Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
VERIFICHE GRADUATE
1 Nelle seguenti frasi sottolinea con colori diversi l’emittente, il messaggio, il ricevente.
1. “Mi passi a prendere?” chiese Eleonora a Luca.
2. “Dove vai?” chiese Maria al figlio.
3. La commessa ordinò al magazziniere: “Porta in negozio la merce arrivata ieri”.
4. L’insegnante raccomandò ai suoi allievi: “Preparatevi per la verifica di storia”.
5. Il medico si rivolge al paziente: “Come si sente dopo questo primo periodo di cura?”
6. Il signor Luigi chiamò il suo cane dicendo: “Vieni, Rex, mettiamo il guinzaglio”.
7. Leo telefona a Giulia per congratularsi: “Complimenti per la tua laurea”.
8. La mamma chiede a Marco: “Che cosa preferisci per cena?”
9. Il negoziante si rivolse al cliente: “Desidera…?”
4 Completa la tabella.
EMITTENTE MESSAGGIO RICEVENTE
8 Completa la tabella.
MESSAGGIO REFERENTE CANALE
9 Per ciascuno dei seguenti messaggi indica il canale con cui viene trasmesso.
1. Avete ascoltato la prima edizione del Gazzettino padano. (............................................................................)
2. Telecom Italia Mobile. Informazione gratuita. Il cliente da lei chiamato non è al momento rag-
giungibile. La preghiamo di riprovare più tardi. (............................................................................)
3. Risponde la segreteria telefonica del numero 02 45678. Siamo momentaneamente assenti.
Dopo il segnale acustico è possibile lasciare un messaggio. (............................................................................)
4. Assisterete ora alla prima puntata dello sceneggiato “Michelangelo”. (..........................................................................)
5. Buttami le chiavi dal balcone: sono uscito di corsa e le ho dimenticate. (............................................................................)
6. Pronto! Pronto, non capisco, alzi la voce, per favore. (............................................................................)
7. Nella notte la perturbazione proveniente dall’Atlantico raggiungerà l’Italia nord-occidentale.
(............................................................................)
10 Ora sottolinea in rosso l’emittente e in blu il ricevente dei messaggi dell’esercizio pre-
cedente.
2. “Pronto? Sei tu, Giuseppe?” “Oh, ciao Monica, stavo proprio per chiamarti.”
EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................
CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................
MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................
14
4 La comunicazione
3. Al termine dell’orario di lavoro, alla vigilia di Natale, un impiegato si rivolge al direttore dell’uf-
ficio dicendo: “Le auguro buone feste.”
EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................
CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................
MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................
4. Una signora entra in una profumeria e chiede alla commessa: “Avete la fragranza estiva di
Dior?”.
EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................
CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................
MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................
5. Un ragazzo entra nella scuola per iscriversi all’anno scolastico successivo e, rivolgendosi al
bidello, chiede: “Buongiorno. Per favore, dov’è la segreteria?”.
EMITTENTE .................................................................................................... RICEVENTE ........................................................................................................................
CANALE ............................................................................................................ REFERENTE ......................................................................................................................
MESSAGGIO ..................................................................................................................................................................................................................................................................
I segni con cui si comunica sono numerosissimi e di varia natura; tutti, però,
si percepiscono mediante i sensi.
Essi sono diversi a seconda del senso interessato alla percezione:
i segni acustici si percepiscono con l’udito (i rintocchi di una campana,
le parole pronunciate dalle persone, il verso di un animale, la sirena dei
vigili del fuoco, il tuono durante un temporale…);
i segni gustativi si percepiscono con il gusto (i sapori che contraddistin-
guono le diverse sostanze, dal dolce all’acido, all’amaro…);
i segni olfattivi si percepiscono con l’olfatto (odori e profumi legati ad
ambienti e sostanze…);
i segni tattili si percepiscono con il tatto (la temperatura che si rileva dal
contatto, le caratteristiche di una superficie…);
i segni visivi si percepiscono con la vista (il colore della luce del sema-
foro, i gesti compiuti con le parti del corpo, i movimenti del corpo di un
animale…).
I segni, però, non sono costituiti solo da sapori, odori, gusti, ma da qualun-
que elemento possa inviarci un messaggio: un viso bagnato di lacrime
evoca una sofferenza, un fiore in regalo è un segnale di simpatia…
15
5 La comunicazione
Le icone sono segni grafici di facile comprensione perché sono il disegno sem-
plificato e stilizzato dell’oggetto che vogliono rappresentare: l’icona di una
donna o di un uomo sulla porta dei bagni di un bar indica con chiarezza a chi,
uomo o donna, è destinato l’uso di quel servizio.
