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RACCOLTA MESSAGGI 1988-2006

25.8.88

Cari fratelli terrestri che sperimentate le difficoltà di vita su questo pianeta, ammansite i
vostri animi travagliati da emozioni e da cupidigie; elevate ogni giorno un inno di lode al
Creatore e ringraziatelo perché si compia il Suo operato. Fiaccole ardenti di verità sono
accese nei vostri intelletti che si aprono sempre di più alla Conoscenza . Il fascino delle
cose terrene tanto vi seduce ancora ma presto ve ne dovete staccare. Falcerete le messi
che avrete seminato e coltivato e le donerete al Creatore.
Duro sarà questo compito e ingrato ma la ricompensa varrà la fatica. Celesti messaggeri vi
collaboreranno in questa impresa in cui non sarete abbandonati alle sole vostre forze.

Fratelli che ascoltate, non sprecate più il tempo per quello che non serve per il
disegno divino. Non abbandonate i vostri fratelli bisognosi del conforto fisico e spirituale.
Adoperatevi perché tutto sia fatto a dovere. La vostra coscienza deve essere sempre
attenta alle opere, agli atti e alle parole che improntano la vostra esistenza. Per voi stessi
fate come gli uccelli che non seminano e non mietono eppure la Provvidenza li nutre a
sufficienza. Accostatevi alla natura, la quale é la sola che può insegnarvi qualcosa sulle
leggi meravigliose che governano il Creato, seguendo le quali nessuno più parlerà più di
"peccato".

Nota - Il "peccato", fra virgolette, il cui significato originale è “dimenticanza”, assume qui una connotazione
diversa, un significato che si discosta da quello che è stato memorizzato nella nostra interiorità sin
dall'infanzia, e anche se si tratta di un qualcosa che va corretto, perché crea disarmonia in noi e negli altri,
nessuno può essere delegato a correggerlo né arrogarsi il diritto di farlo in vece di c hi ne è responsabile. È
un compito strettamente personale. Ogni "peccato" è una nota stonata che altera l'Armonia del Cosmo come
una "stecca" altera l'esecuzione di un brano musicale. Ogni individuo ha il suo strumento e può usarlo con
competenza e zelo, o senza alcun interesse. La buona o pessima esecuzione resta nella memoria della
registrazione.

Filmate sono le vostre gesta negli archivi del Cosmo, perché un giorno possano essere
mostrate ai posteri nell'intento di non ricadere più negli stessi errori che a noi causano
tanta amarezza.
D. - A voi chi?
R. - Siamo i vostri Fratelli di un'altra dimensione.
D. - Di quali errori parli?
R. - Gli errori sono determinati dall'orgoglio, dalla superbia, dalla viltà, dall'ignavia, dalla
mancanza di misericordia, dalla cupidigia. Tutto ciò fa parte delle vostre scelte, del libero
arbitrio di ognuno di voi, e questo è individuale e direttamente proporzionale alla
espansione di coscienza che ogni essere umano ha raggiunto.
D. - I tentativi di divulgare, di condividere la gioia che proviamo nel sapere di non essere
soli nell'universo, e la certezza interiore che la nostra esistenza é senza inizio e senza fine,
sono frustrati dall‟insensibilità quasi totale e generalizzata di coloro con cui siamo entrati in
contatto finora. Noi crediamo che ogni essere umano abbia soltanto quelle limitazioni che
si é imposte e che queste si tramandino di generazione in generazione, per assurda
accettazione incosciente.
R. - Piccoli e bambini diventerete un giorno e solo allora capirete l'immensa Verità.
Ognuno si deve sentire investito da questo compito impartito dalla Legge divina e in ogni
modo portarlo a termine. Ognuno, singolarmente e nel suo piccolo, porterà un contributo.

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Una lucciola fa pochissima luce nella notte ma tante lucciole possono illuminare un grande
spazio. Rifletti e traine le conseguenze.
D. - Puoi darmi qualche suggerimento per essere più credibile?
R. - Siate esempi della verità di cui siete convinti. Solo con l'esempio si può costruire un
mondo migliore.
Il Tutto evolve ai vostri occhi ma, nell'eterno presente, é perfetto e non serve altro
all'uomo che inglobare nella Sua coscienza questa verità.
D. - Abbiamo spesso il dubbio che questi messaggi possano pervenire da spiriti poco
evoluti fra i disincarnati.
R. - Ascoltate le risposte ai vostri dubbi dagli stati d'animo. Saranno questi a darvi la
certezza in un senso o nell'altro. Guidate sono le vostre coscienze verso orizzonti migliori,
verso spazi infiniti, dove il vostro animo non si sentirà più prigioniero. Mangerete il pane di
altri universi e vi sazierete alla fonte della verità. Con il cuore affronterete ogni attimo della
vostra esistenza e dal cuore saranno sempre dettate le parole, i pensieri, le azioni. Non ci
sarà più divergenza fra ciò che dice la bocca e ciò che sente il cuore. Ancora le vostre
conoscenze sono ammantate da troppe nozioni che nuocciono alla vera strada della
conoscenza.
D. - Dobbiamo abbandonare ogni tipo di ricerca?
R. - Ogni cosa che possa servire ad aprire il vostro intelletto é cosa buona, purché essa sia
soltanto un mezzo e non un fine.
D. - Vuoi affermare che la ricerca può stimolare orgoglio e identificazione?
R. - Tu dici benissimo. Hai capito dove sta lo stallo nel vostro lungo operare, a volte su
false piste.

9.11.88

Fratelli, per il vivere così tormentato che sperimentate, abbiate con voi la serenità e la
certezza che tutto questo é un breve periodo e, come un sogno, svanirà al risveglio,
allorquando conoscerete la vera essenza della realtà che é ben diversa da quella che voi
potete sperimentare. I vostri sensi sono molto limitati e il vostro spirito é oppresso dal
corpo. V‟è qualcosa, dunque, che vi é possibile sapere sul mistero della vostra esistenza?
Niente o quasi niente.

Quando la Grazia v‟investirà, quella Grazia che non é un dono ma un merito


acquisito, solo per pochi eletti si apriranno le porte del Cielo e tutto sarà chiarissimo e
comprensibilissimo, ma voi sperate ancora, con le vostre poche possibilità, di potere
accedere alla verità assoluta. Non ingannatevi. Molti altri prima di voi hanno intrapreso la
vostra stessa ricerca, senza venire a capo di nulla, di certo. Mi chiederete, a questo punto.
"a noi cosa é dato di fare?"
Diverse volte nella vostra esistenza avete intuito che forse la verità potesse risie dere in un
cantuccio della vostra anima. È proprio così! Esortate il vostro spirito a istruirvi sui misteri
dell'esistenza. Soltanto lui potrà dare le giuste risposte ai vostri innumerevoli quesiti. Le
conoscenze che andate sperimentando non possono darvi l'idea completa della verità. Il
vostro stato d'animo, pertanto, dovrebbe essere improntato alla massima umiltà nei
confronti di chi ve la elargisce.

Nota - Le Porte del Cielo si apriranno - ma sono sempre aperte - per coloro che assumeranno questa
coscienza. La conoscenza che si acquisisce sul nostro piano dimensionale serve solo per la quotidianità e lo
strumento per incamerarle è la mente. La nostra interiorità appartiene ad un altro piano, nel quale vige la

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reale Conoscenza alla quale si attinge con un altro strumento che è il cuore. Attraverso la porta del cuore lo
spirito può comunicare con l'anima e l'anima con il corpo. La vera Conoscenza, quindi, è dentro di noi e
dovrà affiorare alla nostra coscienza mediante la focalizzazione sullo spirito, come hanno fatto e fanno le
Guide che ci indicano la strada da seguire.

La superbia, la vanità, la presunzione possono sempre essere in agguato, non favorendo


in tal senso la vostra crescita evolutiva. Io ho voluto mettervi in guardia da questi pericoli
che incombono sulla vostra anima, ma la libertà di decidere in proposito é affidata
unicamente a voi stessi.
La salvezza della vostra anima é solo un merito del vostro operare. Allorquando il vostro
spirito ritornerà candido e fanciullo, quelle famose porte si apriranno. La vostra evoluzione
é ostacolata dal veicolo fisico, ma ciò non toglie che sia possibile sentire e avvertire
l'anelito di Dio che é in ognuno di voi.
D. - Posso chiederti chi sei?
R. - Sono un fratello che, come voi, ha sperimentato precedentemente la vostra
condizione umana e terrena e che, per volontà dello spirito, ha superato i vostri confini
limitati e si pasce della Magnificenza dell'Altissimo.
D. - Dove ti trovi?
R. - Tra Quelli che voi chiamate Beati.
D. - In quale mondo?
R. - Un mondo che voi potreste definire quadridimensionale, che forse un giorno vi
ospiterà.
D. - È vero che ci restano pochi anni su questo pianeta?
R. - Queste date perentorie e indifferibili, vi devono mettere in guardia. Solo Dio può
conoscere tutto infallibilmente.
D. - Ma, anche se solo in teoria, se tutti gli uomini, improvvisamente, credessero in Dio e
si abbandonassero all'amore, potrebbero le condizioni di questa Terra cambiare in
positivo?
R. - La vostra volontà non può interferire in pratica. Sei anni, quindici anni o cinquant'anni
non sono nulla nell'eternità del Creato. Nel luogo in cui abitiamo arrivano le onde del
vostro pensiero e del vostro operare, ma neanche a noi é dato intervenire per modificare il
karma del vostro pianeta, perché, tutti, siamo rispettosi ed ossequiosi delle leggi universali
del Creato.

19.11.88

Fratelli, perché vi affannate nel cercare il filo che vi congiunge a noi? Abbiate una sola
grande certezza: la vostra vita terrena é tutta e soltanto un'apparenza.
Coraggiosamente vi siete addentrati nel buio vicolo che conduce alla conoscenza,
inconsapevoli dei rischi ai quali andate incontro ineluttabilmente se resterete in superficie.
Indubbiamente la meta che voi raggiungerete, se ci seguirete con serietà e con costanza,
varrà la pena di tanti sacrifici e delle future rinunce.
Fratelli, noi vi proteggiamo dai passi incauti che potreste fare nel difficile percorso verso la
Conoscenza. Cosa vi é nei vostri cuori che noi non possiamo percepire? A noi tutto é
chiaro. Voi siete per noi come un libro aperto di cui conosciamo tutto il contenuto. Allora
infondiamo quell'impulso ad elevare sempre di più le vostre coscienze, ma non
dimentichiamo certamente che il vostro spirito é il solo arbitro del suo destino.

Nota - Il libero arbitrio si può esercitare soltanto attraverso lo spirito. Nello stato di inconsapevolezza dovuta
al sonno in cui giacciamo, ognuno di noi non può esercitare questa prerogativa, fino a quando non ci
ricolleghiamo e ci integriamo con la nostra vera natura divina .

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Siamo, voi e noi, fratelli in Dio: la Causa di tutto il Creato. Egli alimenta l'energia, l'amore e la vita di tutti gli
esseri esistenti. La Sua Legge é legge d'amore alla quale é inconcepibile potersi sottrarre. Solamente
l'umanità osa contrastarla. Un giorno l'umanità sarà composta da persone consapevoli e nulla del gran dono
di Dio potrà andare sprecato, perché ogni cosa sarà consequenziale all'altra e armoniosamente unita.

Il raggio d'amore creativo invaderà ogni essere vivente, cosicché ciascun individuo
potrà identificarsi e specchiarsi nell'altro. Non pensate che mettere in pratica la Legge
divina sia così difficile. Lo é soltanto per voi che avete modificato le possibilità del vostro
corpo e del vostro spirito, limitando in tal senso ogni facoltà cui l‟uomo può accedere e
può esercitare.
Nel corso della storia questa umanità ha perso di vista la sua vera immagine che era tanto
vicina e aderente al suo Creatore. Tutto ciò non é accaduto per puro caso, ma in seguito a
scelte in funzione del libero arbitrio voluto da Colui che é la Legge. Questa Legge per noi é
comprensibilissima; non lo é altrettanto per voi perché vi arrogate il diritto di essere
presuntuosi e individualisti. Abbiamo il piacere di darvi qualche suggerimento per vivere in
maniera più armoniosa nel vostro ambiente.

Suggerimenti:

- non sciupate l'energia che avete a disposizione, avendo sentimenti di odio e di


riprovazione nei confronti del vostro prossimo;
- non sciupate energia in attività che non nutrono il vostro spirito, in quelle cosiddette
attività per occupare il tempo;
- non perdete tempo prezioso in cose vane: piuttosto impegnatevi a rafforzare la vostra
anima, allorquando é abbattuta dagli avvenimenti terreni;
- il rapporto con voi stessi sia migliorato e potenziato al massimo. Con un sano colloquio
con voi stessi, attraverso il vostro essere, é più facile intrecciare rapporti più comunicativi
con i vostri fratelli.

28.11.88

Mettete da parte quegli attaccamenti e quegli allettamenti su cui é fondata la vostra vita
terrena. L'unico attaccamento che dovrebbe regnare nel vostro animo é quello verso
l'Altissimo.

Lo scambio d'amore é l'elemento prezioso su cui é improntata la nostra vita. Non


potremmo fare altrimenti, neanche a volerlo. È come là pioggia che cade sul la Terra;
nessuno può impedirla o fermarla. Tanti fenomeni atmosferici cui voi siete abituati e che
non potete contrastare, nella stessa maniera trascorre la nostra vita, senza che ci
sogniamo di fermare quella che é l'unica Legge di Dio. Non so se il para gone é apparso a
voi abbastanza aderente alla nostra situazione, ma noi ci dobbiamo sforzare di rapportare
la nostra mentalità a quella vostra terrena, nella semplicità che vi distingue. Noi possiamo
meglio estrinsecare le nostre forme-pensiero, che sono altrettanto semplici, perché è lungi
dalla nostra mentalità ogni intellettualismo, fine soltanto a se stesso, il quale inorgoglisce e
fa tronfi molti di voi.
Eppure Cristo vi ha lasciato un esempio di semplicità assoluta che voi avete disdegnato.

Le conoscenze, fratelli, non dovrebbero intaccare la semplicità dello spirito,


altrimenti non servono. I bagagli di conoscenza che ingombrano la vostra mente

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attutiscono la voce dell‟essere, che é quella che dovrebbe istruirvi, solo che voi la sappiate
ascoltare.
Una luce energizzante si é insinuata nelle vostre menti, che cominciano ad aprirsi, per
ripulirle di tutto quello che non serve. Magie di colori e di suoni invadono i nostri mondi e
nutrono il nostro spirito che é bisognoso di crescita e di apprendimento al pari del vostro,
anche se su altri piani. Questi colori e questi suoni provengono da una sola Fonte, la Fonte
della linfa vitale che scorre nei nostri corpi e nei vostri. È una linfa che mai si estinguerà e
si rinnova continuamente, alimentata dall'Amore assoluto che la produce. Questa si
contrae e si espande nell'infinito, là dove non esiste né spazio né tempo.
Da questo cuore pulsante tutto si genera e tutto sembra finire. Man mano che
quest‟Amore-energia si allontana dalla Fonte e prende una forma specifica, sembra che si
sia interrotto il contatto, invece, ciò che é vero miracolo, ogni forma -energia, anche la più
lontana dal suo Creatore, mantiene dei sottilissimi canali comunicativi con la Sorgente
primaria.

3.12.88

Il sentimento d'amore che permea tutto l'Universo dà sempre i suoi frutti. Ecco che voi,
attratti da quest'Amore, vi sentite a noi vicini da non pensare che ci sono enormi distanze
che dividono le nostre dimore abitative. Le distanze esistono solo nella vostra mente.
Nel cuore lo spazio s'annulla. In ogni caso, una é la Dimora per tutti gli esseri del Creato e
vive solo in Dio ed é Dio. Per arrivare a comprendere questa verità occorre soltanto
seguire la strada tracciata dalla Legge. Facile é seguire questa Legge, per chi ha superato
la condizione umana, ma voi la trovate difficile e spesso vi sembra confusa e
contraddittoria.
Colui che siede alla destra del Padre ha chiarito con parabole e parole semplici questa
grande verità, perché anche al meno dotto fosse comprensibile tutto ciò ma vi é ancora
chi si ostina a non capire, e non vuole capire, per non rinunciare al suo individualismo.
Non vi é niente che voi non possiate sperimentare con la forza del pensiero e con l'anelito
del vostro essere. Non vi è frontiera che possa sbarrare il vostro cammino verso
conoscenze superiori e verso la Forza creante. Quanta strada inutile percorre quasi ogni
vostro simile! Quante esperienze vanificate per quello che è il loro destino scelto da loro
stessi! Voi, consapevoli della vostra origine e del traguardo da raggiungere, non
interponete ostacoli a che la vera Conoscenza venga direttamente a voi, dal Creatore alla
creatura, che è tutt‟Uno.

Nota – L‟Ishavasya Upanishad inizia e finisce con questo sutra: "Quello è il Tutto e questo, pure, è il Tut to.
Poiché solo il Tutto nasce dal Tutto e anche se il Tutto viene sottratto al Tutto, ecco, ciò che rimane è il
Tutto".
È un'affermazione irrazionale che contraddice la nostra logica e la nostra matematica. Anche l'Amore è
irrazionale perché non segue le regole dell'aritmetica. L‟atto di amare qualcuno non c‟impoverisce tanto da
impedirci d‟amare quanti altri si voglia. L'amore resta intatto, anche se è dato ad un'infinità di persone. Il
Creatore, l'Essenza divina è il tutto, è Amore e pure l'uomo è il Tutto se diventa consapevole della propria
origine divina.

La superbia e l'amore di sé smodato, che sono sempre in agguato nel vostro operare,
devono mettervi in guardia. Noi sentiamo di non insegnarvi niente. Solamente risvegliamo
i ricordi del vostro spirito semi assopito.

Vi saluto, fratelli.

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24.12.88

La pace sia con voi e accompagni sempre i vostri passi nel duro cammino. Guardatevi
attorno: nel vostro mondo non esiste la pace. La frivolezza del vivere ha abbandonato e
dimenticato i veri valori dello spirito.
Si può, così, dimenticare Dio?
Vi mandiamo un segno tangibile della nostra vera pace. La sentirete realizzata nelle
azioni, nei pensieri e nelle parole e vi accompagnerà in questi giorni di gran festa per tutto
l'Universo conosciuto e non conosciuto. Domani, quando l'alba spunterà sul vostro pianeta,
molti di voi avranno dimenticato cosa é il vero Natale. Si abbandoneranno alle loro solite
abitudini e ai difetti.
Su di voi, fratelli, riponiamo le nostre attese, affinché il Messaggio cristico possa essere
sperimentato e diffuso tra la gente. Vogliatevi bene l‟un l'altro. Questo é il solo modo che
possiamo suggerirvi. Da quest‟amore scaturiranno le soluzioni ai problemi che gravano su
di voi tutti.
Dialogo con le Guide
D. - Chi sei tu, possiamo saperlo?
R. - Sono un fratello che ha sperimentato la vostra stessa condizione ma che vive ora in
un'altra dimensione.
D. - Sei un disincarnato?
R. - Non ho più il peso della carne, ma un corpo che posso costruirmi quando mi serve.
Nel mio vivere tutto é possibile.
D. - Io ho dubbi su di te.
D. - I tuoi dubbi non ti servono né cambiano la realtà. Quel che ti deve preoccupare é la
tua vita e le risoluzioni del tuo vivere.
D. - Cosa ti aspetti da noi?
R. - lo non devo raccogliere niente per il mio operato. Le mie azioni sono senza
contropartita. Servo soltanto la Legge del Signore che c‟insegna a dare senza nulla
ricevere.
D. - Questa risposta é molto bella ed é, soprattutto, una gran lezione per me, e non
soltanto per me, spero.
R. - Il sapere su di me non migliora la condizione del tuo spirito.
D. - Puoi darci qualche suggerimento in tal senso?
R. - Custodisci il tesoro che racchiudi in te, quello che Dio ti ha donato. Fa' che esso ritorni
al suo Creatore, nella purezza e nel candore originari.

7.1.89

Solo un messaggero del Padre e del Figlio, nella Sua volontà e nella Sua realizzazione, può
veramente capire l‟idea di Dio. La Potenza del Padre si esprime attraverso l'Amore del
Figlio che, fattosi carne, realizza la Sua Volontà, come ognuno di noi e di voi. Ma vi è di
più: lo Spirito vive in Lui, parla per Lui e di Lui si serve. Il gran mistero della Trinità , in
fondo, è pensiero semplicissimo da apprendere, se prestate ascolto alla vostra interiorità:
l'Uno si manifesta come Trino per permetterci di prenderne il contatto.
Felice come tutti i Suoi messaggeri, sono qui per darvi lume su quello che di
inesplicabile e di oscuro trovate in questa verità.
È stato affermato che non a tutti è dato di ascendere ai Cieli ma solo a chi se ne rende
degno.
Operate. Operate affinché tutti voi possiate essere partecipi. Operate soprattutto in
consapevolezza della vostra divina origine che tanto facilmente avete avvilito con le
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immonde cose terrene. Tralasciate il giudizio di colpevolezza nei confronti dei vostri fratelli.
Piuttosto mettete sotto accusa voi stessi e il vostro operato, tutte le volte che siete tentati
di fare i giudici. Chi vi parla ha il dovere di dirvi tutto ciò, perché la sua forza è attinta dalla
Forza divina.
A questo punto è ormai il tempo che la Volontà del Padre si manifesti in voi. Il nemico
dell'uomo, colui che dorme e non vuole svegliarsi, ha sparso la sua semenza in tutti gli
angoli della Terra dove ha germogliato splendidamente, ma ci sono luoghi dove essa non
ha attecchito.

Nota - Non si deve pensare che si stiano riferendo ai cosiddetti "diavoli". Colui che dorme non si rende conto
né della sua vera realtà spirituale né di quella degli altri. Crede nella realtà del suo sogno e induce gli altri a
dormire.
I puri di cuore cui mi rivolgo, pur sperimentando lo stesso vivere tormentato, hanno conservato intatta la
loro divina natura. Gesù Cristo ha sperimentato direttamente il vostro stesso calvario. Non vi è ingiustizia per
uno e giustizia per un altro.

Le vicissitudini negative, o il bello vivere, sono individualmente scelte da ognuno di voi,


prima di scendere nella carne, per accorciare o allungare la via che conduce all'Altissimo.
Sul piano umano non ci sono scorciatoie. Ognuno seguirà il medesimo percorso dell‟altro,
sia pure con apparenze diverse. Vi è una quantità di opportunità per accorciarlo,
abbreviarlo, ma non sul piano della mente, bensì su quello della coscienza, del sentire. Se
si è consapevoli, si potrà anche avvantaggiarsi di ciò che gli viene, in parte, anche
regalato.

22.1.89

Ci sono fratelli ancora assoggettati alle cose del mondo e la gioia non può pervadere il loro
spirito. La loro porta é chiusa e neanche noi possiamo aprirla. Lasciate liberi i vostri
pensieri per far sì che lo Spirito di Verità possa insinuarsi e fornire tutta quella conoscenza
di cui siete bisognosi.

Ogni attimo della vostra vita non va sprecato per quello che non é la vostra meta.
Programmate e impostate in maniera diversa il vostro bioritmo energetico, perché esso sia
mantenuto senza forti oscillazioni per eccesso o per difetto. Mi riferisco al bioritmo
energetico che voi chiamate energia-pensiero.
Ogni calo d'energia non é fisiologico e prelude allo stato patologico che spesso non é ben
conclamato. Ci sono malattie che covano per anni nel vostro organismo, ma che si
manifestano solamente quando sono in una fase acuta. La salvaguardia della vostra salute
deve essere un impegno costante da non trascurare. Ripercussioni della malattia
danneggiano anche il pensiero, instaurandosi così un circolo vizioso.

Nota - Le malattie sono la conseguenza di un non-allineamento tra i vari corpi che abbiamo a disposizione.
Ognuno dei sette corpi converge in quello fisico, in un punto chiamato centro o chakra ed ha un certo
compito. Essi sono i centri: istintivo, sessuale, emotivo, del cuore, mentale concreto, mentale astratto e
spirituale. Per esempio: deputato al dialogo è uno dei centri mentali. In pratica, sovente capita che il centro
emotivo subentri arbitrariamente alterando il timbro della voce di uno o di entrambi gli interlocutori e se
continua quest‟alterazione, può subentrare il centro istintivo che determina i risultati che si possono
immaginare. Allinearsi dunque significa far sì che ogni centro funzioni secondo la sua natura.

Contornatevi di tutto ciò che vi rende gai e felici quanto più possibile, senza preoccuparvi
che tutto ciò possa danneggiare lo spirito.

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Tutto quello che sentite sul l'infelicità della vita non sempre é la regola. La regola é la gioia
dello spirito. Tutte le brutture, le disgrazie della vita, sono solo il risultato di un vostro non
corretto pensare e di un non corretto operare, ma anche tra le tribolazioni ci sono dei veri
momenti di gioia, specialmente se si capisce che non a caso i dolori vi piovono addosso, se
non per servirvi da lezione.
Gli uccelli cantano e gioiscono anche nel freddo inverno, perché sono contenti di vivere. La
natura é grata al Creatore per la propria esistenza. Solo l'uomo si distacca da questa
regola del Creato, perché presume d'avere tutti i diritti e tutti i poteri.
Fratelli, fate in modo che niente e nessuna cosa, nessun evento possa fugare la gioia della
vostra esistenza. Quando vi é il Sole ringraziate il Creatore per avervelo donato; quando vi
é la pioggia ringraziatelo ugualmente, perché essa vi potrà essere utile e, in generale,
indispensabile.
In ogni momento della vostra giornata ci sia una lode per Chi ha tutto creato e in questa
creazione ha manifestato l'amore immenso per le Sue creature.

7.2.89

Fratelli miei, vi sento vicini alle vibrazioni del mio spirito; sento anche come le necessità
materiali vi distolgono e vi allontanano dal percorso che avete intrapreso. Naturalmente
questo fa parte dell'incertezza del vostro vivere e noi ben conosciamo cosa esso comporta.
Non a caso siamo presenti costantemente nelle vostre scelte, nei tentennamenti che sono
il pane quotidiano della vostra vita. Ma non possiamo permetterci di alterare le vostre
scelte.
Chi vi parla non si rivolge alle vostre menti, ma ai vostri cuori. Solamente in questo
modo il contatto é lecito che avvenga. Le vere necessità palpitano nei vostri cuori e non
nelle vostre menti. Imparate a fare questa distinzione che potrà esservi molto utile.
Colui che giace nella sofferenza non ha individuato la vera sorgente della gioia e guarda
solo alle necessità materiali, a quelle fittizie, che intanto hanno assopito le vibrazioni, i
richiami interiori dell'essere. Solo chi ha risvegliato il suo essere dal lungo letargo della
storia dell'umanità, può dire di essere sulla strada giusta per arrivare alla meta finale. Che
cosa v‟impedisce di mettere in pratica tutto ciò che a noi appare semplicissimo? Perché
l'umanità fa fatica a comprendere di possedere quel quid di diverso e di speciale che lo
separa, lo distingue dal resto della natura? È un grande sbaglio che l'uomo non approfitti
della sua condizione speciale che meglio di altri viventi può condurlo direttamente alla vera
sorgente di vita.
Molti di voi pretendono di rimandare questa scelta, questa consapevolezza, alla fine della
vita, perché erroneamente é stato loro insegnato così. Si sbagliano. Ogni attimo del vostro
presente é un attimo prezioso e non va sprecato. Qualsiasi situazione stagnante va contro
la Legge dell'Universo, che é in un continuo meraviglioso "divenire". Più in là vi
spiegheremo che anche il divenire é solo apparente.

Nota – È stato necessario tanto tempo perché cominciassimo ad avere un barlume dell'idea di ciò che
appare, ma non è. Questa nota non ha le pretese di spiegare il meccanismo che c‟induce inconsapevolmente
a creare tutto ciò che ci sta attorno, a creare ciò che chiamiamo "realtà" ma semplicemente dare conforto a
quei pochissimi che, come noi a suo tempo, non hanno avuto ancora la possibilità di fare emergere nel
conscio, dalla propria interiorità inconscia, frammenti di Conoscenza che inducono alla comprensione. Prima
o dopo questa comprensione sarà realizzata, allorché si accetterà come vera la propria natura divina.

Ogni volta che respirate, pensate che il vostro respiro é un dono di Chi vi ama con tutto Se
stesso e anche la vostra vita, così preziosa e così fragile, é sempre il risultato di
quest‟Amore. Anche la vostra vita, che spesso considerate come un fardello pesante da
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portare, deve essere vissuta per quel che essa é veramente: degna di essere vissuta con
consapevolezza. Vivetela senza desiderare di perderla o di conservarla a tutti i costi.
Realizzate, insomma, il connubio tra il corpo e lo spirito cercando una via di mezzo.
Purtroppo, ognuno di voi, bluffando con se stesso, la via di mezzo se la trova dove più gli
fa comodo.

Quando avrete raggiunto il giusto equilibrio, la vostra esperienza su questa Terra


sarà ben compiuta. Perché possiate agevolmente portare avanti questa vostra impresa,
che, come vi dicevo prima, richiede a volte rinunce e sacrifici, dovete abituarvi innanzi
tutto ad eliminare le debolezze, i vizi caratteriali. Sono questi che a volte v‟impediscono e
vi fanno restare fermi a lungo nel percorso evolutivo. Impegnatevi con costanza
nell'intento di eliminarli. Altri ostacoli che potrete incontrare sul vostro cammino possono
essere: la caparbietà di raggiungere a tutti i costi una meta che ancora non avete bene
individuato e l'ambizione di divenire e di potervi sentire diversi da tutti gli altri, quegli altri
che non seguono lo stesso vostro percorso.
Disponetevi con amorevolezza e con comprensione nei confronti dei vostri fratelli tutti e
accettateli per quel che sono. Ciò voi lo conoscete, ma il mio compito é anche quello di
rammentarvelo sempre. Anche in questo consiste il vero amore. La gioia e la felicità vi
passa accanto ma voi le ignorate perché siete chiusi nel vostro individualismo.
Liberatevene, perché é una prigione che non permette di vedere cosa vi é all‟altro capo.
Sappiate farlo repentinamente, perché possiate vedere i momenti belli che la Provvidenza
vi elargisce.

13-2-89

Fratelli, che cosa cercate?


La scintilla del Creato non sta fuori di voi. Anche l'Universo, che sembra esterno a voi, é
contenuto nella vostra interiorità.
Fogli dopo fogli, parole dopo parole si susseguono per darvi quegli insegnamenti di cui
siete bisognosi. La verità può essere nel frattempo visibile agli occhi attenti e ben celata a
quelli che non sanno, perché non vogliono, vederla. Quando l'animo vostro diverrà
fanciullo potrà farvi credere anche alle favole, come fanno i bambini. La vostra arroganza,
invece, vi mette in guardia dal credere a tutto ciò che appare incredibilmente bello e facile.
Rocce, minerali e piante voi eravate. Tutto ciò per ubbidire al Disegno divino. Egli ha
voluto che il meccanismo dell‟evoluzione rimanesse impenetrabile per quegli spiriti che non
si sono ancora risvegliati. La Magnificenza dell'Altissimo ha stabilito anche che l'ascesa
delle Sue creature fosse sempre continua. Tutto ciò può apparire assurdo, ma la verità
nascosta nelle Leggi del Creato é quanto di più bello e di più logico si possa immaginare.
La verità é che la vita discende e ascende dal Creatore alla creatura e viceversa. Le
bellezze del vostro mondo sono un piccolissimo esempio dell'immagine del Creato.

11.3.89

Amici, lasciate che le nostre parole penetrino in voi così profondamente da potervi lasciare
un segno indelebile. La Magia é prerogativa della vostra vita, ma quanti di voi sanno
capirla? Solo pochi riescono a conoscerla; eppure, molti ne sanno trovare profitto. La vera
Magia é alchimia della vita. Tutti gli elementi dell'Universo danno un loro risultato, se
combinati bene tra loro. Chi sa trovare le Leggi che improntano i vari universi é un vero
alchimista. All'uomo tutto potrebbe essere possibile se solo lo volesse con tutto se stesso.
Spesso, però, manca la fede, non solo in Dio ma anche nelle proprie capacità...
9
...Non sprecate energie per tante cose che a volte sono inutili. Utilizzate piuttosto il vostro
tempo facendo in modo di forgiare e temprare il vostro animo con il carattere, come con il
fuoco si forgia il ferro e con l‟acqua si tempra. Il carattere può essere il vostro principale
nemico nel distrarvi e nell'allontanarvi da quelle che sono le prerogative della vostra
individualità, oppure il migliore amico. A voi la scelta.
Eliminate la meschinità dalla quotidianità. La meschinità niente ha in comune con la vostra
nobile origine. Amatevi, fratelli, perché in ciò si compia il Volere del Creatore. Chiunque
viva, pensi ogni giorno di poter perdere il dono prezioso che é la vita. Tenga ad essa come
alla cosa più cara.

Nota - La vita è preziosa perché, su questo piano dimensionale, è necessario il corpo fisico per esperire tutto
quanto di cui ognuno di noi ha bisogno. Su altri piani, ma solo se quelli materiali sono stati compresi e
trascesi, si faranno altre esperienze.
Portate avanti i vostri progetti, se questi arricchiscono lo spirito. Non identificatevi con loro, però, e restatene
al di fuori.
Infine, v'auguro che la vostra vita possa essere d'esempio per tutti gli altri, per correttezza, per rigore, per
quieto amore. Non vivete da eroi. Vivete semplicemente, perché ad ognuno sarà dato quello che si merita, e
non sarà misurato con il metro umano.

12.3.89

La preghiera al Cristo e alla di Lui Madre possa essere sempre il principio della vostra
giornata. Quando i vostri animi sono afflitti, piegati dal dolore, riscoprite nella preghiera
quelle risorse di cui avete bisogno. Ma vi è di più: la preghiera innalza le vostre vibrazioni
e vi mette in sintonia con tutti i mondi esistenti. Le vibrazioni del vostro spirito giungono
chiarissime a noi quando la preghiera non parte dalle labbra ma dal vostro intimo. Solo
così si potrà verificare quel connubio fra il Creatore e le Sue creature.
Quando vi raccogliete in preghiera espandete la vostra coscienza oltre le cose che amate e
desiderate, verso un qualcosa di sconosciuto di cui con la mente non cogliete l'esistenza. È
questo il sentimento indefinibile che voi provate quando il vostro spirito è libero dai legami
terreni.

Nota - Tutto ciò che cogliamo nella nostra "realtà quotidiana" serve soltanto per affrontare le sfide che
abbiamo incluso nel nostro "programma" all'atto della nascita nel mondo delle forme. Espandere la nostra
coscienza verso qualcosa di sconosciuto, ma conoscibile, significa trascendere la mente, oltre la quale esiste
soltanto la Realtà.

Esercitate la ricerca sottile fino a quando non diventerà percezione. Questo è il nutrimento
per il vostro spirito. La materia, suppongo, vi sarà ancora d'ostacolo ma l'esercizio potrà
rendere i suoi frutti. Questa simbiosi è possibile ed è necessaria perché si attui il volere del
Creatore. È la Legge che permea tutta la materia dei mondi conosciuti e di quelli non
conosciuti.
L'energia circolante è comunicativa come la linfa vitale che nutre tutti gli esseri e li
tengono in continuo contatto. Anche il vostro sapere, le vostre acquisizioni, i vostri stessi
pensieri possono liberamente circolare da un individuo ad un altro, da un essere terrestre
a un essere di un'altra dimensione e viceversa. Non si può fermare questa forza che è la
Legge, che è il Creatore. Quindi, va assecondata e portata avanti, fino alla fine.
Chiedete. Se avete dubbi nell'animo noi siamo pronti a soddisfare le vostre richieste.
Dialogo sulla fine dei tempi:
D. - Che intendi dire con la frase: ". . . fino alla fine"?
R. - Fino alla fine di tutti i tempi.
D. - Se il tempo è un concetto mentale, in quanto tale non è reale.

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R. - Quando non sarà più un concetto mentale sarà la fine di tutti i tempi, perché non vi è
più nessuno che crea il tempo. La conoscenza sta in tutti voi, ma vi è chi non è capace di
trovare il bandolo della matassa che sembra ingarbugliata e difficile da trovare, vi è chi
non si rende conto che occorre molto interesse per cercarlo e molta pazienza, vi è anche
chi non s'accorge nemmeno che esiste una matassa, tanto meno il bandolo. Tutto dipende
da quanto interesse diamo al nostro "io" e quanto ne diamo allo spirito.
Il gioco della vita
In ogni caso è tutta una questione di "tempo", di soggiacere a lui o di trascenderlo il prima
possibile e se occorreranno molte vite, molte esperienze, molti patimenti, in ogni caso è
sempre un gioco. Il punto è se si vuole giocare per delizia e con letizia o si vuole giocare
soffrendo e sommersi nella paura di perdere. Giocando, lo stesso si può vincere una
partita per volta o quella definitiva del gran salto dimensionale.
Siate felici, perché il momento che state vivendo è memorabile per l'umanità. È in gioco
molto. Direi quasi tutto. Grandi cose vi attendono. Non cercate occasioni. Le occasioni
verranno a voi da sole.
Suggerimenti:
Ben disponetevi nei confronti degli eventi. Preparate i vostri animi e forgiate il vostro
carattere. Temprate la fede in ciò che sapete. Eliminate i difetti, le debolezze.
Amministrate saggiamente le vostre risorse spirituali e anche le vostre risorse fisiche.
Questo deve essere il vostro programma verso quel futuro che vi attende.
D. - Vorrei sapere se la strada dell'amore sia esclusiva di qualunque altra o se deve essere
inclusiva di quella della giustizia?
R. - Noi raccomandiamo l'amore e la saggezza, perché la saggezza consente di essere
giusti. In ogni caso non parlerei di giustizia. Questa è affidata alla Legge. Diffida di chi
parla di giustizia.
D. - Abbiamo il dovere di lottare contro l'ingiustizia terrena?
R. - L'idea di giustizia che avete nel cuore deve improntare tutte le vostre azioni, perché è
un‟eco della Legge che impronta l‟Universo. Quello che è impossibile è esercitarla
correttamente. È il connubio giustizia/creatura che non si sposa, la Giustizia si sposa
soltanto con l‟Amore.

19.3.89

Fratelli, qualche volta nel corso della vostra vita avete la gioia di incontrare qualcuno che
allarga gli orizzonti del vostro vedere. Consideratevi fortunati. La Volontà dell'Assoluto, e la
vostra scelta individuale, hanno fatto sì che egli fosse messo davanti a voi, per aiutarvi a
crescere spiritualmente. Ciò non sarà mai frutto del caso. Coloro che vi hanno consigliato e
istruito nella scelta del vostro programma individuale hanno fatto sì che quest‟avvenimento
non potesse essere eluso. Coloro che vi amano sono sempre attenti e vigili sul vostro
operare e non permettono di cadere nell‟auto inganno.
Siate certi e convinti di essere sul giusto sentiero che porta alla vera conoscenza. Il
risveglio è senz'altro qualcosa di molto faticoso, per il quale vale la pena di vivere e di
lottare. La lotta non è quella cui è abituato l‟uomo nelle dimensioni terrestri. La lotta
consiste nel continuo vaglio della realtà soggettiva, anche se questa realtà soggettiva ha
delle interrelazioni con la realtà oggettiva. Maggiore chiarezza spirituale ci sarà nelle vostre
menti, allorquando procederete e v‟inoltrerete nella profondità del campo spirituale. Le
conoscenze spirituali fanno breccia in quel muro invisibile che vi separa dalla vera
conoscenza.

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Fratelli miei, abbracciate i compiti ingrati della vostra vita con maggiore leggerezza
mentale, perché sappiate che essi sono messi davanti a voi per dei precisi motivi. Quando
v‟imbattete in qualcuno che mette a dura prova la vostra pazienza e il vostro amore
fraterno, sappiate che quell'individuo è una prova per la vostra vita spirituale. Colui che
mente non mente agli altri, ma mente a se stesso, colui che danneggia gli altri non
danneggia che se stesso. È questo l'estrinsecarsi della Legge meravigliosa che è Legge
d'Amore. Chi è nella Legge e vi aderisce è in Dio. Colui che n‟è lontano e la contrasta ha
bisogno di un tempo molto lungo per capirla a farla sua. Ma l'Amore che permea l'Universo
ci spinge ad intervenire in aiuto di quel fratello che ancora giace nel buio. Solleviamo
quelle bende che lo tengono nelle tenebre, risvegliamo il suo cuore che è ottenebrato da
un lungo torpore, da un lungo sonno, lo confortiamo e lo aiutiamo a scegliere ciò che a lui
è più confacente. L'Amore che dovrebbe operare anche nel vostro mondo materiale opera
meravigliosamente nei mondi per voi invisibili.
D. - Quali sono i mondi invisibili?
R. - Quei mondi che voi non conoscete, di cui spesso negate l'esistenza per il fatto che non
li percepite, sono effettivamente esistenti. In loro regna la Legge dell'Amore dove, chi
compie il Volere del Padre e il volere del Figlio, può liberamente manifestarsi e lo Spi rito
santo può insediarsi nella sua mente. Là dove la luce non può estinguersi, là dove le
tenebre non hanno corpo, là dove il cielo si congiunge con il Cielo e il tempo è senza
tempo, dove l'armonia vibra anche nelle pieghe dei nostri corpi, là dove il Regno di Dio è
una realtà. Ma tutto ciò è valido anche nel vostro mondo visibile. Le mie parole, prese in
prestito dalle vostre parole, non possono rendere minimamente il mio pensiero. Sappiate
almeno intuire tutta la sua bellezza e la sua profondità.
Dio ha dato per Amore una parte di Sé e Dio non è altro che Amore, essendo stata data a
tutti la medesima parte. Il resto, la differenza inventata da voi, è venuta dopo per
l'operare dell'individuo. Di fronte a Lui siamo tutti uguali, ma ognuno di noi potrà avere più
coscienza o meno coscienza di sé, più meriti o più demeriti, ma come un padre che ha
molti figli, li ama tutti con lo stesso amore e non dà qualcosa di più a uno e qualcosa di
meno a un altro. Così fa Dio.
Sappiate, fratelli, quali sono i pericoli che correte e dove portare la vostra mente. La vostra
mente, che è malata dei mali in cui vivete ossessionati dalla conquista del piacere e del
potere, può salvarvi come può perdervi. Non lasciatela agire in voi in maniera
inconsapevole. Cosa vi è di più bello dello svegliarsi il mattino con la certezza di avere
dentro di sé la verità e di sapere di essere sulla giusta strada e, per conseguenza, la
certezza di un'esistenza reale? È quello che vi auguro, fratelli, perché con tanto amore lo
desidero per voi. Con gli anni amerete ancora di più la Conoscenza e ne farete il vostro
pane quotidiano.
D. - Da chi ci viene questa Conoscenza?
R. - Dalla vostra interiorità, anche se vi aiutate apprendendo conoscenza dagli altri. Vi è
chi cerca ancora le prove per quello che sente vibrare dentro di sé cui non sa dare una
risposta concreta. Fratello, cerchi anche tu queste prove? Nessuna prova potrà appagarti,
se prima non accetti quello che senti palpitare dentro di te.
Abbiate maggiore fede in voi stessi, perché la vostra origine è essenzialmente divina.
Adoperatevi perché ciò che è celato e sconosciuto possa venire da voi fuori ed essere
riconosciuto per quel che è.

28.3.89

12
Fratelli, il buio del futuro che vi sovrasta v‟incute tanto timore ma tranquillizzatevi: noi
siamo qui per voi, per sostenervi e incoraggiarvi, quando intorno a voi sentite l'incertezza
e la paura.

Noi abbiamo sostenuto anche i vostri antenati vissuti in mezzo alle più aspre
difficoltà ma voi, figli del vostro tempo, avete molte, molte cose a vostra disposizione delle
quali spesso non sapete farne tesoro.
Ciò che la tecnica e la scienza vi hanno dato per vivere meglio, spesso è fonte di dolore e
di cattiveria, a causa del vostro egoismo. Riflettete su tutto ciò che la natura mette a
disposizione per arricchire il vostro spirito e allietare i vostri giorni.
L'Amore di Dio che permea ogni cosa è a vostra completa disposizione, solo che sappiate
cogliere gli aspetti più belli. Gioite e siate felici. Se saprete cogliere il bello e il meglio in
tutti e in ogni cosa vi accorgerete che questa è la gioia che dà il Creatore alle Sue
creature, perché Egli vuole vedervi felici. La malattia e il male sono opera dell'uomo e non
di Dio ma voi vi chiederete: "Se il male è insito nella nostra vita, come abbiamo potuto
produrlo noi stessi?" Voi non ricordate più, ma il vostro spirito sa. Le vostre memorie,
annullate alla nascita, hanno registrato le varie esperienze sin dal primo uomo sulla Terra
fino ad oggi. Siate in ogni modo lieti e fiduciosi, perché non vi è dolore che non si
accompagni alla gioia. Quando vivrete il vostro ultimo attimo di quest‟attuale stato di
coscienza obnubilata, e lo chiamerete morte, ricorderete tutto quanto e troverete la
spiegazione ai fatti delle vostre vite apparenti e nel contempo reali. Nessuno, in
quell'attimo di transizione, potrà attribuire la responsabilità agli altri né a Dio per ciò che
crede gli sia capitato durante la sua dimora sulla Terra. Riconoscerà di essere stato l'unico
artefice della propria vita, nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male ma quello che voglio
dirvi è che non occorre che si giunga a quell'ora per prendere coscienza di ciò. Siatene
certi oggi, e tutta la vostra vita prenderà una svolta diversa. Sappiate apprezzarla ora,
perché non a caso vi è stata donata.
Che cosa non vi è chiaro, fratelli? Quali domande?
D. - Qual è il significato della frase evangelica: "Bussate e vi sarà aperto."?
R. - I meriti, fratello. Acquistate i meriti. Così si bussa.
D. - Quali sono i meriti?
R. - Credo che tu conosca ciò che ha lasciato detto il Cristo che è stato d'esempio per tutta
l'umanità. Operate come Lui e in Suo Nome.
D. - Come possiamo essere come Lui essendo così piccoli da non potere nemmeno
affermare di essere cristiani?
R. - Il Cristo ha anche assicurato che se vorrete potrete spostare le montagne. La
piccolezza risiede quindi nella vostra mente che si auto limita pur di non cedere, non già
nel vostro spirito.
D. - Perché occorre raggiungere la nostra morte affinché lo spirito sappia come stanno le
cose nella Realtà?
R. - Ho affermato che non occorre arrivare alla morte per svegliarvi. Potete capire perché
siete venuti su questa Terra e qual è il vostro compito, se prendete coscienza, se vi
destate. Siate puri come i bambini.
D. - Come si fa a restare sempre puri come i fanciulli di fronte a certe situazioni?
R. - Dimenticate, spesso volutamente, che quelle certe situazioni sono determinate dal
sonno e, in quanto tali, sono da compatire e da rimediare con l'amore. Risvegliate in voi
l'animo che è rimasto fanciullo e vedrete le brutture con un'altra ottica. Fate tutto così
difficile! La vostra unica preoccupazione è quella di fare diventare la vita più dura di
quanto non sia. Curate di amplificare il vostro amore per tutti, perché le vibrazioni
d'amore, come quelle di odio, arrivano a noi in gran quantità.
13
2.4.89

Le armonie che conoscete sulla Terra, sono un pallidissimo riflesso delle armonie nelle
quali è immerso e di cui si nutre il nostro essere. Le armonie dei colori sono l'emblema del
nostro mondo. Tutto quello in cui operiamo avviene per gruppi e non individualmente. Qui
da noi l'individuo, da solo, non ha un grande e separativo significato. Tutto si svolge nel
gruppo e tutto si fa per il gruppo. Il gruppo a sua volta è parte integrante di una Comunità
e la Comunità è integrata nei vari mondi. Tutti osserviamo una sola Legge la qual è valida
per tutti i mondi, anche se essa nel vostro è suddivisa in tante leggi. Non vi è distinzione di
razza, colore o condizione economica o sociale. La comunanza tra i popoli è operante nella
Legge e nelle parole del Cristo. Le brutture del vostro mondo sono sconvolgenti per il
nostro modo di pensare e ci rattristano tanto. Vi è in noi tanta amarezza nel vedere, nel
sentire tanta sofferenza. Vorremmo venire in vostro aiuto ma la Legge del libero arbitrio lo
vieta. La felicità e la serenità - quando riuscite a realizzarle - rendono un servizio anche a
noi.

Nota - Sul piano umano di solito si crede di essere indipendente o dipendente. È facile rendersi conto che
nessuno può definirsi indipendente, perché ognuno di noi ha bisogno di parecchie persone e di parecchie
cose durante l'arco della propria vita. Anche chi si definisce dipendente assume un atteggiamento sbagliato,
perché, oltre ad imporsi dei limiti nei riguardi di se stesso, non da agli altri il proprio contributo. In effetti,
ognuno serve qualcun altro e di lui si serve. Si dovrebbe quindi prendere coscienza di essere tutti
interdipendenti come, in effetti, gli Interlocutori c‟insegnano affermando che anche noi facciamo un servizio
a loro.

Chi ci ascolta sono in parecchi sulla Terra, chi ci ascolta non con la mente, ma con il cuore
trova la garanzia per l'autenticità di questi nostri interventi.
Quando vi accorgete di non capire tutto quello che vi sta succedendo e di non trovare una
spiegazione logica dei fenomeni nella vostra quotidianità, allora avete la prova che i vostri
canali interiori si stanno aprendo, per attingere ad un'altra dimensione. Coloro che sono
paghi del loro vivere e dei loro averi materiali non cercano spiegazioni.
Se vi tenete in esercizio, la comunicazione sarà sempre più facile. I vostri pensieri
incontreranno i nostri pensieri e la simbiosi avverrà. Quando, invece, ricondurrete il tutto
alla logica e alla ragione, vi allontanerete dalla verità. Chi vi parla ha progettato da tempo
tutto ciò.
D. - Non sappiamo da quale dimensione parli.
Sulle vibrazioni, loro e nostre, e sui loro nomi:
R. - La comunicazione non è stata possibile prima a causa delle vostre vibrazioni di natura
eterogenea rispetto alla nostra. Mi riferisco al vostro passato. Non manca certo la nostra
buona volontà di progettare di comunicare con voi, ma spesso ciò è reso impossibile dalla
vostra mancanza di disponibilità.
D. - Per noi è scoraggiante non conoscere chi con cui comunichiamo. Non sappiamo da
quale luogo parli, qual è il tuo nome.
R. - Anche se ti dico chi sono non cambia niente nella tua vita. Chiunque potrebbe
inventare luoghi e nomi altisonanti. Finiresti mai di dubitare? Voi non avete ancora le idee
molto chiare sull'esistenza dei mondi paralleli. I disincarnati stanno in vari di questi mondi
paralleli, durante l‟attesa di collocazione. Dopo, essi avranno un loro mondo secondo il loro
sentire. Durante quest'attesa non si può avere rapporto con chi vibra molto alto, perché
loro sono in uno stato simile al sonno. Le vibrazioni devono essere corrispondenti perché
avvenga il contatto.
D. - Che cosa intendi per mondi paralleli?

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R. - Le varie dimensioni dell'essere nell'Universo. A ogni dimensione corrisponde un mondo
e anche noi non conosciamo tutte le dimensioni possibili. Ciò è possibile solo a Dio, che è
l'Essenza di tutto.
Nota - Alcuni anni dopo ci affermeranno che le dimensioni non sono da intendere nel
senso spaziale, ma semplicemente come stati di coscienza.

Sulla struttura dei vari mondi:

D. - Vorrei sapere se il tuo mondo è materiale come il nostro o, se diverso, in che modo
varia la struttura.
R. - Il mio mondo si può definire materiale per noi, ma in forma diversa dal vostro e di
densità meno compatta. La nostra materia è più sottile, trasparente e leggera in confronto
alla vostra. Le vibrazioni e la struttura molecolare sono diverse. Gli atomi di tutto quanto ci
circonda, e dei nostri corpi, sono collegati formando una struttura particolare che è
incomprensibile alla vostra conoscenza attuale in questo campo. Hai presente l'elica del
DNA? Il codice nostro dei vari elementi chimici che compongono la materia ha.....
(Una telefonata ha interrotto il collegamento).
Ti dicevo poco fa che la diversità di corrispondenza dell'elica DNA compone in forma
diversa i nostri corpi e lascia spazi immensi tra atomo e atomo. Noi lo definiamo GNA,
codice spirituale che caratterizza anche voi in quanto spiriti.
D. - Capisco che non puoi darci altri particolari, perché ancora non siamo nelle condizioni
di comprenderti. Ci hai invitato ad esercitarci più spesso nei contatti. Non vi disturbiamo?
R. - La simbiosi, l'amore con i fratelli dell'Universo, infonde inesauribile gioia in tutti noi.
Auspichiamo di mantenere sempre costanti e vivi questi contatti al di là di ogni
insofferenza o disappunto da parte nostra.
D. - Come facciamo a prendere contatto con te?
R. - Predisponetevi con la mente quieta, ma soprattutto con il cuore.
Creerete quel ponte radio che rende possibile il contatto fra il vostro mondo e il nostro.

4.4.89

Fratelli miei cari, la chiave per espandersi è una sola: l'amore. Spesso v‟imbattete in
persone molto interessate ai loro fini, ma non permettete di sconfinare e sconvolgere tutto
ciò che avete faticosamente costruito. Il vostro amore deve essere sempre dato a questi
fratelli, ma non permettete loro di intrufolarsi nella vostra vita. L'amicizia è un nobile
sentimento che, se è autentico, genera comprensione, tolleranza e soprattutto rispetto per
l'altro. Voi vi aspettate troppo dagli amici e, quando ciò non accade, non credete più nel
sentimento di amicizia. Ogni tipo di aspettativa porta inevitabilmente alla delusione.

Impostate in termini diversi questo concetto. Ripulite di tutte le scorie inutili i più
bei sentimenti di voi, quelli che provate, dall'amicizia all'amore.
Riprogrammatevi. Devo usare questo termine che, anche se non è appropriato, è di facile
comprensione per voi che avete una mente razionale. La nobiltà di propositi, la sicurezza
della meta da raggiungere, la fierezza caratteriale, faranno sì che il cammino sia meno
arduo. Noi abbiamo lo scopo di aiutarvi indicandovi la strada da seguire ma, purtroppo,
l'umanità è sorda ai nostri messaggi che inviamo sulla Terra. L'essere umano non vede
altro che il proprio profitto e lo proietta verso un domani incerto di cui non può sapere
nulla. Questo presente sarà inevitabilmente alterato quando si realizzerà in quanto futuro.
L'insensibilità alla sofferenza altrui, ma anche a quella del mondo animale e del mondo
vegetale, porterà allo squilibrio e allo svanire di quel Paradiso che Dio aveva creato per la
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vostra gioia e per la vostra vita. Come si può essere così insensati da non riflettere per
niente sui danni che quotidianamente si arrecano alla natura, che poi, in ultima analisi,
sono danni contro di voi stessi? Non siete stati cacciati dal Paradiso, ne siete usciti perché
lo avete distrutto. Sappiate di avere la possibilità di ricostruirlo, anche durante la presente
vita.

Nota - Il Paradiso non è un luogo, ma uno stato dell'essere. Quindi, non dobbiamo più credere di essere
esclusi dal Paradiso, perché cacciati. La nostra caparbietà e l'ostinazione nel perseverare nell'errore di
preferire il sonno al risveglio c‟inducono a credere in un Paradiso perduto.

Molte coscienze si sono risvegliate e altre si desteranno dal torpore che rende l'uomo
molto vicino e simile alla bestia incosciente. Questa almeno non arreca squilibrio
all'ecosistema.
Portatevi avanti nei valori dello spirito, non in quello della carne. Queste non sono certo
parole nuove per voi, ma spesso ve ne dimenticate. Ho anche detto di invertire i valori
della vostra vita. Dove attualmente primeggiano i valori del corpo lasciate più spazio alle
necessità dello spirito, attualmente reso oppresso da falsi valori. Dovete raggiungere
l'equilibrio fra i valori relativi al corpo e quelli relativi allo spirito.
D. - Puoi dirci quali sono questi falsi valori?
R. - Se la discordia regna sovrana nel vostro mondo, per avere enfatizzato i valori di
natura materiale, quali il potere, la ricchezza e la supremazia sugli altri, qual è lo spazio
che resta per coltivare i veri valori dello spirito? Tuttavia, molti di voi parlano in termini
spirituali, ma una cosa è parlare, un'altra agire. Non ascoltate, fratelli, quelli che predicano
ai quattro venti. Il loro unico scopo è quello di acquisire celebrità: una parola molto cara a
voi umani. Chi sa veramente, tace e tiene per sé la verità, perché ognuno di voi dovrà
conquistarsela faticosamente e mai niente, in campo spirituale, può essere regalato agli
altri che in ogni caso non capirebbero.

Nota - Questo monito va inteso nel senso evangelico della frase di Gesù Cristo: "Non date perle ai porci".
Occorre quindi molta prudenza nel trasmettere quel poco di Conoscenza che crediamo di avere compresa,
tenendo conto se chi ci ascolta è preparato a riceverla. D'altronde ci hanno detto di divulgarla. Ognuno poi la
recepisce in modo del tutto personale, secondo le proprie esigenze.

Ciò è consentito soltanto al Creatore. Ognuno si porta appresso la maturità accumulata


con le esperienze del proprio spirito e, se non è arrivata l'ora, nessun altro uomo, nessun
Maestro potrà risvegliarlo. La Verità è in ognuno di voi e quindi chiunque può cercarla in
se stesso. Poi troverà gli aiuti per penetrarla di più. Ma se si è soddisfatti della propria
realtà, non si cerca nulla per cambiarla e si rifiuta ogni intervento esterno che voglia
indurlo a prendere un'altra direzione.

10.4.89

La Natura è sempre consapevole dello Spirito divino che la pervade. Solo l'uomo, fatto ad
immagine e somiglianza spirituale di Dio, da Lui si distacca e contro Di Lui si rivolta.
Fratelli, siate certi che le vostre energie migliori sono la risultante del concorso di tutto il
Creato. La cellula appartiene a Dio e nessun uomo potrà mai manipolarla impunemente o
impunemente distruggerla. Guai a chi sovverte le Leggi meravigliose della creazione. Ma
non vi aspettate la punizione che proviene dal Cielo, aspettatevi, invece, gli effetti del
vostro pernicioso operare.

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Avrete forme aberranti, deformità e malattie inguaribili. In tutte le manifestazioni del
Creato, dove l'uomo interviene per sovvertire le Leggi, la risultante sarà certamente un
danno per l'umanità.

La Natura, così com'è, come è stata creata dal suo Creatore, è perfetta. Diviene
imperfetta per opera dell'uomo. La scienza non sfidi ciò che è perfetto. Ogni intervento
che sovverte la Legge allontana l'uomo dalla sua Matrice. Gli effetti della causa generata
saranno spaventosamente grandi. L'uomo non potrà darsi spiegazioni logiche alle reazioni
della Natura, e la scienza cercherà rimedi, ma troverà soltanto il modo come sovvertire
ancora la Legge. Presumo che il concetto sia chiaro. Non vi è necessità terrena che
giustifichi queste nefande azioni. Anche la vita, attraverso i vari organi, non può essere
ceduta ad altri. Così sta scritto.

Nota - Poiché il nostro corpo fisico è la proiezione del proprio corpo astrale, bisogna tenere in considerazione
le leggi che governano il piano astrale. La scienza non conosce queste leggi e non può prendere in
considerazione il meccanismo del rigetto in questo piano.
(vedi: 22.12.91)

D. - Nemmeno il sangue?
R. - Il tuo sangue può essere donato a un fratello che s‟imbatte in te per la sua
sopravvivenza ma, ciò che è contro la Legge, è portare via degli organi che sono il centro
vitale e spirituale di un individuo. Bisogna conservarli nel suo corpo originario, ma non per
la cosiddetta "resurrezione della carne". La vita non può passare da un individuo ad un
altro. È la Legge. Il tuo sangue si rigenera continuamente, è una linfa che nutre il tuo
corpo. I tuoi organi, invece, non si rigenerano.
D. - Un'altra domanda: la fusione nucleare è anch'essa contro la Legge?
R. - Fratello, quello che la scienza sta cercando di scoprire è la forza creante dell'Universo.
Non vi è in questa Forza, alterazione della Legge. È ciò che avviene continuamente nel
Creato. La Forza, l'Energia che mai si estinguerà, possa essere usata bene dall'uomo. Non
se ne serva, quando sarà in grado di realizzarla, per distruggere tutto ciò che tanto
faticosamente ha costruito. La stessa considerazione non è valida per la fissione.
D. - Qualcuno afferma che molte delle scoperte fatte dall'uomo, sin dai primordi, sono
state suggerite dai Fratelli maggiori per aiutare l'uomo a progredire.
R. - Quell'uomo aveva scelto, in quel determinato momento, di venire sulla Terra per
realizzare quel determinato scopo. Non abbiamo suggerito niente a nessuno. Fratello, noi
rispettiamo la Legge. Essa è sopra di tutto e di tutti. Essa è Dio. Una goccia di mare
nell'oceano non può sapere dove si spinge né le terre che raggiunge la corrente che la
trascina. Ma tutto fa parte di quell'oceano e nessuno potrà impedirne il movimento o
alterare il luogo del suo arrivo. Chi può sfidare il mare? Il mare asseconda le forze
dell'Universo, incurante di chi lo ama e di chi lo teme.
D. - Vuoi dire che il karma lo creiamo noi con il nostro operato?
R. - Figliolo, il karma è la somma delle tue azioni. Non c'entra nessun altro. Esso opera
nella Legge di causa e di effetto e tu sei l'unico arbitro del tuo destino. Tu stesso puoi
operare miracoli lungo il tuo cammino, accorciando o allungando il percorso. In che cosa
consiste il miracolo di cui parlo? Riuscire a lasciare dietro tutto ciò che hai sperimentato e
non riproporlo più nelle tue vite future, in quanto hai preso coscienza dei risultati cui sei
pervenuto. Se non prendi coscienza di ciò, rifarai e riproporrai le stesse situazioni,
bloccando, conseguentemente, la tua evoluzione. Non puoi passare da una classe all'altra
senza avere imparato le lezioni. La conoscenza consapevole di quello che fosti fu motivo
determinante per questa rinascita nella quale dovrai essere più preciso e più attento nelle
tue azioni, sempre che tale consapevolezza non andrà perduta strada facendo. Qualsiasi
17
azione realizzata nel bene e nel cosiddetto "male", perché sia efficace ai fini del Karma,
dovrà essere responsabile e consapevole e non strumentalizzata dalla speranza del premio
o dalla paura della punizione.
D. - Perché hai detto: cosiddetto “male”?
R. - Il male, figliolo, è una creazione dell'uomo. Esso è venuto a formarsi e a prendere
consistenza con l'operare dell'uomo. Ma il male può servirti, è utile, perché ciechi come
siete, non riconoscereste il bene. La vostra vita è tutta imperniata su un binomio di
ambivalenze che sono semplicemente una vostra creazione. Sta' attento a quello che ti
dico: come faresti a conoscere ciò che è essenzialmente bene se non lo raffrontassi con il
male che è operante nel vostro mondo? Il bene per voi, per alcuni di voi, è un concetto
astratto di difficile concretizzazione, anche se s‟intravede l'urgenza e la possibilità. Per
l'umanità, invece, il male è di più facile attuazione, in quanto l'uomo impernia la sua vita
sui valori dell‟egoismo e dell'individualismo, quindi il male ne è una conseguenza logica;
male nel senso che ritorna su chi lo ha provocato.

Nota - Lao Tzu, nel proporre il Tao (la Via), esordisce così: "Il Tao di cui si può parlare non è il Tao assoluto.
Quando tutti gli uomini vedono nella bellezza la bellezza, nasce la bruttezza. Quando tutti gli uomini vedono
nel bene il bene, nasce il male".

E che dire quando noi vediamo la bruttezza nella bellezza e il male nel bene?

12.4.89

Fratelli, l'uomo, così come Dio lo ha voluto e creato, può venire fuori dalla sua scorza e
può riuscire a vivere e ad essere come noi, anche sulla Terra. È vero che la logica e il
raziocinio non possono accettare ciò, ma quante altre cose accettate senza averle mai
analizzate e sperimentate? Voi non sapete realmente, non conoscete la vera motivazione
che vi porta all'amore, eppure credete nell‟esistenza di questo sentimento. Spesso non
sapete perché gioite, eppure credete nella gioia. Quante cose ci sono nella vostra vita di
cui non sapete darvi ragione, eppure credete in loro. Voi credete in tante cose solo perché
si sono incise nella vostra memoria, o perché qualcun altro ve ne ha parlato, perché ne
potreste avere le prove. Non nascondetevi dietro i tanti perché del vostro quotidiano.

Voi umani dimenticate le cose buone con troppa facilità, ma segnate al dito le cose
negative. La discordia vi attrae e altrettanto la maldicenza. La vicinanza dei vostri simili fa
scattare in voi dei meccanismi atavici che ricordano l'uomo primitivo. Il vostro simile è
sempre considerato un nemico potenziale, come colui che vuol portarvi via qualcosa.
Questo è l'atteggiamento nei confronti del cosiddetto "prossimo". Come potete parlare di
amore verso i vostri fratelli? Come potete operare in amore se tenete sempre questi
atteggiamenti? In tal senso si spiegano gli sforzi immani in cui vi sentite impegnati per
riprodurre concretamente le parole del Cristo. Ci chiediamo come può l‟uomo vivere le sue
giornate, senza rivolgere un pensiero d‟amore e gratitudine al suo Creatore?
Quest'uomo può fare a meno di Dio ma non sa che Dio è in lui e aspetta pazientemente di
essere percepito. Per noi, fratelli, la vita si svolge in tutt'altro modo. Non vi è pensiero o
azione che non sia un omaggio al Creatore di cui sentiamo l'Essenza e la potenza, la
dolcezza e la mansuetudine, la generosità e la giustizia. Egli è il nostro fulcro. Senza di Lui
nulla avrebbe senso, perché niente sarebbe possibile. In Lui e per Lui si compiono i nostri
giorni, i nostri tempi. Le vibrazioni dei nostri corpi sono la risonanza di una Sua infinitesima
parte. La luce che da Lui promana genera la luce delle nostre essenze. Questa luce si
propaga senza mai estinguersi, dall'origine fino al punto più lontano dell'Universo, e poi

18
ritorna all'Assoluto. Questa luce accende tutte le stelle che si consumano e si rinnovano
nell'amore di Dio. I cicli delle stelle e il loro fulgore sono eterni, come tutto è eterno
nell'Universo.
D. - Eppure tutto cambia.
R. - Le vostre conoscenze in questo campo sono limitate, così come limitate sono le vostre
possibilità di capire. Forse un giorno gli uomini conosceranno tutto l'Universo ma solo
allorquando si renderanno degni di questa conoscenza. Ho detto i cicli delle stelle non già
le stelle.
D. - Non puoi insegnarci niente di tutto ciò, suppongo.
R. - Vedi, fratello, non ci sono parole adatte a voi per rendere la magnificenza del Creato
nel quale s‟identifica il nostro Creatore. Ogni parola non fa altro che limitarlo. Comprendi,
pertanto, perché molte cose sono impossibili al pensiero umano, ma solo di quell'uomo
che è molto limitato. Più in là comprenderete senza l'ausilio - si fa per dire - del linguaggio.
Vi dico soltanto che un giorno comprenderete che anche i cicli di cui parlo sono apparenti.
Quando la vostra coscienza sarà l‟unico strumento per la Conoscenza, cadranno tutte le
vostre domande.

15.4.89

Nella realtà terrena del momento lo spirito non può operare come dovrebbe in quanto ha
contro quei valori che l'umanità ha ritenuto utili e necessari nel rapporto con gli altri, ma
voi vi distaccherete sempre di più da quel che è solo superfluo e che poi non serve nella
dimensione in cui abiterete.
Fratelli miei, cominciate a distaccarvene oggi, perché possiate esserne preparati. L'aurora
annuncia la qualità del giorno che verrà e in essa sono visibili le possibilità del giorno
futuro. La vicinanza, non solo fisica ma soprattutto affettiva, produce effetti molteplici:
rischiara le eventuali tenebre dell'anima, allontana le perplessità, tiene lontani gli errori e
favorisce la crescita individuale. Intendo dire, per vicinanza, la sintonia con noi e la
sintonia fra voi del gruppo. Rifuggite la solitudine che non porta ad altro che a farvi
macerare nei vostri pensieri nel continuo e incessante dialogo interno.

Nota - Il maggiore spreco di energia che ognuno di noi fa accade attraverso il dialogo interno. Acquietando
la mente si blocca tale spreco e, nel frattempo, permette l'apertura di un varco tra il cuore e lo spirito. La
meditazione e la preghiera arrestano questa perdita di energia.

Lavorate su voi stessi per raggiungere una consapevolezza sempre più ampia e affinate le
vostre vibrazioni. Prenderete contatto con il diamante che è dentro di voi. Esso non può
essere scalfito se non da se stesso. Niente lo può attaccare e distruggere, se vi conservate
integri, e niente può danneggiarvi ai fini della riscoperta del vostro Sé.

17.4.89

Sento le rimostranze di alcuni fratelli che si credono da noi abbandonati. Sono fratelli
vostri, a voi vicini. Anche per loro vi è posto nel nostro cuore e il nostro pensiero è rivolto
sempre a loro. Sono loro che, non potendo acquietare i loro animi, sono loro che, non
potendosi abbandonare alla vera conoscenza, rifiutano il nostro colloquio. Le nostre parole
non potranno mai essere avvertite se loro non si predisporranno in sintonia e se il silenzio
non si realizzerà nelle loro menti rese ottuse dalle troppe nozioni. La cultura umana
migliore non può nutrire la vostra essenza. Essa al massimo potrà appagare la vostra
mente concreta. Ma la cultura potrà essere filtrata dalla vostra mente astratta, attraverso

19
cui trapela la conoscenza acquisita nei tempi. Siate cauti nei confronti di essa, quando non
serve per risvegliare in voi lo spirito sopito.
Colui che è alla fine del suo cammino nell'apparente divenire ha un bagaglio di conoscenze
e di esperienze che non possono essere contenute nella più grande biblioteca del mondo.

Noi lavoriamo tanto, con totale impegno, affinché le nostre conoscenze possano
essere alla vostra portata. Da noi avrete tutto quello che può desiderare il vostro animo.
Noi vogliamo che la vostra vita sia un‟oasi di felicità e di serenità, anche tra le tumultuose
vicende terrene. Perché tutto ciò si realizzi, occorre la vostra totale disponibilità che fino
ad oggi ha permesso alle nostre correnti energetiche di pervadere le vostre essenze e le
vostre persone fisiche. I cumuli energetici prodotti dal nostro pensiero rendono attiva la
facoltà che l‟uomo, a causa dell'orientamento verso altri cosiddetti valori, ha dimenticato di
possedere, cosicché viene rimosso l'ostacolo che si frappone alla libera circolazione della
linfa energetica.
Fratelli miei, ammansitevi come pecorelle sotto lo sguardo vigile del Buon Pastore e
quando Egli le chiama e le raduna esse accorrono rapide e nessuna cosa le trattiene, fino
a quando non sentiranno l‟anelito consapevole di voler saltare lo steccato. Il nostro
Pastore amoroso sacrifica la vita per le Sue pecore e, quando ne ha persa una, Egli va a
cercarla e, trovatala, la stringe forte al Suo petto, con la gioia di averla con Sé e di non
averla perduta.

Nota – Quando assumiamo la consapevolezza della nostra origine, sentiamo forte il bisogno di uscire dal
recinto dell‟ovile. L‟istinto gregario si affievolisce e la ricerca della propria natura diventa autonoma. La
“pecorella smarrita” ha scelto la sua libertà, attraverso cui può ritrovare se stessa. Il Buon Pastore non
lascerebbe le altre novantanove pecore alla mercé dei ladri e dei lupi, se non si rendesse conto che quella
“smarrita” si è ritrovata.

Troverete nel vostro Vangelo questo passo. Rileggetelo con attenzione: ne proverete gran
beneficio. Il Cristo vi ha lasciato un gran tesoro. Nelle Sue parole è raccolto il segreto del
vostro vivere. Lasciate che lo spirito che le pervade possa insinuarsi dentro di voi e
operare miracoli. Si, fratelli, i miracoli sono le profonde trasformazioni che si operano
nell'animo e, conseguentemente, anche nel corpo.

20.4.89

Fratelli, io vivo vicino al Maestro. Una luce ineguagliabile da Lui si diparte e c‟inonda e dà
nutrimento al nostro essere e ne veniamo trasfigurati. In tal modo avviene un
metabolismo nel nostro spirito che si nutre dell‟Essenza del Cristo e, come un corpo che
cresce, la nostra essenza non si rinnova soltanto, ma cresce anche in saggezza e in amore.
Il divino Amore ha voluto che noi figli Suoi ci alimentassimo della Sua stessa natura. Egli
ha stabilito, come nella Sua ultima cena sulla Terra, di dare in pasto il Suo corpo e di dare
da bere il Suo sangue.

Cari fratelli, questo processo - anche se in forma diversa - può instaurarsi anche
sulla Terra. Ciò che nutre il vostro spirito nell'amore di Dio attraversa l'amore per il
prossimo, senza il quale non ci può essere continuità. L'amore è un "sentire" la totalità ed
esserne parte, ed è quest‟amore, quest‟energia senza soluzione di continuità che ci fa
essere Uno, ma occorre che affiori nella coscienza per essere operante.
In questo consiste l‟iter evolutivo nell'apparente divenire: prendere coscienza della propria
divinità.

20
Continuate il percorso che avete intrapreso con ottimi risultati, ma non affannatevi nel
ricercare tortuose scorciatoie che di sicuro vi allontanerebbero dal vero cammino. Avete un
bell'avvenire davanti, ma molta strada da percorrere.
Quando amate qualcuno, se volete che egli ricambi il vostro amore presentatevi così come
siete. Il vostro prossimo non potrà restare insensibile allo splendore che emana la vostra
anima quando è allineata con il sé, e ne sarà attratto vibrazionalmente. Così si conquista
l'amore sulla vostra Terra, non certo con gli espedienti e gli imbrogli. Il fascino che emana
uno spirito elevato e puro non può rimanere inosservato.
Io non dico tutto ciò perché voi possiate inorgoglirvi ma, conoscendo l'animo umano, so
che si desidera essere contraccambiati in amore. Il vero amore, in ogni caso, non ha
bisogno di riscontri ma, purtroppo, voi siete lontani ancora dalla sua vera essenza. L'amore
è come un raggio di luce che gira attorno a un cerchio. Esso necessariamente dovrà
tornare alla sua origine.
Quando la natura risvegliandosi dà libero sfogo al suo amore verso di voi donandovi colori,
profumi e frutti, essa vi dà un grande insegnamento per imitarla. Essa non vuole niente in
cambio. La natura sente se voi l'amate e sente anche se vi amate tra voi. La natura è
l'ente più aderente alla Legge. Si piega ai cicli biologici, si piega anche alla morte, senza
ribellarsi.

22.4.89

Fratelli, il problema dell'Universo in cui si dibatte l'umanità rappresenta anche per voi un
quesito da risolvere. Ma come può l'uomo trovare quest‟origine se non crede nell'esistenza
di un Dio che è all'origine di ogni forma esistente?
La materia, come energia informe, ha preso forma e nome per opera dell'uomo e diviene
ciò che è oggi e ciò che era un tempo e ciò che sarà, fino a quando l'uomo non si sarà del
tutto risvegliato.
Passato, presente e futuro servono a voi, perché ancora non riuscite a comprendere la
realtà dell'eterno presente. Tutto nella natura ubbidisce ad una sola Legge che è quella
dell'Assoluto.

Tutti gli universi sono l'espressione tangibile dell'esistenza di Dio. Ma la mente


umana potrebbe mai trovare il modo di infondere moto alle stelle, ai pianeti e saperne
regolare le orbite perfette? Anche il vostro corpo, così meravigliosamente perfetto quando
è in salute, è l'espressione più immediata del Suo immenso potere. Vi è ancora chi pensa
che tutto questo sia dovuto al caso ma riflettete: il caso come può dare origine alle leggi
perfette che regolano la vita? La biologia, per chi è addentro in questa scienza, è un
campo vasto e affascinante e potrà meglio di altre discipline fornirvi la prova dell'esistenza
di Dio. Chi si addentra nel sentiero delle scienze non potrà mai essere un incredulo. La
scienza non potrà mai negare l'esistenza di Dio.
Il Pensiero del Creatore, attraverso il pensiero delle Sue creature che sono frammenti di
Lui, permette il miracolo della Manifestazione: il senza-forma assume forma e nomi e si
configura nella molteplicità. Devo parlare alle vostre menti con il linguaggio limitato cui
siete abituati e che trovo in voi per servirmene.

Nel nostro mondo non usiamo parlare di Dio in quanto tutta la nostra vita è
espressione di Lui. Non lo invochiamo perché Egli conosce già i nostri pensieri e la nostra
simbiosi con Lui. L'uomo invece lo invoca e lo impreca, credendo in tal modo che Egli
possa intervenire nelle sue necessità. L'unica cosa che l'uomo possa fare è rendersi conto
della sua natura divina e renderla operante.
21
Miei cari, lo spirito che possedete si trova di passaggio nel vostro corpo che lo ospita
momentaneamente. Trattatelo come si fa per un ospite di riguardo. Esso è Dio ed è ospite
vostro. Quando l'anima avrà portato a termine i compiti assegnatile dallo spirito, lei vi
lascerà portando con sé i ricordi di come ha vissuto, cosicché, in tutte le vite accumulate,
essa risponderà di ciò che è stato fatto e di ciò che non è stato fatto rispetto al suo iter
evolutivo.
Sull‟aldilà:
D. - Puoi dirmi cosa ci aspetta, in generale, nell'aldilà?
R. - Esistono due condizioni per lo spirito: una terrena, attraverso la quale opera
nell'amore e nell'odio, nei meriti e nei demeriti, l'altra è quella di disincarnato nella quale
medita, riflette e cerca di trovare il correttivo ai propri sbagli. In questa condizione è la
Legge che decide quale sarà il momento e il luogo in cui lo spirito tornerà sulla Terra, o in
altri pianeti, per assolvere e portare a termine il disegno concertato prima della vita nel
corpo.

Nota - La Legge non impone nulla, come spiegheranno negli anni successivi. Poiché la Legge non può essere
elusa, incontreremo Fratelli, se sarà necessario, che ci aiuteranno a capire quale sia la utilità di tornare nella
carne, proprio là dove si possono fare le esperienze che ci servono.

In questo momento le forze che concorrono alla determinazione della rinascita sono quelle
dell'amore di chi anela rifare la prova. In analogia potete pensare alle varie classi delle
scuole: dalla prima fino all'ultima, con o senza ripetizioni di una stessa classe. Quest‟amore
e quest‟anelito non sono soltanto individuali nel mondo dei disincarnati. Questi si aiutano a
vicenda pregando gli uni per gli altri, per un mutuo soccorso.

L'uomo esercita il suo libero arbitrio durante la vita nel corpo fisico, secondo il suo
stato di consapevolezza raggiunto. Può essere utile, ai fini della comprensione, paragonare
la portata di tale libero arbitrio a quella di un aquilone che può spostarsi in lungo e in
largo, in alto e in basso, nei limiti determinati dalla lunghezza del filo che lo trattiene.
Nell'aldilà, l'uomo è determinato dai limiti in cui crede di essere confinato e, finché non si
troverà nelle condizioni di comprendere che tali limiti li ha semplicemente sognati durante
il suo stato di sonno, continuerà a girare in tondo. Durante l'esperienza nella carne, l'uomo
sogna anche che ci sono forze il cui compito sarebbe quello di creargli ostacoli. Queste
forze farebbero in modo di scoraggiarlo nelle sue imprese, di creargli impedimenti durante
la "prova" che egli crede di dover fare per purificarsi di un qualcosa che non capisce
nemmeno. Egli non sa, invece, di essere libero in potenza e lo sarebbe anche in atto se
solo credesse di esserlo.
L‟uomo, però, venuto sulla Terra, dimentica il suo compito e soggiace ai desideri che lo
allontanano dallo scopo che si era prefisso e si giustifica con se stesso volendo credere che
le sue scelte siano obbligate a causa degli avvenimenti che gli “accadono”. Allora inventa il
”destino”. Questo tipo di uomo è chiamato morto da Gesù, ma l'uomo vivo è vigile, attento
e consapevole di ciò che è opera sua personale e di ciò che non lo è.

23.4.89

V‟illudete di essere individui con identità e personalità ben definite e in tal senso vi
costruite in arroganza e prosopopea, non immaginando di essere soltanto una piccolissima
parte del Tutto. Il tutto rappresenta il Corpo del Creatore che, per Amore, si proietta e si
fraziona in piccolissime parti. Le possibilità di questo frazionamento sono infinite e anche
sconosciute.

22
Nota - Potrebbe scoraggiare l'affermazione, secondo la quale siamo una piccolissima parte del Tutto, ma non
dimentichiamo che anche in un frammento del Tutto vi è il Tutto. Allorquando l‟uomo riprenderà coscienza di
questa verità, non sarà più possibile costruirsi in arroganza e prosopopea e non vi potrà mai essere
scoraggiamento.

Le stelle e i pianeti sono come i corpi viventi che, eseguito un loro ciclo evolutivo,
si auto estinguono. La loro energia non va persa. Essa è accumulata in una parte
dell'Universo dove la materia non ha forma. Da questa parte dell'Universo verrà fuori
un'altra stella e nuovi pianeti. Così il ciclo è sempre continuo. Quello che vi sembra
perduto è conservato. Anche la vita dell'uomo, in apparenza persa con l‟estinzione del
corpo, in fondo è un'energia che è riciclata sotto forme diverse. Per questo, fratelli, la
morte non deve sconvolgervi. Essa ubbidisce alla Legge universale ed è la stessa in tutto
l'Universo. Certamente la morte voi la rappresentate come il termine di un periodo
conosciuto e, anche se credete nell'aldilà, non avete idea di ciò che vi aspetta dopo.
Siate coraggiosi, quando arriverà il momento della vostra fine, nell'affrontare quello che vi
attende. E siate certi che ciò che credete perduto lo troverete anche qui.

27.4.89

Vi è gente che ancora cerca Dio fuori di sé, perché non accetta l'idea di possederlo già.
Costoro giungeranno alla fine dei loro giorni con dei risultati poco edificanti e con uno
spreco non indifferente di energia. Chi si affanna spreca le sue risorse e non trova la Via.
Ma quante altre strade incontrerete lungo il vostro cammino? Chi vi può affermare che
quel sentiero che percorrete vi porterà sulla giusta via? Nessuno. Nessun amico, nessun
maestro può suggerirvi ciò. Solo chi sa ascoltare se stesso, il proprio io interiore, sa che
non sbaglierà.
Vi esorto, fratelli, ad ascoltare il vostro spirito che vi parla. Egli non può ingannarvi; è il
solo che non mente. Ma voi mi direte: "Fra tante voci interiori come facciamo a stabilire
qual è la voce giusta?" Imparate a distinguere e a selezionare ciò che è vero da ciò che
non lo è, ciò che è vostro da ciò che non è vostro, ciò che è il frutto dello spirito da ciò che
è frutto dei sensi.
Anche se tutto questo risiede nella vostra interiorità, non è certo facile questo controllo su
se stessi ma è l'unico modo per riscoprire in voi quello che vi è di più nobile e vero. Il
bimbo che nasce ignora ciò che porta dentro di sé, perché egli è puro istinto. Egli è
aderente alla sua natura. L'adulto però non può disconoscere di avere un compito ben più
importante per raggiungere la consapevolezza.
D. - Vorrei sapere se la Legge karmica può essere alterata da Dio, dal Cristo o da altri.
R. - Fratello mio, tu ben sai che il karma è il risultato dell'infrazione della Legge
dell'Universo, che è Legge d'Amore. Come può Dio modificare, ridurre e sconvolgere il
karma? Sarebbe come modificare e ridurre Se stesso. In ogni caso il karma non va inteso
come una summa per stabilire premi o castighi. Esso serve soltanto per aiutare a
risvegliarsi. E se la sofferenza appare come un castigo, va intesa come dono della grande
Misericordia di Dio che non vuole che nessuno si perda uscendo dal binario della Legge.
Chi comprendesse l'utilità che deriva dal seguire la Legge dell'Amore, interromperebbe il
giro della ruota karmica e le rinascite svanirebbero del tutto. Chi si ostina a non volere
accettare la strada dell'Amore, la Legge, molto amorevolmente, lo induce a tornare sul
binario che porta alla consapevolezza di sé, della propria natura divina, che è insita in tutte
le creature dell'Universo. Se ciò provoca sofferenza, o si recepisce come tale, non ha
proprio alcuna importanza, perché il risultato ripaga a dismisura.

23
Per quanto riguarda Gesù Cristo - secondo il Vangelo - state attenti a quello che ti
dico: Egli, con la Sua venuta, ha dato una svolta all'umanità, la cui conseguenza è stata
una riduzione del karma collettivo del pianeta, con questa la modalità che tutti coloro i
quali hanno creduto in Lui, o crederanno, hanno spiccato o spiccheranno un salto di
qualità nell'operare e il loro karma sarà consumato da loro stessi in un attimo. È questo ciò
che si deve al Cristo e questo è il significato della Redenzione.
Sui miracoli:
D. - Come si devono intendere i miracoli?
R. - Al di là delle apparenze terrene del "peccatore", o dell‟uomo giusto, solo Dio, e
pertanto Gesù Cristo, conosce la vera spiritualità di ogni individuo. I miracoli avvenivano, e
possono ancora avvenire, solo per coloro i quali si aprono alla Verità che, come il Sole,
brilla per tutti; buoni e cattivi, credenti e non. "Chi crede in me non morirà". Questo vi
lasciò detto il Cristo. Lo ricordate spesso? Riuscite a capire l'importanza che esso
rappresenta per voi e per noi? Credere significa allinearsi alla Legge che è Dio, che è
Cristo. Non significa credere solo per chiedere favori, ma per conquistarveli. Niente è dato
in dono se non per "sovrappiù". In nome Suo e per Suo intervento sul karma collettivo, in
seguito alla redenzione, è vinta la morte, e lo spirito potrà esistere in eterno con i suoi
simili e con il suo Creatore, in piena consapevolezza.

7.5.89

L‟anima è come un fiore che apre delicatamente la sua corolla per donare il suo profumo.
Coloro che aspettano pazientemente che i boccioli diventino fiori aperti potranno gioire per
questa fragranza. Aspettate che la vostra anima si schiuda dolcemente e vi inebri con il
suo profumo, che è il vostro profumo. L'anima non è cosa da poco; essa è ammaestrata
dallo spirito per rendervi consapevoli delle verità che sfuggono alle esperienze materiali,
ma che sono la parte preponderante idonea per prendere coscienza di sé. L'anima si tiene
celata perché nessuno abbia a colpirla, a distruggerla. Essa si rivela al suo detentore
solamente quando questi saprà coglierne l'essenza e il significato. Infatti, vi è gente che
appare a voi senza anima in quanto non ha preso coscienza della sua presenza, della
funzione nella propria esistenza. Il vero significato, il vero motivo del vostro vivere non è
cosa da poco. L'esistenza di un individuo sembra diversa da quella di un altro. Vi è chi
soffre, vi è chi gioisce, vi è chi vive solo un attimo, vi è invece chi vive una lunga vita.
Quale può essere il significato recondito che spiega e che accomuna queste esistenze così
diverse sul vostro piano? Il Disegno è troppo grande per essere recepito in pieno, e va
avanti nel "tempo" nelle varie apparenti "vite".

Nota – “L'apparenza” riferita alla vita, o alla materia, o alla realtà, o al divenire, è ricorrente in parecchie
future comunicazioni. Non sappiamo dire del momento in cui abbiamo smesso di sorprenderci per tali
affermazioni che cozzano con la logica umana, né se effettivamente non ci siamo mai scandalizzati, o se mai
abbiamo vissuto momenti di rigetto nel trovarci di fronte ad un concetto che la nostra mente, in quanto
censore di tutto ciò che non capisce, non poteva accettare. Probabilmente, tutto ciò non è accaduto perché
lo strumento attraverso il quale abbiamo introiettato questa nuova Logica non è stata la mente concreta.
Forse perché ogni seme di Conoscenza cerca e trova il "terreno" adatto alla sua natura, se si lascia libero di
scegliere l'habitat di cui ha bisogno per morire in quanto seme, per nascere in quanto pianta. Nell'uomo non
esiste soltanto la mente concreta. Nell'uomo vi sono sette centri, ognuno dei quali ha una propria mente che
sovrintende a tutte le cellule che lo costituiscono e ogni cellula ha una coscienza propria e la memoria
relativa alla sua funzione. Se riuscissimo a smettere di affidare la nostra esistenza uni camente alla mente
logica e dessimo più spazio alla mente astratta, potremmo comprendere molto di più di quanto facciamo
abitualmente, e così accelerare il nostro risveglio. Se ci facessimo guidare dalla Conoscenza interiore,
racchiusa in tutte le cellule del nostro organismo, potremmo guidare la mente che in atto ci guida. Il metodo
da usare non è così complesso come sembra: basta focalizzarsi sul cuore energetico (il timo) che è il Centro

24
dei centri. In pratica, basta esercitare quell'amore di cui è pregno tutto l'insegnamento che fa costantemente
eco alle parole del Cristo.

Il tempo dovrebbe portarci, dopo svariate prove, alla perfetta condizione primaria che
l'uomo ha perduto nel "tempo", alla condizione d'amore e di intesa perfetta con il suo
Creatore. Quando questa si realizzerà, la creatura sarà come il suo Creatore e nessun
distacco, sia pure apparente, sarà più possibile. Fino allora non ci sarà tregua nelle
esistenze. La ricerca della strada perduta sarà il motivo dominante di tutte le nostre vite .
Per sua libera scelta l‟uomo ha perduto il posto che deteneva e per sua libera scelta
soffrirà per gli sbagli commessi, e sarà ancora frutto della sua libera scelta anche la
rinascita totale.

Vi ho voluto parlare di tutto ciò perché sento le vostre titubanze su cosa fare e su
cosa non fare. Spesso non vi rendete conto che una scelta può essere decisiva nella vostra
vita, per portarvi sempre più in alto, ma voi dite: "Come si può essere sempre attenti e
consapevoli in mezzo alle amarezze della vita?" Ecco perché noi siamo qui per ricordarvi
questa verità che voi già conoscete, ma che a volte ignorate volutamente. Le vostre
necessità spesso hanno bisogno di essere soddisfatte. E chi di voi non s‟impegna per
realizzarle? Quando i tentativi sono infruttuosi, non abbandonatevi alla sfiducia e
all'amarezza. Accettate tutto con la sola sicurezza della fede in voi per trovare una risposta
agli accadimenti, una spiegazione. La fede in voi accompagni sempre tutti i momenti della
vostra vita. Sia essa come il pane quotidiano che mangiate, possa essa darvi il sostegno
che vi manca. Sperate di ottenere soltanto quel che il vostro cuore desidera, non ciò che la
mente vuole. Fate che i vostri desideri siano puri, esenti da ogni cupidigia e aderenti
all‟amore per il vostro prossimo. Amate tutto ciò che vi da letizia. Allontanate da voi tutto
ciò che vi porta un'inutile sofferenza.
Riconoscerete con il tempo quale sofferenza sia utile e necessaria per la vostra crescita
spirituale. Voi sapete già che non tutti quelli che soffrono purificano il loro spirito. A volte
la sofferenza è inutile e anche dannosa ai fini della coscienza. Ecco perché instilliamo in voi
la tendenza alla gioia e la capacità di riconoscere il proprio stato ottimale.
Ditemi, fratelli, che cosa cercate che già non avete? Inventate anche le cose più assurde,
perché non riuscite a mantenere la vostra condizione di vita abbastanza serena.
D. - Quali sono le cose assurde che inventiamo?
R. - Sapete che la verità dell'esistenza è incredibilmente semplice e per conoscerla basta
sapere ascoltare il proprio cuore. Eppure v‟inoltrate nei campi più disparati per ricercare
quello che già possedete ed è a portata di mano. Coltivate un animo semplice, abbiate
emozioni pure, pensieri positivi, parole dolci. Solo così potrete conservare quella certezza
infallibile che possa non farvi ricercare altro.
D. - Puoi parlarci della creazione e, in particolare, dell'uomo?
R. - Quando Dio si manifestò nell'uomo fece dell'uomo un'altra parte di Sé, distinta ma
solo apparentemente separata. La prerogativa di questo essere era la sua
autodeterminazione e, in questo senso, poteva essere tutto. Essere Dio o il cosiddetto
"diavolo". L‟autodeterminazione ha allontanato l'uomo dalla sua Matrice, portandolo
sempre più in "basso", perché ha scelto di prediligere e di enfatizzare la mente. Pertanto,
occorre che questo libero arbitrio, così come ha danneggiato le prime creature che
attuarono le loro scelte, potrà essere decisivo per il loro ritorno nel Paradiso perduto.
D. - Ciò significa che noi paghiamo per gli errori dei nostri avi?
R. Tu non paghi per gli errori dei tuoi avi. Tu sei assoggettato a una Legge diversa che ti
dà la possibilità di riassumere la consapevolezza di te.
D. - Non capisco che cosa significhi: "Legge diversa".

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R. - Prima non esisteva la Legge del karma. L‟errore operato dai primi uomini ha
determinato la Legge stessa. Ma questa Legge non punisce né premia, riporta
semplicemente all'armonia, se questa è stata alterata. Quindi tu non paghi per gli errori
dei tuoi avi. Cerchi soltanto di riequilibrare gli "squilibri" del tuo passato.
D. - Se Dio non avesse manifestato l'uomo, oggi nessuno soffrirebbe.
R. - Dio non manifestò l'uomo. L‟uomo era con Dio, è e sarà Dio. Si parla di “uomo”
perché alcuni frammenti di Dio scelsero di staccarsi dalla Matrice. Loro erano, sono e
saranno liberi di crearsi una Manifestazione, così come potrebbero riprendere la coscienza
di sé per ritornare ad essere se stessi come erano, sono e saranno per l‟Eternità. Dio è
Amore ma il Suo amore fu male interpretato e anche tu pensi alla tua vita come fonte
esclusiva di sofferenza come castigo, mentre lo è solo per tua volontà..
D. - Come si può riprendere la coscienza di sé?
R. - Ogni cosa a suo tempo, fratello. Prima di essere dove sono ora, sono stato dove tu sei
e in altri posti. I tempi, fuori dalla coscienza, sono lunghi, ma il tempo non esiste
nell'Assoluto. A tutto si perverrà, alla fine, nel vostro tempo.
Fratello, non abbatterti. Non guardare alla tua vita come a un momento di trist ezza. Essa
non è come ti sembra. Dirigi il tuo sguardo verso quegli orizzonti che la conoscenza ti ha
aperto e guarda con gli occhi di chi veramente vede. La verità sta tutta dentro di te:
riscoprila.

9.5.89

Fratelli miei, sappiate che i vostri richiami sono sempre per noi fonte di gioia nel sapere
che le nostre parole sono da voi recepite come verità. Noi vorremmo darvi tutto di noi:
dalle nostre conoscenze alla nostra carica d'amore. Le nostre conoscenze, fratelli, non
possono essere illimitate. La conoscenza cresce proporzionalmente all'ascesa spirituale nel
nostro mondo.
D. - In quale mondo?
R. - Nel mondo dello spirito.
D. - Sei un disincarnato?
R. - Fratello, sappi che tutto ciò che sta sulla Terra, al di fuori della Terra o in altri mondi è
il Mondo dello spirito, ma lo spirito non può manifestarsi nella condizione umana. Esso ti
suggerisce molte cose, molte cognizioni, può istruirti se tu sai ascoltare, ma non è questa
la sua sede di espressione in cui può manifestarsi totalmente. Su questa Terra i
protagonisti sono il corpo e l‟anima, ma lo Spirito ha sede immutabile ed eterna dovunque.
Con la morte del corpo fisico lo spirito sembra ritornare alla sua origine dalla quale non si
è mai allontanato. L'assurdo che può sembrare è che siamo vicini a Dio e,
contemporaneamente, lontani. È difficile spiegarlo. Aneliamo raggiungerlo al più presto
solo quando siamo nello stato in cui lo spirito è ammantato da uno o più corpi sottili
mentre, quando siamo puro spirito, sappiamo di averlo vicino e di essere fusi con Lui.

Anche nella vostra condizione umana voi sperimentate lo stesso processo. Infatti,
pur sapendo di avere Dio dentro di voi, lo immaginate lontano e fuori di voi, ma ciò che
ancora non potete realizzare, perché impediti dalla mente, noi possiamo farlo, possiamo
raggiungerlo, possiamo, cioè, prendere coscienza di essere insieme e non separati. I nostri
desideri si realizzano continuamente, perché ciò che vuole lo spirito diventa fattibile,
compreso l'amore completo e totale di Dio. La Sua perenne visione e contemplazione sono
realizzabili per noi, anche se qui da noi ci sono pure dei tempi per lo spirito, fino a quando
qualche corpo sottile lo adombra per esperire ancora su qualche piano. La vostra crescita
in amore e coscienza ha bisogno di tempi a volte molto lunghi, perché lo spirito,
26
portandosi dietro l'anima, con la morte del corpo, porta con sé delle scorie dalle quali deve
liberarsi. È un lavoro di ricerca sottile interiore, indagando nei luoghi più reconditi
dell'anima, per portare alla luce tutte le esperienze, tutti gli accadimenti dell‟apparente
passato.
In questo lavoro di introspezione profonda siamo sostenuti dai Fratelli più avanzati di noi
come evoluzione. Quando l'esame è compiuto e l'anima è "monda" da ogni scoria di
natura terrena, lo spirito può scegliere di andare a vivere in quella parte di etere che sente
più adatto alle sue intime vibrazioni. Lì troverà altri suoi simili e con loro continuerà il
processo di allineamento interiore. Coloro che non hanno ultimato il loro karma
individuale, dopo tante perplessità e tentennamenti, alla fine decidono di sottomettersi alla
Legge e di tornare sulla Terra, o altro pianeta simile. Invece, coloro che hanno consumato
il loro karma individuale non hanno vincoli di alcun genere in quest‟ascesa continua e
fanno altre esperienze altrove, in un altrove multidimensionale dove si accede per
risonanza, secondo le proprie vibrazioni, fino a quando non si arriva al Creatore il quale
attende tutti i Suoi figli che apparentemente tornano a casa, in quella casa dalla quale non
si sono mai allontanati.

Fratelli, se il cuore di un uomo batte dal primo momento di vita voi non vi chiedete
certamente se sia utile e necessario e giusto. Noi, così, non ci chiediamo il motivo della
Legge karmica; sappiamo che essa è lì e che si attua nei tempi e nei modi universalmente
riconosciuti e accettati. La vostra mente, che si chiede tante cose, a molte di loro non sa
dare risposta.

Dialogo con le Guide:

Ditemi, perché non si può accettare il processo evolutivo dell‟uomo attraverso le varie
incarnazioni?
D. - Essendo l'uomo un'emanazione di Dio, non era ed è egli già evoluto?
R. - Tu dimentichi, fratello, una cosa essenziale: che l'uomo è evoluto in quanto spirito e in
quanto parte di Dio. Egli, deliberatamente, enfatizzando il potere della sua mente, si
distaccò dalla sua Matrice ed esautorò il potere del proprio spirito accantonandolo in un
recesso angusto dal quale, prima o dopo, secondo i vostri parametri, uscirà per ritornare
se stesso.
D. - Che cosa ho in comune io con costui?
R. - Lo spirito è sempre uno anche se si differenzia nei vari corpi. Non ci sono miliardi di
spiriti. Come il mare da voi prende nomi diversi in luoghi diversi, pur essendo uno, così
cambia soltanto il nome.
D. - Cosa puoi dirmi degli angeli e degli arcangeli?
R. - Non tutti scelsero di essere separati dalla Matrice.
D. - Hai appena affermato che lo spirito è uno.
R. - Anche l'oceano è uno, mentre le gocce sono infinite. Se ogni goccia crede di essere
separata non per questo l'oceano cessa di essere uno.
D. - Quindi il libero arbitrio di cui tanto si parla si riferisce a ogni goccia, a ogni uomo? Se
ogni uomo crede di essere separato, avulso dall'insieme, è soltanto un suo problema?
R. - Che tu ci creda o non, così stanno le cose.
D. - Quindi non ha senso chiedersi se sia per colpa di altri prima di me che io, che
ciascuno di noi, si trova qui?
R. - Tu non puoi delegare ad altri la tua responsabilità. Ognuno, finché crederà di essere
un ente a sé è capace di costruire un mondo personale in contrapposizione ad altri mondi
personali. Così facendo, non potrà che girare in tondo, fra tutti questi mondi immaginari.
27
14.5.89

Perché spesso vi allontanate dal sentiero che avete scelto come dimora della vostra vita? Il
vostro anelito di conoscenza è discontinuo, come discontinua è la carità che riservate al
vostro prossimo. Vi abbiamo esortato ad essere fermi e costanti nelle vostre
determinazioni, vi abbiamo istruito sulle migliori modalità di vita per perseguire la meta del
vostro essere, ma non possiamo sostituirci a voi nei pensieri che assalgono la vostra
mente, nelle scelte che operate quotidianamente. Vi è un posto, ed è qui da noi, dove lo
spirito non si trova coinvolto dalle prerogative dell‟anima e dalle esigenze del corpo.
Lì da voi lo spirito è prigioniero, ma la sua prigionia dipende esclusivamente da voi. Cosa
fate per sentire il vostro spirito? Come operate in funzione di lui? Tutta la vita nel vostro
mondo è imperniata quasi esclusivamente sui valori del corpo e della mente e il mi nimo
spazio lo avete riservato al vostro spirito. E vi è di peggio: ci sono dei vostri fratelli che
neanche riconoscono la sua realtà, perché nemmeno la contestano.
Lo spirito alberga in voi tutti come un ospite, ma egli vi lascia un gran retaggio: la sua
presenza pregna tutta la vostra vita in ogni suo aspetto. Egli è Dio dentro di voi. Ognuno
di voi è un privilegiato, ma non sa cogliere questo privilegio, perciò non sa essere
nemmeno grato per quanto ha a disposizione. Voi studiate, educate la mente, la riempite
di nozioni, usate la logica che permette la conoscenza, ma non vi coglie l'idea che tutto
quello che imparate è già posseduto, originale e reale, dallo spirito e quindi non fate altro
che riscoprirlo o soffocarlo con falsi convincimenti.
Non pensate che Dio, che è la Conoscenza assoluta, possa aver improntato della Sua
Sostanza il vostro spirito? Cosa mai potete imparare se allo spirito non consentite di
istruirvi?
Le virtù, la giustizia, il senso dell'onore, i principi universali dell'etica, da dove vengono se
non da Lui, e quindi dallo spirito che alberga in voi?
Nessun uomo, per quanto colto, erudito, potrà affermare che ciò che ha dentro è tutto
frutto del suo apprendimento. Cominciate a distinguere ciò che proviene dalla mente da
ciò che proviene dallo spirito.

Nota - Con un computer tutto ciò che può essere realizzato dipende soltanto da chi lo usa. Costui, però,
raramente prende in considerazione che il risultato del suo lavoro dipende unicamente dal programma
interno, senza il quale nulla gli sarebbe consentito. Similmente, l'uomo elabora i dati della sua vita,
codificandoli e decifrandoli attraverso quelli che affiorano dalla sua interiorità, dalla Conoscenza insita nel
suo programma, se s‟impara a conoscerlo, altrimenti dovrà subire i ritardi dovuti ai vari tentativi fatti a caso,
imprecando contro il computer per i risultati infruttuosi dovuti semplicemente alla sua imperizia.

Anche se usate la mente per soppesare, valutare nel campo della ricerca, non ingannatevi
sulla provenienza della verità. Sta di fatto che anche uomini incolti hanno l'opportunità di
attingere alla Conoscenza.
Voi credete ancora che la cultura possa aprirvi gli orizzonti del trascendente. Vi sbagliate,
perché andrete oltre il conosciuto solo se saprete mettervi in contatto con la parte più
intima di voi. In proposito vi rammento che molti Yogi sono riusciti a trovare la strada che
li mette in contatto con lo spirito. Le tecniche in tal senso sono tante, ma il metodo più
efficace e sicuro è quello della preghiera, della preghiera che non chiede, della preghiera
che unisce la creatura al Creatore. È la preghiera che aggancia il corpo all'anima e l'anima
allo spirito. Imparate a pregare. Sappiate pregare. La preghiera è il colloquio con chi sta
dentro di voi. E se la comunicazione è impedita non ci potrà essere colloquio. La preghiera
dovrà essere lo spazio in cui potrà liberamente muoversi lo spirito. La preghiera dovrà
essere un dono tra due che si amano; essa non parta dalle labbra e neanche dalla mente,

28
ma dal più profondo intimo del vostro essere. Tutte le cellule del vostro corpo potranno
essere una preghiera.
Fratelli miei, quante cose dovete ancora imparare per gestire la parte più importante che
possedete e che è sconosciuta e quindi sottovalutata da voi!
Lo Spirito dell'Infinito che si è fatto finito in voi, non aspetta altro che di essere contattato.
Voi vi chiederete: "Come mai non abbiamo consapevolezza del nostro spirito? "

Un tempo l'uomo sapeva dialogare con il suo sé e sapeva cogliere il proprio


nutrimento. Purtroppo nel tempo, prevalendo la materia, esso si è andato distaccando e la
sua presenza è ormai irriconoscibile. L'uomo superiore, assetato di conoscenze, dovrà fare
il percorso a ritroso, il percorso opposto a quello dei suoi antenati per ritrovare quella
condizione dell'individuo voluta da Dio. Man mano che la materia ha prevalso nella vita
dell‟uomo, è aumentato lo spessore del corpo e della mente e l'anima, il corpo dell'anima,
si è sempre più assottigliato in quanto ad interesse.
Prevalendo lo spirito, anche il corpo si trasformerà, e ciò che oggi è denso e pesante
diventerà sottile e leggero. Comprenderete così il danno che l'uomo si è arrecato da sé? Vi
è chiaro questo punto? La materia dell'Universo diventa man mano più sottile quanto più
essa si avvicina alla forza creante che la genera. Potete recepirlo questo concetto?
L'Universo differisce nei suoi vari livelli per densità, vibrazione e luce.
Vuoi fare qualche domanda, fratello?
D. - Queste differenziazioni sono conseguenti all‟operato dell'uomo o, viceversa,
determinano il suo operato? Deve l'uomo tendere allo spirito, affinché le vibrazioni
s‟innalzino?
R. - L'uomo non deve diventare soltanto spirito, perché già lo è; l'uomo deve riservare il
giusto posto allo spirito, dentro di sé, anziché relegarlo in un cantuccio. Dio, fra l'altro, vi
ha creato con diverse parti, con diversi corpi, ognuno dei quali ha una propria funzione.
Lasciate che ogni parte di voi assuma il suo ruolo nel suo ambito soltanto, senza mischiare
i ruoli l'uno dell'altro. Gesù Cristo lasciò detto: "Date a Cesare quello che è di Cesare e
date a Dio quello che è di Dio.” Non confondente le due cose.
D. - Vorrei sapere se le comunicazioni che abbiamo avuto provengono tutte dalla stessa
fonte.
R. - Io non posso dirti dei fratelli che hanno parlato le diverse volte che vi siete messi in
contatto. Posso dirti solo questo: nella vostra situazione attuale, parla chi per primo si
sente attratto dalla vostra onda-pensiero, dalla vostra vibrazione. I fratelli che entrano in
contatto con voi possono essere di ordine diverso, ma il pensiero di uno non può essere
molto dissimile dal pensiero di un altro. La nostra conoscenza è profusa da noi equamente,
così come il nostro amore è profuso a voi, fratelli, con lo stesso anelito.
D. - Intendo dire che trovo opinioni contrastanti circa i nostri meriti e i nostri demeriti, nei
riguardi della nostra spiritualità.
R. - Io, fratello, non mi permetto di giudicare il tuo comportamento. Mi limito soltanto ad
indicare la tua potenzialità e ciò che di essa metti in atto. Le apparenti contraddizioni sono
dovute alla prospettiva da cui guardiamo: o nel vostro tempo, dove tutto è in fieri o
nell'eterno presente, dove tutto è perfetto.

16.5.89

Voi aspirate a grandi cose, ma bisogna accontentarsi anche di quelle piccole, perché ciò
che è nel piccolo è nel grande e la vera Conoscenza può essere colmata solo in Dio. Chi è
al Suo fianco rifulge della Sua stessa luce, chi da Lui si allontana rispecchia pallidamente la
Sua immagine.
29
Voi, andando avanti nelle vostre conoscenze, chissà quanti concetti, quante parole
troverete su di Lui. Ogni scrittore, per quanto illuminato, si è sbizzarrito in concetti, in
espressioni che tentano di caratterizzarlo ma il parlare di Dio, delle Sue qualità, credetemi,
è fiato sprecato. Sapete già, infatti, che qualsiasi termine, qualsiasi aggettivo può solo
limitarlo. A noi tutti non è possibile definirlo. Elargiamo soltanto il nostro pensiero sulla di
Lui magnificenza e nella Sua contemplazione si compie la nostra preghiera. Voi pregate
usando bellissime parole ma, credetemi, non servono. La vera preghiera si compie quando
il vostro spirito parla in vece vostra e quando le vostre vibrazioni interiori raggiungono la
giusta destinazione.

Infatti, tra due che si amano veramente, non occorre più la parola per comunicare.
La simbiosi dell'anima fa percepire i pensieri e le emozioni da un soggetto all‟altro. La
telepatia è considerata un fatto inspiegabile o casuale. È la norma nel nostro mondo. Ma
come si può comunicare telepaticamente, se le condizioni fisiche e spirituali sono
appesantite dai grossi fardelli che l'umanità si porta appresso?
Alleggeritevi del carico e il cammino sarà più spedito. Ripulitevi di tutte quelle cose non
necessarie per la vostra rinascita spirituale. Distaccatevi dalle emozioni violente che
lasciano un segno indelebile dentro di voi. Coltivate, invece, sentimenti delicati, pensieri
positivi; coltivate piacere per la bellezza e per l'armonia, e moderazione ed equilibrio
caratteriale. Nel vostro corpo dovrebbe alloggiare e regnare una grand‟orchestra che
suona armoniosamente affiatata. Ogni orchestrale non può andare ad un ritmo diverso
dagli altri e a ciascuno è assegnato uno spartito. Tutti quanti insieme creano l'armonia
perfetta. In seno all‟orchestra cercate di individuare dentro di voi quale parte eccede o
difetta. Ciò non serva per colpevolizzare o auto denigrare voi stessi ma soltanto per
riparare lo squilibrio che è disarmonia. E chi vomita sentenze su questo o su quel frate llo,
sappia imparare a tenere la bocca a freno, se non vorrà essere giudicato a sua volta.
Questo modo nuovo di "essere" in voi non sia una forzatura. Fate che esso diventi
naturale, spontaneo, così come è spontaneo e naturale tutto nella Natura che vi circonda.
Voi formulate spesso delle domande e sento che a volte le risposte non vi soddisfano
appieno.
Fratelli, accontentatevi di scoprire la verità che sta sopra di voi e dentro di voi, pian piano,
come fa un bimbo che impara a camminare un passo alla volta con molta lentezza,
circospezione e cautela. Voi siete nella stessa condizione del bambino, ma l'ansia vi spinge
a correre e a bruciare le tappe. Guardate indietro nel vostro passato, non perché esso sia
necessario e utile all'oggi, ma solo per scorgervi i cambiamenti e le modifiche che si sono
apportate. Verificate in voi come eravate prima di quest‟esperienza con noi, questa
bell‟esperienza che avete intrapreso e come siete oggi che ci conoscete e ci amate.
Qualcosa è mutato senz'altro. Non è più necessario che voi rammentiate il motivo della
vostra esistenza, il motivo è scolpito dentro di voi e in ogni gesto, in ogni atto, in ogni
pensiero vi è la sua estrinsecazione. Siate certi del vero valore della vita. Sapete il perché
della morte e il perché della nascita. Non prestate più orecchio alle frottole che si
raccontano sull'aldilà. Attraverso le nostre spiegazioni, avete le vostre certezze anche sulla
natura del nostro mondo. Ormai nessuno e niente potrà fare vacillare la vostra fede. Noi vi
abbiamo seguito, abbiamo registrato tutti i vostri alti e bassi e possiamo affermare che il
nostro insegnamento non è andato perduto. La crescita è in atto e prosegue verso la meta
finale. Nel gran mistero della verità tutto ciò che appare complicato e difficile per la piccola
mente dell'uomo è invece infinitamente semplice e lineare.

30
Quando la vostra mente si avvicinerà all'arcano, voi avrete un senso di meraviglia
nello scoprire in voi una facilità di comprensione mai sperimentata. Che cosa è avvenut o?
Niente di miracoloso. Avete solo abbandonato il bagaglio, quel bagaglio in più che non vi
permetteva di comunicare speditamente con il vostro Sé. La vostra ricerca deve essere
incentrata su ciò che è eliminabile perché non serve. Non servono nuove acquisizioni ma
sgombero.
Con il tempo troverete le cose utili e necessarie e scarterete ciò che è inservibile. Non
posso certo suggerirvi io il da farsi. Il vostro spirito è abbastanza edotto da capire al
riguardo. Un giorno crederete esclusivamente a ciò che è essenziale nella vostra vita. Per
tutto questo non occorre l'istruzione e la frequenza di scuole esoteriche particolari. Per
qualcuno può essere efficace, ma non per tutti. Occorre la ricerca solo nel cerchio
interiore, sempre più profondo, sempre più sottile, del vostro essere. Non dimenticate che
il conforto da dare agli altri è quello che avete già ricevuto voi dai vostri Fratelli.
L'individuo, da solo, non raggiungerà mai niente, anche se potrebbe. La comunione dà il
frutto, l'unione dà la fratellanza. Dall'unione nasce la ricerca. Solo quando vi sentirete uniti
strettamente ai vostri fratelli, il vostro operare porterà i frutti. Chi è oggi solo per sua
scelta sarà sempre solo.
Fratelli, avete domande da fare?
D. - Sulle frottole sull'aldilà.
R. - Tu sai che la Legge di Dio è Legge d'Amore. Chi ha operato in una certa maniera sulla
Terra e, morendo, non prende coscienza del proprio livello, è costretto, anzi indotto a
permanere in luoghi e in circostanze che riflettono il tenore della sua vita. E questo finché
non sarà consapevole degli errori. È ovvio dirvi che questo periodo rispecchia in pieno i
desideri, le sofferenze, le emozioni, il timore, simili a quelli provati sulla Terra. Il risveglio
alla fine avverrà per lo spirito, e sarà in un'altra dimensione molto più leggera della
precedente. Non ci saranno tormenti se non quelli auto creati. Il terrore dell'inferno può a
volte essere necessario per certe anime ottuse perché, altrimenti, si adagerebbero nella
non operosità.

19.5.89

Fratelli, noi siamo tutti una famiglia e, come suoi membri, partecipiamo attivamente alla
sua integrità. Cosi noi tutti viviamo per voi e ci adoperiamo per voi. Che cosa sarebbe
altrimenti la grande Legge universale? Il macello è sulla Terra, perché non si osserva
nessuna legge, nemmeno quella umana. Nessuna etica morale sta a dirigere gli uomini.
Chiunque vive, vive solo per se stesso, opera individualmente. La forza delle sue energie è
per competere con gli altri. Quante cose cambierebbero se l'uomo utilizzasse tutte le sue
risorse per un fine collettivo e riconoscesse di essere solo un numero, un piccolo numero
nel Disegno creativo! Dio vi mette a disposizione risorse e capacità che solo all'uomo
competono, ma quale uso ne fa? Non certo quello che è nel Disegno divino. E l'uomo ha
anche l'ardire di chiedere al Signore soccorsi e grazia per realizzare i desideri egoistici della
sua vita e implorare la benedizione delle armi quando muove guerra al suo simile che fa
altrettanto.

Miei cari fratelli, vi dico di non chiedere. Vi è dato tutto quello che serve, non altro.
È in gioco il vostro karma, sempre. Ed esso non può essere alterato. I miracoli li compirete
da voi, con le vostre scelte di vita. La grazia arriva quando è il momento, quando siete in
grado di riceverla. Voi non capireste perché ad uno è dato, ad un altro è tolto. Chi ha poco
amore perde anche questo, mentre chi ne ha molto ne riceverà a dismisura.

31
Coltivate la fede in ciò che credete, che è la sola a sostenervi nei momenti di inevitabile
incomprensione. Non distaccatevi dal convincimento che tutto quanto accade rientra nella
Legge, affinché si realizzi il bene. Anche ciò che voi definite "male" rientra nel bene, serve
il bene.
Chi amministra l'Amore non può compiere favoritismi di nessun genere né, d'a ltro canto,
potrebbe volere il male delle proprie creature. La violenza è contro di Lui, la tenerezza è
con Lui. La mansuetudine è in Lui. Chi piange ha consolazione. Chi è angustiato sarà
confortato, purché non pianga per se stesso.

Consigli delle Guide:

Credete alle Sue parole, perché tutto si compirà. Vigilate sulla vostra anima, nutritela di
sentimenti degni della vostra condizione. Abbandonatevi alla certezza interiore che siete
sul giusto cammino e niente vi potrà fare derogare dalla meta. Chi è certo di essere nel
giusto persegue la giustizia; chi è certo di essere nell'amore persegue l'amore. Chi ha
molto da spendere spenda tutto per il giusto fine; chi ha poco dia quello che può dare, ma
non tenete per voi quello che possedete. Egli vi sia da esempio. Ha dato tutto di Sé a voi.
Chi patisce la fame non sa cosa significhi essere sazi e chi è sazio non comprende la fame.
Colmate dei vuoti là dove serve. Riducete le eccedenze quanto più è possibile.
Riequilibrate là dove è squilibrio. Ornate dove è disadorno. Riunite là dove è separato.
Fate come il Maestro vi ha insegnato. Fate che nessun‟occasione vi sfugga per quel
compito per il quale siete nati. Non dimenticate mai la vostra natura divina svilendo la
vostra persona e annientandola nel "male" della società. L'occhio puro guarda in alto e
non in basso. Il cuore puro palpita d'amore e non di vendetta. Chi è caduto ha bisogno di
essere rialzato. Non dimenticate mai i vostri compiti. Tutto ciò compete a voi e non agli
altri.
D. - Cos'è che compete a noi?
R. - Tutto quello che ho elencato. Non scoraggiatevi di fronte alla morte. Essa non è la
vostra nemica. Sappiate amarla, affinché lei vi consenta di comprendere ciò che non è
possibile sulla Terra e, attraverso di lei, si compia la vostra rinascita. Morite a voi stessi. Il
Salvatore affrontò la morte per dimostrarci come vincerla. La conoscenza del vostro futuro
vi attrae irresistibilmente. Con il tempo scoprirete ciò che adesso è celato, ma più in là le
bende cadranno e conoscerete tutto sulla vostra vita in quanto ciò servirà al vostro
cammino.
Sulla morte:
D. - Occorre morire, allora, per conoscere tutto?
R. - Non sempre la morte può far conoscere tutto così come nella vita vorreste avere la
visione del vostro futuro. Sappiate amarvi e amare. Tutto il resto vale poco e può essere
tralasciato.
Miei cari, io vi porterò sempre la lieta novella del Signore.
Parlo in Sua vece e vi do la mia benedizione perché sappiate fare buon uso di ciò che
possedete. Quando alla fine tutto sarà compiuto, così come deve essere - e già è - noi
saremo pronti ad abbracciarvi nel nostro mondo.
D. - Alla fine di che cosa sarà tutto compiuto?
R. - Alla fine dei vostri giorni.
D. - Quindi è tutto da rimandare a dopo la morte?
R. - Perché tu vorresti passare nel nostro mondo senza morire?
D. - Io non so qual è il vostro mondo.
R. - È il Mondo dello spirito nel quale si accede tramite la morte.

32
22.5.89

Tu, fratello che cerchi la giustizia, tu sai già che essa non è di questo mondo? Perché
cercarla dove non si trova? Un giorno la vostra sete sarà saziata perché conoscerete Chi è
Amore. Voi chiedete, chiedete, ma io mi domando se siete in grado di mettere in pratica
tutto ciò che vi suggeriamo. Noi siamo qui per aiutarvi, per guidarvi, non certo per
soddisfare la vostra curiosità. Tenete viva e alimentate continuamente la fiamma che è
dentro di voi. Amate e trattate con amore il vostro prossimo. Sottraete il fardello pesante
al fratello per portarlo su di voi. Vi adoperate per lenire le sofferenze di chi è moralmente
e fisicamente abbattuto? Sappiate mettere in pratica ciò che è ancora dentro di voi a
livello concettuale. Sottrarsi alle proprie responsabilità è quanto di più grave si possa fare.
Quando si è coinvolti in una pesante situazione, non scaricate sugli altri le responsabilità
che sono solo vostre e abbiate il coraggio di decidere per il bene di tutti. Gli amori terreni
non vi facciano stravedere. Ad ognuno di loro tocca qualcosa e non dimenticate che il
meglio di voi va dato a Dio. La vostra tanto osannata scienza vi può facilme nte portare
fuori strada, perché è fatta a misura d'uomo e per l'uomo. Il fine della scienza, nel futuro,
sarà quello di ricongiungervi a Dio. Anzi, per tramite della scienza, sarà facile trovarlo.

L'amore e la mansuetudine dovranno essere vostri compagni quotidiani, come Egli


vi lasciò detto nel Suo testamento spirituale. La mattina, appena desti, rivolgete un
pensiero d'amore a Chi vi ha sacrificato la propria vita. Possa sempre essere questo l'inizio
della vostra giornata...
...Ognuno raccoglierà quel che ha seminato nel tempo. Per molti il raccolto sarà magro,
insignificante. Ciò che è più grave è che non ci sarà tempo per rimediare se non su altri
piani. Siate sicuri che il Padre troverà il rimedio per coloro che ancora non lo conoscono,
ma non per quelli che lo hanno conosciuto. Egli ha detto: "Io sono la vite, voi siete i miei
tralci, i quali si estendono in lungo e in largo, ma ricevono nutrimento da una sola fonte.
La vite può dare i suoi frutti soltanto attraverso i suoi tralci e quando e ssi sono secchi
vanno tagliati." La vite aspetta il tempo del germoglio.
Sulla condizione del pianeta:
La vostra atmosfera è stata resa troppo pesante tale da danneggiare il vostro sistema
vibratorio. Fate qualcosa per correre ai ripari. Adoperatevi tutti a ripristinare quelle
condizioni di vivibilità. Non pensate che debbano essere gli altri a risolvere il problema.
Ognuno di voi è parte in causa. Noi possiamo solo suggerirvi, ma non c‟è consentito di
aiutarvi materialmente. Questo è compito solo vostro.
Occorre riparare ciò che si è danneggiato. Fate di tutto perché si prenda coscienza della
situazione veramente precaria in cui vivete e non aspettatevi i miracoli dal Cielo. Ognuno
di voi, nel suo piccolo, collabori almeno a non arrecare altro danno. Ognuno si cibi e si
contorni di alimenti e di elementi quanto più naturali e genuini possibili. Ciò che è
sofisticato e manipolato troppo dall'uomo sia lasciato fuori della vostra mensa. Siano di
fibre naturali i vostri abiti, perché altrimenti si avrà un numero considerevole di malattie
della pelle. Cercate di costruire il vostro habitat quanto più vicino alla Natura.

24.5.89

Consigli sul comportamento umano:


Fratelli, l'amore è l'unico sentimento possibile tra gli esseri del Creato. Solo l'amore può
dare dei frutti. L'amore nutre le fibre del vostro cuore e, attraverso le sue vibrazioni,
giunge a noi. Noi scomponiamo queste onde e le trasformiamo in altra energia che poi

33
inviamo sotto forma di luce e di calore. Quel calore che vi riscalda interiormente è la
risultante del nostro pensiero. Questo dare e ricevere non è mai interrotto in tutto
l'Universo e Dio è la sua più alta espressione.
Fratelli miei, riflettete: che cosa resta della vostra vita all'infuori del volersi bene? Tutto
passa, tutto cambia; solo i sentimenti possono restare immutati nella storia dell'uomo. Per
quest‟amore vale la pena di lottare e di venire a vivere molte vite, finché si è raggiunto
l'apice della propria storia. La propria storia non è poi che la storia di tutti noi, che,
soffrendo e gioendo, sbagliando e indovinando, troviamo alla fine la strada che conduce a
Lui.

La vita dell'uomo è cosparsa di tentativi mal riusciti. Che errori grossolani! Ma


quanto di buono si può trovare nella vita? Perciò vale la pena di rischiare nel tornare in
questo mondo! Nessuno garantisce il tentativo, se sarà fruttuoso o meno, tuttavia lo
spirito avventuroso varca la soglia dell'invisibile per tornare al visibile. Passo dopo passo,
esso acquisisce quei valori che gli sono utili per la sua crescita, anche se tanta fatica è
costata il trovarne e il riconoscerne la giusta natura.
Andate avanti alimentando sempre nell'animo la speranza di riuscire sulla strada dove noi
vi seguiamo né mai vi abbandoniamo. Troverete sempre il conforto alle vostre tribolazioni.
Troverete il corrispettivo alle vostre manchevolezze o alla vostra presa di coscienza. Gioite,
fratelli, per queste chance che vi sono date e conservatele nel cuore gelosamente. È il
privilegio di cui godete. Non a tutti i fratelli della Terra capita, infatti, di poter squarciare il
velo che copre la verità, non a tutti è possibile vedere oltre il visibile, se e fino a quando
non si prenderà coscienza della propria natura divina. Fratelli, a voi tutti è dato questo e
altro ancora, nella misura del vostro risveglio. La certezza di possedere tutto ciò vi renda
migliori ogni giorno di più, vi renda disponibili verso quei fratelli che giacciono nel buio
delle tenebre. La verità per costoro è solo lettera morta. Adoperatevi nei confronti di
questi ultimi, perché almeno sentano il calore del vostro affetto. Siate generosi con chi non
lo è. Siate affabili con chi stuzzica la vostra pazienza. Guardatevi, però, dal credere di
essere i migliori in seno al vostro prossimo, tanto meno sul piano spirituale. Adoperate la
vostra vista per vedere effettivamente. Eliminate i paraocchi dei pregiudizi che alterano la
realtà. Ciò che nei vostri occhi è una pagliuzza non diventi una trave negli occhi dei vostri
simili. Imparate a sentire in modo nuovo. Tutti i vostri sensi siano utilizzati degnamente
nella giusta misura. Ciò che non vedete e non udite non è da imputare soltanto ai vostri
sensi, ma a tutto ciò che è inutile nel vostro agire.
Voi possedete quanto di meglio possiate immaginare per recepire la Realtà, ma l o avete
dimenticato. Riscopritelo con tenacia e perseveranza. Il vostro intelletto vi può dare il
massimo nel tentativo di andare avanti, ma anche nel retrocedere. Ogni cosa è affidata
alle vostre scelte.
D. - Scegliere presuppone conoscere, ma noi cosa sappiamo?
R. - Tu puoi conoscere quello che il tuo spirito ha individuato e ha riscoperto nelle sue
esperienze. Lui ha potenzialità immense, ma deve riscoprire tutto attraverso le rinascite.
Tutto egli può, ma serve il tuo aiuto nel senso di creare le occasioni più idonee per
l'esecuzione dei compiti.
Sugli astrali, o anime:
D. - È vero che ogni astrale di ogni vita resta operante dopo la morte?
R. - Tutti gli astrali sono infiniti: uno per ogni vita che hai vissuto in ogni stato di
coscienza. Ogni astrale è come un fotogramma in cui sono registrate tutte le esperienze.
Quando lo spirito ha percorso tutto il suo tracciato, questi astrali si riuniscono per definire
la vera identità dello spirito.
D. - Hanno essi coscienza di sé?
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R. - La coscienza di sé trabocca nella Coscienza assoluta nella quale si mescola, pur
restando distinta. L‟individualità dello spirito, quindi, è un fatto relativo, mentre
l'individualità assoluta risiede solo in Dio.
D. - Potresti tu essere uno degli astrali appartenenti alla mia Individualità spirituale, dato
che ogni spirito esperisce tutto in tutte le dimensioni, in simultanea, nell'eterno presente?

Nota - Poiché - come si dirà più ampiamente subito dopo la presente comunicazione - ogni frammento
spirituale insito in ogni uomo ha il suo astrale, anche se solo in teoria, Egli può essere un mio o un vostro
astrale.

R. - Ma a cosa ti serve tutto ciò? I tuoi astrali non dovrebbero interessarti. In ogni vita hai
a disposizione un astrale con cui vivere. Di questo ti devi preoccupare, facendolo vivere al
meglio. Nutrilo di buone vibrazioni e di buoni sentimenti e comprenderai da te come
stanno le cose. In ogni caso, in teoria, e solo in teoria, potrei essere stato un tuo astrale.
Sulla conoscenza di sé:
D. - A quale verità ti riferivi quando hai affermato che potremmo vedere oltre il visibile?
R. - La verità su te stesso. Questa è la cosa più importante: conoscere te stesso.
D. - Come?
R. - Attraverso la ricerca, attraverso l'amore. Scopri chi sei tu e saprai la verità.
D. - Tu sai chi sei, ovviamente.
R. - Io so di essere come te, ma conosco la mia natura divina. Riscoprila anche tu. Altre
domande?
D. - Ripeto la domanda: cosa intendi quando parli del "privilegio di poter squarciare il
velo"?
R. - Una volta ti dissi di non aspettarti cose miracolose. Il miracolo è riscoprire se stessi e
sentire di essere uno con gli altri. Miracolo può essere sapere con certezza lo scopo della
vostra esistenza e liberarvi dalla convinzione che la vita è assurda. È assurda solo perché
la vivete dormendo. Svegliatevi. La visione interiore è quella che conta. Voi vivete la vita
come un bel sogno o come un incubo, ma sempre sogni sono.
D. - Tu non hai più bisogno di incarnarti?
R. - Attualmente il mio compito è quello di istruirvi. Poi, se un giorno Egli vorrà per me
qualcosa d'altro, ubbidirò.

28.5.89

Un tempo vi dicevo che attraverso il gruppo voi avreste realizzato delle ottime iniziative,
ed è quello che oggi accade. Insieme si comprende più che da soli, insieme si ottiene da
Dio più di quanto possa uno solo. La vostra ricerca in fondo non è altro che entrare in
contatto con i Maestri spirituali del Pianeta e oltre. Noi ci aspettiamo che voi diveniate
almeno come noi. La vostra statura spirituale possa raggiungere anche vette più alte di
quelle presso cui dimoriamo; che possiate essere un giorno i nostri maestri, come oggi noi
lo siamo per voi.
D. - Come mai ciò potrà accadere?

Nota - Come detto più sopra, lo spirito incarnato è un frammento della propria Individualità spirituale cui
appartiene. Ogni frammento esperisce in ogni piano di coscienza, in simultanea nell'eterno presente,
focalizzandosi in un determinato spazio e in un determinato tempo, secondo le sue esigenze. Tutti questi
frammenti coesistono su tutti i piani, ma ognuno crede di essere separato dagli altri frammenti e dagli altri
piani. Su ogni piano il frammento sembra vivere in un'epoca diversa di quella di un altro frammento e ciò ci
fa credere nella reincarnazione. Dalla nostra ottica la reincarnazione è una realtà, mentre dalla loro è
soltanto un'apparenza. Quando un frammento si sarà risvegliato, tutti gli altri si risveglieranno in simultanea
e, insieme, realizzeranno la coscienza unitaria e, conseguentemente, realizzeranno la fine di tutte le illusioni
35
e di tutti i sogni. In questo senso, poiché in ognuno di noi coesistono frammenti che esperiscono su un piano
di coscienza più allargato, qualcuno di questi può trovarsi, si trova, in uno stato vibratorio più alto di quello
in cui si trova Colui che con noi comunica, senza necessariamente dover stabilire chi è migliore e chi non.

Sui vari e molteplici stati di coscienza:

R. - Fratello, tutto è possibile all'uomo, purché lo voglia. Nell'eterno presente voi e noi e
tutti quanti, in tutti i luoghi e in tutti i tempi, facciamo tutte le apparenti esperienze in tutti
i piani dell'esistenza, in simultanea. Quindi, i limiti di ognuno sono auto creati. Gesù Cristo
lasciò detto che voi uomini avreste potuto e potreste fare cose ben più grandi delle Sue.
Non perdere questa fede in Gesù Cristo e in te stesso.
Miei cari, è ora ormai che vi rendiate conto di quanto importanti sono i vostri compiti per
avere ancora dubbi su voi stessi. Dovrete svegliarvi dall'apatia che contraddistingue la
vostra vita terrena. Impegnatevi nell'eseguire, nel portare a termine, a compimento, ciò
che considerate giusto e necessario. Operate e distinguete il bene dal non-bene, con
sicurezza, perché siete pronti a poterlo fare.
D. - Potresti darci un cenno, un consiglio?
R. - Tu, da solo, devi conoscere il tuo compito, perché il tuo spirito è pronto per
comunicare con te. Dipende da te. Puoi anche ricacciarlo di nuovo nei meandri della mente
e assicurargli un buon sonno.
Noi ti aiuteremo e non ti abbandoneremo ma tu devi eseguire le direttive del tuo spirito.

30.5.89

Rivolgete più spesso il vostro pensiero alle nostre dimensioni e molte cose della vostra vita
muteranno. Ringraziamo insieme il Padre nostro che ci permette questo colloquio,
infondendoci pace e serenità. Fratelli, tutto cambia nella vostra vita e così sulla vostra
Terra. Si susseguiranno mutamenti storici, mutamenti geografici e geologici sì da cambiare
completamente il volto delle mappe. Ma che valore può avere tutto questo quando è solo
lo spirito che non muta nel corso dei tempi? Passeranno i millenni ma, alla fine, lo spirito
tornerà a Dio. Dio è la Luce che ha generato la luce dello spirito, la luce che dirada le
tenebre e le sconfigge.
Come lo splendore del Sole, Dio Luce possa inondare le vostre coscienze e imprimervi il
giusto vigore. Siate arditi e coraggiosi nel crescere in consapevolezza, cauti e non temerari
nell'affrontare le cose terrene. La temerarietà non è del saggio. Riflettete sulle azioni;
fatevi guidare dal vostro spirito, che è l'unico a farvi da vero maestro.
Fratelli, la mente spesso può ingannarvi, perché sono i vostri sensi e le vostre emozioni a
manovrarla per farvi manovrare. Assecondate l'influsso del vostro cuore e non sbaglierete
mai. Anche il vostro cuore dovrà essere ripulito da emozioni negative che lo sovrastano e
ne rendono precario il funzionamento, anche fisico. Voglio darvi un consiglio per stare
meglio:
Sulla respirazione:
Imparate ad esercitare in maniera corretta i vostri polmoni. Dalla respirazione ben fatta
dipende in buona parte il vostro stato di salute. Io vi parlo in presenza di molti altri fratelli
che sono, come me, trepidanti per la vostra sorte. Noi vorremmo che voi viveste la vostra
vita in modo ottimale sì da esserci un giorno molto più vicini di ora, per far sì che il vostro
sentire sia il nostro sentire. Noi preghiamo l'Altissimo ed Egli ci accontenta.
D. - Qual è la maniera corretta di respirare?
R. - Voi non utilizzate tutta l'aria che può essere contenuta dai vostri polmoni per nutrire le
varie parti del corpo. Utilizzate inoltre metà della capacità dei vostri orga ni nella

36
respirazione. Tu conosci i vari tipi di Yoga. Scegli quello per eseguire una corretta
respirazione.
Fratelli, noi siamo una sola cosa; siamo uniti a Lui e da Lui proveniamo. Niente ci potrà
disunire. Nemmeno la "morte" può operare contro di voi, siatene certi. Noi formiamo una
schiera di angeli devoti, che opera in ogni settore dello spazio in cui viviamo e in cui siamo
immersi. L'energia associativa, o energia d'amore, circola come linfa da un essere ad un
altro essere e il circuito non s‟interrompe mai.
Pure voi, fratelli, se vi teneste per mano e con il cuore, creereste una gran forza, una
barriera d'energia contro cui s‟infrangerebbe tutto ciò che è creato nel sonno. Ma l'uomo si
dissocia dal suo simile, perché pensa di essere, da solo, una forza. Non lo è! Potrebbe
diventarlo solo se unito agli altri con l'amore. Allo stesso modo l'amore di uno solo, unito
all'amore degli altri, può elevarsi a gran potenza e non ci sarebbero più ostacoli. Energia
unita a energia, amore unito ad amore, conduce all'Essenza.
Cosa volevi chiedermi, fratello?
D. - Che ruolo ha il Cristo nella Gerarchia?
R. - Il Cristo è il Padre che si è fatto Figlio e, nel frattempo, è anche lo Spirito santo. Siate
come Lui.
Sulla giustizia:
D. - Come si può essere giusti se non si è grado di giudicare?
R. – Puoi esercitare la giustizia nel tuo piccolo non favorendo le iniquità e le debolezze del
tuo prossimo. Non confondere la giustizia con la debolezza, se favorisci la debolezza, tu
non sei giusto e non aiuti il tuo prossimo.
D. - Anche per l'aiuto spirituale sorgono dei dubbi se sia giusto aiutare quei fratelli che non
vogliono affatto svegliarsi.
R. - Tu getta il seme. Quando sarà giunto il tempo esso germoglierà. Ma occorre che
prima possa marcire nella terra. Lascia che il tempo maturi tante cose.
D. - Hai affermato che noi ci siamo caricati di un karma notevole, ma non comprendiamo
perché ciò sia un merito a vostro giudizio, né perché ci consideriate eletti spiritualmente
anche per via di questo carico. È stata una libera scelta oppure, come io credo, una
necessaria accondiscendenza e obbedienza per riportare equilibrio secondo la Legge
karmica dalla quale avevamo deviato?
R. - Fratello, tu sai che chi si carica di un grosso fardello, che si potrebbe portare in
diverse riprese, accorcia il "tempo", il tempo della sua incombenza. Sarà certamente più
pesante il compito, ma quanto sarà più breve il tempo dell‟esecuzione! Voi, fratelli, avete
operato sì questo tipo di scelta per ubbidienza alla Legge, ma anche concentrando più pesi
in una volta.
Sull‟aiuto da dare al prossimo:
D. - Vorrei chiederti cosa pensi dell'amore per il prossimo, se sia giusto aiutarlo dandogli
ciò di cui ha bisogno, ma che potrebbe procurarsi da sé senza dipendere dagli altri, o
aiutarlo suggerendogli cosa fare per procurarsi quanto gli manca.
R. - Non esiste una sola via nei confronti del tuo prossimo. Ogni essere che incontri può
avere bisogno di doni concreti o di sagge parole. Sarai tu a dovere individuare di volta in
volta cosa è giusto dare o fare. Entrambe le cose sono meritevoli di fronte a Lui. Conosci
meglio il tuo prossimo. Abbi cura di conoscerlo prima di aiutarlo se non vuoi danneggiarlo
con il tuo soccorso. Ti guidi sempre la saggezza nel tuo operare. Non tirarti mai indietro se
è venuto il tempo di dare ma rifletti prima sui vari modi. Quando hai dubbi affidati al
Signore. Egli ti consiglierà sul giusto modo di agire.
Sul ritorno del Cristo:
D. - Si afferma che il Cristo sia già tornato fra di noi e che presto si manifesterà.

37
R. - Il Cristo è sempre con voi. È stato sempre con voi. Non vi ha mai abbandonato. Molti
lo sentono vicino più di altri. Questo è il motivo di questa notizia. Alcuni spiriti lo sentono
vicino come se Egli fosse tornato sulla Terra, ma sono costoro che sono tornati a Lui. Egl i
ha sempre dimorato in voi e sempre vi dimorerà. Prendetene coscienza ed Egli vi sembrerà
tornare a voi.

3.7.89

È tempo ormai che gli uomini conoscano la verità sulla realtà in cui vivono e sulla Realtà
oggettiva che li attende. Quasi tutta l'umanità è stata risvegliata dal suo letargo, ma vi è
ancora chi si ostina a dormire. Per costoro è difficile accettare il proprio ruolo e le proprie
responsabilità connesse a un Disegno che è più grande di loro. È più facile per voi umani
credere che sia più comodo vivere nell'immanente, avendo tutte le belle cose che la vita
prospetta, e ignorando la vera e ultima destinazione. Noi non disperiamo per costoro,
perché siamo sicuri che verrà un tempo in cui saranno in grado di sentire Dio nei loro cuori
ancora sopiti.
Sulla condivisione dell‟aiuto che riceviamo:
Ho affermato che è tempo di lieta novella e voglio chiarirvi il concetto: le vostre
conoscenze si espandono, la vostra coscienza si dilata sì da trovare agganci in tutti quei
testi che non a caso trovate sul vostro cammino. Ora siete pronti a ricostruire i vari pezzi
del mosaico sparso nell'etere. Siete pronti a farvi capire da chiunque, perché il vostro
linguaggio è divenuto il linguaggio universale della buona novella. I fratelli che incontrate
non sono un caso fortuito. Essi sono chiamati in quell'ora e in quel luogo dalle vostre
vibrazioni, perché sono ormai pronti a recepire il vostro messaggio. La stessa prerogativa
avranno tutti coloro che ci seguiranno come fate voi. Ogni giorno che passa cadranno le
barriere che separano l'uomo dall'uomo e, dove non sarà possibile comunicare attraverso il
linguaggio comune, subentrerà il linguaggio telepatico.
Avete qualcosa da chiedermi?
D. Qual è la verità e quale la buona novella di cui parli?
R. Ora voi siete certi delle verità che avete appreso e assimilato. Questa è la condizione
ideale del linguaggio comunicativo, il linguaggio vero che penetra nelle coscienze
attraverso il cuore. Molti sono invece coloro che parlano senza convinzione e ripetono
soltanto quello che hanno letto, o sentito dire.
La verità non potrà espandersi in questa maniera, ha bisogno di ben altro. Chi vi sta vicino
non potrà non avvertire l'energia vibratoria che pervade la vostra anima e voi stessi a volte
vi meravigliate, forse non vi spiegate i mutamenti che avvengono nel vostro corpo. La
smania che a volte avvertite e la gioia incontrollabile sono dovute ai cambiamenti vibratori
del vostro essere. Chiunque faccia tesoro delle nostre indicazioni non potrà che allinearsi
alle stesse vostre vibrazioni.
In un mondo di cattiveria, dove operano i valori della carne, io desidero che voi possiate
essere un faro di luce per i vostri simili e un esempio di virtù. Come nel mare un‟onda -urto
si propaga da onda a onda in un moto infinito, così il vostro operato possa propagarsi in
tutti i punti più lontani della Terra.
Insegnamento dai Maestri durante il sonno.
D. - È vero che in astrale si può andare a scuola dai Maestri?
R. - In tutti i livelli del mondo dell'astrale ci sono dei Maestri che hanno il compito di
istruire chi sta più indietro di loro. È la scuola base per l‟essere.
D. - È per tutti?

38
R. - Fino a un certo livello. Quando l'individuo sarà puro spirito non avrà più bisogno di
acquisire e sperimentare i vari valori delle esistenze. A tal punto non serve più un Maestro
perché si è in simbiosi con l'Assoluto
D. - A noi capita pure di seguire i Maestri in astrale? .
R. - Certamente, come a tutti.
D. - Noi, quindi, vi vediamo ma poi non ricordiamo?
R. - Non necessariamente. Il ricordo, in ogni modo, non è il segno sicuro di uscire in
astrale e degli insegnamenti ricevuti. Ci sono lezioni che restano indelebili nella coscienza,
anche se poi non ricordi e non ne sei consapevole a livello mentale. L'insegnamento è
continuo, perenne, ma arriverà il giorno in cui ognuno di voi ne sarà pienamente
cosciente.
D. - Quando si è nello spirito o anche nella carne?
R. - In tutte e due le dimensioni, anche nella carne può accadere. Rendete il vostro cuore
leggero come quello di una farfalla e tutto vi sarà più facile.

5.7.89

Vi raccomando la massima naturalezza e semplicità nell'impostare la vostra vita con i vostri


fratelli. Bandite l'ipocrisia e la supremazia sugli altri. Questi difetti, se dovessero continuare
ad esistere nel vostro animo, potrebbero farvi perdere definitivamente. Siate spontanei
così come sono spontanei gli esseri dei vari regni della natura. Non fatevi ingannare dalla
cosiddetta civiltà, che è una creazione, un artefatto prodotto dall'uomo che ha svilito se
stesso. In nome di questa civiltà si commettono le azioni più nefande.
L'uomo affonda la sua bella natura in uno stagno dal qual è difficile emergere. Sappiate
riconoscere la vera civiltà da quell‟artefatta. È forse civile l'essere che per il suo egoismo
arreca danno al fratello, o gli sottrae in qualunque modo la vita, che è il bene più caro?
Chiedete.
D. - Poiché ogni mia domanda nasce dalla mente, vorrei che fossi tu a scegliere gli
argomenti che ritieni più idonei alla mia crescita.
R. - Devo affermarti che per me è cosa piacevole e fonte di letizia soddisfare le vostre
esigenze interiori in qualsiasi modo. Se senti nel profondo del tuo cuore l'insorgere di un
dubbio, è naturale e normale, in quanto la coscienza si va schiudendo molto lentamente.
Noi siamo qui non per accelerare questo processo, né per ritardarlo. Siamo solo dei
catalizzatori di un processo chimico che in ogni modo dovrà avvenire. Quando non sentirai
più alcun punto oscuro dentro di te, saprai di essere nella verità e perciò nell'Assoluto.
Finché questo non accade, serviti di tutto, anche di noi, per soddisfare la tua sete interiore
di conoscenza.
D. - Sono perplesso in merito all'incarico che ci hai suggerito, relativo al problema
ecologico. Esso è così vasto e a livello planetario da fare spavento, e inoltre è irreversibile,
perché i modi e i tempi suggeriti dagli scienziati sono irrealizzabili.
R. - Tu non dovrai fare altro che quelle cose inerenti alle tue capacità e alle tue possibilità.
Provvedi ad essere quanto più naturale che sia possibile nell'alimentazione e nel modo di
vivere. Il contributo di ognuno, anche se piccolo e modesto, può servire a un gran disegno
generale al momento opportuno.

20.7.89

Commiato per il subentro di altre Guide.

39
Nota - Questa comunicazione l'accogliemmo con molta commozione. L'addio è stato un condensato d‟amore
che ci ha fatto vibrare e commuovere. Ogni loro parola ci ha dato un insieme di emozioni discordanti. Da un
canto la sorpresa di ulteriori e più avanzati insegnamenti ci ha fatto piacere, dall'altro canto, il dispiacere di
non sentire più la presenza di coloro che per quasi due anni sono stati con noi ci ha rattristato. Questa è la
condizione umana, fino a quando non saremo in grado di liberarci dai soliti giudizi ambivalenti.

Vi chiederete che cosa concretamente mi aspetto da voi? La mia ricompensa, unica


ricompensa, sta nel fatto di vedervi crescere nello spirito, perché in tal modo porto a
termine uno dei compiti affidatimi dal mio Signore, uno dei tanti compiti. Egli è il solo che
mi rinfrancherà per i miei sforzi, donandomi tutto il Suo Amore. Sento che una svolta
decisiva si avvicina. Vi saranno contatti diversi per voi, mutamenti vibratori, perché altre
sfere di competenza si occuperanno di voi, perciò vi addentrerete - per usare le vostre
parole - in un altro raggio di iniziazione. È ormai tempo che qualcosa cambi per voi. È già
pronto chi verrà in vostro aiuto. Forse non ci sentiremo più, ma quel che conta di più è la
certezza del nostro incontro futuro. Tutti coloro che vi seguono oggi e tutti quelli che si
troveranno sul vostro cammino domani, avranno la stessa opportunità di cui vi stiamo
informando. La crescita non è preclusa a nessuno. Non sarà un mero caso che altri si
uniranno nel seguire lo stesso cammino. Quelli fra i nuovi che vi sembreranno ritardatari,
saranno lì pronti come voi a seguirci, perché vi è il momento giusto per ognuno.

Nota - Semmai ve ne fosse il bisogno, diciamo a voi fratelli che ci seguite attraverso la lettura di queste
comunicazioni, che non a caso vi trovate a contatto con l'insegnamento. Vogliamo dire che l'opportunità di
farlo proprio si presenta a chi è nelle condizioni di recepirlo. Tale insegnamento non è rivolto soltanto a noi
che l'abbiamo ricevuto direttamente, bensì a tutti coloro che lo stanno seguendo e a quelli che, per vostro
tramite, potranno venirne a conoscenza.

Come nella vita terrestre, superati gli esami si accede ad un corso superiore, così
nell'istruzione dello spirito si passa da un livello più basso ad uno più alto, perché tutto
avviene per gradi e la maturità spirituale si compie anche nel tempo, anche se questo
tempo è percepito in modo alquanto diverso rispetto a come lo percepite voi. Chi
subentrerà a noi conosce tutto di voi e saprà come parlare al vostro cuore. In lui troverete
tutto quello di cui ha bisogno il vostro animo assetato di conoscenza. Avrete tutto quello
che vi serve.
La vita terrena e i fatti esperiti lasciano note inconfondibili nella personalità spirituale di
ogni essere e pertanto ognuno di noi, come ognuno di voi, ha una propria caratteristica
individuale che tuttavia trova un amalgama nella collettività. Siamo tutti emanazione di
Dio, ma ogni essere ha la propria peculiarità e specificità, che è anche riferibile al grado di
risveglio raggiunto.
I vostri figli, generati e nati con le medesime prerogative, sono un esempio concreto di
questa diversità. Per ognuno di voi è determinante la ricerca di questa connotazione
spirituale personale, perché solo dalla ricerca può venire fuori l'indirizzo della vostra
esistenza, affinché voi sappiate con certezza che un unico filo conduttore unisce le
molteplici esistenze ed è il solo mezzo per giungere alla meta finale. Le varie incarnazioni
servono senz'altro ad accrescere il bagaglio delle conoscenze attraverso le esperienze ma,
alla loro base, ci sarà sempre un comune denominatore.
Chiedete al vostro spirito per quale vero compito si è giunti sulla Terra. Ascoltatevi in
silenzio e presto, molto presto, ne saprete il motivo.
Chiedete. Siamo qui per questo.
D. - Noi siamo commossi e pieni di gratitudine per tutto quanto avete fatto per noi, per
quasi un anno. Siamo anche contenti per i futuri sviluppi e, nel frattempo, amareggiati
perché non ti sentiremo più su questa Terra. Vorremmo sapere come avverranno i futuri
contatti? .
40
R. - La telepatia sarà sempre il mezzo più idoneo. Non dovete preoccuparvi. È una
trasformazione naturale di voi stessi. Man mano che aumenta e s‟intensifica la capacità
vibratoria del vostro corpo, la telepatia si colloca per conseguenza sulla lunghezza d'onda
analoga. Voi conoscete già la dislocazione gerarchica del nostro mondo. A ogni gradino
corrisponde una specifica capacità vibratoria e a ogni capacità vibratoria corrisponde una
conquista spirituale. Questa va intesa come espansione di coscienza.
Man mano che cresce la vostra vibrazione cambia anche il gradino gerarchico con cui
entrate in sintonia. In questo senso dovete capire che voi, aumentando la vostra
frequenza, potreste non sentire più noi bensì altri più su. Chi sta nei livelli più alti dei vostri
ha la possibilità di modulare le vibrazioni interiori secondo il soggetto con cui è in rapporto.
Di noi, chi è molto grande può farsi molto piccolo, così come di voi chi è piccolo si può fare
grande.
Rileggete spesso gli insegnamenti che con amore vi ho dato. Rendeteli operanti e siate
portavoce in mezzo agli altri di ciò che vi è stato dato, perché è il solo e unico modo per
essere nella Legge di Dio, nella Legge che è operante in tutto il Creato.
Sulla risonanza vibratoria fra i vari piani di coscienza:
Poiché c‟è sorto un dubbio, chiediamo di collegarci nuovamente.
D. - Vorremmo sapere perché hai affermato che forse non vi sentiremmo se noi potessimo
vibrare più alto, mentre poi aggiungi che chi vibra più alto può modulare le proprie
vibrazioni interiori secondo il soggetto con cui è in rapporto.
R. - Si può modulare ma non a piacimento, solo per adempiere a un compito.
D. - Non potresti essere più chiaro? .
R. - Dio concede agli Angeli e agli Arcangeli la possibilità di comunicare anche con chi sta
molto più in basso rispetto a loro. Ciò per un atto d'amore e per uno scopo ben preciso.
D. - Così come hai fatto tu con noi? .
R. - Il nostro dialogo è stato possibile per la comunanza vibratoria, che non è da riferirsi
alla condizione che vi è fra incarnati e disincarnati. Essa è una capacità tipicamente
spirituale. Il corpo fisico ha una vibrazione anche lui, ma che non ha niente a che fare con
le possibilità della telepatia, la quale, non essendo un fenomeno fisico, è la sola che
permette di entrare in un contatto con un'uguale capacità vibratoria spirituale.
D. - Ti riferisci a noi quando affermi che forse non ti sentiremmo, mentre per te non ci
sarebbe quest‟ostacolo? .
R. - Quando si perde il corpo fisico la capacità vibratoria dello spirito ha la sua vera
valenza effettiva; in tal modo è possibile esercitarla in pieno e, con il risveglio graduale
dello spirito, si ha la crescita vibratoria.
D. - Tu hai detto in parecchie circostanze di essere un Angelo.
R. - Anche tra gli Angeli ci sono diversi stati di consapevolezza. Io sono un Angelo che
deve percorrere ancora molta strada per giungere a Dio.
D. - Qual è la differenza fra gli Angeli e i disincarnati? .
R. - La condizione del disincarnato, si può considerare come la prima fase di transito per
quell'ascesa verso l'alto che è nel programma dello spirito. Però da qui si può tornare sulla
Terra come si può essere pronti per seguire le tappe puramente spirituali del non ritorno.
Quando l‟essere ha sperimentato la sua fase di disincarnato, se occorre il suo ritorno sulla
Terra o altrove, egli dovrà compierlo ma, se ha esperito il suo karma, è giunto il momento
di ascendere a quel posto che il suo spirito stesso si assegna. Questa collocazione, però,
non è eterna e statica e il posto assegnato è suscettibile di mutamento man mano che ci si
alleggerisce dei vari corpi.
D. - Quindi tu non hai bisogno di reincarnarti? .
R. - A meno che il mio Signore non mi affidi un incarico, una missione da compiere.

41
COMMIATO

Dopo il commiato subentra una Guida che alla domanda: posso chiederti se sei lo stesso Maes tro di prima?
Risponde: Chi parla ora, parla al tuo cuore, non alla tua mente.

23.7.89

Il vostro vivere nell‟attuale dimensione può essere molto diverso dalla reale attività del
vostro spirito. Questi può aver raggiunto dei livelli dimensionali che possono essere in
contrasto con la presente realtà temporale. Lo spirito travalica la dimensione spazio-tempo
e ha una storia solo sua, quindi, non è facile il connubio con il corpo con il quale deve
operare nella realtà terrena. Lo spirito ha conosciuto le vette più alte dell'infinito, ha
soggiornato nell'Assoluto, ha diviso con Lui potenza e gloria.
Rivivendo in un corpo fisico, si è dovuto adeguare e plasmarsi secondo il suo contenitore,
ma non crediate che questa condizione sia una limitazione. È come un seme in cui è
contenuta tutta la forza e la bellezza del futuro albero. Nel seme vi è il programma del suo
futuro, il programma per intero.
Io parlo al vostro cuore, perché solo attraverso il cuore si potrà accedere alla porta
dell'intelletto che molti disconoscono di possedere. L'intelletto è lo strumento più prezioso
che ha l'uomo, che gli consente di distaccarsi ed elevarsi dall'immanente e di raggiungere
quelle tappe che l'uomo comune considera impossibili e irraggiungibili. All'uomo è dato
molto, ma spesso lui non conosce o disconosce le proprie prerogative.
La mente umana è ancora tutta da riscoprire. Siete all'alba della ricerca. Le cognizioni della
scienza in tal senso sono limitate e confuse. L'uomo del futuro saprà molto più su di sé e
sulle sue capacità. Ciò lo renderà più umile e anche più riguardoso di se stesso. Cambierà
il suo atteggiamento nei confronti del suo prossimo e non vedrà più esseri inferiori o
superiori a se stesso. Ritrovata quella parte di sé dimenticata e oscura, l‟uomo di domani
saprà con certezza sulla propria consistenza, sulla propria origine e la propria destinazione.
Per arrivare a questa realizzazione non serviranno più atti fideisti. Il riconoscimento del sé
interiore avverrà in maniera insolita per voi, eppure naturale. Quest‟uomo nuovo avrà in sé
le stesse potenzialità del Generante, ma sarà già consapevole di possederle. La matrice
karmica sarà solo un ricordo e la Legge universale non sarà più operante.
Fratelli, vi esorto a crescere in amore, virtù e conoscenza, perché il battito del Cuore di Dio
possa essere avvertito da voi come lo è da noi, e la pregnanza della Sua Luce possa
nutrire e alimentare ogni cellula dei vostri corpi. Dove non vi è la luce vi è tenebra e dove
è tenebra non può esserci vita. Solo chi è vivo diffonde questa luce e la irradia sugli altri
suoi simili che la ricevono e la riflettono a loro volta. In tal modo la luce si propaga
all'infinito, crescendo in intensità e in purezza, fino al punto in cui questa luce sarà l'infinito
Corpo di Dio. Io mi auguro che in voi la saggezza cresca di pari passo con la sapienza,
perché solo così l'essere umano potrà valicare i confini della sua condizione attuale e
raggiungere quello stadio di eterna beatitudine e di perfetta consapevolezza che,
attualmente, è la nostra condizione di vita.
Vi esorto a meditare su voi stessi, sulle vostre possibilità che a volte non avete
sperimentato in pieno, perché lì risiedono le vostre chance perdute nei meandri della
memoria del vostro essere. Riscopritele con impegno e con la dovuta serenità d'animo.
Nessuno può aiutarvi tanto in questo lavoro quanto la vostra consapevolezza. Sappiate di
non essere i soli ad avere attivato questo processo interiore. La storia dell'umanità è ricca
di storie uguali alle vostre, perché chi ha dimenticato, o crede di avere dimenticato, alla
fine dovrà ricordare tutto.
Chiedete, sono qui per questo.

42
D. - Posso chiederti se sei lo stesso Maestro di prima?

Nota - Come chiaramente si evince dalla risposta alla domanda, è arrivato il momento in cui si dovrà
spostare il nostro centro di apprendimento: non più soltanto quello dell'appagamento intellettuale, bensì
quello che permette la nascita di un nuovo "sentire".

R. - Chi ti parla ora, parla al tuo cuore, non alla tua mente. Non più. Non deve e ssere la
tua mente a chiedere, ma il tuo cuore. La mia condizione è simile a quella di altri Fratelli
che godono di questa posizione dello spirito. Ci alterniamo volentieri nei compiti
d'insegnamento spirituale, secondo le disponibilità interiori degli interlocutori.
D. - Facciamo male a chiedere spesso il contatto? .
R. - Se, a questo proposito, l'anelito viene dal tuo cuore, non dalla mente, è cosa giusta e
buona, altrimenti il nostro insegnamento sarà inutile e poco proficuo per la tua evoluzione.
Sappi sempre riconoscere il movente, sia delle tue azioni, sia dei tuoi pensieri, per essere
sicuro di non sbagliarti. Le nostre parole, se hanno messo radici dentro di te, ben presto ti
faranno vedere i frutti che saranno copiosi, ben più di quanto ti aspetti. Solo l'amore potrà
aleggiare in voi, perché la Casa è pronta per ospitarvi. La mente è soltanto uno strumento
che rende possibile la tua esistenza e la conoscenza di ciò che sta dentro di te e fuori di
te, ma non scambiare lo strumento con la tua vera essenza, non identificarti con tutto ciò
che la mente ti può procurare, perché lei dovrà servirti e non diventare la tua padrona. Voi
giudicate il vostro prossimo con dei criteri assolutamente falsi e inadeguati. Dite dell'uomo:
“E‟ molto intelligente", “è una bella mente”, ma quanto sono assurdi questi discorsi!
Cercate piuttosto la sua anima che è quella che realmente vale. Non siate ottusi di mente
e di cuore, perché è tutto chiaro a chi sa effettivamente vedere.

27.7.89

Fratelli, la sinapsi interrotta dall'arbitrio dell'uomo crea il disordine mentale e allontana gli
uomini dalla Luce. Qualcun altro come me vi ha parlato di questo atto compiuto dall'essere
meraviglioso e perfetto, che è stato il primo uomo. Voi lo chiamate il "peccato originale".
ma è un peccato che si rinnova continuamente fra la vostra gente e, pertanto, nessuno di
voi ora paga il debito del suo progenitore. Dio, nella Sua immensa Misericordia, non
attuerebbe un disegno così ingiusto e così oscuro per le vostre menti. La scelta originaria
si perpetua nel suo divenire e, nel divenire, l'essere riscatta il suo debito ristabilendo
l'equilibrio infranto. Colui che è pura Essenza d‟Amore desidera che il Suo disegno si
compia soltanto all'insegna di questo sentimento d'amore. I fatti della vostra vita, quelli
che non sapete spiegare, hanno un significato imperniato sull'analogia e la corrispondenza,
perché solo così l'individuo può prendere coscienza del suo operare.
L'analogia e la corrispondenza sulle azioni operate non ha più motivo d'essere, allorquando
è chiaro il percorso. A questo punto si apre una nuova dimensione per lo spirito che è
l'anelito orientato alla vicinanza di Dio. Quando il karma è dissolto, si apre un nuovo
percorso per un nuovo traguardo che richiede impegno, dedizione assoluta e
consapevolezza costante. Il percorso dello spirito è lungo e travagliato, ma è un percorso
obbligato per un traguardo sicuro.
Fratelli, da tempo non siete più soli, perché dei nostri Fratelli dividono con voi la vostra
esistenza. Il loro è stato un atto d'amore nei vostri confronti, perché il ridiscendere nel
vostro mondo è un compito ingrato e arduo. Questi Fratelli vi assistono e vi collaborano
affinché possiate non smarrirvi nei meandri della materialità e della falsa civiltà. Gli
elementi che caratterizzano il vostro vivere possono facilmente farvi perdere di vista il vero
compito per cui vi siete incarnati. Inorridiamo vedendo quest‟umanità così svilita e così

43
impoverita spiritualmente nel riconoscere come unico valore portante dell'esistenza quello
del denaro. Il denaro è un forza esplosiva e disintegrante, perché riduce a una macchina
l'uomo che ne è dipendente. In tal modo egli diventa un essere inferiore agli stessi
animali, perché il suo intento non si rivolge più soltanto ai suoi bisogni naturali ma va
oltre. Questo oltre, che è cupidigia e alto valore di sé rispetto agli altri, disintegra le
bellezze naturali del suo spirito creato perfetto da Dio. Soltanto l'uomo è l'artefice del
proprio cambiamento e della trasformazione interiore che non ha più niente del divino.
Non attribuite responsabilità agli altri per la vostra condizione, perché ogni individuo è il
solo arbitro e il fautore del proprio destino. Il cosiddetto "male" in cui siete immersi e di
cui non capite la provenienza è soltanto opera vostra; è il risultato del vostro pensiero e
della vostra azione, allorquando questi si discostano dalla Legge universale. Chi pensa di
non conoscerla, la ignora volutamente, perché il nostro Creatore la ha scolpita in ognuna
delle Sue creature affinché, l‟abbiano sempre visibile e riconoscibile.
Domandate.
D. - Cosa possiamo fare per centrarci di più nel cuore?
R. - Allineate quei centri che facilmente possono portarvi fuori strada, impedendovi di
riconoscere il vero e unico centro che dovrebbe dirigere la vostra esistenza; riconoscendoli
ed equilibrandoli, farete in modo che ognuno di loro adempia alla propria funzione
originaria. Solo così il "cuore" si rivelerà a voi.

Nota - Ogni "centro" ha la prerogativa di svolgere un compito. Di solito non ci rendiamo conto che ognuno di
loro agisce spesso autonomamente assumendo arbitrariamente il ruolo di un altro "centro", come si può
costatare osservando noi stessi quando dialoghiamo con qualcuno. Deputato al dialogo è il centro
intellettuale, ma spesso, quando l'altro con cui dialoghiamo non è d'accordo con noi, subentra il centro
emotivo, perché ci siamo identificati con la nostra convinzione al punto che non siamo più in grado di
rispettare la convinzione dell'altro. Cambia il timbro della nostra voce e questo fa cambiare anche quello
dell'altro. Continuando così, in noi o nell'altro, o in entrambi, subentra il centro istintivo. Il risultato si può
facilmente immaginare.
(vedi anche: 20.10.89)

18.8.89

Voi mi date la possibilità di portare a compimento il mio mandato. Avrete un giorno anche
voi un mandato e incontrerete le giuste persone per eseguirlo. È chiaro che questi compiti
sono dettati e improntati dall'amore che tutto permea e tutto dirige: è la causa prima
dell'Universo e l'ultima tappa del percorso di tutti, nessuno escluso. Egli ha instillato in voi
e in noi quella fiamma potentissima che accende il cuore e l'intelletto, e ci rende degni di
stare al Suo cospetto. Quanti altri esseri viventi sulla Terra, o su altri pianeti, vorrebbero
possedere quel quid di spiritualità che vi differenzia dai restanti regni della Natura? L'uomo
è un privilegiato, ma non sa più di esserlo. Un giorno scoprirà le infinite possibilità che
risiedono nel suo spirito, allora saprà di essere un degno figlio di Dio. Tutta via è
necessario che voi tutti vi sentiate uniti al resto della Natura dandole il vostro amore e la
vostra considerazione. L'uomo, però, non monti in superbia nei confronti di nessuno.
Questo punto va rispettato. La Natura vi serve devotamente e amorevolmente, pertanto
amatela, rispettatela e ringraziatela per i doni che vi da. L'amore, che è la forza propulsiva
di tutto l'Universo, impronta i ritmi biologici di tutto il Creato. Perché solo l'uomo dovrebbe
essere l'eccezione? Non esistono eccezioni nel Creato. Ciò che vedete di anormale e di
aberrante è causato da un rifiuto della Legge. Ciò che voi denominate errore della Natura
non può essere un errore. Riflettete su quanto vi ho detto, perché anche la patologia del
corpo umano non può essere un caso, la cui causa risiede nel vostro operato, che è
un'infrazione continua della Legge. Senza amore tutto degenera.

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Ricordate la logica della causa e dell'effetto e troverete una spiegazione per tutti i
vostri mali. Non dite mai che queste sono parole assurde. A volte noi sentiamo che date la
responsabilità all'Altissimo, quando delle calamità piovono sulla Terra. Ogni accadimento
doloroso è la legittima conseguenza di un modo di vivere aberrante e deviante. Voi,
fratelli, potrete fare quello che altri non possono, perché non sanno e non vogliono
sapere. A voi molte cose sono chiare, ma non mi stancherò mai di raccomandarvi di
doverle mettere in pratica compiutamente, perché la teoria senza la pratica è cosa vana.
"Chi mi ama mi segua" lasciò detto Gesù, ed io ripeto le Sue parole: "Chi mi ama metta a
profitto i miei consigli". Fratelli, noi siamo tutti una grande famiglia e voi sapete quanto è
importante il legame che la impronta. Ogni suo elemento è parte integrante dell'Unità e
ogni azione è rivolta al benessere di questa Unità. Certo le vostre famiglie terrene sono un
pallido e misero esempio di quella che è la grande Famiglia dell‟Universo, e non per
quantità ma per qualità. Le vostre famiglie terrene dissestate avranno un nuovo impulso e
una nuova armonia, se e quando tutti gli elementi che la costituiscono si sentiranno
facenti parte del Tutto. Vi raccomando di coltivare la pace, prima dentro di voi e poi nel
rapporto con gli altri. Dalla pace può nascere l'amore e la gioia di vivere, che è quello che
più vi manca. Vi esorto a crescere nello spirito, perché in voi risiedono le necessarie
potenzialità. Vi esorto a lottare, affinché la verità che davanti a voi si dispiega possa non
essere più nascosta e ignorata.

21.8.89

Questa sera vi lascerò un segno della mia pace. Non cercatela fuori di voi se prima non
avete fatto di tutto per costruirla nel vostro interno. È così che le parole di pace rivolte agli
altri sono vane se non sono dettate dalla propria pace.
Voi uomini non fate altro che parlare di pace ma disconoscete che, come tutti i sentimenti,
anche la pace ha un suo punto di partenza e uno di arrivo. Il punto di arrivo, a sua volta,
può diventare un altro punto di partenza. Questi concetti sono chiari e l'uomo può capirli
da sé. Ma chi è veramente pronto a dare, senza aver prima ricevuto? Questo è l'ostacolo
dell'umanità. Così, fratelli, se attendete che la Grazia del Signore venga a voi dovrete darvi
da fare intensamente. Non vi è niente sulla vostra Terra che sia elargito gratuitamente. È
tempo che i fratelli terreni capiscano dove sta veramente l'errore che blocca il loro
crescere. Si ritengono individui saggi e maturi, ma non possiedono più niente di quello che
Dio ha loro donato. Lo spirito soffocato dalle molte sovrastrutture, si è relegato in un
cantuccio dove non può più operare.

Spogliatevi di tutte quelle cose inutili, delle vesti superflue tanto care all'uomo,
affinché lo spirito possa effettivamente dirigere la vostra vita. Il modo di queste azioni che
trasformano sono chiare all'uomo consapevole dello stato in cui vive. Non servono grandi
gesta o eroismi; non gli si chiedono sforzi sovrumani. Ciò che all'uomo è consentito di
realizzare è direttamente proporzionale alla sua portata spirituale del momento. Vi serva
questo di misura nelle vostre azioni. Solo il santo ha fatto eccezione alla regola, perché
consapevole della sua missione. Anche Gesù ha dovuto affrontare prove ben superiori alle
Sue possibilità di uomo, nella consapevolezza di poterlo fare in quanto spirito. L'essere
umano, alla prima difficoltà che incontra sul suo cammino, si ripiega su se stesso per non
affrontare altre prove.
Fratelli, vi è un tempo per tutto, sia nella dimensione terrena sia in quella dello spirito, fino
a quando non si avrà quella capacità di coscienza di trascendere il tempo e lo spazio. Ci
sono tappe obbligatorie, necessarie: vi è un tempo per l'apprendimento, e quindi la
45
crescita, e poi un tempo per l'operatività. Infine, vi è il tempo della raccolta. Non si
possono saltare queste tappe. Esse sono consequenziali. La crescita porta al risveglio
spirituale che è la saggezza profonda da usare in tutto l'apparente divenire. Nella tappa
delle esperienze nella carne si dà con generosità tutto quello che si possiede, perché tutti
possano usufruire di tale ricchezza. In questa fase non vi è differenza tra il donatore e il
ricevente, perché la fusione è perfetta. È questo il momento della verità, dell'amore, della
fratellanza, dell'abnegazione totale. Superata compiutamente questa tappa spirituale, ci
s‟inoltra nell'ultima. Ciò che si è donato agli altri si riceve alla sua massima potenza, come
l'Amore di Dio che c‟inonda e ci nutre a dismisura. La nostra persona, la nostra
individualità è inglobata in questa grande forza, nella dolce forza che ci fa sentire uniti a
Lui. È la grande calamita dell'Universo che ci attira verso la Fonte, perché lì risiede l'unica
Polarità. È sempre arduo e difficile parlare con voi di Colui che è grande, da cui siamo nati
perfetti e, dopo lungo cammino di sonno, a Lui ritorniamo perfetti. Non scoraggiatevi di
fronte al mistero dell'esistenza. Nessuno si è allontanato da Dio. Il ritornare fa parte della
vostra attuale inconsapevolezza. Presto voi avrete quella chiarezza interiore sufficiente a
farvi comprendere che il mistero esiste solo nella vostra mente. Molti uomini si sono
cimentati per trovare il bandolo della matassa. La conclusione è stata quella di aver
prodotto una miriade di teorie assurde e inverosimili, che poco hanno della verità.
Ognuno di voi si costruisca la propria verità - quella che proviene dall'interiorità - e la
propria certezza, perché è solo quella che gli serve e che già possiede. Ciò che non è
proprio è inservibile, inutile. La verità verrà fuori dalla lunga ricerca, dall'impegno diretto
alla sperimentazione interiore, dalla nascita della vera consapevolezza.
Ogni cosa che accade al di fuori di voi è necessaria solo per prendere coscienza della
vostra interiorità.

7.9.89

Non pensate che la nostra condizione sia tanto dissimile da quella delle altre creature
dell'Universo. È soltanto una questione di maggiore sottigliezza e purezza di quest‟energia -
amore. Man mano che dal regno più denso si procede verso il regno più sottile, questi
elementi costitutivi dell'Universo si modificano per una differenza vibratoria. Anche l'amore
non è altro che energia alla massima frequenza. La vibrazione energetica è il perno dei
mondi e su quest‟argomento s‟impegneranno in un prossimo futuro i vostri scienziati.
Qualcuno di loro ha già intuito qualcosa sui meccanismi di questa Forza creante
dell'Universo.
Ormai è tempo che l'uomo conosca la sua vera essenza, la sua vera luce, la strada che
percorre e la sua meta finale. L'uomo ha davanti a sé un bellissimo avvenire denso di
ricerche e di grandi scoperte. Però stia attento e cauto, affinché tutto quello che va
riscoprendo non si rivolga contro se stesso. Gli uomini del futuro saranno certamente più
giudiziosi degli uomini vostri contemporanei. L'anelito spirituale avrà un ruolo significativo
nelle loro opere.

Sappiate che la vera conoscenza si accompagna ad una gran dose di saggezza e


di equilibrio interiore. Non commettete l'errore di portare avanti un disegno tralasciando, o
lasciando indietro gli altri elementi. Riequilibrate anche la vostra vita terrena, per quello
che è nelle vostre possibilità, non sottoponendovi continuamente ad alti e bassi.
Il vostro cammino c‟è molto caro ma non possiamo darvi niente di nostro che non parta
prima da voi. Voglio assicurare che le vostre azioni, il vostro sentire interiore, non
potranno nascere che da una vostra intima consapevolezza. Il programma di un individuo
è qualcosa di così importante e di così estrema delicatezza, che nessun essere può
46
intervenire, né per modificarlo, né per abbreviarlo. Solo l'individuo che lo ha determinato
potrà essere il solo artefice di eventuali mutamenti. Pertanto, la nostra visione del karma,
più chiara e totale della vostra, non potrebbe mai permetterci di influenzare le vostre
decisioni o alterare le vostre esperienze.
Dio ci mette vicino a voi e vicino a tutti quelli che vorranno seguirci, perché possiate
sentire e distinguere meglio l'anelito che predomina nel vostro intimo. Noi siamo come dei
catalizzatori alla cui presenza si svolge ogni normale reazione chimica ma voi dove te
mettere assieme tutti gli elementi, affinché ciò avvenga
È questo uno dei tanti nostri compiti per lo svolgimento del Piano divino.

20.9.89

Sappiate che nessuno gioca con le vostre vite. Siete voi gli unici fautori degli accadimenti
che voi stessi potreste evitare alimentando pensieri-forma di genere diverso. Quando il
velo dell‟ignoranza si alzerà completamente, la vera realtà sarà alla vostra portata e sarà
chiara definitivamente la reale importanza delle vostre azioni e delle vostre scelte . È solo
chi tiene gli occhi chiusi che non può vedere, perché non vuol vedere. Chi è sveglio nei
sensi, come nello spirito, sa di avere i segni inconfondibili per una scelta superiore.
Vi dissi un tempo di controllare e di guidare la vostra mente assetata di conoscenze, ma di
non lasciare che lei vi porti in direzioni sbagliate. Vi dissi di riequilibrare gli aneliti dello
spirito con le effettive esigenze del corpo e di costruirvi un modulo protettivo dagli attacchi
esterni, nel quale siano contenute le vostre reali attese e le vostre reali necessità.
Occorre che un programma di tempi e di azioni sia operante e diriga la vostra vita. La
ricerca, se ben orientata in questo settore, porterà risultati concreti e modificazioni al
vostro fisico e al sentire interno.
Quando si va in guerra ci si arma di quello che è possibile e ci si avvia verso il nemico ben
preparati. Il nemico è l'ignoranza e la cocciutaggine dell'uomo che vive sempre ancorato al
suo egoismo e ai suoi falsi valori. La battaglia che affronterete vi chiederà notevoli sforzi e
innumerevoli sacrifici, ma è quello che oggi si vuole da voi, perché tutta la verità sul nostro
Padre venga alla luce del Sole. Non staremo certo a darvi suggerimenti spiccioli e norme
pratiche per attuare questo grosso impegno. Vi accorgerete ben presto che le occasioni
per uscire allo scoperto non mancheranno. Queste occasioni vi faranno affrontare i vostri
fratelli con la necessaria grinta e con la giusta forza di persuasione. Non è più tempo che
gli uomini si dividano in due categorie: i figli di Dio e quelli di nessuno, i sopraffatti e i
sopraffattori. A voi uomini è affidato il compito di portare avanti la verità, incuranti di tutti
coloro che cercheranno in ogni modo di ostacolarvi.

24.9.89

Per pregare meglio, visualizzate un'antenna parabolica ricevente e trasmittente e


collegatela a tutte le parti del Creato. L'armonia della vostra natura, quella pura e
incontaminata, è la stessa di quella delle sfere celesti. La vostra gioia, quella pura
generata dall'amore, è la nostra stessa gioia, quella che il Padre ci elargisce.
Il nostro progetto, che in definitiva è il vostro, è quello che voi possiate divenire un
tutt'uno con quella grande onda del mare cosmico. La vostra legge umana vi impegna ad
osservare quelle norme sancite da un diritto superiore che siano al di sopra del singolo. In
tal modo la legge vi fa essere uguali e fratelli al suo cospetto, o così dovrebbe essere: tutti
uguali e fratelli. Purtroppo sono pochi quelli che la osservano e, la maggioranza che vi
crede, pensa che la legge debba essere osservata solo dagli altri e la crede altamente

47
morale. Tutto questo mio discorso vorrebbe farvi intendere gli aspetti analogici della Legge
superiore, quella che impronta e muove tutto il Creato.

Noi volontariamente ci uniformiamo ritenendola legittima e necessaria e ognuno di


noi l'accetta in prima persona. La differenza più evidente è in un suo aspetto: non ci è
imposta, ma elargita come Legge d'amore. Noi aneliamo che anche gli uomini possano
sentire come una necessità per la loro esistenza questa Legge e riconoscerla
indispensabile come l'aria che respirano. Ogni particella su codesto pianeta è legata da
sottilissimi fili invisibili alla parte anche la più lontana del Creato. Sentitevi spesso
Universo, perché ne siete facenti parte, così come vi sentite uniti ai regni della Natura con
la quale intuite il connubio, il legame e la provenienza
La vostra Galassia nella quale si trova il vostro pianeta è una minuscola particella del
grande Corpo di Dio e in Lui è compreso il Tutto. La scala gerarchica è immensa, ma il
vertice è raggiungibile. Nella Sua infinita misericordia il Padre da le medesime possibilità a
ogni individuo dell'Universo, affinché Lo si conosca e Lo si ami in eterno.
La mente è solo uno strumento per discernere, ma voi preferite essere strumento
della mente.
Superate i pregiudizi, i preconcetti e le idee proposte da altri; fate in modo che la
vostra anima, mediante lo strumento della mente, si riunisca con l'involucro spirituale e da
lui attinga conoscenza, sapienza e dignità. La vera dignità risiede nel vostro spirito ed è
l'elemento più probante della presenza di Dio in voi. Attraverso l‟esercizio, il lavoro su se
stessi, la preghiera e la meditazione si realizzerà il ridimensionamento del cosiddetto "io
inferiore".

Nota - La preghiera e la meditazione servono ad acquietare la mente, così come ogni altra tecnica che abbia
lo stesso scopo, Il cervello umano è apparentemente diviso in due emisferi. Il sinistro è la sede della mente
logica, il destro quella della mente astratta. In altre parole, la parte raziocinante che occupa il 10% di tutto il
cervello, è il conscio, mentre la parte creativa, il 90%, è la parte cosiddetta inconscia, dove risiede tutta la
Conoscenza. Noi, essendoci focalizzati sulla mente razionale, ci accontentiamo di usare solo il 10% delle
nostre possibilità e siamo fieri della nostra conoscenza accumulata in questo poco significativo emisfero. Tale
conoscenza è indispensabile per vivere al meglio nella nostra materialità, ma non è sufficiente per vivere la
totalità. Acquietando la mente, e focalizzandoci sul cuore energetico, possiamo attingere alla parte più ricca
di noi stessi, dove risiede la vera Realtà. È solo attraverso l'Amore che possiamo ritornare alla nostra vera
natura e ricongiungerci con la vera Famiglia.

26.9.89

L'uomo materiale costruisce sul suo pianeta miliardi di strade, affinché ogni punto della
Terra possa essere raggiunto e conosciuto da chi ha queste esigenze. È così che al grande
corpo dell'Universo, che è il Corpo di Dio, si accede attraverso innumerevoli strade. Per
molti il percorso è breve e spedito, per altri più lungo e tortuoso. Per tutti, in ogni modo, è
certo il punto di arrivo. Vi è chi ama attardarsi bighellonando, vi è chi vuol tornare subito a
casa.

Chi abbraccia con la propria mente, ma con spirito puro le infinite possibilità di
raggiungere il risveglio, può acquisire la consapevolezza e la piena coscienza del fine
nobile, che è quello di riunirsi al più presto alla reale grande Famiglia. Questa è la
prerogativa indispensabile che vi possa far sentire scevri da errori di percorso. L'anelito a
migliorare, ad elevare quelle parti di voi di cui avete coscienza, siano sempre i capisaldi
delle vostre ricerche.
In un prossimo futuro, la scienza dirà cose notevoli nel campo della conoscenza
dell'organismo umano e delle leggi che regolano il suo perfetto funzionamento. Questi
48
scienziati saranno dei convinti credenti; questo sarà un gran passo avanti per l'umanità
che prende coscienza di una realtà ben superiore all‟attuale condizione umana.

3.10.89

La clessidra del tempo scandisce i secondi sul vostro piano. Il tempo passa per la Terra. Là
dove noi dimoriamo, spazio e tempo non hanno alcun significato. Nel vostro passato e
futuro vi è soltanto presente. Tutta la vostra vita terrena è impostata sul ritmo del tempo,
perciò la vostra esistenza, in un continuo apparente divenire, si estende nell'arco che va
dalla nascita alla morte. Vedere la vita come un ciclo finito distorce il pensiero che
proviene da Dio, che è il solo che può dare significato e valore all‟esistenza. Il pensiero, o
soffio di vita spirituale, vi fa diversi da tutti gli altri esseri della Natura, ma sappiate che
questi ultimi vi amano, vi servono, sono a voi devoti, perché vedono in voi risplendere lo
spirito divino, mentre non si accorgono che risplende anche in loro, come voi, del resto,
non vedete il vostro. La diversità è solo apparente, ma a voi serve notarla per non credere
di essere all'inizio del viaggio verso Casa.
Il pensiero puro non scaturisce dalla mente con cui v‟identificate, tuttavia, è con
questa parte di voi che potete ottenere tutto quello che desiderate: avvicinarvi a noi o
perdervi. Voi possedete quella stessa parte di Dio che ancora altri esseri viventi non hanno
coscienza di possedere.
La morte che male può rappresentare per voi che siete così potenti? Un bacio produce un
gran sentimento: l'amore terreno i cui effetti spesso portano alla nascita di una nuova vita.
Così la morte, da voi tanto temuta, produce l'effetto di una nuova esistenza fuori del corpo
fisico che, giustamente, resta sulla Terra. Voi conoscete già di possedere altri corpi oltre
quello della carne. Dopo la fine della vita terrena, ognuno di questi corpi dovrà
sperimentare la propria esistenza nella dimensione più idonea per sé.
Non esiste sulla Terra un uomo che non abbia gli strumenti per essere
perfettamente cosciente di come sta operando, tranne i malati di mente e i bambini. Non
vi è uomo che possa dare la responsabilità agli altri del proprio operato. Ecco perché la
seconda venuta del Cristo su questo mondo sarebbe inutile. In ogni caso, Egli non deve
venire, semplicemente perché non se n‟è mai andato. La seconda venuta è tale solo per
chi entra in risonanza con Lui. È l'uomo che deve andare al Cristo, non il Cristo andare
all'uomo. La fonte del "male" risiede soltanto nell'uomo che non vuole svegliarsi alla sua
Realtà. L'anima, quando la mente è silente, si arricchisce, perché lo spirito è sveglio e può
istruirla. Quanti valori fra i più nobili dell'esistenza sono annegati nel materialismo,
nell'egoismo! L'anima rimasta addormentata non può dare all'uomo nessuna conoscenza.
L'anima di molti dei vostri fratelli può divenire quasi inesistente a causa di questa mancata
conoscenza.

Nota - L'anima, alla nascita, è allo stato embrionale. Il suo sviluppo è direttamente proporzionale al modo di
rapportarsi del corpo con lo spirito. Non si può dare tutta la nostra attenzione alla materia escludendo lo
spirito, né tutto a questi escludendo la materia, senza rischiare l'atrofia dell'anima.

Il vostro apprendimento di conoscenze superiori avviene in tal senso solo attraverso la


mediazione della coscienza, ma l'artefice primario è solamente il vostro spirito. Non
abbiate timore: dite e date tranquillamente agli altri quello che voi conoscete. Che lo
prendano o no è un problema di chi vi ascolta. Voi datelo e datelo con molto amore. La
verità non può far male a nessuno, se essa parte dal cuore.
Vi saluto, fratelli.

49
10.10.89

Il Padre vi ha dato tutto di Sé, affinché vi fosse possibile cercarlo e trovarlo, ma non
sempre questa ricerca è facile e breve. Non sempre bastano mille vite per portarla a
termine.
Il tempo lo consideriamo una bazzecola; quel che conta è invece il risveglio che a volte
può essere difficile, ma quando il risveglio è iniziato, il processo evolutivo è inevitabile.
L'esperienza, che è accompagnata dalla consapevolezza, dovrà seguire il suo corso nei
vostri vari tempi.
L'amore, quello vero, ha creato spesso miracoli. In tal senso, l'amore può accelerare i
tempi e i modi del processo. Ecco perché il gran sapiente non vale certo più di un povero
ignorante animato da una profonda fede. L'amore colmi le lacune, riempia i vuoti della
vostra vita, perché è nell'amore che si compie il ciclo dell‟esistenza, dalla nascita alla
morte. Quest'ultima è anch'essa un atto d'amore. L'anima, infatti, su suggerimento dello
spirito, abbandona il corpo materiale per ascendere ad un'altra dimensione per poi
prepararsi ad una successiva esperienza; cosicché il ciclo dell'anima è perfettamente
aderente alla Legge d'Amore del Creato.
Il bambino che nasce e il vecchio che muore ubbidiscono entrambi alla stessa Legge.

15.10.89

Chi mai può volere il male per l‟umanità? Non pensate che il Padre vi possa destinare
quelle sofferenze alle quali spesso soggiacete. Nel Suo Cuore immenso è contenuto tutto
l'amore cui aspira l'umanità. La scimmia impazzita, che ha preso il sopravvento in voi, sarà
dimenticata dalle generazioni future che sapranno con certezza qual è la loro origine e la
destinazione. Il mistero sulle vostre esistenze cesserà di essere tale e la simbiosi di tutti i
mondi creati, anche i più eterogenei, sarà un dato di fatto. Sappiate che il buon musicista
non si lascia distrarre da altri strumenti. La sua melodia spicca netta in mezzo agli altri
suoni. Chi sa conservare il proprio convincimento e la determinazione fra le molteplici
sollecitazioni della società umana, ha compiuto la sua opera e niente mai lo potrà piegare
o distrarre.
La crescita spirituale, anche di un solo uomo, sarà necessariamente seguita dalla
crescita di altri uomini. Il filo cui siete legati, man mano che si svolge, diventerà sempre
più lungo. Credetemi, siete tutti collegati a quel filo che forma la grande matassa del
Cosmo. Non smarritevi nei meandri del sapere, perché non è questa la crescita per voi.
Pulizia interiore, atti semplici e puri, fede con consapevolezza nel vostro operare e nel
vostro pensare, siano i cardini attorno a cui far girare la propria vita. Tendete le vostre
mani a chi ne ha bisogno. Con le mani si elargisce l'amore, nella maniera più diretta e
naturale. Le vostre mani portano il calore del gran fuoco cosmico. Curatele e amatele
come una delle parti migliori di voi.

19.10.89

La coscienza non è collegata soltanto al vostro essere uomini. Essa è un continuo divenire,
dalla vostra prospettiva, e non ha limiti né di spazio né di tempo. La coscienza, pertanto, è
Dio, in quanto Egli è l'insieme di tutte le possibilità dei diversi stati di coscienza. Sulla
Terra, in voi uomini con i sensi limitati, la coscienza può manifestarsi fino ad un
determinato limite. Nelle diverse dimensioni sono possibili altre forme di sperimentazione
interiore che non sono facili da spiegare a voi umani.

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Posso farvi, però, un esempio, anche se banale, ma che rende sufficientemente
l'idea di quanto voglio dirvi: immaginate di paragonare la coscienza ad un palloncino che
ha la possibilità di dilatarsi all'infinito. Ogni individuo ha un potenziale respiratorio
sufficiente a gonfiarlo, ma oltre un certo limite non può andare. Nella pratica voi uomini
usufruite di macchine e strumenti che potenziano le vostre limitate possibilità umane.
L'essere spirituale possiede in potenza queste enormi capacità per raggiungere la
Coscienza totale, anche attraverso le rinascite e gli affinamenti dei corpi. Questo processo
si compie fino al suo epilogo. Ecco spiegato il mistero della vita nei vari regni della Natura
e oltre, con le specificità relative alle varie forme e ai diversi tipi di coscienza. L'amalgama
di tutto il Creato e del non-creato è Dio che, dando amore, dà la possibilità di creare la
vita. La vita così creata si allontana dal Creatore per seguire il suo iter ma a Lui ritornerà
ineluttabilmente.

Nota - La vita che noi conosciamo è il risultato delle nostre scelte. Esse sono contemplate nel programma
che ognuno di noi, in altra Sede, ha accettato di realizzare mediante un corpo fisico. Questo corpo,
l'ambiente, le persone che ci servono, gli accadimenti, sono il risultato della proiezione psichica del film
secondo il copione contenuto nel programma, quindi - come le Guide diranno più esplicitamente in seguito -
noi siamo co-creatori.

Ora in voi è chiaro il fenomeno del susseguirsi delle nascite e delle morti che, dall'uom o
addormentato, sono viste come premio o come castigo o come gioia o come sofferenza,
come volute dal Creatore. Egli impronta la materia della Sua grande Legge e questa la
esegue fedelmente. I corpi materiali sono lasciati sulla Terra, perché non servono più per
l'esecuzione dei compiti propri dello spirito. Essi sono riciclati per acquisire nuova
coscienza.

20.10.89

L'anima necessita di continuo nutrimento di quella conoscenza che lo spirito spesso non
può fornirle. Quale causa ha prodotto l'interruzione del collegamento tra lo spirito e
l‟anima? - vi chiederete. Le conoscenze infinite dello spirito passerebbero facilmente
all'anima se non s‟interponesse quella parte di voi nettamente inferiore che chiamate
mente concreta, che si alimenta e cresce di quelle esperienze e di quelle sensazioni che
sono tipiche della materialità che dovrebbero restare in questa sfera di competenza. Tale
mente, interferendo con quella superiore che chiamate astratta, disturba il contatto fra
anima e spirito.
Tante volte, in tal senso, vi abbiamo raccomandato di fare in modo che ognuno dei
vostri corpi sottili, e delle facoltà loro connesse, eseguisse il proprio compito senza
interferire con quello di nessun altro. I disordini mentali interiori provengono da questo
bisticcio che è in voi. La mente astratta ha compiti ben precisi e di elevata considerazione,
ma non potrà funzionare a dovere, finché persiste in voi il caos nei compiti precipui di
ciascun corpo. La coscienza si espande e si modifica man mano che la disciplina e l'ordine
consequenziale s‟instaurano dentro di voi. La coscienza possiede dei corpi sottili che vanno
a perdersi man mano che si va avanti nell'evoluzione. Il cieco non conosce i colori del
mondo in cui vive, perché è privo di un organo deputato a tale esperienza. La condizione
di molti uomini è simile a quella di un cieco che possiede gli occhi ma non può usarli. In
altri mondi l'essere è alleggerito anche del veicolo fisico della mente concreta. Quando
sarà venuto il momento in cui voi sarete in questa condizione, sarete consapevoli di
possedere, e di potere usare, quegli strumenti che prima non potevate utilizzare, a causa
del peso di quei corpi meno sottili di cui vi sarete liberati.

51
In questa fase dell‟evoluzione la coscienza è più aperta e disponibile alla comprensione e
alla ricezione della verità. Man mano che si cresce nella scala evolutiva si perdono i vari
corpi necessari per le esperienze precedenti e non più utili per quella successiva. La natura
vibratoria del mondo in cui si abita è proporzionale al corpo più denso che si possiede. Lo
spirito si alleggerisce man mano dei vari corpi che gli furono utili precedentemente, non
più quando rientra nel grande Spirito e s‟incontra con Lui.
L'iter dello spirito è molto più complesso di quanto voi conosciate. Mi riferisco anche
alle conoscenze ufficiali delle dottrine religiose, perché non è facile e immediata la
conoscenza di Dio e la Sua visione. Il corpo del desiderio, o astrale, continua a permanere
anche dopo la perdita del corpo fisico, perché serve allo spirito per preparare le successive
incarnazioni. Il corpo eterico si dissolve, perché la sua densità energetica è tale da
ritornare alla Fonte. Nella rinascita si avrà un nuovo corpo eterico, un altro astrale,
assieme a un diverso corpo fisico. La "regressione" dell'uomo consiste nel non adempiere
all'impegno concordato con lo spirito. Ciò determina un accumulo del karma e una via
sempre più lunga da percorrere. Vi è da aggiungere che in questo percorso - anche questo
apparente - sono inevitabili le cadute, gli errori, ma il prenderne coscienza ne determina,
di volta in volta, il superamento e l'affrancamento dalla loro ripetizione. In altri termini,
tutte le volte che scopriamo il nesso fra una nostra sofferenza e la sua origine, ogni effetto
si unisce alla causa e la neutralizza. Capite perché è necessaria la vita e perché l'uomo non
può decidere di sopprimerla con la sua volontà? Forse questa è la più grave infrazione alla
Legge del Creato, perché ne arresta l'estrinsecazione.
È tempo che facciate qualcosa di molto importante per i vostri fratelli. Siate pronti a
dare il vostro tempo e la vostra dedizione assoluta nelle situazioni che si presenteranno in
un prossimo futuro. Riteniamo che ora siate pronti ad aiutare i vostri fratelli fisicamente e
spiritualmente. Il tirarsi indietro, in questi frangenti, determinerebbe una notevole
regressione. Quando nel mondo ci sarà fame e miseria gli spiriti puri saranno facilmente
riconoscibili per la loro disponibilità al dare.

Nota - La regressione va vista dall‟ottica del contingente. In assenza di tempo e di spazio, non ha senso
parlare né di progresso, né di regressione.

Il mio stesso spirito impronta la coscienza di tutti coloro che mi seguono, e mi seguiranno,
con il cuore, perché si sono impossessati dei miei insegnamenti. La matrice di me è in voi
e in loro e il filo che ci tiene uniti non si romperà se non sarete voi a volerlo rompere.

24.10.89

Niente va perduto o sprecato. La vita di ogni individuo ha un suo valore e una sua
necessità, come quella di una madre che allatta il proprio bambino gioisce e, nel
contempo, soffre per i suoi figli. Entrambe le situazioni sono utili e necessarie, anche se
per fini diversi. La Terra, così com'è nel Disegno divino, dovrebbe potervi fornire il
necessario per vivere, ma le regole del gioco sono state mutate dall'uomo che preferisce la
sofferenza alla gioia. La Terra non vi fornisce più naturalmente i suoi frutti, come era nel
suo programma. Cercate e scoprite le cause di questo cambiamento che, a nostro parere ,
è da attribuire all'operato umano.
Noi trepidiamo per la sorte di molti uomini che in un prossimo futuro vivranno di stenti e,
nonostante il nostro aiuto, non si avranno miracoli dal Cielo. La causa innestata nella notte
dei tempi produrrà il suo effetto. Le malattie di cui soffrite non sono "castighi" di Dio, ma
la risultante di un'alimentazione squilibrata e innaturale. Ma combinazioni chimiche
aberranti si creano nel vostro organismo a causa dell'assunzione di molecole alterate

52
contenute nei cibi, producendo tumori e altre malattie incurabili. La chimica alterata del
vostro corpo produrrà sempre nuove malattie che invano la scienza cercherà di debellare.
Noi vi suggeriamo di alimentarvi con cibi semplici e naturali prodotti dalle vostre mani e
non di altro. L'ansia di arricchimento produce la frode con la sofisticazione, dando come
risultato la malattia.

17.12.89

Bandite dal vostro pensiero le forme di vita rinunciataria, quelle che sono impostate sul
sacrificio del corpo, le quali sono riservate soltanto a pochi eletti e predestinati per
assolvere ad un compito particolare. So di parlare a dei fratelli che sanno cogliere il mio
pensiero con l'adeguato giudizio e riproporlo come modello della propria vita. Ringraziate
le occasioni dell'esistenza che mettono a dura prova la vostra forza morale, ma fate in
modo che esse siano un trampolino di lancio per andare oltre. Non consideratele quindi
determinanti per la vostra vita ma strumenti per crescere.
La vita dello spirito, nel suo insieme di esperienze e nella sua graduale liberazione,
si armonizza con la crescita dell'insieme dell'individuo nei suoi vari corpi. Se puntate tutto
sullo spirito il corpo resta mortificato e non fornisce più allo spirito quelle conoscenze che
sono il frutto delle sue esperienze per le quali state esperendo in questo apparente
divenire. L'unione e la simbiosi sono inscindibili. Tutte le disfunzioni da un non perfetto
allineamento sono fonti di malattie e di aberrazioni mentali.

Quando parlo di malattie non mi riferisco a quelle di tipo karmico, come le malattie sociali,
epidemiche, da denutrizione. Molte malattie, che affliggono i paesi più poveri del globo,
sono di natura karmica e gli addetti ai lavori non possono fare nulla per cambiare le cose.
Il karma individuale rimane inalterato. In ogni caso, nel corso della propria vita, l'individuo
non potrà mai decidere nulla sulla durata karmica. L'unica possibilità che sta nelle sue
mani, se è sveglio spiritualmente, è quella di non produrre ulteriori cause che un giorno
saranno effetti. Nessuno potrà assicurarvi che operando in un modo o in un altro voi
possiate accorciare o bruciare il vostro karma. Siate consapevoli di ciò, perché quello che è
stato prodotto nel passato oggi è effetto e non potrà essere modificato se non
prendendone coscienza, che è l'unico modo per neutralizzare la causa che lo produsse. Ma
nessuno v‟impedisce di farlo ora.
Chi ha seminato chicchi di grano non si aspetti, al momento del raccolto, di trovare orzo o
un altro cereale. Le malattie da denutrizione di cui ho parlato vadano intese nel senso che
ogni corpo che avviluppa il vostro essere ha bisogno di nutrimento. Ad ogni corpo, quindi,
vada dato il cibo adatto.

9.1.90

La violenza esercitata su voi stessi e nel mondo che vi circonda, vi allontana dal pe rfetto
equilibrio armonico che è in tutto il Creato. Le Leggi della natura non sono così violente e
crudeli come possono apparirvi superficialmente. È crudele e spietato soltanto il modo di
operare dell'essere umano. La morte e la vita, l'animale debole che soccombe al più forte,
sono l'espressione della Legge armoniosa che rende possibile l'esistenza di tutti i mondi. Il
Piano divino, che è l'estrinsecarsi del Creato, non è comprensibile e giustificabile sul piano
umano. La Legge superiore non tiene conto del particolare, affinché si arrivi al fine ultimo.
Ciò che non vi spiegate della vostra esistenza ha una sua ragion d'essere, perché si
raggiunga il fine ultimo.

53
Ogni cataclisma, ogni perturbazione atmosferica, accadono per servire la Legge. La
morte e la vita, di cui siete oggetto, non possono certo avere una connotazione fatalistica.
La Giustizia di Dio si manifesta in un‟apparente ingiustizia.
Tu, fratello, vuoi sapere qualcosa sul "perdono", che è un problema controverso.
Non è così?
Si.
Allora, io voglio parlarti con modi ed esempi umani perché tu possa capire meglio.
Nel rapporto con i figli, hai usato il “castigo" e il “perdono", affinché essi imparassero a
conoscere il “bene" e il “male”, ma il castigo non serve più a chi ha compreso e, il perdono
che sopravviene, ristabilisce l'equilibrio e le condizioni armoniche fra te e i tuoi figli, come
se nulla fosse accaduto. Dio non perdona solo perché tu preghi. Dio estingue il tuo karma
se dimostri di aver capito la lezione del karma precedente e se sei cosciente di non dover
ricadere negli stessi errori del passato. In questo senso tu puoi bruciare il tuo karma e
ottenere un perfetto allineamento nella Legge del Signore. Dovrebbe essere questa la
Legge di tutti gli uomini, di quelli responsabili e civili, di quelli che verranno, che furono e
che non sono ancora. Il perdono è intrinseco al tuo riscatto e non è concesso, ma
conquistato con amore, fede e comportamento esemplari. Non è da tutti vivere in questa
maniera e, prima o poi, si commettono gli stessi errori per assenza di consapevolezza.
Errori che si perpetuano anche a causa dell‟atteggiamento sbagliato nei riguardi del
perdono, che non può essere inteso come un colpo di spugna sulla lavagna, dove si potrà
riscrivere all'infinito sempre la stessa cosa. In tal modo la ruota karmica girerà
ininterrottamente fino a quando avverrà il risveglio individuale sempre più ampio, fino a
quello collettivo.
Ho usato i termini umani: "perdono" a "castigo", perché sono più comprensibili alla
vostra forma mentis, ma sarebbe più esatto parlare di causa ed effetto. La presenza del
Cristo sulla Terra ha dato come risultato la possibilità del riscatto dell'umanità, mediante
l'Amore che è il solo strumento per potersi armonizzare con la Legge cosmica. La speranza
è in tutti voi e, per suo tramite, si avrà la certezza di unirsi al Padre, perché il Suo cuore
vuole avervi vicini.
Voi siete parte di Lui, carne della Sua Carne, spirito del Suo Spirito, come in una
grande famiglia nella quale i vari elementi sono solo apparentemente diversi per
personalità, carattere e individualità e tuttavia un legame comune li riunisce al padre e alla
madre e li fa essere fratelli.
Nota - La gran parte di noi esercita il perdono dall‟alto in basso. Colui che perdona si
colloca, inconsciamente, in una posizione di supremazia, nella posizione di colui che
concede, sentendosi al di sopra del perdonato. Questo non è un atteggiamento improntato
all‟amore, perché è l‟ego a sentirsi soddisfatto.

14.1.90

Le molte malattie che affliggono il genere umano sono il complesso risultato del karma
individuale e del karma planetario. Chi si incarna sulla Terra con il compito di trovare il
rimedio per debellare un malanno ha uno scopo nobilissimo con il quale può riscattare il
proprio karma individuale. Abbiate molto rispetto e stima per gli scienziati puri che
dedicano tutte le loro forze alla ricerca scientifica di per se stessa, senza cercare onori e
riconoscimenti. Spesso in questo settore si cade in errore facendosi incantare dagli
allettamenti della gloria. Il compito, in tal caso, è portato a termine solo a metà, perché
rimane sempre il karma individuale.

54
Nota - Fare del bene è sempre bene, ma bisogna distinguere fra quello che si fa senza aspettativa alcuna e
quello che serve per magnificare se stesso, nel qual caso l‟unica ricompensa è quella che scaturisce da se stessi.

I meccanismi della Legge karmica sono i più svariati e complessi. Essa non è semplice
e lineare come potrebbe sembrare a prima vista.
Si può rinascere per se stessi ma si può rinascere per gli altri, rinviando ad un‟altra vita
la liberazione del proprio bagaglio karmico. È un puzzle difficilissimo che un giorno si
capirà e certamente si verrà a capo di tutto. La stragrande maggioranza della gente sulla
Terra ignora questa Legge, anche perché molte religioni si sono astenute dall‟impartirla ai
loro praticanti e altre religioni l‟hanno interpretata in modo imperfetto. Non si può
conoscerla per intero ma, nelle grandi linee, sarebbe opportuno conoscerla. La sua
spropositata grandezza può essere percepibile solo per sommi capi.
Il bambino ha un suo potenziale intellettivo indefinibile. Chi potrà dire di lui quale sarà
la sua intelligenza da adulto? E anche da adulto, raggiunto un livello cognitivo, come si
può affermare che egli abbia raggiunto il massimo? E qual è il massimo? L‟intelligenza
umana è qualcosa di indefinibile, di imperscrutabile, che sfugge ai controlli della scienza.
Sapete in quale attimo l‟intelligenza si è sviluppata e in quale attimo essa scomparirà ?
Sappiate che l‟intelligenza è una peculiarità dello spirito e non può essere altra la sua
origine che quella divina. Ma non confondete i termini: intelligenza, sapere, conoscenza,
abilità, scaltrezza, furberia. Fate le dovute distinzioni. L‟intelligenza, poi, si manifesta sotto
forme diverse. Vi è l‟intuitiva, l‟analitica, la sintetica. Nessun individuo ha la possibilità di
modificare, in un senso o in un altro, la propria intelligenza, perché essa corrisponde a una
caratteristica naturale di tipo individuale. Cosa vogliono trovare i vostri esperti nello studio
dell‟intelligenza? Se riuscissero nel loro intento troverebbero soltanto Dio.
Ricaricate il vostro animo con l‟amore, quotidianamente, così come date il carburante
alle vostre auto, a tutte le macchine. Ogni cosa che è sulla Terra si usura e si esaurisce.
Solo l‟amore, se è coltivato e curato, non può estinguersi. Ci accorgiamo con amarezza dei
molti errori dell‟umanità su questo delicato problema.
È vero che l‟amore nasce in maniera spontanea ma, credetemi, esso non si accrescerà
mai per sola forza d‟inerzia. In quest‟azione occorre la vostra spinta continua. Come
facciamo a far capire ai molti fratelli che hanno impostato in maniera errata e assurda il
concetto dell‟amore? Non pensate: "Io do perché posso o devo ricevere”. Pensate, invece,
di dare perché non potete fare altro che dare. È difficile sradicare certe forme errate di
pensiero, perché esse sono diventate “automatismo" della vostra vita convulsa.

Nota - È difficile sradicare i propri pensieri, perché sono frutto delle nostre convinzioni che, proiettate in un
immaginario “schermo esterno”, ritornano come percezioni che confermano le convinzioni stesse. Occorre
molta umiltà per mettere in forse ogni nostra certezza, almeno quando stride con la certezza degli altri.

Fermatevi un attimo e riflettete seriamente sul vostro comportamento e sui suoi


meccanismi automatici. Chiedetevi, ogni volta che fate qualcosa, perché la fate e per chi.

31.1.90

Perché cercate al di fuori di voi?


Voi possedete tutto, solo che non lo ricordate più. Il Sole, che ogni giorno aspe ttate
sorga all‟orizzonte, è già contenuto in voi. Non considerate assurde le mie parole, perché
io parlo in nome del Padre. Troppo veloci passano i vostri anni e cancellano la memoria,
ma chissà quanti di voi riscopriranno, con le mie parole, un‟eco di cose conosciute e
risapute? Noi vi abbiamo conosciuto e con voi abbiamo operato. Tutto ciò che per noi è
chiaro, ora per voi è inspiegabile. Non s‟indirizzano mai opinioni e concetti a chi non sa

55
capire. Sarebbe tempo sprecato e fatica inutile. Noi sappiamo di certo che i contenuti delle
nostre parole voi già li possedete come bagaglio di conoscenze personali.
È vero che la nascita ha cancellato quasi tutto, ma ogni tanto nella vostra vita
riaffiorano ricordi e pensieri che non sono frutto della vostra vita attuale. In ognuno di voi
sento la solitudine che non è di stampo terreno. Il vostro è un esilio dalla vostra vera
Dimora e dai Fratelli più cari. Potrà mai essere questa la vostra sede permanente? Cosa vi
è di veramente bello e duraturo nel vostro vivere che allieti il vostro animo? Ogni qualcosa
è così provvisorio e così fragile che è da pazzi considerarlo importante. Affermiamo che
questa vostra esistenza è un pallido riflesso di quella che è la vera Esistenza. Allorquando
un ciclo è compiuto, si ritorna all‟Essenza primaria. Sappiate che il Tutto è un continuum di
grado sempre più elevato. Quello che manca in altre dimensioni è il contrasto degli opposti
e l‟inganno della “realtà” terrena. Ma quanti spiriti illuminati hanno potuto cogliere
l‟effettiva consistenza della vita? Quanti hanno potuto cogliere lo scopo della sua
necessità?...
...Le stelle hanno una funzione per chi sa interpretarle e i loro apparenti mutamenti
indicano lo spazio e il tempo, apparenti anch‟essi.

I2.2.90

La madre può operare un cambiamento nella sua creatura, ma lei sola saprà conoscere
il momento esatto quando smettere di aiutarla o per esaurimento vitale di forza o per
impedimento postole dalla stessa figlia con un operato che legittima ogni fermata.

Nota- È stata posta una domanda per aiutare una ragazza per certi versi ribelle alle imposizioni subite in
famiglia, specialmente da parte della madre.

É possibile concedere a questa creatura ogni appoggio umile ed indiretto, con


l‟esempio di vita, di opere e specialmente di pensiero, che induca in lei una sorta di forza
riflessiva a cui attingere anche inconsapevolmente, per poi operare scelte che non neghino
però il suo libero arbitrio. Non imporre la personale costruzione di te stessa, edificata già
lentamente nelle tua vita, oggettivandola con spiegazioni esaurienti, ma pur dannose.
Vanificheresti la sua legittima e personale costruzione che rischia di non potere più
contenere la gamma ineguagliabile della scelta libera e personale del cammino evolutivo di
se stessa. Soltanto l'esperienza diretta è maestra. Anche, e principalmente, l'esperienza
del dolore trarrà a sé in questa e in tutte le altre esistenze la scintilla che attende di
divampare per associarsi alla Grande Luce.
La resistenza passiva è della materia e spesso non altra strada è possibile per certi
cammini. Il corpo si plasma se il dolore lo batte, e le sue resistenze allentate, divenute via
via in parte coscienti, operano in positivo per la mente che dilata la consapevolezza per le
scelte ulteriori.
La preghiera aiuterà la creatura a cui pensi, sia quella della madre, o la tua, o di ogni
altra creatura che la ami e la pensi senza giudizio, ma con la ferma intenzione che solo
questo tipo di pura e disinteressata energia la possa agganciare alla sua evoluzione e
salvezza spirituale.
Ansima lo spirito se l'ego si sovrappone alla Vita. La preghiera è il giusto agga ncio alle
sottigliezze dei suoi piani. Null‟altro è richiesto a chi non chiede per sé, ma non a chi usa
più o meno coscientemente a capriccio quello che le viene donato. A forza non si ama né
si dona. La libertà anticipa la forza dell'amore che è la sua unica e vera radice.

Nota - In altri termini, nessuno ha il diritto di imporre la propria personalità ad altri, per farne una fotocopia
di se stesso. Il cammino evolutivo è strettamente personale e va rispettato, anche se non è condiviso.
56
Inculcare a chicchessia le proprie certezze è un atteggiamento arbitrario che nessuno può permettersi.
Piuttosto è con una vita esemplare, al di là delle parole, che si può dare il vero aiuto.

15.2.90

La gioia e il dolore non sono aspetti antitetici della vita. Senza il dolore non potreste
capire e distinguere che cosa è la gioia. Dopo aver conosciuto il dolore potrete apprezzare
la gioia.
Questo mio discorso si estende a tutti i dualismi della vostra concezione filosofica del
vivere. Non esiste il “dualismo”. Esso è solo nella vostra mente, però non scartatelo del
tutto, perché è necessario nel contingente. Tempo fa vi assicurai che l‟armonia regna in
voi quando crescete nel corpo e nello spirito. Non nel corpo in contrapposizione allo
spirito, o viceversa, ma nell‟armonia che trascende l‟apparente dualismo.

Nota - La " via di mezzo", di cui tante fonti si sono occupate e si occupano, non ha un'ubicazione, non si
trova al centro di due polarità. Comunemente, nella nostra quotidianità, essa va intesa come il punto
intermedio tra il bene e il male, tra la giustizia e l'ingiustizia, ecc. Questo non è il modo giusto, perché
ognuno questo punto intermedio lo sposta dove più gli fa comodo, anche se con tutta la buona fede che si
può permettere. I Fratelli affermano, infatti, che è necessario trascendere il dualismo - in altre parole i poli
opposti - non preferendo un polo in contrapposizione all'altro, ma nell'unificazione di entrambi, in modo che
non esista più né l'uno né l'altro, ma l‟uno nell‟altro, perché l‟uno contiene l‟altro. Solo così si può avere la
vera visione dell'Esistenza, non solo della “propria” esistenza.

Vi è la vita intorno a voi, in tutte le sue forme e dimensioni più belle. Quanti uomini
veramente vivi esistono tra voi? La vita non si esaurisce con la perdita del corpo fisico. La
vita continua ad esistere di per sé in forme diverse, in tutte le dimensioni.
Vi voglio fare un paragone che vi renda l‟idea più efficace. Considerate la vita del corpo
fisico come un vestito che, per quanto di buona qualità esso possa essere, ad un certo
punto si consumerà e dovrà essere cambiato. Cambierete vestito ma il contenuto sarà
sempre lo stesso.

19.2.90

Sento che questa sera nei vostri animi vi è tanta ansietà. L‟ansia, fratelli, non gi ova ai
vostri corpi e nemmeno ai vostri spiriti, perché non potrete gustare quei veri attimi di pura
gioia che allieterebbero la vostra vita. L‟ansioso distorce il bello del presente e si proietta
in un futuro incerto. L‟ansia è tipica del fanciullo e dell‟adolescente, perché vede nel suo
crescere la realizzazione delle proprie capacità; l‟adulto invece dovrebbe decelerare i tempi
della propria vita, assaporare e gustare tutto il bello che porta in sé.
Io vi dico: fermatevi spesso, uomini, siate presenti e consapevoli del momento che
vivete. La coscienza è sempre presente in voi ma essa può affiorare solo quando il
pensiero è tranquillo.
Chi ha ancora pensieri di odio nei confronti del fratello non può essere tranquillo. Si
preoccupi, quindi, di liberarsene al più presto, perché il tempo del grande abbraccio
universale è assai vicino. Nella nuova dimensione è inconcepibile un sentimento deteriore
come l‟odio.

Nota - Quando odiamo qualcuno siamo i primi o gli unici a soffrire. Gli odiati poss ono anche non condividerlo
e quindi non soffrono.

57
1.3.90

Voglio comunicarvi con molto piacere la natura dei miei campiti


Come voi sapete, il Padre assegna un Angelo a ogni individuo che dà segno di
risveglio. A volte l‟impegno è assunto, è rivolto nei confronti di un gruppo legato i nsieme,
non solo di uguali interessi ma anche di legami profondi di natura karmica. Sono stato con
voi per molto tempo ma ho vigilato anche su altri individui. Ciò non solo con il contributo
della mia presenza ma anche con il mio insegnamento. Per ogni individuo, e in base al suo
livello di coscienza, ho dovuto utilizzare parole e concetti che fossero facilmente
assimilabili dal suo intelletto e dal suo cuore. Ho dato luce e chiarezza a quei fratelli che
avevano temporaneamente smarrito la Via, ho dato conforto a quei malati e a quei
moribondi che erano sul punto di perdere la loro fede. Queste incombenze sono state
portate a termine e ora per me è molto facile e più dolce dedicarvi tutto me stesso.
Siamo sulle soglie dell‟anno duemila. Entreremo sempre più compiutamente nella
nuova era del terzo millennio, ma ancora molti fratelli sono dubbiosi sul vero significato
della loro esistenza e sulla destinazione della loro anima.

Nota - Si parla tanto del terzo Millennio, della New Age, come se di per sé questo avveniment o possa portare
al risveglio. Invece va inteso come opportunità da non perdere per usufruire del momento particolare. La
manna dal Cielo cade solo per chi si dispone a riceverla.

La fede vacilla e il rapporto con il Divino diventa sempre più complica to. Noi siamo qui
per intervenire a curare il Giardino del nostro Creatore. Badiamo a curare e a far crescere
le piante che altrimenti soffrirebbero assediate dalle ortiche. Il concetto è chiarissimo:
anche le ortiche servono il Progetto di Dio, purché non danneggino le piante vicine.
La verità è sempre vicinissima all‟uomo. È dentro l‟uomo, perché il Padre ha fatto tutti
partecipi di Sé. Chi l‟ha voluto cogliere è vero che le ha dato un‟impronta di tipo personale.
Altre volte mi sono riferito a molti passi del Vangelo, affinché stimolaste dentro di voi la
capacità critica che possa permettervi di trarre il vero significato da loro.
Molti uomini si sono dedicati all‟interpretazione della Sacra Scrittura ma i più hanno
inventato concetti del tutto personali. Ora vi dico quel che conta. Nella lettura di un testo
sacro ciò che è veramente importante è la prima impressione, è il primo giudizio che
ricavate dal testo, se v‟incentrate nel cuore. Quello è il vero significato. Tutti gli altri
significati vengono fuori dalle elucubrazioni mentali e non sono dettate dallo spirito. Lo
spirito conosce la Verità e solo lui può capire simboli e allegorie. Lo spirito segue un
percorso diverso da quello umano. Qualcuno nota un contrasto tra il linguaggio del Cristo
e quello del Vecchio Testamento. Il messaggio di Dio rimane sempre lo stesso ma è
l‟interlocutore che cambia nella sua scala di valori. Non si può parlare d‟amore e di carità a
chi non è evoluto tanto da capire il vero significato di questi termini. L‟uomo che è ancora
legato soltanto ai problemi di sopravvivenza adopera nel suo vivere concetti come la
giustizia personale, la vendetta, la punizione. Quando il Cristo si fece carne e abitò la
vostra Terra, volle effettivamente rendersi conto dello stato evolutivo dei Suoi figli e
fratelli. Pertanto, ritenne giunto il momento di lanciare nel mondo la Buona Novella
imperniata sull‟Amore.

Anche per voi è difficile capire, immersi come siete in una realtà di valori che hanno
poco a che fare con lo spirito. Esisterà una civiltà che farà propri i dettami del Cristo.
Quello che oggi non capite, non consideratelo come un handicap della vostra esistenza,
perché, quando tutto vi sarà chiaro, allora sarete alla vostra ultima tappa. Siate, invece,
orgogliosi delle certezze che avete e che vi rendono chiaro il motivo della vostra esistenza.

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Voi presumete di essere adulti nello spirito come lo siete nel corpo. Invece le cose non
stanno così. Lo spirito, ogni suo frammento, viene fuori ad ogni nascita e si accresce nelle
varie esistenze. Solo da adulto il vostro spirito, che è un frammento della vostra
Individualità spirituale, potrà tornare nella sua interezza e unirsi al Creatore. Da questo
fatto deriva la necessità della rinascita e della Legge karmica.

Nota - Lo spirito non deve crescere o evolvere, perché è perfetto di per sé. Ma ognuno di noi, essendo un
frammento della Individualità spirituale cui appartiene, deve ritrovare la consapevolezza di essere un tutt‟uno
con gli altri frammenti. “Essere adulto” va colto in questa accezione.

4.3.90

Nel Piano di Dio ci sono delle tappe che, pur apparendo simili tra loro, tuttavia hanno
ciascuna una sua peculiarità. Coloro che riescono a captarla e a esserne parte integrante,
sono per quel livello del Piano. Gli altri, che sembrano esclusi da quel livello, dovranno
aspettare la successiva tappa, quella a loro più adatta.
Il Piano di Dio è il massimo della chiarezza e della perfezione. Purtroppo mi devo
sforzare di rendere intelligibile alle vostre orecchie e alle vostre menti concetti che per noi
sono di estrema semplicità. Il Piano di Dio, in effetti, non consta di tempi di esecuzione.

Nota - I tempi di esecuzione sono reali solo nell‟immanente, nel mondo dei sogni in cui pensiamo di essere
immersi credendoli reali. Il tempo e lo spazio sono solo categorie mentali e, in quanto tali, non esistono.
Ogni tappa è apparente e dipende dal nostro peculiare stato di coscienza nel quale siamo focalizzati.

Le tappe, tuttavia, diventano necessarie perché applicate a tutta l‟umanità di ieri, di


oggi e di domani. Sulla vostra Terra sono pochissimi coloro che potrebbero aiuta rvi a
comprendere la vostra vera natura. Come accoglierete, allora, e da chi coglierete la voce
di Dio?
Attraverso voi stessi!
Non attraverso i cosiddetti intermediari, perché solo Egli può tutto. Il divino è nelle fibre
del vostro cuore, nella bellezza e nella magnificenza del Creato, in ogni essere grande e
piccolo che vi circonda. Egli vi parla attraverso le Sue creature, sempre che siate pronti a
recepire il messaggio. Vi parla attraverso la tenerezza che v‟ispira il mondo animale; vi
parla attraverso la luce e i colori del vostro mondo, attraverso la gioia che v‟infonde il
mondo vegetale e, infine, attraverso la magnificenza e la presenza del mondo minerale. E
tutto questo sta dentro e fuori di voi.

20.3.90

Il vostro pensiero non si perde nell‟etere, ma arriva a noi come una palla di gomma
che rimbalza su un tappeto, riceve un ulteriore impulso e ritorna a chi l‟ha la nciata. Voi
definite questo fenomeno ”effetto boomerang”. Voglio dirvi in poche parole che tutto ciò
che inviate ritorna sulla Terra, potenziato al massimo, dovunque e a chiunque lo inviate.
La luce e l‟amore sono forme inesauribili di energia: sono due aspetti della stessa
energia.
L‟Energia primaria dell‟Universo non può essere consumata. È eterna come il suo
Propulsore.
Vi chiedete, pertanto, come sia possibile che altri pianeti da voi conosciuti, attraverso
la tecnologia terrestre, possano apparirvi privi di vita e quindi privi di energia.
Le cose stanno così: l‟energia è presente anche nei pianeti che appaiono morti. Essa è
a un livello e a un grado evolutivo tale da non permettere la cosiddetta vita, come la

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intendete voi. In tale energia è contenuta la possibilità di trasformazione graduale che
produrrà, a suo tempo, prima la vita vegetale e poi quella animale. Sono presenti
comunque la vita minerale e le trasformazioni chimiche dei minerali allo stato gassoso.
Ogni pianeta, prima o dopo, nasce e poi cresce, come ognuno di voi. Divenuto adulto,
è fonte di vita. Poi verrà la sua morte e poi di nuovo una lunga preparazione per la sua
rinascita. È questo il ciclo evolutivo di ogni elemento dell‟Universo, dal più grande al più
piccolo. Non vi è niente che sia inutile, se ben ragionate.
La pietra è forse inutile ai vostri occhi, ma nell‟Universo quello che vi appare inutile ha
una sua ragion d‟essere. Per questo motivo, chi si avvicina allo studio dell‟astronomia sa di
non fare un lavoro inutile. Egli studia il Piano di Dio nelle varie tappe programmatiche,
secondo l‟ottica umana.
Vi dissi un giorno che non troverete mai un vero scienziato puro che sia ateo. Se lo è
non avrà mai il dono della Conoscenza.
Più conoscerete l‟Universo, più conoscerete voi stessi e più vi avvicinerete alle
meravigliose Leggi che lo regolano e sempre più vi si paleserà Dio. Egli vi ha lasciato una
traccia perché possiate ritrovarlo: ognuno la porta dentro di sé e non dovrà fare altro che
seguirla.
Non saranno mai gli avvenimenti e le cose che vi circondano a darvi serenità e
benessere. Cercateli invece nel connubio con voi stessi e, di conseguenza, nel connubio
con gli altri. Spesso il contenuto è diverso del contenitore e sarà una gioia per voi
scoprirlo.
Cos‟è, dunque, la forza che vi spinge a vivere, a cercare e a lottare? Voi credete che
sia l‟istinto di sopravvivenza. In realtà è lo spirito di Dio che è in voi e vi dirige, se gli date
ascolto. Il corpo non sa spesso cosa fare, cosa cercare, dove dirigere gli obiettivi. Lo
spirito, invece, ha la chiara visione del disegno, del programma per il quale si è incarnato.
Il corpo vi difende dai mali accidentali, dalle malattie. Lo spirito v‟indica la meta da
raggiungere attraverso le inclinazioni individuali. Lo spirito si serve delle doti della mente a
volte sconosciute all‟uomo stesso, quali l‟intuito, la telepatia e tutto quanto di irrazionale
appare all‟uomo addormentato.
Se avete domande io sono qui per questo.
D. - In uno dei precedenti contatti ci hai affermato che voi e noi eravamo assieme.
Puoi dirci perché ci siamo divisi?
R. - Vedi, fratello, vivete sulla Terra assieme ad un gruppo e portate avanti un
programma, ma non tutti lo seguirete allo stesso modo e insieme, fino in fondo e nello
stesso vostro tempo. Alcuni precederanno andandosene, altri seguiranno più tardi. Così è
pure da noi. Si sta insieme, ma ognuno prende poi la propria strada, secondo il compito
personale.

Nota - Pur credendo di essere assieme ad altri in questo momento, ognuno di noi è “contemporaneo” solo di
qualcuno di essi e, nel contempo, di altri che non appaiono presenti, qui e ora, attraverso i nostri sensi, i
quali possono essere focalizzati in qualunque tempo e in qualunque spazio. La contemporaneità spirituale è
legata al “sentire” dentro, alle vibrazioni interiori di ognuno di noi, e non è percepibile dalla nostra mente.

25.3.90

L‟ombra della morte vi lambisce continuamente. Prende altri e lascia vivere voi. Questo
mistero vi accompagna per tutta la vita e vi terrorizza. Non vi spiegate quest‟apparente
ingiustizia del Volere divino. In effetti, come si può essere nella fede e operare nella di Lui
parola se a volte la realtà vi appare inconoscibile? In questi momenti di paura e di fede
oscillante vi siano compagne le parole del Cristo. Egli vi disse: "Non tema chi perde la

60
propria vita, perché ad egli è dato di viverne un'altra migliore”. Potrebbe avervi ingannato
il Cristo, se non fosse così?
La Sua venuta sulla Terra sarebbe stata vana e tutti quelli che hanno creduto e
credono nella Sua parola, sarebbero dei pazzi e dei visionari. La morte è un male solo
apparente. È questa la verità, perché si apre così una parentesi diversa per l'individuo.
Quello della morte è un momento di gran respiro per la propria coscienza, in seno a quella
dell'Universo, per sentire di essere parte integrante di quest'ultimo. Il bimbo, se non
divenisse adulto potrebbe mai rispecchiarsi negli altri suoi simili, con consapevolezza? Così
è per lo spirito, che diventa adulto attraverso la crescita continua permessa dalla morte e
dalla rinascita.

Nota - Se l‟evoluzione è un fatto incontestabile, ci si chiede come può l‟uomo evolvere nell‟arco della propria
vita, per quanto lunga questa possa essere? Se si evolvesse anche nell‟aldilà, che senso avrebbe calarsi nella
carne?

Coscienza è sapere di sé nel Sé. Anche il sé contiene il Tutto ed è contenuto dal Tutto.
Come la Terra, la Luna e i pianeti sono nel sistema solare e gli innumerevoli altri sistemi
solari sono nella Galassia, così le altre Galassie sono nell'Universo e gli Universi nel Cosmo,
all'infinito. Ogni elemento soggiace alle proprie leggi derivanti dall‟unica Legge. La Luna e
gli altri pianeti, dei quali in realtà conoscete pochissimo, hanno ognuno le proprie leggi,
diverse da quelle che voi conoscete nel vostro mondo. In tal senso li considerate di altra
costituzione rispetto alla "materia" terrena. Vi siete chiesti perché sussiste questa
differenza? Non è dovuta al caso. Vi dirò, invece, che le leggi del pianeta Terra sono
mantenute in permanenza dall'influsso della diversità delle leggi degli altri pianeti e
viceversa. Il Sole, che è la fonte primaria di energia nel vostro sistema solare, illumina la
Terra e gli altri pianeti, ma illumina anche la Luna. Tuttavia, la luna è priva di vita animale
e vegetale. Quindi non è il Sole l'unica fonte di energia vitale ma la presenza di una legge
superiore che vuole la vita laddove è necessaria e non in altri luoghi, affinché si compia il
Piano universale. Un giorno, forse, se e quando sarà necessario, la Luna o un altro pianeta
del sistema solare ospiterà la vita. Nei cicli dell'Universo, che si perdono nella notte dei
tempi, ogni piccolo elemento, anche microscopico, segue la sua direttiva per
l'adempimento della Legge e per l'esecuzione del Piano. Cosa può rappresentare, dunque,
nell'economia del Creato, la morte di una stella o la nascita di un'altra? Un granello di
sabbia che si stacca dal gran deserto cosmico non vi sembra nulla, tuttavia altera
l'equilibrio del Tutto, o lo ricompone. Per cui, nascita e morte di un essere umano o di un
pianeta o di una stella o di un granello di sabbia, servono per mantenere l'equilibrio
cosmico e in quest‟equilibrio si realizza la grande evoluzione del Tutto.
I vostri scienziati hanno avuto delle grandi intuizioni nell'immaginare l'universo,
apparentemente disordinato, un esempio di grande ordine. E l'hanno chiamato Cosmo,
appunto!
Il disordine apparente è evidenziato dalla scomparsa di una stella, o di un pianeta e
anche dalla nascita di una stella o di un pianeta. In realtà le cose stanno così, ma solo per
mantenere l'equilibrio del Tutto. Molti fatti cosmici sono a voi sconosciuti e ci vorrà molto
tempo ancora prima che i vostri scienziati possano conoscerli. Molte conoscenze intuite,
ma non ancora dimostrabili, sono relegate nell'ambito della "fantascienza", ma quasi tutta
la vostra "fantascienza" rappresenta acquisizione esatta, nel mondo dell'astronomia e della
fisica. Molto presto arriveranno prove inconfutabili da parte della scienza nei confronti del
mistero dei raggi cosmici, argomento contro cui sbattono il capo i vostri scienziati. I raggi
cosmici, come voi sapete, influenzano la vostra vita quotidiana; influenzano il clima,
influenzano le razze, influenzano le cosiddette malattie mentali. È da aggiungere che,

61
mentre molte persone non risentono queste influenze in maniera diretta, altre, invece, ne
subiscono le conseguenze in modo spiccato. Perché? Voi siete in grado di intuirne la
ragione. Vi dico ancora che, una volta conosciuti, possono essere deviati e utilizzati per fini
benefici di importanza incalcolabile.

Nota - Per capire meglio il mistero delle influenze differenziate, può essere d‟aiuto prendere in
considerazione il fatto che ognuno di noi è un campo elettromagnetico, la cui sostanza è determinata dallo
stato di coscienza personale. La convinzione che tutto è materia ci impedisce di intuire la natura energetica
del tutto. “La materia - afferma Eddington - non è un‟entità estranea che perturba il campo gravidazionale,
ma è la perturbazione stessa. Quindi la materia è l‟effetto, non la causa”. Perciò, c‟è da chiedersi quale sia la
causa. Le nostre Guide diranno in seguito che noi siamo i creatori della nostra “realtà” e persino del nostro
corpo.

26.3.90

Sappiate che quando si ama non si conoscono ostacoli di sorta, perché il legame che ci
unisce è una grande forza trainante che dolcemente e serenamente ci allontana dai nostri
luoghi abituali, affinché si compia il contatto con quelli che ci sono molto cari.

Nota - L‟allontanamento dai loro luoghi - come in altre circostanze ci hanno spiegato - non è da intendere in
senso spaziale, ma vibrazionale, secondo il loro stato di coscienza.

Le esperienze delle varie esistenze non possono essere annullate o dimenticate subito
dopo il sonno della morte. Anche chi oggi vi suscita sentimenti di ostilità o di antipatia può
essere stato un grande vostro amore. Pertanto, vi dico di non allontanare o scartare quei
fratelli per i quali provate queste emozioni. Potreste ritrovare quei ricordi che attualmente
sembra siano stati cancellati dalla vostra attuale incarnazione. Il veicolo fisico che
attualmente rivestite vi ostacola il riconoscervi ma, nello stesso tempo, vi è indispensabile
per attuare la comprensione dell‟esistenza attraverso la giusta azione.
Negli amici, nei compagni, nei fratelli non ritroverete chi si sostituisca a voi. Anche gli
aiuti delle Guide spirituali sono voluti e richiesti espressamente da voi e da chi si incontrerà
con noi tramite voi. La Legge universale impedirebbe ogni intervento arbitrario. Se
qualcuno di voi soffre, sappia che la sua sofferenza non gli proviene dal fratello, dal
compagno, dall‟amico e nemmeno da coloro che egli considera nemici. Nessuno di voi può
arrecare dolore all‟altro se non è richiesto da chi lo subisce.

Nota - Ci si dovrebbe rifiutare di credere che possa esistere qualcuno tanto masochista da richiedere il dolore
per se stesso, consapevolmente. Le Guide hanno più volte chiarito questo concetto, attribuendo al
“programma personale“ la richiesta individuale nel quale inserimmo consciamente - in altra sede - questo o
quel dolore, onde potere esperire determinate condizioni, per comprendere emozionalmente stati d‟animo
simili a quelli che noi provocammo ad altri. (vedi 10.6.90)

Non esiste né vittima né persecutore, se manca la volontà dello spirito di sottoporsi a


questa prova. E allora siate sereni e alieni da sentimenti di rancore e di vendetta nei
confronti di chi ritenete, ingiustamente, responsabile dei vostri dolori. Piuttosto
considerateli maestri, anche se costoro non sanno di esserlo. Solo in questo senso l‟amore
universale può essere orientato verso tutti i fratelli, senza discriminazione alcuna.
Tutto ciò che non è amore è stato inventato dall‟uomo, dalla sua mente fuorviante.
Riconoscete queste emozioni e sentimenti, perché ne verranno fuori tutti gli insegnamenti
che vi servono.

Nota - Non è che noi esseri umani possiamo dividerci in due categorie, inserendo in una i persecutori e
nell‟altra le vittime. Ognuno è tanto vittima quanto persecutore, secondo con chi entriamo in rapporto.
62
19.4.90

Ringraziate sempre vostro Padre. Siate umili, come solo i grandi sanno esserlo, e
pregate. Egli concede solo ciò che si chiede con il cuore e, soprattutto, se si chiede per gli
altri. Pregate con la speranza di meritare e con la certezza di essere esauditi, perché è
stato detto che a ognuno sarà dato quello che merita, che è poi quello che ha. “A chi ha
sarà dato e a chi non ha sarà tolto”. Chi ha amore per il prossimo avrà amore e a chi non
ne ha sarà tolto l‟amore che avrebbe potuto avere.

Nota - Non si pensi che ci sia Qualcuno lì pronto a decidere a chi dare e a chi togliere. È la Legge che regola
automaticamente il dare e l‟avere, per ristabilire l‟equilibrio. E questa Legge si attiva allorquando scegliamo
di vivere nel sogno del nostro quotidiano. Quando avremo recuperato lo stato di coscienza che ci è proprio,
allora sapremo che non è mai esistita una Legge imposta da Dio o da chissà chi.

Sentitevi degni di chiedere come figli che ne hanno diritto, allargando la preghiera
anche per gli altri che sono con voi sulla stessa barca, ma che non hanno il coraggio per
chiedere. Chiedete per loro e sarete esauditi per voi stessi. Dimenticate e annullate i
confini che vi separano dagli altri, perché da Lui si parte tutti insieme e a Lui si torna,
prima o dopo, inevitabilmente.
Una scintilla accende una fiamma, e una fiamma può diventare un grande incendio che
libererà il mondo dalle sue brutture, affinché le sue ceneri siano la fonte di una nuova vita
e di un nuovo impulso per l‟umanità.
Senza catarsi non vi è rinascita. La ricostruzione viene dopo la distruzione e la nascita
dopo la morte.
Molti Angeli sono sulla Terra per svegliare e assistere gli uomini. Molti di loro sono
creature come voi e vi accompagnano nella vostra vita. Vivono con voi le sofferenze del
vostro mondo. Sopportano con rassegnazione e serenità d‟animo le vostre stesse
ingiustizie. Quello che li distingue è il loro esempio di vita pura e integerrima e il loro
grande coraggio. Sappiateli riconoscere. Essi sono lì per voi. Non fate che vi passino
accanto senza che ve ne accorgiate. Succede questo sulla Terra. Chi è chiuso nei suoi
problemi, non guarda al di fuori di sé e così non noterebbe neanche Gesù Cristo se, in
carne, venisse sulla Terra.
D. - Come fare per riconoscerli?
R. - Rientrate nel cuore e non ascoltate la vostra mente logica che serve solo per le
problematiche del vostro vivere la materialità. Non vi rifugiate nelle vostre incertezze,
perché questa è la certezza: i nostri Fratelli sono con voi, perché un‟Era nuova si sta
formando, perché è vicino un evento troppo grande per l‟uomo. Tutti sappiamo che se gli
uomini soffriranno non avranno sofferto invano, se spereranno non avranno sperato
invano. Non è una resa dei conti ma un pareggiare ciò che manca e ciò che è superfluo.

14.5.90

Dalla vostra prospettiva, alcuni Fratelli vengono da un lungo cammino. Là, da dove
provengono, hanno lasciato tanti fratelli afflitti come voi, desiderosi come voi di sentire
una parola di speranza.
Non è solo la Terra il posto più disagiato dell‟Universo. Altri pianeti di altre Galassie
condividono in parte la vostra sorte. Tutto nell‟Universo è forgiato a somiglianza e in
corrispondenza. L‟etere che racchiude i mondi è lo stampo formante e forgiante la materia
prima, la materia che vi fa apparire la creazione. L'etere è l‟energia primaria sottesa

63
all‟Universo. Le radici della materia sono contenute nell‟etere che, nello stesso tempo, è
contenente e contenuto. È difficile, per voi, recepire un concetto che va oltre le vostre
conoscenze empiriche e scientifiche attuali, ma sappiate per ora che nell‟Universo non
sono presenti ovunque le stesse leggi della Terra. Il vostro errore più grosso è quello di
applicare il vostro modo di misurare a chiunque e a qualunque cosa. Il risultato per voi è
semplicemente un‟autolimitazione, già nel vostro quotidiano.
La forma di conoscenza utile nel vostro pianeta non è idonea per la conoscenza di altri
mondi. Mondi che differiscono fra di loro e dal vostro, a causa di leggi differenti da quelle
che governano il vostro pianeta.
Il terzo millennio sarà il tempo giusto per l‟umanità. L‟umano andrà scomparendo,
perché il divino subentrerà, come al Sole di giorno subentrerà la notte. La luce dominerà
su questo pianeta ancora oscurato dall‟ignoranza. La Luce del Cristo che tenete in serbo
troverà lo sbocco necessario per farsi strada e presentarsi nella sua vera Essenza.
I giovani di oggi non possono che essere spiriti adulti in maggioranza. Ciò allo scopo di
non perpetuare, in quel periodo annunciato, quello che oggi è un‟amara realtà.
Le vostre mani sono il maggiore patrimonio che avete, e con le mani potete migliorare,
creare e dare amore. La mano da gioia nel segno della carezza, la mano sostiene chi non
ce la fa da solo, la mano lenisce la sofferenza di chi sta male. Le vostre mani sono il dono
più bello che Dio vi ha dato.
Fate in modo che là dove esse passano lascino una traccia della vostra spiritualità e del
vostro amore.

10.6.90

Ogni spirito s‟incarna sulla Terra o su altri pianeti conoscendo succintamente il suo iter.
Tutto questo è necessario perché è importante il fine ultimo. Le vicende, che man mano si
svolgeranno nella vita di ognuno di voi, non potranno essere visibili per intero all‟anima
che si sta formando. Solo grandi linee. Esiste un tracciato da percorrere, ma poi l‟individuo
incarnato determinerà, con le sue scelte, il corso della sua vita. Vi è da dire, però, che lo
spirito è libero, sia da pregiudizi sia da sovrastrutture, può risvegliare i ricordi e indirizzarli
verso mete che sono quelle prescelte. La rete intricatissima del karma coinvolge amici e
parenti e accomuna popoli e continenti.
Quando sentite risuonare come false le parole e i concetti provenienti da alcuni mondi
paralleli, credeteli tali: essi sono mondi in perfetta sintonia con le risonanze magnetiche
emanate dai pensieri negativi degli esseri viventi, ovunque questi si trovino. Pertanto il
loro effetto consiste nell‟aumentare il dolore e nuove forme-pensiero negative. Questi
fratelli, che vivono nelle tenebre dell‟ignoranza, un giorno si riscatteranno dalle loro azioni,
allorquando saranno consapevoli di incamminarsi sull‟unica strada che conduce al Padre.
Ritroveranno la Luce e la felicità perduta. Il cammino verso la beatitudine è più o meno
lungo per ogni individuo. Quello che conta è la certezza di arrivare tutti.
L‟amore che vi è dato sarà poi reso ad altri, questi altri lo daranno ad altri ancora.
L‟amore così circola come una linfa vitale, nutre tutte le parti del grande corpo
dell‟Universo, sospinto da una forza centripeta e centrifuga, pulsando come il Corpo di Dio
che da l‟impulso all‟amore e si nutre dell‟amore. Gli uomini più distanti dalla Terra
possono essere nutriti dall‟amore che dal vostro pianeta si eleva e, nel frattempo, fa
convergere di ritorno una carica potenziata di energia.
Gli atomi, le molecole e ogni parte del Creato hanno la consapevolezza della loro
esistenza, come risultato della Forza primaria che è consapevole di Sé. L‟amore da vita e
consapevolezza a tutto il Creato e raggiunge anche le parti più piccole della materia.

64
Anche la non-materia è amore consapevole, perché la consapevolezza è nell‟Assoluto e
quindi nel creato e nell‟increato.
Chi vive nelle tenebre è anche nella Luce. Chi è lontano da Dio è vicino Dio. Superate
le dicotomie del vostro ragionare, della vostra filosofia, della vostra scienza. Dove esiste
qualcosa esiste anche il suo opposto, perché sono entrambi gli aspetti della stessa cosa.
Questa è una verità che voi potete capire e mettere in pratica. Non vi è niente, miei cari,
che voi non possiate sperimentare.
Tutto vi è possibile, anche se le leggi del pianeta vi pongono dei limiti che sono solo
apparenti per voi, ma reali per chi non ne è consapevole.

Nota - Tutto è uno. Le tenebre sono assenza di Luce, l‟ignoranza è assenza di Conoscenza, e così per tutti gli
opposti.

3.7.90

Ricordate la parabola del figliol prodigo? Il Padre sa aspettare i Suoi figli e prepara per
il loro ritorno una grande festa. Vi dico questo perché guardiate con occhi diversi quei
fratelli che giacciono immersi nell‟oscurità a causa dell‟ignoranza. Anche per loro arriverà il
tempo della riconciliazione con il Padre. Guardate ai vostri fratelli con più misericordia e
comprensione, perché sono più indietro di voi che conoscete la luce e la gioia dello spirito.
Essi hanno tanto bisogno di voi. Aiutateli ad accostarsi a questa luce. Vi esorto ad aiutare i
vostri fratelli, se è il caso in maniera concreta, ma soprattutto modificando i vostri pensieri
e i vostri atteggiamenti nei confronti di coloro che cadono nell‟errore. La Misericordia di
Dio trovi aperta nei vostri animi la strada per risvegliare il Sé divino che è in ognuno di voi,
affinché il vostro spirito possa accompagnare le vostre opere. Nel cuore di ogni uomo
esiste un cantuccio dove è compreso tutto il bene dell‟Universo. Con il tempo questo bene
verrà fuori e saremo tutti uguali e fratelli, e fuori dal tempo.
Tante volte ebbi ad affermarvi che la legge del cuore dovrebbe prevalere sempre su
quella della ragione. Fratelli, fatevi guidare dai buoni propositi e non dai principi che
provengono dal vostro raziocinio di stampo umano. Il vostro cuore sa quello che deve
suggerirvi di onesto e di puro. La mente, invece, potrebbe facilmente inganna rvi, essa non
è autentica e non vi appartiene, è il risultato dei pensieri altrui.
Quando vi coglie il dubbio, chiedetevi in serenità e silenzio assoluto quale possa essere
la risposta a ogni vostro quesito. Smorzate la mente e i pensieri che la travagliano.
Riducete voi stessi ad un punto solo. Coglierete così lo spirito divino che è in voi.
Non analizzate continuamente il vostro operare nel vostro rapporto con gli altri, perché
questo procedimento, fino a quando userete il vostro vecchio metro che vi tiene
abbarbicati alla mente che fa da padrona, rende sterili i moti dell‟animo e toglie l oro ogni
spontaneità.
A Dio non piacciono i pavidi e gli inetti. La vostra vita è azione, è lotta, è coraggio nel
cercare e trovare dentro di voi la natura divina. Il vostro agire non può essere
sconsiderato se è proteso verso la Legge dell‟Amore e la salvezza dei vostri simili.
Gesù Cristo non ebbe timore di dichiarare la verità e di scacciare i mercanti dal
Tempio. Anche se tutto ciò può creare scandalo o malcontento, non abbiate timore di
essere come Lui, perché voi siete Lui e non una sottospecie.

10.8.90

Dal nostro eterno presente vediamo il fluire del tempo della Terra, dalla sua nascita al
suo epilogo. Nel caleidoscopio dello spazio-tempo, le vicende umane ci appaiono come

65
quelle di marionette che si muovono con passi in avanti e indietro. Fino ad oggi molti
uomini non hanno provveduto personalmente a dare impulso alla loro vita, per mancanza
di consapevolezza, che è l'unico requisito perché si viva da veri uomini. Le azioni di molti
di voi sono state il frutto di reazioni inconsapevoli e incontrollate. Le vere scelte compiute
da un figlio di Dio provengono dal cuore e non dalla sua mente. Perché credete che lo
spirito divino, che risiede in voi, possa essere influenzato e diretto dal consiglio degli altri o
dall'ascendente di quelle persone che hanno egemonia su di voi? Lo spirito è libero ed è al
di sopra del giudizio sociale. Se la scelta sarà o sarà stata quella giusta, non avrà remore o
titubanze.
Chi può vincolare le vostre scelte? Chi vi può consigliare per il peggio? Chi scatena in
voi la sofferenza e l'ambivalenza? I tormenti che vivete oggi non provengono da voi come
entità spirituali, ma da tutto ciò che vi è in voi di estraneo ed intrusivo. La cernita e la
verifica sincera si rendono necessarie e, conseguentemente, la pulizia interiore. Siete
uomini e vivete quest‟esperienza terrena per esercitarvi alla comprensione essenziale e al
discernimento. Gli eventuali sbagli di percorso non vi debbono abbattere, purché siate
sinceri e sereni con voi stessi nel reputarli tali, ma poi lasciate che restino dietro il proprio
cammino. Si cresce attraverso gli sbagli, attraverso i falsi convincimenti, a condizione però
che essi vi appaiano come credete che siano e non come vorreste che apparissero agli
altri. Fate le vostre scelte con totale convincimento e con fiducia totale in quello che fate.
Solo in questo caso non ci potrà essere errore o ripensamento. Siate uomini e non
burattini in balìa delle molte forze che operano in voi e fuori di voi. Il Padre ci ha insegnato
che la fiducia totale in quello in cui si crede, non potrà prevedere riserve di nessun genere
o preoccupazioni per eventi futuri. Altre volte ebbi a dirvi sulle parole del Cristo. "Guardate
gli uccelli che sono felici di vivere, perché non si affannano a seminare e a mietere, eppure
la Provvidenza del Cielo li nutre a sufficienza". Riflettete.
L'amore unisce e non disgrega. La passione che conoscete sulla Terra e che sca mbiate
a volte per amore non è l'Amore universale che ci fa essere diversi, ma uniti in una sola
cosa nell'Amore di Dio. Più volte ho detto: "La femmina non sia femmina ma donna, con
pari dignità dell'uomo. L'uomo non si consideri superiore a lei, perché la sua superbia lo
farà perdere. Dio vi ha fatto diversi: maschio e femmina, uomo e donna, per integrarvi in
una sola persona. Guai a chi prevarica in forza di un ruolo o di una presunta superiorità.
Sia la parità il convincimento finale. L'amore e il rispetto per l'altro sia sempre presente in
ogni atto della vostra vita." La Legge di Dio richiede adempimenti ai quali non potete
sottrarvi, senza alterare il corso del vostro iter. È certo in ogni caso che ogni anima sceglie
il suo cammino, individuato e programmato prima di venire in questo mondo. Nel seguire il
vostro cammino, non calpestate il giardino del vostro fratello e i frutti del suo lavoro.
Talvolta un incontro richiede un cambiamento di strada, anche a costo di ritardare,
sebbene di poco, la meta.

Nota - I percorsi che si fanno assieme ad un'altra, o a più persone, non necessariamente devono continuare
fino alla morte, anche a costo della nostra sofferenza o di quella di chi con noi ha iniziato il suo cammino. Vi
è un tempo per stare assieme e uno per separarsi, se ai fini dell'esperienza non è più necessario né utile,
anzi dannoso proseguire insieme. Diversamente, l‟ostinazione diventerebbe violenta, sia nei riguardi di se
stessi sia dell‟altro e si "calpesterebbe così il giardino del fratello e i frutti del suo l avoro" .

I fili karmici preesistenti alla vostra venuta sono stati tessuti per eseguire il Piano di
Dio. La mancata comprensione non v‟induca a svilire il loro valore e a vanificare la vostra
esperienza. Riconoscete l‟utilità e l'importanza di certi incontri e avvenimenti e accoglietela
nel vostro cuore, con amore. Tutte le prove cui si è sottoposti, anche quella di una
separazione, sono dirette alla vostra crescita interiore.

66
12.9.90

Voglio rammentarvi che siete circondati da uno spesso strato di energia astrale che è
stata messa tra voi per le vostre necessità. A questa luce-energia dovete rivolgervi nei casi
di bisogno per voi stessi e per altri fratelli, incanalandola con il pensiero e rendendola
coerente ed efficace. Sulle sofferenze fisiche e le anomalie del vostro organismo voglio
chiarirvi le idee: esse sono il risultato di azioni presenti e passate, azioni non aderenti alla
Legge universale. In questo disattendere il principio divino, vi è il karma individuale e
anche il karma collettivo e vi è anche il sovvertimento dell‟armonia delle leggi planetarie e
del vostro stesso organismo. Il vostro corpo è un piccolo universo. Se si squilibrano le
leggi, si crea disarmonia e, di conseguenza, disfunzione e malattia. La disfunzione precede
di molto la malattia e ognuno di voi può riscontrarla con sintomi, malesseri e calo di
energia. Tutto ciò dovrebbe richiamarvi all‟ordine e alla disciplina. Ma l‟uomo è distratto e
non sa cogliere questi segnali di pericolo.

Inoltre, il danno che si è fatto nel tempo non può essere annullato dalle azioni del
presente e pertanto alcune malattie, che sono presenti in voi, non possono essere
debellate soltanto da un corretto operare.
Nota - Si dovrebbe risalire alla causa che fu posta in essere in una precedente esiste nza,
in un altro spazio e in un altro tempo, per annullarla. Poiché tutte le nostre apparenti
esistenze sono presenti nel nostro inconscio, in simultanea, nulla ci potrebbe impedire di
risalire alle varie cause, se fossimo capaci di farle affiorare nella attuale coscienza.
Saremmo capaci se nel nostro programma scelto in altra sede fosse contemplata questa
possibilità o se riuscissimo a risvegliarci in modo da riunire tutte le esperienze in unico
momento, trascendendo lo spazio e il tempo.

Dovete convincervi che a volte è necessario per voi convivere con alcune sofferenze
della carne, preferibili senz‟altro a quelle dell'anima. Accettate i vostri malanni, non
preoccupandovi della loro provenienza. Tutto ciò che vi capita non avviene a caso, ma ha
una ragion d‟essere che travalica i vostri pensieri umani. L‟accettazione serena delle
proprie infermità è una prova d‟amore in più nei confronti del Padre, sempre che queste
infermità vi permettano di acquisire consapevolezza.
I grandi santi della vostra storia possono essere un esempio illuminante su questo
argomento. Il rifuggire la sofferenza fisica è un rifiutarsi di sottomettersi al Volere di Dio.
Egli vi saggia anche con questi mezzi. Il preoccuparsi di se stessi è un modo per perdere di
vista gli altri, per non preoccuparsi e occuparsi di loro. Se dimenticherete voi stessi, e
anche i vostri malanni, solo allora conoscerete l‟amore.
Perché vi preoccupate, piccoli uomini della Terra, se è lunga la vostra attesa? Forse
che il Padre nostro non ci attende sempre nell‟eternità? Voglio dire: cos‟è il vostro tempo
di fronte al non-tempo di Dio?

Nota - Le infermità - come risultato di squilibrio interiore - richiamano la nostra attenzione per scoprire ciò
che non va in noi, per comprenderlo e trascenderlo. Possono anche stimolare la nostra ribellione, la nostra
non-accettazione e quindi il loro stesso peggioramento. La “prova d‟amore nei confronti del Padre” va intesa
nell‟amore pe ril nostro Sé che è un tutt‟Uno con il Padre.

18.9.90

Il segno dell‟infinito è tracciato in ognuno di voi. Sta a voi cercarlo e scoprirlo.


La parola di Dio può avere risonanze in ogni animo, perché il vero sordo - come dite
voi - è colui che non vuol sentire. Le stelle del firmamento si accendono di luce più viva e
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palpitano d‟amore nei vostri confronti, perché sono creature non dissimili da voi. Esse
vibrano per le vostre vibrazioni e gioiscono per le vostre gioie. Un fratello che rientra nei
ranghi e torna al Padre è motivo di gran festa per tutti. Uno spirito che si risveglia dopo
lungo letargo è fonte di immenso gaudio per noi. Qui da noi, la festa è perenne, perché
l‟amore del Padre e del Figlio permea la nostra vita. Le nostre vesti e i nostri corpi sono
intrisi della sua linfa.
Le vostre labbra sanno emettere più facilmente parole e intonazioni malevoli e
distruttrici. Da noi ciò non è possibile, perché le parole sono inutili e il pensiero, con il
quale comunichiamo, proviene direttamente dal cuore.

17.10.90

La persistenza nell'errore o nelle false verità di cui è pieno il vostro pianeta,


determina risonanze disarmoniche e squilibrio su tutti i piani dell'esistenza. Il danno non è
solo personale e collettivo ma si estende alla Fratellanza cosmica, e quelli tra voi che
hanno la possibilità di attingere al materiale akasico possono trovarsi fuorviati
nell'apprendimento, a causa di queste interferenze. La responsabilità è enorme e ogni
individuo, abbastanza sveglio spiritualmente, rifletta sul contenuto delle proprie parole e
sull'importanza che esse avranno nei confronti degli altri che lo ascoltano. In sintesi: colui
che ardisce di profferire una verità universale si carica di una grande responsabilità
karmica e quindi parli soltanto chi è autorizzato da Esseri superiori.

Nota - Per otto anni ci siamo limitati a condividere con poche persone le verità che ci hanno trasmesso. Ora
ci hanno dato mandato di pubblicarle. Tuttavia, resta ancora valido il monito sulla responsabilità di parlarne
se non a chi ne fa richiesta e se vi è l'adeguata corrispondenza, man mano, che il dialogo ci suggerisce di
andare oltre o fermarci. Coloro che leggono ora questi messaggi non avrebbero avuto questa opportunità se
non fossero pronti a riceverli.

Noi vi chiediamo di diffondere soltanto il principio cristico, con semplicità di opere e di


parole ma non si vada oltre. La verità, le tante verità che ognuno ha sperimentato,
secondo la propria ricerca personale, restino verità sacrosante, come proprio l egittimo
appannaggio. Pertanto, nessuno di voi, in nome dell'amore, potrà mai e dovrà mai
sradicare gli altrui convincimenti.
Vi metto in guardia dall'intervenire nei confronti dei vostri fratelli che sono desiderosi e
convinti di dover percorrere un altro cammino diverso dal vostro. Essi sono in ogni caso
meritevoli. Solo chi è legittimato dall'Alto può operare liberamente, in quanto conoscitore
della Legge superiore. La verità cui è approdato ognuno di voi, non può essere data in
pasto a tutti, perché non tutti la comprenderebbero.
.Vi esorto a realizzare la consapevolezza permanente. Nel silenzio interiore e nella
ricerca individuale si scopre la verità. Non saranno mai i libri a fornirvela, né delle persone
qualsiasi, ma solo quelle designate e investite da questo compito. Voi avete a disposizione
l'intuito, la perspicacia per operare le scelte a voi idonee e a voi necessarie. Il resto non
serve, è zavorra con la quale non crescereste nemmeno di un millimetro.

4.11.90

Amici miei, la verità è sacra e incomunicabile. Chi la possiede, anche se la cede ad


altri, non riuscirà a farsi capire subito, perché la verità deve entrare prima nelle cellule,
non solo in quelle del vostro corpo fisico, ma anche nelle cellule dei vari altri corpi che
possedete. Tali cellule s‟imbibiranno e si nutriranno, cosi che saranno i vostri corpi a

68
possederla e, dopo, la mente scoprirà questa verità come qualcosa di preesistente e di
antico.
Sappiate che le vostre viscere conoscono la verità ma la vostra mente la ignora.
La conoscenza superiore è riscontrabile nel GNA che impronta l‟Universo, le cui matrici
si perdono nella notte dei tempi, rispetto a voi, e provengono dai capostipiti dei vari piani
di esistenza. Ognuno di loro ha modellato un proprio concetto di conoscenza che è tipico
di quel piano e di quella personale spiritualità, che certo non cozza con le altre spiritualità
con cui è un tutt‟uno.

Nota - Il GNA è il codice genetico spirituale, così come il DNA è quello del nostro corpo fisico.

I2.11.90

Le conoscenze che vi verranno e alle quali attingerete non creeranno perplessità e


dubbi. Ho amato come voi la conoscenza, ho gioito come voi per le possibilità che mi dava
il mio Signore, sono caduto come voi e ho avuto la forza di rialzarmi. Oggi quel tempo è
lontano e niente può offuscare il mio vissuto. La memoria spirituale rimane indelebile e il
tempo inesorabile non può scalfirla. Le rose che ho amato, mio fiore preferito, hanno dato
profumo e gioia per brevissimo tempo ma le rose che fioriranno nella propria interiorità
daranno eterno profumo a tutti coloro che sapranno apprezzarle. La vita della rosa è molto
breve ma quella che sboccerà dentro di voi sarà eterna.
Vedo che molti pregano il Padre, ma il loro cuore è lontano, perché ignorano l'amore
del Figlio e il Suo sacrificio. Il Padre apprezza sempre quello che si da al Figlio. Chi non
ama il Figlio non potrà avvicinarsi al Padre e lo Spirito Santo non governerà la sua vita.
Non fate come le foglie che si lasciano portare via dal vento, senza volontà e senza
destinazione. Siate come alberi che hanno radici profonde nel terreno e che, nel
frattempo, tendono a crescere e a dirigersi verso il Cielo attraverso i rami.
La vostra Terra vi nutre, vi ama, è culla e tomba e il Cielo vi sovrasta con la sua
immensità.
L'aspirazione di ognuno di voi fratelli del gruppo che mi seguite, è di trascendere il
"terreno" ma non abbiate fretta. Accontentatevi oggi di quello che avete raggiunto e
ricordatevi che si compia sempre il volere del Signore. Sono qui con voi perché non
possiate smarrirvi nelle molte conoscenze e verità che verranno, affinché seguiate il filo
logico che vi conduce a noi e al Padre.

7.2.91

Questa dolce notte i vostri animi si sentono sollevati dopo la fine della guerra, sebbene
essa sia costata il sacrificio di molte vite umane. Tuttavia, è da considerarsi un‟esperienza
importantissima per l‟intera umanità. I sentimenti che ogni individuo ha riscoperto dentro
di sé, nei confronti delle vittime della guerra, sono segni inconfondibili di un gran salto in
avanti verso la fratellanza universale.

Nota - La guerra di cui parlano è quella apparentemente voluta dall‟Iraq.

Sappiamo che molti di voi hanno patito e sofferto in decoroso silenzio, ma anche con
vicinanza spirituale ai fratelli caduti in disgrazia. Sono tante, infinite le strade che portano
alla vera espansione di coscienza. L‟amore che si è acceso in tali cuori non potrà più
essere spento. Questo non toglie che altre calamità potranno e dovranno verificarsi, come
mezzo necessario per ulteriori espansioni di coscienza.

69
Sono stato in quei luoghi di sofferenza e di orrore e vi ho colto tanti segni di
gratitudine e di gioia in chi ha conservato la vita, unico indispensabile strumento valido per
la comprensione dell‟esistenza. Nessuna differenza tra gli attaccanti e gli attaccati. Uomini
con eguali sentimenti: paura e speranza di pace. Questo dimostra come nel vostro mondo
ogni atrocità può essere commessa in nome di principi e di ideali, ma non vi è niente per
noi che possa giustificare la morte che si danno due fratelli.

Non pensate che ci siano guerre giuste e guerre non giuste: la guerra contiene in se
stessa l‟ingiustizia. Su di voi incombe il dovere sacrosanto di conservare la pace a qualsiasi
costo, a qualsiasi prezzo, promuovendo azioni e impegno da parte di chi governa per
mantenere la pace e i buoni rapporti tra i popoli. Questo è un impegno che compete anche
al singolo individuo, affinché ognuno si senta parte della grande famiglia che è l‟umanità.
Cominciate nel vostro piccolo, nel vostro ambiente di vita, dimostrando intenzionalità e
capacità di buoni e armoniosi rapporti con gli altri. Oggi il mio intento è rivolto alla
riflessione da parte vostra nei riguardi dell‟avvenimento di cui abbiamo parlato che, pur
essendo ormai passato, superato, possa non essere dimenticato.

10.2.91

Anche il ritenersi indegno di vivere con il Signore è un modo inadeguato di


percorrere il sentiero spirituale. L'errore più grosso che commette l'uomo è di ritenersi o
molto grande o troppo piccolo.

L'amore di Dio non conosce discriminazioni di sorta. Con la vostra piccola mente non
potete sostituirvi alla vera Mente. La Mente non agisce, non pensa, non discrimina, non ha
aspettative e tutte quelle cose che competono all'essere umano. In Dio e nel suo Essere
non vi è niente di quel che è l'esistenza da voi conosciuta. Nel superamento e compimento
dell‟esistenza si può cominciare a parlare di Dio, ma il parlarne non è Dio, perché di Lui
niente si può dire.

Questo modo di esprimermi vuole avvicinarsi alla vostra logica, per dimostrarvi come
con la mente non si può raggiungere il concetto di Dio. Egli è qualcosa che va al di là di
tutti i parametri e di tutti i punti fermi, che sono contenuti nella mente dell‟uomo. La più
grande intelligenza è impreparata, non idonea alla comprensione di Dio. Quello che sfugge
a molti di voi è la scelta dello strumento. Non si può con la mente avvicinarsi a Dio.
L'anima è l'unico strumento che lo spirito ha per collegarsi a Lui, è la chiave per aprire la
porta per ritrovare Dio è l'Amore.

Per molti questo termine "anima" è inaccettabile e preferiscono quello più familiare di
coscienza.

Non vogliamo sottilizzare sulla proprietà di linguaggio, prerogativa specifica dell‟uomo,


riconosciamo, invece, la necessità che ognuno di voi individui in questo veicolo-strumento
il mezzo con cui collegarsi con il proprio spirito. Nello spirito, scintilla di Dio, potrete
cogliere una vaga idea di quel che Egli è. Quanto più è intenso questo colloquio, tanto più
grande è in voi la comprensione divina. Egli vuol farsi conoscere ed è lì a portata di mano
di tutti voi, nella maniera più semplice ed immediata, al di là di tortuosi meccanismi
mentali.

70
Rammentate il discorso dalla montagna: "Beati i semplici e puri di cuore, perché di loro
è il Regno dei Cieli"? L'immediatezza con cui coglierete il divino che è in voi, vi darà la
misura della consistenza del vostro essere e del suo valore. State in guardia, però! Non
voglio stimolare in voi sentimenti di merito o di demerito che annullerebbero il tutto.
L'essere si rivela nelle varie vite o esperienze incarnative attraverso l'accetta zione di prove
anche dolorose e, in ogni modo, nello sguardo d'insieme di un progetto che ha come fine il
superamento di diversi stati di coscienza. È come affermare che i molti mari del mondo,
cui avete imposto nomi ben identificati circoscrivendoli in una zona limitata della vostra
Terra, in definitiva fanno parte del grande e unico mare della Terra. Quale sarebbe la
differenza fra l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico? Sono nomi convenzionali, utili nel
contingente, ma per noi è unico il mare della Terra, così come è unica la verità. La
differenziazione a livello spirituale ha qualche analogia con ciò di cui ho testé parlato. Il
mare dello spirito è indifferenziato, si differenzia solo nel momento in cui s‟incarna.
L'esistenza ha valore solo nel contingente e le esperienze sono necessarie solo in
quest‟ambito. Viceversa, lo spirito che sceglie di non incarnarsi non necessita di
esperienze, perché non si è distaccato dal Corpo di Dio. L'allontanamento da Dio porta
all'inconsapevolezza, e quindi alla ricerca di ri-appropriarsi della consapevolezza perduta.
La consapevolezza si ripresenta attraverso l'acquisizione di valori che appaiono nuovi e
sconosciuti ma che sono già contenuti nella vostra interiorità.

Nel processo di allontanamento dalla Mente si attua lo sviluppo della mente inferiore
che prende il sopravvento sull'individuo. Non vi è niente di irregolare in tutto questo,
perché nella dimensione in cui vivete è solo la mente che può darvi le risposte al relativo.
In tal modo, si spiegano le occlusioni di tutti gli altri canali a disposizione dell'essere
umano che gli permetterebbero l'acquisizione della Verità e della Realtà. Nell'esperienza
terrena l'apertura di questi canali non è necessaria e utile a tutti. Su altri piani di esistenza
essi sono indispensabili. Chi oggi coglie i segni di queste aperture dentro di sé, ha la
dimostrazione pratica di come usarle e sperimentarle nel proprio vissuto. Vi è in ogni caso
da assicurare che tali canali non si aprono per miracolo né per prerogativa speciale,
perché avete, tutti quanti, la possibilità di renderli pervi.

La vostra scienza tra breve darà il suo assenso a molti di quei fenomeni cosiddetti
paranormali.

Nota - Racimolando frasi sparse in vari messaggi, si può sintetizzare il loro pensiero affermando che l'etere,
di cui all‟inizio di questo secolo, fu decretata l'inesistenza, è una realtà. Senza l'etere non ci sarebbe la
Manifestazione. Come ci hanno detto, la scienza lo riscoprirà quando avrà realizzato un altro salto all'interno
dell'atomo e del nucleo atomico. Ogni particella dell'etere, quando sarà evidenziata, costituirà, anche per la
scienza, il "mattone" dell'Universo. Ogni particella è il più piccolo campo magnetico con cui costruiamo tutta
la “realtà” che cade sotto i nostri sensi.

Vi assicuro che tali fenomeni costituiscono segni infallibili di una vita oltre la vita,
pertanto la morte non sarà più quel male terribile che oggi si crede che sia. Un giorno,
nella morte non ravviserete più quei sentimenti di tristezza e di non accettazione che oggi
sono in voi. Questo concetto, quando entrerà a far parte della mentalità del maggior
numero di uomini, renderà inutile l‟uccidere per vendetta o per odio o per altri motivi. La
morte non sarà più il male peggiore per l'individuo. Penserete piuttosto a cose che ancora
oggi ignorate.

71
21.2.91

Ci chiediamo cosa andate cercando? Non sapete che avete tutto a portata di mano? Vi
abbiamo messo in guardia dal pericolo che deriva dall‟accumulare conoscenze teoriche,
mirate ad accrescere l‟orgoglio. Spesso, però, vi distraete e dimenticate i nostri
insegnamenti. La sete di conoscenza non vi permette di essere guardinghi. Rammentate
quando vi affermammo che un vero figlio di Dio non si riconosce dal suo sapere ma dal
suo cuore? Curate il cuore prediligendo quelle attività e quegli incontri nei quali prevalga il
sentimento sulla ragione. Chiunque dovrebbe ormai ascoltare e capire senza remore,
sempre ché voi parliate al suo cuore e non alla sua mente.

Sapete bene con quante persone non avete potuto intessere un dialogo, perché
impreparate e perciò recalcitranti a seguire il vostro linguaggio. La verità, perciò, dovrà
essere adattata e resa comprensibile ad ogni interlocutore. Non è un dovere mistificare,
quel che conta di più è la certezza di profferire il vero e dare il vero, con molta semplicità.
Oggi nel mondo non esiste individuo totalmente chiuso al richiamo di Dio. Diciamo
piuttosto che l‟orgoglio eccessivo di chi parla impedisce la penetrazione della Parola di Dio,
nella stessa misura in cui è profferita con orgoglio. Vi esorto a donarvi con tutto voi stessi,
perché siate l‟esempio di una vita esemplare e la forza trainante per gli altri. La vostra vita
terrena e il vostro ”sentire” interiore siano i capisaldi dell‟armonia perfetta. Improntate
ogni azione sull‟amore e sul dono di sé, perché questo è il metodo migliore per aiutare gli
altri. La coerenza, la fede e la disponibilità siano le direttrici della vostra vita. Non
dimenticatelo! Ogni azione è giusta per raggiungere qualsiasi ideale in cui si crede con
tutte le proprie forze non fanatizzate, se ciò si ritiene degno e coerente con la propria vita.
La vita sia questa e non un‟altra, quella che, in altre parole, avete prescelto prima di
incarnarvi.

15.3.91

Non vi sfugga il fatto importantissimo della brevità del tempo apparente della vostra
vita su questa Terra. Al di fuori del concetto spazio-tempo noi e voi siamo contemporanei
e simili in moltissimi aspetti. Man mano che il vostro stato di coscienza vi permetterà di
concepire il continuum che presiede alla vita del Cosmo, non parlerete più in termini di
tempo, non concepirete più la vostra evoluzione paragonandola al divenire terrestre. Ciò
che appartiene al corpo fisico non può essere applicato agli altri corpi e, a maggior
ragione, al corpo spirituale.

La Mente superiore ha concepito il Disegno immenso e meraviglioso nel quale tutti gli
elementi, indipendentemente dal proprio valore - che tuttavia esiste - creano un intarsio di
bellezza e di valore sempre crescente fino all‟infinito. Il Corpo di Dio è l‟Unità. Anche la
molteplicità inconsapevole fa parte dell‟Uno e lo contiene.

Nota - La scienza ha scoperto l‟ologramma: un‟immagine che, proiettata in un luogo qualsiasi - sgombro da
ogni altro oggetto - e letta da un raggio laser sdoppiato, da la sensazione di essere reale nella sua virtualità.
Si può girare attorno a questa proiezione e vedere l‟oggetto in essa contenuto, da ogni angolazione nella sua
interezza. La pellicola su cui è impressa l‟immagine ha la prerogativa di contenerla intera, anche quando
viene divisa in più parti. Ogni suo frammento contiene il tutto impresso in essa. Per quanto possa essere
divisa, ogni frammento contiene l‟inero oggetto fotografato. L‟unica differenza fra la parte e il tutto è la
nitidezza che diminuisce man mano che si rimpicciolisce la parte. Così, l‟Uno si può immaginare come un
illimitato ologramma di cui ogni frammento - noi e ogni altra cosa - lo contiene. Il frammento contiene il
tutto, ma deve riacquistare la nitidezza che aveva del tutto, prima di frammentarsi.

72
La Fonte della saggezza si trova in Dio, ma anche nel mondo che vi sta attorno sono
ravvisabili i molti segni del divino Sapere. Altre volte ebbi ad assicurarvi che Dio vuol farsi
conoscere e amare dai Suoi figli, perciò non si distacca da loro, perché la Sua Essenza è in
loro. Anche la formica, che voi giudicate un piccolo insetto di poca importanza, anch‟essa è
destinataria di quel divino sapere che impronta l‟Intelligenza del Cosmo. Tutto ciò che
esiste, che lo conosciate o non, ha una propria intelligenza in relazione al suo ruolo. Tutti i
regni della Natura, anche quello minerale che a voi appare inerte, contiene in sé i primi
segni della grande Intelligenza.

Nel mondo atomico e subatomico coglierete leggi e meccanismi meravigliosi che non
possono fare altro che ricondurvi a Dio. Pertanto vi assicuro che la vostra scienza, in un
prossimo futuro, potrà fare grandi passi in avanti nella scoperta dei meccanismi delle
malattie che affliggono l‟umanità, a patto però che gli addetti a questa ricerca siano scevri
da qualsiasi orgoglio e superbia.

31.3.91

Amici, vengo a voi, attratto dalla vostra luce, seguendo il suo richiamo. Nella luce
riconosciamo quei segni inconfondibili che nelle molte vite hanno caratterizzato ogni
essere e che, nella totalità delle esistenze, lo fanno unico e inconfondibile. In tal modo, è
facile riconoscersi della stessa sostanza nella dimensione spirituale, ma la Legge
dell'Assoluto non porta massificazione e amorfismo dello spirito. Nella molteplicità si può
riconoscere l'unicità. Allo stesso modo, in un prezioso collage, ogni elemento, pur
apparendo simile agli altri, è diverso nel colore, ma è indispensabile per l'organicità del
Tutto.

Nota - Anche qui, chi legge può pensare che quanto ci dicono sia riferito ai diretti destinatari delle loro
parole. Esse, invece, sono dirette a tutti coloro che hanno in questo momento l'opportunità di leggerle e di
"sentire" le loro vibrazioni dentro di sé. Qualcuno potrà leggerle e non sentirne a lcuna risonanza. Non si
scoraggi, perché verrà il momento in cui questi input, prima o dopo, riaffioreranno dalla sua interiorità,
portando con sé quella parte di Conoscenza sensibilizzata, che è pur presente in ogni uomo.

Non si può dire nella musica se una nota è migliore di un'altra, né che da sola non
costituisca un'armonia. Ogni nota, diversa ma armoniosamente unita alle altre, forma la
musica. Tuttavia, nella musica ognuno di voi sa individuare le varie note. Ogni cellula del
vostro corpo, se non si differenziasse dalle altre e non assumesse una connotazione
specifica, non avreste un corpo perfetto e armonioso. Vi chiederete in che cosa consista
un corpo imperfetto o la disarmonia o l'errore. Dico errore perché a voi questa parola è più
familiare. Disarmonia o errore significa semplicemente contravvenire e disattendere la
Legge suprema dell'Unicità, puntando soltanto sulla molteplicità. Riconosco che il concetto,
pur essendo comprensibile per molti di voi, è difficile da capire nella sua estrinse cazione
terrena. Vi assicuro che l'uomo, quando avrà messo a frutto questo principio, potrà uscire
libero dalla ruota delle nascite e delle morti.

Le azioni e gli avvenimenti che andate sperimentando sono messi là ad acta, finché
non vi impossessiate della comprensione che vi era stata data e che avete perduta. Per
riacquistarla è necessaria la "rinascita" che, pur apparendo lunga ed estenuante ai vostri
occhi umani, è lì pronta e già realizzata, nel Fiat divino. La comprensione, per esprimermi
ai vostri livelli, ha delle sfumature diverse. Comunemente voi dite: "Dobbiamo
comprendere chi è in errore". Cosa fate realmente per compenetrarvi nell'animo del
73
fratello caduto? Abitualmente, l'uomo assume una veste di superiorità, di falsa tolleranza,
nei confronti dei fratelli che, secondo voi, hanno sbagliato. Noi diciamo piuttosto che
hanno scelto un fardello più pesante del vostro, il quale, fra l'altro, può essere stato il
vostro in altre esistenze, o uguale al vostro. Ecco allora la comprensione come dive nta
accessibile e possibile.

Fratelli, siate convinti di quello che vi dico, perché il Padre nostro non potrebbe
proporre prove impossibili per i Suoi figli, come neanche voi potreste nei confronti dei
vostri figli terreni. E allora vi dico che la impossibilità risiede nell‟inadeguatezza
dell'approccio al problema. La verità è comprensione e l'amore universale scaturisce dal
vedersi negli altri, dall'identificarsi negli altri, dal ricordare se stessi negli altri. Ricordate le
parole del Maestro: "Ama il prossimo tuo come te stesso".

Se ricordassi i momenti in cui pativi e soffrivi per la tua vita e ti compativi e ti facevi
pena per il tuo stesso dolore, riusciresti a provare tutto questo per i tuoi fratelli. Vedrai che
è possibile! Nulla è impossibile per un figlio di Dio. Quando hai gioito per quello che la
sorte ti ha riservato, sei stato capace di pensare agli altri che avevano meno di te e di
condividere con loro questa tua gioia? E l'altro è stato capace di partecipare alla tua gioia
senza provarne invidia?

Ora dico che voi potrete raggiungere questo stato di grazia, senza eccessive difficoltà.
Se si realizza la comprensione totale dell'essere, la verità viene a voi con naturalezza e
senza nessuna forzatura.

7.4.91

La Misericordia del Padre elargisce doni di gaudio e di letizia, quando indirizzate il


vostro pensiero di preghiera nei confronti dei fratelli bisognosi. Nel vostro mondo la sete è
saziata dall'acqua, nel nostro la sete e la fame sono la conoscenza di Dio della cui bont à e
magnificenza non si può essere colmi abbastanza. Il Suo cuore, fiamma ardente che mai si
consuma, accende le fiamme nei nostri animi che insieme formano il grande incendio
dell'Amore.

Chi si accinge a parlare di Lui e della Sua Essenza, si rende conto ben presto
dell'inadeguatezza delle parole con cui si vuole designarli. Tuttavia, è sempre presente la
spinta ad esaltarlo, a glorificarlo, anche attraverso le parole. La nostra vita si compendia
nell'approccio alla conoscenza di Lui, perché il conoscerlo sempre di più significa
compenetrarsi maggiormente in Lui.

Nessuno mai può desiderare una gioia più grande di questa: fondersi con Lui, alitare il
Suo respiro, sentire di essere amato come non mai.

Fratelli che mi ascoltate, ricordatevi che l'impegno d'amore che si da ai fratelli della
Terra non potrà mai essere superiore né uguale all'amore che si nutre per il nostro Padre,
fino a quando voi e noi non avremo raggiunto la coscienza assoluta. Chi non conosce
totalmente la Verità spirituale interpreta il messaggio di Dio in maniera limitata così come
limitato, perché non assoluto, può essere l'amore terreno. “Ciò che farai per i tuoi fratelli
sarà stato fatto a me” disse il Cristo. Questa azione, da sola, non vuol dire amare il
prossimo, se non ci si ricorda di alzare lo sguardo verso il Cielo.

74
Vi dico: siate grati a Dio per le possibilità che Egli vi offre di amare i fratelli e di
rendervi utili a loro. Tutto quello che scegliete o sceglieste per la vostra vita, vi è stato
permesso dalla Sua misericordia. Non è dunque merito nostro, solo vostro. Egli vi concede
anche di colloquiare con noi, di insinuare nei vostri cuori le verità più impalpabili e, ancora,
senza di Lui, senza la Sua Volontà, non conoscereste i meccanismi dal vostro "sé " interiore
e il modo con cui si rivela, giorno dopo giorno, finché tutto non vi sarà chiaro e accessibile.

Alimentate la fede convinta, perché essa, che è forza non violenta, possa agire
rendendovi resistenti e inattaccabili dalla forza violenta dei visibili e degli invisibili. Vi dico
ancora: se desiderate che la pace non si disgiunga da voi, mai, appropriatevene con
determinazione e con il convincimento di farla vostra.

Nota - La forza violenta dei visibili è facile sapere qual è. Quella degli invisibili ci fa subito pensare ai
"diavoli". Non scoraggiamoci,, perché tali forze invisibili appartengono all'uomo, sono create dall'uomo con le
sue forme-pensiero negative che, anche dopo la morte, si porta appresso nel mondo dei disincarnati, nel
mondo degli invisibili. In ogni caso, anche queste forze sono costrette al rispetto del libero arbitrio. Tema
soltanto colui che le vuole fare sue con il suo modo di essere negativo. Senza il nostro consenso
consapevole, niente e nessuno potrà mai nuocerci.

La violenza del mondo si combatta con la non-violenza, che sia forza interiore, con il
convincimento della causa giusta e la determinazione a vincere. Bandite la paura dalla
vostra vita, perché essa non vi serve, ma vi danneggia, impoverendo lo spirito della sua
forza.

L'uomo che conosce la sua origine e la propria destinazione, che sa chiarire a se stesso
gli avvenimenti della propria vita, che sa capire la Legge di causa-effetto, non può mai
aver paura del proprio destino che ha scelto responsabilmente per le sue necessità. Quello
che oggi non cogliete e che non vi spiegate, vi dico di accettarlo con fede, al punto in cui
siete, perché Dio ve l‟ha messo apposta a disposizione, perché si affinasse le vostra
comprensione. Un giorno essa sarà totale e non occorreranno più atti di fede.

Vi dico ancora che proprio a chi ha fede sempre più convinta, saranno date molte
prove.

2.7.91

È lontano dalla realtà il significato che diamo a certi stati di coscienza! Bisognerebbe
inventare altri codici, e parole diverse per poterci capire. Se non si trovassero le parole
confacenti agli stati d‟animo provati, non si potrebbe lo stesso concettualizzare mai il
Principio e l‟Essenza di Dio, né i modi del Suo vivere con noi e in noi del Suo Essere, del
Suo Amore.

Quest‟esperienza che faremo tutti non può essere definita e “mentalizzata” in termini
umani. Si può solo affermare che è lo stato dell‟Essere e nient‟altro.

Il vostro cuore sa riconoscere solo la gioia contrapposta al dolore. Nel nostro stato
d‟essere non esistono contrapposti. Unicità è il nostro stato. E quando noi guardiamo
all‟umanità e la vediamo dibattersi tra questo e quello: tra bello e brutto, tra bene e male,
ci rendiamo conto che quella non è vita. La vita dovrà ancora venire. Voi già siete edotti di
questi alti concetti dello spirito e comprendete la necessità delle prove che vivete, come
indispensabili per acquisire esperienza e comprensione. Se siete certi di ciò, se conoscete il
75
Disegno di Dio che, attraverso le prove, vi concede di riappropriarvi della Sua/vostra
conoscenza, perché rimanete invischiati e impantanati nelle cose umane? Se la verità è da
voi intuita, anche se ancora non del tutto compresa, perché attendete? Che cosa
attendete? Che cosa vi manca oggi per il grande salto di qualità?

Attardarsi, o ritornare sui propri passi, è una grande perdita di tempo - relativamente
ai vostri parametri - anche se nell‟Eterno Presente tutto questo non ha alcun significato. Il
mondo vostro va visto in due modi: dall‟interno e dall‟esterno, ma in un tutt‟uno, perché
entrambi sono la stessa cosa. L‟approccio con i vostri simili sia intenso e totale e l‟impegno
sia il massimo per questo fine d‟amore. Una parte di voi si rivolga oltre il visibile e il
conosciuto. Insomma, abbiate sempre una visione del particolare e dell‟universale,
insieme. Così le leggi della Natura del vostro pianeta non saranno più in contrasto con la
grande Legge del Creato. Non vi è giustizia umana se non si tiene conto della Giustizia
assoluta.

Ricordate: come in alto così in basso; come in cielo così in Terra.

L‟uomo che conosce qualcosa della verità, impronterà su questa la sua vita, il suo
parlare, il suo agire, il suo pensare, seguendo quest‟analogia. Non vi preoccupate
eccessivamente, perché tutto ciò non porterà squilibrio. Siate contemporaneamente qui e
altrove, senza la paura di diventare schizofrenici, anzi, con la certezza del contrario, di
essere, alla fine, integrati in voi stessi. D‟altro canto, il vostro organismo è preparato a
questi tipi di esperienza, anche durante il sonno. Quante volte constatate di essere
presenti con il vostro corpo in un luogo e in un tempo ben definiti, mentre una parte di
voi, quella che chiamate anima, si trasferisce altrove: in tempi lontani, passati e futuri?

Quel che conta è che non vada sprecato il vostro tempo, per ciò che non vi serve.
Ormai, ognuno di voi sa quello che gli è utile e quello che va rifiutato, perché non
necessario.

Per l‟intento di questo fine, e di interesse in comune, mettete insieme le vostre forze,
le vostre belle menti, i vostri cuori. Procedete sempre insieme, quando questo è possibile.

Tenete conto che non sarà sempre facile a procedere. Sarete tentati molte volte di
isolarvi dagli altri e andare per conto vostro.

Quel che conta realmente, però, è riuscire, anche attraverso gli sbagli di percorso,
perché noi dovremo riunirci per continuare quel che è stato iniziato in altre vite.

17.7.91

La Legge che è causa ed effetto della Manifestazione impronta di sé anche le più


piccole particelle dell‟Universo. Da questa coesione ed interazione viene fuori l‟armonia che
voi conoscete e riscontrate nella vera musica. Riportando il discorso sul vostro piano
esistenziale, vi rammento ancora una volta che tutto ciò che accade tra voi ha una
profonda risonanza su altri livelli. Man mano che i corpi si fanno più sottili - spogliandovi
dei vari involucri più pesanti - le armonie e le disarmonie sono registrate in maniera più
profonda. In tal senso non potremmo restare insensibili agli accadimenti e alla sofferenza
dei nostri fratelli, pur considerando con animo diverso dal vostro, con serena obiettività, il
vissuto dell‟uomo. L‟amore in cui siamo immersi non ci consente di pensare a noi stessi.
76
Nella comprensione delle persone si realizza il Disegno di Dio che ci fa essere uniti. Voi, al
contrario, vivete in un‟apparente separazione, pur essendo cellula e organismo, insieme.

Se questo è chiaro alle vostre menti, ed è recepito dal cuore, le sofferenze individuali vi
sembreranno una bazzecola rispetto al grande soffrire del mondo. Dio è Amore, quindi non
vuole per noi il dolore e la sofferenza. Da quale fonte proviene allora la sofferenza se Dio è
da escludere, perché Egli stesso è Gioia e Amore? Troverete voi stessi la risposta a questa
domanda. La sofferenza e il dolore non possono venire che da una parte, da una fonte che
non è Dio. Cercatela questa fonte e non vi sarà difficile scoprirla.

Chi è nella Grazia di Dio, in perenne dialogo con Lui, perché Egli è in voi, sempre vicino
a voi, si accorgerà facilmente che la sofferenza e il dolore compaiono e sono lì per distrarvi
dal vostro vero compito, se non prendete coscienza che il dolore e la sofferenza vogliono
insegnarvi qualche cosa e indicarvi in che cosa avete sbagliato nell‟allontanarvi dalla Legge
dell‟Armonia.

Oggi le vostre sofferenze non sono altro che delle lezioni di vita, perché si sviluppi in
voi la comprensione totale. Riflettete continuamente sugli accadimenti e sugli incontri che
operate, in quanto essi sono indispensabili per la riscoperta e l‟acquisizione dei veri valori
dello spirito. Quello che in voi crea dolore potrà essere fonte di grandi benefici.

3.9.91

Quanti di voi perdono di vista la vera strada, la più congeniale, perché distratti e
fuorviati opportunamente dalle forze oscure! Queste sono la risultante di tutte le forme -
pensiero negative che abbondano sulla Terra, e non soltanto, delle forze che provengono
dai molti moti dell‟animo, dagli attaccamenti, dalle cosiddette passioni che, pur rientrando
nella condizione umana, non fanno parte della vostra personalità spirituale.

Chi è caduto, chi continua a cadere, chi soggiace nell‟errore, trova sempre attenuanti
per il suo comportamento, attribuendo alla condizione umana la responsabilità e la
necessità dell‟errore stesso, per la qual cosa egli è stupidamente portato ad indulgere per
se stesso e per nessun altro. Vi assicuro che l‟uomo non è sulla Terra per commettere
errori, egli è venuto per sperimentare l‟amore e gli insegnamenti superiori contenuti nel
suo bagaglio di conoscenze. Nessuno di voi rinasce senza una dovuta preparazione per
affrontare i suoi compiti. Non s‟impara niente su questo pianeta che già non si conosca. La
Verità che è Luce, Amore, Sapienza e Giustizia è in ciascuno di noi e in tutti voi. Chi la
ricerca ancora è perché l‟ha offuscata momentaneamente con l‟errore di credere che la
Verità sia altrove. Chi ancora non se ne rende conto, non ha bisogno di impararla ma solo
di ri-conoscerla.

22.12.91

Il Generante e il generato sono la medesima cosa. La vita non è separata e distinta in


frammenti.

L‟armonia è appannaggio delle nostre Sfere e spesso è rivelata anche agli uomini,
donata però a poco a poco, affinché loro non si smarriscano per l‟ebbrezza dell‟impatto.
L‟Energia, che da noi vi giunge, segue questo iter, affinché si fonda con le vostre cellule,

77
senza grossi turbamenti e dovrà essere riconosciuta prima di tutto dal vostro corpo,
affinché si eviti il rigetto e sia assimilabile come una vecchia conoscenza.

Nei vostri geni sono contenute tutte le possibilità passate e future, perché quello che
accogliete dentro di voi è già vostro.

