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Interest rate of Greek two-year government bonds traded in the secondary market reflecting

the markets' assessment of investment risk source: Bloomberg

Il famoso spread colpisce la Grecia

- Aumento dei tassi di interesse dei titoli


pubblici porta alla impossibilit di
rifinanziarsi sui mercati
- Tasso di titoli di nuova emissione legato a
quello del mercato secondario (HDAT)
- Stato di eccezione del mercato HDAT nei 6
mesi che hanno estromesso la Grecia dai
mercati: Banca Centrale Greca nei mesi
cruciali (fine 2009 inizio 2010)

Arriva la Troika
23 aprile 2010 prima richiesta di assistenza finanziaria da
parte della Grecia
2 maggio 2010 stato adottato l'accordo iniziale tra le autorit
greche da una parte e l'Unione europea e il Fondo
monetario internazionale, definito un pacchetto di 110
miliardi di euro di aiuti in 3 anni.
25 luglio 2011 Moody's taglia il rating greco di altri tre livelli
portandolo da Caa1 a Ca, dando per certo il default
settembre 2011 il governo greco vara un'ulteriore manovra
tassando gli immobili allo scopo di recuperare 2,5 mld; 21
dello stesso mese nuova manovra che prevede un ulteriore
taglio alle pensioni, la messa in mobilit di 30.000
dipendenti statali gi dal 2011
2012: nuovi tagli per 6,5 miliardi di euro e nuove
privatizzazioni al fine di ottenere nuovi prestiti. secondo
programma nel marzo 2012 (130 mld), che da allora stato
rivisto tre volte

Testimonianza di due insider:


Paulo Nogueira Batista (direttore esecutivo FMI) propos des
statuts du FMI : le problme qui sest pos est que le
rglement du FMI ne permet de rduire la dette dun pays que
si cette dette est soutenable, cest--dire remboursable selon
un agenda prdfini. On a alors modifi le rglement pour
ladapter la situation, en y ajoutant une clause qui
permet au FMI de prter un tat membre, et ce, mme si
sa dette ne peut tre qualifie de viable . On a donc
chang les rgles du jour au lendemain pour agir en Grce,
mais pour comprendre ce que le FMI voulait faire, il fallait
parvenir lire un rapport long et fastidieux. Batista conclut :
cette dcision tait une mauvaise dcision que [nous] avons
pay au prix de [notre] rputation

Testimonianza di due insider:


Philippe Legrain, ex-conseiller de Jos Manuel Barroso les

dcideurs du FMI ont t mis en minorit par le directeur


du FMI (Dominique Strauss-Kahn, 2007-2011) qui briguait
alors la prsidence en France et ne voulait donc pas
imposer de pertes aux banques franaises. De leur ct,
les banques allemandes ont convaincu Angela Merkel
quil serait dramatique quelles perdent de largent. Alors
les gouvernements de la zone euro ont dcid de faire
comme si la Grce traversait seulement des difficults
temporaires

Banca Centrale Greca nella Relazione Anuale 2012:


A prescindere dalle misure di brevissimo periodo,
appare necessaria una politica per la crescita di lungo
periodo. Tale politica deve, a partire da subito,
sforzarsi di realizzare quelle riforme che possono
favorire la transizione verso un nuovo modello di
crescita, orientato allesportazione. Queste riforme
devono focalizzarsi sul cambiamento della struttura
produttiva e sulla correzione delle attuali distorsioni. La
distorsione pi grande di tutte forse lelevata
concentrazione delle risorse disponibili in attivit
destinate al mercato interno (e per la gran parte
controllate dal settore pubblico).

