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ECOMMERCE

GROWTH BOOK 2023


Il Manuale definitivo per ottimizzare il
tasso di conversione del tuo eCommerce

CON OLTRE 160 ESEMPI PRATICI

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Introduzione

Quiver è un team full remote di specialisti in Performance Marketing


specializzato nel far crescere vendite e fatturato di diverse tipologie di business
online.

Ci siamo occupati di far crescere i profitti di decine di eCommerce in settori


completamente differenti, con un ROAS medio di 7.5 sull'investimento
pubblicitario.

Lo facciamo applicando strategie avanzate di growth, analizzando ogni giorno i


dati e facendo esperimenti di performance per far crescere i progetti su cui
lavoriamo.

In questo Manuale abbiamo raccolto una serie di consigli di ottimizzazione per


eCommerce che abbiamo personalmente testato in questi ultimi anni e si sono
rivelati vincenti.

Li abbiamo raccolti in un unico documento, sono oltre 80 pagine con più di 110
esperimenti che hanno funzionato, facili da realizzare.

Applicandoli subito al tuo eCommerce potrai vedere tu stesso aumentare il tasso


di conversione e raddoppiare in breve tempo il numero di ordini ricevuti.

Per avere maggiori informazioni su Quiver Marketing e leggere tutti i nostri casi
studio puoi visitare il nostro sito www.quivermarketing.com oppure prenotare
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possiamo aiutarti a far crescere il tuo progetto online.

Buona lettura!
Il Team Quiver
OTTIMIZZAZIONI
GENERALI

Le ottimizzazioni generali sono una checklist preliminare di condizioni da


verificare prima di iniziare a migliorare tutte le altre sezioni dell'eCommerce.

Sono le basi fondamentali che il tuo eCommerce deve rispettare per poter essere
pronto a vendere nel migliore dei modi i tuoi prodotti.

Ogni punto di quelli che troverai di seguito, se non rispettato, potrebbe essere un
grosso ostacolo al funzionamento del tuo store online.
Ottimizzazioni Generali

1. Dai valore al tuo utente → USP


Quando un utente atterra sul sito, dovrai far capire subito il tuo valore e
rispondere alle domande che si starà ponendo. Molto probabilmente il tuo utente
si domanderà:

Sono nel posto giusto?


Posso trovare di meglio?

Per rispondere a queste domande dovrai comunicare immediatamente,


all’interno della tua Home Page e delle schede prodotto, la tua USP (Unique
Selling Proposition). La USP altro non è che il messaggio che ti differenzia dagli
altri brand e spinge l’utente ad acquistare sul tuo store, scartando gli altri player
del settore.

Qui in basso troverai alcuni esempi di E-commerce.

DEATH WISH COFFEE


E-commerce specializzato nella vendita di caffè, settore altamente
concorrenziale in cui la maggior parte dei player hanno posizionamenti basici e
non riescono a trovare un vero elemento differenziante. Death Wish Coffee è
riuscito a posizionarsi come "il caffè più forte al mondo”, riuscendo a scostarsi
dai competitors.

VELASCA
VELASCA
Noto brand di scarpe che ha scelto di posizionare il proprio brand sull'artigianato.
Atterrando sullo Store, la coerenza con il posizionamento è tangibile in tutti gli
elementi del sito: USP, font, colori, copy, immagini ecc.
2. Design chiaro, ordinato e intuitivo

Avere un design chiaro e ordinato è davvero importante per un eCommerce.


L’utente non dovrà perdersi all’interno dello store, dovrà avere subito le
informazioni essenziali a portata di mano e capire in pochi passaggi come
effettuare un acquisto.

La parola d’ordine per uno store di successo è ZERO CONFUSIONE.

APPLE
APPLE
Senza nessuna tipologia di complessità: l’utente ha subito una chiara USP, le
categorie di prodotto che desidera acquistare nel menù in alto e tutte le sezioni
necessarie per soddisfare i propri desideri. Sfondo bianco e pochi fronzoli!

3. Trasmetti immediatamente fiducia

Quando atterriamo su un sito siamo inondati da micro-impressioni, le quali ci


aiutano a formare l’opinione che abbiamo del brand.
La fiducia è uno degli elementi essenziali che un e-commerce deve avere. Se non
trasmetti fiducia gli utenti che atterreranno sul tuo store scapperanno
immediatamente, questo si tradurrà in poche o nulle vendite.

Ecco alcuni elementi ai quali prestare attenzione:

Design professionale

Numero / entità dei clienti


Numero di recensioni o rating

Anni di attività del brand

Testimonianze

Numero Customer Care

Riconoscimenti

Protocollo HTTPS
Team

Case studies

4. Rendi lo store Responsive

Avere un sito responsive vuol dire avere


uno store adattabile a differenti browser
e device.
L'e-commerce deve essere disegnato in
modo tale che abbia una buona resa su
tutti i diversi formati.
Al giorno d’oggi è innegabile
l’importanza del mobile, la maggior parte
di acquisiti vengono generati da
dispositivi mobili.
5. Ottimizza la velocità di caricamento del sito

Far attendere troppo l’utente che vuole entrare sul nostro sito per leggerne i
contenuti è molto rischioso. Il rischio al quale si va incontro è che scappi non
attendendo il tempo di caricamento della pagina.
Il compito di una pagina web è quello di sedurre l’utente fino a portarlo
all’acquisto, per questo motivo almeno nei primi 2/3 secondi dovranno essere
visualizzati i primi contenuti all’interno del tuo store.

Cosa puoi fare per rendere il tuo sito più veloce?

Comprimere le immagini
Utilizzare il Page Caching
Ottimizzare le immagini e il CDNs
Minimizzare gli scripts

6. Rendi visibili e chiare le politiche di Spedizione e Reso

Le indicazioni circa la spedizione ed il reso sono due elementi che generano


sicurezza e spingono gli utenti ad acquistare sul tuo store.

Rendile visibili sia nella Home sia all’interno delle tue schede prodotto perché
saranno i primi elementi che un utente cercherà all’interno del tuo shop online.
7. Inserisci recensioni dei clienti

Le recensioni sono uno degli asset di marketing più importanti.


Dovranno essere messe non solo nella Home e nelle schede prodotto, ma
potranno essere condivise sui social o si potrà creare una pagina nel sito in cui
raccogliere tutte le recensioni dei clienti.

8. Landing Page che combaciano con il messaggio in Advertising

Cliccando un'ads, su qualsiasi fonte di traffico, dobbiamo portare l'utente su una


landing page che abbia lo stesso messaggio comunicativo/offerta.
Se questo non avviene, genereremo un senso di frustrazione e una mancanza di
fiducia nell'utente che abbandonerà il nostro store poiché non troverà quello
cerca.
9. Incoraggia gli utenti a lasciare una recensione

Sfrutta i tuoi clienti già acquisiti e richiedi loro una recensione, in questo modo
potrai creare una lista di recensioni positive.

10. Realizza pagine 404 friendly

Finire su una pagina “rotta” del sito non è mai una bella esperienza utente.
Ma noi possiamo renderla più gradevole realizzando pagine 404 attraenti e
funzionali.

Quando un utente atterra su una 404 chiaramente la Customer Journey è


interrotta, ma possiamo pensare di riprenderla inserendo dei link utili all’interno
della pagina di errore. Così facendo, limitiamo i danni e il nostro Brand farà
comunque una bella figura.
11. Trasmetti fiducia con la pagina About Us

La pagina About Us è molto spesso sottovalutata, in realtà è quella dove si


genera la maggiore componente di fiducia se al suo interno sono presenti i giusti
elementi.

Condividi la tua storia con scritte, video e immagini


Mostra le facce dei fondatori
Mostra chi sono i membri del tuo team e le loro specifiche
Mostra attività di beneficenza

12. Crea offerte vantaggiose

Ricordati che le offerte sono uno dei motori principali per un ecommerce.
Come prima cosa studia tutti gli eventi ricorrenti: Natale, Pasqua, Black Friday
ecc... rappresentano grandi opportunità per delle offerte particolari.
Invece, durante tutti i giorni dell’anno, cerca di definire delle offerte di base che
saranno attive sul tuo store.

13. Offri la spedizione gratuita

Online è fondamentale mettere degli incentivi che spingano la vendita.


La spedizione gratuita superata una certa soglia di soldi spesi è un elemento che
porta l'utente ad avvicinarsi al Brand e ad alzare il valore del carrello medio.
14. Rendi la navigazione del tuo store semplice

La navigazione dello store deve essere semplice e chiara. Le strutture delle


diverse categorie devono avere un senso logico per gli utenti.

15. Mostra il numero di prodotti nel carrello

Non perdere un utente che mostra di voler acquistare inserendo dei prodotti nel
carrello. Molti store non hanno ben visibile il carrello ed il numero di prodotti
inseriti, questo è un elemento di estremo disturbo per gli utenti che potranno
anche abbandonare il sito senza effettuare nessuna azione di conversione.

16. Inserisci una Live Chat

I tuoi utenti vorranno parlare con te!


Molto spesso prima di acquistare, i tuoi potenziali clienti, vorranno chiarire tutti i
loro dubbi, farsi consigliare e rassicurare. Per fare questo nel migliore dei modi
dovrai applicare all’interno del sito una Live Chat con la quale gestire il Customer
Care.
OTTIMIZZAZIONI
MOBILE

Nel 2022 oltre il 73% degli ordini è stato concluso attraverso un dispositivo
mobile.

Abbiamo aggiunto quindi una sezione di attività da fare per ottimizzare al meglio
il tasso di conversione del tuo eCommerce da mobile.

Sono regole fondamentali da rispettare per rendere piacevole l'esperienza utente


da cellulare e aumentare il numero di ordini del tuo store online.
Ottimizzazioni Mobile

1. Ottimizza la velocità del tuo sito Mobile

La maggior parte degli utenti naviga mobile e non avere un sito veloce dove i
primi contenuti non appaiono nei primissimi secondi di navigazione, vuol dire
perdere utenti e di conseguenza soldi.

Effettua periodicamente un test sul tuo store e vedi se rispecchia tutti i parametri
necessari.

2. Non inserire CTA o elementi cliccabili troppo vicini tra loro

La navigazione mobile deve essere spaziosa


(ancora di più di quella desktop) perché gli utenti
dovranno poter cliccare sui link o bottoni senza
sovrapporre le proprie dita su altri elementi del sito.

3. Rendi i tuoi pulsanti larghi

La maggior parte degli utenti utilizza gli


Smartphone con una sola mano, quindi
usa il proprio dito per arrivare ovunque
sullo schermo e cliccare i bottoni.
Dovrai rendere le CTA chiare e larghe per
permettere una facile azione da parte
dell’utente che dovrà riuscire ad arrivare in
tutte le parti del tuo sito.
4. Il tuo header è intrusivo?

L'header è un elemento fondamentale


perché rappresenta la copertina del tuo
store, essendo il primo elemento visivo che
un utente incontra.
Ma non fargli dominare l’intera pagina,
ricorda che dobbiamo accompagnare
l’utente in un viaggio e l’header ne
rappresenta solamente l'inizio.

5. Ottimizza tutti i PoPUp per mobile

Sappiamo benissimo che il marketing si fa


soprattutto sul database proprietario e
quindi facendo attività di acquisition.

Sugli eCommerce, per acquisire utenti


durante la loro fase di navigazione, si usano
i PopUp. Molto spesso però non vengono
ottimizzati lato mobile: o sono troppo
piccoli o sgranano generando degli effetti
di disturbo. Quindi, per avere una buona
fase di acquisizione il PopUp deve essere
ottimizzato lato mobile.

