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Copywriting

La guida aggiornata alla scrittura persuasiva [2021]


Il copywriting è un sistema di scrittura finalizzato alla vendita.

I professionisti che lo padroneggiano si chiamano: copywriter.

In questa guida trovi tutto l’essenziale per iniziare il tuo percorso di


apprendimento di questa competenza. Il punto di partenza sono 7 domande.

● Cosa significa copywriting?


● Qual è la differenza tra SEO copywriting e copywriting “normale”?
● Come si diventa copywriter?
● Si può guadagnare grazie al copywriting?
● Come scrivere testi persuasivi?
● Quali tecniche di scrittura funzionano di più nel 2021?
● Quali sono i migliori libri o corsi sul copywriting?

Trovi le risposte nella guida qui sotto. Sei pronto a scoprire il mondo del
copywriting?

Indice

1. Cos’è il copywriting di preciso?


2. SEO copywriting e copywriting “normale”, qual è la differenza?
3. Come si diventa copywriter?
4. Copywriting come lavoro o strumento di business
5. Copywriting persuasivo, come scrivere testi convincenti per i clienti
6. Quali tecniche di copywriting funzionano di più nel 2021?
7. Quali sono i migliori libri o corsi sul copywriting?
8. Il prossimo passo

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Cos’è il copywriting di preciso?
Il copywriting è un il sistema con cui si scrivono i testi di marketing e vendita.

Ad alcuni piace riempirsi la bocca con la parola “arte”, ma stiamo con i piedi per
terra per carità 😅.
Col copywriting scrivi un testo per persuadere il lettore:

● ad acquistare un prodotto,
● darti un suo contatto o altri dati,
● scaricare una app,
● o qualsiasi altro passo utile al processo di vendita.

I messaggi di vendita scritti con l’uso del copywriting si chiamano: copy. Oggi,
trovi esempi di questi testi ovunque su internet:

● email,
● articoli,
● pagine di vendita,
● pubblicità di qualsiasi tipo,
● presentazioni di prodotti su Amazon.

Con l’avvento di Google è nata una variante di questa tecnica di scrittura: il SEO
copywriting. Nel prossimo capitolo ti spiego le sue particolarità.

Qui sotto, invece, dopo la linea di separazione, ti spiego il significato e le origini


della parola copywriting.

La storia del copywriting: inizio

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La traduzione letterale di copywriting è “scrivere in copia”. Ma da oltre 150 anni ha
anche un secondo significato prima in Inglese e poi anche in Italiano, ovvero: scrivere
messaggi di vendita.

L’uso di testi pubblicitari risale al tempo dei Babilonesi, ma il moderno copywriting


nasce attorno al 1870.

John Emory Powers è stato il primo a trasformare questa competenza in una


professione.

Prima ha lavorato come dipendente alla scrittura dei testi di vendita di una catena di
grandi magazzini. Poi nel 1886 ha iniziato la sua attività come freelance.

Come indipendente è arrivato a guadagnare 100 $ per giornata di lavoro. Al cambio


attuale equivale a un fatturato annuo di oltre 750.000 $.

Il lavoro consisteva nello scrivere un messaggio di vendita per i prodotti o servizi dei suoi
clienti.

Il testo originale passava alla stamperia, che lo copiava in millemila volantini o


cartelloni pubblicitari. Da qui il termine copy-writing, ovvero scrivere in copia.

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La storia del copywriting: fine

SEO copywriting e copywriting “normale”, qual


è la differenza?
Il copywriting normale è quello classico. In questo caso il messaggio ha l’unico
scopo di convincere il lettore a una particolare azione (acquisto, iscrizione, etc.).

I testi della SEO copywriting hanno ANCHE questo obiettivo. Ma non si fermano lì.
Hanno un secondo obiettivo, parallelo al primo.

Oltre ai lettori con il SEO copywriting cerchi di convincere a una particolare


azione anche i motori di ricerca.

Ti spiego meglio con un esempio.

Quando cerco qualcosa vado su Google. Nel modulo immetto uno o più termini
rilevanti, ovvero una “parola chiave”.