Ancora la vostra scienza non ha fatto il punto su questi fatti e opera, sugli uomini,
assurdi trapianti d‟organo. Si faranno grandi passi avanti sulle prove di compatibilità fra
donatore e ricevente, ma solo quando si conoscerà la vera compatibilità energetica. (vedi:
10.4.89)
Questi dati su tale compatibilità, che esulano dalla vostra dimensione del mondo delle
forme, vogliono esortarvi ad essere perennemente immersi in questa dimensione senza
spazio e senza tempo, che con grande sforzo cerchiamo di farvi comprendere. Se si
adottano i codici di questa nostra dimensione non si usano i parametri impropri della
vostra Terra, per comprendere la vita dello spirito. Questa analogia ha improntato le varie
dimensioni perché la verità affiori alla Mente, a quella di cui spesso vi abbiamo parlato.
Tuttavia, ogni concettualità, ogni sistema valutativo di codesta Terra, non può essere
applicato per la comprensione del mondo dello spirito. In tal modo gli sforzi della mente
logica, o razionale, per concettualizzare Dio, l'Essenza di Dio, diventano vani. Se si rie sce,
dunque, a fare quel salto concettuale dimensionale ci si trova già immersi nella Verità.

Le tecniche, i metodi per attuare in sé questa modifica vi sono già noti ma non ancora
li vediamo realizzati. Tuttavia, vi riassumiamo ancora una volta i punti-chiave:

- superamento della dualità, regola imperante del vostro mondo;


- compassione totale per tutti gli esseri umani e non umani;
- raggiungimento del distacco emotivo che vi fa essere nel mondo ma non del mondo;
- rinunzia ad ogni progetto personale che escluda gli altri;
- ricarica di energia positiva per neutralizzare le interferenze con altre forze psichiche
non benefiche.

Infine, quello che raccomandiamo è che l'ottimismo e la gioia di vivere diventino


l'habitus con cui vi accompagnate all‟esistenza in ogni momento, anche in quelli di
apparente dolore.

Grati della vostra sollecitudine nell'ascoltarci e nel prendere nota dei nostri pensieri, vi
salutiamo.

Nota - Ci sembra doveroso sottolineare il grande amore di questi Fratelli con cui comunichiamo, e cercare di
imitarli. Subito dopo la fine di questo messaggio, ci ponemmo la domanda: “Siamo capaci anche noi di
affermare di essere grati a quanti ci sembrano più in “basso” di quanto presumiamo di essere”? Allora
capimmo che solo l‟amore può aiutarci a comprendere che siamo tutti uguali, anche se nel mondo delle
apparenze, spesso, ricadiamo nel meccanismo della discriminazione.

7.1.92

La lontananza, che è anche vicinanza, (concetto per voi ancora incomprensibile), non è
determinante per la comunione. È il sentirsi vicini ma divisi che frattura la vostra coscienza
in tante individualità, separandovi continuamente.

78
Quel che ci attendiamo da voi, che vi è stato espressamente richiesto, è l'autentica
simbiosi che a voi in particolare è dato sperimentare. Solo a tratti e sporadicamente
questa viene realizzata, vanificando gli sforzi compiuti e lasciando inalterato il tutto. Non vi
è stato chiesto di profferire parole o fare buone azioni per salvare la facciata delle
apparenze. Coloro che si sentono inidonei al concetto dello spirito dichiarino apertamente
la loro indisponibilità. Nessuno darà loro colpa alcuna per la propria inadeguatezza, perché
nella comprensione vi è sempre l'amore del Signore.

Siamo giunti agli ultimi giorni del tempo stabilito che è designato nel Piano di Dio in cui
ognuno troverà il proprio posto e la propria incombenza.

Siamo nel Signore. Siate anche voi nel Suo spirito.

Nota - Quando ricevemmo questo messaggio, stavamo sperimentando una situazione di particolare
sofferenza, e poco mancava che si desse un calcio a tutto l‟insegnamento, a causa di incomprensioni in seno
al gruppo cui facevamo riferimento in quel momento.

26.1.92

Che la pace sia con voi. Solo questo vi possiamo dire, fratelli. Non temete per voi.
Anche se un grande evento si avvicina alla vostra Terra che sarà devastata, afflitta e
travagliata, noi vi saremo sempre vicini.

La tempesta e il fuoco passeranno portando via il male-errore, l‟odio, la cecità. Ciò sarà
inevitabile, perché rifiorisca un nuovo seme. Esso dovrà morire nella terra prima che volga
il suo stelo ai raggi del Sole.

Ciò che in apparenza sembrerà andare perduto sarà custodito gelosamente, perché
possa essere riportato alla luce nel momento stabilito.

Oggi a voi è stato dato tutto o quasi. Quello che vi manca ancora, ma che andate
scoprendo, è la connessione unitaria che travalica i limiti e gli spazi temporali nel grande
Piano di Dio che è impenetrabile a chi è stolto e inconsapevole. La non-comprensione è
direttamente collegata ad uno stato di coscienza non ancora raggiunto, non perché
manchino alla creatura gli aiuti e gli strumenti idonei a raggiungerlo, ma solamente perché
non si è disponibili al necessario, totale abbandono.
Abbandonatevi, fratelli, nelle nostre mani.

Noi vi guideremo verso il Suo Amore. Noi siamo qui per questa importantissima
funzione. Siamo gli intermediari del Suo Volere, quale indispensabile elemento per il
rapporto fra Lui e voi. Ogni energia che a voi giunge, ogni luce che inonda la vostra casa è
mediata e regolata dal nostro intervento, secondo le vostre necessità e la vostra
disponibilità. Il piccolo granello di sabbia e la più alta montagna del mondo sono
ugualmente importanti e necessari.

Nel Piano del nostro Signore l‟essere più infimo e l‟uomo più eccelso sono uniti ai fini
della grande Legge. Non è il Padre che esclude o include. Ognuno dei Suoi figli lo fa da sé
autonomamente e liberamente, includendosi o escludendosi.

79
É tempo ormai per quel grande riconoscimento in cui si sveleranno le identità di tutti
gli uomini, di tutti gli spiriti di tutti i mondi creati.

27.1.92

Fratelli, tralascerete alle vostre spalle valori, persone e cose che oggi per voi umani
rappresentano il massimo bene e la felicità. Ma già, nella vostra interiorità, vi siete
allontanati.

Il Maestro Gesù nella Sua vita terrena fu prodigo di parole e Maestro di


comportamenti per chiarire il Suo pensiero volto a quegli uomini la cui coscienza era
pronta a recepire. In tal senso non rappresentava un privilegio essere dotti e acculturati,
bensì l'essere semplici e schietti di cuore era l‟unico presupposto per capirlo e seguirlo.
Oggi che l'uomo, inoltrandosi nella conoscenza più di ieri, ha sondato nel micro e nel
macrocosmo - sia pure in parte - tutte le strade del sapere, anche l'esistenza di Dio è
quasi un fatto scontato. Tuttavia, si verifica un dato sconcertante: il suo cuore,
identificandosi con il sapere, è diventato duro e perciò impenetrabile e inaccessibile alla
presenza del Divino. Non c'è posto nella vita di questi uomini per un Cristo scomodo e
anacronistico. Allora vi dico: tralasciate gli ingombri, abbandonate gli attaccamenti, fate
posto nel vostro cuore. Egli vi entrerà perché questa è la Sua collocazione. Non cercate
Dio fuori di voi nelle immagini o sugli altari. Esiste un solo appuntamento e sapete già
dove potervi incontrare. Non si servono più padroni, ma l'unico che merita questo
appellativo è il nostro Creatore. Tutto passerà su questa Terra e altrove. Solo lo Spirito è
eterno.

Ordine, bellezza, armonia, amore, dolcezza, intelligenza; tutto quello che a voi è dato
conoscere in questa esperienza terrena, è un piccolo segno della Sua multiessenza.
Rendetevi quindi conto che per quanto possiate conoscere tutto è sempre un nulla relato
alla Sua Essenza. L'uomo non sa più perché si trova sulla Terra, qual è lo scopo del sua
vita. Tenta di darsi delle risposte, ma i suoi limiti umani gli impediscono di penetrare e
scrutare il Disegno divino. La sua sete di conoscenza mai appagata lo rende sempre più
scontento e dubbioso. Immaginate invece, fratelli, la condizione di chi può finalmente e
meritevolmente penetrare e capire il grande Disegno. Anche questo capire è la nostra
gioia di cui vorremmo tanto farvi dono. Vi dico: continuate così come oggi, crescete in
spirito, perché sarete molto presto vicini a noi, nel più completo abbandono e nella
dedizione più totale.

16.2.92

Vi siete smarriti tra le maglie intrigate del tessuto karmico che vi riguarda. Vi dico che il
vostro smarrimento è solo apparente per noi e temporaneo per voi. La comprensione si
manifesta e diventa tale man mano che dentro di voi si ingloba l‟apparente anomalia che
le creature manifestano nel tentativo continuamente sperimentato, nel piano umano, di
armonizzare la propria vita con i canoni della Legge universale. Questi ultimi giungono
all‟umanità alterati e filtrati dai difetti caratteriali che ancora permangono tra voi. Lo
sbigottimento e lo smarrimento sono inevitabili quando manca nella creatura l‟abitudine e
la disponibilità alla preghiera.

La preghiera è la ricerca continua del contatto con il Divino, che nella realtà si
estrinseca attraverso la meditazione, sempre nell‟adempimento della Legge alla quale non
80
si potrà mai sfuggire. I “salti” non preceduti dalla preparazione, anche e soprattutto nel
campo spirituale, portano inevitabilmente al rischio di rompersi le ossa, così come accade
nel relativo, secondo l‟analogia che presiede alla Legge.

Un frutto che non maturi sull‟albero, rispettando i ritmi della stagione, della
maturazione secondo la legge biologica, è un frutto insapore e malsano.

Quante volte, durante i contatti con voi miei cari, ho raccomandato la riflessione che
porta necessariamente al pensiero maturo! Troverete così il bandolo della intricata
matassa tra i fili dentro i quali vi dibattete. Questa matassa non vi è estranea e oggi vi
serve per affinare la comprensione degli altri fratelli che rappresentano lo specchi o in cui
mirarvi. Se trovate scusanti e attenuanti per voi stessi, come fate a non trovarne per gli
altri che rappresentano la vostra immagine speculare?

Nota - Gli “altri” sono frutto delle nostre proiezioni, sono frammenti di noi stessi che apparentemente si
presentano sul nostro set, allo scopo di permetterci di conoscerci e perfezionarci. Sono attori e attrici che
recitano il nostro copione insito nel programma che abbiamo scelto in altra sede. Ognuno di noi è regista,
capocomico e protagonista di questa opera filmica che può essere farsa, commedia, dramma o tragedia,
secondo le nostre necessità. Ogni attore recita a soggetto il suo ruolo, pur nell‟ambito del programma
stabilito e seguendo le direttive del regista, che ha la facoltà di decidere di approvarlo, di alterarne la parte,
di cambiarlo con un altro personaggio, o di escluderlo del tutto, o di sconvolgere addirittura anche il copione.
Questi “altri” sono noi, parti di noi. Tutte le persone che incontriamo sul nostro cammino fanno parte
della nostra creazione. Stando così le cose, è facile conoscere il nostro stato di coscienza. Solo quando
saremo soddisfatti della trama, e della recita complessiva, potremo essere certi di avere ottenuto lo scopo
per cui siamo nati e vissuti. Quando tutti gli attori saranno considerati nostri fratelli, a tutti gli effetti, senza
discriminazione alcuna, senza preferenze per questo o per quello, allora non ci sarà più la necessità di
tornare a recitare in questa dimensione di sogno.

Chi vi da la tracotanza di credervi migliori e più evoluti? Questa considerazione spetta


solo al Creatore. A voi compete solo la comprensione e l‟amore. Allora vi dico: non
allontanate chi vuol starvi vicino. Non giudicate chi in apparenza è diverso. Non create
compartimenti stagni con barriere e ostacoli, quando non è necessario.

La corsa di un fiume non può essere arrestata. Nella sua corsa esso dovrà essere libero
per donarsi dove occorra, in mille anfratti, in mille modi, prima che giunga e si perda nel
grande Oceano.

17.2.92

Fratelli, se anche parzialmente la coscienza è assopita non è possibile il riconoscimento


e il risveglio. La mente di oggi non è idonea a rievocare ricordi e sensazioni. Tutto questo
avviene quando lo spirito informatore aiuta la coscienza a ritrovare se stessa. Nel ritrovarsi
c'è il ritrovare gli altri che sono Uno con lui. L‟ordine e la coerenza del pensare e dell'agire
provengono da questo ritrovamento. L'agire sconsideratamente, l'alternare di alti e bassi in
ordine alla serenità, in ordine all'accettazione completa dell‟impronta della propria vita,
sono fattori che depongono a considerare opportunamente il proprio stato, il livello del
proprio stato. Vi dico: il silenzio ammanti lo vostre introspezioni, perché solo in esso
potrete cogliere i segni di ciò che ancora in voi non aderisce alla Legge. Chi meglio di voi
può cogliere nella nudità della propria anima ciò che non si è fatto, ciò che non si è detto?
Non saremo certo noi a suggerire azioni e parole, perché il vostro animo, ormai adulto, le
saprà cogliere da sé. Non basta avere, fratelli, un'accettazione settoriale incostante e
frammentata del Volere di Dio. Egli vi ha parlato, vi parla, vi parlerà attraverso il Figlio,

81
attraverso noi, attraverso infiniti fratelli che a voi si rivolgono, visibili e invisibili. Se le mani
sono tenute serrate, perché aprendole si può perdere il loro contenuto, esse non potranno
mai esercitare la loro specifica funzione, che è quella di dare amore. Chi tiene la mani nelle
sua tasche, ben nascoste, è chiuso nella propria individualità ed estraneo ai problemi del
mondo. Su quella barca, fratelli miei, voi un giorno sarete nostri compagni di viaggio, un
viaggio che da molto tempo è iniziato, procede per tappe e la cui meta a noi è nota.

6.4.92

Il Sole, con la sua centralità nel vostro sistema planetario, tiene i vari pianeti legati a
sé e in costante vicinanza del suo fuoco. Così l'Amore. L'eliocentrismo nella rotazione
planetaria è comune a molte galassie, perché Egli vuole esplicitare il Suo Amore a nche
attraverso le leggi dell‟astrofisica. Senza questo Amore, forza coesiva di attrazione, i
pianeti delle varie galassie si allontanerebbero dai loro Soli perdendosi nell'universo. Così
la vita in ogni sua forma e in ogni vibrazione non esisterebbe. La forza aggregante
determinerà anche la forza disgregante che, badate bene, non è in antitesi con la Legge.
Dalla disgregazione verrà altra forza aggregante. Nessuna nota stonata, lungo il
pentagramma della Sua musica.

Purtroppo, l'uomo ragiona attraverso la tesi e l'antitesi. Senza l'antitesi non potrebbe
esistere la tesi e viceversa. Abituatevi a considerare in un tutt'uno le cose giuste e quelle
apparentemente anomale, perché entrambe sono racchiuse nel Suo Piano, entrambe sono
volute per un Programma specifico. Come nel piccolo sta il grande e nel grande sta il
piccolo, così nel bene è contenuto il male e viceversa. Spetta ad ognuno di voi
comprendere e distinguere. Comprendere significa separare, al momento del raccolto, il
grano dalla gramigna che, tuttavia, nella loro diversità, sono attecchiti e cresciuti nello
stesso terreno, rispettando entrambi la Legge. La distinzione non porti a scagliarvi con
odio contro chi è diverso dal bene, perché anch'egli segue la Legge. Attenetevi al distacco
emotivo e spirituale, difendete la vostra incolumità.

Nota - Il distacco non è sinonimo di indifferenza, bensì asetticità avulsa da attaccamenti, da preferenze, da
discriminazioni. Questi atteggiamenti appartengono al mondo dei significati contrapposti del dualismo che va
trasceso mediante l‟uso del terzo elemento universale: l‟amore. Il dualismo è una conseguenza del nostro
stato di sonno. La consapevolezza sarà raggiunta allorché le forze contrapposte saranno intese come esse
sono nella Realtà: complementari.

Chi si accascia stremato nelle forze e provato dalla fatica ritarderà di molto il suo
avvicinamento a quella parte dell'esercito che ha già raggiunto la propria patria. Questi
tempi così duri, così tristi, così accelerati inducono a prove continue. A chi, nonostante
tutto, continua imperterrito nel perseguire la sua meta, con le stesse modalità, saranno
dati altri aiuti preziosi e prove stupefacenti, in modo che nessuno potrà sentirsi solo e
abbandonato. Per chi crede in Lui e a Lui anela ci sono benemerenze dal Padre e aiuto dai
Fratelli tutti.

12.4.92

Sono venuto per chiarire tutto quello che giorno dopo giorno, nelle tappe del vostro
programma, crea confusione e perplessità. L'uomo che si pone domande non può essere
lontano dalla verità. La verità resta vicina, ma i mezzi umani di comprensione non sono
ancora adeguati a coglierla. Tutto questo è aderente alla Legge e non occorre intervento
alcuno. Il Sole e la Luna, visibili ai vostri occhi, in maniera ciclica, seguono un ritmo che è
82
solo illusorio. Essi sono presenti costantemente nell'Universo, ma vi è concesso vedere
quello che vi è consentito. Quando voi accederete, come è scritto, a livelli superiori, la
comprensione diventerà vostro totale appannaggio, fino a raggiungere le alte sfere di
comunione con l'Essere. Questa è la Legge sul Vostro piano. Anche gli spiriti più elevati
che vivono con voi, per sostenervi ed aiutarvi, incarnano una veste umana che limita in
qualche modo lo spazio della coscienza. Solo a tratti, e quando si rende necessa rio, il velo
della verità viene sollevato perché sia resa possibile un'operazione d'aiuto, un intervento
riparatore. Oggi, mentre parlo, vi dono la Luce che ho ricevuto. In essa è contenuta
l'Essenza del Divino, che è data a voi nella sola maniera che vi è consentita, ma sarà
possibile accedere ad un piano di coscienza che non ha niente dei limiti umani. Requisito
indispensabile per unirvi a noi è la comprensione totale. Ricordate ciò che vi è stato detto:
"Chiedete e vi sarà dato. Bussate e vi sarà aperto". Il Padre non da una pietra al figlio che
chiede nutrimento. Disponetevi in armonia totale. Solo così potrete ricevere. Consideratevi
degni di ricevere quello che consapevolmente avete chiesto. A volte una piccola
perplessità, una piccola incertezza arresta il procedere e blocca il processo di
cambiamento, ma tutto deve scorrere liberamente, come il corso di un fiume che non
arresta la sua corsa per piccoli intralci o impedimenti, fino alla meta verso il mare.
Coltivate la forza imperiosa dell'ubbidienza, in analogia con gli elementi della natura che
non subiscono arresti o pause per loro scelta.

La lava del vostro vulcano ubbidisce alla forza intrinseca che le è stata concessa, ma in
modo inconsapevole esegue il programma che non tiene conto di elementi che sono
umani, per quell‟etica che è appannaggio dei terrestri. La forza della Natura non deve
essere imbrigliata e contenuta, perché il suo programma è al di sopra del programma
umano. Nella sua corsa apparentemente assurda esegue il Piano di Dio. Chi ha scelto di
costruire la propria casa sulle pendici di un monte, nella fattispecie di un vulcano, subisce
e vive le conseguenze dei mutamenti, delle attività, delle apparenti distruzioni
dell'ambiente in cui vive. Tutto ciò rispecchia l'inesorabilità della Legge. Siate, pertanto,
protesi affettuosamente e fraternamente nei confronti di coloro che subiscono gli effetti
dalla Legge, senza che tutto questo generi sentimenti di ribellione e di incomprensione nei
confronti di Chi l'ha voluta o disegnata. Nel mio immenso cuore riesco a contenere e
comprendere tutto il bene e tutto il male dell'umanità, perché anch'io accetto la Legge.

14.6.92

Oggi la mia presenza, la nostra presenza tra voi, è diventata così tangibile e
riconoscibile che non esistono più dubbi. La nostra effettiva presenza costante in mezzo a
voi sarete solo voi a decidere di riconoscerla o di ignorarla. Da parte nostra, invece,
l'impegno assunto è costantemente mantenuto. Questa presenza costante sulla Terra, che
si affianca a quella nei vostri cieli, è necessaria e indispensabile per evitare tragiche
conseguenze dovute a gesti inconsulti ed insani da parte di qualche vostro simile.

Questi fratelli, inconsapevolmente, si copriranno di pesanti colpe, perché, spinti e


sollecitati dalle forze dell‟egoismo, causano il male di altri fratelli.

Nella mente e nel cuore di queste creature si crea una nebbia di torpore e di cecità per
cui lo spirito si allontana da questi esseri, perché è richiamato da Dio: la sua Matrice.

Le creature, in tal modo, agiscono inconsapevolmente, spinte da forze esterne pilotate


dai fratelli che vivono nelle tenebre dell‟ignoranza. In tal modo lo Spirito di Dio non è
83
coinvolto nella loro correità, perché li ha abbandonato. Solo l'anima viene coinvolta,
mentre lo spirito che è lontano non partecipa alle aberrazioni dell'umanità e non può più
consigliare e nutrire la coscienza.

É spiegato così il fenomeno che si ripete nella storia dell'uomo e l'aberrazione delle
efferatezze di molta parte dell'umanità. Se in tali uomini, in particolar modo in occasione di
guerre, insurrezioni o altri fenomeni di massa, se il loro spirito è assente, come potrebbero
sentire le nostre parole e quelle di Dio?

E così tutto si compie in nostra presenza, sotto gli occhi del Padre, ma senza intervento
alcuno da parte nostra, né da parte dell'Altissimo. Il ritorno dello spirito, quando si
ripresenta l‟anelito, rianima la coscienza e la nutre, perciò il riconoscimento dell'essere è
possibile. A questo punto la creatura sente impellente il bisogno di riscattarsi e cerca di
riparare in qualche modo il danno causato a sé e ai fratelli. La grande misericordia del
Padre permette questo a chi sceglie di riscattarsi. Il Suo Amore immenso fa si che si creino
le mille possibilità, le infinite prove di riscatto della creatura ritornata consapevole. La Sua
Misericordia è inconcepibile alla piccola mente umana che tuttavia dovrà riconoscere di
doverla sperimentare nei confronti dei propri fratelli, per quel poco e modesto apporto, ma
tuttavia possibile, che è dato all'uomo, per quella analogia tra il Cielo e la Terra e per quel
nostro operare ad imitazione di Cristo. Operate anche voi.

23.3.93

Tra le maglie contorte e intrecciate delle vicende in cui vi siete trovati coinvolti, vedo
ancora tra di loro spiragli di luce trapelare e rischiarare la vostra esistenza che, tuttavia,
risulta incerta e dolorosa.

Raramente noi facciamo opera di convincimento e persuasione verso quelle creature


che si sentono fatalmente attratte a percorrere un sentiero particolare, magnetizzati da
forze alterne, positive e negative; costruttive e involutive, improntate all'ambivalenza e al
dualismo della dimensione umana.

Assoggettare, manipolare le menti altrui, quando queste ultime si rendono disponibili


alla ricezione passiva e alla mancanza di discernimento spirituale, è un fatto possibile e
assai diffuso sul vostra pianeta. Vi avevamo raccomandato a suo tempo l'esigenza da
parte vostra dì rimanere saldamente ancorati alla dimensione che attua lmente vivete,
senza pur perdere di vista valori superiori e trascendenti la vostra condizione attuale.

Quando la creatura rinuncia e rifiuta le possibilità dell‟esistenza incarnativa, protesa


com'è verso aneliti spirituali di maggior rilievo, vanifica l'esperienza del contatto e del
vissuto nella materia. Nella scala dell'evoluzione spirituale si procede per gradi, senza
alcun salto, e ognuno di essi viene vissuto nella sua totalità e nella sua pienezza. Inoltre,
secondo il vostro compito, ci soffermiamo a sottolineare e a evidenziare i valori che questa
famiglia umana deve portare alla realizzazione. Ribadisco: famiglia, affinché sia evidente
che essa rappresenta la più piccola cellula di tutta l'universo, che è l‟agglomerato di tante
famiglie i cui vincoli sono fondati sulla solidarietà e sull'amore.

Siamo stati più volte colti da un acuto desiderio di intervento diretto e immediato, per
far sì che le vostre belle coscienze e le menti illuminate non si perdessero tra le molte
verità, acquisizioni, assunti, intuizioni, ma anche false conoscenze che il vostro gruppo
84
andava sperimentando. In poche parole voi stessi avete creato una torre di Babele e tutto
quello che a voi è pervenuto, vi è giunto necessariamente, distorto e alterato.

La maturità spirituale, la consapevolezza di alcuni di voi cui abbiamo fatto appello è


stata facilmente compromessa e resa inidonea a interpretare compiutamente la possibilità
di un'azione unitaria, coerente, efficace, a causa della promiscuità e disparità di svil uppo
spirituale. Io vi esorto ad una serena, obiettiva, pacata rielaborazione e ad un consuntivo
degli investimenti energetici, spirituali ed umani, affinché si ricavi un beneficio anche
sommario o parziale dall'opera compiuta.

Sulla base di altre esperienze del passato si tirino le somme e col ricavato si traccino le
basi del presente e del futuro a venire.

Tutto quanto si compia in spirito di obbedienza e di sacrificio al Volere di Dio e nella


consapevolezza di operare non solo per il proprio bene, ma espressamente per quei fratelli
con cui siete legati. Nel cuore portate un segno inconfondibile di riconoscimento che, vi
assicuro, non vi farà mai smarrire fra i sentieri più oscuri della vita.

Saprete sempre come raggiungere e ritrovare la strada del ritorno a Casa, protetti dalle
forze invisibili delle vostre Guide e rischiarati nel cuore e nel cammino dalla Luce
dell‟Altissimo.

Nota - Per nove mesi abbiamo evitato ogni contatto. Superato finalmente il periodo di crisi in seno al gruppo
cui appartenevamo, riallacciamo i fili di collegamento con le Guide.

4.4.93

Nel mondo dello Spirito, dove i legami umani non hanno ragion d'essere, è nota e
comprensibile una problematica che per voi terreni costituisce motivo di sofferenza. In voi,
miei diletti, sono stati attivati dei meccanismi preposti al superamento di questa condizione
che tanti di voi lascia ancora attaccati alla Terra. Mi spiego con maggior chiarezza e
precisione: nel grande Disegno divino sono previsti, ma non attuati, tutti gli incontri che
l'uomo incarnato proporrà nel suo cammino. Egli, dunque, è il solo che stabilisce e
determina quel particolare tipo di incontro, la natura di esso, la sua dinamica evolutiva.
Quando l'individuo, creatura soggetta a debolezze inerenti alla sua dimensione, va avanti
nel suo progetto umano e trascura l'adesione intrinseca e contemporanea al Progetto di
Dio, si smarrisce miseramente in tortuosi percorsi, dove risulta difficile ritrovare l'uscita e
il cammino precedente. Allo smarrimento si accompagna il dolore e il rimpianto di ciò che
si è perso e del lavoro vanificato. Ma non è così, sappiatelo. Sappiatelo tutti.

Si può ritornare indietro, in grazia della Sua Misericordia, e riappropriarsi dei benefici
dell'operato passato che tanto sacrificio e lavoro è costato alla creatura. Ciò è
comprensibile solo se si guarda in un presente allargato, dove il prima e il dopo non hanno
alcunché di reale.

Sulla vecchia condizione e su quella ritrovata si applichino le nuove acquisizioni, frutto


di un'esperienza dolorosa, ma non inutile. Se la volontà della creatura, la volontà
spirituale, in analogia alla volontà individuale, si foggia anche nell'errore e nella sofferenza,
tutto ciò vi appaia utile e necessario alla vostra crescita.

85
I fratelli dai quali vi siete staccati fisicamente non occorre vi appaiano o che li
consideriate errori di percorso o ostacoli alla vostra evoluzione. Siate grati a loro e amateli
senza risentimento alcuno. Tranquillizzatevi. Noi provvediamo a loro nella stessa maniera e
con lo stesso amore con cui provvediamo a voi.

Nota - I fratelli dai quali ci eravamo staccati avevano scelto di alterare il percorso che ci teneva uniti in
gruppo. La loro decisione rientrava nel loro libero arbitrio, ma non nella nostra scelta.

Nel mondo dello Spirito non ci sono preferenze di stampo umano e se qualche volta vi
abbiamo fatto riferimento ciò è accaduto unicamente per farci sentire vicini alla vostra
condizione stimolando così la volontà, l'impegno e il coraggio di ognuno di voi e di
qualcuno che ci appariva più consono a specifici disegni e programmi, sull'esito dei quali ci
asteniamo da ogni commento.

Lasciamo a voi il compito di tirare le somme e le considerazioni dovute. Noi vi diciamo


che siete stati aiutati e appoggiati ininterrottamente, anche se nel corso del lavoro
qualcuno ha smarrito la fiaccola di luce riposta nel cuore e che serve d'aiuto nei momenti
di smarrimento.

Quando si è troppo sicuri di sé non vi si fa ricorso e facilmente si perde di vista


l'obiettivo da raggiungere.

Non considerateci con mentalità umana. Non siamo i maestri di nessuno. L'Altissimo e
il Suo Figliolo sono il vostro Maestro e noi siamo i Loro umili servitori.

28.4.93

La tenerezza che reciprocamente ci lega, assieme al vissuto di altre vite nelle quali la
conoscenza dello spirito è stata piena e totale, mi sospinge volentieri a voi per
assecondare i vostri desideri, rinfrancare la vostra anima, accrescere la vostra conoscenza.

É bene che sappiate, fratelli, che mai mi sono allontanato dal vostro fianco, compagno
invisibile e discreto della vostra persona.

Sappiate che vi parlo anche per altre e ben più nobili considerazioni. Noi tacciamo e
restiamo in disparte - senza intervento alcuno - nelle vostre azioni terrene, fino a quando
Gerarchie più elevate e la vostra disponibilità non ci inducono all'intervento diretto, nel
grande Piano di Dio. In tale Piano in cui ognuno di voi e di noi è compreso, come un
piccolo fiore in un grande prato di cui, da lontano, non si scorgono i particolari, ma la
gamma unica di colori; mentre da vicino ogni pianta ha un suo colore, una sua ragion
d'essere, un suo posto.

Voglio chiarire alle vostre menti un concetto che forse qualcuno riesce già a percepire,
ma non è ancora chiaro nella sua mente programmata e organizzata secondo i valori e i
limiti della dimensione a cui appartiene: nel sogno avete un esempio chiaro delle effettive
potenzialità della mente, libera dalle pastoie umane e pronti, nel sogno, a realizzare il
desiderio del cuore nella sua vera autenticità. Se i sogni vi venissero a mancare
effettivamente l‟anima, non nutrita dalle autentiche emozioni, si inaridirebbe e il corpo, che
ad essa è collegato, perderebbe vigore e salute.

86
Nota - L‟anima, quanto più è sollecitata dalle emozioni tanto più cresce. Stabilire il valore delle emozioni, e le
loro connotazioni di stampo umano, è un problema secondario che va affrontato dopo aver compreso che
rifiutare le esperienze non porta affatto alla crescita dell‟anima. Anche se la sofferenza scaturisce dai tanti
errori nelle scelte, ciò non significa che dobbiamo evitare di fare esperienze per non soffrire, perché ad ogni
essere arrivano tutte le sfide che servono, perché prenda coscienza della propria natura divina.

Tutto ciò per dirvi che il sogno va assecondato e agevolato, compreso quello ad occhi
aperti. Sono andato forse oltre le vostre aspettative, ma il mio intento è quello di
suggerirvi pensieri ed emozioni che allietino la vostra quotidianità e sostengano l 'essere
nelle problematiche dell‟esistenza.

Oggi il vostro pensiero è confuso, l‟animo è dilaniato da opposte tendenze e non lascia
libero lo spirito di manifestarsi come è di dovere; vi dico che tutto questo è solo
apparente, è visibile solo ai vostri occhi, perché la rinascita che seguirà è già presente.

Piccole creature, condizionate dalle vostre dimensioni, vi fate prendere dallo sconforto
quando immaginate che un periodo della vostra vita o addirittura tutta la vostra esistenza
attuale possa rappresentare l‟intero vostro futuro.

Vi esorto a riflettere e a meditare sulle parole che vi dedico: niente è perduto o


vanificato da errore o incomprensione del Piano di Dio in cui voi siete attori responsabili,
laddove la responsabilità è direttamente proporzionale alla conoscenza effettiva del Piano.
Viceversa non si deve parlare di responsabilità, ma soltanto di poco discernimento o di
leggerezza.

Esprimi, fratello, il tuo pensiero con la tua domanda.

D. - Vorrei sapere se i cosiddetti "diavoli" siano delle entità addette al compito precipuo
di tentare l'uomo oppure - come credo - siano soltanto delle proiezioni mentali di chi,
credendo in essi, li crea e dà loro consistenza, a parte, ovviamente, quelle entità poco
evolute che si aggirano ancora sul nostro piano, perché ad esso sono ancora legate dai
desideri.

R. - Tu hai intuito bene, fratello, e come per il sogno, così il pensiero dell'uomo rivolto
alla negatività, al male e all‟anticristo può diventare realtà operante, di cui cogliere gli
effetti devastanti e le possessioni. D'altro canto, la tradizione culturale religiosa alla quale
appartenete e alla cui scuola il vostro pensiero si è formato, ha sempre dato questa
connotazione ambivalente: divina e demoniaca, sia al vostro “divenire”, che alla vostra
"realtà".

Tutto questo è consentito dalla divina Potenza, affinché non si alteri minimamente il
libero arbitrio dell'individuo, fino a quando questi, liberato dal dualismo imperante nella
condizione e nella dimensione a cui appartiene, potrà cogliere l'unicità del vivere, l'unicità
del pensiero.

Ci rendiamo conto che nella vostra dimensione, per voi fratelli della Terra, è
impossibile sfuggire a questa ambivalenza, a questo dualismo. L'unica raccomandazione,
l'unico suggerimento che possiamo fornirvi, riguarda una maggiore aderenza alla vostra
realtà ottemperando equamente alle ragioni del pensiero, della logica e,
contemporaneamente, alle vostre percezioni extrasensoriali. Ciò che diventa pensiero
dominante, ossessivo, invasivo può devastare i sentimenti e le idealità più belle e più
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nobili. Sappiate, dunque, discernere ed equilibrare, come due piatti di una bilancia,
l‟immanente e il trascendente, in modo che nessuno di essi prevalga sull'altro.

8.5.93

Mi avete accolto sempre con molto calore, mi avete prestato attenzione ascoltando le
parole e i consigli che da me provenivano. Quello che oggi dovete considerare con molta
attenzione, e che in passato è stato causa di dissensi e di contrasti, è la sicurezza e la
certezza della fonte da cui provengono questi messaggi e il contenuto di essi.

Oggi per voi questa procedura è diventata di facile esecuzione, fortificati come siete
nei valori e nei princìpi della vera spiritualità, mentre per altri, purtroppo, è diventata
motivo di confusione e di aberrazione mentale. Non sono qui per giudicare e mettervi
l'uno contro l'altro, perché ogni creatura è amata e considerata nel sommo grado dal
Padre e da tutti gli altri fratelli che si riconoscono della stessa matrice e della stessa radice.
Ogni spirito deve compiere il proprio cammino, in ottemperanza alla Legge superiore e al
suo karma individuale.

. Anche negli errori e nelle cadute si realizza il Disegno di Dio, il Disegno di quell'ordito
più grande che è il Piano di Dio. La certezza di bene operare dovrebbe essere alla base di
qualsiasi azione. Quest'ultima sia sempre aderente ai dettami della Legge del Cristo. Il Suo
pensiero così semplice, e nel contempo, così profondo e difficile da mettere in pratica,
impregni e diriga tutte le azioni di ogni creatura. Il procedimento logico è più semplice di
quanto possiate immaginare e se non lo cogliete è perché vi immettete nei meccanismi
tortuosi della logica operante nella vostra dimensione. Non perdetevi in essa. Chiedetevi,
nei momenti di dubbio, perplessità o turbamento, se il vostro pensiero sia aderente e
rispecchi il Pensiero del Cristo che è Amore. Egli è il Maestro, lo è stato e sempre lo sarà
per voi e per tutti. Egli ha insegnato la Legge per delega del Padre e, attraverso il Suo
sacrificio, l'ha resa possibile ed operante tra di voi. Non c'è dottrina alcuna, per quanto
bella e grande possa sembrare, che sia autentica e vera, se si discosta dal pensiero
cristico. Comunque, lasciatela agli altri. Anche il buddhismo, che per molti è una grande
dottrina, non è dissociabile dai valori della cristianità. Solo quando quest'ultima sarà
appannaggio della coscienza, solo allora, ci si può avvicinare al buddhismo, il cui
insegnamento è meno distorto dall'uomo di quanto non lo sia il cristianesimo. Per tale
motivo, gli orientali che si dedicano a tale pratica religiosa appaiono diversi e
incomprensibili a molti. Inoltre, questa razza si è elevata a un alto grado di coscienza nella
sua evoluzione karmica e lo spirito è dunque in armonia con i principi autentici del
buddhismo. L'autenticità di una dottrina viene colta tanto più quanto più si è
spiritualmente idonei a. riceverla. Ogni cosa - non perché appare diversa ai vostri occhi
che guardano in superficie - non è in contrasto o in disarmonia con la condizione spirituale
di un popolo o di una razza.

Nel cielo, nell'Universo tutto, miliardi di stelle orbitano nel loro spazio preordinato dalla
Legge e nessuna impedisce il movimento alle altre o contrasta o cozza contro qualcuna.
Seguite questo esempio di ordine e di armonia, fratelli della Terra, che ancora non siete in
grado di rispettare l'autonomia, lo spazio vitale e il pensiero dei fratelli diversi da voi.

Noi facciamo appello ai sentimenti più nobili che ancora sono riposti in un cantuccio
dell‟anima, anche in coloro che non capiscono cosa significhi rispettare gli altri, affinché si

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scuotano dal torpore che invade la loro coscienza di uomini e infanga la dignità di altri figli
di Dio.

Mi rivolgo soprattutto ai fratelli che peccano di mancanza d‟amore e nutrono odio


contro altri fratelli con cui hanno anche legami di sangue, di razza, di territorio. (Allude qui
agli ex yugoslavi). Mi auguro - come noi tutti - che su questi scellerati non si abbatta la
mano di Dio, di cui conoscete i meccanismi della Legge di causa-effetto.

Nota - Più avanti le Guide ci diranno che la Legge di causa-effetto è una conseguenza del nostro libero
arbitrio, ed è apparente. Se i suoi effetti li cogliamo come reali, ciò è dovuto alla necessità di imparare
attraverso i pungoli della nostra quotidianità, senza i quali continueremmo a dormire pur essendo certi di
essere svegli. (vedi 23.6.93).

Ora che tutto è chiaro ai vostri occhi interiori, siate certi che nessuno si sottrarrà alle
conseguenze delle proprie colpe, perpetrate col convincimento di dovere arrecare male
all'altro fratello, in base alle proprie convinzioni.

Nota - Ogni essere umano è sempre in buona fede, qualunque sia la sua azione. Il motivo per cui un‟azione
viene definita giusta o sbagliata da chi la subisce sta nella differente capacità interpretativa di ognuno di noi,
Praticamente, i buoni e i cattivi vengono distinti in base alle nostre aspettative, cosicché i primi sono quelli
che si comportano come noi vorremmo e gli altri in modo diverso, secondo un metro differente dal nostro.

Le “colpe” vanno interpretate come “effetto boomerang” nel senso dato da S. Paolo
quando afferma che ognuno raccoglie ciò che semina.

Oscuri disegni si prospettano per costoro che pensano di essere i dominatori e i giusti.

Unite le mani in segno di preghiera, congiungete le energie affinché altra energia


scenda dall'alto per caricare e fortificare il vostro corpo e così nutrire corpo e cuore, per
allontanare le malattie, i pensieri ossessivi, l'angoscia e la paura della morte.

Fatelo ogni volta che vi sentite scarichi di nutrimento superiore. Questo è


l'allineamento tanto decantato e ricercato, ed è l'unico che vi serve e vi è utile al
momento.

12.5.93

In questi giorni, per diverse volte, sono entrato in contatto con voi e sicuramente avete
colto il segno della mia presenza. Purtroppo non posso andare oltre per assecondare le
vostre aspettative e i vostri desideri. La mia posizione mi impegna nel ruol o e nei compiti
affidatimi. Non sarò perciò visibile e tangibile ai vostri sensi, ma il modo in cui mi
coglierete sarà certo migliore per la vostra interiorità.

(Durante la dettatura di questo messaggio, facevo mentalmente una considerazione


sulla provenienza della comunicazione).

Non sono uno spirito vagabondo. Mi spiego meglio: la missione che ci viene comandata
dall'Altissimo riguarda la presa in carico di alcuni fratelli della Terra, per seguirli passo
passo nella loro condotta, attendere con pazienza i tempi lunghi della loro dimensione,
conoscere, ancor prima che si realizzino, a grandi linee, gli avvenimenti e le azioni di

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questi fratelli, seguire anche, senza intervenire, sia pure con molto rammarico, errori e
cadute, con la certezza comunque di ritrovarli al traguardo prefissato.

Quando dicevamo che i nostri cuori trepidano per voi come quelli di un genitore che
segue i progressi dei figli, il paragone, anche se improprio, è molto aderente e calzante.
Stasera sono qui con voi per assecondare richieste e aneliti che sento sgorgare dal vostro
animo, quest'animo che oggi si è fatto timoroso, giustamente guardingo, ma non ancora
ricolmo di quella serenità che ci auguriamo.

I vostri cuori sono dolenti e bisognosi di cure appropriate.

Vi dico, fratelli, chi meglio di Lui, il Padre nostro che sta in Cielo, in Terra e in ogni
luogo, può colmare questo vuoto con la Sua Presenza? Il Suo Amore è il rimedio per tutti i
mali, è il Nutrimento di cui non si è mai sazi. Ricercate questo Nutrimento così come
scegliete e ricercate il cibo per il vostro corpo, anch'esso necessario per la vostra
sopravvivenza. Non vengo come maestro, ma come fratello, amico e consolatore delle
vostre afflizioni. Vengo come stimolatore della vostra invincibilità, coadiutore del vostro
agire, dispensatore di pace e di serenità. I miei compiti sono innumerevoli, il mio lavoro è
instancabile. La linfa che scorre nelle vostre vene, che comunemente chiamate sangue,
non potrebbe dare nutrimento, energia e vigore al vostro corpo se fosse priva dello Spirito
Santo che impregna tutta la materia vivente.

Lo Spirito di Dio, dunque, circola nelle vostre vene, nelle vostre arterie e pregna tutti i
distretti del vostro corpo. Quando il corpo si ammala in un suo organo o in una sua
funzione, lo Spirito divino deve essere subito attivato attraverso la preghiera e l'energia
reintegrata, come in una trasfusione attraverso il dono di altra energia.

Le fonti a cui attingere vi sono note, non occorre tornarci sopra. Quello che manca
oggi è la messa in atto delle cognizioni, delle preziose verità che vi sono state impartite.
Tutto ciò è dovuto alla vostra condizione di uomini che vi fa essere a volte indolenti e a
volta anche ignavi. Combattere questa tremenda tendenza è un vostro doveroso impegno
ed una necessità assoluta per risvegliarvi. Noi vi vogliamo forti, coraggiosi e temerari,
risoluti nell'azione e certi interiormente di operare bene. Con questo convincimento
interiore si è parte integrante del Piano di Dio.

Abbiate l'ardire di chiederci tutto quello che dal cuore proviene. Profferite domande e
desideri senza esitazione alcuna.

D. - Credo che quest'ultima parte sia rivolta a me. Sento di essere indolente e
inadeguato.

R. - Finché nel tuo cuore nutrirai questi pensieri su te stesso e sulla tua condizione non
ti si proporranno fatti, avvenimenti e situazioni, o aiuto, perché non saresti idoneo a
supportarli non credendo in te stesso. Non avvilirti per questo motivo che, pur essendo un
errore, è di minima portata. Gli incontri nei quali è possibile lo scambio d'amore e di aiuto
a volte sono poco eclatanti, tuttavia sono importanti e significativi per le creature che
l'hanno vissuto.

D.- Allora l'autocommiserazione è tanto errata quanto l'autoesaltazione?

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R. - É questo quello cui mi riferisco e che temo per voi. Allontanate, per quanto vi è
possibile, queste condizioni di ambivalenza. Esse sono l'altalena di tutta l'umanità e hanno
come risultante l'infelicità.

Non c'è niente che vi venga negato, fratelli, anche se le prove sembrano dimostrare il
contrario di quanto vi aspettate. Tutto viene donato con grande generosità nella misura in
cui vi rendete disponibili. Chi non coglie questo principio non può che avere la mente
ottusa e il cuore indurito da sentimenti di stampo umano.

20.5.93

Nell'intimità della vostra casa il mio spirito aleggia e la mia presenza è facilmente
avvertita dai vostri corpi sottili e, a volte, anche dal vostro corpo fisico.

Se sarete sempre più attenti e sensibili, per voi sarà facile il riscontro, cosicché non
avrete motivo di dubbio sull‟autenticità della provenienza dei messaggi.

Vi esorto ad esercitarvi in questa tecnica di ascolto e di attenzione interiore.

Miei cari, oggi sono poche le persone che potrebbero ingannarvi. Ammaestrati ed
educati in questi anni di colloquio ininterrotto con le forze spirituali delle Guide celesti siete
idonei a smascherare imbrogli ed inganni e a capire in maniera sottile la mendacità di
entità a voi inidonee.

D'altronde, la possibilità che costoro si avvicinino a voi è cosa assai remota. La


protezione che su di voi abbiamo esteso fa si che da parte di altri fratelli non si creino le
condizioni par tali interferenze. É tuttavia possibile che vi giungano messaggi non veritieri,
se voi lo permettete con un comportamento non allineato ai principi che avete scelto.
Finché il cuore è puro, finché si è scevri da desiderio di dominio, il vostro spirito saprà
discernere il vero dal falso.

Sappiate comunque che la vostra condizione umana può farvi incorrere in questo
errore, se non sarete costantemente vigili e attenti.

Oggi la lieta novella che vi porto riguarda me e voi: il Padre ci ha insignito di una
prerogativa speciale con la quale potremo operare in mezzo a voi con una presenza più
massiccia. Molti di voi, anche senza vederci, ci sentiranno, molti di voi faranno esperienza
di avvenimenti che hanno dell'incredibile. Sarà così possibile una cooperazione più fattiva.
Sparirà la sensazione che spesso si ha di trovarsi soli e subentrerà la certezza e la prova di
vivere in simbiosi con noi. Tutto ciò porterà maggiore serenità e una punta in più di
dolcezza nel vostro vivere.

Ora rispondo volentieri alle vostre domande.

D.- Vorrei sapere se è errato credere che ogni essere umano sia il prodotto delle
proprie suggestioni, attraverso le quali - giuste o sbagliate che siano - costruisce la propria
coscienza.

R.- Quella che tu chiami coscienza e che definisci frutto di suggestioni, somma del
vissuto e dell'esperienza dell'infinito, non è certo la coscienza a cui alludiamo noi. A volte
91
sui termini non è facile intendersi. Nella nostra dimensione il termine coscienza ha ben
altre accezioni.

La coscienza cosiddetta superiore è l'estrinsecazione dello spirito attraverso l'anima e


mediante il corpo. Essa è il ricavato delle azioni filtrate attraverso i valori superiori, quando
questi sono acquisiti e riconosciuti dall'individuo, altrimenti la coscienza diventa un
condensato di percezioni memorizzate, automatiche e standardizzate, per cui non può
essere questa la coscienza.

D.- Mi riferivo a quella coscienza attraverso la quale l'uomo chiama "realtà" solo quella
che percepisce mediante i sensi fisici.

R.- Ti sei risposto, fratello. Vivete in mezzo alle suggestioni, ed è lungi da voi la vera
realtà. Solo pochi possono coglierla. Altri possono rappresentarla dentro la propria
interiorità. Voglio dire che qualcuno di voi può intuirla, mai può averne un'immagine certa,
un‟immagine stabile e duratura, come quella che cogliete con i sensi.

D.- Voglio dire che occorre trascendere l'immanente...

R.- Vedi, fratello, trascendere non significa disdegnare, rifiutare e negare. La


trascendenza è coesistenza. Ciò che è immanente è anche trascendente. Le due cose non
sono in antitesi. La certezza dell'immanenza non potrà mai eguagliarsi alla certezza della
trascendenza, in aderenza alla vostra precipua dimensionalità.

D. - Quindi, l'immanenza e la trascendenza possono e devono coesistere.

R.- Sappi che nell'attuale tua dimensione non puoi vivere totalmente immerso nella
trascendenza, pur restando consapevole nell'immanenza. La trascendenza puoi solo
intuirla o percepirla con i sensi interiori.

D.- Ho un'altra domanda, se permetti. Chiedo una chiarificazione su quanto hai detto
nel messaggio dell'8 c.m. in merito al buddhismo. Ci sembra cogliere delle contraddizioni
interne nel messaggio stesso. Sicuramente è stato un errore di trascrizione o di
interpretazione.

R.- Fratello, innanzi tutto bisogna fare una distinzione molto importante: il
cristianesimo non è la religione cristiana. La religione cristiana, a cui voi siete stati educati,
è frutto di molteplici manipolazioni da parte di tanti vostri fratelli che hanno voluto
interpretarla, anziché applicarla, attraverso il proprio pensiero. Essa vi giunge filtrata e
mediata, distorta dalla mente di altri uomini che, sebbene animati da grande zelo e
altruismo, anche loro, tuttavia, erano soggetti all'errore umano. La religione cristica del
Logos solare del vostro pianeta e del vostro sistema solare è nota e conosciuta nelle
Gerarchie più elevate e non è affatto in contrasto con i valori della tradizione religiosa
buddhista della quale ne è l'essenza. Inoltre non c'è, miei cari, un prima e un poi, un più
elevato e un meno elevato. Il buddhismo, quindi, è una manifestazione consona e
aderente alla vibrazione di una razza e si manifesta con termini e con pratiche diverse
dalla vostra tradizione. Quello che voglio chiarire alle vostre menti è questo: il
cristianesimo - come voi lo chiamate - e il buddhismo non sono in contrasto. Nell'essenza
dell'una religione è compresa l'essenza dell'altra. L'apparente diversità che cogliete è
dovuta ad una realizzazione vibrazionale dei principi cristici nella manifestazione chiamata
92
buddhismo. Chiarisco un altro concetto: se il buddhista si ritiene di un grado superiore al
cristiano, o viceversa, ognuno di loro non sarà nella verità.

Quello che volevo dire, nel mio ultimo colloquio, e che non avete compreso, riguarda la
possibilità e l'adeguatezza della condizione umana di avvicinarsi e di comprendere l'alta
filosofia e la profondità del pensiero buddhista. Tutto ciò non richiederà necessariamente e
assolutamente rifiutare il cristianesimo, così come è stato divulgato, o aderire al
buddhismo. Noi non vi abbiamo mai impedito o sconsigliato qualsiasi conoscenza, se sono
saldi dentro di voi i principi della autentica cristianità.

2.6.93

Il pensiero umano travaglia continuamente la vostra interiorità e appesantisce la


natura della vostra esistenza. Rivolgetevi sinceramente questa domanda: "Se il mio vivere
è così faticoso è forse colpa degli altri? Non è piuttosto il rimuginare sulle impressioni
accumulate nella memoria, stratificate e compresse in un piccolo spazio, che fanno da
macigno nel mio cuore?

Adoperatevi, fratelli, affinché le emozioni e le impressioni dal vostro vissuto trascorso


non siano più rintracciabili come pensieri, fonte di struggimento e di malinconia.

È inutile rimuginare sui passi del tempo. Accogliete con serenità e pazienza le prove
della vita che si presentano. Esse sono il risultato delle azioni passate. Piuttosto
preoccupatevi di operare con intenti diversi, affinché non si producano effetti penosi per
voi stessi.

Il Padre misericordioso concede ai Suoi figli più consapevoli possibilità immense,


affinché i cuori degli uomini di buona volontà si rinfranchino dopo un lungo soffrire.
Immersi come spesso siete nel pessimismo ad oltranza, non cogliete i doni e le
gratificazioni che la Provvidenza vi elargisce. Come figli ingrati vi scagliate contro Colui che
elargisce il Suo Amore e la Sua Giustizia.

Sono passati per la vostra Terra parecchi anni e il mondo umano è ancora poco
ricettivo ai veri valori dell'esistenza. Nonostante le prove sperimentate dall'uomo: le
privazioni, le carestie, le violenze, l'essere della Terra disconosce la propria condizione
divina, perché non riconosce l'esistenza di Dio.

Anche per voi, miei cari, sono passati molti anni in contatti d'amore e di conoscenze.
Dove sono finiti i nostri insegnamenti? In quale parte del vostro cervello sono stati riposti
e sigillati? Anche la vostra coscienza, che abbiamo a più riprese risvegliata, purtroppo a
volte ricade nel letargo consueto.

Sono qui per dirvi che comunque vadano i vostri fatti umani, nonostante vi siano
interferenze di pensieri eterogenei, alternanze, discontinuità degli stati dell'essere, sarò
pronto, sempre pronto, ad aiutarvi e consigliarvi.

Oggi, prevalentemente, cogliamo nella vostra vita problematiche di natura e di ordine


materiale per le quali, come nostra abitudine, non interveniamo. Tuttavia, se dovesse
essere necessario, noi vi consiglieremo con la modalità a voi nota: quella del sogno o del
pensiero improvviso. É comunque necessario, per questo aiuto, che si verifichi una
93
maggiore fiducia da parte vostra e una disponibilità interiore. Non vi angusti per molto la
realtà non gradevole della vostra vita, coglietene l'aspetto apparente e provvisorio e,
quando la sofferenza diventa insopportabile, rivolgete il vostro pensiero al Padre nostro.
Egli solo potrà lenire con il Suo Amore le vostre ferite. Nessun altro fratello, per quanto
amico e caritatevole, potrà dare rimedio al vostro male interiore. Ognuno può dare all'altro
solo ciò di cui è in possesso, non quello che non ha. Siffatto pensiero, divenuto certezza
dentro di voi, farà sì che rivediate e rinnoviate il giudizio sui vostri simili, comprendendoli e
perdonandoli. Le possibilità di una creatura che vive nel vostro mondo possono andare, in
una gamma di possibilità, da zero all'infinito. Tuttavia, questo infinito è un fatto assai
improbabile. La creatura, infatti, si troverà continuamente impedita, rallentata nella sua
realizzazione e l'immensità, la mole della fatica per vincere se stessi, scoraggerà la massa,
cosicché sarà un numero sparuto di individui che alla fine di questa esistenza realizzerà il
programma. L'azione è il Karma e non è cosa piacevole o di poco conto.

Nota - Sembra scoraggiante tutto questo discorso sul karma, ma ciò che dovrebbe consolarci si può trovare
nel prendere atto che si tratta soltanto di stati di coscienza che possono assumere l‟apparente durata di
un‟eternità, nelle varie apparenti incarnazioni. Quando la nostra coscienza si sarà risvegliata, sapremo che
tutte le vicissitudini cui andiamo e siamo andati incontro erano soltanto scorci di sogno causati dal nostro
dormire. (vedi 23.6.93).

É legittimo il comportamento pauroso o rinunciatario delle creature umane. Quando vi


esortiamo alla lotta per la sopravvivenza della vita spirituale, conosciamo compiutamente
le possibilità della vostra personalità. Vi chiediamo di mettere in luce ed attivare le
potenzialità che sono insite in voi, mature e consapevoli. Tutto questo, nell'armonia della
Legge e nell'impegno da voi assunto prima della rinascita. Non vi stimoliamo certo
all'eroismo di connotazione umana. Noi, fratelli, vi vogliamo ispiratori di amore, di
comprensione e di docilità, attraverso il fulgido esempio della vostra esistenza.

Il Maestro Gesù fu un esempio totale di questo modo di essere, come avete rilevato
dalla lettura del Vangelo. Come per delega del Padre, Egli fu compassionevole con i fratelli
ingrati e cattivi. Egli fu indulgente con i peccatori che professavano la fede e si pentivano
delle loro colpe; fu mansueto con i violenti, fu umile con i superbi e, come l'agnellino
innocente e ignaro, si fece dilaniare dai lupi famelici. Il Suo Sangue è ancora tra la nostra
e la vostra gente per vivificare e rinvigorire le coscienze ed è l'unico concime per tutti gli
esseri viventi.

9.6.93

É cosa buona e giusta indirizzare, all'inizio di ogni nostro colloquio, un pensiero e un


anelito di comunanza e di unione spirituale a quei Fratelli, oggi spiriti molto evoluti, che vi
hanno aiutato nei primi passi della vostra esperienza. Anche loro hanno dato un contributo
affinché si edificasse sin dai primi mattoni l'edificio della vostra crescita. Oggi essa è a
buon punto, ma l‟opera non è ancora completa. Per voi, miei cari, sono pronti gli
insegnamenti da parte di Spiriti di dimensione superiore alla nostra, sempreché vi rendiate
disponibili alla loro opera. Essi saranno i Fratelli della quinta dimensione che
subentreranno a noi. Questi ultimi si sono spogliati del corpo del desiderio per cui la loro
attività didattica spirituale è compiuta nella totale assenza di emozioni e di identificazioni.
Non vi allarmi tutto questo. Il nuovo procedimento di ascolto telepatico, che si svolgerà su
un piano diverso da quello attuale, era già previsto per voi da parecchio tempo. Si è
dovuto rinviarlo a questo vostro tempo per ragioni vostre di carattere personale.
L‟espansione maggiore della coscienza, nutrita dal vero cibo, mette in moto i meccanismi
94
di risonanza magnetica con altri mondi e dimensioni. Così l'aggancio è reso possibile. Non
occorre, pertanto, nessuna tecnica fisica o sforzo, come vi dicemmo a suo tempo
anticipando i meccanismi attivati nella vostra interiorità e, di conseguenza, nel vostro
fisico.

Oggi essa è in atto. Potrete cogliere quello che un giorno, tanto tempo fa,
desideravate. Le vibrazioni energetiche di eguale ampiezza ed entità entrano
necessariamente in risonanza. Lo scambio energetico diviene continuo, pieno, senza
interruzioni, cosicché potrete comunicare con noi in qualsiasi momento lo desideriate e
senza preparazione alcuna. La presenza costante di questa nuova connessione energetica
farà sì che non si producano più gli alti e i bassi del vostro stato d‟essere: le malinconie o
le esaltazioni. Oggi è doveroso per voi uno stato di coscienza costante e perennemente
sereno. Ci saranno rinforzi negli aiuti già dati e preposti. Ci aspettiamo l‟accettazione totale
e consapevole di un programma che non vi sarà anticipato, affinché si evitino gli errori di
interpretazione e di procedimento del passato recente.

Nota - È facile cadere nell‟errore quando pensiamo di essere “arrivati”, sia sul piano umano che in quello
spirituale - anche se entrambi sono un solo unico Piano. Sarebbe possibile entrare nella trappola dell‟orgoglio
se le Guide ci anticipassero ciò che dovremmo fare. D‟altronde, senza la giusta maturità, non sarebbe
possibile imparare nulla, se non dietro l‟esperienza diretta e graduale anche attraverso la presa di coscienza
da parte delle nostre cellule.

l3.6.93

Anche la commozione inspiegabile da cui vi sentite colti è il risultato delle mie


vibrazioni a contatto con le vostre. Non vengo certo per farvi commuovere, piuttosto per
alleggerire e rendere più serena la vostra vita. Tuttavia, debbo ribadire che gli elementi
con cui avete colto la mia presenza saranno sempre la vostra riprova. Stasera sono con voi
con immenso gaudio. Avverto compiaciuto che molti nodi sono stati sciolti, molti blocchi
emotivi, parecchia diffidenza e incredulità man mano cadono. Mentre siete nelle mie mani
state nelle mani stesse del Signore. Egli, come una madre, sa contenere tutti nel Suo
abbraccio, sa rinfrancare i cuori stanchi e avviliti dal vivere, sa asciugare le lacrime dei figli
disperati. Solo Lui può ridare speranza, solo Lui può dare la Luce alle tenebre. Qualcuno di
voi, qualche rara volta, avrà colto la Sua presenza, fugacemente, e ricorderà la pura gioia
provata, l'espansione massima della coscienza, l'assenza completa di qualsiasi de siderio. In
un tale momento non si trovano parole adeguate per definire concettualmente
l'avvenimento. Egli si concede sempre a chi Lo ama, siete voi impreparati, non
adeguatamente idonei a cogliere la Sua Essenza.

20.6.93

Distaccatevi dai parametri limitati del tempo correlato alla vostra dimensione. Orientate
il pensiero verso l'eterno presente e verso la nostra Dimora. In siffatta dimensione anche
mille anni rappresentano lo spazio-tempo della vita di un moscerino. Se entrate in questa
logica, anche la vostra vita diverrà un attimo fuggente per le sofferenze connesse
all'esistenza, per cui saranno facilmente accettabili. Quando si è completata un'opera,
frutto del genio o dell'inventiva, la gioia della realizzazione fa dimenticare l'immensa fatica
e il tempo che essa è costata. Vi esorto ad assumere questa logica di pensiero e di
comportamento, affinché essa diventi un habitus, altrimenti i nostri insegnamenti e le
conversazioni che con voi instauriamo resteranno relegati in un cantuccio della vostra
coscienza.
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La comprensione e l‟assimilazione della verità si attua attraverso una connessione
continua e costante tra azione, pensiero conscio e pensiero inconscio. Sappiate comunque
che questa differenziazione è fatta a vostro uso, perché il pensiero è unico, costante,
omogeneo. Siete voi che lo avete fratturato e classificato con giudizi di merito e di
demerito, riportandolo dall‟interno all‟esterno di voi.

Oggi vi è chiara la realtà che vivete, che è una realtà illusoria, perché creata da voi
stessi e con essa ingaggiate battaglie e ne ricavate amarezze o effimere gioie, non
comprendendo pienamente ciò che è, da ciò che è da voi creato. In questa
illusione/disillusione l'umanità spreca il suo tempo e si condanna all'infelicità. Quando noi
accenniamo alla semplicità dell'esistenza - e più volte vi abbiamo fatto riferimento - vi
abbiamo indicato le modalità per uscire dall'inganno, che è autoinganno.
Per molti di voi umani tutto ciò è inaccettabile. Infatti, l'attaccamento all'identità degli
innumerevoli "io" della cosiddetta personalità fa sì che l'uomo della Terra possa sentirsi
potente e invincibile.

L'autosufficienza e l'amore per il potere, la gloria e il successo, allontanano la coscienza


dalla riscoperta dell'unica verità, quella che è la spinta e l'obiettivo che vi hanno portato a
rinascere. Nel disgregamento delle mura di sabbia, costruite su valori illusori e temporanei,
l'uomo percepisce l'agguato di sentirsi una nullità. È questa paura che allontana molti dalla
ricerca della vera identità. Vi dico che è in questo nulla che si ritrova la pienezza
dell'essere. Vi esorto a costruire o a ricostruire la vostra verità, in una realtà creata dal
vostro pensiero ripulito dai falsi valori, dalle credenze indotte, perpetuate senza
convincimento alcuno. Questa realtà sarà genuina, sarà autentica, sarà a misura vostra.
Costruitela, ricostruitela in ogni minuto della vostra vita e per ogni settore di essa.
Diventerà il vostro habitat quotidiano e le proiezioni-pensiero che verso di essa orienterete
torneranno con maggiore consistenza, con maggiore forza. Avrete un vostro mondo nel
mondo.

Cominciate adagio, con pazienza e perseveranza. Non scoraggiatevi per i primi


inevitabili insuccessi. All'inizio ci sarà qualche difficoltà, in seguito sarà facile operare in tal
senso.

ALTRI INTERLOCUTORI

23.6.93

Per voi della Terra sono passati parecchi anni da quando le prime comunicazioni degli
Spiriti di altra dimensione vi giungevano. Quel che voglio spiegare, che forse vi risulta
difficile nella sua accezione, è la mancanza dello spazio-tempo, che è una delle prerogative
della nostra esistenza. Le comunicazioni che percepiste, ispirate e suggerite dai Fratelli che
ci hanno preceduto, sono in connessione logica con quelli di oggi e la mancanza del tempo
ne fa un'unica trama di tessuto su cui è ricamato un disegno, in assenza di tempo e senza
alcuno spazio.

96
Vi è una connessione tra il progetto e l'opera completa, ma essa non ha la connessione
con il tempo. Il ricamo è già pronto nel suo archetipo. Diventa opera compiuta attraverso il
pensiero e l'azione.

Per questo vi dico anche che la connessione di causa-effetto della Legge karmica può
essere semplificata e trascesa attraverso un corretto pensiero e un consapevole agire.

Le vostre menti hanno colto da tempo la necessità opportuna della Legge karmica per
quei fratelli della Terra ancora immersi nelle pastoie terrene e consci soltanto di questa
vostra dimensionalità, ma per chi ha compiuto un salto di pensiero e di coscienza la
inutilità del karma diventa un fatto possibile e certo. Ciò non significa disconoscere la
Legge che presiede alla Giustizia, all'Equità e all'Amore, ma piuttosto vuole essere in
simbiosi, in sintonia, con lo spirito che la anima. Essa non prevede colpe e castighi. È il
regno della coscienza e dell'armonia. Se si è edotti proprio in questi termini, si è al di fuori
di qualsiasi causa-effetto e non occorrono molte esperienze incarnative per
l'apprendimento di questa consapevolezza.

Oggi voi miei cari intuite questa possibilità, ma non è ancora un vostro totale
appannaggio. Ciò non vi rattristi né vi deluda. Vorrei solo che comprendeste l'inutilità del
tempo che logora tutto sulla vostra Terra e pertanto vi risulta inutile e dannoso. Il tempo è
il vostro nemico in questa vostra dimensione, anche se per molti è necessario per affinare
capacità, assimilare concetti e ripulire dalle incrostazioni i valori dimenticati nella
coscienza. Occorre analizzare il proprio vissuto ed essere idonei a capirlo veramente,
spersonalizzati dai vari "io" che ne hanno distorto il significato essenziale, il significato
autentico. Il tempo vi è amico e nemico, esso non vi serve per il programma che da voi si
aspetta e per il quale siamo stati impegnati assieme a voi in altri tempi, oggi e nel futuro.
Insomma, nell'Eterno Presente di cui cogliete già il significato.

Vi domandate cosa vi chiediamo, cosa vogliamo.

Collaborazione, fratelli, attenzione, responsabilità cosciente nel rapporto con sé e in


quello con gli altri. Rinascita interiore dai falsi preconcetti, da un "io" male strutturato. Il
vostro essere rinasce nudo, come un bambino, dal grembo della madre. Non vi chiediamo
poca cosa. Tutto ciò richiederà sforzo, sacrificio, consapevolezza continua, rinuncia a
qualsiasi abbandono, anche se per pochi attimi, della vera coscienza, della vera azione.
Quello che vi raccomandiamo è l'attuazione costante, continua dei nostri insegnamenti,
adeguata e ridimensionata secondo la condizione spirituale individuata nel Fratello che vi
sta di fronte. Non è difficile per voi ridimensionare e rendere accettabile il vostro pensiero,
e l'amore che anima l'azione faciliterà il meccanismo.

29.6.93

Nel mondo della natura inferiore gli animali seguono - voi direte per istinto - senza
coscienza, il loro programma e con obbedienza assoluta accettano anche la morte con la
violenza, che tale appare ai vostri occhi ambivalenti. Allora il "male" e la discriminazione
che ne deriva sono necessariamente il risultato del pensiero globale dell'umanità. Anche
quello che vi atterrisce per crudezza e per brutalità va considerato come necessario e
consequenziale al modo di vivere e di pensare aberrante, violento e discriminatore. Non
stimolo certamente un atteggiamento di cinica disinvoltura di fronte alle sofferenze di altri
vostri fratelli .Vorrei solo che il vostro occhio cogliesse - non tralasciando certo la
97
compassione - le vere cause che muovono certi accadimenti e certe azioni. Una maggiore
compostezza di pensiero porta una maggiore compostezza anche nella sofferenza
empatica verso il prossimo. D'altro canto non si potrebbe aiutare alcuno se non si
mantenesse la necessaria calma interiore. Momenti di indugio, di pausa di riflessione, sono
indispensabili alla creatura che si affanna per cercare la strada che la riconduce
all'Assoluto.

Questi momenti di apparente inattività sono necessari per ritemprare le forze del fisico
logorato da un modo malsano di vivere.

Fate una pausa sulle impressioni che date agli altri e che a voi provengono. Mettetevi
in uno stato di non-attesa. Scoordinate anche le abitudini in questo settore. Non analizzate
e non analizzatevi. Lasciatevi semplicemente vivere. Considerate tutto ciò un momento di
pausa tra un respiro e l'altro, tra una diastole e una sistole. Intercalateli opportunamente
nel vostro modo di vivere. Non correte dietro al tempo che, come già detto, vi è nemico,
ma lasciate che il vostro essere fluisca col tempo. Non tenete contabilità su quello che
avete messo da parte spiritualmente o su quello che ancora bisogna investire per avere un
buon conto. Lasciatevi compenetrare con abbandono totale dalla forza energetica dei
nostri corpi sottili, affinché quelle trasformazioni preannunciate possano prodursi anche a
livello fisico. Siate più attenti e consapevoli alle parole, ai concetti, alle spiegazioni che vi
indirizziamo.

Il resto è compito nostro.

2.7.93

Cogliamo l‟ansia dell'attesa che si apra per voi la nuova fase da tempo preannunciata.

Pur condividendo la vostra inquietudine e comprendendo la lungaggine del tempo


umano che vi fa apparire troppo lenti i movimenti di realizzazione e, nel contempo, assai
breve la durata dell'esistenza terrena, dobbiamo fare alcune precisazioni: se, come
speriamo, in noi confidate, sia lungi da voi ogni sentimento di incertezza o di delusione
quando, misurando il tempo con il vostro orologio, non vedete realizzati gli avvenimenti
preannunciati. Vi è da aggiungere ancora che le molte varianti del karma individuale e
collettivo danno solo la connotazione di probabilità a molti avvenimenti. Comunque, quello
che vogliamo sottolineare e che più ci sta a cuore è il risultato finale, l'esito positivo di quei
fatti che vi riguardano e ci riguardano, per i quali abbiamo investito quasi tutte le nostre
risorse e, con quell'ottimismo che ci contraddistingue, li vediamo realizzati in assenza di
spazio e di tempo. Voi chiederete: "In termini umani, per noi è importante l'esito di un
progetto in una vita anziché in più vite, dato che l'essere della Terra non è completamente
convinto di un continuum fra le varie esistenze incarnative all'insegna di un tracciato da
seguire fino al traguardo?". Se vi astraete da questi concetti strettamente umani, una
esistenza materiale assume la durata - apparente anche questa - dell'esistenza di un
moscerino. L'insetto non conosce il tempo di altre vite se non della sua e misura tutto
secondo le modalità proprie della sua specie. La coscienza di un insetto, rispetto alle
coscienze di altre esistenze, è paragonabile a quella di una creatura umana che misura
tutto secondo i suoi parametri.

Questi semplici concetti, ma nel contempo tanto complicati per voi, vogliono esortarvi
ad essere perennemente immersi in questa dimensione senza spazio e senza tempo, che
98
con grande sforzo cerchiamo di farvi comprendere. Se si adottano i codici di questa nostra
dimensione non si usano i parametri impropri della vostra Terra, per comprendere la vita
dello spirito. Questa analogia ha improntato le varie dimensioni perché la verità affiori alla
Mente, a quella di cui spesso vi abbiamo parlato. Tuttavia, ogni concettualità, ogni sistema
valutativo di codesta Terra, non può essere applicato per la comprensione del mondo dello
spirito. In tal modo gli sforzi della mente logica, o razionale, per concettualizzare Dio,
l'Essenza di Dio, diventano vani. Se si riesce, dunque, a fare quel salto concettuale
dimensionale ci si trova già immersi nella Verità.

Le tecniche, i metodi per attuare in sé questa modifica vi sono già noti ma non ancora
li vediamo realizzati. Tuttavia, vi riassumiamo ancora una volta i punti-chiave:

- superamento della dualità, regola imperante del vostro mondo;


- compassione totale per tutti gli esseri umani e non umani;
- raggiungimento del distacco emotivo che vi fa essere nel mondo ma non del mondo;
- rinunzia ad ogni progetto personale che escluda gli altri;
- ricarica di energia positiva per neutralizzare le interferenze con altre forze psichiche
non benefiche.

Infine, quello che raccomandiamo è che l'ottimismo e la gioia di vivere diventino


l'habitus con cui vi accompagnate all‟esistenza in ogni momento, anche in quelli di
apparente dolore.

Grati della vostra sollecitudine nell'ascoltarci e nel prendere nota dei nostri pensieri, vi
salutiamo.

Nota - Ci sembra doveroso sottolimeare il grande amore di questi Fratelli con cui comunichiamo, e cercare di
imitarli. Subito dopo la fine di questo messaggio, ci ponemmo la domanda: “Siamo capaci anche noi di
affermare di essere grati a quanti ci sembrano più in “basso” di quanto presumiamo di essere”? Allora
capimmo che solo l‟amore può aiutarci a comprendere che siamo tutti uguali, anche se nel mondo delle
apparenze, spesso, ricadiamo nel meccanismo della discriminazione.

12.7.93

Sento che è forte l'anelito del vostro intimo e il desiderio di colloquiare diventa potente
come una preghiera. Pur tra le ambasce e i travagli della vostra vita terrena, vi sento
desiderosi e inclini a migliorare le vostre conoscenze spirituali. É difficile a ffrontare questo
cammino quando ancora si è legati a rimpianti, a ricordi, a delusioni, rapportati ai legami
che avete intrecciato con i vostri simili. Tuttavia, è meritevole, tanto meritevole continuare
ad alimentare la fiaccola spirituale della speranza. Il fratello che è al nostro cospetto, da
tempo si pone interrogativi e quesiti che vuole sottoporci. Oggi sono venuto per te,
fratello, per ascoltarti ed esaudire le tue richieste, quali che esse siano e comunque tu
voglia formularle.

D. - Vorrei fare un paio di domande, cominciando da quella relativa allo spazio-tempo.


Il tempo è facile per me assumere che è un concetto mentale. Non è altrettanto facile per
lo spazio.

R. - La tua domanda è plausibile e legittima e il tuo disagio, rispetto alla concezione


della formula dello spazio, è altrettanto pertinente. Tu vivi in una dimensione in cui lo
spazio è uno degli elementi costitutivi. Da esso non si può prescindere. Per il tempo,
99
invece, riesci facilmente ad intuire la sua relatività e la sua limitatezza. Lo spazio è
correlato alle vostre capacità sensoriali ma, se si va oltre e ci si rivolge alla extra -
sensorialità, lo spazio non ha motivo d'essere ed è soltanto un concetto correlato alla
tridimensionalità. Faccio un esempio per rendere accettabile alla vostra mente un mio
pensiero: la telepatia, la chiaroveggenza - proprietà extra sensorie - non hanno bisogno di
spazio per esprimersi: esse trascendono lo spazio. L'intuizione, che è anch'essa una facoltà
extrasensoriale, non ha bisogno di essere collocata nello spazio e nel tempo, dunque è la
tridimensionalità a cui appartenete che ha come suoi requisiti questi concetti. Passando ad
altre dimensioni non hanno più ragion d'essere. Si parlerà allora con altri termini a voi
sconosciuti per consistenza, penetrazione, capacità di irraggiamento e le sue relative
lunghezze d'onda, extrasensorio molto attivo o poco attivo; limitata, media o massima
espansione di coscienza. Questa sera non mi soffermerò sul significato di questi concetti,
più in là nel tempo, quando lo riterrò opportuno per voi, sarò più esplicito nel delucidarvi la
questione.

D. - L'altra domanda riguarda il Nirvana. I buddhisti affermano che la massima


realizzazione dell'uomo si raggiunge con l'annichilimento del sé. Se non si tratta di errata
interpretazione mi domando dove va a finire la consapevolezza?

R. - Bisogna mettersi d'accordo sui termini. Forse è questo che crea incomprensione
fra voi fratelli della Terra. Ognuno da un proprio significato. Se usaste meno parole, la
comprensione tra voi sarebbe migliore. L'annichilimento del sé a cui ti riferisci è il
superamento della individualità, o soggettività individuale, o personalità egoistica, o ego
inferiore. Questo stato dell'essere, comune a molti abitanti della Terra, impe disce il
collegamento, la simbiosi con il Sé superiore, o coscienza cosmica, o Sé indissolubile, o
centro dell'Universo. É chiaro comunque che questa simbiosi non può mai essere totale,
completa in ogni dimensione, ma varia in ampiezza a mano a mano che si procede nella
espansione della coscienza. Essa avviene per livelli, per analogie vibratorie. Noi sappiamo
che si può realizzare nella sua totalità, come concetto, ma nessuno del nostro stato l'ha
ancora realizzato in pieno. Ti voglio fare un esempio: immagina una luce che si diffonde e
irradia se stessa in uno spazio buio. Tanto più ci si avvicina alla sua fonte, per attrazione,
tanto più ci si sente immersi in essa, tanto più è luminosa. Quando si raggiungerà la
Matrice non si avrà più interesse per gli altri livelli. Quale sarà lo stato di coscienza che si
sarà raggiunto, ora non te lo posso dire. Quello che condividiamo con voi e che sappiamo
essere un'apparente realtà, è la realizzazione per gradi, per voi scandita dal tempo e per
noi realizzata attraverso una espoliazione di involucri o di stati dell'essere, che comunque
hanno una loro sequenza - per dirla col vostro linguaggio. Il Nirvana è dunque l'aver
trasceso il tempo e le apparenti sequenze degli stati di coscienza. É, cioè, essere nella
Coscienza. L'errore sta solo nei termini adoperati, ma il concetto dei buddisti è giusto e
veritiero.

D. - Praticamente la risposta alle mie due domande sta nella tua chiara esposizione
degli stati di coscienza, intendendo per Nirvana la trascendenza dell'ego, senza la quale
non è possibile alcuna simbiosi con il Sé, che è la Coscienza al di là dei limiti spazio -
temporali. Ora vorrei chiederti, se mi è consentito, perché questa sera l'aggancio
telepatico è stato tanto difficoltoso?

R. - Ho esordito, con la mia venuta, con delle parole che illuminano sulle difficoltà da
voi riscontrate nel ricevere le nostre comunicazioni. Quando gli animi sono tribolati,
prostrati per le difficoltà del vivere, anche le nostre vibrazioni vi arrivano indebolite e
100
difficilmente identificabili. É possibile, comunque, la ricezione, ma con maggiore difficoltà
per chi la riceve. Non preoccupatevi, però, per questi piccoli incidenti inevitabili per voi
umani. Noi siamo sempre a vostra completa disposizione per ogni evenienza e in ogni
circostanza, attenti e consapevoli delle vostre necessità e delle vostre debolezze.

l6.7.93

La nostra opera è rivolta a quelle creature che manifestano un vivo desiderio di


crescita spirituale, retaggio senz'altro di vite precedenti che, tuttavia, sono impedite in
questo loro anelito da fatti oscuri alla loro mente. Sarebbe facile il cammino per voi tutti se
non intervenissero le connessioni logiche, ma incomprensibili, della Legge di causa-effetto.

Le azioni di cui oggi risentite gli effetti sono state prodotte nelle innumerevoli vite
precedenti. Esse si ripropongono, a volte, in esperienze incarnative anche simili, affinché
l'individuo si renda cosciente delle proprie azioni. Le connessioni karmiche sono di estrema
sottigliezza psicologica e nel vostro caso la comprensione di esse richiede un notevole
sforzo mentale. Vi dico che tutto ciò non è necessario alla creatura con cui oggi
colloquiamo, perché è consapevole della giustezza della legge e dell'analogia del passato
con il presente. La consapevolezza consiste nel superamento del passato che si è
consumato totalmente nel presente. Il nocciolo della questione verte su quest'ultimo
significato: quanto del karma del passato si è consumato nell'azione del presente e quanto
ancora di incomprensibile, perciò ancora attivo, resta nella vostra temporalità?

Non accenno volutamente al futuro, termine a voi molto consueto, perché esso, a
nostro modo, non ha ragion d'essere, non ha senso. Ribadisco volentieri su questo
argomento l'assoluta inutilità del termine "futuro" come dislocato solo nel tempo e nello
spazio. Il "vostro futuro" coesiste nell'agire di oggi, nel pensiero odierno, nel sentire
odierno, e anche la consequenzialità con cui cogliete l'affinamento delle vibrazioni dei
vostri corpi sottili, i quali vi permettono l'assimilazione e la comprensione di verità sempre
più grandi. Dunque, la consequenzialità che si svolge nella temporalità è un concetto
relato solamente alla condizione umana.

Voi siete per noi, oggi, quello che per voi sarà il vostro futuro, tenendo conto delle
varianti che, attraverso le azioni, modificano in qualche modo il vostro essere. Non è per
volervi adulare nel dire che voi siete i fratelli realizzati pienamente, compiutamente,
interamente. Ogni allusione che in passato vi ha fatto riferimento verteva sul concetto
delle atrocità che non vanno viste attraverso il solito coinvolgimento emotivo. Noi siamo
realizzati per quella parte che ci consente la nostra dimensione, ma questo concetto
assume un significato vastissimo e di difficile comprensione per le vostre menti di umani.
Dunque, la realizzazione non ha un inizio né una fine. Tuttavia, essa consta di fasi o stati
dell'essere, realizzati nella dimensione in cui si è immersi e il passaggio ad altra
dimensione che, come già sapete, avviene in assenza di spazio e di tempo, si può definire
una fusione, un amalgama di due componenti: l'una che si scioglie nell'altra e crea un'altra
dimensione. Così avviene il passaggio per attrazione vibrazionale, per analogia tra campi
energetici in apparenza differenziati e diversi, come il sale che si scioglie nell‟acqua e
diventa un tutt‟uno con essa, cambiando lo stato originale delle due componenti.

Nella vostra condizione è difficile cogliere le diversità dello stadio cosiddetto evolutivo
dei vostri stessi simili, perché vi mancano gli elementi di individuazione. L'unico mezzo a
voi consentito è l'analogia con la vita del Cristo e il Suo messaggio. Anch‟Egli disse: "Vi
101
riconoscerò, vi riconoscerete, da come vi siete amati l'un l'altro". La Sua parola è il più
grande testamento spirituale e la più grande guida che Egli vi ha lasciato. Tutto il resto è
conoscenza spicciola: le cosiddette dottrine superiori, le alte concezioni filosofiche
esoteriche, saranno sempre per voi di difficile manualità e di dubbia interpretazione,
perché sono carenti. Nel cuore di molta gente di questo pianeta sconsolato e disperato,
riscontriamo ancora l‟eco, la risonanza delle parole del Maestro, non ancora cancellate
dalla devastazione del tempo nella vita materiale.

Quanti animi puri stanno fra voi fratelli, e che ancora non conoscete e non riuscite ad
individuare? Oggi, miei cari, siete abbastanza edotti nell'attuare e nello sperimentare le
intuizioni che in voi abbiamo potenziato. Si faranno strada e vi saranno compagne nel
procedere, e vi permetteranno di ridurre al minimo gli errori inevitabili lungo il percorso.

20.7.93

La luce che vi porto illumini la vostra mente, fortifichi il vostro corpo e nutra il vostro
cuore. Noi tutti ci siamo chiesti questa sera quali argomenti, a suo tempo, colpivano di più
la vostra interiorità, e perciò degni di una maggiore attenzione da parte nostra, ma in
verità cogliamo una armonica coerenza e un interesse equilibrato verso tutti i settori dell o
spirito. Come vostro Padre spirituale, o come Fratello maggiore, mi assumo la prerogativa
e l'iniziativa di approfondire con maggior vigore intellettuale argomentazioni qualche volta
volutamente da noi trascurate. Vi siete chiesti, diverse volte, spiegazioni su questo
argomento: se nella sua dimora originaria lo Spirito emanatore sia simile allo spirito
incarnato e se questo spirito incarnato possa essere libero di scegliere per sé le varie
esperienze nella materia. Lo Spirito emanatore progetta le incarnazioni come diretta
conseguenza di una delle prerogative della sua essenza, che è l'Amore. Entrato nella
materia, la rende viva rispettandone la costituzione molecolare propria di quel regno. Lo
spirito promuove le azioni nella materia integrandosi in essa. Promuove, quindi, un'azione
evolutiva dell‟energia meno evoluta e più pesante. Nella scelta delle esperienze, l'assunto
principale che spinge l'azione è l'Amore. Esso si realizza compiutamente nella vita
quotidiana e, sin dai primi momenti della sua nascita, l'individuo, realizzato in questa
fusione, darà gioia e amore e riceverà gioia e amore, anche se inconsapevolmente.

Tuttavia, pur soggiacendo ai limiti delle dimensioni in cui si incarna - quali relazioni
incongrue, errori di percorso, cadute - lo spirito incarnato tenterà comunque di
raggiungere un fine o il fine. Le diversità karmiche che voi riscontrate fra i vostri fratelli,
dal nostro punto di vista sono diversità solo apparenti. Potreste pensare che per noi,
distaccati dalla vostra dimensione, le difficoltà e le sofferenze che voi creature della Terra
incontrate nel vostro cammino siano di lieve entità, ma non è così, perché nella nostra
esperienza c'è anche la vostra, che a suo tempo fu da noi compresa e trascesa.

La diversità tra voi e noi consiste tra l'altro in un diverso sistema di valori a cui noi ci
riferiamo. Questa condizione ci porta a considerare banali o forse inesistenti tutte le vostre
preoccupazioni. Infatti, se non vi sforzaste così eccessivamente nella risoluzione delle
vostre problematiche, esaurendo così l'energia e appesantendo il cuore e l'intelletto, oggi,
fratelli, potreste essere nella vostra forma migliore nel fisico e nello spirito. É dunque
errato il modo di procedere. Occorre cambiare polarità, invertire il senso della propria vita.

102
Fratello, noi innumerevoli volte abbiamo dato delle risposte ai tuoi quesiti, e tu sai
come. Perché continui a dubitare delle tue possibilità e dei risultati ottenuti? Se possiamo
fare qualche cosa di utile per te non avere timore a chiedere.

D. - Se è errato il nostro modo di procedere, come possiamo uscire da questo stallo?


R. - Io non volevo farvi delle critiche o dei rimproveri.
D. - Non sono critiche né rimproveri per noi i vostri insegnamenti. Vorremmo sapere in
che cosa consista questo cambio di polarità.
R. - La metodica a cui accenno è semplice e complicata nello stesso tempo. Essa è
facile quando si raggiungono risultati; è difficile all'inizio, perché porta sconvolgimenti nella
vita materiale. Si tratta, innanzi tutto, di scoordinare o di invertire le abitudini malsane per
il vostro corpo. Si tratta inoltre di scoordinare la metodica della logica del pensiero
introducendo una non-logica e una non-consequenzialità. Occorre ancora superare e
trascendere il dualismo di cui siete vittime. Il dualismo in cui siete immersi totalmente vi
pone solo in condizione di scegliere fra due alternative, quando invece esistono tantissime
possibilità. Occorre che il concetto di atemporalità e aspazialità investa tota lmente la
visione della vostra vita e di quella degli altri. Ma non è cosa da poco tutto questo. A voi
occorre tempo. Tutto questo è legittimo e noi non ce ne rammarichiamo. Non prendete,
pertanto, come rimproveri le nostre parole. Orientate verso una vostra presa di coscienza
tutte le informazioni, in analogia alla crescita di un organismo. Voi crescete nel tempo,
assimilate concetti nel tempo, esperite nel tempo. Perché rammaricarsi di tutto questo se
è consono alla vostra condizione? Io vi esorto allora, tutti noi vi esortiamo, ad una
maggiore accettazione della propria condizione. Mi riferisco a quella umana, pur sapendo
della sua illusorietà e della sua pochezza.

25.7.93

Le tematiche che sfioreremo questa sera hanno lo scopo di chiarire maggiormente - se


ce ne fosse bisogno - i concetti relativi alle tre componenti dell‟individuo. Mi sento come
un vecchio conoscente, un amico di casa, quindi mi permetto di dirvi che su questo stesso
argomento avete sprecato molto del vostro tempo. Personalmente non ritengo le
differenziazioni, da voi sostenute in passato, così importanti e determinanti per la
conoscenza spirituale.

Lo Spirito Uno emanatore si differenzia, pur rimanendo Uno, e crea la materia. Essa ha
una struttura molecolare diversa secondo una scala graduata di cui conoscete una minima
parte di elementi. Questi elementi soggiacciono alle leggi della fisica. Come vi dissi l'ultima
volta, la materia è vivificata dallo spirito che si fa carne. La terza componente, che non ha
nessuna differenziazione dalle altre due, né è distaccata, è quella che voi chiamate anima,
il ponte immaginario che collega le due componenti. Tutto questo non è interamente vero.
L'anima è lo spirito vitale che dirige e forma la materia. Essa dunque è presente in tutti gli
stati della materia, in tutti i regni della Natura. Nel regno animale e in quello vegetale essa
è poco differenziata e rappresenta lo spirito di una razza, di una specie, di un gruppo.
Nell'uomo è presente, ma si differenzia da un individuo all'altro, a seconda del modo in cui
l'individuo la usa.

Mi spiego meglio: molti vostri fratelli seguono la guida dell'anima in alcuni settori della
propria esistenza e non in altri. Volutamente tralasciano gli input che da essa provengono.
Si può parlare dunque, in questi casi, di anima incompleta o non perfettamente realizzata.
Quello che vorrei sottolineare, e su cui vorrei spendere qualche parola, è l'assoluta
103
necessità, per voi miei cari, di cominciare a pensare e a introiettare informazioni con
modalità nuove, non ambigue, ma inconsuete, tralasciando il vecchio modo di imparare
catalogando, suddividendo, enumerando. Vorremmo che entraste a far parte di una nuova
logica: la nostra logica. L'intuizione a voi giunge attraverso le nostre informazioni ed è
sufficiente a farvi capire il concetto oltre i vecchi schemi, anche se poi, qualche volta, per
voi risulta molto difficile trasmetterlo ad altri.
Man mano che la tanto decantata espansione di coscienza si realizza, i vostri assunti
saranno concetti semplificati al massimo e liberati da quelle incrostazioni della logica a cui
siete abituati. L'essenzialità con cui procederemo nel nostro insegnamento, diventerà per
voi semplicità ed essenzialità nel parlare e nel sentire. Tutto questo, anche per una
migliore utilizzazione delle risorse energetiche che in voi si attivano attraverso il pensiero,
l'emozione, l'azione, ecc.

L‟essenzialità a cui accenniamo produrrà anche minori conflitti a livello emotivo e a


livello relazionale. Concorderemo, di volta in volta con voi, gli argomenti da trattare e le
nostre risposte saranno essenziali ed esaurienti. Cominciamo da stasera.

D. - Quindi, l‟anima è soggetta al divenire, sia pure, come dici, apparente. Lo Spirito
Uno si arricchisce anch‟esso a ogni emanazione dei suoi frammenti?

R. - Lo Spirito non ha bisogno di evoluire, ma la materia senza lo Spirito non sarebbe


attiva e viva. Il trait d'union tra questi due elementi è formato dall'anima che ha diverse
esistenze nei cicli incarnativi. Nella diversità delle esistenze incarnative tuttavia, vi è un
comune denominatore che rende coerenti le varie esistenze. Senza lo spirito, tutto ciò non
avverrebbe. I tuoi tanti "sé", realizzati nell'Eterno Presente o nel Presente allargato, sono
stati dettati dallo Spirito guida e collegati tra loro da un unico filo logico di armonia e
coerenza. Non sono importanti i "sé" ipotetici ma i "sé" realizzati attraverso l'esperienza
della materia, almeno nella vostra dimensione. É possibile però che qualcuno dei tuoi "sé"
entri in contatto con dimensioni diverse da quella attuale. In linea di massima non
interferisce sulla esperienza incarnativa, tranne nei casi in cui l'individuo sappia utilizzare
compiutamente questa esperienza e incanalarla nell'immanenza. Qualche vostro fratello,
particolarmente illuminato, lo ha realizzato. Ciò è consentito solo per sottostare alla Legge
d'Amore che presiede e indirizza la vostra venuta sulla Terra. Se non c'è altro per questa
sera..

D. - Vorrei sapere se anima, corpo astrale, corpo emozionale sono denominazioni


diverse di una stessa sostanza.

R. - L'anima è un termine molto generico. Sai benissimo che i corpi sottili di cui siete
formati sono parecchi e ognuno ha un suo nome e una sua caratteristica. Non vorrei che
entraste in quella logica cui accennavo prima ed evitaste, per quel che è possibile, la
classificazione e la distinzione, anche perché, parlando di questi argomenti, non è possibile
applicare i vostri parametri umani. I corpi di cui sai sono sfumature dell'essere e non delle
vere distinzioni. Chi, per didattica, ha voluto insegnare questi concetti, ha usato
volutamente i criteri umani. Se hai capito il concetto non ti meraviglierai se si parla di
astrale, di anima o di corpo del desiderio o di corpo emozionale o di altro.

Nota - Ripetiamo, ancora una volta, che tutte le belle parole che le Guide dedicano a noi sono valide per
chiunque accetti e segua il loro insegnamento.

104
29.7.93

Questa sera le mie parole sono indirizzate a quelle parti di voi che sapete di possedere
ma che difficilmente riuscite ad identificare: i corpi sottili. Su di loro saranno dirette le
nostre vibrazioni affinché si ricostruisca quell'integrità originaria e necessaria al nostro
rapporto e alla vostra evoluzione. Su di loro convoglieremo, inoltre, prerogative e capacità
curative e riabilitative affinché si raggiungano livelli standard di efficienza e di salute.

Nonostante ciò, ancora per qualche tempo a livello fisico, avvertirete qualche lieve
fastidio e il prolungarsi di qualche sofferenza. Infatti, l'energia attivata potrà produrre
qualche dolenzia a livello del corpo materiale più pesante. L'effetto "barometro" di questa
variazione lo coglierete nel modo nuovo di "sentire" voi stessi nelle trasformazioni interiori
e nelle trasformazioni relazionali.

Forse vi sentirete anche un po' svuotati, ma sarà la conseguenza di una perdita


necessaria. La diminuzione quasi costante degli abituali desideri con cui si colmavano le
carenze importanti vi lascerà un po' perplessi.

Noi vi prepariamo a tutto questo, affinché non abbiate timore di quel che vi succederà.
É ormai in atto una serie di cause e di concause che procede di moto proprio in modo
inarrestabile. Sull'onda di queste cause si allineano i vostri corpi sottili. La parabola
vibrazionale è sinuosa e armonica. La parola che la rappresenta è la chiave di "do". Chi
intende la musica saprà di cosa parliamo ma, per essere più chiari, vi spiego quel che
succede. Provvederemo - stiamo già provvedendo - a riequilibrare e ad armonizzare le
interazioni tra i vostri vari corpi sottili e tra questi e il corpo più pesante. Noterete in voi
stessi una maggiore riluttanza nell'aderire alle azioni abitudinarie e ai ritmi monotoni della
vostra esistenza.

Vi avevamo anticipato questa possibilità già da qualche tempo. Tutto questo


procedimento, ovviamente, è il presupposto certo e indispensabile per una serie di azioni
che sottoporremo alla vostra volontà decisionale. Senza quest'ultima non ci sarà azione,
non ci sarà cambiamento.

Nota . La chiave di “do” sembra significare - secondo la Legge cosmica e microcosmica spiegata da Gurdjeff
- la riunione armonica di ogni nota musicale nella nota portante “do” di ciascuna ottava. Ogni nota, a sua
volta, si frammenta in sette note a livello sempre più sottile e ognuna ancora in sette note, all‟infinito.
Queste note e sottonote che risuonano nel nostro organismo le viviamo come fossero separate, ma sono un
tutt‟uno. Per analogia, i sette chakra - ognuno dei quali vibra e suona nel suo modo particolare - quando
sono allineati, e quindi unificati, costituiscono la chiave di “do” che prelude al passaggio ad un altro “do” di
un‟ottava superiore, sempre in crescendo.

1.8.93

...Occorre sviluppare la chiarezza interiore nel discernere l‟essenzialità delle verità, la


preponderanza di alcuni valori su altri, e la capacità di non perdere di vista il proprio
pensiero nell‟incontro-scontro con altri fratelli non ancora bene orientati. Si tratta di
saggezza e non di sapienza. La saggezza si acquisisce giorno dietro giorno, quando si vive
con l‟intento di affinare sempre più le possibilità intrinseche dei vari corpi. Il discernimento
sarà dunque il collante che terrà insieme riunite le acquisizioni che ogni creatura ha fatto
proprie attraverso l‟estenuante lavoro ricco di gioie, ma anche di sofferenze. Sofferenze
causate dalla constatazione degli sprechi energetici.

105
Gli errori, i disinganni, le disillusioni che ognuno di voi ha accumulato nella sua
esistenza, sono stati lo scotto necessario, perché oggi vi possiate sentire autentici e
padroni del vostro pensiero. Se nella lotta della vita a cui siete abituati qualche volta si
soccombe, questo non vi rammarichi. Non consideratelo un segno di debolezza o di
inadeguatezza. State in guardia piuttosto da chi vi dice di non avere mai sbagliato, da chi
si sente nel pieno della verità e nel diritto di imporla agli altri. Stare in guardia significa
essere presenti a se stessi, al proprio "sentire", senza indulgere al gioco di coloro che
vogliono fare degli accoliti, delle caste, delle sette. Ogni verità che all'uomo si presenta, e
che diventa appannaggio esclusivo della sua mente, porta necessariamente all'esclusione e
all'allontanamento di coloro con cui non ci si può identificare. Altro elemento da cui
guardarsi è l'identificazione a tutti i costi e ad oltranza. Mi spiego meglio: l'identificazione a
cui mi riferisco non va confusa con la compassione, spesso da voi considerate sinonimi.
Per identificazione intendo: vedere - voler vedere - nell'altro la copia di se stesso; la
riproduzione fedele dei propri pensieri e delle proprie verità. Tutto ciò fa disconoscere la
peculiare diversità spirituale di una creatura da un'altra e il rispetto per questa diversità.
Nessun uomo è uguale a un altro nel suo vissuto, nel suo bagaglio di conoscenze, nei suoi
valori. Non cercate quindi fotocopie di voi stessi scartando tutte quelle che non coincidono
e che non possono coincidere.

Nota - L‟identificazione può manifestarsi con o senza la perdita della propria consapevolezza. Nel primo caso
si accentua il nostro sonno, nel secondo si tende al risveglio. (vedi 3.8.93).

3.8.93

Come più volte ho accennato, la vostra gente, invischiata in una marea di termini, si
compiace del proprio punto di vista che, in fondo, è un agglomerato di parole. Ognuno
presume di dovere essere giustamente in contrasto con il pensiero degli altri; quando
queste parole non coincidono e, in definitiva, si perde di vista l'autentico anelito che
spinge l'intelligenza dell'uomo verso le conoscenze superiori. È tempo che si faccia una
cernita riduttiva del linguaggio comune, nell'ambito della ricerca spirituale. Fate tacere, per
quel che è possibile, la vostra lingua, che è indubbiamente inidonea alla vera
comunicazione. Sostituitela con il linguaggio non verbale del cuore. Il cuore, attivato, può
meglio di altri organi comunicare sentimenti e intuizioni genuine.

Vi chiederete come poterlo attivare in questa nuova veste?


Voi uomini della Terra, del cuore conoscete solamente la fisiologia e l'anatomia, ma
non ignorate l'importantissima funzione riequilibratrice degli scompensi di altri organi o di
altri chakra. Così com'è, il cuore è preposto alla propulsione dell'energia sangue in tutti i
distretti del corpo, nonché alla ripulitura di tutte le scorie che la chimica delle funzioni
produce e, se è opportunamente guidato, può portare all'esterno i messaggi della mente
decodificati e ripuliti, e anche quelli di tutto il corpo.

La Sua aura irradia colori intensi e, di conseguenza, vibrazioni che tutti potreste
sentire. Quando cogliete in maniera impalpabile gli stati d'animo dei vostri fratelli, li
avvertite attraverso il cuore e mediante il cuore. Operate in questo modo: il pensiero che
si forma nella mente dirigetelo verso il vostro organo del cuore e affidate ad esso la
comunicazione da dentro a fuori di voi. Per operare in tal senso occorre fare il silenzio
interiore e avere una disponibilità totale.

106
Riepilogando: poche parole iniziali, dopo di che, affidate il compito al cuore. Ora
passiamo a chiarire alcune perplessità su argomenti che alcune sere fa vi erano stati
prospettati, ma che abbiamo ritenuto meno prioritari di altri.

Domandate.

D. - Vorremmo ulteriori chiarimenti sull'identificazione.


R. - L'identificazione a cui mi riferivo è quella di tipo deteriore, quella che non permette
di scordare se stessi per gli altri. É un meccanismo che si verifica in molte circostanze della
vostra vita, anche in quelle dolorose, ma che in definitiva pone se stessi al centro
dell'attenzione. L'identificazione amorosa o compassione amorosa, è quel sentimento di
unione o di riunione con gli altri e non distingue il mio e il tuo. Quando si è in questo stato
di coscienza non è l'ego che parla, è il Sé superiore. In questo stato dell'essere, l'individuo
non si sente più solo, né è diviso dagli altri, né "diverso”. Semmai si può parlare di
differenza, ma non di diversità. La diversità presuppone componenti diverse di istinti
contrapposti fra un soggetto e un altro. La "differenza" presuppone un'unica matrice.

Cominciate ad usare con giudizio e con attenzione i termini apparentemente sinonimi.


Il problema, fratello, che da un po' di tempo ti impegna mentalmente e fisicamente, avrà
una risoluzione definitiva entro breve termine. Sappiamo che tutto ciò assume
un'importanza assoluta e prioritaria. Guarda i problemi che richiedono una soluzione
definitiva per i quali ti suggeriamo di operare in questo modo: dividi ogni problema dagli
altri, anteponi il più importante, secondo i tuoi valori, in ordine alla risoluzione nel
"tempo". Tralascia i particolari e i dettagli, non solo perché insignificanti, ma perché
portano fuori strada. Riporta la tua attenzione ai successivi problemi solo dopo avere
risolto i precedenti. Disciplina saggiamente pensiero ed energie fisiche per ognuno di loro.
Rispetta l'ordine consequenziale e cronologico. Sappi, comunque, che necessita molta
pazienza e molta perseveranza. Un disimpegno, anche temporaneo, o una svogliatezza
nell'azione, pregiudicheranno l‟esito. Saprai capire, con chiarezza interiore, le nostre
precisazioni e i nostri consigli.

D. - Nei precedenti messaggi ci hai insegnato che è necessario trascendere la


consequenzialità, il tempo, la nostra logica e...

R. - Questo è l'unico settore, e tu sai qual è, in cui dovrai trascendere i parametri


umani.

Nota - Nella quotidianità è necessario tenere presenti i canoni del vivere tenendo ben saldi “i piedi a terra”
ma, contemporaneamente, occorre avere una visione allargata per trascenderli.

5.8.93

Questa sera ci occuperemo di argomenti che sono di estrema attualità tra la vostra
gente. Vi comunicheremo il nostro pensiero che, a nostro avviso, è il più idoneo, il più
asettico.

(Un paio di ore prima di questo contatto, avevo preparato una domanda relativa al
nostro Pianeta).

107
Il problema che vi sta molto a cuore riguarda le sorti del vostro Pianeta che, da tempo,
è gravemente danneggiato dalle vostre abitudini malsane, dallo sfruttamento selvaggio
delle risorse, dalla mancanza di un criterio riparatore dei danni provocati e dall'assenza di
un impegno serio, costante, di riequilibrio dell‟assetto.

Non vediamo nessuno interesse autentico, genuino e disinteressato, in alcuno dei


vostri simili. Ogni campagna promozionale in tal senso è finalizzata ad interessi individuali
e, di conseguenza, non porterà a niente di veramente concreto.

Se la vostra scienza di oggi si impegnerà per un prossimo futuro a ridurre al minimo


possibile l'inquinamento e il deterioramento del Pianeta, la vostra bella Terra potrà
prolungare ancora la sua esistenza; se l'uomo non si calerà nella realtà dura di dover
vivere in uno squallido Pianeta desolato e senza vita, l'agonia e la morte della Terra
saranno a breve termine.

Non vogliamo atterrirvi con i nostri presagi. D'altro canto, constatate di persona questa
triste realtà: la Terra, si rivolterà contro i suoi aguzzini, creando panico e terrore. Riflettete
molto su queste parole e diffondetele fra la vostra gente. Nessuno degli abitanti di questa
Galassia e di altre Galassie è all'oscuro delle condizioni e delle sorti della vostra Terra e
tutti quanti ci auguriamo che lei continui a vivere. Al contrario che nella vostra condizione,
qui, da noi, la distruzione di un corpo celeste e la sua fine ci coinvolge tutti. Se la
stravaganza dell'uomo e la sua follia senza limiti produrrà danni irreparabili, le
ripercussioni, soprattutto in modo sottile, saranno gravissime a livello di tutti i mondi
abitati.

Un altro argomento su cui occorre spendere qualche parola, che si aggancia al


precedente, riguarda la guerra o le guerre dei vostri popoli. Al di là di ogni intento di
moralizzare il vostro pensiero o di scandalizzarvi, dobbiamo comunicarvi quanto segue: le
guerre tra i vari popoli, anche dell'identica razza, di uguale idioma o etnia, sono un male
inevitabile e necessario per distrarre le grandi potenze del vostro mondo dalla smania di
espansione e di conquiste che le mette l'una contro l'altra armata, in modo tale che da un
solo gesto potrà derivare la fine di tutto. Quindi, la guerra, settorialmente, rimane un
male, nel senso vostro, nell'accezione umana, ma un male minore. La sofferenza di quei
popoli toccati dalla guerra e dai suoi mostri: miseria, crudeltà, sofferenze fisiche e
spirituali, abbandono di tutti i valori fino a quel giorno sentiti, diventa un fatto karmico a
suo tempo accettato dagli spiriti di questa gente, di questi fratelli. Badate bene: non
individualmente, bensì come gruppo etnico, come nazione di cui fanno parte, per un piano
karmico ben più grande che riguarda la Terra tutta.

Chi tiene in mano le sorti del mondo avrà l'opportunità di riflettere prima di ogni
intervento di natura bellica, per evitare conseguenze ben peggiori. Sono preferibili,
dunque, una o più guerre isolate che una guerra totale e globale fra oriente e occidente.
Lo stato di non belligeranza, tanto agognato e voluto da tutti, si avrà in altri tempi,
allorquando la coscienza dimensionale della Terra avrà superato il limite del mio e del tuo.
La nascita di una vera coscienza produrrà non la pace, ma la fraternità. La pace, infatti,
segue uno stato di guerra ed è un'alternativa alla guerra. É una pausa tra due guerre.

Ci auguriamo la distensione da ogni contrasto, da ogni apparenza di diversità.

108
Quando l'uomo sarà totalmente convinto di avere una propria area, un proprio spazio
vitale, entro il quale può degnamente vivere, non sentirà più il bisogno di calpestare gli
spazi altrui e di invaderli.

Se desiderate fare delle domande noi siamo a disposizione.

D. - Se non è pregiudizievole per la nostra crescita, vorremmo conoscere qualcuna


delle nostre vite parallele ai soli fini della comprensione di qualche lato oscuro della vita
attuale. Oppure, se lo ritieni opportuno, gradiremmo sapere qualcosa sull'Apocalisse.

R. - Per questa sera voglio concludere quegli argomenti sopra citati. Rispondo, quindi,
alla tua domanda riguardo all'Apocalisse.

L'Apocalisse, come a voi è giunta nelle immagini e nelle parole che la compongono, è il
risultato di una illuminazione profetica ricevuta da un veggente e tradotta in simboli. Molte
immagini sono abnormi e paradossali, prodotte dalla paura e dal timore di essere piuttosto
meritevole di un grosso castigo divino. Quel che conta di più per voi è lo spirito che la
anima e il messaggio che da essa deriva: la distruzione del male e l'avvento del bene
come unica alternativa per la nuova era, nella quale il dualismo non serve più per evoluire.
Ciò accadrà dopo la variazione dimensionale che indubbiamente avverrà attraverso una
selezione rigorosissima e con il contributo di tutte le forze naturali del Pianeta, ancora
intese come bene e come male.

Il superamento del dualismo avverrà necessariamente attraverso la sofferenza e il


sacrificio di molti. In ultima analisi, l'Apocalisse è l'abbattimento di tutte quelle frontiere
che separano gli uni dagli altri e spesso separano voi da voi stessi. É la distruzione dei
valori temporali operanti nel vostro mondo, di quelli derivanti dalle istituzioni che
detengono il potere e schiavizzano i più deboli. L'Apocalisse è il salto di qualità dell'uomo
per il futuro.

Le allegorie di cui essa è piena hanno un'importanza molto relativa. Preoccupatevi


sempre della essenzialità e del significato informatore.

29.8.93

Sono così vicinissimo alla vostra fisicità che ormai per voi è cosa facile riscontrare la
mia presenza. Se starete più raccolti e attenti la potrete cogliere chiaramente. Le
preghiere che salgono dai vostri cuori, vi garantiamo che sono bene accette al Signore,
delle quali noi tutti usufruiamo. Sappiate che la preghiera benefica tutti i mondi, tutti i
livelli evolutivi. L'amore arriva a Dio e si espande attraverso la Sua energia in altrettanto
amore, ma centuplicato in potenza. Constatate così il grande valore che assume la
preghiera per voi stessi e per gli altri: per coloro che ne usufruiranno non direttamente.

Ci sono grandi richieste, pensieri, domande alle quali, ordinatamente e al tempo giusto,
daremo risposta. Come la vostra vita fisica è caotica e turbolenta, così anche il vostro
pensare, ideare, progettare, assume le medesime caratteristiche. Consigliamo, pertanto,
una pianificazione ed un modo ordinato di procedere in tal senso.

Sono giunte a noi le emozioni nel riscoprire gli echi di vite passate sulle quali vorreste
maggiori dettagli. Ci dispiace non potere anticipare, prima del tempo stabilito nel
109
programma evolutivo della vostra attuale condizione, chiarificazioni in merito, ma state
tranquilli perché in un breve lasso di tempo collegherete i vari dettagli e ritroverete la
memoria del tempo. Quel che oggi è importante comunque - e su cui ci ripromettiamo di
ritornare - è l'argomento che investe e caratterizza la vostra attuale condizione nella quale,
fratelli, il servizio è l'elemento principale del vostro vivere. Ribadiamo il concetto che il
servizio non si può eludere. Vi suggeriamo le modalità di interpretazione e di esecuzione in
quanto a volte il vero significato rimane ambiguo e incerto. Adottate quei criteri o sistemi
di individuazione per cui il vero servizio si attui in assenza di ego e in perfetta armonia
spirituale col soggetto a cui è diretto. L'armonia a cui alludo è il contatto spirituale che
avviene nell'incontro cuore a cuore, prescindendo dalla diversità di condizione sociale,
culturale, etnica, religiosa, tenendo presente che la diversità è soltanto una differenza. Il
servizio è rinuncia alla propria individualità e nell'adottare l'individualità dell'altro, pur
conservando la propria.

Il vero servizio deve produrre chiarezza di idee sul tipo di intervento e sulle modalità
con cui può essere eseguito. Non deve suscitare sentimenti di autoesaltazione o di
denigrazione di se stessi. Deve essere spontaneo e immediato. Non vi dovete sentire spinti
verso un‟azione altruistica per emulare gli altri, per moda, consuetudine o altre cose del
genere. Il servizio è aiuto concreto, immediato, al quale non ci si può sottrarre, se è
espressamente richiesto.

Altre modalità del servire, quelle elucubrate dalla mente, devono essere scartate
perché pericolose, perché producono identificazione in ciò che si compie. Il servizio inoltre
non va ricercato altrove, ma nel contatto immediato della vostra vita. Il servizio è rendersi
utile, disponibile a chi vi sta attorno, e farlo con dedizione totale.

1.9.93

Porto un po' della pace e della luce dalla Dimora in cui abito. Siano sempre presenti
nei vostri cuori, nella vostra casa, nel vostro comportamento.

Se la Grazia del Signore si accompagna al vostro vivere, non potrà esserci errore e il
risveglio sarà assicurato, ma quando da lei vi allontanate e vi ritenete indegni di
possederla, su di voi pendono difficoltà e pericoli di grande portata.

La forza della Grazia - quella che vi siete meritata - bandisce i timori. La Sua energia è
lo stimolo a vivere. Oggi sono chiare a voi le modalità per essere aderenti alla Legge e alla
sua divina Volontà, per cui occorre integrare le varie esperienze incarnative con quella che
state vivendo. Occorre compendiare, insomma, il risultato di molti apprendimenti, riveduti
sotto l'angolazione di un comune denominatore che è improntato e diretto alle varie vite.
Insomma, bisogna individuare il filo logico che le unisce e fa da unica trama alle molte
esperienze.

É chiaro che la trama non è uguale per ogni individuo.

Quello che oggi vi capita nella vita quotidiana - mi riferisco agli incontri, alle azioni
verso cui siete orientati - sono ancora un piccolo assaggio, un preambolo di un programma
ben più omogeneo che vi riguarda.

110
3-9-93

Vi dico, fratelli, che non è un caso il vostro incontro per ritrovarvi assieme, per coltivare
interessi particolari, da pochi condivisi e da molti ignorati. Purtroppo la vostra gente
assillata, compressa, fagocitata da falsi valori, falsi bisogni, o ignora del tutto o riserva
pochissimo del proprio tempo alla ricerca e all'approfondimento di quel bene supremo che
è la divinità dentro e fuori di voi. I cuori dei vostri simili, con cui condividete il karma di
questa Terra, sono ricolmi di una identità non autentica, non spirituale. Tutto ciò li porta
alla sete e alla avidità di beni materiali, di piaceri corporali, assieme a uno sfrenato
desiderio di supremazia sugli altri. Come potremmo avvicinare i loro cuori? Come
potremmo parlare ai loro animi? Se l'individuo non si rende disponibile per un siffatto
colloquio, per un aggancio vibrazionale, la nostra presenza tra loro diventa impossibile per
mancanza di sintonia.

Stasera colgo tra voi qualcosa di diverso rispetto agli ultimi colloqui nei qual i mi avete
dedicato la vostra disponibilità e la vostra fiducia. Si sono attivati quei meccanismi che
impedivano l'assorbimento totale delle mie energie, la ricezione completa e integrale del
mio messaggio.

Coglierete quotidianamente prove della mia presenza, del mio intervento, della Grazia
che il Signore vi concede anche attraverso di me, Suo fedele servitore. Tutto ciò avviene
nel rispetto della Legge meravigliosa che fa dello scambio d'amore l'estrinsecazione più
immediata della Sua divina Volontà. L'amore dato ritorna al soggetto, centuplicato, anche
attraverso fonti insospettate, imprevedibili alla vostra mente umana. Quando questo
amore giunge a Dio, che ne è la vera Fonte inesauribile, da Lui si propaga come una
impetuosa colata lavica di cui conoscete la potenza e la inarrestabilità nella vostra terra
vulcanica. Questo esempio è molto calzante, anche se inadeguato sul Piano di Dio, e più di
altri potete coglierne la somiglianza. Ora sono qui per assecondare e rispondere alle vostre
domande, anche a quelle che riguardano la quotidianità di cui purtroppo fate le spese.

In voi, miei cari, riscontro i requisiti più idonei per vivere nel vostro tempo, in
ottemperanza ai valori veri dello spirito. La carità è in voi, la comprensione è in voi, la
tolleranza è in voi. Cosa vi manca, dunque? Chiedetelo a voi stessi, perché ognuno di voi
troverà la propria lacuna e la parte da potenziare, quando è carente la prerogativa di uno
spirito completo, incarnatosi per colmare questa insufficienza. Oggi posso dirvi che per
alcuni di voi questa è la caratteristica principale che orienta il vostro karma di oggi.

Nota - Questa precisazione vuol significare che il nostro (di tutti) stato karmico non è mai definitivo. Ci si può
sempre arrendere e dirottare dalla presente presa di coscienza.

Nella solitudine, nella interiorità del vostro animo, ritroverete l'eco delle mie parole e
sarà facile cogliere la corrispondenza con la propria identità spirituale.

6.9.93

Sono con voi, miei cari, sono con le vostre difficoltà, condivido le vostre gioie, sento le
incertezze del vostro vivere. Oggi, più che mai, queste ultime non hanno una ragion
d'essere. Tuttavia, la vostra condizione, quella umana, è ancora soggetta al trasportare
seco retaggi e ricordi inutili, come appannaggio di un passato ormai trascorso. In

111
compagnia di tali memorie la vita di ogni giorno pare meno rosea ed agire è più
difficoltoso.

Quello che voglio dirvi, e che mi permetto di consigliarvi, è l'eliminazione totale, il


superamento conscio e inconscio - in tal senso voglio adoperare i vostri termini - di ricordi
di un passato che sovente ritorna alla vostra mente e appesantisce la vostra condizione
vitale. Non si può disconoscere che tutto ciò vi appartiene perché dentro di voi ha lasciato
un segno indelebile, ma quel che vi è di nuovo è la modalità nuova, diversa di approccio
alle esperienze incarnative di questa e di altre esistenze. Un fatto vi appare più o meno
doloroso, più o meno grave, se lo rapportate a dei codici che voi stessi avete inventato e
costruito, ma quando questi codici sono considerati nella loro vera essenza, in maniera
non assoluta, anche se relativa all'etica geografica e storica di una nazione o di una razza,
tali codici non avranno valore, alcun valore, più di quanto lo abbiano in quanto codici.

Vi esorto, quindi, alla utilizzazione delle capacità intellettive, quelle di cui oggi andate
tanto fieri, per rielaborare i "punti fermi" della vostra "morale", della vostra "etica",
attraverso la mediazione e l'ausilio di quei cardini fondamentali della verità trascendentale,
che sono a voi ben noti.

Nota - Sul nostro piano del contongente ciò che un Ente morale giudica morale un altro Ente morale lo
giudica immorale.

Miei cari, è tempo di rielaborazione, di ricodificazione; è tempo di entrare in una logica


che non è una logica comune. Tutto questo procedimento non vi distacchi anche
dall'affetto o dall'accettazione di altri fratelli con i quali non potete condividere queste
nuove modalità del vivere. Il lavoro interno, pur se in parte sarà visibile nel
comportamento e nell'agire, non dovrà destare scandalo e riprovazione in alcuno. Colui
che appare un "diverso" in tutte le accezioni del termine non potrà essere considerato un
pericolo per la comunità quando egli sarà pieno d'amore verso tutti.

Anche in questo termine "diversità" includete tutte le varianti già conosciute e quelle
non ancora riconosciute e che dovrete scoprire, perché sono tutte dentro di voi.

Nota - In tutti gli esseri umani, scintille divine, è contenuta la Conoscenza. Se non affiora dalla nostra
interiorità ciò è dovuto alla coltre di illimitati pensieri che la soffocano. Acquietando la mente con la
preghiera, con la meditazione, con la costante presenza a se stessi, mantenendosi nella piena armonia con
se stessi e con gli altri, allora la Conoscenza potrà cominciare ad emergere nei momenti in cui la mente è
silente.

Ritornando al lavoro che oggi vi compete, sul quale fra breve vi daremo indicazioni
dettagliate, riferimenti precisi per evitare che si commettano errori di percorso e di
interpretazione, vi anticipo che parecchia gente si muove verso di voi alla ricerca del
vostro aiuto, perché quello che noi vi abbiamo infuso dovrà essere trasfuso ad altri. Chi vi
avvicinerà è stato contattato da noi. Comunque usate la perspicacia e la cautela del caso.

Un movimento ascensionale di grande portata si prepara per voi uomini della Terra, e
darà presto i suoi frutti, visibili e tangibili. Quelle promesse di fioritura preannunciate
saranno i cuori di molti vostri simili che si apriranno alla comprensione. Popoli della vostra
Terra, che non hanno mai riconosciuto un Dio né dentro né fuori di sé, coglieranno
facilmente il Divino, fino a quando la conversione sarà appannaggio di tutto il vostro
pianeta.

112
Noi saremo in costante azione, in trepida attesa per voi che siete intrappolati nei vostri
"tempi" di realizzazione.

La rosa a cui tu pensi, quella che cresce sulla croce, sboccerà e offrirà il suo profumo a
tutti voi. La rosa è un simbolo, ma essa serve per la vostra comprensione e il suo
accostamento analogico al fiore del loto orientale è evidente. Il fiore in boccio ha molte
possibilità che devono essere realizzate.

I molti petali sono le varie condizioni dell'essere contenute nella stessa rosa, nello
stesso fiore. L'esistenza breve di questa rosa, da voi paragonata alla caducità del tempo, vi
porti alla riflessione sull'atemporalità in cui i concetti di bellezza, gioia, profumo, colore,
non vanno mai in declino.

Ora per questa sera è tutto. Vi abbiamo anticipato argomenti sui quali torneremo tra
breve.

15.9.93

...Ogni granello della montagna è un essere vivente. Non c'è un prima e un dopo: è
tutto lì nella sua interezza. Il tempo non ha consumato niente. Quando vi sentirete essere
la catena montuosa, la montagna, voi entrerete nella dimensione dell'Esistenza. Mi spiego
meglio: voi siete nell'Esistenza, ma senza esserne consapevoli, senza comprensione. La
comprensione immette nella Esistenza. Se oggi qualcosa vi turba, vi rende inquieti, il
motivo è da cercare nell'allontanamento dall'Esistenza. Chi esiste non soffre, non smania,
non desidera. Il corpo è appagato, la mente è quieta. Tutto è pace, dentro e fuori. Cosa
turba l'uomo? Svariatissimi motivi lo inducono a sentirsi infelice e scontento e non è da
criticare, anzi da compatire, perché la sua scontentezza gli proviene dal non-esistere.

Gli inganni che la mente vi ripropone quotidianamente per molti sono "realtà", sono
"esistenza", ma un'esistenza siffatta come potrebbe far vivere serenamente la creatura?
Tutto ciò non era certamente nel Progetto divino. Dunque, cosa è accaduto per mutare le
condizioni originali dell'uomo? Sapete come la mente abbia preso il sopravvento su quelle
tendenze naturali che voi, impropriamente, chiamate istinti? La naturalità così contratta e
ridotta al minimo ha lasciato il posto ad un'altra attività, quella che chiamate pensiero
logico e raziocinante. Questa attività fa da padrona e ha mutato la natura originaria
dell'uomo in una illogicità senza limiti, e quel che è assurdo è che quei pochi uomini della
Terra che assecondano i princìpi naturali, dagli altri vengono considerati illogici e
scriteriati.

Su di voi, miei cari, noi abbiamo operato e opereremo ancora, finché questa modalità
umana - che ribadisco non è che una funzione - sia ridotta al minimo. Non potreste fare
altrimenti nella vostra dimensione. Se l'uomo esercitasse meno il principio logico, non
quello che gli è stato dato in dotazione, ma quello che ha costruito da sé, avrebbe una
visione omogenea, completa, della propria e dell'altrui vita e, in tutte le varie esperienze
incarnative potrebbe intuire, simultaneamente, il principio che impronta il Piano divino. E
se questo accadesse - cosa che gli auguro - la sua vita cambierebbe immediatamente
direzione. La gioia che lo coglierebbe lo farebbe sentire utile, necessario, importante, nel
Programma cosmico. Questa condizione è riservata solo a pochi spiriti preparati, educati a

113
recepirla. Comprendete facilmente i rischi che si corrono quando non si è ancora pronti per
l'acquisizione?

Il lavoro preparatorio procede nelle varie vite e nelle fasi intermedie tra una vita e
l'altra, col contributo di svariati Spiriti preposti a questo compito. Oggi noi affiniamo questo
lavoro, che si è protratto dai tempi passati, ma che ancora non si è perfezionato nel vostro
tempo. Esso si basa sull'insegnamento e sull'acquisizione dei veri valori dell'Universo.
Questa acquisizione è qualcosa di diverso dalla vostra cultura. L'acquisizione è un bagaglio
che si accompagna all'uomo, alla creatura. Quando questi valori saranno la linfa vitale
dell‟umanità, l'uomo sarà pronto a comprendere il suo programma e il Programma
dell'Universo. Si apriranno quelle potenzialità, quelle possibilità dimenticate, che tuttavia
ancora esistono. Allora il nostro lavoro sarà terminato e la gioia che ne verrà sarà
reciproca.

Ora noi lavoreremo su di voi. Vi prepareremo per questo evento, dopo aver saggiato
opportunamente tutti gli aspetti della vostra individualità. Lavoreremo con voi in fiducia e
in sincerità perché, sulla scorta di altre esperienze, sappiamo di certo che non potete
deluderci.

Vi invieremo prontamente un Fratello che vi seguirà dappertutto e vi scorterà, vi


difenderà, vi ammaestrerà più speditamente di quanto possiate fare voi da soli.

Siate con Lui come noi siamo con voi.

24.9.93

Qui da noi è pace, quella pace che vorremmo trasfondervi e che a voi risulta difficile
mantenere. L‟oblio che voi uomini della Terra andate cercando, non annulla certamente le
sofferenze che voi stessi vi arrecate e neanche il sonno della morte vi libera dal fardello
che vi siete costruito. Nessuna azione che coinvolge l'individuo e i suoi simili può venire
interrotta o conclusa dagli eventi umani, fino a quando non si sia completato il
programma. Tutto questo ve lo diciamo perché voi già siete in grado di comprendere la
grandezza e la giustezza del Piano di Dio nel cui ambito sono comprese anche le creature
apparentemente insignificanti. Dunque, l'individuo non è libero quando è al di fuori della
Legge e la sua apparente libertà lo porta necessariamente a riproporre, nelle vite
programmate, azioni ed esperienze simili, fino a quando la Grazia del divino lo induce a
rientrare nell'Ordine naturale e si dispone a percepirla. La Bontà del Creatore è senza pari.
Contempla i tempi lunghissimi in cui la creatura rientrerà nei ranghi dell'Ordine divino e,
contravvenire alla Volontà che vi tiene in vita, è quanto di più grave possa capitare
all'individuo. La contropartita per il suo gesto sarà il desiderare ardentemente il ritorno su
questo Pianeta e non poterlo fare per moltissimo tempo.

Ho voluto sfiorare questo argomento perché per molti vostri fratelli il suicidio è
diventato il mezzo per coprire e dimenticare l'infamia di un comportamento disonesto
attuato o subìto.

28.9.93

Nella nostra Comunità si è tanto parlato di voi e abbiamo preso a cuore la vostra
situazione. Oggi più che mai si richiede da parte vostra un contributo conti nuo, pieno per
114
quella disponibilità che è nel vostro compito karmico. La disponibilità in effetti esiste, ma
non è appannaggio totale della vostra interiorità. Sui monti, al mare, dovunque vi troviate,
non passate inosservati e ogni vostra azione, ogni vostro incontro è determinato dalla
nostra direttiva. Essa non è un'imposizione e viene fuori man mano dalla connessione del
vostro assenso, dalla vostra disponibilità. Tutto questo discorso serve a mettervi sull'avviso
che per voi qualcosa sta mutando inevitabilmente a vostro favore. Tuttavia, voi non ve ne
rendete conto, immersi come siete nel gioco della vita e nelle sue apparenze ingannevoli.
Molti Spiriti si muovono nella vostra direzione, attratti irresistibilmente da quella specie di
calamita vibrazionale che ci fa essere più vicini ad alcuni e meno vicini ad altri.

Nota - Questi Esseri non fanno discriminazioni, come si può dedurre in prima lettura. Se stanno più vicini ad
alcuni e meno ad altri, non è a causa di simpatie e di antipatie, ma per un problema di vibrazione e di
risonanza e, soprattutto, a causa del libero arbitrio che non può essere alterato da nessuno.

Oggi è in gioco il vostro futuro spirituale che comunque, nell'Eterno Presente, è già
realizzato. É vero che spesso, nel passato, noi non vi abbiamo soccorso nelle aspettative
dell'anima, nella maniera che voi cercavate. Riteniamo doveroso spiegare il nostro
comportamento: esso non è stato animato o sorretto da un disinteresse alle problematiche
degli umani, ma da un volere essere aderenti alla Legge suprema che indirizza ogni spirito
verso le sue scelte, ma poi lascia libero l'individuo di autodeterminarsi.

Oggi, seriamente attenzioniamo le vostre problematiche, pur restandone fuori,


stimolando tuttavia la consapevolezza di ognuno di voi a vedere chiaro dentro di sé in
merito al proprio vissuto e al proprio presente. Se realizzate un punto fermo in questo
settore della vostra vita, potete meglio collaborare con noi in quella maniera ideale da voi
e da noi desiderata.

Sappiate comunque che eventuali strascichi di errori o di incomprensioni del proprio


karma sono inevitabili.

2.10.93

Fratelli, è bello ritrovarsi così uniti, così concordi nel convincimento interiore di una
realtà non tangibile. Tuttavia, siete sicuri che vi appartiene, e questa è la vera realtà.
L'altra, quella che vivete momento dietro momento, ha una sua ragion d'essere limitata ad
una esperienza. Voglio farvi un esempio che rende più calzante il mio discorso: potrebbe
apparirvi banale, ma a volte è necessario semplificare e alleggerire la tensione del vivere.
Un nostro abito, che risulta idoneo, adatto ad una particolare cerimonia, è completamente
fuori posto e inutile in un altro momento della vostra vita. La validità, dunque, di
un'esperienza, di una conoscenza, è relativa, non assoluta.

Nota - Questo esempio dell‟abito è valido per il corpo fisico, quando viene abbandonato per passare ad
un‟ltra dimensione, ma in questo contesto è riferito alle varie esperienze che ognuno di noi fa nell‟arco della
propria vita.

Noi che siamo i portavoce di un progetto che vi riguarda, abbiamo la responsabilità e


l'impegno relativo di rendervi comprensibili le verità che a voi giungono. Nel vostro
cammino esperienziale ognuno di voi ha incontrato sicuramente Individualità spirituali che
in qualche modo hanno collaborato verso tale programma, pertanto, nulla va scartato o,
addirittura, cancellato negli incontri che sono stati fatti, di qualsiasi natura essi siano.

115
Oggi voi vi muovete sul costrutto del passato esperienziale di questa e di altre vite.

3.10.93

Vi porto il saluto della Comunità a cui appartengo. Mi pongo come un Interlocutore tra
Loro e voi, nell'intento di rendere comprensibile alla vostra dimensionalità il pensiero dei
miei Fratelli. Le loro vibrazioni non possono giungere direttamente a voi senza il mio
mezzo. Fino ad oggi questo rappresenta l'unico problema del contatto tra noi e voi.
Comunque vi anticipo che è possibile, in un prossimo futuro, superare felicemente questo
piccolo ostacolo. Avete certamente colto la non-coincidenza, la non-casualità, ma piuttosto
l'eccezionalità degli incontri che esperite con le creature che a voi si avvicinano, spinte e
guidate da un anelito quasi pari al vostro. Anche loro sono elementi cardini, strut ture
portanti, di un vasto progetto in cui siete coinvolti anche voi. Questo progetto si va
arricchendo con l'adesione e il contributo di molti vostri simili. Per noi il Progetto è
realizzato nella nostra dimensione, ma realizzabile nella vostra. Pertanto, anticiparlo in
qualche sua parte, o in tutto, è un modo come contravvenire al libero arbitrio individuale.
Ciò può rappresentare un contravvenire o disattendere la Legge divina. Egli ci vuole riuniti
nella Sua Essenza, ma liberamente consci di questa scelta, incondizionatamente aderenti
al Suo Piano. Pertanto, un Programma sulla Terra consta di varianti, diversificazioni di uno
stesso intento, che tuttavia si realizza in tempi più o meno lunghi e con modalità diverse.

Quello che voglio spiegarvi - e che a volte risulta a voi poco chiaro - è questo: l'agire
dell'uomo è retto da una motivazione o intento che va al di là delle apparenze ingannevoli
dei sensi. Per questo scopo-intento l'uomo intreccia relazioni, sconvolge la propria vita e
quella altrui e a volte si ritrova disastrato e pieno di sofferenze sul vostro piano delle
apparenze.
La non-comprensione degli avvenimenti che egli procura col suo agire, che egli pensa
che fatalmente gli accadono, a volte lo porta inevitabilmente fuori strada, percorrendo dei
tracciati più lunghi e tortuosi, fino a quando il principio di base improntatore della sua vita
si svelerà ai suoi occhi, perché possa capire e comprendere.

Non è, dunque, importante la conoscenza a priori di quello che è il progetto di ognuno


di noi, che ci compete per adesione alla Legge suprema. Quel che conta è l'esecuzione in
tempi meno lunghi e in obbedienza al Suo Volere.

Non c'è errore nell'ignoranza e nella non-comprensione; non c'è "peccato" nel seguire
un cammino, se non se ne intravedono altri. La Misericordia di Dio impegna tutti noi per
tale servizio, affinché gli uomini della Terra possano avere una visione più ampia, più
chiara, del loro compito.

Coloro che vi affiancano; coloro che vi sostengono sono in missione speciale - come è
d'uso nel vostro linguaggio - e per chiarire ulteriormente questo concetto vi diciamo che
molti vostri simili non vengono quasi mai contattati o avvicinati dalle nostre Guide. Su di
loro occorre operare da lontano per quello che consente la Legge stessa. Chi ha noi al suo
fianco non può più considerarsi debole, indifeso, sprovveduto. Sarà pronto a sopportare
qualsiasi avvenimento della sua Terra; sarà pronto a capire e a perdonare ogni suo simile
che contravviene alla Legge dell'Amore e della Giustizia. Chi gode di questo particolare
beneficio non potrà giudicare le azioni nefande dei suoi fratelli, né ergersi a giustiziere
della loro condotta.

116
Entrare nella compassione significa comprendere, non giudicare. La severità che
qualche volta avete notato anche da parte nostra consideratela di tipo paterno, non
autoritario, perché la molla che la spinge è fatta scattare solo dall'amore e non dal
giudizio.

7.10.93

Vi comunico che tra la vostra gente abbiamo operato una scrupolosa selezione per
individuare coloro con i quali noi collaboreremo. La selezione è stata rigorosissima. Fino a
oggi niente ci fa presumere che si verifichi qualche cambiamento o variazione non
programmata.

Vi chiederete perché vi dico questo. Sono in corso, da parte dei nostri Fratelli, delle
prove complicatissime per la vostra comprensione, per saggiare le reazioni e la tenacia
della vostra comunità in occasione di avvenimenti che riguardano la Terra e che presto si
verificheranno. Saranno duri i banchi di prova per quegli spiriti da noi selezionati e investiti
di una missione.

Chi ci ha preceduto nei tempi più lontani, ha provveduto a informarvi cautamente.


Oggi occorre essere espliciti e dichiarare la nostra intenzionalità, perché da tutto il
Programma possa sortire un buon effetto. Non basteranno più le preghiere per cambiare
le sorti di questo Pianeta. I meccanismi attivati a suo tempo dal pensiero malsano
dell'uomo e dalla sua azione devastatrice hanno attivato un processo che è un conto alla
rovescia. Neanche un'informazione tempestiva data agli uomini capi di stato potrebbe
fermare il processo. Quello che è possibile fare oggi attiene alla possibilità di rendere
meno distruttivi gli effetti del processo. Si potrà continuare a vivere per molto tempo
ancora sulla vostra Terra, ma questi modi di vivere diventeranno ogni giorno sempre più
aberranti e le difficoltà cresceranno di giorno in giorno. Ecco la necessità, dunque, per
molti di voi, di essere affiancati dalle nostre Guide che vi sosterranno e vi consiglieranno
nei momenti più difficili.

La catena umana che si formerà in occasione di avvenimenti eccezionali sarà la prova


che il nostro lavoro avrà dato dei buoni frutti. La piramide umana che si sta formando
ritarderà gli effetti disgreganti e distruttivi di questo processo che è in atto. La piramide è
fatta da tutti quei sani princìpi, da quei convincimenti interiori rivolti ai veri valori umani.
La nuova Cristianità che sta formandosi sarà il sostegno più valido per reggere le sorti di
questa Terra. Le barriere che oggi dividono le molte religioni cadranno inevitabilmente. Lo
spirito nuovo di fede conscia e di fratellanza potrà avere il sopravvento sul male che
imperversa, quel male al quale voi avete dato delle caratteristiche e dei nomi e che oggi
ha una valenza non trascurabile e non sottovalutabile. Il "male" è stato creato dall'uomo,
dal suo pensiero malsano e dalla sua malsana condotta. Ecco perché nessuno può
sconfiggerlo se non lo stesso uomo che l'ha prodotto. Ogni tentativo in questo senso,
operato dalla buona volontà di qualche vostro fratello, non sortirà l'effetto desiderato. Le
menti degli uomini dovranno dissolvere il "male" che hanno prodotto, attraverso un nuovo
modo di agire e di ideare per pianificare il tutto. Ma sarebbe inutile ormai, se non per ogni
singolo, perché tutto ciò accadrà.

Io vi esorto a conservare inalterata la fede e la speranza di chi crede nel Programma


divino e nella sua realizzazione tangibile.

117
12.10.93

La mia venuta è richiesta dalla Madre celeste e per Suo incarico io vi parlo. La Sua
divina essenza opera come intermediaria tra il Figlio e voi. A Lei sono concesse prerogative
speciali e alla Sua volontà obbediscono tutti gli spiriti.

Perché Ella oggi vi parla, dopo un lungo apparente silenzio?

Le Sue parole sono dirette a quell'aspetto femminile che è preponderante nella società
odierna e ha larghi consensi tra la gente per un nuovo filone di pensiero che oggi stenta
ad affermarsi, ma che in un prossimo futuro avrà una rigogliosa fioritura. Infatti, tra breve,
la donna si vedrà insignita e investita di una missione particolare che la vedrà impegnata
strenuamente alla difesa e alla ricostruzione dei veri valori della futura società. La scelta di
questo compito non crei antagonismi tra i sessi; piuttosto sia indicativa del ruolo speciale,
oltre quello biologico che la donna è tenuta a compiere.

La presa di coscienza di tutto ciò è in atto, ma la rivelazione sarà tra breve.

Quel che voglio spiegarvi del fenomeno, per diradare ogni dubbio e perplessità, è
questo: la donna non verrà privata e non si autopriverà dei compiti che oggi sono in atto
in lei; ingloberà piuttosto nuove prerogative che la rendono specializzata nell'affrontare le
problematiche emergenti da una situazione tristissima per la vostra gente. La costituzione
della sua natura la sosterrà nell'approccio e nella risoluzione dei bisogni che emergeranno
da una situazione di collasso generale. Le menti più alte, le intelligenze più grandi che
avete sulla vostra Terra, si sentiranno impreparate ad affrontare le nuove evenienze. La
donna subentrerà ad esse. La classe dirigente nei vari stati sarà in prevalenza retta dal
sesso femminile e nessuno griderà allo scandalo, neanche i cosiddetti benpensanti, perché
il gentil sesso dimostrerà capacità insospettate, concretezza, lungimiranza e immediatezza
di operatività.

Tutto ciò servirà anche per se stessa, nell'intento di riappropriarsi di quell'intrinseca


dignità data a tutti gli esseri della Terra che, purtroppo, per molto tempo e per sbagliati
motivi, è stata vilipesa e calpestata. Tutto avverrà in un clima di massima distensione, di
serenità d'animo e pacatezza sociale. Un avvento di questa portata, avvenuto nell'assenza
di scontro, darà la possibilità alla vostra Terra e alla vostra gente di continuare a vivere
apparentemente in normalità per un certo periodo di tempo. Tuttavia, questa parentesi
sarà determinante perché preparatoria di altri avvenimenti che non sareste in grado di
affrontare.

La Madre, dunque, prepara i Suoi figli con i Suoi insegnamenti, con la Sua disciplina,
alla durezza della vita da adulto e alle evenienze che essa riserba.

Oggi non si è ancora pronti per la grande evenienza, quella che tutti agognano, ma
che solo pochi sono in grado di percepire: la pace.

Vi esorto, dunque, ad un vostro maggiore impegno e a un concreto contributo nei


confronti di questo fenomeno, perché richiesto espressamente dalla Sua divina volontà.
Abbandonate, dunque, le vostre riserve mentali e le resistenze che ancora oggi vi
trattengono dalla adesione totale al Programma dell'Altissimo.

118
Io ritorno nella mia dimensione. Ho assolto con grande gaudio il mio compito, e grato
per l'occasione che mi è stata data per l'adempimento del mio dovere.

24.10.93

Nel piacere di ritrovarvi, colgo l'occasione per comunicarvi quanto mi trasmettono i


miei Fratelli: voi, fratelli della Terra ai quali ci rivolgiamo da parecchio tempo, costituite
parte integrante, soci effettivi della nostra Comunità, anche se la vostra situazione
vibratoria, al momento, è differente dalla nostra. Abbiamo in comune la stessa matrice
energetica e la stessa comunione esperienziale. Le nostre vite e le vostre vite corrono sullo
stesso binario; comprendono varie fermate più o meno lunghe, e la stazione ultima è lì
pronta a riceverci e a ricevervi, ma non la conosceremo fino a quando il percorso non sarà
ultimato. Essa è la grande stazione terminale da cui partono e in cui arrivano i treni da
tutto il mondo e per tutto il mondo, e l'Amore di Dio che, col Suo pulsare, apparentemente
ci allontana, ma in definitiva ci avvicina a Lui. É questo il grande mistero della Creazione
che l'uomo coglie come un distacco dal Sé superiore come un castigo ingiusto, perché non
compreso, ma noi e voi sappiamo che questo processo, apparentemente senza scopo, è
lunghissimo e doloroso per la creatura calata nell'immanente e nella illusorietà dei sensi.
Quel che per noi è certo, e per voi è probabile, è la verità che il mondo del divenire è un
mondo illusorio nel quale, come nel sogno che vi accompagna nelle ore di riposo, tutto
sembra così vero e tangibile nelle emozioni, nelle sensazioni e nelle immagini. Però, al
risveglio, tutto scompare e le poche tracce che restano ancora nella coscienza svaniscono
nel giro di poche ore. Quando il sogno vi ha rattristato, angosciato, sconvolto, voi tirate un
sospiro di sollievo e vi mostrate ben contenti di essere presenti in un'altra realtà. Anche
quando i sogni sono piacevoli e gratificanti sapete bene, al risveglio, che avete vissuto
un'illusione e in breve tempo dimenticate anche queste sensazioni.

Perché, dunque, non credere all'inconsistenza o alla provvisorietà di quella che definite
realtà? È realtà soltanto per la parte più pesante di voi, e la più grezza, ma non lo è per gli
altri corpi più sottili.

Ritornando all'enunciato, che cosa vi distoglie dal credere fermamente di far parte di
una grande Famiglia che ha i suoi membri sparpagliati nelle varie dimensioni del Cosmo?
Non vi chiediamo fede cieca, ma adesione convinta, frutto, questa, di un convincimento
interiore e sostenuta dalla Logica superiore, quella Logica a cui altre volte abbiamo fatto
riferimento.

Ritenersi membri facenti parte della famiglia, accresce la sicurezza e la forza


dell'individuo, che non si sentirà più individualizzato o emarginato nell'accettazione
convinta di fare parte della grande Famiglia, che è la strada ultima per ritrovarsi nel Tutto,
nel Tutto che è l'Uno che è il Tutto.

La semplicità del linguaggio è l'unica chiave per rendere comprensibile alle vostre
menti concetti metafisici di difficilissima comprensione, ma di primaria importanza. Le
difficoltà degli uomini della Terra, e anche di voi, miei cari fratelli, consistono dunque e
dipendono tutte da una mancanza di presa di coscienza e da una non totale adesione alla
Legge. Dalla comprensione e dall‟accettazione di questi due assiomi, che io vi dico sono
possibilissimi per l'uomo, deriva la risoluzione di tutti i problemi esistenti, emergenti e
futuri della società.

119
Quando l'uomo avrà compreso le infinite possibilità che gli sono state conferite, donate
dal Creatore, le utilizzerà in pieno per rendere la sua vita più gioiosa ma, finché l'adesione
alla Legge di Dio non sarà operante tra la vostra gente, le molte possibilità resteranno un
appannaggio potenziale e la ruota karmica continuerà a girare in maniera monotona.

Il superamento del dualismo corpo-spirito, sé non-sé, è d'obbligo e si impone a voi,


miei cari fratelli, e a tutti quelli che vi seguono e vi sono vicini. Attivate, dunque, adeguati
esercizi mentali e corporei per indirizzare la consapevolezza verso questo obiettivo - detto
nei vostri termini - in quanto per noi non costituisce un obiettivo, ma un modo d'essere già
realizzato.

1.11.93

Immaginate il respiro di Dio come atto della Creazione. Ogni cosa parte da Lui e a Lui
ritorna. Immaginate quindi il vostro respiro che entra dalle narici, percorre un tracciato
lunghissimo che solo in parte potete immaginare e seguire. In pochi attimi quello stesso
respiro è stato presente in ogni cellula del vostro corpo, poi ritorna alle narici per essere di
nuovo espulso e così ogni inspirazione ed espirazione ha un suo tempo, un suo divenire,
ma normalmente non si coglie questa durata perché il respiro è spontaneo, naturale, non
consapevole.

L'Universo è il corpo di Dio che si espande e si contrae. Nel soffio della vita tutti gli
individui in esso condividono la stessa sorte e la diversità tra i vari elementi è solo nella
forma, ma non nella sostanza. La tappa ultima, dunque, è inconoscibile, perché dal
momento che ci si allontana dall'Essere, dal Senza-Forma, inizia l'inconsapevolezza della
materia nei suoi vari stadi evolutivi. Dunque, cosa importa conoscere le vite passate, le
varie esperienze incarnative che, impresse nell'Akasa, continuano a vivere di vita propria e
che possono comunicare con voi? Gli astrali incarnativi non sono di per sé di aiuto alle
problematiche di questa esperienza, perciò si rende necessario l'aiuto di Guide che, sul
piano della conoscenza, sono andati oltre. Ma la separazione che voi operate sul vostro
piano di esistenza non si applica qui da noi. Ogni individualità spirituale è connessa ai suoi
vissuti incarnativi passati, presenti e futuri e quindi alla sua conoscenza a cquisita e
realizzata, nonché a tutte le altre Individualità spirituali e relative conoscenze.

Per farmi capire meglio, è qualcosa di quello che voi chiamate conoscenza cosmica.
Dunque, noi dipendiamo da voi come voi dipendete da noi e da tutti gli spiriti
dell'Universo.

Noi siamo tutti Uno.

Le acquisizioni maggiori nei riguardi della conoscenza non portano necessariamente a


dissociarsi da chi ne è meno colmo. I parametri con cui misurate, valutate, da noi non
esistono. É tempo, fratelli, che entriate nella dimensione di mente e di cuore di darvi da
voi stessi le risposte agli interrogativi e ai dubbi che vengono nella vostra mente. Non
aspettatevi pertanto, sempre in ogni occasione, la risposta da un nostro contatto, così
come avviene nei messaggi. Potete avere una risposta immediata in qualsiasi momento in
cui vi interrogate serenamente e tranquillamente. Ma se i dubbi intervengono a far
vacillare la fede che avete in noi, allora non siete pronti per un contatto immediato e
tangibile per il quale da tempo siete stati preparati. Il nostro intervento è sempre a portata
di mano, ma voi non credete in voi stessi e nelle capacità che abbiamo risvegliato in voi.
120
6.12.93

Sulle orme delle ultime comunicazioni, ritrovate il filo logico che ha unito il nostro
pensiero al vostro. Sul chakra del cuore, attualmente attenzionato, inviamo i nostri input
ma, affinché questi ultimi diventino comprensibili ai codici della mente, occorre operare
una decodificazione.

Tutto questo non vi sconvolga né turbi la routine consuetudinaria della vostra vita.
Sarete in grado di capire con la giusta chiave di lettura tutto quello che in voi è stato
immagazzinato in questa e nelle vite precedenti, allorquando il processo, da tempo
attivato, volgerà verso la sua ultimazione.

É chiaro, alla luce delle vostre nuove acquisizioni interiori, che il nostro linguaggio si
adegua alla concezione spazio-temporale della vostra dimensione e, per rendere ancora
più comprensibile il concetto, vi diciamo che il nostro impegno maggiore consiste e
consisterà nel rendere consequenziale una qualità dell'essere, uno stato di coscienza già
realizzato ed acquisito con il vostro impegno gravoso in questa altalena di alternati stati di
coscienza che comprendono, insieme e contemporaneamente, il Tutto e il relativo, anzi, da
parte vostra, il relativo e il Tutto.

Nella somma - ricordate - manca il relativo e nel relativo - che è l'apparente divenire -
non troverete il Tutto.

Se la vostra gente, anche in piccola o in massima parte, insegue il raggiungimento di


valori che sono in contrasto apparente con i vostri, lasciate che in serenità tutto questo si
compia, ma non tralasciate verso costoro sentimenti di compassione e di rispetto. Questi
ultimi diventeranno facilmente un vostro modo di essere, allorquando quel processo a cui
alludevamo sarà al suo apice come totale trasformazione energetica del pensiero logico
che, dai vecchi valori ai nuovi valori, sfocia in una nuova consapevolezza che si avvicina al
vero stato dell'essere.

Mi chiedete perché è così lungo questo processo? Perché rispettiamo i tempi lunghi
della vostra condizione. L'intento di abbreviarli in qualche sua parte produrrebbe danni ai
vostri corpi. Nel segno della nuova Era inizia la catarsi alchemica che investe gli spiriti che
si incarnano in questo periodo storico. Nonostante tutto ciò, gli aspetti più deplorevoli della
condizione umana continueranno ad apparire e faranno testo nella vostra quotidianità. Il
visibile è appariscente e fa cronaca, l'invisibile viene colto solo da pochi spiriti eletti
preparati.

Nella mia qualità di Interlocutore di altre Guide che mi precedono e che, nel contempo,
mi seguono, devo comunicarvi la soddisfazione e il gaudio che ci proviene
dall'interscambio tra noi e voi creature della Terra, alle quali dedichiamo tutto il nostro
impegno e le nostre cure.

Nota - Sembra strana l‟affermazione secondo la quale il nostro Interlocutore dice di essere soddisfatto e
felice per l‟interscambio con noi. Cogliamo questa stranezza sol perché pensiamo - così abituati a
discriminare - che non abbia nulla da imparare da noi. Ed è vero. Ma se spostiamo l‟attenzione dalla mente
al cuore, possiamo renderci conto che l‟amore - e solo l‟amore - ci può rendere tutti simili e uniti nella
grande Famiglia dove ogni membro vive - o dovrebbe vivere - in simbiosi con tutti gli altri, e nella gioia di
potere essere utile per tutti coloro che sono uno con lui, dove non c‟è un prima e un dopo, dove non può

121
esistere alcuna distinzione. Allora, quando questo Fratello - autolimitandosi per farsi comprendere da noi -
allude alle Guide che lo precedono e, nel contempo lo seguono, ci permette di fare un salto in quella vastità
priva di spazio e di tempo, in cui è focalizzata la sua coscienza.

7 .1 .94

Apparentemente il tempo è passato dal nostro ultimo colloquio, in questa e in altre


dimensioni. Ciò che fa fresca e attuale la conoscenza fra noi e voi, e la rende senza tempo,
è la concordanza degli intenti e del pensiero. Il vostro sentire di oggi non potrebbe avere
una siffatta portata se i vostri spiriti non fossero stati sottoposti, con la vostra piena
adesione, ad un estenuante e rigoroso apprendistato, culminato poi nella decisione di
rendere operanti i valori acquisiti in una nuova discesa nella carne. Tutto ciò
apparentemente è stato dissolto nella nuova coscienza incarnativa. Solo nella dominante
della vostra vita coglierete il filo conduttore delle scelte e degli avvenimenti. A tale scopo
le letture, le scienze verso cui vi sentite attratti, servono unicamente a riappropriarvi di
quelle conoscenze che dovrete mettere in atto. A tale proposito ribadiamo che il vero
significato della conoscenza, da voi denominata cultura, è quello di rifuggire, per voi stessi
e per gli altri, da ogni identificazione e da ogni velleità di inculcare agli altri le proprie
conoscenze. Ogni atto o azione, ogni falso idealismo orientato all'accrescimento dell'ego,
non in ottemperanza della Legge, porta inevitabilmente a smarrirsi.

Vi esorto all'utilizzo più consapevole delle conoscenze che a voi provengono da tutte le
svariate fonti da noi volontariamente orientate e sollecitate verso di voi, al fine di farvi
crescere in saggezza e in umiltà, sì da essere esempi viventi dei valori del Piano di Dio.

La semplicità e la spontaneità vi sia da stimolo nel difficile compito di rapportarvi con i


vostri simili, affinché la paura dell'inconoscibile e il senso dell'inadeguatezza propria
dell'uomo siano facilmente superabili. Non riteniamo impossibile, comunque, l'aggancio a
questo livello. Si tratta solo di saper porgere e saper comunicare. Non è dunque un errore
intercalare a volte fra le cose frivole della vostra quotidianità argomenti apparentemente
seri e noiosi del mondo trascendentale. Non c'è differenza alcuna tra il porgere un pezzo di
pane a un affamato e l'aiutare il vostro prossimo a crescere con un consiglio per la sua
anima. La differenza sta solo nella vostra mente e quello che conta è soltanto la
motivazione del vostro gesto.

Da tempo non ci pervengono richieste esplicite da parte vostra per interventi nei
confronti dei vostri fratelli. Tutto ciò, lungi dal meravigliarci, è soltanto una breve parentesi
di inattività e non un arresto delle vostre capacità e del vostro compito. Serenamente
analizzate il meccanismo che oggi vi fa sfiduciati, depressi e demotivati.

D. - Fratello, è giusto aspettare che ci chiedano aiuto oppure, come penso io, bisogna
cercare di intuire se c'è qualcuno che ha delle necessità e quindi intervenire?

R. - Hai l'obbligo di prendere l'iniziativa quando la tua motivazione è giustificata dalla


consapevole sensazione di dover soccorrere un tuo fratello.

D - C'è errore in me quando penso che lo Spirito impregna tutto il conosciuto e il non-
conosciuto?

122
R - Più volte su questo argomento abbiamo discusso con te. Non fate separazioni e
scissioni tra ciò che è di questo mondo e ciò che non lo è, tra il fatuo e il vero. Le
conoscenze in questo settore, però, non vi portino a rifiutare di vivere nel relativo in cui
per libera scelta siete tornati. Disconoscere il mondo "reale", o disdegnarlo, o ostacolarlo
in tutte le sue accezioni, diventerebbe un atto di disubbidienza alla Legge che vi vuole
perfettamente consapevoli della apparente realtà che vivete e, tuttavia, farne parte nella
massima totalità.

É vostro dovere, dunque, estrinsecarvi nel pieno delle energie che vi sono state
donate, e anche nelle potenzialità previste, pur riconoscendo la fugacità dell'esistenza. La
vera consapevolezza consiste e si estrinseca in questo binomio: vita piena realizzata
nell'immanente e riconoscimento di un'esperienza più completa dell'essere.

11.2.94

La mansuetudine e, nel contempo l'ardore che anima i vostri cuori, non può essere
ignorata. Sulla scia di queste vibrazioni, attorno a voi si sono raccolti e si raccoglieranno
tanti spiriti eletti, perché ad ogni fiore sia data la giusta collocazione nei vari mondi e sia
adeguatamente apprezzato il suo nobile compito attraverso i colori e il profumo inebriante.

Ogni spirito, incarnato o non, porta con sé queste caratteristiche e sarà sempre la
connotazione del suo essere, come in un grande giardino la diversità forma un'armonia
uniforme. Nel Disegno dell'Altissimo, nei vari stati dell'essere, si rispecchia la Legge. Così il
piccolo sassolino contribuisce a formare la grande montagna.

I vostri orizzonti, da voi considerati molto lontani, sono invece vicinissimi a tutti. Non
occorre agitarsi, muoversi, correre, dilaniare il proprio essere, per raggiungere quello che è
a portata di mano. In un attimo potete realizzare il massimo per la vostra coscienza. Ciò
che a volte è impossibile in tante esistenze incarnative è realizzabile in una soltanto.

La pienezza che vi pervade, la gioia intangibile, ne sono una prova.

Navigando nell'oceano dell'inconosciuto, l'animo può riposarsi e rifocillarsi da tutto


quello spreco energetico che è l'immanenza. Pertanto, vi esorto ad un'attività sempre più
costante di questa espressione della coscienza dilatata, perché è l'unico mezzo idoneo
all'espressione adeguata dei vostri vari livelli, ossia dei vari chakra. In tal modo si realizza
l'unità delle varie componenti e si nutre e si guarisce il corpo energetico che presiede alla
vostra salute fisica e psichica. Qualcuno di voi potrà anche sperimentare l'incontro col
Divino e saziare quella sete d'amore di cui non siete mai paghi e che stoltamente cercate
nei luoghi più impensati e nelle situazioni più anomale.
Riscoprite, ricercate solo in voi stessi quei mezzi e quelle condizioni che suscitano
l'agognato benessere. Mettete al bando schemi, tradizioni, stereotipi, che vi allontanano da
questa strada da voi intrapresa da molto tempo. Siate voi stessi nell'interezza del progetto
divino e non frammentati come vi vuole la vostra società. Seguite un disegno, un
programma da voi opportunamente stilato, abbastanza elastico, ma altrettanto serio e
rigoroso, affinché siano disciplinate quelle tendenze strettamente umane che vi conducono
a rallentamenti, stazionamenti inutili e dispersivi.

123
Sigillate nel vostro cuore quella gioia che vi doniamo, affinché non abbia a disperdersi
nelle banalità della vostra quotidianità. Ricercate l'essenziale dell'esistenza in ogni suo
aspetto e adottatelo come filo conduttore della vostra vita.

26.2.94

Porto la Luce del mio mondo in questa Terra oscura, porto il Pensiero del Creatore, e io
stesso sono l'estrinsecazione della Sua Legge: la Legge di Dio. Ma voi siete la Legge. La
Legge esiste perché voi possiate risvegliarvi.

L'amore che impronta la vostra vita, l'amore che vi nutre e in questo momento
mantiene il contatto con noi, è la Sua Essenza. Ognuno di voi e di noi ha una parte che si
autoassegna nel grande palcoscenico della Creazione, ma un regista invisibile e
onnipresente presiede e dirige le parti di ognuno, cosicché la creatura stenta a credere di
essere libera e, nel contempo, preordinata, dovendo preferire una tesi in contrapposizione
all'altra.

É difficile per la mente umana includere nella sua logica l‟apparente ambivalenza del
dualismo presente in ogni manifestazione del Creato e, nel contempo, ammettere che esso
è irreale.

Ma voi, fratelli, avete esperito una nuova concettualità che vi fa essere ricettivi alla
nostra relativa illogicità di pensiero. É solo uscendo dalla logica comune che ci si può
avvicinare in qualche modo all'idea dell'Assoluto, all'idea della Legge suprema. Ogni altro
procedimento dà risultati infruttuosi e determina maggiore sconforto e ulteriore
prostrazione nella creatura. Il sentimento di solitudine che la pervade è determinato da
questo allontanamento dal Tutto, senza che, in effetti, ciò sia possibile nella Realtà.

Vi è stata anche insegnata la modalità dell'esperire il Tutto e per sentirvi il Tutto. La


mancanza di apertura di cuore e di adesione a delle verità che vi sono state
abbondantemente trasfuse genera il dolore dell'anima e la sensazione dell'isolamento.

Chi può sentirsi solo tra voi? Solo chi vive separato dagli altri, pur non essendolo, e
quindi ignora, disconosce ciò che può trovare negli altri con cui è Uno. Questa separatività
tra le varie creature, e tra le creature e il Creatore, essendo soltanto nella mente logica, è
diventata un "circolo vizioso", una prigione oscura dalla quale è impossibile la fuga, in
quanto è impossibile fuggire da qualcosa che non esiste. Ogni tentativo esperito in tal
senso, con la ricerca di nuovi valori, nuovi attaccamenti, nuovi modi di vivere, diventano
esperienze inutili e dannose per l'umanità. Pertanto, si ritiene necessaria la presa di
coscienza di quei valori, di quei beni che sono veramente essenziali per la creatura,
attraverso un'analisi molto rigorosa che possa pervenire alla considerazione di ciò che è
veramente necessario e di ciò che invece è superfluo e dannoso.

Le creature che a voi si avvicinano e richiedono il vostro intervento sono da noi


attenzionate. Le loro richieste di intervento sono da noi suggerite. Anche questo
procedimento sfugge alla logica comune, come più volte vi abbiamo chiarito ed enunciato.

La grande maglia del costrutto divino non potrebbe esistere nella sua interezza e nella
sua immensità se mancassero le maglie piccolissime che la compongono e la formano, e
questo insieme è unito senza soluzione di continuità. Tutti quanti prendiamo parte alla
124
costruzione del Piano divino ma, nel contempo, il Disegno di Dio si estrinseca col
contributo di ognuno di noi. É sull'interazione e la reciprocità, dunque, che si poggia la
verità e l'esistenza. Il disconoscere o il disattendere tali princìpi derivano dal non-
allineamento.

11.3.94

Giorno dopo giorno, anno dopo anno, le parole si accumulano sui vostri fogli di carta,
ingialliscono e sbiadiscono come tutte le vostre cose. La nostra speranza è solo questa:
che il seme, col tempo, dia i suoi frutti e le nozioni diventino opere.

Tutto, nel vostro mondo, soggiace alla legge del tempo che consuma anche le cose più
belle, ma ciò che è veramente grande e prezioso resiste all'usura. Ancora oggi ritrovate
accanto a voi le vestigia, le tracce inconfutabili di un grande Pensiero, di una grande
Idealità, tradotta nel lavoro dell'uomo. Dunque, il tempo non incide sul Pensiero, sul
grande respiro di spiriti eletti programmati a un compito che doveva servire parecchie
generazioni.

Tutto questo mio discorso è orientato ad illustrarvi un concetto basilare nel mondo
dello spirito: niente si perde e si dissolve nel nulla della morte, anche la memoria umana,
che apparentemente è soggetta all'usura del tempo, ha un meccanismo che la rende
immortale, a dispetto di quanti di voi uomini la vogliono e la considerano mortale.

Le generazioni che vi hanno preceduto lasciano un loro retaggio nella memoria del
GNA che - come il vostro DNA per la scienza - è il codice genetico spirituale. Dunque, le
generazioni di oggi e quelle che verranno, ritrovano in se stesse il passato esperienziale di
molti spiriti, di molte ere. Quindi, la creazione continua, ma lo spirito è antico e vecchio di
esperienze.

I vostri scienziati troveranno l'elemento chiave di questo mio discorso in una parte
della cellula, attualmente non più studiata, perché ritengono che sia del tutto conosciuta.
Servirà un approfondimento maggiore, in questo settore, per individuare le leggi preposte
all'attività cellulare, sia al suo interno che al suo esterno. La scoperta di questo elemento,
e le relative leggi, sarà di importanza fondamentale per i futuri sviluppi della biologia e
della medicina; sarà la chiave per aprire le porte dell'Universo.

25-3-94

Vi saluto, Fratelli, e porto la mia pace a cui tutti voi anelate. Questa pace, però, tra la
vostra gente, diventa uno status difficile da mantenere. Si parla tanto in questi termini, si
discute tanto su questi propositi. In effetti lo zelo è notevole nell'attivare o nel proporre
quei meccanismi idonei a mantenere uno stato di serenità, ma quel che ci preoccupa più
d'ogni altra cosa è la precarietà e la provvisorietà nei riguardi dei buoni propositi.

L'uomo, infatti, è facile preda dei propri bassi istinti; dimentica facilmente ciò per cui si
è impegnato, i motivi per cui ha lungamente e duramente lavorato. Ecco quello che
vogliamo rammentarvi, fratelli terrestri: quando gli istinti aggressivi, vendicativi, vi colgono
e vi portano a interrompere la pace, rammentate il danno che creerete con la vostra
azione e i vostri pensieri, non solo agli altri, ma anche e soprattutto a voi stessi: danni

125
enormi e irreparabili se non dietro ammenda con il ritorno degli effetti, sia sul piano
karmico, sia sul piano materiale.

Se si dovesse ascoltare il buon senso che presiede a ogni intelligenza, non si


dovrebbero nemmeno ideare propositi di guerra. Se l'uomo distrugge quello che ha
costruito col proprio lavoro e col contributo della Natura, non gli resta altro che piangere
sulle rovine di una nazione, di un continente, ridotti in macerie. Anche il cosiddetto "sano
egoismo" di cui vi sentite detentori dovrebbe distrarvi da tali propositi. Tutto ciò che
distruggete in ogni settore, ad ogni livello, produce enormi ripercussioni anche a livello
cosmico.

Questo mio discorso sostiene, nel senso più lato, che ognuno di voi non si senta
esentato da responsabilità, perché ognuno nel suo piccolo crea focolai e conflitti
interpersonali che lasciano sempre detriti difficili da eliminare. É per questo che ognuno di
voi è coinvolto karmicamente nella storia di un popolo, nella sorte di una nazione e non
può e non deve sentirsene escluso. Non ci sono, quindi, azioni individuali che non abbiano
una ripercussione vastissima, come non ci sono azioni autonome da parte delle cellule
senza che ne risenta l'intero organismo dell'essere vivente. Non c'è quindi ingiustizia che si
compie ai danni di qualcuno, senza che ricada su se stessi. Non esiste dunque la vittima e
il persecutore, se si trascende la logica alla quale appartenete. Tuttavia, il pensiero
d'amore e la compassione che vi porta a soccorrere coloro che in un determinato
momento sono più infelici di voi è un sentimento che deve coesistere con quella visione
superiore di pensiero, e non per identificazione egoistica.

Quindi, noi vi diciamo che è meglio restare indifferenti ai dolori del mondo se la vostra
reazione emotiva è soltanto un fatto egoistico, perché il vostro contributo e la vostra
compartecipazione non potrebbe modificarne gli eventi. Vi diciamo, invece, di soffrire con
chi soffre e di gioire con chi gioisce, nella consapevolezza di essere tutti facenti parte del
Piano di Dio il cui requisito è l'Amore.

Tornando ora al particolare, da voi fratelli per i quali nutriamo un profondo rispetto e
un profondo legame che va oltre i vincoli della dimensione umana, da voi mi aspetto,
desidero, richieste di collaborazione e di vero sodalizio fra la nostra dimensione e la vostra.
Non abbiate timore nel chiedere il nostro intervento, il nostro aiuto e la nostra solidarietà.
Noi non vi valutiamo, non vi giudichiamo, non vi aduliamo, non vi rimproveriamo. Nel
nostro sodalizio è bandita e trascesa, qualsiasi impronta di stampo umano.

7.4.94

La chiave dell‟enigma di tutte le esistenze dell'intero tracciato dell'uomo consiste nella


realizzazione massima di quella parola che voi comunemente chiamate "amore", ma che a
nostro avviso abbisogna di ulteriori approfondimenti. L'individuazione è dunque facile, ma
la realizzazione non lo è altrettanto. Cosa succede alla creatura della Terra che, individuato
il programma, si accinge a realizzarlo in quella parte programmata, prefissata in una vita?
Gli ostacoli che incontra durante i vari percorsi, le sofferenze di cui si carica, portano la
creatura a deviare verso altri itinerari più agevoli e più gratificanti. La realizzazione del
piacere, dunque, del benessere in tutte le sue svariate forme, può ingannare facilmente e
fa desistere da quell'impegno assunto precedentemente alla nascita. La funzione delle
Guide, incarnate o non, si impone ed è necessaria quando l'individuo si sente disorientato,
inquieto, incapace di proseguire da solo.
126
Le Guide, però, non si sostituiscono alla libera scelta della creatura, non si impongono
alla sua volontà, non interagiscono con l'esecuzione del compito.

27.4.94

Sono passati i tempi dei ricordi nostalgici di quando vivevate immersi nelle emozioni
del passato; così distratti non potevate costruire alcun futuro. Oggi, che è tempo di
risveglio, si vive al presente, ora per ora, minuto per minuto, nella consapevolezza totale
di essere voi stessi i costruttori del vostro futuro, sempre presenti nella laboriosa e serena
quotidianità che necessariamente è l'anticipo del vostro futuro, che comunque è solo
apparente.

Le mie parole, dunque, vogliono maggiormente chiarirvi il mio pensiero a voi diretto
nell'intento che vi occupiate con totale partecipazione della costruzione e della
programmazione del vostro vivere totale. Per certi aspetti, ad ognuno di voi abbiamo dato
un input diverso l'uno dall'altro, affinché ognuno di voi si trovasse a proprio agio nel
rispetto della caratterialità individuale. Se vi sforzate di ricordare, per ognuno di voi c'era
un monito, un consiglio, un tracciato individuale da percorrere. Ogni tracciato personale,
inserito nel piano unitario che vi riguarda e che riguarda tutti gli uomini della Terra,
avrebbe dovuto essere espletato con l'azione del singolo, ma anche col contributo della
collettività. Fino ad oggi molte cose non sono andate per il verso giusto.

Molti programmi sono rimasti incompleti o interrotti per ingerenza di persone e fatti
che hanno distratto le creature dal loro intento. Ma se il tracciato è incompleto dovrà
essere portato a termine a qualsiasi costo, con qualsiasi mezzo e sacrificio.

Vi comunico inoltre una notizia in anteprima: le aperture dei poli magnetici della vostra
Terra sono state attivate per lo scambio energetico comunicativo tra l'interno e l'esterno
del vostro pianeta. Tra breve la scienza scoprirà come verità quello che fino ad oggi
apparteneva alla fantascienza. Questa scoperta sarà determinante per riequilibrare le sorti
della Terra e per sconfiggere la fame e la povertà che incalzano paurosamente.

16.7.94

Come già sapete, l'agire dell'uomo risvegliato non è mai improntato alle aspettative.
Tuttavia, è inevitabile soggiacervi finché si è immersi nella Legge di causa-effetto, ma il
raccolto seguirà alla semina e al lavoro operoso. É questa una verità valida, attendibile,
sebbene non assoluta. Nella visione della Verità assoluta, però, essa è compresa e
contemplata. Questo mio discorso è diretto a farvi comprendere quello che ormai da
tempo avete intuito e compreso, ma che non è superfluo sottolineare. Ogni esperienza
orientata al raggiungimento e alla comprensione di alcuni valori è degna di essere vissuta,
pertanto nulla va scartato o giudicato inservibile se l'intento che guida certe azioni è nobile
e puro. La grande Misericordia dell'Altissimo contempla nel Suo cuore le mille sfaccettature
dell'individualità umana, perché di ognuno di voi può cogliere l'autentico anelito. E se voi e
noi fummo fatti a Sua immagine e somiglianza spirituale, portiamo scolpita nel cuore la
Sua Essenza alla quale dovremo pian piano aderire. Superate, dunque, le diversità di pelle,
di razza, di carattere per far propria l'idea dell'assoluta parità tra gli esseri viventi, in
special modo tra gli uomini. Siamo stati nelle case di molti fratelli terrestri, ma solo
raramente abbiamo colto quel giusto modo di vivere che da tempo auspichiamo. Fra le
127
pareti delle loro dimore non abbiamo avvertito quella totale gioia di vivere che nasce
dall'accettazione serena della propria condizione della quale ognuno è l'unico artefice, né
quella che scaturisce dall'amore altruistico verso i propri fratelli. Sembra, quindi, che il
nostro contributo, il nostro lavoro sia andato sprecato, ma non è così. Ve lo diciamo per
tranquillizzarvi e perché vi orientiate sin da ora verso una visione che trascenda il
particolare e non si fermi all'immanente. In tal senso, anche il vostro servizio nei confronti
di altri simili non va e non deve essere giudicato dalle apparenze visibili, né misurato col
vostro metro. Questo è un primo momento per distaccarvi e trascendere la realtà, la
vostra "realtà". In questo processo lunghissimo per i vostri tempi, si annoverano tutte le
sofferenze dell'uomo, tutte le sue emozioni, tutti i suoi sforzi, ma senza di essi non si può
raggiungere quel distacco agognato che vi dà la visione del Reale attraverso la visione del
non-reale. Dunque, non si bruciano tappe, non si evitano esperienze nell'intento di
accorciare il percorso. Il tracciato evolutivo è un fiat divino, ma nel mondo dell'immanente
si allunga come un grande elastico che contiene in sé la stessa trama e gli stessi fili.

Il libero arbitrio dell'uomo influirà sulla estensibilità o sulla contrazione. Vorremmo


ancora fare il punto su aspetti della vostra vita quotidiana sui quali vi troviamo a volte
impreparati. Vi suggeriamo pertanto di affrontare ogni problema che si presenta, con la
giusta calma e fiducia interiore e, se è un problema del presente, non si rinvii la decisione.
Ogni difficoltà va dunque affrontata nel momento che concretamente si presenta e non
nella sua ipoteticità. Si faccia appello, in queste circostanze, alle proprie autentiche forze
morali e fisiche e, quando non dovessero bastare, si chieda pure il nostro intervento.

Si dia tempo al tempo perché si maturino certi eventi collegati alla risoluzione di
problematiche. Si dia ascolto al proprio anelito interiore bandendo i timori e le paure
infondate. Fate in modo che la vostra vita diventi sempre più piena e consapevole,
bandendo quell'abitudine che vi trascina di giorno in giorno, senza un apparente perché,
senza un autentico piacere, senza la vostra presenza cosciente.

30.7.94

In questi ultimi giorni ho sentito diverse volte il vostro richiamo e, come ben sa il
fratello A., il collegamento con noi è automatico e immediato. Quindi, per ogni vostra
richiesta di sostegno, di aiuto, di chiarimento, non occorre necessariamente che sia
mediata dalla presenza della sorella L., la quale, tuttavia, assume un ruolo importantissimo
per la specifica dei dettagli dei messaggi che a voi pervengono, e che sono e debbono
essere propagati e conosciuti da tutti quegli spiriti risvegliati che hanno sete di
conoscenza. Se fino a qualche tempo fa era arduo e difficile individuare questi spiriti, oggi
il compito è facilitato e l'individuazione è immediata. In tal senso vi rammentiamo di
assolvere questo compito-dovere tutte le volte che si presentano le circostanze per farlo.

Bandite, dunque, gli ultimi scrupoli, le ultime perplessità e orientatevi alla serena
diffusione del materiale accumulato durante questi anni d'intesa tra voi e noi. Ribadiamo e
sottolineiamo la necessità e l'urgenza perché si ponga in atto questo proposito che è
anche un nostro mandato a voi diretto.

A questo scopo saltate i preamboli e dichiaratevi apertamente come portavoce del


nostro pensiero. Il giudizio altrui non vi tocchi e siate pronti anche a sopportare qualche
critica considerandola lo scotto necessario per la vostra prerogativa speciale.

128
I vostri fratelli, nel mondo in cui vivete, sono pronti a crocifiggere o a osannare
chiunque porga un pensiero nuovo o si stacchi dalla massa per dare agli altri qualcosa,
anche di natura spirituale, senza nulla pretendere in cambio. Se dai, anziché pretendere di
avere, sarai criticato, sarai deriso. É questa la legge della Terra, quella che voi umani
avete creato col crescere della "civiltà" e della cosiddetta cultura. Ma anche questo avrà
una fine, perché l'effimero, il vano, sarà soppiantato dalla verità, da quella verità che per
molti è inaccettabile, perché incute paura e toglie la sicurezza costruita col nulla nel nulla
dall'uomo.

La forza dell'uomo del vostro futuro sarà una forza intima, non visibile agli occhi dei
profani e non farà notizia sui rotocalchi. Essa si ammanterà di discrezione e di silenzi, ma
agirà come un terremoto per scuotere le coscienze assopite, ripristinerà i veri valori
dimenticati, ridonerà pace a tutto il mondo. Questa non è una chimera o una speranza di
stampo umano; essa è una certezza della verità che viene a voi rivelata dall'Altissimo
attraverso noi portavoce del Suo pensiero ed esecutori del Suo piano. Nella fierezza e nella
gioia dei compiti affidatici godiamo con voi di questa gioia reciproca che propone la
salvezza dell'umanità e in tal senso il nostro compito ha una logica continuazione nel
vostro, nell'immediato futuro, come già nel presente. Qualcuno si chiederà il perché di
tutto questo, ma i perché della vostra mente sono infiniti e non vi portano da nessuna
parte, anche se vi si danno incessantemente tutte le risposte, perché la vostra mente, a
ogni risposta, creerebbe altre domande e altre ancora, se la certezza interiore, quella del
vostro spirito, non intervenisse a darvi quiete, appagamento, serenità e gioia. Vi è
comunque dato, a tutti, di intuire il piano di Dio attraverso il manifestarsi della sua Legge,
a cominciare dai fenomeni naturali, dagli accadimenti, dalle vicende della vita di ogni
uomo. Tutto ciò, naturalmente, visto con l'occhio dello spirito e senza i paraocchi di
stampo umano. Quel che invece non riuscite a cogliere ha a che fare col concetto di
atemporalità e di aspazialità.

La mente umana non può enuclearsi da questo paradigma dello scorrere del tempo
che propone un passato, un presente che sfugge e un futuro inesistente. Se riusciste a
trascendere il pensiero umano cogliereste facilmente, anzi entrereste nel piano di Dio.
Pertanto, è necessario che cominciate a vivere oltre che nel tempo anche fuori del tempo,
nella Terra e distaccati dalla Terra. Così ogni preoccupazione di natura materiale, ogni
torto subìto, ogni danno arrecato non sarà più il pensiero martellante invasivo e ossessivo
nella vostra mente.

Ci rendiamo conto che per voi fratelli il procedere in tal senso è un processo
apparentemente lungo, laborioso e impegnativo e al riguardo vi sosteniamo e collaboriamo
con voi.

17.8.94

Scenda su di voi la mia benedizione, lei vi sarà compagna e vi proteggerà da tutti i mali
del corpo e dell'anima, fino a quando e nella maniera in cui vi sentirete investiti da questa
forza che crea in voi e attorno a voi quelle particolari vibrazioni che vi fanno e vi faranno
allineare in maniera positiva. Solamente così non sarete soggetti alle interferenze del
karma altrui. Tutto ciò però non eviterà, sia chiaro, il verificarsi del vostro personale karma
nel duplice aspetto di positività e negatività.

129
Nota - Il duplice aspetto di positività e di negatività del karma si può cogliere meglio in quello negativo,
perché siamo stati condizionati a sentirci sempre in colpa. In quello positivo un po‟ meno, perché le opere
buone - come ci hanno insegnato - servirebbero soltanto a neutralizzare quelle cattive e a guadagnarci il
Paradiso. Ma, se durante l‟arco della nostra vita ci diamo da fare nell‟aiutare, in qualunque modo, i fratelli
bisognosi, con l‟intento di avere una contropartita, o di guadagnarci il Paradiso, creiamo i presupposti per
soddisfare comunque le nostre aspettative, sia nell‟immanente che nel trascendente. E se non riscuotiamo il
premio in questa vita, saremo costretti a tornare nella carne per pareggiare i conti. Quindi, si può rinascere
per “pagare” come per “riscuotere”. La pianificazione del karma - nel duplice aspetto di positività e negatività
- si realizza allorquando l‟amore sarà parte integrante del nostro “sentire” interiore. L‟amore è tale solo
quando non esistono aspettative di nessun genere.

É comprensibile che da questo momento si dovrà fare affidamento unicamente sulle


proprie forze e la capacità di aumentarle sarà di vostra pertinenza. Ci sarà, ancora per voi,
la possibilità di fare ulteriori incontri che, pur non modificando il vostro stato attuale,
permetteranno ad altri fratelli di attingere alle vostre attuali conoscenze e a quelle che
verranno.

Su questo argomento aggiungo volutamente l'avvertimento che non si creino


aspettative illusorie. Le conoscenze pertinenti all'uomo della Terra sono direttamente
proporzionali al suo stato vibratorio. Quindi, più si affina la percezione interiore più la
conoscenza diventerà dettagliata e comprensibile; ma non si tenti di conoscere ciò che non
è permesso dalla stessa Legge universale. Ancora per voi, fratelli, ci sono residui karmici di
vite precedenti che devono essere consumati in questa esistenza. Sta a voi ridurre i tempi
con un atteggiamento interiore di cui conoscete le modalità che, seppure di difficile
attuazione, questo scopo può essere raggiunto.

Comunque, anche in questo settore potete contare sul nostro aiuto nei momenti di
dubbio e di confusione interiore. Nelle modalità pratiche del vivere affidatevi all'onda
d'urto degli eventi, con la consapevolezza che essi sono verso voi guidati da mani amiche,
da Intelligenze superiori e dall'Amore universale. Raccomandiamo, quindi, accettazione
consapevole di ciò che non può essere modificato né con la vostra volontà né col vostro
operato. Se sarete fiduciosi e sereni nell'andare incontro agli eventi, ogni cosa evolverà in
positivo, perché la Grazia del Padre investe chi crede in Lui e in Lui si abbandona.

Fate in modo di non chiudervi nel vostro guscio per non sentire il dolore straziante del
mondo che vi circonda. Aiutate, per quel che potete, con parole, opere e preghiere chi
giace nella sofferenza e nell'errore. La preghiera verso il Creatore produrrà in questi infelici
il beneficio dell'accettazione serena della loro condizione. Dunque, la preghiera non
sempre si risolve in un cambiamento di stato fisico per la creatura che soffre, ma piuttosto
in un mutamento nel suo stato d'essere che, altrimenti, lo stesso Creatore andrebbe
contro la Sua Legge. Caricatevi di amore e di compassione nei confronti di coloro che non
vivono nel vostro stesso benessere o dilaniano la loro anima nel tentativo di conquistarsi
ricchezza e potere. Tutto ciò sarà pagato ad un prezzo carissimo, fino a quando la creatura
non avrà capito che la solitudine e l'amarezza di aver distrutto i migliori sentime nti non
possono che essere l'unico premio ricavato.

Che nessuno invidi chi si presume sia in alto o diriga su chi si crede stia in basso
pensieri di disprezzo e di odio. Siate con tutti come il Padre è con voi, pieni di amore e di
comprensione. Ogni irrigidimento, ogni barriera che costruite nei riguardi di quei fratelli
che non accettate e non comprendete, sarà un ostacolo in più alla vostra realizzazione.

130
Se proseguite su questa scia, senza grosse deviazioni, non avrete mai nulla da temere
né dagli uomini né dal destino, cosicché il corso della vostra vita sarà spedito, senza
ostacoli imprevisti alla vostra volontà realizzatrice.

22.8.94

...Chi si crede contaminabile sarà contaminato e l'invulnerabilità che ci auguriamo


sviluppiate in voi stessi è frutto soltanto dalle vostre forze e nasce dal convincimento
interiore di essere strumenti di Dio, parti del Suo Progetto, elementi preziosissimi del Suo
meraviglioso Piano.

Più volte abbiamo fatto riferimento al riguardo e vi esortiamo a non sentirvi indegni del
compito che vi assegniamo, perché questo convincimento vi fa diventare per la vostra
gente forza trainante del pensiero positivo che si va formando sulla vostra Terra. Se si
crede in questa forza essa si ingigantisce e potrà muovere le montagne, come il Cristo vi
disse durante la Sua permanenza terrena. Ma chi si sente piccolo e indegno di portare
avanti la Sua parola diventerà piccolo e strisciante come i vermi della Terra.

Siete abbastanza edotti sul vero significato dei valori dello spirito, perché le mie parole
possano portarvi fuori strada e possano farvi montare in superbia e alterigia. E in tal senso
sappiate sviluppare l‟equilibrio che vi fa essere umili e forti nel contempo.

8.9.94

Devo comunicarvi le mie risultanze avute quando mi sono spinto a saggiare le


possibilità liberatorie del vostro essere. Facendo compenetrare la mia energia nella vostra
ho constatato la realizzazione della fusione e, quel che più conta, senza alcun pericolo da
parte vostra. Si è verificato il momento preannunciato e desiderato dello scambio
energetico tra la vostra dimensione e la mia, senza far ricorso ad intermediari o a
ridimensionamenti energetici. Devo pur dire che tutto ciò è frutto della vostra disponibilità
e, nel contempo, del nostro impegno amoroso. Se due o più anime, sospinte dal desiderio
d'amore, si propongono all'incontro totale, troveranno prima o poi il tempo e il mezzo per
realizzare ciò. E in tal guisa, nel vostro mondo, per la legge di reciprocità e analogia,
l'incontro amoroso tra due esseri si realizza nella stessa maniera. Anche gli impedimenti di
stampo materiale, con le interruzioni del dialogo d'amore, non sono da considerarsi
importanti o definitivi, se due spiriti si sentono sospinti all'incontro. Quest'ult imo può
essere realizzato totalmente in una sola o in più vite, allorquando, cioè, si sono create le
condizioni ideali per la fusione: quando le creature, superando i difetti caratteriali, hanno
affinato a tal punto i loro corpi sottili da farli diventare dei diapason in perfetta risonanza.

Fratelli, questo è dunque il perno di tutte le vostre ricerche, di tutte le vostre fatiche
per trovare l'appagamento totale nell'incontro con l'altro e con gli altri. L'incontro con
l'Amore assoluto si vuole rivelare a voi attraverso le varie sfaccettature della dimensione in
cui siete immersi: amicizia, amore fraterno, amore filiale, attrazione sessuale. Ogni
elemento elencato, a qualcuno di voi apparirà insoddisfacente e non coglierà, dunque, le
possibilità infinite che Egli, Amore assoluto, propone. Solo lo spirito sveglio percepirà dove
stanno i limiti che rendono imperfetto l'incontro. É chiaro a voi che non è più la
dimensione a cui si è legati per nascita che crea i limiti. Piuttosto i limiti li crea la
indisponibilità interiore alla fusione. La ricerca di un Dio lontano, trascendentale, che ha
impegnato l'uomo in una ricerca estenuante, controversa e improduttiva, deve subire una
131
svolta di cammino e di interpretazione. La ricerca va fatta all'interno di voi stessi e nel
rapporto con gli altri che sono parte di voi, che sono voi.

Se l'uomo si convincerà di questa verità, cioè che egli possiede tutte le prerogative per
realizzare integralmente il proprio progetto e di essere contenuto nel progetto collettivo
attraverso i segni riflessi del Progetto divino, allora e solo allora l'uomo della Terra potrà
operare e vincere i limiti della sua materialità e andrà oltre se stesso. Questo superamento
significherà entrare nella verità e comprenderla. E solo allora, chi avrà raggiunto questo
stadio, potrà rendersi conto che tutto quanto gli è apparso fino ad allora ambivalente,
imperfetto, contraddittorio, ingiustificato, era soltanto frutto dell'apparenza, dell'inganno
del sonno.

14.9.94

La dipartita dalla Terra di qualche Fratello è solo apparente, in quanto è possibile


operare anche per tramite del corpo di un'altra creatura, quando ciò si rende necessario. É
questo il caso di uno Spirito eletto che ha dimorato e dimora ancora tra voi e noi.
Purtroppo, solo poche persone hanno colto l'eccezionalità dell'evento e il dono della Sua
presenza a qualcuno di loro è riuscito anche sgradito. L'anima eletta a cui ci riferiamo, per
voi è facilmente individuabile, ma noi evitiamo volutamente il riferimento al suo nome
terreno.

Su questa Entità e sul Suo nome ci sono molti vostri fratelli privi di scrupoli che hanno
speculato sulla storia della sua vita e sulla sua Essenza si è fatto un ignominioso
commercio.

D'altronde, il comportamento umano oscilla sempre tra due opposti: la denigrazione e


la ignominia o l'esaltazione fanatica, che è la stessa cosa. Queste mie parole consideratele
l‟estrinsecazione del Suo pensiero e noi ve le riferiamo perché possiate comunicarle alla
vostra gente. Pertanto, questo Spirito eletto raccomanda, a chi lo ha veramente amato e
capito, che non si esalti la Sua figura, la Sua storia. Questa personalità spirituale, che è
schiva di notorietà, desidera che si rispetti il Suo pensiero, come ha dimostrato nel suo
periodo terreno.

Nota - Sembra chiara l‟allusione a Padre Pio.

27.9.94

Mi sento a voi legato da una continuità affettiva che è molto di più dell'amore che
sperimentate nella vostra sede terrena e, assieme a me, tutti gli elementi della mia
Comunità in seno alla quale non esistono distinzioni, separatività e supremazia. La nostra
Comunità, dunque, ha inteso e intende investire tutte le risorse dateci in dotazione
dall'Altissimo nei vostri confronti. Per evitare comunque fraintendimenti vogliamo chiarire
che nei vostri fatti strettamente materiali non possiamo né vogliamo intervenire, perché
riserviamo a voi stessi le scelte, le decisioni di ordine materiale. Tuttavia, non tralasciamo
di assistervi o di ispirarvi le soluzioni nel modo più consono alla vostra vita quando le
circostanze lo richiedono e quando sentiamo che urge la nostra presenza sul piano dello
spirito. D'altro canto nei nostri colloqui, più volte, abbiamo suggerito le modalità più
idonee per operare delle scelte, e cioè: l'ascolto interiore della voce dello spirito, che è
l'unico consigliere attendibile.

132
Riflettete: chi tra i vostri fratelli potrà tanto calarsi nel vostro problema sì da sentirne e
vederne tutti gli aspetti? Quindi ogni consiglio proposto dagli altri, anche nella fattispecie
che sia dettato da sincero affetto, va valutato e raffrontato con la voce interiore della
coscienza.

Anche in questo delicato settore usate, per voi e per gli altri, il discernimento massimo
e ogni consiglio venga dato o ricevuto nel rispetto di quei valori assoluti di amore e
fraternità. Ometto volontariamente di aggiungere: giustizia, perché qualcuno di voi, anzi
molti di voi, smaniano per lei e la vorrebbero realizzata durante la propria vita.

Noi diciamo che l'uomo è molto lontano dal capire questo concetto assoluto, e quel che
egli può realizzare al suo livello è la giustizia parziale, imperfetta, incongrua che lo Stato è
incaricato ad assolvere, che poco o niente ha a che fare con la Giustizia divina, che è
Giustizia d‟Amore, di comprensione e di riscatto e che, in definitiva, è soltanto Amore.

La legge dello Stato, che con sentenze e pene più o meno severe condanna un
individuo alla privazione della libertà, non lo emenda certo dal peso della sua colpa né,
tanto meno, gli consente di riscattare con la prigione e l'isolamento il proprio errore. Non
si fa dunque giustizia alla vittima né alla sua famiglia, perché resteranno comunque colpite
dal danno subìto. La vostra giustizia, dunque, è sommaria, parziale e non educativa. Essa
si preoccupa esclusivamente di impedire all'individuo che ha sbagliato di commettere altri
errori, tenendolo segregato. Ma quali altri provvedimenti operano nei confronti del
cosiddetto delinquente, perché egli possa capire la portata del danno arrecato agli altri
fratelli e possa nascere nel suo animo l'intento di riparare il malfatto? Le buone intenzioni
di alcuni vostri compatrioti nei riguardi di questa iniziativa non sono stati mai concretizzati.
Dunque, la punizione che non produce coscienza va eliminata o, comunque, trasformata in
rieducazione ai veri valori che dovrebbero improntare tutte le società di questo vostro
universo dimensionale, che è un piccolo pianeta nel grande Cosmo.

Se riflettete attentamente, nessuno di voi potrà mai ergersi a giudice o amministratore


di giustizia nei confronti di altri suoi simili, anche nel deprecato caso che venga a voi
affidato questo incarico.

L'amore e la compassione ispirino i vostri atti e i vostri comportamenti.

Riflettete: se vi sentite limitati nel capire voi stessi come potreste essere in grado di
giudicare gli altri di cui non conoscete niente, se non le vostre personali e discutibilissime
impressioni?

Nota - Spesso ci sembra di cogliere in noi qualcosa di sbagliato. Avvertiamo di non aver detto ciò che
sarebbe stato meglio dire o di aver fatto ciò che non andava fatto. Talvolta ci pentiamo di aver promesso - a
qualcuno o a noi stessi, e in determinate circostanze di un particolare coinvolgimento - di dare o di fare
questa o quella cosa. Poi, in un altro momento, un‟altra parte di noi non è più d‟accordo con quella che
aveva preso una qualche decisione. Ciò dovrebbe farci riflettere per sapere che nemmeno noi conosciamo le
motivazioni che ci spingono ad agire durante le varie circostanze che si presentano di volta in volta. Però
siamo sempre pronti a giudicare e a condannare i nostri simili, quando agiscono nei nostri confronti, senza
nemmeno sapere perché, se non dopo e non sempre. Non conosciamo le nostre motivazioni, nell‟istante in
cui agiamo, ma presumiamo di conoscere quelle degli altri che nemmeno loro conoscono. “Non giudicate,
affinché non siate giudicati” non vuol essere un monito morale, religioso, ma semplicemente un
avvertimento per farci capire che non siamo nelle condizioni di poterci ergere a giudici, perché non abbiamo
nessuno strumento idoneo per farlo.

133
É questo il perno su cui poggia e gira la catena delle incomprensioni, che spinge
inevitabilmente alcuni di voi a commettere gesti assurdi dei quali è piena la vostra cronaca
quotidiana. Vi esorto a riflettere, dunque, su tutto ciò che accade e sulla logica - apparente
logica - che anima i comportamenti dell'uomo. Ma non c'è logica laddove non c'è
comprensione. Si può parlare, piuttosto, di follia rivolta al male o, per dirla meglio, alla
parte negativa della vostra ambivalenza. Ma se l'uomo scoprisse quell'altra parte della
follia sarebbe un uomo felice e realizzato.

Tornando a voi, miei cari, vi suggeriamo di abbandonarvi felicemente, di tanto in tanto,


in questi attimi di follia pura, totale, completa, nei quali scompare l'esistenza e appare
l'essere.

Esercitarvi durante la vostra giornata. Può esservi utile e non nuoce a nessuno.

30.9.94

Con la mia presenza vi porto un soffio di quell'atmosfera in cui vivo assieme al mio
gruppo. Ogni dolcezza che riesco a trasmettervi non proviene da uno solo di noi, ma da
tutti quanti insieme, e le sfumature che cogliete durante i nostri colloqui, quelle emozioni
impalpabili alle quali è difficile dare un nome, provengono tutte dal nostro Mondo che è
anche il vostro. Purtroppo, per voi il concetto rimane ancora annebbiato e di difficile
comprensione e continuate a considerarvi separati dal Tutto, ma quando entrerete, un
giorno, forse, col pensiero, in questa connessione che è già in atto nel Presente allargato,
vi sentirete felici e realizzati. É dunque la separazione che voi avete creato che fa
l'infelicità degli uomini. La riunione, quella auspicabile, vi farà essere soggetti attivi di tutto
il miracolo del Creato e, pertanto, trascenderete tutti i fenomeni che si realizzano nel
vostro mondo che avete diviso in visibile e invisibile, in fenomenico e noumenico. In tal
modo ogni spirito è creato e creatore assieme all'Onnipotente. Questa è la prerogativa
d'amore che l'Altissimo trasmette alle Sue creature.

Tutto questo mio discorso tende a farvi prendere coscienza delle infinite potenzialità
insite in voi stessi e che spesso volutamente ignorate allorquando vi sentite privi di valore,
incapaci di affrontare le piccole miserie della Terra. Ma sappiate che il vostro spirito è
capace di cose ben più grandi di quanto potete immaginare e ogni abbattimento che nasce
e cresce in voi non è degno di quella potenza spirituale che vi contraddistingue, non
tacendovi che in tal senso offendete, oltre che voi stessi, noi tutti e anche il Padre che vi
ha creato perfetti. A causa di questa vostra incomprensione, i limiti che incontrate sul
vostro cammino terreno non sono dunque limiti della vostra essenza, ma della vostra
personalità e sono, quindi, ostacoli necessari per sviluppare una comprensione che va oltre
i parametri e i codici che vi siete inventati. Se, dunque, procedete sempre con alti e bassi,
con entusiasmi e delusioni, lo spreco energetico è incommensurabile, anche se ciò non
pregiudica l'esito finale. E ancora: mi soffermo su un argomento a suo tempo trattato per
rinfrescarvi la memoria. Lo spirito che è in voi, cellula del GNA, non può mai confondersi,
assoggettarsi o essere invischiato nelle miserie umane. Può verificarsi, a volte, che e sso
non si riveli alla persona, per parecchie incarnazioni, rimanendo in latenza,
apparentemente diviso da tutti gli altri involucri, fino a quando non si presenta il momento
idoneo in cui si manifesta tutta la sua effettiva potenza. Ma se vi spogliate
coraggiosamente di tutte quelle prerogative della vostra personalità, accessori
indispensabili per la vita di ogni giorno, ma ciarpami inutili per il vero riconoscimento,
134
potreste realizzare in un "fiat" quello che non avete potuto realizzare in tante vite.
Comprendete perciò su cosa poggia la nostra serena speranza e tutto il nostro ottimismo.
Non vi meraviglierà più il sapere che in noi troverete pazienza e dedizione eterna. Non
stancatevi, dunque, nel nutrire questi sentimenti nei confronti di chi frequentate, e che
troppo spesso delude le vostre aspettative.

Siate come noi. Sentitevi prolungamenti energetici di noi.

5.10.94

Vi prego, vi preghiamo, di ammansire il furore della vostra anima; diminuite l'asprezza


delle vostre parole, quelle parole con le quali create e distruggete i rapporti di relazione. Il
dialogo è, infatti, quello in cui siete specializzati, pertanto la scelta dei vocaboli va fatta
sempre con cura perché con essi voi porgete la vostra interiorità all'altro, dando di voi
un'immagine falsa o presunta vera. Quindi, essere autentici o falsi nel linguaggio crea tra
voi e chi vi ascolta una banda di risonanza magnetica che, a sua volta, forma un'altra
banda, per sintonia e risonanza, che quasi sempre è analoga a quella emessa. La
responsabilità dunque risiede in colui che inizia un colloquio e le discrepanze che
insorgono successivamente sono da imputarsi a chi ha emesso le prime vibrazioni.
Considerate quindi le vostre parole, piuttosto che dei suoni inerti e innocui emessi da un
apparato vocale, l'espressione tangibile delle emozioni insite nel cuore, perché le parole si
alimentano di questa energia emozionale e assumono vari livelli di vibrazione.

Molti vostri fratelli sono distratti, disattenti nel comunicare, e qualche volta il loro
linguaggio suscita indignazione, ira, dolore.

L'uomo evoluto, o che tende ad una maggiore consapevolezza, sarà attento nel parlare
e vaglierà con oculatezza anche ciò che riceve dagli altri, tenendo in buon conto questo
pericolo. Molti spiriti illuminati avevano scoperto alcune parole di potere infinito, ma non
se ne sono mai serviti per il proprio tornaconto. E qualcuna di queste è stata lasciata in
eredità a qualche fratello. Se oggi non ricordate è perché non è ancora venuto il momento
che quelle parole, attraverso il cuore, si affaccino alla mente.

Cristo Gesù, che dimorò tra di voi, adoperò il linguaggio del cuore per farsi conoscere e
farsi accettare. Egli conosceva il potere della parola e il Suo dire scioglieva anche i cuori
più duri, schiariva le menti più ottenebrate, lasciava nell'anima del Suo pubblico, non certo
inquietudine o paura, piuttosto serenità e fiducia.

É molto dolce parlare delle Sue gesta, delle Sue parole, e tutte le volte che voi e noi vi
facciamo riferimento, creiamo intorno un alto potenziale vibratorio. Così noi vi suggeriamo
che nei momenti più neri della vostra giornata vi sia il Suo Nome fra le vostre labbra per
l'effetto che si crea emettendo quel suono.

7.11.94

Ogni pensiero che verso la nostra Comunità voi indirizzate diventa una realtà concreta
nella nostra dimensione, come per voi lo è il mondo fisico che percepite con i vostri sensi
esteriori. Questo, per dirvi com'è la nostra realtà e per anticiparvi quello stato di coscienza
che potrebbe essere un appannaggio anche vostro.

135
La Realtà è compresa, e nel contempo contiene, infiniti stati di coscienza. Essa non è
un "luogo" e non è un "tempo", ma una condizione dell'essere che può sperimentare, a
seconda della sua "apertura" interiore, molte esistenze incarnative in contemporanea e
con modalità svariate di "sentire", anche con i sensi esterni. Si riesce cioè ad abbracciare il
passato, il presente e le tante varianti del futuro, senza soluzione di continuità. Queste
ultime, le varianti del futuro, diventano possibilità di scelte non assolute, ma relative al
programma compiuto e a quella parte da realizzare, da ultimare. Il programma non
consiste di, e non soggiace a, condizioni di spazio e di tempo, piuttosto è una realizzazione
dell'essere, è una conquista dell'essere che, sintonizzato con uno stato di coscienza
sempre più ampio, sceglie per Sé.

Tutto ciò che serve è consono al livello raggiunto e pertanto viene scartato ciò che è
superfluo e ciò che è irrealizzabile in quel momento, o meglio, in quello stato.

Considerate, dunque, la semplicità di questo modo di vivere che, in contrapposizione al


vostro, non determina nell'essere situazioni di dolore o di rinunce o di smarrimenti. Tutto
ciò è appannaggio della vostra condizione di umani inseriti in un livello vibratorio che solo
qualche volta, e per qualcuno, prescinde da tutto questo. L'orgoglio e la superbia per un
verso, e l'insicurezza e la vigliaccheria per un altro, non ostacolano la realizzazione della
semplicità del nostro vivere, che potrebbe essere anche il vostro. Così il Creatore ha
progettato i Suoi figli, come propaggini di un grande albero, che si alimentano tutte della
stessa linfa e che contengono in sé la stessa forza vitale che è contenuta nel fusto. Ma se
da Lui si allontanano recidendo ogni legame, ogni propaggine diventerà un ramo secco da
bruciare. La linfa del Creatore, l'energia che dà impulso alla vita e la rende tale è l‟energia
del Creato, l'energia di tutti i mondi visibili e invisibili.

Le differenziazioni possibili, e sui vari livelli, non interrompono, né escludono, la


circolazione di questa linfa, o energia, nei vari livelli vibratori, o dimensionalità dell'essere.
Esiste un'analoga energia per ogni piano e in ogni piano può essere colta sotto svariate
forme, ma l'essenza è unica. Rendetevi conto come voi stessi, e ogni cosa che vi sta
attorno, non solo è compresa nel grande Disegno, ma è ugualmente importante sotto
qualunque forma vi appaia e parimenti insostituibile nella fattispecie del Programma.

Dunque, fratelli, nulla va distrutto, eliminato con violenza, anche se con propositi etici
di miglioramento della razza umana. Ogni cambiamento dovrà avvenire spontaneamente e
avverrà quando si sarà pronti per un altro stato. Ma nessun uomo potrà mai, con la
coscienza serena, eliminare o correggere altri fratelli considerati le "pecore nere" del
vostro tempo. Tutto, ogni cosa, ogni essere, si ripropone un punto del Programma che
non può essere inficiato da alcuno. Tornando a voi, fratelli, alla vostra quotidianità, siamo
ben lieti nel constatare come sentite la nostra presenza e a noi aderite quasi totalmente.

14.11.94

Quello che oggi si vive nel dolore è frutto di un passato mal progettato. A volte,
inconsapevolmente, si progetta oggi la propria sofferenza futura. Per evitare tutto ciò ogni
uomo viva ogni momento della propria esistenza come se fosse l'ultimo della propria vita,
col giusto rigore morale, ma anche con estrema apertura e compassione nei confronti dei
propri fratelli vicini e lontani.

136
Il perno di tutto il mio discorso si fonda su questo principio: carità estrema e
convincimento interiore di essere elementi importanti del Progetto divino...

...Con la disperazione inevitabile a causa dell'emozione deleteria e distruttiva non si


torna al Padre...

...Consigliamo una maggiore apertura e una maggiore comunicativa in seno alla


società, affinché l'amore dato agli altri, in varie forme, ritorni ai protagonisti come aiuto
concreto e specifico. Se in noi credete come a degli angeli esecutori della Sua divina
Volontà, considerate seriamente questo nostro programma di ordine sociale e di ordine
morale, ma attenetevi anche ad una grande norma che noi vi suggeriamo: non
considerate come mali peggiori la malattia o la povertà, ma piuttosto l'indebolimento e il
cedimento della fede in Lui dinanzi alle difficoltà materiali.

13.12.94

Nota - Abbiamo inserito, in questa raccolta, anche il messaggio riguardante un ragazzo molto turbato
inserito in una turbata famiglia, nella quale tutti i membri sono e si sentono invischiati in un circolo vizioso,
senza alcuna speranza di poterne uscire. Poiché le famiglie turbate sono tante, il contenuto espresso con
tanta delicatezza e tanto amore da parte delle Guide potrebbe essere utile a tanti lettori.

Questo giovane, nonostante la sua giovane età e la spensieratezza tipica della


fanciullezza, sente dentro di sé una nota sottilissima di tristezza. Anche alla stessa
creatura sfugge l'origine di questo stato d'animo che spesse volte, durante la giornata,
inquieta l'animo e disturba le attività ludiche e di studio.

Il giovane si chiede, comincia a chiedersi, da quale fonte proviene questo suo disagio,
ma non trovando una spiegazione, un motivo plausibile, esprime il suo scontento con
l'insubordinazione nei confronti di chi esercita un ruolo direttivo, sia in famiglia che nella
scuola. Ma il disagio non è della psiche, proviene dall'animo nel quale si agitano desideri di
autoaffermazione e, nel contempo, di in soddisfazione di fronte ai parametri dei valori
sociali. La giovane creatura vorrebbe esprimere di già la propria identità, ma non le viene
consentito. Lo sforzo, dunque, diventa notevole per adeguarsi a quel modello che la
famiglia gli impone .Questo è uno spirito che, se fosse possibile, se i vostri canoni lo
permettessero, dovrebbe essere lasciato libero di esprimere le proprie idee e la libertà di
comportamento. Purtroppo il vostro vivere vi impone delle regole di gioco alle quali
bisogna sottostare a tutti i costi. Tutto ciò per la creatura diventa oneroso e poco
comprensibile alla sua indole. Se egli potesse, dimostrerebbe la sua grande carica d'amore
a tutti gli esseri umani e animali. Ma le sollecitazioni, i pregiudizi con cui viene educato lo
inducono a discriminare, a dare un valore peggiorativo o migliorativo, a questa o a quella
creatura.

Nell'ambito della scuola il disagio si fa più acuto, perché la creatura non è portata
all'obbedienza cieca e non accetta le disparità di comportamento da parte degli insegnanti.
Coglie dunque le sofferenze dell'ingiustizia e, non potendo reagire direttamente, ammanta
di aggressività il proprio comportamento. Il disamore per la scuola, quindi, non è per la
mancanza di voglia di studiare, di arricchire, cioè, la sua mente con le nozioni del sapere,
è piuttosto una manifestazione di ostilità e di non accettazione nei confronti di qualche
insegnante che a volte usa un linguaggio che ferisce la sensibilità del giovane.

137
Ai genitori suggeriamo di essere molto attenti e cauti nel non ferire questo aspetto
caratteriale che proviene da una specificità del suo spirito. Prima di infliggere un castigo,
che non deve mai essere dato frettolosamente, si faccia notare alla creatura che se lo è
meritato col suo comportamento e che quindi è un atto di giustizia.

Raccomandiamo ancora ai genitori di evitare di scaricare su questa creatura le loro


insoddisfazioni, le loro frustrazioni, i malumori del quotidiano. Egli è una creatura molto
fragile. Non ha ancora attivato i meccanismi di compensazione alle delusioni dell'anima.
Anche se è giovane pretende molto rispetto per il valore del suo spirito di cui è cosciente.
Bisogna riportare sul viso di questo giovane l'allegria e la spensieratezza, tipiche di questa
sua età. Evitate di caricarlo di responsabilità per le quali non è ancora pronto.

Bisogna trattarlo, insomma, da bambino e da adulto, insieme. D'altro canto il periodo


di crescita fisica che attraversa, e di sviluppo intellettivo, è tra i più delicati della sua
esistenza. Quando una creatura non si ama e non si accetta non può dimostrare amore e
accettazione verso gli altri.

É necessario dunque il rinforzo di questa accettazione del valore del Sé che provenga
soprattutto dalla famiglia e poi dagli altri ambienti. I genitori siano quindi preparati, forti,
attenti a queste fasi alterne della sua crescita, con fenomeni di impegno scolastico e fasi di
disimpegno; grande espansività affettiva e fasi di distacco.

Superato in pochi anni questo periodo critico, da questo bozzolo uscirà una splendida
farfalla. La carica maggiore d'amore un giorno la riverserà sui genitori e poi, in un
successivo momento, nei confronti dell'umanità sofferente.

Oggi la creatura desidera essere amata e accettata incondizionatamente. É questo


l'impegno che pretende dai genitori. Ma quando ciò non si realizza per svariati motivi egli
sente la solitudine incombere su di sé. Crea attorno a sé un distacco interiore che proviene
dalla paura di non essere amato. Gli si dia la certezza che, comunque si comporti, l'amore
non gli verrà meno, almeno quello dei genitori.

Per i rapporti con la società si faccia invece un discorso diverso, e cioè che ognuno ha
quello che si merita, quello che si è conquistato con il proprio impegno, col proprio valore.

Affidiamo al padre il delicato compito del dialogo col figlio e alla madre, invece, quello
di dispensatrice di carezze e di tenerezze nei suoi confronti.

La creatura che è affidata alle nostre attenzioni sta vivendo oggi un periodo di stress
fisico e psichico che si manifesta con alterazioni patologiche a livello di organi e funzioni.
Gli organi più risentiti sono il fegato e i reni. Lo sforzo che la creatura si impone per
assolvere tutti gli impegni di cui si è caricato depauperano l'organismo di quella energia-
sostanza con cui va nutrito. Se il disturbo dal punto di vista clinico si palesa a livello
metabolico, endocrinologico, non è dovuto a una patologia vera e propria, ne è da
attribuire ad una alimentazione incongrua o eccessiva o insufficiente. L'alimento di cui
necessita l'organismo per ripristinare uno stato ottimale di salute è di esclusiva pertinenza
emotiva. Mi spiego meglio: se introducete nel vostro corpo alimenti per nutrirlo, ma li
accompagnate con stati d'animo di irritazione, di stanchezza, essi non produrranno alcun
effetto benefico. L'emozione con cui accompagnate il cibo è determinante per un utilizzo
efficace degli alimenti. Dunque, il momento del pasto sia sereno, armonioso, sia un
138
momento religioso, cioè di ringraziamento per la Provvidenza che viene a voi dalle mani
del Signore e sia quindi santificato il momento del pasto in ogni famiglia e si riconosca nel
cibo il frutto del Suo Amore.

Raccomandiamo a questa creatura di organizzare in maniera di versa, più ordinata gli


impegni del quotidiano di dedizione agli altri, facendo in modo di conservare per sé
qualche piccolo ritaglio di tempo per soddisfare quei legittimi desideri interiori oggi
insoddisfatti e ancora compressi. Ci si orienti dunque ad una maggiore gratificazione di sé
mettendo in atto quelle inclinazioni di cui si sente il richiamo che, purtroppo, fino ad oggi
sono state sopite e represse a causa degli impegni familiari.

Per ora ci si attenga a queste poche regole e si vedranno miglioramenti notevoli, sia
durante l'attività di veglia che nel sonno.

Nota - La violenza che impera grossolana nel nostro mondo fa cronaca, non altrettanto quella più sottile che
ogni essere umano impone, inconsapevolmente, alle persone con cui vive. Tuttavia, nessuno può sentirsi
escluso da questa responsabilità, malgrado ognuno di noi si senta, anzi, vittima di altri. Ci si sente “vittima”
tutte le volte che qualcuno con cui viviamo in contatto si comporta in modo diverso da come ci aspettiamo.
Ma come e cosa fare per stabilire se non siamo noi a rendere vittima qualcuno cui imponiamo - magari con
tutto l‟amore che crediamo di avere nei riguardi del prossimo - i nostri desideri, i nostri “bisogni”? Coloro che
si interrogano sul proprio comportamento vedono se stessi in modo diverso da come sono visti dall‟esterno.
Per cui non si può uscire da questa trappola psicologica della cui costruzione non siamo coscienti di essere i
fautori. Ognuno - senza rendersene conto - gioca i suoi ruoli e non si accorge di alterarne le regole a
proprio profitto. Allora accade che ci sentiamo tutti traditi dagli altri e ci sentiamo vittime anche quando
esercitiamo il ruolo di persecutori. Alteriamo i connotati di coloro che non soggiacciono ai nostri capricci,
vedendoli come nostri nemici e traditori. Così come siamo come possiamo “amare i nostri nemici”?

2.1.95

Un nuovo anno per la storia della Terra è appena iniziato e molte sono le speranze e le
attese di tante creature che vedono nel futuro le sole possibilità per la realizzazione dei
loro desideri. Ma su questo argomento vorremmo che voi tutti rifletteste e consideraste
con onestà e serietà su questo concetto: gli aspetti piacevoli e spiacevoli che il nuovo anno
vi riserva sono indubbiamente da considerarsi come il risultato di un vostro lungo lavoro
nel rapporto con voi stessi e con gli altri. Quello che viene a voi in fortuna e in sfortuna -
per dirla con il vostro linguaggio - ve lo siete meritato attraverso le azioni e le emozioni
della vostra esistenza. La fortuna, dunque, non è la dea bendata che elargisce
inconsapevolmente a questo o a quello, piuttosto è un dono del Creatore a chi ha saputo
mettere a profitto le occasioni della vita. E anche questi doni improvvisi, inaspettati, sono
colmi di grandi significati. Considerateli, quindi, ulteriori banchi di prova, perché la creatura
estrinsechi il suo vero valore attraverso le inclinazioni specifiche del suo spirito.

2.2.95

Fratelli, vengo a voi e, oltre al mio saluto, vi porgo quello della Comunità. Questa sera
sentirete non solo il mio pensiero, ma anche quello del mio Gruppo. A tal proposito voglio
chiarirvi un particolare assai importante: il pensiero individuale di ognuno di noi, così come
la sua azione, non è soverchiato dal pensiero del Gruppo. L'azione mossa è sempre
individuale e rimane tale, anche se si opera in un gruppo bene affiatato che abbia in
comune un programma per la realizzazione del quale ogni singolo è chiamato e per il
quale si sentirà impegnato per quella parte che lo riguarda.

139
Devo sottolineare, però, che non si può essere in contrasto con il programma comune
e, nella nostra dimensione, non sono ipotizzabili tutti quei meccanismi che si producono
nei contesti umani.

La Legge superiore - che opera su tutti i mondi, e nel nostro in maniera meravigliosa -
impronta l'azione del singolo e contemporaneamente quella della comunità che si va
formando. Il risultato è determinato dalla libera scelta di ognuno, ma l'intento è univoco
perché univoca è l'accettazione del programma. Occorre ancora dire che quanto più
elevata ed evoluta è la coscienza del singolo tanto più questi sente il bisogno di unirsi ad
altri di pari evoluzione e a trasmettere il proprio pensiero e ad assimilare quello degli altri.
Così il nostro mondo è il risultato di quel mondo utopistico che qualche uomo della Terra
ha cercato di realizzare, attraverso l‟intuizione e la progettazione di quei valori superiori
che sono applicabili in ogni tempo e in ogni spazio. Se poi il progetto è rimasto solo come
idea, il fallimento non è attribuibile ai suoi ideatori, ma all'intervento distruttore di altri
fratelli che lo hanno reso inefficace e inidoneo .Questo mio discorso vuole anche indicarvi
l'estrema validità e la necessità della coesione di tutti i gruppi della Terra nell‟intento che
qualsiasi programma abbia per fine la instaurazione, e quindi il consolidamento, di una
pace duratura e l'innalzamento della qualità della vita sul vostro pianeta.

Altri Interlocutori

6.2.95

Da questa sera il mio spirito starà con voi per un periodo molto lungo nel vostro
tempo. Questa prerogativa mi è stata concessa dall'Autorità di altri Spiriti che vi seguono
nelle vostre vicende terrene e che oggi hanno dato a me il Loro mandato.

Anche se vi chiederete il perché di questo cambiamento non potrò darvi, al momento,


chiarimenti dettagliati. Vi dico solo che capirete da voi stessi i motivi di questa nuova
presenza su di voi, allorquando si verificheranno dei segni particolari nella vostra
quotidianità. Sarò io a spingervi a prenderne coscienza; sarò io a consigliarvi sul da farsi;
sarò ancora io a far sì che cadano quelle ultime resistenze della vostra mente. Tutto ciò,
perché l'allineamento con noi dovrà essere perfetto in ogni suo aspetto. É solo in questo
modo che la componente principale della nostra dimensione può fluire liberamente nella
vostra.

Vi ricordo ancora che sarà nostro impegno continuo tenere pervi i canali comunicativi e
allontanare da essi le impurità prodotte da intromissioni di vibrazioni provenienti da altri
mondi che, a parer nostro, allo stato attuale, nuocerebbero al risveglio spirituale.

Noi, con la vostra adesione, ci accingiamo a compiere tutto ciò nei vostri riguardi e nei
riguardi dei fratelli che a voi si avvicinano. Vi anticipo che ci sarà una lunghissima serie di
colloqui nei quali non noterete alcun cambiamento riferito al nuovo programma. Il mio
spirito è fiducioso e sereno che da parte vostra ci sia la più completa adesione.

Per questa nuova fase operativa vi dico ancora che quest'ultima comporterà maggiore
impegno da parte vostra e la cooperazione di Spiriti di varie dimensioni. In poche parole
state per entrare in contatto con un nuovo livello dimensionale, ma tutto ciò si realizzerà
dopo un periodo piuttosto lungo di preparazione per i vostri corpi sottili. Ma non

140
allarmatevi: non andate incontro a nessun danno fisico. Sarà nostra specifica cura evitarvi
ulteriori malanni.

Vi sembrerà, pertanto, di segnare il passo; nell'apparenza sembrerà un periodo di stasi,


ma non di arresto o di fermata nelle nostre comunicazioni. Gli aiuti ai fratelli bisognosi
dovranno subire un periodo di arresto, perché basteremo noi a soccorrerli direttamente, se
e quando ci sarà richiesta da parte loro.

Il lavoro che ci accingeremo a compiere tra noi e voi sarà un lavoro diretto alla vostra
esclusiva interiorità. L‟apparente fermata, dunque, carica di grandi significati, è necessaria
per la ricarica di energie suppletive, di energie nuove. utili e indispensabili per la presa di
coscienza di un pensiero più grande che ha come conseguenza un dilatarsi della coscienza.
Se tutto ciò non avesse a verificarsi, non potreste essere all'altezza dei compiti che vi siete
preposti per dare quell'aiuto che vi sarà richiesto, e proprio per quest'ultimo, per la sua
esecuzione, voi siete stati spinti ad incarnarvi, inglobando nel programma anche i momenti
spiacevoli della vostra vita.

Consideratevi con assoluta certezza nelle grazie delle Forze celesti che vi rendono
edotti sul vostro iter spirituale. Sarà nostro compito, giorno dopo giorno, far cadere i veli
di Maya dalla vostra coscienza e farvi riporre i condizionamenti e il pensiero logico di
stampo umano. C'è un segno nel vostro cuore che solo altri esseri di dimensione diversa
dalla vostra possono scorgere e individuare, e questo è il segno di riconoscimento tra i vari
Spiriti che ne fa la caratteristica individuale.

Il programma compiuto è nel programma da compiere.

9.2.95

Vi chiamo volentieri fratelli e mi sento con voi come se ci unisse un vincolo di sangue.
Anche se potessi dirvi il mio nome, quel nome che avevo sulla Terra, non potrei farlo. Esso
si è disintegrato e non ha più valore per nessuno, tant'è che oggi il mio nome, costituito
da un insieme di suoni e di colori, che, pur differenziandomi dagli altri Esse ri della mia
dimensione, riescono a formare un tutt'uno con gli altri. Vedete, fratelli, quei valori che per
voi sono tanto importanti, nel nostro mondo hanno perso ogni attrattiva, ed è a fatica che
riusciamo a capire, a comprendere questo vostro spasmodico affannarvi per ricercare
fama, potere, denaro. Ma quando la morte coglie qualche vostro fratello, allora, per un
attimo, sperimentate la vanità di tutte le cose e altrettanto in fretta dimenticate tale presa
di coscienza.

Il grande Salomone, di cui è ancora nota la saggezza, dimostrò l'impossibilità di


esaudire le richieste. delle due donne .Egli non poteva affatto renderle entrambe contente.
Perciò propose. di dividere in due il bambino conteso.

L‟uomo continua ancora a non comprendere questo messaggio, dividendo in due parti
la sua vita, condanna se stesso all'infelicità. Quell‟unità che Dio ha voluto, e che ha
trasfuso nel mondo creato in un‟apparente moltiplicazione di se stesso, è il motivo
principale di tutte le nascite, di tutte le esistenze nelle infinite dimensioni. Si nasce,
dunque, per tentare. il collegamento con gli altri, alla ricerca di quelle parti mancanti o
carenti che possono fare completa l'opera.

141
L'uomo crea, senza avvedersene, con gli elementi che sono già esistenti nella sua
mente. Li mette assieme per dare forma a ciò che non ha forma. Tutta la vita dell'uomo è
protesa alla costruzione di una storia che nella realtà priva di spazio e priva di tempo non
ha consistenza. Ma quando la inserisce nel tempo, diventa importante e necessaria,
perché anche l'uomo si è inserito nel tempo. Per tale motivo deve "costruirsi" una
"evoluzione" mediante le molte "rinascite".

Sono certo che voi considerate tutto ciò un grande sogno, una grande illusione,
nonostante il "reale" valore che tutto questo gioco di Maya comporta.

Più volte l'uomo si è chiesto il perché di tutto questo, perché è stato voluto e da chi.
Ogni risposta lascia sempre qualche punto insoluto e qualche lembo di verità nascosto. Né
potrebbe essere altrimenti. Se l'uomo avesse la certezza di aver creato per sua spontanea
volontà tutti questi giochi dell'illusione, spezzerebbe tutti gli specchi che gli rinviano
unicamente la sua immagine e troverebbe l'essenza stessa della Verità.

Si, è vero. tutto ciò è auspicabile, ma non è possibile per tutti, senza che si compia
questo vissuto illusorio. Ora io vi dico: se il mondo va alla rovescia; se i valori mutano nel
tempo; se a volte anche rapidamente viene sovvertito quello che viene considerato ordine;
se i cataclismi si abbattono sui propri fratelli decimandoli, se le malattie aggrediscono i
vostri organismi - riusciate o meno a debellarle - non dilaniate i vostri cuori dinanzi a
questa realtà, perché - siate certi - essi sono soltanto apparenti nel senso più vero, in
quanto frutto della vostra creazione.

Tutto ciò non vi deve esimere dal prestare aiuto a chi soffre e dal provare compassione
per chi viene colpito più duramente di altri. L'esercizio dell'amore, della compassione e del
soccorso dovrebbe essere requisito essenziale della vostra condizione di uomini e
fortificare l'habitus che vi contraddistingue dalle altre specie animali dotati in prevalenza di
puro istinto.

La non-logica su cui vogliamo istradarvi consiste nell'essere sempre coscienti ,


consapevoli del duplice aspetto del vissuto: uno immanente, ma illusorio, l'altro
trascendente, ma reale. Senza dividerli, essendo entrambi una stessa cosa.

Usate questo paradigma e fatelo vostro negli approcci con voi stessi e con gli altri.
Mi auguro che col "tempo" diventi la costituente principale del vostro pensiero.
E ora vi saluto con molto amore.

16.2.95

É venuto il momento di andare al cuore di un problema, pur considerando la necessità


di quegli aspetti che sono in superficie e che fino ad oggi sono stati oggetto dei nostri
colloqui. Il mio intento è orientato alla globalità di tutti gli argomenti riguardanti i fatti
esistenziali, sia nell'aspetto immanente che in quello trascendente. Questa globalità a cui
faccio riferimento non ha niente di quel significato a cui siete abituati. Se si conosce il
cuore, il fulcro di un argomento, si potrà cominciare a capire gli altri interlocutori. Dunque,
la comprensione nasce dalla conoscenza specifica di questo fulcro dal cui centro si
dipartono tutti i raggi conoscitivi, i molteplici moti dell'essere nella sua apparente corsa o
movimento verso la periferia e dalla periferia al centro. Questi raggi immaginari, come in
un poliedro di luci, appaiono o scompaiono secondo l'angolazione di chi osserva e secondo
142
le schede mentali dell‟osservatore. Quindi, la successione numerica, o temporale, di queste
variazioni è connessa all'angolazione dell'osservatore, a quello stato di coscienza, cioè, che
è, e non può non essere, diverso da individuo a individuo. Ma, se si prescinde da questa
visione frammentata, individuale, la luce del prisma, e il prisma stesso, ha una sua
specifica unità e interezza, che è quella globalità che io intendo .

Vi è dunque chiaro che la vera essenza di tutto quello che viene osservato sfugge
all'osservatore, perché di esso si può cogliere solamente qualche aspetto, qualche
particolare. Ma il particolare non è il Tutto. É comunque lodevole colui che s'affanna a
ricercare una verità che è possibile intravedere attraverso alcuni aspetti, ma per noi è
riprovevole per se stesso chi trae le conclusioni definitive da questa parziale osservazione.

Il mio discorso è rivolto a quegli uomini che sono considerati luminari della scienza, a
quelli che credono di essere i conoscitori infallibili della verità, ognuno dei quali nella
propria sfera di ricerca, e non sempre di competenza, sia pure parziale.

Di quanta umiltà essi mancano quando affermano: "Io conosco la strada", "Io sono
nella strada". Quando il cuore di questi uomini si sarà liberato di tutto quel ciarpame, di
tutto quel veleno che oggi invade e rende inefficaci le loro coscienze, allora, e soltanto
allora, quel fiume di conoscenza arriverà ai suoi affluenti, vivificando e rendendo fertile la
terra che la ospiterà. Ma, quando al suo fluire si oppongono resistenze varie, sbarramenti,
percorsi innaturali, che tipo di conoscenza l'uomo potrà sperimentare? Questo esempio
tende a farvi chiarire la differenza tra il naturale e l'artificiale: il primo è prodotto dal s uo
creatore, mentre il secondo viene introdotto dall'uomo con la sua libertà di condotta e con
la sua libertà di "giudizio".

Dunque, ogni avvenimento che, per così dire si presenta a voi, può essere affrontato e
sentito in forme diverse. Ma anche quello che appare il più negativo, secondo la logica
umana, potrà diventare preziosissimo per la comprensione di se stessi e degli altri.

Cominciate, dunque, ad abituarvi a perdere di vista le varie classificazioni tanto care


alla vostra cultura, ma tanto improprie alla Conoscenza. Cominciate ad abituarvi ad una
situazione non sempre facile da sostenere e che riguarda i punti di vista da voi considerati
verità assolute e inopinabili e che, invece, devono essere considerati aspetti momentanei
del pensiero, sia individuale che collettivo, perché essi sono suscettibili di ulteriori
avanzamenti, di ulteriori prese di coscienza. Essi non hanno niente di definitivo o di verità
assoluta.

É vero che l'uomo di oggi comincia a fare qualche passo in avanti nel considerare con
maggiore rispetto chi si manifesta come un "diverso", ma siamo ancora lontani da quella
che è l‟accettazione totale auspicabile. In ogni coscienza, allo stato attuale dell'uomo, ci
sono dei princìpi assoluti, erroneamente considerati tali, che sono duri a morire. É dunque
questo l'intento che noi ci prefiggiamo: far nascere l'uomo alla sua vera coscienza, che
niente ha a che vedere con la "cultura", con la cosiddetta "morale" e, senza annoverarli,
con i cosiddetti " valori" dell‟umanità.

18.2.95

Le peculiarità di uno spirito non sono certo paragonabili alle caratteristiche della vostra
personalità, che è stata anche la nostra personalità. Questo, per esprimermi secondo i
143
vostri parametri spazio-temporali. Questa sera quello che vorrei sottolineare è a proposito
della non-corrispondenza fra le caratteristiche psicologiche della personalità umana e le
caratteristiche peculiari dell'elemento spirituale presente in ogni essere, vivente o non. Il
mondo fenomenico soggiace a delle leggi che ancora non sono totale appannaggio della
vostra scienza. Tuttavia, la scienza riesce a cogliere in esse alcuni processi: chimici,
biologici, genetici e fisici. L'essere viene al mondo corredato di alcune leggi o alcuni eventi
o fenomeni determinati da esse. Anche l'adattamento, o il non-adattamento e relativa
estinzione, è consequenziale al processo di queste leggi, che, in ultima analisi, riguardano
la fisicità dell'individuo, anche e soprattutto, nell'ambito psicologico o mentale. É chiaro
che a questa serie di eventi si intrecciano altre componenti che provengono da una vita o
da un'attività non strettamente biologica, come l'attività emozionale, che nasce e si
accompagna con la vita dell'essere vivente. E, collegata anch‟essa ad un‟ulteriore e non
meno importante componente, che è la parte spirituale, o elemento non dissolubile e
acorporeo, che dunque non vive delle leggi della fisicità, pur essendo inscindibile nella
creatura questo connubio, questa terza componente non soggiace alle leggi di una
dimensione non propria, e rimane inalterata nelle varie esperienze incarnative. Non
soggiace nemmeno alla dissoluzione degli altri elementi, ma acquisisce e ingloba in Sé dati
preziosi del prodotto esperienziale con le diversità connesse con ogni essere nella scala del
piano a cui questi appartiene. Tutto questo iter consente allo spirito di formare una
individualità onnicomprensiva di tutte le esperienze, e, in simultanea, nel Presente
allargato. Se consideriamo, dunque, che il vissuto degli uomini è in apparenza simile a
livello superficiale non lo è altrettanto a livello intimo, emozionale e psicologico.

La similitudine che cogliete tra di voi diventa un'identità di stampo biologico dal punto
di vista inerente alle potenzialità fisiche. Nel contempo, vi è anche un'eredità di stampo
spirituale che, nel vostro piano, è sempre inerente alle potenzialità dello spirito. Ma lo
spirito è immenso, perfetto e realizzato. Una volta calatosi nel mondo fenomenico,
autolimitandosi, si aggrega e rispetta le leggi di quel mondo e diventa, dunque, un
potenziale di assoluto. L'assoluto, però, non perde le sue prerogative, ma si carica delle
prerogative del relativo per esperienziare in quelle dimensioni. Salta comunque agli occhi
dei ben pensanti, nel contingente, l'inevitabile disagio che accompagna a volte questo tipo
di esperienza in un mondo improprio, in una dimensione inidonea alle proprie possibilità,
senza poterne cogliere la causa e la motivazione. Ma l'accettazione si configura con
l'ubbidienza alla Volontà del Padre, alla quale si sottomise anche il Cristo Gesù. Vi
chiederete qual è la natura, la configurazione delle leggi dello Spirito nella dimensione in
cui è immerso? Per parlare di esse, occorre un lungo lavoro di preparazione della vostra
mente, perché, educata così com'è a una logica ferrea, connessa con la vostra
dimensione, non è idonea a coglierne la vera portata. Pur intuendo altre realtà, non
potrete mai giungere ad esse con gli strumenti che vi sono ancora familiari e, cioè,
strumenti quali sono la sperimentazione scientifica, le leggi matematiche fino ad oggi da
voi conosciute, le teorie psicoanalitiche più avanzate, che, ripeto e ribadisco ancora, sono
di esclusivo appannaggio della vostra dimensione. Mi chiedi ora, fratello, quale sia il nostro
ruolo nella realizzazione del piano nei riguardi dell'umanità che è intimamente connesso
con il Piano dell'Assoluto. Quelle risposte esaurienti che ti aspetti verranno da noi al
momento giusto, come ti abbiamo già accennato. Abbiamo da poco iniziato una nuova
fase che vi riguarda e che ci impegna. Sarebbe come saltare alle conclusioni prima di
avere illustrato esaurientemente un pensiero in ogni sua parte. É comunque intuibile che
in tutto il vostro pianeta le comunicazioni che arrivano dai "mondi invisibili" seguono una
tematica generale, un filo logico che le unisce.

144
20.2.95

Riprendo volentieri il discorso iniziato qualche sera fa, nell'intento di approfondire la


conoscenza della nostra essenza, perché voglio che i nostri colloqui, anche quelli futuri,
siano rivolti unicamente a questa componente della vostra "individualità" sebbene
utilizzeremo lo strumento abituale dell‟apprendimento: la mente.

La mente sarà, dunque, idealmente, un computer con cui decodificare il messaggio


della mia essenza e della vostra. L'adattamento ai parametri dimensionali del vostro piano
si impone, almeno per il momento. Più avanti, coglierete certamente la dinamica di questo
nuovo modo di procedere dell'insegnamento a livello spirituale che, mi auguro, sia lo
strumento ideale di comunicazione anche tra voi e i vostri simili in un prossimo futuro. Ti
chiedi, fratello, se sono solo o mi accompagno ad altre Guide nello svolgimento di questo
programma. Sappi questo: in alcuni momenti opero da solo, in altri mi avvalgo di un trai t-
d'union in base alle oscillazioni delle vostre vibrazioni che non sono sempre perfettamente
costanti come lunghezza d'onda, la cui banda determina la capacità di ricezione. Ma tutto
questo è un fatto immediato e automatico, che non si progetta a priori prima di un
colloquio. Questa è la grande facoltà della nostra natura, che ci fa essere pronti al
bisogno, in ogni situazione, in ogni luogo immaginato da voi. Il lavoro di gruppo non
adombra in alcun modo il valore dell'iniziativa individuale, anche quando si avvale
dell'altrui collaborazione. Questo per diradare ogni dubbio su eventuali perplessità in
ordine al problema della nostra essenza costitutiva e, insieme, del nostro lavoro.

Noi non costituiamo, dunque, una collettività o massa informe non individualizzata.
Quello che voglio chiarire alle vostre coscienze è il fatto, nuovo per voi, del nostro
procedimento operativo. La prerogativa del singolo, sempre specializzata e
individualizzata, opera in un settore del programma e, pur essendo collegato a d altri
Spiriti, non ha alcun interesse alla concorrenza sleale, all'accrescimento della vanità e del
proprio valore. Solo in tal senso, e con l'apporto delle varie specializzazioni, si può
realizzare il lavoro di gruppo, e sempre nei casi che il programma lo richieda. C'è da
aggiungere ancora che lo Spirito è libero di attribuirsi determinati compiti o di scegliere il
settore che gli è più congeniale. Il corrispettivo di tutto questo impegno è la più grande
gratifica che si possa ottenere: nella gioia di dare è insita e compresa la gioia di ricevere
amore a profusione da quella fonte inesauribile, senza principio e senza fine, attraverso le
creature dei mondi manifestati di ogni dimensione. Per noi, questo è il solo modo di
cogliere la grande Essenza, qualche aspetto della grande Essenza, ed è l'unica possibilità
per vivere nella gioia. Quest'ultima ha poco da spartire con la gioia che provate voi umani.
La nostra gioia è assenza di ogni desiderio perché sono tutti realizzati nella nostra
interiorità; è pace perfetta con se stessi e con tutti gli altri; è fusione perfetta con qualsiasi
essere della Manifestazione. Ma, ritornando al mio enunciato, devo aggiungere altri
concetti preziosi alla vostra comprensione. Il Programma divino, a cui tutti gli spiriti evoluti
fanno riferimento, è da considerarsi reale, effettivo e realizzabile solamente dal vostro
punto di vista concettuale. Esso consta di tempi, di esecuzioni, di fasi, di interventi e di
una "realizzazione" finale. Per tale "realizzazione" sono stati, sono e saranno impegnate
moltissime creature delle varie dimensioni ma, se vi astraete per un attimo, come vostro
piccolo tentativo di intuire la condizione di assenza di tempo e assenza di spazio, se
cominciate ad intuire l'eternità come prerogativa essenziale dello Spirito, tutto quello detto
prima si palesa perfettamente inutile perché illusorio. Ma non commettete il grossolano
errore di attribuire poco valore, o nessun valore a queste apparenze che, invece, risultano
necessarie, indispensabili, determinanti affinché lo spirito riscopra il proprio autentico
145
valore e si riappropri delle capacità connesse col suo stato. É per questo che si impone la
scala dimensionale e le conseguenti gerarchie, anch'esse lontane dalla tipologia
concettuale di stampo umano. É così che il programma individuale di una scintilla divina
incarnata, naturalmente si innesta nel programma di altri Spiriti di mondi invisibili. Ogni
spirito, dunque, segue un tracciato, un apparente ricamo in quella grande, apparente tela
che è la Manifestazione.

Se lo spirito incarnato fosse consapevole in modo completo capirebbe, anzi


comprenderebbe che individualmente e con gli altri ha ben poco da operare, in quanto che
il Progetto di Dio è, é stato e sempre sarà, completo e realizzato.

Purtroppo, questa consapevolezza si impara attraverso la realtà fenomenica, mediante


costruzioni e ricostruzioni di progetti; mediante illusioni e disillusioni; mediante gioie e
dolori e mediante anche necessarie aspettative. Ma nessun essere può sottrarsi a questa
trafila, senza averla sperimentata quasi per intero. Neanche l'intuizione dell'altra realtà,
quella vera, permette a tutti di fare il grande salto. Quindi, ogni scorciatoia, ogni tentativo,
ogni esperimento per giungere alla sintesi di questo apparente processo, non potrà
realizzarsi con successo, se non si è addivenuti a quel particolare stato di coscienza che
non potrei definire in alcun modo per farvelo comprendere ora.

É chiaro, quindi, che questa prerogativa, o potenzialità, non risiede nella mente logica,
o mente concreta, non è prerogativa della volontà, non può essere la risultante di un
lungo lavoro sul fisico, bensì risiede unicamente in quella componente da voi chiamata
spirito che, purtroppo, moltissimi uomini confutano o disconoscono di possedere.

Il "tempo" è irreale, ma gli uomini continueranno a crearne tanto, senza alcun limite,
finché gliene servirà.

22.2.95

Fratelli, vengo a voi all'alba del nuovo giorno, di quel giorno che ancora per voi umani
è lontano, perché è prematuro scorgere i primi bagliori quando si è immersi quasi
totalmente nel buio della notte.

Vedete, fratelli, chi vive nel buio non può immaginare che esista un'altra realtà: la
realtà della luce. Ne consegue che egli necessariamente impronti ogni aspetto della
propria vita a questa sua condizione. Anche la realtà di quello che chiamate "male" ne è
una logica conseguenza. Solo quando si intravede uno spiraglio di luce che fende la
profondità di questa notte, solo allora l'uomo potrà scuotersi dal suo torpore, per
cominciare a vedere con gli occhi dello spirito e cercare di inoltrarsi verso la sorgente
primaria.

Ma chi non approda a queste circostanze per propria esplicita volontà, non avrà questa
occasione; continuerà la sua vita logorandosi inutilmente nel tentativo di raggiungere i
parametri più alti che la società in cui vive, confinata nel buio più totale, ha costruito. Ma
chi ha intravisto la luce lascia dietro di sé, perché inutile, tutto quello in cui ha creduto,
tutte le cose che gli sono state care. Anche la cosiddetta "importanza personale" diventa
un accessorio superfluo per la nuova esperienza.

146
Il processo, dunque, non è doloroso in quanto non produce rinunce e rimpianti, non
viene operato dalla volontà, ma dalla coscienza, non viene indotto da chicchessia, ma
opera in maniera spontanea, automatica, automatica nel senso, nell'accezione, che
ingenera nella persona la tendenza ad andare avanti senza il pericolo di tornare sui propri
passi e quando il convincimento sull'operato è totale e assoluto. Chi si è avviato verso la
verità in queste condizioni, con questi requisiti, non potrà mai ritornare, regredire verso le
tenebre dell'ignoranza.

Questa sera voglio prepararvi ad una maggiore comprensione di alcuni termini che nel
lessico umano e in alcuni contesti hanno un loro significato, ma che da ora in avanti, in
occasione del nostro dialogo, vi insegnerò ad usare nella giusta accezione. L'ignorante per
voi umani è certamente colui che disconosce, che non conosce, ma voi accompagnate
questo termine, apponete questa etichetta, con un tono di biasimo e di disprezzo. Tutto
ciò è sbagliato, perché chi ignora non può essere ritenuto responsabile.

Pensate altrimenti come dovrebbe essere biasimato chi conosce la verità e assume un
comportamento non aderente alla sua conoscenza, come fa chi predica bene e razzola
male. Questi è ancor più biasimevole, e ancor più lo è chi conosce la verità e la nega o la
rifiuta. Per non parlare di coloro che ostentano una conoscenza che non hanno. Il
Fanciullo, di solito, di norma, non mente, non inganna come fa l'adulto, perché in lui la
verità è consequenziale, connaturata con la sua essenza, pura e non contaminata
dall'educazione e dal pensiero dominante nel contesto in cui vive. Può capitare, dunque,
che il sapere di un bimbo sia di gran lunga superiore al sapere di un adulto. La gioia che
sperimentate accostandovi all'infanzia proviene direttamente dalla individuazione della
purezza dell'essere che si rivela al vostro spirito nella sua genuinità e nella sua grandezza.
Chi coglie tutto questo nel contatto con l'infanzia non ancora contaminata e corrotta dal
falso sapere, avrà senz'altro, al suo attivo, una esperienza preziosa. Tutto questo
dovrebbe modificare, anche in parte, le modalità di approccio degli "educatori" nei
confronti del fanciullo e riconsiderare in maniera diversa i ruoli nei rapporti relazionali.
Bisognerà modificare e trasformare il termine: socializzazione. Ma questo è un discorso
che sarà fatto in un altro tempo e all'occasione giusta.

Oggi all'uomo non resta altro che immaginare, sognando, quella realtà a cui aspira.
Tuttavia, tale realtà non è utopistica e irrealizzabile. Essa si potrà costruire col contributo
del buon pensiero, con la saggezza che viene fuori da un lungo tormento operoso
mediante l'esperienza di chi ha tutto provato, anche nel cosiddetto "male". Si apre,
dunque, per la Terra, quel nuovo ciclo umano, quel nuovo ciclo esperienziale che darà
spazio a tutti, uno spazio produttivo, uno spazio conquistato attraverso i propri meriti, il
proprio valore, la propria laboriosità. Non ci può essere spazio, invece, per gli inoperosi
perditempo e per i facinorosi. E non sarà una questione di premio per i primi e di castigo
per i secondi. Che sia benedetta questa nuova generazione nel "sentire" che porterà avanti
i valori dello spirito in un'uguaglianza di intenti.

26.2.95

Trovo che oggi le vostre vibrazioni sono in quello stato ottimale per permettere la
dinamica comunicativa tra il mio pensiero e il vostro, per creare dunque quella simbiosi
ideale che da tempo ci siamo auspicati di realizzare durante il corso della nostra relazione.
E su questo argomento oggi vorrò soffermarmi in maniera più attenta e, mi auguro, anche
con la vostra adeguata consapevolezza. Il pensiero è, dunque, energia e fa parte della
147
costituente del vostro essere e del nostro essere e, come ben sapete, l'energia può essere
ostacolata nel suo fluire, mentre nella sua costituente è implicita la possibilità di
espandersi e di essere presente in ogni angolo del Creato, in ogni stato costitutivo della
materia visibile e di quella invisibile: del fenomenico e del trascendente Tornando, dunque,
al pensiero, non esistono ostacoli, tranne quelli creati artificiosamente dall'uomo, per un
suo rifluire e confluire da un essere ad un altro essere, anche da una dimensione all'altra.
E se prendiamo in considerazione una caratteristica dell'energia quando si incontra con
altre energie, il risultato immediato è la fusione.

Tale processo, dal punto di vista fisico è assai complicato e di notevole difficoltà per la
vostra comprensione, in quanto non addetti ai lavori di questa parte dello scibile. Ma,
volendo semplificare al massimo, posso dirvi questo: le più piccole particelle, quelle che
presto saranno scoperte dalla vostra scienza, sono le costituenti-base dell'energia, le quali,
nel contatto con altra energia, con altre particelle, si modellano plasticamente per lasciare
spazio a queste altre presenze, che si modellano anch'esse, senza che avvenga lo scont ro
fra loro, né fagocito inglobamento degli elementi costitutivi, uguali o differenti che siano
fra di loro.

Se una reazione chimica può produrre una nuova sostanza, le prerogative delle due o
più componenti non sono mai minimamente alterate. La fusione, dunque, crea una nuova
identità che è solo apparente, perché intimamente persistono le condizioni prioritarie
dell'incontro, precedenti all'incontro.

La simbiosi che permette il rifluire del mio pensiero nel vostro, della mia energia nella
vostra, si verifica perché sono presenti quelle caratteristiche di cui sopra e l'assenza di
impedimenti creati dalla vostra volontà è assoluta. Ne consegue la conclusione logica che
in teoria è possibile che anche la materia più sottile, più raffinata, più inconsistente
potrebbe raggiungere e incontrarsi con la materia più pesante, più corporea e umana,
sempreché si creino alcune condizioni. La sperimentazione scientifica, al momento, non
può giungere a queste conclusioni se non mette da parte quelle resistenze di stampo
umano che sono state determinate da una logica ferrea, la quale non prevede e non
permette alternative o sviluppi più rapidi di acquisizioni che vadano oltre i limiti di oggi.
Ciò, nel senso che non si considerino tali, ma piuttosto momenti provvisori di conoscenza.
Si potrà allora dare più spazio all'accesso di quella energia che si presenta a voi come
conoscenza intuitiva, la quale potrà essere appannaggio anche degli uomini della Terra.

Lasciate, dunque, degli spazi di ingresso nel vostro pensiero logico, affinché il pensiero
non logico fluisca a voi e, attraverso gli strumenti a vostra disposizione, diventi conoscenza
acquisita. Se non si procede attraverso almeno due piani di consapevolezza, attraverso
due modi di azione, non si potrà avere un approccio cognitivo soddisfacente, nei confronti
della realtà. Mi riferisco a quella parte di realtà che ancora sfugge ai vostri controlli di
stampo scientifico. Anche se debbo dire che quella realtà conosciuta "scientificamente"
dovrà subire ulteriori approfondimenti. Non occorrerà buttare via le acquisizioni fino ad
oggi conosciute. Bisognerà invece non considerarle assolute, ma relative al piano, al grado
di conoscenza fino ad oggi sperimentata, e porsi nella condizione di apertura conoscitiva
per ulteriori acquisizioni. Sono le premesse, le vostre stesse premesse che vi autolimitano,
e la visione monoculare. Considerate la conoscenza come un immenso libro che si
presenta a voi una pagina per volta, ma dovete immaginare nel contempo quale sia la
immensità delle sue pagine. Ogni pagina è necessaria, ma non potrà avere il valore di
tutto il volume; non potrà mai darvi il significato di tutto il libro se non lo scorrete, pagina
148
dopo pagina, nella sua straordinaria immensità e nelle sue infinite possibilità. Ma il tutto -
ricordate - visto dai due piani di consapevolezza, contemporaneamente, come le due
immagini piatte di ciascun occhio, che, messe assieme, trascendono il loro stato e creano
la vostra terza dimensione percettiva.

La conclusione. provvisoria di questo mio discorso non potrebbe che spingervi ad


assumere maggiore umiltà al posto dell'arroganza che vi cristallizza nei confronti delle
vostre conoscenze.

Esse sono senz'altro relative al mondo in cui siete immersi, ma anche e soprattutto al
grado di consapevolezza raggiunto.

Questo oggi è il materiale del mio pensiero su cui vi esorto a riflettere adeguatamente,
per riprenderlo altrove e in un altro momento.

28.2.95

Fratelli, sono con voi. Vi porto anche il saluto della mia Comunità. Proprio tra di loro,
uno spirito mi incarica di sottoporre alla vostra attenzione alcuni elementi improntatori del
suo pensiero. Il suo spirito, dentro la veste umana, ha dimorato più volte sulla Terra, il che
gli consente di sentirsi più vicino alla vostra condizione umana. La separazione dai suoi
cari, da quegli affetti che egli considerava tanto importanti, è stata assai dolorosa nei primi
momenti del distacco ma, in poco tempo, se di tempo si deve parlare, la sua stessa
costituzione spirituale e il nostro sostegno, hanno fatto sì che il fratello rientrasse nel suo
proprio rango e si riappropriasse del vero programma del suo spirito.

La sua consapevolezza attuale non propone più alla sua interiorità alcuna sofferenza di
stampo umano. Il suo cuore palpita per altre gioie, differenti da quelle terrene. Il suo
spirito è libero dal fardello, dal peso della materia più consistente ed è libero di
sperimentare tutto ciò che sognava, ma che la carne gli impediva.

Non occorre cercare di identificare la sua immagine terrena, anche se mi rendo conto
che è legittima la vostra curiosità. Posso dirvi soltanto questo: il fratello ha dimorato con
voi, vi ha conosciuto e, avendovi preceduto in quella sede dello spirito nella quale si
augura voi lo raggiungiate, desidera illuminarvi sul suo stato e sulla sua condizione che
oggi è quella di assoluta libertà e di assoluta gioia. Ma chi lo ama, quelli che ha lasciato
sulla Terra, avranno ancora per qualche tempo terreno la sensazione dolcissima di senti re
aleggiare il suo spirito. Questa prerogativa è concessa dalla divina Volontà, qualche volta,
per meriti speciali. Rettificate, dunque, questo pensiero che riguarda il dopo-morte come
condizione di assopimento dell'anima, o torpore, o sbigottimento dello spirito. Nessuno si
addormenta nel sonno della morte, anzi si risveglia dal sonno della vita. É vero che il
risveglio può sembrare più o meno lungo, più o meno completo, e richiedere l'intervento di
varie Entità delle varie dimensioni, ma tutto questo riguarda lo stato di coscienza di
"transito" di quella entità che, tra l'altro, può avvertire tutto questo iter, sia nel tempo che
in assenza di tempo.

Se ci si stacca dal corpo fisico con la convinzione intima di affacciarci al nulla, per
qualche tempo lo spirito non si unirà ad altre entità e avrà la sensazione di essere solo e
nel nulla. Ma questa non è una condizione permanente, perché il risveglio procede anche
da solo, autonomamente. E poi ancora, se persistono nella sua coscienza dei ricordi di
149
quei familiari che lo hanno preceduto nel mondo dello spirito le loro vibrazioni evocate, e
anche le loro sembianze, si presenteranno al suo cospetto. Anche questa fase può essere
saltata o superata nei casi di risveglio immediato. Può verificarsi ancora che la solitudine
sperimentata nel mondo materiale e che ha accompagnato la sofferenza dello spirito,
rimanga come traccia indelebile nella coscienza. Nell'intento di superare questo retaggio,
l'entità si troverà a "vivere" in seno ad una comunità che lo accoglie e lo sostiene con
molto affetto. Anche questa è una tappa, un'esperienza illusoria non necessaria e non
indispensabile per tutti. Si tratta quindi di fasi efficaci per il risanamento di quelle parti
dell'astrale cosiddette malate.

Quando tutto ciò è espletato come esperienza, lo spirito è in grado di fare una
rapidissima visione del proprio programma incarnativo, serenamente, con obiettività di
giudizio, in modo tale da essere capace di individuare ombre e luci nel proprio operato e le
eventuali rettifiche per il corso del programma, e la eventuale decisione per una nuova
incarnazione. Non è affatto una determinazione immediata e consequenziale. Occorre
ancora una lunghissima serie di considerazioni con la propria coscienza e con il contributo
e il riscontro del consiglio di altre Entità. Si potrà giungere alla determinazione di una
nuova rinascita nei mondi visibili e, nelle more di questa decisione, gli spiriti sono
impegnati nel prestare soccorso alle creature della Terra, o di altri mondi abitati,
sperimentando così l'amore altruistico, il sacrificio, la dedizione, senza tornaconto alcuno:
requisiti essenziali per quella presa di coscienza che lo spingerà ad una nuova
incarnazione. Ma non è affatto vero, come molti ben pensanti affermano, che lo spirito che
torna a reincarnarsi lo fa perché spinto ad emendarsi dalle proprie "colpe" o responsabilità.
Se ci si addentra ancora più in profondità nel problema della coscienza che si espande, i
motivi della rinascita possono essere ben più significativi di quelli della accezione di
"riparare" il “malfatto”.
Si rinasce, si può rinascere, anche per sperimentare un amore più profondo, più
convinto verso i propri fratelli. Si ritorna per affinare la sensibilità della coscienza nei
riguardi di alcuni problemi umani, che sono stati ignorati. E sarebbe lungo l'enunciato delle
mille e mille circostanze che spingono alla rinascita. Consideratela, però, non certo come
un elemento per stabilire il grado evolutivo di quello spirito, così come non si può
individuarlo in base al ruolo che interpreta in questo teatro terreno.

2.3.95

Fratelli, vi porto il saluto dei Fratelli della Galassia che, come ben sapete, da molti anni
colloquiano con voi nel pieno rispetto dei vostri princìpi e delle vostre convinzioni. Ma oggi
è venuto il tempo per una maggiore apertura della vostra coscienza e, nel processo che va
attuandosi, la vostra mente logica sarà sottoposta ad una trasformazione. Badate, però,
nessun cambiamento nei riguardi della logica per i fatti di ogni giorno, per quello che voi
chiamate il tran-tran quotidiano. Ma c'è ancora di più: le trasformazioni interiori
procederanno senza che voi avvertiate alcun cambiamento vistoso, tangibile. Tuttavia,
noterete una maggiore apertura alla comprensione di quei concetti che poco prima erano
appannaggio dell'intuizione. In definitiva, dunque, la comprensione del trascendente sarà
totale perché noi provvederemo efficacemente a non tralasciare nell'insegnamento nessun
lato oscuro o delle eventuali perplessità da parte vostra. Il procedimento avviene in questo
modo: se la mente è libera dai falsi valori, dagli stereotipi, dai convincimenti cristallizzati, e
il cuore lo è altrettanto, superata la fase degli attaccamenti e dei bassi istinti, la
conoscenza potrà giungere a voi nella sua vera essenza e nella totalità. Di volta in volta
toccheremo alcuni argomenti che, di primo acchito, potrebbero sembrare un volersi
150
ripetere, ma noi sappiamo di certo che la mente umana abbisogna di memorizzare
attraverso la ripetizione per poi potere interiorizzare i concetti.

Stasera voglio parlarvi di un argomento che qualche volta abbiamo sfiorato, senza mai
addentrarci fino in fondo: la vecchiaia.

Cos'è mai la giovinezza per la vostra gente? Per qualcuno è un momento transitorio
che è difficile ascrivere ad un periodo definito della vita. Per la scienza è una tappa
dell'organismo nella quale si verificano alcuni processi: un ritmo accelerato della
produzione ormonale, quindi la massima capacità di procreazione, e la freschezza
dell'aspetto. Tutte le altre specificazioni non hanno attinenza con la realtà. Superata
questa fase, che è difficile circoscrivere, la vostra scienza non si dà spiegazioni attendibili
sul fenomeno involutivo, che man mano va innestandosi.

Si fanno mille ipotesi sulla vita cellulare, sul suo metabolismo, ma ancora la causa
prima sfugge alla vostra intelligibilità. C‟è da dire ancora che in altri momenti della vostra
gente, in altre epoche, questo stesso processo si dilatava in un tempo più lungo.
Comunque, quello che a voi più interessa è la causa prima che lo ha generato e poi via via
alterato. Vi debbo dire che la causa prima è venuta fuori come prodotto ideato dalla
mente. Con la mente avete creato delle tappe cronologiche per ogni cosa. Con la mente
avete creato tappe specifiche di una parte del vissuto dell'uomo e con la mente avete
accelerato anche il processo biologico che, invece, secondo le leggi cosmiche relative a
questo pianeta, sarebbe stato molto più lento. In realtà i vostri antenati vivevano molto
più a lungo perché non producevano un pensiero di decadimento, di involuzione, legato al
trascorrere del tempo. Oggi si diventa vecchi precocemente rispetto al programma
originario della specie umana. Le suggestioni con cui vivete e con cui vi influe nzate
reciprocamente producono l'effetto vecchiaia. Per contro si propende verso il mito della
giovinezza attraverso la diffusione di immagini e di slogan relativi a certi modi di vivere.
Constaterete facilmente gli effetti di tale pensiero ossessivo, nell'aspetto e nel
comportamento di molti fratelli del vostro tempo.

Sottopongo alla vostra considerazione le conseguenze del pensiero dilagante, sia in


positivo che in negativo fra chi si ama e chi si odia, affinché voi possiate trovare dei
riscontri oggettivi. É vero che la massa ha bisogno di nutrirsi di luoghi comuni, di falsi
miti, di sciocche ideologie, ma gli uomini che pensano bene - pochi per la verità -
dovrebbero cogliere i meccanismi che sono alla base della realtà, proprio di quella realtà
che a volte si presenta dolorosa, inaccettabile e che impegna molti nel tentativo di
modificarla. Ma ogni sforzo sarà un inutile spreco se non si intuisce il meccanismo che è
alla base di ogni evento e alla base di quei comportamenti che costituiscono la vostra
moda e diventano perciò stereotipati e illogici.

Cominciate a considerare il vissuto dell'uomo, privo di quelle tappe specifico-


anagrafiche tanto care alla vostra società e noterete facilmente che quello che notano i
vostri occhi è direttamente legato a quello che pensa la vostra mente. Vi chiederete,
dunque se la vecchiaia non esista. Esiste senz'altro il deterioramento di quella veste fisica
tanto necessaria ai compiti incarnativi, ma, in effetti, il fenomeno non procede con quei
margini netti di stacco tra i cicli della vita come pensate voi o, peggio, come pensavano gli
uomini di qualche generazione prima della vostra. Oggi cominciate ad intuire questo
meccanismo, anche se non ve lo spiegate ancora, ma continuate ad aggiungere al
problema del ciclo vitale tutti quei luoghi comuni denigratori che squalificano ancora
151
questo periodo dell'uomo, di cui si possono già cogliere i frutti di una incipiente mente
superiore nell'esperienza laboriosa e produttiva. É vero che si colgono anche i frutti della
riflessione sul pensiero dominante di massa, ma si può cominciare a vedere il proprio
vissuto con maggiore consapevolezza e maggiore distacco emotivo e riconoscersi più
disponibili verso la comprensione degli altri.

4.3.95

Oggi vi parlerò del mio nome, dell'essenza del mio nome. Voi uomini della Terra avete
innalzato all'onore degli altari parecchi fratelli e sorelle che si sono distinti ai vostri occhi
per vita esemplare o per meriti speciali e sono rimasti nella vostra memoria come fulgidi
esempi di distinzione; poi la tradizione ha voluto che i loro nomi fossero dati ad altri fratelli
viventi. É evidente, in questa consuetudine, il tentativo di riproporre e di trasmettere ad
altra creatura le elevate vibrazioni di questi spiriti. É chiaro, dunque, che ogni creatura che
porta il nome di una entità elevata, potrà avere, nel corso della sua vita, ripercussioni
notevoli, ma solo in rapporto alle valenze specifiche del proprio spirito, o personalità
spirituale. Ma il risultato di un vissuto incarnativo di una creatura potrà non avere
corrispondenza con quella di altra creatura, o Entità di cui si porta il nome. Quindi, a
prescindere dal contesto della tradizione e delle consuetudini terrene, ogni denominazione
può risultare atipica e superflua. Tuttavia, l'individualità del mio spirito, che ha prerogative
specifiche ed è differente da altri spiriti, può, se è necessario, darsi un nome, ma questo
nome corrisponde a una gamma delle vibrazioni raggiunta o sperimentata, ai colori che a
queste si accompagnano e allo stato più o meno intenso di pura gioia che diffonde sugli
altri. Il mio nome potrà essere, può essere: "quiete nella gioia", quella gioia che si coglie
nel sogno lucido quando qualcuno di voi procede. nell'individuazione di un'altra realtà, di
un altro stato di coscienza. Potreste anche chiamarmi "bagliore di luce nel buio della
vostra notte". In ogni occasione, in ogni contesto nei quali presto la mia opera, potrei
assumere, di volta in volta, un nome specifico, perché, di volta in volta, in base alle vostre.
necessità, ai vostri bisogni, mi rivelo a voi attraverso un aspetto del mio essere.

È, dunque, anche questa una peculiarità dello spirito che si rivela e si modella secondo
le circostanze e manifesta capacità e prerogative di doni ai bisogni emergenti, pur
avvalendosi a volte della collaborazione e della specializzazione di altre entità nel mondo
fenomenico e nel mondo cosiddetto trascendente.

Il processo è quasi analogo al vostro.

Nell'affrontare gli avvenimenti, voi, infatti, impegnate tutte le vostre potenzialità,


verificando a volte la sorpresa, lo stupore di possedere questa prerogativa. Poi vi avvalete
della consulenza dei cosiddetti esperti di questo o di quel settore della vostra vita. Quindi,
la risoluzione di un compito, il più delle volte, è affidata al lavoro di équipe. Così è sulla
Terra e in tal guisa è nel mondo dello Spirito, sempre con le dovute differenze, eccezioni e
valenze. In questo momento potreste chiamarmi: "felicità", quella felicità che l'uomo non
avrà mai il modo di sperimentare nella carne, perché la sua sede reale è altrove ed è
collegata ad uno stato di coscienza che per voi è ancora impensabile. Ma nel dettarvi il mio
pensiero, nel trasfonderlo alle vostre menti e alle vostre coscienze, il mio esse re è felice e
appagato in pieno. La fanciullezza potrebbe essere uno degli esempi più aderenti al mio
stato. Fanciullezza come stato di purezza incontaminata dal pensiero altrui, dalle
coercizioni e dai ricatti di altri fratelli; puro stato in assenza di tempo e di spazio. Il passato
non è presente nella quotidianità e il futuro non è ipotizzabile. La fanciullezza, dunque,
152
può darvi l'idea dell'eternità in cui è immerso lo spirito, prima che venga imbrigliato nei
vincoli della carne. Il fanciullo ama e protegge chi è più debole e indifeso di sé,
spontaneamente e, senza tornaconto, ricambia l'amore che gli viene indirizzato; crede, in
modo del tutto naturale, nelle molte potenzialità dell'essere, che sperimenta facilmente nel
mondo "favolistico" che forma attorno a sé, quel mondo che gli adulti, ben presto, faranno
di tutto per distruggere, soppiantare, con le menzogne sulla realtà e con la frode, sugli
altri che abboccheranno.

6.3.95

Questa sera vi prospetterò una maniera nuova e diversa di approccio ad alcuni aspetti
della vostra quotidianità. Da una selezione di essi si evince che i maggiori problemi per voi
derivano dalla maniera schematizzata e stereotipata con la quale definite gli avvenimenti.

Cominciamo col dire che tra un avvenimento e l'altro, in apparenza simili tra loro,
esiste una diversità notevole. Esiste pure diversità, in seno ad uno stesso avvenimento,
quando esso è vissuto da due o più persone.

In definitiva, quello che accade a un vostro fratello può sembrare uguale a quello che
accade a voi stessi. La prima differenza consiste nello stato emozionale in cui si trova ogni
creatura, allorquando viene colpito - si fa per dire - da un avvenimento. Se il suo
emozionale non è sufficientemente pronto per quell'evento, potrà trasmettere, a quel
livello di coscienza fino a quel momento raggiunto, emozioni abnormi, che possono far
scattare anche la molla dell'alienazione. Ciò perché la creatura inserisce la sua identità in
un'altra realtà, a volte percepita attraverso i mondi per voi invisibili, rifiutando così la
realtà del contingente.

Nota - Talvolta, l‟uomo coglie delle intuizioni, nei rari momenti in cui è incentrato nel cuore. Ciò può
accadere quando si è mossi da compasssione per qualche fratello che soffre, purché non si sia s timolati
dalla identificazione egoistica, nel qual caso la compassione sarebbe diretta verso se stessi. Nei momenti di
puro amore - non quello proposto dalla mente - l‟intuizione proviene dallo spirito, allora si può cogliere un
flash dalla dimensione aspaziale e atemporale e la si vive come momento di pura gioia. Se non si è pronti a
comprenderla, la mente la vanifica col suo pensiero logico, adducendo mille motivi per rigettarla, oppure la si
può assumere come totale alternativa alla vita che si conduce. Allora, dopo tale esperienza, si rifiuta la realtà
del contingente. Le intuizioni dovrebbero servire per comprendere meglio la nostra esperienza terrena nel
suo duplice aspetto di immanente e trascendente.

Questa realtà del contingente, in queste circostanze, può fare capolino nella nuova
realtà. In tali momenti la creatura si sentirà investita da una sofferenza incredibile e ogni
tentativo diretto al riadattamento ai parametri umani del suo proiettore, non è soltanto
difficoltoso, ma anche doloroso per chi ha intravisto altre realtà nelle quali il dolore non
esiste. Si verifica dunque questo: lo stato emozionale dà una diversa risposta agli
avvenimenti che, si intende, sono collegati ai vissuti incarnativi e la coscienza, più o meno
risvegliata, li registra in maniera diversa e in diversa maniera li proietta. Ognuno di voi non
potrà mai conoscere la vera interiorità di un fratello, né come questi sentirà dentro di sé
questo o quell'altro avvenimento, né le risposte che scaturiranno. Ne deriva dunque una
vostra estrema incapacità nel sondare l'animo dei vostri simili e nel capirne le azioni e i
comportamenti. Tutto ciò dovrebbe generare sentimenti di umiltà e di rispetto nei
confronti di questi universi non conosciuti e dovrebbe farvi riflettere su quelle implicazioni
derivanti dai giudizi di merito e di demerito con i quali vi accingete ad amare o a non
amare qualche vostro simile.

153
Nel vostro mondo, l'amore deve essere meritato in qualche modo e bisogna
guadagnarselo rispettando le regole, attenendosi alle regole e ai parametri imposti da una
società, da una famiglia, in stretta relazione al contesto storico e geografico che si sta
vivendo.

Se qualcuno è fuori da questi schemi, automaticamente viene emarginato e solo a


volte, con qualche sforzo in più, tollerato, ma quasi mai è accettato e amato per se stesso.
Anche la chiesa cattolica, volendo fare eco al messaggio di Cristo, pur impegnandosi in
questo tentativo di insegnare l'amore universale, tiene in serbo espedienti per fare
rientrare nella massa il diverso. Il diverso è colui o colei che non si assoggetta alle loro
regole e necessariamente deve stare nella massa per essere usato come termine di
paragone per distinguere i "buoni" dai "cattivi".

É esplicito che la giustizia terrena e laica, attraverso i suoi amministratori o esecutori,


ha il compito di cercare di mantenere l'ordine sociale e, mediante le condanne e le
sanzioni, induce l'individuo a rientrare nei ranghi. Che ci riesca o meno è un altro discorso
che abbiamo già condiviso. Ma coloro che questo compito non hanno, i ministri di Dio
nell‟ambito delle varie religioni, quelli che dovrebbero preoccuparsi della parte spirituale di
ogni creatura, necessariamente dovrebbero essere preparati, e quindi in grado di capire
chi appare in disgrazia, chi appare un diverso. Le chiese dunque dovrebbero rivolgere la
loro attenzione a quella parte di diseredati, di sbandati, di rei, di coloro contro cui
inveiscono lo stato e la società, i quali sono occupati esclusivamente alla visione dei fatti e
solo alla superficie dei problemi. D‟altronde, Gesù cercava sempre la “pecorella” smarrita.

Nota - La Parabola della pecorella smarrita ci insegna che si può e si deve uscire dal gregge, saltare lo
steccato dell‟ovile, per prendere coscienza di sé.

Come ci si accosta dunque in maniera adeguata a quei fatti, a volte spaventosi e


incredibili che occupano la vostra cronaca quotidiana? L'orrore che provate per certi delitti,
per certe nefandezze, è senz'altro frutto di un convincimento interiore di chi ha vissuto
esperienze simili e le ha superate attraverso un duro lavoro con se stesso e con gli altri. E
ci si augura che possano non più presentarsi.

In verità, vi chiedo se vi sentite disponibili, amorevoli, comprensivi nei confronti di chi


ha commesso dei misfatti? Nessuno può dire di esserne stato indenne.

Potete essere certi se anche voi, in simili circostanze, in quei momenti terribili,
desideravate il perdono e la comprensione di coloro che avevate offeso? Anche il fatto di
cercare di ignorare questi fratelli non è l'atteggiamento giusto. Essi vanno attenzionati,
amati, compresi, anche per il danno che hanno arrecato agli altri più che a voi. É questo il
vostro compito, ed è l'unico.
Non confondetelo, però, con quello superiore del Padre o con quello degli
amministratori della giustizia terrena. Vi esorto dunque ad esaminare i vostri stati d'animo,
i vostri sentimenti nei momenti più travagliati della vostra e dell'altrui esistenza, affinché
un giorno venga fuori quel sentimento altruistico che è nelle bocche di tutti, ma che solo
raramente viene sperimentato.

154
8.3.95

Ancora oggi cogliamo l'ansia che vi pervade nel tentativo di raggiungere alcune mete,
per buona parte imposte dalla società e, per una minima parte, proposte da voi stessi. Per
queste ultime, ed è lodevole tutto ciò, una piccola parte di voi è convinta che sono scelte e
mete di provenienza spirituale. Ma tengo a chiarirvi alcune cose: non è sempre che la voce
dello spirito si riveli a voi compiutamente. I giochi della mente, della quale ignorate i
meccanismi, fanno sì che qualche "io" della vostra interiorità si camuffi e si riveli a voi
sotto una forma spirituale. Ma non allarmatevi per questo, perché è giusto che voi
assecondiate le intenzionalità del cuore o, per meglio dire, di quella parte di voi ben
distinta dalla mente logica. Voglio, però, mettervi in guardia da un rischio che potreste
correre, allorquando vi inoltrate in un sentiero spirituale che vedete come il vostro ideale,
e per esso impegnate e spendete le migliori vostre energie.

Sappiate che tutte le volte che questo andare avanti vi porta al distacco dalla realtà
provvisoria in cui siete immersi, nel senso specifico di rifiuto, di non valore, quello è il
momento per voi di attenzionarvi maggiormente.

É avvenuto questo: una o più parti della vostra personalità, che si è costituita in voi
attraverso le pressioni e i valori sociali, a volte può non sentirsi realizzata, e questa
insoddisfazione ha bisogno di una rivalsa in un altro ambito dell'esistenza. Questa rivalsa
viene scambiata per scelta. Ma la vera scelta si realizza quando si sono soddisfatti quei
cosiddetti bisogni materiali o quando i falsi bisogni sono diventati privi di valore, privi di
significato. Se non vi restano rimpianti e se non vi sentite mortificati con voi stessi per non
averli raggiunti, allora la strada, qualunque essa sia, si intende senz'altro quella dello
spirito, con tutte le sue varianti, ed è quella giusta e autentica.

Se riusciste ad individuare con chiarezza interiore la realtà di un vero bisogno da quello


artificiale creato dal gioco delle suggestioni del mondo immaginario da voi creato, potreste
cominciare ad individuare la voce autentica dello spirito, che si rivelerà a voi dopo
un'accurata pulizia interiore.

Si impone dunque il riconoscimento di ciò che è veramente proprio. Ciò senza sensi di
colpa verso se stessi e senza biasimo alcuno verso coloro con cui il programma non si è
portato a termine. Vi potrete rincontrare ancora se ciò è nel vostro costrutto, quello che va
oltre il contingente, ma con ruoli e funzioni diversi da quelle che svolgete normalmente e
abitualmente su questo piano.

10.3.95

Tutto quel materiale che voi possedete - quale risultato di un comune impegno -
molto presto troverà il canale giusto per quella diffusione tra i fratelli della Terra. Questo è
stato il nostro primo intento, che poi è diventato anche vostro.

Siate fiduciosi, perché si stanno creando le occasioni giuste perché voi risolviate il
problema della diffusione. Considerate tutto ciò una gratifica per quei sentimenti di fiducia
totale e di viva speranza sui quali avete impostato la vostra vita spirituale. Si giunge,
quindi, a un risultato quando ci si è lasciati andare, con sereno abbandono, alle energie
soprannaturali. E proprio queste energie hanno la prerogativa di farvi scorgere più lontano
di quanto possiate voi, in quel presente allargato che, in qualche momento assai breve,
155
avete intuito. Esse, nel contempo, vi lasciano liberamente arbitri del vostro destino in
questi momenti-chiave della vostra esistenza.

Vi devo dire che, in quelle rarissime circostanze, l'individuo può giocare la propria
esistenza e, con una sola mossa, può decidere se allungare o abbreviare l'iter del proprio
programma. Successivamente a questa scelta, sia nella convinzione di avere bene operato
che di avere sbagliato, costruisce la sua "realtà" che, beninteso, è proiezione della sua
psiche, ma che diventa tangibile e reale per se stessi e per gli altri.

Nota - Sulla “realtà” intesa come conseguenza della nostra proiezione psichica, siamo rimasti perplessi per
parecchio tempo. La nostra mente razionale si è rifiutata di negare l‟inconsistenza della materia che,
attraverso i nostri sensi, risulta inconfutabile e fin troppo reale, al di là di ogni dubbio. Allora abbiamo
cercato in altre fonti di sapere e trovato una corrispondenza analoga nei libri cosiddetti sacri dell‟Oriente,
senza peraltro diradare il dubbio. Eppure esisteva già una spiegazione, addirittura scientifica, a casa nostra,
in Occidente.
Infatti, Eddington, fisico nucleare, premio Nobel, agli inizi del XX secolo, affermava: “La materia non è
un‟entità estranea che perturba il campo gravitazionale, ma è la perturbazione. Quindi, la materia non è la
causa, ma l‟effetto della perturbazione”.

Così, come col fuoco si distrugge il fuoco e col il diamante si scalfisce un diamante,
allo stesso modo una convinzione razionale si può cambiare solo con un‟altra convinzione
razionale. D‟altronde, tutti sappiamo che la “realtà” nel nostro contingente è il risultato
delle percezioni sensoriali che sono poste in essere dalle nostre convinzioni di natura
mentale e non materiali come ci sembrano.

Poi risulta evidente che ogni tentativo per ridimensionare questa realtà, che è venuta a
formarsi in séguito alla sua convinzione, diventa un lavoro improbo e anche inefficace.
Viceversa, se si evita di avere dei punti fermi, o stereotipi di altra esperienza, la realtà che
viene proiettata è passibile di continue modifiche e aggiustamenti.

Qualsiasi stato dell'essere, nella gioia o nel dolore, che abbia la connotazione di
eternità, diventa una prigione impenetrabile dalla quale è quasi impossibile uscire. Per tali
motivi, l'uomo ha concepito lo scorrere del tempo e in esso vede prospettive di
aggiustamento e di miglioramento della propria condizione che comunque non sarà lo
scorrere del tempo a mutarla, ma il mutamento stesso o il divenire dell'esistenza.

Ma attenzione: se la creatura continuerà a proiettare il solito quadro, il solo film di cui


è convinto, nello scorrere del tempo ritroverà quasi sempre situazioni analoghe a quelle
già vissute.

In tal senso si deve intendere l'esortazione da parte nostra alla speranza, finché essa
diventi una prerogativa insostituibile nella vostra esistenza che vi farà staccare dai punti
morti, dagli stati d'animo stagnanti, sì da essere in grado di costruire sempre nuove realtà.

É certo, comunque - immersi come siete nel karma comune - che il lavoro di pochi, in
tal senso, diventa improbo e difficoltoso, ma noi vi esortiamo alla non-presa, alla non-
accettazione supina delle convinzioni degli altri.

Noi non vogliamo indicarvi sentimenti di anarchia, di rivoluzione o di insubordinazione


alle norme della collettività. La presa di coscienza riguarda quella parte più sottile di voi
stessi che raramente percepite, ma che tuttavia ha una potenza, una valenza ben

156
superiore al pensiero dell'uomo, i cui effetti a voi sono ben noti. Ma non dimenticate una
cosa importantissima: la capacità dello spirito può influenzare anche il pensiero dominante
di una società, di una nazione. La sua azione è lenta, continua, invisibile agli occhi dei
profani; non dà clamore di folla; non ha effetti immediati. I segni di questa attività potrete
coglierli attraverso una o due persone che, venendo a nascere tra la vostra gente, avranno
il potere di galvanizzare le masse con la potenza della loro spiritualità.

É ovvio che questi prototipi di spiritualità elevata nulla potrebbero con la sola loro
presenza e senza la controparte idonea a recepire i loro messaggi. Anche in questo modo,
e non solo, il lavoro del singolo si configura come lavoro di gruppo.

Tornando al mio enunciato, ribadisco la certezza di Forze che si muovono verso di voi
affinché il nostro e il vostro proposito si concretizzi nella maniera più confacente. ai vostri
costumi.

Il nostro lavoro con voi continuerà senza alcun limite di spazio, di tempo e di
argomentazioni, perché il dialogo tra spiriti non ha mai né un inizio né una fine.

13-3-95

Il nostro compito oggi sarà diretto a quella parte di voi che ha bisogno di un maggiore
controllo, avendo preso in giusta considerazione i danni che derivano dalla vostra mente,
non ancora compiutamente allineata, e diretti al vostro corpo fisico. Verso quest'ultimo,
infatti, non dirigete le vostre prevalenti attenzioni e trascurate le sue anomalie e le sue
disfunzioni.

Detto questo, il cui significato vi è palesemente chiaro, posso passare all'argomento


motivo del nostro incontro di questa sera.

Voi vi chiedete da molto tempo se sia possibile percepire coi vostri occhi di profani, e
individuare, quel filo conduttore, quella sottile tela di ragno che collega spiritualmente gli
uomini della Terra agli Spiriti di altri mondi per voi invisibili. Ma a voi tutto ciò sfugge come
vi sfugge l'identità umana che dovrebbe accomunarvi sul vostro pianeta.

Ancora non riuscite, in quanto sembra che ogni individuo si sia impegnato a svolgere
un proprio programma di natura personale e non collettiva. E tale opera a volte viene in
contrasto con la sfera dell'altro, con i diritti dell'altro, perché la realtà in cui credete di
essere immersi è come uno specchio deformante che distorce le immagini e le rinvia
alterate.

Quel filo impalpabile che, come quello di Arianna, non ci farà mai perdere, non può
essere colto così facilmente, così immediatamente, come voi vi augurate.

Una proteina, un enzima, un aminoacido, hanno bisogno di una strumentazione


adeguata per poterli individuare al vostro livello. É chiaro, quindi, che l'aspetto, la forma
che cogliete con i soli occhi, anche se surrogati da apparecchiature scientifiche, non è
corrispondente, oltre la forma e l'aspetto, alla loro essenza. L'individuazione di quella
trama che è il costrutto divino, sulla quale i mondi creati ricamano la loro storia, non può
essere legata ai vostri sensi né alla logica, quella parte di logica che consegue alla

157
sperimentazione empirica o, per dirla meglio, non è adatta a trovare risposte in questa
ricerca, con la sola mente inferiore.

Io vi dico che c'è ancora una parte in voi che, pur essendo materia, ha ben poco da
spartire con le leggi di essa. É chiaro che mi riferisco alla mente superiore attraverso la
quale la relativa esperienza, al di là dei vostri canoni, non può e non deve essere
considerata follia. In essa opera l'intuito, cassa armonica dello spirito, in quei rari momenti
in cui la mente inferiore è provvisoriamente sgombra di pensieri e libera da quel logorio a
cui la sottoponete. In tali attimi l'individuo è nelle condizioni di cogliere una presenza
nuova, un Sé insperato che si rivela alla Mente, in assenza di ragionamento logico. Ma di
norma avviene che l'intromissione, imprevedibile ed estranea alle consuetudini della logica
inferiore, la creatura disdegna e rigetta ciò che appare anomalo e l'intuizione viene
automaticamente rimandata alla sua origine e la coscienza rimane saldamente ancorata ai
parametri abituali.

Se si evitasse il soffocamento dell'intuito e non si ostacolasse il rivelarsi dello spirito, si


avrebbe senz'altro un dispiegarsi vistoso della coscienza individuale e collettiva e sarebbe
riscontrabile anche attraverso i sensi. Se così si operasse si riproporrebbero in voi quelle
potenzialità umane dimenticate e si coglierebbe degli altri non solo il pensiero ma anche
l'intima interiorità.

Non commettete, però, l'errore di attribuire a ciò la valenza che date ai sogni, confusi o
lucidi che siano. L'intuito non ha connotazioni di stampo emotivo; non ha riferimenti di
natura pratica materiale; non viene dopo un ragionamento; non ha un perché, uno scopo,
un fine, come quelli comuni alla vostra dimensione; nasce dal cuore, quella parte
energetica che non è materia comune e che si rivela a voi, a prescindere da ogni volontà
diretta in tal senso. É come l'amore per voi di cui non capite l'origine, né che cosa ha
prodotto in voi di diverso.

Sulle vostre mani le linee si diramano in forme diverse, descrivendo dei tracciati, e ogni
mano, in apparenza simile, è differente da tutte le altre. In esse è segnata la strada che vi
siete scelta come conseguenza di vite precedenti e come speranza di compimento ultimo.
Queste linee sono perfettamente collegate con le dita di altri vostri fratelli, perché sia
visibile il programma di ognuno in relazione al programma degli altri e sia riscontrabile la
reciprocità e l'analogia che impronta tutto l'Universo e ci fa essere intercomunicanti e
interdipendenti.

21.3.95

Dalla dimora di Luce, altri Fratelli a voi vicini mi incaricano di trasmettervi il loro
pensiero perché tengono a precisare un fatto. La loro spinta d'amore, lo spirito di
fratellanza, fa sì che la loro dedizione sia inesauribile nell'intento assai vasto che tutti gli
uomini della Terra si risveglino nella loro coscienza. Essi vogliono che tutti sappiate che
fino a quando tale risveglio non sarà completo e universale, non abbandoneranno gli spiriti
della Terra in balìa della loro sorte, perché il vostro destino è attualmente il loro compito e
lo sarà fino all'espletamento di tutto il karma collettivo che, in definitiva, è l'intreccio del
karma individuale.

La visione sulla sorte della Terra, che va oltre le vostre possibilità di previsione o di
intuizione, associata all'estrema consapevolezza raggiunta dalla Loro individualità
158
spirituale, fanno sì che continuino a coltivare il seme della speranza nei confronti di questa
umanità che è intenzionata ad autodistruggersi a tutti i costi.

Lo stato di Grazia conferitogli dal Padre permette Loro la visione della realtà
trascendentale e di quella fenomenica, fino al suo epilogo, fino a quando, cioè, non si sia
entrati in un'altra dimensione, dopo aver superato quella spazio-temporale. Al momento,
in base ai vostri livelli cognitivi, è solo questa la tappa che potete intuire e augurarvi di
raggiungere. Ma sia chiaro che questa definizione viene da noi adoperata solo per fini
didascalici, perché voi, essendo prigionieri della dimensione tempo, non potete cogliere il
tutto presente in simultanea. Allora dobbiamo ricorrere alle immagini figurate come è
quella di una rosa in boccio che dischiude i suoi petali attraverso lo scandire del tempo,
della quale noterete attraverso i vostri occhi solo a tappe questo schiudersi graduale della
sua corolla, mentre nel suo stato di bocciolo è presente e racchiusa tutta l‟esperienza della
rosa.

Immaginate, dunque, le vostra coscienza come un fiore che deve schiudersi attraverso
il tempo, in un ambiente favorevole o sfavorevole, secondo la vostra capacità di da re aiuto
o di abbandonare i vostri simili. Prima o poi questo evento si realizzerà: tutti i fiori
dovranno schiudersi. Ma ai nostri occhi interiori l'evento è già visibile e realizzato.

É evidente che a noi non sfugge, non può sfuggire la considerazione del grande
dispendio energetico che è inerente alla vita dell'uomo. E non ci riferiamo soltanto a quelle
energie impiegate per supportare il corpo fisico. Lo spreco investe soprattutto il campo
mentale e il campo emotivo e, conseguentemente, il campo relazionale.

Consideratevi di essere un motore, guidato sempre alla massima sua potenza, su una
strada irta di ostacoli che impongono brusche frenate e rapide accelerazioni. In queste
condizioni, e con questa modalità di guida, in brevissimo tempo questo motore si
disintegrerà nelle proprie componenti e avrà, quindi, una vita molto breve. Questo
discorso per dirvi che non potete aspettarvi grandi cose, cioè a dire un perfetto
funzionamento del vostro organismo, se attuate questi sistemi di guida e di condotta nel
vostro cammino, nel vostro circuito. E poi, ancora una cosa: non si può essere dei buoni
guidatori di se stessi se non ci si è conosciuti fino in fondo nelle proprie possibilità, nei
propri limiti e nei punti deboli. Immaginate poi se si può essere in grado, se si può essere
capaci di guidare l'altrui vita senza che ci sia, perché occorre ed è prioritaria, una verifica
costante delle varie componenti che sono in ciascuno di voi, una verifica serena e obiettiva
al massimo. Occorre ancora individuare in quale parte di voi avvengono gli sprechi
energetici per poter convogliare equamente energia in tutti i settori e, infine, indirizzare
l'azione delle forze verso una meta, l'unica meta importante, pur nella consapevolezza
della sua illusorietà. Questo coinvolgimento è necessario per rendere coerenti e incisive le
molte spinte della vostra esistenza, che, altrimenti, si disperderebbero in molti rivoli, in
brevissimo tempo. Ma cosa può rendere incisiva e coerente la vostra forza interiore se
essa proviene da tanti "io", frammenti di "io" sparpagliati nel vari distretti della vostra
mente? Se riconoscete nella coscienza, nello spirito, la forza che fa coagulare il tutto,
l'esperienza, o le tante esperienze sui vari piani esistenziali, potrà essere fruttuosa e
l'arricchimento interiore sarà facilmente individuabile nelle azioni e nel comportamento. Ma
se si è ignorata o si è distratta l'attenzione da questo processo indispensabile, una o più
nascite avranno il significato che possono avere dei palloncini colmi di aria che quando si
svuotano perdono la loro consistenza. E in questo senso, una o più rinascite che possono
apparire capaci di aggiungere consapevolezza alla coscienza che si risveglia, che possono
159
essere considerate un apparente passo in avanti, nella sostanza sono un rimanere fermi a
segnare il passo e a girare in tondo. Ma se lo spirito è proteso verso questo tipo di ricerca
che soddisfi equamente le necessità delle altre sue parti, può veramente dirsi sulla buona
strada ed essere certo che quella esperienza non è stata inutile.

Ma quanto lavoro dovrà fare l'uomo su se stesso, ma quanta compassione dovrà


sviluppare verso gli altri, perché gli sia consentito tutto ciò! E sappia ancora che, se
dovesse voltarsi indietro, nel rimpianto di ciò che ha volutamente scartato o abbandonato,
egli sappia, ripeto, che il suo lavoro sarà stato vano.

Nota - Non basta decidere di cambiare le nostre convinzioni, per arricchire la nostra interiorità, come, per
analogia, non possiamo decidere di amare qualcuno se questo sentimento non sorga spontaneo. Lavorando
su se stessi, cercando di capire attraverso la riflessione mentale, prima o dopo il risultato sarà frutto della
comprensione attraverso le nostre cellule che si impregneranno delle nuove acquisizioni. All ora cambieranno
gli schemi mentali e, conseguentemente, anche il nostro approccio alla conoscenza della nostra vera natura.

Allora, e solo allora, non ci saranno rimpianti, perché non ci sono state forzature né
rinunce.

23.3.95

La Misericordia dell'Altissimo comanda alla mia Essenza perché io comunichi a voi


qualche elemento del Suo immenso Programma e, in tal senso, mi conferisce un incarico
meritevole affinché nel mio compito io mi senta temporaneamente un Maestro, pur
sapendo ed essendo cosciente della mia pochezza di fronte al mio Signore e, in tal modo,
simile a tutti voi uomini della Terra.

In questa maniera procede lo sviluppo o, per meglio dire, lo schiudersi della coscienza.
Lo Spirito, nel Suo graduale purificarsi in seguito alla sua graduale spoliazione dei corpi più
pesanti e, inoltrandosi nella immensità della Conoscenza, fa proprie delle prerogative
superiori, così lontane dalle sue aspettative e così insospettabili da non sentirsi meritevole.
Ma, pur assumendo queste cariche per investitura diretta dell'Altissimo, non può
disconoscere o cancellare i suoi stati d'essere precedenti ed è consapevole che il momento
che vive è uno stato provvisorio del quale non può contare per sempre, in quanto tutto il
nostro vissuto nei mondi invisibili, e anche il vostro nel mondo materiale, fanno capo a
quella Legge superiore che è l'estrinsecazione della Volontà dello Spirito primo. Questo
grado di consapevolezza fa sì che gli errori di assunzione o di interpretazione di questi
compiti siano molto esigui o addirittura nulli. Sappiate, dunque, che l'errore è
inversamente proporzionale allo sviluppo della coscienza e, in quanto tale, è passibile di
comprensione e di compassione da parte degli altri e, soprattutto, da parte del Creatore.
Inoltre, ciò che proviene da una Fonte perfetta, come elargizione o dono, non potrà mai
essere imperfetta o limitata. É in questa ottica che verte tutto il nostro pensiero nei
riguardi dell‟umanità il cui comportamento oggi appare ai nostri occhi consequenziale a un
programma stravolto, imperfetto e limitato, dissociato com'è dal suo unico principio
costitutivo del Programma divino. Pertanto, il Programma dello spirito che impronta la
materia e la rende potenzialmente capace di tutto e totalmente vitale, viene stravolto e
deformato, sovrastato dalla predominanza di una mente che, pur essendo stata creata per
dei nobili intenti, ha affinato man mano, focalizzandosi nel "tempo", il suo potere sì da
farvi diventare succubi della sua potenza distorta. In tale maniera l'uomo sente dentro di
sé unicamente questa voce, che quasi sempre sovrasta quella più genuina dello spirito. C'è

160
da dire ancora che quanto più materiale fornite alla vostra mente, senza preoccupazione
alcuna di ricercare altre presenze in voi, tanto meno la coscienza si rivelerà a voi.

Tutto questo era stato già detto all'uomo: "L'uomo della Terra non si ciberà di solo
pane". Il cibo a cui alludo è facilmente reperibile senza quelle grosse fatiche che il lavoro
umano impone. Il lavoro necessario per la sua ricerca è di tutt'altro tipo. Esso riguarda
soprattutto l'individuazione e la presa di coscienza di altri elementi portanti, oltre quelli
conosciuti della vostra esistenza. Occorre inoltre sapere sceverare, senza per questo
separare e disgiungere, ciò che è di pertinenza dello spirito e ciò che lo è della materia.
Errore comune, questo, di molti vostri simili che scartano l‟esistenza materiale, e qualche
volta la ripudiano, privilegiando il sentiero spirituale, perché credono in cuor loro di
accelerare il processo della consapevolezza. É chiaro, dunque, alle vostre menti, che ogni
violenza esercitata, anche nei riguardi del proprio vissuto esperienziale, scartando o
allontanando da sé una realtà senza averla esperita, o almeno compresa, è un grossolano
modo di procedere verso la comprensione del tutto.

