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www.quivermarketing.com
Introduzione
Li abbiamo raccolti in un unico documento, sono oltre 80 pagine con più di 110
esperimenti che hanno funzionato, facili da realizzare.
Per avere maggiori informazioni su Quiver Marketing e leggere tutti i nostri casi
studio puoi visitare il nostro sito www.quivermarketing.com oppure prenotare
una call conoscitiva direttamente a questo link per scoprire in che modo
possiamo aiutarti a far crescere il tuo progetto online.
Buona lettura!
Il Team Quiver
OTTIMIZZAZIONI
GENERALI
Sono le basi fondamentali che il tuo eCommerce deve rispettare per poter essere
pronto a vendere nel migliore dei modi i tuoi prodotti.
Ogni punto di quelli che troverai di seguito, se non rispettato, potrebbe essere un
grosso ostacolo al funzionamento del tuo store online.
Ottimizzazioni Generali
VELASCA
VELASCA
Noto brand di scarpe che ha scelto di posizionare il proprio brand sull'artigianato.
Atterrando sullo Store, la coerenza con il posizionamento è tangibile in tutti gli
elementi del sito: USP, font, colori, copy, immagini ecc.
2. Design chiaro, ordinato e intuitivo
APPLE
APPLE
Senza nessuna tipologia di complessità: l’utente ha subito una chiara USP, le
categorie di prodotto che desidera acquistare nel menù in alto e tutte le sezioni
necessarie per soddisfare i propri desideri. Sfondo bianco e pochi fronzoli!
Design professionale
Testimonianze
Riconoscimenti
Protocollo HTTPS
Team
Case studies
Far attendere troppo l’utente che vuole entrare sul nostro sito per leggerne i
contenuti è molto rischioso. Il rischio al quale si va incontro è che scappi non
attendendo il tempo di caricamento della pagina.
Il compito di una pagina web è quello di sedurre l’utente fino a portarlo
all’acquisto, per questo motivo almeno nei primi 2/3 secondi dovranno essere
visualizzati i primi contenuti all’interno del tuo store.
Comprimere le immagini
Utilizzare il Page Caching
Ottimizzare le immagini e il CDNs
Minimizzare gli scripts
Rendile visibili sia nella Home sia all’interno delle tue schede prodotto perché
saranno i primi elementi che un utente cercherà all’interno del tuo shop online.
7. Inserisci recensioni dei clienti
Sfrutta i tuoi clienti già acquisiti e richiedi loro una recensione, in questo modo
potrai creare una lista di recensioni positive.
Finire su una pagina “rotta” del sito non è mai una bella esperienza utente.
Ma noi possiamo renderla più gradevole realizzando pagine 404 attraenti e
funzionali.
Ricordati che le offerte sono uno dei motori principali per un ecommerce.
Come prima cosa studia tutti gli eventi ricorrenti: Natale, Pasqua, Black Friday
ecc... rappresentano grandi opportunità per delle offerte particolari.
Invece, durante tutti i giorni dell’anno, cerca di definire delle offerte di base che
saranno attive sul tuo store.
Non perdere un utente che mostra di voler acquistare inserendo dei prodotti nel
carrello. Molti store non hanno ben visibile il carrello ed il numero di prodotti
inseriti, questo è un elemento di estremo disturbo per gli utenti che potranno
anche abbandonare il sito senza effettuare nessuna azione di conversione.
Nel 2022 oltre il 73% degli ordini è stato concluso attraverso un dispositivo
mobile.
Abbiamo aggiunto quindi una sezione di attività da fare per ottimizzare al meglio
il tasso di conversione del tuo eCommerce da mobile.
La maggior parte degli utenti naviga mobile e non avere un sito veloce dove i
primi contenuti non appaiono nei primissimi secondi di navigazione, vuol dire
perdere utenti e di conseguenza soldi.
Effettua periodicamente un test sul tuo store e vedi se rispecchia tutti i parametri
necessari.
L'Home Page è certamente una delle pagine più visitate del tuo eCommerce.
Abbiamo visto spesso tanta confusione, troppi prodotti e sezioni ridondanti, con
il solo effetto di rendere complicato il districarsi tra le pagine dell'eCommerce.
Abbiamo voluto quindi dedicare una parte della checklist ai punti fondamentali
che la tua Home Page deve rispettare per essere impostata nel miglior modo
possibile.
Ottimizzazioni Home
Immagine chiara
USP semplice ed esplicativa
CTA con rimando al prodotto
Non tutti gli utenti che atterrano sul sito sono uguali e, per uguali, intendiamo
che non hanno lo stesso livello di engagement/coinvolgimento con il brand.
