i n t e r r o g a e p e r il q u a l e si c o m b a t t e .
Yalta n o n esiste più; m a Yalta è stata p e r
m o l t o t e m p o u n a p r u d e n t e e d utile prigione,
all'interno della quale si controllava t u t t o , si
controllava n o n soltanto la geografìa m a
a n c h e l'ansia di n u o v o , di n u o v i valori, di
nuovi equilibri c h e i popoli e u r o p e i possede-
v a n o . Oggi Yalta n o n c ' è p i ù e d io t e m o c h e
il t r a t t a t o di Maastricht sia destinato a diven-
t a r e u n a n u o v a , p i ù soffice, m a a l t r e t t a n t o
rigida prigione.
Q u e s t a è u n ' E u r o p a asociale, c h e a z z e r a
le conquiste, i valori, le t a p p e c h e e r a n o
state raggiunte nella costruzione dello S t a t o
sociale. A b b i a m o già p a r l a t o a n c h e di que-
sto; a b b i a m o p a r l a t o dei valori sociali c h e in
q u e s t o t r a t t a t o v e n g o n o soltanto lambiti,
sfiorati, c h e a n n e g a n o tutti p r u d e n t e m e n t e
in u n a g r a n d e p a l u d e ; m i riferisco ai valori
della solidarietà, del lavoro, d e l l ' a m b i e n t e ,
del rispetto dei diritti u m a n i , della coopera-
zione nord-sud, della lotta alla mafia.
S i a m o prigionieri di un'ideologia c h e fran-
t u m e r à s i c u r a m e n t e l'idea di redistribuzione
delle risorse e di e q u i t à sociale.
Q u e s t o è u n d a t o di fatto e s t r e m a m e n t e
negativo. Se ci m e t t i a m o di fronte a d u n a
cifra e l e m e n t a r e e d r a m m a t i c a , s e c o n d o cui
il 13 p e r c e n t o della popolazione d ' E u r o p a ,
di q u e s t a E u r o p a unita, cioè 40 milioni di
p e r s o n e , vive sotto i livelli di povertà; se
p e n s i a m o c h e il r a p p o r t o t r a il p r o d o t t o
lordo del p a e s e p i ù p o v e r o e quello del p a e s e
p i ù ricco è del 220 p e r c e n t o ; se p e n s i a m o
a d u n divario c h e c o n q u e s t o t r a t t a t o è
destinato a d a u m e n t a r e e a d inasprirsi an-
c o r a di più, ci r e n d i a m o c o n t o c h e quella
c h e ci a c c i n g i a m o a ratificare è s o p r a t t u t t o
u n ' « E u r o p a dei diversi».
Sul t e r r e n o sociale la G r a n B r e t a g n a si è
tirata fuori. T u t t o ciò c h e v e r r à realizzato sul
t e r r e n o sociale s a r à vincolato al veto p a r a -
lizzante di c i a s c u n o degli altri undici paesi,
visto c h e t u t t e le decisioni — c o m e stabilisce
il protocollo aggiuntivo — d o v r a n n o essere
a s s u n t e aU'unanimità.
Il vertice di O p o r t o , r e c e n t e m e n t e , h a
fornito indicazioni m o l t o c h i a r e , tassative:
nella c o n t r a d d i z i o n e t r a tutela sociale e cre-
scita e c o n o m i c a , d o v r e m o privilegiare que-
st'ultima; p e r ridurre il deficit di bilancio
d o v r e m o fare in m o d o c h e il m e r c a t o del
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
lavoro sia p i ù flessibile. « M e r c a t o del lavoro
p i ù flessibile» nel m i o vocabolario vuol dire
s e m p l i c e m e n t e libertà di l i c e n z i a m e n t o . Ta-
le è l ' E u r o p a c h e s t i a m o a n d a n d o a costrui-
r e , q u e s t o è il g r a d o di socialità c h e q u e s t a
E u r o p a possiede! È u n ' E u r o p a - f o r t e z z a , è
u n ' E u r o p a prigioniera del p r o p r i o egoismo,
prigioniera di u n a visione autoritaria, verti-
cistica, di c o r t o respiro, è u n ' E u r o p a c h e
rischia di d i v e n t a r e l ' « E u r o p a portaerei».
E s t e n d e r e il t r a t t a t o alla politica estera e alla
politica di sicurezza è s t a t o e d è, infatti, u n
rischio grave, p e r c h é c o m p o r t a la possibilità
di militarizzare in m o d o s t r u t t u r a l e la poli-
tica e s t e r a d e l l ' E u r o p a .
Il ministro g i u s t a m e n t e ci h a ricordato
c h e il t r a t t a t o è esteso s o p r a t t u t t o alla poli-
tica e s t e r a e solo in p a r t e m i n i m a l e , margi-
nale, alla politica di difesa intesa c o m e offe-
sa, intesa quindi c o m e diritto al ricorso alla
g u e r r a . Vorrei ricordarvi c h e la g u e r r a n o n
è fisiologia; la g u e r r a è patologia. Il n o s t r o
d o v e r e di r e s p i n g e r e il ricorso alla g u e r r a
c o m e s t r u m e n t o di risoluzione delle c o n t r o -
versie a p p a r t i e n e alla necessità di r e s p i n g e r e
la g u e r r a a n c h e c o m e patologia. La possibi-
lità c h e la g u e r r a sopravviva, sia p u r e in
m o d o m i n i m a l e , m a r g i n a l e , c o m e patologia,
è u n a possibilità, u n rischio, u n a scelta grave
c h e il P a r l a m e n t o c o m p i e ratificando il trat-
t a t o di M a a s t r i c h t s e n z a p o t e r l o modificare
attraverso u n e m e n d a m e n t o c h e , nelle no-
stre intenzioni, e r a t e s o s e m p l i c e m e n t e a
t u t e l a r e il rispetto dell'articolo 11 della Co-
stituzione, s e c o n d o il q u a l e la g u e r r a e u n o
s t r u m e n t o cui si ricorre soltanto se costretti,
p e r difendere la p a c e , p e r la giustizia e p e r
l'integrità del n o s t r o t e r r i t o r i o .
Noi a v e v a m o p o s t o l ' a c c o g l i m e n t o di tale
e m e n d a m e n t o c o m e condizione necessaria,
e n o n p e r u n a q u e s t i o n e di forma, di princi-
pio o di pregiudizio politico. Riteniamo in-
fatti c h e u n simile e m e n d a m e n t o a v r e b b e
p o t u t o in q u a l c h e m o d o c o r r e g g e r e la forte
i m p r o n t a militarista c h e caratterizza il trat-
t a t o di M a a s t r i c h t . Parlo di i m p r o n t a milita-
rista n o n p e r la q u a n t i t à di n o r m e c h e
riguardano la difesa c o m u n e e la g u e r r a , m a
p e r la possibilità c h e si arrivi r a p i d a m e n t e
a d u n m o d e l l o di difesa c o m u n e c h e p r e v e d a
la g u e r r a c o m e u n a patologia possibile, qua-
si q u o t i d i a n a . Del resto, q u e s t o è q u a n t o è
Atti Parlamentari — 5353 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
a c c a d u t o ; noi infatti u s c i a m o d a u n a stagio-
n e r e c e n t e in cui quella della g u e r r a è s t a t a
u n a scelta condivisa, a n c h e sulla b a s e di
u n ' i n t e r p r e t a z i o n e capziosa e parziale del-
l'articolo 11 della n o s t r a Costituzione.
Quel c h e m i s p a v e n t a nel t r a t t a t o (e m i
dispiace c h e il dibattito su q u e s t o p u n t o sia
stato lacunoso, p r e c a r i o e fragile) e comples-
sivamente nella discussione sulla p a c e in
corso nel paese, è l'ansia di g u e r r a , c h e io
leggo, c h e io s e n t o . . .
E M I U O COLOMBO, Ministro degli affari
esteri. M a d o v ' è l'ansia di g u e r r a ?
G I O \ A N N I C L A U D I O FAVA. L'ansia di g u e r r a
la riscontro n o n nelle posizioni del m i n i s t r o
degli esteri, onorevole C o l o m b o , m a nelle
scelte, nella c u l t u r a di molti altri dicasteri
del G o v e r n o del quale lei fa p a r t e . L'ansia di
g u e r r a la leggo nelle dichiarazioni del mini-
stro della difesa, c h e io ritengo o r m a i sia
ministro dell'offesa, i n t e n d e n d o l'offesa co-
m e guerra. Il ministro Andò, in Commissio-
n e difesa, h a del resto d e t t o c h e il n u o v o
modello di difesa è u n d a t o di fatto, o r m a i
s t o r i c a m e n t e archiviato. M a il P a r l a m e n t o
a n c o r a n o n si è espresso c o m p i u t a m e n t e al
riguardo.
Il n u o v o modello di difesa, c h e il G o v e r n o
v o r r e b b e oggi p r o p o r c i e di cui d o v r e m m o
discutere, è b a s a t o sulla c e r t e z z a c h e s o n o
possibili azioni preventive e azioni di ritor-
sione. E b b e n e , azioni preventive e azioni di
ritorsione significano, in sostanza, g u e r r a di
offesa e rappresaglia. Io garantisco al Gover-
n o c h e p r i m a c h e il n u o v o m o d e l l o di difesa
diventi r e a l m e n t e e definitivamente legge
della Repubblica, l'esecutivo d o v r à t u t t a v i a
confrontarsi c o n il P a r l a m e n t o , c h e rivendi-
c a il diritto di e s p r i m e r e la p r o p r i a opinione
sul m o d o di i n t e r p r e t a r e il diritto alla p a c e
del n o s t r o p a e s e .
PRESIDENTE. Onorevole Fava, il t e m p o
a s u a disposizione è s c a d u t o . La p r e g o di
concludere.
GIOVANNI C L A U D I O FA\A. Concludo, signor
Presidente.
Noi a b b i a m o di fronte d u e alternative,
n o n nella ratifica di q u e s t o t r a t t a t o m a nel
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
futuro: la possibilità di sopravvivere in u-
n ' E u r o p a , c h e — m i si c o n s e n t a — è u n ' E u -
r o p a s e n z a t a n t i sorrisi, u n ' E u r o p a s e n z a
g r a n d e r e s p i r o e s e n z a m o l t o futuro, u n ' E u -
r o p a di fragile d e m o c r a z i a e di ambizioni
m o l t o p r e c a r i e ; o p p u r e la possibilità di ac-
c e t t a r e la sfida p e r c o s t r u i r e u n ' E u r o p a an-
zitutto di u o m i n i liberi e d eguali.
L'astensione dal v o t o finale sul disegno di
legge di ratifica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t dei
d e p u t a t i del g r u p p o del m o v i m e n t o p e r la
d e m o c r a z i a : la Rete, c h e d i c h i a r i a m o c o n
u m i l t à e c o e r e n z a , è espressione a n z i t u t t o di
q u e s t a sfida (Applausi dei deputati dei grup-
pi del movimento per la democrazia: la Rete
e federalista europeo).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole D'Alema.
N e h a facoltà.
M A S S I M O D'ALEMA. Signor Presidente, o-
norevoli colleghi, il P a r l a m e n t o giunge alla
ratifica del t r a t t a t o di M a a s t r i c h t in u n m o -
m e n t o delicato e difficile nel p r o c e s s o di
u n i t à e u r o p e a . M i s u r i a m o in m o d o d r a m -
m a t i c o l ' i n a d e g u a t e z z a di u n ' i d e a dell'Euro-
p a f o n d a t a sulla p r e m i n e n z a delle istituzioni
m o n e t a r i e e sulla illusione c h e l'integrazione
e c o n o m i c a p o s s a affidarsi ai p u r i e semplici
m e c c a n i s m i del m e r c a t o .
I n realtà, di fronte allo s c o n v o l g i m e n t o
d e l l ' E u r o p a e del m o n d o , s e g n a t o dal crollo
dei regimi del socialismo reale e dalla fine
della g u e r r a fredda, e di fronte all'insorgere
di u n c o m p l e s s o di p r o b l e m i e di c o n t r a d d i -
zioni in c a m p o e c o n o m i c o e sociale e al
riemergere di nazionalismi e di conflitti an-
c h e nel c u o r e d e l l ' E u r o p a , viene in evidenza
l ' i n a d e g u a t e z z a di u n p r o c e s s o di u n i t à for-
t e m e n t e c o n d i z i o n a t o in questi ultimi a n n i
dal p r e v a l e r e delle posizioni neoliberiste e
monetariste.
Noi s i a m o convinti c h e è l ' i n a d e g u a t e z z a
di q u e s t a c o n c e z i o n e dell'unità e u r o p e a c h e
fa riemergere resistenze di diverso s e g n o
rispetto al p r o c e s s o di integrazione, a n c h e
in u n p a e s e c o m e il n o s t r o nel quale il
m o v i m e n t o e l ' o r i e n t a m e n t o europeisti h a n -
n o a v u t o u n c a r a t t e r e assai largo e d unitario.
Q u e s t o ci p r e o c c u p a e s i a m o convinti c h e
tale fatto sia a n c h e l'effetto della p r o f o n d a
Atti Parlamentari — 5354 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
crisi e c o n o m i c a e sociale c h e caratterizza
oggi il n o s t r o p a e s e , dello stato di i m p r e p a -
razione dell'Italia alla sfida dell'integrazione
e u r o p e a , del venire al pettine di n o d i e
contraddizioni irrisolte.
Q u e s t o m e t t e in evidenza la responsabilità
delle classi dirigenti e dei governi; responsa-
bilità c h e a b b i a m o d e n u n c i a t o nel c o r s o del
dibattito q u a n d o , negli interventi degli ono-
revoli Salvadori e Petruccioli, a b b i a m o ri-
c o r d a t o c o m e la p r e s e n z a italiana nella fase
di elaborazione e all'atto della firma del
t r a t t a t o sia stata i m p r o n t a t a a quello stesso
superficiale, truffaldino o t t i m i s m o sulle p r o -
spettive e c o n o m i c h e del n o s t r o p a e s e c h e
h a , d ' a l t r o c a n t o , caratterizzato l'azione in-
t e r n a dei governi italiani.
Ora, è evidente c h e , a n c h e rispetto al
m o m e n t o in cui la ratifica del t r a t t a t o è
avvenuta d a p a r t e del P a r l a m e n t o e u r o p e o
e poi del S e n a t o della Repubblica, s o n o
intervenuti fatti nuovi di g r a n d e rilevanza,
c h e h a n n o m e s s o in evidenza q u e s t a fragilità
dell'Italia: p r i m o fra tutti la svalutazione
della lira e la crisi dello S M E . Fatti c h e
incidono sulla valutazione del p e r c o r s o di
u n i t à e u r o p e a , c h e m e t t o n o in luce la rigidi-
t à di parti del t r a t t a t o e la s c a r s a attendibilità
delle previsioni in m a t e r i a di t e m p i e m o d i
dell'integrazione.
N o n ritengo tuttavia giusto n é saggio —
e voglio dirlo a p r o p o s i t o di posizioni c h e
s o n o echeggiate in q u e s t o dibattito — impu-
t a r e al t r a t t a t o di M a a s t r i c h t le scelte di
politica e c o n o m i c a del G o v e r n o italiano,
c o m e se esse discendessero in m o d o quasi
a u t o m a t i c o dagli impegni italiani p e r l'inte-
grazione e u r o p e a .
Posso capire c h e q u e s t o sia u n m o d o in
cui il G o v e r n o p u ò essere interessato a giu-
stificare le sue scelte, m a n o n c o m p r e n d o
c o m e forze di opposizione finiscano così p e r
n a s c o n d e r e d u e dati essenziali. I n n a n z i tut-
to, c h e l'esigenza di risanamento finanziario
e r a ed è u n ' e s i g e n z a nazionale imprescindi-
bile p e r u n a politica di sviluppo e di equità,
c o n o senza t r a t t a t o di Maastricht. I n secon-
d o luogo, c h e la qualità del risanamento e le
scelte c o n c r e t e in m a t e r i a di salari, pensioni,
equità fiscale, S t a t o sociale, n o n s o n o impli-
cite in alcun t r a t t a t o internazionale, m a
d i s c e n d o n o dalla volontà politica del Gover-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
n o , dalla v o l o n t à di cui G o v e r n o e maggio-
r a n z a p o r t a n o i n t e r a la responsabilità.
A n c h e se è evidente c h e l'idea s e c o n d o cui
l'unificazione m o n e t a r i a e la libera circola-
zione dei capitali s e n z a u n a integrazione
delle politiche di sviluppo, di bilancio, dei
diritti sociali, a p p a r e p r o f o n d a m e n t e discu-
tibile, in crisi, sbagliata, n o n è solo u n limite,
m a è u n a distorsione in s e n s o neoliberista
del p r o c e s s o di u n i t à e u r o p e a .
Queste s o n o le ragioni p e r cui alla discus-
sione a b b i a m o p o r t a t o u n c o n t r i b u t o critico,
p e r nulla appiattito nel c o r o di u n europei-
s m o r e t o r i c o e di m a n i e r a , n o n solo parteci-
p a n d o alla s t e s u r a di u n o r d i n e del giorno
unitario — c h e , sia p u r e nei t e r m i n i di u n
c o n c e r t o t r a le forze d e m o c r a t i c h e e quindi
p e r noi n o n i n t e r a m e n t e soddisfacente, tut-
tavia (lo vogliamo sottolineare) indica u n
i m p e g n o c o n c r e t o p e r il G o v e r n o italiano
nell'applicazione del t r a t t a t o p e r s u p e r a r e
limiti e distorsioni — , m a qualificando an-
c h e il n o s t r o i m p e g n o nella discussione e
nella p r e s e n t a z i o n e di ordini del giorno in-
t o r n o a t r e questioni c h e c o n s i d e r i a m o de-
cisive.
La p r i m a è l'opzione d e m o c r a t i c a , p e r
c o l m a r e u n v u o t o di controllo e di p o t e r e
democratico europeo; questione che appare
essenziale p r o p r i o in u n a prospettiva di svi-
l u p p o e di equità. La s e c o n d a è l'opzione
sociale, p e r m e t t e r e al c e n t r o di u n p r o c e s s o
di u n i t à e u r o p e a la t u t e l a e l'espansione dei
diritti sociali c o m u n i , p a r t e essenziale di u n a
n u o v a c i t t a d i n a n z a e u r o p e a . Vi è, infine,
l'opzione pacifista.
Il richiamo al vincolo dell'articolo 11 della
Costituzione, ai princìpi e d alle p r o c e d u r e
della C a r t a delle Nazioni Unite n o n aveva e
n o n h a p e r n o i il s e n s o di u n a riserva nazio-
nalistica, m a vuole c a r a t t e r i z z a r e in q u e s t o
m o d o il s e g n o di u n a p r e s e n z a italiana in
E u r o p a ; il s e g n o della p r e s e n z a di u n g r a n d e
p a e s e c h e nella s u a C a r t a costituzionale
r i p u d i a la g u e r r a c o m e m e z z o di soluzione
delle controversie internazionali.
Così a b b i a m o c e r c a t o di c a r a t t e r i z z a r e la
n o s t r a p r e s e n z a , il n o s t r o i m p e g n o e il no-
stro a p p o r t o critico. La scelta di u n v o t o
favorevole, alla q u a l e g i u n g i a m o , è d u n q u e
u n a scelta sofferta e n o n s c o n t a t a . Noi sen-
t i a m o vivissima la p r e o c c u p a z i o n e di u n a
Atti Parlamentari — 5355 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
E u r o p a d o m i n a t a d a interessi forti, scarsa-
m e n t e d e m o c r a t i c a , divisa t r a a r e e r i c c h e e
trainanti e a r e e m e n o sviluppate e subalter-
ne, m a ci p e r s u a d e l'idea c h e u n a m a n c a t a
ratifica del t r a t t a t o di Maastricht, in realtà,
n o n m e t t e r e b b e p e r nulla a r i p a r o d a questi
rischi e significherebbe la sanzione di u n a
sconfitta.
S a p p i a m o c h e la battaglia p e r u n ' E u r o p a
d e m o c r a t i c a dei cittadini e dei lavoratori è
u n a battaglia n o n facile, il cui esito dipende-
r à in g r a n p a r t e dalla forza e dall'unità di
u n a n u o v a sinistra e u r o p e a , m a di u n a n u o -
va sinistra e u r o p e a c h e stia nel p r o c e s s o di
u n i t à e c h e g u a r d i oltre Maastricht.
Chiamarsi fuori, confondersi c o n il fiorire
di resistenze nazionalistiche e corporative,
significa p e r d e r e senza c o m b a t t e r e . È c o n
q u e s t o spirito c h e , c o n t i n u a n d o u n a tradi-
zione ed un'ispirazione c h e fu già del p a r t i t o
c o m u n i s t a italiano, il p a r t i t o d e m o c r a t i c o
della sinistra v o t e r à p e r la ratifica del tratta-
t o di Maastricht (Applausi dei deputati del
gruppo del PDS).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole F r a c a n z a -
ni. N e h a facoltà.
C A R L O FRACANZANI. Signor Presidente,
signor ministro, onorevoli colleghi, le vicen-
de politiche ed e c o n o m i c h e cui l ' E u r o p a h a
assistito negli ultimi mesi h a n n o c o n f e r m a t o
l'assoluta necessità di p r o c e d e r e verso l'U-
n i o n e e u r o p e a , u n i c a prospettiva di coesione
politica e di stabilità e c o n o m i c a , c a p a c e di
resistere ai processi di disgregazione in a t t o .
E indispensabile, ai fini del c o n c r e t o per-
s e g u i m e n t o di tale prospettiva, è l'immedia-
t a ratifica del t r a t t a t o di Maastricht, la cui
m e s s a in discussione i m p l i c h e r e b b e n o n solo
un arretramento, m a presumibilmente un'i-
nesorabile involuzione del p r o c e s s o di unio-
n e e u r o p e a . Ciò d e t t o , o c c o r r e tuttavia indi-
care c h i a r a m e n t e quale E u r o p a si i n t e n d a
costruire. Rispetto al disegno finale, Maa-
stricht è u n a t a p p a i m p o r t a n t e , m a n o n
esaustiva, di cui anzi è i m p o r t a n t e esplicita-
r e il significato.
Credo c h e bisogna dire «no» a l l ' E u r o p a a
d u e velocità, n o n soltanto alle d u e velocità
t r a i vari paesi m e m b r i sul p i a n o della forza
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
e dello sviluppo e c o n o m i c o , m a a n c h e alle
d u e velocità della c o s t r u z i o n e di u n ' u n i o n e
politica assai p i ù l e n t a della c o s t r u z i o n e
dell'unione e c o n o m i c a .
O c c o r r e r i t o r n a r e all'intuizione dei p a d r i
fondatori; è necessario in definitiva s u p e r a r e
l'impostazione c h e h a in c o n c r e t o condizio-
n a t o m o l t o spesso, negli ultimi anni, il p r o -
cesso di s t r u t t u r a z i o n e della C o m u n i t à , u-
n ' i m p o s t a z i o n e c h e in c e r t a m i s u r a h a
influenzato a n c h e il p r o c e s s o conclusosi a
Maastricht: quella cioè di attribuire all'uni-
ficazione m o n e t a r i a e al m e r c a t o u n i c o la
funzione g u i d a della c o s t r u z i o n e e u r o p e a ,
s e n z a p o r r e in t e r m i n i p i e n a m e n t e c o n c o m i -
tanti il p r o c e s s o di u n i o n e politica.
Di più, p o r r e al c e n t r o della strategia
e u r o p e a l'obiettivo e c o n o m i c o della stabilità
dei prezzi e c o n s e g u e n t e m e n t e a s s u m e r e la
politica m o n e t a r i a n o n c o m e u n o degli stru-
m e n t i i m p o r t a n t i , bensì c o m e lo s t r u m e n t o ,
se n o n a d d i r i t t u r a il fine u l t i m o della politica
e c o n o m i c a , h a g e n e r a t o u n a a s i m m e t r i a di
p o t e r e all'interno della C o m u n i t à , p o i c h é h a
riconosciuto u n r u o l o n e c e s s a r i a m e n t e do-
m i n a n t e alla m o n e t a p i ù forte. E tale asim-
m e t r i a è a c c e n t u a t a dal fatto c h e rimane
v i r t u a l m e n t e affidata alla responsabilità dei
singoli Stati la gestione della politica tribu-
taria. Si t r a t t a p e r a l t r o di u n p o t e r e solo
a p p a r e n t e , visto c h e la forte mobilità delle
basi imponibili e dei capitali i n t r o d u c e m e c -
canismi perversi di concorrenzialità fiscale
fra i singoli Stati c h e rischiano di vanificare
l'obiettivo d e l l ' u n i o n e e c o n o m i c a .
È quindi indispendabile c h e , insieme all'u-
n i o n e m o n e t a r i a , si realizzi l'armonizzazio-
n e fiscale, m a s o p r a t t u t t o è necessario c h e ,
insieme all'unione m o n e t a r i a e d e c o n o m i c a ,
si realizzi l ' u n i o n e politica.
La storia e u r o p e a degli ultimi d u e a n n i e,
d a u l t i m o , gli avvenimenti p i ù recenti, dalle
vicende dell'ex Iugoslavia a quelle m o n e t a -
rie, h a n n o fatto d u n q u e c o m p r e n d e r e c h e è
o r m a i t e m p o di c o n s i d e r a r e inscindibili e
c o m p l e m e n t a r i le ragioni d e l l ' e c o n o m i a e
quelle della politica, se v e r a m e n t e si vuole
costruire u n ' E u r o p a s o l i d a m e n t e integrata.
Il c h e implica la necessità c h e la politica
m o n e t a r i a sia c o n c e p i t a c o m e u n o degli
s t r u m e n t i p e r realizzare u n c o m p l e s s o di
obiettivi di b e n e s s e r e e di stabilità e c o n o m i -
Atti Parlamentari — 5356 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
c a c h e s o n o — questi sì — il fine della
politica generale della costruzione e u r o p e a ,
cioè o c c u p a z i o n e , sviluppo e riequilibrio ter-
ritoriale, oltre c h e bassi tassi di inflazione.
L ' u n i o n e politica n o n è d u n q u e solo u n
obiettivo ideale e di principio; al c o n t r a r i o
essa è condizione ineludibile se si vuole
assicurare a n c h e u n a solidale u n i o n e m o n e -
taria, s o s t e n u t a d a u n a v e r a politica econo-
m i c a e sociale.
Il Presidente del Consiglio A m a t o al verti-
ce di B i r m i n g h a m h a o p p o r t u n a m e n t e rico-
nosciuto c h e la r e c e n t e crisi valutaria n o n è
s t a t a affrontata dati partners europei con
sufficiente solidarietà. È v e r o , m a ciò —
b i s o g n a dirlo — è d i p e s o d a l l ' a v e r d a t o alle
a u t o r i t à m o n e t a r i e u n s o v r a c c a r i c o di re-
sponsabilità, a t t r i b u e n d o l o r o t u t t o il p e s o
della gestione della politica e c o n o m i c a e
monetaria. È necessario, quindi, essere
consequenziali: solo istituzioni politiche
r a p p r e s e n t a t i v e sul p i a n o d e m o c r a t i c o av-
r e b b e r o p o t u t o affrontare la crisi v a l u t a r i a
s e n z a sacrificare le ragioni della solidarietà
e della c o e s i o n e politica e quelle dell'ade-
sione e del s o s t e g n o dei p o p o l i al p r o g e t t o
e u r o p e o . S o s t e g n o e a d e s i o n e c h e certa-
m e n t e si a m p l i e r a n n o , s v i l u p p a n d o i forti
e l e m e n t i di i n n o v a z i o n e , i m p o r t a n t i (li h a
r i c o r d a t i g i u s t a m e n t e p o c o fa il m i n i s t r o
C o l o m b o ) , c h e il t r a t t a t o c o n t i e n e sul p i a n o
dei diritti di c i t t a d i n a n z a , d e l l ' e s t e n s i o n e
d e l l ' a r e a delle politiche c o m u n i t a r i e e della
d e m o c r a t i z z a z i o n e delle istituzioni, m a c h e
p o t r à d a v v e r o r a d i c a r s i nelle c o s c i e n z e solo
a t t r a v e r s o l ' a t t r i b u z i o n e di incisivi p o t e r i
legislativi, di indirizzo e di c o n t r o l l o agli
o r g a n i d o t a t i di d i r e t t a legittimazione de-
mocratica.
Maggiori poteri, quindi, al P a r l a m e n t o
e u r o p e o e a n c h e m a g g i o r e coinvolgimento
dei p a r l a m e n t i nazionali nei processi decisio-
nali della c o m u n i t à . I p a r l a m e n t i nazionali,
il n o s t r o P a r l a m e n t o , d ' a l t r a p a r t e , in u n a
c o r r e t t a logica di diritti e doveri, d o v r a n n o
attivarsi e vigilare p e r c h é sia g a r a n t i t a coe-
r e n z a fra decisioni di politica i n t e r n a e obiet-
tivi dichiarati della C o m u n i t à d e m o c r a t i c a -
m e n t e adottati. O c c o r r e d u n q u e lavorare
p e r c h é , sia nell'interpretazione evolutiva del
t r a t t a t o , sia nelle successive integrazioni,
v e n g a c o l m a t o l'attuale deficit d e m o c r a t i c o
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
e si v e n g a g r a d u a l m e n t e , m a esplicitamente,
senze le reticenze di M a a s t r i c h t , c o s t r u e n d o
u n v e r o o r d i n a m e n t o federale, nel quale i
r a p p o r t i t r a i diversi livelli di g o v e r n o siano
e q u i l i b r a t a m e n t e organizzati e coordinati
sulla b a s e di u n a c o r r e t t a i n t e r p r e t a z i o n e del
principio di sussidiarietà. Sussidiarietà inte-
sa nel senso di d a r e r u o l o e p o t e r e dal b a s s o
alle istituzioni d e m o c r a t i c h e , e n o n alle «eu-
rocrazie»; m a a s s o l u t a m e n t e n o n nel senso
di utilizzare tale nobile c o n c e t t o p e r impedi-
r e o ritardare l'integrazione o p e r realizzare
forme surrettizie di rinazionalizzazione di
interi c o m p a r t i toccati dal t r a t t a t o di R o m a ,
dall'Atto u n i c o e dallo stesso t r a t t a t o di
Maastricht.
A questi obiettivi t e n d e , a p p u n t o , l'ordine
del giorno, assai articolato, frutto di u n ' a m -
pia intesa in q u e s t a C a m e r a . Esso traccia il
p e r c o r s o l u n g o il q u a l e l ' E u r o p a d o v r à svi-
lupparsi e c r e s c e r e d e m o c r a t i c a m e n t e c o n
M a a s t r i c h t e d o p o Maastricht. U n ' E u r o p a
d e m o c r a t i c a , n o n c h i u s a in se stessa m a
a p e r t a e disponibile a l l ' a m p l i a m e n t o ; d ' a l t r a
p a r t e , q u e s t o a m p l i a m e n t o deve progressi-
v a m e n t e estendersi a n c h e nei confronti del-
l'est, u n ' a p e r t u r a a s u a volta n o n alternativa
rispetto a u n a politica di c o o p e r a z i o n e t r a
n o r d e s u d del m o n d o .
Un p r o c e s s o di costruzione, quindi, p e r
u n ' E u r o p a g r a n d e n o n in t e r m i n i di poten-
za, m a c o m e p u n t o di riferimento e c o m e
polo di p a c e . Ad u n p r o c e s s o di c o s t r u z i o n e
e u r o p e a di q u e s t o tipo il g r u p p o della d e m o -
crazia cristiana c o n f e r m a la s u a convinta
adesione (Applausi dei deputati del gruppo
della DC).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o , in dissenso dal pro-
prio g r u p p o , l'onorevole Giuliari. N e h a
facoltà.
F R A N C E S C O GIULIARI. Signor Presidente,
c o n s t a t o c h e il s e n t i m e n t o e u r o p e i s t a è dif-
fuso in q u e s t o P a r l a m e n t o a l m e n o q u a n t o lo
è nel p a e s e . C o n s t a t o altresì c h e sul t r a t t a t o
di M a a s t r i c h t n e s s u n o , t a n t o m e n o il Gover-
n o e la m a g g i o r a n z a , h a espresso giudizi
entusiastici. Tutti riconoscono i limiti del
Atti Parlamentari — 5357 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

t r a t t a t o e, nel c o n t e m p o , tutti si a u g u r a n o di legge n . 1587, di cui si è testé c o n c l u s o