Non è necessario a tutti i costi esperire sulla propria persona, sulla propria pelle, ma
quel che è essenziale ed indispensabile è la comprensione, di volta in volta, di quel
problema, di quel vissuto.

É in questa maniera che il karma degli altri fratelli si affianca e si presenta a voi come
una realtà da vivere assieme, qualche volta coinvolgendovi personalmente e il più delle
volte facendo leva sulle vostre emozioni. Vi sarete chiesti tante volte i motivi dei vostri
stati d'animo sentendovi afflitti per una disgrazia che capita ad altri fratelli lontani e spesso
anche sconosciuti. Oppure, a volte, un po' più raramente per la verità, la gioia che provate
nell'apprendere la felicità o la fortuna che è capitata ad altri vostri fratelli. In questi
momenti in cui voi sperimentate il karma di altri, che potrebbe essere vostro, in tale
maniera, esso può venire superato.

Quell'organo chiamato cuore, che per gli uomini di scienza, e non solo, rappresenta
soltanto una pompa potentissima per l'irrorazione del sangue nell‟organismo, possiede ben
altre possibilità e capacità. E chi le ha intuite, il più delle volte viene visto come un poeta,
un sognatore, un visionario. Le Forze migliori di voi umani, le più potenti, le più nobili,
hanno il loro fulcro nel cuore, e ogni volta che voi l'attenzionate col dialogo interiore esso
vi appronterà quelle risorse più idonee alle vostre necessità e al vostro bene. Ma al cuore
non si possono chiedere risposte e aiuti per obiettivi esclusivamente egoistici, perché, tra
l'altro, spesso e volentieri, tali richieste ledono o feriscono la sfera di altri fratelli. Siate
certi che nel momento in cui avrete superato e trasceso ogni attaccamento e ogni smania
di possesso, la voce potente del cuore si farà sentire in voi in maniera limpida e genuina.

Anche se il processo è lungo e doloroso, e qualche volta equivocabile, non desistete


mai da questo intento e consideratelo come l'unica e vera molla che vi ha spinto a torna re
su questo pianeta.

26.3.95

Mi chiedo per quale motivo voi uomini della Terra, che da tempo siete ammaestrati
sulla vostra vera destinazione, possiate smarrirvi e anche perdervi tra le difficoltà del
contingente.

161
Nella mente degli uomini la nota di eternità, che è in tutti e in ogni cosa, si trasforma e
si identifica nello scorrere del tempo e questo tempo li condiziona nella apparente
parentesi tra la nascita e la morte.

Su questo pensiero e su questo convincimento vi invito a riflettere opportunamente,


affinché ogni momento esperienziale sia effettivamente vissuto come provvisorio e caduco,
e venga colta in esso la vera essenza. La vera presa di coscienza si realizza attraverso i
contenuti delle vostre e delle altrui azioni, con l'intento che spinga ad agire per quel fine
ultimo della vostra vita. In tal modo anche una sola esperienza della vita potrà avere la
valenza di gran lunga superiore a mille esistenze, sebbene ognuna di esse abbia la sua
giustificazione nel grande Piano programmato dal Creatore.

Ma come capire che si è ben operato e se si è sulla giusta linea di condotta, storditi e
fuorviati come siete dal clamore assordante del linguaggio altrui e delle voci interiori molto
spesso in contrasto fra di loro?

La Legge che tutto impronta nel grande oceano della creazione induce naturalmente il
nostro spirito all'aiuto e alla solidarietà che, come una rete i cui fili formano tante maglie,
mobilita e coinvolge Entità di varie dimensioni e di una vasta gamma di luce. L'inte nsità di
luce di uno spirito è direttamente proporzionale al suo grado di coscienza, al suo grado di
purificazione, per dirla con voi. E per farvi un esempio, vorrei che consideraste questa
differenza proporzionale, per analogia: la luce del Sole, rispetto a quella della Luna che è
riflessa, giunge alla Terra in maniera più diretta, più intensa di quella di altre stelle che
sono più lontane da alcuni anni a miliardi di anni-luce. L'intensità della luce di uno spirito
aumenta man mano che si evolve la sua consapevolezza ed egli si avvicina di più alla sfera
del Creatore. Così la luce, senza inizio e senza fine, procede dalla Spirito primo attraverso
gli spiriti emanati e questi, la cui caratteristica è quella della luce, per attrazione, ritornano
alla loro sorgente.

Un'altra caratteristica della luce è l'assenza di spazio e l'assenza di tempo, ma nella


manifestazione assume le caratteristiche del divenire. Tutta la creazione è senza tempo,
ma l'apparenza che voi cogliete è giustamente fenomenica.

Quando si è superato, trasceso il fenomenico, ogni spirito potrà cogliere la vera


essenza di sé e degli altri, nell'eternità. Quindi, la chiave di tutto è l'espansione della
coscienza. Solo la coscienza può mediare la Conoscenza.

In questo momento molti Fratelli come me vorrebbero colloquiare con voi e io, che
attualmente sono in contatto con le vostre vibrazioni, posso essere il mediatore del Loro
pensiero. Mi chiedono che rivolgiate verso di Loro energie spirituali d'amore, perché,
attraverso questo vostro dono, possano entrare meglio in sintonia con voi. Inoltre, il
vostro amore servirà a ritemprare le Loro energie spirituali estremamente impegnate
nell'intento di aiutare a ridestarsi quegli spiriti della Terra che sono in uno stato di totale
abbandono e in balìa di forze psichiche negative. Queste assumono la capacità di oscurare
la luce della vostra consapevolezza. Se questi nostri Fratelli non intervenissero ad
accendere in qualche modo una piccola luce nella vostra coscienza, il male sovrasterebbe
completamente il bene della Terra e la morte e la desolazione sconvolgerebbero tutto il
pianeta.

162
Nel mondo dello spirito, nei vari livelli dimensionali, ogni spirito, singolarmente o in
gruppo, è impegnato in un compito assegnatogli dalla Legge suprema e, fino alla
realizzazione ultima di questo compito, lo spirito sente che questo è il fulcro della sua
esistenza e in tal senso impegna tutte le proprie energie. Egli si avvale anche della
collaborazione di altri spiriti per quel tipo di realizzazione che, pur non essendo diretta a se
stesso, cioè a dire orientata verso altri fratelli, riesce a coinvolgerlo totalmente. E ancora:
non esiste nessuna differenziazione di valore, nel senso di minore o di maggiore, nella
specificità del compito. Il compito di uno spirito di una dimensione più pesante è
altrettanto nobile e importante di quello di uno spirito di una dimensione più evanescente.

Voglio chiarirvi ancora un argomento. É errato pensare e credere che noi affrontiamo
lotte con le forze del "male" che sovrastano la Terra. Esse sono prodotte dalla stessa
vostra negatività, essendo in voi una capacità enorme di produrre e pensare in negativo, i
cui effetti, oltre a quello di ritornare sugli emittenti, rimangono in libertà nella vostra
atmosfera, a disposizione di coloro che sono in sintonia con essi. Così, allo stesso modo,
gli effetti positivi possono essere percepiti da tutti quei fratelli che hanno i canali aperti alla
realtà superiore o, per meglio dire, a quella realtà non tangibile comunemente, quella
realtà che noi chiamiamo Amore.

Tutti i nomi dati a queste forze del "male" o del “bene” sono da ritenere un prodotto
della vostra energia psichica, detta anche pensiero. Orientatevi verso questa Realtà.

2.5.95

Se l'attenzione di ognuno di voi non fosse esclusivamente diretta alla propria sfera
personale, si avrebbe una visione molto allargata della condivisione di un cosiddetto
destino che, in ultima analisi, rappresenta il risultato dell'operato individuale e, insieme,
collettivo. É chiaro, dunque, e salta agli occhi dei ben pensanti, che il mondo, l'ambiente in
cui si vive e si vivrà, sarà il risultato del lavoro e dello sforzo di ogni uomo. Anche chi
danneggia se stesso, o la propria sfera privata, in definitiva, danneggerà tutta la
collettività.

Tale visione allargata sul modo come vivete, non può certo generare sentimenti di
astio, di biasimo, nei confronti di coloro che in apparenza stravolgono i progetti degli
uomini di buona volontà e, sempre in apparenza, il Progetto divino.

Se tutti voi fratelli siete incarnati su questo pianeta, il motivo è solo uno: quello di
comprendervi, compatirvi e darvi una mano reciproca per la comprensione e la
realizzazione della Legge d'Amore che impronta tutti gli Universi. Ma quando la visione è
ristretta e inscritta nel proprio io, quando cioè si è inconsapevoli, succede che ci si dilania
nel dolore, non necessariamente causato da altri . Anche quelle azioni insulse e puerili che,
secondo voi, sono prodotte da quei fratelli verso i quali vi sentite più "legati", non sono da
attribuire a questi, ma sempre e soltanto a voi stessi.

Nota - Anche questa affermazione sembra inaccettabile. Noi siamo incapaci di credere che gli altri siano parti
di noi. Eppure, se ci esaminiamo attentamente durante i nostri rapporti relazionali col mondo risulta facile
comprendere che tutti coloro che vediamo sul nostro schermo della quotidianità sono solo nostre proiezioni.
Infatti, quando siamo sereni vediamo un mondo sereno che diventa aggressivo quando siamo alterati,
frustrati ed emozionalmente turbati. Noi siamo un proiettore simile a quello dei film, ma crediamo di essere
uomini. Essere uomini implica essere svegli e consapevoli. Se crediamo di essere svegli è a causa della
nostra memoria che evochiamo costantemente durante la cosiddetta veglia. Senza la memoria, vivremmo nel

163
presente, ma noi continuiamo a vivere nel futuro che è speculare del passato. Quando spegniamo la mente,
il proiettore, il mondo scompare. Tutto questo gioco di apparenze serve per farci liberare dalle imperfezioni
suggerite dalla mente logica che è deputata a farci credere nella realtà materiale, altrimenti potremmo anche
suicidarci per lo sconforto. Quando siamo depressi, la mente ci consola dicendoci che domani andrà meglio.
Ma questo domani non arriva mai. Se siamo soddisfatti della nostra vita così com‟è, non occorre cambiare nulla.Ma se non riusciamo
ad accettare la nostra realtà, è arrivato il momento di invertire la direzione dei nostri pensieri che - così come sono - continuano a
perpetuare l‟idea del possesso di cose e di persone per riempire il senso di vuoto che è in ciascuno di noi.

Ecco: io vi esorto a riflettere e a considerare se non sia veramente questo "legame" che
avete voluto e creato con la vostra mente, che è frutto della volontà di un mero possesso,
a farvi essere meno disponibili nel capire e nell'accettare coloro che più "amate".

Per potervi liberare e uscire da questo tunnel di sofferenza nel quale siete intrappolati,
dovreste cominciare a prendere coscienza dell'idea, o del principio improntatore della vita,
del non-possesso. Incominciate questa azione dai livelli più bassi del mondo materiale:
degli oggetti, delle cose. Tutto ciò che fa comoda la vostra vita e - perché no? - vi allieta
l‟esistenza, è messo lì per voi perché ne facciate buon uso e affinché ve ne serviate senza
avidità e senza il timore di perderlo. Siete nella liceità. Ma quando vi prende la smania di
accumulare e di possedere per sbalordire gli altri, o per invidia verso chi ha di più, la
vostra esistenza non potrà che essere una continua tribolazione. Vivrete sempre nella
paura che qualcuno vi porti via il posseduto o che qualcosa, o qualche evento, ve lo faccia
perdere.

In modo analogo, questo stesso modo di intendere gli oggetti lo trasferite nella sfera
relazionale affettiva con i vostri simili, con i disastrosi risultati di cui siete a conoscenza per
averli vissuti, chi più chi meno, in prima persona.

Ogni creatura che vive relazioni di stretto amore con voi, non può sentirsi vincolata da
alcun obbligo di natura legale o morale imposto dall'esterno. Ogni partecipazione deve
essere sentita come una spinta interiore, genuina, della sua anima. In parole povere, non
è la legge umana che costringe due creature ad amarsi e a vivere insieme, bensì la Legge
d'amore che li ha fatto cercare l'un l'altra, affinché, nascendo tra loro un connubio, si
espletasse insieme quella parte di programma della Legge.

Tutte le complicanze aggiunte al vostro mondo sono accessori inutili a quel programma
d'intesa e come tali devono essere considerati. Lasciate, dunque, che ogni creatura si riveli
così com'è, nella sua apparenza di bene e di male, secondo i vostri codici collettivi e
personali. Sarà compito vostro esclusivamente personale accettare o meno questa o quella
creatura, a seconda delle potenzialità del vostro animo .Ciò che non va fatto riguarda quei
continui tentativi per modificare la natura dell'altro, anche quando tali tentativi sono
motivati da buoni propositi, se la creatura non è intimamente convinta di doverli
condividere.

Fate in modo, fratelli, di diffondere questo mio pensiero, affinché se ne prenda atto in
ogni circostanza della propria vita, per non continuare a soffrire inutilmente e per crescere.

14.5.95

Anche questa sera voglio donare una parte del mio pensiero che, come ben sapete,
non proviene dall'intelletto, bensì dalla coscienza. Su questo termine, ancora per molti

164
oscuro e incomprensibile, tutti noi Fratelli della Comunità ben volentieri ci soffermere mo
per lungo tempo.

Quello che oggi rappresenta il livello raggiunto dalla mia coscienza, non costituisce
soltanto un appannaggio personale, cioè come frutto del mio lavoro, del mio operato,
bensì lo devo al mio stato e alla compartecipazione di altri spiriti a me vicini. Tutto questo
per chiarirvi e spiegarvi che nell'ambito della spiritualità ogni passo in avanti verso la
comprensione non è di proprio esclusivo merito personale, ma lo si deve al contributo di
altri fratelli.

É così che ogni Entità si sente motivata, stimolata all'azione, sia di sostegno che di
insegnamento, da quella contropartita, che non è personale, che viene dall'impulso
d'amore, che consiste nel dare. Tuttavia, nella Legge dell'Altissimo è contemplata la vera
gioia, quella purissima e dolcissima gioia che si prova quando ci si sente utili e, spesso,
necessari agli altri.

Qualche volta anche a voi è capitato di sentirvi in tal modo accostandovi ad una
creatura fragile e indifesa, per prestarle aiuto. Ricordate l'emozione provata dentro di voi
quando nella creatura avete colto uno sguardo, un sorriso di sollievo alle sue pene e il
desiderio implicito di manifestarvi gratitudine? Voglio dirvi a proposito su questo termine
che la vera gratitudine, nel vostro mondo, qualche volta potrete coglierla solamente
nell'attimo di uno sguardo, di un sorriso, ma non aspettatevi che permanga nella creatura
per lungo tempo, secondo le aspettative del vostro modo di pensare e di agire. Voglio dirvi
ancora di non caricarvi di stati di amarezza per tutto ciò che si manifesta al contrario delle
vostre aspettative.

I vostri fratelli non possono fare altro che esprimersi secondo le leggi della materialità
in cui sono immersi, secondo il loro stato e, con estrema difficoltà, e raramente , la
coscienza fa capolino e si rivela dentro di loro. Spesso, questo procedimento può essere
avvertito dalla creatura come un fenomeno fastidioso, doloroso, perché, vedersi nella
propria nudità interiore, può essere a volte deludente o assai scomodo nei riguardi della
pseudo personalità che l'uomo si è andata costruendo faticosamente su false piste.

Ma il confronto con se stessi non può essere evitato e la legge del Karma, prima o poi,
lo impone alla creatura per aiutarla a risvegliarsi. A questo punto noi ci chiediamo: a che
scopo rinviare nel "tempo", attraverso un iter lunghissimo e dolorosissimo di rinascite,
questa necessaria presa di coscienza? Non necessariamente essa dovrà essere così
dolorosa come si teme; così sconvolgente come si paventa. L'identità costitutiva che vi
unisce e ci unisce, che ha connaturata la capacità alla compartecipazione alle leggi
dimensionali del mondo in cui si è immersi, agevola notevolmente il riscontro con se stessi.

Siete uomini, tutti con la stessa matrice spirituale e naturale, e con dignità e
potenzialità divine uguali per tutti. Ma se volutamente ignorate o disconoscete questi
valori, la vostra essenza si riduce a quella delle bestie o a quella dei vegetali. Quel che
manca agli altri regni della Natura diventa smisurato in voi, se si tiene conto delle infinite
possibilità che questo momento vi permette di realizzare, potenziare, sviluppare, creare,
così che la creatura umana diventi simile al Suo Creatore, ereditandone qualche aspetto
della Sua Potenza e del Suo Amore.

165
Ma l'uomo continua a credersi, a ritenersi piccolo, insignificante insetto che lotta con
altri insetti per difendere la sua autorità, i suoi possedimenti. Questa, in definitiva, è
l'immagine più insulsa che ha di se stesso. Noi ci chiediamo: perché l'uomo non crede in
se stesso? Perché rifiuta le parole del Padre? Perché rinnega il suo valore? Perché spreca
energia, tempo, denaro e vite umane per inseguire e portare avanti idee distorte, malsane,
prive di qualsiasi logica, anche di quella inferiore, anziché preoccuparsi del vero motivo
dell'esistenza? Su altri valori effimeri della materialità e sulla parola "dignità" insita nella
natura umana, noi ci soffermeremo per molto tempo ancora, affinché tutti voi ne cogliate
la vera essenza, il pieno significato.

Dalla comprensione di questo termine potranno scaturire consequenziali azioni e


comportamenti che dovranno cambiare radicalmente l'andamento del vostro vivere.

27.5.95

Anche oggi io parlo per incarico della mia Comunità e, fino a quando mi accomiaterò
da voi, il mio spirito si imprimerà sulle vostre vibrazioni e la mia interiorità entrerà in
simbiosi con la vostra. Tutto ciò per favorire la comprensione immediata di quelle verità
che a voi giungono dal nostro mondo che, pertanto, potrebbero apparire inidonee e forse
anche inaccettabili nel vostro vivere.

L'assimilazione vi perviene direttamente da animo ad animo, con immediata


comprensione dei concetti. Per quanto riguarda la mente logica, essa dovrà solo
riconoscerli. In parole povere, sarà un dejà-vu di tutto ciò che si è sempre saputo e
sempre si saprà. É evidente che le difficoltà maggiori le riscontrerete quando vi
accingerete a riferire ad altri ciò che ormai è vostro interiormente.

In un prossimo futuro anche la vostra gente metterà in pratica, in svariate circostanze,


questo metodo comunicativo. Ma se il mondo sbarra le porte di ingresso alla verità, non si
potrà parlare di vera evoluzione; piuttosto di crescita della mente concreta, la quale
enfatizza i fini dell'ego e l'ego seguirà sempre di più la moda del consumismo.

Chi propone un crescendo continuo di consumi non ha come obiettivo il bene della
collettività, perché chi più consuma meno è portato a dare agli altri. Ogni risparmio del
singolo dovrà essere finalizzato, quindi indirizzato, ai fratelli che - con i vostri codici - sono
i più deboli e i meno fortunati.

Rifuggite, dunque, da tutte quelle occasioni di spreco, di esibizionismo di ciò che si


possiede in abbondanza. Anche la pubblicità di tutto ciò che è superfluo, e che vi giunge
come un bombardamento, non produce altro che ansia, frustrazioni e scontentezza del
proprio stato. Vi chiederete: perché mi sono soffermato su questo argomento?

Noi vorremmo che voi restaste immuni dal contagio di questi virus consumistici che
hanno per unico obiettivo il profitto personale e producono in moltissimi di voi la
distrazione totale della vostra interiorità e del vostro vero compito. É solo questo che ci
preoccupa maggiormente, piuttosto che lo spreco del vile denaro di per se stesso.

Se l'uomo identifica il proprio valore in quello che possiede, in quello che può mostrare
agli altri, la sua angoscia interiore, o malessere dell'anima, allora aumenterà
vertiginosamente il crescere e il moltiplicarsi dei falsi bisogni della vostra epoca, in
166
quell'epoca nella quale credete di vivere. Ma se l'uomo capirà che non può sostituire i
sentimenti mancanti col possesso di oggetti inanimati, potrà ancora tornare sui propri
passi e mettere in moto quel meccanismo interiore inceppato e dispensare amore a
profusione a tutti. Solo così, cioè nel dare, si potrà ricevere.

17.7.95

I familiari di alcuni vostri amici che hanno varcato la soglia che separa l'esistenza
dall'apparenza, anelano colloquiare con i loro trapassati, perché ancora non si sono
rassegnati alla loro scomparsa da questa dimensione. E c'è da aggiungere ancora che le
loro coscienze non sono ancora completamente sgombre da qualche elemento di dubbio,
di perplessità, nei confronti della vita oltre la vita. Qualche volta il Padre nostro consente la
realizzazione del contatto in quei casi molto rari nei quali è in gioco il delicato equilibrio
interiore di una creatura. L'obiettivo dunque è rappresentato non dall'eliminazione del
dubbio, bensì consiste nel consolidamento e ristabilimento dell'equilibrio perduto.

Tutte queste mie parole vogliono essere un monito, affinché si comprenda il vero
significato che sta alla base dei colloqui con i trapassati, affinché se ne faccia un buon uso.
Ma il più delle volte questo auspicato contatto non avrà modo di verificarsi in quanto la
creatura dovrà trovare in se stessa la forza per sostenersi autonomamente e, nel
contempo, nel contatto con la dimensione dei suoi cari, lo spirito disincarnato potrebbe
distrarsi dal vero compito e riproporre, anzitempo, il desiderio di un ritorno nella carne.
Questo ritorno, se ci sarà, dovrà essere determinato da una ponderata e decisa volontà
nel riproporre le situazioni e le occasioni per una migliore e approfondita comprensione
della Legge di Dio.

I vincoli umani: di consanguineità o di affetto terreno, non sono dunque gli obiettivi
verso cui è diretta la volontà, sono invece da considerare elementi di opportunità per
l'esperienza incarnativa.

Voglio ancora chiarire alle vostre coscienze che ogni prolungamento di quei sentimenti,
che sono dovuti a vincoli di sangue, non hanno alcuna ragion d'essere nel mondo dello
Spirito, perché si esauriscono su questa vostra dimensione.

Va detto, però, che l'intesa amorosa tra i vari spiriti è diretta e finalizzata verso un
obiettivo, verso un disegno ben diverso da quello che vige sulla Terra. L'amore nel nostro
mondo non è più esclusivo, ma reciproco e senza discriminazioni. Ogni spirito, questo
amore lo dirigerà verso tutti i suoi fratelli, verso tutti gli esseri del Creato, senza
preferenza alcuna. Ma nel nostro mondo non si può parlare o designare uno spirito con la
distinzione con cui vi esprimete etichettando: mio padre, mio figlio, i miei parenti. In tal
modo i ricordi della vita sulla Terra sono giustificabili se sono inseriti e contemplati in un
programma di gruppo, altrimenti essi si dissolvono e perdono quella importanza che voi
uomini gli attribuite. Pertanto, solo così si giustifica quell'allontanamento a pparente dal
sentire che riscontrate nel non percepire i vostri cari estinti. Ma siate tranquilli e fiduciosi,
perché nessuno vi ha dimenticati o abbandonati in balìa delle cose del mondo. Anche se si
sono allontanati da voi, perché Dio li ha evocati a Sé, c'è sempre qualcun altro che si
sostituisce a loro e provvede alle vostre necessità, perché l'amore non può essere
interrotto da nessun evento, tanto che è consentita anche l'opera vicariante di altri.

167
Spero che il mio pensiero sia giunto a voi con tutta quella semplicità e con quell'amore
che io vi ho impresso. Tuttavia, se dovessero occorrere chiarimenti per una comprensione
maggiore, sarò felice di esaudirvi.

25.7.95

Questa sera sono con voi per fare da portavoce nei confronti di un Fratello che sente
un grande bisogno di comunicarvi il Suo pensiero. Egli è in seno alla nostra Comunità da
molto tempo, ma è stato impossibilitato a colloquiare con voi dall'impegno ad altri incarichi
affidatigli dal Padre nostro.

Stasera vuole esprimervi tutta la Sua contentezza e tutta la Sua gratitudine per
l'impegno che avete messo in questa nostra relazione e per la serietà e la costanza che
avete dimostrato in questi contatti. Egli vuol farvi sapere che vi ha sempre seguito, anche
se indirettamente, perché l'anelito che aveva colto in te, fratello A., durante la Sua
permanenza terrena, era tale che non avrebbe potuto essere mai smentito da un
comportamento distorto e dissimile dalla voce del cuore.

Egli ha oggi la Sua conferma nel ritrovarvi ansiosi di crescere nelle conoscenze dello
spirito e nella mansuetudine dell'anima. Ci tiene a ribadire l'assoluta importanza del
binomio mente-anima, perché vorrebbe vedervi adulti nella consapevolezza raggiunta e
fiduciosi al massimo negli aiuti dal Cielo. Purtroppo, a volte, siete sopraffatti dalle
circostanze del vostro vivere e riuscite a malapena a percepire la voce interiore, che è la
voce del vostro spirito e di tutti noi che con esso siamo collegati. Inoltre, l'ambiente in cui
vivete sta divenendo sempre più inidoneo alla vostra esistenza, con le conseguenze che
soffre il corpo fisico, cosicché l'individuo, immerso nei propri problemi, e condizionato da
essi, si discosta sempre di più da quell'anelito che è insito dentro di voi, ma che solo pochi
conoscono. Comunque, l'uomo troverà sempre delle scuse e dei motivi per allontanare o
ritardare la presa di coscienza della sua interiorità, collegata e inclusa nella interiorità di
tutti gli esseri del Creato.

Se l'uomo fosse veramente convinto di questa verità, modificherebbe il proprio


comportamento, il proprio pensiero, modificando così la realtà in cui crede di essere
immerso e in cui autocostruisce col suo pensiero, attimo per attimo, tutto quanto gli sta
attorno. Questo concetto ormai è un fatto assodato nelle vostre coscienze, ma non guasta
certo se è rinfrescarlo ed allargarlo. Quella che voi umani chiamate realtà, o mondo
materiale, è la risultante logica e consequenziale del pensiero della maggioranza di voi
uomini. L'avete costruita piano piano, passo dopo passo, in concomitanza con la
evoluzione del pensiero. Un modo di pensare e di agire ha preso forma e consistenza, e
oggi essa è divenuta realtà nella fattispecie degli effetti che cogliete sulla vostra pelle.

Non è certo un alienato che parla ad altri alienati né, d'altro canto, si può imporre ad
altri un concetto per il quale non si è ancora pronti. Piuttosto, le mie intenzioni sono rivolte
all'estrinsecazione del mio amore verso di voi che a voi può giungere sotto forma di aiuti
concreti, ma anche nella veste di esperienza vissuta nella carne con il relativo riscontro in
altri mondi. Convincimento, dunque, non fideista ma ragionato, meditato e sperimentato.
E sapervi oggi immersi in questa illusoria realtà del mondo fenomenico, a volte sopraffatti
da essa e dai suoi valori fittizi, mi spinge animatamente a porgervi il mio aiuto nella
maniera e nelle forme prima menzionate.

168
Noi tutti vorremmo che gli uomini della Terra si destassero universalmente da questo
letargo spirituale e cogliessero in se stessi i segni di quel vero cammino, di quel vero
impegno che li ha spinti sulla Terra a reincarnarsi. Ma, come vi abbiamo detto altre volte:
tanto più grande è il compito tanto più pesanti saranno gli aspetti della vita e tanto più
facilmente si potrà essere fuorviati e disorientati nel ricercare il bandolo della matassa
karmica che vi accomuna. Ma l'Amore di Dio, che non dimentica i propri figli, provvede
generosamente a mettervi accanto la presenza dei nostri spiriti, perché voi ve ne servia te
in maniera idonea, anche se relata alle vostre necessità. Noi siamo qui vicino a voi e lo
saremo anche in altri posti dovunque voi dimoriate col vostro spirito e fino a quando si
compirà la Legge per ognuno di voi.

8.8.95

Fratelli, sono con voi per dirvi - usando il vostro vocabolario - che voi siete il mio solo
pensiero, il mio solo cruccio nei riguardi della vostra situazione spirituale. Infatti, io e i miei
Fratelli tutti, ci augureremmo che voi, miei cari, assieme ad una piccola parte di umani tà,
poteste sollevarvi dalla vostra condizione di inerzia spiccando il volo leggero sulle ali della
vostra consapevolezza raggiunta. E su questo termine, a bella posta adoperato in questo
contesto, io mi soffermerò per un lungo periodo del vostro tempo. Riuscire a spiccare il
volo e vincere le forze della vostra dimensione, pur rimanendo in essa, non rappresenta un
modo di dire, un fatto chimerico e illusorio. Come dimostrano gli animali del vostro cielo,
occorre sviluppare la tecnica giusta strutturando le proprie potenzialità in maniera idonea.

Se l'uomo utilizzasse la propria ingegnosità e intelligenza, che - come ben sapete - ha


dato risultati eccellenti nel campo della scienza e della tecnica; se si adoperasse e si
ingegnasse per superare i blocchi interiori che lo legano alla materia; se riconoscesse così
la sua duplice matrice, siamo certi che riuscirebbe a portare a termine in un fiat il
programma della sua genetica spirituale. Ma sappiamo anche che per molti, per la massa,
tutto ciò che appare lontano, difficile, irraggiungibile, viene prontamente scartato come
non degno di quell‟impegno serio di cui necessita.

Il mio cuore spirituale - e il cuore di tutti quanti fanno parte della mia Comunità - nutre
questa aspettativa che in fondo è una certezza, una realtà, ma che a voi si manifesta sotto
l'aspetto di una realizzazione possibile ma non certa, proiettata nel tempo e nello spazio,
costellata di incognite e di varianti.

Vorrei che comprendeste in pieno il mio pensiero su tutto quello che vi proponiamo
perché ciò che vi appare e che si prospetta nella vostra maniera è dovuto ed è frutto della
realtà illusoria in cui siete immersi e nella quale vi siete formati. Una realtà che esiste solo
per voi ma che, al di là del vostro spazio dimensionale, assume tutt'altro aspetto.

Se si comincia a trascendere il pensiero logico vincolante e condizionante la vostra


natura, si può incominciare a intravedere quella realtà oggettiva che ha carattere di
universalità, ma che non si ferma ad un solo stadio della coscienza. In sintesi, dunque, il
volo dell'umanità, quello che ci auguriamo, consiste di questa graduale, per la vostra
condizione, e istantanea per la nostra, presa di coscienza della vera essenza di ognuno di
noi e di voi, che si può realizzare riformulando nuove idee e nuovi punti di vista sul
quotidiano, sul materiale. Quest'ultimo, come avete già compreso, non va mai scartato o
sminuito, solo ridimensionato, rivisto e riletto in base a questa nuova apertura dell'anima.
Questo è il solo modo che consente l'accettazione serena, ma consapevole, dell'apparente
169
illogicità delle azioni e dei comportamenti umani, riconoscendo così le consequenzialità di
quegli avvenimenti, di quei fatti che voi denominate: fatalità, sorte avversa, destino.
Riconoscendo nella Legge karmica, di cui portate il peso, le consequenzialità della causa e
dell'effetto, potete cogliere la necessità di essa relata a uno stato di coscienza particolare.
Ma, superato questo stadio, oltrepassato questo limite, vi accorgerete fa cilmente come
essa non ha più senso, non ha al cuna funzione, quando si è trascesa l'ambivalenza, la
polarità di uno "stato" dell‟essere. Tuttavia, non si può negare il prezioso contributo che ha
il karma sulla formazione di una creatura. Ma ciò che va ricordato comunque è che esso è
preparatorio, propedeutico alla comprensione di un programma di grande respiro cosmico.
In tale contesto sono accettabili gli svariati sforzi degli uomini di ogni epoca e di ogni
razza nel formulare concetti, pensieri di stampo filosofico e religioso, nell'intento di
squarciare il velo di Maya della dimensionalità in cui siete immersi cercando di cogliere i
frammentari e sparuti aspetti della Realtà.

Nota - Il karma, quindi, non va inteso come ineluttabilità, come una prigione da cui è quasi impossibile
uscire. Anche il karma è nella nostra mente e perciò suscettibile di essere superato e trasceso, senza dover
cercarne la causa, innescata chissà dove e chissà quando, nelle varie incarnazioni, le cui esperienze passate,
attuali e future sono tutte nella nostra coscienza.

Siate indulgenti, comprensivi, nei confronti dei vostri fratelli e portavoce e sostenitori di
questa gamma infinita di pensiero e, come noi, apprezzate lo zelo e la buona fede che
impronta il loro vivere. Sviluppate e allargate in ogni settore della vostra vita di relazione
questo proposito, che dovrà diventare impegno consapevole.

Facilitando la soluzione di ogni contrasto, di ogni tensione accumulata dalla diversità


tra i vari uomini, ogni fratello potrà essere illuminato sia nell'ambito ristretto di una coppia,
di una famiglia, sia nell'ambito di una nazione, di un popolo.

30.8.95

Ogni vostro pensiero, ogni moto del vostro animo, approfondisce la nostra conoscenza.
In tal modo, il vostro essere si rivela a noi nelle mille sfaccettature della sua interezza. Noi,
dunque, percepiamo del vostro spirito la peculiarità principale, essenziale, ma tutto il
contorno che arricchisce e rinvigorisce questa essenza a noi perviene attraverso il fluire del
nostro rapporto. Anch'esso cresce e si arricchisce di elementi nuovi che, pur conoscendovi,
a volte ci sbalordiscono. Tutto questo mio dire vuol farvi sapere un dato di fatto - che
qualcuno ignora - sulla conoscenza fra gli spiriti e sull'amore che li accomuna.
Nell'approfondimento di questi due obiettivi, che vanno di pari passo e si imperniano in un
motivo univoco della nostra e della vostra esistenza, si evince che il risultato non è e non
potrà mai essere assodato a priori, né scontato, né definitivo. Conoscersi sempre di più
per amarsi sempre di più, anche se nella fattispecie della condizione umana, questa
conoscenza, da un canto vi rende assoggettati a determinati stereotipi e dall'altro vi fa
essere imprevedibili. Su questo termine io mi soffermerò per chiarire maggiormente il mio
pensiero, così che io possa essere certo di essere stato compreso nonostante la pochezza.
e la inadeguatezza del linguaggio umano. - "Perché l‟uomo è imprevedibile?" - voi vi
chiederete.

L'uomo, quando viene al mondo con un programma studiato e ben congegnato dalla
sua determinazione e dal consiglio di altri Spiriti, se è vero che ogni cosa è prevista,
comprese le varianti che potranno presentarsi, l'individualità spirituale, a cui ognuno
appartiene, può cancellare tutto questo in un solo attimo se riconosce l'inutilità di un
170
percorso, che può essere compreso e trasceso attraverso un grande respiro della
coscienza, che ingloba e comprende sé e gli altri e gli altri in sé. Ma c'è ancora di più:
condizionati e immersi come siete nel dualismo, ogni comportamento umano si può
configurare, secondo la vostra ottica, come una regressione, come una scelta verso il
"male" Siate certi del mio dire: non può mai esserci regressione né caduta irreversibile.

Tutto quello che voi cogliete nel vostro quotidiano non è la Realtà, ma la realtà fittizia
che ogni creatura ha immaginato, e che dunque ha creato e l'ha reso tangibile e visibile a
tutti, perché così possa sentirsi attenzionato dagli altri, additato dagli altri, anche in qualità
di colpevole e per farsi colpevolizzare, pur di farsi notare. Di conseguenza ha creato il
castigo e poi anche la purificazione da queste colpe.

Noi ci rendiamo conto che l'uomo ha creato un mondo immaginario che lo rende
succube e incapace di essere autentico, e questo immaginario lo fa soffrire terribilmente e
spietatamente creando vittime e persecutori, colpevoli e innocenti. Ma se vi rendete conto
del sogno perverso che create da voi stessi ad occhi aperti, potrete interrompere questa
consequenzialità, che altro non procura che dolori su dolori e inganni su inganni.

Per noi, dunque, la vostra vita abituale - quella che molti definiscono realtà obiettiva o
vita o esistenza - non è altro che un sogno, un susseguirsi di sogni più o meno angoscianti
e paurosi che, come voi sperimentate nei sogni della notte, al mattino lasciano, che ne
siate consapevoli o non, una traccia indelebile nel corpo emotivo e nel corpo fisico. Voi
create un secondo sogno nel sogno permanente in cui siete immersi. In questo secondo
sognare, che a volte può essere una valvola di scarico dalle tensioni accumulate, in genere
voi indirizzate tutte quelle emozioni create nello stato di sogno permanente, quello che voi
chiamate "veglia" che, rielaborate dalla coscienza e con simboli più o meno comprensibili,
si rivelano a voi come un nuovo "sentire".

Vi consiglio, fratelli, di prestare attenzione e considerare con più riguardo questo


mondo sconosciuto che a voi si presenta durante le ore di sonno. Sappiate discernere
quella parte che è un proseguimento consequenziale dello stato di veglia dal vero
messaggio della coscienza che si rivela a voi attraverso i simboli del quotidiano.

Affinate questa capacità: ne avrete grossi vantaggi per conoscervi meglio e


riconoscere, senza ombra di dubbio, la propria identità.

10.9.95

Vi voglio comunicare che sono a vostra disposizione tutte quelle opportunità


annunciatevi da tempo, affinché ve ne serviate per le vostre necessità e per aiutare i
fratelli che a voi si avvicinano e quelli che vi accompagnano nella stessa strada da voi
intrapresa. É arrivato il tempo della raccolta di quei frutti che noi tutti ci aspettavamo, in
quanto le promesse, soprattutto quelle in campo spirituale, devono essere mantenute a
condizione che siano state effettivamente conquistate attraverso un graduale adattamento
ad una realtà che va oltre il visibile e il conosciuto. Mediante la realizzazione di questo
adattamento si conquista una visione molto più ampia dei concetti di vita e di esistenza dei
ruoli umani, nonché lo scardinamento del pensiero logico e il suo superamento. Solo così,
dunque, si può avere quella visione interiore che spazia a trecentosessanta gradi e ingloba
la realtà immanente, il passato e il futuro nell'eterno presente della Realtà trascendente.
Questi sono i frutti che oggi, fratelli, coglierete nella vostra quotidianità, frutti che sono
171
maturati in voi stessi, in seguito a un nuovo modo di strutturarsi del vostro sentire interno.
Non vi allarmate, dunque, se sentirete voci, se avrete presentimenti e misteriosi
suggerimenti. Tutto ciò perché non ci sono più ostacoli che frapponete tra voi e il mondo
del Pensiero. Sarà la vostra attenzione e il vostro impegno a cogliere il meglio e saper
selezionare in questo meglio le opportunità che avrete. Questa nuova fase del vostro
vissuto si può definire esperienza con l'etere e con le sue varie dimensioni. A questa
esperienza si perviene solo quando sono scattati quei meccanismi che modificano la forma
mentis dell'umano, riuscendo a cogliere la differenza fra ciò che è da ciò che appare. La
conoscenza, dunque, è come il gioco delle scatole cinesi: una scatola racchiude
innumerevoli scatole, comprese ognuna nell'altra, ma non si saprà mai quale sarà l'ultima
da scoprire, fino a quando non si sarà raggiunta.

Riguardo al concetto del futuro, che giustamente il vostro aspetto materiale desidera
conoscere, sia pure a grandi tratti, comprese le varianti possibili, io vi rispondo in merito
che tutto ciò è possibile intuirlo anzitempo se si è totalmente aperti verso nuove
dimensioni prive di spazio e di tempo. Ma quello che voglio sottolineare alla vostra
attenzione è che questo cosiddetto "futuro" non potrà mai essere definito e completo a
priori in quanto le varianti comprese in questo programma-trama sono collegate
direttamente all'azione, al comportamento, alla intuizione dell'individuo che può
modificarle in parte, o addirittura alterarne la trama. Quel che conta, invece, è il disegno
logico, il filo che collega i vari avvenimenti, i vari personaggi di questa trama. Ma state
bene attenti: se si è "compreso" - in più esistenze o in una sola esistenza - il senso del
proprio programma, si può non solo alterare, ma addirittura annullare tale programma e,
per conseguenza, anche il "futuro”. Cos‟è, dunque, il futuro se non l'effetto delle cause
sognate durante una o più esistenze? Effetti di sogno dunque che, per dirla con voi,
vengono catalogati in positivi o negativi, di godimento o di sofferenza, attribuibili tutti a
colpevoli o a innocenti, saltando fuori così, necessariamente, i giudici e i giudicati, le
vittime e i persecutori.

Finché si resterà a segnare il passo su queste ambivalenze, sulla dicotomia degli


opposti, si continuerà a creare il "futuro”. Ma chi ha superato questa soglia di pensiero e
ha fatto propria una visione a misura di esistenza dell'essere, non creerà più futuro né per
se stesso né per gli altri. Preoccuparsi quindi di ciò che accadrà domani o domani l'altro o
l'altro ancora è fatica inutile che non giova certo alla vostra vita, né l‟allieta.

Guidate voi stessi dove vi porta il vostro intuito, dove vi porta l'anelito del vostro cuore.
Ogni vostro passo porterà nella direzione giusta, alla legittima conclusione di un lungo
lavoro, di un impegno costante. Lasciate dietro di voi ogni preoccupazione e tutte quelle
difensive che avete creato con la vostra "personalità”. Abbandonatevi a questo immenso
flusso di energia che vi fonde in un abbraccio cosmico.

21.9.95

Il mio spirito aleggia fra i vostri pensieri, coglie i moti del vostro animo, tutti i desideri
e le aspirazioni che ancora coltivate dentro di voi. Come è giusto, la vostra attuale
situazione è come vi suggerisce il vostro ardimentoso spirito, ma è giusto anche che si
faccia un'opportuna considerazione nei riguardi di questi vostri atteggiamenti.

Ancora oggi, miei cari, vi rivolgete all'esterno di voi chiedendo aiuto e protezione alle
Sfere angeliche e allo Spirito di Dio. Secondo me questo modo di approccio rappresenta
172
una maniera incongrua di procedere verso la realizzazione della consapevolezza che,
quando si è raggiunta, impronta l'individuo di una costante sicurezza interiore e il ricorso
continuo solamente alle proprie forze. Infatti, se riflettete opportunamente, vi darete la
risposta univoca a tutti quelli che sono i vostri interrogativi. Se l'energia che circola nei vari
vostri corpi, nutrendoli adeguatamente, ha la sua matrice nella grande Energia, o Energia
primaria che fa capo all'Universo e li forma e li plasma in conformità alla Legge , è
superfluo cercare altrove ciò che già si possiede come dono d'Amore del nostro Creatore.
Si tratta piuttosto di attivare maggiormente quelle immense risorse che giacciono
dimenticate nel vostro animo, con quel totale convincimento che può essere il sol o modo
per operare quei cambiamenti voluti nella vostra vita.
Ma voi mi chiedete come si arriva a questo stato perfetto se contemporaneamente si è
sfiancati dalle amarezze che comporta la vostra vita di relazione? A voi, dunque, sembra di
procedere, in apparenza, con pochi passi in avanti e molti all'indietro, ma io vi assicuro che
le cose non stanno così, ma in tutt'altro modo, nel senso che voi fratelli procedete verso
quella meravigliosa condizione, a grandi passi da gigante, mentre continuerete a cogliere
queste discrepanze, a scoraggiarvi, ad avvilirvi, perché con voi gioca il velo di Maya, col
suo apparente eterno "divenire".

Immersi in questa realtà illusoria, vi dibattete fra un polo e l'altro: un giorno siete
immersi nel passato, sopraffatti dalla folla dei ricordi, un altro giorno immaginate il vostro
futuro timorosi e sfiduciati per ciò che esso vi prospetta, intimamente convinti che il vostro
futuro è lì immutabile, inciso nella roccia, e ad esso dovrete sottomettervi. Ma se riflettete,
pur rimanendo in questo gioco di Maya di causa e di effetto, di Legge immutabile, siete voi
stessi a muovere oggi le cause per il vostro futuro, per gli effetti nel vostro futuro. Ma se
provate, se vi astraete anche solo per un po' da questa. visione meccanicistica della vita,
presupponendo l'esistenza di un'altra realtà priva di questi meccanismi, priva di questi
schemi, una realtà dunque nella quale non esiste il prima e il dopo, il bene e il male, il se e
il non-sé, tutto il vostro pensiero costruito e accumulato nei secoli, nei millenni, diventa
inutile, fatica. sprecata, come quella di tutti quegli uomini che con molto zelo hanno voluto
dare una parvenza di spiegazione all'esistenza terrena.
Ma ripeto: fatica sterile, senza frutti, perché non permette a nessun individuo di uscire dal
cerchio in alcun modo, dal cerchio del divenire, dal cerchio delle apparenze, dal cerchio
che muta ma è immutabile, perché si ripresenta in un continuum senza fine, fino a
quando non si comprende che è l'uomo stesso a crearlo. La presa di coscienza che noi ci
aspettiamo da voi fratelli, riguarda questo modo nuovo di approccio alla vita, pur
considerandola un dono prezioso che viene concesso quando si sceglie di vivere nel
tempo.

Operata questa scelta, bisogna impegnarsi, affinché questa vita che avete a
disposizione sia vissuta in modo coerente, in modo più degno, più idoneo al vostro spirito
che la anima e la sostiene.
Che sia questo il vostro pensiero costante, col convincimento interiore di essere nel mondo
ma non del mondo, di godere in pieno di quei frutti che vi sono concessi, pur non
considerandoli il vero fulcro della vostra vita.
Dunque, fratelli, non rinunziate alle gioie che la vita vi offre, in ottemperanza a quei
contorcimenti mentali di cui siete ancora imbevuti, ma siate sempre in grado di
ottemperare, di ascoltare adeguatamente ed assecondare quello speciale anelito che è in
voi, quell'anelito che tutti gli uomini non possono disconoscere e che li fa essere, a volte,
grandi, più grandi degli altri che ancora dormono, e potenti come aquile regali.

173
3.10.95

Vi esorto caldamente ad una maggiore responsabilità nelle azioni, nelle parole, nei
pensieri, nell'intento di raggiungere quella totale consapevolezza da noi auspicata e da voi
desiderata. Rimanere impantanati nelle beghe umane ripristina in voi quell‟intorpidimento
dello spirito che è lo stato di letargo di molti uomini della Terra. Col vostro contributo,
abbiamo risvegliato dentro di voi questa linfa di vita che oggi vi permette di affrontare con
maggiore serenità gli avvenimenti dell'esistenza terrena, ma l'attrazione del gioco di Maya,
delle ombre dell'apparenza, ancora oggi vi seduce e vi affascina. In tal modo potete
rinnovare la commiserazione di voi stessi rientrando nel cerchio delle cause e degli effetti,
cerchio senza via d‟uscita. Quel grande Pastore di anime che fu il Cristo, volle racchiudere
tutto il Suo insegnamento, come portavoce della Parola di Dio, nella semplicità di poche
frasi, la cui sintesi di tutto il Suo pensiero è: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Non ci
sono dunque alternative, scorciatoie, espedienti per la salvezza al di fuori della messa in
atto, ma soprattutto della comprensione del Suo dire.

Sulla scia di altre comunicazioni avvenute nel vostro tempo, vi riproponiamo il vostro
impegno e il nostro programma su di voi. Voi, fratelli, siete e sarete sempre esempi viventi
del nostro pensiero e chi a voi si avvicina, perché assetato di pace e di verità, dovrà
sentirsi galvanizzato dal vostro comportamento, dalle vostre azioni e dal vostro sentire
dentro. Ricordate le nostre parole di un ormai lontano passato: "Fiaccole di verità dovrete
diventare per rischiarare il buio in cui sono immersi altri vostri fratelli". Dunque questo è
un altro requisito essenziale per la riuscita di quel programma che vi impegna e che vi
impegnerà ancora. E vi ricordo della simbiosi che da tempo esiste tra i vostri spiriti e i
nostri.

Perché - vi chiederete - mi sono tanto attardato in questo mio dire, se poi tutto è già
realizzato e perfetto così come vuole la Legge?

Se voi, fratelli, per qualche motivo doveste disattendere il vostro programma


incarnativo, in tutto o anche in parte, sarà inevitabile la scelta di un altro ritorno nella
carne, perché l'esperienza scelta va sempre completata, e noi dovremmo aspettare il
vostro ritorno e, nel seguirvi nel mondo visibile, ritardare ancora il programma da
realizzare insieme.

Per tali motivi ci allarmiamo e ci preoccupiamo per i cosiddetti incidenti in quella


linearità di pensiero e di azione in cui siete stati introdotti. Comunque, sappiamo anche
che la tempra spirituale che vi contraddistingue vince le debolezze della materia e vi
riporta sul sentiero ottimale, che è il sentiero che vi riconduce a Casa.

Preoccuparsi eccessivamente degli aspetti della vostra vita materiale dovrebbe essere
ormai qualcosa che avete lasciato alle vostre spalle, immersi come siete nella pienezza
dell‟amore donato dal Padre a tutti i Suoi figli.

19.10.95

Vi abbiamo seguito con attenzione, passo dopo passo negli aspetti della vostra vita
materiale e, con infinita pazienza, abbiamo atteso in voi il nascere completo della perfetta
aderenza alla Legge del Creato, alla Legge che non sarà mai una coercizione, ma
semplicemente un riconoscimento totale della propria identità.
174
Se oggi riuscite a cogliere parecchi suoi elementi, tutto ciò è dovuto al vostro sforzo
costante e a quell'impegno del cuore che vi ha mantenuto su questo cammino. Ribadisco:
impegno del cuore e non della mente, perché nel cuore si trova la chiave nascosta che
apre le porte di tutte le stanze di quell'immenso palazzo che a volte è interamente
sconosciuto, dimenticato e inabitato e ricco di tesori immensi per tutti voi. Tesori
insospettabili, soprattutto per coloro che non si impegnano in questa ricerca. Ogni azione,
dunque, ogni iniziativa, ogni sogno che muove l'uomo affinché diventi realtà, devono
seguire un percorso che inizia dal cuore e solo dopo, alla fine, giunge alla mente. In
questa sede si arricchirà di conoscenze e di metodi operativi. Ma di solito l'uomo usa il
percorso inverso, perché localizza tutte le sue aspettative unicamente nella mente, nella
considerazione di un plus valore e di una maggiore sicurezza per se stesso.

Voi giustamente vi chiederete perché vi dico tutto questo?

Perché ancora in voi, fratelli, sento che la mente spadroneggia da sovrana e ad essa
ricorrete in ogni momento della vostra vita. Ad essa vi aggrappate quando siete sommersi
dalle emozioni, perché le ritenete insane e dannose alla vostra salute. Alla mente vi
aggrappate nel cercare di capire i vostri simili e ancora alla mente ricorrete per
programmare il vostro futuro. In una situazione siffatta non si può avocare a sé tutto quel
bene, quel meglio della vita che voi desiderate. Piuttosto, continuate nello spreco di
energia che questo atteggiamento vi comporta.

Il totale abbandono al flusso immenso dell'Energia che da noi vi giunge, e ancora da


tutti gli Universi del Creato, è un fatto ancora non realizzato e noi auspichiamo che al più
presto diventi un vostro habitus.

Chiusi in questa prigione da voi stessi costruita, non coglierete il meglio di quello che a
voi giunge. Neanche quando esso proviene da tangibili prove di amore da parte di fratelli
incarnati, perché utilizzate lo strumento mentale, come mezzo di misura e di peso, quasi
che l'amore si possa misurare e soppesare con criteri uguali per tutti. Ma vi dico anche di
non scoraggiarvi se i buoni propositi non vanno sempre a profitto, perché le opportunità
nel vostro mondo si ripresentano più volte. Si impone comunque seguire un metodo, una
traccia comportamentale per evitare di ritornare sui propri passi e di allungare così, di
molto, il proprio cammino incarnativo.

24.10.95

In seno alla mia Comunità si sono dati appuntamento molti Fratelli con prerogative
speciali, che hanno in carico la vostra condizione, come da accordi stipulati in altri
momenti e su altri livelli dell'esistenza.

Questa sera sono confluiti in un gruppo più numeroso per formare una potente carica
di energia a voi indirizzata, per nutrire sufficientemente i vostri corpi: da quelli più sottili a
quello più denso. Questa condizione energetica a noi riesce di facile esecuzione e, in un
futuro molto prossimo, anche voi fratelli riuscirete ad eseguirla, senza difficoltà sui vostri
stessi corpi e su quelli di altri. Ciò si verificherà quando sarà completa la vostra opera
demolitrice di quei compartimenti stagni con cui avete suddiviso, e poi segregato, le parti
del vostro corpo rendendole a volte impermeabili e refrattarie a qualsiasi influenza
esterna. Tutto ciò nell'intento di salvaguardarvi dall'influsso negativo, così da voi definito,
175
di coloro che presumete non vi amino e tentino di portarvi via la vostra energia, la vostra
bellezza interiore.

Oggi è tempo. É il tempo della eliminazione di queste cautele, di queste salvaguardie


alla vostra incolumità spirituale. Nessun altro essere può danneggiarvi, senza il vostro
consenso, senza la vostra passiva condiscendenza, e ogni subdolo inganno, ogni artifizio
per sedurvi e circuirvi non potrà più sortire alcun effetto su di voi.

Liberatevi, dunque, da questi ultimi baluardi divisori che ancora persistono in voi e vi
consigliamo di non crearne ancora. Voi siete edotti nella consapevolezza del grande potere
del pensiero sostenuto da una grande e potente fede convinta. Tale pensiero costruisce di
continuo ma, alla stessa stregua e con uguale facilità, distrugge ciò che si è costruito.
Perché, dunque, si vedano i frutti di questa opera, e siano duraturi, occorrono dei pilastri
su cui poggiare questo edificio. La base c'è già e i pilastri li avete individuati e capiti, ma
noi continueremo a rammentarveli nel modo inerente al nostro compito e in qualità di
Fratelli più adulti nelle cose dello spirito. I pilastri su cui poggia il vostro pensiero con le
sue immense prerogative sono l'amore altruistico, l'unione con tutti gli esseri dell'Universo
e la perfetta uguaglianza con essi.

Ognuno di voi fratelli, anche singolarmente, potrà costruire forme così grandi di
pensiero che sembrano raggiungere la volta celeste come i grattacieli nell'opera
inconsapevole dei vostri architetti che ravvisano questo anelito, questo bisogno di unirsi a
una parte di Creato, in apparenza lontana e irraggiungibile. Allargate, dunque, i limiti di
quei confini che avete creato fra voi e il vostro prossimo. Abbattete le frontiere che vi
separano da chicchessia. Fatelo all‟interno e all'esterno di voi, affinché il Disegno, il
Progetto divino finale, inizi nel vostro piccolo per poi diventare visibile e concreto nel
vostro mondo. Perché, dunque, dovreste disperarvi se attualmente non sono queste le
condizioni di vita dei popoli della Terra, se già conoscete, come noi, l'esito del Programma
divino? Perché, dunque, rammaricarvi se apparentemente l'uomo corre verso la sua
perdizione, verso un apparente annullamento totale, quando poi noi conosciamo la vera
Realtà? Ma allora - mi chiederete - come si fronteggia il dilagare del male, che è
l'espressione più immediata dell'egoismo ad oltranza e della più grande idiozia? Ci si
accosti alle cose del mondo, anche a quegli avvenimenti che inquietano disturbando
quell'armonia preziosa che ognuno con fatica si sta costruendo, con il giusto approccio.
L'approccio a tutto ciò deve essere improntato alla compassione, ma nelle due direzioni:
per chi soffre e per chi fa soffrire, e, nel contempo, bisogna far crescere e sviluppare ogni
giorno di più quel distacco indispensabile da quella realtà che appare ma non è .

E' difficile questo lavoro e costa tanto impegno. Produce a volte dolore, può a volte
arrestarsi o interrompersi per qualche tempo.

Comunque vadano le cose, questo lavoro dovrà proseguire nei confronti di se stessi e
degli altri, e in eguale misura.

Noi lo riteniamo indispensabile per potere rientrare nella Realtà.

5.11.95

Oggi più che mai, si impone da parte vostra uno sforzo notevole per portare la buona
novella, il messaggio d'amore e di speranza a tutti i vostri fratelli che ancora fanno finta di
176
ignorarla. E, anche se per tutto ciò la messa in atto del vostro impegno fino ad oggi si è
potuta verificare sporadicamente in una stretta cerchia di conoscenze, frammentata, io vi
assicuro che il programma karmico che vi riguarda si espleterà compiutamente. A tal uopo
vi abbiamo preparati, addestrati nella mente e nel cuore e continueremo a farlo, affinché
siate meglio forgiati nel vigore spirituale e edotti nella verità soprannaturale.

Chi vi accompagnerà ancora in questa impresa è già pronto e attende il momento


opportuno per affiancarvi, sorreggervi, istruirvi in questo difficile compito. É così che
avviene: ogni sogno che avete idealizzato e costruito con la vostra mente, ma col
contributo della interiorità del vostro cuore, diventa, prima o poi, realtà concreta. Ma
sappiate anche che non tutti i sogni subiscono questo effetto.

Quando l'Energia creante che vi è stata donata si disperde in tanti rivoli, in tanti
interessi, non potrà produrre quell'effetto desiderato che pur è nel Suo programma.

La scintilla di Dio che è in voi e in noi può diventare una grande fiammata, un grande
incendio, ma con effetti positivi o disastrosi ugualmente realizzabili nell'ottica della vostra
visione bipolare, immanente e relativa. Da una visione più allargata e completa, un
programma individuale, comunque si estrinsechi, non potrà mai essere al di fuori o in
antitesi col Programma divino. Ma l'occhio che guarda, l'occhio limitato di chi guarda, se
ha una visione ristretta e parziale, crede, sia con paura che con arroganza, di poterlo fare.

Anche voi, fratelli, quante volte vi siete fermati in questo impiccio, vi siete arenati in
questo convincimento, in buona fede convinti di essere nel giusto e nella verità? Ma oggi
quanta strada in più avete percorso da quello stadio di inconsapevolezza, quanto meno
rigore nell'approccio coi vostri simili, quanta indulgenza per i loro apparenti difetti e per le
loro apparenti azioni!

Stiamo per giungere ad un passo decisivo per la vostra gente e per la vostra Terra. Noi
reputiamo che i tempi siano maturi e le coscienze preparate ad accogliere un grande
Spirito di pace che vi innalzerà dalle vostre miserie, anche di quelle miserie dei ricchi, e
dalle ristrettezze del vivere di tutti coloro che continuano a restare a ncorati sui falsi valori
materiali. Ma il giorno fatidico in cui la Sua Essenza si rivelerà a voi tutti, apertamente e
senza alcuna ombra di dubbio, quel momento preciso sarà stabilito dal Padre e da Lui
soltanto. Sento di dirvi ancora che prima che ciò si verifichi, una grande ondata di dolore e
di morte dovrà sconvolgere il mondo. Ciò non accadrà per punizione, come voi siete stati
abituati a credere, ma semplicemente perché sarà necessario per risvegliare quanti amano
continuare a dormire e a trastullarsi con le cose del mondo.

Oggi non è tempo per distrarsi facendosi cogliere dal rammarico, dal piagnisteo sterile
o dallo sgomento. Occorre produrre instancabilmente ondate di energia-pensiero
riequilibratrici e risanatrici di quelle parti malate che sono dentro e fuori di voi. Occorre
lavorare instancabilmente, affinché nessuno accetti passivamente la malattia, la violenza,
la guerra. Ma fate in modo che la reazione a queste sofferenze non sia mai più della stessa
forma, onde evitare l'innestarsi di una reazione a catena i cui effetti sono già visibili in
alcune zone geografiche del mondo.

Fate in modo che il sacrificio di qualcuno, di qualche spirito eletto sceso tra di voi per
essere di esempio, e perciò seguito ed emulato, non sia vano, perpetuando violenza su
violenza, dolore su dolore, lutto su lutto.
177
Se il buon senso prevarrà sull'istinto di vendetta, l'umanità potrà dire di aver fatto un
grande salto in avanti verso quella completa presa di coscienza nella realizzazione del
programma incarnativo, che è il Programma divino.

12.11.95

Vi parlo nel nome del Cristo e, anche se siete edotti della Sua parola e del valore del
Suo messaggio, è cosa giusta ritornarci sempre, per approfondire i concetti basilari della
verità evangelica.

Purtroppo, di Cristo e del Suo messaggio, se ne parla in tanti modi attraverso le varie
scuole di pensiero, anziché nell'unico modo con cui Egli si è espresso. Egli si è manifestato
in una forma umana e nelle Sue azioni, nel Suo comportamento, ha voluto dare prova
tangibile del Suo pensiero con una semplicità estrema ma, nel contempo, affrontando le
difficoltà umane e sovrumane per darne un esempio pratico per tutti.

Mi dolgo, dunque, se ancora oggi si assiste alla Torre di Babele nella quale si è
trasformato il pensiero del Padre nostro attraverso il Suo unico figliolo. Ma anche questo è
stato previsto affinché l'uomo della Terra impegnasse maggiormente le sue peculiari doti
intellettive, per trovare la risonanza tra la mente e il cuore. Ma di sol ito ciò non avviene
allorquando la mente invade i campi ad essa non pertinenti e, dissociandosi dal cuore,
vuol trovare una risposta a tutti quei fatti misteriosi che accadono abitualmente. Perché,
dunque, vi meravigliate se ogni uomo si sente dissociato da altri uomini e si investe di una
carica autoritaria per imporre agli altri la propria verità limitata e circoscritta, non
rendendosi conto che, mantenendosi in questa posizione atipica e impropria rispetto alla
propria natura spirituale, avrà sempre visioni settoriali frammentate della Conoscenza?
Indubbiamente, la conoscenza inferiore - quella di cui tutti siete orgogliosi - andrà avanti a
grandi passi. Ma, finché l'uomo resterà ancorato a queste abitudini malsane, la conoscenza
procederà di pari passo con il modo di vivere e la meta resterà sempre lontana.

Penso che vi rendiate conto, fratelli, che entrambe le cose vanno di pari passo: il modo
di pensare separato dal cuore continuerà a dare un negativo comportamento non consono
alla Legge. Se non si è fatto ordine dentro di sé, se non si diventa amici di se stessi e degli
altri, non si potrà fare ordine nella complessità della vita che è in voi e non si potrà
comprendere il suo significato e le funzioni che la permettono, che la fanno continuare e
perpetuare.

Esorto anche voi, fratelli, in questa eterna spinta a conoscervi, sia all'esterno che
all'interno di voi, con quei requisiti essenziali e indispensabili che sono l'umiltà e il rispetto
per la dignità di ogni uomo e di tutte le creature di Dio.

Il pensiero di Cristo si rivelò alle classi più indigenti, alle creature più semplici e
schiette, affinché fosse recepito totalmente e non distorto dalle menti ipertrofiche. Se ciò è
accaduto allora, ancora oggi è possibile recepirlo nella stessa maniera, spogliandosi cioè di
tutte quelle sovrastrutture senza senso e senza valore che l'uomo della Terra ha voluto
costruire al solo scopo di sentirsi importante, per mettersi in vista e per differenziarsi dal
resto dell'umanità.

178
Potere e ricchezza, prestigio sociale, ditemi voi, come può il pensiero di Cristo trovare
l'ambiente adatto in questa creatura per essere capito, compreso e realizzato? Allora
succede, per portare avanti il pensiero umano e renderlo valido e accettabile, che ci si
avvale impropriamente del pensiero cristico adattandolo ognuno ai propri usi e consumi.

Sarebbe opportuno che questi fratelli, pur condividendo questa base cristica, si
avvicinassero l'uno all'altro per riscoprire la vera essenza della Cristianità, rinunziando così
a quelle costruzioni di pensiero che si sono tramandate nei secoli per pura inerzia, senza
aver fatto mai le opportune considerazioni.

Il messaggio cristico è univoco per tutti gli uomini di questo mondo ed è valido in ogni
tempo dell'uomo. Esso non va alterato con il pensiero logico, dalla moda del tempo o con
la prevalenza dei significati di un dato periodo storico. Chi è con Cristo e opera secondo la
Sua Volontà non può essere attaccato, isolato, perché la Voce del Cristo si fa strada
comunque a beffa di quel che pensano gli uomini, quegli uomini che vogliono negarlo,
contestarlo, denigrarlo.

Le vibrazioni del Cristo sono come una grande valanga che, una volta che si è mossa
dalla cima di un monte, non può più essere arrestata da alcun impedimento nella sua
corsa verso la valle. L'Energia del Maestro irradia su tutti voi uomini di questo mondo e,
prima o poi, con essa dovete fare i conti, nel senso che prima o poi, nessuno potrà dire di
non riconoscerla, di non sentirla e, in definitiva, farà i conti con se stesso.

Tutto questo dovrà farvi sentire forti e coraggiosi nell'affrontare il mondo ostile col solo
bagaglio dei vostri convincimenti interiori che oggi in voi sono ormai certezze. Anche la
fede che è in voi consideratela un meritato dono del Padre e, se ad essa è compagna
l'umiltà e la dolcezza del temperamento, potrete proseguire in questo cammino, iniziato
con la vostra incarnazione, senza paura di sbagliare ancora.

19.11.95

Fratelli, vi porto la pace, quella pace che ancora non siete in grado di costruirla da voi
stessi e farla diventare elemento stabile nella vostra vita.

Nel pensiero di tutti voi che mi ascoltate colgo segni di vero interesse e, nel
contempo, il sopravvenire di nuove problematiche che non erano presenti al momento del
nostro ultimo incontro. Ma sappiate che la vostra esistenza comporta continui
assestamenti e adattamenti a ogni nuovo avvenimento che si verifica. Quel morbido
tappeto su cui ci si adagerebbe per lasciarci cullare inconsapevolmente non è certo la
realtà della vostra vita. L'esistenza, nei suoi vari momenti, nelle sue svariate dimensioni,
impone all'individuo continue prese di coscienza per affinare se stessi e rendersi così
idonei alla comprensione della Legge superiore.

Sapete già che la Legge si estrinseca e si manifesta nei vari gradini, o livelli evolutivi
dell'essere e ogni creatura, a seconda del livello a cui appartiene, può coglierne qualche
aspetto per lei più significativo. Se ampliate il vostro raggio di pensiero, se vi inoltrate
verso una visione più allargata, tutto il mondo in cui vivete, l'Universo conosciuto e anche
quello intuito, rappresentano la Legge. Comprendete, dunque, il concetto che la Legge
non si impone alla creatura, al pianeta, alla stella, bensì che la Legge è connaturata a tutti
gli Universi della Manifestazione e questa, a sua volta, è stata, ed è posta in essere da voi
179
stessi. La Legge, quindi, è una conseguenza per circoscrivervi in un certo ambito al di là
del quale non potrete andare fino a quando non vi sveglierete da questo sogno quotidiano.
Per capire questo concetto, allontanate da voi quelle conoscenze di stampo umano inerenti
alle leggi della comunità in cui vivete: utili e necessarie solo per regolare i rapporti di
convivenza civile, ma che non hanno alcun aggancio con la Legge superiore. Anche le
leggi del mondo materiale sono solo vostre.

La legge della cellula la trovate nelle sue componenti, così come la legge che regola
tutti i fenomeni della chimica, della biologia, che voi uomini avete individuato. Ma ancora
oggi la scienza non sa darsi alcuna risposta in merito al primo mattone dell'Universo, al
meccanismo che dà la vita o la spegne. Nonostante gli sforzi, e a volte le buone intenzioni
degli uomini di scienza, in questo campo si brancola nel buio. E non sarà mai la scienza a
trovare le opportune risposte fin quando resterà isolata nella sua metodologia. L'elemento
spirituale che anima la vita non potrà mai essere pesato, misurato, fotografato e resterà a
dividere le due categorie in cui oggi è divisa l'umanità: gli spiritualisti ad oltranza e gli
scienziati materialisti ad oltranza. Ma se le due branche in apparenza opposte lasciassero
cadere le proprie opinioni cristallizzate, con quella umiltà di chi è veramente grande, gli
sforzi di entrambe le parti potrebbero produrre effetti sconvolgenti nella conoscenza di
nuove leggi, di nuove forze insite nella materia. Dunque, ciò che impedisce questo passo
importante verso la Conoscenza del meccanismo meraviglioso del vostro corpo, del mondo
in cui vivete e dell'Universo in cui credete di essere immersi e di cui siete parti, lo si deve a
quella mancanza di cooperazione tra il pensiero occidentale e quello orientale, tra gli
scienziati di un continente e quelli di un altro.

Ognuno si fa scudo e si vanta di appartenere ad una bandiera, ad una determinata


razza, ad una determinata cultura. Ed è proprio questo che impedisce quella perfetta e
necessaria comunione che noi auspichiamo per la vostra dimensione. E se questi messaggi
andranno un giorno letti dalle persone giuste, quelle che porteranno avanti e metteranno
in atto i nostri consigli, la vostra umanità farà un passo in avanti per sconfiggere
l'ignoranza, la povertà e la malattia sul vostro piano. Vi rendete conto delle responsabilità
enormi che competono a chi sta a capo di un governo di una nazione, di un gruppo
carismatico, nel proiettare una linea di pensiero alquanto ristretta, che diventerà realtà
tangibile per molti di voi, impedendo così che il pensiero superiore possa infiltrarsi nelle
vostre menti e aiutarvi a superare l'ostacolo? Consideratevi anche voi, nella vostra piccola
parte, compartecipi di questa responsabilità nel pensiero, nelle parole, nei comportamenti,
nel modo in cui rivelate agli altri, agli altri vostri fratelli più ignari e più inconsapevoli di voi.
Ogni zolla di terra di una montagna è la montagna stessa, ma da sola è una piccola cosa
se non si sente montagna. Siate pronti, dunque ad affrontare quei momenti tristi che,
purtroppo, si prevedono per il vostro mondo. Saranno banchi di prova per ognuno di voi
fratelli. Di voi che abbiamo addestrato, preparato in quel vigore spirituale e nella dolcezza
del cuore. Nessuno di voi è escluso, perché a ognuno di voi abbiamo provveduto in
maniera diversa. A qualcuno abbiamo dato maggiore forza fisica, a qualche altro abbiamo
stimolato la fiducia in se stesso e nella propria capacità; qualche altro ha scoperto di avere
un valore, a prescindere dalle considerazioni ricevute dal proprio ambiente. Abbiamo
provveduto ad ammansire la tendenza alla ribellione ad ammansire l'indole; per qualche
altro ancora, abbiamo creato quella breccia in quella fortezza autolimitante che la creatura
si era autocostruita.

Non c'è tra voi chi è migliore o peggiore di un altro.

180
Altri Fratelli

26.11.95

Questa sera, per la prima volta, mi rapporto con voi per espressa volontà di altri
Fratelli che mi hanno preceduto, ma anche con la loro adesione spontanea.

Questa iniziativa di lavoro tra me e voi è possibile perché il tempo della vostra
dimensione ha segnato delle tappe importantissime, e su di esse si instaurano dei
meccanismi delicatissimi per chi ci segue da tempo e per chi è pronto per iniziare un altro
tratto del percorso di questo cammino terreno. É certo ormai che la sveglia in tal senso è
stata data a quasi tutti quelli compresi nel Programma, ma dopo il risveglio occorre
correre, affrettarsi, bruciare le tappe per recuperare il tempo inutile del sonno della
coscienza.

Non si procederà più per gradi, ma per grandi salti intuitivi. Queste intuizioni, o bagliori
della coscienza, dovranno essere comprese in brevissimo tempo, perché l'apprendimento
dovrà procedere in maniera rapida. Non ci soffermeremo, perciò, nella ripetizione di quei
concetti più volte trattati e ribaditi. Il filo diretto che si è andato formando creerà uno stato
di connessione permanente tra noi e voi. Questo filo diretto che si è creato produrrà come
effetto la permanenza dei collegamenti. In tal modo la constaterete nei vostri pensieri per
mezzo di un altro pensiero che vi accompagnerà sempre. Avrete così la sicurezza in quello
che dite e in quello che fate, soprattutto nell'aiuto ai fratelli che si presenteranno al vostro
cospetto. Ma state tranquilli, senza preoccupazione alcuna, in quanto tutto è stato
previsto, programmato e soppesato.

Oggi una grande energia vi pervade e nutre in voi corpo e anima. Essa è una fiamma
che viene continuamente alimentata da una fiamma molto più grande ed eterna, affinché
a voi fratelli non manchino mai quelle risorse necessarie ai vostri compiti. Tutti quegli
aspetti nuovi, diversi, che scoprirete dentro di voi, considerateli vostre possibilità, vostre
potenzialità che noi vi abbiamo aiutato a individuare, a riscoprire.

Qualcuno di voi non si sente perdonato dal Cielo e attende un cenno in tal senso. Noi
vi tranquillizziamo dicendovi che il perdono, quel tipo di perdono, dovrete costruirlo voi
stessi per la vostra interiorità.

E c'è ancora chi si sente separato dagli altri, perché vede questi altri diversi da sé e
non comprende ancora come si possa essere in armonia con tutti quegli altri che
sembrano estranei, intrusi, nemici. E nei casi più banali, alcuni ancora vi appaiono individui
inopportuni nella vostra condizione di vita, disturbatori della quiete che vi siete costruita.

Vi raccomando: siate molto attenti e critici nei riguardi di questi stati d'animo che
ancora oggi si presentano a voi, alle vostre menti, alla mente che stigmatizza, che
etichetta e seleziona; la mente che separa tutto in buono e non-buono. Fate in modo che
essa sia messa da parte, relegata in un cantuccio.

Nei rapporti di amicizia e di amore con il vostro prossimo sia sempre il cuore, l'intuito
del cuore a guidarvi nei comportamenti e nelle parole. Lasciate alle vostre spalle il vostro
vissuto inutile e a volte dannoso quando esso vi fa sentire indegni di amore, indegni di

181
stima o, al contrario, allorquando lo portate come esempio, come pietra di paragone tra la
vostra realtà di oggi e quello che eravate prima.

Sappiate discernere ciò che vi serve del passato e ciò che è inutile.
Oggi siete nuovi come neonati per questa nuova tappa che vi compete.

Continueremo a dialogare in questa forma, ma anche in altre più immediate e più


semplici e dirette, in linea con le vostre abitudini, ed in linea con l'accelerazione dei tempi.
Quindi, ci prodigheremo per la messa in atto, per la realizzazione pratica e concreta di
tutto quel vasto pensiero che la nostra gente vi ha comunicato fino ad oggi.

2.12.95

Abbiate cura di voi stessi, fratelli. Amministrate saggiamente le vostre risorse, fate
buon uso anche dei doni che vi abbiamo indirizzato e che oggi costituiscono la vostra dote
principale con la quale proporrete gli avvenimenti del futuro. Questo futuro così denso di
accadimenti è già preordinato dalla Legge, anche se contiene ancora nel suo insieme
molte incognite.

Nei riguardi della consapevolezza, mi soffermerò per qualche tempo per chiarirvi la
complessa interezza del mio pensiero affinché, porgendolo a voi, diventi vostro
appannaggio. Ciò, con la specifica intenzione di dimostrarvi come ogni pensiero umano,
proteso ad alti valori, ad alte conoscenze, è in grado di aprirsi ed accogliere in sé, nel
tempo e nello spazio, il pensiero di altri Spiriti, di altre Entità, che hanno il dono della
Conoscenza allargata, al di là del tempo e al di là dello spazio.

Se l'uomo capisse il meccanismo del canale comunicativo diretto, che è in atto nella
sua mente e lo utilizzasse con gli altri uomini, ma anche con altre Intelligenze
dell'Universo, non si monterebbe più in superbia per il suo sapere terreno e smetterebbe
di essere arrogante nei confronti di altri fratelli che percorrono la stessa strada. Questi
doni, che a volte vengono percepiti come intuizioni improvvise, hanno alle spalle un
vissuto di duro lavoro e di estenuanti ricerche per individuare e superare i limiti della
dimensionalità in cui si è immersi. Questi doni sono protesi su tutti gli uomini di questo
pianeta, ma verranno colti solo da chi è pronto, da chi è idoneo o si rende idoneo a
recepirli e a utilizzarli per il meglio. Ma, nel caso di un uso improprio, non nello spirito della
Legge superiore, gli effetti potranno essere negativi a livello fisico.

A livello molecolare più sottile della genetica spirituale non si avranno questi effetti. In
tal senso si deve intendere la nostra chiave di lettura nei confronti dell'operato dell'uomo
moderno, che, se da un canto, e solo per certi versi, può rattristarci il percepire il dolore
della sofferenza in cui versa e soggiace questa umanità, dall'altro canto questa stessa
tragicità non sconvolge il nostro pensiero e la nostra certezza sulla realtà oggettiva che vi
riguarda e che ci riguarda. Questa Realtà - come già sapete - priva di tempo e di spazio,
non contiene i codici di bene e di male di stampo umano; non contiene una graduatoria di
valori o di plusvalori diversi fra loro; in essa non si vive il premio e il castigo; non c‟è un
prima e un dopo; non c‟è una prima causa né le successive. L'essere vive la sua vera
esistenza nell'estrinsecazione delle immense potenzialità che diventano, ma sono già, reali.

So per certo che il mio modo di dire a molti di voi può apparire come sogno, un bel
sogno chimerico con il quale si tenta confortarvi nella vostra esistenza difficile e
182
inaccettabile. Ma, se si elimina il pensiero primo che ha introdotto questa linea negativa,
da molti accettata, e cioè che l'uomo sia frutto del caso, il prodotto di una serie di
trasformazioni chimiche e biologiche a causa delle condizioni particolari in cui si è venuto a
trovare il vostro pianeta in quel determinato spazio e in quel determinato tempo, allora si
accede alla verità. É chiaro che voi siete, dal vostro punto di vista fisico, un prodotto
fisiologico, ma siate sicuri che la vostra origine non può essere voluta dal caso, dovuta al
caso. La vostra logica può portarvi solo alle contraddizioni quando vi arrogate il diritto di
escludere qualunque realtà al di fuori dei vostri sensi. Lo dimostra il fatto che chi si
addentra nella conoscenza dell'Universo, macro e microscopico, con molta serietà e umiltà,
coglie la presenza di leggi molteplici che sono alla base di ogni fenomeno dell'Universo.
Leggi che la vostra scienza è riuscita a decodificare, sia pure solo in parte ancora. Il caso
non può essere dimostrato con delle leggi: ecco la contraddizione!

Se l'uomo quindi rigetta, dopo opportuno convincimento, la tesi della nascita


spontanea dell'Universo nel suo insieme, avrà i presupposti per scoprire in se stesso
l'impronta sovrumana che dirige la vita di ogni creatura. Ma questa direzione diverrà
effettiva quando la creatura collaborerà liberamente e opportunamente nel recepirla e nel
metterla in atto concretamente. Vi assicuro, fratelli, non siete e non siamo mari onette
azionate dalla Volontà del nostro Creatore, né dalla volontà del caso, né abbandonati sulla
Terra come relitti in balìa dei flutti del destino, o come cavie di altri che necessariamente
dovrebbero essere cavie di altre ancora.

In ogni creatura è insita una consapevolezza che va ricercata e riscoperta che, una
volta trovata, le darà la possibilità di manovrare la propria vita verso altre direzioni diverse
da quelle che la imprigionano in un numero più o meno grande di vite, per un tempo tanto
lungo quanto se ne vorrà creare per continuare a sognare. Allora la creatura stessa
scoprirà, si accorgerà di essere sul sentiero che lo riporterà a Casa dalla quale non si è mai
allontanata. La Casa è ciò che ha voluto e creato Dio. Il resto è opera vostra. E
quell'allontanamento dalla Sua matrice, percepito e sentito sul proprio corpo, è stato
creato dall'illusorietà della mente diventata ormai specialista in queste forme di illusione.
La mente, dunque, così come crea l'illusione della realtà inferiore, o apparente, o
provvisoria, può anche darvi la possibilità di percepire il vostro spirito che vi mette in
contatto con la Realtà primaria..

20.12.95

Per quel compito affidatomi da altri Fratelli che mi hanno preceduto, sempre su
espressa Volontà del Padre, sono stato in questi giorni in intimo contatto con il vostro
spirito e lo sarò ancora nei giorni a venire nell'intento di agevolare i vostri passi spirituali,
riducendo al minimo i problemi della quotidianità per quell'obiettivo che è il più importante
della vostra vita: che voi operiate con noi e con i vostri fratelli terreni al pieno delle vostre
forze, al pieno delle vostre possibilità e così mettere a profitto tutte le esperienze del
vostro spirito e col contributo dei nostri insegnamenti. Tutto ciò perché oggi è il tempo
della raccolta di ciò che si è seminato, voi e noi insieme.

É l'ora della estrinsecazione delle prove che il Trascendente che vi ha nutrito e vi ha


sostenuto non è un mero sogno, una mera realtà, e molti dei vostri fratelli ancora
agnostici o scettici del tutto, si dovranno ricredere e avrete anche le prove che noi Fratelli
del Mondo invisibile, dei vari Mondi, esistiamo come voi, in altra forma e sostanza, e
collaboriamo alle vostre vicende quotidiane rientrando, per così dire, nell'ambivalenza della
183
vostra materia fenomenica più consistente, più densa. L'Amore universale, quella linfa
inestinguibile che ci pervade tutti nel Creato, permette la comunicazione fra esseri di varie
dimensioni. E anche voi fratelli della Terra potrete constatare questa Realtà se affinate
maggiormente i vostri sensi spirituali nei riguardi del mondo cosiddetto inferiore: animale,
vegetale e minerale, perché la chimica di ogni elemento dei vari regni della vostra Natura
è intimamente connessa e collegata al vostro regno umano. E, sempre per quella legge di
analogia e corrispondenza, che è un elemento della Volontà divina manifesta, ogni altra
dimensione, o regno dello Spirito, si uniforma a queste stesse modalità: dal grossolano, o
apparente massa compatta relativamente a noi, si va man mano in una scala graduata
immaginaria sempre più al sottile e all'impalpabile. Processo che del resto voi già cogliete
nella conoscenza atomica e subatomica dei vostri elementi costitutivi. Perché, dunque,
ostinarsi a non credere; perché almeno non ipotizzate una forma di pseudo materia più
rarefatta e sottile di quella da voi conosciuta che mantiene una coscienza similare alla
vostra, anche se non uguale? Una coscienza, però, che si è man mano affinata e dilatata
in quel processo di espoliazione dei corpi più o meno sottili di cui voi siete composti? In tal
senso la vostra scienza, fino ad oggi, continua ad ostinarsi nella negazione di ciò che cade
sotto gli occhi di tutti, come fenomeni paranormali, anche se non tutti li colgono come tali,
perché li nascondono nelle "coincidenze".

La scienza, dunque, dovrà ricredersi tra breve dinanzi a segni evidenti di una realtà
che, pur della materialità, rappresenta un mondo sconosciuto ad essa. Il mondo
sconosciuto si coniuga col mondo visibile, ne abbraccia le leggi e le regola, ma è anch'esso
impregnato di leggi che starà a voi, fratelli terreni, individuare gradualmente con
quell'umiltà, grande umiltà, che è la caratteristica delle menti più elevate. Qualche vostro
fratello si cimenterà in questo settore e, nell'ambito del suo studio-applicazione,
annovererà preziose scoperte, preziosi lembi di verità. Queste acquisizioni potranno essere
applicate in molti ambiti del vostro sapere-conoscenza-operatività. La medicina sarà al
primo posto per la individuazione delle cause patogene psichiche e le conseguenti cure.
L'altro campo investito da questa conoscenza sarà l'elettronica, nell'ambito della quale
l'uomo potrà darsi tante risposte ai quesiti di oggi: come mantenere la pace i n tutte le
parti del mondo; come sfamare a sufficienza i popoli della Terra; come travalicare i limiti
della realtà conosciuta, come approntare risorse a lungo termine per quelle disfunzioni
delle condizioni vitali dell'esistenza quali sono l'inquinamento, la povertà del suolo, il
depauperamento dei combustibili naturali, come gestire nuove risorse energetiche. Voi,
fratelli, nel vostro piccolo, avete un compito che non è da meno degli altri, e ciò che oggi
non cogliete con i vostri occhi è già presente e visibile ai nostri. Mi riferisco a quel compito
così importante e così prezioso per il quale siete discesi nella carne. Se esso non è ancora
manifesto nella sua pienezza ciò lo si deve alla libera volontà o libero arbitrio dei vostri
fratelli. Tale libero arbitrio, infatti, può modificare, insieme a noi, qualche aspetto di questo
compito-programma. E infine, fratelli, io vi auguro che questo vostro tempo, che voi
chiamate vita, possiate farlo scorrere nella piena consapevolezza di portare avanti la
Volontà del nostro e vostro Creatore, Volontà che noi cogliamo soprattutto nell'amore che
anima le nostre coscienze e ci unisce in questo abbraccio universale.

28.I2.95

Mi auguro che la mia venuta tra voi sia portatrice di novità per la vostra conoscenza e
risolutrice di quegli ultimi ostacoli che vi separano dalla piena consapevolezza.

184
Man mano che il tempo passa, nel vostro livello si aprono per voi tanti nuovi spiragli di
luce e questi spiragli saranno un giorno la grande porta dischiusa nella Luce dell'Assoluto.
Ad ogni creatura è dato lo stesso potenziale per espandersi nell'esperienza concreta del
livello in cui è inserita, in cui è immersa. Ciò è possibile solo nell'esperienza, la quale si può
definire: riscoperta del proprio valore e di quello altrui. Quindi, solo nell'esperienza, nel
ritrovamento di se stessi, si può realizzare il Progetto divino. Purtroppo, questa
individuazione risulta assai difficile e per qualcuno anche imperscrutabile, quando si fa
molto forte la pressione del mondo materiale nel quale gli uomini, spontaneamente, hanno
creato un'apparente realtà a misura umana, con il corrispettivo di valori preconcetti, di
valori irreali, di attaccamenti. Ma, in ultima analisi, questo Universo illusorio a cui tanto
siete legati non produce gli effetti desiderati: di gioia completa, di appagamento totale di
felicità, perché quello che noi cogliamo di voi è un alternarsi di stati di esaltazione e stati di
frustrazione. Ma è una ricerca spasmodica di qualcosa che sfugge dalle mani fino a
quando non si è conquistato.

Questo senso di vuoto costante, che è la costante della vostra umanità, ci induce ad
intervenire verso di voi per aiutarvi a risolvere questi eterni quesiti che vi affliggono Ma
perché si metta in atto il nostro aiuto occorre che l'altra parte si predisponga ad esso con
quell'umiltà e quella morbidezza d'animo che è indispensabile. Quindi, il lavoro procede
prima su voi stessi e poi, insieme a noi, alla riscoperta degli altri vostri simili. Ma questi
"tempi", questo sezionare i processi, ha un valore soltanto didascalico e non operativo. Il
processo si attiva in un unico attimo, in assenza di tempo e di spazio. Anche se per voi che
vivete immersi nel tempo diventa un prima e un dopo, e in quel prima considerate
l'assenza di qualche cosa e nel dopo riscontrate la pienezza di essa, in realtà, non è così.
La pienezza è in voi, la realizzazione è in atto. Ma voi potete coglierla attraverso una
graduale riscoperta del vostro essere.

Per voi fratelli, sono passati molti anni di lavoro d'insieme, di lavoro d'intesa. ma per
noi, che siamo nella Coscienza dell'eterno Presente, vediamo la vostra interezza nelle
vostre apparenti mille sfaccettature della personalità spirituale. Ciò nonostante, ben
volentieri ci adeguiamo ai vostri parametri di conoscenza e di apprendimento, affinché voi
riscopriate spontaneamente l'unicità di pensiero del nostro Mondo, e tale condizione è
basilare per un approccio alla concettualità più elevata, più impalpabile e sottile di altri
mondi. Ma, come più volte vi abbiamo spiegato, questo affinamento della coscienza è la
riscoperta dell'essenza dell'essere che è, sarà e sempre è stata.

Nel mondo fenomenico appare essere un iter lunghissimo e faticosissimo, ma non si


può mai violentare chi ha scelto spontaneamente di vivere in uno degli stati apparenti
dell'essere, perché la scelta è determinata da un proposito che appare più o meno
significativo, ma che è comunque utile e necessario alla creatura.

Se essa ha deciso di camminare autonomamente, staccandosi dalle braccia di coloro


che la proteggono e la difendono dai pericoli, camminerà da sola fino a quando non
imparerà a camminare speditamente, riuscendo più o meno ad affrontare gli ostacoli e le
cadute che si presenteranno inevitabilmente.
Con tale esperienza, se è ben vissuta, cioè con la giusta consapevolezza, la creatura
riscoprirà la propria forza e l'autenticità del proprio valore, riconoscendo,
contemporaneamente, negli altri suoi simili questo stesso valore, quegli altri che
apparivano come intralci, come nemici, come tiranni contro la sua libera espansione.
Apparirà chiaro, dunque, all'epilogo del suo cammino che ha dato corpo ad una storia
185
immaginaria, con attori e personaggi dai ruoli ben definiti - senza i quali, senza la loro
presenza e la loro azione questa storia non si sarebbe potuto svolgere - apparirà chiaro
che il tutto è servito solo per riprendere coscienza del proprio essere divino.

A questo punto, le passioni, le sofferenze, i molti moti dell'animo, quelli che voi definite
negativi, non assumono più quel valore, quella pregnanza, quella incisività di quando sono
stati vissuti. Questo grande sogno si dissolve nella memoria con la memoria stessa, in un
brevissimo istante, perché subentra la vera Realtà dell'essere.

5.1.96

Nei confronti del tempo in genere vi prospettate come se foste estranei, anzi succubi degli
avvenimenti che vi si presentano. Se riflettete adeguatamente, tutto questo non succede
e, tranne per un piccolo scarto di imprevedibilità, voi potrete, dovrete cogliere i frutti del
lavoro dell'anno precedente come risultati di una condotta, di un sentire dentro che già
c'era, ma che si palesa a voi nello scorrere del vostro tempo. È comunque encomiabile
ogni buon proposito di ogni uomo di buona volontà nell' organizzarsi il cosiddetto futuro .
Però è anche vero che spesso questi buoni propositi vanno dimenticati, in parte o in tutto.
Mi rivolgo soprattutto a voi giovani nei cui cuori sento quell'anelito così forte di speranza
per il miglioramento delle condizioni generali della vita. C'è ancora da aggiungere che
questo agire è molte volte privo di consapevolezza, con i risultati che a voi sono noti: di
amarezza e delusione.
Vi propongo di organizzare la vostra vita in maniera congrua e cioè a dire, confacente ai
dettami del vostro intimo: che non si sprechi tempo, energia, per ciò che non aggrada la
vostra interiorità. Vi consiglio di contornarvi di persone con cui si può avere un buon
dialogo e, comunque vadano i rapporti nelle prospettive future, il vostro animo sarà
allietato da queste nostre presenze accanto a voi. Perciò, s'impone da parte vostra una
selezione accurata della cerchia di amici che vi accompagnano. Scegliete di stare con le
persone con cui vi sentite a vostro agio, ma non fate l'errore, operando in tal senso, di
etichettare e di giudicare inferiori a voi chi non vi aggrada e imparate a sapervi difendere
da chi vuol turbare il vostro ottimismo, la vostra carica vitale. È capitato, e capiterà
ancora, che chi si avvicinerà a voi sarà in un primo tempo attratto da questa grande forza
che emana dalle vostre persone ma, purtroppo, poi, invidierà questi vostri requisiti e
cercherà in tutti i modi di spegnere il vostro entusiasmo. Siate cauti, in queste circostanze,
conservando integra la vostra personalità spirituale.

Nota – La selezione è necessaria fino a quando il nostro rapporto con gli altri determina uno stato
conflittuale con noi stessi. Se e quando saremo nelle condizioni di comprendere che gli altri – i cosiddetti
nemici, i persecutori, gli antipatici – sono le parti di noi che proiettiamo all‟esterno, allo scopo inconscio di
perfezionarle, allora la discriminazione non è più necessaria, perché avremo compreso che tutti siamo Uno.

Una sorella, che è nuova al nostro colloquio, al nostro dire, potrebbe non capire o
fraintendere le mie parole. Vedi, sorella, quando ti senti veramente te stessa, quando vai
oltre il giudizio sociale, quando non ti aspetti dei risultati concreti dalla tua azione, in
questi momenti assai rari, è la parte più antica del tuo essere che si rivela. E in tal senso
ho parlato di personalità spirituale , perché differisce da quella che è la personalità
acquisita attraverso i valori e i convincimenti scaturiti dalla moda del tempo. Pertanto, la
personalità di una creatura può essere sempre in espansione all'esterno, ma nel suo
interno resterà congelata, cristallizzata nei principi dei propri convincimenti, fino a quando

186
lo Spirito divino che è in ognuno di voi non avrà la possibilità di rivelarsi e comunicare con
la vostra mente.
Nota – L‟apparente differenza tra la personalità spirituale, che è innata, e quella
psicologica, che è acquisita, è uguale all‟apparente differenza tra l‟essenza e l‟esistenza. In
questa accezione, Dio non esiste. Dio è.

Tutti voi, fratelli, diventerete come spugne per la conoscenza, e malleabili e adattabili a
qualsiasi circostanza della vita. Tale prerogativa vi permetterà di potere entrare in qualsiasi
esperienza, senza rimanere bruciati o feriti a morte. Tutto ciò vi darà la possibilità che gli
altri si rivelino a voi in tutte le loro sfaccettature del carattere. Voi non rischierete di
soccombere o di vedere svilito il vostro valore, se sarete convinti di valere comunque per
voi stessi , e poi per gli altri. Non subirete attacchi da nessuno, ma se questa fede in voi
vacilla, perché non l'anima il convincimento di essere una scintilla di Dio, troverete sul
vostro cammino sempre molti nemici, veri o presunti. E ancora voglio raccomandare di
prendere coscienza di un fatto importante che colgo come caratteristica peculiare del
vostro mondo: un rapporto a due si costruisce poco per volta, con una continua
propensione a dare e con il convincimento interiore di non poter ricevere quello che ci si
aspetta. La controparte non conosce la vostra interiorità, ha un suo mondo personale, una
storia umana e una storia karmica che lo fanno essere quello che è oggi e, in tal senso,
non può essere una fotocopia di voi . Sarà simile a voi, ma non uguale.
Fratelli, la natura riservata porta continuamente a vedere nemici, laddove non ce ne sono
e se a volte un po' di diffidenza è necessaria, vi consiglio di sostituirla con la prudenza.
Quest'ultima vi permetterà di essere più aperti verso il vostro prossimo, entro certi limiti,
entro certi ambiti di maturità. E questa maturità che colgo in voi è un pregio, ma qualche
volta può diventare un ostacolo per la liberazione di quegli slanci, di quella gioia che è
nella vostra natura.

7.1.96

Nell'amore che vi porto ho messo tutta la forza del mio essere, col potere del mio spirito.
La mia venuta nella vostra dimensione ha un suo ben preciso scopo: dimostrarvi
concretamente la validità della mia esistenza nei confronti del vostro mondo e così
eliminare totalmente quei dubbi residui che qualche volta colgo ancora in voi. Nei mesi che
verranno, sarà sempre il mio essere a colloquiare con i vostri esseri. Farò in modo di
giungere alla radice della vostra esistenza, al nocciolo di ogni problema. Gli insegnamenti
che vi sono stati dati a piene mani, toccando ogni aspetto del vostro vive re, devono
convergere, con tutta la loro energia, verso quel centro che costituisce ancora la vostra
incognita.
Se oggi sono qui, è per questo obiettivo di lavoro d'insieme, di ricerca sempre più sottile e
profonda. D'altro canto, voi stessi vi rendete conto di trovare ancora qualche intoppo alla
libera evoluzione di voi stessi e, nel lavoro che faremo insieme, voi e noi, sarà
indispensabile, da parte vostra, una sincerità ed una schiettezza d'animo eccezionali.
Toccheremo, insieme, tutti gli aspetti del vostro carattere, per farvi comprendere
totalmente il vostro vissuto. Separeremo la vostra azione da quella altrui, pur
considerando di estremo valore le connessioni e le interazioni di ogni rapporto. Sarà
comunque indispensabile separare il grano dalle erbacce, l'utile dall'inutile, come voi stessi
vi renderete conto, ma cominciate voi stessi a farlo sin d'ora.
Nei vostri cambiamenti, quelli effettivi e non quelli che auspicate di raggiungere, noterete
senz'altro che molte cose di voi stessi, che ritenevate indispensabili, necessari alla vostra
personalità, oggi non hanno più motivo d'essere, il cambiamento che in voi si è operato ha
187
demolito tutti quegli orpelli, quel superfluo un tempo assai caro, anche se avvertite tutto
ciò come un senso di vuoto , come la mancanza di una pienezza che prima era in voi.
Tutto ciò è un bene, per il raggiungimento di quel centro che è il perno della vita.
Spesso voi stessi non vi riconoscete o non riconoscete gli altri interlocutori verso i quali,
quelle volte che create ancora in voi stessi le comuni aspettative per un comportamento
analogo, rimanete delusi se l'evento non si verifica. Vi esorto a non rammaricarvi a causa
di ciò. I cambiamenti avvenuti in voi hanno determinato un grado vibratorio differente di
quello degli altri. Ciò nonostante, è possibile il colloquio, ma senza quelle aspettative citate
sopra. Il corpo del desiderio , per quel che è possibile fare su questo livello, comincia a
sgretolarsi e a farsi sentire sempre meno nella vostra esistenza. Ancora c'è tanto lavoro da
fare in questo senso, per raggiungerne gli strati più profondi. Devo anche farvi notare la
conflittualità tra alcuni aspetti caratteriali di voi stessi. Queste note caratteriali hanno un
peso specifico determinante nella nuova comprensione degli altrui comportamenti.
Suggerisco che tali aspetti siano presi in seria considerazione e, nell'osservarli, si veda se
stessi nella giusta luce, omettendo ogni senso di colpa o di superiorità nei confronti di chi
osservate.
Si vada al centro delle proprie debolezze , riconoscendole, in modo che si possano
accettare negli altri, nell'intento di superare la condizione di separatività in cui siete
immersi.
La chiusura alle debolezze, quella impenetrabilità auspicata, non può essere messa in atto
senza questo preliminare lavoro, e la comunione e la pace con gli altri si conquista e si
perfeziona dopo aver fatto pace con se stessi.
Ora prendo in considerazione un altro fatto che riguarda l'amore dato e ricevuto. Non si
può dare molto a qualcuno e poco o niente ad altri. L' amore va distribuito senza
preferenza alcuna e, soprattutto, senza l'aspettativa di un ritorno congruo e di un'eterna
gratitudine.
Vi rendete conto, fratelli, come sia veramente impossibile anelare ad una massima
dilatazione della coscienza, se non si è operato in tal senso? La conoscenza procede,
analogamente, con la corrispondente apertura di cuore . Non voglio aggiungere altro,
perché il carico di lavoro che già avete è abbastanza arduo.

8.1.96

Un saluto a tutti voi, sorelle e fratelli della Terra. La mia venuta tra voi è determinata da
due fattori: la mia propensione all'amore verso di voi e il vostro anelito verso la
conoscenza. Sulla conoscenza dovrò fare delle precisazioni doverose e necessarie, perché
a tutti voi sia chiaro il mio linguaggio. Il termine conoscenza che voi adoperate nel
contesto umano, si discosta notevolmente dalla Conoscenza cui faccio riferimento e che
riguarda i livelli più sottili e impalpabili della vostra coscienza. Non diventa appariscente,
non fa proseliti, non fa cronaca, ma essa è provvista di una facoltà eccezionale: quando è
attiva, attrae verso di sé quelle creature che ne sono assetate, che sono desiderose di
possedere la Conoscenza dello spirito, la Conoscenza delle cose che stanno oltre la vostra
vita. Quando questa diventa patrimonio di qualche creatura, produce una trasformazione
quasi totale della personalità comune , quella tanto decantata personalità che è ancora un
obiettivo allettante per molti di voi. Non voglio, con questo, avvilire o distruggere quello
che ognuno di voi, con il lavoro di ricerca, ha accumulato dentro di sé, ma il mio intento è
quello di separare i due aspetti della vostra vita: le due componenti del vostro essere ,
tralasciando volutamente la terza componente che, come vi rendete conto, esiste in ogni
creatura, ma non sempre viene individuata e resa operante. La distinzione cui alludo si
rende necessaria, perché il sapere accumulato dalla vostra civiltà deve tenere conto della
188
sommatoria delle culture di tutti i tempi e di tutti i luoghi della Terra, e non può e non
deve estendere il suo raggio d'azione, di interpretazione e di critica in questo settore così
delicato, così imperscrutabile, ma così immenso, troppo immenso per la vostra piccola
mente.

Nota – La terza componente cui accenna è quella parte di noi denominata spirito. Per quanto riguarda il
sapere accumulato dalla nostra civiltà, invita a non imporlo ad altre culture come il solo vero, ma a
considerarlo tanto valido quanto lo è quello di ciascun‟altra, per quella parte di verità che ognuna di esse
racchiude in sé.

Voglio raccomandarvi di accostarvi alla verità che da molte fonti vi perviene,


sottoponendola al vaglio del vostro intimo, principalmente separando le nozioni dal sapere
. Questa operazione necessaria non sminuirà affatto la bellezza del vostro essere, né vi
priverà del vostro valore nell'importanza della vostra cultura. Nelle cose dello spirito,
nell'approccio con i valori superiori, quelli che sono sempre attuali e operanti, siate
semplici, siate spogli di tutta la sovrastruttura che la vostra cultura vi ha imposto ; siate
aperti alla buona novella che vi portiamo, che è un incarico datoci dal nostro Creatore.
Rendetevi conto che la buona novella è il messaggio di speranza per una umanità che
sembra avviata verso il declino , verso la rovina totale. La speranza e la possibilità di
avviare il cambiamento dentro di voi è sempre in atto, è sempre a portata di mano, e se
nel vostro cuore mantenete sempre viva questa fiamma, riuscirete a convivere con i vostri
simili e con gli avvenimenti poco felici che la vostra quotidianità annovera. Sarà prova di
grande forza d'animo riuscire a non soccombere e a non rifugiarsi nello scoraggiamento , o
nell‟ isolamento .
Vi abbiamo formati nel tempo, con i nostri consigli e con il nostro lavoro di apertura di
coscienza, perché diventaste dei veri soldati, forti nel corpo e nello spirito, e preparati ad
ogni avversità . E se qualcuno si chiede perché mi sono soffermato su questi argomenti, è
perché voglio che in voi cresca il senso di responsabilità estrema e perché conduciate la
vostra vita preparandovi alle evenienze non sempre piacevoli dell'umanità . E ancora,
voglio chiarire a voi tutti che questa diversità di apertura di cuore sembra differenziare un
fratello da un altro fratello, e sottolineo cuore e non mente, e apparentemente vi fa sentire
mescolati come se apparteneste a epoche diverse . Da questi fratelli non ancora risvegliati
alla luce dello spirito potrete attendervi molte delusioni, ma considerateli agenti karmici
importantissimi, per la realizzazione del programma incarnativo di ognuno di voi, nel
contesto del karma di una nazione, di una civiltà.
Il nostro compito continuerà, senza stanchezza o interruzione da parte nostra, fino a
quando sarà da voi desiderato e richiesto.

9.1.96

Un fratello ci chiede continuamente come trovare la serenità, la pace. Egli si orienta a


cercarla a destra e a manca e in ogni direzione, non rendendosi conto che può realizzarla
soltanto con le proprie capacità, mettendo da parte i molti pensieri della sua mente. Questi
pensieri, che diventano sempre più numerosi, lo distraggono dal vero compito della sua
vita, il compito di riscoprire la propria essenza , lo splendore della propria anima, per
realizzare il connubio fra il corpo e lo spirito. È solo con questo connubio che si può
realizzare la pace perfetta e l'armonia totale.
Nel corso della vostra vita, vi troverete a vivere momenti dolci, momenti di immenso
amore, di grande felicità. Questi momenti saranno brevi e soggetti alla stessa caducità di
tutte le cose del mondo. La vera pace, quella che noi auspichiamo per voi, e che è nei

189
vostri desideri, non la troverete mai nelle cose del mondo, all'esterno di voi. Fate ogni
giorno un piccolo esercizio, in solitudine. Rivedete la vostra vita passata e cominciate a
comprendere, guardando attraverso gli occhi del cuore, il vero significato di tutti quegli
avvenimenti che hanno lasciato una traccia indelebile nel vostro animo, anche quelli
negativi che a tutti i costi vorreste cancellare. Cogliete la loro importanza per quello che
oggi siete e, nella stessa maniera, guardate all'oggi con gratitudine e benevolenza, perché
il domani sarà il risultato di oggi.
Quello che non va fatto mai, fratelli, è la tendenza all'avvilimento , alla chiusura in se
stessi , allorquando sembra che tutto vi crolli addosso e che i vostri fratelli non vi amino a
sufficienza. Tutto ciò che a voi sembra non è reale . D'altro canto la vostra dimensione vi
porta ad essere precipitosi, senza coltivare, invece, quelle grandi doti che sono la
pazienza, la perspicacia, la perseveranza e l'intuizione.
Vi esorto, fratelli, per quell'amore che ci lega nell'Universo, a sviluppare ogni giorno di più
questa propensione e a farla diventare l'habitus della vostra esistenza. Se voi fratelli
sentite già che il tempo della resa dei conti con voi stessi si avvicina, vi sia sempre
compagna la certezza che tutto il vostro iter è soltanto un sogno .
Vi dico ancora: “Che cosa potreste temere voi che siete stati preparati amorosamente dalle
molte esperienze nella carne e continuamente sostenuti dalla rivelazione del vostro
spirito?”
Chi non è legato alle cose del mondo , chi le usa senza possederle, non può temere di
poterle perdere. Non può temere nemmeno di perdere quel bene prezioso che chiamate
vita, evento che nessuno può determinare a priori, perché vi spogliereste di un fardello
inutile, quando si è espletato e concluso il proprio compito.
Siete edotti delle cose dello spirito, nella verità che viene a voi dalla Fonte primaria,
mediante l'intervento dei Fratelli di Luce e, singolarmente, ognuno di voi è accompagnato
da più Guide in rapporto alle sue necessità, cosicché nessuno si senta mai solo e non
avverta in se stesso quella desolazione del naufrago in mezzo ai flutti del mare. I flutti
della vita tenderanno di piegarvi in tutti i modi, di abbattervi, perché il loro compito è
proprio quello di tenervi ancorati alla Terra, per consentire a voi di fare quelle esperienze
per cui sceglieste di incarnarvi, ma vi assicuro che non potranno mai scalfire minimamente
la vernice del vostro spirito.
Se qualche volta cogliete in voi stessi un leggero affievolirsi della fiamma che vi anima,
fate di tutto per riportarla alla sua naturale grandezza. Per ottenere ciò non ripiegatevi su
voi stessi . Cercate l'aiuto e il consiglio di altri vostri fratelli che sono stati messi vicino a
voi per consolarvi e per sostenervi.
Voglio ribadire ancora sull'assurdità dell' autosufficienza , sintomo riscontrabile nella
società di oggi, che diventerà tra breve un male incurabile. Nessuno può fare a meno degli
altri e nessuno si senta migliore degli altri . Quando le circostanze della vostra vita non
cambiano e si ripresentano in maniera ripetitiva, quasi ossessiva, non resta altro che
modificare il vostro atteggiamento , diventando più comprensivi, più morbidi e meno
dipendenti dagli avvenimenti. State attenti, in questo processo che si deve attuare dentro
di sé, a non cadere nel disinteresse totale e nell' apatia che è un pericolo sempre in
agguato . Il distacco emotivo da noi consigliato vi preserva dal coinvolgimento totale , che
può essere nocivo e distruttivo, ma tale distacco non vi induca ad imitare lo struzzo.

Nota – Il distacco viene comunemente inteso come indifferenza. In effetti è proprio il contrario, perché col
distacco si può vedere con gli occhi del cuore, attraverso cui non è possibile fare delle discriminazioni.
Diversamente, restiamo chiusi nella nostra prigione creata dall‟ego, chiusi ad ogni rapporto con gli altri,
quindi, chiusi a noi stessi. Per crescere, è necessario prendere coscienza, e assumere conoscenza, di tutti
quelli che appaiono e sono nel nostro mondo, perché essi sono, tutti e ognuno, parte di noi.

190
14.1.96

Vi saluto, fratelli. Sono venuto per dare tutti gli aiuti da voi richiesti e per assicurarvi che il
lavoro da voi svolto con la nostra collaborazione non è e non sarà mai un lavoro vano,
nonostante spesse volte abbiamo riscontrato le vostre difficoltà nel mettere in atto gli aiuti
e i consigli da noi elargiti, come è successo in qualche settore della vostra vita. Tuttavia, il
lavoro espletato da quelle parti più sottili di voi ha dato i suoi frutti e ne darà ancora. Certo
che per voi sarebbe stato il massimo della realizzazione se l'intera vostra esistenza fosse
stata aderente agli insegnamenti ricevuti e l'assimilazione interiorizzata avesse fatto corpo
completo con voi. Ma anche per questo c'è tempo. Nel sentimento di speranza che
accompagna i vostri passi, che noi auspichiamo veloci, può esserci la risoluzione per tutto.
Dobbiamo aggiungere che le difficoltà da voi stessi create dovrebbero indurvi a riflettere
maggiormente sull'entità degli errori di percorso che, come sapete, sono elementi che
s'influenzano reciprocamente. Noi ben conosciamo la durezza della materia alla
penetrazione dello spirito divino e, nella vostra dimensione, essa è ancora più
appariscente. Per i giorni futuri, come ebbi a dirvi altre volte, si tratta di organizzarsi
meglio per prevenire o comunque essere pronti, ad eventuali circostanze insidiose o poco
chiare che potrebbero indurvi ad imboccare varianti di percorso assai lunghe e tortuose ,
ma ciò si eviterà se non vi lasciate cogliere dalla smania eccessiva di raccogliere frutti
copiosi e immediati dal vostro lavoro, dalla vostra ricerca.
Le cose facili e a portata di mano nascondono sempre delle incognite e a volte anche delle
insidie. Sono stati attivati in voi stessi quei meccanismi che vi rendono perspicaci, obiettivi
e lungimiranti, tuttavia, il vostro mondo è abitato anche da gente senza scrupoli, quando è
convinta di un obiettivo personale da raggiungere. Per quanto attiene ai fratelli che oggi
frequentate, e che sono costantemente attenzionati dalle nostre presenze, non individuo
pericoli di sorta, ma per qualcun altro devo raccomandarvi la massima prudenza. Se
dovesse accadervi di incontrarvi con questi fratelli, che già conoscete, e con altri che
verranno nelle occasioni di messaggi, sintonizzatevi con le nostre frequenze di cui
conoscete le vibrazioni. Ciò nell'intento di tutelare voi stessi da eventuali influssi non
produttivi. Voglio ribadire ancora la non necessità a continuare quegli esperimenti che voi
chiamate "psicometria", quando indeboliscono la sorella che ci fa da tramite e vi
distraggono dal vero e unico obiettivo del vostro spirito. Se qualche fratello ha bisogno di
essere aiutato affidatelo a noi, alle nostre cure. Noi provvederemo a instaurare col suo
spirito un colloquio. Da tale colloquio scaturiranno le sue scelte, le sue azioni. Limitate il
vostro intervento ai casi di infermità, allorquando nella creatura si depaupera la forza
interiore e la forza fisica. In tal senso si impone un contributo continuo di assistenza e di
conforto e l'aiuto più concreto lo potete dare quando il vostro spirito entra in risonanza
con il Padre celeste e nel Suo nome e nella Sua volontà voi potrete operare miracoli nel
corpo e nella mente. Però tutto questo occorre che sia tenuto riservato per non alimentare
aspettative più grandi di ciò che si può ottenere per ogni individuo, ma se il vostro spirito
vi ispirerà un modo di operare, mettetelo in atto con quell'abbandono totale che la Grazia
vi infonde e con assenza totale di identificazione o di carisma.
Per quanto riguarda la vostra fisicità, devo purtroppo dirvi che trattate malamente il vostro
corpo . Pertanto, qualche sofferenza fisica è inevitabile. Quei modi di vivere sani, che tante
volte vi abbiamo consigliato, da voi sono stati disattesi, perché seguite la corrente della
vostra epoca. C'è nella vostra vita molta carenza di attività fisica e la sedentarietà non
produce buoni frutti insieme alla mancanza di gioia di vivere, che è la costante di voi
uomini della Terra. Mettete più entusiasmo in tutte le vostre attività, ricercando e
scoprendo il lato bello e gioioso in ogni azione, in ogni incombenza, in ogni svago.

191
Eviterete così di appesantire maggiormente la vostra esistenza terrena che è già gravosa
per quanto attiene al livello dimensionale.

15.1.96

Mi dispiace tanto se a qualcuno capita di non entrare in sintonia con le nostre vibrazioni ,
nonostante la nostra presenza accanto a voi sia sempre continua e costante. Sappiate
anche che quando l'animo umano è appesantito dal gravame del vivere non si è nella
condizione migliore per sentire le nostre presenze. Comunque è un fatto inconfutabile che
se riuscite a superare i problemi e a sentirvi più leggeri, ciò lo si deve alla nostra vicinanza
che, come sapete, propone in voi la gioia, la serenità e, nelle grandi amarezze, pause
preziose di riposo per l'anima. Se aspettate che potete cambiare l'assetto della vostra vita
dall'oggi al domani, solo per il nostro intervento e senza alcun lavoro da parte vostra,
v'assicuro che siete in errore. I cambiamenti nella vostra vita avvengono in modo graduale
e lento e sono riscontrabili e visibili quando l'impegno è continuo e costante. D'altro canto,
più volte v'abbiamo illuminato sulla tipologia del nostro intervento, cioè a dire: in quel
contributo di sostegno, di stimolo alla chiarezza interiore e al conseguente intuito e relativa
azione. Vogliamo ancora ribadire il concetto, sempre operante e sempre valido, che la
creatura ha il proprio libero arbitrio nelle sue scelte e nelle sue azioni e anche nei
comportamenti. Noi non possiamo sostituirci a nessuno . C'è ancora un altro fatto che
riguarda questa risonanza tra noi e qualcuno di voi . Per ottenere ciò è necessaria
un'apertura di cuore sempre più ampia, per dare la possibilità a noi di manifestarci.
L'apertura di cuore s'ottiene con il graduale ridimensionamento - e ripeto: graduale - dei
valori effimeri della vita di cui, purtroppo, è impregnata la vostra esistenza. Sappiamo
bene che, pur essendo un lavoro che s'impone per la creatura, richiede tempo e fatica
enorme. Per operare in tal senso, si deve vivere contemporaneamente su due livelli : il
livello del contingente, che ha le sue regole e le sue necessità, e il livello del trascendente
che è la vera vita dell'essere.
Voi uomini spesso sezionate i due livelli, evitando la comunicazione tra loro, oppure vivete
aggrappati ad uno solo d'essi. Tutte le difficoltà che l'uomo sperimenta dipendono da un
mancato adeguamento a questa realtà che è la realtà della vera esistenza e che bisogna
viverla nella sua interezza. Se vi preoccupate eccessivamente o unicamente di risolvere i
problemi materiali, non avete compreso il compito della vostra vita e disatteso così quella
parte interiore che richiede dei riscontri. Fratelli, in ogni problema della vostra vita ci sono
due aspetti, due elementi, ambedue importanti e ambedue da attenzionare. Il
discernimento, che comincia a farsi luce dentro di voi, vi farà essere più attenti e
consapevoli di tutto ciò. Questo discernimento si fa strada dentro di voi ed è la voce
interiore che darà le risposte a tutti i vostri quesiti. Esso appartiene ad uno dei vostri corpi
e, come il vostro più pesante, alla stessa stregua, va nutrito con gli interessi adeguati, con
le letture appropriate e con discorsi consequenziali. Crescete nel corpo, ma crescete anche
nella consapevolezza. Per la sorella che oggi ci avete raccomandato dobbiamo dire quanto
segue: questa creatura non ha ancora raggiunto un'adeguata maturità per sapersi
barcamenare nei flutti della vita. Pur essendo già madre d'altre creature, lei non si sente
all'altezza del suo compito, è rimasta legata al suo ruolo di fanciulla e la crescita interiore
non è stata corrispondente a quella fisica. Ella vive spesso immersa in una dimensione da
fiaba e quando la realtà, a volte cruda, la costringe a tornare in se stessa, ella rimane
spaventata e si sente inadeguata nel promuovere soluzioni quando occorrono. Io vi dico di
non scoraggiarvi per tutto questo, perché nella vostra dimensione lo scorrere del tempo e
le nuove esigenze della vita producono immediate maturità nel senso che si può prendere
atto in un determinato momento di tutti gli errori del passato e iniziare una nuova
192
condotta. Per la sorella in questione, che è molto scontenta del suo stato, ma che sa
anche che non può tornare indietro sui suoi passi, vedo una soluzione felice a patto che si
evitino i compromessi e gli accomodamenti formali e ogni membro della famiglia sia
sincero al massimo e totalmente disponibile. La posta in gioco è la serenità di tutti voi, ma
dovete fare in modo d'essere comprensivi al massimo per il disagio di questa creatura e
non farglielo pesare. In questi termini d'amore e comprensione e di sostegno si
realizzeranno le soluzioni più idonee per questa famiglia. D'altra parte, nei vostri spiriti
sono già presenti gli elementi di grande statura morale e di capacità per sentirvi adeguati
al compito. Se non bastasse tutto ciò che ho detto fino ad ora, faccio una pausa affinché
voi possiate formulare delle domande. Salvo: - Più concretamente, a parte il sostegno
morale per renderla in piena salute sia fisica sia psicologica e per non farla sentire inferiore
ad altri, qual è il rimedio?
R - Tu, fratello, hai già in animo il rimedio e quello che stai pensando è il più opportuno se
accompagnato a quello della disponibilità cui ho accennato prima. Dalle discussioni tra voi,
nelle quali noi siamo sempre presenti, troverete il rimedio più opportuno, purché sia
sempre nello spirito della Legge: è la creatura che decide e che sceglie, ma non siate
afflitti e demoralizzati, perché io vi dico che un giorno sorriderete delle preoccupazioni di
oggi. Il rimedio più immediato sarà la tua generosità come aiuto concreto. Inoltre sarà
opportuno evitare di fare riferimenti continui all'accaduto. Fate in modo che questa
creatura si senta ancora membro effettivo della sua famiglia d'origine, come quando era
bambina e non sentitevi, infine, impreparati in questo compito, perché è stato un giorno
scelto e programmato dalla vostra individualità spirituale.

17.1.96

Nella vostra dimora terrena sperimentate continuamente fatti e modi di vivere che
aggravano la vostra esistenza. É vero che tutto questo è un sogno da voi prodotto e voluto
, ma se in questo sogno ad occhi aperti voi vi cimentate con elementi più confacenti al
vostro benessere e alla vostra serenità, produrrete sempre un sogno, ma sarà benefico e
appagante. Se voi siete convinti e consapevoli dell'entità della vostra responsabilità nel
creare fatti e avvenimenti della vostra vita, a noi appare scontata la presa di coscienza e
l'approccio diverso a questo sognare.
Gli ostacoli che voi vedete, gli impedimenti o, addirittura, i vari nemici della vostra
realizzazione, li create voi in forma e in potenza .

Nota – Ogni essere umano vive di suggestioni, proprie o indotte da altri, e questi vivono le proprie, personali
o prese in prestito da altri ancora. Lo scopo di ognuno di noi dovrebbe essere quello di liberarci da tutte le
suggestioni. Fino a quando ne restiamo succubi, dovremmo imparare almeno a cambiarle rendendole meno
pesanti e più “confacenti al nostro benessere”. Non è facile realizzare questo cambiamento, se prima non
accettiamo di essere veramente noi i costruttori del nostro sogno che chiamiamo realtà.

21.1.96

Colgo le vostre necessità e le vostre difficoltà nell'affrontare la vita di ogni giorno. Per
taluni esseri umani il rischio della vita esercita un fascino particolare, mentre per altri come
voi assume una connotazione d'ansia e d'incertezza nella vita di ogni giorno. In cuor
vostro desiderereste tutto pianificato e una conoscenza a priori del vissuto che ancora
si dovrà esperire. Tutto questo lo si deve a quelle fermate apparenti: apparenti per il
vostro livello dimensionale.

193
Nota – Non servirebbe a nulla andare a scuola, se conoscessimo a priori tutto ciò per cui ci andiamo.
Tuttavia, a scuola si può andare per imparare, o solo per “riscaldare i banchi”. Intendendo per scuola anche,
e soprattutto, la vita di tutti i giorni, il nostro rapporto con essa può essere arricchente, se cerchiamo di
imparare le lezioni che ci offre, oppure vanificarla. In quest‟ultimo caso si verificherebbe la fermata, sia pure
apparente. Meglio allora rischiare, affrontando le sfide della vita, che chiudersi nella paura che blocca ogni
possibilità di crescita.

Quando si segna il passo, quando non ci si sente in grado di compiere azioni a volte
coraggiose; quando non si procede verso la soluzione di situazioni stagnanti, si ha la
sensazione ingannevole di non produrre azioni che saranno effetti nel futuro. Quest'idea
va sradicata, perché gli effetti si producono anche con la sola attività mentale, quando si è
ancora lontani da quella perfetta apertura di mente e di cuore che, come sapete, devono
coincidere.
Quando il sole tramonta e v'accingete a chiudere la vostra giornata lavorativa, presumete
di poter conoscere totalmente la vostra attività svolta con le azioni, con le parole e con i
fatti. Dimenticate, però, di considerare tutte quelle attività di pensiero con le quali avete
progettato e costruito situazioni e avvenimenti per cui, nei confronti di queste ultime,
assumete un atteggiamento di disinteresse, perché non le credete importanti e
determinanti. Invece, la realizzazione delle situazioni e degli avvenimenti comincia con
l'azione del pensiero e più credete in quello che pensate più esso si realizza. Pertanto, vi
suggerisco, nei riguardi di queste pressioni della mente, d'essere concreti, costanti e tenaci
nel proporle nel vostro orizzonte mentale, in modo che siano produttive per il vostro
benessere. I pensieri nocivi alla vostra salute e alla vostra gioia interiore vanno scartati
prontamente, affinché si produca uno standard d'equilibrio e di continuità dentro di voi. In
questa proiezione di pensiero ci si orienti nella determinazione di positività e nella
considerazione implicita che il karma dovrà in ogni modo verificarsi, in alcune o in tutte le
sue parti. Se ciò che anima la vostra vita non vi conferisce un significato notevole dovrà
essere sostituito con gli elementi più idonei alla vostra personalità spirituale. Non si
commetta, però, l'errore di cercare sostegni o supporti negli altri, allorquando manca la
chiarezza interiore necessaria per conoscere le effettive esigenze di ognuno di voi, sempre
con riferimento ai due livelli, alle due componenti costitutive dell'essere. Accanirsi, dunque,
contro quegli avvenimenti ritenuti ostacoli che si frappongono ad un ipotetico benessere
interiore, è lavoro inutile. Il lavoro va fatto su se stessi centrando l'attenzione, non su
quelle che sono le vostre aspettative di stampo umano, ma su quello che si è venuto a
conoscere su di sé e su quello che si è individuato in base alle e ffettive necessità
dell'anima.
Fratelli, vi consiglio di non seguire chimere , prototipi di vita irrealizzabili, in quanto loro
non sono lì pronti per chi voglia servirsene. Ognuno di voi costruisce individualmente -
consapevole o non - il proprio mondo interiore ed esteriore. Giorno dopo giorno, questo
film potete ridimensionarlo, sia con l'impegno sia col disimpegno, sia con il lavoro fiducioso
sia con l'inerzia e l'apatia. Siete voi stessi gli artefici della vostra vita, ma voi continuate a
comportarvi secondo i canoni di quel binomio di positivo e di negativo, con le conseguenti
attività di costruzione e di demolizione, in base alle idee che in voi si formano.
Per tornare sull'argomento principale di questo nostro colloquio, devo aggiungere ancora
che ogni pensiero-progetto che dentro di voi si genera e prende forma, sia investito di
quelle considerazioni d'ordine etico nelle quali siete edotti, nel senso che bisogna sempre
prescindere da ogni aspetto personale ed egoistico. Bisogna inoltre essere in pe rfetta
armonia col mondo interiore e col mondo esteriore, bisogna selezionare al massimo e con
rigore l'universo del vostro pensiero, affinché l'energia potenziale converga verso due o tre
elementi, due o tre indicazioni. Per fare ciò bisogna assolutamente evitare di lasciare libero
il pensiero di vagare ovunque.
194
Vi dovete educare da voi stessi in questa tecnica, riconducendola a quegli obiettivi scelti e
menzionati prima. Cominciate ad entrare in una nuova fase di vita. Lasciate che gli
avvenimenti, le azioni, le parole degli altri siano vissute in assenza di pensiero, in assenza
di quella parte pensante di voi che rende concreta la vostra realtà. Sarà un lavoro che
v'impegnerà per molto tempo. Non sarà sempre facile metterlo in atto, ma sono sicuro che
ce la farete col nostro contributo e con le capacità spirituali che sono potenzialmente in
voi.

23.1.96

Sono venuto per espressa richiesta dei fratelli che solo da poco tempo si sono accostati al
nostro dire, al nostro aiuto invisibile. Noi sappiamo che la loro vita è stata costellata
d'episodi nei quali la verità poteva essere colta all'istante, ma da loro è stata ignorata. In
ogni caso le possibilità per ogni creatura d'incanalarsi in questo sentiero, se
volontariamente scelto, sono molteplici nel corso della vita. Venendo in soccorso di una
creatura terrena, dobbiamo orientare il nostro intervento, necessariamente, sul soggetto e
sui genitori che con essa intrattengono le relazioni più strette. Sorvoliamo volontariamente
e volutamente su quegli aspetti di natura karmica che creano in questa donna grossi
problemi ma, non essendo ella aperta e pronta a questo tipo di consapevolezza, ovverosia
ad accogliere la Legge karmica, credo che ogni riferimento che la riguarda personalmente
vada sorvolato. Ci limiteremo, invece, alla parte emotiva di lei e alla parte fisica. Per la
prima parte, per la natura caratteriale che la contraddistingue e che suscita nell'ambito
della famiglia molte perplessità, ci sono ben poche cose da fare dall'esterno, su iniziativa
d'altri, se si esclude il cointeressamento e il coinvolgimento di questa sorella. Il suo vivere
ansioso, senza un palese motivo, affonda le sue radici in fatti ed episodi d'altre vite che
ancora oggi si colgono come traccia indelebile nella sua interiorità. Non scoraggiatevi,
perché tutto questo è un mal comune a voi uomini che vivete nel vostro livello
dimensionale. Sono pochi per davvero quelli che riescono a risalire alle cause karmiche del
soffrire d'oggi.
Un errore che non si deve commettere, però, è quello di dimenticare di porre l‟attenzione
su tutto il vissuto di una creatura, sin dalla prima infanzia. In questo periodo così delicato
per la formazione della sua anima si commettono a volte, da parte dei genitori e degli altri
membri della famiglia, errori spesso inconsapevoli che, come traccia indelebile,
accompagneranno sempre la creatura nel corso della sua vita. Le separazioni dei genitori ,
anche quelle temporanee, imprimono nell'anima di una creatura che s'affaccia alla vita un
notevole senso di sconforto. Rammentate che lo spirito che si è insediato nella materia,
che è l'ambiente meno adatto alla sua essenza, soffre già a causa di quest'adattamento
forzato.
Considerate le condizioni vitali così in contrasto con le sue immense possibilità e vi sarà
facile capire come ogni creatura che viene al mondo avrà sempre qualcosa per cui soffrire,
fino a quando non raggiunge la consapevolezza. Ritornando alla creatura oggetto delle
nostre attenzioni e delle nostre cure, sentiamo che la gioia di vivere non s'accompagna alla
sua esistenza e la difficoltà maggiore per lei è quella di non poter manifestare questo
disagio. S'impone, pertanto, il più presto possibile, un chiarimento di ciò che tiene celato
dentro e che ha paura di manifestare. Il suo fisico non è così debole come può apparire
agli occhi dei profani. Può e deve lottare per ripristinare in sé la salute fisica, in quanto a
benessere, esprimendo liberamente i suoi desideri più intimi per non creare altro
malcontento che è portatore di malattia.
Per voi, fratelli che siete i suoi genitori, ci sono due strade da seguire: o prendere in
considerazione solo l'aspetto fisico ed affidarvi alle cure della vostra Medicina, oppure
195
rivolgere la vostra attenzione nei riguardi della sua anima, sondandone le caratteristiche e
le carenze. Quest'approccio - è vero - è molto difficile. Richiede tempo ed impegno, ma è il
solo modo per ottenere quella guarigione perfetta e definitiva, quella che la Medicina
vostra non è ancora in grado di realizzare. Se l'aiuto medico va fatto, dovrà essere
coadiuvato da queste cure interiori. Se ella piange spesso, avrà i suoi motivi, per cui ha il
diritto d'averli rispettati dagli altri.
Non si commetta l'errore di considerare tutto ciò come una sciocchezza, perché sapete che
il disagio d'oggi potrebbe diventare malattia grave in futuro. Ognuno di voi due, fratello e
sorella, s'assuma il proprio compito di padre e di madre, avvicinando più intimamente
questa giovane donna, questa nostra sorella che rischia oggi di perdere quel lume prezioso
che è lo spirito, quello che è in ognuno di noi. Siete in grado d'aiutarla in tutti i modi,
soprattutto col conforto affettivo e con quelle cognizioni idonee a farla aprire ad una
maggiore consapevolezza sul significato dell'esistenza. La creatura non si pone oggi questi
interrogativi ed erroneamente pensa, crede, che i suoi malanni e le sue vicissitudini siano
prodotti dalla cattiva sorte e anche da qualche fratello invidioso e cattivo. Voi siete in
grado di parlare al suo cuore e alla sua mente per diradare i suoi dubbi proponendole la
verità. S'intende quella parte di verità che lei è in grado d'accogliere. Se ella sente i suoi
figli come un peso nella sua vita, non fatela sentire in colpa, ma prendete alla lettera le
sue esigenze come effettive necessità della sua anima. Non usate i parametri di giudizio
comuni con questa creatura, perché la sua sofferenza ha radici spirituali profonde e va
capita in pieno.

26.1.96

Miei cari fratelli terrestri, sono qui con voi per donarvi il contributo del mio pensiero e per
aiutarvi a risolvere i problemi più seri del vostro vivere. Nel contempo, è giusto ricordarvi
che tanto più ci si distrae dalla presa di consapevolezza , che è la calma interiore prodotta
dall'abbandono fiducioso alla Legge superiore, tanto più si fanno stridenti e aspri gli aspetti
della vostra quotidianità. Ribadiamo ancora una volta che l'unica possibilità, per lo
svolgimento di tutti i nodi intricati delle vostre relazioni, consiste nella non-azione , finché
permangono nell'animo emozioni negative. Se, infatti, tutte le vostre risorse energetiche
vengono depauperate da un sentire interiore non congruo, non adeguato all'indole
spirituale, ogni azione da voi intrapresa non potrà mai essere risolutiva degli aspetti non
gradevoli della vostra vita. Se poi, come vi abbiamo inculcato, prendeste in considerazione
la diversità delle realtà interiori tra individuo e individuo e poteste calarvi e immedesimarvi
in ognuna di esse, potreste avere una visione più completa della vostra esistenza,
giustificando e comprendendo le inevitabili diversità degli altri e la giustezza di tutti i punti
di vista di ogni essere umano, così da mettere da parte ogni rancore, ogni malanimo.

Nota – La non-azione non va compresa come un non far nulla, ma come azione priva da ogni coinvolgimento
emotivo. Allo stesso modo vanno intese le frasi tanto care agli orientali: fare senza fare, agire senza agire.

Noi, fratelli di altra dimensione, ci rendiamo conto di quanto sia difficile questo tipo di
approccio alla vita e quanto impegno richieda la presa di coscienza costante. L'aver
superato e trasceso questa vostra stessa condizione ci dà la possibilità di esprimere il
nostro pensiero con autorevolezza e sicurezza. Voi, miei cari fratelli, potreste raggiungere
lo stato perfetto dell'essere, pur rimanendo in questo livello dimensionale, facendo tesoro
del materiale che avete assimilato, riproponendolo come punto di riferimento, come
motivo di riscontro in ogni occasione. Il nostro consiglio è che, nei momenti di emergenza
nei rapporti con i vostri fratelli, il vostro intento si orienti al centro energetico del cuore,

196
per potenziare la sua l'attività e irradiare, prima su voi stessi la linfa d'amore, e poi sugli
altri. Così facendo, si rimuoverà il blocco delle emozioni che tiene chiusa la porta del
cuore. Dopo questa prima fase indispensabile, si può essere in condizione di guardare ai
problemi con occhi diversi, se ce ne sono. Solo così si possono trovare le giuste soluzioni.
È un vostro dovere-compito accostarvi in questa maniera a tutti gli eventi della vostra vita.
Solo così si eliminano le malsane abitudini e i difetti caratteriali, accumulatisi nelle vite
precedenti e in questa esistenza, e possono essere percepiti da un giusto modo di vedere
e non essere più riproposti.
Fratelli del gruppo d'amore, vi esortiamo a fare il punto dentro di voi, prima di decidere se
sia opportuno continuare a partecipare ai vostri incontri. Se l'intento che vi stimola a
riunirvi non sarà quello di scordare voi stessi per gli altri non farete bene a nessuno,
nemmeno a voi stessi. Fino a quanto vi aspetterete dei riscontri personali non farete che
segnare il passo e frenare il passo degli altri vostri fratelli del gruppo e non darete ai
fratelli bisognosi che a voi si rivolgono quello di cui hanno bisogno. Vi muoverete sempre
in cerchio perpetuando la stasi, la situazione stagnante . Penserete allora che ciò sia da
imputare a qualcun altro del cerchio, ignorando che così facendo non potrete focalizzare
ognuno la propria responsabilità .
Non avete nessun obbligo nei confronti di nessuno. È solo una questione di sentire dentro.
Diversamente, non violentatevi per dare amore se amore non c'è.
Molti di voi sono autentici nel dare. Alcuni sono distratti. Ma anche i distratti fra voi sono
carichi d'amore che, una volta emerso nella loro coscienza quotidiana, sarà potente e tale
da dare un vero contributo nel realizzare quelli che voi chiamate miracoli. L' amore va
coltivato, prima in se stessi e poi fra tutti quanti voi. Allora potrà essere orientato a
risanare chi sano non è nel corpo e nell'anima. L' amore è armonia , è energia coerente
capace di "muovere le montagne "
Fino a quando non si formerà questa armonia non potrete contare su grandi avanzamenti
del vostro programma-compito.
Sono sempre per voi un Fratello grato per le possibilità che mi date per aiutarvi a superare
gli ostacoli alla vostra crescita spirituale e sentirmi utile per quella catena energetica di
amore e di giustizia.

8.1.96

Fratelli, sono qui con voi. Nel ritrovarvi così pieni di zelo per il lavoro che avete a vostro
carico, sebbene non manchi il contributo della nostra assistenza, è cosa di grande
soddisfazione. Attenzione, però: man mano che questo vostro lavoro si avvicina verso
quegli ingranaggi particolari di una dimensione che non è la vostra, vi riuscirà assai difficile
la simultanea adesione alla realtà che vi circonda. Su questo eravate già preparati, e il
ricordarvelo fa sì che possiate essere predisposti alle dovute precauzioni a salvaguardia
dell'integrità totale della vostra personalità. Il mio riferimento è orientato a quell'analisi
profonda e molto impegnativa per individuare la dominante della vostra esistenza. Quei
segni apparentemente nascosti che sono stati alla base della vostra attuale incarnazione,
dovranno essere sentiti e portati a termine, ma ciò non vi scoraggi, perché comprendiamo
benissimo come ogni ricerca che si rivolge all'interno dell'esistenza sul vostro piano, quindi
nell‟essenza, è un‟impresa assai ardua, lunga e faticosa. Ciò non implica che si sospenda
l'indagine o ci si lasci prendere dallo scoramento.
Per tornare al mio enunciato, vi ricordo che vi daremo ampie possibilità, ampie occasioni,
per esercitarvi in questo lavoro-ricerca e voi stessi constaterete l'evolversi del nostro
impegno. Ognuno di voi che ci segue da tempo, con costanza e tenacia, sarà indirizzato
verso un canale, un settore specialistico nel quale, dopo l'opportuna elevazione vibratoria,
197
saranno convogliate conoscenze specifiche del nostro livello cognitivo-operativo. Tutto
questo, perché nel vostro tempo possiate accostarvi al nostro grado di consapevolezza, al
nostro grado di coscienza, in modo che, con il supporto del corpo fisico, possiate mettere
in atto le nostre prerogative nei momenti di necessità della vostra gente, nei moment i di
pericolo, nei momenti di sconforto, nei momenti in cui la pace rischia di sfaldarsi sotto la
minaccia dell'egoismo sempre più massiccio.
Nei riguardi del vostro cuore, che è una pompa energetica di sangue e d'amore,
provvediamo e provvederemo ancora a rinforzarne la struttura nei suoi elementi costitutivi,
anche se è scontato che l'elemento spirituale, che anima ogni cosa, procede
autonomamente nella sua rivelazione e nel riconoscimento della sua potenza.
Tutto questo si verifica a patto che ci siano le condizioni ideali. In caso contrario,
provvediamo noi stessi, con il contributo dei fratelli della Terra. Il buon funzionamento
energetico di questo chakra produce risvolti e importanti effetti nei riguardi dei chakra
superiori. Questi ultimi saranno perfettamente funzionanti quando il vostro cuore
energetico sarà in comunione con il nostro. Non commettete l'errore che a tutto ciò si
arrivi per atto di volontà, per impegno della mente inferiore. Il procedimento è assai
diverso e non si può darne una spiegazione di tipo logico, con la vostra logica. Posso dirvi
solo che quando lo spettro dei colori del vostro cuore si fonderà con quello dei nostri
colori, avverrà quella simbiosi auspicata e desiderata.

Nota – Il cuore energetico sopra menzionato si riferisce alla ghiandola “timo” posta nelle vicinanze del cuore
ed è chiamata chakra, il quarto, il centro dei centri, dove confluiscono l‟Energia del Padre, che entra dal
settimo chakra, e l‟Energia della Madre che entra dal primo. Queste Energie, sul nostro piano, sembrano
essere due e come tali dobbiamo considerarli solo a fini didascalici. Esse si congiungono nel timo per essere
elaborate, prima di venire distribuite agli altri chakra. Ma se il timo non è sufficientemente pervio, quindi
idoneo alla sua funzione, il risultato è che ogni chakra non viene nutrito in modo congruo alle funzioni cui è
deputato, con il risultato che, nell‟insieme, non viene realizzato il giusto allineamento. Rendere pervio questo
cuore è possibile se prendiamo coscienza che l‟amore che lo renderà attivo non è quello che comunemente si
intende per mezzo di giaculatorie, preghiere ripetitive, prive di qualcosa di nostro e volte a chiedere qualcosa
per noi stessi, bensì la capacità di creare armonia dentro noi, ripulendoci da ogni sens o di colpa, unificando
tutti i nostri “io” nel Sé e amandoci prima di potere amare chicchessia.

È anche previsto che in tale maniera saremo perennemente in contatto e la fusione dei
nostri spiriti sarà un fatto reale e concreto. Ci vorrà ancora del tempo, perché ciò si
verifichi. Nelle more di ciò, ci si prepari adeguatamente. Vi voglio rassicurare che questo
giorno non è lontano, sempre che non intervengano ritardi o ostacoli prodotti dal vostro
operato, dal vostro libero arbitrio . Per quel che riguarda il lavoro svolto fino ad oggi,
possiamo dirci soddisfatti. Vi guardiamo separatamente, rispetto alla vostra individualità
spirituale, in merito all'obiettivo perseguito, e questo obiettivo personale si amalgama con
l'obiettivo del gruppo e con quello della razza umana.
Per dirla semplicemente, ognuno di voi fratelli ha la sensazione di evolvere
individualmente, ma in realtà questa evoluzione investe voi e la collettività con cui dividete
l'esistenza.

29.1.96

Che la pace sia con voi, fratelli. Sono venuto per portare ad ognuno di voi un piccolo
contributo d'amore e di speranza. Nella selezione della diversità che vi contraddistingue,
ma che nel contempo vi fa essere uno con tutti, oriento il mio pensiero alla vostra
interiorità, ne rilevo i bisogni, le aspettative e, soprattutto, le necessità più impellenti.
Questa sera sono venuto prevalentemente per riempire questi vuoti e per colmare queste
lacune che spesso voi fratelli avvertite dentro di voi. Non mi sostituirò mai alla vostra
198
libera volontà, al vostro potere decisionale, alla vostra libera scelta nel ritenere un
bisogno, una necessità maggiormente impellente, maggiormente necessaria.
Quotidianamente passate in rassegna tutti i problemi esistenziali e desiderate per ognuno
d'essi avere una pianificazione, un riscontro immediato. L'analisi, cui alludo, che serve a
far luce sulle priorità delle necessità, s'impone a voi fratelli, per far sì che tutte le vostre
energie siano convogliate in maniera massiccia verso uno, due, massimo tre obiettivi, per
poi vederli realizzati. A tale riguardo, mi soffermerò ancora per mettere in evidenza
l'importanza di quel risparmio energetico, con cui si deve modulare il pensiero
discriminante.

5.2.96

Fratelli, sappiate che tutto quello che vi è stato dato, quello che vi permette d'esperire in
quest'esistenza, il cibo che mangiate, l'aria che respirate, l'energia che alimenta il vostro
cuore e tutte le vostre cellule, sono il risultato di un atto d'amore del nostro Creatore. Oggi
siamo in molti nella mia Comunità, sospinti da quest'anelito verso di Lui, in questo luogo
che vi sembra reale. Tra i nostri compiti c'è anche quello d'esaltare la Sua Essenza nella
maniera che ci è congeniale: indirizzando il nostro amore verso le Sue creature, quelle
creature che sono lontane da Lui, prive della luce della consapevolezza, impossibilitate a
sperimentare la potente energia del Suo Amore. A noi tutto questo è possibile, dopo avere
espletato il karma che ognuno di noi si era assegnato in ottemperanza alla Legge. Siamo
nella condizione più idonea per comprendere questo flusso immenso d'energia che da Lui
ci giunge e poterla, quindi, donare a voi fratelli che erroneamente pensate d'esserne
sprovvisti. Finché permane lo stato di coscienza limitato dal peso dello stato dimensionale,
la creatura è gravemente ostacolata nel raggiungimento della padronanza di se stessa. La
consapevolezza del proprio grande potere, inerente al valore dello spirito, diventa un fatto
ipotizzabile, raggiungibile, ma assai incerto e lontano.
Se voi, miei cari, vi disponeste adeguatamente, con la tenacia della nostra presenza e col
vigore spirituale che vi trasfondiamo, potremmo accelerare questo processo. Accelerando
questo processo realizzeremmo due obiettivi: espletare il nostro compito e mettervi in
condizione di realizzare il vostro programma . Purtroppo, la mente umana che fa da
padrona nella vostra esistenza e, con il suo compito di distrarvi, spesso vi allontana dal
vero fulcro della vostra vita e a noi resta il compito di riportarvi sul cammino da voi stes si
designato. Oggi che la coscienza dà chiari segni di risveglio, questi allontanamenti
diventano sempre più rari e la nostra interazione comincia ad essere più logica e continua.
Si può veramente affermare che voi oggi pensate attingendo al nostro pensiero e le parole
che sorgono nella vostra bocca provengono dalla ispirazione del nostro cuore.
Fratelli miei, vi sento abbastanza adulti, ma non ancora del tutto, per affrontare tutti i casi
della vita, in perfetta serenità e consapevolezza. Abbiamo deciso, per questo motivo, che
ancora per molto ci affiancheremo alla vostra vita, pur sapendo a priori che il programma
è stato svolto anche nelle parti finali. Tengo a ribadire ancora una volta di sottoporre ad
una severa cernita i molti moti dell'animo , i fantasmi della mente , senza che si faccia una
soppressione violenta su d'essi. Siano, invece, incanalati verso alcuni obiettivi più utili al
vostro quotidiano, affinché generino quella tranquillità e quel benessere, anche di tipo
fisico, indispensabile per il programma che state svolgendo e per quello che si dovrà
ancora cogliere.

Nota – “Il programma è stato svolto anche nelle parti finali” è visto così da Loro, in assenza di tempo e di
spazio, mentre sul nostro piano dimensionale sembra ancora in fieri.

199
Se l'ambiente di vita è inidoneo o carente alle vostre idealità, si impone l'obbligo di
riformarlo a vostro piacimento. Si intende nell'ottica di un programma che non è più
personale, ma che vi coinvolge in tutti gli aspetti della vostra personalità. Porre
l‟attenzione su queste parti di voi è un vostro compito-dovere. Se si vuol lavorare al
massimo di se stessi, ogni aspetto di voi fratelli ha un valore e questo valore va realizzato,
sentito e riconosciuto, ma si eviti il conflitto dentro di voi e fuori di voi. Non si costruirà
mai un grande edificio distruggendone altri. Si ricostruisca il proprio edificio e, semmai, si
collabori alla ricostruzione di tutti gli altri. Rendetevi conto che siamo ad una fase assai
delicata del programma che è, nel contempo, d'estrema importanza non solo per voi stessi
ma, soprattutto, per la vostra gente, per tutti quei fratelli che oggi a voi si rivolgono per
essere aiutati e che nel prossimo futuro diventeranno sempre più numerosi e bisognosi
d'apprendimento e di riscoperta del proprio valore. Avete il nostro beneplacito per questo
tipo d'azione che state svolgendo. Proseguite sulle orme che v'abbiamo indicato, senza
paura di sbagliare.

11.2.96

Dal mio grado di coscienza, guardo alla vostra condizione e alle vostre apparenti necessità
e sono qui per dirvi che il vostro soffrire non ha ragion d'essere. Non può averla, perché
voi, miei cari, avete accolto come vere le cognizioni che vi abbiamo inculcato o, per meglio
dire, suggerito, facendole diventare un patrimonio tutto vostro. Trasmettendole ad altri
fratelli, avete inviato l'immagine dell'assoluta certezza del profondo convincimento su
quella Realtà che è l'unica e la sola fra le tante illusorie e temporanee.
Se riflettete opportunamente, e da questa riflessione nasce l'adeguata consapevolezza,
tutte le cose che oggi ritenete importanti, e per esse continuate a soffrire, assumeranno
un valore insignificante, anche se ancora non del tutto, rispetto a quell'immenso tesoro
che vi è pervenuto e che potrà essere di vostro totale appannaggio. Se metteste in pratica
le indicazioni, i suggerimenti che vi sono pervenuti, la vostra vita dovrebbe scorrere in un
continuum di gioia, di fiducia e di gratitudine, ma sappiamo che tutto ciò è ipotizzabile,
perché sul vostro livello occorre "tempo" ed un impegno continuo. Siamo qui per seguirvi e
per rammentarvi tutto questo, sino a quando vorrete.
Tornando alla vostra vita, alla quotidianità che qualche volta vi fa perdere di vista
l'obiettivo principe della vostra vita, vi consigliamo una maggiore concretezza
nell'affrontare i problemi che si presentano. Concretezza e rapidità nel risolverli, allo scopo
di evitare di portarveli appresso come bagaglio ingombrante che ostacolerebbe la vostra
crescita e renderebbe il vostro cammino meno spedito.

Nota – Il bagaglio ingombrante lo portiamo tutti sulle nostre spalle. Ognuno di noi si porta appresso tutti i
cadaveri rimasti incisi nella nostra memoria riguardanti tutti gli accadimenti ritenuti poco piacevoli, le offese
ricevute, i rimpianti, i pentimenti, i rimorsi. Se riuscissimo a comprendere che ogni esperienza è comunque
positiva e che ognuno di noi è il risultato della sommatoria di tutte le esperienze, non ne scarteremmo più
alcuna. Senza quelle scartate, rifiutate come negative, come errori, come peccati e relativi sensi di colpa, il
bagaglio non avrebbe più ragion d‟essere. Ma non basta non scartare. Accettare tutto di noi stessi implica
necessariamente aver chiaro in mente che ogni cosa va perfezionata comprendendo e trascendendo ciò che
ci ha fatto penare e, soprattutto, fatto soffrire gli altri.

Questi problemi vanno risolti una volta per tutte, e ci auguriamo di ritrovarvi, ad ogni
nostro colloquio, in perfetta condizione fisica e spirituale. Essa rappresenta il requisito
prioritario e indispensabile per il lavoro d'insieme che abbiamo iniziato e che continueremo
nel vostro tempo. Ogni nota stonata della vostra essenza, quando si rapporta al mondo
umano, impedisce la simbiosi perfetta tra i nostri spiriti e si ripercuote inesorabilme nte sull'

200
involucro fisico che ne registra le conseguenze, con l'insorgenza di patologie più o meno
gravi. Se, come crediamo, tenete in conto come bene supremo la cura della vostra anima
e del vostro corpo, adoperatevi con più saggezza di portare entrambi verso i livelli ottimali
di gioia e di benessere.
Se per un motivo oscuro e remoto della vostra mente volete continuare a dilaniare
l'integrità di voi stessi, sappiate che non potremmo soccorrervi e sostituirci al vostro
volere, perché chi non apprezza la vita nei suoi svariati aspetti, nella sua modulata varietà,
non può considerare assoluta l'importanza della verità a cui si accosta e della realtà nella
quale si introduce, in quanto entrambe: la vita sulla Terra e la vita nel Mondo invisibile,
sono l'una la diretta conseguenza dell'altra. Più volte, sulla dicotomia degli opposti , sulla
logica degli opposti con la quale separate e allontanate gli aspetti di ogni cosa, più volte, ci
siamo soffermati, per indicarvi la giusta modalità di approccio, nel riconoscere il valore
intrinseco dal valore sovrapposto .

Nota – Valore sovrapposto è ogni allettamento offerto dalla moda, è ogni velleità di apparire diverso,
migliore degli altri, è ogni pulsione non proveniente dalla nostra interiorità, ma come conseguenz a della
sindrome della scimmia di cui siamo affetti, per cui ci sentiamo stimolati ad imitare chi crede in questi valori.

Non v‟abbiamo mai indicato e consigliato la propensione a trascurare o a disconoscere il


valore della vostra esistenza sui mondi materiali, ma vi abbiamo indicato di potere andare
oltre la visione meccanicistica degli avvenimenti e del ciclo incarnativo. Se diventasse
vostro appannaggio questa peculiarità di vedere, questa peculiarità di pensare,
riconoscereste ciò che è veramente genuino, essenziale, da ciò che è artefatto, prodotto di
un pensiero illogico e non costruttivo che tende solo a distrarvi dal vostro vero cammino.
Se il pensiero è guidato da nobili ideali, che anche voi uomini siete in grado di concepire,
anche voi fratelli potreste essere capaci di costruire una nuova realtà, un nuovo mondo in
cui vivere.

12.2.96

Fratelli, sono vicino a voi e ai vostri ospiti, ma ricordate sempre che ogni mio intervento è
voluto dal Padre. Anche questi nostri incontri li dobbiamo alla divina Volontà. Mani di Luce
invisibile ai vostri occhi vi accompagnano quotidianamente e vi proteggono dai mali della
Terra, da quei mali corporali che voi chiamate malattie e anche da quei mali più perniciosi
che vi insidiano l'anima e vi distraggono dal vero compito. É per questo che tra la vostra
gente si registra un crescendo di malcontento, di insoddisfazione nei confronti
dell'esistenza, nonostante le comodità e i più raffinati ausili che oggi vi offrono la
tecnologia e la scienza. Eppure, tra tanto benessere, tra tanta opulenza, notiamo un
crescendo di malessere che dovrebbe preoccuparvi seriamente.
Oggi la mia venuta non ha l'intento di riportarvi alla giusta maturità che dovrebbe farvi
apprezzare la vita nella sua interezza. Sono venuto, invece, per portare aiuto, soccorso a
chi sta peggio di voi nella patologia che è una condizione assai pericolosa e di estrema
delicatezza per voi uomini, assieme ad altri ugualmente dolorosi che riguardano la dipartita
di una persona cara. Sono questi gli avvenimenti che possono sconvolgere l'equilibrio
instabile di una creatura. Ci siamo riuniti in gran numero, nella Comunità che ci ospita, per
dare un contributo più sentito, più vigoroso che in altri momenti, per porre, quindi, la
massima attenzione a questi fratelli che oggi non sono al vostro cospetto e che non
possono perciò rivolgerci direttamente le loro richieste.
Fratelli, unite anche voi le vostre energie d'amore e di compassione e indirizzatele verso
questi casi di estrema necessità. Mandiamo la nostra Luce rigeneratrice e apportatrice di

201
guarigione nei confronti della sorella Pina, della creatura del nostro fratello Antonio, della
creatura del nostro fratello Salvatore e nei confronti di ogni altra creatura che voi
individuate come bisognosa del nostro aiuto.
A questi fratelli giunga anche il conforto per l'anima e in quei casi in cui la guarigione non
rientra nei programmi individuali, la rassegnazione di accettare le sofferenze come un
dono.
Su di voi, fratelli, mando la mia Luce. Apritevi ad essa e riceverete una potente carica di
energia risanatrice di molti mali e foriera di pace e di mansuetudine per tutti gli animi che
l'accolgono dentro di sé.
Andate con questo convincimento nei luoghi nei quali ci sono persone che vi cercano. La
vostra sola presenza determinerà uno stato vibratorio di alta energia da utilizzare per le
modalità di ogni caso. Potrete portare la pace, là dove esiste la discordia, e ridonare il
sorriso in chi è sfiancato dal dolore. Ogni giorno questa vostra energia subirà un graduale
accrescimento, se l‟alimenterete con quella fiamma che è l'amore verso il prossimo.
Ora faccio una pausa, affinché possiate formulare le domande che riterrete opportune.
D. – A.: In un quadro di completezza fra voi e L. è possibile sentire la vostra voce?
R. - Per oggi è prematuro che ti preoccupi per ciò che per noi appare un dettaglio. Tutto,
però, è possibile, ma dipenderà da molte circostanze che oggi non siete ancora in grado di
capire.
Antonio - Vorrei sapere se qualcuno di noi fu a contatto con Gesù Cristo?
R. - Il vostro spirito, fratelli, è antico, molto antico e qualcuno di voi ha dimorato accanto
al Cristo, in altra esistenza. Ha condiviso con Lui anche il cibo. Tutto ciò, però, non è
essenziale né determinante per quel compito di oggi, che è l'unico che vi deve
preoccupare. Ricordati, fratello, che le conoscenze sulle vite passate si rivelano soltanto se
c'è un motivo e l'opportunità di continuare un discorso già iniziato in altre vite. In parole
povere: se oggi si palesano i motivi di un riconoscimento di esperienze passate nella
vostra coscienza, i fatti di queste vite vi saranno rivelati, altrimenti le vostre richieste
hanno solo una prerogativa di curiosità fine a se stessa. É comunque sottinteso che la
continuazione logica è un fatto scontato, perché un filo invisibile lega le varie esistenze e
permette l'estrinsecazione di un programma.
Nota – Come in altre occasioni ci è stato spiegato, Gesù il Cristo, in quanto Essenza, non
può ritornare, semplicemente perché non ci ha mai lasciati. Allo stesso modo, la presenza
di alcuni di noi ai tempi di Gesù, non soltanto come esperienza effettiva nella carne,
sarebbe più significativa se si intendesse come risonanza spirituale con Lui. Quindi, tutti
possiamo essere in contatto con Lui, in ogni tempo e in ogni spazio, se perfezioniamo lo
stato del nostro essere .

Antonio - C'è una continuità nel programma, fra le mie varie vite?
R. - Non c'è niente di nuovo nella vostra vita. Quello che appare nuovo è sempre una
riscoperta del vissuto. Possiamo dire che la novità che si rende palese in una esistenza è il
tipo di approccio e le sfumature più o meno sottili. La comprensione più particolareggiata
di alcune conoscenze a volte può essere l'estrinsecazione pratica, la messa in atto di
queste conoscenze. Voi sapete come lo spirito incarnato può essere distolto, sviato dal
vero compito. I fatti umani possono allontanare enormemente l'individuo dal suo
programma, tanto da non riconoscerlo più e allora occorrerà un'altra rinascita per superare
il tempo perduto.
Concettina - Posso chiedere chi di noi dimorò con il Cristo?
R. - Consideratevi tutti uguali, alla stessa stregua. Non c'è nessuno migliore o peggiore
dell'altro, o più fortunato o meno fortunato.

202
18.2.96

Avverto l'anelito del vostro cuore e le paure che ancora esso contiene: paure e perplessità
verso quel domani che oggi a voi si dischiude, a voi si palesa quasi interamente, perché
voi fratelli cogliete già la tipologia del vostro modo d'essere, ossia quella che voi chiamate
la personalità spirituale raggiunta.
Mi devo esprimere necessariamente con il modo vostro e con la terminologia che si
associa allo scandire del vostro tempo , al concetto del prima e del dopo, in una scala
graduata di stati dell'essere, di espansione della coscienza. Nel sogno, come voi
sperimentate abitualmente, ci si sgancia da questi vincoli, perché il vostro essere possa
librarsi liberamente tra le varie dimensioni, per soddisfare le richieste del cuore e, a volte,
anche quelle della mente. Nel sogno potreste essere liberi totalmente, se la mente non
intervenisse più volte a suggerire simboli e prototipi del quotidiano. Quel che conta, però,
è l'esperienza indimenticabile, perché completa, di tutto il vostro essere.
Sono venuto ancora per ribadire e rassicurarvi sul valore delle vostre esperienze
quotidiane che, come già sapete, si rapportano alla vostra crescita e si chiariscono ai vostri
occhi interiori. La necessità della scrupolosa selezione tra ciò che va accantonato e ciò che
invece va potenziato è, pertanto, ogni giorno nuova. Essa si dischiude gradualmente a voi
e sarà un punto in più verso l'acquisizione permanente di quel discernimento che è in atto,
ma che non è ancora visibile ai vostri occhi e a quelli altrui. Questo vocabolo è stato usato
nel passato piuttosto impropriamente, nella sua accezione, e non nel contesto giusto,
perché il discernimento è il costume di chi ha realizzato la perfetta fusione delle due
componenti in seno alla materia più grossolana.
Quando la creatura ha superato e trasceso l'ambivalenza degli opposti , e li contiene in sé
come uno degli aspetti della creazione, ha intravisto l'Essenza di Dio e quest'Essenza si
farà strada dentro di lui, pian piano, fino al giorno dell'esultanza finale, quando la Luce,
diventata appannaggio dell'essere, rischiarerà ogni zona d'ombra, ogni punto oscuro. La
verità, allora, semplice e risplendente, dissolvendo quel lungo vissuto di dubbi, d'incertezze
e d'ignoranza, sarà nei suoi occhi interiori. La Luce di Dio, la luce dello spirito che anima la
vostra intelligenza e la rende tale, non può essere visibile da parte di coloro che vogliono
vivere nelle tenebre dell'ignoranza e, pertanto, ogni tentativo di ricerca di Dio diventa
vano. Se si tiene in mente, però, come stimolo continuo, questa tensione rivolta al dentro
di sé, con onestà ma anche con realismo, la conquista della Luce diverrà un fatto scontato
e inevitabile. Per voi fratelli, questo mio dire è cosa nota e già fa parte del vostro bagaglio
interiore. Questo attardarci a ripetere, a riproporre questo modo d'essere, vuol servire per
quei fratelli che a voi si avvicinano e che non sono ancora adusi al mio linguaggio. Non
adombratevi, perciò, se le mie parole possono sembrare a volte un rimprovero. É solo uno
stimolo per procedere più speditamente. Anche voi, fratelli, siete stati come quelle
creature che oggi si affacciano alla verità. Nei loro confronti siate pazienti e amorosi come
lo siamo stati e siamo noi nei vostri riguardi. Voglio dirvi ancora su quel caso che ci avete
affidato, quello della sorella Luigia, di non attardarvi nel far passare del tempo per quel
programma di guarigione nel quale siete impegnati. Il nostro contributo di maggiore
esperienza, di maggiore consapevolezza, dovrà essere sempre tenuto in conto. Con il
lavoro d'insieme si realizzano i veri obiettivi.
É tempo che ognuno di voi che vi siete incontrati in questa esistenza, apparentemente
senza un motivo plausibile, è tempo che voi riconosciate di essere tra voi legati da un filo
impercettibile. Questo filo, o Legge karmica , orienta i vostri passi verso un obiettivo in
comune. La parte più difficile della vostra vita riguarda l'individuazione di questo compito,
individualmente e collettivamente, ma vi assicuro che assai raramente un compito si può

203
realizzare senza il contributo di altri. A volte, quel che appare una missione personale ha
connotazioni ben più ampie, ben più vaste.

19.2.96

Sento i vostri animi prostrati dalle problematiche del quotidiano e qualche volta sento che
rifiutate la lotta, quella che definite impropriamente lotta, che è anelito alla vita, speranza
a continuare, andare avanti con la sola forza del vostro spirito, anche nel deprecato caso
che credeste di restare soli, senza aiuto di altri che invece vi sostengono, vi affiancano e vi
comunicano quella presenza amorosa che è la chiave della vita.
Questa sera siamo qui sospinti dall'ardore che ci accomuna tutti: esseri dei mondi visibili e
dei Mondi invisibili. Siamo qui nella veste migliore che è la parte incorruttibile che
sopravvive nell'eternità e ci fa correre in aiuto di chi soffre, in aiuto di chi cerca il beneficio
della nostra presenza.
Siamo qui per te, sorella Luigia, per donarti le nostre prerogative che a loro volta sono
dono del nostro Creatore e Signore. Ti esortiamo ad un colloquio più continuo, più intimo
con la parte più bella del tuo essere: la tua anima. Di te, sorella, conosciamo tutto: la
dolcezza che ti pervade, e che qualche volta non puoi manifestare, e la lotta interiore che
sostieni, perché vorresti essere agli occhi dei tuoi fratelli così come ti senti di essere. In
questo gioco consumi molte energie e non puoi portare a termine il tuo impegno, il tuo
desiderio. Molti sentimenti si agitano nel tuo cuore, ma non sei ancora in grado di
discernere quali di essi devono essere portati in superficie e quali ignorati, ma non
repressi.
Il tempo è a tuo favore e la tua giovane età ti predispone al meglio verso quella presa di
coscienza che ti farà essere te stessa in ogni momento della tua vita, in ogni situazione.
Ti dico che la caratteristica più bella, più importante della tua anima è la genuinità.
Conservare questo candore tra le vicissitudini della vita è impresa assai difficile, ma non
per questo impossibile. Fa' in modo che gli altri, quelli che non capiscono questa tua
preziosità, fa' in modo che non se ne servano per danneggiarti, per circuirti. Se tu saprai
essere sempre consapevole degli insegnamenti che la Legge di Dio ha scolpito dentro di
te, e aderente alla fede che ti anima, accettando la nostra presenza e quella di altri Spiriti
attorno a tutti voi, potrai rimanere indenne. La vita non è stata benevola nei tuoi confronti,
molto precocemente ti ha messo di fronte a molte responsabilità che sono state in parte
accettate e in parte rifiutate, ma non è questo il problema che ti deve riguardare.
Piuttosto, ti deve portare a riflettere su quanto ti è accaduto, per riconoscere in te stessa il
diritto alle tue idee, alle tue verità. Con questo discorso non voglio metterti contro
nessuno, piuttosto sottolineare il valore intrinseco di ogni creatura nel suo modo di fare,
nel suo modo di pensare. Ora faccio una pausa, affinché tu possa porre i tuoi quesiti.
Per quanto riguarda i tuoi problemi di coppia, il mio consiglio è di porre attenzione per
quel tanto che basti, perché è prioritario il tuo diritto alla salute, all'acquisizione di quel
perfetto equilibrio che ti permetterà di essere al meglio delle tue risorse con i tuoi familiari.
Non prendere decisioni affrettate e unilaterali. Coinvolgi il tuo compagno in questa opera
risanatrice delle tue forze, facendolo sentire coadiutore del tuo ritrovato equilibrio, assieme
ai tuoi genitori e tutti gli altri fratelli che con te sono impegnati nella solidarietà e nella
comprensione.

26.2.96

La mia presenza tra voi vuole essere un rinnovato auspicio di benessere e serenità per
tutti voi che mi accogliete nella vostra dimora, con animo aperto e fiducioso,
204
consentendomi così di attuare la mia opera di contributo disinteressato, per la risoluzione
dei vostri problemi, in quell'ottica ben più grande, ben più importante, di adeguamento
consapevole da parte vostra ai nostri valori. Il nostro intervento nei riguardi delle vostre
problematiche è finalizzato al raggiungimento della consapevolezza totale del vostro
essere e di tutti gli uomini della Terra. Solo in questa maniera la stirpe nuova, la progenie
degli uomini liberi da tutti i vincoli, potrà realizzare il Progetto divino che il Creatore ha
lasciato come impronta in ognuno di noi. Se non si raggiunge questo stato di coscienza ,
con il graduale superamento di desideri, passioni, vendette, rivalse, di tutti quei moti
dell'animo , di tutti quei sentimenti che nella vostra accezione diventano bene e male e
che in ultima analisi limitano l'autenticità e la libertà di ogni essere, non si potrà mai
parlare di "terzo millennio", di instaurazione del vero Regno di Dio.
Voi uomini dovete riconoscere questo impegno che consiste nel superamento di questi
difetti umani, una volta riconosciuti e accettati in se stessi e negli altri. Non vi fermate,
però, a quell'aspetto di ineluttabilità o fatalità della condizione umana. L'essere umano è
debole e ricade negli stessi errori. L' errore consiste nel non considerare la forza intrinseca,
il vero valore che è in ogni creatura. È su questo valore innegabile, inconfutabile, che
poniamo il nostro accento e su di esso facciamo leva, perché ognuno di voi si rigeneri
attingendo alle proprie forze e con il contributo di altri che sono qui con voi su questo
Pianeta, per un aiuto scambievole e un sostegno reciproco. Che ognuno di voi fratelli sia
forte in questo principio. Ogni persona ha sì un valore di per sé ma, fuori del contesto
degli altri, questo valore non ha senso e non può manifestarsi.
Coloro che si isolano, perché si sentono migliori degli altri o non adatti agli altri,
commettono grave errore. Noi, nel nostro mondo, ci sentiamo degni di valore, degni di
stima, perché lavoriamo in una Comunità , ognuno per gli altri. Tralasciato questo
preambolo, che riteniamo utile per ribadire il valore del singolo e il valore del gruppo ,
passiamo a porre l'attenzione sui presenti e, in modo più significativo, sulla sorella Luigia,
che ha avuto modo e avrà ancora modo di sperimentare una costante presenza vicino a
lei.
Abbiamo colto con piacere, Luigia, il tuo lasciarti andare nelle nostre mani con fiducia, con
quell'abbandono che si può avere solo con un genitore. In te c'è qualcosa in più che si
agita nel tuo animo, una fiamma nuova, un ardore che era sopito, che danno valore alla
tua vita e la tingono di nuovi colori. Quel grigiore, quella routine dei giorni passati, non ha
più motivo d'essere. Ti senti riconciliata con il mondo ma, soprattutto, con te stessa. Ti
senti amata dal tuo entourage e senti riconosciuto il tuo ruolo di moglie, di madre, di figlia.
Staremo sempre al tuo fianco, anche per i problemi di ogni giorno, e potrai attingere
sempre energie dalle nostre presenze. Avrai tempo di constatare questo fenomeno, anche
nei momenti di difficoltà e nei momenti di prendere decisioni. Avrai presto a portata di
mano il benessere della tua casa. Quel legittimo benessere che il tuo cuore anela arriverà
tra breve ma fa' in modo di vederlo nella giusta luce, come dono della Provvidenza che
giunge ai figli amorosi che non hanno mai perso la speranza nell'aiuto del Cielo e la fede
nelle proprie forze. Ti diciamo sin da ora che il malessere che in passato ti ha colpito, in un
prossimo futuro sarà un ricordo cancellato dalla tua memoria. Potrai accudire ai tuoi figli
con dedizione e sollecitudine come è nelle tue intenzioni, ma che a volte, per necessità
impellenti, non hai potuto manifestare. Confida nelle tue forze, sorella, con quella fede che
si fa strada dentro di te, affinché ti riempia tutta per poi trasfonderla in tutti quelli che ti
attorniano.
Fratello Antonio, siamo al tuo fianco. Ti sosteniamo nella tua opera e ti approviamo in
pieno, ma ti esortiamo affinché la tua serenità sia più completa nei riguardi della
guarigione della tua creatura. Sappiamo quanto la ami e quanta parte della tua vita daresti
in cambio per risparmiare sofferenze e angustie alla tua creatura.
205
Tu sai, fratello, che ogni creatura, ogni essere incarnato, deve attraversare delle fasi del
programma che ha liberamente scelto e neanche un genitore, animato di così grandi e
buoni propositi, può modificare alcuna parte del suo programma. La tua presenza,
dunque, pensi che non sia significativa per i tuoi cari, ma non è così. Non considerate
meno importante l'opera di sostegno, di compartecipazione alle fasi della vita di una
creatura, perché a volte, senza queste presenze, lo spirito incarnato può non farcela, per
cui disattende l'impegno e rinvia tutto ad una altra incarnazione.
Faccio una pausa per le vostre domande.
Angelo - Si può ottenere l'autoguarigione?
R. - Ti suggeriamo un modo molto semplice, ma molto importante. Scegli, durante l'arco
della tua giornata, qualche momento libero dalle incombenze quotidiane e lontano dalla
presenza di altri. Fai silenzio dentro di te, anche solo per qualche minuto. Disponi il tuo
cuore all'amore nei riguardi di tutto il Creato. In questi momenti, una potente energia ti
pervaderà e ti guarirà. Considerali momenti di preghiera, di avvicinamento al nostro
Creatore e Signore.
Concettina.T. - Vorrei che tu parlassi dei sacramenti.
R. - Vedi, sorella, ogni creatura libera deve fare quello che sente nel suo animo, non ciò
che le viene imposto dalla famiglia, dalla comunità, senza che questo crei scandalo o
critica. Se tu senti giusto praticare la chiesa per ricevere quelli che voi chiamate
sacramenti e con questi sentirti meglio con te stessa, allora è giusto che si ottemperi a ciò,
ma se lo stimolo viene dall'esterno, come consuetudine imposta, senza convinzione, non
mi sento di avallare questa costrizione che, comunque, è un vostro modo di vivere. Lascio
la scelta al vostro buonsenso. Vorrei che voi fratelli cresceste in saggezza e, nello scegliere
cos'è meglio per voi, non vi soffermaste nel seguire le consuetudini della massa informe
che opera senza convincimento interiore e senza quel riconoscimento del valore assoluto
della dignità umana. Tutto il resto discende da questo convincimento.
Se si salta questa premessa, la ritualità trasmessa per costume, per consuetudine, è priva
di significato. Per te, sorella, un consiglio che possiamo darti riguarda il tuo nuovo modo di
approccio, sia con te stessa che con gli altri. Man mano che scoprirai di essere degna
d'amore e di stima, proietterai sugli altri questi stessi sentimenti. Una madre di famiglia ha
un grande valore, non solo per la famiglia, ma anche per la comunità in cui vive, lo stesso
valore – e spesso di più - che attribuite ad un grande uomo politico, ad un uomo di
scienza o ad un famoso teologo.
Chi compie il proprio dovere con impegno nel proprio ambito, e nella circostanza in cui è
sospinto, può essere sicuro di aver dato il meglio di sé.
Detto questo, mi accomiato da voi lasciandovi il tempo delle considerazioni.

29.2.96

Noi, con tutta la Comunità, guardiamo a voi, fratelli confinati in questa dimora squallida e
oscura. Nel fare eco a tante comunicazioni che v'abbiamo indirizzato, veniamo a voi come
coadiutori delle vostre fatiche, per potervi sollevare dalla piattezza del contingente e
dall‟amorfa vita che conduce l‟umanità. Consideriamo un atto di vero eroismo anche quel
tentativo che sprona l‟individuo a sollevarsi dalla materia stagnante, perché in tal modo
riconosce la possibilità di sfuggire all'ineluttabilità di un destino , che è sempre uguale per
chi gira in tondo sul piano. Sebbene abbia fatto un lungo cammino, questa creatura si
ritrova necessariamente a ripercorrere la stessa strada, con situazioni ed emozioni ed
incontri che si ripropongono. Chi tenta, invece, un piccolo salto verso l‟alto, tornerà a
girare, ma non più in cerchio, bensì su una spirale evolutiva ascensionale nella quale
troverà un diverso modo di sentire, un diverso modo d'agire.
206
Quest'ascesa non s'arresterà mai, dal momento che si dà il primo impulso.
Vedete, fratelli: in questo consiste la libertà di un individuo nel progettare il corso della
propria vita, a qualsiasi livello della spirale egli appartenga. Invece, se sceglie di vivere di
girare in tondo sul piano , vedendo come prospettive di percezione lo scandire del tempo
che inizia con una nascita e termina con una morte, non troverà mai in se stesso
quest'impulso ad elevarsi. Quest'impulso ad elevarsi da una condizione che appare senza
via d‟uscita, appartiene alle capacità spirituali insite in ogni creatura di tutti i livelli della
manifestazione. Una creatura, se è impedita per svariati motivi in questa presa di
coscienza, ha bisogno del nostro intervento, e anche del vostro, perché tale intervento,
s‟impone come atto d‟amore dovuto . Ciò che per voi fratelli è di maggiore difficoltà, nei
confronti d'alcune creature che si rivolgono a voi, perché trovino in se stesse quest'impulso
ad elevarsi, lo potete superare pensando a noi che v'abbiamo dedicato le nostre migliori
energie e tutta la nostra attenzione.
Il fratello Salvo è una creatura fragile e indifesa nei confronti del mondo con cui
s'approccia. Egli è convinto in cuor suo di non trovare nella famiglia il sostegno e la guida
più idonee alle sue necessità. Egli si ritiene, ed è ritenuto a causa della sua erronea visione
per la sua breve esistenza, un disadattato. Crede anche d'essere un perseguitato dalla
sfortuna, ed ogni esperienza negativa, che si produce attraverso il suo comportamento,
tende a rinforzare l‟idea distorta che ha di se stesso. Senza volerlo, senza saperlo
coscientemente, vorrebbe disintegrare la sua essenza, la sua personalità. In questo suo
mettersi e lasciarsi mettere all‟indice, in questo sentirsi solo contro tutti, vorrebbe
rintracciare la sua vera identità , verificare se effettivamente egli sia così come è descritto
o se è stato creato così dall‟opinione degli altri. La creatura, che ha tante difficoltà ,
soprattutto con se stessa, non può dare riscontri corretti alle attese degli altri.
Nella vostra società s'impongono tempi brevi per questa presa di coscienza. Qualche volta
essa viene del tutto ignorata, ma quel che più conta per molti è aderire ai parametri
condivisi dalla massa, la quale non sa più quale sia il significato che dovrebbe avere la
coscienza di cui parliamo. Come si può imporre ad uno spirito, che vuol farsi riconoscere e
riconoscersi, come si può imporre d'essere ligio a regole e doveri non consoni alla sua
tempra? Questo giovane, per quanto sia animato da buoni propositi, deve obbedire ai
genitori, ai professori e a quelle figure che egli vorrebbe rispettare. Alla prima nota
stonata, al primo atto d'ingiustizia non motivato dalla sua sfera di valori , reagisce con una
chiusura dei rapporti con essi, immergendosi nella sua sofferenza. Egli, allora, ostenta il
suo cinismo, per mascherare il suo dolore e la sua incapacità a comprendere.
Noi consigliamo per questo giovane un approccio di massima apertura, di massima
disponibilità alle sue problematiche. La sua sofferenza, come conseguenza del suo stesso
comportamento, è autentica. Non si può fargli assumere la responsabilità per gli atti
inconsulti che la sua volontà produce. Egli non ha una volontà sostenuta da una sola forza,
bensì frammentata dai moltissimi pensieri che lo pongono in balia di molteplici stati
d‟animo momentanei che lo spingono ad agire, senza determinazione alcuna. Quando
l‟errore è fatto, il giovane non sente in se questa responsabilità, perciò non giustifica i
castighi o i provvedimenti che gli s'infliggono.
Noi pensiamo che, nel lasso di tempo che occorrerà per maturare e comprendere le varie
parti della sua personalità, occorre una guida che lo sostenga amorosamente e l o
comprenda in pieno e sempre all‟altezza di questo compito assai ingrato. Attraverso il
riscontro di quest'amore-comprensione, la creatura guarderà se stessa con una visione più
ampia, in modo da non sentirsi più la pecora nera della famiglia o la vittima di tanti
insuccessi. Noi non riteniamo che i genitori, per quanto amino questo giovane, siano
all‟altezza di questo compito, che va condotto con un apparente distacco emotivo e con la
consapevolezza che si potranno verificare delle ricadute e degli insuccessi. I genitori sono
207
stanchi, delusi, esasperati, e si sono arresi. Ogni altro provvedimento punitivo, che sia
interpretato come soppressione della sua libertà, esaspererà maggiormente il suo animo
ed esacerberà i rapporti con tutti i suoi simili con cui entrerà in contatto, soprattutto con la
sua famiglia.
Interventi diretti alla caratterialità un po‟ particolare del giovane andavano fatti negli anni
passati, ma da persone esperte e qualificate in quest'ambito. Al momento, agli occhi della
creatura, apparirebbero come un rinforzo a quell‟idea che ha di stesso.
Per stasera è tutto. Torneremo volentieri a parlare di questa creatura, se sarà necessario.

4.3.96

Fratelli che mi onorate con il vostro richiamo, sono a vostra disposizione per tutti i
chiarimenti e gli aiuti che mi vorrete proporre. Questa sera sento che ci saranno svariate
domande da parte di ognuno di voi, perché i vostri animi, in questo periodo, sono stati
molto impegnati in un colloquio interiore personale. Non temete di parlarne apertame nte,
perché ciò che reputate solo vostro è condiviso totalmente dagli altri fratelli e, assieme a
loro, portate il peso dell'esistenza in questa esperienza incarnativa, con fatti più o meno
analoghi, più o meno simili. Dedicheremo questa serata, a colloquio aperto, diretto tra noi
e ognuno di voi, affinché anche in questa maniera si possa instaurare una facilità di
colloqui tra il vostro sentire e il nostro pensiero, tutte le volte che lo vorrete. Procedete in
tal senso e domandate. Forse la prima sarà la sorella Luigia che altre volte, nella
confusione dei tanti interrogativi, non è riuscita a chiedere liberamente. Questa è
l'occasione, perché tu sia te stessa, in rapporto alla semplicità che ti contraddistingue.
Per quanto riguarda le tue bambine, non temere alcun male per loro, perché i disturbi che
accusano - stai tranquilla - non sono stati trasmessi geneticamente. Desidereremmo
conoscere i tuoi problemi dalla tua stessa voce, anche se per noi è facile leggere nel tuo
pensiero e nel tuo cuore.
Luigia - Vorrei sapere qual è lo stato della mia salute.
R. - Sono passate alcune settimane dal nostro primo colloquio e penso che tu abbia
registrato un potenziale energetico dentro la tua persona, che non sospettavi di
possedere. Questa energia viene sollecitata, attivata da tutti quelli che su di te hanno
accentrato il loro pensiero d'amore. Avrà risvolti vistosi nel senso che tu ritornerai nella tua
forma smagliante tipica della tua età. Ricordati, però, di avere sempre cura di te stessa,
non eccedendo in fatiche sproporzionate alla tua costituzione, non alimentandoti in
maniera insufficiente, né dedicando poche ore al sonno ristoratore. Il fratello Antonio, in
questa occasione, ha voluto e potuto, con il nostro sostegno, dare il massimo del suo
potere curativo e riabilitativo. Per lui e per voi tutti questa esperienza sarà degna di nota,
degna di grande attenzione. Avrai ancora, sorella, qualche altro episodio, ma di lieve
entità. Tu stessa ti convincerai, tra breve, di avere acquistato la perfetta padronanza di te
stessa. Ricorda le nostre raccomandazioni e fa che siano il vademecum della tua vita . Se
c'è altro, chiedi.
Concettina.T. - Vorrei chiedere se con il vostro aiuto e quello del fratello Antonio, posso
guarire anch'io che ho l'ulcera, l'artrite e un continuo mal di testa.
R. - Devo dirti, sorella, che la tua fede vacilla qualche volta, nonostante le prove che
vengono a te. Dio non abbandona mai le Sue creature, anche nei momenti di dubbio. Egli
è con loro e noi che siamo gli esecutori, i servi del Suo Volere, ti diciamo di accrescere
dentro di te, giorno dopo giorno, questo convincimento interiore e la tua ritrovata salute
ne sarà il frutto. A livello di tutti gli organi del tuo corpo, che hai per distrazione
maltrattato o mal curato, ti dico che esistono i rimedi e le cure efficaci per ristabilire un

208
buono stato di salute, anche se non perfetta. Le cure del fratello Antonio saranno
appropriate, se sostenute da questo tuo convincimento.
Sulla piccola creatura che state amorosamente trattando, il processo di guarigione è più
facile, perché la sua mente è libera dalle barriere, dagli ostacoli che ritardano, e a volte
impediscono, l'intervento curativo e la guarigione.
Antonio, nei tuoi numerosi viaggi astrali, o come meglio vuoi definire le esperienze di cui ti
appropri, sono e saranno sempre esperienze positive, perché il tuo animo è spinto,
animato da una grande sete di conoscenza che spesso non si trova sui libri, nei libri
stampati nel vostro mondo. Tu, fratello, attingi direttamente in quel grande li bro che è la
coscienza dell'Universo, nel quale è contenuto tutto il sapere del passato, del presente e
del futuro. Perciò, non ti troverai mai impreparato nel procedere nelle incombenze in cui ti
troverai, perché il sapere è sempre dentro di te e verrà a te nel momento opportuno.
Domanda se vuoi.
Antonio - Nel lavoro che dovrò portare a termine, è più importante quello del libro o quello
dell'aiuto concreto?
R. - Entrambi sono importanti e, come ti renderai conto, entrambi sono collegati, anche se
apparentemente ti sembrano due cose diverse. Nel libro potrai portare esempi pratici delle
tue conoscenze alchemiche, delle sperimentazioni sul vostro piano energetico. Le
conoscenze alchemiche - saprai di certo - si possono ricondurre agli innumerevoli livelli di
esistenza, o piani di coscienza, e si può trovare il riscontro dovunque.
Sul vostro piano, l'alchimia è l'utilizzazione degli elementi solidi e gassosi che compongono
la materia visibile più consistente e la materia invisibile più eterea. Dalla combinazione, o
alchimia di tutti questi elementi che, in definita, sono un solo elemento - e sai bene qual è
- si hanno manifestazioni variabili, aspetti diversi, forme diverse, che non sono l'essenza,
ma soltanto l'apparenza.
Nel gioco di Maya in cui siete immersi anche quella parte, quell'elemento, quel minerale
che vi appare preziosissimo, è Maya, anch'esso è il risultato del vostro pensiero. Quel che
conta è il principio che ha determinato il pensiero che poi è diventato oro, argento o altro
materiale prezioso.
Fratello Salvo, chiedi liberamente.
Salvo - Sentivo che toccava a me parlare. Vorrei chiedere cosa fare per realizzare una più
rapida evoluzione. Si è parlato di alchimia. Questa è la mia aspirazione più profonda, più
vera, perché io possa estrinsecare la mia interezza.
R. - Anche per te, fratello, vale in parte quello che abbiamo detto al fratello Antonio.
Riduci in oro gli elementi del tuo volere, ma che sia un oro che nessuno può rubare, che
nessuno può barattare. Gli elementi del tuo animo sono improntati alla massima bontà,
alla massima mansuetudine. Lavora su questi elementi, affinché siano trasformate quelle
altre parti di te che non hanno ancora raggiunto questo grado di purezza, perché sono
mescolati ad altri elementi più grezzi e più pesanti. Il lavoro che stai facendo con te stesso
va continuato con metodo e costanza. Così affioreranno quelle qualità che tu
erroneamente pensi di non possedere.
E, infine, per te A., siamo pronti a dare le risposte a tutti gli interrogativi che ci poni
continuamente, ma dei quali conosci da tempo le risposte. Con te a volte il dire franco è
superfluo, perché il colloquio fra il nostro spirito e il tuo è un sodalizio antico.
A. - Preferirei che parlaste per Lidia. Ella gradirebbe sapere qualcosa su di sé.
R. - Per la sorella Lidia, che è intermediaria e portavoce del nostro pensiero, riteniamo
opportuno che siano altre le fonti a cui potere attingere per le sue necessità. Ella sarà
sempre protesa all'altruismo, al servizio degli altri. Ci sarà, perciò, chi provvederà alle sue
necessità

209
Addio fratelli, vi lascio la mia pace. Che l'amore vi nutra a sufficienza e la salute riempia i
vostri corpi e vi persista.

7.3.96

Anni e anni di tempo del vostro tempo, apparentemente ci separano da voi. Da una
finestra del vostro passato remoto e del vostro futuro, noi ci affacciamo al Presente, con
una visione omogenea, chiara, comprensiva di tutti i tracciati umani esperiti ed esperibili
nella vostra dimensione. Quel che più conta, riusciamo a cogliere quel filo conduttore che
unisce i diversi gradi di consapevolezza, di coscienza , d'ogni creatura. D'ognuna di esse
possiamo sentire la sofferenza nei vari momenti d'impatto, allorché lo spirito s‟incontra con
la materia più densa e più pesante. Di ognuna di esse, con obiettività assoluta, possiamo
sentire le difficoltà che incontra per inserirsi nel contingente, dove dovrà realizzare il
programma scelto. In questo stato d‟essere ogni creatura non ricorda più le motivazioni
che l‟avevano indotta ad incarnarsi in una nuova differente realtà. Vorrebbe, quindi,
sottrarsi ad essa, perché avverte di non sentirsi più nel suo elemento e, nel frattempo,
sente di doverla accettare. Quest'apparente contraddizione tra il volersi immergere in una
realtà non propria e, di pari passo, l‟emergere da essa, anima lo spirito incarnato. Questa
è, dalla nostra prospettiva, la maggiore sofferenza per voi fratelli della Terra, che vi sentite
così lontani dal nostro mondo, ma che siete così vicini al nostro cuore.
Tale esperienza incarnativa, per dare dei frutti, per dare in altre parole quel risveglio totale
di un individuo e di tutti gli altri fratelli, occorre che sia vissuta con l‟impegno totale e con
la gioia nel cuore. Noi vediamo e riscontriamo le difficoltà maggiori di questo problema che
però non lo riteniamo tale, che anzi per noi è un requisito essenziale per riacquistare la
coscienza perduta, ed è a causa di questo doversi ritrovare per ri-conoscere la propria
origine divina, che vi è data la possibilità di ri-fare tutte quelle esperienze che occorrono
per capire e trascendere tutti quei richiami per i quali vi siete allontanati da Casa .
La vita, quindi, va vissuta con gratitudine nei confronti di Chi la dà, nei confronti del
Creatore di cui tutti rappresentiamo una propaggine, e nei confronti dei genitori che si
sono resi disponibili quali mezzi idonei alla ri-nascita di uno spirito. Se ci soffermiamo
questa sera su quest'argomento, l‟intento è quello di volervi condurre a delle riflessioni che
siano veramente vostre, piuttosto che il risultato di luoghi comuni, il risultato del pensiero
dominante nel vostro tempo. In quest'esperienza vi siete completamente allontanati dal
vero meccanismo dinamico della vostra coscienza. Noi v'affermiamo che l‟amore tra due
creature è pregno di significato, perché permette ad un‟altra creatura di venire nella vostra
dimensione, per affinare la sensibilità attraverso un‟altra esperienza, finché essa serve
ancora. Il mutuo atto d‟amore tra due partner converge in un altro atto d‟amore, verso chi
non si conosce ancora in questo vostro mondo. Non si conosce ancora, ma già lo si ama o
lo si dovrebbe amare. Nella fattispecie, la creatura donna, con l‟assenso e il contributo del
maschio, consente ad un altro spirito di dimorare e crescere nel suo corpo. Quest'asse nso
non sempre è consapevole e noto da parte dell‟uno o dell‟altra, e se uno o entrambi sono
distratti dai cosiddetti problemi della quotidianità, scambiano questo fenomeno miracoloso
come un atto di violenza alla loro libertà decisionale, o come un accidente piovuto dal
cielo.
Se sono qui per parlare di questo, è per rammentarvi che ciò che accade su questo
mondo, i famosi “accadimenti”, apparentemente non voluti, sono stati decisi e scelti dalla
volontà spirituale d'ogni creatura in altra “sede”, in altro “tempo”. Non è, quindi,
l‟intervento del cielo, l‟intervento di Dio che, proiettano su di voi, per fatalità, gli
accadimenti, a meno che non si voglia imboccare una variante. Ricordate, invece, che essi
sono da attribuire alla, e discendono dalla, volontà consapevole d'ogni entità spirituale. È
210
vero anche che le scelte, spesso, non sono fatte singolarmente, ma in gruppo, tenendo
conto e comprendendo il proprio tracciato connesso col tracciato d'altri. Le connessioni
sono quindi imprescindibili , non rifiutabili. Ne discende, dunque, il fatto che molte delle
vostre esperienze su questo mondo andavano, vanno e andranno fatte necessariamente.
Il libero arbitrio, che è presente nelle scelte consapevoli e nelle modalità in cui la
consapevolezza è presente nel mondo dello spirito, diventa un mero accessorio nel
manifestato, nel materiale, e sono veramente pochi i momenti nei quali l‟individuo può
alterare le regole del gioco a proprio favore.
Tutto questo discorso non vi scoraggi, né vi porti a pensare che ogni cosa che vivete sia
immutabile o ineluttabile. In realtà lo è, ma quello che può variare è l‟approccio con essa,
sono i sentimenti che v'animano nel viverla, nel portarvela appresso come bagaglio più o
meno ingombrante, più o meno oneroso, o nella capacità di liberarvene. L‟amore del
Padre, che ama a dismisura le Sue creature, fa sì che si creino quelle situazioni nelle quali
ogni creatura non è sola nella sua vita, coi suoi problemi, ma è contornata sempre da altri
esseri, incarnati e non, che la amano, la sostengono e, a volte - perché no? - mettono alla
prova la sua resistenza, la sua pazienza, la sua forza interiore. Spesso, sul piano umano,
quelli che sono preposti a questa mansione apparentemente molesta non si rendono conto
di fungere da maestri di vita e quelli che si credono loro vittime dovrebbero ringraziarli per
quel che fanno. Solo chi è distratto, molto distratto dalle sciocche cose del mondo, dai
valori vani, non s'accorge dell‟amore di cui è circondato, perché l‟egoismo, assieme a tanti
altri difetti caratteriali, riduce la visione, la capacità di vedere, vicino e lontano, sia sotto i
propri occhi sia nei 360° in cui è compreso.
Perché s'attui quest'amore, lasciate pervie le aperture del cuore , abbassando il livello di
guardia della mente; demolite le armature con le quali erroneamente vi siete corazzati
contro gli apparenti attacchi degli altri e create in voi stessi una disponibilità estrema.
Rendetevi permeabili a questa grande onda d‟amore nella quale siete immersi, perché fino
ad oggi l‟avete ignorata per vostra incapacità. Queste sono le vostre possibilità nei riguardi
di quelle modifiche al vostro progetto consapevole, soprattutto tutte quelle volte che
l‟impegno è, o vi pare, più oneroso per le vostre risorse energetiche.
Infine, vogliamo porre l'attenzione su una creatura che ci è segnalata per richiesta di una
sorella che dialoga spesso con altri Fratelli della nostra dimensione.
Mi riferisco alla sorella M. che ora si trova affetta da episodi strani di malessere di difficile
interpretazione medica. Su questa creatura bisogna intanto precisare che grava un
pesante fardello per una scelta fatta in un‟altra vita con lo scopo di rendere più articolata e
più profonda l‟attuale esperienza. Il suo organismo sarà periodicamente segnato da
episodi di malattia, non grave, però. Non saranno mai malattie devastanti o irrisolvibili.
Tuttavia, ella sappia che dovrà molto penare per conservare in se stessa quella perfetta
salute che ella desidera, ma che inconsciamente ostacola. Gli squilibri energetici che
accumula il suo organismo a livello dei vari chakra, producono infiammazioni con
conseguente produzione eccessiva d'umori, di linfe, in quegli organi che sono connessi a
questi chakra. Non si perda di vista, però, che la cosa principale è la motrice di tutta l‟
energia: il centro energetico del cuore, che è preposto alla distribuzione della linfa
energetica più raffinata, più impalpabile e che produce sentimenti ed emozioni che danno
gioia e benessere, oppure, al contrario, tristezza e malessere. Questa linfa, raffinata o
alterata, ritorna agli altri centri meno evoluti, ognuno dei quali ridistribuisce l‟energia negli
organi connessi, la quale può essere benefica o malefica, nutritiva o distruttiva.
Se questa creatura, quotidianamente, potesse esercitarsi nella produzione, e poi nella
distribuzione, di sentimenti d‟amore, d'accettazione di se stessa e degli altri, quegli organi
che voi ritenete passivi o meno importanti degli altri, meno nobili del cervello e della
mente, che reputate attivi, questi organi cosiddetti passivi potrebbero funzionare secondo
211
la volontà del cuore e non secondo la volontà della mente, quella parte di mente che vi
porta fuori strada, fuori dal vostro tracciato spirituale.
Raccomandiamo a questa creatura una maniera ordinata di vivere, svolgendo i propri ruoli
senza fretta, senza quella carica d‟ansia con cui accompagna tutta la sua vita.
Riteniamo indispensabile questa svolta, per affrontare di petto il problema che altrimenti
richiederebbe lunghi colloqui fra noi e la creatura.
Consigliamo d'affidarsi a qualche bravo terapeuta o ad un professionista delle tecniche di
rilassamento, fino a quando non sarà in grado d'usare la guida consapevole della sua
mente superiore. Tutto il resto, quando sarà venuto il momento, diverrà chiaro alla
creatura, ma solo quando ella lo sceglierà e lo riconoscerà come proprio.

11.3.96

La mia venuta è sempre determinata da una Volontà superiore che mi spinge verso di voi.
In questo accostamento io annullo tutto me stesso, ma questo annientamento della mia
personalità spirituale diventa un arricchimento reciproco, e nel comunicarvi il mio pensiero,
nel provvedere alle vostre necessità, quelle più impellenti, io accentuo quella espansione di
capacità di amore che è in ognuno di noi.
Nota – L‟annientamento della personalità individuale, sia sul piano umano che in quello
spirituale, ci riporta alla condizione originaria dell‟essere, nella quale non esistono limiti, né
separazione, perché si è Uno con il Tutto.
Se ancora a voi risulta un poco difficile la comprensione di questo concetto, sono qui
disponibile per eventuali chiarimenti, perché il processo menzionato è in atto nelle vostre
esistenze e nella Terra si procede in questa verità, in questa conoscenza per similitudine e
corrispondenza con il mondo dello spirito. Qualcuno di voi si chiede, qualcuno dei presenti,
in che cosa consista il nostro lavoro, la nostra specializzazione.
Sono tante le idee che avete accumulato attraverso i vari pensieri filosofici, attraverso le
religioni praticate, attraverso le notizie pervenute dai trapassati. La Divina Volontà, che
presiede all'attività dello Spirito in ogni sua sede, in ogni sua collocazione, attribuisce dei
compiti che sono direttamente proporzionali alle potenzialità di ogni creatura, di ogni
entità e questo, per inciso, ad ognuno è dato di fare, di operare, per quelle che sono le
proprie necessità, le proprie capacità, e chi di voi si sente caricato di un programma
incarnativo più oneroso , più difficoltoso di altri fratelli cosiddetti più felici, a nostro avviso
non ha compreso la Legge superiore, ed occorre approfondire questi concetti. Se facciamo
riferimento alle possibilità della materia sul vostro livello dimensionale, ci accorgiamo come
le conoscenze in merito sono ancora limitate, quindi voi ritenete che esistano dei limiti
invalicabili che vi tengono ancorati alle leggi gravitazionali, alle leggi del tempo, ed a tante
altre leggi fino ad ora conosciute e quelle non ancora note. Io vi dico che è lo Spirito che
anima la materia e la impronta di capacità incommensurabili, ma il vostro pensiero pone
dei limiti a queste capacità, tant'è che quei fenomeni che vanno oltre il visibile ed il
tangibile vi sembrano un fattore di qualcosa di abbastanza vasto, insondabile e
invalicabile. Perciò mi collego al mio precedente argomento, perché non vi sentiate, in
nessuna circostanza, incapaci o sprovveduti nell'affrontare gli avvenimenti, le situazioni
che si presentano. Non è solo un atto di fede, non dovrà mai essere un atto di fede, ma di
convincimento interiore del vostro valore, del vostro potere.
Sia ben chiaro che tutto ciò che vi è stato donato non é per un uso ed un fine personale,
bensì diretto a tutta la comunità in cui vivete. Non si ferma neanche lì, perché ogni azione
che si svolge sulla Terra ha effetti di ben più ampia portata ed influenza l'Universo intero .
Ora io mi fermo per darvi la possibilità di fare domande ed io dare risposte ai vostri
interrogativi, anche se tutto questo è superfluo, perché leggo chiaramente nei vostri cuori.
212
La sorella ci chiede riguardo la salute della figliola ed ancora il suo animo non è sereno,
perché in atto vi sono ancora delle turbolenze. Chiedi liberamente, sorella, disponetevi
tutti a chiedere liberamente. Quel raggio di sole dal punto di vista concreto e dal punto di
vista simbolico, che tutti voi vi aspettate, non può giungere se tenete chiuse le vostre
finestre , le aperture dei vostri cuori, a quella energia che da ogni parte vi giunge.
Antonio - Quali accorgimenti terapeutici bisogna associare per il figliolo del nostro fratello
qui presente?
R. - Bisogna preoccuparsi di tamponare, per quel che si può, la vivacità, l'eccessiva
vivacità di questo bambino, con dei blandi sedativi che non siano tossici. Tu sai, fratello,
che questo ragazzino riceve molte sollecitazioni dall'ambiente familiare, dove c'è parecchio
nervosismo, qualche scontentezza della vita che si conduce. Mi permetto a tal proposito di
raccomandare al genitore che è presente, ed alla genitrice, di evitare di far sentire al
bambino, di farlo partecipe di quelle tensioni che a volte si verificano in famiglia. Per quel
che vi è possibile, rendete il suo ambiente sereno al massimo, per far si che la sua anima
si calmi, si tranquillizzi, dopo lo sbigottimento del trauma della nascita di cui ancora
registra alcune tracce. Ed ancora raccomando di evitare di fare riferimento a quanto gli
accade durante la notte, affinché il bambino non si senta colpevolizzato.
Abbiate pazienza con lui e fiducia nell'intervento dei fratelli della Terra e nelle Forze
angeliche che vi collaborano.
Angela - A proposito dei programmi che noi facciamo, in quanto entità in altre dimensioni,
prima di incarnarci, fino a che punto è possibile cambiarli o andare contro se stessi?
R. - Altre volte ci siamo soffermati su questi argomenti, ma di buon cuore vi ritorno,
perché occorre sempre ribadire certe verità, affinché diventino patrimonio vostro. La
discesa nella carne , per rispondere a te, sorella, non è così continua, così impellente,
come tu pensi.

Angela - È obbligatoria, fratello?

R. - Non è obbligatoria, ma è determinata dalla libera scelta della volontà spirituale


individuale.

Angela - Se io non voglio più farlo, quindi non lo rifarò...

R. - Diciamo che non lo rifarai, fino a quando non lo vorrai tu stessa. Lo desidererai. Allora
la volontà spirituale ed individuale che vede tutto il proprio tracciato in una visione globale,
si rende conto, senza ombra di dubbio, di poter sperimentare un grado di coscienza
maggiore, via via sempre maggiore, e le possibilità che ha a disposizione sono due:
continuare a permanere, si fa per dire, per intenderci, su quei livelli dimensionali dello
spirito o ridiscendere ad un livello più denso, più compatto, come può essere il mondo
della Terra. La scelta, quindi, è determinata unicamente dalla propria volontà, anche se si
avvale, per questa scelta, del conforto e del consiglio dei Maestri del Karma, di Maestri più
evoluti che hanno cioè una visione molto più ampia del suo tracciato e delle connessioni
con altri tracciati individuali. Ma può scegliere anche di non incarnarsi, perché è pago di
ciò che ha sperimentato, di ciò che ha dato, di ciò che ha ricevuto. Questa non è una
condizione permanente. L'amore di Dio, che penetra in ogni cellula, in ogni spazio
cosmico, produrrà nelle entità un desiderio di dare ancora, di conoscere ancora, a volte
anche di sacrificare se stessa per il bene degli altri. In questa condizione la scelta si
impone ed è voluta col cuore. Ci sono fratelli vostri che hanno scelto di rinascere, non per
se stessi, ma per dare un contributo maggiore di solidarietà, di sostegno a chi è già sulla
Terra se rischia di non farcela con le sole proprie forze. Io non voglio imporre a nessuno il
213
mio pensiero, perché lo spirito è libero di credere in una determinata verità o in un'altra,
purché tutto questo avvenga in buona fede, con la massima buona fede.

17.3.96

Spesso vi chiedete quali siano le mie fattezze , quale sia la mia fisionomia nella veste
spirituale in cui mi trovo, dopo aver lasciato la mia veste corporea se, cioè, mi sono
costruito un nuovo corpo a mio piacimento, per le necessità della mia condizione, che è
poi la condizione dei Fratelli della Comunità cui appartengo. Vi do volentieri dei
chiarimenti, affinché servano ad altri che, come voi, si sono posti questo problema. In
effetti, continuiamo ad avere un corpo o involucro materiale, composto di materia meno
compatta di quella del cosiddetto corpo fisico. Le sue proprietà non soggiacciono alle leggi
della materia più densa , ma sono da riferirsi alle leggi dell'ambito atomico di cui avete
qualche conoscenza. Noi agiamo su di essa con la sola potenza del pensiero che è energia
atomica. Il pensiero è la macchina, lo strumento, che porta, attraverso una concentrazione
energetica, alla costruzione di forme . Queste forme corrispondono ai nostri corpi, al
nostro pensiero, come fate voi, del resto. In analogia, è come quando in una nuvoletta dei
"fumetti" esprimete un vostro pensiero. Voi avete dimenticato come si crea col pensiero.
Queste forme-pensiero sono pacchetti di energia più o meno concentrata, il cui effetto può
essere positivo o negativo nella vostra condizione temporale. Nella nostra condizione non
c'è alcun interesse a manipolare la realtà frammentandola in poli opposti. Il corpo che ci
costruiamo, pur nell'analogia con gli altri corpi, si differenzia fra uno spirito e l'altro in base
a quell'impulso che viene dal cuore spirituale e che fa di ognuno una personalità spirituale.
Per farvi un esempio comprensibile, anche se vi appare banale, vi diciamo di immaginare
di seguire, nel vostro mondo, tutti lo stesso stile nel vestire, lo stesso taglio, ma con la
libertà di scegliere il colore della stoffa e la fantasia, in base ai propri gusti e ai propri
requisiti. Si partecipa allo stile comune dell'abbigliamento, ma ognuno lo adatta a se
stesso.
In analogia, i nostri corpi hanno gradazioni e sfumature colorate che sono appannaggio
del nostro sentire dentro . C'è da aggiungere ancora che al colore, ai colori della luce , si
associano le vibrazioni sonore di una musica non percepibile dai vostri sensi.
Tuttavia, questa musica, questi colori, sono presenti anche nel vostro mondo.
Voi già sapete di essere tutti forniti di un' aura , i cui colori variano , per analogia, con lo
stesso processo con cui variano i nostri. Questa vostra aura si costruisce all'atto della
vostra venuta al mondo e, man mano che si eleva la coscienza, si arricchisce e si
ingrandisce con svariati colori, rapportati alle emozioni che governano il vostro corpo più
denso. Con il dissolvimento del corpo fisico, quest'aura colorata si distacca. L'energia pura,
bianca, spezzato il connubio col corpo fisico, si trasferisce in altra sede e si prepara ad
assumere un'altra forma, in base alle prerogative dello spirito che la anima, i n base ai
compiti, alle mansioni, allo stato vibrazionale cui appartiene. È importantissimo, dunque, il
pensiero che vi anima durante la vostra vita terrena e nel momento della dipartita, perché,
al momento dell'ingresso nel mondo invisibile, ogni individualità spirituale si porta
appresso il proprio sentire, che non è soltanto quello dell‟ultima esperienza nella carne, ma
la sommatoria, il risultato delle varie esperienze sul piano della manifestazione.
Con questa risultante, costruisce il proprio corpo, quel corpo che gli è necessario per le
incombenze cui è preposto. Qualche volta, anche se assai raramente, può presentarsi ai
vostri occhi materiali una Entità che rende visibile il suo corpo. Questo tipo di esperienza,
che qualcuno di voi ha sperimentato, non dipende né dal vostro pensiero, né dalla vostra
volontà.

214
Quando si verificano questi incontri, le circostanze sono volute dal nostro Creatore e sono
dirette al risveglio di certi spiriti incarnati. Facendo eco alle parole del Maestro Gesù:
"Beati quelli che credono senza vedere, senza prove tangibili, senza prove inconfutabili,
perché a loro sarà dato più degli altri: la Grazia meritata dalla fede convinta."
I nostri corpi sono, dunque, impalpabili, hanno un valore ponderale indefinibile col vostro
sistema di misura, si muovono ad una velocità superiore a quella della luce, si muovono
alla velocità del pensiero. Questa prerogativa ci consente di essere in più posti, in più
luoghi, in più epoche in simultanea , perché siamo immersi nell' Eterno Presente . Questo
Eterno Presente, che è fonte di tante discussioni, di tante perplessità e incognite da parte
vostra, risulta carico di difficoltà enormi alla vostra comprensione, se lo riconducete ai
vostri parametri.
Se fate un piccolo sforzo di intuizione ipotizzandolo, anche se non lo comprendete subito,
questo Eterno Presente potete immaginarlo come una grande tavola, un grande quadrante
composto da tante caselle in parte chiare, in parte oscurate. Ogni casella sia una
esperienza, o tante esperienze, o una vita intera, o tante vite. Sia ogni casella un grado di
coscienza che, tanto più si espande tanto più rende sempre più chiara la casella.
Immaginate ora che esse si illuminino tutte, quando, in assenza di tempo, si è completato
il gioco. In questo grande quadrante non esiste un prima e un dopo, un passato e un
futuro. Quello che è da sottolineare è che l'accensione di queste caselle, l'illuminazione,
non è connessa con lo scorrere del tempo, all'accumularsi di vite, di esistenze, ma al
raggiungimento di quel grado di coscienza cui spesso ci siamo soffermati, sul quale siete
abbastanza edotti.

Nota – Anche qui l‟accenno indiretto alla reincarnazione: “all‟accumularsi di vite” ribadisce quanto hanno
detto in proposito circa un anno prima. La reincarnazione va intesa come stato di coscienza focalizzata in un
determinato spazio e in un determinato tempo, secondo le esigenze di chi si propone altre esperienze. Sul
nostro piano appaiono come nascite e morti, mentre su altri sono soltanto stati dell‟essere.
É superfluo aggiungere che ogni casella comprende un‟incognita, una maggiore o minore difficoltà, perché si
illumini, ma non c'è dubbio alcuno che questo quadrante è sempre stato, è e sempre sarà nel suo massimo
splendore, così come vuole il nostro Creatore e Signore.

Ora io sospendo il mio dire, ma questo sarà un argomento che tratteremo ancora man
mano che sarete pronti a recepire questi concetti.

18.3.96

Il mio spirito esulta nel ritrovarmi di nuovo tra voi. Percependo i vostri pensieri e le
emozioni del vostro animo, per prima cosa tranquillizzo alcuni dei presenti nei confronti di
alcune esperienze che hanno erroneamente considerate negative. Giungo nei loro cuori,
nelle motivazioni che le hanno spinte in queste scelte, le tranquillizzo in tal senso ed
aggiungo ancora che ogni svolta che si fa nella vita, se è guidata dalla voce del cuore ed
illuminata dal discernimento dello spirito, non può mai portare a conseguenze estreme,
ossia distruggere l'operato di tante esistenze. Dissipate i vostri dubbi in merito alle
regressioni di tipo spirituale . Tra errori e riconoscimenti, tra abbagli e risvegli, si procede
comunque in quella strada immaginaria che porta alla riappropriazione della dignità di ogni
entità spirituale, e questa dignità, tra i chiaro-oscuri dell'esistenza, non sarà mai
adombrata da nessun evento, da nessun agente karmico del vostro progetto, in
concomitanza con i progetti di altri. I vostri animi siano sollevati dal dubbio dell'errore che
annulla tutto il bene fatto.
Stasera procederemo a chiarire dubbi e a dare risposte concrete ai vostri interrogativi e nel
contempo assicurarvi con la nostra presenza un carico energetico da usare nelle vostre

215
necessità. Oggi siete riuniti, sospinti da un richiamo antico che vi ha fatto ritrovare in
questa dimensione, apparentemente per un caso fortuito, ma i vostri progetti karmici
hanno avuto un'origine simultanea ed oggi non potevate non incontrarvi, riconoscendovi in
una fratellanza che ha ben poco dell'umano. Siate attenti nel portare avanti questo
progetto comune, perché le insidie sono sempre in agguato, le insidie create nella vostra
mente concreta che genera, in voi stessi, pensieri tortuosi, pensieri di prevaricazione, di
orgoglio, di superbia, che producono come effetto lo scontro tra fratello e fratello, la
separazione da quell'Unità che è nel Progetto divino e nel vostro compito.
Tendiamo le mani, tendetele anche voi. Apritevi a questa energia che vi inonda e
trasforma e trasmuta tutte quelle parti di voi che sono in contrasto col vostro spirito.
Rendetevi malleabili, docili come non mai, e mansueti come agnelli.
Io sono dovunque, in ognuno di voi contemporaneamente, ed il mio spirito può essere
ovunque, in tanti luoghi.
Domandate.
Antonio domanda qualcosa circa il gruppo.
R. - Ti basti sapere, fratello, che eravate un grande cerchio di luce, di luce potente, ma le
connotazioni di stampo umano non hanno alcun valore, le connotazioni che qui date sulla
Terra hanno un valore irrisorio, quel che conta è lo spirito che anima il progetto e l'intento.
Antonio domanda qualcosa riguardo l'intento...
R. - Ognuno di voi, come ho detto altre volte, aveva una sua prerogativa, aveva ed avrà
una prerogativa speciale e diventa speciale insieme al gruppo, e non al di fuori del gruppo.
Antonio chiede ulteriori chiarimenti in merito al gruppo...
R. - Il gruppo non è solamente un concetto, un fatto di mere presenze. Il gruppo può
essere l'intento univoco che spinge molti uomini della Terra ad operare, ignari l‟uno
dell'altro, per il progetto comune riconosciuto dalla propria interiorità. Tutti quei focolai di
cuori che ardono per allontanare dalla Terra quella forma pensiero potentissima che avete
chiamato male , sono intimamente uniti ed è questo pensiero comune che da all‟amore la
massima disponibilità . Ogni progetto, dunque, che non ha connotazione egoistica, ma è
diretto al bene degli altri, rientra nei programmi del Creatore, nei programmi di quel piano
che tutti voi attendete come un fatto a venire, ma che è già in atto e che ancora non è
visibile ai vostri occhi e pertanto dimenticato.
Non fatevi impressionare dalla malvagità, dalla crudeltà che apparentemente dilaga nel
vostro mondo, perché il Piano di Dio, quello dell'Amore, della Fratellanza e
dell'Uguaglianza si fa strada comunque tra voi.
Salvo chiede sulla incarnazione ....
R. - Fratello, tu già sai, da altre comunicazioni, che la scelta della rinascita è sempre
consapevole , non è imposta, ma ritenuta necessaria, indispensabile dall'entità spirituale
che ha una visione molto ampia del suo cammino esperienziale. Nell'interiorità di
quest'entità si viene a formare il preciso convincimento che questa o quella determinata
esperienza vada rifatta ad ogni costo, anche al costo di notevoli sacrifici. Il convincimento
non è attribuibile ad un fine egoistico personale, bensì diretto ad un raggio molto più
ampio di quello personale. Al momento di calarsi nella carne, questa consapevolezza non
sempre viene mantenuta e qualcuno può anche pentirsi della scelta, ma anche questo è
consentito dalla Divina Volontà e dalla sua Misericordia ed il ritorno, se ci dovrà essere,
avverrà in un altro momento.
Salvo domanda chiarimenti circa il tipo di rapporto incarnativo che esiste tra genitori e
figli.
R. - I figli scelgono i genitori, ed i genitori danno il loro assenso, inconsapevole su questo
livello, mentre in altra sede l'accordo già esisteva, esiste. I genitori si rendono disponibili
ad accogliere uno spirito incarnato e ad agevolarne le sue esperienze con sostegno ed
216
amore. Qualche volta questo non avviene, sempre per scelta, e non per un caso fortuito, e
l‟entità spirituale dovrà cercarsi da sola, un altro obiettivo, se mancherà di genitori nella
veste fisica, e trovare guide spirituali di grande sostegno.
Lina domanda per sé e sua figlia conferme ed aiuti per eventuali chiarimenti.
R. - Vi ho dedicato, sorelle, l'inizio del mio discorso. Comunque è corretto, tutte le volte
che dentro di voi si dovessero formare delle perplessità, che le esponiate liberamente, con
quella sincerità e fratellanza che deve essere alla base del vostro operare in comune.
Infine, per quanto riguarda gli eventuali compiti, non voglio anticiparvi quello che già so su
di voi, perché desidero che voi stessi li scopriate.

Nota – La nostra mente ci propone subito un‟osservazione: “non voglio anticiparvi quello che già so” lo
dicono perché non saprebbero cos‟altro affermare in proposito. Invece non possono anticipare nulla per non
vanificare la nostra esperienza che, per essere tale, ha bisogno della massima attenzione e consapevolezza:
Queste verrebbero meno se già conoscessimo tutti i particolari, ancor prima di affrontarli. (Vedi nota al 21.1)

Avete già i requisiti per essere perspicaci in questo ambito e veder chiaro dentro di voi e
attorno a voi. Man mano che cadono le bende che coprono i vostri occhi spirituali, la
visione diventerà più chiara e più ampia e saremo qui sempre pronti alla vostra chiamata
per chiarirvi ogni cosa, sempre su vostra iniziativa.

24.3.96

È mio compito precipuo rassicurarvi sul compito-programma che state svolgendo insieme
al vostro gruppo, nel cui seno sono presenti dei fratelli che non sono ancora adusi alle
cose dello spirito, pur sentendosi attratti irresistibilmente da questo mondo meraviglioso.
Sarà nostro intento e dovere insieme, soddisfare la loro sete di sapere. Affiancandoci a voi,
sappiamo che l'essere umano abbisogna di continui rinforzi per raggiungere il completo e
soddisfacente convincimento interiore di essere veramente il solo arbitro del suo destino ,
anziché un fantoccio in balia delle tante forze da cui si sente sommerso. Se riusciamo, tutti
insieme noi e voi, a far scaturire questa presa di coscienza, l'uomo potrà operare
effettivamente le proprie scelte e sarà il soggetto delle azioni , anziché l' oggetto degli
avvenimenti . Ma come si giunge a questa condizione che non è certo di facile portata, di
facile realizzazione? È vero che si potrebbero evitare le molte esperienze, le molte rinascite
e, in sintesi, evitare la creazione continua di un divenire immaginario sognato .

Nota – Noi umani, così come siamo nello stato di inconsapevolezza, non siamo in grado di operare delle
scelte. Le nostre “scelte” sono soltanto quelle determinate dai desideri che definiamo bisogni.

Questo divenire nel quale credete di essere immersi, diventa concreta esperienza di tutti
gli esseri che lo hanno voluto, con tutte quelle implicazioni dell'intreccio di varianti che
conseguono a queste scelte obbligate. L'essere che ha imboccato questa strada ha sempre
a portata di mano il risveglio precoce auspicato che apre i suoi occhi sulla realtà oggettiva
e in tale condizione il ripetersi e il perdurare del sogno appaiono inutili, ma non deprecabili
o erronei. Se noi vi esortiamo con sollecitudine a conseguire il risveglio e la pronta
rinascita - anche nella vostra dimensione - lo facciamo perché spinti da una grande carica
d'amore e, conseguentemente, consapevoli della vostra stessa esperienza di oggi, per
averla consumata e trascesa.
Colui che ama veramente, si rammarica se un'altra creatura si dibatte in un tunnel di
oscurità, perché non intravede la Luce che lo attende alla fine. È vero che la Luce è
sempre lì a portata di mano, ma i suoi occhi non vogliono vedere tutto questo. La materia

217
più pesante, di cui siete convinti di essere formati, e che forma il vostro ambiente, non vi
permette tutto questo, fino a quando non cambierete questa convinzione .

Nota – La maggior parte delle nostre “convinzioni” sono trappole psicologiche che ci imprigionano nell‟errore,
perché ognuna di esse ci impone una certa “realtà” che ci sembra, ma non è. Ogni convinzione, non
suffragata dalla consapevolezza, è una suggestione che ci fa essere oggetto degli accadimenti, anziché
soggetto, perché è una proiezione all‟esterno che torna indietro come percezione che conferma la
convinzione stessa. Mettendo in forse ognuna di esse, stimoliamo la nostra attenzione che arricchisce la
relativa esperienza. Si può cambiare una convinzione semplicemente smettendo di ritenerla vera. D‟altronde,
basta osservare dentro noi stessi per accorgerci che in noi convivono convinzioni che fanno a pugni tra loro.
Non è la certezza che ci rende liberi, perché ogni certezza ci fa smettere di cercare, di imparare e ci
cristallizza. Il dubbio, invece, ci da la possibilità di espandere la nostra coscienza.

Per voi uomini, nella cosiddetta illusorietà della dimensione nella quale vi siete calati, non
è facile intravedere una possibilità di interrompere la sequenza di sofferenze, di malattie,
di morti che rappresentano la sola vostra realtà. Per noi Fratelli di un'altra dimensione, con
una coscienza più espansa, esistono i rimedi, soluzioni al perdurare dei vostri problemi ed
è per questo motivo che con tanto amore e con tanta discrezione e rispetto della vostra
volontà, vi proponiamo le alternative al vostro vivere.
Nessuno di voi si senta obbligato, costretto a seguire le nostre indicazioni per ottenere
l'apertura di coscienza che vi farà essere, vi farà trovare insieme ai vostri fratelli umani e,
nel contempo, nella dimensione della realtà oggettiva. Il connubio , la concomitanza di due
modalità dell'essere non sono solo auspicabili, ma anche realizzabili.
Tanti Spiriti eletti che hanno dimorato con voi, si sono resi capaci e disponibili a questo
tipo di esperienza e la vostra tradizione, la vostra storia li ha annoverati come esempi
prestigiosi, eccezionali, di cui non si può mai perdere il ricordo. Qualcuno, allora, perché si
stupisce del nostro dire ritenendolo improbabile o, addirittura, impossibile?
O, uomini di poca fede nelle proprie possibilità!
Tornando a voi, fratelli miei cari, mi pongo nei vostri confronti come un consigliere fidato,
come un Fratello maggiore che ha una lunga esperienza e non mai come giudice dei vostri
difetti , dei vostri erronei comportamenti. L'amicizia che ci lega, l'amicizia consolidata nel
vostro tempo che ha consentito l'affinamento del sentire reciproco, mi permette oggi di
dialogare con voi, senza avvertire alcuna resistenza, alcun dubbio, ormai, da parte vostra.
Nel contempo, mi impone una verifica rigorosa nei confronti del vostro operare e del
vostro pensare. Tutto questo, affinché non si disperdano inutilmente le straordinarie
risorse della vostra personalità spirituale, attardandovi o fermandovi negli impicci del
quotidiano, nelle trappole tese da voi stessi e prodotte unicamente da tutti quegli "io" che
vi affollano, sempre in disaccordo tra loro.
Questo tipo di verifica rigorosa che vi indico si rende necessaria, perché la frammentarietà
che attualmente vi contraddistingue , vi allontana dalla consapevolezza agognata da tutti
noi e anche da voi stessi. Pertanto, si impone il riconoscimento e il superamento delle parti
di voi che inducono al vittimismo e alla conseguente tristezza.
I soli nemici che avete, sono dentro di voi e non tra i vostri fratelli. Rendetevi convinti di
ciò che vi dico con amore e in tutta sincerità.

25.3.96

Sono venuto stasera per lasciare in ognuno di voi un segno tangibile del mio amore.
Utilizzate questo mio dono nella vostra quotidianità e fate in modo che addolcisca e mitighi
gli aspetti più aspri del vostro vivere. Con questa certezza di non essere soli, potrete
affrontare qualsiasi evenienza, perché v‟assicuro che l'amore che vi ha fatto incontrare su

218
questa Terra e vi mantiene collegati con le nostre vibrazioni sarà sempre la vostra ancora
di salvezza, la vostra scialuppa di salvataggio , sicché, da questo momento, per coloro che
prima non ne erano a conoscenza, ogni evenienza che li turba, che li sfianca, può essere
condivisa con i fratelli in carne e, tutti assieme, con i Fratelli di un'altra dimensione.
È vero che la motivazione che vi spinge a riunirvi può essere diversa tra fratello e fratello,
ma quello che più conta per noi è l'afflato interiore, la spinta spirituale che vi fa essere
desiderosi di una conoscenza che trascende la materia . Questa conoscenza non va a
colmare la parte preponderante che è quella occupata dalla vostra mente logica o mente
concreta. L'aspetto meraviglioso di questo meccanismo riguarda la dilatazione,
l'espansione di una parte di voi stessi chiamata coscienza o consapevolezza o anima che
dir si voglia. È vero che lo spirito, presente in ogni creatura, la sostiene e la potenzia con
la sua sapienza innata , ma voi sapete già che lo spirito si frammenta in tante piccole
individualità, la cui sommatoria realizza la coscienza assoluta della Individualità spirituale
cui questi frammenti appartengono.
Comunichiamo volentieri questo tipo di concetti, perché acquisiate dimestichezza con
questo tipo di linguaggio, pur associando tutto questo agli aspetti della vostra esi stenza
nella carne che sono determinanti e significativi per il programma di ognuno di voi.
Allora, fratelli, non vi sentite da meno degli altri, se al momento dovete dare a questi
problemi del quotidiano una certa valenza più complessa per risolverli. Essi sono nella
vostra vita per essere affrontati e risolti, possibilmente, se è il caso, con l'aiuto degli altri.
Ciò che voglio ribadire a tale riguardo è la conservazione della serenità interiore e del
distacco emotivo che vi fa essere fratelli cari nel mondo, ma non del mondo.

30.3.96

Il mio spirito coglie in voi l'anelito che vi spinge a cercarvi l'un l'altro ritenendo, com'è
giusto, che insieme nel sodalizio della fraternità e dell'intento comune, si riconosca il
proprio valore e, di conseguenza, si potenzi il vigore spirituale che può farvi diventare delle
aquile regali. Con questo paragone, la similitudine non è cosa da poco. La grande capacità
visiva ad ampio raggio di questa creatura del mondo animale, si configura degnamente
con la visione perfetta che vi conferisce la vista interiore e non vi fa sentire intrappolati
nella limitatezza dei vostri sensi. Lo spirito che è in ognuno di voi ha questa regalità ed un
potenziale immenso, vastissimo che permette alla creatura umana di poter raggiungere
altissime vette, non raggiungibili dalla massa indifferente ai richiami dello spirito. La
grande apertura di ali vi conferisce il potere di abbracciare uno spazio immenso: il passato,
il presente e il futuro.
In ogni animale che vive nel vostro mondo constatiamo l'impronta divina che Dio ha voluto
dare, come connotazione di una piccolissima parte della Sua Essenza. Chi è veramente
attento e risvegliato, potrà coglierla in tutti i particolari con cui fa esperienza. Pertanto, vi
raccomando di non porvi in una condizione di netta superiorità, di netta distinzione fra il
mondo animale e voi . Anzi vi esorto, affinché cogliate in loro tanti più aspetti di ordine,
disciplina e ubbidienza alla Legge di Dio, rispetto al disordine e al caos del vostro mondo
umano.
Ritornando ancora alla simbologia dell'aquila, lo spirito che dimora in voi - lo ribadisco
ancora - vi consente anche di oltrepassare le leggi della materia in cui siete immersi e
quindi darvi la possibilità di spaziare in lungo e in largo in ogni luogo della Terra, in ogni
luogo dell'Universo. In ogni uomo dorme la voglia, il desiderio di sollevarsi leggero
nell'aria, come fanno gli uccelli nel cielo. Voi pensate che sia un modo di dire, uno dei tanti
luoghi comuni, una metafora, ma sono convinto che prima o poi anche voi vi convincerete

219
che le mie parole corrispondono ad una realtà, allorquando constaterete di persona, nella
vostra corporeità, possibilità insospettate, sempre che ne siate convinti veramente.
Quando il Maestro Gesù, durante la Sua permanenza sulla Terra, volle fare il punto su
questo argomento proponendovi un'immagine iperbolica per voi umani, affermando che
potreste muovere anche le montagne , disse il vero, ma nessuno gli credette e nessuno
ancora gli crede.
È chiaro che a voi non serve muovere le montagne, perché è più conveniente rimuovere la
roccia che è nel cuore di molti e scioglierla con la potenza dell'amore e con la guida della
ragione illuminata, perché l'intelligenza che il Creatore vi ha donato sia sempre bene
orientata e sostenuta da validi e potenti principi, sicché questa ragione non possa mai
disorientarsi nel percorrere il tracciato che ognuno di voi si è assegnato. Succede a volte
che questa intelligenza sia mal sostenuta, mal guidata dalla mente e si indirizzi verso
obiettivi e finalità che non prevedono il bene comune e il benessere sociale e, quando
l'unico obiettivo è il potere personale, la gloria e la ricchezza, tutto il resto viene ignorato.
Questo per dirvi dell'uso improprio che viene fatto, che può essere cambiato, di quel dono
prezioso che è l'intelligenza. In voi fratelli questa apertura di cuore e di intelletto che si
espande con grande rapidità, sento che è ben sostenuta da fermi convincimenti interiori
che vanno oltre la sfera personale ed egoistica. Qualcuno potrebbe pensare che vi esorto a
trascurare o, quanto meno, a distrarre la vostra attenzione dagli aspetti salienti della
vostra vita che pur vi consentono di sopravvivere e di essere qui questa sera e di essere
qui tutti insieme. Non è nelle mie intenzioni. Se qualcuno lo pensa vorrei si convincesse del
contrario. Più volte ebbi a dire che ogni settore della vostra vita va vissuto nella giusta
maniera , nella giusta considerazione, secondo una scala graduata di valori che sono
facilmente intuibili. Ciò che voglio sottolineare, e che ancora colgo nel vostro attardarvi su
questo difetto, è lo spreco energetico, l'impegno emotivo che riservate ad alcuni aspetti di
minore importanza della vostra vita.

1.4.96

Fratelli, vi porto la mia pace, custoditela gelosamente e fate in modo che essa non vi
sfugga tra le molte distrazioni del mondo. Amministrandola saggiamente nella vostra vita,
vi creerete un‟esistenza a misura d‟Uomo ed è questo il vostro compito ed il nostro
auspicio, perché siete stati creati per vivere nella dignità che il Padre ha voluto per voi e
non invece, come spesso accade, rasentando dei livelli che sono propri dell‟animale meno
evoluto, dei vegetali, dei minerali. Su questa dignità, cui poniamo l‟accento, vorremmo che
rifletteste con un esame sereno, ma anche sincero del vostro vissuto. In tal esame
riconoscereste quei punti oscuri nei quali avete avvilito il vostro spirito di stampo divino, e
non a caso vi propongo questo tema, perché, fra i presenti, ci sono fratelli che disdegnano
la vita, o comunque non la tengono in quella alta considerazione che è intrinseca nel dono
del Padre.
Non è dunque solo un errore sopprimerla, ma anche la maniera assurda, la maniera
anomala, con cui si conduce l‟esistenza.

Nota – Il suicidio, la soppressione della vita, non è soltanto il gesto estremo di chi per disperazione pone fine
alla propria esperienza nella carne. È suicidio, lento e inesorabile, anche il modo vivere di chi si abbatte
quando non si sente appagato da ciò che ha, quando si lascia intrappolare dalle emozioni negative, senza
chiedersi il perché e come uscirne, quando vive da vittima imprecando contro chiunque, eludendo a priori le
proprie responsabilità, quando spreca ogni possibilità di scoprire il senso della vita stessa per viverla in modo
congruo, nella dignità della propria essenza.

220
Il nostro Creatore mandò sulla Terra un Figlio benemerito ed a Lui affidò il compito
d‟illustrarvi e segnarvi la via che conduce alla salvezza, e quindi alla Vita Eterna; la
sofferenza ed il sacrificio connaturati con la vostra esistenza sono solo un aspetto di
questo vostro programma incarnativo. Perché voi possiate mettere a fuoco e vedere
chiaramente gli altri aspetti, che sono quelli più importanti, occorre che instauriate dentro
di voi un sereno abbandono alle Forze dell‟Universo, a quell‟Energia di tutti i mondi creati
che su di voi indirizzano il loro amore, le loro attenzioni, il loro impegno sul modo come si
estrinsecano i vostri rapporti e sul modo come valorizzate il vostro potenziale divino. La
Famiglia cosmica respira amore ed è la Famiglia della Fratellanza assoluta. In essa c‟è
posto per tutti e nessuno viene respinto né considerato inferiore agli altri; tutti vi amiamo
per quello che veramente siete e non per quello che volete dimostrare di essere. Perché
quest‟aiuto diventi concretezza, vi proponiamo di rendervi disponibili realizzando quella
apertura del cuore che da la possibilità a questa linfa di circolare liberamente in ogni
distretto, in ogni organo del vostro corpo fisico, in ogni vostro pensiero, in ogni vostra
azione.
Rendetevi conto, fratelli, che il vostro pensiero è, soprattutto, il risultato di questo
processo, e non potete impedirlo con la vostra volontà. L‟unica vostra possibilità è quella di
rivolgerlo al vostro stesso bene e a quello dei vostri cari, e potete fare di più: se male
indirizzati, se mal guidati, potreste danneggiare voi stessi, irrimediabilmente, sul vostro
piano.

8.4.96

Dalla mia dimora di luce, vengo a voi per rischiarare le tenebre, dissipare ogni sospetto e
ogni riserva nei confronti della mia Individualità. Mi pongo tra voi come un vostro fratello,
fratello che ha vissuto il vostro stesso iter, ma che oggi ha qualcosa in più rispetto a voi.
Un fratello che ha sperimentato, attraverso le esperienze della carne, una possibilità di
amare che va oltre i limiti umani, e da questo mio stato dell‟essere vedo e sento con
maggiore chiarezza la vostra condizione e riesco a comprendere quello che per voi è
difficile. Mi spiego meglio: se si è superato quel livello incarnativo, anche a livello di sentire
interno, si possono considerare i mali del mondo, i mali dell‟umanità, nella loro pochezza,
in quella pochezza che non è nell‟uomo, ma nel rapporto che l‟uomo ha con questi mali.

(interruzione)
Ritorno volentieri sul mio enunciato iniziale per illustrarvi maggiormente il mio pensiero:
non sono venuto tra voi con l‟intento di farvi da maestro e nemmeno con il compito di
giudicare le vostre azioni, il vostro modo di vivere. La mia posizione, la mia venuta è
diretta al fine di instaurare il rapporto d‟intesa che giova ad entrambe le parti, sempre che
voi fratelli terreni siate ben disposti ad accettare il mio aiuto, in quanto nel dare è
compreso anche il ricevere e da quest‟opera il mio spirito si arricchirà di qualcosa in più.
Quindi siamo alla pari, ma non dimenticate di considerare che nel mondo in cui viviamo
possiamo vedere la vostra condizione nella maniera più giusta, più consona alla realtà,
mentre voi fratelli, impegnati al massimo nella lotta per la sopravvivenza, non potreste mai
avere quel distacco emotivo necessario per la comprensione della realtà. Per chi è nuovo
questa sera alla mia venuta, alla mia conoscenza, io presento il mio essere: sono un
essere ormai spirituale in quanto ho lasciato sulla Terra quell‟ involucro più pesante
denominato corpo, ma vi rammento che i corpi di ogni entità sono molti, per cui con
l‟avvento della morte fisica si continua ad esistere attraverso questi corpi più sottili e più
impalpabili. Man mano questi altri corpi saranno eliminati, se non servono per il compito
che ci viene assegnato. Ecco perché voi riscontrate nel mondo dei trapassati differenze
221
notevoli di capacità di sentire , di esprimersi e di valutare la loro stessa realtà ed anche la
vostra. Tutto questo rientra in quel Piano perfetto voluto dal nostro Creatore, che è
rappresentato da una gamma infinita di stati di coscienza , di espansione dell‟anima o, per
dirla come voi, da stati diversi di purificazione. E, alla fine di questa scala immaginaria,
non ci sono note stonate, non ci sono collocazioni improprie, perché ad ognuno tocca il
posto nel quale si potenzia enormemente e l‟energia che riesce a contenere e a sviluppare
può diventare una grande cascata che alimenta non solo chi sta vicino, ma anche chi
sembra molto lontano. Per noi, dunque, è facile, è possibile indirizzare su di voi e su
chiunque altro delle infinite Galassie dell‟Universo conosciuto, quella carica di energia che
è originata dal cuore: centro motore di tutte le azioni dell‟essere.
Se poi considerate che anche in voi, nel vostro piccolo, se vi adoperate in tal senso, viene
fuori la considerazione che c‟è un nesso tra il Cielo e la Terra, tra il mondo dello spirito e i
mondi più consistenti, vorrei, con queste mie modeste parole, che consideraste con più
impegno i compiti che vi siete assegnati scendendo nel mondo degli uomini. Voi non lo
ricordate, ma io posso assicurarvi che vi siete impegnati duramente, a costo di qualsiasi
sacrificio, non certo per fare il vostro stesso benessere, ma per darvi amore tra voi, pe r
darvi sostegno, comprensione, solidarietà, e il disattendere questo impegno da voi
accettato e voluto, è un danno contro voi stessi.
È chiaro che quando un programma non viene realizzato, bisognerà riformularlo e
riproporlo in condizioni diverse. Da ciò discende quell‟iter lunghissimo cui avete dato il
nome di karma . Se a qualcuno disturba questo termine, può benissimo intenderlo come
un affinamento sempre più graduale, sempre più particolareggiato di questo sentire, o
amore, o dedizione per gli altri. Allora voi vi chiedete: “Le vicende umane, i fatti che ci
capitano, che significato hanno?” In una visione molto superficiale si possono definire
banali accadimenti, ma se si studiano meglio tutti i fatti della propria vita,
immancabilmente si troveranno collegamenti con altri e altri fatti, collegamenti significativi
e chiarificatori della esistenza. È vero che qualcun altro tra voi presume che sia la volontà
individuale a condurlo alle azioni, ai comportamenti e ritiene di essere libero di arbitrare la
propria vita e quella altrui, ma spesso questa sorella o questo fratello si accorgerà, si è già
accorto, che non è stata unicamente la propria volontà a portarla all‟azione, ma
qualcos‟altro che sfugge ad ogni considerazione logica, razionale. Prima o poi, fratelli,
riconoscerete che un impulso ben grande, un impulso che va oltre la vostra volontà, da
luogo alla vita e questa vita è dotata di una forza, di un‟energia che è un patrimonio
ereditato, e come tutti i patrimoni può essere ben speso oppure sperperato.

Nota – La volontà individuale cui si riferisce l‟Interlocutore è quella mentale. Poiché la vera volontà è quella
dello spirito, noi umani, fino a quando non rientriamo nella consapevolezza, non possiamo ritenerci veri
agenti. Con la mente possiamo solo reagire agli accadimenti, senza peraltro, usufruire del libero arbitrio
inerente allo spirito.

15.4.96

Fratelli cari, vengo a voi per dirvi di innalzare i vostri cuori, perché molti doni del Cielo
sono pronti per voi e, tanto più vi rendete aperti e preparati per riceverli, tanto più ne
potrete usufruirne con efficacia personale, come salute fisica, come capacità di
convincimento con la forza trainante nei confronti di quelle creature che sono ancora sorde
al richiamo divino e restie ad entrare nel mondo della verità. La forza cui faccio
riferimento, non può essere scambiata per tracotanza o raggiro, perché è vero che questi
ultimi mali sono molto comuni nel vostro tempo. La forza che viene dallo spirito vi induce
alla consapevolezza, che non è altro che il riconoscimento graduale, ma certo, della
propria e della altrui dignità. Dignità che non va mai dimenticata, trascurata o eliminata,
222
facendosi scudo di tante giustificazioni, di tanti falsi valori che rendono ammissibile un
erroneo comportamento siffatto. Rendetevi conto, dunque, che nessun valore, per quanto
grande possa essere o universalmente accettato, vi può far trascurare questo requisito
incommensurabile che, potenzialmente, appartiene a tutti. Se io vi faccio sempre
riferimento, è perché questa verità venga scolpita in maniera indelebile nel vostro animo e
sia sempre presente nella vostra mente, affinché voi tutti vi sentiate pari e non dissimili da
chi possiede il potere e lo esercita sulla povera gente o dalla gente che vi si sottomette.

Nota – I ruoli umani, visti dall‟ottica duale imperante nel nostro mondo, sono discriminabili in giusti e
ingiusti, buoni e cattivi, mentre da una prospettiva globale assumono la valenza dei ruoli recitati dagli attori
in un teatro. Finita la recita, nessuno degli attori porta con sé il personaggio interpretato.

La parità che vi connota dinanzi al nostro Creatore, deve essere riconosciuta anche sul
vostro piano, incominciando nel vostro piccolo, nel vostro ambiente, con voi stessi, e
questo cerchio d‟amore che vi ha spinto ad unirvi liberamente, vi ha fatto incontrare sullo
stesso livello, perché ognuno di voi ha messo da parte i titoli accademici, la cultura e il
ceto sociale.
Mi auguro che si prosegua su questo piano con queste modalità.

17.4.96

Miei cari, sono con voi e voi siete in me. Siamo un‟unica cosa. Ciò che ci ha distinti nelle
varie esistenze nella carne, come apparenti individualità separate , è un fatto illusorio.
Tutti siamo parti di una grande Cellula indivisa. Questa Unità diventa frammentata in
seguito a una libera scelta e da tale scelta discendono tutte le conseguenze delle rinascite,
della Legge del karma e il conseguente allontanamento dalla grande Madre, Principio
primo, Luce per antonomasia, Amore incommensurabile.
Come una madre terrena, questa Fonte primaria di vita asseconda l‟allontanamento da sé
dei propri figli, lasciando ad ognuno la libertà e le modalità con cui gestire la propria
esistenza e, nel contempo, prevede un indispensabile ritorno all‟origine che si realizza sol o
quando è maturata la consapevolezza per desiderarlo e attuarlo. Si evince, dunque, che
negli svariati piani di tutte le esistenze nella materia e non, è implicito e contemplato il
grande Piano di Dio. Questa certezza deve essere maturata e convinta, tale che possa
suggerirvi un modo nuovo di vedere gli avvenimenti della vita, per poter superare l‟
ambivalenza della dicotomia degli opposti alla quale siete stati preparati ed educati dalla
famiglia e dalla società. Ciò non vuol dire che il cosiddetto male debba essere ignorato o
supinamente accettato. Occorre, invece, che esso non sia visto come a sé stante, ma
coniugato con il bene di cui è parte integrante.
Quando voi e noi tutti ci adoperassimo, con serio convincimento, a potenziare le parti
migliori di ogni creatura, riportando alla luce le scintille divine che sono state sommerse
dal peso della materia, il male dilagante che sconvolge la vostra esistenza non avrebbe più
ragione di essere e cambierebbe anche il modo di pensare. È chiaro, dunque, che la
dicotomia degli opposti è stata voluta e creata da quegli esseri che, ritenutisi
erroneamente migliori degli altri, hanno sopraffatto i più deboli ed innocenti, ricercando
per se stessi prestigio, onori e denaro, la qual cosa si può manifestare soltanto
nell‟illusione. Quindi, tutto questo non proviene dal Piano divino, anche se in seno ad esso
è contemplato. Vi chiedete, fratelli, come si possa modificare questo potente effetto -
pensiero così codificato e così ben mantenuto nel “tempo”? È vero anche che dall a nostra
prospettiva tutto ciò appare un lavoro improbo per neutralizzare il male, le immagini che vi

223
siete create del male. Come combattere qualcosa che è apparente, che non esiste
concretamente? Non basta certo la buona volontà del vostro gruppo o di altri piccoli gruppi
sparsi sulla Terra. Solo l‟ esempio è l‟unica arma , perché crea imitatori e proseliti.
Tuttavia, ciò che cambierà il vostro pensiero, ciò che farà mutare il volto del mondo, è
quel processo di maturazione spirituale che è in potenza in ogni creatura nel vostro mondo
e per molti è già in atto. Badate, però, che non sempre questo processo è così rapido
come ci si aspetta e si desidera e molte creature, vostri fratelli, abbisognano di migliaia
d‟anni per crescere compiutamente, e solo quando si contempla in seno a questo processo
la libera volontà di autoregolarsi.
Perché dico questo? Nei vostri animi sento a volte interrogativi e scoraggiamenti di fronte
alla realtà materiale che, apparentemente, sembra peggiorare rispetto ai vostri desideri e
alle vostre aspettative. Voi fratelli non potete cogliere la costitutiva interna di questo
processo, perché quel che constatate con i vostri sensi non risponde a verità.

Nota – Sono proprio le aspettative che falsano i risultati, per i quali poi attribuiamo la responsabilità agli altri
. Quando proviamo interesse per una persona, di solito vorremmo che si comportasse in un certo modo
anziché come vorrebbe lei, il cui comportamento è raro che possa coincidere con i nostri parametri, come
sembra inevitabile, perché ognuno è un mondo a sé, con il suo vissuto, con i suoi condizionamenti, con le
sue idiosincrasie, con i suoi desideri che non sono e non possono essere uguali ai nostri. Quindi è inevitabile
lo scontro quando, con le nostre aspettative, vorremmo alterare questa o quella peculiarità della persona
oggetto delle nostre attenzioni. Allora, ci sentiamo vittime, ci sentiamo traditi e in nome dell‟amicizia, della
simpatia, dell‟amore, ci arroghiamo il diritto di giudicare negativamente chi non si comporta come vorremmo
noi.

Non ci sfiora il dubbio che anziché vittime siamo persecutori, nell‟intento di alterare gli
altrui connotati. Ogni pensiero volto a questo intento è un atto di violenza nei riguardi del
prossimo e, quindi, di noi stessi.

Sento anche che vi chiedete sull‟opportunità e sul valore del nostro intervento nei riguardi
del cosiddetto male e come mai non ci adoperiamo in maniera massiccia per accelerare i
tempi del riconoscimento della verità? Perché anche noi siamo nel Piano e nell‟intreccio dei
piani e dobbiamo rispettare l‟insieme dei programmi scelti dai vari fratelli della vostra
dimensione. La Legge superiore ci permette di intervenire per dare sostegno e conforto a
chi è prostrato dal dolore e dare luce e conoscenza a chi brancola nel buio, se desidera
avvicinarsi alla verità.
Tutto questo rientra nel Programma-compito, perché noi Fratelli di un‟altra dimensione
siamo nella Legge e della Legge abbiamo interiorizzato il Principio informatore che è quello
dell‟Amore disinteressato.
Amore, dunque, senza tornaconto, dato a tutti indiscriminatamente, senza preferenza
alcuna e senza condizioni. Ne deriva un fatto molto importante: quando uno spirito
provvede per gli altri, questi altri, o altri ancora, provvedono a indirizzagli altretta nto
amore, senza contropartita , né per ricambiare.

Fratelli miei, oggi siete a un bivio importantissimo o in prossimità di esso. Ricordate che è
sempre in agguato l‟errore, il travisamento di una verità. Allora, la prudenza sia sempre
vostra compagna per agire con discernimento, con la serenità interiore che vi abbiamo
indirizzato e, con questi strumenti operativi e con l‟intento che dentro di voi si è andato
formando, potrete crescere assieme a noi e lavorare d‟intesa.
Per stasera tutto questo può bastare. Fate che sia seme, e quindi frutto, di riflessione e di
ulteriore sviluppo per voi stessi e per il vostro gruppo.

224
21.4.96

Vengo tra voi per mio volere e per espressa volontà della Comunità che mi ospita. Questa
Comunità pone l‟attenzione su di voi e prende in carico i vostri problemi. Con il consigliarvi
e il sostenervi con l‟energia d‟amore, che su di voi indirizziamo, ci si auspica che ognuno di
voi entri nel proprio ruolo spirituale, quel ruolo che ha scelto al momento della rinascita e
che condivide con gli altri fratelli incarnati. Quella che appare une selezione, in realtà non
lo è, è piuttosto la individuazione di una peculiarità che contraddistingue ogni spirito e lo
fa essere diverso dagli altri, ma complementare. È con questa complementarità
riconosciuta con consapevolezza che si porta avanti il Progetto divino.
Voi, fratelli che siete sulla Terra, e noi che abitiamo in altri mondi, condividiamo questo
Programma del nostro Creatore, ognuno per la parte che si è assegnata. Sia ben chiaro:
nessuno si senta migliore o peggiore del fratello, di quel fratello che nel mondo materiale
appare più fortunato, più importante nella gerarchia sociale, più capace nella valutazione
di stampo umano, o un insignificante uomo in balia di un avverso destino.
Di fronte al nostro Creatore ogni entità incarnata e non, ha un immenso valore nella stessa
maniera come voi ritenete i vostri figli, per quell‟amore che nutrite verso di loro e questo
amore non vi permette di fare distinzione alcuna, suggerirvi di preferire uno rispetto ad un
altro, prescindendo, dunque, da ogni riuscita sociale, da qualsiasi gratificazione che queste
creature possano darvi. E mi rivolgo pertanto a quei genitori che, a volte, hanno delle
perplessità in merito ai comportamenti dei loro figlioli, nei riscontri che a loro pervengono
secondo le aspettative e i valori della cultura in cui siete immersi. Immaginate, dunque,
quanto amore può riservare il nostro Creatore ai suoi figli e con quale occhio li guarda e
con quanto amore li guida verso il ritorno a Casa.
Perché, vi chiedete, mi sono soffermato su questo argomento?
Perché voi riflettiate giustamente sulla vita che conducete e affinché essa sia compresa nel
suo vero significato, quello nascosto, apparentemente nascosto.
Vedete, fratelli, c‟è sempre un‟analogia tra il mondo dello spirito ed il mondo della materia,
ma bisogna saperla cogliere nella sua giusta luce, nel suo vero significato. Se vi soffermate
solo sulla superficie delle cose, non coglierete mai queste connessioni ed è per questo che
molti di voi sulla Terra maledicono la loro esistenza e giungono quasi alle soglie della
morte, senza capire il significato, il vero motivo per cui si è vissuti. Per questo motivo
vogliamo educarvi ad una consapevolezza che è l‟intelligenza in ogni spirito incarnato e
non, affinché ai vostri occhi si chiariscano le più grandi verità, gradualmente, ma anche
compiutamente. Noi, fratelli del mondo invisibile, siamo al vostro fianco per prepararvi a
queste conoscenze, pur sostenendovi ed aiutandovi in quelle necessità momentanee, per
quel tributo che si deve alla materialità, cioè a quel livello di esistenza che si è scelto
volontariamente di abbracciare. Questa scelta è consapevole, ponderata e determinata da
un compito che si vorrà adempiere e se questo compito non è palese, si imparerà a
riconoscerlo con umiltà e con serenità di cuore. Se il compito sarà ignorato, mi riferisco al
compito spirituale, si può rischiare di rendere vana un‟esistenza , di renderla inutile, ma
non è il vostro caso perché di voi conosciamo ogni progetto, ogni pensiero, ogni moto
dell‟animo e se poniamo l‟attenzione su di voi, come abbiamo fatto e come faremo ancora,
è perché siamo sicuri di investire bene le nostre energie, i nostri progetti.

22.4.96

Fratelli, la mia gioia nel ritrovarvi è pari alla vostra gioia nel ricevermi.
Sono qui in veste di Consigliere e di Fratello più saggio per suggerirvi il modo più congruo
per affrontare le traversie della vita.
225
Vedi, sorella, la tua esistenza, come quella dei tuoi fratelli, non è cosparsa solo di rose,
perché nelle rose ci sono anche le spine, come ci sono anche dei modi per affrontare
queste spine che ti danno la possibilità di non pungerti. Le spine della vita sono le
incomprensioni che sono inevitabili in un rapporto a due, e nelle famiglie della Terra noi le
constatiamo con molta frequenza. La cosa che ci sta più a cuore e che devi prendere in
considerazione, riguarda i tuoi effettivi sentimenti nei confronti del tuo compagno di vita e
chiederti, in assoluta sincerità, quale sia la qualità e la quantità del tuo amore verso
questa creatura. Questa è la prima fase per affrontare tutti gli altri elementi di un
problema di coppia. Cioè a dire: dovrai chiederti se sei cambiata tu nei confronti di questo
sentimento, e perché ti senti delusa nelle tue aspettative di donna, di compagna, o se
invece il tuo compagno, ai tuoi occhi, non ha più quei requisiti che forse tu gli attribuivi. Mi
riferisco a quei modelli che sono nel cuore e nella mente di ogni fanciulla: la bellezza e la
prestanza fisica, la galanteria e la tenerezza. Se il tuo uomo è scaduto ai tuoi occhi,
secondo questi parametri di riferimento, ti suggerisco di essere sincera al massimo con te
stessa, per evitare di attribuire la responsabilità di questa disfunzione affettiva solo da una
parte. Un altro elemento che devi prendere in considerazione maggiormente è questo:
nella vita di ogni persona, e quindi di ogni coppia, si instaurano processi di cambiamento
del carattere, un cambiamento del modo di essere.
Se ci si rende conto che il processo investe entrambe le parti, a mio modo non può essere
corretto responsabilizzare il partner e sentirsi defraudati di qualcosa. Nel tuo caso, sorella,
non c‟è stata alcuna sottrazione d‟amore da parte del tuo compagno, ovvero che egli si sia
rivolto altrove per sentirsi gratificato. La vita in comune porta a volte stanchezza e
assuefazione ad una routine assai monotona. Sta a voi due, alla vostra intelligenza, la
capacità di ridonare vivacità al rapporto appesantito attualmente dalla responsabilità dei
figli e dalla eccessiva preoccupazione rivolta al lato economico. Troppa saggezza a volte è
come il troppo sale che guasta la minestra.
Se, dopo questa riflessione, da te veramente messa in atto, tu pensi di poter dare ancora
molto al tuo coniuge, sbalordiscilo con la tua carica d‟amore che la tua giovane età può
permetterti, ma metti da parte, nel fare ciò, tutti i risentimenti del passato e i punti di
riferimento e di confronto riguardo al vostro rapporto dei primi anni e quello di oggi. Muovi
questa azione nuova con la certezza e con il convincimento di fare bene, oltre che per lui,
per te stessa e per le tue creature, ma non essere scoraggiata se ai primi tentativi non ci
saranno risposte soddisfacenti. Dovrai farlo fino a quando sarai a posto con la tua
coscienza che potrebbe un giorno rimproverarti di non aver tentato il tutto, di non aver
messo nelle condizioni il tuo compagno di innamorarsi di nuovo della tua persona,
vedendoti nella luce migliore della tua personalità. Se continuerai a perpetuare questo
circolo vizioso di delusione e amarezza e di poca stima di te stessa, la tua mente e il tuo
cuore proietteranno di te immagini negative e saranno queste tue stesse immagini da te
create che il tuo compagno coglierà, perché così ti fai vedere da lui e lui proietterà
l‟immagine di se stesso di un uomo infelice, non amato e non apprezzato dalla sua
compagna. In tal modo non riuscirete ad uscire da questo tunnel di amarezza e di
incomprensione e anche la prospettata idea di una separazione, ti assicuro sorella, non ti
farà sentire meglio, perché anche nella lontananza fisica rimuginerete con voi stessi questi
malanimi di oggi, e altri ancora che si creeranno nella situazione nuova. Pertanto, il mio
consiglio è quello di esperire ulteriori tentativi di riavvicinamento, affinché tu, sorella,
possa sentirti nella giusta condizione di spirito per affrontare il processo di risanamento del
tuo corpo e della tua mente. Metti da parte ogni dubbio, ogni gelosia che, come un tarlo,
distrugge la tua interiorità, la tua pace, quella pace che noi vogliamo infonderti. Attenziona
maggiormente il tuo diritto e la dignità della tua vita, a prescindere da ogni situazione di
coppia.
226
Forse ciò che sto per dire è troppo presto che tu lo comprenda in pieno, ma vogli o
anticiparti comunque questo pensiero: il valore della tua esistenza, il motivo della tua
rinascita su questa Terra, va oltre la dimensione familiare e si orienta verso valori superiori
e investe una sfera molto più ampia. Ciò non implica che si trascuri o si ignori totalmente
l‟importanza della famiglia che hai creato. Tieni in conto quello che ti abbiamo suggerito,
perché tu ci stai molto a cuore e su di te sono orientati molti progetti che riguardano il
futuro della tua esistenza. Sii coraggiosa e serena, perché sai che molti ti sostengono e
molti ti amano e si preoccupano del tuo benessere, fra i fratelli della Terra con i quali dividi
la tua esistenza nei suoi vari settori e noi Fratelli nello Spirito, Angeli custodi messi al tuo
fianco per Volontà del nostro Creatore.
Se vuoi domandare qualcosa perché non ti basta quello che ti abbiamo indirizzato, parla
liberamente.
D. – Vorrei ulteriori consigli su come cambiare il mio carattere.
R. – Noi non possiamo suggerirti di modificare il tuo carattere. Sarebbe una violenza da
noi suggerita e da te messa in atto. Accompagna il tuo modo di essere con tanto amore e
tanta comprensione verso chi ti sta vicino e soprattutto senza chiuderti in difesa. Apriti
maggiormente verso gli altri e ti accorgerai che nessuno più parlerà o criticherà il tuo
carattere. C‟è di più: se darai amore, senza aspettarti di essere subito ricambiata, e alla
stessa maniera, ti assicuriamo che l‟amore verrà a te con una forza e in una quantità
smisurata.
Addio, sorella. Amaci come noi ti amiamo.

25.4.96

Fratelli, sono con voi, sempre pronto e ligio al mio compito, per confortarvi, sostenervi,
illuminare le vostre menti, rinforzare il vostro cuore, il vostro cuore spirituale e il vostro
cuore fisico.
Questa sera siamo in tanti a dirigere su di voi la nostra attenzione e, sebbene sia un solo
Spirito a dialogare con voi, egli sarà portavoce e interprete della Volontà collettiva.
Come prima cosa, vogliamo esprimere il nostro parere che non dovrà essere interpretato
mai come una critica o come un giudizio. A nostro modo, condurre l‟esistenza nella
maniera in cui siete abituati e cui siete assuefatti, rappresenta un modo improprio, un
modo incongruo per rendere proficui i nostri insegnamenti. Quando poi si è compreso il
vero programma e il vero compito spirituale che lo informa, ogni avvilimento fisico e
psichico non va mai a sostegno del compito spirituale. Eppure, noi Fratelli amorosi, ci
siamo sempre adoperati, affinché non avviliste voi stessi tra le tante insidie che la mente
concreta predispone e nelle quali vi trovate ingabbiati e invischiati continuamente. Altri
fratelli ignorano questi meccanismi, perché non chiedono di essere oggetto di attenzione
come voi e non riescono a trovare una via d‟uscita dal loro dolore. Voi, invece, avete al
vostro attivo molte chance per riportare in voi stessi quello stato ottimale di salute,
benessere e ottimismo. Se continuate ad ignorare questa verità, dovete riconoscere
sinceramente che è la vostra stessa volontà a trascinarvi fuori strada, nei meandri t ortuosi
della depressione e dello sconforto. Siete adusi da tempo ad adoperare la luce e riproporla
a voi stessi e agli altri, per tutte le necessità. Perché, dunque, non mettete in atto le
vostre facoltà, le vostre capacità? Se ritenete che l‟amore dei fratelli incarnati vi ha
abbandonato, e per questa considerazione vi sentite soli e delusi, perché non vi rivolgete
alla nostra presenza con quel convincimento profondo di essere esauditi e così ritrovare
ciò che apparentemente vi manca? Perché non vi rendete conto che queste forze non
positive che agiscono in voi non provengono certo dalla costituente spirituale che è nel
vostro nucleo di vita, bensì da quella sovrastruttura, quei molti involucri messi l‟uno
227
nell‟altro, creati e voluti dalla vostra cultura personale e collettiva? Eppure, a nostro
avviso, siete pronti e preparati ad adoperare la separazione e la distinzione di ciò che è
veramente vostro da ciò che è preso in prestito. Quando si sarà compresa questa verità, le
aspettative su ciò che non vi appartiene dovrebbero crollare definitivamente, riconoscendo
come unico punto di forza l‟immensa capacità del proprio essere. L‟amore che lo pregna, la
luce che lo avvolge, la luce che lo fa vivere, possono riserbarvi tutte le gratificazioni di cui
avete bisogno , perché la soddisfazione delle vostre necessità non potrà dipendere dalla
disponibilità dei vostri fratelli incarnati, bensì dall‟Amore che il nostro Creatore ha profuso
verso di voi.
Se ancora vi rivolgete all‟esterno, pur non ignorando la ricerca interiore, occorrerà un
ulteriore sforzo di riflessione sincera e di disamina di se stessi, affinché da questa
riflessione si giunga al riconoscimento dei propri punti deboli che appaiono come diversità
di sentire, rispetto al mondo degli altri. Se sono questi gli elementi che causano maggiore
dolore, essi dovranno essere vagliati con molta attenzione, finché non saranno compresi e
trascesi. Non si faccia, però, l‟errore di combatterli con l‟intento di distruggerli, perché ogni
elemento costitutivo della vostra poliedrica personalità ha una sua ragion d‟essere, rispetto
a quello che desiderate come plus valore. Accettate, dunque, voi stessi, la vostra
interiorità, in maniera totale, in maniera omogenea, pur puntando sempre l‟attenzione
sugli elementi di disturbo al vostro benessere totale e ciò che appare distorto, rispetto al
vostro pensiero, va inglobato nella totalità del vostro vivere, nella pienezza del vostro
essere.
Fratelli, per voi è doveroso riconoscere questa pienezza, perché non è cosa da poco la
fortuna che vi è stata riservata. Ricordarvelo è doveroso da parte nostra e non si può
ignorare che nell‟amore e nella gioia che date agli altri c‟è l‟amore e la gioia che ricevete.
Affinché ogni tempo della vostra esistenza sia proficuo per il processo di evoluzione
spirituale, per meglio dire, di riappropriazione della coscienza del proprio valore, non si
può perdurare a ripetere lo stesso errore di percorso. Ci sia posto nel vostro cuore per la
gioia, per l‟accettazione serena di ogni aspetto dell‟esistenza, in conformità e in
obbedienza al Programma del Creatore che vi vuole compartecipi del Suo Piano, mentre, al
di là delle apparenze di una realtà provvisoria, a volte inaccettabile, bisogna puntare il
pensiero verso la Realtà oggettiva che ci riguarda. Se si alimenta questa forza con
l‟accettazione e l‟ubbidienza al Padre, essa può diventare una spinta trainante per tutti
quegli uomini che hanno bisogno di esempi, perché mancano di fiducia in se stessi e nel
Creatore.
Questo è, soprattutto, un vostro compito-programma che non si ferma ai concetti e alle
verità nelle quali siete edotti. Vi faccia essere esempio fulgido, lampante dei vostri
convincimenti interiori. Non abbiate timore nel farvi riconoscere dai fratelli che incontrate,
per le qualità che vi contraddistinguono e nel, contempo, fate della vostra vita un modello
per gli altri, da emulare come stato perfetto di equilibrio fra lo spirito e la materia.

30.4.96

All‟alba di un nuovo giorno della storia dell‟umanità, vengo a portarvi un messaggio di


speranza. Tra le tenebre dell‟ignoranza e dell‟incapacità di amare, vi sono infinite
possibilità per ogni uomo dotato di buona volontà, perché si costruisca il futuro più idoneo
alla sua vita. Questo è un appello che noi, fratelli di altri mondi, rivolgiamo a voi che siete i
nostri portavoce e delegati della volontà nostra e del nostro Creatore, affinché l‟uomo si
renda conto che ciò che raccoglierà in un prossimo futuro sarà il frutto dell‟operato di oggi.
Egli dovrà impegnarsi seriamente, affinché avvenga una modificazione sostanziale nel
pensiero e nell‟azione.
228
Vi raccomandiamo di stare attenti alla natura del pensiero personale, che poi diventa
pensiero collettivo, in quanto dal pensiero derivano i vostri comportamenti , i modi di
vivere e le azioni più o meno legittime. Se si continua ad incamminarsi verso questo
prevalere di tendenze che spogliano l‟uomo della sua umanità, della sua intrinseca dignità,
vi ritroverete un giorno in una convivenza sociale predominata dalla legge del più forte, del
più violento, del più prepotente.
Cominciate a considerare e ad applicare nel vostro piccolo i nostri suggerimenti. Altro
elemento importantissimo da non sottovalutare è la conservazione dell‟ambiente,
dell‟ambiente naturale, nei suoi vari regni, che si coniuga espressamente col vostro
esistere, ed ogni disfunzione, ogni aberrazione che in esso si registra, ha conseguenze
sulla vostra vita. Ma voi giustamente pensate che il vostro contributo è minimo e chi
decide le sorti della umanità della Terra sia irraggiungibile. State tranquilli e fiduciosi,
perché il nostro intervento è diretto anche ai capi di stato ed a coloro che detengono il
potere economico delle grandi masse. Tutto questo discorso, per dissipare ogni dubbio che
involontariamente si è insidiato nelle vostre menti. È chiaro che gli eventi naturali di
grande portata, quali terremoti, inondazioni o siccità, continueranno a manifestarsi, ma
badate bene che questi saranno sempre circoscritti a dei territori, forse a qualche nazione.
Non riguarderanno tutto il pianeta. Non date, quindi , ascolto agli allarmisti, ai pessimisti
ad oltranza, perché, ricordate, il pensiero collettivo diventa facilmente realtà ed è su
questa realtà che voi, ahimè, fratelli, sperimentate il vostro malessere.

Nota – Il “forse”, relativo a qualche nazione, non è dovuto alla loro incapacità di “vedere” il futuro, bensì alla
possibilità che noi umani abbiamo, mediante il libero arbitrio, di cambiare gli eventi. Se collettivamente tutta
l‟umanità volgesse in positivo i propri pensieri, la Terra ritornerebbe ad essere per tutti quel Paradiso che
singolarmente abbiamo perduto.
Io mi soffermerò, perché sento nei vostri animi sopraggiungere domande e propositi di chiarimento, perché
qualcuno non è totalmente convinto di essere l‟artefice degli avvenimenti della propria vita e di poter
intervenire per modificarla a proprio piacimento.

Prima di ogni rinascita, ognuno di voi ha programmata una forma di ordito, con un
disegno a grandi linee, come una grande tela da ricamare, ed in ogni espe rienza
incarnativa ha riempito questi segni con un determinato colore. Questo colore ha costituito
la realtà in cui vive. Questa grande tela ingloba altri disegni, altri colori non ancora
percepibili alla vostra coscienza e, volendo, questa possibilità intuitiva si può estendere
all‟intera tela, all‟intero progetto che è in fieri, perché ha bisogno di essere inglobato nella
coscienza, ma che nel contempo è sempre presente nella sua realizzazione.
Allora comprendete come la realtà che vi circonda abbia un peso determinante sul vostro
benessere, perché vi da gioia o dolore, serenità o ansia e può essere continuamente
alterata, modificata, con questo vostro potenziale allargamento della coscienza. In
definitiva, potreste essere uomini felici, uomini sereni, pur vivendo una realtà pesante.
Questo si verifica, però, quando c‟è l‟impegno fiducioso e costante di migliorare
continuamente se stessi e di sviluppare, pochino per volta, la benevolenza nei confronti
del prossimo.
C‟è di più: quando si comprenderà che l‟altro che ci sta di fronte è l‟immagine riflessa di
noi stessi, tutto l‟iter si sarà concluso e non ci sarà più bisogno di rinascere, di patire
tribolazioni, di macerarsi nel dolore o nel rancore. Tutti questi sentimenti non avranno più
motivo d‟esserci. È vero che questo lavoro è difficile, ma non è impossibile. L‟aiuto e
l‟attenzione che verso di voi indirizziamo è finalizzato a questa presa di coscienza, affinché
la carità venga compresa e compressa nella sua giusta collocazione e non in quelle
stonature di cui siete tanto pieni.

229
7.5.96

Ancora vi chiedete le motivazioni che ci inducono ad agire e a lavorare in seno ad un


gruppo, perché, giustamente, non possedete gli elementi necessari per conoscere il nostro
mondo. In merito ad esso, in contrapposizione al vostro, devo ammettere che le differenze
sono notevoli.
Tuttavia, è uguale la spinta, la forza che muove le nostre azioni. I sentimenti e le emozioni
che voi sperimentate in una forma marcata e che spesso vi travolgono totalmente, nella
nostra dimensione assumono un aspetto sfumato, evanescente, il che ci consente di
essere vicini al vostro stato e, nel contempo, potere avere una visione molto più ampia di
un tracciato incarnativo, comprese le varianti nelle molte rinascite utili per la realizzazione
di un intero progetto.
In questo lavoro-compito che il nostro Creatore ci ha affidato, si innesta il progetto
individuale e collettivo della nostra Comunità, perché nel rapporto con voi fratelli della
Terra affiniamo maggiormente la nostra interiorità. Nei meriti - per dirla con voi - nei
meriti che ci conquistiamo, la nostra coscienza subisce un ulteriore passo in avanti e la
meta che è nel cuore spirituale di tutti noi diventerà realizzata nella fusione con la grande
Luce, nella fusione con lo Spirito emanatore dell'Amore universale. Dunque, anche se in
maniera un po' differente, la nostra condizione si coniuga con la vostra e abbraccia
totalmente le vostre aspirazioni, le vostre problematiche, i vostri errori di percorso,
essendo tutto questo inglobato nella grande Coscienza.
Pertanto, è impensabile per noi quel che avviene tra la vostra gente: le separazioni, i
distacchi dei flussi energetici d'amore e di comprensione, che si verificano con molta
frequenza e che nel vostro mondo ormai sono diventati la norma.
È con questa premessa che mi rivolgo a te, fratello, ravvisando nel tuo animo
preoccupazioni eccessive nei confronti di un rapporto umano di natura affettiva familiare.
È vero che la cultura nella quale siete stati formati vi ha indotto a perpetuare
comportamenti e modelli di vita standardizzati , che in realtà erano di sostegno e di
gratificazione per ogni individuo solo quando erano autentici e genuini, genuini nel senso
che la formazione e il mantenimento di una famiglia aveva la sua partenza da un desiderio
dell'anima e dal completamento dell'unione fisica.
Non sempre si possono mantenere i buoni propositi e le intenzioni a conservare integro
questo focolare che, ripeto, non è nato da un' esigenza affettiva , ma piuttosto da un'
esigenza sociale e culturale. Le creature che sono nate da questo scambio affettivo,
dovrebbero essere propaggini naturali di un amore che si espande, ma la realtà del
contingente offre immagini alquanto diverse da quello che era il progetto originale del
nostro Creatore.
Se, tuttavia, gli sforzi operati e l'impegno messo per migliorare il rapporto fra i coniugi non
dà i risultati sperati, non ci si avvilisca nel tormento del ricordo del passato e non si dia per
scontato che tutto è perduto. Da ogni fallimento - così da voi definito - si può sempre
recuperare la parte positiva, la parte fruttuosa. Nel tuo caso, fratello, la presenza di due
creature nate dal reciproco amore di due partner sono senz'altro frutti preziosi e in essi,
con essi e per essi si trova la forza e la speranza per continuare a credere nella vita e
sperare in qualcosa di meglio per il domani.
Quel che voglio raccomandarti - che sia di apprendimento per tutti voi - è di non
trasformare, di non indulgere alla tendenza di contrapporre l‟odio all'amore, allorquando si
interrompe un rapporto familiare. Questo valga per tutti i membri della famiglia. Si prenda
atto, dunque, che le trasformazioni, se avvengono, sono rivolte a un fine più grande che
esula dalla sfera personale. Anche se la persona in questione vive la situazione in maniera
diretta, il problema che si crea, e i nuovi sviluppi che ci saranno in questa sfera, riguarda
230
un ambito molto più grande di quello personale. Questo non è che un dettaglio di un
elemento più importante che dovrà essere preso in seria considerazione. Per te, fratello, si
apre una dimensione diversa nella tua esistenza che, apparentemente e superficialmente,
sembra un peggioramento della tua vita ma, nel profondo, sarà un ulteriore sviluppo della
tua consapevolezza, affinché ti senta più libero nel tuo agire e più padrone della tua vita.
Ricordati, però, che questo non nuocerà o diminuirà il grande amore che nutri per le tue
creature. Né, d'altro canto, da parte loro verrà meno il loro amore nei tuoi confronti.
Sarai messo nelle condizioni di apparire ai loro occhi nella tua giusta luce, nella splendida
luce della tua personalità spirituale che fino ad oggi, senza volerlo, è stata limitata da
diversi fattori, dall'abitudine di vita e dalla tua compagna. È per questo che non ravviso
peggioramenti o aggravamenti nel tuo rapporto con le tue creature, ma fate in modo,
entrambi i genitori, di non usarli come scudi o elementi di baratto, per le vostre rivalse
personali. Se userete l'intelligenza e il rispetto, che sono elementi indispe nsabili di chi ha
una statura spirituale come la vostra, troverete gli accordi più sereni e meno
traumatizzanti per entrambi e per la vostra prole.
Non considerarti, fratello, non fare l'errore di considerarti un naufrago della vita, un relitto
abbandonato e dimenticato da tutti. Tutte le volte che sarai tentato di definirti tale, ritieniti
in grave errore. L‟amore che ti doniamo, e che sempre ti abbiamo donato, è una tua
certezza ormai assodata nel tempo e le prove di stima, di affetto, di calore umano che
ricevi negli ambiti della tua vita sono elementi determinanti che danno e daranno
significato alla tua esistenza. Nel futuro la tua vita sarà densa di avvenimenti, densa di
progetti. Più ti avvicinerai alla vecchiaia sempre più sarai operoso in idee e in azioni.
L'unico elemento da combattere, con le modalità che ti sono note, è il lasciarti invadere
dallo sconforto, allorquando il tuo spirito si ritira in un cantuccio della tua anima e la
mente spadroneggia in te. Per ogni cosa che oggi ti preoccupa troverai una soluzione ed
essa verrà al momento opportuno e, quindi, il preoccuparsi anzitempo per le evenienze
future è tutta energia sprecata. Confida totalmente nelle tue Guide, quelle che fino ad oggi
ti hanno sostenuto e diretto nel tuo cammino esperienziale. In te riconosciamo un fratello
ubbidiente alla Volontà del Padre ed estremamente esigente nella estrinsecazione dei
doveri e dei compiti connessi alla vita fisica e alla parte spirituale. Immergiti totalmente nel
ruolo che ti eri assegnato e ti è stato concesso dalla Volontà superiore e in questo anelito
investi tutte le tue risorse, con il convincimento totale di essere nella strada prescelta,
piuttosto che nella condizione di chi ha dirottato il suo cammino in ambiti ambigui e
tortuosi, come più volte hai constatato nel corso della tua vita.

8.5.96

Sono stati molti gli ostacoli che ognuno di voi ha voluto e dovuto superare por giungere
alla decisione di oggi, decisione che lo pone in una situazione di grande permeabilità, di
grande ricettività ad un pensiero superiore a voi diretto. Questo antico contrasto tra la
preponderanza della materialità e quella parte meno rilevante, meno riconosciuta del
richiamo dello spirito, è un fatto assai comune tra la vostra gente, ma voi fratelli avete
superato questi ostacoli che vi poneva la mente concreta, che è il prodotto della cultura
imperante del vostro tempo. Siete qui nella massima apertura di cuore per accogliere
anche l'amore e la speranza che noi vi infondiamo e, a queste condizioni, siete giunti per
libera scelta. La vostra condizione di oggi si può considerare il risultato di tanti sforzi, di
tanto lavoro su se stessi ed è questo che noi ci auguriamo: che l'uomo dedichi più tempo,
più tempo del suo prezioso tempo, alla ricerca di questa identità, l'autentica identità di
ogni creatura, e metta da parte quella sete sfrenata di predominio sugli altri che lo pone in
condizione di diventare anche un carnefice nei confronti dei suoi fratelli. Ci sarà tempo per
231
il ravvedimento o, per meglio dire, per la comprensione della Legge d'Amore che impronta
tutto l'Universo, ed è in tal senso, e con questa visione allargata del futuro dell'umanità,
che noi vediamo la vostra condizione con molta indulgenza, con molta pazienza, ma anche
con molta fiducia. Anche voi, fratelli, se usaste questo stesso modello con i vostri simili,
potreste vivere in maniera più leggera ed anche, forse, felici. Sulla felicità su cui qualcuno
chiede chiarimenti, mi soffermerò per chiarire ulteriormente il concetto. Se la felicità
consistesse nella realizzazione di un desiderio, potreste consideravi felici. Vi chiedo allora:
chi dì voi non ha almeno realizzato un desiderio nella sua vita?
Le cose vanno in altro modo: la vostra condizione umana vi porta continuamente a
formulare dei desideri che, una volta appagati, lasciano un grande vuoto nella vostra
interiorità ed è per questo che immediatamente, nella vostra mente, si forma un altro
desiderio, un altro ancora e così via all'infinito. Vi esorto a riflettere e a considerare da
quale parte del vostro essere proviene il bisogno e se tutto quello che desiderate vi serve
realmente o se, invece, è un‟emulazione o un gareggiare con gli altri. Questa è una
riflessione che si impone, affinché ognuno faccia il punto su se stesso.
Attenzione, però: senza alcun criterio di merito o di demerito e con la massima sincerità.
La vera felicità, fratelli, l‟autentica felicità, la potrete sperimentare soltanto in
quell'abbraccio d'amore con cui date o ricevete. Che ognuno di voi sia in grado di ricercare
il proprio filo conduttore, quel filo conduttore che lo collega, non soltanto alle molte vite e,
inoltre, che sia riconoscibile per le connessioni che crea in questa esistenza, dando così
significato alla vita rendendola comprensibile.
Qualcuno di voi pensa ancora che sia tutto un mistero, che sia un‟incognita la nascita, che
sia un'incognita la morte. Penso che coloro che mi hanno seguito in tutti questi anni di
colloqui, oggi possono sentirsi abbastanza edotti su queste verità.

15.5.96

La luce che vi porto, fratelli, possa essere sempre compagna della vostra vita, perché il
vostro pensiero è luce e la luce vivifica ed illumina l'intelligenza che è alla base di quelle
azioni e di quei comportamenti che faranno sì che il volto della vostra Terra diventi più
gradevole e la fratellanza tra i popoli diventi un fatto concreto. Ancora le tenebre
offuscano molte menti umane e lo spirito di Dio non può farsi sentire, ma noi siamo
fiduciosi che a poco a poco si apriranno le vostre coscienze alla verità, a quella verità che
non può essere travisata tra le tante teorie che inventa l'uomo ed in queste verità
riconoscere le indicazioni per un vivere più sereno e più congeniale alla dignità umana.
Fratelli, vi esorto ad essere portavoce di queste conoscenze nel vostro ambiente, ma fatelo
soltanto quando sarete in grado di riconoscere che questo prezioso materiale che a voi è
pervenuto, sia diventato un vostro patrimonio interiore. Il vostro mondo è pieno di gente
che predica ai quattro venti diversi stili di vita, diverse concezioni di pensiero e sembra
tanto convinta di questa verità. Poi succede che smentisce totalmente l'intero suo detto,
quando si tratta di sperimentarla nella sfera privata o nelle relazioni che intrattiene. Non vi
consiglio di cercare di persuadere chi non è pronto , perché in tal modo usereste violenza
al vostro fratello. In questi casi usate il mezzo infallibile della messa in pratica nel vostro
comportamento, nelle vostre azioni, affinché voi diventiate un esempio dei vostri
convincimenti. Ogni creatura ha bisogno di tempi diversi, perché affronti il problema
dell‟esistenza nella sua veste spirituale e noi ci rendiamo conto che è già molto arduo
affrontarla dal punto di vista materiale.
Qualcuno mi chiede la differenza tra esistenza ed essere. Sembrano due vocaboli simili,
ma l'esistenza è una prerogativa dello spirito incarnato, nelle varie dimensioni in cui
sperimenta la esistenza. Esiste anche un minerale, un vegetale, ma in questa scala
232
evolutiva la differenziazione è racchiusa nella coscienza che può essere paragonata ad un
potenziale sempre più diverso nella capacità di sentire ed è come una finestra che su un
piano molto basso permette una visione limitata di un determinato panorama e che poi,
salendo nei piani più alti, abbraccia uno spazio più ampio ed infine dalla terrazza di un
attico si potrà sperimentare una visione totale. È chiaro che queste possibilità non
dipendono dall'intervento divino o dalla grazia, come comunemente si dice.
L‟essere sovrintende all‟esistere, come l‟Assoluto sovrintende alla Manifestazione.
Le possibilità per la consapevolezza dell‟essere sono date a tutti ed il potenziale è uguale
per tutti. Nell'esperienza nella materia, si potrà affinare questa sensibilità, usando come
direttiva la Legge d'Amore e rendendola operante nella vita di ogni giorno, ma questo
modo di approccio all‟amore da un concetto così grossolano, dovrà subire ulteriori
affinamenti, fino a quando la coscienza individuale si unirà e combacerà con la coscienza
collettiva, con la coscienza cosmica. È così spiegato quell'iter incarnativo che a molti di voi
pone tanti interrogativi e cioè a dire sul significato di una rinascita, sul significato di una
morte, sul significato da attribuire a quegli avvenimenti che apparentemente vi capitano
senza la partecipazione della vostra volontà. Nel grande piano, nel programma infinito del
nostro Creatore, vi è tutto scritto e contemplato, ma non come Legge ineluttabile a cui
dovete sottomettervi, perché dovete riconoscere che un largo margine viene assegnato al
libero arbitrio di ogni creatura.

19.5.96

Giorno dopo giorno, anno dopo anno, i nostri colloqui si susseguono e forse voi pensate
che nulla cambi nella vostra vita. Vi devo dire che siete in errore. I cambiamenti che
avvengono nella vostra esistenza non riguardano soltanto la parte tangibile, ma anche
quel rapporto con il quale vi collegate agli avvenimenti. Se riconoscerete con assoluta
sincerità questo nuovo modo di porvi nei confronti della realtà, ne discenderà, nei
confronti della realtà, il fatto inconfutabile che siete cambiati e che continuate a cambiare
continuamente. Tutto questo, però, non vi turbi più del dovuto e non vi faccia concludere
che è la nostra presenza a determinarlo. Il nostro contributo è direttamente proporzionale
alla vostra volontà volta al cambiamento.
Devo dire ancora che ciò che dovrebbe spaventarvi di più sono le situazioni stagnanti,
quelle che non permettono a voi creature della Terra di attivare la molla de lla speranza,
per far scattare l'azione che porta al cambiamento. Su questo argomento altre volte ci
siamo soffermati.
Questa sera lo riproponiamo per la situazione della sorella Angela.
Nella tua situazione personale, sorella Angela, sono molti anni che ti arrovelli su queste
problematiche. Se una persona ritiene di voler cambiare totalmente te stessa, o una parte
di te, e tu volere aderire a quell'immagine ipotetica che l'altra parte si è fatta di te,
riteniamo che ti sei impegnata non solo nel trovare una risposta, ma anche nell'entrare nel
ruolo del cambiamento, nello sforzarti di entrare in tale ruolo. Sappiamo che lo hai fatto
con molto slancio e con molta umiltà, ma i risultati odierni, il raccolto di oggi, appaiono
insoddisfacenti ai tuoi occhi e, quindi, anche tutto il lavoro ti appare inutile. Ciò che hai
sacrificato di te stessa, delle tue prerogative-qualità e l'intento di combaciare con l'altro,
non hanno spento queste tue risorse e fanno molto onore alla tua intraprendenza, al tuo
zelo. Ciò che vogliamo evidenziare e su cui vogliamo fare il punto, rispettando il pensiero
di ognuno di voi, è che qualsiasi sacrificio, qualsiasi rinuncia, non può essere imposta a
nessuno e la scelta di adattarsi all'altro dovrà provenire sempre dal cuore e non dallo
sforzo della mente e da un ragionare continuo e penetrante, perché i risultati di questo
lavoro fatto in tale maniera portano inevitabilmente una grande stanchezza e un venire
233
meno delle risorse energetiche e delle risorse affettive. In un rapporto di coppia, che
cresce nel tempo, l'impegno a continuarlo e a mantenerlo in vita deve essere operato da
entrambe le parti e nessuno dei due ha il diritto di nascondersi dietro immaginari
impedimenti, per sottrarsi a tale responsabilità. È vero che le incombenze possono essere
diverse, perché qualcuno è capace di affrontare ritmi pesanti di lavoro, o il giudizio sociale
a volte non troppo benevolo, ma l'altro non stia con le mani in mano, inoperoso e lasciare
che il partner prenda le redini di tutto. Questo è un modo inadeguato di condurre i vostri
rapporti umani, perché ne consegue che le aspettative saranno maggiori delle
gratificazioni.
Cari fratelli, più volte vi ho messo in guardia su questa vostra tendenza che è causa e
conseguenza delle vostre maggiori sofferenze. Il tuo unico errore, sorella - se di errore si
può parlare - è stato quello di caricarti di un peso più grande delle tue forze e di sentirti a
volte inadeguata a sostenerlo. Non sentirti in difetto per questo, perché nessun fratello
incarnato può sostenere o volontariamente caricarsi del karma di un altro. Può solo
aiutarlo comprendendolo ed amandolo, ma non può sostituirsi alla persona per poi sentirsi
responsabile dei fallimenti inevitabili.
Il vostro compito, fratelli tutti, e il tuo, sorella cara, non deve andare oltre ciò che prevede
la Legge. Il vostro compito non è quello di sentirvi gli artefici dell'infelicità o della felicità
dell'altro, tutte le volte che avete operato senza un tornaconto egoistico, senza una
prospettiva preordinata di una contropartita di portata più grande di quello che avete dato.
Non ci deve essere alcuna ombra nel vostro animo di avere agito scorrettamente. Se si
palesano errori, gli errori di oggi, questi non sono dovuti a voi e non devono farvi sentire
responsabili del destino di una creatura che ha intrecciato il suo karma con il vostro. Egli in
questo rapporto può chiedere solo amore e sostegno, ma non può alterare il programma
incarnativo, senza che lo voglia realmente, che lo voglia per sé stesso.
In tal senso, noi indirizziamo verso di voi quel modo nuovo di guardare dentro di sé con
autenticità e così evitare di attribuire agli altri i propri difetti e le proprie debolezze. È vero
che anche gli altri sono il vostro specchio, ma non fate l'errore di scorgere in esso solo le
parti negative e tralasciare le parti più belle.
Per te, sorella, c'è un grande progetto che si forma a tua insaputa e diventerà concreto
prima che tu stessa te ne renda conto. Sappi che questa esperienza dolorosa che da anni
vivi sulla tua persona ha fatto sì che si accelerassero i tempi del riconoscimento della tua
vera strada, del tuo vero compito, quel compito che ti ha portato a rinascere e che va oltre
i parametri umani di status sociale, di stato anagrafico. Tu sei già pronta per questo
grande salto di qualità rispetto ad altri, perché da tempo ti sei scrollata di dosso le
sovrastrutture, i pregiudizi, i malanimi dell'etica del vostro tempo. Noi vediamo in te un
essere disinibito che anela alla gioia, alla felicità, come tutte le altre creature, ma che oggi
è convinta che questa gioia che ha in lei non va ricercata esclusivamente nel mondo
circostante, bensì in altro luogo, in altre direzioni. Tu, sorella, come un pioniere, ti sei data
da fare a scavare in profondità nelle viscere del tuo entroterra e hai già ravvisato quel
filone d‟oro che porta alla grande vena aurea: quell'oro alchemico che tra i pochi, sei
capace di produrre. Il tuo amore, il tuo pensiero, possono diventare energia risanatrice,
riabilitativa di tutti i mali del corpo e della mente di tanti tuoi fratelli, e in questo dare
riceverai quell'amore autentico che hai sempre ricercato, senza trovarne alcun
appagamento.
Abbi cura di te, sorella. Amministra saggiamente le tue energie e considera fondamentale
questo punto. Occupati degli altri, ma senza trascurare te stessa. Così facendo, potrai
operare quei veri miracoli di trasformazione di uno stato in un altro stato. Tale prerogativa
ti impegnerà in un prossimo futuro.

234
26.5.96

Questa sera ognuno di voi constaterà al suo interno che la sintonia che viene a verificarsi
in questo scambio energetico, in questo feeling amoroso, è un fatto veramente autentico,
se la si saprà ascoltare. Nonostante le riserve che ancora qualcuno ha nei nostri confronti,
si potrebbe ipotizzare che qualcuno pensi che tutto ciò sia dovuto a un fatto di
suggestione, in breve, come un risultato di alcuni meccanismi della vostra mente, indotti
da un pensiero più forte e più autorevole da parte nostra. Siamo lungi da questo intento,
perché avulsi dal pensiero umano e dal pensiero dominante nella vostra mente concreta.
Se riflettete sull‟assenza assoluta di qualsiasi nostro tornaconto, potreste senz‟altro
concludere di trovarvi anche voi al di fuori degli schemi abituali nei quali a volte
soggiacete. Sappiate di avere in noi degli Interlocutori che non usano la vostra vol ontà,
per un progetto egoistico. Anzi, non la usano affatto, piuttosto vi insegnano i metodi più
idonei e più proficui per incanalare la volontà verso dei progetti che siano produttivi e
risolutivi dei vostri mali. Tante volte vi abbiamo consigliato di evitare e di mettere da parte
la diffidenza nei nostri confronti, perché vorremmo che voi costruiste un pensiero nuovo
che vi permetterà di gustare meglio la vita e di apprezzarne, in maniera piena, gli aspetti
migliori di essa.

29.5.96

Dal mio punto di Luce vengo a voi, fratelli della Terra, per donarvi tutto il mio amore.
In questo cerchio di fratellanza che fa di voi tutti una sola persona, si realizza la volontà
del nostro Creatore. Per ogni fratello che questa sera è convenuto all‟appuntamento con
noi fratelli di una Comunità di un‟altra dimensione, abbiamo in serbo molti doni. Perché
ognuno di voi possa coglierli concretamente, occorre che si allentino quelle difese, quelle
resistenze di stampo umano che costituiscono un impedimento all‟ingresso del la grande
Luce.
Pertanto, vi raccomando, fratelli, di stimolare in voi la massima apertura di cuore e di
mente, la docilità che vi farà stare in pace con tutti. Qualcuno si chiede i veri motivi che
oggi lo hanno portato ad abbracciare questa scelta, questo nuovo cammino che, se ben
riflettete, vi porterà di conseguenza ad abbandonare altre strade, ma la scelta che avete
davanti non sarà foriera di letizia e gioia. Mi spiego meglio: il tracciato di ognuno di voi
registra dei momenti, dei punti nodali attraverso i quali si abbraccia una visione più ampia
del proprio vissuto e anche di quello degli altri compagni con cui si condividono le
esperienze. Questi passaggi comportano delle prove e le prove maggiori riguardano la
propria interiorità. Mi riferisco a quei difetti caratteriali che sono così intrinseci alla vostra
personalità, connaturati con voi stessi, che risulta assai difficile poterli trasformare.
L‟impegno maggiore dovrà essere rivolto a questa presa di coscienza. Si riconoscano
quindi i propri punti deboli, ma si continui nella stima di se stessi, perché nella stima è
implicito il miglioramento. Si potranno prendere molte strade. Ognuno può abbracciare
fedi diverse, ma l‟impronta del mio pensiero, e quello della mia Comunità, sarà sempre
valido e applicabile in ogni circostanza.
Un altro argomento su cui vi esorto a riflettere, perché un giorno possa diventare una
abitudine della vostra vita, è che ogni approccio con i vostri simili, che comporti un
dialogo, abbia una partenza dal cuore e la mente sarà soltanto un decodificatore di un
messaggio veramente autentico. Vorrei che prendeste in seria considerazione quanto
detto, per evitare delle conseguenze dannose. Se tutto questo comporta l‟eccessiva
intromissione della mente, di quella parte di mente che è il frutto dei vostri
condizionamenti dovuti all‟esperienza, i risultati non possono che essere deleteri. Di solito
235
la mente registra al negativo e propone, di volta in volta, delle forme di difesa, delle forme
di diffidenza, nell‟approccio con gli altri. Così col tempo, nella vostra mente, si instaura un
nemico che diventa alleato della vostra infelicità. Ciò che una volta per l‟essere umano
erano meccanismi di legittima difesa per tutelare il patrimonio e i beni di prima necessità,
oggi non ha più lo stesso motivo di sopravvivenza e quindi è un uso improprio di queste
capacità insite nell‟uomo che vi danneggia.
Qualcuno dice che la cautela a volte è necessaria, la riservatezza e la discrezione sono
utilissime. Uno spirito aperto e illuminato sa discernere con oculatezza i propri compagni di
viaggio e le esperienze più appropriate alla propria costituzione spirituale. Perché, dunque,
circondarvi di questa muraglia che vi rende impenetrabili l‟uno all‟altro e anche all‟Amore
dell‟Universo, che anela amarvi? Il Cristo, nella sua permanenza sulla Terra, in uno dei
Suoi tanti pensieri semplici, ma difficili da attuare, indicò un modo, un metodo, per
raggiungere questo stato di Grazia, questo stato perfetto: la condizione del fanciullo. Siate
come i bambini, perché il bambino è privo di sovrastrutture e il suo spirito può meglio
illuminarlo, può meglio guidarlo.