6. Lo scrolling del tuo sito deve essere friendly

Il sito mobile deve essere facile e di


impatto. L’utente deve capire in
pochissimi secondi come navigare
all’interno della pagina. Se ci si trova
in difficoltà nel capire come muoversi
nel sito abbiamo un problema.
7. Utilizza delle Sticky Bar per il carrello o annunci importanti

Da mobile l’utente non riuscirà a


vedere sempre le CTA perché con lo
scroll tenderanno a scomparire.
Da mobile, invece, avendo maggiore
spazio potrà averle più spesso a
portata di mano. Per ovviare a questo
problema ci viene in aiuto la sticky bar,
una barra che ricorda all’utente che
può sempre compiere un'azione e
nella maggior parte dei casi è l’Add To
Cart.

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OTTIMIZZAZIONI
HOME

L'Home Page è certamente una delle pagine più visitate del tuo eCommerce.
Abbiamo visto spesso tanta confusione, troppi prodotti e sezioni ridondanti, con
il solo effetto di rendere complicato il districarsi tra le pagine dell'eCommerce.

Abbiamo voluto quindi dedicare una parte della checklist ai punti fondamentali
che la tua Home Page deve rispettare per essere impostata nel miglior modo
possibile.
Ottimizzazioni Home

1. Non utilizzare foto Stock

Essere unici è la parola d’ordine.


Se utilizziamo foto stock faremo capire al nostro utente che non siamo
professionali e soprattutto non riusciremo a creare il messaggio comunicativo
che abbiamo nella nostra mente. Contenuti nuovi e professionali sono
fondamentali per un eCommerce di successo.

2. Mostra subito i best seller

I prodotti vincenti devono essere mostrati subito.


L’utente deve vedere immediatamente quali sono i prodotti migliori del nostro
brand, molto probabilmente sono prodotti in trend che avranno anche maggiori
recensioni.

Dobbiamo rendere la navigazione sullo store il più semplice possibile. Secondo te


un utente perde tempo sul nostro store per ricercare i migliori prodotti? No.
Anzi, c'è il rischio di perdere molte persone che usciranno dal sito e con un'ampia
possibilità che non torneranno mai più.
3. La tua Home deve passare il "5 second test"

La prima impressione è tutto. Se non siamo chiari nel comunicare cosa


vendiamo, l’utente uscirà dal sito senza mai rientrare.
Il test dei 5 secondi consiste nel capire, in questo arco temporale, cosa stiamo
vendendo. Può sembrare una banalità ma non lo è! Molti store nel web non
superano questo test.

Nell’immagine possiamo distinguere elementi che ci permettono


immediatamente di comprendere il prodotto:

Immagine chiara
USP semplice ed esplicativa
CTA con rimando al prodotto

4. La tua home deve comunicare a tutti i tipi di utenti

Non tutti gli utenti che atterrano sul sito sono uguali e, per uguali, intendiamo
che non hanno lo stesso livello di engagement/coinvolgimento con il brand.
Possiamo avere:

Utenti di ritorno = vogliono vedere i nuovi arrivi e capire se ci sono novità


Utenti che cercano affari = cercano sconti e informazioni promozionali perché
acquistano solo quando sono presenti questi elementi
Top User = coloro che vogliono vedere i best seller e le edizioni illimitate.
5. Inserisci banner all'interno della Home che spingano all'azione

Elementi grafici che abbiano delle CTA all’interno sono molto importanti nella
HomePage. Dobbiamo riuscire a racchiudere il maggior numero di informazioni
all’interno di essa e il miglior modo per farlo è inserire dei banner con delle CTA
chiare.

6. Controlla la grammatica

Se nella Home ci sono errori di battitura siamo rovinati.


La home è la principale vetrina e la prima impressione è quella che conta. Avere
degli errori in questa pagina vuol dire perdere fiducia e una conseguente perdita
di utenti disposti ad acquistare.

7. Rendi la navigazione con le altre pagine intuitiva

Quando entriamo all’interno di una Home dobbiamo essere in grado di capire


subito come navigare e trovare rapidamente le pagine che cerchiamo.
Il menù con le diverse categorie/pagine sembra un elemento di poco conto ma è
davvero importante.
8. Inserisci una barra di ricerca

Molte volte viene visto come un elemento di poco conto, ma dare la possibilità di
ricercare con le proprie keywords prodotti è fondamentale. Non solo per
un’esperienza utente migliore ma anche per noi marketers che possiamo
intercettare nuovi bisogni dell’utente

9. Non inserire slider ma utilizza singoli banner con una sola offerta chiara

Diversi studi dimostrano come l’utilizzo di Slider faccia diminuire il Conversion


Rate. Questo perché in uno slider verranno mostrate diverse promozioni che
possono depistare l’utente. Dovremmo usare differenti banner con una sola
promozione per catturare l’attenzione dell’utente solo su quel topic.

Ecco un esempio di un sito che inserisce uno slider nell’above the fold.
Nonostante sia gradevole è meglio evitarlo.

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OTTIMIZZAZIONI
PAGINE CATEGORIA

La pagina categoria è una sezione semplice quanto utile, per permettere ai tuoi
visitatori di orientarsi al meglio dentro il tuo store.

Qui di seguito una raccolta di punti per rendere le pagine categoria non solo un
listino di prodotti da sfogliare, ma un efficace modo di presentare al meglio gli
articoli del tuo eCommerce..
Ottimizzazioni Pagine Categoria

1. Inserisci la percentuale di sconto e comparalo al prezzo pieno

Hai uno sconto nello store?


Inseriscilo direttamente nel prodotto e mostralo all’interno della pagina categoria.
L’utente dovrà essere colpito da questo prezzo vantaggioso.

2. Utilizza etichette come "New" e "Best Seller" senza abusarne

Queste etichette sono chiaramente degli elementi attrattivi per gli utenti. Come
abbiamo visto nel punto precedente, dobbiamo parlare a diverse tipologie di
persone e quindi non possono mancare elementi come “new” e “best seller”.
Attenzione però a non abusarne altrimenti rischiamo di generare l’effetto
supermercato e di conseguenza svalutare il Brand.
3. Utilizza colori differenti per i prezzi in sconto

Dai una classificazione gerarchica ai colori. Ogni colore ha una forza


comunicativa e deve essere posizionato in modo tale da catturare l’attenzione e
veicolare il giusto messaggio.

Nelle pagine categorie dovrai usare colori differenti per il prezzo in sconto, come
puoi vedere nell’immagine.

4. Inserisci il filtro della categoria a sinistra e alcune opzioni in alto a destra

Il nostro occhio si muove da sinistra verso destra e proprio per questo motivo
inseriamo la barra dei filtri subito a sinistra. L'utente deve poter cercare e
scegliere in maniera rapida i prodotti con le caratteristiche che gli interessano.

5. Le immagini dei prodotti e il nome della categoria devono essere ben visibili

Come all’interno della Home l’utente deve subito capire che si trova nel posto
giusto. Se non vede i prodotti e non vede il nome, non avrà chiarezza e uscirà dal
sito senza acquistare.
6. Non togliere i filtri da mobile

Anche se da mobile lo spazio che abbiamo a


disposizione è minore, non devono essere
tolti i filtri. I principi del marketing rimangono
gli stessi. Possiamo inserire i filtri in una barra
in alto come fa Zalando.

7. Utilizza foto della preview che siano di alta qualità

La pagina categoria deve avere una funzione: quella di spingere l’utente a


cliccare sul prodotto da approfondire. Questo può essere fatto solo se le foto
sono di estrema qualità.

Nella foto in basso si nota come siano stati fatti degli shooting professionali con
“modelli”. Questo è un elemento che genera interesse, fa capire la qualità del
prodotto e crea fiducia.

8. Inserisci massimo 3 o 4 prodotti per linea

Troppi prodotti possono generare confusione. Inserire pochi prodotti nella


stessa linea contribuisce ad aumentare la chiarezza per l’utente in fase di
navigazione e far vedere meglio il contenuto dell’immagine.
9. Inserisci immagini in Hover

L’immagine principale dovrà avere sempre un' immagine in Hover, per mostrare
differenti stili, caratteristiche e utilizzi relativi al prodotto. Molti utenti possono
essere convinti dalla seconda immagine se non lo sono con la prima, non
sottovalutare questa arma.

Ad esempio nello store di Gucci possiamo vedere come la seconda immagine


rappresenti il prodotto, ma da un'altra prospettiva.

10. Rendi cliccabile tutta l'area della preview del prodotto

Non cadere nell’errore di rendere cliccabile solo il bottone del prodotto. Dovrai far
si che tutta la preview (scritte, prezzo, immagini) sia cliccabile, se questo non
accadrà in automatico starai perdendo utenti e conversioni.

11. Permetti di rimuovere i filtri facilmente

Delle volte non è facile per l’utente individuare quale prodotto vuole e soprattutto
con quali caratteristiche. I filtri sono necessari per guidarlo nella ricerca, ma se
non sono facili da rimuovere diventano un elemento di disturbo.
I filtri devono poter essere tolti con facilità e devono poter restituire la
condizione iniziale della pagina.

Un esempio di come può essere rimosso facilmente un filtro per tornare alla
situazione iniziale:
12. Inserisci tutti i filtri necessari in base al business

Ogni tipologia di business ha delle caratteristiche che sono rilevanti per la scelta
dei prodotti, non dimenticare di inserire questi elementi nei filtri.
Ad esempio un brand di calzatura non può dimenticarsi taglia e colore.

13. Inserisci l'opzione "ordina" nella pagina categoria

Quest'opzione permette di mostrare i prodotti in base ad un ranking, questo


perché gli utenti molto spesso ricercano i prodotti in base a delle variabili come
il prezzo, nuovi arrivi, best seller, recensioni. Elencare i prodotti in ordine
crescente/decrescente aiuta moltissimo gli utenti nell’individuazione del
prodotto che desiderano.

14. Inserisci tutte le informazioni necessarie nella preview di prodotto

La preview del prodotto deve


contenere alcuni elementi
essenziali che non posso
assolutamente mancare:

Promozione
Nome
Prezzo
Sconto (nell’immagine in questo
caso i prodotti non erano in
sconto)
Recensioni
Specifiche di prodotto
15. Gestisci i prodotti Out Of Stock

Tutti i prodotti che non sono più disponibili in magazzino non dovrai mai
mostrarli all’inizio della pagina categoria, ma sempre alla fine. Un utente che
entra nella categoria di interesse e vede i primi 5-6 prodotti out of stock avrà già
una UX pessima.
Questo vale sempre, solo se si adottano delle strategie particolari di lancio
possiamo gestire questi prodotti in maniera differente.

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Alberto Ghianni Simone Tosatto Alessio Dell'Osa


CO-FOUNDER & CO-FOUNDER & CO-FOUNDER &
ECOMMERCE SPECIALIST MARKETING AUTOMATION GROWTH MARKETER
SPECIALIST

Nicole Chiapperi Valentino Di Paolo


TEAM LEADER & SEO SPECILIST &
MARKETER ANALYST

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OTTIMIZZAZIONI
SCHEDE PRODOTTO

La scheda prodotto è la sezione più importante per convincere l'utente che quel
prodotto fa per lui e portarlo all'acquisto, risolvendo tutte le sue obiezioni.