A quel punto clicco invia e il sistema inizia un processo d’analisi.

Cerca su internet le pagine migliori per rispondere alla mia richiesta.

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I motori di ricerca usano dei software per comprendere al meglio il contenuto dei
vari siti web. Con il SEO copywriting strutturi la tua pagina per risultare
l’opzione migliore, agli occhi di Google, per una particolare parola chiave.

Questo complica parecchio la faccenda. Nel copywriting classico la difficoltà sta


nello scrivere in modo convincente per il lettore. Ma quando entra in gioco Google
si aggiungono due complicazioni ulteriori.

Con il SEO copywriting devi:

● capire quali elementi della tua pagina sono rilevanti per l’analisi dei
motori di ricerca,
● scrivere il testo di conseguenza,
● senza però dimenticarti di risultare convincente anche agli occhi del
lettore (come nel copywriting classico).

Come vedi in questo caso c’è parecchio lavoro in più. Ma Google resta il sito più
visitato al mondo e in Italia, quindi l’importanza del SEO copywriting cresce in
continuazione.

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Come si diventa copywriter?
Il copywriter è uno scrittore che:

1. padroneggia il copywriting,
2. crea i testi per le varie attività di marketing o vendita di un business.

Come diventi questa persona?

Studi il copywriting fino a padroneggiarlo.

L’apprendimento è un processo di rimozione degli errori.

Devi:

1. scrivere un sacco di copy (testi scritti con le tecniche del copywriting),


2. verificare la loro efficacia,
3. aggiustare il tiro in base ai risultati.

Dove effettui queste prove?

Un blog è lo spazio ideale per metterti alla prova come copywriter. Lì pubblichi
i tuoi testi (il tuo copy) e verifichi la sua efficacia con le reazioni dei lettori.

Ora imparare questa competenza senza aiuti esterni è possibile, almeno in teoria.
Ma il copywriting ha più di 150 anni di storia alle spalle. Non ha senso che
“re-inventi” la ruota da capo.

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Ti conviene invece accelerare il tuo percorso grazie all’esperienza di altri
copywriter. Hai 3 opzioni:

● studiare sui libri,


● trovare un maestro,
● confrontarti con una community.

Va da sè che uno non esclude l’altro, anzi. Più sotto ho inserito una lista di consigli
di lettura, studio e confronto per accelerare la tua padronanza del copywriting.

Prima però passiamo a un argomento più succoso: i soldi.

Copywriting come lavoro o strumento di


business
Nel momento in cui padroneggi a sufficienza questa abilità hai 3 opzioni di
guadagno:

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1. lavorare come dipendente nel reparto marketing di un’azienda,
2. iniziare un’attività come copywriter freelance,
3. usare il copywriting per il tuo business.

1. Lavorare come copywriter dipendente


Questa prima opzione è possibile solo in aziende di medie e grandi dimensioni.

Scommetto che Ferrero, Luxottica o Dolce & Gabbana hanno più di un copywriter a
libro paga.

Nel caso di aziende di medie dimensioni, invece i reparti marketing di solito sono di
1-3 persone. Il copywriter in questo contesto si occupa dei testi di vendita, ma
anche di altre attività più o meno collegate alla scrittura.

Le piccole aziende in genere non ce l’hanno proprio un reparto marketing. Ed è raro


per un copywriter trovare lavoro come dipendente in una realtà di quelle
dimensioni.

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2. Lavorare come copywriter freelance
Ora su Italian Indie non siamo grandi fan del lavoro dipendente, a prescindere dal
tipo di azienda. Per una persona ambiziosa le altre due alternative offrono più
opportunità di crescita professionale e di guadagno.

Come copywriter freelance offrirai il tuo servizio a un sacco di clienti diversi.


Questo ti permetterà di perfezionare in fretta le tue capacità di scrittura.

Ovvio prima devi trovarli questi clienti. In questo caso un blog o altre attività di
promozione personale diventano indispensabili. In più puoi sfruttare piattaforme
come Melascrivi o Upwork per trovare i primi lavori come copywriter.