Nota – Le sovrastrutture - come più volte ci hanno spiegato - sono i condizionamenti, i pregiudizi, le
tradizioni che impongono di dover fare le cose come sempre si sono fatte, i sensi di colpa, i rimpianti, i
rimorsi, le aspettative. In altre parole, dovremmo liberarci di tutto ciò che non è nostro per imparare a
conoscerci, perché di noi stessi non ne sappiamo abbastanza.

1.6.96 Nella tormenta della vostra vita vi giunga un anelito di speranza e il giusto
soccorso.
Chi si avventura in questa esperienza perigliosa della discesa nella carne, nella quale
affronta tutti i pericoli e le insidie di un tracciato sconosciuto, dovrebbe imitare gli
scalatori intrepidi che si accingono a conquistare una montagna insidiosa che può
distruggerli in un attimo.
Essi hanno dalla loro parte la fiducia, l‟intelligenza e l‟ardore per raggiungere quella meta,
quel punto immacolato che rappresenta la vittoria dello spirito sulla materia. Quando si
sarà dominato, non lo si temerà più e lo si riconoscerà come alleato di questo grande
sforzo.
Anche voi, piccoli uomini, dinanzi alla grande avventura di una rinascita, dovrete sentirvi
grandi, grandi e potenti per il compito che vi siete assunto e che intendete portare avanti.
Anche voi, alla fine della fatica, invasi da una gioia speciale, vi sentirete un tutt‟uno con
l‟Universo. Allora ogni episodio penoso di questo cammino diventerà una piccola cosa.
Amo moltissimo questa immagine della montagna e degli scalatori, che dal mondo terreno
ci giunge, perché l‟ardimento che spinge l‟individuo a questa impresa è essenzialmente
puro, non ancora invischiato nelle cose della Terra, anche se poi soggiace alle mode e ai
costumi del tempo. Fratelli miei, l‟esperienza della vita è una cosa meravigliosa e paurosa
insieme. Nel vedervi immersi in essa, impegnati in essa, mi immedesimo in voi e
riaffiorano alla mia memoria emozioni e stati d‟animo da tempo superati e trascesi.
A noi è consentito, infatti, l‟approccio a diversi stati di coscienza e di modulare la nostra
frequenza in rapporto ad ognuno di essi. Voglio chiarire maggiormente il mio pensiero: gli
stati emozionali di quella parte dell‟essere che è stata superata e trascesa, non costituisce
l‟assenza totale di emozioni e sensazioni, bensì ci permette, pur restandone fuori, di
coglierne gli elementi che li determinano. Se ciò non accadesse non potremmo essere di
aiuto alcuno per i fratelli della Terra e non potremmo, quindi, coltivare la compassione in
noi stessi, né potremmo orientarla verso di voi.
Dico questo, perché i luoghi comuni di molti studiosi del trascendente, parlano di distacco,
di asetticità dello spirito e inventano dimensioni più o meno elevate.

236
Vorrei che rifletteste.

Nota – Come si potrà constatare, dopo aver letto tutti i messaggi dal 1988 al 1999, l‟insegnamento è
proceduto e procede per gradi. La messa a fuoco dei vari aspetti caratteriali dell‟uomo non può essere fatta
senza la dovuta accortezza nei riguardi di chi ascolta. Pertanto, come non si possono dare maccheroni ad un
neonato, così le varie sfumature della mente umana vanno analizzate con lo stesso criterio. Diciamo questo
a proposito del distacco che, in un secondo tempo, sarà trattato in modo più approfondito, affermando che
si può e si deve raggiungere, solo se e quando diventerà chiaro il concetto che non si tratta di indifferenza,
ma proprio del contrario. Si è distaccati solo se riusciamo a restare liberi dai coinvolgimenti emotivi a causa
dei quali si innesca il meccanismo della discriminazione fra gli accadimenti che piacciono e quelli che non
piacciono. Colui che va oltre le emozioni sarà disponibile per chiunque, mentre chi resta nell‟ambito della
indifferenza non lo sarà per nessuno. In questo contesto si vuol fare il punto sulla necessità di non cadere
nel distacco, perché è ancora necessario crescere attraverso le emozioni.

Se l‟iter della coscienza, nella sua espansione, si rapporta con l‟affinamento del sentire,
come si può fare a meno del sentimento e delle emozioni che sono alla base dell‟amore?
Voi già conoscete che anche il mondo vegetale e animale si coniuga con questa legge,
nell‟ambito però di un determinismo che non consente, non prevede le vostre famose
scelte. Anche gli animali e le piante hanno un loro sentire che voi definite istinto inerente
alla legge naturale.
Se facciamo riferimento alla specie umana, l‟amore che è alla base della vostra esistenza
assume ulteriori connotazioni. Se poi tutto questo lo applichiamo ai vari gra dini dell‟
apparente evoluzione, il fulcro che anima tutti i livelli dimensionali è sempre l‟amore.

Nota – Riprendendo la nota precedente, la stessa osservazione vale per l‟amore che è ancora inteso, qui,
nell‟accezione comune alla grande massa degli esseri umani, con il significato di amore esclusivo, possessivo,
egoistico . Poi assumerà un significato universale, nel senso che è il collante che consente di trascendere la
molteplicità e realizzare l‟Unità del Tutto, come del resto si evince tra le righe che seguono, se ci si
predispone a leggerle col cuore, anziché soltanto con la mente.

Il cuore energetico fa circolare la linfa e l‟amore in ogni individualità spirituale, perché un


elemento, un piccolo elemento di quel grande Cuore energetico è preposto alla vita,
all‟esistenza del Tutto. A proposito della Creazione, che la tradizione vi ha tramandato
attraverso i testi sacri, voglio chiarire alle vostre menti il concetto della immagine e
somiglianza della creatura con il Creatore. Si legge, infatti, che l‟uomo fu fatto ad
immagine e somiglianza di Dio. Non è da considerarsi, però, come uno stampo
immaginario con il quale il Creatore ha fatto tante copie di Se Stesso, all‟atto creativo, è
poi venuto fuori un essere differente, con una forma e in più una sostanza che è diversa
dalla Sostanza, come diversa è la forma della creatura dalla non-forma del Creatore .
Tuttavia, nel gene spirituale è contenuta una gamma infinita di possibilità e di potenzialità
che potrebbero andare oltre i limiti imposti dalla materia che ha dato forma e apparenza
alla sostanza della creatura. Quindi, la somiglianza non è corrispondenza, non è perfetta
aderenza e non è immagine speculare. Ogni creatura porta Dio nel suo gene spirituale, ma
non è Dio fino a quando non ne assumerà la consapevolezza.
Noi ci chiediamo, fratelli, se tutte queste disquisizioni, tutta la speculazione che su queste
si è andata formando nella storia della Terra, possano servire effettivamente a creare le
condizioni per l‟espletamento di tutti i programmi incarnativi e il superamento del karma.
Se ciò non dovesse realizzarsi, come oggi si nota in larga misura, attardarsi su questi
argomenti, a nostro parere, non costituisce motivo di merito per la vostra ascesa. Se
questi eterni interrogativi occupano la mente degli uomini e si riesce a trovare una risposta
adeguata, una risposta esauriente, dovranno essere questi contenuti ad improntare lo stile
della vita degli uomini, ribaltando così i punti fermi, le credenze stantie e il proliferare di

237
pensieri religiosi, spesso in contrasto fra loro, spesso occasioni e spunti per fare esplodere
guerre fratricide.
Noi vi diciamo e vi consigliamo il metodo più semplice, più immediato e più soddisfacente.
Per affrontare la vita occorre una grande carica d‟amore, un senso di unione e di
fratellanza con chi ci sta attorno. Occorre una mente aperta, libera da pregiudizi, che dia
la possibilità di comprendere tutti in quella gamma infinita di azioni e di comportamenti,
perché nella comprensione si sono ravvisate le motivazioni implicite che spingono una
creatura a comportarsi in un modo o nell‟altro. Se le motivazioni sono diverse e numerose,
perché enorme è la gamma dei “sentire” interiori, come si può comprendere il vostro
prossimo? Come si può amarlo?
È vero che voi riuscite ad amare chi vi gratifica e al massimo accettate chi non vi
danneggia. Inoltre l‟accettazione si blocca quando entrano in ballo elementi creati dalla
vostra mente e dallo status sociale cui soggiacete . Siete immersi in una cultura che ha
creato intorno a voi una realtà composta di nemici, veri o presunti, e ogni vostro fratello vi
sembra voglia portarvi via qualcosa di quei beni che possedete, ma dai quali siete
posseduti. Questi beni sono così deperibili, così fragili, che niente e nessuno può farli
veramente propri. Se poi ci addentriamo nella sfera della personalità, la faccenda si fa
ancora più complicata, a causa di tutti quegli elementi con cui vi siete costruiti il vostro
status, il vostro prestigio e, come voi erroneamente pensate, credete siano solo vostri.
Anch‟essi sono così fragili e deperibili che basta una parola, un giudizio che intacchi la
vostra importanza personale , per farvi sentire a terra. Dunque, qual è la parte più
preziosa, più incorruttibile, che veramente v‟appartiene, perché vi è stata donata con un
atto d‟amore, quella parte che tenete nascosta in un cantuccio del vostro essere che
nessuno nomina, che nessuno ascolta?
Quanta ricchezza potrebbe dare a voi stessi e agli altri questa parte di voi stessi, se fosse
messa allo scoperto nella sua giusta luce e così, notata da chiunque, notata e riconosciuta
da chiunque, potrebbe arricchire voi e chi vi sta attorno?
Se ogni creatura umana si adoperasse per questo disegno, con tanta forza e ardore, con
quella stessa forza e ardore che mette nelle cose più futili, in breve tempo cambierebbe la
condizione della vostra vita e - perché no? - il volto del vostro Pianeta.
Noi, Fratelli del Mondo invisibile, del Mondo senza spazio e senza tempo, sappiamo che
tutto ciò sarà possibile, realizzabile, oltre che ipotizzabile, perché è compreso nel
Programma divino e nelle possibilità affidate agli uomini di buona volontà.

10.6.96

Ben poca cosa è una vita, se rapportata all‟Eternità, ma quanto grande e significativa
diventa quando viene vissuta nell‟ottica del suo programma!
Vi dico tutto questo nell‟intento di spronarvi ad una maggiore comprensione degli
accadimenti che si presentano nella vostra esistenza, nei riguardi dei quali vi accostate con
molta difficoltà, propendendo ora per un giudizio ora per un altro e vi abbattete facilmente
e spesso vi disperate. Una vita che si spegne anzitempo, determinata da una scelta
volontaria, sospende il proprio programma. Questa sospensione può rappresentare una
brevissima interruzione nel tempo rispetto al non-tempo dello spirito . D‟altro canto, può
apparire un regresso , un ritorno all‟inizio, alla prima fase del programma stesso. Solo in
questo caso, se si ha questa convinzione, si vanifica l‟esperienza. Il ritorno sarà, dunque,
molto oneroso e l‟esistenza incarnativa profusa di ostacoli e di momenti oscuri. Ciò che si è
rifiutato per svariati motivi, non di natura spirituale, si ripresenterà in maniera più pesante.
Questa è la configurazione dell‟esperienza “ suicidio ” in seno alla Legge divina. Chi
attenta, invece, alla vita di un fratello e la spegne deliberatamente, ha a suo carico due
238
elementi: dovrà rispondere a se stesso, per se stesso e per il danno arrecato. A causa
dell‟aver provocato l‟interruzione del programma del fratello e dell‟aver travisato il proprio,
la vita successiva - se ci sarà - sarà assai confusa e il ricercare il bandolo che collega tutti
gli avvenimenti sarà un‟impresa onerosa. Tanto più lo spirito si rivela alla creatura, tanto
più sarà riconoscibile il proprio programma.
Se le passioni umane possiedono totalmente la vostra interiorità, lo spirito non potrà
rivelarsi a voi. È importante che l‟uomo non pensi di superare questa parte di sé con la
violenza e l‟accanimento, perché in tal modo la violenza esercitata sulle passioni , con
l‟intento di distruggerle, ritorneranno in voi stessi sotto altra forma. La violenza porterà
violenza e l‟accanimento altro accanimento. Usate la dolcezza e la forza del convincimento
che vi proviene dal cuore e dirigetele verso quelle parti che avete riconosciute non idonee
per la vostra personalità spirituale. Il vostro cuore vi suggerirà come agire, come rendere
man mano, a poco a poco, inoffensive queste parti di voi. Quel che si è trasceso non è
morto dentro di voi. Sarà sempre presente, riconoscibile, ma guidato e reso innocuo dal
vostro spirito.
Se la vostra condizione umana non permette il superamento totale di questi elementi, essi
verranno totalmente abbandonati, quando si entrerà in un‟altra dimensione. Totalmente,
perché non si è raggiunta nella carne la piena consapevolezza della loro valenza e perciò
dovranno riproporsi fino a quando non saranno stati compresi e trascesi ed entrati a far
parte del proprio sentire. Tutto questo mio discorso, per chiarirvi il mio pensiero sulla
effettiva possibilità che ha l‟uomo di acquisire consapevolezza, se ha buona volontà. Nella
dimensione umana egli resterà uomo, con tutte le caratteristiche della Terra, anche se il
suo spirito, prima di incarnarsi, ha dimorato in una dimensione angelica.

Nota – A suo tempo, le Guide ci hanno spiegato che ognuno di noi esseri discesi nella carne, non è
consapevole dell‟intera Individualità spirituale cui fa capo, ma solo di un suo frammento. Pur contenendo
ognuno di noi tutti gli altri frammenti, ognuno dei quali esperisce in simultanea col nostro, sia pure in
apparenti diversi stati di coscienza, in ogni tempo e in ogni spazio, restiamo consapevoli soltanto di quello
che ci fa sentire distinti dagli altri frammenti, fra i quali qualcuno ha dimorato e, nell‟eterno Pres ente dimora,
nella dimensione angelica.

Nel mondo della materia più pesante dovrà pur sempre fare i conti con gli elementi che la
costituiscono. Questa è la prova a cui si sottomise il Cristo-Gesù, che, pur conservando la
sua costituzione spirituale elevatissima, ripiegò nella materia densa e ne subì tutte le
conseguenze, con sofferenze e abbattimenti, con le tentazioni e gli allettamenti della
carne. Egli realizzò la vittoria dello spirito sulla materia e, infine, la vittoria finale
dell‟Amore, col perdono per l‟odio subito e la vittoria sulla morte.
Il Messaggio che Egli lasciò è stato stravolto dal proliferare del pensiero inconsapevole
dell‟uomo. Nessuno può disconoscere che l‟Amore universale può trasformare il mondo e
può vincere la dissoluzione e la precarietà della materia.
Nell‟assoluta certezza che mi anima, so di essere già unito a voi tutti fratelli della Terra e
di poter fare sperimentare anche a voi stessi questa unione, in un prossimo futuro,
quando saranno cadute le vostre ultime barriere e vibrerete all‟unisono con noi Fratelli di
un‟altra dimensione.
Se non vi preoccuperete eccessivamente della perdita dell‟involucro fisico, chiamato corpo,
potete realizzare la gioia completa, la gioia senza inizio e senza fine che oggi è una vostra
aspirazione, ma non abbastanza realizzata.
Ogni cosa al momento giusto, in ossequio alla Volontà del Creatore, che è la sola molla
propulsiva di tutte le esistenze.
Con questo vi lascio al vostro tempo di riposo, quel riposo terreno che è indispensabile alla
vita delle vostre cellule.
239
12.6.96

Ogni giorno seguiamo la vostra vita e, tra alti e bassi degli stati emozionali, cogliamo quel
movimento in avanti e in alto, che è proprio della spirale evolutiva.
Se voi stessi non vi accorgete che in voi si operano movimenti e cambiamenti vistosi, ciò
non deve allarmarvi. Infatti, quando si è immersi nella materia, si ha l‟impressione di
essere sempre fermi in un punto, nonostante il ritmo incalzante del vostro tempo. Questa
ambivalenza la vivete sulla vostra pelle e in molti casi produce distorsioni del
comportamento, depressione e nevrosi.
Ciò che voglio sottolineare e fare interiorizzare nella vostra coscienza è che l‟evoluzione nel
vostro stato, come in altre dimensioni, opera a prescindere dal tempo. La costi tuente
principale di essa è l‟affinamento del sentire e in questo sentire interiore sono collegati,
come in una ragnatela, tutte le emozioni e le passioni che abitualmente sperimentate in
due ambiti: l‟ambito personale interiore e l‟ambito relazionale. Dunque, emozioni e
comportamenti costituiscono l‟humus nel quale evolve la coscienza. Sia ben chiaro che
tutto questo processo è relato al mondo fenomenico, al mondo del divenire. Ciò non toglie
che esso sembri reale, al momento.
Noi tutti i Fratelli della Comunità che vi ha in carico vorremmo che vi accostaste alla vita
con due diverse modalità di approccio: ritenendola necessaria, importantissima, per quel
programma-compito che avete scelto e vi compete ma, nel contempo, cominciando a
scorgere la Realtà nella quale siete pure immersi, una Realtà non tangibile, non visibile,
non percettibile dai vostri sensi, perciò assai limitata. Tuttavia, questa Realtà è in contatto
continuo con voi. Su di voi indirizza Energia-Amore e può essere percepita nel momento in
cui cadono tutte le barriere mentali e vi disponete in quella condizione di abbandono
fiducioso nelle Forze celesti, perché è evidente che la Legge divina, Legge perfetta,
concede all‟individuo ambiti abbastanza ampi di libertà. È questo il libero arbitrio che si
coniuga con la Legge dell‟Universo.
Voi fratelli a volte registrate momenti di smarrimento, sia per le cose del mondo, sia
perché viene a mancare quella fiducia interiore nelle forze spirituali insite in voi e succede,
così, che vi sentiate tanto piccoli e inadeguati ai compiti che man mano vi si presentano.
Aggiungiamo che il timore di sbagliare, di commettere errori di comprensione, è un
meccanismo sempre presente, ma altre volte noi Fratelli vi abbiamo tranquillizzato in base
alle procedure nelle metodiche con le quali ci si accosta alla vita. Ribadirlo per noi è cosa
assai piacevole.
In quei rari momenti in cui vi sentite soli e impreparati ad affrontare il futuro, sappiate che
il futuro è il risultato delle scelte di oggi. Ricordate di fare ricorso all‟aiuto del vostro spirito
che si rivelerà a voi in svariati modi, ma solo quando si è fatto silenzio dentro di voi. Non
dimenticate le nostre presenze vicine a voi, sempre pronte a soccorrervi, sempre pronte a
consigliarvi, nel rispetto della vostra libera scelta. Ogni cuore ha un problema e sono
sicuro che ognuno di voi pensa che il proprio sia più grande di quello degli altri. Se si
volesse giudicare - cosa che non è possibile - ognuno sentirebbe che il proprio problema è
unico, per cui crede di meritare più attenzione degli altri. Riflettete, fratelli: al di là del
vissuto personale e di quel dato comportamento emozionale che è diverso in ognuno di
voi, condividete con i fratelli di questo mondo il karma collettivo, oltre il karma personale
che sembra essere solo vostro. Esso ha infinite ramificazioni e collegamenti con le altre
individualità spirituali con le quali vi rapportate. È facile parlare di unità, di unità spirituale.
Questa, però, si palesa ai vostri occhi così divisa e frastagliata che a volte vi sembra
diversità. Tutto questo è un gioco di Maya ed è connesso con la manifestazione che ha
reso frammentato il Tutto. Questo gioco di Maya è il vostro.
240
18.6.96

Commiato

Ho trascorso un lunghissimo periodo del vostro tempo e un breve attimo della mia
eternità. Ora è venuto il momento che da voi mi allontani, avendo espletato il mio
compito, quella parte di compito che il mio Signore mi aveva assegnato. Devo dire che è
stato assai dolce e gratificante seguire i vostri passi, giorno dietro giorno, e condividere
con voi le vostre pene e le vostre gioie.
Infine, oggi posso raccogliere i frutti di questo lavoro d‟insieme e trovarmi di fronte alle
vostre coscienze nutrite a sufficienza da molte verità, di quelle verità che oggi danno un
vero senso alla vostra esistenza e vi fanno preparati e edotti per potere trasferire ad altri
questi contenuti e, nel sentirvi cresciuti nella robustezza della fede convinta, il distacco da
voi appare meno doloroso.
A tutto questo si aggiunga l‟assoluta certezza che ciò che abbiamo seminato produrrà un
grande raccolto. Tale raccolto va oltre la vostra sfera personale, perché investe tutto il
gruppo, quel gruppo che ci segue da qualche tempo e che, a parer nostro, mostra già i
segni di un perfetto allineamento alla Legge divina. La serenità che subentra al distacco da
voi proviene ancora dalla fiducia che provo nei confronti di quegli altri Spiriti eletti che a
me, a noi della Comunità, subentreranno. Ogni passo in avanti nell‟apparente evoluzione
comporta un distacco da una fase precedente e, di conseguenza, un aggancio ad un‟altra
fase che è il contatto con un‟altra Comunità spirituale, con la quale si instaurerà la nuova
risonanza.
Non abbiate timore alcuno per ciò che si inizia per voi. Troverete Fratelli altrettanto
amorosi come noi, altrettanto pazienti e disponibili nei vostri confronti. Così oggi è il tempo
dell‟ottava superiore che il vostro cuore anelava, ma la mente non si permetteva di
sperare.
Sappiate che all‟inizio non otterrete cambiamenti vistosi, appariscenti, perché la gradualità,
senza sbalzi repentini, è il requisito essenziale di questa ascesa, di questo affinamento
interiore.
Staremo ancora per qualche tempo a porre la nostra attenzione sulle vostre necessità, su
quegli ultimi strascichi di necessità che hanno a che fare con il mondo della materia i quali,
successivamente, non saranno più ravvisabili nella vostra vita. Questa, infatti, dovrà
scorrere senza intoppi e senza alcuna frenata o fermata per motivi materiali.
La corsa celere del vostro spirito si dovrà svolgere in un habitat sereno, senza ombre di
contrasti con voi stessi e con il vostro prossimo.
Vi anticipiamo i motivi di questa nuova fase: l‟apprendimento di altre e nuove verità dovrà
essere celerissimo, perché le ultime acquisizioni che sono in serbo per voi dovranno essere
sperimentate e messe in atto nella pratica. A tale scopo si verranno a creare quelle
condizioni e quelle situazioni particolari che vi consentiranno di agire con perfetta
cognizione e con perfetta sicurezza.
Se qualche fratello si allontanerà dal vostro cerchio d‟amore non sarà certo un danno
irreparabile, perché le vostre energie saranno centuplicate dall‟ambiente reso più sereno e
più puro.
Scoprirete in voi stessi maggiori capacità di approccio con gli altri e creerete una fonte
inesauribile di energia che dispenserete su quelle persone bisognose che verso di voi
indirizzeremo. Questi ultimi, risanati nel corpo e nello spirito, diverranno vasi comunicanti
del flusso energetico del gruppo. La catena energetica che avete formato si arricchirà di

241
numerosissime maglie, a dispetto di qualsiasi intoppo o di eventuali controversie che
avessero a formarsi. Questo è il Piano di Dio previsto per voi.
Fratelli miei, siete sempre nel mio cuore, in quel cuore energetico che contiene tutti i cuori
del mondo. Ho ricevuto tanto dalla vostra presenza e dalla Grazia del Signore a cui ho
obbedito.

26.6.96

Che la pace sia con voi, fratelli.


Mi unisco ai vostri spiriti in un abbraccio ideale. Ripercorro a ritroso nella mia memoria le
mie esperienze nella carne, per poter meglio entrare nei vostri ruoli, condividere con voi le
vostre emozioni e così capire quell‟eterno dolore che affligge tutta l‟umanità.
Nell‟associarmi a voi, sono consapevole, come lo siete voi, di essere in una condizione di
privilegio che, pur facendomi essere nel mondo, non sono soggetto alle cose del mondo.
Vedete, fratelli, quando tutto appare un disastro: piangere, disperarsi o imprecare contro
qualcuno o contro se stessi può essere liberatorio delle emozioni e della tensione
eccessiva, tuttavia, sappiamo entrambi, voi e noi, che i problemi non si affrontano in tale
maniera.
Mi chiedo: perché usare un metodo così improprio?
Sostanzialmente, i fatti, i più importanti della vostra vita, sono affidati alle vostre scelte. Mi
riferisco soltanto alle vostre scelte responsabili e consapevoli. Tutte le altre non sono
“scelte” ma adeguamento alle circostanze, alle circostanze più o meno allettanti, più o
meno confacenti alla vostra indole.

Nota – La maggior parte delle nostre scelte non dovrebbero essere considerate tali, perché sono soltanto il
risultato dei nostri desideri non suffragati da alcuna consapevolezza.

Le vere scelte, invece, sono quelle guidate dall‟intervento dello spirito che è l‟unico che
possiede la capacità di visione allargata e si rivela a voi come intuito e la provenienza è
sempre dal cuore e non dalla mente. A volte confondete l‟intuito con l‟istinto e sentite
come un bisogno impellente di soddisfare un vostro desiderio. Nella gamma di questi
desideri la mente è assai prolifica. La creatura si sente così soverchiata da un fiorire
continuo di esigenze interiori che sono esigenze esclusivamente mentali. Vi chiederete
certamente quand‟è che l‟intuito può apparire in voi e come si fa ad individuare le esigenze
della mente e a non confonderle con quelle del cuore? Vi devo dire che non è un lavoro
facile e non si impara dai libri. Si acquisisce nel tempo e attraverso un lavoro di verifica su
se stessi, e dopo un rigoroso smantellamento di tutta quella serie di falsi valori e di falsi
concetti di sé . Liberando il cuore dalle sovrastrutture imposte dal mondo materiale, si
mette a nudo lo spirito e il linguaggio del cuore coinciderà con il linguaggio dello spirito.
Che voi crediate di rischiare di trovarvi in un deserto quando si è soli con se stessi, è un
grande errore. Quando si è con il proprio Sé si entra in un mondo meraviglioso: ci si sente
amati e capiti e, soprattutto, mai soli! Assecondare l‟intuito, dopo l‟opportuna e rigorosa
pulizia, sarà il vostro modo di vivere futuro e coinvolgerà buona parte dell‟umanità, cioè a
dire tutti quei fratelli che si stanno uniformando ai nostri insegnamenti e si preparano
all‟età adulta dello spirito. Se così non fosse, non si potrebbero affrontare quei numerosi
avvenimenti che sono inseriti nel Programma divino e quindi nella Legge. Questi
avvenimenti prevedono cambiamenti vistosi del volto del Pianeta. Si tratta di cambiamenti
radicali dello stile di vita, non certo di estinzione della razza umana.
Sarò con voi per lungo tempo, affinché dalla collaborazione reciproca si possa fare il punto
sulle vostre effettive capacità a dare e con questo dare, modificare, riuscire a modificare

242
situazioni stagnanti, riportare gioia là dove esiste il dolore, ripristinare la salute là dove
cova la malattia. Non sarà un dare molto generico di stampo caritatevole. Piuttosto diverrà
un carisma che si estrinsecherà attraverso metodologie efficienti ed efficaci e saranno
specifiche per ogni caso trattato ed impronteranno il vostro agire ad un‟autentica sicurezza
professionale.
Si lavorerà in tempi celerissimi e noi vi daremo le indicazioni, non solo per trovare il
nocciolo del problema, ma anche la cura immediata. Risaneremo insieme il corpo e l‟anima
dei vostri fratelli, rinsaldando così quel patto di amicizia tra il Cielo e la Terra. Sarà
l‟Alleanza tra il Creatore e la creatura.
Faccio ora un attimo di pausa, perché vi possiate caricare dell‟energia che vi infondo.
Stendete le mani, percepite chiaramente questa energia in quei punti del vostro corpo
energetico in cui la indirizzo. Ora l‟avvertite sui vostri polsi. Ora sulla palpebra dell‟occhio
sinistro. Adesso sulla colonna vertebrale, sul cuore e sui polmoni. Infine, carico questa
stanza.
Avvertirete sempre un piacevole formicolio e una leggerezza in voi inspiegabile.
Caricatevi quotidianamente con questa energia che vi infondiamo, predisponendovi
opportunamente a riceverla. Gli altri del gruppo facciano altrettanto, collegandosi con
questa stanza con lo stesso intento . In breve tempo riscoprirete in voi stessi energie
insospettabili e il vostro organismo diventerà obbediente alle vostre sollecitazioni. In breve
vi sentirete più forti e più giovani, e questo sarà il presupposto essenziale per affrontare e
portare a termine il processo di guarigione nei riguardi dei fratelli malati. Agirete anche
con il pensiero e la telepatia nei riguardi di chi è lontano fisicamente da voi. Gli effetti
saranno ugualmente positivi, come quelli di chi trattate direttamente.

Nota – Chi avvertisse nelle righe appena lette, l‟amarezza di non appartenere al nostro gruppo, sappia che
non occorre essere insieme con noi, per usufruire dell‟amore che ci giunge. Infatti, le Guide hanno appena
affermato che basta l‟intento per collegarsi con noi, con loro, con chiunque. L‟intento a perseguire uno scopo
è la freccia che trova il bersaglio dovunque si trovi.

Per stasera tutto questo può bastare, perché darà motivo e spunto di discussione in seno
al gruppo. Siamo sempre disponibili alle vostre richieste e a tutti i chiarimenti che ci farete
pervenire attraverso le vostre domande.
Vi saluto, fratelli. Vivete in pace.

1.7.96

Ammiriamo gli uomini della Terra, quelli di buona volontà, che si adoperano per riportare
la pace su questo Pianeta ma, nonostante il loro intento, la pace continua a farsi
desiderare a causa di uomini stolti, avidi di potere, perché nella loro stupidità hanno perso
il vero senso della realtà. L‟andamento della guerra porta inevitabilmente a sacrificare
creature senza colpa e la distruzione che sopravviene a questi disastri bellici reca poche
consolazioni ai vincitori, proprio per la mancanza di riflessione e di lungimiranza - anche
egoistica - che contraddistingue i fautori di guerre fratricide. Se la creatura così
ossessionata da questi pensieri di morte si rendesse conto di quel danno così insignificante
che è, in definitiva, la morte e prendesse coscienza della desolazione che resta ai
sopravvissuti, non proporrebbe mai una iniziativa di guerra. Che si propongano, invece,
tutta quella serie di metodologie alternative ai combattimenti nei riguardi dei prepotenti e
dei facinorosi, provvedimenti che a tutt‟oggi ancora non sono ben visti o ritenuti
inadeguati e poco efficaci.

243
Oggi è d‟obbligo che le Nazioni Unite, Organizzazione fondata per la tutela della libertà e
per l‟indipendenza di ogni nazione, è tempo dunque che ogni membro di essa si adoperi
instancabilmente per stroncare ogni tentativo di belligeranza e ogni contrasto. Ogni
interesse calpestato venga risolto al tavolo delle trattative. È tempo ormai che si provveda
ad un disarmo completo e che non riguardi soltanto i due grandi poli: orientale e
occidentale. Che sia invece imposto, e mantenuto, anche alla più piccola nazione di questo
mondo.
Fratelli, è chiaro che si prepara l‟era della pace, di quella pace che per voi rappresenta
un‟utopia, perché l‟uomo fino ad oggi non è stato in grado di realizzarla. Perché si giunga
alla pace ideale occorrerà che l‟uomo sperimenti altre guerre, altri massacri e altre
nefandezze.
L‟obbiettivo che è nel Piano di Dio rimane inalterato. Nonostante l‟azione dell‟uomo, pace
sarà, così è scritto! Fratelli cari, cercate di uniformarvi a questo nuovo pensiero che a voi
giunge da un posto così lontano, ma anche così vicino a voi. Nessun avvenimento, anche il
più disastroso, può alterare la vostra fede convinta nel Progetto divino, Progetto che vi
vuole, che ci vuole, nella Luce e nella pienezza dello spirito, vicini e simili al Creatore.
Nel sodalizio dell‟Alleanza che il Padre divino stipulò con l‟uomo era già tutto contemplato.
Nell‟immanente, nella fattispecie della materia più pesante, l‟essere vivente non si accorge
di questo suo attardarsi nello stato di sonno e che in questo sonno prolunga la sua
sofferenza.
Noi ci chiediamo se effettivamente la creatura umana, che disconosce il suo programma
spirituale immergendosi totalmente nel mondo fenomenico, si potrà mai sentire felice
pienamente?
Quel che capita quotidianamente alla nostra Collettività, ponendo l‟attenzione sull‟uomo, è
di sentire questo grande dolore che si leva dalla Terra. Se oggi siamo qui alla presenza dei
vostri spiriti è perché voi sospendiate il perpetuarsi consequenziale di un cerchio di dolore
e mettiate in atto, per mezzo della buona volontà, i propositi genuini che affiorano dalla
vostra interiorità.

3.7.96

Un saluto a tutti voi fratelli che siete convenuti con molto fervore per incontrarvi con noi.
Possa la Grazia del nostro Creatore discendere su tutti voi e illuminarvi compiutamente
nelle vostre azioni quotidiane. Sulla scia dei Fratelli che ci hanno preceduto in questa
opera di scambio energetico tra la nostra dimensione e la vostra, ci uniformiamo allo
stesso pensiero al quale vi siete formati, ma provvederemo e creare quelle opportunità che
vi consentiranno di agire concretamente in seno a quel programma di aiuto e di guarigione
dei vostri fratelli. È per questo che ci è stato affidato questo compito da altri Fratelli che
mal volentieri si sono distaccati da voi, perché a noi è concesso dal nostro Creatore di
individuare il percorso di una malattia nei vari livelli dei vostri corpi, usando il metodo più
opportuno, più efficace per il soggetto che ci sta dinanzi.
Sia chiaro che non tutte le malattie hanno la stessa origine e una stessa maniera di
manifestarsi. Faremo in modo, insieme, di individuare il nocciolo, il tarlo che crea nella
creatura questa o quella patologia. Questo tarlo, di cui spesso è inconsapevole la persona
malata, corrode nel tempo quell‟energia, quell‟immensa energia che è appannaggio di tutti
voi fratelli del mondo visibile e anche di tutte le altre creature dei mondi invisibili.
Occorrerà del tempo, perché nella vostra dimensione il tempo gioca un ruolo significativo e
occorrerà del tempo, perché si formi un amalgama fra le energie di ogni membro del
gruppo, affinché si lascino all‟esterno del cerchio energetico di immenso amore tutte le
miserie della vostra materialità, tutti i problemi, quei problemi che ritenete tali nella vostra
244
esistenza. È chiaro che quando questo amalgama sarà un fatto compiuto vi accorgerete
che tutto ciò che prima vi pesava enormemente diverrà leggero e accettabile.
Se qualcuno dei presenti teme nel suo cuore di non essere realmente all‟altezza del
compito che vi affidiamo, sappia che se è presente questa sera vuol dire che è pronto per
qualsiasi programma che riguarda la spiritualità.

Nota – Anche coloro che sono presenti in questo momento, che stanno leggendo questo messaggio, anche
loro sono pronti allo stesso modo. Nulla accade a caso.

Nessuno misuri il proprio valore, il proprio merito o demerito, con il metro umano.
Piuttosto si dia ampia fiducia alle Forze del Cielo che vi hanno attenzionato tutti, come
intermediari ed esecutori della Volontà del Padre. Sentite le nostre energie e l‟amore che
infondiamo al vostro animo bisognoso di calore. Ci si senta tutti all‟altezza di questo
compito di cui ufficialmente e singolarmente investiamo ognuno di voi. Ognuno di voi
faccia appello a quelle immense risorse che ha ignorato fino ad oggi e che sono riposte in
un cantuccio, perché, erroneamente, ha creduto di essere una piccola cosa, un nulla.
Fratelli cari, aprite i vostri animi alla Luce che vi infondiamo. Questa Luce risplenderà nei
vostri volti, distenderà i vostri rapporti interpersonali, dissiperà le inimicizie e dovunque vi
recherete con questo convincimento interiore troverete riscontri di grandi aperture da
parte degli altri.
Tra breve non passerete inosservati, perché il vostro corpo diventerà come una calamita
che attrae il bene e trasforma il male. Fate anche in modo di non depauperare, nei
problemi di ogni giorno questa carica energetica, perché tutte le cose della vostra vita
dovranno uniformarsi necessariamente al vostro nuovo modo di vivere, per consentirvi di
lavorare per i vostri fratelli nella massima serenità e, quindi, in assenza di preoccupazioni e
di timori per l‟avvenire.
Qualcuno di voi si preoccupa sempre per il proprio futuro, perché si dice nel vostro mondo
che bisogna essere laboriosi come la formica. Non pensate che preoccuparsi sia come
distogliere l‟attenzione dall‟oggi? Il nostro Signore non provvede forse anche alla più
piccola creatura di tutto l‟Universo, quando è priva di mezzi propri per sopravvivere? Che
cosa temete di perdere, fratelli, se oggi le vostre mani, il vostro corpo, sono pregni della
Grazia del Signore? Adoperatevi per gli altri, perché quello che oggi vi manca vi giungerà
in grande abbondanza.

5.7.96

Vi saluto, fratelli. Che sia pace dentro di voi e attorno a voi.


Se la vostra vita presenta aspetti spiacevoli e - perché no? - a volte molto dolorosi, non
prendetevela con nessuno, nemmeno con voi stessi, perché anche ciò che oggi vi si
presenta è necessariamente il prodotto delle azioni passate. Considerate tutto questo un
atto di grande Amore da parte del Padre nostro che vi offre la possibilità di risvegliarvi,
perché tutto è una lezione e nel karma, che è la manifestazione della Legge superiore, è
implicita la grande Misericordia che viene offerta alla creatura per riappropriarsi di quello
splendore, di quella parte di Luce di cui si è privata. È dunque nell‟esistenza della carne
che si apprendono e si riconoscono le lezioni per rientrare nella comprensione alla Legge
suprema.
Tu, cara sorella, hai un karma doloroso e pesante, come tanti altri tuoi simili, ma non
considerarti per ciò più infelice degli altri, o diversa. Forse non sai che ogni creatura porta
un peso oneroso: la croce che ha portato il Cristo Gesù. Non sempre questo ingombro è
visibile e riconoscibile.

245
A mio parere è proprio questo, principalmente questo, il motivo che dovrebbe accomunarci
e farci sentire tutti una cosa sola. La realizzazione della compassione, meta assai ambita
ma parecchio lontana dal vostro traguardo, è il compendio di tutte le esperienze nella
carne. Una volta realizzato, questo lungo ciclo ha una continuazione logica nelle
dimensioni più elevate, con il distacco dalla materia. È dunque compassione quella che noi
proviamo per voi fratelli umani, immersi nell‟ignorare lo spirito e soverchiati da una serie
infinita di valori vani. Purtroppo, in funzione di essi, costruite tutta la vostra esistenza ed
essa sarà più o meno lieta, più o meno appagante, solo se il vostro io inferiore si sente più
o meno realizzato. Ma non è questa la Realtà.
Quanti pochi fratelli di questo mondo hanno capito la grande Verità, il vero significato
intrinseco alla vostra vita? Voi, fratelli e sorelle, vi incamminate verso quella meta, perché
siete abbastanza adulti nello spirito. Quindi vi incamminate verso quella forma di
comprensione totale, non soltanto della vostra vita, ma anche di quegli episodi significativi
che la caratterizzano.
Per te, sorella, sentiamo che le creature che a te si avvicinano da un altro mondo,
desiderano il tuo assenso in pieno, affinché tu li accolga nella tua carne e poi nella tua
vita.
Per il primo episodio doloroso di una nascita interrotta, di una incarnazione incompiuta, ti
dobbiamo rassicurare che non è stata prodotta, non è stata causata dalla tua volontà.
L‟entità spirituale ha fatto un timido tentativo di rinascita, ma poi è venuto a mancare
quello slancio sufficiente che porta alla scelta definitiva. Anche in un programma di
rinascita sono comprese le varianti che danno la possibilità allo spirito di riprovarci in altri
momenti, in altre occasioni. Poi arriviamo a quest‟ultimo episodio ancor più doloroso che
ha avuto una caratterizzazione di poca fiducia da parte tua e da parte del tuo compagno.
Non fare più tentativi preordinati, perché questo atteggiamento ti metterà in una
condizione di paura, di timore che possa ripetersi l‟esperienza di oggi.
Renditi aperta e disponibile alla Volontà del Padre, per tutto quello che Egli vorrà per te.
Forse nascerà dal tuo corpo un‟altra creatura, ma più in là, quando tu e il tuo compagno
diventerete solidali in questo settore così delicato. Quando il tuo consorte darà il suo
assenso pieno e totale, l‟assenso che proviene dal cuore e che è un‟accettazione gioiosa,
un dono d‟amore incondizionato, anche se è rivolto a chi ancora non si conosce. Allora, e
solo allora, sono fermamente convinto che la vostra tarda età sarà allietata da una giovane
vita, da una nuova creatura.
Ordina la tua vita, sorella. Chiedi al Signore di trovare la strada, perché tutti gli
avvenimenti siano messi nel giusto posto, per essere compresi. Io ti dico che se ti
rinfranchi nella fede e ti rivolgi più spesso alle Guide che sono state messe al tuo fianco
dal Principio primo, tu potrai andare avanti più speditamente e sentirti oltremodo leggera
nella tua interiorità e nella vita di tutti i giorni.
Sarà dolcissimo colloquiare con te, se tu ce ne darai il permesso, perché riscontriamo in te
quel terreno fertile già dissodato che permetterà a noi di cospargere quei semi di
saggezza, quei semi che sarà compito tuo far sviluppare e crescere.
Come grandi arbusti, come alberi secolari, questi tuoi frutti saranno opera tua in un
prossimo futuro, quando potrai diventare d‟esempio e d‟aiuto per tutti i tuoi cari, per tutti
quei fratelli che hanno bisogno di te. Non scoraggiarti dinanzi agli svariati aspetti di una
realtà invisibile che a te si rivela in mille modi e in moltissime occasioni. Piuttosto ritieniti
fortunata per le possibilità che ti sono date e un giorno, quando sarai cresciuta abbastanza
da avere una visione completa di tutta la tua vita, ricorderai le mie parole. Ti aspetto, ti
aspettiamo, sorella, ti aspettiamo per quel colloquio auspicato e desiderato.
Se c‟è qualche domanda, sono disponibile.
Francesca - chiede ancora della figlia defunta e il perché non la sente più vicina a sé.
246
R. - Devo dirti, sorella, che la tua domanda mi sembra insolita. Se la tua creatura in questa
tua dimensione oggi non è percepibile dai tuoi sensi secondo l‟anelito del tuo cuore, ciò
significa che l‟entità spirituale è impegnata in altri compiti di aiuto e di sostegno ad altre
creature più bisognose di te. Tu, sorella, con l‟aiuto della fede e della conoscenza della
verità che ti si è rivelata in tanti modi, sei riuscita a trovare ugualmente un significato alla
tua vita nonostante il dolore, il grande dolore da cui sei stata investita. Dimmi, a che ti
servirebbe sentire la presenza della tua creatura? Ella non ti appartiene più. Ti era stata
donata dal divino Amore per un piccolo lasso di tempo, affinché la colmassi di quell‟amore
dovuto. Il Signore ti è grato e anche noi, per il trattamento che questa entità ha ricevuto
sulla Terra. Oggi ella appartiene al suo Creatore e divide con i Fratelli di tutti i mondi i
compiti che sono inerenti alla sua dimensione nella quale si è collocata.
Tuttavia, non ti ha completamente dimenticata e manda su di te e su tutta la famiglia che
l‟accolse amorosamente, la luce e la pace del suo spirito.
Coglietela, dunque, come un dono da parte sua e da parte di tutte quelle altre Entità della
Comunità che la ospita.

14.7.96

Fratelli della Terra, siamo con voi.


Accogliamo con grande gioia ogni vostra chiamata e ogni richiesta d‟aiuto diventa per noi
una possibilità ulteriore di renderci utili. Tuttavia, il nostro compito specifico è orientato nei
confronti di tutto il vostro gruppo, nessuno escluso, perché, nel suo insieme, e anche
attraverso ogni elemento, dopo l‟opportuno apprendistato, diventi un alleato insostituibile
dello scibile medico. Cioè a dire: si affianchi al trattamento terapeutico fino ad oggi
conosciuto.
Dovete anche sapere che in un prossimo futuro, quando non si potrà più contare sui
ritrovati della ricerca scientifica, si dovrà operare solamente con queste tecniche e con
l‟ausilio delle proprietà terapeutiche del mondo vegetale.
Anche nelle alte sfere della ricerca scientifica si dovrà avere questa presa di coscienza,
perché solo da una fruttuosa e intelligente collaborazione tra le varie risorse che sono
state donate all‟uomo si possano sconfiggere tutti i mali che oggi vi rendono impotenti.
Ci siamo presi cura di saggiare le effettive capacità di ogni membro del gruppo, ma al
momento riteniamo che non sia opportuno, perché prematuro, che ogni soggetto conosca
la propria mansione, il proprio compito. Infatti, le tendenze, le inclinazioni dell‟indole
spirituale di ognuno, verranno alla luce spontaneamente e gradualmente, nell‟esercizio del
compito e, proprio da questo riconoscimento interiore e personale, si potrà acquisire la
fiducia nelle proprie capacità e nel proprio valore. Conosciamo molto bene l‟essere umano,
così imprevedibile e così incostante nei convincimenti, perché bisognevole di continui
riscontri, di continue prove. Sempre nel rispetto assoluto del libero arbitrio che opera nella
Legge divina, non vi imponiamo la piena fiducia nelle nostre parole. Possiamo solo
consigliarvi un maggiore abbandono alla Volontà del Padre che si serve di noi Fratelli dei
mondi invisibili, come fautori del Suo Programma.
Vi diciamo, perciò, di lasciar cadere le barriere insormontabili create dalla vostra diffidenza
e di liberarvi dalla paura immensa di morire che la nutre. Dovrete diventare come i
bambini, privi di sovrastrutture e affidarvi a noi con fiducia totale. Ci chiediamo: Perché
l‟uomo teme tanto di abbandonarsi alle Forze celesti, se non ha nulla da perdere? Chi
teme ancora di perdere la vita, in concomitanza con le malattie o durante la quotidianità,
non è già edotto sulla Legge karmica e su tutti i meccanismi che la compongono?
Non sapete che un fatto che vi capita, un avvenimento spiacevole, può avere un epilogo
molto felice e risolutivo, se tutto questo rientra nel programma di ognuno di voi e quando
247
siete allineati con la Legge? Anche le soluzioni ai problemi quotidiani fanno parte del
Programma, comprese le molte varianti. Se non vi rendete idonei, ricettivi alla ricerca e
interessati all‟individuazione dei cambiamenti in meglio della vostra vita, tutto vi apparirà
ineluttabile. Invece, in ogni accadimento, in ogni circostanza e ad ogni incontro
apparentemente casuale, è prevista la possibilità del cambiamento.
La trasformazione della vostra vita, per quello che vi è possibile, è nelle vostre mani. Per
molti di voi è più comodo non credere in queste verità e restare fermi a compiangersi o,
addirittura, a maledire la vita. Così facendo, quel grande potere che è contenuto nel gene
spirituale di ognuno diventa un mero accessorio della vostra esistenza. Se invece si
puntasse tutta la propria energia, tutta la capacità del pensiero su questo elemento, se
cioè si fosse fermamente convinti di essere in potenza una divinità, come divinità, in
brevissimo tempo tutti i problemi dell‟uomo diverrebbero una inezia e non se ne
creerebbero altri e altri ancora per appesantire l‟esistenza.
Vi abbiamo esortato in passato a fare in modo di diminuire la pressione dolorosa della
vostra esistenza, affrontando i fatti della vita, della quotidianità, immediatamente e uno
per volta, evitando di farli accumulare irrisolti e di diventare macigni sul vostro cuore .
Siete già a conoscenza di metodi operativi per agire in tal senso. Vi sollecitiamo a tal
riguardo, affinché si affronti il lavoro di gruppo, con la massima efficienza fisica e psichica.
Se dopo questo lavoro, che non dovrà mai interrompersi, doveste accorgervi che qualcosa
nella vostra vita rimane immutato, fate in modo di accettare di buon animo anche questo
eventuale esito, come prova di ubbidienza nei confronti della Legge che voi stessi avete
disatteso.
Siate certi, siate convinti che quel che oggi vi pesa tanto potrebbe domani diventare
leggerissimo o scomparire del tutto. Delegare gli altri per scaricare le proprie
responsabilità non serve ad altro che ad appesantire la propria vita e a bloccare il proprio
risveglio.
Sarò con voi, fratelli, per infondervi quella forza e quella risolutezza che oggi vi manca e
per darvi le necessarie indicazioni per il vostro lavoro d‟insieme.

17.7.96

Colgo chiaramente nella vita di ognuno di voi un aspetto particolare attorno cui ruota tutta
la vostra vita. È un motivo dominante che si palesa periodicamente, anche in circostanze
diverse, nonostante l‟intenzionalità da parte vostra di seppellirlo nella memoria, nella
memoria del tempo, ma c'è sempre qualcosa che lo riporta a galla, alla vostra evidenza.
Questi aspetti che sono peculiari nella vostra personalità fisica e anche spirituale, noi
riteniamo sia doveroso affrontarli, accettarli e superarli. È molto difficile per l'essere
umano poter guardare dentro di sé con assoluta sincerità e con distacco. Per voi fratelli
che vivete immersi nella materia più densa, le pulsioni emotive hanno un peso
determinante. Si può dire che quasi tutta la vostra esistenza è condizionata da sentimenti
ed emozioni più o meno rilevanti. Non voglio essere frainteso: ciò che è connaturato con la
vostra dimensione ha una sua logica che non va combattuta o eliminata con violenza, ma
che sia fatto, che si faccia tutto per andare oltre questo fattore limitante, perché le
emozioni in cui l'individuo rimane impantanato, a volte non danno la possibilità di vedere
oltre. Cioè a dire, non danno una visione abbastanza ampia per raggiungere la
consapevolezza di quel sentimento, di quella emozione.
Per tutti voi fratelli del gruppo con cui ho stretto un sodalizio, diventa un dovere
riconoscere con assoluta certezza quali sono i fattori che limitano lo sviluppo spirituale.
Questa analisi va fatta, senza mai tralasciare i pensieri di autostima e di auto accettazione,
per non cadere nell'errore ancora più grande che è quello di considerarsi imperfetti o
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addirittura inutili. Ognuno di voi porta con sé un messaggio cifrato nel suo gene spirituale.
È un programma che non ha un inizio e non ha una fine, anche se si snoda nel tempo, nel
tempo della vostra dimensione. Le molte vite che a volte necessitano, perché esso si
realizzi fino al suo apice, in fondo sono il risultato del vostro pensiero, del vostro volere.
L'uomo ha creato il karma quando si è reso conto di avere disatteso la Legge d'Amore che
permea l'Universo. Ha creato le molte incarnazioni, perché, attraverso le molte sofferenze
della carne, si riappropriasse della propria dignità e del proprio valore.
Il nostro Creatore, che è il perno dell'Amore e della Luce, non desidera che i Suoi figli
soffrano quando si calano nella materia più densa e vorrebbe che tutti quanti affrettassero
quella completa presa di coscienza che li farà sentire allineati e perfetti come vuole la
Legge e riuniti nella grande Energia. Tutto questo nel Programma divino è già realizzato,
ma nel vostro tempo si avvale ancora di esperienze e soprattutto di avvenimenti più o
meno significativi, secondo l'apertura di cuore di ognuno di voi. Se vi rendeste conto che
tutto ciò che vi capita, anche le cose più dolorose, sono lì davanti ai vostri occhi, perché
esaminiate l'andazzo del vostro vivere, gli ideali che hanno sostenuto la vostra esistenza e
le emozioni che vi hanno condotto ad essere quel che siete oggi, sareste già liberi della
vostra auto limitazione. Badate che niente va eliminato. Ci si sforzi di comprendere di più il
proprio operato e quello altrui, di quegli altri che a volte si palesano a voi come ostacoli
alla vostra crescita e alla vostra presunta felicità. Questi fratelli, pur non essendone
consapevoli, sono messi lì, sul vostro cammino spirituale, per insegnarvi qualcosa che
ancora vi sfugge. Quella diversità che crea spesso antipatia e inimicizia può essere salutare
per ognuno di voi, se e quando si riesce a mettere a nudo la propria interiorità, se si
mettono a fuoco i propri difetti e le proprie tendenze caratteriali, e se ci si sente fratelli
uniti nel condividere la stessa sorte. Tuttavia, tra le poche gioie di questa vita, quello che
riuscite a condividere con gli altri, è il dolore intimo spirituale e la solitudine affettiva che
forse è la causa più grave di tutti i mali fisici.
Affronteremo insieme, nei tempi a venire, questi aspetti peculiari di ognuno di voi, a ffinché
si formi quell'amalgama che vi farà essere tante persone con un solo cuore. Da oggi
ognuno di voi faccia privatamente questo lavoro di verifica e di pulizia interiore.
Chiedete, se avete domande da fare.
Lina - Vorrei sapere qualcosa su mio marito.
R. - Vedi, sorella, ti sembrerà strano, ma tuo marito è adulto nel fisico ma ancora bambino
nell'anima. Dai il tempo che si attui questa maturità che non dipende da te, ma è
direttamente proporzionale a quel risveglio interiore di cui tanto si parla. Puoi essere per
lui un fulgido esempio di coerenza e di dedizione e questo è tutto ciò che puoi fare, per
accelerare quel processo. Il resto verrà da sé. Fa' in modo di non assumerti quel ruolo di
madre che non aiuta il tuo compagno. Col tuo coniuge sii una sorella, una compagna, una
sposa. Non altro.
Tra breve qualcosa cambierà nella vostra vita, naturalmente in meglio.
Ti siamo vicini, sorella. Tu sai quanta attenzione poniamo a questo tuo anelito verso la
conoscenza spirituale, ma vorremmo anche che tu ce lo permettessi. Vorremmo anche
regolarizzare certe tue questioni che sono rimaste in sospeso, ma solo quando sarà giunto
il momento giusto.
Cettina N. - Ho la percezione di essere nel gorgo di un karma alquanto pesante. Puoi dirmi
se questa presa potrà allentarsi?
R. - Se tu, sorella, ci avessi seguito più attentamente, sapresti già che il programma della
tua vita è nelle tue mani, nel senso che anche un karma pesantissimo e doloroso può
essere eliminato e consumato anche in una sola esistenza. Saprai già dove sta il metodo e
dove la soluzione. Il Maestro Gesù Cristo vi lasciò un chiaro esempio da seguire, se sarà
compreso il Suo Messaggio. Nell'amore di te stessa e del tuo prossimo brucerai il tuo
249
karma e il vuoto sarà riempito da una carica d'amore tanto grande quanto tu ora non
riesci ad immaginare.
Quello che oggi apparentemente ti manca, è già presente, ma dovrai porre molta
attenzione per capirlo da te stessa.

22.7.96

Molto parlare, com'è costume degli uomini della Terra, è inutile perché quel che vi serve è
il convincimento interiore che fa di ognuno di voi l'immagine speculare di ciò che ha
dentro, di come è dentro. Lo specchio, purtroppo assai spesso, è deformato e riflette un'
immagine falsata dall'artificio, anziché essere quella autentica e sincera. Ne deriva, perciò,
la difficoltà di riconoscere l'autenticità, sia di se stessi, sia degli altri. Se riflettete sui motivi
che vi hanno spinto a deformare questa immagine, troverete alla base una carenza di
autostima e di auto accettazione.
Vorremmo che si lavorasse a tale riguardo rimanendo negli ambiti della consapevolezza.
Cioè a dire: senza cadere nel difetto opposto di primeggiare sugli altri e di sentirsi migliori
degli altri. Il processo di affinamento interiore del "sentire" che state vivendo potrà
portarvi alla spiacevole conseguenza di sentire negli altri un vibrare non consono al vostro.
Se ravviserete questa diversità negli altri, non dovrete considerarla un fatto negativo né un
fatto di regressione spirituale.
Tutto questo era previsto e l'eventuale sofferenza che percepite è un ulteriore riscontro di
tale affinamento. Non provate, però, alcuno scoramento, oggi e nel futuro, man mano cioè
che queste diversità che oggi cogliete diventano i tratti salienti delle caratteristiche dello
spirito individuale.
I parametri umani con cui misurate anche voi stessi, soprattutto nei confronti delle vostre
emozioni, non possono farvi cogliere il vero significato di ciò che vi accade e lo scoramento
che subentra quando non vi sentite uguali ai vostri fratelli non vi aiuta molto in questo
riconoscimento.
Posso dirvi che la diversità esiste, a questo livello, ed emerge man mano che ci si spoglia
di tutte quelle regole imposte dalla società e dettate dal perbenismo del "saper vivere" e
dalla "buona educazione". Mi spiego meglio: l'autenticità non potrà realizzarsi, fino a
quando non sarete liberi dai condizionamenti , dai pregiudizi e dalla tradizione del così si fa
perché così sempre s'è fatto . La naturalezza di ogni spirito non potrà portare mai alcuna
paura, alcun senso di colpa.

Nota – Spesso l‟autenticità di molti di noi resta allo stato potenziale se e perché cerchiamo di essere coerenti
con gli altri. I motivi di questo atteggiamento possono essere tanti: perbenismo, vigliaccheria, desiderio di
ricevere amore, di raggiungere uno scopo. Ma se si è coerenti con gli altri, che sono necessariamente
differenti fra loro, finiamo col non essere coerenti con noi stessi.

Voi fratelli, ed altri ancora, siete stati nutriti e addestrati alla consapevole zza dei valori
superiori, dei valori universali, quindi non può più esserci alcun sospetto di errore.
Sentirete ancora nascere in voi uno sconforto che non è attribuibile ai fatti umani e agli
accadimenti terreni. È il vostro spirito che soffre in una condizione non propria e in una
terra di esilio. Non scoraggiatevi, dunque, se qualche volta vi sentirete cogliere da tutta
questa serie di emozioni e di stati d'animo spesso inspiegabili e non giustificabili nel
contesto della vostra vita. Fate in modo che questa sofferenza sia solo vostra, evitando di
scaricarla sugli altri. Siate anche tranquilli, perché in futuro questa pena diventerà una
gioia incontenibile. In conclusione, non colpevolizzate né voi stessi né gli altri.

250
24.7.96

Fratelli, vi porto il saluto della Comunità che esprime sentimenti di gratitudine per l'opera
da voi tutti intrapresa. Mi riferisco al lavoro di gruppo indirizzato ai fratelli infermi e infelici.
Il nostro maggiore plauso va rivolto al lavoro su voi stessi. Questo è il lavoro più improbo,
perché è continuo e va riproposto giorno dopo giorno, nonostante le cadute e i momenti di
sconforto. Se le due attività vanno avanti allo stesso livello di impegno e di serietà, ci si
può augurare che tra voi si raggiunga l'amalgama auspicato. Se ciò dovesse verificarsi,
com'è nel nostro augurio, credetemi, sarete in grado di operare le trasformazioni più
grandi nel corpo e nell'anima di coloro che a voi si rivolgeranno. Vi devo rassicurare a tal
riguardo, perché il processo è a buon punto.
Tutta la Comunità di cui sono il portavoce è stata impegnata per riportare la guarigione nel
corpo dei fratelli che ci avete segnalato e continueremo ancora fino a quando il loro
benessere sarà completo. Noi, come Fratelli nello spirito, ci sentiamo di dovervi esortare
ad essere con noi nella massima confidenza, con la massima naturalezza e in tal modo
proporci i vostri interrogativi per chiarire insieme eventuali vostri dubbi, semmai ve ne
fossero.
Tuttavia, devo ricordarvi che i Fratelli che ci hanno preceduti nei colloqui con il vostro
gruppo, vi hanno abbondantemente elargito i consigli ed i concetti sul modo di accostarvi
alla vera Conoscenza. Nei vari anni del vostro tempo, molti colloqui si sono susseguiti per
prepararvi gradualmente ai grandi misteri della Verità. Il consiglio che ancora vi
formuliamo è orientato ad una maggiore attenzione, ad una maggiore riflessione, su tutto
il materiale che possedete e non soltanto sul materiale oggettivo, ma anche su quello che
è stato interiorizzato e recepito.
Nel tempo a venire ci si orienti verso questa riflessione, attraverso un lavoro di scambio
interpersonale, perché noi riteniamo indispensabile e prioritaria ad ogni altra nuova
conoscenza l'assimilazione di ciò che già possedete. Riscoprirete, attraverso questo lavoro
di gruppo, concetti e verità che erano sfuggiti alla vostra attenzione. Noi desideriamo che
diventiate fiaccole accese di queste verità e diffondiate questa Luce di Conoscenza tra la
vostra gente, alla parte di umanità che è ancora immersa nel buio totale e nella cecità
spirituale.
Ridarete la vista agli altri, affinché vedano la Luce.
Lina - Vorrei sapere qualcosa sul lavoro di mio marito e avere un messaggio per Andrea
che mi ha incaricato di chiedervi.
R. - Ti sei chiesto, sorella, se il tuo coniuge è veramente convinto di trovare un lavoro, di
volerlo o se, invece, inventi molte scuse e inconsciamente crei egli stesso gli ostacoli alla
realizzazione di questo progetto? Egli teme il confronto con gli altri e ha paura di non
farcela. C'è ancora molta immaturità nel suo modo di vedere la vita che richiede, invece,
una forza e una responsabilità eccezionali. Tu sei capace di stimolare in lui queste qualità,
senza ferirlo, senza umiliarlo, facendolo sentire uomo a tutti gli effetti e capo della
famiglia. Se tu lo scarichi di responsabilità, come hai fatto finora, questa maturità
diventerà una chimera. Impegnatevi entrambi, non solo nella ricerca di un lavoro, ma
anche nel proiettare questo progetto, perché il progetto che desiderate diventerà realtà.
Il messaggio per Andrea ritengo che sia più opportuno in un'altra sede e in altri momenti.
Cettina N. - Sono un po' in ansia per la sorte lavorativa di due mie sorelle. Puoi dirmi
qualcosa in merito?
R. - Purtroppo, le tue congiunte risentono del karma collettivo che investe tutti gli uomini
della Terra, quel karma che si evidenzia attraverso la penuria di lavoro, la povertà, la
fame. Per sconfiggere questi grandi mali, ogni uomo dovrà impegnarsi a diffondere
pensieri costruttivi di maggiore benessere, di maggiore ricchezza nel vostro Pianeta.
251
I giovani di oggi, che anelano ad una sistemazione lavorativa, dovranno inventare nuove
forme di impegno lavorativo. Cioè a dire, il pensiero collettivo proporrà il nuovo lavoro. A
tal proposito si prenda in considerazione la fonte inesauribile della Terra.
Per le tue sorelle penso che tra qualche anno, superato un corso di maggiore
specializzazione lavorativa, superato questo corso, ci sarà un lavoro per loro.
Detto questo, fratelli, mi accomiato. Lascio il mio pensiero d'Amore e la mia Luce sul
vostro cammino.

31.7.96

Mi chiedo perché mai gli uomini della Terra sono soggetti a continue fasi alterne di
sicurezza e insicurezza, d'ottimismo e di pessimismo, pur riconoscendo determinati valori
e, quindi, nella consapevolezza d'essere gli artefici della propria vita? Tuttavia, malgrado
questa conoscenza, la pressione esercitata dal peso e dall'influenza della materia, a volte
può vanificare determinati convincimenti e rendere il vivere assai instabile e
insoddisfacente. Vi chiedete il perché di questo discorso? Vorrei che s'indulgesse sempre
meno a questo stato e si considerasse con benevolenza quei fratelli che ancora non hanno
fatto il punto dentro di loro. Siate pazienti anche voi nei confronti di costoro e soccorritori
ad ogni loro richiesta.
Non commettete l'errore di considerare ogni membro del vostro gruppo già pronto per
quella comprensione totale che vi consentirà di spiccare il gran salto in avanti. Nei
confronti di questo programma che vi riguarda tutti, vi anticipo che occorreranno diversi
aggiustamenti nel programma operativo. A tale scopo ognuno dovrà dire sinceramente ciò
che prova e ciò che non prova, ciò che sente e ciò che non sente nei confronti del lavoro
intrapreso. Ciò, per evidenziare nel gruppo qual è la parte preponderante in ogni
intervento, e perciò idonea al massimo, in modo che l'altra parte possa fare da supporto,
da sostegno al gruppo. Prima che questa selezione si attui, si dovrà realizzare l'amalgama
auspicato.
Chi vorrà restare nel gruppo, dovrà diventare attivo al massimo, dimenticare se stesso
come essere umano e trasformarsi in un conduttore d'energia divina. Dovrà riconoscersi
apportatore di guarigione e benessere. Si badi bene che questo ruolo sarà riconoscibile
allorquando tutti gli altri si sentiranno parte in causa di questo processo di trasformazione.
Cominciate a rendervi conto d'essere, ognuno di voi, una maglia del grande tessuto che è
il Programma divino e d'essere nel diritto genetico di far parte di questo Programma, quali
esecutori consapevoli e attivi. Esercitare questo diritto comporta necessariamente il dovere
di metterlo in atto, per quanto vi compete. Occorre stare sommamente vigili a non cadere
nella trappola nella quale qualcuno di voi potrebbe sentirsi più importante o meno
importante, migliore o peggiore di quelli che giacciono ancora nel sonno
dell'inconsapevolezza.
Ricordate che il riconoscimento che oggi vi compete, renderà più gravosa la vostra vita,
perché quando s'innalzano le vibrazioni del proprio essere, inevitabilmente e
proporzionalmente saranno amplificate anche le dissonanze su tutti i piani esistenziali che
vi potrete permettere.
Inoltre, si associa - ma è la stessa cosa - la necessità della conservazione dell'energia
personale, evitando di sciuparla attraverso l' uso smodato dei sensi e della mente ballerina
che cercherà in ogni modo di distrarvi dal compito. Nel corso dei vostri incontri occorrerà
individuare in seno al gruppo gli elementi attivi e quelli passivi. Bisognerà capire chi è già
pronto per l'azione diretta sul fratello malato. Chi si collega in stretto contatto con il
percepente, dovrà indirizzare l'energia in quelle parti del corpo o dell'anima che sono prive
di luce e carenti d'amore, ma l'energia che utilizzerà, come già sapete, non sarà soltanto la
252
propria bensì quella che il gruppo, per meglio dire la parte passiva del gruppo, gli
indirizzeranno. Allora, una parte del gruppo sarà preposta all'accumulazione di energia e
alla sua propulsione in forma continua e il pranoterapeuta o i pranoterapeuti la
utilizzeranno nella maniera propria. Prima della terapia si dovranno scegliere i giorni
particolari della settimana e del mese per utilizzare al meglio gli influssi della Luna e di
quei Pianeti che saranno in aspetto armonico con la Terra. L'energia sarà meglio filtrata
dalle scorie di stampo umano. Occorrerà astenersi da cibi e bevande che appesantiscono il
corpo e ottundono la mente. La cosa più importante è che ci si predisponga a questo
lavoro nella massima serenità interiore. Si ignorino tutte le preoccupazioni d'ordine
personale, anche quelli inerenti alla propria salute.
Nel lavoro di guarigione si dovrà dimenticare se stessi.
Nel tempo, e con la nostra presenza, affinerete la vostra perspicacia e l'intuito interiore per
capire fino a che punto l'infermo sia disponibile e penetrabile a questo tipo di tecnica,
perché la collaborazione da parte sua è doverosa e s'impone per entrare in risonanza.
I risultati, più o meno rapidi, dipenderanno da tutti questi elementi. Ci si attenga ad essi
con molto zelo e con molto scrupolo e in breve tempo coglierete importanti risultati.
Documentate i casi che trattate, per vostra conoscenza e per i confronti del prima e del
dopo di una patologia.
Considerateci in servizio permanente nei riguardi di qualsiasi chiarimento e di aiuto in più
richiesto.
Per questa sera è tutto. Sarò sempre, in qualsiasi momento, a vostra disposizione.

13.8.96

Fratelli diletti, nel corso della vostra vita, avrete senz'altro sperimentato innumerevoli volte
la presenza dell'Essenza divina, la presenza del Padre nostro o meglio della Sua Volontà.
Della Sua Volontà tutti siamo gli artefici, tutte le creature dei mondi visibili e dei mondi
invisibili, consapevoli o inconsapevoli e, nel contempo, siamo gli esecutori dell a Sua
Volontà.

Nota – “ Artefici” ed “esecutori” sembrano essere due sostantivi contrapposti, nell‟ambito del nostro
dualismo dove ad ogni termine se ne oppone un altro: bene-male, giusto-ingiusto, persecutore-vittima, ecc.
Compreso e trasceso il dualismo, che è fondato sugli ambivalenti aspetti di tutte le cose così come appaiono
ma non sono, come le due facce di una moneta, ognuna delle quali non è la moneta, allora non ci sarà più
alcuna distinzione e si potrà cogliere l‟aspetto unitario di tutti e di tutte le cose.

Questa grande verità è assai difficile da introiettare e da correlare agli avvenimenti nel
mondo della materia più densa. In essa, infatti, lo spirito sembra essere assente, mentre si
fa più consistente la realtà illusoria della vostra corporeità.
Fratelli, con il vostro corpo, nella sua totalità, create tutto il vostro mondo, le relazioni, gli
stati d'animo, le emozioni, le sofferenze e le poche gioie.

Nota – All‟inizio di questa raccolta di comunicazioni è riportata l‟affermazione di E ddington che viene qui
confermata dalle nostre Guide. Quindi, siamo noi che, perturbando psichicamente il campo gravitazionale,
creiamo il nostro mondo.

Come a volte accade per alcuni di voi, se non ci fosse la presenza filtro dello spirito, la
vostra vita sarebbe una realtà inaccettabile e invivibile. Se in molti vostri fratelli lo spirito
non si rivela, l'esistenza necessariamente sarà imperniata soltanto sui valori imperanti
nella società in cui si è immersi e questa stessa società guarderà con occhio malevolo e

253
spesso con inquietudine chi tenta di allontanarsi dai suoi parametri, solo perché cerca di
fare il punto sull'esistenza.
"Perché, dunque - qualcuno si chiederà - rischiare di essere messo in ridicolo e di essere
allontanato dal contesto sociale, con tutti i rischi che ne conseguono?"
Qual è la posta in gioco?
La risposta che proviene da noi Fratelli di un'altra dimensione, ma che abbiamo alle nostre
spalle il vostro stesso vissuto, è che avrete una conoscenza sempre maggiore, sempre più
concreta del nostro Creatore. La rinuncia ai valori della Terra non è una soppressione del
piacere della vita, comunque si voglia intenderlo, ma un andare oltre, un superare questo
limite, il limite della fisicità, per conoscere un piacere più grande, un piacere più duraturo.
Il nostro consiglio non è quello di vivere astenendosi da questo o da quello che può
allietarvi l'esistenza, renderla meno pesante. È piuttosto quello di non identificarsi con ciò
che si possiede, con il grado di riconoscimento sociale raggiunto. Questa identificazione
non si ferma soltanto al possesso di beni materiali, ma si orienta anche nei riguardi di
quello che considerate grado culturale, grado di conoscenza, grado di intelligenza. Si
verifica, infatti, che l'uomo di conoscenza al vostro livello diventa tronfio di se stesso,
dell'immagine che ha di sé. Diventa arrogante e superbo nei confronti di quei fratelli che
egli erroneamente giudica ignoranti. La conoscenza, dunque, si accompagni all'apertura di
cuore che porta ad amare tutti incondizionatamente, senza alcuna graduatoria di valori.
Tanto più in voi fratelli diventa stabile questa maniera di pensare e di agire, tanto più la
vostra conoscenza ingloba la Conoscenza della Verità universale.
Non esiste altro modo di apprendere la Verità assoluta.
L'uomo di Conoscenza avrà questi requisiti e non altri. Diffidate, e dunque siate cauti nella
scelta dei compagni di viaggio, perché ogni errore nel discernimento vi appesantirà
l'esistenza incarnativa. A proposito del discernimento, che nell'accezione del linguaggio
umano ha innumerevoli significati, vorrei precisare quanto segue: di norma usate, più o
meno come sinonimi, dei vocaboli che sono differenti fra loro, ma quando si parla di
discernimento non bisogna fare confusione. Il discernimento è una dote umana e super
umana che apparentemente si acquisisce e si forma dentro di voi, ma è già preesistente in
uno stato larvale al momento della nascita. Di norma si accompagna allo sviluppo dell'
intelligenza e all'apertura di cuore che devono essere un binomio inscindibile.
L‟ intelligenza è spirituale e non mentale . L'elemento divino che ha determinato la vostra
eternità e, nel contempo, la possibilità della vostra esistenza in un apparente divenire , si
manifesterà anche come discernimento. Dunque: riflessione, amore e intuito divino vi
faranno essere uomini di Conoscenza.
Se ancora qualcuno di voi non si sente attratto da questo stato ideale, da questo livello di
perfezione, livello sempre relativo, è cosa giusta che viva i suoi giorni in quello spettro di
valori che sono più congeniali alla sua indole. Nei confronti di costoro, voi fratelli non usate
violenza alcuna, neanche verbale. Siate per loro esempi viventi dei vostri convincimenti
interiori e soprattutto dell'amore universale. Questo comportamento sarà tanto prezioso e
sarà meritevole nei confronti della Misericordia del Padre e del Suo Amore per tutti noi.

15.8.96

Il mio augurio è che la vostra vita sia sempre illuminata dalla Luce del nostro Creatore,
perché dove esiste la Luce non ci sono errori e tutto procede liscio e lineare cosi com'è
contemplato nel Programma. Quando le tenebre incombono, in qualche periodo della
vostra esistenza avete sperimentato da voi stessi quanto sia difficile ritrovare il giusto
percorso, per riappropriarsi di quella speranza e anche di quella gioia che dà un significato
254
alla vita. Non vi angustiate se riconoscete che nel suo corso siete stati in queste
condizioni, perché il Padre nostro concede tante e tante possibilità per mettersi di nuovo
nel giusto binario, sul binario che porta alla Sua conoscenza e al godimento del Suo
Amore. Quello che conta, dunque, è il ravvedersi e lasciare alle spalle il passato, quella
parte di passato che non serve più e che oggi è diventata presente. È il presente che
conta, perché nel presente è compreso il futuro, perché in ciò che siete oggi, fratelli,
ognuno nel suo grado di consapevolezza, di apertura di cuore e di intelletto, potete già
ravvisare il vostro futuro. La semina di oggi darà i suoi giusti frutti e noi reputiamo che
questi frutti saranno copiosi e rigogliosi, perché, ravvisando le vostre vibrazioni, l'intento e
il cuore che mettete nelle opere e nei vostri pensieri, siamo ben certi che il vostro lavoro,
unito alla nostra collaborazione, sfocerà necessariamente in una nuova corporazione che
non ha niente di umano, cioè di quello che voi uomini potreste sperimentare nel
quotidiano. E quando l'amalgama da noi agognato sarà un fatto completo, vi sentirete un
tutt'uno con l'altro e il pensiero di ognuno di voi sarà similare all'altro e sarà facile
comunicare, senza articolare alcuna parola. Il vostro pensiero diventerà una forza
potentissima, sia tra voi, sia rivolto ad altri, quegli altri che attendono di essere salvati da
quella corrente energetica che voi riuscirete a mettere insieme. La salvezza a cui alludo
riguarderà non solo la parte fisica, ma anche l'elemento spirituale, elemento che è
presente in ogni fratello incarnato o non, ma che a volte ha bisogno del contributo di altri
per manifestarsi, per rendersi visibile e palpabile alla creatura. Così avverrà che questi
vostri cari, che amerete più di voi stessi, riscopriranno questo elemento dentro di loro, per
opera vostra. È naturale che per costoro la vita subirà una trasformazione totale e se
saranno pronti ad affrontare tutto questo, il vostro gruppo si arricchirà di nuovi elementi,
non scelti per caso, ma condotti sul vostro stesso cammino da una scelta personale e da
una vocazione interiore. Mi sono voluto soffermare sul futuro che vi riguarda tutti, a ffinché
ognuno, da solo e con gli altri, si senta onorato e, nel contempo, responsabilizzato per
questo compito-programma che lo farà sentire di estrema utilità. Basterà questo per dare
valore e giustificazione al corso della vita. Da questa angolazione di pensiero voi fratelli,
fratelli miei, vi accorgerete che tutte le cose, gli avvenimenti che avete considerato
importanti e determinanti e per esse avete pianto e sofferto, assumeranno un significato
secondario. Badate: tutti questi avvenimenti vi hanno preparato al compito di oggi e al
compito del futuro.

16.8.96

Il bambino che vedete come tale è un'entità che porta insieme le proprie esperienze
vissute nei vari apparenti aspetti spazio-temporali. Tali esperienze coinvolgono
necessariamente altre entità con cui si è stati o si crede di essere stati in rapporto. A loro
volta, anch'esse sono cariche di "vissuti" ai quali si resta legati fino all'estinzione di quegli
effetti che furono cause o, meglio, quando si riprenderà coscienza della propria totalità . Un
bambino o un vecchio non sono da considerare - come continuate a fare - con i vostri
criteri anagrafici , bensì quali entità eterne che sembrano, di volta in volta, provvisorie e
precarie. Nel programma di ogni entità non ancora risvegliata sono raccolti i vari tentativi
di riappropriarsi della propria autenticità e lo sarà ancora fino a quando non comprenderà
che i programmi, i legami karmici, con i crediti e debiti , e la molteplicità in
contrapposizione all'Unità non sono mai esistiti, se non nei sogni dai quali occorre
risvegliarsi.
Allora, i rancori e i risentimenti del bambino sono collegati alle vite passate, o credute tali
e, nel contempo, ai suoi familiari che ha scelto e con cui vive. Ogni membro della sua

255
famiglia dovrà affrontare quei debiti e quei crediti che ancora si porta appresso. L'unica
chiave per ripianare questa contabilità, e per chiuderla con un saldo a zero, è solo l'Amore.
Fratelli, aiutatevi l'un l'altro per uscire dal labirinto nel quale credete di trovarvi. Esso è
soltanto nella vostra mente.
Siete tutti pronti per comprendere questo argomento. La comprensione è già nella vostra
interiorità, ma aspetta di potere affiorare come un nuovo sentire.

21.8.96

Fratelli, vi porto il saluto della Comunità che mi ospita e sono qui per esternare il comune
pensiero. Siamo certi che tra voi non ci sono creature che hanno ancora dubbi sulla nostra
effettiva esistenza e sul nostro ruolo nelle vicende umane, sebbene questo ruolo non sia
indirizzato all'azione bensì alla interiorità, all'impulso che muove l'azione. Ciò nonostante,
gli effetti di questa grande interazione non sono circoscritti soltanto a piccoli gruppi del
globo terrestre. Questa interazione produce i suoi effetti sul pensiero innovatore che sarà
diffuso dalle nuove generazioni.
È vero: nella quotidianità sembra che questa corrente di alti ideali sia ignorata o in ogni
modo messa in ombra da grandi fatti e misfatti di altri vostri fratelli, ma il Pensiero divino,
che è una Luce penetrante, segue un corso inevitabile, inarrestabile, a volte sotterraneo, a
volte poco intelligibile per la vostra mente. È così che il nostro compito, che è ubbidienza
al Padre, che è incarico affidatoci, farà scattare quella molla del risveglio spirituale.
Noi della nostra dimensione vediamo il futuro della Terra senza preoccupazione alcuna,
nonostante le apparenze e le tendenze allarmistiche. Non ci preoccupiamo se un pensiero
che tende al pessimismo si fa strada tra la vostra gente e soggioga alcune menti, perché,
di contro e con una forza sovrastante, un pensiero positivo si fa strada nel mondo e
produce condizioni di pace, di libertà e di solidarietà sociale. È questo, dunque, quel
binomio, quell'aspetto dualistico della realtà nella quale vi siete formati in aderenza al
grado dimensionale.
Vi anticipo, affinché siate pronti e preparati, che ci saranno momenti per voi uomini della
Terra, nei quali crederete di essere scesi così in basso da non avere più la forza per una
risalita. Anche questo sarà l'effetto delle tante cause da voi prodotte, ma ciò non rientra
nel Piano del nostro Creatore e Signore, ma nel vostro. Vi attendono momenti belli,
momenti di raccolta del vostro lavoro, momenti di soddisfazioni interiori, perché finalmente
comincerete ad amarvi nel senso più pieno della parola e questo sentimento inizierà nel
rapporto con voi stessi.
Di recente avete veramente cominciato ad apprezzare voi stessi per quel valore che è
intrinseco ad ogni creatura e che la genetica spirituale vi ha assegnato. È anche molto
bello che nessuno si sia montato in superbia nei confronti del proprio prossimo, di quella
parte di umanità che vi mette continuamente alla prova sollecitando la vostra
comprensione, la pazienza e la tenacia. Noi continueremo, assieme, in questo programma -
compito con lo stesso impegno di oggi e fino a quando ci sarà la vostra sincera
disponibilità nel portare aiuto a chi soffre nell‟anima e nel fisico.
Faccio una pausa perché possiate formulare le vostre domande.
Maria - Fratello, vorrei sapere se c'è una via d'uscita per Tino.
R. - Tu sai, sorella, che queste richieste devono essere fatte per uno scopo ben preciso e
con l'assenso della creatura in oggetto. Vi abbiamo consigliato tante volte di coinvolgere in
questo cerchio d'amore altre creature bisognose di un graduale risveglio. Questo Tino non
è pronto per questa nuova fase della sua esistenza. Egli si attarda volentieri in un modo di
vivere che sa non essergli congeniale, ma per pigrizia non vuol cambiare il corso della sua
vita. Le possibilità si presenteranno più volte e questo tuo fratello potrà coglierle, ma non
256
ora e tu, sorella, puoi fare ben poco per lui. Ogni intervento non richiesto può connotarsi
come un atto di violenza. Potete mandare amore, senza alcun altro intento che non sia la
compassione.
Non temete, fratelli, ci saranno doni per tutti voi e a ognuno al tempo giusto.
Ora stendete le mani, fratelli.
Elargiamo la nostra energia, la benedizione del Padre nostro che su di voi veglia attraverso
di noi. Indirizzate questa energia nel vostro cuore e poi spandetela attraverso il circolo del
sangue in ogni apparato, in ogni organo, in ogni cellula, con amore.
Amate voi stessi e instaurate dentro di voi la salute che desiderate.

1.9.96

Fate in modo che ogni giorno sulla vostra Terra si compia la Volontà del nostro Creatore,
ubbidendo alla Sua Legge d‟Amore e di Giustizia.
Con la serenità che vi abbiamo infuso, accompagnate le vicende della vostra vita e fate in
modo di profonderla in chi vi sta vicino, affinché il vostro incedere, sempre più equilibrato
e armonioso, sia di esempio ai vostri fratelli terreni. Ricordate che ogni vostro errore, ogni
incomprensione della Legge si ritorcerà su voi stessi e confonde i vostri compagni di
viaggio.
Su di voi fratelli interlocutori del nostro Pensiero incombe molta responsabilità, in quanto il
Padre, nostro Creatore, vi ha designati chiaramente esecutori e fautori della Sua Volontà.
Se dovesse, quindi, verificarsi qualche digressione o interruzione del Programma – ai nostri
occhi evento assai improbabile – il vostro karma individuale, coinvolto nel karma di altre
Individualità spirituali, subirebbe una sospensione temporale assai lunga, e questa pausa
creerebbe assai sconforto. Noi sappiamo, quasi con assoluta certezza, che da parte vostra
non potrà verificarsi una repentina diserzione e quindi considerate tutto questo discorso
come nostro scrupolo e zelo nei vostri confronti, perché conosciamo le vicende umane che
hanno sempre un‟impronta di estrema incertezza. A ciascuno di voi è chiaro il proprio ruolo
per quella competenza spirituale che è venuta a manifestarsi negli avvenimenti più
importanti della vostra vita. Risulta quindi più agevole seguire il filo logico che man mano
si snoda da quell‟intreccio karmico apparentemente incomprensibile che ogni giorno,
crescendo in voi la consapevolezza, che è la messa in atto della Legge, riuscirete ad avere
chiari dentro di voi tutti i ruoli dei vostri compagni di vita.
La parola Amore che vi appariva così astratta e irraggiungibile impronterà la vostra
quotidianità, e sarà come il pane che consumerete e come l‟acqua che berrete, senza
esserne mai sazi. Non potrete più dire: “Oggi non posso, sono stanco”, la possibilità sarà
continua ed estrema. Se ricordate, con un nostro pensiero di qualche tempo fa, che
riguardava proprio questo argomento, preannunciavamo che questo momento sarà assai
lungo. Vi troverete così a non avere più tempo per voi stessi, perché gli altri saranno al
primo posto nella scala dei valori, quella scala che avete costruita nel tempo, con il nostro
aiuto e con l‟assimilazione dei capisaldi della conoscenza.
Oggi è facilmente individuabile la forza del vostro cuore impenetrabile al male, cioè
all‟intento di chi vorrebbe farvi tornare indietro. Una forza inattaccabile dall‟esterno,
perché al suo interno è piena d‟amore e di duttilità verso coloro che chiedono di essere
amati e compresi, e anche verso coloro che appaiono refrattari a questa Energia.
Questi fratelli non vanno più considerati dei nemici, perché ognuno di voi ha assimilato il
concetto della Grazia. Essa consente in qualsiasi momento dell‟iter karmico un risveglio
immediato e completo della coscienza. Tutto ciò non può che sospendere il giudizio, ogni
giudizio nei riguardi di chi si comporta in maniera dissimile dal vostro pensiero nei
confronti della Legge.
257
In tale maniera tutti i vostri fratelli, incarnati o non dei molti mondi, hanno le medesime
prerogative e le medesime possibilità. L‟unica diversità consiste nell‟apertura di cuore, cioè
quella coscienza più o meno dilatata che permette di inglobare una porzione più ampia di
Verità e la comprensione che ne consegue amplia il cerchio da cui si espande l‟Amore.
Man mano che si cresce in questa apparente scala graduata, ci si avvicina alla perfezione,
al concetto di perfezione, al concetto di beatitudine, al concetto di eternità, al concetto di
puro Amore. Non si potrà, dunque, parlare di fusione con l‟Essenza, con l‟Energia
dell‟Assoluto, fino a quando questa fusione non si sarà realizzata dentro ognuno di voi e
quando si realizzerà non si potrà più darne una definizione. In questo momento, solo
questo possiamo dirvi della grande Energia, del vero Amore, in quanto la mente umana
risulta inadeguata alla comprensione di un qualcosa che va oltre la mente.
In ogni caso, il nostro Creatore si rende palese e comprensibile attraverso lo strumento del
cuore e attraverso l‟intuito che è in contrasto con la logica del vostro intelletto. Fate in
modo che i vostri compagni di viaggio, soprattutto quelli del “Cerchio d‟Amore che avete
messo insieme, si esercitino nel prendere atto di questa parte importante che è in voi:
l‟intuizione divina.
Un retaggio d‟Amore del Padre, del Padre nostro, che è la chiave di volta di tutte le
esistenze, vi fa riconoscere il vostro essere nella sua specifica peculiarità.
Ora l‟attenzione sarà rivolta a questo momento incarnativo, questo è il momento nel quale
è in ballo il risveglio totale attraverso le opere e la disponibilità alla comprensione.
Fratelli cari, continuo la comunicazione con il dirvi che per i congiunti bisognosi di cure e di
attenzione, dei congiunti dei fratelli del “cerchio”, ogni vostro pensiero darà adito
immediatamente alla presa in carico da parte nostra di quel programma riabilitativo che
porta di conseguenza alla totale guarigione dell‟anima e del corpo, sempre che questa
creatura si renda aperta e disponibile a questo aiuto allontanando i suoi dubbi sulla
esistenza dell‟Energia-Amore che può essere risolutiva di ogni malanno.

3.9.96

Sappiate che non ci sono creature su questo vostro mondo, alle quali sia stato rifiutato
l‟amore del nostro Creatore, perché nella Sua immensa bontà e misericordia, ad ognuno di
voi ed ad ognuno di noi, ha dato una parte di Sé. Se questa impronta divina a volte è
individuabile, tutto ciò è dovuto esclusivamente alle scelte che ogni spirito incarnato
determina nel corso della sua esistenza. Questa apparente diversità nella tipologia umana
che voi connotate con la indicazione di buono o di cattivo è da attribuire unicamente alla
volontà di essere in simbiosi col proprio spirito, oppure dedicare la propria vita alle cose
del mondo con tutti i risvolti di sofferenza e di delusione alle quali siete abituati. Questo
preambolo va bene per tutti, ma nel caso di questa creatura che ci avete segnalato da
tempo, il riferimento è molto specifico e se oggi i genitori riscontrano nel suo
comportamento qualche lacuna, qualche inadempienza, dovrò tranquillizzarli! Il
comportamento di questa piccola creatura è dovuto nella stragrande maggioranza alla
sofferenza spirituale che dilania il suo animo e questa voce interiore che vuol farsi sentire
e prevalere sulle altre voci disorienta il soggetto che, non essendo ancora aduso, non
essendo consapevole dei vari elementi della personalità fisica, sente crescere in se stesso
la paura di non essere sano come gli altri.
Noi raccomandiamo affinché provvediate a spiegare a questo piccolo fratello la dinamica
dei molti “io” che spesso nei soggetti più sensibili procurano questa grande confusione, ma
non dimenticate di ricordare alla creatura che la voce di Dio, che è dentro di lui e dentro
tutti noi, sarà la più potente e prevarrà sulle altre forze.

258
Si stimoli questo riconoscimento! Badate bene: è un processo lungo ed i frutti si vedranno
tra qualche anno, allorquando la creatura vi sbalordirà per la sua estrema dolcezza e
docilità d‟animo. È vero che questo è il tempo della sofferenza, perché ogni risveglio è
assai doloroso, ma chi non soffre per niente non può cogliere i frutti che voi fratelli, e
soprattutto voi genitori, coglierete in un prossimo futuro. Fate in modo di non biasimarlo
più del dovuto ricordando le sue malefatte e, nel contempo, fatelo sentire impegnato nel
proporre dei riscontri alle aspettative della famiglia. Per il momento non aspettatevi grandi
cose, ci saranno piccoli avanzamenti e quelle regressioni infantili, che ha manifestato in
passato, diventeranno episodi sempre più rari. Per lui questo è il momento di sentirsi
produttivo, di sentirsi utile mediante il lavoro piuttosto che con lo studio. Non sarà sempre
così, perché tra breve nella sua mente e nel suo cuore prenderà forma un progetto ben
definito e farà di tutto per realizzarlo: assecondatelo, anche se non condividete le sue
scelte.

4.9.96

Amici e fratelli, vengo a voi volentieri in questa lieta dimora, perché sento che il vostro
richiamo è veramente autentico e veramente sincero. Leggo nei vostri cuori un‟ansia di
dare che è superiore a quella di ricevere. Nonostante le tribolazioni che la vita materiale
v‟impone, riuscite a trovare il modo di addolcire molti momenti della vostra quotidianità.
Tutto ciò è dovuto al vostro impegno nel credere e nel mettere in pratica i nostri consigli, i
nostri amorosi insegnamenti. Riuscite a scorgere, senza ombra di dubbio, i frutti tangibili
del vostro faticoso lavoro nei riguardi della vostra interiorità e nel contatto con gli altri
vostri simili. È proprio questo il tasto doloroso e più impegnativo che contraddistingue la
vostra presa di coscienza che, come già sapete, è un affinamento continuo del sentire
interiore che si può definire il sentire gli altri, l‟identificarsi con gli altri e amarli come se
stessi. Nonostante questa realizzazione del programma, non si è giunti ancora a quel
punto che tutti vi augurate e che noi Fratelli dello Spirito attendiamo.
Il vostro gruppo d‟Amore, giorno dopo giorno, assume una configurazione molto speciale.
Ognuno di voi ha preso coscienza di quel valore intrinseco che è in ogni individuo,
pertanto si dissocia dalle considerazioni della vostra società che mette al primo posto il
potere, la ricchezza e la celebrità e con estrema facilità distrugge con questi idoli quelle
creature che soggiacciono a questo tipo di esperienza e a causa di ciò si ritrovano poi nelle
sabbie mobili della solitudine e dello sconforto totale. Io non voglio dirvi che non dobbiate
gioire di tutti quei doni che il Creatore indirizza nelle varie manifestazioni della vita, ma
fate in modo di goderne in pieno senza sprecare quei momenti di felicità proiettandovi
nell‟incertezza del futuro o rimpiangendo le parti migliori del passato.
La vostra vita è nelle vostre mani e a voi stessi è dato di giocare le partite che vi
competono, perché questo potere vi deriva dal Creatore. Fate in modo che tutto, proprio
tutto, si faccia nell‟obbedienza e nel rispetto della Sua Volontà. Ogni giorno guardate e
riflettete. Guardate la vostra vita e riflettete sulle modalità con cui la portate avanti. Se
riconoscete che occorrono degli aggiustamenti, secondo quei valori spirituali ai quali siete
stati formati, datevi da fare per rimettere tutto al suo posto. Non si dica: “Lo farò domani”,
perché non saprete mai quanto tempo vi è concesso per portare a termine il programma
di rinascita interiore che vi siete assegnato in obbedienza al Padre nostro.
Non ricusate neanche il lavoro che, oltre ad essere un mezzo di sostentamento, vi da la
possibilità di impegnarvi per gli altri. Accompagnate i vostri gesti, il vostro servizio, con la
parola dolce e con l‟amore nel cuore. Ricordate sempre di essere più fortunati, perché ve
lo siete meritato, più fortunati di altri fratelli privi di mezzi e afflitti dalla malattia. Non

259
abbiate remore, non vergognatevi nel mettere al corrente altri vostri simili del vostro
impegno d‟amore.
Quando operate nel Gruppo di guarigione siete solo dei mezzi per attuare il Disegno di
Dio. Il Padre nostro vorrebbe che foste tutti in pace nell‟Amore che Egli vi ha trasmesso.
Così facendo, anche il vostro corpo, fatto di materia deperibile, potrà essere conservato
fino a tarda età, in buona efficienza e in buona salute. A tal proposito siete edotti nei
riguardi delle cause e dei meccanismi che producono malattie nel vostro organismo, dalle
più banali alle più terribili. C‟è sempre la vostra compartecipazione. Conoscendo tutto
questo, siete già pronti – sempre che ne siate convinti – siete già pronti e preparati per
ridurre i danni di alcuni mali, per ripristinare l‟armonia cellulare e il programma genetico
originario.

14.9.96

Fratelli, sono con voi.


Mi auguro che la gioia che vi porto possa nutrire i vostri cuori. Siamo in tanti nell‟Universo
ad augurarci questo evento, perché noi Fratelli nello spirito siamo molto più vicini di
quanto possiate immaginare, molto più vicini e molto più sensibili alla vostra sorte.
Se un solo fratello soffre e non accetta di buon grado la vita che gli è stata data, per tutti
noi è motivo di grande rammarico e questo sentimento va affiancato all‟aiuto concreto,
all‟aiuto più opportuno, affinché si ristabilisca l‟armonia momentaneamente perduta.
Tuttavia, può verificarsi che il disadattamento sia diventato un habitus permanente. In
questo caso l‟avvicinamento e l‟aiuto dipenderà esclusivamente dal soggetto, dalla sua
libera scelta e, di conseguenza, dalla presa di coscienza di cambiare il suo stato. Se però
inizia il risveglio, esso procede inevitabilmente, sebbene a volte le apparenze possano
ingannare per ciò che riguarda questa evoluzione della coscienza.
In merito, vi abbiamo raccomandato di essere attenti a non farvi ingannare dalle
circostanze apparenti. Ne consegue che ogni giudizio va sospeso e comunque evitato.
Portare rancore nei riguardi di chi credete vi abbia volutamente danneggiato, sulla vostra
Terra è un fatto molto comune. È vero che alcuni di voi hanno rinunciato alla vendetta,
tuttavia, quel che resta è sempre il malanimo nei confronti dei cosiddetti nemici ed è
anche vero che ogni anima che non si senta corrisposta nell‟amore si immalinconisce e si
richiude in se stessa.
Riflettete: siete immersi nell‟inganno dell‟apparenza e non possedete la visione del reale
del vissuto vostro e degli altri vostri simili. Non lasciate, quindi, farvi prendere da quella
che ritenete essere una legittima delusione.
I meccanismi della Legge karmica sono assai intrecciati e a volte indecifrabili per la vostra
comprensione. Non resta dunque altro, quando l‟animo è sconfortato, che abbandonarsi
all‟Amore di Dio, all‟Amore che permea tutto l‟Universo visibile e invisibile, creato e
increato e in questo Amore trovare tutte le risposte alle incognite della vita, perché è solo
nell‟essere che si trova la verità. Le vicende umane, se circoscritte nella sola maniera in cui
siete in grado di coglierle, vi porteranno, inevitabilmente a considerare ingiusta la vostra
vita, ingiusto il vostro compito. È così che l‟Amore, come Legge dell‟Universo, che è anche
Legge del vostro karma, risulta di difficile conseguimento, ma se il cuore è pregno
dell‟Amore di Dio che vi giunge sotto svariate forme, non ci sarà posto per la delusione,
per il malanimo, per la vendetta. Su questo ultimo termine so che molti di voi non lo
considerano più come obiettivo della loro vita, avendolo sostituito con il termine: giustizia.
Vi dico anche, fratelli, di non desiderare, di non pretendere che sia fatta giustizia nei
confronti di chi credete vi abbia danneggiato, rivolgendovi a Chi la detiene.

260
La Legge di Causa-effetto è Legge d‟Amore, è Legge riequilibratrice di tutti gli errori, di
tutte le incomprensioni e procede automaticamente e autonomamente, ma in obbedienza
alla Volontà del Padre, a prescindere che qualcuno di voi sia d‟accordo o meno. Questa
verità è verità provvisoria per questo vostro stato di coscienza, provvisoria ma infallibile.
Dovrebbe tranquillizzarvi e rasserenarvi nell‟affrontare i colpi della vita.

Nota – Tale verità è provvisoria perché provvisorio è il nostro attuale stato di coscienza. Questo non ci
permette di avere una visione allargata dell‟essere che è invischiato nell‟esistenza che appare ma non è.
Anche la Legge di Causa-effetto non è reale, ma agisce come se lo fosse, fino a quando non ci
riapproprieremo consapevolmente della nostra vera natura.

Ricordate che un Disegno più grande di quello che realizzate nel vostro mondo, guida le
vostre esistenze e le conduce armoniosamente verso il risveglio che è nella natura di tutti.
Nessun traguardo è una meta finale e questa meta non è una meta. Essa non è collegata
allo spazio e al tempo, a un prima e a un dopo, ma si può considerare lo stato ottimale
dell‟essere, lo stato di pienezza assoluta e quindi non ci sono termini spirituali e tanto
meno parole umane per caratterizzarla. È questa la felicità permanente, è questa l‟eternità
che il nostro Creatore ha voluto per tutti noi.
Non vi angustiate, fratelli, se il vostro vivere diventa difficile, perché oggi, come non mai,
riuscite a cogliere tutti quegli aspetti di caducità e di provvisorietà, mentre ancora altri
fratelli immersi nel buio della coscienza, pensano che la gioia più grande e la felicità,
stiano tutte nella vita terrena e perciò temono di perderla ad ogni pie‟ sospinto, assieme al
timore di perdere tutti quei beni materiali con cui la hanno riempita. Ognuno ha quello che
si è conquistato nelle vite precedenti o, per meglio dire, tutto quello che la coscienza gli
propone in ogni stato dell‟essere.
Risollevate le condizioni del vostro cuore, quando si trova abbattuto e ferito dalle
circostanze della vita, perché a voi stessi è dato produrre ogni cosa. Esercitandovi nel
pensiero della gioia produrrete gioia in voi stessi e fuori di voi. Esercitandovi nel provare
amore verso i vostri fratelli scorgerete intorno a voi solo amore e non altro.
Se prendete per buone le mie parole e riuscite ad esserne convinti, siate coerenti con voi
stessi nel mettere in pratica tutto ciò. Abbandonate, dunque, le vecchie abitudini, bandite
la ripetitività dei vostri pensieri e delle vostre azioni. Datevi da fare con molto zelo e con
molto impegno. Fate in modo di non dormire sugli allori adagiandovi sulle tappe raggiunte.
Ogni giorno deve portare una nuova conquista, una nuova acquisizione per la vostra
anima.

18.9.96

Un saluto a tutti voi, fratelli cari. Vi parlo a nome della Collettività, nella Sede in cui
dimoro.
La spirale evolutiva delle vostre vibrazioni oggi è ferma in una fase particolare ed è giusto
che sia così. La fermata serve, perché ognuno di voi faccia il punto su di sé e riconosca
l‟entità ed il valore del lavoro svolto. Questa verifica s‟impone perché, senza volerlo,
procedendo in avanti, si porta seco qualche retaggio e qualche strascico del proprio
passato.
È come se vi guardaste allo specchio nella vostra naturalezza, senza i trucchi e i fronzoli
con i quali cercate di migliorare il vostro aspetto. Questo lavoro s‟impone ed è una tappa
indispensabile per tutti voi, perché nel lavoro futuro, al quale sarete chiamati ed
impegnati, dovrete essere certi della vostra interiorità e convinti perciò di poter fare
qualcosa per gli altri. Non importa se in questo dare qualcuno darà di più e qualcuno darà

261
di meno. L‟importante è il contributo che tutti quanti insieme darete a questo Cerchio
d‟amore e di guarigione e, nel riconoscervi come utili e preziosi per questa finalità,
riconoscerete la vostra potenza e il vostro valore.
È anche vero che, pur essendo tutti quanti pronti per questo programma, individualmente
ognuno ha un suo percorso evolutivo che lo fa essere unico rispetto agli altri. Questo stato
dell‟essere potrebbe portare disarmonia nel gruppo, ma vi dico che se l‟amore vi accomuna
e il rispetto è reciproco, le differenze tra di voi non nuoceranno alla vostra crescita e al
vostro intento.
È doveroso inoltre ricordarvi l‟utilità del consenso nel sostenervi reciprocamente. Perché
ciò accada nel senso più pieno e più completo dovranno cadere le ultime scorie della
diffidenza e della difesa di se stessi. Ricordate che ogni dolore, ogni problema che investe
un vostro fratello, dovrà essere considerato come un carico vostro e sentirvi perciò
impegnati ad alleviarlo per superarlo, ognuno in prima persona. Non dite mai: “Non è
compito mio, non mi riguarda”. Sappiate essere una sola anima, divisa in tanti corpi
apparentemente separati. Siete in grado di agire con il giusto discernimento e dunque non
abbiate timore che il vostro intento possa essere travisato.
Affrontate i problemi comuni, anche se sono individuali, perché tutti quanti insieme e
nell‟energia del gruppo si trovino le soluzioni. Non fate l‟errore di aspettarvi dal Cielo la
realizzazione dei vostri progetti, senza che ci sia il vostro contributo di attività, di impegno
e di fede.
Per quanto riguarda i fatti umani che non dipendono dalla vostra volontà, dal vostro lavoro
si possono verificare diverse varianti, ma le varianti non cambiano l‟epilogo di un progetto.
Possono solo abbreviarlo o allungarlo nel tempo in quanto il libero arbitrio dei fratelli
terrestri interviene nei riguardi di queste varianti. Le promesse saranno mantenute, com‟è
nella Legge del nostro Signore. Per qualcuno ci sarà da attendere, per altri, invece, la
realizzazione si verifica in breve lasso di tempo.
Noi Fratelli nello Spirito, immersi nell‟Eterno Presente, abbiamo forse un‟immagine un po‟
diversa del tempo della Terra. Tuttavia, quel che conta è il risultato, la realizzazione di un
evento che è lì davanti ai vostri occhi, ma non siete in grado di visualizzarlo. Eppure
sarebbe possibile, se il vostro cuore non fosse così ingombro di tante cose inutili , di tante
cose di poco conto. Se fate in modo di alleggerire, giorno dopo giorno, questa zavorra,
sarete in grado di spiccare il volo verso dimensioni più grandi della vostra. Avrete la
visione interiore di tutto ciò che vi circonda. Saprete leggere nei pensieri altrui e
comunicare i vostri e così un bisogno del vostro cuore potrebbe e dovrebbe essere
recepito dal fratello che può elargirvi questo dono.
Noi non disperiamo, affinché tutto questo si compia e venga fuori al più presto da questo
gruppo d‟amore, da questo gruppo di fratelli che abbiamo seguito e preparato secondo il
Programma divino.
Tenetevi per mano. Vi infondo l‟energia del mio cuore spirituale. Conservatela con amore e
con la benedizione del Padre che vi ritiene figli ubbidienti alla Sua Volontà.

19.9.96

Fratelli diletti, devo dirvi che, nonostante i nostri sforzi e il nostro impegno, sono
veramente pochi gli animi eletti che hanno fatto propria la Parola di Dio che abbiamo
cercato di trasfondervi.
Se considerate la vita nell‟esperienza materiale come una grande corsa ad ostacoli, in
tempi brevi o in tempi lunghi questi ostacoli faranno sì che una grande maggioranza di
atleti si allontani da questa competizione ritenendosi inidonei a portarla a termine o
ritenendo inutile questa corsa ad ostacoli. Per questi fratelli non ancora pronti, allenati e
262
addestrati per questa impresa, si presenteranno comunque altre preziose occasioni,
affinché essi conoscano, prima o dopo, l‟effettivo valore di se stessi. È questa, dunque,
una tappa preziosa della vostra vita, perché vi impegna verso il superamento dei limiti che
voi stessi vi siete dati; limiti che vi costringono a restare imbrigliati nella dimensione
spazio-temporale. È vero anche che il vostro pensiero va mutando e si distacca
gradualmente dal pensiero della massa dominata dal pensiero collettivo della vostra
società, tuttavia, sono ancora vive dentro di voi quelle pressanti richieste e quelle pronte
risposte della cultura dominante.
Il distacco emotivo, il distacco affettivo tanto auspicato da parte nostra, non è ancora un
fatto compiuto, un fatto realizzato. Ne è riprova la sofferenza che ancora oggi vi coglie e vi
dilania interiormente. Il mio consiglio fraterno si configura come una nuova svolta di
pensiero che è la vera presa di coscienza nei riguardi del reale apparente. Il mio è un
invito a lasciarvi andare nei confronti degli avvenimenti, quelli cosiddetti fastidiosi che
inquinano la vostra armonia interiore.
Tanto meno resistenza opporrete ad essi, con parole e atteggiamenti mentali, tanto meno
coglierete gli effetti nocivi su di voi. Ogni ricerca, ogni bisogno spasmodico che soddisfi il
vostro senso di giustizia interiore, crea una forza energetica contrapposta ed è chiaro ed
evidente che siete stati voi stessi ad averla generata. Il mio consiglio è che non si chieda
alla Forza Suprema, alla grande Energia, che non si chieda per se stessi, ma si diventi
tramite delle domande degli altri, perché è nel dimenticare se stessi che si ottiene per la
propria persona, secondo la Legge d‟Amore che è Legge in tutto l‟Universo. Se le cose non
vanno secondo le vostre aspettative, anziché rimanere delusi ci si chieda in tutta sincerità
dov‟è stato l‟errore di comprensione e, ravvisatolo, ci si immetta di nuovo nel giusto
Sentiero. Considerate anche i motivi che vi spingono a rivolgervi al Cielo, per chiedere un
qualcosa, se siete sicuri di non volerlo per voi stessi o se, invece, le componenti che lo
hanno prodotto come esigenza, non siano ravvisabili, forse, nel dare risposte ai vostri
compagni di vita, per essere invidiati e per dimostrare di essere migliori?
Tutti questi sentimenti producono l‟effetto miraggio e la realizzazione si allontana nel
tempo e nello spazio nei quali vivete immersi.
Noi che vi amiamo con tutto noi stessi, a prescindere da qualsiasi aspettativa di ordine
personale, cogliamo in voi fratelli tutte queste emozioni come habitus della vostra vita e
speriamo che con la nostra presenza e con il vostro impegno possiate fare a meno del
ciarpame inutile e dannoso che rende pesante la vostra esistenza e, di conseguenza,
rallenta il vostro procedere. Facciamo affidamento sull‟intuito del vostro cuore e sul
discernimento che è in atto, affinché comprendiate e assimiliate il nostro pensiero.

23.9.96

Vi porto pace e amore, fratelli.


Tantissime volte sentirete da parte nostra questi termini che non ci stancheremo mai di
proporvi, fino a quando essi diventeranno connaturati con il vostro vivere. Questo non è
ancora il tempo della realizzazione per voi stessi che vivete immersi nello scorrere del
tempo.
Formati a questa impostazione di pensiero, credete sinceramente che molte delle vostre
realizzazioni siano affidate allo scorrere del tempo, come se dovessero maturare prima di
vederle realizzate. Dalla nostra dimensione, invece, la vostra realizzazione è un dato certo,
sebbene le varianti che sono affidate al vostro libero arbitrio possano alterare qualche
aspetto del progetto. Imbattersi in una variante è come se si cambiasse un itinerario già
segnato su una carta geografica imboccando un tragitto assai confuso che sembra
apparentemente allontanare il traguardo finale, ma lo Spirito che impronta la Legge riporta
263
immancabilmente, prima o poi, la creatura sul tracciato più valido, più giusto e più diretto.
Un programma, quindi, si realizzerà mediante fasi che possono sembrare in contrasto con
il programma stesso, ma quel che conta è il risultato finale che è già inciso nella memoria
cosmica.
Fratelli, voi che appartenete ad un‟altra dimensione, vi fate fagocitare dal pensiero
dominante che vi fa sentire piccoli e inadeguati; piccoli per assorbire il respiro di Dio e
inadeguati nel mettere in atto il Suo Programma. Le miserie del mondo in cui siete immersi
ridimensionano il vostro intrinseco valore e fanno di voi delle creature assoggettate al
tempo che passa, alla fragilità di tutto il vostro vivere e allo spauracchio dell‟evento morte.
Molti di voi non riescono ad accettare totalmente l‟idea di una vita oltre la vita e come
quest‟ultima sia assai limitata, quasi un fiat, di fronte all‟Eternità dell‟essere.
È difficile trovare fra la vostra gente chi reputi necessario questo passaggio, questa
spoliazione di un involucro non più necessario e utile all‟esperienza dell‟anima, quando è
già espletato il suo programma per il quale si è incarnata e in questo quadro così ripetitivo,
così più o meno costante, si inseriscono le richieste di sostegno e di conforto da parte dei
fratelli che hanno subito la perdita di una persona cara, anzitempo rispetto ai canoni della
durata della vostra vita umana.
Se il dolore è più pacato quando la persona che muore ha già raggiunto un‟età matura,
quando la morte coglie qualcuno di voi, il vostro pensiero non accetta la morte di chi è
ancora in giovane età, prima di quei tempi stabiliti dal logorio del tempo e prima
dell‟assolvimento di determinati ruoli. Se rifletteste attentamente, l‟esperienza del corpo
non può essere più o meno efficace, più o meno positiva solo se inserita in una lunga vita.
L‟anima che determina la chiusura di un ciclo esperienziale e l‟apertura di un altro ciclo, in
connubio con lo spirito, è la sola che decide quando è tempo di andare. Non si può
neanche dire che il Creatore sottrae ai vostri affetti una creatura, perché abbisogna dei
servigi di quest‟anima, bensì è la Legge che opera da sola quando un ciclo si è concluso e
fino a quando non si sarà compreso che questa Legge è posta in essere da voi stessi. Mi
rivolgo in particolare ai genitori, ai fratelli che hanno perso un loro parente in giovanissima
età e per tale motivo si sentono bersagliati da una cattiva sorte e da una forma di
ingiustizia.
Se il Signore sembra averli provati con questo grande dolore, nel contempo concede loro
la possibilità di prendere coscienza dei veri valori della vita. Se il convincimento interiore
non è ancora pronto per poter credere nella sopravvivenza dello spirito, il Padre concede
loro moltissime occasioni, perché in loro si rinforzi la fede e la consapevolezza di essere
tutti scintille divine immortali ed elargisce così la conoscenza superiore.
La disperazione, dunque, quando quelle poche volte sopravviene e diventa senza via
d‟uscita, senza conforto, è una scelta volontaria di chi vuol restare sordo e insensibile
all‟amore e al conforto che da ogni parte a loro giunge.
Fratelli e genitori che avete amato tanto questa creatura che sembra vi abbia lasciato, non
maledite la vita, quella che oggi vivete senza assaporarne il vero valore. Affidatevi e
confidate in un Amore più grande di quello che possiate intuire e cercate di considerare il
vostro piano di azione una piccolissima cosa nel grande Piano di Dio.
Lasciate che il vostro caro, quello che sembra si sia allontanato da voi, segua un richiamo
affettivo superiore al vostro, un richiamo d‟Amore smisurato al quale nessuno vorrà
sottrarsi.
Ogni piccola o grande sofferenza che arreca questo distacco viene compensata da un
Amore smisurato. Voi, fratelli che vi preoccupate di non potere più accudire questa
creatura, di non essere più in grado di poterle dare amore, siate sereni dentro di voi,
perché altri Spiriti si prendono cura di questa entità nella maniera più amorosa possibile e
siate tranquilli che chi vi ha lasciato è oggi in buone mani. Il figlio e fratello che piangete
264
come morto si è aperto ad una nuova vita e vuol farvi sapere che egli è felice nella
dimensione in cui si trova.
Tutti i problemi del mondo, i dolori e le sofferenze della carne, sono ormai una pallida
immagine senza valore. Il legame affettivo con cui i suoi familiari lo tengono vicino a loro
non può essere prioritario né esclusivo nel Mondo dello Spirito che lo ospita, perché, se
ogni creatura che si diparte da questa Terra dovesse portare con sé il peso del dolore dei
suoi familiari non sarebbe in grado di unirsi al Programma della Comunità che lo ospita e
non potrebbe assecondare la Volontà del nostro Signore. Cercate, dunque, di addolcire il
vostro dolore ritenendo come migliorativa la condizione del vostro congiunto dopo la
morte e così permettergli di superare quell‟attaccamento affettivo che preclude la strada
che conduce alla conoscenza di Dio.
Vi esorto a considerarvi veramente fortunati, perché avete avuto con voi, anche se per
breve tempo, un‟anima veramente bella e cara al Creatore e per lui avete attivato tutte le
risorse del vostro cuore accogliendo con gioia, prima la nascita su questa Terra e ora
accettando con uguale gioia la sua vera nascita nella dimensione dello Spirito.
Ora, rispondendo ai quesiti di questi genitori, dobbiamo dire che questo giovane,
nell‟ultimo periodo della sua permanenza terrena, anelava allontanarsi da questa vostra
dimensione, perché il suo spirito sapeva che era venuto il suo momento e ogni cura
medica approntata acuiva questo tormento, fino al momento di quella parentesi che
chiamate coma. In questa fase la sua anima aveva già deciso che ogni rinvi o era inutile.
Pertanto, egli vi rassicura sulla totale assenza di ogni sofferenza, nonostante il corpo
continuasse a vivere per proprio conto.
Vi rassicuro anche in merito a eventuali errori di diagnosi o di mancanza di cure
appropriate. Non ci sono stati errori da parte dei medici né da parte vostra. Amate questa
creatura e portatela nel vostro cuore con le immagini dei ricordi più gioiosi di quella parte
della sua vita più spensierata. Siate certi che la sua presenza spirituale veglierà su di voi
quotidianamente e si impegnerà, assieme ad altri Fratelli della Comunità spirituale,
affinché ritorni in questa famiglia la pace e la fede nel nostro Creatore. Alla domanda
relativa alla causa della morte, diciamo che nel suo cervello c‟era un difetto già alla nascita
che, crescendo negli anni, ha dato luogo a quella patologia che poi è sfociata nel coma e
nella morte. L‟emorragia, quindi, è stata un effetto e non una causa.
Questa creatura, nel periodo del coma, sentiva due tipi di voci, due richiami contrastanti: il
richiamo dei suoi cari che desideravano rientrasse nei ranghi della Terra e il richiamo della
voce del suo spirito che lo indirizzava altrove. Ha prevalso quest‟ultimo. Non c‟è stata
sofferenza, ripeto, non c‟è stato quel dolore così atroce come voi continuate ad
immaginare.
Voi genitori e la vostra creatura, noi Fratelli di altre dimensioni e tutti voi fratelli umani,
siamo stati, siamo e saremo sempre insieme per l‟Eternità.
Addio, fratelli. Vi lascio il mio amore e la mia pace.

29.9.96

Questa sera gli interlocutori di questo incontro saranno i vostri cuori. Tralasciate, dunque,
la mente razionale, la mente impregnata di logica, di una logica ferrea che impone, con il
metodo scientifico, la dimostrazione e la ripetitività di tutti i fenomeni che cadono sotto i
vostri occhi. Se vi dissociate, anche solo per poco, da questi metodi, da questi indici di
valutazione di stampo scientifico, potete cogliere meglio il messaggio che vi inviamo. Si
intende che è importante, oltre l‟apertura di cuore, una elevata capacità di assimilazione di
un pensiero inusitato, di un pensiero che a volte sconvolge le abitudini del vostro vivere.
Sappiamo che l‟uomo della Terra, per potersi svegliare dal lungo letargo della coscienza ,
265
ha bisogno di determinati shock e, attraverso questi, gli si risveglia l‟intuito spirituale e il
pensiero si libera per spaziare oltre i canoni stabiliti dalla vostra dimensione.
Non allarmatevi, non è tutto così sconvolgente come immaginate. Non diventerete dei
mostri per i vostri simili, anzi diventerete delle fiaccole accese di verità, non solo nel
pensiero ma anche nel comportamento. Nonostante qualcuno di voi, qualcuno dei
presenti, non sia molto propenso ad accettare un messaggio che proviene da altre
dimensioni, perché ancora non è pronto a questo richiamo, dedicherò la mia attenzione
amorosa a tutti quanti e sarò lieto di rispondere alle vostre domande. Tuttavia, vogliamo
rammentare alla sorella Lina che da tempo segue i nostri insegnamenti, che la pausa
giustificata dalle molte incombenze familiari, dovrà essere una parentesi molto rapida,
perché il programma che con questa sorella abbiamo stipulato dovrà avere un suo seguito,
quando sarà venuto il momento.
Se qualcuno tra di voi piange su un passato che considera come un bene perduto, gli
diciamo di apprezzare di più la vita di oggi, perché essa è molto pregna di tesori, di doni
nascosti che dovrete cercare. Comunque il futuro sarà sempre migliore del passato se ci si
apre alla speranza che è un dono dell‟Altissimo per tutte le Sue creature.

3.10.96

Vi porto la Luce, fratelli, e la certezza che il nostro Creatore è vicino anche a voi.
Perché se ne senta l'effettiva Presenza, bisogna attivare tutte le prerogative della vostra
interiorità. Non consideratelo un lavoro impossibile, sebbene ai nostri occhi la condizione
degli uomini della Terra appaia assai difficoltosa, perché il processo è complicatissimo e
diventa tale solo se non si lascia dietro di sé l'enorme zavorra degli attaccamenti e dei falsi
bisogni.
Se riuscite a fare questo lavoro, non con la rinuncia, ma con il superamento degli
attaccamenti, allora è il momento dell'abbandono totale in questo oceano che vi trasporta
senza sforzo da parte vostra. È un mare tranquillo che non potrà mai farvi perdere, se da
parte vostra non vi è resistenza alla corrente che vi trascina. Sentitevi immersi nel nostro
Creatore che tutti gli uomini della Terra, secondo la razza e le religioni a cui appartengono,
immaginano sotto svariate forme, attribuendogli anche fattezze umane e umane
prerogative. Egli non è altro, fratelli, che la grande Energia, la Fiamma inestinguibile che
crea e dà vita a tutti gli Universi.
Tale possibilità non è che un atto d'Amore, ma è travisato da parte delle Sue creature. Ne
consegue l'allontanamento volontario e la creazione di apparenti realtà che nella coscienza
del momento esperito possono diventare assai dolorose . Egli sa che, caduto il velo di
Maya, quella Sua scintilla tornerà immancabilmente nella sua piena coscienza e quindi in
un apparente ritorno verso la Luce, apparente, perché non se ne è mai allontanata.
L'uomo si chiede, si è sempre chiesto, l'uomo risvegliato, l'uomo che si apre alla
consapevolezza, i motivi di questo lungo travaglio. Vi dico che non può chiederli ad altri se
non a se stesso. Nessuno ha colpa di tutto questo peregrinare, di tutto questo apparente
espiare e la verità sulla propria origine, sull'effettiva esistenza, diventa semplice e a
portata di mano, ma solo per coloro che si sono aperti totalmente all'amore verso tutte le
creature dell'Universo, perché così sono entrati nell'Essenza di Dio. Invece, voi fratelli
terrestri, intraprendete ricerche complicatissime ed estenuanti per cercare quello che non
troverete mai in seno alla vostra cultura e all'erudizione.
Puntate tutto sulla semplicità di cuore, sulla purezza di intenti, affinché diventino il
comportamento quotidiano e l'agire collettivo della vostra Terra.
È vero che per ognuno di voi ci sono condizioni diverse in riferimento all'indole spirituale,
tuttavia, il nostro monito, che è solo un consiglio amoroso, va risolto dall'intera umanità,
266
perché chi possiede una verità che dà gioia e procura gioia agli altri, non può tenerla solo
per se stesso.
In tal senso, tutti i nostri colloqui con voi fratelli diletti rappresentano una continuazione
logica della Buona Novella che il Cristo Gesù portò a tutti gli uomini della Terra, molti anni
addietro. Il Messaggio cristico è sempre attuale , è sempre operativo e sempre applicabile
in ogni epoca e in ogni luogo del vostro mondo. Attenetevi anche voi fratelli, quelle volte
che vi sentite in grado di comunicare il Messaggio cristico, attenetevi alla semplicità del
Cristo Gesù. Egli è il Buon Pastore e noi tutti siamo le Sue pecore. Egli amministra la
nostra esistenza e, con la Sua guida, ognuno di noi tutti ritrova il Sentiero verso Casa.
C'è tanto furore nel vostro mondo, c'è tanta ira e tanta rabbia. Introducete nell'ambito di
queste vibrazioni la dolcezza e la mansuetudine che vi abbiamo consigliato, perché
altrettanta dolcezza e altrettanto amore torneranno a voi stessi. Anche nella lotta per la
verità, per la giustizia e l'uguaglianza, si metta da parte il rancore, si metta da parte la
violenza, perché la forza interiore dello spirito prevarrà sempre su ogni prepotenza fisica e
psicologica. Non scoraggiatevi, fratelli, se i riscontri alla vostra azione tardano ad arrivare.
Sapete bene che nel vostro mondo la maturazione delle coscienze avviene in tempi
lunghissimi e ciò che è bello, nobile e grande non lo troverete sulle pagine della cronaca.
Bisognerà cercarlo nei posti più impensati, ma già esiste ed è operante in voi e tra voi. E
allora, se lo rinvenite, se sarà chiaro per tutti voi fratelli, non sentirete più il male della
Terra. Niente e nessuno vi farà più paura e anche nel male degli altri individuerete il bene.
È dunque una questione di prospettiva interiore. La dualità del vostro mondo è visibile e
reale, fino a quando non si è nelle condizioni di recepirla come ostacolo, altrimenti questa
dualità non può essere fusa nell'unità dell'essere. Nell'unità dell'essere si annullano tutte
quelle connotazioni alle quali siete preparati, educati: il bene e il male, l'odio e l'amore, la
vita e la morte, ma è vero anche che dovete pur fare i conti con la vostra quotidianità la
quale vi prospetta continui impegni con voi stessi e con gli altri, continui
ridimensionamenti della vostra azione, del vostro sentire interiore.
È vero che la vostra società v‟impone delle risposte adeguate, per poter restare nella
cerchia del consenso sociale, ma è anche vero che ognuno di voi è libero di sottrarsi ad
esse o di rispondere adeguandosi. È un prezzo che si paga per un fine molto grande.
Cari fratelli, rendetevi conto che le anime più belle, più care al nostro Signore, vengono
assai provate in questa esistenza incarnativa, ma non è un'espiazione di una colpa, come
molto grossolanamente si potrebbe pensare. L'affinamento della coscienza, che procede in
maniera non appariscente, ma sottilissima, vi fa diventare antenne sensibilissime alla
sofferenza altrui e anche al male dei vostri fratelli. Vi chiedete perché tutto questo succede
a voi e non ad altri che apparentemente vivono in serenità e in gioia? Chi, come voi, ha
raggiunto questo grado vibrazionale, è in grado, è pronto per la grande trasformazione di
tutte le emozioni cosiddette negative, in una sola grande emozione che è l'amore in Dio e
in tutte le Sue creature.

11.10.96

Nella veste di portavoce dell'omogeneo pensiero di una vasta gamma di Entità spirituali,
devo esprimervi stima e ammirazione per gli stessi sentimenti che verso noi rivolgete. I
miei Confratelli si aspettano da voi fratelli terreni che mettiate in atto, dell'intero
Programma spirituale, il programma che è stato concordato, in una muta intesa tra voi e
Loro, prima di quest'ultima rinascita. Nello stato vibratorio in cui Loro sono immersi, la
sequenza temporale della vostra dimensione ai loro occhi è un fatto irrisorio e, pertanto,
quel che si è concordato è possibile a voi uomini, ma per noi è già realizzato. Tuttavia, ben
volentieri ci accingiamo ad entrare e a comprendere le modalità del vostro vivere e non ci
267
meravigliamo affatto se qualcuno di voi miei cari a volte sente l'insicurezza della vita e
l'enorme peso, l'enorme sforzo che essa comporta.
Sapete che questo carico karmico, che appare ai vostri occhi così oneroso e così
ineluttabile, potrebbe e può diventare leggero come un fuscello, sempre più leggero, fino
a quando la libertà assoluta, la libertà totale di tutta la vostra esistenza diverrà un fatto
compiuto, anzi è meglio dire un fatto sentito. È come se viveste la vostra vita attraverso
una lente di ingrandimento appoggiata sui vostri occhi in maniera costante. Questo modo
di vedere ingigantisce gli avvenimenti e quindi li deforma a tal punto da trasfigurare la
realtà. Con il metro parimenti deformato, con questo sistema di misura, sentite alterati i
fatti interni ed esterni a voi.
La libertà, nella vostra realtà, non può essere obiettiva in questa soggettività di visione
distorta e deformata. È, quindi, facile entrare in contrasto con l'altra realtà deformata dei
vostri fratelli. Il nostro consiglio si rivolge alla eliminazione di questi elementi intrusivi, di
questi elementi artificiali che hanno alterato la vostra perfezione voluta dal gene spirituale.
La vera visione comincia dal cuore e l'occhio non può percepire nessun altro oggetto,
nessun'altra realtà, all'infuori di quella che viene dal centro di voi stessi. Se questo centro
o punto di unione risiede in altre parti di voi, diverse dal cuore, vedi caso nella mente
enfatizzata, nella mente resa ipertrofica dai molti "io", nella cosiddetta "personalità", la
visione dei vostri occhi, il sentire dei vostri orecchi, i sensi interni ed esterni, saranno
orientati su un'unica realtà, sulla realtà illusoria dell'uomo inconsapevole, dell'uomo che
vive nel sogno, senza rendersene conto. In tal maniera è comprensibile e giustificabile
anche l'avversione di molti vostri fratelli nei confronti della spiritualità, perché non
considerata, non contemplata nel loro spettro, nel loro campo visivo interiore ed esteriore.
Non occorre in questi casi che si portino prove, documentazioni dei tanti fatti attribuibili al
trascendente, perché costoro possano convincersi. Tutto ciò che va al di là della loro
comprensione nel senso etimologico, non potrà mai essere recepito. Questo non è da
intendersi in modo assoluto, ma in relazione ad un periodo di questa vita nella carne.
Il risveglio della coscienza che procede autonomamente e infallibilmente, prima o poi
aprirà questi canali interiori momentaneamente ostruiti dall'ignoranza, dalla superbia e
dalla caparbietà nel volere restare nel sonno. Per questo, vi vogliamo sempre più
mansueti, sempre più flessibili, ma non per questo deboli e sottomessi a nessuno.
Incominciate ad esercitarvi nella comprensione effettiva di questi termini, per sapere
individuare in voi stessi e negli altri là dove finisce l'intelligenza e subentra la caparbietà e
quando la debolezza è veramente tale per mancanza di forza interiore. La vera forza
interiore, la vera forza di voi uomini, si rivela nel rapporto con voi stessi e poi nella
relazione con gli altri.
Il rigore morale con il quale si dirige la propria vita deve diventare, come conseguenza,
accettazione, comprensione e flessibilità nei confronti con gli altri, ma se succede il
contrario, come è nella norma del vostro mondo, non si potrà mai realizzare l'assunto del
Cristo-Gesù: "Ama il prossimo tuo, come te stesso”.

Nota – Quasi sempre si enfatizza la prima parte di questo assunto di Gesù: “Ama il prossimo tuo” Si
enfatizza, ma raramente si mette in atto. Ci si riempie la bocca con questa parola amore elencando tutte le
cose che facciamo per il prossimo - come tutti abbiamo sentito dire o abbiamo detto. Invece, la seconda
parte è la chiave per la comprensione e la realizzazione di questo amore. “…come te stesso”. Fino a quando
non ameremo noi stessi non potremo essere mai fonte d‟amore né per noi né per gli altri. Se non abbiamo
amore dentro di noi che cosa potremo dare agli altri?

Un fiore che nasce nella vostra terra, porta in sé un programma di gioia per i vostri occhi,
di profumo per le vostre narici. Fate in modo che anche la vostra vita sia proficua, piena di
questi doni per i vostri fratelli e, come nel fiore che aderisce alle leggi del nostro Creatore,
268
in modo inconsapevole ma cosciente di sé, si realizza una parte del Programma divino. Voi
che avete per compagni di viaggio la forza e la potenza dello spirito, potrete portare avanti
e realizzare un vasto programma del Piano d'amore, senza alcuna rinuncia, senza alcuna
perdita, ma solamente con il superamento emotivo per quello che appare, ma non è.
Quando la certezza assoluta, la fede convinta, saranno in sede stabile dentro di voi, ogni
cosa e ogni avvenimento assumeranno la proprie vere connotazioni, al di là della forma
distorta, e la vostra stessa nudità corporea non sarà più motivo di vergogna. Il vostro
corpo ignudo non avrà più bisogno di veli per nascondersi agli occhi dei vostri simili.
Finché questo grande miracolo non accadrà di portata mondiale, continuerete a proiettare
immagini e pensieri inverecondi su tutto e su tutti. Vedete, fratelli, molti di quelli che voi
considerate peccati nel vostro mondo sono diventati peccati o trasgressioni in quanto
l'avete voluto voi stessi, perché nel Programma divino della Creazione, ogni cosa è perfetta
e rispecchia un programma, una funzione che non ha niente a che fare con le vostre
distorsioni. Non c'è differenza di valore, di plus valore, di meno valore tra un piede e un
cervello. Non ci sono nei vostri organismi parti nobili e parti ignobili, parti da scoprire e
parti da coprire, perché invereconde. È chiaro, dunque, che questa forma mentis è il
risultato del vostro pensiero. Il nostro Creatore ci ha dato tutto il Suo Amore e la pienezza
del Suo spirito, ma ha lasciato ad ognuno la libertà di pensiero, la libertà di decidere se
allontanarsi o restare in questa grande Luce e in questo immenso, infinito Amore.
C'è chi è rimasto pago e sazio di questo cibo immensamente prezioso e c'è chi si è
allontanato alla ricerca dell'inconoscibile che non esiste, per sperimentare il libero arbitrio
concretamente in quell'iter lunghissimo, estenuante e doloroso delle nascite e delle
rinascite.
La creatura che sceglie per sé questo iter, crede di vivere una reale esistenza, crede di
poter decidere, di poter gestire con la volontà tutti i settori della propria vita, crede di
potere essere in grado di dominare i suoi simili e anche il mondo intero. Quando la
malattia o la morte la coglie, si accorge della propria pochezza e di tutta la futilità della
sua vita. La presa di coscienza, che è soltanto parziale, il più delle volte determina la
necessità di riproporre altre esperienze incarnative, credendo di dovere riparare in qualche
modo il mal fatto. Si arriverà ad un punto e ad un momento nei quali la creatura non avrà
più niente da sperimentare, perché ha realizzato, nella molteplicità degli apparenti
avvenimenti e delle apparenti esperienze, l'Unità del Tutto.
A. - Vorrei porti una domanda la cui risposta potrà essere un si o un no. Molto
ampiamente, hai già risposto alla mia muta domanda. Sintetizzando i vari punti trattati in
questo messaggio, si può dire che ogni essere umano è solo con se stesso nel suo
universo fittizio, creato dalla sua mente che, finché esisterà, dovrà ripetere altre
esperienze, fino a quando si sarà esaurita la sua funzione? In altre parole, finché la mente,
sempre nei suoi apparenti stati di coscienza, proietterà un mondo perfettibile lei pure sarà
perfettibile e quindi costretta a permanere nei vari stati di sogno, fino al risveglio?
R. - Si.

16.10.96

Anche se il mio dire sarà rivolto a tutti, dovrò dedicare, in particolare, un pensiero in più
ad una di voi. Questa creatura attende una risposta ad una domanda che da molto tempo
ci propone.
Una natura così schietta e riservata, che non ama mettersi in mostra, esigerebbe una
risposta in privato, ma chi fa parte di un gruppo d'amore e di preghiera sa già di aver
superato questa fase del personale, dell'individuale. Pertanto, ciò che la riguarda investe
tutta la comunità della vostra Terra e dei vostri mondi. Se ogni fratello riuscisse a vedere
269
nell'altro l'immagine speculare di se stesso, si eliminerebbe tra voi la separazione tra il
privato e il collettivo. Sappiamo comunque che non è ancora venuto il tempo
dell'amalgama che farà fondere i vostri cuori in un unico palpito. Noi continueremo a
sperare, anzi ad esserne certi, che tutto questo sarà realizzato. Qualcuno di voi, dunque, si
chiede se sia lecito conoscere anzitempo il momento particolare che interrompe un ciclo
incarnativo che prepara alla vera rinascita nelle dimensioni più alte o, per dirla con voi,
nelle sfere celesti. Se tutto questo vi può fare essere sereni dinanzi all'evento morte, per
prepararvi adeguatamente, va bene, altrimenti ogni conoscenza prematura e senza un
vero motivo potrebbe sconvolgere e rendere pesante l'esistenza. Chi fa un patto con il
proprio spirito saprà che non sarà mai solo in quei momenti, anche se lo è stato
fisicamente per molto tempo.
Esaurito l'argomento, almeno per il momento, passiamo ad occuparci di rispondere alle
vostre domande, per quei quesiti che richiedono ulteriori conferme da parte nostra, in
quanto le certezze risiedono già in voi stessi. Noi che vi conosciamo uno per uno e vi
abbiamo seguito passo passo in quest'apparente crescita spirituale, ci rendiamo conto del
vostro percorso e dell'effettivo lavoro operato su voi stessi, con l'intento e attraverso
l'ottica che più volte vi abbiamo consigliato per allargare i vostri parametri di accettazione
e di comprensione in seno alle relazioni che instaurate con i vostri fratelli. Se il lavoro
continua a procedere sui due livelli, così come è accaduto, rivedendo voi stessi e i vostri
punti fermi e allargando il cerchio di abbraccio nei confronti del vostro prossimo, sono
certo che avrete realizzato il principio improntatore della vostra rinascita, cosicché anche
un karma pesantissimo e lunghissimo potrà essere annullato in un solo attimo. Dunque,
fratelli, non è soltanto quel che si fa, né la quantità di impegno che si dà agli altri, quello
che conta, piuttosto sono le motivazioni che vi spingono ad agire in una determinata
direzione, a prescindere dai risultati concreti che si ottengono. Allora vi dico di non
angustiarvi, se erroneamente presumete di non avere fatto tanto, di non avere operato
abbastanza come il vostro cuore vi dettava e che, per colpa della mente distratta, non si è
giunti alla fine della realizzazione del programma. Assolvete voi stessi da ogni senso di
colpa , perché sarà sempre più importante il principio animatore della vostra azione.
Per tutti voi fratelli, si aprono nuove parentesi e gli avvenimenti che verso voi si accostano,
in apparenza diversi da un fratello ad un altro, questi avvenimenti avranno comunque un
denominatore comune che vi farà sentire e vi farà essere legati dallo stesso intento.
Giungerà il momento nel quale non potrete più girare, rivolgere l'attenzione al passato, al
vostro passato, perché non riuscirete più a coglierlo nella maniera in cui lo cogliete ancora
oggi. Il passato è una memoria pesante e dolorosa che offusca la gioia di oggi e impedisce
di coltivare la speranza. Vivrete immersi in un presente allargato e non ci saranno neanche
preoccupazioni per come andrà in futuro.
Siate tranquilli e fiduciosi che noi vi sosteniamo sulle nostre immense braccia, quando non
siete in grado di reggervi da soli e di camminare in maniera spedita . Dirigiamo le vostre
coscienze, stimoliamo il vostro intuito e ogni cosa di voi, della vostra vita. Siete per noi
come un libro aperto e in questo libro leggiamo tutto il vostro vissuto incarnativo e la
vostra realizzazione ultima. Ognuno di voi è un volume di quella Enciclopedia che è il
Programma del Piano divino di tutti gli Universi. Se mancasse un solo volume, questa
grande Opera risulterebbe incompleta.
Nella sua organicità e totalità si realizza l'Unità del Tutto.

17.10.96

Sorelle, vi porto la mia Pace e l'Amore del mio Spirito.

270
Fate in modo di essere aperte alla comprensione del pensiero che verso voi indirizzo. Nella
vostra vita non può esserci mai una situazione di permanente equilibrio, di permanente
benessere fisico e psichico. La quotidianità, infatti, vi porta ad essere un giorno in un
modo, un giorno in un altro, nonostante l'impegno che avete assunto con voi stesse di far
di tutto per vivere in pace con gli altri. Proprio a te, sorella, dedico questo mio pensiero,
perché in te difetta la stabilità interiore e la fiducia in te stessa. Vorrei che le mie parole
raggiungessero la profondità del tuo cuore e rimanessero scolpite in maniera indelebile.
Primo punto da attenzionare è il valore di te stessa. Sei sicura di amarti e di considerare il
tuo intrinseco valore, a prescindere dalla quantità di consenso e di valore affettivo che
ricevi dagli altri? Chiediti, in verità e in solitudine, se veramente ti ami e se la risposta è no
trova in te stessa i veri motivi del non accettarti. Non considerare prioritaria la bellezza
fisica, ma la dolcezza del tuo animo che, quando è pregno di amore, diffonde luce
ovunque, anche nella tua stessa persona fisica. Metti, dunque, da parte, come secondario,
questo canone di bellezza e punta tutte le tue forze sulla bellezza della tua anima, sulla
validità della tua intelligenza che, se non lo sai, è molto aperta e risvegliata ai grandi valori
della vita, ai grandi valori dell'esistenza. Se così non fosse, non sentiresti questo anelito
così pressante, così urgente verso le cose dello spirito e l'interesse verso i nostri colloqui è
un sintomo importantissimo che rivela a te stessa e agli altri che sei matura e pronta per
capire le grandi verità. Cosa ti manca, dunque, per essere contenta di te stessa? Dirai che
ti manca l'amore del tuo compagno e fratello di vita. Ma sappi essere convinta e certa che
qualsiasi tipo d'amore non può essere preteso come un diritto sancito dalla Legge e dalla
scelta che avete fatto di vivere assieme. L'amore è un fatto spontaneo che nasce per
risonanza tra due cuori che si cercano, per completarsi nella fusione totale. La separatività
che avete instaurato tra voi due, per tutta una serie di motivi: di orgoglio, di carattere
diverso, di punti fermi, di mancanza di flessibilità dà, come risultato, l'aridità di cuore. Nel
vostro mondo e nel tuo caso, sorella Luigia, tutto è modificabile con l'impegno della
volontà e con la disponibilità a comprendere e a compatire i limiti dei vostri fratelli. Se tu,
sorella, come ti diciamo e come riconosci tu stessa di avere più chance, più qualità del tuo
sposo, devi sentirti in grado di capirlo maggiormente. In questo sta la vostra diversità,
diversità che può essere e deve diventare complementarità. Tu sei più aperta e intelligente
di tuo marito, ma hai bisogno di lui affettivamente e fisicamente e lui ha bisogno delle tue
qualità. Se gliele porgi con dolcezza, egli può aprirsi alla Luce e all'Amore di Dio. Il Signore
si serve anche di te, sorella, per il risveglio delle sue creature. Nel tuo caso tu hai un
doppio dovere verso il tuo compagno: di riconoscenza e di rispetto sul piano umano e di
impegno sul piano spirituale, per risvegliarlo alla Verità e all'Amore di Dio.
Dunque, non considerare la tua vita solo tua. Attorno a te ruotano le vite di altre creature
e le tue azioni, in bene o in male, in chiusura o in apertura di cuore, si ripercuotono
inevitabilmente su tutti gli altri. Il consiglio che ti diamo è rivolto a valorizzare la tua
personalità, senza crescere in superbia o in superiorità. Se metterai amore e dolcezza in
tutte le tue azioni, in tutti i tuoi comportamenti, amore autentico, senza aspettative, non
dovrai attendere molto, perché questo amore dovrà tornare a te sotto svariate forme e da
molte parti. Non fare, però, l'errore di crearti aspettative certe da parte del tuo compagno,
almeno per il momento. Ciò accadrà in un prossimo futuro, quando sarai certa della tua
grandezza interiore e nel tuo compagno sarà risvegliato il senso giusto del rispetto
reciproco. Allora tra voi due potrà tornare l'armonia, mentre ora, con i ristagni di
animosità, non si può sperare in un miracolo. Ricordati, sorella: se miracolo ci sarà, dovrà
partire da te, perché tu dovrai preparare la strada, il terreno giusto, per l'incontro dei
vostri cuori.

271
Accetta, dunque, il tuo compagno per come è oggi e consideralo malato nell'anima. Metti
anche i mezzi per la sua guarigione e noi provvederemo ad illuminare la sua mente,
affinché si instauri il processo del risveglio.

Nota - Se ci si rende conto che ogni essere umano interpreta un ruolo nel palcoscenico della vita e che
questo ruolo è stato scelto da ognuno, con il proprio consenso e con lo scopo di affinare certe
caratteristiche, ogni ruolo assume la stessa importanza ai fini del risveglio. Ogni commedia o dramma o
tragedia che si rappresenta ha bisogno di tutti gli interpreti, nessuno escluso. Chi recita la parte del "cattivo"
ha bisogno di chi recita la parte del "buono". Ma la recita è soltanto una finzione. Ogni attore, finita la recita,
torna ad essere se stesso e non si porta appresso il personaggio che ha interpretato. L'intelligente o lo
stupido, il persecutore e la vittima, il buono e il cattivo, si riferiscono semplicemente alle parti del copione.
Fuori dal palcoscenico, gli attori si spoglieranno dei costumi e delle caratteristiche dei personaggi interpretati.
Per il buon esito della rappresentazione, occorre, quindi, raggiungere l'accordo fra t utti i personaggi,
l'armonia, la totale partecipazione, con l'intento univoco di dare il meglio di se stessi, per aiutare gli altri
attori, affinché tutti siano stimolati ad entrare nel proprio ruolo totalmente. Disattendere questo dovere
significa pregiudicare il buon esito dell'opera che si sta recitando e vanificare l'impegno di tutti quelli che
recitano assieme a noi.
Ogni interprete, dunque, ha la responsabilità, oltre che per se stesso, anche per gli altri con cui è legato
nella rappresentazione.
Nessuno è solo in questa recita della vita. Molti, però, continuiamo a recitare a soggetto e imponiamo agli
altri di recitare come vogliamo noi, all'insegna dell'improvvisazione, il cui esito può anche essere disastroso,
del quale diamo la responsabilità a quelli che hanno recitato soltanto come hanno potuto e non come ci
aspettavamo che recitassero.

24.10.96

Questa sera voglio dirvi che quelle porte inaccessibili all'intento umano non ci sono più.
Esse si sono rese penetrabili al vostro pensiero e con la vostra opera siete entrati di diritto
nel vasto Mondo della Verità. Quel che manca ancora, come costante del vostro pensiero e
della vostra condotta, è il particolare convincimento interiore che vi farà essere aderenti
alla Legge e perciò fautori ed esecutori della Volontà stessa del Padre. Questa facoltà,
legittima facoltà, che il nostro Signore ha trasferito a voi e a noi Suoi Figli, può e deve fare
di voi fratelli gli artefici di una nuova Realtà. Scardinando, giorno dopo giorno, i punti fermi
della realtà fittizia che avete prodotta con il consenso unanime, necessariamente vi
troverete immersi in una nuova realtà che è quella Reale. Essa sarà il prodotto del
graduale superamento del pensiero dominante, del pensiero acquisito con la
consapevolezza, globalmente accettato come unica verità. Si evince da questo processo
che il pantano delle emozioni in cui è immerso l'uomo è venuto a formarsi, per il consenso
di una vastissima maggioranza di esseri ignoranti che, nella loro diversità di
temperamento, di personalità, di cultura, di razza, hanno creato la possibilità di infinite
discrepanze fra di loro e, ciò nonostante, si sono messi tutti d'accordo,
inconsapevolmente, nel creare e nel vivere questa grande illusione che è la vita. È
un'esistenza, dunque, tribolata, dalla nascita alla morte, intessuta di conflitti con la parte
interiore di se stessi e con chi gli sta dinanzi.
Avete creato delle graduatorie di valori, dove collocare nei posti più alti chi è più furbo, chi
è più prepotente, tanto che i vostri fratelli più ricchi e più autorevoli si sentono nel diritto
di soggiogare i più poveri, i diseredati, i deboli. Questo stesso diritto che esercitano non
appare più come una prepotenza, non appare più come un sacrilegio, perché è
universalmente riconosciuto dalla consuetudine. Vi rendete conto, fratelli, dell' assurdità
del caos che è la vostra vita? Quali valori, dunque, bisogna trasmettere alle nuove
generazioni che vi succederanno?
Voi fratelli, e pochi altri su questo Pianeta, avete consolidato il concetto di verità assoluta,
il concetto di valore di ogni creatura e fate a meno di quella scala graduata che la società

272
vi propone. Tutti gli altri, la grande massa che ritiene di vivere un'esistenza, ma che
insegue illusioni, questa massa rimane a segnare il passo su un assioma senza senso e
senza via d'uscita e continuerà a costruire nuove realtà fittizie e illusorie . A voi, dunque, e
a noi Fratelli di un'altra dimensione, è affidato il compito di scardinare questa sequenza.
Sebbene il vostro ambito di lavoro, fino ad oggi, non sia andato oltre la sfera delle
conoscenze e degli amici, lo consideriamo di grandissima importanza e di utilità. Pertanto,
sin da oggi, consideratevi certi della vostra opera che procede per delega delle Gerarchie
angeliche e delle Sfere più alte. Questa considerazione instauri in voi la certezza di bene
operare, di non essere in errore quando si segue la voce interiore. Per riconoscere il buon
intento che anima la vostra azione, occorre essere sempre sicuri, attraverso la verifica
continua, di non cercare per se stessi gratifiche e riconoscimenti , oltre una certa misura.
Non cercate di diventare dei protagonisti , perché la verità che a voi perviene non serve
solo a voi stessi, ma a tutti i vostri fratelli con i quali vivete in maggiore armonia.
Un ulteriore sforzo da parte vostra consiste, dunque, nel ricercare una maggiore sintonia,
un dialogo più aperto con i vostri simili.
Per oggi è tutto.
A. - Posso farti una domanda?
R. - Si, parla pure.
A. - Vorrei sapere se il mio anelito ad aiutare i fratelli a sintetizzare l'insegnamento che ci
avete donato in nove anni di sodalizio sia autentico, come lo sento io o se, invece, esso è
dettato da una ben nascosta smania di protagonismo?
R. - Fratello, il tuo anelito è autentico. Ciò che è sempre bene tenere presente, però, è la
carenza di quelli con cui entri in rapporto. Devi evitare che essi creino in se stessi la
sensazione che tu voglia essere il centro dell'attenzione.

27.10.96

Oggi vi parlerò del significato della Croce cristica. Essa è il simbolo della materia molto
densa, accompagnata da altri elementi meno densi, ma ancora materiali e rappresenta la
sofferenza fisica e la sofferenza dell'anima. Il Cristo Gesù, immolandosi volontariamente su
di essa, volle dare un esempio tangibile all'umanità di allora, di come si possa trascendere
il limite della dimensionalità. È dunque il perno di tutti i problemi dell'esistenza dell'uomo,
anche ai giorni vostri, che inchioda la creatura entro questi limiti che sembrano
insuperabili. Ma vi dico che si può andare oltre, pur vivendo un'esistenza nella realtà
fittizia. Se vi sentite finiti, coglierete dentro di voi e attorno a voi questi limiti finiti ma, se
allargate la coscienza in una visione più ampia, intuirete necessariamente la non presenza
di questi limiti, nonostante il corpo denso sembri vincolarvi alle leggi della dimensione in
cui credete di vivere. Il Cristo Gesù condivise con gli uomini i codici dimensionali, nutrì il
Suo Corpo, lo riposò, soffrì nella carne e nell'anima. Dunque, non si sottrasse alle leggi
della Terra. La consapevolezza del Suo grande Spirito vedeva oltre il finito, oltre
l'immanente. Da questa consapevolezza e dalla realizzazione del divino, in tutte le creature
può nascere la grande saggezza, la grande sapienza e l'amore incondizionato. Perché,
dunque, meravigliarsi se il Cristo operò guarigioni miracolose, se Egli riuscì a galvanizzare
e a fare propri molti cuori e se il Suo modo di procedere aveva come caratteristica
l'assoluta semplicità, la totale assenza di obiettivi pratici? Perché a voi fratelli terrestri il
Suo esempio diventa di così difficile imitazione? Egli non era un Figlio privilegiato del
Padre, nel senso che il Padre nostro non opera delle preferenze che sono solo di stampo
umano. Se di privilegio vogliamo parlare, per caratterizzare questa Figura sublime, esso si
deve intendere nel senso di chi ha superato se stesso, perché è andato oltre la Legge. Egli
è uno Spirito di altissima illuminazione, di innumerevoli prerogative, uno Spirito speciale
273
che si sottopose ad un sacrificio così grande quale quello di calarsi nella materia e di
subirne tutte le conseguenze. Questo atto fa di Lui un privilegiato, un Dio della Terra e di
altri spazi siderali.
L'uomo, però, ancora non si rende conto del grande dono, del grande retaggio che ha
avuto dal Cristo Gesù.
Fratelli, non è un grande dono aver tracciato la strada più breve per ritornare a Casa? La
strada più sicura per non perdersi in tortuosi percorsi di sogno e per realizzare la
sospensione del ciclo delle nascite e delle rinascite, con una rinascita nella consapevolezza
totale? Egli vi lasciò la chiave con cui aprire tutte le chiusure dei cuori dei vostri fratelli e
solo così sbloccare il vostro cuore da un letargo costante. Lasciando alle vostre spalle gli
attaccamenti di sogno , le emozioni partorite dalla mente, si entra di diritto nell'infinita
gamma delle emozioni del cuore. È questa la condizione o stato dell'essere che permette
la comprensione del Tutto e la visione dell'Eterno. Ogni cellula del vostro corpo, anche
quella che considerate la più insignificante, sa tutto questo, com'è previsto nel codice
genetico spirituale. Sta alla vostra libera scelta prenderne coscienza, per fare riemergere il
conosciuto. Date, dunque, spazio dentro di voi fratelli, a quello che definite l'imponderabile
o, per meglio dire, all'intuito spirituale che vi fa essere in un modo anziché in un altro,
senza l'intervento della mente, della mente inferiore che, quando interviene, fa registrare
in voi lo stato di scontentezza che è il risultato del bisticcio tra l'intuito spirituale e la
razionalità. Affidatevi alle Guide spirituali che possono meglio di voi stessi suggerirvi il
modo giusto per mettere in atto le vostre risorse, per utilizzarle in pieno. Su questo
argomento ribadiamo quanto già conoscete e cioè a dire che la simbiosi tra voi e noi è
sempre operante, perché viene fuori da un'assonanza vibratoria e da una comunione di
intenti.
Che cosa, dunque, temete, fratelli, cosa vi rende incerti nell'azione? A parer nostro siete
nelle condizioni ottimali per agire e per portare avanti voi stessi e gli altri.

31.10.96

Fratelli, vi porto la pace e l'amore che rappresentano le carenze maggiori della vostra vita.
Nel dono che vi facciamo è sottinteso e compreso l'uso che ne farete e, cioè a dire,
l'utilizzazione piena di questi doni, così da trasferirne gli effetti su altri fratelli. In tal modo,
la catena energetica d'amore potrà snodarsi in tutto l'Universo e ricongiungersi alla grande
Luce, all'Amore primo che lo ha generato. Come i fiori della vostra Terra, che arrivano a
sbalordirvi per bellezza, per varietà, per colore e profumo, anche voi, fratelli, appartenete
ad un Giardino più grande, un Giardino particolare e, in seno ad esso, potete e dovrete
risplendere della vostra particolare luce e dovrete fare emergere le vostre prerogative, le
altissime vibrazioni, per calamitare con il vostro amore molte creature prive di questo cibo,
ma pronte a riceverlo, per riempire i loro vuoti, per risanarle nel corpo e nell'anima.
Nel fare ciò, dovete essere convinti che la vostra gamma vibratoria ha assunto delle
caratteristiche particolari e speciali. Al vostro passaggio, dunque, rimane una traccia, una
scia indelebile che attira a sé, per risonanza, altri spiriti desiderosi di immergersi in questa
grande onda portante.
Sentirsi in questo stato, ed esserne convinti, non è cosa di facile accettazione, perché
suscita molte preoccupazioni nel vostro animo, molti interrogativi e cioè se siete all'altezza
di questo compito, se siete veramente in grado di portare avanti ciò che vi affidiamo, se
saprete farne un buon uso. Allora vi dico, in qualità di Fratello amoroso e confidente per
tutti i vostri problemi, che è tempo che si metta da parte il potere della vostra mente
inferiore e si dia ascolto totalmente all'intuito interiore. Senza rendervene conto, avete
dato impulso a delle vere rinascite in seno ai vostri conoscenti, avete acceso in voi e negli
274
altri le fiaccole della speranza, la speranza di una salvezza che è solo opera vostra.
Nessuno la può chiedere per gli altri, come Grazia speciale al Padre nostro, perché la
strada che conduce ad essa è visibile a tutti. Ogni creatura può, dunque, aspirare ad
ottenere questa salvezza che nella vostra dimensione è un affrancamento dalle leggi della
materia più densa e conquistarsi una rinascita nei Mondi più eterei. Tutto ciò, non prima di
aver portato a termine quella parte di programma incarnativo che la parte di Individualità
spirituale ha creduto opportuno di volere per sé. Immersa ancora in una parte di sogno, e
volendo prolungare questo sogno, questo frammento continua a creare episodi di sogno in
apparenti condizioni di vita difficilissime, o apparentemente facili, e a creare tormenti o
gioia senza fine. Quando si intravede soltanto una qualche maniera per interrompere
questo sogno interminabile, riteniamo che nessuno possa tirarsi indietro e sottrarsi a chi vi
porge una mano. Comunque, chi vuole restare impantanato nelle sabbie mobili di un
apparente fluire di esistenze ripetitive ed estenuanti, avrà, prima o dopo, i primi sintomi di
consapevolezza e, prima o dopo, un risveglio totale.
Voi fratelli che non solo ci ascoltate, ma assimilate dentro di voi il costrutto vibratorio del
nostro pensiero, avete edificate e rese stabili le vostre certezze. Non c'è, dunque, un
eccessivo rischio che esse possano essere invalidate da eventuali pensieri eterogenei ed
intrusivi ma, nel giro delle conoscenze dei vostri simili, questo evento può ancora
presentarsi. Il vostro compito, miei cari, si fa più impegnativo e si estrinseca
maggiormente nel far sì che si mantengano salde queste certezze, nella solita maniera cui
siete stati abituati nel rapporto con noi. Il ricordarvelo è sempre utile. Caricatevi di molta
pazienza, usate la dolcezza quando serve e, quando serve, usate l'autorità e il prestigio
che noi stessi vi abbiamo conferito, affinché quelli che vi stanno attorno siano certi di
avere un punto di riferimento in voi, un vero punto di riferimento e di stabilità per tutti i
problemi della vita. Siate, dunque, persuasivi, senza eccedere. Siate disponibili, senza
apparire mai deboli nella forza interiore. Siate dispensatori di aiuti e consigli appropriati e
differenziati per ogni fratello che a voi si avvicina. Siate voi il punto di forza del vostro
gruppo, perché propagherete la fede nelle proprie capacità e nella individualità spirituale di
ogni creatura. Voi sarete il faro di luce e di conoscenza nelle tenebre dell'ignoranza
spirituale, ma non fate l'errore di considerarvi solamente un punto d'arrivo, perché questo
punto dovrà essere anche un punto di partenza per una conoscenza sempre più ampia,
per una conoscenza superiore.
Senza titubanze, senza remore, correggete le stonature che ravvisate nell'andamento del
vostro gruppo, perché siete in grado di farlo e ridimensionate anche quei piccoli tentativi
di intemperanza o di polemica che possono presentarsi. Lasciate che ogni tentativo, ogni
tentativo della mente concreta di riportare il caos nella creatura e nell'ambiente, con la
ribellione alla Legge d'Amore che impronta il programma di tutti voi, sfumi da sé per il
sopraggiungere della consapevolezza che è già operante in voi. Fate in modo che i vostri
fratelli avvertano, standovi vicini, fede incrollabile, sicurezza di proposito e di azione.
Lasciate da parte altri progetti che defrauderebbero di valide energie questo programma
che vi abbiamo affidato, perché c'è ancora molta strada da fare insieme, noi e voi.
Addio, fratelli. Vi segua il mio Spirito.

1.11.96

Sulle note vibratorie della vostra preghiera, il mio Spirito giunge a voi. Vi dono me stesso,
fratelli, tutto il mio sapere, la mia conoscenza, il mio amore. Magicamente, la forza
dell'amore produce la fusione energetica di tanti cuori di tante Individualità spirituali.
Questa simbiosi produce una forza incommensurabile che può dare come effetti anche
quelli che voi chiamate miracoli.
275
Il meccanismo del miracolo è a volte indecifrabile ai vostri occhi. Vi chiedete, infatti,
perché questo evento straordinario si verifica in qualche caso e non in altri? La risposta è
assai varia e non può essere applicata uniformemente a tutte le situazioni. Quando si
verifica un fatto meraviglioso, ciò accade perché si sono create quelle condizioni
energetiche, affinché la promessa del nostro Signore Gesù possa realizzarsi. La legittima
considerazione è, dunque, questa: il miracolo si verifica quando la creatura è pronta per
questo evento e quando tutti gli altri hanno creato il clima giusto, dal punto di vista
energetico, perché si vada oltre le leggi della materia e si attivino, quindi, le leggi
spirituali.
Nel Mondo dello Spirito, ovverosia nelle infinite dimensioni dell'essere, si va oltre il
conosciuto, oltre i vostri limiti noti, dove ogni Individualità spirituale può aggregare e
disgregare la materia con il solo pensiero, dove può dislocare il proprio corpo energetico in
posti diversi, dove può colloquiare con i propri simili con la forza della Mente e può vedere
e udire oltre il visibile e l'udibile, oltre il percepibile umano. Ciò che vi risulta inaccettabile,
fratelli della Terra, è il fatto che queste prerogative, che sono di vostra pertinenza,
potrebbero essere evidenziate in voi, pur rimanendo assoggettati alle leggi della Terra.
Non vediate, dunque, in questi fenomeni, connotazioni demoniache o intenti di camuffare
arti diaboliche. Ogni cosa è data all'uomo e, per sua espressa volontà, egli può prenderne
atto e renderla visibile e operante nella sua vita.
Poi, se alcuni fratelli - ma sono veramente pochi - fanno di queste capacità un mezzo per
vivere o per arricchire le proprie tasche, tutto questo non invalida il fenomeno di per sé. È
vero che ogni creatura, che sia consapevole e risvegliata a questi valori, dovrà essere
cauta nell'accettare come vero un fenomeno o un altro. Vi dico che è dato all'uomo molt o
di più di quanto egli utilizza, perché le risorse dello spirito sono infinite. Per accedere a
queste possibilità, o tesori nascosti, bisogna riservare lo spazio dentro di voi, affinché lo
spirito divino si riveli nelle mille sfaccettature delle sue innumerevoli prerogative.
Un pensiero affettuoso e particolare è diretto alle piccole creature che sono presenti nel
vostro gruppo. Il loro interesse, l'attenzione che dedicano a questa vostra attività, sono
senz'altro l'indice di un risveglio totale dello spirito. Abbiate cura di questi piccoli esseri,
fate in modo che essi conservino negli anni a venire questa spontaneità e questo animo
candido, in tutte le cose del mondo nelle quali si troveranno immersi. Considerateli
speciali, piccoli angeli che vi abbiamo inviato per sostenervi in un prossimo futuro. Oggi
sono affidati a voi, perché bisognosi di cure e delle vostre attenzioni. Quando saranno
cresciuti nella carne, la luce che proietteranno su di voi, con la loro sapienza e con la loro
saggezza, diventeranno per voi un punto fermo.
Raccomandiamo ai genitori di queste creature di fare della loro vita un esempio di forza
interiore, di rettitudine e di amore per tutte le creature del mondo.
Chiedete.
Angela S. - chiede lumi su un amico molto turbato a causa di una sogno nel quale ha visto
una sua nonna defunta, alla quale era molto legato, che lo invitava a prepararsi per
seguirla.
R. - Mi dai un'ottima occasione per fare alcune giuste considerazioni sul problema della
morte, soprattutto riguardanti la preparazione a questo evento. Cominciate a pensare,
fratelli, che questo evento non può essere riferibile soltanto al vecchio e al malato e farlo
diventare un evento improbabile per un giovane e un sano. Rendetevi sempre pronti a
questa evenienza, cercando di essere distaccati da ogni legame di natura fisica e di natura
affettiva. Sappiate che lo spirito ubbidisce al richiamo della Legge superiore, quando si è
compiuto il percorso incarnativo che nessuno di voi, e di noi nel Mondo dello Spirito,
possiamo conoscere in maniera particolareggiata o anzitempo, a causa del libero arbitrio.
Fatta questa premessa, devo dirti che nel caso del tuo amico il sogno è una proiezione
276
delle sue angosce, della sua paura della morte. Tranquillizzalo in tal senso. Fa' in modo
che il suo animo si ammorbidisca e diventi più sereno nei riguardi di questo evento. È
comunque utile il messaggio che a lui è pervenuto da questa entità parentale. Esso si deve
intendere come un consiglio, per attenzionare e curare maggiormente la sua anima.

7.11.96

Fratelli, vi porto la Parola di Dio.


Ogni giorno della vostra vita trovate un momento per magnificare il Suo Nome, la Sua
Essenza, attraverso la forma umana che avete conosciuta come Cristo Gesù.
Innumerevoli sogni o apparenze della vostra vita un giorno svaniranno e la vostra entità
spirituale, necessariamente, si troverà immersa nella Verità che le è stata compagna
inconsapevole della sua esistenza. Come è nella promessa del nostro Signore: "Chi ha
creduto senza vedere, potrà Vedere con gli occhi del cuore". Sebbene questo premio,
questo meritato premio, non possa costituire un traguardo per il vostro operare, perché
voi siete il traguardo, esso è intrinseco alla Legge stessa e nella sua estrinsecazione. Per
voi fratelli, oggi il compito si fa assai duro e impegnativo, perché a voi compete,
nell'ambito delle occasioni che vi si presentano - badate bene: vi compete ed è un vostro
dovere - riportare la serenità e la fiducia nell'animo di quei fratelli che si sentono
momentaneamente smarriti e rischiano di allontanarsi di molto dal tracciato spirituale
intrapreso. Considerate, dunque, normalissime le crisi più o meno profonde, più o meno
prolungate, quelle crisi che affliggono le creature umane, purché servano al risveglio
anziché alla pietrificazione. Tanto più l'uomo si risveglia alla Conoscenza tanti più
trabocchetti si aprono davanti al suo cammino. La parte di immanenza che grava su di voi
vi tiene legati agli stereotipi e alla cultura nella quale vi siete formati e, prima che questa
scorza che ostacola e copre il vostro guscio di luce possa essere superata e trascesa, si
verificheranno sempre ripensamenti e cadute o, per meglio dire, flessioni nell'ambito delle
proprie certezze. Tutto questo rientra nell'imponderabilità del vostro stato umano.
A parere nostro, è più degno di stima e di attenzione un fratello che dilania il suo cuore
con questi alti e bassi, nel convincimento interiore di raggiungere una verità più completa
e più stabile, di chi, invece, rimane in una situazione stagnante di apparente certezza, ma
non di fede convinta. L'uomo che ha come scopo la ricerca di Dio e, come traguardo, la
ricerca e la riscoperta della sua essenza, dovrà registrare un curriculum di esperienze
sempre nuove, a volte assai dolorose. Queste esperienze dolorose non potranno arrestare
l‟apparente corsa verso la beatitudine suprema, come può accadere a colui che si adagia
nel credere di essere arrivato chissà dove. Per fare eco ad altri messaggi a voi indirizzati,
ribadiamo che quel che più dovrebbe farvi intimorire, se non volete restare nel sonno, è il
ristagno emotivo e spirituale.

10.11.96

In un attimo del mio pensiero ho attraversato milioni e milioni di anni della vostra intera
storia, dell'intera storia dell'uomo, in tutte le sue apparenti fasi, negli apparenti regni, per
potermi adeguare alla logica del vostro tempo e per entrare nella realtà fittizia che è la
costante del vostro vivere. Dovrò adeguarmi ai parametri terrestri e alle conseguenti
forme-pensiero, per potere entrare nel diagramma delle vostre vibrazioni. Mi sono reso un
puntino di luce, per potere comunicare con tutti i vostri puntini di luce e, anche se sarà la
vostra mente a decodificare il pensiero telepatico che da me vi proviene, destinatari di
questo messaggio saranno le centinaia, le migliaia di migliaia di cellule del vostro corpo
energetico, nella totalità dei corpi. Il mio intento è questo: rendere permeabili e
277
comunicanti i canali di tutti i vostri involucri, sì da far circolare l'energia presente, in quelli
più sottili e penetrare nel corpo più denso. Tutto ciò, accrescendone la potenza con
l'apporto del mio Amore, per realizzare il desiderio comune della perfetta salute e del
gaudio interiore. Due elementi, questi: salute e gaudio che, nel vostro caso personale,
vanno di pari passo, come più volte avete constatato.
Quando rimarcate la vostra scontentezza, di conseguenza si abbassa il vostro tono vitale
e, infine, la salute comincia a vacillare. Ogni creatura umana vorrebbe realizzare per se
stessa tutti i propri desideri, quando li ritiene bisogni insopprimibili e, quando la vita nelle
sue varie circostanze non permette i risultati desiderati, la nota acuta del dolore si imprime
nell'animo e si allarga a macchia d'olio in ogni parte della vostra esistenza, dandovi così
una visione offuscata, alterata di tutti gli altri aspetti di essa. Mi chiedo allora: può una
creatura che ha dato prove di un risveglio quasi totale ricadere nei soliti errori di
valutazione e di comprensione degli avvenimenti e dei comportamenti propri e altrui? No
di certo! A noi tutti, che da tempo vi seguiamo, la verità appare diversa da quella vostra.
Tutte le cose che vi fanno scoraggiare, per noi costituiscono piccole pause, piccoli
rallentamenti di un percorso che è fuori del tempo, senza soste, senza inizio e senza fine.
Come potrebbe il vostro stato turbarci o preoccuparci in tal senso, con quegli aspetti di
limiti, di ambivalenze, di alti e bassi, di prima e dopo? Se in voi affiora questo dubbio, non
è consequenziale l'ipotesi o meglio la certezza di essere convinti di vivere determinate
situazioni solo perché così ve le siete imposte e, in realtà, voi non ci siete ? È solo un
piccolo tentativo da parte nostra quello di riportare la vostra mente verso il suo vero
livello, perché il modo in cui utilizzate il vostro pensiero e il livello in cui lo collocate è
senz'altro inidoneo alla comprensione, alla consapevolezza.
Ciò nonostante, continueremo a relazionare con voi con la solita modalità dei due livelli
dell'alto e del basso. È scontato il fatto che questo modo di procedere nell'acquisizione
delle verità crea uno stacco di separatività fra le nostre e le vostre coscienze ed è questo il
vuoto che noi vorremmo colmare, fino a farlo sparire totalmente, perché altrimenti
continuerà a rendervi incapaci di avere una visione globale del tutto. Nel vostro gruppo ci
sono fratelli che devono continuare a seguire un certo percorso di tipo illusorio, perché
ancora non è il tempo per loro di entrare a far parte di una logica che è in antitesi con la
vostra logica, ma c'è "tempo" per questo.
Nel vostro tempo molte cose, molti avvenimenti, raggiungono un loro apice, una naturale
svolta, attraverso un susseguirsi di scansioni temporali necessarie, fino a quando la
creatura non si sarà liberata totalmente del suo bagaglio. Se così non fosse si altererebbe
quasi del tutto quel quadro programmatico delle varie partecipazioni al karma personale e
collettivo. In tal senso, vogliamo ribadire che la Legge del karma non permette alla
creatura di annullare parti vistose di essa, cioè a dire non permette grandi salti,
semplificazioni o annullamenti, in contrasto con ciò che si era programmato prima della
nascita. Solo al nostro Signore è affidato il compito di un risveglio immediato e totale in
una creatura umana, perché solo la Sua Onniscienza e Onnipotenza può conoscere
perfettamente la quantità e la qualità del risveglio di ogni creatura. Il karma è ossequioso
della Legge divina e ogni inadempienza ad essa, in parte o in tutto, produce effetti di
rinascita.
Il nostro Creatore, che è Amore, per nostra richiesta e per Sua Volontà, può fare
accorciare i tempi lunghissimi di un karma che ognuno di noi aveva volontariamente scelto
per sé e farci ritrovare, dunque, in un fiat in unione con la Sua Essenza, immersi nella Sua
Beatitudine.
Questo è l'anelito-speranza di tutti gli spiriti dell'Universo che hanno sognato e continuano
a sognare di essere divisi , separati tra di loro e lontani dalla Fonte suprema dell'Amore.

278
Ma è ancora sogno, perché continuate a credere che tutto ciò che vedete in questo sogno
sia la realtà.
Fratelli, vi lascio riflettere su questi concetti che vi suggeriamo, affinché essi diventino
sempre più chiari e si ritengano necessari e compagni inseparabili della vostra vita.

12.11.96

Siamo qui, fratelli, sempre pronti alle vostre chiamate, sempre vicini alla gamma delle
vostre vibrazioni. È cosa immensamente gratificante poterci rendere utili in quelle
circostanze nelle quali altri fratelli hanno chiesto il vostro aiuto, perché questa è la vera
catena di solidarietà e di amore che fa uniti gli spiriti di tutte le dimensioni dell'Universo,
un Universo senza barriere, senza scansioni temporali, sede della Coscienza cosmica nella
quale sono contenute tutte le coscienze di vario grado, di vario risveglio e anche di tut ti
coloro che si sentono immersi nel fenomenico, perché in loro la certezza di essersi
allontanati dalla Essenza, dalla grande Energia è andata perduta e dimenticata e per tale
motivo si sentono separati dal Tutto. Rimane sempre in loro, però, la sensazione di essere
frammenti di qualcosa che hanno deliberatamente dimenticato da quando sono stati
sopraffatti dal sonno letargico entro il quale, tuttavia, hanno creato una dimensione
irreale, frutto della inconsapevolezza, per surrogare la sensazione stessa.
L'intuito dello spirito, quando la mente è acquietata, li porta comunque a ricercare e ad
accostarsi ad altri frammenti. Quando la solitudine pesa troppo sul cuore, le creature
umane sono sospinte alla ricerca dell'altro. Tale ricerca può diventare anche spasmodica e
raggiungere livelli altissimi anche nella Conoscenza di Dio, ma il più delle volte si ferma ad
una ricerca molto superficiale di una comunanza con gli altri. La mente è maestra di
diffidenza nel trovare motivi reconditi e nello svelare, ingigantire e anche inventare insidie
nascoste nel comportamento tra gli esseri umani, perché Il suo intento è quello di
preservare, nell'ambito materiale, la totalità della creatura da eventuali sofferenze. Essa,
dunque, è a salvaguardia dell'incolumità dei corpi più densi di ogni creatura incarnata, ma
nel contempo è freno nella ricerca della propria natura. Quando l'uso di questa mente
diventa improprio, inadeguato, perché sconfina in quella parte impalpabile spirituale che
impronta il vostro cuore, sovverte allora il proprio compito e propone al vostro essere un
bisticcio continuo tra le componenti.
Della prolificità della mente conoscete già gli effetti nella distinzione del bene dal male,
della serenità dalla sofferenza, della salute dalla malattia e ciò che chiamate vita è soltanto
un susseguirsi lunghissimo e dolorosissimo di avvenimenti irreali che, pur essendo per voi
innumerevoli, possono essere racchiusi nel pugno di una mano. Questa stessa mano,
guidata dal vostro cuore, può dirigere e controllare, mitigare e - perché no? - vanificare il
prodotto standardizzato e stereotipato della vostra mente che crea un tessuto, una tela
apparente che vi appare reale.

Nota – L‟iter umano, attraverso le molteplici incarnazioni, sembra non finire mai. Poiché anche le incarnazioni
sono apparenti, ognuna delle quali non è altro che una focalizzazione della coscienza in un determinato
spazio e in un determinato tempo irreali, per l‟essenza non esiste soluzione di continuità fra le varie
esperienze in ogni stato di coscienza. La frase: “nel pugno di una mano” lascia intendere che esiste più di
uno stato, prima del risveglio totale, e si riferisce alle varie dimensioni: dal minerale, all‟uomo, all‟Angelo, e
così via. In ognuna di queste dimensioni – apparenti anch‟esse – sono racchiuse tutte le esperienze che
servono per passare da una dimensione all‟altra. Alla fine di questo ragionamento – se sarà compreso e
trasceso - resterà l‟intuizione che tutti noi, frammenti ognuno della propria Individualità spirituale, raggiunta
l‟unità ci ritroveremo là dove sempre siamo stati, siamo e saremo per l‟Eternità.

279
Questa tela può e deve essere scucita, giorno dopo giorno, con l'impegno spirituale,
perché questo diaframma immaginario vi impedisce la visione del Programma divino nel
quale siamo contenuti voi e noi. Nel grande Programma perdono la loro importanza, e
svaniscono, i piccoli programmi umani, scivolando dolcemente nell'apparente nulla nel
quale si perdono tutte le meschinità con cui l'uomo si ammanta, per imporre la propria
superiorità sui deboli, sugli innocenti, sui puri di cuore. Allora e solo allora l'uomo può
ritrovare l'unione con gli altri e la simbiosi con il Tutto .

13.11.96

Siate certi e contenti che ogni richiesta al Padre celeste sarà sempre esaudita ed è per
questo che siamo con voi, per Sua espressa Volontà. Siete in tanti nel vostro gruppo ad
avere delle aspettative come riscontri tangibili di un'abbastanza lunga e tenace adesione
alla Legge d'Amore. Se per qualcuno di voi, un avvento o un dono dal Cielo ritarda a
concretizzarsi, questo ritardo non deve distogliervi dai vostri convincimenti interiori e
allontanarvi dalla costante della fede.
Il nostro proposito è simile al vostro, il nostro anelito è di propendere per l'aiuto totale,
completo, ai fratelli bisognosi, ma ciò non toglie né esclude l'intervento della Legge che a
volte ritarda il concretizzarsi di un avvenimento, affinché tutte le emozioni e gli stati
d'animo che accompagnano questa attesa siano di insegnamento spirituale per la creatura.
Noi vorremmo che in ogni caso i tempi delle vostre realizzazioni, anche quelle di stampo
umano, diventassero rapidissimi, perché in tal modo non avreste distrazioni dal vero
compito, dal compito incarnativo che è stato la molla principale della vostra rinascita. Il
karma, nella sua Legge, non può essere semplificato o annullato in qualche sua parte, per
intercessione di altri. Solo il soggetto, solo la creatura che ha scelto nel Mondo dello Spirito
una forma di apprendimento, una quantità di Conoscenza da inglobare nella coscienza,
solamente lei può accelerare i tempi delle realizzazioni materiali, con l'ottica ed il fine del
raggiungimento di uno stato più consono al proprio programma spirituale.
In sintesi: più ci si attarda sulla strada dell'attaccamento alle cose della Terra, più tempo
occorrerà per la realizzazione del risveglio. Se voi cominciate a considerare tutto quello che
riempie la vostra vita come utile, ma non indispensabile, come elementi, cioè, che vi
servono senz'altro ma che potreste ad essi rinunciare in qualsiasi momento, allora avverrà
quel famoso distacco indispensabile per l'evoluzione spirituale che vi farà essere nel
mondo, ma non del mondo.
Più volte ci siamo soffermati su queste tematiche, affinché il nostro pensiero possa non
essere distorto nell'atto che viene assorbito dalla molteplicità della mente umana.
Non vogliamo incitarvi a distogliervi dalle vostre incombenze materiali, né vorremmo che
diventaste dei fanatici della spiritualità. Assolvete tutti i vostri compiti di stampo umano
con la carica, con l'energia e con la serietà che vi compete, ma fate in modo anche che
quel piccolo spazio che oggi è occupato dall'anelito verso lo spirito diventi sempre più
ampio e si muti in esigenza interiore di voi stessi. Il Padre celeste ha improntato Se stesso
nelle Sue creature. Vi ha dato un corpo più pesante che richiede cure e soddisfazioni da
parte vostra. Guai se lo trascuraste, se lo consideraste la parte peggiore di voi stessi.
Prima o poi si ribellerebbe. Fate in modo, però, che anche gli altri elementi che
compongono il vostro piccolo universo siano altrettanto nutriti e attenzionati come si deve.
Sapete già quali sono le componenti costitutive del vostro essere. Su due elementi avete
riscontri continui, ma il terzo elemento che è in voi, l'elemento spirituale, riconosciamo che
è per voi di difficile comprensione.
Se riflettete, fratelli, come potreste parlare con voi stessi, con la vostra anima e come la
vostra anima potrebbe darvi le giuste direttive nella vostra vita, se non ci fosse lo spi rito
280
ad informarla e a dirigerla? Questo elemento divino, questa scintilla della grande Luce
rimane incorruttibile, incontaminata dalle vostre azioni nel mondo della materia e a volte si
dissocia, si distacca dalla compartecipazione all'agire dell'uomo, se questo agire è in totale
contrasto con la Legge di Amore. Sappiate anche che se un piccolo risveglio della
coscienza dovesse prevalere nella creatura più inconsapevole, quella che ai vostri occhi si
macchia di azioni nefande, ebbene, anche per essa lo spirito è sempre pronto ad istruirla e
a instradarla su un cammino più regolare. Pertanto, non giudicate i vostri fratelli, perché
con il vostro metro limitato coglierete solo aspetti esteriori della loro condotta.
Astenendovi da ogni giudizio e aggiungendo la compassione verso coloro che appaiono in
disgrazia, o sono realmente nella loro oscurità, farete passi avanti nella vostra evoluzione
e vi renderete più degni dell'Amore del nostro Signore. Ci sono diversi livelli di apertura di
coscienza, di apertura di cuore nei riguardi della compassione, cominciando da quella
superficiale che vi porta a considerare come dei poveri disgraziati quelli che hanno toccato
il fondo dell'aberrazione. Questa non basta, bisogna andare oltre, rendersi partecipi della
sofferenza dell'altro e vivere con lui questa sua esperienza. Infine, occorre apprezzare il
proprio stato e considerarsi fortunati, senza per questo sentirsi superiori, perché forse in
altri tempi e in altri luoghi ognuno di noi può aver fatto questa stessa esperienza.
Mi fermo, perché voi possiate formulare le vostre richieste di delucidazioni e di aiuto.
Francesco V. - Quando un fratello si ostina a restare nel buio cosa possiamo fare per
convincerlo a tornare nella Luce?
R. - Quello stesso che fa il nostro Creatore nei confronti nostri, nei confronti di tutte le
creature. Egli ci ha reso partecipi di infinite possibilità per aderire alla Sua Legge, per
incamminarci verso di Lui che è la Sede di tutto l'Amore. Rifletti, fratello, Egli ha lasciato a
noi e a te la libera scelta di attuare questo risveglio in un fiat oppure in un lunghissimo
percorso incarnativo. Se tu hai dato il tuo aiuto a questa creatura, indicando la strada
giusta da percorrere, hai fatto un tuo dovere che diventa un merito nei confronti della t ua
evoluzione, ma non averne a male se gli esiti di questa tua azione non sono quelli che ti
aspettavi. Ognuno compie il proprio ciclo dei vari gradi di risveglio, in perfetta autonomia,
in perfetta autodeterminazione. Nessuno di voi può sentirsi responsabile, nonostante le
nostre premesse, se un vostro fratello segue una strada anziché un'altra. Rinfranca il tuo
cuore per quegli strascichi di delusione che provi, ma sii sin da ora in pace e tranquillo con
te stesso.
Vi saluto, fratelli, vi dono la mia Energia e il mio Amore. Ricevete nelle vostre mani questo
dono prezioso per voi stessi, ma donatelo anche agli altri fratelli che oggi non sono
presenti, perché lontani dal vostro anelito di aiutare altri fratelli.

17.11.96

Fratelli, vengo a voi da Cieli lontani, inimmaginabili per il vostro pensiero, perché, anche se
dite di credere nella Realtà, essa vi sembra un sogno, mentre per noi è la vera esistenza.
Mogio, mogio il bambino-uomo si assoggetta alla forza della cultura dominante, costruisce
insieme agli altri suoi simili un habitat di materia densa , la suddivide in elementi e li
etichetta e, attorno a questo habitat, intesse una serie infinita di pensieri, di immagini e di
stati d'animo. Questa è dunque la realtà che l'uomo si è costruita, giorno dopo giorno, con
il consenso comune, tant'è che un'altra realtà non percepibile ai suoi occhi, ai suoi sensi,
risulta di difficile accettazione e a volte di rifiuto totale. Se tutti questi frammenti di sogno,
che confluiscono nel grande sogno di Maya, dessero un vivere sereno e una vita
accettabile, noi diremmo: ben venga per tutti il sogno e non muoveremmo di certo
neanche un dito simbolico, perché non sarebbe più necessario risvegliare l‟attenzione

281
spirituale della creatura. Tutto questo, però, non si verifica, avviene tutto il contrario. La
nota del dolore, nelle sue infinite gradazioni, costituisce il fulcro del vostro mondo.
Nonostante le varie differenziazioni che registrate, non c'è un uomo sulla Terra che possa
veramente dirsi felice di vivere. Per tale ragione, la grande Energia, che è Amore che da
Lui si diparte e irrora e anima tutte le cose del Creato, ci muove per dare compassione alle
creature più inconsapevoli e perciò più infelici, perché sono comunque nostri fratelli nello
Spirito.
A nostro parere l'elemento dolore, l'elemento scontentezza, dovrebbero creare nell'uomo
la giusta riflessione e fargli dubitare se si vive veramente questa esistenza nel mondo della
materia più densa. Ogni creatura è veramente libera di esprimere la propria interiori tà. A
tutti è consentito di essere se stessi nella propria autenticità. Le risposte sono scontate per
quegli uomini che hanno quel tanto di intelligenza per aprirsi a questi interrogativi,
specialmente quando prendono coscienza che ogni cosa che gli sta attorno è così precaria
e caduca, quali la bellezza, la giovinezza, la ricchezza, la notorietà, quando esse sono
annullate dagli anni, dai cataclismi e, istantaneamente e definitivamente, annullate
dall'elemento morte. Mi chiedo, allora, perché non s'impone ancora, come fatto
consequenziale, la presa di coscienza tante volte da noi proposta ai nostri fratelli incarnati?
Il vero amore non pretende nulla per sé e vuole solamente il bene dell'altro. Noi, come
portavoce del Pensiero divino, del Pensiero primo, stiamo al vostro fianco non solo per
proteggervi dai passi incauti ma, e soprattutto, per spingervi a proiettarvi nella vera gioia
dell'Essere, nella vera Vita. Ci accorgiamo che il nostro lavoro è assai duro e improbo nel
volere sradicare le mille e mille connessioni del grande sogno dell'uomo sulla Terra. È solo
la certezza del buon esito finale che ci fa essere pazienti e speranzosi verso il
cambiamento globale di tutti gli uomini che, una volta risvegliati, si riconosceranno e si
ameranno come fratelli. Questo abbraccio totale non avrà soltanto un valore simbolico.
Sappiamo per certo che l'amore produce alte energie e stimola la migliore intelligenza, la
Mente astratta, atta a creare le migliori condizioni di vita per tutti. L'energia dell'amore
produrrà ricchezza ben distribuita fra i vari popoli, cosicché il benessere sconfiggerà
l'ignoranza e la schiavitù, perché tutti gli uomini si riconosceranno di eguale dignità e di
eguale valore.
Sono dunque le carenze di amore a produrre, sia le più grandi che le più piccole
disfunzioni nel vostro mondo e noi che vi attenzioniamo continuamente sappiamo con
esattezza qual è il vostro stato interiore. Conosciamo il pensiero di molti uomini autorevoli
che dispensano una piccola parte del loro amore e dei loro averi solo nell'ambito ristretto
della propria famiglia - e non sempre questa è una regola - per cui questi amori e questi
averi circolano in un ristretto ambito di minoranze. Se l'amore si facesse strada nei loro
cuori, crollerebbero le barriere che dividono un uomo da un altro uomo, un popolo da un
altro popolo e chi è più fortunato - quello che più può - si preoccuperebbe dei fratelli
diseredati, anche di quelli sperduti nelle lande più lontane del mondo. L'egoismo, che è
una tipica prerogativa umana, come nel vostro piccolo così nel grande numero, dirige e
forma l'indifferenza. Altro elemento che accomuna quasi tutti gli uomini è il senso della
non responsabilità della sorte degli altri.
Fratelli miei, se nel vostro piccolo potete fare ben poco per cambiare le sorti del mondo - e
per cambiamento intendo un sovvertimento generale dei falsi valori e dell'indifferenza
abituale - il vostro impegno diventa prezioso, perché è teso a creare una catena
energetica di solidarietà con tutti i fratelli più infelici di voi. Da questi piccoli focolai di
pensiero evoluto si formerà un giorno quel grande fuoco che produrrà il nuovo pensiero
dell'umanità.

282
Allora vi dico di non sentirvi inutili e inoperosi nei confronti di una realtà dolorosa che
appare sempre uguale, sempre se stessa, perché le apparenze vi ingannano e ciò che
sente il vostro cuore diventerà la realizzazione del futuro.

24.11.96

Molte mani di Luce si protendono ed illuminano il vostro cammino, la vostra casa, la vostra
persona. Questo è il saluto della nostra Comunità.
Vogliamo comunicarvi, per quel che è possibile, tutto il gaudio del nostro Essere.
Certamente coglierete solo le sfumature e solo per pochi attimi. Il vostro piano vibratorio
vi consente di fare solo dei piccoli passi in avanti e in alto, almeno per il momento.
Sono venuto come portavoce di un Pensiero molto ampio e diffuso nel mio Gruppo. Il
primo intento è quello di comunicarvi tutta la nostra solidarietà per la lotta che vi impegna
quotidianamente per sconfiggere il male dell'ignoranza e il conseguente male del dubbio
negativo. Il concetto di fraternità ha preso già dimora nell'ambito della vostra esistenza e
risulta determinante nella visione degli avvenimenti e dei comportamenti nel nucleo delle
vostre conoscenze e nella visione globale di tutti i vostri fratelli umani. Voi, dunque,
fratelli, portate avanti il Pensiero del Cristo, il quale fu, e sempre è, chiarissimo e
perentorio nello stabilire la Legge della Fratellanza. Voi, fratelli diletti con cui dialoghiamo,
questa verità l'avete trasmessa ed inculcata a tutti gli spiriti in carne che a voi si sono uniti
liberamente, perché spinti dalla molla invisibile dell'attrazione vibratoria. Questo merito va
riconosciuto, senza ombra di dubbio, a voi miei cari e a coloro che hanno creduto ai
contenuti delle vostre parole accompagnate dal convincimento interiore che è la vera fede.
Tutte queste creature da voi sensibilizzate, e contemporaneamente attenzionate, protette
e istruite dalle grandi Potenze celesti, per una proprietà transitiva che vige nel mondo della
materia più o meno densa, fino all'impalpabile, anche costoro saranno, a loro volta, leve
potentissime con le quali sollevare chi è prostrato, chi giace nella cristallizzazione del
dolore senza speranza, del dolore senza fine. Se tutte le creature del mondo fenomenico
cogliessero la grande utilità, la grande ricchezza di questa verità, si creerebbe un nuovo
modo di sentire universalmente accettato e riconosciuto. Da questo nuovo pensiero
estremamente positivo verrebbe fuori una nuova realtà a misura d'Uomo risvegliato,
sufficientemente idonea e congrua per superare le molteplici necessità di ogni creatura,
affinché ognuna sia posta nella condizione di potere ritornare a Casa.
Ogni creatura, necessariamente, avrà riconosciuta la piena e uguale dignità del genere
umano a cui appartiene, a quel genere umano del quale ha perso le tracce. È indubbio,
dunque, il valore prioritario e la dovuta differenza di questo regno della Natura rispetto a
tutti gli altri regni, come era nel Piano divino. Nei confronti degli altri regni: animale,
vegetale e minerale, si orienti il rispetto massimo e la gratitudine per il grande servizio nel
quale sono impegnati nei confronti dell'uomo, in obbedienza alla Volontà divina che così ha
voluto. Così come un fiore ha un suo determinato valore nell'ambito delle ristrette
prerogative che gli sono consentite, alla stessa stregua un animale allarga queste
prerogative in uno spettro più ampio. Se poi ci rivolgiamo all'uomo, la propaggine più
vicina al Creatore, lo spettro delle possibilità assume, nella sua globalità, un'ampiezza
infinita ed è imperscrutabile e incommensurabile il suo valore. Questo nel programma del
gene spirituale è contemplato, ma se la creatura ignora, per inconsapevolezza, la vastità
del proprio programma, rimane legata ad una visione meccanicistica del proprio destino e
questo destino sarà molto vicino e simile a quello degli esseri della scala biologica più
bassa. La scintilla divina che è in ogni atomo dell'Universo ha in voi uomini una
consistenza ed una preponderanza molto significativa. Le riprove le avete attraverso gli
esempi di tutti quei geni dei grandi Spiriti che periodicamente e costantemente si
283
presentano nel vostro mondo. La loro presenza non passa inosservata e l'essenza di tutto
il loro operato rimane indelebile nella storia. Il pensiero dunque è una forza, è una
coesione energetica che non può essere annullata dallo spazio e dal tempo e rimane
inalterata nell'Eterno Presente. Questa coesione può essere colta da qualcuno, da molti o
da pochi, e in qualsiasi momento, quando qualcuno entra in risonanza con essa, perché
assume la connotazione di una reazione a catena potentissima. Il risultato sarà
necessariamente il cambiamento, una realtà nuova, imprevedibile dai "ben pensanti", ma
per voi tutti ipotizzabile e realizzabile. Segnate ripetutamente ed evidenziate questo
ricorrente nostro pensiero, sostenetelo e potenziatelo con tutto voi stessi. Siate costanti e
perseveranti nello "scorrere del tempo", perché solo così costruirete nel non-tempo la
vostra nuova realtà.

27.11.96

Molto volentieri abbiamo superato le barriere della materia più densa e il diaframma che
separa il cuore dalla vostra mente. La mente, che costituisce un elemento molto prezioso
nella vostra dimensione, è uno strumento ambivalente: se da un canto vi permette di
raggiungere le più alte idealità, il pensiero più raffinato, le grandi scoperte, per altri versi
condiziona e ostacola la vostra vita nell'ambito della presa di coscienza dei veri valori
dell'esistenza.
La mente, dunque, costituisce un alleato nella svariata gamma dell'evoluzione, ma
purtroppo dobbiamo rilevare che il risveglio nella Verità assoluta viene a volte impedito,
rallentato dall'onnipresenza della mente logica. Più volte vi abbiamo consigliato un uso più
consono alla vostra costituzione spirituale, affinché si possa realizzare il connubio tra la
mente e il cuore. Quest'ultimo, come già sapete, non ha consistenza corporea ed è da
intendere come la cassa di risonanza della voce imperiosa dello spirito.

Nota – Le Guide dicono che il cuore non ha consistenza corporea perché non si riferiscono al muscolo che
pompa il sangue per farlo circolare, bensì all‟area retrostante, vicino alla ghiandola timo, che gli orientali
chiamano chakra ed è una condizione dell‟essere che non può essere ancora localizzata con gli strumenti a
disposizione della scienza. Quest‟area, questo chakra, questo centro è deputato ad elaborare l‟Energia del
Padre e quella della madre Terra, per poi distribuirle come unica agli altri centri, t re al di sotto e tre al di
sopra. Se questo centro non funziona come dovrebbe nella sua funzione non può nutrire gli altri centri nel
modo giusto, con il risultato del non-allineamento, dello squilibrio. Il compito dell‟uomo dovrebbe essere
volto a rendere operante questo chakra, e pervio, in modo tale da creare una comunicazione tra lo spirito e
l‟anima. Così come generalmente viviamo, incentrati nell‟ego, rinforziamo il diaframma che ci divide in due
parti e ci rende succubi delle ambivalenze. La sola chiave per aprire questo cuore è l‟amore rivolto prima a
noi stessi per poi renderlo operante nei riguardi del prossimo con cui siamo uno.

Conoscete già, attraverso i lunghi colloqui che si sono susseguiti nel tempo tra noi e voi,
quali sono i pericoli che la creatura-uomo corre, allorquando allarga il cerchio delle proprie
conoscenze. La sete di sapere può a volte diventare una smania, una smania nociva per
ogni creatura che non è e non può mai essere paga delle sue conoscenze. L'unica smania,
l'unica corsa senza fine che dovrebbe animare la vostra interiorità, si rivolga alla
Conoscenza di Dio, che pone fine a tutte le smanie, questa è l'unica valida ricerca di
godimento, di benessere e di sicurezza per affrontare la vita. Tutto ciò che va oltre questo
obiettivo può darvi lustro, può farvi rimanere come traccia indelebile nella storia
dell'umanità ma, dal punto di vista spirituale della vostra evoluzione, debbo dirvi che non
costituisce affatto un valore assoluto. La mente di molti uomini si espande, si può
espandere all'infinito nel vostro relativo e contenere conoscenze su conoscenze, ma se a
questa espansione non segue un'uguale espansione dell'amore, tutto questo grande
lavoro, ai nostri occhi, appare insignificante.
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Fratelli, se poi prendete in considerazione, in seria considerazione l'idea del sogno in cui
siete immersi, il grande sogno di una realtà fittizia, tutto questo spreco di energia volto a
questa finalità di scambiare il sogno per realtà, allora il momento del risveglio, del risveglio
totale, non sarà produttivo ed è evidente che più avanti va il corso dell'evoluzione
dell'uomo nell'ambito del materiale, tanto più si acuisce il dolore e si allarga la gamma
dell'infelicità.
A nostro parere, è necessario correre subito ai ripari e affidiamo questo compito a tutti gli
uomini di buona volontà che, a prescindere dal loro stato sociale, dalla carica che
ricoprono nella gerarchia umana, possono dare un contributo congruo a questa presa di
coscienza che impone un ritorno all'essenziale, un ritorno al passato, a quel passato che
almeno proponeva qualche valore di natura etica. Sovvertendo questi valori che, seppure
relativi, costituivano un freno alla condotta indisciplinata dell'umanità, con l'assenza totale
di ogni disciplina interiore, di ogni rispetto reciproco, siamo convinti che l'uomo ha
imboccato una strada nella quale non coglierà alcun beneficio e sarà senza via d'uscita.
Le nostre Presenze tra voi fratelli della Terra che anelate di progredire verso la Luce, vi
conferiscono quella giusta forza per accostarvi agli avvenimenti dell'esistenza e per
coltivare dentro di voi la speranza di non ritornare più su questo Pianeta assai desolato.
È questo il nostro augurio e il nostro anelito verso di voi: che continuiate la vostra
lunghissima evoluzione in Mondi più idonei, più adatti alla vostra costituzione spirituale.

1.12.96

Fratelli, sono con voi. Porto nel mio spirito la risonanza della Legge divina e le mie parole e
il mio pensiero sono l'effetto della Sua essenza. Essenza che è presente in ogni particella
del Creato e dell'increato, del manifestato e del non-manifestato.
Per analogia, anche il vostro pensiero è Dio. Ciò che risulta di difficile comprensione agli
uomini della Terra, come primo passo, è il riconoscimento di questo potenziale che porta
poi alla effettiva utilizzazione delle risorse. In questo ambito esiste una gamma infinita di
variazioni e di scelte riferite al vostro mondo vibratorio, al vostro livello dimensionale che
poi convergono tutte in uno spazio ridotto della materia grossolana e in un "tempo"
definito che va dalla nascita alla morte di tutte le creature.
Può l'intelligenza umana, auto limitandosi a nostro avviso, fermarsi entro questi limiti se
sente chiaramente e impellente il bisogno di una maggiore conoscenza, il bisogno di
travalicare il cerchio della dimensione in cui si è immersa? E allora, queste immense
risorse diventano energia propulsiva, per proiettarsi verso l'ignoto e soddisfare, almeno
provvisoriamente, fino a quando non si sarà raggiunta la persistenza di un idoneo stato di
coscienza, questa grande sete di conoscenza, questa sete di Dio. È già meritevole chi ha
dato questo impulso alla propria vita. Facilmente, però, incorre sempre nel pericolo di
fermarsi, accettando per vera e unica quella parte di verità a cui è approdato. È chiaro che
per la creatura questa fermata significa sicurezza, protezione dalle altre incognite, da tutto
ciò che non è conosciuto e si ferma volutamente, perché la paura dell'ignoto blocca ogni
ulteriore ricerca.

Nota – La paura dell‟ignoto nasce dalle certezze materiali che tanto più appaiono importanti all‟uomo quanto
più sono provvisorie, come del resto tutte le cose materiali che sono transitorie. Chi non ha più niente da
perdere, perché non ha più illusioni da nutrire, si volge più facilmente alla ricerca oltre l‟ambito in cui non
trova niente di consistente. E quando comincia a trovare uno spiraglio di verità non può fermarsi, rischiando
di tornare indietro, perché il limite dell‟umano può e deve essere ampliato fino al punto di riscoprire la
propria origine e la propria destinazione.

285
Vedete, fratelli, benché condividiate con i vostri simili l'anelito verso Dio, ognuno di voi
sperimenta in maniera diversa questa ricerca e quando la mente umana vuole abbracciare
qualcosa di molto grande, di ciò che è infinito, avverte l'inadeguatezza dei metodi della
propria ricerca. Si può conoscere Dio solo attraverso il cuore e, animando questo cuore
con una forte passione amorosa, possiamo renderci penetrabili, permeabili all'Amore
assoluto. È questo l'unico metodo di ricerca che può a volte essere accompagnato da
grandi intuizioni e da un pensiero sempre pronto ad inglobare in sé altri pensieri per
arricchirsi. L'uomo, di solito, si ripete in maniera monotona e standardizzata. Con etichette
classifica e differenzia i vari pensieri sull'idea di Dio, quella piccola idea che può formulare
la mente umana. In forza di questa visione così limitata, parziale e personale, l'uomo si
ritiene in grado di aver capito la Verità e con prepotenza e con arroganza la propone e la
impone ad altri uomini, perdendo di vista un fatto importantissimo e cioè a dire che Dio si
rivela totalmente, in tutte le infinite gamme della Sua essenza, a tutte le Sue creature che
si rendono aperte e disponibili, ma la limitatezza del loro stato, della loro condizione, non li
fa essere ricettivi se non a quella parte della Totalità che si possono permettere.
Riconoscere con umiltà e con sincerità questa vostra inadeguatezza nei confronti di un
problema così grande, così immenso, dovrebbe essere il motivo che vi spinga a cercarvi
l'un l'altro, nella considerazione di essere tutti nell'ignoranza o, comunque, di possedere
solo dei frammenti, solo dei piccoli frammenti della Verità. Dalla riunione di essi, viene
fuori un amalgama che, pur nella diversità degli elementi, e proprio per essa, dà una
nuova sostanza onnicomprensiva di tutte le sfaccettature che vi potete permettere e una
visione abbastanza più ampia di quella individuale.
Il confronto fra gli uomini delle varie religioni delle varie razze si impone ed è doveroso,
ma è augurabile che da questo confronto si concretizzi un punto d'intesa, un punto di
convergenza che riconosca il rispetto delle convinzioni altrui e delle varie abitudini di culto.
Che gli uomini s'incontrino per riconoscere i punti assoluti della Verità rivelata del Pensiero
divino, per riconoscere poi e considerare i valori di ogni religione come valori relativi al
pensiero di ogni popolo, di ogni nazione, nessuno dei quali è privo del diritto al
riconoscimento e al rispetto da parte degli altri. Pur nella diversità che non può non
esserci, si costruisca una convivenza serena, priva di ogni tendenza faziosa e prevaricatrice
sull'altrui pensiero, quando esso appare ma non è in contrasto con quello degli altri. Se
l'Amore di Dio ispira la condotta dell'uomo risvegliato, questo Amore dovrà improntare
qualsiasi confronto tra i sostenitori di una religione o di un'altra.
Se ciò non dovesse verificarsi, si dovrà riflettere adeguatamente sul proprio operato e
riconoscere le vere molle che danno la spinta alle vostre azioni.

8.12.96

Come portavoce della Comunità che mi ospita, vi saluto, fratelli, e vi comunico tutta la
nostra gioia nel ritrovarvi. Noi siamo spiriti investiti dalla Grazia del Signore ed è nostro
precipuo compito trasferire agli altri questo dono, a quegli altri fratelli meno fortunati,
perché invischiati nelle pastoie della dimensione terrena. Voi, miei cari, siete fratelli
prediletti e in voi riconosciamo il grande impegno e l'autentico anelito per squarciare il velo
dell'invisibile ed entrare di diritto e con la giusta consapevolezza nella vera Realtà. I vostri
cuori si sono liberati dal peso enorme dei desideri lasciando il posto al nostro amore,
all'amore dei vostri simili e, quindi, all'Amore di Dio. La Sua Presenza è in tutti voi e in noi,
però solo pochi la colgono, perché è assai dura per ogni uomo l'eliminazione del superfluo
nell'ambito della sua vita. Ma chi come voi ha riconosciuto ciò che va conservato e
potenziato al massimo, si trova nello stato di Grazia, nello stato ideale per sentire in sé la
divina Essenza, il divino Amore. La comunione con l'Onnipotente dà dei frutti copiosi e
286
quando voi fratelli vi riconoscerete Suoi figli effettivi e fautori della Sua Volontà, la vostra
opera sarà preziosissima e i riscontri assai numerosi. Consideratevi sin da ora nelle Grazie
del Signore, perché a voi è stato affidato un compito importante, ma delicatissimo: il
risveglio delle coscienze dei vostri fratelli attraverso e mediante l'amore che saprete dare.
Ogni risanamento, ogni guarigione miracolosa che investe il corpo più denso e l'anima, si
attiverà e si compirà con il potere dell'amore che voi saprete trasfondere agli altri, a quegli
altri che si troveranno a loro volta animati dallo stesso amore che indirizzeranno verso altri
ancora. La catena energetica prodotta dall'amore sarà senza fine e se voi non la cogliete
con i vostri sensi, noi la registriamo in maniera infallibile. Il retto operare, associato al
retto pensiero, produce tra voi una simbiosi che si allarga a macchia d'olio in tutti gli
ambiti della Terra e va oltre, penetra nell'etere e, attraverso i più piccoli elementi della
materia, si diffonde nel Creato e nell'Increato ed è, pertanto, in questa maniera che quel
che ai vostri occhi può apparire piccolo e insignificante a noi risulta di grande valore e di
estrema utilità. Nei tanti Mondi dell'invisibile si registra anche il battito impalpabile dei
vostri cuori e tutto il pensare che tanto vi impegna può diventare creazione continua di
realtà illusorie oppure, orientando il pensiero sulla vera Realtà, allorquando la mente si
alimenta di nobili principi, si può costruire una realtà che sia almeno a misura d'Uomo,
benefica al massimo per il suo corpo e per la sua mente. Così, pian piano, senza che ci si
renda conto, si compie il grande salto e ci si trova a tu per tu con la Realtà oggettiva , la
Realtà assoluta.
Se l'incontro con Dio ancor oggi vi appare improbabile e incerto, devo dirvi che invece è
cosa assai facile e possibilissima, per tutti voi del gruppo. Non comprendiamo perché
l'uomo senta Dio così lontano e irraggiungibile quando Egli è proprio con voi e dentro di
voi. Quando la gioia pura e la pace interiore vi fanno registrare un benessere raramente
provato, non è forse questo l'incontro con il Divino? Fermate in tali attimi la vostra mente
che scalpita per ricercare cose irraggiungibili e livelli irrealizzabili. Allora, nel silenzio, con la
totalità di tutto il vostro essere, vi impadronite della gioia, della meravigliosa armonia che
verso di voi indirizziamo e che cominciate già a provare quando vi riunite. Questa gioia ci
viene donata dal Padre nostro, affinché sia trasmessa a voi e affinché voi facciate allo
stesso modo con i vostri simili. Consideratela un piccolo assaggio della Beatitudine che
investe l'essere quando si trova nella Dimora più vicina al suo Creatore. In questa Dimora
vi siamo tutti in simultanea. Chi non crede di esserci non ci si trova, perché la sua
coscienza è canalizzata altrove, per sua libera scelta. Come il sogno nella vostra condizione
vibratoria vi porta a spaziare oltre i limiti della vostra corporeità e a realizzare l'impossibile,
così il nostro sogno si rivolge ed è proteso al raggiungimento della Comunione con Dio, in
eterno. Come il vostro sogno notturno è più reale del sogno della veglia, così il nostro
sogno consapevole ci fa essere vicini al diaframma che ci separa dall'Assoluto. Ma il
diaframma non esiste.

9.12.96

L'immenso dolore che strazia il vostro mondo ci spinge verso di voi, allorquando è richiesto
l'aiuto e tutti i rimedi che sono nelle vostre possibilità diventano inutili. Noi ci chiediamo
perché mai giungere a tanto, a questi estremi? Se la Grazia del Signore è diretta a tutti i
Suoi figli, può essere colta in maniera semplice, con quella particolare predisposizione
dell'animo che ci rende penetrabili alla grande Energia risanatrice di tutti i mali. Il grande
Consolatore, che è rimasto al vostro fianco, secondo le promesse del Cristo Gesù, può
rendersi palese e sollevarvi dai vostri abbattimenti, riproponendo quella letizia che dimora
nell'uomo di fede. Se tutti questi benefici, questi aiuti, sono lì a portata di mano per ogni
creatura che voglia farli propri, perché mai ancora molta parte dell'umanità continua a
287
rimanere nell'ignoranza e nella convinzione di essere sola in questo pianeta di
desolazione?
Voi non siete soli, fratelli, e già il riconoscersi l'un l'altro in un'uguale matrice spirituale e
con similari adempienze inerenti al vostro karma, vi deve far sentire facenti parte di una
grande famiglia. E poi i riscontri, gli innumerevoli riscontri registrati nella storia
dell'umanità e inerenti alle presenze angeliche che vivono in mezzo agli uomini, anche
questo dovrebbe diradare ogni dubbio, ogni perplessità sul vostro stato. Chiunque abbia
un briciolo di giudizio, di perspicacia, dovrebbe intuire il significato profondo di questa
esistenza incarnativa che non è certo il frutto del banale caso, ma è voluta da una
Diligenza superiore, da una Legge giusta che ripropone l'amore, la conoscenza dell'amore,
ad ogni creatura che per svariati motivi la ha disattesa. Da tutto ciò discende un'infinità di
errori, un proliferare di emozioni e di sentimenti vari che nel vostro mondo assumono la
dicotomia di positivo e negativo, di bene e di male. In questa preziosa possibilità, messa a
disposizione dal nostro Creatore, ogni essere incarnato accetta consapevolmente un
costrutto karmico, un susseguirsi di azioni centrate sul rapporto relazionale. Quel che
voglio dirvi, e mi permetto di sottolineare, è che quel che conta veramente è la molla del
sentimento d'amore vissuto attraverso diverse fasi, diversi livelli, fino a giungere all'amore
universale, all'amore altruista, all'amore senza contropartita. Tutti gli altri elementi con i
quali è costruita la vostra cultura sono elementi di secondaria importanza e possono e
devono, man mano, diventare sempre più insignificanti ai vostri occhi.
Questo grande mare nel quale vi dibattete e vi affannate per la sopravvivenza è un mare
di emozioni che, se giustamente incanalate, potrebbero diventare una grande forza
propulsiva per il bene di tutti, oltre che per quello individuale. Tuttavia, finché ogni uomo
si sentirà disgiunto e separato dagli altri, perché è convinto erroneamente di essere
perfetto tra gli imperfetti, di essere migliore tra i peggiori, questa grande realizzazione,
che è affidata agli uomini di buona volontà, diventa di difficile attuazione e realizzazione,
lontana e irreale.
Tornando a voi fratelli, con i quali colloquio molto volentieri, vorrei che ognuno di voi
prendesse coscienza di quegli aspetti interiori che considera come propri limiti. Dico questo
per convincervi ad uscire da questa limitatezza che non vi è stata data dal vostro Creatore,
ma che solo voi avete imposta a voi stessi. Gli unici limiti che noi vi riconosciamo sono
inerenti ai vostri sensi, ai sensi più comuni. Anche questo si deve intendere in maniera non
assoluta, perché, come già sapete, potete potenziare ogni parte di voi stessi.

16.12.96

Il maggior pericolo che corre l'uomo della Terra consiste, a nostro avviso, nel volontario
allontanamento dalla propria origine divina e nel volontario disconoscimento dell'Essenza
effettiva di ogni individuo. L'Essenza viene disconosciuta, perché la mente umana elabora
innumerevoli distinzioni, svariati concetti attribuibili unicamente alla sfera della cosiddetta
personalità che è un insieme di tratti psicologici non innati, ma acquisiti nel lungo e
complicato processo di socializzazione, dopo avere operato la separazione fra l'io e il non-
io. Tale processo - è vero - è inerente ad ogni individuo che nasce, cresce e si inserisce in
una determinata apparente comunità. Tuttavia, ci sono innumerevoli diversità tra individuo
e individuo e tra un contesto sociale ed un altro.
Tanto più la società si evolve "culturalmente" tanto più si snatura questo processo, cioè si
perde di vista il contatto con l'elemento Natura, protendendo verso l'elemento "cultura". É
chiaramente intuibile che l'individuo, formatosi in un contesto culturale di una zona
geografica che ha pochi contatti con il suo mondo esterno e che dà molta importanza al
valore della propria tradizione, avrà come ripercussione un appiattimento della propria
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personalità e potrà espanderla entro quei certi limiti imposti dalla collettività nella quale
vive. Di contro, si registra anche la possibilità che un individuo cresca in una società che
non propone valori, che lascia libero ogni individuo di gestirsi a proprio piacimento. In
questo caso le conseguenze possono essere di due forme: si avranno creature stravaganti
e libertine che non riconoscono né il proprio valore né quello degli altri, amministrando le
proprie energie disordinatamente e sprecando la vita per niente, oppure - e sono questi i
casi più rari - la coscienza di questi individui può rivelarsi ed espandersi, senza quei limiti
imposti da altri, con il riconoscimento del valore assoluto della propria dignità e di quella
degli altri. Si avranno, così degli illuminati, dei Santi, dei geni dello Spirito, che saranno
considerati, giustamente, delle ancore di salvezza per quella parte di umanità oppressa
dall'ignoranza e del pregiudizio, se saprà avvantaggiarsene.
Date queste premesse, può veramente un uomo riconoscere il vero valore di un altro
uomo? Si può dire di un fratello che è poco evoluto? Come potrebbe un uomo
addormentato valutare un uomo sveglio? Un evoluto non lo penserebbe nemmeno, non
avrebbe bisogno di accrescersi diminuendo altri. Ritengo che per tutti voi fratelli, date le
circostanze in cui vivete, è cosa assai presuntuosa sentirsi sicuri di conoscere il vostro
prossimo se, fra l'altro, conoscete ben poco di voi stessi, di tutte quelle parti del vostro
"io", che compongono la vostra personalità e che sono sempre in contrasto fra di loro e
che spesso non siete in grado di controllare e dirigere con la volontà.
A nostro parere, l'uomo della Terra è immerso nell'ignoranza totale e tutte le nozioni che
fanno parte del suo sapere sono conoscenze tramandate, acquisite attraverso le ripetizioni
di altri che le hanno acquisite da altri ancora. Non c'è niente di proprio. L'autenticità del
proprio essere, l'autenticità della conoscenza, proviene soltanto dall'intuito spirituale,
allorquando il cuore, libero da ogni peso, potrà comunicarvi i propri messaggi. Vi chiedete
perché a volte il cuore non parla, perché rimane in silenzio per lungo tempo? La risposta la
troverete da soli, quando riconoscerete in voi stessi la separazione, tra la mente e il cuore,
la separazione da voi stessi operata, e quando lo scambio energetico tra questi due
importantissimi elementi sarà armonioso nelle emozioni e nei pensieri. Solo così può
accadere che la mente possa entrare in contatto con il cuore e attivare in tale sede una
determinata emozione. A sua volta il cuore la trasmette alla mente e in tale sede viene
registrata e catalogata come autentica. La memoria che si forma è veramente preziosa per
far crescere l'individuo rapidamente, sia nell'esperienza sia nell'assenza di esperienza.
Quando, invece, la pressione sociale diventa eccessiva, la vostra mente non opera più
secondo questo processo naturale. A maggior ragione, questo processo si blocca quando
si insinua la paura, quando si insinua il pregiudizio e l'individualismo ad oltranza, allora si
chiude il canale comunicativo tra cuore e mente. É questo il momento in cui la creatura
umana assume le sembianze di una macchina e si ripropone in maniera standardizzata,
soprattutto attraverso lo stile di vita. Bisogna evitare, attraverso una giusta riflessione, che
ogni elemento intrusivo diventi distruttivo e, quindi, occorre che l‟uomo si riconosca nella
sua vera essenza, piuttosto che attraverso il pensiero e le abitudini meccaniche del proprio
contesto sociale e familiare. C'è in ogni uomo la tendenza a specchiarsi negli altri. Sarebbe
un'ottima cosa se negli altri si guardasse e si vedesse l'elemento migliore, quella parte non
visibile agli occhi disattenti dei molti. Purtroppo, dobbiamo registrare che l' identificazione
avviene prevalentemente con il cosiddetto male, cioè a dire con la violenza e con la
sopraffazione degli altri e il proliferarsi di tutte quelle azioni che, per conseguenza,
diventano oggetto della vostra cronaca nera.
Siamo convinti, e crediamo che vi convincerete anche voi, che questo stato di fatto può e
deve essere modificato, per il bene della collettività, mediante la vostra azione personale
di ciascuno di voi. In tal senso, stimoliamo in tutti voi fratelli che ci ascoltate, l'azione
riformatrice di una realtà fittizia, ma deleteria, perché il vostro precipuo compito è dovere
289
proporre alternative di vita più idonee e più consono alla vostra preziosa essenza. Noi,
nell'eterno presente, staremo al vostro fianco, nello spazio-tempo della vostra dimensione,
per coltivare questa speranza e renderla tangibile per il mondo intero.

18.12.96

Porto il saluto della mia Comunità a tutti i fratelli della Terra e, in special modo a voi
fratelli del cerchio d'amore.
Dedico un pensiero di gratitudine per l'impegno e per l'apertura di cuore che avete messo
nell'ascoltare il nostro pensiero, perché non vi siete fermati a questo livello (v. messaggio
del 16), ma siete andati oltre. Avete fatto propri i concetti e i valori che da noi
provenivano, ritenendoli verità assoluta, verità riconosciuta. In voi fratelli abbiamo trovato
la materia malleabile al Pensiero divino che, attraverso di noi, vi perviene. Come ricordate,
per avervi fatto riferimento più volte, anche il cuore più duro si plasma nel tempo e si
rende duttile a una forza più grande, alla forza dell'amore. Se qualcuno di voi pensa
erroneamente di non avere operato così come dettavano la sua mente e il suo cuore, cioè
con risultati non soddisfacenti alle sue aspettative, devo rassicurarlo. Ognuno di voi faccia
ciò che è nelle proprie possibilità. Non conta, dunque, il risultato ma l'intento, il pensiero
che ha animato l'azione. Badate bene, però, non ci si può fermare al risultato di oggi,
perché bisogna protendere a riformarsi continuamente nell'ambito della cosiddetta
evoluzione della coscienza che, come sapete, è un fatto solo apparente. Tuttavia, bisogna
aderire adeguatamente alla vostra condizione, al vostro livello vibratorio e mettere insieme
tutti gli elementi costitutivi del vostro vivere, ritenendoli importanti, necessari, per
l'esperienza che avete scelto tornando su questo pianeta. Occorre ancora che questi
elementi siano equilibrati, armonizzati nei vari aspetti costitutivi della vostra vita, non
tralasciando di sviluppare e di dare voce concreta ad una esigenza che provenga dalla
vostra interiorità che ritenete, a torto, poco utile o di poco valore. Insomma, tutto ciò che
vi viene dato dal Padre nostro dovrà essere utilizzato in pieno, non tralasciando di fare una
considerazione importantissima con la quale accompagnare tutti i momenti della vostra
vita, quelli di grande gioia e quelli di dolore, riconoscendo che non si possiede niente.
Tutto ciò che possedete è temporaneo, si logora nel tempo e poi svanisce, ma è in vostro
possesso un elemento incorruttibile e perciò eterno: lo Spirito di Dio che vi permette la
vita. Lo spirito sta in un cantuccio della vostra interiorità, non si rende visibile, non è
appariscente, ma si rivela solo a chi è pronto e desidera assecondare questa voce interiore
che è l'unica che può rendere equilibrata l'amministrazione degli eterogenei elementi della
vostra vita. A nostro avviso, se l'individuo incarnato non scoprisse questa direttiva, si
troverebbe continuamente bloccato nella sua azione dinanzi a dei bivi, senza sapere
scegliere dove andare. La Guida spirituale non può mai sostituirsi alla vostra libera volontà,
al vostro libero arbitrio, elemento conduttore di tutte le vostre scelte, se di scelte si può
parlare. Vedete, fratelli, le vere scelte vengono operate solo pochissime volte nel corso
della vostra vita. Tutte le altre volte che ritenete di avere scelto, avete solo assecondato i
vostri istinti , le vostre emozioni, i vostri desideri. La scelta proviene dalla giusta riflessione
e dal lungo silenzio interiore che permettono il colloquio impercettibile con il proprio sé .
Noi ci auguriamo che l'uomo risvegliato assuma questa condotta di vita nelle scelte
importanti che riguardano il proprio bene e quello della collettività. Siate, dunque, certi
che non si avranno dei buoni risultati se non si opera in tal senso e non è una questione
solo di fede, ma di disciplina interiore. Il riconoscere quella parte di homo sapiens che vi
differenzia dagli animali vi farà essere unici.
Mi fermo ora per darvi la possibilità di chiedere per i vostri interrogativi.

290
Antonio: Vorrei sapere chi sono io? Che cosa ha determinato la scelta del mio spirito di
incarnarmi in Antonio M.?
R. - Fratello, tu hai veramente coscienza della tua entità spirituale o sei convinto della tua
entità psicologica e la scambi per essa? Mi spiego meglio: nessuno di voi fratelli, in questa
dimensione, può avere un'idea concreta della tipologia spirituale cui appartiene. Tu sei un
piccolo frammento di una grande Luce, di una Entità spirituale che si è frammentata per
propria scelta ed è calata nella materia densa. É già tanto se riesci a capire il tuo
programma incarnativo di questa o di altre esistenze. Solo a pochi eletti viene concesso di
vedere la realizzazione finale o futura che è sempre presente nell'eternità. Posso dirti che
non sei questo nome e cognome e tutto il resto che i tuoi fratelli ti fanno e ti hanno fatto
credere. Sei un respiro di Dio, un attimo del Suo respiro, e si crede a volte di essere
potenti più di Dio identificandosi nella grande illusione in cui si è immersi. La tua identità
appartiene al tuo gene spirituale che, in questa dimensione, è una piccola particella della
tua Individualità spirituale che ti compete.

27.12.96

Siamo agli sgoccioli di un anno che apparentemente finisce, per far posto ad un anno
diverso, un anno nuovo che rappresenta per voi tutti un'incognita nelle prospettive di bene
o di male, di gioia o di dolore. L'uomo della Terra ha creato il concetto di tempo e su
questo assioma ha costruito e continua a costruire buona parte della sua vita, non
rendendosi conto che potrebbe fare a meno del tempo se vivesse in modo consapevole,
completamente immerso nel suo presente. Da questo presente, come è vissuto
generalmente, verranno fuori gli effetti del "futuro", quello che ognuno si auto impone.
Pertanto, diciamo ai fratelli della Terra che nel nuovo anno a venire non potranno trovare
altro che i risultati, i frutti delle loro azioni, in positivo e in negativo, in amore e in odio, di
oggi. Che, dunque, non si aspettino interventi divini, per modificare lo stato delle cose.
Ogni miglioramento, ogni avanzamento nei riguardi della meta che è la consapevolezza
universale, è e sarà sempre il frutto della buona volontà degli esseri che riconoscono come
vero questo principio. Non ci si può abbandonare ai voli della fantasia, perché, e fino a
quando, si è costretti a seguire percorsi obbligati che sono sempre effetti di cause ben
precise. La realtà che vivete sulla vostra pelle, la costruite giorno dopo giorno, con la
vostra azione, con la vostra parola, con il vostro pensiero. Voi che vivete in questa azione
consapevole e coraggiosa, in questa azione risanatrice dei tanti mali della Terra, vi sia
compagna la speranza e la fede convinta nelle parole del nostro Salvatore Gesù Cristo.
Speranza e fede costituiscono la molla propulsiva per fare passi da gigante per ogni
creatura consapevole del suo ruolo nel grande Programma divino. In teoria, se tutti gli
uomini del vostro pianeta, in quest'attimo, si rendessero conto di questo importante ruolo-
programma, l'umanità potrebbe fare un salto in avanti e cambiare il suo stato.
Fratelli cari con i quali colloquiamo da molto tempo, vogliamo dirvi che il compito che vi
abbiamo affidato è veramente estenuante e gravoso, ma è anche vero che è stato scelto
dalla vostra libera volontà, in una sede diversa da quella in cui vi trovate adesso. Resta
comunque a vostro carico la scelta di portare a termine il programma-compito o di
abbandonarlo, per riprenderlo in un'altra esistenza. C'è da aggiungere ancora che i
problemi si moltiplicano, quando si vive in stretto contatto con altri fratelli nei quali si
colgono le differenze caratteriali e tutta la gamma dei difetti tipici dell'uomo assopito.
L'uomo della Terra, quando nel migliore dei casi riconosce gli aspetti deteriori del proprio
comportamento, ragiona così: "Devo essere io a cambiare, a modificare le mie abitudini di
vita e di pensiero? Non dovrebbe, piuttosto, essere il mio simile a dovere cambiare, quel
mio simile che dice di essere perfetto e non lo è?" Se le posizioni dei fratelli della Terra
291
stanno in questi termini, non si potranno mai creare le basi per un simbiotico
avvicinamento tra i loro esseri.
A nostro avviso, si impone un lavoro su se stessi. Questo lavoro dovrà essere continuo e
senza sosta, non ritenendosi mai di avere raggiunto quell'apice di perfezione che, pur
essendo compreso nel vostro agire, non potrà essere raggiunto subito da tutti. Scarnendo
ogni giorno la vostra interiorità dagli elementi intrusivi , dagli elementi egoistici, si può
trovare e riconoscere l'essenza del proprio essere. Tutte queste essenze, coniugandosi
ognuna con la propria peculiarità, producono un frutto speciale: l'avvento della Coscienza
cristica circolante e operante tra l'umanità. Ognuno di voi e di noi è un Cristo in potenza e,
pur nel vanto di questo riconoscimento, c'è l'assunzione di grandi rischi, quali quelli di
essere fraintesi, ridicolizzati o, addirittura, perseguitati. Chi è certo delle proprie
convinzioni, assuma la forza e la fermezza di una roccia che non teme la violenza del
vento e della tempesta. Per voi tutti, fratelli, ci saranno - come era inevitabile - delusioni e
contrasti da parte di coloro che non si sentono vicini al vostro stesso anelito, ma siate certi
che il contrasto non potrà mai venire da chi è sveglio e consapevole della Verità di Dio.
Fate in modo che nel vostro cuore non vacilli mai questa certezza e la volontà si adegui a
questa convinzione. Se a volte essa è debole ai tanti allettamenti della materia che vi
costringe ad essere imbrigliati in essa, sta a voi farla crescere e farla diventare resistente,
attraverso il dominio del vostro spirito su di essa. Fate tutto questo con amore e, con la
dolcezza della convinzione, porterete la vostra volontà a seguire le vostre direttive.
C'è ancora molto lavoro da espletare, ma non è il tempo quello che conta, piuttosto è
quella auspicata apertura di cuore e di mente, che per voi uomini della Terra è un
traguardo e per noi Fratelli nello Spirito è l'espletamento del nostro compito.
Addio, fratelli. Vi lascio il mio amore.

*****
8.1.97

Vi saluto, fratelli. Possa l'Amore del Padre nutrire a sufficienza i vostri cuori, donandovi
carità, giustizia e sapienza.
La giustizia che vi compete riguarda il vostro stato interiore, il vostro essere giusti con i
vostri fratelli, adoperando come metro la semplicità del pensiero, facendo in modo di non
fare agli altri ciò che non si vuole per sé. Anche la saggezza è un termine di ampia portata
e, per l'uomo della Terra, di difficile raggiungimento. Ma io vi dico che nel vostro stato,
entro determinati limiti, essa può essere raggiungibile. Anche in questo caso il sistema di
misura diventa assai arduo, ma la vera sapienza proviene dalla saggezza e dalla giustizia.
Al di fuori di questi elementi non si può parlare di sapienza nel suo significato più grande.
Vi chiedete qual è la strada da intraprendere per questa ipotetica realizzazione?
Per prima cosa dovrebbe albergare in ogni creatura la buona volontà e l'anelito a
crescere. Come secondo punto, evitare di fermarsi al già conosciuto e non considerarsi di
essere nella meta. Pensare, nel contempo, che anche l'ultimo attimo di vita può essere un
momento prezioso per esperire e conoscere. Introdurre in questo processo di
apprendimento due elementi chiave indispensabili: l'elemento "umiltà" e l'elemento
"rispetto" verso tutte le creature del mondo manifesto e di quello non manifesto. Evitare
di sognare ad occhi aperti e di fermarsi in questo sogno senza procedere nelle
corrispettive tappe di un programma che, pur essendo già realizzate in assenza di
292
tempo e di spazio, nel vostro piano richiede delle scansioni di esecuzione che vi facciano
naturalmente progredire.
Nessuno di voi può sottrarsi a questo processo, perché la scelta del programma
karmico impone questo metodo operativo e se qualcuno pensa erroneamente di
accelerare i tempi di questo processo, in altre parole di bruciare il karma residuo, tutto ciò
non è di facile esecuzione, perché, come già intuite, tutto ciò richiede un'estrema presa di
coscienza in uno stato permanente di allineamento di tutte le vostre parti, con la Le gge.
Tutto ciò risulta di estrema difficoltà, ecco perché diciamo che in teoria a tutti voi è dato di
adempiere un grande salto in avanti, se non ci fosse il freno della materia che vi tiene
ancorati in questa vostra dimensione. Non scoraggiatevi: non volevo avvilirvi con queste
mie parole, ma le precisazioni vanno fatte, affinché si comprenda in pieno, da un canto la
responsabilità enorme di questa vostra rinascita e, nel contempo, le molte possibilità che
vi sono state date per non ritentare più un'altra esperienza nella carne.
Se siamo qui con voi per sostenervi, per stimolare le vostre belle capacità, è perché noi
crediamo in voi e ci rendiamo conto del grande sforzo di cui ognuno si carica, allorquando
entra in questa visione della vita e ne abbraccia totalmente tutti i suoi aspetti.
Se qualche volta la stanchezza vi coglie, perché la vita diventa molto dura, concedetevi
una pausa, perché sono pronti per voi molti sostegni, molte braccia per cullarvi e farvi
riposare. Nei momenti di maggiore dolore e sofferenza, abbandonatevi alla grande
fiamma, al grande amore, il Padre celeste può meglio di altri capirvi e consolarvi e anche
noi fratelli nello Spirito di un'altra dimensione, per quanto attiene alle nostre prerogative,
anche noi possiamo darvi un contributo di solidarietà e di amicizia.
Ora tendete le mani e caricatevi con l'Energia che vi mandiamo con tanto amore.

14.1.97

Siamo con voi, fratelli, fedeli alleati del vostro vivere, ispiratori delle vostre migliori
iniziative, sostenitori del vostro coraggio quando esso serve per arrestare il perpetuarsi del
comportamento, il perpetuarsi dei pregiudizi e dei cattivi pensieri. Il superamento di tutti
questi elementi produce un quoziente, un indice di benessere, anziché il malessere per
l'intera umanità che resta impantanata in essi. La riflessione si impone all'uomo risvegliato,
su questa realtà che vive ogni giorno sulla propria pelle, con emozioni di disagio, con
sofferenza più o meno esasperata, che non si sono venuti a formare come frutto del caso,
bensì quale conclusione logica di un pensiero sempre più dilagante che, anche senza
volerlo, si allarga a macchia d'olio e si imprime nelle menti meno evolute. Questi fratelli
sono soggiogati da una contagiosità di comportamento che non li fa sentire liberi nella
riflessione e nella decisione. Su queste basi e su altri elementi ancora, quali l'assenza di
valori spirituali e anche umani, si snoda quella parabola involutiva del male del mondo. Se
- come è nostro parere - si affiancasse un'altra forza, quella rivolta al bene, cioè a dire se
si lasciasse più spazio affinché il cosiddetto bene apparisse in piena luce, l'ineluttabilità del
destino del mondo non avrebbe più senso, perché ogni uomo risvegliato e poi, tutti quanti
insieme, creereste la vostra realtà a misura d'Uomo. Su questo termine sono contemplati
molti elementi preziosi e indispensabili per ogni essere che si fregia del titolo di umano e la
riflessione che ne consegue ve li farà rammentare senza ombra di dubbio.
L'uomo del vostro tempo attuale può veramente sentirsi Uomo nella grande accezione del
termine? Può veramente dire di riconoscere nel fratello che gli è accanto la medesima
dignità, il medesimo valore che non riserva nemmeno a se stesso?
Rifletti dunque, uomo della Terra, guarda al tuo operato e soprattutto al tuo pensiero,
perché dal tuo pensiero derivano le tue opere, anche in quei casi più rari nei quali la
volontà è stata soggiogata da un pensiero più potente, da un pensiero estraneo al tuo. Se
293
la vita materiale, per molti tuoi simili e per te, è l'unica fonte di gioia e di soddisfazione e
non trovi risorse alternative, ti sei chiesto il perché del grande spreco che fai di essa? E se
la tua mente è convinta che questa tua esistenza è l'unica possibile, perché tormenti il tuo
vivere con innumerevoli angosce e infinite paure per il domani che ti attende? Pur
restando in questa tematica di pensiero, fondato su una logica ferrea, il comportamento
umano dovrebbe essere orientato a carpire l'attimo fuggente, vivendo con pienezza ogni
giorno dell'esistenza, dando il massimo di sé in ogni circostanza, avendo gratitudine verso
la vita, almeno quando si è nel benessere e nella salute. Invece, gli uomini nostri fratelli
terreni distorcono anche questi aspetti della realtà che credono di vivere, mantenendo uno
stato di affanno continuo per proiettarsi nel futuro che non sanno se potranno cogliere, o
rimpiangendo il passato, se è stato benigno con loro, e ignorando totalmente il loro
presente. Qualsiasi progetto voluto dalla mente dell'uomo, che si voglia vedere realizzato
nel futuro, abbisogna di una particolare attenzione nel presente e quindi il vostro obiettivo
deve essere nel presente. Il vostro futuro "è" ciò che realizzate oggi. Se poi ci trasferiamo
su gradi diversi di consapevolezza, questo nostro discorso si può applicare, a maggior
ragione, anche all'uomo evoluto, o che tende ad evolversi.
Riteniamo che al momento un grave danno coglie molti uomini nostri fratelli, a causa della
mancanza di lavoro. L‟inattività li porta a formulare progetti distorti, progetti insani che si
risolvono in disastri e sciagure per tutta l'umanità. Bisogna far perno sull'elemento
laboriosità, affinché le fantasie di molti giovani siano orientate su questo obiettivo,
anziché lasciate libere, perché in tal senso producono comportamenti morbosi,
comportamenti antisociali. Enormi responsabilità incombono sui genitori di questo periodo
storico, sugli educatori ai quali sono affidate le giovani menti. Si punti a trasmettere
quanto più possibile concetti di altruismo, di solidarietà, di rispetto, anziché il nozionismo
storico. La vera cultura dell'uomo viene fuori da una gentilezza d'animo, dal controllo dei
propri istinti, dalle tendenze di stampo animale e dall' azione sempre preceduta da
un'adeguata riflessione.
Non scoraggiatevi, fratelli, se questa parte di realtà così sgradevole, così inaccettabile,
riesce a coprire, a non fare apparire l'altra parte di realtà, quella realtà del terzo millennio,
della generazione evoluta, della generazione risvegliata. Ai nostri occhi essa è pre sente.
Ora sta a voi crearla perché essa vi appaia.
Il mio spirito è grato al vostro spirito per l'adesione affettuosa del vostro pensiero al
nostro.

20.1.97

Siamo con voi, fratello e sorella, partecipi della vostra vita, per trasmettervi il gaudio del
nostro cuore. Restiamo fiduciosi nella vostra opera di risveglio del vostro essere e di
comunione totale con i vostri simili.
È vero: la vostra opera è gravosa e spesso le delusioni vi colgono per cercare di stroncare
il vostro coraggio, ma noi ben conosciamo la costituzione della vostra indole spirituale, con
i suoi requisiti di forza e temerarietà. Tuttavia, vogliamo dirvi di non temere di commettere
errori continui quando vi sentite saldi nella fede interiore e di non scoraggiarvi se qualche
punta di intenso dolore, nonostante il vostro impegno, comunque sopravviene alterando,
ma solo per poco tempo, quella serenità che vi è compagna di vita.
Ogni coscienza che si espande porta necessariamente un graduale distacco dagli
attaccamenti del mondo. L'uomo della Terra, bersagliato da mille emozioni, da mille
desideri, avverte questo processo con note più o meno dolorose.

294
Questa creatura nuova che vuol venire alla luce attraversa il travaglio della nascita per
conquistare l'autonomia di essere se stessa. Ma nel dolore è compresa la gioia della
realizzazione di un evento, di un evento necessario.
Ogni momento della vostra esistenza si collega, per analogia e corrispondenza, anche agli
eventi della sfera spirituale, oltre che agli elementi costitutivi dello stato vibratorio della
dimensione spazio-temporale. Ribadire alcuni concetti, da voi ben conosciuti, può sempre
essere cosa utile.
Pur nella consapevolezza di una sola Realtà eterna, che da voi è solo ipotizzata, voi fratelli
dovrete pur fare i conti, dovete pur considerare lo scandire del tempo del vostro mondo,
per pianificare e programmare tutta una serie di proponimenti e di azioni. Solo così si può
comprendere l'apparente diversità dei vostri fratelli, la discontinuità del loro impegno e le
eventuali crisi che si instaurano fra i membri del gruppo.
L'elasticità mentale che vi fa essere contemporaneamente nel tempo e fuori del te mpo, nel
realizzabile e nel realizzato, dovrà diventare un habitus per voi miei cari.
A voi è stato affidato l'impegno di mettere insieme tanti vostri fratelli che sono solo
apparentemente animati dallo stesso anelito, e a voi è affidata la responsabilità, affinché si
formi quell'amalgama di un vibrare insieme.
A voi è affidato il discernimento di individuare i più validi, i costituenti più validi e più
affidabili, per portare avanti il programma, gradatamente, fino al suo epilogo.
Fate in modo di non scartare mai un fratello che riconoscete non idoneo. Affidategli
qualche altro compito di collaborazione e di sostegno al vero gruppo.
I veri riottosi e gli increduli si auto elimineranno dalla vostra costituente energetica.
Per questa sera è tutto. Addio. Vi amo, fratelli.

22.1.97

Siamo tra voi, fratelli. Fate in modo di percepire le nostre presenze impalpabili, ma
penetranti, penetranti come un laser benefico, che riduce tutte le asperità della vostra
indole e vi modella armoniosamente secondo la Legge d'Amore.
Non c'è stato e non ci sarà mai da parte nostra alcun motivo di violentare la vostra libera
volontà, per indurvi a credere tutto quello che vi proponiamo come verità assoluta.
In voi, fratelli, esistono delle alte capacità per potere discriminare fra le varie tendenze
teologiche e filosofiche e per potere così individuare quell'aspetto della verità che più si
confà, di più si adatta ad ogni individualità spirituale che si è andata formando nelle varie
vite, nelle varie esperienze e quindi la si può meglio assimilare e introiettare.
Questo mio modo di dire dovrà essere recepito nella giusta accezione, in quanto l'uomo,
erroneamente, coglie in modo distorto il processo di interiorizzazione.
Ciò che voi assimilate nell'ambito dei valori dello spirito è un materiale che viene solo
apparentemente da fuori di voi, e dopo l'opportuno riconoscimento.
Tutta la verità sta, invece, dentro di voi e sta alla vostra capacità poterla individuare. È
vero che questo processo non è automatico, perché ogni individuo dovrà impegnarsi, con
l'ausilio del pensiero e con lo strumento dell'intento, a proporre in sé quella particolare
condizione, affinché quel potenziale divino di verità, di amore e di sapienza diventi visibile
alla vostra mente.
È dunque prezioso il vostro contributo, per stimolare questa presa di coscienza e il
Creatore si serve di ognuno di voi attraverso il meccanismo dell'amore e della fratellanza
che vi fa sentire coinvolti unitariamente, in ogni avvenimento che tocca un vostro fratello,
anche nel cosiddetto male, quel male che annovera la vostra cronaca.
Non potete dunque dissociarvi dalla compassione empatica con chi è in disgrazia, con chi
soffre perché è afflitto e soggiogato dalla prepotenza di uomini più potenti.
295
Ma non basta intenerirsi o farsi prendere da una breve emozione di pena. Il vostro
impegno, fratelli, dovrà andare oltre, fino a farvi scordare di voi stessi come individui
isolati dalla cerchia dei fratelli con cui dividete il vostro tempo, sia nell'ambito della vostra
famiglia che nella vostra città, per allargarvi fino a considerare con voi e in voi tutti i
fratelli del mondo. Anche loro, come voi, soggiacciono alla Legge del karma individuale e
collettivo.
Chi più chi meno porta su di sé una croce, una sofferenza che può essere alleggerita dal
sapere che molti altri Fratelli di altre dimensioni sono con loro, che molti altri Fratelli
attivano le loro risorse interiori, per distruggere il male in tutte le sue varie forme, per
mezzo della luce, per mezzo dell'amore pieno, dell'amore altruistico.
Si combatta l'egoismo, si combatta la violenza e tutto il resto. Il nostro Signore Gesù
Cristo, mediante le Sue eloquenti parole, lasciò nel cuore degli uomini di quel tempo
storico e di tutti i tempi dell'umanità un valido messaggio di speranza e la chiave per
raggiungere lo stato dell'essere perfetto. La condizione cristica, sta nelle parole,
nell'eredità che Lui vi ha, e ci ha, lasciato.
Vedete, fratelli, come ogni problema personale, che pur essendo importante per se stessi,
assume un ruolo di secondo piano se e quando si comprende qual è la vera molla che
spinge l'azione dell'uomo per dare aiuto a chi soffre di più?
È dunque un vostro compito precipuo riportare, con il vostro contributo, serenità là dove
alligna amarezza e infelicità, indirizzare il vostro calore umano là dove c'è a ssenza di
affetti, rinfrancare gli animi dei vostri fratelli meno forti e meno coraggiosi ad affrontare le
evenienze della vita.
Nessuno è minore degli altri. Nessuno si senta incapace di affrontare questo ruolo.
È vero che ci sono momenti, delle tappe nella vostra vita nelle quali, in prevalenza, si è
portati a ricevere piuttosto che a dare, ma sforzatevi, affinché tutto diventi dinamico per
evitare i ristagni in alcune condizioni esistenziali.
Sono ben lieto di rispondere alle vostre richieste e a dedicare a ognuno di voi quel piccolo
contributo del mio pensiero e, ancor prima che queste richieste arrivino, voglio dedicare
un pensiero d'amore e di sostegno ad una sorella che attraversa un periodo pesante della
sua vita ed è ammirevole per gli sforzi che ella fa per superare i suoi limiti di debolezza, di
resa dinanzi ad una realtà fastidiosa e non compresa, una realtà non modificabile in
brevissimo tempo, perché tu, sorella, sai che ciò che si manifesta nel tuo ambito è un
retaggio karmico di un tuo familiare con il quale condividi il cosiddetto destino. Ma la tua
indole è forte e resistente a qualsiasi intemperie e siamo sicuri che potrai farcela, perché
non sarà sempre così. Un giorno arriverà il momento che potrai riposarti e cogliere i frutti
copiosi del lavoro di oggi. Sii ferma nella tua fede interiore.
Angela S.: La sorella Pina pensa che ti stia riferendo a lei.
R. - Si, è a lei che mi riferisco. Ho evitato i dettagli, perché solo lei potesse capire.
Salvo T. - Fratello, mi piacerebbe sapere se la forte attrazione per il pensiero di Kremmerz
è solo affinità intellettuale o se in precedenti vite c'è stato un contatto diretto tra il mio e
il suo spirito. Grazie.
R. - Tu, fratello, sicuramente hai fatto più di un sogno nel corso dei quali hai potuto
cogliere immagini di esperienze che non riguardano questa attuale esperienza. È vero: tu
facevi parte di una scuola che era precedente a quella di questo maestro che poi ha dato il
suo contributo ad altri filoni di pensiero che, pur differenziandosi, hanno un'unica matrice.
Tu puoi cogliere questo insieme, perché hai la capacità intellettuale di creare una sintesi.
A proposito di questo, ribadiamo un nostro monito nei confronti di quegli uomini di scienza
e uomini di fede che entrano in contrasto fra di loro e fratturano il loro potenziale in tanti
rivoli, con conseguenze a volte tragiche e disastrose, come voi già conoscete. Cerca,
fratello, di non fermarti a questa piacevole sensazione che è il giusto riconoscimento del
296
tuo lavoro, in questa e in altre vite. Devi portarti oltre questi limiti, per allargare al
massimo il cerchio delle tue conoscenze.
Cettina N. - Vorrei sapere se è vera la mia sensazione di essere contattata da diverse
entità o se è soltanto una mia impressione.
R. - Il consiglio, sorella, che ti posso suggerire è quello di non dare eccessiva importanza a
questo fenomeno. Se ti attardi a considerarlo come un fastidio o, addirittura, come un
pericolo per la tua incolumità, esso può diventare un pericolo, può diventare
un'ossessione.
Sta a te elevare il grado delle tue vibrazioni, con gli strumenti che ti sono noti, con
preghiere, meditazioni e tutto quanto vuoi tu. Anche i contatti inevitabili con altri mondi
invisibili e con entità di altri Mondi saranno, quindi, di un altro livello. Non avere mai
paura, perché noi sappiamo che sei forte e capace di elevarti sempre di più.
Emilio - In questo momento sono in difficoltà spirituale, mentale e fisica. Cosa mi puoi
dire?
R. - Attenziona maggiormente i fatti recenti della tua vita, nel silenzio interiore, e cogli tu
il vero significato di ciò che stai vivendo. Posso dirti che certi fatti importanti, anche
dolorosi, avvengono, perché voi possiate fermarvi a riflettere adeguatamente sul modo di
procedere nel corso della vita e, se occorre, fare dei cambiamenti e spostare il
proprio obiettivo, il proprio pensiero, anche di 180 gradi. Non posso dirti quali sono gli
elementi estranei della tua vita, gli elementi deteriori. Dovrai individuarli da te stesso e
capire se è il momento di dare un nuovo indirizzo alla propria vita, orientandola verso
nuovi valori. Ti diciamo - e prendilo con tanto amore - che sei attenzionato da noi e ciò
che ti capita non può essere altro che un ulteriore atto d'amore da parte del nostro
Signore, perché sai che l'uomo della Terra ha bisogno di soffrire per prendere coscienza e
individuare correttamente il motivo ispiratore della propria vita, in tutte le esistenze. Senza
sofferenza, inevitabilmente, l'uomo vive nel sonno più profondo, prediligendo il sogno
anziché darsi da fare per scoprire qual è la propria realtà. Sai che sei nelle nostre grazie,
quindi non puoi sentirti più solo, come nei tempi passati. Una luce nuova si fa strada
dentro di te e fa cadere quei lati oscuri che rendevano impenetrabile alla tua
comprensione il significato della tua vita. È tempo che tu ti addentri con dolcezza d'ani mo,
con carità e con sapienza in questo cammino, per riscoprire le tue grandi risorse. Non
temere per questo periodo. Ci saranno tempi migliori e troverai anche le soluzioni più
adeguate alla tua malattia.
Voglio lasciarvi il mio amore che con tutta la mia energia su di voi invio, attraverso le
vostre mani. Caricatevi con essa e mettetela a frutto. Addio, fratelli.

26.1.97

Miei cari fratelli terrestri, sono qui con voi per donarvi il contributo del mio pensiero e per
aiutarvi a risolvere i problemi più seri del vostro vivere. Nel contempo, è giusto ricordarvi
che tanto più ci si distrae dalla presa di consapevolezza, che è la calma interiore prodotta
dall'abbandono fiducioso alla Legge superiore, tanto più si fanno stridenti e aspri gli aspetti
della vostra quotidianità.
Ribadiamo ancora una volta che l'unica possibilità, per lo svolgimento di tutti i nodi intricati
delle vostre relazioni, consiste nella non-azione, finché permangono nell'animo emozioni
negative. Se, infatti, tutte le vostre risorse energetiche vengono depauperate da un sentire
interiore non congruo, non adeguato all'indole spirituale, ogni azione da voi intrapresa non
potrà mai essere risolutiva degli aspetti non gradevoli della vostra vita.
Se poi, come vi abbiamo inculcato, prendeste in considerazione la diversità delle realtà
interiori tra individuo e individuo e poteste calarvi e immedesimarvi in ognuna di esse,
297
potreste avere una visione più completa della vostra esistenza, giustificando e
comprendendo le inevitabili diversità degli altri e la giustezza di tutti i punti di vista, così
da mettere da parte ogni rancore, ogni malanimo. Noi, fratelli di altra dimensione, ci
rendiamo conto di quanto sia difficile questo tipo di approccio alla vita e quanto impegno
richieda la presa di coscienza costante. L'aver superata e trascesa questa vostra stessa
condizione, ci dà la possibilità di esprimere il nostro pensiero con autorevolezza e
sicurezza. Voi, miei cari fratelli, potreste raggiungere lo stato perfetto dell'essere, pur
rimanendo in questo livello dimensionale, facendo tesoro del materiale che avete
assimilato, riproponendolo come punto di riferimento, come motivo di riscontro in ogni
occasione.
Il nostro consiglio è che, nei momenti di emergenza nei rapporti con i vostri fratelli, il
vostro intento si orienti al centro energetico del cuore, per potenziare l'attività e irradiare,
prima su se stessi la linfa d'amore e poi sugli altri. Così facendo, si rimuoverà il blocco
delle emozioni che tiene chiusa la porta del cuore. Dopo questa prima fase indispensabile
si può essere in condizione di guardare ai problemi con occhi diversi, se ce ne
sono. Solo così si possono trovare le giuste soluzioni. È un vostro dovere -compito
accostarvi in questa maniera a tutti gli eventi della vostra vita. Solo così si eliminano le
malsane abitudini e i difetti caratteriali accumulatisi nelle vite precedenti, perché in questa
esistenza possono essere percepiti da un giusto modo di vedere e possono non essere più
riproposti.
Fratelli del gruppo d'amore, vi esortiamo a fare il punto dentro di voi prima di decidere se
sia opportuno continuare a partecipare ai vostri incontri. Se l'intento che vi stimola a
riunirvi non sarà quello di scordare voi stessi per gli altri non farete bene a nessuno,
nemmeno a voi stessi. Fino a quanto vi aspetterete dei riscontri personali non farete che
segnare il passo e frenare il passo degli altri vostri fratelli del gruppo e non darete ai
fratelli bisognosi che a voi si rivolgono quello di cui hanno bisogno. Vi muoverete sempre
in cerchio perpetuando la stasi, la situazione stagnante. Penserete allora che ciò sia da
imputare a qualcun altro del cerchio, ignorando che così facendo non potrete focalizzare
ognuno la propria responsabilità.
Non avete nessun obbligo nei confronti di nessuno. È solo una questione di sentire dentro.
Diversamente non violentatevi per dare amore se amore non c'è.
Molti di voi sono autentici nel dare. Alcuni sono distratti. Ma anche i distratti fra voi sono
carichi d'amore che, una volta emerso nella coscienza quotidiana, sarà potente e tale da
dare un vero contributo nel realizzare quelli che voi chiamate miracoli. L'amore va
coltivato, prima in se stessi e poi fra tutti quanti voi. Allora potrà essere orientato a
risanare chi sano non è nel corpo e nell'anima. L'amore è armonia, è energia coerente
capace di "muovere le montagne"
Fino a quando non si formerà questa armonia non potrete contare su grandi avanzamenti
del vostro programma-compito.
Sono sempre per voi un Fratello grato per le possibilità che mi date per aiutarvi a superare
gli ostacoli alla vostra crescita spirituale e sentirmi utile per quella catena energetica di
amore e di giustizia. Addio, fratelli.

11.2.97

Fratelli carissimi, sono con voi.


Siamo in tanti, in seno alla mia Comunità, a pensare a voi, a sostenervi e a proteggervi.
Lo Spirito di gruppo con cui è improntata la nostra condotta determina l'amalgama dei
singoli pensieri di ogni essere e proprio da questo amalgama scaturisce una forza
invincibile che è la stessa Forza divina che il Creatore ci ha trasmesso e che per Sua
298
espressa Volontà noi mettiamo in atto dirigendola sui fratelli più bisognosi, bisognosi in
quanto inconsapevoli, ignari del loro grande potenziale, perché impantanati fino al collo
nelle sabbie mobili della vita.
Fate come facciamo noi, perché anche per voi fratelli si può creare, si può formare questo
amalgama. È la Volontà divina che vuole tutto questo da voi e per voi: che diventiate un
potente magnete che attira su di sé le energie più raffinate dell'Universo, verso di voi
sospinte da Esseri di Luce a voi legati vibrazionalmente e che, a loro volta, la ricevono
dalla Fonte primaria, dal Principio primo. Questo magnete attirerà a voi tanti altri fratelli,
quelli che sono alla ricerca della Luce e della Verità e irradierà su di loro il benessere
ottimale che fa sentire l'uomo della Terra in armonia con tutti. Se il cuore è carente
d'amore, sarà nutrito a sufficienza e se la mente difetta di saggezza, sarà nutrita a dovere
e, infine, se il corpo registra alterazioni nell'ordine prestabilito dal suo perfetto schema di
funzionamento, in esso sarà riportata la salute.
Voi vi chiederete come mai sul vostro mondo le malattie continuano a sussistere e anche a
proliferare, nonostante i grandi sforzi che fa la scienza nello sperimentare rimedi e cure?
Se a questo si associa il contributo prezioso del nostro pensiero energetico di amore,
come mai - vi chiedete - non si manifestano rilevanti recessioni di patologie, di mali
terribili?
La risposta è evidente e si evince dalla riflessione che l'uomo risvegliato fa sulla sua vita.
Se si fosse realmente allineati su quella traccia immaginaria che vi collega a tutti i mondi,
a tutti i livelli della coscienza che, tra l'altro, segue una parabola ascensionale, insom ma,
se si entrasse a far parte dell'Armonia universale, ogni malanno dell'uomo scomparirebbe
del tutto e vi ritrovereste tutti, da un momento all'altro, sani, giovani e belli.
Dunque, è l'uomo stesso che volontariamente esce da questo binario. Disattendendo il
pensiero della Logica superiore, entra a far parte di una realtà di sogno, molto spesso di
incubo, frutto di una logica inferiore, impropriamente chiamata logica. Un modo di vedere
e, quindi, di vivere in un mondo assurdo e improprio per la dignità e per il valore intrinseco
di ogni creatura umana. Perché continuate a prediligere il sonno?
Dopo il primo passo incauto, del tutto dimenticato, l'essere umano non sa più venirne
fuori, non sa trovare la strada per evadere da questa trappola, da questa prigione. La
permanenza sulla Terra, in una "realtà" travisata e irreale, è l'esilio che l'essere
inconsapevole ha voluto infliggersi. Operata una scelta di siffatte proporzioni, non si può
tornare indietro per annullarla del tutto e in un attimo. A nostro avviso, è
possibile solo aprendosi gradatamente a un pensiero più grande, incamminandosi verso
una strada più consona, più vicina alla Realtà assoluta. È lungo e difficile il cammino,
perché la vostra mente non accetta niente che sia facile e semplice, ma per tutti è
possibile, con la buona volontà e con il nostro aiuto, avvicinarsi alla Realtà assoluta.
Se vi si è presentata l'opportunità di incontrarvi e di incontrarci, la sola ragione è che siete
abbastanza maturi da capire di trovarvi dinanzi a un bivio. Chiedetevi, aprendo la porta del
cuore, se sia il caso di scegliere la strada per il ritorno a Casa o quella per il ritorno
circolare e infinito sulla strada che perpetua il sonno. Questo dilemma potrebbe essere
l'ultimo ostacolo sul vostro piano, l'ultimo gradino del dualismo. Occorre uno sforzo. In
questo grande sforzo, in questo grande impegno, vi siamo compagni di viaggio, per
aiutarvi e, nel contempo, per aiutarci a prendere, poi, cura di altri fratelli che si sono già
liberati dalla vostra prigione. Ad ogni stato di coscienza corrisponde un'apertura più o
meno grande, una finestra sempre più ampia e aperta sul Mondo della Realtà.
Come potremmo, fratelli, biasimarvi e giudicarvi, se anche noi, nel vostro livello vibratorio,
riconoscemmo i nostri errori passati, di incomprensione della Legge, di incomprensione di
Dio? L'unico nostro anelito è quello di farvi prendere coscienza dell'urgenza di fare lo

299
stesso nostro salto, imitandoci nell'aver dato ascolto ad altre Guide che furono preposte al
nostro risveglio.
Se l'impegno è comune nel ritrovarci in Lui e con Lui, come potremmo non sentirvi a noi
legati come fratelli nello spirito? Nonostante la nostra coscienza ci faccia vedere una realtà
più allargata di quella del vostro mondo, nonostante si sia trasceso il concetto umano di
tempo e di spazio, il dolore immenso dell'umanità non può lasciarci indifferenti, perciò ci
mobilitiamo, affinché voi stessi, miei cari, vi adoperiate per cambiare il ritmo assurdo della
vostra esistenza.
Cominciate a lasciare fuori dal vostro giro di interessi tutto quel materiale che avete
riconosciuto privo di importanza e riducete al minimo gli elementi da nutrire con il vostro
nuovo pensiero. Lasciate che il mondo scorra così come fa oggi, per forza di inerzia , e
sappiate che, quando si vuole, si può diventare conduttori della propria vita.
Fate in modo che le vostre migliori energie siano spese bene per il vostro benessere e per
quello dei vostri fratelli. Lasciate da parte il passato e consideratelo superat o. Ogni
pensiero che si rivolge ad esso è un enorme spreco di risorse. Vi dovete oggi considerare
maturi e adulti nelle scelte, nelle decisioni e nel mantenere una costante di
comportamento e di pensiero. Costante che non può e non deve essere modificata quando
le circostanze esterne potrebbero indurvi a farlo. Siate operosi al massimo, per utilizzare in
pieno l'energia che da ogni parte dell'Universo a voi giunge e, soprattutto, non abbiate
timore alcuno di manifestare il pieno d'amore che tutti avete in serbo. Sciogliete le riserve,
le antiche riserve di un modo di vita ormai superato e trascorso. Solo così potete
trascendere le esperienze che vi hanno convinto a ripetere la sfida di tornare ancora sui
vostri antichi passi.
Date amore, abbandonatevi all'amore con fiducia. Addio, fratelli. Vi porto nel mio cuore.

12.2.97

Fratelli, vi portiamo amore e pace. Fate tesoro di questo dono disinteressato che vi
infondiamo, che verso voi indirizziamo. Distribuitelo in ogni parte del vostro corpo fisico.
Sappiano i fratelli che usano rimedi medicamentosi per le loro infermità, sappiano che ogni
cura, ogni trattamento curativo di vario genere, dovrà essere accompagnato da
un'apertura interiore, da un consenso specifico all'aiuto che viene dato da tutti i mondi e
dai vari regni dei viventi sulla Terra. Il divino amore si miniaturizza anche in microscopiche
particelle materiali le quali possiedono e mantengono nel loro piccolo la potenza suprema
del nostro Creatore e dunque ogni cura, ogni rimedio, anche quello chimico, sia sempre
accompagnato da questo pensiero di gratitudine. La lotta che si sostiene all'interno del
vostro corpo, nel corso di una malattia, è tesa al ripristino dell'armonia, dell'equilibrio
perduto, nei casi più numerosi e più difficili, anche in quelli dovuti ad alterazioni del
programma cellulare. Nelle malattie che voi chiamate tumori vige sempre il principio di
attivare la potenza dell'amore, la potenza della persuasione, per riportare le cellule nella
loro normalità.
Non sempre l'uomo della Terra è nelle condizioni d'animo e nelle condizioni fisiche di usare
la consapevolezza e la conoscenza acquisita dallo spirito. Più spesso la reazione ad una
malattia è tutto un susseguirsi di emozioni, di sconforto e di disperazione. Vi dico che la
calma si impone in tali casi nei quali il malanno va affrontato di petto, senza spreco
inutile di energie e senza autocommiserazione. Tale impegno non è solo del singolo,
dell'infermo, ma coinvolge di dovere tutti quelli che lo amano e che condividono con lui i
vari momenti dell'esistenza, e non si limita ai soli consanguinei, ma coinvolge tutti.

300
È difficile da accettare ciò che vi dico ma, se si vuole essere aderenti alla Legge del nostro
Signore, nel compito di dovere-aiuto finalizzato anche alla guarigione, non si dovranno
fare più distinzioni di stampo umano, tipo: "Questo è un mio amico, quello no; questo è un
mio parente, quello è un estraneo".
Convincetevi del vostro legame spirituale, del gene spirituale che vi unisce e vi rende
fratelli, in una Fratellanza più preziosa e più valida di quella della consanguineità. Non ci
stancheremo mai di spronarvi verso questa presa di coscienza, perché noi sappiamo di
certo che prima o poi si giungerà a questo ideale di autocoscienza cosmica. Anche se per
voi i tempi sono lunghi nel loro scorrimento, la realizzazione di una umanità sana,
improntata ai principi dell'amore e dell'aiuto reciproco, per noi è un fatto già concreto.
Tuttavia, trasferendoci nella vostra dimensione, questo evento abbisogna della vostra
opera, della vostra volontà, del vostro impegno, perché si renda evidente. D'altro canto,
cari fratelli, siete stati formati, in questi lunghi anni con noi, ad una logica di pensiero che
vi fa considerare l'elemento materia, l'elemento tempo ma, nel contempo, non vi fa
perdere di vista la considerazione necessaria di potere raggiungere uno stato di coscienza
al di fuori dello spazio e del tempo. È questo il modo di entrare nella realtà oggettiva.
Qualcuno si chiede: "Se quella in cui vive non è realtà allora che cos'è"? È una realtà
relativa a chi la ha concepita e perciò limitata e finita e, nonostante sia venuta fuori dal
consenso di molti uomini, attraverso le epoche storiche, attraverso le varie civiltà, tuttavia
la realtà di ognuno di voi non può essere mai uguale a quella degli altri questi elementi a
volte, anzi spesso, vi mettono l'uno contro l'altro e creano l‟incompatibilità, l'inimicizia, il
disamore.
Vi consigliamo di riflettere su questi argomenti per trarre delle conclusioni. C'è ancora chi
dice che non si può ipotizzare un'altra scelta se essa non è percettibile per mezzo dei vari
organi di senso. A questa obiezione rispondiamo semplicemente: "Vedi, fratello, quanti
miliardi di cose ti sfuggono, sfuggono ai tuoi sensi eppure esse sono lì ed e sistono a
prescindere che tu le veda oppure non. C'è un'altra considerazione
importantissima che riguarda lo stato di infelicità, di malessere continuo che affligge molti
uomini. Tutto questo soffrire, fa loro desiderare qualcosa di irraggiungibile, perché
inesistente sul livello terreno. Inoltre, la sete di verità, la smania di conoscenza, sono i
sintomi chiarissimi di una ricerca, di un bisogno, di una realtà più consona allo spirito
dell'uomo.
Chi non sente tutto questo resti pure a girare in tondo nella sua unica "realtà".
Detto questo, mi predispongo ben volentieri alle vostre richieste. Sono pronto a
soddisfarle.
Filippo - Può uno spirito incarnato scegliere per sé un karma alquanto negativo?
R. - La scelta, prima di calarsi nella materia più densa, è proporzionata a quella che
ognuno si può permettere. È come dire che a ciascuno viene assegnato solo ciò che è in
grado di affrontare. Un padre può dare ad un suo figliolo, ad un bambino, un'incombenza,
un lavoro che solo un adulto può svolgere?
La Legge d'Amore fa sì che le forze siano proporzionate all'impegno. Tuttavia, è possibile,
per accelerare il karma, poter decidere di gravarsi di un peso maggiore per potere
risolvere in una sola esistenza le parti insolute di altre vite. Non consideratela una
punizione, un castigo divino. La sofferenza che spesso compare nel corso della vita è
prodotta dallo stesso individuo che ha male interpretato il Disegno divino e la Sua Legge, e
anche nel caso di un karma pesantissimo, è previsto l'aiuto, se l'individuo si rende
aperto, si rende penetrabile agli Angeli, alle Guide che vorrebbero assisterlo. Dunque,
fratelli, non esiste una sola possibilità. Per l'uomo della Terra ci sono tante varianti, tanti
modi più semplici per raggiungere l'obiettivo programmato.
Cettina N. - Chiede sullo stato di salute psico-fisico della madre.
301
R. - Questa creatura ha nel suo karma degli elementi particolari. Ci sono stati motivi
ricorrenti in tutta la sua vita, quali la tendenza a deprimersi, ad auto distruggersi per un
esagerato ed inutile senso di colpa, se si è compreso l‟errore. Anche i familiari hanno
contribuito a rafforzare questa visione pessimistica della vita ed ora questa donna si sente
come in un tunnel, senza via d'uscita. Non vede in lontananza la Luce che l'attende. Non
preoccuparti, sorella, non mi riferisco ad una dipartita. Ti suggerisco di colloquiare molto
con la tua genitrice. Fa' che si senta indispensabile nella tua vita. Fa' in modo che ella
riacquisti il rispetto di sé e, se è il caso, se non raggiungi l'intento, affidala a qualche bravo
terapeuta, affinché ella riacquisti il gusto della vita. Ci sono tante possibilità e ti
consigliamo di non perdere le speranze. Diventa per tua madre come un'amica, una
sorella. Fa' che ella non si senta giudicata per il passato, in nessun modo. Noi ti
sosteniamo in questa opera, con il contributo energetico, e sarai sempre ispirata da noi in
questo intento.
Emilio - La settimana ventura una persona a me cara subirà un intervento chirurgico. Mi
puoi dire qualcosa?
R. - Devo dirti che non ci sono buone possibilità di riuscita nei riguardi di questo
intervento, perché si è provveduto troppo tardi ad eliminare il male. Tuttavia, ci sarà un
notevole miglioramento generale dell'organismo di questa creatura. Ma bada bene: il male
non sarà eliminato del tutto. Fa' in modo di aiutare questo tuo parente ricordandolo nel
gruppo d'amore e guarigione e preparandolo, per quel che si può, per questo aiuto che
verso lui tutti indirizziamo. Se vorrai, ritorneremo su questo argomento in altre occasioni,
per attenzionarlo opportunamente.
Addio, fratelli, vi lascio la mia pace. Stendete le mani. Vi do la mia energia. Fate che essa
vivifichi il vostro corpo e diventi ricettacolo di gioia e di amore.

16.2.97
Sulla scia di luce del vostro richiamo interiore giungiamo a voi, fratelli, per dimostrarvi
tutta la nostra comprensione e darvi i giusti suggerimenti sul modo di affrontare la vita
con quell'approccio equilibrato che viene fuori dalla giusta riflessione, quando è compagna
indivisibile la saggezza spirituale.
Se ci si abbandona, se ci si lascia prendere dalle reazioni emotive che sopravvengono di
fronte alle ingiustizie messe in atto dai fratelli inconsapevoli, non si fa altro che
appesantire ancor di più il fardello della vita nel riconoscimento sempre valido che le
difficoltà che si frappongono alle realizzazioni personali nell'ambito del materiale e
nell'ambito dello spirituale sono banchi di prova necessari per forgiare meglio il
carattere e rendere stabile la fede interiore.
Fatta questa premessa indispensabile, occorre allargare giorno dopo giorno quella
particolare perspicacia o intuito spirituale che rende voi fratelli della Terra capaci di
prevenire ogni comportamento del vostro prossimo, quando esso è lesivo della vostra
persona.
La sorella cui è diretto in special modo questo messaggio ha già i canali aperti per intuire
anzitempo i meccanismi di pensiero che muovono le azioni di molta gente e perciò le
consigliamo di utilizzare questa prerogativa, che è già presente in lei, con totale fiducia e
con un comportamento serio e riflessivo e allontanare da sé qualsiasi inte nzione
vendicativa e punitiva.
Ê chiaro, sorella, che i tuoi datori di lavoro, recentemente, hanno messo in atto nei tuoi
confronti un comportamento di rivalsa, perché a parere loro non ti sei strettamente
attenuta alle loro direttive. Ma tu e noi sappiamo che non è così e pertanto ti diciamo che
ogni tentativo di far valere i tuoi giusti diritti, le tue rivendicazioni di natura

302
morale, il riconoscimento delle tue capacità lavorative, non sono accettate e recepite dalla
controparte.
Ti suggeriamo, quindi, di mantenere un contegno dignitoso al massimo, che non renda
evidente la tua vulnerabilità emotiva e, nel contempo, di puntare i piedi sui punti fermi del
contratto di lavoro, sulle mansioni specifiche e sulla inderogabilità dei tuoi diritti di
lavoratrice: ferie, riposi, diritto a godere delle festività e un programma molto
circostanziato dei Paesi nei quali sarai mandata e le dovute garanzie di supporto
economico e assistenziali. Alla luce delle esperienze da te affrontate con grave disagio, noi
ti consigliamo di rifiutarti categoricamente di accettare questi viaggi di lavoro, quando non
vengono rispettate tutte le modalità da te richieste.
Non aspettarti comprensione di stampo umano, non atteggiarti a vittima o eroina. Fa' in
modo che ti si veda come una professionista capace che, per dare il meglio di sé, per
meglio produrre, deve essere messa in condizioni idonee. Non creare un clima ostile con i
tuoi datori di lavoro, criticando la loro condotta. Non fare apprezzamenti di tipo personale,
ma sii forte e decisa nell'esporre le tue effettive difficoltà professionali. Da te non possono
pretendere eroismi, ma solo lavoro, lavoro serio e ordinato. Non sarà facile condurre
questa trattativa, ma noi siamo sicuri che la spunterai per il meglio se opponi una
resistenza passiva, ma forte e decisa, affinché la controparte capisca che sei una persona
valida e precisa.
Non far capire loro di essere una persona estremamente emotiva, ma capace di adattarsi
ad ogni ambiente, ad ogni luogo della Terra, purché sia mantenuta la fiducia totale da
ambedue le parti. Se saprai farci, potrai ottenere i riconoscimenti maggiori in campo
lavorativo e soddisfazioni morali ed economiche. Ma ricorda che la buona riuscita dipende
in gran parte da te.
In bocca al lupo, sorella, Noi ti assistiamo continuamente e ti teniamo nel nostro cuore.
24.2.97
Siamo con voi, fratelli, sempre pronti ad esaudire le vostre richieste, silenziosi compagni
del vostro vivere. Il vostro richiamo allieta ancor più la nostra esistenza, perché così
possiamo manifestare meglio il nostro amore, la nostra dedizione.
Sulla vostra Terra nella quale vige la consuetudine dell'egoismo ad oltranza, fino alle
deviazioni più degenerate, ed è sovrana solo la ricerca del benessere personale ad ogni
costo, tutto il nostro pensiero può apparire anomalo e inaccettabile.
Nel corso della sua lunga storia, l'uomo della Terra ha sperimentato gradi diversi di
evoluzione spirituale e, nonostante l'attrazione esercitata dal gioco di Maya, è venuto
sempre fuori l'anelito a ricercare oltre il conosciuto, a ricercare la vera identità spirituale,
semplicemente perché essa è dentro di lui.
Molti vostri fratelli contemporanei del vostro tempo sono stati informati, anche da voi,
sulle trappole che tende la vita e, di conseguenza, sono edotti sulle modalità per non
incappare in esse. È molto più comodo e agevole, però, abbandonarsi all'oblio che la vita
dei sensi dà, sia pure un oblio momentaneo e, soprattutto oggi, secondo la moda del
"voglio provare anch'io a fare la stessa cosa". Ciò accade perché, senza i veri valori, la vita
appare senza scopo, per cui, prima o dopo, agli occhi di questi individui, si
presenta l'amarezza, l'insoddisfazione, il dolore. Allora cercano come stordirsi, credendo di
aver trovato una strada alternativa per compensare il vuoto che si è formato dentro di
loro, una strada alternativa dalla quale difficilmente potranno uscire se non riaffiora la
memoria della propria matrice e della propria destinazione.
Molti vostri fratelli hanno tutti i requisiti per recepire questo messaggio di verità, o perché
a suo tempo hanno avuto l'occasione di trovare il cibo al quale il loro spirito anelava, o
hanno intuito che la realtà che vivono, come la vivono, è del tutto insignificante. Ma quanti
di loro colgono e mettono a profitto questo anelito?
303
La paura di veder trascorrere in un baleno gli anni più verdi della propria vita, senza poter
cogliere tutti i frutti succulenti che essa propone, incute paura a chi si fa allettare dai
meccanismi mentali il cui compito è proprio quello di tenere ancorati alla materia tutti
coloro che non riescono a sviluppare la consapevolezza mediante la quale, e solo
attraverso di essa, si può ottenere il risveglio da questo sogno che chiamano realtà.
Il cuore di questi fratelli è molto dolente per tutte le occasioni mancate e per le speranze
disattese. Una parte della loro interiorità desidera trovare la vera strada che il loro spirito
vorrebbe percorrere per tornare a Casa dalla quale nessuno mai si è allontanato, ma
un'altra parte li spinge a lasciarsi andare a tutti gli allettamenti, aderendo a tutti gli
incontri che sembrano promettere paradisi che poi si tramuteranno in inferno.
Costoro, fino a quando non capiranno che il Paradiso è soltanto nella propria interiorità, e
che non lo troveranno mai all'esterno di loro, resteranno in uno stato di cecità totale che
farà aumentare il loro dolore. Allora cercheranno all'esterno di sé i responsabili di questa
sofferenza. Ogni persona con cui vivono diventa il capro espiatorio e, quindi, il bersaglio
contro cui scaricare le proprie colpe delle quali non sanno assumersi la responsabilità.
Le sofferenze piovono solo dal proprio operato. Non cerchino, coloro che si sentono
maltrattati, avversati dal "destino", di chi sia la colpa.
L'uomo potrebbe ri-focalizzare il Paradiso nel quale si trova. La storiella della cacciata dal
Paradiso è solo storiella, nessuno è stato cacciato, se non da se stesso. Ma loro fanno -
com'è nel vostro linguaggio - "a scarica barile". Adamo dava la colpa ad Eva e questa la
dava al serpente. E così continuano a fare coloro che non danno ascolto alle nostre
indicazioni, per le quali non ci aspettiamo nulla in cambio. Dov'è andato a finire il loro
discernimento? Sono rimasti bambini e inconsapevoli. Restino bambini, come ha suggerito
Gesù il Cristo, ma consapevoli della loro natura divina. Solo così scopriranno che gli
allettamenti, le paure, le sofferenze, il bene e il male, la giustizia e l'ingiustizia, la vita e la
morte, sono soltanto fantasmi creati dalla mente dell'uomo incarnato.
Fratelli, ricordate sempre che tutto è nelle vostre mani e che gli accadimenti negativi,
compresi i vostri "persecutori", saranno sempre messi davanti a voi da voi stessi, per
insegnarvi qualcosa che vi serve. Essi non sanno di esserlo, ma, credetemi, sono i vostri
maestri, senza i quali non vi liberereste mai dalla illusione che vi tiene intra ppolati nelle
tenebre dell'ignoranza.
La nostra compassione è maggiore per quelli che soffrono, perché non sanno quello che
fanno, ed è per questo motivo che cerchiamo di comunicare con loro, se ce ne danno il
permesso.
Amatevi l'un l'altro, senza aspettarvi niente in cambio. Lo ripeteremo fino alla noia e fino a
quando sarà rimasto sia pure un solo essere umano imbrigliato nel pantano della vostra
materialità. Ogni vostro simile - come già vi abbiamo spiegato in diversi modi - è parte di
voi, è dentro di voi, nel vostro film che proiettate sul vostro schermo. Se non amerete tutti
gli attori che voi stessi avete scritturato per il vostro film, quelli che definite buoni e gli altri
che vi sembrano cattivi, avrete disatteso al vostro programma.
Le varianti che vi potete permettere dipendono dalla vostra regia e dalle variazioni del
copione che potrete alterare nei limiti della trama da cui siete partiti.
Qualcuno si lamenta perché al bene fatto non corrisponde un'uguale contropartita.
Sono queste le vostre aspettative? Pensate al sommo bene praticato da Gesù e a come
venne ricambiato! Gesù non si ribellò, anzi invocò il Padre perché perdonasse i suoi
assassini.
Imitate Gesù, se non il Cristo. La contropartita di stampo spirituale vi ripagherà a
dismisura, al di là di ogni vostra immaginazione.
Riflettete, fratelli. Le sofferenze sono create soltanto dalla vostra immaginazione e non
potete attribuirle se non a voi stessi.
304
Vi lascio tutto il mio amore, certo che le mie parole faranno breccia in chi è già pronto per
ri-scoprire la propria natura divina.

27.2.97

Amici e fratelli della Terra, sentiamo chiaramente l'alto gradimento della nostra presenza.
Se ancora nei vostri animi ci sono aspettative di stampo materiale, non dovete sentirvi in
colpa, perché, come sapete già, ogni aspetto della vita deve essere vissuto in maniera
completa e appagante, senza mai dimenticare e trascurare gli altri elementi costitutivi del
vostro essere. Il ritrovarvi sempre attenti e sempre bisognosi di attingere al nostro
pensiero, alle espressioni del più elevato affetto fraterno, fa di voi degli spiriti risvegliati e
consapevoli del vero significato della vita e, come per voi anche per noi, sono realizzate
quelle che erano le nostre aspettative e le nostre previsioni.

Nota – Le loro aspettative non sono di stampo umano, non nascono da emozioni messe in moto dai desideri
dell‟ego e costituiscono la base e lo scopo della loro missione che, ovviamente, è prettamente spirituale.

Alla stessa maniera, aneliamo che quella parte di gente che vive su questo pianeta, ancora
sorda e cieca ad ogni richiamo d'amore, ci possa sentire e possa accogliere il nostro aiuto
con la vostra stessa attenzione, con la vostra stessa serietà. Vedete, fratelli, sulla Terra i
due elementi cardini costitutivi del vivere: amore e odio, possono apparire antitetici,
ambivalenti, come due facce di una stessa medaglia, ma noi vi diciamo - ripetendoci a
volte fino alla noia - che ogni visione di realtà parte da una prospettiva interiore, quindi si
proietta all'esterno in uno schermo immaginario, creando una realtà che non solo è
apparente, ma è anche limitata e relata al soggetto.
Tornando alle modalità, al costume della Terra, notiamo la tendenza a dilatare, ad
allargare a macchia d'olio, i fenomeni del cosiddetto male e, nel contempo, a tenere
nell'ombra o a dare poco rilievo ai fenomeni del bene.
Se si usasse una metodica invertita, il vostro bene diventerebbe il vostro pane quotidiano
e l'amore diventerebbe un habitus mentale e quindi pratico.
Il male, insomma, sarebbe assorbito gradatamente, quasi senza rendersene conto,
dall'incalzare del bene e le due facce della medaglia diventerebbero una sola. I due
estremi si toccherebbero e, in concreto, la vostra vita diventerebbe stabilizzata su una
costante di serenità e, comunque, di accettazione molto più serena degli avvenimenti
dell'esistenza, delle fasi della vita.

Nota - Tali avvenimenti appaiono nella nostra quotidianità a causa del dualismo che altera,
separa e frammenta la Realtà. Tendere all‟unità è l‟unica possibilità per risvegliarsi. Finché
si ripropongono come sofferenza, vuol dire proprio che se ne ha ancora bisogno e,
conseguentemente, sono la misura della nostra incapacità ad attuare l'autocoscienza.

Non è una favola quella che vi propongo, né una costruzione utopistica di un metodo
ipotizzato e irrealizzabile, ma quel che voglio sottolineare e far discendere nelle vostre
coscienze è la responsabilità individuale e collettiva nel progettare la vostra realtà. Occorre
uno sforzo comune per realizzare tutto ciò, senza demandare agli altri il compito che
compete ad ognuno. È vero che nel tempo in cui siete immersi usufruite del tempo per
realizzare il tutto, ma le belle idee, la genialità, sorgono in un attimo nel vostro pensiero,
nel vostro cuore e successivamente abbisognano di tempo per concretizzarsi. Quando
l'uomo idealizza propositi, progetti atti a sopprimere la libertà individuale, a soverchiare il
suo prossimo e ridurre in schiavitù i propri fratelli, insomma, se nel cuore degli uomini c'è

305
solo amore per la ricchezza, amore per il potere, ditemi voi qual altra realtà potrà starvi
davanti?
Non è dunque solo ricerca del trascendente, non è tendenza a filosofare, piuttosto è voler
trovare le risorse e i modi per costruire un mondo più idoneo, più confacente alla dignità
dell'essere umano. In questo proposito-compito, fratelli, vi siamo alleati e attenti al
massimo delle nostre risorse nel prodigarvi consigli e nello stimolare il vostro intuito.
Tutto è nelle vostre mani. Le mani realizzano il pensiero. Se il pensiero non è mediato dal
cuore diventa un pensiero inutile, un pensiero sterile.
Siate fieri delle vostre mani che producono lavoro, che sanno dispensare carezze, che
sanno donare vigore a chi ne è carente. Fate in modo che esse si conservino nella loro
purezza primaria e nell'intrinseca dignità che è una prerogativa esclusiva dell'uomo.
Mi fermo qui, fratelli, voglio lasciare dello spazio per i vostri quesiti.
Emilio - La mia domanda è divisibile in due settori: chi sono gli Angeli e se correrei pericoli
nel volerli contattare.
R. - Caro fratello, sulla costituente spirituale, quello che voi chiamate Angelo, su questo
grado di energia, si potrebbe parlare all'infinito. Comunque ti do qualche accenno. È
chiaro che il nome Angelo è un termine convenzionale con il quale distinguete gli esseri
senza il corpo fisico da quelli con l'involucro pesante. Ma non è soltanto questa la
differenza. Infatti, non tutti i trapassati si possono definire Angeli. L'Angelo è uno stato di
coscienza, è un essere di Luce che si è liberato dagli involucri più pesanti: il corpo fisico e
il corpo del desiderio. In questo stato si è immersi in un'atmosfera imperniata sull'amore
reciproco e questo amore diventa il fulcro del suo esistere, l'alimento, la linfa del suo
essere. Nello stato dell'essere Angelo, non sono stati del tutto soppressi i desideri e le
emozioni, ma sono stati sostituiti, perché non sono più necessari, con altri desideri ed
emozioni di natura diversa di quelli degli uomini della Terra. Questo è un livel lo della
grande scala dimensionale e ascensionale che immaginate divisa in gerarchie e
corrisponde a un primo grado di sentire interiore, fino all'apice della grande Luce verso cui
tutti tendiamo e tentiamo di giungere da questo punto di partenza.
Per la seconda domanda, non ci sono danni in una pratica del genere, sempre che l'evento
non sia posto in essere dalla banale curiosità, anziché da un anelito più grande che ti
spinga verso la Conoscenza. Ma che sia fatta con le dovute protezioni e dopo opportune
letture, opportune conoscenze.
Angela - C'è un nuovo metodo per la cura del cancro che consiste nel provocare una
febbre altissima, allo scopo di intensificare la capacità anticorpale nell'organismo del
malato. Qual è il tuo pensiero?
R. - Vedi, sorella, il calore indotto artificialmente con le fonti materiali che sono a vostra
disposizione non potranno mai dare i risultati voluti, perché si avranno degli effetti
collaterali, dei danni ad altri organi che malati non sono. Il metodo sicuro, non aggressivo,
il metodo più dolce è quello dell'energia che è già circolante tra di voi che, però, deve
essere ancora attivata con il pensiero costante ed essere indotta da altri fratelli, con molto
amore. Questo è un metodo che sarà molto applicato in un prossimo futuro, ma senza
quella componente necessaria che è l‟amore, non si avranno i risultati che tutti vi
attendete.
Se non ci sono altre domande, da voi mi diparto, ma siate certi che il mio allontanamento
è solo apparente. Vi porto nel mio cuore e voi lasciate nel vostro un posto anche per me.

2.3.97

Il saggio non si sconvolge minimamente, neanche dinanzi ai fatti più gravi della vita. La
sua forza interiore proviene da un radicato convincimento del non-giudizio e sa anche
306
essere all'altezza di tutte le situazioni della vita, di tutte quelle che richiedono il suo
consiglio e il suo aiuto concreto. Nessun fatto – secondo la nostra ottica - nessuna persona
può portare in voi lo scoramento o farvi sentire poco capaci di aiutare il vostro prossimo,
come tutti gli insegnamenti che da noi vi sono pervenuti vi possono confermare. Ogni
intervento, se è richiesto, vada affrontato nell'ambito della conoscenza spirituale, nel quale
conoscete chiaramente i valori prioritari, prioritari e imprescindibili, capisaldi e capostipiti
della Legge morale, della Legge d'Amore.
Non arrendetevi mai, neanche dinanzi agli avvenimenti, alle azioni che vi appaiono in netto
contrasto con il vostro modo di sentire, perché se ciò accade questo significa che la vostra
disponibilità verso il vostro prossimo è assai limitata. In queste circostanze, riaccendete la
fiamma d'amore che qualche volta langue dentro di voi. Riproponendola dentro voi stessi,
sarà facile indirizzarla verso gli altri, verso quei fratelli che non riuscite a comprendere.
Rievocate dalla vostra memoria qualcosa che più volte è stata detta: le occasioni si
presentano, perché ne facciate buon frutto. Vi suggerisco di impegnarvi al massimo,
mettendo a profitto tutte le vostre risorse per ridare serenità e pace a coloro che hanno
chiesto il vostro aiuto.
Il cerchio d'amore, di cui siete i catalizzatori e la parte integrante, ha come compito la
guarigione del corpo fisico e la guarigione dell'anima. Per chi vi chiede aiuto, a volte
occorre un impegno più diretto, un impegno più completo.
Allorquando riconoscerete che un fratello ha degradato la propria dignità spirituale, la
propria dignità umana, tutto questo dovrebbe fare scattare in voi l'aiuto e la compa ssione
verso chi ha perso il lume dello spirito, il lume della ragione.
Riflettete a lungo su quanto vi abbiamo detto. Non continuate a nascondervi dietro la
giustificazione più comoda che è quella dell‟autocommiserazione.
Noi aspettiamo pazienti che presto sappiate assumervi l'impegno di dare tutto di voi stessi,
per far fronte alle richieste dei tanti vostri fratelli bisognosi di aiuto per il corpo e per
l'anima. Dal numero di essi potrete avere la misura del vostro allineamento.
Spezzate il circolo vizioso che vi tiene prigionieri di voi stessi. Non vedendo risultati
concreti, ripiegate sulla vostra presunta incapacità di dare e mettete, così, a posto la
vostra coscienza. Invece così disattenderete al compito che ognuno di voi aveva scelto in
altra sede.
Buon lavoro, fratelli. Abbiate la consapevolezza che le vostre potenzialità sono enormi,
altrimenti avreste optato per un altro programma.

Nota – Ancora una volta sentiamo il dovere di assicurare il lettore che le enormi
potenzialità cui si riferiscono le Guide sono attribuibili a tutti gli esseri umani. Se qualcuno
si auto esclude è perché così altri gli fanno credere, attraverso l‟arbitraria discriminazione
dei propri simili in buoni e cattivi. L‟apparente differenza fra gli uni e gli altri scaturisce
dalle mappe mentali che si perpetuano per “sentito dire” che ci impediscono di porre in
atto ciò che è in potenza. Non ci chiediamo mai se questa differenza sia reale, o apparente
e il perché di essa, pur essendo tutti propaggini del Padre per cui, avendo ereditato la Sua
Natura, tutti possediamo le enormi potenzialità.

9.3.97

Ammirate il Disegno, secondo il quale Dio, nella Sua immensa perfezione, ripropone a tutti
i Suoi figli situazioni, avvenimenti, stati d'animo già sperimentati e conosciuti in altre vite,
ma che oggi appaiono nuovi nella loro coscienza, perché dimenticati.
Quando una sensazione di “déja vu” vi coglie repentinamente, in quel momento avete la
certezza e la riprova dei vostri convincimenti in linea con il nostro dire. Scomodare,
307
dunque, le vite precedenti per ricercare il filo conduttore che le lega agli avvenimenti
odierni, secondo il nostro modesto pensiero, è una totale o parziale mancanza di
conoscenza e di fede convinta nei confronti della Legge karmica preposta, proposta e
riproposta da voi stessi, disattendendo alla Legge d'Amore. Secondo il nostro pa rere,
suggerito dal nostro amore, occorre attenzionare maggiormente il vissuto di questa
esperienza nella carne che è l'unica nella quale si può avere piena coscienza, quando si
abbia l'intento di individuare i veri intralci karmici, i nodi da sciogliere per renderla più
fluida e più accettabile. Ogni creatura dovrebbe guardare alla propria vita con distacco
quasi totale, cioè come uno spettatore che assiste alle varie fasi di un film, senza esserne
partecipe in prima persona. Tuttavia, vivendo intensamente assieme agli attori le loro
passioni, le loro emozioni, identificandosi con loro, ma con la certezza di aver di fronte una
finzione scenica, una realtà virtuale dalla quale può sempre, in ogni momento, dissociarsi.
Uscendo dal contesto della identificazione, si può essere più obiettivi e sereni per potere
valutare l'operato, l'interpretazione di ogni attore, in termini di efficienza o di inefficienza.
In tal senso registriamo, invece, come molti uomini su questo pianeta sprecano molte vite
per raggiungere uno stato di coscienza ideale intravisto in qualche momento della vita e
successivamente dimenticato o travisato del tutto. Lo spreco di energie, come fatica, come
lavoro, come dolore, è immenso, perché chi perde di vista un obbiettivo, seppure relativo,
gira in tondo alla cieca, senza possibilità di innalzarsi in seno alla spirale evolutiva che è il
traguardo di ogni creatura che si ri-focalizza nella materia allo scopo di riscoprire se
stessa.
I fratelli della Terra sprecano molto del loro tempo per soddisfare curiosità a volte inutili o
di poca importanza, perdendo di vista l'interesse di conoscere la propria origine e la
propria destinazione. Prendiamo spunto da questo discorso per entrare in argomento sulla
richiesta formulataci da una sorella che da tempo si strugge nel dolore per la perdita di un
proprio congiunto. Se questa sorella conoscesse già come debellare il dolore che dilania la
sua vita, annullandolo totalmente con la forza del ragionamento prima e,
conseguentemente, con la fede convinta, non cercherebbe aiuti all'esterno, di nessun
genere, ma è cosa d'ordine comune nel vostro mondo rimanere interdetti dinanzi
all'evento morte che sarebbe l'unico vero momento per porsi degli interrogativi, per
chiarire il significato della vita e il significato della morte.
Quando la fede in una vita ultraterrena non è radicata nella creatura umana il dolore per la
perdita di una persona cara diventa straziante e non c'è consolazione che tenga. Se invece
credete che chi si è allontanato da voi lasciando il suo involucro più pesante continua a
vivere in seno a spiriti più elevati, nelle sedi più idonee alla sua condizione, dovrà gioire
per l'evento ed essere grati alla Volontà del Padre che ha avocato a Sé lo spirito di questa
creatura sottraendola così, con misericordia, dalla condizione di sofferenza nella carne.
Questa sorella che a noi si rivolge non sa nulla di ciò che l'attende alla fine della sua vita,
ma si preoccupa per il caro congiunto che apparentemente l'ha lasciata sola ad affrontare
la durezza dell'esistenza. Dunque è questo che ti manca, sorella, il sostegno morale del
tuo caro? Devi sapere che egli si adopera a portare a termine il suo allineamento con il
Disegno di Dio di cui tutti siamo coadiutori ed esecutori nei Mondi invisibili, nei Mondi de llo
spirito, nei Mondi dell'impalpabile. Il Disegno di Dio diventa comprensibile nel Mondo dello
spirito a chi l'ha disatteso durante l'esperienza incarnativa. Questa è la situazione del tuo
congiunto, dopo aver preso coscienza di una certa parte di alcuni aspetti della Verità.
Questa presa di coscienza fa sì che aumenti il suo zelo, la sua propensione, la sua
accettazione di dare aiuto ai fratelli addormentati che vivono nelle tenebre dell'ignoranza,
ancora sulla Terra. Egli vuol farti sapere che adopererà tutti i mezzi leciti e possibili, con
aiuti diretti e indiretti, affinché ti possa rinfrancare del tuo dolore e aprirti finalmente per
accogliere in te stessa l'amore che il suo spirito ti indirizzerà. Questo amore dovrai
308
necessariamente farlo convergere fuori di te, perché è l'unico modo per conservarlo e
moltiplicarlo, ma dopo essertene impadronita, amandoti nella giusta misura. Non come fai
oggi lasciandoti andare con inerzia nella corrente del mondo, senza il gusto e il piacere di
vivere. Cogli i frutti del tuo lavoro che come dono ti vengono indirizzati e fa' in modo che
le Guide a te preposte possano rendersi palesi alla tua comprensione spirituale, lasciando
quegli spazi sufficienti in seno alla tua vita oggi troppo carica di impegni, troppo piena di
doveri sociali per stordirti. Vivi più in privato questa tua esistenza, per permettere quelle
aperture menzionate prima.
Infine, il tuo caro, apparentemente molto lontano da te, vuol farti conoscere la sua vera
condizione nel mondo dell'aldilà esprimendoti il suo stato di perfetto benessere ideale che
l'uomo della Terra cerca invano e che erroneamente attribuisce al soddisfacimento di molti
desideri e di svariati falsi bisogni. Egli ti dice che la gioia più grande di tutta la vita consiste
nell'amore dato, senza aspettarsi nulla in cambio, perché il cambio consiste di quel
benessere tanto agognato e mai realizzabile nel corso della vita terrena. Addio, sorella.
Abbi cura di te.