Qui di seguito le best practices che ci hanno portato a rendere le schede prodotto
delle vere e proprie sales page ad alto tasso di conversione.
Ottimizzazioni Schede Prodotto

1. Rendi le immagini di prodotto grandi abbastanza da mostrare i dettagli

La scheda prodotto è una delle


pagine più importanti del sito, deve
convincere gli utenti ad acquistare e
procedere al passaggio successivo.
I primi elementi che vengono visti
sono le immagini del prodotto. I
nostri potenziali clienti non
acquisteranno mai il prodotto se non
ne capiscono tutti i dettagli, per
questo motivo le immagini devono
essere grandi abbastanza da far
vedere i dettagli.

Gli utenti che acquistano offline


riescono a vedere i minimi dettagli
proprio perché sono vicini
fisicamente al prodotto, lo possono
toccare e ispezionare. Online questo
non può accadere, ma con le giuste
foto riusciremo a superare questa
frizione.

2. Fornisci molte informazioni sul prodotto

Più riuscirai ad andare nel dettaglio nella descrizione del prodotto e meglio sarà.
Inserisci molti elementi che permetteranno all’utente di distruggere tutti i suoi
dubbi e far si che inserisca il prodotto nel carrello. Caratteristiche tecniche ed
emozionali non dovranno mai mancare.
3. Le foto devono essere zoommabili

Più dettagli mostriamo all’utente e meglio riusciremo a far comprendere la


qualità, l’entità e il valore del prodotto. Se il prodotto è piccolo e con molti
dettagli questa regola vale ancora di più.

4. Inserisci recensioni nella pagina prodotto

Le recensioni sono importanti a livello comunicativo ovunque, a maggior ragione


diventano fondamentali nella scheda prodotto. Senza recensioni non ci sarà
fiducia e quindi vendita. Inserisci foto con i commenti degli utenti.
5. Inserisci copy dettagliati e convincenti

Le schede prodotto devono essere un viaggio per i nostri utenti, per questo
dobbiamo parlare al nostro pubblico toccando diverse tipologie di angoli.
Non tutti i nostri utenti acquisteranno per motivi tecnici, di conseguenza occorre
includere differenti elementi: copy che diano rimandi emozionali, copy che
spieghino tecnicamente il prodotto e copy che facciano capire la convenienza
acquistando quel determinato prodotto (ad esempio prezzo/offerta).

6. Mostra il rating nelle recensioni

Come abbiamo già detto, all’interno della pagina prodotto, devono essere
presenti le recensioni, ma inserire nell’above the fold il rating che abbiamo è di
estremo valore. Le famose stelline catturano l’attenzione e fanno capire subito
come i nostri clienti giudicano il prodotto.

7. Non dimenticare di mostrare anche le recensioni negative

Non potrai mostrare solo recensioni positive altrimenti sembreranno fake.


Inoltre, la fiducia aumenta visto che mostrare dei punti deboli rende “umano” e
quindi avvicina al Brand.

8. Dai la possibilità agli utenti di selezionare delle opzioni nelle recensioni

Proprio come nelle schede prodotto, l’utente deve poter scegliere, in base ad
alcuni filtri, le recensioni da leggere. Inserisci sempre delle opzioni/filtri per una
migliore ricerca.
9. Inserisci foto specifiche di prodotto

Vendiamo tramite le foto che abbiamo sulle schede prodotto, teniamolo a


mente. Per questo motivo dobbiamo inserire immagini che mostrino tutte le
caratteristiche del prodotto e realizzare anche scatti solo dei dettagli.

10. Includi informazioni sulle taglie

Se hai un business fashion devi assolutamente inserire una tabella con le taglie.
Se l’utente non avrà tutte le informazioni necessarie, difficilmente acquisterà,
ricorda che maggiori informazioni diamo, anche con l'ausilio di immagini di
esempio, e meglio sarà.

11. Mostra gli elementi chiave in prima battuta

Nello stesso posto l’utente deve avere


tutte le informazioni necessarie per
riuscire a superare i propri dubbi e
successivamente acquistare.

Gli elementi necessari sono:


Nome prodotto
Rating
Prezzo con Sconto
Quantità
Aggiunta al carrello
Variabili
12. Le CTA devono essere chiare

Le call to action dovranno essere degli imperativi, ma ricordiamoci di rimanere


chiari. Non inventiamo nulla di complesso, la semplicità è la chiave del successo.
Se gli utenti devono inserire il prodotto nel carrello, la CTA principale dovrà
essere “Aggiungi al carrello”.
Tuttavia possiamo fare dei test con delle varianti come “Aggiungi al Carrello al
50% Sconto” o “Acquista Ora prima di xx data”.

13. Rendi la CTA visibile nell'above the fold

Non rendere difficile l’acquisto. Inserire il


bottone "acquista ora" o "aggiungi al carrello"
nell’above the fold, avrà un grande impatto sulle
conversioni della pagina. Questa regola vale
principalmente sui dispositivi mobile.

14. Hai differenti versioni di prodotto? Mostrale tutte

In base alle caratteristiche del tuo prodotto potrai avere delle varianti differenti
come il colore o il materiale. Inseriscile nella scheda prodotto.
15. Offri la possibilità di pagare a rate e rendila visibile

16. Inserisci elementi di Scarcity e Urgency

Cerca di dare un boost alle tue


vendite con elementi di scarsità e
urgenza:

Mostra le ultime vendite


Mostra il numero di persone che
sono su una pagina o che hanno
visualizzato un prodotto
Inserisci alert sui prodotti in fase
di esaurimento → 1 solo pezzo
rimanente
Mostra il tempo rimanente per
l’offerta

17. Rendi chiara l'aggiunta al carrello

Dopo che l’utente effettua un’azione di aggiunta al carrello non deve dubitare di
averlo fatto e che sia andato in porto senza problemi. Molto spesso gli utenti
lasciano lo store perché si sentono frustrati non capendo se il loro prodotto sia
finito realmente nel carrello.

18. Inserisci la spedizione gratuita totale o sopra una certa soglia

La spedizione è uno degli


elementi che può frenare
l’acquisto. Gli utenti
prestano molta attenzione a
questo dettaglio e fornire
subito tutte le informazioni
necessarie può fare la
differenza in termini di
conversione.
19. Inserisci informazioni relative alla spedizione

Quando si acquista si vuole tutto


e subito. Mostrare i giorni
lavorativi che impiegherà il pacco
ad arrivare è cosa giusta.
Informando preventivamente il
cliente circa i tempi di
spedizione, infatti, eviteremo
lamentele inutili e il cliente avrà
un arco temporale di riferimento.

20. Mostra i prodotti correlati

Alla fine della scheda prodotto non scordare di inserire i prodotti correlati, sono
ottimi per fare dei cross sell o per mostrare delle varianti di prodotto all’utente.

21. Rendi chiari i metodi di pagamento

Potrà capitare che gli utenti non si


sentono sicuri di pagare con carta o,
viceversa, preferiscono la carta al
contrassegno.
Fai chiarezza circa i metodi di
pagamento accettati per non perdere
nemmeno un utente.

22. Includi la garanzia "soddisfatti o rimborsati"

La garanzia è l’elemento che più di tutti


porta l’utente alla conversione.
Chiaramente un prodotto con garanzia
genera fiducia e tranquillità dal
momento in cui il prodotto potrà
essere restituito.
23. Se l'utente non ha compiuto un'azione, mostra chiaramente l'errore

Se l’utente non capisce per quale motivo non è passato allo step successivo, come
ad esempio l’aggiunta al carrello, nella maggior parte dei casi uscirà dal sito e noi
perderemo conversioni.

Nell’immagine in basso vediamo un esempio perfetto di come l’utente venga


avvisato del mancato caricamento della foto prima di cliccare su "add to cart".

24. Includi gli UCG

I contenuti creati dagli utenti sono sempre quelli che generano più interazioni e
fiducia. Se riesci ad inserirli mettili nella tua scheda prodotto.

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OTTIMIZZAZIONI
CARRELLO

L'aggiunta al carrello è spesso una di quelle fasi che viene trascurata nella
gestione del proprio eCommerce.

E invece è proprio qui che spesso le persone, a causa di errori di UX/UI, si


perdono e non riescono a portare a termine l'acquisto desiderato.

Di seguito troverai una serie di azioni che ti permetteranno di rendere piacevole


questo passaggio decisivo che troppo spesso vediamo abbandonato a sé
stesso.
Ottimizzazioni Carrello

1. La CTA principale dell’Aggiunta al carrello è visibile?

Il bottone di aggiunta al carrello deve essere inserito nell’above the fold e deve
essere subito visibile. Possiamo renderlo maggiormente visibile utilizzando dei
colori in contrasto con il layout generale del sito.
Ottimizzare questo bottone è uno degli elementi più importanti per migliorare il
conversion rate della tua scheda prodotto.

2. Inserisci un alert quando un utente aggiunge un prodotto

Inserire un alert di questo tipo può


sembrare un dettaglio, ma non lo è.
Se l’utente non si accorge di aver
inserito il prodotto nel carrello, lo andrà
ad aggiungere di nuovo e quando
visiterà il carrello si troverà segnati
prezzi spropositati che potranno
spaventarlo.
Quando un prodotto viene aggiunto al
carrello lascia l’utente all’interno della
pagina prodotto, ma segnala che la sua
azione di aggiunta al carrello è stata
effettuata.

3. Utilizza uno Slide Cart

Tieni gli utenti all’interno di entrambe le pagine (scheda prodotto e carrello).


Come puoi tenere gli utenti in entrambe le pagine? Sembra impossibile ma
non lo è! Devi semplicemente utilizzare uno Slide Cart che si aprirà all’interno
della scheda prodotto, in questo modo l’utente potrà decidere se andare
direttamente al checkout o continuare ad acquistare.
4. Aggiungi un bottone "acquista ora" sotto ad "aggiungi al carrello"

Delle volte il livello di consapevolezza dei nostri utenti relativo alla nostra offerta
è molto molto alto. In questo caso gli utenti che hanno questo livello di
consapevolezza vogliono acquistare subito, perché non farglielo fare?

5. Nella pagina carrello utilizza leve di urgency

Nella pagina carrello devi inserire dei trigger psicologici che aiutano a portare
allo step successivo l’utente. Possiamo inserire elementi diversi come offerte in
scadenza, pezzi in magazzino quasi finiti, posti disponibili ecc

6. Permetti di modificare facilmente la quantità di prodotti nel carrello

Alcune volte gli utenti sbagliano o hanno dei ripensamenti sulla quantità dei
prodotti inseriti all’interno del carrello. Dovrai fornire loro la possibilità di
modificare facilmente la quantità, altrimenti non andranno avanti nel processo di
acquisto.

7. Permetti agli utenti di eliminare facilmente i prodotti dal carrello

Come nel punto precedente dovrai permettere all’utente l’eliminazione dei


prodotti nel carrello in maniera molto semplice.
8. I costi complessivi devono essere visibili già nel carrello

Quando si parla di prezzi, gli utenti sono


molto attenti. Se non mostri tutti i costi
nella pagina carrello potranno
“innervosirsi” se aggiungerai spese -
come ad esempio la spedizione - durante
la fase di checkout. Meglio includere
tutto e subito o al massimo avvertire
che saranno inseriti dei costi aggiuntivi
nel passaggio successivo, in modo tale
da rassicurare.

9. Mostra i prodotti con foto di qualità anche nel carrello

Come abbiamo detto fino ad ora le foto e i video sono gli elementi che faranno
vendere il tuo eCommerce. Quindi, anche all’interno del carrello dovrai avere foto
di qualità per evitare che gli utenti abbandonino il carrello.