VERIFICHE GRADUATE
1 Indica se i segni elencati sono visivi (V), acustici (A), gustativi (G), olfattivi (O), tattili (T).
il sapore del cioccolato (.............) il suono della sveglia (.............)
il calore del sole (.............) il sibilo del vento (.............)
il fruscio delle foglie (.............) il colore dei fiori (.............)
l’odore della terra bagnata (.............) la temperatura dell’acqua (.............)
la morbidezza della seta (.............) il profumo della saponetta (.............)
17
COMUNICAZIONE E TESTI 6
Sonno ................................................................................................................................................
9 Osserva l’ambiente che ti circonda e individua cinque segni naturali e cinque artificiali.
10 Distingui i segni indicando con N quelli naturali e con A quelli artificiali e scrivi, sul qua-
derno, il messaggio che trasmettono.
Tosse N A Boa galleggiante N A
Alberi di pesco in fiore N A Cielo nuvoloso N A
Volo di rondini N A Ramo d’olivo N A
Nodo al fazzoletto N A Strisce bianche sull’asfalto N A
18
COMUNICAZIONE E TESTI 7
VERIFICHE GRADUATE
1 Riformula il messaggio utilizzando il codice verbale.
a. b. c. d. e.
a. ........................................................................................................................ d. ........................................................................................................................
........................................................................................................................ ........................................................................................................................
b. ........................................................................................................................ e. ........................................................................................................................
........................................................................................................................ ........................................................................................................................
c. ........................................................................................................................
........................................................................................................................
congratulazioni telegramma
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
26
8 La comunicazione verbale
VERIFICHE GRADUATE
1 Individua la funzione prevalente (informativa, emotiva, conativa, fàtica, metalinguistica,
poetica).
3 Scrivi, sul quaderno, una comunicazione verbale per ciascuna delle funzioni della lingua.
29
COMUNICAZIONE E TESTI 9
6 Utilizzando le parole indicate, formula messaggi in cui siano usate le funzioni richieste.
6. Ciao! Come va? Ho ricevuto la tua cartolina. Non sapevo fossi già tornato.
funzione ................................................................................................................
funzione ................................................................................................................
9 Nel testo seguente sottolinea con colori diversi le frasi che hanno la funzione di infor-
mare e quelle che hanno la funzione di persuadere.
Gentile amico, con questa favolosa offerta “Nuovi Abbonati” le sono riservati vantaggi straordinari
che difficilmente mi sarà possibile riproporle in futuro: regali, uno sconto favoloso, privilegi esclu-
sivi. Sono tante le buone ragioni per accettare senza esitazioni la nostra offerta.
Lei ha molto da guadagnare, ma deve affrettarsi. I grandi vantaggi per la sottoscrizione del suo
abbonamento oggi sono: un regalo esclusivo, il telefono elettronico, con dispositivo di attesa musi-
cale; l’abbonamento per un anno a metà prezzo. Agisca subito e otterrà il meglio. Spedisca imme-
diatamente la sua adesione nell’allegata busta di risposta.
12 Scrivi, sul quaderno, a un amico/a per invitarlo/a a trascorrere una settimana di vacan-
za a casa tua. Nel testo dovranno essere presenti la funzione fàtica, la funzione persua-
siva, la funzione emotiva, la funzione informativa.
13 Usando la funzione metalinguistica prova a spiegare i motivi per cui queste frasi non
sono accettabili, immaginando di rivolgerti a un bambino più piccolo di te.
1. Se andresti a casa subito potresti vederli, i cartoni animati.
2. Sta fando colazione.
3. E così perdò la partita.
4. Tirami la minestra.
5. Mi ha imparato a fare le capriole.
6. L’aradio fa sempre della bella musica.
14 Qui di seguito troverai alcune note tratte dal romanzo Ivanhoe di W. Scott; riconosci quel-
le che hanno funzione metalinguistica (M) e quelle che hanno funzione informativa (I).
1. In quel… Doncaster: le località geografiche citate si trovano nel West-Riding, distretto dello
Yorkshire, importante regione dell’Inghilterra centrale. (.................)
2. guerre civili delle Due Rose: è lo scontro durato trent’anni (1445-1485) fra due dinastie che
si contendevano il diritto al trono d’Inghilterra: la casa di York e la casa di Lancaster. (.................)