10.3.97

Questo fratello è pervaso da una grande forza, da una volontà di "potere" che non si è
realizzata nei settori della vita, quelli più confacenti alla sua indole. Nel suo cuore sente
una grande mortificazione per non avere raggiunto i traguardi prefissati.
La sofferenza dell'anima e lo sconforto lo colgono di continuo e, non potendo confidare ai
suoi familiari la natura del proprio dolore, si sente un pusillanime e indirizza la sua
scontentezza verso coloro che non hanno alcuna colpa. Se colpa può esserci stata è quella
di chi lo ha accettato senza suggerire un cambiamento radicale del comportamento e, cioè
a dire, la revisione di molti difetti caratteriali, la presa di coscienza sugli stereotipi suggeriti
dall'ambiente.

Questo tipo di coscienza è diventato legge di costume ed è a questo tipo di coscienza che
sono attribuibili molti dei vostri dolori che potrebbero essere evitati se non si usasse la
debolezza del carattere - quella che molti scambiano per bontà - facendo uso del
discernimento, per far sì che non si ripropongano errori su errori, cattive abitudini su
cattive abitudini. Quando poi i nodi sono tanti, è difficile dipanare la matassa e renderla
scorrevole. Non si dimentichi che in ogni azione propugnatrice di un nuovo modo di vivere
non ci si può nascondere e non ci si può discostare dalla propensione all'amore e al
rispetto tra le creature di questo universo.
È molto difficile riportare l'armonia in questa coppia, alle spalle di ogni membro, allo scopo
di rabberciare un quieto vivere, perché c'è un vissuto di accomodamenti che ha impedito
la realizzazione della genuinità e dell'autenticità, e che ha tanto alterato la personalità,
nella scambievole reciproca immagine dell'uno sull'altra, che nessuno dei due è più se
stesso per l'altro partner.
Manca la spinta dell'amore e, senza il riconoscimento di questa grande forza, ogni
cambiamento desiderato nella vita in comune non potrà mai essere realizzato. Anche la
pace apparente, la non-belligeranza tra i due coniugi, non potrà mai essere un fatto
costante, definitivo e, nel futuro, le occasioni di attrito avranno modo di moltiplicarsi.
Se queste creature riusciranno a trovare dentro di loro quei fili invisibili che li legano
karmicamente, in forza dell'amore e del rispetto reciproco, ogni divergenza si appianerà,
potrà diventare convergenza e potranno capirsi all'unisono per tutto il tempo della loro vita
e fino a quando il nostro Signore li terrà sulla Terra.

309
16.3.97

Forse migliaia di anni del vostro tempo ci separano dalla vostra attuale esperienza terrena,
ma noi ci sentiamo contemporanei del vostro tempo, perché l'amore che unisce i nostri
spiriti non conosce barriere di tempo e di spazio e comprende tutto.
Noi ci chiediamo come può l'uomo della Terra non rendersi conto di aver progettato e
creato una realtà fittizia, di avere progettato e creato un sogno pericoloso e insidioso? Ci
chiediamo come potrebbe uscirne da solo, come potrebbe prenderne coscienza se, in
teoria, rimanesse da solo in queste circostanze?
Se non ci fosse l'aiuto di altri spiriti risvegliati nella consapevolezza e animati da
compassione, il destino dell'uomo sarebbe infausto e perpetuerebbe all'infinito questo
stato di sogno della coscienza e non approderebbe mai alla consapevolezza piena, che è
nel suo programma spirituale. L'aiuto, dunque, c'è sempre e il risveglio avviene in vari
modi, in momenti diversi e in varie tappe dell'apparente percorso evolutivo. È anche
previsto di restare fermi in un'apparente stasi, mentre scorre vorticosamente il tempo delle
diverse incarnazioni nelle apparenti evoluzioni umane, mentre nell'eterno Presente la
coscienza dell'Individualità spirituale è realizzata nel Sé. Ciò nonostante, i mille frammenti
nei quali si è fratturata continuano ad esperire immaginando e creando una realtà fittizia,
pur continuando a portare nella loro interiorità il desiderio di realizzare la grandezza, la
voglia di espansione, l'attitudine alla Conoscenza e all'Amore, elementi questi che a volte
sembrano fare a pugni con la realtà in cui credono di essere immersi.
Non c'è frammento di spirito incarnato che non abbia sentore, anche per poco, delle
esigenze della sua coscienza, come pulsioni intime e come esigenza improrogabile e
inderogabile.
La materia pesante produce un sonno ipnotico che vi induce a pensare, a vedere, a sentire
più o meno alla stessa maniera. Con il consenso unanime - che poi unanime non è - create
una realtà soggettiva che voi chiamate oggettiva.
È difficile l'opera di smantellamento e di disintegrazione, di non accettazione di una verità
impropria e inesistente, sebbene essa sia consolidata e resa stabile dal concetto di tempo
e dalle consuetudini. Ci sono fratelli vostri e nostri che non intendono spostarsi di un
millimetro da questa apparente staticità, da questa sicurezza esistenziale e, nonostante gli
aspetti non graditi della vita quotidiana, preferiscono muoversi entro i limiti della materia e
lasciare agli altri la ricerca dell'ignoto, dell'inconosciuto ma conoscibile, la ricerca di una
verità che al massimo è solo ipotizzata. Se costoro chiedessero il nostro aiuto
conoscerebbero la loro effettiva situazione e intuirebbero con facilità la presenza della
Realtà.
Questo nostro discorso è una risposta alle domande di molti dei vostri -nostri fratelli
terreni, formulate quando gli avvenimenti del vostro mondo, quelli più spiacevoli e dolorosi
diventano incalzanti, e si vorrebbero evitare, e potrebbero essere evitati qualora si
accettasse il vero aiuto del Cielo. La risposta a tali domande sta nell'accettazione.
La creatura che si macchia di un'azione poco degna del suo essere uomo, tranne qualche
caso di profonda stupidità, il più delle volte è sorda volutamente ad ogni richiamo
interiore, quel richiamo della coscienza che noi sollecitiamo con le nostre presenze, e si
abbandona, dunque ad azioni inconsulte, non ponderate, che hanno un risultato disastroso
per sé e per gli altri. È chiaro che queste azioni produrranno come effetto della Legge una
quantità di karma rilevante che potrà essere esperito solo attraverso molte rinascite, in
quanto l'essere umano tornerà sulla Terra quasi inconsapevole del suo bagaglio karmico.
Le Guide spirituali, che la Misericordia divina pone in essere, che pone accanto ad ogni
individuo attraverso la forza dell'Amore che è dolce ma penetrante, tentano di raggiungere
l'intimo di ogni creatura, nell'intento di risvegliare la memoria spirituale e far sì che si
310
agisca non con la direttiva della mente inferiore, bensì attraverso la Mente superiore il cui
prodotto non è il pensiero ma l'intuito. Voi fratelli vi chiedete come stimolare questo intuito
e come identificarlo dentro di sé? Facendo cadere gradatamente, rendendoli innocui, i
richiami dei molteplici ego, dei molti "io" che compongono la vostra personalità, quelli che
pretendono risposte ad alto livello intellettuale, risposte sempre maggiori negli svariati
settori dell'esistenza, senza preoccuparsi di allargare e comprendere la finalità dell'essere
oltre l'esistere.

Nota – L‟esistenza appare, ma non è, l‟essenza è ma non appare.

Raggiunta questa fase, identificabile con la maggiore pace dentro voi stessi, la mente,
diventata innocua, potrete guidarla, dominarla con un solo pensiero, pensiero che il cuore
vi suggerirà, ora che è stato fatto posto e spazio per esso. L'intuito del cuore, il linguaggio
del cuore, perverrà alla mente e renderà questa fase, questo stato dell‟essere,
comprensibile a voi stessi e a tutti gli altri che sono nella stessa vostra condizione.
Parlerete così un'unica lingua e sarete capiti in ogni occasione della vostra vita, in ogni
luogo del Pianeta. Il linguaggio del cuore è un linguaggio universale che ha una grande
antenna vibratoria.
Senza che ve ne accorgiate vi fa cercare l'un l'altro e vi fa incontrare, senza alcuna
differenza o discriminazione di razza, di lingua, di religione. In questo mondo ci sono tanti
fratelli risvegliati che parlano e già sentono il linguaggio del cuore e anche per voi fratelli
che mi ascoltate, è previsto questo meraviglioso cambiamento-riconoscimento.
Un giorno sarete cittadini del mondo, senza patria se non la Terra, portatori di una fiaccola
di verità, di conoscenza e di amore e accenderete un fuoco molto grande, un fuoco
eterno, assieme a tanti altri fratelli. Non sarà un piccolo contributo il vostro, come voi
potete pensare, perché nell'insieme diverrà un grande progetto di interesse mondiale,
progetto di cui è ancora prematuro parlare, come è prematuro accennare ad ogni dettaglio
e ad ogni precisazione.
Fratelli, siate sempre fedeli e coerenti ai vostri progetti spirituali. Fate in modo di non
allontanarvi dalla strada prescelta. Sul compito spirituale convogliate tutte le vostre
risorse. Siate sereni e tranquilli in questo apparente avanzamento. Considerateci alleati del
vostro lavoro, amici e consolatori dei vostri patimenti e compagni responsabili del vostro
lungo viaggio spirituale.

Nota – Tutti possiamo essere cittadini del mondo, nell‟accezione indicata dalle Guide. I confini segnati sulle
mappe geografiche non vietano a nessuno di considerare fratelli tutti gli esseri della Terra. Questi
insegnamenti propongono metodi per acquisire uno stato di coscienza tale da farci sentire Uno con tutti, e
hanno lo scopo di munirci del passaporto ideale per tutte le nazioni del nostro pianeta.

18.3.97

In seno al vostro gruppo ci sono fratelli che conoscono chiaramente le vibrazioni delle
nostre presenze e più volte hanno constatato di non sentirsi più soli. La nostra risonanza
ha colmati i vuoti del loro vivere, ha rafforzato la loro fede nell'esistenza di un Mondo
ultraterreno.
Possiamo dire che oggi la loro fede non è conseguenza della tradizione o della
consuetudine acquisita nel tempo. La fede convinta rappresenta una Grazia, una Grazia
divina meritata, allorquando si è fatto un lungo lavoro con se stessi, si sono diradate le
tenebre dell'ignoranza e si è ripulito il cuore dalle molte incrostazioni della materia.

311
Il linguaggio di questo chakra, di questo cuore energetico, diventa comprensibile a se
stessi e agli altri. A questo punto la mente non potrà fare altro, non potrà che essere
portavoce di questo messaggio intimo.
Tutti i fratelli che questa sera sono presenti, e anche altri che lo sono nello spirito, nel
corso di questo lungo sodalizio tra le nostre vibrazioni e il vostro intento hanno avuto molti
riscontri che, in verità devo dire, ognuno li ha colti come doni dal Cielo, non pretendendo
di più. Per questa modestia nel pretendere per se stessi, e nel contempo chiedere con
insistenza per gli altri, i fratelli del cerchio hanno dimostrato e dimostrano di aver
compreso e fatto proprio il nostro monito e, soprattutto, di avere individuato con certezza
nella nostra missione la delega del nostro Creatore, di cui noi e voi eseguiamo la Volontà.
Per voi il merito è maggiore, immersi come siete tra le pastoie della Terra, sollecitati
continuamente a dare risposte sociali inerenti ai valori della vostra civiltà. Per noi, fratelli
nello spirito che abbiamo superato il vostro “impasse”, il compito diventa più semplice,
tenendo conto della grande apertura della nostra visione sulle cose della vostra Terra e sul
divenire in genere. Anche per questo ci siete molto cari, ma quella che riconosciamo
preponderante è la fratellanza del gene spirituale, sulla quale non possiamo prescindere e
alla quale dobbiamo attenerci.
Fate in modo di seguire il nostro esempio riconoscendovi fratelli, figli della Madre Terra e
uniti nel nostro Creatore. È facile il riconoscimento se si pensa che questo pianeta vi nutre
e vi fa vivere, che allieta la vostra vista, che rende leggero il vostro cuore con le immense
bellezze che esso racchiude. In tal senso, non dimentichiamo mai di ricordarvi quel
rispetto e quell'amore che dovrebbe essere un fatto scontato ma, purtroppo, a volte,
disatteso.
Questa vostra Terra vive come voi, respira come voi, soffre come voi, e se non riuscite a
sentire il suo dolore per le ingiustizie che le vengono perpetuate, fate in modo di diventare
più sensibili e più percettivi al disastro ecologico, sempre in via di avanzamento. Tutti gli
esseri del Creato, dalla più piccola cellula alle grandi Galassie, hanno una coscienza divina
che si discosta dalla vostra, come esseri umani, non nella sostanza ma nella forma.
Che gli uomini ricordino che il danno che oggi arrecano alla Terra è un danno contro se
stessi e i figli dei vostri figli raccoglieranno le conseguenze di questo operato. Sappiamo
benissimo che queste voci di allarmismo sono frequenti in seno a molti gruppi della Terra.
Ciò nonostante, si continua a perpetuare l'individualismo e la ricerca dell'arricchimento
personale ad ogni costo.
Già le nuove generazioni, quelle che sono nate e quelle che nasceranno, sentono questo
problema come un fatto scontato e legittimo in relazione alla loro condizione e non
occorrerà far leva sulle loro coscienze, perché essi lo riconoscono giusto.
I bimbi che questa sera sono presenti al nostro dire con estrema attenzione, saranno tra i
sostenitori più validi della nuova Era, l'Era dei grandi valori dello spirito, l'Era della
Fratellanza non solo terrena, ma cosmica, l'Era rivoluzionaria del nuovo mondo nel quale
gli uomini vinceranno se stessi, la loro limitatezza e la loro ristrettezza mentale,
rivoluzionando anche le leggi della fisica. Formeranno una nuova scienza, la scienza
dell'uomo moderno, e la metafisica sarà la realtà di ogni giorno. Tutto questo non avviene
in un anno, in dieci anni, in un secolo, si forma nei millenni e poi, un bel giorno, si
manifesta in maniera eclatante come un portento.
Sento che nei vostri cuori non urgono domande personali, perché avverto dentro di voi
una nuova presenza: la calma, l'equilibrio e l'accettazione anche di molti aspetti che prima
erano assai pesanti e che si volevano cambiare ad ogni costo. Tuttavia, sono pronto a
rispondere.
A. - Oggi sembra abbia successo una nuova "moda": la clonazione. Qualcuno all'esterno
del gruppo ci chiederà se sia corretto alterare la natura. Qual è il vostro parere? Grazie.
312
R. - Quella che è una nota dominante nel costume degli uomini è la tendenza ad alterare
comunque il Disegno divino, separando ogni cosa, anche le funzioni originarie dell'uomo e
della donna, preposte alla riproduzione. Voi dite che la scienza deve progredire, ma come?
Sfidando Dio? Alterando la perfezione con un grande atto di superbia? Scombinando
l'unico processo dato all'uomo per riprodursi? Se la scienza potrà sperimentare altri metodi
di distruzione, l'uomo non dovrà servirsene mai. È questo il nostro pensiero che tiene
conto delle Leggi superiori e della Volontà di Dio che è superiore alla vostra volontà.
Emilio - Avranno anche i clonati un loro Angelo custode?
R. - Avranno comunque un loro Angelo custode, ma i problemi saranno molto complicati
nei riguardi della Legge karmica, perché lo spirito verrà (ulteriormente) frammentato (per
dividersi in due o più corpi anziché in quell'uno dove poteva dimorare). Sarà un atto di
violenza e di insubordinazione alla divina Volontà e i risultati di questa azione sfoceranno
in gravi malattie, soprattutto mentali. Ricordati che lo spirito dell'individuo clonato sarà in
parte responsabile per aver dato la propria adesione.

28.3.97

La vita materiale - è vero - vi porta tante amarezze, ma il vostro stato d'animo non può più
essere prostrato da tutto ciò che accade all'esterno della vostra interiorità. Dentro di essa
abbiamo costruito insieme, voi e noi, un baluardo, una rocca inespugnabile a tutti gli
attacchi del mondo esterno, agli attacchi delle persone e delle emozioni, che
inconsapevolmente vorrebbero fiaccarla. Nel contempo, questa vostra fortezza si rende
morbida e penetrabile all'amore e alla compassione che da questo centro si diparte e a
questo centro giunge.
Anche noi Fratelli ci sentiamo soldati di Cristo, a difesa della Sua Verità, nei confronti di chi
vorrebbe renderla vana. Siamo anche i divulgatori della Buona Novella, la novella del
perdono e della Grazia, della Grazia meritata. Le nostre uniche armi, in queste azioni, sono
il convincimento totale nelle parole del Cristo nostro Signore e l'ubbidienza, anch'essa
totale, al Suo volere. Con questi mezzi e con la forza dell'amore e della persuasione
facciamo leva sulle coscienze dei vostri fratelli, affinché si salvino dal mare tempestoso
dell'ignoranza, del pregiudizio e dell'egoismo. In questi abissi oceanici molti vostri fratelli
sono totalmente immersi e in questa situazione non potrà mai giungere a loro la luce del
Sole, la Luce di Dio, e nemmeno il nostro richiamo.
Quando la creatura umana dà qualche cenno di voler cambiare il proprio stato e non ha le
forze per farlo, il nostro intervento immediato è completo.
Bisognerà aspettare il momento opportuno per aprire gli occhi, i loro occhi, alla
consapevolezza. È vero che tutto questo mio dire per voi è un fatto risaputo, ma è buona
cosa e utile riproporlo alle vostre coscienze e alle vostre menti. Voi sapete bene che è
proprio la mente a portarvi fuori strada. La mente vi ripropone aspetti di voi stessi che
avete superati, ma non trascesi e che torturano il vostro cuore con emozioni dannose al
vostro stato di pace e a quel benessere così faticosamente raggiunto.
Vi esorto, fratelli, a riflettere più a lungo sui meccanismi che si mettono in atto e che
innescano un susseguirsi, una concatenazione di emozioni e di azioni che sono retaggio di
un passato di una parte di voi che non riconoscete più. Se in voi, fratelli, echeggia forte la
voce del cuore, che è l'unica voce che sa come istruirvi e come educarvi alla vita, perché la
mente concreta potrà diventare una subordinata al vostro volere. La posta in atto è molto
ambita, perché il successo in questo campo sarà fonte di benessere e di equilibrio
interiore, per non dimenticare la consequenziale successione logica di ritrovarvi con una
mente limpida e aperta a tutti gli aspetti della vita e ricettiva al massimo alla conoscenza e
plasmabile all'amore.
313
Per quanto si cerchi di aiutarvi con tutti i nostri mezzi, quelli fornitici dal nostro Creatore, il
clou del problema resta sempre il rapporto tra voi e la vostra anima, tra voi e i vostri
fratelli.
Il lavoro di smantellamento dei vecchi codici, dei pregiudizi e dei modi d'essere stagnanti,
procede a volte con lentezza e con questa eccessiva lentezza si produce molto dolore. Se
invece si accettasse la verità, quella che proviene dai Mondi superiori e che fa riscontro
con quello che rinvenite in voi stessi, non esisterebbe più il dolore che è solo frutto di un
contrasto, di una lotta dentro di voi.
La vita che vi siete data incarnandovi in questa dimensione non può e non deve essere
intesa come un castigo divino o, peggio, come qualcuno lo definisce, un inferno in Terra.
Lungi da Dio, dal Suo immenso Amore, dalla Sua infinita Misericordia, ogni idea di inferno
o di castigo eterno per le Sue creature. Sono esse stesse ad averlo voluto e creato, non
come un luogo, ma come stato di coscienza, come sentire interiore, non solo su questa
Terra ma anche nei Mondi invisibili.
Sia chiaro che la morte, come momento di transito tra una dimensione e l'altra, di pe r se
stessa, non porta un'entità ad un altro stato di coscienza più evoluto. Non sempre,
dunque, si schiudono le porte del "Paradiso" ai trapassati che varcano la soglia
dell'Invisibile.
Se la loro coscienza è improntata alla sofferenza, perché hanno creato un sogno illusorio
del proprio esistere, continueranno a sognare alla stessa stregua in un mondo che non è
più la Terra nel quale, però, ripropongono gli stereotipi con le stesse modalità, con le
stesse convinzioni. Man mano, affinandosi il sentire interiore, ognuno si accorgerà
dell'inutilità del sogno ed entrerà a far parte della Realtà, Realtà che è la vera vita
dell'essere. È chiaro, quindi che il processo di affinamento, o apertura della coscienza fino
al suo apice, si svolge nel vostro tempo, attraverso fasi e successioni, perché è difficile per
la creatura uscire dalla propria creazione, creazione fittizia della quale è così convinta, è
così certa da non potere neanche ipotizzare un'altra realtà più vera. L'invenzione del
tempo è l‟ostacolo maggiore al risveglio, tuttavia, come propria ispirazione dell'uomo, può
diventare lo spiraglio di luce, l'ancora di salvezza per aprirsi alla speranza del ritorno a
Casa. Non ricorda più nulla di sé se non questo bisogno interiore che egli sente come
traguardo. Ipotizza allora di raggiungerlo mediante ritorni nella carne, espiazioni,
proponimenti su proponimenti, impegni da portare a termine spesso disattesi, a volte
fraintesi. Quel che conta comunque è l'anelito alla speranza di ritrovare la strada che porta
a un Luogo tanto amato, a un Luogo di benessere e di pienezza assoluta, che tuttavia non
è un luogo, ma uno stato dell‟essere.
Se gli uomini si rendessero conto, tutti quanti insieme, in un breve attimo di apertura
totale della coscienza, di aver costruito da sé tutti questi ostacoli, nello stesso attimo si
disintegrerebbe questa grande costruzione.
Fino ad oggi tutto ciò non può avvenire e il rispetto della Legge che loro hanno avocato su
se stessi, dovrà sempre essere considerata, fino a quel grande giorno previsto nel Piano di
Dio, quando la Legge sarà vanificata e sostituita dal riconoscimento dell'Amore, Fonte di
tutti gli esseri del Creato e del non-Creato, partenza e arrivo di tutti i viaggi dello Spirito,
bisogno improrogabile per ognuno di essi e riconoscimento del proprio gene spirituale.
Vi accompagni, fratelli, il mio pensiero affettuoso e vigile sul vostro operare, affinché non
vi smarriate nelle tortuosità della vostra condizione umana.

1.4.97

Questo nostro incontro ha un duplice effetto, perché la Comunità di cui faccio parte
integrante provvede a voi, adempie al proprio compito, un compito molto dolce, accettato
314
totalmente, espresso dalla Volontà del nostro Creatore, mentre a voi fratelli viene data la
possibilità di affacciarvi sul grande scenario della Realtà metafisica. Questo approccio,
come é giusto, avviene per gradi e con la costante della vostra consapevolezza, in
ottemperanza alla Legge suprema che vi vuole credenti per convincimento e non per fede
cieca.
Pian piano, la consapevolezza di un mondo ultraterreno, anzi di molti mondi, diventerà la
vostra costante e la realtà del mondo fenomenico sarà vissuta con spirito leggero, cioè
alleggerito dal tormento e dal dolore del vostro vivere.
Non aspettatevi vistosi cambiamenti nel tran tran di ogni giorno, cambierà gradatamente il
vostro approccio verso di essi. Però devo dirvi che questa sarà una dolce scoperta. Devo
dirvi che vi troverete, vi sentirete più leggeri nel vivere questa esistenza e tutto quello che
nel passato vi sembrava ineluttabile, vissuto come un castigo dal Cielo cambierà aspetto ai
vostri occhi interiori. Questo cambiamento, che viene dall'intimo e che poi si propaga
all'esterno di voi, sarà la Grazia meritata per quegli spiriti della Terra che hanno fatta
propria la Legge divina estrinsecandola nelle loro azioni attraverso un pensiero che è
diventato sempre più ricco con l'esperienza, mediante il dolore e con l'impronta indelebile
dell'amore.
Se voi siete qui stasera, e io e i miei Fratelli con voi, lo dobbiamo alla grande Fiamma, alla
grande Luce che guida i nostri passi, e la molla che ci spinge ad addentrarci nel vostro
mondo è questa grande necessità d'amore che urge dentro di noi.
La chiave del destino dell'uomo sta in questa piccola parola mal compresa e disattesa da
tanti. Se riflettete sui mali del mondo e - perché no? - sulle vostre sofferenze intuite
facilmente che in tutti i vostri problemi c'è una carenza d'amore: amore non dato e amore
non ricevuto.
Fratelli, se voleste attuare la comprensione, che è un termine che voi prediligete ma che
ancora non è stato ben recepito, dovreste ripulire ancora voi stessi dai molti pregiudizi
che sono un tutt'uno con la vostra personalità. In merito vi tranquillizzo, perché qualcuno
pensa di ritrovarsi poi nel nulla, perché teme di perdere il valore di se stesso sentendosi
svuotato, senza i valori di tutti quegli "io" che compongono la sua persona. L'errore
maggiore dell'essere umano consiste nell'identificarsi con i tratti della propria personalità.
Attraverso la stima di questi tratti viene fuori un'etichetta più o meno positiva, più o meno
negativa. Ogni essere, dunque, ha un'etichetta e rimane cristallizzato sui codici del tipo di
cultura a cui appartiene. Questa etichetta coinvolge anche l'elemento intelligenza,
l'elemento cultura per cui bisogna fare le dovute distinzioni per evitare un coacervo di idee
confuse.
L'intelligenza vi proviene dallo spirito, elemento divino che è sempre presente in ogni
cellula del vostro corpo, e con questa intelligenza, organo su organo, appa rato su
apparato, vi costruite tutto il corpo. Il cervello dunque non può essere l'unico centro
dell'intelligenza, Esso è il coordinatore di tutte le intelligenze e l'attività che presiede,
l'attività della mente, è riscontrabile anche nella periferia del vostro organismo. La
maggiore o minore intelligenza è rapportata al tipo di utilizzazione che ogni essere umano
può fare delle sue potenzialità, tranne poi i casi di anomalie congenite sulle quali la vostra
scienza ha ancora tanto da scoprire.
Le conoscenze che da varie parti vi giungono mettono in moto queste potenziali facoltà e
producono i contenuti di cui siete pieni. Tali contenuti rimarrebbero vuoti e inutili se non
intervenisse un quid, un elemento speciale che li collega e che li fa diventare
consequenziali e logici. Con l'esperienza, questa pratica si espande ed è sempre in
allargamento, è sempre in fieri. È per questo che più volte vi abbiamo ricordato
dell'importanza del vostro vivere su questa Terra. La vostra consapevolezza viene fuori più

315
arricchita e più aderente al gene spirituale che è in ognuno di voi e che aspetta di essere
riconosciuto degnamente.
Il mio monito, il mio consiglio, non è diretto allo smantellamento degli aspetti della vostra
vita, ma si dirige al cambiamento interiore, cambiamento che dovrà essere un processo
senza inizio e senza fine, processo che investe tutti gli esseri dei vari mondi e che si riduce
alla spoliazione di tutti gli involucri in più, non necessari alla vera vita dello spirito.
Non occorre fare grandi cose. Il vostro cambiamento non dovrà essere vistoso, non dovrà
scandalizzare i cosiddetti benpensanti ma è certo comunque che quando questa
metamorfosi procede in voi la vostra persona splende di una luce interiore e voi diventate
un faro nella notte, un punto di riferimento per tutti gli altri che ancora giacciono nel buio
della loro inconsapevolezza. Voi potrete indicare agli altri la strada che conduce alla vera
felicità, la felicità dei sensi interiori, molto più durevole di quella che vi producono i vostri
sensi esteriori.
Rendetevi idonei, pronti ad accogliere i fratelli in disgrazia, a non giudicarli per il loro
operato. Riconosceteli fratelli meno fortunati di voi che avete il dono della fede e la vera
consapevolezza nell'operare.
Mi fermo per darvi la possibilità di chiedere su qualche vostro interrogativo.
Angelo - Chiede se si avvicina il traguardo di un ripristino della perduta serenità in
famiglia, per mezzo di un diverso auspicato comportamento del figlio Sergio.
R. - Fratello, ti sei chiesto qualche volta quanta pazienza ha il nostro Signore nei nostri
confronti? Perché tu, piccola creatura, vuoi sentirti già stanco di accettare i comportamenti
del tuo figliolo? Il tuo compito è doppio, perché da una parte sei tu che lo hai generato
fisicamente e perciò devi amarlo, educarlo e accudirlo, dall'altra parte il tuo dovere
d'amore ti proviene dalla fratellanza spirituale. Considera, quello che oggi ti fa soffrire, una
piccola cosa dinanzi a tanti mali peggiori e sappi che questo figliolo, che mette
continuamente alla prova la tua disponibilità, la tua pazienza, ci è molto caro e te lo
abbiamo affidato con molto dispiacere. Te lo abbiamo ceduto perché eravamo convinti - e
lo siamo ancora - che questo nostro fratello si trovi in buone mani. I suoi meriti, nelle varie
incarnazioni, lo hanno spinto a scegliere voi come compagni del suo karma e come
sostenitori del suo programma. A mio dire tu dovrai riflettere moltissimo sull'entità del
problema. Fa' in modo che le sue azioni non facciano mai diminuire l'intensità del tuo
amore, perché hai già chiaro qual è il meccanismo che spinge tuo figlio a comportarsi in
una determinata maniera. Ricorda che c'è alla base una richiesta d'amore e di attenzione
maggiori. Ti abbiamo già dato tanto materiale sul quale riflettere.
Angelo L. - Grazie.
Filippo - Come mai parecchi spiriti incarnati scelgono questo pianeta e a volte per un
soggiorno molto breve?
R. - La scelta di un'incarnazione proviene sempre dallo spirito, coerente alla Individualità
spirituale. Si può scegliere, certo, di rinascere in un'altra Galassia o di non rinascere con
un corpo fisico. Diciamo che a ognuno è dato quello di cui ha bisogno e le scelte più
significative della sua esistenza sono già contemplate nel programma. La durata della
vita, a larghi tratti, anch'essa è contemplata. Quel che conta è di espletare il compito
attraverso le modalità più disparate, attraverso allungamenti o accorciamenti del percorso
e anche attraverso ripensamenti sulla scelta fatta. Tieni conto che il programma sarà
realizzato comunque, in ogni modo, e non ci sarà mai un contrasto tra la scelta dello
spirito e ciò che si è realizzato nella carne, perché alla fine i conti torneranno per tutti.
Accogliete, fratelli, l'energia che su di voi indirizzo. Incameratela dentro di voi. Fatene
tesoro. È questo il mio modo di amarvi. Scenda su di voi pace e serenità e dia fine a tutti i
vostri problemi del corpo e dell'anima.

316
13.4.97

Ogni attimo della vostra esistenza ci è noto, così come ci sono noti i pensieri e le
preoccupazioni che vi assillano e tormentano il vostro vivere.
Pianificare i vari elementi di questa esistenza è un compito assai gravoso e anche per
questo motivo noi ci troviamo al vostro fianco, per considerare le problematiche, quelle
che la vostra mente vi propone, nelle quali è facile smarrirvi tra i molti interrogativi e
perdervi, quando il Programma spirituale e il programma personale non si sono ancora
compresi.
D'altro canto sapete bene, fratelli, che oggi avete davanti a voi quello che avete scelto,
quello che vi siete prefissato. Ogni ribellione al proprio "destino" diventa azione inutile,
perché, a nostro dire, non bisogna sforzarsi di capire con la mente gli avvenimenti. Il
vostro impegno deve essere orientato verso la comprensione delle emozioni, degli stati
d'animo che gli avvenimenti stessi vi producono. Quindi, è attraverso il cuore che potete
attingere alla Realtà.
Il perno della vostra vita risiede nell'esplorazione di voi stessi, nel capire i messaggi
interiori del vostro animo e, nel contempo, nell'usare la medesima diligenza e sollecitudine
nei confronti del vostro prossimo, di cui conoscete ben poco.
Voi, miei cari, imperniate la vostra vita su un'altalena di opposte tendenze. Un giorno vi
sentite forti e convinti del vostro valore interiore, e dunque capaci di affrontare tutte le
noie della vita, un altro giorno diventate paurosi nei confronti del futuro e vi sentite quasi
dei pusillanimi nell'affrontare anche il presente.
Noi non possiamo mai allontanarci da voi, neanche nei momenti in cui la vostra fede
vacilla, in quanto siamo convinti che la forte tempra spirituale che vi contraddistingue
potrà farvi superare ogni prova, altrimenti il nostro intervento si interromperebbe, perché
sarebbe del tutto inutile.
In certi momenti voi pensate che il nostro Creatore e Signore vuol mettere alla prova le
vostre certezze, i vostri convincimenti, oppure pensate che gli impegni, le promesse non
vengano da noi mantenuti. C'è errore di interpretazione in entrambi i casi.
Il nostro Signore e Creatore non amministra la Giustizia che voi chiedete per voi stessi e
per gli altri. Egli è solo Amore, immenso Amore. Non scambiate dunque la Legge di
Giustizia e d'Amore con la Sua grande Essenza. La Legge, ogni legge, è stata posta in
essere dall'uomo e perciò va applicata in ogni sua parte. Il Karma, nella serie infinita di
estrinsecazione, è una vostra creazione. Allorquando vi siete allontanati dalla grande Luce,
avete creato gli stati di sogno, o esistenze incarnative, ed è venuta fuori l'esperienza e la
necessità di essa, perché solo così siete convinti di riappropriarsi della piena dignità del
suo Gene spirituale. Una volta creati, questi stati di sogno, o di vita apparente, diventano
degli scogli insormontabili, fonti di immenso dolore, e danno spunto a molte incertezze, a
molti interrogativi.
Dico a voi fratelli che se pensate, anche solo per un attimo, e se siete convinti di essere
immersi nel sogno, di vivere, cioè, consapevolmente uno stato di sogno, vi rendereste
conto che quello che oggi vi appare assurdo e incomprensibile potete paragonarlo a ciò
che è assurdo e incomprensibile nel sogno notturno che in realtà è più reale di quello che
credete di vivere nell'esistenza quotidiana. Voi, però, vi date pena per la vostra "realtà", vi
date pena per comprendere la realtà inverosimile che credete di vivere. Nell'immediatezza
di essa cogliete il dolore, cogliete lo sconforto, e vi li portate appresso come bagagli, come
irrinunciabili compagni di viaggio, per tutta l'esistenza. Nei sogni, nei sogni della notte,
usate, invece, un approccio un po' diverso, perché almeno, al risveglio, ogni episodio è
dimenticato, ogni dolore provato, veramente provato con tutta la vostra interiorità, può
essere cancellato in un attimo ad opera della mente che è la sola che giudica e stabilisce
317
ciò che è reale e ciò che non lo è, e seleziona ciò che va ricordato e ciò che va cancellato.
Quindi, anche nei sogni del sogno interferisce la vostra mente. Voi non l'avete educata a
servirvi, nemmeno nel contingente, ma la servite. Infatti, è sempre essa, la mente, che vi
ripropone i bisticci interiori e fa abbassare il livello di guardia della vostra fiducia interiore,
con i risultati, con le perplessità che state vivendo, con l'abbassamento dell'entusiasmo,
senza il quale non state raccogliendo quelle risposte che cominciavate ad avere in quanto
gruppo d'amore e di guarigione.
Noi non potremmo mai chiarire alle vostre menti i meccanismi oscuri e tortuosi del vostro
programma, perché continuate ancora a misurare con il vostro metro ogni nostra
spiegazione. Possiamo solo aiutarvi cercando di farvi riconoscere quello che è vostro, solo
vostro, e ribadendo che la responsabilità compete solo a voi stessi, come pure è vostro
l'impegno per capire il vostro programma in maniera completa, in maniera totale. Solo così
potrete emanciparvi e liberarvi da questa dipendenza dalla mente e riappropriarvi della
libertà di voi stessi, la libertà di non rinascere più secondo gli schemi della vostra Terra.
Tutto ciò può venire fuori solo da quell'abbandono completo, totale e costante nelle forze
del Cielo, nella forza dell'amore. Inoltre, trasformando totalmente le proposte della mente
logica, della mente ripetitiva, lasciando degli spazi, aprendo delle finestre dentro di essa,
potreste affacciarvi e vedere la vera Realtà.
Voi fratelli, pensate che ci sia molta strada da fare per ri-appropriarvi di questo alto livello
di consapevolezza. Se riflettete su questo modo di pensare, vi accorgete che è la mente a
riproporvi la questione del tempo, la questione del realizzabile e non del realizzato. La
finestra aperta sulla grande Realtà rende possibile astrarsi dal tempo che propone al suo
interno tappe e livelli da raggiungere. Insomma, ciò che vi sembra lontano, ciò che vi
appare da costruire fase per fase, è già pronto per voi nella vera Realtà. Voi stessi
potreste, potete, constatare ciò allorquando si è raggiunto, o per meglio dire: allorquando
si è certi, si è convinti e consapevoli che l'esistenza è un sogno. Allora quegli innumerevoli
avvenimenti di sogno, assumeranno ai vostri occhi tutt'altro aspetto. Perderanno
l'importanza che oggi date ad essi e ogni sofferenza sarà contenibile e tutto il vostro vivere
sarà mitigato. L'impronta alla vostra vita è data, dunque, dai convincimenti che
provengono dalla vostra mente e raramente dal cuore.
Noi fondiamo le nostre speranze e le nostre aspettative certe su questo cambiamento di
direttiva, che a voi porgiamo come proposta da accettare e da realizzare. È solo una
proposta dettata dal nostro amore e, come ogni proposta, essa va accettata solo per libera
scelta. Nel nostro punto di visione, siamo certi che avete capito dove sta l'errore che
impernia i molti aspetti dell'infelicità, compreso tutto ciò che vi serve per fare il passo
verso il cambiamento totale e per entrare a far parte della grande Comunità spirituale
molto più vicina alla grande Luce, molto più vicina al grande Amore.
Vi auguro, fratelli, di realizzare in un attimo questa grande esperienza, per ritrovarvi
immersi nella stessa nostra dimensione. Vi lascio il mio Amore.
Attilio - Aspetta, Fratello, ho una domanda da porti. Se ritieni opportuno rispondermi,
vorrei chiederti di fare una sintesi di quanto hai già esposto in modo esauriente alla nostra
muta domanda, perché hai letto il nostro pensiero sui quesiti che sicuramente qualcuno
del gruppo si pone nei riguardi dei tempi di realizzazione di certe vostre affermazioni fatte
in seguito a delle specifiche domande sugli esiti di alcune problematiche personali.
R. - Ogni realizzazione sul piano umano è affidata sia alle vostre scelte consapevoli che a
quelle inconsapevoli. Con il pensiero codificate continuamente il vostro futuro e, dunque,
queste continue, alterate codificazioni alterano necessariamente le previsioni quando non
vi attenete ai nostri suggerimenti. Perciò, non c'è mai niente di certo, di assoluto, se voi
continuate a trastullarvi con i vostri giochetti. A causa del vostro interesse immediato, vi
focalizzate sulla risposta che speravate di ottenere e lasciate evaporare tutto ciò che
318
aggiungiamo allo scopo di non farvi alterare l'armonia. È questa l‟armonia che potrebbe
consentirvi di realizzare la prima parte delle nostre risposte, alle condizioni della seconda.
Stando così le cose, si può leggere solo a grandi linee nel futuro che voi stessi costruite. I
cambiamenti che voi operate continuamente, con gli incontri che fate, con le decisioni che
prendete, modificano le nostre previsioni. Ovviamente, poi, vi sentite disorientati se l'esito
non coincide con quanto vi avevamo promesso. È nella vostra natura di sonno che vanno
ricercate le cause del perché continuate a scaricare le vostre responsabilità sugli altri - su
quali altri? - e quando non ci sono altri c'è sempre Dio con cui prendersela. Quindi, è
preferibile che ogni persona non chieda più e non si aspetti date certe per le proprie cose
se non è, e finché non sarà, certa di volere aderire con la propria totalità interiore ai nostri
suggerimenti.
Siete tutti in buona fede. È questo il nocciolo della questione. Chi è consapevole di Ciò che
è non è soltanto un essere da definire in buona fede. Egli sa cosa fare e lo fa.

15.4.97

L'immenso Raggio primario, l'Energia eterna, comprende in Sé le nostre esistenze e tutte


le esistenze dei vari stati di coscienza. Da questo grande Raggio si dipartono infiniti raggi
che, pur apparendo distaccati e più o meno lontani dalla Fonte primaria di Luce, sono
immersi, contenuti in essa. Insomma, ciò che appare lontano è invece in simbiosi con la
sua Fonte energetica.
Se vi astraete per qualche attimo dai concetti basilari della vostra dimensione, quelli che
considerate prioritari - l'elemento spazio e l'elemento tempo - potreste cominciare ad
intuire questa presenza interagente dei Mondi paralleli e la comunanza fra essi nella
gamma delle molte vibrazioni che assume l'essere. Comunanza e non mescolanza che
annulla l'identità spirituale di ogni frammento della grande Luce.
Come più volte abbiamo cercato di darvi un'immagine intelligibile alla vostra ragione,
immaginate un grande mosaico costituito da piccole particelle più o me no grandi e
diversamente colorate. Diverse nella forma e nella grandezza, ognuna delle quali occupa
un posto speciale che è proprio e che serve a creare, assieme agli altri elementi, un
disegno perfetto e armonioso. Se a qualcuno venisse l'idea di cambiare di posto - si parla
per assurdo - si altererebbe tutto il programma dell'artista e i risultati non sarebbero quelli
previsti. Questo è un piccolo esempio per potervi avvicinare alla Realtà anche con la
vostra mente purtroppo limitata nei riguardi degli argomenti che esulano, che travalicano
la vostra dimensione umana.
Il Programma di Dio è molto più vasto, più ampio del banale e piccolo esempio che vi ho
prospettato. Quel che conta è capire il concetto di base, perché si possa andare oltre.
Cominciate ad allontanare dal vostro vocabolario l'abitudine che vi porta a valutare e a
separare il più dal meno, l'alto dal basso, il più avanti dal più indietro, perché questo è un
metro, un sistema di misura, che non può valere nei confronti delle motivazioni che
spingono ognuno di voi ad agire in una determinata maniera o in un'altra ed è valido (?) -
si fa per dire - nel vostro ambiente di vita e non può adeguatamente considerare i mondi
sconosciuti della Realtà trascendente.
Se qualche volta abbiamo accennato allo stato dimensionale del vostro vivere, ai livelli
vibratori, come ad una grande, immensa scala della quale è difficile vedere la fine, l'apice,
consideratelo sempre un metodo didattico che serve da aggancio al problema, che poi
deve essere messo da parte. La considerazione che viene fuori da questo mio dire, quella
più semplice ed immediata, è che noi e voi fratelli siamo vicini e compagni di viaggio.
Per noi c'è da dire che abbiamo superato, come stato di coscienza, le problematiche vostre
di ogni giorno, ma continuiamo a capire e a comprendere chi non le ha ancora superate. Il
319
grande amore che ci unisce è ovvio che va oltre i limiti umani, ci spinge verso di voi e ci
impegna a suggerirvi le modalità per svegliarvi da questo sogno, da questo stato di sonno
da voi stessi creato, perché è chiaro che così facendo avvilite la vostra costituzione
interiore. È vero che non la distruggete, non la contaminate, perché non potreste, ma
l'avvilite.
Le emozioni dell'animo si trasmettono allo spirito e lo spirito, che è sempre pronto a
suggerirvi come vivere, a volte rimane muto, perché è costretto ad estraniarsi dal contesto
di vita che avete scelto e così rimanete soli ad agire e a non comprendere.
Tutto il nostro lavoro, tutto il nostro dire sarebbe una perdita di tempo per voi se non vi
avessimo già indicato la strada più semplice per uscire da questo circolo vizioso di dolore e
di sofferenza, di nascita e di morte, e se voi, anche per qualche minuto durante il corso
della vostra giornata, non gli faceste riferimento. Abbiamo gettato dei semi che comunque
germoglieranno, sia pure in tempi diversi - com'è nel vostro costume - e con modalità
diverse.
Come tempo fa vi accennammo, il vostro lavoro, che è quello di trasformare il binomio
emozioni/avvenimenti posto in essere dai vostri "io", non va mai dimenticato o lasciare che
si fermi ai primi approcci, perché è chiaro che questa è la strada che conduce alla vera
consapevolezza. Seguite la strada del cuore che è la sola che non vi farà smarrire e che
per voi che mi seguite da tanto tempo è molto facile riconoscerla tra le tante alternative
che la vita vi propone. Non occorre essere degli eroi. La partenza per questa grande
trasformazione sia la semplicità, la purezza di intenti e la forza interiore per raggiungere
un obiettivo, l'obiettivo più grande, l'obiettivo migliore di tutte le esistenze nella carne.
Non piangete, fratelli e sorelle, se la realtà, la piccola realtà che cogliete sotto i vostri
sensi, non è quella che vi aspettate, quella che gradisce il vostro cuore. Fate in modo di
trasformare queste lacrime in una gioia perenne e la vostra realtà cambierà gradatamente
e sarà quella che voi desiderate. Tutto questo si otterrà quando farà da padrone il cuore e
non la mente.
Oggi vi chiedete perché i vostri traguardi sono così lontani, così poco raggiungibili,
nonostante ci sia stato da parte vostra parecchio impegno. Alcuni elementi del vostro
essere non si trovano allineati, concordi per costituire la grande forza interiore, che è la
leva potentissima con la quale potreste sollevare il mondo e trasformare tutta la vostra
realtà costruendola a vostro piacimento. Non siate dipendenti, schiavi della vostra mente
che vi porta a perpetuare i soliti stereotipi e a farvi sentire impotenti e incapaci di
costruirvi una vita serena e appagante, uno stato di salute ideale e tanti altri elementi
necessari.
Uscite con le vostre forze da questo circolo vizioso. La forza interiore non è la forza bruta
ma l'abbandono fiducioso nelle molte prerogative del vostro spirito e di tutti gli Spiriti che
vi stanno accanto per amarvi e collaborarvi degnamente.
Se ancora le nostre parole, pur comprensibili alla vostra mente, non diventano fatti
concreti nella vostra esistenza, dovrete fare uno sforzo in più e tralasciare a poco a poco
quei vincoli che vi tengono ancora legati alla materia, a quella materia che, pur dandovi la
possibilità di fare questa esperienza, vi confonde le idee con la sua apparente molteplicità
di valori assai contraddittori fra loro, con le risposte sociali da dare a tutti i costi ai vostri
fratelli e a farvi credere di più a ciò che appare piuttosto che a ciò che è nascosto dentro
ognuno di voi.
Qualcuno fra i presenti ha bisogno di continuo dei riscontri da parte del Cielo. Tutto questo
è sintomo di non comprensione delle proprie forze, del proprio valore. Valore ereditato dal
nostro Creatore che ha lasciato dentro di noi tutti un'impronta della Sua Potenza, della Sua
Saggezza e della Sua Misericordia.

320
Affrontate la vita, con le varie problematiche che essa vi impone, con maggiore leggerezza
d'animo, perché sarà questo convincimento interiore a renderla più agevole e aderente ai
vostri desideri. Non chiedete al Padre ciò che è nelle vostre possibilità di ottenere, perché
Egli ve lo ha già donato. Siete soltanto voi che non lo vedete, non lo riconoscete. Pregate
il Padre affinché Egli si riveli a voi attraverso il vostro cuore.
Vorrei dirvi tante cose ancora, cose che già intuite, cose che già sentite, perché molti di
voi hanno i canali aperti per questo scambio energetico tra i mondi della materia più densa
e gli altri Mondi, quelli che voi chiamate dello Spirito, ma sono tutti Mondi dello Spirito.

22.4.97

Siamo con voi, fratelli.


Ci auguriamo che la Luce sia veramente compagna del vostro cammino così periglioso,
così ricco di ostacoli, qual è quello da voi scelto in questa rinascita, perché potrebbe farvi
vanificare tutto il vostro lavoro di tante vite, di tante esistenze.
Noi siamo certi nei riguardi del risveglio delle molte coscienze dei molti frammenti spirituali
che, in simultanea, operano la loro esperienza. Siamo dunque certi che il risveglio ci sarà,
è già in atto. È vero che qualcuno si chiede il motivo di questa complessa dinamica di vita
sognante. Come risposta possiamo dirvi che l'autonomia, la libera decisi one dell'entità
spirituale ha prodotto questa grande avventura e la ha richiesta per se stessa.
La Coscienza ha voluto per se stessa la costruzione di una realtà fantastica, diventando,
così, piccola coscienza, e perciò multi-coscienza frammentata.
Non ci sono "peccati originali", con relative punizioni o castighi divini. L'apparente
allontanamento dei frammenti di Luce dalla Fonte primaria è direttamente proporzionale
alla individualizzazione che si è venuta a formare, che è pur sempre propaggine della
grande Luce. La scelta della creazione di tutti i mondi è solo dell'essere che così ha voluto
e, per questo intento, ha utilizzato, ha attinto all'Energia divina.
I mondi che si sono formati e che si formeranno sono il risultato della creazione del vostro
pensiero, ma quel che voglio sottolineare è la presenza, l'Onnipresenza di Dio in ogni cosa
da voi creata, da voi sognata: dal senza-forma alle varie molteplici forme, dalla pura
Energia eterna e indissolubile, senza principio e senza fine, all'espressione energetica che
può essere la vita vostra e degli altri esseri viventi.
La distinzione è solo un'apparenza, perché uguale è la Sostanza. Dunque, non ci sono
opere compiute e realizzate e altre non compiute e non realizzate, non c'è un prima e non
c'è un dopo. Siete, insomma, nell'eternità, senza spazio e senza tempo, senza passato e
senza avvenire.
Non vogliamo procurarvi, con questo nostro dire, uno stato di sbigottimento, piutt osto
suggerirvi di entrare a far parte della grande Armonia di cui siamo costituiti, di quella
grande famiglia che è nel nostro Creatore, perché necessariamente lega tutti i mondi da
voi percepiti e sognati, realizzati o meno.
Queste infinitesimali particelle di Luce intensissima, che siamo voi e noi, non possono mai
sentirsi separate e diverse tra loro. Ognuna non brillerebbe, se non avesse accanto il
calore, il bagliore dell'altra, e da sola sarebbe una piccola luce. Tutte insieme costituiscono
un grande fuoco, un fuoco che non si consuma mai e che genera energia in grande
quantità. Ciò che a voi appare spento attraverso l'evento morte, ciò che a voi appare
consumato, continua, invece, a produrre energia sotto altra forma, e l'apparenza del
disfacimento cellulare è colta soltanto dai vostri sensi limitati, perché l'energia delle cellule
non può mai esaurirsi, né distruggersi, può soltanto trasformarsi in un'altra veste che non
è quella umana. Pertanto, nel fenomeno della morte cogliete l'annullamento della vita,
l'annullamento dell'esistenza e a volte anche tutto quello in cui credete.
321
Si, è vero: qualcosa viene a mancare, quando qualcuno muore, viene a mancare tutto
quello a cui eravate abituati, che vi procurava diverse emozioni e che, in quelle
circostanze, non è più a vostra portata di mano e perciò vi manca. Se siete convinti - come
presumo - che l'energia è inesauribile, ciò che vi manca è soltanto una forma, mentre la
sostanza continua a vivere.
Ci siamo spinti su questo sentiero e abbiamo volutamente toccato l'argomento della morte,
perché su questo vostro pianeta, pur essendo contemplato come fenomeno comune,
diventa ogni giorno, attraverso i fatti di cronaca, motivo di raccapriccio, di costernazione e
di dolore e in sostanza sollecita molte vostre emozioni e deforma e stravolge la tendenza
al lieto vivere che ognuno di voi desidererebbe per se stesso e per gli altri.
Se gli episodi raccapriccianti, gli episodi di violenza perpetuati dalle menti stravolte di
alcuni vostri fratelli, anzi di molti, sul momento possono turbarvi interiormente,
l'argomento della morte, come passaggio ad altra dimensione, come sua vera essenza,
come suo vero significato, non dovrebbe più allarmarvi o farvi paura e, man mano che si
entra nel convincimento totale di questo nostro pensiero, non ci sarà più niente che vi
potrà turbare o farvi soffrire.
Una sorella attende il nostro aiuto sollecito, affinché nel suo cuore, e soprattutto nella sua
mente, si diradino gli ultimi dubbi, le ultime resistenze che ancora bloccano lo stato
perfetto dell'abbandono della creatura all'Energia di cui è facente parte.
Noi, sorella, sappiamo come parlare al tuo cuore e sappiamo già come farci percepire dalla
tua interiorità.
Ancora voglio dirvi di non trascurare l'attenzione adeguata ai vostri sogni della notte, che
sono spesso messaggi dello spirito all'anima e dell'anima alla mente e, tra l'altro, possono
darvi l'immagine perfetta del valore della vostra esistenza in questa dime nsione, perché
così possiate capire la realtà di sogno che state vivendo.
Non tutto il materiale dei vostri sogni è importantissimo nei riguardi della comprensione,
ma già il vostro intuito spirituale vi fa distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è,
ciò che bisogna memorizzare da ciò che va dimenticato. Attraverso i sogni avete e potrete
avere precognizioni sulla vita che apparentemente si sta formando per voi nel cosiddetto
futuro. Potete capire voi stessi, potete capire la vostra interiorità, mediante le molte
pulsioni che sono presenti in voi e che, nella notte, durante i sogni, possono liberamente
manifestarsi, quando la censura della mente lo permette.
Molti vostri desideri inappagati nello stato di veglia diventano completi, diventano veri
nello stato di sogno e la vostra anima si sazia, si nutre di queste emozioni. D urante la
notte, nel corso dei vostri sogni, amministrate quel senso di giustizia che è dentro di voi, e
create avvenimenti così reali, così veri da sentirvi pienamente appagati. Nel sogno, tutti i
vincoli della materia che vi tiene prigionieri sono disciolti e potete spaziare liberamente nel
passato e nel futuro, nelle dimensioni più disparate e con esperienze a volte stravaganti e
a volte assurde e inconcepibili alla vostra mente. Avete molti mondi, molte realtà cui
attingere. È quindi ampia la scelta. Non siete obbligati a rimanere legati e aderenti a
questa unica realtà che è la Terra.
Ora vi mando la mia energia. Fatela circolare fra voi e nel cerchio, per i fratelli bisognosi di
cure per il corpo e per l'anima.

18.5.97

Probabilmente tutto il pensiero che vi abbiamo indirizzato non è ancora del tutto chiaro nel
suo insieme e qualche elemento dovrà essere ribadito da noi, affinché la vostra mente
possa assimilarlo e poi inglobarlo nella cosiddetta conoscenza consolidata.

322
Se ci ripetiamo, ciò avviene per una questione di natura vibratoria. La vibrazione di un
pensiero-verità ha una specifica gamma, o ampiezza d'onda. Questa gamma particolare,
per entrare a far parte della coscienza individuale e collettiva, deve trovare una possibilità
di entrata, ossia una gamma conduttrice di questo pensiero, anche se non di uguale
portata, deve essere similare per assonanza.
Se nei momenti che ascoltate, tutti voi fratelli del gruppo non vi trovate in questa
particolare condizione, dobbiamo riproporre il pensiero tantissime volte perché a vvenga
l'inglobamento nella coscienza, sempre nel presupposto che si creino le condizioni più
idonee.
Il nostro pensiero può essere paragonato, o reso visibile ai vostri occhi interiori, ad un
raggio di luce emesso da una Fonte energetica inestinguibile, il quale, nel suo tragitto
immediato, in assenza di tempo e di spazio, può raggiungere qualsiasi punto immaginario
dell'etere e può penetrare i corpi solidi attraverso gli spazi vuoti della materia. L'unica
resistenza, l'unico ostacolo al suo espandersi, al suo fluire, è creato dalla forma-pensiero
della mente concreta che fa da schermo, da diaframma, all'assimilazione della coscienza,
quando cioè si introduce in un ambito non proprio e fa da padrona in seno a tutti i vostri
centri, in seno a tutti i vostri "io".
Per questo motivo vi abbiamo preparato, consigliato, a fare riferimento più spesso alla
voce del cuore, a lasciare da parte la ragione fuori dell'ambito spirituale, e di a ssecondare
l'intuito.
Queste differenziazioni e la utilizzazione di questi canali vi sono già note. C'è sempre il
pericolo, quando si è in preda alle emozioni, di usare impropriamente queste vostre
facoltà.
Disponetevi, dunque, se e quando siete sicuri di accettare le nostre parole, in un tutt'uno
con voi stessi, con tutto il vostro cuore.
D. - Fratello, siamo tanto ansiosi di avere qualche consiglio in merito alla salute di una
collega di Lidia. Ella si chiama Romana che, al momento, è giustamente terrori zzata per
essere venuta a conoscenza di una diagnosi infausta che la riguarda.
R. - La creatura che ci segnalate disperde molto del suo potenziale energetico affidandosi
ad una miriade di specialisti che non solamente entrano in contrasto fra loro per cure e
prescrizioni, ma fanno ancora di più pretendendo di conoscere la scienza medica e
diagnosticano con estrema leggerezza delle malattie inesatte.
Noi sentiamo che questa creatura è pervasa da un grande sconforto ritenendosi affetta da
un male progressivo e incurabile, un male che, se fosse già esistente nel suo organismo,
coinvolgerebbe non solo la sua vita, ma anche quella di tutti i suoi familiari. È vero che i
sintomi che ella presenta potrebbero far pensare a questo tipo di malattia che, come
sapete, procede lentamente ma inesorabilmente nel corpo di una creatura.
Per te, sorella Romana, non c'è questa preoccupazione e il nostro consiglio è di indagare
maggiormente nella sfera ormonale dove esiste parecchia disfunzione. Sfera ormonale che
porta una serie di sintomi che riguardano molti organi e apparati. Il nostro consiglio,
dunque, è quello di propendere per la scelta di un bravo e serio endocrinologo che riesca a
mettere insieme i vari sintomi, le varie disfunzioni dell'organismo, e capire il centro di
provenienza. È sconsigliabile sentire molti pareri, molte diagnosi, e assumere di
conseguenza molti farmaci. Ti consigliamo, sorella, di cominciare ad introdurre dentro di te
l'elemento di serenità e di speranza. Ti chiediamo di lasciare aperti i canali della fede in
noi, affinché possa defluire dentro di te l'energia che ti indirizziamo, l'energia d'amore di
tutti i nostri cuori, dei cuori spirituali di esseri invisibili che sono a te preposti come
legittima conseguenza di una Volontà superiore che oggi sono ben lieti di manifestarsi a te
concretamente, indirizzando pensieri di ottimismo, di pace e di pronta guarigione.

323
Sta a te, sorella, utilizzare o rifiutare ciò che ti doniamo spontaneamente nella nostra
consapevolezza di essere a te uniti dal vincolo più grande che è quello della Frate llanza
cosmica, della Fratellanza in Cristo nostro Signore.

24.5.97

Fratelli, viene a voi lo Spirito dispensatore d'Amore.


Queste alte energie sono a disposizione di tutti gli esseri dell'Universo, ma qualche volta
l'uomo incarnato è distratto, focalizzato come spesso è sui valori della sua esistenza
terrena, quindi non accoglie in sé questo dono che comunque non va sprecato, perché
altri esseri dei vari regni dell'esistenza, e delle infinite dimensioni del Cosmo, lo fanno
propria e lo propagano ad altri esseri, e questi ad altri ancora. Questo apparente turbinio
di energia, pur essendo statico e presente nel Tutto e in tutti, può essere percepito in
maniera ascendente o discendente, secondo le scelte dei vari esseri, perché sacro è il
rispetto delle convinzioni di coloro che credono di essere nei cosiddetti piani dimensionali,
oltre i quali esiste solo il nulla. Pertanto, a chi chiede viene dato tutto quello che pensa di
non possedere, ma chi non chiede rifiuta da sé ciò che possiede.
Raggiunta la consapevolezza del risveglio, parziale o totale, si sarà convinti di possedere
già ciò che necessita. Se ancora si colgono dei vuoti da riempire, bisognerà stimolare
maggiormente la visione interiore, perché solo la miopia spirituale può non farvi cogliere
questa evidenza.
Cari fratelli, devo dirvi che allo scorrere di ogni attimo del vostro apparente divenire,
eliminando man mano le deformazioni dei miraggi prodotti dai convincimenti me ntali
inferiori, vi avvicinate verso la visione perfetta della Realtà.
Fra lo scorrere apparente dei vari apparenti sogni della mente, diurni e notturni, in un
apparente miscuglio di coscienza sopita e di coscienza risvegliata, entrate a far parte, di
diritto, dell'unica Realtà nella quale tutti siamo immersi, in un meraviglioso stato di
coscienza, in un meraviglioso stato dell'essere che risponde al nome di Unità, che ancora
appare differenziata ma non più contrapposta fra gli apparenti modi di "sentire", nessuno
distinto dagli altri, quindi armoniosa, che contiene al suo interno le infinite gamme
vibratorie, le infinite sfumature di tutti i colori dell'energia.
In questo illimitato Quadro del sommo Artista, ogni essere ha la consapevolezza
totalizzante del sé e del Tutto. Sa essere al proprio posto e non desidera trovarsi altrove,
sembra pago dell'armonia che lo nutre, dell'amore di cui si pasce, tuttavia egli sente
ancora uno stato di lontananza dal Tutto e la molla d'amore lo spinge ad agire ancora per
essere attratto e inglobato in questa immensa calamita energetica.
Badate bene, però, che anche questo livello di coscienza è uno stato di sogno voluto
dall'Individualità spirituale e rispettato dalla Legge superiore.
Il lavoro per gli altri è giusto, è legittimo, quando non si è ancora nella consapevole zza
dell'Unità, e con l'unico scopo di potere raggiungere ed essere Coscienza assoluta.
In questa che crediamo sia l'ultima dimensione non si avrà più bisogno di scopi, di
obiettivi, perché l'amore è indifferenziato, l'amore è assoluto, l'amore non ha né un
principio né una fine, l'amore è Dio.
Dio, dunque, non si frammenta, Dio non crea le molte dimensioni, Dio è immutabile, Dio è
Assoluto. Siamo noi, frammenti individualizzati di questa infinita Luce, di questo immenso
Amore, che per nostra libera scelta creiamo i vari mondi dell'Universo, le varie Galassie, i
cicli delle stelle e questo apparente divenire del Cosmo. L'Assoluto non interviene nelle
nostre scelte, non è preposto ad alcun giudizio nelle nostre azioni. È l'essere
individualizzato, infatti, che ha proposto la Legge di Giustizia e di Misericordia. Questa

324
Legge è preposta e sottesa al divenire, alle varie reincarnazioni apparenti, all'apparente
agire dell'uomo, alle sue scelte inconsapevoli.
Se allo stato di sogno subentra la consapevolezza, allora la Legge di Causa -effetto e il
Giudizio finale non hanno più ragione d'essere, e insieme, si dissolveranno, a nche il sogno
e il concetto di sogno.
Tutto ciò che vi è stato rivelato dai Profeti e dal Cristo è una verità sacrosanta, una verità
preziosa, ma non una verità assoluta, nel senso che si può andare oltre questi concetti.
Questo è il grande salto che l'uomo illuminato, l'uomo di oggi dovrà compiere, capire cioè
che nei testi sacri c'è una verità che si riferisce ad un certo grado di comprensione di
stampo umano, per quei momenti storici, ma questo grado di comprensione da parte
dell‟uomo si amplifica sempre di più.
Come dicemmo tempo fa, la verità è racchiusa in tante scatole, l'una nell'altra, dalla più
piccola alla più grande, e non si potrà mai dire di avere raggiunto lo stadio ultimo, fino a
quando l'ultimo desiderio di voler raggiungere qualcosa non sarà caduto. In tal senso
abbiamo suggerito l'umiltà nei confronti di chi pensa di essere nel giusto. Questa umiltà sia
sempre accompagnata dal discernimento, quando con tolleranza e quando con
comprensione, senza mai dimenticare i capisaldi della vostra spiritualità, o personalità
spirituale.
Molti vostri fratelli sono ancora in uno stato di ignoranza quasi totale, intendendo per
ignoranza la mancanza di chiarezza interiore sul significato della propria vita e di quella
degli altri. Accanto a questi c'è tanta gente che si sente attratta dalla grande tematica
della spiritualità, ma vorrebbe trovare delle risposte ai molti interrogativi della propria vita
legata soltanto alla materia. Infine, ci sono fratelli, come voi, che hanno già trovate tali
risposte e altre ancora.
Ciò nonostante, la sete di Conoscenza è ancora valida, è ancora viva in loro e, in tal senso,
sono pronti a lasciarsi guidare, instradare verso il cammino più congruo e più confacente
all'indole della propria spiritualità.
Sono il vostro compagno di viaggio e il consigliere del vostro spirito. Mi accomiato da voi
lasciandovi il mio cuore.

26.5.97

Su un bambino stitico

Fratelli, sono corso al vostro richiamo, sempre pronto e disponibile al servizio. Se il motivo
che vi ha spinto a cercarmi fosse soltanto la preoccupazione e l'angustia in merito alla
salute di una piccola creatura, vostro e nostro fratello nello spirito, dovrò tranquillizzare voi
e la genitrice di questo piccolo. Sappiamo che è in buone mani e le cure indicate che gli
presteranno i nostri fratelli medici saranno appropriate. Il problema di oggi si riproporrà
ancora nel futuro e a tal fine bisognerà eliminare la causa principale del disturbo. Gli
sfinteri di questa creatura sono diventati poco elastici e assolvono solo in parte al compito
della evacuazione. A monte di questo problema esiste una mucosa dell'ano che è molto
irritabile e irritata. L'evacuazione, di conseguenza, diventa dolorosa e la creatura trattiene
le feci per paura di soffrire.
Raccomandiamo alla famiglia di intervenire immediatamente, appena il problema si
ripresenta, con le dovute cure, con clisteri e lassativi naturali, per scongiurare il rischio di
un intasamento dell'ultima parte del colon che, come sapete, produce uno stato generale
di intossicazione e relativo male assorbimento delle sostanze nutritive.

325
Consigliamo inoltre di far bere molta acqua e succhi di frutta, di adottare una dieta molto
liquida, una dieta molto leggera che impegni poco lo stomaco nella fase della digestione.
Si somministri anche miele e frutta cotta.
Faccia il bambino un tipo di vita salutare all'aria aperta, con molto movimento e,
soprattutto, raccomandiamo di non considerarlo un malato e che lui stesso non si senta
tale. Distrarre volutamente l'attenzione dal problema principale, per eliminare l'ansia che si
accumula durante questi episodi di irritazione.
Noi sentiamo che questa piccola creatura ha una natura sensibile per cui registra in modo
impressionante gli stati d'animo e le emozioni delle persone che ha vicine. Il movimento
quotidiano e la crescita naturale potranno eliminare in poco tempo questo disturbo.
Ancora, bisognerà adottare un comportamento volutamente distratto dal problema di oggi
in modo che a poco a poco non esisterà più come problema e centrare invece l'attenzione
sugli aspetti ludici della vita. Bisogna apparire ai suoi occhi e trasmettere alla sua
sensibilità uno stato di normalità e di gioia. La creatura teme di essere un problema per la
sua famiglia, di conseguenza si colpevolizza al massimo e questo senso di col pa crea i
disturbi nel suo organismo.
Si provveda a far crescere questo bambino in compagnia, con la vicinanza di altri bambini.
Nel rapporto con essi egli si sentirà alla pari e dovrà tirare fuori tutte le potenzialità del suo
essere: amicizia, solidarietà e il confronto sarà importantissimo per scoprire la propria
identità, la propria forza, i propri limiti e man mano realizzare anche il superamento di
questi ultimi.
Nell'arco della vita di questa creatura si registrerà qualche piccolo problema di salute che
sarà sempre superato per mezzo delle cure adatte.
Mandiamo un pensiero d'amore alla madre di questa creatura e rafforziamo il suo cuore
che, benché forte e coraggioso, qualche volta teme di non farcela nell'affrontare i rischi
della vita. La sorella si accorgerà tra breve della presenza di un vigore nuovo, un vigore
diverso nel suo organismo, forza che le viene dalla fede e dal convincimento interiore di
non essere più sola con il problema del suo piccolo, ma di essere contornata da validi
sostegni di amore e di aiuto da parte di esseri in carne, voi fratelli del gruppo d'amore, e
noi sostenitori spirituali di tutti i fratelli della Terra, fratelli risvegliati e perciò riconosciuti
come legittimi destinatari del dono più grande che il cuore spirituale può indirizzare,
energia risanatrice di tutti i mali della Terra.
Questo convincimento interiore, cari fratelli che mi ascoltate, dovrà essere l'ispiratore del
vostro agire e fare eclissare così ogni incertezza, ogni debolezza, ogni dubbio riguardo al
vostro programma-compito.
Fratello, vorrei dei chiarimenti in merito a una tua affermazione, dettata durante la
comunicazione del 22.4.97 e relativa alla frase: "... potrebbe farvi vanificare il lavoro di
tante vite, di tante esistenze". Se è utile, ai fini della comprensione, paragonare
l'Individualità spirituale ad un grande albero le cui radici affondano nell'Assoluto, e i tanti
rami e rametti ai tanti frammenti di essa, potrebbe un piccolo ramo che si ammala causare
la morte dell'albero?
R. - Tu sai, fratello, che le molte emozioni che accompagnano la vostra vita possono farla
diventare pesante come un macigno e così la creatura, sotto questo peso, può sentirsi
abbattuta, sconfortata e facilmente preda della disperazione e dell'angoscia. Questo è uno
dei tanti modi per vanificare l'opera svolta e maledire il dono della vita. Ci sono altri mille
modi, per rendere inutile il lavoro svolto in altre esistenze, decidere di cambiare
totalmente la direttiva della propria vita e proporre al suo interno nuovi convincimenti non
coerenti con il programma scelto ed espletato.
In apparenza un rametto può fare ammalare tutto l'albero, ma in realtà ciò non avvi ene. Il
convincimento, da parte di un rametto, di non essere in sintonia con tutto l'albero è
326
importantissimo e non va scartato. Si intende che la verità è attribuibile ai vari stati di
coscienza che sottendono l'esistenza dell'essere, ma ogni cosa va rispettata, per la Legge
d'amore che è il fulcro della vita. L'albero ai vostri occhi può apparire morto, perché un
ramo si è ammalato e tutti gli altri seguiranno questa malattia se sono sullo stesso piano di
coscienza. Ricorda che questi piani e il divenire, sono soltanto un'apparenza. Non c'è un
prima e non c'è un dopo, non c'è salute e non c'è malattia e ogni essere è perfetto quando
è convinto di essere nell'Uno.
A. - Allora, si può dire che un ramo, se e quando sceglie di non essere in sintonia con gli
altri rami e con tutto l'albero, vanifica solo la propria esistenza, sia pure, appare ntemente,
anche quella dell'intero albero, mentre in effetti lui solo si depriva della possibilità di essere
un tutt'uno con l'albero?
R. - Si. È proprio così.

27.5.97

Fratelli, vi porto la Luce. Fate in modo che sia rischiaratrice dei momenti bui della vostra
vita, allorquando vi sentite senza punti di riferimento, soli e abbandonati su questo pianeta
desolato. Accendendo la luce dentro di voi si rischiarerà tutto il vostro contorno e vi
accorgerete con meraviglia che non eravate affatto soli. Vi ritroverete pieni di risorse, pieni
di iniziative, per affrontare i problemi di ogni giorno, anche quelli gravi, quelli che ai vostri
occhi sembrano insuperabili. Scoprirete con gioia una miriade di aiuti, anche non richiesti
espressamente, e così pianificherete ogni problema e troverete le soluzioni più idonee.
Stiamo ancora a ricordarvi che ciò che registrate al vostro esterno non può essere altro
che la proiezione che è al vostro interno. Anche i vostri compagni di viaggio soggiacciono
alla medesima condizione, sempre per libera scelta, e così i mali che sembrano
accomunarvi provengono necessariamente da un sentire interiore perpetuato nel tempo e
consolidato dalla maggioranza. Quindi, per voi fratelli è difficile, ma non impossibile, capire
dove sta l'inghippo, se si entra nell'ordine di idee di poter modificare la propria interiorità,
proponendo, cioè, al proprio interno, e quindi al proprio esterno, una tematica di positività,
di gioia e di ottimismo.
Anche i vostri fratelli si uniranno a voi, perché l' energia positiva è come una macchia
d'olio che si allarga a dismisura. Sembra una sciocchezza, ma anche il permettere a
qualcuno di criticare qualcun altro costituisce un danno enorme all'energia che ingl obate
nel vostro vivere. Vi nutrite di pensieri, respirate i pensieri degli altri.
Tutto è energia che si trasforma nel vostro organismo e può diventare nutrimento
prezioso, come può anche essere causa di distruzione della vostra salute. Ciò che cogliete
come cibo solido, o come acqua per dissetarvi, ha la stessa provenienza: l'Ene rgia del
Creato, la grande Energia dell'Universo.
Qualcuno di voi si chiede se anche l'amore è un nutrimento per i vostri corpi. Lo è
senz'altro! È un cibo raffinato e preziosissimo per nutrire il cuore energetico e nessuno di
voi potrà pensare ancora che quello che ha dato in amore non sia tornato a lui, perché
attraverso vie imperscrutabili i canali dell' amore sono sempre aperti e preposti per chi ha
dato.
Ci sono ancora fatti della vostra vita che costituiscono un punto oscuro per voi. Qua lcuno
non riesce ancora a darsi una spiegazione suI perché di un avvenimento, di un incontro
che la sua mente considera non positivo. Badate: dico la sua mente, perché ai nostri occhi
ogni aspetto ambivalente deI divenire assume una soIa faccia. È solo l'uomo che separa,
divide e contrappone. Se questo metodo può essere utile dal punto di vista didattico, per
poter capire l'unicità del vivere, l'unicità dell'esistenza, allora lo consideriamo opportuno.
Se, cioè, qualche fratello, per poter capire il "bene" deve aver di fronte anche il "male", e
327
se per sentire la pura gioia deve provare anche il "dolore", questi fratelli dovranno, prima
o poi, mettere da parte e superare questo convincimento, altrimenti non si uscirà mai da
questa dicotomia degli opposti. C'è anche un gran pericolo che corre l'uomo della Terra: il
voler dare molta enfasi al cosiddetto male, sbandierandolo ai quattro venti e facendone
motivo di cronaca giornaliera. In questa maniera la negatività sovrasta il pensiero positivo
e apparirà ai vostri occhi vistosamente. Sembra che il bene non esista più. Vi assicuriamo
che tutto questo è un'apparenza da voi stessi creata, e se si opera nel modo da noi
suggerito, in un breve periodo di tempo avrete una visione più serena e più confacente
alla vostra indole spirituale.
Ogni altra creatura di questo pianeta assolve al suo compito secondo la direttiva della
Legge d' amore. Gli animali e le piante si attengono scrupolosamente a questi canoni. Solo
le creature umane, nostri fratelli nello spirito, per distrazione, escono daI tra cciato e
disattendono la Legge che - badate bene - loro stessi hanno preteso in seno al loro
operato.
Noi siamo qui in veste di amici e consiglieri nella misura che la vostra volontà ce lo
permette. Non vi imponiamo il nostro pensiero, né vi proponiamo un modo di vivere in
contrasto con la vostra dignità spirituale, con la vostra dignità umana, perché su questo
argomento ribadiamo volentieri un assioma: la dignità dell'individuo è sacra e dovrà essere
rispettata.

31.5.97

Sono con voi, sorelle e fratello.


Torno volentieri su un argomento già prospettato qualche sera fa, ritenendolo
importantissimo per i futuri del vostro lavoro-compito. Riteniamo indispensabile che si
giunga ad una pianificazione molto particolareggiata, molto specifica sul lavoro che
andrete a compiere e vogliamo precisare che in un prossimo futuro non sarà più possibile
usare l'improvvisazione nei confronti dei fratelli che vi saranno affidati. Il metodo, dunque,
dovrà diventare molto professionale. Se non ne abbiamo parlato fino ad oggi, il motivo è
evidente: sapete bene che in seno al gruppo non tutti gli elementi sono pronti a recepire e
a mettere in atto le tecniche che vi suggeriamo. È vero che c'è molta buona volontà,
disponibilità di cuore, ma non tutti i vostri fratelli sono pronti ad introiettare e a far propria
la complicata dinamica del processo curativo, del processo riabilitativo che avviene durante
un trattamento. Gli impulsi energetici che inviate al malato hanno una certa frequenza
vibratoria e dovranno saldarsi con le frequenze delle parti carenti o malate, e ricreare così
un intreccio di energia, un tessuto connettivo che ripari la parte malata.
Dovreste immaginare che la vostra energia è come un filo d'argento-d'oro che ripropone
una trama e colma così i vuoti, le interruzioni energetiche determinate dal male. Questa
tessitura può provenire dalla mente, soltanto dalla mente, e in questo caso l'e ffetto
prodotto, l'effetto ottenuto, non solo non è duraturo nel tempo ma, soprattutto, non
riporta nell'organismo carente quella costante di parametro energetico di quando e come
esso è in assenza di dolore, in assenza di malattia. È per questo che abbiamo più volte
ribadito che ogni pensiero rivolto alla guarigione di un fratello deve avere come partenza il
cuore energetico, un chakra importantissimo di energia inesauribile che voi stessi
producete, e che noi alimentiamo, contribuiamo ad alimentare, al bisogno.
Voglio chiarire la differenza che intercorre fra il pensiero che parte dal cuore ed il pensiero
soltanto mentale. La mente può farvi facilmente smarrire e distrarvi dal vero obiettivo
d'aiuto. La mente può proporvi pensieri eterogenei: rivalse, gratificazioni, protagonismi,
insomma tutta una serie di inganni che diminuiscono l'efficacia del trattamento.

328
Nella pratica di guarigione, l'agente riparatore, l'agente propulsore di energia, è solo il
pensiero d'amore. Esso ha una gamma vibratoria elevatissima che può essere paragonata
a quella dell'emozione-odio, del sentimento-odio di voi umani, e può produrre una grande
breccia attraverso cui si fa strada l'energia.
Passiamo alla durata del trattamento, anch'esso elemento importantissimo. I trattamenti di
guarigione devono essere di breve durata, perché la loro efficacia dipende dall'innocuità
della mente che - come sapete - è difficile da controllare. Però devono essere continui e
protratti nel tempo, affinché l'assimilazione di questa energia diventi facile nel corpo del
malato. Dovrà diventare un'abitudine e la sorella Angela, che si pone alcuni quesiti,
diventerà sempre più capace di procedere da sola nel trattamento, intuendo il momento,
l'ora, quando è il caso di operare e quando è il caso di rinviare.
Tu, Angela, dovrai astenerti dal curare un tuo fratello quando non sei serena dentro, sia
per non danneggiare te stessa, sia per non rendere inefficace il tuo lavoro.
Come fase preliminare, bisognerà fare delle diagnosi quanto più accurate del soggetto
ricevente, così da orientare l'energia nei settori più specifici dell'organismo. Procedete
come se voi fratelli aveste fra le mani un ago e un filo. Ancora non avete la visione
interiore particolareggiata per ricucire gli strappi. Man mano, questa particolare att itudine
verrà a voi e saprete con sicurezza distinguere quando è troppo tardi per l'intervento,
quando è troppo tardi per operare una guarigione.
Sarete in grado di vedere i grandi vuoti, le masse oscure nel corpo energetico di chi vi sta
dinanzi e saprete con sicurezza quando l'energia ha veramente prodotto l'effetto
desiderato.
Tornando a te, sorella Angela, che hai un compito specifico in seno al gruppo e ti devi
considerare un agente diretto, un agente in prima persona, ma dobbiamo dirti che se c'è
ancora qualche perplessità dentro di te sulla natura, sul significato di ciò che consideri il
tuo compito, dovrai estrinsecarla e non tenerla più come riserva mentale. Le riserve
mentali sono in contrasto con il defluire del pensiero energetico, del pensiero d'amore.
Fa' ogni giorno una trasfusione d'energia dentro di te, collegandoti, con il cuore,
direttamente con noi, o con qualsiasi altra Entità di Luce che più ti aggrada. Fa' riposare a
sufficienza il tuo corpo, non privarti del sonno, né del cibo, né delle emozioni pi acevoli che
sono anch'esse alimento per l'energia. Lasciala scorrere dentro di te evita ndo il formarsi di
ogni barriera. L'unica barriera che ti è consentita, durante il trattamento, è il diaframma di
cui ti abbiamo parlato. Immaginalo forato. Immagina che da questi fori l'energia passi
facilmente da te verso il malato, dopo di che, al tuo volere, questi fori si chiudono per
evitare il ritorno verso di te. Costruiscila mentalmente, questa immagine. Sarà difficile le
prime volte. In seguito non occorrerà più questo lavoro mentale. Basterà che tu la pensi e
sarà presente, immediatamente.
Il gruppo ti darà un sostegno energetico di potenza ma il trattamento specifico sarà
affidato a te. Se vuoi fare qualche domanda...
Penso sia prematuro anticipare ciò che verrà man mano come interrogativi o come
proposte da parte tua.
Fratelli, unite le vostre mani e accogliete l'energia che vi mando. Indirizzatela nelle parti
del vostro corpo dove pensate ve ne sia bisogno.

10.6.97

Un lungo e largo tracciato di luce si snoda sotto i vostri passi e accompagna tutti gli
avvenimenti della vostra vita, anche quelli che voi definite negativi. Ormai questo termine
non fa più parte del corredo del vostro vocabolario spirituale, e la visione univoca della
realtà che vi compete è un fatto scontato, anche se l'approccio alla vera Realtà avviene
329
gradatamente - come deve essere d'altro canto - a causa dei parametri umani. Tuttavia, la
vostra mente già spazia su un panorama abbastanza ampio, e l'invisibile nel visibile è
entrato nella vostra coscienza come un fatto naturale. La nozione del tempo, così radicata
nella mentalità di questa dimensione, comincia a perdere il suo significato.
Cominciate ad introiettare l'idea dell'eterno presente, l'idea della multidimensionalità, l'idea
del sogno nel quale siete immersi, perché un caleidoscopio di vari colori protegge la vostra
persona, potenzia i vostri chakra, fa sì che si concentrino le migliori energie, quelle più
raffinate, quelle più elevate, affinché ne facciate dono ai vostri fratelli sofferenti, ai fratelli
più sfortunati di voi, immersi nel dolore dell'ignoranza spirituale.
Questo tipo di approccio con chi vi chiede aiuto, non dovrebbe farvi montare in superiorità
o in valutazione di super valore, perché la compassione, che è alla base di qualsiasi
rapporto d'amore, rapporto di relazione, determina necessariamente una uguale identità,
una parità in seno al Gene spirituale di cui siete portatori, di cui siete rappresentanti.
Non ci stancheremo mai di ricordarvi che non c'è, e non ci sarà mai, un solo uomo sulla
Terra che potrà sentirsi migliore degli altri. Se di differenza si può parlare sui vostri piani,
la diversità che solo voi cogliete è da attribuire esclusivamente al grado di risveglio
raggiunto da ogni creatura, risveglio che si accompagna ad una grande apertura di cuore e
a una grande apertura della mente. Questo binomio si rende a volte necessario per il tipo
di compito-programma che si va a realizzare. Le menti umane più belle hanno quasi
sempre un grande cuore che le accompagna nelle loro decisioni, nelle loro azioni.
Per quanto vi sforziate di accumulare conoscenza, dirigendovi e indagando in quei settori
della spiritualità acquisita in tutte le parti del mondo, se il vostro cuore non è pronto a
recepire la Conoscenza il vostro sapere non darà frutti. Sarà uno sterile a ppannaggio di
qualcuno, soltanto di qualcuno, ed è per tale motivo che insistiamo sempre di porre la
vostra attenzione sul cuore, quella grande forza che fa girare il vostro mondo e tutti gli
universi conosciuti e non conosciuti.
Questo cuore vi ha fatto rinascere, vi ha fatto tornare su questo pianeta per un fine
altruistico e voi stessi, in altra sede, lo avete scelto come programma-compito da
realizzare, forse in una sola vita. È ancora il perno della Legge di causa-effetto, che l'uomo
ha voluto per se stesso, ma che, quando avrà compreso veramente il significato del suo
compito, trascenderà, abbandonerà dal suo programma.
Sento che i cuori dei fratelli che mi ascoltano sono aperti a questa nuova linfa che si sta
producendo dentro di loro, e che noi alimentiamo con le nostre alte frequenze.
Considerate inesauribile questo tesoro, come il bene più prezioso che avete dentro di voi,
in particolar modo nei rari momenti in cui tutto sembra vi crolli addosso, e se ve ne
ricorderete in tali momenti, il Cielo si aprirà per voi e vi inonderà di luce, e ciò che
desiderate, ciò che desiderate con il cuore e non solo con la mente, sarà nelle vostre mani.
Rinforzatevi in questo convincimento interiore di essere con Dio e in Dio e tutto sarà facile
e risolvibile. I malumori spariranno e anche le malattie diverranno episodi da dimenticare,
ma fatelo sempre, con costanza, affinché diventi l'abitudine migliore della vostra vita.
Se siete in pace con voi stessi, sarete in pace con tutto il mondo; se alimenterete la
dolcezza dentro di voi, troverete dolcezza fuori di voi, perché quello che proietterete
diverrà una macchia d'olio che man mano si estenderà al vostro vicinato, al vostro
quartiere, alla vostra città, alla vostra nazione e oltre. Fate in modo di diminuire le
pressioni interiori, quelle che il condizionamento ha introdotto dentro di voi; diminuite gli
spazi che queste tensioni occupano in voi, sostituendole con la presenza di Dio, nostro
Padre.
Ora mi fermo, per dare spazio alle vostre domande, se ve ne sono. Chiedete liberamente,
fratelli, non abbiate timore alcuno.

330
Angela C. - Ultimamente ho sentito da più parti notizie catastrofiche sul futuro
dell'umanità. Ho il timore che i pensieri negativi dei profeti di sventure possano accel erare
la realizzazione di fatti disastrosi. Non dovremmo far fronte con pensieri positivi per
neutralizzare la causa di eventuali cataclismi?
R. - Sorella, hai toccato un punto molto controverso che da secoli è dibattuto dalla vostra
umanità. Ciò che non è chiaro nelle menti dei vostri fratelli contemporanei è che nel
cosiddetto divenire, quello che voi cogliete come "futuro" probabile, ha una gamma infinita
di possibilità. Non c'è dunque nulla di scontato a priori, di prestabilito, perché la Legge di
causa-effetto può essere sempre modificata dal libero arbitrio degli individui. Bene hai
colto in questo dilagare di pensiero negativo catastrofico un rischio elevato di probabilità,
ma tutto è modificabile con l'azione attiva e consapevole delle creature, e perciò i disastri
ipotizzati da alcuni veggenti potrebbero non verificarsi. È comunque da escludere l'idea di
un disastro universale che scompagini completamente l'assetto della Terra e faccia
scomparire la razza umana. Più volte vi abbiamo consigliato - e lo ribadiamo ulteriormente
- di alimentare un pensiero quanto più possibile in positivo, perché vi troverete in quella
realtà che avete pensato e ideato voi stessi.
Si badi bene di non introdurre in tutto questo la presenza di un dio in veste di giustiziere
per le colpe degli uomini. Non alimentate la paura e non ci sarà paura, non alimentate il
pensiero della guerra e non ci sarà guerra. Insomma, tutto il divenire è affidato al vostro
pensiero-azione.
Se tu presumi di essere una piccola cosa nei confronti del pensiero del mondo, sei in
errore. Il tuo contributo è importantissimo, anche se lo consideri modesto. Anche tu avrai
un ruolo nella edificazione della "realtà".
Ora stendete le mani e accogliete in voi l'energia che vi mando. Riempite ogni vuoto nel
vostro organismo e poi dirigetela nelle parti di voi che sono carenti.

22.6.97

Fratelli cari, il mio Spirito ha voluto trasformarsi nell'aspetto di una farfalla, per
raggiungere e sfiorare i vostri corpi pesanti. Tutta la natura attorno a voi parla per me e
anche le creature viventi che vi attorniano partecipano alla presenza del mio Spirito.
L'impalpabilità e la duttilità del mio essere mi consente di assumere molte forme, e
quando il cuore lo decide ogni cosa si realizza. Chi partecipa, ed è convinto di essere nella
Forza creante, e di farne parte di diritto, può rendere concreto e coerente ogni pensiero,
ogni progetto.
Se anche voi fratelli vi sentiste sempre in questo stato d'animo, potreste realizzare,
attraverso l'ideazione dei vostri sogni, realtà appaganti, realtà meravigliose. Voi sapete già
come la mente pone ostacoli alla realizzazione di questo potere e a causa di ciò permanete
in uno stato di perenne insoddisfazione e di non accettazione consapevole della realtà che
avete scelta. I vostri sensi interiori sono abbastanza aperti, per potere cogliere le grandi
cose, i grandi indizi che sfuggono alla massa di quei fratelli totalmente impegnati nella
materialità e perciò distratti dal meraviglioso che vi circonda.
Tutto può essere modificato nella vostra vita, con la volontà costante e con le dirett ive del
cuore. Ogni giorno farete dei piccoli progressi scoprendo con meraviglia l'attuazione
concreta del nostro pensiero, che ormai è anche il vostro.
Siate più attenti e consapevoli anche dei piccoli avvenimenti che per voi si risolveranno
felicemente. Anche quello che vi appare insignificante e di poco valore ha una ragion
d'essere in seno al Programma, dove il piccolo si accompagna al grande, se nza distinzioni
e senza preferenze. Non fate l'errore di valutazione sbagliata alla quale siete stati abituati
e che vi porta a considerare e a dividere gli avvenimenti e le persone in utili o inutili,
331
perché tutto è utile nel grande Programma in cui siete inseriti. È solo la cecità spirituale a
farvene cogliere il significato ambivalente e contrapposto. Ogni sentimento, ogni
emozione, è utile, per potere raggiungere la consapevolezza dell'unità del Sentimento,
dell'unità dell'Amore.
Il ciclo dell'uomo, nelle sue molte apparenti incarnazioni, così come il ciclo delle piante e
degli animali, sono necessari, affinché ci si senta veramente uniti al Tutto mediante la
presa di coscienza della interdipendenza, dell'interconnessione tra tutti i mondi creati e
tutti gli esseri che in essi appaiono. Escludendo così dalla vostra mente ogni concetto di
dipendenza, o di indipendenza, o di supremazia sugli altri, potete avvicinarvi al concetto di
Unità e a una parvenza del concetto dell'Assoluto, e così la separatività, la diversità che
cogliete nel mondo che vi circonda è dovuta esclusivamente alla limitatezza dei vostri sensi
esteriori.
Avete costruito questa realtà diversificata, variegata in forme, colori, dimensioni, per
appagarvi l'esistenza, eppure, malgrado questa capacità, l'appagamento non si reali zza,
perché siete capaci soltanto di rivoltare tutto a vostro danno, sentendovi incatenati nello
stesso mondo che voi stessi avete costruito, perché l'avete voluto, e di cui avete
dimenticato il vero significato. La cecità spirituale in cui restate immersi non vi fa
intravedere le finestre, le aperture attraverso le quali vi è possibile uscire dal
convincimento errato di essere vittime ed essere quindi liberi di costruire realtà su realtà
più soddisfacenti di quelle in cui solete vivere, e più confacenti alla vera natura umana.
C'è tanto amore dentro di voi che non viene dato ad altri, nella convinzione errata di
sprecare questo bene prezioso, di non condividerlo con chi non vi sembra all'altezza di
riceverlo. Non ponetevi tanti interrogativi, quando sentite di poter dare qualcosa a qualche
vostro fratello. Date con generosità tutto quello che avete a disposizione.
Si dia maggiore spazio alla riflessione, allorquando, con la vostra azione inconsapevole,
potreste arrecare danno a un vostro fratello e creare e produrre in lui una sofferenza che,
comunque, anche se richiesta, poteva essere evitata.
Non tutto il dolore del mondo è utile, non tutto il dolore dell'umanità che vi circonda è un
dolore che fa emergere frutti dallo spirito. A volte il dolore indurisce l'anima, rinforza la
diffidenza e fa aumentare la distanza fra un essere e l‟altro. Il dolore, per quanto è
possibile, può e deve essere evitato e allontanato dalla vostra realtà. Al suo posto subentri
la gioia che proviene dall'accettazione consapevole del ruolo che si ha in questa esistenza
e, contemporaneamente, in altre.
Se i vostri occhi vi rimandano immagini dolorose, immagini di non bellezza, sforzatevi a
tutti i costi di poter vedere con gli occhi giusti, anziché con gli occhiali deformati che la
vostra mente produce, perché tutto è bello, tutto è puro, tutto è perfetto nel grande
Programma dell'Assoluto, ed è facile coglierlo se si sono aperti i canali interiori e se il
cuore pulsa allo stesso ritmo del Cuore dell'Universo.

24.6.97

Fratelli, anche noi Spiriti della Comunità alla quale aderisco, siamo qui riuniti per darvi,
tutti insieme, il contributo energetico del nostro amore e del nostro pensiero. L'impegno e
lo zelo che voi mettete nel portare avanti questo progetto comune, impegna anche noi in
maniera individuale e in maniera collettiva, per far sì che nella vostra dimensione appaiano
i riscontri di questo lavoro. In parole povere: noi desideriamo e vogliamo che i frutti del
lavoro di collaborazione possano rendersi evidenti ai vostri occhi.
Nonostante il progetto sia stato già realizzato in assenza di spazio e di tempo, perché
diventi realtà nel vostro mondo occorre la volontà e l'impegno del cuore. Tutto quello che
vi porgiamo con dedizione e fraterna amicizia ha il solo scopo di sollecitare la presa di
332
coscienza e, attraverso l'amore che vi dedichiamo, risvegliare la potenza immensa del
vostro spirito addormentato. Tale potenza il nostro divino Padre la ha donata a tutti.
Cogliere, man mano, questa Luce che si fa strada dentro di voi e vi apre le porte
dell'inconoscibile e dell'invisibile, è una gioia immensa per tutti noi. Se poi si pensa che
questi risultati provengono dal vostro impegno, dal vostro sforzo continuo per superare i
limiti della materia, questo volo che voi spiccate sollevandovi dalla Terra, è un gesto di
grande coraggio, è un gesto d'amore e di gratitudine verso Chi vi ha donato la vita, perché
il Padre ha dato ad ognuno di noi le medesime prerogative. Sta a ciascuno di noi saperle
amministrare e utilizzare compiutamente.
Ogni scintilla della grande Luce che si allontana, per libera volontà, dalla Fonte primaria,
conserva al suo interno prerogative immense di bellezza e di eternità, ma
nell'allontanamento inconsapevole dimentica la sua origine, si costruisce una identità di
sogno e vive una realtà di sogno; costruisce questa realtà sempre con quel potere creante
che è a disposizione nella sua natura. Questa creazione, però, viene filtrata attraverso le
emozioni che ha immagazzinato, i convincimenti statici di cui è pieno e attraverso il dolore
che ha introdotto nella propria sfera di vita.
Se tutto si esaurisse in questo ambito di esperienza, non ci sarebbero vie d'uscita, non ci
sarebbe salvezza per questa entità. Ma, contemporaneamente, altre componenti
dell'Individualità spirituale che, pur essendo se stessa, cioè unica rispetto ad altre, è nel
contempo compresa nell'Unità indifferenziata, dunque, altri frammenti di questa
Individualità compiono altre esperienze, credono di compiere altre esperienze, pe rché le
esperienze di sogno vengano condivise nei vari mondi, nei vari stati di coscienza, dallo
stato di inconsapevolezza fino a raggiungere la consapevolezza totale. Il cumulo di
esperienze eterogenee, nel bene e nel male, nell'amore e nell'odio, nei livelli più alti
dell'anima e nei livelli più bassi della materia, tendono a formare la coscienza che è il
primo grado, il primo gradino per entrare nell'idea, per cominciare a capire che cos'è l'Uno
e come ci si può avvicinare sempre di più a questo stato di coscienza. Quindi, lo stato di
sogno, di realtà apparente, nel quale voi fratelli vi trovate, è condiviso da altri fratelli di
altre dimensioni.
Questa necessità di incarnarsi, di soggiacere alla Legge karmica di causa-effetto, avrà una
sua fine - come dicevo prima - quando si incomincia ad intravedere la strada che porta alla
Coscienza. Vorrei chiarire ancora un fatto, un argomento che per qualcuno di voi è motivo
di interrogativi: l'iter evolutivo al quale soggiacete, perché vi è necessario, vi è utile, non si
realizza nel tempo. Il tempo è un accessorio che vi torna utile sul piano dimensionale nel
quale vi siete inseriti, ma l'iter evolutivo può risolversi in un attimo quando il cuore si apre
attraverso tutti i suoi canali e comunica alla vostra mente la vera essenza dello Spirito.
È questa l'illuminazione, lo stato d'estasi di grandi uomini, vostri contemporanei e di quelli
del vostro passato. Il Maestro Gesù, insignito dello Spirito del Cristo, fu un esempio
concreto, e lo è ancora per tutti voi e anche per i fratelli che nasceranno nei tempi a
venire. Sta a voi cogliere la vera essenza del Suo Pensiero-Guida, eliminando le aggiunte e
le sovrastrutture che gli sono state addebitate. La chiave di lettura del Pensiero del Cristo
agisce solo attraverso il codice del cuore e non attraverso la dotta mente. È questa la
semplicità alla quale faceva riferimento il Maestro Gesù portando a paragone lo stato del
fanciullo, perché nel fanciullo lo spirito è libero di manifestarsi e in lui si coglie chiaramente
l'autenticità del cuore. Il fanciullo, anche se è privo di cultura nel senso terreno, viene al
mondo con una grande saggezza che è tipica dell'eredità spirituale di cui è ancora
partecipe. A tal proposito, in presenza di fanciulli questa sera, vi invito a rispettare queste
loro prerogative, queste qualità, e a fare in modo che esse non vengano sommerse dal
peso della cultura, dal peso dell'educazione da parte dei genitori, da parte degli insegnanti,
da parte della società.
333
Per quel che è possibile, anche voi adulti proponete dentro di voi questo stato di
leggerezza dell'essere, questo stato di spensieratezza tipica dell'infanzia. Mettete da parte i
problemi quotidiani e andate a ritroso nei tempi della vostra fanciullezza. Ricercate nella
vostra memoria quei momenti gioiosi, quando un niente vi faceva felici e paghi della vita.
È vero che oggi i tempi non sono più quelli, ma la crosta coriacea che vi siete costruita per
difesa può essere sempre eliminata.

30.6.97

Cara sorella, caro fratello, per la prima volta, questa sera ho voluto manifestarmi con la
facies del mio corpo più denso e tu, sorella, hai potuto vedere il mio volto e i miei occhi.
Prima che il tempo trasformasse e distruggesse le mie sembianze umane, ero un uomo
come voi, con una tale bellezza fisica di cui ero orgoglioso e fiero. Ad un certo punto del
mio cammino, se non avessi preso in considerazione, nella giusta considerazione, il
messaggio del mio maestro interiore, starei ancora ad idolatrare la mia immagine esteriore
e sarei ancora convinto di valere per la mia bellezza, piuttosto che per la mia interiorità.
Cercate anche voi il maestro interiore, ascoltatelo e seguitelo, e non incontrerete più
ostacoli sul vostro cammino verso il risveglio, verso l'illuminazione.
Il mio stato di coscienza di oggi mi da la possibilità di spaziare sui diversi livelli del mio
essere. Posso focalizzarmi nel passato e, contemporaneamente, nel presente e nel futuro.
Per dirla con le vostre parole, posso vedere lo scorrere del vostro tempo, pur conservando
la coscienza dell'Eterno Presente
La mia situazione può paragonarsi a quella di una creatura che in un posto di osservazione
su una grande e alta torre è nella condizione che gli consente una visione molto ampia di
ciò che appare vicino e di ciò che appare lontano. Ogni sembianza, ogni azione è vista in
assenza di movimento, in assenza di un prima e di un dopo, e nel contempo l'occhio
permette una visione a scansione, a scatti, nel divenire, in tutto il vostro apparente
divenire.
Questo mio modo di approcciarmi alla vostra realtà, fratelli, mi consente ancora di
percepire i rallentamenti, le stasi, nello svolgersi delle azioni umane, determinate
solamente dal libero arbitrio individuale. Dunque accade che all'occhio della mia coscienza
l'epilogo di un programma è già presente, mentre all'occhio del divenire può apparire
composto di fasi successive. In questo senso si deve intendere il mio pensiero, quando
accenno al programma-compito di questa vostra esistenza incarnativa. Badate bene, però,
che non è consentito passare all'epilogo, conoscere e realizzare il tutto nell'ambito di una
verità, nell'ambito di una conoscenza, se non si è passato attraverso delle fasi, che
comunque, dalla mia prospettiva, prescindono dal "tempo".
Il mio stato di oggi mi consente di comprendere questa grande verità e mi da anche la
prerogativa di porgerla a voi fratelli, perché riusciate ad intuirla. D'altronde, siete già pronti
per questo grande sforzo intuitivo, pur permanendo a convivere con la vostra realtà.
Abbiamo preparato la vostra mente e il vostro animo a comprendere verità così grandi che
non sono di pertinenza umana.
Questo mio dire si aggancia ad una domanda che a voi è pervenuta da una sorella
lontana. Una domanda difficilissima, non per difficoltà da parte nostra nell'enuncia rvela,
ma per il limiti del vostro intelletto per poterla recepire nella sua grande, smisurata
Essenza, nel poliedrico aspetto di significati che il termine "Assoluto" contiene.
Se voi vivete in un mondo relativo, con verità relative, con esperienze relative, il concetto
di Assoluto diventa per voi inesplicabile, e irraggiungibile da parte della vostra mente. Ciò
nonostante, tenteremo di avvicinarci al vostro stato mentale per comunicarvi qualche
caratteristica che renda relativo un concetto assoluto. L'unico aggancio che può esserci tra
334
voi e l'Assoluto, nel vostro livello di coscienza, può riferirsi al riconoscimento di possedere
uno spirito, eredità genetica che vi accompagna nei diversi stati di coscienza. Tale Gene
spirituale, se attivato e compreso, vi da la possibilità di aprirvi ad una realtà ultraterrena,
ad una realtà oltre il tangibile. Di questa realtà invisibile, immensa, meravigliosa, potete
cogliere solo degli sprazzi, attraverso degli spiragli, più o meno allargati, ma sempre
spiragli, frazioni di quel Tutto che è compreso anche nel più piccolo frammento. Diciamo
che l'anelito di ogni spirito è quello di affacciarsi ad una realtà sempre più ampia, di
tendere ad una visione sempre più vasta, e di comprenderla dentro di sé in cui è già
presente il Tutto. Ciò nonostante, è possibile prenderne coscienza anche dal piccolo
spiraglio che vi compete. L'Assoluto è l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande,
smisurato. L'Assoluto è la molteplicità dello stato di coscienza e la Coscienza unica,
insieme. L'Assoluto è il Creato e l'Increato. L'Assoluto è l'Energia senza principio e senza
fine. L'Assoluto è in voi fratelli, in tutti voi, in tutto e in noi tutti. L'Assoluto è in un battito
d'ali e in una piccola formica. Chi può limitare l'Assoluto? L'Assoluto si frantuma, si
miniaturizza, eppure rimane nella Sua interezza, nella Sua Unità indivisa.
Non ci sarà mai una mente, per quanto evoluta, che possa riuscire a definire
compiutamente, sia pure soltanto l'idea dell'Assoluto, né vi consiglio di cimentarvi in
questo campo, perché rimarreste delusi. D'altro canto, Dio, più volte, si è reso visibile, in
veste umana, per essere amato e ricordato in quanto vostra Origine. Quel che più conta è
sentire nel proprio animo la risonanza del Suo messaggio, della Sua parola, e re nderla
operante nell'esperienza della vita, nel quotidiano.
La seconda domanda avrà una risposta molto semplice. Chi la ha formulata non ha tenuto
conto della multifattorialità dello spirito. Mi riferisco ai diversi frammenti di una
Individualità spirituale che opera su diversi stati di coscienza, in contemporanea. Ciò
consente di istruire anche il frammento meno evoluto, sì da consentirgli di sce gliere il
programma più congruo, più efficace, in seno all'organicità del programma globale di tutti i
frammenti dell'intera Individualità spirituale. Questo giustifica e spiega la presenza di
Spiriti Guida nelle fasi, o stati di coscienza, o - come dite voi - tra una incarnazione e
un'altra. Queste Guide sono preposte al risveglio, e non - come intendete voi - alla guida
vera e propria di una entità disincarnata. Spesso queste Guide, questi Maestri, questi
Consiglieri, possono far parte tutti di una stessa Individualità spirituale di cui dei
frammenti ritengono di essere separati dalla loro matrice, e credono di aver bisogno di
calarsi nella materia più densa. L'intento è quello di riconoscere la propria essenza,
riscoprire la propria natura e destarsi dal sonno letargico in cui si sono immersi. Nel
riscoprire se stessi, la propria identità spirituale, si scoprono mille altre cose meravigliose:
l'amore, la fratellanza e la propria origine divina. Allora non si teme la morte, perché si
riconosce l'incorruttibilità della propria essenza; non si teme il dolore, perché si vive nella
Gioia piena; non si ha paura del futuro, né si rimpiange il passato, perché si è nel Presente
eterno.
Ritornando alla sorella che ci ha posto il quesito, vogliamo rassicurarla su que sto
argomento. Le diciamo che nessuna anima viene abbandonata nella sua cecità spirituale,
nel suo stato di inconsapevolezza più o meno relativo, perché la Misericordia del nostro
Creatore prevede e propone tutti gli aiuti possibili da parte di tutte le Entità del Suo
grande Regno. Esse sentono l'anelito ad essere Servi ubbidienti e ossequiosi della Sua
divina Volontà. Quindi, fratelli, rincuoratevi, perché in ogni situazione che può apparire
difficoltosa c'è sempre un rimedio, c'è sempre una soluzione e, soprattutto, c'è un fine che
travalica la vostra logica umana.
A. - Vorrei conoscere da quale piano di coscienza ci parli. In altri termini, sapere se questi
piani corrispondono a quelli tramandati da diverse religioni, le quali distinguono in Angeli,
Arcangeli, ecc. coloro che esistono nella pluralità di tali piani.
335
R. - Assolutamente, non devi tenere conto di questi livelli che hanno avuto soltanto uno
scopo didattico. Per darti un'idea, ti dico che posso abbracciare diversi stati di coscienza,
contemporaneamente, ma questi non corrispondono ad una scala graduata da utilizzare
per distinguere e separare in categorie le varie entità, e collocarle chissà in quali Cieli e in
quali piani, semmai si può fare riferimento ad un'apertura di coscienza più o meno
dilatata. Anche questa apertura non può essere misurata né rapportata ai vostri parametri
umani. Non è una quantità di qualcosa che si aggiunge ad un'altra cosa, ma una qualità di
sentire. Qualunque ambito in cui esiste una coscienza non è un luogo, ma uno stato
dell'essere.

10.7.97

Sono con voi, fratelli. Come al solito il mio Spirito esulta nella vicinanza con i vostri spiriti.
Questo grande fuoco d'amore che intreccia le nostre esistenze ha avuto origine da tante
storie nell'apparente scorrere del tempo e ha fatto di noi degli attori inconsapevoli di molte
trame nello scenario del teatro delle esistenze incarnative, allo stesso modo in cui credete
per voi stessi, in questo istante. Anche senza riconoscerci, a volte abbiamo attivato dei
collegamenti, abbiamo intrecciato storie, delle storie così intense, così motivate che ancora
sono presenti nella mia memoria, perché la mia condizione vibratoria mi consente una
visione allargata dell'eterno Presente, dentro il quale - come ormai sapete - è contenuto il
passato e i futuri probabili.
Questo mio modo di dire vuole significare che la nostra conoscenza è molto antica e che
quando diciamo di sapere tutto di voi è, perché conosciamo la costituente improntatrice
del vostro spirito che non potrà mai essere alterata dalle esperienze nella carne, e che ha
con sé la connotazione unica e inconfondibile di ogni Individualità spirituale. Tuttavia, nel
grande Programma divino è contemplato l'amalgama con le altre Individualità spirituali e la
fusione con l'Unità.
Voi, fratelli della terra, non abbiate paura di perdere qualcosa, di perdere il potere della
vostra personalità che vi fa sentire diversi dagli altri, sempre migliori degli altri, nella scala
di valore che la vostra società ha costruito e, nell'avvicinarvi agli altri, nell'amare i vostri
fratelli, paventate di perdere qualcosa di vostro e di ritrovarvi senza quella che voi
considerate identità.
Se riflettete, l'amore è annullamento di ogni differenza: di razza, di religione, di ceto
sociale e di stato economico. Queste barriere artificiali che voi stessi vi siete costruite
potrebbero avere una ragion d'essere, una giustificazione nell'ambito dell'ordine sociale,
dell'assetto sociale che l'uomo si è dato nelle varie epoche. Sul piano più profondo, a
partire dalla dignità intrinseca in ogni uomo, c'è condivisione del Gene spirituale come
eredità del Padre e, inoltre, condivisione del karma della terra nei suoi moltissimi aspetti
che qui ormai è superfluo elencare. Dopo tutte queste considerazioni, fratelli miei, come
può venire in mente a qualcuno, o a molti, sentirsi diverso da un altro fratello, migliore o
peggiore; come può sentirsi, qualcuno o molti, nel diritto di togliere la vita o di arrecare
sofferenza?
La riflessione è scontata, ma non è implicita alle azioni umane, al pensiero umano. Dunque
l'uomo che opera, che vive la sua vita, senza questo suo intimo convincimento, senza la
conseguente messa in atto di questo pensiero, per noi è da considerarsi inconsapevole,
perché si trova nell'ignoranza più assoluta della verità. È così che tutti gli altri elementi del
vostro vivere, quelli che considerate motivi di merito, di plus-valore, ai nostri occhi
diventano accessori inutili, se non si è riconosciuto e messo a nudo il vero valore di ogni
essere umano, a cominciare da se stessi, per poterlo riconoscere poi anche negli altri.

336
A nostro parere, il lavoro che si impone ai fratelli inconsapevoli riguarda questo a mbito di
interiorità. Un lavoro molto impegnativo può diventare a volte anche doloroso, perché
nella eliminazione di tutti quegli accessori aggiunti alla vostra vita, qualcuno temerà di
perdere qualcosa e di trovarsi nel vuoto. Ma non è così. Più si va al centro di se stessi, più
ci si sente ricchi e pieni di tante cose, perché si scopre l'amore autentico, quello che il
Padre ha donato ad ognuno e noi l'abbiamo seppellito sotto tante cose inutili e in questa
riscoperta si proverà una gioia immensa e l'assenza di ogni desiderio. Quando si riscopre
Lui si ritorna a Lui e niente verrà a mancarvi. Il lavoro non si ferma a questo stadio e,
necessariamente, se si possiede qualcosa di molto grande, si sentirà il bisogno di
comunicarlo agli altri. Sarà dunque facile amare gli altri se si ha l'amore dentro, ma se non
si è ancora sperimentato questo amore, incontrerete molte difficoltà nel portare avanti il
vostro proposito.
Dunque la fusione d'amore non è soppressione dell'identità spirituale né soppressione della
vostra personalità. La fusione d'amore vi rende morbidi, duttili come quel metallo nobile
che voi chiamate oro che, pur fondendosi con altri metalli meno nobili, non perde mai il
suo valore. Che avvenga questa alchimia nel vostro animo. Con la fiamma d'amore
riscaldate il crogiolo per purificare le parti meno nobili, eppur necessarie, per quella
grande trasformazione alchemica che è in atto, ma che ancora non cogliete.
Tutto si trasforma dentro di voi. Le cellule, anche le più piccole e le più lontane dal vostro
cuore, avvertono la direttiva di questo chakra importantissimo e si alimentano della linfa
che dal cuore viene prodotta e propagata, e al cuore ritorna in quel grande giro, nella
grande circolazione che è dentro e fuori di voi; dentro i vostri corpi e nell'ambiente in cui
siete immersi; nella dimensione che constatate con i vostri sensi e nelle altre dimensioni
che sono attorno a voi.
Se non c'è altro, fratelli miei, andrei via dalla vostra dimensione, ma prima voglio che
sentiate l'amore che vi indirizzo, attraverso le mie vibrazioni, per un miglioramento della
vostra salute. Ricevete l'energia che la nostra Comunità vi invia come il dono d'amore più
grande. Fatelo diventare amore scambievole, amore senza tornaconto, luce e amore dei
vostri corpi, da quello più denso a quello più sottile.
Vi trasmettiamo la pace che dimora in noi. Fatela circolare nel vostro mondo, fatela
diventare stabile, com'è vostro desiderio e com'è anelito di tutte le dimensioni dello Spirito.
Mi fermo, fratelli, perché sento che qualcuno dei presenti ha degli interrogativi da porre ed
io ben volentieri aderisco a questa richiesta.
Agata - Voglio chiedere per una persona carissima, un mio familiare, perché noto dei
cambiamenti, e non capisco se è perché ha superato i suoi problemi in generale, a nche
quello della salute, o per altri motivi che non conosco.
R. - Ti sei chiesto, sorella, se la trasformazione di questo tuo caro sia dovuta ad un suo
cambiare o qualcosa si è trasformato dentro di te? I tuoi occhi, vedi sorella, i tuoi occhi
fisici vedono quello che tu proietti dal tuo interno: i tuoi desideri, le tue del usioni, il tuo
amore. Se tu stessa ti senti diversa, vedrai attorno a te persone diverse rispetto a qualche
anno fa e voi tutti, fratelli, sapete che non siete in una condizione di stabilità, in una
permanenza statica della vostra personalità esteriore ed interiore. Vi modificate
continuamente, ma che questa modifica sia per il meglio del vostro vivere, perché vi
possiate accettare e quindi amare. Ti consiglio di non stare tanto a preoccuparti per quel
che avviene fuori di te, piuttosto procura di attenzionare maggiormente le tue
trasformazioni caratteriali interiori. Non vedo ancora nella tua vita motivi di allarme, motivi
di preoccupazione. C'è una grande Luce nella tua famiglia, che illumina singolarmente ogni
suo elemento, affinché voi tutti cresciate assieme, dal piccolo all'adulto, cresciate insieme
verso la consapevolezza e nella consapevolezza e un giorno, forse, le mie parole saranno

337
per te motivo di riscontro effettivo, mentre oggi le consideri soltanto una bella speranza
per il tuo futuro.
Agata - Grazie, Fratello.
Vittorio - Vorrei innanzi tutto mandare un grossissimo saluto a tutte le Entità di Luce e in
particolare ad Elga, Roberto e Suor Teresa, che sono state molto comprensive con me.
Temevo di averle perse, invece sono felice di averle rincontrate. La mia domanda è:
"Appena lasciato il corpo è possibile reincarnarsi subito, se si ha tale desiderio?
R. - Tu sai che i frammenti, i molti frammenti di una Individualità spirituale, pur esperendo
su tanti livelli o dimensioni, hanno in comune l'organicità di un progra mma, di un
programma karmico che, inserito nel tempo, consta di fasi, quindi di brevi programmi
incarnativi, brevi intesi come lo è un'esistenza nella carne, brevi rispetto a tutta l'organicità
del programma.
Un'entità disincarnata, al momento del trapasso, che come tu sai è l'ingresso in un altro
stato di coscienza, quanto meno in quello subito dopo aver lasciato il corpo più denso sulla
terra, è in grado di riconoscere i propri corpi più sottili. Ma se nel suo animo, o meglio nel
suo corpo sottile detto del "desiderio", permane un bisogno intenso dei legami della terra,
ogni legame non lascia che si faccia strada un desiderio più grande che è quello di
conoscere Dio. Questa entità non va violentata e non va distolta da questo suo intento, e
le Guide che affiancano sempre i trapassati si terranno in disparte ed eviteranno ogni
consiglio. In questa condizione, la decisione della rinascita produrrà un effetto immediato.
Comprendi anche che questa nuova esistenza potrà essere poco produttiva per quella fase
del programma che doveva servire a compendiare tutto il programma. La grande
Misericordia di Dio permette tutto questo, perché ogni entità possa autoregolamentarsi in
base alla propria apertura di coscienza, che procede comunque, e non è soltanto correlata
alle esperienze incarnative. Insomma, prima o poi, ci ritroveremo in quel grande abbraccio
del Padre nostro, perfettamente fusi nel Suo Amore.
Tutto questo peregrinare, tutto questo soffrire, tutto questo sperimentare, scoprirete che
sarà stato un sogno, soltanto un sogno.

19.7.97

Sono con voi, qui e ora. Questo particolare stato di coscienza è una prerogativa, una
prerogativa-appannaggio della nostra Comunità, e fa di noi degli Spiriti paghi del loro
esistere e, nel contempo, della loro essenza.
L'afflato d'amore che ci spinge verso di voi ha come scopo principale la condivisione con i
fratelli della Terra, la condivisione di questa nostra gioia e la vostra compartecipazione al
nostro benessere. Anche se la vostra dimensione può apparire limitante - e lo è per certi
versi - vi dico che all'uomo tutto è dato, all'uomo tutto è possibile, allorquando si spoglia di
ciò che non è proprio: della zavorra che si è addossata nelle molte apparenti esistenze.
I risultati di questo lungo processo inconsapevole sono palesi alla vostra intelligenza e a
tutta la vostra cultura i cui contenuti sono fatti di stereotipi, di convinzioni, di tradizioni di
leggi morali da voi stessi posti in essere. Le molte discrepanze che si formano in questa
vasta gamma diversificata di pensiero e di esperienze, più o meno simili tra loro, non solo
fa di voi degli uomini inconsapevoli nei confronti della verità assoluta, ma quel che è più
dannoso è il sentirsi incerti o pavidi nell'affrontare il "divenire" che appare ma non è.
Nessuno - dico nessuno di voi fratelli umani - sappiamo che è veramente convinto e certo
di quello che dice, di quello che afferma, nonostante le apparenze depongano per il
contrario. Se la disfunzione si fermasse qui, a questo livello, rientrerebbe nella norma del
vostro esistere. Quel che invece ci preoccupa maggiormente è che il fenomeno dovuto alla
inconsapevolezza dei fratelli umani, alla inconsapevolezza che si accompagna quasi
338
sempre all'arroganza, alla presunzione, a causa dello stato perenne di insoddisfazione, li
cristallizza nell'ambito di ciò che credono per sentito dire. Ogni ambito del vostro vivere
rispecchia questa situazione, anche nel contesto delle religioni, in seno ai cosiddetti
rappresentanti della Cristianità nei quali si registra la mancanza di fede, fede come
convincimento interiore di essere sulla strada più breve per il ritorno alla vera dimora dello
Spirito. Così succede che in ogni parte del mondo c'è chi si sente autorizzato ad imporre e
a far diventare legge, non certamente la riflessione del proprio pensiero, ma la meccanica
ripetizione del pensiero di altri uomini che la tradizione vi ha tramandato e che tutti avete
accettato incondizionatamente, distorcendo, via via sempre più, il pensiero originale.
Quando si è varcata la soglia della consapevolezza, al pensiero altrui subentra il proprio
che, dopo opportuna riflessione e con l'umiltà che è compagna della saggezza, non si può
trasmettere a nessuno l'idea di essere nella Verità assoluta.
A tal proposito, fratelli miei diletti, vi suggerisco di assumere sempre questa posizione
quando vi troverete a tu per tu con chi parla un'altra lingua e usa altri codici di riferimento
sui valori dell'umanità. Con un atteggiamento morbido, la non-sicurezza non sminuisce il
vostro valore, né vi fa perdere i vostri punti fermi - mi riferisco alle certezze interiori che
sono dei punti fermi dentro di voi - che favoriscono invece la crescita insieme, evitando
così il fenomeno tanto comune di sentirsi avanti o indietro rispetto ad altri.
Avete compreso che il vostro compito, fratelli, in seno al vostro gruppo, il vostro compito
diventa impegnativo e di grande responsabilità. Dunque, dal vostro atteggiamento e
comportamento cosa deve apparire? Conoscenza come saggezza di vita, duttilità nel
recepire negli altri un pensiero diverso, e se appare qualche stonatura, fate in modo che il
fratello, che ancora non ha compreso la verità, da se stesso possa riconoscere il proprio
errore.
Bisognerà che voi diate spazio a tutti gli elementi del vostro gruppo d'amore, affinché
ognuno metta a fuoco le tipiche prerogative del proprio essere. In tal senso dovete
stimolare la fiducia interiore, perché appaiano le effettive capacità di ognuno. C'è più di
una dozzina di attitudini, di talenti che sono da riscoprire e da risvegliare. Costruite
insieme una programmazione e assegnatevi dei compiti, vicendevolmente, affinché
l'attività del gruppo diventi operosa al massimo. Ogni elemento dovrà impegnarsi
seriamente nel comunicare ad altri la propria esperienza e renderli partecipi dei tesori che
si possiedono. Solo così, un giorno, il vostro gruppo avrà una dimensione diversa di quella
di oggi, non solo per il numero dei componenti, ma soprattutto per la qualità di questi
fratelli, la qualità del loro pensiero e della loro azione.
Cercate di entrare in questo nuovo stato di coscienza. I risultati li scoprirete da voi stessi.

5.8.97

Fratelli, sono tra voi. Vi porto il saluto e un messaggio di amore da parte della Comunità
che rappresento in questo vostro momento. Per qualcuno di voi si è già concluso - ed è
cosa ormai superata - quel lungo periodo di solitudine interiore, allorquando cercavate di
appigliarvi alle cose futili della vita e ai cosiddetti riconoscimenti sociali. Essi lasciavano
sempre in voi un vuoto incolmabile. Se aveste tutte le ricchezze del mondo, la bellezza e il
potere, trovereste sempre dentro di voi questo vuoto, questo struggente desiderio di
qualcosa di indefinito.
Se stringete nelle vostre braccia i vostri familiari, amandoli e ricevendo altrettanto amore,
sentite sempre che qualcosa vi sfugge, che qualcosa vi manca per sentirvi completi,
appagati. Se il vostro cervello si arrovella nel ricercare elementi nuovi di appagamento,
constaterete sempre quel vuoto che vi accompagna in ogni momento della vostra vita.

339
Come si può colmare questo vuoto? Come si può riempire adeguatamente? Curando e
nutrendo quella parte di voi che, pur riconosciuta da molti, viene ignorata continuamente.
Il vostro spirito, prigioniero di tutti quegli "io" che avete costruito, soffocato dal peso
enorme della mente logica, deve essere risvegliato alla coscienza per riversare su voi
stessi tutto il suo potere, e così far rinascere in voi quella gioia totale che è gratitudine alla
vita donatavi.
La dolcezza che qualche volta riscontrate al risveglio mattutino, quando ancora la mente
non ha messo in moto i suoi molti motori, in quei rari momenti, siete padroni del vostro
corpo e lo sentite vostro alleato, piuttosto che un peso. Questa gioia pura, queste piccole,
ma importanti gioie, vanno assecondate, perché sono il primo passo per aprirsi ad una
accettazione più ampia della vita, in tutti i suoi aspetti.
Vi dico, fratelli, che è dolce vivere, è cosa assai dolce, e quel che non vi appare tale non è
connaturato con la vita, ma è stato prodotto artificialmente come distorsione del pensiero
armonioso del primo essere umano. Noi vi esortiamo, e continueremo ad esortarvi, a far sì
che la mente obbedisca al vostro volere e gli impulsi che dal cuore giungono alla mente
siano sempre benefici, siano sempre armoniosi, siano sempre orientati al bene piuttosto
che al male.
Siete voi gli artefici del lavoro della mente che, come un cavallo, va educata con perizia,
con polso, ma anche con amore. Se riuscirete a creare un connubio armonioso fra l'anelito
del cuore e il vostro intelletto, giungerete là dove vorreste arrivare, attraverso un cammino
lineare e senza ostacoli. Qualcuno si chiede: "Se trovo degli ostacoli, chi dovrò
responsabilizzare?" Nessuno: né se stessi né gli altri. Gli ostacoli servono di insegnamento
e possono farvi capire qualche elemento del vostro programma che vi è sfuggito. Gli
ostacoli possono farvi avere una svolta decisiva per cambiare tutto l'andazzo della vostra
vita.
In seno alla religione cattolica si parla di croce cristica, di quel fardello, di quel simbolo che
il Cristo portò sulle Sue spalle, per mostrare agli uomini non già l'avvenuta redenzione,
come cancellazione di tutti gli errori, piuttosto volle mostrare le possibilità infinite che sono
date all'uomo che è fatto ad immagine del suo Creatore. Questo potenziale vi permette di
superare qualsiasi avvenimento, anche quello della morte procurata dai fratelli più cari e
più amati. Tutto questo, senza dilaniare il proprio cuore, senza nutrire odio per alcuno,
come sacrificio estremo che non tutti gli uomini sono in grado di accettare. Tuttavia, vi
dico che tutta la vita del Cristo è l'esempio più fulgido di ciò che è dato a tutti noi, e il Suo
insegnamento è sempre valido e può essere seguito.
A voi non viene chiesto questo gesto così grande, questo gesto estremo. Vi si chiede
soltanto di accettare i momenti dolorosi della vostra vita, perché se si presentano tali
nessuno ve li ha imposti. Siete stati voi stessi a volerli in ogni dettaglio, in ogni aspetto.
Quei fratelli che vi appaiono nemici, in quanto autori e fautori dei vostri mali, sono soltanto
collaboratori del karma che vi siete scelto e che vi siete dato incarnandovi in questa veste
umana. Badate, fratelli, che anche questo argomento del karma può essere eliminato, nel
senso che non è più necessario per correggere i vostri errori di interpretazione della Legge
d'Amore, e nelle azioni contro di essa. Se prendete coscienza che potete modificare tutta
la vostra interiorità: emozioni, pensieri, sentimenti, giudizi e pregiudizi siete anche in
grado di modificare la vostra realtà esterna e dunque il programma karmico non ha più
ragion d'essere.
Quando si vive nell'amore pieno con se stessi e con tutto l'Universo, quando si è risolto il
problema della colpa, quando si è bruciato tutto l'odio nel grande fuoco del cuore, il
programma karmico diventa una grande illusione, un sogno che svanisce.
Parlare con voi, sentire i vostri cuori vibrare alla stessa maniera del nostri cuori spirituali,
donarvi un po' della nostra beatitudine che, come una piccola goccia di balsamo lenisce le
340
vostre ferite, lasciarvi rincuorati e con una nuova fiamma nella speranza di rinascere ad
una nuova consapevolezza, è sempre motivo di grande gioia e ci porta sempre a favorire
questo contatto, questo scambio di energia, questo scambio di fraternità.
Dopo questo colloquio resterò con voi per supportarvi nel vostro lavoro di gruppo d'amore
e di guarigione. Addio.

22.8.97

Accorriamo solleciti alla vostra chiamata preferendo il contatto con voi, miei diletti, fra le
molte incombenze che ci sono affidate .
Se negli anni di questi colloqui il nostro servizio è stato da voi connotato come una sorta di
insegnamento della disciplina dello spirito, noi, pur disconoscendo il ruolo di Maestri, che a
volte ci avete attribuito, assecondiamo l'impostazione della nostra relazione, considerata
disciplina perenne dei comportamenti umani, nel ruolo di educatori e di insegnanti che ci
avete benevolmente assegnato. Bisogna evidenziare, però, il nostro intento: far sì, cioè,
fare in modo, che le più grandi verità siano frutto della vera consapevolezza, siano frutto
del vostro riconoscimento, piuttosto che suggerite o imposte da altri. In fondo, è
veramente questo, e soltanto questo, il ruolo dell'insegnante, il ruolo del Maestro, quando
cioè si creano le condizioni di fiducia, di stima e di morbidezza interiore. Allorché si creano
queste condizioni, anche la vostra esistenza, che voi cogliete come un succedersi di
avvenimenti, di emozioni più o meno positive, può essere vista come mezzo di
apprendimento.
Ogni fatto che sembra capitarvi è stato richiesto dalla vostra stessa Individualità Spirituale,
affinché servisse ad allargare il campo della vostra conoscenza, conoscenza rivolta al
vostro interno, soprattutto al vostro interno, e poi al vostro esterno.
Nel termine "conoscenza" è inglobata tutta la gamma delle vostre emozioni e dei vostri
sentimenti che animano la vita, e questa gamma così ampia di "sentire dentro" vi ha fatto
differenziare dagli altri esseri viventi, vi ha fatto diventare uomini. Questa conoscenza è
dunque una prerogativa speciale, una prerogativa in più che vi siete data in obbedienza
alla Volontà superiore e, nel contempo, nell'ambito di quella libertà concessa.
Come tutto ciò che è speciale, tutto ciò che è prezioso, anche la conoscenza può diventare
un'arma a doppio taglio nell'uso improprio, o nell'abuso che è tipico dell'e ssere umano.
Questo potenziale altissimo di energie raffinate può fare di voi, può farvi spaziare, dal
grande santo al grande peccatore. E c'è di più: si può ignorare totalmente questo dono
prezioso e rimanere, pur restando nella condizione umana, rimanere relegati nella
condizione dell'animale o del vegetale.
È chiaro dunque il riferimento a sollecitare sempre l'ardimento, il coraggio di voi fratelli
terreni che, se è portato ai suoi valori estremi, può fare di voi dei sovrumani. Non
fraintendetemi: il mio intento non è quello di farvi rischiare la vita, non è uno spronarvi ad
andare contro l'ordine umano costituito, non è la rivoluzione sociale che ci sta a cuore -
per quanto a volte possa essere necessaria nell'ambito del vostro ordinamento umano -
che rimane sempre di pertinenza del vostro vivere e del vostro libero arbitrio. A noi invece
compete, e ci sta a cuore, un altro tipo di rivoluzione che interessa la sfera personale di
ogni creatura umana.
Quando il fratello avrà riconosciuta l'inutilità della conservazione di un passato pesante e
tormentato, un passato che non propone un'apertura migliorativa per il presente,
allorquando il fratello si renderà conto di tutto ciò, potrà eliminare dal suo bagaglio tutta la
zavorra inutile e creare insomma quella rivoluzione che riguarda le emozioni stantie e il
ristagno del dolore, e così spezzare quel cerchio ripetitivo di pregiudizi, di convincimenti

341
imperniati sulla sofferenza e sulla incapacità personale di ogni creatura di uscire da questo
tunnel, da questo labirinto.
Alla base di tutto questo soffrire c'è il convincimento di essere inadeguati nei confronti
dell'esistenza, ed è per questo che il vivere diventa un impegno gravoso, a volte
impossibile da sostenere.
Ora vi diciamo che ciò che è veramente inadeguato è l'approccio a questa ampia
problematica. Se si fa un lavoro a ritroso nell'ambito di quel passato che tanto vi pesa,
ripescando – in modo opportuno - gli elementi positivi di esso, si può veramente
rivoluzionare la vita presente e, di conseguenza, gettare le basi per un futuro migliore.
Siamo alla fine di un'era che è ancora in bilico tra le vecchie tradizioni e la cultura
cristallizzata in alcuni prodotti standard di umanità e la nuova era che propone un'infinita
gamma di modi di essere, di modi di vivere all'insegna del grande valore umano,
all'insegna del grande rispetto verso se stessi e verso gli altri. Con questi valori, e più o
meno con il consenso unanime, potrete raggiungere vette altissime nella conoscenza del
mondo e dell'Universo tutto.
Fratelli cari, non fate l'errore di affidare ad altri quelle che sono le vostre incombenze. Non
aspettatevi che siano altri a realizzare tutto ciò che vi suggeriamo. La responsabilità è
individuale e si ripercuote in seno alla comunità di cui fate parte. Si incominci sin da ora ad
andare oltre la sfera personale, in quella parte di voi che avete esplorata, che avete
curata. Ci si sforzi di capire che ciò che è personale è anche collettivo. Questa estensione
si riferisce non soltanto all'ambito materiale ma anche all'ambito della spiritualità.
Vi ricordate, fratelli, quando accennai alle maglie di una grande catena che riguarda il
mondo da voi abitato e tutti gli Universi conosciuti e non? Se una maglia di questa catena
si allenta o difetta nell'energia prodotta e trasmessa, tutta la catena ne risentirà gli effetti.
Dunque, anche la maglia più lontana da voi, e non visibile ai vostri occhi, può esservi di
aiuto e, nel contempo, beneficiare del vostro aiuto.
C'è ancora tanto amore dentro di voi che viene trattenuto e compresso. Tanto trattenuto e
compresso che genera le malattie e disfunzioni. Vi esortiamo a profonderlo a tutti. Se
l'esperienza vi ha erroneamente convinti che bisogna essere cauti nel dare amore a chi
non ne è degno, a chi non ne sa fare buon uso, vi vogliamo spronare ad andare contro
questo convincimento, perché è sempre valida l'idea generale di non trattenere per sé la
grande Energia.
Fate in modo che la prudenza e la cautela, che pur sempre sono le vostre compagne
nell'agire, non siano d'ostacolo e non diventino freni inibitori al vostro dare.

26.8.97

Estendiamo il nostro saluto ai fratelli conosciuti e a quelli nuovi nel vostro gruppo. Il nostro
spirito è presente nella qualità di amici e consiglieri del vostro vivere, e se la fiducia su cui
è impostato il nostro rapporto continua ad essere presente nella vostra interiorità,
progetteremo e costruiremo insieme, voi e noi, lo standard di vita gradevole e
direttamente proporzionale alla dignità umana. Se il pensiero che vi abbiamo suggerito fa
radici dentro di voi, e poi man mano cresce in ampiezza, in estensione, e diventa
appannaggio di quasi tutta l'umanità, la vostra esistenza, fratelli, cambierà volto e
scomparirà gradatamente quella serie infinita di episodi raccapriccianti che la vostra
cronaca quotidianamente annovera.
Se il filo conduttore del pensiero dominante della vostra gente diventerà il bene collettivo,
sostituendosi al pensiero di oggi che punta tutto sulla sfera personale egoistica fino al
parossismo; se dunque il pensiero è rivolto al bene comune, che è anche riconoscimento
del bene personale; se ci si sente effettivamente uniti non solo nella condizione umana,
342
ma soprattutto nella eredità spirituale del Padre, necessariamente la realtà attorno a voi
dovrà cambiare aspetto.
Se la coscienza diventa forte e si fa sentire dentro di voi come voce imperiosa che guida la
condotta della vostra vita, come potrà un fratello umano arrecare dolore ad una altro
fratello se è consapevole che questo danno poi ritorna verso di sé? Come potrà un fratello
imporre la propria autorità, il proprio dominio su altri suoi simili, se sa in cuor suo che,
prima o poi, dovrà fare i conti con la propria coscienza?
Io mi sforzo di farvi capire, fratelli, che il male non è nell'infrazione di un coma ndamento,
ma nella consequenziale tendenza a trasgredirlo e a ricercare il proibito in quanto tale,
come è nella natura umana. Vorrei tanto che comprendeste e faceste vostro il nostro
pensiero di spiriti di altre dimensioni che hanno trascorso il vostro ste sso iter e perciò
possono capirvi più di altri. Ora che abbiamo trasceso le emozioni più basse, gli
attaccamenti, il possesso e la paura della morte, possiamo suggerirvi con sicurezza quale
deve essere il comportamento umano più adeguato, perché possiate vivere in dignità, in
serenità e in concordia.
Ai nostri occhi la qualità della vita della maggioranza degli uomini è veramente miserevole.
L'uomo non ha capito che tutto ciò lo deve solo a se stesso, perché è nella sua
prerogativa, quella prerogativa speciale che il nostro Signore gli ha concesso, poter
costruire un mondo migliore. L'edificazione di un nuovo mondo comincia a procedere nel
proprio intimo, e quindi nell'ambito del proprio entourage, rivoluzionando quella gamma di
pensieri e di azioni che creano solo malessere. Se non si lavora prima su se stessi,
riproponendo al proprio interno il riconoscimento della propria dignità, del proprio valore,
non si potrà mai fare un lavoro per gli altri, e queste due fasi sono consequenziali l'una
all'altra, e sono concatenate.
Come dicevo prima, non occorre che l'uomo obbedisca a dei comandamenti che per
tradizione, per consuetudine, sono stati annoverati nella morale. Occorre che li senta
questi principi, questi principi spirituali, che li senta e li riconosca come frutto del proprio
convincimento, come frutto del proprio lavoro su se stesso. Allora sarà facile sentire amore
per gli altri fratelli e sentirli come propri simili. Bisognerà lavorare molto sulla nuova
generazione di giovani, affinché assimilino e facciano propria questa tematica spirituale,
tematica che non riguardi soltanto la parte spirituale della vostra vita ma investa tutti i
piani di essa. Non potete dire, fratelli: "Oggi penso al mio corpo, ma domenica andrò in
chiesa e penserò al mio spirito". Tutte le vostre azioni, tutti i vostri pensieri di qualsiasi
livello, sono improntati dallo spirito che è presente dentro di voi e anima ogni cellula del
vostro corpo. Dio è in voi ed è presente in tutte le vostre azioni. Solamente quando
degradate la vostra condizione al livello più infimo, il vostro spirito si dissocia dal vostro
agire e vi lascia nella condizione di animale o di vegetale.
Dunque, se sono qui, se siamo tutti quanti qui i Fratelli della Comunità che vi ha preso in
carico, non è certo per farvi la predica o per imporvi il nostro pensiero. Se noi vi
riconosciamo come fratelli spirituali, desideriamo che cresciate in consapevolezza e
diventiate delle fiaccole di luce, di conoscenza, di amore per tutti gli altri uomini nei
confronti dei quali cerchiate di non usare il metro della giustizia umana, ma di elevarvi al
di sopra dei suoi codici, e cioè a dire: alimentando continuamente la compa ssione verso
chi è veramente più infelice di voi, ed è cieco dinanzi alla luce, ha solo le tenebre
dell'ignoranza come compagne della sua vita.
Angela C. - Chiedo ulteriori consigli in merito al lavoro di gruppo.
R. - Vedi, sorella, i programmi del vostro gruppo sono affidati al vostro libero pensiero, alle
vostre capacità effettive, e a fare unica la propensione a dare che è dentro di voi.
Non temere, non temete di potervi smarrire in questo lavoro, perché sono presenti dentro
di voi i capisaldi e le basi con i quali vi abbiamo preparati ai lavori di oggi nei lunghi anni di
343
colloquio tra voi e noi. Per questo dico: con qualche aggiustamento di volta in volta, fra
alti e bassi, procedete nel programma d'amore e di guarigione, procedete al meglio, e
sarete in grado di affrontare situazioni complicate che si verificheranno in un prossimo
futuro. Desideri altro, sorella?
Angela C. - No, grazie Solo che restiate ancora con noi.
Cettina T. - Chiedo suggerimenti sulla salute piuttosto precaria della mia amica Rapisardi.
R. - Sento che questa sorella ha una paura terribile nei riguardi della morte, a causa di
tutto ciò che possiede come nocumento, ma c'è ancora la speranza di contrastare il male,
questo male che la sta distruggendo. Questa speranza consiste nel far sì che rinasca nel
suo cuore, la speranza e la volontà di guarire. Comunque non è ancora arrivato il tempo
della decisione definitiva da parte dello spirito che stabilisce quando allontanarsi dal corpo.
Quindi, potrai fare molto per questa sorella impegnandoti a parlare alla sua mente e al suo
cuore, convincendola ad aprirsi alla luce, alla grande energia, che dai Mondi invisibili noi le
inviamo e che anche tu, sorella, puoi comunicarle con il potere delle tue mani e con la
potenza del cuore. Ti propongo questo compito, perché sei all'altezza di poterlo fare.
Salvo T. - Vorrei sapere in me è sempre crescente l'abbandono dell'interesse alla vita.
R. - Ti abbiamo mai consigliato di non apprezzare la vita che, come sai, è un dono
prezioso che ti è stato donato e che tu stesso hai scelto in piena libertà? Se oggi qualcosa
di essa, qualche aspetto di essa non ti aggrada, non puoi responsabilizzare la vita stessa o
maledire il Signore che te la concede. Se cogli disfunzione, devi cercare il bandolo di
questa disfunzione dentro te stesso e chiederti, in tutta sincerità, perché non ti senti felice,
che cosa ti manca e che cosa non apprezzi di quello che hai? Qual è il bisogno imperioso
che urge dentro di te e che non hai realizzato? Chiediti se è un bisogno veramente
necessario, se è veramente indispensabile. Questo è il lavoro che, se è fatto
quotidianamente da voi tutti, fratelli, vi farà sentire più aderenti alla vita e più felici di
viverla, perché ne scoprirete la vera essenza ripulendola da tutte quelle cose inutili con cui
l'avete circondata e soffocata. Vi consiglio questo lavoro-impegno, perché solo così vi
ritroverete a vivere meglio e in pace con voi stessi e con gli altri.

2.9.97

Con il superamento di quell'aspetto della vostra umanità che considerate un limite, e con il
riconoscimento di essere detentori di alcune peculiarità assai preziose, come la potenza
divina che Dio ha trasfuso in voi quale privilegio enorme rispetto alle altre creature, con
questi due elementi superati e compresi, potrete riconoscervi come effettivi figli di Dio. Voi
siete propaggini della grande Essenza, fautori e creatori della realtà in cui siete immersi.
Quando l'ordine e l'armonia diventano disordine e disarmonia viene stravolta la Volontà
divina nell'ambito di quella libertà che vi è concessa, ma ciò che è ordine, perfezione e
bellezza rimane tale nel tempo senza tempo, nella Realtà immutabile, ed è per questo che
a voi stessi è stato affidato, demandato alla vostra responsabilità, alla vostra azione, il
ripristino dell'armonia perduta, o per meglio dire, la sensazione di non essere più
nell'armonia.
Lo stato di coscienza, che è il prodotto di un sentire interiore, vi dà la certezza -parvenza di
essere immersi in una realtà pesante, sgradevole e inaccettabile. Ciò che la coscienza crea
è un mondo illusorio, ma necessario e corrispondente al vostro sentire e ai bisogni
interiori. Nella gamma di questi bisogni sono annoverati il dolore e la malattia e,
nonostante pensiate di non averli espressamente richiesti, sono stati contemplati nel
vostro programma karmico, suddiviso in una o in più fasi nel programma incarnativo,
perché elementi-chiave per creare degli intermezzi, delle pause di riflessione nello scorrere
incalzante del pensiero e dell'azione umana. Ed è dunque per questo, fratelli, che
344
riscontrate spesso nella vostra vita le note dolenti della sofferenza. Convincetevi della loro
necessità e fate di tutto, adoperatevi in mille modi, affinché esse non si presentino più. Se
la vita che vi è data viene vissuta secondo l'angolazione di mente e di cuore che più volte
vi abbiamo consigliato, il dolore diventerà un accessorio, o scomparirà del tutto, e
nell'esistenza coglierete solo gioia e sarete grati per averla ricevuta, pronti e preparati a
restituirla, attraverso i vostri fratelli di tutti i mondi, a Chi ne è il legittimo proprietario,
accettando con amore il Suo divino volere. Ogni azione da voi propugnata, ogni
programma da voi stilato non può essere mai in contrasto con il Programma divino, e se
così vi appare dovete ricredervi. Il vostro pensiero vi propone ideali e traguardi
tipicamente umani che poco hanno a che fare con le realizzazioni di altri stati di coscienza
di altri Mondi.
Vi dico che ciò che voi cogliete come grande e importante nel vostro ambiente diventa
piccolo e in significante nei Mondi superiori. L'azione divina non è rivolta ad un intervento
diretto nelle scelte e negli avvenimenti del quotidiano. L'azione divina è contemplata nella
Legge d'Amore e di Giustizia. La giustizia non è vendetta, non è punizione, non è premio,
ma richiesta di riappropriazione, da parte delle creature, di un equilibrio e di un'armonia
che si sono smarriti nell'apparente tempo e nelle apparenti reincarnazioni.
Questo sonno della coscienza che l'uomo ha scelto di vivere, che ha scelto da sé e per sé,
non può mai dare luogo a un sogno appagante. L'esperienza ci insegna che il sogno
dell'uomo è diventato un incubo, e da questo susseguirsi di sogni e di incubi egli potrà
uscire unicamente riconoscendo la sua matrice divina e, come unica legge del suo vivere,
l'amore universale. Non ci sono altri mezzi, né scappatoie che eludano questi due aspetti
della verità, questi grandi principi, ed è per questo che noi Fratelli amorosi siamo vicini a
voi, e per questo stesso motivo desideriamo che attiviate tutte le vostre risorse per il
riconoscimento della vostra dignità dimenticata e della parità assoluta fra tutti coloro che si
configurano come vostro prossimo.
Ci ripeteremo fino alla nausea, perché questo è il compito che ci è stato affidato da una
Volontà superiore alla nostra, quando ci siamo presi l'incarico di collaborare con il vostro
programma-compito. Oggi siamo certi che alla vostra interiorità sono chiari tutti gli
strumenti, le modalità di azione per la conclusione di quella parte del programma di questa
vostra esistenza. L'unico elemento incerto riguarda la vostra volontà come adesione
completa e totale al programma-compito.
Sono, dunque, le incertezze, l'incostanza nei convincimenti interiori e la fede vaci llante
nelle vostre capacità a determinare una realizzazione incompleta dei vostri progetti. Questi
elementi deboli del vostro carattere, della vostra anima, vanno curati e rafforzati
adeguatamente.
Cosa aspettate ancora per immergervi nella Realtà?
Ora procediamo ad occuparci di una cara sorella che ha chiesto aiuto a noi, tramite voi
fratelli. Noi riteniamo che ella avrebbe potuto evitare questo giro se avesse avuto più fede
nelle presenze che l'affiancano, e più fiducia nei riscontri che ella ha già avuti. Nonostante
ciò, porgiamo ugualmente il nostro aiuto, perché richiesto, ma sottolineamo comunque alla
sorella che questo modo di procedere è anomalo ed è tipico del suo stile di vita. È giusto
che ella sappia che quando un avvenimento si presenta davanti a sé, dopo la giusta
riflessione, dovrà essere affrontato con coraggio, con prontezza d'animo, senza mai
cercare la collaborazione e il consiglio di altri.
Ciò che è tuo, sorella Lina, va affrontato da te stessa, ma ciò che non è tuo, ciò che
riguarda il tuo gruppo, il tuo entourage, richiede l'impegno di tutti e la collaborazione degli
altri. Alla fine, sei tu l'artefice della tua vita. Spetta a te l'ultima parola in ogni decisione, in
ogni cambiamento radicale. Nei momenti di smarrimento interiore, chiedi liberamente al
tuo maestro interiore sulle modalità di azione e mantieni questo nostro consiglio come
345
direttiva della tua vita. Vai sempre al sodo, al nucleo di ogni problema. Riconoscine le parti
importanti e tralascia di prendere in considerazione tutti gli elementi accessori che, pur
presentandosi come elementi importanti, possono venire a mancare da un momento
all'altro. Dedicati, almeno una mezz'ora al giorno, ad un esame interiore per la messa a
fuoco di ciò che fino ad oggi hai realizzato nell'ambito spirituale, e guarda al tuo vissuto
con occhi nuovi, riconoscenti per il bene che ti è stato inviato, per l'amore che hai goduto.
Tutte le esperienze della vita sono positive, specialmente quelle che sembrano più
dolorose. Oggi sei sulla strada del risveglio, grazie a tutto quello che hai subito. Se il tuo
impegno di oggi proviene dal riconoscimento di dare molto ai tuoi fratelli: in amore, in
dedizione e in presenza, allora impegnati totalmente in questo ambito. Se invece non sei
ancora giunta a questa conclusione - come totale scelta - impegnati opportunamente nella
riflessione costante e continua con la tua interiorità, cioè a dire: lavora di più al tuo interno
che al tuo esterno.
Attorno a te ci sono occhi che vedono più dei tuoi, perché la vista viene dal cuore e la
vista interiore non è così ingannevole come quella prodotta dagli occhi fisici. Fidati di più
dei tuoi presentimenti e dei palpiti del tuo cuore. Per tutto il resto ti diciamo di proseguire
più speditamente nella strada intrapresa, di evitare di perdere del tempo prezioso e di non
soggiacere a fermate inutili. Considera che i molti fratelli che ritieni amici rallentano questo
tuo procedere. Se essi non condividono il tuo pensiero vanno lasciati indietro durante il tuo
viaggio spirituale. Amali comunque, ma senza farti coinvolgere.
Per intanto è bastevole quello che ti indirizziamo e cerca di fare tesoro dei nostri consigli.
In futuro sarai sempre più agevolata nelle tue scelte e seguirai la direttiva del cuore e dell'
amore. Fidati sempre più di te stessa.

9.9.97

Forse milioni di anni-luce separano le nostre esistenze nella logica del tempo che scorre,
eppure nell'eterno presente il nostro esistere e il vostro esistere sono così vicini che ci
sentiamo contemporanei della vostra epoca. Il tempo è un concetto umano che ponete in
essere attraverso i vostri sensi, e il divenire che cogliete come scorrere del tempo, vi
tarpano le ali, vi limitano nella possibilità di cogliere l'eternità dell'esistere e la
contemporaneità della Coscienza onnipresente. Se si elimina anche il concetto di spazio,
che è un termine a voi molto congeniale con il quale avete costruito dislocazioni varie,
percependo il mondo fisico e il mondo spirituale come disgiunti, separati e distanziati nel
tempo e nello spazio, se per un attimo lasciaste da parte questo abituale modo di pensare
e prendeste in considerazione il concetto dell'onnipresenza, della reciprocità e della
contemporaneità della Coscienza cosmica, della Coscienza primaria, non potreste
meravigliarvi al nostro dire che noi esseri di un altro livello, di un altro pia no esistenziale,
siamo più vicini a voi, molto più vicini di quanto possiate immaginare. Ma ciò che ci fa
essere più interagenti al vostro esistere è il livello del vostro sentire interiore, l'anelito del
cuore concorde con il nostro pensiero. È naturale che quando nell'uomo della Terra si
determina il risveglio, è naturale e consequenziale che si attinga ad un altro piano di
coscienza, ad una conoscenza che va oltre il conosciuto da parte dell'uomo. La nostra
presenza impalpabile e il nostro dire non possono essere colti da chiunque nella vostra
maniera abituale alla quale siete adusi. Tuttavia, tutti gli uomini della Terra hanno le
medesime possibilità di aprirsi alla ricezione di un messaggio così semplice, così piano, così
grande da sconvolgere addirittura la vita, da ribaltare tutti i valori tramandati dalle varie
generazioni, da indurre un coinvolgimento catartico che porta necessariamente alla
individuazione della parte più importante della costituente principale di ogni vita.

346
Nell'ambito di questo obiettivo-ricerca, voi, con l'intento di mettere alla luce la vostra
matrice spirituale, e noi con il compito di coadiuvarvi in questo duro lavoro, si estrinsecano
i nostri doveri d'amore e di Fratellanza con tutti gli esseri dell'Universo. Voglio ancora dirvi
che il nostro impegno è un impegno amoroso che sgorga dal cuore, dall'anelito del nostro
cuore e dall'ubbidienza al Padre celeste che è un sottomettersi spontaneo, ed è lo scopo
principe della nostra esistenza.
La nostra mente spirituale non elabora più concetti di rifiuto, concetti di critica, di
recriminazioni, di rimpianti. La nostra pienezza interiore ci fa vivere nel "qui e ora".
Non esiste un passato e un futuro, perché tutto è nelle nostre mani attraverso la volontà
spirituale che anima ogni nostro pensiero, ogni nostra azione. Ogni Comunità alla quale si
appartiene contiene al Suo interno spiriti specializzati in settori particol ari della
Conoscenza. Tuttavia, questa diversità non alimenta contrasti e divisioni, né supremazia
sugli altri. Questo potere immenso che ci viene dall'Energia primaria, dalla Luce eterna, è
un potere che condividiamo con altri spiriti di altri livelli di coscienza, e anche con voi
fratelli terreni che spesso siete inconsapevoli e distratti di fronte a questa grande verità.
Questo nostro dare senza mai niente aspettarci contiene un solo limite: il rispetto del
vostro libero arbitrio, il rispetto della vostra libera decisione. Se l'amore anima le nostre
coscienze e ci guida in tutti i luoghi, anche in quelli della Terra, per dare luce e soccorso a
chi è immerso nelle tenebre dell'ignoranza, a chi ancora si sente limitato dalla morte e
dalla malattia, perché voi fratelli umani non potete dare altrettanto ai vostri fratelli più
infelici? Perché create un distacco fra loro e voi? Perché usate parametri di valutazione
prettamente umani e giudicate diversi coloro che non hanno la fortuna di avere il vostro
grado di coscienza?
Vi sollecitiamo a far crescere in voi la compassione nei confronti di chi si è ma cchiato, ai
vostri occhi, di colpe nefande. Non siete nella veste giusta per emettere giudizi e
condannare i vostri simili. Non lo fa nemmeno Dio. Il perdono deve essere inteso in altra
maniera. Di solito chi è in alto perdona chi è in basso. Ricordate che tutti siete allo stesso
livello del fratello che è nell'errore, ma voi siete consapevoli dell'errore, mentre il fratello
non lo è. Questa è l'unica diversità che a nostro parlare dovrebbe spingervi ad amare
maggiormente chi è caduto in disgrazia. Ed è veramente in disgrazia, perché con il suo
agire ha messo in atto la Legge karmica di causa-effetto, per sua stessa volontà, e ciò che
oggi ha prodotto un danno al suo simile, una sofferenza al fratello, dovrà necessariamente
ritorcersi su di sé.
Voglio chiarire e ribadire alle vostre coscienze un fatto importantissimo. Non è Dio che
punisce i Suoi figli. Egli è immenso Amore e nella Sua Essenza non è conte mplato il
castigo, ma solo l'Amore. La Legge d'Amore che impregna l'Universo, se viene violata,
propone la legge del contrappasso, o di causa-effetto. Cioè a dire: se si muove una causa
benefica, a tale causa succede un effetto benefico e così, nel caso di una causa rivolta alla
negazione dell'amore, necessariamente si ha, di ritorno, un effetto uguale. Badate, però,
fratelli, che questo susseguirsi di vite e di reincarnazioni, per dare o per riscuotere, può
essere fermato e trasceso nella comprensione interiore di essere tutti quanti uniti, tutti
uguali nell'eredità spirituale del nostro Creatore, e così, da un momento all'altro, ognuno di
voi può sentire, può percepire l'inutilità di una rinascita nella carne, la non necessità di
un'azione sulla Terra, perché ci si può amare ugualmente, e in maniera totale, laddove si è
senza involucro umano. Per voi, comunque, questa esistenza dovrà essere vissuta come
un dono prezioso, un'opportunità supplementare per potere crescere in consapevolezza,
per aprire finalmente gli occhi dinanzi alla Verità.
Vi dico di sentirvi felici se vi è stata data la vita, nonostante tutti gli aspetti pesanti che
essa comporta. Essa costituisce un mezzo in più per imparare. Il lasciarvi andare, il non
curare opportunamente il vostro corpo, costituisce un atto di ingratitudine verso il nostro
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Creatore. Se accoglierete, come spero, le mie, le nostre parole come verità, allora potrete
guardare alla vostra vita con occhi più limpidi e rinvenire in essa quei momenti di gioia,
quei momenti così importanti per i quali vale la pena di vivere pienamente la vita.
Noi facciamo del nostro meglio nel consigliarvi e nel sostenervi per evitare cadute rovinose
che in un attimo annullerebbero tutto il bagaglio di conoscenze e di esperienze che avete
messo insieme nelle vostre incarnazioni. È un tesoro immenso quello che oggi possedete,
tesoro che vi fa essere e vi fa sentire degni di chiamarvi figli di Dio, depositari della Sua
Volontà, co-creatori della vostra realtà.
Ora io vado, lasciandovi qualcosa di me. Vi lascio il mio amore.

15.9.97

Il Signore è con voi a guidare le vostre coscienze nel percorso che avete scelto con la
vostra volontà spirituale.
Spesso l'uomo della Terra si dissocia dal seguire questo anelito interiore e sceglie per se
stesso occasioni di vita più facili, più allettanti e apparentemente più brevi, rispetto al
percorso che aveva scelto alla luce della coscienza. Nell'economia di un programma
incarnativo, contenuto e compreso in quello che è il risveglio totale nella consapevolezza,
queste pause o digressioni sono cose di poco conto. Ciò che è veramente importante, quel
che veramente conta agli occhi del nostro Creatore, è lo stato delle emozioni, l'anelito
interno che ha determinato, che ha spinto alcune scelte. Se una creatura incarnata avverte
inequivocabilmente l'impalpabilità del vivere, il valore relativo dei molti assiomi della
società, e se ancora il convincimento interiore che gli comunica il suo spirito lo porta mal
volentieri ad assumersi doveri e impegni nell'ambito del sociale, non dovrete mai dire,
fratelli, che quella creatura non ama la vita e perciò predilige l'idea della morte.
Un giovane fratello, di recente, ha superato la soglia del visibile in condizioni assai tragiche
ed inverosimili. Nei vostri animi ancora colmi di dolore, di stupore, di sgomento, per
l'assurdità della tragedia, vengono a formarsi innumerevoli interrogativi: quelli che
riguardano la dinamica dell'accaduto, le azioni che hanno portato al disastro che è costato
la vita a due vostri giovani fratelli, a nostro parere, sono ormai inutili. Anche se fosse
chiarito il mistero della dinamica del tragico scontro, non riporterebbe in vita questi vostri-
nostri fratelli. Ma, come notiamo leggendo nei cuori dei familiari ancora spezzati dal
dolore, le richieste dei loro animi puntano tutto sulla scelta - se scelta c'è stata - sulla
scelta dello spirito di questa entità incarnata, di non continuare a vivere su questo livello
umano. L'entità spirituale da voi chiamata Carmelo ha dimorato con voi sulla terra, senza
mai rendersi conto di quale fosse il peso dell'esistenza. Cercava di contenere nelle sue
braccia tutte le cose belle della vita, ma una parte della sua interiorità rimaneva estranea,
rimaneva fuori, anche nella lotta per la sopravvivenza, quella che avete codificata come
"ricerca del lavoro stabile", "ricerca del benessere". Sappiano i suoi parenti che è stato
soltanto l'amore verso di loro a spingere questo giovane a cercare un'occupazione
redditizia e stabile e a seguire quei valori che sono diventati legge nella vostra società. Se
egli avesse potuto dare ascolto e mettere in pratica quel che gli indicava il suo cuore, le
scelte di questa creatura sarebbero state alquanto diverse. Avrebbe vissuto volentieri
senza una fissa dimora, avrebbe volentieri dormito, anziché sotto un tetto, con la volta del
cielo e delle stelle sopra di sé, avrebbe lavorato solo per quel tanto per vivere con poco e
quel poco l'avrebbe diviso volentieri con i suoi fratelli, con i suoi amici. La grande
generosità era una prerogativa - e lo è ancora - una prerogativa speciale del suo animo.
La sua certezza di non possedere niente per se stesso lo portava a divide re con gli altri il
benessere che considerava un dono del Cielo. La sua famiglia non ha potuto cogliere
molto degli aspetti poliedrici della sua personalità spirituale, perché a volte una natura così
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riservata può non essere capita o, addirittura, fraintesa. La mancanza di voglia di
diventare "qualcuno" voi a volte, fratelli, la fraintendete e la considerate viltà, mancanza di
coraggio, in quanto non conoscete i veri motivi dell'animo che determinano la condotta di
una creatura. Egli intuiva, nella rapidità del suo vivere e nello scorrere frenetico delle
azioni, il breve spazio di tempo che gli era (si era) auto-assegnato, e il distacco interiore
dalle cose, dalle persone, dagli affetti, si facevano man mano strada dentro la sua
interiorità per prepararlo al grande passo della morte, ovverosia alla dolce rinascita nei
Mondi più eterei e impalpabili. Stando così le cose, e per rispondere alla domanda di una
familiare che chiede se è stato doloroso il trapasso, debbo dire, devo affermare, e lo
confermeranno le altre notizie che vi giungeranno, devo affermare che la dipartita è stata
dolce come cadere in un sonno profondo, un sonno senza incubi e senza sensazioni
spiacevoli, un sonno che quando sarà venuto il momento del risveglio avrà curato e lenito
tutte le ferite dell'anima, tutti i dolori causati dall'esistenza. Questo piccolo grande essere
si risveglierà nella vera realtà nella quale troveranno pieno appagamento tutti i desideri del
suo animo. Sarà capito e compreso da tutti, senza che si affanni a spiegare il perché ciò
avvenga.
In tale realtà sarà veramente se stesso, potrà continuare a svolgere quel lavoro di
apprendimento delle grandi verità spirituali. L'unico rammarico che la sua anima ancora
registra è il distacco dalla creatura che lo ha generato. Con la madre esisteva un legame
indissolubile che riguardava già altre incarnazioni, altre vite. Sappia la sorella che neanche
mille morti fisiche possono interrompere questo feeling amoroso, questa treccia di fili
d'amore-energia che, come un cordone ombelicale invisibile, terrà sempre unite queste
due creature, queste due entità spirituali, nonostante i diversi livelli esistenziali: il fratello
Carmelo nelle dimensioni più impalpabili dello Spirito e la sorella di lui madre nella
consistenza del mondo materiale più denso.
Che tu possa rinfrancarti dunque, sorella, per questo avvenimento, da questa apparente
separazione dal tuo caro. Oggi che il tuo cuore è turbato e afflitto dal dolore pensi di
essere stata oggetto di una grande sfortuna, di una grande ingiustizia da parte del Padre
nostro. Ti sembra che il Signore ti abbia sottratto la vita e l'amore di una creatura che
avevi generato e che amavi, e ti sfuggono i fini, le trame di questo programma che va
oltre il tuo programma. Ti dico, invece, di non sentirti di essere così sfortunata come pensi
di essere oggi, perché dalla tua creatura, che il Signore ti ha mandato come dono, hai
ricevuto manifestazioni di vero e grande amore, e per questo puoi sentirti fortunata più di
tante altre tue simili che combattono ogni giorno l'avversione, l'ostilità delle loro creature,
non vivendo pienamente e gioiosamente il loro ruolo di madre. Sei fortunata ancora per un
altro motivo: il tuo grande dolore produrrà in te stessa una grande forza, la forza generata
dalla fede che è il riconoscimento e l'accettazione gioiosa e piena di una Volontà superiore,
di un programma di respiro più ampio di quello che è il tuo programma terreno. Aiuterai
tuo figlio Carmelo ad accelerare il suo risveglio liberandolo dal peso della tua sofferenza di
oggi.
Che le mie parole possano sostenerti sempre, sorella. Sappi che esse sono ispirate e
suggerite dal cuore della tua dolce creatura.
Addio. Ti lascio il mio amore, per favorire anche il tuo risveglio.

16.9.97

Fratelli, vi porto la mia Luce, quella parte di Luce che a volte vi manca quando le emozioni
eccessive soverchiano il vostro coraggio e la vostra forza. Voi non vedete questa Luce
dinanzi a voi, vi sentite nel buio delle tenebre, incapaci di muovere un passo per andare
avanti, ma devo rassicurarvi che le cose stanno in altro modo. Queste sensazioni sono il
349
risultato di un convincimento erroneo della vostra mente che proietta dentro e attorno a
voi immagini distorte, immagini irreali.
Fratelli, voi siete la Luce. Il vostro corpo, i vostri corpi sono fatti della stessa sostanza della
grande Energia che contiene e sovrintende all'Universo. Anche il corpo più denso, quello
che chiamate fisico, contiene degli spazi immensi tra cellula e cellula, e in seno alla stessa
cellula, e sono pieni di Luce. La vostra e la nostra costituente è, dunque, la Luce, l'Energia
eterna, senza inizio e senza fine, incorruttibile. Neanche il disfacimento dell'involucro
pesante del vostro corpo fisico può annullare questa Luce, può distruggere questa Energia.
Ciò che cogliete come annullamento, come perdita di una forma, è il risultato di ciò che i
vostri sensi colgono.
Nell'immanente, una forma si è disintegrata, non la sostanza che la componeva. La vostra
stessa scienza depone a favore del mio dire e, come sapete da una vecchia formula
scientifica, l'energia e la materia si equivalgono e nell'Universo niente si distrugge, ma
tutto si trasforma. Se riconoscete come giusta questa mia affermazione, condivisa dai
vostri scienziati, anche la morte fisica dovrà essere necessariamente una trasformazione,
un cambiamento di stato.
Vi chiederete che questo mio dire può essere insufficiente per colmare tutti i vostri
interrogativi. Sul meccanismo della trasformazione della materia più grezza, più pesante,
in una materia più eterea, più sottile, siete stati preparati per molti anni sulle motivazioni
che sono alla base di questo processo di nascita, di morte, di rinascita o, per dirla con voi,
di vita e non vita. Siete pronti per capire che la scelta di nascere, di rinascere è a ffidata
alla vostra coscienza ed è collegata al vostro sentire interiore. Quanto più siete pieni
d'amore tanto più cresce la consapevolezza in voi, e così la scelta di rinascere nella veste
umana potrebbe essere eliminata, evitata. Ma se ancora nei vostri animi urgono tanti
desideri, tante pulsioni che vi fanno desiderare la Terra e l'esistenza su questo piano,
allora il ritorno in essa è legittimo, è giusto. Invece, se il distacco dalle cose terrene, dagli
attaccamenti, dai valori effimeri, dai molti valori che gli uomini continuamente creano,
diventa un fatto sentito, un fatto riconosciuto dalla vostra coscienza, si potrà dirigere il
proprio volere, il proprio desiderio, su un livello più elevato, o comunque su un altro livello
di esistenza che non sia necessariamente quello della Terra.
Voi dite: "Come faccio a sopprimere i miei bisogni, i desideri del mio cuore e della mia
mente?", Nessuno faccia violenza, né a se stesso né agli altri. Ogni anelito del vostro
animo sia assecondato e vissuto con naturalezza, tenendo conto dell'impronta della Legge
di Amore e di Giustizia che è alla base della vostra esistenza. Siete venuti in questa realtà
che chiamate mondo, con un impegno preciso: quello di darvi amore l'un l'altro e
riconoscervi fratelli, attraverso la matrice spirituale del nostro Creatore. È dunque un
vostro impegno il riconoscimento dell'estrema dignità di ogni creatura, e non soltanto tra
gli umani. Questo mio discorso vale anche per le creature che chiamate animali e piante.
L'immenso regno animale e vegetale, che vi è stato concesso in dono come aiuto, e rende
la vostra vita veramente possibile e piena, senza le piante difficilmente potreste
sopravvivere e, con il contributo del mondo animale, viene reso stabile, viene mantenuto,
l'equilibrio biologico. Siete dunque nelle grazie del Padre nostro che ha voluto darvi tutto
questo contorno per inebriare i vostri occhi, rasserenare i vostri animi e nutrire i vostri
corpi. Considerate compiutamente quanto sia dannoso il depauperamento delle risorse
della natura mediante lo sfruttamento selvaggio e scriteriato di questo immenso capitale di
benessere e di ricchezza.
Sollecitiamo le vostre coscienze, perché si prenda in giusta considerazione il grande
pericolo cui andate incontro nel prossimo futuro e, come sempre, ogni azione è in vostro
potere e non va demandata ad altri, perché ognuno di voi costituisce, e si deve sentire,
una cellula della grande famiglia del mondo, del grande corpo della Terra. Un giorno non
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occorrerà più fare appelli di questo genere, perché un giorno le generazioni che a voi
succederanno saranno così consapevoli di queste grandi verità da trasformare
compiutamente tutta la realtà di oggi.
Oggi è tempo di preparazione, di grande fermento verso questo traguardo che sarà il terzo
millennio della Nuova Generazione, del Superuomo.
Vi saluto, fratelli. Fate tesoro di quanto vi ho detto.
Pino - Vorrei sapere come si fa la separazione dei desideri materiali? Come si può e ssere
distaccati dai desideri di questo mondo?
R. - Fratello, i desideri nascono con la tua vita e sono giusti e legittimi fino a quando la
costituente del tuo essere, il tuo spirito, non parla a te stesso per guidare la tua vita.
Come sai, come ti accorgi da te stesso, i desideri dell'uomo non sono più soltanto desideri
primari e la mente umana ne produce continuamente di nuovi. Finché si produce questo
fenomeno, l'uomo non potrà mai essere pago di ciò che ha, ma la voce-guida che è dentro
di te, se è ascoltata, sa come dirigere i tuoi impulsi e ti farà riconoscere con sicurezza i
tuoi veri bisogni da quelli artificiali, da quelli creati dal costume della tua epoca in cui vivi.
Questi desideri, sempre. in espansione, in ampliamento, producono un fenomeno assai
diffuso: l'eterna insoddisfazione e la scontentezza costante. L'uomo che abbraccia questa
ideologia e la fa propria, si sentirà sempre solo e vuoto con se stesso, sarà sempre alla
ricerca di emozioni nuove, di oggetti nuovi, riempirà la sua vita di molte cose e troverà
sempre il vuoto attorno a sé. Ricordalo, fratello, ricordate tutti, fratelli, che l'unica cosa che
può colmarvi la possedete già.
Tornando a te, fratello, la presenza di Dio dentro di te può appagarti compiutamente e
ricompensarti, con il Suo Amore, per tutte quelle carenze che avverti dentro di te. Dunque,
non consigliamo di sopprimere i desideri, ma di vagliarli alla luce della consapevolezza
interiore e di gioirne in pieno, quando essi sono da realizzare nella vostra vita.
Cettina T. - La mia nipotina Federica è alquanto irrequieta, forse a causa del soffio al
cuore. Potranno presentarsi conseguenze negative quando ella sarà più grande?
R. - Questa disfunzione che presenta nel suo piccolo organismo non deve suscitare
eccessive preoccupazioni, perché, come tu sai già, queste anomalie si risolvono da sole
nell'arco di poco tempo. Per quanto attiene alla irrequietezza di questa creatura, devo dire
che essa non è risolvibile, almeno per ora, e non è dovuta ad un fatto patologico, cioè a
un fattore di malattia nel suo organismo. L'irrequietezza proviene alla piccola creatura
dall'ambiente familiare. Le emozioni di questo ambiente fanno scattare, nella piccola, la
paura, paura che si manifesta con molta irrequieta vivacità. Riteniamo più opportuno
riprendere questo argomento in altro momento. Possibilmente in presenza dei genitori.
A. – Un‟affettuosa, piccola disputa è sorta tra alcuni presenti del gruppo, circa
l'opportunità di mangiare carne. Gradiremmo il tuo parere. Grazie.
R. - Fratelli, se riusciste ad essere autenticamente voi stessi e a mettere in atto nelle
vostre azioni il risultato delle vostre intime convinzioni, allora, e solo allora, il vostro vivere
sarebbe armonioso. Per quanto riguarda la carne e il pesce, cioè nutrirsi di creature viventi
di altri regni considerati da voi inferiori al vostro, noi non possiamo suggerire una sola e
unica impostazione di pensiero. Se l'uomo sente di non cibarsi delle carni degli animali,
perché il rispetto verso di loro è diventato una cosa sacra, allora è giusto e questa scelta
deve essere rispettata anche dagli altri. È altrettanto valido il ragionamento di chi, senza
per questo sentirsi colpevole, mangia un po' di tutto, perché tutto è stato dato all'uomo
della Terra dal Suo Creatore, purché non ne faccia abuso e scempio. Siate abbastanza
adulti nello spirito per capire qual è il nutrimento che vi giova di più e scartare, così, l'altro
che impoverisce le vostre energie per l'apporto di tossine che non vi arricchiscono.

351
A. - Vorrei anche sapere se nell'episodio del miracolo di Gesù, quello della "moltiplicazione
dei pani e dei pesci" non ci sia un errore dovuto alle varie traduzioni dall'originale, come
molti sostengono indicando i pesci anziché altro.
R.- I pesci erano pesci. Il Cristo rispettava le abitudini dei Suoi fratelli, ma Egli non si nutrì
mai di esseri viventi.
Se non c'è altro, fratelli, vi lascio dandovi tutto il mio amore Addio

23.9.97

Chissà quante volte nell'arco della vostra vita avete percepito una presenza invisibile
accanto a voi, ma la mente distratta non ha voluto che vi fermaste a cogliere, ad
assaporare la bellezza di questo evento che, pur non essendo un evento raro, è
percettibile solo da alcuni. La vita stessa, con i suoi molteplici intrecci, nei suoi vari settori,
vi porta continuamente a considerare di essere soli, cioè a dire di non poter contare
effettivamente su qualcosa o su qualcuno, in ogni momento e in ogni circostanza della
vostra vita. Invece potete contare su di noi, sulle nostre presenze impalpabili, sui nostri
aiuti tempestivi. Su questa meravigliosa realtà, potete contare!
Il. divino Amore, la divina Provvidenza, ci ha condotti al vostro fianco, perché con la nostra
energia, con la nostra luce, riapriamo i vostri animi alla speranza, alla gioia,
all'accettazione consapevole della vita. Nelle molte incarnazioni che il vostro programma
evolutivo contempla, ci sono effettivamente momenti assai duri, accadimenti assai dolorosi
che da soli non potreste affrontare, se non stimolassimo le vostre forze interiori, il vostro
coraggio, e la vita in breve tempo si spegnerebbe dentro di voi. Questa energia che si
rinnova continuamente, che ricevete e che date, nutre tutti i vostri corpi, tutti i vostri
involucri e vi dà la bellezza fisica, conserva i vostri talenti e vi aiuta a completare quel
tratto di programma che vi siete prefissato nell'ambito di questa esperienza incarnativa.
Badate, fratelli, che non si possono precorrere i tempi, non si può accelerare questo
programma, secondo la volontà del vostro "io" mentale. È vero che si possono bruciare
delle tappe, e anche evitare esperienze dolorose, ma solamente attraverso la porta del
cuore. Mi spiego meglio: quando l'amore man mano si fa strada dentro di voi e impregna
ogni cellula del vostro corpo, questo amore-energia trabocca da voi e si espande attorno a
voi, si trasmette ai vostri simili, ai vostri compagni di viaggio, dona loro luce e benessere e
pace. In queste circostanze, e in altre analoghe, quando date tutto di voi stessi, senza
aspettarvi una contropartita, allora i residui karmici vengono bruciati. È conseguito, quindi,
il programma di questa esistenza e ci sono altri programmi che, pur non essendo karmici
nella maniera a voi nota e da voi compresa come prodotto della Legge di causa -effetto, ci
sono dunque altre migliaia di programmi che la vostra costituente spirituale può scegliere
di svolgere, sospinta soltanto da un atto d'amore e non da un debito karmico.
Molti vostri fratelli incarnati hanno lasciato un segno indelebile nella vostra memoria per la
loro condotta morale, per l'altissimo pensiero, per l'amore smisurato verso altre creature.
Essi sono un esempio tipico di questo mio dire, come la sorella Teresa che ha svolto la sua
opera d'amore e di abnegazione nella Terra d'India. Ella è un fulgido esempio di questo
sacrificio di se stessa per donarsi agli altri. Il suo sacrificio più grande è stato la scelta,
nella sede dello Spirito, la scelta di tornare nella veste umana. È sempre poco, troppo
poco, tutto quello che su di lei si dirà, perché nessuno di voi fratelli terreni ha potuto
conoscere la poliedricità del suo spirito, le motivazioni delle sue azioni. Nessuno di voi
uomini è in grado di emettere giudizi, sia nel cosiddetto bene che nel cosiddetto male.
Solo il nostro Signore può leggere veramente nel cuore di ogni fratello e solo Lui conosce
la Verità. Questo Spirito, durante la Sua permanenza sulla Terra, si adoperò moltissimo
per indicare agli altri la strada da percorrere. Strada che comunque si affianca a quella
352
della sorella che ha scelto per se stessa il sacrificio estremo, la rinuncia al proprio bene,
per il bene degli altri. Anche voi fratelli, quando scegliete il vostro benessere che vi
conquistate con il vostro lavoro, con la vostra azione, che cercate un habitat più comodo,
più confortevole, pensate qualche volta che ci sono stati altri vostri simili che hanno
rinunciato a tutto questo?
Fino ad oggi, non vi è stato chiesto di rinunciare alle vostre piacevoli abitudini, ai conforti
della vita terrena, ma ricordate, fratelli, che dovrete sentirvi sempre pronti a rinunciare a
ciò che oggi possedete, a tutto ciò che comunque usate, se dovesse arrivare un richiamo
superiore in circostanze poco felici, in circostanze critiche per il mondo e per i vostri
fratelli.
In tutti questi anni vi abbiamo preparati amorosamente al distacco dalle cose terrene, pur
nell'uso che ne fate ogni giorno, al distacco da ogni sentimento vissuto come possesso,
come proprietà. Dovrete sentirvi cittadini dell'Universo e non di questa o quella nazione e
nemmeno della vostra Terra. Un giorno porterete i vostri involucri impalpabili a continuare
l'esistenza su pianeti diversi dal vostro e dovrete essere pronti ad accettare qualsiasi
esperienza in conformità a quel programma d'amore di cui siete portatori ed esecutori.
Potrete avere missioni speciali, potrete risvegliare coscienze sopite di esseri meno evoluti
di voi, potrete essere chiamati come esecutori della Volontà diretta del nostro Creatore.
Anticiparvi tutte queste funzioni prima che vi sentiate pronti a qualsiasi compito, non è
efficace; è più opportuno considerare il programma giornaliero di questa esistenza
rivedendo le proprie emozioni, le proprie debolezze, i tentennamenti, i momenti nei quali è
venuto a mancare il coraggio nel dire la giusta parola al fratello. È un lavoro abbastanza
vasto e continuo e non va mai dimenticato, ma senza che vi sentiate colpevoli o spregevoli
o inetti.
Conservate sempre la stima di voi stessi e, se vi risulta difficile, fate appello al Gene
spirituale che è sempre presente dentro di voi e vi conferisce dignità e valore.
Vi lascio, fratelli, con un po' di malincuore, perché il mio spirito si inebria di dolcezza e di
gioia, permanendo con voi.
È giusto, però, che io vi lasci da soli, con le vostre scelte e le vostre riflessioni.
Concettina - Potrei sapere di Carlo, mio figlio?
R. - L'impalpabilità della sua coscienza si avvicina ogni giorno in maniera speciale, diversa
da quel legame che vi univa sulla Terra.
Tu non sei più sua madre, sei più di una madre, sei sorella, sei amica, sei parte di Dio.
Tuttavia, siccome l'amore che vi ha legato ha lasciato ancora una traccia, per un certo
lasso di tempo la sua Individualità spirituale si occuperà di te, affinché in breve te mpo
avvenga il tuo risveglio e sarà completato il debito d'amore fra te e la tua creatura. Tu gli
hai permesso di rinascere su questa Terra per portare a termine il suo programma, ora
sarà lui a farti rinascere su altre dimensioni, con la giusta consapevole zza acquisita
attraverso un dolore profondo che oggi è diventato gratitudine e amore verso nostro
Signore.

30.9.97

Fratelli diletti, possa la luce del mio spirito riempire tutti i vuoti della vostra esistenza e
riscaldare d'amore il vostro animo, allorquando vi trovate afflitti e prostrati per il "male"
del mondo.
Qualcuno di voi si chiede: "Ma cos'è questo male che dilaga e si allarga a dismisura i n
tutte le parti della Terra? Chi lo vuole questo male? Chi lo determina?
Alcuni vostri fratelli umani ritengono di vedere in ciò il Disegno divino nell'aspetto della
Giustizia che è compresa nella Sua divina Essenza, e così, dunque, si applica a Dio
353
un'etichetta di "Giustiziere e di Vendicatore" che certo non Gli compete. Solo pochi di voi
hanno veramente raggiunto la consapevolezza idonea a dare una spiegazione a molti degli
avvenimenti sulla Terra. Siete voi stessi, fratelli, che ideate e costruite il "male" e il “bene”.
Dai pensieri e dalle azioni si pone in essere un grado vibratorio basso, oppure alto. Quanto
più è alto tanto più forte è la scossa di corrente elettrica, e questa si trasmette in tutte le
direzioni e sarà colta da coloro che sono pronti a recepirla - non certo da tutti. Noi
sappiamo con certezza quanti sono gli uomini della Terra, quelli che non avvertono più il
male dentro di sé e attorno a sé.
Vivendo nell'amore pieno e nella grazia divina, non si può più avvertire il male, né, d'altro
canto, fare del male. Ritornando a quel grado vibratorio definito "male", essendo possibile
trasmettere ed ampliare questa energia, è facile il contagio, è facile la trasmissione,
quando nell'animo dei nostri fratelli mancano le basi ben radicate nei valori superiori.
Quindi, il male dilaga, può dilagare, ma, allo steso modo, anche il bene.
Se noi siamo qui a dialogare e a stringere contatti con il vostro spirito è perché vogliamo,
desideriamo, aneliamo che da parte di quella stretta cerchia selezionata di fratelli
risvegliati alla Luce della Verità si prenda coscienza di un fatto importantissimo: voi potete
costruire con il vostro pensiero positivo, con la presenza dell'amore, con la dolcezza delle
parole, una grande forza da contrapporre al male dilagante. L'assimilazione del male,
insieme al bene, avviene, deve avvenire senza scontro, deve avvenire senza contrasto. È
un fatto naturale, spontaneo, come vuole la Legge divina. Quindi, fratelli, non
scoraggiatevi se le apparenze della quotidianità non depongono a favore di ciò che
alimenta il vostro cuore. Cercate di rimanere fermi e convinti nelle vostre certezze. Siate
come delle grandi querce che resistono nei secoli alla furia degli elementi della natura. E
poi vi dico che se andate nel profondo di ciò che appare in superficie, troverete bontà,
troverete pulizia, troverete chiarezza.
Per quanto riguarda le calamità cosiddette naturali, neanche queste fanno parte del
cosiddetto castigo divino. La vostra Terra ha una sua vita, ha un ricambio cellulare, come
l‟intero vostro stesso organismo: si modifica come ogni altro elemento dell'Universo, e
questi mutamenti sono anche da attribuire allo sfruttamento selvaggio delle risorse che la
Terra vi concede. Se poi questi cambiamenti causano delle morti o dei malanni ai nostri
fratelli terreni, questi avvenimenti dolorosi sono compresi nel programma karmico del
pianeta e di voi uomini che l'abitate. Noi che siamo i diretti interlocutori della divina
Volontà siamo qui anche per sradicare dalle vostre menti queste assurde convinzioni che i
terremoti, le inondazioni e tutti i più grandi cataclismi siano opera di Dio. Tuttavia, sono
scritti nella Legge karmica, che è Legge di evoluzione spirituale, che è Legge di
affinamento, attraverso le molteplici nascite e rinascite da voi sognate.
C'è qualcuno che è qui questa sera per chiedere come si può dare un assetto nuovo alla
propria vita, come si può modificare quel tran tran che vi porta ad azioni ripetitive che vi
fanno soltanto girare in tondo, senza darvi la possibilità di elevarvi ad ogni giro, elevarvi
sempre di più. Noi volentieri suggeriamo il nostro pensiero, un pensiero che non è
un'imposizione al vostro libero arbitrio, che non è sostituzione alla vostra decisionalità.
Quando qualcosa è richiesta espressamente, o mentalmente, non ci si può sottrarre dal
dare aiuto concreto. Per cui vi esorto, fratelli, a lasciare lo spazio per i quesiti che molti di
voi hanno nell'animo.
Domandate. (Nessuno pone domande).
Un grande nodo di dolore stringe il cuore di un fratello che chiede mentalmente come può
riportare la serenità nel suo animo.
Fratello, dai una luce nuova ai tuoi occhi, aggiungendo un po' d'amore ogni giorno nella
tua vita. Cambia quegli occhiali oscurati dal pessimismo che deformano la realtà e ti danno
immagini non positive. Concedi fiducia al tuo prossimo, anche se apparentemente non la
354
merita. Questa fiducia sarà ben riposta, perché si verificheranno delle situazioni attorno a
te che verranno in tuo aiuto, tante occasioni propizie per te stesso e per la tua famiglia.
Quando avrai più coraggio per rivolgerti a noi verbalmente, avrai già sperimentato la
fondatezza delle mie parole. C'è una madre che trepida per una figlia e con l'anelito del
suo cuore vorrebbe rendere la vita di questa fanciulla più confortevole, più semplice, più
facile. Il tuo gesto, sorella, è molto nobile, perché tu rinunci a chiedere per te stessa.
Tuttavia, devo dirti che puoi avere solo una piccola parte nel programma della tua figliola,
nel senso che la sua mente e il suo cuore costruiranno la realtà nella quale ella sceglierà di
vivere. Prega, dunque il Signore che assista sempre la tua figliola nelle scelte e la guidi su
un percorso lineare. Infondi queste tue certezze alla tua figliola e comunica a lei queste
nostre parole.
Addio, fratelli. Da voi mi diparto dicendovi: siate in pace.
Antonio - È possibile sapere se ci sarà qualche calamità, proprio qui sulla terra che
abitiamo?
R. - I rischi in effetti ci sono e voi lo sapete bene su quale terra, sulle pendici dell‟Etna,
avete costruito le vostre case. Sotto i vostri piedi c'è una grande massa di fuoco che si
muove, e in questo suo corso fa muovere la terra. Ogni precauzione, che è nel vostro
diritto, non potrà mai impedire il verificarsi di quell'evento che voi chiamate morte. Esso
avviene quando è previsto nel vostro karma, quando, cioè, la Volontà spirituale decide
comunque di dissociarsi dal corpo fisico. Non allarmatevi, fratelli, perché tutti voi e noi
aderiamo alla Volontà divina.
Siate in pace. Addio.

7.10.97

Che sia pace tra voi, fratelli.


Con la vostra buona volontà, e con quella di tutte le Entità spirituali dei vari stati di
coscienza dei livelli evolutivi, possiamo costruire insieme la pace tanto desiderata, tanto
amata, che è anche tanto oltraggiata e calpestata da molti fratelli.
L'uomo della Terra ha avuto il dono della parola: privilegio altissimo e speciale di fronte ad
altre creature dell'Universo. Attraverso le vibrazioni della voce, egli può dare gioia ai suoi
simili, o dolore, perché può scatenare il tormento e l'angoscia in chi lo ascolta.
Fratelli, ogni parola che emettete, ogni suono che esce dalla gola, ha una specifica gamma
vibratoria. Tali vibrazioni corrispondono ai vostri stati d'animo, ai vostri se ntimenti. Se
vibrate con l'amore che avete dentro, allora, con tale risonanza, entrate in comunione, in
simbiosi tra di voi. Nella stessa maniera, ciò che recepite dagli altri, soprattutto con i mass
media, può farvi sprofondare nel dolore, o viceversa, può spronarvi alla conquista della
pace e della serenità. È infinitamente grande la responsabilità di coloro che producono lo
sconforto di massa con il pessimismo dilagante per il trionfo della cosiddetta negatività.
Fratelli, non soggiacete a questa moda che, come sapete, è fonte di grandi guadagni, e
per alcuni, anzi per parecchi fratelli, il guadagno è il dio supremo. Guardatevi attorno con
occhi nuovi, con gli occhi suggeriti dalla speranza e dall'amore che cresce dentro di voi.
Guardate attentamente e con meraviglia attorno a voi e scoprirete fiori insospettabili di
bontà, di altruismo e di generosità. È solo questa la leva potente che può modificare
l'aspetto e la sorte del vostro mondo. È vero: esiste anche il "male" - non lo si può negare
a chi lo vede - ma vi dico di non seguire chi vuol convincervi che il male è la forza
imperante sulla Terra.
Tanti, tantissimi uomini e donne di buona volontà si adoperano quotidianamente, con
parole e azioni, per confortare e aiutare il prossimo, spendendo anche somme ingenti di
denaro, assoggettandosi ai lavori più umili, assistendo malati e sofferenti, poveri e
355
disperati. Chi opera in questo ambito non ambisce fare cronaca del proprio operato, ma
ama agire nel silenzio, senza mai far parlare di sé. Cos'è tutto questo, se non il bene? Però
è quel bene che non fa cronaca, che non fa guadagnare denaro, un bene che solo le
coscienze degli interessati conoscono.
Il Cristo-Gesù, nella Sua breve permanenza sulla Terra, ammonì in tal senso chi lo seguiva
e aveva fatto proprio il Suo messaggio: "Ciò che avrete fatto per i vostri fratelli sarà stato
fatto a me". Il Signore legge nei vostri cuori, anche negli angoli più nascosti; scruta in voi
pensieri, desideri, emozioni e sa meglio di chiunque altro capirvi e perdonarvi per le vostre
manchevolezze, ma sappiate che il perdono non si ottiene passivamente, non si ottiene
per pura concessione o come riscontro di una lunga preghiera che non si associ all'amore
concreto verso il vostro prossimo. Ricalcando il messaggio del Cristo, vi ricordo, fratelli,
l'inutilità della preghiera che non abbia una partenza dal cuore. Solo così la preghiera
diventa connubio, simbiosi con la divinità che è in voi e con tutto il divino che è attorno a
voi.
La migliore offerta al Padre nostro è l'azione, piccola o grande che sia, l'azione quotidiana
nella quale ognuno si senta impegnato nel dare sostegno, comprensione, nel fare dono di
qualcosa, anche di un semplice sorriso. Ognuno dia quel poco che può dare al suo
prossimo, ma evitate le forzature, i condizionamenti, le abitudini che fanno diventare
l'azione caritatevole qualcosa di dovuto. Questo tipo, questo modo di dare non crea il
collegamento tra il donante e il ricevente e non crea quel filo d'amore di andata e ritorno
che consenta l'identificazione totale e completa con il fratello bisognoso. Meglio non dare
se il cuore non vi suggerisce in tal senso, o se vi aspettate qualcosa in cambio.
Che il mio amore vi assista in ogni momento della vita. Fate propria questa certezza che
non vi farà mai sentire soli.

12.10.97

Sul rapporto di coppia.

Vengo a voi, fratelli, molto volentieri e sappiamo di certo da quale parte del vostro animo
proviene la richiesta.
Se nel vostro gruppo qualcuno non crede nella nostra presenza, questo non limita a ffatto
la nostra venuta né diminuisce l'attenzione che poniamo nel dare il nostro aiuto. È vero:
sono tanti i problemi che vi assillano e leggiamo chiaramente il desiderio in voi di risolverli
tutti in breve tempo. Sapete già che questo non è possibile e il miracolo che tutti vi
aspettate non è sempre improvviso e così facilmente riscontrabile. L'impegno di ogni
fratello che crede nelle parole del Signore e nel nostro aiuto dovrà sempre essere rivolto al
miglioramento dei rapporti che ha intrecciato nel suo ambiente e dovrà convincersi, una
volta per tutte, che le situazioni che vive sono il frutto del suo operato, delle sue scelte e,
ancora, dovrà convincersi che tutto è modificabile con l'impegno continuo della volontà e
dell'amore. Si possono abbattere ostacoli così imponenti, grandi come montagne, e
neutralizzare situazioni di dolore stagnante, con l'impegno serio del cambiamento.
Che nessuno di voi dica all'altro fratello di essere nell'ignoranza e nell'errore, se vede
errore e ignoranza vorrà dire che non ha sviluppato dentro di sé la comprensione. D efinire
un fratello con termini di inferiorità, o con termini comunque dispregiativi, non aiuta
nessuno, perché pone uno dei due in una situazione di superiorità e l'altro si sentirà
sempre più avvilito e sconfitto. La comprensione che noi proponiamo è un aspetto di
quella grande parola che voi chiamate amore. La comprensione non crea distacchi, non
crea separazioni, non crea rivalità, pur nella diversità di carattere, nella diversità di
temperamento, nella diversità di cultura. La comprensione tiene insieme due o più persone
356
nel rispetto e nell'affetto. La comprensione non è amore cieco, o obnubilamento della
passione, perché sono entrambi situazioni temporanee nella vostra vita. Ma l'amore vero è
guardare all'altro nella sua naturalezza così com'è, con pregi e difetti, nei suoi aspetti
positivi e nei limiti della sua personalità.
Se cercate nel compagno o nella compagna della vostra vita una fotocopia di voi ste ssi,
consideratevi falliti in partenza, prima di tutto perché la somiglianza in tutto e per tutto
crea noia e disinteresse. In un rapporto del genere non ci può mai essere crescita per
entrambi i partner. La crescita individuale è ampliamento della coscienza, è come togliere i
limiti alla intelligenza per lasciarla spaziare in ogni direzione. Essa vi porta ogni giorno ad
esaminare i problemi che si vengono a formare, come è inevitabile nei rapporti di
relazione.
Ciò che vi sconsigliamo è l'abitudine, che è nel vostro mondo, di restare fermi nei vostri
convincimenti, invece di fare un piccolo passo in avanti, anche piccolissimo, ve rso la
comprensione reciproca. L'amore, dunque, non è un fatto compiuto, ma un fatto da
realizzare, sempre in formazione come un fiore prezioso e delicato che va coltivato e
nutrito, giorno dopo giorno, affinché non inaridisca lasciandovi un vuoto interiore
incolmabile. L'amore è un bene prezioso e sta a voi rafforzarlo riconoscendovi, entrambi i
soggetti di una relazione, entrambi corresponsabili in ogni azione. Qualcuno di voi chiede:
"E se l'altro non è disposto a fare qualche passo in avanti e resta trincerato nel
convincimento di essere nel giusto, cosa fare,?".
A nostro parere non si può fare altro che aumentare la carica d'amore, affinché l'altro
partner resti sbalordito e, poi sarà attirato da questa grande carica. Si pensi, prima di
tutto, all'armonia, senza la quale ogni vostra azione diventerà pesante e poco proficua per
la vostra salute. Consigliamo a questa famiglia l'armonia, soprattutto nell'ora del pasto
quotidiano, affinché gli alimenti introdotti nel vostro organismo diventino fonte di energia
e di benessere per voi stessi. Si evitino sempre le discussioni durante l'ora dei pasti e,
soprattutto, in presenza di piccole creature le quali assorbono l'energia alterata, l'energia
negativa delle emozioni che manifestate. Si scelgano dei momenti particolari, quando
decidete per la vostra vita, ma prima di ogni discussione caricatevi di energia d'amore e
consideratevi due esseri che si sono amati, e vogliono continuare ad amarsi pur nelle
divergenze. Consigliamo, inoltre, a questi fratelli ancora giovani e inesperti della grande
avventura della vita, di usare sempre un linguaggio rispettoso dell'altrui dignità, perché
non esiste alcun vincolo, sia di sangue o di legame legale, che vi autorizzi a trattare con
vilipendio l'altra persona. E ancora vi dico che non esistono problemi insormontabili, o
senza via d'uscita, perché se vi impegnate con intelligenza e con la volontà del cuore,
troverete sempre le soluzioni per ogni cosa.
La Provvidenza ha dato molti doni a questa famiglia: due creature che allietano la vostra
vita, il lavoro e il benessere che vi fanno sentire sicuri dinanzi agli imprevisti del futuro. Se
vi apriste maggiormente al dialogo, in modo tale che l'uno potesse dire a ll'altra qualsiasi
cosa pensi, qualsiasi cosa senta nel suo cuore, senza paura di essere travisato su ciò che
ha deciso di fare, allora, e solo allora, si riproporrà quel feeling, quell'intesa perfetta che vi
farà sentire di nuovo innamorati l'uno dell'altra. Dunque, suggeriamo il rispetto e la
comprensione nei confronti dei propositi e delle idealità di ognuno di voi due, tenendo
sempre in conto, però, la ricerca dell'intesa ad ogni costo, diminuendo la propria
importanza personale per far crescere quella dell'altro partner. Questo é un lavoro
continuo e non ci si può riposare e cullare sugli allori, lavoro che vi é consentito dal Padre
nostro, come impegno quotidiano. Questo é il vostro campo d'azione, ed é inerente alla
responsabilità che avete nei confronti delle vostre figlie, aiutandole a crescere con il vostro
esempio, per farle diventare grandi, con una esperienza interiore di pace, di armonia, di
positività, affinché quando saranno da sole ad affrontare il mondo potranno fare leva, per
357
sviluppare la loro forza interiore, su quel bagaglio che voi avrete dato loro. Proponete alle
vostre figlie il valore importantissimo della famiglia, della famiglia unita, della famiglia in
pace. A loro volta le vostre figlie saranno in grado di influenzare, con il loro benessere
interiore, tutti gli ambienti che frequenteranno, e cresceranno sane nel corpo e nell'anima.
Concludo dicendovi ancora una volta: amatevi come vi ama il Padre nostro, come vi amo
io che vi parlo in questo momento e vedo nel vostro cuore come in un vetro trasparente e
vi accetto per come siete.
Cettina - Puoi dirci qualcosa sulla salute della bambina?
R.- A nostro parere non c'é da stare preoccupati. Non vedo malattie gravi nei corpicini di
queste due bambine. Questi disturbi sono fenomeni passeggeri dovuti a cattiva
assimilazione dei cibi, con il risultato che non c'è il giusto apporto energetico nei loro corpi.
Sarà un fenomeno passeggero.
Cettina - Erano giusti i risultati delle analisi?
R. Tali valori sono facilmente modificabili con le cure appropriate. Mettete entrambe le
bambine nel cerchio di guarigione, ogni volta che vi riunite, e si riprenderanno in
brevissimo tempo. Non allarmatevi e non torturate il vostro animo ipotizzando malattie più
gravi. Siete tutti affidati alle nostre cure e alla nostra protezione. I piccoli guai che vi
capitano saranno sempre transitori.
Cettina - Leandra soffre continuamente per il mal di pancia.
R. - La tua creatura somatizza un disturbo della sua emotività. Per renderlo palese alla
madre, usa il mal di pancia. Conceda la mamma più amore, sia più disponibile in
espressioni di tenerezza e rassicuri sua figlia che la sua famiglia la protegge, che la sua
famiglia è stabile e sicura sempre di più. Dedichi più tempo alla sua creatura, a nche
tralasciando il lavoro di casa. Non c'è da temere malattie gravi.

14.10.97

Vi saluto, fratelli.
Vi comunico la gioia dello stato del mio essere. Sono così vicino a voi nei fatti della vostra
vita da sentirmi un tutt'uno con il vostro spirito. Vorrei aiutarvi più di quanto mi consenta
la Legge, racchiudendo la vostra mano nella mia, accompagnandovi lungo il vostro
cammino, affinché non vi sentiate mai soli e impauriti dinanzi alla vita.
Il compito non si esaurirà certo in questo breve lasso di tempo di questa esistenza
incarnativa. Continueremo a sentirci all'unisono in quella fase intermedia del distacco
corporeo del vostro spirito. Troverete l'accoglienza di dovere e il calore affettuoso che
prodigheremo alle vostre entità. Sarà una continuazione logica di ciò che avviene in questa
dimensione.
I cuori che si sono incontrati per la medesima intensità emotiva, si incontreranno di nuovo,
si riconosceranno nelle altre dimensioni dell'esistenza e tutto questo, fratelli, ve lo dico non
solo per rincuorarvi, ma soprattutto per rassicurarvi che non esistono separazioni
definitive, ma temporanee, e soltanto apparenti.
L'essenza dei vostri cari, che oggi sono scomparsi dalla vostra vista, è un'essenza
interagente con la vostra stessa essenza e dunque essa è presente tra voi differendo
soltanto per uno stato vibratorio non percettibile dai vostri sensi limitati. I li velli della
coscienza, o moti dell'animo, o livelli evolutivi, non sono dislocati nello spazio, non hanno
una sequenza temporale. Sono immersi, dunque, in un continuum, senza un inizio e senza
una fine. Se a volte parliamo di livelli, di graduale affinamento della coscienza, di perdita
graduale degli involucri di cui si compone il vostro essere, è solo per un motivo didattico,
per facilitare la vostra comprensione nei riguardi di verità trascendenti. Ma il trascendente
non è qualcosa che sta al di là di ciò che oggi voi siete. Il trascendente è compreso nella
358
realtà che voi vivete, nonostante essa sia frutto del vostro pensiero e del vostro progetto
ideativo. Tutti i mondi dell'Universo, quelli creati e quelli da creare, sono in quella Energia
impalpabile che vi forma e vi circonda. Dio, dunque, è fisico e metafisico; Dio è pensiero e
concretezza; Dio è forma e senza-forma. Ci chiediamo perché l'uomo deve dare a questo
Essere supremo, necessariamente, una connotazione così limitata, così finita, quale è
quella che egli può ipotizzare?
Il nostro consiglio amoroso è di non addentrarvi in questo settore, per potere esplicare a
voi stessi l'identità di Dio. A voi fratelli compete invece ricercarne le Sue vibrazi oni, i Suoi
effetti nel mondo che vi circonda, nel prossimo che vi sta vicino, nell'interiorità del vostro
animo. La passione dei vostri animi nel progettare, nel rendere concreta una vostra idea, è
una testimonianza di questa presenza divina. L'impegno che mettete nell'allargare,
nell'espandere la vostra intelligenza per capire ogni giorno di più le verità che si aprono
attorno a voi, anche questo è un chiaro riscontro del divino dentro di voi, così come la
forza immensa che vi fa superare malattie, dispiaceri e mille altri problemi. Che cos'è
questa scintilla di vita? Non può che essere Dio onnipresente in ogni cellula del vostro
corpo, in ogni zolla della terra che calpestate. Anche nel raggio di Sole che illumina le
vostre giornate, la Sua Essenza si irradia e compenetra la materia più densa, quella che
voi conoscete e anche quella più impalpabile che voi ipotizzate, ma che ancora non
conoscete. Se tutto è Dio sotto forme diverse, se dunque è sempre Una l'Essenza che
anima queste forme, è unico anche il mattone dell'Universo, che è alla base della vita nelle
sue varie espressioni.
Vorrei che raggiungeste questa mia stessa consapevolezza che vi comunico volentieri.
Riuscite a capire perché mi sento così legato alla vostra essenza, e non vedo e non sento
alcuna separazione tra il mio spirito e il vostro, nonostante possa esserci di ostacolo il
livello di coscienza, il livello dimensionale nel quale avete scelto di vivere?
Quando si è fatto posto all'amore, un grande posto nel proprio animo, si può spaziare
liberamente, si può essere qui sulla Terra vicino a voi e, nel contempo, su altri livelli dove
è possibile essere impegnati in azioni multiple: dialogare con voi e, contemporaneamente,
sentirci ed essere vicini ad altri. Non c'è limitazione alle possibilità del mio Spirito: posso
frammentarmi in tanti punti luminosi e tuttavia essere me stesso; posso diventare
impalpabile come una farfalla e sfiorarvi la guancia con il tocco di una mia carezza; potrei
assumere anche un corpo più denso, ma tutto questo se è necessario e per un nobile
compito.
Questo mio stato di assoluta libertà lo devo al mio Signore, al Suo immenso Amore, alla
Sua Misericordia, ma è anche quello che mi merito per il mio tanto operare nei confronti
dei fratelli della Terra. Nei momenti dei loro dolori, dei loro bisogni, ho dato tutto me
stesso e ancora darò tanto di me, il massimo di me. Date anche voi il massimo di voi.
Ora, fratelli, chiedete, perché sono qui anche per questo, per rendere più vicina e più
intima la mia presenza.
Salvo - Stasera, come non mai, ho sentito una forte comunione con il tuo Spirito, ma non
riesco a far cadere i veli per poterti vedere.
R. - Fratello, purtroppo tu hai costruito una forza mentale dentro di te che, se ti è se rvita,
se ti è stata utile in tanti settori della tua vita, qualche volta ti è d'ostacolo per aprirti
adeguatamente nei confronti di quell'amore che ti indirizziamo e che quindi, solo in parte,
riesci a percepire. Ma non scoraggiarti, perché quello che tu desideri, man mano diventerà
un tuo appannaggio. Nel tuo tempo si arriva per gradi e, quando meno te lo aspetti,
quando non lo desidererai più con la tua mente, quando non sarà più un problema, ti
troverai immerso in quello stato di perfetto benessere che la nostra presenza può
comunicarti. Ricorda: quando non sarà più un problema per la tua mente, diventerà
certezza per il tuo essere.
359
Antonio. - Potresti dirci quanti livelli multidimensionali occorre attraversare prima di
realizzare la perfezione?
R. - La perfezione che tu aneli raggiungere, e tutti noi dell'Universo aneliamo raggiungere,
è la fusione completa, totale con l'Essenza divina. È qualcosa di incomunicabile e, quando
si è raggiunta, non si può trasmettere a nessuno. Bada però, fratello, che è presente in te,
anche se questo stato di perfezione è larvato, anche se è a livello embrionale. I livelli cui
alludi non sono dei gradini di una scala immensa di cui non si conosce la fine. Questa è
un'immagine molto simbolica e, come detto prima, è un'immagine didattica. La coscienza
perfetta è come un grande frutto che si spoglia, in simultanea, degli involucri più pesanti,
delle molte pelli, e, nel contempo, si riempie d'amore, di luce e di potenza. È un processo
di assimilazione e di affinamento che, dal livello in cui siete immersi, può essere visto
come se ci fosse un prima e un dopo, può essere compreso dalle vostre menti come un
susseguirsi di tappe, di stati di coscienza, di salti ascensionali, ma è solo un processo di
affinamento, senza inizio e senza fine, verso quell'Amore immenso che è la sorgente di
tutto e il fine ultimo. È chiaro, fratello?
Ti dico qualcosa in più: le varie Gerarchie che sono conosciute dalle vostre genti: cioè gli
Angeli, gli Arcangeli, i Cherubini e gli altri, sono solo concetti esemplificativi per far
comprendere all'uomo come si accresce, come si dilata questa coscienza. Sappi, però, che
non c'è una schiera di Angeli separata da quella degli Arcangeli; non esiste uno stacco
netto fra uno stato di coscienza abbastanza perfetto e un altro ancora... più perfetto. Si
arriva all'Arcangelo attraverso una sfumatura di colore, di intensità di Luce, e così via, e
sono moltissime le dimensioni cui alludi, infinite, ma senza spazio e senza tempo. Se
qualcuno pensa che, in fondo, tutto questo ipotizzare, tutto questo studio può essere una
perdita di tempo, può essere un impegno inutile, non ha torto. Anche i più grandi teologi
della vostra storia, quelli che si sono addentrati nello studio, nella ricerca di questa verità,
per questo loro impegno non hanno sentito più vicino Dio di quanto lo sentiate voi nella
semplicità del vostro animo e della vostra mente. Non è l'impegno filosofico che vi porta
ad amare di più il vostro prossimo e a sentirvi empaticamente uniti ai vostri fratelli. La
dottrina, dunque, serve a riempire di nozioni le cellule del vostro cervello, ma non sarete
più cari al Signore di quanto lo sia un povero ignorante che ha un grande cuore.
Ora aiutiamo insieme i fratelli bisognosi del vostro amore. Unite le vostre mani e caricatele
con la vostra energia, con l'intento di guarirli nell'anima e nel corpo. Mettete nel ce rchio
tutti quei fratelli che si sono rivolti a voi, perché sono carenti di energia. Indirizzate a loro
tutto l'amore di cui siete capaci.
Antonio. - Si, grazie.
Addio, fratelli, amatevi come vi amo io.

18.10.97

Sono tra voi, fratelli. Vi porto la Parola del Signore.


Aprite bene le vostre orecchie, i vostri cuori e fate tesoro della buona novella che vi porto:
non c'è amore più grande, più perfetto, di quello che ha superato i vincoli umani, che sono
la condizione sulla Terra, con tutte le connessioni di emozione, di possessività e di
esclusivismo. L'amore, quello vero, è diretto a tutti gli esseri del Creato. Tu, sorella, hai
potuto sperimentare questa grande verità, mediante un grande dolore che ha straziato per
lungo tempo il tuo cuore; per tanto tempo ti sei chiesto i motivi, il perché di questa lunga
sofferenza, ma il Signore ti è venuto incontro, delegando altri Spiriti Suoi figli, liberando i
tuoi occhi, la tua visione interiore, dalle tenebre dell'ignoranza e del dubbio.
Sei stata insignita di un grande dono: trovare le risposte ai tuoi interrogativi e i riscontri di
un piano, di un programma più grande, più ampio, più nobile di quello che la tua mente
360
aveva progettato per se stessa, I tuoi figli, e comunque tutti i tuoi cari, hanno dato un
contributo importantissimo, nel bene e nel male, alla realizzazione di questo programma, E
se da anni ti sei chiesta qual altro compito fosse il tuo, oltre quello di madre e di moglie,
oggi è chiaro alla tua mente e al tuo cuore. Ciò che ti è sfuggito di mano è be n poca cosa
dinanzi all'immensa ricchezza che ora è in tuo possesso, e alle prerogative speciali che ti
sei conquistate nel tuo abbandono fiducioso nelle braccia del Padre nostro, assoggettando
la tua volontà alla Sua. Ti puoi considerare uno spirito benemerito. Puoi essere certa di
non avere sprecato questa esistenza incarnativa nelle banalità del mondo.
Sorella, oggi rifulge in te una luce speciale e la tua persona comunica gioia e amore in tutti
gli ambienti in cui tu vivi, anche nel posto di lavoro che è pregno della tua luce e della tua
grazia, Il tuo stesso lavoro è benedetto dall'Alto. Fai tesoro dei doni del Cielo, come hai
fatto fino ad oggi, ma seleziona gli impegni, i molti impegni che fino ad oggi hanno
disperso le tue energie in tanti rivoli. Individua e scegli un tipo di percorso, un tipo di
impegno verso il quale indirizzare le tue molte risorse di pensiero, di cuore e di prodigalità.
Scegli in piena libertà l'ambito nel quale convergere le tue forze, l'energia della tua parola.
Ci sono tanti fratelli che hanno bisogno di te, del tuo riscontro amoroso: Tu già li conosci,
li hai individuati. Sii sicura e convinta che lo spirito della tua creatura, del tuo figliolo che,
lasciandoti anzitempo, ha creato un vuoto incolmabile nel tuo cuore, non potrà mai
dimenticare la sua mamma e continuerà a collaborarti, ad esserti vicino su un altro piano
di esistenza e in seno a un programma diverso da quello umano. Si a ffiancherà a te nel
lavoro che tu farai, suggerendoti ispirazioni e propositi, ottemperando così al mandato
divino che ha voluto per voi due un distacco assai precoce. Tu già sai, sorella, che la sua
forma umana non è più presente ai tuoi occhi fisici, ma i tuoi occhi interiori ed il tuo cuore
potranno avvertire la sua inconfondibile personalità spirituale. Il tuo compito, sorella, verrà
organizzato in diverse fasi e sarai supportata da altri spiriti incarnati, e il contributo degli
altri renderà efficace il tuo lavoro. I sogni della notte saranno illuminanti per chiarire alla
tua mente il da farsi, con il riscontro delle occasioni che a te si presenteranno.
Quindi ti dico di non scoraggiarti, di non sentirti disorientata. Molte Guide si unira nno a te
per tracciarti gli ambiti, i confini del tuo programma. Conserva con parsimonia tutte le tue
risorse, anche quelle di tipo materiale, per un prossimo futuro, quando dovrai renderti utile
ai tuoi fratelli. Non ti turbare, sorella, perché tutto quello che avviene - anche per voi miei
cari - è frutto della Volontà del Padre, e non potrà mai essere quel male terribile che tutti
paventate. È vero che l'uomo consapevole dovrà risvegliarsi attraverso il dolore, la
sofferenza, ma ci saranno attorno a lui tanti fratelli come voi che daranno, con il loro
amore, con la loro abnegazione, daranno a quest'uomo infelice una maggiore leggerezza,
un maggior sostegno, una compartecipazione empatica al fardello karmico.
Voi fratelli della Terra, e noi elementi-particelle di Dio di un'altra dimensione, costituiamo
anelli importantissimi di una lunga catena di solidarietà e di comunanza. Nessun evento
umano, nel cosiddetto male, potrà incrinare la robustezza, la tempra di questi anelli, e tutti
quanti insieme creiamo quella forza immensa che fa vivere e tiene insieme gli Universi. Noi
creiamo il supporto di pensiero attraverso il quale l'energia d'amore, l'energia di vita, può
diffondersi in tutti i mondi e, in special modo, nel vostro.

21.10.97

Leggo nei vostri cuori il proposito che vi spinge a ricercare il pensiero della nostra
Comunità, ed è sempre motivo di gaudio per noi il constatare che ciò che assimila la vostra
mente viene reso operante nell'ambito del quotidiano, per tutte le nostre parole e tutto
l'impegno che vi abbiamo apportato in modo che fossero comprensibili e adattabili al livello
361
della vita in cui siete immersi. Da un po' di tempo essi sono diventati un tutt'uno con le
vostre coscienze e con la vostra stessa personalità. Voi fratelli vi trasformate, anche senza
rendervene conto; le verità che avete dentro plasmano il vostro carattere, ne smussano le
asperità, potenziano la pazienza e la capacità di adattamento a tutte le fasi della vita.
Un giorno vi dissi che anche il cuore più duro può essere plasmato dall'amore. Se fate un
passo all'indietro, per rivedere voi stessi come eravate prima che la parola di Dio
prendesse posto nel vostro cuore, se vi guardaste allo specchio, vedreste sicuramente una
luce nuova nei vostri occhi e la bellezza interiore che si propaga per tutta la vostra
persona. Chi vi sta vicino non può non cogliere questo miracolo e rimane contagiato dal
vostro nuovo modo d'essere.
Chi ha delle certezze nel cuore e nella mente, che non sono in contrasto fra loro, può
accedere in qualsiasi luogo, può unirsi a tutti i fratelli, anche a quelli cosiddetti negativi,
senza che alcun male lo tocchi, lo contamini. Se vi dico tutto questo è per diradare dalla
vostra mente quei dubbi che vi assalgono allorquando la vita, senza volerlo, vi mette a
contatto con qualche fratello più disgraziato e infelice di voi.
In queste occasioni, anche se rare, sapete come comportarvi con lui?
Noi siamo sicuri che il discernimento che abbiamo stimolato in voi tutti cresca
gradatamente e vi faccia essere adeguati in tutte le circostanze della vita. Quindi, non
occorrono consigli specifici. Tuttavia, per chi è nuovo alle mie parole, ribadiamo quanto già
detto: nessuno di voi fratelli si senta superiore o migliore degli altri. L'unica differenza che
si può cogliere in determinate circostanze è da attribuire ad un maggiore o minore
risveglio rispetto alla verità, rispetto alla comprensione della Legge d'Amore.
Questa prerogativa speciale del risvegliato, dell'uomo consapevole, dinanzi all'uomo,
dinanzi al fratello caduto in disgrazia, dovrà sempre sviluppare e ampliare la
comprensione, e allontanare da voi qualsiasi tipo di giudizio.
Il Cristo-Gesù nella sua esperienza incarnativa si unì, e camminò vicino, ai fratelli più
infelici, ai diseredati, ai peccatori, perché la Luce della sua persona, le intensità delle sue
vibrazioni, potessero far cadere le bende dagli occhi di chi era nell'oscurità interiore. Con il
suo amore indiscriminato e con la semplicità del suo modo di vivere poté farsi capire da
tutti i livelli sociali. Chi non capì non volle capire. Ancora, fratelli, ci sono uomini sulla Terra
che rimangono sordi e ciechi a tutti quei richiami, a tutti quegli episodi di amore che verso
loro convergono dai molti Mondi dello Spirito. Noi siamo sicuri, che quando sarà arrivato il
momento, la Verità sarà chiara ai loro occhi e non potranno più tirarsi indietro. Sappiate,
fratelli, che ciò che assimilate con pienezza totale, con convincimento totale, diventa
appannaggio di tutte le vostre cellule che, come già sapete, hanno una loro
consapevolezza. Tutto viene memorizzato nei vostri cromosomi e la memoria passa tra
cellula e cellula, tra elettrone ed elettrone, e vi trasmette tutta l'energia di cui è composto
l'Universo. Ne deriva la grande responsabilità che ogni individualità incarnata assume nei
confronti degli altri Spiriti di Luce, perché ogni incrinatura, ogni nota stonata, attraverso la
catena energetica, si trasmette ai vari mondi e può turbare l'Armonia che cercano di
costruire, di edificare.
Ai vostri occhi, ogni vostra azione, ogni vostro pensiero nel cosiddetto "bene e male", in
quella bipolarità inesistente in cui siete immersi, si ripercuote nella cassa armonica
dell'Universo.
Come portavoce della mia Comunità, e di tutte le altre dei vari livelli con le quali siamo in
risonanza, vi comunico i sensi della nostra gratitudine per le onde d'amore che verso noi
convergono. Nel contempo vi esorto ad una maggiore responsabilità, affinché si conservi
questa risonanza fra il vostro mondo e il nostro e ci si possa aiutare vicendevolmente.
Noi non potremmo vivere le nostre esistenze senza darvi il nostro aiuto, sarebbe
inconcepibile il non farlo. Sarebbe come rinnegare il nostro lungo vissuto incarnativo, e
362
tutto il lavoro di affinamento che abbiamo fatto su noi stessi. Sarebbe meraviglioso se
anche voi, fratelli di un'altra dimensione, poteste vivere, pensare ed agire alla st essa
maniera, senza, cioè cogliere quella separazione tra voi e gli altri, senza quella te ndenza al
giudizio e alla discriminazione e, soprattutto, senza aspettativa alcuna.
Ora vorrei che assieme a me indirizzaste pensieri d'amore, di serenità, di pace, di salute ai
fratelli di tutte le zone della Terra afflitte da epidemie, guerre e terremoti. Sentitevi vicini a
questi esseri più infelici di voi e fate in modo che il vostro amore non li faccia sentire soli
nella disgrazia.

30.10.97

Fratelli, lodiamo insieme il Signore, perché a Lui dobbiamo la grande fortuna di questo
nostro incontro e, alla Sua volontà, la possibilità di ritrovarci nelle molte esistenze
incarnative. La Sua immensa misericordia ci dà la possibilità di riscattarci dai cosi ddetti
errori, anche scegliendo percorsi lunghissimi e interminabili. Con il Suo immenso amore
Egli ci attende a braccia aperte, al completamento di questo lungo viaggio voluto e
desiderato dall'uomo stesso.
Voi vi chiedete per quale motivo un'essenza spirituale, che gode della pienezza dell'amore,
che si pasce della vicinanza del Divino, che è immersa nell'Armonia assoluta, può scegliere
per se stesso un destino così in contrasto, così diverso dalla Realtà in cui vive?
È l'eterna domanda che l'uomo risvegliato di tutti i tempi ha posto.
Più o meno siete tutti a conoscenza delle diverse impostazioni ideologiche delle varie
religioni della Terra ed è chiaro a tutti voi come queste impostazioni siano simboliche e
l'uomo aperto mentalmente non può accettarle alla lettera. La scelta dell'allontanamento
non può essere certo attribuita ad una punizione divina, per aver mangiato una mela.
Bisogna ora addentrarsi in un concetto più ampio, perché oggi siete preparati a recepire
questa verità. L'essere perfetto creato da Dio era una Individualità spirituale non
frammentata e conservava una personalità con poteri immensi, con possibilità infinite,
come retaggio divino. Ma quando un elemento di questa personalità si sviluppò, crebbe di
più rispetto agli altri elementi - e ci riferiamo a quella parte dell'uomo che voi definite
mente - questo essere, focalizzato su tale elemento, si sentì separato dalle altre
Individualità, ponendo in essere la distanza tra sé e le altre Individualità, tra sé e Dio.
Con il potere della sua mente, creò tutta una realtà immaginaria, immaginaria rispetto alla
Realtà assoluta. E le realtà immaginarie proliferarono, perché ciò che egli pensava
diventava concreto. Tutto ciò che desiderava era a sua portata di mano e,
conseguentemente, creò anche il sogno del viaggio di ritorno, perché nel suo animo non si
sarebbe più spento il ricordo dell'armonia assoluta, il ricordo della bellezza, il ricordo della
pienezza dell'essere. Ed è per questo che nessuno può spegnere, nessuno può cancellare
questa forte attrazione nei confronti della Verità assoluta, nei confronti di Dio.
Voi fratelli siete immersi in una realtà che avete voluta per voi stessi. Anche se non ve ne
rendete conto, le esperienze di queste vite le avete programmate voi, con i vostri limiti.
Le lezioni che ne ricavate dovranno lasciare una traccia nel vostro cuore, dovranno farvi
sentire più forti, più adulti nella spiritualità, fino a farvi reintegrare nella vostra totalità. La
materia più densa in cui siete immersi pone dei limiti al vostro operare, perché ogni
dimensione ha delle leggi fisiche. Nella vostra dimensione, attraverso lo strumento
mentale, queste leggi sono tutte fisiche, sono leggi dell'Energia, delle forme diverse che
assume l'Energia. Non si possono, dunque, alterare usando sempre lo stesso strumento
che le ha poste in essere, ma conoscendo i meccanismi si potrebbero anche invalidarle. Mi
riferisco, per esempio, alla legge di gravità che, pur nel suo grande valore di legge, può

363
essere trascesa, se e quando si capisce il meccanismo dell'energia, e annullare il peso con
la semplice forza del pensiero.
Si possono accelerare, o addirittura, saltare in un attimo i processi di guarigione, di
cicatrizzazione di una ferita, perché essi sottostanno - come si è detto - a delle leggi
fisiche. Quello che volevo comunicarvi, fratelli, è che la vostra esistenza, pur essendo
soggetta a dei vincoli fisici, può essere portata oltre questi limiti.
Quando il pensiero interno diventa costante, e si associa alla volontà spirituale, voi potrete
volare, muovere le montagne, recarvi con il pensiero in ogni luogo della Terra. Il veicolo
fisico è si limitato, ma gli altri vostri corpi non soggiacciono ai limiti dello stato
dimensionale in cui vivete.
Qualcuno di voi si chiede: "Perché continuiamo a sentirci limitati?" Tutto è dovuto alle
discrepanze, al non-allineamento, a quella lotta interiore che c'è dentro di voi, a tutti
quegli "io" che non si sono messi d'accordo, e che vogliono primeggiare al vostro interno e
all'esterno di voi. Capirete, perciò, perché stimoliamo in voi la crescita armoniosa delle
vostre costituenti, degli elementi che vi compongono e la coesione tra loro, perché una
sola direttiva interiore può fare di voi dei grandi uomini, ma grandi nel cuore e non nella
mente.
Per i tempi a venire, per le sorti della Terra, occorrono queste grandi figure. Potranno
questi uomini salvare il salvabile e andare oltre, creando quelle condizioni di vita
accettabile per gli altri fratelli che non saranno in grado di poterlo fare. La generazione del
"terzo millennio", cui a volte abbiamo accennato, sarà composta di uomini generosi, pronti
a tutto. Questi uomini avranno più a cuore la sorte dei propri simili, anziché il proprio
benessere.
Ma come può venire fuori questa nuova generazione, se non c'è stato un lungo
apprendistato attraverso le esperienze delle molte vite, attraverso l'assimilazione di verità
sempre più grandi, attraverso il riconoscimento di quella dignità spirituale per se stessi e
per gli altri, cui facciamo sempre riferimento?
Voi, fratelli, anche senza volerlo, trasmettete alle generazioni più giovani di voi tutto quel
bagaglio così prezioso di verità che avete dentro: il vostro pensiero allineato. Il vostro
parlare, la vostra azione, sono tutti direttamente proporzionali ai valori che avete dentro, e
anche se qualche volta la vita vi impone qualche camuffamento, quando qualche volta non
siete voi stessi per necessità, ciò nonostante non potreste mai falsare la vostra natura. Le
parole che escono dalle vostre labbra non sono mai diverse da quelle che sente il vostro
cuore. Noi siamo convinti che è questa la realtà per ognuno di voi, anche se qualcuno non
la riconosce giusta per sé e si sente indegno e poco sincero. Noi vi leggiamo dentro,
perché il vostro animo è come un libro aperto. Per questo vi abbiamo dato amore e
dedizione. Abbiamo fatto in modo di non farvi sentire mai soli, in ogni circostanza della
vostra vita. Siete gli amici più cari, ma chiarisco subito il mio pensiero: non facciamo delle
preferenze, ma con voi si è sviluppata una risonanza perfetta. Come livello vibratorio
siamo all'unisono, anche se qualcuno in questo momento pensa che può non essere vero il
nostro dire, sempre per quel motivo, per quello stesso motivo della vostra mente che vi
induce ad avere poca stima di voi stessi e poca fiducia nel vostro valore.
Vi invito a credere più che alle mie parole, alla vostra voce interiore che sicuramente vi
confermerà il mio detto. Non guardate al vostro valore, alla vostra vera efficienza,
attraverso le lenti deformanti delle esperienze fatte in questa vita. Non è quello che avete
realizzato o non avete realizzato che fa di voi oggi persone speciali. Non è il successo o
l'insuccesso nei vari settori dell'esistenza a fare di voi dei grandi spiriti.
Lasciate da parte i crismi dei parametri umani con cui si valuta e si dà un punteggio. Nella
vostra società ci sono dei codici che non dico di combattere, ma quanto meno di non
prendere in considerazione. Date alla vostra immagine una veste nuova, riproponete il
364
vostro valore indiscutibile, sentitevi come neonati alla nuova vita che vi proponiamo, e
dalle esperienze passate fate in modo di cogliere, di ricordare solo ciò che vi serve per la
vita di oggi. Lasciate tutta quella zavorra di ricordi penosi, fatta di conflitti con voi stessi e
con gli altri. Abbandonate questo bagaglio pesante. Sentitevi leggeri e spediti in questo
viaggio che affronteremo insieme nel Mondo dello Spirito. Cercate di mantenere stabile
questo stato di grazia che noi vi consigliamo e vi stimoliamo a produrre in voi stessi. Solo
così le vostre giornate potranno concludersi con un pensiero di gratitudine e di
ringraziamento nei confronti del Signore e di tutti quegli Spiriti che vi hanno assistito e
continueranno ad assistervi.
Anche la gioia deve essere un vostro alleato, non allontanatela dalla vostra vita e fate in
modo di scoprire, di rinvenire tutte quelle cose, quelle azioni che producono in voi la gioia.
Susanna - A proposito della pranoterapia, vorrei dei suggerimenti per aiutare gli altri, per
migliorarla, e se posso usare la mia energia per curare i miei occhi.
R. - Cara sorella, da un po' di tempo si è aperta nella tua vita una finestra su una realtà
meravigliosa, prima insospettabile alla tua coscienza. La realtà dell'energia nella quale sai
di essere immersa, la puoi manipolare e richiamare su di te, o inviare ad altri. L'energia,
perché diventi miracolosa ai vostri occhi, cioè dia i suoi frutti, abbisogna del veicolo del
cuore che è un trasformatore, un adattatore a tutti i problemi di cui siete afflitti. Le
discipline cui ti sei sottoposta ti consentono oggi di sapere come impiegare questa tua
energia. Puoi, quindi, utilizzarla sui tuoi occhi. Su questo argomento ti assicuriamo che
avrai dei risultati, degli ottimi risultati, a breve termine. Puoi contemporaneamente
indirizzarla sui fratelli che soffrono, e sai quanta fiducia essi ripongono in te. Sei in grado,
sei capace di riconoscere e di utilizzare molte funzioni, in simultanea, e hai il nostro
apprezzamento per questa tua attività. Non ci sono, dunque, perplessità o problemi che si
proporranno alla tua azione di oggi e a quella futura. Stai tranquilla, sorella.

4.11.97

Questa sera dedicherò particolare attenzione a quegli aspetti salienti che fanno la
caratteristica del vostro spirito e si riconducono alla Individualità spirituale cui ognuno di
voi appartiene.
La sorella che questa sera ci ospita nella sua dimora, a nostro avviso erroneamente, pensa
di non avere a disposizione tanto tempo per acquisire la conoscenza cui anela. Ma la parte
materiale, nel corso di questa vita, non sarà così breve come pensa.
Dalle vite precedenti, tu rechi con te un bagaglio preziosissimo di conoscenze. Hai fatto
esperienze in varie parti del mondo e in varie epoche storiche e ti sei avvicinata con tutta
te stessa alle varie religioni del mondo, per poterne cogliere i principi migliori, i principi
concordi tra loro. Non hai, dunque, ricercato le discordanze, le opposizioni, ma tutto quello
che poteva essere inglobato nei fondamenti dei tuoi principi etici religiosi.
Questa grande apertura di cuore e di mente è ancora oggi una prerogativa del tuo spirito
che si trasmette alla tua personalità. Ma sappi che ancora qualcosa, nel rapporto con te
stessa, va limata e ammorbidita. Un maggiore abbandono nei confronti del cosiddetto
destino, ti gioverebbe molto, perché ridurrebbe quella notevole ansia che consuma in
parte molte delle tue energie. Sai anche di avere molte risorse e dei recuperi rapidissimi.
Noi consigliamo che vada fatta un'ulteriore selezione tra i tanti interessi verso cui ti senti
attratta, e ancora ti diciamo che conserverai sempre quella freschezza dell'animo che potrà
non coincidere con quella degli anni: un'esuberanza giovanile che ti fa circondare da molte
amicizie.

365
Ritorneremo, fratelli, ad occuparci degli altri che questa sera non hanno avuto il mio
pensiero diretto, perciò mi accomiato da voi, lasciandovi l'amore e la riflessione su quanto
vi ho dedicato. Addio, fratelli.

11.11.97

Fratelli, sull'onda vibratoria della vostra preghiera, richiamato dal vostro amore , mi
presento a voi fratelli per quel tipo di aiuto così particolare che solo Esseri di un altro
Mondo possono darvi.
La Comunità di cui sono portavoce vi ha designati fratelli speciali, e anche nel nostro
contesto avete già un ruolo ben definito, ancor prima che la vostra incarnazione sia
completata. Mi spiego meglio: è già iniziato il lavoro di intesa, tra voi e noi, che avrà il suo
epilogo quando passerete in un'altra dimensione, perché gli scambi energetici, gli scambi
di pensiero, sono già un dato di fatto, sono già esistenti tra il vostro mondo e il nostro.
Se qualche sera fa ho voluto cimentarmi nella caratterizzazione della vostra tipologia
spirituale, non è stato solo per farvi un dono, non è stato solo un gesto d'amore, ma per
rendervi edotti sulla effettiva conoscenza che abbiamo di voi tutti. Questa conoscenza è
molto antica, è una conoscenza che si perde nella notte dei tempi. Di conseguenza, il
vostro incontro di oggi non è frutto di un puro caso: vi siete cercati senza saperlo; vi siete
incontrati perché i vostri spiriti già si conoscevano, erano già in rapporto. Non è facile,
infatti, nel vostro mondo, accettare, tutti quanti insieme, tante e tanto diverse personalità,
e creare una convivenza armoniosa e imperniata sull'amore.
Per voi fratelli, questo oggi è un dato di fatto e, a mio parere, può essere considerato
anche un portento. Se poi teniamo conto che alla base del vostro sodalizio non esist ono
spinte di ordine materiale, il risultato di oggi, frutto dei vostri sforzi, è motivo di encomio
da parte nostra. A tal proposito, non ci stancheremo mai di ringraziarvi per l'attenzione e
la serietà che mettete nel recepire il nostro messaggio e per la responsabilità di cui vi
sentite investiti per propagarlo nel vostro mondo. Sostenitori dunque del Pensiero divino,
siete nostri collaboratori e coadiutori della Volontà del Padre. Nessuno di voi, perciò, si può
sentire diverso: migliore o peggiore di altri fratelli.
Mi soffermerò, anche questa sera, nella caratterizzazione del vostro curriculum spirituale,
ognuno di voi si senta nella piena dignità del suo ruolo, e possa far crescere in sé quella
sicurezza interiore che lo fa essere pronto all'azione e convinto delle proprie verità.
Fratello Antonio, nelle tue vite precedenti hai messo in atto tante iniziative che erano
orientate al benessere del tuo prossimo ma, nonostante l'idealità del tuo animo per
portarle a termine, parecchie di loro sono rimaste in sospeso. Per tale motivo, oggi, nella
tua vita si presentano svariati stimoli, moltissime ispirazioni alle quali tu vorresti dare una
risposta in poco tempo, ossia vorresti realizzare molte cose in brevissimo lasso di tempo:
Noi ti consigliamo di fermarti, di fare in modo di individuare quelle prioritarie, quelle più
importanti, affinché non si verifichi ciò che è accaduto in altre esistenze. Se tu mi chiedi
quale mettere al primo posto non sarò certo io a suggerirtelo. Attraverso la riflessione
costante e il colloquio con il tuo spirito, colloquio quotidiano, saprai, in brevissimo tempo,
quali cose dovranno impegnarti seriamente e le altre che potrai anche trascurare. Mi
permetto di suggerirti di non tralasciare i problemi familiari, perché essi rappresentano un
carico enorme per te. Nelle vite precedenti eri un poliglotta, ti facevi capire e capivi anche
le lingue più antiche. Anche in questo ambito potresti dedicare parte del tuo tempo,
soprattutto nei riguardi dei testi sacri. Saremo sempre pronti a darti ragguagli e a
sostenere il tuo animo, quando si trova in difficoltà.
La sorella Angela S. sente ancora nel suo animo un retaggio antico a causa di imposizioni,
a causa di scelte imposte da altri, sulla sua condizione di vita.
366
Per molte esistenze sei stata una sacerdotessa la cui condizione di vita non era sempre
facile, perché privata dagli affetti della famiglia e caricata di molti doveri. Questa
mancanza di libertà nello scegliere per te stessa nel contesto vitale, oggi ti fa sentire
insofferente a qualsiasi costrizione o subordinazione. Ma le tue esperienze passate hanno
lasciato delle tracce benefiche: sai estraniarti dal mondo, entrare in te stessa, parlare con
il tuo spirito e comunicare con altre Entità che sono accanto a te. Tutto questo sarà una
tua piena prerogativa quando farai pulizia di tutte quelle cose inutili, di tutto quel
superfluo che non ti è necessario, che non ti serve, che non serve per la tua evoluzione.
Sarai tu stessa a decidere quando: quando ciò accadrà nelle varie fasi di questo tuo
procedere verso questo obiettivo.
Puoi considerarti una profetessa in potenza.
La sorella Lina ci è molto cara. Anche in questa esistenza è impegnata a dare il meglio di
sé nelle diverse attività che ella svolge nei ruoli che impersona.
Sei efficiente come lavoratrice e vorresti essere anche una madre perfetta in seno alla tua
famiglia, e così pure una moglie modello. Ma bada bene, sorella, l'ansia che metti
nell'intento di raggiungere questa perfezione può danneggiare il tuo sistema nervoso. È
consigliabile, dunque, per te, fare di meno, fare quello che puoi e lasciare che altri ti
cooperino, ti collaborino, senza sentirti per questo inadeguata o imperfetta.
Il tuo animo è dolce e pieno di compassione riguardo alle sofferenze del tuo prossimo e
tutte le tue azioni sono rivolte all'aiuto per chi è più debole e più disgraziato di te. Questa
grande carità è la caratteristica più bella del tuo animo e ti dona una bellezza particolare,
fa la tua aura lucente, brillante come il Sole. Conserva sempre queste prerogative e non
farti mai piegare dalle vicissitudini della vita.
Ci sono ancora molti fratelli che attendono il riscontro delle mie parole con ciò che sentono
dentro di sé. Qualche altra sera sarò pronto a dare tutto me stesso e a dedicare ampi
spazi ad ognuno di voi.
Ora vi incito, fratelli, a tenere ferma la decisione di continuare su questo cammino, un
cammino duro e periglioso, ma che vi fa forti, vi fa tenaci, vi fa soldati di Cristo, sostenitori
della Buona Novella e portatori della fiaccola della Verità.
Vi saluto, fratelli. Vivete in pace e in armonia tra voi.

18.11.97

Ricordatevi, fratelli cari, allorquando chiudete la vostra giornata di attività e predisponete il


vostro corpo al ristoro del sonno, ricordate di elevare anche un piccolo pe nsiero di
gratitudine al nostro Signore, per questo dono immenso che è la vita. Questo
atteggiamento vi da un benessere interiore che sarete in grado di evocare dentro e
attorno a voi e potrete meglio usufruire dell'esperienza che i vostri corpi sottili attuano
nelle ore di sonno del corpo fisico.
I ricordi che affioreranno alla vostra coscienza, al risveglio, saranno più nitidi e
comprensibili, così pure l'insegnamento che ricevete da parte nostra anche durante il
sonno.
Se non vi faceste coinvolgere totalmente dal ritmo incalzante della vita, da tutte le beghe
dell'esistenza, potreste avere una visione chiara, una visione completa, almeno per il
vostro livello, di quel grado di verità che vi abbiamo trasmesso e che la vostra interiorità
ha riconosciuto come vera. Qualcuno si chiede come si può operare il connubio tra le due
componenti: materiale e spirituale, senza adombrarne una di queste e mettendo in risalto
l'altra? Vi dico, fratelli, che è possibile, perché tutto ciò che è un dono del Padre, come Sua
eredità, nonostante sia affidato molto al vostro libero arbitrio, tutto ciò che è nelle vostre

367
prerogative, va vissuto pienamente. Quindi, la parte materiale di voi non può essere
ignorata né relegata in una scala di valori molto bassa.
L'uomo ancora non ha capito il meccanismo con il quale può armonizzare la sua vita, e si
dibatte ancora da un polo all'altro, da un estremo all'altro estremo, pur intuendo la
possibilità e la necessità della sintesi, la necessità di puntare tutto sull'unità delle
componenti della vostra costituzione. Le esigenze del vostro corpo vanno assecondate, da
quelle primarie materiali a quelle che considerate le più elevate, le più nobili. La sete di
sapere, di conoscenza, che la mente vi propone, è un vostro diritto, ma quel che va
sottolineato è che l'identificazione con ciò che si fa, con la realtà che si esperisce, blocca
l'individuo in un sol tipo di esperienza per volta e non gli fa intravedere altri valori. È un
fatto, che si verifica molto sovente: l'uomo di cultura inserisce e circoscrive la propria
personalità in questi ambiti, ed esclude da sé ogni altro interesse, etichetta i suoi simili
inventando una scala di valori validi soltanto per la sua mente.
Una gamma infinita di peculiarità, di caratterizzazione dell'intera vostra personalità, fa
capo a quel grande mosaico che è la manifestazione del creato. E se non ci fosse questa
grande varietà di colori e di forme, tutto il manifestato sarebbe amorfo, sare bbe piatto,
ancor più piatto di quanto l'uomo ha voluto per se stesso e per gli altri. Ma voi direte che
questo creato ha dei lati oscuri, ha degli aspetti non gradevoli, insomma il male che voi
rinvenite, che voi cogliete come male, non è a sé stante, non può essere circoscritto, ma
deve essere fuso, integrato nel cosiddetto bene. Questo processo ha una partenza, ha una
sola partenza, perché possa diventare una realtà tangibile: la provenienza sta soltanto
nella vostra interiorità.
Allorquando la coscienza individuale e collettiva si apre alla visione e alla ideazione del
bene, quelle parti oscure, quelle che voi avete isolato e che continuano ad avere una
grande valenza, saranno assorbite e fagocitate dall'energia del vostro pensiero e la realtà
diventerà unica.
È vero che lo sforzo di pochi uomini di grande volontà e di grande amore non possono
produrre questo miracolo che tutti si attendono. D'altro canto, neanche le incarnazioni
divine che sono passate su questo pianeta, attraverso i tempi, hanno prodotto questo
cambiamento vistoso. Ogni Spirito illuminato che scende tra voi vi indica una strada, vi
suggerisce una metodica per raggiungere il traguardo della bellezza, della perfezione,
dell'armonia, ma poi siete voi gli artefici del vostro destino. Quando si capirà veramente la
responsabilità di cui ognuno si carica con il pensiero e con l'azione nei riguardi di se stesso
e nei riguardi di tutti i fratelli del mondo, solo allora si sentirà capace di cambiare la
propria vita e, di conseguenza, cambierà tutta la realtà nella quale ha deciso di vivere. Noi
non disperiamo, né ci facciamo prendere dallo sconforto a causa del tempo che incalza e
del cambiamento che non è visibile. Nella Realtà immutabile tutto è realizzato, tutto è
perfetto, tutto è aderente al Programma divino.
Comunque, tornando al vostro livello vibratorio, alla vostra consapevolezza, il processo che
vi siete imposto, che vi siete dato, procede comunque, e vi assicuro che i processi sono
notevoli. Senza che ve ne rendiate conto, la vostra mente ingloba ogni giorno sempre più
conoscenza, sempre più verità, sempre più amore. Non potremmo mai abbandonarvi in
questa impresa così difficile e così impegnativa, tenendo conto delle inevitabili cadute,
delle inevitabili flessioni che sono anche inerenti alla vostra condizione.
La nostra attenzione si fa sempre più penetrante, sempre più profonda, man mano che si
aprono i vostri punti di forza - per dirla con voi: i vostri chakra - e l'energia che vi
doniamo, assieme all'energia che voi stessi attivate, diventa linfa per il vostro corpo fisico,
diventa idealità per la vostra mente, diventa intuito per il vostro cuore. Così vi troverete,
da un giorno all'altro, a percepire insolite esperienze, insolite sensazioni, man mano che i
vostri canali diventano permeabili alla grande Energia.
368
Domandate, fratelli.
Angela S. - Conosco da qualche tempo una persona con cui mi sento all'unisono. Data
l'affinità che ho colto, mi sono chiesta se essa non sia riferibile ad altra vita? Può accadere
anche con altre persone con cui entro, o sento di entrare, in simbiosi?
R. - A cosa ti serve, sorella, sapere se ci sono stati agganci con questi fratelli, in altre
esperienze incarnative? Forse ti serve per amare di più questo fratello o questa sorella?
Alla tua mente è già chiaro che gli spiriti che si sono incontrati, che hanno avuto un
vissuto in comune nelle varie incarnazioni, si riconoscono facilmente e si attra ggono come
calamite. Nel loro riconoscersi scoprono elementi preziosi di concordia, di affiatamento, ed
è un fatto meraviglioso. Ma tutto questo non può portarvi, fratelli, ad escludere dalla
vostra cerchia d'amore, dal vostro compito-dovere d'amore, quelli per i quali non vi sentite
molto attratti. L'amore va dato a tutti indistintamente e le preferenze che voi attuate
provengono dalla vostra mente, non dal vostro cuore. Io voglio rassicurarti, sorella, non
vedo in te alcun errore. Sii, però, molto accorta in queste tue esperienze, per evitare che
la tua mente si cristallizzi su alcune scelte e non ti faccia andare oltre in questa tua ricerca.
Qualcuno di voi si chiede se sia il caso di porre altre domande, ma io vi assicuro che sono
qui per questo.

25.11.97

Fratelli, sono con voi.


Vi esorto ad un ulteriore approfondimento della parola "pace" che non è un termine
astratto, né è riconducibile all'azione, all'opera degli altri. La parola pace diventa un fatto
reale, concreto, quando scaturisce dal vostro intimo, e quando in seno a voi stessi avete
sperimentato la vera mansuetudine, l'acquietarsi consapevole di tutte le emozioni.
Di conseguenza, la pace si costruisce con la globalità dell'intervento umano, ma quando
individualmente si sono create le condizioni sopra dette. Come sempre, il lavoro procede
dall'interno verso l'esterno.
Ma quanti uomini sono pronti a lavorare con il proprio intimo, a mettere a nudo e ad
accettare le proprie debolezze, i propri limiti? Ciò che conta è l'impegnarsi verso quel
cambiamento auspicato e tante volte proposto, cambiamento che darà i suoi frutti concreti
nella realizzazione della pace. Intanto il vostro mondo si dibatte fra scaramucce e
guerriglie nell'errata convinzione che sono sempre gli altri a scatenare i conflitti,
declinando le proprie responsabilità, rifiutandosi di vedere ciò che è visibile. Si continua a
perpetuare il circuito doloroso delle lotte fratricide, dei massacri di massa, degli atti
terroristici su esseri innocenti.
Perché mai - ci chiediamo - perché mai l'uomo che ha tanto stimolato la capacità
intellettuale, che ha ideato una tecnologia e una scienza di grande respiro, di contro si
attarda, si fa fermare sul cammino dell'evoluzione da idealismi così aberranti, così i nfimi,
che mal si coniugano con la sua grande dignità, con la sua straordinaria intrinseca dignità?
A nostro parere, l'inghippo si trova nella mancanza quasi assoluta della riflessione che è
madre della consapevolezza.
Vedete, fratelli, la riflessione di solito si mette in moto quando tutti i vostri "io", i vari
centri, si sono accordati in una sorta di buona convivenza, in modo che le emozioni non
possano sopraffare quella voce così importante che proviene dall'intuito spirituale.
Se si escludono i bambini che non hanno raggiunto questa consapevolezza, e i veri malati
di mente, a nostro avviso, i fratelli della Terra sono in grado di mettere in atto questo tipo
di riflessione che è la “conditio sine qua non” per realizzare un benessere collettivo e una
vita più degna, un tenore di vita più degno di essere vissuto. Non si può pensare,
costruire, architettare il proprio benessere tralasciando o addirittura ignorando gli altri.
369
Questo modo di vivere, di pensare e di agire si ritorce contro voi stessi. La vostra famiglia,
voi stessi come singoli elementi, fate parte di diritto della grande famiglia del mondo, della
Famiglia dell'Universo. Come cittadini del mondo e dell'Universo non potete sottrarvi alle
vostre responsabilità e lasciare agli altri il fare e il disfare, perché ad ognuno di voi è stata
attribuita una sfera di competenza, un servizio che ognuno di voi ha individuato. Né si può
dire in cuor proprio di aver fatto tutto per bene. Ed io che leggo nei vostri cuori, con tutto
l'amore che vi porto, so che ancora molti elementi intrusivi, che offuscano la bellezza
interiore, dovranno cadere. Molti difetti caratteriali ai quali vi siete affezionati dovranno
essere riveduti e corretti. Costruire il benessere interiore, la pace dentro e fuori di sé
richiede impegno e lavoro continuo, ma senza mai sentire la pesantezza della fatica,
perché chi si impegna in tal senso è largamente ricompensato da tutto quel flusso d'amore
che a lui giunge profuso da tutti i Mondi dello Spirito, e anche dai fratelli conterranei. Se
avvertite che qualche cosa vi viene a mancare, è sempre un danno da poco, ma
l'arricchimento del vostro animo sarà salutare per la vostra vita. Continueremo ad
assistervi in questo vostro lavoro di snellimento del materiale intrusivo, per potere
riscoprire la brillantezza e la purezza del vostro spirito. Il diamante incorruttibile che
possedete è la chiave che apre tutte le porte: la porta della conoscenza, la porta dei poteri
della mente, la porta dell'Eternità.
Credetemi: non esistono altre vie, non esistono scorciatoie per raggiungere - ma più che
raggiungere - per riscoprire ciò che già possedete.

2.12.97

Fratelli diletti, vi porto il saluto della Comunità alla quale appartengo, e come portavoce
del loro pensiero, vi comunico i sensi del loro amore.
Questi momenti così intensi, così preziosi per tutti coloro che ci sentono e che avvertono
chiaramente questo caldo abbraccio spirituale, sono esperienze che lasciano un segno
indelebile nella loro vita, esperienze che mai possono farli dissociare dal loro operato.
Il vostro animo dunque si plasma, si modella nell'assorbimento di un pensiero più grande,
di un pensiero più elevato che proviene da un cuore spirituale. Così tutta la vostra vita si
forgia all'insegna della nuova personalità che vi contraddistingue.
Tempo fa vi dissi che voi vi trasformate, crescete in conoscenza e in consapevolezza. Noi
che cogliamo l'intensità luminosa della vostra aura, individuiamo chiaramente la
brillantezza dei vostri colori. Ma quel che più conta, quel che è più significativo, è che
questo stato elevato di coscienza è diventato e sarà sempre un habitus, un altissimo stile
di vita, che nessuno vi ha imposto, bensì che voi stessi avete costruito e modellato su di
voi, sulla vostra fisionomia spirituale.
In qualsiasi avvenimento possiate incappare, qualsiasi avvenimento vi possa apparire
negativo, qualsiasi esperienza inconsapevole possiate fare, non si potrà temere di perdere
questo grado di apertura di cuore e di mente, in quanto, fratelli, l'errore di qualche attimo
sarà sempre sostituito dalla consapevolezza che padroneggia in voi.
Poi sappiamo con certezza che ci sono errori umani che ormai non appartengono più alla
sfera della vostra azione, e l'orrore, il disagio interiore che voi provate dinanzi ai mali del
mondo, ne sono l'esempio lampante.
Tuttavia, voglio mettervi in guardia nei riguardi della debolezza, quella che considerate
prerogativa umana, quella che è solo un paravento mentale per trovare scusanti per quei
comportamenti poco ortodossi, allorquando vi scordate degli altri e vi sentite isolati e divisi
da tutto l'Universo, perché in questi casi, comunemente si parla di egoismo generalizzato e
giustificato dai limiti umani supinamente accettati per debolezza e pigrizia e ci si comporta
secondo questa moda, ma a ben riflettere, questo non è un sano egoismo.
370
Un'azione che danneggia gli altri, un'azione che non tiene conto degli sviluppi, degli
sviluppi futuri di un comportamento, di un pensiero, e l'influenza che comporta sugli altri
esseri, alla fine diventa un'azione che si ritorce contro voi stessi.
Io vi ho condotto, e vi condurrò ancora, mano nella mano, verso la consapevolezza che è
quello stato meraviglioso di comprensione e di autoregolazione che proviene da voi stessi.
Non è, dunque, dottrina imposta da altri, non è dogma tramandato da generazioni e
perpetuato come atto di fede. Il mio consiglio, in questi ambiti di conoscenza, è quello di
rifuggire, di non accettare ciò che non viene compreso, o almeno intuito dal vostro animo.
Voi siete uomini adulti, con una capacità intellettiva ormai sviluppata, e non vi si possono
impartire lezioni come se foste dei bambini.
Non è la mia mente che vi parla in questo momento, ma l'amore che vi porto mi spi nge a
consigliarvi di liberarvi da ogni condizionamento, da ogni passiva accettazione di ideologie,
di verità codificate da altri e a voi trasmesse. Il vostro animo, che è in continuo
collegamento con il vostro spirito, e la mente che viene nutrita da esso, possono darvi la
capacità di intravedere, e quindi di scartare, il falso dal vero. Ma solo voi dovrete esserne
convinti, perché questa grande libertà che Dio vi ha dato per operare delle scelte va
adoperata con molta cautela, perché le scelte più grandi scaturiscono dal pensiero e, se
non sono suffragate dal cuore, questa libertà diventa un'arma a doppio taglio. Siete
bersagliati da mille ideologie, da moltissime credenze religiose, e sento che a volte il
vostro animo è scoraggiato, perché vorreste la sicurezza della verità, di essere nella verità.
Io vi posso solo dire che la verità che voi avete dentro ha una costituente di stabilità in
questo momento, ma è sempre passibile di ulteriori sviluppi, di ulteriori approfondimenti.
Non potete chiudere i battenti, non potete rendervi sordi ad altri aspetti della verità, né
opporre forza o resistenza a questi aspetti. È un lavoro impegnativo, è un lavoro difficile
che voi stessi avete scelto incarnandovi. È per la vostra evoluzione che avete scelto di
operare su questi livelli, perché è attraverso l'azione concreta che si forma e si allarga il
vostro pensiero, che si fa sempre più ampio, sempre più elevato, attratto dalla calamita
irresistibile che è il Pensiero divino, il Pensiero primo.
Vorrei dirvi molte più cose, ma comprendo anche lo sforzo che fate nel seguirmi, perché la
vita quotidiana vi impone sacrifici e adattamenti continui, e anche amarezze. E voi, piccoli
fratelli, vi dibattete tra una certa disponibilità di dedizione alle cose dello Spirito e i doveri
e le risposte sociali che vi impone il vostro mondo. Anche per questo ci siete molto cari, e
non potremmo mai allontanarci da voi o diminuire l'affetto e la quantità del nostro aiuto.
Mi fermo, perché so che domande urgono nel vostro animo.

9.12.97

Fratelli, sono qui con voi.


Come sempre, la mia venuta ha un duplice scopo: risvegliare la memoria della vostra
coscienza, e nel contempo, con la intensità delle vibrazioni del mio amore, alleggerire la
pressione dolorosa dei vostri animi, impegnati come siete nella dura lotta per la
sopravvivenza, e invischiati quasi totalmente nelle regole sociali del vostro ambiente.
Dal nostro punto di vista, la vostra attuale situazione è bisognevole di continui aiuti dalle
Forze del Cielo. Però, le parole che a voi rivolgo devono essere interpretate nella giusta
misura, perché a volte il mio pensiero non è esclusivamente rivolto a voi fratelli, diretti
interlocutori, in quanto riconosciamo in voi i validi portavoce, i divulgatori di un pensiero
più grande. Voi fratelli siete in grado di comunicare, a chi vi sta vicino, le certezze che oggi
avete dentro, e se si accoppia anche il comportamento, l'esempio diventa più efficace e
più penetrante.

371
Qualcuno di voi si chiede: "Sono nel giusto sentiero? In che cosa non aderisco alla Legge
divina, se tutta la realtà in cui vivo non mi porge alcun aiuto, ma anzi cerca di irretirmi in
una situazione di regressione?"
La vostra coscienza è la sola che può darvi la risposta ai quesiti che voi stessi vi ponete. E
comunque, quando ancora esistono dei dubbi, non resta altro che affidarsi alla dolce
corrente, al dolce abbandono che è l'Amore di Dio, perché nelle Sue braccia si calmano
tutte le angosce e si ritorna a vivere nella gioia pura. Questa gioia, che è il perno di tutte
le vite attorno al quale girano le varie esistenze incarnative, è facilmente reperibile, senza
che occorra lambiccarsi il cervello alla ricerca di metodiche per creare e sentire dentro di
voi questo stato di dolcezza, questo stato di beatitudine. È una dolce resa a tutti i conflitti
che vi travagliano, senza che per questo vi sentiate mai deboli o infingardi.
Se oggi l'uomo della Terra si impegna in strenue lotte con gli altri e con se stesso, non ha
capito l'importanza e la grandezza della vita, che è e resterà sempre un dono prezioso che
deve essere considerato un'occasione unica e rara, per realizzare un ma ndato, per
esperire consapevolezza maggiore, per donarsi totalmente ai fratelli.
Tutto questo rientra nell'adesione alla grande Volontà del Padre nostro, perché proprio da
Lui abbiamo ereditato quella piccola volontà che ci può rendere piccoli, o grandi, nello
slancio d'amore, nella compassione, nella grande apertura di cuore.
È vero che ad ognuno di voi è stata data, ovvero ognuno si è assegnata, un'incombe nza
che agli occhi superficiali appare assai diversificata e anomala. C'è chi sente la propria
croce più pesante di quella di altri e presume perciò di essere meno fortunato di altri
fratelli. Ma questo modo di vedere e di pensare, che si ferma alla superficie delle cose, non
è da voi, miei cari, di cui conosco la profondità del pensiero e la riflessione che
accompagna sempre questo pensiero.
Ognuno si è auto-assegnato un prototipo di programma, una quantità di azioni, o karma,
che è direttamente proporzionale alle capacità effettive dello spirito risvegliato. Ed è a
questo programma che dovete porre attenzione, per capirne i tanti significati attraverso le
connessioni, gli incontri, le relazioni, contenuti in esso, e capire il significato di ogni
incontro, e le propaggini, le successioni dei risvolti di questi incontri. Con un po' di
riflessione e con l'animo sereno, potrete avere un quadro più chiaro della vostra vita,
almeno dell'esperienza di oggi. In tal modo eviterete di piangervi addosso, di sentirvi
vittime degli altri, o addirittura bloccati nella trappola del destino. Non è così, fratelli. Solo
la comprensione del proprio karma, ottenuta attraverso il potenziamento di cuore e di
mente, può farvi rompere, spezzare questi vincoli del karma. Il sentirsi liberi da ogni
fatalità, da ogni destino prefissato, farà nascere in voi la gioia e la gratitudine verso la vita.
Essere consapevoli che si è lavorato, e si lavora, non solo per se stessi, ma anche per un
grande scopo, per una realizzazione universale, è di enorme soddisfazione. Tutto questo
può compensarvi delle molte sofferenze che si sono formate nello scorrere della vita.
Questa posta in gioco è così grande, così preziosa, da non farvi più intravedere le miserie
della vita, le valenze del mondo materiale, il possesso, gli attaccamenti. Tutto diventa
senza importanza, senza valore alcuno. Ma ricordate che niente va eliminato nella vostra
vita, fino a quanto lo sentite necessario e utile alla vostra integrità, al vostro benessere.
Nessuno può violentare un altro, né imporgli scelte obbligate, o rinunce. Su questo
argomento vi esorto ad una maggiore consapevolezza, perché a volte, con il ricatto
dell'amore, si commettono crimini nei riguardi della libertà, della dignità intrinseca in ogni
essere. Lo svilupparsi del discernimento, che abbiamo più volte stimolato, vi farà essere
selettivi, vi farà essere perspicaci. Se dovessero capitare queste situazioni, fate in modo di
conservare intatta la vostra dignità, senza mai alimentare sentimenti di rancore, di
malanimo, verso chi le ha proposte.

372
Ora mi fermo, perché voglio dedicare qualche pensiero particolare ad ognuno di voi. Se
qualcuno, però, sente che urge dentro di lui una richiesta, la faccia liberamente.

16.12.97

Fratelli, sono con voi.


Non è un caso ritrovarvi così numerosi questa sera, e con gli animi così ben disposti nei
riguardi del pensiero superiore che io vi porto.
La ricorrenza del Natale, pur vissuta nella sua ormai consueta forma tradizionale, resta
sempre un fatto magico, e l'aggancio all'intimo di voi stessi è molto più facile, come se il
Natale di per sé aprisse un varco in quella fortezza che è diventato il cuore di molti uomini.
L'idea-pensiero che condividete con i vostri fratelli di tutto il mondo diventa incisiva e apre
questa famosa breccia. Sta di fatto che sono molti gli uomini che in questo contesto si
sentono più disponibili, più aperti verso il proprio prossimo, ma è anche vero che questo
stato di coscienza rimane solo una parentesi molto fugace.
Voi fratelli sapete bene come il Natale non si ferma agli aspetti esteriori che il consumismo
vi propina. Nel Natale è contenuto un messaggio di estrema importanza, che si rinnova
sistematicamente ogni anno, in questo periodo. Noi volentieri ve lo riproponiamo. Il
Natale, dunque, è la Buona Novella, la vera salvezza per tutta l'umanità, per tutta quella
parte di umanità che ancora brancola nel buio. Questo avvento di straordinaria potenza, di
straordinaria portata, apre le porte per accedere a quel Paradiso perduto.
Il nostro Signore e Salvatore, con la Sua vita esemplare, dalla nascita alla morte e alla Sua
resurrezione, ha voluto lasciarvi l'esempio più fulgido di un insegnamento da adottare e
farlo proprio. Anche noi, che siamo gli esecutori, i portavoce della Sua Volontà, vi
riproponiamo il sentiero da seguire con la dovuta concretezza del tempo in cui vivete e con
le modalità più adatte alla vostra indole spirituale. L'esempio del Cristo, dunque, dovrà
essere applicato al proprio ambito spirituale, al proprio settore di vita, perché voi fratelli
siete già in grado di poterlo imitare. Ma consigliandovi tutto questo, noi non ci fermiamo
agli aspetti esteriori, come senz'altro voi avete intuito. L'adesione al messaggio cristico è
un fatto interiore che poi potrà anche diventare esteriore. Può diventare anche un esempio
vivente per la comunità in cui si vive. Ma non sempre questo è necessario. Si può aderire
alla Legge divina, alla Legge cristica, restando nell'ombra, ma sempre operando. È per
questo che l'insegnamento del Cristo-Gesù dovrà cucirsi addosso alla vostra indole
spirituale come un vestito su misura.
Nessuno di voi dovrà imitare qualcun altro nella sua azione se non si sente portato, se non
si sente adeguato. Badate, però, che l'azione non deve mai fermarsi, ritenendo di vivere
sugli allori, cosicché, quando chiudete le vostre giornate e vi preparate al sonno
ristoratore, possiate dire a voi stessi di avere operato in conformità con il Cristo, ad
imitazione del Cristo.
Conoscete già quale sia il nostro impegno nei confronti dei fratelli della Terra: impegnare
tutte le nostre risorse nei riguardi del risveglio totale della coscienza, con degli input
importantissimi e particolari, e diversi da fratello a fratello, nella considerazione che siete
simili, ma non identici, ma non uguali.
Sapete come ognuno di voi porta in sé un curriculum di esperienze incarnative, nell'ambito
del quale ha forgiato la sua personalità che trapela attraverso quella che l'educazione vi ha
fatto formare, in contrapposizione a quella propria originaria. Dunque le due personalità
potrebbero non essere in contrasto tra loro. Ma chi ha un lungo curriculum di esperienze
ha anche una grossa responsabilità nei riguardi dell'esistenza che sta vivendo. Chi si sente
cresciuto nello spirito, chi si sente edotto nelle cose del Cielo, non può permettersi il lusso
di sbagliare. Deve impostare la sua vita su dei livelli più alti. Non può restare invischiato
373
nelle cose del mondo. Può e deve sentirsi diverso rispetto a chi non ha ancora compreso,
diverso ma non superiore. Quasi sempre nell'apertura della coscienza, nell'apertura del
cuore, si fa anche un grande passo in avanti nei riguardi della compassione. Sapete già,
fratelli, che la compassione è un sentimento elevatissimo, è un sentimento assai difficile da
realizzare sui vostri piani e solo pochi fra la vostra gente sono stati in grado di
concretizzarlo.
La compassione, quando è sentita nell'interiorità, non fa intravedere differenze sociali,
differenze razziali, differenze religiose. Proprio queste differenze che molti colgono fanno sì
che si creino i falsi valori, le false ideologie, cause di conflitti fratricidi e di eccidi di massa.
Se l'uomo di oggi non fa crescere dentro di sé il senso del rispetto per la dignità intrinseca
di ogni essere umano, il mondo andrà verso una rovina sempre più celere e sempre più
prossima.
Fate questa prova quotidianamente, se potete: guardatevi dentro, date un nome alle
vostre emozioni e poi guardate fuori di voi: vi accorgerete, se lo fate spesso, che ciò che
vedete fuori l'avete proiettato voi stessi.
Qualcuno dirà che tutto questo è possibile in un ambito molto piccolo, molto ristretto. È
vero. Ma è anche vero che se la maggior parte del mondo si abituasse ad operare in
questa maniera, si potrebbe edificare quella realtà meravigliosa che può essere e deve
essere a misura d'Uomo.
Se noi stimoliamo la vostra consapevolezza, il vostro pensiero anche logico, purché non si
discosti dall'apertura di cuore, non è perché vogliamo che siate dei burattini, ciechi e
ubbidienti di fronte a ciò che vi viene tramandato e che vi viene imposto. Vogliamo invece
che adoperiate la vostra intelligenza nella maniera più congrua, per aprirvi alla verità e
farla propria, per comprendere l'essenza della vita che state vivendo, la sua vera essenza,
il vero significato di ogni azione in cui siete attivi e passivi, soggetto e oggetto. È solo
questo il modo di vivere, con l'ardore e il coraggio che avete in eredità dal Padre, con la
dignità che vi è congeniale, e con la consapevolezza di cogliere la gioia, la parte di gioia
che è contenuta in ogni vostra esperienza. Sta in questo dire il nostro volervi bene, sta in
questo il nostro aiuto, piuttosto che immettervi in situazioni più o meno fortunate
pronosticandovi favolose vincite di denaro o altre cose simili. Ciò nonostante, consideriamo
come l'elemento denaro sia di molta utilità negli ingranaggi della vita, ma ciò che noi
temiamo per voi è che il possesso di esso stimoli l'avidità in maniera eccessiva, in maniera
incontenibile e faccia diventare lecito ogni mezzo per procacciarsene sempre di più. È
questo il pericolo della sete di guadagno, di ricchezza, per cui l'uomo smania. Il desiderare
per se stessi e la propria famiglia l'agiatezza economica, che dà sicurezza per l'avvenire di
fronte agli imprevisti e agli inconvenienti della vita, da noi è considerato un fatto legittimo
e normale. Ma quando mai l'uomo si ferma e dice: "Ora questo mi basta, non vado oltre " ?
È un avvenimento rarissimo.

Domandate.

Concettina S. - Mi piacerebbe che mio figlio si avvicinasse di più alle cose del Cielo.
R. - Dai tempo al tempo, sorella. Ogni cosa nella tua dimensione ha bisogno di tempo per
crescere e maturare. Noi che vediamo nell'eterno presente, sappiamo che non è lontano il
momento in cui i tuoi figli saranno presenti a queste riunioni e condivideranno le tue
emozioni, le tue esperienze. Associa la tua speranza a questa certezza che noi ti diamo e
la vedrai realizzata.
Fratelli, mi diparto da questa dimensione lasciandovi l'Essenza del mio Spirito come
compagno di vita. Sentitene sempre la presenza al vostro fianco e sarete più forti, più
sicuri, più vivi. Addio.
374
23.12.97

Sono con voi, fratelli.


All'incontro con i nostri cuori spirituali è scoccata una scintilla di grande portata che darà
vita, per un lunghissimo periodo di tempo, all'intesa armoniosa delle nostre vibrazioni.
Questa è un'emozione, anzi è più che un emozione: è lo stato dell'essere di perfetta
felicità, di perfetta gioia, che si verifica allorquando la mente non vi propone obiettivi da
raggiungere, non vi stimola desideri da realizzare a tutti i costi, allorquando vi sentite
comunque paghi del vostro stato e di quello che avete. Nonostante siano brevi e fugaci
questi attimi, registrateli e scolpiteli nella vostra interiorità e fate sì che diventino un
appannaggio per un conforto, nei momenti più neri dell'esistenza.
Chi di voi ha sperimentato questa gioia pura, non potrà dire di essere stato sempre
infelice, ovvero sfortunato e perseguitato dalla sorte. Cogliere questa sottilissima e ssenza
della vita, farla propria e ritenerla di alto valore, a nostro parere è il primo pa sso, ed è
anche la preparazione giusta, per affrontare tutto il resto.
Scoprite, fratelli, da voi stessi - già siete in grado di farlo - da quale intima parte di voi
discende una sofferenza. Scoprite anche il meccanismo con cui la alimentate e la fate
crescere a dismisura. A tal proposito - mi riferisco a ciò che già conoscete e che ora vi
ripropongo – vi ricordo che è il giudizio sociale e la ricerca spasmodica di apparire nella
vista migliore agli occhi degli altri che va evitato.
Se veramente splendete come una fulgida stella, per l'amore che emanate, per la gioia
interiore che coltivate, non sentitevi in colpa per questa gratificazione. Essa stessa vi serve
per aumentare la dose di amore verso i vostri fratelli, e per riconoscervi uniti a loro.
Il lavoro che vi proponiamo di fare su voi stessi diventa sempre più sottile e - perché no? -
sempre più difficile. Man mano che cresce in voi il discernimento e vi avviate nella grande
strada della consapevolezza, l'azione si fa più ardua e l'errore sempre in agguato. Di
conseguenza, la nostra presenza al vostro fianco non è un fatto superfluo, ma un fatto che
si impone in relazione alla vostra accresciuta capacità vibratoria che, come sapete, vi
consente di abbracciare un raggio più ampio di comprensione.
Oggi voi fratelli sentite, percepite emozioni e stati d'animo che un tempo erano impensabili
per voi. Per tutti voi è in atto un processo di apertura più o meno graduale di quei canali
interiori che vi consentiranno tra breve di sentire senza l'udito, di vedere senza la vista, e
anche di creare e di rendere tangibili eventi e situazioni voluti dalla vostra mente e dal
vostro cuore. Non prendete il mio discorso come qualcosa da riscontrare in brevissimo
tempo, ma già i fili si muovono, si intrecciano in vista di questa realizzazione, perché tutto
il lavoro energetico, non solo di acquisizione, è una chimica speciale, una chimica
energetica che produce reazioni a catena.
Da una sostanza si crea un'altra sostanza. Da una o più sostanze verrà fuori quel vostro
status speciale che agli occhi dei profani appare essere un miracolo, che invece è solo il
risultato di una legge di chimica vibratoria, di chimica energetica. Devo usare il vostro
linguaggio per farmi capire, devo cioè usare i codici della vostra conoscenza. Fra non
molto i vostri scienziati scopriranno delle particolari prerogative della materia, e questa
scoperta sarà un riscontro a ciò che oggi vi anticipiamo. Come il vostro corpo fisico, ovvero
la vostra biologia, ha un suo metabolismo, le vostre funzioni vitali avvengono in presenza
e con la costante di alcuni requisiti, altrimenti, se ciò non accade, si hanno delle alterazioni
dei meccanismi vitali, che voi chiamate malattie.
Prendete in considerazione, alla stessa stregua, il metabolismo delle emozioni, il
metabolismo del pensiero e le reazioni e le conseguenze di questo metabolismo, se è
alterato, se è equilibrato. Le malattie mentali sono una conseguenza di questa alterazione,
375
come anche il depauperamento del potere della mente, di quei poteri speciali di cui siete
stati dotati.
Il vostro organismo è una macchina meravigliosa, ma non è solo una macchina. La parte
più importante è quella che la vostra scienza ancora ignora, è quella che la fa muovere, la
rende viva, la rende sana o malata. Qualsiasi apporto dall'esterno, sotto forma di
medicina, sotto forma di intervento chirurgico, deve essere recepito e accettato dalla
coscienza delle vostre cellule, altrimenti rimane un tentativo inutile nei confronti della
guarigione. Pertanto, l'approccio alle malattie, il programma terapeutico e la medicina del
futuro, saranno orientati, saranno impostati con una visione a 360 gradi, cioè a dire, con
l'apporto di tutte le conoscenze che l'uomo ha sperimentato e che possano servire allo
scopo. Nessuno potrà dire che il proprio operato sarà il migliore o l'unico. Dovrà tenere
conto del contributo olistico, dell'aspetto olistico di ogni creatura, del suo male in rapporto
con il male degli altri. Per raggiungere questo livello, occorre che molti vostri fratelli si
ripuliscano dell'arroganza e mettano da parte ogni senso di superiorità di cui oggi sono
convinti.
È chiaro che il progresso della scienza, in ogni campo, in ogni settore della vita, si
accompagna necessariamente alla crescita e all'evoluzione dell'uomo, di ogni singolo uomo
che è facente parte della collettività. Necessariamente si dovrà avere una svolta di
pensiero nei riguardi del cosiddetto "personale" e "privato", perché il privato diventerà
pubblico, diventerà collettivo, come ripercussione di ogni azione individuale. Ogni anello
della catena, della grande catena dell'Universo, è unito intrinsecamente a tutti gli altri
anelli. Come potrà mai l'uno sentirsi disgiunto, separato dagli altri? Il sacrificio che
qualcuno paventa, che qualcuno teme avviandosi verso questa nuova concezione del
sociale, del collettivo, cioè di perdere o abdicare alla propria privacy per trasferirsi nel
gruppo, non è da intendersi in tale modo, non è da temere. Il privato continuerà ad
esistere, ad essere rispettato e a sentirsi realizzato. Piuttosto si tratta di un nuovo pensiero
che si aggiunge al pensiero già strutturato dall'uomo di oggi. L'azione nel privato ha una
ripercussione logistica nell'ambito della collettività e se ne dovrà sempre tenere conto.
Qualcuno di voi si chiede il motivo di tutto questo. Volete salvare la vostra Terra? Volete
continuare a vivere su questo pianeta in un ambiente di vita più sano e consono alla
vostra condizione? Allora vi proponiamo i prototipi di un nuovo modo di vivere e vi
stimoliamo a far crescere il pensiero in tal senso, perché il pensiero, qualunque pensiero,
diventerà un giorno realtà concreta, realtà tangibile.

8.1.98

Sono con voi, fratelli.


L'ardore dei vostri cuori ci accomuna e rende sempre più facile la nostra comunicazione.
Colgo con chiarezza l'assenza di ogni impedimento, di ogni blocco prodotto dalla mente nel
vostro cuore e, almeno in questi momenti così preziosi, tutti i canali sono pervi e il
pensiero e l'energia che vi infondiamo risulta di facile assimilazione.
Se riusciste a conservare, a riproporre nel tran tran del quotidiano, anche per un breve
attimo questo perfetto allineamento delle vostre componenti, potreste sentirvi in una
forma migliore. È questo lo stato di grazia che il vostro cuore anela, e così pure il vostro
corpo, il corpo fisico che si depaupera così facilmente, che altera la sua preordinata
armonia in seguito ai processi mentali distorti dei quali coglie gli effetti.
Nel Programma divino l'uomo era perfetto, non era contemplata la malattia e la morte, e
neanche l'infelicità che ormai è un retaggio umano. Quella parte dell'uomo che voi
chiamate mente, e la considerate di grande valore, è l'unica artefice di tutti i mali che vi

376
siete tirati addosso. Alla stessa maniera essa può darvi la salvezza e ad e ssa è affidata la
ricostituzione di un uomo migliore.
Ricordate, fratelli, che la mente non dovrà mai dominarvi, fare "il bello e il cattivo tempo"
nella vostra vita nel suo aspetto duale. Se ha costruito degli stereotipi, dei convincimenti
così radicati che non è facile estirpare, che non è facile ridimensionare, allora si impone
una rieducazione di essa, nel senso di far fare alla mente il lavoro che le era stato
assegnato, e si eviti lo sconfinamento in altri ambiti. Se la mente fa da padrona dentro di
voi, la voce del cuore non è udibile e tutte le vostre emozioni più belle saranno sempre
mediate dalla mente, ma non solo mediate, ma anche interpretate nella forma che ormai
è diventata consueta.
Vi ripropongo la verifica delle vostre componenti, che pur contribuendo con i vari apporti,
con le varie funzioni alla vostra stabilità, al vostro ordine, ognuna di esse ha il suo ambito
e una prerogativa da rispettare. Lo sviluppo eccessivo del pensiero, che non tenga conto
della mediazione del cuore, ha fatto diventare enormi le vostre masse cerebrali, con il
risultato dello sviluppo dell'intelligenza che, come già avete sperimentato nei risvolti della
vostra vita, se non si associa alla direttiva della parte spirituale di voi stessi produce
disordine, confusione e malessere nel vostro mondo.
Siete cittadini di un mondo che vi ha liberato dalla schiavitù del lavoro più duro e dalla
vostra stessa schiavitù prodotta da altri uomini. Potete spostarvi in brevissimo tempo da
un emisfero all'altro della vostra Terra, di allontanarvi facilmente da tutto il Pianeta e
spaziare nel Cosmo. Conoscete quasi tutte le leggi che stanno alla base della vita nella
vostra dimensione. Siete in grado di riprodurre anche la vita in laboratorio. Tuttavia
ancora, nel vostro essere permangono la trappola del dolore, la trappola dell'infelicità.
Questo dolore e questa infelicità producono reazioni a catena di ulteriore dolore e ulteriore
infelicità.
Perché - ci chiediamo noi - non fermate questo meccanismo perverso che, pur essendo a
volte prodotto da effetti esterni a voi stessi, notiamo che le vere matrici giacci ono nel
centro del vostro animo e la mente distratta, la mente distorta non fa altro che riproporli e
potenziarli. Vi proponiamo, dunque, di orientare una maggiore attenzione, con quella
facoltà di pensare e di dirigere il pensiero su quanto concerne aspirazioni, bisogni,
aspettative, speranze e delusioni. Fate il punto dentro voi stessi e pensate una sola cosa
per volta, dopo avere rinvenuto, riconosciuto, l'elemento più importante, l'elemento più
significativo nella gamma dei valori individuali. Centrate la vostra attenzione e convogliate
tutte le vostre energie solo sull'obiettivo scelto. Proponete questa tecnica per un certo
periodo di tempo, poi mettetela da parte, per un altro obiettivo, assegnando sempre la sua
realizzazione all'elemento divino, che è dentro di voi, che vi farà realizzare il tutto. Non
dimenticate lo stato di abbandono consapevole alle forze spirituali che sono dentro e fuori
di voi, che si attivano con il vostro pensiero determinato, determinato ma anche fiducioso.
Se vi abbandonate a questa grande forza che vi culla come una tenera madre, che vi
protegge e vi sostiene nei momenti di sconforto, non avrete mai niente da temere, non
avrete mai niente da desiderare, perché tutto ciò di cui l'animo ha bisogno è lì pronto per
voi, in voi e accanto a voi, e la mente tiranna e prevaricatrice non vi proporrà più
insoddisfazioni, o pensieri ossessivi. Si può raggiungere la risoluzione di tutti i problemi, di
tutti i mali del mondo, a cominciare dai piccoli mali, piccoli ma grandi, enormi, per chi li ha
su di sé. La molteplice gamma di emozioni negative che voi proponete continuamente,
sistematicamente davanti a voi, su quel grande schermo della mente, può e deve essere
modificata. Potrete essere capaci di modificare tutto il film della vostra vita, nei suoi vari
fotogrammi che vi appaiono come presente, passato e futuro. Voi siete il proiettore, ma
siete anche il contenuto proiettato. Vi siete affidata la regia di questo film, perché allora
non siete in grado di modificare tutte le vicende di questo film, e anche il suo epilogo?
377
Modificando gradatamente le emozioni del vostro animo, la realtà vi apparirà trasformata.
I vostri fratelli vi appariranno più amorosi e più disponibili nei vostri confronti, e verso di
loro non potrete che dimostrare amore, nient'altro che amore. Anche le vicende più
dolorose, per le quali fino ad oggi non trovavate una ragion d'essere, una spiegazione
accettabile, saranno comprese, e in esse sarete in grado di percepire la parte di positivo
che contengono sempre. Ogni vicenda umana di cui verrete a conoscenza, direttamente o
indirettamente, sarà un ulteriore insegnamento per accrescere la vostra consapevolezza e
allargare quindi la vostra comprensione a tutti i fatti del mondo, a tutti i fatti dell'Universo.
Quando si realizza questo stato di coscienza, si ha la sensazione di essere molto vicini a
Dio, molto vicini alla Sua Essenza, ed è già tanto.
Ciò che stasera vi ho proposto, a nostro parere è l'insegnamento più prezioso, ma anche il
più arduo per i nostri fratelli terreni. Esso è realizzabile, ed è l'unica scappatoia per uscire
dalla prigione che l'uomo ha costruito da se stesso, per se stesso.
L'uomo del terzo millennio sarà un uomo migliore di quello di oggi, in quanto capace di
gestire consapevolmente le attività fisiche e psichiche del suo organismo, e quindi di
controllare e prevenire le degenerazioni dei processi vitali, dei processi organici.
Nell'Eterno Presente questo stato ideale è già un dato di fatto, ma voi fratelli dovete dare il
vostro contributo, il contributo della vostra libera volontà, affinché si realizzi.
Mi fermo per darvi la possibilità di chiedere spiegazioni sul mio dire.
Umberto P. - Cosa ci puoi dire sul terzo segreto di Fatima?
R. - Quante parole ha speso l'umanità su questo argomento, quante falsità sono state
dette in merito! Questo terzo segreto non è un fatto così pauroso, così terribile come
paventa l'umanità di oggi: la trasformazione della vostra Terra, l'innalzamento del grado
vibratorio del vostro Pianeta e degli uomini che lo compongono, che lo abitano. Certo
qualcosa accadrà, come sempre del resto, attraverso i cosiddetti sconvolgimenti naturali,
le inondazioni, i terremoti: avvenimenti che naturalmente producono vittime umane. La
creazione di un nuovo mondo, di un mondo ripulito di tutti i parassiti, di tutte quelle parti
inutili e dannose di cui oggi è pieno, sarà una necessità per un salto di qualità del Pianeta,
per l'uomo di domani, per l'avvento del terzo millennio, per il riproporsi dei grandi valori
dello spirito. Il riproponimento del Pensiero cristico, in ogni suo aspetto, e la sua
realizzazione completa, è qualcosa che fa paura a molti, perché scuote le coscienze e
sconvolge i dogmi di oggi, quelli proposti da un potere ecclesiastico, che è anche potere
umano. È dunque la vostra chiesa a tenere nascosto questo segreto, perché anch'essa, nel
suo interno, dovrebbe riproporsi totalmente, dovrebbe riformularsi totalmente, e per
questa azione non si sente ancora pronta e disposta. Ma i tempi cambieranno e
matureranno al momento giusto, e la Verità, questa grande Verità, dovrà essere rivelata
necessariamente.
La riedificazione di una chiesa universale non creerà differenza o supremazia su alcun‟altra
chiesa. Sarà l'effetto della divulgazione di questo segreto.
Che Dio ispiri sempre le vostre azioni per il meglio operare, e vi guidi in questa ascesa e
risvegli le parti migliori della vostra intelligenza.
Siate felici, fratelli, come vuole il nostro Signore, e come vi auguro con tutto me ste sso.

13.1.98

Sono con voi, fratelli.


Come sempre attiviamo tutta la nostra disponibilità e mettiamo al vostro servizio
l'immenso patrimonio delle nostre conoscenze guidate e dirette sempre dal potenziale
energetico dell'amore. E se concorrono sempre queste circostanze anche nella vostra vita,
nella dimensione nella quale vi trovate ad operare, potrete essere sicuri di ben operare.
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La cultura come obiettivo dell'uomo sapiens non è un male di per sé, un male terribile
come qualcuno erroneamente pensa. Quando la cultura si accompagna alla saggezza,
allora l'intelligenza dello Spirito si rende evidente e fa di voi dei geni, degli illuminati. La
saggezza, però, non è cosa da poco, non si trova in questo o in quell'altro libro, non si può
trasmettere da una persona all'altra. Insomma, è qualcosa che prende corpo da un lungo
e travagliato vissuto, dalla sperimentazione a volte dolorosa, di tutti i processi della vita,
delle interazioni dei vari esseri umani, con le connesse emozioni e sentimenti. Il solco che
lascia questo lungo e periglioso processo dell'anima di ognuno di voi può e deve produrre
la saggezza, specialmente se tutto questo iter si svolge, si realizza in presenza e nella
costante dei valori assoluti, dei valori universali. Dunque non sarà l'esperienza di per sé a
formarvi, a far nascere in voi la consapevolezza, ma sarà il connubio tra la Legge
universale e l'esperienza fatta in sintonia con essa che produrrà consapevolezza e
saggezza. Il vero saggio è chi ha colto il succo, la sintesi di tutto il sapere che ha potuto
inglobare in se stesso. La sintesi, la parte nuova, la parte genuina, la parte propria, è la
sua saggezza.
Anche voi fratelli non vi fermate al saputo, al risaputo. Alzate gli occhi verso orizzonti più
ampi, più lontani. Abbracciate anche un sapere che considerate lontano, lontano anche in
senso geografico, ma anche diverso dal contesto abituale. Fate di tutto per cogliere, fate
di tutto per rinvenire in questo nuovo modo gli elementi preziosi che accrescono e
formano la vostra consapevolezza. Ogni incontro, ogni persona che vi si avvicina è
un'esperienza preziosa. Non lasciate che passi inosservata, in modo che produca un frutto
dentro di voi. Se la mente è aperta e il cuore è libero da sovrastrutture, coglierete in ogni
incontro l'impronta divina, il disegno divino che si rivela a voi, affinché ne cogliate il
meglio. Tutto potrà essere arricchente nella vostra anima, se è visto nella giusta
angolazione, senza quei paraocchi che limitano la vostra visione nei riguardi della natura
dei vostri fratelli e nei riguardi degli avvenimenti che si avvicinano e si indirizzano verso di
voi.
Voi direte, penserete sicuramente, che vi sono persone che nuocciono al vostro crescere o
vi impediscono questa crescita. Anche questa è una chiave di lettura inesatta, una chiave
di lettura distorta con la quale leggete la storia della vostra vita e anche quella dei vostri
fratelli.
Noi vi proponiamo - vi abbiamo proposto più volte - una diversa chiave di lettura di tutta
l'evoluzione dell'uomo, del suo pensiero, dello stile di vita, della sua stessa civiltà. Badate,
però, che niente va rifiutato, ripudiato o invalidato. Siete in grado di guardare ogni fatto,
ogni avvenimento, con occhi nuovi e con un grado di visione molto più ampia rispetto a
qualche anno addietro. Essa vi permette di non fermarvi più alla superficie delle cose. Oggi
siete in grado di penetrare e raggiungere la loro essenza e di scoprire la natura dell'azione
che ha mosso un avvenimento e l'effetto che produrrà negli altri e dentro di voi. Siete in
grado di prevenire ogni ripercussione negativa a livello del corpo energetico e il
cristallizzarsi delle emozioni non risolte che producono sofferenze e malattie. Vi abbiamo
condotto per mano, gradualmente, alla comprensione di voi stessi, di tutte le forze interiori
che vi spingono ad agire in un determinato modo e che producono a volte malessere e
sofferenza.
Siete in grado di neutralizzare l'insana tendenza masochista che l'uomo ha strutturato nella
sua mente, nella sua personalità. Siete già preparati e adusi all'allontanamento, al rifiuto di
ciò che vi nuoce, di ciò che vi danneggia. Conoscete le metodiche per la reimpostazione di
un pensiero nuovo, di un pensiero positivo al massimo.
Vogliamo che vi costruiate un tenore di vita quanto più gradevole possibile e che innalziate
il grado di dignità di cui oggi siete consapevoli. La dignità dell'uomo, di ogni uomo di ogni
razza, di ogni religione, è un valore primario universale insopprimibile. Se non si edifica il
379
nuovo pensiero con queste nuove basi non si potrà mai dire di andare avanti. Si avrà
l'impressione di progredire verso uno sviluppo maggiore, verso una civiltà avanzata, ma
con il risultato di una regressione continua. E allora, fratelli, unite le vostre forze, mettete
insieme le vostre belle intelligenze, armonizzate l'ardore dei vostri cuori e sentitevi pronti
ad affrontare l'esperienza meravigliosa di costruire una nuova realtà, un nuovo mondo.
Voi e i vostri figli sarete i pionieri del nuovo mondo, della nuova Era. Nonostante le
difficoltà di cui è cosparso il vostro percorso, il merito sarà enorme e il benessere che
incamererete sarà un fatto evidentissimo, che si potrà constatare con l'innalzamento del
tenore della vita, della cultura, della conoscenza. Con la scomparsa di ogni episodio di
depravazione, di aberrazione mentale, il pensiero produrrà quei frutti che ognuno si
aspetta: la salute, il benessere e la pace. Queste saranno le sicurezze, non le speranze del
vostro futuro, le certezze del terzo Millennio. Se ci si impegna nel lavoro che oggi vi
assegniamo, e che voi stessi avete scelto, tutto questo mio dire non potrà apparire un
miracolo, ma la consequenzialità di un operato ben impostato, di una pianificazione e di
una programmazione che, pur tenendo conto dei bisogni umani, si avvale del contributo
del Pensiero cristico, del Pensiero divino e lo fa proprio e lo rende evidente nei fatti umani.
Vi rendete conto, fratelli, che le due componenti: materia e Spirito, non possono essere
disgiunte, separate, oppure considerate su livelli diversi, su piani diversi. Gli smisurati piani
di esistenza, gli infiniti stati di coscienza coesistono attorno e dentro di voi e non sono così
separati tra loro come potreste pensare. C'è ancora nei vostri cuori tanto amore che va
recuperato, ripescato, perché possa essere dato agli altri, produrre gioia, ridare sicurezza,
conforto a chi ne ha bisogno. Non pensate mai di esserne privi, carenti o incapaci, perché
tutto questo è un limite della vostra mente, non un'impossibilità del vostro cuore.
E infine vi dico: non fermatevi mai a pensare che un'esperienza pesante, difficile, della
vostra vita conviva in permanenza con voi stessi, perché siete in grado di capire che tutto
può essere modificato, migliorato con il pensiero positivo, con l'azione consapevole e con
la fiducia interiore.

20.1.98

Facendo eco alle vibrazioni della vostra preghiera e alle onde di altissima risonanza che il
vostro cuore produce , vengo a voi e mi congiungo in un abbraccio spirituale alle vostre
persone. L'immensità della scala vibratoria non deve costituire motivo di scoraggiamento,
o di panico, allorquando guardate voi stessi come un piccolo puntino nell'immenso spazio
cosmico. Vedete, fratelli, anche quel puntino, anche quella minuscola particella di energia
ha un suo valore incommensurabile, perché è contemplata ed inserita nel grande
Programma divino. Anche sul Piano della Creazione, che è un fatto apparente, che è una
realtà prodotta dal volere dell'uomo, il puntino, la particella di energia, è un programma
importantissimo collegato a tutti i programmi. Questa realtà illusoria, continua, ma
apparente, può essere vista come unica verità con una doppia faccia, a nch'essa
apparente.
Nell'Assoluto, nell'Energia primaria incorruttibile ed eterna, non possono essere
contemplati lo spazio e il tempo, il prima e il dopo, l'Azione e la non-Azione di Dio,
l'Increato e il creato, l'Immanifesto e il manifesto, perché l'Essenza stessa dell'Assoluto
entrerebbe in contrasto con questi aspetti illusori che sono senz'altro aspetti di Dio, ma
che si rivelano solo nel mondo della forma.
La caducità del mondo, dell'esistenza delle varie esistenze nei vari livelli dimensionali,
hanno un inizio e una fine, constano di fasi, di realizzazioni, di raggiungimenti di obiettivi.
Ma l'Assoluto non ha un principio e una fine. L'Assoluto é.