10. Inserisci tutti i metodi di pagamento

Dovrai inserire tutte le icone dei pagamenti


accettati, così da rassicurare l’utente che
nella fase successiva potrà effettuare
l’acquisto con il metodo di pagamento che
preferisce.
11. Dai la possibilità di salvare il prodotto

Sul tuo store capiteranno anche utenti non pronti all’acquisto che si trovano in
una fase decisionale. Per rendere questo passaggio più facile e riuscire a far
tornare l’utente per l’acquisto dobbiamo dargli la possibilità di salvarlo nei
preferiti.

12. Salva il carrello per gli utenti loggati

Al giorno d’oggi gli acquisti non sono lineari. Cosa intendiamo per non lineari?
Un utente può entrare da mobile, loggarsi, inserire i prodotti nel carrello e uscire.
Solo in un secondo momento potrà tornare ad acquistare e non è escluso che lo
farà da un altro device, ad esempio da desktop.
Per questo motivo devi dare la possibilità agli utenti di loggarsi e salvare i
prodotti nel carrello, in modo tale che se entra da un device differente potrà
comunque effettuare l’acquisto.

13. Dai la possibilità di applicare un coupon

Se gli utenti possiedono un coupon


dovranno inserirlo il prima possibile per
vedere il prezzo del loro carrello diminuire.
Non aspettare il checkout ma mostra prima
il vantaggio di prezzo.

14. Offri ulteriori prodotti nel carrello

In questo caso parliamo di cross sell. Durante la fase dell’aggiunta al carrello


non possiamo perdere un momento fondamentale, quello di consigliare dei
prodotti correlati all’utente che potranno essere di suo interesse. Questa fase per
chi ha un eCommerce è fondamentale perché permette di aumentare il carrello
medio per singolo utente.
15. Ricorda sempre la spedizione gratuita

Come abbiamo già detto in precedenza,


la spedizione gratuita è un trigger molto
importante. Deve essere ricordata
anche nel carrello soprattutto se è
legata ad una soglia minima di spesa.

16. Rendi consultabili i tempi di spedizione

Gli utenti vogliono essere sempre aggiornati circa i tempi di spedizione, per
questo devi inserire tali informazioni anche all’interno del carrello.

17. Inserisci un sistema di recupero carrello

La maggior parte di utenti abbandonerà il tuo carrello e se non possiedi un


sistema di recupero carrello li avrai persi per sempre.

Ecco alcuni sistemi per recuperare gli utenti:


Advertising
Email
WhatsApp
Chatbot
Sms

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OTTIMIZZAZIONI
CHECKOUT

Se il tuo tasso di conversione dal checkout all'acquisto non sfiora l'80%, dovresti
mettere mano subito a questa sezione per renderla più intuitiva e semplice
possibile.

È un passaggio molto delicato e spesso un piccolo errore qui, può costarci un


crollo nel tasso di conversione e la perdita di numerosi acquisti.

Ecco quindi una lista di azioni da fare per rendere il checkout un punto di forza
del proprio store online.
Ottimizzazioni Checkout

1. Permetti all’utente di acquistare senza dover fare il Login

Una delle cose più fastidiose per gli utenti è


quello di dover per forza registrarsi allo
store per poter effettuare un acquisto.
Questa è una feature assolutamente da
eliminare poiché rappresenta una grande
frizione all'acquisto.

Nell’immagine di lato vediamo un esempio


di implementazione d'acquisto da Guest.

2. Includi l’opzione di registrazione dell’account

Quando un nuovo utente effettua il primo acquisto dovremmo offrirgli la


possibilità di creare un account. Non dovrà essere obbligatoria per non
“indispettire” l’utente ma opzionale, come nell’immagine esempio.

3. Rendi la pagina Checkout il più sicura possibile

Questa è la pagina dove l’utente da “potenziale cliente” può diventare un vero e


proprio “cliente”. Chiaramente è una pagina molto delicata, perché dovrà
rassicurare l’utente e fargli compiere l’ultimo passo verso l’acquisto.
Non esiste una pagina checkout senza il protocollo Https.
4. Indica sempre all’utente in che fase del processo di acquisto si trova

Non far perdere l’utente all’interno del tuo sito e, soprattutto, durante la fase del
processo di acquisto. Comunica in quale step del processo si trova e rassicuralo
sempre.

Nell’immagine d'esempio possiamo vedere come ci venga indicato che ci


troviamo nel checkout, il lucchetto ci rassicura circa la sicurezza del pagamento
e, nella barra in alto, vengono mostrati gli step precedenti e quelli successivi.

5. Single Page vs Multi page Checkout

Hai la possibilità di realizzare il checkout in più step, in una sola pagina o due
pagine in serie. Non esiste una modalità giusta o sbagliata, ma la parola d’ordine
è sempre la stessa: TEST!
Se non testi non saprai mai quale delle modalità sarà la migliore per il tuo
eCommerce.

Nell'immagine in basso vediamo nella prima immagine un checkout a multi-step


e nell’immagine successiva ad uno step.
6. Puoi chiedere prima l’email e poi gli altri dati per proseguire al pagamento

Perchè chiedere prima l’email?


Potrebbe essere una frizione all’acquisto, è vero, ma chiedere l’email ci permette
di seguire l’utente qualora non continuasse l’acquisto e recuperarlo tramite
sequenze email di nurturing.

7. Non riempire di campi inutili il Checkout

All’interno della pagina di checkout


dobbiamo inserire solo i campi che ci
interessano realmente, altrimenti
rischiamo di far uscire l’utente. Troppi
campi da compilare scoraggiano il
potenziale cliente, per questo motivo
dobbiamo rendere facile e veloce il
processo di acquisto.

Nell'immagine a destra, ad esempio, non è


necessario chiedere il secondo indirizzo.
Ai fini strategici dell’azienda non è
un'informazione utile e complica
solamente la compilazione del form.

8. Inserisci un express Checkout

Alcuni utenti hanno il bisogno impellente del prodotto e vogliono acquistarlo


immediatamente. Dobbiamo dargli questa opzione inserendo un checkout
espresso che vada direttamente al pagamento.
9. Rendi alcuni campi obbligatori e altri opzionali

Se ci sono dei campi aggiuntivi che vogliamo che l'utente compili è buona norma
inserirli ma come opzione, in questo modo l’utente non si sentirà in dovere di
compilarli e il form rimarrà comunque snello.

10. Segnala in maniera evidente gli errori nella compilazione

Se l’utente compila in maniera errata alcuni campi del form dovremmo segnalare
in maniera chiara e univoca quali errori sono stati commessi, altrimenti non
capirà perché il processo di acquisto si sia interrotto.
Sarebbe davvero un peccato perdere un potenziale cliente solamente perché non
riesce ad andare avanti nel processo di acquisto per un errore di battitura.

11. Rendi automatica l’auto compilazione di alcuni campi

Alcuni utenti hanno il bisogno impellente del prodotto e vogliono acquistarlo


immediatamente. Dobbiamo dargli questa opzione inserendo un checkout
espresso che vada direttamente al pagamento.
12. Inserisci le opzioni per l’auto riempimento (per clienti di ritorno)

Tutti i clienti che hanno già acquistato sul nostro eCommerce dovranno avere
l’opzione di inserire in maniera automatica e semplice i dati che hanno salvato
sul loro profilo. Questo permetterà in pochi click di arrivare al pagamento.
Uno dei migliori “store” che permette quest'opzione è chiaramente Amazon.

13. Evidenzia l’area del pagamento

Rendere l’area di pagamento


differente dalle altre andrà a conferire
maggiore sicurezza all’utente in
termini di percezione. All’interno
dell’area potrai anche inserire dei
copy o badge per aumentare la
sicurezza.

14. Utilizza CTA chiare

All’interno della pagina Checkout inserisci in maniera chiara le CTA. Non inserire
bottoni con Copy all’interno come “Vai al prossimo Step” o “Vai Avanti” ma
utilizza una semplice CTA con scritto “Completa l’ordine” o “Effettua ordine”.
In questo modo non ci saranno fraintendimenti o complicanze che potrebbero
portare l’utente ad abbandonare la pagina di acquisto.
15. Rendi il footer minimal

All’interno della pagina di


Checkout dovrai
modificare il tuo footer e
inserirlo in maniera
estremamente minimal.
Questo perché non
dovremmo permettere
all’utente di essere
distratto, cliccare su
qualche link e uscire dal
processo di pagamento.

17. Non applicare extra costi nel checkout o dichiararlo prima

I costi inseriti nel checkout che nelle fasi precedenti non vengono dichiarati, non
vengono visti di buon occhio agli utenti. Se ci saranno dei costi aggiuntivi
occorre dichiaralo in maniera esplicita all’interno dello step del carrello.
Nell'esempio in basso possiamo vedere come nel carrello venga comunicato
chiaramente che al passaggio successivo saranno applicati ulteriori costi.

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OTTIMIZZAZIONI
CONFIRMATION PAGE

Sa pagina di conferma post acquisto, troppo spesso trascurata, è invece un asso


nella manica micidiale per migliorare l'esperienza utente e preparare il terreno ad
un veloce up-sell o cross-sell.

Ecco qui di seguito tutto quello che dovresti inserire nella pagina di conferma
dell'ordine del tuo eCommerce per aumentare il tasso di riacquisto.
Ottimizzazioni Confirmation Page

4
Utilizza la pagina di conferma per

1
proporre altri prodotti come
Upsell o Cross- sell. Fai un recap dei dettagli
Attuando questo consiglio potrai dell’ordine appena effettuato.
aumentare notevolmente il
carrello medio del tuo
eCommerce.

2 5
Rendi questa pagina facilmente
stampabile. Molti utenti vogliono Racconta la storia del tuo brand
stampare o salvare questa con un video o inserisci degli
pagina che attesta il loro elementi distintivi e riconoscibili.
acquisto.

3 6
Permetti all’utente di entrare Inserisci un bottone "continua lo
nella sua area riservata con lo shopping" per non fare uscire il
storico degli ordini. cliente dallo store.

Mettili al corrente su quello che avverrà

7
dopo. Quando riceverà le comunicazioni
di tracciabilità, dove potrà contattare il
customer care e un open loop sullo
storytelling del brand che continuerà
all’interno delle sequenze
automatizzate.
GROWTH TIPS
Business Plan

Navigare a vista non è mai una cosa saggia!

Per avere dei KPI ben definiti e capire quanto investire, come investire
e che potenziale di margine può avere il nostro eCommerce dobbiamo
fare un Business Plan.

Noi di Quiver abbiamo realizzato un template che viene modellato in


base alle caratteristiche del business.

Nel link qui in basso potrai scaricarlo

CLICCA QUI PER SCARICARE IL TEMPLATE

Spia gli ordini della concorrenza

Tenere sotto controllo la concorrenza è di vitale importanza perché


possiamo capire quali sono i prodotti sui quali stanno puntando ed
anche quali trend stanno utilizzando.

Su Shopify abbiamo diversi modi per capire quali sono i prodotti


venduti dagli store:

Ali Hunter: è un tool di estremo valore che ti mostra tutti i dati


sulle vendite Vai al tool >

Utilizza questa stringa di testo dopo l’url del sito competitor:


/collections/all?sort_by=best-seller

Ads Tips

TESTA ADS
TESTA ADS LOCALI
LOCALI

Vuoi fare un test di mercato meno dispendioso e con un vantaggio?


Lanciare le ads del tuo store solo in una località specifica, ti
permetterà di usare meno budget in fase di testing e soprattutto far
sembrare il tuo Brand più grande del dovuto visto che coprirai la
maggior parte di persone anche con una frequenza elevata.
TESTA NUOVI
TESTA NUOVI PLACEMENT
PLACEMENT

Se lavori con il digitale sai benissimo quanto cambino rapidamente le cose in


questo mondo e come le nuove features impattino su di esso.

