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I quartieri
Plaza Mayor e Madrid imperiale
La Latina e Lavapiés
Sol, Santa Ana e Huertas
El Retiro e i musei d’arte
Salamanca
Malasaña e Chueca
Parque del Oeste e Madrid Nord
Gite di un giorno
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Indice
Cartine
Benvenuti a Madrid
PALACIO DE CRISTAL
FREDERIC PROCHASSON / GETTY IMAGES ©
S-F / SHUTTERSTOCK ©
6 Costruito sul sito dove Madrid venne fondata nel IX secolo, il Palacio
Real è uno degli edifici più emblematici (e belli) della capitale. Affacciato
su un’aristocratica piazza e ombreggiato da magnifici giardini ornamentali,
è una costruzione solenne che incarna la grandiosità del passato imperiale,
pur rimanendo stranamente accessibile per via della sua posizione in pieno
centro. Gli interni sono sfarzosi come si confà a un palazzo reale, in ricordo
dei giorni di gloria in cui la Spagna dominava il mondo.
Plaza Mayor e Madrid imperiale
Vita notturna a Malasaña e Chueca
7 La leggenda delle notti di Madrid è nata nelle viuzze di due quartieri del
centro, Malasaña e Chueca. Nell’alternativo Malasaña, i locali di musica
rock resistono accanto a eleganti caffè letterari dell’Ottocento.
Nell’adiacente Chueca, una clientela modaiola e prevalentemente gay
affolla bar e locali notturni quasi tutte le sere della settimana. Insieme, i due
quartieri costituiscono la zona di Madrid che più di tutte richiama gli amanti
del divertimento notturno, e l’offerta straordinaria è l’emblema di una città
ricca di impulsi contraddittori.
Malasaña e Chueca
Museo Thyssen-Bornemisza
SYLVAIN SONNET / GETTY IMAGES ©
Medio €80–200
Doppia in albergo di media categoria €75-150
Pranzo e/o cena in ristoranti discreti
Tessere sconto per contenere le spese
Più di €200
Doppia in hotel di categoria elevata a partire da €150
Pranzo e cena in ristoranti di classe
Programmare in anticipo
Tre mesi Prenotate l’albergo il prima possibile e un’eventuale cena al
DiverXo.
Un mese Prenotate un tavolo alla Terraza del Casino o al Viridiana.
Una settimana Prenotate online l’ingresso al Museo del Prado e i biglietti
per assistere a una partita del Real Madrid.
Siti web
EsMadrid.com (www.esmadrid.com) Sito web dell’ufficio turistico di
Madrid.
LeCool (http://madrid.lecool.com) Alternativo, anticonformista e
d’avanguardia.
Lonely Planet Italia (www.lonelyplanetitalia.it/madrid) Una panoramica
generale su Madrid, suggerimenti e molto altro.
Turismo Madrid (www.turismomadrid.es) Portale ufficiale per il
turismo della Comunidad de Madrid.
QUANDO ANDARE
Siti utili
Reserva Madrid (www.reservamadrid.com) Servizio di prenotazione di
appartamenti.
Atrápalo (www.atrapalo.com) Servizio di prenotazione in spagnolo per
voli e alberghi.
Lonely Planet Italia (www.lonelyplanetitalia.it/madrid/hotel) Recensioni
e prenotazioni online.
Pranzo All’Estado Puro, uno dei tapas bar più creativi di Madrid.
Parque del Oeste e Madrid Nord
Andate a est per partecipare a una visita guidata nell’arena della Plaza
de Toros, prima di recarvi al Museo Lázaro Galdiano. Dedicate il resto
del pomeriggio allo shopping in Calle de Serrano, Calle de José Ortega y
Gasset e nelle vie limitrofe.
Centro de Arte Reina Sofía Degna cornice della più importante collezione
d’arte contemporanea di Madrid, notevole anche dal punto di vista
architettonico.
Palacio de Cristal Leggiadra reliquia di ferro e vetro nel Parque del Buen
Retiro.
Caixa Forum
JEAN-PIERRE LESCOURRET / GETTY IMAGES ©
Gallerie d’arte
Museo del Prado Uno dei più famosi musei d’arte del mondo, con opere di
Goya, Velázquez e molti altri.
Centro de Arte Reina Sofía Picasso, Dalí, Miró e altri maestri del XX
secolo.
Museo Thyssen-Bornemisza Straordinaria collezione privata di opere
appartenenti ai maestri europei di diversi secoli.
Real Academia de Bellas Artes de San Fernando Baluardo sottovalutato
della tradizione delle belle arti spagnole.
Ermita de San Antonio de la Florida Gli affreschi di Goya nella loro
cornice originaria.
Museo Sorolla Le opere del grande pittore spagnolo in un’incantevole villa
nel quartiere di Chamberí.
Baluardi della tradizione culinaria
Restaurante Sobrino de Botín Il ristorante più antico del mondo, famoso
per le specialità della tradizione locale.
Lhardy Osannato ristorante con garanzia di qualità e servizio impeccabile.
Zalacaín Il ‘gran signore’ dei ristoranti madrileni, con una carta dei vini
straordinaria.
Sergi Arola Gastro Gestito da uno degli chef più apprezzati di Spagna.
Vi Cool L’incursione di Sergi Arola nel mondo delle tapas a prezzi
accessibili a tutti.
La Terraza del Casino Ambiente sfarzoso e nouvelle cuisine
d’avanguardia.
Oasi di verde
Parque del Buen Retiro Il più bel parco nel centro della capitale, dove si
palesano i tanti pregi del vivere a Madrid.
Parque del Oeste Declivio verde a nord-ovest del centro, con belle vedute
panoramiche e pochissimi turisti.
Real Jardín Botánico Piccola oasi di piante esotiche a fianco di uno dei
viali più trafficati di Madrid.
Casa de Campo Vasta area verde a ovest del centro, con tanto di zoo, parco
divertimenti e una teleferica per arrivarci.
Madrid Río Chilometri di spazi verdi lungo le sponde del fiume a lungo
dimenticato di Madrid.
Why Not? Uno spazio intimo e originale in cui Chueca ama ritrovarsi.
Ya’sta Per scatenarsi nel miglior locale nostalgico degli anni ’80.
Museo Chicote Uno dei cocktail bar più antichi d’Europa con un
sottofondo di musica rilassante e Mojito ancora più rilassanti.
1862 Dry Bar I cocktail più creativi per dare il via alle notti di Malasaña.
Mese per mese
IL MEGLIO
Orari di apertura
pranzo: 13-16
cena: 20.30-24 o più tardi
Mance
In quasi tutti i ristoranti il servizio è incluso nel conto, perciò la
decisione di lasciare la mancia è del tutto personale. Gli spagnoli
non sono soliti lasciare più di €1 per persona, se non addirittura
qualche spicciolo. Se siete particolarmente soddisfatti, una mancia
del 5% sarà più che sufficiente.
Prenotazioni
Nei ristoranti (ma non nei tapas bar) è vivamente consigliato
prenotare per il venerdì o il sabato sera, quando spesso sono
previsti due turni (uno intorno alle 21 e uno verso le 23); è
consigliata la prenotazione anche per il pranzo di sabato e di
domenica.
Fonti utili
Se conoscete lo spagnolo, procuratevi una copia dell’utilissima
Guía Metrópoli – Comer y Beber en Madrid. Aggiornata ogni
anno, è in vendita nelle edicole a €11,90 e contiene oltre 1800
recensioni di ristoranti e bar della capitale scritte dai critici
gastronomici del quotidiano ABC.
Specialità locali
In epoca medievale, sulla brulla meseta (altopiano) dell’entroterra spagnolo
si mangiava per sopravvivere e il buon cibo era un lusso: le ricette che si
svilupparono a Madrid erano innanzi tutto funzionali a un ambiente
caratterizzato da lunghi e rigidi inverni. Per certi versi la cucina tradizionale
madrilena è tuttora dominata da questi influssi, anche se la capitale ha
accolto con entusiasmo piatti provenienti dalle varie regioni del paese. Oggi
Madrid vanta una florida cultura della tapas ed è una delle città a più alto
consumo di prodotti di mare nel mondo. È dunque uno dei luoghi più adatti
del paese per scoprire le ragioni dell’enorme successo che la cucina
spagnola ha riscosso a livello internazionale.
ZUPPE E STUFATI
L’arrivo della stagione fredda a Madrid è tradizionalmente accompagnato
dalla sopa de ajo (zuppa d’aglio) e da piatti a base di legumbres (legumi)
quali garbanzos (ceci), judías (fagioli) e lentejas (lenticchie). Molto diffusi
sono anche i sostanziosi stufati, primo fra tutti il cocido a la madrileña,
costituito di solito da tagliolini in brodo seguiti o accompagnati (esistono
tantissimi modi di mangiarlo) da carote, ceci, pollo, morcilla
(sanguinaccio), manzo, lardo e salsicce varie. Talvolta compare anche il
repollo (cavolo). I madrileni hanno una vera e propria adorazione per il
cocido: lo rimpiangono quando sono lontani da casa e non capiscono perché
non sia diffuso anche al di fuori della loro città; a questo piatto è stata
persino dedicata una canzone scritta negli anni ’50. Tuttavia, a nostro
avviso (e con tutto il rispetto), bisogna essere di Madrid per capire la
passione per il cocido, che sarà anche sostanzioso, ma non è certo uno dei
piatti più esaltanti del paese.
CARNI ARROSTO
Madrid condivide con il resto dell’entroterra la passione per le carni arrosto.
Come in gran parte della meseta circostante, il piatto principe in inverno è
l’asado de cordero lechal (agnellino arrosto cotto in forno a legna). Di
solito servito con patate arrosto (per tenersi più leggeri molti ordinano in
alternativa un’insalata), è un classico in molti ristoranti tradizionali. Meno
decantato (tutto è relativo), ma altrettanto buono, è il cochinillo asado
(maialino da latte arrosto), tipico della regione di Segovia, a nord-ovest di
Madrid.
€€
Mercado de San Miguel L’esperienza gastronomica più variegata di
Madrid.
Taberna Matritum Tapas, tradizione e innovazione a La Latina.
Vi Cool Nouvelle cuisine nella versione più accessibile.
Casa Alberto Osannata vecchia taberna con tapas e possibilità di
accomodarsi ai tavoli.
Albur Ambiente conviviale e ottimi piatti di riso.
€€€
DiverXo Cucina sperimentale in tutta la sua gloria.
Santceloni Da tempo sulla cresta dell’onda per la cucina innovativa.
Arriba Ristorante modello nel nuovo spazio gastronomico Platea.
Sergi Arola Gastro Il maestro catalano al massimo della sua forma.
La Terraza del Casino Ottima cucina in una cornice fiabesca.
Tipo di cucina
Cocido a la Madrileña
Taberna La Bola Perfetto cocido in una bella taberna.
Malacatín Cocido in qualunque modo vi piaccia.
Lhardy Oltre 150 anni di eccellenza nel cocido.
Casa Paco Antica taberna che vanta una lunga tradizione nella cucina
del cocido.
Restaurante Los Galayos Forse il miglior ristorante in Plaza Mayor.
Tortilla de patatas
Juana La Loca Per noi, la miglior tortilla di Madrid.
Txirimiri Subito dietro l’angolo, segue a ruota per la qualità.
Estado Puro Servita in un bicchiere in forma liquefatta.
Bodega de la Ardosa Frittata di patate semplice e squisita.
José Luis Da sempre fra i migliori di Madrid.
Las Tortillas de Gabino Approccio creativo agli ingredienti che
riscuote sempre successo.
Croquetas
Casa Julio Le migliori di Madrid (chiedetelo agli U2).
Bar Melo’s Cucinate in modo tradizionale e servite in porzioni
abbondanti e fino a tardi.
La Gastrocroquetería de Chema Vari tipi di crocchette interpretate
in chiave moderna.
Casa Alberto Crocchette tradizionali al meglio.
Riso e paella
Costa Blanca Arrocería Riso e atmosfera mediterranei.
Casa Perico La dimostrazione che il riso in Spagna non è solo un
ingrediente della paella.
La Paella Real Cucina di tradizione consolidata di fronte al Teatro
Real.
Albur Ambiente informale e piatti classici a base di riso.
Locali e vita notturna
Consigli
Se avete intenzione di tirare l’alba, una siesta nel pomeriggio è
essenziale per fare il pieno di energia.
Un altro segreto fondamentale per sopravvivere alle lunghe notti
madrilene è non bere mai a stomaco vuoto: rimpinzatevi di tapas o
cenate tardi, se possibile.
I madrileni in genere adottano una politica mirata quando escono
di sera: dopo aver iniziato a bere o comunque dato il via alla serata,
tendono a spostarsi da un locale all’altro all’interno dello stesso
barrio.
I locali notturni con ingresso gratuito si rifanno facendo pagare
cifre astronomiche per le consumazioni, perciò programmare la
serata in base al costo dell’ingresso non sempre risulta conveniente.
La scelta Lonely Planet
La Venencia L’inossidabile sherry bar di Huertas, immutato da
decenni.
Museo Chicote Uno dei cocktail bar più famosi d’Europa.
Teatro Joy Eslava La migliore fra le discoteche nel centro di Madrid.
Chocolatería de San Ginés Un’istituzione madrilena, a tutte le ore
del giorno.
Sontuosi caffè d’epoca
Café-Restaurante El Espejo L’eco di altri tempi.
Gran Café de Gijón Caffè dorato in Paseo de los Recoletos.
Café del Círculo de Bellas Artes Camerieri in farfallino e
magnifiche decorazioni.
Café Manuela Atmosfera magica e giochi da tavolo.
Café de Oriente Fascino teutonico e bella vista.
Mojito
Café Belén Da tempo tappa popolare di Chueca.
Delic Fra i migliori di Madrid in Plaza de la Paja.
Taberna Chica Eccezionali Mojito a La Latina.
Museo Chicote Mojito come piacevano a Hemingway.
El Eucalipto Atmosfere, clientela e drink cubani.
Dos Gardenias Angolino segreto di Huertas.
Terrazas (bar all’aperto) sui tetti
La Terraza del Urban Classica terrazza estiva tra i tetti di Huertas.
La Terraza de Arriba VIP e bei panorami su Chueca.
Círculo de Bellas Artes Chaise-longues e vista favolosa.
The Roof Ambiente lussuoso sopra Plaza de Santa Ana.
Gau&Café Bar-ristorante informale sui tetti di Lavapiés.
Cocktail bar
Museo Chicote Da decenni il migliore di Madrid.
Del Diego Tra i migliori cocktail della capitale.
Le Cabrera Mix di celebrità e clientela raffinata.
Bar Cock Cocktail, VIP e camerieri in farfallino.
1862 Dry Bar Nuovo arrivo con una passione per l’innovazione.
José Alfredo Cocktail bar di lunga tradizione nei pressi della Gran
Vía.
Martínez Bar Atmosfera anni ’20 e cocktail del XXI secolo.
Locali notturni
Kapital Una mega discoteca stile Ibiza a Madrid.
Teatro Joy Eslava Il locale notturno più variegato di Madrid.
Ya’sta Simbolo imperituro delle notti madrilene.
Charada Eccellente discoteca del centro per ballare fino all’alba.
Morocco Locale di Malasaña sempre pieno di gente.
Why Not? È più piccolo della media, ma offre divertimento garantito.
Gay-friendly
Café Acuarela Bar-caffè dall’atmosfera rilassata per tutte le ore.
Why Not? Etero-friendly, ma gay nel cuore.
Black & White Locale di lunga tradizione dove succede di tutto.
Club 54 Studio Club gay in stile newyorkese.
Liquid Madrid ‘Caldo’ e sensuale nella migliore delle tradizioni di
Chueca.
Divertimenti
Orari di apertura
I botteghini dei teatri sono generalmente aperti dalle 10 alle 13 e
dalle 17 fino all’ora di inizio dello spettacolo serale.
Siti utili
Oltre ai siti web dei vari locali di musica dal vivo, visitate il sito
www.lanocheenvivo.com.
Per una storia della zarzuela in inglese, traduzioni delle canzoni
e delle trame degli spettacoli, recensioni di CD e DVD, e critiche
sulle zarzuelas in programma a teatro, consultate l’ottimo sito
www.zarzuela.net.
Altra musica live
Madrid divenne celebre per la vasta offerta di musica dal vivo negli anni
’80, quando il rock (e le droghe) alimentarono quella fiesta lunga un
decennio nota come movida madrileña (animazione di Madrid). Al culmine
della movida, si calcolò che nei bar della sola Malasaña si esibissero 300
rock band. Sebbene il rock resti uno dei generi musicali più in voga e alcuni
storici locali siano ancora in attività, oggi il panorama della musica live è
quanto mai vario. Molti locali funzionano anche come discoteche, dove ai
musicisti seguono i DJ, il che permette di iniziare la serata assistendo a un
ottimo concerto e poi di continuare a divertirsi nello stesso posto fino a
tarda ora.
Musica classica e opera
Certo, Madrid è una città che ama lo svago, ma basta andare poco più in
profondità per scoprire una scena culturale fiorente e impegnata, con spazi
che ospitano tutto l’anno l’opera e i concerti di musica classica. Nella
capitale spagnola suonano regolarmente orchestre provenienti da tutta
Europa, ma la città ha anche una propria Orquesta Sinfónica
(www.osm.es) che si esibisce (o accompagna altri artisti) nel Teatro Real o
nell’Auditorio Nacional de Música. La Banda Sinfónica Municipal de
Madrid (www.munimadrid.es/bandasinfonica) suona al Teatro
Monumental.
Zarzuela
Nata alla fine del XVII secolo come forma d’intrattenimento per Filippo IV
e la sua corte, la zarzuela è diventata con il tempo uno degli stili teatrali più
tipici della Spagna. Grazie al brioso connubio di musica e danza e
all’attenzione ai problemi della gente comune, la zarzuela si è guadagnata
grande popolarità a Madrid, che rimane la capitale indiscussa del genere.
Anche se forse avrete difficoltà a seguire la trama (per via dei molti
aneddoti e riferimenti alla vita locale), assistere a uno di questi spettacoli è
un modo divertente di accostarsi alla cultura locale. Il posto migliore per
farlo è il Teatro de la Zarzuela.
Saldi
La stagione di punta dello shopping è quella de las rebajas, le
annuali svendite invernali ed estive, durante le quali praticamente
tutta la merce è venduta a prezzi stracciati. I saldi invernali iniziano
verso il 7 gennaio, subito dopo l’Epifania, e durano fino a febbraio.
I saldi estivi vanno dai primi di luglio fino ad agosto.
Tasse e rimborsi
I cittadini di paesi non facenti parte dell’Unione Europea hanno
diritto al rimborso dell’IVA sugli acquisti di valore superiore a
€90,16 effettuati in qualsiasi negozio, purché la merce sia portata
fuori dall’UE entro tre mesi. Chiedete al negozio il modulo di
rimborso e presentatelo debitamente compilato allo sportello
rimborsi IVA della dogana al momento di lasciare la Spagna (o
l’Unione Europea).