Possiamo avere:
Elementi grafici che abbiano delle CTA all’interno sono molto importanti nella
HomePage. Dobbiamo riuscire a racchiudere il maggior numero di informazioni
all’interno di essa e il miglior modo per farlo è inserire dei banner con delle CTA
chiare.
6. Controlla la grammatica
Molte volte viene visto come un elemento di poco conto, ma dare la possibilità di
ricercare con le proprie keywords prodotti è fondamentale. Non solo per
un’esperienza utente migliore ma anche per noi marketers che possiamo
intercettare nuovi bisogni dell’utente
9. Non inserire slider ma utilizza singoli banner con una sola offerta chiara
Ecco un esempio di un sito che inserisce uno slider nell’above the fold.
Nonostante sia gradevole è meglio evitarlo.
La pagina categoria è una sezione semplice quanto utile, per permettere ai tuoi
visitatori di orientarsi al meglio dentro il tuo store.
Qui di seguito una raccolta di punti per rendere le pagine categoria non solo un
listino di prodotti da sfogliare, ma un efficace modo di presentare al meglio gli
articoli del tuo eCommerce..
Ottimizzazioni Pagine Categoria
Queste etichette sono chiaramente degli elementi attrattivi per gli utenti. Come
abbiamo visto nel punto precedente, dobbiamo parlare a diverse tipologie di
persone e quindi non possono mancare elementi come “new” e “best seller”.
Attenzione però a non abusarne altrimenti rischiamo di generare l’effetto
supermercato e di conseguenza svalutare il Brand.
3. Utilizza colori differenti per i prezzi in sconto
Nelle pagine categorie dovrai usare colori differenti per il prezzo in sconto, come
puoi vedere nell’immagine.
Il nostro occhio si muove da sinistra verso destra e proprio per questo motivo
inseriamo la barra dei filtri subito a sinistra. L'utente deve poter cercare e
scegliere in maniera rapida i prodotti con le caratteristiche che gli interessano.
5. Le immagini dei prodotti e il nome della categoria devono essere ben visibili
Come all’interno della Home l’utente deve subito capire che si trova nel posto
giusto. Se non vede i prodotti e non vede il nome, non avrà chiarezza e uscirà dal
sito senza acquistare.
6. Non togliere i filtri da mobile
Nella foto in basso si nota come siano stati fatti degli shooting professionali con
“modelli”. Questo è un elemento che genera interesse, fa capire la qualità del
prodotto e crea fiducia.
L’immagine principale dovrà avere sempre un' immagine in Hover, per mostrare
differenti stili, caratteristiche e utilizzi relativi al prodotto. Molti utenti possono
essere convinti dalla seconda immagine se non lo sono con la prima, non
sottovalutare questa arma.
Non cadere nell’errore di rendere cliccabile solo il bottone del prodotto. Dovrai far
si che tutta la preview (scritte, prezzo, immagini) sia cliccabile, se questo non
accadrà in automatico starai perdendo utenti e conversioni.
Delle volte non è facile per l’utente individuare quale prodotto vuole e soprattutto
con quali caratteristiche. I filtri sono necessari per guidarlo nella ricerca, ma se
non sono facili da rimuovere diventano un elemento di disturbo.
I filtri devono poter essere tolti con facilità e devono poter restituire la
condizione iniziale della pagina.
Un esempio di come può essere rimosso facilmente un filtro per tornare alla
situazione iniziale:
12. Inserisci tutti i filtri necessari in base al business
Ogni tipologia di business ha delle caratteristiche che sono rilevanti per la scelta
dei prodotti, non dimenticare di inserire questi elementi nei filtri.
Ad esempio un brand di calzatura non può dimenticarsi taglia e colore.
Promozione
Nome
Prezzo
Sconto (nell’immagine in questo
caso i prodotti non erano in
sconto)
Recensioni
Specifiche di prodotto
15. Gestisci i prodotti Out Of Stock
Tutti i prodotti che non sono più disponibili in magazzino non dovrai mai
mostrarli all’inizio della pagina categoria, ma sempre alla fine. Un utente che
entra nella categoria di interesse e vede i primi 5-6 prodotti out of stock avrà già
una UX pessima.
Questo vale sempre, solo se si adottano delle strategie particolari di lancio
possiamo gestire questi prodotti in maniera differente.
La scheda prodotto è la sezione più importante per convincere l'utente che quel
prodotto fa per lui e portarlo all'acquisto, risolvendo tutte le sue obiezioni.
Qui di seguito le best practices che ci hanno portato a rendere le schede prodotto
delle vere e proprie sales page ad alto tasso di conversione.