I frutti della austerit


Disoccupazione: il pi alto tasso in UE (27.5% in 2013, giovani
57.3%)
Persone a rischio povert e esclusione sociale (35.7% in Grecia vs
24.2% in EU27 e 23% nella Euro area)
Popolazione con forti privazioni (20.3% in Grecia vs 9.6% nella
EU27 e 7.4% nella Euro area)
Fra 2008 - 2013 media dei redditi delle famiglie greche cade del
31.8% (da EUR 44,581 a EUR 30,400).
Diritto all'educazione: budget del ministero dell'Educazione ridotto
significativamente (da EUR 5,645 milioni nel 2005 a EUR 4,540)
riduzione numero inseganti e aumento alunni per classe
Diritto alla salute: Ristrutturazione del SSN (meno 6% del PIL),
aumento dei costi per cittadini, 40% degli ospedali chiuso, met
medici licenziati

Austerit

Diritto al lavoro: riduzione delle garanzie sociali, caduta salariale,


contrattazione collettiva eliminata, fra gennaio 2010 gennaio
2013 salari pubblici -25%, privati -15%; aumento del settore
informale (dal 25% al 36,2% fra 2010-12)
Diritto alla previdenza: condizioni pi ristrette (maggiore et e
contributi)
Diritto alla giurisdizione: costi pi elevati per i procedimenti,
inaccessibili ai non abbienti
Diritto di manifestare: norme pi restrittive per evitare incidenti e
danneggiamenti

Dove sono andati i soldi?

- Secondo Attac Austria per il 77%


al settore finanziari
- Secondo JubileeDebt solo il 10%
servito alle spese dello Stato
greco

SESSANTA GIORNI - PER L'EUROPA DELLA DIGNIT


Ad Atene si sono incontrati, nei giorni scorsi, movimenti e organizzazioni che in questi mesi hanno posto la questione della Grecia
come possibilit di un cambiamento per tutti -sottoscrivendo appelli, promuovendo iniziative e mobilitazioni in tutta Europa,
in sintonia con l'impegno preso a Tunisi nel Forum Sociale Mondiale.
Arriver nei prossimi giorni dalla Grecia un appello rivolto a associazioni, sindacati, movimenti, forze sociali, politiche e intellettuali
e persone di tutta Europa.
Sar firmata da personalit e esponenti della societ civile greca (non da Syriza n dal Governo). Chieder a tutti coloro hanno a
cuore la dignit, i diritti e la democrazia di:
promuovere una campagna nel mese di maggio e giugno, a cui ciascuno potr aderire e contribuire aggiungendo ai propri
materiali e iniziative un simbolo comune, in modo da congiungere ogni vertenza e ogni iniziativa in un disegno collettivo di
messa in discussione dell'Unione Europea cos com' oggi;
dare vita a una settimana straordinaria di mobilitazione a partire dal 20 giugno;
partecipare a un grande incontro europeo ad Atene a fine giugno (probabilmente il 27 giugno) per capire come proseguire.
I greci lo chiederanno non solo agli amici di Syriza e di Tsipras, ma a tutti coloro che hanno bisogno di una Europa diversa per
affermare i propri valori democratici.
Cominciano i sessanta giorni pi duri per la Grecia - e non si pu rimanere alla finestra, non si pu far vincere l'Europa della
austerit. Se succedesse, sarebbe tutto pi difficile per tutti, e non solo per loro.
Questa la conclusione della riunione di coordinamento europeo che si tenuta ad Atene intorno al 1 maggio. Molte le reti, le
associazioni, le campagne, i sindacati, le forze sociali e politiche presenti.
La campagna che verr promossa con la lettera dei greci vuole evitare il rischio che la solidariet con la Grecia diventi un
movimento a s, partecipato dai pi affezionati o dagli addetti ai lavori.
Parlamento Greco, che proprio il 20 giugno produrr i suoi primi risultati: in tutta Europa sar l'occasione per smontare le
menzogne che vogliono farci sentire colpevoli per un debito che frutto soprattutto della speculazione finanziaria e della
corruzione.
.

