Rev 4

SCHEDE DI SICUREZZA DEL 25/02/11

S.p.a. BRC - Global standard – Consumer Product

CANDEGGINA SPRAY

Redazione Approvazione
Rev. Data Descrizione
Qualità Direzione
Dott.sa Tecla
0 20/12/05 Emissione Tambuscio Silvano Gozio
Revisione secondo Dott.sa Tecla
1
01/06/07 regolamento CE 1907/2006 Tambuscio Silvano Gozio
2 23/02/09 Modifica punto 3 e 16 Dott.sa Tecla
Tambuscio Silvano Gozio
Cambio ragione sociale da Dott.sa Tecla
Silvano Gozio
3 22/06/09 GSG S.r.l. a GSG S.p.a. Tambuscio
Revisione per rev. SDS Dott.sa Tecla Gianbattista
4 25/02/11 fornitore Tambuscio Gozio

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1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA

SOCIETÀ/DELL’IMPRESA
1.1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO

CANDEGGINA SPRAY
1.2 UTILIZZAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO

IGIENE E PULIZIA DELLA CASA

1.3 IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETA’/DELL’IMPRESA

GSG S.p.a.
VIA A. PACINOTTI NR. 3
25064 GUSSAGO BRESCIA
TEL. 030.2411496
FAX 030.2411497
PERSONA COMPETENTE RESPONSABILE DELLA SCHEDA DATI DI SICUREZZA:
Dott.ssa Tecla Tambuscio
Mail: tambuscio.tecla@gsgnet.it

1.4 NUMERO TELEFONICO DI CHIAMATA URGENTE

CENTRO ANTIVELENI DI MILANO TEL. 02/66101029.

2 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1 CLASSIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO (DIRETTIVA 67/548/CEE, DIRETTIVA
1999/45/CE):

PREPARATO CLASSIFICATO COME PERICOLOSO, IRRITANTE

2.2 INDICAZIONI DI PERICOLOSITA’ SPECIFICHE PER L’UOMO E L’AMBIENTE.

PERICOLI PER L’UOMO:

R 36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE

3 COMPOSIZIONE/ INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

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NOME N° INDICE EINECS CAS SIMBOLI FRASI R QUANTITA’

IPOCLORITO DI 017-011- 231-668-3 7681-52-9 C 31-34 1-2%

SODIO 00-1

Met. Corr. 1 H290

Skin Corr. 1B H314

Aquatic Acute 1
H400

STOT SE 3 H335

OSSIDO DI 216-700-6 1643-20-5 Xi 38-41-50 0.5-1

LAURILAMMINA

4 MISURE DI PRONTO SOCCORSO

CONTATTO CON LA PELLE
LAVARE LA PARTE INTERESSATA IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON ACQUA,
MEGLIO SE FREDDA. SE I SINTOMI PERSISTONO, CONSULTARE UN MEDICO.
CONTATTO CON GLI OCCHI
LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA CORRENTE, A PALPEBRE
APERTE, PER ALMENO 10 MINUTI. QUINDI PROTEGGERE GLI OCCHI CON GARZA STERILE O UN
FAZZOLETTO PULITO, ASCIUTTI. RICORRERE A VISITA MEDICA.
INALAZIONE
EVITARE DI RESPIRARE I VAPORI. AREARE L’AMBIENTE. ALLONTANARE SUBITO IL PAZIENTE
DALLA ZONA INQUINATA, TENERLO A RIPOSO IN AMBIENTE BEN AREATO. IN CASO DI MALESSERE
CONSULTARE UN MEDICO.
INGESTIONE
NON PROVOCARE ASSOLUTAMENTE IL VOMITO. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA.

5 MISURE ANTINCENDIO
MEZZI DI ESTINZIONE DA UTILIZZARE:
ACQUA NEBULIZZATA, ANIDRIDE CARBONICA, POLVERE, ESTINGUENTE A SECCO.
MEZZI DI ESTINZIONE DA NON UTILIZZARE:
NESSUNO IN PARTICOLARE
EQUIPAGGIAMENTO SPECIALE PER GLI ADDETTI ALL’ESTINZIONE:
USARE PROTEZIONI PER LE VIE RESPIRATORIE
EVENTUALI RISCHI DI ESPOSIZIONE:
EVITARE DI RESPIRARE I FUMI