c h e il Governo italiano sappia p o r t a r e avanti
nella fase successiva alla ratifica u n a linea di
m a g g i o r e sensibilità ai t e m i della d e m o c r a -
zia all'interno d e l l ' E u r o p a e d a quelli della
solidarietà all'interno e d all'esterno di que-
sta realtà.
Sostanzialmente, le posizioni espresse dal-
la g r a n p a r t e del P a r l a m e n t o s o n o condivise
a n c h e dal Governo. Il p r o b l e m a è r a p p r e s e n -
t a t o dal m o d o c o n il quale c o n c r e t a r e q u e s t o
atteggiamento in sede di votazione. A tale
riguardo m i p a r e c h e l ' i m b a r a z z o n o n sia
soltanto m i o , m a a n c h e di altri colleghi e,
forse, di alcuni gruppi. N e costituisce u n
chiaro e s e m p i o l ' a t t e g g i a m e n t o dei federali-
sti europei, i quali, m e n t r e q u a l c h e settima-
n a fa, attraverso il collega Palmella, invita-
v a n o le opposizioni a d essere m e n o ipocrite
ed a v o t a r e a favore della m a n o v r a del
Governo, evitando di n a s c o n d e r s i dietro u n
voto c o n t r a r i o c o n la consapevoleza c h e altri
avrebbero v o t a t o a favore, oggi p r o p o n g o n o
l'astensione dal voto e la p a r t e c i p a z i o n e di
u n solo r a p p r e s e n t a n t e p e r g r u p p o alla vo-
tazione finale.
Si t r a t t a di u n a t t e g g i a m e n t o i n c o m p r e n -
sibile, p e r c h é l'unica espressione di v o t o c h e
in q u e s t a sede p o s s a e s p r i m e r e la v o l o n t à di
n o n assicurare il p r o p r i o sostegno all'idea
d e l l ' E u r o p a è p r o p r i o r a p p r e s e n t a t o dall'a-
stensione. Ritengo altresì c h e tutti coloro i
quali condividono la necessità di u n ' E u r o p a
più forte in senso d e m o c r a t i c o e solidaristico
p u n t i n o , sia p u r e c o n motivazioni diverse,
a d u n voto (a favore, c o n t r a r i o o di asten-
sione) fondato su ragioni c h e nei fatti risul-
t a n o a b b a s t a n z a simili.
Signor Presidente, in considerazione del
t e m p o a m i a disposizione, concludo limitan-
domi a dichiarare c h e . p e r motivazioni m o l t o
simili a quelle espresse dal n o s t r o capogrup-
p o a sostegno dell'astensione, esprimerò per-
sonalmente u n voto favorevole all'autorizza-
zione alla ratifica del trattato di Maastricht.
(Applausi).
PRESIDENTE. S o n o così esaurite le di-
chiarazioni di voto finale sul disegno di legge
nel suo complesso.
Indico la votazione n o m i n a l e finale, m e -
diante p r o c e d i m e n t o elettronico, sul disegno
l'esame.
(Segue la votazione).
Dichiaro c h i u s a la v o t a z i o n e .
C o m u n i c o il risultato della votazione:
«Ratifica e d e s e c u z i o n e del T r a t t a t o sul-
l'Unione e u r o p e a c o n 17 Protocolli allegati
e c o n a t t o finale c h e c o n t i e n e 33 dichiara-
zioni, fatto a M a a s t r i c h t il 7 febbraio 1992»
(1587).
Presenti 467
Votanti 449
Astenuti 18
Maggioranza 225
H a n n o v o t a t o sì 403
H a n n o v o t a t o no 46
(La Camera approva — Vivi applausi
dei deputati dei gruppi della DC, del PDS,
del PSI, della lega nord, repubblicano, libe-
rale, del PSDI e federalista europeo).
Su ordini di perquisizioni domiciliari nei
confronti dei deputati De Lorenzo e Susi
FRANCESCO D E L O R E N Z O . Chiedo di par-
lare p e r fatto p e r s o n a l e e p e r richiamo al
r e g o l a m e n t o e alla Costituzione.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
F R A N C E S C O D E L O R E N Z O . Signor Presi-
d e n t e , q u a l c h e o r a fa l'onorevole Pannella
h a inteso p r e n d e r e la p a r o l a , c o n u n inter-
v e n t o s t r a o r d i n a r i o e eccezionale, p e r espri-
m e r e il s u o t u r b a m e n t o in q u e s t ' a u l a p e r
q u a n t o è a v v e n u t o q u e s t a m a t t i n a nei miei
confronti, c o n u n o r d i n e di s e q u e s t r o e di
perquisizione al m i o s t u d i o privato, sulla
p o r t a del q u a l e è scritto: «Onorevole Fran-
cesco De Lorenzo».
Vorrei soltanto i n f o r m a r e la C a m e r a del-
l ' o r d i n e del m a g i s t r a t o , affinché ciò c h e h a
t u r b a t o l'onorevole Pannella sia n o t o a tutti,
tutti n e p o s s a n o p r e n d e r e a t t o e t r a r n e le
valutazioni di m e r i t o c h e ritengono oppor-
tune.
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X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Vorrei inoltre c h i e d e r e c o n m o l t a serenità
al Presidente della C a m e r a se esistano le
condizioni p e r t u t e l a r e il m i o diritto di par-
l a m e n t a r e italiano c h e dalle n o r m e g a r a n t i t e
dalla Costituzione n o n i n t e n d e avere favori
n é privilegi, m a c h e ritiene di vivere in u n o
Stato di diritto in cui n o r m e , leggi e regola-
m e n t i d e b b a n o valere p e r tutti e d a n c h e p e r
i p a r l a m e n t a r i . N o n escludo c h e , di fronte a
richieste di modifica di q u a n t o la Costituzio-
n e oggi p r e v e d e , io possa essere a n c h e d ' a c -
c o r d o ; m a fino a q u a n d o esisteranno q u e s t e
regole, c o n t i n u e r ò a d appellarmi al Presi-
d e n t e della C a m e r a affinché sia lui a verifi-
c a r e se ciò c h e h a fatto q u e s t a m a t t i n a la
m a g i s t r a t u r a fosse consentito o m e n o .
Preciso i n n a n z i t u t t o c h e n o n e r o destina-
tario di alcun avviso di garanzia: n e s s u n
avviso di g a r a n z i a m i aveva r a g g i u n t o fino a
q u e s t a m a t t i n a . P r e m e t t o c h e i carabinieri
c h e e r a n o entrati nel m i o studio n e s o n o stati
allontanati soltanto d a u n a m i a telefonata,
perché ho preteso che rispettassero una
n o r m a costituzionale.
Il m a n d a t o e m e s s o dai d u e magistrati
F r a n c e s c o M e n d i t t o e Vincenzo Piscitelli
ordina: «il s e q u e s t r o dell'archivio elettorale
dell'indagato» — fino a d oggi n o n s o n o stato
i n d a g a t o — «e p r e c i s a m e n t e : degli elenchi,
schede, fascicoli, tabulati, dischetti o altri
supporti di computer c o n t e n e n t i i potenziali
elettori, i destinatari di m a t e r i a l e di p r o p a -
g a n d a elettorale, ovvero segnalazioni di qua-
l u n q u e n a t u r a » . O r d i n a altresì: «il s e q u e s t r o
delle a g e n d e , r u b r i c h e e planning di lavoro
del personale di segreteria p e r gli a n n i 1991
e 1992». Delega p e r l'esecuzione: «il C o m a n -
d o del ROS di Napoli, c h e si a t t e r r à a q u e s t o
precisato, i n s e p a r a t o atto».
Voglio inoltre i n f o r m a r e la C a m e r a c h e h o
avuto poi la possibilità di p a r l a r e c o n il
p r o c u r a t o r e della Repubblica di Napoli e gli
h o d e n u n c i a t o tale questione. Egli m i h a
risposto c h e in realtà i carabinieri n o n ave-
v a n o l'ordine di s e q u e s t r a r e nulla, m a c h e
e r a n o venuti soltanto p e r c h i e d e r e di avere
in c o n s e g n a alcuni atti. Il c h e è falso, p e r c h é
stavano p e r s e q u e s t r a r e degli atti! E q u a n d o
h o d e t t o al carabiniere c h e doveva uscire
fuori dal m i o studio, il p r o c u r a t o r e Morello
m i h a d e t t o c h e e r a stato r e v o c a t o l'atto di
sequestro.
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
È b e n e c h e t u t t o ciò sia n o t o al Presidente
della C a m e r a a t t r a v e r s o atti ufficiali, p e r c h é
s p e r o c h e voglia a s s u m e r e le o p p o r t u n e
iniziative p e r t u t e l a r e i diritti n o n di France-
sco De L o r e n z o , m a di u n d e p u t a t o della
Repubblica Italiana (Vivi applausi dei depu-
tati dei gruppi della DC, del PSI, repubbli-
cano, liberale, del PSDI e federalista euro-
peo).
P R E S I D E N T E . Onorevole De Lorenzo, io
n o n posso c h e ribadire p a r o l a p e r p a r o l a
q u a n t o h a già d e t t o p o c o t e m p o fa il Presi-
d e n t e N a p o l i t a n o rispondendo all'onorevole
Pannella, c h e aveva fatto riferimento alla
questione d a lei sollevata. Il Presidente della
C a m e r a h a d i c h i a r a t o c h e a s s u m e r à t u t t e le
iniziative necessarie p e r la t u t e l a delle pre-
rogative del P a r l a m e n t o e dei p a r l a m e n t a r i
(Applausi).
D O M E N I C O SUSI. C h i e d o a n c h ' i o di parla-
r e p e r fatto p e r s o n a l e e p e r richiamo al
r e g o l a m e n t o e alla Costituzione.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
D O M E N I C O SUSI. Signor Presidente, ono-
revoli colleghi, c r e d o c h e il c a s o sul quale
m i soffermerò b r e v e m e n t e sia a n c o r più
grave di quello sollevato dal collega De
Lorenzo.
Un m a g i s t r a t o dell'Aquila, d o t t o r Antonio
La R a n a , sostituto p r o c u r a t o r e della R e p u b -
blica, a g g r e g a t o alla p r o c u r a di quella città
d o p o la m o r t e del p r o c u r a t o r e c a p o , nel
c o r s o di indagini giudiziarie h a richiesto di
p r o c e d e r e a d u n a perquisizione presso la
m i a segreteria p a r t i c o l a r e , i miei uffici pri-
vati dell'Aquila, d o v e c ' è a n c h e il recapito
telefonico di u n c e n t r o studi di cui s o n o
p r e s i d e n t e n a z i o n a l e . Il p r o v v e d i m e n t o tut-
tavia n o n è stato m o t i v a t o c o n la ricerca di
u n a specifica d o c u m e n t a z i o n e nella m i a se-
greteria di via F o n t e s e c c o a l'Aquila, a p p u n -
t o negli stessi locali nei quali h a il recapito
telefonico il ricordato c e n t r o studi, c h e sem-
b r e r e b b e oggetto delle indagini d a p a r t e del
sostituto.
Al rifiuto o p p o s t o dai miei collaboratori,
m o t i v a t o c o n le guarentigie p a r l a m e n t a r i , il
giudice — a m m e t t e n d o e s p r e s s a m e n t e nel
Atti Parlamentari — 5359 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
suo p r o v v e d i m e n t o la fondatezza del rilievo
— h a deliberato di s e q u e s t r a r e Tintero im-
mobile (Commenti — Si ride) al fine «di n o n
pregiudicare l'esito delle indagini, c o n con-
seguente grave n o c u m e n t o n e l l ' a c c e r t a m e n -
t o dei fatti», si p r e s u m e in attesa di provve-
dimenti autorizzativi della C a m e r a dei
deputati. Devo davvero ringraziare la m i a
attività p a r l a m e n t a r e se n o n m i t r o v a v o
nell'immobile, altrimenti m i a v r e b b e r o se-
q u e s t r a t o insieme c o n quello!
L'assoluta gravità dell'episodio n o n h a
bisogno di essere illustrata. Esso c o n c r e t a u n
palese a b u s o di p o t e r e e si t r a d u c e nell'ille-
gale i m p e d i m e n t o dell'esercizio della funzio-
n e p a r l a m e n t a r e , essendo io stato privato
p e r s o n a l m e n t e dell'accesso e della disponi-
bilità di ogni e qualsiasi d o c u m e n t a z i o n e d a
m e raccolta in qualità di d e p u t a t o della
Repubblica ed indispensabile p e r l'espleta-
m e n t o delle m i e funzioni.
Di q u e s t o h o avvertito il Presidente della
C a m e r a , onorevole Napolitano, e d il vicepre-
sidente del Consiglio s u p e r i o r e della magi-
stratura; e d h o d a t o incarico al m i o avvocato
di p r e s e n t a r e q u e r e l a p e r a b u s o d'ufficio
presso il foro c o m p e t e n t e — c h e è quello di
Perugia — nei confronti di q u e s t o giudice.
Credo, signor Presidente, c h e ci t r o v i a m o
di fronte a d u n a t t o di e s t r e m a gravità s i a m o
in u n a situazione nella quale le regole n o n
v e n g o n o più rispettate: s e c o n d o m e s i a m o
in clima di pre-colpo di Stato! (Applausi dei
deputati dei gruppi del PSI, della DC, re-
pubblicano, liberale, dei verdi e federalista
europeo).
PRESIDENTE. A n c h e p e r lei, onorevole
Susi, vale q u a n t o h o già d e t t o all'onorevole
De Lorenzo: il Presidente della C a m e r a ap-
profondirà i fatti c h e s o n o stati d e n u n c i a t i ,
p e r le iniziative c h e d o v r a n n o essere as-
sunte.
MARCO PANNELLA. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
MARCO PANNELLA. Signor Presidente, in-
tervengo b r e v e m e n t e s u q u e s t e c o m u n i c a -
zioni alle quali la s u a sensibilità h a d a t o
accesso in Assemblea.
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
Mi c o n s e n t a a n z i t u t t o di dire, signor Pre-
sidente, c h e p r i m a s o n o i n t e r v e n u t o sulla
v i c e n d a relativa all'onorevole De L o r e n z o
d u e m i n u t i d o p o c h e il collega Altissimo m e
l'aveva r a c c o n t a t a . N o n h o m e n z i o n a t o il
caso dell'onorevole Susi solo p e r c h é n o n n e
avevo s a p u t o nulla fino a quel m o m e n t o .
S p e r o p e r ò , signor Presidente, c h e q u a n -
d o si p a s s e r à a l l ' e s a m e delle d o m a n d e di
autorizzazione a p r o c e d e r e in giudizio, di
cui al p u n t o 4 dell'ordine del giorno, n o n
r e a g i r e m o in m o d o plebeo, n é c o n p a u r a :
d o b b i a m o c o n t i n u a r e la s t r a d a i n t r a p r e s a .
Q u e s t o lo dice u n a p e r s o n a c h e sostiene
i n u t i l m e n t e nei confronti dell'ordine giudi-
ziario, fin dalla p r i m a v e r a del 1977, c h e in
flagranza di r e a t o il p a r l a m e n t a r e d e v e esse-
r e a r r e s t a t o . Lo dissi q u a n d o i n t e r r u p p i il
p r o c e s s o a carico del c a p i t a n o M a r g h e r i t o
p e r u n ignobile a t t o di fellonia di quel tribu-
nale militare. M a l g r a d o a b b i a n o o t t e n u t o
l'autorizzazione a p r o c e d e r e , n o n a caso n o n
vogliono a n c o r a g i u d i c a r m i p e r quel fatto,
d o p o sedici anni!
C o r r i a m o quindi u n rischio, signor Presi-
d e n t e , e voglio t e s t i m o n i a r e c h e n o n è giusto
c h e esso v e n g a c o r s o . Per q u e s t o i n t e n d o
p a r l a r e b r e v e m e n t e di t u t t o ciò.
Qui n o n ci s o n o i lassisti e d i rigoristi: qui
c ' è chi n o n è m a i s t a t o lassista e d h a prati-
c a t o g a n d h i a n a m e n t e e s o c r a t i c a m e n t e il
m e t o d o d e l l ' a u t o d e n u n c i a , a v e n d o sostenu-
t o in ogni sede il diritto del cittadino di
essere giudicato, in m a n i e r a quasi prevalen-
t e sul diritto dell'istituzione di tutelarsi c o m e
la Costituzione i m p o n e , a n c h e i m p e d e n d o
p r o p r i o q u e i processi c h e i cittadini p o s s o n o
d e s i d e r a r e m a a cui il d e p u t a t o n o n deve
essere s o t t o p o s t o .
P r o p r i o in q u e s t a c i r c o s t a n z a vorrei dire
c h e se la s t a m p a o c h i u n q u e altro esprimes-
se nei confronti della n o s t r a C a m e r a l'accu-
sa di aver o n o r a t o la c i r c o s t a n z a i n t a n t o c o n
u n a foltissima p r e s e n z a di d e p u t a t i e poi c o n
u n g r a n d e a p p l a u s o ( h o visto q u a l c u n o ap-
p l a u d i r e a n c h e fra i c o m p a g n i del PDS,
m e n t r e n o n p o s s o dire la stessa c o s a p e r il
g r u p p o di rifondazione c o m u n i s t a . . . è b e n e
riconoscere a c i a s c u n o il p r o p r i o o n o r e , in
m a n i e r a c h e ciò r i m a n g a a verbale), se
affermassero c h e a b b i a m o fatto q u e s t o p e r
u n a difesa corporativa, la s t a m p a e d i mass
Atti Parlamentari — 5360 —
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media d i r e b b e r o a s s o l u t a m e n t e il falso.
Infatti, in q u e s t o m o m e n t o s t i a m o d i m o -
s t r a n d o — a n c h e c o n gli interventi p u n -
tuali di De L o r e n z o e di Susi — c h e
vogliamo i n n a n z i t u t t o avere u n solo sov-
r a n o , lo stesso a cui d e b b o n o o b b e d i r e
i magistrati: la legge e d il rispetto della
legge.
Per q u e s t o , p e n s o , a b b i a m o a p p l a u d i t o :
p e r il n o s t r o c o m p i t o di legiferare in ogni
fase politica e di difendere a qualsiasi costo
il diritto e la legge nei confronti di c h i u n q u e
(Applausi).
GERARDO BIANCO. Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
GERARDO BIANCO. Signor Presidente, m i
c o n s e n t a di fare u n p a s s o indietro, interve-
n e n d o in t e r m i n i c h e forse dal p u n t o di vista
regolamentare possono apparire anomali,
m a c h e s o n o giustificati dalla s t r a o r d i n a r i e t à
della situazione.
Q u e s t a C a m e r a , facendosi l a r g a m e n t e ca-
rico di u n p r o f o n d o bisogno di t r a s p a r e n z a e
di moralità, h a affrontato — c o n il c o n c o r s o
c r e d o d e t e r m i n a n t e del g r u p p o della d e m o -
crazia cristiana — u n a serie di p r o b l e m i
c o n c e r n e n t i la questione m o r a l e nel p a e s e .
I n proposito, s o n o state riviste le n o r m e
costituzionali in m a t e r i a di i m m u n i t à e s o n o
state a s s u n t e (credo sia incontestabile) posi-
zioni di e s t r e m o rigore e di valutazione
a t t e n t a p e r q u a n t o riguarda Tesarne delle
richieste di autorizzazione a p r o c e d e r e .
N o n a b b i a m o m a i a v u t o m o m e n t i di las-
sismo (Applausi del deputato Pannella),
p e r c h é q u e s t a è la linea c h e a b b i a m o inteso
i m p r i m e r e all'Assemblea; e d è la posizione
a s s u n t a fin dal p r i m o m o m e n t o dal prece-
d e n t e Presidente della C a m e r a , o r a Presi-
d e n t e della Repubblica, e successivamente
d a quello attuale.
N o n ci s o n o spazi, a m i o avviso, p e r
ritenere c h e la C a m e r a abbia a s s u n t o atteg-
giamenti di difesa c o r p o r a t i v a o pregiudizia-
le p e r le posizioni dei singoli p a r l a m e n t a r i :
a b b i a m o agito c o n giudizio, c o n p r u d e n z a e
c o n serietà. Proprio q u e s t o , onorevoli colle-
ghi, ci legittima oggi a dire c h e ci t r o v i a m o
di fronte a fatti — c o m e quelli d e n u n c i a t i
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
dagli onorevoli De L o r e n z o e Susi — c h e
c o m i n c i a n o a sollevare u n p r o b l e m a di gran-
d e rilievo, relativo all'equilibrio dei r a p p o r t i
fra i poteri. Q u a n d o q u e s t ' u l t i m o viene alte-
r a t o , s i a m o alla vigilia di p a g i n e n o n c e r t o
esaltanti p e r la n o s t r a Repubblica (Applausi
dei deputati dei gruppi della DC, del PSDI,
del PSI e liberale).
Noi a b b i a m o t e s t i m o n i a t o c o n g r a n d e
convinzione la n o s t r a fiducia nella magistra-
t u r a nel s u o complesso; m a ci s o n o iniziative
di singoli magistrati c h e sollevano questioni
p i u t t o s t o delicate, c h e n o n p o s s o n o essere
risolte, signor Presidente, c o n semplici co-
m u n i c a z i o n i n é c o n a t t e g g i a m e n t i soltanto
politici.
Chiedo c h e siano a s s u n t e iniziative di or-
dine costituzionale e c h e siano a d o t t a t e le m i
s u r e necessarie p e r far rientrare nella lega-
lità i c o m p o r t a m e n t i di tutti. H a ragione
l'onorevole Pannella q u a n d o dice c h e s i a m o
tutti sottoposti alla legge; p e r i magistrati
q u e s t o viene d e t t o esplicitamente nella Co-
stituzione. A b b i a m o p r o b l e m i c h e riguarda-
n o il n o s t r o c o m p o r t a m e n t o di politici. Dico
qui c h e d o v e r e di u n politico è affrontare le
g r a n d i questioni della c o m u n i t à , m a a n c h e
d a r e — c o m e io d o — risposte alle singole
p e r s o n e (vi è l'istituto della petizione), alle
singole richieste, c h e n o n h a n n o n i e n t e a
c h e v e d e r e c o n fattispecie di r e a t o .
A q u e s t o p u n t o dovrei dirvi, onorevoli
colleghi: copritevi, p e r le segnalazioni c h e
fate c o n l'interrogazione p a r l a m e n t a r e , per-
c h é a q u e s t o p u n t o s a r e b b e risolto il pro-
blema.
Signor Presidente, c h i e d i a m o quindi c h e
sia a d o t t a t a un'iniziativa significativa e for-
te, nel rispetto dei ruoli e dei poteri, p e r c h è
q u e s t o è il f o n d a m e n t o della n o s t r a d e m o -
crazia. C r e d o si siano travalicati molti limiti
e c h e d e b b a essere ripristinata u n a c e r t a
situazione, p e r c h è ritorni la serenità a n c h e
di giudizio fra i nostri colleghi, facendo —
m i si c o n s e n t a di dirlo —, là dove v a fatta,
c h i a r e z z a dal p u n t o di vista giudiziario. Ini-
ziative m a i p e n s a t e , concepite e d organizza-
te, c o m e h a p o t u t o d i m o s t r a r e l'onorevole
De Lorenzo, rischiano di screditare inchieste
giudiziarie serie c h e n o i s o s t e n i a m o , in
q u a n t o riteniamo v a d a n o nella direzione
giusta (Applausi dei deputati dei gruppi
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della DC, del PSI, del PSDI, liberale
federalista europeo).
FRANCESCO RUTELLI. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
FRANCESCO RUTELLI. Rivolgo u n a richie-
sta formale alla Presidenza: d a r e u n a rispo-
sta all'Assemblea sulle vicende descritte pri-
m a della conclusione della s e d u t a .
Mi spiego: n o n d o b b i a m o p r o n u n c i a r c i
oggi, n a t u r a l m e n t e , sul m e r i t o dei fatti, di
cui n o n s i a m o al c o r r e n t e , n è sulla p r o c e d u -
ra, c h e n o n c o n o s c i a m o sufficientemente.
Tuttavia, onorevole Gitti, a b b i a m o ascoltato
d e n u n c e e s t r e m a m e n t e circostanziate. N o n
p o s s i a m o a c c e t t a r e c h e l'Assemblea — o r a
l'aula è p i e n a di d e p u t a t i — si e m o z i o n i e
c h e poi i suoi c o m p o n e n t i se n e v a d a n o a
casa, leggendo sui giornali c h e c o s a s u c c e d e ,
c o n d e n u n c e , c o n t r o d e n u n c e , a c c u s e , dife-
se. Il Presidente della C a m e r a è s t a t o inve-
stito della questione; c h i e d i a m o c h e egli,
attivandosi, r i c o r r e n d o agli s t r u m e n t i e se-
g u e n d o le vie a p p r o p r i a t e , d i a c o n t o all'As-
semblea, p r i m a della fine della g i o r n a t a di
oggi, delle d u e vicende sollevate circa la
correttezza d e l l ' o p e r a t o dei magistrati; se
tale correttezza n o n vi fosse stata, indubbia-
m e n t e ciò c o m p o r t e r e b b e la lesione n o n
dell'interesse d e l l ' u n o o dell'altro di noi, m a
dei diritti costituzionali e dell'interesse di
tutti.
Ripeto c h e n o n s o n o in g r a d o di p r o n u n -
ciarmi e n o n voglio farlo — s a r e b b e assolu-
t a m e n t e fuorviante —, n é p r e n d o le difese
di chicchessia, m a c h i e d o c h e il Presidente
della C a m e r a tuteli il rispetto di u n a p r o c e -
d u r a corretta, c h e in q u e s t a sede è s t a t a
attivata e c h e s e m p r e in q u e s t a sede si deve
concludere.
Concludo c o n u n ' a l t r a osservazione m o l t o
sintetica, Presidente.
C'è u n a g r a n d e frustrazione, c h e e m e r g e
a n c h e dalla semplice l e t t u r a del c a l e n d a r i o
dei lavori della C a m e r a : il p o t e r e legislativo,
di fatto sta o p e r a n d o d a m e s i quasi esclusi-
v a m e n t e su i m p u l s o del p o t e r e esecutivo e
di quello giudiziario. È u n a situazione deli-
c a t a e fondata: i calendari dei lavori parla-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
e m e n t a r i s o n o quasi i n t e r a m e n t e d e t e r m i n a t i
dal G o v e r n o (decreti-legge, questioni di fidu-
cia, deleghe) e — è giusto; è u n m o m e n t o
d r a m m a t i c o della vita del p a e s e —, forte-
m e n t e condizionati d a d e c i n e di richieste di
autorizzazioni a p r o c e d e r e .
Esiste, d u n q u e , u n a situazione delicata:
l'attività p a r l a m e n t a r e legislativa, di indiriz-
zo e di controllo oggi è mortificata. Vi è u n a
frustrazione c r e s c e n t e c h e n o i — e p a r l o a
n o m e del m i o g r u p p o — n o n vogliamo
d e g e n e r i in u n a r r e t r a m e n t o delle c o n q u i s t e
c h e a b b i a m o o t t e n u t o p r o p r i o , cari colleghi,
c o n i p r o n u n c i a m e n t i sulle autorizzazioni a
p r o c e d e r e , riguardo alle quali la C a m e r a è
s t a t a finora severa, c o m p l e s s i v a m e n t e giusta
e s e r e n a nel giudicare.
Oggi p o m e r i g g i o d o v r e m o e s a m i n a r e , se-
c o n d o l ' o r d i n e del g i o r n o della s e d u t a odier-
n a , a l c u n e d o m a n d e di autorizzazione a
p r o c e d e r e . C r e d o allora c h e la Presidenza, a
m a g g i o r r a g i o n e , d e b b a svolgere u n inter-
vento misurato e fermo poiché noi siamo qui
a c e r c a r e di difendere, c o m e Assemblea e
c o m e singoli d e p u t a t i , il diritto-dovére di
essere severi m a sereni n e l l ' e s a m e delle do-
m a n d e di autorizzazione a p r o c e d e r e . Per-
t a n t o , n o n i n t e n d i a m o subire nel b e n e o nel
m a l e c o n d i z i o n a m e n t i esterni c h e rischiano
di far d e g r a d a r e la discussione d a p a r t e del
P a r l a m e n t o e di far e s p r o p r i a r e definitiva-
m e n t e le C a m e r e delle p r o p r i e p r e r o g a t i v e
s e m p r e p i ù indebolite (Applausi dei deputati
del gruppo dei verdi).
P R E S I D E N T E . Onorevoli colleghi, p o i c h é
n u m e r o s i d e p u t a t i h a n n o chiesto la parola,
rivolgo a tutti l'invito a c o n t e n e r e ulterior-
m e n t e il t e m p o degli interventi, rispetto ai
c i n q u e m i n u t i previsti dal r e g o l a m e n t o , an-
c h e p e r c h é ritengo c h e u n a risposta seria
alla situazione c h e si è d e t e r m i n a t a sia quella
di o n o r a r e fino in fondo l'ordine del giorno
della s e d u t a o d i e r n a della C a m e r a , c h e al
q u a r t o p u n t o r e c a la discussione di a l c u n e
d o m a n d e di autorizzazione a p r o c e d e r e .
GIULIO MACERATINL C h i e d o di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
Atti Parlamentari — 5362 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
G I U L I O MACERATINI. Signor Presidente,
la discussione imprevista c h e è stata avviata
dalle dichiarazioni dell'onorevole Pannella e
dalle c o m u n i c a z i o n i c h e i colleghi De Loren-
zo e Susi h a n n o ritenuto di dover fare all'As-
s e m b l e a evidenzia indiscutibilmente s t a n d o
alle notizie fin qui giunte e a quelle fornite
dai colleghi, u n c o m p o r t a m e n t o a n o m a l o
dell'autorità giudiziaria; ripeto, s t a n d o alle
notizie di cui d i s p o n i a m o .
Tuttavia — e d è q u e s t o il p u n t o politico
c h e i n t e n d o sottolineare nella circostanza
attuale — v e d o la C a m e r a dei d e p u t a t i rea-
gire all'episodio citato in u n m o d o c h e a m e
s e m b r a isterico ed eccessivamente carico di
emotività.
Nei p o c h i m i n u t i c h e il r e g o l a m e n t o m i
c o n s e n t e voglio lanciare u n a p r o v o c a z i o n e
c h e serva a far c o m p r e n d e r e a c i a s c u n o di
noi, n e s s u n o escluso, c h e ci t r o v i a m o di
fronte a d u n a c o m u n i t à nazionale e a d u n a
pubblica opinione c h e n o n sta c o m p r e n d e n -
d o affatto il n o s t r o a t t e g g i a m e n t o .
Avanzo u n ' i p o t e s i (i colleghi c h e v o r r a n n o
seguirmi forse n e coglieranno fino in fondo
la valenza): se i colleghi De L o r e n z o e Susi
si fossero presentati in q u e s t ' a u l a p e r p r o t e -
stare c o n t r o il c o m p o r t a m e n t o della magi-
stratura, m a avessero p o t u t o d i c h i a r a r e c h e
avevano essi s p o n t a n e a m e n t e s p a l a n c a t o le
p o r t e dei loro uffici p e r m e t t e r e volontaria-
m e n t e a disposizione ciò c h e vi é c o n t e n u t o
(Applausi dei deputati del gruppo del MSI-
destra nazionale), noi n o n s a r e m m o qui a
difendere il P a r l a m e n t o , p e r c h é s a r e b b e sta-
t o difeso dal c o m p o r t a m e n t o splendido dei
nostri colleghi. N o n a b b i a m o nulla d a na-
s c o n d e r e , n o n g o d i a m o di i m m u n i t à p e r gli
atti c o m p i u t i fuori del P a r l a m e n t o ; vi è solo
un'improcedibilità c h e si r a d i c a nella con-
vinzione c h e qui d e n t r o s i a m o tutti u o m i n i
d ' o n o r e . E c c o c o m e si indebolisce il Parla-
m e n t o , c h e si c h i u d e a riccio nella difesa di
q u e s t o privilegio, la cui origine affonda nei
secoli; avrebbe d o v u t o invece d i m o s t r a r e
c h e l ' e r r o r e della m a g i s t r a t u r a — se di erro-
r e si t r a t t a v a — e r a a n c o r a p i ù m a r c h i a n o
perché andava contro due galantuomini,
c h e e r a n o nella condizione di respingere al
m i t t e n t e l'offesa c h e in quel m o m e n t o veni-
va loro rivolta. D o p o di c h e , n e s s u n magi-
strato della Repubblica si s a r e b b e p e r m e s s o
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
di violare a n c o r a u n a volta l'articolo 68 della
Costituzione.
Invece, nella c i r c o s t a n z a attuale, fuori del
P a r l a m e n t o a p p a r i r e m o c o m e gente c h e h a
p a u r a delle c a r t e c h e tiene nel p r o p r i o cas-
setto. Q u e s t a è la considerazione c h e il
M o v i m e n t o sociale italiano i n t e n d e v a svol-
gere (Applausi dei deputati del gruppo del
MSI-destra nazionale — Congratulazioni).
ALFREDO B I O N D I . Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
A L F R E D O B I O N D I . Signor Presidente, ono-
revoli colleghi, p o c o fa F r a n c e s c o De Loren-
zo si è alzato e h a espresso i suoi sentimenti
e le s u e valutazioni, p r o f o n d a m e n t e malin-
c o n i c h e oltre c h e d o l o r o s a m e n t e legate ad
u n a violazione c h e colpisce u n p a r l a m e n t a r e
q u a n d o viene leso u n principio costituziona-
le, c h e n o n t u t e l a il p a r l a m e n t a r e c o m e
p e r s o n a , m a c o m e titolare prò quota di quel
diritto-dovere dell'esercizio della sovranità
p o p o l a r e c h e ci è s t a t o c o m m e s s o .
P e r t a n t o , ogni valutazione relativa a d at-
teggiamenti volontaristici, c h e h o sentito
r i c h i a m a r e p o c o fa, h a u n significato — se
m i è consentito — m o l t o discutibile di fronte
a d u n fatto c h e lede, nella s u a realtà ogget-
tiva e soggettiva, il diritto del p a r l a m e n t a r e
di avere t u t t o ciò c h e il p r o p r i o domicilio gli
assicura p e r l'esercizio della s u a funzione,
p e r lo svolgimento della s u a attività, p e r le
relazioni c h e egli h a c o n terzi e p e r t u t t o ciò
c h e costituisce il diritto-dovere di m a n t e n e r e
u n r a p p o r t o c o n il p r o p r i o elettorato, c h e è
la fonte della n o s t r a legittimazione in que-
st'Assemblea.
M e t t e r e in d u b b i o t u t t o ciò significa tra-
s f o r m a r e le n o r m e di c a r a t t e r e penale e
costituzionale in q u a l c o s a di m o l t o elastico,
legittimando quella c u l t u r a del sospetto c h e
viola i princìpi e l e m e n t a r i dello S t a t o di
diritto.
P e r t a n t o , n o i n o n n e facciamo u n a que-
stione c h e riguarda solo l'onorevole F r a n c o
De Lorenzo, dal m o m e n t o c h e essa attiene
a n c h e al n o s t r o diritto di avere il rispetto
della m a g i s t r a t u r a n e l l ' a m b i t o della funzio-
n e c h e la Costituzione ci assegna; n o n è u n
valore privato, m a è u n a g a r a n z i a pubblica
Atti Parlamentari — 5363 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
c h e n a s c e dal fatto c h e noi r a p p r e s e n t i a m o
il popolo italiano, i n d i p e n d e n t e m e n t e dal
m a n d a t o c h e a b b i a m o ricevuto.
Per q u e s t o motivo, e n o n solo p e r la
solidarietà p e r s o n a l e nei confronti di F r a n c o
De Lorenzo, anzi p r e s c i n d e n d o d a q u e s t o
p u n t o di vista e d a q u e s t o s e n t i m e n t o , c h e
p o t r e b b e essere s o l a m e n t e p e r s o n a l e o di
g r u p p o , i n t e n d o riaffermare i princìpi libe-
rali della separazione dei p o t e r i e dell'assog-
gettazione di tutti alla legge; i magistrati
costituiscono u n o r d i n e i n d i p e n d e n t e e sov-
r a n o soggetto solo alla legge. Allora, la ri-
spettino p e r primi! (Applausi).
E c c o la r a g i o n e p e r la quale, insieme al
segretario del p a r t i t o liberale Altissimo, al
c a p o g r u p p o Battistuzzi, ai colleghi Patuelli,
Sterpa ed altri, ci s i a m o recati dal Presidente
della C a m e r a e d a b b i a m o p r e a n n u n z i a t o
un'iniziativa dei p a r l a m e n t a r i liberali; vo-
gliamo esplicitarla p u b b l i c a m e n t e p e r c h é ri-
sulti agli atti c h e il p a r t i t o liberale — il
partito della libertà e dello S t a t o di diritto —
è costretto a rivolgersi al Presidente della
C a m e r a affinché il diritto v e n g a rispettato in
tutte le sedi.
Questa è la n o s t r a lettera: «Onorevole
Presidente della C a m e r a dei d e p u t a t i , i de-
putati liberali — a p p r e s a l'inaudita e d illeci-
t a iniziativa dei sostituti p r o c u r a t o r i della
Repubblica presso la p r e t u r a circondariale
di Napoli, Vincenzo Piscitelli e F r a n c e s c o
Menditto, c h e h a n n o e m e s s o d e c r e t o di se-
questro n o n p r e c e d u t o n é d a avviso di ga-
ranzia, n é d a richiesta di concessione di
autorizzazione a p r o c e d e r e della C a m e r a dei
d e p u t a t i nei confronti dell'onorevole F r a n c o
De Lorenzo; c o n s i d e r a t a la palese e grave
violazione dell'articolo 68, c o m m a 2, della
Costituzione, e dell'articolo 343 del codice
di p r o c e d u r a penale, n o n c h é dell'articolo 10
della legge costituzionale del 16 g e n n a i o
1989, n. 1, in relazione agli articoli 96 e 68
della Costituzione, p o s t a in essere in d a n n o
del p a r l a m e n t a r e liberale e r e s a più evidente
dalla speciosa motivazione c h e i magistrati
h a n n o p o s t o alla b a s e del d e c r e t o di seque-
stro affidato p e r l'esecuzione a d ufficiali
dell'Arma dei carabinieri (che, p e r a d e m p i e -
r e all'ordine dei magistrati, a v r e b b e r o dovu-
t o s o t t o p o r r e a perquisizione domiciliare lo
studio del p a r l a m e n t a r e , c o n violazione del-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
le già richiamate n o r m e costituzionali e d
ordinarie) c h i e d o n o al Presidente della Ca-
m e r a di volere inviare la p r e s e n t e d e n u n c i a
al m i n i s t r o di grazia e giustizia e d al p r o c u -
r a t o r e generale p r e s s o la C o r t e di cassazione
p e r c h é esercitino l'azione disciplinare nei
confronti dei m a g i s t r a t i responsabili dell'il-
lecita iniziativa p o s t a in essere in d a n n o n o n
t a n t o e n o n solo dell'onorevole F r a n c o De
Lorenzo, m a dei principi e delle n o r m e
costituzionali e d o r d i n a r i e c h e i magistrati
h a n n o d e l i b e r a t a m e n t e inteso e l u d e r e . Fir-
m a t o : i d e p u t a t i del g r u p p o liberale» (Ap-
plausi).
GIUSEPPE GAMBALE. Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
GIUSEPPE GAMBALE. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, s a r ò brevissimo. Inter-
v e n g o solo p e r associarmi i n n a n z i t u t t o alla
richiesta dell'onorevole Rutelli p e r c h é e n t r o
la g i o r n a t a si p o s s a affrontare in Assemblea
la q u e s t i o n e c h e d a s t a m a n e , d o p o l'inter-
v e n t o dell'onorevole Pannella, h a c r e a t o u n o
stato di t e n s i o n e e di emotività e s a g e r a t a . Il
g r u p p o del m o v i m e n t o p e r la d e m o c r a z i a : la
Rete, p r e n d e a t t o c h e il clima di t e n s i o n e
esistente nel p a e s e e m e r g e in q u e s t ' a u l a in
m a n i e r a forte e grave.
C r e d o c h e si p r o d u r r e b b e u n g r a n d e sol-
lievo se si p r o c e d e s s e all'abolizione dell'im-
m u n i t à p a r l a m e n t a r e . S a r e b b e u n gesto di
g r a n d e responsabilità politica e m o r a l e d a
p a r t e del P a r l a m e n t o p r o c e d e r e n o n a d u n a
riforma, m a all'abolizione v e r a e p r o p r i a
dell'istituto p e r far sì c h e i p a r l a m e n t a r i e gli
altri cittadini a b b i a n o nei confronti della
m a g i s t r a t u r a gli stessi diritti e gli stessi do-
veri. Q u e s t a è la n o s t r a posizione, c h e ab-
b i a m o già espresso in o c c a s i o n e della modi-
fica dell'articolo 68 della Costituzione e c h e
i n t e n d i a m o ribadire oggi in q u e s t ' a u l a . Cre-
d o c h e il p a e s e riceverebbe u n g r a n d e sollie-
vo se si p r o c e d e s s e nel senso d a m e indicato
(Applausi dei deputati del gruppo del movi-
mento per democrazia: la Rete).
MARCO F O R M E N T I N I . Chiedo di p a r l a r e .
Atti Parlamentari — 5364 —
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
M A R C O F O R M E N T I N I . Signor Presidente,
colleghi, f e r m o r e s t a n d o c h e ci a s s o c i a m o
alla solidarietà espressa nei confronti del
collega colpito d a u n ingiusto provvedimen-
t o d a p a r t e della m a g i s t r a t u r a , d e b b o peral-
t r o sottolineare c h e p e r il g r u p p o della lega
n o r d è difficile cavalcare in p i e n o l ' o n d a t a di
m a l c o n t e n t o e di s d e g n o c h e si è levata in
q u e s t ' a u l a . P e n s i a m o c h e se oggi la magi-
s t r a t u r a h a forse e s a g e r a t o , q u e s t a classe
politica, a s u a volta, h a e s a g e r a t o p e r t r o p p i
a n n i c o n i p r o p r i c o m p o r t a m e n t i : quindi, vi
è p o c o d a l a m e n t a r s i (Applausi dei deputati
del gruppo della lega nord).
VITTORIO SGARBI. Dovevano pensarci
prima!
M A R C O F O R M E N T I N I . Se u n m a g i s t r a t o
deve g i u s t a m e n t e sottoporsi alla legge, al-
t r e t t a n t o d e v o n o fare coloro c h e della legge
s o n o gli autori. Q u e s t o è il p r i m o e s e m p i o
c h e d o b b i a m o d a r e al p a e s e .
Insisto su u n altro p u n t o , signor Presiden-
te. Si sta d i s c u t e n d o sulla modifica dell'arti-
colo 68 della Costituzione c h e riguarda le
prerogative e le i m m u n i t à p a r l a m e n t a r i ; il
n o s t r o g r u p p o h a formulato al riguardo la
p r o p o s t a più radicale, quella di abolire del
t u t t o tale n o r m a costituzionale. M e n t r e alla
C a m e r a l'articolo 68 è stato oggetto di u n a
riforma, la situazione l a n g u e invece al Sena-
t o . Se vogliamo essere rispettati, d o b b i a m o
c o m p o r t a r c i in m o d o d a m e r i t a r l o : a n d i a m o
avanti, d u n q u e , l a v o r i a m o indefessamente e
r e n d i a m o c e r t o il diritto. Q u e s t o è l'unico
m o d o p e r p r e t e n d e r e c h e la m a g i s t r a t u r a si
adegui a d esso! (Applausi dei deputati del
gruppo della lega nord).
M I R K O T R E M A G U A . Noi l ' a b b i a m o chie-
sto, n o n voi! (Proteste dei deputati del grup-
po dell lega nord).
SEVERINO GALANTE. Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
SEVERINO GALANTE. Signor Presidente,
Camera dei Deputati
1992
d e v o p r e m e t t e r e c h e alcuni magistrati
s t a n n o c o m p i e n d o in Italia, nel rispetto delle
leggi, u n lavoro m e r i t o r i o p e r p o r t a r e alla
luce episodi di c o r r u z i o n e c h e s o n o fra le
c a u s e principali della d e g e n e r a z i o n e del n o -
stro s i s t e m a politico, n o n c h é del malessere,
del m a l c o n t e n t o e d e l l ' a u t e n t i c a c o n d a n n a
c h e m a t u r a n o in g r a n p a r t e dell'opinione
pubblica nei confronti delle forze politiche,
g e n e r a l m e n t e incluse in u n a t t e g g i a m e n t o di
diffusa riprovazione.
Questi magistrati, c h e agiscono nel rispet-
t o della Costituzione e delle leggi, c o m p i o n o
n o n soltanto u n d o v e r e collegato alla loro
funzione, m a a n c h e u n lavoro c h e h a u n
significato generale p e r la collettività, c h e v a
oltre il c a s o specifico e c h e deve essere
c o n t i n u a m e n t e e d i n s i s t e n t e m e n t e valoriz-
zato in sede p a r l a m e n t a r e . Q u a n d o tali ma-
gistrati, in c o n f o r m i t à alla Costituzione, si