Ottimizzazioni Schede Prodotto
Più riuscirai ad andare nel dettaglio nella descrizione del prodotto e meglio sarà.
Inserisci molti elementi che permetteranno all’utente di distruggere tutti i suoi
dubbi e far si che inserisca il prodotto nel carrello. Caratteristiche tecniche ed
emozionali non dovranno mai mancare.
3. Le foto devono essere zoommabili
Le schede prodotto devono essere un viaggio per i nostri utenti, per questo
dobbiamo parlare al nostro pubblico toccando diverse tipologie di angoli.
Non tutti i nostri utenti acquisteranno per motivi tecnici, di conseguenza occorre
includere differenti elementi: copy che diano rimandi emozionali, copy che
spieghino tecnicamente il prodotto e copy che facciano capire la convenienza
acquistando quel determinato prodotto (ad esempio prezzo/offerta).
Come abbiamo già detto, all’interno della pagina prodotto, devono essere
presenti le recensioni, ma inserire nell’above the fold il rating che abbiamo è di
estremo valore. Le famose stelline catturano l’attenzione e fanno capire subito
come i nostri clienti giudicano il prodotto.
Proprio come nelle schede prodotto, l’utente deve poter scegliere, in base ad
alcuni filtri, le recensioni da leggere. Inserisci sempre delle opzioni/filtri per una
migliore ricerca.
9. Inserisci foto specifiche di prodotto
Se hai un business fashion devi assolutamente inserire una tabella con le taglie.
Se l’utente non avrà tutte le informazioni necessarie, difficilmente acquisterà,
ricorda che maggiori informazioni diamo, anche con l'ausilio di immagini di
esempio, e meglio sarà.
In base alle caratteristiche del tuo prodotto potrai avere delle varianti differenti
come il colore o il materiale. Inseriscile nella scheda prodotto.
15. Offri la possibilità di pagare a rate e rendila visibile
Dopo che l’utente effettua un’azione di aggiunta al carrello non deve dubitare di
averlo fatto e che sia andato in porto senza problemi. Molto spesso gli utenti
lasciano lo store perché si sentono frustrati non capendo se il loro prodotto sia
finito realmente nel carrello.
Alla fine della scheda prodotto non scordare di inserire i prodotti correlati, sono
ottimi per fare dei cross sell o per mostrare delle varianti di prodotto all’utente.
Se l’utente non capisce per quale motivo non è passato allo step successivo, come
ad esempio l’aggiunta al carrello, nella maggior parte dei casi uscirà dal sito e noi
perderemo conversioni.
I contenuti creati dagli utenti sono sempre quelli che generano più interazioni e
fiducia. Se riesci ad inserirli mettili nella tua scheda prodotto.
L'aggiunta al carrello è spesso una di quelle fasi che viene trascurata nella
gestione del proprio eCommerce.
Il bottone di aggiunta al carrello deve essere inserito nell’above the fold e deve
essere subito visibile. Possiamo renderlo maggiormente visibile utilizzando dei
colori in contrasto con il layout generale del sito.
Ottimizzare questo bottone è uno degli elementi più importanti per migliorare il
conversion rate della tua scheda prodotto.
Delle volte il livello di consapevolezza dei nostri utenti relativo alla nostra offerta
è molto molto alto. In questo caso gli utenti che hanno questo livello di
consapevolezza vogliono acquistare subito, perché non farglielo fare?
Nella pagina carrello devi inserire dei trigger psicologici che aiutano a portare
allo step successivo l’utente. Possiamo inserire elementi diversi come offerte in
scadenza, pezzi in magazzino quasi finiti, posti disponibili ecc
Alcune volte gli utenti sbagliano o hanno dei ripensamenti sulla quantità dei
prodotti inseriti all’interno del carrello. Dovrai fornire loro la possibilità di
modificare facilmente la quantità, altrimenti non andranno avanti nel processo di
acquisto.
Come abbiamo detto fino ad ora le foto e i video sono gli elementi che faranno
vendere il tuo eCommerce. Quindi, anche all’interno del carrello dovrai avere foto
di qualità per evitare che gli utenti abbandonino il carrello.
Sul tuo store capiteranno anche utenti non pronti all’acquisto che si trovano in
una fase decisionale. Per rendere questo passaggio più facile e riuscire a far
tornare l’utente per l’acquisto dobbiamo dargli la possibilità di salvarlo nei
preferiti.
Al giorno d’oggi gli acquisti non sono lineari. Cosa intendiamo per non lineari?
Un utente può entrare da mobile, loggarsi, inserire i prodotti nel carrello e uscire.