Abbiamo assistito a tantissimi cambiamenti nell’arco degli anni che per noi
diventano delle opportunità. Esatto, opportunità. Perché per chi come noi fa
Advertising si ha la possibilità di accedere a nuovi posizionamenti.

Sai qual è la cosa bella?


Che i nuovi posizionamento quasi sempre hanno dei costi molto più bassi in
Advertising (CPM) e ci permettono di spendere meno soldi e raggiungere più
persone.

Però non è tutto oro quello che luccica, perché alcuni posizionamenti nel tempo
non si sono rivelati buoni per noi advertiser come ad esempio il placement
search su Facebook.. ma altri hanno iniziato a dare degli ottimi risultati come i
Reels.

SFRUTTA "IL
SFRUTTA "IL PRIMA
PRIMA EE IL
IL DOPO"
DOPO"

Le campagne in advertising prima e dopo sono un pattern di creatives che


funziona quasi sempre.

Perché sono così performanti?


PRIMA: Permettono di far vedere la condizione iniziale di disagio. Vorrà dire
che in questa fase è presente la parte di problema / dolore rappresentato
visivamente. Tutti coloro che soffrono di questo problema possono
immedesimarsi

DOPO: Mostrano in maniera chiara e visiva il risultato che si può ottenere


utilizzano il prodotto/servizio che proponiamo.

Purtroppo queste tipologie di campagne sono soggette spesso a BAN da parte di


Facebook, quindi devono essere utilizzate con cura senza essere troppo push con
la comunicazione.
SFRUTTA II COMPLEANNI
SFRUTTA COMPLEANNI

Con Facebook Ads possiamo individuare un pubblico particolare che a breve


avrà potenziale di spesa e che probabilmente avrà voglia di farsi un regalo o
consigliare un regalo.

Stiamo parlando di coloro che a breve faranno il compleanno.

Meta ci mette a disposizione un pubblico dinamico indicando tutti coloro che a


breve compiranno gli anni. Potrai fare delle ads specifiche su di loro,
ottimizzando copy, creatività e sconti personali basati sulla festa del
compleanno.

Una personalizzazione del genere non è scontata e ci permette di arrivare ad un


audience che probabilmente in quel momento è predisposta a spendere.

UGC

Nel 2022 il mondo dell’advertising sta cambiando e le classiche ads che fino a
prima andavano alla grande stanno iniziando a perdere forza. Perché le persone
sono stanche di milioni di ads che li bombardano continuamente, quindi cercano
di evitarle a tutti i costi.

Abbiamo una soluzione a tutto questo!


Dobbiamo creare contenuti che siano il più veritieri possibili, gli UGC (User
Generated Content).

Cosa sono questi UCG?


Sono Video o immagini di persone reali (solitamente nostri clienti) che non
hanno un editing professionale
Sono contenuti che molto spesso funzionano anche in organico
Sono contenuti che hanno uno storytelling quindi ingaggiano l’utente
Sono contenuti che devono essere progettati in maniera specifica e non
generica per mostrare QUEL reale problema che il target ha.
Best Seller in Home Page

Inserire i prodotti nella Home può sembrare una cosa di poco conto, in realtà è
fondamentale.

Devi considerare la Home come la vetrina principale del tuo negozio e se non la
allestisci bene perderai inevitabilmente conversioni. Sicuramente dovrai mettere i
best seller come primi prodotti visibili, devi comunicare subito i tuoi prodotti
migliori.

PopUp di sconto sul primo acquisto

Il PopUp ha la funzione di trasformare il traffico freddo in caldo e quindi fare


acquisition alimentando costantemente il tuo database.

Una tecnica utilizzata costantemente è quella di rendere il sito, dietro al pop-up,


opaco e concentrare tutto lo sforzo visivo dell’utente sul form. Questo permetterà
all’utente di non distrarsi con altro e vedere se realmente è interessato al nostro
lead magnet.
Ottimizza la pagina About Us

Devi far vedere chi si cela dietro al Brand.


Mostra tutta la tua storia e crea un rapporto empatico con i tuoi utenti, metti in
risalto i processi di produzione innovativi e le caratteristiche del tuo team.

Prendi esempio da Velasca


Vai al sito >

Programma fedeltà

Inserisci dei programmi fedeltà per ricompensare i tuoi clienti migliori.


I programmi fedeltà chiaramente servono per aumentare la vicinanza tra Brand e
clienti e cercare di dare un boost al LFT per spingere gli utenti al Repurchase.

Ogni acquisto che viene effettuato potrà regalare dei punti bonus che si
trasformeranno in coupon o potrai dare punti che successivamente
permetteranno di ricevere dei prodotti in regalo.

Abbonamento / Continuity Program

Un buon Life Time Value porterà a


diminuire gli sprechi e ottimizzare i costi
in advertising per acquisire nuovi clienti.

Come possiamo farlo?


Creando un sistema di abbonamento dei
nostri prodotti. Chiaramente non è una
strategia sempre fattibile, ma se abbiamo
il prodotto giusto è un obbligo metterla a
sistema.

Ad esempio nell’immagine d'esempio, un


noto brand di calze spinge gli utenti ad
effettuare un abbonamento sui propri
prodotti.
Account con Google o Facebook

A nessuno piace perdere tempo a compilare form e, in questo caso, da proprietari


di eCommerce, nemmeno a noi piace far interrompere il processo di acquisto
per una registrazione.

Qual è la soluzione più rapida per far creare l’account all'utente?


Implementare la registrazione automatica tramite piattaforme terze come Google
o Facebook. In questo modo l’utente non avrà una barriera all’acquisto e noi
riuscire a snellire tutto il processo di acquisto.

Un rituale per il tuo prodotto

Se ci fai caso molti prodotti hanno un rituale che deve essere svolto prima o
dopo il loro utilizzo.

C’è da fare una premessa!


Le persone sono orgogliose di loro stesse se partecipano attivamente al
processo di creazione del prodotto..!

Prevedere un rituale vorrà dire far entrare il cliente all’interno del processo di
creazione e rendere il prodotto più vicino.

I prodotti adatti alla creazione di un rituale sono tantissimi: da prodotti di grandi


dimensioni e prezzi (come ad esempio una cameretta o qualsiasi mobile di Ikea
che viene costruito/montato dal cliente) a prodotti di piccole dimensioni e basso
costo come un pacco di patatine Fonzies (rituale post utilizzo..”se non ti lecchi le
dita godi solo a metà”).

Comparazione con Competitors

Se credi di essere il solo store che i tuoi potenziali clienti visitano ti sbagli di
grosso.
Prima di effettuare un acquisto online i tuoi utenti navigheranno sul web
cercando la soluzione migliore alle proprie esigenze. Inoltre, saranno
costantemente bombardati non solo dalla tua pubblicità ma anche da quella dei
tuoi competitors.

Per posizionarti in maniera univoca rispetto alla concorrenza dovrai lavorare


molto bene sul brand positioning ma dovrai anche essere bravo a comunicarlo.

Come puoi farlo in maniera visivamente d'impatto e di facile lettura?


Utilizzando una tabella comparativa come nella foto di seguito.

Utilizza la beneficenza

Implementare un sistema di beneficenza non è solo funzionale alle


vendita ma anche ad una responsabilità morale che condividiamo
con altri enti.

Ti consiglio vivamente di inserirla, renderla esplicita all’interno del tuo


store e soprattutto individuare quali enti di beneficenza possono
essere in linea con il tuo business e target.
Categorie Speciali

Le varie categorie del sito le devi suddividere in base alle caratteristiche dei
prodotti. Ad esempio, se vendi scarpe sportive e possiedi diversi tipi di prodotti
per target diversi, potrai fare banalmente questa suddivisione:

Scarpe da trekking
Scarpe da basket
Scarpe da tennis
Scarpe da calcio
ecc ecc

Questa suddivisione è giusta, ma non tiene conto degli utenti che vogliono
essere maggiormente indirizzati. Alcuni segmenti di pubblico, infatti, cercano il
prodotto in trend o l’affare in saldo.

Quindi aggiungi delle categorie speciali come:

Best Seller
Nuovi Arrivi
Saldi

Customer Care telefonico

Chi sta dietro ad uno schermo e si sta interessando ad un prodotto potrebbe


avere molte domande in mente.
Possiamo utilizzare tutte le leve psicologiche che vogliamo, inserire elementi
descrittivi nel dettaglio e prestare attenzione ad ogni singola immagine di
prodotto…. ma non avremo mai la piena capacità di eliminare TUTTE le frizioni
dalla testa del nostro potenziale cliente.

Inserisci in un punto visibile del tuo store il contatto telefonico e la possibilità di


parlare tramite WhatsApp.
Registra Sessioni e Heatmap

Vuoi sapere quali sono i più grandi problemi di UX del tuo store?
Se le CTA che hai messo sono giuste?
Se i copy che hai scritto spingono l’utente a scrollare la pagina?

Devi utilizzare un Tool di Registrazioni delle sessione e Heatmap.


Non puoi più fare Digital Marketing senza questa tipologia di tool, sicuramente
scoprirai cose che nemmeno potevi immaginare.

I tool che utilizziamo maggiormente e ci sentiamo di voler condividere:


Yandex Metrica
Hotjar

Inseriscine uno e inizia a studiare a fondo il comportamento dei tuoi utenti.

Sezione FAQ

Prima di effettuare un acquisto gli


utenti avranno delle domande nella
propria testa e se non avranno
risposta non acquisteranno.

Questa sezione serve a rispondere


a tutte le domande e togliere le
ultime frizioni.

Parti dalle domande basilari come


“tempi di spedizione", “pagamento
sicuro”, “resi e rimborsi”, “qualità del
prodotto”, fino ad arrivare alle
domande più complesso che spesso
ti senti chiedere dai social e dai vari
sistemi di messaggistica.
Social Proof Tips

In questo tips vogliamo darti un elenco rapido di tutti gli elementi che puoi usare
per aumentare la fiducia con la riprova sociale.

All’interno del tuo sito, in diverse sezioni dovrai avere elementi di social proof che
vadano a ridurre le barriere psicologiche quando gli utenti dovranno effettuare
un’azione (add to cart, checkout, payment ecc).

Testimonial
Feed IG con foto reale
Reels o TikTok di persone reali mentre usano il tuo prodotto → embeddati
nello store
Recensioni piattaforme terze (Trustpilot)
Rating con classificazione in stelle
Notifiche numero di utenti che sono presenti sulla pagina
Notifiche utenti che hanno fatto ultimo acquisto
Eventuali riconoscimenti come premi ecc
Menzioni dalla stampa
Foto con persone importanti che si affiancano al brand

Schede Prodotto

VIDEO
VIDEO

Attualmente il mezzo di comunicazione di maggior impatto.


I video sono fondamentali in ogni step del nostro funnel e chiaramente giocano
un ruolo vitale all’interno delle schede prodotto.

Siamo abituati a vedere schede prodotto uguali, con foto del prodotto riprese da
diverse angolazioni. Immaginati se oltre le immagini inserissimo dei video
esplicativi di prodotto o del suo utilizzo, farebbero capire molto meglio la qualità.
il design e la funzionalità dello stesso.

Con un video riuscirai a rendere più chiaro il tuo prodotto, ad aumentare le


possibilità di vendita e mantenere l’utente più tempo nel sito.
Usali come nell’esempio in foto.
COSTI DI SPEDIZIONE

I costi di spedizione sono la spina nel fianco di chi acquista online.


Gran parte degli store li inserisce all’interno del processo di Checkout ma metterli
già nella scheda prodotto conferisce un valore maggiore.