3. Scrivi il copy per i prodotti o servizi del tuo business


Se sei un imprenditore conosci i tuoi clienti e i tuoi prodotti meglio di chiunque
altro. Questo ti avvantaggia nella scrittura dei testi di vendita. Se padroneggi il
copywriting avrai un risultato su misura delle tue esigenze.

Sei un imprenditore, ma ti manca il tempo per i tuoi testi di vendita?


Padroneggiare il copywriting è comunque un vantaggio. Quando delegherai questo
lavoro, analizzerai con metodo le capacità e i risultati di un altro copywriter. Così ti
eviterai di perdere tempo con cialtroni improvvisati.

Fin qui abbiamo parlato di teoria. Passiamo alla pratica.

Copywriting persuasivo, come scrivere testi


convincenti per i clienti
Il punto di partenza per il copywriting è la mente del cliente.

● Cosa cattura la sua attenzione?


● In quale modo la mantieni durante la lettura?
● Come rendi convincente la presentazione del prodotto o servizio in
vendita?

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Qui entra in gioco il processo mentale che il cliente segue durante il processo
d’acquisto. Questa sequenza lo descrive in modo sintetico:

Problema → Risultato → Soluzione

Te la spiego punto per punto.

Il ruolo del Problema nel copywriting


Il nostro cervello è ossessionato dai problemi.

Continua ad analizzare la realtà attorno a noi. Quando trova una fonte di


sofferenza, concentra lì la sua attenzione.

Perché?

Perché i problemi ci rovinano la vita. E ogni persona cerca di risolvere i propri.

Hai mal di testa? Quello diventa il tuo problema prioritario. E lo vuoi eliminare al più
presto.

Hai bucato? Ecco che questa rogna diventa la nuova priorità.

E così via.

Vuoi l’attenzione di un cliente? Parti da un suo problema. Per esempio guarda il


titolo della pagina di vendita di Maledetti Indecisi:

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Il copy del titolo evidenzia una sofferenza: “Hai un prodotto fantastico, ma tutti lo
schifano… Perché?”. Se è rilevante per i clienti, allora ho subito la loro attenzione.

Ma come capisci su quali sofferenze puntare nel tuo copy? Se ti basi sul tuo
sesto senso, hai buone probabilità di farti male. Meglio procedere con metodo.

I clienti NON sanno quale prodotto vogliono. Ma hanno ben chiaro cosa gli
rovina la vita. Hai 3 modalità per scoprire i loro problemi:

1. parla di persona con loro,


2. crea un sondaggio online,
3. analizza le loro parole sui social media.

Come copywriter mi son trovato a usare tutti e tre questi approcci.

1. Parla di persona con i clienti


Italian Indie è stato il primo podcast con interviste a imprenditori italiani. Una
manciata di ascoltatori si è appassionata da subito. E mi hanno scritto.

Ne ho approfittato per organizzare delle chiamate via Skype. Ho parlato con


5-10 ascoltatori. Il mio obiettivo era capire:

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● chi erano,
● quali problemi avevano,
● quali espressioni o termini usavano più di frequente.

Con chiamate di questo tipo capisci più a fondo le sofferenze dei tuoi lettori.
Sfruttale per rendere il tuo copy più persuasivo per loro.

Quando parli con loro o ancora di più con dei (potenziali) clienti, ti va ancora più di
lusso prendi appunti!

Sulle loro risposte, ma ancor di più sulle parole che usano. Segnatele su un
documento. E quando scrivi il tuo copy, se possibile, usa le stesse espressioni dei
clienti.

Quando le leggeranno, nella loro testa penseranno: “Ecco chi capisce sul serio il mio
problema, magari ha davvero una soluzione efficace”.

2. Sondaggi online
La logica qui è la stessa, ma un sondaggio online ti permette di:

1. automatizzare il processo di raccolta delle informazioni,


2. ottenere un numero di dati superiore.

Per applicare questa soluzione ti servirà, però, una lista email: la risorsa chiave
per un copywriter.