s o n o rivolti al P a r l a m e n t o , h a n n o ricevuto
risposte s o s t a n z i a l m e n t e valide; ciò è avve-
n u t o d a p a r t e della G i u n t a p e r le autorizza-
zioni a p r o c e d e r e della C a m e r a e, sia p u r e
c o n q u a l c h e oscillazione, a n c h e d a p a r t e di
quest'Assemblea.
Di fronte a tale constatazione, c r e d o n o n
vi sia nulla c h e p o s s a giustificare la violazio-
n e della Costituzione d a p a r t e di q u a l c h e
altro m a g i s t r a t o . Le s u e iniziative, a n c h e se
e v e n t u a l m e n t e m o t i v a t e e d indirizzate a fin
di b e n e , violando la Costituzione finiscono,
infatti, p e r a l i m e n t a r e t e n d e n z e p i ù generali
all'illegalità e p e r favorire u n a t t a c c o indi-
s c r i m i n a t o all'istituto p a r l a m e n t a r e .
Credo, quindi, c h e u n a d e n u n c i a forte ed
alta d e b b a alzarsi d a q u e s t a s e d e c o n t r o tali
azioni. Nel d e n u n c i a r l e , ritengo p e r ò c h e
d o b b i a m o dirci c h i a r a m e n t e c h e episodi co-
m e questi n o n p o s s o n o e n o n d e v o n o ali-
m e n t a r e , n é in f o r m a d i r e t t a n é in f o r m a
indiretta, n é esplicitamente n é surrettizia-
m e n t e , t e n d e n z e a t o r n a r e indietro rispetto
ai c o m p o r t a m e n t i c h e h a n n o a p p u n t o carat-
terizzato sia la G i u n t a sia l'Assemblea, e c h e
si d e b b a seguire c o n rigore e c o e r e n z a la
prassi c h e a b b i a m o finora a d o t t a t o .
Per tali ragioni, c r e d o sia giusta l'osserva-
zione espressa in p r e c e d e n z a d a u n collega,
il quale h a d e t t o c h e la c o s a p i ù c o r r e t t a d a
fare è dedicarsi i m m e d i a t a m e n t e all'esame
delle richieste di autorizzazione a p r o c e d e r e
Atti Parlamentari — 5365 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
e a n d a r e avanti sulla s t r a d a c h e a b b i a m o già
i m b o c c a t o (Applausi) .
A N N A M A R I A FINOCCHIARO FIDELBO.
Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
ANNA MARIA FINOCCHIARO FIDELBO.
N o n posso n o n condividere l'osservazione
s e c o n d o cui solo l'osservanza rigorosa delle
regole nel n o s t r o p a e s e , d a p a r t e di tutti i
poteri, dia e confermi legittimazione alle
istituzioni della n o s t r a Repubblica.
È p r o p r i o p e r q u e s t o c h e vorrei sciogliere
u n equivoco c h e m i p a r e stia s e r p e g g i a n d o
nella discussione odierna, quello cioè c h e il
sequestro, nel caso in cui si c o m p i a nei
confronti di u n p a r l a m e n t a r e , è vietato dalla
Costituzione e dal codice di p r o c e d u r a pe-
nale. N o n e così. L'articolo 68 della Costitu-
zione n o n vieta il sequestro, e n o n lo vieta il
n u o v o codice di p r o c e d u r a penale; vieta la
perquisizione domiciliare. S u q u e s t o p u n t o
i magistrati di Napoli h a n n o a v u t o t e m p o e
luogo, nel p r o v v e d i m e n t o di s e q u e s t r o , di
esprimersi, affrontando p r o p r i o la q u e s t i o n e
della compatibilità c o n l'articolo 68 e c o n il
nostro ordinamento.
S o n o p e r ò e m e r s e d u e questioni, c h e s o n o
state d e n u n c i a t e dall'onorevole De L o r e n z o
e dall'onorevole Susi. La p r i m a riguarda u n
distaccarsi dall'ordine di s e q u e s t r o — rigo-
roso nella motivazione — dei giudici di
Napoli d a p a r t e , p r o b a b i l m e n t e , della polizia
giudiziaria, c h e h a p r o c e d u t o impropria-
m e n t e a n c h e a d u n a perquisizione domici-
liare (e q u e s t o p u n t o deve essere a c c e r t a t o ) .
La s e c o n d a è relativa al fatto c h e nel caso
dell'onorevole De L o r e n z o ( n o n so se a n c h e
in quello dell'onorevole Susi) n o n vi è stato
u n avviso di p r o c e d i m e n t o p r e c e d e n t e , c h e
p u r e n o n e r a s t r e t t a m e n t e necessario a nor-
m a di codice, m a c h e m i p a r e giusto riaffer-
m a r e scandisca p u n t u a l m e n t e ogni iniziativa
della m a g i s t r a t u r a , sia p u r e soltanto nella
fase delle p r i m e indagini preliminari.
Condivido le p r e o c c u p a z i o n i e l'invito del-
l'onorevole Rutelli a c h e in q u e s t a C a m e r a
oggi si concluda, a d o p e r a della Presidenza
— alla quale c h i e d i a m o di p r o n u n c i a r s i sul
p u n t o —, la questione. Infatti a n c h ' i o v e d o
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
il pericolo di cui Rutelli p a r l a v a p r i m a , quel-
lo cioè c h e q u i d e n t r o ( q u a l c h e e s e m p i o ,
colleghi, l ' a b b i a m o a v u t o in questi giorni,
d i s c u t e n d o delle autorizzazioni a p r o c e d e r e )
si p o s s a n o i n n e s c a r e m e c c a n i s m i di ritorno
all'indietro e si i n t e r r o m p a quel p r o c e s s o di
rilegittimazione — rilegittimazione colleghi
— delle istituzioni c h e p e r altri versi e così
faticosamente, sul p i a n o p e r e s e m p i o delle
riforme e d a n c h e dei c o m p o r t a m e n t i perso-
nali, molti p a r l a m e n t a r i , e nel c o m p l e s s o
l'intero P a r l a m e n t o , s t a n n o t e n t a n d o invece
di p o r t a r e avanti (Applausi dei deputati dei
gruppi del PDS e federalista europeo).
GAETANO G O R G O N I . Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
G A E T A N O G O R G O N I . Le d e n u n c e circo-
stanziate c h e a b b i a m o a v u t o m o d o di ascol-
t a r e in P a r l a m e n t o s o n o di u n a gravità ecce-
zionale. Se v e r e (ed a p r i m a vista a n o i
a p p a i o n o c o m e tali), è inammissibile c h e la
C a m e r a r i m a n g a i n e r t e e impassibile di fron-
t e a c o m p o r t a m e n t i di singoli magistrati
c h e , oltre a d offendere il P a r l a m e n t o , offu-
s c a n o la stessa i m m a g i n e di u n a magistratu-
r a nei confronti della q u a l e n o i repubblicani
a b b i a m o s e m p r e espresso — e c o n t i n u i a m o
ad esprimere — convinto apprezzamento
p e r l ' o p e r a c h e q u o t i d i a n a m e n t e svolge.
P e r t a n t o , in m e r i t o a episodi c o m e questi,
il Presidente della C a m e r a — c o m e h a già
osservato l'onorevole Rutelli — h a il d o v e r e
di a c c e r t a r e i fatti nella m a n i e r a p i ù circo-
stanziata possibile, m e t t e n d o quindi in esse-
r e tutti quegli atti necessari p e r il rispetto
della Costituzione e q u i n d i a n c h e del Parla-
m e n t o , c h e è l'espressione p i ù alta della
d e m o c r a z i a r a p p r e s e n t a t i v a . Si a s s u m a n o
quindi t u t t e le informazioni necessarie; si
v e d a a n c h e quali siano le ragioni c h e h a n n o
i n d o t t o alcuni m a g i s t r a t i a c o m p o r t a r s i in
u n a m a n i e r a c h e , se è v e r o q u a n t o è s t a t o
affermato, è a s s o l u t a m e n t e inammissibile e
inaccettabile. I fatti d e n u n c i a t i s o n o gravis-
simi, i n n a n z i t u t t o p e r c h é violano la n o r m a
costituzionale. M a essi violano, a m i o avvi-
so, a n c h e il codice di p r o c e d u r a p e n a l e ,
p e r c h é n o n è possibile in alcuni casi provve-
d e r e al s e q u e s t r o di a l c u n c h é se preventiva-
Atti Parlamentari — 5366 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
m e n t e n o n si viola il domicilio del p a r l a m e n -
t a r e e n o n si p r o c e d e a d u n a v e r a e p r o p r i a
perquisizione domiciliare. Nel caso di spe-
cie, t r a l'altro, ci si dice c h e sulla p o r t a dello
studio del ministro De L o r e n z o vi e r a la
t a r g h e t t a «onorevole F r a n c e s c o De Loren-
zo».
S i a m o allora di fronte alla violazione di
u n a n o r m a costituzionale, oltre c h e di nor-
m e del codice di p r o c e d u r a p e n a l e e a d
un'offesa nei confronti di u n d e p u t a t o , qua-
l u n q u e esso sia; il t u t t o a g g r a v a t o dal fatto
c h e q u e s t a offesa e q u e s t a violazione vengo-
n o effettuate d a p a r t e di magistrati, c h e s o n o
coloro c h e d o v r e b b e r o invece g a r a n t i r e il
rispetto della legge. S i a m o tutti sottoposti
alla legge. E noi p e r primi, in qualità di
legislatori, d o b b i a m o sentire l'esigenza di
rispettarla, m a allo stesso m o d o d e b b o n o
sentirla coloro c h e s o v r i n t e n d o n o alla legge
m e d e s i m a e c h e giudicano coloro c h e la
legge violano.
N o n vorrei ripetere nella m a n i e r a p i ù
assoluta quello c h e tanti anni fa disse u n
illustre letterato francese, a l l o r q u a n d o so-
s t e n n e c h e la crisi del sistema r a p p r e s e n t a -
tivo p u r t r o p p o coincide c o n il s o p r a v v e n t o
sull'esecutivo e sul legislativo del p o t e r e
giudiziario. Mi a u g u r o c h e n o n ci si trovi in
q u e s t a fase della Repubblica e c h e , in ogni
caso, il P a r l a m e n t o sappia s o p r a t t u t t o ga-
r a n t i r e il rispetto della legge nei confronti di
tutti, nei confronti di noi p a r l a m e n t a r i , m a
a n c h e di tutti gli altri soggetti della n o s t r a
società (Applausi).
GIUSEPPE LA GANGA. Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
G I U S E P P E LA GANGA. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, forse è b e n e c h e questi
episodi siano avvenuti e siano sfati d e n u n -
ciati alla C a m e r a dei d e p u t a t i , a n c h e se
c r e d o n o n siano i p r i m i in assoluto.
Ritengo c h e in effetti la C a m e r a , dal 5
aprile in poi, abbia d a t o p r o v e di serietà e di
consapevolezza del m o m e n t o . Essa h a avvia-
t o u n p e r c o r s o di riforme istituzionali credi-
bili, cui s i a m o t u t t o r a s e r i a m e n t e i m p e g n a t i ,
e h a riformato in t e m p i rapidissimi l'istituto
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
d e l l ' i m m u n i t à p a r l a m e n t a r e . Nel c o r s o di
quella discussione, la m a t e r i a dell'inviolabi-
lità delle sedi e delle p e r s o n e dei p a r l a m e n -
tari è s t a t a a m p i a m e n t e discussa; si è a n c h e
c o n v e n u t o c h e , n o n o s t a n t e fosse necessario
rivedere l'istituto d e l l ' i m m u n i t à , esso rima-
n e v a u n p u n t o f e r m o in q u a n t o g a r a n z i a n o n
di i m m u n i t à rispetto a fatti penali m a di
libertà dell'esercizio del m a n d a t o p a r l a m e n -
t a r e . Ricordo, t r a l'altro, c h e u n intervento
a p p a s s i o n a t o in q u e s t a direzione lo svolse u n
collega m a g i s t r a t o , c h e io s t i m o l'onorevole
Ayala.
E b b e n e , a b b i a m o sentito quello c h e è
a v v e n u t o . N o n voglio a d d e n t r a r m i in u n a
sottile analisi tecnico-giuridica sulla n a t u r a
del s e q u e s t r o o sulla n a t u r a della perquisi-
zione; m i f e r m o al d a t o sostanziale. Il d a t o
sostanziale è c h e si d e t e r m i n a u n a situazione
di incertezza del diritto e — se m i p e r m e t t e t e
— a n c h e u n clima di intimidazione e di
p r e o c c u p a z i o n e , c h e è f o r t e m e n t e lesivo del-
l'esercizio della libertà politica del p a r l a m e n -
t a r e , s e n z a il quale la n o s t r a n o n è p i ù u n a
democrazia.
Il Presidente della C a m e r a h a già difeso in
più di u n ' o c c a s i o n e l'Assemblea p a r l a m e n -
t a r e , la s u a dignità, la s u a c a p a c i t à di essere
all'altezza dei bisogni del p a e s e . Noi chiedia-
m o , a n c o r a u n a volta, al Presidente della
C a m e r a di intervenire su q u e s t o p u n t o , re-
s p i n g e n d o c o n g r a n d e e n e r g i a u n clima an-
t i p a r l a m e n t a r e a m b i g u o e pericoloso c h e si
manifesta in ogni f o r m a . E a n c h e q u e s t a è
u n a di quelle f o r m e .
Credo, tuttavia, cari colleghi, c h e a n c h e il
G o v e r n o n o n p o s s a c h i a m a r s i fuori d a que-
sta m a t e r i a . Chiedo q u i n d i c h e l'esecutivo
trovi il m o d o e la f o r m a p e r intervenire.
C o n c l u d o ricordando ai colleghi q u a n t o
tutti noi s a p p i a m o b e n e . È vero, c o m e dice
la collega F i n o c c h i a r o Fidelbo, c h e s i a m o
i m p e g n a t i — e d o b b i a m o essere coerenti nel
farlo — in u n o sforzo di rilegittimazione
della politica, dei partiti e delle istituzioni,
m a , cari colleghi, n o n vi p u ò essere u n a
rilegittimazione c h e p a r t a dalla violazione
della legge, n o n vi p u ò essere u n a rilegitti-
m a z i o n e c h e si fondi su u n a c u l t u r a di
giustizia p o p o l a r e e s o m m a r i a , c h e è il con-
t r a r i o di u n o S t a t o di diritto, di u n o Stato
democratico (Applausi).
Atti Parlamentari — 5367 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
ANTONIO PAPPALARDO. Chiedo di par-
lare.
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
A N T O N I O PAPPALARDO. Presidente, ogni
evento n o n a c c a d e p e r caso: i fatti u m a n i
s o n o c o n c a t e n a t i l ' u n o c o n l'altro. E q u a n d o
se n e verifica u n o , bisogna avere la p a z i e n z a
e la b u o n a volontà di valutare p e r c h é sia
accaduto.
Debbo s i n c e r a m e n t e rilevare c h e , n o n in
questi ultimi mesi m a in questi ultimi anni,
vi è stata d a p a r t e del P a r l a m e n t o i n c o e r e n z a
legislativa e politica. Mi riferisco al fatto c h e
n o n si è obbedito a d u n principio f o n d a m e n -
tale della n o s t r a d e m o c r a z i a , c h e è quello
dell'equa distribuzione dei poteri.
Infatti, c o n d e t e r m i n a t i p r o v v e d i m e n t i le-
gislativi si è c o n c e n t r a t o il p o t e r e in alcuni
p u n t i del n o s t r o a p p a r a t o e d adesso ci la-
m e n t i a m o p e r c h é essi si avvalgono di n o r m e
c h e esistono p e r esercitarlo.
Sono u n professionista nel settore: e c c o
p e r c h é , s e b b e n e la l e t t e r a del collega Biondi
sia giusta e sacrosanta, la posso a c c e t t a r e
solo fino ad u n c e r t o p u n t o . Ricordo c h e in
t e m p i passati, q u a n d o il m a g i s t r a t o dispone-
va u n d e t e r m i n a t o atto, la polizia giudiziaria
aveva u n m i n i m o di discrezionalità p e r ac-
c e r t a r e se esso potesse essere c o m p i u t o o
m e n o . Adesso, invece, n o n g o d e di tale
discrezionalità e quindi q u a n d o le forze del-
l'ordine in g e n e r e v a n n o a c o m p i e r e il loro
servizio, n o n p o s s o n o scegliere il c o m p o r t a -
mento da assumere.
S a p p i a m o c h e , in taluni casi, q u a l c h e
e s p o n e n t e delle forze dell'ordine h a c e r c a t o
di far capire c h e d e t e r m i n a t i atti n o n pote-
v a n o essere compiuti. M a s a p p i a m o a n c h e
c o m e s o n o a n d a t e a finire le cose... Alcuni
s o n o finiti addirittura in galera!
E c c o p e r c h é dico: attenzione, n o n ci
s t r a p p i a m o le vesti se vi è stata u n a c e r t a
attività i n c o e r e n t e in questi ultimi t e m p i !
Voglio qui sottolineare u n p u n t o . C o m e
risulta dalle d e n u n c e dei nostri colleghi,
sono stati g r a v e m e n t e c o m p r o m e s s i alcuni
diritti del P a r l a m e n t o . M a p e r c h é a b b i a m o
affidato al Presidente della C a m e r a la grave
responsabilità di a c c e r t a r e quello c h e è ac-
c a d u t o ? Noi s i a m o qui riuniti: p e r c h é n o n
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
invitiamo, invece, i ministri dell'interno e di
grazia e giustizia a riferirci in s e r a t a quello
c h e è a v v e n u t o , fra ieri e d oggi, a questi
nostri d u e colleghi?
Q u e s t a m i s e m b r a la p r o p o s t a p i ù pratica-
bile. Il P a r l a m e n t o n o n deve c o m p i e r e ac-
c e r t a m e n t i ; il P a r l a m e n t o d e v e essere r e s o
i m m e d i a t a m e n t e e d o t t o dai responsabili dei
dicasteri c o m p e t e n t i di q u a n t o è a c c a d u t o ;
nel c a s o di specie, in relazione alle c o m u n i -
cazioni dei d u e ministri, p o t r à c h i e d e r e i
p r o v v e d i m e n t i c h e riterrà p i ù o p p o r t u n o
d e b b a n o essere adottati.
Chiedo, p e r ò , c h e p e r l'avvenire il Parla-
m e n t o sia p i ù c o e r e n t e . Per p r i m o h o chie-
sto c h e si eliminasse t o t a l m e n t e l'istituto
d e l l ' i m m u n i t à p a r l a m e n t a r e , m e n t r e si è
a p p r o v a t a u n a n o r m a c h e in c e r t a m i s u r a lo
conserva. Nel f r a t t e m p o , vorrei s a p e r e in
b a s e a q u a l e p r o c e d u r a siano state concesse
le autorizzazioni a p r o c e d e r e d a t e fino a d
ora.
R O B E R T O C I C C I O M E S S E R E . Questi s o n o
fatti personali!
A N T O N I O PAPPALARDO. N o n è fatto per-
sonale, sto d i c e n d o s o l a m e n t e c h e la g e n t e
e r a i n d i g n a t a p e r i gravi atti di c o r r u z i o n e e
di c o n c u s s i o n e c h e e r a n o stati c o m m e s s i . Se
invece facessimo u n a statistica delle autoriz-
zazioni concesse, v e d r e m m o c h e la m a g g i o r
p a r t e riguarda il r e a t o di diffamazione.
Chiedo p e r t a n t o c h e i ministri c o m p e t e n t i
v e n g a n o invitati a riferire alla C a m e r a sui
fatti in q u e s t i o n e (Applausi).
P R E S I D E N T E . Onorevoli colleghi, riferi-
r ò al Presidente della C a m e r a le valutazioni
espresse e le richieste a v a n z a t e .
Pio RAPAGNÀ. Avevo chiesto di p a r l a r e ,
signor Presidente!
P R E S I D E N T E . Onorevole R a p a g n à , le a-
vevo già c o m u n i c a t o in via informale e o r a
glielo c o m u n i c o f o r m a l m e n t e c h e , m i dispia-
ce, m a n o n p o s s o d a r e la p a r o l a a n c h e a lei.
L ' h o già fatto p r e s e n t e ai colleghi di altri
g r u p p i c h e h a n n o chiesto di p a r l a r e . H o
Atti Parlamentari — 5368 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
d a t o infatti e c c e z i o n a l m e n t e la possibilità di
intervenire p e r n o n oltre c i n q u e m i n u t i a u n
rappresentante per gruppo.
Pio RAPAGNÀ. I g r u p p i n o n c ' e n t r a n o ,
questi s o n o fatti personali!
P R E S I D E N T E . Stia tranquillo, le n o r m e
c h e a b b i a m o applicato s o n o quelle giuste,
s o n o quelle del r e g o l a m e n t o della C a m e r a .
Mi dispiace m o l t o , onorevole R a p a g n à , m a
n o n m i è possibile darle la p a r o l a .
Pio RAPAGNÀ. Presidente, volevo d a r e
alla C a m e r a delle informazioni c h e n o n h a !
P R E S I D E N T E . La p r e g o , onorevole Rapa-
gnà, n o n posso darle la p a r o l a .
Pio RAPAGNÀ. La C a m e r a è s t a t a infor-
m a t a m a l e , n o n h a le notizie esatte.
PRESIDENTE. La p r e g o , onorevole Rapa-
gnà.
Pio RAPAGNÀ. La C a m e r a n o n è s t a t a
informata g i u s t a m e n t e !
P R E S I D E N T E . Onorevole R a p a g n à , la ri-
c h i a m o all'ordine.
Pio RAPAGNÀ. La C a m e r a n o n è s t a t a
informata e s a t t a m e n t e d a chi è i n t e r v e n u t o !
Chiedo di p a r l a r e sull'ordine dei lavori.
P R E S I D E N T E . Onorevole R a p a g n à , lei
p o t r à intervenire e p a r l a r e in u n ' a l t r a fase,
n o n in m e r i t o a d u n p u n t o c h e a b b i a m o
esaurito.
Pio RAPAGNÀ. Devo intervenire in q u e s t a
fase, p e r c h è quello c h e è stato d e t t o è grave.
P R E S I D E N T E . La p r e g o a q u e s t o p u n t o
di t e n e r e u n c o m p o r t a m e n t o controllato. H a
capito, onorevole R a p a g n à ?
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
Seguito della discussione del disegno di
legge: Conversione in legge, con modi-
ficazioni, del decreto-legge 9 settembre
1992, n. 373, recante disposizioni urgen-
ti per il recupero degli introiti contribu-
tivi in materia previdenziale (1549).
P R E S I D E N T E . L ' o r d i n e del g i o r n o r e c a il
seguito della discussione del disegno di leg-
ge: Conversione in legge, c o n modificazioni,
del decreto-legge 9 s e t t e m b r e 1992, n . 3 7 3 ,
r e c a n t e disposizioni u r g e n t i p e r il r e c u p e r o
degli introiti contributivi in m a t e r i a previ-
denziale.
Ricordo c h e nella s e d u t a del 27 o t t o b r e si
è c o n c l u s a la discussione sulle linee generali
e d h a n n o replicato il r e l a t o r e e d il r a p p r e -
s e n t a n t e del G o v e r n o .
Avverto c h e la C o m m i s s i o n e bilancio h a
espresso in d a t a o d i e r n a il s e g u e n t e p a r e r e :
PARERE FAVOREVOLE
sul testo a c o n d i z i o n e c h e :
al c o m m a 1 dell'articolo 1, alla lettera b),
sia ripristinato il t e s t o originario del d e c r e t o -
legge;
al c o m m a 2 dell'articolo 1 v e n g a ripristi-
n a t o il t e s t o originario del decreto-legge.
PARERE CONTRARIO
s u l l ' e m e n d a m e n t o Calini Canavesi 3.3 in
q u a n t o c o m p o r t a o n e r i n o n quantificati e
privi di c o p e r t u r a finanziaria;
PARERE FAVOREVOLE
sugli e m e n d a m e n t i V i n c e n z o M a n c i n i 1.1 e
4.1 e s u l l ' e m e n d a m e n t o 4.7 della Commis-
sione (nuova formulazione);
NULLA OSTA
sui restanti e m e n d a m e n t i .
P a s s i a m o a l l ' e s a m e dell'articolo u n i c o del
disegno di legge di conversione, nel testo
della C o m m i s s i o n e .
Avverto c h e gli e m e n d a m e n t i e l'articolo
aggiuntivo p r e s e n t a t i s o n o riferiti agli artico-
li del decreto-legge, nel t e s t o risultante dalle
modificazioni a p p o r t a t e dalla C o m m i s s i o n e
(per gli articoli, gli emendamenti e Vartico-
lo aggiuntivo vedi Vallegato A).
Atti Parlamentari — 5369 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Avverto c h e r e m e n d a m e n t o Vincenzo
Mancini 4.2 e l'articolo aggiuntivo S a p i e n z a
4-ter.OÌ s o n o stati ritirati e c h e d e l l ' e m e n d a -
m e n t o 4.7 della C o m m i s s i o n e è s t a t a presen-
t a t a u n a n u o v a formulazione.
N e s s u n o c h i e d e n d o di p a r l a r e sul c o m -
plesso degli e m e n d a m e n t i riferiti agli articoli
1, 3, 4 e 4-bis, avverto c h e agli articoli 2,
4-ter e 5, u l t i m o del d e c r e t o , n o n s o n o
riferiti e m e n d a m e n t i .
Avverto infine c h e n e s s u n e m e n d a m e n t o
è stato p r e s e n t a t o all'articolo u n i c o del dise-
gno di legge di conversione.
Prego il relatore di e s p r i m e r e il p a r e r e
della Commissione sugli e m e n d a m e n t i pre-
sentati.
Ivo RUSSO, Relatore. E s p r i m o p a r e r e fa-
vorevole s u l l ' e m e n d a m e n t o Vincenzo Man-
cini 1.1 e c o n t r a r i o sugli e m e n d a m e n t i Sar-
tori 3.4, Ghezzi 3.5 e I n n o c e n t i 3.6. Invito
invece i p r e s e n t a t o r i d e l l ' e m e n d a m e n t o Ca-
lini Canavesi 3.1 a ritirarlo (altrimenti, il
p a r e r e è contrario) p e r c h é assorbito dall'e-
m e n d a m e n t o 3.11 della C o m m i s s i o n e , del
quale r a c c o m a n d o l ' a p p r o v a z i o n e .
E s p r i m o altresì p a r e r e favorevole sugli
e m e n d a m e n t i R a t t o 3.7, Vincenzo M a n c i n i
3.2 e 3.10; c o n t r a r i o sugli e m e n d a m e n t i
Larizza 3.8, Rebecchi 3.9, Calini Canavesi
3.3, e sugli identici e m e n d a m e n t i Sartori
4 . 3 , D'Alema 4.4, Paissan 4.6. E s p r i m o pa-
r e r e favorevole s u l l ' e m e n d a m e n t o Vincenzo
Mancini 4.1 e r a c c o m a n d o l ' a p p r o v a z i o n e
d e l l ' e m e n d a m e n t o 4.7 della C o m m i s s i o n e
(nuova formulazione). Invito i p r e s e n t a t o r i
d e l l ' e m e n d a m e n t o R a t t o 4.5 a ritirarlo (al-
trimenti, il p a r e r e è contrario), in q u a n t o
assorbito d a l l ' e m e n d a m e n t o 4.7 della Com-
missione (nuova formulazione). C o m e già
a n n u n c i a t o dal Presidente, l ' e m e n d a m e n t o
Vincenzo Mancini 4.2 è stato ritirato, c o m e
p u r e l'articolo aggiuntivo Sapienza 4-ter. 0 1 ,
il cui c o n t e n u t o s a r à trasfuso in u n o r d i n e
del giorno.
R a c c o m a n d o infine l'approvazione dell'e-
m e n d a m e n t o 4-bis.l della C o m m i s s i o n e .
PRESIDENTE. Il Governo?
FERDINANDO FACCHIANO, Ministro per il
coordinamento della protezione civile. Il
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
G o v e r n o a c c e t t a gli e m e n d a m e n t i 3 . 1 1 , 4.7
(nuova formulazione) e 4-bis.l della Com-
missione; c o n c o r d a q u a n t o al r e s t o c o n il
relatore.
P R E S I D E N T E . P a s s i a m o ai voti.
P o n g o in v o t a z i o n e l ' e m e n d a m e n t o Vin-
c e n z o M a n c i n i 1.1, a c c e t t a t o dalla C o m m i s -
sione e dal G o v e r n o .
(È approvato).
P a s s i a m o alla v o t a z i o n e d e l l ' e m e n d a m e n -
t o S a r t o r i 3.4.
H a chiesto di p a r l a r e p e r d i c h i a r a z i o n e di
v o t o l'onorevole Sartori. N e h a facoltà.
M A R C O F A B I O SARTORI. Signor Presiden-
t e , signor r a p p r e s e n t a n t e del G o v e r n o , o n o -
revoli colleghi, q u e s t o e m e n d a m e n t o h a l'e-
videntissima finalità di trasferire il controllo
e l'indirizzo della vigilanza i n t e g r a t a d a u n
o r g a n i s m o c e n t r a l e , facilmente influenzabile
nell'indirizzo e nella c o n c e r t a z i o n e dei con-
trolli, m a g a r i in b a s e a precise scelte politi-
c h e e n o n funzionali, a o r g a n i s m i regionali
responsabili dei risultati e gestiti s e n z a alcu-
n a i n g e r e n z a a livello c e n t r a l e .
Il fisco d e v e essere gestito a livello regio-
nale, c o n u n ' o r g a n i z z a z i o n e c h e v e d a gli
enti locali d i r e t t a m e n t e responsabili della
discussione e della gestione delle p r o p r i e
risorse, in m o d o tale c h e gli eventuali cattivi
f u n z i o n a m e n t i ricadano quasi esclusivamen-
t e s u l l ' i n a d e m p i e n t e e n o n sulla solita, tar-
tassatissima collettività.
Invito p e r t a n t o i colleghi a v o t a r e a favore
del m i o e m e n d a m e n t o 3.4.
P R E S I D E N T E . P o n g o in votazione l'e-
m e n d a m e n t o Sartori 3.4, n o n a c c e t t a t o dal-
la C o m m i s s i o n e n é dal G o v e r n o .
(Segue la votazione).
Poiché i d e p u t a t i segretari n o n s o n o d ' a c -
c o r d o sull'esito della votazione e m e n e
h a n n o fatto espressa richiesta, ai sensi del
c o m m a 1 dell'articolo 53 del r e g o l a m e n t o ,
d i s p o n g o la c o n t r o p r o v a m e d i a n t e procedi-
m e n t o elettronico, s e n z a registrazione di
nomi.
(L'emendamento è respinto).
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Passiamo alla votazione d e l l ' e m e n d a m e n -
t o Ghezzi 3.5.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole Pizzinato. N e h a facoltà.
A N T O N I O PIZZINATO. Signor Presidente,
svolgerò u n u n i c o intervento c o n riferimen-
t o a n c h e agli e m e n d a m e n t i I n n o c e n t i 3.6,
Larizza 3.8 e Rebecchi 3.9.
L ' e m e n d a m e n t o Ghezzi 3.5 p r o p o n e di
sostituire, alla lettera a) del c o m m a 2, le
parole: «ispettorati del lavoro», c o n le se-
guenti: «servizi ispettivi del Ministero del
lavoro e della p r e v i d e n z a sociale». I n sostan-
za, invitiamo la C a m e r a a d i n t r o d u r r e nel
testo in e s a m e la formulazione p r o p o s t a dal
sottosegretario di S t a t o alla Presidenza del
Consiglio, s e n a t o r e Fabbri.
La m a t e r i a riferita all'attività ispettiva è
regolata d a d u e p r o v v e d i m e n t i legislativi. Il
p r i m o è il d e c r e t o del Presidente della Re-
pubblica n. 520 del 1955 c h e , negli articoli
dal 6 all' 11 del capitolo II, fissa le molteplici
funzioni degli ispettorati del lavoro. I n par-
ticolare, la funzione ispettiva relativa alla
contribuzione sociale è prevista soltanto dal-
la lettera e) dell'articolo 7. Successivamente,
c o n la legge 23 d i c e m b r e 1978, n . 833 (la
cosiddetta riforma sanitaria), s o n o state de-
finite, agli articoli 22, 23 e 24, le specifiche
funzioni in o r d i n e all'istituzione dei presìdi
dei servizi multinazionali di p r e v e n z i o n e ,
d e m a n d a n d o alle regioni i relativi a d e m p i -
m e n t i . Inoltre, c o n l'articolo 68, veniva con-
ferita al G o v e r n o u n a specifica delega: ciò
a c c a d e v a nel l o n t a n o 1979! U n ' u l t e r i o r e di-
sposizione, inoltre, p r e v e d e v a u n a delega in
m a t e r i a di trasferimento del p e r s o n a l e c h e
n o n fosse quello p r e p o s t o alle funzioni ispet-
tive. I n realtà, solo alcune regioni vi h a n n o
p r o v v e d u t o , c o n l'istituzione dei servizi sul-
l ' a m b i e n t e di lavoro. A t t u a l m e n t e , invece, in
m o l t e regioni, all'interno dell'ispettorato del
lavoro v e n g o n o svolte attività di c o m p e t e n z a
delle USL e dei servizi di p r e v e n z i o n e .
Adottare la formulazione c o n t e n u t a nel
testo in e s a m e e n o n quella indicata invece
dal sottosegretario di S t a t o alla Presidenza
del Consiglio, s e n a t o r e Fabbri, significhereb-
b e porsi in c o n t r a s t o c o n lo spirito della
legge delega e quindi affidare compiti n o n
pertinenti a n c h e alle regioni nelle quali gli
— 5370 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
ispettorati del lavoro svolgono funzioni n o n
più di c o m p e t e n z a del Ministero del lavoro.
Per tali ragioni ci a u g u r i a m o c h e la m a g -
gioranza, a n c h e se l ' e m e n d a m e n t o in e s a m e
e quelli c h e h o indicato all'inizio del m i o
intervento s o n o p r o p o s t i dall'opposizione,
accolga le n o s t r e p r o p o s t e , p e r evitare con-
fusioni di ruoli, di c o m p i t i e di attribuzioni,
e l i m i n a n d o l'incertezza dei diritti c h e è in-
vece agevolata dalle d u e leggi c h e h o richia-
mato.
P R E S I D E N T E . P a s s i a m o ai voti.
P o n g o in votazione l ' e m e n d a m e n t o Ghez-
zi 3.5, n o n a c c e t t a t o dalla C o m m i s s i o n e n é
dal G o v e r n o .
(È respinto).
P o n g o in votazione l ' e m e n d a m e n t o Inno-
centi 3.6, n o n a c c e t t a t o dalla Commissione,
n é dal G o v e r n o .
(È respinto).
Poiché il successivo e m e n d a m e n t o 3.11
della C o m m i s s i o n e recepisce in p a r t e i con-
t e n u t i d e l l ' e m e n d a m t o Calini Canavesi 3 . 1 ,
c h i e d o ai p r e s e n t a t o r i di q u e s t ' u l t i m o se
i n t e n d a n o a c c e d e r e all'invito al ritiro rivolto
loro dalla C o m m i s s i o n e e dal G o v e r n o .
M I L Z I A D E CAPRILI. Signor Presidente,
p o i c h é l ' e m e n d a m e n t o della C o m m i s s i o n e
accoglie, m a solo p a r z i a l m e n t e , i c o n t e n u t i
d e l l ' e m e n d a m e n t o Calini Canavesi 3.1 di cui
s o n o cofirmatario, lo m a n t e n g o , r a c c o m a n -
dandone l'approvazione.
V I N C E N Z O MANCINI. Presidente della XI
Commissione. Chiedo di p a r l a r e p e r u n a
precisazione.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
V I N C E N Z O MANCINI, Presidente della XI
Commissione. Vorrei invitare l'onorevole
Caprili a p r e n d e r e a t t o c h e ieri sera, parte-
c i p a n d o ai lavori del C o m i t a t o dei nove,
l'onorevole Calini Canavesi h a ritenuto c h e
l ' e m e n d a m e n t o 3.11 p r e s e n t a t o dalla Com-
missione fosse p i e n a m e n t e esaustivo della
esigenza p o s t a c o n il s u o e m e n d a m e n t o 3 . 1 ,
c h e ella si e r a q u i n d i i m p e g n a t a a ritirare.
H o inteso fare tale precisazione p e r ristabi-
Atti Parlamentari — 5371
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
lire l'ordine e la verità s u l l ' a n d a m e n t o dei
lavori del C o m i t a t o dei n o v e .
PRESIDENTE. Alla luce di tale precisazio-
n e del presidente della C o m m i s s i o n e lavoro,
chiedo ai p r e s e n t a t o r i d e l l ' e m e n d a m e n t o
Calini Canavesi 3 . 1 se i n t e n d a n o o m e n o
m a n t e n e r e l ' e m e n d a m e n t o stesso.
M I L Z I A D E CAPRILI. Signor Presidente,
m a n t e n i a m o l ' e m e n d a m e n t o , p e r c h é la no-
stra valutazione è diversa d a quella c h e il
presidente della C o m m i s s i o n e lavoro affer-
m a essere stata la posizione della collega
Calini Canavesi.
PRESIDENTE. P o n g o in votazione l'e-
m e n d a m e n t o Calini Canavesi 3 . 1 , n o n accet-
t a t o dalla Commissione n é dal G o v e r n o .
(É respinto).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o 3 . 1 1
della Commissione, a c c e t t a t o dal G o v e r n o .
(È approvato).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o R a t t o
3 . 7 , a c c e t t a t o dalla C o m m i s s i o n e e dal Go-
verno.
(È approvato).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o Vin-
cenzo Mancini 3 . 2 , a c c e t t a t o dalla C o m m i s -
sione e dal Governo.
(È approvato).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o Vin-
c e n z o Mancini 3 . 1 0 , a c c e t t a t o dalla Com-
missione e dal Governo.
(È approvato).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o Lariz-
za 3 . 8 , n o n a c c e t t a t o dalla C o m m i s s i o n e n é
dal Governo.
(È respinto).
Pongo in votazione l ' e m e n d a m e n t o Re-
becchi 3 . 9 , n o n a c c e t t a t o dalla C o m m i s s i o n e
n é dal Governo.
(È respinto).
— Camera dei Deputati
1992
P o n g o in v o t a z i o n e l ' e m e n d a m e n t o Calini
Canavesi 3 , 3 , n o n a c c e t t a t o dalla C o m m i s -
sione n é dal G o v e r n o .
(È respinto).
P a s s i a m o alla v o t a z i o n e degli identici e-
m e n d a m e n t i Sartori 4 . 3 , D ' A l e m a 4 . 4 e Pais-
san 4 . 6 .
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole Paissan. N e h a facoltà.
M A U R O PAISSAN. Signor p r e s i d e n t e , in-
t e r v e n g o soltanto p e r r a c c o m a n d a r e ai col-
leghi e alle colleghe d e p u t a t i l ' a p p r o v a z i o n e
della p r o p o s t a di soppressione dell'articolo
4 , c h e p r e v e d e l ' e n n e s i m a f o r m a di c o n d o n o
( q u e s t a volta p e r coloro i quali n o n h a n n o
m a i fatto dichiarazioni ai fini previdenziali).
È assai diffusa nella pubblicistica, sui gior-
nali, sui m e z z i di i n f o r m a z i o n e e nello stesso
linguaggio politico l'espressione «comporta-
m e n t o all'italiana». È u n a f o r m a di a u t o d e -
nigrazione c h e n o n h o m a i condiviso, a n c h e
p e r c h é n o n s e m p r e si riferisce a fatti, atti o
c o m p o r t a m e n t i negativi. M a se vi è u n c a s o
in cui tale espressione è giustificata è p r o p r i o
quello della p r a t i c a dei c o n d o n i : u n a p r a t i c a
— q u e s t a sì — t u t t a italiana! Registriamo
infatti il c o n t i n u o susseguirsi di c o n d o n i a
ripetizione: urbanistici, fiscali, e d o r a contri-
butivi, c h e n o n s o n o altro c h e p r e m i a
c o m p o r t a m e n t i illeciti e d illegali e c h e suo-
n a n o c o m e u n a umiliazione p e r tutti coloro
c h e invece c o m p i o n o il p r o p r i o d o v e r e e
rispettano le leggi.
Il c o n d o n o agli evasori contributivi è
p a r t i c o l a r m e n t e odioso p e r c h é p r e m i a u n a
«clandestinità di impresa» c h e p r o d u c e u n
d a n n o n o n solo alle finanze p u b b l i c h e ,
m a a n c h e ai lavoratori d i p e n d e n t i , vittime
della m a n c a t a d e n u n c i a e dei m a n c a t i ver-
samenti.
Per questi motivi, richiamando a n c h e la
posizione dei verdi, c o n t r a r i a a t u t t e le for-
m e di c o n d o n o — p e n s i a m o a quello urba-
nistico —, r a c c o m a n d i a m o la soppressione
dell'articolo 4 . All'esito di q u e s t o v o t o subor-
d i n i a m o il giudizio finale sull'insieme del
d e c r e t o (Applusi).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
Atti Parlamentari — 5372 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
dichiarazione di v o t o l'onorevole M a r t e Fer-
rari. N e h a facoltà.
M A R T E FERRARI. I o c r e d o c h e questi e-
m e n d a m e n t i n o n d e b b a n o essere approvati,
e p r o p r i o p e r le motivazioni c h e il collega
c h e m i h a p r e c e d u t o h a esposto p o c o fa.
Molti lavoratori c h e in questi a n n i s o n o
stati licenziati, a volte — a n c h e p e r ritardi
n o n dovuti alla loro responsabilità — h a n n o
subito penalizzazioni m o l t o elevate, c o m e
s a n n o coloro c h e si i n t e r e s s a n o della m a t e -
ria.
L'articolo 4 del p r o v v e d i m e n t o sollecita i
soggetti i n a d e m p i e n t i a m e t t e r s i in regola,
sia p e r q u a n t o riguarda il lavoro a u t o n o m o ,
sia p e r ciò c h e c o n c e r n e il lavoro dipenden-
te. N o n c r e d o si p o s s a p a r l a r e di c o n d o n o ,
m a del tentativo di r e n d e r e p u b b l i c h e e
conosciute u n a serie di attività e c o n o m i c h e ,
c o n s e n t e n d o così a n c h e di e r o g a r e benefìci
ai lavoratori.
Nell'auspicare c h e gli e m e n d a m e n t i in
e s a m e v e n g a n o respinti, p r e a n n u n c i o il v o t o
favorevole del g r u p p o socialista sul d e c r e t o
in discussione, nel testo risultante dal lavoro
della Commissione (Applausi dei deputati
del gruppo del PSI).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Sartori. N e
h a facoltà.
M A R C O F A B I O SARTORI. Signor Presiden-
te, h o p r e s e n t a t o u n e m e n d a m e n t o soppres-
sivo dell'articolo 4 p e r c h é il n o s t r o g r u p p o
n o n p u ò c h e essere c o n t r a r i o a q u e s t o enne-
simo c o n d o n o c h e , invece di a i u t a r e il bilan-
cio statale, finirà p e r costituire l ' e n n e s i m a
p r o v a d e l l ' i m p o t e n z a della m a c c h i n a fiscale,
disorganizzata, farraginosa e t r o p p o spesso
corrotta.
N o n p o s s i a m o c o n c e p i r e n é giustificare
l ' e n n e s i m o e s i c u r a m e n t e n o n u l t i m o con-
d o n o c h e agevola i furbi a d a n n o della
collettività, m a a n c h e e s o p r a t t u t t o degli
onesti c h e p a g a n o e c h e s o n o messi in
c o n c o r r e n z a sleale c o n chi rischia p o c o e
preferisce appellarsi a forze politiche c h e
sponsorizzano questi p r o v v e d i m e n t i p e r c h é
incapaci di far funzionare la b u r o c r a z i a c h e
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
essi stessi h a n n o c r e a t o e la cui a r m a , p i ù
c h e l'organizzazione, è il t e r r o r e fiscale.
E c c o p e r c h é a b b i a m o scelto di schierarci
d e c i s a m e n t e p e r la soppressione di q u e s t o
articolo 4. C r e d i a m o c h e se dovesse p a s s a r e
a n c o r a u n a volta la logica del c o n d o n o , a d
essere c o n d o n a t i d o v r e b b e r o essere s e m m a i
coloro c h e , p u r c o n t u t t a la b u o n a volontà
e l ' i m p e g n o c h e oggi la gestione a n c h e di
u n a piccola a z i e n d a richiede, s o n o rimasti
impigliati e d i n g a n n a t i dalla farraginosità
delle n o r m e di q u e s t a b u r o c r a z i a , e n o n chi
h a volutamente e colpevolmente ignorato
a n c h e il m i n i m o a d e m p i m e n t o , vivendo ai
m a r g i n i della fiscalità e g o d e n d o di vantaggi
n o n dovuti e n o n pagati.
Per tale m o t i v o , riteniamo c h e l'ammini-
strazione d e b b a essere m e s s a di fronte alla
responsabilità di risolvere il p r o b l e m a dell'e-
vasione fiscale s e n z a appellarsi continua-
m e n t e a c o n d o n i c h e n e sottolineano l'inca-
p a c i t à e la malavoglia (Applausi dei deputati
del gruppo della lega nord).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole R a t t o . N e
h a facoltà.
REMO RATTO. Signor Presidente, o n o r e -
voli colleghi, q u e s t ' a r t i c o l o 4 è p r o p r i o la
perla del d e c r e t o .
Lo stesso legislatore se n ' è r e s o c o n t o , e
vi h a a p p o s t o , p u d i c a m e n t e la r u b r i c a : «A-
gevolazioni p e r i contribuenti». M a quali
agevolazioni, onorevoli colleghi! L'articolo
in q u e s t i o n e p r e v e d e — c o m e è stato d e t t o
— u n ulteriore c o n d o n o p e r coloro c h e