3. la loro antica licenza: l’assoluta libertà d’azione che avevano nei tempi più antichi. (.................)
4. riducendo a vassallaggio: costringendo a servirli. (.................)
5. inveterata antipatia: ostilità ormai consolidata nel tempo e difficile da sradicare. (.................)
31
COMUNICAZIONE E TESTI 11
2.3. Il contesto
La comunicazione si realizza in una situazione concreta, cioè in un luogo, in
un tempo, in una certa occasione, con uno scopo preciso e un linguaggio
adeguato.
VERIFICHE GRADUATE
1 Indica il contesto in cui avvengono le seguenti comunicazioni.
Così certe posizioni, come la schiena eretta o il capo rivolto verso l’alto, la dire-
zione di uno sguardo, l’espressione di un volto serio o arrogante possono indi-
care la convinzione della propria superiorità, mentre un sorriso convinto o dei
movimenti affermativi del capo possono dimostrare simpatia e approvazione.
Non sempre tra il messaggio verbale e quello non verbale c’è accordo. A volte
si verificano incongruenze tra ciò che si dice e ciò che si manifesta con l’espres-
sione del viso: si pensi ai rimproveri dei genitori, che non riescono a trattenere
il sorriso per le marachelle dei figli piccoli. L’interpretazione dei messaggi pro-
venienti dal corpo, tuttavia, dipende dal contesto quindi i messaggi, verbali e
no, vanno sempre interpretati nel rispetto del contesto in cui avvengono.
VERIFICHE GRADUATE
1 Individua il livello espressivo della lingua adottato nei seguenti testi, distinguendo tra
livello formale (LF), livello medio (LM), livello informale (LI).
3 Nelle seguenti frasi è stato usato il livello informale della lingua. Sottolinea le espres-
sioni che lo caratterizzano e riscrivi ciascuna frase sul quaderno usando il livello medio.
1. Stai facendo un sacco di storie per non farmi il piacere che ti ho chiesto.
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
3. Con tutta quella roba che hai addosso lo credo che hai caldo!
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
4 Nelle seguenti frasi è stato usato il livello formale della lingua. Sottolinea le espressio-
ni che lo caratterizzano e riscrivi ciascuna frase sul quaderno usando il livello medio.
2. La prego vivamente di non interferire in una questione che non è di sua competenza.
REGISTRO CONFIDENZIALE-INTIMO ........................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
3. Prima di coricarmi, la pregherei di prepararmi una tazza di latte caldo con il miele allo scopo
di calmare l’insistente tosse.
REGISTRO COLLOQUIALE-FAMILIARE ......................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
4. Vorrei mi rilasciasse una documentazione del mio ultimo ricovero presso l’ospedale.
REGISTRO IMPERSONALE-BUROCRATICO ............................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
5. Dai, questo fine settimana vieni da noi nella nostra villa al lago.
REGISTRO COLTO -ERUDITO ............................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................
8 Scrivi, sul quaderno, un messaggio per ognuna delle seguenti situazioni comunicative,
utilizzando il registro adatto.
VERIFICHE GRADUATE
1 Riscrivi le seguenti parole distinguendo la radice dalla desinenza.
amo .............................................................................. buco .............................................................................. casa ................................................................................
dono ............................................................................ estate ............................................................................ foro ................................................................................
grigio ............................................................................ inno ................................................................................ ladro ..............................................................................
mano .......................................................................... naso ................................................................................ otto ..................................................................................
parola .......................................................................... quadro ........................................................................ ragno ............................................................................
4 Di ciascuna parola scrivi la radice e il tema. Osserva se coincidono, quindi segna con
una crocetta P se la parola è primitiva, D se è derivata.
RADICE TEMA
penna ................................................................................ ................................................................................ P D
inutile ................................................................................ ................................................................................ P D
fraterno ................................................................................ ................................................................................ P D
fiore ................................................................................ ................................................................................ P D
casa ................................................................................ ................................................................................ P D
tavolo ................................................................................ ................................................................................ P D
chiesetta ................................................................................ ................................................................................ P D
campana ................................................................................ ................................................................................ P D
libro ................................................................................ ................................................................................ P D
panetteria ................................................................................ ................................................................................ P D
sera ................................................................................ ................................................................................ P D
telefono ................................................................................ ................................................................................ P D
68
16 La lingua
6 Individua e scrivi le parole primitive da cui hanno origine le seguenti parole derivate.
7 Per ognuna delle seguenti parole primitive scrivi una parola derivata.
9 Indica con P le parole primitive, con D le parole derivate; per ogni parola primitiva scri-
vi in blu una parola derivata, per ogni derivata scrivine in rosso una primitiva.