Ad esempio guarda Zalando, a destra delle foto del prodotto fornisce le


indicazioni sui costi di spedizione (in questo caso sono gratis).

Sconti Tips

PERCENTUALE OO NUMERICA?
PERCENTUALE NUMERICA?

In molti eCommerce c’è sempre questo dilemma: Devo inserire gli sconti in
percentuale o con il corrispettivo monetario?

La risposta è: DIPENDE.

Lo sconto è un fattore di percezione e quindi dobbiamo utilizzarlo nel miglior


modo possibile. La differenza tra percentuale e valore monetario dipende dal
prezzo del prodotto.
Tutti i prodotti che hanno un costo sotto i 100€ devono avere uno sconto in %,
invece in tutti coloro che superano questa soglia potrai dare uno sconto
monetario.

Perché questo?
Il modo più semplice per farti capire questo ragionamento è con degli esempi.

Fai finta di avere un prodotto che costi 70€ e sei disposto a offrire uno sconto del
10% che in termini monetari equivale a 7€. Come potrai vedere in soldi non verrà
una cifra elevata, quindi l’utente avrà l’impressione di avere uno sconto maggiore
se lo inseriamo con le percentuali.

Cambia tutto se il prezzo del nostro prodotto supera i 100€. Ad esempio su un


prodotto dal valore di 150€ sul quale siamo disposti a dare il 10% di sconto
potremo vedere come in termini monetari avremo 15€.
In questo caso l’utente percepirà maggiore lo sconto in soldi!
IN BASE
IN BASE AI
AI VOLUMI
VOLUMI

Sempre in ottica di aumentare il carrello medio, aumentare la marginalità e


attutire la CPA derivanti dalle fonti di traffico, possiamo inserire diverse tipologie
di sconti. Uno di questi è relativo alla quantità acquistata.
Più prodotti acquistiamo e maggiore sarà la % di sconto che offriamo ai nostri
utenti.

APPLICA SCONTI
APPLICA SCONTI AUTOMATICI
AUTOMATICI

Ti sei mai chiesto quante volte un tuo utente ha dimenticato il nome del codice
sconto? Capita spesso!

Ma abbiamo la soluzione.

Per riuscire a risolvere questo problema potrai inserire uno sconto automatico
che si applica senza l’inserimento di coupon.

Le modalità per farlo sono due:

1
Annuncia direttamente in Home
con sconto su tutto lo store con
una percentuale concordata.
Come nella foto a destra.

2
All’interno delle email inserisci un collegamento diretto al prodotto con
coupon già applicato. L'utente si ritroverà il prodotto con prezzo barrato e
coupon inserito all’interno della scheda prodotto.

COME GIUSTIFICARLI
COME GIUSTIFICARLI

Non abituare mai i tuoi utenti agli sconti altrimenti avrai l’effetto "Mercato".
Lo sconto è fondamentale per avere un gancio e vendere ma non devono essere
troppo ricorrenti (almeno agli occhi di utenti che ci conoscono) e soprattutto
devono essere giustificati.

Cosa vuol dire giustificare uno sconto?


Dobbiamo dare una motivazione a questo sconto, spiegare perché lo abbiamo
effettuato e dargli una scadenza.
Sezione Q&A

Amazon è il più importante eCommerce al mondo.


La sua UX e UI segnano un prima e dopo nel panorama eCommerce, non prendere
spunto da lui vuol dire perdere delle opportunità.

Su Amazon vediamo una sezione che al momento non è quasi mai inserita in altri
store, si tratta della sezione Q&A dove gli utenti possono chiedere e rispondere a
domande tra di loro.

Inutile dire che una sezione del genere crea altissimi livelli di Trust. Prova ad
inserirla e vedi se ti porta dei benefici.

Urgency Tips

OFFERTE AA TEMPO
OFFERTE TEMPO NEL
NEL CARRELLO
CARRELLO

Inserisci degli elementi di urgenza all’interno del carrello.


Dai sempre delle scadenze agli utenti per spingere ad acquistare il più
velocemente possibile. Nell’immagine possiamo vedere come il carrello abbia un
tempo preciso di validità.
OFFERTE AA TEMPO
OFFERTE TEMPO IN
IN SCHEDA
SCHEDA PRODOTTO
PRODOTTO

Inserisci elementi di urgency già all’interno delle schede prodotto.


Dovrai mettere fretta e paura di perdere lo sconto all’utente appena si interessa
del tuo prodotto. Un esempio lo trovi nella foto in basso.

Carrello Tips

AGGIORNAMENTO AUTOMATICO
AGGIORNAMENTO AUTOMATICO

Rendi il carrello del tuo eCommerce aggiornato in maniera automatica con il


modificarsi delle quantità. Se l’utente aumenta o diminuisce la quantità dei
prodotti inseriti nel carrello, non dovrà effettuare un refresh della pagina ma
semplicemente dovrà vedere davanti i suoi occhi i prezzi che si modificano in
maniera automatica.

NON MANDARLO
NON MANDARLO NELLA
NELLA PAGINA
PAGINA CARRELLO
CARRELLO

Ti starai chiedendo perché se un utente effettua un add to cart non dobbiamo


mandarlo nella pagina carrello. La risposta è molto semplice!

Se il tuo utente viene inviato nella pagina carrello non continuerà ad inserire altri
prodotti nella sua lista e, quindi, l’AOV non si alzerà (avremo solo i cross-sell nel
carrello per farlo alzare, ma possono non bastare). Invece, se daremo la
possibilità di scegliere se andare al carrello o continuare a navigare avremo più
probabilità di aumentare la spesa media.

Come possiamo farlo?

Implementando uno Slide Cart che


appare a slider e poi scompare se
l’utente decide di continuare a
navigare.
Su Shopify è molto semplice inserirlo
e può essere fatto con questa APP:
Rebuy

Questa non è la l'unica applicazione


disponibile, ti basterà scrivere
all’interno del marketplace di Shopify
il termine di ricerca “Slide Cart” e
troverai decine di app utili al tuo
scopo.
Progress bar / notifica - spezione gratuita

Mostra visivamente agli utenti quanto manca per raggiungere la spedizione


gratuita.

Rappresenta sempre un elemento molto attrattivo e tu dovrai spingere l’utente a


raggiungerla. Questo è un bel modo per aumentare il carrello medio e sfruttare i
cross-sell.

Progress bar / notifiche per sconto

Mostra visivamente agli utenti quanto manca per raggiungere uno sconto.

Gli utenti vorranno quello sconto e faranno di tutto per averlo, nel nostro caso
vorrà dire aggiungere altri prodotti al nostro carrello.
Questo è un bel modo per aumentare il carrello medio.
Up-Sell & Cross-sell

UP-SELL
UP-SELL

Si parla di up-selling (anche scritto UpSell o Upsell) quando un venditore offre ad


un cliente un bene o servizio più complesso, o per dirla meglio, meno basilare,
rispetto a quello inizialmente scelto.

Un esempio concreto di Upsell è l’opzione “supersize” di Mcdonald's, con un


piccolo sovrapprezzo si può avere la porzione di patatine o la bibita extra-large.
In questo modo il cliente è convinto di aver risparmiato mentre l’azienda ha
ottenuto un guadagno maggiore.

All’interno del tuo Store devi assolutamente implementare delle strategie di


Upselling. Un eCommerce che genera fatturato e riesce ad avere i giusti margini
sicuramente avrà un flusso di vendita orientato all'aumento del carrello medio del
proprio utente.

Quali sono i benefici?

Inserire un flusso di Upsell può portare ad un aumento dell'AVV (Average Order


Value) e quindi aumentare di molto il fatturato e i margini. Inoltre, è più facile far
spendere più soldi ad un cliente che già possiedi piuttosto che ad un potenziale
cliente.

Quest'ultimo punto è di fondamentale importanza.


Sono sempre di più, infatti, gli eCommerce che si concentrano sull'acquisizione di
nuovi clienti senza prestare attenzione a coloro che già lo sono (e, di
conseguenza, maggiormente propensi a riacquistare presso il nostro store)

Dove inserire gli UpSell?

All’interno del carrello/checkout mentre l’utente sta effettuando l’acquisto

Post Purchase UpSell on-site. Questo Upsell viene effettuato dopo che
l’utente ha acquistato e ci sono possibilità di farlo senza reinserire i dati di
pagamento. Una vera bomba, perché l’utente è già in fase di acquisto ed ha
già superato diverse frizioni alla vendita.

Post Purchase UpSell off-site. In questo caso si inserisce l’Upsell all’interno


delle sequenze nurturing (email, messenger, whatsapp)

Quali prodotti scegliere per gli Upsell?

Devono avere determinate caratteristiche per far sì che siano attrattivi:

Ottime caratteristiche e benefici, maggiori anche del prodotto base.


Recensioni positive con rating alto
Sconti limitati nel tempo o con stock limitati
Meglio se sono Box che completano l’acquisto del prodotto in front-end
Come testare un Up-sell?

Basta seguire questi 4 step:

1. Definisci il posto dove inserire l’Upsell. Noi di Quiver ti consigliamo di partire


con il Post Purchase Upsell visto che è il posto nel quale gli utenti sono più
ingaggiati.
2. Definisci il giusto prodotto da testare in base alle caratteristiche sopra
elencate
3. Attiva l’offerta per 15 giorni e crea degli A/B test
Gli A/B testing potrai farli su questi elementi:
Prodotto
Offerta
Copy/CTA

Grazie ai plugin e alle app potrai effettuare questi test in maniera molto
semplice. Ad esempio per Shopify potrai utilizzare il tool “Neat A/B Testing”,
invece per Woocommerce “Simple A/B Testing Plugin”.
4. Analizza e continua a testare

Chiaramente dovrai essere sempre sul pezzo per i prodotti da inserire in Upsell
soprattutto se il business è stagionale. Non lasciare fisso sempre un prodotto di
Upsell anche se vedi che questo converte bene, ma esegui un continuo testing.

CROSS-SELL
CROSS-SELL

A differenza dell'Up-Sell, nel cross-sell viene offerto al cliente un prodotto o un


servizio supplementare rispetto a quello che sta per comprare o ha già
acquistato.

Tornando all'esempio di Mcdonald's, il Cross-sell è rappresentato dalla cassiera


che, dopo aver acquistato un hamburger, ci chiede se vogliamo anche le
patatine. Chiaramente comprarle non migliorerà il gusto o le dimensioni del
nostro panino ma, semplicemente, andremo ad aggiungere qualcosa al nostro
menù.

Nel mondo dei prodotti elettronici questa tecnica viene utilizzata per vendere le
estensioni di garanzia, nel settore videoludico si fa cross-sell quando un cliente
acquista una nuova console e gli viene offerta la possibilità di avere un videogame
a prezzo scontato.

Se pensiamo al mondo degli e-commerce, il caso più famoso è quello di Amazon:


ogni volta che compriamo un prodotto, prima della conferma dell’ordine ci
vengono suggeriti altri oggetti correlati.

Perché è fondamentale inserire una strategia di Cross-selling nel tuo store?

1. Migliora l’esperienza utente.


Quando un cliente acquista sul tuo store non è detto che abbia bisogno solo
di quello specifico prodotto, ma potrebbe aver bisogno di altri che non è
riuscito a trovare. Consigliare dei prodotti correlati aiuterà la persona a
risparmiare tempo e a vivere un'esperienza utente in linea con le sue
aspettative.
2. Aumenta l'AOV (Average order value)
Massimizza il carrello medio del tuo cliente! I cross-sell servono per
massimizzare i profitti di ogni transazione e quindi riuscire ad aumentare i
margini abbattendo le CPA derivanti dalle varie fonti di traffico.