La scelta Lonely Planet
El Rastro Il mercatino delle pulci più grande d’Europa nonché
passatempo domenicale preferito dai madrileni.
Mercado de Fuencarral Icona della Malasaña retrò e della sua
passione per lo streetwear anticonformista.
El Arco Artesanía Souvenir moderni e di grande pregio estetico.
Helena Rohner Gioielli firmati, dai più impegnativi ai più sportivi.
Agatha Ruiz de la Prada L’esplosione di colori di una delle più
prestigiose firme madrilene della moda.
Antigua Casa Talavera Ceramiche dipinte a mano, provenienti da
piccole manifatture a conduzione familiare.
Icone della moda spagnola
Camper Calzature comode e casual per chi è attento alla moda.
Agatha Ruiz de la Prada Moda colorata e spensierata da un marchio
consolidato di Madrid.
Custo Barcelona Colori sgargianti e combinazioni originali.
Elisa Bracci L’eleganza di una delle stiliste più famose di Madrid.
Loewe Il Louis Vuitton della moda spagnola.
Manolo Blahnik Scarpe da donna famose in tutto il mondo.
Lurdes Bergada Fibre naturali, colori caldi e tagli ultramoderni.
Souvenir e artigianato
El Arco Artesanía Il fascino dello stile abbinato a temi spagnoli.
Maty Autentici abiti e scarpe da flamenco.
Antigua Casa Talavera Ceramiche fatte a mano di gusto antico.
Botería Julio Rodríguez Un marchio di garanzia in tema di vini.
El Flamenco Vive Tutto per il flamenco.
Casa de Diego Ventagli elaborati e ombrelli.
Specialità enogastronomiche
Mantequería Bravo La miglior gastronomia di Madrid per le
specialità tradizionali spagnole.
Bombonerías Santa Dolci spagnoli confezionati singolarmente.
Gourmet Experience Punto di riferimento per i vini e i formaggi
spagnoli, e non solo.
María Cabello Il negozio di vini più suggestivo di Madrid.
Oriol Balaguer Cioccolatini realizzati da un master chef spagnolo.
Visitare Madrid
I quartieri
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Pernottamento
DA NON PERDERE
PLAZA MAYOR
IN PRIMO PIANO
Significato storico
Guglie e tetti d’ardesia
Real Casa de la Panadería
Mercati
DA SAPERE
cartina
Sol
DA NON PERDERE
PALACIO REAL
EFIRED / SHUTTERSTOCK ©
IN PRIMO PIANO
La storia
Farmacia Real
Plaza de la Armería
Salón del Trono
Salón de Gasparini e Sala de Porcelana
Comedor de Gala
Jardines de Sabatini
DA SAPERE
cartina
91 454 88 00
www.patrimonionacional.es
Calle de Bailén
interi/ridotti €11/6, guida/audioguida €4/4, ultime 2 h lun-gio
ingresso libero per cittadini UE
10-20 apr-set, 10-18 ott-marzo
Ópera
DA NON PERDERE
BASÍLICA DE SAN FRANCISCO EL
GRANDE
IMAGESEF / SHUTTERSTOCK ©
IN PRIMO PIANO
La cupola
San Francesco e Sabatini
Goya
Pinacoteca del museo
DA SAPERE
cartina
Plaza de San Francisco 1
interi/ridotti €3/2
messa 8-10.30 lun-sab, museo 10.30-12.30 e 16-18 mar-
dom set-giu, 10.30-12.30 e 17-19 mar-dom lug e agosto
La Latina, Puerta de Toledo
DA NON PERDERE
EL RASTRO
IN PRIMO PIANO
Antiquariato
Atmosfera d’altri tempi
A caccia di tesori
DA SAPERE
cartina
Calle de la Ribera de los Curtidores
8-15 dom
La Latina
DA NON PERDERE
REAL ACADEMIA DE BELLAS ARTES
DE SAN FERNANDO
IN PRIMO PIANO
Zurbarán ed El Greco
Maestri al primo piano
Picasso, Sorolla e Gris
DA SAPERE
cartina
91 524 08 64
www.realacademiabellasartessanfernando.com
Calle de Alcalá 13
interi/bambini €6/gratuito, ingresso libero mer
10-15 mar-dom set-lug
Sol, Sevilla
DA NON PERDERE
PLAZA DE SANTA ANA
IN PRIMO PIANO
Tavoli all’aperto
Statua di García Lorca
Teatro Español
DA SAPERE
cartina
Plaza de Santa Ana
Sevilla, Sol, Antón Martín
DA NON PERDERE
MUSEO DEL PRADO
Banco de España
DA NON PERDERE
MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA
DA NON PERDERE
PARQUE DEL BUEN RETIRO
IN PRIMO PIANO
El Estanque e Monumento ad Alfonso XII
Palacio de Cristal
La Rosaleda
El Ángel Caído
Gite in barca
DA SAPERE
cartina
6-24 mag-set, fino alle 23 ott-apr
Retiro, Príncipe de Vergara, Ibiza, Atocha
Tra le tante opere cupe, talora fosche del Prado, Il giardino delle delizie
di Hieronymus Bosch sembra provenire da un altro mondo. Grottesco,
meraviglioso e indimenticabile, è un dipinto surreale che merita un
esame approfondito.
El 3 de mayo en Madrid (Goya)
Noto soprattutto per i suoi intimi ritratti dei reali, Velázquez raffigura in
quest’opera la drammatica resa di una città (Breda), dimostrando la sua
maestria nella resa della luce, dei colori e dei singoli personaggi.
Las meninas (Velázquez)
Questa intrigante scena di vita di corte è il dipinto più celebre di
Velázquez, opera di un pittore all’apice della maturità artistica, ormai
perfetto padrone del soggetto da trattare.
Salamanca
I top 5
Per maggiori dettagli v. cartina
Salamanca è uno dei barrios più estesi a essere trattati in questa guida, ma,
per quanto sulla cartina le distanze appaiano notevoli, in realtà è un
quartiere che si può girare interamente a piedi. Calle de Serrano e Calle de
José Ortega y Gasset sono le due principali vie commerciali: se ci andate
per fare shopping, scoprirete che quasi tutti i luoghi di interesse del
quartiere vi si concentrano a breve distanza. Il Museo Lázaro Galdiano è
posto in alto rispetto al resto del barrio, come pure Plaza de Toros, che dista
30 minuti a piedi da Calle de Serrano, in direzione est camminando, anche
in questo caso, in salita per buona parte del percorso. Per raggiungere
queste due mete turistiche forse vi conviene prendere la metropolitana.
Sebbene anche a Salamanca ci siano bar e locali notturni, questo è un
quartiere che vive principalmente di giorno. Durante la settimana, i tapas
bar e i ristoranti sono affollati di persone indaffarate a fare shopping, che si
concedono una pausa pranzo prima di riprendere il giro dei negozi. Vi
suggeriamo di fare altrettanto per scoprire la vera essenza di Salamanca. Di
notte l’atmosfera è molto più tranquilla, dal momento che molti si recano
nel quartiere soltanto per cenare prima di proseguire la serata altrove.
Vita di quartiere
Ritrovi José Luis, vicino al Museo Lázaro Galdiano, è un tapas bar assai
apprezzato da una clientela facoltosa, con tavoli all’aperto invariabilmente
occupati da persone eleganti che bevono acqua minerale in bottiglia.
Picnic Mallorca vede squisiti cibi da asporto ed è l’ideale se avete in
programma un picnic al Parque del Buen Retiro, che confina con
Salamanca a sud.
Un angolo di Andalusia A El Nuevo Rincón de Jerez la gente canta la
Salve Rociera, una canzone che affonda le radici nel flamenco e nelle
tradizioni cattoliche del sud della Spagna.
Trasporti
Metropolitana Serrano e Velázquez (entrambe sulla linea 4) e Núñez de
Balboa (linee 4 e 5) sono le stazioni della metropolitana più comode;
dall’ultima bisogna poi scendere a piedi per un tratto per raggiungere gran
parte dei luoghi di interesse del barrio.
Metropolitana Gregorio Marañon (linee 7 e 10) è la stazione più vicina
al Museo Lázaro Galdiano. Ventas (linee 2 e 5) è la stazione che serve Plaza
de Toros.
I consigli Lonely Planet
María Luisa Banzo, proprietaria del ristorante La Cocina de María
Luisa, è stata una figura di spicco del governo conservatore guidato
da José María Aznar (Partito Popolare) – tenete gli occhi aperti per
vedere se riuscite ad avvistare nel ristorante l’ex premier (anch’egli
originario della Castiglia e León) o altri importanti uomini politici.
I migliori ristoranti
Platea
Biotza
La Colonial de Goya
La Cocina de María Luisa
I migliori locali
El Lateral
Geographic Club
Almonte
I migliori negozi
Agatha Ruiz de la Prada
Manolo Blahnik
Oriol Balaguer
Gallery
Boutique di Calle de José Ortega y Gasset
DA NON PERDERE
PLAZA DE TOROS E MUSEO TAURINO
IMAGEBROKER / ALAMY ©
IN PRIMO PIANO
Architettura
Puerta de Madrid
Museo Taurino
DA SAPERE
fuori cartina
91 356 22 00
www.las-ventas.com
Calle de Alcalá 237
10-17.30
Ventas
DA NON PERDERE
MUSEO LÁZARO GALDIANO
IN PRIMO PIANO
Maestri del passato
Dipinti di Goya
Collezione di curiosità
Affreschi e tessuti
DA SAPERE
cartina
91 561 60 84
www.flg.es
Calle de Serrano 122
interi/ridotti/bambini €6/3/gratuito, ingresso libero ultima ora
10-16.30 lun e mer-sab, 10-15 dom
Gregorio Marañón
MALASAÑA | CHUECA
I top 5
DA NON PERDERE
ERMITA DE SAN ANTONIO DE LA
FLORIDA
DA NON PERDERE
TEMPLO DE DEBOD
IN PRIMO PIANO
Temple interior
Parque de la Montaña
DA SAPERE
cartina
www.madrid.es
Paseo del Pintor Rosales
10-14 e 18-20 mar-ven, 9.30-20 sab e dom apr-set, 9.45-
13.45 e 16.15-18.15 mar-ven e 9.30-20 sab e dom ott-marzo
Ventura Rodríguez
DA NON PERDERE
ESTADIO SANTIAGO BERNABÉU
IN PRIMO PIANO
Partita dal vivo
Visita guidata
Tienda Real Madrid
Exposición de trofeos
DA SAPERE
91 398 43 00, biglietti 902 324 324
www.realmadrid.com
Av de Concha Espina 1
visite guidate interi/bambini €19/13
visite guidate 10-19 lun-sab, 10.30-18.30 dom, tranne i
giorni di partita
Santiago Bernabéu
DA NON PERDERE
SAN LORENZO DE EL ESCORIAL
IN PRIMO PIANO
Patio de los Reyes
Basílica
Musei
Salas Capitulares
Jardín del Príncipe
DA SAPERE
91 890 78 18
www.patrimonionacional.es
interi/ridotti €10/5, guida/audioguida €4/4, ingresso libero per
cittadini UE ultime 3 h mer e gio
10-20 apr-set, 10-18 ott-marzo, chiuso lun
€€
Hostal Central Palace Madrid Offre alcune delle migliori (e
costose) vedute di Madrid.
Posada del León de Oro La Latina nel suo volto più suggestivo.
Catalonia Las Cortes Camere e servizio impeccabili, e posizione a
Huertas.
NH Collection Palacio de Tepa Palazzo ottocentesco con camere
eleganti.
€€€
Hotel Orfila Lusso impeccabile e servizio all’altezza.
Hotel Ritz In breve, il più maestoso albergo d’Europa.
Villa Magna Elegante albergo di Salamanca per i più facoltosi.
Westin Palace Cinque stelle quasi perfetto vicino al Paseo del Prado.
Fascino contemporaneo
Only You Hotel Camere di design con comfort inaspettati.
Innside Madrid Luchana Palazzo di Chamberí riadattato con gusto
moderno.
Artrip Posizione artistica con camere moderne ed eleganti.
VP El Madroño L’albergo più chic di Salamanca in una cornice
tranquilla.
Catene alberghiere
AC (www.ac-hoteles.com) Orientato al business ma apprezzato da
tutti.
Hi Tech (www.hthoteles.com) Palazzi riadattati con camere hi-tech.
NH (www.nh-hotels.com) Belle camere moderne.
Room Mate (www.room-matehoteles.com) Talmente personalizzato
che non sembra neanche una catena.
Appartamenti
Apartamentos Mayor Centro (Hostal Madrid) Appartamenti di
vario genere, vecchi e nuovi.
ApartoSuites Jardines de Sabatini Favolose vedute e appartamenti
moderni.
INFORMAZIONI
Prezzi delle camere e prenotazioni
Alcuni alberghi praticano prezzi diversi per la temporada alta (alta
stagione), la temporada media (media stagione) e la temporada
baja (bassa stagione), ma a Madrid tali variazioni dipendono di più
dalla disponibilità di letti e dalla presenza di fiere commerciali o di
altri importanti eventi.
Tasse
Tutti i prezzi degli alberghi sono soggetti all’IVA del 10%. Per
accertarvene chiedete: ‘¿Está incluido el IVA?’ (‘L’IVA è
inclusa?’).
Guida ai prezzi
I seguenti prezzi si riferiscono a una notte in camera doppia:
€ meno di €75
€€ da €75 a €200
€€€ più di €200
Terminologia
Per habitación doble (camera doppia) di solito si intende una
camera con due letti singoli; se desiderate una camera con letto
matrimoniale chiedete una cama de matrimonio.
Dove dormire
Plaza Mayor e Madrid imperiale
Pro
La possibilità di raggiungere a piedi quasi tutti i luoghi di
interesse, oltre a negozi e ristoranti; buoni collegamenti in
metropolitana con il resto della città
Contro
Il chiasso, ma in genere a causa più dei nottambuli che del
traffico
La Latina e Lavapiés
Pro
L’ottima posizione centrale, in una cornice medievale arricchita
da favolosi ristoranti e tapas bar
Contro
La camminata in salita per arrivare dai musei d’arte e il rumore di
sera (minore a tarda notte)
Sol, Santa Ana e Huertas
Pro
La vicinanza alla maggior parte dei siti di interesse, in una zona
che vanta ottimi ristoranti, bar e possibilità di svago
Contro
È la zona forse più chiassosa di Madrid, piena di gente che fa
baldoria fino all’alba, soprattutto nel weekend; le ripide strade in
salita possono mettere a dura prova le gambe
El Retiro e i musei d’arte
Pro
La posizione a due passi dai tre grandi musei d’arte di Madrid
Contro
Il rumore del traffico può dare fastidio e la maggior parte dei
ristoranti dista almeno 10 minuti a piedi
Salamanca
Pro
La comodità di essere nel cuore del quartiere dello shopping per
eccellenza e vicino a buoni ristoranti; di sera, l’atmosfera è più
tranquilla rispetto a molti altri quartieri di Madrid
Contro
La camminata non brevissima per arrivare dal resto della città
Malasaña e Chueca
Pro
Strade piene di vita e magnifici locali dove mangiare e bere, oltre
alla possibilità di conoscere Madrid al di fuori dei circuiti più
turistici; gay-friendly (Chueca)
Contro
Altro quartiere molto rumoroso di notte
Parque del Oeste e Madrid Nord
Pro
Lontani dal trambusto del centro, ma raggiungibili con una breve
corsa in metropolitana; Madrid come la vivono i madrileni
Contro
I luoghi di interesse sono distribuiti in maniera meno omogenea
Plaza Mayor e Madrid imperiale
HOSTAL MADRID
HOSTAL, APPARTAMENTI €
(Cartina; 91 522 00 60; www.hostal-madrid.info; Calle de Esparteros 6; singole €35-62, doppie
€45-78, appartamenti per 2 persone €45-150; ; Le 24 camere di questo hostal
Sol)
ben gestito sono state rimesse a nuovo con ottimi risultati e ora vantano
mattoni a vista, bagni moderni e in generale un aspetto da far invidia a molti
alberghi a tre stelle. Dispone pure di favolosi appartamenti (alcuni
ristrutturati di recente, con metrature da 33 a 200 mq), indicati su un sito
web diverso (www.apartamentosmayorcentro.com).
Gli appartmenti sono dotati di cucina completamente attrezzata, salotto,
bagno e, nel caso dei più grandi (il n. 51 al quinto piano è uno dei migliori)
anche di un’ampia terrazza con scorci splendidi sui tetti di Madrid. È una
delle strutture ricettive predilette dagli scrittori (Günter Grass scrisse uno
dei suoi romanzi nella camera 53). Ottimo rapporto qualità-prezzo.
HOSTAL PATRIA
HOSTAL €
(Cartina; 91 366 21 87; www.hostalpatria.com; quarto piano, Calle Mayor 10; singole/doppie
€32/42; ; Camere semplici con parquet, superiori alla media offerta
Sol)
dagli hostales, e personale disponibile: una formula vincente. Anche la
posizione, a pochi passi dalla Puerta del Sol, è fantastica. Può risultare
rumoroso, ma questo discorso vale praticamente per la maggior parte delle
soluzioni economiche del centro.
LOS AMIGOS SOL BACKPACKERS’ HOSTEL
OSTELLO €
(Cartina; 91 559 24 72; www.losamigoshostel.com; quarto piano, Calle de Arenal 26; letti in
camerata con prima colazione €28-33; ; Se arrivate a Madrid desiderosi
Ópera, Sol)
di stringere nuove amicizie, questo potrebbe essere il posto che fa al caso
vostro: vi alloggiano molti studenti, il personale è bene informato (e parla
inglese) e le luminose camerate (con armadietti gratuiti) possono ospitare
da due a quattro persone. C’è anche la possibilità di usare una cucina
comune. Il gran numero di ospiti è il più affidabile indice di qualità.
HOSTAL CENTRAL PALACE MADRID
HOSTAL, HOTEL €€
(Cartina; 91 548 20 18; centralpalacemadrid.com; Plaza de Oriente 2; doppie senza/con vista
€99/119; ; Ci troviamo di fronte a qualcosa di davvero speciale: la
Ópera)
sola vista che si gode da questa struttura basterebbe a convincervi ad
alloggiare qui pagando il dovuto per camere con balcone affacciate sul
Palacio Real e su Plaza de Oriente. Le stanze sono incantevoli e luminose,
arredate con mobili eleganti in uno stile che imita l’antico con gusto, letti
confortevoli, pavimenti in legno chiaro e tanto spazio a disposizione.
APARTOSUITES JARDINES DE SABATINI
APPARTAMENTI €€
(Cartina; 91 198 32 90; www.jardinesdesabatini.com; Cuesta de San Vicente 16; monolocali
senza/con vista a partire da €85/110, suite senza/con vista a partire da €125/150; ; Plaza de
Monolocali e suite moderni e spaziosi non sono che una
España, Príncipe Pío)
parte dei vantaggi offerti da questa magnifica struttura, situata subito sotto
Plaza de España. Vale decisamente la pena di pagare un po’ di più per avere
le camere con vista. I monolocali, dotati di balcone e vista aperta sugli
incantevoli Jardines de Sabatini fino al Palacio Real, sono semplicemente
favolosi. Il Campo del Moro è dall’altra parte della strada.