380
Quindi non basta, non è consequenziale entrare a far parte di un'altra dimensione più
elevata, allorquando ci si spoglia del corpo più denso, più pesante, perché non
necessariamente si entra a far parte della Realtà assoluta. È vero che per qualcuno è
possibile fare un salto dimensionale, un salto di qualità particolare, ma anche in seno alla
nostra Comunità, al livello vibratorio al quale apparteniamo, al quale ci sentiamo in modo
più consono, più vicini, anche per noi non si può dire di essere entrati a far parte della
Luce totale, di essere inglobati nella grande Energia. È anche vero, però - e questo non è
da sottovalutare - che il processo di affinamento del sentire interiore, il processo di
allargamento della coscienza, consente al cuore aperture sempre più ampie e spiragli
sempre più straordinari nei riguardi della comprensione della Realtà che è l'Amore
assoluto, l'assoluta Saggezza, l'assoluta Misericordia. In tal senso si comprende e si
giustifica la spinta all'ascesa, la spinta all'evoluzione, dal minerale, al vegetale, all'animale,
all'uomo e così via. Essi sono tutti i frammenti che si sono allontanati dal grande Spirito -
si fa per dire - che si sono sentiti allontanati dalla grande Matrice. In forza del potere
creante, del potere meraviglioso della mente, questi frammenti hanno creato un mondo
altrettanto meraviglioso, ma fittizio, e in questo mondo hanno cercato e cercano ancora di
ritrovare, di rinvenire il benessere totale di cui godevano e che ora è solo un ricordo
inconscio, il ricordo di un Paradiso perduto, di uno stato di perfezione che, pur essendo in
ognuno di loro, è rimasto latente e sepolto.
L'esperienza nella materia più densa non potrà mai dare risposte e riscontri alle
aspettative dell'anima, se non si instaura in ogni spirito risvegliato un desiderio intenso di
tornare a Casa. Sul vostro piano, il tempo e lo spazio sono diventati elementi insostituibili
per vivere l'esperienza per la quale vi siete incarnati. Ma se si palesa alla vostra mente,
come verità incontestabile, l'assenza di spazio e di tempo e che esistono solo in quanto
elementi da voi stessi richiesti e costituiti, allora la Realtà oggettiva, la Realtà perfetta, che
è in voi e attorno a voi, sarà sentita e vissuta.
Tutti quei lunghi percorsi incarnativi, i connessi programmi, le inadempienze, le cause
delle cause e degli effetti, le sofferenze su sofferenze, le nascite e le rinascite, tutto
quanto può essere semplificato e annullato in un breve attimo di totale apertura del cuore
che porta all'agognata sensazione ed emozione di sentirsi uniti al Tutto. Questo miracolo,
ripeto, può avvenire in un attimo, così come potrà richiedere innumerevoli esistenze e
ritorni nella carne.
Tutti i grandi Illuminati, gli Spiriti che si sono incarnati volontariamente per aiutare i fratelli
della Terra, vi hanno suggerito la metodica più breve, ma non per questo la più semplice
dal vostro punto di vista, lasciandovi la libertà di decidere se seguire un Sentiero o un
altro, un "sentire", o uno diverso, un aspetto della Verità, o un altro aspetto, ma sempre
con l'intento univoco e nell'univoca direzione verso l'obiettivo di Dio, verso l'obiettivo della
Sua Conoscenza. Perché, dunque, scandalizzarsi se un fratello ha una sua visione della
Realtà spirituale diversa dalla vostra, purché non entri in contrasto e non crei l a distanza,
la separazione tra essere ed essere, tra individuo e individuo? Va sempre rispettato il
convincimento interiore di cui è consapevole e con il quale motiva tutte le sue azioni.
Perché, dunque, non rispettare chi segue una dottrina che a qualcuno può sembrare, può
apparire poco affine ai dettami della propria interiorità? Non si sconvolga dunque il
Programma di Dio che vuole e permette questa forma di pluralismo, purché si tenga
sempre conto dell'intento volto all'Unicità del Tutto.
Miei, cari fratelli, sento i vostri animi morbidi e palpitanti come non mai. È una gioia poter
leggere nelle vostre menti e intuire ogni pensiero che da voi proviene. Forse un giorno
questo modo di agire diverrà anche vostro e reciproco, e la mia gioia di oggi sarà
paragonabile alla vostra gioia di domani.

381
Al momento del bisogno abbandonatevi nelle braccia della Provvidenza divina che è
sempre pronta a soccorrere i suoi figli, quando le risorse interiori sono inefficaci. Ogni
cuore afflitto troverà il lenimento per il proprio dolore e si ridesterà alla gioia della vita.
Per la sorella Roberta, che è affidata nelle nostre mani ed è già sotto la nostra protezione,
aggiungeremo anche stasera un contributo in più a quello che a lei è già pervenuto e che
è tuttora valido.
Il risveglio di ogni creatura alla consapevolezza procede con tempi e con modalità dissimili.
Questa piccola creatura ha scelto in questa incarnazione, lo standard massimo, riguardo a
questo risveglio così, allo scopo di affrettare i tempi, si è contornata di situazioni, incontri,
relazioni, condizioni di vita, difficili e a volte anche pesantissimi. Allo stato attuale del suo
risveglio si sente disorientata e infelice - è un fatto normale. Vedete fratelli, la
comprensione vera, quella che proviene dall'intelligenza illuminata dallo spirito, non può
essere un fatto acquisito in un tempo molto breve della vita. A questo si aggiunge un altro
elemento tipico della vostra condizione umana: la riluttanza ad accettare ciò che nel
vissuto appare, ma non è, come l'antitesi del bene, l'antitesi della gioia.
Il corpo emozionale, che ha nella sua memoria ancestrale solo il requisito della gioia, della
gioia piena, oggi si rifiuta di ammettere, di riconoscere nella sofferenza la stessa impronta
della Legge divina, quella che ha creato volontariamente e avocato a sé. Così questa
creatura si sente fragile e indifesa fra i flutti della vita, nel fronteggiare la massa degli
avvenimenti. Sviluppa una forza interiore che, purtroppo non è solo forza, perché se lo
fosse vivrebbe nella serenità. A questa forza si aggiungono elementi eterogenei: la rabbia
e il rancore e il senso della sconfitta.
Noi ti diciamo, sorella, che allorquando ti rendi conto che il quadro della tua vita si
presenta con minore luminosità di quanto speri, mentre le parti oscure si rendono ai tuoi
occhi più evidenti, ti diciamo che questo non può essere, non può avvenire nella Realtà. Le
difficoltà che incontri sul tuo cammino, le incomprensioni con i tuoi simili, diventano un
fatto obiettivo, un fatto reale in quanto la tua mente li progetta e gli dà forma.
La crescita dell'individuo, o maturità, è il risultato della sintesi dell'esperienza fatta nel
cosiddetto bene e nel cosiddetto male. La maturità non si raggiunge predisponendosi con
diffidenza agli attacchi degli altri, è un donarsi alla vita, alle esperienze, senza prevenzioni
e con il convincimento interiore che ogni incontro è un elemento positivo in più per
raggiungere la consapevolezza. Il timore di sbagliare non è il requisito idoneo per non
sbagliare più, anzi ti porterà ad accrescere ancora gli errori di interpretazione della
condotta degli altri nei tuoi confronti, giudicandoli a priori attraverso la tua paura.
Non temere di essere fragile e vulnerabile come tu paventi, perché la costituente
principale del tuo spirito è assai coriacea, assai resistente. Niente e nessuno può fiaccarla
e questo ardore che ti alimenta non potrà mai fare di te una vinta, una rassegnata. Gli
elementi che mancano oggi alla realizzazione più completa della tua consapevolezza è la
mancanza di autostima e l'incertezza di base che metti in ogni azione. Se qualche volta
ravvisi elementi di ostilità e di inimicizia nelle tue relazioni interpersonali, perdona e
compatisci i tuoi fratelli, comprendendo chiaramente il meccanismo che è alla base di
questi sentimenti.
L'invidia che essi provano nei tuoi confronti è per la completezza del tuo essere, per il
multiforme aspetto della tua personalità, per quella tenacia che metti anche nelle
situazioni difficili.
Se sarai capace di provare compassione verso coloro che inconsapevolmente ti
danneggiano, potrai trasformare gradatamente l'orizzonte della tua vita e in esso
apparirà tutto il chiarore e la luce che desideri, la trasparenza nei rapporti, la sincerità
nelle azioni. Non avrai più timore di accostarti ai tuoi fratelli, non avrai più timore di essere
ferita.
382
Sappi ancora che tutte le creature, così come te, desiderano amare ed essere amate, ma
la stragrande maggioranza, chi più chi meno, come te vive e si comporta in contrasto con
quanto sentirebbe di esprimere. Così il messaggio del cuore, mediato dalla sovrastruttura
mentale, giunge distorto alla tua mente, ai tuoi occhi. Predisponiti ogni giorno, in silenzio e
in solitudine, a creare dentro di te un piccolo pensiero positivo e farlo crescere
di giorno in giorno, finché diverrà il pensiero dominante della tua esistenza. Crea tutto
dentro di te, per un certo lasso di tempo, senza cercare fuori di te le risposte a questa
tutta nuova attitudine, ma sii sicura e convinta che le risposte non tarderanno ad arrivare,
prima o poi.
Sii paziente e riflessiva, sviluppa la tolleranza nei confronti di chi ti appare diverso e in
contrasto con la tua indole, solo così potrai trovare nei rapporti con gli altri altrettanta
tolleranza e pazienza. Non sfuggire al rapporto con gli altri, perché a priori pensi di potere
andare incontro a sofferenze, ma renditi morbida e duttile nei confronti di chi ti si
avvicina. Queste tue doti non potranno mai essere fraintese come sintomo di debolezza, di
inferiorità.
Mia cara fanciulla, hai un grande avvenire davanti a te, ma tu, come un grande artista,
devi aggiungere la tua pennellata, la maestria della tua pennellata e il tuo colore. Questo
meraviglioso quadro della tua vita, pur essendo pronto per te, devi realizzarlo con il lavoro
su te stessa e con l'amore verso il tuo prossimo. La decisione di rimanere in terra straniera
per saggiare le tue forze e sviluppare il coraggio di vivere è una riprova della tenacia del
tuo spirito, non è solo frutto di orgoglio mentale. Troverai tante porte aperte, solo che tu
lo voglia, ma devi anche ridimensionare il sano impulso di eccellere, perché nella vostra
Terra si creeranno ancora condizioni di vita e di lavoro sempre più precarie, sempre più
difficili.
Non lasciarti sfuggire le occasioni, prendile a volo, naturalmente dopo un'accurata
riflessione e considerale sempre doni dal Cielo che è molto benefico nei tuoi confronti, non
lasciandoti mai priva di mezzi e di aiuti. Costruisci il tuo futuro con il pensiero positivo, con
la determinazione e con la fiducia in te stessa, per il resto provvederà il Signore
indirizzandoti solo tutto quello che ti serve, e non il di più.
Chiamaci in tuo aiuto in ogni evenienza e noi saremo al tuo fianco come consiglieri del tuo
operato. Quando lascerai dei vuoti, delle pause nel corso della tua giornata, in quei silenzi
sentirai il nostro pensiero. Addio, sorella.

27.1.98

Il mio cibo quotidiano è solo l'amore e l'ubbidienza a una Volontà assai superiore alla mia.
Mi alimento, mi nutro di questa grande Essenza e posso anche donarla, propagarla a chi
la chiede e a chi ne ha bisogno.
Questa sera parleremo dell'amore nelle diverse sfaccettature che costituiscono ancora la
“realtà” nella dimensione in cui credete di vivere. Superando questa dimensione, il
diamante luminosissimo non fa vedere, non ha più le sue facce, le sue diverse facce.
Diventa dunque un diamante luminosissimo e così trasparente che la luce lo penetra
interamente, senza divergere. Questa stessa luce può e deve essere propagata in ogni
angolo, in ogni direzione, senza percorsi obbligati. Il suo potenziale - che è un retaggio
divino - è di vostra proprietà, ma il suo uso, il modo di utilizzarla, è prerogativa soltanto
vostra.
Riconoscete già, fratelli, che l'amore è il perno della vita, di tutte le vite nei vari livelli, nelle
esperienze dello Spirito incarnato, o non. Non ci si potrà mai sottrarre a questa Legge, non
ci si può esimere dal prenderne atto. Ma voi credete che la dimensione che vi ospita sia la
sede meno idonea, meno adatta alla sperimentazione di questo grande impulso, di questo
383
grande sentimento. Per questo motivo fate i conti, quotidianamente, con atteggiamenti e
comportamenti di voi stessi e dei vostri simili che sono spesso in contrasto con la direttiva
dell'amore e con la vostra prerogativa.
È vero che l'amore, come retaggio genetico del suo Creatore, è insito in ogni anima e
lavora senza essere visto, e vi rende vivi, vitali e sani. Perciò questa energia non può e
non deve restare nell'ambito della vostra individualità, perché il grande diamante non può
fare altro che proiettare la sua luminosità in ogni direzione. In tal senso diventa un dovere,
un dolce dovere, rendere questa energia operativa e concreta in ogni azione.
Nella selezione che voi fate nell'ambito delle vostre conoscenze, che cosa vi porta a
scegliere, prediligere, preferire un fratello anziché un altro, come compagno occasionale o
fisso della vostra esistenza?
Ad una analisi approfondita del comportamento umano, che non si fermi alle modalità che
semplicemente attribuite ai vostri sensi e anche al vostro istinto riproduttivo, l'amore deve
sempre affondare le sue radici nella grande forza di attrazione spirituale che è presente e
urge in ogni individuo. Solo così la vocazione a darsi, a dare tutto di se stessi, diventa un
fatto naturale, scontato, e sarebbe nell'impronta della Legge. I problemi sorgono e le
disfunzioni si verificano allorquando la mente umana - che è molto fertile in questo campo
- propone al cuore, con ricordi di altre esperienze sentite e subite come sconfitte, tutta
una serie di elementi eterogenei, di elementi discriminanti che sollecitano paure consce e
inconsce. Allora, la molla al donarsi - e nel donarsi è compreso il ricevere - diventa distorta
e patologica e la conclusione scontata è l'immensa sofferenza che si produce in ogni
cuore, in ogni fratello che si cimenta in questa esperienza.
Un'altra distorta interpretazione della grande forza attrattiva dell'amore è la classificazione
- preordinata sempre dalla mente umana - e la distinzione che fate arbitrariamente
quando vi sottoponete alla moda, alla cultura, alla consuetudine dell'epoca in cui vivete.
Voglio chiarire, con il mio pensiero, una obiezione che da parte vostra diventa legittima
con la moralizzazione e la legittimazione di un sentimento che la società vi impone per
frenare i costumi. Questo non è un fatto che dovete sconvolgere o negare, ma va solo
considerato come una norma umana, una norma dunque relativa, non assoluta, in quanto
all'amore non si danno dei limiti, dei codici da subire, pur nel rispetto delle leggi e delle
consuetudini del tempo in cui vivete.
Il pensiero dell'uomo deve essere libero di considerare le immense possibilità dell'amore e
consentire lo spaziare in lungo e in largo in questo sentimento. Tutti i conflitti e le
disfunzioni che sperimentate in questo ambito, nei vari settori di espressione di questo
grande anelito, sono dovuti a molti fattori che non sono mai determinati dal sentimento
stesso, ma dalla mente. Un primo problema che condividete come esseri di questo mondo
è la difficoltà del pensiero che diventa tangibile con le parole e produce in chi vi ascolta
l'incomunicabilità dei vostri stati d'animo e l'incomprensione dei molti moti interiori.
Un altro elemento da sfatare, da sradicare dalle vostre menti, è l'assioma che l'amore,
l'amore dato, non solo non viene ricambiato, ma produce ingratitudine e quindi sofferenza.
Se il nostro Signore ci ha lasciato questo dono, dovrà essere utilizzato nella sua grande
accezione, non tenendo in alcun conto tutti i limiti, le clausole, le diffidenze e le chiusure,
perché essi sono il risultato dell'operato della mente, di quella mente che, pur servendovi
nel mondo della materia per tutti i bisogni vitali, produce continuamente stereotipi e
convincimenti standardizzati. In questo modo essa vi è nemica, perché vi assoggetta e vi
impedisce la meravigliosa esperienza della vita nel settore della gioia e così pure nel
dolore.
Quale parte di voi, fratelli, può sentirsi danneggiata nel momento in cui vi donate in
amore? Voi direte che è la paura di soffrire, perché si è sofferto in passato, in altre
esperienze, e perciò questa paura vi fa chiudere in un guscio e vi rende vulnerabili alle
384
azioni degli altri. Può mai il vostro spirito fare di voi degli uomini indifesi, degli uomini
deboli, degli uomini vinti?
La parte emozionale di voi, che ha un gioco importantissimo nelle relazioni, deve interagire
solamente con lo spirito e lasciare da parte la mente che ha un altro ambito, un altro
settore di intervento. Fratelli, se vi convincete in questo senso, perché, allora, quando
amate qualcuno e vi sentite insoddisfatti e credete in cuor vostro di non essere ricambiati,
perché non decidete, con altrettanta forza e intensità, che è il momento di eliminare molte
parole, di tralasciare molti ragionamenti inutili e di liberarvi anche dalle riserve mentali e
dai blocchi del vostro cuore?
Lasciate libera questa energia e dirigetela su tutti: piante, animali e uomini e, dalla
liberazione di questa grande energia, ne ricaverete un gran bene, un grande benessere
per tutti i vostri centri.
Nessuno di voi sento che è felice nel suo cuore e si lagna per le molte incomprensioni che
gli provengono dai suoi fratelli. Così credendo, si sente legittimato a tenere per sé quello
che potrebbe dare con generosità. Preoccupatevi maggiormente dei settori della vostra
vita che presentano maggiori disfunzioni e lavorate alacremente per migliorare i rapporti e
innalzare le vibrazioni di tutto il vostro essere, ubbidendo alla grande Legge che vi vuole
armoniosi, che vi vuole equilibrati, che vi vuole sereni con voi stessi e con gli altri.
Qualcuno dirà che sono un grave handicap gli aspetti caratteriali che trapelano in ogni
rapporto, perché fanno da freno e a volte inibiscono ogni possibilità di comunicazione
affettiva. Ma questo accade quando le vostre aspettative sono disattese. L'amore,
comunque, dovrebbe essere sempre alla base della vita, nelle sue varie gradazioni e nei
molti aspetti con i quali vi si presenta, senza alcuna contropartita.
Ma sia chiaro che uno solo è il sentimento, uno l'amore che vi alimenta, Uno è Dio, una è
l'Essenza.
Chiedete.
Margherita - chiede sull'opportunità di ricorrere a un maestro per ottenere l'apertura dei
chakra.
R - Quando la creatura viene in questo mondo, in questa dimensione, ha questi canali
aperti, potenziali perfetti e sono comunicanti fra loro e quindi l'energia circola liberamente.
Purtroppo, nell'impatto con la materia e con il prodursi delle emozioni più o meno
negative, i livelli di questi chakra tendono ad abbassarsi e a volte possono anche chiudersi
alle comunicazioni. È degli spiriti illuminati, di pochi veramente, la visione interiore, la
perfetta visione interiore della funzionalità di essi. Questo tuo maestro, è un fratello che si
è assunto questo servizio. È onorevole quanto egli fa, ma sappi anche che le possibilità di
migliorare il funzionamento di questi chakra sono tante, che vanno dalla meditazione allo
yoga, allineamento consapevole che tu stessa puoi fare quando ti predisponi nella maniera
corretta, con la volontà e con il cuore, al potenziamento dell'energia che il tuo corpo
produce e riceve dalla terra e da tutta l'Energia del Cosmo. Quindi vi lascio, fratelli, liberi
nella scelta di intraprendere la strada in questo settore. Sarà sempre il vostro cuore, però,
a suggerirvi di incamminarvi in un sentiero o in un altro, perché solo con l‟apertura del
cuore si può assumere il massimo allineamento.
Anch'io vi do la mia energia come dono concreto della mia presenza. Unite le vostre mani,
concentratevi sul flusso di Luce che vi viene dal Cielo, che vi pervade totalmente, rinforza
tutti i vostri organi, ripropone l'armonia, vi infonde coraggio, vi dona la pace, rinvigorisce
l'amore e, soprattutto, vi rende sani e perfetti nel corpo e nell'anima.
Vi amo, fratelli, con tutto me stesso. Amatevi anche voi.

385
3.2.98

Saluto voi, fratelli. Il mio cuore esulta ad ogni vostro richiamo e mi rende disponibile ai
vostri bisogni. Nella mia condizione qualsiasi rifiuto, qualsiasi inadempienza non può
essere considerata neanche come probabilità.
Anche questa sera la forza del mio pensiero cercherà di scavare solchi indelebili nella
vostra anima e solleciterà la vostra presa di coscienza verso il traguardo del vostro
avvenire che, dalla nostra angolazione, è un eterno Presente. Proprio nei riguardi di
questo avvenire si concentrano le vostre e le nostre risorse e, come portavoce della
Volontà del Padre, non solo auspichiamo ma desideriamo con tutto noi stessi l'avvenire
migliore, l'avvenire ottimale per i fratelli di questo mondo e dei tanti universi.
Il punto focale della nostra attività, del nostro pensiero, non si rivolge più a noi stessi, il
punto focale siete voi fratelli. Se vi parliamo con amore, ma anche con insistenza, con
insistenza dolce e penetrante che vi fa uomini convinti, uomini certi, è perché desideriamo
che il cosiddetto risveglio sia omogeneo, sia subitaneo, sia universale.
Ancora c'è chi si attarda volutamente in una visione dell'esistenza che non lascia spazi alla
trasformazione. In questi fratelli tutto si muove nella linearità: la nascita, la crescita, la
gioventù, la vecchiaia, la morte. Ma questa non è la vera visione della vostra esistenza. Le
fasi della vostra vita, anche di quella di oggi, hanno già un andamento circolare e
ascendente e nella parabola di questa spirale evolutiva oggi potreste essere a livello 2.0,
se volessimo dare una numerazione a questi stati dell'essere, ma un attimo dopo, e
contemporaneamente, potreste essere al livello massimo.
Questa onnipresenza, questo essere qui e altrove, questo essere nel passato e nel futuro,
è un fatto che riguarda la coscienza. Un uomo può essere cittadino di uno stato, presente
con il suo corpo fisico in quel luogo e in quell'attimo, mentre la sua coscienza può spaziare
in lungo e in largo nelle apparenti epoche: nel passato e nel futuro. Immaginate di vedere
una piccola luce, una scintilla che si accende su un filo continuo di luce in cui si nota come
si attorciglia a spirale, lungo una spirale senza principio e senza fine. Questo puntino
luminoso può trovarsi in un attimo in tanti posti contemporaneamente, ma ignora, in tale
attimo, tutto sulla sua esistenza in altri luoghi della spirale. Eppure c'è.
La visione limitata della dimensione che lo ospita gli da il falso convincimento di correre su
una retta o, al massimo, su una circonferenza. Il sopra e il sotto di questa retta, o di
questa circonferenza, non esiste, non esiste per lui, non esiste per il puntino luminoso. Ma
l'energia del filo è dentro e fuori, sotto e sopra di questa retta, di questa circonferenza.
Faccio riferimento a delle immagini visive per rendere più accessibile un concetto che va
naturalmente oltre la vostra comprensione, la comprensione che si ferma ai vincoli della
materia, ai limiti della scienza, della scienza ufficiale. La comprensione è un termine che
non può avere degli ambiti, dei limiti, perché non ha un principio e una fine, la
comprensione è illimitata, la comprensione è infinita, la comprensione non può essere
appannaggio della vostra dimensione, del vostro mondo. Anche i vostri scienziati, quelli
più aperti e progressisti, non possono dire di aver compreso la realtà e la loro conoscenza
è da considerarsi come un piccolo tentativo di abbracciare la comprensione. Quanta
modestia manca ai vostri compagni di vita e quanto orgoglio si cela nelle loro menti e nei
loro cuori!
La vera grandezza di uno spirito incarnato non si può riconoscere facilmente. Di solito non
fa parlare mai di sé, non si mostra, non si vanta, ma basta la sola presenza per
galvanizzare moltissimi cuori, moltissime menti. La comprensione, dunque, è la
conoscenza anche di ciò che è inconoscibile, di ciò che talvolta si presenta a voi come
qualcosa che va oltre il tangibile, oltre ciò che potete sperimentare scientificamente.

386
La Conoscenza proviene dall'intuito spirituale, quel segno divino che si fa strada dentro di
voi lentamente, in maniera tenace, e apre le porte del cuore, illumina la mente e la rende
penetrabile alla Conoscenza nella quale è compresa la bellezza e l'amore. L'uomo di
conoscenza che vive in maniera arida la sua vita, che punta tutti i suoi interessi sul sapere,
che dimentica di coltivare i rapporti umani, che dimentica di avere un cuore, e si sottrae
dal provare sentimenti comuni con i suoi fratelli, non potrà mai avere il dono della
Conoscenza illimitata e i suoi sforzi e il suo lavoro saranno inutili.
Nei riguardi del nostro Signore è più meritevole un uomo che si senta piccolo piccolo in
quanto a superiorità e a orgoglio, ma con dentro un cuore grandissimo e un amore
illimitato.
Vi dono parole di saggezza, di grande saggezza che mi provengono dalla simbiosi di tutti
gli Spiriti della Comunità di cui faccio parte e in questo momento mi rendo portavoce e
interprete della sintesi dei loro pensieri che sono un solo pensiero. Vorrei fare di più nei
vostri confronti, ma questo non è possibile, perché la Legge di Causa-effetto, o Legge
karmica, impedisce a noi di varcare i limiti che voi stessi avete segnati e continuate a
segnare. Possiamo comunque aiutarvi ad affrontare meglio i vari avvenimenti, come in
tutte quelle situazioni che avevate programmate per raggiungere la verità quando eravate
in uno stato di quasi assoluta inconsapevolezza .
Vi esorto a riflettere e a meditare sul pensiero che vi dedichiamo, affinché diventi un
vostro appannaggio e non una supina ricezione e accettazione del pensiero che proviene
da altri.
Sento che nei vostri cuori urgono delle domande che mi presto volentieri ad esaudire.
Clara - Mi preme conoscere la sorte di una sorella defunta l'anno scorso. Il suo nome è
Liliana.
R.- Vedi, sorella, varcata la soglia del visibile per l'invisibile si entra necessariamente in
una visione un po' diversa da quella della Terra, ma non completamente diversa,
completamente dissimile, perché tu sai che ognuno porta con sé il proprio livello di
coscienza, si porta appresso il bagaglio di pensiero che lo segue sempre, fino a quando
non diventerà inutile e sarà abbandonato. È importante, dunque, molto importante, che
prima di quel passaggio, prima di quella trasformazione che voi chiamate morte, riusciate
a dare alla vostra mente concetti più ampi nei riguardi dell'aldilà. Se si crede in qualcosa e
se ne è convinti totalmente, anche nell'altra dimensione si troveranno i riscontri, si
ritroveranno le occasioni. Insomma, si continua a vivere senza la veste corporea, ma con
tutti gli altri involucri che hanno diretto e continueranno a dirigere l'esistenza ultraterrena.
Mi aggancio a questo discorso per fare riferimento alla sorella di cui chiedi. Nel momento
del suo decesso aveva poco o nulla sperimentato nei riguardi della verità, nei riguardi di
un'aldilà. Non aveva alcuna preparazione. Questa carenza crea poi stati di sofferenza
dell'anima, momenti di grande oscurità e di sconforto. Ma anche in questi casi assai rari
interviene l'aiuto provvidenziale del nostro Signore che fa convergere su questi spiriti
impreparati la luce e gli aiuti più congrui al loro risveglio. Nessuno, nessuno spirito
incarnato o non, è lasciato abbandonato e solo, in balia delle sue visioni, delle sue
apparenti visioni, nello sconforto di queste visioni. La mano di Dio è protesa su tutti i Suoi
figli e lascia grandi spazi alla libertà di potersi avvalere - affinché ognuno di noi vada
avanti e si evolva - anche dell'aiuto concreto proveniente dalla presenza di altri Spiriti di
altre dimensioni.
Questa sorella abbisogna di molti aiuti e già il pensarla con affetto produce questo aiuto e,
per mezzo dell'amore che ella riceve e che tu hai dato, si opera il suo risveglio. Tutto
arriverà per lei, ma al momento opportuno, quando sarà convinta che il risveglio è
prerogativa anche sua. Al momento ella si trova invischiata nelle illusioni, ma tutto è
passibile di trasformazione. Non c'è mai niente che sia un punto fermo.
387
Domandate, fratelli.
Concettina - In un bellissimo messaggio ricevuto, Carlo diceva che avrebbe aiutato la sua
famiglia. Sarei tanto confortata se sapessi che Carlo è contento dei suoi cari.
R. - Questo spirito vi guarda con occhio benevolo, anche nelle vostre inadempienze. Non si
ferma mai il suo amore verso di voi e guarda i vostri errori umani con grande indulgenza,
con grande generosità. Tuttavia, egli vuol farti sapere che con altri Fratelli lavora assieme
a te alacremente per quel giorno del grande incontro, quando i vostri spiriti si fonderanno
di nuovo nell'abbraccio totale. In attesa di quel giorno, ti prepara alla trasformazione, alla
mutazione che renderà possibile questo incontro.
Il suo spirito è antico e sa meglio di altri come attirarti nella spirale dell'Amore alla quale
ben volentieri ti sottoponi, ti adagi e, senza alcuna resistenza, ti lasci guidare dallo spirito
della tua creatura verso livelli più alti, più ampi del concetto d'Amore che comunemente
sperimenti e sperimentate. Come puoi dubitare che egli ti abbia lasciato definitivamente o
che abbia scordato l'attaccamento - non dei vostri corpi bensì dei vostri spiriti - e
l'attrazione irresistibile dei vostri cuori? Se il cuore cessa di battere, il cuore energetico
continua a pompare Amore in eterno.
Domandate.
Margherita – Vorrei sapere se il puntino di luce di cui hai parlato, che vortica sopra e sotto
e in tutte le direzioni, e in cerchio, possa essere paragonabile ad una macchina o a che
altro?
R. - Tu sai che la Luce è Amore e l'Amore è Luce. L'Amore è vita, energia, impulso. È
dunque una macchina che ha come suo carburante tutti questi elementi, ma non si può
più parlare di macchina come intendete voi, non ti pare? Il cerchio cui alludi non può
essere un cerchio, ma una spirale, perché la spirale gira intorno a se stessa e
contemporaneamente si muove anche in altezza e in profondità. Il punto di luce sei tu,
sorella, ma posso essere io e qualunque altro spirito che ti sta vicino e lontano, ma tu non
lo vedi, non lo cogli. Potresti essere, puoi essere un Angelo, un Arcangelo, ma ti senti
limitata dalla tua dimensione umana e quindi credi che questo sia impossibile. Ma se la tua
mente si acquieta, il tuo cuore può parlare liberamente: potrai sentire dentro di te la voce
autentica del tuo spirito e ti sentirai come un Angelo, ti sentirai con le ali della coscienza
per spaziare ovunque e sentirti libera e felice. Sento che l'anelito verso questa grande
libertà preme e urge dentro di te, ma va coadiuvato da un pensiero ridimensionato, diretto
ed equilibrato, da un pensiero più coerente, da un pensiero più congruo per farti vivere più
serena, per farti vivere con meno problemi, per farti sperimentare la gioia piena
dell'esistenza. La gioia è un tuo diritto e un tuo premio.
Durante le vostre giornate date maggiore considerazione, maggior peso e maggiore
impulso alla parte di gioia che vi possiede, ma che continuate ad ignorare. Parlate con la
vostra gioia e ogni giorno lasciate per essa un pochino di spazio in più nella vostra
costituente umana. Così facendo, la gioia crescerà, respingerà il malessere, il dolore e
diventerà la legittima proprietaria di voi stessi e la legittima ospite del vostro animo.

8.2.98

Consigli per il gruppo

Miei cari fratelli terreni, accorro sollecito al vostro richiamo per diradare i dubbi emersi a
causa di incomprensioni nel vostro gruppo, in seguito ad avvenimenti che erano già
previsti. Proprio su questi ultimi voglio tranquillizzarvi e acquietare le vostre coscienze nel
caso rinveniste dentro di voi motivi di colpa o di errore e quindi causa di ulteriore
malcontento e di disordine in seno al gruppo.
388
A nostro avviso ciò che oggi è successo è di scarsa rilevanza, ma diventa motivo di grande
riflessione la complessa dinamica emozionale che lo ha prodotto. A questo punto si
impongono le pause, pause di riflessione con tutta la propria interiorità.
Ogni creatura dovrebbe avere il coraggio di guardare dentro di sé e cercare di spiegarsi i
motivi di un determinato comportamento, di una determinata reazione. Per far questo
bisogna lasciare che tutte queste emozioni vengano superate e dimenticate, per potere
ascoltare la voce, l'unica voce che può dirigere la vostra vita in ogni suo settore e, nella
fattispecie, essere sicuri di possedere una vera attitudine e un autentico slancio a donarsi.
Nel caso che da questa verifica non sortisca l'effetto desiderato, cioè a dire: allorché non
appaia chiaro il motivo o i tanti motivi che vi hanno portato alla condivisione, alla
interazione delle vostre belle energie, allora consigliamo un'ulteriore riflessione. In questa
grande e importante verifica per il buon andamento e il buon esito dell'attività di questo
cerchio è da sconsigliare assolutamente la tipica tendenza umana a continuare un'attività
solo per forza di inerzia, per abitudine o per quieto vivere.
Il compito assegnatovi, auto-assegnatovi, è di estrema importanza e la sua ragion d'essere
non dipende dalla volontà della vostra mente. Una Volontà superiore, una Volontà speciale
vi ha guidato ad accettare questo servizio che, comunque, non è e non potrà mai essere in
contrasto con la vostra volontà di oggi. L'adesione totale cui abbiamo fatto riferimento in
alcune occasioni di incontro è riferibile all'adesione di tutti i vostri centri, anche quelli
inconsapevoli che diventano consapevoli sotto la direttiva del cuore. L'adesione dunque
passa attraverso tutti questo centri che non devono interferire con il compito, né creare
interferenze nocive all'intento di concretizzare il pensiero energetico. Il pensiero diventa
coerente, efficiente ed efficace se tutte le vostre componenti sono armoniche e hanno un
unico scopo e non si lasciano sopraffare dall'istinto, dall'emotività, dalla paura che altri
possano inficiare il gruppo o addirittura il servizio. Altrimenti è segno che la direttiva del
cuore è carente.
Chiedetevi, fratelli, in solitudine e in perfetta sincerità, quanto intento amoroso mettete
nelle vostre azioni o quanto sono grandi i limiti della vostra tolleranza e della
comprensione verso gli altri. La solidarietà che vi lega e vi fa sentire vicini nei vari
momenti della vita e nei vari settori di essa, in seno al gruppo non può e non deve essere
filtrata, mediata dalla mente e non può quindi essere paragonata, rapportata in tal modo
alla simbiosi o amalgama base di qualsiasi processo di guarigione. Pertanto, si impone un
ulteriore sforzo per limitare al minimo i blocchi della mente e le interferenze delle
emozioni. Nell'atto di operare per guarire chi a voi si è affidato, o comunque di migliorare
le condizioni di salute del suo corpo e della sua anima, dovreste sentirvi uniti da una sola
emozione, quella di dare aiuto a chi ha più bisogno di voi e la volontà deve essere
ridimensionata e incanalata in questo settore unico dell'intento. Tutto il resto dovrà essere
lasciato fuori da questo contesto e se qualcosa è ritenuto importante non dovrà mai in
nessun modo interferire con l'azione-compito che vi siete preposto.
Quando si soccorre qualcuno che improvvisamente sta male - vi sarà capitato di essere
presenti ad un incidente o ad un caso di malore di qualcuno - non si sta lì a pensare se sia
giusto o non sia giusto prestare soccorso. Insomma, la mente si mette repentinamente da
parte e il cuore vi spinge ad aiutare chi soffre, con spontaneità e immediatezza, senza
curarvi, senza curarsi di chi possa giudicarvi in bene o in male. Pensiamo sia doveroso da
parte vostra attribuire questa stessa modalità sollecita, priva di elucubrazioni mentali,
quando vi accingete a riunirvi nel cerchio di guarigione per curare qualcuno che attende il
vostro aiuto. Se vi abbiamo suggerito delle tecniche, consideratele solo con finalità
didattiche nei confronti della mente che è sempre pronta a farvi distrarre da un'azione che
vi impegna consapevolmente. La mente attiva il processo di inconsapevolezza, perché

389
questa è insita nella materia più densa, ma è solo il cuore che opererà se gli permettete di
emergere.
Lasciate passare un po' di tempo, affinché le emozioni che ristagnavano nei vostri fratelli,
e che sono venute fuori in maniera anomala, in maniera inconsueta, possano ricomporsi
ed essere ridimensionate naturalmente dalla grande forza dell'amore. Questa grande forza
che è presente in ognuno di voi riaffiorerà, prima o poi. Le creature che oggi non si
sentono all'altezza di un compito così grande e così difficile, o che attribuiscono questa
carenza ad altri, ritorneranno sulle loro determinazioni, spontaneamente. In primo luogo
vegliamo su di loro con la nostra energia costante e, in secondo luogo, perché un risveglio
che è iniziato può avere solo una fase di stasi, ma non di regressione. Siamo ottimisti nel
nostro stato, e speranzosi nel vostro, che riprenderà la marcia ordinata, cadenzata, verso
l'obiettivo comune che, senza volerlo, vi ha spinto ad incontrarvi e vi ha fatto sentire
compagni per un tratto di percorso. Oggi vi sembra che questo percorso sia terminato, ma
non è così. L'Energia che abbiamo attivato nei vostri corpi e le luci che abbiamo acceso nei
vostri cuori, non possono spegnersi né per questi motivi - quelli di oggi - né per altri più
gravi che potrebbero capitarvi in futuro.
Se temete un'auto-selezione, non sarà un'auto-selezione massiccia. Chi veramente si
eclisserà non sarà da rimpiangere per la sua mancanza, per la sua non-presenza fisica. In
ogni caso non sarà determinante né creerà un danno al vostro servizio. Si eviti comunque
di abbandonare le creature che hanno operato questa scelta e si eviti di considerarle
diverse e non degne di amore.
Vi consiglio un'auto-disciplina - che sia auto-imposta - nel modo di parlare, nel modo di
rapportarvi con gli altri, nella tendenza ad emettere giudizi, nell'andamento delle
discussioni. Fate in modo di lasciare sempre degli spazi di intervento ad ogni fratello e non
limitate la facoltà che ognuno ha di decidere autonomamente. Fate in modo che ognuno si
senta altrettanto importante e necessario come tutti gli altri elementi del gruppo, senza
alcuna distinzione. Non vi soffermate mai a considerare rilevante ai fini della crescita un
lunga o una breve permanenza in seno al vostro gruppo. Ogni nuova creatura che si
avvicina si è resa pronta e disponibile, anche senza saperlo; si è resa pronta e disponibile
ad interagire con voi e a far proprie le indicazioni che vengono dal Cielo e, comunque,
porterà sempre, in ogni caso, il contributo della sua esperienza personale, di quella parte
della sua Individualità spirituale, che messa assieme a tutte le altre esperienze di ogni
vostro frammento spirituale, creerà il massimo di saggezza, di conoscenza e di amore.
Vi invito ad una maggiore tolleranza, a una maggiore pazienza, ad una maggiore
disponibilità che sono gli unici requisiti, gli unici strumenti che avete a disposizione per
potere attingere e conoscere la profondità dell'anima dei vostri fratelli. Non ci sono altri
metodi per conoscere gli altri, perché tutti quelli che avete sperimentato, quelli che vi ha
suggerito la mente, si fermano alla superficie delle cose, all'apparenza, non all'essenza.
Se il vostro intento - come ritengo e constato - è quello di amarvi di più, adoperatevi al
massimo allo scopo di conoscervi, affinché la ricchezza dell'altro, la bellezza dell'altro,
possa investire ognuno di voi e colmare le vostre insufficienze, i vostri vuoti.
Nessuno può togliere nulla alla vostra fittizia importanza personale, perché è soltanto
frutto della vostra mente.
Domandate.
Graziella - Fratello, voglio ringraziarti per questo messaggio meraviglioso. Penso di averlo
capito bene. Vorrei tanto fare qualcosa per quelli che mancano stasera, ma mi rendo conto
che senza il vostro aiuto non riuscirei a concretizzare ciò che il mio cuore anela.
R. - Il nostro pensiero e il vostro pensiero diventeranno un balsamo per le loro ferite, per
le ferite del loro animo e per ciò che la loro mente ha prodotto.

390
Graziella - Ti ringrazio per questo, Fratello. Ora vorrei chiederti un aiuto per me, per
essere più comprensiva nei confronti degli altri.
R. - Le grandi doti del tuo cuore e la profondità del tuo pensiero spesso non si coniugano
bene con l'intemperanza del tuo carattere. Ma il tuo carattere intemperante diventa anche
un fatto positivo per l'anelito a crescere, a conoscere, che c'è dentro di te: dunque non va
ridimensionato, ma contenuto e diretto dalla tua volontà. È bello sentire uno spirito ardito
e vederlo in azione con molto coraggio, con molto zelo, ma sappi comprendere quando è il
momento di fermarti e mettere a freno questo ardore. Prima di emettere un pensiero,
sorella, imponiti qualche attimo di riflessione, non perché il tuo pensiero sia nocivo ma
perché può diventare, può apparire nocivo in chi ti ascolta. Sappi dosare parole e termini a
seconda di chi hai davanti e non dare giudizi, non esprimere il tuo pensiero
avventatamente, soprattutto quando non ti è stato richiesto. Non ti consigliamo di essere
innaturale, ma di mettere un po' più di moderazione, sol questo. D'altro canto, come chi ti
conosce da tempo per la tua estrema generosità e per l'assenza di malanimo nel tuo dire,
nel tuo rapportarti con gli altri, anche noi te ne diamo ampio merito, ma la disciplina nella
vostra vita si impone e nei rapporti con gli altri è d'obbligo. Ti siamo accanto
silenziosamente e vegliamo su di te. Oggi siamo ormai tranquilli sulla tua condotta che non
lascia più spazi a svolte inconsuete o a scelte avventate, come nel passato. Ti vogliamo
bene, sorella. Ricordaci.
Margherita - Spesso, Fratello, ho delle visioni. Non sono in grado, però, di stabilire se sono
soltanto una visionaria.
R. - Devi vedere se è autentico quello che vedi o è frutto di fantasia della tua mente. Vedi,
sorella, ci sono cose che provengono dal tuo cuore, ma sono due le fonti: la mente e il
cuore. Ci sono esperienze che provengono dalla mente e che sembra siano collegate al
cuore, ma non è così. Il cuore non potrà mai suggerirti altro che pensieri ed emozioni dolci
e piacevoli. Le emozioni che provengono dal cuore sono un nutrimento per la vostra vita e
rappresentano quella gioia a cui spesso abbiamo fatto allusione, mentre la mente vi porta
fuori strada, vi propone tutta una serie di complicazioni, di dubbi, di incertezze che a volte
sono necessari per definire meglio l'ambito del proprio cammino, ma bada bene: non
devono diventare una abitudine. Tanto più ci si assoggetta alle direttive della mente tanto
più si avverte la sofferenza, tanto più si vive nell'infelicità. Fa' in modo di ascoltare sempre
meno la mente e tutti i suoi proponimenti. Fatti condurre dal cuore. La mente dovrà
esserti utile nelle cose concrete, quando si richiede la sua presenza, la sua direttiva. Per il
resto, sorella, affidati alla tua guida interiore. Solo così potrai modificare l'andamento della
tua vita. Il tuo cuore ti ispirerà modalità, anche dettagliate, su come agire, su come
rapportarti nelle relazioni interpersonali, nella sfera degli affetti, nelle sfera di tutte le
amicizie, ma non confondere i due ambiti: quello che appartiene alla mente concreta e
quello che appartiene al cuore. Se oggi noti delle disfunzioni nella tua sfera personale, se
ti senti delusa nelle aspettative perché credi di aver dato meno di quanto potevi, ciò è
dovuto alla mente che ti ha suggerito dei traguardi da raggiungere e non sempre questi
traguardi si raggiungono.
È buona norma non prefiggerseli.
Lasciate che la vita si concretizzi giorno per giorno, con quei capisaldi sempre presenti
dentro di voi, dentro di te, sorella: la fiducia in se stessi, l'amore per gli altri e la speranza
di migliorarsi, senza sensi di colpa e senza recriminazioni.
Ora unite le vostre mani. Donatevi tutto l'amore che io vi comunico e fatelo scorrere
attraverso i vostri pori. Usate questo momento per sanare le vostre ferite dell'anima,
eliminate tutte le cicatrici che vi pesano come un macigno. Fate crescere in voi la speranza
in tutto quello che oggi fate, in modo che diventi certezza che il domani sarà migliore, sarà
più grande. Mandate amore alle sorelle e al fratello che questa sera non sono presenti e
391
che il vostro cuore ha sentito così vicini come se fossero presenti con i loro corpi fisici.
Fateli sentire indispensabili a questo gruppo e anche alle vostre stesse persone, perché vi
manca il loro amore e la loro presenza.
Amatemi, fratelli, come vi amo io, come tutti i Fratelli di Luce vi amiamo.

17.2.98

Fratelli diletti, il mio spirito esulta alla vostra presenza e vi riconosce immediatamente
come compagni di tante esperienze nella carne, il legame che apparentemente si è
disintegrato con la dissoluzione del corpo fisico continua ad avere una sua coerenza, una
sua efficacia. I legami d'amore che si formano in questa permanenza terrena, a prima
vista, sembra che si modifichino. Se voi credete, se immaginate che perdano la grande
importanza che la vostra mente concepisce, comunque vadano gli avvenimenti della vita,
comunque evolvano le relazioni che intrecciate nell'ambito della materia più densa, la
simbiosi energetica - che è la molla attrattiva del sentimento d'amore - non potrà mai
essere cancellata o distrutta dal vostro volere. Quando un giorno varcherete la soglia di un
mondo invisibile, ma reale, vi ritroverete in tanti, in tutte quelle relazioni nelle quali vi siete
impegnati a dare. Immaginate, dunque, quanto sia grande questo stato di gioia, di
benessere, di amore, di tenerezza da parte di quegli spiriti che vi accoglieranno. La Legge
di analogia del "come in Cielo così in terra" è un fatto elementare, un fatto riscontrabile e
certo, non come gli aspetti che non capite della vostra realtà, quelli che vi appaiono
attraverso il filtro della mente discriminante, della mente che mente. Quanto più voi fratelli
diminuirete l'ingerenza del vostro raziocinio, tanto più riuscirete a comprendere con la
forza del cuore, con la capacità telepatica del vostro spirito. Sarete voi stessi a guidare e a
circoscrivere il potere della mente in quegli ambiti che le competono e non in altri.
Con alcuni di voi fratelli il sodalizio è antico ed è difficile circoscriverlo nel tempo, ma vi
dico qualcosa che è rimasto indelebile nel mio cuore: con alcuni di voi abbiamo fatto
esperienze nell'ambito delle Sacre Scritture, per cogliere l'Essenza della Parola di Dio,
rintracciandone le parti autentiche e, quindi, sviluppando il discernimento per capire le
manipolazioni, le aggiunte proposte da altri fratelli nel corso del tempo. Qualcuno di voi,
nell'accostarsi a questi testi sacri, ha provato e proverà sicuramente un'emozione
inspiegabile di cui oggi riconosce il motivo.
Abbiamo lavorato assieme per conoscere l'idioma delle varie lingue, dei vari dialetti,
spaziando dall'est all'ovest, lasciandoci dietro, dopo la nostra dipartita dalla Terra, un
discreto numero di seguaci e di studiosi del Sacro. La sorella Susanna ricorderà -
attraverso i sogni, o durante i momenti di grande abbandono nelle sue meditazioni
quotidiane, dei flash di questo vissuto. Anche il fratello Antonio e il fratello Salvo si
riconosceranno dopo queste mie parole. Come potrei non amarvi, fratelli, se i nostri cuo ri
si sono fusi tante e tante volte in questo intreccio di amore? Abbandonereste i vostri figli
che, senza volerlo, cadono in disgrazia e hanno un estremo bisogno di chi li aiuti a
risollevarsi, non riproponendo loro la consapevolezza del proprio valore? Tutti voi, uno per
uno, siete stati interagenti con il mio Servizio e ancora oggi vi considero coadiutori della
mia opera riconoscendovi il compito che è un mandato divino di diffondere in mezzo alla
vostra gente il pensiero che noi vi suggeriamo. Proponetelo con un sorriso, come un atto
d'amore e non di imposizione, ma soprattutto rendetevi esempi viventi della verità che
avete dentro. La vita nella vostra dimensione sia sempre ammantata di umiltà, di
compassione estrema verso tutti gli esseri dell'Universo. L'esempio della vostra vita di ogni
giorno diventi il mezzo più efficace, più diretto per avvicinarvi ai vostri fratelli eliminando le
molte parole, i vani intellettualismi e donando tutto di voi a chi si rende pronto. Una
prerogativa che va oltre la vostra dimensione è capire esattamente la effettiva disponibilità
392
dei vostri fratelli a recepire e a introiettare ciò di cui siete pieni, quindi, in quest'ambito
intervenga il discernimento che, come sapete, cresce con l'aiuto dei nostri input e con il
vostro predisporvi all'amore sempre più grande. Il discernimento non è giudizio, il
discernimento è contro l'attribuzione di qualsiasi grado di valore diverso da fratello a
fratello, il discernimento vi farà capire qual è il momento di parlare e quale la verità da
comunicare, così come abbiamo fatto noi con voi, in passato. Se esiste qualche dubbio,
qualche perplessità nelle modalità con le quali potere agganciare amorosamente un
fratello, in tali momenti, affidatevi alle Parole del Cristo il cui messaggio è alla portata di
tutti. Le maggiori difficoltà del Messaggio cristico consistono nella sperimentazione pratica,
per tutti quei motivi, per tutti quegli intoppi nei quali siete largamente edotti.
Ognuno di voi, anche senza accorgersene, ha creato un ponte energetico con altri simili e
questa energia viene rinnovata continuamente, anche durante la notte, nella fase del
sonno nel quale il vostro astrale si distacca dal corpo e rende concreti i bisogni del cuore.
Anche se avete interrotto un rapporto con qualche vostro fratello ciò è avvenuto soltanto
sul piano fisico. L'energia d'amore non ha un inizio né ha una fine. Ciò che sembra
spezzato, ciò che non appare un continuum, resta una realtà soltanto per la vostra mente.
Comprendete, fratelli, come sono inutili ogni rancore, ogni risentimento che la mente
coltiva con molta tenacia, avallando questo operato attraverso le emozioni più basse del
vostro animo?
Niente si distrugge, fratelli. Anche il vostro corpo fisico, fardello inutile per l'esperienza in
altri mondi, sotto forma di energia viene distribuito sulla Terra e nell'Etere, così pure il
vostro pensiero viene fissato negli archivi cosmici in maniera indelebile. Qualche vostro
fratello particolarmente dotato riesce a sintonizzarsi su questi stati di coscienza nei quali
non esiste lo spazio, non esiste il tempo, vede tutto il presente e vede tutto ciò che è così
com'è, anziché come sembra. Quando vi isolate dal mondo esterno e vi create dei piccoli
spazi di comunione con il vostro spirito, quando la mente non è più padrona di tutte le
vostre componenti, siete in grado di spaziare nel passato, nel futuro e nel presente, in
simultanea, e potrete così introiettare e anche "vedere" con la vista interiore, verità
sovrumane, sperimentare gioie profonde, stati sublimi di estasi.
Fate in modo che questo non sia un fine da raggiungere a tutti i costi, ma qualcosa che si
verifichi naturalmente, spontaneamente, dopo un lungo addestramento e con un lasciarsi
andare con fiducia, un lasciarsi trasportare da questo fiume energetico di grande amore
che è la costituente di tutti gli Universi e di tutte le esistenze.
Se avete domande, chiedete.
Antonio - Dopo averci parlato dell'alimentazione vorrei che prendessi l'argomento del
fumo.
R - Riguardo al messaggio che vi abbiamo dedicato la settimana scorsa vi consigliamo
amorosamente di leggerlo e rileggerlo più volte nel corso dei vostri incontri, affinché
vengano fuori degli spunti, delle idee, frutto della vostra intelligenza e quindi non di
un'accettazione supina di quello che noi vi proponiamo. In merito al fumo siete edotti
sull'entità del danno che esso procura al vostro corpo fisico, in tutte quella gamma di
entità patologiche che la vostra Medicina riscontra. Sapete che il corpo fisico diventa
l'ultimo corpo danneggiato dall'azione del fumo, perché la protezione, l'assorbimento che
avviene a livello degli altri corpi riduce gli effetti negativi sull'organismo. L'energia dell'aura
viene inficiata dal fumo e da altri fattori inquinanti del vostro ambiente, ma il miracolo
dell'energia che si rinnova, che si purifica continuamente, fa sì che ancora nel vostro
mondo ci siano tanti fratelli ancora sani nel corpo e nell'aura. La scelta di non fumare deve
essere una scelta consapevole, non può essere imposta, obbligata dagli altri che t uttavia
hanno il diritto di non subire le conseguenze del fumo passivo. Così come scegliete di bere
alcolici o di nutrirvi di carne è un fatto squisitamente pertinente alla vostra coscienza.
393
Vittorio - Chiede sull'iter dei "suicidi".
R - Non esiste una sorte uguale per tutti. Ogni caso è un caso a sé. La Misericordia di Dio
guarda nella profondità della vostra anima, ne coglie tutti gli elementi che hanno spinto
una creatura a interrompere la propria esistenza, e tutte le attenuanti. Ci sono inoltre mille
casi di incapacità mentale che impediscono di rendersi conto del gesto che si attua. La
creatura che fa questa esperienza, in genere, nella prossima incarnazione, dovrà
sperimentare una vita un poco più complessa, più faticosa, in quanto nella sede dello
spirito ha compreso veramente il valore estremo della vita e che la discesa nella carne
permette esperienze che non si potrebbero fare altrove. Con il suicidio ci si nega tutto
questo e bisognerà riproporlo condensato. Ricordate, fratelli, che la Mano di Dio è sempre
dispensatrice di Misericordia e contorna questi fratelli con la presenza di Guide amorose.
Queste Guide fanno dissipare lo sconforto dell'animo di queste creature, proponendo la
gioia, l'amore, la vicinanza dei loro cuori.
Vi saluto, fratelli, vi lascio la mia pace è tempo che ognuno si costruisca questo spazio
ideale nel quale isolarsi per assorbire tutto l'amore, l'energia, la pace che da noi vi
proviene.

28.2.98

Sulla scia luminosa del vostro percorso evolutivo si presentano delle zone d'ombra. Esse
non sono dei punti oscuri, ovvero dei veri momenti in cui la luce viene a mancare,
considerateli, quindi, come delle parentesi di nebbia spessa, così spessa che vi impedisce
di vedere la luce di tutto il vostro percorso. Perché si verifica questa nebbia che non
permette la visione chiara su voi stessi e sugli altri? La nebbia è un incidente di percorso
previsto nel programma e, una volta superato, si può giungere ad una visione più chiara,
più nitida, se si è effettivamente sulla strada. Ma se si sono presi percorsi alternativi,
sentieri collaterali alla strada maestra, questi allungano di molto il tragitto e, a causa della
loro tortuosità, rendono difficoltosa l'azione.
Non scoraggiatevi, fratelli. Gli incidenti possono verificarsi e sono previsti, ma non deve
mai mancare in voi l'attitudine a capire l'urgenza della messa in atto della consapevolezza,
allorquando vi rendete conto dei pericoli che si corrono nel cambiare cammino facendosi
prendere dai molti moti dell'animo, diventando preda delle debolezze umane e da un
crescendo di azioni e reazioni a catena. Ad un certo momento l'uomo si rende conto si
essere così invischiato, così collassato da non trovare le risorse per rialzarsi e tornare
indietro. Per evitare ciò dovrà essere sempre pronta la molla a spingervi all'azione quando
uno stato di sofferenza, di delusione e di non serenità ristagna e perdura nella vostra vita.
È allora il momento di armarsi con mezzi idonei, con azioni efficaci, per intraprendere il
risanamento di una disfunzione. Ma badate bene: l'azione è soggettiva e non può essere
diretta a chi non si rende conto di questo stato di cose, perché nel coinvolgere gli altri si fa
solo azione di violenza, di coercizione sulla psiche altrui.
Sul gruppo
Nei confronti dei vostri fratelli del gruppo vorremmo che usaste sempre i metodi che vi
abbiamo più volte consigliati e, soprattutto, metteste in atto la tenacia nel continuare il
lavoro intrapreso, con la massima sicurezza di fondo e con la tranquillità emotiva che non
potrà passare inosservata. Purtroppo, anche nel vostro gruppo si verificano situazioni che
sono tipiche di tutta l'umanità.
L'istinto gregario – se non riuscite a disfarvene - venga usato per le azioni positive,
affinché non sia devastante quando il pensiero di un elemento fra voi irretisce tutti gli altri.
Questa contagiosità nel pensiero discriminante, che crea lacerazioni e antagonismi, è un
fenomeno che investe tutti i settori della vostra vita.
394
Vi ricordo, fratelli, di avere stimolato in ognuno di voi la grande avventura del ritrovamento
di se stessi, della propria autenticità, di avere stimolato il coraggio di avere un pensiero
proprio, un pensiero genuino, purché questo pensiero non crei ostacoli e impedimenti alla
comprensione del pensiero degli altri. Se, infatti, al crescere del pensiero non cresce anche
l'apertura del vostro cuore, le incomprensioni tra la vostra gente sono all'ordine del giorno
e non c'è da meravigliarsi se fra voi stessi, in seno al vostro gruppo, nascano
incompatibilità. Dunque, fratelli: saggezza e amore, sviluppo del pensiero genuino del
pensiero proprio e crescita continua della disponibilità e dell'amore verso gli altri, siano gli
strumenti per operare dentro e fuori di voi. Questo processo non può fermarsi, deve
essere sempre proteso in avanti, né si addice una regressione, un tornare indietro. È
inconcepibile tutto questo. Le fermate sono possibili, ma devono essere brevi e comprese
fino in fondo. Il Sole non di ferma nella sua grande propensione a darvi calore, vita,
prosperità. Non si concepisce una sua stanchezza, una sua fermata e così l'Amore di Dio e
così l'amore per tutte le creature non può subire un arresto, un punto morto. Oltre un
certo limite la vostra stessa vita si inaridisce, si spegne la fiamma che la anima, lasciandovi
con un corpo apparentemente pieno di vita, ma che sta già morendo dentro.
Questo mio discorso potrebbe non essere capito da chi è al di fuori di un'azione così
grande, così importante quale voi stessi vi siete assegnata. Per gli altri fratelli del mondo la
vita scorre comunque, a prescindere che si dia amore o ci si rifiuti. Ma per voi fratelli il
discorso diventa chiaro e comprensibile, perché conoscete gli elementi che lo
compongono. Siete a conoscenza del vostro programma incarnativo e le modalità di
questa esperienza odierna vi sono state svelate, così che oggi avete ben chiari dentro di
voi i motivi che hanno prodotto i vari avvenimenti, le connessioni di questi avvenimenti, gli
intrecci delle relazioni, le scelte che operate, le sofferenze che vi siete date, ma anche le
gioie che avete provato e anche quelle che ancora sono pronte per voi.
Nel dare - con quelle modalità a voi note - nel dare è compreso il ricevere. Un ricevere che
non bisogna aspettarsi, ma che comunque arriverà perché è nella Legge e tutto ciò che è
nella Legge nessuno può impedirlo. Comprendete, dunque, la grande importanza che sta
nel continuare un compito che si è scelto di iniziare e di portare avanti, di completare. Se
siete certi dentro di voi di questa estrema importanza, dell'estrema importanza di ciò che
avete fatto fino ad oggi, allora diventate sordi e insensibili alle distrazioni degli altri, ai
richiami distorti degli altri, e andate avanti per la vostra strada, lasciando aperte le
possibilità che i vostri fratelli rientrino in seno al gruppo. Riaccettateli con semplicità e con
una disponibilità di cuore ancora più grande. Sono tante le chance che vi sono state date
dal nostro Signore per quel ritorno a Casa così desiderato, così agognato. La nostra
serenità nei confronti delle azioni, degli avvenimenti dei nostri fratelli terreni, è
grandissima, avendo una visione più ampia di ciò che è dato all'uomo. Tuttavia, voglio
ricordarvi la necessità di usare un maggiore rigore e una maggiore disciplina nel ricreare e
portare avanti le iniziative di questo gruppo, evitando che alcune situazioni di disturbo
diventino fonti di cancrena. Occorre agire subito e stroncare ogni tentativo di dissenso che
alla lunga lacera i rapporti e vi mette l'uno contro l'altro.

8.3.98

Fratelli, vi porto la Luce. Questa Luce sia con voi nell'apparente mistero che circonda il
vero significato della vostra vita. Questa Luce che vi porto renderà visibili i passi da
compiere e il cammino da intraprendere e renderà chiari i collegamenti della vostra
esperienza con le altrui esperienze. Così, man mano, l'intricata matassa del vostro karma
si dipanerà e il filo che si avviluppa e apparentemente vi imprigiona scorrerà agevolmente

395
dinanzi ai vostri occhi, quando il cuore arde in Conoscenza e amore e la Conoscenza -
sapete bene - è attribuibile a ciò che vi appare come trascendente.
La Conoscenza, dunque, va oltre il velo di Maya, il velo che copre i vostri occhi e vi
impedisce la visione della Realtà. Dunque, quando la Conoscenza e l'Amore vi incitano a
sfidare le leggi fisiche, a sfidare i limiti umani, tutto può essere rivelato, tutto potrà essere
vostro, tutto di quel grande segreto che per molti è la vita, l'intera esistenza.
Per potere collocare i vari puzzle del mosaico di tutte le esistenze che formano il Piano, il
quadro del Piano di Dio, necessariamente occorre un lavoro su se stessi, il lavoro tante
volte da noi ribadito, tante volte propostovi, finalizzato all'eliminazione del materiale
intrusivo che non è da meno di una grande montagna che sovrasta e opprime il vostro
animo e non lascia spazi per far sì che entri l'Energia migliore, il grande flusso energetico
di Amore che su di voi è diretto. Quando il lavoro procede su due livelli, su due piani
contemporaneamente, l'Energia di Amore può entrare dentro di voi e permanervi, se si
sono creati gli spazi giusti, se si è creato l'alloggio legittimo.
Il lavoro continua ed è affidato a voi, perché questa Energia si dovrà poi distribuirla,
diffonderla agli altri adeguatamente. Questo processo viene visto da voi con delle
scansioni temporali, ma è un processo continuo, immediato, che non ha un inizio e una
fine e si realizza comunque in altri piani di coscienza. Sul vostro piano, però, tutto ciò
richiede la responsabilità e l'accettazione da parte vostra.
Come si può praticamente realizzare e rendere efficace questo processo? Semplicemente
con il convincimento interiore, con il convincimento totale che la vostra vera identità non
appartiene alla personalità materiale, quella che vi siete costruita cucendovela addosso
pezzo per pezzo, tenendo in considerazione il giudizio degli altri e dei risultati delle
esperienze della vostra vita interpretate attraverso un giudizio non vostro.
Voi siete in un'altra realtà. Nell'esserne fermamente convinti e consapevoli, questa rea ltà
diventa attiva e vi apre le porte alla visione di un mondo bellissimo nel quale vi è dato
produrre e realizzare infinite azioni ritenute impossibili e irrealizzabili da que ll'altra parte di
voi rappresentata dalla mente concreta.
L'uomo, dunque, deve operare questo salto di qualità che, pur nella sua semplicità,
diventa di difficile realizzazione se si collega all'impostazione di pensiero che vi ha formati
e nel quale siete immersi. Non dimenticate, fratelli, la presenza e l'importanza delle
componenti della vostra vita. Esse non vanno mai confuse, né eliminate, né mai disgiunte,
ma allineate. Oggi siete pronti ad afferrare compiutamente questo mio pensiero, ad
afferrarlo e a farlo vostro, pur conservando quella parte umana che vi si addice e vi
compete. Ma la componente spirituale che vi si addice e vi compete dovrà essere
maggiormente sostenuta, considerata e rinvigorita dal pensiero nuovo e dall'impegno che
è venuto a formarsi dentro di voi. Questo impulso maggiore che vi chiediamo, questo
ulteriore sforzo che non vi farà rischiare di diventare dei fanatici, dei visionari, dovrà
significare molto di più per i fratelli che vi seguono e dovrà evidenziare per essi la
formazione di un equilibrio costante che tiene in alta considerazione i risvolti umani. Nei
riguardi di questi ultimi occorre molta tolleranza e comprensione per incentrare tutte le
energie, per incentrare lo scopo della vita su quella crescita apparente dell'evoluzione che
è il programma principale di ogni rinascita.
Ad ognuno di voi sarà dato quello di cui necessita e soprattutto l'intuito, il risveglio
dell'intuito spirituale che è lo strumento più importante per collegarvi e sentire il pe nsiero
di tutti i fratelli del mondo, di tutti i fratelli che fanno la vostra stessa strada e sono pronti
come voi per il grande salto.
Non scoraggiatevi se ancora il lavoro su voi stessi non è stato ultimato così come noi
desideriamo e come voi stessi riconoscete. Immersi come siete nel tempo, utilizzate il

396
tempo come rallentatore delle vostre azioni, perché quanto più volete accelerarlo tanto più
decelera.
Il tempo, però, non ha un significato rilevante nei riguardi del legittimo stato di coscienza
che voi desiderate e noi auspichiamo e vi proponiamo. A tale stato di coscienza si giunge
quando si è pronti, quando si è al momento ics, ma questo momento ics non è collegato al
trascorrere del tempo, è solo un fatto di chimica interna, di chimica spirituale, una
combinazione chimica di elementi impalpabili che vengono a trovarsi tutti insieme nel
momento giusto e nelle condizioni giuste, affinché dentro di voi si rinvenga l'oro
alchemico.
Questo salto di qualità, questo passaggio nella Realtà, questo affacciarsi alla finestra
dell'inconoscibile non è un fatto dipendente dalla volontà, ma un fatto mentale richiesto da
voi stessi per tramite di quella parte di voi che vi fa realizzare e produrre le azioni nel
mondo materiale. L'elemento che dirige l'azione su un altro piano è la parte invisibile della
vostra anima che si è resa idonea e pronta per questo progetto.
Vi chiedete: "Come si arriva a questa condizione privilegiata, a questa condizione speciale,
se dobbiamo dimenticare la volontà della mente come forza propulsiva?" In quei rari
momenti in cui la mente è diventata innocua, riconoscete la vostra essenza e, pur
nell'annullamento della personalità umana, sentite che ci siete, che c'è una parte di voi che
è felice, serena, quella parte che si è affidata alla grande Energia, alla grande corrente che
vi culla amorosamente e vi fa sentire in pace con voi stessi e con gli altri. In questi
momenti di vero abbandono delle forze fisiche, e di trasferimento e di abbandono nelle
forze divine, ecco: questo è il momento probabile e quindi possibile per fare il salto, per
entrare nel meraviglioso risveglio nel mondo, nell'Universo della Verità, nell'Universo della
Conoscenza.
Ai vostri occhi questo procedimento appare ormai facilissimo, ma per l'uomo resta difficile
e improponibile, perché, nello svuotare se stesso di tutta la zavorra inutile, teme di
perdere tutto il valore della propria identità e di non potersi più riconoscere secondo i
crismi umani.
Ricordate, fratelli, che la vera consapevolezza si risveglia in voi attraverso il metodo,
attraverso la disciplina e con le modalità che ormai vi sono note.

10.3.98

Dal mio punto di visione, tutti voi fratelli della Terra vi trovate all'alba di un grande giorno,
di un giorno speciale che precede il grande salto dimensionale del vostro pianeta.
Il periodo aureo del terzo millennio sarà foriero di un'avventura particolare per la vostra
generazione e per le generazioni successive, sarà un'avventura nella dimensione
dell'impalpabile, in ciò che oggi è considerato ancora il non-conosciuto, ma conoscibile, nel
quale le migliori energie dell'uomo del futuro verranno fuori per produrre il benessere
auspicato per pareggiare gli squilibri esistenti nel mondo tra i vari popoli. Sarà il trionfo
della collettività sull'individualismo e, a causa di ciò, l'individuo non si sentirà sminuito o
ridimensionato nel suo valore, nella sua dignità, ma si farà strada un pensiero trainante,
un pensiero baluardo che sarà il senso della collettività - oltre il senso della nazione - sarà
il senso della cittadinanza a livello mondiale. Un pensiero così grande, così incisivo, non
può venire fuori da un momento all'altro. C'è sempre un lungo periodo nel quale deve
fortificarsi, proliferare, emergere.
Pur tra tante contraddizioni e incongruenze, rileviamo che c'è una grande forza, un grande
anelito nel vostro mondo, l'anelito ad assicurare e a sottolineare la vera dignità dell'uomo
che si estrinseca nell'uguaglianza fra individuo e individuo, nell'ambito di tutte le razze
umane, in seno alle diverse culture, in seno alle diverse tradizioni religiose. Questo
397
pensiero si fa strada lentamente, ma con ferma decisione, perché dovrà diventare il pane
quotidiano del vostro futuro. Le disuguaglianze, gli squilibri che oggi sono sotto i vostri
occhi non sono certo prodotti dalla Volontà divina che vuole, invece, tutti i Suoi figli in uno
stato di felicità e benessere e, soprattutto, in uno stato di uguaglianza.
L'incongruenza delle condizioni del mondo della vostra gente è il prodotto delle azi oni dei
vostri stessi simili. Ci sono stati sempre i più furbi, i più astuti che con prepotenza hanno
soggiogato altri fratelli, li hanno sottomessi, ricorrendo ad alcuni falsi valori e stabilendo
delle gerarchie sulla base dei loro averi, delle loro capacità umane egoistiche, del colore
della pelle. Tutti questi misfatti dovranno essere recuperati per essere pianificati, perché
l'equilibrio del mondo è previsto nel Piano di Dio.
Tutti noi Fratelli di altre dimensioni guardiamo la Terra e ci adoperiamo con i mezzi a
nostra disposizione e nel rispetto del libero arbitrio perché ritorni la giustizia nel vostro
mondo, la tolleranza, la pace, l'amore.
Voi fratelli che mi ascoltate e credete con sicurezza ormai completa nel valore del
pensiero, mio e della Comunità che rappresento, potrete e dovrete essere i divulgatori del
nostro pensiero che vi affidiamo, affinché lo divulghiate e lo sosteniate con la vostra stessa
azione, con il vostro operare in consapevolezza e in amore.
Sapete bene che il migliore insegnamento si ottiene, si propaga, attraverso l'esempio, e la
vostra stessa vita diverrà uno specchio nel quale tutti gli altri dovranno specchiarsi ed
imitarvi. La migliore immagine che di voi stessi potete dare agli altri è la realizzazione di un
vivere l'esistenza quanto più in armonia con il pensiero coltivato dentro di voi, con l'aiuto
dei nostri input, in quanto l'assorbimento dell'insieme che vi abbiamo profuso può
produrre solo un effetto in linea con la Legge.
Innanzi tutto non dovete sentirvi così soli, come a volte credete di essere, non dovete
sentirvi abbandonati in questo deserto che è la vostra Terra, deserto rispetto alle be llezze
di cui oggi è priva. Inoltre, non dovete sentirvi separati dagli altri vostri fratelli considerati
rivali, nemici o attentatori della vostra felicità, della vostra tranquillità. C'è ancora il
riconoscimento delle immense risorse che sono a vostra disposizione, che sono pronte lì
per voi per le vostre necessità, di cui non fate un buon uso perché non le riconoscete,
perché le ignorate. Le risorse immense che vi propone il vostro cuore e l'intelligenza
illuminata dalla spirito possono far diventare luminosa la vostra esistenza, possono
dissipare tutte le nubi che intralciano la visione del vostro cammino e vi impediscono di
procedere speditamente.
Spesso voi cadete, ma la caduta non è riferibile al peccato come l'avete codificato voi
uomini. La caduta è l'apparente regressione dovuta al non sentirvi più uomini, al non
sentirvi più degni di questo nome. Ciò che conta è rialzarsi speditamente, repe ntinamente
e guardare avanti il resto del cammino e le esperienze che vi propone la vita, sentendovi
sempre nuovi, sempre freschi, sempre entusiasti per ciò che il Signore vi manda. Se la
costante del vostro pensiero è questo nuovo modo di vedere gli avvenimenti che voi stessi
create, che voi stessi vi siete assegnati, non potrà esserci più sofferenza, quella che oggi è
la compagna indissolubile della vostra vita. Qualcuno pensa: "E le malattie e la morte e
l'ingiustizia? Come si può restare indifferenti di fronte a questi eventi?". Non vi proponiamo
l'indifferenza, ma modalità nuove di approccio alla vostra realtà dimensionale. Tutto ha
una ragion d'essere, tutto si muove secondo un programma stabilito e congegnato dalla
vostra volontà spirituale e rientra nel grande Piano divino che è la perfezione, l'armonia, la
bellezza, la luce. Dietro la pagina, dietro la copertina dei grandi mali del mondo esistono
delle pagine leggere, trasparenti, piene di luce, che sono la vera Realtà che oggi vi negate,
che voi stessi vi siete negata e continuate a negarvi. Ma è sempre possibile creare delle
aperture, delle finestre dalle quali poter cogliere degli squarci, attraverso cui avere delle

398
visioni sempre più ampie della Realtà assoluta nella quale non esiste, non è contemplato il
dualismo del vostro mondo.
La sofferenza, il dolore, la malattia, sono retaggi prettamente umani. Se voi li vivete sulla
vostra pelle e vi creano certamente delle sofferenze, non sono certo il perno della vostra
vita, il significato della vostra vita. Bisogna che vi sforziate di guardare oltre. È il
permanere in questo pensiero che vi impedisce di guardare e di sentire oltre le vostre
apparenze. La realtà va vissuta nella sua concretezza e quando è dolorosa non dovrà
diventare, non dovrà essere quella che fa il bello e il cattivo tempo. Mi spiego meglio: voi
non siete su questa Terra solo per assecondare il vostro corpo fisico, nutrirlo, curarlo,
proteggerlo dalle malattie o subirlo come un peso. Il vostro corpo è un mezzo, uno
strumento per esperire su altri livelli di comprensione e di amore. Voi potreste amare,
indirizzare il vostro amore attraverso il pensiero, attraverso l'anelito del vostro cuore
energetico. L'amore che si esprime attraverso il vostro corpo fisico è di grande importanza
per voi stessi e per i vostri fratelli, ma non considerate il vostro corpo l'unico mezzo di
esperienza, perché altri corpi più sottili che possedete vi permettono esperienze
meravigliose che vanno assecondate, che vanno sempre più sviluppate. L'esperienza
dell'estasi, quando si riesce a stabilire una comunione con il proprio spirito che è il
retaggio divino in ognuno di voi, è l'esperienza più grande che possiate fare e vale più di
tutte le altre cose che considerate tanto importanti.
L'esperienza dell'amore, quando si sono superate le incrostazioni di tipo umano, quando
l'amore diventa libero da ogni possesso, da ogni vincolo, da ogni aspettativa, è
l'esperienza più grande dell'essere e il desiderato appagamento di tutti i bisogni diventa
insignificante e inutile. Il dare amore va sempre coltivato e non si ferma allo sforzo di oggi,
ma dovrà superare le barriere insormontabili della vostra mente che vi fa sentire limitati
nei suoi schemi formati dal retaggio delle esperienze passate.
La crescita è sempre in atto. Domani sarete diversi di oggi. Domani sarete più grandi di
oggi. Domani sarete migliori di oggi.
Angela S. - Spero, con la mia domanda, di non scandalizzare nessuno. Tu hai parlato poco
fa di amore. Vorrei sapere se sul nostro piano è sbagliato aderire e a manifestare un
sentimento d'amore anche a più di una persona, contemporaneamente. È sbagliato
questo, o c'è qualcosa di riprovevole?
R. - Un elemento che dovete sempre tenere in considerazione, e sviluppare ogni giorno di
più, è la consapevolezza. Questo argomento è qualcosa su cui l'uomo si è sempre
dibattuto per determinare ciò che è morale e ciò che non è morale, ciò che giusto e ciò
che è ingiusto. Una sola può essere la risposta: tutte le vostre esperienze fatte in
consapevolezza, in piena coscienza, intimamente convinti di non sbagliare, rientrano nella
Legge. Poi ci sono le leggi umane che hanno stabilito dei criteri che sono come le regole di
condominio che vanno bene per un periodo storico, per una cultura. Esse diventano
dunque regole morali e, pur vincolando una persona a questa adesione, non sono di
valore assoluto. In parole povere si può amare più di una persona, ma ciò che va
considerato in questa esperienza come valore assoluto è il non arrecare sofferenza a
qualcuno, di non nuocere a qualcuno, per il proprio egoismo, per la propria soddisfazione.
Questa consapevolezza è un fatto molto raro fra la vostra gente, perché sapete che ogni
essere umano si crea degli alibi per un modo di operare che va controcorrente e finalizzato
al proprio egoismo. Ma se esiste la consapevolezza di non arrecare danno, l'amore non
può essere esclusivo, l'amore non può essere finalizzato ad una sola persona.
Margherita - Vorrei chiedere notizie sul futuro per noi che abitiamo ai piedi dell'Etna.
Siamo tutti un po' in apprensione per il fatto che altri terremoti potranno essere disastrosi.
Tu che sei in un'altra dimensione vedi se il tempo è vicino e quale tipo di catastrofe si
prospetta?
399
R. - Indubbiamente è vero che la vostra terra è soggetta a scomparire, ma io non vedo
questo avvenimento così immediato, così vicino come voi lo paventate. Ci saranno dei
terremoti, così come in tutte le parti della Terra, perché il vostro pianeta è vivo, si muove,
si trasforma mediante queste apparenti catastrofi che producono morte e distruzione. La
sua energia deve rinnovarsi, costi quel che costi. Ma voi, fratelli, non vedrete questo
avvenimento nel corso della vostra vita e i sopravvissuti troveranno dei posti migliori nei
quali continuare a vivere in condizioni più adeguate, in condizioni migliori di quelle di oggi.
Non temete ciò che le varie scritture, i vari profeti hanno annunciato come un castigo
divino, ma ciò che si verificherà, da voi considerato un pericolo, un qualcosa di terrificante,
serve sempre affinché si creino le condizioni migliori per le generazioni che verranno, per
l'edificazione del terzo millennio e per la nuova stirpe della Terra.
Antonio - Durante una mia meditazione, anziché fare il solito viaggio astrale, ho avuto
delle esperienze di enorme espansione e, insieme, di marcata contrazione del mio corpo.
Mi chiedo chi è il mio spirito che fa queste esperienze così particolari? Chi ero prima di
venire in questo mondo?
R. - Tu stesso, fratello, ti sei data la risposta, quando hai detto: "Era il mio spirito che
faceva questa esperienza? Lo spirito non è il tuo corpo e le possibilità del tuo spirito sono
infinite. Può diventare enorme, così come ti sei visto in quella meditazione, o diventare un
puntino impercettibile. Alla domanda chi eri tu ti rispondo con un'altra domanda: A cosa ti
serve conoscere le tue esperienze precedenti, se non ti sono di aiuto e di chiarimento per
questa vita? È bene ciò che hai sperimentato. Ti fa capire che oggi sei in una condizione in
cui tutto è vietato, ma tutto ti è possibile, perché hai fatto un lungo percorso nel Mondo
dello Spirito e quello che oggi vedi nelle tue meditazioni è la Realtà, la Realtà inaccessibile,
quella Realtà di difficile comprensione per molti altri tuoi fratelli. Sii contento di ciò che ti
viene dato, perché è il massimo che ogni uomo possa sperimentare.
Vi lascio, fratelli, tutto il mio amore, la mia attenzione nel seguire gli avvenimenti e le
azioni della vostra vita.

17.3.98

Fratelli diletti, accolgo con gioia il vostro richiamo e vengo tra voi.
Il nome che ognuno di voi porta, noi lo percepiamo nella sua gamma vibratoria e nel suo
colore e quindi il nome è un simbolo che evoca il vostro codice, il codice della genetica
spirituale.
Se voi poteste vedervi con la vera visione, la visione interiore del vostro terzo occhio,
ognuno di voi singolarmente saprebbe di risplendere di una luce particolare che, pur
differenziandosi dagli altri, come tonalità, si incastona, si fonde magnificamente nella
gamma vibratoria colorata degli altri e così le varie sfumature della luce, e le componenti
dei vari colori, diventano morbide, senza alcuno stacco, e l'omogeneità di questa gra nde
onda vibratoria vi fa sentire allineati e disponibili l'uno verso l'altro. Sapete già che ciò che
è dentro di voi è anche fuori e la perfetta armonia che c'è tra il dentro e il fuori, tra ciò che
è in basso e ciò che è in alto, è una realtà inconfutabile. Se qualcuno di voi pretende di
contestare questa armonia, di rifiutarla come vera realtà, noi diciamo a questo fratello che
è tempo che si procuri, che si dia da fare, per aprire i suoi occhi interiori, perché anche se
oggi è cieco di fronte a questo meraviglioso stato di coscienza, a questo stato dell'essere,
non è improbabile che la visione, quella vera, arriverà se la riconoscerà come obiettivo
massimo, superlativo, di questa e di altre esistenze, e troverà allora gli strumenti, le
occasioni, gli incontri che lo renderanno edotto, che lo renderanno pronto per questa
esperienza meravigliosa. Le modalità, i tempi, le fasi di questo processo infinito che porta
alla vera consapevolezza vi sono note ormai. Tuttavia, l'affinamento del sentire interiore è
400
sempre in atto, è sempre in fieri rispetto alla vostra dimensione, ma non può essere messa
in dubbio l'assoluta perfezione del vostro spirito che non appartiene al divenire, perché fa
parte dell'Essere.
Mi spiego meglio: nella realtà nella quale siete immersi, necessariamente cogliete degli
aspetti di essa che sono correlati alle leggi fisiche e alle effettive capacità limitate dei vostri
sensi. Inoltre, il tempo vi propone la visione di una realtà in divenire. Ma ciò che cogliete è
solo una parte di questa realtà, perché, dilatando i vostri sensi fisici per mezzo degli
strumenti più sofisticati che la scienza e la tecnologia mettono a vostra disposizione
cogliete un'altra realtà, pur sempre fisica, ma totalmente diversa di quella che cogliete con
i vostri occhi nudi.
La realtà del microcosmo è qualcosa di meraviglioso che tanto può insegnarvi e tanto può
spiegarvi, con i mezzi che avete a disposizione, nei confronti del macrocosmo
apparentemente così irraggiungibile, così lontano. C'è di più: c'è sempre qualcosa in più
che la vostra scienza si sforzerà di misurare, di decifrare, di capire, ma rimarrà un mistero,
perché è un mistero il processo della vita, il miracolo di essa. Il principio dell'Energia è un
fatto che sfugge all'approccio razionale, all'approccio scientifico. Bisogna cambiare il tipo di
approccio quando qualcosa sfugge alla vostra comprensione, alla percezione diretta dei
vostri sensi. Bisogna utilizzare i sensi interiori, i sensi che per molti di voi sono già una
realtà.
Non vi chiediamo un atto di fede cieca, come può fare qualsiasi religione del mondo, ma la
convinzione dei vostri animi verrà fuori da una sperimentazione costante, individuale, di
sentire di essere immersi in un'altra realtà, pur percependo la fisicità della vostra Terra,
del vostro mondo. Qualcuno di voi, attraverso la preghiera, la meditazione, nei momenti di
sintonia con il proprio spirito, ha provato sensazioni meravigliose, si è sentito sgravato dal
peso della materia, ha sentito la vera leggerezza dell'essere, è entrato in quegli squarci
prodotti dalla disciplina, dall'allineamento costante, ha avuto una visione, anche se
limitata, della realtà oggettiva. Qualcuno pensa che tutto questo può essere frutto di
un'illusione, di una suggestione ed io dico a costui: "Sei sicuro, fratello, che la tua realtà di
ogni giorno non sia una suggestione creata dalla tua mente, con il concorso di tutti, e che
si è strutturata nel tempo e si è stabilizzata e quindi poi l'avete denominata realtà?" E
allora, dove sta la suggestione? In questa realtà o nell'altra? E se anche fosse una
suggestione, una illusione cambiata in positivo, dove sta il danno, dove sta il pericolo per
gli uomini del vostro tempo già sull'orlo del collasso, della disperazione, della paura
continua?
Ciò che il Signore vi porge, che intravedete come uno spiraglio di luce di realtà
raggiungibile, di speranza, potrà essere solo l'unica alternativa per uscire dalla
disperazione e per dare un senso concreto alla vita. Fortunatamente non sono tutti così gli
uomini della Terra, non è questo il pensiero trainante, il pensiero dominante. Noi che
leggiamo nei vostri cuori in maniera chiara, senza alcun equivoco, sappiamo qual è il
desiderio che più urge al di là delle apparenze, delle molte parole che si dicono e che si
sprecano, sappiamo come sia urgente, come sia forte l'anelito verso l'armonia, ve rso la
condivisione dell'amore nei riguardi dei vostri fratelli e nei riguardi della Natura: delle
piante, degli animali. Un pensiero che si è formato va sempre allargandosi per conservare
la Natura intatta, per preservare le specie degli animali che rischiano l'estinzione e per
migliorare il tenore di vita di molti vostri fratelli incarnati. Non è questo un pensiero rivolto
alla evoluzione spirituale, non è questo un pensiero che va oltre i limiti del pensiero
egoistico, del pensiero individualistico? E voi fratelli lasciate le vostre incombenze e le
occupazioni materiali per venire a sentire, per fare incetta di questo pensiero che cogliete
come proveniente da un'altra dimensione? Cosa vi spinge a migliorare voi stessi, giorno
dopo giorno, cosa vi spinge a riflettere in ogni azione, in ogni determinazione, se non ci
401
fosse in voi uno spirito informatore di tutti i vostri passi, di tutte le fasi della vostra
evoluzione? Sareste pietrificati, cristallizzati in una situazione di stallo e di assenza di vita.
Già nel processo della vita c'è la spinta ad evoluire, c'è la spinta a crescere e, per dirla con
voi, ad aspirare di raggiungere livelli dimensionali sempre più elevati, sempre più grandi.
Lo spirito divino illumina la vostra intelligenza che si fa sempre più ricca e vi permette di
inglobare nella mente sempre più elementi della cultura, della conoscenza, del sapere. Vi
rende sensibili alle arti, al piacere della musica, perché lo spirito può spaziare nelle molte
prerogative che gli sono state assegnate. Fa di voi dei geni, degli illuminati, dei pe nsatori,
dei filosofi, degli scienziati. Ma sappiate che non c'è differenza alcuna nell'impronta
genetica del codice spirituale tra un essere vostro simile privo di conoscenza e un grande
letterato. La differenza sta solo nell'utilizzo di questa eredità, di questo potere. A volte il
senso di umanità che contraddistingue un uomo incolto, per l'apertura di cuore che ha
raggiunto nel suo piccolo operare, è di gran lunga superiore all'apertura di mente di un
grande scienziato.
Vi dico questo, fratelli, perché non vi sentiate piccoli, perché non vi sentiate indegni del
grande programma che il Signore vi ha assegnato e che nel sentirvi Suoi figli possiate
realizzare grandi cose, grandi esperienze e non si allontani mai da voi il cora ggio e la
determinazione per andare sempre oltre, oltre cioè quei limiti che voi stessi vi siete dati,
limiti che non sono oggettivi, ma sono solo soggettivi. Perciò vi dico di darvi da fare con
tutte le risorse che sono a vostra disposizione, risorse nei beni materiali, risorse nelle
capacità intellettuali, per migliorare la vostra realtà, per rendere vivibile il vostro habitat e
soprattutto per rendere degna di questo nome la vostra vita.
Se mi avete seguito per tanti anni, come so di certo, avete a vostra disposizione tutti gli
elementi per riedificare una nuova realtà e lasciarvi alle spalle i dolori e le sofferenze del
passato, quelle sofferenze che ritenete inutili, ma nelle quali vi siete formati, nelle quali
siete cresciuti in saggezza, in fortezza interiore. Oggi non occorre più disperarsi, perché la
consapevolezza è cresciuta in voi e bene orienta le vostre scelte, vi fa sensibili e intuitivi
nei confronti degli avvenimenti, degli incontri che fate e vi fa sentire soprattutto come i
diretti artefici della vostra vita. Nessuno può farvi del male, nessuno può sconvolgere la
vostra esistenza, senza la vostra adesione. Sono questi i grandi passi che abbiamo fatto
insieme e che oggi riscontro come vostra crescita effettiva.
C'è ancora tanta strada da percorrere con la vostra buona volontà e con la nostra
disponibilità totale nei vostri confronti.

24.3.98

Siamo in tanti, noi Esseri di Luce delle molte Dimore dell'Altissimo, a seguire i vostri passi,
per lanciarvi le funi di aiuto, di soccorso nei momenti di disperazione, nei momenti di buio
interiore. Vi aiutiamo affinché attiviate le vostre forze, il vostro zelo, le vostre capacità, per
risalire la china dolorosa dell'ignoranza e dell'assenza di amore e, così risalendo, potervi
riaffacciare nell'immenso spazio che è il luogo della Conoscenza, il luogo del perfettibile
che diventa perfezione, di ciò che è armonizzabile che diventa armonia. In questo spazio,
come in un'immensa piazza, confluiscono tanti sentieri, dalle parti più lontane e più
disparate. Ognuno si diparte da un punto dei vari livelli e poi, in maniera incredibile, ogni
elemento si ricongiunge al centro. Nel centro è compreso il Tutto onnipresente, il Tutto,
anche nell‟apparente periferia, dove si ha la sensazione e la visione del movimento in
avanti, nella realizzazione di questo evento.
Nel vostro mondo questa verità appare astrusa, non perché non siate pronti per la
comprensione, ma a causa della distrazione che vi allontana, che non vi rende idonei ad
entrare a far parte di questa verità, di questa Realtà. Questa distrazione a causa delle cose
402
del mondo impegna tutte le vostre energie, le consuma, le depaupera e vi costringe ad
una marcia forzata per il raggiungimento di falsi valori, di quelle tappe particolari, di quelle
tappe insignificanti che la vostra società ha stabilito per voi. Esse lasciano dei vuoti
incolmabili in questi uomini distratti, soprattutto in quegli uomini che hanno raggiunto il
massimo delle aspirazioni. Gli altri, quelli che si affrettano ad imitarli, soffrono per il
desiderio non realizzato e l'invidia dei loro animi distrugge ogni altra gioia, anche la più
semplice, la più pura a loro disposizione.
In un modo o nell'altro, molti vostri fratelli creano per se stessi la vera infelicità. Ma voi
miei cari che da tempo mi ascoltate, avete già fatto chiarezza dentro di voi, sapete
distinguere ciò che urge maggiormente nel vostro animo ed è degno di valore,
distinguendo ciò che va assecondato da ciò che invece può essere lasciato da parte,
perché non più utile, non più necessario alla vostra nuova costituzione interiore.
Qualcuno chiede: "E i fratelli che si attardano nella ricerca spasmodica di assecondare e
realizzare la vasta gamma dei bisogni dei falsi valori?" Questi fratelli non hanno colto
chiaramente dentro di sé il vero significato della vita. L'illusione di uno stato di coscienza
ancora poco evoluto viene mantenuto dal principio inviolabile del libero arbitrio e sarà
sempre la spinta interiore individuale a dissipare questo velo della coscienza, perché ogni
spirito, ogni essere incarnato, dovrà gestirsi autonomamente ed entrare nel mondo
meraviglioso della Realtà con i propri passi, quando il mondo delle illusioni, il mondo
coperto dai veli di Maya sarà lasciato alle spalle e si dissolverà come una bolla di sapone.
Immaginate un volto bellissimo coperto da uno strato di bende. In questo volto è i mpedita
la visione e la luce non entra, non lo possiede. Se queste bende cadono man mano, la luce
comincia a trapelare e gli occhi vengono messi in funzione attraverso la vera vista che può
cogliere qualche particolare della Realtà. Quando le bende cadranno totalmente la bellezza
di quel volto potrà essere visibile a tutti e quegli occhi coglieranno il meraviglioso nel quale
è immerso, nel quale è contenuto. Sentitevi, fratelli, identificatevi in questa immagine e
cercate di capire il momento, lo stato d'animo nel quale vi trovate, quale parte vi viene
preclusa, quale vi siete conquistata e quale altra ancora desiderate conquistare, ma
ricordate che già siete immersi nel meraviglioso, nel Tutto. Perché, dunque, disperarsi,
sentirsi avviliti se le cose del mondo, se le piccole cose della vostra vita non vanno nel
verso giusto?
Anche se si perdono delle occasioni che considerate importanti, e vi disperate per questo,
certamente ignorate le immense risorse che sono lì pronte per voi. Stendete le mani,
cogliete ciò che Dio vi porge con grande generosità, ma nel fare ciò siate convinti e
sentitevi degni di tutti questi doni, perché nulla va perduto inesorabilmente, nulla va
sprecato, nulla finisce. Quel che vi appare come un consumo di energia che ha un inizio e
una fine nel decorso della vostra vita è solo un'immagine da voi stessi proiettata, per
limitarvi nei riguardi del concetto di grandezza e di perfezione che ognuno di voi ha
dentro, che è convinto di possedere, ma non è ancora in grado di utilizzare.
Le immense risorse del vostro essere, l'energia illimitata che compone i vostri corpi non si
depaupera, non si esaurisce, non si consuma nel corso di una esistenza e dunque la vita
non finisce con la morte la quale è da considerarsi una trasformazione del corpo più
pesante che voi stessi avete creato, il cui utilizzo necessario per questa esperienza non ha
più motivo di essere nella continuazione dell'esistenza su altri piani di coscienza. Esso si
potrà rendere utile se si desidera un'altra rinascita nella materia più densa.
Tutto il vostro essere conosce la verità, perché anche la cellula più piccola del vostro corpo
ingloba l'intero Programma divino, l'aspetto unico dell'esistere. È solo la vostra mente che
disconosce o non riconosce tutto ciò. Chiedete al vostro corpo ciò che vi compete, ciò che
è vostro e non ciò che invece è intrusivo, inutile e dannoso.
Chiedete, fratelli, sono qui per questo.
403
Vittorio - Cosa ci puoi dire, Fratello, sull'esistenza degli UFO e degli extraterrestri delle
varie dimensioni?
R. - Tu sai, fratello, quanto è grande l'Universo, anche se ne ignori la dimensione e la
consistenza. Dunque, perché voi uomini escludete in assoluto l'esistenza di altri mondi e di
altri esseri più o meno come voi? Le forme di vita che si manifestano come diretta
conseguenza di uno stato di coscienza sono forme di autocreazione, sono di una realtà
molto variegata, con grande differenza l'una dall'altra. Altri vostri fratelli nel grande spazio
dell'Universo hanno creato realtà di mondi che sono a volte inconcepibili rispetto al vostro
tipo di vita. Il pensiero può raggiungere grandissime vette, realizzare apparecchiature di
grande portata da permettere a questi esseri di muoversi negli spazi infiniti con estrema
rapidità utilizzando come combustibile l'energia pura del Creato. Ciò che va scartato in tale
realtà è il proliferare di fantasie di voi uomini che vi fanno immaginare esseri malvagi,
invidiosi della realtà del vostro mondo, desiderosi di invadere la vostra Terra e
danneggiarla.
In merito a questo argomento, allontanate questo modo di approccio e sentitevi disponibili
a comprendere e ad accettare l'esistenza di altri mondi e di altri esseri viventi nelle
immense Galassie dell'Universo. D'altro canto questi fratelli, per il loro elevato grado di
sviluppo del pensiero positivo, vi saranno di molto aiuto in un prossimo futuro, quando si
creeranno i momenti di vero bisogno e di vera necessità per gli uomini della Terra.

21.4.98

Sono con voi, fratelli. Dal Cielo alla Terra accorro al vostro richiamo e mi pongo al vostro
fianco come collaboratore e coadiutore del vostro operare, man mano che la vostra
consapevolezza si arricchisce. Il mio compito non si sostituisce mai al volere della vostra
anima, per cui consideratemi un amico fidato e sincero che mette a vostra disposizione
tutte le conoscenze del suo vissuto esperienziale delle varie incarnazioni che oggi, nelle
dimensioni più eteree, assumono altra forma e altro significato. È per questo che io e i
miei Fratelli della Comunità di cui faccio parte guardiamo voi fratelli umani in una maniera
speciale. Siamo in grado di capire e di vedere gli inganni nei quali siete immersi, perché la
vostra vita la rapportate a quel brevissimo tempo che va dalla nascita alla morte. Ma siete
certi che è questa la vera vita? Noi vi diciamo che questa è solo un attimo dell'immenso
tempo senza tempo che è la vera vita dello Spirito. È vero che il vostro corpo più denso è
fragile, si depaupera nel corso del tempo ed è sensibile agli urti degli eventi, perché vi
sembra che la vita si spenga inesorabilmente con l'evento che chiamate morte, ma quanta
altra vita ancora vi attende!
Il grande abbraccio spirituale è il consenso di tutti gli spiriti che hanno raggiunto la
consapevolezza dell'amore vero, ed è pronto ad accogliere ogni creatura che oltrepa ssa la
soglia del visibile per l'invisibile. Ad ognuno è dato ciò che desidera il suo cuore e molti
eventi che sperimentate nel colloquio con i vostri cari disincarnati sono motivati e
giustificati da questo ardore dell'anima dell'estinto quando si coniuga con quell'altro anelito
di chi è rimasto sulla Terra a piangere per chi vi ha lasciato. È un'azione bellissima che il
nostro Creatore permette di realizzarsi, perché è la Sua Volontà che si manifesta. Egli
permette tutto questo quando una perdita prematura può dare adito alla perdita della fede
e della fiducia nel Divino, affinché chi è sconsolato e chi è sconfortato possa rifocillarsi con
il pane dell'Amore. Dalle parole che registrate dei vostri cari defunti, le vostre ferite
ricevono un balsamo e possono rimarginarsi, perché è questo che vuole il nostro Signore,
con la certezza che niente è perduto definitivamente.
Voi fratelli potete affacciarvi alla vita con una gioia nuova, con un'apertura dell'anima
profondamente rinnovata. A volte la chiave per aprire un cuore, renderlo palpitante e
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penetrabile all'Amore di Dio, a volte la chiave si trova in un grande dolore, perché l'uomo
impara più dal dolore che dalla gioia. Ma voglio precisare che non è questo, solo questo il
Piano di Dio di cui voi fratelli siete gli esecutori. Noi possiamo dirvi quello che è il nostro
pensiero, perché abbiamo vissuto le vostre stesse vicissitudini. Il nostro Creatore vi vuole
felici, vi vuole sani nel corpo e nell'anima e se l'esperienza terrena non è l'espressione di
tutto questo lo si deve soltanto alla scelta da voi operata, da voi stessi richiesta nella
dimensione della pre-nascita, quando avete richiesto di sperimentare anche il dolore.
L'Amore di Dio è la gioia infinita ed è la linfa vitale di tutti gli esseri dell'Universo. Qualcuno
si chiede: "Come si può eliminare il dolore dalla vita?" Il dolore, come effetto di una causa
già mossa, non si può eliminare, si può solo attenuare esaltando i momenti di gioia, i
momenti di grande fraternità. Quando la purezza del vostro Spirito dirige tutti i vostri
centri e voi siete in pace con voi stessi e con chi vi è attorno, sperimentate la gioia, la vera
gioia. O quando riuscite ad essere felici e grati di quei doni che la Provvidenza vi manda,
piccoli o grandi che siano, o quando vi sentite nella forma fisica migliore, quando godete
pienamente il piacere della vita, quando vi sentite vicini ai vostri fratelli e non discriminate
sul colore della pelle, sulla religione o sul livello sociale. Godete pienamente di queste
piccole gioie e non dissociatevi mai, né sentitevi diversi dal resto della Natura anch'essa
collaboratrice del vostro benessere e del vostro progredire.
Noi gioiamo delle vostre gioie e quando sentiamo che le vostre vibrazioni sono fuse
dall'amore riceviamo la più grande ricompensa che possiamo aspettarci per il nostro lungo
operato e per la pazienza e per la disponibilità che mettiamo al vostro servizio.
Faccio una pausa perché qualcuno vuole porre delle domande e io mi metto a sua
disposizione.
Giorgio - Perché l'essere umano, per la sua ascesa spirituale, deve passare anche
attraverso la sofferenza luttuosa?
R. - Noi sappiamo con certezza che le creature umane hanno accumulato, nelle varie
esperienze, un programma dinamico che, di volta in volta, diventa un lascia-passare per
accedere ad una dimensione più elevata, ad una condizione cioè di maggiore vicinanza con
l'Assoluto, con l'Amore primo. A volte questo è un iter lunghissimo e il risveglio della
coscienza assopita nella materialità ha bisogno di shock, di eventi traumatici, affinché si
dilati questa coscienza e si apra totalmente il cuore all'amore verso gli altri e anche verso
se stessi. L'evento luttuoso non è una punizione divina, piuttosto è come un esame che la
creatura ha voluto assegnarsi per potere accedere ad una classe superiore e, come tu sai
fratello, ogni azione, ogni evento ha un costo emotivo: tutto richiede impegno, tutto
richiede lavoro e anche noi, nei mondi rarefatti, dove la materia è quasi invisibile, ci
impegniamo e lavoriamo alacremente per aiutare voi fratelli della Terra e altri fratelli di
altre dimensioni. Anche noi paghiamo per evolvere ancora di più, per conoscere meglio
Dio. Fratello, non considerare la morte da questo punto di vista così doloroso come voi
umani l'avete registrato, perché dal nostro punto di vista è un evento felice, è un evento di
vera nascita nella dimensione più congrua, mentre quella sulla Terra è la condizione di
esilio per il vostro spirito. Per questo noi vi prepariamo, vi educhiamo per una visione più
chiara del tragitto della vostra vita e di quello che vi attende dopo quale continuazione
logica della vita dello spirito, quando non è più prigioniero del corpo e quando non è più
soggetto alle sue limitazioni. Così va vista la morte, e la vita terrena, come una breve
scintilla del grande Fuoco che è la Vita dello Spirito nell'immenso Universo.
Adriana (la veneziana) - Chiedo un particolare aiuto da parte vostra diretto alle mamme
presenti qui stasera e sono ancora inconsolabili per la perdita dei propri figli.
R. - Il nostro aiuto, se è richiesto, è sempre disponibile, ma a volte questo aiuto viene
negato da chi soffre quando il dolore è troppo forte e si diventa ciechi e sordi all'amore
che arriva da tutte le dimensioni dello Spirito e anche da voi fratelli della Terra. Noi
405
diciamo che le mamme che piangono disperatamente, che non cessano nel loro dolore ,
non trovano mai l'aiuto giusto. La serenità giunge a chi si apre all'aiuto, a ll'amore e la
consolazione del nostro Signore giungerà sotto varie forme, sotto vari aspetti, ma
bisognerà vederli, riuscire a vederli questi aiuti. Le mamme che sono presenti in questa
serata, quelle che hanno perso i loro familiari, avranno un aiuto in più, perché tu sorella lo
hai chiesto con tutto il cuore come se fosse per te stessa e noi ci impegniamo ad assisterle
assiduamente.
Concettina - Io sono una di quelle mamme, ma sono felice.
R. - Cosa vuoi sapere, sorella?
Concettina - Vorrei sapere di Carlo.
R. - Carlo ti è sempre vicino. Non senti la sua aura aleggiare mentre guida i tuoi pa ssi, le
tue parole, le tue azioni? Sai anche perché questo accade. Oggi il tuo figliolo fa da madre
a te. I ruoli si sono invertiti perché tu hai bisogno di aiuto, mentre la tua creatura, che è
circondata da tanto amore, è piena e completa e non manca di niente. Tu invece manchi
di tante cose e il suo cuore cerca di supplire a queste tue mancanze standoti vicino. Il
Signore ha permesso tutto questo e non succede a tutti, sappi questo, sorella. Lui vuole
aiutarti a condurre meglio la tua vita perché rischiavi di annullare tutto il ben fatto, e con
un colpo di testa avresti distrutto tutto il tuo operato. Egli è nella Luce e può dare Luce
alla tua vita. Egli è nell'Amore e può dare Amore, e a tutti voi che mi ascoltate esprimo e
partecipo il suo pensiero. Questa creatura, che è puro Spirito, sarà uno dei vostri Angeli
custodi di questo gruppo di preghiera e di amore.
Vi saluto, fratelli. Vi lascio a malincuore ma il mio Spirito aleggia sempre nelle vostre case
e mi sentirete nei momenti di bisogno. Sono sempre con voi. Addio.

28.4.98

Fratelli, accogliendo con gioia il vostro richiamo mi presento a voi.


Man mano che sulla vostra Terra il tempo si accavalla, produce realtà molteplici e diverse
che i vostri sensi fisici colgono come un'unica realtà e ciò che il tempo si lascia alle spalle
rappresenta per voi qualcosa di trascorso e finito. Ma non è questa la verità. La verità va
oltre ciò che vi propongono i vostri sensi limitati. (1)
Nel grande film della vita del mondo sono comprese le molte esperienze incarnative che
sono e saranno sempre nella realtà oggettiva, nella realtà assoluta dove nulla cam bia,
nulla si muove, nulla finisce. (2)
Il velo di Maya nel quale siete immersi vi propone questa esclusiva visione, ma quando lo
spirito illumina la vostra intelligenza e la rende pronta a recepire grandi verità, vi apre le
porte divisorie della mente e l'uomo può fare un grande salto di qualità nei riguardi
dell'intuizione e della comprensione di verità più grandi di lui stesso, di verità trascendenti.
Ciò che voglio sfatare, sradicare dalle vostre menti è quel motivo ricorrente e distorto che
è ancora fissato in voi: la creatura umana non necessariamente deve oltrepassare la soglia
dell'invisibile per abbracciare la vera realtà e non sempre questo si verifica per tutti i
disincarnati. In parole povere: non è la perdita dell'involucro fisico ad allargare la
coscienza perché si comprenda la verità assoluta.
Gli uomini della Terra, nostri fratelli nella genetica spirituale, sono in grado e possono
capire con semplicità il meccanismo della manifestazione.
Per molto tempo vi ho comunicato il mio pensiero e i semi che ho impiantato in voi
dovrebbero aver dato dei frutti e inoltre dovrebbe essere chiaro alle vostre menti il
meccanismo della dimensione che vi ospita, con i suoi requisiti, anzi con i suoi limiti riferiti
all‟essere umano, alla dimensione terrena, vi permette di avere una visione piatta
dell'esistenza. Immaginate dunque di essere su un piano e considerate ciò che vi sta dietro
406
(il passato) e ciò che vi sta davanti (il futuro) che vi appare sfocato e dovrete muovervi ed
avvicinarvi ad esso per vederlo e sentirlo. Ma voi ignorate del tutto la realtà che sta sopra
di voi, sotto di voi e attorno a voi (presente). Quando a questa dimensione si aggiunge
qualche altro elemento, necessariamente la visione non sarà più piatta e diventerà più
ampia, più allargata. (3)
Voi conoscete le innumerevoli gradazioni delle dimensioni alle quali corrispondono i vari
mondi paralleli, i vari cieli, i vari livelli evolutivi per dirla con voi. Ciò che ancora sfugge alla
comprensione di alcuni è l'assenza dell'elemento spazio. Non esiste un lontano e un vicino
o un prima e un dopo e dunque anche l'elemento tempo si annulla man mano che la
dimensione assume un'altra configurazione. Anche voi fratelli siete immersi in questa
realtà allargata che vi gira attorno e convive con voi, anche se non la percepite.
Qualcuno si chiede perché essa non è percepibile o lo è solo per alcuni? La risposta è
scontata: i vostri corpi fisici sono stati tarati in una determinata maniera per rendervi legati
alla Terra come corpo fisico, perché questo attaccamento alla Terra dovrà dar luogo ad
esperienze, alle esperienze che serviranno al vostro animo arricchendolo di elementi in più,
di sensibilità maggiore, affinché possiate percepire chiaramente il pensiero del cuore, la
voce del cuore.
Ancora molti vostri fratelli odono e parlano con i loro sensi fisici e così pure percepiscono
la realtà in tale maniera. Il linguaggio del cuore è quindi qualcosa di sconosciuto, di
impensabile e la mente di costoro è diventata ipertrofica, nutrita com'è quotidianamente
da molti concetti e dall'insieme di notizie, di informazioni che voi chiamate "cultura". Chi è
l'uomo di cultura a nostro avviso? È l'uomo che ha nutrito la sua mente attraverso lo
studio costante, continuo, ma con una chiusura alla irrinunciabile attitudine all'amore, alla
irrinunciabile attitudine all'umiltà.
Come più volte vi abbiamo riferito, un grande genio, un grande inventore, un grande
letterato, potrà essere un premio Nobel, ma ai nostri occhi non ha alcun valore se alla sua
grande mente non si associa un grande cuore.
Noi vi seguiamo da tempo e proviamo per voi la tenerezza che il vivere assieme crea
immancabilmente. Desideriamo che cresciate in parallelo nel cuore e nella mente, così
come di dovere, lasciandovi alle spalle quel prototipo di voi stessi, quello che eravate ieri,
prototipo che non amavate, che non accettavate. Oggi siete una realtà nuova, una realtà
completa, formati nell'amore, nella saggezza e anche nella sapienza. Contate tanto per
noi, perché su di voi abbiamo speso, abbiamo impegnato le nostre migliori energie. La
vostra apparente crescita sul piano dimensionale sul quale vi trovate, eppur reale su altri
piani, sarà motivo di arricchimento anche per la Comunità cui faccio capo, ma ricordate
che molto è affidato al vostro zelo e al vostro impegno.
Progettate ogni giorno di fare un passo in più, rispetto a ieri, in seno a quell'obiettivo, a
quel programma che vi siete dato per il raggiungimento del distacco da tutte le cose del
mondo, pur vivendo nel mondo. Badate, però, che il distacco non è in antitesi con l'amore,
il distacco non è aridità affettiva. Voi, pur vivendo su questa Terra, dovrete considerarvi
cittadini dell'Universo, membri effettivi della grande Famiglia dello Spirito. (4)
Proponete a voi stessi, ogni giorno, un motivo d'amore in più, affinché man mano la vostra
vita diventi quella meravigliosa esperienza di benessere, di serenità e di gioia, perché
questo è il vostro programma e non quello così come erroneamente vi appare.

(1) - Nella nostra dimensione, a causa della scansione temporale degli apparenti avvenimenti creati dalla
nostra interiorità (cioè dal nostro DNA e dal GNA che costituiscono il programma individuale scelto al
momento della pre-nascita) e percepiti dai nostri sensi, ogni azione, ogni parola, ogni pensiero sono posti in
essere dalle innumerevoli emozioni che diventano cause di effetti che saranno cause di altri effetti, e così
via. Di tutte queste molteplici variazioni cogliamo soltanto una infinitesima parte perché ci sentiamo separati,

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oltre che dagli altri, anche da noi stessi in quanto frammenti che esperiamo in apparenti altri spazi e in
apparenti altre epoche ma che, in simultanea, siamo tutti uno nell'eterno presente.
(2) - La molteplicità è la caratteristica della "manifestazione" che è frammentazione, l'unità, invece, è
l'obiettivo verso cui tendere per tornare nella Dimora dalla quale mai ci siamo allontanati. Quando tutti gli
stati di coscienza delle molte apparenti esperienze incarnative si fonderanno in Uno nella Realtà, allora si
chiude il ciclo dei sogni e al risveglio nulla cambia, nulla si muove, nulla finisce, perché ciò che cambiava,
che si muoveva e finiva faceva parte della dinamica apparentemente evolutiva della coscienza la cui Matrice
era, è e sempre sarà l'Assoluto.
(3) - Come ognuno dei due occhi di ogni essere vivente binoculare ha una visione piatta, bidimensionale, e
questa, sommata all'altra, perché dà luogo alla visione tridimensionale, così, attraverso l'ottica del cuore, la
coscienza avrà una visione più ampia, più allargata.
(4) - Il distacco rende liberi dagli attaccamenti che limitano la manifestazione dell'amore inclusivo e consente
di spaziare in tutte quelle direzioni che emergono allorché cadono le preferenze esclusive che ci separano
dagli altri.

5.5.98

Alle soglie del terzo millennio tutti gli uomini della Terra si pongono innumerevoli
interrogativi e creano nel loro animo quella particolare condizione di attesa fiduciosa che
gli eventi ipotizzati possano avverarsi. Riflettete fratelli, riflettete intensamente , perché la
svolta che l'umanità dovrà fare è già in atto, ma si avvererà soltanto tutto ciò che il
pensiero e il vostro cuore hanno desiderato. Niente dunque interventi dall'este rno di voi,
quali interventi soprannaturali dal Cielo. Ciò che si produrrà come fatti tangibili, come
atmosfera energetica, come livello di pensiero, sarà il prodotto del vostro oggi, di
quell'oggi che è anche l'ieri. Così, allo stesso modo, come risultante del contributo di tutti
voi, di tutti quegli uomini di buona volontà che hanno aderito al messaggio cristico
facendolo proprio nella interiorità soggettiva, esso è diventato, diventerà, realtà oggettiva.
Dunque la costruzione, l'edificazione di un mondo migliore è e sarà nelle vostre mani e
nessuno potrà dirsi, potrà sentirsi escluso da questa grande opera.
Vedete, fratelli, anche coloro che in maniera superficiale, da una conoscenza superficiale vi
appaiono disinteressati alle tematiche spirituali, in realtà non sono al di fuori di esse,
perché ciò che si dice con la bocca, con le parole, è assai diverso di ciò che si cela
nell'animo.
Noi che vediamo nella vostra interiorità sappiamo che il risveglio della coscienza procede,
anche se lentamente, e si snoda come un grande ventaglio nella sequenza temporale della
vostra dimensione, ma ai nostri occhi il ventaglio è tutto aperto, in un'ampiezza completa
di 360 gradi. Chi dunque potrà sentirsi non interagente o escluso da questo processo di
riedificazione del significato vero e intrinseco del termine "uomo", del soggetto "uomo"?
Nessuno, di certo, potrà tenersi in disparte, potrà chiudere i propri occhi, bloccare la
propria voce, tappare le proprie orecchie. Tutto è spirituale, anche l'aria che respirate, i
cibi di cui vi alimentate.
Qualcuno dirà: "Ma se il mondo lo percepiamo nel suo aspetto deteriore, se il male dilaga
a vista d'occhio, come facciamo a cogliere, a credere in ciò che voi ci dite?"
Allora io vi dico di non continuare a percepire il mondo nel quale siete, con i soliti sensi
limitati. Usate i sensi interiori che sono già pronti, predisposti a sentire ciò che è
impalpabile, ciò che non fa cronaca, ciò che non porta soldi e notorietà.
Vi assicuro che tutto questo è nelle vostre possibilità, è in voi e tra voi. Impegnatevi ogni
giorno a sentire qualcosa in più, qualche elemento in più della gamma divina,
dell'immensa gamma divina che permea la vostra atmosfera, la vostra vita. Stimola ndo i
vostri sensi interiori alla conoscenza di ciò che trascende la vostra sensorialità si aprirà per
voi un mondo meraviglioso di sensazioni gioiose, di equilibrio interiore, di gioia piena e di
adesione totale alla vita, in tutti i suoi aspetti, anche in quelli meno gradevoli, meno

408
gratificanti per la vostra persona. Questo punto di unione di difficile realizzazione tra gli
elementi costitutivi dell'Universo è dentro di voi come una grande ragnatela e contiene dei
canali di comunicazione tra l'interno e l'esterno, tra ciò che è al centro e ciò che è alla
periferia e così l'esterno sarà l'interno e ciò che appare lontano è invece vicino. Questa
grande tela della "manifestazione", opera dell'Energia creante, vi coinvolge come co-
creatori di tutte le apparenti esistenze e vi fa essere dunque artefici diretti di ogni vissuto
incarnativo e non.
L'immenso Amore, la grande Energia, vi rende liberi di operare a vostro piacimento perché
il gene spirituale che ognuno porta con sé dirige l'opera nei vari momenti e dà l'impulso ad
agire secondo una meta, anche se limitata e circostanziata, ma mai in contrasto con
l'obiettivo più grande, quell'obiettivo unico di raggiungere l'Unità, di raggiungere l'Amore
primo. È chiaro che questa tendenza, questo modo di percepire l'evoluzione, è tipico ed è
aderente alla dimensione che l'uomo ha scelto.
Più volte accennammo al concetto dell'espansione della coscienza che sui piani più
grossolani, più densi della materia appare e si realizza alla presenza dello spazio e del
tempo, mentre voi sapete già che questi elementi sono accessori da voi proposti, da voi
spiriti incarnati, accessori utili e indispensabili per esperire sui piani più grossolani e più
densi. Ma può la coscienza, che ha un'origine divina e dal Divino eredita tutte le
caratteristiche, può la coscienza avere bisogno di tempo e di spazio? La Coscienza non ha
bisogno di evoluire perché è coscia di essere nell'Uno e nel Tutto.
L'evoluzione, dunque, come un insieme di tappe dello spirito incarnato, si impone quando
ancora manca la consapevolezza. Il sé si arricchisce delle molte esperienze nella carne,
ingloba esperienze d‟amore nell'ambito dell'amore, sia positive che negative relative al
vostro piano, ingloba aspetti della conoscenza, che sono pur sempre spiragli di
conoscenza, fino a un dato momento, allorquando, nella consapevolezza totale, non esiste
più stimolo alla conoscenza perché si è diventati Consapevolezza, si è diventati Amore.
È giusto che ogni essere percorra la sua traccia, il suo cammino, così come egli stesso ha
stabilito e programmato, anche se è possibile ed è previsto un salto quantico per qualcuno
di voi e ritrovarsi da un momento all'altro in una situazione apparentemente anomala,
apparentemente diversa, nella quale tutto quello per cui si è penato diventerà una grande
sciocchezza. Qualcuno di voi potrà dirsi veramente felice di avere superato il grande sonno
e riderà di cuore per tutti i problemi del passato, di tutto ciò che ha lasciato alle spalle. Ma
per il momento non pensate a tutto questo. Anche se è previsto per voi, dovete seguire i
tempi del vostro programma.
A.T. - Fratello, la sorella N.T. vi pone una domanda alla quale ognuno di noi del gruppo
potrebbe rispondere se essa partisse soltanto dal livello mentale. Ella, dalla sua interiorità,
vi chiede di essere illuminata circa il suo reale libero arbitrio.
R. - Voglio dire alla sorella che questa problematica riguardo al libero arbitrio, o al
determinismo, è qualcosa su cui l'uomo da secoli si dibatte, per il quale sono sorte molte
correnti di pensiero, anche in seno ai teologi che hanno reso ancora più compl icato il
problema, perché l'uomo è fatto così: ciò che potrebbe rendere semplice a livello di
comprensione lo fa diventare motivo di rimuginamenti e di contorsioni mentali.
Voi, fratelli, siete liberi e determinati insieme, ma bisogna comprendere bene quello che
dico: il nostro Creatore ha conferito a noi Suoi figli, come propaggini di un grande albero,
tutte le Sue qualità e in questa maniera ci ha resi liberi di decidere di vivere, di crearci la
realtà che vogliamo, crearci un corpo denso, un habitat quale può essere quello della
Terra o di altri Pianeti, creare un curriculum di esistenze, crearci lo scandire del tempo, la
nascita, la morte, il ritorno. Ma alla base di tutto questo, di questa apparente realtà, il filo
conduttore rimane sempre il bisogno di grandezza, il bisogno di armonia, il bisogno di
perfezione perché queste sono le prerogative della nostra Matrice divina. L'apparente
409
allontanamento da ciò che è perfetto e armonioso per antonomasia crea il determinismo
che è il bisogno di ritornare nella perfezione e nell'armonia, perciò bisogna seguire delle
tappe, delle scansioni temporali di avvenimenti, di esperienze che danno l'idea,
l'impressione della crescita, o meglio di essere sulla strada del ritorno a Casa. Quindi, il
determinismo è creato dall'uomo stesso. Il libero arbitrio, che è la base del risveglio della
coscienza, è preponderante e può fare, di voi, uomini consapevoli, liberi di scegliere una
strada o un'altra, ma soprattutto di sentire o non sentire, di seguire o non seguire la voce
autentica dello spirito. A questi due elementi, che sono i capisaldi delle tematiche più
importanti della teologia, si sono aggiunte moltissime considerazioni come frutto del
pensiero di tanti vostri fratelli e sta a voi decidere su ciò che più vi aggrada e scegliere
questa corrente o un'altra, sempre con quella libertà interiore che il Signore vi ha concesso
e che voi dovete esercitare pienamente.

9.5.98

Fratelli, vi porto la luce del mio spirito. Come sempre, è motivo di grande gioia se ntirci utili
alle necessità degli uomini della Terra e, anche se il nostro contributo, nel rispetto del
libero arbitrio, è assai modesto nei riguardi delle soluzioni delle problematiche più gravi del
vostro mondo, essere chiamati ci fa sentire e ci fa essere collaboratori del vostro
programma. È vero che ognuno di voi, incarnandosi, ha scelto per se stesso tutta una
serie di avvenimenti, di azioni, di esperienze che a prima vista possono sembrare unico
appannaggio di ogni singola persona, ma in realtà il Programma divino ha una
connotazione assai diversa, perché la complessità dei fili karmici, quella trama
intricatissima di connessioni dei vari vissuti esperienziali, è sottesa, è alla base di tutta la
manifestazione e collega tutti in Uno, e l'uomo scintilla divina, immemore della sua natura
e nella condizione inconsapevole del suo stato, necessariamente, prima o dopo nel vostro
tempo, si dovrà sentire unito al Tutto e nel Tutto ritrovarsi nell'Uno.
Voi fratelli siete delle gocce d'acqua di un grande mare e di questo oceano non avete
consapevolezza, eppure siete in esso, ne siete parte integrante. A causa di questa
inconsapevolezza vi sentite soli e smarriti, separati dagli altri, vi sentite individui dive rsi
degli altri, e se da un canto tendete alla socievolezza, per altri versi temete la presenza
altrui, temete di essere schiacciati dagli altri, prevaricati e sottomessi.
"Perché tutto questo?” Vi chiedete.
L'uomo incarnato, l'uomo che ha scelto di vivere nella dimensione più grossolana
dell'energia più pesante, ha un'apertura di coscienza che gli consente di esperire in
un'apparente dicotomia degli opposti e di sentirsi spaccato a metà, diviso in una parte
materiale e in una più eterea che qualcuno chiama anima. In questo stato si trova
soggetto a due forze opposte, come se due cavalli da tiro prendessero due opposte
direzioni e tirassero ognuno dalla propria parte. In tal modo non si avrebbe alcun
movimento, nessuno spostamento, ma se la forza venisse impiegata e integrata insieme
verso una sola direzione allora si potrebbe raggiungere un obiettivo. Ed è questo l'obiettivo
a cui tende l'uomo che ha capito, che ha riscoperto le sue grandi possibilità. E questo
lavoro parte dalla propria interiorità, allo scopo di riunire le due componenti che gli
consentano di abbracciare tutti gli altri fratelli che hanno raggiunto questo grado di
consapevolezza.
Per voi, fratelli che questa sera mi ascoltate, questo discorso non risulta essere un
pensiero nuovo, perché ha già fatto radici in voi stessi, ma ribadirlo è sempre cosa buona
e riconoscere poi le vostre vere motivazioni che vi hanno spinti questa sera a ce rcare le
nostre presenze, fa già di voi fratelli degli uomini risvegliati, già pronti a cogliere la vera
Realtà, quella che si nasconde nelle apparenze della realtà temporale, perché il vostro
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animo è già edotto ed illuminato dall'intelligenza che proviene dallo spirito. Siete pronti a
capire e a fare propri quegli aspetti della verità che possono sembrare assurdi e
inconcepibili per coloro che hanno una mentalità scientifica, per coloro che pensano che
tutto ciò che esiste deve necessariamente cadere sotto i propri sensi esterni. L'esistenza
invece va oltre quel breve spazio di tempo che va dalla nascita alla morte, spazio che noi
consideriamo una brevissima parentesi di un grande ciclo di nascite e di rinascite che poi si
conclude nell'esperienza intraducibile ed incomunicabile della fusione con l'Assoluto, nel
sentirsi uniti al Tutto.
Qualcuno di voi ha dato prova d'aver messo a frutto le esperienze del passato e di e ssere
pronto per un salto di qualità, quel salto della coscienza che non è altro che un
affinamento sempre maggiore del sentire interiore. Quindi, quanto più si apre il cuore al
vero amore, tanto più si fa pronta la vostra mente ad accogliere la conoscenza. In voi noto
queste caratteristiche che - badate bene - sono sempre in fieri quando c'è l'impegno giusto
e la volontà. Ma se, in quanto gruppo, non avete ancora individuato il filo logico, la
direttiva verso la quale far convergere tutti i vostri sforzi, la vostra genialità e i contenuti
della vostra cultura, è perché - a nostro parere - non si è ancora formata fra voi
quell'armonia di base per operare insieme. Questo non è un fatto raro fra la vostra gente,
anzi è un fatto comune, perché c'è ancora la tendenza tipicamente umana di voler
primeggiare e di mettersi in vista.
Consiglio, dunque, di stimolare maggiormente la propensione a dare amore a chi ne ha
veramente bisogno, in maniera generosissima, nelle forme più varie che ognuno di voi
sceglierà. In tal maniera - e non solo così - verranno ridimensionate le tendenze a sentirsi
migliori di tutto il resto del prossimo.
C'è già una Guida che da un po' di tempo vi segue e che già si è presentata a voi. È un
Fratello che nella esperienza terrena era un francescano particolarmente benevolo,
propenso ad istruirvi e a guidarvi. Poi, man mano che crescerete, avrete bisogno di altri
contenuti, di ulteriore cibo, di un cibo sempre più raffinato e impalpabile.
Vi invito, dunque, ad amarvi di più, a sentirvi sempre più vicini l'un l'altro. Così facendo
potrete demolire quelle barriere che avete inconsapevolmente eretto tra di voi.
Abbandonate le difese inutili costruite dalla vostra mente e lasciate che sia veramente il
Signore dentro di voi a guidare la vostra anima. Lasciate che questa grande Energia che è
in voi e in mezzo a voi vi sostenga a sufficienza e vi protegga realmente da tutti gli
attacchi del mondo e dalle insidie costruite dalla vostra mente. E ancora vi dico che le
protezioni energetiche che vi salvaguardano dalle malattie e dall'influsso del male
derivante dall'ignoranza sono state già approntate per voi, ma per renderle operanti
attivate il pensiero di fede e siate sempre positivi.

12.5.98

Ogni giorno la vostra vita vi propone situazioni nuove che, come ostacoli, potrebbero
aggredire e fiaccare il vostro coraggio e il vostro ardore, ma gli atleti che hanno una lunga
preparazione e si sono formati con diligenza e impegno lungo il percorso della vita, non
possono mai tirarsi indietro di fronte a queste evenienze, o sentirsi pavidi nell'affrontarle.
Fratelli, vi dico che questa è la vostra condizione di oggi. Avendovi seguito passo passo,
essendo stato al vostro fianco nello scandire del tempo di questa esistenza e di altre
ancora, conosco esattamente la vera consistenza della forza del vostro animo e perciò
siete pronti ad affrontare qualsiasi evenienza, qualsiasi pericolo, qualsiasi circostanza
inconsueta che si prospetti nel vostro mondo. Voi sarete i pilastri di quel grande tempio
fatto di saggezza e di amore, sotto la cui volta accorreranno e si ripareranno quegli uomini
che non hanno creduto alle parole del Cristo, alle parole del Suo insegnamento universale
411
ed eterno. Costoro hanno rinviato, rimandato ad altri momenti la vera presa di coscienza,
rimandato al poi la realizzazione nel quotidiano dello Spirito cristico.
Voi fratelli siete stati preparati durante un lungo tirocinio attraverso le varie incarnazioni e,
in assenza di tempo, attraverso la totale comunione e collaborazione con le nostre Entità
spirituali. La Comunità di cui sono portavoce vi sostiene e vi affianca nella vostra opera, in
quel lavoro che si traduce dall'esterno all'interno nell'assimilazione convinta di un pensiero
più grande, di un pensiero più puro e, di conseguenza, con la messa in atto della verità
acquisita nel quotidiano, così che voi fratelli diventerete ciò che pensate, diventerete
espressione tangibile del pensiero e del sentire che avete dentro.
Se si crede nell'amore, nella sua grande, immensa gamma di possibilità, non si potrà che
essere pieni di amore in ogni circostanza, in ogni momento della vita.
Qualcuno pensa che questo nuovo modo di essere e di apparire potrebbe dar luogo che
altri fratelli possano approfittare di questa circostanza e possano prendersi gioco di questo
vostro candore. Ma quando sarete nell'amore, nell'amore pieno, quello stato di grazia che
possiede tutti i vostri corpi, che li nutre a sufficienza, nessuno potrà danneggiarvi, niente
vi potrà colpire. Cosa potrebbero portare via da voi che abbia un vero valore se ciò che
possedete dentro è il valore assoluto, il valore massimo che nessuno potrà mai togliervi?
Come potrebbe ferirvi una parola pungente, o un giudizio di un vostro fratello, o la sua ira
sconvolgere la meravigliosa pace della vostra esistenza, quando voi avete radicato
stabilmente la pace delle vostre componenti, attraverso l'equilibrio acquisito come frutto di
un lungo soffrire, un soffrire non sterile ma consapevole?
Oggi vedete, nel loro insieme, i frutti di tutto il curriculum delle esperienze nel quale fino a
poco tempo fa non vi vedevate come totalità e, quindi, non vi riconoscevate
consapevolmente. Oggi vi sembra che nel passato un'altra persona diversa abbia agito per
voi, abbia sofferto per voi, a volte credendo anche di subire molta ingiustizia. Ma ora
sapete vedervi e riconoscervi come agenti responsabili e coscienti di tutto l'insieme del
vostro vissuto. Oggi nel vostro animo non possono esistere, come fatto pe rmanente, la
colpa, il rimpianto, il risentimento, il rancore.
Fratelli cari, so con certezza che per alcuni di voi - e più in là per tutti voi che mi seguite -
lo stato del vivere sarà imperniato soltanto sul presente e andrà scemando così quel modo
insano di vivere rivolgendosi al passato e nell'attesa del futuro, non vivendo la pienezza
del presente. Affinché ognuno di voi possa cogliere la gioia piena dell'esistenza, dovete
essere presenti attimo per attimo nel momento in cui gioite e nel momento in cui siete
tristi. Anche il momento del sonno non è un momento di assenza della coscienza, perché
anche se il vostro corpo riposa, altri corpi continuano ad esperire nei vari livelli delle varie
dimensioni. Il lavoro è, dunque, un modo importante sul quale si impernia l'esistenza dello
spirito e in questo ambito occorre dimenticare il concetto che avete del lavoro come
sofferenza, come espiazione di una colpa, come retaggio di un castigo divino. Il lavoro è
azione, il lavoro è energia che viene scambiata, il lavoro è comunicazione, è trasporto di
amore e dunque il lavoro è un requisito imprescindibile di ogni piano della coscienza.
L'immobilismo, o ciò che considerate riposo eterno, non si addice alla vita dello spirito.
Qual è la ricompensa di questo lungo lavoro, di questo lavoro senza sosta, sui nostri livelli?
C'è ancora un'aspettativa, un desiderio che ci spinge ad operare: l'Amore di Dio che si
rivela a noi in una gamma sempre più ampia, sempre più generosa. Anche noi un giorno,
chissà quando, saremo fusi nella Sua Essenza. Solo nel Suo Amore si spegne ogni
desiderio, ogni aspettativa e ogni traguardo perde la sua consistenza.
Qualcuno di voi si chiede perché ribadiamo concetti che ormai sono di vostro
appannaggio? Perché conosciamo l'uomo nelle molte prerogative della sua personalità
spirituale e fisica. Conosciamo la sua tendenza a ritrattare, anche in un solo momento,
tutto quello al quale credeva. Conosciamo la tendenza allo scoramento totale,
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all'annichilimento. Dunque è possibile la caduta, o meglio: è possibile dimenticare la
grandezza e la completezza del proprio essere, quando ci si fa atterrare dalle beghe del
mondo, dalle miserie della materialità.
Fratelli, vi sprono a non lasciarvi andare, a non lasciarvi scoraggiare, a non lasciarvi
sopraffare dalla realtà che il vostro cuore non accetta. La realtà del male, che è realtà
dovuta all'assenza di amore, sembra sovrastarvi, ma voi siete in grado di contrastarla e
lasciarla fuori dal vostro spazio vitale.
Potrete respirare aria pura, aria priva di qualsiasi tossicità, allorquando la vostra anima, il
vostro cuore e la vostra mente desidereranno aria pura e così pure per gli al imenti che
ormai non hanno più niente di biologico, anche per gli alimenti siete in grado di operare la
trasformazione. Il vostro pensiero può cambiare tutta la realtà che vi circonda, se alla base
di tutto c'è una grande apertura di cuore nella quale riconoscete presenti tutti i vostri
fratelli, tutto il regno animale e vegetale che vi circonda e così tutti gli altri mondi
impalpabili ed eterei. Credetemi, siete in grado di operare miracoli solo se li vorrete.
Ma dovrete arrivarci da soli nel comprendere tutto ciò.
Noi non forziamo la mano, non forziamo i tempi, ma siamo dolcemente al vostro fianco,
anche se vorrete segnare il passo o fermarvi per paura di progredire. Noi saremo fedeli
alla nostra promessa e saremo ancora al vostro fianco se vorrete lanciarvi nell'apparente
vuoto di un'altra realtà. Il grande salto di qualità è previsto per voi. Aspetto il tempo, il
momento che la vostra volontà faccia la sua scelta. Vi ricordiamo ancora di operare in
maniera concreta nei confronti di chi soffre e si rivolge a voi per chiedervi aiuto. Siete oggi
nella condizione ideale per dare quell'aiuto provvidenziale concreto a chi è nel bisogno.
Avete raggiunto dunque il distacco necessario di fronte al dolore e alla sofferenza e ciò vi
rende capaci di mandare onde d'amore, onde di guarigione, onde di luce a chi è malato e
sconfortato. Siete in grado di agganciare il vostro cuore al suo cuore, per rinforzarlo e
sostenerlo. Siete in grado di proiettare le vostre energie migliori sul fratello che ha
disfunzioni energetiche. Siete in grado di dosare e di usare i concetti più adeguati in ogni
situazione della vita. Consideratevi, dunque, idonei ad ogni intervento e pronti a dare
qualsiasi aiuto venga richiesto da parte dei vostri simili.
Mi fermo per le eventuali domande che avete da rivolgermi.
Concettina - Vorrei sapere il televisore che è in questa stanza fa spesso dei rumori che io
sento anche quando sono sola.
R. - Se ti preoccupi per il tuo apparecchio, puoi toglierlo da questa stanza. Le nostre
energie restano in questa stanza. Qualche volta troverai l'apparecchio acceso, che si
accende da solo. Ma se tu non desideri la nostra presenza, noi ci allontaneremo. Basta che
tu lo voglia e lo senta dentro di te. Le onde elettromagnetiche delle vibrazioni dei nostri
spiriti, che vengono ridimensionate quando raggiungiamo il vostro livello, possono causare
a volte qualche fenomeno rumoroso, a volte anche qualche fenomeno luminoso, ma non
c'è niente da temere per la vostra salute, per la vostra incolumità.

19.5.98

Vi saluto, fratelli. Il mio spirito è sempre tra voi, e mi sentite nelle vostre case, nei vostri
luoghi di lavoro, nei momenti di gioia e di serenità, nei momenti di svago e nei momenti
più importanti: quelli del vostro sonno. Ad alcuni di voi è successo sicuramente di sentire
una presenza costante in prossimità del suo letto. Sappiano che io veglio sul loro sonno e
mi affianco alle parti più sottili ed eteree delle loro persone.
Durante l'esperienza del sonno, si apre un'importante parentesi, da voi definita sonno, che
solo pochi di voi prendono in considerazione. A nostro parere questa parentesi è di grande
valore e di grande significato. Prendendola in considerazione, la creatura riesce a chiarire
413
molti contrasti della sua eterogenea personalità e i simboli che compaiono nei sogni non
sono così presi a prestito per caso nella vita di tutti i giorni, ma per ognuno di voi
assumono un significato speciale che, considerati nel contesto del sogno, aprono i vostri
occhi ad una conoscenza di voi stessi molto più ampia di quando siete nello stato di veglia.
Ma i sogni non si fermano a questa fase, la fase che interessa il vostro astrale, che è pure
interessantissima ed importante. L'astrale - la cui realizzazione è massima soprattutto nello
stato di sonno - è imprigionato nei limiti della materia più densa ma, quando la mente
consente la sua liberazione, può riunirsi ad altri astrali, ricomporre le tante esperienze,
contattare i Maestri invisibili e riproporre una più adeguata e corretta impronta alla vita
della creatura. Il messaggio che ricevete nel sonno, che a volte dimenticate nello stato di
veglia, rimane comunque impresso in modo indelebile nel vostro inconscio e riapparirà nei
suoi contenuti e nella sua valenza al momento del bisogno, quando si verificano
emergenze speciali nel corso della vita, allorquando si devono approntare rimedi e
situazioni estreme, situazioni delicate. Un'altra modalità per accedere a questi preziosi
contenuti prodotti dallo scambio energetico delle varie dimensioni, è il momento della
meditazione o della preghiera profonda, allorquando la mente tace e il cuore può
comunicarvi tutti i suoi contenuti. È molto bello parlare a fratelli come voi che hanno
preparato adeguatamente le loro coscienze alla ricezione di un pensiero che trascende i
limiti umani e i valori imperanti del vostro tempo, ma quel che più conta non è tanto
l'ascolto, piuttosto è ritrovare la risonanza dentro di voi, la risonanza perfetta tra il mio
vibrare e il vostro vibrare. È questo un modo come riconoscersi al di là dei nomi, al di là
delle etichette che voi uomini potete coniare. È questo il vero riconoscimento tra spiriti che
si sono amati in maniera totale e di questo amore conservano ancora i segni tangibili.
L'amore, per essere vero, deve avere alcuni connotati imprescindibili, deve resistere
all'usura tempo che, pur essendo un elemento della vostra dimensione, annulla a volte la
memoria e non vi rende riconoscibili. L'amore deve aver prodotto collaborazione, deve
aver dato gioia, serenità ad entrambe le parti, insomma, deve aver prodotto una voglia di
crescere, una voglia di andare avanti, percorrendo a volte la stessa strada. Ma se i fatti
della vita hanno causato a qualcuno di voi un'interruzione di questo bellissimo sentimento
e alla vostra vista qualcosa è venuto meno, qualcuno è venuto a mancare, io vi dico che ci
sarà un tempo e un luogo dove si intrecceranno di nuovo i rapporti e si continuerà il lavoro
di intesa, il sodalizio iniziato in questa dimensione.
L'amore si presenta sotto molteplici aspetti e nella vostra dimensione può essere
connotato a volte come non amore quando i pregiudizi o l'etica rigorosa vi impongono
delle classificazioni. Allora vi smarrite e non credete più che ciò che avete a disposizione
sia veramente amore.
Le classificazioni che l'uomo ha voluto fare dell'amore, in positivo o in negativo, a nostro
parere sono da abbandonare, perché oggi siete in grado di avere la giusta consapevolezza
per capire l'essenza dell'amore e le molte sfaccettature che a voi si presentano. Non si può
allontanare l'amore dalla vita di una creatura, sotto qualsiasi forma essa sia presente. La
vostra vita si spegnerebbe a poco a poco, perché il fuoco che la tiene viva non nutrirebbe
più tutte le vostre cellule, tutti i vostri corpi più o meno densi, più o meno sottili. L'amore
dunque è un dovere-necessità e va alimentato continuamente, va dato con generosità,
perché comunque a voi ritornerà attraverso molte fonti, molti canali insospettabili alle
vostre aspettative. La cautela nell'agire è degli uomini responsabili, degli uomini degni di
questo nome, né deve impedirvi di amare come sentite di fare. Se sono saldi in voi i
principi della fraternità e la convinzione di non arrecare danno ai vostri fratelli, non potete
mai sbagliare né ricevere danno alcuno e se qualche perplessità ostacola la vostra azione,
consigliatevi con il vostro Io superiore. Il vostro maestro interiore è sempre pronto per voi,
ma se il malanimo delle esperienze considerate negative vi ha fatto chiudere in una
414
roccaforte, io vi dico di cominciare a liberare tutto il potenziale affetti vo e fare in modo
che, come il Sole, si irradi sul panorama della vita.
Nel dare luce agli altri ricevete la luce per voi stessi e il conforto che darete agli altri sarà il
lenimento per le vostre ferite, quelle ferite che stentano a rimarginarsi, perché ancora non
siete convinti di potere operare il grande miracolo dentro di voi, il miracolo della rinascita
totale, completa.
Diventate una creatura nuova in tutti i suoi aspetti, fresca e nuova alla vita di oggi e,
aprendovi ad essa senza quel bagaglio pesante del passato doloroso, potreste cogliere il
meglio di essa, il meglio in conoscenza, in serenità e in contentezza. È un lavoro che si
impone e va fatto al più presto, perché a nostro parere non è corretto il modo di agire
dell'uomo di oggi, quel piangersi addosso sulle sventure passate, quel sentirsi vittima delle
circostanze. Usare l'indolenza e la passività nei confronti degli avvenimenti non è da
uomini grandi, non è da uomini forti nello spirito e consapevoli della grandezza che portate
dentro. Allora io vi dico che si può cambiare la propria vita, passo dopo passo, giorno dopo
giorno, con quella forma di rivoluzione che distrugge il passato, pur conservandone le parti
migliori, e ripropone, giorno dopo giorno, un aspetto di voi stessi più piacevole, più
gratificante, più aderente alle necessità di ognuno di voi.
Utilizzate la mente e il bisogno del cuore per costruirvi un habitat quanto più sereno e
soddisfacente possibile, ma agite senza tregua, senza le soste dannose che ripropongono i
vecchi modelli. Ognuno di voi può stilare un programma contenente gli elementi costitutivi
della nuova vita e poi aggiungete la vostra fiducia e anche la fiducia nelle Forze del Cielo
che sempre vi collaborano per il vostro bene. Soprattutto, riconoscetevi con sincerità e
lealtà nella vera situazione in cui giacete. Se affronterete questa nuova edificazione di voi
stessi, vi ritroverete immersi in una realtà più piena e più confacente alle vostre necessità.
Mi diparto da voi, fratelli, con grande rammarico, perché vorrei restare ancora a
colloquiare con i vostri cuori. Sentirete ancora la mia presenza aleggiare tra voi e mi
porterete nelle vostre case e in ogni luogo dove vi recherete.
Cettina N. - Vorrei sapere se attraverso i sogni sia possibile accrescere la propria
consapevolezza, specialmente quando in essi si colgono anticipazioni di fatti che
potrebbero essere evitati, se fossero interpretati nel modo giusto.
R. - Proprio tu, sorella, sei una maestra delle interpretazioni dei sogni e sai benissimo
quanta importanza essi hanno nella tua vita. Hai avuto anche delle precognizioni
utilissime, ma ti consiglio di non esasperare il problema nel senso che fidarsi unicamente
degli insegnamenti scaturenti dalle interpretazioni tratte dai sogni, può qualche volta
portarti fuori strada. Aggiungi, quindi, la saggezza che ormai è di casa nella tua persona
ed evita di cadere nell'errore, o piuttosto nella paura di fatti drammatici per la tua persona
e per la tua famiglia. Con la consapevolezza che cresce sempre dentro di te puoi fare
tesoro dell'insegnamento dei sogni e, nel contempo, ridurre al minimo le paure, i timori
per quel che vedi o interpreti come negativo nel sogno. Approfondisci questa tematica,
potrai farla diventare una tua specializzazione.
Graziella - È giusto vivere in pieno certi momenti della vita oppure è meglio fare finta di
niente, con amarezza e fatica? Quali sono le conseguenze, nell'uno o nell'altro caso?
R. - Ti dico che l'autenticità del vostro sentire interiore dovrebbe sempre essere il
caposaldo della vostra vita e i ogni momento e in ogni circostanza l'essere se stessi è la
cosa più bella, ma sappiamo anche che il vostro vivere vi impone compromessi e tu mi
chiedi se sia lecito mentire e camuffare un sentimento in determinate circostanze.
L'impronta che deve dirigere le vostre azioni deve essere sempre rivolta ad un assioma
importantissimo: non arrecare dolore agli altri e quindi è meglio tacere se nel parlare si
provocano scompigli, sconvolgimenti nell'animo dei vostri cari. Sarà sempre la saggezza,

415
accompagnata alla genuinità delle emozioni, a dirigere i vostri passi. Penso ti sia chiaro il
mio concetto, il mio pensiero.
Salvo T. - Nel precedente messaggio affermi di non essere ancora alla presenza di Dio e
ciò è motivo di rammarico per te, per voi Fratelli della Comunità. Come possiamo meglio
capire il vostro stato?
R. - Fratello, nel colloquio precedente ho voluto precisarti che la mia condizione spirituale
è in parte simile alla tua: simile, ma non uguale. Nel mio animo c'è ancora un'aspettativa,
un desiderio che mi proviene dalla conoscenza non totalmente completa di Dio. Conosco
molto aspetti della Sua Essenza, perché la mia dimensione, assieme alla mia
consapevolezza, mi permette un'apertura di coscienza più ampia nel comprendere e
assimilare Dio. Ma conoscere completamente Dio è un'esperienza incomunicabile e non ci
sono parole che possano definirla. È l'ultimo salto della coscienza, che è un mistero anche
per me. La presenza di Dio non mi è preclusa, come non è preclusa neanche a te, fratello,
e ne hai le prove quotidianamente, se sei pronto a sentirla. I miei desideri cesseranno
quando la mia essenza sarà inglobata nella grande Essenza. In una scala di valori, in
termini scolastici nel tuo mondo, la differenza può sembrare quella che c‟è tra un bimbo
dell‟asilo e un ragazzo del liceo. Ciò, compreso il fatto che un bimbo dell‟asilo può anche
avere delle doti geniali ed essere simile al ragazzo cresciuto.

26.5.98

Vi saluto, fratelli. Tutta la Comunità alla quale appartengo, e del cui pensiero sono il
portavoce, rivolge un saluto a voi tutti e un pensiero speciale ad alcuni dei presenti.
Dei nuovi fratelli sono presenti questa sera ed è questo il motivo di maggiore gradevolezza
da parte nostra, perché alcuni di loro li intratteniamo già da tempo con un colloquio
personale e, perciò, nelle nostre parole riconosceranno l'intensità vibratoria del pensiero
che a loro perviene. Dico a loro che non si formalizzino sulla questione dei nomi e sulle
identificazioni rivolte al nome soltanto.
Fratelli, usate un altro sistema sicuro e infallibile sull'identificazione dell'Entità che
comunica con voi. Chi mi ascolta in questo momento sa quali sono i codici di riferimento e
non potrà avere mai dubbi. Altro elemento importantissimo per la vostra tranquillità nel
raccogliere con fiducia il messaggio che vi dedichiamo è affidato alla vostra
consapevolezza, a quella capacità particolare che non è solo il frutto dell'inte lligenza, ma il
risultato del connubio speciale tra il cuore e la mente. Questa capacità particolare che in
voi va affinandosi sensibilmente, vi fa sentire sicuri nell'accogliere o nel rifiutare le
comunicazioni che vi provengono dalle altre dimensioni dello Spirito. Se nei contenuti di
esse trovate una risonanza via via sempre più ampia, sempre più confacente al vostro
vibrare interiore, allora non avrete mai dubbi o preoccupazioni nell'accettarci come
Consiglieri e Guide del vostro difficoltoso cammino, lasciando sempre aperta la porta della
verifica continua e rigorosa, come si impone in questo delicatissimo settore della vostra
vita.
Noi lasciamo sempre la libertà ad ognuno di voi di accettare totalmente o con riserva ciò
che costituisce per noi un dono d'amore, un dono del pensiero frutto di un lungo lavoro, di
esperienze su esperienze, di nascite e di rinascite.
Questo pensiero è oggi il nostro vestire, è l'abito che abbiamo addosso che impronta la
nostra esistenza nei contatti con tutti voi fratelli della Terra e anche nei contatti con altre
dimensioni più sottili ma, come l'abito di carne, anch'esso sarà lasciato quando saremo
pronti per un altro grado di consapevolezza, perché molti sono i corpi di ogni entità
spirituale e ogni corpo è corrispondente e confacente alle esperienze dimensi onali che le
servono. Lo so che è difficile potervi spiegare concetti che travalicano il pensiero logico di
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voi uomini ma, se volete seguirci, cominciate sin da ora a lasciare da parte la logica
comune, facendo un piccolo sforzo di fantasia. Proiettatevi in una realtà senza spazio e
senza tempo, dove sono presenti tutti gli stati di coscienza, le varie esperienze nella carne
e le infinite esperienze dimensionali più sottili. Il Tutto è compreso in questa realtà, dove il
dopo è già nel prima, dove il piccolo sta nel Tutto, ma che nella vostra realtà si coglie
secondo una sequenza temporale. La Manifestazione è una realtà immaginata e sognata
dall'essere incarnato, perché ogni scintilla di Luce, che ha del Creatore il Potere creativo,
dalla grande Essenza volontariamente si allontana, pensa di allontanarsi, pur non
essendosi mai allontanata. Questo grande sogno, o gioco di Maya, riveste tuttavia una
grande importanza, perché il frammento spirituale, che si ritiene inconsapevole, possa
riacquistare, riappropriarsi della propria consapevolezza attraverso questo iter lunghissi mo.
Non pensate che tutto questo sia frutto della Volontà del Creatore. La Sua Volontà lascia
libera la volontà di ogni spirito, la libertà di crearsi una realtà limitata, una realtà
provvisoria e lascia ad ognuno i suoi tempi e lascia anche che ognuno adoperi i mezzi e le
occasioni più idonee per rientrare a far parte dell'Amore primo, per pote rsi sentire parte
integrante della Luce.
Qualcuno si chiede perché gli uomini si sono date tante spiegazioni, così diverse l'una
dall'altra, sul grande enigma dell'esistenza, e perché non si è concordi con un pensiero
univoco sull'idea di Dio e sulla Sua Essenza? Ognuno di voi porta il proprio contributo di
esperienza, di pensiero e di azione al grande fiume della conoscenza, ognuno con la parte
propria che è unica. Ogni parte proviene dalla consapevolezza di ognuno di voi ed è degna
di rispetto e non va mai rifiutata o scartata a priori.
Noi desideriamo che le più belle menti della Terra, che tanto del loro impegno e del loro
lavoro hanno dedicato a questa impresa, possano veramente incontrarsi, unire questi
aspetti della verità e creare un unico pensiero nel quale possiate riconoscervi tutti, pur
conservando le diversità di razza e di consuetudini. Così, con l'apporto di tutti, con un
apporto vigoroso, con un apporto significativo, potete costruire le basi per una convivenza
serena e armoniosa che faccia propri i capisaldi della spiritualità e li renda vivi e operanti
nel quotidiano. Noi ci auguriamo che sulla vostra Terra si pronunzino meno parole, meno
discorsi orientati quasi sempre ad enfatizzare e a far crescere i vari "io". Si diano,
piuttosto, anche nel vostro piccolo, esempi concreti di stabilità governativa e di solidarietà
sociale. Le vostre coscienze sono già pronte. Gli uomini di potere mentono
spudoratamente sulla falsa idealità che li spinge a seguire un loro programma, anziché un
altro.
Siete ormai maturi per costruirvi, con le vostre stesse mani, la realtà di ogni giorno che
sarà quella del vostro futuro. Non lasciate mai che altri si sostituiscano alla vostra
determinazione. È un vostro diritto-dovere contribuire personalmente ad edificare la Nuova
Era.
Sentitevi al di sopra di ogni giudizio, se la vostra coscienza non ha niente da rimproverarvi.
Andate avanti, sempre più avanti sulla strada che avete prescelta. Ognuno di voi non
ritenga che la strada che ha imboccata, rispetto a quella di altri fratelli che hanno gli stessi
intenti, sia ritenuta la migliore o l'unica. Sentitevi cellula della grande Famiglia
dell'Universo tutto che nella sua grandezza avverte se qualcosa di piccolo viene a
mancare, perché l'equilibrio viene stravolto. Ognuno di voi ha donato se ste sso ad una
causa, ad un'attività che ritiene importante, che ritiene giusta e i fratelli ai quali
prevalentemente mi rivolgo questa sera hanno dato a questa causa il significato quasi
totale della propria vita.
Diamo anche noi il contributo di sostegno e di solidarietà e, soprattutto, di approvazione
per le scelte operate, ognuno nel proprio ambito, perché sappiamo di certo che la spinta
propulsiva viene veramente dal cuore. La loro attività non si ferma al riconoscimento
417
personale, ma va ben oltre e si rivolge alla divulgazione di quel tesoro immenso che
rappresenta ai loro occhi il contenuto degli sforzi personali, con la collaborazione degli
Esseri di Luce che a loro sono legati e a loro più vicini.
Se qualcuno sente qualche parvenza di colpa diciamo di eliminarla. Ribadiamo ancora la
nostra approvazione per il lavoro svolto e per quello che dovrà ancora svolgersi che noi, in
assenza di tempo, vediamo già realizzato nella sua interezza.
Fratelli, prima di andar via, vi lascio il dono del mio amore e della mia energia. Se ntitemi
nei vostri cuori come un Fratello devoto e nei vostri momenti di dubbio non vi sentirete
mai soli. Sentitemi anche compagno della vostra gioia di cui sono grande sostenitore.
Sentitemi, nei momenti difficili della malattia, Guida fedele dei vostri problemi. Sentitevi in
armonia l'uno con l'altro. Datevi amore e amicizia.

1.6.98

Al richiamo del vostro cuore, il mio Spirito accorre e si mette al vostro servizio, per aiutarvi
a superare le difficoltà della vostra vita.
Mi è gradito rivolgermi allo spirito della sorella G.C., allo spirito della sua persona, perché
ella si riconcili al più presto con quelle parti di sé che ancora non ama totalmente e le
sente avulse e lontane dalla costituente principale del suo essere.
Ti dico, sorella, che tutti gli elementi della tua personalità sono utili e preziose per la
crescita spirituale che si realizza nella esperienza quotidiana e nei vari vissuti incarnativi. Ti
dico ancora di non rifiutare parti di te stessa, considerandole a torto di poco valore, o
addirittura negative, perché tu sei un'unità indissolubile, un'unità nei corpi sottili, e anche il
corpo più denso che lascerai un giorno su questa Terra ha una ragion d'essere
importantissima.
Vedi, sorella, tutto quello che ti è stato dato è di immenso valore. Ti consigliamo di non
permettere a te stessa o agli altri di inficiare questo valore. Mi soffermo ancora su una
parte di te che puoi valorizzare ancora di più, se saprai sempre porgere il tuo pensiero e i
tuoi gesti e le tue azioni con una certa quantità di amore. Mi riferisco al tuo ardore che ti
fa essere genuina in molte situazioni della tua vita. La genuinità è un requisito degli animi
puri che non mediano le loro azioni attraverso le elucubrazioni mentali, che agiscono
dunque senza astuzia e senza diplomazia. Ma quanti fraintendimenti nel vostro entourage
determinano queste modalità di azioni e quanta sofferenza arrecano alla creatura che
possiede queste qualità? Per noi sono delle qualità essenziali. Purtroppo nel mondo della
materia più densa, soprattutto nella convivenza sociale, ciò che è un merito diventa un
demerito, si impone dunque il compromesso, la diplomazia, che bada bene non vuol dire
un falsare la propria natura, falsarla o svilirla, ma un mediare il rapporto con gli altri
attraverso una quantità di amore e di compassione, per evitare di offendere la
suscettibilità altrui. È duro il vostro lavoro, fratelli, e molto impegnativo per non rischiare di
sconfinare nella disperazione o nell'apatia totale. Il compromesso d'amore è l'unica valvola
di salvezza. Tutto quello che un fratello non coglie di te come meraviglioso, come unico,
non è compreso nel suo panorama, nel suo schermo mentale ed emotivo.
Molti fratelli vostri conterranei hanno creato un film della loro esistenza che non prevede
personaggi, figure alternative o diverse, erroneamente viste in contrasto con i valori della
loro esistenza. Allora l'estraneo alla storia della loro vita diventa un nemico potenziale e
quindi va rifiutato in tutti i modi, anche offendendolo e svilendolo, cercando cioè di
distruggerlo. Tu hai al tuo attivo tante vittorie, piccole vittorie su chi ha tentato di
distruggerti, eliminarti dal film della sua vita. Sei rimasta indomita a qualsiasi attacco e
quell'ardore che testé ho menzionato vivifica le tue energie, ti rende fresca e viva, ti rende
speranzosa nei confronti del cammino che hai davanti. Tu ti chiedi se il cammino spirituale
418
nuoccia, o comunque ritardi, quelle che sono le espressioni della tua realizzazione
personale. Ti rassicuro in merito: la tua realizzazione personale può essere aiutata,
sostenuta dal progresso spirituale.
I ritardi nell'ambito del lavoro, i tempi lunghi per realizzare i tuoi progetti, sono
riconducibili a quella parte di karma che hai portato con te in questa esistenza. Non sono
quindi le Forze del Cielo che non ti collaborano, esse rispettano la Legge di causa -effetto
che nessuno può sovvertire. Dunque, tutto quello che potrai realizzare per la tua
indipendenza economica sarà qualcosa di importante per la tua vita, ma non sarà
determinante perché tu possa operare una scelta definitiva. I legami familiari che sono
stati da te voluti, soprattutto per motivi spirituali, vanno conservati, trasformando
gradualmente e ridimensionando le emozioni, quelle emozioni negative che fino ad oggi ti
hanno posseduta.
Quando l'animo non è scoraggiato nelle apparenti sconfitte della vita e la fede vi
accompagna, la fede nel valore del vostro spirito e in quelle capacità divine che sono in
voi, nulla potrà abbattervi. Il dono prezioso che il nostro Creatore ha lasciato dentro di voi
vi permette di creare tutto il vostro orizzonte. Dipingete in questo orizzonte, con la
pennellata della vostra creatività, con il meglio di voi stessi, con il meglio della vostra gioia,
della vostra forza interiore, per ottenere felicità e benessere. Lasciate da parte il quadro
doloroso che avete dipinto nel passato e sostituitelo con quello di oggi, con quegli
elementi che sono più aderenti alla vostra idealità e alla vostra interiorità.
Vi saluto. Vi lascio la mia pace e il mio amore.

2.6.98

Questa sera tratteremo alcuni argomenti, che di recente sono stati motivo di riflessi one da
parte vostra, perché riconosciate che alcuni aspetti non sono chiari completamente alla
vostra mente. Il nostro punto di vista sul concetto base che abbiamo voluto comunicarvi
riguarda l'amore universale che risulta di difficile interpretazione, allorquando lo coniugate
con i fatti della vita fittizia della vostra quotidianità. Il principio cristico dell'Amore verso il
prossimo, quando si tratta di "porgere l'altra guancia" a chi vuol farvi del male, è
giustamente da voi ritenuto motivo di obiezione e anche di controversia. Sulla vostra Terra
assistete quotidianamente, o come attori o come spettatori, alla violenza e alla
sopraffazione da parte di alcuni fratelli. Vi chiedete perciò se sia lecito reagire, almeno per
difendersi dalla violenza degli altri, perché se così non fosse, qualcuno potrebbe pensare di
svilire la dignità dell'essere umano. Questa dignità è divina. Parlo a persone, a fratelli che
hanno già attivato un'apertura di coscienza che non è cosa da poco, e la sensibilità dei loro
animi è tale da porsi queste domande, così come è anche in grado di capire e di
introiettare le nostre risposte.
Vi dico allora che dovrete sempre difendere e tenere alta questa dignità, con tutti i mezzi
possibili a vostra disposizione. Ciò che va cambiato, rispetto ai vostri progenitori più
inconsapevoli di voi, riguarda lo stato d'animo. Vi sia assenza di animosità, di qualsiasi
strumento di odio nel difendere i propri diritti, la propria incolumità fisica e morale. Solo
così la violenza potrà non produrre altra violenza con quella escalation che è stata sempre
registrata nella vostra storia. Si usino sempre, prima di ogni azione del genere, i mezzi di
convincimento che sono propri dell'uomo che si ritiene homo sapiens. In ogni vostra
azione dovete puntare sempre consapevolmente a quelle che sono le motivazioni, i
sentimenti che vi spingono ad agire in un determinato modo. Il lavoro maggiore per voi si
incentra su questa verifica continua che va orientata non sulla consueta colpevolizzazione
di qualcuno ma sul miglioramento di voi stessi, come superamento graduale delle
emozioni, degli stati d'animo stagnanti e stereotipati. Quando facciamo riferimento al fluire
419
della vostra vita, non ci riferiamo solamente alle azioni, ma all'essere sempre diversi
dentro, sempre nuovi nei contatti, nelle relazioni. Il fermarsi all'ieri, a come eravate ieri,
perché siete affezionati all'immagine di voi stessi, è un modo di tarpare le ali alla vostra
anima e di escludere dalla vostra vita la guida silenziosa del vostro spirito. Non potrete mai
essere uomini grandi, uomini liberi, eredi della Dignità, della Potenza del Divino, se
volontariamente rimanete impantanati nelle cose del mondo, nei falsi valori della
quotidianità e, soprattutto, schiacciati dalla pressione dei ricordi del vostro passato più
doloroso. L'Amore è dunque un vostro diritto-dovere ed è anche un vostro diritto-dovere
salvaguardare la vostra integrità.
Qualche vostro fratello ha voluto dare alla propria vita un'impronta di eroismo eccezionale
sacrificando per il prossimo tutto se stesso, accettando la violenza degli altri, con spirito
cristiano. Il nostro Creatore non vuole che i Suoi figli siano degli eroi nelle azioni, ma nello
spirito che impronta le azioni. Non tutti sono in grado di seguire questi esempi estremi.
Sapete già che venendo sulla Terra si porta seco un programma-compito che, man mano,
si snoda nel vostro tempo e si rende comprensibile ai vostri occhi, nella sua esecuzione.
Questo fratello ha già compreso, anche se in parte, il percorso già fatto e il tratto che gli
resta da compiere. Un altro argomento che tiene vivi i vostri dibattiti e rende inconciliabili
due scuole di pensiero, riguarda il problema della reincarnazione. Per l'Oriente questo
problema non costituisce un dogma, ma per l'Occidente, oltre che un dogma può
diventare un'eresia. Per i cattolici questo argomento non rientra nella loro dottrina in
quanto non è compreso nella Verità rivelata dal Cristo. Voglio dirvi che tutta la vita
dell'uomo, tutti gli aspetti di essa non avrebbero un senso se non si prendesse at to di
questa realtà che è pur sempre una realtà provvisoria.
Io non vi spingo a credere o a non credere nella Legge di causa-effetto, perché dovrà
sempre essere la vostra interiorità a riconoscerla come verità da adottare nella propria
esistenza. Aggiungiamo che per i cattolici esasperati e chiusi nel loro credo non sarà mai
questa chiusura, questo cristallizzarsi e focalizzarsi solo sulle parole del Vangelo a renderli
veramente cristiani secondo lo spirito del Pensiero di Gesù Cristo.
Proponiamo un'altra modalità di approccio alle diverse visioni che sono solo aspetti della
Verità di tutte le religioni del mondo. Proponiamo una integrazione all'insegna della
fratellanza e della credenza nel Dio unico, nel rispetto delle tradizioni culturali e religiose di
ogni popolo, di ogni nazione, perché il nostro Creatore non ha mai voluto le guerre
fratricide, tanto meno in Suo Nome.
Non sarà mai il principio religioso, diverso da quello di un altro fratello, a scatenare le
rivalità. Se riflettete, i motivi sono ben altri. Riguardano il potere, la ricchezza, insomma
solo motivi di infimo ordine. Vi esorto ad una più continua presa di coscienza del vostro
ruolo nell'ambito della spiritualità della quale sapete di essere portavoce e sostenitori,
affinché con il vostro fulgido esempio di costanza e di coerenza possiate diventare delle
calamite per i vostri fratelli ancora immersi nell'ignoranza dello Spirito, sordi ad ogni
richiamo di Dio, invischiati nella materia in maniera totale e - quel che più ci preoccupa -
infelici del loro stato e privi di qualsiasi speranza, se non ci sarà qualcuno a spronarli al
risveglio. Fate in modo che nelle tenebre del loro cuore giunga qualche raggio di luce che
voi siete in grado di proiettare e dirigere utilizzando il connubio della mente disciplinata e
dell'apertura di cuore.
Se ci sono domande risponderò volentieri.
Ci sono domande?
Irina - Fratello, vorrei chiedere, se è consentito rispondermi, su come potere aiutare il
fratello Riccardo al quale mi sento molto legata ha bisogno del mio aiuto.
R. - Perché, sorella, chiedi a noi quello che già sai? Vuoi una verifica? Bene, noi te la
diamo. Sai che il tuo aiuto lo hai dato e va dato ancora. Le modalità non stiamo ad
420
indicarle, perché tutte le volte che ti verrà richiesto qualcosa - bada bene richiesto - non
che venga dalla tua iniziativa, non potrai sottrarti senza doverti sentire in colpa. L'aiuto, se
richiesto e senza un tornaconto, va dato sempre e comunque, in qualunque modo vadano
i vostri rapporti umani. Questo è il mio consiglio, sorella, ma tu attieniti sempre alla voce
della tua coscienza, alla voce del tuo spirito Guida che è presente dentro di te e che può
consigliarti adeguatamente. Se vorrai sentire lo spirito Guida fai silenzio dentro di te, fai
tacere tutte le emozioni, e sentirai chiaramente la sua voce. Attieniti sempre a queste
modalità e non rischierai di sbagliarti ulteriormente.
Vi saluto caramente. Portatemi nel vostro cuore come io porto nel mio ognuno di voi.

9.6.98

Sulla Luce guaritrice

Vi esorto ad usare la Luce, sistematicamente, ogni giorno, affinché diventi una sana
abitudine, diventi un rituale del quotidiano. In tal modo sarà molto più facile affront are i
momenti più duri, gli avvenimenti più perniciosi che, purtroppo, l‟esistenza comporta. La
Luce può diventare, anzi diventa un grande alleato, un alleato per rigenerare le energie
depauperate dall‟eccesso delle emozioni e dagli effetti delle varie patologie che avete
indotto nel vostro organismo.
La Luce interiore, la Luce primaria che il vostro pensiero può evocare e avocare a sé, ha
effetti curativi e riabilitativi di elevata potenza. Come il Sole della Terra è preposto alla vita
biologica, la Luce è preposta alla vostra vita interiore. Ogni giorno fate in modo di
allungare i tempi in questo spazio che costruite solo per voi, per rifocillarvi di Luce, poi
potrete dirigerla e comunicarla agli altri. Questi tempi preziosi impiegati in questa tecnica
dovranno diventare prioritari rispetto alle altre incombenze del vostro vivere. Ci
accorgiamo che molti di voi si sentono preda dell‟accumularsi degli impegni e non riescono
a sottrarsi a questa valanga di richieste di lavoro, di richieste di presenza, nei vari ambiti
della vita sociale.
A questi fratelli io dico che è possibile, anzi è necessario, allentare il ritmo di questa corsa
e così dedicare del tempo prezioso alla cura della propria persona.
L.M. - La mia non è una domanda vera e propria, ma una richiesta di conferma.
Stamattina, con la mia paziente più grave, ho fatto un lavoro, per la prima volta, per farla
regredire fino ad una vita precedente. Per me è una nuova terapia che promette bene.
Chiedo cosa ne pensate e chiedo anche se ci siano medici fra voi che possano aiuta rmi in
questo lavoro, almeno per i pazienti più gravi.
R. - Cara sorella, le persone che si rivolgono a te mettono il loro cuore nelle tue mani e lo
affidano alle tue cure perché le sofferenze del fisico si ripercuotono nella interi orità e
impediscono alla creatura qualsiasi possibilità di risveglio nei confronti della Realtà
assoluta.
Spesso succede che la realtà relativa diventi di così difficile accettazione, tale che la mente
crea un‟altra realtà illusoria nella realtà fittizia. Questo rifugio che i tuoi pazienti si
costruiscono non è un rifugio ideale, perché i contatti con la quotidianità fanno diventare
stridenti i contrasti e il conflitto interiore diventa sempre più pesante. Il tuo approccio a
questa tecnica terapeutica di regressione può essere, anzi diventa necessario nell‟ambito
terapeutico, al fine di individuare blocchi nella memoria emotiva che si sono così saldati
all‟essere che la nuova rinascita in questa sede dimensionale non ha potuto dissipare. Il
disturbo comportamentale, che poi diventa disturbo nervoso emotivo, può avvantaggiarsi
con questa nuova metodica. Le difficoltà consistono nel ritrovare il filo, il bandolo della
matassa delle varie esperienze, quindi delle varie azioni delle quali non si ha coscienza. In
421
questo ambito si rivela la tua bravura professionale, la tua perizia che si è accompagnata
alla disponibilità all‟aiuto che proviene dal tuo cuore e ti fa dunque essere completa più di
altri tuoi colleghi, più idonea a portare avanti questa terapia che, come sai, si presenta a
volte lunga e complessa, ma a te non manca la perspicacia, né l‟aiuto dal Cielo. La tua
mente è illuminata dalla Luce universale e potrà quindi, meglio di molti altri tuoi colleghi,
dissipare i dubbi e le perplessità riguardo alle diagnosi e alle relative cure. Tu sai già di
avere accanto a te delle Entità di Luce che ti collaborano. Anche noi provvederemo ad
affiancarci a questa tua impresa e, quando vorrai, saremo sempre disponibili alle tue
richieste.
A. - Fratello, due anni fa hai dedicato un messaggio alla Signora Mariolina di Roma. Oggi
ella si trova nella disperazione più nera, come si evince dalla lettera che ci ha inviata. Puoi
dedicarle parole di conforto? Grazie.
R. - Consigliamo a questa sorella di rileggere ciò che le abbiamo dedicato qualche tempo
fa e lo metta in pratica nella sua vita, perché, quando nel suo animo si allont ana la
Presenza costante del Divino, perché è convinta in tal modo, non si possono mai trovare
parole adeguate per confortarla. Così, neanche i fratelli in carne potranno mai riuscire a
colmare i vuoti che ella ha prodotto nella sua anima, creandosi mille aspettative che, come
sapete, deludono sempre, aspettando di ricevere amore, anziché mettersi in moto e darsi
da fare per donarlo agli altri. L‟orizzonte che ha creato davanti e attorno a sé non
contempla la speranza, non contempla l‟aiuto degli Esseri di Luce che sono sempre pronti
ad ogni intervento richiesto. Se la sorella si convince di diradare le tenebre, che ella stessa
ha creato con il suo pensiero, non potrà mai vedere la Luce e l‟Amore che noi le inviamo.
La sua mente e il suo cuore registreranno sempre sofferenza e dolore, solitudine e
abbandono.
Se il tuo compagno, cara sorella Mariolina, pensi ti abbia abbandonato, non considerarti
povera d‟amore, perché sai benissimo che il nostro Signore apparentemente toglie, ma
realmente dà. Apri i tuoi occhi che sono chiusi e ciechi alla Verità. Abbandonati
dolcemente nel grande mare della Provvidenza; fatti cullare da questa Forza che è l‟unica
valida ed è l‟unica aspettativa arricchente della tua vita.
Gisella - Fratello, ci puoi dire qualcosa per ritrovare il cane di Simona?
R. - Sento che questa creatura, questo piccolo animale, non nel senso stretto della parola,
non si è allontanato di molto da questa zona. Vi è una persona che lo tiene sotto chiave
ma, prima o poi, questo animale scapperà, ritornerà a cercare la sua casa, la sua dimora,
la sua padrona. Vi consiglio di usare il pendolo con qualcosa (il testimone) che appartiene
a questo animale: Vi è qualcuno tra voi che è in grado di farlo. Ma se non dovesse
ritornare, sorella Concettina, non ti scoraggiare perché sai che si prepara un evento
meraviglioso per la tua famiglia e per la tua figliola. Per questo eve nto, verso questo
evento, dovranno convergere tutte le vostre energie, tutti i vostri pensieri. Ogni
avvenimento ha una sua ragion d‟essere per cui consideratelo sempre a vostro vantaggio.
Il cane non è morto, né soffre, come erroneamente potreste pensare. La creatura che
nascerà assorbirà tutto il vostro tempo e sarà un bene se il tuo cane non dovesse tornare.
Di‟ alla tua figliola di non sentirsi in colpa, di non sentirsi responsabile per questa
involontaria perdita e faccia in modo di essere serena al massimo e di usare questa
serenità come mezzo di comunicazione tra il suo cuore e la sua creatura, affinché si
rincuori al massimo, si rassicuri, per l‟evento di questa rinascita in mezzo a voi e si
rassicuri di trovare quell‟amore che attende.
Nota – Il cane è tornato dopo altri sette giorni. Simona avrà, a suo tempo, il suo primo
bambino.

422
Margherita - Fratello, vorrei sapere se questa Luce può essere usata visualizzandola a mo‟
di fionda per colpire quelle particelle anomale che sono nella mia gola. Potreste aiutarmi a
usare la Luce nel modo più corretto?
R. – Sorella, il potere della tua mente, associato all‟apertura del cuore, come tu sai, può
produrre dei veri miracoli che nell‟ambito delle guarigioni si evidenziano ma ggiormente.
Come vi siete resi conto, tu e i tuoi fratelli durante l‟ultimo Convegno, il potere creante
proviene dal Divino e fa di voi dei co-creatori della “realtà” che vi circonda e dei vari
aspetti di essa. Questo potere può farvi andare oltre questi limiti. L‟ambito che voi
chiamate, considerate “paranormale” - e dunque gli apporti che qualche medium produce
- sono perfettamente coerenti con la forza aggregante e disgregante che è insita in ogni
spirito. Anche tu, sorella, puoi usare la Luce che, come sai, è composta di particelle
infinitesimali - che sono l‟essenza, l‟elemento costitutivo di tutto l‟Universo - per guarire te
stessa ma, più che una fionda come immagine, che ha un aspetto violento, consigliamo la
forza di persuasione che la dolcezza del tuo cuore può produrre sulle cellule, per una
corretta impostazione del loro funzionamento, per un regolare metabolismo cellulare
secondo i parametri, i codici che il Divino ha impresso in ognuno di voi, i codici perfetti di
armonia assoluta che voi, per vari motivi, avete alterati.
Proponi a te stessa lo stato ideale di salute, accostandoti alle tue malattie con le m odalità
che ti abbiamo consigliato e poi attendi serenamente l‟esito di questi tuoi interventi. Ma sii
costante, perseverante e sii, soprattutto, serena dentro di te.
Vi saluto, fratelli, ma ancor prima che io vada vorrei che sentiste le energie che io vi
infondo. Aprite il vostro cuore alla grande corrente d‟Amore che vi inviamo. Sentitevi liberi
e leggeri da ogni preoccupazione; sentitevi in pace con voi stessi e con i fratelli accanto a
voi e con il respiro riempite di Luce ogni parte del vostro corpo. Non disperdete facilmente
con parole e pensieri negativi questo benessere che vi infondiamo. Conservatelo per più
tempo possibile.
Vi amo, fratelli, con tutto il mio cuore.

16.6.98

Questa sera trattiamo alcuni argomenti che sono diventati di peculiare importanza per
l'effetto sulla sopravvivenza del vostro pianeta e ritornarvi diventa sempre utile. Tra tanti
allarmismi, comprese le predizioni dei futurologi, fra il vero e il falso, una cosa è certa: a
voi fratelli terrestri è affidata la cura e la sopravvivenza del pianeta Terra. Come già
sapete, il suolo che calpestate, sul quale avete costruito le vostre case, non è fatto di
materia inerte. Il pianeta Terra, che vi da sostentamento, è un essere vivente che, con il
suo metabolismo, interagisce con la vostra stessa vita. É un ricambio cellulare alquanto
diverso, nel suo aspetto esteriore, del ricambio cellulare del vostro organismo, ma anche
lei vive, respira, si trasforma, a volte in modo vistoso, con aspetti devastanti per voi e con
episodi di grande sconforto tra la vostra gente. I suoi movimenti producono a volte
terremoti e maremoti, causano delle vittime tra i vostri-nostri fratelli. Questi aspetti
devono essere visti al di sopra della vostra ottica, così particolare, e inquadrati nel grande
Disegno cosmico, nel rispetto della Legge superiore, al di là del bene e del male . Il
processo di trasformazione che riguarda la Terra è assai lungo e l'impulso maggiore verso
di lei proviene dal vostro agire. Mai si possono escludere le connessioni tra gli elementi
dell'Universo e, nel caso specifico, quelli della Terra. Occorre frenare l'utilizzazione in
maniera selvaggia di tutti i beni che ella vi porge, di quel patrimonio di benessere e di
ricchezza che la divina Provvidenza ha messo nelle vostre mani. Questo patrimonio dovrà
essere consumato con parsimonia e con tanta saggezza, requisito che adesso è quasi
assente in quest'umanità odierna. Vediamo che i nostri fratelli s'affannano alla ricerca del
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potere della ricchezza, con un'avidità spasmodica, e per questo traguardo calpestano i
beni più grandi, i valori migliori, non considerando la legge biologica, o ecologica come da
voi è intesa, e il rispetto d'essa. Si va incontro, purtroppo, ad una situazione, per gli anni a
venire, di grande povertà per alcuni popoli della Terra, e ad un aggravarsi del disagio
nell'ambiente in cui già oggi registrate alcuni segni: le stagioni alterate, le temperature
squilibrate e i frutti della Terra sempre più insufficienti e privi del valore nutritivo. Non si
può mordere la mano che vi nutre, con comportamenti così selvaggi, così impropri per
un'umanità così tecnologicamente e scientificamente avanzata qual è quella di oggi. Il mio
monito, insieme con quello della Comunità cui appartengo, è diretto ai capi di stato
governanti che, con la loro azione consapevole potrebbero cambiare le sorti della Terra.
Anche voi fratelli, non vi sentiate esclusi o disinteressati nell'azione-compito di rendere più
viva e accogliente la vostra Terra. Ognuno di voi, nel proprio piccolo, si renda partecipe e
dia un contributo. Chi tra voi ama le piante e gli animali, sa quanto si può fare per loro.
Nella zolla che calpestate, nell'albero che vi fa ombra, nel fiore che v'inebria con il suo
profumo, cercate di riconoscere voi stessi, o meglio quegli elementi che vi compongono
come sostanza comune, anche se vi differiscono nella forma. Fate in modo che questa
Terra meravigliosa non diventi, in breve tempo, un deserto soffocante, arido e privo di
vita. Alimentate il pensiero positivo nei riguardi della vostra Terra, inviandole pensieri
d'amore e di gratitudine. Ogni fiore che cogliete è lì per darvi tutto di sé, senza riserva
alcuna, perché la natura vi serve amorevolmente e segue la Legge divina in perfetta
aderenza.
La vita cittadina, nella quale siete costretti a vivere, produce effetti dannosi nel vostro
organismo, soprattutto nei riguardi del sistema nervoso. Il ritorno alla vita all'aperto, a
contatto con la natura, diventa auspicabile, anzi s'impone. A contatto con essa, le vostre
energie vengono reintegrate ed è più facile riconciliarsi con se stessi e con gli altri, in
questo tipo d'ambiente.
Lodiamo le iniziative veramente coraggiose di alcuni fratelli qui presenti questa sera, che
hanno realizzato e reso possibile un'idea, un'aspirazione di molti di voi, creando quindi dei
luoghi in seno alla natura nei quali è più facile incontrarsi e dimostrarsi amicizia e
solidarietà. Parlo al cuore d'ognuno di voi, perché la mente è troppo piena, imbottita di
nozioni, di cultura che, come già sapete, per essere valida, dovrà sempre essere il cuore a
fare da intermediario tra voi e i vostri fratelli. Qualcuno si chiede come s'attiva questo
nuovo modo d'agire, questo nuovo modo d'approccio agli altri. Anche se molti lo mettono
già in pratica, ribadisco volentieri il mio pensiero: il modo consueto di pensare, di agire,
proviene esclusivamente dalla vostra mente. Non c'è azione che sia mediata se non da
quella che voi chiamate riflessione, ma non è questa la vera riflessione. La mente può
dirigere le vostre azioni negli ambiti lavorativi, professionali, per farvi trovare le soluzioni
più idonee in moltissime circostanze in cui si richiede un intervento immediato. La
riflessione alla quale mi riferisco abbia, invece, la partenza dal vostro cuore energetico, da
quel posto ideale in cui è contenuta la saggezza più antica, la compassione più grande, la
dolcezza estrema. La mente non può raggiungere vette altissime, se non s'accompagna, a
questi elementi preziosi, al cuore che è il solo che può suggerirli. Dunque, la riflessione
ammanti ogni vostra azione nel colloquio, nel rapporto con gli altri e anche con voi stessi
e, con questa metodica, potete unirvi al vostro spirito, al vostro Maestro interiore che è il
solo che può consigliarvi per il meglio. Questo abbandonarsi alla riflessione, non sia un
abbandono senza consapevolezza, ma un affidarsi consapevolmente alle forze migliori di
voi stessi, forze che sono affidabilissime, generosissime e più lungimiranti di voi stessi, di
voi stessi come mente e come logica. Non c'è nulla di complicato, è solo l'uomo che re nde
tutto difficile e contorto. La semplicità ammanti sempre la vostra vita e accompagni
sempre anche la vostra cultura. Se il desiderio d'amore urge dentro di voi, e non riuscite a
424
vederlo realizzato concretamente nella vostra quotidianità, allora s'impone quella
riflessione cui accennavo prima, che è anche un modo come rivedere con serenità i propri
passi, i propri comportamenti. Dovreste vivere in un mondo pieno d'amore. Potrete
realizzare tutto questo con l'impegno continuo, con la consapevolezza di potere costruire
da voi stessi tutta la vostra realtà. Ma se manca questo convincimento, o vi sentite sviliti e
demotivati, non ci sono altre scelte per costruirvi un mondo migliore e continuerete a
girare in tondo e a vivere in una realtà inadeguata alla vostra bellezza, alla vostra dignità e
a costruire altre realtà non migliori di questa. Bisogna scardinare certe abitudini di
comportamento che sono ripetitive, stereotipate, che non vi faranno uscire dallo stallo. A
volte s'impone un atto di volontà di gran coraggio, e allora il programma della propria vita
e di quella degli altri diventerà chiarissimo e non si brancolerà più nel buio e nella paura di
sbagliare.
Mi fermo, possiate formulare le vostre domande.
Graziella - (chiede in nome della figlia) - La mia bambina Elisa ha il sonno disturbato e di
notte si sveglia spesso. S'acquieta soltanto durante l'allattamento. Intanto vorrei svezzarla.
Non so se quest'idea sia buona o meno. La bambina ha sempre una forte paura dei
rumori. Vorrei dei consigli, per quello che è in mio potere, per il suo benessere.
R. - Elisa è una piccola creatura ancora spaventata dall'impatto con questa realtà te rrena.
Nella sede dello spirito, nella quale ella abitava, tutto era sereno, tutto era musica,
armonia. Incarnandosi in questa realtà, fa fatica ad adattarsi all'ambiente in cui è venuta a
vivere. Noi consigliamo alla madre di questa creatura di continuare l'allattamento in
quanto rappresenta un mezzo per acquietarla, per farle sentire il calore della famiglia che
l'accoglie e, attraverso l'allattamento, sente il cuore della madre e si sente confortata. In
ogni modo, non allarmatevi, perché questo suo irrequieto modo d'essere durerà solo per
un periodo transitorio. Noi affiancheremo questa creatura dandole la nostra protezione.
Nelle notti d'insonnia di questa famiglia, contribuiremo con la nostra presenza ad innalzare
le vibrazioni e a produrre il sonno ristoratore in questa creatura.
Margherita - Vorrei chiedervi per il fratello Alberto che stasera è assente, sta poco bene.
R. - Riferite al fratello Alberto quanto gli dedichiamo. L'aggressione, da parte di questi
batteri o virus, nei riguardi del suo organismo, hanno una partenza di natura emotiva.
Come ben sapete, voi vivete in mezzo a miriadi di batteri e, a causa di ciò, dovreste essere
sempre soggetti alla malattia, ma ciò non avviene di sovente, ma di rado. Il suo cuore, di
recente, ha registrato una grande delusione e lo sconforto che ne è seguito ha fatto
abbassare i livelli del suo potere, del suo sistema immunitario. Questo è un baluardo di
difesa contro tutti gli attacchi esterni alla vostra salute, al vostro benessere e quindi è
chiaro che ogni dispiacere produce spesso una malattia. Questa sua, è tra le più banali
nella gamma di patologie che la vostra medicina annovera. Questo è un monito anche per
voi, fratelli. Quando s'abbassa la guardia, perché si è avviliti, perché ci si sente infelici, o
perché si è in disaccordo con il fratello, si diventa preda di svariate aggressioni. Il fratello
guarirà in breve tempo se si daranno le cure giuste, rivolgendosi alla medicina naturale,
all'alimentazione appropriata e rinforzando il cuore adeguatamente. Saremo con lui in
questa circostanza, perché possa ritornare al più presto sano nel corpo e nell'anima, per
dare il suo contributo prezioso con la sua presenza e con la sua intelligenza.

7.7.98

Vi comunico la gioia del mio animo nel ritrovarvi tutti quanti insieme, desiderosi e
speranzosi per questo nostro incontro. Che la nostra presenza possa risollevare dalla
prostrazione i cari fratelli che si sentono maggiormente preda dei colpi del destino. Faremo

425
in modo che i turbamenti che oggi registra il loro cuore possano essere dissolti dalla carica
d'amore che noi infonderemo.
Se siamo in grado di leggere nella vostra interiorità, come in un libro aperto, siamo anche
in grado di ripristinare la gioia e l'armonia dentro di voi, sempre che ce ne diate il
permesso.
Ad uno sguardo superficiale, i nostri incontri possono sembrare improntati sulla ripetitività
di alcuni argomenti. Sapete che in tanti anni di ricezione molti misteri vi sono stati svelati
sulla vostra origine, sullo scopo della nascita, sulla vostra futura destinazione. Ma
l'importanza dei nostri colloqui si centra, si focalizza, su altri requisiti. Infatti, un
fenomeno, che non è visibile ai vostri occhi, è venuto a formarsi e a determinarsi per
ognuno di voi. É il fenomeno dell'innalzamento vibratorio dei vostri corpi più sottili e anche
di quello più denso. Attraverso, dunque, gli argomenti, attraverso la ricezione e il connubio
delle nostre energie, si espande la vostra luminosità, si espande la vostra coscienza e così
vi ritrovate, di giorno in giorno, a sentire dentro di voi la presenza, e più che la presenza,
la consapevolezza di essere entrati a far parte della verità, di essere nella verità, quella
essenziale, la verità che serve, che è utile per aprirvi all'amore, per fare entrare l'amore.
Dunque, conoscenza e amore sono un binomio inscindibile, ma l'uomo, ancora
inconsapevole, li trova antitetici e incompatibili fra di loro. Noi puntiamo tutte le nostre
speranze, ma anche le nostre certezze, su questo salto di qualità che interessa tutti voi
fratelli del gruppo e poi, per esteso, tutti i fratelli della Terra.
É vero che non si può prevedere un tempo, un luogo, un mezzo per raggiungere questo
stato perfetto che bisogna sempre considerarlo come la fase ultima di un lungo operare di
tanti vissuti incarnativi. Noi, però, sappiamo - e lo sapete anche voi - che è possibile, in un
momento, in un attimo, arrestare, fermare la Legge karmica, la ruota delle rinascite , ed
entrare in sintonia con lo stato perfetto dell'Amore assoluto, trovarlo dentro se stessi e
sentirsi realizzati e pieni da non desiderare più nient'altro. Basta un attimo di grande
abbandono, di resa totale nelle grandi braccia dell'Energia divina che è Madre e Padre, nel
contempo. Questo affidamento totale, ma con consapevolezza, potrà farvi sentire nella
dilatazione massima della coscienza, uniti con tutti i fratelli e con tutto l'Universo.
Questo stato di unità, sentito sulla vostra pelle, dentro e fuori di voi, necessariamente non
potrà creare ambivalenze e incomprensioni, stati d'animo di ostilità o di attaccamento
particolare e non potrà farvi sentire separati da niente e da nessuno. Potrà cre are invece
lo stato di amore universale che è quello che dà la vera gioia, che è l'estasi nell'essere e
nel ritrovarsi al di sopra e al di là del bene e del male e sentire il cuore pieno di
comprensione, di comprensione assoluta, anche per il fratello che è immerso nelle tenebre
dell'ignoranza. Questi annaspa e rischia di affogare nella materia più densa e, per la
conquista dei beni materiali, uccide e distrugge anche i suoi fratelli, ma tanto più ha, tanto
più possiede, tanto più si sente soffocato e angosciato.
L'uomo non ha capito l'inutilità della corsa al potere e alla ricchezza, perché tutto si lascia
su questa Terra. Non ha neanche capito che ogni soddisfazione materiale crea altro
desiderio e che la catena dei desideri si evolve all'infinito e lascia sempre l'uomo affetto da
un vuoto interiore. Questo è il motivo dominante dei fratelli umani, il motivo dominante
della loro caratterialità su cui tutti i mali del mondo s'imperniano. Per questa carenza, le
loro azioni sono dirette alla eliminazione di questo vuoto, di questo tarlo che rode gli animi
e rende la vita molto difficile. Però devo dirvi che tutti gli espedienti che egli può trovare,
per combattere l'eterna infelicità, sono tutti dei rimedi momentanei e, come tutte le
droghe illusorie, una volta finito l'effetto, il vuoto sarà ancora più grande. É chiaro ormai
alle vostre coscienze che quando si avvertono questi vuoti è lo spirito che chiede un
alimento che manca. Non potete nutrire i vostri corpi, gratificarli in vario modo e

426
dimenticare l'urgenza dello spirito. Il risultato è quello che si annovera nei vostri tempi, più
che in altri tempi.
I giovani, che sono più sensibili e ricettivi a queste dinamiche vibratorie, anch'essi cercano
di dare e di trovare risposte soddisfacenti alle carenze interiori, ma non trovano
collaborazione negli adulti, quella collaborazione che si manifesta con l'esempio educativo,
con la trasmissione di valori universali, di valori sempre validi in ogni epoca storica e in
ogni latitudine. Se essi si sentono disorientati, soli e smarriti, è a nche conseguenza del
sistema educativo che gli è stato dato, ma noi puntiamo molto su questa nuova
generazione che sembra andare verso una chiarezza maggiore sui veri valori della
esistenza, perché, portando avanti un pensiero positivo, che sia sentito in tutto l'essere, in
tutte le parti dell'essere, portando avanti questo pensiero, si avrà un'altra vita, quella
realtà tanto desiderata, agognata, che non è un miraggio, né qualcosa di avveniristico, ma
qualcosa di concreto e realizzabile, e sarà il prodotto del nuovo pensiero dominante,
quando la mente che ha tanti scomparti, sarà unificata.
Concettina - Espone un caso disperato che domina una famiglia di sua conoscenza e
chiede consiglio su come aiutarla.
R. - Vedi, sorella, quello che voglio chiarire a te e a tutti gli altri è che i comportamenti
umani sono autonomi e la vita degli altri è sempre una scelta personale. Tu non puoi
ergerti a giudice delle azioni dei tuoi fratelli, perché sarebbe una violenza se tu entrassi
nelle loro case con l'intento di portare sia pure la pace. La pace va conquistata con un
duro lavoro personale. Solo se ti viene richiesto, non puoi sottrarti dal darlo e non ci
saranno scusanti se tu non lo porgerai. Puoi aiutarli con il tuo pensiero positivo, con
l'amore che provi verso chi soffre perché è lontano da Dio, lontano dal Suo Amore.
L'Amore di Dio può aiutare questa famiglia, l'Amore di Dio può aprire i cuori più duri e può
scuotere le montagne. Pregare in questo caso, e in altri casi simili, é determinante, perché
si prega per gli altri e non per se stessi. Se tu conosci dei mezzi idonei per aiutare questa
famiglia, puoi portare il tuo aiuto, ma non puoi cambiare le abitudini, e quindi le scelte di
vita, di ogni membro di essa.
Umberto - Fratello, avrei una domanda. É possibile che tra fratelli di dimensioni alte ci sia
motivo di dissapori o di discordanza tra di loro, come succede qui sulla Terra?
R. - Ti devo dire che non è assolutamente possibile. Forse le idee non le avete molto
chiare in proposito. Sai che vi è un piano astrale molto vicino alla Terra e molti messaggi
provengono da questa dimensione dalla quale i disincarnati spesso non hanno sentore del
loro stato e ripropongono situazioni analoghe al loro vissuto incarnativo. Ma quando da
questa stazione di transito si passa - si fa per dire - si è assegnati, si è sospinti, verso la
dimensione più congrua al proprio stato vibratorio, al proprio grado di consapevolezza,
non si potrà più trovare, fuori dal piano astrale, motivo di incomprensione, di ostilità tra i
vari elementi comunitari di una dimensione o di un'altra. Sarà come nell'arcobaleno che ha
tanti colori e tra un colore e l'altro non c'è uno stacco, un contrasto netto, ed è graduale il
passaggio da una sfumatura all'altra. Allora, tutto diventerà armonioso e tutto tenderà
all'Unità. Quello che ti è capitato, probabilmente è successo, perché non è chiara la
provenienza di certi messaggi. Ma comunque non ti turbi tanto questo episodio, perché la
consapevolezza che hai dentro può e deve farti superare ogni dubbio.

14.7.98

Scorrendo velocemente a ritroso la storia dell'uomo, si nota chiaramente la diversità del


suo grado evolutivo, sin dal suo ergersi in piedi. La posizione eretta dell'homo sapiens
coincide con il suo diverso grado vibratorio e la velocità delle vibrazioni di tutti i corpi che
egli possiede danno luogo, di volta in volta, ad un prototipo di umanità che voi connotate
427
secondo dei codici di riferimento, quali lo sviluppo dell'intelligenza che si manifesta
attraverso la cultura e le consequenziali applicazioni pratiche di questo nuovo standard
intellettivo che oggi definite sviluppo tecnologico.
Questo discorso è giusto e corretto, ma si ferma solo alla superficie del fenomeno, perché
non prende in considerazione l'apertura della coscienza che si accompagna a questa
fenomenologia. L'uomo evolve comunque nella coscienza, anche a dispetto di chi non
coglie questa caratteristica. L'evoluzione della coscienza non sempre si rende manifesta in
maniera macroscopica, ma è facile coglierla attraverso i movimenti di pensiero,
nell'affinamento della sensibilità in seno alla cultura nei suoi vari aspetti: nel mondo della
musica, della letteratura, della creatività. Questa dinamica è sempre presente nella storia
dell'uomo, perché gli spiriti incarnati più evoluti si trovano, in ogni epoca, a convivere
anche con i fratelli meno evoluti. Se negli ultimi decenni di questo millennio, da più parti
provengono notizie, informazioni, convincimenti di essere sulla strada per una nuova era,
tutto ciò dimostra che l'evoluzione c'è sempre stata ma, nei tempi presenti e in quelli futuri
più prossimi, diventerà un fenomeno tangibile e visibile a tutti. Diventerà dunque un
fenomeno universale. Tuttavia, ci sarà ancora chi non riconoscerà questa evoluzione, ci
saranno coloro che la osteggeranno o la negheranno. Una cosa è certa, fratelli, l'umanità
non potrà più tornare indietro regredendo in quella parte materiale che la unisce agli altri
animali. É vero anche che i buoni propositi, la costanza e il convincimento interiore
possono accelerare questo processo e renderlo evidente agli occhi di tutti, in brevissimo
tempo. Per noi che vediamo da un'angolazione di eterno presente, il fenomeno è già
manifestato ed è lì pronto per essere colto dalla gamma dei vostri sensi. Qualcuno di voi
potrà pensare e temere che questo sia un espediente per alleggerire la sofferenza del
vivere, perché, distraendo la mente dal presente doloroso, si porta il pensiero su un futuro
più gratificante e piacevole. Tutto ciò è possibile, e voi stessi lo sperimentate
quotidianamente, ma le certezze che vi do, che vi comunico, sono rivolte ad un prototipo
di umanità che è padrona di se stessa, delle proprie capacità che sa gestire in maniera
equa, in maniera appropriata. L'umanità, così consapevole, non può essere ingannata da
altri, né creare inganni per se stessa. Il potenziale energetico, che è l'essenza basilare di
tutto il vostro esistere, subisce svariate trasformazioni ed è sensibilissimo alla qualità del
pensiero, alla qualità delle emozioni che improntano il vostro essere, ed è paragonabile al
potenziale di una bomba atomica che può distruggere una nazione come può anche essere
utile alla vostra sopravvivenza. Non si sottovaluti, dunque, la grande responsabilità che vi
compete. Noi facciamo appello, esortiamo quei fratelli affetti da nichilismo, affinché
cambino impostazione di pensiero e si rendano conto al più presto di ciò che è nelle loro
mani, che non è tanto il raggiungimento della meta, della soglia oltre il visibile che vi
attende - per dirla con voi: il Paradiso, il Purgatorio o l'Inferno - ma piuttosto la creazione
di una nuova atmosfera in cui vivere, la creazione di una realtà a misura d'uomo, perché
quello che conta oggi, quello che edificate per le generazioni future, sarà anche il mondo,
l'atmosfera, la dimensione nella quale continuerete ad esistere. Non ci sarà, dunque, un
aldilà migliore che vi attende dopo la morte, se non l'avrete creato prima dentro di voi e
attorno a voi come stato di coscienza, prima per voi stessi e poi per condividerlo con gli
altri. Lo stimolo al lavoro, lo stimolo all'evoluzione, non dovrà quindi essere rapportato al
premio che vi attende. É insano questo procedimento, in quanto crea delle aspettative che
sono un prolungamento dell'uomo sulla Terra, che diventeranno un prolungamento nelle
dimensioni più sottili.
La responsabilità, che è inerente alla vostra condizione umana, deve improntare l'azione
nel presente, perché il presente diventerà futuro, ed è il presente che deve e ssere vissuto
intensamente. Puntiamo molto su questo argomento, perché vogliamo scardinare
l'abitudine dei nostri fratelli terreni, quell'abitudine di guardare sempre al futuro o al
428
passato, ma mai al presente, quasi mai. Il presente dunque vi sfugge di mano. Voi non
siete nel presente, e se non ci siete chi deve agire, chi deve operare, se il vostro essere è
nel futuro o nel passato? Qualcuno pensa che a volte il presente è doloroso e la fatica del
vivere può diventare più lieve se l'uomo si proietta in un futuro che considera migliore del
presente. Ma io vi insegno, fratelli, ad usare una nuova ottica di pensiero: guardare al
futuro come se coesistesse con il vostro presente, perché l'aspetto positivo e l'aspetto
negativo sono già presenti nel vivere di oggi. Dimenticate per un solo attimo questa
ambivalenza temporale e vedete tutto in modo univoco, e se ripetete questo esercizio
quotidianamente, non noterete più lo stacco netto fra il bene e il male, fra la gioia e il
dolore, fra il passato e il futuro, fra voi e gli altri e, di giorno in giorno, crescerà in voi la
consapevolezza di essere immersi, e di farne parte, in un eterno continuum. La vita potrà
apparirvi diversa, le emozioni saranno improntate ad una gamma di sentire molto dilatata,
molto più ampia, il tempo non vi perseguiterà più con il suo ritmo incalzante e l'ossessione
di avere a vostra disposizione pochissimi anni per le realizzazioni del vostro cuore e della
vostra mente svanirà definitivamente.
Perché correte tanto, fratelli? Questa corsa frenetica diminuisce l'ampiezza del tempo e,
contemporaneamente, vi fa sentire schiacciati dal tempo stesso. Al vostro risveglio, ogni
mattina, cominciate a mettere in atto questo mio consiglio, poi traducetelo concretamente
nelle azioni quotidiane. Diventerà così un appannaggio del vostro stile di vita e vi assicuro
che ne noterete e ne coglierete quanto prima gli effetti.
Mi fermo, fratelli, per darmi la possibilità di rispondere ai vostri quesiti e, leggendo nei
vostri animi, calmare le angosce e le inquietudini.
M.P. - Chiede consigli per realizzare un migliore rapporto con una sua amica che,
malgrado riceva attenzioni quotidianamente, appare sempre insoddisfatta.
R. - Penso che prenderai nel giusto significato quello che ti dirò. Osserva meglio i tuoi
rapporti con questa sorella che vive nella cecità della sua ignoranza, associata ad un
grande orgoglio. Ella non si sente vicina a te unita da un vincolo d'amore, si sente diversa,
direi forse migliore di te. Ciò nonostante, non riesce a capire da dove proviene la fiducia
che è in te, a quale fonte attingi per le tue energie, dove prendi la forza per creare la
serenità del tuo vivere. Tutti questi interrogativi forse un giorno saranno chiari alla sua
coscienza, allorquando potrà avvicinarsi a te e illuminarsi alla tua luce, a quella luce che il
tuo cuore emana. Oggi ella è inconsapevole e va aiutata per quel tanto che chiede, ma
non devi andare oltre.
M.P. - Grazie, Fratello.
C.A. - Fratello, nei tuoi messaggi dici di appartenere e di parlare in nome di una Comunità.
Desidero sapere in quale sfera spirituale siete o se siete esseri appartenenti ad un altro
sistema di vita di certo superiore alla nostra.
R. - Alcuni anni or sono, e forse più di una volta, ci è stata posta questa domanda che noi
consideriamo in parte inutile. Tuttavia, assecondiamo sempre le richieste dei nostri fratelli,
perché è giusto che si chiariscano nelle loro menti alcuni misteri che riguardano la scala
dimensionale e le sfumature dell'essere. Sono diverse le Comunità che colloquiano con voi,
fratelli. La diversità, però, non crea discrepanza tra una Comunità e un'altra. La diversità è
collegata alla competenza, alla competenza in un settore, in una sfera di pensiero, e
questa competenza ci dà maggiore autorità, rispetto ad un'altra Comunità, nel comunicare
ai fratelli le nostre certezze. Siamo spiriti che hanno perso diversi corpi, principalmente
quello più denso, in concomitanza al dissolvimento dei vari altri corpi. Le nostra coscienza
si espande ed è in grado di inglobare una gamma sempre più ampia dell'Amore, della
Verità, e ci rende anche possibile comunicarla a chi è ancora in uno stadio di
inconsapevolezza totale o parziale. Su questo meccanismo meraviglioso di reciprocità
s'impernia la Legge d'Amore di tutti gli Universi. Non ci viene imposto da nessuno, non
429
viene vissuto come un sacrificio o un compito gravoso. Se si entra a far parte della Legge
d'Amore, si agisce secondo le direttive di essa, per far fronte a tutti i bisogni dei nostri
fratelli, ognuno nel suo compito e nella sua competenza. La Comunità dà maggiore forza
al nostro pensiero, alla nostra azione e, pur non annullando la nostra individualità, o valore
personale, ci permette la condivisione dell'azione e del pensiero e ci fa sentire uniti al
tutto. Di volta in volta, man mano che crescete in consapevolezza, nel colloquio con le
vostre energie si alternano Fratelli di varie Comunità, quelli che sono in sintonia con il
vostro grado vibratorio. Vuoi sapere altro, fratello?
C.A. - No, grazie.
M.X. - Chiedo ulteriori chiarimenti sul precedente messaggio del 7.7.98, con particolare
attenzione sulla parte finale che riguarda i giovani che faranno parte della nuova
generazione e saranno il risultato del nuovo pensiero dominante. Questo pensiero, in
parole pratiche, come si può applicare al mio figlioccio? Cosa possiamo fare io e i suoi
genitori?
R. - É vero che a volte i giovani sembrano disattendere, o quanto meno essere in
contrasto con ciò che si auspica come terzo millennio, ma non sempre questo, come nel
caso del tuo figlioccio, è un caso che interessa tutta la persona, perché vedi, sorella, ci
sono manifestazioni che si fermano alla superficie delle cose. Questo tuo figlioccio non può
che essere figlio del suo tempo e, per contrastare la famiglia nella quale si sente oppresso,
deve assumere un comportamento strano, esagerato. Ma non c'è da disperarsi perché la
saggezza è sempre lì a portata di mano. Intanto, questo giovane cresce e farà esperienze
nella vita e quando non ci saranno più i genitori a proteggerlo o a riparare i suoi sbagli,
allora si rivelerà la sua vera natura che è senz'altro buona e senz'altro integra. L'unico
aiuto che puoi dare a questo giovane è quello di parlare con i suoi genitori, affinché lo
facciano crescere veramente, perché il troppo amore, o comunque le troppe attenzioni,
non hanno di certo contribuito a farlo diventare uomo e - come dicevo prima - l'evoluzione
opera anche in maniera non visibile. Non ti impressionare se quel che noti non è coerente,
non coincide con quello che tu pensi o con quello che tu desideri, perché le apparenze a
volte ingannano. Dillo ai genitori, affinché stimino di più questo ragazzo e diano prova di
credere in lui, perché solo così egli potrà apparire nella parte migliore di se stesso.
Continua ad amarlo e ad essergli vicina per quello che puoi, ma i suoi parenti è difficile che
facciano macchina indietro nei loro convincimenti. Io sono sicuro che questo giovane,
prima o dopo, prenderà il volo, il volo verso la libertà di essere se stesso e così rivelare la
sua vera identità spirituale.

21.7.98

Sento chiaramente in ognuno di voi qual è veramente il peso della vita, nonostante siate
stati educati, nel rapporto con noi Entità di altre dimensioni, a riformulare il li nguaggio
stereotipato della cultura nella quale vi siete formati. Tuttavia, ci rendiamo conto che è
difficile abbandonare le abitudini e riaccostarsi alla vita con termini più congrui e,
soprattutto, con un pensiero positivo.
Il mio consiglio dunque è quello di riformulare dentro di voi, ma anche all'esterno di voi
stessi, tutti i codici stantii, tutte le frasi fatte, tutti gli assiomi che cristalli zzano e sono in
antitesi con la dinamica della vita, in contrasto quindi con la originaria fluidità dell'essere
umano che, con le mille esperienze nel quotidiano, vi permette di tra rre molti
insegnamenti. In ogni caso, pur conservando una certa caratteristica di stabilità emotiva e
caratteriale, ognuno di voi si modifica continuamente e, senza che ve ne accorgiate,
domani sarete diversi di ieri. La fluidità dell'esistenza non è in contrasto con le certezze e i
valori che avete dentro ma piuttosto, entrando a far parte di essa, vi rendete morbidi e
430
non vi spezzate di fronte ai colpi della vita. L'esistenza, dunque, non è un peso. Essa è
variegata, nonostante il vostro angolo di visione sia molto ridotto e - come sapete - oscilla
tra i due poli. Non potete certo negare la presenza dell'elemento "bene", la presenza
dell'elemento gioia, nella vostra vita se riformulate il pensiero precedente, in maniera
nuova. L'esistenza, anche se per noi è apparente, per voi è, e in questo verbo è
contemplata una serie infinita di aspetti che corrispondono ad un solo aspetto
dell'esistenza: quello che potete cogliere con la mente. E allora, fratelli, tutto quello che si
può dire sulla vita, sulla vostra vita, non è riconducibile alla vita stessa come sua essenza e
caratteristica la cui provenienza si connota nella vostra interiorità, ma nel vostro pensiero.
Voi, insomma, date alla vita tutte le caratterizzazioni che desiderate, perché se un fratello
tra di voi è convinto in cuor suo di essere perseguitato dalla sorte o dalla sfortuna e - che
so io - dalla miseria o dalla difficoltà di comprensione con gli altri fratelli, darà alla sua vita
questo tipo di impronta e non potrà cogliere altri aspetti migliori di essa.
Sulla dinamica delle malattie
Qualcuno di voi pensa e chiede: " Se i problemi di salute hanno perseguitato la mia
esistenza, perché non devo pensare che proprio la vita mi ha riservato questi problemi?
Vedi, fratello che poni questa domanda, alla malattia si giunge dopo un lungo periodo di
tribolazione interiore, di insoddisfazione e di non accettazione di se stessi. Il non-amore
verso se stessi e verso gli altri fa scattare facilmente la dinamica della malattia e da una
malattia è facile scivolare in un'altra e in un'altra ancora. É dunque un dovere-impegno,
per ognuno di voi fratelli cari, la riformulazione del pensiero, anche dei vocaboli che usate
ormai per consuetudine, sul cui vero significato si dovrà riflettere adeguatamente.
Desiderare la morte come liberazione dal peso della vita non è la maniera sana per
combattere il dolore e la sofferenza. Sapete già che ciò che si ha dentro si porta sempre
con sé anche nell'aldilà. Potete lasciare su questa Terra l'involucro pesante del vostro
corpo fisico, ma porterete con voi, come bagaglio appresso, tutti gli ingombri dell a mente,
tutti i fardelli che avete nel cuore. Perché, dunque, non impostare meglio il rapporto con la
vita oggi, oggi che siete ancora in tempo per capire il pensiero d'amore che vi
indirizziamo? Perché non prepararvi ad affrontare meglio il resto degli a nni che vi
attendono, con minor timore per quella che considerate la vecchiaia? Se alimenterete
sempre il cuore con la gioia di vivere e darete impulso continuo all'amore, non vi sentirete
mai vecchi, né dentro né fuori di voi. Non troverete mai nessuno che vi emargini, che vi
tagli fuori dal consorzio umano facendovi sentire inutili e improduttivi. L'amore che
produrrete e darete agli altri, sarà più prezioso del vile denaro che molti vostri fratelli
osannano e considerano prezioso e indispensabile. Ma quanta diversità esiste fra questi
due elementi? Il denaro si può perdere, vi può essere rubato, può non valere più niente e,
alla fin fine, deve essere lasciato su questa Terra. La fiamma d'amore, invece, è
incorruttibile, si può accrescere a vostro piacimento e nessuno si sentirà più povero nel
dare amore con generosità, nel darsi e nel dare agli altri.
Mi soffermo spesso su questi argomenti, perché sento come scavano dei solchi di
sofferenza dentro di voi, allorquando non vi sentite alla pari con quelli più ricchi, con quelli
considerati più fortunati e più aiutati dal Cielo. Ma il Cielo provvede a voi generosamente,
inviandovi energia, inviandovi salute e benessere interiore, e se nelle vostre mani non
giunge quella quantità di denaro che vorreste e che, secondo la vostra mente, dovrebbe
soddisfare tutti i vostri bisogni, non è una parsimonia da parte delle forze della
Provvidenza, non è dimenticanza da parte del Cielo, ma è una lezione in più per la vostra
coscienza, una prova in più per capire l'essenzialità della vita. Lo stordimento che porta il
benessere, quando è eccessivo, allontana l'uomo dalla presa di coscienza dei veri valori
dell'esistenza e lo abbrutisce nelle comodità e nelle mollezze del vivere e qualche volta lo
fa diventare anche insensibile nei riguardi di altri fratelli più poveri o diseredati. Spesso,
431
dunque, un karma positivo può essere male utilizzato, quando si sviluppa l'egoismo e si
diventa ciechi e sordi.
Chiarisco ancora un pensiero: non è la ricchezza di per sé il male che abbrutisce e
schiavizza l'uomo, ma soltanto la sua utilizzazione, in una maniera o in un'altra, gestendola
o lasciandosi gestire.
Qualcuno di voi fratelli pensa erroneamente che le sue richieste, le richieste del suo
animo, non sono state mai prese in considerazione dal nostro Signore e Creatore. A questi
fratelli io dico di riformulare le loro richieste in maniera diversa chiedendo, cioè, quell'aiuto
possibile, realizzabile, inerente alle proprie possibilità, chiedendo quelle forze che devono
essere messe in atto e potenziate, credendo fermamente di realizzare tutto ciò che si
desidera, non solo per un mero egoismo ma per condividere la propria gioia, la propria
soddisfazione con gli altri fratelli.
Partecipando la gioia e il dolore al vostro gruppo, agli amici più cari, si possono sentire
meno incisive le difficoltà del vivere, si può allargare l'ampiezza della gioia ricevendo
comprensione e partecipazione. Allora, fratelli, questa sera vi assegno un compito che non
vi impongo per nessun motivo. É un compito molto semplice, ma che vi impegni
quotidianamente: riformulate ogni giorno il vocabolario e il pensiero consequenziale.
Pensate a voi stessi come ad un altro bambino al quale suggerire e insegnare tutti gli
aspetti della vita in maniera nuova, in maniera diversa di quanto avete fatto fino ad oggi.
Il bambino che è in voi assimila facilmente quanto gli proponete e poi vi comunica il suo
nuovo stato emozionale. Questo stato emozionale sarà l'atmosfera piacevole, anziché il
disagio della vostra esistenza, anziché la pessima qualità della vita nella quale siete
immersi e nella quale vi muoverete anche in futuro, se rimarrete così come siete. Perché -
vedete - ogni consiglio, ogni insegnamento che viene dal di fuori, che non parta da voi
stessi, cioè dal convincimento interiore, può rimanere memorizzato nella vostra mente,
può diventare un bagaglio culturale, ma può non arrivare mai alle vibrazioni del vostro
cuore, alle vibrazioni delle vostre cellule. Tutto questo avviene per input dell'Io superiore.
Questo Io che non ha niente a che fare con tutti gli io della vostra personalità, è
l'Elemento divino onnipresente in voi, l'organizzatore silenzioso e invisibile dei processi
biologici e dei processi evolutivi della coscienza. Quando verrà riconosciuto come elemento
determinante e prioritario di tutte le esistenze, quando si renderà evidente, si farà sentire
dentro di voi e potrà mutare radicalmente la vostra vita. Ricordate sempre, però, che il
riconoscimento è qualcosa di personale, di privato ed è affidato alla libertà individuale.
Con questo mi accomiato da voi, fratelli. Vi lascio alle vostre incombenze ricorda ndovi di
serbare degli spazi nelle vostre giornate per il raccoglimento, per il contatto con il vostro
spirito, per lasciare la possibilità al vostro maestro interiore di comunicarvi la sua
saggezza, la sua alleanza, il suo amore.
Mi fermo perché so che urgono domande da parte di fratelli qui presenti e volentieri darò
loro qualche riscontro alle loro richieste.
Tina - Posso avere un suggerimento per la situazione in cui sono venuta a trovarmi?
R - Tu, sorella, hai creato troppa confusione nella tua vita, facendo accumulare tanti
problemi che al tempo giusto, a tempo debito, potevano essere risolti. Ora è vero che il
carico è molto pesante e quindi è difficile poterli risolvere tutti insieme. Però ti dico che
appena affronterai quello più importante - e lo risolverai perché sei in grado di risolverlo,
anche se tu pensi il contrario - così per magia, per incanto, tutti gli altri saranno di facile
soluzione, come una catena dalle tante maglie. Ti dico ancora che oggi sei nella veste
migliore, nella condizione fisica ed emotiva per affrontare queste problematiche in maniera
concreta, in maniera risolutiva e ti dico ancora di lasciare fuori dalla competenza di questi
argomenti, di queste situazioni, amici e parenti. Devi essere tu, e soltanto tu, a giudicare
quello che va bene per te, quello che ti serve. Sai anche che spesso ti sono stati dati aiuti
432
non previsti, aiuti quindi dal Cielo, per spianare meglio la tua strada e agevolarti nel
cammino spirituale che sai già tracciato per te, nei riguardi del quale non ti è permesso di
allontanarti, di distrarti.
Ada - Fratello, ti prego, consigliami su cosa posso fare per mia figlia. Tu sai che ella soffre
molto.
R - Cara sorella, forse non sai che ogni creatura sceglie per sé un tracciato, un programma
incarnativo, in cui sono compresi delle parentesi, dei tratti, delle esperienze che sono delle
prove di grande forza interiore. La Legge di Dio, Legge d'Amore, asseconda queste scelte
e, pur nella grande Misericordia e nel Suo Amore, contempla questa sofferenza, contempla
queste scelte. Tu, sorella, come madre, genitrice di questa creatura, non puoi eliminare
queste prove, non puoi spostarle su di te. Il tuo amore ti impegna alla condivisione
amorosa del karma della tua figliola, la condivisione dall'esterno, ma senza mai pensare di
cambiare il corso della sua vita con il tuo amore o con il tuo sacrificio. La tua figliola può
trovare in te una carica di amore così potente e così sempre viva, alla cui fonte può
rifocillarsi, ricaricarsi, ma dovrà affrontare sempre da sola i suoi problemi. Potrai suggerirle
molte indicazioni, ma sarà sempre lei a decidere, alla fine. Pensa alla Madre del Cristo -
Gesù che condivise con il Figlio le sue sofferenze, anche il suo disegno di sacrificio totale,
senza intervenire, senza distoglierlo dal suo programma, comprendendo dunque la Legge
superiore dell'Altissimo, alla quale si sottomise. Potremmo dare ragguagli e consigli più
appropriati alla tua figliola, quando sarà lei stessa a chiedere aiuto. Vuoi sapere altro,
sorella?
Ada - Lei non è nelle condizioni farlo.
R. - Ma non sarà sempre così. Questo è un momento, è solo un momento, un momento
pesante, ma non sarà sempre così e la sua coscienza ritornerà dentro di lei. Non disperare,
perché questo accadrà, te lo promettiamo e te lo confermiamo con l'autorità della
presenza del Padre e del Suo Amore attorno a noi e dentro di noi. Confida in ciò che ti
diciamo e la speranza diventerà certezza, perché vorremmo incontrarti ancora e sentire un
riscontro da parte tua. Per ora è troppo poco quello che ti diamo, è un‟inezia l'aiuto che ti
viene dal Cielo. Saprai anche come orientarti, se ti terrai legata, vicina alle nostre
vibrazioni, cosicché anche le scelte che farai saranno più consone alla tua situazione e a
quella della tua figliola. Tienine conto, sorella.
Margherita - Fratello, parlo del messaggio sul "solco indelebile". L'ho letto e riletto. Qual è
il programma, a grandi linee, dell'adesione completa per la sua realizzazione?
R. - Non è che non voglia risponderti, ma vorrei dedicarti più tempo e vorrei parlarti a
quattrocchi, sorella, per chiarire alla tua mente e al tuo cuore alcuni elementi che
sembrano disattesi da te stessa. Non è dunque la tua mente che non comprende, ma è
una parte di te che rifiuta quello che già sa, rifiuta e non vuole mettere in atto determinate
scelte fatte in altra sede. Vorrò dedicarti più tempo, perché tu sei molto cara, come tu sai,
e non ritengo questa la sede più adatta.
Umberto - Fratello, abbiamo visto una luce sull'Etna, oggi pomeriggio. Era per caso
un'astronave?
R. - Vedi, fratello, quello che desidera il tuo cuore può diventare concreto e non c'è da
ridere se molti vedono quello che sentono e vogliono vedere. Potrai anche fare un incontro
di questo genere, vedere un'astronave, vedere fratelli alieni, senza per questo sentirti un
visionario o un pazzo. Sai benissimo che il potere creante della vostra mente può produrre
questi incontri, ma ciò non toglie, anzi non è in contrasto con l'esistenza di altri fratelli
nell'immensità del Cosmo che, pur essendo lontanissimi dalla vostra Galassia, attraverso la
velocità del pensiero, attraverso le loro vibrazioni, si rendono vicinissimi alle vostre
vibrazioni, per mezzo di immagini luminose o mediante la comunicazione delle loro entità.
Spesso le loro intelligenze si affiancano alle vostre intelligenze e producono effetti
433
meravigliosi di scoperte innovative. Diciamo che sono collaboratori del vostro benessere,
innovatori e collaboratori dello sviluppo tecnologico. Non pensate mai a questi fratelli con
quell'impronta umana alla quale siete abituati, che vengano cioè per distruggervi, per
rendervi schiavi, per sopraffarvi. É questo un modo tipicamente umano di pensare e di
programmare. I fratelli dello spazio associano allo sviluppo della loro intelligenza una
carica di amore e di rispetto che vanno oltre la vostra immaginazione.

10.8.98

Fratelli, nel perfetto silenzio della vostra interiorità ascoltate gli effetti della risonanza del
mio Spirito, della mia presenza sempre vicina a voi, che solo di rado cogliete veramente. Il
mio cuore energetico si associa al vostro cuore fisico, ne asseconda la cadenza del ritmo,
condivide con voi la tristezza e la gioia e si fa partecipe del vostro quotidiano.
La mia presenza silenziosa e discreta vi rende ogni giorno più riflessivi e cauti nelle scelte
e nelle azioni nel rapporto con gli altri vostri fratelli. Rinforzando la vostra fiducia interiore,
si rendono sempre più rari i momenti di incertezza, i momenti di scoraggiamento nei
riguardi dell'ampio quadro della vita. Siete in sintonia con me e siete, in contemporanea, in
sintonia con gli Spiriti di tutta la Comunità che in questo periodo della vostra vita vi ha in
carico. È anche in questo senso che bisogna, che si deve, intendere la nostra affermazione
che non siete mai soli. Ciò nonostante, in alcuni rari momenti, il tipico sconforto umano
diventa preda di voi stessi e la stessa fede nelle vostre possibilità diventa assai precaria.
Comunque, sul filo conduttore del vostro risveglio spirituale, sono contemplati anche
questi alti e bassi che diventeranno sempre più rari, man mano che vi impadronirete della
vostra consapevolezza. Ci sono ancora gemme preziose, nell'ambito della vostra saggezza
interiore, che dovranno venir fuori alla luce. Nel riconoscimento, da parte vostra, è
intrinseca l'accettazione della condivisione con gli altri di questi beni.
Sulla saggezza
Ancora una volta mi voglio soffermare sul vero significato della parola “saggezza", affinché
diventi comprensibilissimo alla vostra mente e al cuore. La saggezza viene fuori come
prodotto di una lunga sperimentazione, non solo nei vari vissuti incarnativi, ma anche su
altri livelli dell'essere.
Non c'è saggezza là dove non c‟è rapporto con gli altri e in questi rapporti, vissuti con la
totalità dei vari corpi, deve esserci la partecipazione alle emozioni e ai sentimenti, sia nel
dolore e nella gioia, sia in tutta la gamma infinita che contraddistingue la vera vita.
Dunque, l'uomo che si dissocia dal suo contesto, che vive avulso dalle cose del mondo
perché si sente diverso dai suoi fratelli, migliore o peggiore di essi, quando, cioè si sottrae
all'esperienza incarnativa, rimanendo passivo o indifferente dinanzi alle emozioni e ai
sentimenti dei suoi simili, non potrà mai sperimentare e realizzare la saggezza. La
saggezza viene fuori, dunque, dall'aver condiviso con gli altri emozioni e sentimenti, anche
se non direttamente coinvolti, ma almeno averle condivise empaticamente.
La saggezza di chi tutto vede, tutto comprende, tutto ingloba nella propria interiorità, esce
fuori dall'ambivalenza dei due poli: bene e male, e riesce a capire l'unicità dell'essere nella
miriade frammentata delle varie esperienze in cui lo spirito è impegnato. La saggezza è
aver trasceso la sofferenza di chi non percepisce oltre la realtà immanente. La saggezza è
aver trasceso le emozioni e, nel contempo, nel conservare e nel sentire ancora l'amore,
l'amore non esclusivo, l'Amore universale. La saggezza è il non-giudizio, è l'immensa
tolleranza nei riguardi di chi è ancora nell'errore e nell'inconsapevolezza. La saggezza è
padronanza assoluta di tutti i moti dell'anima e restare in colloquio continuo con il proprio
Spirito-Guida.

434
Il saggio, dunque, non si adira, non si indigna, non prova illusioni e disillusioni, non
indossa i panni del giudice o del maestro, per correggere gli errori dei suoi simili. Tutto
questo perché la visione allargata della realtà lo rende sicuro e tranquillo nei riguardi della
perfezione, dell'armonia, della beatitudine, entro cui siamo tutti inseriti, siamo tutti
compresi, ma senza rendercene conto. Perché, dunque, affannarsi, piangere, disperarsi
per una realtà illusoria, frutto della soggettività di ognuno, allorquando esiste una Realtà
oggettiva che è perfetta, armoniosa e, soprattutto, congeniale ad ognuno di noi? Ognuno
di noi, nell'Eterno Presente, ha con sé e attorno a sé ciò che desidera con il cuore, ciò che
ama maggiormente, nel rispetto dell'ampia scala graduata della dimensione che
corrisponde allo stato di coscienza che ognuno di noi ha raggiunto.
Non c'è molta discrepanza o diversità, per quanto riguarda il cosiddetto "sentire int eriore",
fra i mondi più densi, come quello della vostra Terra o di altri Pianeti, e il cosiddetto
Mondo invisibile, perché sono tutti, ognuno di loro, compenetrati negli altri, così
strettamente connessi l'uno all'altro, come gli strati di una cipolla. L'assenza dei suoi molti
strati non sarebbe affatto una cipolla. Tuttavia, tra il suo involucro esterno più pesante,
più coriaceo, e il suo nucleo centrale, non esiste diversità, ma correlazione.
Sul male
C'è un mondo invisibile e meraviglioso, attorno e dentro di voi, che non cogliete, che non
potete cogliere a causa dei vostri sensi limitati, ma siate certi di questa presenza reale che
vi nutre, vi rigenera, vi collabora, vi è amica. Anche il "male" che connotate come energia
negativa, che temete possa influenzarvi, possa danneggiarvi, non può incombere su di voi
e su quanti altri vanno innalzando le loro vibrazioni per il grado di consapevolezza
raggiunto che - come sapete - si accompagna sempre alla quantità di amore sperimentato
e a quanto si è ancora pronti a sperimentarne. Tutto il male che la mente umana ha
potuto costruire, ha potuto ideare, è diventato una forza reale che tende a schiacciare il
mondo e a opprimere il cuore dei più deboli. Il male va contrastato con la forza che
proviene dal cuore, allorquando il cuore si è reso libero da tutti i fardelli inutili, allorquando
questi si sono riconosciuti come tali. Il riconoscimento non è accettazione fideista, non è
ubbidienza passiva alle regole di una religione. Il riconoscimento è una scelta interiore tra
ciò che vale la pena di coltivare e di tenere in gran cura e ciò che non serve e va
dimenticato, perché inutile.
Vi esorto, fratelli, ad una maggiore riflessione sulle varie dinamiche della vita, affi nché
venga fuori il riconoscimento totale di ciò che veramente vi serve, perché quello che non vi
serve produce soltanto dolore e sofferenza, sconforto e solitudine, ed è appannaggio di chi
è ancora immerso nelle pastoie del mondo ed è sordo e cieco alla vera Luce e alla Verità
assoluta.
D. - Seguendo la dettatura delle tue parole, le ho intese rivolte a me, anche se sono
convinto che valgono per tutti, come in altre circostanze, in tutti i vostri interventi. Io mi
sento “avulso dalle cose del mondo”, ma non mi sembra che la causa sia riconducibile ad
una mia scelta specifica e consapevole. Cosa posso fare?
R. - Non a caso abbiamo impostato questo argomento che, con il nostro dire, abbiamo
esposto. Le considerazioni sul tuo stato interiore dovranno venir fuori da te, perché non
potremmo mai dirti che sei nell‟errore. Considera meglio la tua vita e i tuoi stati d‟animo,
con maggiore rigore, e rifletti maggiormente sulle tue scelte, su quelle scelte di isolamento
che ti inducono a dissociarti dal tuo prossimo. Cerca di scoprire se le cause sono reali o se
provengono dall‟attaccamento o da qualche retaggio dell‟orgoglio interiore più sottile.
Noi ti indichiamo i mezzi, ti suggeriamo la strada da percorrere, ma l‟impegno che metterai
e le scelte che farai sono di tua responsabilità e di tua competenza.

435
26.8.98

Certamente vi sarete resi conto di essere entrati a far parte di una fase speciale della
vostra vita, perché ora sapete di essere la vita stessa. È una fase particolare che può
essere ancora fraintesa, interpretata male, ma voi siete un tutt‟uno con quello che vivete:
con le emozioni che sperimentate, con il dolore che provate, con la cosiddetta gioia che - a
vostro dire - sembra essere assente nelle vostre esperienze. Le apparenti contraddizioni,
che inevitabilmente riscontrate, sono la corrispondenza logica del contraddittorio che
ancora ristagna e si attarda in voi. Pertanto, vi dico che la trama del film della vostra vita,
che oggi si svolge in maniera più rapida, più celere, ha una ragion d‟essere e da parte
vostra si richiede una maggiore attenzione, una riflessione sempre costante, affinché si
abbandoni, come retaggio inservibile e inadeguato, quella forma di pensiero che vi ha
costretti a sentirvi soggetti passivi di tutti gli avvenimenti. Invece, occorre sottolineare
maggiormente l‟azione interagente tra la volontà decisionale e la trama del cosiddetto film
della vostra vita.
Sapete bene che, avendo mosso delle cause, gli effetti non possono essere totalmente
eliminati, fino a quando non si raggiunge la piena consapevolezza. Tuttavia, è in vostro
potere l‟infinita possibilità di modificarne e attenuarne gli effetti dolorosi e distruttivi. Nella
comprensione totale del cuore e della mente si realizza la comprensione e la realizzazione
del karma, quella serie di percorsi e tappe di esperienza con gli altri che voi, miei cari,
avete progettato nella sede più idonea dello spirito che purtroppo oggi, nella dimensione
in cui vi siete calati, diventa tutto di difficile attuazione e comprensione. Il pensiero
positivo che vi abbiamo sempre consigliato dovrebbe essere il substrato, il pilastro
portante di ogni vostra azione, di ogni vostro ragionamento, di ogni vostro stato d‟animo.
Il pensiero positivo non è qualcosa che va imposto alla mente e alla vostra persona, ma è
un semplice abbandono nelle braccia del Padre celeste, una sottomissione della vostra
volontà alla Sua divina Volontà. Egli sa e vede più di noi e provvede al nostro bene, ai
nostri bisogni. Voi uomini della Terra, sollecitati dalle forze della dimensione cui
appartenete e dai valori imperanti nel vostro tempo, per qualche attimo della vostra vita,
con diverse ricadute, vi fate prendere dallo sconforto e vi sentite impotenti, incapaci,
piccoli e inadeguati nell‟affrontare ciò che vi compete.
Il nostro consiglio verte sull‟aspetto emotivo, su quella partecipazione, totale o meno, agli
avvenimenti della vita, perché in ogni occasione, anche la più dolorosa e coinvolgente, noi
vogliamo dirvi di conservare un certo distacco, che poi risulta essere la salvaguardia della
vostra incolumità. Né, d‟altro canto, un coinvolgimento esasperato produce effetti migliori
nella risoluzione dei vari problemi. La disperazione non è la chiave per aprire le porte che
portano alla risoluzione dei vostri bisogni, delle vostre necessità, e conservare la calma e la
fiducia nelle Forze divine che sono in voi è il vero comportamento di chi ha raggiunto la
saggezza, di chi è entrato a far parte della verità.

3.9.98

Cari fratelli, con molta gioia torno a voi e vi esprimo quella della Comunità che
rappresento.
Il tempo che per voi è passato dal nostro ultimo incontro, per noi è rimasto immutato e -
come molti di voi hanno potuto sperimentare - la nostra presenza è stata sempre
continua. I fratelli che hanno avuto questo tipo di esperienza sono pregati di condividerla
con gli altri, almeno nel raccontarla, perché la condivisione della gioia - così come del
dolore - è un motivo in più, è un elemento in più, per sentirvi ancora più uniti. Parecchi di
voi - lo so con certezza - hanno fatto proprio questo modo d‟essere, riducendo dunque al
436
minimo le barriere che si frappongono fra le vostre persone. Queste barriere sono solo
mentali che, tuttavia, producono la realtà di divisione, di discriminazione, tra fratello e
fratello. Voi già lo sapete per averlo sentito da noi e, soprattutto, perché è stata una
vostra esperienza personale.
Sapete che i vostri spiriti sono interagenti e la comunione tra voi è un dato certo, un dato
di fatto. Questo pensiero, questo concetto, è parte integrante di voi stessi, ma non sarà
mai la mente a proporlo nella condotta quotidiana, bensì il cuore ad ispirare questo nuovo
modo di agire. Dunque, il cuore può rendere innocua la mente, in quelle circostanze - e
sono molte - nelle quali il pensiero è fuori luogo, nelle quali bisogna agire secondo le
modalità e le direttive del cuore. Tutti quei ragionamenti che la mente vi propone per
distogliervi dal nuovo modo di porsi di fronte agli avvenimenti, alle circostanze della vita,
diventano sempre più rari in voi e al pensiero logico subentra la riflessione. La riflessione è
dunque figlia della mente, della mente superiore mediata dal cuore. Nella mente superiore
è contenuta la parte migliore dell‟intelligenza, dell‟eredità divina che, se utilizzata in pieno,
può fare di voi degli uomini grandi. Non scambiate, però, la meccanica della logica, quella
che comunemente chiamate intelligenza, con l‟intelligenza superiore. L‟intelligenza
superiore genera i talenti, le grandi intuizioni, i pensieri elevati. Quando l‟uomo riesce a
liberarsi dalle catene che lo legano alle dimensioni della Terra, entra a far parte della
Mente superiore, della Mente cosmica ispiratrice dell‟evoluzione, del progresso e del
riconoscimento del valore e della dignità di ogni uomo.
Tra voi fratelli ci sono molti che sentono questo anelito e desidererebbero realizzare e
rendere concrete molte aspirazioni. Noi agevoleremo questi fratelli nei loro progetti,
perché, e solo se il traguardo, la meta, è il benessere collettivo. L‟aiuto va rivolto a chi è in
uno stato di sofferenza, di indigenza, per tutta quella serie di difficoltà che rendono
pesante la vita. Noi ci affianchiamo e ci affiancheremo a questi fratelli, affinché le idee
vaghe diventino progetti operativi e realizzati. Saremo al loro fianco per convogliare
l‟Energia in quei settori in cui li vedremo impegnati, in quei settori che richiedono i primi
interventi. Ci sarà tanto lavoro da fare insieme. Dovete collaborarvi a vicenda e in questi
ambiti sarà valorizzato l‟impegno di ognuno di voi nelle modalità che vi sono proprie. Vi
promettiamo il nostro appoggio, affinché il vostro lavoro assuma una risonanza più ampia
di quella del vostro gruppo di oggi, al di là dei limiti della città in cui vivete, e anche della
vostra Terra.
In questo lavoro-compito vi troverete impegnati globalmente nel lavoro con gli altri e con
voi stessi, purché la revisione continua dei propri stati d‟animo non vi faccia scivolare nella
auto esaltazione e nell‟egocentrismo che - come sapete - sono sempre pericoli in agguato.
Avrete a che fare con dei bambini che devono essere tutelati su vari fronti, e anche con le
famiglie disgregate che dovrete ricomporre, usando tutte le vostre capacità professionali e
personali.
Sento che qualcuno di voi teme di non essere all‟altezza del compito, ma io vi dico di
mettere da parte, sin da questa sera, questo timore e di credere fermamente nelle
capacità che sono inerenti alla vostra personalità fisica e spirituale. In questo gruppo
convoglieranno le risorse di altri gruppi e si arricchirà, in tal senso, di ulteriori
specializzazioni che, al momento opportuno, serviranno alla causa.
Voglio anche dirvi ancora qualcosa che vi tranquillizzi, affinché non perdiate il sonno in
preda alle preoccupazioni. Il vostro lavoro futuro sarà impegnativo senz‟altro, ma voi lo
vivrete in maniera piacevole, cioè a dire con una leggerezza d‟animo che non è nelle
vostre abitudini. Sarà un fatto insolito ma necessario, affinché non accumuliate molta
stanchezza. Procederemo per gradi, per stabilire gli ambiti di intervento e la
programmazione pianificata del lavoro da fare.

437
Assicuro ancora qualcuno che i messaggi continueranno a pervenire, quei messaggi di
chiarificazione dei contenuti che avete già dentro. Sappiano questi fratelli che la
Conoscenza è un loro appannaggio, ma va riscoperta gradatamente, pian pianino, man
mano che si rinforza il vostro cuore e la consapevolezza fa capolino dentro di voi. Il grande
raggio della Conoscenza si allarga sotto i vostri occhi e così vi avviate verso la saggezza. A
voi il cammino sembra lungo, perché il tempo nel quale siete immersi vi dà la sensazione
di dover percorrere ancora molta strada ma, nell‟assenza di tempo, nell‟Eternità nella
quale siamo immersi, siamo tutti inseriti, questo iter lunghissimo diventa un attimo.
È vero che vorreste sperimentare oggi, in questo momento, tutte le possibilità, le
potenzialità che sono in voi. E io vi dico che ciò è possibile, perché, in quei rari momenti in
cui vi astraete dal tempo, siete in sintonia con tutte le vostre componenti e in sintonia con
il vibrare di tutto l‟Universo.
In tali momenti siete perfetti e realizzati.
Gisella - ?
R. - Cara sorella, se guardi meglio la tua vita, devo dire con molta sincerità che troverai in
essa il filo conduttore che produce i disturbi nel tuo corpo. C‟è una piccola sofferenza, ma
tu fai di tutto per non vederla e non sentirla, ma dovrà essere affrontata e risolta.
Il tuo stomaco ti dice quello che la tua mente ti nasconde, ma non temere cose gravi.
Cerca di spostare questa emotività concentrata nel tuo apparato digerente, distribuiscila in
altri settori della tua vita. Non puoi eliminarla, la puoi solo distrarre perché essa è
connaturata con te. È come un grande fiume che può essere incanalato, ma non ostruito
nella sua corsa. Non sentirti malata, sorella, anzi sappi che in questi fastidi c‟è un
provvidenziale richiamo all‟attenzione, dall‟alto.

11.9.98

Sono con voi, fratelli, vicino e compenetrato alle vostre energie.


Sento i moti del vostro animo, le ambasce dei vostri cuori e tutto il senso di disperazione
di cui è vittima l‟essere umano. Sono qui per aiutarvi a scrollarvi di dosso tutti gli elementi
estranei, eterogenei, che interagiscono con le vostre emozioni più belle, più vere. Essi
impediscono al grande potenziale del vostro cuore di espandersi liberamente nell‟energia
immensa che è in ognuno di voi, che è l‟eredità del Divino e, nel contempo, una vostra
prerogativa che ha un centro preferenziale nella sede del cuore energetico. Tuttavia, non
dobbiamo ignorare la multi presenza in ogni distretto del vostro corpo, in tutti i vostri
corpi. In ogni cellula che vi compone c‟è una piccola parte del Divino, del Suo grande
Amore, del Suo Ordine, della Sua Perfezione, della Sua Sapienza.
Non sono le menti degli uomini più colti, più eruditi, le più privilegiate ad accedere al
grado massimo della consapevolezza, perché a volte la cultura eccessiva produce
supremazia sugli altri, o identificazione con il conosciuto. Le conoscenze, dunque, si
coniugano e vengono mediate dalla ragione del cuore che è il solo che consente l‟attività
mediatrice indispensabile per attuare la comprensione nel suo significato più vero e più
grande. Fratelli, vi consiglio di riformulare il vostro vocabolario, avvicinandovi quanto più
possibile all‟etimologia dei vocaboli, nelle frasi che usate abitualmente.
Sulla comprensione
Nel termine “comprensione” c‟è tutta l‟accezione, tutte le varie sfumature, tutti i vari
aspetti dell‟amore: dai livelli più bassi ai livelli più elevati, ed è vostro compito-dovere fare
ogni giorno un passo in più, per annoverare in questi termini altri elementi che vengono
fuori dalla sperimentazione nel rapporto con gli altri e dall‟avere man mano eliminato,
come inutili, i pregiudizi, le discriminazioni, i falsi valori, tutto il materiale intrusivo che, in

438
grandissima quantità, vi hanno proposto sin dalla tenerissima età. La società impone degli
obblighi, dei doveri, delle forme di convivenza sociale, ma questi vengono raggiunti con la
disciplina del conformismo. Siate pronti, dunque, a capire il valore relativo di questa
morale, di questo aspetto umano, e di riconoscere facilmente qual è il vostro ruolo, qual è
il messaggio che dovete seguire per progredire, per evolvere, in conformità alla vostra
vera essenza. Allora, tutto ciò che è stato assorbito dall‟esterno deve essere riconosciuto
come non proprio e considerato per il valore in se stesso, per il valore relato ad un
momento della vita, e considerato come un primo passo per cercare di trovare l‟accordo
con gli altri, ma non ci si fermi mai a questo livello, considerandolo uno status
permanente.
L‟intelligenza umana, illuminata dalla forza dello spirito, può farvi capire verità
elevatissime, sempre che vi rendiate pronti, morbidi e duttili agli insegnamenti esoterici,
agli insegnamenti di Esseri che hanno superato la vostra stessa condizione e che oggi - si
fa per dire - godono di una visione allargata della verità e possono, meglio di voi stessi,
consigliarvi cos‟è opportuno intraprendere e portare avanti e ciò che è meglio lasciarvi alle
spalle e trascurare.
È vero che tutto serve nella vita: ogni cosa ha un valore di per sé. Ma voi sapete - perché
mi avete seguito in questi anni - come è importantissimo fare sempre il punto sul vostro
cammino che si è esperito, che ha un valore senz‟altro, ma che va lasciato, perché non
serve più. La spinta in avanti non ha aspetti pericolosi, non nasconde incognite e punti
oscuri, se è forte e saldo dentro di voi il convincimento, la certezza di ben operare. Questa
certezza si ha quando si è guidati da una sola voce interiore, l‟unica che si fa strada e si fa
sentire tra le molte che parlano in un turbinio interiore che non può portare a farvi
trascorrere una vita all‟insegna della serenità e dell‟armonia. Bisogna far tacere queste voci
estranee che disturbano l‟armonia, le note altissime della voce del cuore, della voce del
vostro spirito.
Il nostro consiglio è quello di adoperarvi nei modi più congrui, per ridurre ad una sola la
voce da ascoltare. Con il bailamme della vita convulsa, esterna a voi e dentro di voi, è
molto difficile percorrere il sentiero per unirsi al Divino. Difficile, ma non impossibile per
chi, come voi, ha già fatto una lunga strada nel percorso evolutivo e ha accumulato nella
propria coscienza esperienze importanti e significative. Queste esperienze, di cui non vi
sono noti i contenuti, vi anticipo che sarà possibile, sviluppando il colloquio interiore,
riportando il silenzio dentro di voi, sarà possibile il ricordo netto ed indelebile. Riscoprire,
dunque, qualcosa di sé che vi appartiene, è motivo di gioia incredibile, ed è anche motivo
per aumentare la vostra forza interiore, in occasione di tutti i fatti della vita, e sentirsi
quindi pronti, sentirsi adeguati, in ogni sua circostanza. Qualcuno, probabilmente, si
preoccupa di ricordare qualche fatto spiacevole, ma - vedete - non affiora alla coscienza
ciò che non serve, ciò che non può essere utile nella vita per accrescere la
consapevolezza. La Misericordia di Dio è preposta anche a questo. Per il resto, ognuno ha i
suoi tempi che vanno rispettati al massimo, perché il risveglio proviene soltanto
dall‟interno. Nessuno di voi può sentirsi autorizzato a dire al fratello di affrettare i tempi
della sua evoluzione, consigliando questo e quello. Solo se il consiglio è animato dallo
spirito d‟amore e di fratellanza, allora va dato - se richiesto - altrimenti ci si astenga dal
suggerire qualsiasi scorciatoia che sia più rapida per avvicinarsi alla Verità. È bello che gli
uomini si preoccupino di attivare tutte le risorse che sono a loro disposizione: dall‟Oriente
all‟Occidente, perché il lavoro degli altri, associato all‟intelligenza, possa esservi d‟aiuto. Ma
badate bene che l‟azione è sempre individuale, e la responsabilità altrettanto, ai fini
dell‟evoluzione che ognuno di voi vorrebbe raggiungere e che a volte diventa una meta e
quindi un ostacolo.

439
Tante volte, fratelli, vi ho consigliato un fiducioso abbandono nelle braccia immense della
Provvidenza, dell‟Energia d‟Amore che è Padre e Madre, che vi nutre e vi sostiene, che
partecipa a tutti gli atti della vostra vita. Non scambiate, però, l‟abbandono che vi
proponiamo come la non-azione o la passività di fronte alle proprie responsabilità. L‟azione
è concatenata con la dimensione nella quale siete immersi. Il karma è azione; la non-
azione è appannaggio della parte più intima di voi, quella priva di coinvolgimenti. Essa
riguarda gli stati d‟animo, le emozioni, i desideri, le aspettative.
Se ancora conservate un‟aspettativa che è dura a morire, che almeno sia l‟aspettativa di
sentirvi di far parte della grande Energia di cui siete composti.
Avete molto materiale dentro e fuori di voi da potere utilizzare. Combinando questi
elementi, si può far scaturire l‟oro alchemico che è la vostra vera essenza.

17.9.98

Fratelli cari, mi sono calato nel meraviglioso silenzio della vostra interiorità, dove le
risonanze dell‟Om hanno creato il varco alla disponibilità da parte vostra a ricevermi.
In questa breve parentesi introspettiva, ho saggiato la tempra del vostro animo e ho
potuto constatare, così, il grande cambiamento che si è andato operando nel meraviglioso
connubio tra l‟autentico valore di voi stessi e la gamma infinita dei moti dell‟animo resi
docili, resi pacati dalla direttiva del cuore. È dunque ormai un dato di fatto la certezza del
raggiungimento, o meglio, la padronanza delle molte forze che sono in voi, ma è anche
vero che l‟equilibrio va continuamente mantenuto e difeso da quegli elementi che
appaiono come forze contrarie e contrapposte.
Sul dualismo
È vero che ognuno di voi si sente a volte intrappolato, fermo nella corsa in avanti fra due
opposte tendenze ma, in realtà, la forza è unica. È la mente che discrimina, che separa,
che dà una visione di ambivalenza. È duro trascendere il gioco di Maya, il dualismo della
dimensione in cui si è immersi, in quanto la vita su questo pianeta si propone a voi su
questi due binari: del bene e del male, della gioia e del dolore, della vita e della morte.
Sapete quanti altri uomini si fermano ancora su questa apparente visione, su questo
apparente convincimento? Vi dico solo che sono pochissimi quelli che vanno oltre, in
quanto, e solo perché, le loro coscienze sono state lentamente preparate alla
comprensione e all‟accettazione di ciò che non appare sotto i propri occhi, sotto i propri
sensi. Succede quindi che i nostri fratelli terreni sembrano sommersi nella e soggiogati
dalla dimensione che li ospita, ma dentro di loro forte e imperioso è il bisogno di accostarsi
ad un‟altra realtà, quella più vera, quella più congeniale, quella che giustifica e spiega le
immense incongruenze del vivere. Questa realtà interiore a volte è sentita come un
bisogno di evasione, come una ricerca di certezze, come una chimera, come un qualcosa
di cui non si è perfettamente convinti. Con gradi diversi, dunque, tutti gli uomini che vi
sono contemporanei - si fa per dire - esperiscono con voi questo tipo di realtà, stanno
aprendo i canali per entrarne a far parte e quindi sono pronti ad inglobarla nella propria
consapevolezza, ognuno secondo il proprio stato evolutivo e la disponibilità personale ad
accettare uno o più spiragli di verità, uno o più gradi di coscienza. Perché, dunque,
meravigliarvi se in voi fratelli cari, propaggini legittime della nostra Energia, troviamo
l‟attitudine e vi troviamo conformati, pronti per accedere ad un livello successivo? Ometto
il termine “superiore” per abituarvi gradualmente a far parte di una Logica che è la non-
logica del Mondo dell‟Essere.

440
Sullo stato di coscienza
Lo stato di coscienza dell‟essere non ha un prima e un dopo, non consta di stati o di gradi
superiori o inferiori, da piccolo non diventa grande, non deve “crescere” l‟espansione di
coscienza che gli è propria. È un processo che esula dai vostri termini umani, dalla logica
della Terra.
Come già avete sperimentato, nel microcosmo è presente, come Ordine e come Le gge, il
macrocosmo. L‟affinamento del sentire, lo spaziare della coscienza, se non si pongono
limiti a questo suo apparente iter, produce il consequenziale allargamento della
consapevolezza. Non esiste spazio fra atomo e atomo, quindi non più spazi vuoti. Quelli
che la scienza ha constatato, in realtà non esistono, la coscienza di ogni atomo, e di ogni
particella ancor più piccola dell‟atomo, è in stretta connessione con le infinite particelle,
con gli infiniti atomi di tutto l‟etere. Perché, dunque, stimoliamo in voi fratelli questa presa
di coscienza che vi porta a conoscervi nella pari dignità umana? Questo stimolo
presuppone il riconoscimento totale che vi farà sentire uniti al Tutto, all‟Uno. È questa la
consapevolezza, il grado massimo, dunque una condizione interiore che, se inserita nel
tempo, si avvale e si arricchisce delle esperienze fatte nel tempo. Nel contatto con gli altri,
ma fuori del tempo, l‟esperienza diventa più intima, diventa più personale, senza mai
perdere i punti di collegamento con tutto ciò che vi circonda. Se ancora a voi risulta
difficile fare il punto effettivo sul vostro stato di coscienza, non ve ne fate un cruccio e
fidatevi delle nostre parole, perché, comunque, la spinta ad evolvere nella vostra
dimensione è in ogni creatura, in tutti gli stati dell‟essere, anche nei regni minerale,
vegetale e animale.
Il vostro percorso, l‟entità di questo percorso, e il tempo per realizzarlo, è qualcosa che ci
sta molto a cuore, avendo iniziato con voi un lavoro di insieme. Il fatto di e sserci poi persi
nelle varie dimensioni, nelle apparenti varie dimensioni, ci guida verso di voi, per
sollecitare la ripresa degli effetti concreti, ma nessuno si allarmi se pensa che questo
dovrebbe accadere solo dopo la morte. Non è così. Voi fratelli dovrete vivere per molto
tempo ancora, perché il vostro involucro fisico vi consentirà di effettuare delle azioni, di
attuare dei provvedimenti nei confronti di altri vostri simili. Noi che siamo puro Spirito, noi
che ci atteniamo alla Legge superiore, non potremmo mai produrre gli stessi effetti del
vostro lavoro. L‟intesa dunque si imposta sugli aiuti, sugli input, sulle intuizioni che noi vi
suggeriamo e che poi voi applicate concretamente, con l‟ausilio della vostra volontà, della
vostra intelligenza e della vostra esperienza.
Questo mondo che vi ospita temporaneamente può diventare una parentesi serena, se
vorrete renderla veramente tale. Chi ama un‟altra persona desidera il bene per lei, più che
per se stesso, e noi che vi amiamo di un Amore infinito auspichiamo per voi il massimo del
benessere, il massimo della gioia: solo quei tipi di benessere e di gioia che veramente vi
servono.
I codici della gioia e del benessere, quelli che sono attualmente nella mente degli uomini,
in realtà sappiamo che aggravano la sorte di questi nostri fratelli, preda di tutti quei
fenomeni sgradevoli di cui è piena la cronaca. È necessario andare per ordine e usare un
metodo, perché l‟uomo ha bisogno di questi strumenti, perché, purtroppo, non solo la
mente, ma anche la coscienza si adegua, si limita, si auto limita, entro questi parametri
che sono pur necessari, ma provvisori. Allorquando ognuno di voi si accorgerà di non
avere più bisogno delle condizioni precedenti, degli strumenti precedenti, allora sarà
pronto per il grande salto dimensionale nel quale vi sarà permesso, vi sarà possibile,
assorbire la Conoscenza, come se foste una spugna, senza tecniche e senza strumenti
operativi.

441
Siate pazienti, operosi e fiduciosi nell‟avvenire che vi attende, perché nell‟oggi che vivete
intensamente e consapevolmente è compreso tutto il futuro possibile e probabile.
Attenetevi, per quel che potete, alle piccole indicazioni che noi volentieri vi prospettiamo:
Norme di comportamento
- cercate di mantenere quanto più leggera la vostra mente, lasciando molte problematiche
esistenziali fuori della vostra attenzione. Ogni problema venga affrontato uno alla volta,
lasciando poi degli spazi, dei momenti di riposo mentale, intercalando la meditazione e la
preghiera, aumentando le ore di sonno;
- partecipate e fatevi coinvolgere in attività che siano gradite dal vostro intimo e dunque
rifiutate, abbiate la forza di rifiutare, ciò che la società vi propone come moda che in realtà
non vi appaga, non vi aggrada;
- evitate di appesantire il vostro corpo più denso con l‟introduzione di cibi molto elaborati,
prodotti su larga scala industriale;
- cibatevi con alimenti quanto più genuini, di cui conoscete l‟origine, e preparateli con le
vostre stesse mani;
- accompagnate i vostri pasti con la letizia interiore e con il convincimento che quel cibo vi
manterrà in salute, vi proteggerà dalle malattie e vi darà l‟apporto energetico per le vostre
incombenze;
- allontanate da voi quelle persone che vorrebbero imbrigliarvi entro “sette” o
“associazioni” che portano alla separazione dagli altri e, nel far questo, si considerano nella
Verità assoluta;
- saldate tutti i conti con il vostro prossimo. Mi riferisco non certo ai conti materiali, ma a
quei conti in sospeso che ognuno di voi prima o dopo salderà;
- ogni giorno concedetevi delle piccole pause nelle quali creare un abbandono completo,
affinché l‟Energia divina possa entrare liberamente in voi, nutrirvi e rigenerarvi, per poi
tornare alla Sua Fonte primaria.
Se sentite l‟amore dentro di voi, come presenza ormai indiscutibile, riconoscetelo e
potenziatelo in tutte le sue varie espressioni, per appagare voi stessi e per appagare gli
altri, in quanto destinatari di questo amore. Se sarete pieni d‟amore, sempre pieni di
amore, sarete sempre al di sopra delle parti e al di sopra di ogni giudizio. Sarete Amore.
Per questa sera è tanto, ma è ben poca cosa rispetto a quello che ho ancora da dirvi.
Siete tutti nel mio cuore. Addio, fratelli.

22.9.98

Fratelli, vi porto la Luce del mio Spirito.


Con la Luce riempio tutti i vuoti della vostra interiorità, con la Luce inondo questa dimora,
per far sì che in essa siano sempre presenti le grandi ed elevate note dell‟amicizia,
dell‟amore, della fratellanza e nessun elemento di discordia abbia mai a separarvi, a
disgiungere l‟intento univoco che vi ha fatto incontrare e stare insieme.
Vi prometto la collaborazione mia personale, e quella della Comunità che rappresento,
perché dal fermento delle vostre menti e dei vostri cuori possa nascere il vero cibo -
l‟Amore universale - che nutre tutti i cuori del mondo. Vi dico ancora che non occorrerà
stendere programmi elaborati e complessi, nei quali perdereste il vostro tempo e
sciupereste molta energia. A voi è affidata la tipologia di uno o più programmi, e a noi
l‟attivazione delle risorse in voi stessi, nei confronti delle persone che vi staranno attorno e
dei mezzi utili - e spesso necessari - per la loro realizzazione.
Noi costituiremo la leva che potrà far decollare i vostri propositi. Starà a voi mant enere in
attività, mantenere in auge i buoni intendimenti che costituiscono la base di ogni progetto.
Sapete già come nelle mani dell‟uomo ogni cosa può diventare oro o piombo.
442
Noi confidiamo nella partecipazione convinta dei fratelli che questa sera formano questo
sodalizio e di quegli altri ancora che si aggiungeranno nel tempo a venire. È giusto che
ognuno di voi, che si è impegnato nel tempo, e ancora si impegnerà in futuro, abbia
riconosciuti i propri meriti, la legittima gioia che viene dal riconoscimento del proprio
valore, quello che è fuori da ogni protagonismo, da ogni concetto di supremazia sugli altri,
da ogni sensazione di diversità dagli altri.
Io, assieme ai miei Fratelli, nella Sfera d‟azione nella dimensione spirituale che ci ospita e
che viene considerata la nostra Casa, abbiamo puntato tutti i nostri sforzi nella giusta
direzione, soprattutto in una direzione: l‟eliminazione, il superamento, delle incrostazioni
che vi siete portate appresso da altre vite, dalle esperienze non superate e non trascese,
quei difetti caratteriali, quei cosiddetti vizi e virtù che fanno parte del vostro corredo
genetico e spirituale. Questa nostra azione, sin dall‟inizio, aveva l‟obiettivo - e lo ha ancora
- di prepararvi, di rendervi pronti, capaci ed efficienti nel lavoro-compito che ognuno di voi
ha nel suo programma, ma che - guarda caso - ha in comune con il programma dell‟altro.
Non a caso vi siete incontrati e vi siete riuniti. A nostro parere, disattendere o sciupare
questa opportunità è da insensati. Ognuno di voi saprà senz‟altro che le varie opportunità
si possono ripresentare nelle varie tappe del programma karmico. Tuttavia, se ci si rende
consapevoli di realizzare l‟oggi e non il domani, si viva in pieno e non si tralasci alcun
elemento di ciò che presenta l‟oggi.
Vi sono, dunque, per ognuno di voi, tutte le opportunità, anche quelle che appaiono ai
vostri occhi come fatti meravigliosi, a volte incredibili, stupefacenti. Tanto più vi rendete
aperti, tanto più essi faranno parte integrante della vostra vita. Molti di voi fratelli hanno
capito pienamente qual è il modo più congruo di vivere nell‟esistenza – in questa esistenza
- perché essa possa essere l‟unica e così precludere ogni ritorno in questa dimensione, per
allargarsi ed espandersi in un‟altra, cioè a dire nella condizione più confacente al percorso
di ogni spirito e alla sua dignità.
Noi vi ammiriamo per la vostra forza nell‟affrontare le condizioni tristissime del vivere sulla
Terra. Nella Sede del massimo splendore, della massima armonia, avete programmato
questo ritorno, con il coraggio e con l‟ardore di chi è pronto a tutto, pur di riavvicinarsi, di
ricongiungersi all‟Uno, all‟Assoluto. E se poi l‟inconsapevolezza si appropria dei vostri corpi
più pesanti e vi rende smemorati, apparentemente smemorati e ottusi, tutto questo non
toglie niente, non altera minimamente il vostro immenso valore, il vostro grande sforzo, al
punto in cui siete. Quando cadrà il velo di Maya potrete rivedervi nella vostra vera veste,
nella vostra vera Essenza, e se la dimensione che vi ospita disorienta le vostre azioni, i
vostri propositi, noi siamo al vostro fianco per risvegliare in voi la memoria, per
rammentarvi la vostra immensa dignità, per riproporvi il vero programma che è alla base
del significato della vostra rinascita, affinché non depauperiate la vostra energia in sforzi
inutili. Perché, dunque, disperarsi o lambiccarsi il cervello, se si incontrano degli ostacoli o
se i tempi della realizzazione, per ognuno, a volte sembra si allunghino di troppo? Sapete
che il tempo è un concetto mentale che avete introdotto nella vostra dimensione.
Insomma: è una vostra creazione e, se vi è stata affidata la potenza della crea zione,
potrete anche utilizzare questa potenza per arricchirla, per modificarla o, quanto meno,
per rendere meno pesante la sua incidenza, la sua presenza.
In che modo?
Collegando il tempo al vostro stato interiore, ai vostri stati d‟animo di sofferenza o di gioia,
di quiete o di inquietudine, vedrete come il tempo è correlato a questi vostri stati d‟animo,
cioè a dire: diventerà più lungo, o si contrarrà, in maniera incredibile. Pur non annullando
il vostro tempo, si potranno vivere i suoi effetti a vostra discrezione. Anche questo ambito
fa parte del raggiungimento dello stato di coscienza che farà di voi dei veri saggi: uomini
di sapere e di cuore, quanto più aderenti e vicini al prototipo divino della Creazione.
443
Ciò che voi ideate, e poi programmate, è già presente nell‟etere come archetipo. Assume
forma e condensazione, quando il vostro pensiero si fa coerente. In sostanza, niente viene
fuori dalle vostre menti, dalle vostre mani, se prima non è già presente come archetipo
nella Coscienza totale dell‟Universo, e così ogni incontro è voluto e realizzato da queste
due parti, ma entrambe coesistono, e l‟una senza l‟altra non produce effetti. Non occorre
aggiungere che non si tratta affatto di determinismo. Vorrei ancora continuare, ma mi
fermo, data l‟ora tarda, perché avremo tante serate di collaborazione e di amore reciproco.
Tuttavia, non voglio deludere qualcuno che ha in animo di fare qualche domanda.

24.9.98

Sull’energia di gruppo
Vi saluto fratelli. Sono compenetrato con l'anelito deI vostro cuore.
Con la mia presenza do maggiore impulso aI potenziale della vostra energia, affinché essa
sia diretta dalla voce deI cuore e la mente diventi solo un mezzo operativo. Su questa
differenziazione, sull'applicazione dell'energia, ancora molti fratelli non hanno le idee
chiare. Pur avendo già imparato a visualizzare la luce dentro e fuori di sé, non hanno
ancora capito l'importanza estrema della matrice da cui farla partire. È vero che la parte
alta della vostra testa è la sede preferenziale deI chakra specializzato ed elevato aI rango
della ricezione dell'energia cosmica, ma è anche pur vero che questa fonte energetica,
questa linfa vitale, ha il suo miglior centro propulsore nella sede deI cuore; un chakra
importantissimo neI quale converge tutta la moltitudine delle emozioni, dei sentimenti
della vostra vita relazionale, deI colloquio interiore, e dunque la fonte più ricca alla quale
accedere in ogni circostanza.
Perché mi soffermo su questo argomento - vi chiederete? - Perché mi da l'opportunità di
introdurre un discorso diretto ad un fratello che ha dentro di sé molte domande, molti
quesiti, i quali attendono da tempo una risposta.
L'argomento principale che ti sta molto a cuore, fratello, e neI quale vorresti fortificarti,
rappresenta l'energia nelle sue varie espressioni, negli impieghi e nelle tecniche che vi
fanno sentire padroni di manovrarla e di impiegarla con benefici concreti. Ogni
acquisizione in più che tu apprenderai nella tecnica applicativa darà un beneficio in più, un
elemento in più alla conoscenza, alla tua conoscenza. Ma ricordati che c'é sempre un
rischio che si corre, allorquando si amplia la conoscenza della teoria e si da minore spazio
alla operatività.
Acquisendo nozioni maggiori ogni giorno di più, si enfatizza la parte mentale e si restringe
la sfera operativa deI cuore, entro il quale, ricordate, è contenuta l'intuizione, risultato deI
connubio tra il vostro spirito e la vostra mente, con la mediazione dell'amore.
E tu, caro fratello, lungo le tappe della tua storia, della tua storia evolutiva, spinto da un
grande desiderio di conoscenza, ti sei inoltrato in un campo molto ampio.
Necessariamente, durante il tuo percorso, alcuni elementi riguardanti la vasta gamma dei
tuoi interessi sono stati ignorati, o meglio, non sono stati sufficientemente compresi e
oggi, in questa tappa di esistenza incarnativa, riaffiorano numerosi, con la caratteristica
dell'urgenza, della necessità di essere capiti in pieno. Anche da questo fatto nasce il tuo
scoramento, quando non ti senti capace, idoneo a mettere a fuoco tutto questo grande
materiale che è nei tuo raggio d'azione.
Noi, come fratelli di un'altra dimensione, ma sempre amorosi e solleciti ad ogni richiesta
d'aiuto, ti indichiamo le modalità d'azione, per non riproporre, e quindi ripetere, le azioni
deI passato e, soprattutto, per non incorrere in quegli "impasse" che apparentemente
bloccano la crescita evolutiva deI tuo spirito incarnato. Caro fratello, la tua personalità

444
spirituale è assai poliedrica e ogni faccia di essa ai nostri occhi ha un valore
importantissimo. Oggi a te compete eliminare quei blocchi, quelle resistenze che in altri
momenti esperienziali ti hanno impedito il collegamento, la riunione in maniera organica,
in maniera unitaria di tutto queI materiale e di quelle esperienze delle varie incarnazioni. È
un lavoro impegnativo, ma non impossibile, che tu hai già intuito attraverso quei momenti
di lucidità interiore, quando alla tua mente, al tuo cuore, riaffiorano immagini deI tuo
passato karmico, di tutto il tuo passato esistenziale. Ma se facciamo riferimento all'aspetto
problematico deI karma di oggi che è un tuo dovere-compito comprendere e trascendere,
allora bisogna far convergere il raggio dell'azione, della tua azione, sui fatti di oggi, pur
non trascurando, non ignorando, l'importanza e la preziosità degli innumerevoli fatti della
tua storia. NeI restringere il campo d'azione e d'intervento, sentirai che aumentano anche
le tue capacità e svanisce dunque queI senso di disorientamento o di poca efficienza.
Imposta la tua vita in questa maniera: compila settimanalmente o mensilmente un ordine
deI giorno per circoscrivere il tuo interesse e la tua energia entro i limiti che scopri,
affinché l'elemento ordine possa diventare il tuo connotato e accompagni ogni aspetto
della tua vita.
Un altro elemento prezioso che sottolineiamo e sottoponiamo alla tua attenzione, pe rché
desideriamo che tu Io percepisca neI migliore dei modi, é la tua grande capacità di
pensiero, scevra da ogni impiccio, da ogni impedimento di natura materiale. A volte, per
questo motivo, ti senti diverso dai tuoi fratelli e la diversità ti viene dalla grande elevatezza
deI tuo pensiero; pensiero che affonda le sue radici nelle varie dimensioni dello spirito. A
volte non ti senti figlio deI tuo tempo, né cittadino di questo mondo. E la condizione di
provvisorietà che condividi con i tuoi fratelli, avendo scelto come dimora temporanea
questa terra, è da te sentita in maniera stridente, in maniera lacerante. Puoi gradualmente
superare questo tuo disagio, questa tua sofferenza, lasciando maggiori aperture nella tua
interiorità, perché l'Amore divino e l'Amore dei tuoi fratelli diventino lenimento delle tue
ferite, deI tuo dolore.
Anche i problemi familiari, che costituiscono un problema per te, devono essere visti e
affrontati nella maniera che ti abbiamo suggerito. Tu pensi che il tempo ti sia nemico e
vorresti fermarlo, per pianificare meglio la tua vita nei vari suoi aspetti, ma ogni cosa va
fatta per tempo e neI riconoscimento della sua priorità rispetto alle altre. E dunque la
solitudine, il senso di solitudine che molto spesso senti, che avverti dentro di te, non ti
proviene dalla carenza di qualcuno o di qualcosa; non sono dunque i tuoi fratelli che ti
danno amore insufficiente, ma sei tu stesso che hai creato il dolore dentro di te, e più che
il dolore, la solitudine. Ti è affidato quindi il compito di eliminare Io sconforto, di eliminare
e trascendere ciò che ti appare contrario, in contrasto con le direttive dell'unica voce
interiore, la voce deI cuore, la voce deI tuo Maestro spirituale.
Non temere di essere debole dinanzi ai fatti della vita: quella che ai tuoi occhi sembra
debolezza è invece mansuetudine e arrendevolezza che, come sai, sono compagne della
vera forza interiore. Hai molte carte da giocare che possono far cambiare il corso della tua
vita, proponendo un futuro completamente diverso da quello della realtà di oggi; ma
sappiamo anche che non è il futuro quello che ti sta più a cuore, bensì le scelte da operare
oggi. Ti chiedi se valga la pena inseguire e portare avanti quei valori, quelle azioni che
oggi hai in carico; perché nei loro riguardi nutri molte perplessità. A tal proposito ti
consigliamo che ogni iniziativa che parte daI tuo cuore, e mette in atto la tua mente per la
sua esecuzione, sia sempre preceduta da un periodo abbastanza lungo di riflessione, di
contatto intimo e silenzioso con il tuo Maestro. Non importa a chi ti voglia riferire: al
Cristo, o a Yogananda, o al Buddha, che sono tutte Entità di emanazione spirituale
elevata. La luce che da loro emana serve a tutti voi per schiarirvi i punti oscuri deI vostro

445
cammino; nella luce si possono operare le scelte migliori, le scelte più aderenti aI percorso
karmico.
Se vuoi chiedere qualcosa che ancora non ti è chiaro ti darò maggiori ragguagli.
D. - Ti ringrazio, Fratello, per le parole, per i consigli che mi hai dato. Hai prevenuto molte
mie domande. Non mi sento ora di chiederti qualcosa di preciso, perché voglio meditare
sulle cose che mi hai detto.

6.10.98

Sulla ricerca dell’equilibrio interiore

Nel nome della Comunità che rappresento, porgo un affettuoso saluto ai fratelli che questa
sera sono presenti al colloquio spirituale fra gli Esseri di luce e il gruppo di fratelli incarnati.
Sento che le vostre presenze sono effettive, perché quel che conta in un colloquio di
questo tipo è il coinvolgimento totale di tutti i vostri corpi. Quando si crea questa
meravigliosa condizione, i vostri canali si rendono pervi e la vibrazione del nostro Spirito si
inserisce armoniosamente in seno alle vostre vibrazioni, formando un amalgama di
perfetta intesa. È vero che le vostre menti percepiscono e decodificano il pe nsiero che da
noi proviene, ed è anche vero che dalla condizione speciale creatasi in questi particolari
momenti siete portati poi, quando tornate nel vostro stato abituale, a dimenticare con
facilità ciò che avete udito e anche assimilato in altri livelli. Vi tra nquillizzo su questo
fenomeno che è stato più volte notato e discusso tra voi, dicendo che nella vostra
interiorità sono contenute tutte le verità, assieme a tutte le conoscenze che avete
personalmente sperimentate e a quelle assorbite dalla voce degli altri.
Se la mente non ritiene tutte queste informazioni, ciò non sia motivo di sconforto, perché
così è nella Legge. Sapete già che la mente vi serve, vi è utile nella dimensione nella quale
esperite e che deve accumulare conoscenza per questi ambiti, per questi settori, ma al
momento che serve, quando è necessario, quando cioè si presenta una grande evenienza,
la mente attinge al grande patrimonio onnicomprensivo di conoscenze e, attraverso la
mediazione del cuore, in voi si palesa l‟intuito, la risposta immediata ad un problema che vi
assilla e, in quel momento, sapete con certezza che è quella e non un‟altra la soluzione.
Dunque, miei cari, ogni parte di voi è preposta ad un compito, ognuna nel proprio ambito
di intervento e di esecuzione.
Spesso, tra i fratelli della Terra cogliamo una certa inadeguatezza, una certa confusione
nel gestire la propria vita, nel trovare il meglio per se stessi. A nostro parere, tutti questi
disagi provengono da un inadeguato uso di tutte le funzioni, di tutte le parti che sono
meravigliosi strumenti che il nostro Creatore vi ha dato.
Ora prendiamo in considerazione - come primo elemento per una corretta utilizzazione di
questi strumenti operativi - la vera comprensione di se stessi, che va attuata attraverso
tutte le parti che vi formano. Questo lavoro, però, non deve tendere a fra mmentarvi, a
sezionarvi più di quanto non siate già, ma nella meravigliosa connessione occorre
individuare questi elementi. Chi è pratico delle tecniche yoga e di altre esperienze che la
cultura orientale ha proposto in grande abbondanza nelle varie epoche, sa già che le varie
parti, di cui stiamo parlando, sono definite chakra: i sette centri energetici del vostro corpo
luminoso. Essi sono in stretta connessione l‟uno con l‟altro, hanno una loro localizzazione e
sono preposti ad una funzione differenziata, ognuna con una parte del corpo cui fa capo, e
queste varie funzioni si raccordano fra loro per rendere più armonico l‟organismo e
mantenere la salute a tutti i livelli.
Voi pensate che sia la mente - così vi hanno insegnato - a dare impulso ai centri
energetici. Io vi dico che non è così. È l‟Energia che muove questi chakra, li rende attivi,
446
produce il benessere del vostro corpo e infonde la vita in voi stessi, ed è alimentata da una
grande forza, da una potente linfa: la linfa d‟amore di tutto l‟Universo, di tutti gli Universi.
Ma questa linfa, che viene nutrita anche dal vostro pensiero personale, viene resa tangibile
secondo i canoni della mente e può essere alterata. Solo con gli impulsi d‟amore del vostro
cuore, ogni corpo energetico, ogni chakra prende a girare, a vorticare in forma armonica,
secondo il Progetto divino che vi vuole sani, felici e vitali. Quindi, se manca la gioia, se
manca la salute nella vostra vita, non potete prendervela con nessuno e, a maggior
ragione, con Dio. Se c‟è un responsabile, si può solo cercarlo nella vostra mente che -
come sapete - accentra tutto in sé e fa - come più volte ho detto - il bello e il cattivo
tempo nella vostra vita.
Il nostro aiuto, il nostro soccorso a voi cari fratelli terreni, consiste nell‟indicarvi come
modificare questo insano modo di pensare, e come evitare di produrre, con il pensiero
focalizzato soltanto sulla mente, danni rilevanti nella vostra vita, in seno al vostro corpo,
che è l‟insieme di tanti corpi - come ormai ben sapete.
Vi ho tante volte consigliato di propendere sempre verso il pensiero positivo, di att ivare
l‟intento per il benessere, la gioia, l‟amore. Qualcuno si chiede, al solito: “Come si può
essere positivi fra lo strazio e i dolori del mondo, fra le calamità che lo schia cciano?”
Eppure, un nuovo fratello che è qui presente questa sera, assieme a tutti gli altri, non è
qui per caso ed è, quindi, pronto a capire, a comprendere che bisogna andare oltre il
visibile.
Se la realtà che cade sotto i vostri occhi è pesante e insopportabile, siate pronti a capire, a
comprendere che è una realtà fittizia, una realtà provvisoria, necessaria, nella quale vi
siete immersi - come si suole dire - per un debito karmico. Io aggiungerei, in una forma
più appropriata, che siete venuti su questa Terra per affinare il vostro sentire interiore, per
perfezionare il compito del vostro cuore, anche con il sacrificio di se stessi. E allora, che
senso ha lamentarsi, disperarsi, piangere per un intento così speciale? Quando la realtà
diventa così pesante da schiacciarvi, perché non orientate il vostro pensiero nei confronti
della vera Realtà che non è una chimera, che non è lontana, che vi sta accanto, che è con
voi stessi, ma non cogliete?
Purtroppo, siete impegnati ad inseguire falsi valori, beni effimeri, sogni nei sogni. La gioia,
la felicità, possono e dovrebbero essere in voi e fra voi, nella quotidianità, ma vi sfuggono
sempre.
Ancora una volta vi esorto a ricercare la vera Luce, la vera Realtà, il vero Amore che è un
vostro diritto-dovere: è un diritto che Dio vi ha dato ed è un dovere perché non è solo
vostro, ma anche di coloro che hanno dimenticato di possederlo. Va donato con molta
generosità e, soprattutto, senza preferenze. Il Cristo-Gesù fu fra voi un esempio vivente di
questa forma d‟Amore, dando tutto Se stesso a sua madre, a suo padre, ai suoi discepoli e
a tutti quelli che lo seguirono: a quelli che lo amarono e a quelli che l‟osteggiarono e lo
fraintesero e perciò lo accusarono di essere fuori della Legge.
Questo argomento mi porta ad introdurne un altro - interno alla Legge stessa - che spesso
è motivo di diatriba, di discussione tra la vostra gente: qual è la vera Legge, la Legge
assoluta che l‟uomo deve seguire? È, forse, la legge umana o è la Legge divina?
Intendiamoci sui termini. Nella legge umana ciò che era un valore assoluto, qualche tempo
prima, non lo è più dopo, e ciò che era morale non è più morale. La Legge divina è
immutabile, assoluta, universale. Qual è la Legge divina? È una sola: la Legge dell‟Amore.
Se vi fate guidare da questa Legge nei vari momenti della vostra vita, i risultati delle
vostre azioni saranno sempre i migliori per voi, anche, e soprattutto, quando la legge del
cuore sembra entrare in contrasto con la razionalità e il “buon senso”. Quando agite in
questa maniera l‟azione non deve essere mai eclatante, perché chi non è pronto può
facilmente fraintenderla. Dunque, vi esorto alla discrezione, al riserbo, perché questa
447
vostra rinnovata sfera privata non sia mai di dominio pubblico, senza la opportuna
riflessione.
C‟è qualcuno fra voi che piange ancora per ciò che ha perso, per qualcuno che si è
allontanato da questa Terra. Noi indirizziamo verso questa sorella il nostro conforto, per
placare il suo animo. Facciamo sì che ella senta le vibrazioni amorose di chi non è più tra
voi.
Al fratello Carmelo, di cui sentiamo la grandissima attenzione rivolta alle nostre parole,
vogliamo dedicare un dono che gli faccia compagnia durante le ore del suo pesante e
stressante lavoro.
Sentiti, fratello Carmelo, come un‟aquila che può solcare il Cielo e raggiungere le vette più
alte, laddove nessun altro essere umano può avvicinarsi e, come un‟aquila, raggiungere le
vette più alte della Conoscenza e la libertà assoluta dalle pastoie del mondo.
Che tu possa raggiungere e sviluppare una grande lungimiranza spirituale e così a llargare
la visione dei tuoi occhi e, oltre le apparenze, vedere nella Luce sfolgorante le forme più
belle, i colori più armoniosi degli Esseri che ti stanno accanto e ti coadi uvano nel tuo
percorso evolutivo e nella tua quotidianità. Sii sempre come sei oggi, fratello: generoso,
sensibile e, soprattutto, fiducioso nelle grandi possibilità della tua vita.
Mi accomiato da voi, fratelli, lasciandovi un piccolo segno d‟amore. Poggio le mie mani
spirituali sulle vostre teste, affinché la saggezza e l‟intelligenza possano risplendere al
massimo e illuminarvi nei momenti oscuri della vostra vita.
Vi amo, fratelli, con tutto me stesso.

20.10.98

Siamo sulla soglia di casa di ognuno di voi e attendiamo l‟invito ad entrare per far parte
della vostra famiglia, ma non per essere considerati degli ospiti temporanei, degli ospiti
occasionali, perché noi possiamo far parte della vostra vita e vivere gomito a gomito con
voi tutti.
Quindi, occorre che l‟invito parta veramente dal cuore, se si è reso portavoce del volere di
tutti i centri. Se nell‟arco delle vostre giornate ci sono ancora dei momenti nei quali
riappare il prototipo di voi stessi, quel prototipo antico, desueto - che fortunatamente si
manifesta sempre più di rado - allora la collaborazione, la stretta collaborazione fra le
vostre e le nostre energie - che permettono l‟intreccio d‟amore che abbiamo creato - viene
resa difficoltosa e resta dunque un fatto ipotetico.
Vorrei spiegarmi meglio: per mantenere uno status vibratorio di elevata potenza, la
condizione di serenità, di pace, di energia ai livelli più alti, la “conditio sine qua non” è la
consapevolezza che - come già sapete - è l‟essere presenti a se stessi nei momenti in cui si
vive, si agisce, si esperisce. In tali circostanze, in queste condizioni, è il Sé superiore che
agisce per voi, che parla per voi. Ne discende, di conseguenza, che l‟operato migliore è
circoscritto in questi momenti speciali. Ma se nel tempo - come ci auguriamo - la
consapevolezza si fa strada dentro di voi, e diventa padrona della vostra vita, anziché
ospite improvvisata, ospite occasionale, allora non ci saranno più errori, incomprensioni,
sofferenze, malattie.
I grandi Maestri della storia della spiritualità hanno realizzato questo stato permanente di
consapevolezza. Essi, pur vivendo immersi nel mondo, interagendo con tutti i fratelli della
Terra, hanno potuto realizzare il giusto distacco e mantenere dunque l‟equilibrio interno e
la lungimiranza interiore. Con questi importantissimi requisiti, hanno lasciato una traccia
indelebile della loro vita nella vostra storia.

448
Vorremmo, a tal proposito, soffermarci a considerare una grande figura a voi
contemporanea: il Fratello Yogananda, perché sento che molti di voi hanno aderito e fatto
proprio il pensiero di questo Spirito.
Egli vi ha lasciato una profonda lunghissima traccia di sé, frutto del connubio con gli altri e
con la loro sofferenza. La ricchezza del raccolto, quelle gemme preziosissime di saggezza e
di amore, la sua anima le ha partorite vivendo fianco a fianco con i suoi fratelli,
condividendone dolori e povertà. La sua anima è sbocciata come un fiore di loto da un
acquitrino lurido e melmoso.
Vi consiglio di fare un piccolo esercizio: leggete qualche pensiero di questo Fratello,
specialmente la sera, prima di addormentavi, affinché durante la notte, nello stato
particolare del sonno, la vostra anima assimili e faccia proprie le sue verità e le trasmetta
al vostro corpo più denso, al cervello, alla vostra memoria, cosicché non farete più uno
sforzo eccessivo per ricordare ciò che avete incamerato e, nelle varie situazioni della
vostra vita, verrà fuori quella verità, quel consiglio idoneo alle varie circostanze, quel
pensiero più aderente al bisogno del fratello che chiede aiuto.
Voi non immaginate come crescete. Senza rendervene conto, crescete in saggezza,
crescete in disponibilità, crescete in umiltà e, anche se il corpo deperisce e segue la fase
involutiva della materia più pesante, la vostra anima è sempre giovane, sempre attiva,
morbida ed elastica, seguendo verità su verità, nel grande Universo della Conoscenza,
dove questa sete non è mai paga.
I momenti della meditazione, i momenti della chiusura del muro esterno, i momenti del
colloquio interiore, sono i momenti più proficui, più idonei ai fini della consapevolezza che
non ha mai una fine. Non potreste mai dire: “Penso di sapere tutto, penso di conoscere
l‟amore, di aver dato abbastanza amore”. Non potete dire: “Sono nell‟Amore di Dio e di
tutte le creature dell‟Universo”. È possibile, invece, essere paghi di questo breve cammino
che è la vostra vita, se e quando si è realizzato quel tratto di programma e si sono
espletati gli impegni pareggiando i conti. Ma può essere questo breve lasso di tempo di
una vita tutto il percorso, tutto l‟excursus che porta alla Consapevolezza? No, di certo. Lo
Spirito sarà pago, lo Spirito non desidererà più nulla, non avrà più mete e obiettivi,
allorquando si fonderà con l‟Energia primaria, con l‟Uno che è il Tutto e con l‟appagamento
totale nella Pace, nell‟Armonia, nella Bellezza, nella Gioia, e così via dicendo, all‟infinito.
Se siamo qui con voi per aiutarvi fraternamente, per sollecitarvi ad essere più consapevoli,
è perché anche noi siamo con voi sullo stesso cammino, in una dimensione più sottile, con
un‟apertura di coscienza più ampia, ma condividiamo con voi il traguardo finale, la meta
ultima che comunque è dentro voi e noi. Facciamo parte della stessa cordata, perché la
reciprocità della nostra Essenza e del compito in comune non può farci mai sentire
estranei alle situazioni della vostra vita, ma cointeressati, co-agenti al vostro lavoro, al
vostro impegno, alle vostre sofferenze e continueremo così finché ci sarà una scintilla di
Luce dentro di noi e la pazienza da parte vostra ad ascoltarci. Continueremo a spronarvi,
affinché non vi attardiate facendovi irretire dalle banalità del mondo, perdendo tempo
prezioso, creando così motivo di rimpianto quando passerete in un‟altra dimensione.
Cercate di vivere ogni attimo della vostra vita con il massimo di entusiasmo, tenendo
conto che potrebbe essere l‟ultimo momento che vi è riservato. Date il meglio di voi in
ogni settore, perché sarà sempre l‟entusiasmo e il convincimento interiore della
consapevolezza a produrre frutti copiosi nelle vostre azioni.
Abbiate il coraggio di allontanare da voi, senza alcun senso di colpa, chi vi intralcia, vi
impedisce questo tipo di azione, ma senza malanimo. Fate le vostre scelte, perché i vostri
compagni di viaggio siano sempre in assonanza con il vostro pensiero e le vostre azioni.
Siate comunque pieni di amore per tutti e non giudicate chi appare diverso da voi o
dissimile.
449
Vi lascio la mia pace, il mio amore e la mia disponibilità totale.

27.10.98

L‟amore che in questo momento trabocca dai vostri animi attrae il mio Spirito come una
potente calamita ed è assai dolce unire le mie energie a tutte le vostre energie in un nodo
d‟amore indissolubile. Mi sono chiesto tante volte come mai l‟uomo può rimanere
insensibile, e qualche rara volta tiepido, dinanzi a questa grande profferta che gli viene
elargita con grande generosità dai Fratelli dei Mondi più impalpabili. Ne intuisco i motivi e,
con molto rammarico, penso di averne la certezza: l‟uomo ha costruito la sua coriacea
corazza per proteggere la propria incolumità e, imprigionato in essa, è diventato
insensibile. Ma forse è meglio dire che è diventato diffidente nei confronti di chiunque gli
stia dinanzi, per cui ha molte difficoltà a credere nella fattispecie di una profferta d‟amore
così singolare e senza tornaconto alcuno.
La mente fa da padrona
È vero che non sono tutte le parti di voi che si rifiutano di accettare questo dono, ma la
mente logica, che è sovrana, che è diventata sovrana nell‟ambito di tutte le vostre attività,
impartisce il dettato a tutti gli altri vostri centri che si uniformano ad essa. Io vorrei che
rifletteste maggiormente su questo tratto saliente della vostra caratterialità, o personalità
umana, perché, a parer mio, è sempre la diffidenza che vi impedisce l‟acquisizione di
esperienze fruttuose, di esperienze edificanti che potrebbero anche cambiare il clima della
vostra vita. Ma vi hanno insegnato che l‟uomo saggio deve diffidare di tutto e di tutti, per
mantenersi integro nella grande giungla della vita.
Forse il termine sul quale non ci comprendiamo, e sul quale bisogna operare un‟ulteriore
riflessione - a mio avviso - è il vero significato da attribuire al termine diffidenza. Meglio
sarebbe sostituirlo con il termine “prudenza”, perché la prudenza vi permette di essere voi
stessi e, pur tutelando la vostra incolumità, non causa la chiusura dei diaframmi che
permettono all‟energia di circolare nelle vostre relazioni interiori ed esteriori. Voi sapete
che l‟energia è benessere, gioia e salute.
E allora io vi consiglio di riproporvi in maniera diversa, in maniera nuova, nei confronti del
vostro prossimo. La diffidenza, che avete sviluppato come risultato delle vostre esperienze
cosiddette negative, vi propone ogni cosa sempre sotto l‟aspetto di una grande spugna
che assorbe e cede, senza arricchirvi. Quando la mente si insinua, vi impone ancora quei
codici stereotipati delle esperienze passate, quei codici che non sono più i vostri e che
sono stati superati quasi totalmente.
Allora rendete innocua la vostra mente, impegnandola in altre cose.
Dovrete essere sempre voi a padroneggiare la vostra mente, a guidarla e a convogliare la
sua funzione su cose e argomenti che vi possano arricchire, anche dal punto di vista
culturale.
Se riflettete veramente, come vi ho consigliato, è sempre questo elemento mentale che
disturba i vostri momenti di gioia, che si insinua come una larva e vanifica tutto il vostro
operato. Sono queste le larve che il pensiero costruisce, ed esse sono rivolte alla
negazione del bene. Sono le larve che voi stessi create a farvi sentire incapaci, a farvi
sentire deboli, a farvi sentire inutili. Queste emissioni di pensiero negativo diventano una
consuetudine della quale l‟uomo non può più fare a meno. È così dunque che il male
diventa tangibile, diventa concreto nelle azioni insane dei vostri fratelli, ed è in questa
maniera che il male si perpetua all‟infinito, in un crescendo vertiginoso. È vero che ognuno
di voi, singolarmente, può fare ben poco per ripulire l‟ambiente della Terra da questa
grande infestazione, è anche vero che singolarmente siete capaci, siete in grado di ripulire
da queste larve intanto voi stessi e poi l‟ambiente vicino a voi.
450
Quanti batteri, quanti virus si insinuano nel vostro metabolismo, non visibili ad occhio
nudo, eppure danneggiano, alterano, disturbano la meravigliosa macchina del vostro
corpo? In questi casi siete pronti a contrastare l‟invasione nemica, l‟invasione estranea,
con antidoti e rimedi più o meno efficaci e in tali circostanze, da parte vostra, l‟impegno
c‟è ed è riconosciuto. Allora considerate alla stessa stregua il pensiero negativo.
Ma cosa fate per ostacolare l‟ingresso in voi stessi della loro proliferazione?
Quando diciamo che l‟uomo è potente, che l‟uomo possiede - ma ha dimenticata - una
eredità divina di grande portata, alludiamo a quello che è il vostro potere che non viene
utilizzato in maniera congrua e che a volte viene addirittura ignorato. Ma se avvertite il
disagio - come è comprensibile e inconfutabile - il disagio di vivere a causa di questa
eterogeneità di vibrazioni, in questa disarmonia che produce tristezza e malanimo, allora
fate qualcosa - potete fare qualcosa - per dissipare queste nubi, questo grigiore che rende
tanto difficile la vita e non dà soddisfazioni al vostro cuore. Due sono i pilastri del vostro
vivere, due sono i fulcri che dovrebbero spingere tutte le azioni della vostra vita : la
riproposizione della vostra vera immagine, della vostra vera identità nell‟aprirvi sempre di
più agli altri, e la capacità di inglobarli tutti entro voi stessi. Le due attività sono
concatenate e possono andare di pari passo, ma non si può escluderne una senza
escluderne l‟altra, perché l‟una e l‟altra sono la stessa cosa. Cosa potreste dare agli altri se
non ciò che possedete già? Se possedete tristezza, solitudine, malanimo, solo questi
potrete offrire agli altri. Dunque, quando si parla d‟amore, di disponibilità, ci si ferma
soltanto alle parole e non si va oltre.
L‟ago della vostra bussola immaginaria, che segna sempre il Nord e prevede altri punti
cardinali, va diretto sempre alla vostra interiorità, al centro dei centri, perché gli altri punti
sono consequenziali al riconoscimento della vostra polarità che è il cuore.
Qualcuno pensa che così operando rischia di diventare, pensa di essere un egoista, ma
non siamo più a questo punto; non siamo più al punto di dovervi spiegare a cosa te ndono
le mie parole, perché è chiaro in voi il concetto di sano egoismo, il concetto del
riconoscimento del valore della propria identità. Tutto ha un ordine nell‟Universo, un
ordine consequenziale alla Legge superiore, alla Legge divina che impronta ogni cosa, ma
la mente a volte vi propone di stravolgere questo ordine e le conseguenze di questo agire
vi sono note. Nessuno può protestare, nessuno può contestare che è l‟uomo stesso
l‟arbitro del suo destino, l‟arbitro delle sue azioni in questa e in altre esistenze scel te con
consapevolezza quasi totale, ma una volta centrati nell‟involucro della carne la
consapevolezza diventa un fatto ipotetico, diventa una chimera, un‟utopia. Eppure, è la
consapevolezza che vi fa essere qui, associati alle mie vibrazioni, associati al mio cuore,
aperti, pronti a recepire questo bagno d‟amore di cui vi faccio dono. È solo nell‟amore che
cresce e si consolida la saggezza, è solo nell‟amore che si sviluppa la sapienza, è solo
nell‟amore che si conquista la lungimiranza.
Inventate un nuovo modo d‟essere, costruitelo ogni giorno con qualche elemento in più
per poter riedificare il prototipo di voi stessi che non ha niente a che fare con l‟immagine
che oggi avete di voi. Assegnatevi dei proponimenti in tal senso, affinché ogni giorno sia
una conquista in più, un elemento in più nella figura che verrà fuori da questo lungo
lavoro - ma che è già presente ai nostri occhi - quell‟immagine perfetta, meravigliosa,
incontaminata alla quale noi spesso facciamo riferimento. La caratteristica spirituale di
ognuno di voi a noi è chiara, è nota e vi contraddistingue l‟uno dall‟altro, ma senza
contrasti netti, senza quella differenziazione alla quale siete abituati.
In questa diversità si crea l‟uniformità che è una piccola parte del Piano divino della
meravigliosa Creazione, del grande Giardino composto di forme e colori differenti, che
soddisfa gli occhi di chi guarda, li colma di un‟immagine perfettamente armoni osa nelle
diverse sfumature dei fiori di cui voi fate parte. Occupate un posto importa ntissimo nel
451
quale è insostituibile il vostro ruolo, perché se qualcuno di voi mancasse non si arriverebbe
alla perfezione del Progetto.
Vi consiglio, fratelli, di lasciare più spazio, più tempo nella vostra vita, da dedicare alla
ricerca, all‟ascolto interiore, perché da questo lavoro in voi stessi si avvantaggeranno gli
altri settori della vostra vita. Sarete più lucidi, più pronti alla comprensione, perché la
vostra memoria sarà più elastica e anche il vostro corpo fisico sarà più efficiente.
Riguardo ai metodi, alle tecniche da usare in queste circostanze, io mi affido alla vostra
volontà e al vostro buon senso. Ognuno adotti il sistema più idoneo alle proprie abitudini e
alle esperienze che ha fatto in tal senso. Ma non dimenticate che la tecnica delle tecniche
rimane sempre quella di incentrarvi nel cuore.
Unite le vostre mani, fratelli, ricevete l‟amore che vi infondo sotto forma di luce e di
consolazione per il vostro cuore, perché le vostre ferite si rimarginino, perché torni la
fiducia e la pace in voi stessi, perché torni in voi la gioia di vivere.

