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SOMMARIO:
Nell’ambito dell’attività di collaborazione e approfondimento avviata con il
Ministero della salute sulla tematica dell’home delivery di farmaci, Federfarma ha
segnalato al Ministero l’esistenza di piattaforme on line o di app che svolgono attività
di intermediazione tra paziente e farmacie per la consegna a domicilio del farmaco,
al fine verificare l’opportunità di adottare uno specifico strumento di
regolamentazione e comunque accertarne la liceità a fronte della disciplina sulla
vendita di farmaci on line di cui del al d.lgs. n. 219/2006.
Come è noto, tali piattaforme o app consentono di richiedere on line, previo pagamento del
prezzo/ticket e trasmissione del codice NRE della ricetta, anche la consegna a domicilio di farmaci
per i quali è necessaria la ricetta medica.
Federfarma, in un documento condiviso con FOFI e Assofarm aveva chiesto al Ministero della
salute l’adozione di strumento normativo specifico che regolamentasse espressamente la fattispecie
di consegna a domicilio dei farmaci, in modo da dare certezza giuridica agli operatori e sicurezza ai
pazienti.
Federfarma rende noto che, in ogni caso, ha chiesto al Ministero della salute di verificare sin
da subito se l’utilizzo di tali app o piattaforme non sia, per mera ipotesi, una modalità per eludere la
normativa sulla vendita dei farmaci a distanza di cui del al d.lgs. n. 219/2006, così come modificato
dal d.lgs. n.17/2014, e ulteriormente specificata dalla Circolare del Ministero della salute 10/5/2015,
che prevede, tra l’altro, il divieto di vendita on line dei farmaci con prescrizione (art.112 quater,
Cordiali saluti.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
Dott. Roberto TOBIA Dott. Marco COSSOLO
Questa circolare viene resa disponibile anche per le farmacie sul sito internet www.federfarma.it
contemporaneamente all’inoltro tramite e-mail alle organizzazioni territoriali.