HOTEL MENINAS
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 541 28 05; www.hotelmeninas.com; Calle de Campomanes 7; singole/doppie a partire
da €75/95; ; Il Meninas è un albergo di classe. Le tonalità prevalenti
Ópera)
sono quelle del nero, del bianco e del grigio, con qualche nota di fucsia e
verde lime, e pavimenti di legno scuro. I televisori a schermo piatto in ogni
camera, gli impianti moderni nei bagni e, addirittura, i computer portatili
(solo in alcune camere) completano il quadro di una struttura dalle linee
pulite, attenta alle ultime innovazioni. Clienti passati sono stati Viggo
Mortensen e Natalie Portman. Alcune camere sono un po’ piccole.
HOTEL PRECIADOS
BUSINESS HOTEL €€
(Cartina; 91 454 44 00; www.preciadoshotel.com; Calle de Preciados 37; singole/doppie a partire
da €78/115; ; Questo albergo si distingue per
Santo Domingo, Callao)
un’atmosfera più elegante rispetto a quella di altri business hotel situati in
città e riscuote recensioni entusiastiche per la qualità del servizio.
L’illuminazione tenue, i colori neutri e le grandi finestre danno carattere alle
camere, creando un ambiente intimo.
HOTEL VINCCI CAPITOL
HOTEL €€
(Cartina; 91 521 83 91; www.vinccihoteles.com; Gran Vía 41; doppie €120-190; ;
Callao) Aperto nel 2007 nell’edificio iconico Carrión, questo hotel moderno
dispone di camere spaziose in toni smorzati, alcune arredate con nuovissimi
letti circolari. Ciò che però distingue questa struttura è la vista, direttamente
sulla Gran Vía, e la sua maestosità ed energia. Non tutte le camere hanno la
vista, ma c’è comunque una zona panoramica al nono piano riservata ai
clienti.
Un giornale locale ha assegnato un ‘9’ a questo albergo per l’architettura,
un ‘4’ per gli arredi e un ‘6’ per il comfort delle camere; a nostro parere le
valutazioni sono state un po’ severe, ma noi sappiamo com’è realmente.
MARIO ROOM MATE
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 548 85 48; www.room-matehotels.com; Calle de Campomanes 4; singole €80-125,
doppie €100-175; ; Entrare in questo boutique hotel curato in ogni
Ópera)
particolare è quasi come varcare la soglia di un locale notturno madrileno di
ultima generazione: il personale è vestito completamente di nero, le pareti
sono anch’esse nere e la lobby è illuminata da un turbinio di luci rosse. Le
camere in alcuni casi sono un po’ piccole, con soffitti alti e mobili semplici.
L’illuminazione crea un piacevole contrasto con i colori tenui e le superfici
scure. Alcune camere sono di un bianco immacolato, altre presentano
originali dipinti murali che conferiscono loro una nota di colore.
PETIT PALACE POSADA DEL PEINE
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 523 81 51; www.hthoteles.com; Calle de Postas 17; camere a partire da €120; ;
Sol)Questo albergo occupa un magnifico edificio storico (risalente al
1610), vanta una posizione ottimale (a soli 50 m da Plaza Mayor) e mette a
disposizione camere moderne, dotate di elementi di alta tecnologia e ben
arredate. I bagni scintillanti hanno impianti eccellenti e docce con
idromassaggio; le aree comuni conservano molti elementi architettonici
d’epoca. Peccato solo che alcune camere non siano un po’ più spaziose.
CASA DE MADRID
HOTEL €€€
(Cartina; 91 559 57 91; www.casademadrid.com; secondo piano, Calle de Arrieta 2; camere a
partire da €120-350, suite a partire da €370; ; Le camere raffinate e
Ópera)
sontuosamente arredate fanno di questa struttura una sistemazione
decisamente di lusso. Situata in un edificio del XVIII secolo affacciato sul
Teatro Real, la Casa de Madrid offre camere arredate con una profusione di
mobili antichi e busti di marmo, ciascuna ispirata a un tema diverso (al
Giappone, all’India ecc.). È un po’ come soggiornare al Ritz, ma in un
ambiente più discreto.
Il servizio, invece, lascia a desiderare: non si trova quasi mai nessuno
disponibile e le camere vengono pulite solo su richiesta.
La Latina e Lavapiés
HOSTAL HORIZONTE
OSTELLO €
(Cartina; 91 369 09 96; www.hostalhorizonte.com; secondo piano, Calle de Atocha 28; singole
con/senza bagno €44/32, doppie €60/48; ; L’Hostal Horizonte si
Antón Martín)
pubblicizza come ostello per viaggiatori gestito da viaggiatori, ed è in effetti
una struttura ben amministrata. Le camere sono molto più caratteristiche
rispetto a quelle che si trovano generalmente negli ostelli, con alti soffitti,
arredi volutamente vecchio stile e bagni moderni. La camera Rey Alfonso
XII, in particolare, si presenta molto bene.
CAT’S HOSTEL
OSTELLO €
(Cartina; 91 369 28 07; www.catshostel.com; Calle de Cañizares 6; letti in camerata €17-29;
; Questo ostello occupa parte di un palazzo secentesco che
Antón Martín)
vanta uno dei più bei cortili interni di Madrid, con lussuosi rivestimenti di
piastrelle andaluse, una fontana, una spettacolare volta di vetro e
straordinarie decorazioni in stile moresco, il tutto circondato su quattro lati
da una balconata aperta. Nello scantinato troverete un bar di tendenza che
offre l’accesso gratuito a internet e fiestas, spesso con musica dal vivo. Le
camere sono funzionali.
MAD HOSTEL
OSTELLO €
(Cartina; 91 506 48 40; www.madhostel.com; Calle de la Cabeza 24; letti in camerata €20-24;
; Il Mad Hostel è opera delle stesse persone che hanno dato
Antón Martín)
vita al Cat’s Hostel e ha un’atmosfera altrettanto vivace. Il cortile al primo
piano, dotato di tetto estensibile e ispirato alle vecchie corralas di Madrid, è
un angolo ideale per rilassarsi. Le camerate, da quattro a otto letti, sono un
po’ piccole, ma pulite. Sul tetto si trova una piccola palestra.
POSADA DEL LEÓN DE ORO
BOUTIQUE HOTEL €€
Cartina( 91 119 14 94; www.posadadelleondeoro.com; Calle de la Cava Baja 12; camere a partire
da €105; ; Questa locanda riconvertita ha puntato su colori sobri
La Latina)
e offre sistemazioni generalmente spaziose. Al centro ha una corrala, il
tipico cortile interno delle vecchie case popolari madrilene, e le camere, in
stile moderno (alcune un po’ piccole), danno su una delle vie più amate dai
madrileni. Il bar al piano inferiore, poi, è davvero magnifico.
POSADA DEL DRAGÓN
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 119 14 24; www.posadadeldragon.com; Calle de la Cava Baja 14; camere a partire da
€80; ; E infine, un boutique hotel nel cuore di La Latina! Si
La Latina)
tratta di una locanda ristrutturata dell’Ottocento, situata in una delle vie che
più amiamo di Madrid. Offre camere con affaccio sulla strada o su un bel
patio interno, i cui colori accesi, i letti comodissimi e l’arredamento di
design distolgono l’attenzione dal fatto che in certi casi sono un po’ piccole.
Al piano inferiore c’è anche un favoloso bar-ristorante.
ARTRIP
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 539 32 82; www.artriphotel.com; Calle de Valencia 11; doppie/suite a partire da
€100/120; ; Per una prospettiva diversa e al contempo
Lavapiés)
estremamente confortevole di Madrid, optate per l’Artrip, situato nei pressi
dei tre grandi musei d’arte e circondato da numerose gallerie private nel
cuore della multiculturale Lavapiés. Le camere sono di un bianco accecante
compensato da chiazze di colore e travi di legno disposte in modo artistico.
Sol, Santa Ana e Huertas
MADRID CITY ROOMS
HOSTAL €
(Cartina; 91 360 44 44; www.madridcityrooms.com; secondo piano, Calle de la Cruz 6;
singole/doppie a partire da €39/54; ;Non lasciatevi scoraggiare
Sol)
dall’esterno, poiché all’interno le camere semplici ma piene di colore, tutte
dotate di balcone e doppi vetri, fanno di questo hostal un’eccellente
sistemazione centrale. Il servizio cordiale, inoltre, è un ulteriore punto a
favore e, nel complesso, ha un aspetto leggermente più curato della media
degli hostales.
HOSTAL LUIS XV
HOSTAL €
(Cartina; 91 522 10 21; www.hrluisxv.net; ottavo piano, Calle de la Montera 47;
singole/doppie/triple a partire da €44/58/74; ; Qui tutto – in particolare le
Gran Vía)
camere spaziose e l’attenzione al dettaglio – induce a pensare che questa
struttura a conduzione familiare sia più costosa di quanto non lo sia in
realtà. Avrete difficoltà ad allontanarvi dai balconi presenti in ogni camera,
per via delle superbe vedute panoramiche (soprattutto dalla tripla n. 820);
inoltre, trovandovi a un piano così alto, è improbabile che sarete disturbati
dal frastuono della via sottostante.
HOSTAL ADRIANO
HOSTAL €
(Cartina; 91 521 13 39; www.hostaladriano.com; quarto piano, Calle de la Cruz 26; singole/doppie
a partire da €51/59; ; È difficile trovare un hostal migliore di questo.
Sol)
Situato fra le vie che segnano il confine fra Sol e Huertas, l’Adriano è un
posto luminoso e allegro che offre camere quasi sempre spaziose, ognuna
con una diversa combinazione di colori. È evidente che qui si è prestata più
attenzione agli arredi di quanto solitamente non avvenga negli hostales, dal
copriletto ai quadri alle pareti.
Sullo stesso piano dell’edificio i proprietari gestiscono l’Hostal Adria
Santa Ana (cartina; www.hostaladriasantaana.com; singole/doppie €62/70;
; Sol), di un gradino superiore per prezzi, stile e comfort. Entrambi gli
hostales applicano prezzi ancora più bassi in estate.
HOSTAL ACAPULCO
HOSTAL €
(Cartina; 91 531 19 45; www.hostalacapulco.com; quarto piano, Calle de la Salud 13;
singole/doppie €58/68; ; Leggermente superiore rispetto a
Gran Vía, Callao)
molti altri hostales di Madrid, il piccolo e immacolato Acapulco presenta
pavimenti in marmo, bagni rinnovati di recente (con vasca), finestre con
doppi vetri e letti comodi. Le camere rivolte verso la strada hanno balconi
che si affacciano su una piazza assolata e sono inondate di luce naturale. Il
personale è cordiale e si mostra sempre più che disponibile ad aiutare gli
ospiti a pianificare al meglio la loro giornata in città. C’è anche una
macchina per il caffè nella lobby.
HOSTAL SARDINERO
HOSTAL €
(Cartina; 91 429 57 56; www.hostalsardinero.com; Calle del Prado 16; doppie/triple a partire da
€59/69; ; Le allegre camere di questo hostal hanno soffitti
Sol, Antón Martín)
alti, aria condizionata, cassaforte, asciugacapelli, comodi materassi e bagni
rinnovati; inoltre sono rese ancora più gradevoli dai simpatici proprietari,
che sono solerti, ma non invadenti. A noi piace soprattutto la camera n. 5
(una tripla), che è molto luminosa, ma tutte le stanze sono ben realizzate.
PRAKTIK METROPOL
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 521 29 35; www.hotelpraktikmetropol.com; Calle de la Montera 47; singole/doppie a
partire da €89/99; ; Difficile trovare in Europa un albergo più
Gran Vía)
conveniente di questo. Ristrutturato di recente, offre camere dall’aspetto
fresco e moderno, con arredi bianchi in legno e in alcuni casi (soprattutto
nelle camere d’angolo) splendide vedute della Gran Vía e della città. Le
camere sono distribuite su sei piani, ma se non doveste riuscire ad averne
una con vista, potete sempre ammirare il panorama dalla terrazza sul tetto.
HOTEL ALICIA
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 389 60 95; www.room-matehoteles.com; Calle del Prado 2; doppie €100-175, suite a
partire da €200; ; L’Hotel Alica, una delle strutture
Sol, Sevilla, Antón Martín)
più rappresentative della catena alberghiera di design Room Mate, si
affaccia su Plaza de Santa Ana con le sue camere belle e spaziose. Lo stile
(opera del designer Pascua Ortega) è leggermente più sobrio rispetto a
quello di altri alberghi Room Mate, ma sempre ultramoderno. Il bar al piano
terra è assolutamente di tendenza, il personale è giovane e il servizio
dinamico.
CATALONIA LAS CORTES
HOTEL €€
(Cartina; 91 389 60 51; www.hoteles-catalonia.es; Calle del Prado 6; singole/doppie a partire da
€150/180; ; Situato all’interno di un palazzo settecentesco e
Antón Martín)
restaurato in uno stile che resta fedele a quell’epoca, questo elegante
albergo costituisce un’ottima possibilità di alloggio nel cuore di Huertas. È
una sorta di oasi di pace accerchiata dall’energia incessante delle vie del
barrio; il servizio offerto è attento alle esigenze degli ospiti, senza mai
essere invadente. Dopo esserci stati una prima volta, molti clienti vi fanno
ritorno più e più volte, il che è la miglior forma di garanzia della sua
qualità.
NH COLLECTION PALACIO DE TEPA
HOTEL €€
(Cartina; 91 389 64 90; www.nh-collection.com; Calle de San Sebastián 2; doppie a partire da
€175; ; All’interno di un palazzo ottocentesco a un tiro di
Antón Martín)
sasso da Plaza de Santa Ana, questa struttura ‘ammiraglia’ della rinomata
catena NH sfoggia camere di design moderno dotate di pavimenti in legno e
colori piacevoli. Anche il servizio è professionale e la posizione eccellente.
Le Premium Rooms e le Junior Suites, in particolare, sono davvero di
classe.
HOTEL SENATOR
HOTEL €€
(Cartina; 91 531 41 51; www.playasenator.com; Gran Vía 21; singole/doppie a partire da €98/114;
; Dietro una delle facciate più belle del centro di Madrid si
Gran Vía)
cela uno degli alberghi a quattro stelle più invitanti della zona. Particolare
insolito, soltanto una camera per piano non ha la vista sulla strada. Le
vedute della Gran Vía dalle camere d’angolo sono sublimi. Gli ambienti
hanno un tocco raffinato, con poltrone e persino letti reclinabili.
I prezzi variano di giorno in giorno e quando scendono sono tra i più
convenienti di Madrid.
HOTEL PLAZA MAYOR
HOTEL €€
(Cartina; 91 360 06 06; www.h-plazamayor.com; Calle de Atocha 2; singole/doppie a partire da
€37/47; ; Ci piace molto questo albergo. Situato a due
Sol, Tirso de Molina)
passi da Plaza Mayor, ha un ambiente elegante, affascinanti elementi
originali dell’edificio che lo ospita, risalente a 150 anni fa, e personale
sollecito. Le camere sono graziose; in alcune prevalgono i colori chiari, in
abbinamento con mobili in ferro battuto. Le camere dell’attico più costose
sono caratterizzate da legno scuro e lampade di design, oltre ad avere
incantevoli terrazzini con una magnifica vista sui tetti del centro di Madrid.
HOTEL VINCCI SOHO
HOTEL €€
(Cartina; 91 141 41 00; www.vinccihoteles.com; Calle del Prado 18; doppie a partire da €150;
; Una raffinata patina di stile avvolge tutto in questo
Sevilla, Antón Martín)
hotel, dalle zone comuni immerse in una luce soffusa alle camere che
coniugano estetica zen con bagni rosso scuro. Si tratta di una sistemazione
ideale per visitare i musei lungo il Paseo del Prado come pure per
apprezzare l’animazione del centro.
HOTEL EUROPA
HOTEL €€
(Cartina; 91 521 29 00; www.hoteleuropa.es; Calle del Carmen 4; singole/doppie a partire da
€79/99; ; L’Hotel Europa è in attività dal lontano 1917, ma da allora
Sol)
le sue camere sono state rimodernate con gusto. La struttura coniuga un
servizio eccellente con caratteristiche di comfort adeguate e una comoda
posizione a pochi passi dalla Puerta del Sol. Qui potrete godere di tutti i
benefici derivanti dall’alloggiare in centro senza dover fare i conti con gli
aspetti negativi che ciò talvolta comporta– alle finestre ci sono i doppi vetri.
Le camere con vista sulla piazza costano di più.
SUITE PRADO HOTEL
HOTEL €€
(Cartina; 91 420 23 18; www.suiteprado.com; Calle de Manuel Fernández y González 10; suite
€85-190; ; Le moderne suite di questo albergo in posizione
Sevilla)
centrale sono spaziose e offrono un ambiente quasi lussuoso. Tutte hanno
una zona salotto, bei bagni e angolo cottura.
APARTASOL
APPARTAMENTI €€
Se prevedete di fermarvi a
( 91 828 95 11; www.apartasol.com; appartamenti €50-115)
Madrid per più di qualche giorno e desiderate soggiornare nell’agio e nello
spazio di un appartamento privato, prendete in considerazione Apartasol. Si
tratta di un’agenzia abituata a trattare con i viaggiatori, che dispone di
appartamenti moderni e completi di tutto il necessario nei pressi della
Puerta del Sol e della Gran Vía. I prezzi sono ottimi e sono previsti sconti
per permanenze prolungate.
HOTEL URBAN
HOTEL DI LUSSO €€€
(Cartina; 91 787 77 70; www.derbyhotels.com; Carrera de San Jerónimo 34; camere a partire da
€225; ; Il torreggiante edificio di vetro dell’Hotel Urban è la
Sevilla)
quintessenza del design più raffinato che trae ispirazione dall’arte. Le sue
opere originali provenienti dall’Africa e dall’Asia, i pavimenti di legno
scuro e le pareti scure sono esaltati dall’eccellente illuminazione, e i bagni
scintillanti sfoggiano sofisticati impianti di design: i lavandini sono
fantastici. La piscina sul tetto è una delle più belle di Madrid e la magnifica
terrazza è un luogo idilliaco nelle serate estive, quando è illuminata da
candele.
ME MELÍA REINA VICTORIA
HOTEL DI LUSSO €€€
(Cartina; 91 701 60 00; www.memadrid.com; Plaza de Santa Ana 14; camere a partire da €175;
; In passato è stato il celebre Gran Victoria Hotel,
Sol, Antón Martín)
l’albergo dove erano soliti alloggiare molti toreri famosi quando erano di
passaggio nella capitale, mentre oggi questo nuovo hotel si distingue per un
altro motivo. Affacciato sull’estremità occidentale di Plaza de Santa Ana, è
arredato in un ardito stile minimalista che predilige il bianco, con linee
sinuose e tutte le comodità che si desiderano.
