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Interventi dell'oratore PLACIDO Roberto della seduta n.

153 del 27/09/2011


Nomine - Proclamazione degli eletti

PLACIDO Roberto Grazie, Presidente. Ritengo che, avendo fatto 30, se proprio questione di qualche istante, posso fare anche 31. Intendo, per una sua valutazione, aspettare l'Assessore Cirio, che ritengo sia importante ascolti alcune considerazioni che ho intenzione di fare nella presentazione della mozione. Grazie, Presidente.

***** Esame ordine del giorno n. 496 presentato dai Consiglieri Placido, Pentenero, Reschigna, Ronzani, Muliere, Laus, Boeti, Manica, Taricco, Motta Angela e Lepri, inerente a "Fondi per la sicurezza delle scuole"

PLACIDO Roberto Grazie, Presidente. un tema da trattare con attenzione e delicatezza per l'importanza che ha in assoluto e per quanto ha voluto dire e vuol dire, in particolare, nella nostra Citt e nella nostra Provincia, intendo quella di Torino. La sicurezza negli edifici scolastici ha visto un lavoro assolutamente straordinario dopo la tragedia che c' stata a Rivoli; un lavoro notevole dei Comuni, della Provincia e della Regione per redigere un elenco preciso delle scuole che necessitano di interventi. Tuttavia, abbiamo assistito ad alcune cose che sono di difficile comprensione: c stata una prima tranche di finanziamenti di 30 milioni di euro, che riguardava 90 edifici in tutta la regione. A questi iniziali 90 ne vengono aggiunti 13 e poi tolti altri 6; alla fine, da 90 diventano 83, per un totale di 28.950.000 euro. Ne sono stati aggiunti 6, che non erano stati indicati dalla Regione; non si capisce come mai a Biella si stanziano 120 mila euro per una scuola che chiusa da tre anni. Al Convitto Umberto I di Torino si danno 2 milioni di euro che non erano stati richiesti. Allo stesso Liceo Darwin di Rivoli, che ne chiede 1.100.000, se ne assegnano 3. Arriviamo all'elenco. Il Provveditorato e il Ministero chiedono la documentazione a Roma e ora siamo nella situazione in cui queste risorse, se non sia avvia la procedura entro la fine dell'anno, si rischia vadano perse. Poi, arriviamo ad una seconda fase, datata settembre 2010. Nel frattempo il lavoro di preparazione continua seriamente: frequente che in Piemonte si facciano le cose seriamente tra i Comuni, le Province e la Regione. Arriva un secondo elenco. Su 700 milioni di euro, che dovrebbero essere distribuiti a livello nazionale, al Piemonte dovrebbero toccare nuovamente 30 milioni di euro; peccato che la Conferenza Stato-Regioni decida di assegnare questi soldi al Sud. E siamo a luglio scorso.

Interventi dell'oratore PLACIDO Roberto della seduta n. 153 del 27/09/2011


Nel settembre scorso lAssessore Porchietto protestava in Conferenza Stato-Regioni per questa decisione. Tra l'altro, tutti sanno che sono a Torino da 44 anni, che le mie origini sono meridionali, non c' nessun intento polemico e lo voglio sottolineare: il mio intervento non vuole essere assolutamente polemico, perch la sicurezza un problema che riguarda tutti; non riguarda solo una Provincia, non riguarda solo un Comune, non riguarda solo un Partito, non riguarda solo un Assessore. Alla fine, le due Commissioni parlamentari (VI e VII) trovano 11 milioni e mezzo di euro, ma non seguono assolutamente l'elenco che la Regione, i Comuni e le Province hanno preparato; decidono - evidentemente, a mio avviso - in base alla provenienza territoriale dei parlamentari al loro interno, di assegnare le risorse in modo molto singolare che, cari colleghi, mi permetto di segnalare, perch c' veramente da riflettere. Intanto ad oggi ha risposto il 97% dei Comuni e delle Province. stato caricato l'80% dei dati, quindi ci pu essere qualche piccola inesattezza, ma il ragionamento assolutamente attendibile. In tutte le Province piemontesi le prime dieci scuole in graduatoria per necessit di interventi (con 140, 80, 117, 178 punti a Torino) non sono destinatarie di nessuna risorsa tra quelle distribuite dalle due Commissioni parlamentari. Nel VCO ce ne sono due su 10; a Vercelli zero su 10; a Novara uno su 10, pi un generico stanziamento di 550 mila euro per interventi di messa in sicurezza di varie scuole superiori di cui non si capisce la natura. Eppure a Novara c' un elenco di scuole che necessitano di interventi. A Cuneo uno su 10; a Biella uno su 10; ad Asti uno su 10; ad Alessandria tre su 10; a Torino record - zero su 30. Quindi, in tutte le Province, chi poco, chi tanto, le scuole che necessitano di interventi sono state assolutamente escluse. Poi, abbiamo, fra la prima e la seconda tranche, tre scuole di Giaveno (Provincia di Torino); due di Borgomanero; due di Varallo, tre di Asti, senza nessun criterio. E quando dico senza nessun criterio voi tutti sapete, colleghi, cosa intendo dire. possibile che su 11 milioni e mezzo, 2.200.000 vadano ad Asti? Non c' n un criterio di popolazione, n un criterio di numero di edifici, n un criterio di necessit di intervento. Non si capisce con quale criterio, se non quello dei parlamentari presenti nelle due Commissioni. Non assolutamente possibile, per quello che intendiamo noi, distribuire le risorse sulla sicurezza in questo modo. A maggior ragione, in una Regione dove c stata una tragedia che ha sensibilizzato ancora di pi l'attenzione, che ha visto un lavoro straordinario dei Comuni, delle Province e della stessa Regione. Non si possono dare 300.000 euro a una scuola che chiusa da tre anni! Non si possono dare 900 mila euro a un liceo che ha tre sedi e non si capisce a quale delle tre sedi vengano assegnati. Di questo chiedo conto allAssessore! Su questo saremo puntuali, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, perch un lavoro che evidentemente non termina oggi pomeriggio, nel chiederle di intervenire pesantemente sul Governo, perch rischiamo di perdere i primi 30 milioni se entro la fine dell'anno non vengono indicate le scuole e non tornano indietro i progetti gi inviati. La nostra richiesta che gli 11 milioni e mezzo non vengano distribuiti in base alla presenza di pur autorevoli parlamentari della Repubblica nelle due Commissioni in una giornata d'estate, ma vengano distribuiti in base alle graduatorie che i Comuni, le Province e la Regione hanno realizzato, perch non pu accadere che vengano dati i soldi alla scuola primaria di Meana di Susa, che ha cinque punti, e non venga dato niente agli Istituti Luigi Casale e Guarini di Torino, che di punti ne hanno 178. Se ci fossero i soldi, noi li dovremmo dare a tutti, ma se ce ne sono di meno, se ci sono difficolt, sempre ma a maggior ragione su un tema come questo, bisogna rigorosamente e scrupolosamente rispettare le graduatorie, che non un Consigliere regionale o un Assessore ma gli uffici, gli Enti locali e chi preposto hanno realizzato.