11 Utilizzando tre dei seguenti prefissi a tua scelta, scrivi sul quaderno almeno cinque
parole derivate per ciascuno di essi: pre-, trans-, inter-, bio-, a-, dis-, in-.
12 Utilizzando tre dei seguenti suffissi a tua scelta, scrivi sul quaderno almeno tre parole
derivate per ciascuno di essi: -ame, -ario, -evolo, -aio, -ore, -oso, -ale, -teca, -logia.
17 Per ognuna delle parole seguenti trova una parola derivata e precisa il suffisso utilizzato.
PAROLA PRIMITIVA PAROLA DERIVATA SUFFISSO PAROLA PRIMITIVA PAROLA DERIVATA SUFFISSO
festa festoso -os forza .................................................... ........................
70
18 La lingua
21 Utilizzando i suffissi -aio, -ante, -ismo, -abile, -oso forma delle parole con ciascuna delle
quali comporrai, sul quaderno, delle frasi.
NOME VERBO
salato .................................................................................................................... ....................................................................................................................
23 Con ciascuno dei seguenti nomi forma, utilizzando un prefisso o un suffisso, un verbo
e un aggettivo.
VERBO AGGETTIVO
industria .................................................................................................................... ....................................................................................................................
71
COMUNICAZIONE E TESTI 19
24 Con ciascuno dei seguenti verbi forma, utilizzando un prefisso o un suffisso, un nome
e un aggettivo.
NOME AGGETTIVO
divertire .................................................................................................................... ....................................................................................................................
29 Usa i suffissi -ino, -ello, -etto, -one, -accio per formare parole alterate, poi con esse com-
poni, sul quaderno, delle frasi.
72
20 La lingua
34 Forma delle parole composte utilizzando quelle date come primo o secondo elemento.
batti .................................................................................................................................... lava ......................................................................................................................................
capo .................................................................................................................................. terra ....................................................................................................................................
porta .................................................................................................................................. fuori ....................................................................................................................................
cenere ............................................................................................................................ scala ..................................................................................................................................
luna .................................................................................................................................... vite ........................................................................................................................................
36 Usa quattro parole frase dell’esercizio precedente per scrivere altrettante frasi.
......................................................................................................................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................................................................................................
37 Trova tre parole frase e usale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.
38 Sottolinea le unità lessicali.
1. Non mi piace il pigiama, preferisco la camicia da notte.
2. Mi sono scottata usando il ferro da stiro.
3. Il pubblico reclamava perché l’arbitro aveva concesso un calcio d’angolo.
4. Il ferro di cavallo è ritenuto un portafortuna.
5. L’ho visto, ci siamo guardati ed è stato un colpo di fulmine.
6. Per quel lavoro è necessaria una mano d’opera altamente qualificata.
7. Mi piacerebbe venire qualche volta con te al tiro a segno.
8. In vacanza andremo in campeggio e quindi dovremo portarci il sacco a pelo.
39 Con cinque delle unità lessicali individuate nell’esercizio precedente componi, sul qua-
derno, altrettante frasi.
40 Trova tre unità lessicali e utilizzale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.
74
22 La lingua
42 Trova tre parole macedonia e usale per comporre, sul quaderno, altrettante frasi.
44 Nelle famiglie di parole che ti proponiamo sono stati inseriti alcuni vocaboli estranei:
sottolineali.
VERIFICHE GRADUATE
1 Scrivi cinque parole per ogni categoria.
2 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso le parole piene e in blu le parole vuote.
esercizio fisico • gara • atletica • campione • nuoto • ippica • scudetto • competere • dilettante • pro-
fessionista • giudice di gara • arbitro:
................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
5 Indica a quale campo semantico sono riconducibili i seguenti gruppi di parole e amplia
il campo semantico aggiungendo alcune parole a tua scelta.
fiore • aiuola • piantare • trapiantare • innaffiare • potatura • rastrello • diserbante • badile • zappa •
semi • annaffiatoio • erba • prato + ................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
guidare • automobile • frenare • patente • esame di guida • serbatoio • ruote • pneumatici • olio •
volante • sedili • lucidatura • carrozzeria • carrozziere • elettrauto • meccanico • benzina + ........................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
ciliegia • mela • pera • albicocca • agrumi • marmellata • confettura • raccolta • antiparassitario • pera •
nocciola • vendemmia • uva + ................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
6 Trovi qui sotto il campo semantico della parola cibo nel quale sono stati individuati sei
gruppi di parole ognuno con una diversa relazione di significato rispetto alla parola di
partenza. Abbina la numerazione di ogni gruppo alla corretta definizione.