È uno di quei posti in cui vale decisamente la pena di pagare di più per una
camera con vista sulla piazza, anche a prescindere dallo spazio in più
offerto dalle camere Supreme.
El Retiro e i musei d’arte
LAPEPA CHIC B&B
B&B €
(Cartina; 648 474742; lapepa-bnb.com; settimo piano, Plaza de las Cortes 4; singole/doppie a
partire da €63/69; ; Nelle immediate vicinanze del Paseo del
Banco de España)
Prado, su un piano in stile art nouveau, questo B&B bello e piccolo dispone
di camere incantevoli caratterizzate da linee pulite in stile contemporaneo,
che sono decisamente diverse dagli arredi squallidi degli hostales che si
trovano altrove – la presenza di opere d’arte moderna e persino di una
decorazione realizzata con scarpe da flamenco al di sopra del letto
conferiscono a questo luogo un notevole fascino. Vale la pena di pagare un
po’ di più per le camere con vista.
HOTEL MORA
HOTEL €€
(Cartina; 91 420 15 69; www.hotelmora.com; Paseo del Prado 32; singole/doppie a partire da
€67/86; ; A fianco dell’emblematico Caixa Forum, vicino ai
Atocha)
principali musei e a pochi passi (in salita) dal centro, questo albergo
semplice, accogliente e ben posizionato ha un ottimo rapporto qualità-
prezzo. Le camere appaiono un po’ disadorne e hanno arredi leggermente
datati, ma sono spaziose e pulite, e alcune offrono la vista sul Paseo del
Prado.
HOTEL RITZ
HOTEL DI LUSSO €€€
(Cartina; 91 701 67 67; www.ritzmadrid.com; Plaza de la Lealtad 5; doppie a partire da €325, suite
€850-5000; ; Elegante ‘vecchia signora’ di Madrid, l’Hotel
Banco de España)
Ritz è il massimo dell’esclusività. È uno degli edifici più sfarzosi della
capitale, con uno stile classico e un servizio impeccabile che non sono
secondi a nessuno. Non a caso è l’albergo preferito da presidenti, re e
celebrità. Le zone comuni sono sontuose, arredate con una profusione di
pezzi d’antiquariato, mentre le camere sono immense, opulente e
divinamente accoglienti. La Royal Suite ha pareti tappezzate di seta grezza
e un maggiordomo personale a disposizione degli ospiti. A nostro avviso è
assai difficile trovare un albergo più confortevole e lussuoso di questo nel
resto della Spagna.
WESTIN PALACE
HOTEL DI LUSSO €€€
(Cartina; 91 360 80 00; www.westinpalacemadrid.com; Plaza de las Cortes 7; doppie/suite a
partire da €275/600; ; Vecchio classico di Madrid,
Banco de España, Antón Martín)
questo palazzo un tempo di proprietà del Duque de Lerma fu convertito in
albergo nel 1911, diventando così il secondo hotel di lusso di Spagna. Da
allora ha sempre cercato di competere con il suo rivale, il Ritz, situato sul
lato opposto di Plaza de Neptuno. Il nome non avrà il prestigio mondiale
del Ritz, ma l’albergo non si chiama ‘Palace’ per nulla.
Dopo che agli inizi del Novecento l’altezzoso Ritz bandì dalla sua clientela
attori e altri personaggi famosi del mondo dello spettacolo, il Palace
divenne l’albergo di elezione di vari personaggi illustri: Mata Hari visse qui
durante la prima guerra mondiale e si dice che il suo fantasma vaghi ancora
per i corridoi, mentre Hemingway, Dalí e Garcia Lorca erano tutti clienti
abituali del cocktail bar. I lavori di ristrutturazione compiuti nel 1999 sono
costati €144.000 per camera...
Salamanca
VP EL MADROÑO
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 198 30 92; www.madrono-hotel.com; Calle del General Diaz Porlier 101; camere €79-
144; ; In questa zona di certo non siete nella Madrid più
Diego de León)
turistica, non lontano dall’arena delle corride, ma proprio in ciò risiede il
fascino di questo albergo lussuoso. Tutte le camere sono state rimodernate,
alcune in uno stile vagamente classico, altre con un design più
contemporaneo. Dispone anche di camere per famiglie e c’è pure un
incantevole giardino sul retro.
HOTEL JARDÍN DE RECOLETOS
HOTEL €€
(Cartina; 91 781 16 40; www.recoletos-hotel.com; Calle de Gil de Santivanes 6; doppie/triple a
partire da €185/212; ; Le belle camere di questo albergo sono
Retiro, Serrano)
una garanzia, con arredi che spaziano dal classico e contenuto a fotografie
che occupano l’intera parete e abbondante impiego di legno. Nel complesso
l’atmosfera è quella di un’oasi del centro, al riparo dal frastuono famigerato
della capitale e con una bella terrazza-giardino. Si trova a pochi passi da
tutti i luoghi più utili e interessanti del centro.
VILLA MAGNA
HOTEL €€€
(Cartina; 91 587 12 34; www.villamagna.es; Paseo de la Castellana 22; doppie €300-380, suite a
partire da €460; ; Questo è un albergo tipico di Salamanca,
Rubén Dario)
caratterizzato dall’eleganza e da un servizio impeccabile. L’ambiente è
luminoso grazie all’impiego di sedie stile impero, spunti Bauhaus e
paraventi cinesi. Le camere sono in stile classico e arredate con mobili
molto confortevoli e tantissimo spazio a disposizione. Non è stata fatta
economia per le suite sul tetto.
ADLER HOTEL
BOUTIQUE HOTEL €€€
(Cartina; 91 426 32 20; www.adlermadrid.com; Calle de Velázquez 33; doppie/suite a partire da
€200/475; ; Situato all’incrocio di due delle strade più note di
Velázquez)
Salamanca, l’Adler è un boutique hotel a cinque stelle che unisce
sistemazioni di gran classe, oltre che estremamente comode, a un servizio
pressoché impeccabile. Gli arredi delle camere evocano un’eleganza
vagamente vecchio stile, ma l’abbondante presenza di luce scongiura
qualsiasi impressione di eccessiva formalità.
Malasaña
HOSTAL MAIN STREET MADRID
HOSTAL €
(Cartina; 91 548 18 78; www.mainstreetmadrid.com; quinto piano, Gran Vía 50; camere a partire
da €61; ; I viaggiatori che si fermano in questo hostal
Callao, Santo Domingo)
sono entusiasti del servizio eccellente, ma le camere – moderne e trendy
nelle sfumature del grigio – sono anch’esse fra le migliori camere di hostal
che vi capiterà di trovare in centro. Nel complesso, l’offerta è ottima e
proprio per questo l’albergo è spesso al completo. Si raccomanda la
prenotazione.
FLAT 5 MADRID
HOSTAL €
(Cartina; 91 127 24 00; www.flat5madrid.com; quinto piano, Calle de San Bernardo 55; camere
€65-110, senza bagno a partire da €40; ; A differenza di molti altri
Noviciado)
hostales di Madrid, il cui fascino è spesso determinato dall’aspetto vissuto,
il Flat 5 Madrid ha un look fresco, dominato da linee pulite e colori vivaci,
con tanto di TV a schermo piatto e fioriere alle finestre. Perfino le camere
che si affacciano su un patio offrono piccoli scorci sui tetti della capitale. Se
stanze e bagni fossero solo un po’ più grandi, verrebbe quasi voglia di
trasferirsi.
HOSTAL LA ZONA
HOSTAL €
(Cartina; 91 521 99 04; www.hostallazona.com; primo piano, Calle de Valverde 7; singole con
prima colazione €38-58, doppie con prima colazione €50-70; ; Questo
Gran Vía)
elegante hostal con pareti in mattoni a vista, tonalità tenui e colonne in
legno si rivolge a una clientela prevalentemente omosessuale. Non
possiamo che apprezzare un posto che incoraggia a dormire fino a tardi (la
prima colazione è servita dalle 9 alle 12), mostrando così di comprendere
bene le attrattive della vita notturna madrilena. Arnaldo e Vincent sono
ospiti molto cordiali.
HOSTAL AMÉRICA
HOSTAL €
(Cartina; 91 522 64 48; www.hostalamerica.net; quinto piano, Calle de Hortaleza 19;
singole/doppie €45/55; ; Gestito da un’adorabile squadra formata da
Gran Vía)
madre e figlio, l’América propone camere pulitissime, spaziose e piene di
mobili IKEA. Poiché tutte si affacciano sul consueto ‘patio’ interno
dell’edificio, non dovreste avere problemi a dormire, nonostante il
trambusto della zona. Per trascorrere il resto del tempo c’è una terrazza sul
tetto (un vero lusso per un hostal nel centro di Madrid) con tavoli, sedie e
una macchina per il caffè.
HOSPEDAJE ROMERO
HOSTAL €
(Cartina; 91 198 32 41; www.hospedajeromerogranvia.com; sesto piano, Gran Vía 64; camere a
partire da €60; ; Le camere semplici e piacevoli
Santo Domingo, Plaza de España)
nel cuore della città sono gestite da un team formato da madre e figlio.
Potrebbero essere rumorose, ma i viaggiatori in genere ritengono che
l’accoglienza calorosa e la posizione di questa struttura compensino più che
abbondantemente la mancanza di silenzio.
HOTEL ATLANTICO
HOTEL €€
(Cartina; 91 198 01 15; www.hotelatlantico.es; Gran Vía 38; singole/doppie a partire da €160/195;
; Le camere sono in stile classico con cromatismi bianchi e
Callao)
pavimenti in legno scuro; alcune sono dotate di balcone affacciato sulla
Gran Vía. I clienti, che tornano più volte in questo albergo, lodano
soprattutto la disponibilità del personale e la prima colazione continentale.
E, ovviamente, la posizione non potrebbe essere più centrale.
HOTEL ABALÚ
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 531 47 44; www.hotelabalu.com; Calle del Pez 19; doppie/suite a partire da €75/119;
; Il boutique hotel di Malasaña sta iniziando ad accusare il
Noviciado)
peso degli anni e in giro circolano voci che non sia più quello di una volta.
Situato in Calle del Pez, via di tendenza, offre camere (alcune piccole) nate
dalla fantasia di Luis Delgado e progettate in modo da essere tutte diverse:
si va dal chintz di gusto un po’ retrò allo zen, dal barocco al bianco totale.
Dispone anche di alcune suite sull’altro lato della via. L’albergo è vicino
alla Gran Vía, ma lontano dalla ressa dei turisti.
Chueca
HOSTAL DON JUAN
HOSTAL €
(Cartina; 91 522 31 01; www.hostaldonjuan.net; secondo piano, Plaza de Vázquez de Mella 1;
singole/doppie/triple €38/53/71; ; Pagare poco per dormire non
Gran Vía)
significa per forza dover rinunciare a un trattamento da re. Lo dimostra
questo elegante hostal disposto su due piani, pieno di opere d’arte originali
e mobili antichi. Le camere sono semplici, ma ampie e luminose, e quasi
tutte sono dotate di un balcone affacciato sulla strada. Anche la posizione è
comoda, vicino al punto in cui Chueca incrocia la Gran Vía.
ALBERGUE JUVENIL
OSTELLO €
(Cartina; 91 593 96 88; www.ajmadrid.es; Calle de Mejía Lequerica 21; letti in camerata con
prima colazione €19-23; ; Se cercate una sistemazione
Bilbao, Alonso Martínez)
in camerata, difficilmente troverete un posto migliore di questo a Madrid.
L’Albergue offre camere immacolate, nessuna con più di sei letti e tutte con
bagno privato. L’ostello è inoltre accessibile agli ospiti in sedia a rotelle.
Tra i servizi offerti vi sono un tavolo da biliardo, una palestra, internet
gratuito, una lavanderia e una sala TV con lettore DVD e un’ampia scelta di
film. La prima colazione è compresa nel prezzo. Ovviamente ci sono posti
più caratteristici o situati più vicino al centro, ma a nostro avviso questo
resta uno dei migliori ostelli della capitale per i backpacker.
CASA CHUECA
HOSTAL €
(Cartina; 91 523 81 27; www.casachueca.com; secondo piano, Calle de San Bartolomé 4;
singole/doppie a partire da €44/59; ;Se non vi scoccia dover trascinare la
Gran Vía)
valigia su fino al secondo piano, allora Casa Chueca è un posto
straordinario dove alloggiare. Le camere sono moderne, caratteristiche e di
livello lievemente superiore rispetto a quelle offerte dalla maggior parte
degli hostales, poiché, in linea con lo spirito del quartiere, qui si presta
grande attenzione allo stile. Se poi a tutto questo aggiungete il servizio
informale e cordiale, difficilmente troverete una sistemazione più
conveniente nel centro di Madrid.
ONLY YOU HOTEL
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 005 22 22; www.onlyyouhotels.com; Calle de Barquillo 21; doppie €158-260;
; Chueca)Questo nuovo e straordinario boutique hotel sfrutta al meglio il
palazzo ottocentesco in cui si trova. Lo stile è classico e contemporaneo ed
è l’ultimo progetto del designer d’interni Lázaro Rosa-Violán. Fra i comfort
figurano la prima colazione à la carte disponibile tutto il giorno e un router
portatile che vi potete portare in giro per la città per rimanere connessi.
HOTEL ÓSCAR
BOUTIQUE HOTEL €€
(Cartina; 91 701 11 73; www.room-matehoteles.com; Plaza de Vázquez de Mella 12; doppie €90-
225, suite €150-280; ; L’Hotel Óscar fa parte della Room Mate, una
Gran Vía)
catena di alberghi estremamente originale, e si vede: le camere di design
sono uno sfoggio di stile e raffinatezza. Alcune hanno dipinti murali che
vanno dal pavimento al soffitto, l’illuminazione è sempre originale e i colori
comprendono rosa, verde acido, arancione o più sobri accostamenti di
bianco e nero.
Parque del Oeste e Madrid Nord
INNSIDE MADRID LUCHANA
HOTEL €€
(Cartina; 91 292 29 40; www.melia.com; Calle de Luchana 22; doppie €119-179, suite a partire da
€221; ; Le camere di classe in stile contemporaneo all’interno di
Bilbao)
un palazzo neoclassico dei primi del Novecento nei pressi di Plaza de
Olavide, a Chamberí, offrono una piacevole alternativa al pernottamento in
centro. L’Innside Loft ha splendide vedute, è luminoso e dispone di un letto
moderno a baldacchino.
HOTEL SILKEN PUERTA AMÉRICA
HOTEL DI LUSSO €€
( 91 744 54 00; www.hoteles-silken.com; Av de América 41; doppie/suite a partire da €125/250;
; Considerata la posizione del loro albergo (a metà strada tra la
Cartagena)
città e l’aeroporto), i proprietari hanno ritenuto fosse necessario farne
qualcosa di speciale: un mondo autosufficiente talmente innovativo e
lussuoso da cui non voler più andar via. La loro idea? Dare a 22 dei nomi
più creativi dell’architettura mondiale (tra cui Zaha Hadid, Norman Foster,
Ron Arad, David Chipperfield, Jean Nouvel) un piano ciascuno da
progettare. Il risultato? Una peculiare e lussuosa combinazione di stili, dalle
eleganti reminiscenze anni ’80 ai bagni rosso fuoco che ricordano il
camerino di una stella del cinema. Anche il bar (‘tempio consacrato alla
liturgia del piacere’), il ristorante, la facciata, i giardini, l’illuminazione
delle zone comuni e il parcheggio sono stati affidati ad architetti. È davvero
un posto straordinario.
HOTEL ORFILA
HOTEL €€€
(Cartina; 91 702 77 70; www.hotelorfila.com; Calle de Orfila 6; camere a partire da €222; ;
L’Hotel Orfila è uno degli alberghi migliori di Madrid, con
Alonso Martínez)
tutto il lusso di un cinque stelle (per cominciare camere estremamente
confortevoli), ma è il servizio personalizzato che lo eleva in una categoria
superiore; gli ospiti regolari hanno gli accappatoi con le loro iniziali
ricamate. Gli arredi sono pervasi da un’eleganza d’altri tempi e la posizione
tranquilla, con il giardino riparato, lo rendono un rifugio perfetto per
concludere la giornata.
HOTEL AC SANTO MAURO
HOTEL €€€
(Cartina; 91 319 69 00; www.ac-hotels.com; Calle de Zurbano 36; doppie/suite a partire da
€225/450; ; Alonso Martínez)Ogni dettaglio di questo albergo reca
l’impronta della classe e dell’esclusività, dall’indirizzo (si trova infatti in
una delle zone di maggior pregio del mercato immobiliare di Madrid) al
palazzo ottocentesco in cui è ospitato, il più bello in un barrio non certo
privo di residenze signorili. Si tratta di un albergo dall’eleganza discreta e
dal servizio caloroso, in cui le camere sono lussuose come si conviene a un
contesto del genere.
Alcune hanno uno stile prevalentemente moderno, altre più classico (tappeti
persiani); anche la piscina interna in stile moresco non è affatto male. Tra
gli illustri ospiti della struttura vi sono stati David Beckham, Madonna e
Richard Gere.
Conoscere Madrid
MADRID OGGI
Madrid è stata al centro della crisi economica che ha colpito la Spagna,
ma anche il fulcro della sua ripresa.
STORIA
L’affascinante storia di Madrid, dalla guarnigione musulmana delle
origini alla metropoli moderna che tutti conosciamo.
LA CITTÀ DEI PITTORI
Madrid possiede uno dei patrimoni artistici più ricchi d’Europa, a
partire dalle opere di maestri quali Goya, Velázquez e Picasso.
ARCHITETTURA
Madrid è una delle città più sottovalutate d’Europa sotto il profilo
architettonico, eppure ha una versione propria di barocco, edifici in
stile Belle Époque e molto altro.
MADRID E IL CINEMA
Pedro Almodóvar ha eletto Madrid sua città d’adozione, ma la capitale
spagnola ha dato al mondo del cinema altri premi Oscar.
FLAMENCO
Il flamenco affonda le sue radici nel sud della Spagna, ma ha trovato a
Madrid il palcoscenico più prestigioso.
Madrid oggi
Ai viaggiatori che nel Medioevo si recavano a Madrid, l’immagine che più restava impressa
della città era quella di strade ‘che sarebbero state belle se non fosse stato per il fango e la
sporcizia’. Le case, come scrivevano alcuni cronisti, erano ‘brutte e cadenti, quasi tutte fatte di
fango’. La spazzatura e gli escrementi venivano gettati dai balconi, ‘cosa che dà origine a un
insopportabile fetore’.
Da città a capitale
Quando nel 1556 Filippo II, figlio e successore di Carlo V, ascese al trono
spagnolo, Madrid era circondata da una cinta muraria che vantava ben 130
torri e sei porte di pietra. Ma, per quanto imponenti, queste fortificazioni
erano in gran parte costruite con fango e progettate più per impressionare i
forestieri che non per difendere la città. Ciò nonostante, nel 1562 Filippo II
scelse Madrid come capitale della Spagna.