Ti garantirà un canale di comunicazione diretto con i tuoi clienti, così al bisogno gli
invierai il tuo sondaggio.

3. Social media
Parti da super zero e non hai ancora una lista email né i contatti di potenziali
clienti?

Allora Facebook e tutti gli altri social media sono i tuoi migliori alleati.

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In particolare sono utili i gruppi o le eventuali chat collettive. Lì puoi studiare la
comunicazione tra le persone.

Tieni d’occhio soprattutto le domande più frequenti. Troverai un sacco di spunti


sui problemi comuni per i tuoi futuri lettori e clienti.

Il ruolo del Risultato nel copywriting​


Con il problema attivi l’attenzione del cliente. Poi devi mantenerla. Come?

Gli prometti un risultato.

Il risultato NON è mai il tuo prodotto o servizio. Per ora ti limiti a un promessa al
cliente: “Ti aiuterò a eliminare il tuo problema!”

Al cliente non interessa cosa vendi, non ancora almeno. Prima di tutto vuole una
speranza riguardo alla sua sofferenza. Senza non ha motivi per darti ulteriore
attenzione.

Il risultato quindi rappresenta l’opposto del problema. Se il mio problema è


“Soffro d’insonnia”, la tua promessa sarà qualcosa come: “Ecco come dormire di
nuovo la notte”.

Guarda come esempio il sottotitolo della pagina di vendita di Dojo:

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Il problema è la difficoltà di creare un business online da soli. Nel sottotitolo
prometto l’opposto al lettore: “compagni affidabili, per il tuo viaggio come
indipendente.”

Solo dopo l’annuncio del risultato, il cliente sarà pronto ad analizzare la tua
proposta di vendita.

Il ruolo della Soluzione nel copywriting​


Qui parli del tuo prodotto o servizio.

La soluzione è il “ponte” con cui porterai il cliente dal problema al risultato.


Con il tuo copy devi renderla credibile ai suoi occhi.

L’imprenditore tende a concentrarsi solo sul suo prodotto (la soluzione). D’altra
parte passa mesi a ragionare su ogni minimo dettaglio. Ma nel copywriting, questa
è la parte meno importante.

Se prima non presenti al meglio il problema e il risultato la soluzione sarà


irrilevante per il cliente.

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Comunque, a un certo punto, arriva l’atteso momento di presentare il prodotto o
servizio. Si può scrivere un libro sulle tecniche di promozione per questa fase. In
effetti c’ho scritto un libro…

Ma questi 3 fondamentali sono irrinunciabili:

1. la differenza tra caratteristiche e benefici,


2. l’importanza delle testimonianze,
3. la necessità dell’unicità.

Te le spiego una per una.

1. La differenza tra caratteristiche e benefici


Il tuo prodotto o servizio ha una lunga lista di caratteristiche. Prima di scrivere il tuo
copy, elencale tutte.

Prendiamo come esempio del libro Maledetti Indecisi. Ecco l’elenco delle
caratteristiche:

● è lungo 50 pagine,
● parla del rischio dei clienti,
● parla dell’unicità nella vendita,
● descrive come pensa un cliente,
● spiega come presentare un prodotto,
● ti indica come creare titoli per le tue pagine di vendita.

Convincente? Bah… Non troppo.

L’elenco delle caratteristiche annoia a morte il cliente (anche se magari manda il


creatore del prodotto in estasi mistica).

Quello che conta sono i benefici. Ma cos’è davvero un beneficio? Non impazzire
cercando frasi a effetto o parole magiche. Segui questi 3 passaggi.

1. Prendi una caratteristica.

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2. Chiediti come aiuterà il cliente con il suo problema.
3. Spiegalo in modo chiaro e trasformerai una caratteristica noiosa in un
beneficio.

Applichiamo la procedura al nostro esempio.

Nel caso di Maledetti Indecisi il problema di partenza è “Perché i clienti esitano


davanti all’acquisto del mio prodotto?” Ecco come ho descritto alcuni dei benefici del
libro sulla pagina di vendita:

Applica questa procedura a ogni caratteristica del tuo prodotto o servizio. Le


renderai più convincenti agli occhi dei clienti.