3. Aumenta il LFT (Life Time Value)


I tuoi già clienti hanno una maggiore propensione all’acquisto e devi riuscire a
sfruttare questo elemento. Più un utente acquista in maniera ricorrente e più
risparmierai sui costi di marketing per acquisirne uno nuovo.

Dove inserire i tuoi Cross-Sell?


Come per l’Up-Sell possiamo inserire questi prodotti in diversi punti della
strategia.

Scheda prodotto. Alla fine di tutte le informazioni presenti nella scheda


prodotto, nella maggior parte dei casi, vengono inseriti i prodotti correlati

Carrello/checkout. Quando un utente apre il carrello dovrà vedere prodotti


correlati che vanno a “completare” l’offerta;

Post Purchase on-site. In questo caso il prodotto viene inserito subito dopo il
pagamento nello Store. Solitamente riserviamo questo posto per i prodotti di
Up-sell ma testare dei cross-sell non è sbagliato.

Post Purchase off-site-Email marketing. Tramite email automatizzate o DEM


possiamo inviare dei consigli su prodotti correlati a quello appena
acquistato.

I cross-sell, solitamente, preferiamo inserirli in maniera standard all’interno del


carrello/checkout. Questo perché l’utente ha già preso una decisione di acquisto,
quindi sarà più spronato ad acquistare un altro prodotto complementare.
Inoltre, un altro asset fondamentale per i cross-sell è formato dai prodotti che
verranno proposti tramite l’email marketing.

Di vitale importanza è riuscire a NON fare uscire l’utente dal carrello.


Non dobbiamo interrompere il suo processo di acquisto, altrimenti rischiamo di
perderlo per sempre.

Come fare? Rendendo lo store snello, inserendo dei prodotti di Cross-Sell


all’interno del checkout e renderli facili da aggiungere al carrello con un singolo
click come nell’immagine sottostante.
Cross-sell come Bundle

I Bundle sono dei prodotti messi insieme che si completano a vicenda ed hanno
un ulteriore sconto vantaggioso per il cliente.
In altre parole i bundle sono dei cross-sell standard creati da noi (imprenditori) e
che vengono venduti già insieme.

All’interno di uno store non possono assolutamente mancare perché permettono


di aumentare il carrello medio e generare maggior fatturato sempre con la stessa
CPA.

Ecco un esempio bundle:

Come incentivare i Cross-sell?

Utilizza la spedizione gratuita!


Se inserirai la spedizione gratuita raggiunta una soglia di prezzo, allora avrai la
possibilità di aumentare il carrello medio degli ordini e vendere anche in cross-
selling.

Perché inserendo la spedizione sopra una certa soglia di prezzo aumentiamo il


carrello medio? Osserva l'immagine in basso

In questo caso possiamo notare come


l’utente non sia riuscito a sbloccare la
spedizione gratuita e lo store ci indica
che mancano 14€ per ottenerla.

A questo punto l’utente viene chiamato


a prendere una decisione:

1. Pagare la spedizione
2. Continuare ad acquistare altri
prodotti per raggiungere la soglia
minima

Gran parte delle volte gli utenti


scelgono di aggiungere un prodotto in
cross-sell e non pagare la spedizione,
così da portare a casa un altro articolo
con qualche euro in più.

Questa strategia è davvero importante per aumentare il carrello medio, tienilo


bene a mente.
Abbina singoli prodotti creando Bundle
All’interno del tuo store potrai avere dei prodotti che potranno essere venduti
insieme. Per far capire meglio la resa di questi abbinamenti potrai creare dei
Bundle che avranno il compito di essere dei veri e propri prodotti assestanti.

Questa strategia vale molto per eCommerce Fashion dove si hanno differenti
prodotti che andranno a completare un Outfit
.
Nell’esempio in foto possiamo vedere come Spark Paws verticalizzato nella
vendita di felpe per cani e umani, abbia inserito nello store alcuni Bundle, in modo
da mostrare all'utente il risultato finale.

Checkout multi device

Gran parte degli utenti naviga da mobile e completa gli acquisti da desktop o
viceversa. Al giorno d’oggi ogni singola persona utilizza differenti device, come
Smartphone, Tablet e Computer, per navigare su internet.

Dobbiamo essere in grado di rendere la loro esperienza di acquisto il più snella


possibile e per fare questo è fondamentale riuscire a far salvare i prodotti nel
carrello effettuando il login. Quando l’utente si ricollegherà da un altro device
avrà sempre gli stessi prodotti e il processo di acquisto sarà molto più facile.

Attenzione però a non rendere obbligatorio il Login altrimenti perderemo una


fetta di utenti che vuole acquistare subito senza perdere tempo nella
registrazione.

Valuta in base al paese

Questa regola vale solo per coloro che vendono anche all’estero.
Se vendiamo fuori dai nostri confini geografici dobbiamo rendere disponibile lo
store nella valuta dalla quale proviene l’utente. Meno sforzo facciamo fare al
nostro pubblico e meno attrito avremo nella vendita.

Inserisci il cambio valuta automatico in base alla geo, lo puoi fare in diversi modi.
Shopify > LangShop
Woocommerce > Currency Convert Widget
Rate e pagamenti posticipati
Non tutti gli utenti vogliono pagare tutto e subito, anche perché oramai siamo
abituati che in ogni settore si possono effettuare pagamenti ricorrenti dilazionati
nel tempo o, addirittura, ricevere prima il prodotto e successivamente pagare.

Questa strategia è davvero un’arma speciale perché ti permetterà di recuperare


molti carrelli abbandonati generati dalla disponibilità limitata degli utenti.

Dai la possibilità agli utenti di pagare:


Tramite 2/3/4 rate
Prima ricevere il prodotto e poi pagare
Effettuare dei finanziamenti per pagare il prodotto (su prodotti high ticket)

Come fare?
Esistono diversi sistemi che ti permettono di fare ciò, noi ti consigliamo
Scalapay.

Inserisci una garanzia

Forse è scontato ma maggiori saranno le rassicurazione che diamo ai nostri


potenziali clienti e maggiore sarà il conversion rate.

La garanzia è senza dubbio l’elemento che avvicina maggiormente l'utente


all’acquisto e che permette di andare avanti senza troppi problemi nel processo
di acquisto. Oramai gli store che non hanno la garanzia sono ben pochi.

Spedizione con data esatta

La consegna del prodotto è un elemento che i tuoi clienti vorranno ben sapere.
In moltissimi store i tempi di spedizione sono inseriti indicando la velocità di
spedizione e non la consegna stimata.

Per tempi di spedizione intendiamo “Consegna dai 5 ai 7 giorni lavorativi”.


Utilizzare questa tipologia di comunicazione ha degli svantaggi evidenti.
Gli utenti non capiscono subito quando arriverà il loro pacco
Dovranno effettuare dei calcoli per individuare i giorni
Ricordati che l’utente meno pensa e meglio è per noi. Dobbiamo alleggerire ogni
step del loro processo di acquisto e farli fermare a ragionare il meno possibile.

Come possiamo risolvere questo problema?

Molto semplicemente al posto di inserire i tempi di consegna possiamo indicare


le date esatte: “Consegna stimata tra il 15 e il 20 luglio”.
Così facendo non ci sarà nessuna frizione per i potenziali clienti.

Come implementarlo?

Shopify > Omega Estimated Shipping Date


Woocommerce > Estimated delivery date

Email Marketing automation

L’email marketing è l’arte di creare relazioni tra il Brand e le persone, ha diverse


funzioni e ognuna di esse ha una finalità differente.
Mettere in piedi una strategia di email marketing per il tuo eCommerce è la
chiave per uno store di successo.

Cosa possiamo fare con l’email marketing?


Rimanere in contatto con i clienti o potenziali tali
Aumentare la fiducia della tua customer base
Aggiornare il tuo database con nuove offerte
Generare nuove vendite
Riconquistare utenti che avevi perso

Una strategia di email marketing solida e ben strutturata dovrebbe contenere


“email promozionali” e “email transazionali”.

EMAIL TRANSAZIONALI,
EMAIL TRANSAZIONALI quali sono?

Order Confirmations
Delivery Notifications
Receipts of Payment

Immagina se un tuo utente acquistasse sul tuo store e subito dopo aver
effettuato la transazione non ricevesse nessun messaggio di avvenuto
pagamento. Cosa penserebbe? Di aver perso i soldi o che il pagamento non sia
andato a buon fine.. insomma un vero disastro.
Per non parlare degli aggiornamenti sulla spedizione! Se non aggiorniamo
costantemente il nostro cliente su dove si trova il suo pacco, non solo possiamo
ricevere una recensione negativa, ma anche una richiesta di rimborso.
EMAIL AUTOMATIZZATE
EMAIL AUTOMATIZZATE PROMOZIONALI,
PROMOZIONALI quali sono?

Welcome NON Clienti


Offerte
Up-sell
Cross-sell
Checkout abbandonato
Win-back
Tag visite pagine
Compleanno anniversario
Welcome Clienti

Sono tutte quelle email che hanno degli obiettivi di business ben specifici. Noi di
Quiver Marketing abbiamo raccolto le migliori sequenze che utilizziamo sugli
store dei nostri clienti per generare vendite e aumentare la fiducia verso il Brand.

Welcome NON clienti

I soldi sono nella lista.

Questa è la frase che ti devi stampare bene in testa e, per fare lista, devi avere un
sistema di acquisizione che ti permetta di acquisire il traffico freddo e
trasformarlo in warm.

Come possiamo fare?


All’interno del nostro store dobbiamo avere un gancio che faccia lasciare il
contatto agli utenti. Ad esempio:

Pop Up con sconto di benvenuto


Lead magnet vari
Newsletter

Appena l’utente si iscriverà finirà all’interno del nostro autoresponder dal quale
partiranno le sequenze per far effettuare i primi acquisti, fidelizzare l’utente e
raccontare la storia del Brand. L'obiettivo finale della sequenza sarà la
conversione degli utenti in clienti paganti.

Ecco una classica sequenza di Welcome per NON clienti:

1. Codice sconto se arrivano da PopUp con Coupon


2. Storytelling del Brand con annessi valori
3. Mettere in mostra i Bestseller e i migliori prodotti
4. Inserire email con Social proof ed elementi che aumentino la fiducia, senza
dimenticare prodotti/offerte

Offerte

Molto probabilmente le offerte all’interno del tuo store saranno cicliche, per
questo motivo dovrai attivare delle strategie di email marketing con delle
sequenze email per promuoverle alla tua lista.

Ricorda che DEVI sfruttare al massimo la lista contatti!


Gran parte della tua lista non è formata da clienti ma da potenziali clienti che
non avranno acquistato per diverse ragioni e una di queste potrebbe essere il
prezzo. Inoltre, i già clienti essendo fidelizzati potranno essere ingolositi dagli
sconti, quindi le promozioni spinte sulla lista contatti potranno avere un grande
impatto sulle vendite.

Crea delle sequenze email per la singola promozione e NON delle singole
campagne. Ti stai chiedendo perché? Perché le promozioni hanno un inizio e una
fine e possono essere comunicate con diversi angoli di comunicazione.

Ecco quali sono le email che non posso mancare in questa sequenza:

1. Inizio promozione con codice sconto o indicazione di prezzo già scontato in


store
2. Feedback di clienti che hanno già acquistato (meglio durante la promo)
3. FAQ di come funziona la promo e remainder di quando finisce
4. Pezzi in Scadenza con leva psicologica di Scarcity
5. Urgency finale con notifica che la promo sta per scadere

Up-sell Sequence

Altra regola fondamentale per un buon eCommerce è riuscire ad avere un


carrello medio il più alto possibile.
Il nostro Store può avere prodotti High Ticket o essere formato da Bundle ma
non puoi non avere un Up-sell subito dopo l’acquisto.