1. pasta • carni • pesci • formaggi • dolci • frutta
2. self-service • ristorante • osteria • trattoria • paninoteca • pizzeria • mensa
3. mangiare • assaggiare • gustare • cenare • divorare • mordere • saziarsi
4. nutrimento • abbondanza • carestia • benessere • alimentazione • obesità • magrezza
5. cuoco • droghiere • fruttivendolo • lattaio • rosticciere • macellaio • salumiere
6. squisito • ghiotto • prelibato • insipido • condito • stantìo • indigesto
relazioni:
tipi di cibo, gruppo n. 1
persone addette alla preparazione dei cibi, gruppo n. ..............
8 Definisci il campo semantico per ogni termine, aggiungendo almeno tre parole alle
indicazioni fornite.
9 Forma, sul quaderno, un campo semantico per ognuna delle seguenti parole base.
calcio • viaggio • salute • divertimenti • scuola • musica
10 Riconosci le parole appartenenti allo stesso campo semantico tra quelle che trovi qui
elencate alla rinfusa; dovrai individuare quattro campi semantici.
emissario • fornelletto • tagliare • materassino • immissario • pescatori • curva • alberghi • operare •
cantare • fischiare • anestetizzare • sacco a pelo • tifo • battello • guardare le stelle • campo • bar-
che • sala operatoria • ortopedia • gridare • cardiologia • turismo • ridere • pila • gradinata • rete •
squadra • arbitro • vele
11 Completa le seguenti frasi con una delle parole elencate usate con accezioni diverse:
sandalo, barca, tiro, conto, presente, banda.
12 Scrivi, sul quaderno, due frasi per ogni parola elencata, usandola ogni volta con signifi-
cato diverso: cresta, ala, passato, testo, gru, faccia, occhio, lingua, braccio, palmo.
84
26 La lingua
35 Spiega a voce le differenze di significato degli omonimi presenti in ciascun gruppo di frasi.
1. Guarda la strada più breve sulla pianta.
Giovanna cura con attenzione la pianta che le ho regalato.
2. Quante operazioni ha questo problema?
Davide lunedì entrerà in clinica per un’operazione al naso.
3. Devo scrivere un paio di lettere e poi avrò finito.
Domani ci saranno tre ore di lettere.
4. Si sente da lontano il rombo dei motori.
Non mi ricordo più la formula dell’area del rombo.
5. Con un calcio ben assestato il centravanti fece goal.
Nel periodo della dentizione è importante l’apporto di calcio nell’alimentazione infantile.
6. Ho trovato una viola profumatissima.
Lucia studia viola al conservatorio.
7. Nutrite i canarini con il miglio e lasciate a loro disposizione acqua fresca.
La nave aveva percorso circa un miglio fuori dal porto.
8. Nel giardino tra le verdi foglie del tasso ho ritrovato il fazzoletto che avevo perso.
Il muso appuntito del tasso, di colore bianco con due strisce nere, è inconfondibile.
5. Non accompagnate.
Stella che illumina la Terra.
........................................................................................................................
6. Matto, scriteriato.
Molta gente insieme, plurale di nome collettivo.
........................................................................................................................
91
COMUNICAZIONE E TESTI 27
37 Nei gruppi di frasi ci sono degli omonimi: sottolineali e indica a quale diversa classe
appartengono (nomi/aggettivi/verbi/avverbi).
93
COMUNICAZIONE E TESTI 29
22 Mentre l’insegnante legge (n. 8, pag. 109), prendi appunti sull’argomento del passo e
sulle principali informazioni fornite.
23 Mentre l’insegnante legge (n. 9, pag. 109), prendi appunti sull’argomento del passo e
sulle principali informazioni fornite.
TESTO N. 2
I giochi di Delfino
Era comparso un veloce battello e Delfino si era buttato all’inseguimento.
Tenendosi a distanza dalle eliche, poteva sentire le voci a bordo, la musica, il rumore delle pentole.
Ogni tanto Delfino faceva capriole nella scia del battello, mostrando la schiena e la pancia.
Gli piacevano gli applausi, le piccole grida di gioia dei passeggeri. E poi ci poteva sempre scappa-
re un po’ di cibo: un’aringa, una manciata di sardine e, per male che andasse, un pezzo di pane.