6 MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

PRECAUZIONI INDIVIDUALI:
INDOSSARE MASCHERA, GUANTI ED INDUMENTI PROTETTIVI.
PRECAUZIONI AMBIENTALI :
IN CASO DI GROSSI SVERSAMENTI, CONTENERE LE PERDITE CON TERRA, SABBIA, SEGATURA O
ALTRO MATERIALE INERTE. IMPEDIRE CHE IL PRODOTTO PENETRI IN CORSI D’ACQUA O NELLA
RETE FOGNARIA. QUALORA IL PRODOTTO FOSSE DEFLUITO IN UN CORSO D’ACQUA E NELLA
RETE FOGNARIA, O AVESSE CONTAMINATO IL SUOLO E/O LA VEGETAZIONE, AVVISARE LE
AUTORITA’ COMPETENTI.
METODI DI PULIZIA:
NEL CASO DI GROSSI SVERSAMENTI, ASSORBIRE IL LIQUIDO FUORIUSCITO CON MATERIALE
INERTE (TERRA, SABBIA, SEGATURA). RACCOGLIERE IL PRODOTTO IN IDONEI CONTENITORI PER
UN SUO POSSIBILE RIUTILIZZO O PER LO SMALTIMENTO. SUCCESSIVAMENTE LAVARE CON
ACQUA LA ZONA ED I MATERIALI INTERESSATI.
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7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 MANIPOLAZIONE
NON BERE E MANGIARE DURANTE IL LAVORO. EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI.
PRODOTTO ALCALINO, NON MESCOLARE CON PRODOTTI ACIDI, PUÒ EMETTERE GAS
PERICOLOSI (CLORO).
7.2 IMMAGAZZINAMENTO
MANTENERE I FLACONI CHIUSI, CONSERVARE NEL FLACONE ORIGINALE, IN POSIZIONE
VERTICALE.
STOCCARE IN LOCALI ASCIUTTI, FRESCHI, AL RIPARO DALLA LUCE DIRETTA DEL SOLE E NON
VICINO A SOSTANZE ACIDE.
MATERIALI INCOMPATIBILI
PRODOTTO ALCALINO, NON MESCOLARE CON PRODOTTI ACIDI, PUÒ EMETTERE GAS
PERICOLOSI (CLORO).

8 CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE

8.1 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE:
LIMITI SECONDO L’ACGIH (RIFERITI ALL’IPOCLORITO DI SODIO):
3
TLV STEEL: 1,5 mg/m
8.2 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE
8.2.1 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE PROFESSIONALE:
PROTEZIONE RESPIRATORIA:
NON NECESSARIA PER IL NORMALE UTILIZZO. EVITARE DI RESPIRARE IL PRODOTTO
VAPORIZZATO.
PROTEZIONE DELLE MANI:
NON NECESSARIA PER IL NORMALE UTILIZZO. IN CASO DI USO PROLUNGATO INDOSSARE
GUANTI PROTETTIVI
PROTEZIONE DEGLI OCCHI:
NON NECESSARIA PER IL NORMALE UTILIZZO. INDOSSARE OCCHIALI PROTETTIVI IN CASO DI
PERICOLO DI SCHIZZI
PROTEZIONE DELLA PELLE:
NON NECESSARIA PER IL NORMALE UTILIZZO.

9 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE

9.1 INFORMAZIONI GENERALI
ASPETTO E COLORE: LIQUIDO INCOLORE
ODORE: FRESCO FLOREALE
9.2 INFORMAZIONI IMPORTANTI RELATIVE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E ALL’AMBIENTE
pH: 11-13
INFIAMMABILITA’: NON INFIAMMABILE
PROPRIETA’ ESPLOSIVE: NON ESPLOSIVO
PROPRIETA’ COMBURENTI: NON COMBURENTE
IDROSOLUBILITA’: COMPLETAMENTE MISCIBILE

10 STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 CONDIZIONI DA EVITARE:
STABILE NELLE NORMALI CONDIZIONI DI UTILIZZO.
10.2 MATERIE DA EVITARE:
METALLI E ACIDI CON CUI PUO’ LIBERARE CLORO GASSOSO
10.3 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI:
NESSUNO
11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
NON SONO DISPONIBILI DATI TOSSICOLOGICI SUL PREPARATO TAL QUALE.
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SI CONSIDERINO QUINDI LE CONCENTRAZIONI DELLE SINGOLE SOSTANZE AL FINE DI VALUTARE

GLI EFFETTI TOSSICOLOGICI DOVUTI ALL’ESPOSIZIONE AL PREPARATO.

IPOCLORITO DI SODIO (CAS 7681-52-9)

DL 50 ORALE > 2000 MG/KG RATTO SOLUZIONE 12%

IPOCLORITO DI SODIO (CAS 7681-52-9)

LC 50 INALAZIONE > 10,5 MG/LT RATTO SOLUZIONE 12%

OSSIDO DI LAURILAMMINA (CAS 1643-20-5)

DL 50 ORALE > 2000 MG/KG RATTO

12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE
NON SONO DISPONIBILI DATI ECOLOGICI SUL PREPARATO TAL QUALE. IL PRODOTTO È
DESTINATO ALL’USO DOMESTICO E PUÒ ESSERE VERSATO NELLO SCARICO DOPO L’USO.
UTILIZZARE COMUNQUE IL PRODOTTO IN MANIERA ACCORTA, EVITANDO DI DISPERDERLO
NELL’AMBIENTE. UTILIZZARE SECONDO LE BUONE PRATICHE LAVORATIVE EVITANDO DI
ECCEDERE NELL’USO E DI DISPERDERE IL PRODOTTO
I TENSIOATTIVI UTILIZZATI NEL PRODOTTO SONO BIODEGRADABILI SECONDO QUANTO
STABILITO NEL REGOLAMENTO (CE) N. 648/2004 RELATIVO AI DETERGENTI.