h a n n o o m e s s o di d e n u n c i a r e la loro attività
imprenditoriale. C o n p i ù chiarezza e reali-
s m o la r u b r i c a a v r e b b e d o v u t o essere: «Age-
volazioni p e r gli evasori», p e r c h é di q u e s t o
si t r a t t a ! (Applausi dei deputati dei gruppi
repubblicano e della lega nord).
A n c o r a u n a volta lo S t a t o p r e m i a chi
e v a d e i contributi; a n c o r a u n a volta chi h a
osservato la legge viene p u n i t o . Infatti, il
testo — a n c h e quello e m e n d a t o — fa sì c h e
chi h a evaso i contributi subisca u n costo
finanziario inferiore rispetto a chi h a rego-
l a r m e n t e v e r s a t o , alla faccia dell'onestà.
Q u e s t o è u n regalo c h e viene d a t o senza
marce e senza serrate.
Atti Parlamentari — 5373 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Qui si stravolgono a n c h e le regole p i ù
elementari della c o n c o r r e n z a . La giustifica-
zione è c h e in q u e s t o m o d o viene r e c u p e r a t o
alla gestione previdenziale u n p o ' di d e n a r o :
m a ciò significa svendere la p r i m o g e n i t u r a
p e r u n piatto di lenticchie, p e r di p i ù stantie.
Noi n o n i n t e n d i a m o s v e n d e r e nulla: n o i
diciamo «basta» a q u e s t o tipo di gestione,
c h e di c o n d o n o in c o n d o n o (se n e è esaurito
u n o giusto p o c h i m e s i fa) p u n i s c e chi osser-
va la legge e lo invita a disattenderla. È u n a
prassi pericolosissima, p e r c h è è diseducati-
va: c e r c a di realizzare qualcosa, m a c o n u n
d a n n o m o l t o più grave p e r il futuro.
Ci p e r m e t t i a m o di fare appello alle forze
sane c h e agiscono nel P a r l a m e n t o — forze
sane dell'opposizione e della m a g g i o r a n z a
— affinché n o n sia a p p r o v a t o q u e s t o ulterio-
r e c o n d o n o c h e ci viene p r o p o s t o . D i a m o
finalmente u n messaggio c h i a r o al p a e s e : è
finita l'ora dei furbi, è arrivato il m o m e n t o
in cui gli onesti d e v o n o essere a p p r e z z a t i e
difesi. E c c o la conclusione p e r tutti coloro
c h e in q u e s t ' a u l a s e n t o n o il diritto e il d o v e r e
di r a p p r e s e n t a r e i cittadini c h e o s s e r v a n o le
leggi della Repubblica (Applausi dei deputa-
ti dei gruppi repubblicano e della lega
nord).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole Pizzinato.
Ne h a facoltà.
A N T O N I O PIZZINATO. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, il d e c r e t o c h e s t i a m o p e r
convertire in legge, grazie a n c h e agli arric-
c h i m e n t i frutto del c o n t r i b u t o di t u t t e le
forze politiche in C o m m i s s i o n e lavoro, è u n o
s t r u m e n t o positivo p e r la lotta c o n t r o l'eva-
sione contributiva, m a a n c h e c o n t r o il lavo-
r o n e r o e c o n t r o il lavoro s o m m e r s o . Esso è
nel c o n t e m p o a n c h e u n valido s t r u m e n t o
p e r contribuire alla lotta all'evasione fiscale.
Voglio rivolgermi a tutti i colleghi — lo h a
già fatto chi m i h a p r e c e d u t o — c o n u n
appello: n o n inficiamo c o n l ' e n n e s i m o con-
d o n o u n o s t r u m e n t o t a n t o i m p o r t a n t e in
u n a fase delicata p e r il paese; u n c o n d o n o
c h e p r e m i e r e b b e gli scorretti nei confronti
dello Stato e dello Stato sociale, m a p r e m i e -
r e b b e a n c h e — d o p o le decisioni a s s u n t e in
q u e s t ' a u l a , c o n cui si è elevato a venti anni
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
il limite m i n i m o di contributi p e r m a t u r a r e
il diritto alla p e n s i o n e e si è esteso a q u a r a n -
t ' a n n i il p e r i o d o di calcolo — coloro c h e
t e n g o n o c o m p o r t a m e n t i penalizzanti p e r
centinaia di migliaia di lavoratori c h e h a n n o
subito le c o n s e g u e n z e dell'evasione contri-
butiva.
A p p r o v a r e q u e s t e n o r m e significherebbe
a n c h e inviare q u e s t o messaggio: «Voi c h e
siete sleali c o n lo S t a t o , voi c h e alterate le
regole e c o n d u c e t e u n a c o n c o r r e n z a sleale,
c o n t i n u a t e così; t a n t o p r i m a o poi arriva u n
n u o v o c o n d o n o » . S a r e b b e u n messaggio
sbagliato p e r il p a e s e , in p a r t i c o l a r e d o p o la
manifestazione di s a b a t o s c o r s o al P a l a e u r e
d o p o quella c h e si è svolta q u e s t a m a t t i n a
p e r le vie di R o m a .
I dati c h e s o n o stati resi n o t i sulla b a s e dei
controlli incrociati effettuati t r a fisco e pre-
videnza, aggiornati agli ultimi mesi, indica-
n o c h e l'evasione in questi a n n i è s t a t a
a m p i a e d o c u m e n t a t a . È b a s t a t o controllare
250 mila modelli 740 relativi agli a n n i 1987-
1988-1989 p e r r e c u p e r a r e 3.500 miliardi.
M a a n c h e altri dati s o n o stati resi noti in
questi giorni: essi riguardano gli artigiani —
quelli c h e h a n n o manifestato s t a m a n e a
R o m a — p e r q u a n t o c o n c e r n e la situazione
relativa agli a n n i 1990-1992. S o n o stati ef-
fettuati 3 6 1 . 3 2 9 controlli — c o m p r e s i i de-
creti ingiuntivi — d a p a r t e dell'INPS. Ebbe-
n e , nel 1990 solo l ' I , 5 p e r c e n t o di essi s o n o
stati contestati; nel 1991 a n c o r a 1*1,5 p e r
c e n t o e nel 1992 solo 1*1,3 p e r c e n t o .
Per q u a n t o c o n c e r n e i c o m m e r c i a n t i ,
s e m p r e nello stesso p e r i o d o s o n o stati e m a -
n a t i 2 2 8 . 2 7 0 d e c r e t i ingiuntivi; nel 1990 solo
1' 1,9 p e r c e n t o s o n o stati contestati, nel 1991
il 2,1 p e r c e n t o e nel 1992 l ' I , 6 p e r c e n t o .
È b a s t a t o i n t r o d u r r e nel 1 9 9 1 , d o p o la rifor-
m a della p r e v i d e n z a p e r i lavoratori a u t o n o -
m i , il livello m i n i m o p a r i a 15 milioni e 400
mila lire l ' a n n o , p e r c h é le e n t r a t e p a s s a s s e r o
d a 9 mila a 12 m i l a miliardi; in soli 12 mesi!
Q u e s t a è l'estensione dell'evasione. Grazie
al n u o v o s i s t e m a incrociato, c o n l'utilizza-
zione della b a n c a dati, c o m p l e s s i v a m e n t e
m e n o del 2 p e r c e n t o degli artigiani e c o m -
m e r c i a n t i h a n n o a v a n z a t o contestazioni.
E c c o p e r c h é vogliamo rivolgerci a tutti i
colleghi. M a n d i a m o u n m e s s a g g i o v e r o al
p a e s e : chi si c o m p o r t a d i s o n e s t a m e n t e c o n
Atti Parlamentari — 5374 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
lo S t a t o sociale, e v a d e n d o sia il fisco sia i
contributi sociali, n o n p u ò essere p r e m i a t o .
F a c c i a m o appello — e h o concluso — affin-
c h é si s o p p r i m a la n o r m a in questione, in
m o d o d a p o t e r utilizzare p i e n a m e n t e l'altra
p a r t e del p r o v v e d i m e n t o , c h e è estrema-
m e n t e positiva. D i p e n d e r à dalla decisione
c h e assieme a s s u m e r e m o sull'articolo 4 an-
c h e il n o s t r o voto finale. A u s p i c h i a m o c h e
la m a g g i o r a n z a voti a favore della soppres-
sione di tale articolo (Applausi dei deputati
del gruppo del PDS).
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Tassi. N e
h a facoltà.
C A R L O TASSI. Signor Presidente, il g r u p p o
del M o v i m e n t o sociale n o n h a bisogno di
enfatizzare la s u a opposizione ai c o n d o n i
ignobili, m a n o n h a n e a n c h e bisogno di
ricorrere a d a r g o m e n t i c h e n o n c ' e n t r a n o .
Credo c h e se l'Italia è in q u e s t e condizioni
lo si d e b b a a n c h e a u n a c e r t o «sindacatocra-
zia» c h e n o n h a s a p u t o fare il s u o mestiere,
p e r c h é si è o c c u p a t a m o l t o più delle cose
degli altri c h e delle p r o p r i e . P o r t a r e cifre a
dimostrazione del fatto c h e gli artigiani n o n
si s o n o opposti ai decreti ingiuntivi del-
l'INPS significa i g n o r a r e c o m e si p r o c e d a in
certi c a m p i .
Chi vi p a r l a fa l'avvocato e sa benissimo
c h e il d e c r e t o dell'INPS è i m m e d i a t a m e n t e
esecutivo. Per opporsi, a n c h e se p e r caso si
riesca a d i m o s t r a r e di avere ragione, o c c o r r e
sobbarcarsi a spese (il Presidente dell'As-
semblea è avvocato e c e r t a m e n t e lo sa) c h e
c o m p o r t a n o u n ulteriore d a n n o . Per cui
l'unico m o d o p e r riuscire a d evitare deter-
m i n a t e c o n s e g u e n z e è p a g a r e subito, consi-
d e r a n d o c o m e u n incidente stradale o u n a
malattia il d e c r e t o ingiuntivo arrivato, giusto
o ingiusto c h e sia. Q u e s t a è la realtà.
L'artigiano è u n a p e r s o n a c h e lavora dal
m a t t i n o alla sera, dal 1° g e n n a i o al 31 dicem-
b r e ; è u n lavoratore a u t o n o m o , c h e p e r t a n t o
n o n chiede niente allo S t a t o . L'avete obbli-
gato a... (Proteste del deputato Sapienza).
Stai b u o n o , sei t u c h e h a i bisogno del par-
rucchiere; m a avresti bisogno a n c h e di u n
elettroencefalogramma, p e r v e d e r e la piat-
tezza del tracciato! (Proteste del deputato
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
Sapienza) Sei t u c h e i n t e r r o m p i , io n o n ti
interrompo...
P R E S I D E N T E . Onorevole Sapienza, si
calmi. Onorevole Tassi, p r o s e g u a il s u o in-
t e r v e n t o e n o n r a c c o l g a le interruzioni.
C A R L O TASSI Se S a p i e n z a m i d à del creti-
n o , viva il c r e t i n o e a b b a s s o quella «sapien-
za»! (Proteste del deputato Sapienza). Sei t u
c h e hai d i m o s t r a t o il «piattume» del t u o
e n c e f a l o g r a m m a , i n t e r r o m p e n d o sciocca-
m e n t e ! N o n sai n e a n c h e se h o u n a moglie
n é se m i a moglie v a d a dal p a r r u c c h i e r e : p e r
quale m o t i v o t e la devi p r e n d e r e c o n il suo
p a r r u c c h i e r e ? Vedi q u a n t o sei i g n o r a n t e !
G E R A R D O BIANCO. N o n è possibile, Presi-
d e n t e ! È un'offesa p e r s o n a l e !
P R E S I D E N T E . Onorevole Tassi...
C A R L O TASSI. Se vuole fare il Presidente,
i m p e d i s c a al collega di d i s t u r b a r m i , n o n se
la p r e n d a c o n m e !
P R E S I D E N T E . L ' h o già invitato a n o n
i n t e r r o m p e r l a , m a lei n o n replichi a s u a
volta!
C A R L O TASSI. N o n se la p r e n d a c o n m e ,
se la p r e n d a c o n il s u o c o m p a g n o di p a r t i t o
c h e m i disturba! Si c o m p o r t i c o r r e t t a m e n t e
c o n m e , così c o m e gli altri si c o m p o r t a n o ;
altrimenti io m i c o m p o r t o s c o r r e t t a m e n t e
c o n lei e c o n gli altri, h a c a p i t o , Presidente?
(Vive proteste).
P R E S I D E N T E . Onorevole Tassi, lei n o n
p u ò rispondere così al Presidente!
C A R L O TASSI. R i s p o n d o così al Presidente
q u a n d o il Presidente m i richiama m e n t r e c'è
q u a l c u n o c h e m i disturba!
P R E S I D E N T E . Onorevole Tassi, p r i m a di
rivolgermi a lei avevo già richiamato l'ono-
revole Sapienza.
O r a p r o s e g u a nella s u a dichiarazione di
voto e n o n raccolga nessuna interruzione.
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
C A R L O TASSI. V a b e n e : «non ti c u r a r di
lor, m a g u a r d a e passa». Lo dice a n c h e il
p o e t a (qualche volta m e n e dimentico)!
Signor Presidente, c o m e stavo d i c e n d o
l'artigiano è u n o c h e lavora dal 1° g e n n a i o
al 31 d i c e m b r e . Lo avete i m m e s s o nel siste-
m a contributivo pubblico c o n la t a s s a sulla
salute e c o n t u t t e le vostre imposizioni di
legge, q u a n d o egli n o n chiedeva nulla.
Q u a n d o D o n a t Cattin diceva c h e questi la-
voratori r a p p r e s e n t a n o il 24 p e r c e n t o dei
contribuenti m a p a g a n o c o m e se fossero il
14 p e r c e n t o d i m e n t i c a v a di dire c h e gli
artigiani e i lavoratori a u t o n o m i usufruisco-
n o soltanto p e r il 3 p e r c e n t o del servizio
sanitario nazionale.
Quindi bisogna r i p o r t a r e la situazione alla
realtà: se si è liberi lo si deve essere a n c h e
dal servizio sanitario. Si deve solo essere
obbligati dallo Stato a p a g a r e u n ' a s s i c u r a -
zione c h e garantisca sé e la famiglia, oltre-
t u t t o c o n u n t r a t t a m e n t o sanitario c h e vale
il doppio di quello nazionale. Così quel lavo-
r a t o r e si p o t r à liberare a n c h e del m i n i s t r o
De Lorenzo (e n o n s a r e b b e m a l e p e r u n
artigiano e p e r u n c o m m e r c i a n t e ) ! M a n o n
si p o s s o n o confondere le d u e cose, n o n si
p o s s o n o utilizzare questi a r g o m e n t i p e r at-
t a c c a r e gli artigiani d i c e n d o c h e n o n si s o n o
opposti, onorevole Pizzinato, ai decreti in-
giuntivi. Allora le dico q u e s t o : i m p a r i c o m e
si fa ad opporsi ai decreti ingiuntivi del-
1TNPS. V e d a c o m e u n cittadino p u ò real-
m e n t e difendersi; a v e n d o r a g i o n e h a t u t t o
l'interesse a p a g a r e p e r s p e n d e r e di m e n o
(Rumori).
PRESIDENTE. Chi è c h e sta g i o c a n d o in
aula?
C A R L O TASSI. Io n o n sto g i o c a n d o , Presi-
dente. P u ò darsi c h e lei ritenga q u e s t o u n
circo, m a io sto facendo il gioco della m i a
parte!
ORAZIO SAPIENZA. Cretino!
CARLO TASSI. Smettila di insultare, per-
c h é q u a n d o dici «cretino» ti p r e s e n t i solo
all'aula! «Piacere, Tassi», ti rispondo! (Vive
proteste del deputato Mengoli).
— 5375 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
M I C H E L E VISCARDI. N o n è possibile tol-
lerarlo! (Proteste dai banchi del gruppo
della DC).
P R E S I D E N T E . Onorevole Viscardi, ono-
revole Sapienza, vi p r e g o . . . !
Onorevoli colleghi!
Onorevole Tassi, la p r e g o di c o n c l u d e r e ,
il t e m p o a s u a di sposizione è s c a d u t o .
CARLO TASSI. M a gli altri s o n o scadenti!
H o concluso, signor Presidente.
P R E S I D E N T E . P a s s i a m o ai voti.
Per agevolare il c o m p u t o dei voti, dispon-
go c h e la votazione abbia luogo m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico s e n z a registrazio-
n e di n o m i .
P o n g o p e r t a n t o in votazione, m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico s e n z a registrazio-
n e di n o m i , gli identici e m e n d a m e n t i Sartori
4 . 3 , D ' A l e m a 4.4 e Paissan 4.6, n o n accettati
dalla C o m m i s s i o n e n é dal G o v e r n o .
(Sono respinti).
P o n g o in votazione l ' e m e n d a m e n t o Vin-
c e n z o M a n c i n i 4 . 1 , a c c e t t a t o dalla C o m m i s -
sione e dal G o v e r n o .
(È approvato).
P o n g o in votazione l ' e m e n d a m e n t o 4.7
della C o m m i s s i o n e (nuova formulazione),
a c c e t t a t o dal G o v e r n o .
(È approvato).
Dichiaro così assorbito l ' e m e n d a m e n t o
Ratto 4.5.
R i c o r d o c h e l ' e m e n d a m e n t o Vincenzo
M a n c i n i 4.2 è stato ritirato.
P o n g o in votazione l ' e m e n d a m e n t o 4-
bis.l della C o m m i s s i o n e , a c c e t t a t o dal Go-
verno.
(È approvato).
R i c o r d o c h e l'articolo aggiuntivo Sapien-
z a 4-ter.01 è s t a t o ritirato.
Avverto c h e è s t a t o p r e s e n t a t o l ' o r d i n e del
giorno S a p i e n z a e d altri n . 9 / 1 5 4 9 / 1 (vedi
Vallegato A).
Atti Parlamentari — 5376
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
Qual è il p a r e r e del G o v e r n o su tale o r d i n e
del giorno?
FLORINDO D'AIMMO, Sottosegretario di
Stato per il lavoro e la previdenza sociale.
Il G o v e r n o a c c e t t a l'ordine del giorno Sa-
p i e n z a e d altri n. 9 / 1 5 4 9 / 1 , c h e p e r a l t r o e r a
già stato p r e s e n t a t o in C o m m i s s i o n e .
P R E S I D E N T E . P r e n d o a t t o c h e i presen-
tatori n o n insistono p e r la votazione dell'or-
dine del giorno S a p i e n z a e d altri n .
9/1549/1.
Passiamo o r a alle dichiarazione di v o t o sul
complesso del p r o v v e d i m e n t o .
Al fine di p r o c e d e r e sollecitamente alla
votazione finale del disegno di legge n . 1 5 4 9 ,
avverto c h e la Presidenza è disponibile a d
autorizzare la pubblicazione in calce al re-
s o c o n t o stenografico della s e d u t a o d i e r n a
del testo delle dichiarazioni di v o t o eventual-
m e n t e n o n svolte in aula.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarzione di
voto l'onorevole Bolognesi. N e h a facoltà.
M A R I D A BOLOGNESI. Signor Presidente,
c h i e d o c h e la Presidenza autorizzi la pubbli-
cazione del testo della m i a dichiarazione di
voto in calce al r e s o c o n t o stenografico della
s e d u t a odierna.
P R E S I D E N T E . Sta b e n e , onorevole Bolo-
gnesi. La Presidenza autorizza la pubblica-
zione del testo della s u a dichairazione di
voto in calce al r e s o c o n t o stenografico della
s e d u t a odierna.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole I n n o c e n t i . N e h a facoltà.
R E N Z O I N N O C E N T I . A n c h ' i o , signor Pre-
sidente, c h i e d o c h e la Presidenza autorizzi
la pubblicazione del testo della m i a dichia-
razione di voto in calce al r e s o c o n t o steno-
grafico della s e d u t a o d i e r n a .
P R E S I D E N T E . Sta b e n e , onorevole I n n o -
centi. La Presidenza autorizza la pubblica-
zione del testo della s u a dichiarazione di
voto in calce al r e s o c o n t o stenografico della
s e d u t a odierna.
— Camera dei Deputati
1992
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole Sartori. N e h a facoltà.
M A R C O F A B I O SARTORI. Sin dalla p r i m a
p r e s e n t a z i o n e del decreto-legge al n o s t r o
e s a m e , n o i della lega n o r d a b b i a m o fatto
n o t a r e c h e , n o n o s t a n t e fosse s t a t o m a s c h e -
r a t o , si t r a t t a v a d e l l ' e n n e s i m o tentativo di
r e c u p e r a r e flussi finanziari fiscali e p a r afi-
scali ritenuti indispensabili p e r la riduzione
del disavanzo p u b b l i c o .
P u r c o n q u e s t a p e s a n t e p r e m e s s a , conte-
n u t a nella relazione i n t r o d u t t i v a al provve-
d i m e n t o — p e s a n t e p e r c h é rientra nella
generale ironia c h e c a r a t t e r i z z a q u e s t o Go-
v e r n o , il q u a l e vuol far c r e d e r e di p o t e r
risolvere i p r o b l e m i del d i s a v a n z o pubblico
c o n p r o v v e d i m e n t i n o n strutturali, m a occa-
sionali — a b b i a m o voluto g u a r d a r e c o n fa-
v o r e alle p r i m e d u e finalità c h e si p r o p o n e
il decreto-legge: l'istituzione dello sportello
u n i c o e l'utilizzo dei dati attraverso u n m o -
d e r n o sistema i n t e g r a t o , c h e incroci e veri-
fichi i dati stessi.
S i a m o infatti convinti c h e q u e s t a p o s s a
essere u n a s t r a d a giusta, a n c h e se n o n riso-
lutiva, p e r c o m b a t t e r e l'evasione e l'elusione
fiscale; riteniamo, inoltre, c h e le i m p r e s e
c h e o p e r a n o nella n o s t r a Italia a b b i a n o so-
p r a t t u t t o assoluto b i s o g n o di c h i a r e z z a e di
semplificazione delle p r o c e d u r e p e r essere
facilmente in regola c o n la legge e n o n dover
distogliere t e m p o e d e n a r o dalla produzio-
n e , al fine di risolvere gli intoppi b u r o c r a t i c i
di u n fisco m o r i b o n d o .
È c o n tale spirito c h e il g r u p p o della lega
n o r d h a fattivamente c o n t r i b u i t o alla stesura
del p r e s e n t e decreto-legge, in particolare-
p u n t a n d o il p r o p r i o obiettivo sull'articolo 1,
e d e m e n d a n d o l o in m o d o tale d a o t t e n e r e
u n a semplificazione delle p r o c e d u r e e degli
a d e m p i m e n t i a cui le i m p r e s e s o n o t e n u t e
nei confronti della p u b b l i c a aniministrazio-
n e , l'utilizzazione d a p a r t e delle cancellerie
dei tribunali dei dati informatizzati dalle
c a m e r e di c o m m e r c i o (con u n notevole ri-
s p a r m i o di t e m p o e di d e n a r o d a p a r t e dello
Stato), n o n c h é lo s c a m b i o dei risultati degli
a c c e r t a m e n t i , in m o d o d a c o n s e n t i r e a cia-
s c u n e n t e la verifica della c o r r e t t e z z a delle
informazioni c o n t e n u t e nel p r o p r i o archi-
vio.
Atti Parlamentari — 5377 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Ciò c h e lascia perplessi — diciamolo chia-
r a m e n t e — è c h e la semplificazione delle
p r o c e d u r e e l'incrocio dei dati a disposizione
della pubblica a m m i n i s t r a z i o n e n o n vengo-
n o proposti i n n a n z i t u t t o p e r agevolare il
c o n t r i b u e n t e e p e r d a r e finalmente p r o v a di
b u o n senso d a p a r t e della b u r o c r a z i a statale,
bensì p e r accelerare e meglio d i s p o r r e del
controllo fiscale e parafiscale dei sudditi,
trattati, c o m e h o già d e t t o nel c o r s o della
discussione sulle linee generali, c o m e polli
d a s p e n n a r e d a p a r t e di u n o S t a t o e di u n a
classe politica abituati a c h i e d e r e m o l t o e a
dare poco.
E s p r i m i a m o quindi u n «sì» ai p r i m i d u e
obiettivi del decreto-legge, p u r c h é siano fi-
nalizzati a n c h e , e n o n e v e n t u a l m e n t e , alla
razionalizzazione delle p r o c e d u r e p e r tutti
gli a d e m p i m e n t i fiscali e parafiscali richiesti
alle i m p r e s e .
S i a m o invece c o m p l e t a m e n t e c o n t r a r i agli
articoli 3 e 4 del decreto-legge c h e p r e -
v e d o n o , rispettivamente, la vigilanza inte-
grata e l ' e n n e s i m o c o n d o n o in u n ' I t a l i a
di condonati.
La vigilanza i n t e g r a t a s a r à s o t t o p o s t a al-
l'indirizzo e al controllo di u n a direzione
operativa centrale, facilmente influenzabile
nell'indirizzo e nella c o n c e n t r a z i o n e dei con-
trolli. Noi r i t e n i a m o c h e q u e s t e forze inte-
grate, se m a i funzioneranno, d o v r a n n o esse-
r e gestite a livello regionale, s e n z a a l c u n a
ingerenza a livello centrale e s e n z a assunzio-
n e di nuovi dipendenti, m a utilizzando la
mobilità e le s a c c h e di p e r s o n a l e p o c o e m a l e
utilizzato, specie negli enti previdenziali.
S i a m o a favore di u n controllo regionale
p e r c h é il g r u p p o della lega n o r d v e d e lonta-
n o e concepisce, all'interno del p r o p r i o fu-
t u r o sistema, u n fisco d e c e n t r a t o e d inserito
in u n ' o r g a n i z z a z i o n e in cui gli enti locali
siano d i r e t t a m e n t e responsabili della riscos-
sione e della gestione delle p r o p r i e risorse.
Un discorso a p a r t e m e r i t a il m e c c a n i s m o
del c o n d o n o , previsto dall'articolo 4 del
p r o v v e d i m e n t o , del quale a b b i a m o p r o p o s t o
la soppressione. A n c h e il fisco e il parafisco,
c h e caratterizza il sistema italiano in m a t e -
ria, r u o t a n o i n t o r n o a d u n a s t r u t t u r a di
controllo centralizzata, a n z i c h é sul recipro-
c o interagire t r a fisco e cittadini. La regola-
m e n t a z i o n e è c a r a t t e r i z z a t a d a leggi a gettito
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
continuo, che avrebbero dovuto — e ancora
oggi d o v r e b b e r o — supplire alle c a r e n z e
organizzative e d a m m i n i s t r a t i v e del fisco,
m a n e h a n n o invece p r o s t r a t o e d ingolfato
la m a c c h i n a b u r o c r a t i c a . Q u e s t o è stato u n
e r r o r e di valutazione c o m p i u t o d a tutti i
governi nell'ultimo v e n t e n n i o ; l'esazione h a
d a t o b u o n a p r o v a solo q u a n d o h a fatto
c o n t o sull'autoliquidazione dei c o n t r i b u e n t i
e sui sostituti d ' i m p o s t a . Q u a n d o l ' a m m i n i -
strazione è s t a t a c o s t r e t t a a d agire in p r o -
prio, a t t i v a n d o a c c e r t a m e n t i , controlli e rim-
borsi, h a solo a c c u m u l a t o ritardi e
negligenze spaventosi, aggravati dal c a o s
legislativo c h e spesso umilia e paralizza n o n
solo q u a n t i d o v r e b b e r o a d e m p i e r e , m a an-
c h e gli o p e r a t o r i d e U ' a m m i n i s t r a z i o n e .
E c c o p e r c h é si i n t r o d u c o n o ciclici c o n d o -
ni, c h e s o n o u n insulto p e r i c o n t r i b u e n t i
onesti, i quali si t r o v a n o a d o v e r p a g a r e p e r
i n t e r o m e n t r e gli evasori totali, s e c o n d o u n a
formula romana, n o n pagano, m a vengono
assolti in t u t t o e p e r t u t t o . Di fronte a quasi
7 milioni di p e r s o n e c h e , oltre alla p r o p r i a
o c c u p a z i o n e regolare, si d e d i c a n o abusiva-
m e n t e a d attività artigianali o c o m m e r c i a l i
c o n u n giro di d e c i n e di migliaia di miliardi
di lire, lo s t r u m e n t o del c o n d o n o rivela solo
l ' i m p o t e n z a di u n s i s t e m a c e n t r a l e defunto
e s o t t e r r a t o , c h e si ostina a voler esistere
solo p e r p a u r a di u n qualsiasi c a m b i a m e n t o
e p e r p u n t e l l a r e u n r e g i m e politico c o n d a n -
n a t o dalla g e n t e e dalla storia.
Il g r u p p o della lega n o r d , p u r ribadendo
di essere favorevole alle finalità dell'istituzio-
n e dello sportello u n i c o e dell'utilizzo inte-
g r a t o dei dati, e n o n o s t a n t e a b b i a fattiva-
m e n t e c o n t r i b u i t o alla s t e s u r a finale del
testo, n o n p u ò avallare u n decreto-legge il
cui obiettivo sostanziale ( a n c h e se vi s o n o
diverse finalità accessorie o t t i m e e condivi-
sibili) è s o p r a t t u t t o quello di raccogliere u n a
m a n c i a t a di miliardi p e r d a r e u n p o ' di
ossigeno a d u n bilancio statale asfittico e
m o r i b o n d o , f o r n e n d o a n c o r a u n a volta la
deleteria i m m a g i n e di u n o S t a t o pasticcione
e disorganizzato. Il g r u p p o della lega n o r d
e s p r i m e r à q u i n d i v o t o c o n t r a r i o sul disegno
di legge n . 1549 (Applausi dei deputati del
gruppo della lega nord).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
Atti Parlamentari — 5378 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
dichiarazione di voto l'onorevole Ratto. N e
h a facoltà.
R E M O RATTO. Signor presidente, il g r u p -
p o r e p u b b l i c a n o si e s p r i m e in senso favore-
vole sulla p r i m a p a r t e del decreto-legge n .
373, di cui al disegno di legge di conversione
n. 1549, in q u a n t o condivide la finalità di
istituire u n o sportello unico; s i a m o , peral-
t r o , m o l t o pessimisti al r i g u a r d o , p e r c h é la
creazione di tale sportello e r a già prevista
dalla legge n . 412 del 1991 a p a r t i r e dal 1°
gennaio 1992. S i a m o arrivati alla fine del-
l ' a n n o e gli sportelli unici a n c o r a n o n fun-
zionano!
Il n o s t r o m e s s a g g i o è rivolto agli e n t i
i n t e r e s s a t i , affinché n e i l o r o c o m p o r t a -
m e n t i e n e l l ' e r o g a z i o n e dei servizi si a t t e n -
g a n o ai p r i n c ì p i della q u a l i t à t o t a l e (è
g i u s t o p a r l a r n e a n c h e in q u e s t ' a u l a ) , c h e
h a n n o nella s o d d i s f a z i o n e dei b i s o g n i del
cliente il l o r o obiettivo p r i m a r i o . S a r à cer-
tamente necessario superare molti partico-
larismi e a t t e g g i a m e n t i c o n s e r v a t o r i volti
alla difesa delle p r o p r i e a u t o n o m i e ; m a
quello della q u a l i t à t o t a l e è lo s c o p o d a
p e r s e g u i r e , o l t r e c h e la ratio d e l d e c r e t o -
legge n . 3 7 3 . Lo sportello u n i c o p u ò essere
il t e r r e n o di p r o v a su cui la p u b b l i c a a m m i n i -
strazione p u ò d i m o s t r a r e di essere al servi-
zio del cittadino p e r risolvere i suoi proble-
m i . P e r t a n t o , q u e s t a è u n a sfida d a n o n
perdere.
P u r t r o p p o il successivo articolo 3, così
c o m e è stato modificato, r a p p r e s e n t a già
u n a smentita. La formulazione originaria
prevedeva, infatti, la costituzione di u n a
task force; n o n a p p e n a c o n o s c i u t o il testo,
t u t t e le varie organizzazioni si s o n o m o s s e ,
o g n u n a c o n il s u o particolarismo, p e r cui la
task force è stata abolita e s i a m o arrivati a d
u n c o m i t a t o di c o o r d i n a m e n t o . Q u e s t a è la
dimostrazione c h e i particolarismi continua-
n o a d esistere, c h e le sinergie v e n g o n o ne-
gate, n o n v e n g o n o utilizzate n e m m e n o in u n
p e r i o d o così difficile c o m e l'attuale.
Dell'articolo 4 a b b i a m o già p a r l a t o , p e r
cui vi risparmio le n o s t r e considerazioni.
S i a m o favorevoli quindi alla p r i m a p a r t e del
p r o v v e d i m e n t o , m e n t r e s i a m o assolutamen-
te c o n t r a r i all'articolo 4. P e r t a n t o , la posi-
zione del g r u p p o r e p u b b l i c a n o — p u r t r o p -
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
p o , p e r c h é n o n s i a m o stati ascoltati p e r
sedici voti — s a r à di astensione dalla vota-
zione del p r o v v e d i m e n t o .
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole G a e t a n o
Colucci. N e h a facoltà.
G A E T A N O COLUCCI. Signor Presidente, o-
norevoli colleghi, n o n h o a d e r i t o all'invito a
c o n s e g n a r e il testo scritto della m i a dichia-
r a z i o n e di voto p e r c h é i n t e n d o svolgere u n
intervento molto breve, sicuramente m e n o
a m p i o rispetto a quello c o n t e n u t o in u n a
dichiarazione di v o t o scritta.
Il g r u p p o del M o v i m e n t o sociale italiano
si a s t e r r à dal voto del p r o v v e d i m e n t o p e r le
ragioni c h e o r a illustrerò. I n effetti, si t r a t t a
di u n decreto-legge c h e a p p a r e n t e m e n t e ed
in linea di principio è accettabile, m a c h e in
c o n c r e t o p r e s t a il fianco a d u n a molteplicità
di critiche e a q u a l c h e perplessità (in ordine,
p e r e s e m p i o , all'articolo 3, c h e p r e v e d e la
costituzione di u n a forza di vigilanza inte-
grata: al riguardo, v a infatti osservato c h e
n o n risultano b e n specificati i c o m p i t i di
forza di vigilanza integrata, n è s o n o indicati
i limiti e l'estensione dei p o t e r i di accerta-
m e n t o del n u o v o o r g a n i s m o ) .
Dicevo c h e il p r o v v e d i m e n t o è accettabile
in linea di principio. Mi riferisco in partico-
lare alla c r e a z i o n e dello sportello u n i c o po-
lifunzionale, c h e in effetti è u n ' e d i z i o n e ri-
v e d u t a e c o r r e t t a dell'articolo 14 della legge
n. 412 del 1991, c h e n o n h a d a t o l'esito
s p e r a t o . Q u e s t o sportello polifunzionale h a
u n a duplice funzione: snellire l'iter b u r o c r a -
tico delle p r a t i c h e di c o l o r o i quali si iscri-
v o n o p e r la p r i m a volta p e r esercitare u n ' a t -
tività p r o d u t t i v a , n o n c h é c o n c e n t r a r e t u t t e
le notizie a t t r a v e r s o il codice fiscale, p e r
r e n d e r e più agevoli gli a c c e r t a m e n t i e, quin-
di, p e r colpire le fasce di evasione e di
elusione.
Per q u a n t o riguarda p e r ò l'articolo 4, il
M o v i m e n t o sociale italiano, u n p o ' c o m e
tutti gli altri g r u p p i di opposizione, n o n è
d ' a c c o r d o (e d a ciò deriva l'astensione del
g r u p p o ) p e r d u e motivi. I n n a n z i t u t t o , per-
c h é esso c o n t i e n e u n messaggio estrema-
m e n t e negativo in q u e s t o p a r t i c o l a r e m o -
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
m e n t o di crisi e c o n o m i c a e finanziaria p e r
la n o s t r a Repubblica; e, inoltre, p e r il m o t i v o
avverso alla giustificazione d i c h i a r a t a dal
sottosegretario D ' A i m m o , il quale h a d e t t o :
b a d a t e b e n e , q u e s t a n o n è u n a f o r m a di
c o n d o n o generalizzato, m a u n a f o r m a di
c o n d o n o (si parlava a d d i r i t t u r a di agevola-
zione) soltanto p e r gli evasori totali, cioè p e r
coloro i quali n o n h a n n o m a i d e n u n c i a t o ;
quindi, è u n o dei m o d i p e r far e m e r g e r e
questa attività del s o m m e r s o .
Proprio p e r tale motivo, n o r m a l m e n t e il
cosiddetto c o n d o n o si applica solo e d esclu-
sivamente alle piccole evasioni; invece il
c o n d o n o in questione colpisce n o n la g r a n d e
evasione ( p e r c h é p u ò trattarsi a n c h e di u n ' e -
vasione m o d e s t a ) , m a l'evasione totale. Per
tale ragione, il g r u p p o del M o v i m e n t o socia-
le italiano ritiene di n o n p o t e r essere c o m -
p l e t a m e n t e favorevole al p r o v v e d i m e n t o in
discussione.
Mi sia consentito di s p e n d e r e p o c h e p a r o -
le a n c h e p e r q u a n t o riguarda l'ordine del
giorno sottoscritto d a quasi tutti i g r u p p i e
accettato dal G o v e r n o . Tale o r d i n e del gior-
n o n o n p u ò essere a s s o l u t a m e n t e condiviso
dal M o v i m e n t o sociale italiano c h e anzi, in
d a t a 14 luglio 1992, e s u c c e s s i v a m e n t e in
d a t a 15 o t t o b r e 1992 h a richiamato l'atten-
zione del Ministero del lavoro e della previ-
d e n z a sociale sull'abuso p e r p e t r a t o dall'Isti-
t u t o nazionale della p r e v i d e n z a sociale nel
p r o c e d e r e illegittimamente alla p r o m o z i o n e
a dirigente superiore di u n g r u p p o di 140 o
145 (non ricordo il n u m e r o esatto) funzio-
nari. Questo p r o v v e d i m e n t o e r a stato i m p u -
gnato e il M o v i m e n t o sociale italiano solle-
citava il ministero a d intervenire p e r
l ' a n n u l l a m e n t o dello stesso, in considerazio-
n e n o n solo del ricorso al TAR di altri
dipendenti dell'INPS, m a a n c h e e soprattut-
t o di u n a s e n t e n z a del Consiglio di S t a t o di
q u a l c h e m e s e fa relativa a d u n a v i c e n d a
analoga riguardante u g u a l m e n t e la p r o m o -
zione a dirigente superiore. Anche in quel
caso si e r a seguita la stessa metodologia,
p r o v v e d e n d o , p r a t i c a m e n t e in c o n t r a s t o c o n
il d e c r e t o presidenziale del 1972, alle pro-
mozioni solo ed esclusivamente sulla b a s e
del cosiddetto m e t o d o c o m p a r a t i v o (che
n o r m a l m e n t e viene inteso, in q u e s t a partito-
crazia, c o m e « m e t o d o del c o m p a r e » e n o n ,
— 5379 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
appunto, come metodo comparativo), non
rispettando q u i n d i il criterio dell'anzianità.
Per q u e s t o m o t i v o il g r u p p o del Movimen-
t o sociale italiano, m a l g r a d o il G o v e r n o ab-
b i a a c c e t t a t o l ' o r d i n e del giorno p r e s e n t a t o
d a quasi tutti i gruppi, e s p r i m e il s u o c o m -
pleto e c o n v i n t o dissenso sul disegno di legge
di c o n v e r s i o n e del decreto-legge n . 373 (Ap-
plausi dei deputati del gruppo del MSI-
destra nazionale).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Paissan.
N e h a facoltà.
M A U R O PAISSAN. Signor Presidente, chie-
d o c h e la Presidenza autorizzi la pubblica-
zione del testo delle m i e dichiarazioni di
voto in calce al r e s o c o n t o stenografico della
seduta odierna.
P R E S I D E N T E . S t a b e n e , onorevole Pais-
san. La Presidenza a u t o r i z z a la pubblicazio-
n e del t e s t o della s u a dichiarazione di voto
in calce al r e s o c o n t o stenografico della se-
duta odierna.
S o n o così esaurite le dichiarazioni di voto
sul c o m p l e s s o del p r o v v e d i m e n t o .
P r i m a di p a s s a r e alla votazione finale del
disegno di legge di c o n v e r s i o n e n . 1549,
c h i e d o c h e la Presidenza sia a u t o r i z z a t a a
p r o c e d e r e al c o o r d i n a m e n t o formale del te-
sto a p p r o v a t o .
Se n o n vi s o n o obiezioni rimane così
stabilito.
(Così rimane stabilito).
P a s s i a m o alla v o t a z i o n e finale.
I n d i c o la v o t a z i o n e n o m i n a l e finale, m e -
d i a n t e p r o c e d i m e n t o elettronico, sul disegno
di legge di c o n v e r s i o n e n. 1549, di cui si è
testé c o n c l u s o l ' e s a m e .
(Segue la votazione).
Dichiaro c h i u s a la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
«Conversione in legge, c o n modificazioni,
del decreto-legge 9 s e t t e m b r e 1992, n. 3 7 3 ,
Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
r e c a n t e disposizioni u r g e n t i p e r il r e c u p e r o
degli introiti contributivi in m a t e r i a previ-
denziale» (1549).
Presenti 330
Votanti 293
Astenuti 37
Maggioranza 147
H a n n o v o t a t o sì. . . . 174
H a n n o v o t a t o no . . . 119
(La Camera approva).
Deliberazione, ai sensi dell'articolo 96-
bis, comma 3, del regolamento, sul di-
segno di legge: Conversione in legge del
decreto-legge 29 settembre 1992, n. 393,
recante misure urgenti in materia di
occupazione (1635).
P R E S I D E N T E . L ' o r d i n e del giorno r e c a la
deliberazione, ai sensi dell'articolo 96-fets,
c o m m a 3, del r e g o l a m e n t o , sul disegno di
legge: Conversione in legge del decreto-leg-
ge 29 s e t t e m b r e 1992, n . 3 9 3 , r e c a n t e misu-
r e u r g e n t i in m a t e r i a di o c c u p a z i o n e .
Ricordo c h e nella s e d u t a del 6 o t t o b r e
scorso la I C o m m i s s i o n e (Affari costituzio-
nali) h a espresso p a r e r e favorevole sull'esi-
stenza dei p r e s u p p o s t i richiesti dal s e c o n d o
c o m m a dell'articolo 77 della Costituzione
p e r l'adozione del decreto-legge n . 393 del
1992, di cui al disegno di legge di conversio-
n e n. 1635.
H a facoltà di p a r l a r e , in sostituzione del
relatore, l'onorevole Ciaffi, p r e s i d e n t e della
Commissione.
ADRIANO CIAFFI, Presidente della I Com-
missione. La C o m m i s s i o n e h a ritenuto di
e s p r i m e r e p a r e r e favorevole circa la sussi-
stenza dei requisiti di necessità e di u r g e n z a
di cui al s e c o n d o c o m m a dell'articolo 77
della Costituzione, in q u a n t o trattasi di prov-
v e d i m e n t o r e c a n t e m i s u r e u r g e n t i a difesa
dei livelli occupazionali.
P R E S I D E N T E . H a facoltà di p a r l a r e l'o-
norevole r a p p r e s e n t a n t e del G o v e r n o .
— 5380 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
F L O R I N D O D ' A I M M O , Sottosegretario di
Stato per il lavoro e la previdenza sociale.
Il decreto-legge n . 393 del 1992 faceva p a r t e
di u n p r o v v e d i m e n t o p i ù a m p i o c h e p e r la
s u a eterogeneità, e r a s t a t o d i c h i a r a t o costi-
t u z i o n a l m e n t e illegittimo. Il G o v e r n o h a
d u n q u e ripresentato quelle disposizioni sot-
t o f o r m a di p r o v v e d i m e n t i settoriali p e r ade-
rire alle indicazioni provenienti dal Parla-
m e n t o . Il t e s t o in e s a m e è, a p p u n t o , u n o di
tali p r o v v e d i m e n t i . (Applausi).
P R E S I D E N T E . N e s s u n o c h i e d e n d o di
p a r l a r e , p a s s i a m o alla v o t a z i o n e .
I n d i c o la v o t a z i o n e n o m i n a l e , m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla dichiarazio-
n e di esistenza dei p r e s u p p o s t i richiesti dal-
l'articolo 77 della^Costituzione p e r l'adozio-
n e del decreto-legge n . 393 del 1992, di cui
al disegno di legge di c o n v e r s i o n e n . 1635.
(Segue la votazione).
Dichiaro c h i u s a la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti 326
Votanti 323
Astenuti 3
Maggioranza 162
H a n n o votato s ì . . . . 322
H a n n o v o t a t o no . . . 1
(La Camera approva).
GERARDO BIANCO. C h i e d o di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . A c h e titolo, onorevole
Bianco?
G E R A R D O BIANCO. Signor Presidente, ri-
levo c o n p i a c e r e dall'esito dalla votazione
c h e p r a t i c a m e n t e tutti h a n n o v o t a t o a favo-
r e . Vorrei allora s a p e r e chi h a chiesto c h e
l'Assemblea si p r o n u n c i a s s e .
P R E S I D E N T E . Il g r u p p o del M o v i m e n t o
sociale italiano.
Atti Parlamentari — 5381 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE 1992