Solo in un secondo momento potrà tornare ad acquistare e non è escluso che lo
farà da un altro device, ad esempio da desktop.
Per questo motivo devi dare la possibilità agli utenti di loggarsi e salvare i
prodotti nel carrello, in modo tale che se entra da un device differente potrà
comunque effettuare l’acquisto.
Gli utenti vogliono essere sempre aggiornati circa i tempi di spedizione, per
questo devi inserire tali informazioni anche all’interno del carrello.
Se il tuo tasso di conversione dal checkout all'acquisto non sfiora l'80%, dovresti
mettere mano subito a questa sezione per renderla più intuitiva e semplice
possibile.
Ecco quindi una lista di azioni da fare per rendere il checkout un punto di forza
del proprio store online.
Ottimizzazioni Checkout
Non far perdere l’utente all’interno del tuo sito e, soprattutto, durante la fase del
processo di acquisto. Comunica in quale step del processo si trova e rassicuralo
sempre.
Hai la possibilità di realizzare il checkout in più step, in una sola pagina o due
pagine in serie. Non esiste una modalità giusta o sbagliata, ma la parola d’ordine
è sempre la stessa: TEST!
Se non testi non saprai mai quale delle modalità sarà la migliore per il tuo
eCommerce.
Se ci sono dei campi aggiuntivi che vogliamo che l'utente compili è buona norma
inserirli ma come opzione, in questo modo l’utente non si sentirà in dovere di
compilarli e il form rimarrà comunque snello.
Se l’utente compila in maniera errata alcuni campi del form dovremmo segnalare
in maniera chiara e univoca quali errori sono stati commessi, altrimenti non
capirà perché il processo di acquisto si sia interrotto.
Sarebbe davvero un peccato perdere un potenziale cliente solamente perché non
riesce ad andare avanti nel processo di acquisto per un errore di battitura.
Tutti i clienti che hanno già acquistato sul nostro eCommerce dovranno avere
l’opzione di inserire in maniera automatica e semplice i dati che hanno salvato
sul loro profilo. Questo permetterà in pochi click di arrivare al pagamento.
Uno dei migliori “store” che permette quest'opzione è chiaramente Amazon.
All’interno della pagina Checkout inserisci in maniera chiara le CTA. Non inserire
bottoni con Copy all’interno come “Vai al prossimo Step” o “Vai Avanti” ma
utilizza una semplice CTA con scritto “Completa l’ordine” o “Effettua ordine”.
In questo modo non ci saranno fraintendimenti o complicanze che potrebbero
portare l’utente ad abbandonare la pagina di acquisto.
15. Rendi il footer minimal
I costi inseriti nel checkout che nelle fasi precedenti non vengono dichiarati, non
vengono visti di buon occhio agli utenti. Se ci saranno dei costi aggiuntivi
occorre dichiaralo in maniera esplicita all’interno dello step del carrello.
Nell'esempio in basso possiamo vedere come nel carrello venga comunicato
chiaramente che al passaggio successivo saranno applicati ulteriori costi.
Ecco qui di seguito tutto quello che dovresti inserire nella pagina di conferma
dell'ordine del tuo eCommerce per aumentare il tasso di riacquisto.
Ottimizzazioni Confirmation Page
4
Utilizza la pagina di conferma per
1
proporre altri prodotti come
Upsell o Cross- sell. Fai un recap dei dettagli
Attuando questo consiglio potrai dell’ordine appena effettuato.
aumentare notevolmente il
carrello medio del tuo
eCommerce.
2 5
Rendi questa pagina facilmente
stampabile. Molti utenti vogliono Racconta la storia del tuo brand
stampare o salvare questa con un video o inserisci degli
pagina che attesta il loro elementi distintivi e riconoscibili.
acquisto.
3 6
Permetti all’utente di entrare Inserisci un bottone "continua lo
nella sua area riservata con lo shopping" per non fare uscire il
storico degli ordini. cliente dallo store.
7
dopo. Quando riceverà le comunicazioni
di tracciabilità, dove potrà contattare il
customer care e un open loop sullo
storytelling del brand che continuerà
all’interno delle sequenze
automatizzate.
GROWTH TIPS
Business Plan
Per avere dei KPI ben definiti e capire quanto investire, come investire
e che potenziale di margine può avere il nostro eCommerce dobbiamo
fare un Business Plan.
Ads Tips
TESTA ADS
TESTA ADS LOCALI
LOCALI
Abbiamo assistito a tantissimi cambiamenti nell’arco degli anni che per noi
diventano delle opportunità. Esatto, opportunità. Perché per chi come noi fa
Advertising si ha la possibilità di accedere a nuovi posizionamenti.