In realtà, il sovrano era più interessato alle questioni imperiali e alla
costruzione del Real Monasterio de San Lorenzo a San Lorenzo de El
Escorial che allo sviluppo urbano della capitale. Al di là della presenza di
qualche chiesa di pregio, dell’imponente alcázar e di alcune residenze
nobiliari, Madrid era composta soprattutto da case fatiscenti imbiancate a
calce, poco più che capanne di fango affacciate lungo vicoli sporchi, caotici
e, nella maggior parte dei casi, non lastricati. Il monumentale Paseo del
Prado, il viale cui Madrid oggi deve gran parte della sua grandiosità, non
era che il letto di un piccolo torrente. Comunque, nel giro di soli 40 anni, la
capitale passò da 2000 case (nel 1563) a oltre 7000, una crescita promossa
dall’afflusso di opportunisti, contadini ridotti in miseria, immigrati,
avventurieri e cacciatori di dote che speravano di acquisire un po’ di quel
lustro e di quella ricchezza che gravitavano intorno alla corte reale.
Nel 1630 fu completato il sontuoso Palacio del Buen Retiro, che andò a
sostituire l’alcázar come principale residenza reale (e di cui oggi
rimangono solo l’edificio che ospita il Museo del Ejército e il Casón del
Buen Retiro). Si costruirono anche innumerevoli chiese, conventi e palazzi
di dimensioni maestose e, grazie al mecenatismo della Corona, le arti
spagnole raggiunsero l’apogeo. Velázquez, El Greco, José de Ribera,
Zurbarán, Murillo e Coello operarono tutti in questo secolo e per merito
loro per la prima volta Madrid iniziò ad assumere realmente l’aspetto di una
grande città.
Intorno alla metà del XVII secolo la capitale era ormai cresciuta ben oltre le
proprie capacità di assorbimento: contava 175.000 abitanti, per cui era la
quinta città d’Europa, ma senza la corte si riduceva a nulla. Quando Pedro
Teixeira disegnò la prima pianta di Madrid nel 1656, la città era ancora in
gran parte un intrico di vicoli stretti e maleodoranti.
UNA SCELTA CAPITALE
Quando Filippo II decise di elevare Madrid al rango di capitale nel
1561, non compì affatto un gesto ovvio e dovuto: c’erano infatti
candidate ben più qualificate. Madrid contava appena 30.000
abitanti, mentre Toledo e Siviglia ne avevano più di 80.000
ciascuna. La stessa Valladolid, la capitale scelta da Isabella e
Ferdinando, era più popolosa, avendo 50.000 abitanti. Inoltre, nei
250 anni successivi al 1309, Madrid aveva ospitato i membri della
corte itinerante soltanto una decina di volte, molte meno rispetto ad
altre città.
Proprio l’apparente anonimato di Madrid, però, potrebbe essere
all’origine della scelta di Filippo II. Valladolid era considerata una
città dalla dubbia lealtà. Toledo, che come Madrid sorge vicino al
centro geografico della Spagna, era conosciuta per l’aristocrazia
riottosa all’autorità regia e per il clero potente che aveva mostrato
già più di una volta la tendenza a opporsi ai capricci del sovrano.
Madrid, invece, era stata definita da più di un monarca ‘assai nobile
e leale’. Scegliendola, dunque, Filippo II seguiva la strada più
agevole, quella lungo la quale avrebbe incontrato minore
resistenza. Egli voleva inoltre che la capitale fosse ‘una città che
assolvesse alla funzione di un cuore nel mezzo del corpo’.
Nel 1601 Filippo II, stanco di Madrid, trasferì la corte a Valladolid,
e in cinque anni la popolazione si dimezzò. La decisione fu così
impopolare che il re, resosi contro dell’errore commesso, ritornò a
Madrid. L’adagio ‘Sólo Madrid es corte’ (che si traduce
approssimativamente con ‘Soltanto Madrid può essere sede della
corte’) entrò a far parte del sentire comune e ancora oggi è
considerato valido.
I Borboni
Alla morte di Carlo II, nel 1700, la Spagna si ritrovò senza eredi al trono e
anche l’Europa fu coinvolta in una lunga guerra di successione che si
protrasse per 12 anni. Mentre le potenze europee si accanivano su ciò che
restava dell’impero, nel 1702 Filippo V (nipote del re di Francia Luigi XIV
e di Maria Teresa, figlia di Filippo IV) si insediò sul trono e fondò la
dinastia dei Borboni, la stessa che regna ancor oggi in Spagna. Il nuovo
sovrano creò uno stato centralizzato e tentò di varare una riforma agraria,
iniziative nelle quali alcuni storici hanno intravisto i germi della Spagna
moderna; a Madrid, in particolare, l’accentramento del potere statale
consolidò la supremazia della città come centro più importante del paese. Il
re preferiva vivere lontano dal chiasso e dalla sporcizia della capitale, ma
quando, nel 1734, l’alcázar fu distrutto da un incendio fece progettare il
magnifico Palacio Real.
Con i suoi immediati successori, Madrid e la Spagna vissero un periodo di
relativo buon governo. Carlo III (regno 1759-88), in particolare, è passato
alla storia come il miglior amministratore che Madrid abbia mai avuto (è
sua la statua equestre che campeggia alla Puerta del Sol). Varando il primo
programma di salute e igiene pubblica, egli ebbe il merito di ripulire una
città che aveva ancora la fama di essere la più sporca d’Europa. Il successo
fu tale che, verso la fine del suo regno, l’ambasciatore francese descrisse
Madrid come una delle capitali europee più pulite. Conscio dell’eredità
ricevuta, Carlo III portò a termine anche i lavori del Palacio Real, inaugurò
il Real Jardín Botánico (Giardino Botanico Reale) e commissionò la
realizzazione di altre opere pubbliche, tra cui numerose strade. Lasciò
un’impronta indelebile anche nel campo delle arti, patrocinando molti artisti
spagnoli e stranieri, tra cui Goya e Tiepolo.
Quando, nel XVII secolo, tutti i proprietari di case ricevettero l’ordine di destinare il secondo
piano delle loro abitazioni al clero e ai burocrati appena giunti in città, i madrileni edificarono
dimore che sul fronte strada mostravano un solo piano e sul retro gli altri, lontano dagli occhi
avidi del governo.
Napoleone e El dos de mayo
A un anno dalla morte di Carlo III, l’Europa intera precipitò in uno stato di
panico a causa dello scoppio della Rivoluzione francese, che minacciava di
sovvertire il vecchio ordine fondato sui privilegi reali e sull’ereditarietà dei
titoli nobiliari. Tramite le macchinazioni di Carlo IV, successore di Carlo
III, e del suo egocentrico ministro Manuel Godoy, la Spagna si inimicò sia
la Francia sia la Gran Bretagna, con conseguenze devastanti. Prima di tutto
Nelson annientò la flotta spagnola nella battaglia di Trafalgar del 1805.
Quindi Napoleone convinse Godoy a lasciare entrare le truppe francesi in
territorio spagnolo in modo tale che Francia e Spagna potessero invadere il
Portogallo. Il generale francese Murat, alla testa del suo distaccamento,
assunse invece il controllo di Madrid. Nel 1808 la presenza francese si era
ormai tramutata in un’occupazione di fatto in tutto il paese e il fratello di
Napoleone, Giuseppe Bonaparte, fu incoronato re di Spagna.
Madrid non accettò di buon grado il governo straniero. La mattina del 2
maggio 1808 numerosi madrileni, dimostrandosi più coraggiosi dei loro
governanti, attaccarono le truppe francesi nei dintorni del Palacio Real e di
quella che oggi è Plaza del Dos de Mayo a Malasaña. Murat agì con
estrema decisione e alla fine della giornata la ribellione era stata domata. I
capolavori di Goya intitolati El 2 de mayo e El 3 de mayo, esposti al Museo
del Prado, evocano in modo toccante le speranze suscitate dalla rivolta e la
tragedia della rappresaglia.
Benché odiato da gran parte dei madrileni, il contributo di Giuseppe
Bonaparte nei cinque brevi anni in cui governò la città non è da
sottovalutare. Nello sforzo di conquistarsi il favore della cittadinanza,
Bonaparte organizzò numerosi espectáculos gratuiti, come combattimenti di
tori, fiere gastronomiche e processioni religiose. Inoltre, trasformò il volto
di Madrid adottando una serie di misure necessarie per riordinare una città
cresciuta senza una pianificazione urbanistica precisa. Tra queste misure
figuravano l’abbattimento di varie chiese e conventi per realizzare nuove
piazze (come Plaza de Oriente, Plaza de Santa Ana, Plaza de San Miguel,
Plaza de Santa Bárbara, Plaza de Tirso de Molina e Plaza de Callao). Sua fu
anche l’idea del viadotto che scavalca Calle de Segovia. Infine furono presi
provvedimenti per migliorare l’igiene pubblica e i cimiteri vennero trasferiti
al di fuori delle mura cittadine.
I francesi furono cacciati dal territorio spagnolo nel 1813, dopo la Guerra de
la Independencia (Guerra d’Indipendenza o Guerra Peninsulare). Tuttavia,
quando il dispotico Ferdinando VII si reinsediò sul trono nel 1814, la
Spagna era una nazione allo sbando. Sebbene non fosse un monarca
particolarmente illuminato, Ferdinando ebbe il merito di rendere pubblico
l’accesso al rinnovato Parque del Buen Retiro, in gran parte distrutto
durante la guerra, e di fondare una galleria d’arte al Prado.
I madrileni non perdonarono mai a Napoleone le sue origini straniere e la brutalità con cui
represse le rivolte contro il suo potere, deridendo la sua pretesa di legittimità con nomignoli
come ‘re cetriolo’, ‘Pepe Botella’ e ‘re delle piccole piazze’.
Capitale di una nazione divisa
Per gran parte del XIX secolo disordini e agitazioni continuarono a turbare
la Spagna e Madrid, la cui storia in quel periodo fu scandita da almeno tre
guerre civili (le cosiddette Guerre Carliste tra liberali e conservatori per la
successione al trono di Spagna) e da ripetuti colpi di stato con relativi
tentativi di restaurazione. Madrid, al centro di questo scompiglio generale,
rimaneva assai arretrata, anche se la desmortización (espropriazione e
vendita delle proprietà ecclesiastiche) nel 1837, l’emergere di un ceto
borghese e la crescente attività imprenditoriale permisero finalmente ai
comuni cittadini di uscire dall’ombra del dominio reale e del potere
clericale per assumere un ruolo determinante.
Nel 1851 fu inaugurata la prima linea ferroviaria della città, che collegava
Madrid con Aranjuez, seguita sette anni più tardi dall’apertura del Canal de
Isabel II, che ancora oggi garantisce l’approvvigionamento idrico della
capitale dalla Sierra de Guadarrama. Significative migliorie furono
apportate alla pavimentazione stradale, alla rete fognaria e al sistema di
smaltimento dei rifiuti, e fu introdotta l’illuminazione stradale alimentata a
gas. Ma soprattutto, l’afflusso di capitali stranieri (per lo più francesi) iniziò
a rivitalizzare l’imprenditoria cittadina. Negli anni successivi furono
migliorate le strade che si irradiavano dalla capitale e realizzate diverse
opere pubbliche, dalla riorganizzazione della Puerta del Sol alla costruzione
del Teatro Real, della Biblioteca Nacional e del Congreso de los Diputados
(Camera dei Deputati). Al decennio 1860-70 risalgono le prime timide
iniziative per la realizzazione di un ensanche, un ampliamento della città.
La prima area interessata fu quella di Calle de Serrano, dove
l’intraprendente Marqués de Salamanca acquistò vari appezzamenti e vi
fece costruire eleganti dimore destinate ai ceti più abbienti.
Nel 1873 fu proclamata la repubblica, ma pochi mesi più tardi un colpo di
stato militare restaurò la monarchia borbonica, ponendo sul trono Alfonso
XII, figlio di Isabella. Seguì un periodo di relativa tranquillità, durante il
quale la realizzazione dell’ensanche proseguì speditamente, furono
costruite le grandi stazioni ferroviarie della città e gettate le fondamenta di
una cattedrale. Un altro tipo di ‘cattedrale’, il Banco de España, aprì i
battenti nel 1891. Nel 1898 erano ormai state realizzate le prime tranvie
elettrificate della città, nel 1910 iniziarono i lavori sulla Gran Vía e nove
anni più tardi entrò in funzione la prima linea della metropolitana.
Gli anni ’20 furono un periodo di attività frenetica, non soltanto nello
sviluppo urbano, ma anche nel panorama intellettuale cittadino. A Madrid si
pubblicavano ben 20 giornali e molti scrittori e artisti (tra cui Garcia Lorca,
Dalí e Buñuel) scelsero di stabilirsi nella capitale, dove echeggiavano i
ritmi del jazz americano e i cui sontuosi caffè risuonavano delle tertulias
(dibattiti letterari). Gli anni ’20 ruggivano a Madrid come in altre parti
d’Europa.
Il monumento autocelebrativo della Valle de los Caídos, fatto erigere da Franco a nord-ovest di
Madrid, fu costruito in gran parte da prigionieri di guerra repubblicani condannati ai lavori
forzati.
Il primo sindaco conservatore democraticamente eletto, José María Álvarez del Manzano del
Partido Popular (PP), amministrò la città dal 1991 al 2003 e si guadagnò il soprannome di
‘tunnelator’ per i cantieri stradali semipermanenti e i progetti infrastrutturali su larga scala.
Il ritorno alla democrazia
Dopo la morte di Franco, gli spagnoli iniziarono a reclamare la loro libertà
e Madrid assunse un ruolo di primo piano.
Juan Carlos I, della dinastia dei Borboni che aveva abbandonato la Spagna
con la fuga di Alfonso XIII nel 1931, era stato indicato dallo stesso Franco
come suo successore e nuovo capo di stato. Nel luglio del 1976 il re
sconcertò gli scettici affidando l’incarico di formare un nuovo governo ad
Adolfo Suárez, un ex franchista moderato con cui era segretamente in
contatto da molto tempo. Questi, con l’approvazione esplicita del sovrano,
fece approvare dal Parlamento in tempi rapidissimi una serie di riforme,
mentre i generali e i sostenitori rimasti orfani di Franco cercavano di darsi
un nuovo assetto.
Suárez e la sua coalizione di centro-destra vinsero le elezioni del 1977 e, in
collaborazione con i partiti dell’opposizione, iniziarono a redigere una
nuova carta costituzionale che fece della Spagna una monarchia
parlamentare senza religione di stato e garantiva un elevato livello di
autonomia alle 17 regioni (compresa la Comunidad de Madrid) in cui era
stato suddiviso il paese.
La situazione sembrò precipitare ancora una volta nel febbraio del 1981,
quando Antonio Tejero Molina, un ufficiale di basso rango della Guardia
Civil, si presentò, pistola in pugno, alle Cortes di Madrid con un
distaccamento armato e tenne il Parlamento in ostaggio per 24 ore. Per
un’intera drammatica giornata la Spagna rimase con il fiato sospeso,
aspettando di sapere se sarebbe ripiombata negli anni oscuri della dittatura o
se la giovane democrazia avrebbe prevalso. Con tutta una nazione incollata
davanti ai teleschermi, re Juan Carlos I tenne un discorso con cui condannò
con fermezza Tejero e richiamò all’ordine l’esercito, che ubbidì tornando
alle caserme. Fu così che il colpo di stato fallì.
L’anno seguente il PSOE (Partido Socialista Obrero Español) di Felipe
González vinse le elezioni politiche nazionali. I problemi economici della
Spagna erano seri – il reddito medio era pari a quello dell’Iraq, il terrorismo
dell’ETA mieteva decine di vittime ogni anno e la disoccupazione superava
il 20%. Ma una cosa che gli spagnoli avevano in abbondanza era
l’ottimismo e quando, nel 1986, la Spagna entrò a far parte della Comunità
Economica Europea (CEE), come si chiamava allora, il paese poté dire di
essere tornato degnamente e completamente ai livelli delle altre moderne
nazioni europee.
Esperanza Aguirre, del Partito Popolare, è stata la prima donna a occupare la carica di
presidente di una regione spagnola, affermandosi alle elezioni per la Comunidad de Madrid nel
2003, una carica che ha mantenuto fino al 2012. Nel 2015 la coalizione di sinistra Ahora
Madrid, sostenuta dal partito Podemos, ha vinto le elezioni comunali e il giudice in pensione
Manuela Carmena è diventato il primo sindaco donna di Madrid.
La movida madrileña
Sullo sfondo dei grandi eventi che si svolgevano a livello nazionale e con
l’energia che l’aveva sempre contraddistinta, negli anni ’80 Madrid divenne
quello che Londra era stata negli anni ’60 e Parigi nel 1968: uno dei posti
più elettrizzanti della Terra. Dopo i lunghi anni bui della dittatura e del
cattolicesimo più tradizionalista, gli spagnoli, in particolare i madrileni, si
riversarono nelle strade con l’entusiasmo di ex collegiali. Caddero tutti i
tabù e i giovani scoprirono gli anni ’60, ’70 e i primi anni ’80 tutti insieme,
facendo esplodere quel fenomeno che fu chiamato la movida madrileña
(letteralmente, ‘animazione madrilena’). L’alcol, le droghe, la libertà
sessuale non furono più tabù. Trascorrere le serate facendo festa e
divertendosi divenne la norma, la marijuana era praticamente legale (cosa
che cambiò nel 1992) e la città imparò a non andare mai a dormire.
D’estate, i locali all’aperto nelle strade e nelle piazze risuonavano del
chiasso della gente che si raccoglieva per chiacchierare, bere e fare
baldoria, e numerosi erano i giovani che giungevano nella capitale spagnola
da ogni parte d’Europa per vivere quella stagione straordinaria.
La caratteristica che rese speciale la movida fu il ruolo di Enrique Tierno
Galván, un anziano ex docente universitario che era stato figura di spicco
tra gli oppositori di Franco ed era affettuosamente conosciuto in tutta la
Spagna come ‘il vecchio professore’. Di fede socialista, divenne sindaco nel
1979 e secondo molti fu proprio lui a lanciare la movida incoraggiando
pubblicamente i giovani a trasgredire e divertirsi. Non sorprende dunque
che sia stato il sindaco più amato che Madrid abbia mai avuto; quando
morì, nel 1986, un milione di madrileni partecipò ai funerali.
Ma la movida non fu solo la riscoperta dell’abitudine tutta spagnola di salir
de copas (uscire per bere). Fu accompagnata anche da un’esplosione di
creatività che interessò musicisti, designer e registi, tutti desiderosi di
scrollarsi di dosso gli anni della dittatura repressiva di Franco. Il più famoso
di questi artisti fu Pedro Almodóvar, ancora oggi uno dei registi più creativi
d’Europa. I suoi film vivaci e anticonvenzionali hanno catturato lo spirito
della movida, presentando personaggi esagerati con esistenze sopra le righe.