SESSANTA GIORNI - PER L'EUROPA DELLA DIGNIT


C' invece veramente bisogno di mettere sul piatto del negoziato il peso di tutti attori democratici europei, perch la Grecia non
venga strangolata.
Se la Grecia rimane a combattere da sola contro tutti i governi e i poteri forti europei, sar molto pi difficile raggiungere un
compromesso giusto - e i neoliberisti europei useranno questa vittoria per continuare a spadroneggiare ovunque.
Il governo greco ha gi detto che chieder al suo popolo di esprimersi, se il ricatto dell'Eurogruppo arriver alle sue estreme
conseguenze.
Ma dove prendono il mandato tutti i ministri europei che stanno cercando sistematicamente di affossare il credibile programma
sociale greco, democraticamente votato da un popolo? Non possiamo permettere che decidano da soli a nome nostro.
La campagna cerca di fornire alcuni strumenti semplici per permettere alle differenti lotte, vertenze, campagne e iniziative che
saranno in campo nei prossimi due mesi - a livello locale, nazionale, tematico, culturale, politico, sociale- di esprimere la loro
volont di stare dalla parte della Grecia, dei diritti e della democrazia in questo braccio di ferro.
Ci sar un logo apposito, che ciascuno potr aggiungere ai propri siti, email, social network, manifesti, volantini. A ciascuno
richiesto, se vuole, di aggiungere due righe agli appelli per le proprie iniziative.
Ci sar un sito dove ciascuno potr avere informazioni dirette dalla Grecia, per contrastare la campagna mediatica mainstream
che fa apparire i greci come dei dilettanti allo sbaraglio, e nasconde la vera verit: e cio il fatto che questa Europa non vuole
permettere a nessuno neppure la pi piccola riforma volta a restituire qualche diritto alle persone e ai lavoratori.
Nel sito ci sar anche una mappa interattiva, dove nei prossimi due mesi sar possibile inserire qualsiasi iniziativa, su qualsiasi
tema, che scelga di usare il logo comune. Sar un modo per rendere evidente che la battaglia della Grecia riguarda tutti e
tutte.

SESSANTA GIORNI - PER L'EUROPA DELLA DIGNIT


C' invece veramente bisogno di mettere sul piatto del negoziato il peso di tutti attori democratici europei, perch la Grecia non
venga strangolata.
Se la Grecia rimane a combattere da sola contro tutti i governi e i poteri forti europei, sar molto pi difficile raggiungere un
compromesso giusto - e i neoliberisti europei useranno questa vittoria per continuare a spadroneggiare ovunque.
Il governo greco ha gi detto che chieder al suo popolo di esprimersi, se il ricatto dell'Eurogruppo arriver alle sue estreme
conseguenze.
Ma dove prendono il mandato tutti i ministri europei che stanno cercando sistematicamente di affossare il credibile programma
sociale greco, democraticamente votato da un popolo? Non possiamo permettere che decidano da soli a nome nostro.
La campagna cerca di fornire alcuni strumenti semplici per permettere alle differenti lotte, vertenze, campagne e iniziative che
saranno in campo nei prossimi due mesi - a livello locale, nazionale, tematico, culturale, politico, sociale- di esprimere la loro
volont di stare dalla parte della Grecia, dei diritti e della democrazia in questo braccio di ferro.
Ci sar un logo apposito, che ciascuno potr aggiungere ai propri siti, email, social network, manifesti, volantini. A ciascuno
richiesto, se vuole, di aggiungere due righe agli appelli per le proprie iniziative.
Ci sar un sito dove ciascuno potr avere informazioni dirette dalla Grecia, per contrastare la campagna mediatica mainstream
che fa apparire i greci come dei dilettanti allo sbaraglio, e nasconde la vera verit: e cio il fatto che questa Europa non vuole
permettere a nessuno neppure la pi piccola riforma volta a restituire qualche diritto alle persone e ai lavoratori.
Nel sito ci sar anche una mappa interattiva, dove nei prossimi due mesi sar possibile inserire qualsiasi iniziativa, su qualsiasi
tema, che scelga di usare il logo comune. Sar un modo per rendere evidente che la battaglia della Grecia riguarda tutti e
tutte.

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