Però non è tutto oro quello che luccica, perché alcuni posizionamenti nel tempo
non si sono rivelati buoni per noi advertiser come ad esempio il placement
search su Facebook.. ma altri hanno iniziato a dare degli ottimi risultati come i
Reels.
SFRUTTA "IL
SFRUTTA "IL PRIMA
PRIMA EE IL
IL DOPO"
DOPO"
UGC
Nel 2022 il mondo dell’advertising sta cambiando e le classiche ads che fino a
prima andavano alla grande stanno iniziando a perdere forza. Perché le persone
sono stanche di milioni di ads che li bombardano continuamente, quindi cercano
di evitarle a tutti i costi.
Inserire i prodotti nella Home può sembrare una cosa di poco conto, in realtà è
fondamentale.
Devi considerare la Home come la vetrina principale del tuo negozio e se non la
allestisci bene perderai inevitabilmente conversioni. Sicuramente dovrai mettere i
best seller come primi prodotti visibili, devi comunicare subito i tuoi prodotti
migliori.
Programma fedeltà
Ogni acquisto che viene effettuato potrà regalare dei punti bonus che si
trasformeranno in coupon o potrai dare punti che successivamente
permetteranno di ricevere dei prodotti in regalo.
Se ci fai caso molti prodotti hanno un rituale che deve essere svolto prima o
dopo il loro utilizzo.
Prevedere un rituale vorrà dire far entrare il cliente all’interno del processo di
creazione e rendere il prodotto più vicino.
Se credi di essere il solo store che i tuoi potenziali clienti visitano ti sbagli di
grosso.
Prima di effettuare un acquisto online i tuoi utenti navigheranno sul web
cercando la soluzione migliore alle proprie esigenze. Inoltre, saranno
costantemente bombardati non solo dalla tua pubblicità ma anche da quella dei
tuoi competitors.
Utilizza la beneficenza
Le varie categorie del sito le devi suddividere in base alle caratteristiche dei
prodotti. Ad esempio, se vendi scarpe sportive e possiedi diversi tipi di prodotti
per target diversi, potrai fare banalmente questa suddivisione:
Scarpe da trekking
Scarpe da basket
Scarpe da tennis
Scarpe da calcio
ecc ecc
Questa suddivisione è giusta, ma non tiene conto degli utenti che vogliono
essere maggiormente indirizzati. Alcuni segmenti di pubblico, infatti, cercano il
prodotto in trend o l’affare in saldo.
Best Seller
Nuovi Arrivi
Saldi
Vuoi sapere quali sono i più grandi problemi di UX del tuo store?
Se le CTA che hai messo sono giuste?
Se i copy che hai scritto spingono l’utente a scrollare la pagina?
Sezione FAQ
In questo tips vogliamo darti un elenco rapido di tutti gli elementi che puoi usare
per aumentare la fiducia con la riprova sociale.
All’interno del tuo sito, in diverse sezioni dovrai avere elementi di social proof che
vadano a ridurre le barriere psicologiche quando gli utenti dovranno effettuare
un’azione (add to cart, checkout, payment ecc).
Testimonial
Feed IG con foto reale
Reels o TikTok di persone reali mentre usano il tuo prodotto → embeddati
nello store
Recensioni piattaforme terze (Trustpilot)
Rating con classificazione in stelle
Notifiche numero di utenti che sono presenti sulla pagina
Notifiche utenti che hanno fatto ultimo acquisto
Eventuali riconoscimenti come premi ecc
Menzioni dalla stampa
Foto con persone importanti che si affiancano al brand
Schede Prodotto
VIDEO
VIDEO
Siamo abituati a vedere schede prodotto uguali, con foto del prodotto riprese da
diverse angolazioni. Immaginati se oltre le immagini inserissimo dei video
esplicativi di prodotto o del suo utilizzo, farebbero capire molto meglio la qualità.
il design e la funzionalità dello stesso.
Sconti Tips
PERCENTUALE OO NUMERICA?
PERCENTUALE NUMERICA?
In molti eCommerce c’è sempre questo dilemma: Devo inserire gli sconti in
percentuale o con il corrispettivo monetario?
La risposta è: DIPENDE.
Perché questo?
Il modo più semplice per farti capire questo ragionamento è con degli esempi.
Fai finta di avere un prodotto che costi 70€ e sei disposto a offrire uno sconto del
10% che in termini monetari equivale a 7€. Come potrai vedere in soldi non verrà
una cifra elevata, quindi l’utente avrà l’impressione di avere uno sconto maggiore
se lo inseriamo con le percentuali.