Pur essendosi imposto a livello internazionale con le ultime pellicole, sono i
suoi primi film, Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980) e
Labirinto di passioni (1982), quelli che descrivono in modo più realistico
questo periodo. Quando non era impegnato nelle riprese, Almodóvar si
immergeva nello spirito della movida, esibendosi travestito da donna in bar
fumosi frequentati da gente dello spettacolo.
Ma cos’è successo alla movida? Secondo molti è morta nel 1991 con
l’elezione a sindaco di José María Álvarez del Manzano, esponente del
Partito Popolare (PP). Negli anni seguenti alla sua elezione, fumare uno
spinello in pubblico divenne sempre più pericoloso e a tutti i bar venne
imposto un rigido orario di chiusura. C’è persino chi ha sentito Pedro
Almodóvar affermare che Madrid era diventata ‘noiosa come Oslo’. In
effetti la città si è un po’ calmata da allora, ma questo lo può notare soltanto
chi è stato qui negli anni ’80. Magari tutte le città fossero così ‘noiose’!
Madrid mette giudizio
Dopo 12 anni di governo socialista, nel 1991 il panorama politico
madrileno mutò radicalmente con l’avvento dei conservatori alla guida della
città (che avrebbero mantenuto fino al 2015) e dal 1996 al 2004 i tre livelli
di governo di Madrid (locale, regionale e nazionale) furono prerogativa del
Partito Popolare, tanto da spingere gli osservatori di altre regioni ad
affermare che il PP favoriva apertamente lo sviluppo della capitale a spese
delle altre regioni del paese. Che tali accuse fossero fondate o meno, è
indubbio che Madrid trasse vantaggio dal decollo dell’economia alla fine
degli anni ’90. I programmi di ampliamento della metropolitana, della rete
viaria nazionale, dell’aeroporto e dei quartieri periferici, nonché la
riqualificazione della zona del centro, sono stati segni inequivocabili di una
ritrovata fiducia e sicurezza. Secondo uno studio statistico, fino al 75%
degli investimenti stranieri in Spagna è stato destinato alla capitale.
L’11 marzo 2004, tre giorni prima che il paese si recasse alle urne per le
elezioni politiche, Madrid fu scossa dall’esplosione di 10 bombe collocate a
bordo di quattro treni pendolari diretti alla stazione di Atocha: 191 persone
morirono e 1755 rimasero ferite, molte in modo serio. Fu il più grave
attacco terroristico della storia del paese.
Se questo attentato unì la città, lo stesso non avvenne a livello politico. Il 15
maggio 2011, al culmine della crisi economica e dello scontento nei
confronti della classe politica, gli indignados occuparono con un sit-in
pacifico Plaza de la Puerta del Sol e, forti dell’attenzione ottenuta sui social
network, vi rimasero per mesi, ispirando numerosi movimenti analoghi in
tutto il mondo, tra cui Occupy Wall Street. È stato l’inizio di un movimento
che avrebbe trasformato la politica spagnola.
Madrid è stata candidata a organizzare i giochi olimpici del 2012 e del 2016, giungendo
rispettivamente terza e seconda. Per l’edizione del 2020 Madrid è arrivata terza dietro a
Istanbul e alla città vincitrice, Tokyo, diventando l’unica grande capitale europea a non aver
mai ospitato le Olimpiadi.
UNA CITTÀ DI IMMIGRATI
In un paese dove i localismi non mancano – persino Barcellona, la
più europea delle città, rivendica fiera la propria identità catalana –
Madrid si distingue per l’assenza di campanilismo. Chiedendone il
motivo a un madrileno, la risposta spesso sarà: ‘Ma veniamo tutti
da qualche altra parte’. A Madrid è così da sempre. Nel Seicento,
dopo la nomina della città a capitale dell’impero nel 1561, la
popolazione aumentò di oltre il 500%, passando da 30.000 a
175.000 abitanti. Molti erano spagnoli (contadini e sedicenti nobili)
che si erano lasciati alle spalle una campagna impoverita attratti
dalle opportunità offerte dalla corte reale.
Nei primi 30 anni del Novecento, gli abitanti di Madrid
raddoppiarono, passando da 500.000 a un milione; nel 1930 uno
studio rivelò che meno del 40% della popolazione era originario
della città. Il processo continuò all’indomani della guerra civile: nei
soli anni ’50 nella capitale arrivarono più di 600.000 persone da
altre parti della Spagna. Alla fine del XX secolo il flusso
immigratorio assunse nuove forme e la Spagna divenne il paese
dell’Unione Europea con il più alto tasso d’immigrazione
dall’estero. Il 15-20% della popolazione di Madrid è di origine
straniera, più del doppio della media nazionale.
Non sorprende dunque che i veri madrileni siano una rarità. Chi
vanta quattro nonni nati nella città può fregiarsi del titolo di gato
(gatto). Il termine risale al 1083, quando un soldato di Alfonso VI
si arrampicò sulle imponenti mura dell’allora musulmana Mayrit e i
suoi compagni, nel vederlo, gridarono: ‘Guardate, si muove come
un gatto!’.
CRONOLOGIA
I-V secolo d.C.
L’impero romano sconfigge le tribù celtiberiche. La strada
romana che collega Mérida con Toledo (Toletum), Segovia,
Alcalá de Henares e Zaragoza (Cesaraugusta) corre nei pressi di
Madrid.
854
Muhammad I, emiro di Córdoba, fa edificare la fortezza di
Mayrit, una delle tante nella cosiddetta Marca di Mezzo, un
territorio di frontiera che separava Al-Andalus dai piccoli regni
cristiani del Nord.
fine del IX secolo
Muhammad I ordina la costruzione di un muro che racchiudeva
le odierne Catedral de Nuestra Señora de la Almudena e Plaza
de Oriente.
1070 circa
Il patrono di Madrid, san Isidro Labrador, nasce nella piccola
comunità cristiana radunata intorno all’Iglesia de San Andrés
(dove viene sepolto nel 1130) nella Mayrit musulmana.
1083
Mayrit passa nelle mani di re Alfonso VI di Castiglia senza
colpo ferire: i musulmani la cedono ai cristiani in cambio
dell’assistenza del re nella conquista di Valencia.
1110
Gli Almoravidi attaccano Madrid nel tentativo di rinconquistare
la città. Riescono a distruggere le mura, ma vengono respinti
prima di riuscire a impadronirsi dell’alcázar (fortezza).
1222
Negli archivi storici appare per la prima volta l’emblema di
Madrid, un’orsa che strofina il muso contro un madroño
(corbezzolo). Oggi in Plaza de la Puerta del Sol campeggia una
statua di questo simbolo.
1309
Le Cortes si riuniscono per la prima volta a Madrid. Durante la
seduta, i reali dichiarano guerra a Granada; la corte si sposta
spesso nel territorio spagnolo per le esigenze della Reconquista.
1348
La peste nera dilaga in tutta la Penisola Iberica, uccidendo il re
Alfonso XI e numerosi suoi compatrioti. In base alle stime, dal
20 al 50% della popolazione di Madrid muore nell’epidemia.
1426
Nel pieno di una disastrosa siccità, i devoti madrileni portano il
corpo di san Isidro, patrono di Madrid, in processione per le vie.
Subito dopo inizia a piovere.
1478
Isabella e Ferdinando, i Re Cattolici, istituiscono l’Inquisizione;
a migliaia saranno uccisi prima della sua abolizione nel 1834.
1479-81
Isabella, regina di Castiglia, sposa Ferdinando, re d’Aragona. Un
editto emanato dalle autorità madrilene costringe i musulmani a
indossare simboli per identificare la religione cui appartengono.
1492
Gli ultimi governatori musulmani di Al-Andalus vengono
sconfitti dall’esercito cristiano a Granada: per la prima volta
dopo 700 anni la penisola è riunificata. Gli ebrei vengono
espulsi dalla Penisola Iberica.
1520
Madrid appoggia Toledo nella rivolta dei Comuneros contro
Carlo V, una decisione disastrosa che indurrà il re vittorioso a
limitare la crescente indipendenza di Madrid.
1561
Contro ogni previsione, Filippo II instaura la sua corte
permanente a Madrid, secondo il sovrano ‘una città in grado di
adempiere alla funzione di un cuore nel mezzo del corpo’.
1601
Filippo III sposta la capitale da Madrid a Valladolid, ma il
malcontento popolare lo convince a far tornare la corte a
Madrid.
1622
Diego Rodríguez de Silva Velázquez, originario di Siviglia,
diventa pittore di corte e principale interprete dell’epoca d’oro
delle arti spagnole.
metà del XVII secolo
La popolazione di Madrid sale a quota 175.000 abitanti, dai
30.000 censiti un secolo prima. In Europa, solo Londra, Parigi,
Costantinopoli e Napoli possono vantare una popolazione
maggiore.
1702
Filippo V viene incoronato re e dà inizio alla dinastia dei
Borboni, che da allora, fatta eccezione per il quarantennio della
dittatura franchista, regna sulla Spagna.
1734
Il simbolo più duraturo della Madrid medievale, l’alcázar, viene
distrutto da un incendio. Quasi subito sulle sue rovine viene
avviata la costruzione di uno sfarzoso palazzo reale.
1759-88
Carlo III, re di Spagna, ripulisce Madrid, inaugura il Real Jardín
Botánico e patrocina Goya, trasformando la città in una
sofisticata capitale europea.
1808
Le truppe napoleoniche al comando del generale Murat
occupano Madrid e, dopo una vana rivolta della cittadinanza,
Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, viene incoronato re
di Spagna.
1812
30.000 madrileni muoiono di fame a causa delle lotte contro i
francesi che porteranno alla Guerra d’Indipendenza. I francesi
saranno espulsi dal territorio spagnolo un anno dopo.
1819
Ferdinando VII inaugura il Museo del Prado. Concepito
inizialmente come magazzino per le opere d’arte accumulate
dalla famiglia reale nei secoli, diventerà poi una delle più
importanti gallerie d’arte europee.
1833
Ferdinando VII muore lasciando come unica erede una bambina
di tre anni, Isabella II. Sua madre, María Cristina, governa il
paese in qualità di reggente e la Spagna precipita nelle Guerre
Carliste che devastano la capitale.
1873
A febbraio viene proclamata la repubblica, che tuttavia ha vita
breve: nel dicembre dell’anno successivo i Borboni tornano al
potere nel Palacio Real con l’aiuto dell’esercito.
1881
Il Partido Socialista Obrero Español (PSOE) viene fondato in
una stanza sul retro di Casa Labra, oggi uno dei più prestigiosi
tapas bar di Madrid.
1898
La Spagna perde le ultime colonie (Cuba, Puerto Rico e le
Filippine), che vanno agli Stati Uniti, e precipita in un periodo di
angoscia nazionale. Vengono inaugurate le prime tranvie
elettrificate della città.
1919
Entra in servizio la prima linea della metropolitana: attraversa la
città da nord a sud, con otto stazioni e una lunghezza totale di
3,5 km, dalle Puerta del Sol a Cuatro Caminos.
anni ’20
Madrid vive una rinascita culturale con Salvador Dalí, Federico
García Lorca e Luis Buñuel, che portano cultura accademica e
scompiglio in una città innamorata del jazz e delle tertulias
(dibattiti letterari).
1931
Dopo un periodo di dittatura di destra, viene proclamata la
seconda repubblica; il re Alfonso XIII fugge, lasciando la
Spagna nel caos politico e gettando i semi della guerra civile.
1936-9
Scoppia la guerra civile. Le forze nazionaliste bombardano
Madrid dall’alto e con l’artiglieria. L’assedio dura tre anni,
prima che la città, ormai allo stremo, si arrenda il 28 marzo
1939.
anni ’60
Dopo un ventennio di estreme difficoltà economiche, gli anni
’60 vengono chiamati años de desarollo (anni dello sviluppo),
caratterizzati da investimenti e da una massiccia immigrazione
dalle campagne.
1973
L’ammiraglio Carrero Blanco, primo ministro di Franco, viene
assassinato dall’ETA con un’autobomba nel quartiere madrileno
di Salamanca, all’uscita dalla messa nell’Iglesia de San
Francisco de Borga.
1975-8
Dopo 39 anni al potere, Francisco Franco muore a Madrid il 20
novembre 1975. La Spagna tornerà alla democrazia tre anni
dopo.
anni ’80
La movida madrileña s’impadronisce della città e diventa
sinonimo di edonismo. Quest’epoca produce talenti creativi
come Pedro Almodóvar, Agatha Ruiz de la Prada e Alaska.
1981
Il 23 febbraio un gruppo armato della Guardia Civil guidato da
Antonio Tejero Molina tenta un colpo di stato; il re li denuncia e
il colpo fallisce.
1986
La Spagna entra nella Comunità Economica Europea (CEE), in
seguito Unione Europea (UE). Ai sussidi dell’UE sarà attribuito
il merito di aver contribuito a costruire le fondamenta
dell’economia spagnola.
1991
Per la prima volta Madrid elegge un sindaco conservatore, José
María Álvarez del Manzano del Partido Popular (PP), che pone
ufficialmente fine alla movida.
1992
Nello stesso anno in cui Barcellona ospita le Olimpiadi estive,
Madrid viene nominata Capitale Europea della Cultura. È vietato
l’uso di droghe in pubblico.
11 marzo 2004
191 persone muoiono negli attentati terroristici su quattro treni
affollati di pendolari. I feriti sono 1755. Tre milioni di madrileni
manifestano il proprio sdegno. Il 14 marzo il PSOE vince le
elezioni politiche.
2007
Alberto Ruiz-Gallardón, il rappresentante del PP che aveva vinto
le elezioni nel 2003, conquista la maggioranza assoluta nelle
elezioni municipali, consolidando il potere dei conservatori
nell’Ayuntamiento di Madrid.
2007
21 persone vengono condannate per gli attentati dell’11 marzo
2004, anche se durante il processo non emerge alcun
coinvolgimento di al-Qaeda né nella pianificazione né
nell’esecuzione degli attentati.
2011
Gli indignados occupano Plaza de la Puerta del Sol, dando il via
a proteste simili in tutto il mondo, come Occupy Wall Street.
2011
Il PP vince le elezioni politiche e municipali. Il sindaco
Gallardón lascia la carica e viene nominato Ministro della
Giustizia nel governo nazionale. Il nuovo sindaco è Ana Botella.
2014
Il Real Madrid vince la sua decima Champions League
sconfiggendo i concittadini rivali dell’Atlético Madrid con il
punteggio di 4-1 a Lisbona.
2015
Nonostante sia arrivata seconda nelle elezioni municipali,
Manuela Carmena, esponente del partito di sinistra Ahora
Madrid, diventa sindaco, una carica occupata dal Partito
Popolare fin dal 1991.
La città dei pittori
Las Meninas di Velázquez di Marco Carminati (24 Ore Cultura, 2011), è un viaggio attraverso
le vicende storiche del dipinto e un’analisi di tutti i personaggi presenti nella scena. Affronta e
in parte risolve i numerosi enigmi – in termini di composizione e di significato – che ancora
avvolgono questo capolavoro.
Velázquez e il secolo d’oro
Nel promuovere le arti quale antidoto al malessere nazionale strisciante nel
XVII secolo, i monarchi spagnoli patrocinarono un artista che si sarebbe
distinto su tutti gli altri: Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (1599-
1660). Nato a Siviglia, Velázquez si trasferì a Madrid come pittore di corte
e nella capitale trascorse il resto della propria vita. Le immagini da lui
dipinte (paesaggi, ritratti dei reali, soggetti sacri, sprazzi di vita quotidiana)
devono la loro vitalità non soltanto alla straordinaria capacità dell’artista di
catturare e rendere la luce e i contrasti, ma anche al suo profondo interesse
per l’aspetto umano dei personaggi, che sembrano quasi prendere vita sulla
tela. Tra i suoi capolavori ricordiamo in particolare Las meninas (Le
damigelle d’onore) e La rendición de Breda (La resa di Breda), entrambi
custoditi al Museo del Prado.
Francisco de Zurbarán (1598-1664), amico e contemporaneo di Velázquez,
morì in povertà a Madrid, ricevendo il pubblico plauso per i suoi capolavori
soltanto dopo la morte. Questo artista è ricordato soprattutto per la
limpidezza e la luce straordinarie che pervadono i suoi ritratti di monaci,
una serie dei quali è esposta alla Real Academia de Bellas Artes de San
Fernando.
Altri maestri dell’epoca, presenti al Prado pur avendo avuto contatti solo
sporadici con la capitale, sono José (Jusepe) de Ribera (1591-1652), che
subì l’influenza di Caravaggio e realizzò pregevoli opere in chiaroscuro, e
Bartolomé Esteban Murillo (1617-82).
Il Novecento e l’arte contemporanea
Il XX secolo contende al XVII il titolo di età dell’oro della pittura spagnola.
Sorolla e Solana
Originario di Valencia, Joaquín Sorolla (1863-1923) sfidò apertamente lo
stile degli impressionisti francesi prediligendo la luce accecante della costa
valenciana ai toni smorzati allora in voga a Parigi. Visse e lavorò a Madrid
e le sue opere sono esposte al Museo Sorolla, in quella che fu la sua casa
nella capitale.
L’artista che traghettò la pittura spagnola nel Novecento fu il madrileno
José Gutiérrez Solana (1886-1945), il cui inquietante stile all’avanguardia,
basato su colori foschi, luci tenui e figure dal pallore mortale,
contraddistingue opere considerate emblematiche di ciò che gli storici oggi
chiamano España negra (Spagna nera). Potete ammirarne una selezione nel
Centro de Arte Reina Sofía.
Per penetrare nella mente tormentata di uno dei più grandi artisti spagnoli, leggete
l’appassionante Goya di Robert Hughes (Mondadori, 2005).
GOYA, UN GENIO DELLA PITTURA
Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828), nato nel villaggio
di Fuendetodos in Aragona, iniziò la carriera nel 1776 come
disegnatore nella Real Fábrica de Tapices (Arazzeria Reale) di
Madrid, ma una malattia contratta nel 1792 lo condannò a una
completa sordità; secondo molti critici questa condizione influenzò
profondamente il suo stile, che si liberò progressivamente dalle
convenzioni dell’epoca e seppe essere spesso spietatamente
oggettivo. Nel 1799 Goya fu nominato pittore di corte di Carlo IV.
Diverse serie di dipinti segnano l’evoluzione artistica di Goya.
Verso la fine del XVII secolo il pittore realizzò enigmatici
capolavori quali La maja vestida e La maja desnuda, due ritratti
identici che differiscono unicamente per il fatto che nel secondo la
donna raffigurata è senza veli. Corre voce che la modella fosse
nientedimeno che la duchessa di Alba, con la quale forse Goya
intrecciò una relazione. Qualunque fosse la verità, l’Inquisizione
non apprezzò affatto le due tele e ordinò che venissero coperte.