Deliberazione ai sensi dell'artìcolo 96-bis, C o m u n i c o il risultato della votazione:

comma 3, del regolamento sul disegno Presenti 321
di legge: Conversione in legge del decre- Votanti 312
to-legge 8 ottobre 1992, n. 398, recante Astenuti 9
interventi urgenti a salvaguardia dei Maggioranza 157
livelli occupazionali (1690). H a n n o v o t a t o sì . . . . 2 8 6
H a n n o v o t a t o no . . . 26
PRESIDENTE. L ' o r d i n e del giorno r e c a la
deliberazione, ai sensi dell'articolo 96-bis, (La Camera approva).
c o m m a 3 , del r e g o l a m e n t o , sul disegno di
legge: Conversione in legge del decreto-
legge 8 o t t o b r e 1 9 9 2 , n . 3 9 8 , r e c a n t e inter- Onorevoli colleghi, avverto c h e nel prosie-
venti urgenti a salvaguardia dei livelli occu- g u o della s e d u t a si d o v r à p r o c e d e r e a d ulte-
pazionali. riori votazioni m e d i a n t e p r o c e d i m e n t o elet-
Ricordo c h e nella s e d u t a del 1 3 o t t o b r e tronico.
scorso la I C o m m i s s i o n e (Affari costituzio-
nali) h a espresso p a r e r e favorevole sull'esi-
stenza dei p r e s u p p o s t i richiesti dal s e c o n d o Calendario dei lavori dell'Assemblea per
c o m m a dell'articolo 7 7 della Costituzione il perìodo 2-6 novembre 1992.
p e r l'adozione del decreto-legge n . 3 9 8 del
1 9 9 2 , di cui al disegno di legge di conversio- P R E S I D E N T E . C o m u n i c o c h e la Confe-
n e n. 1 6 9 0 . r e n z a dei presidenti di g r u p p o , riunitasi ieri
H a facoltà di p a r l a r e il p r e s i d e n t e della m a t t i n a c o n l'intervento del r a p p r e s e n t a n t e
Commissione, onorevole Ciaffi. del G o v e r n o , h a a p p r o v a t o a l l ' u n a n i m i t à , ai
sensi del c o m m a 2 dell'articolo 2 4 del rego-
A D R I A N O CIAFFI, Presidente della I Com- l a m e n t o , il s e g u e n t e c a l e n d a r i o dei lavori
missione. Il p a r e r e favorevole sull'esistenza dell'Assemblea p e r il p e r i o d o 2 - 6 n o v e m b r e
dei presupposti di cui al s e c o n d o c o m m a 1992:
dell'articolo 7 7 della Costituzione è giustifi-
c a t o d a l l ' u r g e n z a delle m i s u r e volte a favo- Lunedì 2 novembre (pomeridiana): %