Cos'è un Up-sell?
È un'offerta che viene proposta subito dopo l’acquisto e solitamente è un
prodotto migliorativo o complementare. Possiamo farla sia all’interno dello
store e/o all’interno delle automazioni come le email. Possiamo proporre Up-sell
per prodotti specifici in base a ciò che il cliente ha acquistato.

Quali sono le sequenze email che devono essere presenti in questo flusso?

1. Invio di prodotti correlati con Coupon personale


2. Benefici/caratteristiche del prodotto
3. Urgency e Scarcity del prodotto con coupon

Cross-sell Sequence

Questa sequenza email si fonda sulla personalizzazione delle dei prodotti che
vogliamo mostrare ai nostri utenti in base al prodotto che hanno acquistato.

In questa sequenza faremo una forte segmentazione in base a ciò che


acquistano gli utenti in modo tale da inviare prodotti correlati nel tempo, che
possano interessare al nostro cliente già acquisito.

A cosa serve questa sequenza?


Chiaramente a incentivare il Re-Purchase e quindi ad aumentare il Life Time
Value del singolo utente.

Anche in questo caso non dobbiamo creare una singola email ma è meglio
creare una vera e propria sequenza.
1. Invio di prodotti correlati con Coupon personale
2. Benefici/caratteristiche del prodotto
3. Urgency e Scarcity del prodotto con coupon

Checkout abbandonato

Questa sequenza email è per tutti coloro che hanno mostrato un reale interesse
ma non sono andati avanti nel processo di acquisto.

È un'automazione che parte quando un potenziale cliente entra nella pagina del
checkout, inserisce i propri contatti ma non completa l’acquisto.

Molto spesso quando un utente abbandona il carrello è perché non è ancora


pronto per acquistare, vuole valutare altre opzioni, ci sono stati degli elementi
che hanno fatto crollare la sua fiducia o semplicemente ha avuto un imprevisto.
Le sequenze di recupero carrello permettono di lavorare su questi elementi
portando l'utente alla conversione.

Ecco una sequenza standard che molto spesso utilizziamo per i nostri clienti:

Dopo 1 ora dall’abbandono → Reminder dell'abbandono con prodotto perso


nel corpo dell’email

Dopo 1 giorno → Richiesta di supporto via email o telefonica per capire cos'è
andato storto

Dopo 2 giorni → Spiegare perché comprare da te è sicuro, mettendo in


mostra la garanzia, la social proof e i testimonial. In questa stessa email
inserire un codice sconto con scadenza temporale.

Win-Back Sequence

Cosa significa Win-Back Email?


Con questo termine intendiamo la sequenza di email che permette di
trasformare gli utenti inattivi della lista, in attivi.
Gli utenti attivi sono, ovviamente, coloro che tornano sul nostro store ed
effettuano un nuovo ordine.

Acquisire nuovi clienti è un'attività dispendiosa in termini di investimenti, invece


riattivare quelli vecchi è sicuramente molto meno costoso.
Per riattivare gli utenti dovrai condividere qualcosa di stimolante, interessante o
un'offerta davvero vantaggiosa.

Ecco alcune idee che possono riportare indietro i tuoi vecchi clienti:

FOMO: utilizza offerte limitate con dei benefit elevati


Reward Program: invitali all’interno di un sistema di benefit/gift
Annuncia nuovi prodotti innovativi con sconti personalizzati

Anche in questo caso possiamo effettuare una sequenza email di questo tipo:
1. Invia un'offerta con prodotti complementari o altri prodotti interessanti e
aggiungi un codice sconto con scadenza.
2. Ricorda di far leva sempre su urgency e/o scarcity
3. Fornisci benefit del prodotto e utilizza la Social Proof
4. Richiedi Feedback

Happy Birthday Sequence

Rendi speciale il giorno del compleanno del tuo cliente. Quando raccogli le
informazioni dei tuoi clienti non scordarti la data di nascita.
Sembra un elemento banale ma non lo è!

Potrai rendere speciale il tuo cliente proponendo delle offerte personalizzate


durante i giorni del suo compleanno.

Ricorda sempre...
Personalizzazione = maggiore probabilità di vendita

Quale sequenza potrai utilizzare per questo avvenimento speciale?

1. Codice sconto personalizzato con scadenza (da inviare qualche giorno


prima)
2. Email di auguri da inviare il giorno del compleanno in cui inserirai i tuoi
bestseller ed il reminder al coupon
3. Email di urgency in cui si avvisa che il coupon sta per scadere (giorni
successivi al compleanno)
4. Ultimo giorno per poter utilizzare il buono.

Welcome clienti

Mai dimenticarsi dei propri clienti, gli eCommerce che funzionano meglio sono
coloro che riescono a fidelizzare i già clienti e far aumentare la Frequency degli
acquisti. Per questo motivo dobbiamo rendere la loro esperienza personalizzata
e autentica.

Non incappare nell'errore di inviare le stesse sequenze email a tutti coloro che
acquistano, immagina un nostro cliente che acquista per la seconda o terza volta
e si vede recapitata la storia del brand.
Sono concetti che già ha assimilato, se li mandiamo ad ogni acquisto diventano
ridondanti e inizieranno ad infastidire.

Con i clienti che hanno già acquistato dobbiamo creare dei flussi personalizzati
che abbiano l’obiettivo di incentivare il riacquisto, generare il passaparola e
chiedere feedback.

Ecco una sequenza che può fare al caso nostro:

Email conferma dell’ordine


Bonus con codice sconto per un ulteriore acquisto o invita un amico
FAQ sul prodotto o contenuti educativi
Richiesta di Feedback
Copia la tue email

Non raggiungerai mai la totalità di Open Rate dalla tua lista, è normalissimo!
Questo non vuol dire che la tua email è da buttare, ma è perfettamente
riutilizzabile.

Molte volte le persone non leggono le email perché in quel preciso momento non
hanno tempo, non riescono a ritrovarla o si sono promessi che l’avrebbero fatto
successivamente e poi si scordano.

In questo caso per raggiungere queste persone dobbiamo fare due passaggi:
1. Creare un segmento di solo coloro che non hanno aperto l’email
2. Cambiare oggetto alla vecchia email

Recensioni on-site e off-site

Online si vende grazie alle recensioni. Senza non si va da nessuna parte!


Ma al giorno d’oggi gli utenti iniziano ad essere sempre più scettici verso questo
mondo.

Infatti, le recensioni native all’interno dei siti stanno perdendo sempre più
importanza per lasciare spazio a tutte le tipologia di recensioni che vengono
inserite su siti terzi, poiché vengono viste meno manipolabili dai Brand.

RECENSIONI OFF-SITE
RECENSIONI OFF-SITE

Sono tutte quelle recensioni che vengono inserite su Facebook, Instagram,


Trustpilot ecc...

Cosa possiamo fare per incentivare questo tipo di recensioni?

Spingi gli utenti a fare recensioni sui siti di terzi parti e non sul sito. Questo
può essere fatto in maniera molto semplice con automazioni post acquisto
dove non inseriremo più la sezione del nostro sito ma i link delle piattaforme
terze.

Utilizza campagne di Influencer Marketing. Gli Influencer, soprattutto i micro


influencer sono coloro che hanno un alto tasso di engagement rate e di
fidelizzazione con gli utenti. Invia loro il tuo prodotto e chiedi delle recensioni.

Incoraggia i clienti e creare video autoprodotti e inseriscili sui tuoi canali


social e all’interno del sito (ad esempio tramite l’embed del feed IG)

RECENSIONI ON-SITE
RECENSIONI ON-SITE

Anche se le recensioni all’interno del sito hanno meno efficacia delle altre non è
detto che non debbano essere presenti o che non ci siano degli stratagemmi per
renderle più appetibili.
Dobbiamo rendere le recensioni sul sito realistiche e per farlo dobbiamo:

Inserire anche recensioni negative. Chiaramente quelle positive devono


essere le principali, ma inserire recensioni negative darà un alone di
realismo.

Mostra il rating delle recensioni con le stelle e mostra anche quelle con un
punteggio basso.

Inserisci foto con le facce delle persone in modo da sembrare più realistiche.

Richiedi Video Unboxing

Gli UGG sono il motore di un eCommerce e i video Unboxing rappresentano i


migliori video che possiamo avere.

Dobbiamo riuscire a mettere a sistema questo processo e chiedere all’utente di


effettuare il video nel momento esatto che sta aprendo il pacco.

Come possiamo farlo?

Tramite sequenze automatizzate. Prima che il pacco arrivi a casa del cliente
possiamo inserire delle email/sms/chatbot che informino l’utente di ricevere
uno sconto % se al momento della ricezione del pacco registrerà un video.
Successivamente, dovremo prevedere un’altra comunicazione di reminder ad
avvenuta consegna del pacco in modo tale da spingere sempre di più la
persona a fare questo video.

Inserire prima dell’apertura del pacco una lettera con la richiesta di video
unboxing per ricevere una % di sconto.

Fai domande alla tua Audience

Cerca di comprendere sempre maggiori dettagli del tuo business non solo dalle
tue analisi ma anche (soprattutto) facendo domande al tuo pubblico.

Le vere informazioni di acquisto le posseggono solo loro.. i nostri clienti, quindi


perché non chiederlo.

Come possiamo farlo?

Email post acquisto automatizzata con questionario


Campagna email con sconto speciale dopo questionario
Utilizzando il telefono chiamando una porzione di clienti
Cosa possiamo chiedere?

Perché hai acquistato da noi? → cerca di capire tutte le sue motivazioni e


vedrai che già avrai una lista di vantaggi rispetto ai concorrenti

Quanti siti hai navigato prima di trovarci? →


questa domanda ci permette di
capire chi sono i competitors posizionati meglio nella testa dei clienti

Dove ci hai conosciuto per la prima volta? → individuare quali sono le fonti di
traffico che fanno maggiore presa


Ci sono stati dei problemi nel sito per l’acquisto? in questo caso dobbiamo
capire se ci sono delle frizioni che non permettono l’acquisto e che non
siamo riusciti ad individuare da soli.

In cosa possiamo migliorare? → capire se hanno dei suggerimenti spontanei

Prioritizza e sperimenta

Ogni business online deve avere un ciclo di esperimenti con KPI ben precisi e
una prioritizzazione da assegnare ad ogni esperimento.

Noi di Quiver per ogni Store segniamo tutti gli esperimenti da svolgere e gli
diamo una priorità tramite il metodo ICE.
Questo metodo è formato da tre variabili alle quali corrispondono dei voti che
andranno a determinare l’ordine degli esperimenti.

Cosa indicano le tre variabili:



I = Impact impatto / effetto che può generare l’azione da compiere
C = Confidence → Livello di confidenza che abbiamo, cioè da 0 a 100 quanto
pensiamo che il nostro esperimento funzioni
E = Ease → La facilità che il nostro team ha nel mettere in piedi
l’esperimento.

In questa immagine un esempio di un File Gestionale per la prioritizzazione:


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Alberto Ghianni Simone Tosatto Alessio Dell'Osa


CO-FOUNDER & CO-FOUNDER & CO-FOUNDER &
ECOMMERCE SPECIALIST MARKETING AUTOMATION GROWTH MARKETER
SPECIALIST

Nicole Chiapperi Valentino Di Paolo


TEAM LEADER & SEO SPECILIST &
MARKETER ANALYST

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