Oggi sono esposte al Museo del Prado.
All’incirca nello stesso periodo delle due misteriose Majas, il
prolifico Goya dipinse i vividi affreschi dell’Ermita de San Antonio
de la Florida a Madrid, da poco riportati al loro antico splendore.
Produsse anche Los caprichos (Capricci), una graffiante serie di 80
acqueforti che criticavano aspramente gli eccessi e le follie della
vita di corte e l’ignoranza della classe clericale.
L’invasione francese e la guerra del 1808 turbarono profondamente
Goya, ispirandogli due crude rappresentazioni della brutalità della
guerra: El 2 de mayo (Il 2 maggio) e l’ancora più drammatico El 3
de mayo (Il 3 maggio), che raffigura l’esecuzione di alcuni ribelli
madrileni da parte dei soldati francesi.
Ritiratosi alla Quinta del Sordo (Casa del Sordo), a ovest del Río
Manzanares a Madrid, Goya realizzò sui muri di casa le angosciose
Pinturas negras (Pitture nere), successivamente rimosse e trasferite
al Prado, dove sono tuttora esposte.
Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio volontario in Francia, dove
continuò a dipingere fino alla morte.
Picasso, Dalí e Juan Gris
Nato a Málaga, Pablo Ruiz Picasso (1881-1973) è forse il pittore spagnolo
più celebre di tutti i tempi. Sebbene avesse trascorso gran parte della sua
vita lavorativa a Parigi, nel 1897 arrivò a Madrid da Barcellona al seguito
del padre, e studiò per un anno alla Escuela de Bellas Artes de San
Fernando. Insofferente agli insegnamenti formali, il precoce Picasso si
recava al Prado per studiare da vicino le opere dei grandi maestri e
passeggiare per la città per ritrarre la vita come la vedeva. In seguito
divenne il principale esponente del Cubismo, movimento ispirato dal
fascino per il primitivismo, in particolare per le maschere rituali africane e
la prima scultura iberica. Questa formazione così complessa raggiunse il
culmine con il dipinto Guernica, oggi esposto al Centro de Arte Reina
Sofía.
Picasso non era l’unico artista a giudicare troppo tradizionale la Escuela de
Bellas Artes de San Fernando: nel 1922 giunse infatti a Madrid dalla
Catalogna Salvador Dalí (1904-89). Anch’egli riteneva che i professori del
rinomato istituto avessero poco da insegnargli e trascorse quattro anni al
‘Resi’ (la famosa residenza per studenti tuttora attiva) dove incontrò il poeta
Federico García Lorca e il futuro regista cinematografico Luis Buñuel.
Insieme a loro formò un terzetto anarchico e bohémien che frequentava
assiduamente le case di piacere, i caffè e le sale da concerto della Madrid
degli anni ’20, tra concerti jazz, baldorie e interminabili tertulias (dibattiti
letterari). Dalí, personaggio eccentrico e maestro del Surrealismo, fu in
seguito espulso dalla scuola d’arte e lasciò Madrid, dove non fece mai più
ritorno. L’unico legame rimasto tra l’artista e la capitale spagnola è
costituito da alcune opere che sembrano frutto di allucinazioni, esposte nel
Centro de Arte Reina Sofía.
Nella stessa galleria è custodita una pregevole serie di dipinti cubisti del
madrileno Juan Gris (1887-1927), che diede il meglio di sé a Parigi.
Insieme a Picasso e Georges Braque, fu una figura di spicco del Cubismo e
le sue opere si possono ammirare nel Museo Thyssen-Bornemisza e alla
Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.
Guernica. Genesi di un dipinto di Rudolf Arnheim (Abscondita, 2005) ci svela gli aspetti
essenziali dell’opera e del pensiero artistico di Picasso.
Arte contemporanea
La morte di Franco nel 1975 diede il via a un periodo di grande fermento e
creatività artistica che fu alla base della movida madrileña. Punto di
riferimento delle nuove correnti divenne la Galería Moriarty, che vide
sfilare molti pittori, tra cui brillanti esponenti della movida quali Ceesepe
(nato nel 1958; vero nome Carlos Sánchez Pérez), che seppe catturare lo
spirito della Madrid degli anni ’80 con dipinti pieni di figure e dinamismo e
con otto cortometraggi (ebbe poi una svolta surrealista). Un’altra beniamina
della Galería Moriarty era Ouka Leele (nata nel 1957, il cui vero nome è
Bárbara Allende), una fotografa autodidatta le cui opere, talvolta bizzarre, si
distinguono per il peculiare uso del colore. Alcune sue fotografie si possono
vedere al Centro de Arte Reina Sofía, al Museo de Historia e, quando
riaprirà, al Museo Municipal de Arte Contemporáneo. Un altro fotografo
della movida che tuttora espone in varie gallerie di Madrid è Alberto
García-Alix (nato nel 1956).
Il dinamismo ribelle degli anni ’80 tende a oscurare il fatto che durante il
franchismo le arti figurative erano tutt’altro che in letargo, benché molti
artisti trascorsero anni in esilio. L’arte di Eduardo Arroyo (nato nel 1937),
in particolare, è pervasa da quello spirito radicale che, a partire dal 1962,
costrinse il pittore all’esilio per 15 anni. I suoi dipinti si rifanno in parte alla
pop art e abbondano di ironici riferimenti sociopolitici. Tra gli altri artisti in
esilio vi fu anche uno dei più grandi scultori spagnoli del Novecento,
Alberto Sánchez (1895-1962), le cui opere si possono ammirare nel Museo
al Aire Libre, un’esposizione all’aperto. L’opera di Benjamín Palencia
(1894-1980) rivela somiglianze sorprendenti con alcune sue sculture.
Antonio López García (nato nel 1936) esegue quadri iperrealistici con
occhio di fotografo: dipinti semplici come Lavabo y espejo (Lavandino e
specchio, 1967) trasformano i più comuni oggetti d’uso quotidiano in
immagini di straordinaria profondità. Altrettanto ricchi di dettagli, giochi di
luce e sfumature di colore sono i quadri che raffigurano scene di vita di
strada a Madrid, in particolare La Gran Vía (1981) e Madrid desde la torre
de bomberos de Vallecas (1980). Nel 1985 López García si è aggiudicato
l’ambito Premio Príncipe de Asturias per l’arte e un paio di suoi lavori sono
esposti nel Centro de Arte Reina Sofía.
Per quanto riguarda i dipinti che hanno come soggetto la città di Madrid, citiamo un nome su
tutti (sebbene abbia immortalato su tela anche altre città): Paula Varona
(www.paulavarona.com), originaria di Málaga. La sezione su Madrid del suo sito web (che
riporta anche le date delle mostre) fornisce un panorama completo della sua opera.
Architettura
L’International Architecture Day, che in genere si svolge a inizio ottobre, offre l’opportunità di
visitare i più begli edifici della capitale altrimenti chiusi al pubblico, tra cui la Sociedad
General de Autores y Editores.
Barocco e neoclassicismo
Juan de Herrera (1530-97) fu forse la più insigne figura del Rinascimento
spagnolo, l’architetto cui Madrid deve il suo stile unico, capace di fondere
l’austerità del gusto rinascimentale con timide concessioni a quello che
sarebbe stato il suo successore, il più voluttuoso e ornamentale barocco. Il
risultato fu uno stile assolutamente caratteristico, noto come barroco
madrileño. Il capolavoro di Herrera è l’austero complesso monastico-
residenziale di San Lorenzo de El Escorial, oltre al Puente de Segovia, uno
splendido ponte a nove archi all’estremità meridionale di Calle de Segovia.
Dopo la morte di Herrera, il principale interprete di questa corrente
architettonica fu Juan Gómez de Mora (1586-1648), al quale va il merito di
aver progettato Plaza Mayor, oltre al Convento de la Encarnación e al
Palacio de Santa Cruz. Lo zio di Gómez de Mora, Francisco de Mora
(1553-1610), accrebbe ulteriormente il prestigio della famiglia lavorando al
Palacio del Duque de Uceda in Calle Mayor. Altre splendide espressioni del
barocco madrileno sono la Real Casa de la Panadería in Plaza Mayor e
l’ingresso principale dell’odierno Museo de Historia.
Ventura Rodríguez (1717-85) fu colui che dominò il panorama
architettonico nella Madrid del XVIII secolo. A lui si devono il nuovo
interno del Convento de la Encarnación e le spettacolari fontane, tra cui
quella della dea Cibele in Plaza de la Cibeles e la Fuente de las Conchas nel
Campo del Moro.
Se Ventura Rodríguez era teso verso il neoclassicismo, Juan de Villanueva
(1739-1811) lo abbracciò pienamente, soprattutto nel Palacio de Villanueva,
l’edificio che più tardi sarebbe diventato la sede del Museo del Prado.
Villanueva sovraintese anche alla ricostruzione di Plaza Mayor dopo la sua
distruzione a seguito di un incendio divampato nel 1790 e progettò
numerose dépendance di residenze reali, come a San Lorenzo de El
Escorial.
Belle Époque
Superata la situazione caotica che aveva contraddistinto la prima metà del
XIX secolo, Madrid attraversò una fase di intensissima attività edilizia che
vide trionfare l’uso combinato del ferro e del vetro, in ossequio ai dettami
di una rivoluzione estetica che doveva simboleggiare la modernità. È di
questo periodo il magnifico Palacio de Cristal.
All’alba del XX secolo, durante la cosiddetta Belle Époque, Madrid
brulicava di cantieri. Sotto la guida dell’urbanista Antonio Palacios (1874-
1945), architetti giunti da tutto il paese trasformarono la città conferendole
l’atmosfera che la distingue ancora oggi. In molti casi si cercò ispirazione
nel passato. Il neo-mudéjar, per esempio, divenne lo stile in voga per la
costruzione di arene per le corride, come testimonia la magnifica arena di
Las Ventas, ultimata nel 1934. La più imponente (e forse spettacolare)
interpretazione dello stile Belle Époque è il Palacio de Comunicaciones di
Antonio Palacios, la cui moltitudine di pinnacoli e decorazioni rampanti fu
completata nel 1917.
Stili architettonici del passato
Palacio Real
Plaza de la Villa
Palacio de Comunicaciones
Sociedad General de Autores y Editores
Plaza de Toros Monumental de Las Ventas
Edificio Metrópolis
Architettura contemporanea
Il contributo dato da Madrid alla rivoluzione dell’architettura in Spagna non
è stato di primissimo piano, ma è comunque tradotto in alcune strutture
eccelse.
Progettato da Richard Rogers, il curvilineo Terminal 4 (T4) dell’Aeroporto
Internazionale Barajas è una vera e propria opera d’arte, che giustamente è
valsa al suo architetto il prestigioso premio Stirling nell’ottobre del 2006.
Lo skyline della capitale, inoltre, è stato modificato con quattro grattacieli
che si ergono sul Paseo de la Castellana, nella zona nord di Madrid. Di
questi, la Torre Caja Madrid (250 m, progettata da Norman Foster) è la
costruzione più alta di Spagna e supera di poco la sua vicina, la Torre de
Cristal (249,5 m, progettata da César Pelli). La Torre Espacio (236 m,
progettata da Henry Cobb) si è anch’essa conquistata il plauso della critica
per l’abbondante impiego di vetro.
Tra le innovazioni architettoniche che i visitatori avranno modo di vivere di
persona e in maniera più approfondita, la più stimolante è forse l’estensione
del Museo del Prado, inaugurata nell’ottobre 2007. Opera di uno dei più
illustri architetti residenti a Madrid, Rafael Moneo, vincitore del premio
Pritzker, questa nuova ala collega la galleria principale con ciò che resta dei
chiostri dell’Iglesia de San Jerónimo El Real. La struttura è stata elogiata
per l’impiego di materiali tradizionali quali il granito e il legno di quercia, e
l’effetto finale è stato definito dal direttore del Prado, Miguel Zugaza, una
‘natura morta di Juan Gris posta accanto a una di Zurbarán... discreta,
elegante e profondamente moderna’. Moneo non è nuovo a questo genere di
sfide urbane; sono infatti sue la ristrutturazione dell’Antigua Estación de
Atocha e la conversione del Palacio de Villahermosa nel Museo Thyssen-
Bornemisza, entrambi nei primi anni ’90.
Un altro progetto che negli ultimi anni ha trasformato il volto di una parte
della capitale è stato l’ampliamento del Centro de Arte Reina Sofía curato
dall’architetto francese Jean Nouvel. Si tratta di una meravigliosa struttura
di vetro rosso e acciaio che fa da complemento allo stile d’epoca
dell’Antigua Estación de Atocha, situata dall’altra parte di Plaza del
Emperador Carlos V, e all’austerità dei resti della struttura settecentesca del
museo.
Tra il Reina Sofía e il Prado, di fronte al Real Jardín Botánico, si trova uno
degli edifici più stupefacenti della capitale, il Caixa Forum, completato nel
2008. Progettato dagli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de
Meuron, per estetica sembra appartenere più al mondo della scultura che
non a quello dell’architettura, dato l’insolito profilo e l’utilizzo di ferro e
mattoni. Nel complesso, si tratta di un contributo notevole che di certo non
sfigura nella grandiosa cornice del Paseo del Prado.
Infine, un ultimo suggerimento agli appassionati di architettura: mentre vi
trovate a Madrid cercate assolutamente di pernottare all’Hotel Silken Puerta
América, dove ciascun piano reca la firma di un architetto di fama
mondiale.
Stile moderno o commistione di stili
Centro de Arte Reina Sofía
Caixa Forum
Museo del Prado
Antigua Estación de Atocha
Terminal 4, Aeropuerto de Barajas
Madrid e il cinema
Mi chiamo... Me llamo...
Come si chiama/ti chiami? ¿Cómo se llama Usted? (form); ¿Cómo te
llamas? (inf)
Parla/i (italiano)? ¿Habla (italiano)? (form); ¿Hablas (italiano)? (inf)
(Non) capisco. Yo (no) entiendo.
ALLOGGIO
Vorrei prenotare una camera. Quisiera reservar una habitación.
Quanto costa per notte/persona? ¿Cuánto cuesta por noche/persona?
È compresa la prima colazione? ¿Incluye el desayuno?
lunedì lunes
martedì martes
mercoledi miércoles
giovedì jueves
venerdì viernes
sabato sábado
domenica domingo
gennaio enero
febbraio febrero
marzo marzo
aprile abril
maggio mayo
giugno junio
luglio julio
agosto agosto
settembre septiembre
ottobre octubre
novembre noviembre
dicembre diciembre
TRASPORTI
Trasporti pubblici
aereo avión
autobus autobús
imbarcazione barco
tram tranvía
treno tren
primo primero
ultimo último
prossimo próximo
soppresso cancelado
stazione ferroviaria estación de trenes
Trasporti privati
Vorrei noleggiare un/una... Quisiera alquilar...