2. L’importanza delle testimonianze


Nessun cliente può fidarsi al 100% delle tue parole. Sei troppo interessato per
essere neutro nella presentazione della tua offerta.

Per questo hai bisogno delle testimonianze di altri clienti. Quindi: chiedi le
recensioni! Sempre e a tutti.

Ma, il problema è all’inizio. Come affronti la mancanza di recensioni? Hai due


opzioni.

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Nel primo caso, regali il tuo prodotto o servizio a dei potenziali clienti. In
cambio chiedi una recensione. Questa opzione è sempre praticabile, ma funziona
meglio con prodotti o servizi di uso rapido e immediato.

Al cliente hai dato un regalo. Lui lo userà per ringraziarti. Ma il suo impegno è
limitato. Non ha investito nulla per avere questo regalo. Se per esempio gli dai un
corso di 6 settimane, quasi di sicuro la sua partecipazione sarà saltuaria. Avrà altre
priorità. Abbandonerà il corso e tu resterai senza recensioni utili.

Se invece il tuo regalo dà un risultato immediato, o quasi, ti garantirai la sua


testimonianza.

In alternativa usa degli esempi di successo. Al primo lancio di Prima la lista non
avevamo tutte le recensioni che vedi ora sulla pagina. All’epoca era un corso nuovo,
nessuno l’aveva ancora frequentato.

Come dare credibilità all’offerta? Abbiamo usato dei casi studio.

Il corso ruota attorno alla lista email, la risorsa essenziale per un business online
solido e duraturo nel tempo.

La maggior parte degli ospiti del podcast la usano, quindi ho trovato vari esempi
validi.

Grazie ai risultati che anche altri imprenditori ottengono con la lista email abbiamo
reso più credibile la promessa del corso.

3. La necessità dell’unicità
“Ai clienti interessa solo il prezzo!”

L’hai mai sentita questa lamentela? Magari l’hai detto pure tu. E ha un fondo di
verità… Se il tuo prodotto o servizio NON ha un elemento di unicità, il cliente
sceglierà in base al prezzo.

Non ci sono alternative. Devi rendere unica la tua soluzione. Così potrai:

1. stabilire un prezzo superiore (se vuoi),


2. tenere a bada i concorrenti che mirano ai tuoi clienti.

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Il problema con l’unicità è che di solito tutti ci pensano alla fine. Con il prodotto
pronto in mano si chiedono come mi distinguo dai concorrenti?

È meglio creare il prodotto con l’unicità già in mente. Quando ho scritto


Maledetti Indecisi sono partito dal prospetto.

Ok, prima ho deciso l’argomento generale: copywriting. Poi sono passato al


prospetto. Ho scritto un elenco delle caratteristiche da “inserire” nel libro:

● è lungo circa 50 pagine,


● parla del rischio dei clienti,
● parla dell’unicità nella vendita,
● descrive come pensa un cliente,
● spiega come presentare un prodotto,
● ti indica come creare titoli per le tue pagine di vendita.

Ognuna di queste poteva essere un elemento di unicità. Quale scegliere?L’unicità è


una e una sola caratteristica. Se ne combini due insieme, rovini tutto. Ne devi
scegliere solo una.

Ho puntato sul fattore della brevità. Perché?

Perché era quella che mi piaceva di più. E come motivo, va benissimo!

La vendita è un trasferimento di passione. Quella caratteristica mi piace un


sacco. Questo mi aiuta a scrivere un copy più persuasivo.

A quel punto bisogna darle risalto nelle tue comunicazioni. Per esempio sulla
pagina di vendita di Maledetti indecisi le ho dedicato un’intera sezione.

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Come capisci se la tua unicità funziona? Grazie alle recensioni.

Se i clienti evidenziano quel elemento nelle loro testimonianze allora la tua unicità è
efficace. Guarda come esempio la recensione qui sotto di Maledetti Indecisi.