Delfino si sentiva nato per danzare sull’acqua, imitare le rime delle rondini e dei gabbiani, fare l’eco
al rumore dei motori delle barche.
N. Orengo, da Delfino ballerino, Mondadori
TESTO N. 3
Al mercato
Quella mattina ero andata al mercato con mia madre e ci eravamo fermate davanti alla bancarel-
la del fruttivendolo che vendeva delle bellissime arance.
– Un euro al chilo! – aveva esclamato mia madre. – Sono davvero convenienti. Peccato che siamo
a piedi e non possiamo comprarne più di tre o quattro chili.
Intorno al fruttivendolo c’era molta gente e quando è arrivato il nostro turno, la mamma ha detto:
– Vorrei quattro chili di queste arance.
Mentre ci serviva, il fruttivendolo continuava a urlare:
– I migliori tarocchi di Sicilia, i migliori tarocchi dell’isola a un prezzo d’amore e cortesia!
106
30 Le abilità linguistiche
Nella confusione tutti pensavano a spingersi e nessuno badava alla bilancia dove comparivano e
sparivano velocemente i pesi e i prezzi. Io, invece, concentravo la mia attenzione sulle cifre e sui
gesti del fruttivendolo, perciò, quando ho visto che schiacciava con una mano il piatto della bilan-
cia, ho capito che nel sacchetto c’erano meno di quattro chili di arance.
– Ecco a lei, signora. Una bella scorta di vitamina C. quattro euro giusti. Tieni, bambina, aiuta la
mamma.
Io, però, ho detto:
– Pesi di nuovo le arance, per favore. Credo che ci sia un errore.
L’uomo è diventato rosso e ha urlato:
– Ragazzina, io non ho tempo da perdere.
– Io le dico che deve ripesare le arance: secondo me sono meno di quattro chili.
Mia madre mi ha guardata perplessa e ha mormorato:
– Valentina, che dici?
– Dico che in quel sacchetto non ci sono quattro chili di arance, mamma.
– Come fai a esserne sicura?
– Adesso facciamo la prova e vedrai.
Ma il fruttivendolo con un movimento rabbioso ha rovesciato dal sacchetto le arance e ha urlato:
– Andate a comprare le vostre arance da un’altra parte!
Le arance erano state rovesciate nel mucchio e io non avevo più la prova di quell’imbroglio.
– Valentina, sei davvero sicura di quello che hai detto?
– Ne sono sicura, mamma. Ho visto benissimo che ha cercato di falsificare il peso.
– Vieni andiamo a comprare le arance da un’altra parte! Peccato, erano così belle! – ha concluso
la mamma.
A. Petrosino, da V come Valentina, PIEMME Junior, libero adattamento
TESTO N. 4
Nascondino sotto la luna
Dopo cena, mentre gli adulti facevano quattro chiacchiere in cortile prima di coricarsi, i ragazzi,
intorno alla cascina, giocavano a nascondersi. Facevano la conta, mettevano uno alla tana e spari-
vano nel buio a cercarsi un nascondiglio.
Una sera di luna piena, Fulvio era alla tana e Tonino, per sorprenderlo, si nascose dietro un barile
vicinissimo a lui, ma fu tradito dall’ombra.
Fulvio lo vide e Tonino scappò, sperando che un altro ragazzo, uscendo dal suo nascondiglio, tra-
scinasse con sé l’inseguitore. Ma Fulvio aveva deciso di catturare lui e non mollava. Allora Tonino
saltò il fosso, s’infilò nel vigneto, passò sul ponticello del canale, entrò nel prato e infine raggiunse
il bosco. E quello dietro.
Ormai la lotta era tra loro due e nessuno voleva cedere.
Tonino a un tratto si trovò davanti a una siepe: con un balzo la scavalcò e, per ingannare Fulvio,
invece di proseguire si nascose dietro di essa, immobile tra le frasche.
Quando Fulvio arrivò, proseguì per una decina di metri, poi si fermò meravigliato dell’improvvisa
scomparsa e stette qualche momento in silenzio per udire qualche rumore che lo aiutasse a ritro-
vare la preda.
Ma Tonino rimase immobile tra le frasche.
Allora Fulvio, temendo di farsi sfuggire il compagno verso la cascina, tornò indietro di corsa scru-
tando nelle ombre che la luna buttava dappertutto. Passò vicinissimo a Tonino nascosto, scavalcò
la siepe e… non si udì più nulla.
Tonino si chiedeva dove fosse Fulvio. I minuti erano lunghissimi. Tutt’intorno c’era un gran silenzio.