rire la mobilità e l ' o c c u p a z i o n e .

Interpellanze e d interrogazioni.
PRESIDENTE. H a facoltà di p a r l a r e il
Martedì 3 novembre (antimeridiana ed
r a p p r e s e n t a n t e del G o v e r n o .
ore 19):
F L O R I N D O D'AIMMO, Sottosegretario di E s a m e e votazione finale del disegno di
Stato per il lavoro e la previdenza sociale. legge di c o n v e r s i o n e del decreto-legge n . 3 9 3
I motivi c h e h a n n o i n d o t t o il G o v e r n o a del 1 9 9 2 r e c a n t e : «Misure u r g e n t i in m a t e r i a
p r e s e n t a r e il decreto-legge n. 3 9 8 del 1 9 9 2 di occupazione» (da inviare al Senato —
s o n o quelli indicati dal r e l a t o r e . scadenza 28 novembre) (1635).

P R E S I D E N T E . N e s s u n o c h i e d e n d o di Mercoledì 4 novembre (antimeridiana e

parlare, p a s s i a m o alla votazione. pomeridiana) e giovedì 5 novembre (anti-
Indico la votazione n o m i n a l e , m e d i a n t e meridiana e pomeridiana):
p r o c e d i m e n t o elettronico, sulla dichiarazio-
E s a m e e votazione finale delle p r o p o s t e di
n e di esistenza dei p r e s u p p o s t i richiesti dal-
legge costituzionale r e c a n t i : «Funzioni della
l'articolo 7 7 della Costituzione p e r l'adozio-
C o m m i s s i o n e p a r l a m e n t a r e p e r le riforme
n e del decreto-legge n . 3 9 8 del 1 9 9 2 , di cui
istituzionali e disciplina del p r o c e d i m e n t o di
al disegno di legge di conversione n . 1 6 9 0 .
revisione costituzionale» (approvate dal Se-
(Segue la votazione). nato) ( 1 7 3 5 e d abbinate);

Dichiaro chiusa la votazione. E s a m e e votazione finale dei disegni di

Atti Parlamentari
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
legge di conversione dei seguenti decreti-
legge (Se trasmessi in tempo utile dal Sena-
to e qualora le Commissioni ne concludano
V esame):
1) n. 372 del 1992 r e c a n t e : «Disposizioni
urgenti c o n c e r n e n t i modificazioni al tratta-
m e n t o t r i b u t a r i o di taluni redditi di capitale,
semplificazione di a d e m p i m e n t i p r o c e d u r a l i
e m i s u r e p e r favorire l'accesso degli investi-
tori al m e r c a t o di B o r s a t r a m i t e le gestioni
patrimoniali» (scadenza 9 novembre) (S.
592);
2) n. 370 del 1992 r e c a n t e : «Differimento
di termini u r g e n t i previsti d a disposizioni
legislative in m a t e r i a di lavoro» (scadenza 7
novembre) (S. 583).
Venerdì 6 novembre (antimeridiana):
Interpellanze e d interrogazioni.
Il s u d d e t t o calendario s a r à s t a m p a t o e
distribuito.
FRANCESCO BRUNI, Presidente della
Commissione. Chiedo di p a r l a r e .
PRESIDENTE. N e h a facoltà.
F R A N C E S C O BRUNI, Presidente della XIII
Commissione. Signor Presidente, vorrei ri-
c o r d a r e c h e la C o m m i s s i o n e agricoltura h a
insistito p e r l'inserimento nel calendario dei
lavori dell'Assemblea del p r o v v e d i m e n t o ri-
g u a r d a n t e le q u o t e p e r la p r o d u z i o n e del
latte. È u n a m i s u r a u r g e n t e p e r c h è il prov-
v e d i m e n t o h a riflessi nei r a p p o r t i c o n la
C o m u n i t à e c o n o m i c a e u r o p e a (Applausi di
deputati del gruppo della DC).
Il rischio è c h e l'Italia v e n g a c o n d a n n a t a
in sede c o m u n i t a r i a e n o n o t t e n g a n e m m e n o
la revisione delle q u o t e , se e n t r o il 15 no-
v e m b r e n o n a p p r o v e r e m o tale provvedi-
m e n t o . Pregherei p e r t a n t o la Presidenza di
t e n e r c o n t o di q u e s t a esigenza c h e r e p u t o
estremamente importante (Applausi).
P R E S I D E N T E . La Presidenza p r e n d e a t t o
della s u a richiesta e v a l u t e r à se sia possibile
inserire tale p r o v v e d i m e n t o all'ordine del
giorno di u n a p r o s s i m a s e d u t a .
Avverto c h e si p a s s e r à o r a alla discussione
— 5382 — Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
del d o c u m e n t o XVI, n . 3, di cui al p u n t o 5
dell'ordine del g i o r n o .
Discussione del documento: Relazione
della Giunta per le autorizzazioni a pro-
cedere in giudizio sulla insindacabilità,
ai sensi dell'articolo 68, primo comma,
della Costituzione, di opinioni espresse
dall'onorevole Tina Anselmi (doc. XVI,
n. 3).
P R E S I D E N T E . L ' o r d i n e del giorno r e c a la
discussione del d o c u m e n t o : Relazione della
G i u n t a p e r le autorizzazioni a p r o c e d e r e in
giudizio sulla insindacabilità, ai sensi dell'ar-
ticolo 6 8 , p r i m o c o m m a , della Costituzione,
di opinioni espresse dall'onorevole Tina An-
selmi (doc. XVI, n . 3).
La Giunta p r o p o n e di d i c h i a r a r e insinda-
cabili, ai sensi dell'articolo 68, p r i m o c o m -
m a , della Costituzione, le opinioni espresse
dall'onorevole Tina Anselmi.
H a facoltà di p a r l a r e il relatore, onorevole
XIII F i n o c c h i a r o Fidelbo.
A N N A M A R I A FINOCCHIARO FIDELBO,
Relatore. Mi rimetto alla relazione scritta e
alle s u e conclusioni, signor Presidente.
P R E S I D E N T E . Avverto c h e , t r a t t a n d o s i di
deliberare esclusivamente s u u n a p r o p o s t a
di d i c h i a r a r e insindacabili atti c o m p i u t i nel-
l'esercizio delle funzioni p a r l a m e n t a r i , la
votazione a v r à luogo a scrutinio palese, in
c o n f o r m i t à ai p r e c e d e n t i stabiliti nelle sedu-
t e del 23 d i c e m b r e 1 9 9 1 , 24 giugno 1992 e
6 agosto 1992.
Per agevolare il c o m p u t o dei voti, dispon-
go c h e la v o t a z i o n e a v v e n g a m e d i a n t e pro-
c e d i m e n t o elettronico s e n z a registrazione
dei n o m i .
P o n g o d u n q u e in votazione, m e d i a n t e
p r o c e d i m e n t o elettronico s e n z a registrazio-
n e dei n o m i , la p r o p o s t a della G i u n t a p e r
le autorizzazioni a p r o c e d e r e in giudizio
di d i c h i a r a r e insindacabili, ai sensi dell'ar-
ticolo 6 8 , p r i m o c o m m a , della Costituzione,
le opinioni espresse dall'onorevole Tina An-
selmi.
(È approvata).
Atti Parlamentari — 5383 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
Esame di domande di autorizzazione
a procedere in giudizio.
PRESIDENTE. L ' o r d i n e del giorno r e c a
l ' e s a m e di d o m a n d e di autorizzazione a
p r o c e d e r e in giudizio.
La p r i m a è quella c o n t r o il d e p u t a t o Ru-
telli p e r c o n c o r s o — ai sensi dell'articolo 110
del codice penale — nei reati di cui agli
articoli 8 e 9 della legge 4 aprile 1956, n .
212, c o m e sostituiti, rispettivamente, dagli
articoli 6 e 8 della legge 24 aprile 1975, n .
130 (violazione delle n o r m e p e r la disciplina
p e r la p r o p a g a n d a elettorale) (doc. IV, n .
43).
La Giunta p r o p o n e c h e l'autorizzazione
sia concessa.
H a facoltà di p a r l a r e il relatore, onorevole
Correnti.
GIOVANNI CORRENTI, Relatore.
Signor Presidente, m i r i m e t t o alla relazio-
n e scritta.
PRESIDENTE. N e s s u n o c h i e d e n d o di
parlare, p a s s i a m o alla votazione.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
voto l'onorevole Rutelli. N e h a facoltà.
F R A N C E S C O RUTELLI. Signor Presidente,
n o n vorrei a b u s a r e della p a z i e n z a dei colle-
ghi a n c h e se il m i o intervento s a r à u n p o '
più lungo di quello del relatore Correnti.
La vicenda di cui si t r a t t a è relativa alla
c a m p a g n a elettorale p e r le elezioni a m m i n i -
strative del c o m u n e di R o m a . I colleghi
deputati, la m a g g i o r a n z a dei quali n o n s o n o
eletti in q u e s t a circoscrizione, s a n n o c h e nel
n o s t r o p a e s e il sistema delle affissioni eletto-
rali h a caratteristiche m o l t o diverse d a p r o -
vincia a provincia, e c h e a R o m a in partico-
lare, e p e r certi versi d a R o m a in giù, vige
u n r e g i m e di affissioni selvagge e d incontrol-
labili.
Il g r u p p o dei verdi, nelle liste del q u a l e io
e r o c a n d i d a t o p e r le elezioni c o m u n a l i (il c h e
h a c o m p o r t a t o poi la m i a elezione a consi-
gliere c o m u n a l e ) , h a c o n d o t t o u n a c a m p a -
g n a sistematica c o n t r o le affissioni abusive.
H a rispettato la legge e d h a chiesto al
prefetto ripetutamente di intervenire p e r c h é
q u e s t a fosse rispettata. C o m e p a r l a m e n t a r i
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
(già allora e r o d e p u t a t o ) a b b i a m o rivolto
ripetute interrogazioni al G o v e r n o , chieden-
d o il rispetto della legge sulle affissioni elet-
torali.
Vista la vanità, l'inutilità di quei tentativi,
io e d il collega Russo, il g i o r n o p r e c e d e n t e
l ' a p e r t u r a delle u r n e , cioè il s a b a t o (era la
fine di o t t o b r e del 1989), a b b i a m o delibera-
t a m e n t e violato la legge elettorale affìggen-
d o il simbolo della n o s t r a lista sullo spazio a
n o i a s s e g n a t o : a b b i a m o affisso d u e manifesti
s u u n u n i c o tabellone assegnato, ripeto, alla
n o s t r a lista. A b b i a m o p o i richiamato l'atten-
zione d e l l ' a u t o r i t à di p u b b l i c a sicurezza, i
vigili u r b a n i c h e e r a n o lì vicino, e ci s i a m o
autodenunciati.
Lo a b b i a m o fatto p e r richiedere l'inter-
v e n t o della m a g i s t r a t u r a , a u s p i c a b i l m e n t e
n o n solo s u quel gesto, c h e e r a u n a t t o di
d i s o b b e d i e n z a civile, m a sulla v e r a e p r o p r i a
r o v i n a cui e r a ridotta la capitale. Vi fornisco
u n u n i c o d a t o : l'attuale s i n d a c o di R o m a
C a r r a r o , s e c o n d o notizie m a i s m e n t i t e , affis-
se nella c a m p a g n a elettorale 500 mila m a n i -
festi. T e n e n d o c o n t o c h e nella città vi s o n o
circa 1.000 tabelloni, in t e o r i a in c a m p a g n a
elettorale ogni forza politica a v r e b b e p o t u t o
affiggere 1.000 manifesti; se p o i u n singolo
c a n d i d a t o si fosse m e s s o d ' a c c o r d o c o n gli
altri p e r utilizzare a r o t a z i o n e quegli spazi,
essi a v r e b b e r o p o t u t o al m a s s i m o essere
moltiplicati p e r d u e .
D e t t o q u e s t o , cioè i n q u a d r a t o nel c o n t e s t o
l'atto di d i s o b b e d i e n z a civile c h e n o i abbia-
m o c o m m e s s o allora, p e r il q u a l e oggi viene
richiesta l'autorizzazione a p r o c e d e r e nei
miei confronti, c h i e d o c h e tale autorizzazio-
n e v e n g a concessa, p e r c h é h o c o m m e s s o
consapevolmente u n reato e l'ho commesso
c h i e d e n d o c h e l ' a u t o r i t à c o m p e t e n t e m i per-
seguisse.
La m i a s p e r a n z a , p e r ò , nel m o m e n t o in
cui c h i e d o c h e la C a m e r a m i a c c o r d i il
diritto a d essere s o t t o p o s t o a d u n giudizio
(per il q u a l e s o n o passibile di u n a m u l t a e
n o n di a r r e s t o n é di altre sanzioni), è c h e lo
svolgimento di q u e s t o p r o c e s s o n o n sia sbri-
gativo e c h e n e l l ' a m b i t o della p r o c u r a r o m a -
n a si trovi q u a l c h e giudice c h e ritenga di n o n
c h i u d e r e i casi relativi alle altre c e n t i n a i a di
candidati c h e invece h a n n o o r g a n i c a m e n t e
violato la legge. Talché quella c a m p a g n a
Atti Parlamentari — 5384
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
elettorale p e r le elezioni amministrative di
R o m a del 1 9 8 9 n o n v a d a a finire m e t t e n d o
sotto p r o c e s s o noi, c h e a b b i a m o affisso d u e
manifesti nei nostri spazi elettorali s a p e n d o
di violare la legge (e c h e p e r q u e s t o chiedia-
m o di essere processati), e n e s s u n o di coloro
i quali h a n n o organizzato invece l'affissione
di centinaia e centinaia di migliaia di m a n i -
festi violando la legge e d e t u r p a n d o la città
(Applausi dei deputati dei gruppi dei verdi
e di rifondazione comunista).
P R E S I D E N T E . H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Landi. N e
h a facoltà.
B R U N O LANDL Presidente, colleghi, svol-
gerò u n a brevissima dichiarazione di v o t o a
titolo p e r s o n a l e . C r e d o c h e , in linea genera-
le, si d e b b a c o n s i d e r a r e l'autorizzazione a
p r o c e d e r e e la c o n s e g u e n t e attività giudizia-
ria c o m e u n a p e n a inflitta al p a r l a m e n t a r e
c h e n e sia destinatario. Il collega Rutelli h a
r a p p r e s e n t a t o invece l'autorizzazione a p r o -
c e d e r e nei suoi confronti c o m e u n a s o r t a di
piacere, quasi si trattasse di u n a conseguen-
za positiva collegata alla v i c e n d a c h e lo h a
visto protagonista. Q u e s t a è la r a g i o n e fon-
d a m e n t a l e p e r la quale v o t e r ò c o n t r o la
p r o p o s t a della Giunta (Applausi).
P R E S I D E N T E . N e s s u n altro c h i e d e n d o di
p a r l a r e p e r dichiarazione di v o t o , indico la
votazione segreta, m e d i a n t e p r o c e d i m e n t o
elettronico, sulla p r o p o s t a della G i u n t a di
c o n c e d e r e l'autorizzazione a p r o c e d e r e in
giudizio nei confronti del d e p u t a t o Rutelli
(doc. IV, n. 4 3 )
(Segue la votazione)
Dichiaro c h i u s a la votazione.
Ricordo c h e le missioni concesse nelle
s e d u t e p r e c e d e n t i e d in quella o d i e r n a s o n o
in n u m e r o di 3 0 .
P r o c e d o all'appello dei d e p u t a t i in mis-
sione.
(Segue Vappello).
Poiché dei d e p u t a t i testé c h i a m a t i 2 2 ri-
sultano assenti, r e s t a c o n f e r m a t o il n u m e r o
— Camera dei Deputati
1992
di 2 2 missioni, salvo eventuali rettifiche in
b a s e ai risultati della v o t a z i o n e .
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti 307
Votanti 306
Astenuti 1
Maggioranza 154
Voti favorevoli 146
Voti c o n t r a r i 160
(La Camera respinge — Applausi).
S e g u e la d o m a n d a di autorizzazione a
p r o c e d e r e in giudizio c o n t r o il d e p u t a t o
Tassi, p e r il r e a t o di cui all'articolo 3 7 8 del
codice p e n a l e (favoreggiamento personale)
(doc. IV, n . 5 2 ) .
La G i u n t a p r o p o n e c h e l'autorizzazione
sia n e g a t a .
H a facoltà di p a r l a r e il relatore, onorevole
Correnti.
GIOVANNI CORRENTI, Relatore. Signor
Presidente, p e n s o di d o v e r e u n a b r e v e spie-
gazione all'Assemblea. R i c o r d o c h e al colle-
ga Tassi, nella s u a veste di avvocato, fu
richiesto dal m a g i s t r a t o di c o n s e g n a r e del
m a t e r i a l e ritenuto p r o b a t o r i o c h e egli dete-
neva, in qualità di difensore. O p p o s e u n
rifiuto, c h e è legittimo al sensi dell'articolo
2 5 6 del codice di p r o c e d u r a p e n a l e . Ritenen-
d o c h e il giudice n o n p o s s a arrivare al p u n t o
di i g n o r a r e tale disposizione, la G i u n t a si è
d e t e r m i n a t a a p r o p o r r e all'aula il diniego
dell' autorizzazione a p r o c e d e r e in giudizio
nei confronti del collega Tassi.
P R E S I D E N T E . N e s s u n o c h i e d e n d o di
p a r l a r e , p a s s i a m o alla vQtazione.
H a chiesto di p a r l a r e p e r dichiarazione di
v o t o l'onorevole Cicciomessere. N e h a facol-
tà, i
R O B E R T O C I C C I O M E S S E R E . Signor Presi-
dente, senza drammatizzare e rinnovando
t u t t a la m i a s t i m a al collega Correnti, dichia-
r o di essere sicuro c h e q u a n t o lui scrive nella
relazione c o r r i s p o n d a alla realtà, nel senso
c h e il collega Tassi è s i c u r a m e n t e i n n o c e n t e
e n o n responsabile del r e a t o a lui addebitato.
N o n c o m p r e n d o t u t t a v i a q u a l e sia l'interesse
Atti Parlamentari — 5385 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

della C a m e r a in q u e s t a vicenda, cioè in c h e C o m u n i c o il risultato della votazione:

m o d o interessi q u e s t a C a m e r a u n a v e r t e n z a
in cui è coinvolto l'avvocato Tassi, p e r que-
stioni c h e n o n r i g u a r d a n o affatto q u e s t a
Assemblea. Nel caso in e s a m e n o n è c e r t o
riscontrabile u n i n t e n t o p e r s e c u t o r i o volto a
limitare la libertà del d e p u t a t o Tassi; ci
t r o v i a m o di fronte a d opinioni diverse in
r a p p o r t o all'esercizio dell'attività professio-
nale di u n n o s t r o collega.
Per tale ragione, e s p r i m e r ò u n v o t o con-
trario alla p r o p o s t a della Giunta.
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di v o t o l'onorevole Tassi. N e
h a facoltà.
C A R L O TASSI. Signor presidente, p r e m e t -
t o c h e il giudice n o n c e l ' h a c o n m e ; l ' h o
solo costretto a p a g a r e l'affitto della c a s a c h e
il c o m u n e gli h a d a t o , p e r c h é p r i m a n o n la
pagava. Il p r o b l e m a tuttavia n o n è q u e s t o .
Avendo assistito ai fatti, h o chiesto, nella
m i a qualità di difensore di Giuseppina Uga-
glia, al fotografo del luogo, B r u n o C r e m o n a ,
di fare fotografìe a p a g a m e n t o e di fornir-
mele. D o p o t r e giorni dai fatti, il pubblico
ministero, c h e n o n aveva fatto fare fotogra-
fie e c h e n o n aveva p r o v e , p r e t e n d e v a c h e il
difesore gliele consegnasse. Scusate, m a ri-
vendico il diritto di fare il difensore! Se il
pubblico ministero n o n sa svolgere il p r o p r i o
mestiere, n o n p u ò servirsi di u n difensore
c h e lo sa fare.
In m e r i t o alla richiesta di autorizzazione
a p r o c e d e r e nei miei confronti, p o t e t e p u r e
concederla p e r c h é m i diverto a seguire que-
sti processi, a n c h e d a i m p u t a t o .
PRESIDENTE. N e s s u n altro c h i e d e n d o di
p a r l a r e p e r dichiarazione di voto, indicò la
votazione segreta, m e d i a n t e p r o c e d i m e n t o
elettronico, sulla p r o p o s t a della G i u n t a di
n e g a r e l'autorizzazione a p r o c e d e r e in giu-
dizio nei confronti del d e p u t a t o Tassi (doc.
IV, n. 52). Avverto c h e , q u a l o r a v e n g a re-
spinta, si i n t e n d e c h e l'autorizzazione sia
concessa.
(Segue la votazione).
Presenti 299
Votanti 298
Astenuti 1
Maggioranza 150
Voti favorevoli . 200
Voti c o n t r a r i 98
S o n o in missione 22 d e p u t a t i .
(La Camera approva — Applausi).
S e g u e la d o m a n d a di autorizzazione a
p r o c e d e r e in giudizio c o n t r o il d e p u t a t o
Scarfagna p e r c o n c o r s o — ai sensi dell'arti-
colo 110 del codice p e n a l e — nel r e a t o di
cui all'articolo 4 7 9 dello stesso codice (falsi-
t à ideologica c o m m e s s a dal p u b b l i c o ufficia-
le in atti pubblici); p e r c o n c o r s o — ai sensi
dell'articolo 110 del codice p e n a l e — nel
r e a t o di cui all'articolo 4 7 9 dello stesso
codice (falsità ideolpgica c o m m e s s a , dal
pubblico ufficiale in atti pubblici); p e r con-
c o r s o — ai sensi dell'articolo 110 del codice
p e n a l e — nel r e a t o di cui all'articolo 479
dello stesso codice (falsità ideologica c o m -
m e s s a dal p u b b l i c o ufficiale in atti pubblici)
(doc. IV, n . 57).
La G i u n t a p r o p o n e c h e l'autorizzazione
sia concessa.
H a facoltà di p a r l a r e il r e l a t o r e , onorevole
Bargone.
A N T O N I O BARGONE, Relatore. Mi r i m e t t o
alla relazione scritta, signor Presidente.
P R E S I D E N T E . N e s s u n o c h i e d e n d o di
p a r l a r e , p a s s i a m o alla votazione.
H a chiesto di p a r l a r e p e r d i c h i a r a z i o n e di
v o t o l'onorevole M a r t u c c i . N e h a facoltà.
ALFONSO MARTUCCI. Vorrei richiamare
l'attenzione dell'Assemblea s u q u e s t o episo-
dio di falso, c h e riguarda u n piccolissimo
c o m u n e degli Abruzzi.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ALFREDO BIONDI
A L F O N S O MARTUCCI. Riterrei o p p o r t u n o