3.11.98

Ho lasciato la mia dimora abituale per riunirmi alle vostre energie, per riproporre
quell‟impegno che è all‟apice della mia esistenza e della spinta a tutte le mie azioni nei
vostri confronti e nei riguardi degli altri fratelli della Terra a me cari.
Sicuramente avete sentito la mia presenza come energia che ha avviluppato la vostra
persona. Stasera - come altre volte - l‟avete registrata e so che non è più un caso, un caso
fortuito, perché in voi si è insinuata la certezza di essere quasi sempre in nostra
compagnia. La nostra presenza si fa sempre più massiccia, più consistente, più percepibile
quando ci chiamate in vostro aiuto, quando siete nelle condizioni più disparate nell‟ambito
delle vostre scelte quotidiane, nell‟ambito delle vostre sofferenze fisiche e quando vi
manca il coraggio giusto per affrontare le situazioni di emergenza, le situazioni rischiose.
Mi chiedo spesso che cosa veramente desidera il vostro cuore e, nonostante veda dentro
di voi la differenza dei bisogni, il desiderio più grande della vostra anima, il desiderio che
condividete con gli altri e che più vi preme, penso che sia il riproporre la gioia, quel senso
di gioia che avete perduto, che avete dimenticato, che avete sostituito con altri accessori a
volte inutili. Quello stato meraviglioso della vostra infanzia e della prima giovinezza è
ancora riproponibile e non può essere in contrasto con la saggezza che vi è venuta fuori
con il trascorrere degli anni.
Il vero saggio è gioioso e felice come un bambino.
Il vostro stato di oggi è ancora più completo di quello di un bambino, in quanto è
sopravvenuta la consapevolezza che viene fuori dalle molte esperienze filtrate dalla mente
e dal cuore. È dunque l‟esperienza preziosa che va a confluire nella consapevolezza, è
quell‟esperienza che lascia tracce positive in seno a voi stessi che vi fa sentire cresciuti e
capaci di affrontare la vita. Dobbiamo pur dire che tutte le esperienze hanno un comune
denominatore nell‟apprendimento e nella conoscenza, ma ciò che differenzia l‟esperienza
utile da quella inutile sta nelle considerazioni che fate e nei relativi convincimenti che
vengono fuori da queste esperienze. Questi convincimenti restano come tracce indelebili
nella vostra interiorità, scavano solchi profondi e possono generare gioia o dolore. Sta a
voi fratelli cogliere da ogni esperienza ciò che è veramente importante, ciò che è
veramente prezioso, e far sì che diventi un bagaglio utile alle esperienze future. È dunque
necessario abbandonare i carichi pesanti che - già sapete - opprimono il cuore e lo
rendono duro e impenetrabile.
So che ognuno di voi attende un cenno, una parola, perché attende un qualcosa che sia
così eclatante da svegliarlo totalmente dal semi letargo al quale è abituato. Ma vedete,
fratelli, non potrà mai venire dalla vostra esteriorità, la molla che fa scattare questa vostra
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rinascita, quella che i cattolici si attendono quale intervento straordinario dei vari santi cui
sono devoti e che invocano quotidianamente. Qualcun altro si attende addirittura la
rinascita del Cristo, di Buddha o di Maometto. Anche se ciò accadesse realmente, come
decisione divina di riprendere le spoglie umane calandosi in un corpo fisico, sareste pronti
di riconoscere queste elevatissime Essenze, di ascoltarne i messaggi e di seguire il
cammino da loro indicato?
L‟Essenza delle loro vibrazioni, resa innocua per la salvaguardia dei vostri corpi, è in mezzo
a voi ed è interagente con le vostre vibrazioni. Dunque, è una mancata percezione da
parte vostra a non farvi riconoscere, a non farvi sentire le altissime presenze di cui siete
contornati.
Ribadisco ancora il mio concetto: è da stolti cercare fuori ciò che si ha dentro, è da stolti
chiedere ciò che già si ha. Ai nostri fratelli umani manca la vera visione interiore, l‟apertura
dei sensi interni che vi permetterebbe di vedere e di udire oltre il visibile e l‟udibile. Anche
la vostra mente potrebbe spaziare entro ambiti più grandi di quelli di oggi, perché
potrebbe registrare intuizioni importantissime, scoprire conoscenze perdute nella memoria.
È dunque un impegno doveroso di tutta l‟umanità approntare la condizione giusta, la
condizione ideale per attingere alla Conoscenza, perché la Conoscenza che è
accompagnata dall‟apertura del cuore potrà riscattare tutte le ingiustizie del mondo, potrà
essere lo strumento per ridare pace alla vostra gente e dovrà essere immensa per
sconfiggere la fame e la povertà. Quello che voi fate, fratelli, quello che condividete con
altri fratelli della Terra, non è dunque una perdita di tempo, né è un aiuto limitato a voi
stessi. L‟impegno con il quale vi ricostruite, vi riproponete nei riguardi delle vostre
componenti, ogni impegno che si propaga a tutti gli altri esseri di questa Terra e di tutto
l‟Universo, è come un‟esplosione nucleare con effetti positivi, con effetti benefici.
Vorrei che prendeste in considerazione, dopo opportuna riflessione, le vere motivazioni
che sono insite nel vostro animo nei riguardi di questo gruppo, del programma che vi siete
dato, se veramente si vuole fare qualche passo in più, qualche passo in avanti in seno a
quel programma nel quale ognuno di voi ha un incarico che non vuole riconoscere. È vero
che qualcuno dice che non può riconoscerlo, ma io dico che se vuole può riuscirci. Sento
ancora che affrontate, a volte con un po‟ di disperazione, i problemi della vita, perché il
vecchio modello si ripropone continuamente. Ma ricordate quanto vi dissi tempo addietro:
un problema che urge, che non sapete come affrontarlo, va lasciato da parte dopo avere
approntato tutte le soluzioni. Riponetelo nelle mani della Provvidenza e lasciate che il
tempo faccia la sua parte e quando non sentirete più quell‟ansia che preme dentro di voi
per la risoluzione, allora il problema sarà risolto.
La sorella Cettina T. ha più di un problema che urge.
Io ti dico, sorella, di non caricarti di altri problemi, anche di quelli dei tuoi familiari,
vivendoli in prima persona, e questo non per mancanza d‟amore verso gli altri, ma perché
ognuno si assuma le proprie responsabilità. Tu puoi dare il tuo amore, la tua compassione,
il tuo sostegno, ma non puoi risolvere i problemi degli altri, quei problemi che sai sono
conseguenze karmiche che vanno affrontate dalla stessa persona nella maniera giusta.
Gisella - Chiede ragguagli per Alessandra che si comporta in modo strano.
R. - Questa creatura si sente incompresa, come se tutti fraintendessero il suo
comportamento. Ella è una ragazza genuina che ha bisogno di maggiori apprezzamenti per
le sue qualità, e questo non avviene da parte vostra. Ella mette tutto il suo impegno nelle
azioni nel mondo, ma a voi non basta, vorreste di più, perché c‟è qualcuno che pretende
sempre di più. Chi siete voi per giudicare la sorella? Io vi consiglio di predisporvi in
maniera diversa nei suoi confronti ed ella vi apparirà nella veste migliore, nel suo aspetto
più bello. Non mettetevi, dunque, in una situazione di aspettativa, di risposta da parte di
questa creatura. Lasciate che ella sia se stessa. Quando si sentirà amata per quella che è,
453
darà a voi le giuste soddisfazioni. Ma ricordati, sorella, quando avvertite una disarmonia,
una discrepanza, un‟anomalia, dovete interrogarvi se c‟è stato anche il vostro contributo o
se veramente siete estranei a quel problema. Ricordatelo sempre: solo così potete aiutare
questa ragazza.

10.11.98

La particolare, speciale vicinanza dell‟Essenza del Cristo ci da il permesso, e l‟autorità


insieme, di dare ad ognuno di voi un suggerimento, un consiglio. Voi lo coglierete come
tale, ma in realtà fa riferimento ad un codice che avete già dentro, che è stampigliato nella
vostra matrice spirituale. Noi lo cogliamo e ve lo riproponiamo. Oggi, più che mai, la vostra
forza di persuasione e di convincimento, che è in ogni vostro modo di agire, esula dalle
consuetudini, tocca dunque le note più profonde del vostro vibrare e le parole più intime
del vostro cuore. Questo ordine amoroso è finalizzato ad innalzare la vostra condizione,
perché, conoscendovi intimamente, deploriamo la vostra tendenza verso l‟annichilimento,
l‟avvilimento della essenza divina che è dentro di voi fratelli amati. In tal senso si giustifica
l‟aspetto autorevole e imperioso del nostro dire. Non è da uomini, da uomini speciali come
voi fratelli, amati e considerati con estremo rispetto, non è da voi ricadere e re-
immeggervi nella consuetudine del vivere della massa informe e addormentata.
Nel mio cuore spirituale, che parla ai vostri cuori nell‟intento di risvegliare la
consapevolezza, introduco il balsamo e il nettare per le vostre pene e il nettare per la gioia
del vostro cuore.
Ancora oggi, fratelli, fate una separazione tra le vostre costituenti e non riuscite ad
organizzarvi verso un traguardo di unità, di unicità nei riguardi delle vostre attitudini e
tendenze. Se dunque siete frazionati e dilaniati dentro, vedete anche fuori una
frammentazione e quindi una separatività fra voi e la vostra gente. Quindi, il mio
intervento questa sera assume un‟importanza rilevante nei confronti di quella decisione
alla quale non volete ancora aderire, o non potete. Ma, a mio parere, non volete. È vero
che è una decisione impegnativa nella quale convogliare tutte quelle tendenze, tutti quei
contrasti, tutta quella folla che avete dentro, ma se tutti i vostri centri sono concordi e
allineati nella certezza di essere sulla strada e - perché no? - nella realizzazione, allora è
facile decidere. Da questa decisione, da questo lasciarsi dietro quel vissuto considerato - e
cosiddetto - importante, si entra a far parte di una nuova condizione di vita, di un
permanente equilibrio interiore, perché si diventa ricettivi al massimo nei confronti
dell‟amore e insensibili nei confronti del male, insensibili e coriacei. Né le due cose sono in
antitesi, perché la ricettività nei confronti dell‟amore non produce aridità di cuore, piuttosto
intensifica la forza, la forza morale che vi fa essere pronti ad affrontare qualsiasi
evenienza, senza danno alcuno. Ma se ancora misurate il vostro vero valore con i
parametri, con il sistema di misura della vostra società che - come sapete - è afflitta da
molti mali, fra i quali quello più grave è l‟insensatezza. Se usate ancora i codici di
“efficienza produttiva”, i codici di “ruolo sociale” e vi confrontate con questa scala
gerarchica, vi sentirete sempre vinti o, quanto meno, frustrati nelle vostre aspirazioni.
Gli obiettivi che avete presi in prestito dalla vostra società sono utili per il vivere, ma
ricordatevi sempre del loro valore relativo sul quale nessuno potrà dire il contrario. E
dunque non è giusto che altri interferiscano con l‟idea che avete di voi stessi, e mi riferisco
alla dignità e al valore assoluto della vostra genetica spirituale.
Fratello Alberto, anche tu, come i tuoi fratelli, non ti senti realizzato in quella scala sociale
nella quale vorresti collocarti come di diritto e, in questo intento convogli tutta la tua
energia, la tua conoscenza, la tua intelligenza, perché gli altri si accorgano di queste tue
doti e le riconoscano e le diano il giusto merito. Ma sapete come vanno le cose della vita:
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ci sono sempre le interferenze da parte degli altri che sconvolgono i vostri piani. Allora ti
dico, fratello, che il tuo valore è intatto e i tuoi meriti sono encomiabili, a prescindere dal
conseguimento dei risultati che ti proponi. Quindi, per ogni iniziativa, mettiti in questa
condizione d‟animo, con il massimo impegno di tutte le energie accompagnate dalla
serenità interiore e, se i risultati non sono quelli voluti, nessun avvilimento, nessuna
defaillance intacchi il morale sempre alto e l‟autostima. Ogni impegno, ogni lavoro non
vanno mai sprecati e se i risultati di essi non si vedono ai vostri occhi, ci saranno altre
occasioni, in questa vita o in un‟altra, per realizzare il tutto.
A te, sorella Silvana, voglio dire quanto segue, perché tu faccia maggiore ordine nella tua
vita. Perché questo ordine possa rimanere immutato, dovrai far convergere le tue migliori
energie verso uno, due obiettivi, perché mi accorgo che ne perdi molte e depauperi il tuo
fisico in una miriade di incombenze alle quali potresti sottrarti se fai dentro di te
quell‟ordine che ti consigliamo. Centrare, quindi, l‟obiettivo, arrivarci per gradi e ad ogni
fase attingere alle risorse specifiche, e poi pensare alla fase successiva e così per gradi. È
un metodo ordinato di impostare il lavoro e comunque tutti i tuoi interessi. Se, invece, tu
metti davanti ai tuoi occhi solo l‟incombenza, la grande incombenza del lavoro che ti sta
davanti, allora viene lo scoraggiamento e bruci tutte le tue risorse, le tue energie, ancor
prima del conseguimento del tuo obiettivo.
Ma saremo più chiari in altra sede.
La nostra aquila, l‟aquila dei cieli, non riconosce le caratteristiche del suo essere.
Caro fratello, perché non metti in atto la lungimiranza, che è una tua specifica prerogativa,
anziché limitarti a guardare la realtà sotto il tuo naso? Sai di poterti spingere in un futuro
allargato, o meglio, in un presente allargato, perché io ti dico, fratello, che ciò che non
senti oggi come tuo fra breve lo riconoscerai come intrinseco a te. Non è dunque nel dare
un contributo economico agli altri, nell‟aiuto concreto agli altri, il valore del tuo essere. È
certamente meritevole, ma non è tutto. Ciò che trasmetterai ai tuoi fratelli con le parole,
con le vibrazioni del tuo essere, potrà diventare un modo risolutivo per sciogliere i nodi
della loro vita e farli sentire liberi, per far loro percepire la caducità di questa esistenza e la
possibilità di entrare a far parte, di essere di diritto nella Eternità. È un compito
impegnativo. Dovrai documentarti molto, dovrai studiare e meditare parecchio, ma
accompagna sempre, in ogni azione, la carica di cuore e di umiltà che è consequenziale ad
ogni azione didattica, ad ogni azione di partecipazione alla verità.
La sorella Grazia ha il nostro plauso per la fiducia che ha dato alle nostre parole, ai nostri
consigli, fiducia che ha prodotto frutti copiosi e oggi è più serena nell‟affrontare la grande
avventura della vita, ha più stima di se stessa ed è capace di trasmettere agli altri la carica
del suo amore. Ma ancora c‟è qualche incertezza, qualche titubanza. Sono lacune che
devono essere colmate attraverso la riflessione e la interiorizzazione. Questi residui di
fragilità vengono eliminati man mano nel tempo e, soprattutto, quel senso di inferiorità
che ella porta dentro di sé erroneamente. Ed è nell‟errore se pensa che siano gli altri a
metterla in questa condizione.

17.11.98

Vengo a voi, fratelli, con tutto il gaudio del mio cuore. Voglio comunicarvi qualcosa che ora
è giusto conosciate, qualcosa che riguarda il lungo tirocinio nelle varie esperienze del
vostro essere. In seno ad esse avete sperimentato una conoscenza che è vostra, vi
appartiene di diritto, e viene fuori dall‟avere intrapresi i percorsi più arditi, le esperienze
più inusitate.
È vero che oggi dovete credere alle mie parole per fiducia, perché non potete verificare
dentro voi stessi queste effettive conoscenze e capacità, ma la vostra mole spirituale è tale
455
da farci sentire vicini e compagni, assimilati alla vostra stessa gamma vibratoria, e se
l‟involucro che vi contiene, che vi ospita, distorce e rende poco accettabile questa verità,
tutto questo non vi deve angustiare, se considerate l‟inadeguatezza della vostra
percezione, del vostro modo di sentire e di vedere. Dunque, le mie parole dovranno essere
accettate e comprese nel giusto modo e cominciare a fare un piccolo sforzo per vedere al
di là della massa compatta della materia e provare ad addentrarvi nella sua vera
specificità, nella sua vera essenza. Quindi, guardatevi attraverso un microscopio di
altissima potenza e sarete certi della vostra vera identità, rimirandovi nell‟intensità della
vostra luce e nel vibrare incessante delle vostre cellule, dei vostri atomi, dei vostri
elettroni.
Voi non siete il vostro corpo, non siete le vostre orecchie e i vostri occhi, non siete i vostri
pensieri. Tutto quello che vedete e sentite di voi stessi è un derivato, un succedaneo della
vostra vera essenza. Ma è anche vero che riconoscere il vostro corpo ha un suo valore,
una sua dignità, in quanto vi conferisce, vi da la possibilità di agire nel concreto e di
esperire il vostro karma nel rispetto della Legge superiore alla quale tutti ci inchiniamo.
Se conosco le vostre vere essenze, se vedo tutto il curriculum esperienziale delle varie
esistenze, posso anche permettermi di riconoscervi e chiamarvi con il vostro vero nome,
quel nome unico, inconfondibile, che vi fa distinguere l‟uno dall‟altro e rimane con voi
stessi, con la vostra essenza in tutto il peregrinare dello spirito. Mentre il nome che vi
hanno dato alla nascita, in questa dimensione, lo portate appresso fino alla fine dei vostri
giorni terreni, e poi rinascendo vi sarà dato un altro nome, il nome particolare che fa di voi
la vostra identità spirituale rimane stretto, aderente alle vostre azioni e all‟iter evolutivo,
Non posso comunicarvi con le parole, per ognuno di voi, qual è il vero nome. Cercheremo
di farci capire attraverso i simboli e ognuno di voi si approprierà e porterà con sé questa
immagine che proporremo. Considerate, dunque, l‟estrema preziosità di questo dono e,
riflettendo su di esso, ritroverete in voi stessi una ricchezza interiore, una conoscenza
insospettata.
Se qualche volta vi sentite leggeri, fratelli, quasi in assenza di peso corporeo, io dico -
credetemi - che è un ricordo di quando eravate nella dimensione angelica e fluttuavate
senza peso, senza resistenza alcuna, in ogni ambito dello spazio, in ogni settore
dell‟Universo. Anche nei vostri sogni, nei sogni speciali, particolari, che lasciano un‟intensa
emozione, anche in questi sogni c‟è un ricordo delle vostre vite passate, quindi sono realtà
che dovete accettare dentro di voi, anziché sminuirne il significato o buttandoli nel
dimenticatoio. Sono dunque degni di attenzione particolare, perché è una realtà che vi
appartiene, che è vostra, che è l‟insieme di tutto il vostro vissuto.

24.11.98

Unicità nel Mondo dello Spirito

La presenza del mio Spirito possa alleggerire la pesantezza del vostro animo, curare e
guarire le vostre ferite interiori e conferire una marcia in più al ritmo della vostra vita.
Voglio spendere qualche parola per tranquillizzarvi e rassicurarvi nei riguardi di un
argomento assai scottante, di estrema importanza, e da prendere con delicatezza estrema,
in quanto riguarda le indicazioni spirituali, le mete che ognuno di noi e di voi si è dato.
Una premessa importante da fare - che gli uomini spesso omettono nelle loro discussioni e
che noi teniamo a precisare - è il non voler considerare l‟assenza di separazione e la
unicità del mondo dello Spirito che non consta di gradi, di livelli, ma è un continuum di
esperienze, di sfumature di colori e di leggerezza materiale, ovverosia di sfumature di
densità di materia.
456
Tutto è materia come essenza costitutiva nella vostra dimensione, e la differenza - se di
differenza possiamo parlare - tra il mondo più denso che conoscete e gli infiniti stati di
coscienza che non conoscete, è veramente minima a livello atomico, e che può essere solo
espressa attraverso le leggi che fanno capo a una scala dimensionale immaginaria.
Per fare un esempio: immaginate le leggi gravitazionali della vostra Terra che diventano
inesistenti allorquando vi allontanate dal vostro pianeta. Negli spazi immensi dell‟Universo
subentrano altre leggi alle quali la costituente unica, che è il principio creativo, è connesso.
La creazione continua dell‟Energia assume vari stati di consapevolezza, varie forme,
conserva il principio primo della costituente ma, apparentemente, si adegua alle leggi del
mondo che ha scelto di sperimentare, della dimensione che gli è congeniale.
Pur avendovi proposto a scopi didattici la cosiddetta scala dimensionale, cercate qualche
volta di fare uno sforzo per dimenticare questi gradini e immaginate noi, voi e tutte le
energie di Luce, immersi e compresi in questo spazio creativo, in questo respiro d‟amore
divino, uniti - ma senza sapere di esserlo - alle vibrazioni più alte dell‟Essere e a quelle
degli spiriti cosiddetti bassi, tutti insieme. È dunque tutto dentro e fuori di voi, senza che
mai vi sia separazione e divisione, né distanza alcuna. Ma se non cogliete con i vostri sensi
esteriori ed interiori la nostra vicinanza, e quella di tanti altri Esseri illuminati, non è colpa
vostra, fratelli. Tutto questo è frutto della dimensione che vi ospita e che avete scelta
volutamente. Vi dico anche che non siete assoggettati o resi schiavi da questa condizione,
se non vorrete esserlo. Lasciate dunque libera la vostra anima di espandersi oltre i limiti
che la vostra mente vi impone, lasciate che parli liberamente dentro di voi, che vi dia le
giuste direttive.
Non considerate importanti o determinanti i giudizi di chi non segue il vostro stesso
cammino perché, se vi esercitate in questo colloquio interiore, saprete sempre se siete su
quello giusto o se avete deviato e, soprattutto, se avete scelto il vostro o se piutt osto non
avete adottato il cammino preso in prestito da un altro. Voi dunque, fratelli, pur seguendo
un programma di gruppo, una tematica di insieme, ognuno di voi sappia che c‟è un quid
che vi appartiene, c‟è un sentiero proprio che dovrà essere riconosciuto e, anche nel
gruppo, nella comunità, non si perde mai questa specificità, questa particolarità
dell‟essere. Ognuno di voi è prezioso, ognuno di voi è unico come un diamante, per
lucentezza, per purezza, per qualità. Sono molte le strade che si presentano all‟uomo e
molti gli inganni della mente. È facile essere fuorviati, ma è anche possibile riconoscere ciò
che è di propria competenza da ciò che non lo è. Le nostre presenze in mezzo a voi, più
che suggerire le scelte della vostra vita, fanno sì che si aprano quei canali dell‟intuizione
interiore, della telepatia, dell‟aggancio alla Conoscenza cosmica. Su questo argomento ci
siamo a volte soffermati e ancora oggi lo riproponiamo affermando che la Conoscenza si
affianca sempre all‟apertura di cuore. Solo così sarà vera Conoscenza, Conoscenza
associata alla saggezza, all‟umiltà e alla purezza di intenti. Dunque, non scoraggiatevi,
fratelli, se a volte il percorso si fa irto, difficoltoso, perché è proprio degli spiriti forti, delle
anime ardimentose, seguire un percorso inusitato, per staccarsi dalla massa informe di
quei fratelli che dormono ancora nel sonno dell‟inconsapevolezza, disconoscendo il loro
vero valore, la preziosità della loro esperienza incarnativa.
Percorrete a ritroso il vostro stato di coscienza, la vostra vita passata, e vedete voi stessi
come eravate e come siete oggi, le modalità con le quali accettavate l‟esperienza e le
emozioni che accompagnavano queste esperienze. Vi vedrete senz‟altro cresciuti,
senz‟altro diversi, perché questa crescita è sempre in fieri, una crescita che non è tale nel
senso stretto della parola, perché ciò che sembra nuovo era già esistente, ma non era
visibile, e quindi non riconoscibile. Anche l‟ultima tappa di questa crescita, al grado
massimo di consapevolezza, è già compresa dentro di voi e dovrà venire alla luce quando
sarà il momento giusto e non prima.
457
1.12.98

Negli annali del Cosmo - nell‟insieme di tutte le coscienze - leggo chiaramente la vostra
storia e riesco a intravederla nell‟intricatissimo groviglio della ragnatela karmica, riesco a
scorgere le vibrazioni del vostro essere che si intrecciano in vario modo con le vibrazioni di
tutti gli altri vostri e nostri fratelli. Nella grande tela della Creazione il disegno dei percorsi
evolutivi è quasi tutto tracciato per intero, nella sua completezza. Anche le fasi di cui
consta - che si realizzano nel tempo - sono già delineate. Ciò che manca è soltanto il tocco
dell‟artista, il tocco personalizzato dell‟artista che rende vivi e palpitanti i colori, le form e.
Tutto il progetto, nel suo insieme, è lì pronto per essere ammirato. Tuttavia - perché si
possa dire completo, perché si possa dire realizzato - occorrerà l‟apporto del soggetto, il
quale potrà sempre decidere quale parte di esso, quali elementi, quali personaggi in
questa grande storia vanno messi in risalto, o in piena luce, o nell‟ombra.
La storia di ogni spirito, nelle sue varie esperienze, nel suo lungo peregrinare per
accogliere in sé la consapevolezza piena, è un susseguirsi di luci e ombre, è un alternarsi
di colori intensi e colori sbiaditi ed è ancora un ritoccare ciò che non è completo o rimasto
in sospeso. Ogni essere che si incarna su questa Terra, o su altri pianeti più o meno
similari come condizione vibratoria, immagina, crede di vivere una vera storia personale,
quasi tutta soggettiva, e dimentica quel tracciato esistente nel canovaccio che potrà
riempire con il suo apporto e renderlo vivo, a condizione che esca dal proprio
individualismo e dalla percezione limitata del luogo che lo ospita, perché è in suo possesso
la capacità, il potere di intuire progetti più grandi, progetti più ampi rispetto a quello
limitato dalla propria condizione. Può capire le connessioni della propria vita e quella degli
altri fratelli con i quali si imbatte e può anche spiegarsi le motivazioni, le vere motivazioni
che sono alla base di tutti gli avvenimenti. Potrà inoltre rendersi partecipe ai meccanismi
della Legge di causa-effetto, perché, comprendendo il significato intrinseco, potrà anche
arrestarne la corsa.
Sta anche in questo il nostro impegno, e la sollecitudine che mettiamo nel collabora rvi e
sostenervi vuol proporre l‟arresto, la fermata, di questo processo di cause e concause e, a
tal guisa, in questa maniera, si devono intendere le nostre preoccupazioni nei confronti
delle vostre aspettative, aspettative che sono il pane quotidiano di voi uomini.
È vero che ogni giorno che passa per voi, affinando la vostra interiorità, affinando il vostro
discernimento, riuscite a fare una cernita di queste cosiddette aspettative e le considerate
alla luce di nobili valori, eppure è anche vero che rimangono lì a crearvi degli ostacoli. Noi
non vi proponiamo dei traguardi, possiamo però dirvi, in maniera inusitata, che i nostri
consigli potrebbero non essere bene accetti alla vostra interiorità. Quello che vogliamo
sottolineare, far presente ad ogni fratello che ha già percepito anche un piccolo spiraglio
della Verità, quello che vogliamo sottolineare è che, finché c‟è aspettativa nell‟animo
vostro, non potete dire di essere realizzati. Per far sì che cadano man mano questi orpelli
dalla vostra anima, e che la mente possa non più riproporveli, occorre tenere la mente
occupata da pensieri e azioni che siano concordati e diretti dal vostro cuore. Riempite la
vostra vita e il vostro cuore con l‟elemento più nobile e sentirete chiaramente la vita
diventare più leggera, perché vedrete smussate le punte degli ostacoli che prima vi si
frapponevano e il rapporto con i vostri fratelli diverrà facile e il dialogo comprensibile.
Questo è un consiglio che diamo a te, sorella Margherita, espressamente per te, pe rché
teniamo molto a cuore la tua apparente evoluzione spirituale, la tua crescita. E ti diciamo
questo perché tu ti riappropri della tua autenticità. Lascia che il mondo, che la gente pensi
con il proprio bagaglio interiore. Tu segui il tuo tracciato, anche a costo di dissociarti dagli

458
altri. Da questa apparente perdita troverai gran beneficio e ti ritroverai arricchita
riscoprendo il tuo sapere antico.
Anche a te, fratello Carmelo, ho dato un segno del mio amore perché ti servisse da traccia
in quell‟immaginario percorso che hai davanti a te. Fa‟ in modo di non dimenticare, di
tenere sempre vivo in te ciò che ti abbiamo suggerito, che poi sai è l‟emblema, la
caratteristica del tuo spirito. Questo andare a zig zag non fa bene alla tua vita ed è uno
spreco inutile di energia. Prendi le tue decisioni e seguile fino in fondo, costi quel che
costi.
Cara sorella Maria, tu pensi di poter rimaneggiare la tua vita nel senso di cambiarne
completamente l‟assetto, ma non puoi fare questo. Già nel percorso che hai davanti a te
sai che c‟è un filo conduttore, un comune denominatore che non può essere eliminato,
non può essere stravolto. È vero che puoi fare dei piccoli aggiustamenti, rise rvarti spazi
per la tua serenità, per il tuo appagamento, ma non puoi stravolgere te stessa, la tua
stessa essenza, e quindi il programma va continuato, anche se con qualche modifica. Poi
fa‟ in modo di rendere meno incisiva la parte emotiva che è ancora forte e preponderante.
Fa‟ in questo modo: quando qualcosa che ti capita, che ti ferisce, che è più forte di
qualsiasi ragionamento, rivolgi un pensiero alle nostre presenze perché arrivi più luce, più
amore per te stessa e saprai in breve tempo come uscirtene, come tirartene fuori.
Questo vale per voi tutti, anche se è diretto a te, sorella Maria.
Sorella Angela S., perché ancora non riesci a coniugare bene le due forze che sono dentro
di te? Ogni tanto una di queste ha il sopravvento e l‟altra deve soccombere. Quella parte
che vuole la tua gioia, la felicità completa del tuo essere, viene soggiogata dalla mente che
vuole imporsi a tutti i costi ed è un continuo duello, un continuo alterco. Se riesci a
bilanciare queste tendenze che sono giuste e legittime: una che ti vuole nel
riconoscimento dei tuoi meriti delle qualità professionali e nelle qualità di donna e l‟altra
che vorrebbe chiudersi, proteggersi dagli attacchi del mondo e anche del tuo entourage.
Hai una fragilità insospettabile, una fragilità emotiva che sai quanti problemi ti crea. Anche
per te diciamo di rinforzare il cuore perché diventi temprato, forte ad ogni evenienza.
Sviluppa la compassione nei confronti di chi ti danneggia, e sono in molti, ma sappi anche
essere consapevole del tuo ruolo, del ruolo della tua azione in questi frangenti. Sviluppa la
forza interiore, perché solo essa potrà respingere ogni attacco, ogni insinuazione che viene
fuori di te stessa. Ma ti tranquillizzo: non potrai mai rischiare di inaridirti, perché è molto
alimentata la tua dolcezza, alimentata dagli Spiriti Guida, da tutta quella Energia che
riescono a comunicarti nel dare il loro apporto.
E ancora un‟ultima cosa, fratelli. Cercate di non pensare sempre e soltanto ai vostri guai,
lasciate ogni giorno degli spiragli, degli spiragli vuoti, perché si inserisca la luce. La gioia
divina, insinuandosi in voi, sradica la tristezza, guarisce i vostri mali, vi ridona vigore e
ottimismo e se i guai continuano a capitarvi non piangetevi addosso e guardate sempre a
ciò che vi attende, alla vita preziosa che avete nelle vostre mani e che potete in parte
modificare. Vivete anche il momento, il momento prezioso che vi è dato, con impegno e
con il concorso di tutte le vostre energie. Vivete da uomini coraggiosi e sarete vittoriosi
sempre.

15.12.98

Nel caleidoscopio della coscienza cosmica, vedo chiaramente l‟autentica immagine del
vostro essere, la tipologia specifica e unica che è sempre presente nelle infinite apparenti
incarnazioni, nelle quali il meccanismo inconsapevole ha guidato la scintilla divina
all‟allontanamento dalla matrice generante e ha prodotto una separazione e, quindi, la
frammentazione dei vari stati di coscienza - o momenti diversi dell‟essere. Cosicché,
459
questo grande gioco di Maya vi propone e ripropone realtà fittizie, in una successione che
ha come alleato il tempo, anch‟esso un concetto apparente, un concetto illusorio. È vero
che anche noi sogniamo di realizzare lo stato di perfezione, e affidiamo questa nostra
realizzazione al veicolo dell‟amore, perché è l‟unico che possa risvegliarci totalmente.
Tuttavia intuiamo, molto più di voi, qual è la vera realtà dell‟essere, i suoi requisiti, le sue
prerogative, e in nome dell‟amore riusciamo a calarci anche nella vostra dimensione, per
vedere chiaramente gli intoppi, i blocchi emotivi che avete creato, per indicarvi
amorevolmente i mezzi più idonei, affinché possiate aggiungere consapevolezza al vostro
attuale stato di coscienza, e seguire le vie più brevi per uscire dal sogno. Dovrebbe essere
chiaro ormai alla vostra intelligenza il vero concetto sulla costituente dell‟essere e sulla
analogia e la comunanza con l‟Essenza primaria, con l‟Assoluto.
È chiaro, dunque, che gli elementi in netto contrasto, in netta antitesi con la perfezi one e
con la bellezza dell‟essere, non sono da ascrivere al Disegno divino, piuttosto sono
percezioni distorte di chi ha scelto la vita nelle dimensioni più basse della mat eria più
densa, e ha stampigliato nel proprio codice elementi eterogenei, elementi non aderenti alla
costituente spirituale di ogni essere.
Quando l‟uomo si rivolge al proprio Creatore per imputargli la colpa delle proprie miserie,
non ha capito niente del vero Progetto divino. Voi che per i vostri figli fareste salti mortali
per renderli felici, per appagare i loro desideri, come potete pensare che il Padre, il nostro
Padre celeste, possa desiderare per noi suoi figli quelle condizioni così precarie, quelle
afflizioni continue che la vostra condizione di umani vi propone?
Si impone, dunque, una riflessione importante, una riflessione che sia definitiva, che
diventi una costante in tutto l‟iter della vostra vita. Convincersi dunque che, pur apparendo
tutto reale e consistente nella vostra dimensione, a voi è dato - così come l‟avete creata -
a voi è dato ribaltare la situazione. Non dovrà più essere una speranza affidata al futuro,
bensì una scelta di oggi, importante e decisiva, per cambiare tutta la vostra vita.
Nel riconoscimento di far parte della grande Luce, del grande Amore, è possibile operare
miracoli, il miracolo di vedere voi stessi e gli altri attraverso gli occhi del cuore, e non della
mente, che - come sapete - discrimina. La mente divide, la mente vi incute paura, la
mente vi fa perdere il sonno e vi propone a volte un inferno interiore dal quale è difficile
uscire.
Ma se si usa come riferimento, sistematicamente, quotidianamente, il potere del cuore,
vedrete pian piano dei cambiamenti vistosi nella vostra vita. Colui il quale ieri era un
nemico, o un probabile nemico, sarà il primo a porgervi la mano, e troverete aiuti, aiuti
insospettati da ogni parte, anche per risolvere i problemi quotidiani nella vostra
materialità, perché necessariamente, se voi cambiate il rapporto con voi stessi
accettandovi e amandovi, il vostro entourage, necessariamente, dovrà cogliere questa
immagine, l‟immagine che voi proiettate sui vostri fratelli che sono ben felici di accoglierla,
perché a loro volta dovranno operare la stessa trasformazione interiore e, a l oro volta,
proiettare il meglio di se stessi.
Quello che vi dico, fratelli - e quello che vi ho detto in passato - non ha niente a che fare
con tutte le religioni della vostra Terra, anche se i principi su cui è impostato il nostro
pensiero si rinvengono facilmente in esse, se si vuole e se si sa. Ma l‟uomo di oggi
potrebbe non avere più bisogno di seguire le dottrine, le dottrine religiose e i codici morali
da queste proposti, perché ciò che viene imposto dall‟esterno è sempre mal recepito e
male assimilato. Se, però, si fa leva sul nobile codice stampigliato nel vostro essere -
quello autentico - allora vengono fuori tutte le vostre prerogative più belle, la bellezza e
l‟armonia delle vostre costituenti, e diventerà naturale essere sempre se stessi, essere
allineati alla Legge ed essere genuini, senza mai falsare la propria autenticità e senza
alterare l‟inviolabilità della libertà del pensiero proprio e di quello altrui.
460
Fratelli, più volte ho accennato al valore massimo della dignità umana, perché essa sia
sempre salvaguardata in modo che nessuno possa inficiarla a nessun titolo e per nessuna
ragione o condizione, e sarà anche questo il vostro dovere-compito per gli anni a venire,
nelle vicissitudini alle quali va incontro la vostra Terra. Dovrete impegnarvi al massimo per
questo fine, tutelando i fratelli più deboli, i fratelli più indifesi, dai soprusi dei grandi, dai
soprusi degli uomini che si considerano grandi e potenti.
E tornando ancora a voi, fratelli, vi esorto a non separare quelle componenti che avete
riconosciute in voi e a farle diventare un tutt‟uno. Non dovrete mai dire: “Ieri mi sono
occupato dello spirito, oggi mi occupo della materia”, perché tutto è spirituale nella vostra
vita e ogni situazione, anche quella più assurda, va vissuta all‟insegna di quel codice
meraviglioso che è impresso in voi, anche nel rapporto con i fratelli addormentati, quelli
che vengono considerati caduti in disgrazia.
In queste situazioni sarà sempre quel codice a dirigere le vostre azioni, perché non siete
un branco di pecore, un gregge inconsapevole che segue una corrente, che segue un
capo, senza sapere perché. So quanto sforzo, per ognuno di voi, quanta fatica vi ha
procurato l‟adattare la vostra nuova realtà interiore alla realtà apparentemente esterna, e
di questo, di tutto questo, vi sono grato, perché ciò dimostra che il mio amore per voi non
è andato sprecato. So anche quanto impegno di voi stessi dovete affrontare per rendervi
plausibili, per rendervi degni di fiducia, perché siete i detentori non solo del pensiero, ma
anche e soprattutto dell‟azione che è in contrasto il più delle volte con il pensiero delle
masse, con la materialità emergente.
Io sono tanto speranzoso, anzi sicuro che la vostra apparente crescita nella vostra
dimensione non si fermerà. Supererete la resistenza della materia, supererete la resistenza
dei vostri blocchi emotivi, per costruirvi una vita a misura d‟Uomo, a misura di quell‟essere
meraviglioso che è dentro di voi, così come è stabilito nel Progetto dell‟Onnipotente,
dell‟Assoluto, dell‟Amore primo.
Energia guaritrice
Unite le vostre mani, fratelli. Allineate la mente con il cuore, risvegliate l‟amore in voi,
tutto l‟amore di cui siete capaci. Ora, con il respiro, mandate questa linfa in ogni parte del
vostro corpo, perché possa risanarvi da ogni male. Illuminate il vostro corpo con la Luce
guaritrice di ogni malattia. Accendete tutte le parti di voi stessi, le parti che vi danno più
noia, che vi danno più problemi. Lasciate che questo pensiero si soffermi in quegli organi,
in quegli apparati mal funzionanti. Parlate ai vostri organi, come se fossero delle persone.
Esprimete mentalmente il vostro amore e sollecitateli al benessere, sollecitateli alla salute.
E, senza mai stancarvi, riproponete il vostro amore alle vostre cellule, alla vostra aura,
affinché possano nutrire adeguatamente tutti gli altri corpi.
Ora conservate questo stato di benessere, di pace, di perfetta salute, anche quando
smetterò di parlare, e non perdetelo mai di vista.

5.1.99

Alla Mensa del Padre il posto legittimo tocca ad ognuno che diventa ossequioso alla Legge,
disciplinato nell‟azione, animato da una grande fiamma, spronato dall‟ardore del cuore e
dalla lungimiranza dell‟intelligenza. Voi avete creato così le condizioni, affinché noi, Fratelli
di un‟altra Dimensione, potessimo raccordarci con voi nel riconoscimento della vostra vera
essenza e ricreare l‟intesa perfetta che è requisito, appannaggio, di una dimensione assai
diversa da quella della Terra. Il vostro nome spirituale rimane scolpito come nella roccia,
sfida la furia del tempo ed è accessibile a tutti coloro che riescono a trovare questa
assonanza. Ma l‟uomo della Terra, nostro fratello, ha dimenticato, ha voluto dimenticare le

461
sue vere esperienze, cioè a dire: il suo modo di essere nella Realtà assoluta, preferendo e
creando realtà fittizie, realtà immaginarie.
Quanto spreco di tempo e di energia in questo inutile percorso guidato dalle emozi oni, dai
falsi principi, dai falsi ideali! Tuttavia, non si può impedire, nessuno può i mpedire ad ogni
creatura, di tracciare e di voler percorrere quel tragitto, quella pista immaginaria che non
può portare ad una meta. Eppure, quando si è nella meta, se si è giunti a destinazione
lungo il percorso e il movimento di un fatto illusorio, nessuno di voi e di noi si è mai
minimamente allontanato da quella condizione, da quello stato di coscienza perfetta e
piena. Anche se le realtà, le molte realtà vissute con la certezza di viverle, con la certezza
di essere attori, sono comunque il prodotto di pensieri, di una moltitudine di pensieri
lanciati nell‟etere, nel quale la forza creante, sostenuta dal pensiero, ha posto in essere
immagini, forme e colori e ha creato tutte le vostre vite.
Allora, perché non prendete in considerazione che questo stesso vostro proposito può
divenire un mezzo per portarvi alla liberazione, attingendo all‟immenso patrimonio
dell‟Essenza creativa? Voi siete in grado di riproporre, dentro e fuori di voi, una realtà
accettabile, una realtà gradevole e a misura d‟Uomo. È vero che anche questo è un sogno
nel sogno, ma chi non vuole proprio svegliarsi potrà scegliersi, potrà crearsi, in alternativa
all‟incubo, un sogno appagante.
Rendetevi conto che ogni vostra forma-pensiero è un lancio di energia molto rarefatta che
assume una sua forma, una sua pregnanza, con i relativi risvolti più o meno efficaci nel
quotidiano andamento della vostra vita. Per voi dunque tutto è coerente, reale, ma
provvisorio, e lo sarà fino a quando non desidererete con tutto voi stessi di e ntrare, o
meglio di sentirvi parte integrante della Realtà. Finché siete nel sogno, il mio consiglio è di
progettare e costruire i vostri sogni con consapevolezza, con quella consapevolezza in
relazione allo stato di coscienza raggiunto e di evitare quindi l‟errore di lasciarvi trasportare
dagli eventi, dalle emozioni, come delle foglie al vento. Sono a vostra disposizione tutti i
mezzi, tutti gli elementi per costruirvi un ambiente di vita che vi faccia sentire paghi del
vostro operare, paghi delle vostre scelte e, anche nella sofferenza, riconoscere ogni
elemento utile e il senso che è alla base di essa.
Non si può impostare una vita su un continuo lamentarsi o sul sentirsi continuamente
succubi delle azioni degli altri, mentre siete in balia delle vostre forze che sono alla base
della vostra esperienza. Molti nostri fratelli che ci seguono hanno già capito dove sta
l‟inghippo e, anche se solo cautamente, ripropongono a se stessi una visione riveduta e
corretta sui valori dell‟esistenza, ed è già un grande traguardo. Ma c‟è ancora chi non vive
e si lascia vivere, perché non vuole scendere nella profondità, e la sua anima rimane sulla
superficie delle cose e di queste coglie tutta la parte cosiddetta negativa: il dolore, la
sofferenza, l‟insoddisfazione e l‟incongruenza. Io vi esorto, fratelli, a questa presa di
coscienza continua, perché è questo il crescere, è questo l‟evolvere di ognuno di voi.
Cercate di andare sempre più in profondità in quello che appare incomprensibile, che
appare inutile, e trovarvi la ragione prima, l‟utilità, la risposta che soddisfi e acquieti il
vostro animo, ma che sia veramente vostra e non suggerita da altri, perché sento e vedo
in voi molte punte che emergono come iceberg da quella apparente calma della vostra
vita, quelle note di dubbio, di perplessità dinanzi ai momenti clou della vostra vita. In
questi momenti chiave, per aprirvi alla vera Realtà, per potervi arricchire con la grande
Scienza, con la grande Sapienza, dovete dare tutto di voi stessi, aprirvi totalmente,
dimenticando le riserve che vi propone la mente. Ella vi può servire degnamente, ma non
prenda il sopravvento sulla parte più nobile, ovvero: sulla parte preponderante delle
componenti del vostro essere.
Annullate il bisticcio fra la mente e il cuore, considerando con giusto equilibrio i vari settori
della vostra vita e con essi rinvenire e dare peso, maggiore peso alla voce che li anima,
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alla voce che li dirige. È così che l‟uomo ha creato la sua infelicità, sezionando in
compartimenti stagni le immense prerogative che sono in lui. Liberandovi da questi
intoppi, da questi diaframmi, tutta la bellezza del vostro essere si rivelerà quotidianamente
in voi e vi permetterà delle chance in più per eccellere nei vari campi, nei vari settori da
voi prescelti. È per questo che io vi ripropongo quotidianamente - forse anche annoiandovi
- la vera immagine di voi stessi, quella autentica, perché a quella dovete fare sempre
riferimento, anche nella veste limitata che vi accoglie in questa dimensione inidonea che
avete scelta. Credetemi, non esistono altre alternative e non vi servono le fughe, quelle
fughe cui siete molto legati, molto abituati. Possono servire per qualche breve periodo, ma
non si può sfuggire alla realtà, bisogna solo trasformarla con i mezzi che si hanno a
disposizione, che sono sufficienti e idonei. Non occorre, dunque, una ricerca spasmodica o
affidarsi a quel Guru, a quel Santo, a quella Religione, a quella ideologia. Anche queste
sono fughe quando non servono e non portano all‟introspezione, alla ricerca della vera
essenza di ognuno di noi. Un percorso, una strada, un ideale, diverranno validi, diverranno
efficaci, allorquando si sarà risvegliato il vero amore dentro di voi, quello che non
sospettate di poter possedere. Allora quella sarà la prima tappa per una ricerca sempre più
grande, sempre più allargata, fino a quando non si abbraccia, e si è abbracciati, dall‟Amore
primo. Non lasciate, dunque, che il tempo scorra inutilmente, senza che voi facciate un
piccolo passo, un piccolo cambiamento rispetto a ieri e, soprattutto, non lasciate, non
lasciatevi trascinare dagli eventi.
Ora voglio donarvi una parte di me. Tenetevi per mano, dirigendo verso voi stessi e gli
altri la vostra attenzione, il vostro potenziale immenso che è nel vostro cuore.
Immaginatelo come un fuoco, un sole accecante, quel fuoco intenso che non brucia, che
porta ristoro e benessere ad ognuno di voi e scalda ogni parte del vostro corpo. In questo
calore c‟è la rigenerazione delle parti malate, ora che in questo momento siete nella grazia
completa del vostro essere e siete in grado di apportare miracolose trasformazioni al
vostro corpo e alla vostra anima. Il vostro corpo, con l‟umiltà e con l‟amore in ogni vostro
pensiero, diventerà il centro di un‟orbita di chi starà attorno a voi. Tutto funzionerà alla
perfezione, perché il cuore dirige ogni vostro elemento. Ogni cellula sarà ubbidiente al
richiamo d‟amore del vostro cuore e così i vostri desideri saranno realizzati come nella
pienezza del vostro essere. Non ci sono limiti al vostro potere creante, quando l‟amore lo
sostiene e si riconosce il principio divino che lo anima. Siate sempre fedeli ai vostri principi
e ai vostri convincimenti. Consideratevi fiaccole di luce che illuminano il cammino della
Terra e così anche gli altri vostri fratelli vedranno questa luce e potranno non più
inciampare, perché saranno attratti dalla vostra luce e beneficeranno del vostro splendore.
Vi lascio la pace, fratelli. Conservatela.

28.1.99

Questa sera ho percepito chiaramente la speciale preghiera che si è formata nei vostri
animi, ne ho colto l‟autenticità e l‟intensità e, per effetto della legge di attra zione, le mie
vibrazioni si sono fuse con le vostre. Già tra voi ci sono fratelli che colgono questo contatto
immediato, ancor prima che dalle loro bocche vengano fuori i termini di un pensiero.
Questa particolare caratteristica dell‟elemento spirituale consente una rapidità di contatti
veramente eccezionale che differisce addirittura dalla velocità stessa della luce, anche se i
due elementi - luce e spirito - agiscono insieme.
È sempre il pensiero a precedere la luce.
Allorquando la vostra scienza prenderà nella giusta considerazione questo importantissimo
requisito della vostra esistenza, automaticamente si ribalteranno quei principi rigidi, quegli
assiomi così cari ai denigratori del paranormale nel vostro mondo, la scienza dovrà
463
occuparsi - volente o nolente - di tutto il campo della fenomenologia che va oltre la sfera
dei vostri sensi. Dovrà occuparsene con sistemi nuovi, con sistemi alternativi a quelli della
rigida sperimentazione che fino ad oggi ha seguito. Già c‟è qualcuno, fra queste menti, che
possiede gli strumenti idonei, ma ancora si tiene nell‟ombra perché teme il ridicolo e forse
anche la violenza e la prevaricazione da parte di quel mondo scientifico che ha per
obiettivo maggiore, principale, il benessere proprio, personale, piuttosto che quello della
collettività. È un argomento, questo, che potrebbe rattristare molti di voi. Se si riflettesse
sulle immense capacità di pensiero, di intelligenza, che sono appannaggio di qualcuno, e
che poi vengono imbrattati dalla meschinità della materia, anche questi eventi sono iscritti
nel Piano divino e non modificano la Realtà oggettiva.
Se voi cogliete le realtà soggettive come Realtà assoluta, siete ancora nell‟errore.
Un consiglio che vi do per accostarvi a questo nuovo modo di pensare, di sentire, di
vedere, è questo: immaginate che la vostra realtà, quella quotidiana, sia la realtà di
questa camera e che non abbiate il minimo sentore che possa esistere qualcosa all‟esterno
di essa. Vivete, dunque, girando in questo spazio in maniera monotona, in maniera
automatica, ma se poi qualcosa o qualcuno vi fa intravedere attraverso uno spiraglio, o
una finestra, che può esserci un‟altra realtà fuori da questa stanza, una realtà più ampia,
una realtà insospettabile mentre eravate convinti che il vostro mondo fosse questo
territorio soltanto, allora vi rendete conto che per poter saggiare la qualità della nuova
realtà esterna dovete uscire allo scoperto, affrontare dei rischi e forse non sentirvi più
protetti da queste quattro mura.
Credetemi, vale la pena accettare la sfida di questa grande avventura, e il meraviglioso
che vi attende non è poi così esterno a voi, così lontano da voi, come potreste pe nsare.
Queste quattro mura non sono avulse, staccate da quegli spazi che le circondano, queste
mura sono inserite, fanno parte di tutta la vostra città, di tutta la vostra terra, di tutto il
vostro mondo. La Realtà assoluta, la Realtà vera può essere colta anche nella realtà
relativa. Se demolite queste mura, vi troverete circondati da tutti quegli spazi, da quei
luoghi che prima consideravate esterni, lontani da voi, o inesistenti.
Chi cerca Dio attraverso espedienti, attraverso preghiere, attraverso riti, si trova nella
stessa situazione di poc‟anzi, perché è convinto che Dio è lontano e bisogna raggiungerlo.
Ogni movimento verso una meta è un concetto illusorio. Dio è nell‟attimo che respirate, è
nel cibo che mangiate, è nell‟eterogeneità e nella complessità dei vostri pensieri, è nel
groviglio delle vostre emozioni. Dio è in un Cielo stellato, in un tramonto dorato. Dio è nel
battito del vostro cuore e nell‟abbraccio energetico delle vostre cellule. È facile convincersi
che tutti gli espedienti, i tortuosi cammini che l‟uomo inventa per cercare qualcosa che
percepisce come lontano, non sono altro che inganni della sua mente e tentativi per
giustificare il vuoto opprimente. Tende anche ad esorcizzare la scontentezza continua che
caratterizza la lunga storia dell‟uomo, dell‟uomo inconsapevole, dell‟uomo immerso nel
sonno, dell‟uomo che ignora il tesoro immenso delle sue prerogative, il potenziale infinito
dell‟Amore divino, dell‟Amore divino onnipresente che attende solo di essere riconosciuto.
Fratelli, ogni dolore che vi consuma fino allo spasimo non può essere dato da Dio, ma
dovrà essere considerato un prodotto della vostra mente, un bisticcio interiore, un bisticcio
fra voi stessi. “E la malattia - qualcuno si chiede - come si deve intendere: anch‟essa come
un castigo divino?” Siete in errore, fratelli. Quella che voi chiamate malattia è il risultato
del cattivo allineamento, è la disarmonia di tutti i vostri centri che, se sono allineati,
producono benessere, vi mantengono in gioventù per un lungo periodo di tempo, e cioè
fino a quando il dettato divino ha stabilito per ognuno di voi e fino a quando il compito
personale - che poi diventa un compito collettivo - non si è portato a termine. La malattia
dei vostri corpi, il dolore dei vostri animi, sono in netta antitesi col Principio divino, col
principio che ha improntato la vostra esistenza. Il prenderne coscienza non deve e non
464
può portare a disperarvi, piuttosto bisogna che si riparino i danni e si attivino tutte quelle
risorse che sono effettivamente nelle vostre mani. Siete in possesso degli strumenti idonei
per riportare benessere dentro e fuori di voi. Siete in grado di ripristinare la gioia là dove
ora regna il dolore. Siete gli unici fautori della vostra esistenza, perché la Legge divina vi
ha dato il libero arbitrio e vi ha anche dato il possesso, vi ha messo a disposizione le
capacità riparatrici, le capacità guaritrici. L‟efficacia di queste prerogative è direttamente
proporzionale al pensiero che le anima. Tanto più si è convinti di poter modificare la
propria vita, e anche l‟ambiente in cui si vive, tanto più questo si produrrà.
Il processo di umanizzazione è già compiuto, ma nella vostra realtà fenomenica cogliete
tutti gli aspetti del divenire attraverso le scansioni temporali, attraverso il prima e il dopo.
Nel futuro, nei confronti del futuro, voi irraggiate tutta la vostra insicurezza, la vostra
incredulità e lo idealizzate come un succedersi di eventi che non vi appartengono, che non
manovrate voi stessi e che considerate come prodotti dal fato, e forse anche voluti da una
Mente superiore, e guardate a tutto questo come a qualcosa di ineluttabile. Uscite da
questa logica, fratelli, e considerate il futuro come una realtà di oggi, compresa nell‟oggi. È
dall‟operare nell‟azione dell‟oggi che si forma il futuro. Se l‟operare di oggi è consapevole,
il futuro è già nelle vostre mani. Se manca la consapevolezza, il futuro è vago, incerto, ed
è in questa incertezza tutto il terrore del vostro vivere, la paura di ciò che vi attende.
Costruite il vostro futuro ogni giorno, col pensiero allineato, ed ogni vostro passo, ogni
vostra azione abbia come guida il maestro del cuore, cosicché anche la mente seguirà
questa voce e sarà risvegliata e illuminata dallo splendore dell‟intelligenza e dalla capacità
dell‟intuizione. Potrete fare grandi cose: cose mirabili per voi stessi e per gli altri. Il mio
cuore spirituale vi propone di sperimentare nella vostra sfera il consiglio del mio pensiero,
il pensiero di un Fratello che è molto accorto, molto interessato ai vostro progresso, che vi
ama con tutto se stesso e non cerca niente per sé e in questo approccio con voi, miei cari,
segue il mandato del Signore, la Voce dell‟Amore e della Fratellanza di tutti gli esseri del
Creato.
Vi lascio il dono del mio amore e la presenza costante delle vibrazioni del mio Spirito,
perché ve ne possiate servire nei momenti di bisogno, nei momenti di necessità, affinché
non vi sentiate più soli nelle difficili scelte della vita. È come avere una ma rcia in più
rispetto alle vostre stesse potenzialità. Approfittatene.

9.2.99

Cari fratelli, formuliamo insieme un pensiero di eterna gratitudine al Padre nostro, Signore
di tutte le cose visibili e invisibili. Preghiamolo con ardore, affinché il nostro piano di
realizzazione diventi sempre più aderente al Piano divino; preghiamolo perché in ognuno
di noi si sviluppi il discernimento, che è l‟alleato preziosissimo nelle nostre scelte;
preghiamolo affinché le mete di ognuno diventino raggiungibili nelle varie fasi e, infine,
che diventi chiaro alla vostra mente e al vostro cuore di non avere altre mete e altri
obiettivi da raggiungere. Inglobati nella Sua Luce e nel Suo Amore, sbiadisca, e diventi
senza importanza, tutta la gamma dei bisogni e dei desideri, in modo che resti solo il
palpito del cuore che spinge sempre all‟amore, all‟amore che non si ferma ai fratelli della
dimensione della Terra, che non si ferma solo ai fratelli conosciuti, ma abbraccia tutti gli
universi e diventa parte integrante dell‟energia che ci pervade tutti.
Se qualcuno di voi si è chiesto a suo tempo qual è l‟enigma della vita, troverà, in queste
mie parole, una risposta e sarà la risposta più congeniale, più appropriata: il quid che vi fa
sentire vivi, quel quid che dà impulso al vostro cuore, perché nutra tutte le vostre cellule,
è il risultato di un grande dono d‟amore. La grande Mente, la grande Intelligenza che noi
giustamente consideriamo come la nostra Matrice, è il nostro grande Creatore, ma
465
l‟essenza stessa della vita non si chiude, non si interrompe con il disfacimento
dell‟involucro chiamato corpo e, sotto forme diverse, nella componente molecolare,
continua a perdurare nell‟essenza stessa della materia, nei processi chimici di
trasformazione che servono al dissolvimento del corpo. Anche in una sola molecola ci può
essere tutta la vostra storia, il codice genetico spirituale che vi contraddistingue, in quel
punto speciale, unico, che ognuno di voi e di noi occupa nell‟immenso mosaico della
Creazione.
Comprenderete l‟importanza che riveste la vostra persona dalla nostra presenza al vostro
fianco, dalla presenza della nostra Comunità spirituale e della grande Famiglia del Cosmo.
In passato, qualche tempo fa, a qualcuno di voi abbiamo dato qualche accenno sulle
caratteristiche spirituali, perché queste indicazioni fossero da stimolo ad ognuno di voi per
approfondire la conoscenza del Sé, per introdurvi a quella particolare introspezione che è il
primo requisito per addentrarvi nella grande avventura della Conoscenza. Questa
introspezione noi la consideriamo non come un preliminare, ma come una necessità che
deve essere portata sempre avanti con rigore, con tenacia e con consuetudine. Non
potrete mai addentrarvi nella Realtà, se non avete superato questo scoglio che ostacola la
conoscenza di voi stessi, conoscenza che implica accettazione di sé, amore di sé. Pertanto,
vi dico che le ricerche, gli espedienti che l‟uomo elabora per uscire dalla prigione della sua
inconsapevolezza, prigione che ha costruito con le sue stesse mani. Tutti questi espedienti
vissuti senza coinvolgimento interiore totale, diventano fatica inutile - e perché no? -
anche una perdita di tempo, di quel tempo prezioso che vi siete assegnato quale periodo
della vostra vita, per portare a termine un programma.
Se ci spostiamo dal nostro punto di visione di eterno Presente, di assenza di tempo e di
spazio, e ci caliamo nella vostra dimensione, ci rendiamo conto che tutti i vostri programmi
immaginati e sognati sono per voi una realtà e, nel rispetto di questo convincimento - del
vostro convincimento - vi agevoliamo e vi spingiamo alla realizzazione rapida di queste
tappe, perché poi si possa fare il grande salto ed entrare a far parte, assieme a noi, di un
programma che trascende le dimensioni della Terra, che abbraccia tutto l‟Universo. Perché
sin da ora vi sentiate nella veste legittima di membri di questa grande Famiglia, occorre
che, giorno dopo giorno, mettiate da parte, e abbandoniate, i bagagli ingombranti
costituiti da tutti i convincimenti stereotipati, dai pensieri cristallizzati, dalle mode e dalle
tradizioni, dalle emozioni che ristagnano dentro i vostri animi e danno luogo a risentimenti
e rancori che danno, come risultato, tutta una serie di malattie di cui conoscete bene gli
effetti. È questo il grande muro, il muro invalicabile che l‟uomo ha costruito nella sua
apparente civiltà. Anche il progresso, frutto dell‟intelligenza, dello studio e dell‟impegno,
può diventare - può diventare ma non lo è - una trappola che vi rende prigionieri.
L‟uomo consapevole - o, quanto meno, l‟uomo che è sulla strada del suo risveglio - può
avocare a sé tutto il meglio della vita e può ridurre gli effetti del cosiddetto “male”,
costruendosi una fortezza interiore, fortezza che non è prodotta dalla durezza del
carattere, ma che solo l‟amore può generare, l‟amore affiancato dalla intelligenza, l‟amore
consapevole.
C‟è tra voi chi ha fatto il punto di tutti gli aspetti della propria vita e di quella degli altri,
che ha cominciato ad eliminare le cose inutili e, scoprendo foglio su foglio, i nvolucro su
involucro, punta all‟essenza, al cuore dell‟esistenza. Ma la rinuncia, il distacco da ciò che
non serve, diventa un fatto concreto quando si è sperimentato il proprio programma. Le
rinunce forzate, le rinunce dolorose, o le rinunce dei pavidi, o quelle dei vinti, non
costituiscono le modalità giuste per trovare l‟essenziale del vivere. Ognuno di voi lo
sperimenterà a modo proprio e nei tempi che sceglierà per proprio conto. Ma quando sarà
pronto per il grande salto, nessun rimpianto avrà per ciò che ha lasciato alle spalle, nessun
giudizio per chi non è ancora giunto a questo stato di coscienza.
466
Fratelli, ciò che vi accomuna in questa esistenza, e in tante altre del vostro passato
karmico, è una caratteristica che condividete, il convincimento, cioè, di essere andati
avanti e non esservi fermati al saputo e al risaputo. Questo obiettivo l‟avete scelto in tante
incarnazioni e in ognuna di esse avete trovato un ostacolo insormontabile, l‟ostacolo di un
vostro aspetto caratteriale difficile da superare, difficile da eliminare.
Oggi io vi dico che è tempo che anche questo inganno della vostra mente venga recepito
da voi, perché possa essere trasceso nella maniera che già conoscete. Accrescendo
l‟amore dentro di voi, supererete questi ultimi retaggi karmici e non avrete più ostacoli
davanti a voi sulla strada della consapevolezza. Ma fate anche un lavoro che vada sempre
più in profondità, per riconoscere e rinvenire in voi la vera bellezza della vostra anima, del
vostro essere, quella punta di diamante inattaccabile da qualsiasi altri elemento, ma che
può anche distruggere, eliminare, le parti intrusive che nascondono il vostro splendore.
Questo è un lavoro che è affidato solo a voi stessi e che va continuato sempre nel tempo.
È un lavoro, questo, che non resta celato, che diventa visibile. I vostri stessi fratelli
noteranno i cambiamenti che avvengono nella vostra interiorità, splenderete e non
passerete inosservati, perché il vostro splendore possa essere di stimolo per gli altri. La
vostra luce possa essere proiettata a chi è ancora nelle tenebre, nelle tenebre
dell‟ignoranza e della presunzione.
Mi fermo per qualche attimo per darvi la possibilità di chiedere chiarimenti ulteriori su
quanto vi ho dettato.
Salvo - Puoi dirmi qual è il difetto caratteriale che ancora mi frena?
R. - Perché ti chiedi ancora, fratello, perché aspetti che qualcun altro, dall‟esterno, ti
suggerisca qualcosa che tu già conosci? Non serve la mia conferma, perché tu, soltanto tu
devi essere convinto su ciò che va compreso e trasceso. Non parlo di difetti, nel senso di
come voi fate voi, classificando pregi e difetti. Diciamo che sono modalità del tuo
comportamento, modalità che per ognuno di voi diventano automatiche, ripetitive, e
condizionano tutta la vostra vita, con sofferenze che si ripetono e producono un grande
malessere e formano lo standard della vostra vita. Il comportamento stereotipato è solo
dell‟animale, non dell‟uomo che ha qualcosa in più dal suo Creatore. È dunque
l‟intelligenza ad illuminare e dirigere i vostri comportamenti, nelle svariate circostanze della
vostra vita, in modo che siano sempre modificabili e aderenti alle situazioni del momento.
Questo è un tuo difetto - così tu lo chiami - che condividi con i tuoi fratelli, perché, senza
saperlo, senza rendervene conto, copiate e assimilate i difetti e i limiti degli altri e poi,
erroneamente, vi sentite diversi. Invece, vi dico che, nel condividere tutti i limiti della
vostra interiorità, dovreste sentirvi più vicini l‟un l‟altro, soprattutto più convinti di potere
andare avanti e, nell‟andare avanti, lasciare dietro le spalle tutto ciò che viene ritenuto
inservibile, tutto ciò che è vecchio e stantio.
C.T. - Fratello, il nostro gruppo è diventato così fragile? Cosa manca a questo gruppo?
R. - Vedi, sorella, anche tu ti fermi alle apparenze, apparenze che ti sconfortano, e così
subentra la delusione, perché ti eri create delle aspettative. Ma io vi insegno sin da ora ad
entrare in un‟ottica diversa, nell‟ottica vera della Realtà. Chi si è allontanato fisicamente da
questo gruppo, non ha mai tolto la sua energia da questo gruppo, ha tolto solo la sua
presenza. Anche le strade diverse che ognuno di voi vuol percorrere non inficiano il
programma risolutivo, il programma ultimo, perché la strada che porta a Casa diventa
unica, è unica. Nell‟eterno Presente vi vedo uniti, vedo il vostro amalgama che ora manca,
vedo il pensiero univoco che guida la vostra coscienza. Però è anche vero che sui vostri
piani qualcosa va fatto, qualcosa va detto, perché qualche fratello ritorni sui suoi passi e
ritorni nella vostra cerchia. Il pericolo è che ciò che si dice e ciò che si fa ai vostri livelli
può essere frainteso e può creare altro dolore, altra sofferenza. È dunque molto opportuno
evitare ogni intervento che possa peggiorare le cose. Un giorno, fratelli, sarete liberi da
467
tutti questi paraventi mentali, non ci sarà separazione tra le vostre coscienze. Questo
pensiero così forte, così incisivo dovrebbe animare la vostra azione, dovrebbe animare la
vostra vita e darvi la tranquillità quotidiana.
Ora mi accomiato da voi, fratelli. Sapete che è una separazione apparente. Io sono
sempre al vostro fianco. Come avete sperimentato più di una volta, la mia Energia,
l‟Energia dei Fratelli della Comunità che vi hanno tanto a cuore, è sempre a vostra portata
di mano, per tutti i vostri bisogni.

23.2.99

Fratelli, sono con voi, con tutto il gaudio del mio Spirito.
È manifesta in me la gioia nel ritrovarvi e nel sentire come le vostre vibrazioni si
mescolano con le mie. Vi dico ancora che questa mia gioia è provata solo se recepita
reciprocamente ed è consentita, anzi è un dono di Dio, e si realizza, ogni qualvolta si attiva
l‟amore puro, l‟amore autentico, anche se c‟è da considerare qualche piccola differenza fra
il vostro sentire e il mio.
Il riferimento al mio status di oggi è la condizione particolare che mi permette di
amare, senza alcuna aspettativa. Questa è una condizione che so già volta alla
trasformazione, al cambiamento in seno al mio programma e al grande Programma che
prevede l‟apertura massima della coscienza.
Anche voi, fratelli, siete nella condizione giusta, ideale, per questo grande salto di
qualità. Le lunghe sofferenze, i tormenti del vostro animo, i disagi del vostro vivere, hanno
creato i presupposti in seguito alla vostra adesione interiore, perché questo evento si
possa verificare. Vi siete incontrati qui, in questo momento della vostra storia personale e
collettiva, per entrare a tu per tu l‟uno con gli altri e per riconoscervi in questo punto
focale che fa convergere tutte le acquisizioni, tutte le potenzialità di tutti i frammenti che
la vostra Individualità spirituale ha in sé come prodotto di un susseguirsi di nascite e
rinascite e di impegni continui, per superare i limiti della condizione, i limiti della
dimensione. In questo centro, ipotetico per le vostre menti ma reale nella dimensione
unica dell‟Esistenza, si riannodano tutti i fili karmici, perché la tela del Disegno divino
possa essere ricomposta nella sua interezza, nella sua omogeneità. È dunque doveroso
riconoscere la preziosità di ogni presenza, di ogni fratello che purtroppo ha scordato la sua
vera natura e oggi si identifica - non sempre, ma in qualche momento si ripete ancora
tutto questo - si identifica con la sua corporeità come unica e distinta realtà e di
conseguenza attribuisce a se stesso - e agli apparenti altri - un valore che non è mai
quello che merita, se continua a fare riferimento ai parametri umani, ai parametri della
società che vi accoglie.
Cominciate, fratelli, a demolire le sovrastrutture che la cultura dominante ha
imposto e codificato dentro e fuori di voi, perché altrimenti, anche se in maniera
inconsapevole, trasmettete agli altri ciò che pensate di avere dentro come se fosse vostro,
come risultato di scelte autentiche, come frutto della vostra libera volontà. Ma non è così.
Vi metto in guardia nei riguardi di chi vuol convincervi di dover perpetuare questo errore
inconsapevole che l‟umanità, nei vari cicli incarnativi e nelle varie fasi della civiltà, ha
trasmesso alle varie generazioni, solo ciò che altri hanno stabilito, a loro volta, per sentito
dire. Invece, oggi siete il prodotto di molte esperienze personali sui piani della materia più
grossolana e portate in voi l‟esperienza dei vostri padri, progenitori, antenati, quella
esperienza che avete fatta vostra, e possedete, quindi, una caratteristica unica, singolare,
che vi fa essere diversi l‟uno dall‟altro. Nel riconoscimento di questa peculiarità sta la
radice di quella libertà che il Divino vi riconosce, quella libertà frutto dell‟auto-
determinazione, la libertà di scegliere il proprio cammino, la libertà di scrollarsi di dosso ciò
468
che non si sente proprio, soprattutto quello che non serve e non è utile per la propria
crescita.
Il mio è un inno alla libertà, è un‟esaltazione della libertà in tutti i suoi aspetti,
anche in quelli della vostra quotidianità, purché si rispetti il principio universale e non si
arrechi danno al vostro prossimo. Il rispetto per gli altri sia sempre al primo posto,
nell‟ampia gamma delle vostre scelte. Se a volte gli elementi del binomio della vostra
logica entrano in collisione, questo accade perché è mancata la giusta riflessione nelle
vostre azioni.
Ricordate - come più volte vi ho esortati - ad essere più cauti, più temporeggiatori
nelle scelte importanti della vostra vita, evitando i giudizi affrettati e le scelte avve ntate.
Da voi stessi guardate alla vostra vita, allo scorrere degli avvenimenti nei riguardi dei quali
pensate di avere pagato un prezzo molto doloroso, molto pesante. Sicuramente lo
attribuite alle vicende karmiche inerenti al vostro programma personale. Tutto questo è
vero solo in parte: non come frutto di un destino imposto da qualcuno, ma come risultato
del vostro lavoro, in quanto oggi - come siete oggi - le vostre condizioni di giudizio, di
criterio sulle vostre vicende e su quelle degli altri, sono profondamente mutate solo per
averne presa coscienza. Ora sapete discernere, sapete comprendere il grande spreco di
energie, il grande spreco di risorse, di dolore su questioni che potevano essere affrontate
in maniera più leggera, in maniera più coraggiosa, nella maniera di come siete oggi.
Sapete già, siete a conoscenza, di essere creatori di tutta la realtà, di quella realtà
che vi appare tangibile. Su questa realtà avete il potere del cambiamento, del
ridimensionamento. Quanto più cambiate interiormente, tanto più cambia la realtà che vi
sta intorno.
Voi siete dei pittori, degli artisti che hanno davanti a sé una grande tela e ogni
momento, ogni giorno, potete aggiungere una pennellata, un colore in più alla vostra
opera. Potete renderla gradevole, perfetta, viva, palpitante, come vuole la vostra mano.
Ma potete anche renderla grigia, con colori spenti. La vostra vita deve essere amata,
abbellita ogni giorno. Il vostro compito è aggiungere elementi preziosi, elementi
suggestivi, elementi gioiosi, perché ciò che create sta intorno a voi perché è dentro di voi.
Nello scambio energetico continuo con i vostri simili, avviene questo stesso processo: voi
immagazzinate l‟energia degli altri, le impressioni degli altri - e viceversa - e poi proiettate
e trasferite le vostre impressioni, le vostre emozioni. È facile riconoscere l‟importanza della
crescita in ognuno di voi, dal processo di interazione che viene attivato. Pensate, però, che
tutto questo è una costruzione fantastica, come in un sogno, come nel mondo onirico che
considerate banale, inverosimile e a volte anche inutile. Tutto quello che realizzate nel
sogno in quanto tale, come emozioni, come colloquio anche con voi stessi e con i
personaggi del mondo onirico, vi sembra insignificante, ma quello che avviene nella realtà
di ogni giorno è simile a quello dei vostri sogni notturni, perché è frutto della mente.
Qualcuno tra voi si chiede: ”Allora qual è la vera realtà?” Qualche piccolo barlume, qualche
piccolo assaggio della Realtà, si intravede a volte nella cosiddetta realtà illusoria dei vostri
sogni, ma la parte più ampia, la parte più importante, può essere intravista, può svolgersi
davanti a voi, quando la mente ha annullato il suo bisticcio con la parte reale del vostro
cuore, quando l‟animo si è reso leggero, quando vi siete sbarazzati di tutto il ciarpame del
quotidiano. Allora i vostri sensi interiori si aprono alla realtà, alla vera Realtà, e voi potrete
sentire e vedere il mondo meraviglioso della vera Esistenza. Questo Mondo è intorno e
dentro di voi e potrà essere percepibile in determinate circostanze e particolari condizioni.
Neanche le condizioni della morte - come momento di transizione - potrà dare a tutti
questo stato di visione del Reale, perché fino a quando lo stato di coscienza del trapassato
ha con sé tutti questi retaggi, il passaggio nella nuova Dimensione sarà un‟opportunità
molto limitata. Dunque, il lavoro che va fatto, che si impone, è il lavoro di oggi, perché
469
quello che siete oggi sarà un‟appendice che porterete con voi, anche nelle successive
incarnazioni.
So di certo che esiste in voi un grande anelito, una grande spinta alla Conoscenza.
Per essa avete speso molte vite, avete impegnato molte risorse e, ancora oggi, in questa
esistenza nella carne, c‟è ancora un prezzo da pagare: liberarsi totalmente dalle l usinghe
della mente. Qualcuno di voi pensa che le mie parole siano volte a consigliarvi la rinuncia
alle comodità che la vostra tecnologia ha messo a disposizione. La mia non vuole essere
un‟esortazione a rinunciare agli averi o alle soddisfazioni personali. Se così fosse, la vostra
esistenza diventerebbe come un deserto, un deserto arido, noioso e monotono. Ciò che va
cambiato, ciò che va modificato, è solo il rapporto interiore con questi elementi, ed è una
modifica che va fatta di continuo, sempre con quelle modalità che vi sono state insegnate
molto amorevolmente. Non ci sono formule già prestabilite. Ognuno di voi dovrà adattare,
di volta in volta, e circostanza per circostanza, un suo modo di essere, dovrà adottare un
approccio appropriato e conservare comunque la sua soddisfazione e la gioia di vivere.

2.3.99

Fratelli, sono corso al vostro richiamo e, con molta solerzia e con molto amore, mi
predispongo all‟aiuto nei vostri confronti. Il mio è un aiuto particolare, l‟aiuto di chi vi ama
con tutto se stesso e non chiede niente in cambio, ma che tiene conto, necessariamente,
del libero arbitrio, affinché ogni fratello, che è addestrato alla scuola permanente dello
spirito, sappia ciò che è in suo potere, sappia tutto ciò che il suo cuore e la sua mente
possono prospettare e sappia anche di dover considerare i principi assoluti della Legge
d‟Amore. Questi sono i Principi che fanno capo a tutte le esistenze e a tutti i livelli
dimensionali, attraverso i quali l‟Essere prende coscienza del suo vero valore e si apre e
riconosce la Realtà assoluta. Cosicché questa Conoscenza lo fa sentire e lo fa essere parte
integrante di questa Realtà e fa diventare più semplice il ritorno alla Matrice divina a cui
anela ogni essere, ogni creatura, quando questa ha volutamente scordato la sua
grandezza, la sua perfezione e ha creato così l‟allontanamento illusorio dal Paradiso.
È vero che ognuno di voi ha dimenticato lo stato di pura gioia, ma è anche vero che freme
dentro di sé l‟anelito alla riconquista della felicità che gli spetta di diritto. È sempre questa
ricerca spasmodica della felicità che spinge l‟essere ad incarnarsi per acquisire conoscenza,
per acquisire esperienza, perché - come sapete - le incarnazioni prevedono anche errori di
tragitto, prevedono incontri non sempre appaganti, non sempre utili e necessari alla
realizzazione dei vostri desideri. Ma questi apparenti errori di percorso hanno un altro
aspetto che consideriamo importantissimo, perché aiutano ad aprire quella parte di
coscienza che ancora sonnecchia. Molto spesso è il dolore il prezzo che l‟uomo paga, per
sollevarsi dalla condizione che lo imprigiona nella fase animalesca e tanto più si
accumulano queste esperienze tanto più il dolore fa leva sul risveglio.
Molti pensano che questo programma sia imposto dal nostro Creatore, ma chi ci segue da
tanto tempo sa già come stanno le cose. L‟Intelligenza prima, l‟Amore assoluto, il Principio
primo non può volere, non può essere l‟artefice dei vostri tanti dolori. Gli aspetti negativi
del vostro vivere, gli aspetti dolorosi dell‟esistenza, sono in netta antitesi con i principi che
improntano la Creazione. La Creazione è l‟effetto dell‟Amore, ma quel che viene dopo è
tutta opera vostra. Il “dopo” si intende come stato di coscienza e non di tempo, perché
anche voi fratelli e noi Fratelli di un‟altra Dimensione, siamo la costituente e parte
integrante dell‟Eternità che ci tiene in vita, ci nutre e ci fa esistere.
Vi consiglio di percorrere a ritroso le tappe della vostra esistenza, di quella di cui siete
consapevoli, perché possiate rivedere le azioni passate, non certo per tormentarvi ancora
l‟animo con rimpianti o rancori o con senso di sconfitta, ma per mettere a fuoco la vostra
470
condotta, il vostro sentire interiore, allorquando avete operato scelte importanti, scelte
decisive che hanno cambiato il corso della vostra vita. E sarà facile per ognuno di voi
rinvenire questi momenti. Facendo ciò, cercate di conservare l‟animo sereno e, per aiutarvi
in tutto questo, tenete in considerazione quello che oggi siete, la crescita che è in voi,
perché la vostra maturità deriva da quelle scelte. In questi lunghi anni di colloquio con i
vostri animi così trepidanti, così ansiosi di acquisizioni, abbiamo provveduto a darvi tanti
consigli nella maniera che ci è propria, cioè lasciandovi sempre l‟ultima parola, per
accogliere o respingere quanto vi viene offerto. Ma ancora ribadiamo ben volentieri alcuni
suggerimenti, affinché ogni giorno della vostra vita assuma quella preziosità, quel valore
che è insito nel vostro programma. Fate in modo che un giorno non passi senza lasciare
una traccia, un ricordo indelebile, e sia dunque un riappropriarvi di una piccola quantità,
una piccola parte del valore che è insito in ognuno di voi, affinché domani vi sentiate più
cresciuti, più forti, più capaci di ieri, e in tal modo sarà più facile affrontare la vita nelle
mille sfaccettature della quotidianità.
Ancora tra voi vi è un fratello che teme il rapporto con gli altri, che auspica dentro di sé
un‟armonia utopistica, un sodalizio che venga dal nulla. Devo dire a questo fratello che il
sogno è utile solo se è collaborato e corroborato dall‟azione, dall‟impegno continuo
nell‟amare gli altri, in tutte le forme di diversità. L‟amore universale, l‟amore assoluto,
l‟amore compassionevole è una Grazia divina che va conquistata attraverso l‟impegno e il
lavoro su se stessi.
Vedi, fratello, se nella tua quotidianità ti accorgi che succedono episodi continui, frequenti,
episodi che non accetti, che turbano la tua quiete e l‟armonia che il tuo animo agogna,
allora non mettere a repentaglio il percorso che hai fatto, arrendendoti, bensì disponiti ad
affrontare in maniera diversa ciò che ti capita. Non vedere degli ostacoli sul tuo cammino,
piuttosto considerali delle prove che il tuo essere ha posto davanti a te, e che tu stesso hai
voluto perché fossero riconosciuti e trascesi. Per questo motivo, li hai inglobati nella
molteplicità del vivere, in quella ambivalenza della dimensione che ti ospita e che tu e tutti
gli altri connotate come bene e male. Ma dovrai arrivarci da te, da solo, da solo come
convincimento interiore. Dovrai capire che ciò che vedi come male è una tua proiezione
interiore, perché pensi che esista il male.
Quando i vostri animi saranno completamente occupati dall‟Amore, non resterà posto per il
male, e ciò che vedrete attorno a voi sarà meraviglioso. E tu dici pure: “Se i miei fratelli
non faranno come me, come potrò non vedere il male attorno a me?” Io ti dico che ad
ognuno di voi è affidata la responsabilità personale delle azioni e del comportamento ed è
l‟unica cosa di cui dovresti occuparti, perché alla fine la realtà che ti sta e ti starà intorno
l‟avrai creata da te stesso.
C‟è ancora chi giudica, chi si permette di giudicare le azioni del suo prossimo, rit enendosi
nel giusto, perché certe azioni ripugnano alla sua interiorità e mal si adattano al suo modo
di pensare e di sentire. In queste circostanze, ti consiglio di cercare se la tua indignazione
non sia camuffata dalla natura stessa delle tue errate convinzioni che ti portano ad
esprimere sempre un giudizio negativo da proiettare sugli altri.
“Come ci si deve comportare - qualcuno si chiede - di fronte alle nefandezze che accadono
quotidianamente nella nostra società? Qual è l‟atteggiamento interiore confacente e
aderente al nostro stato attuale di maturità spirituale?” Vi esorto di nuovo a pensare nella
maniera di cui sopra.
Fino a quando sentirete di essere coinvolti emotivamente, così coinvolti da perdere la
pace, quella pace così duramente conquistata, allora s‟impone una riflessione per saggiare
le vostre reali capacità d‟amore nei confronti del prossimo. Un giorno dovrete vivere in
mezzo ad episodi dolorosi e sconvolgenti e conservare la vostra integrità emotiva, quella
che voi chiamate “sangue freddo” e sarete chiamati a portare aiuto a chi sta peggio di voi.
471
Come potrete dare questo aiuto se non avrete costruito in voi una saldezza di carattere,
una saldezza emotiva che vi renda capaci di affrontare qualsiasi avvenimento? Dovrà
essere il cuore a spingervi all‟azione e non la mente che giudica e discrimina se sia
conveniente dare aiuto a questo o all‟altro. Dovrete diventare spettatori, spettatori
apparentemente assenti dalla scena, distaccati, ma contemporaneamente attivi al
massimo nella dinamica degli accadimenti. È un traguardo che ognuno di voi dovrà
raggiungere ed è una condizione di chi ha maturato veramente la saggezza e la
consapevolezza del suo stato.
Ora io vado, fratelli, il mio amore vi accompagni in ogni circostanza e in ogni situazione di
pericolo e di sconforto. Chiamatemi e le mie vibrazioni vi solleveranno dal dolore, vi
ridaranno chiarezza di idee e serenità d‟animo.
Vittorio chiede mentalmente.
R. - Caro fratello, ancora oggi non riesci ad allontanare dalla tua mente l‟idea di essere
stato abbandonato da Dio o, comunque, dalle Forze celesti, quelle Forze che avrebbero
potuto sostenerti e guidarti in alcuni momenti della tua vita. Ebbene, io ti dico di
allontanare quest‟idea dalla tua mente perché le cose non stanno così. Più volte hai avuto
dei riscontri meravigliosi, inconfutabili di reali ed effettive presenze accanto a te. Quando ti
senti solo è perché non vuoi ammettere che c‟è qualcuno con te come oggi, come questa
sera, e chiedi che ti vengano svelate le tappe del tuo percorso spirituale sulle quale io non
posso darti dettagli sicuri, certi, per un motivo molto semplice: le fasi a cui alludi, fratello,
si snodano in una conseguenza logica dalle tue azioni e dalle tue scelte. Però posso dirti
che oggi il tuo cuore ti ha indicato un nuovo cammino perché tu possa seguirlo fino alla
fine del tuoi giorni, perché il Signore vuole da te un impegno maggiore e un
riconoscimento da parte tua nell‟apprezzare la vita. Io ti do questa gioia, la gioia delle mie
parole, dell‟amore che ti porta a Dio attraverso gli infiniti Esseri del Creato. Così,
eliminando giorno dopo giorno qualche idea fissa, qualche debolezza nociva al tuo
progredire, tu potrai avere di te stesso quella immagine completa di uomo realizzato, di
uomo consapevole, ma ricordati di fare sempre riferimento alle tue risorse, alla volontà e
coltivare l‟amore come la cosa più preziosa. Per il fratello defunto che ti è stato padre, ma
anche fratello in un‟altra esistenza, dobbiamo dirti che egli è con noi nella grande famiglia
dell‟Universo, nella sua presenza impalpabile.

9.3.99

Sento che per qualcuno dei presenti la lunga attesa non è stata vana: il progetto del suo
cuore, dopo una lunga gestazione, oggi ha dato i suoi frutti. Mi rallegro per questo evento
e la mia stessa gioia potrà essere condivisa da tutti voi. Vi sono stato vicino, vicino ad
ognuno, non dimenticando mai di darvi il contributo che avete richiesto. La mia
soddisfazione di oggi non è che mi competa come contropartita, ma la considero come
risultato di un impegno costante e di una fiducia interiore continua, anche se - così come
succede nella vita di tutti i giorni - qualcuno raggiunge prima un traguardo e gli altri lo
seguiranno successivamente.
Sapete già di possedere le mie stesse prerogative nelle risorse meravigliose contenute nel
vostro codice genetico spirituale che, se riconosciute ed attivate, possono, anzi devono,
produrre la realizzazione dei vostri desideri. Qualcuno di voi pensa: “È proprio vero che
tutti i nostri desideri possono essere soddisfatti, realizzati?” Io vi rispondo di si. Però, se la
sorgente dei vostri desideri è localizzata nella mente, solamente nella mente, allora sarà
molto difficile ottenere ciò che vi aspettate. Ma quando la mente è affiancata e sostenuta
dai dettami del cuore, il binario sarà unico, più veloce, più diretto e così pure la
concretezza dei risultati.
472
L‟uomo della Terra, nostro fratello, ancora si dibatte tra due immaginarie sponde della
esistenza: un giorno si trova ad essere coinvolto in una sponda e poi si trova sbalzato
sull‟altra e, in questa corsa frenetica tra un polo e l‟altro, non si accorge che esiste il terzo
polo che è lo stato di perfezione del centro, lo stato di consapevolezza di chi considera il
bene e il male inglobati l‟uno nell‟altro e perciò trascesi entrambi.
“Perché - qualcuno si chiede - dobbiamo conoscere il male? Perché dobbiamo farne
esperienza nel ruolo di attori o in quello di spettatori?” Vi invito a riflettere che se la
coscienza non è totalmente aperta da poter considerare l‟unicità dell‟Essere, ha bisogno di
sperimentare, di inglobare in sé, fuori e dentro di sé, due alternative per mettere a frutto il
libero arbitrio. In quello stato di libertà che ognuno di voi desidera, agogna, quando
spesso è schiacciato e oppresso dall‟apparente fatalità degli avvenimenti, allora si pongono
delle alternative, delle scelte. Dal grado di saggezza e di consapevolezza di queste scelte
deriva poi la maggiore o minore maturità dell‟individuo, la capacità, cioè, di lasciarsi dietro
le spalle le esperienze inutili, le esperienze non più proponibili per il suo grado di mat urità
di oggi. Man mano che si cresce, queste famose alternative si presentano sempre più
raramente, allora ci si trova a percorrere una sola strada, non si è costretti da qualcosa o
da qualcuno, ma come risultato consequenziale dello stato del momento. L‟apparenza
polare diventa sempre più rara, fino a quando il moltiplicarsi degli aspetti dualistici della
vita si arresta.
In questo stesso cammino in cui siete impegnati, troverete altri fratelli che sono nella
stessa esperienza, perché hanno esperito come voi queste fasi. Vedete, fratelli, come la
strada diventa unica e sola: la strada dell‟Amore attraverso la Conoscenza, la Conoscenza
illuminata dallo Spirito, il migliore alleato per tenere in piedi, per tenere ferma la fiducia in
voi stessi e negli altri?
Tutte queste strade, apparentemente diverse, voi credete che partano da altrettanto
illusori punti lontanissimi che impongono dei percorsi, in ognuno dei quali si pensa di
essere separati e lontani dagli altri. Ma tutti convergono e si incrociano in un solo punto, in
un punto d‟arrivo che l‟essere crede di dover raggiungere attraverso un tragitto
lunghissimo, sognato, immaginato nelle molte incarnazioni, nelle molte esiste nze. Questo
sogno inconsapevole, è condiviso da altri fratelli, ma il Programma unitario, il Programma
divino nel quale tutti abbiamo un posto importantissimo, ci fa essere presenti in
contemporanea nelle varie esperienze dimensionali. È come dire, fratelli, che in questo
momento, in simultanea, voi siete qui intenti a cogliere le mie parole, i miei consigli ma,
nello stesso tempo - come sapete - tante altre parti di voi, del vostro essere, si trovano in
altri luoghi, in altri stati di coscienza, in altre dimensioni.
Ricordate quante volte i vostri sogni vi hanno sbalordito, quante volte avete riso o pianto
in essi? Proprio dai sogni vi giungono frammenti di Conoscenza da quella dimensione che
state sperimentando altrove. Sta a voi capire, intuire piuttosto, il messaggio di un sogno e
il contributo che vuol portare alla vostra vita. Non c‟è niente di inutile, non c‟è niente di
superfluo nelle dinamiche della vostra esistenza, sia nello stato di veglia che nello stato di
sogno. Quante volte la vostra anima vi ha suggerito qual è il giusto comportamento, qual
è la giusta opzione, quante volte l‟avete seguita, quante volte l‟avete ignorata?
Vi dico, fratelli, che oggi è tempo di bilanci. Ve lo dico non per spronarvi al facile
vittimismo o all‟autocommiserazione, ma perché i bilanci vanno fatti all‟insegna del
riconoscimento del vostro valore, della vostra dignità e ricordo ancora a tutti voi - anche a
costo di annoiarvi - ricordo che questo potere è nelle vostre mani, il potere di costruirvi
un‟esistenza che sia a misura d‟Uomo, a misura delle vostre necessità, un‟esistenza che
non abbia il suo perno nel dolore, che non contempli il dolore come un prezzo da pagare
per la conquista del meglio, dell‟ottimo. Vi ricordo anche che avete il potere di cambiare il
significato della morte, che considerate come fine di un‟esistenza, perché possa essere
473
sentito nella sua vera essenza: come chiusura di una fase per aprirne un‟altra, senza
interruzioni.
La perdita dell‟involucro terreno è esperienza necessaria per armonizzare le vibrazioni di
ogni essere che apparentemente muore, con le vibrazioni di un‟altra dimensione, perché
acquisisca la condizione più sottile, quella necessaria per entrare in un mondo etereo.
Necessariamente, occorre lasciare quell‟involucro che non è idoneo per quel tipo di
esperienza. Se questa immagine nuova del fenomeno morte, del dissolvimento del corpo
più grossolano, comincia ad essere parte integrante della vostra coscienza, allora la
sofferenza per la perdita dei vostri cari sarà più lieve, sarà più accettabile e sarà affiancata
da una contentezza incredibile, perché si è certi che i nostri cari continuano ad esistere in
maniera più sottile, più eterea.
Addio, fratelli. Il mio Amore possa aiutarvi nel processo di integrazione.

16.3.99

Evitando i preamboli, vorrei puntare tutta la mia attenzione, e convogliare così la vostra,
sui quesiti interiori, sulle problematiche che ogni fratello porta seco, per arricchire ancora
di più la conoscenza e aumentare la comunicazione tra il mio Spirito e il vostro. Non ignoro
certo i vostri problemi, né gli sforzi da voi attivati nell‟intento di superarli, e mi rendo
anche conto dell‟estrema difficoltà del vostro vivere, intrappolati come siete dal peso delle
consuetudini, dal dilagare delle mode e dalla frenetica corsa all‟arrivismo. Nei flutti di
questo mare in tempesta, emergere e salvarsi è veramente da eroi. Ma, tornando ai vostri
problemi individuali, vi dico che sono ancora individuali solo in minima parte. Ciò che li fa
apparire ancora personali, unici, è solamente il vostro modo di sentire. Sapete già che
apparentemente condividete con i fratelli della Terra, che sono parti di voi, oltre i problemi
della sopravvivenza, i problemi della materialità, anche quelli del significato del vivere.
Raggruppo tutte le vostre domande in un solo quesito, nella domanda che l‟uomo
risvegliato pone a se stesso: “Perché sono qui, in questa veste, in questa dimensione?” Le
risposte potrebbero essere molteplici, secondo il punto di vista, o quando si tirano in ballo
le varie credenze religiose e filosofiche. Ma io vorrei che in questo momento faceste tabula
rasa di ogni sovrastruttura mentale, di ogni credenza teologica, per chiedere alla vostra
interiorità una risposta sincera e immediata a questo quesito. Se non ve lo siete posto mai
questo interrogativo, ora è il momento che facciate questa domanda a voi stessi. È
comprensibile che da questa risposta potrete trovare agganci con la realtà della vostra
quotidianità, e con tutto il vostro vissuto. Capirete che tutto ciò che vi capita non è frutto
del caso. Io, nella veste di Fratello maggiore, amoroso ma riservato nei confronti della
vostra libertà, posso dirvi soltanto che il curriculum della vostra vita è frutto delle vostre
scelte che, se consapevoli, consentono l‟apertura di coscienza per comprendere e
inglobare in voi la Verità.
Vi chiedo, fratelli, può il motivo della vostra esistenza essere racchiuso soltanto in questo
breve tratto di tempo che chiamate vita? No, di certo. Piuttosto è da considerare una
piccola tappa, il battito d‟ali di una farfalla, nel grande spazio dell‟Eternità. Qualcuno tra
voi - e non è il solo fra gli uomini - si affanna a destra e a manca alla ricerca di
soddisfazioni morali e materiali, per riempire il buco dell‟esistenza, il vuoto che non sarà
mai colmato da queste cose, da questi valori, e scansa e mette da parte il suo proble ma
evitando di affrontarlo, perché ha paura di guardare in faccia se stesso.
Eppure vi dico che se guarderete bene in voi, lo specchio vi rimanderà un‟immagine
meravigliosa, l‟immagine della vostra anima e l‟integrità della sua forma, così come la
vuole il Creatore. L‟errore che voi fate quotidianamente, è quello di scambiare di posto
l‟anima e la personalità. Se puntate più sulla vostra anima, anche la personalità si
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arricchirà e si colorirà di elementi nuovi e sorprendenti. Curate maggiormente la vostra
interiorità, nutritela adeguatamente. Avete a disposizione molti mezzi per questo intento,
perciò non sacrificate questi momenti, questi spazi così vostri, così intimi, per qualcosa di
minor valore, di minore importanza.
Il tran tran della vita materiale potrebbe coinvolgervi totalmente e schiacciarvi con il suo
peso, così da farvi sentire non più padroni del vostro tempo, non più artefici della vostra
vita. Lasciate degli spazi, delle pause per ricaricare tutti i vostri elementi, tutti i vostri
corpi, calandovi nell‟abbraccio della natura e dilatando i momenti di contemplazione o di
meditazione. È proprio allora che coglierete come il tempo può essere più lungo o più
breve, cioè a dire: modulato dalla vostra interiorità, dal modo di essere del momento.
A qualcun altro dei fratelli raccomando di lasciare nella propria vita degli spazi per il sogno
ad occhi aperti, che è proprio il fantasticare dei bambini che vi si addice. È una medicina
per la vostra mente e per la vostra anima, allorquando la realtà di ogni giorno può
apparire inaccettabile e dolorosa.
Sento ancora l‟estremo bisogno in molti di voi di realizzare i sogni del proprio cuore e di
sentirsi immalinconiti quando i progetti non vengono realizzati immediatamente. A questi
fratelli dico di intensificare la pazienza che, proprio per loro, è una scelta dovuta, è una
caratteristica, una necessità. E quando la pazienza si associa ad una fede convinta
nell‟aiuto divino, sia ben chiaro che l‟aiuto non proviene mai dall‟esterno, ma dall‟interno.
Sono vostre le prerogative che il Signore vi ha dato in dono. Allora il binomio: pazienza e
fiducia dovrà produrre gli effetti desiderati.
E ancora, a qualcun altro, consiglio una verifica coraggiosa e sincera sulle proprie
tendenze caratteriali, quando queste sfociano nell‟intemperanza, sicché la vita diventa una
lotta continua con gli altri, quindi con se stessi, e sfocia in un inferno che logora e
depaupera le energie e offusca la vera gioia dell‟esistenza.
A qualcun altro di voi ribadisco quanto già conosce: affinché l‟amore sia veramente Amore,
deve avere una sorgente così pura, così altruistica, che non è quella a cui siete abituati.
Anche l‟amore per l‟altro sesso non può fermarsi, non può restare nei limiti, negli ambiti
della fisiologia, negli ambiti della soddisfazione dei vostri sensi. Se coinvolgete anche la
vostra anima nell‟atto d‟amore, tutto il vostro essere si arricchirà dell‟esperienza della
sessualità. Nei riguardi di questo argomento, su cui voi potreste avere molte domande da
pormi, vi dico una sola cosa: il problema morale che si accompagna alle vostre scelte
sentimentali è di natura relativa, non ha dunque un valore assoluto. I valori assoluti dello
Spirito, che riguardano anche la morale, hanno come caposaldo il rispetto del prossimo
attraverso il rispetto per se stessi. Quando sono fatti salvi questi principi, tutto il resto è
costruito dagli uomini e non ha un valore assoluto.
Non si fraintenda il mio discorso, perché l‟ordine sociale va sempre rispettato, il
comportamento in seno alla società deve comunque e sempre evitare di scandalizzare chi
non la pensa alla stessa maniera. Rispettate la vita privata dei vostri fratelli, anche con il
non-giudizio e pretendete altrettanto dagli altri, con amore, ma anche con fermezza, così
come vuole, come contempla la Legge universale.
Se avete domande, chiedete.
D. - Paolo, dopo aver ringraziato per il messaggio ricevuto in seno al gruppo, chiede
notizie sulla nonna.
R. - Come è dolce e tenero il tuo sentimento, fratello, verso questa creatura, verso questa
sorella che ha abitato con voi per un lasso di tempo. Il tuo cuore registra ancora e ricorda
episodi di grande tenerezza fra voi due. Tu, erroneamente, pensi che l‟amore che questa
figura ha dato a te non può essere paragonato ad altro tipo d‟amore che tu hai
sperimentato nel corso della vita.

475
L‟amore non deve essere esclusivo, ed ella si è liberata da questi vincoli terreni e ama te
come tutti gli altri fratelli dell‟Universo. L‟amore assume diversi aspetti, nella vostra
dimensione, fra gli elementi che fanno parte di un tutt‟uno. Però è già qualcosa, ed è
molto, avere avuto la fortuna di aver realizzato l‟amore anche se solo in qualche aspetto di
esso. Ella continua a pensare a te, ma non come un figliolo, un nipote, ma come un essere
che ha dato a lei le vibrazioni d‟amore, di Amore universale. Sei per lei un fratello come
tutti gli altri, non nutre più alcuna particolarità, ma ugualmente indirizza verso di te la sua
azione, il suo pensiero, perché tu possa migliorare te stesso, in seno a quel programma di
risveglio e di rinascita alla vera vita. Nella nobiltà dei tuoi sentimenti colgo anche un calore
intenso, un fuoco che brucia continuamente, un fuoco d‟amore che, auto alimentandosi,
brucia anche tutti i tuoi difetti, i tuoi errori, i tuoi cosiddetti sbagli. Ed è questo che ti fa
grande onore.
Ti voglio bene, fratello, e ti dico che ti vuole bene anche la sorella che è stata una tua
consanguinea in questa dimensione.

20.4.99

Questa sera voglio chiarire alcuni concetti riguardanti gli avvenimenti più importanti della
Nuova Era, affinché possiate appropriarvi di una conoscenza particolare e preziosa che,
fino a poco tempo addietro - mi riferisco alle tappe evolutive dell‟umanità - era
appannaggio di una sparuta minoranza, e perciò era considerata segreta. Le svariate
profezie che vi sono pervenute, riguardano il cambiamento di tutti gli elementi facenti
parte della Creazione. Queste, restando ancorate alla concezione spaziale e temporale,
hanno posto in essere delle tappe, delle date prestabilite, sulle quali l‟umanità ha orientato
il proprio interesse in una forma di attesa intrisa di paura o di speranza, di incredulità o di
certezza assoluta. Ebbene, stasera chiarisco con voi il concetto dell‟astrazione dai due
paradigmi dimensionali spazio e tempo.
Cominciamo col fare riferimento al passato, che per voi è più facile da capire: tutti gli
avvenimenti che portate nella vostra interiorità, come ricordo indelebile, sono presenti in
voi, in qualsiasi momento, ma sembrano fluire - sempre riferendoci ai parametri
dimensionali - per collocarsi in un tempo già trascorso.
Fratelli, analizzate la vostra consapevolezza sul concetto di tempo e consideratelo un
fattore relativo, cioè valido e necessario nel vostro contesto di vita, mentre la vostra
coscienza e la vostra memoria, registrano nozioni e avvenimenti in assenza assoluta di
tempo. Allora, ciò che vi fa essere inconsapevoli nei riguardi degli avvenimenti futuri, non
dipende dal verificarsi dell‟evento in un dopo - perché l‟evento futuro, che poi diventa
passato, è sempre presente dentro ognuno di voi, piuttosto si tratta di una consapevolezza
non ancora raggiunta, pur essendo già insito nella vostra interiorità. Dunque, il futuro è
qualcosa che la vostra coscienza deve ancora inglobare, attraverso la consapevolezza.
Affinché si ottenga ciò, non occorre che segniate alcuna tappa, non occorre che aspettiate
che il tempo scorra. L‟intuizione - che è contenuta nella parte spirituale ed è presente in
ogni distretto di voi stessi - può farvi conoscere ciò che gli altri considerano futuro. Il
vostro futuro, quell‟insieme di avvenimenti probabili, ma non certi in assoluto, voi già li
conoscete, e l‟intuizione che sperimentate continuamente ne è la prova. Tuttavia, ogni
processo di cambiamento è contenuto come progetto nelle cellule della materia e si
svilupperà rispettando le leggi dimensionali.
A voi fratelli chiedo questa grande prova di astrazione, perché distaccandovi, anche solo
per poco dal concetto di tempo, assumerete uno stato di coscienza che vi apre le porte ad
una conoscenza superiore, ad una conoscenza sottile e profonda che non può essere data
a chiunque.
476
Tutti i vostri involucri vivono in contemporanea, nel tempo e fuori del tempo, in questa
dimensione e in tutte le altre. La luce di cui siete composti, l‟Energia creante che vi nutre e
vi forma, non può essere ascritta a questa o a quella dimensione, ma spazia nell‟Universo
intero e, in simultanea, abbraccia e ingloba tutti gli stati di coscienza e distribuisce amore
e vita a tutti gli elementi della creazione. È questo l‟abbraccio cosmico, l‟abbraccio divino.
È questa la linfa che nutre il Creato.
Cosa può sconvolgere, cosa può mai spaventare l‟essere che ha fatta propria questa
conoscenza? Non lasciate che i vostri pensieri indulgano a sentire questa o quella profezia
e, in special modo, quando enfatizzano distruzioni e calamità per il genere umano. È vero
che i processi di cambiamento portano a far scomparire il vecchio per il nuovo, ma il
processo è solo esteriore. Ciò che realmente avviene è un processo di trasformazione,
perché nel vecchio esiste già il nuovo, in uno stesso istante, anzi nel non-tempo.
Niente scompare, niente muore, tutto si trasforma, nella vostra dimensione
Se acquisite come vostro bagaglio questo tipo di consapevolezza, in modo che possa
veramente servirvi nelle occasioni della vita, ogni azione e ogni avvenimento appariranno
ai vostri occhi attraverso questa visione nuova. Vi troverete, così, in una posizione
abbastanza diversa da quella di altri fratelli che reagiscono con l‟avvilimento e la
disperazione nei riguardi di alcuni eventi. In vista di questi eventi, più volte acce nnai al
vostro ruolo in tali circostanze, circostanze di grande disagio, di afflizione per una parte di
umanità. E chi è veramente forte dentro, potrà dare aiuto a chi è stremato, degradato,
avvilito al punto che non riconosce più il proprio valore, il proprio potere. Dunque, non si
sprechino energie nel pronosticare questo o quel disastro, questa o quella calamità che
possano incombere su di voi. Piuttosto, sviluppate il pensiero positivo che, se è allineato
con la luce e con l‟amore del vostro cuore, produce effetti portentosi e fa sì che ritorni la
serenità in quegli animi sbigottiti, inconsapevoli e incapaci di intuire il Piano di Dio, il Piano
nel quale tutti siamo compresi nella Perfezione eterna, nell‟assoluta immobilità cosciente,
nella centralità divina dalla quale nessuno si è mai dipartito. Voi siete consapevoli del
grande sogno che vivete, dell‟immaginario collettivo che ha preso forma e sostanza e
continua ad apparirvi come realtà, unica realtà inconfutabile e certa, senza che ci sia
parvenza alcuna di una verità e di una realtà assolute.
Qualcuno si chiede: “Perché il mondo - l‟umanità - sembra spingersi verso la propria auto
distruzione?” Fratelli, guardate a questa auto distruzione, con quella consapevolezza che vi
ho indicata, e consideratela nel quadro del cambiamento di cui ho parlato. È il solo modo,
l‟unico per affrontare la realtà dell‟esistenza in questa dimensione, per mantenere salde e
comunicanti le vostre componenti e per evitare di colpevolizzare voi stessi o Dio, per quel
che vi capita. Ogni altro sistema alternativo, che sia frammentato, non può portare ad un
risveglio totale, ad una chiarezza interiore sul proprio e sull‟altrui vissuto. Anche le varie
religioni, pur costituendo uno strumento di forza in più, uno strumento di supporto che è
non sempre valido, vi offrono una prospettiva molto limitata e settoriale sui motivi
dell‟esistenza, e qualche volta contribuiscono a fa sì che principi contrastanti, principi
opposti, diano luogo a guerre intestine, a guerre fratricide. Anche le religioni, dunque,
sono uno strumento che può diventare pericoloso, a volte nocivo, quando è manipolato
dalle menti di uomini inconsapevoli.
Il succo del discorso di questa sera, la sintesi di ciò che si è detto, deve convergere su un
solo obiettivo: tutta la conoscenza deve essere orientata, deve avere come obiett ivo, il
risveglio totale di ogni essere. Finché riscontrerete nella vostra interiorità i famosi limiti, i
famosi pregiudizi, i famosi preconcetti nei riguardi dei vostri fratelli - ostacoli per la
conoscenza di voi stessi e degli altri - allora vuol dire che il risveglio non è completo, non è
totale.
Mi fermo, possiate formulare delle domande.
477
Concettina S. - Facendo riferimento alle atrocità insite in questa guerra per il Kosovo, la
sofferenza che ne scaturisce si può dire si tratti di un fatto karmico?
R. - Non occorre ribadire ancora ciò che le vostre coscienze conoscono: l‟amore per gli
altri, soprattutto per chi è in difficoltà, deve essere profuso in grande quantità, attraverso
opere, attraverso pensieri, attraverso il vostro cuore. Ma ciò che non va formulato è il
giudizio, quando si pensa che un nostro fratello, o un popolo, o una nazione vivano un
periodo di calamità, un periodo di belligeranza, perché un fatto karmico lo ha prodotto.
Così facendo, esprimete comunque un giudizio e, nella compassione che a volte si
accompagna, c‟è qualche elemento che vi fa ritenere di essere superiori. È vero anche che
le scelte karmiche non riguardano solo l‟individuo, ma anche la collettività che l‟accoglie,
ma ognuno di noi ha un bagaglio karmico che può risolvere, può consumare in un solo
attimo. Quindi, ciò che serve a voi fratelli è questa presa di coscienza, questo risveglio. È il
risveglio totale che vi manca. Il loro dolore, i loro patimenti, tu sai che a volte sono
considerati necessità, debiti da pagare. Contribuite sempre con l‟anelito del vostro cuore,
ad accorciare questo debito, perché la vostra energia potrà fare tanto, potrà veramente
illuminare chi è ancora nel buio, affinché possa risvegliarsi. Il dolore non è un retaggio
divino, un qualcosa che il nostro Signore ci ha assegnato per la salvezza auspicata, bensì
una necessità che l‟uomo ha fatto propria. La necessità del dolore, del sacrificio, rimuove
gli errori, purifica l‟individuo. Anche questi concetti vanno rivalutati e trascesi al momento
opportuno, nelle fasi di crescita che ogni individuo, ogni popolo ha contemplato. Fate in
modo che resti sempre in voi una parte di gioia, una parte di serenità. L‟avvilimento o il
coinvolgimento emotivo non è per loro di alcun aiuto.
Perché non fai, sorella, la domanda che ho sentito nella tua mente?
Cettina T. - Queste persone che muoiono, queste persone che vengono uccise...Non c‟è
speranza che tutto ciò finisca?
R. – Si, ma quando smetterete, anche tu, di nutrire pensieri negativi che distruggono
l‟amore che potreste darvi.
Vi saluto, fratelli, vi lascio il mio Amore, la mia pace, la mia compassione, la mia
beatitudine. Fatene tesoro e conservateli come elementi preziosi di necessità, per
arricchire voi stessi e quindi tutti gli altri.

4.5.99

Cari fratelli, è sempre motivo per me di grande gaudio ritrovarvi riuniti come questa sera.
Il mantra OM che avete testé pronunciato sarà oggetto di spiegazione da parte nostra,
affinché possiate capirne il significato intrinseco e farlo diventare così una modalità
necessaria per ripulire i vostri canali e riequilibrare i vostri vari centri richiamando l‟energia
là dove manca. Per tale motivo, il mantra deve attraversare tutti i vostri chakra mediante il
respiro. Il prana che giunge nei vortici energetici rende efficienti le funzioni e attiva i
processi comunicativi.
Vi consiglio di adottare questa metodica e farla diventare abitudine, assieme a tutte le
altre, quali la preghiera e la meditazione. Si inizia così il lavoro con se stessi, sga nciando la
mente dai pensieri ricorrenti, dai pensieri ossessivi, inducendola a collaborare per produrre
un beneficio e diventare disciplinata per le vostre vere esigenze. Fratelli, quanto amore c‟è
ancora nei vostri cuori che non siete riusciti ad esternare; quanti vincoli mentali vi tengono
ancora incollati in una posizione di paura e di difesa dagli attacchi del mondo esterno;
quanto abbandono ancora dovete sperimentare, perché possiate sentirvi realizzati come
non mai? Il processo di risveglio che porta alla consapevolezza è assai lungo ma, nel
contempo, rapidissimo. In questa apparente contraddizione sta tutto il segreto della
esistenza, il vero nodo da sciogliere per riappropriarsi della verità.
478
Io vi dico, fratelli, che fino a quando farete riferimento al concetto di tempo, per
programmare la vostra rinascita, organizzerete i vostri paradigmi mentali sul concetto di
cause e concause e guarderete ai fatti della vostra vita con quell‟impronta di chi ha nei
riguardi della reincarnazione il convincimento di espiare una colpa e così trovarsi a subire
avvenimenti nella gioia e nel dolore dei quali non si conosce l‟origine, la partenza.
Vi invito a riflettere: come potrebbe il nostro Padre celeste assegnarci una punizione,
assegnarci un riscatto, allorquando la creatura non è a conoscenza delle sue precedenti
azioni? Chiarisco ulteriormente il mio pensiero, riproponendovi il giusto a pproccio nei
confronti della Legge di causa-effetto prodotta dall‟operato dell‟uomo e non assegnata dal
nostro Creatore. I nostri fratelli che vivono la grande illusione del sogno incarnativo sono
convinti di essere in questa dimensione, in mezzo agli altri fratelli, per pareggiare i conti di
precedenti cattive amministrazioni. Ma io vi dico di più, vi dico di andare oltre questo
concetto, se e fino a quando non vi lascia liberi di interrompere il processo e non vi fa
sentire mai mondi dalle colpe, dai peccati.
Il peccato è nella mente dell‟uomo ed è stato da lui stesso configurato attraverso pe nsieri,
azioni ed emozioni. Allo stesso uomo è affidato il compito, il dovere di poterlo trascendere,
mediante un‟adeguata apertura di cuore e attivando la scintilla divina che è nella vostra
intelligenza.
Qualcuno di voi dice giustamente, dalla sua prospettiva: “Ma se nel mondo ci sono azioni
buone e meno buone, come faccio a trascendere il concetto di errore, il concetto di
peccato?”
Chi non ha più in sé il concetto di peccato, di male, di errore - anche nei riguardi delle
cronache quotidiane - sarà al di sopra di ogni giudizio, perché ha compreso che c‟è un
Piano divino che va oltre le apparenze e sta tra voi e vive con voi, anche se non lo
cogliete. Nella Realtà assoluta c‟è solo perfezione, c‟è solo amore, c‟è solo gioia e non può
esserci posto per ciò che è frutto dell‟uomo, prodotto dall‟uomo.
Qualcun altro dice: “Ma noi siamo figli di Dio, una Sua propaggine. Come possiamo essere
così malformati?” E io vi rispondo, fratelli, che siete figli di Dio, siete eredi legittimi del
Potere del Padre, ma ciò che vi rende diversi è il vostro torpore, l‟inconsapevolezza nella
quale vi siete calati. Nel Piano di Dio è previsto questo, ma è anche contenuta la vostra
perfezione e il vostro risveglio.
Posso portarvi come esempio episodi che sicuramente sono avvenuti nella vostra storia:
un uomo di grandi ricchezze, un uomo potente, un monarca, cade in un lungo sonno,
perde la memoria e si sveglia credendo di essere un mendicante bisognevole di tutto, in
totale dipendenza dagli avvenimenti e dalle azioni degli altri. Non ha la minima idea del
patrimonio che gli appartiene e non ha il minimo sentore che ha tutto a portata di mano,
solo che lui lo voglia. Anche gli altri suoi fratelli si adattano a questa trama e lo
considerano un mendicante, un povero demente. Come potrà mai uscire da questo circolo
vizioso, come mai potrà rendersi conto della sua vera natura? Dovete sapere, fratelli, che
ogni creatura che sceglie inconsapevolmente di infilarsi in questo sogno-incubo, non è mai
lasciata sola, non viene mai abbandonata dalle Forze celesti. Gli aiuti sono sempre a
portata di mano. Appena viene notato un minimo di risveglio, dei Fratelli invisibili
accorrono verso la creatura e l‟Energia divina si fa presente, diventa tangibile nel
quotidiano della loro vita, si presenta sotto varie forme, sotto vari aspetti. È la famosa
Provvidenza che viene all‟uomo quando è meritata, quando è conquistata, ma la “conditio
sine qua non”, perché accada tutto questo, perché accada il miracolo, è la volontà della
creatura a risvegliarsi.
Sapete per esperienza quanti vostri fratelli non vogliono in alcun modo porre l‟attenzione
al problema dello Spirito, mostrandosi diffidenti, addirittura critici, o increduli, o disfattisti
nei confronti di tutto ciò che non cade sotto i loro occhi. In questi casi, ai vostri occhi
479
superficiali, questi fratelli sembrano destinati a rimanere inconsapevoli. Non è così. In
qualche parte della loro interiorità il risveglio è sempre attivato e procede comunque, in
“tempi” più o meno lunghi, ma procede.
Vi dico questo perché non vi rattristiate. Non pensate che la vostra azione sia inutile,
quando proponete agli altri le vostre conoscenze, ma più che le conoscenze, le vostre
certezze interiori. La vostra azione amorevole non è mai vana e di ciò che avete dato
resterà comunque un seme e forse, in tempi brevi o lunghi, quel seme produrrà dei frutti.
Qualcuno di voi è riuscito a sperimentare e a conservare per qualche attimo, forse per più
di qualche attimo, la vera armonia interiore e questo fratello ora sa con certezza che esiste
questa possibilità, che esiste per ogni uomo, per ogni creatura che si è i mpegnata
nell‟azione di risveglio.
Vi consiglio di partecipare tra di voi queste esperienze, affinché diventino motivo di grande
gaudio e di condivisione.
Domandate.
Gisela - Fratello, per favore, mi puoi dare qualche consiglio per mio figlio Thomas?
R . - Questa creatura, generata da un corpo fisico, porta con sé un codice spirituale, un
codice divino di estrema luce, di grandezza immensa. Luce che è stata offuscata dai molti
fatti della vita, e questi fatti hanno determinato nella creatura le attuali, nuove situazioni.
Tuo figlio non si sente adeguato a ciò che gli capita, agli incontri che fa. Sta a te, madre
amorosa e consapevole, risvegliata nello spirito, introdurre la nota giusta. Usa l‟amore, la
tenerezza, perché egli possa rivedere e correggere tutto quello che è diventato ormai
convinzione, una trappola dalla quale non potrà uscire, se non con la sua propria volontà.
È desideroso di molto amore. Egli lo pretende alle sue condizioni e non fa niente per
meritarselo. Fa‟ in modo di renderlo più duttile. Chiama al tuo fianco le Forze angeliche
perché ti aiutino in questa azione di doppio amore, come madre e come sorella, e
proponiti questa azione come prioritaria nella tua vita, perché devi salvare questa creatura
dall‟abisso del suo dolore, per farla uscire dalla prigione nella quale si è volontariamente
rinchiusa. Promettiamo, se tu ce lo consenti, di intervenire al tuo fianco, per ridare fiducia
al vostro rapporto. Siamo con te, sorella, sempre con te.
Concettina - Fratello, vorrei sapere qualcosa su Padre Pio e sui suoi miracoli. Come vedete,
voi fratelli, il processo di beatificazione?
R. - Tempo fa, per suo incarico, vi demmo una comunicazione che esprimeva la sua
volontà spirituale nei riguardi delle azioni degli uomini, perché la sua natura così schiva,
così riservata, non ha mai preteso riconoscimenti di beatificazione che d‟altro canto, nel
mondo dello Spirito sono riconoscimenti che vengono dall‟Amore di Dio, dalla Sua
vicinanza. Comunque è lodevole l‟azione dei fratelli che dimostrano la loro gratitudine alle
Entità di Luce che spesso collaborano nelle vostre azioni, vi tendono la mano e vi sollevano
dal vostro dolore. Il Fratello che voi chiamate Pio dimora già nella Luce del Signore e nella
Gloria che si è conquistata col suo sacrificio terreno, scendendo tra voi per donarvi il suo
amore e la sua opera ed è ancora più meritevole la sofferenza che gli è stata inflitta, senza
alcuna colpa. Il mondo degli umani si svolge, opera, attraverso lenti prove, attraverso
processi, perché la fede non è mai un fatto compiuto, un fatto certo. La fede è
proporzionata alle prove, ai riscontri sulla veridicità di alcuni eventi. Quello che voglio dire,
e che è al di là di tutte queste cose, la presenza del Fratello in questo mondo è stato il più
grande miracolo voluto da Dio.
Fratelli, vi lascio il mio amore e la mia benedizione.

18.5.99

480
Alle soglie del terzo millennio, molta parte dell‟umanità s‟interroga ansiosamente su ciò
che l‟attende. L‟incognita del futuro - in quelle trame più o meno apocalittiche - incombe
come un macigno sul vostro orizzonte di vita, specialmente su coloro che si lasciano
sopraffare - perché impreparati nello spirito - da tutta quella serie di profezie che
riguardano la fine dei tempi e, in particolare, la fine della Terra. Per questi fratelli
l‟esistenza diventa un incubo tale da perdere ogni interesse a lottare e, soprattutto, a
estrinsecare il meglio di loro stessi. Ma io vi devo tranquillizzare perché ho preso a cuore le
vostre vicende, i vostri stati d‟animo. Insomma, siete fratelli prediletti per quel sodalizio
che ci ha unito nelle varie esperienze dell‟essere, e proprio su voi ho indirizzato le mie
aspettative, in quanto il mio essere vive in funzione e in concomitanza con i vostri esseri.
A qualcuno dei fratelli presenti, consiglio di abbandonare ogni ricerca, ogni sforzo,
nell‟ambito della individuazione di questo futuro ipotetico. Ogni spreco di energia è un
danno per il vostro organismo e lo spreco si rivela soprattutto nel perdere di vista il
momento presente nel tentativo di collocarsi mentalmente su un ipotetico futuro. È vero
che è la cultura - la moda, più che la cultura del tempo - che tende a ingigantire tutto ciò
che produce sconforto e avvilimento. Voi, fratelli cari che mi seguite da molti anni, sapete
come evitare di farvi imbrigliare dal pensiero dominante, riuscendo a far valere il vostro
pensiero, ma voi sapete bene come il pensiero produca effetti tangibili, effetti corporei.
Vi dico che il nostro Creatore riversa su di voi un Amore immenso, un Amore
inimmaginabile, e chi ha i sensi interiori aperti a questa percezione, quasi in ogni momento
della propria vita, può cogliere questa Energia che lo pervade, che lo ingloba, che lo cura,
che lo rassicura, che lo conforta e lo stimola in ogni necessità. Come può un Padre così
amoroso proporre una distruzione apocalittica di ciò che la Sua Essenza ha prodotto? Tutti
i mondi visibili e i Mondi invisibili sono la diretta conseguenza del Suo Amore, del Suo
Potere creante. La Luce che nutre e rigenera tutte le cellule del mondo materiale è il
prodotto del Suo respiro.
La vostra Terra attraverserà dei momenti di perturbazione. Sarà uno scotto necessario, un
prezzo perché si possa cambiare, perché si possa entrare in un‟altra dimensione, ma è da
escludere, assolutamente, la disintegrazione del Pianeta e l‟estinzione della razza umana.
Voi sapete che la vita passa attraverso la morte, che è una necessaria trasformazione. Voi,
uomini che avete deciso di incarnarvi, avete scelto anche questa esperienza, con la
consapevolezza di ritrovarvi poi in una dimensione più idonea, più confacente alle vostre
potenzialità. La vostra Terra sarà allora una madre generosa, e continuerà a nutrire con
abbondanza i propri figli. Dalle ferite riportate verrà fuori un nuovo vigore, un‟energia così
potente, così efficace, che darà il necessario a tutti i suoi figli. Cosicché gli squilibri
attualmente presenti tra i vari continenti, tra le varie razze, saranno colmati da questo
surplus che la natura darà, che la terra produrrà.
C‟è un fratello tra voi che continua a inseguire un sogno, un sogno concreto nel quale ha
fatto convergere tutte le proprie energie, ed è imperterrito, tenace nel superare gli ostacoli
e le incomprensioni degli altri fratelli. A questo fratello, a te, fratello, io dico che il tuo
compito da oggi in poi sarà agevolato e attenzionato da Entità angeliche che
provvederanno a spianare il terreno e anche a dissipare quelle nubi che a volte si formano
nella tua mente, quando ti assale il dubbio se sia giusto continuare ad andare avanti,
nonostante tutto. Anch‟io ti sprono, fratello, perché il programma del tuo cuore, che è
anche frutto della tua intelligenza, della tua capacità, diventi un fatto concreto. Ti stimolo,
dunque, a perseverare e a mantenere la fede nel tuo proposito, e stimolo anche gli altri
che sono un tuo contorno, un contorno necessario di grande pregio, di gra nde utilità.
Mettete insieme le risorse, perché da questa unione possa venire fuori un grande
progetto. Conserva sempre nel tuo cuore questo anelito così cristallino, non compromesso
da altri elementi, perché, strada facendo, potrai facilmente cadere in alcuni inganni, anche
481
in auto-inganni. Ti dico ancora che esprimo il mio plauso, e quello della mia Comunità, per
una iniziativa che ha come base l‟amore altruistico e l‟aiuto incondizionato e disinteressato.
Fra la vostra gente ci sono tante iniziative volte alla solidarietà tra i popoli, tra la gente,
ma quante belle iniziative si perdono strada facendo nei meandri e nei circuiti tortuosi
della cultura dominante, dell‟individualismo e dell‟ipocrisia? Il rischio che correte anche voi,
fratelli, sta in ciò che avete accettato, nel suo insieme, nel momento che avete deciso di
ritornare nel mondo materiale. Voi pensate che c‟è ancora tanta strada da percorrere. Ma
anche questo è un fatto ipotetico. Sapete che il percorso più lungo può diventare
brevissimo, può diventare un fiat, mediante un grande atto d‟amore, con un grande atto di
abnegazione.
Dialogate più spesso con il vostro Sé, il maestro interiore che ognuno ha accanto. Egli è il
consigliere più saggio, più fidato, e può meglio di altri consigliarvi nelle vostre scelte.
Seguite percorsi lineari, perché il pensiero possa essere potenziato come un raggio laser
verso un obiettivo, anziché frammentarsi in mille interessi, in mille attività. Vi consiglio
ancora di parlare tra voi sulle verità, sulle vostre conoscenze che sono il vostro
appannaggio. Avrete un doppio risultato: cementare ancor meglio la vostra intesa e far sì
che dallo scambio del vostro pensiero possa venir fuori qualcosa in più, elementi
meravigliosi, insospettabili, di verità nascoste dentro di voi. Bisogna sempre stimolare
questo intuito che è una prerogativa speciale, ma anche essenziale per farvi vivere le
relazioni con gli altri in maniera più leggera, in maniera più morbida e l‟intuito verrà dal
vostro cuore e non dalla vostra mente. Quando la mente elabora, quando la mente
discrimina, quando la mente stigmatizza, quando la mente vi induce a considerare gli altri
diversi da voi, non è l‟intuito che parla, non è la voce del vostro cuore che guida la vostra
vita. C‟è un fiume immenso, di grande portata, che si riversa su voi quotidianamente:
l‟Energia d‟Amore del Creato, l‟Energia delle Sfere celesti che proviene anche dai Mondi più
lontani, per nutrirvi continuamente. Accoglietela degnamente, accoglietela con gratitudine,
accoglietela con quella gioia, con quella felicità, con quella stessa felicità e con quella
stessa gioia che la produce, che la indirizza a voi. Fate tesoro delle vostre esperienze
quotidiane, consideratele elementi d‟aiuto, elementi di comprensione, per vedere meglio il
vostro tracciato e non avvilitevi se le aspettative del vostro cuore non si realizzano in
tempi brevi. Quando ciò si verifica - e si verifica continuamente - prendete atto che siete
voi stessi ad allungare i tempi, a procastinare quelle realizzazioni che il vost ro animo
desidera.
È questo l‟unico modo per vedere la vostra realtà e viverla in quella condizione speciale di
chi è consapevole del suo stato e del potere del suo essere.
Da voi mi accomiato, fratelli, lasciandovi il mio amore, la mia devozione e la mia presenza.
Margherita - Fratello, ti volevo chiedere se la via dei Maestri che ho intrapreso sia giusta.
R. - Sorella cara, ti dico che quella che percorri, e nella quale credi, è la via giusta, perché
ogni percorso scelto consapevolmente - cioè a dire che tu vivi con tutte le tue componenti
di mente e di cuore, è sempre un percorso giusto. Quello che conta è dunque la modalità
con cui scegliete una via anziché un‟altra, perché l‟epilogo sarà diverso, in base alla scelta.
Se questa scelta ti sta tanto a cuore, va‟ avanti e realizza il tuo desiderio, sentiti appagata
e amata dai fratelli che ti seguono e condividono con te i tuoi interessi. Però lascia sempre
degli spazi, degli spazi aperti nei quali è possibile introdurre qualche altro interesse che sia
veramente importante, che potrà palesarsi alla tua vista. Ti consiglio di non chiudere
dietro compartimenti stagni, entro ambiti definiti, il potere dei tuoi interessi.
Margherita - Perché non si possono tradurre i libri di Saint Germain, fratello?
R. - Vedi, sorella, un insegnamento esoterico è qualcosa che va trasmesso attraverso il
pensiero telepatico, attraverso l‟intuito, e quando interviene la parola che decodifica
questo pensiero, i fraintendimenti sono verificabili, sono possibili. Qualsiasi traduzione,
482
dunque, sconvolge e comunque snatura il pensiero primo che lo ha generato, e travisa lo
spirito che ha prodotto quel pensiero. Un giorno l‟umanità farà a meno delle parole e
comunicherà emozioni, comunicherà verità, attraverso altri canali che sono presenti in voi,
ma ancora non utilizzati. Limitati ad una traduzione quanto più intuitiva possibile, perché
quella sarà la più genuina.
Da voi mi accomiato, fratelli, lasciandovi il mio amore, la mia devozione, la mia presenza.

1.6.99

La pace sia sempre con voi, fratelli.


Porto il mio essere vicino a voi e rivolgo un pensiero di saluto a tutti. Con la mia presenza,
porgo un dono prezioso, qualcosa che mi accompagna sempre: l‟Amore di tutto il Creato,
affinché possiate approvvigionarvi per le vostre carenze, per i vostri bisogni. Chi fra voi,
infatti, si sente sufficientemente pago, sufficientemente soddisfatto delle risposte d‟amore
dei propri fratelli? Non potrebbe essere altrimenti senza il nostro aiuto.
I limiti della vostra dimensione, l‟involucro di carne che vi contraddistingue, impronta quasi
tutte le vostre azioni, con quella connotazione di limite, di temporaneo, di caduco.
Dunque, anche i sentimenti e le emozioni soggiacciono a questa condizione particolare, e
l‟amore che sperimentate su questa Terra non potrà mai essere appagante in pieno - e
solo per pochi momenti, per pochi attimi e per pochi di voi. Per tutto il resto del tempo che
spendete, che consumate su questo livello vibratorio, la costante della vostra vita è
un‟eterna ricerca di appagamento, di felicità. L‟uomo si illude di trovare fuori di sé ciò che
invece ha dentro, e tutti i surrogati della Gioia prima, della Gioia vera, solo espedienti
deludenti, espedienti che a volte rinforzano l‟eterna infelicità. Se all‟uomo - nostro fratello -
manca la consapevolezza, non può comprendere di vivere un sogno voluto e cercato, un
sogno al di là del quale c‟è la vera Realtà, c‟è la vera essenza. Allora l‟uomo non risvegliato
continuerà a cercare là dove non va cercato, continuerà ad inseguire una felicità che ha
già in sé, ma che non va confusa, non va fraintesa con le vicende della Terra, con quelle
azioni karmiche che egli vuole sperimentare.
Prendete, dunque, in considerazione la nuova ottica attraverso la quale si configurano tutti
i vostri rapporti, le vostre relazioni. Perché, dunque, cercate la perfezione, l‟assoluto, là
dove non può che esistere il relativo, il finito? Il nostro Creatore ha voluto imprimere, in
ogni manifestazione, solo un piccolo saggio, un piccolo accenno della Sua Potenza, del la
Sua Bellezza, ma quanta differenza corre tra il riflesso e la vera immagine? È qualcosa che
la vostra mente non può concepire. Anche la bellezza del vostro mondo, e di tutti i mondi,
non può ragguagliare la bellezza e la perfezione dell‟Assoluto. Tutto ciò che vi circonda è
relativo e finito e, peggio ancora, alterato dalle vostre frustrazioni, dalle vostre paure. È
comunque insito in ogni cuore questo anelito, questa ricerca della perfezione che è la
spinta, la leva che vi fa andare avanti, vi fa progredire e - come dite voi - vi fa essere
migliori di ieri e meno perfetti di domani.
Sento che ognuno di voi nasconde nel suo cuore un cruccio e desidererebbe che la nostra
presenza determinasse la realizzazione di ogni desiderio, la soluzione di ogni proble ma.
Come già vi è noto, questo non può avvenire nel rispetto della Legge che voi stessi avete
richiesto nell‟ambito di quel programma karmico da voi stessi desiderato. Le soluzioni dei
vostri problemi non possono avvenire per intervento di altri esseri, ma la nostra presenza
accanto a voi, se richiesta e recepita come si deve, cioè a dire: coniugando le vostre alle
nostre energie, può abbreviare i tempi risolutivi di un programma. Ma tutto è
proporzionato al risveglio, alla presa di coscienza, di coscienza totale, e cioè a dire che vi
convinciate che siete voi stessi il punto di partenza e il punto di arrivo di ogni problema.
Siete voi stessi il punto di partenza e il punto di arrivo di ogni ricerca, per conoscere Dio.
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Siete voi stessi il punto di partenza e il punto di arrivo per sperimentare l‟amore. E anche
se quanto detto è qualcosa di scontato per alcuni di voi, dobbiamo sempre ripeterlo, fino a
quando l‟uomo non riesce a prendere coscienza di questa verità, verità prioritaria su ogni
altra conoscenza, su ogni altro progresso. Chi di voi fratelli ama veramente se stesso? Chi
di voi, dopo una disamina onesta e sincera, accetta tutte le parti che lo compongono, nel
cosiddetto bene e male? Chi si loda, chi si gratifica? E chi di voi, infine, dopo avere
realizzato tutto questo, trasferisce il proprio nuovo sentire nel fratello che gli sta accanto?
Perché perdere tanto tempo in ricerche vane, in ricerche infruttuose? A che serve riempire
la mente di nozioni su nozioni, di conoscenza su conoscenza, quando poi i l cuore è triste,
quando il vuoto riempie la sua esistenza? Nonostante la zavorra di cui siete pieni, il vuoto
è di casa dentro di voi, quel vuoto incolmabile che proviene da una profonda fame, da un
profondo bisogno di amore, di amore incondizionato, di amore senza tornaconto, di amore
puro.
Già anche a voi, nei vostri ambiti, nei limiti della vostra dimensione, quando sperimentate
l‟amore, la vita appare sotto una nuova forma. Se sentite il vostro cuore riscaldato
dall‟amore, accettate qualsiasi fatica, qualsiasi sacrificio. Potreste anche non mangiare,
non dormire, perché il vostro cuore è contento e prevale su qualsiasi altra esigenza del
vostro corpo. Ma - come è inevitabile - l‟amore terreno che sperimentate si propone con
tutti i suoi limiti, con tutte le sue incoerenze e contraddizioni ed è allora che sperimentate
il dolore, la sfiducia e il senso di inadeguatezza nei confronti di questo meraviglioso
sentimento. Io vi devo rassicurare: perché possiate uscire da questo circolo vizioso, da
questa forma di letargo, occorre che guardiate alla vostra vita con una nuova chiave di
lettura. Non voglio stimolare in voi l‟irresponsabilità, ma l‟essere coerenti con il posto e con
il ruolo che si occupa, per liberarvi dalla tendenza umana di spostarvi facilmente, da un
polo all‟altro, nella ambivalenza degli opposti, in quella dicotomia che pone il bene su un
polo e il male sull‟altro.
Cercate in ogni modo di avvicinarvi a quel centro ipotetico, a quel centro che è sempre
relativo alla vostra condizione, lasciando da parte gli stereotipi, gli schemi tramandati per
tradizione, i ruoli precostituiti. Per ogni essere che si incarna è un‟avventura nuova, è
un‟avventura speciale, una avventura unica. Ogni riferimento a vite precedenti, a ruoli
precedenti, non ha molto significato. È questo il momento che vivete, è questa
l‟esperienza che avete nelle mani, è questo quello che conta, che deve contare, è questa
la corsa ad ostacoli nella quale far convergere tutte le energie, tutto l‟impegno, senza
pensare che ci potrà essere un‟altra esperienza. Lasciate alle vostre spalle i luoghi comuni
che opprimono l‟essere e tolgono originalità alle vostre azioni. Vivete intensamente l‟attimo
che fugge, con la certezza interiore di essere questo l‟unico tempo a disposizione. Sento
che per alcuni di voi è difficile uscire dalle pastoie delle convinzioni, convinzioni assolute,
convinzioni cristallizzate. Ma io devo dirvi che non vi servono, che non vi sono d‟aiuto per
quel risveglio che ognuno di voi auspica per se stesso. Smantellate tutta quella costruzione
che altri hanno fatto per voi e cominciate a ricostruirvi dalle fondamenta, perché sia vostra
la costruzione, perché sia opera vostra e non quella di altri. Anche questo è un modo per
centrarvi sull‟Io superiore e per cominciare a dialogare con Lui.
Qualcuno di voi ha paura di affrontare il futuro, perché pensa di essere inadeguato a dare
risposte alla famiglia, alla società. Anche a questo fratello io dico di eliminare queste
preoccupazioni, perché il tuo compito, fratello, è orientato sull‟oggi e non sul futuro, e se
operi bene oggi, anche il futuro sarà benefico.
C‟è una sorella che chiede mentalmente se la sua ricerca è bene orientata, se deve
circoscrivere i suoi sforzi entro questo ambito o se è il caso di tralasciare tutto e rit ornare
alle precedenti occupazioni. Ben volentieri rispondo a questa sorella, esortandola sempre
all‟auto-analisi per capire se in questa ricerca, diventata così importante, così prioritaria,
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non ci sia anche auto-identificazione e la proiezione, dunque, delle proprie incertezze, dei
propri dubbi. Comunque, vi dico che le scelte fatte nella vostra vita siano sempre vissute
con molta elasticità, con il buonsenso e con lo spirito continuo di adattamento alle nuove
circostanze, ai nuovi eventi, per evitare di trasferire, anche in una ricerca spirituale, tutti
quelli che sono i difetti dell‟essere umano.
Qualcuno di voi pensa di avere un animale come simbolo-guida, e si chiede se questo sia
possibile se, anziché un Essere di Luce, si sceglie per guida la forma di una bestia. Non c‟è
niente di strano in tutto questo, perché l‟uomo primitivo, l‟uomo non evoluto, trovava negli
animali gli spiriti-guida per la sua evoluzione, al primo livello della sua consapevolezza.
Anche questi animali sono i coadiutori del vostro programma. Ma cercate di andare oltre,
perché più avanti va il pensiero, più si trasforma e si affina il vostro alleato, la vostra
guida.
Andate oltre gli Angeli, oltre gli Arcangeli, se è questo che vi serve, se è questo che vi
giova. Immaginate la Luce come vostra guida, l‟Amore dell‟Universo come guida, e l‟avrete
accanto a voi.
Fratelli, come ultima cosa, prima della mia dipartita, vi chiedo un piccolo impegno, un
piccolo proposito: annotate in una vostra agenda i termini di un programma che riguarda
la vostra crescita personale. Ogni giorno, stabilite un piccolo percorso, un piccolo passo e
poi la sera chiedete a voi stessi, prima di addormentarvi, se l‟impegno è stato espletato e,
se no, riproponetelo per l‟indomani, ma fate in modo che non vi sfugga niente, fate in
modo di non bluffare con voi stessi, perché è questo che vi serve, perché è questo che vi
darà gioia e felicità.
Margherita - Pone una domanda su Saint Germain.
R. - In parte ti ho già risposto, sorella. Perché questa tua ricerca non diventi spasmodica,
perché non diventi come la tua unica strada, ti invito, sorella, a documentarti ancor di più
su quello che è l‟ambito del tuo lavoro. È comunque certo che sono tanti gli stati di
coscienza - come voi chiamate gli Esseri di Luce, gli stati dell‟essere - e date delle
denominazioni, come è consuetudine nel vostro mondo. Ma tu puoi attingere alla
conoscenza, attraverso la coscienza cosmica che è una, che non è differenziata, che non
ha un nome. Ma è consuetudine dell‟uomo prendere in alta considerazione ciò che fa
rumore, che ha un seguito nel mondo, e tralasciare quello che non è seguito dalla massa,
perché l‟uomo si comporta sempre come un gregge che ha bisogno di un capo che si
assuma il compito di guidare gli altri, fino a quando, il nostro fratello umano, non è
cosciente di essere già nella prerogativa di guidare se stesso autonomamente, di potere
spaziare nel mondo della conoscenza, di raccogliere elementi preziosi da inglobare nella
propria interiorità e da questo connubio far nascere la propria verità e il proprio pensiero.
Quindi, anche per te, sorella, da questa esperienza meravigliosa che stai vivendo, tirane
fuori gli elementi che devono essere idonei, che devono trasformare la tua pe rsonalità e
che ti possono dare delle certezze.

15.6.99

La mia presenza tra voi è la risultante del richiamo dei vostri animi.
Il desiderio di conoscenza, il desiderio di perfezione, sono le basi, i pilastri portanti del
vostro gruppo ma - ahimè - a volte queste esigenze, queste molle, diventano
preponderanti su un elemento prioritario essenziale: l‟amore tra voi e l‟amore per voi
stessi. Per qualcuno che mi ascolta, ciò che vi diciamo rappresenta la summa del pe nsiero
della Comunità che ci accoglie, della quale, in questo momento, io divento il portavoce . Se
dunque stimoliamo continuamente l‟attitudine all‟amore - rischiando anche di diventare
noiosi - c‟è un vero motivo, perché solo l‟amore dovrebbe essere la molla che spinge ogni
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vostra ricerca, ogni vostra avventura, in seno all‟esistenza. Tutti gli altri elementi, che man
mano si presentano, che possono apparire importanti, sono solo elementi di utilità:
strumenti, dunque, a volte necessari, ma non finalizzati alla ricerca.
Ognuno di voi si è mai chiesto quale sia il motivo che è alla base di questa rinascita, il vero
motivo, e non tutti gli altri elementi accessori? Ma, senza una vera disamina, senza un
percorso a ritroso dentro la propria interiorità, l‟interrogativo rimane senza risposta, e
qualsiasi suggerimento che provenga dall‟esterno, non darà mai quella giusta, in quanto è
determinante il lavoro continuo, il lavoro sempre in fieri con la propria interiorità.
I nostri fratelli umani sono restii a questa presa di coscienza, riluttanti a questo tipo di
approccio all‟esistenza. L‟uomo teme il confronto con se stesso, l‟uomo teme di trovare il
vuoto nella propria interiorità e, per sottrarsi a questo incontro, per evitarlo, riempie la
propria vita con tanti accessori inutili, con tanti accessori vani. La sua esistenza nella carne
si svolge attraverso delle illusioni e delle disillusioni, attraverso auto inganni e altrui
inganni e, in questo caos di esperienze, perde il proprio orientamento, perde la direttiva
verso cui far convergere tutti i suoi sforzi. La società odierna, la società che vi sta attorno,
è quasi tutta afflitta da questi malanni e, nel disorientamento, genera mali terribili, con
conseguenze inevitabili quali l‟abuso di droga, la criminalità, le malattie sociali.
È nostro compito - come Fratelli con un‟apertura di coscienza maggiore - soccorrervi,
perché possiate, da soli, con le vostre forze, riemergere da questo marasma e
riappropriarvi della bussola della vostra vita. Qualcuno chiede: “Ma qual è la bussola per
ognuno di noi?” È vero che ognuno dei fratelli è convinto - e lo sarà fino a quando non
uscirà dal sogno - è convinto di avere un programma che la Legge del karma ha
prefigurato, ha stabilito per lui. Tutto questo è vero, ma solo finché si è immersi nella
coscienza di questa dimensione. I programmi singoli, i programmi individuali, non sono in
antitesi tra di loro, ma fanno parte integrante di un Programma universale, soprattutto del
programma della Terra. Però io vi dico che bisogna cominciare ad uscire da questa ottica,
e cominciare a far propri certi concetti che vanno oltre la logica umana, oltre la logica
dimensionale. Gli uomini del passato, i contemporanei, l‟uomo del futuro, la vita di tutti gli
Universi, di tutte le Stelle, di tutte le Galassie, di tutti i Soli, sono parti integranti di un
unico Programma, del Programma dell‟Amore divino, del Programma dell‟Intelligenza
prima. Perciò vi dico, fratelli, che la vera molla che vi ha spinto a rinascere, la vera molla
che spinge ogni vostra azione, non può essere altrimenti che l‟Amore: un segno che il
Creatore ha inciso nel vostro gene spirituale e nessuno lo può distruggere, nessuno lo può
alterare. Potrete ignorarlo, potrete sommergerlo con altri valori, ma sarà sempre dentro di
voi, dentro di noi, come marchio inconfondibile. Ed è in questo ambito, ed è solo in seno a
questa ricerca, che troverete le risposte soddisfacenti alla vostra vita, e ciò è l‟unico modo
per trovare conforto alle vostre pene, e per attingere all‟Energia per continuare.
Proprio perché il nostro compito ci proviene, per delega dall‟Amore primo, i nostri concetti,
le nostre parole sono tutte orientate in tal senso. Ricordate sempre il binomio: conoscenza
e apertura di cuore. L‟amore per il sapere, che si accompagna ad un cuore arido, non
produrrà mai dei geni tra voi, e chi opera nel settore della ricerca scientifica, della ricerca
tecnologica - solo per avere dai suoi studi risultati sorprendenti - dovrà curare moltissimo
la propria interiorità, dedicare più tempo ai problemi dello spirito.
Sento che ognuno di voi ha delle necessità, delle domande da pormi. Affinché il rapporto
tra noi diventi sempre più esplicito, apritevi maggiormente e non abbiate timore, timore a
chiedere o a mostrare le vostre difficoltà.
Chiedete, fratelli.
Salvo T. - Chiede consiglio sulla metodica per raggiungere la propria interiorità.
R. - La cosa più semplice - può apparire anche banale - è che nel rapporto con gli altri tu
possa non sentirti mai superiore. Vedendo te stesso nell‟altro, trasferendoti nella
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situazione dell‟altro, man mano trasformi il tuo sentire, lo affini sempre più. Le vibrazioni
interne saranno sempre più vicine all‟Amore primo, all‟Amore puro. Fratelli, non occorrono
tecniche, o studi particolari, ma un lavoro continuo che vi impegni moltissimo, che nel
tempo darà i suoi frutti. C‟è chi deve verificare continuamente l‟entità della propria
importanza, l‟importanza personale. Ci sarà qualcun altro che aspetta un ritorno al suo
dare e dovrà, su questo difetto, lavorare moltissimo. E qualcun altro sfugge a questo
confronto, teme questo confronto e, non amandosi, non accettandosi, vede difetti, pecche
e incongruenze negli altri. Qualcun altro si costruisce una sicurezza economica per colmare
una insicurezza interiore, perché si sente forte in rapporto al denaro che possiede, ma sa
in cuor suo che l‟amarezza, che è alla base delle sue giornate, non potrà essere, non può
essere trasformata dalla quantità di denaro che possiede, o dagli oggetti di cui, con questo
denaro, può circondarsi.
C‟è una sorella che chiede dove sono gli errori, quali errori ha commesso nell‟ambito del
suo lavoro, in quanto questo lavoro a cui crede stenta a decollare, a prendere quello
slancio, quella scioltezza di andamento che il suo cuore desidera. Ed è legitt imo tutto
questo perché ogni lavoro deve produrre dei frutti, purché il vostro impegno e nergetico,
per costruirvi una sicurezza economica, non diventi ossessivo, non diventi prioritario,
rispetto ad altre esigenze, rispetto ad altri valori.
Dovrai aspettare, sorella, che i tempi maturino e abbandonare qualsiasi emozione che in
questo momento sconforta il tuo animo. La tensione eccessiva blocca ogni possibilità di
benessere, di prosperità e se, come hai sempre fatto, accoppierai l‟azione della tua
intelligenza con l‟attitudine alla carità, i frutti del tuo lavoro non dovranno tardare a
mostrarsi.
Domandate, fratelli.
Concettina S. - Chiede sul futuro del gruppo.
R. - Nella tua domanda, sorella, c‟è una certa paura, un certo timore che l‟armonia del
gruppo e la costanza delle presenze possa venir meno, da un momento all‟altro. Questo
non dipende da noi, dal nostro volere. È qualcosa che vi appartiene, che è nelle vostre
mani e nelle vostre prerogative. Ma non amareggiarti, pensando al peggio. Oggi siete
insieme e auguratevi e impegnatevi mentalmente ad esserlo nel futuro. L‟impegno del
vostro pensiero vi terrà uniti e farà diventare questo gruppo importante, forte, perché vi
saranno elementi capaci di dare vero aiuto, quando si creeranno le condizioni particolari
della Terra, quando l‟uomo inconsapevole non sarà più in grado di ragionare, di rifle ttere.
Voi siete stati preparati, e lo sarete ancora, a riportare il senno, a riportare la conoscenza,
soprattutto la Verità, a chi ha perso ogni speranza, a chi ha perso ogni saggezza. Voi
riporterete la Luce negli animi ottenebrati, negli animi avviliti, negli animi disperati. È un
compito poderoso, è un compito più nobile, è un compito impegnativo che forse non tutti
fra voi sarete in grado di accettare in pieno. Intanto pensiamo all‟oggi, a ricostruire e a
rinsaldare la vostra consapevolezza, a temprare la vostra indole agli attacchi della vita.

13.7.99

Alle soglie della Nuova Era i nostri fratelli umani, con un misto di emozioni: quali la paura
e l‟incertezza, si chiedono quale possa essere il futuro che li attende, e non si rendono
conto di essere già parti integranti del Terzo Millennio. Se la loro attenzione fosse
focalizzata sull‟oggi e si abituassero a vedere con gli occhi interiori, si troverebbero a
vivere realmente in seno a questa Nuova Era, a prescindere dal vostro calendario.
Non sarà mai, dunque, lo scorrere del tempo - condizione alla quale siete ancora legati -
bensì un nuovo approccio alla realtà, quella realtà contingente che sconvolge e deprime gli
sprovveduti, i pusillanimi, ma non chi ha la coscienza aperta e pronta alla comprensione .
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Di ogni avvenimento va considerato l‟aspetto eclatante, l‟aspetto macroscopico e, nel
contempo, l‟aspetto nascosto, l‟aspetto intimo, l‟aspetto microscopico. Questa modalità
d‟approccio va trasferita in seno alle relazioni che stringete con i vostri fratelli, perché ciò
che appare non sempre è, e ciò che si dice con la bocca non sempre è nel cuore. Le azioni
inconcludenti, i comportamenti assurdi e incomprensibili dei vostri fratelli andranno
sempre visti sotto questa ottica allargata, in quanto è l‟unica strada - almeno per voi - per
entrare a far parte e comprendere la realtà univoca, la Realtà assoluta.
Questo lavoro-compito - è vero - richiede impegno e consapevolezza costanti, fino a
quando non si è interiorizzato e registrato nella memoria delle cellule. Dopo di che non
occorrerà fare alcuno sforzo e verrà spontaneo e immediato il riscontro reale, il riscontro
univoco.
Rammentate quel che ora vi dico, perché più in là constaterete che scompariranno dalla
vostra vita quelle emozioni laceranti, quelle punte acuminate che feriscono continuamente
il vostro animo nell‟ambito delle vostre esperienze. Comunemente si pe nsa che tali
emozioni siano attribuibili, che scaturiscano da una sensibilità estrema. Ma in questo
stesso termine: “estrema” c‟è un attribuzione di demerito, di difetto. Ai nostri occhi la
sensibilità è nel contempo un dono e un merito prezioso, un dono prezioso e un merito
riconosciuto, prerogativa, dunque, di quegli spiriti che hanno tanto sofferto, tanto operato,
tanto amato. Ciò che non va confusa con la sensibilità è l‟emozione che crea sofferenza,
l‟emozione che crea sconforto e disagio interiore, le emozioni strettamente connesse al
piano fisico, dunque emotivo della materia più grossolana, da non confondere con le
emozioni che sono appannaggio del vostro spirito e che vengono rilevate dal cuore.
Siamo già ad un livello diverso, ad un livello più profondo. Occorre fare qualche
precisazione su queste apparenti ambivalenze, perché ve ne serviate ad uso didascalico
nei riguardi di chi vi chiede chiarimenti, spiegazioni. Considerate dunque - nella gamma
delle emozioni, come strumento di ricognizione - l‟elemento sofferenza e l‟elemento gioia.
La sofferenza è attribuibile - e riconduce - alle emozioni meno evolute del vostro essere,
mentre la gioia riconduce negli ambiti del vostro cuore, del vostro spirito. Quando soffrite
non è il vostro cuore che soffre, è la carne e i vostri “io” interiori. Quando c‟è gioia in voi
siate ben sicuri che in quel momento è il vostro spirito che parla e si rivela a voi. La mente
che fa da padrona nella vostra vita - avendo avuto il vostro permesso per il sopravvento
sulla parte emotiva superiore - è abilissima nel creare situazioni particolari e analoghe tra
voi, il cui comune denominatore è la sofferenza e l‟inquietudine, o come dir si voglia.
Collegati così come siete a questi fili energetici, a queste sinapsi, il tipo di comunicazione
fra un essere e l‟altro è un fatto scontato che porta alla sofferenza. Attraverso questi fili
energetici passa qualsiasi comunicazione e, in prevalenza ancora oggi, passa di più
l‟infelicità e la malattia. Questo malessere interiore può essere debellato attraverso
l‟assimilazione di un messaggio ex novo. Il messaggio delle cellule sollecitate e
condizionate dal vostro potere può riformare il modo di vivere e creare così la Nuova Era.
Il processo è molto semplice, molto chiaro e di facile esecuzione. Si tratta solo di scollare e
scoordinare tutto il condizionamento di cui siete pieni. Se il lavoro viene affrontato con
metodo, perseveranza e fiducia interiore, il traguardo non sarà molto lontano e il
traguardo consisterà nel rompere il cerchio, quel cerchio ripetitivo che vi fa girare in tondo
e non vi fa innalzare di livello.
Noi vi abbiamo scelto, miei cari, come delegati e fautori di questo compito perché,
innescando una nuova scintilla, si bruci il vecchio, l‟inservibile e, dalle ceneri di questa
combustione verrà fuori una nuova linfa, una nuova cultura, un‟esistenza a misura
d‟Uomo, nel riconoscimento del suo valore e della sua dignità.
Voi, fratelli, siete diventati una grande forza, un muro portante. Badate, però, di non
puntellare più chi non vuol reggersi in piedi con le proprie forze, chi si rifiuta di prendere
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coscienza del dovere di costruire la propria vita secondo i nuovi modelli, preferendo i
propri schemi per continuare a piangersi addosso a causa delle proprie sventure.
Vi amo con tutto il mio Essere. Anche voi, come me, siete nel Cuore del Padre, nel Cuore
della Comunità che rappresento, e nel Cuore dell‟Universo.

2.9.99

Il mio cuore spirituale è interamente proteso verso le condizioni della vostra Terra, ingloba
tutta la gamma delle problematiche umane ed è capace e idoneo a intravede rne le
soluzioni.
Voi fratelli umani riuscite con difficoltà a mantenere la costante di unitarietà, di globalità,
di universalità. La frammentazione della vostra vita e gli alti e bassi delle vostre emozioni
si frappongono alla continuità dell‟onda energetica che può collegarvi all‟Energia primaria
che è comunque collegata con voi ed è un tutt‟uno con la materia. Ma, se si interrompono
i contatti sinaptici, la conseguenza inevitabile è la disfunzione, l‟anomalia nel pensiero e
nel comportamento e l‟infelicità - che molti considerano connaturata con l‟uomo, o la
compagna indissolubile della propria incarnazione - è da considerarsi la conseguenza
scaturente dal contatto interrotto.
Molti vostri e nostri fratelli sono consapevoli - anche se non totalmente - della
inadeguatezza della vita, come la vivete e, per cercare di renderla più coerente alla dignità
dell‟essere, propongono ricette più o meno efficaci. Tuttavia, non ottengono i risultati
desiderati.
L‟energia del pensiero umano, anche nell‟intuizione preziosa che proviene da altri stati di
coscienza, si frammenta in tante piccole isole, oppure si scontra contro il muro
dell‟ignoranza e della testardaggine. Se l‟uomo nostro fratello non si adopera a ripulire la
propria interiorità di ciò che ai nostri occhi appare inutile e dannoso, qualsiasi intuizione,
anche la più grande, qualsiasi scoperta tecnologica o scientifica, confluirà in risultati
settoriali e frammentati. Il processo verso cui tende l‟uomo di oggi dovrà essere
catapultato per un cambio di direzione che si impone ed è necessario, perché il lavoro su
se stessi è prioritario e precedente a qualsiasi conoscenza per riempire il vuoto
dell‟ignoranza di se stessi, delle proprie capacità, del proprio valore e delle proprie risorse.
Tuttavia, c‟è ancora chi si lancia nella corsa verso la conoscenza usando le esperienze
conoscitive per sentirsi più importante, più famoso, più ricco, ma solo di valori effimeri e
passeggeri e, ciononostante, continuerà a disconoscere se stesso e gli altri.
Nel mondo della cosiddetta spiritualità si operano gli stessi errori del mondo che vi
circonda usando, negli avvenimenti, lo stesso metro prodotto dalle consuetudini e dalle
interpretazioni dei testi considerati sacri che la tradizione ha tramandato privi di una
conoscenza profonda del significato delle divine parole. Eppure si pretende di conoscere
Dio, il Suo Disegno, la Sua Legge.
La parola “amore” è nella bocca di tutti, ma non viene capita, né tanto meno sperimentata
nel suo senso più pieno, nella semplicità della sua accezione. Il dono di se stessi - se si è
pronti a dare agli altri - implica necessariamente una conoscenza delle possibilità inerenti
al proprio stato evolutivo e, contemporaneamente, implica l‟assenza di ogni aspettativa, di
ogni contropartita. Finché esistono questi elementi nel dono di se stessi che si fa agli altri,
si è lontani dal concetto di unità, dal concetto di fratellanza.
L‟inconsapevolezza, fratelli, non proviene da una non-conoscenza, da una disinformazione,
ma da una mancanza totale o parziale della volontà a far proprio questo pensiero, a
renderlo concreto e operante nella quotidianità, col non sentirsi offesi, col non sentirsi
sminuiti, col non sentirsi diversi dagli altri che non condividono lo stesso pensiero.

489
Inorgoglirsi e avvilirsi sono due errori, due possibilità di errore cui sovente l‟uomo va
incontro.
Con le certezze interiori, accompagnate sempre dall‟amore e dal rispetto verso gli a ltri,
non potete che andare avanti e chi va avanti imperterrito può essere di monito per gli altri,
di esempio per chi è ancora abituato ad emettere giudizi negativi, di critica e di
riprovazione contro chicchessia. Tutti i settori della vostra vita dovrebbero essere vissuti
all‟impronta di queste caratteristiche, perché è la vera fede che muove le montagne,
distrugge gli ostacoli e vi fa veramente grandi. Non importa se gli obiettivi sono piccoli o
grandi, quel che veramente conta è l‟impegno e l‟energia che scaturiscono dalla vostra
azione.
Nel mondo dello Spirito, visibile e invisibile, il vero significato sta nella grandezza di cuore,
nella grandezza di pensiero, nella grandezza di sforzi, sempre nell‟ambito delle proprie
possibilità, delle possibilità vere e non ipotetiche. Fratelli, nel vostro gruppo contornatevi di
elementi spirituali che condividono questo stesso vostro ardore, con la stessa intensità
massima di pensiero e di azione.
Sui partecipanti al gruppo.
Nel vostro lavoro-compito non c‟è più posto per i pavidi e i timorosi, non c‟è più posto per
chi vuole ancora restare nel dubbio e nell‟ignoranza. Non c‟è più tempo per i facinorosi,
non c‟è più posto per loro né per i perditempo, né per quelli che usano la dialettica del
pensiero, per potere emergere sugli altri e sentirsi importanti.
Unità di intenti nel vostro gruppo significa aver trasceso tutte queste emozioni, essere privi
di aspettative nei confronti di un programma-compito che man mano si presenterà a voi,
strada facendo. Solo così da un risultato passerete - senza che ve ne accorgiate - ad un
altro risultato. Non sarà la mente a programmare per voi, bensì sarà il cuore a proporre e
il cuore a concretizzare. Utilizzerete la telepatia come mezzo più efficace delle parole.
Constaterete continuamente, nelle sperimentazioni quotidiane, che la telepatia è già
operante tra voi. Usate le intuizioni al posto del pensiero logico. Eliminate i lunghi discorsi
intellettuali. Siate semplici e incisivi, usando il cuore come portavoce del vostro pensiero,
in quanto il cuore è l‟unico strumento per essere concisi e coerenti. Ciò che è vecchio ed
inutile non va più trascinato e trasferito nella trasformazione nella quale siete entrati .
Conformate ogni vostra azione alla massima spontaneità ed eliminate ogni residuo di
ipocrisia. Se userete il linguaggio del cuore non occorreranno più schemi o schermi o
formule diplomatiche, per accostarvi ai vostri fratelli. Lasciate che siano loro - senza
preconcetti, senza pregiudizi, senza programmi - a seguirvi spontaneamente e liberamente
in questo percorso che si snoda passo dopo passo. Chi è pronto a cogliere il significato
delle mie parole vi seguirà in maniera naturale, in maniera spontanea. Chi troverà difficile
accettare questa verità sarà bene che ne resti fuori.
Anche senza un programma d‟azione che la vostra mente pretenderebbe di mettere
in atto, andrete avanti secondo le modalità che vi abbiamo illustrato e vi immetterete
nell‟onda del pensiero creativo, del pensiero lucido, del pensiero amoroso.

8.10.99

Fratelli, il mio cuore spirituale è vicino a voi che mi conoscete ed amate, e avvertite
le vibrazioni del mio essere, e sono anche vicino a chi è immerso nell‟inconsapevolezza e
ha forgiato uno scudo di protezione di forza esteriore per difendere la propria debolezza
interiore.
Vi dico tutto questo per stimolare in voi la compassione - o meglio: la comprensione
– nei riguardi di chi a voi si presenta camuffato di alterigia, di arroganza e finta sicurezza.
Il camuffamento non sfugge a voi fratelli che siete preparati e ormai pronti a cogliere tutti
490
i segnali, tutti i codici della comunicazione. Vi dico ancora che l‟eventuale disagio o fastidio
che provate in queste circostanze non proviene dalla vostra mancata accettazione
dell'altro, bensì dalla percezione del bisticcio e della disarmonia che scaturiscono
dall‟ambivalenza interiore del fratello. In parole povere, avvertite il suo disagio, non il
vostro. Tale riflessione porta necessariamente alla accettazione completa, senza
condizione alcuna. I fratelli di cui parliamo hanno una sofferenza nascosta, ben camuffata
anche a se stessi. L‟impegno, lo sforzo maggiore che vi compete consiste nel cercare e
trovare gli elementi migliori, quelle parti in ombra, quelle parti ben celate nel fratello che vi
sta dinanzi.
Così facendo provocate un‟apertura, una breccia nella fortezza della sua personalità
e potete accorgervi facilmente che, attraverso l‟approccio giusto, l‟approccio intelligente,
anche la fortezza, il muraglione tenderà a sbriciolarsi. Ma incontrerete – anzi l‟avete già
incontrati – fratelli che vi appaiono superficiali, poco propensi all‟approfondimento della
metafisica, perché hanno creato attorno a sé una sfera di piccoli valori, di vani valori, e in
questo ambito si muovono, senza andare oltre, appagando i bisogni inerenti a questa
sfera, al di là della quale esistono le colonne d‟Ercole, l‟ignoto che atterrisce, l‟ignoto che è
interdetto – così pensano e sono convinti - alle loro possibilità e si precludono ogni altra
esperienza, ogni sana curiosità e il desiderio di conoscenza è sempre presente, in questi
fratelli, e inappagato. Bisognerà tenerne conto negli approcci che farete rispettando quei
limiti che loro stessi si sono imposti.
C‟è chi è ancora confuso, perché non ha le idee chiare su quale tipo di verità gli
vada bene, che sia su misura per lui. Lo consideriamo un pendolare delle varie correnti di
pensiero che si sposta continuamente da un settore all‟altro, da una corrente di pe nsiero
all‟altra, con attrazione e repulsione in contemporanea. Stimolate in questi fratelli la
capacità all‟auto selezione e all‟auto determinazione nei riguardi della Verità che gli viene
comunicata da mente a mente, ma mediata dal cuore, rispettando e considerando i livelli
evolutivi di ognuno.

3.1.2000

Fratelli cari, attraverso la scia vibratoria dei vostri cuori, giungo a voi. Questo
tracciato ideale, che la vostra volontà e il vostro desiderio interiore hanno creato, diventa
come una rotta spaziale che noi utilizziamo per esservi più vicini. Attraverso queste rotte
energetiche, che si intrecciano e si fondono, avviene quell‟abbraccio particolare tra le
varie energie, tra le varie dimensioni ed è in tal modo che anche noi sperimentiamo
l‟abbraccio che voi sentite mediante i vostri corpi fisici, con lo stesso risultato gratificante
di piacere immenso, di soddisfazione completa.
Da parte nostra, però, non esistono le aspettative che la vostra mente vi propone,
sicché le onde del vostro affetto, le onde di vero amore, pur essendo per noi il bene
supremo, il pane quotidiano della nostra esistenza, se tutto questo, per un ipotetico e
improbabile caso dovesse venire a mancarci, noi non esisteremmo più sul vostro piano
vibratorio e ci spegneremmo come delle candele senza vita. Ma il carburante della nostra
essenza, della nostra luce, non può venirci mai a mancare.
La Fonte inesauribile dell‟Amore primo, della Luce primaria, non può mai cessare di
esistere. Senza l‟Essere primo non ci sono esistenze, non ci sono forme, non esiste creato,
non esiste luce, non esiste vita. In questi termini si deve intendere la denominazione che
noi diamo al Creato, come Assoluto, e noi e voi fratelli, che siamo delle piccole propaggini
di questo grande Albero, attraverso questi rami, riceviamo la linfa preziosa che da Lui
deriva, che da Lui si espande, quella linfa che fa battere i vostri cuori, che produce la

491
vostra bellezza fisica, il vigore delle vostre membra e anche l‟ardore dei vostri cuori
spirituali che danno luce alla nostra energia, ai nostri corpi apparentemente senza forma.
Ogni dimensione nel Mondo dello Spirito, nel Mondo dell‟Essere, contiene sempre la
medesima Sostanza. Per mezzo di questa Sostanza, è possibile esercitare alcune funzioni
inerenti al piano vibratorio di ciascuno ed è utile, quindi, per un compito, per un servizio.
Così, per questo scopo, voi sulla Terra siete agevolati nelle vostre funzioni, avendo la
collaborazione di un corpo pesante che vi permette di esprimere tutte le vostre sensazioni,
tutti i vostri sentimenti; vi permette di sperimentare sensazioni e sentimenti che sono
anche dell‟anima, ma attraverso il corpo la gioia e il dolore diventano più incisivi.
Anche l‟amore che sperimentate mediante i vostri sensi, a contatto con gli altri,
serve a produrre emozioni molto intense e profonde. In altri stati di coscienza, in altri livelli
vibratori, allorquando il corpo fisico e il corpo emotivo hanno perso la loro funzione, si
continua a sperimentare altrettante emozioni, altrettanti stati d‟animo, ma ad un livello più
raffinato, ad un livello più profondo e con una totale partecipazione di tutti gli altri corpi
che ancora sono con noi. Allora, la mente, quella mente così legata al corpo fisico - che fa
il bello e il cattivo tempo nella vostra vita – assumerà un altro significato.
Questo è il traguardo che noi vi auguriamo di raggiungere, quello in cui la mente
diventa disciplinata a seguire la volontà del cuore, che consente di spaziare, in simultanea,
nel Mondo senza limiti della Coscienza e, insieme, negli ambiti del pensiero concreto.
Nel Mondo della Coscienza il pensiero è ancora un archetipo che non ha assunto
forma, ma focalizzandovi contemporaneamente negli apparenti due mondi, potete intuire,
a grandi linee, il Progetto divino che contiene i programmi individuali, i programmi della
collettività, della vostra Terra, delle varie Galassie, dei vari sistemi solari. Ciò che voi
compite in un giorno, ciò che incamerate in anni di studio, prima nella vostra mente e poi
nella vostra coscienza, per noi si realizza in un fiat, in un attimo, perché la nostra
coscienza, così dilatata, così avulsa dal tempo e dallo spazio, può far convergere verso se
stessa e avocare a sé molto più di quanto sia possibile a voi. Ci sono anche per voi dei
momenti importantissimi e preziosi nei quali cogliete questa stessa potenzialità, ma poi
non sapete farne buon uso. Vi lasciate sfuggire le occasioni.
Qualcuno si chiede: “Quali sono i programmi che singolarmente e collettivamente
si devono portare a termine? Forse il programma personale deve essere messo da parte
per ora, affinché sia prioritario il programma collettivo, il programma di una società, di una
nazione, di una Terra che va riedificata, ricostruita?”
Ebbene, io vi rispondo dicendo che mai e poi mai, nel prossimo futuro, si dovrà
mettere da parte il programma individuale, ma che a quello personale, si accompagni
sempre un impegno, una dedizione, una parte di sé, delle proprie energie, perché fra i
problemi collettivi della vostra società, della vostra Terra ed i vostri non ci sia alcuna
antitesi, perché entrambi sono lo stesso problema. Non c‟è contrasto fra il portarvi avanti,
inoltrarvi nel vostro progetto e, contemporaneamente, collaborare con i progetti degli altri.
Apparentemente i progetti sono in antitesi, sono in contrasto, ma questo sia il vostro
impegno: trovare gli elementi di aggancio, trovare gli elementi di continuità, affinché
ognuno non si senta separato dagli altri, e non sentirli più estranei alla propria crescita, al
proprio progredire.
E quando il vostro corpo soffre per problemi personali, allora uscite dal vostro
guscio per spezzare le catene del dolore, del dolore a circolo vizioso. Occupatevi degli
altri, dedicate del tempo agli altri e così il vostro peso sembrerà più leggero, il vostro
problema ridimensionato. L‟energia degli altri transiterà dentro di voi, ma non temete di
assumere l‟energia negativa, bensì quella positiva. Penserà il vostro cuore a trasformarla,
a trasmutarla, se vi accosterete agli altri con la giusta disponibilità, con il giusto anelito
all‟aiuto. E quindi nessun timore di assorbire il dolore degli altri, le malattie degli altri,
492
quando asciugherete una lacrima, quando sosterrete qualcuno nei momenti di sconforto,
nei momenti di abbattimento, perché sarà l‟altro a sostenere voi, pur apparendo il più
debole e il più infelice.
Rivolgo un pensiero affettuoso e un augurio alle giovani creature, nostre sorelle,
che questa sera ospitate in questa casa, affinché siano più fiere, più contente del loro
lavoro, del loro impegno e non stiano a rimuginare quotidianamente su quel che si poteva
fare nella loro vita e non si è fatto. Importante è quello che si è fatto, e potenziarlo
allargandolo in maniera esponenziale. Le scelte che avete operato, sorelle, hanno
determinato dei tracciati nella vostra vita e, entro questi ambiti, potete muovervi bene.
Non si può più tornare indietro. Allora guardate a destra e a sinistra, e non indietro.
Guardate avanti, e quello che avete a destra e quello che avete a sinistra sono le vostre
capacità, le vostre risorse. E in avanti ci sono gli incontri, le potenzialità degli altri che si
avvicinano a voi, si fondono alle vostre energie e in questo clima potrete fare grandi cose
per voi stesse e anche per gli altri, ma soprattutto per voi stesse. Si può essere
innamorate della vita pur senza avere un innamorato. Si può essere piene d‟amore, senza
che nessuno, apparentemente, ve lo dimostri. Io vedo che c‟è tanto amore per voi, c‟è
tanta luce sulle vostre teste, c‟è tanto ardore nei vostri cuori, da riempire questa stanza,
questa città, questa Terra. Credetemi, è preziosissimo e grande quello che c‟è in voi.
Allora, su, non scoraggiatevi, alleggerite il vostro cuore, quando vi propone pensieri di non
efficienza. Sentitevi amate, perché c‟è tanto amore diretto verso di voi e, al risveglio, ogni
mattina, mandate a noi fratelli un pensiero tenero, un pensiero di collaborazione e di
amore. Addio.

10.1.2000

Adorati fratelli, sento i battiti accelerati dei vostri cuori, sollecitati dal flusso di amore che
noi fratelli di un‟altra dimensione vi abbiamo donato e voi, accettandolo, l‟avete fatto
vostro. Perché, dunque, continuare ad usare parole su parole? A che serve aggiungere
concetti su concetti, se poi tutto quello che veramente serve, ciò che è prioritari o, ciò che
è veramente importante lo avete già in voi stessi? Voi siete già in grado, allorquando si
presentano delle necessità, di potere attingere a queste risorse infinite, a questa miniera
inesauribile, come alcuni dei presenti confermeranno.Il patrimonio che avete dentro è
stato più volte utilizzato in maniera spontanea, in maniera semplice, per affrontare
momenti di necessità, momenti di grande coraggio, momenti di bisogno. Vi siete mai
chiesto a quale fonte attingevate, allorquando risolvevate problemi, affrontavate rimedi
quotidiani per voi stessi e per gli altri?
Attraverso l‟onda vibratoria del vostro amore abbiamo riversato in voi parte della nostra
Conoscenza, della nostra Saggezza che, elaborata e bene amministrata, potrà e dovrà fare
di voi, fratelli, uomini speciali, perché possiate diventare punti inconfondibili di riferimento,
fari di luce nel buio della lunga notte della Terra, per coloro che vorranno salvarsi dopo un
repentino risveglio, dopo un lungo torpore voluto, perché mai ripudiato.
La coscienza cristica è in ogni essere di tutti i vostri fratelli di questa e di altre dimensioni.
La presa di coscienza è affidata alla volontà individuale che potrebbe benissimo
accogliere in sé la Volontà superiore e poter così conoscere il Piano di Dio, entrare così a
far parte del Programma in maniera consapevole. Come ben sapete, tutti siamo nel
Programma, ma non tutti ne siamo coscienti. Il Programma di cui tanto si parla resta, ciò
nonostante, un enigma. Dio vuol farsi conoscere, vuol rendere palese la Sua Volontà a chi
è pronto a capire il significato e assumersi anche l‟onere della realizzazione.
Il Piano di Dio non può manifestarsi fino a quando esiste un livello vibratorio molto basso
su questo pianeta. È come se le vostre orecchie, il vostro apparato visivo, avessero perso
493
la metà delle loro potenzialità, e la metà dei suoni che potreste percepire vi sono precluse
e così i vostri occhi e così per tutti i vostri sensi. Questi, se si trovano limitati nelle loro
funzioni, possono percepire soltanto una parte della realtà contingente. Prendiamo in
considerazione i vostri sensi interiori e rapportiamoli alla realtà assoluta, una realtà i cui
suoni, i colori, come gamme vibrazionali sono attualmente preclusi ai vostri sensi.
Rafforzando e amplificando queste capacità interiori di sentire, di udire oltre l‟udibile, ci si
comincia ad avvicinare a quello che voi chiamate Programma o Progetto divino, Progetto
divino che è in essere e non in fieri, ma voi lo cogliete come qualcosa da realizzare nel
tempo. Un elemento di questo Programma divino è il passaggio dimensionale, la
trasformazione del pianeta Terra e di tutti i fratelli che ne fanno parte. Immaginate il
pianeta che vi ospita come un bocciolo di rosa che ancora nasconde dentro di sé tutta la
sua bellezza, il suo profumo e tutta la gioia che può dare alla vostra vista.
Quando si aprirà questo bocciolo ci saranno perturbazioni per il vostro pianeta e
tutta la Galassia avrà a risentirne, ma il risultato è quello che conta. Sulla Terra sboccerà
un nuovo modo di vivere, la Terra diventerà quell‟Eden che era destinato all‟uomo per la
sua gioia, per la sua felicità. L‟uomo inconsapevole ha calpestato e distrutto ogni bellezza,
ogni ricchezza e la grande Madre Terra dovrà riproporre i suoi tesori ad una generazione
più consapevole e attenta e, soprattutto, più grata alla divina Provvidenza. È vero, fratelli,
che la vita meravigliosa che si attende per il vostro pianeta sarà preceduta da un periodo
purificatorio, perché dal vecchio nasca il nuovo, dalla distruzione, la rinascita.
Siamo molto sereni nel comunicarvi tutto questo, perché tutto si poggia sulla fede nella
Perfezione della Legge. Vorremmo che anche voi acquisiste questa stessa nostra serenità,
questa sicurezza che tutto si compie per il vostro bene. In seno a questi obiettivi, che
riguardano l‟umanità tutta, in seno a questi avvenimenti di tipo universale, ci sono i vostri
avvenimenti personali, e non dimenticate mai che le vostre cose, i vostri problemi, sono
parti integranti del grande Piano di Dio. Occorre che riflettiate molto, fratelli, occorre che
lasciate degli ambiti sempre più ampi per il colloquio con voi stessi, per il colloquio con il
Divino, per rafforzare ed ampliare le vostre energie e renderle così congrue
all‟assimilazione del Programma divino. Addio

14.1.2000

Fratelli, evocate la Luce e fatela diventare compagna indissolubile della vostra vita. Questo
raggio luminoso, di alto potenziale energetico, percorre in lungo e in largo tutto il vostro
corpo e vi avviluppa come in un bozzolo di luce sfavillante e morbida come una nuvola, e
questa nuvola si può spostare a piacimento. È una nuvola che pensa, che ama e qualche
volta soffre per voi. Si avvicina alle singole nuvolette di ognuno di voi, si fonde con esse,
per diventare più grande e più intensa, e il suo splendore aumenta, il potere irradiante si
eleva a potenza e tutto diventa più penetrante, in maniera esponenziale. L‟intelligenza
della mente e la disponibilità all‟amore sono diventate forze propulsive al vostro servizio.
In questa grande massa energetica si annullano tutte le vostre sofferenze e i vostri
desideri insopprimibili; i bisogni insoddisfatti diventano ben poca cosa.
Ora che una grande gioia vi pervade, siete nel bene, siete nell‟amore, siete in seno al
Padre, siete nella Madre. Tutti gli elementi dei vostri corpi, e i bisogni che da loro
provengono, sono realizzati, perché siete usciti dalla sfera dell‟immanente. Le vostre anime
sono nel Divino che elargisce il Suo Amore. Le Sue Mani di Luce sui vostri capi infondono
saggezza, stimolano il vostro intuito, benedicono le vostre azioni, perché da oggi in poi
ogni vostra azione avrà il suo carisma, la benedizione del Cielo, la benedizione del Padre -
Madre. Niente potrà sfuggirvi per vostra ignoranza o per incuria e tutto quello che vi
capiterà vi verrà inviato da Lui-Lei.
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State percorrendo la strada della saggezza, ma siete solo all‟inizio, state percorrendo la
strada della beatitudine con la consapevolezza che non sarà tutto facile, ma con il Divino
accanto, con la Sua Forza, con la Sua Cura, ogni problema sarà superabile. Siete dei
grandi scalatori intrepidi, coraggiosi, capaci di raggiungere le vette più alte, perché
addestrati opportunamente.
La vostra è una cordata di uomini vincenti che raggiungeranno il traguardo della vetta più
alta, quella cima immacolata sulla quale vi adagerete e il riposo, dopo tante fatiche, tanto
alacre lavoro, sarà la vostra beatitudine. Ma ancora dovete usare l‟ingegno dell‟intelletto,
lo sprone del vostro cuore, con l‟umiltà di chi è ancora all‟inizio di una nuova esperienza
che è tutta da scoprire, tutta da verificare, tappa dopo tappa, ma vi assicuro che non ci
sarà pericolo alcuno di una ricaduta, di regressione.
Senza saperlo, guidate gli altri, perché ognuno è parte integrante del Percorso ma,
senza l‟altro, il percorso individuale può essere assai difficile e anche poco realizzabile.
Le Guide hanno assegnato, ad ognuno di voi, compiti speciali che si fondono e si integrano
e si incastrano armoniosamente nel Programma divino. E allora chiedete alla Luce di
venirvi sempre in soccorso, di partecipare alla vostra vita quotidiana, come alleata
generosa e fedele. Chiedete alla Luce di chiarirvi gli elementi oscuri della vostra
quotidianità, della vostra vita per i bisogni vitali; chiedete alla Luce di farvi dono della sua
immensa ricchezza nei momenti di sconforto, e di prendersi cura di voi quando le vostre
energie sono deficitarie. Chiedete alla Luce di ammansire e di placare il tumulto dei vostri
cuori; chiedete alla Luce di sviluppare la pazienza, la tolleranza, la compassione e, infine,
chiedete alla Luce di mantenere viva la grande risorsa della gioia.
Ora che avete il cuore colmo di tutti questi doni, potete donarne una parte ai vostri fratelli
bisognosi senza, per questo, privarvi di niente, perché niente vi viene sottratto, niente
darete senza un ritorno. Se il vostro cuore dona, il vostro cuore riceve. Pensate ai vostri
fratelli, ai vostri amici, includeteli in quella nuvola, tessete intorno a loro una rete di
Energia, una rete di Luce. Tra breve vi accorgerete che il cuore parlerà in nome
vostro, senza che più la mente intervenga. Con un po‟ di sbigottimento, vi accorgerete di
questa apparente anomalia, di questa modalità nuova, ma avrete anche un sussulto di
gioia nel constatare quanto vi dico. Non preoccupatevi, non allarmatevi, non pensate di
essere ammalati, perché ciò che avviene in voi è indirizzato dal Cielo, è un dono d‟amore
che si rende tangibile ai vostri sensi.
Quando questo accadrà, si solleveranno i veli delle cose nascoste, delle cose non
comprese e si chiariranno tutti i punti nodali della vostra vita, il perché di tanti rapporti con
le loro dinamiche e ogni incontro che farete sarà pilotato dall‟Alto. Non dovete più chiedere
al Padre nostro, perché Egli sa quello che vi serve. Quando non avrete più parole da
indirizzare, il miracolo, i piccoli miracoli, si realizzeranno.
È un vostro dovere-compito tenere costante questa fede, questa certezza di essere figli
privilegiati, in quanto consapevoli del compito e pronti ad eseguirlo. In tal senso, su di voi
vengono indirizzati tutti gli aiuti e l‟attenzione particolare da parte di tutti i Mondi dello
Spirito.
Non vanificate ciò che ora è una certezza dentro di voi, uscendo da questa casa e
immergendovi nel tran tran della vita. Sarebbe un grande spreco, sarebbe un‟opportunità
mancata.
Continuate pure a lavorare, ad occuparvi delle cose che vi piacciono, a servirvi di tutti i
mezzi che la Provvidenza vi dona, ma lasciate anche lo spazio e considerate la presenza di
ciò che vi stiamo indirizzando e donando.
Siate felici, fratelli, e la pace sia con voi. Addio.

17.1.00
495
Fratelli, centriamo la nostra attenzione sul cuore fisico. Immaginiamo questo organo di
colore rosso, rosso vivo. Nel cuore affluisce tutto il sangue e l‟energia che questo sangue
porta con sé, nutre e purifica tutti gli organi e tutti gli apparati. Affidiamo a questo organo
l‟emblema della nostra vita e in questa vita includiamo, oltre la nostra salute fisica, anche
la gioia, il benessere e l‟amore che vogliamo realizzare, perché, attraverso il flusso del
nostro sangue, circola già in noi la gioia, il benessere che vogliamo e con il pensiero
conduciamo passo passo questi elementi in ogni ambito, in ogni settore del nostro corpo e
alla periferia del cuore, lungo i nostri arti inferiori e gli arti superiori. Irroriamo anche il
nostro cervello e comunichiamo alla nostra mente questo messaggio, affinché possa
sempre riproporcelo in ogni momento della nostra esistenza.
Torniamo nel nostro cuore e scopriamo tutte le potenzialità effettive e, man mano che
guardiamo dentro, esso si ingrandisce, si imbibisce di linfa d‟amore e con il pensiero
l‟accompagniamo nel suo tragitto. In ogni attimo tutto il nostro corpo è pieno d‟amore, in
un attimo la nostra mente ha recepito la gioia e la trasmette ai codici dei nostri geni e i
geni comunicano tra di loro e trasmettono il messaggio che noi abbiamo dato. Possiamo
attingere sempre energia, soddisfazione, gioia, felicità in questo grande serbatoio che è il
nostro cuore che dà e riceve in continuazione, senza mai fermarsi. Ad ogni battito risponde
con un valore più alto del nostro benessere, cosicché ad ogni sistole e ad ogni diastole
circoli il vero nutrimento in tutti i nostri corpi. È come se avessimo tanti cuori in tante parti
di noi ed è così che il nostro corpo emozionale viene disciplinato, gratificato, nutrito dal
suo cuore immaginario.
Il nostro corpo mentale viene reso equilibrato, viene stimolato nell‟apprendimento, nella
memoria, nella logica, affinché un pensiero superiore sia sempre costante dentro di noi e
ci suggerisca il modo più opportuno di vivere. Anche il nostro corpo istintivo viene
corroborato dal suo centro motorio, dal suo centro vitale, affinché non si sia preda dei
bassi istinti. Realizziamo questa parte di noi in giusta misura così possiamo conquistarci
pacatezza di giudizio e avvicinarci a quella saggezza che è solo dei grandi. Rendiamoci
conto di avere un grande deterrente, un‟arma potentissima, un potere energetico con il
quale possiamo migliorare noi stessi, o distruggerci.
Lasciamo la mente libera di spaziare tra i pensieri, perché in questo stato d‟animo essa
diventa innocua e lascia il posto a un potere superiore, al potere del nostro cuore che
governa al meglio le attività fisiche dei nostri corpi nei vari organi. Chiediamo loro, con
dolcezza, di assecondare i nostri desideri riguardo alla nostra salute.
Prendiamoci cura di noi stessi, come si fa con un bambino. Abbracciamo a stringiamo
questo bambino che è dentro di noi, culliamolo, vezzeggiamolo, facciamogli sentire il
nostro amore.
Ora una grande perla di luce bianca entra dalla nostra testa, illumina il nostro cervello per
potenziare le facoltà di questo organo, anche le facoltà sopite. Sviluppa in noi l‟intuizione,
la preveggenza, così da evitare ogni pericolo, prevenire qualsiasi azione insensata.
Fratelli, tutti quanti dobbiamo far crescere questi talenti nascosti, questi talenti sopiti. Da
oggi in poi anche poche ore di sonno basteranno a riproporci l‟energia sufficiente a farci
sentire attivi, pronti, idonei per ogni circostanza.
Ora la vostra aura è diventata più luminosa e forse fra breve riuscirete a cogliere questi
colori fra di voi. Siete splendenti di luce dentro e fuori, siate dunque operativi per pensare
agli altri fratelli, siate dunque pronti per donarvi.
Inviamo il nostro amore, il nostro potere risanatore ai fratelli malati, nelle loro case,
negli ospedali, ai nostri amici e ai nostri nemici e a tutti quegli esseri soli e privi di luce,
della Luce dell‟Amore del nostro Signore, a tutti quelli che a noi si raccomandano

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palesemente e non. Includiamo anche i nostri defunti. Chiediamo al Signore che questo
servizio diventi così efficace, così potente da avere sempre riscontri. E così sia.

31.1.00

Fratelli, immaginate una cupola sferica, tutta di vetro, illuminata a giorno da un Sole
potente, quando i suoi raggi sono allo zenit. In questa cupola luminosa, sopra di voi, che
vi racchiude in questo momento come in un serbatoio ermetico, le onde energet iche dei
vostri corpi si infrangono contro le pareti di questa cupola, si caricano e si potenziano di
energia e in questo istante potete assorbire il massimo per voi stessi. Non perdete di vista
questa immagine, affinché anche le energie del pensiero non vengano sciupate, ma
conservate in questo serbatoio. Attingete in questa grande riserva, incanalate questo
fiume lungo degli argini immaginari, incanalatelo dentro di voi, seguite mentalmente il
percorso di questa acqua energetica, balsamica, purificatrice. Fate in modo che, col
pensiero, scorra rapidamente in ogni parte di voi, come una grande piena che entra in
tutti i vuoti, illumina le parti oscure, risana le parti malate, ripristina le funzioni assopite,
risveglia la memoria delle vostre cellule, quelle del programma perfetto della creazione.
Man mano che si sposta, assume altri colori, tutti i colori dell‟iride e, adattandosi ad un
organo, ad un apparato, ne assume il colore locale, così che dalla testa ai piedi potete
vedere i colori più freddi e le tinte più calde.
Ripercorrete a ritroso questo flusso: dal colore più caldo, rosso porpora, al colore
più freddo, indaco-violetto. Ad ogni respiro, ad ogni atto respiratorio, questi colori si
espandono invadendo il colore successivo e coniugandosi armoniosamente tra di loro.
Ora, se attenzionate la colonna vertebrale, con una visione interiore quasi radiografica,
utilizzando il colore, potete mettere in asse le varie vertebre, riaggiustare gli spazi
intervertebrali, cominciando da quelle cervicali fino a quelle coccigee, immaginando un
asse centrale per poterle ribilanciare e poi, passando alle articolazioni delle anche, usate la
luce verde per togliere ogni infiammazione. Con la luce verde ripulite ogni scoria, ogni
elemento intrusivo e, assieme alle articolazioni delle ossa lunghe, occupatevi anche dei
tendini e ridonate, a questi tendini, sempre con la luce, la giusta elasticità, cosicché i vostri
arti inferiori possano servirvi adeguatamente e sostenere il vostro corpo nella quotidianità.
Ora trattiamo il vostro cuore, quello fisico. Sempre con la luce, facciamo sì che ad
esso giunga la quantità regolare e la pressione giusta di sangue, in tutte le sue cavità e in
tutti gli involucri che lo ricoprono e siano imbibiti di giusta linfa. Ora che abbiamo trattato
il vostro corpo fisico, e la mente è diventata docile, possiamo trattare i vostri corpi sottili e,
anche con un respiro, possiamo introdurre dentro di voi benessere, gioia e felicità, da
quella fonte inesauribile che l‟Anima universale ci propone. Sentiamoci bersaglio di una
pioggia benefica, irrorati in ogni parte di noi stessi, in questo stato di grazia nel quale tutti
i nostri desideri, quelli veri, quelli autentici, vengono soddisfatti. Sentiamoci nell‟Amore di
Dio, sentiamoci amati, sentiamo l‟unità di tutte le nostre parti e l‟unità con gli altri.
Sentiamoci in armonia col mondo intero, sentiamoci in armonia con le piante, con
gli animali, con tutta la nostra terra, perché è da questa simbiosi che viene il nostro vero
nutrimento, il nostro vero benessere. Sentiamoci nel Cuore immenso di Dio, nelle braccia
di una Madre tenera che può proteggerci e difenderci da ogni male. Se diventiamo luce,
come realmente siamo e come siamo stati e come saremo, niente potrà farci paura e
nessuno potrà mai danneggiarci. Infine, mandiamo un pensiero d‟amore, di condivisione di
questo stato ideale ai nostri fratelli ammalati, poveri, bisognosi, diseredati. Includiamoli in
questo cerchio di benessere, di luce, affinché possano sentirsi sostenuti. Includiamo anche
i nostri fratelli addormentati nelle tenebre dell‟ignoranza, ignari della Luce di Dio e del Suo
grande Amore.
497
Chiediamo anche per loro quello che noi già abbiamo. Così sia.

14.2.2000

Fratelli, evocate la Luce e fatela diventare compagna indissolubile della vostra vita.
Questo raggio luminoso, di alto potenziale energetico, percorre in lungo e in largo tutto il
vostro corpo e vi avviluppa come in un bozzolo. Siete diventati un bozzolo di luce
sfavillante e morbida come una nuvola e questa nuvola si può spostare a suo e a vostro
piacimento. È una nuvola che pensa, che ama e, qualche volta, soffre. Si avvicina alle altre
nuvolette, si fonde con esse per diventare più grande e il suo splendore aumenta, il potere
irradiante si eleva a potenza e tutto diventa più grande, in maniera esponenziale.
L‟intelligenza della mente e la disponibilità dell‟amore sono diventate le forze propulsive. In
questa grande massa si annullano tutte le vostre sofferenze e i desideri insopprimibili, i
bisogni insoddisfatti, diventano ben poca cosa. Ora che una grande gioia vi pervade, siete
nel bene, siete nell‟amore, siete in seno al Padre, siete in seno alla Madre.
Tutti gli elementi dei vostri corpi, e i bisogni che da loro provengono, sono
realizzati, perché siete usciti dalla sfera dell‟immanente. Le vostre anime sono ai piedi del
Divino che vi elargisce il Suo Amore. Le Sue mani di Luce sui vostri capi vi infondono
saggezza, stimolano il vostro intuito, benedicono le vostre azioni, perché da oggi in poi
ogni vostra azione avrà il suo carisma, la benedizione del Cielo, la benedizione del Padre e
niente potrà sfuggirvi per vostra ignoranza o per incuria. Tutto ciò che di buono vi capiterà
vi verrà inviato da Lui.
State percorrendo la strada della saggezza, ma ancora siete solo all‟inizio, state
percorrendo la strada della beatitudine, con la consapevolezza che non sarà tutto facile,
ma con Lui accanto, con la Sua Forza, con la Sua Cura, ogni problema sarà superabile.
Siete dei grandi scalatori intrepidi e coraggiosi, capaci di raggiungere le vette più alte,
perché addestrati opportunamente.
La vostra cordata è composta da uomini vincenti che raggiungeranno il traguardo
della vetta più alta, quella cima immacolata sulla quale vi adagerete e sarà la vostra
beatitudine, il riposo da tante fatiche, da tanto alacre lavoro. Ma ancora dovete usare
l‟ingegno dell‟intelletto, lo sprone del vostro cuore e l‟umiltà di chi è ancora all‟inizio di una
esperienza che è tutta da scoprire, tutta da verificare, tappa per tappa. Ma vi assicuro che
non ci sarà pericolo alcuno di una ricaduta, di una regressione.
Senza saperlo, guidate anche gli altri, perché ognuno è parte integrante del
percorso individuale, ma senza l‟altro il percorso personale può essere assai difficile, a
volte poco realizzabile, ma comunque non arricchente. Le Guide hanno assegnato ad
ognuno di voi compiti speciali che si fondono e si integrano e si intrecciano
armoniosamente nel grande Programma divino. E allora, chiedete alla Luce di venirvi
sempre in soccorso, a partecipare alla vostra vita quotidiana, come alleata generosa e
fedele.
Chiedete alla Luce di farvi dono della sua immensa ricchezza per i vostri bisogni
vitali, chiedete alla Luce di consolarvi nei momenti di sconforto e di prendersi cura di voi,
quando le vostre energie sono deficitarie. Chiedete alla Luce di ammansire, di placare il
tumulto dei vostri cuori provati, di sviluppare la pazienza, la tolleranza, la compassione e,
infine, chiedete alla Luce di mantenere viva la grande risorsa della gioia.
Ora che avete il cuore colmo di tutti questi doni, potete donarne una parte ai vostri
fratelli, senza per questo privarvi di niente, perché niente vi viene sottratto. Niente darete
senza un ritorno, se privo di aspettative. Se il vostro cuore dona, il vostro cuore riceverà.
Pensate ai vostri fratelli, ai vostri amici, ai vostri nemici, includeteli in quella nuvola,
tessete intorno a loro una rete di energia, una rete di luce. Tra breve vi accorgerete che il
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cuore parlerà in nome vostro, senza che più la mente intervenga. Con un po‟ di
sbigottimento, vi accorgerete di questa apparente anomalia, di questa modalità nuova e
inconsueta, ma avrete anche un sussulto di gioia nel constatare quanto vi dico. Ma non
preoccupatevi, non allarmatevi, non pensate di essere ammalati, perché ciò che avviene in
voi è indirizzato dal Cielo, è un dono d‟amore che si renderà tangibile.
Quando questo accadrà, si solleveranno i veli delle cose nascoste, delle cose non
comprese, si chiariranno tutti i punti nodali della vostra vita, il perché di tanti rapporti
incomprensibili a causa delle loro contorte dinamiche, e ogni incontro che farete sarà
pilotato dall‟Alto. Non dovrete più chiedere al Padre nostro. Egli sa quello che vi serve.
Quando non avrete più parole da indirizzare al miracolo, tanti miracoli si
realizzeranno. È un vostro dovere-compito tenere costante questa fede, questa certezza di
essere figli privilegiati in quanto consapevoli del compito e pronti ad eseguirlo. In tal
senso, su di voi vengono indirizzati tutti gli aiuti e un‟attenzione particolare da parte di
tutti i Mondi dello Spirito.
Non vanificate quello che ora è dentro di voi – perché ormai è una certezza -
quando uscirete da questa casa e vi immergete nel tran tran della vita. Sarebbe un grande
spreco, sarebbe un‟opportunità mancata.
Continuate pure a lavorare, ad occuparvi delle cose che vi piacciono, a servirvi di
tutti i mezzi che la Provvidenza vi dona, ma lasciate anche lo spazio, e consideratene la
presenza, a ciò che vi stiamo donando con tutto il nostro Amore.
Siate felici, fratelli, e la Pace sia sempre con voi. Addio.

28.2.2000

La Luce sia con voi. Come un‟alleata al vostro fianco, questa Luce rinforza le vostre difese
naturali, rinsalda il vostro cuore e allarga gli orizzonti della vostra mente.
Visualizzate la Luce, fratelli, come un caldo raggio luminoso che nasce dal sole
interiore al quale potete dare anche un volto, un nome: il Cristo, il Buddha. La Luce che da
questo cuore, da questo sole si diparte, punta sulla vostra testa, sul suo apice e,
attraverso una raggiera infinita, penetra nei vostri corpi che sono e diventano ai vostri
occhi una matassa di fili luminosi. Questi fili hanno infinite comunicazioni con i fili degli
altri involucri luminosi che vi stanno vicini, nel vostro mondo e quelli di tutti gli altri dei
Mondi invisibili, in un coacervo di energia intensissima, luminosissima che vi contiene e
che contenete. Cosicché, la separazione tra voi e tra voi e noi, è solo apparente. L‟unità è
alla base dell‟esistere, l‟unità è alla base dell‟Essere e l‟esistenza e l‟Essenza sono un
tutt‟Uno. Se usate gli occhi interiori, in quella visione allargata che vi permettono, riuscite
a scorgere il bozzolo di Luce che ognuno di voi ha in sé, e se lo svolgete vi accorgete di
tutte le diramazioni, dei contatti, delle sinapsi che presenta. Allora svolgete questa
matassa e seguitela attraverso il percorso di questo fili di Luce, cominciando dall‟apice
della testa, là dove arrivano i fili più sottili, ma sempre luminosissimi. Ora la vostra testa è
calda e risplendente .
Seguite ancora il percorso in quegli organi così importanti che permettono ai vostri
occhi di vedere moltissime attività. Con la Luce pulite ogni impurità, correggete ogni
difetto, perché poi possano essere sempre i doni per la vostra visione. Man mano che la
Luce si sposta e scende nel vostro corpo più denso, al suo passaggio migliora e perfeziona
ogni funzione. Vi fermate nel cuore, lo sentite battere, lo sentite vivo, presente, come un
amico al quale confidate tutte le vostre ansie, tutte le vostre gioie.
Ora affidate al vostro cuore il compito di rallegrarvi e tenere viva la gioia, di
suggerirvi sempre la vita. Il suo battito si regolarizzerà secondo i vostri desideri e così la
pressione del sangue e tutto il lavoro che questo organo esplica, dal punto di vista fisico e
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da quello più sottile. Ora lo sentite più leggero, ora lo sentite più vostro e, man mano che
scendete nel percorso della Luce, tutti gli altri organi diventano riconoscibili, diventano
presenti nella vostra coscienza. Potete ascoltare il vostro stomaco, il vostro fegato come
presenze interagenti e così tutti gli altri organi dell‟apparato digerente, dell‟apparato
urinario, dell‟apparato scheletrico. Con tutti stringete un patto di collaborazione, di
cooperazione per la salute totale, per la salute permanente, perché possiate sempre
sentire il piacere della vita. Ora siete coscienti del benessere che si è instaurato dentro di
voi. Tutti i vostri organi ubbidiscono a questo richiamo, attraverso il messaggio d‟amore
che avete mandato. E se c‟è benessere dentro di voi, se c‟è gioia, se c‟è luce, potete
trovarli anche fuori di voi, negli ambienti in cui vi recherete e passerete le vostre giornate,
perché porterete con voi questa scia di benessere, di salute, di prosperità. Nessuno potrà
rimanere insensibile alla vostra onda energetica e si adeguerà, a poco a poco, a voi,
modulando la sua frequenza al fine di creare quella simbiosi che è l‟abbraccio invisibile,
l‟amore tra cellula e cellula, l‟amplesso divino. L‟amore che è così difficile da realizzare, sui
vostri piani è già realizzato a livello molecolare e subatomico. La comprensione di questi
concetti è ora affidata non più alla vostra mente, ma ai sensori delle vostre cellule
portatrici di programmi molteplici di cui il più importante e prioritario è il programma
dell‟ordine, il programma dell‟armonia.
E allora, fate appello a questi sensori e ricordategli il loro dovere, il loro compito,
affinché riportino l‟armonia dentro e fuori di voi. Potete anche scendere nei particolari
individuali evidenziando, ognuno, le proprie problematiche. Attivate queste risorse, ora che
la espansione di coscienza è massima. Fate sì che questa Energia trabocchi da voi e si
espanda come una bomba atomica dagli effetti benefici nel vostro mondo, proponendo
l‟ordine e l‟armonia e così nella Galassia che vi ospita e in tutte le Galassie dell‟Universo
Vivete questo messaggio di armonia. Ora ricevete un‟armonia più grande,
potenziata, una Luce immensa, un Amore grande che quasi non potete contenere. Fate
incetta di questa armonia, caricate i vostri serbatoi naturali e teneteli come qualcosa di
prezioso.
Dirigete ora, tutti quanti, la vostra energia nei confronti della sorella Silvana.
Attivate le sue risorse naturali, perché combatta il raffreddore. Mandate luce al suo naso,
alle vie respiratorie, alla sua testa, alla sua gola, ai suoi polmoni. Fate convergere il vostro
pensiero su di lei.
Ti ringraziamo, Signore, vi ringraziamo, Fratelli per il potere che ci conferite. Fratelli
Angeli, Fratelli Arcangeli, restate sempre con noi.

13.3.2000

La Luce del divino Amore sia con voi.


Fratelli, cercate di immaginare il risveglio dopo una lunga notte di sonno e,
affacciandovi alla finestra, trovate una giornata risplendente e così abbagliante che dovete
chiudere gli occhi.
Trasferite questa immagine dentro di voi e, assieme a questa immagine, sentite
anche il calore che vi pervade. Immaginate che questa luce illumini la vostra interiorità e
allontani da voi le tenebre della ignoranza, del pregiudizio.
La vostra mente risplende di una intelligenza che è tutta divina, tutti i proce ssi
chimici del vostro cervello diventano attivi e funzionanti, la vostra memoria diventa
morbida, elastica, e così pure i processi di apprendimento, anch‟essi rapidissimi, e dal
500
cervello questa attività, riproposta rinnovata, si dirama e si estende a tutto il vostro corpo.
L‟informazione arriva rapidissima anche in periferia e trasporta seco luce, benessere e
integrità, affinché anche la cellula più lontana dal cervello possa registrare questo
messaggio, lungo tutto il percorso che va dalla testa alle vostre estremità.
Immaginate, ora, una sosta nel cuore, là dove affluiscono tutte le vostre emozioni,
là dove fluisce il sangue che verrà ossigenato dal vostro cuore. Ripulite il cuore da ogni
incrostazione, dai residui di rabbia, dai residui di rancore, da tutta l‟insoddisfazione che
grava come un peso sul vostro cuore. Man mano che il sangue porta con sé questi residui,
li disperde nell‟aria, nell‟etere. Nella grande Energia del Creato tutto viene trasformato.
Con il cuore più leggero, potete potenziare la grande capacità di auto-etero guarigione.
Credendo fermamente in questo potere che Dio ha dato a tutti in eredità, potete
trasformare il malessere in benessere, la disfunzione in armonia. Richiamate all‟ordine, per
questa armonia, ogni vostro organo, ogni vostro apparato, affinché tutti rispondano
all‟Ordine divino che vi vuole sani, felici, armoniosi e, se ci credete, tutto questo avverrà e
le beghe della vita, della quotidianità, non scalfiranno più la vostra integrità. Gli
avvenimenti vi passeranno accanto, senza lasciare traccia in voi. Sarete spettatori non
coinvolti in una realtà che rimane esterna a voi.
La vostra integrità fisica ed emotiva è un impegno-dovere di chi è consapevole della
propria costituzione divina che può e deve farvi essere perfetti e aderenti al Suo
Programma, anche se la perfezione non è del mondo in cui vivete, potete realizzare la
vostra perfezione riconoscendo la vostra natura e le vostre potenzialità. Consapevoli del
grande tesoro che possedete, e che a volte non sapete utilizzare, potete migliorare voi
stessi e tutti gli ambienti che frequentate. Con la Prosperità costruitevi la vostra
prosperità, attivando il potenziale che avete dentro, utilizzando il pensiero per creare
benessere e la parola per dare amore.
Questa bomba d‟alto potenziale energetico, se non utilizzata in modo congruo, può
creare squilibrio dentro di voi. Immaginate un‟osmosi tra voi e i vostri fratelli, tra voi e il
mondo e la natura tutta. È così che l‟Energia transita da voi agli altri e dagli altri a voi, è
così che gli altri non sono più gli altri, ma sono voi stessi. Ognuno dica: “É così che il mio
cuore è vicino al tuo cuore, fratello, sorella, il mio sangue si mescola col tuo sangue, la
mia linfa con la tua linfa. Il mio pensiero si arricchisce con il tuo pensiero e io sento il tuo
amore se do il mio amore. Ora mi sento ricco, soddisfatto. Possiedo tutte le ricchezze del
mondo, perché sono in pace con me e con gli altri. Ora posso attirare dentro di me tutto
quello di cui ho bisogno, di cui sento la carenza, perché sono allineato alla Legge e mi
sono liberato dagli attaccamenti. Si avvicina la prosperità alla mia casa, alla mia famiglia,
alla mia Terra. Io so trattenerla, so conservarla in ogni momento, in ogni circostanza della
mia vita. Con la mia forza interiore e con l‟aiuto dei miei fratelli, visibili ed invisibili,
collaboro alla costruzione di una nuova Era, di un mondo diverso che sia più vicino alle
esigenze di tutti gli uomini. Desidero e voglio che sia realizzata quell‟uguaglianza così
maltrattata e calpestata tra uomo e uomo, e la salvaguardia della dignità primaria di ogni
essere umano. Lo voglio, Signore, e così sia quella pace tanto agognata”.

Inglobate ora in questa preghiera i fratelli che a noi si sono affidati. Rivolgete le
vostre preghiere al Padre nostro che possa rinfrancarli e guarirli.
Sia fatta sempre la Sua Volontà.

21.3.2000

Fratelli, con la Luce che l‟Amore divino ci elargisce attraverso i Suoi Angeli,
costruiamo un grande cerchio di Luce, che ci unisce e intreccia le nostre essenze.
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Allontaniamo da noi ogni pensiero assillante, ogni preoccupazione, affinché non si resti
fuori dalla porta di quella Casa ideale che noi siamo e in questa casa
riconosciamo il Padrone assoluto, il Padrone che coordina e presiede a tutte le nostre
funzioni, il Sé. Richiamiamolo a questa funzione, affinché si prenda cura delle nostre parti,
delle parti in ombra di quegli organi che consideriamo malati, o meglio, pigri nelle loro
funzioni.
Affidiamo al cuore il risveglio, affinché, con quella superiorità che è data dalla Legge
di Amore, si ripristini dentro di noi l‟armonia, l‟efficienza, la salute. Il messaggio che
affidiamo al cuore, arrivi in pochi attimi in ogni parte del nostro corpo fisico e avvenga il
risveglio di quelle parti di noi addormentate, o che rifiutano la collaborazione a tutto
l‟organismo. Ora il cuore li rinsalda, li rinvigorisce, ripristina i collegamenti tra cellula e
cellula, e tutta la linfa che circola nel nostro corpo porta con sé questi messaggi.
Con l‟integrità fisica, viene ripristinata anche la gioia, nostra fedele alleata. Con la
sua onnipresenza in tutti i momenti della nostra vita sentiamo questa gioia, questa fiamma
di calore intenso che ci riempie. Sono colmi di gioia tutti i nostri organi, soprattutto il
nostro stomaco viene ripulito di ogni amarezza, di ogni tensione, è come se ingoiassimo la
gioia attraverso il cibo, attraverso il respiro. Consideriamo la gioia il vero alimento.
Colleghiamo alla parola ”gioia” un‟immagine felice della nostra vita e facciamo penetrare
questa emozione in ogni parte di noi stessi.
Non può esserci amore dentro di noi se non si accompagna alla gioia che è
l‟essenza stessa della vita e di tutta l‟esistenza. Solo così il dolore non si accompagna più
alla vita, perciò la malattia è il rifiuto della vita.
Ora visualizziamo una pioggia benefica che cade su di noi e lava tutti i nostri
involucri: il corpo fisico, il corpo emotivo, il corpo mentale. Anche i nostri pensieri vengono
ripuliti da ogni impurità, così la nostra mente diventa fluida, libera dai pregiudizi, dagli
schemi mentali. Quella parte della mente che viene tenuta in ombra, che viene tenuta
soffocata dalla mente inferiore, possa venire alla luce, esplodere in tutte le sue potenzialità
e farci comprendere ciò che oggi è incomprensibile. Darci così la possibilità di ricostruirci
una realtà a misura d‟Uomo.
Attiviamo questa parte della nostra mente, affinché i prodigi, i talenti, le facoltà
extrasensoriali diventino nostro appannaggio nell‟intento di aiutarci e di aiutare gli altri.
Immaginiamo questa parte del cervello che si scuote dal torpore e assume la sua
autorevolezza in seno a quella mente che oggi fa da padrona.
Chiediamo al Signore che sia attivata l‟intuizione e possa farci prevenire ogni
pericolo per noi stessi e per gli altri, che possa guidarci nelle scelte impegnative della vita,
che possa farci capire il programma individuale e quello collettivo.
Immaginate questa intuizione come una forma di colore bianco che si gonfia e
diventa luminosissima, prende il giusto posto nel vostro cervello e manda le sue
diramazioni a tutte le altre parti del corpo, così si svilupperà la vostra vista interiore, con
quell‟intento che aiuta il vostro prossimo. Potrete diagnosticare patologie, disfunzioni, ma
soprattutto riuscirete a trovare gli elementi più idonei per l‟aiuto più giusto, per l‟aiuto più
immediato.
Quando il male è già nel corpo fisico, sappiate collegarlo alla parte animica e alla
parte eterica, perché il trattamento sia adeguato. In funzione di queste parti, si avrà un
trattamento mirato per un ripristino energetico più rapido, più immediato. Ancora non
siete stati in grado di individuare l‟elemento di partenza di un disagio e si è lavorato un po‟
alla cieca, con dei risultati solo momentanei e poco soddisfacenti per coloro che sono stati
da voi trattati. Qualcuno del vostro gruppo, e poi tutti gli altri, riuscirete fra poco ad avere
questa vista interiore, perché si possa individuare là dove risiede il problema. Bisognerà
trattare corpo per corpo, nelle diverse fasi di trattamento, secondo un programma che
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sarà facile stilare. É vero che quando vi sentite in amore, in armonia, voi li mandate
questo amore, questa luce, questa armonia e che l‟effetto è corroborante e produttivo, ma
la vostra azione terapeutica è solo momentanea, alleggerisce qualche sofferenza, ma non
ricostruisce l‟integrità di ogni vostro involucro.
Fratello A., tu sarai il primo a diagnosticare da quale parte bisogna incominciare. I
fratelli ti seguiranno, perché poi anche per loro arriverà questa consapevolezza, affinché si
raggiunga quello che è il risultato ultimo di non avere più malattie dentro di voi, nessuna
malattia, di non temere più alcuna malattia come agente aggressivo, come agente
perturbatore della vostra serenità.
E anche tu, sorella J., sarai la fotografa dell‟anima. Senza fretta, piano piano,
queste nuove possibilità, nuove come riscoperta, come riconoscimento, ma già da voi
possedute, senza che abbiate a temere alcuna modifica nella quotidianità, senza
alterazioni o scompensi nella vostra vita. Custodite questo vostro segreto gelosamente,
perché gli altri non abbiano a ridire, perché gli altri non abbiano a scandalizzarsi. É un
dono meritato, un dono conquistato nella grande storia del vostro spirito, nel lunghissimo
peregrinare della vostra esistenza incarnativa.

Ricomponete il cerchio di luce, un sole splendente illumina questa stanza. L‟energia


penetra nei vostri corpi, li nutre e li riempie, trapassa queste pareti, inonda la vostra città,
tutti i luoghi che visiterete, le vostre case, le vostre macchine, anche le case dei vostri
amici, dei vostri parenti lontani sono inondate dalla vostra luce. È anche così che il vostro
amore si esercita e così è il nostro amore e quello di tutto il Creato. Addio.

4.4.2000

Fratelli, immaginate nella vostra mente un fascio di luce intensa, come se entrasse
da una porta di questa stanza. Questo fascio di luce assume una sua forma attraverso
l‟apertura da cui penetra e potete infonderle una forma circolare, la forma di un cerchio di
luce che vi attraversa e mette ognuno di voi in comunicazione con l‟altro.
Dovete visualizzarlo chiaramente. Ora, da questo cerchio di luce che si espande,
che gira, che ruota vorticosamente, si dipartono altri cerchi che, girando su se stessi, si
innalzano e creano un effetto a spirale. Ora questa spirale ha oltrepassato il tetto di questa
casa, di tutto il palazzo e, in un punto immaginario che non vedete, si collega ad un‟altra
spirale, ancora più grande, che contiene anch‟essa altre spirali. Immaginate una serie
infinita di spirali, numerosissime, che hanno un potere di attrazione elevatissimo. Vi
sentite attratti, sospinti, elevati, aspirati dalle vibrazioni di queste spirali, che sono delle
calamite d‟amore e vi abbandonate e vi affidate a questa forza suadente e preponderante.
Deponete le vostre resistenze mentali, perché una gioia molto grande, una gioia
piena, una gioia intensa attende voi. Man mano che vi sollevate, vi elevate dal vostro
corpo più denso, vi sentite liberi, ripuliti da ogni preoccupazione, da ogni tensione, così
salite, senza che il corpo vi sia di impedimento. Sospinti da un grande bisogno, da un
desiderio di abbracciare, di essere abbracciati, siete nelle braccia di Dio e, in seno alla Sua
Essenza, la vostra essenza si riconosce.
Ci sentiamo forti, ci sentiamo potenti come il nostro Padre e ricordando la promessa
che Egli ci ha fatto, scopriamo questa verità del potere divino che risiede in noi.
Accompagniamo ogni richiesta, ogni desiderio, ogni realizzazione con l‟impegno costante,
imperituro di aiutare il nostro prossimo, senza ricompensa alcuna, e con la promessa di
non montarci mai in superbia, in alterigia e in superiorità, nei confronti dei nostri fratelli.
Se il Signore ci concede la riscoperta dei nostri poteri, delle nostre inclinazi oni, ci
impegniamo con tutto noi stessi a farne l‟uso proprio, l‟uso più idoneo. Guardiamo nel
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nostro cervello: qualcosa si sta muovendo, qualcosa si sta dilatando e,
contemporaneamente, la nostra vista interiore percepisce ogni cosa; guardiamo, come in
un turbinio di cellule, gli elettroni, che si muovono splendendo di una luce intensa, che
procurano energia con questo movimento ordinato, ma molto accelerato. Sempre con
questa vista interiore, che ora è attivata ed è al massimo della sua potenzialità, guardiamo
nel nostro corpo quegli organi poco efficienti, poco funzionanti, mentre stanno ricevendo
un balsamo, stanno ricevendo un trattamento di trasformazione chimica voluta dal nostro
cervello e desiderata dal nostro cuore. É come se avessimo a disposizione tanti elementi
naturali, tante essenze che vanno ad essere assorbite là dove ce n‟è il bisogno. Il nostro
cervello, coadiuvato dal cuore, è una fabbrica di rimedi farmaceutici naturali.
Contemporaneamente, la nostra aura viene rinvigorita, rinforzata da altre Fonti di Energia
che i nostri Fratelli di Luce ci inviano, l‟Energia dell‟universo, perché possiamo servircene
per i nostri bisogni e per aiutare gli altri. Possiamo sentirla nelle nostre mani, possiamo
sentirla sulla nostra testa. Ora la portiamo sul cuore, perché provveda a distribuirla in
ogni parte di noi. Possiamo anche cominciare a trattare e a convogliare parte di questa
energia, che abbiamo in esubero, verso chi ci è stato raccomandato.
Immaginiamo questo flusso di luce che si diparte dal cuore e, come un raggio laser,
raggiunge ogni obiettivo che vogliamo. Qualsiasi distanza. Se ora facciamo convergere,
tutti questi raggi che partono dal nostro cuore, in un punto, allora si ha una grande
esplosione di luce, una palla immensa, una sfera che penetra anche nella nostra Terra, la
nutre e l‟aiuta a superare tutte le sue facoltà.
La vostra Madre Terra ha bisogno anche di voi, del vostro amore, della vostra luce.
Immaginate sempre questo fascio di luce che si diparte dal cuore e sa dove andare, sa
dove dirigersi e là, dove giunge, porta gioia, porta pace, porta armonia. State lavorando su
due livelli, state lavorando dentro e fuori di voi, e tutto questo è facilissimo, tutto in
contemporanea.
Sentiamo il contributo dei nostri Fratelli di Luce che compenetrano la nostra energia
e, con il loro apporto d‟Amore, ci fanno sentire gratificati, non bisognevoli di nulla. Tutto
quello di cui abbiamo bisogno, tutto quello che ci necessita, è qui a portata di mano. Non
dobbiamo più chiedere niente al Padre nostro, perché tutto ci è dato, secondo le nostre
necessità. Stiamo ristrutturando, cellula su cellula, mattone su mattone, tutti i nostri
involucri danneggiati dalle emozioni, dai desideri frustrati, dai ristagni dei pensieri e, come
per un restauro di una casa antica, di una casa di grande pregio, eliminiamo quello che
non serve e conserviamo il meglio. Stiamo ristrutturando la nostra casa. Essa ci darà di
poter vivere e di operare al meglio.
Ora mandiamo un pensiero d‟amore ai Fratelli di Luce, a tutti i fratelli dell‟Universo,
ai nostri defunti, ai nostri cari viventi che ci assistono, che ci coadiuvano. OM.

10.4.2000

Fratelli, evocate la luce e la luce verrà a voi, come una pioggia benefica, leggera e
penetrante. Noi la indirizziamo sulle vostre teste, avvolgiamo le vostre figure e, con tutta
l‟energia del nostro amore, ci collochiamo in sede stabile nel vostro cuore, per ritemprarlo
da tutte le amarezze della vostra vita, lo confortiamo, lo sosteniamo e la nostra presenza
farà sì che il vostro tutore e padrone interiore diventi ogni giorno sempre più forte, sempre
più resistente, senza per questo perdere le caratteristiche primarie di morbidezza, di
dolcezza del vostro cuore e possa conservare tutto il Potere che il Padre nostro vi ha
assegnato. Da questa Fonte inesauribile di vita, di energia, di benessere, può sbocciare
per voi una nuova vita e il vostro cuore si schiude come un bocciolo di rose, e dolcemente
e timidamente, infonde il suo profumo e il suo splendore nell‟ambito della vostra vita, in
504
tutti i suoi settori e anche nei piani più bassi si manifestano i suoi influssi. Perché mai
questo Potere non dovrebbe interessare gli aspetti più materiali della vostra vita?
Il Potere divino, l‟Energia del Creato, viene assimilato per osmosi da ogni
compartimento, da ogni settore, da ogni involucro della vostra essenza, ma sta a voi
rendere permeabili queste sottili membrane, questi diaframmi apparenti che compongono
la vostra unità frammentata.
Cominciate a considerarvi come unità assimilabile ad altre unità, perché l‟apparenza
del divenire distorce la vostra visione. Tuttavia, è possibile entrare a far parte di una
nuova consapevolezza che vi fa essere, vi fa sentire scintille divine, propaggini del grande
Fuoco. Cominciate ad accorciare le distanze che separano le parti di voi, consideratevi un
tutt‟uno dentro voi stessi e poi con gli altri.
Ora siete un grande fuoco che si alimenta del fuoco degli altri e si rinvigorisce e diventa
una grande massa di luce guaritrice di ogni male. È come se aveste a vostra disposizione
una fucina, un‟incudine, un martello, per potere ri-forgiare tutte le parti di voi considerate
poco efficienti. Rimodellate questi organi. Con questo Fuoco divino, ogni cosa diventa
duttile, malleabile. Rimodellate il vostro corpo, i vostri organi, secondo la volontà del
vostro cuore e il desiderio legittimo di essere efficienti e in salute, potete rimodellare
anche le aspettative del vostro animo. Imprimete nelle vostre cellule questa energia di
fuoco, di luce per ripristinare la fiducia, il benessere, la gioia. Ogni parte di voi obbedisce a
questa potente volontà, perché chi parla non è la vostra mente, ma il vostro cuore, e ogni
cellula ubbidisce al richiamo d‟amore. Mandate questo amore a quegli organi che soffrono,
che si sentono ripudiati e malvisti, negletti e abbandonati dal vostro amore carente.
Mandate questo richiamo d‟amore alla vostra mente, perché possa servirvi degnamente,
assecondandovi nel vostro lavoro, nei progetti, nelle realizzazioni. Mandate il vostro amore
ai vostri sensi interiori, perché si sveglino, dilatino la loro coscienza e possano fare
sviluppare in voi la consapevolezza totale. Mandate il vostro amore a tutti i vostri io,
perché non entrino più in competizione tra loro e si stringano in un sodalizio per meglio
servirvi, in tutte le fasi della vostra vita.
Mandate il vostro amore alle giovani creature, ai figli delle vostre viscere e fratelli in
amore, perché anche per loro si attui quel risveglio precoce, quel risveglio totale della loro
coscienza, in modo che si vedano i frutti in un prossimo futuro. Anche per loro i compiti
saranno gravosi e molto impegnativi e perciò preparateli a questa evenienza. Infondiamo
amore a queste giovani creature, piccole splendide anime mandate dal Cielo per un nobile
compito. Diamo a loro tutto il nostro appoggio e l‟assistenza spirituale e morale necessaria
per le varie fasi della loro vita. Ricordate che voi genitori avete creato le condizioni per la
loro venuta, ma è stata la loro volontà spirituale a dirigerle in questa dimensione. É al to e
grande il merito per la scelta compiuta e, per questo, molti privilegi saranno a loro
destinati.
Ancora a voi genitori devo raccomandare di avere molta cura, di tenere in alta
considerazione il privilegio di avere questi spiriti nella vostra famiglia, che sarà sempre
rallegrata dalla vivacità di queste creature dalla particolare intelligenza.
E tu, sorella Tiziana, sei stata avvertita del dono che ti è stato assegnato, e di come devi
tenerne in gran conto. Questo per oggi vi basti, ma saprete dell‟altro sulle vostre creature,
più in là.
Intrecciate i nodi dell‟energia che in questo momento vi giunge da tutti i mondi
visibili e invisibili che, come fili di lana, potete tessere, potete annodare ogni cosa, creare
la trama di ogni progetto e renderla poi realtà viva e palpitante. State costruendo la trama,
ora alitate il vostro amore, come se le deste vita, e tutto si realizzerà.

505
Ora pensate ai vostri fratelli che apparentemente sono fuori di voi, ma sono con voi.
Condividete con loro questo benessere speciale, questo stato di grazia, per guarire i loro
mali. Desiderate anche per loro la salute, il benessere, la gioia, e tutto questo accadrà.
Ricordate che lavorate con il Potere divino e non ci sono ostacoli alla sua realizzazione.
Mandate luce, amore e benessere ai fratelli con cui condividete questo cerchio, lontani
solo geograficamente, ma vicini come non mai a ognuno di voi.
Il fratello Denis e tutti gli altri che nominate e pensate nel vostro cuore e nella
mente, e la sorella Valeria, sono con voi, in voi.
Stringete le vostre mani perché questa energia meravigliosa possa ancor più rinforzarsi.
Fate transitare l‟amore che avete nel cuore, dall‟uno all‟altro.
Ringraziamo il nostro Signore che mai da noi si allontana e benedice la nostra
opera. Ringraziamo i Fratelli per questo Sodalizio e per il grande amore che per noi
riservano.

18.4.2000

Fratelli, che la Luce sia con voi.


Costruiamo un cerchio di luce, di luce calda, solare. Ad ogni respiro che emettiamo
il cerchio diventa sempre più grande, sempre di più. Ora è diventato una cupola di fuoco,
di fuoco che non brucia. Noi siamo contenuti dentro questa cupola e da essa attingiamo
salute, benessere, energia. È una cupola di protezione da ogni attacco esterno, da ogni
interferenza che si muove, che viaggia con noi in tutti i nostri spostamenti. Attraverso di
essa il nostro stato vitale viene continuamente rinnovato, perché il nostro stato di salute,
di buona salute, sta a cuore a tutti i fratelli dell‟Universo, a tutti i Mondi dello Spirito, a
tutti i mondi creati e non creati.

A voi giunge un pensiero di amore immenso, perché possiate non sentirvi soli,
afflitti e abbandonati. Se i vostri cuori sono aperti, come so di certo, coglierete questo
grande afflato e sentirete in voi il benessere consequenziale. Fate diventare più forte, più
ampia la fiamma dell‟amore che a volte rischia di spegnersi, tremolando. Potenziate la
grande fiamma della certezza, perché quando la lancerete nello stagno delle vostre
emozioni, essa si allargherà e si espanderà al massimo. Ogni giorno della vostra vita,
aggiungete qualche elemento in più, qualcosa che non avete fatto mai, perché possiate
sentirvi vivi, perché possiate sentirvi diversi rispetto a ieri. Tutto questo è necessario,
indispensabile, direi, per uscire dal cerchio della monotonia che rende grigia e pigra la
vostra vita e non vi permette, così, di vivere intensamente la gioia che essa racchiude.
Immaginate la gioia come una cascata d‟acqua che scende su di voi. Sul momento
provate un balzo al cuore e poi la sentite penetrare dentro, vi lava, vi pulisce, energizza
tutti i vostri corpi e vi infonde una soddisfazione mai provata prima. Dovete impegnarvi
ogni giorno a mettere in pratica questo insegnamento, affinché diventi una sana abitudine,
come fate con tutte le altre vostre incombenze o rituali. Cominciate a prendere la buona
abitudine di parlare ai vostri corpi, prima ai vostri organi con molto amore, con molta
capacità di persuasione, affinché si allineino tutti quanti al vostro intimo desiderio di
salute, di benessere. Fatelo in questo momento, immaginate che siano dei bambini
irrequieti e indisciplinati. Richiamateli con amore e dolcezza e loro vi ubbidiranno.
Cominciate a prendere la buona abitudine di eliminare dalla vostra sfera mentale, dalla
sfera di pensiero, le occasioni di turbamento, di tristezza, procedendo in questa maniera:
aiutatevi prima con la scrittura, mettendo in un foglio tutto ciò che amate di più della
vostra vita e in un altro quello che vorreste eliminare. Fate questo esercizio per un po‟ di
tempo, dopodiché eliminate il secondo foglio e visualizzate nella vostra mente, ogni
506
giorno, quello che avete scritto. Il vostro cervello ne prenderà nota, tutte le cellule ne
saranno informate, tutte le cellule dell‟Universo ne saranno informate e risponderanno al
vostro messaggio, tutte quante, e collaboreranno alla definizione dei vostri desideri.
Costruite così la vostra salute fisica, la vostra pienezza interiore e non vi mancherà mai la
gioia di vivere. A poco a poco vi renderete conto della inutilità delle beghe quotidiane e dei
problemi che vi crea il vostro prossimo e l‟ansia con cui vi accompagnate sparirà dalla
vostra esistenza. Giorno dopo giorno costruite per voi, e anche per gli altri, quella
dimensione di vita che è confacente alla vostra dignità spirituale. Fate questo gesto più
volte nella vostra giornata, quando siete sereni, per accogliere i doni del Cielo e poi
trattenerli, perché non vi scappi quello che vi siete conquistato col duro lavoro di questa
esistenza e di tutte le altre. Raccogliete l‟Energia che ora i Fratelli vi mandano, è tutta
intorno a voi, ma è anche nelle vostre mani. Ora portatela al cuore, fatela penetrare
dentro. Guardate la luminosità del vostro corpo, della vostra testa e la gioia che ora è
dentro di voi.
Raccogliete ancora la Luce-energia, inviatela col pensiero ai vostri amici, ai vostri
cari, a tutte le persone bisognose. L‟amore, con l‟impegno che metterete in questo
intento, giungerà di sicuro a chi amate, a chi conoscete e anche a chi non conoscete. In
questo momento tutte le persone che pensate, investite da questa Luce, da questo amore
immenso, usufruiscono del vostro dono.
Vi siamo grati per l‟amore che mettete in questo servizio. Per l‟impegno assunto,
tutto l‟Universo vi è grato. Che la Luce sia sempre con voi.

27.4.2000

Fratelli, immaginiamo che nostra madre Terra si apra sotto i nostri piedi, quel tanto
per donarci un potere energetico, un flusso d‟amore di calore e luce, che in questo
momento gli arti possono incamerare. Nostra madre Terra ci dona il suo profumo, i colori,
e tutto quello di cui abbiamo di bisogno e, come un fiore che sboccia alla nostra vista,
c‟inebria con la sua presenza, ci permette di assaporarne la fragranza, le forme armoniose.
Noi nel Piano di Dio siamo caselle indispensabili del Mosaico della Creazione, così questo
flusso così caldo, così potente, così gratificante, compenetra la nostra interiorità e tutto il
nostro cuore n‟è pieno. Guardando bene, nel cuore rinveniamo la dolcezza, la tenerezza,
l‟amore di cui ognuno ha bisogno. Tutti i nostri averi sono nel nostro cuore. Possiamo
accrescere questi possedimenti con la volontà e l‟impegno quotidiano, convincendoci di
avere un enorme potenziale che non può mai impoverirsi se siamo vigili, attenti,
consapevoli. È come una banca, ma questa banca così fiorente, così preziosa, ha bisogno
d‟essere bene amministrata. Non sciupiamo le nostre risorse nell‟assecondare i nostri
pensieri, i pensieri che portano fuori strada, ma diamo preponderanza ad un pensiero
unico e importante volto alla consapevolezza della nostra natura divina. Siamo elementi
preziosi, ma non facciamoci ingannare dall‟apparenza del nostro corpo fisico con le sue
limitatezze e con le tante paure. Il nostro spirito non prova paura. Siamo nel cuore di Dio,
cosa possiamo temere? Siamo elementi del Corpo divino e del Padre nostro usufruiamo
degli elementi della Sua Potenza, della Sua Incorruttibilità. Facciamo dischiudere il nostro
cuore, come ha fatto la Terra con noi. Vediamo come quest‟Energia bianca, luminosa,
fuoriesce copiosa, avviluppa la nostra persona, ci stringe come in un abbraccio, poi ingloba
tutti i fratelli a noi vicini e lontani, in carne e in spirito. Così diventiamo una sola cosa: un
gran cuore pulsante pieno di luce e d‟amore. Sentiamo la gioia che c‟invade, la purezza del
nostro stato e l‟incorruttibilità di quest‟esperienza condivisa con altre esperienze umane.
Tutte le nostre cellule sono consapevoli di questo momento magico. Allora, con la nostra
mente e con il corpo fisico, assorbiamo questa Luce, più che possiamo e, come una
507
spugna che ha assorbito, poi la doniamo. Assorbiamo ed espandiamo questa Luce
meravigliosa e questo Amore puro. E se siamo una sola cosa, diventiamo una grande
forza. Possiamo sconfiggere ogni calamità, qualunque avvenimento che possa nuocere alla
nostra espansione, alla nostra crescita, e ogni malattia che c‟impedisca di evolvere, ogni
disgrazia che possa atterrarci, muniti come siamo di uno scudo che ci protegge da ogni
attacco nemico, che ci permette anche di respirare, di muoverci e ci fa sentire liberi.
Tratteniamo quest‟energia, portiamola di nuovo al cuore e riempiamo ogni nostro organo
e, col respiro, facciamo il pieno, affinché il cuore la distribuisca poi in tutto il nostro corpo.
Ora sulla vostra testa si è accesa una grande luce e il vostro cervello risplende come
un diamante. La luce lo penetra e, attraverso ogni sfaccettatura, si rifrange per
potenziarsi. Avete un diamante nella vostra testa, che trasmette anche la luce propria e
assorbe e riflette quella che viene dagli altri. Potete adoperare questo diamante
dirigendolo nei vari settori della vostra vita, di volta in volta, non tutto in una volta, un
settore alla volta, e illuminatelo con il raggio di questa luce, affinché diventi di chiara
comprensione tutto ciò che si può prendere, tutto ciò che si può superare, tutto ciò che si
può definire.
Passate in rassegna ogni settore, ogni ambito della vostra vita, con questa
modalità, poi aspettate i risultati, con pazienza, con tenacia.
Noi, Fratelli di tutti i Mondi, siamo con voi.

15.5.2000

Vengo a voi, fratelli, inviato dal Padre. Vi porto la carica immensa del Suo Amore,
della Sua Luce. La distribuisco nelle vostre mani, sulle vostre teste, come un regalo
prezioso. Ognuno di voi avrà il suo regalo personale - perché siete simili, ma non uguali
l‟uno all‟altro - dalla Energia dell‟Amore primo che scende su di voi e si coniuga col vostro
spirito, ne potenzia la qualità, mette in luce le potenzialità. Indirizzate la vostra attenzione
interiore in alcuni punti del vostro corpo, consideratevi punti cardinali, come riceventi e
distributori di questa energia attraverso la testa, i piedi e le braccia. Immaginate che il
vostro corpo, facendo perno sui piedi, assuma un movimento di rotazione in senso orario
e, vorticando su se stesso, e assorbendo energia dalle estremità e dalla base della testa,
diventa come una rosa dei venti. Man mano che il movimento aumenta gradatamente,
seguite col pensiero il cerchio di rotazione che si allarga e si innalza, e come in una spirale
ingloba in sé il potenziale energetico di tutti gli Universi e nel contempo entra in osmosi
con l‟Energia indifferenziata, donando e ricevendo. Un vento leggero modula e spinge
questa Energia, questa Luce, in tutti i settori dei vostri corpi e, sospinti da questo
venticello, vi sentite leggeri, senza il peso del corpo, e la vostra mente è libera da ogni
pensiero assillante perché si è resa leggera e asseconda questo momento. Siete diventati
delle trottole di luce e i bagliori di questa luce entrano a contatto con al tri bagliori. Siete
entrati in un bagno di luce calda, siete entrati nella ragnatela che l‟Amore di Dio tesse per
voi. Siete sempre più attirati e spinti da questa luce, da questo desiderio d‟amore che ci fa
ritrovare tutti, prima o poi, nelle maglie di questa ragnatela, liberamente, perché siamo
tutti artefici del nostro destino.
Con la volontà intesa a progredire, possiamo rendere immediato questo stato di
coscienza, allora proviamo a dischiudere il cuore e ad aprirlo all‟amore che ci invade,
assorbiamo questo flusso di luce bianca, di luce eterna che a noi giunge e anche in questa
maniera il Suo Amore si manifesta e in questo momento inglobiamo nel cuore tutte le
sofferenze dei nostri amici, tutti i loro bisogni, tutti i loro problemi, perché diventino
anche i nostri, perché noi siamo un tutt‟uno con i nostri fratelli. Ciò che facciamo per noi
diventa semplice farlo per gli altri. Uniamo al nostro cuore il cuore di tutti i fratelli che
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amiamo, anche quelli che non amiamo, quelli che ci appaiono ostili, diversi. Sentiamo che
il loro cuore batte come il nostro, sentiamo che il loro sangue scorre come il nostro e ci
accorgiamo che la luce che essi emanano è uguale alla nostra luce. Immaginiamo di avere
un grande tesoro di tipo umano, conservato nel nostro cuore, un grande forziere, ricolmo
di pietre preziose, di gemme di inestimabile valore. Attingiamo a questo forziere con le
nostre mani, riempiamole di pietre preziose, di tutti i colori. Col pensiero prendiamo queste
pietre e doniamole ai nostri fratelli, senza alcun timore, senza alcun attaccamento e, senza
pensare a noi stessi, svuotiamo tutto il forziere, perché quello che è nostro è anche loro.
Queste pietre nelle loro mani diventeranno energia preziosa che si concretizzerà per il loro
bisogni, per le loro realizzazioni. Guariranno le infermità del corpo poggiandole sul loro
cuore daranno benessere e serenità alla loro anima. L‟occhio di Dio è sulla nostra offerta,
sul nostro slancio, sulla nostra abnegazione.
Ora guardiamo di nuovo nel nostro cuore, apriamo di nuovo il forziere e ci accorgiamo
che è di nuovo pieno, pieno di oro, di pietre preziose, niente di quello che abbiamo dato è
stato perduto e ritroviamo tutto intatto nel nostro cuore.
Da oggi in avanti la vera consapevolezza sarà alleata delle vostre azioni. Avrete
sempre coscienza di ciò che fate, di ciò che dite e ad ogni parola ad ogni azione avrete
riscontro. Siate quindi cauti nel parlare e nell‟agire più di quanto lo siete stati finora. Fate
che ogni giorno ci sia nella vostra giornata uno spazio per essere partecipi, per
essere attivi nella condivisione del banchetto divino nel quale avete una parte importante.
Che la Luce sia sempre con voi.

22.5.2000

Fratelli, l‟Energia dell‟Assoluto è con voi, l‟Amore del Dio vivente è con voi. Le Sue
braccia sono protese per raccogliere le vostre richieste. Con la grandiosità del Suo Amore
tutto è possibile. In questo momento siamo Uno col Padre, col Figlio e con lo Spirito santo.
Ogni potere che in Lui risiede, in noi viene trasferito. Il Suo immenso Amore, la Sua
Misericordia si trasfondono in noi. Una Luce potente ci investe, ridona slancio al nostro
cuore, veniamo consolati, veniamo confortati da una Madre ideale, dolce e amorosa. In
questa Madre ideale possiamo confidare tutte le nostre problematiche, tutti i nostri
conflitti, le nostre amarezze. Il Suo cuore è così grande che può contenere tutto e può
anche trasformare la nostra disperazione in letizia, il nostro dolore in gioia. Sentiamo
questa gioia che si riversa dentro di noi come una cascata d‟acqua purissima, che lava
ogni scoria, ogni impurità del nostro corpo fisico e ogni ristagno energetico, ogni
disfunzione del nostro corpo vengono debellati. Questa nube d‟acqua splendente di luce si
colloca ora nel nostro cuore, per farci attingere a quella energia necessaria per riproporre
le nostre emozioni che saranno sempre all‟insegna dell‟amore, della comprensione,
dell‟adattabilità.
Il nostro cuore saprà modulare ciò che viene dal nostro corpo emozionale, perché
non si creino ulteriori danni nella nostra interiorità e perché ogni cosa venga vissuta con la
giusta consapevolezza, per essere sempre al posto giusto e al momento giusto; perché si
possa vivere ogni attimo della nostra vita in perfetta regola con il nostro karma, in perfetta
adesione con i principi universali dell‟Amore. Non ci saranno più irregolarità nella nostra
esistenza, perché il nostro intuito ci porterà facilmente a ciò che si addice alla nostra
personalità spirituale, affinché ogni esperienza sia veramente arricchente, sia veramente
educativa. Questo cono di luce che abbiamo formato, investe la nostra mente, che ogni
giorno diventa sempre più morbida e si lascia plasmare dalla volontà del cuore, che si apre
sempre più all‟amore, alla comprensione. Più si apre e più ingloba amore e più dà amore,
ma non trattiene niente per sé.
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Guardate alla vostra mente, guardate ai cambiamenti che si sono verificati in essa.
Non è più la nemica che si installa da padrona nella vostra esistenza, ma collabora ai vostri
voleri, attraverso il canale dell‟intuito, aumenta la vostra perspicacia, potenzia la vostra
intelligenza. Ogni elemento di voi stessi, che prima non accettavate, ha smesso di essere
ostile e collabora alla riformulazione di quella integrità di tutti gli elementi costitut ivi,
perché possiate essere uno con tutte le vostre parti e con tutti i vostri fratelli. Se riuscite a
cogliere l‟energia come qualcosa di palpabile, e che riempie in questo momento le vostre
mani, potete dare a questa energia quella forma, quella caratteristica che volete, che
desiderate. Questa fase del Progetto che il Potere divino vi conferisce, riguarda la
realizzazione di un desiderio, di un bisogno che sia sempre aderente al Piano divino e sia
efficace per la vostra crescita. Se la provenienza sarà quella del cuore, ogni progetto sarà
in linea con la Legge. Così, è in questa maniera che si può riedificare la propria vita, ogni
giorno aggiungendo elementi nuovi, con la mente libera da pregiudizi e col cuore dilatato
al massimo che pompa questa energia, l‟energia sufficiente alla realizzazione di un
programma, di un progetto.

Nel cono di questa Luce ci sono i fratelli che soffrono nel corpo e nell‟anima, per i
quali possiamo fare tanto, se dimentichiamo noi stessi. Accostiamo il nostro cuore al loro
cuore, comunichiamogli il nostro amore e la nostra ferma volontà, perché guariscano,
perché ritornino a vivere nella loro dignità, nella loro serenità. Il Cuore di Dio si unisce al
nostro cuore e potenzia l‟effetto di ciò che è nella nostra volontà.
Teniamoci per mano, fratelli, Sentiamo questa energia che circola tra noi. Siamo
diventati una sola persona e dal fratello accanto, ognuno assorbe il meglio, in amore, in
serenità, in pace, in salute.

Conservate, per quanto più potete, questo stato di grazia, riproponendolo più volte
nella vostra giornata, in modo da caricarvi di energia per le vostre necessità

5.6.2000

Sull‟onda portante delle note dell‟OM vi giunge la Luce-Energia del Creato, quella
miriade di luci, di piccole fiammelle, che ora girano attorno a voi e vi compenetrano e,
anche se non ve ne accorgete, sono presenti nelle vostre mani, sulla vostra testa e dentro
di essa. I vostri piedi, le vostre gambe, tutto il vostro corpo, sono pervasi da questa luce
candida che, tremolando, accende le fiammelle spente del vostro corpo, del vostro cuore.
Come in una grande luminaria, tutto risplende di luce. Non solo voi stessi, ma anche
questa casa, questo luogo che vi ospita, la vostra stessa Terra, sono risplendenti di luce.
Con il pensiero della mente, con l‟apertura del cuore che già è in atto in voi, siete in grado
in un fiat di riaccendere la luce là dove manca, là dove è inefficiente.
Se ora vi guardate dentro non noterete più zone d‟ombra e, anche se a volte si
ripropongono nel corso della vostra giornata, siete in grado di ripristinare questo
splendore, quando volete, e se volete. Sentite le note della luce, la musica del suo vibrare,
che si espande nel vostro cuore, anche nei vostri polmoni, come in una cassa armonica, e
la luce diventa suono armonioso, suono celestiale. È una melodia che sentirete nei
momenti più gioiosi, quando vi staccherete dalla pesantezza della Terra e sarete in
comunione col vostro spirito. La noterete quando potrete realizzare la simbiosi perfetta
con la Natura. Sarete in grado di percepire la sua armonia, l‟armonia che la pervade. La
percepirete in quegli attimi di quiete, quando sarete in pace con voi stessi, perché non c‟è
alcun elemento che sovrasti gli altri, perché tutto è allineato, tutto è tranquillo. Sentite
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scorrere questa melodia in ogni parte del vostro corpo, perché essa è portatrice di sanità,
di saggezza, di serenità. Alla luce, dunque, si accompagnerà sempre questa armonia,
questa melodia che impernia tutto il Creato. Sta a voi riconoscerla, percepirla e riproporla
più e più volte, fino a quando ne diventerete consapevoli. Come il vostro cuore fisico, che
si palesa attraverso un ritmo, altrettanto le vostre cellule possiedono un proprio ritmo, così
pure l‟attività di ogni organo e anche i vostri pensieri.
Quando siete tristi e sconsolati, questa armonia comincia a calare di tono e il colore
che si accompagna alla vostra energia radiante diventa sempre più cupo. Ma se l‟anima è
contenta e i vostri elementi costitutivi sono in pieno accordo, riconosciuti e realizzati nel
loro specifico compito, allora tutto è musica dentro di voi, tutto è luce colorata e
sfavillante. Immaginate in questo momento di sentire i battiti del vostro cuore.
Trasformate questi battiti in una melodia particolarmente cara che avete in mente, che
evoca in voi gioia, serenità e pace. In questo momento il vostro cuore emette questa
musica e, attraverso la circolazione del sangue e di tutti gli altri elementi, avviene una
distribuzione equa e totale di questa armonia.
Ora affidate anche alla mente, e poi al vostro cervello, il ricordo di un‟altra melodia,
affinché la trasmissione delle varie cellule cerebrali, mediante le sinapsi, avvenga in un
fiat. Ora siete pieni di luce, siete luce e armonia. Siete in grado di dirigere questi elementi
là dove volete. Il pensiero non conosce ostacoli di spazio, di tempo. Raggiungerete e
curerete i vostri amici cari, le persone che amate, le persone malate, le persone indigenti.
Questa stessa armonia sconfiggerà, dissiperà la disarmonia del mondo, la disarmonia della
vostra Terra natale, la disarmonia del vostro posto di lavoro, la disarmonia della vostra
famiglia e ogni qualcosa che vi appare disarmonico, che vi appare ostile.
L‟energia continua a fluire, a circolare dentro e intorno a voi, continuando a nutrirvi,
lasciandovi una letizia che è qualcosa di sovrumano, una contentezza che va oltre i vostri
bisogni realizzati che, come sapete, è prerogativa indispensabile per costruire quella realtà
che è aderente alle vostre necessità e in tale realtà sono contenuti i vostri bisogni di
sicurezza affettiva, sicurezza economica, di benessere totale. Senza questa contentezza di
base, non affronterete mai niente con risultati soddisfacenti.
La luce ancora circola attorno a voi e vi ha unito fratello con fratello, vi ha reso una
sola persona, pur lasciando inalterata la vostra costituente personale spirituale. Ora che
siete nello stato ideale, ora che avete deposto ogni resistenza mentale e intellettuale, siete
a cospetto e a contatto del vostro spirito e in questo momento tutto si può realizzare, tutto
può diventare concreto, ogni desiderio esaudito, oltre che per se stessi per gli altri.
Ora mandiamo una preghiera di ringraziamento al nostro Creatore che ci consente
tutto questo.

12.6.2000

Fratelli, è con voi la Luce che, da una piccola scintilla, si allarga a macchia d‟olio e,
come un fuoco pirotecnico, vi ingloba compenetrandovi. Si ferma nel cuore, rallenta i ritmi
di questo organo, abbassa la vostra pressione arteriosa, conferendovi quel senso di
rilassamento e pacatezza interiore, che è l‟elemento di base per poter lavorare con
l‟Energia. Se siete attenti sentirete rilassato, in un solo colpo, tutto il vostro
organismo, i vostri muscoli, le vostre ossa. Tutti gli organi del corpo fisico sono in uno
stato di pre-sonno. Avvertite il torpore benefico che vi prende quando la mente è libera da
ogni pensiero assillante. Anche le emozioni che vi hanno impegnato durante la giornata si
ripiegano in un cantuccio lasciando spazio a questa beatitudine, a questa pace che vi
pervade. Attraverso il respiro che è sempre più quieto, più pacato, introducete luce dentro

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di voi e questa luce si distribuisce equamente, sia nel corpo fisico che nel corpo emotivo e
nel corpo mentale.
Sentite adesso il fluire dell‟Energia, della Luce bianca che è dentro e fuori di voi,
sentite di essere diventati un puntino luminoso, su quella spirale che si innalza, man mano
che gira, fino a staccarsi dalla Terra. Potete così spaziare nell‟Universo nutrendovi
dell‟Energia prima, e sentirvi collegati a tutti i Mondi dello Spirito, a tutti i mondi della scala
evolutiva. Stimolando la vista interiore potete cogliere, e fare propri, immagini, colori e
musica celestiali.
Entità di Luce, che meglio si raccordano alle vostre vibrazioni, sono al vostro
cospetto, vi propongono amore disinteressato incommensurabile, e sono al vostro servizio
per tutti i vostri bisogni. Affidatevi a loro, alla loro collaborazione, affinché con il loro
contributo, e con l‟impegno da parte vostra, si realizzi quella svolta, quel salto importante
che ognuno di voi progetta, desidera.
Siete entrati in una lunghezza d‟onda che va oltre quella della Terra e della vostra
dimensione e, in questo stato più che perfetto, tutto può diventare concreto e reale: la
cura del vostro corpo, la riproposizione dell‟integrità del progetto divino, la ricomposizione
di tutti gli elementi costitutivi del vostro essere, la riappropriazione del potere che è in voi
e che va riscoperto. Dalla comprensione di questi elementi cardini, si può sfociare nella
consapevolezza totale che è, dunque, abbandono di ogni resistenza mentale, di ogni
resistenza fisica, di ogni resistenza emotiva. È solo così che l‟amore fluisce, l‟amore
immenso di tutto il Creato, il mattone di tutto l‟Universo.
La vostra mente, la vostra intelligenza, per quanto le spingiate in avanti, non
potranno mai realizzare grandi cose, se non si accompagnano a questo amore e l‟amore
non sarà mai frutto di una forzatura, di una imposizione, di un atto volitivo, ma sarà una
conseguenza logica inevitabile, solo quando cadranno le barriere, le sbarre di quella
prigione nella quale volontariamente vi siete rinchiusi. Non esistono diaframmi, non
esistono muraglie, non esistono sbarre, non esistono divisioni tra fratello e fratello, né tra
il mondo materiale e il Mondo dello Spirito.
Siete immersi nell‟Amore e non ve ne rendete conto. Siete immersi nella Spiritualità
e non ne avete coscienza. Siete vicini a miriadi di Fratelli Esseri di Luce e non ne avete
sentore.
Riaprite i vostri occhi interiori, il vostro udito interiore, il vostro intuito, perché solo
così percepirete reale ogni cosa. Anche quando siete soli, senza che nessuno dei vostri
fratelli vi sia vicino, avrete la certezza che qualcuno respira vicino a voi, che qualcuno si
muove vicino a voi. In un primo momento, ve ne accorgerete magari con qualche
sobbalzo, poi diventerà un‟abitudine, una dolce abitudine. Cominciate a verificare da
questa sera, quando tornerete nelle vostre case e farete silenzio attorno e dentro di voi,
allora sentirete una mano che accarezza i vostri capelli, un battito di farfalla vicino al
vostro viso: saranno un segno del nostro amore, della nostra presenza. Non dimenticate
mai quello che vi dico, che vi ho sempre detto: voi non sarete mai soli.
E ora, questa contentezza che vi regalo, che do a voi con tutto me stesso, fatela
fruttificare, fatela diventare una cosa ancora più grande trasmettendola a chi vi è vicino,
anche a chi vi è lontano fisicamente, a chi voi pensate intensamente in questo momento,
alle persone che amate o a quelle che sapete in uno stato di abbandono, di infermità, di
sconforto, alle persone diseredate, alle persone che non credono, alle persone che si sono
arrese e che vedono solo il male attorno a loro. A tutti costoro regalate questa contentezza
che dono a voi, allora diventerà luce sfavillante, diventerà acqua purificatrice di tutti i loro
mali, di tutti i loro problemi. Sentite quanto vi amo, sentite quanto grande è il mio amore
unito a quello di tutti i Fratelli che in questo momento rappresento. Fate altrettanto con

512
tutti i fratelli terreni, affinché questa fiamma possa crescere ogni giorno di più e diventare
un grande Fuoco.

4.7.2000

Fratelli, col potere del vostro pensiero, e con l‟amore che lo accompagna, avete
costruito un ponte tra la Terra e il Cielo. È un ponte immaginario, ma reale, che rende
efficaci le vostre visualizzazioni, così che il collegamento tra voi e noi si rende visibile.
Questo arcobaleno di luce è impregnato di amore purissimo e il suo potere è
sconvolgente. Se voi stessi lo adopererete nelle occasioni che si presenteranno produrrà i
frutti da voi desiderati. Il Cielo e la Terra – come già sapete - non sono dei luoghi, quindi
la connotazione geografica che vi è familiare dovrà essere messa da parte. La Terra è un
agglomerato di energia che, pur sembrando staccata da altri agglomerati considerati
lontani da questo Pianeta, mantiene connessioni importantissime con tutto l‟Universo.
Cos‟è, dunque, il Cielo per voi? Forse è qualcosa che sta al di fuori della Terra,
lontano da voi stessi? Ma io vi esorto ad una riproposizione di questi termini, di questi
concetti. Il Cielo è nella Terra e la Terra è nel Cielo, la Terra e il Cielo sono l‟Universo e se
dunque avete afferrato, anche solo intuitivamente questa grande Verità, non potrete più
dubitare del grande potere dell‟Energia che è a vostra disposizione, che non conviene più
ignorarla come qualcosa a sé, piuttosto essa vi compenetra, e il suo uso, il suo utilizzo è
un vostro dovere-compito e non è cosa da niente l‟Energia dell‟Universo, il più grande
dono che il nostro Signore Creatore possa darci. Prendendo coscienza di questa grande
Verità, e facendola propria, considerate questo grande potenziale nella maniera che
volete: un raggio di Luce, una sfera di Luce, un Sole sfavillante. Appropriatevi di questa
visione, rendetela familiare alla vostra mente, perché il processo di interiorizzazione della
Energia e di tutti i suoi risvolti diventi sempre più celere, sempre più completo.
Allora considerate questo binomio Energia-Universo. Universo è anche tutto quello
che non capita sotto i vostri occhi, che va oltre i vostri sensi, e ciò che non è fattibile nella
vostra dimensione, secondo i parametri della scienza attuale, diventa possibile nelle
dimensioni che non sono quelle della Terra. Non si tratta qui soltanto di spostarsi, di
condursi geograficamente lontani dalle leggi gravitazionali del vostro Pianeta, bensì si
tratta di rendere possibile ciò che è inerente alle stesse potenzialità dell‟Energia. Ma se
manca il convincimento di questa grande Verità i riscontri, i risvolti del vostro lavoro
tarderanno ad arrivare, perché è la fede in sé che sostiene e dà vita ad ogni realizzazione,
ad ogni opera. Così come avviene nel vostro mondo, per le realizzazioni di tipo materiale,
alla stessa stregua, in qualsiasi altro ambito in cui spaziate, esiste sempre la stessa
premessa. Allora dunque la fiducia, la fede da che cosa proviene? Da un vostro
convincimento totale, completo, cioè da tutti quegli elementi che compongono la vostra
interiorità, in modo che la mente sia in accordo col cuore e in accordo con le vostre
emozioni. Ogni piccolo dubbio, ogni piccola incertezza ritarda notevolmente la
realizzazione dei vostri sforzi. Ma non disperate, fratelli, se ancora qualche piccola scoria
del vostro essere di prima rimane a turbarvi. Il nostro aiuto consiste anche nel sostenervi,
nel rincuorarvi se c‟è qualche ritorno all‟indietro, se c‟è qualche nota di stanchezza o di
scoramento.
Il processo di interiorizzazione della Luce, con tutte le conseguenze meravigliose
che seguono, dovrebbe diventare una vostra abitudine quotidiana, per due ordini di
motivi: per ricaricarvi dei danni subiti quando vi trovate in contatto con persone che non la
pensano come voi e quando ancora c‟è qualche ritorno del vostro vecchio modo d‟essere,
quando le emozioni si riaffacciano e sono forti o difficili da equilibrare.

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Ora fate con me questo esercizio, perché la tecnica è indispensabile, prima che si
giunga ad una vera consapevolezza. Riproponete questo arco, questo ponte coloratissimo,
fra il vostro mondo e il mondo dello spirito. Voi siete i fautori e i beneficiari di questa Luce,
tutti i colori dell‟iride sono dentro di voi, riattivano i vostri chakra, rimettono in funzione
tutti i collegamenti di tutti i vari settori del vostro corpo energetico, di tutti quei settori che
in realtà non esistono. Eliminate questi diaframmi che la vostra mente ha prodotti e
l‟Energia scorre liberamente, come una cascata d‟acqua purissima, luminosa, dalla vostra
testa fino ai piedi. Vi riempie totalmente all‟esterno e all‟interno, riempie tutte le vostre
cavità in tutti i recessi del vostro corpo, si insinua tra cellula e cellula, tra elettrone ed
elettrone, riaccende tutta la luce che è dentro di voi e voi siete luminosissimi, sie te
diventati una torcia di luce calda che non brucia e il vostro cuore, nel contempo, si riempie
di tanta contentezza, perché ricevete amore assieme alla luce, ricevete soddisfazione,
ricevete nutrimento, ricevete quel cibo speciale di cui ognuno è avido, desideroso.
Le cose del mondo che avete desiderato non hanno più alcuna importanza. La
realizzazione è dentro di voi, perché è Dio che ve l‟ha regalata, ve l‟ha conferita. Persone e
cose che avete amato, che amate, diventano cose di secondaria importanza, perché
l‟Amore di Dio è al primo posto, perché Tutto contiene. Questa dolcezza che Egli vi dona,
questa tenerezza che neanche una madre può dare, è la ricompensa più grande di tutto il
vostro lavoro, delle vostre fatiche e non c‟è desiderio alcuno che possa essere paragonato
a questa pienezza divina che vi pervade. Pensate a quando il mondo vi si presenta ostile,
quando i vostri fratelli fraintendono le vostre parole, il nuovo, reale comportamento che
voi possedete già è qualcosa di più grande di quello che rischiate di perdere e sarà questa
una grande consolazione, un grande conforto alle vostre tribolazioni terrene, fino a quando
niente più vi turberà, niente vi riempirà di dolore, perché non ci sarà più posto per
elementi che non sono divini, che non sono di gioia, che non sono d‟amore. Il vostro cuore
non potrà più assorbire elementi eterogenei, elementi incompatibili con il vostro stato, con
la vostra condizione. Tutto vi sembrerà sfumato, vivrete come su un palcoscenico, così che
i fratelli saranno degli attori che recitano una parte, sarà tutto irreale, ma la vostra realtà
niente e nessuno potrà sconvolgerla, cambiarla, sarete consapevoli si essere nel mondo,
ma non del mondo. È così che si raggiunge la consapevolezza totale, è così che si
raggiunge la verità, è così che si raggiunge il vero stato dell‟essere.
Vi ripropongo ancora questa energia, questo amore dirompente che spacca ogni
resistenza, ogni impedimento mentale che vorrebbe prevalere. Siete diventati morbidi
caratterialmente, siete diventati pazienti, tolleranti, così come ci insegna il Padre nostro. I
vostri nemici, o quelli che considerate ostili alla vostra crescita, alla vostra realizzazione,
sono delle bolle di sapone che salgono in aria e vengono assorbiti dall‟Energia d‟Amore. Le
parole di queste persone, i loro gesti, perdono ogni efficacia, se voi vi riappropriate della
vostra autostima, della vostra dignità. Nessuno ormai potrà ferirvi o portarvi via questa
ricchezza che è tutta vostra e non è cedibile ad altri, perché è frutto della vostra crescita.
Il mio cuore di Fratello maggiore, di Fratello che vi ha preceduto in altre dimensioni, vi
accompagna passo passo in questo delicato vostro cammino, e si accorge dei vostri
miglioramenti, dei vostri cambiamenti che sono piccoli, che richiedono anche del tempo,
ma che tuttavia hanno un grande significato.

Mi rivolgo a te, sorella Maria, che pensi nel tuo cuore di non essere cambiata,
trasformata, ma è la mente che te lo suggerisce. Se tu potessi vederti come sei! A te va il
nostro plauso e il nostro amore per l‟impegno che metti quotidianamente in questa azione
che ti procura ancora sofferenza. Sai che la mente vorrebbe riportarti indietro, ma non è
più possibile. Sono dei piccoli ultimi suoi bagliori. Ora il tuo cuore è forte e puoi
padroneggiarla, come e quando vuoi, e ricondurla alla sua innocuità.
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Anche tu, sorella Clara, hai messo da parte, come un vestito smesso, la tua vecchia
maniera di essere. Non hai raggiunto ancora il tuo massimo splendore, cioè mettendo a
nudo quelle che sono le tue grandi prerogative, perché ancora ti manca il coraggio, ma
quanti cambiamenti hai fatto nel tuo procedere! Anche i tuoi stati di sofferenza diventano
sempre più rari, perché non è da te essere o sentirti infelice. La tua infelicità non è
collegata alle cose del mondo, anche se per te sono necessarie. La felicità proviene dal tuo
essere e tu l‟hai provata questa felicità, tante volte, in piccole occasioni. Allora
potenziandola, rendendola sempre viva e operante in te, tutto il mondo che ti circonda, le
cose che non accetti, le cose che ti turbano, o che vorrebbero turbarti, non hanno più
nessuna importanza.
Ti mando il mio amore, sorella, un amore speciale, un amore particolare, che
compensi tutto quello che ti manca.

Riproponete ancora l‟amore dentro di voi, come una grande luce, una fiaccola che vi
riscalda, che vi rinfranca, che vi ridona salute, che vi ridona coraggio, che vi ridona
combattività, perché il mondo è vostro ed è tutto nelle vostre mani. Mandate amore e luce
ai fratelli più bisognosi di voi, agli infermi, ai derelitti, ai carcerati, ai bambini abbandonati,
alle persone vittime della guerra, a tutti quelli che soffrono e sono soli, affinché l‟amore li
colmi, che l‟amore vi rinfranchi. Addio, fratelli.

11.7.2000

Fratelli, vi porto la mia Luce.


Quotidianamente, immaginate questa mia presenza come una lampada sempre
accesa al vostro fianco dalla quale traete, secondo le vostre necessità, tutto quello che vi
serve e così, quando siete ottenebrati dalla delusione, dallo sconforto, la mia Luce potrà
illuminare il vostro pensiero e, quando vi sentite senza amore, possa darvi il giusto calore.
Nei riguardi delle vostre scelte, soprattutto quando vi è difficile individuare la strada
che vi serve imboccare, allora questa Luce vi schiarirà il tracciato giusto, il tracciato più
idoneo alle vostre capacità. Se poi immaginate come questa Luce che io porto con me,
come segno della mia presenza, si compenetra e si coniuga con la vostra luce interiore,
allora siamo alla presenza di un potenziale altissimo di energia che, se compresa e bene
utilizzata, può fare di voi degli uomini grandi. È così alto il suo potenziale da paragonarsi a
quella della energia nucleare della quale conoscete i molti utilizzi, nel bene e nel male,
secondo i vostri parametri.
Il potenziale energetico è alla mercé di voi uomini e, soprattutto, del vostro
pensiero. Quanto più il pensiero trascende, s‟innalza dai parametri più bassi della vostra
dimensione, tanto più fa emergere dei geni, degli esseri speciali, degli esseri ri svegliati,
che hanno una chiara visione del segreto della vita, del segreto dell‟esistenza. Molti dei
vostri scienziati sono di questo stampo, hanno queste caratteristiche, ma sappiamo anche
che la dimensione che li ospita può incidere notevolmente su di loro, con l‟ampiezza del
pensiero egoistico collettivo, e in un attimo può fare diventare molto piccoli questi grandi
uomini. Anche gli spiriti elevati possono cadere nei tranello di altri fratelli che si sono persi
a causa di altri ancora. Il mondo che vi ospita vi si presenta come un apparente divenire
che può sembrare in contrasto con il Piano programmatico divino, ma non è così. Vorrei
farvi capire, con parole semplici, che la Realtà assoluta è sempre lì, ferma e stabile, nel cui
seno, nella sua costituente, nel suo essere, siamo tutti concreti, realizzati e perfetti.
Nell‟apparente realtà che ognuno di noi ha costruito, ci sono le mille realtà che ciascuno

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pensa di vivere. È così forte questo convincimento che si soffre e si patisce, e si è
veramente certi di vivere quella realtà sulla propria pelle.
Qualcuno si chiede il perché di tutto questo e se sia di provenienza divina questa
forma di inganno, di auto inganno. Lo è e non lo è, nello stesso tempo. Mi auguro che mi
seguiate attentamente, perché nella Realtà divina, assoluta, stabile e perfetta, non c‟è né
inganno né illusione. Nella realtà del vostro essere, da voi stessi considerato e costruito,
c‟è la presenza divina, ma c‟è anche l‟auto inganno, in quanto, come esseri, come
propaggini divine, avete avuto la facoltà di architettare, di costruire la vostra trama, il
vostro palcoscenico, come meglio vi è piaciuto. Senza saperlo, giocate con voi stessi,
scommettete con voi stessi, vi auto infliggete punizioni e colpe, ma cosa avviene quando si
risveglia la consapevolezza che produce chiarezza interiore e rende libero il vostro
pensiero, stabili le vostre emozioni, immacolato il vostro cuore? Allora, è chiaro a tutti
quanti sono in questo stato che la realtà è illusoria, auto costruita, ma deve pur essere
presa in considerazione, non ignorata, ma valutata nel modo e nel senso giusti, valutata
per quella che è, e con la massima serenità. Quindi, ogni enfatizzazione di questa realtà,
nel bene e nel male, produce dolore, produce sofferenza produce soprattutto infelicità. Nel
contempo va considerata opportunamente l‟altra Realtà che, in contemporanea, voi vivete
ed è quella verso cui vi sentite trasportati dallo zelo interiore volto al miglioramento, al
progredire, verso qualcosa, qualche meta che pur non esiste, in quanto già siete nello
stato perfetto della realizzazione.
Ogni aspetto della vostra vita non va ignorato o disatteso, ma considerato nel
giusto grado di energia delle vostre risorse. Ogni surplus, così come ogni carenza,
dovranno essere presi in seria considerazione, perché può capitare, anzi capita spesso, che
vi sentiate esuberanti e orgogliosi, oppure svuotati, atterrati e privi di valore, quando
avete fatto convergere più del necessario, più di quanto occorresse, una quantità enorme
della vostra energia, una quantità eccessiva. La consapevolezza che cresce in voi, che è
anche discernimento, sa farvi individuare là dove c‟è spreco, là dove occorre integrare
altra energia. Le rinunce, i sacrifici a priori, non servono a niente, ma vanno diretti e
indirizzati all‟uopo, quando ce n‟è il bisogno.
Occorre ancora essere sempre presenti a se stessi per la tutela della propria
integrità spirituale, non permettendo a nessuno di attaccarla, di sminuirla. Comunque,
lasciate che la gente parli, che possa parlare anche male di voi. Quel che conta è il vostro
convincimento, come recepite tutto questo. Quante volte vi ho consigliato di essere al di
sopra dei giudizi degli altri e, nel contempo, evitare di giudicare chicchessia, ma se il
mondo continua a perpetuare le solite modalità di vita, le cattive abitudini, e supinamente
le seguite, voi potete anche diventare sordi e ciechi.
Non sprecate più le vostre energie, quelle meravigliose risorse che avete dentro, nel
convincere gli altri ad assimilare il vostro pensiero, a capire le esperienze che avete fatto
e, in siffatti casi, impegnatevi nel potenziare il vostro amore verso costoro che
fraintendono tutto del vostro comportamento, perché l‟amore che propagherete, che
proietterete su queste persone, su questi fratelli, produrrà dei riscontri meravigliosi. Allora
avrete un ritorno di questo amore, molto potenziato, e avrete aiutato chi è nell‟ignoranza,
ad uscire dalle tenebre, più che con le parole.

E ora, ponete la vostra attenzione nel vostro cuore. Immaginatelo nella forma e nel
colore che volete. Ad ogni battito si accende una lampada, una lampada tanto piccola
quanto ogni cellula, poi adoperatevi che diventino mille, miliardi di lampadine e allora sarà
una grande luce che, irradiandosi, il vostro corpo non la può più contenere, e vi ingloba
tutti, esce fuori di voi, e amore e luce purissimi riempiono questa stanza e oltrepassano i
muri di questa casa e si propagano all‟infinito. Questa vostra città, in questa terra che vi
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ospita, in questo mondo che vi ha dato i natali, tutta la vostra terra, assorbono questo
amore e lo ricambiano, dandovi tutto quello di cui avete necessità, bisogno impellente.
Questo amore tocca i vostri fratelli, quelli che conoscete e quelli che non conoscete. Tutti
gli esseri di questa terra sono avviluppati da questo amore-luce che ora ritorna a voi di
nuovo. Entra nei vostri corpi, li purifica da ogni impurità, da ogni ristagno di emozioni e
crea il pensiero che si trasmette a tutte le cellule, affinché tutto funzioni bene, tutto
funzioni in modo perfetto. Come un tam tam, da cellula a cellula, da elettrone ad
elettrone, tutto torna in perfetta linea, tutto diventa armonizzato, dentro e fuori di voi.
Sentite questo tam tam, perché ora il vostro cuore è colmo di gioia, di soddisfazione. Siete
nella pienezza dell‟essere, siete nella beatitudine divina. In questo momento i vostri
desideri, le vostre realizzazioni, sono lì a portata di mano, potete coglierne i frutti e
riempire le vostre mani, affondandole nella Prosperità divina. Fate tesoro di quanto vi ho
suggerito, perché è la ricchezza più grande che voi possedete. Addio, fratelli.

18.7.2000

Fratelli, mi è giunta l‟eco dei battiti dei vostri cuori e porto il mio Essere vicino a voi,
per inondarvi con tutta la mia Luce e il mio Amore. Mi coglierete come una brezza che vi
pervade, che vi accarezza, che bussa alle porte del vostro cuore, perché si apra a questo
amore dirompente che io vi dono con tutto me stesso.
Spalancate il vostro cuore e lasciate che la mente resti da parte, per far sì che questo
vostro organo, questo centro energetico, possa diventare ora e per sempre padrone
assoluto di tutte le vostre funzioni. Affidate a voi stessi questo incarico così importante,
così completo, così prezioso. Fate sì che il cuore, così come è ora pieno di amore e di luce,
possa sempre dirigere e amministrare la vostra vita, lasciando calme le vostre emozioni,
senza interferire in alcun modo con la vostra volontà spirituale.
Questo carro di fuoco, questo carro d‟amore, trascina nel suo tragitto un carico
oneroso, ma lascia anche una scia luminosa, splendente, là dove passa. Ora sta
attraversando tutto il vostro corpo energetico, il vostro corpo fisico, il vostro corpo
emozionale con tutti quei retaggi, quei pesi che voi stessi avete costruito. Man mano che
procede, il carico diminuisce e l‟andatura diventa più veloce, più spedita. Ogni pensiero
assillante, ogni emozione mortificante e dolorosa, viene scaricata e al suo posto resta
questa luce come supporto. Sono scomparse anche le cicatrici e gli innumerevoli traumi
che avete causato a voi stessi. Viene fugata anche la paura, la paura del domani, la paura
della morte, perché il vostro cuore è diventato padrone assoluto di tutte le componenti, un
amico affidabile al quale dovreste sempre rivolgervi nei momenti di bisogno, così come
fate nei momenti di gioia, nei momenti di letizia.
Ora che il tragitto è stato compiuto, e sono stati visitati tutti i vostri recessi, gli
ambiti più oscuri, e il vostro corpo è diventato incandescente, luminosissimo, il cuore è
ancora più grande delle sue consuete dimensioni, è ancora più forte e ancora più potente.
Affidate a lui la soddisfazione e la realizzazione dei vostri bisogni. Affidate a questo suo
potere immenso la cura e il mantenimento della vostra salute. Affidategli pure la vostra
integrità psichica, i vostri bisogni di sicurezza, tutto ciò che desiderate. Consideratevi nelle
braccia di una madre che conforta e consola i propri figli, dona loro il giusto sostegno, la
giusta forza. Ma riflettete che il vostro cuore siete voi stessi e la forza che chiedete è già in
voi, mentre non immaginate mai che tutto è nelle vostre mani, che è tutto realizzato, che
tutto è lì per voi e, ciò malgrado, vi siete fermati, fissati in una sorta di traguardo che non
esiste. Cominciate ad assaporare la giusta soddisfazione, e tutto quello che avete
progettato e desiderato è come se l‟aveste già in vostro potere. Anche se vi riesce un po‟
difficile, provateci, provate ad immaginare quell‟ebbrezza, quella pienezza quando avete
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avuto fra le mani un qualcosa che vi ha fatto felici. Associate questo stato d‟animo ai
progetti che avete in mente e considerateli già vostri. Attraverso il cuore che trascina
questa linfa di luce e d‟amore, passate in rassegna tutto il vostro corpo, perché diventi
consapevole, dall‟organo più grande alla cellula più piccola e più distante dal vostro cuore,
perché diventino consapevoli e si allineino al Pensiero primo, al Pensiero divino che vi
vuole sani, vi vuole felici. Trasmettete questo pensiero a tutto il vostro corpo, fatelo
circolare fino alla nausea, dicendo a voi stessi: io sono felice, io sono sano, io sono una
fonte d‟amore inesauribile, e tutte le volte che lo ripeterete mentalmente, riproverete la
serenità di questi momenti, di questa gioia incontenibile che io vi trasmetto, che io vi
potenzio.
Ora che tutto è perfetto, ora che c‟è la pace dentro di voi, l‟amore per gli altri
diventa qualcosa di inevitabile, qualcosa di spontaneo e tutti quelli che penserete, tutti
quelli che si affacceranno alla vostra mente, saranno investiti da questo amore e la luce li
curerà, li guarirà nel corpo e nell‟anima.
Allora pensate a questi fratelli malati, ai vostri fratelli angustiati, alle vittime della guerra o
della prepotenza degli altri. Abbracciateli idealmente e fate in modo che il vostro aiuto
arrivi veramente, efficacemente. Desideratelo con tutto di voi stessi e il miracolo si
compirà.
Siete diventati un generatore di amore e di luce e nessun ostacolo potrà fermare
questa avanzata. La Luce si espande in questa città, perché diventi più vivibile, si espande
sulla vostra Terra, affinché si conservi nella sua bellezza, per la vostra felicità. Si espande
nel pianeta che vi ospita e nell‟Universo tutto.
Ora, non distraetevi, ritornate nel vostro cuore che è diventato una potente
lampada che fa accendere tutte le lampadine sparse nel vostro corpo. Ogni lampadina che
si accende porta benessere e salute al vostro corpo, allontana la malattia, allontana la
tristezza, ripulisce da ogni ristagno di emozioni. Ora che siete liberi da ogni rancore, da
ogni risentimento, da ogni rimpianto, godete in pieno della Luce divina e del suo potere
miracoloso e rigenerante. Continuate ad emettere luce, a pompare luce, amore e salute
verso quei fratelli che conoscete in stato di necessità, perché si accorcino le loro
sofferenze e, nel rispetto della Volontà divina, possano ritrovare la salute e la gioia di
vivere. E così sia.

25.7.2000

Fratelli, vi porto la mia pace.


State cominciando a fare i primi passi, i primi approcci verso questa meta, verso
questo stato dell‟essere perfetto e immutabile, di pace totale. Passate in rassegna,
attraverso la mente, il ricordo che c‟è in voi dei momenti di pace, degli attimi di t otale
serenità, in modo che riaffiorino come emozioni e, se non vi viene in mente niente cui fare
riferimento come esperienza vissuta, immaginate un mare tranquillo nel quale siete
immersi, nel quale il vostro corpo prova ristoro, prova appagamento. La dolce e tenue
corrente muove delicatamente questa massa liquida che vi sfiora e vi accarezza e vi
abbraccia totalmente. Siete tanto compenetrati in questo mare e nelle sensazioni che vi
dona, da non sentirvi in nessun modo separati, divisi da questo elemento. La mente ha
abbandonato i suoi pensieri e il cuore, sofferente per le emozioni, pesante per i ricordi,
diventa leggero, tutto proteso ad assaporare questo stato perfetto di beatitudine.
Queste acque, che sostengono e accolgono il vostro corpo, provvedono anche a
lavarvi, a purificarvi da ogni malattia, riescono a superare la resistenza del derma e si
insinuano all‟interno del vostro corpo e tutta la grande energia che il mare porta con sé
viene trasmessa, conferita ad ogni organo visitato, ad ogni organo che la accoglie. Anche
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nel mare compreso dentro il vostro corpo, il grande oceano che esiste all‟interno di voi, ma
mai individuato, c‟è un momento di calma e di serenità, mentre in altri momenti si agita e
ribollisce.
Ora siete un mare calmo, liscio come un olio, che dona tutte le sue preziosità, i suoi
tesori che sono nelle sue viscere, e questi doni sono diretti a voi fratelli. Sono doni
simbolici che voi potete fare diventare concreti, utilizzando questa ricchezza del mare, e
con la determinazione della vostra volontà e con l‟ausilio del cuore possono diventare,
diventeranno realizzazioni della vostra vita.
Pensate in questo momento ai bisogni impellenti, ma a quelli veramente necessari e
giusti che vi servono e non a quelli che avete lasciato alle vostre spalle come una fase
ormai superata della vostra vita e, col pensiero rivolto a questi bisogni, indirizzate la
ricchezza del mare, il suo grande potere, su questi obiettivi.
Non dimenticate i bisogni primari, che a volte voi uomini considerate secondari: il
bisogno di sentirvi liberi dal pensiero dominante scaturente da ogni moda, il pensiero di
sentirvi al di sopra di ogni giudizio, il bisogno di sentirvi uniti a tutte le vostre parti, il
bisogno di sentirvi svincolati da ogni senso di peccato, da ogni convincimento di colpa,
liberi, insomma, da ogni retaggio imposto e non capito. Riproponete ancora il bisogno
dell‟armonia con gli altri vostri fratelli che sono, o appaiono, diversi da voi.
Prendete in considerazione il bisogno di conservarvi in salute. Sentirete il vostro
corpo rispondere alle vostre sollecitazioni, ubbidendovi. Riproponete il bisogno della gioia
interiore che nasce così spontaneamente, quando non è condizionato da alcun fatto, da
alcuna esperienza della quotidianità. Considerate il vostro cuore come una grande borsa,
un grande contenitore, nel quale potere introdurre questi doni. Man mano che acquistate
o conquistate qualcosa, ponetelo in questa grande sacca, affinché venga conservato
preziosamente in modo che vi serva al momento opportuno. Voi sapete che il vostro cuore
è un grande alleato, un amico fidato, al quale sempre dovete rivolgervi. Potete fargli fare
qualsiasi cosa vogliate. Ora, dategli il compito di conservarvi preziosamente questi doni,
queste realizzazioni, affinché la vostra mente non abbia a dimenticare, e il cuore
provvederà a tutto questo.
Quando cercherete fuori di voi qualcosa che non avete, qualcosa che volete
conquistare, fate riferimento al vostro cuore come a quel grande contenitore, a quel
grande amico cui avete affidato tutte le vostre necessità, tutti i vostri bisogni. Allora, non
rivolgetevi più all‟esterno, ma cercate dentro di voi quello che già possedete. E se ora nel
cuore accendete una grande lampada sapete già che questo chiarore immenso si
propagherà rapidissimamente in tutto il vostro corpo, con effetto immediato, perché i
vostri organi, le vostre cellule, ormai, hanno recepito il messaggio e ubbidiscono
immediatamente all‟ordine che viene dal cuore, e così si accendono tutte quelle lampadine
che danno luminosità e splendore al vostro corpo e scacciano ogni malanno. Ogni surplus
di energia e ogni sua carenza vengono riequilibrati.
Potete visualizzare il vostro corpo fisico e vedere chiaramente che tutto è luce, che
tutto è funzionante. Anche la vostra mente è diventata docile, come un bambino, perché
le volete bene e l‟amate, e l‟avete educata alla collaborazione del vostro cuore. Sapete che
alla luce si accompagna l‟Amore, questo torrente, questa massa infinita di Amore che a voi
giunge e che si mescola con l‟amore immenso che avete dentro e che in questo momento
è al suo apice. Allora lo sentirete sulla vostra pelle e, col tatto, lo costaterete sulle vostre
mani. È questo lo stato di grazia, lo stato perfetto dell‟essere in cui avvengono anche i
miracoli. Allora pensate agli altri, ai vostri cari, ai vostri fratelli malati, a quelli che si sono
raccomandati a voi, perché la grazia li colga, perché la salute si ripristini nei loro corpi.

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Stiamo pensando anche al fratello Angelo, alla sorella Franca Maria e a tutti quelli
che voi pensate in questo momento, perché possano essere investiti da questo grande
amore che voi producete, che voi inviate e, con la Volontà del nostro Padre si ottenga il
miracolo, si ottenga la guarigione dei loro corpi, si ottenga la pace dei loro animi.
Sentitevi uniti, fratelli, perché siete una grande forza, una forza che può
sconvolgere le forze che connotate come male, le forze dell‟odio, le forze dell‟invidia, e
annullarle tutte. Chiedete al Padre, alla Sua Volontà, che vengano esauditi i vostri desideri
volti alla guarigione di questi fratelli malati, e per un esito positivo della loro esperienza
incarnativa.
Assaporate l‟amore che c‟è dentro di voi, assaporate questo stato perfetto, perché è
così raro, ma così prezioso, nella vostra quotidianità.
Vi siamo grati, fratelli, per il vostro apporto d‟amore così importante, così massiccio.
Vi è grato anche il nostro Dio Creatore e Signore di tutto l‟Universo.
Siate in pace.

1.8.2000

Fratelli, che la Luce possa essere sempre la compagna fedele della vostra vita.
L‟anelito del vostro cuore giunge a noi e si allarga e si espande in tutte le dimensioni
dell‟essere. Il vostro nobile compito, di aiutarvi e di aiutare gli altri, richiede il contributo, il
sostegno e la partecipazione di tutti gli Spiriti della Comunità che io rappresento, ma so già
che altre Comunità di altre dimensioni sono attente alle vostre richieste e collaborano
anche loro al vostro lavoro-compito e così niente passa inosservato nel Mondo dello
Spirito. Ogni anelito di vita, ogni battito di cuore, ha una sua ripercussione logica in tutto il
Creato: nel Manifestato e nel Non-manifestato. Se dunque noi siamo i vostri Interlocutori
più diretti, più vicini, sappiate che c‟è anche per voi, è prevista per voi, anche la
corrispondenza con altre dimensioni, con altre Comunità.
Il cerchio simbolico di amore e di luce che le vostre vibrazioni hanno formato, entra
in risonanza con altri Cerchi di Amore che in questo momento Entità angeliche creano,
come voi, affinché il vostro servizio possa diventare così efficace, così potente, da avere in
poco tempo anche dei riscontri concreti.
Sappiate ancora che se il vostro cuore desidera e vuole fermamente qualcosa che
rientra nel Piano divino, allora altri cuori, migliaia di cuori, miliardi di cuori sostengono e
potenziano il vostro desiderio, e se credete fermamente che il collegamento è in atto, che
il collegamento è efficace, che il collegamento è produttivo, siate attenti nel formulare i
vostri desideri, perché essi vengono subito recepiti da tanti cuori generosi, da tanti cuori
disposti a questo aiuto, disposti alla collaborazione.
Pensate alle vostre necessità fisiche e spirituali, deponete questi bisogni nelle vostre
mani, perché vengano raccolti dal grande Amore dell‟Universo che li trasforma in beni
reali, in beni materiali e trasforma le insoddisfazioni interiori in gioia di vivere e in salute.
Il Cuore di Dio, il Cuore dell‟Universo, accoglie le vostre richieste, ma fa sì che siate
voi stessi a produrre gli effetti di quello che chiedete. Sarete voi stessi gli artefici del vostri
bisogni e dei vostri appagamenti, perché quello che chiedete al Padre nostro, diventa un
vostro diritto, una conseguenza logica dell‟Amore che ci unisce a Lui e ciò che chiede un
figlio, il Padre non lo rifiuta mai.
Chiedete al Padre nostro di essere in grado di conservarvi in salute e di usare tutte
le vostre potenzialità per questa prerogativa, per questo fine: che il corpo ubbidisca alle
leggi naturali di armonia, di equilibrio, in modo che ogni organo funzioni perfettamente.
Chiedete ancora la capacità di controllare le emozioni, di saperle dirigere, di saperle
amministrare senza sprechi. Chiedete ancora al Padre nostro che la vostra abnegazione, il

520
vostro sacrificio per il bene degli altri sia veramente efficace. Annoverate nel vostro cuore
e nella vostra mente, tutte le persone che amate, tutte le persone che conoscete, tutte
quelle che hanno bisogno di guarire nel corpo e nell‟anima. Chiedete al Padre nostro che si
addolciscano i loro cuori, dopo che la sofferenza svanisce dai loro corpi, dalla loro mente.
Chiedete e chiediamo al Padre nostro che ogni attimo della vostra sia utile, se
necessario, per voi stessi e per gli altri. Chiediamo e chiedete al Padre nostro che si riesca
a mantenere la pace dentro e fuori di voi. Chiediamo al Padre nostro che allontani la
sofferenza, per quanto è possibile, dalle vostre vite, per poter meglio eseguire i vostri
compiti. Chiediamo e chiedete al Padre nostro che vi suggerisca sempre le parole giuste
nel colloquio con gli altri. Per evitare i contrasti, per evitare le liti, le discussioni, chiediamo
al Padre nostro che vi mantenga l‟equilibrio interiore in tutti i fatti della vita.
Chiediamo al Padre nostro il coraggio sufficiente per affrontare le calamità e i disagi
della vostra Terra e, deponendo tutti questi bisogni ai piedi del Padre nostro, Egli li
accoglierà nel Suo Cuore e non avrete rifiuto alcuno.
Chiediamo ancora al Padre nostro una particolare attenzione ai fratelli che si sono
affidati a noi, perché privi di forza e di coraggio per chiedere direttamente la Grazia della
loro guarigione.
La sorella Franca Maria e il fratello Angelo, possano essere investiti da questa
Grazia, risollevarsi dalle loro condizioni di sofferenza, di malattia.
Che il Signore possa dare loro la consolazione, dopo tante afflizioni, dopo tante sofferenze,
nel rispetto della Sua Volontà. Noi chiediamo tutto questo. Chiediamo al Signore che le
vostre giornate siano sempre piene di quella Luce che dà pienezza e soddisfazione e che
non ci siano mai dei momenti oscuri, dei momenti di abbandono e di senso di sconfitta.
Chiediamo al Signore che vi dia sempre la gioia, quella gioia speciale di iniziare una
nuova giornata con animo intrepido, di poter produrre, ogni giorno, qualcosa di veramente
importante, qualcosa che rimane nel tempo per il bene degli altri. Chiediamo al Signore
che mantenga in voi, sempre, questo convincimento, questa fiducia interiore che vi fa
essere sani, produttivi e aperti verso la vita, aperti verso i vostri simili e contenti di vivere.
Chiediamo al Signore che vi risparmi da ulteriori sofferenze, da ulteriori contrasti con i
vostri familiari, con i vostri consanguinei. Che sia sempre forte l‟anelito alla pace e
all‟armonia e sconfigga ogni tentativo di contrasto, ogni tentativo di incomprensione.
Chiediamo che la Luce sia sulle loro teste, sulle loro persone, quella Luce potente
che li rinfranchi e li guarisca da ogni problema, da ogni sofferenza.
Certi che tutto questo lo otterrete e lo vedrete realizzato nella vostra quotidianità,
mandate un OM di ringraziamento.