Improvvisamente sulla sua destra gli parve di sentire dei passi leggeri. Sembrano passi svelti di una
persona scalza. I passi ripresero, ma così vicini che Tonino si voltò da ogni parte perché sembrava
107
COMUNICAZIONE E TESTI 31
che gli fossero addosso. Eppure intorno non vedeva nulla. E i passi erano sempre più vicini, tanto
vicini che a un certo momento le frasche davanti a lui si mossero. Ma non c’era nessuno, non c’era
anima viva…
Sporse il capo in avanti per vedere oltre le frasche e, sotto il suo naso, fu spiccato un salto, poi una
corsetta.
– Lepri! – disse tra sé.
In quel momento dalla cascina le voci dei ragazzi lo chiamarono.
Riconobbe la voce di Fulvio e uscì dalla siepe.
M. Lodi, da Il permesso, Giunti Bemporad Marzocco, libero adattamento
TESTO N. 5
Attraversare la strada in prossimità di un grande incrocio
Sono anni che ogni mattina mi alzo dal letto sempre con lo stesso pensiero. Faccio svogliatamen-
te colazione, un caffè poco odoroso e tiepido, qualche biscotto. Mi lavo e mi pettino sempre con
un tarlo, il mio tarlo fisso nella mente, mi vesto, prendo la borsa e via, verso il mio tarlo.
Quale tarlo? Ormai ve lo starete domandando.
Il mio tarlo è via Baracchini, corso di Porta Romana, ecco qual è. Che c’entrano le strade? Vi stare-
te di nuovo domandando. C’entrano, eccome.
Sono vent’anni che abito nei pressi di via Baracchini e ogni giorno, per andare al lavoro, devo attraver-
sare quell’incrocio con il corso di Porta Romana alle otto in punto, se voglio arrivare in orario all’ufficio.
Sono vent’anni che dico: “Cambio casa! Vado ad abitare in campagna, mi faccio la macchina e ogni
mattina mi infilo nel traffico, litigo con gli altri automobilisti, coi semafori, coi pedoni e col tempo e prima
o poi arrivo in ufficio.” Sono vent’anni che lo dico, ma non lo faccio. E da vent’anni attraverso ogni mat-
tina l’incrocio. Mi preparo, sapete. Sì, perché per attraversare l’incrocio, ogni mattina, bisogna preparar-
si spiritualmente e fisicamente e mettere in pratica delle strategie studiate a tavolino e affinate nel corso
degli anni. Lo so, vi state domandando: ma non ci sono le strisce pedonali? Non c’è un semaforo? Il
semaforo c’è ma è lampeggiante, le strisce pure, non lampeggiano loro, ma per gli automobilisti non
esistono. Sfrecciano veloci incuranti di tutto e di tutti, in fondo anche loro non possono far tardi in uffi-
cio. Esco da casa, la borsa nella mano destra. Esco e penso a quale tattica mettere in atto. Tutte le mat-
tine è così. Pensi alla tattica: un’occhiata a destra, una a sinistra, quante macchine, a che distanza?
Appena una è più distante devi essere pronto: scatto da centometrista e via, per bloccarsi in mezzo al
corso, fra le due strisce bianche della mezzeria. Tiri il fiato, un’occhiata a destra e una a sinistra, appe-
na c’è la giusta distanza, via di corsa per attraversare l’altra metà e giungere sano e salvo sul marcia-
piede opposto. È la tattica migliore, quella che uso più frequentemente.
M. Ricci (a cura di), da Laboratorio di scrittura, La Spiga
TESTO N. 6
a) La gramigna nella medicina domestica o anche nella fitoterapia è considerata una delle piante
migliori per la sua efficacia e utilità. È un diuretico efficacissimo, depurativo del sangue, colagogo
(favorisce il deflusso della bile). Viene quindi usata nelle affezioni delle vie urinarie, nelle calcolosi
urinarie e biliari, nelle artriti e nelle affezioni reumatiche.