APPLICA SCONTI
APPLICA SCONTI AUTOMATICI
AUTOMATICI
Ti sei mai chiesto quante volte un tuo utente ha dimenticato il nome del codice
sconto? Capita spesso!
Ma abbiamo la soluzione.
Per riuscire a risolvere questo problema potrai inserire uno sconto automatico
che si applica senza l’inserimento di coupon.
1
Annuncia direttamente in Home
con sconto su tutto lo store con
una percentuale concordata.
Come nella foto a destra.
2
All’interno delle email inserisci un collegamento diretto al prodotto con
coupon già applicato. L'utente si ritroverà il prodotto con prezzo barrato e
coupon inserito all’interno della scheda prodotto.
COME GIUSTIFICARLI
COME GIUSTIFICARLI
Non abituare mai i tuoi utenti agli sconti altrimenti avrai l’effetto "Mercato".
Lo sconto è fondamentale per avere un gancio e vendere ma non devono essere
troppo ricorrenti (almeno agli occhi di utenti che ci conoscono) e soprattutto
devono essere giustificati.
Su Amazon vediamo una sezione che al momento non è quasi mai inserita in altri
store, si tratta della sezione Q&A dove gli utenti possono chiedere e rispondere a
domande tra di loro.
Inutile dire che una sezione del genere crea altissimi livelli di Trust. Prova ad
inserirla e vedi se ti porta dei benefici.
Urgency Tips
OFFERTE AA TEMPO
OFFERTE TEMPO NEL
NEL CARRELLO
CARRELLO
Carrello Tips
AGGIORNAMENTO AUTOMATICO
AGGIORNAMENTO AUTOMATICO
NON MANDARLO
NON MANDARLO NELLA
NELLA PAGINA
PAGINA CARRELLO
CARRELLO
Se il tuo utente viene inviato nella pagina carrello non continuerà ad inserire altri
prodotti nella sua lista e, quindi, l’AOV non si alzerà (avremo solo i cross-sell nel
carrello per farlo alzare, ma possono non bastare). Invece, se daremo la
possibilità di scegliere se andare al carrello o continuare a navigare avremo più
probabilità di aumentare la spesa media.
Mostra visivamente agli utenti quanto manca per raggiungere uno sconto.
Gli utenti vorranno quello sconto e faranno di tutto per averlo, nel nostro caso
vorrà dire aggiungere altri prodotti al nostro carrello.
Questo è un bel modo per aumentare il carrello medio.
Up-Sell & Cross-sell
UP-SELL
UP-SELL
Post Purchase UpSell on-site. Questo Upsell viene effettuato dopo che
l’utente ha acquistato e ci sono possibilità di farlo senza reinserire i dati di
pagamento. Una vera bomba, perché l’utente è già in fase di acquisto ed ha
già superato diverse frizioni alla vendita.
Grazie ai plugin e alle app potrai effettuare questi test in maniera molto
semplice. Ad esempio per Shopify potrai utilizzare il tool “Neat A/B Testing”,
invece per Woocommerce “Simple A/B Testing Plugin”.
4. Analizza e continua a testare
Chiaramente dovrai essere sempre sul pezzo per i prodotti da inserire in Upsell
soprattutto se il business è stagionale. Non lasciare fisso sempre un prodotto di
Upsell anche se vedi che questo converte bene, ma esegui un continuo testing.
CROSS-SELL
CROSS-SELL
Nel mondo dei prodotti elettronici questa tecnica viene utilizzata per vendere le
estensioni di garanzia, nel settore videoludico si fa cross-sell quando un cliente
acquista una nuova console e gli viene offerta la possibilità di avere un videogame
a prezzo scontato.
Post Purchase on-site. In questo caso il prodotto viene inserito subito dopo il
pagamento nello Store. Solitamente riserviamo questo posto per i prodotti di
Up-sell ma testare dei cross-sell non è sbagliato.
I Bundle sono dei prodotti messi insieme che si completano a vicenda ed hanno
un ulteriore sconto vantaggioso per il cliente.
In altre parole i bundle sono dei cross-sell standard creati da noi (imprenditori) e
che vengono venduti già insieme.
1. Pagare la spedizione
2. Continuare ad acquistare altri
prodotti per raggiungere la soglia
minima
Questa strategia vale molto per eCommerce Fashion dove si hanno differenti
prodotti che andranno a completare un Outfit
.
Nell’esempio in foto possiamo vedere come Spark Paws verticalizzato nella
vendita di felpe per cani e umani, abbia inserito nello store alcuni Bundle, in modo
da mostrare all'utente il risultato finale.
Gran parte degli utenti naviga da mobile e completa gli acquisti da desktop o
viceversa. Al giorno d’oggi ogni singola persona utilizza differenti device, come
Smartphone, Tablet e Computer, per navigare su internet.