Dichiaro chiusa la votazione. c h e i colleghi soffermassero la loro attenzio-

Atti Parlamentari — 5386 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
n e sul fatto, p e r t r a r n e le c o n s e g u e n z e c h e
m i p a i o n o p i ù logiche: la reiezione della
richiesta di autorizzazione a p r o c e d e r e .
I n q u e s t o piccolo c o m u n e , l'onorevole
Scarfagna, a c a p o della g i u n t a c o m u n a l e ,
a p p r o v a u n a delibera c o n la quale si stabili-
sce u n a serie di spese nell'interesse della
c o m u n i t à , c o n u n capitolo di e n t r a t e (il
P a r l a m e n t o si deve o c c u p a r e a n c h e di questi
piccoli episodi) relativo alle vendite di u n
b o s c o c e d u o . Il pubblico m i n i s t e r o ipotizza
il falso della delibera sotto il profilo della
m a n c a n z a dell'entrata. Egli inoltre ,in u n
p r i m o m o m e n t o , p o n e l ' a c c e r t a m e n t o della
inesistenza del b o s c o c e d u o o, p e r lo m e n o ,
della vendita di q u e s t o m a t e r i a l e . Sottolineo
n u o v a m e n t e il fatto c h e il P a r l a m e n t o d e b b a
occuparsi di questioni di tale p o r t a t a !
Scarfagna sostiene invece — c o m e h a
scritto nella relazione inviata alla Giunta —
c h e il b o s c o esiste p e r c h é il p a e s i n o è di
m o n t a g n a e p e r c h é vive, d a u n p u n t o di vista
privatistico, m a a n c h e p e r le e n t r a t e c o m u -
nali, della vendita della legna a c c u m u l a t a a
seguito dei tagli boschivi.
Il pubblico ministero n o m i n a — lo noti
q u e s t a Assemblea — c o m e p e r i t o p e r accer-
t a r e l'esistenza del b o s c o ( n o n m i p a r e vi
fosse bisogno di u n a c c e r t a m e n t o ) u n inge-
g n e r e c o s t r u t t o r e edile della p r o c u r a della
Repubblica (sic!). Scarfagna è i n f o r m a t o c o n
avviso di garanzia, d o p o u n p r i m o d u b b i o
del pubblico ministero relativo al fatto c h e
esista il b o s c o c h e deve d a r e le e n t r a t e
relative a q u e s t o piccolo investimento p e r la
c o m u n i t à di Farindola, e d o p o c h e si è
a c c e r t a t o c h e viceversa u n a c e r t a e n t r a t a esi
ste; lo stesso Scarfagna p r e d i s p o n e u n a con-
sulenza privata, dalla quale risulta c h e il
b o s c o c ' è e c h e le e n t r a t e s o n o perfettamen-
t e corrispondenti a quelle di cui alla delibera
della giunta c o m u n a l e .
Così s t a n d o le cose, c r e d o si p o s s a dire c h e
l ' a c c u s a è infondata e c h e a d i m o s t r a z i o n e
dell'infondatezza vi è n o n c e r t o la prova, la
c l a m o r o s a e solare d i m o s t r a z i o n e , m a u n
fumus persecutionis inteso c o m e u n a parti-
colare attenzione (questo significa fumus
persecutionis) in senso negativo nei con-
fronti del n o s t r o sindaco di Farindola.
C o n c l u d e n d o : è infondata l ' a c c u s a in que-
stione, p o i c h é il falso doveva riguardare
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
l'esistenza del b o s c o c e d u o e delle e n t r a t e .
Si è d i m o s t r a t o , a t t r a v e r s o u n a c o n s u l e n z a
c h e è agli atti, c h e il b o s c o c ' è e c h e le
e n t r a t e c o r r i s p o n d o n o ; inoltre la p r o v a ex
adversa di u n i n g e g n e r e c o s t r u t t o r e edile di
fiducia del signor pubblico ministero n o n
p o t e v a s o p p e r i r e a quella fornita d a Scarfa-
gna.
Fumus persecutionis, quindi (concludo
così q u e s t a m i a sentita e c o n v i n t a dimostra-
zione): Scarfagna h a subito c o m e sindaco
altri processi nei quali, i n c r i m i n a t o dal p u b -
blico ministero, è s t a t o assolto. C'è u n c a s o
in cui il p r e t o r e di q u e s t o c e n t r o , p e r dichia-
r a r e l ' a m n e s i a — p a r l o ai magistrati e d agli
avvocati c h e s o n o in a u l a — h a scritto venti
p a g i n e (le a b b i a m o esibite) p e r dire c h e c'è
l ' a m n e s i a m a c h e t u t t a v i a p e r altro processo
vi s o n o molti d u b b i sulla responsabilità.
Mi s e m b r a c h e ciò integri p r o p r i o il caso
di u n ' a t t e n z i o n e p e r s e c u t o r i a , nel senso di
ostilità, c h e d o v r e b b e i n d u r c i a p r o n u n c i a r c i
nel s e n s o di rigettare, p e r il m i n u s c o l o epi-
sodio relativo a q u e s t o piccolo p a e s e , la
d o m a n d a di autorizzazione: il g r u p p o libe-
rale si p r o n u n c i a in q u e s t o senso (Applausi).
A N T O N I O BARGONE, Relatore. Chiedo di
p a r l a r e p e r u n a precisazione.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
A N T O N I O BARGONE, Relatore. Signor
Presidente, c o m e al solito s i a m o costretti a
ribadire c h e in q u e s t a sede n o n si svolge u n
p r o c e s s o . S i a m o c h i a m a t i solo a stabilire se
vi sia o m e n o u n i n t e n t o p e r s e c u t o r i o d a
p a r t e della m a g i s t r a t u r a nei confronti del
collega Scarfagna.
A b b i a m o verificato c h e q u e s t o procedi-
m e n t o p e n a l e è iniziato sulla b a s e di u n
esposto p r e s e n t a t o d a u n consigliere c o m u -
nale e di u n altro p r e s e n t a t o dalle sezioni
locali di d e m o c r a z i a cristiana, partito r e p u b -
blicano e p a r t i t o liberale. È c h i a r o quindi
c h e il p r o c e d i m e n t o p e n a l e doveva necessa-
riamente essere iniziato d a p a r t e del magi-
s t r a t o . A seguito di ciò, poiché si t r a t t a v a di
falso in u n c o n t o consuntivo p e r circa 3
miliardi r e l a t i v a m e n t e agli a n n i dal 1983 al
1987, il m a g i s t r a t o h a a n c h e a p p r o n t a t o u n a
perizia tecnico-contabile d a cui risulta c h e
Atti Parlamentari — 5387 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
in effetti c'è u n falso p e r q u a n t o r i g u a r d a il
bilancio consuntivo.
Mi p a r e quindi c h e , al di là del m e r i t o —
m i a u g u r o n a t u r a l m e n t e c h e il collega p o s s a
essere assolto in quella sede —, n o n vi sia
alcun e l e m e n t o p e r valutare c o m e persecu-
torio Tatteggiamento del m a g i s t r a t o . È u n a
questione del t u t t o pacifica e ritengo c h e la
C a m e r a n o n possa p r o n u n c i a r s i nel senso di
n e g a r e l'autorizzazione a p r o c e d e r e .
PRESIDENTE. H a chiesto di p a r l a r e p e r
dichiarazione di voto l'onorevole Scarfagna.
N e h a facoltà.
R O M A N O SCARFAGNA. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, n o n avrei chiesto la pa-
rola se n o n si fosse r e s o necessario u n
c h i a r i m e n t o in relazione a q u a n t o d i c h i a r a t o
p o c ' a n z i dal relatore, onorevole B a r g o n e ,
c h e h a fornito t a l u n e notizie imprecise.
I n realtà si è t r a t t a t o s e m p l i c e m e n t e di u n
esposto p r e s e n t a t o d a cittadini. Se nella
d o c u m e n t a z i o n e agli atti risultano esposti a
firma di r a p p r e s e n t a n t i di sezioni locali del
partito r e p u b b l i c a n o e del p a r t i t o liberale,
ciò n o n risponde al v e r o : infatti a Farindola
n o n esiste la sezione del p a r t i t o repubblica-
n o , m e n t r e quella del partito liberale n o n h a
p r e s e n t a t o alcun esposto. I n definitiva, ripe-
to, l'esposto è stato firmato s e m p l i c e m e n t e
d a noti cittadini del c o m u n e di Farindola.
Vorrei fornire u n altro c h i a r i m e n t o : n o n
si tratta, c o m e si vuole fare a p p a r i r e , dell'ap-
provazione di u n c o n t o consuntivo p e r u n
i m p o r t o di 3 miliardi, m a di u n disavanzo di
800 milioni.
Ringrazio i colleghi p e r l'attenzione pre-
stata.
PRESIDENTE. N e s s u n altro c h i e d e n d o di
p a r l a r e p e r dichiarazione di voto, p a s s i a m o
ai voti.
Indico la votazione segreta, m e d i a n t e p r o -
c e d i m e n t o elettronico, sulla p r o p o s t a della
Giunta di c o n c e d e r e l'autorizzazione a pro-
c e d e r e in giudizio c o n t r o il d e p u t a t o Scarfa-
g n a p e r c o n c o r s o — ai sensi dell'articolo 110
del codice p e n a l e — nel r e a t o di cui all'arti-
colo 479 dello stesso codice (falsità ideologi-
c a c o m m e s s a dal pubblico ufficiale in atti
pubblici); p e r c o n c o r s o — ai sensi dell'arti-
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
colo 110 del codice p e n a l e — nel r e a t o di
cui all'articolo 4 7 9 dello stesso codice (falsi-
t à ideologica c o m m e s s a dal pubblico ufficia-
le in atti pubblici); p e r c o n c o r s o — ai sensi
dell'articolo 110 del codice p e n a l e nel r e a t o
di cui all'articolo 479 dello stesso codice
(falsità ideologica c o m m e s s a dal pubblico
ufficiale in atti pubblici) (doc. IV, n . 57).
(Segue la votazione).
Dichiaro c h i u s a la votazione.
C o m u n i c o il risultato della votazione:
Presenti e v o t a n t i 298
Maggioranza 150
Voti favorevoli 179
Voti c o n t r a r i 119
S o n o in missione 22 d e p u t a t i .
(La Camera approva).
A p p r e z z a t e le circostanze, rinvio a d altra
s e d u t a l ' e s a m e dell'autorizzazione a p r o c e -
d e r e in giudizio nei confronti del d e p u t a t o
Sangiorgio. (doc. IV, n . 59).
Per lo svolgimento di una interpellanza,
di interrogazioni e per la risposta scritta
ad una interrogazione.
PIETRO FOLENA. Chiedo di p a r l a r e .
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
P I E T R O FOLENA. Signor Presidente, h o
chiesto la p a r o l a p e r sollecitare l'iscrizione
il p i ù r a p i d a m e n t e possibile all'ordine del
giorno nelle p r o s s i m e s e t t i m a n e di u n ' i n t e r -
pellanza riguardante la v i c e n d a di Ustica,
p r i m o firmatario D'Alema.
Il d o c u m e n t o è s t a t o p r e s e n t a t o dal n o s t r o
g r u p p o a l l ' i n d o m a n i della pubblicazione sui
principali quotidiani del p a e s e della trascri-
zione della c o n v e r s a z i o n e telefonica fra t r e
ufficiali d e l l ' a e r o n a u t i c a , in cui si dice final-
m e n t e in m o d o c h i a r o e d a p e r t o quello c h e
si e r a s u s s u r r a t o o d e t t o nel c o r s o di tutti
questi anni: si p a r l a cioè della p r e s e n z a di
u n Phantom e di u n FI 04 nella t r a c c i a r a d a r
c h e segnala il velivolo DC9 dell'Itavia. Si
Atti Parlamentari — 5388
XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 OTTOBRE
c h i a m a n o così in c a u s a a p e r t a m e n t e e diret-
t a m e n t e a t t o r n o alla strage di Ustica le re-
sponsabilità del G o v e r n o del n o s t r o p a e s e e d
a n c h e di altri paesi alleati.
D o p o la p r e s e n t a z i o n e dell'interpellanza
richiamata, vi è stato u n intervento del
ministro della difesa, onorevole Salvo Andò,
c h e si è rivolto d i r e t t a m e n t e al s u o collega
ministro della difesa degli Stati Uniti, Che-
ney, c h i e d e n d o c h i a r i m e n t i al G o v e r n o a m e -
ricano, in m e r i t o ai fatti avvenuti quella
notte.
D o m a n d i a m o c h e si svolga in p r o p o s i t o
u n dibattito in P a r l a m e n t o . È giusto c h e n o i
s a p p i a m o di quali informazioni d i s p o n g a il
Governo e c h e q u e s t ' u l t i m o ci fornisca di-
r e t t a m e n t e le notizie c h e l ' a m m i n i s t r a z i o n e
degli Stati Uniti d ' A m e r i c a v o r r à d a r e . È
altresì giusto c h e il P a r l a m e n t o p o s s a dibat-
t e r e in s e d u t a plenaria delle risultanze a cui
è p e r v e n u t a la C o m m i s s i o n e stragi nella
p a s s a t a legislatura, sulla b a s e della relazione
del s e n a t o r e Gualtieri.
Per q u e s t e ragioni c h i e d i a m o u r g e n t e -
m e n t e u n dibattito in Assemblea a t t o r n o alle
vicende della strage di Ustica.
ALFONSO PECORARO SCANIO. Chiedo di
parlare.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
ALFONSO PECORARO SCANIO. Signor
Presidente, sollecito la risposta a u n a m i a
interrogazione a risposta scritta, n. 4 - 0 3 6 1 5
del 2 0 luglio, rivolta al Presidente del Consi-
glio dei ministri e c h e è di e s t r e m a attualità,
considerato il c a s o o d i e r n o dell'istanza di
sequestro a carico del ministro De L o r e n z o .
Al riguardo v a precisato c h e n o n vi è s t a t a
perquisizione, t a n t ' è v e r o c h e vi è u n verbale
di sequestro negativo. P e r t a n t o la magistra-
t u r a m o l t o c o r r e t t a m e n t e h a evitato perqui-
sizioni persino in u n luogo c h e n o n e r a il
domicilio del d e p u t a t o . Mi riferisco a n c h e ai
d e p u t a t i Alfredo Vito e Giulio Di D o n a t o .
Devo d a r e a t t o c h e quella di q u e s t ' u l t i m o è
s t a t a l'unica segreteria a c o n s e g n a r e gli atti
p e r il s e q u e s t r o alla m a g i s t r a t u r a napoleta-
na; gli altri d u e p a r l a m e n t a r i nostri colleghi
farebbero b e n e a p r o v v e d e r e allo stesso m o -
— Camera dei Deputati
1992
d o , visto c h e n o n vi è s t a t a u n a perquisizio-
n e , m a i carabinieri si s o n o limitati a d en-
t r a r e nelle segreterie, c h i e d e n d o alle segre-
tarie di p o t e r acquisire taluni atti. Ciò n o n è
vietato dalla Costituzione: infatti a v a n z a r e
u n a richiesta e, in c a s o di rifiuto, a n d a r s e n e ,
m i s e m b r a u n c o m p o r t a m e n t o rispettoso e,
anzi, a n c h e u n p o ' e s a g e r a t o . A m i o giudizio
u n a c o s a è il domicilio del d e p u t a t o , cosa
diversa è la segreteria politica. M a q u e s t a è
u n a valutazione p e r s o n a l e .
Già il 2 0 luglio, nella i n t e r r o g a z i o n e ricor-
d a t a , h o chiesto al Presidente del Consiglio
dei ministri di intervenire, s o p r a t t u t t o pres-
so le società di i n f o r m a t i c a (in particolare h o
fatto riferimento a d a l c u n e società p a r t e n o -
pee), p e r i m p e d i r e c h e p e r a l c u n e attività di
software si configuri in p r a t i c a il c o n c o r s o
nei reati di c o r r u z i o n e elettorale e di v o t o di
scambio.
Colgo l'occasione p e r sollecitare la rispo-
sta del Presidente del Consiglio. S a r e b b e
infatti b e n e indicare c o n c h i a r e z z a quali
s o n o le attività lecite e quali le illecite, p e r
evitare a n c h e c h e colleghi d e p u t a t i , m a g a r i
in perfetta b u o n a fede, c o m p i a n o atti oggi
proibiti dalle leggi dello S t a t o .
Infine ribadisco c h e la m a g i s t r a t u r a n a p o -
l e t a n a è s t a t a m o l t o c o r r e t t a . Infatti nel
verbale di s e q u e s t r o si richiama u n a t t o
allegato, nel q u a l e si precisava p r o p r i o ai
carabinieri c h e , nel c a s o di risposta negati-
va, n o n a v r e b b e r o d o v u t o p r o c e d e r e a per-
quisizioni. Essi così h a n n o fatto, t a n t ' è v e r o
c h e le segreterie di Vito e di De L o r e n z o
h a n n o o p p o s t o u n rifiuto e d è s t a t o compi-
lato u n verbale di s e q u e s t r o negativo; n o n vi
è stato u n dissequestro, c o m e e r r o n e a m e n t e
a n c h e il m i n i s t r o De L o r e n z o h a affermato
in q u e s t ' a u l a . Q u e s t o d i m o s t r a c h e la Came-
ra p u ò manifestare apprezzamento qualora
la m a g i s t r a t u r a si c o m p o r t i c o r r e t t a m e n t e .
MASSIMO ABBATANGELO. Chiedo di par-
lare.
P R E S I D E N T E . N e h a facoltà.
M A S S I M O ABBATANGELO. Approfitto del
fatto c h e p r e s i e d a lei l'Assemblea, onorevole
Biondi ( p e r c h è so c o m e la p e n s a sull'argo-
m e n t o ) , p e r c h i e d e r e di sollecitare il Gover-
Atti Parlamentari — 5389 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
n o a rispondere a u n a serie di interrogazioni
c o n c e r n e n t i il p r o b l e m a della Somalia.
Vorrei ricordarle, signor Presidente, c h e
nel 1990 alcune t r i b ù insorsero c o n t r o il
governo di Siad B a r r e , p e s a n t e m e n t e appog-
giato e sovvenzionato dal G o v e r n o italiano,
capovolgendo la situazione politica a Moga-
discio.
Dopo alcuni mesi, le t r u p p e dell'ex ditta-
t o r e Siad B a r r e ritennero o p p o r t u n o attac-
c a r e . S o n o t e s t i m o n e o c u l a r e degli eventi,
p e r c h è in quel m o m e n t o m i t r o v a v o in So-
malia. H o assistito, giorno d o p o giorno, alla
ripresa del controllo del territorio d a p a r t e
delle tribù — c h i a m i a m o l e così — o delle
famiglie c o n t r o l ' a t t a c c o degli ex governati-
vi, l i h o seguiti c h i l o m e t r o d o p o c h i l o m e t r o
fino al confine c o n il K e n i a e h o assistito alle
nefandezze c h e gli ex governativi h a n n o
c o m p i u t o sul territorio. S o n o u n o di quelli
c h e h a n n n o s o t t e r r a t o p a d r e Pietro q u a n d o
in Italia si sosteneva c h e e r a stato a m m a z -
zato dagli insorti; p o r t a i a n c h e la p r o v a in
Vaticano c h e p a d r e Pietro e r a stato ucciso
dagli ex governativi di Siad B a r r e c h e vole-
v a n o rubargli la Land rover e a l c u n e centi-
naia di dollari. Vi ricordo c h e p a d r e Pietro
e r a cieco e p r e s t a v a assistenza in u n orfano-
trofio.
H o inoltre assistito in quelle z o n e al m a s -
sacro di u o m i n i d o n n e e b a m b i n i a colpi di
machete, di lancia e di kalashnikov. Ho
assistito all'incendio di t u t t a la Somalia, m a
s o p r a t t u t t o a d u n altro evento: se l'equipag-
gio italiano di u n a n a v e m e r c a n t i l e in Chisi-
m a i o si è salvato lo si deve soltanto al p o v e r o
onorevole Abbatangelo, c h e si t r o v a v a in
quel m o m e n t o in quella z o n a . Infatti quei
nostri connazionali m o l t o p r o b a b i l m e n t e
n o n s a p e v a n o c h e la città e r a c a d u t a in
m a n o agli antigovernativi e s t a v a n o p e r con-
segnare, n o n o s t a n t e fossero stati già cacciati
in p r e c e d e n z a , nafta, b e n z i n a e d e r r a t e ali-
m e n t a r i . Di c o n s e g u e n z a m o l t o probabil-
m e n t e s a r e b b e r o stati m a s s a c r a t i tutti i c o m -
p o n e n t i dell'equipaggio, t r a cui il c a p i t a n o ,
c h e è di Genova. Ripeto, t r o v a n d o m i lì
riuscii ad i m p e d i r e il peggio.
H o assistito p e r s o n a l m e n t e a ciò c h e è
successo in Somalia e h o assistito ai gravi
sperperi c o m p i u t i dal G o v e r n o italiano in
quel paese. A tale p r o p o s i t o fornii a tutti i
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
partiti u n a p r o v a consistente in u n a cassetta
c o n t e n e n t e riprese d a m e effettuate in So-
malia. P e r e s e m p i o , h o d o c u m e n t a t o c o m e
la s t r a d a Mogadiscio-Chisimaio sia s t a t a rea-
lizzata dalla ditta Salini c o n u n c e n t i m e t r o di
asfalto sulla sabbia e s e n z a le pietre sotto.
H o visto inoltre c o m e sia s t a t a realizzata u n a
fabbrica di medicinali, c h e h a p r o d o t t o far-
m a c i p e r u n m e s e e p o i è s t a t a definitiva-
m e n t e chiusa. H o visto p e r s o n a l m e n t e c o m e
sia s t a t o fatto il macello, c o n lo scolo del
s a n g u e in m a r e c h e attira i pescicani. Inoltre
vi e r a a d d i r i t t u r a u n a p p a l t o p e r la fornitura
delle pelli a d u n g r a n d e stilista n a p o l e t a n o
( n a t u r a l m e n t e a titolo gratuito). H o visto
a n c o r a c o m e la società Somalfrut la faceva
d a p a d r o n a p a g a n d o le b a n a n e 8 mila lire al
quintale.
I n s o m m a , h o verificato c o m e siano stati
s p e r p e r a t i in S o m a l i a miliardi e miliardi di
lire. H o visto c o m e il G o v e r n o italiano,
m o l t o p r o b a b i l m e n t e p e r n a s c o n d e r e le p r o -
ve delle s u e nefandezze, d a u n a n n o e d oltre
n o n sia i n t e r v e n u t o in Somalia, c o n s e n t e n d o
c h e a c c a d e s s e ciò c h e sta s u c c e d e n d o in
q u e s t i giorni, a n c h e se a d e s s o tutti si s t a n n o
b a t t e n d o il p e t t o , in u n a g a r a di solidarietà
e di pietà.
Oggi in S o m a l i a si m u o r e l e t t e r a l m e n t e di
fame, e n o n p e r c h é ci sia la g u e r r a . D a
q u e s t o p u n t o di vista g r a n d e è l'infamia c h e
c o m p i o n o i giornali di c a s a n o s t r a : il proble-
m a n o n è p i ù la g u e r r a , m a la f a m e . Chi
riesce a p r o c u r a r s i u n chilo di p a n e d e v e
avere il kalashnikov a. p o r t a t a di m a n o p e r
riuscire a p o r t a r l o a casa. Gli aiuti alimentari
s o n o simili a quelli inviati in Albania: viene
cioè m a n d a t o cibo avariato o c o m u n q u e
i m m a n g i a b i l e , e c o n g r a n d i spese.
I n S o m a l i a sta a c c a d e n d o ciò c h e il Go-
v e r n o italiano h a voluto c h e a c c a d e s s e p e r
p r o t e g g e r e a n c o r a u n a volta u n b a r b a r o c h e
rispondeva al n o m e di Siad B a r r e , c o n il
g e n e r o e c o n la figliola c h e a n c o r a oggi sta
s p e n d e n d o migliaia di dollari nei casinò di
Nairobi; t u t t o d e n a r o s o t t r a t t o ai fondi della
c o o p e r a z i o n e e c h e è s t a t o speso soltanto
p e r scopi personali, e n o n p e r alleviare le
sofferenze della p o p o l a z i o n e s o m a l a .
P R E S I D E N T E . Ai colleghi F o l e n a e d Ab-
b a t a n g e l o , c h e h a n n o a v u t o la c o m p i a c e n z a
Atti Parlamentari — 5390 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

di r i m a n e r e in aula, assicuro c h e la Presi- l'autorizzazione a riferire o r a l m e n t e all'As-

d e n z a p r o v v e d e r e a sollecitare il G o v e r n o a d s e m b l e a sul s e g u e n t e disegno di legge:
u n a risposta rapida, c o m p a t i b i l m e n t e c o n i
«Conversione in legge del decreto-legge 29
lavori dell'Assemblea, sulle i m p o r t a n t i q u e -
s e t t e m b r e 1992, n . 3 9 3 , r e c a n t e m i s u r e ur-
stioni sollevate, c h e riguardano d u e diversi
genti in m a t e r i a di occuapazione» (1635).
a r g o m e n t i e n t r a m b i assai significativi.
Al collega P e c o r a r o Scanio, c h e n o n è
Se n o n vi s o n o obiezioni, r i m a n e così
p r e s e n t e in aula a v e n d o preferito allontanar-
stabilito.
si, e al quale è difficile d a r e u n a risposta se
n o n affidandola ai resoconti della s e d u t a (Così rimane stabilito).
odierna, a futura m e m o r i a dico c h e del
p r o b l e m a d a lui sollevato, c h e h a f o r m a t o
oggetto di dibattito nella s e d u t a o d i e r n a , Ordine del giorno
informerò la Presidenza della C a m e r a , p r o - della seduta di domani.
prio p e r la rilevanza del t e m a , c h e si è
manifestata a n c h e nella diversità delle moti- P R E S I D E N T E . C o m u n i c o l'ordine del
vazioni espresse. giorno della s e d u t a di d o m a n i .

Venerdì 30 o t t o b r e 1992, alle 9,30:

Autorizzazione di relazione orale. 1. — Interpellanza ed interrogazioni.

P R E S I D E N T E . La XI C o m m i s s i o n e per-
m a n e n t e (Lavoro) h a deliberato di c h i e d e r e La seduta termina alle 16,55.
Atti Parlamentari — 5391 —
X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29
DICHIARAZIONI DI VOTO FINALI DEGLI ONOREVOLI MARIDA B O L O G N E S I , R E N Z O
I N N O C E N T I E MAURO PAISSAN SUL D I S E G N O DI L E G G E N . 1549.
M A R I D A BOLOGNESI. Signor Presidente,
onorevoli colleghi, r i t e n i a m o q u e s t o decre-
to-legge insufficiente al r e a l e ' r e c u p e r o di
introiti contributivi in m a t e r i a di previdenza,
p e r c h é o c c o r r e invece e n t r a r e nel m e r i t o
degli organici, s p e n d e r e risorse u m a n e , as-
s u m e r e personale qualificato nei servizi i-
spettivi degli enti previdenziali. È indispen-
sabile coinvolgere le rappresentanze
sindacali dei lavoratori, nei luoghi di lavoro,
facendo diventare la lotta all'evasione u n a
delle priorità sociali dell'INPS, degli enti
previdenziali in g e n e r e , ricondurla a forme
di controllo p o p o l a r e , i n t r o d u r r e il r u o l o
attivo dell'utenza c h e in q u e s t o c a s o s o n o i
lavoratori organizzati.
Anche la costituzione della forza di vigi-
lanza integrata (di 4 mila unità) c o n c o m p i t i
di lotta all'evasione, così c o m e p r e s e n t a t a
nella p r i m a s t e s u r a del d e c r e t o , suscitava
dubbi rispetto alla eccessiva militarizzazione
di tale soggetto (cioè il previsto coinvolgi-
m e n t o dei carabinieri e della polizia), m a lo
i n t e n d e v a m o c o m e le «gambe» di u n ' i d e a , di
u n giusto obiettivo. La costituzione del co-
m i t a t o p e r la vigilanza, così c o m e p r o p o s t o
d a l l ' e m e n d a m e n t o del G o v e r n o , è migliora-
tiva rispetto all'articolo 3 p r e c e d e n t e m e n t e
formulato, p e r c h é più preciso; e v e n g o n o
esplicitati compiti e funzioni nella p r e c e d e n -
t e stesura solo g e n e r i c a m e n t e abbozzati, m a
l'aver rinunciato alla quantificazione del
personale a d d e t t o all'attuazione dei piani di
a c c e r t a m e n t o così c o m e indicato al p u n t o 4
dell'articolo 3 c h e p a r l a solo di «una q u o t a
adeguata» è insufficiente. Inoltre la f o r m a
del c o n d o n o ci t r o v a contrari; è u n a m i s u r a
c h e p r e m i a l'evasione e i n d i r e t t a m e n t e col-
pisce coloro c h e si s o n o c o m p o r t a t i s e c o n d o
la legge. Se n e fa u n rifugio c h e legalizza di
fatto l'evasione.
Abbiamo a n c h e t e n t a t o , n o n o s t a n t e la no-
stra c o n t r a r i e t à di principio al c o n d o n o , di
e n t r a r e nel m e r i t o p r o p o n e n d o e m e n d a m e n -
ti p e r alzare a l m e n o gli interessi, in q u a n t o
Camera dei Deputati
OTTOBRE 1992
il costo del d e n a r o in q u e s t o p e r i o d o è
p a r t i c o l a r m e n t e elevato e quindi applicare il
tasso di interesse legale è solo u n grosso
regalo agli evasori. M a n e p p u r e in q u e s t o
senso c ' è s t a t o u n risultato.
C o n q u e s t a p r e m e s s a f o r t e m e n t e critica,
a n c h e se p e r m e t t e r à c o m u n q u e il r e c u p e r o
di q u e s t e briciole, in a t t e s a di d i s c u t e r e e d
e n t r a r e nel m e r i t o di u n p r o g e t t o di r e c u p e -
r o reale dell'evasione n o n solo contributiva
m a a n c h e fiscale, il g r u p p o di rifondazione
c o m u n i s t a d a r à v o t o c o n t r a r i o nella votazio-
n e finale del d e c r e t o .
R E N Z O I N N O C E N T I . Signor Presidente, il
g r u p p o del PDS p r e n d e a t t o c h e le notevoli
modificazioni a p p o r t a t e al t e s t o del decreto-
legge n . 3 7 3 , a n c h e grazie al c o n t r i b u t o dei
nostri colleghi in C o m m i s s i o n e lavoro, r a p -
p r e s e n t a n o u n m i g l i o r a m e n t o sensibile e
rafforzano u n p r o v v e d i m e n t o volto a d otte-
n e r e u n a p i ù efficace lotta c o n t r o l'evasione
contributiva c h e t a n t i d a n n i a r r e c a oltre c h e
alla c a s s a degli istituti di p r e v i d e n z a a n c h e
ai lavoratori.
Vorrei sottolineare in m o d o particolare
l ' i m p o r t a n z a c h e riveste, nella lotta c o n t r o
l'evasione, lo s t r u m e n t o della costituzione
degli sportelli polifunzionali e del sistema
individuato p e r o p e r a r e la vigilanza integra-
t a e l'incrocio dei dati raccolti dalle singole
amministrazioni.
C r e d o , p e r ò , c h e il c o n t e n u t o dell'articolo
4 relativo al c o n d o n o r a p p r e s e n t i , di fatto,
l ' e n n e s i m a p r o v a di u n m o d o a m b i g u o e
c o n t r a d d i t t o r i o di m u o v e r s i , d a p a r t e del
G o v e r n o , nei confronti del f e n o m e n o eva-
sione.
Il m e s s a g g i o c h e si m a n d a c o n simili
p r o v v e d i m e n t i è quello c h e si vuole, a n c o r a
u n a volta, p r e m i a r e coloro c h e e v a d o n o ,
a n n u l l a n d o così gli stessi benefici effetti c h e
v o r r e m m o c r e a r e a p p r o n t a n d o u n a stru-
m e n t a z i o n e p i ù efficace.
P r o p r i o in q u e s t a fase c a r a t t e r i z z a t a dalle
Atti Parlamentari — 5392 —
X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 29 O T T O B R E
scelte governative c h e p e n a l i z z a n o i lavora-
tori e d i pensionati si ripropongono m i s u r e
c h e c o n t i n u a n o a d incentivare l'evasione e d
a continuare su questa strada.
Il p e r m a n e r e nel testo di q u e s t a disposi-
zione n o n c o n s e n t e di d a r e u n giudizio p o -
sitivo sul p r o v v e d i m e n t o .
Per q u e s t e motivazioni dichiaro c h e il
g r u p p o del PDS v o t e r à c o n t r o q u e s t o prov-
vedimento.
MAURO PAISSAN. Signor Presidente, ono-
revoli colleghi, il d e c r e t o c h e s t i a m o p e r
v o t a r e n o n p u ò avere il voto favorevole del
g r u p p o dei verdi, d o p o c h e è stato m a n t e -
n u t o in esso quel famigerato articolo sul
c o n d o n o , cioè sul p r e m i o a chi n o n si è m a i
dichiarato e d u n q u e n o n h a m a i p a g a t o i
contributi previdenziali.
Il collega Ivo Russo nella s u a relazione h a
affermato, a p r o p o s i t o di q u e s t a n o r m a sul
c o n d o n o , d a lui giudicata positivamente:
«riteniamo c o m u n q u e c h e p e r l'ultima volta
si possa c o n c e d e r e q u e s t o tipo di agevolazio-
ne». Per l'ultima volta. I o a p p r e z z o lo sforzo
di a u t o i r o n i a del relatore, c h e n o n p u ò n o n
s a p e r e c h e il c o n d o n o c h i a m a c o n d o n o , c h e
ogni c o n d o n o p o r t a c o n sé u n ' a s p e t t a t i v a di
altro c o n d o n o . E così s a r à a n c h e s u q u e s t a
m a t e r i a ; b a s t a s c o r r e r e — p e r convincerse-
n e — le c r o n a c h e legislative di questi ultimi
anni.
Camera dei Deputati
1992
Per q u e s t o m o t i v o , s o p r a t t u t t o , n o i ci
a s t e r r e m o sull'insieme del p r o v v e d i m e n t o .
C o n s i d e r i a m o c o m u n q u e u n p a s s o avanti le
n o r m e c h e p r e v e d o n o lo sportello u n i c o ,
polifunzionale e la ricerca p e r via informati-
c a di coloro c h e si s o t t r a g g o n o agli obblighi
previdenziali o c h e fanno dichiarazioni di-
verse ai fini fiscali e ai fini previdenziali,
spesso p e r l u c r a r e ( r u b a r e ) pensioni p i ù alte
e pagare m e n o imposte.
M a n e s s u n o p u ò illudersi c h e il c o m p u t e r
risolva il p r o b l e m a politico dell'evasione,
f e n o m e n o , c o m e s a p p i a m o , di dimensioni
e n o r m i . B e n v e n g a V hardware di q u e s t o
d e c r e t o , m a se m a n c h e r à il software dell'in-
dirizzo politico e della c o s t a n t e vigilanza del
G o v e r n o e deU'amministrazione, a n c h e i
contributi, oltre alle i m p o s t e , c o n t i n u e r a n n o
a r e s t a r e in clandestinità.
La n o s t r a astensione vuole significare u n
richiamo al G o v e r n o p e r u n i m p e g n o in
q u e s t a direzione.
IL CONSIGLIERE CAPO
DEL SERVIZIO STENOGRAFIA
DOTT. VINCENZO ARISTA
LESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE
DOTT. MARIO CORSO
Licenziato per la composizione e la stampa
dal Servizio Stenografia alle 22.
Atti Parlamentari — 5393 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 29 OTTOBRE 1992

VOTAZIONI QUALIFICATE
EFFETTUATE MEDIANTE
PROCEDIMENTO ELETTRONICO

F = voto favorevole (in votazione palese)

C = voto contrario (in votazione palese)
V = partecipazione al voto (in votazione segreta)
A = astensione
M = deputato in missione
P = Presidente di turno
Le votazioni annullate e quelle in cui è mancato il numero legale sono riportate senza alcun
simbolo.
Ogni singolo elenco contiene fino a 34 votazioni.
Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l'oggetto, il risultato e l'esito di
ogni singola votazione.
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari —5395— Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

• •• ELENCO N. 1 (DA PAG. 5396 A PAG 5410) in

Votazione Risultato
O G G E T T O Esito
Num. Tipo ASt. Fav. Contr Magg.