Ecco il passaggio chiave: “La cosa che più mi ha colpito è il tempo necessario per
leggerlo. Ho impiegato 1 ora prendendo anche diversi appunti”… Proprio l’unicità
su cui avevo puntato in fase di vendita!

E se un concorrente ha già scelto la stessa unicità che piace a te? Succederà


una volta su centomila. Nel caso valuta chi dei due è più conosciuto.

Sei il nuovo arrivato sulla piazza? Semplificati la vita e scegli un’unicità diversa. Così
ti sarà più facile convincere i tuoi clienti.

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Quali tecniche di copywriting funzionano di
più nel 2021?
Fino a qui ti ho parlato delle basi. Ma scrivere copy è un esercizio di miglioramento
continuo.

E ci sono un’infinità di accortezze.

Eccoti 6 tecniche da applicare subito:

● parla a una persona,


● usa sempre frasi brevi,
● scrivi semplice,
● testimonianze potenziate,
● le prime 100 parole,
● scarsità e urgenza.

Parla a 1 persona
Quando nel tuo copy ti rivolgi al cliente dagli del TU.

E per parlare di te stesso usa l’IO.

Il copy è una comunicazione di vendita. Ci sei tu venditore e c’è il cliente. Nessun


altro. E tra di voi c’è un rapporto informale.

Un po’ come tra due amici. Magari non vi conoscete ancora benissimo. Ma state
costruendo un rapporto di reciproca fiducia.

Taglia via tutte formalità.

Frasi brevi
Le frasi lunghe richiedono più attenzione. E creano più confusione. Se il lettore è
confuso non si fida. Se non si fida NON compra…

Quindi scrivi sempre e solo frasi brevi.

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Il trucco sta nei verbi.

Controlla ogni frase. Quanti verbi trovi all’interno? Se ce ne sono più di 2 o 3 la frase
è troppo lunga. Metti un punto da qualche parte e riparti.

Scrivi semplice
Imparare a scrivere semplice richiede tempo. Devi toglierti un sacco di cattive
abitudini.

Mentre ti eserciti, chiediti: un bambino di prima o seconda media capisce al volo


quello che scrivo?

Se la risposta è “Sì” il testo funziona. Altrimenti rivedilo e semplificalo.

Testimonianze potenziate
Leggi questa recensione:

Ho acquistato tutti i corsi di Guru-X, ma le tecniche che ha condiviso con noi studenti del
Corso-Y sono “scioccanti”…

Ora leggi questa:

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Quale ti convince di più?

La prima è piena di belle parole, ma è utile in fase di vendita?

Male non fa, ma il cliente ha dei dubbi. Vuole il parere di altre persone per capire
meglio la validità del tuo prodotto o servizio.

Il confronto nella sua testa funziona così: “Ho questo dubbio sull’acquisto, ci sono stati
altri clienti nella mia stessa situazione?”

Per questo una buona recensione evidenzia i dubbi del cliente PRIMA
dell’acquisto. Nel caso del secondo esempio c’è questa frase iniziale:

Il problema con la formazione è trovare il tempo di seguire i materiali del corso.

Questo è un dubbio comune tra i clienti di infoprodotti. Nel momento in cui


leggono quella frase succedono due cose:

1. la recensione cattura la loro attenzione, perché evidenzia un loro


timore,
2. la resistenza all’acquisto si abbassa.

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Sulla base di quella recensione possono silenziare quel particolare dubbio.

Per rendere più efficaci le tue testimonianze parti sempre dalle resistenze
all’acquisto dei clienti.Se non te le dicono al volo, chiedigliele. La prima domanda
quando raccogliamo le testimonianze è sempre:

“Cosa ti tratteneva dal comprare il nostro prodotto?”

Escono informazioni utilissime per noi e per i futuri clienti.

Le prime 100 parole


Una persona becca il tuo contenuto e clicca sul link. Comincia a guardarlo, ma
l’inizio è noioso, quindi… Torna indietro e tu l’hai persa.

No buono.