Interventi dell'oratore PLACIDO Roberto della seduta n. 153 del 27/09/2011


Noi non possiamo permettere che vengano date risorse sulla sicurezza non a chi ne ha necessit, bens a discrezione - non si capisce ma almeno si sa - dei parlamentari che sono presenti o meno. un atto dovuto nell'interesse degli studenti, degli alunni e dei ragazzini. Concludo, per stare nel tempo concesso: ho messo l'informazione sui nuovi mezzi di comunicazione che abbiamo, su Facebook, basta andare a vedere. E i commenti di una mamma che scrive sono: "Il liceo di mia figlia, una struttura costruita anni fa per essere provvisoria, oggi accoglie le aule dei nuovi e dei vecchi iscritti. Una cartina copre un buco nel muro; gli arbusti che crescono nelle crepe dovute alle dilatazioni termiche e agli assestamenti anche all'interno sono stati estirpati dai ragazzi. Chiss se gli impianti sono a norma?". E sto parlando del liceo Cattaneo di Torino che non fra quelli che hanno ricevuto i soldi, e non so ancora a che punto della graduatoria si colloca, in attesa di poterlo conoscere. Grazie. OMISSIS PLACIDO Roberto Grazie, Presidente. Impiegher pochi secondi. Raccogliendo anche l'invito di molti colleghi, pervenuto sia nel corso degli interventi ma anche nelle parole espresse fra i banchi, ci sono due modifiche che mi sembrano condivise e che mi accingo ad illustrare. La prima prevede di inserire, dopo le parole "Il Consiglio regionale", le seguenti parole: "censura con forza le modalit con le quali le Commissioni parlamentari V e VII hanno proceduto all'assegnazione delle risorse". Inoltre, "impegna la Giunta regionale a proseguire con forza l'azione intrapresa presso gli organi governativi", seguito dal testo come da mozione originaria. Queste sono le due modifiche che mi sembrano ampiamente condivise. Terminerei con una considerazione aggiuntiva, che non mi trova concorde con l'Assessore. Giudico positivo il fatto che si arrivi ad un voto che mi auguro sia unanime, perch un tema come questo non l'occasione per dividerci. Su una cosa, per, non convengo con l'Assessore: penso che di questo se ne debba dare informazione, perch le istituzioni, i cittadini e le persone in generale devono sapere quali sono le scuole che hanno maggiori necessit di intervento, sia pure nella consapevolezza che abbiamo una situazione non drammatica. Si deve sapere che vi sono scuole che necessitano di interventi prima di altre: cos i Sindaci, i Consiglieri regionali, gli Assessori, i cittadini e i dirigenti possono dire a noi, ai Parlamentari e a chiunque: "Guardate che quella scuola viene prima di quell'altra; anche se non la scuola dove sono andato io, non importa". solo su questo - non importa, non una grave differenza - che non concordo con l'Assessore: penso che noi si debba fornire ogni informazione. Grazie, Presidente, e grazie, colleghi. PRESIDENTE Collega Placido, mi fa pervenire per iscritto le modifiche da lei proposte? PLACIDO Roberto Certo.

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