Questa regola vale solo per coloro che vendono anche all’estero.
Se vendiamo fuori dai nostri confini geografici dobbiamo rendere disponibile lo
store nella valuta dalla quale proviene l’utente. Meno sforzo facciamo fare al
nostro pubblico e meno attrito avremo nella vendita.
Inserisci il cambio valuta automatico in base alla geo, lo puoi fare in diversi modi.
Shopify > LangShop
Woocommerce > Currency Convert Widget
Rate e pagamenti posticipati
Non tutti gli utenti vogliono pagare tutto e subito, anche perché oramai siamo
abituati che in ogni settore si possono effettuare pagamenti ricorrenti dilazionati
nel tempo o, addirittura, ricevere prima il prodotto e successivamente pagare.
Come fare?
Esistono diversi sistemi che ti permettono di fare ciò, noi ti consigliamo
Scalapay.
La consegna del prodotto è un elemento che i tuoi clienti vorranno ben sapere.
In moltissimi store i tempi di spedizione sono inseriti indicando la velocità di
spedizione e non la consegna stimata.
Come implementarlo?
EMAIL TRANSAZIONALI,
EMAIL TRANSAZIONALI quali sono?
Order Confirmations
Delivery Notifications
Receipts of Payment
Immagina se un tuo utente acquistasse sul tuo store e subito dopo aver
effettuato la transazione non ricevesse nessun messaggio di avvenuto
pagamento. Cosa penserebbe? Di aver perso i soldi o che il pagamento non sia
andato a buon fine.. insomma un vero disastro.
Per non parlare degli aggiornamenti sulla spedizione! Se non aggiorniamo
costantemente il nostro cliente su dove si trova il suo pacco, non solo possiamo
ricevere una recensione negativa, ma anche una richiesta di rimborso.
EMAIL AUTOMATIZZATE
EMAIL AUTOMATIZZATE PROMOZIONALI,
PROMOZIONALI quali sono?
Sono tutte quelle email che hanno degli obiettivi di business ben specifici. Noi di
Quiver Marketing abbiamo raccolto le migliori sequenze che utilizziamo sugli
store dei nostri clienti per generare vendite e aumentare la fiducia verso il Brand.
Questa è la frase che ti devi stampare bene in testa e, per fare lista, devi avere un
sistema di acquisizione che ti permetta di acquisire il traffico freddo e
trasformarlo in warm.
Appena l’utente si iscriverà finirà all’interno del nostro autoresponder dal quale
partiranno le sequenze per far effettuare i primi acquisti, fidelizzare l’utente e
raccontare la storia del Brand. L'obiettivo finale della sequenza sarà la
conversione degli utenti in clienti paganti.
Offerte
Molto probabilmente le offerte all’interno del tuo store saranno cicliche, per
questo motivo dovrai attivare delle strategie di email marketing con delle
sequenze email per promuoverle alla tua lista.
Crea delle sequenze email per la singola promozione e NON delle singole
campagne. Ti stai chiedendo perché? Perché le promozioni hanno un inizio e una
fine e possono essere comunicate con diversi angoli di comunicazione.
Ecco quali sono le email che non posso mancare in questa sequenza:
Up-sell Sequence
Cos'è un Up-sell?
È un'offerta che viene proposta subito dopo l’acquisto e solitamente è un
prodotto migliorativo o complementare. Possiamo farla sia all’interno dello
store e/o all’interno delle automazioni come le email. Possiamo proporre Up-sell
per prodotti specifici in base a ciò che il cliente ha acquistato.
Quali sono le sequenze email che devono essere presenti in questo flusso?
Cross-sell Sequence
Questa sequenza email si fonda sulla personalizzazione delle dei prodotti che
vogliamo mostrare ai nostri utenti in base al prodotto che hanno acquistato.
Anche in questo caso non dobbiamo creare una singola email ma è meglio
creare una vera e propria sequenza.
1. Invio di prodotti correlati con Coupon personale
2. Benefici/caratteristiche del prodotto
3. Urgency e Scarcity del prodotto con coupon
Checkout abbandonato
Questa sequenza email è per tutti coloro che hanno mostrato un reale interesse
ma non sono andati avanti nel processo di acquisto.
È un'automazione che parte quando un potenziale cliente entra nella pagina del
checkout, inserisce i propri contatti ma non completa l’acquisto.