13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO

PRODOTTO PER USO DOMESTICO, PUÒ ESSERE VERSATO NELLO SCARICO. UTILIZZARE
COMUNQUE IL PRODOTTO IN MANIERA ACCORTA, EVITANDO DI DISPERDERLO NELL’AMBIENTE.

14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

MERCE NON PERICOLOSA AI SENSI DELLA NORMATIVA PER IL TRASPORTO

15 INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

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SIMBOLO DI PERICOLO
XI IRRITANTE
FRASI DI RISCHIO:
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE
CONSIGLI DI PRUDENZA
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
S 26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE
CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO
S 28 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE, LAVARE IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE
CON ACQUA
S 37 USARE GUANTI ADATTI
S 45 IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO (SE
POSSIBILE, MOSTRAGLI L'ETICHETTA).

IL PRODOTTO E’ CLASSIFICATO ED ETICHETTATO CONFORMEMENTE ALLE DIRETTIVE 67/548/CE E

199/45/CE
OVE APPLICABILI, SI FACCIA RIFERIMENTO ALLE SEGUENTI NORMATIVE:
DLGS. 3/2/1997 N. 52 (CLASSIFICAZIONE, IMBALLAGGIO ED ETICHETTATURA SOSTANZE
PERICOLOSE).
DLGS. 14/3/2003 N. 65 (CLASSIFICAZIONE, IMBALLAGGIO ED ETICHETTATURA PREPARATI
PERICOLOSI).
REGOLAMENTO CE N. 1272/2008 (CLP).
DLGS. 2/2/2002 N.25 (RISCHI DERIVANTI DA AGENTI CHIMICI DURANTE IL LAVORO).
D.M. LAVORO 26/02/2004 (LIMITI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALI).
D.M. 28/02/2006 (RECEPIMENTO DIRETTIVA 2004/73/CE 29° ATP) E SUCCESSIVI EMENDAMENTI.
D.M. 03/04/2007 (ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA N. 2006/8/CE).
REGOLAMENTO (CE) N. 1907/2006 (REACH).

16 ALTRE INFORMAZIONI
FRASI DI RISCHIO DEI COMPONENTI:
R31 A CONTATTO CON ACIDI LIBERA GAS TOSSICI, R34 PROVOCA USTIONI, R38 IRRITANTE PER LA PELLE, R41 RISCHIO DI
GRAVI LESIONI OCULARI, R50 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI

H290 PUÒ ESSERE CORROSIVO PER I METALLI, H335 PUÒ IRRITARE LE VIE RESPIRATORIE, H400 MOLTO TOSSICO PER GLI
ORGANISMI ACQUATICI

PRINCIPALI FONTI BIBLIOGRAFICHE:

ECDIN – Environmental Chemicals Data and Information Network – Joint Research Centre, commission f the European Communities
ACGIH - Threshold Limit Values - 2004 edition

NB: L’UTILIZZATORE DEVE FARE RIFERIMENTO AD OGNI ALTRA DISPOSIZIONE LEGISLATIVA APPLICABILE A LUI NOTA.
L’INFORMAZIONE FORNITA SU QUESTA SCHEDA DI SICUREZZA CORRISPONDE ALLO STATO ATTUALE DELLA NOSTRA
CONOSCENZA E DELLA NOSTRA ESPERIENZA DEL PRODOTTO, E NON E’ ESAUSTIVA. SI APPLICA AL PRODOTTO TAL
QUALE, CONFORME ALLE SPECIFICHE. IN CASO DI COMBINAZIONI O MISCELE, ASSICURARSI CHE NESSUN NUOVO
PERICOLO POSSA MANIFESTARSI.
ESSA NON DISPENSA IN NESSUN CASO L’UTILIZZATORE DEL PRODOTTO DAL RISPETTARE L’INSIEME DELLE NORME
LEGISLATIVE, AMMINISTRATIVE E DI REGOLAMENTAZIONE RELATIVE AL PRODOTTO, ALL’IGIENE E ALLA SICUREZZA DEL
LAVORO.
LA SOCIETA’ NON SI ASSUME ALCUNA RESPONSABILITA’ PER DANNO A PERSONE, COSE ED ANIMALI CHE POSSANO
DERIVARE DALL’UTILIZZO IMPROPRIO DELLE CONOSCENZE RIPORTATE NELLA PRESENTE SCHEDA DI SICUREZZA.

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