Ti ricordi l’inizio di Pulp Fiction?

Una coppia di ladruncoli in una caffetteria. Lui le propone di rapinare il locale in cui
sono seduti. Si baciano.

Tirano fuori le pistola e urlano: “Questa è una rapina!”

BAM

Si torna all’inizio della storia. Per più di un’ora ti chiedi: cos’è successo ai due ladri?

Tornano in scena solo nell’ultimo capitolo. Il tuo cervello tira un sospiro di sollievo e
tu ti guardi con soddisfazione il finale della rapina.

Puoi ottenere l’effetto anticipazione anche sui tuoi contenuti. Prendi


l’elemento più interessante del pezzo (un esempio, una statistica, un fatto curioso)
e piazzalo in apertura.

Introducilo, ma lascia una domanda in sospeso. Poi passa al punto di partenza


vero e proprio del contenuto. Da qualche parte nel mezzo o alla fine del testo,
andrai a chiudere il discorso lasciato in sospeso nell’introduzione. E darai pace al
cervello del lettore.

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Scarsità e urgenza
Offrire un numero limitato di copie e solo in un preciso periodo è una delle
strategie più efficaci di copy. Con un’attenzione importante.

Funziona solo se hai accompagnato il cliente nel processo mentale d’acquisto


(Problema → Risultato → Soluzione) con tutte le informazioni necessarie.
Altrimenti urgenza e scarsità possono addirittura diventare controproducenti.

Il cliente decide in fretta che è troppo insicuro sull’acquisto. E se ne va.

Se invece hai dato tutti i dettagli necessari allora inserire una formula d’urgenza o
scarsità sarà l’ultima spinta.

Anzi i clienti ti scriveranno prima ancora del lancio pronti a comprare.

Quali sono i migliori libri o corsi sul


copywriting?
Senza pratica NON impari il copywriting. Lettura, studio e confronto sono 3 ottimi
modi per accelerare l’apprendimento.

Ecco allora qualche consiglio al riguardo.

Imparare il copywriting con i libri


Questi sono i libri che ho trovato più utili per migliorare le mie capacità.

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Le armi della persuasione, di Robert B. Cialdini

È diventato un classico. La quantità infinita di esempi e dettagli tecnici sui vari


esperimenti comportamentali, lo rendono un po’ noioso.

Ma i concetti chiave sono davvero utili.

Idee forti, di Chip Heath e Dan Heath

Rispetto a Le armi della persuasione, questo si concentra di più su come creare un


messaggio persuasivo.

I concetti anche in questo caso sono utili, ma un numero inferiore di pagine ed


esempi lo rendevano meno ripetitivo.

Volere troppo e ottenerlo, di Chris Voss (con Tahl Raz)

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Non è un libro sul copywriting, ma offre ottimi spunti per la comprensione delle
dinamiche di un processo di vendita.

In più ti tornerà utile in qualsiasi negoziazione personale.

Brain Audit, di Sean D’Souza

Tra tutti questo è il libro che mi ha aiutato di più oltre che la principale fonte
d’ispirazione per Maledetti Indecisi.

Ti dà una struttura completa per creare qualsiasi messaggio di vendita. Ed è scritto


benissimo.

This book will teach you how to write better, di Neville Medhora

Il primo capitolo sull’attenzione del cliente vale da solo ben più del prezzo. Anche i
successivi consigli sono utili e lo stile di scrittura è un ottimo esempio per un
copywriter.

L’unico difetto sta nella mancanza di struttura. Sembra una raccolta di articoli
collegati tra loro senza un vero percorso logico.

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Breakthrough Advertising, di Eugene M. Schwartz

È il “libro sacro” dei migliori copywriter. Analizza il processo di scrittura per la


vendita in tutti i suoi aspetti chiave. Te lo consiglio, ma come ultima lettura. È un po’
come Il Signore degli Anelli. Libro bellissimo, ma non lo dai a un bambino chi legge
da solo due settimane. Per apprezzarlo prima ti serve una buona dose di pratica.