1 Nom. *1587 9/1587/1 prima parte 1 26 446 237 Resp.

2 Nom. 9/1587/1 seconda parte 25 438 232 Resp.

3 Nom. 9/1587/2 2 27 425 227 Resp.

4 Nom. 9/1587/3 odg. 25 341 90 216 Appr.

5 Nom. 9/1587/4 10 337 104 221 Appr.

6 Nom. 9/1587/6 prima parte 2 338 97 218 Appr.

7 Nora. 9/1587/6 seconda parte 2 108 325 217 Resp.

8 Nom. 9/1587/6 terza parte 78 68 286 178 Resp.

9 Nom. 9/1587/7 8 341 85 214 Appr.

10 Nom. 1587 voto finale 18 403 46 225 Appr.

11 Nom. 1549 voto finale 37 174 119 147 Appr.

12 Nom. 1635 deliberaz. ex art.96-bis 3 322 1 162 Appr.

13 Nom. 1690 delib. ex art.96-bis 9 286 26 157 Appr.

14 Segr doc. IV, n.43 1 146 160 154 Resp.

15 Segr doc.IV, n.52 1 200 98 150 Appr.

16 Segr doc.iv n.57 179 119 150 Appr.

* * *

j
Atti Parlamentari — 5396 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

AHAXERUSSO ERNESTO C F C F V V V

ABBATANGELO MASSIMO F F F c C c V V V

ABBATE FABRIZIO C c c F F F C C F F F F F V V V

AHBRUZZBSB SALVATORE c c c F F F C C F F F F F V V V

ACCIARO GIANCARLO F F F F F F

AGOSTIHACCHIO PAOLO ANTONIO M, F F F c C C C C C A F A V V

AGROSTI MICHELANGELO C c c F F F C c F F F F F V V V

AIMONE PRIMA STEFANO c c c C C C C F C F C F C V V V

ALAIMO GINO c c F F F C F F F F F V V V

ALBERTIMI GIUSEPPE c c c F F F c C F F F F F V V V

ALBERTINI RENATO C C F F

ALBSSI ALBERTO c c c F F F c C F F F F F

ALIVERTI GIANFRANCO c F F F c C F F F F F V V V

ALOISB GIUSEPPE c c c F F F c F F F F F F V V V

ALTERIO GIOVANNI M M M M M M M M M M M M M M M M

ALTISSIMO RENATO c c F F F c c F

ALVETI GIUSEPPE c c c F F F F A F F c F F V V V

ANDO' SALVATORE c c c
ANEDOA GIANFRANCO A F A V V V

ANGELINI GIORDANO c c c F F F F A F F C F F V V V

ANGELINI PIERO c c F C C F F F

ANGHINONI OBER c c c C C C C F C F

ANGIUS GAVINO c c c F F F F A F F

ANIASI ALDO c c c F F C C F F F F

ANTOCI GIOVANNI FRANCESCO c c c F F F C C F F F F F V V V

APUZZO STEFANO F F F F /F V V

ARMELLIN LINO c c c F F F C C F F F F V V V

ARRIGHINI GIULIO c c c C C C C C F C F C V V V

ARTIOLI ROSSELLA M M M M M F C C F

ASQUINI ROBERTO c c C C F

ASTONE GIUSEPPE c c c F F F c C F F F F

ASTORI GIANFRANCO c c c F F F c C F F F F F V V

AYALA GIUSEPPE MARIA c c c A C F C A F

AZZOLINI LUCIANO c c c F F C F F F V V

BACCARINI ROMANO c c c F F F C C F F F F F V V V

BACCIARDI GIOVANNI C C F F V A

BALOCCHI ENZO c c c C F F c F C F F F F V V V

RAMPO PAOLO c c
Atti Parlamentari — 5397 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

1 ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 l

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 I 1 1 1 1 1 I
0 1 2 3 4 5 6

BARBALACS FRANCESCO C c c F F F C c F F F F F

BARBERA AUGUSTO ANTONIO c c F

BARGONB ANTONIO C c c F F F F A F F C F F V V V

BARUFFI LUIGI C c c A F F C F F

BAR2ANTI NEDO c c c C F C C C C C C F F V V V

BASSANIMI FRANCO C c F F F A F F

SASSOLINO ANTONIO F

BATTAGLIA ADOLFO c c c A C C F F

BATTAGLIA AUGUSTO C c F C F F V V V

BATTISTUZZI PAOLO c c C F F F C C F F F F F V V V

BEEBB TARANTELLI CAROLE JANE c c c F F F C F F V V V

BERNI STEFANO c c c F F F C C F F F F F V V V

BERSELLI FILIPPO F C C C C

BERTSZZOLO PAOLO C c C F F F F F A A A F F V V V

BSRTOLI DANILO c c c F F F C C F F F F F V V V

BERTOTTI ELISABETTA c c c C C C C F C F C F C V V V

BETTIN GIANFRANCO c c c F F F F F F A

BIAFORA PASQUALINO C c c F F F C C F F F F F V V V

BIANCHINI ALFREDO c c A C C C c F A p F

BIANCO ENZO c F

BIANCO GERARDO C c c F F F C C F F F F F V V V

BLASCI MARIO c C c A F C c A F F F F

BIASUTTI ANDRIANO C c c F F F C c F F F F F V V

BICOCCHI GIUSEPPE C c c F F F C c F F V V V

BINETTI VINCENZO c c c F F F C c F F F F V V V

BIONDI ALFREDO p

BIRICOTTI GUERRIERI ANNA MARIA c c c F F

BISAGNO TOMMASO c c C F F F c C F F F F F V V V •

BOATO MARCO A A p F V

BQDRATO GUIDO c c C F F F c C F F F F F V V V

BOGHETTA UGO c c c C F C

BOI GIOVANNI c c c F F F c c F F F F F V V V

BOLOGNESI MARIDA c c c C F C c c C C

BORATO MAURO c c c C C C c F C F C F C V

BONINO EMMA F F F

BONOMO GIOVANNI c c C A c C c C F F

BOMSIGNORB VITO M M M M M M M M M M M M M M M M

BOUDON WILLER C c C F F
Atti Parlamentari — 5398 — Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

BORGHBZIO MARIO C c c c C C c F C F C F c V V V

BORGIA FRANCESCO c c
BORGOGLIO FELICE c c c F F F c C F F

BORRA GIAN CARLO c c c F F F c C F F F V V

BORRI ANDREA c c c F F F c C F F F F F V V V

BORSANO GIAN MAURO c c c F F

BOSSI UMBERTO C V V V

BOTTA GIUSEPPE c c c F C F c c F F

BRAMBILLA GIORGIO c c c c c c c F C F CF c V V V

BREDA ROBERTA M M M M M M M M M M M M M M M M

BRUNETTI MARIO c c c c F c c C c C c F F V V V

BRUNI FRANCESCO c c c F F F c F F F F F F V V V

BRUNO ANTONIO c c c F F

BRUNO PAOLO c c c F F F c F

BUFFONI ANDREA M M M M M M M M M M M M M M M M

BUTTI ALESSIO F F F c
BUTTITTA ANTONINO c c c F c F c C F

CACCAVARI ROCCO FRANCESCO c c c F F F F A A F c F F V V V

CACCIA PAOLO PIETRO c c c F F F c C F F F F F V V V

CAFARKLLI FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M

CALDBROLI ROBERTO c c c c c c c F C F

CALDQRO STEFANO c c c F F F C F F F F F V V V

CALZOLAIO VALERIO c c c F F F F A F C F F V V V

CAMBKR GIULIO M M M M M M M M M M M M M M M M

CAMOIRANO ANDRIOLLO MAURA G. c c c F F F F A F F

CAMPATBLLI VASSILI c c c F F F F

CANCIAN ANTONIO c c c F F F C C F F F F F V V V

CANGEMI LUCA ANTONIO c c c C F C C C C C C V V V

CAPRIA NICOLA c c c F c F c c F F

CAPRILI MILZIADE c c c C F c c C C C C F F V V V

CARADONNA GIULIO F F F C c C F V

CARCARINO ANTONIO c c c c F c C C C c F F V V V

CARDINALE SALVATORE c c c F A F C C F A V V V

CARELLI RODOLFO c c c F F F C C F F F F F V V V

CARIGLIA ANTONIO c c c F F C C F F

CARLI LUCA c c c F F F C C F F F F F V V

CAROLI GIUSEPPE c c c F c F C C F F F F F V V V

CARTA CLEMENTE c c c F F F C C F F F F F V V V
Atti Parlamentari — 5399 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 l

f Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

CASILLI COSIMO C c c F F A C c F F F F F V V V

CASINI CARLO M M M M M M M M M M M M M M M M

CASINI PIER FERDINANDO c c c F C F F F V

CASTAGHETTI PIERLUIGI c c F F F F V V

CASTAGNOLA LUIGI c c c F F

CASTELLANETA SERGIO c c c C C C c F C F

CASTELLI ROBERTO c c c C c C c F C F C A C V V

CASTELLOTTI DUCCIO c c c F F F c c F F F F F V V V

CASULA EMIDIO c c c F C F c C F F

CAVERI LUCIANO c c c F F F c A F

CECERE TIBERIO c c c F F F c C F F F F F V V V

CELLAI MARCO F F F C C C c C C C V V V

CRT.LINI GIULIANO c c c F F F c c F F F F F V V V

CEROTTI GIUSEPPE c c c F C F c F F F F

CERVETTI GIOVANNI c c F F F F A F F C F F V V V

CESETTI FABRIZIO C C C F F F F A F F

CHIAVENTI MASSIMO c c c F F F F A F F C F F V V V

CIABARRI VINCENZO c c c F F F F A F F c F F V V V

CIAFFI ADRIANO c c c F F F c C F F F F F V V V

CIAMPAGLIA ANTONIO c c A A A c F A F F F F V V V

CICCIOMESSERE ROBERTO C c c F F F F F F F F F V V V

CILIBRRTI FRANCO c c c F F F c C F F F F F V V V

CIMMINO TANCREDI c c c F A F c c F F F V V

CIGNI GRAZIANO C c c F F F

CIRINO POMICINO PAOLO C c c F c F c c F F

COLAIANNI NICOLA c c c F F F F A F F C F F V V V

COLONI SERGIO c c F F F C c -F F F F F V V V

COLUCCI FRANCESCO F F F V

COLOCCI GAETANO F F p C C C C c C C A F A V V V

COMINO DOMENICO c c C C C c C F C F C C C V V V

CONCA GIORGIO c c c C c C F C F C F C

CONTI GIULIO F F F C c c c c C C A F A V V V

CORRAO CALOGERO c c c F F F c C F F F F

CORRENTI GIOVANNI C c C F F F F A F F C F V V V

CORSI HUBERT c c c A C F c C F F F F F V V V

CORTESE MICHELE c c c F C F c C F F

COSTA RAFFAELE M M M M M M M M M M M M M M M M

COSTA SILVIA c c c c F c C F F F F F V V
Atti Parlamentari — 5400 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

1 ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
i 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

COSTANTINI LDCIANO c c F F F F A F F C F F V V V

CRESCO ANGELO GAETANO C c c F F F F F F F A A A A

CRTPPA CHICCO c c c F F F F F F A

CRUCIAHELLI FAMIANO c c c C C F F V V V

COLICCHIA VINCENZINO c c c F F F c c F F F F F V V V

CURCI FRANCESCO M M M M M M M M M M M M M M M M

CORSI CESARE c C c F F F c c F F V V

D'ACQUISTO MARIO c c F F V V

D'AIMMO FLORINDO c c c F F F c c F F F F F V V V

DAL CASTELLO MARIO c c c F F F c c F F F F F V V V

D'ALENA MASSIMO c c c F F F F A F F C F F V V V

D'ALIA SALVATORE F F F F V V V

DALLA CHIESA NANDO M M M M M M M M M M M M M M N M

DALLA CHIESA CORTI MARIA S. c c c F F F F A F F

DALLA VIA ALESSANDRO c c c F F F c C F F

D'AMATO CARLO c F c F F c F F F F F V V V

D'ANDREA GIANPAOLO c c c F F F C c F F F F F V V V

D'ANDREAMATTBO PIERO c c c F F F C C F F V V

DB REMETTI LINO c c c F F F F F F F

DB CAROLIS STBLIO F c c A C

DEL BASSO DB CARO UMBERTO c c c F F F c c F F F F F V V V

DEL BUE MAURO c c F F F V

DELFINO TERESIO c c c F F F c c F F F F F V V V

DB LORENZO FRANCESCO c c c F F C c F F

DEL PENNINO ANTONIO F V

DB LUCA STEFANO M M M F F F C c F

DB MITA CIRIACO c c c F F F C c F F V V V

DB PAOLI PAOLO c C c F F F c c F F A F F V V •

DE SIMONE ANDREA CARMINE c c c F F F F A F C F F V V V

DIANA LINO c c c F F F c C F F F F F V V V

DI GIUSEPPE COSIMO DAMIANO P. c c c F F F c C F F F F F V V V

DIGLIO PASQUALE c c A F c F c C F F F F F V V V

DI LAURA FRATTURA FERNANDO c c c F F F C C F F F F F V V V

DI MAURO GIOVANNI ROBERTO c c c F F F c C F F F F F V V V

DI PIETRO GIOVANNI c c F F F A F F C F F V V

DI PRISCO ELISABETTA c F F

DOLINO GIOVANNI c c F c C C F F V V

D'ONOFRIO FRANCESCO F F F F V
Atti Parlamentari — 5401 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

1 ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

DORIGO MARTINO C c c c F C c C C c c F F V V V

DOSI FABIO C c c c c C c F C F c F c V

BBNBR MICHL M M M M M M M M M M M M M M M M

HLSNER GIOVANNI GUIDO C c

EVANGELISTI FABIO F c F F V

PACCHIANO FERDINANDO C c c F F F c C F F F F F V V V

PARACE LUIGI C C c F F F c c F F F F F V V V

FARAGUTI LUCIANO c c c F F F c c F F F F F V V V

FARASSINO GIPO C c F C F

FARIGU RAFFAELE C c c F F F c c F F F F F V V V

FAUSTI FRANCO F c C F F F F F

FAVA GIOVANNI GIUSEPPE CLAUDIO C c c F F F F F A

FELISSARI LINO OSVALDO C c C F F F F A F F C F F V V V

FERRARI FRANCO c c c F F F c C F F F F F V V V

FERRARI MARTE c c c F C F F C F F F F F V V V

FERRARI WILMO c c C F F c C F F F F F V V V

FERRABINI GIULIO C c c F C F F C F F F F F V V V

FERRI ENRICO C c F F F C C F

FILIPPINI ROSA c c c F C F C C F F F F V V V

FINCATO LAURA c c C F C F C c F F F V V V

FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARIA c c c F F F F A F F C F F V V V

FIORI PUBLIO c c c F F F C c F F

FISCHETTI ANTONIO C c c C F C C c C C F F V V

FLEGO ENZO C c c C C C C C F

POLENA PIETRO c c F A F F c F V V V

FORLANI ARNALDO M M M M M M M M M M M M M M M M

FORLEO FRANCESCO c c c F F F F A F F

FORNENTI FRANCESCO C c c c C C C F C F c F c V V V

PORMENTINI MARCO c c c c C c C F C F c F c V

FORMICA RINO C c c F C F c C F F V V

FORTUNATO GIUSEPPE MARIO A. C c c F F F C C F F F F F V V V

POTI LUIGI c c c F F F

FRACANZANI CARLO C c c c F F C c F F F F F V V

FRASSON MARIO c c c F F F C C F F F F F V V V

FREDDA ANGELO c c c F F F F A F F C F F V V V

FRONTINI CLAUDIO c c c c C C F

PRONZA CREPAI LUCIA c c c F F F C C F F F F F V V V

FUMAGALLI CARULLI BATTISTINA M M M M M M M M M M M M M M M M

Atti Parlamentari — 5402 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 1 6 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

GALANTE SEVERINO C c c c C F F V V V

GALASSO ALFREDO F F F A c V V V

GALASSO GIUSEPPE c c c A C C c c F F

GALEIATI DOMENICO C C c F F F c c F F F F F V V V

GALLI GIANCARLO C C F F F V

GAMBALE GIUSEPPE c C c F F A V V

GARAVAGLIA HARIAPIA c c c F F F F C F F

GARAVINI ANDREA SERGIO C

GARESIO BEPPE F F C F F F V

GARGANI GIUSEPPE F F F F c F F

GASPARI REMO c c c F F F c F F F F F V V V

GASPAROTTO ISAIA c C c F F F F A F F C F F

GASPARRI MAURIZIO F F F c C C c c c C

GELPI LUCIANO c c c F F F c c F F F F F V V V

GREZZI GIORGIO c c c F F F F A F F C F V

GIANNOTTI VASCO C C c F F F F A F F c F F V V V

GIOVANARDÌ CARLO AMEDEO c c c F F F C C F F F F F V V V

GITTI TARCISIO c c c F F P P P P P P V

GIULLARI FRANCESCO c c c F F F F F F F

GIUNTELLA LAURA c c c F F A A F F V V V

GNUTTI VITO c c c C C c c C c F C F C

GORACCI ORFEO c C c C F C c C c
GORGONI GAETANO c c A C C C c F F A F F V V V

GOTTARDO SETTIMO c c c F F F c c F F V

GRASSI ALDA c c c C C

GRASSI ENNIO c c c F F F F A F F C F F V V V

GRASSO TANO F

GRILLI RENATO c c c F F F F F F F c V

GRILLO LUIGI C c c F

GRIPPO UGO c C c F F F C C F F F F F V V V

GUALCO GIACOMO c c c A F F c F F

GUERRA MAURO c c c C F C C c c C C F F V

GUIDI GALILEO c c c F F F V V V

IANNUZZI FRANCESCO PAOLO M M M M M M M M M M M M M M M M

IMPEGNO BERARDINO c c F F A F V V V

IMPOSIMATO FERDINANDO c c F F F V

INGRAO CHIARA c c c F F F F A F c F F V V V

INNOCENTI RENZO c c c F F F F A F F c F F V V V
Atti Parlamentari — 5403 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 l

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

IOTTI LEONILDE C c c F F F F A F F

JANNELLI EUGENIO c c c F F F F A F F C F F V V V

LABRIOLA SILVANO c C c F F

LA GANGA GIUSEPPE C c F F F F c F F F F F

LA GLORIA ANTONIO C c c F F F c F F F F p F V V V

LAMORTB PASQUALE c c c F F F c c F F F F F V V V

LANDI BRUNO c c c F C F c c F F F F F V V V

LA PENNA GIROLAMO C c c F F F C c F F F p F V V

LARIZZA ROCCO c c c F F F F A F F C F F V V V

LA RUSSA ANGELO M M M M M M M M M M M M M M M M

LA RUSSA IGNAZIO BENITO MARIA F F F c c c c c c C A F V

LATRONICO FEDE c c c c c c c F c F

LATTANZIO VITO c c c F F c F F

LATTERI FERDINANDO c c F F F c c F F

LECCESE VITO c c c F F F F F F A A F F V V V

LENOCI CLAUDIO c c c F F F C C F

LENTO FEDERICO GUGLIELMO c c c C F c c C C C F F V V V

LEONI ORSENIGO LUCA c c c c C C C F C F C F C

LETTIERI MARIO c c c F F F F c V V

LIA ANTONIO c c c F F F C C F F F F F V V V

LOIERO AGAZIO c c c F F F c C F F F F F V V V

LOMBARDO ANTONINO c c c F C F c C F F p p F V V V

LONGO FRANCO c c c F F F F A F F C F F V V V

LO PORTO GUIDO F F F C C c c C C C A F A V V V

LORENZ ETTI PASQUALE MARIA RITA c c c F F F F A F F C p F V V V

LUCARELLI LUIGI c c c F F F F F V V

LUCCHESI GIUSEPPE c c c F F F C C .F F F F F V V V

LUSBTTI RENZO c c c F F F c c F F F F F V V V

MACCHERONI GIACOMO c c c F F F C F F F F

MACERATINI GIULIO F F F C C C C c C C

MADAUDO DINO C c c F F F C C F

MAGISTRONI SILVIO c c c C C C c F C F C F C V V V

MAGNABOSCO ANTONIO c c
MAGRI ANTONIO c c c C C C c F c F c F c
MAGRI LUCIO c c c F c
MAINA RUDI c c c F F F c C F F F F F V V V

MALVESTIO PIERGIOVANNI c c c F F F c c F F F F F V V V

MAMMI' OSCAR c c c A c c c
Atti Parlamentari — 5404 — Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

1 ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

MANCA ENRICO F

MANCINA CLAUDIA C c c F F F F A F F C F F V V V

MANCINI GIANMARCO C c c C C C C F C F C V V V

MANCINI VINCENZO c c C F F F C C F F F F F V V V

MANFREDI MANFREDO c c F F F c C F F F F F V V V

MANISCO LUCIO c c C F C C c C C C F F V V V

MARNINO CALOGERO C c c F F F C C F F F F F V V V

MANTI LEONE C c c F F F C C F F F F F V V V

MANTOVANI SILVIO c c c F F F A F F C F F V V V

MARCUCCI ANDREA C c c F F F C C F F F F F V V V

MARENGO FRANCESCO F F F C C C C c C C

MARGOTTI FERDINANDO C c c F F F c C F F F F F V V V

MARIANBTTI AGOSTINO F F C c C F F

MARINI FRANCO C c c F F c c F F

MARINO LUIGI C c c C C

MARRI GERMANO c c c F F F F A F F C F F V V V

MARTINA! UGO F F F C C C c c C C A F A V

HARTUCCI ALFONSO F F F F V V

MARZO BIAGIO F

NASINI NADIA C C c F F F F A F F C F F

MASSANO MASSIMO F F F C C C C

MASTELLA MARIO CLEMENTE C C C F F F C C F F F F F V V V

MASTRANTUONO RAFFAELE C C F C C F F F V V V

MASTRANZO PIETRO c c C F F F c c F F F F F V V V

MAIARRESE ANTONIO F V

MATTARELLA SERGIO C c c F F c C F F F F F

MATTBJA BRUNO c c c C C C C F C F C F C V V V

MATTBOLI ALTERO F F F C C C c C C C A F A V

MATTIOLI GIANNI FRANCESCO c c C F F F F F F A A F F V V

MATULLI GIUSEPPE C c C F F F C C F F F F V V V

MAZZETTO MARIELLA C c C C C C C F C F

MAZZOLA ANGELO C C C F F F C C F F F F F V V V

MAZZUCOMI DANIELA c c C F F F F V V V

MELELBO SALVATORE c c C F F F C C F F F F F V V V

MELILLA GIANNI c c C F F F F A F F V

MELILLO SAVINO c c c F F F F F F V V V

MENGOLI PAOLO C C C F F F C C F F F F F V V V

MENSORIO CARMINE c c c F F F C C F F F F F V V V
Atti Parlamentari — 5405 — Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - D I S C U S S I O N I - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

• ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi •
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

MKNSORATI ELIO C c c F F C C F F F F V V

MEO 2ILIO GIOVANNI c C c c C C C C C F

METRI CORRADO c c c
NICHELINI ALBERTO c c c F F F C F F V

MICHIELON MAURO c F

MISASI RICCARDO c c c F F F C C F F F F F

MITA PIETRO C c c c F C C c C C C F F V V V

MODIGLIANI ENRICO c c C A A F C F F F V

MOIOLI VIGANO 1
MARIOLINA c c F F F C C F F F F F V V V

MOMBELLI LUIGI c c c F F F F A F F C F F V V V

MONELLO PAOLO c c c F F A F F V

MONGISLLO GIOVANNI c c c F F F C C F F F F

MONTBCCHI ELENA c c c F F F F A F F C F F V V V

MORGANDO GIANFRANCO c C c F F F C C F F F F F V V V

MORI GABRIELE F

MONDO ANTONIO c c c F

MUSSI FABIO c c c F F F F A F F C F F V V V

MUSSOLINI ALESSANDRA F F F C

MUZIO ANGELO c c c C F C C C C C C

NANIA DOMENICO c V

NAPOLI VITO c c C F F F c C F F F F F V V V

NARDONE CARMINE c C c F F C F F V V V

NEGRI LUIGI c F F C F

NENCINI RICCARDO c c c F F F C C F F

HENNA D'ANTONIO ANNA c c c F F F C C F F F F F V V

NICOLINI RENATO c c c F

NICOTRA BENEDETTO VINCENZO c c c F F F c C •F F F F F V V V

NONNE GIOVANNI c c F F

NOVELLI DIEGO A

NOCARA FRANCESCO c C c A C F

NUCCI MAURO ANNA MARIA c c c F F F c C F F F F F V V V

NUCCIO GASPARE A

OCCHETTO ACHILLE F

OCCHIPLNTI GIANFRANCO MARIA E. c c c F F F C c F F

OLIVERIO GERARDO MARIO c c c F F F F A F F C F F V V

OLIVO ROSARIO c c c F F F C c F F

ONGARO GIOVANNI C c c C C C C F C F

ORGIANA BENITO c c c F C
Atti Parlamentari — 5406 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

ORLANDO LEOLUCA A F F V V

OSTIHELLI GABRIELE C c c A C C C C C F

FACIULLO GIOVANNI c c c F F F c c F F F F F V V V

PADOVAN FABIO C F

PAGANELLI ETTORE C c c F F F c c F F F F F V V

PAGGINI ROBERTO c c c A C F c F A F F V V V

PAISSAN MAURO c F F F F F F A A V V V

PALADINI MAURIZIO C c c F F F c c F F F F F V V V

PANNELLA MARCO c c c F F C

PAPPALARDO ANTONIO c c c F F F c C F F

PARIGI GASTONE F F F C C C c c C C A F V

PARLATO ANTONIO F F F C C C c c C C V

PASETTO NICOLA F F F c C C C c C

PASSIGLI STEFANO c C c A C F A F A F F

PAT ARINO CARMINE F F F c c C c c C C A

PATRIA RENZO C C C F F V V V

PATUELLI ANTONIO c c c F F F C c F F

PECORARO SCANIO ALFONSO c c c F F F F F F V V V

PELLICANI GIOVANNI c c c F F F F A F F V V V

PELLICANO' GEROLAMO M M M M M M M M M M M M M M M M

PERABONI CORRADO ARTURO c c c c F C

PERANI MARIO c c c F F F c C F F F F F V V V

PERINEI FABIO c c c F F F F A F F C F F

PERRONE ENZO c c F F C C F F V

PSTRINI PIERLUIGI c c c C C C C F C C F C V V

PETROCELLI EDILIO c c c F F F F A F F

PETRUCCIOLI CLAUDIO c c c F F F F A F C

PIERMARTINI GABRIELE c c c F C C C C F F

PIERONI MAURIZIO c c c F F F F F F A A F V

PILL1TTERI P A O L O c c c F C C C C F F

PINZA ROBERTO c c c F F F C C F F F F F V V V

PIOLI CLAUDIO c c c C C C C F C F C F C V V V

PIRKDDA MATTEO M M M M M M M M M M M M M M M M

PIRO FRANCO c c c F F F F c F F F F F V V V

PISCITSLLO RINO c c c F F F F F A A A F F V V V

PISICCHIO GIUSEPPE M M M M M M M M M M M M M M M M

PIVETTI IRENE MARIA G. c F C V V

PIZZINATO ANTONIO c c c F F F c F F
Atti Parlamentari — 5407 — Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 i

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

POGGIOLIHI DANILO C C C F F A F F V V V

POLI BORTONE ADRIANA F F F C C C C C c C V V

POLIDORO GIOVANNI C C c F F F C C F F F F F V V V

POLIZIO FRANCESCO C c c F F F C C F F F F V V V

POLLASTRINI MODIANO BARBARA M. c c c F F F A F F C F F V V V

POLLI MAURO c c c c C C C F c F c F C V V V

POLLICHINO SALVATORE C C c F F F F F A F F

POTI* DAMIANO c F F F C C F F F F F

PRANDINI GIOVANNI c c c F F F C F F V V V

PRATESI FULCO F F V

PREVOSTO NELLINO c c c F F F A F F C F F

PRINCIPE SANDRO F F F V

PROVERA FIORELLO c c C c C C C F C F

PUJIA CARMELO c c c F C F V

RAFFAELLI MARIO c c c F F

RANDAZZO BRUNO c c c C c C C C F F F F F

RAPAGNA* PIO c c c F F F F F A

RATTO REMO c c C C c F C C F F A F F V V V

RAVAGLIA GIANNI c c c A c F c C F F A F F V V V

RAVAGLIOLI MARCO c c F F F c c F F F F F V

REBECCHI ALDO c c c F F F F A F F C F F V V V

RECCHIA VINCENZO c c c F F F A F F C F F V V V

REICHLIN ALFREDO c F F F F A F V

REINA GIUSEPPE c c C F C F C C F

RENZULLI ALDO GABRIELE c c c F c F C C F F

RICCIUTI ROMBO c c c F F F C C F F F F F V

RIGGIO VITO c c F F C C F F F F F V V

RIGO MARIO c c c A F F A A F

RINALDI LUIGI c c c F F F C C F F F F F V V V

RXVERA GIOVANNI C c c F F F C C F F F F F V V V

RIZZI AUGUSTO c c c A C F C C F F A F F V

ROCCHETTA FRANCO c F F

RODOTÀ* STEFANO c c c F F F F A F F

ROGNONI VIRGINIO c c c F F F C C F F F F V V V

RCOCH ANGELINO c c c F F F C c F F F F V V V

ROMANO DOMENICO c c c F F F C c F F V V V

ROMEO PAOLO c c c F F F C C F F

ROMITA PIERLUIGI c C c A F F c c F F
Atti Parlamentari — 5408 — Camera dei Deputati

X I L E G I S L A T U R A - D I S C U S S I O N I - S E D U T A D E L 29 OTTOBRE 1992

l E L E N C O N. 1 D I 1 - VOTAZIONI D A L N. 1 A L N. 16 1
i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

RONCHI EDOARDO C c C F F F F F F A

RONZAMI GIANNI ffILMER C

ROSINI GIACOMO C C C F c F C C F F F F F V V V

ROSITANI GUGLIELMO F c C C c C C C

BOSSI ALBERTO C C c F F F C c F F V

ROSSI LUIGI c c C c C C C F C F F C V V V

ROSSI ORESTE c c c c C c F c F C F C V V V

ROTIROTI RAFFAELE c c c F C F c C V

ROBERTI ANTONIO c C c F F F c C F F F F V V V

RUSSO IVO c c c F F F c C F F F F F V

ROSSO RAFFAELE C c c C F F c C F F F F F V V V

ROSSO SPENA GIOVANNI C C c c F C c C C C C F F V V V

RUTELLI FRANCESCO c c C F F F F F F A A F F V V V

SACCONI MAURIZIO c c c F F F C C F F

SALERNO GABRIELE c c c F F F c C F F F F F V V V

SALVADORI MASSIMO c c c F F F F A F F C F F V V V

SANBSB NTCOLAMARIA c c C F F F C C F F F F F V V V

SANGALLI CARLO c c c '

C F F F V V

SANGIORGIO MARIA LUISA c c c F F F A F F C F F V V V

SANGUINSTI MAURO c c c F F F C C F F F F F V V V

SANNA ANNA c c c F F F F A F F C F F V V V

SANTONASTASO GIUSEPPE c c c c A C C F F F F F

SANTORO ATTILIO c c c F F F c c F F

SANTORO ITALICO c c c A C C c c F F

SANTUZ GIORGIO c C c F F F c c F F F F F V V

SANZA ANGELO MARIA c c c F F F c c F F F F F V V V

SAPIENZA ORAZIO c c c F F F c c F F F F F V V V

SARETTA GIUSEPPE c c c F F F c c F F F F V V V

SARRITZU GIANNI c c c C F C c c C C C F F V V V

SARTORI MARCO FABIO c c c C C c F C F C F C V V V

SARTORI LANCIOTTI MARIA A. c c c F F F F A F F c F F V V V

SARTORIS RICCARDO c c c F F F c c F F F F F V V V

SAVINO NICOLA c C c F F F C F F

SAVIO GASTONE C c c F F F c C F F F F F V V

SBARBATI CARLETTI LUCIANA c c c A C C c c F F A F F V V V

SBARDELLA VITTORIO c C c F F F c c F F F F

SCALIA MASSIMO c c c F F F F F F A F F

SCARFAGNA ROMANO c c c F F F c C F F F F F V V V
Atti Parlamentari — 5409 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - D I S C U S S I O N I - SEDUTA D E L 29 OTTOBRE 1992

l ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. I AL N. 16 1

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

SCARLATTO GUGLIELMO C C c F C F C C F F F F F V V V

SCAVONE ANTONIO FABIO MARIA C c c F F F C C F F F F F V V V

SCOTTI VINCENZO C c c F F F C C F F V

SEGNI MARIOTTO F V

SENESE SALVATORE C C c F F F F A F F C F F V V V

SERRA GIANNA C C C F F F F A F F C F F V V

SESTERO GIANOTTI MARIA GRAZIA C C C C F C C C C C C F F V V V

SGARBI VITTORIO F V

SIGNORILE CLAUDIO F C C F F

SILVESTRI GIULIANO M M M M M M M M M M M M M M M M

SITRA GIANCARLO C C C F F F F A F F

SQDDU PIETRO C C C F F F C C F F F F F V V V

SOLARGLI BRUNO C c c F F C F A F F C F F V

SOLLAZZO ANGELINO F C C F

SORICE VINCENZO c c c F F F C C F V

SOR!ERO GIUSEPPE CARMINE C C C F F C F A F F C F F V

SPERANZA FRANCESCO C C c C F C C C C F C F F V V V

SPINI VALDO M M M M M M M M M M M M M M M M

STANISCIA ANGELO C C c F F F F A F F c F F V V V

STERPA EGIDIO F F F F V V

STORNELLO SALVATORE c c c F F F C C F F

STRADA RENATO C C C F F F F A F F C F F V V V

SUSI DOMENICO c c F F F C C F F

TABACCI BRUNO c c c F A F C C F F F F F V V V

TANCREDI ANTONIO c F F F F F F F V V V

TARABINI EUGENIO C c c F F F C C F F F F F V V V

TARADASH MARCO c c c F F F F F F F

TASSI CARLO F F F C C C C C. C C A F A V V V

TASSONB MARIO M M M M M M M M M M M M M M M M

TATARELLA GIUSEPPE F F F C C C C A

TATTARINI FLAVIO c C C F F F A F F C F F V V V

TEALDI GIOVANNA MARIA C C c F C F F

TEMPESTINI FRANCESCO c c c F F F C C F F

TERZI SILVESTRO C C C C C C C F F C F C V V V

TESTA ANTONIO C c c F A F C C F F

TESTA ENRICO C C C F F F c F F

THALER AUSSERUOFER BELGA M M M M M M M M M M M M M M M M

TIRABOSCHI ANGELO C
Atti Parlamentari — 5410 — Camera dei Deputati

X I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 2 9 OTTOBRE 1992

1 ELENCO N. 1 DI 1 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 16 l

i Nominativi i
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1
0 1 2 3 4 5 6

TISCAR RAFFAELE C c c F F F C c F F V V

TOGNOLI CARLO C c A A F V V V

TORCHIO GIUSEPPE C c c F F F c c F F F F F V V V

TORTORELLA ALDO V

TRABACCHINI QUARTO F F F F A F F

TRANTINO VINCENZO F F F C C C c c C C V

TRAPPOLI FRANCO A c A A c c A A F F F V V V

TREMAGLIA MIRKO F F F c c C c c C C

TRIPODI GIROLAMO C C C F c C c C C F F V V V

TRUPIA ABATE LALLA C c F F F A F F C F F V V V

TUFFI PAOLO C C c F F F c c F F F F F V V V

TORCI LANFRANCO c c c F F F F A F F C V

TURCO LIVIA C c c F F F F A F C

TORRONI SAURO F F F F F A A F F V V V

VAXRO GAETANO c F F F c C F F F F F V V V

VANNONI MAURO c c c F F F F F F C F F

VARRIALE SALVATORE c c c F F F c c F F F F F V V V

VELTRONI VALTER F

VENDOLA NICHI c c c C F C c C C C C F F V V V

VIGNERI ADRIANA c c F F F F A F F C F F

VIOLANTE LUCIANO F

VISANI DAVIDE F

VISCARDI MICHELE c c c F F F c c F F F F F V V V

VISENTIN ROBERTO c c c c C F C F

VITI VINCENZO c c c F F F C F F F F F V V V

VITO ALFREDO F F C C F F

VITO ELIO c c c F F F F F F F F F V V V

VOZZA SALVATORE c c c F F F F A F C F F

WIDMANN HANS c c c F F F C c F F A F F V V V

ZAGATTI ALFREDO c c c F F F F A F F C F F V V V

ZAMBON BRUNO c c c F F F c C F F F F F V V V

ZAMPISRI AMEDEO c c c F F F c c F F F F F V V V

ZANFERRARI AMBROSO GABRIELLA c c F F F c c F F F F F V V V

ZANQNB VALERIO c F C F c c F F

ZARRO GIOVANNI F F F F V V V

ZAVBTTIERI SAVERIO c c c F A F c c

ZOPPI PIETRO C c c F F F c c F F F F V V V

* * *
Atti Parlamentari < —5411 — Camera dei Deputati

XI LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA D E L 2 9 O T T O B R E 1992

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00155 Roma