Ecco una sequenza standard che molto spesso utilizziamo per i nostri clienti:
Dopo 1 giorno → Richiesta di supporto via email o telefonica per capire cos'è
andato storto
Win-Back Sequence
Ecco alcune idee che possono riportare indietro i tuoi vecchi clienti:
Anche in questo caso possiamo effettuare una sequenza email di questo tipo:
1. Invia un'offerta con prodotti complementari o altri prodotti interessanti e
aggiungi un codice sconto con scadenza.
2. Ricorda di far leva sempre su urgency e/o scarcity
3. Fornisci benefit del prodotto e utilizza la Social Proof
4. Richiedi Feedback
Rendi speciale il giorno del compleanno del tuo cliente. Quando raccogli le
informazioni dei tuoi clienti non scordarti la data di nascita.
Sembra un elemento banale ma non lo è!
Ricorda sempre...
Personalizzazione = maggiore probabilità di vendita
Welcome clienti
Mai dimenticarsi dei propri clienti, gli eCommerce che funzionano meglio sono
coloro che riescono a fidelizzare i già clienti e far aumentare la Frequency degli
acquisti. Per questo motivo dobbiamo rendere la loro esperienza personalizzata
e autentica.
Non incappare nell'errore di inviare le stesse sequenze email a tutti coloro che
acquistano, immagina un nostro cliente che acquista per la seconda o terza volta
e si vede recapitata la storia del brand.
Sono concetti che già ha assimilato, se li mandiamo ad ogni acquisto diventano
ridondanti e inizieranno ad infastidire.
Con i clienti che hanno già acquistato dobbiamo creare dei flussi personalizzati
che abbiano l’obiettivo di incentivare il riacquisto, generare il passaparola e
chiedere feedback.
Non raggiungerai mai la totalità di Open Rate dalla tua lista, è normalissimo!
Questo non vuol dire che la tua email è da buttare, ma è perfettamente
riutilizzabile.
Molte volte le persone non leggono le email perché in quel preciso momento non
hanno tempo, non riescono a ritrovarla o si sono promessi che l’avrebbero fatto
successivamente e poi si scordano.
In questo caso per raggiungere queste persone dobbiamo fare due passaggi:
1. Creare un segmento di solo coloro che non hanno aperto l’email
2. Cambiare oggetto alla vecchia email
Infatti, le recensioni native all’interno dei siti stanno perdendo sempre più
importanza per lasciare spazio a tutte le tipologia di recensioni che vengono
inserite su siti terzi, poiché vengono viste meno manipolabili dai Brand.
RECENSIONI OFF-SITE
RECENSIONI OFF-SITE
Spingi gli utenti a fare recensioni sui siti di terzi parti e non sul sito. Questo
può essere fatto in maniera molto semplice con automazioni post acquisto
dove non inseriremo più la sezione del nostro sito ma i link delle piattaforme
terze.
RECENSIONI ON-SITE
RECENSIONI ON-SITE
Anche se le recensioni all’interno del sito hanno meno efficacia delle altre non è
detto che non debbano essere presenti o che non ci siano degli stratagemmi per
renderle più appetibili.
Dobbiamo rendere le recensioni sul sito realistiche e per farlo dobbiamo:
Mostra il rating delle recensioni con le stelle e mostra anche quelle con un
punteggio basso.
Inserisci foto con le facce delle persone in modo da sembrare più realistiche.
Tramite sequenze automatizzate. Prima che il pacco arrivi a casa del cliente
possiamo inserire delle email/sms/chatbot che informino l’utente di ricevere
uno sconto % se al momento della ricezione del pacco registrerà un video.
Successivamente, dovremo prevedere un’altra comunicazione di reminder ad
avvenuta consegna del pacco in modo tale da spingere sempre di più la
persona a fare questo video.
Inserire prima dell’apertura del pacco una lettera con la richiesta di video
unboxing per ricevere una % di sconto.
Cerca di comprendere sempre maggiori dettagli del tuo business non solo dalle
tue analisi ma anche (soprattutto) facendo domande al tuo pubblico.
Dove ci hai conosciuto per la prima volta? → individuare quali sono le fonti di
traffico che fanno maggiore presa
→
Ci sono stati dei problemi nel sito per l’acquisto? in questo caso dobbiamo
capire se ci sono delle frizioni che non permettono l’acquisto e che non
siamo riusciti ad individuare da soli.
Prioritizza e sperimenta
Ogni business online deve avere un ciclo di esperimenti con KPI ben precisi e
una prioritizzazione da assegnare ad ogni esperimento.
Noi di Quiver per ogni Store segniamo tutti gli esperimenti da svolgere e gli
diamo una priorità tramite il metodo ICE.
Questo metodo è formato da tre variabili alle quali corrispondono dei voti che
andranno a determinare l’ordine degli esperimenti.