Maledetti Indecisi, di Samuele Onelia

Purtroppo i libri più specifici sul copywriting sono disponibili solo in Inglese. In
compenso ho scritto io un manuale sul tema.

È breve, così non perdi tempo in dettagli inutili. Ti darà una struttura chiara e
applicabile per ogni messaggio di vendita.

Imparare il copywriting con un corso


Ti ho indicato i miei libri, ma copywriting ce ne sono un’infinità, a prezzi più che
ragionevoli.

Con un offerta così vasta, un corso di copywriting serve solo se ti offre un sistema
per la pratica e la correzione degli errori.

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L’unico corso online che ti guida in questo processo è Le Parole Giuste. Per
tutta la sua durata ti eserciti a scrivere ogni giorno. E io correggo in continuazione il
tuo copy. In questo modo trovi ed elimini più in fretta i tuoi errori.

In teoria puoi ottenere lo stesso effetto con un corso in presenza di più settimane, a
patto di avere esercizi e correzioni quotidiane. Forse c’è qualche master
universitario che offre un servizio del genere. Ma non ne conosco.

Imparare il copy con un confronto qualificato


Quando sono incerto su un testo di vendita lo giro ad Alberto.

Oppure in passato ho chiesto una revisione del mio copy anche ai gruppi
mastermind a cui partecipavo.

In entrambi i casi il beneficio deriva dal confronto qualificato. Alberto si


esercita meno di me con il copywriting, ma mi dà comunque un parere da esperto
di marketing. Discorso analogo per i miei compagni di mastermind.

In questo modo trovo e correggo più in fretta i miei errori.

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Un confronto con gente a caso o non qualificata, invece è inutile o
controproducente.

Per questo ti conviene creare un tuo mastermind. O entrare in una community


come Dojo dove hai accesso continuativo a me o Alberto. Lì analizziamo spesso in
dettaglio le pagine di vendita dei Dojer, gli iscritti alla community.

Il prossimo passo
Il copywriting richiede un processo di continuo miglioramento.

Ma da dove partire?

Dipende dalla tua situazione attuale.

Se sei a zero: apri un blog.

Scrivi su un argomento di tuo interesse o su quello che impari in merito al


copywriting.

Hai già un blog? Parti da uno dei libri che ti ho consigliato più sopra. Segnati gli
spunti migliori e migliora di conseguenza i tuoi contenuti nuovi (e magari pure
quelli passati).

Ricorda che libri e corsi aiutano… Ma per padroneggiare il copywriting la pratica è


essenziale!

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Le nostre soluzioni per te
Maledetti Indecisi Perché i clienti schifano il tuo prodotto?

Libro Se un cliente esita la colpa è tua... Ma non disperare! C'è un


modo per convincerlo 😉
Scoprilo nel libro di marketing più breve in Italia →
italianindie.com/maledettiindecisi

Basta Scuse Non ne puoi più di tenere il tuo sogno chiuso in un


cassetto?
Manuale
Ecco come verificare il potenziale della tua idea, senza
sprecare tempo e soldi → italianindie.com/bastascuse

Pagina Zen Le tue pagine di vendita ti lasciano sempre incerto?

Workshop Ecco come inserirci tutti (e solo) gli elementi necessari.

Un workshop per definire una struttura per le tue pagine di


vendita → italianindie.com/paginazen

Dojo Ma quanto è difficile creare da soli un business online?

Community riservata Ecco dove trovare compagni affidabili, per il tuo viaggio
come indipendente

Su Dojo, io e Alberto rispondiamo sempre alle tue


domande in massimo 24 ore → italianindie.com/dojo

Le Parole Giuste Non trovi mai le parole giuste con cui convincere i clienti?

Corso online Il copywriting non è un’arte magica. E non ti servono 10.000


ore per padroneggiarlo.

Il corso di copy più intensivo d’Italia. →


italianindie.com/leparolegiuste

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Hai trovato degli errori, imprecisioni nel testo, o punti non del tutto chiari?
Scrivici qui: info@italianindie.com.

Grazie in anticipo!

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