A. Poletti, da Fiori e piante medicinali, Musumeci Editore
b) Sparta fu, con Atene, la città più importante dell’antica Grecia. Il suo popolo era composto dagli
Spartiati, i nobili guerrieri, e dagli Iloti che erano loro sottomessi, non potevano combattere e si occu-
pavano dei lavori più umili e dell’agricoltura. Popolo bellicoso, fin da bambini gli Spartani venivano tolti
alle famiglie ed educati al combattimento. Se una coppia di Spartiati metteva al mondo un neonato
malato o con qualche malformazione fisica, era costretta a ucciderlo buttandolo dal monte Taigeto.
c) Un terremoto che raggiunge l’intensità del settimo grado della scala Richter provoca almeno 100
morti e gravi danni materiali nella Repubblica Sovietica della Georgia, nel Caucaso. È una delle
108
32 Le abilità linguistiche
grandi zone a rischio sismico e qui i fremiti della terra sono frequenti. Il sisma, con epicentro nei
pressi della cittadina di Kutaisi, a 80 chilometri dalla capitale Tbilisi, è stato avvertito anche in
Armenia e in Turchia. La scossa ha avuto conseguenze contenute esclusivamente perché la regio-
ne colpita è scarsamente popolata.
da Il libro dell’anno, De Agostini
TESTO N. 7
Sin dai tempi più antichi gli uomini hanno osservato un curioso fenomeno che riguarda molti ani-
mali della Terra come le balene, le cicogne, i bisonti, gli usignoli e tante altre specie ancora. Tutti
questi animali si spostano in alcuni periodi dell’anno e compiono viaggi a volte faticosissimi.
Sempre mosso dal desiderio di conoscenza, l’uomo ha cercato di scoprire le ragioni di queste
migrazioni in talune specie animali, ma ancor oggi gli scienziati, pur essendo arrivati a scoprire
molte cose, non sanno dare una risposta soddisfacente a tutti i perché. È evidente che molti ani-
mali si spostano perché sopraggiunge l’inverno, mentre altri perché non trovano più cibo o acqua
nelle stagioni di siccità. Altri animali sono spinti al cambiamento per potersi accoppiare e riprodur-
re o per allevare i piccoli. Ciò che comunque appare chiaro è che gli animali migrano spinti da un
meccanismo istintivo ereditato con la nascita.
da L’illustrazione dei Piccoli, libero adattamento
TESTO N. 8
Un giorno del lontano 1865 un missionario francese, padre David, giunto in Cina per diffondervi
la religione cattolica, si arrampicò per curiosare sulla muraglia che cingeva il parco Na-Hai-Tzu pres-
so Pechino e vide dei cervi di un tipo sconosciuto alla scienza ufficiale, i milù.
Questi animali, considerati dall’imperatore cinese come un suo patrimonio personale, vivevano in
quel luogo protetti da uno stuolo di guerrieri.
Il religioso diede subito la notizia della loro esistenza agli studiosi europei e uno di essi, il duca di
Bedford, famoso zoologo inglese, riuscì a farsi inviare 18 cervi per poterli studiare.
Nel 1895 la piena del fiume Hun Hoo distrusse parte della muraglia di protezione del parco pres-
so Pechino e quasi tutti i milù scapparono, divenendo facile preda delle popolazioni affamate.
Questa particolare specie rischiò quindi di estinguersi in modo definitivo sulla superficie del nostro
pianeta. Per fortuna gli animali trasportati in Inghilterra anni prima nel frattempo si erano perfetta-
mente ambientati, riproducendosi in gran numero.
Oggi alcuni esemplari sono stati riportati in Cina con la speranza che là essi tornino a riprodursi e
a vivere in libertà.
da Il Giornalino, libero adattamento
TESTO N. 9
Nel Settecento vivevano nelle sterminate pianure del West americano 75 milioni di bisonti, che in
grandi branchi si spostavano in migrazioni alla ricerca di pascoli fertili.
Quando nei primi decenni dell’Ottocento i pionieri arrivarono nel West, al loro seguito arrivarono
anche dei profittatori che videro nelle sterminate mandrie di quegli animali una miniera d’oro.
Fu così che milioni di capi vennero abbattuti non solo per necessità, ma talvolta anche per avidità
di guadagno da parte di cacciatori sconsiderati.
Le stragi di bisonti avevano, inoltre, anche uno scopo militare poiché i generali, eliminando questi
animali, pensavano di poter piegare la resistenza dei pellerossa per i quali i bisonti rappresentava-
no la principale fonte di sostentamento.
Nel 1905 sorse la “Società americana del bisonte” con l’unico scopo di far tornare il bisonte nelle pra-
terie. Il presidente Theodore Roosevelt appoggiò l’iniziativa che si concretizzò nel 1909 con la libera-
zione nel National Bison Range di una quarantina di individui, a stento rintracciati nelle fattorie.
Attualmente vivono in una valle del Montana solo 700 esemplari, e nulla più.
da Il Giornalino, libero adattamento
109