automobile un coche
bicicletta una bicicleta
fuoristrada un todoterreno
motocicletta una moto
benzina gasolina
casco casco
diesel gasóleo
meccanico mecánico
seggiolino di sicurezza per bambini asiento de seguridad para niños
stazione di servizio gasolinera
calle – strada
callejón – vicolo
cama – letto
cantaor/cantaora – cantante di flamenco
capilla – cappella
carnaval – carnevale
carnet – carta di identità o patente di guida
carretera – strada statale
castizo – letteralmente ‘puro, autentico’; si riferisce ai madrileni doc e, più
in generale, a tutto ciò che è tipico di Madrid
catedral – cattedrale
centro de salud – centro sanitario
cercanías – treni locali che servono le grandi città, i sobborghi e le vicine
cittadine; rete ferroviaria locale
cerrado – chiuso
cervecería – birreria
chato – bicchiere
churrigueresco – stile architettonico barocco molto decorato, che prende il
nome dai fratelli Alberto e José Churriguera
comedor – sala da pranzo
Comunidad de Madrid – Comunità Autonoma di Madrid
consejo – consiglio
correos – ufficio postale
corrida (de toros) – corrida
Cortes – Parlamento nazionale
cuesta – viottolo (di solito in collina)
cutre – basilare o rudimentale
ducha – doccia
duende – parola intraducibile che racchiude l’essenza passionale del
flamenco
feria – fiera; indica sia le fiere commerciali sia le fiere di città o paesi con
feste e divertimenti; può anche riferirsi a una corrida o un festival di più
giorni o settimane
ferrocarril – ferrovia
fiesta – festival, festività pubblica o festa
fin de semana – fine settimana
flamenco – termine usato per indicare la musica e il ballo omonimi
iglesia – chiesa
IVA – impuesto sobre el valor añadido (imposta sul valore aggiunto)
madrileño/a – madrileno/a
marcha – azione, vita, ‘la scena’
marisquería – ristorante specializzato in cucina di pesce
media ración – portata di tapas, meno abbondante della ‘ración’
menú del día – menu del giorno, disponibile a pranzo e a volte a cena;
spesso chiamato solo menú
mercado – mercato
meseta – altopiano, in particolare quello della Spagna centrale
mezquita – moschea
monasterio – monastero
morería – antico quartiere islamico di una città
moto – motorino o motocicletta
movida madrileña – il periodo seguito all’era di Franco, in cui si assistette
a un’esplosione culturale e della vita notturna
mozarabi – cristiani che vivevano sotto il dominio islamico nella Spagna
medievale; indica anche uno stile architettonico
mudéjar – musulmani rimasti nei territori riconquistati dai cristiani; indica
anche uno stile decorativo in ambito architettonico
muralla – mura cittadine
taberna – taverna
tapas – spuntini tradizionali serviti su un piattino o coperchio (tapa
significa letteralmente ‘coperchio’)
taquilla – biglietteria
tasca – bar che serve tapas
temporada alta/media/baja – alta/media/bassa stagione
terraza – terrazza, anche sul tetto; bar, caffè o ristorante con tavolini
all’aperto, dehors
torero – torero
toro – toro
torreón – torre
turismo – significa sia turismo sia berlina
PASTI
LOCALI E VITA NOTTURNA
DIVERTIMENTI
SHOPPING
SPORT E ATTIVITÀ
PERNOTTAMENTO
A
Acueducto (Segovia) 1
aereo 1
aeroporto 1, 2
Alcázar (Segovia) 1
Alcázar (Toledo) 1
Almodóvar, Pedro lettura
ambasciate e consolati 1
Antigua Estación de Atocha 1
Antiguo Cuartel del Conde Duque 1
Aranjuez lettura
architettura 1, 2
Ateneo Científico, Literario y Artístico de Madrid 1
attualità 1
autobus 1, 2, 3
automobile 1
Ávila 1
B
bambini 1, 2
Barrio de las Letras lettura
Basílica de Nuestra Señora del Buen Consejo 1
Basílica de San Francisco El Grande 1
Basílica de San Miguel 1
Basílica de San Vicente (Ávila) 1
Biblioteca Nacional e Museo del Libro 1
bicicletta 1, lettura
budget 1, 2
C
Caixa Forum 1
Calle de José Ortega y Gasset 1
Calle de Segovia 1
Campo del Moro 1
Capilla del Obispo 1
cartine 1
Casa de América 1
Casa de Campo 1
Casa de Cisneros 1
Casa de la Villa 1
Casa de las Siete Chimeneas 1
Casa de Lope de Vega 1
Casa de los Lujanes 1
Casa del Labrador (Aranjuez) lettura
Casón del Buen Retiro 1
Catedral (Segovia) 1
Catedral (Toledo) 1
Catedral de Nuestra Señora de la Almudena 1
Catedral del Salvador (Ávila) 1
Cementerio de la Florida 1
Centro de Arte Reina Sofía 1
CentroCentro 1
cercanías 1
Cervantes Saavedra, Miguel de lettura
Chamberí 1, cartina
Chinchón lettura
Chueca 1, v. Malasaña e Chueca
cibo e bevande 1, 2, lettura, lettura
cinema 1
Círculo de Bellas Artes 1
clima 1
Congreso de los Diputados 1
Convento de la Encarnación 1
Convento de las Descalzas Reales 1
Convento de Santa Teresa (Ávila) 1
Convento del Corpus Cristi 1
corsi di cucina lettura
D
Dalí, Salvador 1, 2
disabili 1
divertimenti 1
documenti e visti 1, 2
dogana 1
E
El Greco 1, lettura, 2
El Monasterio de Santo Tomás (Ávila) 1
El Rastro 1
El Retiro e i musei d’arte 1, cartina, cartina
bambini lettura
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2, 3, 4
itinerari 1, cartina
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamento 1
shopping 1
trasporti 1
elettricità 1
Ermita de San Antonio de la Florida 1
Estación de Atocha 1
Estación de Chamartín 1
Estación de Chamberí 1
Estación Sur de Autobuses 1
Estadio Santiago Bernabéu 1
F
Faro de Madrid 1
feste ed eventi 1
festività 1
flamenco 1, 2
G
Galería Moriarty 1
gallerie d’arte 1, lettura
gite di un giorno 1
Goya, Francisco de lettura, 1, 2
Gran Vía 1
Gris, Juan 1
Guernica 1
H
Herrera, Juan de 1
Huertas, v. Sol, Santa Ana e Huertas
I
Iglesia de Jesús de Medinaceli 1
Iglesia de San Andrés 1
Iglesia de San Ginés 1
Iglesia de San Jerónimo El Real 1, 2
Iglesia de San Nicolás de los Servitas 1
Iglesia de San Pedro El Viejo 1
Iglesia de Santo Tomé (Toledo) 1
Iglesia de Vera Cruz (Segovia) 1
informazioni 1, 2
Instituto de San Isidro 1
internet 1, 2, 3
itinerari 1
itinerari a piedi
città vecchia 1, cartina
Parque del Buen Retiro 1, cartina
J
Jardines de Las Vistillas 1
L
La Casa Encendida 1
La Corrala 1
La Latina e Lavapiés 1, cartina, cartina
bambini lettura
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2
divertimenti 1
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamento 1
shopping 1
sport e attività 1
trasporti 1
La Morería 1
Lavapiés, v. La Latina e Lavapiés
lingua 1, 2, 3
locali e vita notturna 1
Los Cuatro Postes (Ávila) 1
M
Madrid imperiale, v. Plaza Mayor e Madrid imperiale
Madrid Nord, v. Parque del Oeste e Madrid Nord
Madrid Río lettura
Malasaña e Chueca 1, cartina, cartina, cartina
bambini lettura
che cosa vedere 1
divertimenti 1
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamento 1
shopping 1
trasporti 1
mercatini lettura
metropolitana 1, 2
Mezquita del Cristo de la Luz (Toledo) 1
Mirador de Madrid 1
Miró, Joan 1
Monasterio de la Encarnación (Ávila) 1
Monasterio San Juan de los Reyes (Toledo) 1
moneta 1, 2
Monumento alle vittime dell’11 marzo 2004 1
motocicletta 1
Muralla Árabe 1
Murallas (Ávila) 1
Museo al Aire Libre 1
Museo Arqueológico Nacional 1
Museo de América 1
Museo de Artes Decorativas 1
Museo de Cera 1
Museo de Cerralbo 1
Museo de Falúas (Aranjuez) lettura
Museo de Historia 1
Museo de San Isidro 1
Museo de Santa Cruz (Toledo) 1
Museo del Ferrocarril 1
Museo del Greco (Toledo) 1
Museo del Prado 1, 2, cartina
Museo del Romanticismo 1
Museo Lázaro Galdiano 1
Museo Municipal de Arte Contemporáneo 1
Museo Naval 1
Museo Sorolla 1
Museo Taurino 1
Museo Thyssen-Bornemisza 1, 2, cartina
N
Napoleone Bonaparte 1
norme di comportamento 1
O
omosessuali 1
ora 1, 2
P
Palacio Buenavista 1
Palacio de Linares 1
Palacio de Liria 1
Palacio de Santa Cruz 1
Palacio del Duque de Uceda 1
Palacio Real 1
parchi e giardini 1
Parque de Atracciones 1
Parque del Buen Retiro 1
Parque del Oeste e Madrid Nord 1, cartina, cartina
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2, 3
divertimenti 1
locali e vita notturna 1, 2
pasti 1
pernottamento 1
trasporti 1
Parque del Oeste 1
pasticcerie 1
pernottamento 1, 2
piazze 1
Picasso, Pablo 1, 2
pittura 1
Plaza de España 1
Plaza de la Cibeles 1
Plaza de la Paja 1
Plaza de la Puerta del Sol 1, lettura
Plaza de la Villa e dintorni 1
Plaza de Lavapiés 1
Plaza de Neptuno 1
Plaza de Olavide lettura
Plaza de Oriente 1
Plaza de Ramales 1
Plaza de San Martín (Segovia) 1
Plaza de Santa Ana 1
Plaza de Toros e Museo Taurino 1
Plaza de Toros Monumental de Las Ventas 1
Plaza Mayor 1
Plaza Mayor (Chinchón) lettura
Plaza Mayor (Segovia) 1
Plaza Mayor e Madrid imperiale 1, cartina, cartina
bambini lettura
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2
divertimenti 1
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamneto 1
shopping 1
trasporti 1
posta 1
Puerta de Alcalá 1
Puerta del Sol 1
R
Real Academia de Bellas Artes de San Fernando 1
Real Fábrica de Tapices 1
Real Jardín Botánico 1
S
Salamanca 1, cartina, lettura, cartina
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2
divertimenti 1
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamento 1
shopping 1
sport e attività 1
trasporti 1
Salón del Pleno 1
salute 1
San Lorenzo de El Escorial 1
Santa Ana, v. Sol, Santa Ana e Huertas
Santa Teresa lettura
Segovia 1
servizi igienici 1
shopping 1
sicurezza 1
Sinagoga del Tránsito (Toledo) 1
Sociedad General de Autores y Editores 1
Sol, Santa Ana e Huertas 1, cartina, cartina
bambini lettura
che cosa vedere 1
da non perdere 1, 2
divertimenti 1
locali e vita notturna 1
pasti 1
pernottamento 1
shopping 1
trasporti 1
Solana, José Gutiérrez 1
Sorolla, Joaquín 1
storia 1
T
taxi 1, 2
Teatro Real 1
Teleférico 1
telefono 1, 2
Templo de Debod 1
tessere sconto 1
Toledo 1
tour 1
trasporti 1, 2
trasporti urbani 1
treno 1
V
Vecellio, Tiziano 1
Velázquez, Diego lettura, 1, 2
Viadotto 1
vita notturna 1
Z
Zoo Aquarium de Madrid 1
Zurbarán, Francisco de 1
PASTI
A
A Dos Velas 1
A Tasca do Bacalhau Portugês 1
Albur 1
Algarabía 1
Almendro 13 1
Antigua Pastelería del Pozo 1
Arriba 1
B
Baco y Beto 1
Bangkok Thai Restaurant 1
Bar Amor 1
Bar Melo’s lettura
Bar Palentino 1
Bar Santurce 1
Bazaar 1
Beher de Guijelo 1
Biotza 1
Bocaito 1
Bodega de la Ardosa 1, 2
Bon Vivant & Co 1
C
Café de la Iberia (Chinchón) 1
Casa Alberto 1
Casa Ciriaco 1
Casa Curro 1
Casa Duque (Segovia) 1
Casa Hortensia 1
Casa Julio 1
Casa Labra 1
Casa Lucio 1
Casa María 1
Casa Mingo 1
Casa Mira 1
Casa Paco 1
Casa Perico 1
Casa Revuelta 1
Cervecería 100 Montaditos 1
Con Oliva 1
Conache 1
Confitería El Riojano 1
Costa Blanca Arrocería 1
D
DiverXo 1
E
El Bistro de La Central 1
El Brillante 1
El Estragón 1
El Lateral 1
El Pedrusco 1
El Triciclo 1
Ene Restaurante 1
Enotaberna del León de Oro 1
Enrique Tomas 1
Estado Puro 1
G
Gourmet Experience 1
H
Home Burger Bar 1
Horno de Santiguesa 1
Hostería Las Cancelas (Ávila) 1
I
Il Casone 1
J
Janatomo 1
José Luis 1
Juana La Loca 1
K
Kumera (Toledo) 1
L
La Abadía (Toledo) 1
La Almuzara 1
La Antoñita 1
La Buena Vida 1
La Buga del Lobo 1
La Carmencita 1
La Casa del Abuelo 1
La Chata 1
La Cocina de María Luisa 1
La Colonial de Goya 1
La Duquesita 1
La Favorita 1
La Finca de Susana 1
La Gastrocroquetería de Chema 1
La Gloria de Montera 1
La Huerta de Tudela 1
La Mallorquina 1
La Maruca 1
La Mordida 1
La Mucca de Pez 1
La Musa 1
La Musa Latina 1
La Paella de la Reina 1
La Paella Real 1
La Piola 1
La T Gastrobar 1
La Tasquita de Enfrente 1
La Terraza del Casino 1
Lamiak 1
Las Bravas 1
Las Tortillas de Gabino 1
Le Cabrera 1
Lhardy 1
Los Gatos 1
M
Maceiras 1
Magasand 1
Malacatín 1
Mallorca 1
Mama Campo 1
Maricastaña 1
Mercado de San Antón 1
Mercado de San Miguel 1
Moratín Vinoteca 1
Museo del Jamón 1
Museo del Pan Gallego 1
N
Naïa Bistro 1
O
Oliveros 1
Olivia Te Cuida 1
P
Peggy Sue’s American Diner 1
Platea lettura
Posada de la Fruta (Ávila) 1
Posada de la Villa 1
Puerta 57 1
R
Ramiro’s Tapas Wine Bar 1
Restaurante El Fogón Sefardí (Segovia) 1
Restaurante Estay 1
Restaurante Extremadura 1
Restaurante Integral Artemisa 1
Restaurante Julián de Tolosa 1
Restaurante Los Galayos 1
Restaurante Momo 1
Restaurante Sobrino de Botín 1
Ribeira Do Miño 1
S
Sagaretxe 1
Sanlúcar 1
Santceloni 1
Sergi Arola Gastro 1
Sidrería Vasca Zeraín 1
Soul Kitchen (Ávila) 1
T
Taberna de Antonio Sánchez 1
Taberna del Alabardero 1
Taberna La Bola 1
Taberna Matritum 1
Taberna Txakolina 1
Taquería Mi Ciudad 1
Tepic 1
Tienda de Vinos 1
Txirimiri 1
V
Vi Cool 1
Viandas de Salamanca (Parque del Oeste e Madrid Nord) 1
Viandas de Salamanca (Plaza Mayor Madrid imperiale) 1
Vinos Gonzalez 1
Viridiana 1
Viva Burger 1
Y
Yakitoro by Chicote 1
Yerbabuena 1
Z
Zalacaín 1
LOCALI E VITA NOTTURNA
1862 Dry Bar 1
A
Almonte 1
Anticafé 1
Antigua Casa Ángel Sierra 1
Areia 1
B
Bar Cock 1
Bar El 2D 1
Bar Melo’s 1
Black & White 1
Bonanno 1
Bristol Bar 1
C
Café Acuarela 1
Café Ajenjo 1
Café Belén 1
Café de Mahón 1
Cafe de Oriente 1
Café de Ruiz 1
Café del Círculo de Bellas Artes 1
Café del Nuncio 1
Café del Real 1
Café Manuela 1
Café-Restaurante El Espejo 1
Cervecería Alemana 1
Charada 1
Chocolatería de San Ginés 1
Chocolatería Valor 1
Club 54 Studio 1
D
Del Diego 1
Delic 1
Diurno 1
Dos Gardenias 1
E
El Café de la Opera 1
El Eucalipto 1
El Imperfecto 1
El Jardín Secreto 1
El Nuevo Rincón de Jerez lettura
El Parnasillo 1
El Viajero 1
F
Fábrica Maravillas 1
G
Gau&Café 1
Geographic Club 1
Gran Café de Gijón 1
J
Jazz Bar 1
José Alfredo 1
K
Kapital 1
Kikekeller lettura
L
La Bicicleta 1
La Bodeguita de San Segundo (Ávila) 1
La Inquilina 1
La Negra Tomasa 1
La Palmera 1
La Tasquina (Segovia) 1
La Terraza de Arriba 1
La Terraza del Urban 1
La Venencia 1
La Vía Láctea 1
Le Cabrera 1
Liquid Madrid 1
Lolina Vintage Café 1
M
Malaspina 1
Mamá Inés 1
Martínez Bar 1
Moloko 1
Morocco 1
Museo Chicote 1
N
Nuevo Café de Barbieri 1
O
Oba Oba 1
P
Picnic 1
R
Real Café Bernabéu 1
S
Sala Bash/Ohm 1
Serrano 41 1
Siroco 1
Snapo 1
Stop Madrid 1
T
Taberna Alhambra 1
Taberna Chica 1
Taberna La Dolores 1
Taberna Tempranillo 1
Teatro Joy Eslava 1
The Passenger 1
The Roof 1
The Sherry Corner 1
Tupperware 1
V
Villa Rosa 1
Viva Madrid 1
W
Why Not?, 1
Y
Ya’sta 1
DIVERTIMENTI
A
Auditorio Nacional de Música 1
B
BarCo 1
Bogui Jazz 1
C
Café Berlin 1
Café Central 1
Café de Chinitas 1
Café La Palma 1
Cardamomo 1
Casa Patas 1
Casa Pueblo 1
Cine Doré 1
Cinesa Capitol 1
ContraClub 1
Corral de la Morería 1
Costello Café & Niteclub 1
E
El Búho Real 1
El Despertar 1
El Junco Jazz Club 1
El Rincón del Arte Nuevo 1
Estadio Vicente Calderón 1
F
Fundación Juan March 1
G
Galileo Galilei 1
H
Honky Tonk 1
L
La Boca Club 1
La Coquette Blues 1
La Escalera de Jacob 1
Las Carboneras 1
Las Tablas 1
Libertad 8 1
M
Marula Café 1
Moby Dick 1
P
Populart 1
S
Sala Clamores 1
Sala El Sol 1
Sala Juglar 1
T
Taboó 1
Teatro Circo Price 1
Teatro de la Zarzuela 1
Teatro Español 1
Teatro Monumental 1
Teatro Pavón 1
Teatro Valle-Inclán 1
Teatros del Canal 1
Thundercat 1
Torres Bermejas 1
V
Villa Rosa 1
SHOPPING
A
Aceitunas Jiménez 1
Adolfo Domínguez 1
Agatha Ruiz de la Prada 1
Aldaba 1
Alma de Ibérico 1
Almacén de Pontejos 1
Antigua Casa Talavera 1
Artelema 1
B
Bazar Matey 1
Bombonerías Santa 1
Botería Julio Rodríguez 1
C
Cacao Sampaka 1
Calle de José Ortega y Gasset (milla del oro) 1
Calzados Cantero 1
Camper 1
Caramelos Paco 1
Casa Cuatero 1
Casa de Diego 1
Casa Hernanz 1
Casa Postal 1
Chocolalabelga 1
Codo 3 1
Convento del Corpus Cristi 1
Coorleone’s Company 1
Cuarto de Juegos 1
Cuesta de Claudio Moyano Bookstalls 1
Curiosite 1
Custo Barcelona 1
D
De Piedra 1
De Viaje 1
Divina Providencia 1
E
Ekseption & Eks 1
El Arco Artesanía 1
El Dragón Lector 1
El Flamenco Vive 1
El Jardín del Convento 1
El Mercado de la Corredera 1
El Rastro 1
El Templo de Susu 1
El Tintero 1
Elisa Bracci 1
F
Fnac 1
Fransen et Lafite 1
Futuramic 1
G
Gallery 1
Gourmet Experience 1
H
Helena Rohner 1
I
Isolée 1
J
José Ramírez 1
Juan Alvarez 1
Justo Algaba 1
K
Karibu Malasaña 1
Kikekeller lettura
Kling 1
L
L’Habilleur 1
La Central de Callao 1
La Chinata 1
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La Juguetería 1
La Librería 1
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Le Trip 1
Librería de San Ginés 1
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Loewe 1
Lomography 1
Lurdes Bergada 1
M
Macchinine 1
Malababa 1
Manolo Blahnik 1
Mantequería Bravo 1
María Cabello 1
Maty 1
Mercadillo Marqués de Viana 1
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N
Nest 1
O
Objetology 1
Oriol Balaguer 1
P
Papelería Salazar 1
Pasajes Librería Internacional 1
Patrimonio Comunal Olivarero 1
Polar Shop 1
Poncelet 1
Popland 1
Purificación García 1
R
Relojería Santolaya 1
Reserva y Cata 1
Retro City 1
S
Salvador Bachiller 1
Santarrufina 1
Secretos de León 1
Snapo 1
Sombrerería Medrano 1
T
Tienda Real Madrid 1
Z
Zoom Edition 1
SPORT E ATTIVITÀ
A
Academia Amor de Dios 1
C
Chi Spa 1
F
Fundación Conservatorio Casa Patas 1
H
Hammam al-Andalus 1
L
Lab Room Spa 1
PERNOTTAMENTO
A
Adler Hotel 1
Albergue Juvenil 1
Apartasol 1
ApartoSuites Jardines de Sabatini 1
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Casa de Madrid 1
Cat’s Hostel 1
Catalonia Las Cortes 1
F
Flat 5 Madrid 1
H
Hospedaje Romero 1
Hostal Acapulco 1
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Hostal Central Palace Madrid 1
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Hotel Abalú 1
Hotel AC Santo Mauro 1
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I
Innside Madrid Luchana 1
L
Lapepa Chic B&B 1
Los Amigos Sol Backpackers’ Hostel 1
M
Mad Hostel 1
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Mario Room Mate 1
Me Melía Reina Victoria 1
N
NH Collection Palacio de Tepa 1
O
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Petit Palace Posada del Peine 1
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Praktik Metropol 1
S
Suite Prado Hotel 1
V
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Westin Palace 1
Cartine
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