8.8.2000

Con l‟intento della mente e con l‟animo proteso verso il compito cui vi accingete, create un
cerchio di luce, impegnando tutte le vostre energie. Sapete già come la luce ora vi
compenetra, entra ed esce dal vostro corpo, vi avviluppa in modo tale che siete diventati
un bozzolo di luce. Da questo bozzolo uscirà al più presto la farfalla, quella parte di voi che
presiede ad ogni cosa, ad ogni vostra azione e può fare di voi degli uomini veramente
grandi.
Immaginate che dal bozzolo sia già uscita la farfalla e con la leggerezza delle sue a li
può percorrere spazi immensi, posarsi ovunque a suo piacimento e col pensiero potete
inviarla, dirigerla presso i vostri cari lontani che hanno bisogno del vostro conforto, del
vostro aiuto. Siate sicuri che recherà il vostro messaggio e consegnerà il vostro dono,
l‟amore immenso che voi inviate, l‟energia potentissima che potrà operare miracoli nei loro
corpi, nelle loro menti e nei loro cuori.
521
Pensate intensamente a queste persone, a questi amici, e loro saranno investiti,
gratificati da questo getto di luce, di armonia e di pace che voi inviate. Focalizzate
l‟attenzione del vostro pensiero nel vostro cuore fisico, cullatelo come se fosse un
bambino, un tenero fanciullo da accarezzare e gratificatelo. Ridategli quella fiducia di cui
pensate possa essere sfornito e, così facendo, affidate a lui tutte le vostre
decisioni, tutte le vostre scelte, affinché non abbiate a sbagliare, affinché non abbiate a
confondervi nelle difficoltà della vita.
Ogni volta che respirate, mandate il vostro amore al vostro cuore ed egli vi
restituirà energia e salute. Fate in modo che sia sempre pieno di emozioni dolci e
rassicuranti, di emozioni di gioia, perché questo organo distribuisce al vostro corpo tutto
quello che gli suggerite. Se siete arrabbiati, se siete invidiosi, se vi lamentate di continuo
della vostra esistenza, ogni parte del vostro corpo recepisce queste vostre emozioni e non
altre.
Ora passate in rassegna tutto ciò che vorreste eliminare dalla vostra vita, perché
non accettabile, perché non gratificante, e sostituite ognuna di esse con i veri bisogni, con
i veri valori che il vostro cuore già conosce. Fate tutto con dolcezza, convincete queste
parti di voi, questi elementi che non gradite, convincetele dolcemente ad allontanarsi da
voi.
Torniamo di nuovo in questo cerchio di Luce immensa nel quale siete contenuti e di
cui siete facenti parte. Tanto più il pensiero è convinto, tanto più la certezza vi pervade,
tanto più siete nella Luce, tanto più avrete modo di costatare che la vostra quotidianità vi
apparirà sotto una veste, sotto una forma diversa. Sentirete che i problemi, quelli che
considerate irrisolvibili, appariranno nella loro vera Luce e vi accorgerete anche di tutta
una serie di avvenimenti positivi, anche se a volte banali, che sono la conseguenza logica
del vostro nuovo modo di pensare, del vostro nuovo modo d‟essere.
Le difficoltà si appianeranno, i contrasti che consideravate insuperabili, le
incomprensioni con i vostri simili, diventeranno ben poca cosa, perché una nuova certezza,
una nuova forza scatenerà in voi parole, gesti, azioni che diventeranno automatiche,
diventeranno spontanee e tenderanno a creare in voi una visione nuova della vita, una
visione Reale che si proietterà nella dimensione umana in cui la vivrete . Sentirete anche,
riconoscerete il vero significato del vostro vissuto e così la vostra esistenza non vi apparirà
più inutile. Coglierete i significati profondi del vostro agire, coglierete che gli insegnamenti,
e i segni che hanno lasciato dentro di voi, sono stati e sono regali preziosi, retaggi preziosi
per il vostro nuovo modo d‟essere.
Costaterete che la vostra mente è diventata più spugnosa, perché si allarga e si
espande, ed è dunque pronta ad assimilare un pensiero sempre più profondo, che era di
difficile comprensione fino a qualche tempo fa, e che oggi è di pertinenza del vostro
pensiero, della vostra mente. Quindi i vantaggi del lavoro con la Luce, del lavoro con
l‟Amore, del lavoro di gruppo, sono di vasta portata e sono e saranno riscontrabili nella
vostra quotidianità.
È per questo che la costanza e la fiducia dovrebbero essere sempre vostre
compagne, affinché si lascino alle spalle certe modalità di vita, certe modalità di azione,
che sono oggi incompatibili, in contrasto, con la vostra nuova dimensione spirituale.
Oggi, fratelli, raccogliete i primi frutti di un lavoro lunghissimo che ha agganci,
addentellati, con altre esperienze incarnative ed è per questo che ora è inconcepibile l‟idea
di allontanarvi da questo lavoro-compito, per seguire altre strade. Ogni interruzione di
questa missione produce effetti poco piacevoli su voi stessi.
Lasciate che l‟Amore che vi inviamo, assieme alla Luce delle alte Sfere, possa
compenetrarvi dalla testa ai piedi. Rendetevi aperti e disponibili, perché l‟Amore vi inonda,

522
l‟Amore vi nutre, l‟Amore vi riempie, e così potrete dare agli altri ciò che possedete, ciò che
avete in esubero. Addio, fratelli.

22.8.2000

Fratelli, vi porto la Luce dell‟Universo.


Da questo cuore pulsante d‟Amore puro si diramano tutta una serie di raggi
luminosissimi e una Luce sfolgorante, penetrante e vigorosa ora vi avvolge e vi
compenetra. Questa tela di ragno che si attorciglia attorno a voi si assimila con il vostro
corpo fisico, vi penetra all‟interno e, se avete affinato la vista interiore, potete visualizzare
questa luce immensa, il chiarore del fratello che vi è accanto, per cui siete diventati una
sola luce.
Immaginate di essere una grande sfera di Luce che si muove a vostro piacimento,
si muove in alto, in basso, a destra e a sinistra; è morbida e duttile. Con il pensiero potete
inviarla anche fuori da questa casa, fuori da questa città, rapidissimamente, diretta là
dovete volete che giunga, perché là c‟è un fratello, una sorella che aspetta la vostra carica
d‟amore, la vostra carica di energia. Se metterete l‟intento di aiutare queste persone,
questi fratelli, questa sfera di Luce ubbidirà, questa palla di Luce sarà il vostro portavoce.
Imprimete a questo messaggero il vostro amore, la vostra persona, usate il potere
immenso che il vostro cuore possiede e che la vostra mente può esercitare.
Immaginate che la vostra mente e il vostro cuore si diano il braccio, si diano la
mano, per portare a compimento questa missione nei confronti di una ragazza che a voi si
è affidata. Ora lo spessore della vostra energia potentissima investe questa sorella e i suoi
occhi sono il bersaglio principale e così anche la sua persona. Come se mandaste delle
scariche di corrente laser ai suoi occhi, per guarirla dei suoi problemi e riproporre la luce
delle sue pupille. Sentite come il vostro cuore è pieno di amore, di desiderio di dare aiuto.
Sentite come la vostra mente ubbidisce e non si perde nei mille pensieri della quotidianità?
Accostate il vostro cuore al suo cuore.

Fate alla stessa maniera per gli altri fratelli e sorelle che pensate abbiano bisogno
del vostro sostegno, perché questo contatto cuore a cuore trasferisce nell‟altro tutto il
potere dell‟Amore, il potere rigenerante, il potere rassicurante. Dunque, conforto, sostegno
e guarigione.

Visualizzate questa parola: G U A R I G I O N E, osservate le sue lettere una per


una, mentre nello schermo della mente ognuna si illumina di Luce dorata. Guarigione per
voi stessi, guarigione per gli altri. Trasferite questa immagine dentro il vostro corpo,
miniaturizzando ogni lettera, in modo che anche le cellule più piccole, gli apparati più
lontani, nella vostra mente, nelle cellule del vostro sistema nervoso, registrino questa
parola: GUARIGIONE.
Dite:

“Io voglio tutto questo nel nome di Dio, nel nome del Signore, il cui Potere Egli ha
trasferito in me. Io lo voglio per gli altri miei simili. Io voglio che arrivi là dove giunge il
mio pensiero e là, dove voglio che giunga, ci sia pace, ci sia armonia, ci sia gioia. Questa
gioia entra ed esce dal mio cuore, va dai miei fratelli e ritorna a me, ritorna sempre più
grande, con una carica sempre maggiore. Ogni volta che tocco una parte del mio corpo, la
faccio risplendere di Luce e di Perfezione. Tocco la mia pelle e vi trasferisco il Potere.
Indirizzo il mio pensiero sugli organi interni, sui miei apparati, sul mio sistema
immunitario, perché voglio conservarmi in salute, in pace, in armonia, per essere d‟aiuto ai
523
fratelli che soffrono. Sento l‟Energia che scorre nelle mie mani e nel mio corpo, sento che
mi guarisce da ogni malanno ed io divento sano, io divento amoroso, io divento Luce
sfolgorante. Voglio che anche tutti i miei fratelli siano coinvolti in quello che io sto vivendo
e li accomuno in questo stato di grazia, in questo stato di perfezione.
Anche in questa maniera io li amo e desidero il loro bene. Il vortice di Energia
riparatrice dei danni provocati nei nostri corpi continua ad esercitarsi facendo leva su di
noi e sui fratelli malati che ci sono stati segnalati. La Luce splendente è dentro e fuori di
me, mi appaga, mi consola e ad essa ricorro per tutte le mie necessità, in questo
momento che sono ben presente a me stesso e alla mia mente. Ora che io ho espresso le
mie necessità allo Spirito divino, so che saranno soddisfatte, so che sarò esaudito”.

4.9.2000

Fratelli, vi porto la mia benedizione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
santo. Siate benedetti e benedetta sia questa casa che vi accoglie. Siano benedetti il
vostro pensiero e ogni parola che fuoriesce dalla vostra bocca.
Con tutto l‟ardore del mio spirito, e col consenso della Comunità di cui faccio parte,
imprimo alla vostra preghiera-compito quella particolare connotazione che il mio stato
dimensionale mi consente.
La realizzazione del pensiero è immediata, quando viene dal cuore. Se la fiducia è
totale, tutto ciò che fate diventa opera, diventa azione. Quando il pensiero è caricato dalla
forza giusta, quando il pensiero ha assunto la potenza della Forza creante, il risultato è
visibile e immediato. Se ancora per voi fratelli tutto questo non vi appare realizzato,
dovete sinceramente chiedervi se tutte le componenti della vostra costituzione sono in
assetto armonico, se sono concordi, se sono, quindi, nella condizione giusta e ideale per
creare il cambiamento.
Ora devo però confortarvi, per chiarire ai vostri occhi interiori che se ancora non si
evidenzia davanti a voi alcun risultato, io lo vedo, lo sento già realizzato nelle parti più
sottili di voi stessi.
Il processo, dunque, iniziato da tanto tempo, è già in atto. Presto coglierete gli
effetti tangibili. Quanto più riuscirete a riunire le vostre parti dentro voi stessi e con gli
altri, tanto più verrà fuori il Potere divino che è in voi. Ora, partendo da questo
presupposto importantissimo, che è la necessità di lasciare fuori da questa operatività, da
questo momento operativo, ogni titubanza, ogni perplessità, ogni incertezza, create un
cerchio immaginario tra di voi, un cerchio che viene fuori dalla vostra energia, luminoso,
coloratissimo.
In questo cerchio sono presenti tutti colori dell‟iride, perché la luce bianca,
attraverso vari diaframmi, si spezzetta in tutti i suoi colori.
Ora passate in rassegna tutti questi colori, da quelli più caldi a quelli più freddi e,
man mano che li passate in rassegna, sapete che ogni colore penetra dentro di voi e serve
alle vostre necessità. Fermatevi là dove vi sentite più attratti da quella tonalità che più vi
piace, che più vi alletta. Fermatevi quel tanto in più che vi serve, e poi proseguite in
questa scansione di colori di cui conoscete tutta la gamma.
Ora il colore, i vari colori, sono diventati nuovamente luce bianca.
Guardate i vari segmenti di questo cerchio di luce, i filamenti che si dipartono e vi
accarezzano, che vi congiungono mentre state di fronte l‟uno all‟altro. In questo momento
vi rendete conto di come siete legati insieme da questi filamenti, dall‟energia d‟amore,
dall‟energia costitutiva del vostro essere.
Da tanti individui siete diventati uno solo, siete diventati una fonte di luce potente.
È una luce che entra ed esce, che circola dentro ognuno di voi, poi va dal fratello e torna

524
di nuovo potenziata e vi guarisce da ogni male, perché questo è l‟intento che voi gli date,
e vi consola e vi conforta per ogni delusione della vita. Questa luce, che va e viene, che
entra ed esce da voi, ha il potere di assorbire ogni negatività, ogni malanimo, ogni
dispiacere e, come la sabbia, assorbe ogni elemento non efficiente, non idoneo alla vostra
crescita, alla vostra vita. Man mano che tale sabbia si volatilizza nell‟aria, il lavoro di
ripulitura, l‟assorbimento di ogni malanno, di ogni inquietudine che vi pervade, è in atto in
questo stesso momento, perché voi lo volete, ma continuerà anche quando non sarete più
consapevoli come in questo attimo, e continuerà a produrre il suo effetto, perché tutti noi
Fratelli dell‟Universo, tutte le Sfere dimensionali, lo nutriamo perché desideriamo il meglio
per voi. Il nostro Amore ci spinge a volere la vostra salute, la vostra pace, la vostra
serenità. Il mio cuore spirituale è vicino al tuo cuore spirituale, sorella Maria, affinché tu
possa assorbire tutto il meglio di me stesso e fare tesoro di questo dono per le tue
necessità.
Sono vicino a te, fratello Attilio, perché tu possa sentire un altro cuore che batte
accanto al tuo, nella tua apparente solitudine.
Sono vicino a te, sorella Clara, nelle notti insonni, quando il buio della notte rende abnormi
i problemi e deforma la tua realtà di vita. Sarò lì per ridimensionare queste tue paure,
queste tue angosce.
Il mio cuore è con te, sorella Adriana, quando pensi che il mondo ti è ostile e i
fratelli si dimenticano di te. Io sarò con te per ricordarti il contrario.
Tornate a visualizzare la luce potente dei vostri spiriti intrecciati. Lasciate uscire
questa luce con una grande pressione fuori da queste pareti, con la potenza di una
bomba, di un esplosivo, perché giunga là dove volete che giunga, là dove ci sono fratelli
ammalati, bisognosi di cure, là dove serve la guarigione e il conforto per il loro animo.
Pensate a questi fratelli e inviate loro tutto il vostro amore e la potenza del vostro spirito.
Il pensiero si dirigerà nei loro corpi, nei loro animi, nei loro apparati, nei loro cuori
sofferenti.
Allargate ancora questa esplosione d‟amore e di luce, per farla giungere su tutta la
Terra, anche nei punti più lontani, dove vi sono tanti fratelli che soffrono e che voi
ignorate, perché nemmeno li conoscete, affinché possano beneficiare di questo apporto, di
questo grande dono. Immaginate che tutta la vostra Terra sia pronta ad accogliere, con le
mani tese e con le braccia allargate, tutto l‟amore che le state inviando.
Ora la Madre Terra, che ha accolto il vostro amore, manderà a voi tanta luce, tanta
provvidenza, tanta prosperità.
Così sia, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo.

13.9.2000

Cari fratelli,
so che riconoscete le vibrazioni del mio spirito come riconoscete un amico caro che vive la
vostra stessa esperienza. Come questo stesso amico, io mi propongo a voi nella totalità
del mio amore nel quale non esistono aspettative o preclusioni, perché il mio amore è
totale e disinteressato, perché il mio amore è molto di più di quanto possiate sperimentare
sulla vostra Terra. Nel donarmi a voi, io accresco il Potere che mi viene da Dio, accresco il
mio splendore, la mia capacità di aiuto che si allarga, si espande e mi consente di
intervenire ad aiutare molti di voi terrestri e molti altri spiriti di altri piani.
Sono giunto nella vostra dimora attratto dal vostro spirito, dal richiamo del vostro cuore, e
col vostro cuore mi sento in simbiosi perfetta, in armonia totale. Nel tran tran della vostra
vita, quando vi sovviene un mio pensiero, o il bisogno della mia presenza, cercatemi nel

525
vostro cuore e mi troverete, sempre compagno fedele delle vostre emozioni più belle e
fautore della vostra crescita.
Ora pensate che il vostro cuore si illumini, perché al suo interno esistono tante
lampade e questa somma di luce prima appare molto rosata poi diventa luce bianca e così
il vostro cuore diventa trasparente come un cristallo. Guardate bene, guardate con
attenzione in questa scatola a forma di cuore, perché è una scatola preziosa che contiene
tutta la vostra ricchezza. Guardate quanto amore c‟è ancora dentro, perché non lo avete
dato ad altri. Guardate ancora quanto benessere c‟è dentro di voi, quanta saggezza,
quanta felicità di cui vi siete privati quando la vostra vista interiore era obnubilata dal
pensiero negativo. Guardate ancora quanta gioia di vivere con la quale potete riempire le
vostre mani per voi stessi e per poterla dare anche agli altri. Guardate ancora questo
cuore di cristallo e vedrete la mano di Dio che si tende a voi e a voi si congiunge in questo
sodalizio.
Il Padre vi trasmette il Suo Potere che è la Sua eredità trasferita a voi. Vi trasmette
il Suo Amore, la Sua Misericordia, e attiva in voi la capacità di perdonare, la capacità di
tollerare chi vi è ostile, chi mette ostacoli al vostro cammino. Quante cose ancora potete
trovare in questo scrigno prezioso, perché ancora ignorate parte delle immense possibilità
che sono a vostra disposizione.
Incominciate a cercare quello che avete sempre ignorato: il convincimento di essere sani,
di essere forti, di essere equilibrati. Se siete sicuri di trovare ciò che vi serve, lo troverete.
Non dovete riproporre al vostro corpo qualcosa che già possedete, ma ignorate di averla:
la salute, la pace, l‟equilibrio, la saggezza, perché basta risvegliare la memoria che è nelle
vostre cellule, la memoria ancestrale che, anche se è un po‟ appannata, è sempre lì viva, è
sempre lì pronta per riproporre l‟integrità e l‟unità del vostro essere. Avete dimenticata,
perché sepolta nella memoria, la vostra vera costituente. Allora, immaginate di essere il
vostro corpo, immaginate di essere la vostra pelle, il vostro scheletro, il vostro sangue,
tutto quanto costituisce l‟impalcatura che contorna e regge la vostra vera Essenza che non
deve mai essere ignorata e dimenticata. Guardate al vostro cuore come è diventato
luminoso, man mano che le lampadine si accendono, e questa luce si proietta e si allarga a
macchia d‟olio nel vostro corpo fisico e in tutti gli altri corpi, e raggiunge la luce del fratello
che vi è accanto. Fra voi fratelli crea una perfetta fusione, diventa una grande forza, una
grande luce che squarcia l‟oscurità dell‟ignoranza, della grettezza mentale, perché là dove
c‟è la saggezza c‟è la Luce di Dio, esiste la Verità divina, la Verità assoluta, non esiste più il
dubbio dell‟ignoranza e, come la vostra stessa esperienza vi insegna, quanto più c‟è
ignoranza tanto più c‟è grettezza e presunzione.
Portate la vostra mente alla luce della saggezza. Portate la vostra mente alla
saggezza dell‟illuminazione divina, in modo che i vostri pensieri siano incisivi e siano
produttori di opere e di azioni che lascino un segno, il segno del cambiamento, il segno
della trasformazione in voi stessi e in chi vi è vicino. Tutte le volte che
toccherete, che avvicinerete un vostro fratello con questo intento, la vostra luce, la vostra
verità si trasfonderà in lui, anche senza parole, anche senza lunghi ragionamenti.
Cominciate ad abituarvi a questa forma di comunicazione che, come sapete, sarà il
modo di comunicare del futuro, in quell‟epoca che vedrà l‟uomo nella sua e ssenza
risvegliata, nella luce della umiltà, nella socievolezza e nella purezza. Pertanto, anche il
lavoro di oggi su voi stessi è un tirocinio preparatorio verso il domani, verso quel futuro
che è imminente, nel quale sarete impegnati a trasmettere consapevolezza e non il
contenuto mentale della non-conoscenza teorica, ma quello pratico del cuore. Anche la
vostra stessa vita, quella di oggi, quella di cui siete coscienti, può essere per voi un
paradigma di insegnamento, un crescendo di acquisizioni da condividere, un crescendo di

526
consapevolezza, quella nella quale oggi siete, ma anche con l‟impegno di affinare la
modalità d‟essere che avete in mente, che avete in animo di raggiungere.
Nel mio stato, in assenza di tempo, io vedo di voi lo stato perfetto, il vero stato
dell‟essere. Tutte le scorie e le parti oscure, i tentennamenti e gli indugi di oggi sono, a
mio avviso, elementi accessori, elementi di poca importanza, che non avvertirete più.
Riunite ancora le vostre luci, fatele convergere al centro di questa stanza, perché
diventino una grande Luce che fuoriesce da queste pareti e si espande fuori, invade tutta
la vostra città, come pioggia benefica. Dirigetela verso i vostri cari, verso i vostri amici,
verso tutti quei fratelli che attendono il vostro dono, il dono della guarigione, della pace e
a volte, per alcuni, se è più efficace, solo la rassegnazione per il loro stato. Là dove giunge
porterà il vostro amore e la vostra consolazione. Là dove si ferma porterà il vostro
abbraccio simbolico, l‟abbraccio che il vostro cuore desidera, perché i fratelli non si
sentano più soli e abbandonati nelle problematiche del vivere. Così, tutta la Terra riceve il
vostro dono e tutti i fratelli che la abitano e le piante e gli animali vi sono grati per il vostro
contributo.
Vi siamo grati anche noi Fratelli delle varie dimensioni e, come portavoce del nostro
Creatore, vi ringraziamo per Lui.
Tenete questa Luce accanto a voi come compagna fedele, per far sì che le tenebre
dell‟ignoranza e del dubbio non vi assalgano mai più. Addio, fratelli.

19.9.2000

Fratelli della Terra, sono qui con voi.


Man mano che prenderete dimestichezza con la mia presenza e avvertirete
chiaramente le vibrazioni del mio essere diventerà una quotidiana abitudine coll oquiare
con me, come si fa con un amico o con un fratello che vive nel vostro tempo. Se qualche
volta, durante le vostre notti insonni, o nel dormiveglia, avvertite qualcuno, la presenza di
qualcuno vicino a voi, quello è un segno inconfondibile dell‟essere con voi, con il mio starvi
accanto. Tutto ciò perché nessuno di voi potrà in alcun modo sentirsi solo, sentirsi privo
d‟amore, o dimenticato da Dio.
È vero che nel mondo in cui vivete, nello stato dimensionale nel quale sono immersi
i vostri sensi racchiusi nella forma mentis che vi siete cucita addosso, questi sensi vi
rimandano un‟immagine di voi stessi, e degli altri, poco edificante, poco rassicurante, ma
voi, fratelli cari, cresciuti ed educati alla scuola della saggezza, alla scuola della
consapevolezza, vi rendete certamente conto del mondo illusorio nel quale vi siete
addentrati e del quale potete facilmente liberarvi.
Le difficoltà non sono imputabili a Dio o a qualcun altro, le difficoltà per uscire da
questo incantesimo sono soltanto nella vostra mente, in quei convincimenti così duri a
morire, così difficili da estirpare. Eppure è possibile uscire dal bozzolo come fa la farfalla e
sentirvi leggeri, sentirvi liberi e, come una farfalla, potere abbracciare grandi spazi,
sconfiggere il peso della materia, volare nell‟infinito.
Immaginate, fratelli, in questo momento, il vostro bruco che esce dal bozzolo e
diventa farfalla. Voi siete una farfalla dalle ali variopinte, potete lasciare alle spalle ogni
pesantezza del vivere, potete lasciare i vostri fardelli, i vostri dolori, e anche quei
convincimenti duri a morire. Niente più vi appartiene, niente vi lega alla Terra, il vostro
spirito è libero di viaggiare nell‟Universo, di viaggiare nella Luce eterna, nel grande
splendore di Dio. In questo suo girovagare si arricchisce di tutto il potere dell‟Energia
creante. Questa minuscola farfalla ha le ali luminose, forti e potenti. Sembra fragile,
sembra vulnerabile, ma non lo è.

527
Ognuno di voi è questa farfalla e intanto siete capaci di sollevarvi da terra, siete
capaci di posarvi su ogni cosa, potete raggiungere amici lontani, fratelli bisognosi, fratelli
malati, fratelli infelici. Vi poserete su di loro e attraverso le vostre ali comunicherete il
vostro amore, comunicherete ciò che desiderate, ciò che loro desiderano, e sarete
esauditi.
Ogni problema che è ancora vostro, che ancora vi pesa, che ancora vi trattiene
ancorati alla Terra, perde la sua importanza, perché è primario il bisogno di spaziare in
questa grande Energia, in questa grande Luce.
Seguite il corso di questa farfalla, perché ognuno di voi si deve identificare con lei.
Fate in modo che raggiunga ogni luogo, ogni posto che desiderate, e ogni desiderio che è
nel vostro cuore viene concretizzato alla Luce di questa grande Energia.
Le vostre necessità, i vostri bisogni impellenti, affidateli a questa farfalla, perché ella
li porterà ai piedi del nostro Creatore, come vostre preghiere, come vostre richieste.
Ottemperando al suo compito è diventata luce sfolgorante. Guardatevi dentro, guardatevi
nel vostro cuore, guardatevi nel vostro animo e, con onestà, fissate la vostra attenzione su
quello che c‟era prima e su quello che c‟è ora.
Se è rimasto qualche strascico, qualche piccolo residuo degli antichi dolori delle
vecchie problematiche, affidate di nuovo alla farfalla il compito di portare via lontano
quello che vi amareggia, quello che vi angustia. Dovrete sentirvi necessariamente pieni di
gioia e liberati da ogni amarezza. Anche la vostra vita di ogni giorno assumerà un aspetto
nuovo, un aspetto diverso.
Se sarete attenti e consapevoli noterete un cambiamento, vedrete che la vita vi
sorriderà di nuovo e i fratelli che vi si avvicinano saranno più disponibili e il vostro corpo
risponderà bene al programma divino. La vostra mente sarà quieta e ubbidiente al vostro
volere, ma pensate e convincetevi che le cose che attuate sono stabili dentro di voi e
niente va perduto di ciò che state per fare, di ciò che è stato modificato. Se sorge a volte
qualche dubbio è un fatto normale, ma il dubbio non potrà mai annullare o spazzare via
ciò che avete costruito in tanto tempo con l‟impegno costante e con l‟amore.
Raccogliete il mio amore e quello dei Fratelli che io rappresento in questo momento.
Fatelo penetrare attraverso la vostra testa, affinché penetri nel vostro cuore, in modo che
possa diventare un serbatoio nel quale attingere per le vostre necessità, un serbatoio
inesauribile, un serbatoio senza limiti, per dare amore a voi stessi e agli altri.
Io vi amo, fratelli, e vi amano tutti gli altri Esseri dell‟Universo con cui siamo legati.
Siamo legati tutti, per eredità spirituale. Addio.

27.9.2000

Com‟è dolce ritrovarvi, fratelli, così uniti, così solidali in questo incontro, perché un
compito così importante, così sentito, oggi vi riunisce e fa di tutti voi una sola forza. Forse
solo in questi momenti - ma mi auguro che non sia questa la verità per voi - forse solo in
questi momenti riconoscete di essere Uno con tutti, e mettete in atto quello che è in
vostro potere.
Vorrei farvi riflettere che non è la consapevolezza che vi manca, ma l‟attitudine ad
essere consapevoli dell‟habitus particolare che molto lentamente andate riconoscendo
come vostro appannaggio. Perché, dunque, alla vecchia maniera, continuate a pensare di
essere entrati in una crescita evolutiva, che siete impegnati in una crescita, in un
arricchimento legato al tempo? L‟arricchimento, invece, è nei contenuti insiti nella vostra
interiorità, quella che io vedo in voi da sempre legata all‟integrità di cui ancora non siete
consci. Questa integrità è il vostro stato perfetto di consapevolezza che voi stessi

528
riscoprite, giorno dopo giorno, ma lo considerate come qualcosa che non vi appartiene e
che dovete conquistare.
Qualcuno vi ha messo in testa che la vostra evoluzione spirituale corre di pari passo
con la crescita del vostro corpo fisico, con lo scorrere del tempo, e che perciò un bambino
è ignorante rispetto ad un adulto. È vero che bisogna anche prendere in considerazione la
preziosità della esperienza che, facendo perno sulle emozioni, modifica il vostro stato
interiore e vi rende più o meno permeabili, più o meno aperti alla conoscenza, più o meno
capaci di riscoprire questa conoscenza che sta dentro di voi. Il bambino, dunque, manca di
esperienza, ma non di conoscenza. Per contro, ci sono adulti, uomini adulti, nostri fratelli
della Terra, che sono ricchi di esperienza, ma non altrettanto ricchi di conoscenza , pur
contenendola in sé, perché la conoscenza affiora soltanto con la consapevolezza.
Se si vuole continuare a seguire questa logica, questa forma di pensiero, si
continuerà a segnare il passo, si continuerà a girare in tondo, si continuerà a perpetuare
questo pensiero negativo, si continuerà a pietrificarsi in tutto quell‟insieme di congetture
che non permettono all‟uomo di uscire dai suoi ambiti ristretti dell‟apparente dimensione
materiale.
Si resta, allora, bloccati in questi ambiti che gli stessi uomini hanno tracciato come
confine, come segnale di guardia, come segnale di limite, restando convinti, così, di non
potere accedere nel non conosciuto, negli ambiti dell‟imponderabile, dell‟imperscrutabile,
che stanno al di là di questi limiti.
Costoro ritengono che sia meglio, più rassicurante, anche se è più pesante,
rimanere in questo cerchio, entro questa muraglia che non li protegge, che comunque non
li difende, che non li rassicura, che non dà pace, quella pace che desiderano, quella felicità
cui ognuno agogna. Eppure, ciò che troverebbero, al di là di questa loro cittadella, li
premierebbe appagando tutte le insoddisfazioni del mondo, tutti i desideri non
realizzati.
Allora è necessario trascendere tutti i falsi valori di memoria storica. In ogni periodo
esistenziale, l‟umanità ha inventato valori erronei creandovi attorno una muraglia, con così
tanta pregnanza e così circoscritta, che tutto il bene, tutto il bello, tutto il buono, che pure
esistono, in seno a questa muraglia restano impalpabili, diventano non ravvisabili,
trascurabili. Perciò, occorre uscire dal recinto, con un atto di grande coraggio, incuranti del
pensiero altrui, del pensiero dominante in questa grande avventura che è aperta a tutti gli
uomini. Sono pochi, però, quelli che mettono in atto questo coraggio.
Ognuno guardi alla propria vita e riconosca in quale settore, in quale momento, si è
presentata questa o quella occasione che non si è colta. Saranno tante le occasioni che si
ripresenteranno e, se state attenti, si potranno cogliere come nuove scelte di vita.
Quante volte mi sono soffermato con voi, per sottolineare questa tendenza
dell‟uomo, fratello della Terra, questa tendenza a rimanere cristallizzati, non solamente in
qualcosa che appare congeniale alla propria natura, e che quindi apparentemente lo
soddisfa, ma quel che è peggio ai nostri occhi è rimanere inconsapevolmente ancorati ad
uno stato di sofferenza che perdura nel tempo ad opera della stessa volontà del singolo, di
ogni soggetto ignaro della propria natura. Sono tante le risorse che il nostro Signore vi ha
dato in dono. Con queste risorse potete manipolare la vostra vita a vostro piacimento. La
vita è il dono più grande, e la gioia di vivere che talvolta vi accompagna è di un bene
incommensurabile, se ne prenderete coscienza .
È sciocco chi desidera morire per essere felice, per liberarsi dal peso dell‟esistenza.
È stolto chi pensa di rimandare la presa di coscienza a quando si troverà in altre
dimensioni. La bellezza della vostra vita è riconoscibile solo da chi è consapevole oggi, e la
consapevolezza raggiunta sarà tutto quanto vi porterete appresso in altri stati di coscienza.

529
La bellezza del vostro corpo, di tutti i vostri corpi, il cui splendore che emanano è
una cosa certa, dovrebbe essere focalizzata al massimo. Se ora visualizzate la luce che vi
pervade, così come vedono i miei occhi spirituali, vi rendete conto di essere diventati una
luminosissima fiamma di luce bianca. Sapete che questa luce è la Luce dell‟Universo, è la
Luce della Forza creante, è la Luce che vi ha generato. Affidate a questa Luce la
risoluzione di tutti i vostri problemi. Affidatele tutto l‟amore di cui siete capaci. Fate in
modo che giunga presso i fratelli che amate, che desiderate che siano in salute, che stiano
bene con gli altri fratelli, che siano in pace con tutti. Continuate a pensare di essere una
luce sfavillante che estirpa ogni malanno dal vostro corpo fisico, che illumina la vostra
mente e la rende morbida, duttile, efficiente, così come la volete, e se la luce che
mandate, come se fosse la vostra firma, la vostra stessa persona, porta con sé anche il
vostro amore, allora è una luce che guarisce, è una luce che rincuora, è una luce che
sostiene là dove giunge, là dove volete che giunga.
Siate generosi al massimo e date tutto di voi stessi, perché sarete ripagati più di
quanto immaginate per questo amore che darete. Man mano che emettete luce, anche il
vostro corpo, le vostre cellule, si rigenerano e vengono nutrite con questo cibo speciale.
Se siete consapevoli, sentirete l‟assenza di ogni dolore, di ogni fastidio nel vostro corpo;
ogni cosa scompare, ogni cosa che vi infastidiva, e vi impediva di vivere come volevate,
svanisce. Sentite la grande pace che ora risiede in voi e quel senso di pienezza che
l‟accompagna.
Ad ognuno di voi, prima di allontanarmi, lascio un segno speciale e il mio spirito,
aleggiando su di voi, toccherà le vostre teste per portarvi maggiore luce, per portarvi
maggiore splendore.
Io sono sempre con voi. Addio, fratelli.

3.10.2000

Buonasera, fratelli.
Porto meco lo splendore di tutto l‟Universo la cui Luce immensa invade questa
stanza, penetra nei vostri corpi, rinvigorisce le vostre energie, si intreccia saldamente con
le vibrazioni del vostro cuore e forma un nodo indissolubile d‟Amore.
Come già sapete, siete parti integranti dell‟immensa catena che unisce gli Universi dei
mondi creati e dei mondi non ancora creati. Se voi riusciste a vedervi con la vista interiore,
vi vedreste simili ad una stella il cui splendore è della stessa natura del vostro splendore.
Il vostro sole interiore è identico al Sole che illumina la vostra Terra e questa sinergia, che
ancora non riuscite a cogliere, è una verità di fatto, una verità assoluta. Pertanto, tutto è
racchiuso nel vostro potere, ma niente potrà farvi realizzare un vostro progetto, se prima
non avrete realizzato l‟intento. È questo il perno di tutte le vostre problematiche. Siete
convinti di avere una volontà che guida le vostre scelte, ma poi lasciate che siano gli altri a
portare a termine un programma, perché spesso sopravviene lo scoramento, allorché si
presentano gli inevitabili impedimenti che considerate come elementi esterni e inficianti il
vostro progetto. Ma io vi esorto a considerare in maniera nuova, anzi a riconsiderare le
fasi di programmazione di ogni vostro progetto-opera, perché è importantissimo
individuare e dare il giusto peso alle due fasi che lo compongono: il pensiero e l‟azione.
Voi ideate un qualcosa nella vostra mente e gli date corpo mettendo sulla carta le
varie fasi di questo progetto. Fasi che poi vengono affrontate ognuna con quella
professionalità specifica, affidandola a questo o quell‟altro collaboratore. In questo
momento subentra la fase operativa, ma la realizzazione non può essere completa se non
affiancate questo lavoro, diciamo manuale, operativo, con il sostegno continuo del vostro
pensiero creativo, naturalmente positivo.
530
Ogni vostra realizzazione è un‟opera d‟arte che si costruisce con mezzi tecnici, ma
soprattutto col pensiero astratto, col sentimento, con le emozioni e quanto più grande è la
vostra idealità per l‟opera che andate a compiere, tanto più impegno mentale e creativo
dovete convogliare per sorreggerlo.
Tutto quello che volete realizzare parte da un vostro pensiero, o viene elaborato
attraverso il pensiero altrui. Ogni progetto deve seguire queste fasi operative, perché
possiate vedere i frutti del vostro lavoro. Chi è tenace, chi è convinto, chi ha fede, porta a
termine i propri progetti, le proprie opere.
Qualcuno pensa che ci sono anche degli eventi imprevedibili che possono far
deviare, far prendere un‟altra piega, un altro corso al progetto primario, ma quando si
progetta bisogna anche prevedere l‟imponderabile. Non pensate che siano gli altri a
costruirvi gli intoppi, che siano gli altri ad impedirvi di andare avanti, perché non è così. Se
andate a ritroso nella vostra vita troverete la risposta, la verità su quanto vi accade. I
nemici esterni, gli ostacoli che incontrate, sono prodotti da voi stessi, e non ve ne rendete
conto.
Noi Fratelli amorosi, che seguiamo passo, passo il vostro procedere ci allietiamo
quando vi vediamo gioiosi, quando vi vediamo soddisfatti della vostra vita e ci rattristiamo
quando questo non succede, quando la vecchia maniera, il vostro vecchio modo di essere
si intrufola nella vostra esistenza. Fortunatamente ciò accade raramente, per poco tempo,
perché la consapevolezza raggiunta riemerge nella vostra esistenza e dirada le nubi della
vostra giornata, anche della vostra giornata più nera.
Come nutrite il vostro corpo con cibi selezionati, scelti con cura, che abbiano a
mantenervi in salute e a produrre l‟energia per il vostro vivere, altrettanto dovrete nutrire
quotidianamente il vostro cuore, con pensieri gioiosi, con pensieri lieti, con pensieri volti
alla speranza, nonostante la vostra cronaca quotidiana, i mass media, vogliano a tutti i
costi, vorrebbero a tutti i costi, convincervi che il male dilaga e impera nel mondo. Sapete
che non è così.
Chi ha il cuore chiuso in una fortezza e gli occhi della vista interiore ancora sigill ati
dal velo dell‟ignoranza, guarda la crosta esteriore, guarda in superficie, e non coglie quello
che c‟è nel profondo, tutto il bene di questa Terra, tutto il bene che è nel cuore degli
uomini, tutto l‟amore che ancora possono dare e ricevere. Se vi fermate alle apparenze
rimanete cristallizzati a questi falsi concetti, a questi falsi valori che impediscono ogni
tentativo di volare, di trascendere il mondo “reale”; vi impediscono di entrare a far parte
della Realtà più viva, della Realtà che è più aderente alla vostra natura, una Realtà che
vive in simbiosi con tutto ciò che vi circonda, che tuttavia non è colta, non è sentita da
tutti. È vero, occorre un po‟ di sforzo, stare più attenti per cogliere le melodie celestiali che
pure esistono in mezzo a voi, in mezzo al vostro rumore, al vostro chiasso. Chi si sente
appagato, perché stordito da questo trambusto, non potrà mai sentire né apprezzare la
soavità della sua vita, l‟armonia del suo stesso essere, tanto meno di tutti gli altri fratelli,
di tutti gli altri esseri con cui è legato.

Ora facciamo insieme un grande cerchio di luce bianca. Attraverso i battiti del cuore
pulsante, questo cerchio diventa una spirale che, alimentata dal cuore che gli imprime
energia, vortica, si allarga e fuoriesce da questa stanza, perché non ci sono ostacoli alla
sua potenza, e diventa sempre più grande. Diamo a questa spirale tutti i significati che
vogliamo, di amore, di benessere, di pace, di felicità, di guarigione. Inviamola, dove
vogliamo, su questa Terra, nei luoghi dove manca tutto questo, là dove i fratelli soffrono,
là dove impera la guerra e l‟odio. Conferiamole il potere di annullare ogni divergenza, ogni
contrasto. Conferiamole il potere di guarire e consolare i malati e i feriti.

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Diamole, voi e noi, il potere di insinuarsi nel pensiero degli uomini di governo, dei
reggitori dello stato, perché ravvisino i propri errori e usino solo la strategia dell‟amore, la
strategia dell‟unione. Diamole il potere, visualizzando ancora questa spirale, di realizzare
tutti i bisogni, i bisogni primari, i bisogni che consideriamo impellenti.
Questa spirale continua a girare, a diventare sempre più luminosa. Raggiunge i
fratelli più lontani, i fratelli che conoscete e quelli che non conoscete. Li raggiunga nelle
loro case, nelle carceri, negli ospedali, e porti loro sollievo e conforto. Raggiunge i vostri
cari ammalati, i vostri amici, perché la Forza del nostro Creatore, che è questa Luce, li
guarisca da ogni male.
Ora questa spirale ritorna presso di voi ancora più carica di forza rigenerante, di
forza guaritrice. Nei vostri corpi produce gli effetti desiderati, elimina ogni tensione, ogni
insoddisfazione, ogni malanno fisico. Se chiedete che tutto questo avvenga, perché è in
vostro potere, lo vedrete realizzato.
Sentiamo come la Luce ci unisce, ci accomuna, ci fa diventare una sola persona, perché le
differenze e le separazioni sono solo nella mente, non nella nostra costituente. Ora che ci
sentiamo e siamo uniti, possiamo scambiare le nostre energie col fratello vicino e ci
arricchiamo con l‟energia dell‟altro e ci scambiamo tutto quello che di buono e di meglio
ognuno di noi possiede. Io do a te, mio fratello, il meglio che io possiedo, il massimo, e tu
dai a me altrettanto e siamo una sola cosa, una sola essenza.
Possiate sempre sentirvi uno con tutti, fratelli. Io vado. Vi lascio tutto il mio amore.

10.10.2000

Vi saluto, fratelli.
Un saluto particolare rivolgo alla sorella Carmen che questa sera, per la seconda
volta, ospitate in questa casa, come nuova conoscenza. Per noi tutti, Fratelli della
Comunità, ella rappresenta una conoscenza antica. Il ricordo delle vite passate mi riporta
ad un tempo quando si leggeva assieme, e si commentava, quel testo sacro di cui
possiede ancora i significati nascosti.
Cara sorella, in questa esistenza la tua mente è così aperta, così ricettiva, da
permetterti di riscoprire con semplicità e facilità i contenuti della verità che sta in te. Il tuo
curriculum spirituale è molto denso, pregno di esperienze di grande portata, di grande
valore, quel grande valore che voi considerate come aspirazione, come ascesa verso la
Consapevolezza.
Tuttavia, come nelle altre vite, anche in questa esistenza il tuo procedere verso la
verità non è lineare, perché si snoda attraverso dei tornanti nei quali è difficile procedere.
Ne hai superati e continui a superarne per immetterti sul rettilineo, ma il mio consiglio
amoroso di Fratello attento alla tua vita - consiglio che puoi anche non considerare - è di
evitare di portarti, di ritrovarti in quegli stessi punti estremi che hai già sperimentato. Tu
sai a priori dove ti porta la tua azione. Lo sai per due motivi: il primo perché richiede un
eccessivo impegno energetico mentale e fisico, il secondo perché allunga il tuo cammino e
ritarda la tua presa di coscienza. Ritorna, dunque, sul filo conduttore della tua vita e
prosegui, sorda ad ogni richiamo di chi vuole trattenerti per ricominciare da capo. Centrati
su quello che hai di sicuro, di certo dentro di te, e fallo diventare il perno della tua vita,
attorno a quelle certezze che hai conquistato nella lotta, nel sacrificio. Sii fiera di queste
certezze, senza farle diventare motivo di orgoglio o di supremazia sugli altri.
Chi non ti porta rispetto, il rispetto che meriti, che ti è dovuto, non può essere
considerato compagno del tuo cammino e va lasciato al suo destino. L‟amore dovrebbe
unire due esseri e farli diventare una sola persona, nel corpo e nell‟anima. L‟amore fa
fondere le emozioni e rinnova la vostra energia accrescendone il potenziale. L‟emozione
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che chiamate amore depaupera le risorse della vostra anima, fa diminuire la stima che
ognuno ha di se stesso e aggiunge altre amarezze alla vita su questa Terra già tribolata.
Allora tutto questo non consideratelo amore, ma un‟emozione, un sentimento negativo che
non produce arricchimento nella vostra interiorità.
Non vi chiedete perché è così difficile realizzare un vero sentimento che coinvolga
due o più esseri umani, in tutta la gamma dell‟amore? Forse perché siete convinti che basti
stare assieme ad un altro per realizzare la comunione, e, con questo intento, con questa
propensione, pensate che poi basti adoperarvi per realizzarla, ma se prima l‟unione non si
instaura nella vostra interiorità, non ci sarà poi nemmeno nel rapporto. A causa di questo
fallimento, vi considerate diversi, divisi, sfortunati, superiori o inferiori fra tutti gli altri. A
queste condizioni come può avvenire il miracolo dell‟esplosione nucleare che determina
l‟amore?
Nei vostri cuori continuate ad alimentare il malanimo, il rancore, ogni tipo di
insoddisfazione per ciò che non avete realizzato. Se sono questi i contenuti nella vostra
anima, anche i doni che porgerete agli altri saranno pieni di questi malesseri. In un
rapporto a due questo tipo di passione vi fa vedere tutto rosa, ma presto sfocerà nella
sofferenza, perché non esistono le vere pulsioni del cuore e la passione non può darvi
l‟esatta idea di quello che provate, di quello che siete diventati, nel rapporto con l‟altro.
Non è una questione di volontà o di disciplinare e reprimere le proprie tendenze
caratteriali, a far nascere un vero rapporto, perché prima o poi sarete voi stessi che vi
mostrerete nella vostra naturalezza.
Prima di poter dire: “Io amo” dovete rinvenire dentro di voi tutto quello che di
meglio possedete. Si regala agli altri il meglio che si ha, ma non si può donare ciò che non
si possiede.
Fate ogni giorno un lavoro con voi stessi, un lavoro di presa di coscienza, di
riscoperta del vostro valore, della vostra bellezza interiore, quella bellezza che ravvisate
nello specchio dell‟anima e l‟immagine che vi riflette, man mano che approfondite questa
ricerca, sarà splendida e sarete belli anche fuori, pieni di luce e ben disposti all‟amore
verso gli altri.
Non mi stancherò mai di ripetere questa raccomandazioni. Il lavoro è continuo, il
lavoro diventerà un impegno con voi stessi. Se il vostro intento è la realizzazione
dell‟armonia, della pace, della tranquillità, all‟interno di voi stessi, allora potete amare e
trasfonderle negli altri. Per voi resteranno una chimera se continuate a cercarle nel mondo
esterno. Se, invece, volete l‟amore nutrite questo intento e lavorate di più nel mondo
interiore prima che in quello esterno.
Avete tanti mezzi, tanto materiale, tante esperienze, dirette e indirette, e anche
l‟aiuto da parte nostra che seguiamo i vostri passi con costanza, con pazienza, con
interesse estremo, con amore. Ogni giorno lasciate dei piccoli spazi per ricongiungervi al
vostro spirito, in serenità, in assenza di pensiero, in assenza di emozioni ed aspettative, e
dialogate con lui. Diventerà la vostra preghiera quotidiana, diventerà anche la vostra
ricarica di energia.

Se ora rivolgete lo sguardo interiore al vostro cuore, sapete che la luce del vostro
spirito lo illumina come un grande fuoco che risplende ma non brucia, che si fonde col
cuore del vostro fratello vicino e forma un cerchio di luce con l‟apporto di ognuno e sarà
un Cuore grande che trabocca d‟amore, che vi nutre di energia. Siete in grado di dirigere
questo amore con una forza incredibile e con l‟intento vigoroso di farlo penetrare nei corpi
dei malati. Dategli tutta la forza che possedete, perché i loro corpi guariscano dalle
malattie e la loro mente si liberi da ogni assillo. Donate questo grande Cuore pregno
d‟amore ai fratelli che sono in difficoltà, che hanno il cuore disperato a causa del troppo
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odio, a causa delle ingiustizie subite. Fate in modo che si consolino e si confortino, per
potere continuare a credere nella vita.
Che il vostro amore annulli tutto il male e l‟odio che ancora cova negli uomini e li
divide e li fa essere nemici. Che il vostro amore guidi la volontà degli uomini di governo,
dei reggitori dello stato, di coloro che si assumono la responsabilità della guerra o della
pace.
Mandate ancora tutto il vostro amore ai fratelli che conoscete e che sapete immersi
nelle loro difficoltà, nel corpo e nell‟anima, affinché possano riprendersi al più presto da
questi disagi e perché questi diventino al più presto soltanto dei ricordi da dimenticare.
Il Potere di Dio che è in tutti noi e con noi, possa diventare efficace con la vostra
opera di guarigione, di conforto, di sostegno, e sia portatrice di luce nei momenti oscuri
dell‟esistenza.
Vi lascio, fratelli, ma la mia partenza è solo momentanea, perché avete con voi il
mio Spirito e il mio Amore.

17.10.2000

L'energia che ci unisce, e l'intento del cuore, fa di noi un grande cerchio


luminosissimo che si accresce aumentando di dimensioni man mano che con la vista
interiore fissiamo la luce. Se non vi sentite più divisi dal fratello che vi è accanto e avete
realizzato realmente questa fusione, siete in grado di utilizzare il potere della luce per i
vostri e gli altrui bisogni. Dopo aver tranquillizzato il vostro animo e rasserenato dalle
tante emozioni, cercate di far aderire, di far comunicare la mente con il cuore, che proprio
in questo momento, devono essere coalizzati e concordi, perché il cuore impartisce alla
mente alcune direttive che essa recepisce totalmente. Ecco che il pensiero, potenziato dal
cuore che trascina seco la luce, si dirige in tutte le vostre parti del corpo fisico, va ad
allentare ogni tensione di natura emotiva e di natura energetica, affinché non ci siano
ristagni di emozioni represse, di parole non dette, di desideri non realizzati, perché questo
pensiero-energia fluisce liberamente dalla testa ai piedi e viceversa.
Affidiamo la nostra mente al cuore, affinché divenga disciplinata, obbediente ai suoi
voleri e così, voi e noi, andiamo a curare e a guarire ogni vostro organo che si è distratto,
discostato dall'allineamento a quella perfezione di origine divina, che è nel Progetto, e così
ogni vostro organo, ogni vostro apparato viene rifocillato, rinforzato dal pensiero-luce, dal
pensiero-amore.
Cerchiamo di amare maggiormente quegli organi, quegli apparati che mal
rispondono alle vostre esigenze, dedichiamo alle cellule di questi organi la nostra
attenzione per una fattiva collaborazione inviando il nostro amore e ricevendo da loro
l'energia per il vostro vivere. Siano ora invasi dalla luce piena e sfavillante che il pensiero
e il cuore hanno portato in ogni organo, in ogni apparato che ne era carente.
Se abbiamo realizzato la pienezza della luce, la pienezza dell'amore, allora
possiamo dirigerla e farla compenetrare nei corpi dei fratelli che ci sono stati segnalat i, di
cui elenchiamo i nomi: Franca Maria, Francesco e tutti gli altri che sono nella vostra
mente, nel vostro cuore, in questo momento ricevono il grande dono del potere della
guarigione, il grande dono della pace, il grande dono dell'accettazione della Volontà
superiore alla loro. Gli mandiamo il nostro amore perché comprendano consapevolmente
l'esperienza dolorosa che li ha colpiti e utilizzino questo momento di stasi, questo
momento d'inattività, per centrarsi meglio sul proprio essere, sul proprio compito.
Alla sorella Adriana, la Veneziana, mandiamo un contributo speciale, affinché
recuperi quell'energia depauperata dall'infermità, e in brevissimo tempo ritorni ad essere
quel faro di luce per i fratelli che a lei si avvicinano con gli animi dilaniati e col cuore a
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pezzi, per i figli, per i fratelli persi, e a questa sorella indirizziamo ancora tanta luce e
diamo il nostro pieno sostegno, affinché possa riproporre la speranza e la fede in chi è
prostrato dal dolore.

Ritornate dentro di voi e cercate di capire come vi sentite dopo aver dato tanto
agli altri, sicuramente più ricchi, più pieni, più contenti di voi stessi. Assaporate questo
stato perfetto dell'essere, di pacatezza e serenità, di appagamento totale, perché è il
meglio, il massimo di cui possiate godere nella vostra esistenza incarnativa, che col tempo
diventerà stabile, col tempo diventerà un habitus, la vera realtà di cui coglierete gli aspetti,
mentre l'altra realtà che date per certa, che date per sicura, passerà in secondo piano,
diventerà innocua e non vi porterà più sofferenza.
Il binomio, trasceso e unificato, dell‟esistenza incarnativa, è ancora un concetto
intellettuale che non è penetrato nella vostre cellule, ma che sta diventando vostro
appannaggio, con molti sforzi da parte vostra.
È possibile dunque vivere immersi in questa dimensionalità, con perenne stato
interiore di distacco, ma anche di gioia, di gioia pura. Sappiamo che questo è il vostro
anelito e l'impegno che mettete in questo intento è da parte nostra motivo di lode e di
ringraziamento, per quel che di buono fate per voi stessi e per tutti gli altri fratelli dei molti
universi. Addio fratelli.

22.10.2000

Fratelli diletti, il mio cuore spirituale batte insieme al vostro cuore, perché non
siamo affatto lontani come potreste immaginare nel senso geografico, nel senso spaziale.
Anzi, prescindendo dal concetto di spazio-tempo, i nostri rispettivi spiriti sono stati, sono e
saranno sempre vicini e presenti in ogni luogo, in ogni spazio, in ogni circostanza. È
questa la modalità dell'onda vibratoria che contraddistingue lo stato di coscienza di
un'Entità, di uno Spirito che esiste e persiste indipendentemente da ogni limitazione
dimensionale ed è presente, in simultanea, travalicando il concetto di spazio e di tempo,
nel presente, nel passato e nel futuro. Ciò che è eterno e incorruttibile non può soggiacere
alle leggi delle varie dimensioni e perciò si dissocia necessariamente da ogni parametro di
valutazione, di stima, di calcolo.
Allora cominciate, sin da oggi, ad estrapolare dai concetti valutativi - ai quali siete
adusi - tutto quello che rientra nella Sfera che non è della Terra, quello che va valutato per
se stesso e non come paradigma o continuazione come nel mondo della forma dove non
entra in gioco il concetto di Sostanza, di Essenza, di Realtà. Tutto ciò è lontano dai vostri
criteri valutativi dei vostri concetti mentali che, come sapete, è formata - si è andata
formando - attraverso un vissuto esperienziale proprio e, nell'insieme, collettivo. Di
conseguenza, cercare ancora risposte logiche, risposte soddisfacenti ai molti enigmi
dell'esistenza, con lo strumento unico della vostra mente, è un errore grossolano, ma
purtroppo assai frequente. È vero anche che è di vostro appannaggio un prezioso
strumento chiamato intuizione, ma quanti di voi riescono ad adoperarlo e a seguirlo come
filo conduttore che possa farvi uscire da quei parametri terreni ed approdare ad un'altra
Sfera di Realtà? Badate bene: una Realtà che è già esistente e presente anche nella vostra
limitata realtà nella quale vi siete formati e alla quale vi siete conformati.
Il pensiero della concretezza, il pensiero del "reale" nella vostra quotidianità, ha
avuto come strumenti i vostri sensi assai limitati e di questa riduzione della capacità
percettiva della vista, dell'udito, molti di voi non sono ancora consapevoli di quelle parti di
voi che negano un'altra Realtà solo perché questa non cade sotto i propri occhi. Non
importa quanto tempo occorrerà ancora affinché cadano queste bende che ostacolano la
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vera visione. Quel che veramente è importante è se qualcuno si chieda, qualcuno si ponga
il quesito se esiste o meno un'altra Realtà e se veramente ciò che pensa, ciò che sente, ciò
che ode possa essere invece il frutto di una suggestione collettiva, concordata quasi
universalmente da uomini con i sensi limitati.
Fortunatamente, il libero arbitrio dell'uomo può produrre, e produce, anche effetti
meravigliosi e qualcuno - più di qualcuno - si prospetta Realtà diverse da quelle delle
masse, Realtà trascendenti, Realtà inoppugnabili. Un nuovo pensiero comincia a formarsi e
a farsi strada anche nel pensiero dominante in seno ai contestatori e ai denigratori. La
verità comincia, comunque, a rivelarsi a chi ha fame di Conoscenza, ma quando ha già
superato i limiti della collettività, della comunità e anche i propri. Noi guardiamo a questi
esseri umani con grande rispetto, con grande ammirazione, perché costituiscono ai nostri
occhi interiori anime intraprendenti e coraggiose. Nel loro cammino hanno dovuto
affrontare tante delusioni, tante amarezze e disinganni per il comportamento dei propri
fratelli, amici e compagni della stessa cordata!
Tutto questo mio dire si innesta armoniosamente nella vostra condizione, perché è
stato questo il vostro vissuto, e lo sarà ancora se continuerete nella stessa direttiva.
Superare e lasciarsi alle spalle le disapprovazioni e le critiche degli altri, malgrado il grosso
bagaglio di dolore e sofferenza che ciò comporta, è veramente una capacità degli esseri
grandi, degli esseri illuminati e, quando poi la meta è vicina, ci si dimentica di ogni fatica, si
dimenticano le amarezze e le prove che si sono subite.
Lasciate da parte, dunque, ogni considerazione, pur giusta e legittima, ma che
appartiene al mondo delle forme e che potrebbe ostacolarvi e rendere più lento il cammino.
Cominciate sin da ora a proiettarvi nel mondo della vera esistenza, nel Mondo
dell'Essere, in una Sfera nella quale tutti i vostri valori, tutti i vostri pregiudizi, le vostre
opinioni perdono ogni connotazione, ogni consistenza. Entrare in questa Sfera, significa
non sentire più le dicotomie degli opposti, non sentire più emozioni di dolore, ma solo di
gioia. Sentire che tutto è giusto e perfetto, che tutto è ordine, che tutto è vero, che tutto è
vivo, significa sentire l'amore come atto di donazione continua, senza limiti e senza
condizione alcuna, e senza l'attesa di un ritorno, di una contropartita.
Questa è la vera Realtà. È questa l'esistenza dell'Essere, questi sono gli ambiti nei
quali si manifesta, nei quali la coscienza cresce, si nutre e si espande, alimentandosi con
l'amore dato e profuso da altri Esseri. E questa espansione, continua e senza fine, ingloba
in se elementi, parti, aspetti di quell' Assoluto che ancora si disconosce di possedere.
A voi, fratelli, è affidata una grande missione, un grande compito, ed è attraverso il
pensiero che cresce e si concretizza dentro di voi che ci si può augurare che si formi quel
pensiero nuovo, il pensiero che edificherà la nuova Era.
Vi saluto, fratelli. A risentirci.

24.10.2000

Il mio spirito è con voi, fratelli, mi pongo al vostro cospetto e dono tutto me stesso,
tutto quello che possiedo, tutto quello che sono, per far si che la vostra energia, la vostra
luce raggiunga al più presto la massima potenza e il massimo splendore da questa
collaborazione tra voi e me che rappresento la Comunità della dimensione, di quella
dimensione spirituale che meglio si accorda alle vostre vibrazioni.
Come portavoce dei miei fratelli, vi sprono, vi incito al risveglio totale, al risveglio
consapevole. Sappiamo benissimo che i tempi sono lunghissimi, perché si abbia da parte
vostra quella presa di coscienza che vi faccia sentire nel pieno dei vostri poteri, pronti ad
ogni realizzazione, pronti ad ogni azione. Noi dobbiamo ancora assecondare la vostra
scansione temporale, che è diventata il perno della vostra vita, ma solo per aiutarvi ad
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uscirne. Attraverso il tempo, voi uomini avete costruito una gamma infinita di pensieri, di
azioni, di pregiudizi, e su questi pregiudizi dobbiamo ancora molto lavorare, affinché un
giorno possiate dire, possiate essere certi, di non dover seguire più il tempo, aspettando o
sperando in un tempo futuro, per concretizzare il progetto dell'oggi, il progetto del
momento. Ma è ancora presto perché simili pensieri, simile intento, siano in uno stato di
permanenza, di stabilità. La fluttuazione della vostra vita, il sentirvi ancora aperti
all'assimilazione dell'altrui pensiero, e quindi facilmente influenzabili dalla mentalità
corrente, ci fa pensare, ci fa decidere di continuare a provvedere a voi, di continuare a
prepararvi amorosamente a quello che sarà il risveglio totale. È comunque ammirevole lo
stato del vostro percorso, i grandi passi in avanti che avete compiuto tra sacrifici, tra lotte,
tra gli avvilimenti interiori che, alla fine, andranno trascesi con delle grandi riprese verso
quella meta che è ormai nel vostro cuore, e non solo nella vostra mente.
Sappiamo di certo che alcuni di voi hanno lasciato alla spalle vecchie modalità di
comportamento dannose per la loro esistenza. Se prima vi piangevate addosso per le
vostre cosiddette sfortune, ora so di certo che una determinazione più forte, più risoluta,
vi porta a lasciare alle spalle il passato e a non più rinvangarlo. Il nostro anelito, il nostro
intento è tutto centrato su di voi e l'amore che vi portiamo ha questo fine ultimo di vedere
tutte le vostre parti ricomposte nella luce e nell'unità, per cogliere quella gioia che è una
vostra legittima aspirazione. La gioia, questa gioia come gioia perenne della vostra vita, in
questo progetto personale che riguarda ognuno di voi, vogliamo che diventi un progetto
unitario, un progetto universale, perché voi possiate dare agli altri, quando ce ne sarà il
bisogno, i frutti copiosi del vostro lavoro, tutte le vostre prerogative, quelle prerogative
immense dell'essere che voi neanche immaginate e non potete ancora conoscere. Lo so
che il vostro cuore crede in tutto questo, ma la mente ancora dubita ed è questo l'ostacolo
più grande. Lavoreremo assieme su questo inghippo, su questo problema, affinché un
giorno possiate risplendere di quella meravigliosa luce che investirà e guarirà ogni fratello
che a voi si avvicinerà, lo guarirà nel corpo, lo guarirà nell'anima, lo conforterà di tutto il
male subito. Riaccenderete così la fede, la certezza, la gioia di vivere e, credetemi, è il
dono più grande, il dono più prezioso che si possa fare agli altri. Noi vi prepariamo con
amore, con pazienza, con tenacia, perché questo si realizzi tra la vostra gente. È un nostro
compito-dovere, perché ubbidiamo ad una Volontà superiore che ci istruisce in tal senso,
che ci guida in tale maniera. L'unico mezzo, l'unico strumento che noi possediamo rispetto
a voi che siete nel corpo, nella dimensione corporale, è il potere dell'amore, della luce che
all'amore si accompagna sempre e che adesso ci permette di penetrare dolcemente i cuori
più duri e anche le menti degli uomini caparbi, degli uomini testardi, rispettando sempre la
volontà individuale di seguirci in questo programma-opera o di girarci le spalle in piena
libertà. Voi fratelli umani siete in possesso di un corpo fisico e di un corpo emozionale, che
è determinante per le vostre azioni e con la nostra collaborazione, con quel potere Divino
che noi vi conferiamo, e che già possedete, possiamo fare grandi cose insieme. Sapete già
che ogni vostra azione, ogni vostra parola, ogni vostro comportamento, non avviene a
caso, perché è sempre guidato da una Volontà spirituale, a volte anche superiore alla
vostra, alla vostra stessa volontà, ma mai in conflitto con essa. Dunque, questo vi deve far
sentire forti, vi deve far sentire sicuri di fronte ad ogni accadimento, in ogni frangente
della vita. Sapete già che i vostri errori possono sempre essere evitati, se sarete più attenti
e consapevoli. Siete in grado di costruirvi uno stile di vita, una linearità di comportamento,
anche nelle occasioni più disperate dell'esistenza, che non vi fa mai sentire in
contraddizione con voi stessi, con i vostri principi, pur restando duttili, flessibili, morbidi nel
contatto con gli altri. Eppure siete forti, eppure siete decisi, siete convincenti, e tutto
questo lo dovete all'amore che dentro di voi vi plasma, modella il vostro spirito che, nutrito
continuamente da queste emozioni, è il miglior consigliere e il vostro migliore amico.
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Non ci saranno più situazioni nelle quali vi sentirete inadeguati, impreparati,
situazioni in cui non saprete come uscire da un impiccio. Troverete le soluzioni anche nelle
cose più complicate. Anche per la vostra salute fisica, lasciate spazi ogni giorno alla
certezza, al pensiero positivo, per combattere la malattia, l'infermità. La paura della morte
non deve essere più uno spauracchio. Ma se un giorno dovesse essere il vostro momento,
accettate tutto questo con grande serenità, ma non è questo il momento, perché ancora
c'è tanto da fare, c'è tanto lavoro per voi su questa terra. Anche i vostri progetti personali
diventano subordinati al progetto più grande che andrete a compiere ed è in tal senso che
siete preparati, siete stati preparati e lo sarete ancora da tutti i Fratelli della nostra
dimensione, che su di voi hanno centrato il loro amore, hanno posato il loro sguardo
benevolo, speranzoso. Allora incominciate a lavorare migliorando voi stessi, ripulendo i
vostri pensieri da tutto ciò che fa male, da tutto quello che appesantisce il cuore. Ogni
giorno riproponete pensieri di gioia, pensieri di fiducia nei confronti del mondo, nei
confronti degli accadimenti. Siete nella condizione ideale per lavorare sui vostri centri, per
liberare il vostro corpo fisico. Trascinate una scia di luce che va ad incontrare tutte le
cellule degli organi che non funzionano perfettamente, le cellule disarmoniche, perché
danneggiate dalla malattia. Date il vostro amore a queste cellule, perché collaborino alla
guarigione del vostro corpo. Mandate amore a tutti i vostri organi, fateli sentire solidali con
il vostro intento di stare bene e di stare in salute. Pensate che sia già stato fatto ordine
dentro di voi, e questo ordine agisca su ogni funzione integrata con le altre di ogni
apparato, e interagisca armoniosamente su gli altri apparati, ogni cellula con le altre
cellule, in modo che tutto rientri nel Progetto divino.
Assieme, costruite questa armonia perché essa ha un potere, il potere divino di
guarire ogni male e di neutralizzare ogni iniquità. Avete fatto tutto questo per voi stessi,
fate in modo che di tale potere usufruiscano altri fratelli, affinché siano depositari di
questo processo di guarigione. Fateli sentire compartecipi di potere riacquistare il
benessere di essere sani e attivi. Trasferite nei loro corpi questo potere immenso
dell'amore divino, della sua luce, e fate che tutto l'impegno che vi potete permettere di
provare, tutto l'amore che siete in grado di far convergere su di loro, possa operare il
miracolo. Sappiate che in questo momento avete il contributo di tutti noi, cosicché la
vostra azione diventa potenziata al massimo e se ancora qualche dubbio riappare,
scardinate ogni sua traccia e abbandonatevi alla fiducia totale dell'amore di Dio. AUM.

31.10.2000

Vi saluto, fratelli.
Attraverso l'intreccio delle nostre vibrazioni si produce quella luce particolare, quella
luce specifica che dovrà portare alla realizzazione dei vostri intenti. Nella fattispecie, la
guarigione dei vostri corpi fisici, la guarigione dei fratelli che a voi si raccomandano.
Centratevi sul cuore e consideratelo quello che effettivamente è, come l'organo
primario propulsore di tutta l'energia del vostro organismo, la forza motrice che
distribuisce linfa ed energie in tutti i distretti del corpo fisico, ma anche del corpo mentale
e del corpo emozionale.
Ogni millimetro del flusso sanguigno porta seco un valore nutritivo, contiene una
piccolissima parte dei vostri pensieri, delle vostre emozioni e, pertanto, è di e strema
importanza creare intorno a voi e dentro di voi uno stato di massimo equilibrio tra le
componenti del vostro essere, in modo che, accordandosi tra loro, possano ricevere e dare
il loro vero contributo.
Se il vostro cuore trascina una grande valenza di ottimismo, di gioia di vivere, di
benessere interiore, il vostro corpo fisico riceverà tutto questo, ma anche il vostro cervello
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si programmerà e le cellule che lo contengono si programmeranno secondo questo
schema e riproporranno ciò che hanno ricevuto come comunicazione dal vostro stesso
cuore.
Questo feedback è continuo e può essere un atto stereotipato se non si interviene
modificando l'input. So che a voi il mio dire risulta di facile comprensione, trovando in voi
delle menti aperte, pronte all'assimilazione e alla comprensione. Tuttavia ciò che è facile
per la mente diventa molto difficoltoso quando gli avvenimenti della vita fanno scattare in
voi comportamenti emozionali stereotipati.
Se il centro emotivo non viene imbrigliato e guidato dal cuore e dalla mente si
possono produrre azioni abnormi, azioni e reazioni abnormi agli accadimenti e alle
provocazioni altrui. La vostra cronaca quotidiana registra moltissimi casi e comportamenti
di questo genere. Noi non vogliamo che voi diventiate degli automi o delle fredde
macchine computerizzate, e quel raziocinio, quella logica che tanto vi contraddistingue, e
di cui fate tanto uso, sarà ammorbidita, disciplinata dalla preponderanza del cuore che, da
oggi in poi, considererete come un laboratorio chimico dove avvengono i processi
alchemici più grandi e, soprattutto, quello che voi volete e desiderate.
Il vile piombo può diventare oro.
E allora cominciate ad iniziare a lavorare su queste trasformazioni interiori che
interessano il pensiero, la logica e le emozioni. Tutto dovrà essere passato al vaglio
dell'amore-compassione che ormai è stabile dentro di voi, che è ormai diventato
un'attitudine nella vostra esistenza: trasformare ogni moto di rabbia, ogni amarezza con la
mediazione dell'amore, trasformarla nel suo opposto. Ed è in tal modo che la vostra
energia assume un potenziale maggiore: con il possesso di questo bene prezioso potete
operare a largo raggio nei settori che vi stanno più a cuore, e ricordare la priorità di
questa trasformazione energetica, di questo accrescimento di potenziale, così, quando voi
inviate la luce e l'amore verso quei fratelli che amate e desiderate in salute, non è con il
vostro pensiero da solo che inviate ma un pensiero elevato a potenza infinita. Così
avvengono i miracoli, così avvengono i grandi cambiamenti, così si manipola e si dirige
l'energia.
Ed ora immaginate di essere veramente in possesso di questo immenso potere, di
questa luce-amore che trasforma, che trasmuta ogni cosa con l'intento benevolo del
cuore; la dirigete verso quei fratelli che sono in difficoltà, perché voi ne siete colmi, perché
voi avete un esubero di energia e siete in grado di distribuirla anche agli altri. Il vostro
intento sarà quello di sconvolgere i processi morbosi, sarà quello di confortare i
loro cuori, sarà anche quello di fare sentire la vostra vicinanza ed il sostegno, e la
gratificazione di sentirsi amati e pensati.
Come è ricca la vostra anima, come è splendente il vostro corpo animato dai vostri
pensieri! Così io vi vedo e così vi vedono i fratelli che io rappresento; quella Comunità che
vi ha a cuore vi predilige e vi assiste. Siete luminosi e splendenti come un sole, perché nel
dare c'è anche il ricevere, e ricevete tanto amore da parte nostra e benessere da tutto
l'universo, solidale con voi in quest'opera di auto ed etero guarigione, di riproponimento di
quel progetto integro, il progetto perfetto della creazione divina.
Se ancora conservate l'immagine della luce, riuscite a calarvi dentro di voi e volgere
lo sguardo benevolo entro i vostri organi, i vostri apparati che sapete già essere solidali
col vostro cuore, con la vostra mente, per riproporre il benessere, per riproporre la salute
e comunque quell'immensa capacità di contrastare ogni attacco di elementi eterogenei, di
agenti patogeni.
Potenziamo al massimo questa protezione da ogni malattia, da ogni infezione,
perché voi possiate considerarvi in ogni occasione dei fratelli speciali, dei fratelli prediletti.

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Mandateci il vostro amore e ricevete il nostro, con il nostro augurio che la vostra
vita possa scorrere morbidamente, con quella linearità che il vostro animo desidera,
convogliando tutti i doni speciali, i doni preziosi che la Provvidenza ha in serbo per voi, per
i suoi figli. Addio.

7.11.2000

Siamo sempre con voi fratelli, ma mai se non in questi momenti speciali potete
veramente cogliere e sentire la nostra essenza.
E in questi momenti si mette in atto un processo, una trasformazione della vostra
abituale modalità di attenzione. Le componenti del vostro essere si riappropriano della
propria sfera di competenza, permettendo così, dolcemente, che la nostra essenza vi
penetri e sia contenuta tutta dentro di voi, nell'esplosione massima dell'amore, dell'amore
assoluto, dell'amore che trascende i limiti dimensionali.
È così che noi vi possediamo e siamo posseduti dal vostro stesso spirito, dal vostro
stesso cuore. È dunque una modalità che è possibile attuare anche in altri momenti della
vostra vita, a patto che si creino quelle condizioni ideali che permettono questo miracolo,
condizioni che già siete in grado di sperimentare. Siete adusi, infatti, sui mezzi per
tranquillizzare la mente, per renderla innocua e dare, quindi, più slancio al cuore, alla sua
valenza; ma sapete anche tenere a bada le emozioni, creando quello stato di calma, di
tranquillità, in un'attesa spasmodica, che è la condizione ottimale per permettere
all'energia dell'universo, all'energia raffinata, di penetrarvi e ripulire i vostri canali,
trascinando seco tutti i doni della Provvidenza, quei doni che serviranno a rinfrancare il
vostro cuore, a consolarlo delle tante amarezze delle infinite lotte dell'esistenza.
Se ora vi centrate sul cuore, vedendolo realmente pieno di sangue, di luce, di
energia, troverete accanto a questo cuore un altro cuore, ancora più grande, ancora più
luminoso: è il cuore dell'Universo pulsante, dell'Amore Divino, che batte in contemporanea
al vostro. E allora entrate in questo cuore, ascoltate il suo messaggio, sentite quello che vi
dice: vi dice che non c'è più solitudine, vi comunica che non è più triste, vi comunica la
sua gioia per quel che riceve in questo momento, per quel che ingloba e distribuisce in
tutto il vostro corpo.
Cosa distribuisce? Il sangue, ma anche l'amore che noi vi tributiamo, che da ogni
parte vi giunge anche a vostra insaputa. Cosa distribuisce ancora? L'armonia del Creato e
la sua bellezza, il silenzio e la musica.
Man mano che questo messaggio vi giunge, ogni residuo di malattia, ogni residuo di
scontentezza, ogni traccia di pensieri malevoli, pensieri di rabbia, pensieri di vendetta
vengono neutralizzati, perché tutto sia pulito, sia splendido dentro di voi, come nei vostri
desideri e nei nostri intenti, affinché voi possiate essere sempre all'altezza dei compiti,
possiate sempre essere capaci di assolvere i vostri doveri, quei compiti i cui doveri, lo
sapete già, vanno oltre la vostra sfera personale.
Oggi per voi tutto questo è una chimera e sentite questa missione come qualcosa
di molto lontano; quasi pensate che non sia attribuibile a voi stessi.
La nostra visione, che va oltre il vostro tempo, ci permette di scrutare nell'eterno
presente, ci fa intravedere, ci fa scorgere quello che sarà il vostro compito, che è già
presente. Più volte vi abbiamo indirizzato degli appellativi che corrispondono a quello che
sarà il vostro ruolo. Vi abbiamo chiamato ardimentosi, vi abbiamo chiamato guerrieri, vi
abbiamo designato scalatori delle vette più alte, perché è questa la caratteristica spirituale
di base che vi riunisce, vi ha fatto incontrare in questa e in altre esistenze, al di là della
diversità caratteriale.

540
È questo l'elemento principe che fa di voi un gruppo speciale, un gruppo portato
all'azione, anche alla trasformazione continua del vecchio modo di essere. Un gruppo
pronto, preparato all'assimilazione delle grandi verità, colte da voi come innovazione,
come pensiero innovativo, come pensiero costruttivo, come pensiero liberatorio dai legami
del passato, dal legame della schiavitù nella dimensione umana, nella dimensione
corporea. Siete pronti a capire, a comprendere che l'uomo porta in sé una grande eredità
che lo fa divino, che lo fa un essere superiore. In tutto il resto, in tutti gli altri regni della
natura, è un angelo "in fieri".
Su queste tematiche verrà centrato ancora il nostro insegnamento, perché è in tal
modo che si eleva l'umanità da quello stato di subordinazione, di abbandono, ai falsi valori
e alle false mode, ai principi distorti della morale e della religione che hanno portato oggi
l'uomo, hanno fatto diventare l'essere umano inferiore alla bestia.
Quando sarete consapevoli totalmente della vostra immensa dignità, del vostro
immenso potere sarà facile trasferirlo, trasferire tutto questo ai vostri simili perché
crescano in consapevolezza, perché crescano in amore e armonia.
Torniamo ancora ai vostri corpi, centriamo l'attenzione sulla luce, riempiamo i vostri
corpi di luce sfavillante, affinché si rifletta sugli altri, inondi questo ambiente, questa casa,
questa città questa terra; giunga anche presso i vostri cari ammalati, i vostri fratelli
infermi, li trovi nelle loro case, negli ospedali e nelle carceri, e sia portatrice di benessere,
portatrice di salute, di tutto quello che il vostro cuore desidera.
E se fate tutto questo senza pensare a voi stessi, sappiate che l'amore provvederà a
nutrirvi e a colmarvi di tutti i suoi doni, perché si soddisfino le vostre esigenze, i vostri
bisogni, le vostre aspettative, e perché siano in armonia con la direttiva del vostro spirito.

14.11.2000

Vi saluto fratelli, vi porto la luce del mio Spirito, anche per l'incarico della Comunità
che mi ospita. I miei Fratelli desiderano che voi sappiate che il vostro lavoro ha dato e
continua a dare i suoi frutti.
L'energia che dai vostri corpi si sprigiona, l'amore che il vostro cuore riesce a
sviscerare, non rimane un fatto astratto e senza conseguenze nel momento stesso che
quest'atto si compie attraverso il vostro pensiero nell'Universo.
Entità di Luce inglobano il vostro Amore e la vostra energia e provvedono a distribuirla in
quegli spazi dell'Universo ancora carenti. Tra questi c'è anche la vostra Terra; è così che
ogni casella che sembra sia stata staccata dal mosaico Divino, va a riprendere il suo posto
e il Programma si ricompone, si ricompone il Progetto. Tutto questo non può essere cosa
da poco, di poco merito.
La vostra azione, per chi contribuisce in parte per quel tanto che può, è la
riformulazione di ciò che è stato danneggiato, di ciò che è stato alterato, nel corso nei
secoli, dei millenni, dall'opera dell'uomo; pertanto, è questo che fate per i vostri fratelli in
carne, adoperandovi per attenuarne le loro sofferenze la loro situazione di miseria.
Questa azione, che ha del merito abbastanza elevato, va di pari passo con l'azione
rivolta all'Energia dell'Universo e, in simultanea, a tutti gli esseri che questa Energia
contengono, per cui l'operatività del vostro gruppo è bivalente. Ci sono fratelli tra voi che
lavorano quotidianamente, con impegno, portando le proprie energie, le proprie
competenze là dove c'è più bisogno, là dove urge l'autorevolezza e la competenza
professionale. Noi siamo grati a questi fratelli e li lodiamo per la loro opera.
Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia, per chi lavora sui piani più sottili, che come
già sapete, può portare a vistosi cambiamenti, a trasformazioni radicali, sia nella vostra
realtà quotidiana che nella Realtà assoluta.
541
Cominciate a pensare come sia di estrema rilevanza il lavoro-compito che vi state
accingendo a fare, assieme a noi. Cominciate a pensare che molti esseri dell'Universo
attendono questo momento, quando voi vi donate con tutta la luce e l'amore di cui siete
capaci, di cui siete portatori. Essi attendono come dei bambini, gioiosi per quel che
ricevono e, come dei bambini, vi trasmettono la loro gratitudine e il loro amore.
Mettiamoci dunque all'opera, facciamo anche sì che questo sia il nostro dovere, la
nostra ubbidienza all'Entità superiore del Padre Nostro. Dimenticate tutti i vostri problemi.
La realtà che vi attende fuori di questa porta, la vera Realtà, è questo momento, questo
momento prezioso in cui siete, nel quale siete in comunione con il vostro spirito, ed in
sodalizio con noi.
Cogliete la bellezza del momento, perché adesso la mente è tranquilla e serena; non vi
propone più pensieri assillanti, pensieri ossessivi, e anche il vostro cuore è sereno, perché
vi sentite pieni di Amore, vi sentite gratificati al massimo. Siete nella vostra massima
forma, e anche il corpo si uniforma a questo stato smagliante, perché il corpo rispecchia il
vostro pensiero, ogni organo è sano, ogni organo é funzionante, ogni apparato è in
armonia con l'altro, tutto il vostro corpo risplende di luce.
Sapete che questa luce è la Luce dell'Universo, la Luce dell'Amore primo.
Perché, allora, non inviate questa luce ai vostri fratelli più tristi, più dispe rati e più
infelici di voi? Ricordatevi i loro volti, se li conoscete, e immaginateli nelle loro case o nei
letti di ospedale; immaginateli nelle prigioni, tutti centrati nella disperazione dell'evento
che stanno vivendo. Sradicate dai loro cuori questo convincimento, sradicate la paura della
morte, sradicate la paura della malattia, sradicate il dolore, facendo leva sull'Amore
immenso che provate, sull'Amore immenso che potete proiettare. Sradicate ogni retaggio
di infelicità da queste creature che vi sono state affidate da altri fratelli, ma anche dal
dovere e dall'Amore Divino.
Se siamo capaci di tutto questo, perché l'Amore che ci guida, perché l'Amore che ci dà
forza, non l‟adoperiamo per eliminare anche gli ultimi retaggi di tristezza da noi stessi?
Perché non desideriamo per noi stessi la pace e la serenità, il bene incommensurabile
dell'equilibrio di tutte le nostre componenti?
Allora desideriamo, e vogliamo con tutto noi stessi, che il discernimento guidi le nostre
azioni, ogni scelta, ogni via da intraprendere, e sia finalizzata al bene nostro e a quello
degli altri, in modo che ogni avvenimento che ci sorprende sul momento possa essere
compreso nel suo giusto valore, nel suo giusto significato, affinché dalle azioni quotidiane
si possa crescere, si possa evolvere, si possa migliorare.
Riproponiamo di nuovo la luce, quella propria e quella del gruppo, che è una Luce
potente, una Luce di estrema portata. Affidiamo a questa Luce, il desiderio del nostro
cuore, affinché si realizzi e affinché sia sempre aderente alla Legge dell'Amore.
Affidiamo ancora alla Luce un messaggio speciale, un dono speciale per coloro che
questa sera sono nuovi tra voi, affinché questi fratelli si sentano i benvenuti nel nostro
gruppo e nella nostra Comunità, i benvenuti in questo sodalizio, perciò saranno insigniti di
doni speciali e la loro vita, la loro quotidianità, ne sarà piena.
Cogliete ancora la nostra Luce come dono speciale; riproponetela nel vostro corpo,
verso coloro che la cercano, per coloro che ne hanno bisogno in quei momenti di sconforto
e di solitudine. Addio fratelli.

20.11.2000

Fratelli carissimi, porto un saluto a tutti voi.


Questa sera vi comunico una notizia che è motivo di molto gaudio da parte nostra e
sarà, altrettanto, fonte di gioia per voi che mi ascoltate, per voi che siete i destinatari.
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La tavola del Padre è pronta con i nomi di tutti i commensali che si sono resi
meritevoli di partecipare al Banchetto divino, attorno alla quale i posti che vi sono stati
assegnati portano i vostri nomi.
Vi chiederete il vero significato di queste immagini che vi proponiamo in forma
simbolica, vi chiederete cosa significhi in concreto sul vostro piano? Essere commensali
della Mensa divina, partecipi del Suo Cibo, sedere in Sua Presenza, è un segno
inconfondibile di elevato merito, ma anche di grande responsabilità, per quella sfera di
operatività che vi è stata assegnata come competenza, anche se ancora i suoi aspetti sono
molto vaghi, appena delineati alla comprensione della vostra mente. Ciò nonostante, una
voce vi dice, una voce dentro di voi vi conferma, il vostro compito, vi conferma quale sia il
vostro dovere, ed è proprio questa certezza che ognuno ha dentro di sé, che fa di voi
esseri speciali, essere pronti a tutto e, cioè a dire, addestrati e preparati ad ogni evento,
che la vita terrena vuol proporvi, sia nell'immediatezza del presente, sia in quello che
chiamate futuro.
Se non si prepara il soldato, se non si provvede all'addestramento per quel compito
cui sarà chiamato, non si potrà contare su una difesa, o su una strategia appropriata
all'evento. E allora, fratelli, consideratevi di essere come dei soldati che hanno avuto
l'ordine di sentirsi e di essere sempre pronti all'azione, ma non per portare violenza o
distruzione, bensì per ricostruire, per riproporre la pace, l'efficienza, la normalità là dove
manca, là dove è stato distrutto.
Sapete bene che le sorti della Terra sono sempre in bilico, ci sono dei momenti che
l'umanità attraversa, in cui può distruggere se stessa e danneggiare l'Universo, e poi ci
sono dei momenti nei quali sembra tornare il sereno, nei quali sembra tornare l'equilibrio.
Anche se il nostro intervento è poderoso e continuo, a volte non è bastevole, quando
manca il consenso e la buona volontà degli uomini della Terra e, da que sta ottica, per
scongiurare la distruzione totale dell'umanità e del pianeta Terra, perché non si turbi
l'equilibrio del Cosmo, noi ci muoviamo con tutte le nostre forze, con tutto il nostro amore
e stipuliamo questi sodalizi con tutti i fratelli umani.
È giusto che vi rendiate conto che il particolare è altrettanto importante quanto
l'universale, allora il lavoro vostro di oggi, che sembra poca cosa, assume un significato
cosmico, assume un significato di estrema rilevanza e, in tal senso, vi abbiamo chiam ato
esseri speciali, fratelli speciali, riconoscendo in voi una forza, un talento, un'attitudine che
non è di tutti.
Quante volte, nel curriculum della vostra vita, delle molte vite, sembravate atterriti
dagli avvenimenti, dai fatti personali, quante volte i vostri contesti familiari, sociali, hanno
creato tra voi e loro, delle barriere relegandovi in solitudine, relegandovi nell'ostilità da
parte degli altri? Adesso lo Spirito forte ha fatto sì che superaste ogni prova e così oggi,
nel vostro quotidiano, non mancano certo le amarezze che fratelli inconsapevoli procurano
al vostro cuore, ma siamo certi che neanche gli avvenimenti di oggi prostreranno la vostra
volontà e la vostra fede.
Ora, accingiamoci insieme al lavoro-compito ubbidendo al richiamo Divino, ubbidendo
al programma di cui siamo esecutori e facenti parte.
Ciò che a voi sembra poca cosa, non lo è per noi tutti. Visualizzate la luce come un
sole splendente, che illumina e riscalda il vostro cuore, il vostro cervello, tutto il vostro
corpo. Ora che siete luce sfolgorante, unite la vostra luce a quella del fratello che vi sta
vicino. Lasciate che le vostre aure si compenetrino, si abbraccino, così da scambiare il
vostro amore.
Fate scivolare questa luce da sopra a sotto, da sotto a sopra, in tutte le parti del
vostro corpo, perché in questo andirivieni la luce porti seco ogni amarezza, ogni dolore,
ogni malanno, li trascini fuori di voi e salgano in aria nell'etere.
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Con la grande Energia, tutto ciò che è male, dolore, sofferenza, malattia, verrà
trasformato dall'Amore Divino.
Pensate in questo momento ai vostri fratelli e fate in modo che lo stesso lavoro che
avete attivato nel vostro corpo, venga attivato nei loro corpi. Pensate ai fratelli che
conoscete, indirizzate la luce e fate lo stesso lavoro che avete fatto su voi stessi.
Ora che la luce è potente e corre veloce, può raggiungere ogni obiettivo, anche il più
lontano; può raggiungere ogni luogo della Terra, là dove esiste la sofferenza, la povertà, la
schiavitù, e andrà ad alleggerire il cuore di questi fratelli, andrà ad illuminare le loro
coscienze.
La luce raggiunge le menti degli uomini inconsapevoli, degli uomini abbruttiti
dall'odio, dalla sete del potere e dell'arricchimento. Raggiunge ogni essere di questa Terra
e di altri pianeti e di altre galassie, affinché le loro energie si arricchiscano del dono
d'amore che noi tributiamo.
Se la luce vi è compagna, come in questo momento, lo sarà per sempre se lo
vorrete, e non vi sentirete mai soli e smarriti, non vi sentirete mai immersi nel buio
dell'ignoranza, nel buio dell'incomprensione.
Proponete ancora al vostro corpo, a tutti i vostri corpi, l'equilibrio, il benessere,
l'armonia.
Riproponete la gioia nel vostro cuore, nella soddisfazione di vivere, perché vi possiate
sempre sentire completi, perché vi possiate sempre sentire adeguati ad ogni circostanza.
Addio fratelli, vi saluto con Amore.

28.11.2000

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Accendete una fiaccola di luce potentissima, collocatela al centro del vostro petto, da
dove una mano invisibile la guiderà in ogni parte del vostro corpo, in modo che questa
luce possa nutrire ogni apparato, ogni organo, e riportare ordine, disciplina, equilibrio, alle
varie componenti del vostro essere.
Questa torcia di luce illumina la vostra mente, attiva le capacità delle cellule nel
vostro cervello e va anche a stimolare quella parte sconosciuta, ignorata, che è sempre
presente in voi, che è preposta all'intuizione, al pensiero astratto, alla creatività.
In tal modo, la vostra intelligenza verrà caricata di una valenza in più e le conoscenze
che sono dentro di voi, finalmente inglobate, si avvantaggiano come se aveste una marcia
in più, nelle facoltà della vostra mente.
L'intuizione vi propone immediatamente le connessioni logiche in seno alle vostre
conoscenze, e mi riferisco alle conoscenze che lo spirito ha accumulato nelle varie
incarnazioni, arricchite dal suo contributo.
Il flusso energetico che proviene dalla Coscienza cosmica, dalla Saggezza universale,
dalla Conoscenza di tutto il creato, da una Intelligenza aperta e luminosa, da
un'Intelligenza che non conosce limiti nel suo progredire, nel suo espandersi,
necessariamente ha come alleata l'intuizione dello spirito.
I veri processi di apprendimento procedono attraverso questa metodica, ma quando
usate altri stratagemmi, altri sistemi di apprendimento, le conoscenze che accumulate
vengono deteriorate dal tempo, nella sede della memoria, che depaupera questo
appannaggio con molta facilità. Quando, invece, compare l'intuizione nella vostra
esistenza, quando siete certi di collaborare con essa - come avrete certamente notato in
alcuni momenti della vostra vita quando eravate sereni, non particolarmente sollecitati da
avvenimenti, da parsone - siete stati più capaci, più idonei a risolvere delle problematiche.

544
In questi momenti l'intuizione spirituale è la vostra compagna, vostra alleata, e non
avete fatto alcuno spreco di energia, di emozioni, di elucubrazioni mentali.
Attivare l'intuito spirituale, attraverso le metodiche, le modalità che vi sono note, è
qualcosa di veramente utile, prezioso, per ogni risvolto della vostra vita. È in questi
momenti speciali, particolari, che l'artista crea il capolavoro, e dalle sue mani escono cose
meravigliose.
Anche nel contingente, l'intuizione spirituale può fare di voi degli uomini veramente
saggi e consapevoli; può rendervi perspicaci, darvi la premonizione di un pericolo, di una
situazione scabrosa, farvi sentire pronti per disciplinare le emozioni, i moti dell'animo.
Avete illuminato questa parte di voi così importante, così preziosa, così utile e la luce
che la illumina si trasferisce in tutto il vostro corpo, perché anche i vostri organi siano
consapevoli, intuitivi, e così le vostre cellule e tutto quanto è in vostro potere, affinché
niente possa cogliervi di sorpresa. Anche le cose più gravi, gli avvenimenti calamitosi sono
stati intuiti, prevenuti, perché previsti nella vostra interiorità, per quel suo potere speciale
che va sviluppato, va potenziato, che ogni uomo possiede ed ignora di possedere,
allorquando la mente inferiore, la mente concreta e le parti istintive fanno da padroni nel
corso dell'esistenza.
Stimolate ancora questo intuito, per riconoscere il linguaggio del vostro corpo, quel
colloquio quotidiano dei vostri organi dei vostri apparati che non riuscite a sentire.
È molto importante riconoscere ciò che il corpo vi comunica quando lo nutrite
adeguatamente, quando lo amate sufficientemente, quando non lo sfruttate
eccessivamente nei momenti di malessere, nei momenti di sofferenza, che qualche volta
vengono a verificarsi nella vostra giornata.
Usate questa metodica, fate leva sulla vostra intuizione. Mettetevi sereni ed
ascoltate. Ascoltate chi dall‟interno di voi vi parla; ascoltate chi si lamenta; ascoltate chi
chiede i vostri elementi costitutivi. Essi hanno ognuno un proprio linguaggio, ognuno una
propria forma particolare di esprimersi.
Se il vostro stomaco soffre pensate che sia solo l'organo ammalato, pensate che
avete introdotto cibi non digeribili, ma non è solo questo, potete ignorare che c'è anche il
cuore che soffre, potete anche non considerare gli stati d'animo che avete attivato.
Una volta vi dissi di ricordare che quando le vostre ginocchia vi procurano dolore,
questo può essere anche un segno di mancanza d'amore, di carenza affettiva, non
ricevuta o non data. Ora fate in modo che con la luce, che porta con sé una gra nde carica
d'amore, vada a nutrire e a compenetrare ogni organo. Fatela scorrere in ogni anfratto del
vostro organismo, in ogni punto della vostra mente, in ogni punto del vostro cervello e, se
siete pronti e carichi di questa luce, fate in modo di orientarla anche verso altri fratelli,
anche loro carenti d'amore, anche loro carenti di luce.
Desiderate, anche per loro, ciò che volete per voi. Desiderate che i loro corpi
rinvigoriscano, si riprendano dalla prostrazione della malattia, dall'abbattimento
dell'evento che stanno vivendo.
L'evento malattia produce un doppio depauperamento dell‟energia, a livello fisico e a
livello emotivo, quindi la luce che noi mandiamo in questo momento ai fratelli ammalati, va
orientata sul loro corpo emotivo e sul loro corpo fisico, insieme.
Che il nostro e il vostro amore, come una grande fiamma, distrugga nei loro corpi
ogni traccia di malessere, ogni traccia di disperazione e, da queste ceneri, venga fuori il
meglio di loro, il meglio del loro essere.
Ricordatevi di tutti, di tutti coloro che vi sono stati affidati, perché mettendoli,
inserendoli in una palla di luce, verranno protetti, saranno protetti dalle forze angeliche,
verranno teneramente cullati dalle loro energie e sostenuti in quei momenti tristi che
dovranno affrontare.
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Anche voi fratelli siete in questa palla di luce che noi abbiamo creato per proteggervi,
per sostenervi e per potenziare le vostre energie impoverite dalle vostre resistenze. Addio
fratelli.

5.12.2000

Vi saluto fratelli.
Il richiamo vibratorio del vostro essere è giunto a noi propagandosi rapidissimamente
in tutto lo spazio eterico, in ogni ambito del cosmo.
La ragnatela di luce e di suono, che è venuta a formarsi dalle vostre vibrazioni,
insieme a quella dei Fratelli di Luce, permette una comunicazione più intensa, più
immediata fra voi e noi e dà come risultato un apporto energetico assai potente, diventa
efficacissimo in questo particolare momento della vostra vita, perché l'esistenza
incarnativa, con tutti i suoi avvenimenti, con tutte le sue relazioni, con tutte le sue
problematiche quotidiane che vi propone, intacca notevolmente l'appannaggio energetico,
il deposito prezioso dell'energia vitale.
I rinforzi che giungono a voi attraverso la meditazione, attraverso il lavoro con i
vostri centri, vengono potenziati in questo momento, ed in altri ancora, dal pensiero
d'Amore, dal pensiero energetico, di quelle Comunità spirituali che sono in simbiosi con voi
e, come già sapete, hanno a cuore tutto il vostro programma incarnativo. Come se voi
fratelli aveste sparsi per il mondo tanti genitori, tante figure protettive che, occupandosi di
voi teneramente e premurosamente, vi seguono nel vostro cammino.
La Madre Celeste che invocate, o che venerate simbolicamente in un quadro, in una
statua, come la tradizione storica vi suggerisce, la Madre del Cristo, la Madre/Padre,
questa protezione materna voi la ricevete da tutti noi Spiriti di Luce, perché nel nostro
essere è compenetrata l'essenza della Madre Divina e del Padre Celeste, mentre per voi
ogni rapporto affettivo sulla Terra ha una valenza specifica che voi avete voluto classificare
secondo i vostri schemi mentali e secondo i costumi della civiltà di cui fate parte.
L'Amore filiale, l'amore fraterno, l'amore coniugale, insieme l'unità di questo amore
sfaccettato, noi lo abbiamo inglobato nella nostra Essenza. Allora, quando ci sentite,
quando avvertite le nostre vibrazioni, avrete tutta questa gamma di sentimenti, cosicché il
nostro amore possa colmare il vuoto che c'è in voi e compensare ogni carenza.
Se ora vi mandiamo la Luce, tutta la Luce che i nostri Esseri possono produrre,
troverete in essa tutto l‟Amore che vi porterà la compensazione per ogni vostra
sofferenza, per ogni vostra rinuncia. Sappiate che la Luce, e l'Amore che ad essa
s'accompagna, è il dono più grande che possiate ricevere.
Orientate questa Luce dentro il vostro corpo, in modo che si attivino i processi di
auto guarigione, attraverso ogni cellula che possiede questa capacità, questa prerogativa.
Andate a risvegliare questo potenziale ed attivatelo con la volontà, con la perseveranza;
siate convinti e certi che potete essere sani, che potete essere giovani, che potete essere
efficienti e, se lo vuole tutto il vostro essere, il miracolo è possibile.
Siete nella Grazia di Dio, nella grazia di tutti gli esseri del Creato e ogni cosa di voi
diventa sacra e preziosa. Ogni vostro organo ogni vostra cellula è parte del Divino, è un
elemento dell'Universo. Sentite questo processo di collaborazione tra le vostre energie e le
nostre, sentite la nostra presenza, sentite il cuore che si dilata, perché ingloba tanto
amore, tanta energia, tanta luce, per compensare lo spreco che ne fate, e perché ne
possa anche restare come riserva quando vi prodigate per gli altri.
Attiviamo queste riserve per orientarle verso chi soffre, verso chi è malato, verso chi
non sa uscire dalla sua sofferenza, senza il contributo vostro e nostro.

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Gli amici che conoscete, e gli altri fratelli che non conoscete, sono i depositari e i
destinatari di queste riserve di energia, e anche i vostri animali e le piante, assorbono
questa energia e diventano sani e vigorosi.
Ogni giorno che passa, le vostre riserve diventano sempre più ampie, più consiste nti
per il compito del futuro, per i tanti compiti del futuro, affinché possiate non sentirvi
estenuati, privi di forze, privi di risorse, nell'intento di aiutare gli altri vostri simili. In
questa seduta vi giunge da noi una carica in più per la realizzazione della bellezza e della
gioia, della gioia permanente, della gioia costante, per la soddisfazione del vivere.
Guardo dentro i vostri cuori e trovo qualche amarezza, ma so anche che siete in
grado di neutralizzarla, perché avete gli strumenti per fare ciò, avete gli elementi per
guarire voi stessi. Scacciamo insieme ogni malessere, ogni tristezza, ogni rimpianto.
Dedicate tutta la vostra attenzione in questo momento cosi pieno, così prezioso, in
modo che sia sempre dentro di voi come un fatto indimenticabile.
Così sia. Addio fratelli.

19.12.2000

Fratelli, sono con voi.


So che state vivendo un avvenimento, una circostanza di grande importanza, nella
ricorrenza del Natale. Per qualcuno di voi il suo significato va oltre quel che la tradizione
storica e religiosa vi tramanda, ma al di là dell‟aspetto ormai dilagante di consumismo ad
oltranza, da chi è veramente sentito lo spirito del Natale? Solo da quei fratelli, da quegli
uomini che vivono realmente il rinnovamento interiore, la trasformazione, il superamento
della parte umana, della parte istintiva delle forze emotive, mediante l‟amore, l‟amore più
grande, l‟Amore divino. E se oggi questo fratello vive questo processo quotidianamente
con se stesso, il Natale non si colloca più in quel determinato giorno dell‟anno, perché egli
vive il Natale quotidianamente. La Creatura che nasce nel suo cuore, è frutto di sacrificio e
di abnegazione. Costui si configura, come esempio di riscatto universale, col creatore che
porta in sé il Messaggio del divino, il Messaggio del Cristo e riesce a comunicarlo ad altri
con semplicità e con modestia. Se la sua azione rimane nell‟ombra e non diventa un fatto
di cronaca, non ha nessuna importanza, perché la sua l‟opera sarà sempre più incisiva, più
penetrante, più efficiente ed efficace.
Fra la vostra gente sono venuti tanti nostri Fratelli, Fratelli di Luce, che hanno
portato tra voi il loro Amore, la loro Luce, la loro Potenza, e di questa azione notate gli
effetti, effetti anche clamorosi di cui si occupano i vostri giornalisti. Ma ci sono fratelli
incarnati tra voi, che non hanno bisogno della notorietà, non hanno bisogno di mettersi in
mostra, e lavorano alacremente per il bene di tutti. Su questo lavoro, che passa
inosservato, su questo lavoro che non fa cronaca, su questo lavoro penetrante, si poggia
tutta la trasformazione di questa umanità. Voi già siete a conoscenza delle mutazioni
genetico-energetiche che la vostra Terra, e voi compresi, state vivendo come una
gestazione che ha bisogno di tempo e di energia, ma anche di condizioni speciali per
poterla portare a termine, dalla quale verrà fuori, nascerà l‟uomo nuovo che è già presente
tra voi, ma, come al solito, avrà bisogno del vostro tempo per essere riconosciuto. Siete
riusciti a cogliere gli agganci, le similitudini tra il Natale della tradizione e il Natale della
vostra interiorità, e per tale motivo sentite una grande gioia che vi pervade, che vi riempie
l‟animo e vi fa sentire molto felici e contenti del vostro stato, paghi della vostra condizione.
Quante volte ho colto fra i vostri pensieri il desiderio di scappare da questo pianeta,
di ritornare alla Dimora del Padre, in quello stato di coscienza in cui lo spirito non si
accompagna al corpo e vive senza le limitazioni della carne. Stasera voglio proporvi
qualcosa di nuovo, che voi già avete realizzato dentro, e che potete cogliere da voi stessi,
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come una forma di rivincita, di rivalsa per quei momenti in cui vi sentivate disperati,
oppressi dalla vostra condizione incarnativa.
È questo che voglio proporvi, fratelli dolcissimi, fratelli carissimi: che vi sentiate
vittoriosi sul karma che vi siete proposto, che vi sentiate vittoriosi sulle limitazioni della
vostra condizione terrena, che vi sentiate vittoriosi nei confronti di chi non vi ha compreso,
di chi non vi ha capito e vi ha ostacolato e perseguitato. Che possiate ancora, con tutto il
bene che portate dentro, sentirvi vittoriosi sul male che è sempre imperante nella mente
umana e che sembra offuscare la luce della Terra. Possiate sentirvi vittoriosi anche nei
confronti dell‟immagine della morte in quanto avete compreso la sua vera essenza.
Ora che la vostra mente è morbida, è malleabile, le verità che prima vi sfuggivano,
quelle insite nel Piano di Dio di cui fate parte, di cui siete i coadiutori, diventano più
comprensibili, più assimilabili. Ora che il vostro raggio di intelligenza è diventato più vasto,
riuscite ad assimilare e a fare vostro il superamento delle diversità culturali, religiose ed
etniche e riuscite anche a comprendere i motivi perché altri fratelli come voi non riescono
a raggiungere questa consapevolezza e usano la loro ostilità per chi appare diverso,
dissimile da loro. La diversità bisogna intenderla in tutte le sue angolazioni e in tutte le sue
sfaccettature, perché non si possa dire: questa diversità l‟accetto, quell‟altra non l‟accetto
perché mi è difficile.
Sono venuto tra voi per portarvi la Luce, la Pace e l‟Amore della Comunità che mi
ospita e che mi incarica di consegnarvi i loro doni, di trasmetterveli generosamente.
Ora che c‟è tanta Luce tra voi, questo Amore ad oltranza va a collocarsi in ogni
angolo del vostro corpo, anche nella vostra mente, per illuminarla ulteriormente, per
potere eliminare i suoi ultimi blocchi, e si colloca nel vostro cuore dal quale porta via ogni
ostacolo, ogni impedimento, ogni ostruzione che limiti la sua corsa, e si diriga liberamente
in tutto il vostro corpo, percorrendolo in lungo e in largo, affinché ogni parte di voi venga
visitata dalla presenza massiccia della Luce che accende tutti i punti energetici stimolati da
questa forza preponderante e illumina il vostro corpo come un albero di Natale.
Ora che siete una luce potentissima, alla quale si accompagna la forza dell‟amore,
potete inviarla a chi soffre, a chi vive di stenti, a chi vive nel dolore, a chi vive
nell‟inconsapevolezza e nel buio che ostacola lo spirito, a chi ha dimenticato di essere
uomo, di essere divino. Inviate questa Luce verso quei fratelli che vengono chiamati
peccatori, seguaci e portatori del male. Assieme, orientiamo la Luce su tutto il pianeta,
perché non abbia più a disseminarsi la discordia, la prepotenza, la crudeltà, la
sopraffazione.
Chiediamo a Dio la forza per bloccare e respingere questo male dilagante fra i
pensieri umani. Con tutto il nostro Amore e la nostra Luce respingiamo questo male e lo
neutralizziamo. Neutralizziamo anche i mali dei nostri corpi, e dei corpi dei nostri fratelli
ammalati, di quelli che conosciamo e anche di quelli che non conosciamo. Impegniamoci
col nostro spirito di mantenerci in letizia, di mantenerci sempre in salute.
Sia lode a te, mio Signore, per tutto questo. OM

2.1.2001

Vi saluto, fratelli. Vi porto la Luce del divino Amore.


Mediante il respiro appropriatevi di questa Luce e fatela penetrare attraverso le
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narici. Dirigetela prima nella vostra testa, poi nella gola, nei polmoni, nei bronchi e, infine,
nel vostro cuore.
Il cuore si occuperà di distribuire Luce-Amore in tutto il resto del corpo, nel sangue,
affinché questo canale diventi luminosissimo e trascini seco tutto l‟Amore del Divino. Ora si
ferma nel diaframma, sosta nel centro delle emozioni, riempie di Sé il vostro stomaco, il
fegato, tutti i tratti dell‟intestino. Tutti i vostri organi vanno in cerca di questa Energia per
nutrirsi meglio, e per conservarla per i momenti di bisogno, quando l‟imponderabile
potrebbe cogliervi di sorpresa. Allora, sarete in grado di affrontare ogni invasione
patologica, ogni delusione, ogni amarezza.
Tutti i vostri organi si gonfiano più del necessario e assorbono questa Luce che si
accompagna sempre all‟Amore. Il vostro essere, e tutte le parti di voi, sono diventati come
una spugna luminosa che ha una capacità immensa di assorbire questa Energia di Luce -
Amore. Il vostro cuore è una spugna, e il vostro fegato è una spugna, così i vostri
polmoni, la vostra testa, ogni organo. Ora, con il pensiero volitivo, associato al desiderio
del cuore, strizzate questa spugna quel tanto che potete e con una forza incredibile inviate
questa Luce, questo Amore a quei fratelli che sapete ammalati, che sapete in pericolo, in
stato di abbandono, anche ai fratelli più lontani, nella parte più sperduta della Terra, al
polo nord, al polo sud, ai tropici. Questi uomini attendono il beneficio del vostro dono,
perché ne sono carenti, così tutte le piante, le piante che soffrono, che sono ammalate,
assorbono questa Energia potentissima che tutti quanti noi stiamo inviando.
Tutti gli animali della Terra che languono per le condizioni critiche del pianeta e la
stessa amata Terra, nostra Madre, raccolgono questo dono. Ora proviamo a spremere la
spugna del cuore, che è la sede di tutte le spugne e inviamo Luce e Amore a più riprese,
fermandovi maggiormente ai casi più disperati, ai più vicini a voi, a quelli più conosciuti.
Pensate ai vostri amici, alle vostre famiglie e considerateli oggetto del nostro dono.
Strizziamo ancora questa spugna e con la Luce che fuoriesce da essa circondiamo
la sorella Maria, massaggiandola idealmente, aiutando le sue cellule a collaborare per la
guarigione del suo corpo e perché reagisca, in maniera sempre più forte e più convinta, a
tutte le sollecitazioni quotidiane, affinché non depauperi le sue resistenze per i problemi di
poca importanza.
Fate lo stesso lavoro per la sorella Clara. Tu sappi, sorella, che ogni volta che ti
sentirai aggredita da una forma morbosa sei soltanto tu la responsabile di ciò che accade,
perché avrai abbassato il tuo livello di guardia o sprecato le tue energie in cose di poca
importanza.
Dedichiamo un‟attenzione particolare a una piccola creatura che ha allietato la casa di
Susanna. Che ella sappia che già questo essere gode della protezione di Spiriti elevati in
Consapevolezza, che hanno accompagnato questa creatura nella discesa nella carne ed
erano, già prima di questo evento, Angeli protettori della madre. Questa creatura porterà
grande Luce nella famiglia, grande consolazione e grande onore per le sue doti, per le sue
capacità per i doni della sua intelligenza.
Sappi, Susanna, che questo tuo nipote, più di altre creature, avrà come caratteristiche
salienti la sensibilità, l‟intuizione, la perspicacia. Queste doti potranno farlo diventare un
uomo dalle grandi gesta, un uomo dedito al risveglio dei suoi fratelli, un uomo dedito alle
necessità del suo popolo.
Prendi tutto questo come una traccia sulla quale, con il libero arbitrio, egli costruirà
il ricamo della sua vita. Abbiamo mandato Luce a questa creatura, alla sua famiglia e alla
terra che lo ospita.
Torniamo dentro di noi e sentiamo ancora se c‟è qualche malanno, qualche blocco,
e ripuliamo ogni ostacolo, ogni residuo, introducendo altra Luce per purificare ogni cosa e
rendere pervi tutti i canali distribuzione dell‟Energia e impediamo che i nostri organi
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diventino compartimenti stagni in modo che si instauri l‟osmosi tra organi e organi,
apparati ed apparati, così come avviene tra noi e voi.
Noi assorbiamo il vostro amore e la vostra energia e voi assorbite tutto di noi.
Quando tornerete nelle vostre dimore, vi accorgerete che c‟è una luce nuova,
un‟atmosfera diversa dal solito, perché noi vi attenderemo nella vostra casa, nella vostra
auto, nei vostri posti di lavoro.
Continuiamo a fissare la Luce e a farla entrare ed uscire attraverso il respiro.
Caricatevi di benessere, di felicità, perché è ciò che vi doniamo.
Addio, fratelli.

9.1.2001

Un saluto d‟Amore a tutti voi, fratelli.


Molti anni sono trascorsi da quel momento nel quale avete preso coscienza di non
essere stati abbandonati, da soli, in questo desolato pianeta, eppure, ogni giorno si
rinnova la freschezza dei nostri incontri, e la conoscenza che ne deriva si arricchisce di
elementi sempre più preziosi. Il fatto sorprendente – sicuramente per voi – è che questo
piacere, questa gioia, costituiscono la reciprocità della vera Conoscenza, della vera
simbiosi. Anche da parte nostra avviene la riscoperta di aspetti sorprendenti non conosciuti
della vostra personalità spirituale; quindi, i benefici diventano reciproci, perché con la
vostra luce accresciamo la nostra Luce e dalla vostra consapevolezza viene fuori una
nostra nuova Consapevolezza.
Questo per chiarirvi un fatto importantissimo, che a volte omettete di ricordarvi, o
volete non ricordare. Tra voi e noi non dovete immaginare che possa esistere quella
smisurata distanza, quella diversità spirituale, continuando a credere, spesso a pensare, di
trovarvi nella parte più bassa di una scala ideale composta di gradi, di livelli vibratori, la
qualcosa è un‟immagine che voi stessi avete creato, riconducendola a quei concetti spazio-
temporali che sono nella vostra mente e che universalmente la vostra dimensione
riconosce come vera. Questi concetti sono da bandire, come è pure da bandire dal vostro
vocabolario spirituale ogni accezione che proponga il basso e l‟alto, l‟interno e l‟esterno,
l‟evoluto e l‟involuto.
Immaginate che in questo momento, in questa stanza, in questa casa, in questa
città, preesistano per voi, ma coesistano per noi, tutte le esperienze di tutte le scintille di
Luce e che, in contemporanea, in questo momento, voi siate tutte le vostre esperienze, in
questa e in tutte le altre dimensioni, perché in effetti è vero che in questa stanza, in
questa casa, in questa Terra, in ogni punto dell‟Universo, voi siete, e noi siamo, presenti
come stato di coscienza, come esperienza nella carne e fuori dalla carne, come raggi di
Luce e di Amore, come centri di conoscenza.
Potremmo mai sentirci separati? Potremmo mai sentirci divisi e diversi da voi? Non
pensate che noi potremmo essere di voi stessi elementi della vostra Individualità
spirituale?
Se oggi vi trovate in questo gruppo, spinti dalla simpatia e dalla fraternità che avete
condiviso, dal compito comune che avete fatto vostro, tutto ciò si deve a quella ricerca
sottile delle vostre anime, ricerca che scaturisce da un richiamo del cuore. Quante volte vi
siete incontrati? Sapete quante volte vi siete amati? Quante volte avete frainteso le vostre
intenzioni? Eppure, quel che più conta non sono gli insuccessi, i mancati appuntamenti
delle vostre anime, che qualche volta si sono verificati. Quel che conta è l‟impegno di oggi,
è il piacere reciproco di ritrovarvi insieme e di fare insieme questo cammino, questo
cammino difficile per la riscoperta di voi stessi, per la riscoperta del vostro vero essere.
Pertanto, tutte le occasioni della vita, delle molte vite, che voi ascrivete al tempo, risultano
550
poi, nella Realtà, essere dei puntini luminosi che coesistono in questa stanza, in questa
casa, in questa Terra, in tutto l‟Universo.
La crescita, dunque, quella che comunemente viene definita crescita spirituale, non
può dirsi tale. La crescita è nel tempo, ma nell‟assenza di tempo, nel non-tempo,
nell‟eterno presente, voi siete realizzati. Voi e noi siamo perfetti, ma fino a quando esiste
in noi e in voi questa spinta a migliorarci, ad accrescere la nostra Luce, a rie mpirci di
Amore, non si è raggiunta la Consapevolezza della Perfezione, dell‟Unità con Dio. L‟Amore
divino, la grande Luce, ci permette mille occasioni per inglobare Amore e Luce, pur
sapendo di essere da sempre e per sempre in Lui nell‟integrità assoluta. Non considerate
che tutto ciò sia un inganno divino, piuttosto un auto inganno, un‟illusione necessaria per
riappropriarci delle nostre vere prerogative. Cosa può essere dunque il male, quello che
voi chiamate male, se non l‟interfaccia del bene? Come si può dissolvere questa interfaccia
che la realtà contingente vi propone continuamente? Voi sapete che quanta più attenzione
si pone ad un problema, col discuterne senza approntare i dovuti rimedi, tanto più questo
problema si espande, si allarga a dismisura e diventa inespugnabile e indistruttibile. Allora,
consiglio a voi uomini della Terra una modalità nuova per combattere il cosiddetto male:
evitare i dibattiti, le discussioni e le modalità che pongono sempre al centro i fatti negativi,
i comportamenti abnormi di altri fratelli, perché, d‟altro canto, con la stessa energia,
potete dare soluzioni rivolte al bene, rivolte all‟ottimismo, alla fiducia, alla speranza. Se
questo clima positivo cresce come cresce il male, necessariamente, come energia di
pensiero, penetrerà nelle cellule vibratorie della malvagità, dell‟inganno, della violenza,
della ferocia, e modificherà questi elementi, queste masse vibratorie e, così che a poco a
poco, tutto il male sarà assorbito dal bene. È un processo possibile, realizzabile. Potrà
essere lungo, dispendioso, ma, affrontato dagli uomini di buona volontà, si potranno
avere, anche a breve termine, dei risultati tangibili.
Ora, anche voi, nel vostro piccolo, in queste serate che dedicate alla parte migliore
di voi, potete provarci, anzi proviamoci assieme. Immaginate e pensate che il vostro
cuore, la vostra testa, siano – come sono - due parti di Luce. La vostra testa contiene i
pensieri più nobili, i pensieri più puri, i pensieri più altruistici e il vostro cuore, che è la
pompa più potente dell‟Amore, può inviare, senza difficoltà, inviare questi pensieri, questa
carica potente di Energia in ogni luogo della Terra. Ogni vostro fratello sentirà su di sé
questo pensiero positivo, questo pensiero di pace che non potrà tenere per sé, che dovrà
necessariamente comunicarlo ed inviarlo ad altri e, così facendo, sarà costruita una catena
di trasmissione del pensiero positivo, del pensiero d‟Amore. È quel che sta accadendo in
questo momento, mentre pensate con amore ai fratelli in disgrazia, ai vostri fratelli
ammalati, ai vostri fratelli prigionieri o succubi della prepotenza altrui, ai fratelli afflitti dalle
calamità naturali, dai danni della guerra, perché essi ricevono il vostro pensiero positivo, la
vostra luce e la luce di tutti i Fratelli di buona volontà del Mondo dello Spirito. Sentite il
ritorno di questo pensiero che ristruttura tutte le cellule del vostro corpo. Dentro di voi
sentite che la pace che vi invade crea un benessere assoluto. Avete con voi l‟Amore di Dio.
Conservate gelosamente questo dono che Egli vi invia, servitevene per tutte le vostre
necessità, distribuite questo Amore nel vostro corpo, perché lo guarisca. Fatelo penetrare
nel vostro cuore, perché lo calmi, lo conforti, penetrare nella vostra testa, perché vi dia
pace e serenità.
Con la partecipazione di tutti gli elementi dell‟Universo, come scintille di Dio,
chiudiamo questo cerchio ringraziandovi per la vostra collaborazione.

16.1.2001

Siamo con voi, fratelli.


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Nell‟orizzonte di luce che il vostro cuore ha creato ci sono le molte possibilità che al
vostro gruppo sono state assegnate – auto assegnate - e man mano che crescete in
consapevolezza, l‟aspetto di questo orizzonte appare diverso, appare nuovo. È così che il
passato, pur essendo sempre presente, sbiadisce lentamente, mentre si colorano
intensamente i tratti salienti del vostro presente.
È vasto il programma, e assai impegnativo, come possiamo vederlo dalla vostra
angolazione, e pertanto evitiamo di proporvelo nella sua interezza, affinché non abbiate a
scoraggiarvi, o a sentirvi impreparati alla sua realizzazione. Il programma è organico, il
programma è globale, come è facile immaginare. L‟impegno, voi uomini della Terra, e gli
spiriti più consapevoli di tutto il mondo creato, lo coglierete attraverso delle fasi, delle
piccole fasi, che necessariamente vi appariranno non sufficientemente organiche, non
sufficientemente globali, ma se io vi invito ad una considerazione, ad un approfondimento
indispensabile, potete meglio seguirmi nella esposizione del mio pensiero. Potete
immaginare veramente, e sapere con certezza, quanti vostri fratelli sono interessati e
coinvolti in questi programma spirituali? Potete immaginare, potete prevedere quanti
veramente sentono il problema, quanti lo sentono dentro di loro e lo portano avanti nei
loro progetti? Ma noi Fratelli più sensibili alle intenzioni, alle vere intenzioni degli uomini,
cogliamo il grande il fervore che anima le coscienze ed è grande la tensione verso il
risveglio totale. Nonostante le apparenze che cogliete, le vistose apparenze del
comportamento non in linea di molti fratelli, noi siamo certi che prevalgono sempre le
buone intenzioni e la voce dello spirito si fa sentire sempre più forte. Anche chi appare
sordo al richiamo d‟amore, anche chi appare cieco alla Luce del Divino, ritroverà in sé
questi suoi sensi attivi, prima o poi, perché il Programma divino, necessariamente, richiede
la collaborazione attiva di tutti i Suoi figli, di tutte quelle scintille di luce attualmente
disorientate, attualmente affievolite, cosicché ritroveranno la giusta collocazione nel
grande caleidoscopio dell‟Universo. Non importa se occorrerà del tempo, del tempo del
vostro tempo, perché tutto si armonizzi, perché tutto ritorni in linea con la sua Matrice.
Occorre lo sforzo, l‟impegno di tutti voi e di tutti noi. Ormai la fase preliminare, la fase
forse più difficile, è quasi al suo epilogo, perché con la conoscenza della vostra interiorità
nell‟ambito degli stereotipi, nell‟ambito dei moti dell‟animo, nell‟ambito dei convincimenti a
priori, molto lavoro è stato fatto dentro voi stessi e, di riflesso, anche nel rapporto con gli
altri. Se oggi riuscite a modulare le vostre emozioni, a far precedere sempre il cuore in
ogni vostra discussione, tutto questo è merito vostro ed è anche un segno inconfondibile
di quello che voi chiamate “crescita”.
Vi dissi un giorno che siete come dei soldati, preparati ad una disciplina ferrea,
pronti ad ogni evenienza, in molte esperienze nella carne e fuori della carne, addestrati da
Fratelli, da Esseri di Luce che hanno individuato nelle vostre Personalità spirituali quel
talento speciale per diventare esecutori del Programma divino. Saranno ancora molte le
fasi negative, le fasi alterne che il vostro pianeta e la vostra civiltà dovranno affrontare,
affinché non si ripetano gli errori gravissimi della vostra storia. Voi siete stati preparati a
tutto questo, cioè a dire: voi e tanti altri siete i portavoce di un pensiero nuovo, di un
pensiero altissimo che prevede l‟immagine nuova dell‟uomo, l‟immagine vera della sua
personalità, l‟immagine autentica della sua essenza.
Notate pure come la ricerca in campo tecnologico, nel campo medico, ha accelerato
la sua corsa. Le più belle menti della Terra, le più alte intelligenze, vengono investite dalla
Luce, dalla Consapevolezza, affinché tutta l‟umanità possa uscire dal tunnel della malattia,
dal tunnel della miseria, dal tunnel della guerra. Vedrete un‟accelerazione continua di
invenzioni, di riscoperte che saranno necessarie all‟uomo di domani.
Considerate tutto questo un Dono di Dio, il Dono del Padre che dà ai Suoi figli
innumerevoli strumenti, quale preziosa risorsa per affrontare la vita nel migliore dei modi.
552
Rivolgendomi a voi, fratelli ospiti questa sera, alle vostre particolari inclinazioni delle
quali avete qualche sentore, saranno queste inclinazioni a formare la vostra professionalità
spirituale nei tempi a venire, in quelle fasi della Terra che si avvicinano, che sono già
presenti in quell‟orizzonte che ancora voi non vedete. Consigliamo, dunque, ad ogni
fratello, di favorire al massimo tali inclinazioni. Nonostante oggi non siano fonte di
guadagno, di utilità economica, lo potranno diventare in futuro, e così colmare le vostre
necessità e quelle degli altri. Vi consiglio di non reprimere ciò che sentite forte dentro di
voi, come spinta all‟azione, come spinta a concretizzare. Questa sera ci sono dei fratelli tra
voi che hanno posto queste domande silenziose e anche a loro ho dato la mia risposta.
Ora occupiamoci di quel piccolo aspetto, ma anche così importante, di lavorare con
la luce, di abituarvi a lavorare con la luce, visualizzandola dentro di voi, cercando di non
perdere questa immagine: un raggio di luce a mezzogiorno, che entra da una finestra,
illumina tutta la stanza, poi si dirige come un fascio potente nella vostra testa, la penetra
tutta illuminandola a giorno e poi scende pian piano nella gola, nel petto, nel cuore là dove
si arricchisce di ulteriore potenza, come se il voltaggio aumentasse e poi, a macchia d‟olio,
questa luce, rapidissimamente, attraversa tutto il vostro corpo, e a macchia d‟olio si allarga
e va a inondare ogni anfratto dell‟angolo più sperduto del vostro organismo, fino a quando
voi diventate una massa di luce, un ovulo luminoso che emette scintille a largo raggio, a
lunga distanza, scintille di luce piene di amore, perché portano il messaggio del vostro
cuore e giungono là dove volete che giungano, verso i fratelli che amate e che sono in
disgrazia, che sono infermi, che sono in difficoltà. Queste scintille superano i confini di
questa stanza, i limiti della vostra città, raggiungono ogni luogo della Terra e là dove si
fermano, anche solo per poco, portano il messaggio del vostro cuore, il Messaggio del
divino Amore. Si proiettano sulle piante, sugli animali del pianeta, su ogni cosa che vive,
su ogni cosa che respira, su ogni cosa che vibra; raggiungono le Sfere più alte del Mondo
spirituale e si accrescono di ulteriore Luce, di ulteriore Amore, per ritornare a voi fratelli,
per riportarvi questa carica, questo dono immenso, perché voi possiate servirvene per le
vostre necessità, nelle difficoltà. Inglobate questo Amore, fatene incetta e siate grati al
nostro Creatore.
Addio, fratelli.

23.1.2001
Vi saluto, fratelli.
In questi ultimi giorni del vostro tempo sono stato molto vicino ad ognuno di voi;
sono stato nelle vostre case e presente anche nei momenti più duri del vostro lavoro.
Come avete sperimentato, la presenza di Energia più sottile, la presenza della nostra
Essenza, fa sì che le vostre potenzialità diventino concretezza e la vostra intraprendenza e
il vostro ardore si accrescano di una marcia in più. So anche, con certezza, che in questi
ultimi tempi avete seminato a largo raggio quei semi preziosi della vostra conoscenza che
oggi, finalmente, si avvia verso la saggezza. Tra gli spiriti indomiti, coraggiosi ed intrepidi,
che colgo tra voi, noto la presenza massiccia, la presenza silenziosa della pacatezza
d‟animo, della mansuetudine. È in questo contrasto, apparente contrasto, che si rivela
tutta la bellezza del vostro essere in cui risiede la capacità immensa di acquisire
consapevolezza, tra le più svariate esperienze. Anche se ognuno di voi ha percorso un
tragitto che può sembrare diverso, o in contrasto con quello degli altri, tuttavia devo
assicurarvi che c‟è un unico e grande denominatore che calamita le vostre anime, e in
questa apparente diversità crea un‟armonia perfetta.

553
Siete come le facce di una pietra preziosa, ognuna delle quali riceve la Luce e la
proietta e, tutti quanti insieme, date brillantezza a questa pietra preziosa, a questo
gioiello.
Concordo con voi nel dire che a volte è veramente difficile affrontare la vita. Anche
se la mia memoria spirituale ha cancellato le mie esperienze, la carica d‟amore che mi
spinge verso di voi mi unisce a voi in compassione empatica. Vedo che, allorquando si è
aperta la finestra della conoscenza, l‟orizzonte che scorgete davanti a voi diventa sempre
più ampio, e la ristrettezza, il limite della stanza che vi ospita, perdono man mano la loro
consistenza, l‟importanza di questo luogo angusto, di questo luogo buio, in cui la vostra
anima soffre desiderosa di Luce, anela alla sua libertà, anela alla riconquista di quegli spazi
immensi, dove può sentirsi di nuovo felice. Immaginate, allora, di essere già sul davanzale
di questa finestra, provvisti di ali capaci di spiccare questo volo, anche se non è venuto
ancora il momento.
Questa libertà che sentite di possedere, rende certamente meno pesante il
soggiorno in questa Terra inospitale che, tuttavia, vi offre tanti e preziosi doni. Devo
aggiungere che c‟è un altro fattore che valorizza di più la vostra permanenza su questo
pianeta ed è da attribuire all‟amore che riuscite a comunicare agli altri, con parole, con
azioni, o anche con un sorriso. Da questa mutua collaborazione, da questa reciprocità
amorosa, viene fuori la gioia del vivere, la necessità di continuare a vivere. E se saprete
cogliere le sfumature più sottili, più profonde, anche la natura che vi circonda è preposta e
provvede, obbedendo all‟Ordine divino, a rallegrarvi la vita, a servire la vostra vita.
Ci sono delle sorelle tra voi che chiedono nel loro cuore se nel loro percorso
esistenziale hanno commesso degli errori e se questi errori hanno prodotto delle
conseguenze nel presente. Io vi esorto a riformulare, a riconsiderare il problema
dell‟errore. Non parlerei più di errori, ma di esperienze, esperienze anche dolorose,
esperienze anche non ripetibili, ma esperienze che hanno prodotto, hanno fatto venir fuori
degli elementi, delle parti della vostra personalità spirituale, imprevedibili, inimmaginabili.
Se oggi siete ad un livello vibratorio particolare, che per noi ha un grande valore, un
grande significato, lo dovete certamente a tutte le esperienze nel cosiddetto “bene e
male”, perché nel tracciato di oggi, che già intravedete come possibilità a grandi linee per
il futuro, vi sono dei prolungamenti del vostro passato come esperienze esclusivamente di
crescita. Non avvilite lo splendore della vostra giovinezza, non smorzate il vigore della
vostra mente, l‟intraprendenza del vostro cuore, solo per paura di sbagliare o di riproporre
quelli che voi considerate errori del passato. Vi consiglio di vivere ogni giorno come se
fosse l‟ultimo, o come se fosse il primo giorno di un bambino neonato che dischiude i suoi
occhi, i suoi sensi alla bellezza del mondo, alla bellezza del Creato, e una gioia immensa
anima la sua conoscenza, la sua sete di conoscenza. Siate come i bambini, pur nella
consapevolezza raggiunta delle vostre molte esperienze. Donate la vostra fiducia e il
vostro amore, senza riserve. Abbandonatevi a questa gioia che c‟è nel dare e nel ricevere.
Voi siete dei fratelli speciali, dei fratelli dai quali riceviamo una carica immensa d‟amore
che contribuisce ad illuminare le nostre giornate. È così che l‟Amore di Dio ci giunge,
indirettamente, attraverso voi e tanti altri.
Ora immaginate che l‟Amore del Signore, del nostro Creatore, sia una Luce
immensa, un Sole caldo che rinvigorisce ogni cosa e, penetrando nel vostro corpo, lo
ritempra e lo libera da ogni malattia; è una penetrazione così capillare, così minuziosa, che
non risparmia nemmeno un millimetro del vostro corpo, perché ogni vostra cellula si
riappropri di questo Amore, risplenda di Luce e accenda contemporaneamente tutti gli
interruttori di Luce del vostro corpo, perché l‟Amore divino vuole tutto questo; l‟Amore
divino vi ordina di far funzionare ogni vostro organo in maniera armoniosa; l‟Amore divino
554
ripristina la serenità nel vostro cuore; l‟Amore divino ripropone pace nella vostra mente;
l‟Amore divino ripropone l‟equilibrio fra le vostre componenti. Siete pieni di Amore, e ne
avete in esubero, allora siete in grado di mandarlo, con un semplice atto del pensiero,
verso chi soffre: chi patisce la fame, chi è in disgrazia, chi è chiuso nelle carceri, chi è
ricoverato negli ospedali, chi teme la morte, chi teme il dolore fisico. Verso questi fratelli
indirizziamo tutto il nostro amore, la nostra luce, per alleggerire le loro situazioni che
evolveranno per il meglio. Mandiamo ancora il nostro amore, tutto l‟amore che abbiamo
dentro, verso quei fratelli che sono ancora inconsapevoli, ottenebrati dall‟odio, dalla
cupidigia, dall‟arricchimento, e calpestano ogni sentimento, ogni atto di fraternità. Che la
Luce del Divino illumini le loro menti e faccia ritornare l‟armonia nelle loro componenti.
Mandiamo Luce in particolar modo alla sorella Susanna, che abbia a superare questi
momenti di calo energetico. Orientiamo verso di lei più Luce che possiamo, nella sua testa,
nelle sue braccia, nelle sue gambe, nella sua colonna. Chiudiamola entro un cerchio di
Luce, affinché non si disperda tutto questo flusso energetico che le abbiamo inviato. E ora
che abbiamo espletato il nostro compito, entrate dentro di voi, andate a verificare se tutto
è in ordine e in armonia, e se ancora questo non è perfetto, riproponete Luce e Amore.
Addio, fratelli.

30.1.2001

Un saluto a tutti voi, fratelli. Vi rammento che questa sera il vostro compito è più
gravoso e più impegnativo per la presenza di elementi nuovi, di sorelle a noi molto care
che abbisognano di un apporto particolare d‟amore da tutti voi e allora, tutti quanti
insieme, con la forza prorompente dell‟amore che avete dentro, che abbiamo dentro,
allontaniamo, estirpiamo dai loro animi ogni elemento che porti inquietudine, che porti
sconforto. Facciamo sì, facciamo in modo che la disperazione, l‟angoscia, escano
definitivamente dall‟interiorità di queste sorelle e non vi faccia più ritorno. Sostituiamo
tutto questo con una carica di luce che andrà a ripulire, andrà ad eliminare ogni residuo di
amarezza e, sempre con la luce alla quale si accompagna sempre l‟amore, andiamo a
visitare ogni parte dei loro corpi, da quello più grossolano a quello più sottile, perché siano
risanati entrambi. Sapete come indirizzare questa luce, avete tante moda lità, ma io ve ne
suggerisco un ulteriore tipo: immaginate di avere nelle mani un faro enorme, come quella
luce potentissima che adoperate nei palcoscenici e, con il pensiero della mente, la potete
inviare, indirizzare in profondità nel corpo della sorella Carmen, così che ogni sua cellula,
ogni cellula del suo corpo, si illuminerà e propagherà la luce alle altre cellule, a quelle
spente e addormentate, e così nel suo corpo, e così nel suo animo, e così nella sua mente.
Si accenderanno tante piccole luci e ogni organo e ogni apparato risplenderanno di questa
luce. Ora anche il suo cuore è pieno di luce, gonfio e colmo d‟amore, un amore che
trabocca, di tutto l‟amore che noi le inviamo, perché non abbia mai a sentirsi sola e
abbandonata, perché non abbia mai a sentirsi caduta in disgrazia e perché abbia sempre a
ricordarsi di questo momento. Le nostre presenze risveglieranno la sua memoria, per
riportarla allo stato di serenità e di pace. Inviamo ancora tutta la gioia della nostra anima,
perché possa sentirsi ancora nel periodo della giovinezza ed apprezzare maggiormente gli
aspetti della sua vita.
Tutto quello che abbiamo fatto insieme in questi anni - sono d‟accordo con voi, con
qualcuno di voi - è ormai nella vostra memoria cellulare e quindi la nostra direttiva può
apparire qualche volta superflua, ma per noi è molto dolce il colloquio con le vostre
essenze e dolce è la partecipazione alla vostra opera, tutte le volte che vorrete attivarvi
per dare aiuto, per soccorrere il vostro prossimo, con le più svariate modalità, perché

555
sapete che avete già, che siete già in possesso degli strumenti più idonei. Ma non
dimenticate che avrete sempre noi al vostro fianco.
Riproponendo, ora, di nuovo la Luce come un Sole interiore che vi riempie tutti, attraverso
i raggi di questo Sole immaginario, l‟energia si propaga in ogni parte di voi. Illumina le
parti più recondite del vostro animo, i desideri più nascosti, tutte le vostre insoddisfazioni,
le vostre rinunzie e tutto quello che prima era spiacevole, pesante, doloroso, diventa come
d‟incanto pura gioia. E ora che siete in armonia con voi stessi, con tutte le parti di voi che
prima non accettavate, che non amavate, sapete di essere nella condizione giusta per
mandare amore agli altri. A tutte quelle persone che amate, a tutte quelle persone che
conoscete e a quelle che non conoscete, vicine e lontane, in ogni luogo della Terra, in ogni
nazione, perché tutte ricevano il vostro amore, il nostro Amore. Anche le piante, e così gli
animali, tutti gli esseri del Creato. Anche il vostro pianeta beneficia di questo amore e vi
ringrazierà con maggiori doni, con maggiori frutti.
Mandate, mandiamo amore ai fratelli caduti in disgrazia, ai fratelli ammalati, ai
fratelli in difficoltà economica, a tutti quelli a cui manca un rifugio, un sostentamento. Essi
ricevono il nostro amore, la nostra luce. Ai capi di stato, perché possano a mministrare con
saggezza, equità e discernimento, affinché un giorno ogni fratello della Terra possa avere
quel tanto per vivere, il necessario per sostentarsi, affinché le risorse del vostro pianeta
siano distribuite più equamente fra tutti voi. Mandiamo l‟amore nella mente di quegli
uomini che hanno dedicato la loro vita alla scienza, affinché dalle loro menti possano
emergere i rimedi per tutti i mali del mondo, per i mali dell‟umanità.
Vi esorto, fratelli, tutti quanti e ognuno individualmente, a proseguire nel vostro
cammino, nella scelta di vita che ognuno ha individuato come cosa buona, come cosa
buona e giusta. Da parte nostra avete la nostra approvazione e il nostro plauso per ciò che
portate avanti con impegno e sacrificio, un lavoro che a volte, molto spe sso, può
sembrarvi sprecato, può sembrarvi inutile, ma in effetti non lo è. Non temete di poter
tornare indietro, non temete una regressione di tipo spirituale, perché ciò non accadrà. Ciò
che si è avviato a livello energetico continua il suo corso, inesorabilmente, ed è un
processo che cova dentro di voi, è un processo biochimico che darà presto i suoi frutti.
Ancor prima che ve ne rendiate conto, scorgerete in voi delle risorse e delle capacità che
prima non esistevano nell‟orizzonte del vostro quotidiano.
La Provvidenza divina elargisce i Suoi doni a chi ha fede convinta, a chi ha saputo
attendere, a chi ha conservato la fiducia.
Sono felice per voi. Addio, fratelli.

5.2.2001

Vi saluto, fratelli. Sento che avete avvertito chiaramente la risonanza musicale della
mia presenza e, come la hanno registrato le vostre orecchie interiori, tutto il vostro corpo
ha percepito e interiorizzato il vibrare del mio Spirito. Se ora mi avvicino e sfioro le vostre
teste, sentite chiaramente il calore che vi pervade e il senso dell‟euforia che la vostra
mente registra. Questi sono segni inconfondibili della nostra vicinanza e, soprattutto, della
vostra apertura totale e completa, quell‟apertura totale e completa di tutti i vostri corpi che
era un auspicato sogno, un desiderio condiviso con noi, e che oggi è un desiderio
realizzato. Anche le cellule del vostro corpo più solido si sono compenetrate con quelle del
mio corpo spirituale ed è questo il mio abbraccio, il mio slancio d‟Amore, uno dei tanti
modi per dimostrarvi il mio affetto.
Ora, focalizzatevi sulla vostra mano sinistra e sentitela carica dell‟apporto energetico
che in questo momento ricevete dalle Dimensioni che io rappresento. Portatela sul vostro
cuore e poi, insieme all‟altra, sulla vostra testa. Così, sentite e vedete come la Luce, dalla
556
testa, affluisce nel vostro corpo, scivola come rivoli d‟acqua luminosissima che vi lava dal
capo ai piedi, al vostro interno e al vostro esterno. Si ferma per più di un attimo nella
vostra testa e rende leggeri i vostri pensieri, li addolcisce, calma la vostra mente, provvede
a ripristinare tutti quei collegamenti del cervello che sono stati disattivi per mancanza
d‟uso; risveglia l‟intuizione, attiva il processo analogico e provvede a far diventare elastica
ogni parte della corteccia cerebrale, vivificando quelle parti più danneggiate per usura, o
per malattia. Anche la vista più debole riprende a funzionare al massimo e così l‟udito e
tutti gli altri centri. Se stimolate le cellule nervose con un messaggio d‟amore, di armonia,
di perfetto funzionamento, immediatamente tutte le altre cellule del sistema nervoso
periferico registrano questi messaggi, insieme a tutte quelle delle varie parti della colonna
vertebrale, delle braccia, delle gambe, dei piedi. Avvertite l‟armonia che si propaga a
macchia d‟olio dentro di voi, allontanando e scacciando ogni retaggio di malattia dovuta al
precedente non idoneo funzionamento del vostro corpo.
Raccogliete nel palmo delle vostre mani questa Energia luminosa che scende
scintillando come fuoco d‟artificio. Trattenetela ancora nei vostri organi, nel vostro sangue,
che come un fiume attraversa tutto il corpo portando seco questo messaggio. È il
messaggio del nostro Amore condiviso dal vostro convincimento di essere veramente nello
stato di Grazia, nello stato divino e di potere operare trasformazioni, operare miracoli
dentro e fuori di voi. Vogliate con tutto voi stessi questo miracolo per operare miracoli.
Desideratelo ogni giorno e sostenetelo col vostro pensiero creativo, come il miracolo di
essere giovani, sani e forti, ma soprattutto perspicaci e aperti alla comprensione di Dio in
voi. In questo momento la Sua Luce vi invita a provvedere agli altri fratelli, come per voi
c‟è chi ha provveduto e provvede donandovi tanto. Mandate questa Energia con l‟impeto di
un fulmine ad azione benefica, guaritrice, a tutti quelli che soffrono nel corpo e nell‟anima,
che questi siano parenti, amici, nemici, o sconosciuti; più vicini o più lontani; a quelli che
sono nella veste di carne e a quelli che non lo sono più. Il vostro pensiero giunge, come
gioia incredibile, anche nel punto più lontano dell‟Universo, per ritornare a voi potenziato,
affinché possiate servirvene come Energia da impiegare nel quotidiano, per facilitare i
rapporti con gli altri, per conservare la serenità dinanzi ai problemi della vita e per
ritemprarvi dal lavoro che l‟esistenza vi sembra vi imponga.
Con questo interscambio di amore e di energia, vi nutrite e, donando, vi donate un
apporto energetico potenziato, che diventa un accumulatore al quale potete atti ngere per
tutte le vostre necessità, pronto per lì voi, anche se non volete riconoscerlo e stentate a
credere quanto vi dico. Non sarete mai privi di energia, privi di risorse, non vi sentirete
mai persi o inermi di fronte alle esigenze della vita, perché potrete sempre fare
affidamento su questo conto in banca di pura energia e fare diventare concreta qualunque
cosa, secondo le vostre aspettative e i vostri bisogni. È come se aveste a vostra
disposizione tutti gli elementi costitutivi per fabbricare una casa, tutto il mat eriale che vi
serve per renderla abitabile, in qualunque modo desiderate, ma occorre che vi diate da
fare per progettarla prima di metterla insieme in quanto casa. Così, ogni desiderio, ogni
bisogno del corpo e dell‟anima potrà diventare vostro, concreto e realizzato.
Ora tenetevi per mano e fate in modo di sentire circolante fra voi questa potente
carica che vi giunge da tutto l‟Universo. Ecco l‟Amore condiviso.

6.2.2001
Fratelli, è sempre dolce tornare a colloquiare con voi.
Anche se c‟è qualcuno fra voi che pensa sarebbe molto meglio un incontro
ravvicinato, e anche se questo incontro potrebbe sempre accadere, non dovrà mai essere
l‟unico obiettivo del vostro lavoro. Comunque, l‟effetto delle nostre vibrazioni ha la stessa

557
effettiva pregnanza di un incontro ravvicinato dei nostri spiriti, incontro ravvicinato che è
già presente in questo momento. Forse ancora la vostra capacità percettiva non ha
raggiunto il grado di modulazione necessario e sufficiente per farvi vedere con gli occhi
della mente l‟effettiva presenza delle nostre Entità. Devo aggiungere ancora che questo
incontro potrebbe essere, potrebbe produrre qualche inconveniente nella vostra sfera
emotiva, determinando una soglia elevata di emozioni che potrebbero anche turbarvi.
Allora, io vi consiglio, vi esorto, a sentirci, a guardarci con gli occhi del cuore e a sentirci
anche attraverso la gioia che producono le nostre parole.
Il vostro attuale stato vibratorio ha raggiunto una frequenza molto elevata, rispetto a tanti
altri vostri simili, ed è la qualità del pensiero, ed è l‟intensità delle emozioni che ne
determina l‟ampiezza. Un valente direttore d‟orchestra, in ognuno di voi, si impegna, si sta
impegnando, ad armonizzare tutti i propri orchestrali, ognuno con il suo spartito, ognuno
con il suo strumento. La maestria di questo direttore, e l‟attenzione e la collaborazione
degli esecutori, creerà quella meravigliosa armonia, quella sincronicità fra tutte le vostre
parti, così da poter cogliere questo affinamento, così da poter cogliere questo crescendo di
armonia. Di primo acchito sentirete le note musicali che si formano nel vostro cuore e nella
vostra mente, e questa musica che si espande e dilaga dentro di voi in maniera
travolgente, annulla d‟incanto ogni vostro problema, ogni vostra sofferenza. Allora questa
musica che cresce ancora, che cresce di forza, che cresce di intensità, che cresce anche in
dolcezza, che vi riempie tutto il cuore, continuerete a sentirla dentro le vostre case e in
tutti i luoghi che frequenterete, perché la sua azione continuerà sempre nell‟intento di
allineare, di armonizzare le vostre componenti. Potrete sentire anche uno spasimo, un
languore penetrante, e a volte anche la voglia di piangere. Questi sono i segni necessari,
inconfondibili del processo liberatorio che avviene dentro di voi.
Nell‟intento di attivare maggiormente tale processo, vi consiglio, fratelli, di dedicare
più tempo del vostro tempo all‟ascolto della musica, della musica che i vostri fratelli vi
hanno lasciato, vi hanno donato. È senz‟altro una loro creazione, ma mediata da altri
Spiriti di Luce.
Altro consiglio che mi permetto di suggerirvi, anzi di rinnovarvi, in quanto già ne
siete a conoscenza, riguarda quegli spazi, quelle pause che dovreste necessariamente
trovare nelle vostre giornate di lavoro, nelle quali dovrebbe essere messo da parte ogni
problema esistenziale, ogni problema che vi tormenta, che vi impegna. Se riuscirete a
godere veramente di questo dolce far niente, se riuscirete ad attuarlo in maniera perfetta,
potrete contare su un apporto maggiore, su un apporto potente di ricarica energetica.
Questa energia vi servirà in altri momenti, nei momenti di impegno, nei momenti di
perplessità, nei momenti in cui sembrano venir meno le idee. Cominciamo ad attuare
questo metodo, in questo momento. Io vi propongo, come input, di lasciare da parte ogni
problema della giornata, di immaginare di essere nel vostro letto, in quel momento
particolare di dormiveglia, quando pregustate il dolce piacere di abbandonarvi al sonno
ristoratore, quando la coscienza ancora vigila. Ora che avete immaginato questo momento
particolare che dura pochissimo, fate in modo di prolungarlo il più a lungo possibile,
evitando di addormentarvi, proponendo alla mente delle immagini semplici, dolci e
piacevoli. Tutto quello che vorrete proporre: immagini di bambini, l‟immagine di un lago,
l‟immagine di un fiore. Passate ad un‟altra visualizzazione tutte le volte che la mente se ne
va via verso altri lidi. Immaginate una distesa di neve, o una spiaggia assolata. Continuate
a farvi trasportare da queste immagini semplici, dolci, piacevoli.
Il vostro corpo in questo momento si sta ricaricando di energia preziosa e allora non
occorrono più i ricostituenti da attingere alla vostra farmacologia, perché l‟energia che

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incamerate in questo momento, la potete trasformare, renderla idonea alle vostre
esigenze, e così l‟energia, questo apporto energetico, può diventare una pillola per la
pressione, per lo stomaco, per il fegato, per le vostre articolazioni. Ogni giorno fate in
modo di allungare questo periodo per quel che potete, ma fatelo ogni giorno, come se
faceste una cura ricostituente.
Ora che avete incamerato molta energia, e molto del nostro Amore e della nostra
Luce, indirizzatela verso gli altri fratelli; inviatela con le vostre mani e con il vostro
pensiero; inviatela ai fratelli ammalati, ai fratelli disperati, ai fratelli in guerra, a tutti quelli
che hanno bisogno di pace, a tutti quelli che hanno bisogno di conforto, a tutti quelli che
hanno bisogno di cure mediche, a tutti quelli che hanno bisogno di essere perdonati, e
l‟amore che inviate, che inviamo, possa risolvere tutte le loro situazioni e, di contro, farvi
sentire soddisfatti, contenti della vostra opera, contenti del vostro stato, e farvi apprezzare
maggiormente la bellezza della vita che è nelle vostre mani. Addio, fratelli.

13.2.2001

Vi saluto, fratelli.
Stasera è qui con noi un Fratello speciale la cui presenza diventa un fatto
significativo per tutti voi. Coglierete le vibrazioni della sua Entità - ora come nei giorni a
venire - e porterete con voi i frutti del suo intervento. Siete liberi, come sempre, di seguire
le sue istruzioni, i suoi insegnamenti, o di continuare a percorrere la strada di sempre, la
strada che segue la massa degli uomini inconsapevoli. Se in questo momento fate
particolare attenzione a quel determinato problema, a quella determinata preoccupazione,
che assillano le vostre giornate, e che quindi improntano quasi tutta la vostra esistenza,
capirete qual è il male da sradicare, qual è il dente dolente da estirpare. Dovrà essere
un‟azione drastica, risolutiva, perché non c‟è più tanto tempo per le esitazioni, per le
incertezze. Da voi attendo un si, o un no deciso, che scaturisca, di getto, dal cuore. Da
questo si o no dipenderanno tanti fatti consequenziali di facile immaginazione di cui
volentieri vi do qualche anticipazione. Immaginate di essere al capolinea di un autobus
importantissimo. Siete in attesa di salire su questo mezzo e chissà se un altro si
ripresenterà e non si sa quando, ma se vi attardate a perdere tempo nelle cose di poco
conto, perché la mente tergiversa, perché la mente ripropone valori alternativi, allora
dovrete aspettare molto per usufruire di questo grande aiuto. Se c‟è un si che discende dal
cuore, allora dovrete sapere che lascerete alle vostre spalle tutto quello che ancora, forse,
vi investe e riveste molta importanza per molti di voi e per tanti altri vostri simili. Da
questa scelta dipenderà il vostro nuovo stile di vita che necessariamente andrà
controcorrente, ma non dovete manifestarvi apertamente con coloro che non la pensano
come voi. Sarà un risalire la china, perché ogni attardarsi, ogni fermata sulle
considerazioni, sulle emozioni della massa, sul pietismo spicciolo, sul crogiolarsi nella
infallibilità del male, non sarà affatto un andare controcorrente.
Come tutta l‟umanità, o comunque quella parte di umanità che si fa sentire, che fa
notizia, che si è avviata verso una china di distruzione di se stessa, è facile constatarlo
ogni giorno di più seguendo questo flusso che porta alla negazione dell‟immenso valore
umano, dell‟immenso valore spirituale di ogni essere che si avvia verso l‟annichilimento, la
cui conseguenza è che tutti i mali del mondo diventano delle appendici inutili se non
resterà nessuno a trascenderli e a riproporsi per il risveglio.
Per noi, e per voi fratelli, voi assieme a tutti gli altri fratelli, quegli uomini di buona
volontà che si sono risvegliati alla consapevolezza, all‟Amore, e si avvicinano verso la
comprensione totale, noi tutti dobbiamo, vogliamo e dobbiamo, risalire quella china, la
559
china del fatalismo, la china dell‟apparente assenza del Divino tra voi, per riequilibrare le
due forze contrapposte, tenuto conto che siete immersi ancora in questo dualismo e ne
sentite gli effetti. È un‟azione molto coraggiosa, molto importante, non solo per voi stessi,
ma per il resto dei vostri fratelli e per tutta la vostra Terra. Dovrete cominciare a modulare
in modo nuovo e diverso i vostri pensieri e le vostre azioni, a comporre un nuovo frasario
in antitesi con il pensiero dominante. Se la stragrande maggioranza della gente , anche
quella che amate, indugia, si ferma sugli aspetti del male, voi fate ricorso ad un pensiero
opposto, proponendo il bene, anche quel poco di bene che riuscite a riscontrare in voi e
negli altri. E se i vostri fratelli indugiano, si fermano per abitudine nel cercare la lite, nel
cercare il contrasto, non cadete in questa trappola e appianate subito ogni divergenza,
affinché non siano gli altri ad apparirvi in errore, in torto, o inferiori a voi.
Quando vi sembra accorgervi delle diversità, introducete più amore possibile in voi
stessi e poi irradiatelo verso chi appare diverso. Da quel momento riuscirete a tollerare
chiunque e a colloquiare anche con la persona più fastidiosa, anche con la persona che vi
sembra la più cattiva.
Qualcuno si chiede: “Devo continuare nel mio lavoro?”. Certamente non si può
dall‟oggi al domani tagliare i ponti con le proprie origini, con le proprie abitudini. Occorrerà
del tempo del vostro tempo. Però devo sottolineare ciò che deve essere sollecito e pronto
sin da questo momento: è l‟atteggiamento interiore, il distacco totale da ogni tipo di
impegno che non coinvolga il vostro spirito, che non faccia riferimento al vostro cammino.
Dovrete diventare come degli spettatori non coinvolti nella vicenda che di volta in vol ta si
snoda sullo schermo del mondo cosiddetto reale. Dovrete diventare consapevoli che tutto
ciò che vi appare vero, che crea emozioni, che procura sofferenza, che scatena guerre,
che produce odio, in fondo appartiene ad una realtà scenica, ad una realtà virtuale dalla
quale conviene il più presto possibile distaccarsi.
Io vi prometto che starò accanto a voi nel difficile compito che vi è stato assegnato,
che vi siete assegnato con la vostra libera volontà, perché nei momenti di dubbio, saprete
sicuramente cosa fare, cosa dire. Da questa scelta, certamente impegnativa, discenderà
un lungo periodo di maggiore scioltezza, di maggiore libertà da parte vostra, cioè a dire:
gli ostacoli che comunemente si incontrano nelle fasi della vita diventeranno un ricordo,
perché, come avete sperimentato e compreso, i veri ostacoli non li trovate, e non li avete
mai trovati in seno ai vostri fratelli, ma piuttosto nella vostra mente e dalla mente sono
stati proiettati nel film dell‟esistenza. Quando questo processo viene smantellato, reso
innocuo da questo nuovo risveglio, da questa nuova fase del vostro cammino, allora
l‟azione diventa facile, efficace ed efficiente. È vero che qualcuno di voi dispera di rinvenire
i frutti del suo lavoro in questo settore, e questo qualcuno, questi fratelli sappiano che
tutte le azioni diventano efficaci quando si ha la giusta preparazione e un‟adeguata
disponibilità.
Ricordate di essere dei soldati sottoposti ad un addestramento continuo,
impegnativo, e anche quando vi sentite pronti, preparati a tutto, ci sarà ancora tanto da
imparare, tanto da sperimentare. Continuate a procedere nel lavoro di ripulitura dei
ristagni, quelle scorie che vi fanno sentire avviliti, impotenti dinanzi alla forza sovrastante
del male. Sappiate che nel cosiddetto male è compresa l‟ignoranza e l‟inconsapevolezza
quasi assoluta. Questo farà sì che guardiate ai vostri fratelli con maggiore rispetto e
maggiore compassione, senza mai perdere la speranza che un giorno, anche in un attimo,
possa avvenire il loro risveglio.
Quante altre cose avrò da dirvi, fratelli, se vorrete seguirmi in questo programma di
reciprocità amorosa, e allora saremo tutti in quello stato di Grazia, in quello stato ideale di
Amore continuo e di innamoramento perenne.

560
Dedichiamo qualche minuto del vostro tempo alla visualizzazione della luce e
dell‟energia, facendola affiorare come un sole che spunta all‟orizzonte, e si leva pian piano,
e investe con i suoi raggi la vostra persona. Il suo calore è tiepido e poi man mano
aumenta di intensità. Al calore si accompagna la luce che cresce anch‟essa, fino a quando
diventa sfolgorante come il Sole a mezzogiorno. Vi circonda, e inonda ogni angolo del
vostro corpo e della vostra mente. Immaginate in questo momento che il Sole rappresenti
Dio, il suo immenso Amore, il suo immenso Potere. Tutto Egli può. Potrete ridefinire ogni
situazione non accettabile nella sfera della vostra vita che riguarda il corpo, che riguarda la
mente, che riguarda il vostro entourage. Il Potere divino che è in voi può operare dei
miracoli, sia dentro sia fuori di voi. Allora trasferite questo potere verso quei fratelli che vi
si sono affidati per ridefinire le loro situazioni secondo la loro volontà, che è subordinata
alla Volontà divina. Prendete luce, prendete amore più che potete. Incamerateli dentro di
voi. Fate il pieno, fate in modo che diventino una riserva, una riserva per i momenti di
bisogno.
Ora tornate dentro di voi ringraziando il Signore, ringraziando i Fratelli di Luce,
ringraziando voi stessi. A risentirci, fratelli.

20.2.2001

Vi saluto, fratelli.
Io non giungo dal Cielo, perché il Cielo non è un luogo e, soprattutto, non è
qualcosa distante da voi. Io non percorro distanze. Io sono presente, interagente con la
vostra esistenza. Il richiamo del vostro cuore determina la condizioni ideali, quello stato di
assonanza vibratoria che, per dirla con il vostro frasario, annulla le distanze e il tempo. È
nota ormai alle vostre coscienze, e comprensibile alla vostra mente, l‟inadeguatezza di
alcuni vocaboli di certa terminologia che gli uomini adoperano nel contingente e poi, per
conseguenza, la ripropongono in un settore che poco o niente ha della materia. Vi
propongo di usare vocaboli, ma soprattutto concetti, di nuova impronta che potranno
sempre essere usati nel nostro contesto e con un significato univoco. Se noi ci accostiamo
al trascendente, comunque a quella parte di realtà non visibile, all‟impalpabile, al non
conoscibile, non possiamo più adoperare il concetto di distanza, il concetto di tempo, il
concetto di superiore e di inferiore.
Fate tabula rasa di tutte queste vostre proposizioni, di tutta questa simbologia
codificata che è utile solo nel contingente. Immaginate uno spartito musicale dove ancora,
nel vostro tempo, la musica deve essere scritta, e deve ancora sgorgare dal compositore.
Queste note, sono alla rinfusa nell‟etere, quindi anche nella sua mente, nel suo cuore. Poi,
man mano, occupano un posto, una collocazione che è solo visiva, perché la composizione
armonica è già nella sua mente, nel suo cuore, ma deve ancora emergere. Non hanno
ancora un posto per gli occhi esteriori, non hanno una collocazione, eppure sono già
presenti come musica. Riportate sulla carta, ognuna prenderà un posto, non a caso, ma
secondo l‟ispirazione. Ogni nota si aggancerà all‟altra armoniosamente. Il risultato che
vedrete, sarà uno spartito, una composizione. Lo potrete leggere, lo potrete seguire in vari
modi, ma la creazione dell‟artista resterà nella sua mente, nel suo cuore e in qualsiasi
momento lui la riproporrà senza che occorra nessun testo. La potrà eseguire senza leggere
alcuna nota, ma quel che più conta, quel che è più importante, a mio parere, è la presenza
nelle cellule del suo cervello, nelle cellule del suo cuore, una registrazione senza limiti di
tempo, senza limiti di spazio, perché già era, è e sarà.
Perché, dunque, preoccuparvi, agitarvi se vi accorgete che il tempo scorre, vi
sfugge di mano. Cosa potreste perdere, cosa potrebbe sfuggirvi, cosa potreste dimenticare
se avete tutto dentro il vostro cuore, se il vostro essere contiene già tutto, anche le piccole
561
cose, le cose inutili che andate cercando, che sognate di possedere? La mente umana, così
distorta, così impoverita della sua grandezza dei valori operanti, dimensionali, perde di
vista il grande, il massimo, per focalizzarsi sul piccolo, sul banale, sul futile e per queste
ultime tormenta tutta la sua esistenza, crea tensioni, scatena guerre. Io vi consiglio di
risalire quella china di cui qualche sera fa accennammo l‟idea, quella di fare un percorso
all‟inverso. Andate a verificare quotidianamente quali sono, quante sono le piccole cose
che creano conflitti dentro di voi, che vi fanno sentire infelici, che vi distraggono dalla vera
gioia, dalla consapevolezza di essere vivi, dalla percezione di quanto la Provvidenza vi
invia. Dalla riflessione serena, ma anche profonda, le piccole cose perderanno il loro
valore, la loro importanza, e lasceranno il posto alle cose veramente importanti,
veramente utili. Si spalancherà davanti a voi una visione della realtà completamente
nuova, ma molto più conforme al vostro nuovo stato vibratorio.
Man mano che ogni piccola cosa perderà la sua importanza, si dischiuderanno
davanti a voi elementi, idee, concetti che vi procureranno una grande gratificazione. La
vostra intelligenza sarà al suo apice. Si potranno rivelare, verranno alla luce, a nche quei
talenti nascosti, quell‟elementi di impronta divina così singolari da farvi sentire diversi da
tutti gli altri che non sembrano pronti, ma che potrebbero esserlo. Avete compreso
sicuramente che siete giunti ad una tappa del vostro percorso immaginario nel quale
bisognerà curare molto l‟interiorità, il colloquio con voi stessi, e nel contesto esterno
evitare lo spreco energetico in discussioni inutili. E quando siete in compagnia di coloro
che non agevolano il vostro compito, e nei limiti del possibile, operate una selezione delle
persone con cui vi accompagnate, selezione che dovrà servire unicamente a farvi essere
più soli, più impegnati nel colloquio con voi stessi.
Qualcuno pensa e chiede come comportarsi nel lavoro di aiuto ai suoi fratelli, come
dovrà svolgerlo? Continuate come avete fatto e alla luce dei nostri consigli, senza
enfatizzare troppo sul tempo e sul dare concretamente. Siamo ad una fase, siete ad una
fase nella quale l‟energia è a vostra portata di mano, l‟energia purissima dell‟Universo, e
potete plasmarla, darle quell‟impronta che vorrete. Tutto questo vi serve per il lavoro del
futuro. Consideratelo un periodo di preparazione, per quando dovrete usare
concretamente i vostri poteri, ma prima dovrete saperli dosare e usare nel modo più
idoneo e, soprattutto, essere convinti di possederli.
Già nella modalità del cerchio di guarigione esistono i presupposti per il futuro, per il
vero lavoro del futuro, come lavorare con la luce e trasferirla e indirizzarla anche nel posto
più lontano, come riuscire a mantenere le immagini interiori della luce. Questi sono
esercizi che vanno sempre ripetuti, fino a quando sarete padroni di queste tecniche. Già
siete in grado di eliminare fastidi, disturbi al vostro corpo fisico e a quello dei fratelli che a
voi si rivolgono, anche senza il nostro ausilio. Siete in grado di padroneggiare la mente che
vi porta fuori strada e mantenerla su un compito, su un obiettivo preciso. Siete in grado di
mandare aiuto, di soccorrere i vostri fratelli bisognosi, senza sentirvi distrutti, senza
sentirvi depauperati delle vostre energie per il dolore che incamerate, per le sofferenze
con le quali entrate in contatto. Anche questo è un passo avanti verso il compito del
futuro. Siete in grado di scegliere anche le attività ludiche, quelle che si confanno al vostro
grado vibratorio interiore. Così, anche nel settore delle letture, dei viaggi, della conoscenza
in genere, siete in grado di usare dei filtri, dei parametri che vi riportano alle vostre
raggiunte vibrazioni. Vi accorgerete man mano che le difficoltà insormontabili che
paventavate come ostacolo alla vostra crescita andranno scomparendo.
Insomma, vi troverete coinvolti senz‟altro, ma non impediti o costretti, in un nuovo
modo di vita, con delle note molto più piacevoli, più gratificanti, più adeguate alle vostre
aspirazioni, e avvertirete una maggiore scioltezza, una maggiore semplicità nel condurle, e
non sarete soli, perché anche noi saremo con voi.
562
Quanta bellezza ancora dovrà fuoriuscire dai vostri animi, quanto splendore ancora
dovrà emergere dalla vostra mente, come in questo momento in cui vedo il vostro Spirito
nel suo effettivo splendore, nella sua effettiva Luce che illumina questa stanza, che
diventa una palla di vetro puro, una palla luminosa in cui racchiudere i fratelli bisognosi. E
questa Luce si riflette da uno spirito all‟altro e si fonde nella grande Luce, con la Luce
dell‟Universo, con la luce di questa Terra, con la luce di tutti i pianeti.
Voi siete questa Luce, noi siamo questa Luce. In questa Luce sono compresi tutti i
fratelli che immaginate lontani da voi, diversi, più infelici di voi. Sono compresi in questa
Luce che li abbraccia collettivamente, fornisce loro l‟Energia per guarire le malattie,
risolvere le problematiche e provvedere al loro sostentamento. Là dove questa Luce
giunge, là dove è dà pace e serenità. Scioglie ogni nodo doloroso, allontana ogni discordia,
risana il corpo, ridona pace alla mente. Immaginate i volti dei vostri cari, delle parsone che
amate, delle persone che non conoscete. Immaginateli in questa cornice di Luce e
desiderate con il vostro cuore che siano beneficiati e guariti da tutti i loro mali.
Desideratelo intensamente, come se lo voleste per voi stessi. Chiamateli per nome,
riproponete le sembianze di questi fratelli nello schermo della mente, circondateli di Luce e
immaginateli pieni d‟amore e di benessere.
E ora che il lavoro è compiuto chiudiamo, interrompiamo apparentemente questo
nostro contatto, ma sapete già che la mia presenza continuerà ad aleggiare tra voi e a
rendersi palese nei momenti di bisogno. Addio, fratelli.

20.2.2001

Vi saluto, fratelli.
Io non giungo dal Cielo, perché il Cielo non è un luogo e, soprattutto, non è
qualcosa distante da voi. Io non percorro distanze. Io sono presente, interagente con la
vostra esistenza. Il richiamo del vostro cuore determina la condizioni ideali, quello stato di
assonanza vibratoria che, per dirla con il vostro frasario, annulla le distanze e il tempo. È
nota ormai alle vostre coscienze, e comprensibile alla vostra mente, l‟inadeguatezza di
alcuni vocaboli di certa terminologia che gli uomini adoperano nel contingente e poi, per
conseguenza, la ripropongono in un settore che poco o niente ha della materia. Vi
propongo di usare vocaboli, ma soprattutto concetti, di nuova impronta che potranno
sempre essere usati nel nostro contesto e con un significato univoco. Se noi ci accostiamo
al trascendente, comunque a quella parte di realtà non visibile, all‟impalpabile, al non
conoscibile, non possiamo più adoperare il concetto di distanza, il concetto di tempo, il
concetto di superiore e di inferiore.
Fate tabula rasa di tutte queste vostre proposizioni, di tutta questa simbologia
codificata che è utile solo nel contingente. Immaginate uno spartito musicale dove ancora,
nel vostro tempo, la musica deve essere scritta, deve ancora sgorgare dal compositore.
Queste note, sono alla rinfusa nell‟etere, quindi anche nella sua mente, nel suo cuore. Poi,
man mano, occupano un posto, una collocazione che è solo visiva, perché la composizione
armonica è già nella sua mente, nel suo cuore, ma deve ancora emergere. Non hanno
ancora un posto per gli occhi esteriori, non hanno una collocazione, eppure sono già
presenti come musica. Riportate sulla carta, ognuna prenderà un posto, non a caso, ma
secondo l‟ispirazione. Ogni nota si aggancerà all‟altra armoniosamente. Il risultato che
vedrete, sarà uno spartito, una composizione. Lo potrete leggere, lo potrete seguire in vari
modi, ma la creazione dell‟artista resterà nella sua mente, nel suo cuore e in qualsiasi
momento lui la riproporrà senza che occorra nessun testo. La potrà eseguire senza leggere
alcuna nota, ma quel che più conta, quel che è più importante, a mio parere, è la presenza

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nelle cellule del suo cervello, nelle cellule del suo cuore, una registrazione senza limiti di
tempo, senza limiti di spazio, perché già era, è e sarà.
Perché, dunque, preoccuparvi, agitarvi se vi accorgete che il tempo scorre, vi
sfugge di mano. Cosa potreste perdere, cosa potrebbe sfuggirvi, cosa potreste dimenticare
se avete tutto dentro il vostro cuore il vostro essere contiene già tutto, anche le piccole
cose, le cose inutili che andate cercando, che sognate di possedere? La mente umana, così
distorta, così impoverita della sua grandezza dei valori operanti, dimensionali, perde di
vista il grande, il massimo, per focalizzarsi sul piccolo, sul banale, sul futile e per queste
ultime tormenta tutta la sua esistenza, crea tensioni, scatena guerre. Io vi consiglio di
risalire quella china di cui qualche sera fa accennammo l‟idea, quella di fare un percorso
all‟inverso. Andate a verificare quotidianamente, quali sono, quante sono le piccole cose
che creano conflitti dentro di voi, che vi fanno sentire infelici, che vi distraggono dalla vera
gioia, dalla consapevolezza di essere vivi, dalla percezione di quanto la Provvidenza vi
invia. Dalla riflessione serena, ma anche profonda, le piccole cose perderanno il loro
valore, la loro importanza, e lasceranno il posto alle cose veramente importanti,
veramente utili. Si spalancherà davanti a voi una visione della realtà completamente
nuova, ma molto più conforme al vostro nuovo stato vibratorio.
Man mano che ogni piccola cosa perderà la sua importanza, si dischiuderanno
davanti a voi elementi, idee, concetti che vi procureranno una grande gratificazione. La
vostra intelligenza sarà al suo apice. Si potranno rivelare, verranno alla luce anche quei
talenti nascosti, quell‟elementi di impronta divina così singolari da farvi sentire diversi da
tutti gli altri che non sembrano pronti, ma che potrebbero esserlo. Avete compreso
sicuramente che siete giunti ad una tappa del vostro percorso immaginario nel quale
bisognerà curare molto l‟interiorità, il colloquio con voi stessi, e nel contesto esterno
evitare lo spreco energetico in discussioni inutili. E quando siete in compagnia di coloro
che non agevolano il vostro compito, e nei limiti del possibile, operate una selezione delle
persone con cui vi accompagnate, selezione che dovrà servire unicamente a farvi essere
più soli, più impegnati nel colloquio con voi stessi.
Qualcuno pensa e chiede come comportarsi nel lavoro di aiuto ai suoi fratelli, come
dovrà svolgerlo. Continuatelo, senza eccedere troppo nel tempo e nel dare concretamente.
Siamo ad una fase, siete ad una fase nella quale l‟energia è a vostra portata di mano,
l‟energia purissima dell‟Universo, e potete plasmarla, darle quell‟impronta che vorrete.
Tutto questo vi serve per il lavoro del futuro. Consideratelo un periodo di preparazione,
per quando dovrete usare concretamente i vostri poteri, ma prima dovrete saperli dosare e
usare nel modo più idoneo e, soprattutto, essere convinti di possederli.
Già nella modalità del cerchio di guarigione esistono i presupposti per il futuro, per il
vero lavoro del futuro, come lavorare con la luce e trasferirla e indirizzarla anche nel posto
più lontano, come riuscire a mantenere le immagini interiori della luce. Questi sono
esercizi che vanno sempre ripetuti, fino a quando sarete padroni di queste tecniche. Già
siete in grado di eliminare fastidi, disturbi al vostro corpo fisico e a quello dei fratelli che a
voi si rivolgono, anche senza il nostro ausilio. Siete in grado di padroneggiare la mente che
vi porta fuori strada e mantenerla su un compito, su un obiettivo preciso. Siete in grado di
mandare aiuto, di soccorrere i vostri fratelli bisognosi, senza sentirvi distrutti, senza
sentirvi depauperati delle vostre energie per il dolore che incamerate, per le sofferenze
con le quali entrate in contatto. Anche questo è un passo avanti verso il compito del
futuro. Siete in grado di scegliere anche le attività ludiche, quelle che si confanno al vostro
grado vibratorio interiore. Così, anche nel settore delle letture, dei viaggi, della conoscenza
in genere, siete in grado di usare dei filtri, dei parametri che vi riportano alle vostre
raggiunte vibrazioni. Vi accorgerete man mano che le difficoltà insormontabili che
paventavate come ostacolo alla vostra crescita vanno scomparendo.
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Insomma, vi troverete coinvolti senz‟altro, ma non impediti o costretti, in un nuovo
modo di vita, con delle note molto più piacevoli, più gratificanti, più adeguate alle vostre
aspirazioni e avvertirete una maggiore scioltezza, una maggiore semplicità nel condurle, e
non sarete soli, perché altri saranno con voi.
Quanta bellezza ancora dovrà fuoriuscire dai vostri animi, quanto splendore ancora
dovrà emergere dalla vostra mente, come in questo momento in cui vedo il vostro Spirito
nel suo effettivo splendore, nella sua effettiva Luce che illumina questa stanza, che
diventa una palla di vetro puro, una palla luminosa in cui racchiudere i fratelli bisognosi. E
questa Luce si riflette da uno spirito all‟altro e si fonde nella grande Luce, con la Luce
dell‟Universo, con la luce di questa Terra, con la luce di tutti i pianeti.
Voi siete questa Luce, noi siamo questa Luce. In questa Luce sono compresi tutti i
fratelli che immaginate lontani da voi, diversi, più infelici di voi. Sono compresi in questa
Luce che li abbraccia collettivamente, fornisce loro l‟Energia per guarire le malattie,
risolvere le problematiche e provvedere al loro sostentamento. Là dove questa Luce
giunge, là dove è dà pace e serenità. Scioglie ogni nodo doloroso, allontana ogni discordia,
risana il corpo, ridona pace alla mente. Immaginate i volti dei vostri cari, delle parsone che
amate, delle persone che non conoscete. Immaginateli in questa cornice di Luce e
desiderate con il vostro cuore che siano beneficiati e guariti da tutti i loro mali.
Desideratelo intensamente, come se lo voleste per voi stessi. Chiamateli per nome,
riproponete le sembianze di questi fratelli nello schermo della mente, circondateli di Luce e
immaginateli pieni d‟amore e di benessere.
E ora che il lavoro è compiuto chiudiamo, interrompiamo apparentemente questo
nostro contatto, ma sapete già che la mia presenza continuerà ad aleggiare tra voi e a
rendersi palese nei momenti di bisogno. Addio, fratelli.

27.2.2001
Un saluto d‟amore a tutti voi fratelli.
Nella seraficità della mia esistenza, voi occupate un posto speciale, perché elementi
importanti, coadiutori del mio programma. Consideratevi cardini della mia porta, della
porta che si apre per consentirmi il passaggio ad un‟altra dimensione: a quella vostra.
L‟amore che sento dentro i vostri cuori, mi consente di operare, di prodigare quegli aiuti
speciali che non sono certo un privilegio di stampo umano, ma la conseguenza logica
dell‟apporto amoroso che proviene dalle vostre essenze. Il vostro amore consideratelo una
causa che produce un effetto molto più grande della causa stessa .
Con il vostro assenso, con il vostro permesso, sono entrato nella vostra vita per
dare maggiore risalto a tutto quello che di meglio possedete, affinché venga fuori il
convincimento del vostro vero valore. Anche quegli aspetti della vostra personalità che
considerate negativi, andranno visti e inquadrati nella globalità del vostro essere e non
possono offuscare la vostra bellezza, la bellezza che emana dalla vostra figura. Questo
discorso oggi può essere fatto a chi mi ha seguito, a chi ci ha seguito per tanto tempo
raggiungendo quel grado di consapevolezza che permette la vera conoscenza di se stessi.
Qualcun altro che non è aduso al mio linguaggio, che non ha seguito lo sviluppo del nostro
dialogo, può intravedere nelle mie parole una banale adulazione. So di avere fra voi degli
interlocutori, ma più che degli interlocutori, degli alter ego sulla stessa lunghezza d‟onda e
ogni impulso energetico che si crea tra il mio essere e il vostro produce un‟energia
incredibile di altissima frequenza, di luce sfavillante e di emozioni profonde.
Se dal mio cuore spirituale si diparte un moto d‟amore, anche nei vostri animi ci
sarà la stessa intensità. Io sono il primo violino di una grande orchestra e voi siete parte

565
degli orchestrali che eseguono la sinfonia delle Sfere celesti e, come bravi esecutori
diligenti e preparati, accordate i vostri strumenti con lo strumento del mio cuore e tutti
quanti, voi e noi, eseguiamo la Musica universale che l‟Assoluto proietta nell‟etere
sottoforma d‟Amore e di Luce, sottoforma di vita. La recepiamo dentro di noi e la
eseguiamo al nostro meglio tendendo sempre più alla perfezione, cercando di dare
un‟interpretazione che sia sempre più aderente al Programma del Divino.
Lasciate cadere le ultime resistenze che ancora non vi permettono l‟abbandono
totale, la resa all‟Amore. Qualcuno pensa, erroneamente, che questa resa è contro la vita,
contro lo spirito stesso della vita così come gli uomini la hanno codificata e racchiusa nel
simbolo della lotta continua, della corsa spasmodica per emergere e sopraffare gli altri. Ma
non è questo lo spirito vero della vita, tant‟è che l‟umanità di oggi gode poco, o niente, dei
frutti della propria fatica e la noia, o l‟apatia, o l‟infelicità fanno da sfondo alla vostra
esistenza. L‟essenza stessa della vita è gioia profonda nel lasciarsi andare senza opporre
resistenza alla corrente che potrebbe travolgere e annientare ogni persona. Non esiste
altra alternativa: o soccombere facendosi fagocitare da questa corrente impetuosa
diventandone parte integrante, oppure lasciandosi andare con una leggerezza particolare e
restare a galla e seguire la corrente che man mano si alleggerisce, si acquieta. Quando si
diventa parte integrante di essa non si teme più alcun male, non si teme più che possa
annientarci, ma non si commetta l‟errore di considerare ciò una resa, una rinuncia, un
ripiegamento, perché è invece la più grande vittoria che l‟essere umano possa
raggiungere. Non esistono altre scelte, perché la dimensione nella quale siete immersi non
vi consente altra alternativa, e il karma, o destino, che vi siete assegnato per esperire in
questa apparente esistenza limita la vostra libertà, anche se in altra sede questa libertà è
assoluta.
Oggi, in questa vostra esperienza gli ambiti della libertà sono molto limitati. Su che
cosa bisogna puntare per avere l‟esatta idea delle proprie possibilità? Non si può andare
oltre i limiti dimensionali, non si possono cambiare i termini del programma individuale
scelti in altra sede, ma una cosa importantissima e determinante è possibile fare, è
possibile ed è necessaria: mutare il punto di vista, il punto focale che permette la visione
più o meno rigida, più o meno morbida della realtà, che è suscettibile di adattamenti
continui e non è mai la stessa. Il punto focale sta dentro di voi e siete voi gli artefici per
determinarlo : la realtà è condizionata e in relazione a questo punto focale. Immaginate
delle lenti come quelle che avete davanti ai vostri occhi. Cambiando le lenti, la vostra
visione del mondo è completamente diversa. Adottate la lente giusta per ogni situazione.
Essa vi permetterà di capire meglio i vostri simili, di comprendere ogni avvenimento nella
giusta luce, nel suo giusto significato. Sarà questo il lavoro che vi impegnerà sin da questa
sera, e per un po‟ di tempo. Fate questo lavoro anche visivamente, come se aveste delle
lenti a disposizione, e accompagnate questa attività focalizzando tutte le conoscenze che
vi sono state fornite e che avete già dentro. Sarà un lavoro di cesello di quelle qualità che
sono già in voi, ma che vanno migliorate, perfezionate. E se ora immaginate che un fascio
di luce colpisce i vostri occhi senza accecarli, lasciandovi la visione penetrare attraverso le
lenti dei vostri occhi, questi rendono coerente come un laser la luce che viene inviata nella
vostra testa, nella vostra gola, nel vostro cuore, in tutto il vostro corpo, in un solo attimo e
ogni parte di voi, dalla più densa alla meno densa, si arricchisce di luce, si arricchisce di
benessere, si arricchisce di consapevolezza. La parte divina diventa tangibile, diventa
riscontrabile, vi fa sentire forti e capaci di affrontare ogni evento della vita. La parte divina
vi fa sentire pronti, idonei all‟aiuto verso gli altri, verso chi soffre, verso chi è in difficoltà,
verso coloro che non si sentono degni di ricevere l‟Amore divino, e ancora l‟amore di Dio

566
che è in voi risveglia tutte le vostre potenzialità, fa emergere l‟intuizione, dà libero sfogo
alla creatività, vi conferisce pace, letizia e salute.
Sentitevi, fratelli, sentiamoci parti integranti del Corpo di Dio, parti integranti del Suo
Amore, della Sua Magnificenza, ma solo operando sulla Sua scia, nella Sua direzione,
possiamo dare il meglio di noi. L‟ora è tarda per questa sera. Addio

6.3.2001

Fratelli, nella complessa armonia nella quale io esisto emerge chiaramente il ritmo dei
vostri cuori, che per me, per noi, è il richiamo più dolce, l‟espressione d‟amore più
completa che dalla Terra ci giunge.
Il tempo, nella vostra dimensione, ha una scansione che mal si accorda col concetto
di eternità, col non-tempo di cui voglio comunicarvi il significato. Se mi ascoltate
principalmente col cuore, più che con la mente, i principi della metafisica potranno
cominciare a far parte del vostro bagaglio culturale. Cominciamo a considerare la Realtà
che va oltre il tangibile, oltre il contingente, e visualizziamola nella forma di una grande
sfera nel cui interno sono comprese altre sfere più piccole, ognuna di loro avente una sua
lunghezza di diametro, una sua area, un suo volume, una sua circonferenza. Consideriamo
la vostra dimensione racchiusa in questa sfera che a sua volta è compresa in altre sfere
più grandi. Noi sappiamo che se da un punto della vostra sfera si attiva un flusso
energetico, automaticamente viene trasmesso e recepito dalle infinite sfere. Ma fra voi che
siete compresi in questa piccola sfera, quelli di voi che non hanno sentore di ciò che sta
oltre questa cupola immaginano di avere a disposizione soltanto quella realtà che
percepiscono, e misurano il tempo, e conseguentemente l‟esperienza, in maniera lineare:
dal centro del cerchio alla periferia, e viceversa, tant‟è che nella storia della Terra, vista
attraverso le civiltà, c‟è un avvicendarsi di corsi e ricorsi, un ripetersi, un riproporsi delle
stesse esperienze, anche se con modalità diverse nella cornice di una crescente modernità.
Quando da questa dimensione, da questa sfera, le esperienze degli uomini, i loro
sentimenti, tutte le loro emozioni, si trasferiscono in altri ambiti nei quali il tempo non ha
più ragion d‟essere, lo scorrere della vita di un uomo, lo scorrere del tempo di un‟epoca
storica, di un civiltà, diventano un millesimo di secondo, la vita di un microbo, di un
battere. Man mano che si passa da una sfera più piccola ad una più grande, tanto per
darvi un‟idea visiva e solo didattica, il tempo si comprime fino ad annullarsi, come se fosse
una spugna che si restringe, che perde consistenza e anche valore. Anche il percorso della
luce che gli scienziati vostri fratelli hanno misurato, e di cui hanno una vaga idea, non è
come il percorso della luce dal Sole alla Terra, da voi misurato in minuti, ma un percorso
brevissimo, un fiat, che può essere attivato, reso possibile dallo stato dimensionale delle
alte Sfere.
Ciò che a voi appare morto, dissolto, per noi continua a vivere, ad esistere nella sua
dimensione, nel suo aspetto energetico, in quella forma sottile che pure è ancora forma,
ma che i vostri occhi non colgono, non possono cogliere. Così in tutto ciò che appare
morto nella vostra Terra, al suo interno e al suo esterno, in tutti i pianeti della Galassia,
nelle stelle, il ricambio cellulare che mai si arresta assume un ritmo vorticoso che è il
perno della Vita, della Vita che mai cessa, è l‟Energia che mai si estingue. Anche il vostro
Sole, la stella più grande, più vicina alla Terra, sembra consumarsi per il suo stesso calore
e qualcuno pensa che man mano depaupererà la propria energia e si spegnerà. Ciò non è
corretto. Anche quando una stella appare spenta la linfa della vita è ancora presente e si
prepara per un altro ciclo, per riaccendersi alla vostra vista. Le leggi dell‟Universo da voi
conosciuto, alcune delle quali gli scienziati sono riusciti ad intuire, fanno sì che in un

567
apparente disordine si possa avere l‟idea che nella sua totalità vige l‟ordine più perfetto.
Così, nelle dimensioni della metafisica, ci sono altre leggi che conferiscono ordine, che
conferiscono il rispetto della armonia cui soggiacciono tutte le dimensioni. Fra di loro,
anche se vige il libero arbitrio nella sua espressione più completa, cioè a dire la libertà
dello Spirito di potersi “realizzare” nelle situazioni più congeniali alla propria personali tà,
c‟è un Ordine supremo che fa da guida a queste libere scelte. Traccia il cammino, le linee
del cammino da seguire, e tuttavia, ogni spirito decide liberamente se seguirlo o meno.
Anch‟io e i miei Fratelli, che in questo momento ci compenetriamo con le vostre essenze in
questo sodalizio che ci permette di sperimentare il contatto e il dialogo, ci sentiamo liberi e
autonomi se continuare o meno in questa direttiva, ma nel contempo, nell‟esercizio del
nostro compito, nella pratica, siamo ispirati e guidati da una Mente superiore. L‟Amore
divino, la Sua Onnipotenza, la Sua Sapienza penetra in noi, affinché noi possiamo dare il
meglio di noi stessi e trasmettere a voi fratelli questa nostra stessa ricchezza, questo
nostro stato, fino alla totale realizzazione della consapevolezza nel nostro e nel vostro
essere.
Incominciate a coltivare dentro di voi una visione più ampia dei limiti dimensionali in
cui vivete. Immaginate di oltrepassare la cupola che vi nasconde la Realtà trascendente, la
Realtà vera. Fate questo piccolo sforzo quotidianamente e presto questo esercizio
diventerà utile per l‟approccio con l‟Infinito.
Ora immaginate, fratelli, che sopra di voi esista questa cupola che vi dà il senso del
finito oltre il quale tutto vi sembra impenetrabile. Immaginatela come una griglia
attraverso cui passa l‟Amore, la Luce delle Sfere più grandi, più esterne. Voi siete dentro
questa cupola dove ci sono tutti i vostri fratelli, quei fratelli che si sentono i nfelici,
prigionieri della loro condizione, che si sentono incapaci di reagire al proprio stato di
inferiorità o di malattia.
Inserite tutti i nomi che volete, visualizzate i visi dei vostri amici, dei vostri cari,
perché le Sfere più grandi, le Sfere più luminose dirigono verso di loro la Luce e l‟Amore
dell‟Universo intero, e immaginate che i loro cuori siano pieni di soddisfazione, pieni di
gioia, e che le loro mani siano ricolme di tutti i beni della Provvidenza, dei beni per
sostentarsi, per vivere una vita più vera. Che i loro corpi, investiti da questa Luce , si
rinnovino in salute e benessere. Tutte queste creature, che sono parte integrante del
Corpo del Padre, del Corpo di Dio, riscoprano la loro divinità e la loro immensa potenza e
così tutti voi fratelli amatissimi, prediletti, possiate essere al massimo delle vostre forze e
delle vostre possibilità, al meglio delle vostre energie, al colmo dello splendore dei vostri
spiriti.
La mia benevolenza vi accompagni, la mia Luce vi illumini nel difficile compito della
vita. Scenda la Luce su di voi e con voi rimanga. Addio, fratelli.

13.3.2001

Fratelli, accedo alla vostra porta dimensionale e mi colloco vicino ai vostri cuori dai quali
raccolgo gli aneliti, i desideri e anche i vostri crucci, tutta la sofferenza che a ndate
accumulando nel difficile compito dell‟esistenza. Ora che sono con voi, unito alle vostre
essenze, facciamo in modo, mettiamo l‟impegno comune, di vanificare, di annullare tutto il
gravame che avete dentro, con la stessa predisposizione che avete già sperimentato altre
volte. Allentate ogni resistenza mentale; lasciate cadere dolcemente i pensieri assillanti;
abbandonatevi serenamente alla energia d‟amore che vi porto; lasciate che vi culli come
una tenera madre; affidate a me, alla capienza del mio cuore, i problemi più gravi della
vostra vita; affidate a me le vostre pene, perché la carica del mio amore trasmuterà in
gioia pura la vostra infelicità. Ora che il mio amore è penetrato in voi, assieme alla luce del
568
mio essere e alla luce della Comunità che io rappresento, siete diventati sfolgoranti, siete
diventati luminosissimi. Nel vostro corpo fisico ogni cellula ha inglobato luce-amore e ogni
vostro organo splende di luce propria. Si sono attivate tutte le lampadine che collegano i
vostri centri energetici, affinché ogni organo, ogni apparato, ritorni a funzionare in
maniera ordinata, in maniera perfetta, come è nella vostra volontà e nella Volontà primaria
del Disegno divino. Ad ogni respiro introducete altra luce, introducete altra energia perché
possa colmare eventuali lacune ancora presenti in voi.
Ora che il vostro cuore si è dilatato per eccesso d‟amore, per eccesso di luce, con
un atto di volontà, in un fiat, potete inviare questo amore, questa energia a tutti i fratelli
che sono in difficoltà, che sono in disgrazia, che sono in afflizione, che sono in stato di
abbandono; ai fratelli che soffrono nel corpo e nell‟anima, ai fratelli che sono segregati, a
quelli assediati dalla guerra, a tutti i fratelli di questa Terra così travagliata, così
maltrattata. La vostra madre Terra riceverà anche lei il contributo d‟amore e di luce che
voi e noi le inviamo. Se il vostro pensiero è vero, e così pure l‟amore che sperimentate
dentro di voi, l‟azione sarà efficace e produrrà dei risultati, ma se ancora persiste qualche
perplessità su questa metodica, non scoraggiatevi: sul vostro piano ogni cosa ha bisogno
di apprendimento e del tempo necessario per l‟acquisizione. Non è importante, così
importante, per quanto tempo riuscite a visualizzare il pensiero di amore e di luce. È
sufficiente, a volte, anche qualche minuto, ma in questo minuto la vostra attenzione deve
essere completa e la mente allineata col cuore. È già un grande risultato quello che fino ad
oggi si è ottenuto riuscendo a disciplinare la mente che, di solito, vaga qua e là a dispetto
della vostra volontà.
A voi, e anche ai fratelli che si uniscono a voi in questo compito, dico che i veri
risultati, quelli che vi attendete, non si possono raggiungere in breve lasso di tempo. Come
sapete, le vostre componenti non sempre raggiungono quel grado di allineamento, quella
unicità fra loro che permetterebbe di ottenere anche dei miracoli. A volte capita, nel vostro
mondo, il verificarsi di una guarigione miracolosa, attribuita ad un intervento divino, ad un
intervento diretto. Ma in proposito devo comunicarvi che le cose non stanno in questa
maniera. Il Divino è sempre tra voi. Ogni vostra cellula vibra dell‟Amore divino, ogni atto
della vostra intelligenza è il risultato dell‟eredità divina, e così anche le creazioni artistiche
non possono che essere il risultato di una ispirazione che va oltre il contingente.
Perché, dunque, questi eventi non si verificano in maniera costante, come ognuno
di voi desidera? È lo stato vibratorio in cui vi trovate che determina, che fa scattare un
quid, un qualcosa che, allineando i vostri centri, fa prevalere il grande potere che è in voi e
in tutti noi. Succede che, a volte, un grande dolore, una grande sofferenza, a volte un
abbandono totale, o la non resistenza al potere della mente, creano questo risveglio, un
risveglio totale, completo, delle immense possibilità dell‟essere umano. Ma se tutto questo
non accade così frequentemente come vorreste, non fatevene un cruccio. La pesantezza
dimensionale ha creato uno scollamento fra l‟anima e il corpo, così da essere separati
come da compartimenti stagni e la comunicazione non avviene, o avviene di rado, e
l‟uomo nostro fratello sa dove sta l‟inghippo, l‟uomo consapevole, l‟uomo risvegliato, e
perciò ha messo in atto tante metodiche spesso insufficienti a rendere pervi i canali di
comunicazione. Se lo spirito non comunica con la parte più pesante della vostra
costituzione, se l‟anima è continuamente travagliata dalle emozioni a causa di una realtà
non accettabile, ci chiediamo che tipo di esperienza l‟uomo può sperimentare? Il prodotto
di questa dissociazione, di questa separazione, non può essere altro che la malattia, la
follia, l‟infelicità di tutti i fratelli di coscienza dimensionale meno consapevole, meno
allargata.
Siamo con voi non certo per istruirvi, ma soltanto per consigliarvi un approccio alla
vita in maniera più adeguata, soprattutto a viverla con quella pienezza che il nostro
569
Creatore ha voluto per voi e per noi tutti. La realtà nella quale siete immersi deve pur
essere vissuta, deve essere sperimentata comunque per vostra stessa scelta. Tuttavia, è
affidato alle vostre capacità, alla vostra buona volontà il lavoro di trasformazione delle
dinamiche emozionali che l‟uomo ha fatto diventare stereotipate. Insomma, sta a voi
fratelli sapervi porgere nei confronti della vita, con quelle modalità specifiche, quelle più
atte a rendere lieta e produttiva questa esistenza, in quanto la sofferenza è sterile, l‟odio è
sterile, l‟inimicizia è sterile, l‟infelicità fa a pugni con il Disegno divino, fa a pugni con la
vostra costituente principale. Il primo impegno di ogni uomo di buona volontà, chi segue
cioè i nostri consigli e ha in animo di migliorare l‟ambiente della propria vita e anche se
stesso, il primo impegno consiste nell‟ammansire le emozioni più forti, di saperle
disciplinare, saper disciplinare i moti di rabbia, le delusioni che da ogni parte del mondo
circostante vi giungono, e considerarli come aspetti ambivalenti, legittimi, giusti della
vostra realtà, finché siete immersi nel bene e nel male. Tuttavia, questa peculiarità, questa
caratteristica, va considerata attentamente per superarla, facendo in modo di dare
maggiore impulso, maggiore risalto all‟aspetto del bene, all‟aspetto della gioia, all‟aspetto
vero della vostra vita. È un compito importante, oneroso, lo sappiamo. Si va avanti, ma si
torna anche indietro, ma l‟importante è continuare ad avanzare, a proseguire.
Poi c‟è un altro aspetto che va riconsiderato e ridimensionato: l‟ansia che pre nde
ognuno di voi nel raggiungimento di un obiettivo, dovrà essere riveduta e disciplinata,
perché l‟ansia allunga di molto il risultato finale. Ogni problema va affrontato
separatamente da tutti gli altri problemi e, possibilmente, non va visto nel momento della
sua insorgenza, ma a mente serena, ad animo tranquillo. Vi consiglio di risolvere un
problema alla volta, altrimenti l‟energia a vostra disposizione viene depauperata
nell‟intento di risolvere molti problemi insieme. Il mio consiglio ancora, il mio consiglio
amorevole su alcuni aspetti della vostra vita non ancora accettati con consapevolezza,
deve diventare motivo di meditazione, di riflessione quotidiana. Ognuno di noi e di voi ha
programmato, in altra Sede, un tracciato e, incarnandosi su questa Terra, ha dimenticato
ciò che ha stabilito per se stesso. A volte il programma è molto pesante, è molto arduo, e
le difficoltà che si incontrano nel suo espletamento possono scoraggiare e far desistere dal
proseguimento, ma ricordate che tutto quanto vi accade lo avete scelto per voi stessi
liberamente. Nessuno ve lo ha imposto e così sta a voi, solamente a voi stessi, la scelta di
continuare fino alla fine, o di desistere.
Sappiate che dall‟accettazione consapevole e serena del proprio tracciato viene fuori
necessariamente una leggerezza maggiore dell‟essere, una gioia più profonda.
Continuando a nutrire la ribellione al proprio vissuto vi procurate ulteriori sofferenze e
ulteriori ostacoli nel percorso e in tale stato, non potrete essere utili né a voi né a nessun
altro.
Un saluto a tutti voi, fratelli. Io vado

13.2.2001

Vi saluto, fratelli.
Stasera è qui con noi un Fratello speciale la cui presenza diventa un fatto
significativo per tutti voi. Coglierete le vibrazioni della sua Entità - ora come nei giorni a
venire - e porterete con voi i frutti del suo intervento. Siete liberi, come sempre, di seguire
le sue istruzioni, i suoi insegnamenti, o di continuare a percorrere la strada di sempre, la
strada che segue la massa degli uomini inconsapevoli. Se in questo momento fate
particolare attenzione a quel determinato problema, a quella determinata preoccupazione
che assillano le vostre giornate, e che quindi improntano quasi tutta la vostra esistenza,
570
capirete qual è il male da sradicare, qual è il dente dolente da estirpare. Dovrà essere
un‟azione drastica, risolutiva, perché non c‟è più tanto tempo per le esitazioni, per le
incertezze. Da voi attendo un si, o un no deciso, che scaturisca, di getto, dal cuore. Da
questo si o no dipenderanno tanti fatti consequenziali di facile immaginazione di cui
volentieri vi do qualche anticipazione. Immaginate di essere al capolinea di un autobus
importantissimo. Siete in attesa di salire su questo mezzo e chissà se un altro si
ripresenterà e non si sa quando, ma se vi attardate a perdere tempo nelle cose di poco
conto, perché la mente tergiversa, perché la mente ripropone valori alternativi, allora
dovrete aspettare molto per usufruire di questo grande aiuto. Se c‟è un si che discende dal
cuore, allora dovrete sapere che lascerete alle vostre spalle tutto quello che ancora, forse,
vi investe e riveste molta importanza per molti di voi e per tanti altri vostri simili. Da
questa scelta dipenderà il vostro nuovo stile di vita che necessariamente andrà
controcorrente, ma non dovete manifestarvi apertamente con coloro che non la pensano
come voi. Sarà un risalire la china, perché ogni attardarsi, ogni fermata sulle
considerazioni, sulle emozioni della massa, sul pietismo spicciolo, sul crogiolarsi nella
infallibilità del male, non sarà affatto un andare controcorrente.
Come tutta l‟umanità, o comunque quella parte di umanità che si fa sentire, che fa
notizia, che si è avviata verso una china di distruzione di se stessa, è facile constatarlo
ogni giorno di più seguendo questo flusso che porta alla negazione dell‟immenso valore
umano, dell‟immenso valore spirituale di ogni essere che si avvia verso l‟annichilimento, la
cui conseguenza è che tutti i mali del mondo diventano delle appendici inutili se non
resterà nessuno a trascenderli e a riproporsi per il risveglio.
Per noi e voi fratelli, voi assieme a tutti gli altri fratelli, quegli uomini di buona
volontà che si sono risvegliati alla consapevolezza, all‟Amore e si avvicinano verso la
comprensione totale, noi tutti dobbiamo, vogliamo e dobbiamo, risalire quella china, la
china del fatalismo, la china dell‟apparente assenza del Divino tra voi, per riequil ibrare le
due forze contrapposte, tenuto conto che siete immersi ancora in questo dualismo e ne
sentite gli effetti. È un‟azione molto coraggiosa, molto importante, non solo per voi stessi,
ma per il resto dei vostri fratelli e per tutta la vostra Terra. Dovrete cominciare a modulare
in modo nuovo e diverso i vostri pensieri e le vostre azioni, a comporre un nuovo frasario
in antitesi con il pensiero dominante. Se la stragrande maggioranza della gente, anche
quella che amate, indugia, si ferma sugli aspetti del male, voi fate ricorso ad un pensiero
opposto, proponendo il bene, anche quel poco di bene che riuscite a riscontrare in voi e
negli altri. E se i vostri fratelli indugiano, si fermano per abitudine nel cercare la lite, nel
cercare il contrasto, non cadete in questa trappola e appianate subito ogni divergenza,
affinché non siano gli altri ad apparirvi in errore, in torto, o inferiori a voi. Quando vi
sembra accorgervi delle diversità, introducete più amore possibile in voi stessi e poi
irradiatelo verso chi appare diverso. Da quel momento riuscirete a tollerare chiunque e a
colloquiare anche con la persona più fastidiosa, anche con la persona che vi sembra la più
cattiva.
Qualcuno si chiede: “Devo continuare nel mio lavoro?”. Certamente non si può
dall‟oggi al domani tagliare i ponti con le proprie origini, con le proprie abitudini. Occorrerà
del tempo. Però devo sottolineare ciò che deve essere sollecito e pronto sin da questo
momento: è l‟atteggiamento interiore, il distacco totale da ogni tipo di i mpegno che non
coinvolga il vostro spirito, che non faccia riferimento al vostro cammino. Dovrete diventare
come degli spettatori non coinvolti nella vicenda che di volta in volta si snoda sullo
schermo del mondo cosiddetto reale. Dovrete diventare consapevoli che tutto ciò che vi
appare vero, che crea emozioni, che procura sofferenza, che scatena guerre, che produce
odio, in fondo appartiene ad una realtà scenica, ad una realtà virtuale dalla quale conviene
il più presto possibile distaccarsi.
571
Io vi prometto che starò accanto a voi nel difficile compito che vi è stato assegnato,
che vi siete assegnato con la vostra libera volontà, perché nei momenti di dubbio, saprete
sicuramente cosa fare, cosa dire. Da questa scelta, certamente impegnativa, discenderà
un lungo periodo di maggiore scioltezza, di maggiore libertà da parte vostra, cioè a dire:
gli ostacoli che comunemente si incontrano nelle fasi della vita diventeranno un ricordo,
perché, come avete sperimentato e compreso, i veri ostacoli non li trovate, e non li avete
mai trovati in seno ai vostri fratelli, piuttosto nella vostra mente e dalla mente sono stati
proiettati nel film dell‟esistenza. Quando questo processo viene smantellato, reso innocuo
da questo nuovo risveglio, da questa nuova fase del vostro cammino, allora l‟azione
diventa facile, efficace ed efficiente. È vero che qualcuno di voi dispera di rinvenire i frutti
del suo lavoro in questo settore, e questo qualcuno, questi fratelli sappiano che tutte le
azioni diventano efficaci quando si ha la giusta preparazione e un‟adeguata disponibilità.
Ricordate di essere dei soldati sottoposti ad un addestramento continuo,
impegnativo, e anche quando vi sentite pronti, preparati a tutto, ci sarà ancora tanto da
imparare, tanto da sperimentare. Continuate a procedere nel lavoro di ripulitura dei
ristagni, quelle scorie che vi fanno sentire avviliti, impotenti dinanzi alla forza sovrastante
del male. Sappiate che nel cosiddetto male è compresa l‟ignoranza e l‟inconsapevolezza
quasi assoluta. Questo farà sì che guardiate ai vostri fratelli con maggiore rispetto e
maggiore compassione, senza mai perdere la speranza che un giorno, anche in un attimo,
possa avvenire il loro risveglio.
Quante altre cose avrò da dirvi, fratelli, se vorrete seguirmi in questo programma di
reciprocità amorosa, e allora saremo tutti in quello stato di Grazia, in quello stato ideale di
Amore continuo e di innamoramento perenne.
Dedichiamo qualche minuto del vostro tempo alla visualizzazione della luce e
dell‟energia, facendola affiorare come un sole che spunta all‟orizzonte, e si leva pian piano,
e investe con i suoi raggi la vostra persona. Il suo calore è tiepido e poi man mano
aumenta di intensità. Al calore si accompagna la luce che cresce anch‟essa, fino a quando
diventa sfolgorante come il Sole a mezzogiorno. Vi circonda, e inonda ogni angolo del
vostro corpo e della vostra mente. Immaginate in questo momento che il Sole rappresenti
Dio, il suo immenso Amore, il suo immenso Potere. Tutto Egli può. Potrete ridefinire ogni
situazione non accettabile nella sfera della vostra vita che riguarda il corpo, che riguarda la
mente, che riguarda il vostro entourage. Il Potere divino che è in voi può operare dei
miracoli, sia dentro sia fuori di voi. Allora trasferite questo potere verso quei fratelli che vi
si sono affidati per ridefinire le loro situazioni secondo la loro volontà che è subordinata
alla Volontà divina. Prendete luce, prendete amore più che potete. Incamerateli dentro di
voi. Fate il pieno, fate in modo che diventino una riserva, una riserva per i momenti di
bisogno.
Ora tornate dentro di voi ringraziando il Signore, ringraziando i Fratelli di Luce,
ringraziando voi stessi. A risentirci, fratelli.

20.3.2001
Fratelli, sono con voi.
Ponete la vostra attenzione nelle vostre mani nelle quali coglierete la consistenza
dell‟energia. Avvertirete anche qualche piccolo formicolio per il fermento cellulare che si
sta creando. Raccogliete questa Luce che le Sfere più alte vi trasmettono, le Sfere di
Amore puro. Raccoglietela come acqua benefica nelle vostre mani, perché è un‟acqua
taumaturgica, luminosissima. Fate in modo che si riversi nel vostro corpo, perché vi lavi
esteriormente e interiormente, perché porti via con sé ogni malanno, ogni disfunzione. Col
calore immenso dell‟Energia quest‟acqua evapora e forma una nube, un vapore che

572
circonda la vostra aura, che va ad ammorbidire i suoi colori intensi, i suoi colori cupi,
perché è in questa zona, perché è in questo cerchio che circonda la vostra persona, in
questo arcobaleno immaginario che ha origine ogni malanno, ogni disturbo che diventerà
poi organico.
Facciamo in modo, anche con il vostro apporto e con la vostra volontà, facci amo in
modo che la vostra aura assuma uno splendore, brillante come oro. Questa fascia che
circonda il vostro corpo fisico diventa sempre più grande, penetra nella fascia del fratello
che vi sta accanto, fondendosi con tutte le luci delle aure, perché tutti voi possiate
diventare un‟unica palla di luce, un grande cerchio di energia di amore. Sappiate che
ognuno di voi ha al suo fianco un Essere di Luce che dà rinforzo e vigore al compito nel
quale siete impegnati. Ora che siete una grande luce, ora che siete pieni d‟amore, ora che
siete un grande cuore, siete in grado di inviare tutto il vostro bene a chi è più infelice di
voi, a tutti coloro che a voi si sono affidati. E in questa sfera di luce che avete creato, col
vostro pensiero e con la vostra disponibilità, inseriamo tutti i fratelli menzionati poc‟anzi,
affinché ne ricevano il giusto beneficio, perché ricevano il giusto conforto.
Siamo pronti a chiedere al Padre nostro che si compiano quei miracoli, quei
miglioramenti che Egli vorrà e che sia sempre rispettata la Volontà superiore e non la
nostra. Chiediamo al Padre di essere pronti, sempre pronti e capaci nel dare aiuto agli
altri, affinché non si senta mai la stanchezza e questo compito sia continuo e sempre con
lo slancio di questo momento.
C‟è ancora tanto lavoro che vi attende, fratelli, a causa del consumo continuo che
l‟uomo fa delle proprie energie, del proprio benessere. Ci accorgiamo come non si ha cura
del proprio corpo, della propria anima e si spreca, in situazioni banali, il bene più prezioso
che è la vita. La tragicità degli eventi che quotidianamente riempiono la vostra cronaca
quasi sempre sono dovuti a questa sconsideratezza.
Qualche volta può verificarsi l‟incontro del vostro programma con quello di altri
fratelli e si può diventare vittime inconsapevoli delle loro azioni, ma anche in questo caso
ciò che si verifica fa parte di un programma più ampio, più grande di quello personale. Nei
fatti di guerra, specialmente nella guerra subita e non voluta di propria volontà,
certamente vi chiederete come interpretare la morte, la fine di tanti innocenti, di esseri, di
uomini che non hanno accettato e partecipato al programma della guerra. Anche nel
karma individuale ci sono elementi non conosciuti dall‟essere che li subisce e tuttavia
vengono accettati nelle sedi superiori, come obbedienza ad una Volontà superiore, ad una
volontà divina, ma la inconsapevolezza riguardo a questi fatti può essere compensata con
una forte spinta d‟amore che porta quell‟essere ad incarnarsi e quindi non fa caso, non
prende in considerazione alcuni particolari del programma. Una morte precoce, anzitempo
secondo i vostri parametri, non va vista come una punizione, un sacrificio, piuttosto è da
considerarla come una grazia, non certo gratuita, una grazia che si è conquistata con un
impegno totale in vari momenti dell‟esistenza.
Ogni essere che viene su questa Terra porta con sé un programma specifico della
sua Individualità spirituale e ha con sé anche appendici, agganci, connessioni col
programma di altri fratelli di questa e di tutte le altre dimensioni possibili. Per darvi una
immagine di riferimento, visualizzate un ragno che sta al centro di una ragnatela di
proporzioni enormi, i cui fili invisibili si collegano a tutti i mondi, a tutti gli esseri del Creato
e del non creato, sono una realtà inconfutabile e la separazione che coglie il vostro occhio
è valida solo per il contingente. Anche senza toccarvi, fratelli, senza baciarvi, senza
stringervi le mani, voi raggiungete i vostri fratelli, ovunque si trovino e, attraverso questi
fili e col vostro pensiero d‟amore, vi collegate a loro. Se si crede in tutto questo e si è
convinti di questa realtà, dal vostro essere potranno scaturire cose molto grandi. Tutti quei
doni che la Provvidenza ha in serbo per voi, dovete solo avvicinarli alla vostra persona, alla
573
vostra realtà. Fate questo esercizio ogni giorno, con serenità e gratitudine e così potete
allontanare da voi ogni turbamento, ogni elemento che possa danneggiarvi, che possa
disturbare la vostra quiete. Potete avvicinare a voi, potete prendere l‟Amore del Creato se
ne siete privi. Ogni insufficienza che notate dentro voi stessi sarà colmata, sarà riempita
da questo bene immenso. Attingete senza scrupoli, senza sentirvi indegni di ciò che il
Padre ha predisposto per voi. Tutta la Sua generosità è a vostra disposizione e potete farla
convergere su di voi.
Ora Egli è con voi e voi siete con Lui e noi siamo con voi, ed è questa unità che ci fa
paghi, che ci rende felici. Che siano sempre benedetti i vostri giorni, come in questo
momento e siano sempre colmi di felicità. Sarò con voi nelle vostre notti, nelle vostre
giornate, nei momenti di lavoro e di riposo, nei momenti di pace e anche nei momenti di
inquietudine, perché io sono voi e voi siete me. Addio, fratelli.

27.3.2001

Vi saluto, fratelli.
Le vibrazioni dell‟OM che sono scaturite dalla vostra anima costituiscono la base di
tutto il Creato, l‟espressione primordiale dell‟Energia divina, dell‟Energia che si cala nella
realtà della materia più densa.
“In principio era il Verbo” recitano i vostri Testi sacri, ed è da intendersi come
Energia indifferenziata, Energia d‟Amore e di Luce, che assume forma e consistenza sotto
la spinta dell‟Amore primo, dell‟Amore assoluto. Le vibrazioni dell‟OM hanno la facoltà di
coniugarsi anche con le Sfere più alte, con le vibrazioni che non sono udibili, che non sono
registrabili, che non sono di competenza dei vostri sensi. Parte di esse la scienza ha potuto
registrarle, ha potuto identificarle mediante delle apparecchiature che sono venute fuori
dal lavoro intelligente dell‟uomo, ma c‟è da dire che rimane una grandissima parte ancora,
un campo vastissimo di fenomeni fisici che ancora la vostra scienza non prende in
considerazione.
È vero che ogni vostro organo vibra ad una determinata frequenza, ed è anche vero
che è possibile constatare e registrare il vibrare di un elettrone, ma ancora i vostri fratelli
scienziati non conoscono il meccanismo fisiologico di tutta la gamma i nfinita delle
emozioni. Di conseguenza, non sono in grado di misurare tali frequenze. Se il vostro cuore
fisico risponde con un determinato ritmo ad una sollecitazione emotiva, va considerato
necessariamente un centro, un distretto, un ambito entro il quale si verificano tutte le
emozioni che da questo centro si diramano in ogni parte del vostro essere. Se il vostro
centro emotivo è stato sollecitato da un grande dolore, da una grande delusione, tutto il
vostro corpo registrerà l‟evento; anche la vostra anima resterà turbata e ve lo
comunicherà con un senso di vuoto interiore, con un disagio di difficile interpretazione: i
vostri medici si limitano a curare il sintomo di un malanno che colpisce il vostro fisico, un
organo che non risponde a quelle funzioni ordinate, a quelle funzioni equilibrate che
procurano lo stato di salute. Ma alla base di ogni malattia c‟è una grave disfunzione
emotiva, c‟è una grave discrepanza tra ciò che vuole il cuore e quello che ordina la mente.
Noi ci premuriamo di consigliare ai nostri fratelli afflitti da tutti i disagi dell‟esistenza
nella carne di rimettere in sesto, di ricreare un‟unità tra le varie componenti. Se
considerate come padrona assoluta la vostra mente e chiudete il cuore in una cassaforte vi
sembrerà di diventare forti, invincibili, inattaccabili, ma la vostra debolezza, prima o poi,
salterà fuori. Tutto ciò che si è represso, che si è contenuto fino allo spasimo esploderà. Io
vi consiglio un uso equilibrato della vostra mente, delle vostre emozioni, delle vostre
energie fisiche. Questi nostri incontri sono all‟insegna dello scambio energetico, dello

574
scambio di amore, con quell‟apporto che le dimensioni più alte vi indirizzano. Allora siete in
grado di riequilibrare tutti i vostri centri.
La metodica migliore, a nostro avviso, si basa sulla ricezione della luce,
visualizzandola dentro e fuori di voi, come un raggio potente, come un faro accecante.
Facciamo sì che questo faro ritempri le vostre membra, ritempri le vostre energie
depauperate. Mantenete ferma questa visione e vi accorgerete man mano che la luce si
diffonde in un attimo in tutto il vostro corpo. Il vostro corpo è una spugna che si gonfia di
luce e la trattiene. La luce porta l‟Amore di tutti gli esseri dell‟Universo, e serve a
compensarvi di ogni ingiustizia subita, di ogni insoddisfazione che ristagna nell ‟anima.
L‟Amore di tutto il Creato vi compensa dell‟amore che non ricevete dai vostri fratelli.
Questa Luce taumaturgica, questa Luce benefica può estirpare ogni male dal vostro corpo,
ogni dolore dal vostro animo. Se lo credete veramente, sarà così. La spugna d‟amore e di
luce che siete diventati, questa enorme spugna si contrae per mandare la luce e l‟amore
verso tutti i fratelli ammalati, verso tutti i fratelli disperati, afflitti dall‟ingiustizia e succubi
della guerra. Immaginateli nei letti di ospedali, immaginateli prostrati dal dolore.
Con la luce che inviamo e con l‟amore che nutriamo per loro riusciamo a risollevare
le loro sorti. La condizione di disperazione non ci sarà più nei loro animi, perché verrà
sostituita dalla pazienza, dalla rassegnazione, qualche volta anche dalla grande forza e
volontà di guarire. Chiediamo al Padre nostro la guarigione, o almeno che siano sedate le
loro sofferenze. Continuiamo a mandare luce e amore ai fratelli che conosciamo, se
ricordiamo i loro volti, ma anche ai fratelli che non conosciamo, a quelli che a noi si sono
rivolti; agli uomini di stato, ai potenti, perché sappiano sempre amministrare il potere che
viene dato loro, perché abbiano sempre a preoccuparsi principalmente dei fratelli di tutto il
mondo. Mandiamo ancora luce e amore a chi non è ancora consapevole, a chi è accecato
dall‟odio e dal rancore, perché abbiano a vedere, a scorgere quello spiraglio di luce che
porta al perdono e alla pace che ne consegue.
Per tutti voi fratelli, vicini e lontani, io mi avvicino e spingo verso di voi tutti le
energie concentrate del mio Essere, affinché diventino Energie concrete nella fattispecie
della soddisfazione dei desideri primari, perché diventino salute costante, perché diventino
gioia quotidiana di vivere. E così sia.

3.4.2001

Fratelli, attraverso la Luce più grande, più smagliante, io giungo a voi per infondervi un
profondo respiro d‟amore e col pensiero trasmettervi il messaggio dalle dimensi oni che mi
ospitano e che, come ben sapete da tempo, vi hanno sotto la loro protezione.
Potete immaginare, fratelli, quanti Esseri di Luce, quanti Spiriti eletti hanno diretto e
dirigono su di voi il loro sguardo affettuoso? Potete immaginare quanti cuori palpitano per
voi? Ritengo impossibile che l‟amore più grande, l‟amore più completo che potreste
sperimentare sulla Terra possa essere paragonabile al nostro, a quanto noi tutti proviamo
per voi. L‟amore nutrito e sperimentato in altre dimensioni, diverse dalle vostre, può
raggiungere le vette più alte, la gamma più elevata, perché noi amiamo senza aspettarci
alcuna contropartita, senza desiderio di possesso, senza preferenza alcuna.
Il giorno della nascita in questa vostra dimensione, il vostro spirito ha pianto a
causa del distacco, a causa dell‟allontanamento, anche se volontario, da alcune figure
protettive materne, che provvedevano ad ognuno di voi nell‟altra Sede. Esseri che
condensano l‟amore di tutte le madri della Terra nel loro Amore, nella loro capacità di
amare nell‟aspetto femminile dell‟Amore di Dio. Egli, alla nascita, vi ha assegnato una

575
madre terrena che si prendesse cura di voi, perché l‟aspetto dell‟amore materno è quello
più vicino, più assimilabile a quello della Madre divina, all‟aspetto femminile del Divino.
Gli uomini vostri contemporanei, andando avanti nella ricerca scientifica e
tecnologica vorrebbero ricondurre ogni emozione e ogni sentimento alla biologia,
confinandoli nella parte strettamente fisiologica del vostro corpo. Quanto c‟è ancora da
imparare sui meccanismi che vi tengono in vita, sul mistero della procreazione che, come
avete già intuito, non è affidata alla vostra libera volontà mentale, ma ad una Volontà
superiore alla quale, volenti o nolenti, dovete sottostare, fino a quando non emergerà lo
spirito!
C‟è ancora tanta ricchezza, tanto valore che può fuoriuscire dalla vostra anima, se la
liberate dalle costrizioni della mente. Se vi lasciate spaziare oltre il pregiudizio, la vostra
intelligenza esploderà attraverso i canali della creatività, i canali dell‟intuizione di
pertinenza dello spirito. Così, anche i canali dello spirito si aprirebbero in seno all‟essere
umano, per riscattarlo dalla dipendenza altrui. Noi ci auguriamo che ogni uomo risvegliato
e consapevole possa costruirsi l‟habitat, il tenore di vita a lui più congeniale, al di là di ogni
pregiudizio morale, o religioso, e in questo clima ideale, in questo ambiente a misura
d‟Uomo, possa esprimere tutte le sue potenzialità.
A voi che mi seguite da tanti anni, che conoscete il pensiero delle Comunità che io
rappresento, e lo avete coniugato con i vostri intimi convincimenti, io dico che è il tempo,
che è giunto il tempo di lasciarsi alle spalle il giudizio sociale e qualsiasi ricatto dai quali vi
sentite ancora irretiti e legati.
È tempo che ognuno di voi sia se stesso e, guardandosi allo specchio, veda la parte
migliore, la parte più bella da amare, che quella è l‟unica che va considerata. Guardandovi
allo specchio, però, non potete non vedere anche altre immagini, altri volti. In questo
specchio ci sono tutti gli altri fratelli: quelli che amate e quelli che non amate, e voi e loro
siete la stessa persona. Sono qui per ricordarvi che se non vi piace l‟immagine che lo
specchio riflette, non potranno piacervi nemmeno gli altri con cui siete uno. Ora, in questo
grande specchio, immaginate la vostra figura, bella, luminosa, splendente, piena di
benessere, di salute. Cercate di convincervi che non è un‟immagine virtuale, ma quella
reale. Guardatela ancora più attentamente. Mai, come in questo momento, siete stati così
profondamente nelle grazie di Dio e di tutte le Comunità che io rappresento, perché mai vi
siete guardati così come siete. Potete vedere chiaramente che lo specchio continua ad
illuminarvi, perché voi siete luminosi. La luce riflessa è la vostra luce unita alla nostra e a
quella di tutti i fratelli dell‟Universo. Ed ecco che questa Luce si dirige in ogni vostro
organo, per andare a sanarlo, a guarirlo e a ripulirlo dalle scorie che avete lasciato
accumulare a causa dei pregiudizi, dei rimorsi per i sensi di colpa. Non dimenticate che alla
Luce si accompagna sempre l‟Amore. È l‟Amore che vi sostiene, vi guarisce e cancella ogni
pena dal vostro cuore, colma tutti i vostri vuoti, vi dà la pienezza di cui siete carenti.
L‟Amore asciuga le vostre lacrime, anche quelle interiori, e ancora l‟Amore vi sprona alla
ricerca, alla riscossa, vi sprona alla vittoria su tutte le debolezze che vi fanno sentire
inadeguati, o pusillanimi. L‟Amore vi dà la forza di combattere ogni ostacolo che si
frappone fra voi e la vostra realizzazione.
Ora che c‟è tanta Luce e tanto Amore dentro di voi non si può fare a meno di
mandarli agli altri fratelli di quei gruppi a voi collegati, e anche a voi stessi, a tutti quei
fratelli bisognosi che a voi si sono rivolti, ai fratelli ammalati nelle corsie degli ospedali, ai
fratelli che soffrono nelle celle delle prigioni, nei campi di battaglia, nelle loro case; a chi
vola nel cielo; a chi naviga nei mari; a chi è in pericolo sulle strade. Tutti verranno investiti
da questo grande Amore-Luce che tutti noi e voi inviamo.
Ora dedichiamo un piccolo momento della nostra attenzione amorosa ad una sorella
che è nuova in questo gruppo al quale si avvicina con molto timore, per paura che si
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possano ripresentare per lei delle situazioni del passato che in qualche modo la hanno
danneggiata. Tuttavia, il danno è stato solo superficiale, non è stata intaccata la tempra
della sua personalità spirituale.
Ora è il momento che tu, sorella, possa sbocciare rigogliosa in tutti quei settori già
individuati e che sono in fase di sviluppo. Sappi anche essere ferma nel tuo proposito di
oggi che ti permetterà l‟avanzata. Nessun rimpianto, nessuna recriminazione per quanto è
successo. Questo è il tuo punto di forza che devi tenere in mente e sai benissi mo che
l‟impulso di oggi, la forza di oggi è una Grazia conquistata a caro prezzo. Non serve più a
nulla andare a destra, a sinistra, o indietro. Vai avanti, perché hai il nostro plauso, il nostro
affetto, la nostra attenzione. I tuoi passi sono guidati, le tue azioni ispirate da molte Entità
angeliche. Associa a loro la tua determinazione e la tua ferrea volontà, perché sei nei
nostri cuori. Vi lascio il mio Amore. Io vado.

12.4.2001

Fratelli diletti, sono qui con voi.


Nel mio lungo peregrinare tra le varie dimensioni della coscienza, con il compito
assegnatomi da altre Entità superiori, ho recepito con letizia i risultati, i frutti del vostro
lavoro, del lavoro di amalgama, di fusione energetica che Il vostro cuore e la vostra
volontà hanno prodotto.
È un fatto ormai assodato l‟efficacia della vostra operosità, tanto che le vostre
essenze vengono recepite, registrate e assimilate nella grande Essenza unitaria, che è il
punto di arrivo e il punto di partenza di ogni creatura. Le molte dimensioni che io visito
quotidianamente, in assenza di tempo e di spazio in simultanea, vi conoscono e vi amano
così come voi amate ogni parte del vostro corpo e ogni battito del vostro cuore.
Perché vi dico tutto questo che potrebbe sembrare un discorso ormai scontato?
Perché la punta di amarezza che ancora vi coglie constatando la disarmonia che vige sulla
Terra e negli uomini che la abitano, rappresenta il nostro cruccio. Tuttavia, pur
esprimendo questo disappunto, non si discosta mai dal nostro pensiero la sicurezza
infallibile, che è più della speranza, quella sicurezza che un giorno tutti i nostri fratelli
umani saranno e vivranno nella pace perenne, nel rispetto reciproco e nella sol idarietà.
L‟Amore di Dio, che riempie i nostri cuori spirituali e le nostre menti superiori, ci elargisce il
dono di intuire il Suo Disegno, ed è questa visione allargata del Suo immenso Programma
meraviglioso e perfetto che ci sprona all‟aiuto nei vostri confronti e ci induce a far leva
sulle potenzialità immense, insospettabili che ogni uomo porta con sé come retaggio divino
che poi, immergendosi nella dimensione terrena, dimentica e disconosce.
A nostro avviso, ogni uomo che sia sano di mente, e che si senta responsabili zzato,
può rielaborare e ricostruire l‟habitat interno ed esterno del suo vivere, ma a patto che il
lavoro prioritario e indispensabile, sia orientato principalmente ai contenuti mentali e, di
conseguenza, alle reazioni emotive. Questo miglioramento, questo affinamento, o
conoscenza di sé, è la “conditio sine qua non” per costruire il Nuovo Millennio, l‟Era
dell‟uomo risvegliato. È un lavoro che non va mai dimenticato e che non si esaurisce ad
una sola vita, tant‟è che si ha bisogno di molte rinascite per questo adempimento. A
questo proposito, voglio chiarire qualcosa sul problema della reincarnazione, che ancora
crea qualche dubbio, qualche perplessità in qualcuno di voi. Non consideratela un dogma,
o un vincolo assoluto, né un obbligo imposto dal nostro Creatore. Se uno spirito si sente
realizzato, e ha raggiunto la piena consapevolezza del suo stato, nessun dovere lo
costringe, nessun motivo gli impone di rinascere, bensì la eventuale scelta di rinascere
dipende da una avvenuta consapevolezza nei riguardi delle esperienze, perché si sente il

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bisogno di accrescerle, di approfondirle, quando non si è ancora realizzato il vero amore
nel rapporto con gli altri e con se stessi.
La spinta a conoscere, ad inglobare esperienze per il raggiungimento di quella
completezza e di unità interiore, determina la rinascita. Tutti gli avvenimenti, le occasioni
propizie e le occasioni mancate, gli incontri esperiti, le emozioni provate, le emozioni
scartate, sono da ascrivere, da collocare, in quella piccola casella che è compresa nel
Piano di Dio, ma in riferimento al Programma, o Piano di Dio, c‟è la libertà di assecondarla,
di adempierla, come anche la libertà di rifiutarla.
Il Piano è così grande, così inconcepibile alle vostre possibilità intuitive, che tutto ciò
che accade, anche ciò che vi sembra terribile e angosciante e tragico nella vostra vita,
assume una importanza insignificante, perché il perno principale in seno al Programma di
Dio è la riacquisizione della Consapevolezza dell‟Unità con Lui e con tutto l‟Universo.
La guerra, la morte, le catastrofi naturali, hanno un grosso significato per voi
terreni, ma su un altro livello, da una visione allargata che va oltre il contingente, gli
avvenimenti della Terra, le azioni degli uomini, anche le più nefande, perdono ogni
significato. Se si va oltre il bene e oltre il male, se si va oltre il dualismo, se si considerano
le due forze imperanti e in antitesi fra di loro come necessari a guidare ancora le coscienze
degli uomini non risvegliati, o poco consapevoli, allora possono essere giustificate.
Allorquando la consapevolezza diventerà un vostro appannaggio, considererete la
realtà di ogni giorno, anche quella che vivete sulla vostra pelle, come una realtà che non vi
tocca, perché il distacco raggiunto vi farà essere non coinvolti e, nel contempo, nell‟amore
più ampio, nell‟amore più totale. Siete nel tempo, totalmente immersi nella temporalità,
quindi avete bisogno di tempo per ricostruirvi. Tuttavia, il nostro compito di Fratelli
amorosi e attenti alla vostra crescita, è ricordarvi che anche il tempo può essere evitato,
può non essere considerato come elemento deterrente, perché anche in un solo attimo di
apertura, anche se non totale, la vostra intelligenza potrà cogliere il Disegno di Dio. Allora,
potrete rendervi conto di essere immersi in una realtà fittizia, immaginata e creata da voi
stessi, e riscoprire da voi che la vera Realtà è un‟altra cosa e non vi sentirete più avviliti e
scontenti, perché a volte è la vostra mente che vi dà turbamento, ma il più delle volte la
scontentezza proviene direttamente dal vostro spirito esiliato nella dimensione
dell‟ambiente terreno. Anche se l‟uomo fa esplodere le guerre, fa scattare le discordie,
anche se l‟uomo può sembrare che propenda soltanto verso il male, verso la distruzione di
se stesso, ci rendiamo tuttavia conto che in ogni animo c‟è un anelito, una segreta
speranza per un mondo migliore, per una vita fatta di pace e di solidarietà. Non si
spegneranno mai questi sentimenti, in ogni essere umano, a dispetto delle apparenze, di
quelle apparenze che la vostra cronaca quotidiana registra come espressione di un declino
dell‟uomo, come un regresso dell‟umanità.
Quanti fratelli come voi collaborano col pensiero positivo, con la disponibilità e con
azioni concrete, perché diventi una realtà, quel mondo ideale racchiuso nel Piano di Dio!
Noi indirizziamo tutte le nostre risorse, tutta la forza del nostro amore perché la
vostra opera è benedetta; la vostra opera è esemplare; il vostro lavoro nobile ed
altruistico.
Se ora canalizzate la Luce che noi, con un abbraccio simbolico vi inviamo come
espressione del nostro Amore, accoglietela dentro di voi perché grande e sublime è il dono
che potete far crescere associando la nostra alla vostra luce. Man mano che cresce dentro
di voi, questa luce fa fuoriuscire ogni vostro malanno, annulla ogni torpore dei vostri
organi, di quegli organi che non funzionano come vorreste; ripulisce il vostro organismo da
ogni impurità, da ogni scoria; vi lava perfettamente; ammorbidisce la vostra mente da
ogni pensiero assillante, affinché diventi morbida, sottile, pronta a recepire il pensiero
altrui, per assimilarlo con il proprio pensiero; conforta il vostro cuore nei momenti di
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sconforto, nei momenti di grande delusione; conferisce sicurezza e determinazione nelle
vostre scelte; vi dona coraggio per affrontare la vita di ogni giorno; vi dona anche
l‟intensità per guarire gli altri, la capacità di aiutare tutti coloro che si sono rivolti a voi,
anche quelli tramite gli altri gruppi, e aspettano questo dono che voi inviate. Mandiamolo
insieme questo dono, raggiungiamo i nostri fratelli malati, disperati, coloro che si sentono
sconfitti. Il nostro amore raggiunga i diseredati, i fratelli succubi di altri fratelli; i fratelli
che subiscono le ambasce della guerra, i disagi, la fame; i fratelli abbandonati dai l oro
parenti, i malati, i vecchi. Li raggiunga tutti il nostro amore, la nostra solidarietà. Con
questo dono reciproco realizziamo l‟Unità divina, l‟Unità con tutti i fratelli nello spirito.
Ora costruite la vostra pace in voi, nella vostra casa, nei posti di lavoro, nella
famiglia allargata, nei vostri gruppi. Costruite questa pace, prima col pensiero e poi con le
azioni, salvaguardando sempre la vostra integrità fisica e psichica da ogni interferenza.
Non fatevi prostrare, non sentitevi disfatti da altri fratelli inconsapevoli che tentano di
nuocervi. Rimanete sempre integri e distaccati. Usate spesso e consapevolmente queste
tecniche mentali, affinché nulla risulti dannoso per voi e per gli altri.
Rinnovandovi il mio amore e la mia presenza costante vicina al vostro operare, io mi
accomiato. Addio, fratelli.

17.4.2001

Fratelli cari, sono con voi.


Sappiate che ogni giorno della vostra vita lo trascorrete con me vicino e non vi
appaia strano di sentirmi con voi dovunque vi troviate: nelle vostre auto, accanto a voi
anche nei posti di lavoro, sia nei momenti di gaudio sia nei momenti di tristezza. Veglio
anche nei vostri sogni, guido il fluire del vostro pensiero. Pertanto, non consideratevi mai
soli lungo il vostro cammino. Avrete sempre un compagno di viaggio invisibile.
È vero che la mente, restando in tema nel suo ruolo, tenta di riproporvi i consueti
tormenti, i consueti assilli, ma è anche vero che la vostra crescita può essere misurata,
può essere riscontrata nella nuova consuetudine, nella nuova conquista che vi permette di
pilotare il pensiero mediante la volontà del vostro spirito, e sempre su suggerimento del
cuore. Siete in grado, fratelli, di ridurre al minimo, di rendere innocui, i danni delle
emozioni stagnanti. Allo stesso modo siete anche in grado, in un attimo, di sconvolgere e
distruggere quella costruzione che avete edificato.
Non pensate, però, che sia questa o quell‟altra persona, quello o quell‟altro fratello
che hanno in animo il progetto di ferirvi, di angustiarvi. Le forze energetiche di quella
parte di polarità nella quale siete immersi, quella che connotate come male, hanno una
loro carica, hanno una portata che a volte è pari alla portata del cosiddetto bene. Queste
due onde gigantesche, che sembrano annientarvi, sono la stessa vostra forza, e a voi si
palesano attraverso le parole, mediante le azioni da parte di quei fratelli che si fanno piloti,
portavoce inconsapevoli in prima persona, fino a quando ciascuno non prende coscienza di
essere in balia di questa forza negativa che porta seco sconforto, dolore, guerra.
Non dimenticate l‟altra grande forza, quella positiva, che voi purtroppo vedete come
separata dal resto. Chi ha raggiunto un grado vibratorio che lo avvicina nece ssariamente
alla forza del bene, immancabilmente sopravvivrà e non sarà sommerso dai flutti della
grande massa opposta. Subirà i colpi del male, ma da questo non sarà fagocitato, e non
rimarrà asservito.
Niente e nessuno distruggerà la sua figura, la sua natura, la sua essenza. C‟è ancora chi
sente di essere un piccolo fuscello sbalzato a destra e a manca da queste due forze

579
antagoniste e non riesce a trovare il posto dove collocarsi. Egli oggi protende verso questo
lato e domani verso l‟altro, perché il dubbio lo assale, perché la fede in sé non è ferma e le
convinzioni sono molto fragili. Io dico a questi fratelli che in cuor loro non hanno scelto la
vera strada, di non indugiare ancora e di scegliere la giusta collocazione, perché solo in tal
modo si potrà fronteggiare la forza sovrastante negativa che ingloba e distrugge chi è
pusillanime, chi non ha principi, chi non ha convinzioni certe che provengano, e che
debbono necessariamente provenire dalla propria interiorità, dopo quel lungo travaglio che
ogni creatura affronta per riconoscere, tra il chiasso della folla, tra le tante voci interiori ed
esterne, la voce autentica dello spirito, che è quella che dà le certezze, quella che dà i
convincimenti.
Non scambiate il significato delle mie parole, non scambiatele con altri vostri
sinonimi. Le certezze cui alludo, i convincimenti cui mi riferisco, appartengono al vostro
spirito, mentre gli altri che sono nel vostro vocabolario sono appannaggio della mente e
sono il risultato della cultura che accomuna la collettività cui senza volerlo credete di
appartenere.
L‟originalità degli intimi convincimenti è qualcosa di unico, qualcosa di personale e
viene fuori da tutta la lunga conoscenza infinita del vostro spirito. Il raggiungimento di
questa consapevolezza vi permette di essere nel mondo e non del mondo, di essere
partecipi alla vita dei vostri fratelli, di accorrere ai loro bisogni, di aiutarli e compatirli, ma
con il dovuto distacco, rimanendo indenni. L‟uomo consapevole, l‟uomo risvegliato non può
rimanere impassibile ai dolori del mondo, non può estraniarsi dalle sofferenze dei suoi
fratelli, ma rimarrà incorruttibile in mezzo al dilagare della forza dell‟odio, della forza della
vendetta, della forza della discordia.
Niente lo sconvolgerà e niente lo turberà nella profondità della sua essenza.
Pertanto, vi invito fratelli a promuovere questa opera di solidarietà e di aiuto reciproco,
perché neanche un uomo, neanche un animale, neanche un vegetale, pur essendo
considerato diverso, non è estraneo a voi.
Con l‟intento unitario di riproporre l‟armonia, la pace e la salute, vi indirizziamo la
Luce delle nostre Sfere, perché si possa insieme convogliarla nei vostri corpi, per ripulirli
da ogni incrostazione, per risanare ogni imperfezione, per armonizzare tutti i vostri organi.
Proponetela e spingetela in abbondanza dentro di voi. Fate in modo che il vostro corpo si
gonfi di Luce-Energia, in modo che sia così pieno e così saturo di benessere come mai vi è
capitato.
Ora indirizzatela ai vostri fratelli che hanno richiesto il vostro, il nostro aiuto, a tutti
quei fratelli ammalati che desiderano la guarigione dei loro corpi, a tutti i fratelli afflitti e
bisognosi di tante cose, ai fratelli abbandonati e derelitti, ai fratelli in discordia con se
stessi e con gli altri, ai fratelli assetati di odio e di vendetta.
A tutti quelli che soffrono non solo nel corpo, ma anche nell‟anima, indirizziamo il
nostro amore, la nostra Luce, perché proprio in questo momento si sentano amati come
non mai. A tutti quelli che piangono e non trovano consolazione; a tutti i vostri cari, ai
vostri parenti, ai vostri amici, mandiamo il nostro Amore, la nostra Luce, perché ricevano
anche loro il benessere e la pace nella loro vita.
Si realizzino tutti i vostri bisogni, tutti i desideri del vostro cuore, in accordo alla
vostra crescita e al vostro programma individuale.
Vi lascio la mia pace, fratelli. Fatela dimorare in voi, per quanto più tempo possibile.
Addio.

24.4.2001

580
Vengo a voi fratelli, per annunciarvi la nuova Alba, la vera Alba della vostra vita,
un‟Alba radiosa preparata apposta per voi. In questa Alba ci sono tutte le vostre
realizzazioni: le sconfitte e le vittorie che vi sono servite per il risveglio, mentre, nella notte
che si allontana, anche la vostra personalità di prima, un tempo utile, si conse rva ormai
nel buio archivio della notte, trascesa insieme alla notte stessa.
Tutto quello che vorrete fare, tutto quello che vorrete diventare, cercate di scolpirlo
sin d‟adesso nella luce di questo Sole che sorge, affidandole tutta la potenza e gli aneliti
del vostro cuore, assieme al desiderio di scoprire le modalità per armonizzarvi con gli altri,
e con l‟intento di voler scegliere le giuste azioni efficaci per aiutare chi soffre, chi è in
difficoltà. Affidate a questa luce la costruzione e la realizzazione delle giuste condizioni, per
evocare l‟intuito che vi faccia diventare perspicaci in ogni azione nei rapporti con gli altri e,
quando l‟azione vi sembra partire dal vostro prossimo e avvertite che vi possa nuocere,
cercatene prima la causa dentro di voi.
Affidate alla luce la realizzazione della pace nel mondo, del benessere sulla Terra.
Incanalate la vostra energia in questa luce intrecciando i vostri fili energetici con i fili di
tutti i fratelli. Rendete, in questo modo, attiva la grande griglia che ci unisce tutti, perché
così si innesca un‟osmosi tra l‟energia dei vostri corpi e l‟Energia dell‟Universo, e in questa
maniera potete diventare Universo e l‟Universo calarsi in voi. Vi perverranno molti segnali
di questo cambiamento, di questa trasformazione, che è già cominciata, ed è in corso.
Sentirete il vostro corpo muoversi indipendentemente dalla vostra volontà e sentirete
anche i vostri organi comunicarvi un qualcosa. Siate quindi pronti e preparati ad affrontare
la controparte energetica che inevitabilmente si muove, perché viene sospinta verso di voi.
Vi troverete a constatare che le molte problematiche che vi trascinavate negli anni della
lunga notte sono state superate ma, di contro, se ne presenteranno altre da fonti
insospettate e imprevedibili. Noi dobbiamo considerare che ogni uomo risvegliato e
consapevole non potrà mai avere una vita facile, una vita lineare, una via monotona che
preluderebbe al sonno. Ma con la forza interiore che ha sviluppato, e fatto propria, potrà
sempre, in ogni circostanza, affrontare la vita con imperturbabilità.
Quanti atti, quanti semi meravigliosi sta convogliando verso voi e in voi la
Provvidenza! Saranno questi i doni, le espressioni tangibili che vi faranno andare avanti
nella vostra opera, con coraggio e dedizione massima, senza voltarvi indietro, senza alcun
rimpianto per ciò che non vi appartiene più. Ciò che eravate ieri non è stato distrutto, non
è stato buttato fra le ortiche, o vanificato. Voi stessi siete stati in grado di trasmutarvi. La
trasmutazione è la crescita, è il risveglio. La cellula di ieri ha generato la cellula di oggi e
nell‟amore che è andato crescendo dentro si è generato altro amore e si genererà ancora
amore per annullare, per trasmutare tutte le emozioni negative, tutto quello che vi ha
fatto soffrire e, nel contempo, creare dolore per voi e per gli altri. Il dolore di ognuno è
dolore per chi a voi è legato.
L‟amore trasmuterà l‟odio, se dovesse ancora ripresentarsi. L‟amore trasmuta i
risentimenti e le emozioni che non vi servono più, affinché il cammino che vi è stato
assegnato, che vi siete assegnato, possa essere sempre più spedito e possa essere se nza
interferenze da parte di chicchessia. Semmai dovessero ancora essercene, sarà da
attribuire soltanto alla vostra volontà.
Non scoraggiatevi se questa trasmutazione vi procura malinconia e a volte anche
sofferenza. Anche questa evenienza è contemplata, ed è nella consuetudine di ogni
crescita, di ogni cambiamento. Sentitene con gioia il peso, il prezzo da pagare, perché ne
avrete un arricchimento.
Questa è l‟alba che vedo sorgere per voi. Condividetela con i vostri fratelli, per i loro
bisogni, per le loro necessità, affinché usufruiscano del grande potenziale della Luce che

581
anche noi mandiamo loro, per risolvere i loro problemi ed estirpare ogni malanno dal loro
corpo, ogni inquietudine dalla loro mente.
Potete collocare in quest‟alba radiosa ogni cruccio vostro e altrui, ogni cosa
negativa, se così ancora vi appare. Diventerà positiva e ogni persona che vi sembrerà
fastidiosa diventerà amabile. Collocate soprattutto voi stessi in questa luce nascente, la
vostra figura, la vostra personalità, insieme alla vostra essenza.
Vi vedrete trasfigurati, vi vedrete nella giusta luce, vi vedrete pieni di pregi, vi
vedrete amabili, vi vedrete giovani, radiosi, splendenti; rigogliosi nella salute e,
soprattutto, amati, pieni di amore che verso voi confluisce già da ogni parte della Terra, da
ogni parte dell‟Universo.
Fermate questa immagine nella vostra mente e riproponetela più volte al giorno. Vi
darà tanta forza, tanto benessere, tanta gioia di vivere.
Sono e rimango con voi, fratelli. Addio.

1.5.2001

Fratelli, sono con voi.


Allentate le vostre tensioni interiori e abbandonatevi dolcemente nelle Forze che vi
sostengono, che si prendono cura di voi. Io e i miei Fratelli siamo qui per questo compito:
ciò che facciamo per voi, ciò che vi diciamo è qualcosa che riguarda, che coinvolge tutto
l‟Universo. Il nostro Signore e Creatore ci ha trasmesso la Sua impronta che
incessantemente lavora e procede in seno alle nostre Essenze, procede verso la meta che
rappresenta la Riunione, la Coscienza di essere Uno con il Tutto e nel Tutto.
Chi ama i fiori, chi ama gli animali e si sente attratto verso queste creature, ha
messo a fuoco la molla divina che spinge alla reciprocità, che spinge alla solidarietà tra
tutti gli esseri viventi. Spesso, però, la naturalezza di queste esperienze d‟amore e di
accettazione incondizionato si ferma, si blocca quando ci si rivolge ad altri esseri, a quelli
umani, e le difficoltà per creare questo sodalizio, questa intesa perfetta, diventa spesso
molto difficoltosa, a volte irrealizzabile. Se date amore ad un animale, ad una pianta, le
uniche aspettative che create dentro di voi sono in relazione al potenziale energetico, alle
possibilità limitate che quell‟essere ha in sé. Nella sfera degli esseri umani, le aspettative
sono relazionate alla vostra interiorità e provengono da voi stessi, sono svariate, sono
diversificate, ma siete sempre voi stessi che le generate, che le fate crescere e, senza che
ve ne accorgiate, le proiettate nel fratello che vi sta innanzi e, soprattutto, in quegli esseri,
in quegli uomini che sentite più vicini a voi, quelli che avete scelto come familiari, o come
intimi compagni di viaggio. Se a volte questi fratelli non soddisfano le vostre aspettative, è
perché il loro mondo interiore non può corrispondere, essere identico al vostro, e inoltre
perché la vostra crescita continua e non può seguire le stesse fasi delle altre creature.
Questi sono i motivi per cui si verificano inevitabilmente le incomprensioni, le delusioni per
ciò che non si è realizzato, per ciò che l‟altro vi ha dato, o non vi ha dato.
Questo mio ragionare vuol farvi tornare al punto di partenza, in un processo di
apparente regressione, per scoprire l‟origine di queste differenze. È un andare indietro
nelle vostre esperienze, ai primi momenti in cui lo spirito appena incarnato non riceve per
sé l‟amore, l‟accoglienza, quel grado d‟amore e di accoglienza che lui vorrebbe. Un bimbo
che nasce è avido di amore, non solo di cibo, anche se lo stesso cibo, il latte della madre,
il seno della madre, è il suo primo amore. Anch‟egli trasmette amore ai suoi familiari, ma il
suo amore non viene percepito durante i primi mesi della sua esistenza nella carne, perché
non ritenete che ne sia capace. Man mano che la sua crescita in questa dimensione va
avanti, egli subisce le delusioni che sono causate dalle sue aspettative e nella sua piccola
582
mente cominciano a formarsi degli stereotipi, dei riflessi condizionati che si manifestano
con il suo gridare, con il suo piangere, per richiamare l‟attenzione su di sé, per ricevere
maggiore calore, maggiore affetto. Si innesta, dunque, un processo di causa -effetto,
quello che voi definite “do ut des” che non potrà mai essere realizzato nel concreto. Il dare
sarà sempre diverso dal ricevere, non solo come quantità, ma anche come qualità. Si
creano, quindi, le famose aspettative che sono alla base di ogni rapporto. Anche quando si
tratta di impiegare energia di lavoro, energia intellettiva, ognuno di voi ha delle aspettative
che, se vengono deluse, sconvolgono il vostro animo, la vostra pace. Bisogna, dunque,
estirpare, o comunque modificare, questo processo di causa-effetto che, come constatate,
alla fine produce solo sofferenza, solo infelicità.
Le aspettative della vostra anima non possono mai essere conosciute dai vostri
fratelli, né possono essere soddisfatte nella maniera, nel modo che vi aspettate. All ora,
dovremmo concludere in questa maniera: l‟amore che si dà agli altri deve essere a l di
sopra di ogni aspettativa, senza l‟attesa di un ritorno, che comunque ci sarà – è innegabile
– se non misurate le vostre azioni con quelle che ricevete dagli altri.
Ogni atto d‟amore ha una sua valenza, una valenza che non si rapporta con altri atti
d‟amore. In questo momento, fratelli, vi posso indirizzare tutto il mio amore, la mia
saggezza, tutta la mia disponibilità, che si sono accumulate nelle mie varie esperienze
nella carne, ma voi potreste anche aspettarvi altre cose, potreste anche non desiderare
quanto io vi dono, ma se il mio grado di consapevolezza mi suggerisce di i ndirizzare verso
di voi questi doni, il mio compito è perfetto, aderente alla Legge, al Disegno del nostro
Creatore.
Ogni creatura incarnata ha in sé un ruolo, un compito di cui è inconsapevole. A
volte è un compito ingrato che gli appare sconvolgente, e nel suo palcoscenico gli sembra
imposto da un nemico, da un persecutore, fino a quando il risveglio quasi totale lo farà
uscire dalle ombre e vedrà gli avvenimenti, le sue e le altrui azioni, come elementi
importanti, indispensabili per raggiungere la consapevolezza del ricamo perfetto,
armonioso, nella grande Tela, che è il Piano di Dio.
Ognuno sta al suo posto e svolge un ruolo che serve non solo a se stesso, ma
anche agli altri. Tra tutte le persone, tutti gli attori che ruotano attorno alla stessa sfera di
interessi, esistono dei fili energetici così numerosi, ma anche così sottili, che a volte
possono spezzarsi sul vostro piano. Quello che vi appare come allontanamento, come
rottura dei rapporti, sul piano sottile persiste nella sua continuità, affinché nelle vite
successive l‟essere possa cercare, ricercare questi fili apparentemente interrotti, per
riagganciare, per intrecciare nuovamente il nodo d‟amore, per ricostruire, per riproporre
altre esperienze in seno a quel gruppo, a quelle persone che gli sono più congeniali.
Anche voi fratelli vi siete incontrati tantissime volte e in questa esistenza avete
creato, con la complicità di altri Fratelli, le occasioni più idonee per creare le basi di questo
Cerchio. Un lavoro iniziato tanto tempo fa, nella notte dei tempi, continua oggi e nel
futuro, e se oggi vi ritrovate e vi sentite simili, legati da questo interesse in comune, non è
solo un fatto esteriore, bensì qualcosa di più profondo. Il vibrare delle vostre anime fa da
calamita per altre anime. È dunque una ricerca d‟amore, è uno scambio energetico che
mai si interrompe, che mai finisce.
Ora che avete preso coscienza dell‟amore che è dentro di voi, che non sospettavate
nemmeno di possedere, ora che è palpitante, ora che è riscontrabile, fatelo emergere,
fatelo fuoriuscire dalla prigione, dalla cassaforte della vostra interiorità. Fate in modo che
trabocchi dal vostro essere, dalla vostra “personalità” trascesa, affinché possa andare ad
investire tutti quei fratelli che amate, anche quelli che vedete diversi, ostili, inconsapevoli,
e quelli che sapete sofferenti, ammalati, irretiti dall‟odio, dalla smania di vendetta.

583
Avete un‟immensa possibilità di dare amore-luce. Usatela, sfruttatela
adeguatamente, sia pure per rasserenarvi, per confortarvi, quando le cose della vita non
vanno come vorreste. Usatela per il vostro corpo, se non dovesse funzionare, usatela per i
fratelli bisognosi di cure per il corpo e per l‟anima. Avete tanta luce, tanto amore per
costruirvi un mondo migliore, più adeguato alle vostre necessità, e allora fate questa
azione sin da ora: costruite, con il pensiero e con la forza della luce, un piccolo mondo
tutto vostro, cominciando dal vostro habitat. Costruite nella vostra casa uno spazio, un
piccolo ambiente in cui vi sentite in armonia totale. Costruite con la vostra l uce, con il
pensiero che rende concreta ogni immagine, costruite una poltrona che vi rilassi, che vi
ritempri; costruite un paralume che irradi la Luce dell‟Universo, una Luce di
trasformazione, di rigenerazione che vi serve per fare la ricarica dell‟energia depauperata
nella routine quotidiana. Aggiungete in questo ambiente tutto quello che volete, perché è
tutto vostro, e potete portarlo appresso con voi recandovi in altri posti. Questo habitat
ideale vi seguirà ovunque vorrete, perché in questo ambiente siete protetti, diventate
invulnerabili, inattaccabili dai mali del mondo.
Tuttavia, partecipate sempre alle sofferenze dei vostri fratelli e siate per loro
disponibili all‟aiuto, in ogni circostanza.
Ora io vado, pur restando come sempre con voi, nel vostro cuore. Addio.

8.5.2001

Vi saluto, fratelli.
Questa serra vorrei che prendeste coscienza di un pensiero, di un pensiero
assillante che quotidianamente si presenta alla vostra mente e che turba le vostre
giornate. Qualcuno vi ha detto, qualcuno pensa che ogni giorno che passa è un giorno in
meno della vostra vita che si consuma come una candela accesa. Nella vostra dime nsione
tutto questo si verifica, è innegabile, ma va anche considerato il processo di arricchimento
della vostra personalità fisica e spirituale. Ogni giorno la vita si arricchisce di un bene
prezioso, attraverso le esperienze che vivete giorno dopo giorno, attraverso l‟amore che
sperimentate, l‟amore dato e l‟amore ricevuto, le emozioni provate, le emozioni trascese.
Ogni atto che coinvolge la vostra interiorità e quella degli altri è da riferirsi a quel
processo necessario per la riscoperta, per l„acquisizione della Coscienza totale. Per
comprendere meglio, vi suggerisco un‟immagine visiva che renda più chiaro il mio
pensiero: immaginate di trovarvi dinanzi ad una finestra chiusa che vi cela il mondo che vi
sta intorno. Riuscite ad avere solo una piccola intuizione di ciò che non vedete, perché
ancora i battenti dell‟uscio sono chiusi. Ebbene, ogni giorno della vostra vita vi consente di
aprire un piccolo spiraglio di questa finestra sul Mondo reale, sul Mondo dell‟essere.
Potete immaginare, miei cari fratelli, immaginare sin da ora che, aprendo la finestra
della vostra coscienza, potrete avere la visione totale, la visione completa della Realtà
nella quale poter ritrovare la gioia, ritrovare la felicità di chi vi ritorna. Sul vostro piano,
nella apparente perdita della vita, è insita una grande conquista e, dunque, ogni esistenza
che si spegne apre la porta alla vera Vita.
Non considerate le mie parole unicamente come dettate per darvi conforto, per
darvi sostegno, ma come espressione di verità di cui sono certo, di cui dovremmo t utti
essere certi. Per ogni creatura che varca la soglia della vera Vita, ad ognuna di loro è
assegnata una Guida, affinché non si smarrisca, perché non rimpianga i suoi cari, i suoi
affetti terreni, le sue cose, i suoi beni materiali. Nessuna creatura potrà mai essere lasciata
sola, tranne nel caso che la sua volontà spirituale rifiuti l‟appoggio, rifiuti la compagnia. In
questi casi in cui l‟animo è disperato, non ancora pronto per questo distacco dell‟involucro
materiale, bisognerà far trascorrere del tempo, del tempo del suo tempo, o piuttosto
584
aspettare che maturi il desiderio di compagnia, la voglia di unirsi agli altri; allora,
immediatamente, scatterà l‟aiuto di tanti Fratelli che si sono assunto questo compito.
Anche le vostre preghiere, fratelli, l‟amore che inviate a queste creature, sono
determinanti per il risveglio dal torpore provocato dal trauma della morte.
Se in questo momento nel vostro cuore rinvenite la giusta carica d‟amore, se vi
sentite in grado di aiutare anche i fratelli che si sono rivolti a voi, allora mettetevi,
mettiamoci all‟opera. Cominciamo a visualizzare il cuore colmo di luce calda, che non
brucia, che gira vorticosamente, che può spostarsi rapidamente da un posto all‟altro e
raggiungere distanze infinite. Ora che è dentro di voi, questa Luce percorre tutto il vostro
corpo per rinsaldarlo, per nutrirlo con efficacia, per guarirlo e renderlo efficiente,
fermandosi in ogni organo carente per rifocillarlo. Questa Luce vi percorre dalla testa ai
piedi, occupando ogni spazio, ogni anfratto del vostro corpo, e diventate sfolgoranti
perché nella vostra testa si crea un bagliore sempre più ampio e la vostra aura brilla di
colori intensi, luminosi. Questo ovoide che circonda la vostra persona, luminosissimo, si
fonde con l‟ovoide del fratello che vi sta accanto e con quelli dei fratelli lontani, cosicché
diventate una Luce immensa, una Luce potente, una Luce efficace per tutte le intenzioni
che indirizzate a voi stessi e a tutti gli altri fratelli.
A questa Luce affidate i vostri desideri, le vostre realizzazioni che sono utili alla
vostra crescita. Con questa Luce sfolgorante avvolgete i fratelli ammalati, i fratelli afflitti,
tutti i fratelli che si sono a voi raccomandati, i fratelli che vogliono guarire, quelli che
vogliono morire, quelli che vogliono la pace. Includete anche quelli che sono portati alla
discordia, all‟odio e alla vendetta. Includete, in questa Luce che raggiunge i piedi di Dio e
immaginate di ricevere il Suo consenso, il Suo aiuto. Immaginate i vostri familiari, i vostri
amici, i vostri nemici. Convincetevi, convinciamoci che siamo tutti Suoi figli e abbiamo
diritto alla Sua protezione che abbiamo sempre ricevuta e sempre la riceveremo, perché
siamo tutti degni di tutto questo, perché ci sentiamo tutti figli prediletti, non figli
abbandonati dal Padre. Coltivate questa certezza, fate che diventi un habitus e tutto quello
che farete, che direte, ogni vostra azione avrà l‟impronta dei figli di Dio, avrà l‟impronta
del Padre. Addio, fratelli.

29.5.2001

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Con la carica del nostro Amore, col Potere del nostro Spirito, infondiamo Luce in
questa casa e in ogni abitazione di ognuno di voi. Alla Luce si accompagnerà la pace e
l‟accettazione serena di tutti gli aspetti della vostra vita. I giorni scuri, le tenebre dei giorni
di dolore e di sconforto, non sono più appannaggio della vostra quotidianità, perché ora
vivete giorno dopo giorno, e anche attimo dopo attimo, nella Luce sfolgorante che vi
accompagna e si insinua in ogni angolo, in ogni anfratto della vostra esistenza.
Come potreste più sentirvi afflitti o sconfortati, se vi siamo sempre accanto, con la
carica del nostro Amore e del nostro sostegno amoroso? Considerate tutto questo una
conquista, un legittimo riconoscimento per il molto lavoro, il molto impegno che avete
messo in questi anni di sodalizio con noi. Anni che diventano solo degli attimi, se
consideriamo il lunghissimo percorso incarnativo, le molte vite spese all‟insegna dell‟amore
per gli altri e alla ricerca della Verità, della Conoscenza. Questo bagaglio enorme e così
prezioso che portate con voi, a volte può ancora sorprendervi e creare il dubbio, ma dalla
nostra visione, dalla visione allargata dell‟eterno presente, le vostre Individualità spirituali
rifulgono di uno spessore luminoso così consistente pari al grado di consapevolezza
acquisita, al grado di consapevolezza riscoperta nel vostro essere divino.

585
Se puntiamo sempre la nostra attenzione sulla consapevolezza, se ad essa fa cciamo
riferimento con maggiore frequenza, con maggiore risalto, è perché dentro di voi, nella
vostra mente, possa formarsi quel convincimento di essere nell‟Unità divina e di essere
uniti, e di essere nell‟unità anche in seno alle vostre componenti: il vostro corpo fisico, la
vostra anima. Sulla componente fisica avete certezza, e così pure sull‟elemento emotivo,
ma sull‟elemento spirituale non avete prove concrete, e semmai intuite questa presenza ve
ne create un‟idea distorta, cioè a dire l‟idea della separazione, della scissione, della
incomunicabilità fra le varie parti. Vorremmo che poneste maggiormente l‟attenzione, e
prendeste in giusta considerazione, quella parte divina che non è una parte, ma è
un‟unità.
Questo elemento, che ancora non si è giustamente rivelato a voi, dentro di voi,
vorremmo che ne faceste oggetto di riflessione quotidiana mediante delle pause, pause
dal tran tran quotidiano, e trovare in questi momenti di meditazione, di intima preghiera
col vostro spirito, l‟intima comunione con Dio. Allora, comincerete a conoscere questa
parte meravigliosa di voi stessi.
Ora che abbiamo focalizzato questa componente, che è la chiave di volta di tutta
l‟esistenza, nella carne e fuori della carne, immaginiamo che lo spirito che vi anima, che ci
anima, che dirige e impronta la nostra vita, sia una fiaccola luminosissima che ci contiene
interamente. Con la sua Luce permea ogni angolo del vostro corpo, ogni emozione del
vostro cuore, accende la vita nella materia, e la fa continuare su altri piani di esistenza. È
una fiamma che arde perennemente, è un fuoco dolce che ci inebria, che ci possiede, che
ci riempie.
A questa Luce si possono affidare tutti i desideri del cuore, i desideri legittimi, i
desideri di pace, i desideri di salute del corpo e di quiete dell‟anima. Le si possono affidare
le preghiere per la guarigione degli ammalati, le preghiere per i fratelli afflitti nell‟anima,
per tutti coloro che soffrono, per tutti quelli che si trovano nello stato di schiavitù, per tutti
i fratelli nelle carceri, per i fratelli devastati dalla guerra e dalle persecuzioni.
Affidiamo a questa Luce il desiderio del nostro cuore, perché tutto rientri nella
normalità, nell‟ordine del Piano di Dio. Anche se dovremo aspettare tanto, la nostra fiducia
non verrà a mancare e tutto si realizzerà secondo le Promesse del Padre. Alla Luce si
accompagna l‟Amore e l‟Armonia delle Sfere celesti e anche la preghiera di tutti i fratelli
che si sono uniti alla vostra preghiera, al vostro anelito. Così l‟Amore colmerà di gioia i
vostri e i loro cuori.
Abbandonatevi dolcemente, senza opporre alcuna resistenza, a questa quiete, a
questa dolcezza che vi trasmettiamo con la nostra vicinanza, per amplificare la vostra
dentro di voi. Ricordate che la nostra presenza è sempre attiva durante le vostre giornate,
durante le vostre notti. Proteggiamo i vostri passi, aiutiamo le vostre scelte, infondiamo
coraggio, stimoliamo la vostra forza interiore. Questo è il nostro modo di amare, amare
senza aspettativa, amare senza contropartita, anche se con questo nostro dare riceviamo
moltissimo.
Fratelli, fate anche voi come noi. Date amore, date fiducia, date comprensione, date
sostegno ai vostri fratelli. Date quello che potete, senza aspettarvi un ritorno, una
ricompensa. Sapete già quello che vi attende, quello che verso di voi viene spinto e viene
attratto con le pulsazioni dell‟Amore cosmico. Tutto questo fa parte della Le gge di equità
nel piano della manifestazione e in questa Luce immensa che abbiamo reso coerente, che
abbiamo creata, che avete creata, scriviamo tutti i nomi dei fratelli che a voi e a noi si
sono affidati, i nomi di tutti i fratelli che pensate, perché per tutti siano esaudite le loro
richieste, i loro desideri.
Ringraziamo voi e loro per questo impegno d‟amore per gli altri, e per quanto
amore ci avete inviato. Io vado.
586
5.6.2001

Fratelli cari, con l‟energia del vostro essere e con l‟amore e l‟impegno del vostro cuore
avete creato una scia luminosissima di luce sfavillante che col nostro apporto viene
elevata, amplificata, elevata a potenza, in modo che vi possa avvolge re prima
individualmente e poi tutti quanti insieme. Questa luce vi abbraccia in maniera così stretta
e vi compenetra così profondamente da farvi diventare la luce stessa. Voi e noi siamo luce,
luce divina, luce perenne, luce incommensurabile. Il vostro corpo fisico ha perso i suoi
connotati, ha perso la sua forma. Tutti vostri organi interni, i vostri apparati sono pura
luce. La vostra testa, i vostri pensieri, anch‟essi sono diventati luce. Il vostro respiro è
luce, il vostro cuore è luce.

Questa luce così morbida, così insinuante, così dolce, ma anche così forte, così
penetrante, non trova alcuna resistenza dentro di voi e continua a penetrarvi, continua a
insinuarsi finché ogni pensiero assillante, ogni pensiero che vi turba possa essere inglobato
dalla luce e diventare luce. Se ancora pensate di avere malattie, disfunzioni, ecco che la
luce provvede a guarire ogni cosa. La luce entra ed esce da voi, è come una danza, sta
dentro ed è anche fuori e segue un ritmo armonioso, il ritmo dell‟Armonia delle Sfere
celesti, dell‟Armonia del Creato. In questo suo ondeggiare trasmette pace, gioia, serenità
assoluta. Siate molto attenti perché in questo momento indirizziamo sulle vostre teste, sul
chakra più importante, l‟energia convogliata da tutte le dimensioni che vi hanno in cura,
che vi hanno in amore, e questa energia concentrata vi farà fare dei passi in avanti anche
per l‟acquisizione di quella Consapevolezza che andate sperimentando.

Questa energia che vi inviamo vi preserverà da molte malattie, allontanerà da voi


qualsiasi cattiveria, qualsiasi intento malefico, qualsiasi attacco che provenga dai vostri
fratelli incarnati e da altri esseri disincarnati. In questa bolla di luce refrattaria, infrangibile
ad ogni azione non positiva, potrete mettere in risalto tutte le vostre capacità, potrete
mettere in risalto le vostre idealità, i vostri progetti e tutti gli aneliti del vostro cuore che,
racchiusi in questa bolla di luce, saranno esauditi.

Includete in essa i vostri fratelli ammalati, i vostri fratelli infelici, tutti quelli che
soffrono nel corpo e nell‟anima, anche quelli afflitti dai sensi di colpa e del disonore.
Includete pure anche i fratelli autori di violenza e di discordia, quelli che non vogliono la
pace, quelli che seminano zizzania e soprattutto tutti i fratelli che si sono affidati a questo
cerchio, a questo gruppo di amore e guarigione.

Preghiamo assieme a voi la grande Fiamma, affinché possa prendere in


considerazioni tutte le vostre richieste. Facciamo appello alla Sua grande Misericordia
perché siano messi in risalto i vostri pregi e i vostri meriti, piuttosto che i vostri difetti e i
vostri demeriti. Che sia il Suo Cuore di Padre-Madre a confortarvi e a sostenervi in ogni
evenienza e che scenda su di voi sempre la Sua benedizione, nell‟esecuzione quotidiana
del Suo Piano di Amore e di giustizia. Addio, fratelli.

12.6.2001

Vi saluto, fratelli.
Quando la sera scende sulla vostra Terra, quando chiudete la vostra giornata di
lavoro e di impegno e vi preparate alla parentesi del sonno ristoratore, sappiate di avere
587
con voi le nostre Essenze, nell‟abbraccio simbolico del nostro Essere. Sappiate che
seguiamo i vostri passi, tutte le vostre azioni; sappiate che vegliamo sul vostro sonno e
anche sui vostri sogni.
Quando la vostra coscienza è al suo massimo grado di espansione, e il corpo e la
mente non interferiscono più di tanto, il colloquio con voi fratelli si fa più intimo, si fa più
intenso, ma soprattutto più efficace per voi nel creare pensieri e azioni anche nello stato di
veglia perché siete orientati verso un obiettivo che ha trasceso il personale, che ha
trasceso l‟immanente. Per tale motivo - ed è questa la ragione principale per farvi
prendere totale coscienza del vostro stato – per tale motivo vi svegliate al mattino con una
sensazione di intensa emozione, di pienezza interiore e siete convinti di avere avuto
un‟esperienza singolare alla quale non si può dare un nome, che non la si può comunicare
né spiegare, perché vivete in uno stato di coscienza così alterato, così diverso, così insolito
dallo stato di veglia che non è possibile raffrontarlo, paragonarlo a ciò che abitualmente
vivete. In queste circostanze vi trovate privi di termini, privi di concetti che abbiano
pertinenza con il vostro stato di coscienza allargata. È vero anche che la vostra memoria
non può registrare ciò che va fuori dal consueto e, non potendo ricordare, vi sentite preda
della delusione.
È del tutto normale questo vostro procedere nello innalzamento dello stato
vibratorio che consta di fasi, ma voglio anche rassicurarvi, tranquillizzarvi che niente va
sprecato, niente va vanificato nello stato di consapevolezza, nello stato di apertura della
coscienza, perché rimane in voi un bagaglio preziosissimo a cui attingere anche
nell‟esperienza di ogni giorno. Di questa realtà siete tutti testimoni tutte quelle volte che
sorgono problemi a causa dei quali siete chiamati, situazioni per le quali si presentano
fratelli che vi chiedono consiglio, ed è allora che affiora in voi il massimo della
consapevolezza, il massimo dell‟intento all‟aiuto, la massima disponibilità a portare
soccorso.
Ora attiviamoci, tutti quanti insieme, voi e noi Fratelli delle dimensioni più sottili, per
creare quello stato vibratorio perfetto, quello stato mentale idoneo per ricevere ed
emettere energia con animo tranquillo e con la consapevolezza di eseguire un compito che
non è solo un atto d‟amore, ma anche di ubbidienza alla Volontà superiore.
Incanalate la Luce che anche i nostri Fratelli di ogni parte dell‟Universo indirizzano
in questa casa, a ciascuno del gruppo. Lasciate che l‟Energia vi accarezzi e avvolga i vostri
corpi come se fosse un vestito morbido che aderisce perfettamente sulla vostra pelle e poi,
penetrando all‟interno, aderisce a tutti i vostri organi e diventa una seconda pelle di Luce.
Seguite il ritmo vibratorio ondulante di questa Energia e fate in modo che anche il vostro
cuore batta sullo stesso ritmo, sullo stesso tempo, e si carichi di forza, si ritempri, si rifocilli
così con questo cibo puro. Con questo cibo perfetto si nutra il vostro stomaco, il vostro
intestino, con questo cibo si riempiano di Luce i vostri polmoni, e si carichino di Energia.
Ora, che questa Luce, questa Luce-Energia è diventata così grande, così esuberante che
non riuscite più a trattenerla, e già esce da tutti i pori della vostra pelle, dai vostri cuori,
dalla vostra testa, datele un obiettivo da raggiungere pensando con amore a chi soffre, a
tutti quei fratelli che a voi si sono affidati, cosicché vengano investiti da questo Amore -
Luce, perché possano recuperare la loro energia e la loro salute compromessa, perché
possano riacquistare fiducia e serenità.
Un pensiero particolare dedicatelo alla sorella Gabriella impedita a partecipare a
questa seduta da vari problemi, soprattutto di salute. Che ella non abbia a pensare di
meritare disgrazie e dolori come conseguenza delle sue colpe.
Sappi, cara Gabriella, che ogni prova che appare all‟orizzonte della tua vita è segno
infallibile di una sfida del tuo essere, della forza del tuo essere, nella debolezza della carne
e ogni volta che dimentichi quanta grandezza risiede in te, perché ti identifichi con la tua
588
parte umana, ti si presentano delle prove. Rifletti e medita su quanto ti diciamo e giungi
alle tue considerazioni ricordandoti della tua natura divina. Investiamo la tua figura con
una Luce potente, affinché possa produrre quel risveglio interiore che ti faccia sentire
conscia del vero ruolo che porti dentro di te, quel ruolo che ti è stato assegnato, che ti sei
assegnato.
Continuate, continuiamo a produrre Luce come acqua che zampilla dalla vostra
testa, dal vostro cuore e bagna tutti i fratelli che conoscete e anche quelli che non
conoscete: tutti coloro che hanno bisogno di essere rigenerati dall‟amore, dalla luce che
siamo in grado di inviare. Addio, fratelli.

19.6.2001

Vi saluto, fratelli.
Vi devo comunicare che questa è una serata speciale nella quale le Comunità che io
rappresento sono in uno stato di collegamento vibratorio molto particolare per potenziare
al massimo l‟interazione tra voi fratelli e le nostre Essenze. Questo accade in occasione di
un allineamento eccezionale, in rapporto alla Terra, dei pianeti le cui influenze cosmiche
non sono mai da sottovalutare. La Terra è il pianeta per eccellenza che riceve, ora, su di
sé la massima concentrazione di questi influssi.
Tutte le Sfere celesti subiscono mutazioni attraverso fasi di massima espansi one di
energia e punte di calo energetico, e a volte anche di morte apparente. Quando un
pianeta o una stella sembrano senza vita, cioè a dire che non presentano ai vostri occhi,
alle vostre conoscenze attuali, il processo metabolico della vita, in seno alla l oro struttura
molecolare, la vita non si è spenta; il ritmo continua in modo non appariscente e in questa
lentezza, in questa apparente aridità, c‟è tutto un processo di preparazione per un nuovo
ciclo nel quale l‟Energia sarà di nuovo al suo apice. Un processo similare investe da tempo
la vostra Terra, ma come già sapete, si attua in tempi lunghissimi di cui i vostri antenati
hanno registrato alcuni di questi cambiamenti e li hanno tramandati alle loro progenie, alle
generazioni successive, anche attraverso racconti verbali, attraverso sculture, con
monumenti e così, come in passato, l‟aiuto dal cielo, dei Fratelli di altre dimensioni, hanno
fatto di tutto per salvare la stirpe umana dalla distruzione a causa di questi cambiamenti
energetici. L‟allineamento planetario, cui facciamo riferimento, rende gli uomini, quelli che
hanno maggiore sensibilità, più eccitabili, più nervosi, più vulnerabili agli agenti patogeni,
agli agenti atmosferici e potrà creare anche maggiore malcontento, maggiore infelicità in
questi anni. È proprio in questa sera che noi diamo il massimo del nostro appoggio, della
nostra collaborazione, affinché si rinsaldino le vostre forze, le vostre difese. Prima di tutto
provvediamo a voi fratelli che siete i nostri diretti interlocutori e poi anche agli altri che
sono aperti e sensibili al trascendente, al sovrumano e che pertanto si sono resi idonei alla
ricezione della Luce, alla ricezione dell‟Energia che rappresenta il dono più grande, il gesto
più concreto di tutto l‟Amore che possiamo darvi, che possiamo elargirvi, anche se la
vostra mente è abituata ad altri valori, ad altre graduatorie di merito.
Quello che noi facciamo per voi, e per tutti i fratelli della Terra e di altri pianeti,
rappresenta il dono più grande e il più efficace per produrre le graduali trasformazioni che
i vostri cuori attendono e che anche noi attendiamo, perché vi consideriamo come noi
stessi. Se applicate questo plus valore all‟azione che compiamo insieme, state dando a voi
stessi e agli altri un dono di incommensurabile valore.
Ora visualizziamo la Luce e vediamola entrare a forma di raggi solari, come se
penetrassero da una finestra aperta. Questo sole immaginario, che con tutto il nostro
amore vi mandiamo e potenziamo, penetra dentro di voi e porta seco un potere infinito, il
potere di guarire i vostri corpi, di far funzionare i vostri organi a dovere; porta seco il
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potere di esaudire le vostre richieste, i desideri del vostro cuore e di lenire ogni sofferenza,
ogni insoddisfazione, ogni tormento; porta seco la bellezza dei vostri corpi, la giovinezza
dei vostri apparati; porta seco l‟amore che vi manca e la gioia che cercate; porta ancora la
consapevolezza, il risveglio della consapevolezza, e la forza per sentirvi vivi, la sicurezza
per sentirvi in grado di gestire la vostra vita in modo che non siate più succubi degli eventi
e delle azioni altrui.
Questo senso di libertà che affiora dentro di voi vi fa capire, vi fa sentire di essere
liberi di auto determinarvi, non tanto all‟esterno quanto all‟interno, essendo e ntrambi un
tutt‟uno. Nessuna circostanza della vita potrà mutare, potrà dissipare ciò che vi siete
conquistato. Le vostre certezze interiori, la vostra autostima, la fiducia in voi stessi è
quanto andate a realizzare, state per realizzare e, a nostro parere, ciò dovrebbe farvi
saltare di gioia, farvi sentire completi, farvi sentire appagati, farvi sentire sicuri, ma se
ancora a tutto questo non siete giunti come presa di coscienza noi siamo sempre ben
disposti a stimolarvi di più per aiutarvi in questa crescita.
Riproponiamo ancora la Luce, ad una potenza più elevata, perché attraverso voi
possa investire altri fratelli, quelli che sono fuori da questo cerchio eppure ne fanno parte
integrante e sono collegati con l‟intento e l‟anelito partecipativo.
Riversiamo su loro quanta più Luce possiamo, affinché ne usufruiscano per tutti i
loro bisogni fisici, per la guarigione dalle loro malattie, per potenziare la pace quando
l‟animo è disperato, per ritemprare le loro forze per affrontare la vita, in modo che poi
possano donarla a coloro che ne hanno bisogno. E allora questa Luce e tutto questo
Amore che noi vi inviamo diventeranno concretezza nel quotidiano.
Io vado, fratelli. Che la Luce sia sempre con voi e con coloro i quali ricevono il
vostro/nostro aiuto. Addio.

26.6.2001

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Anche questa sera, con tutto il nostro gaudio, si ripropone lo scambio amoroso ed
energetico delle nostre e vostre essenze, in un processo sinergico che si amplia, che si
ingrandisce e si potenzia attraverso uno sviluppo esponenziale. Se voi crescete in
consapevolezza col supporto della Luce, dell‟Amore che riuscite ad elaborare e ad
espandere, anche noi, nel nostro stato vibratorio, aumentiamo il nostro grado di
consapevolezza per mezzo del potere intrinseco del nostro essere e l‟assorbimento di
quello che in voi si sta realizzando. Se io vi dicessi come vi vedo con gli occhi interiori nella
Realtà assoluta, voi non mi credereste; in ogni caso stentereste a prendere sul serio
quanto vi dico. Lo stato angelico del vostro essere è una realtà, un dato di fatto di cui al
più presto dovrete convincervi. È chiaro che da questo auto convincimento totale verranno
fuori tutte quelle prerogative, quegli appannaggi che la Provvidenza divina, l‟Amore primo
ha collocato nel vostro essere. Tuttavia, finché non ne prenderete atto, finché non sarete
consapevoli di questa grande, immensa ricchezza, non ne avrete sentore.
Fratelli cari, come vi dissi qualche tempo fa, vi comportate ancora come quell‟uomo
che ignorava l‟esistenza del grande tesoro custodito nella sua casa e conduceva una vita di
stenti e di povertà, da mendicante, ma ora che siete avviati, vi siete avviati nel cammino
che porta alla consapevolezza, molti dubbi, molti pensieri stagnanti, molti pregiudizi vanno
lasciati andare. Così, alleggerendo il carico, il fardello delle sovrastrutture mentali,
culturali, morali, alleggerendo questo carico, vi sentirete veramente liberi di realizzare
tutto ciò che nasce dal vostro cuore. Ma cos‟è la realizzazione? Non è un brevetto da
conquistare; non è una laurea da perseguire; non è uno status sociale da raggiungere
come la vostra cultura, la società in cui vivete vi prospetta.
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La realizzazione di un figlio di Dio, di un essere che si apre, che si illumina, è
soltanto la presa di coscienza costante, permanente, convinta; è la vera natura di cui ogni
uomo è costituito. Le grandi prerogative, immense, illimitate che – come sapete – non
risiedono soltanto nel vostro corpo fisico che, pur nella sua limitatezza, è un capolavoro di
perfezione. La costituente spirituale, essenza impalpabile e incorruttibile, ha in sé le
prerogative dello stesso Creatore, perciò ognuno di voi, ognuno di noi, diventa Dio nel
momento in cui prende coscienza di essere Uno con il Padre e con tutti.
È proprio su questa parte divina - che non è una parte ma il Tutto - che volgiamo
insieme l‟attenzione visualizzandola come una nuvola sfolgorante di Luce quando il Sole la
colpisce a mezzogiorno, una nuvola che si ingrandisce, leggera ed impalpabile, e può
penetrare dentro il vostro corpo, dentro la vostra mente, senza alcuno sforzo, con
dolcezza e, penetrando man mano, lenisce ogni dolore, diventa balsamica, lenisce ogni
sofferenza fisica e morale; porta con sé la consolazione, la dolcezza, l‟amore di tutti noi;
porta la pace che ognuno di voi desidera e fa in modo che la vostra mente veda i fatti del
mondo, della vita con toni smorzati, senza quella tragicità che di solito si accompagna agli
accadimenti vissuti con animo inconsapevole. Tutti i rumori del mondo, le azioni dei vostri
fratelli inconsapevoli giungono al vostro animo smorzati e ovattati, perché non abbiate a
distrarvi con le emozioni non trascese, perché non abbiate ad interrompere il vostro
compito, il vostro lavoro di crescita e, soprattutto, di ristrutturazione della vostra
interiorità. Così dovrete porvi nei confronti di altri fratelli che inconsapevolmente
potrebbero danneggiarvi. Siete in grado di attutire, smorzare ogni tentativo, ogni azione
che potrebbe nuocervi se vi faceste trascinare dalle disattenzioni. Non dimenticate mai di
stimolare in voi la stessa compassione che è l‟unico modo, l‟unica strada per sconfiggere
ogni reazione dei fratelli che incontrate lungo il vostro percorso, perfino la smania di
vendetta.
C‟è tra voi fratelli chi attraversa dei periodi e delle situazioni piuttosto penosi,
pesanti e da questi non sa come uscirne, non sa quale comportamento adottare per far
fronte al proprio giusto risentimento. A questi nostri cari consigliamo di attuare una
maggiore compattezza interiore, una stabilità emotiva capace di orientare meglio le
proprie emozioni e di salvaguardare la salute, affinché non scada nelle malattie, nella
depressione.
Non fate niente per convincere i vostri fratelli a comportarsi nella maniera che vi
attendete. Date soltanto quegli input che emergono dal cuore e lasciate che ognuno se li
viva come può. Nessuna forzatura sarebbe d‟aiuto per loro.
Tornate a focalizzare la luce alla quale – come sapete – si accompagna sempre
l‟Amore che è la medicina più efficace, più completa, più olistica per ogni problema, per
ogni disfunzione. Fate qualcosa anche per chi sta peggio di voi, perché nel dare vi
alleggerite di tante pene, di tante sofferenze causate dall‟amore non dato, dall‟amore
ristagnato. Mandate il vostro aiuto col vostro pensiero, con l‟intento di rendere coerente
l‟Energia mirata, verso coloro che sono in condizioni disperate, verso chi lotta per la
sopravvivenza, verso chi lotta per la vita, verso chi si affida alle mani di un chirurgo, alle
cure di un medico; a tutti i fratelli che sono nella povertà assoluta, nell‟indigenza totale.
Dirigete questa Energia-Amore ai fratelli che vi appaiono cinici, malvagi perché sono
soltanto inconsapevoli.
Conservate come alleata la Luce per ogni momento della vostra vita, perché vi
schiarirà la mente e vi riempirà il cuore. Addio, fratelli.

3.7.2001

Un saluto d‟amore a voi fratelli da parte della Comunità che io rappresento.

591
Stasera vorrei spendere qualche parola riguardo all‟argomento assai discusso e così
impenetrabile nella mente umana qual è quello riguardante il Piano di Dio. Ricordate
quella immagine visiva che qualche tempo fa vi proposi - soltanto a scopo didascalico -
l‟immagine dell‟ordito di una tela che presenta un tracciato che, per essere palpitante, ha
bisogno dell‟apporto del lavoro di ricamo da parte di tutti gli esseri del Creato? Ognuno nel
suo piccolo porta un contributo prezioso, necessario per la realizzazione della
composizione dell‟opera; se il lavoro non viene eseguito, o si commette un errore
nell‟esecuzione, ci sono immense possibilità, infinite occasioni per rifare il lavoro nella
maniera giusta, in quella maniera in cui ci sia l‟equilibrio di tutte le parti e nella parte che
ognuno si è assegnato, perché si diventi parte integrante della composizione. Esiste,
dunque, la libertà, il famoso libero arbitrio, di sospendere, di rimandare l‟esecuzione di un
programma, ma se nell‟ordito è già presente tutto il tracciato, prima o poi ognuno eseguirà
il proprio compito obbedendo al richiamo d‟amore, al richiamo dell‟Amore primo che dirige
e anima tutte le coscienze. Se poi considerate l‟assenza assoluta del tempo, quel che conta
è la realizzazione finale, la realizzazione che agli uomini appare in fieri, agli uomini che
sono assoggettati al tempo e immersi in esso. Nell‟eterno Presente noi, tutti quanti
insieme, siamo nel Piano di Dio, siamo il Suo Piano, anche quando la realtà è sconvolgente
e vi appare in quegli aspetti così sconcertanti, così in contrasto col Programma dell‟Amore,
dell‟Armonia.
Sappiate che questo digredire sulle apparenti anomalie serve a farvi considerare che
esse sono delle eccezioni che confermano la regola, anche quando la regola sfugge agli
occhi di chi non è attento, di chi non è aperto alla vera grandezza dell‟essere, alla
presenza della Luce che ci anima, che si intreccia alla Vita. I nostri fratelli che sono
vibrazionalmente più vicini a noi, i fratelli più cari, quelli che hanno fatto quel salto
coraggioso per aprirsi alla vera Realtà, questi nostri fratelli riescono a cogliere l‟Essenza
del Divino nella vita di ogni giorno, riescono a percepire le presenze angeliche in mezzo a
loro; riescono a sentire, a constatare i loro aiuti, la loro forza impalpabile e così, in questa
maniera, anche la realtà più cruda, la realtà più dolorosa di questo pianeta può essere
vista nella giusta Luce e perciò accettata senza disperazione, senza sconforto. Qualcuno
potrebbe pensare che tutti coloro che fanno un vero percorso spirituale subiscano delle
trasformazioni e adottino dei paraocchi mentali diventando dei fanatici, dei fissati. È
questo il pensiero comune della massa, ma sappiate che l‟uomo evoluto, l‟uomo che ha in
sé i germi della Verità, ha fatto sì che diventassero piante, che crescessero come alberi.
Quest‟uomo ha ridimensionato soltanto la parte emotiva e ha creato quel distacco
necessario che lo fa vivere nel mondo senza sentirsi succube del mondo. Abbiamo dato, e
continuiamo a dare il contributo massimo del nostro amore, della nostra energia a tutti
quegli esseri, a tutti quegli uomini aperti a conoscere il vero motivo che è alla base di ogni
esistenza, a quegli uomini che non si accontentano, che non sono paghi del valori del
mondo in cui vivono e hanno in animo una grande sete di Conoscenza di tutto il percorso
del loro essere e della meta finale che li attende.
Ora è venuto il momento che vi rendiate operativi, che vi rendiate efficaci con
l‟aiuto delle nostre interazioni, proponendo la luce, il potere riparatore, il potere guaritore
che a lei si accompagna. Lasciate, fratelli, che vi invada come forza preponderante, così
come noi ve la inviamo: Luce di Potenza, Luce d‟Amore, Luce di Rigenerazione che consola
il cuore di chi è afflitto e lo conforta per le sconfitte della Terra. L‟aspetto della grande
consolazione del Cuore di Dio ripropone la salute del corpo e dell‟anima; l‟aspetto della
Creazione del Cuore di Dio ripropone la Gioia, la Pace e l‟aspetto dell‟Armonia e vi
permette di realizzare i desideri legittimi che il vostro cuore vi propone nel chiedere l‟aiuto
per tutti i fratelli in difficoltà, per i fratelli ammalati. All‟aspetto miracoloso del Cuore di Dio
affidate voi stessi assieme a tutti i fratelli che conoscete e che sapete in attesa negli
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ospedali. Affidate al Suo Cuore la risoluzione di tutti i vostri problemi e come figli legittimi
chiedete il Suo Aiuto, la Sua preziosa collaborazione.
Lascio sempre accanto a voi il mio Amore, la mia Luce, la mia Gioia.

17.7.2001

Vi porto il saluto d‟amore di tutta la Comunità che rappresento.


Nei nostri cuori spirituali sono impressi i nomi delle vostre essenze che, a differenza
dei nomi terreni, sono eterni, sono immutabili, e rappresentano l‟aspetto e ssenziale della
Individualità spirituale che, pur nella sua caratteristica unica e irripetibile, presenta in sé la
peculiarità di ciascuno. Ognuno di noi è unico nella molteplicità dei frammenti che lo
compongono, unico ma non diverso, e si sente unito al tutto in questo rispecchiarsi
nell‟Unità di cui è parte integrante.
Fratelli, può sembrare un gioco di parole, o una contraddizione in termini secondo la
logica umana, ma siete già stati avvisati e addestrati per cominciare a far uso di una
Logica che va oltre l‟umano. I concetti della metafisica travalicano la razionalità, vanno
oltre quei limiti che la dimensione terrena vi impone. Se, dunque, è difficile fare
immaginare alla vostra mente le caratteristiche, le modalità dello spirito, voi avete a vostra
disposizione l‟intuizione e il discernimento ben sviluppati e delle prerogative speciali che vi
portano alla comprensione delle verità più grandi, delle verità imprescindibili. Pertanto,
ognuno di voi reca in sé caratteristiche inconfondibili che noi riusciamo a cogliere come
sfumature di luce, come onde sonore musicali. Ognuno di voi è una piccola sinfonia unica
nel suo genere che, tuttavia, tutte quante convergono, si intrecciano, si fondono nella
policromia del Creato e nella gamma infinita delle vibrazioni armoniche dell‟Assoluto. E
allora perché vi meravigliate?
Perché, sorella Gabriella, ti meravigli se ti diciamo che i tuoi problemi li viviamo
come nostri? Tutta la tua gamma vibratoria entra in risonanza con noi e ciò che vogliamo
per te sono la tua gioia, la tua serenità, la tua rinascita. Puoi dubitare che ciò sarà anche
la nostra gioia e la nostra rinascita?
Anche tu, sorella Concetta, che esulti di gioia, anche con un po‟ di meraviglia e
stupore per quel che ti succede, puoi dubitare ancora di non essere separata, di non
essere lontana da quegli spiriti a te tanto cari che apparentemente ti hanno abbandonato?
No! Tu continua a vivere in uno stretto abbraccio, nell‟impalpabile collegamento con ogni
essere che hai conosciuto, che hai amato. E non è il fatto di consanguineità e non è il
ruolo che voi uomini attribuite a questo e a quello spirito che ve li fa vivere accanto, bensì
quella similitudine vibratoria che rimane inalterabile come legame indissolubile che crea un
rapporto speciale.
E tu, sorella Claudia, ti affanni – si intende per motivi di lavoro – a tracciare itinerari
per tutti i luoghi del mondo, ma trascuri un dettaglio per te stessa, un dettaglio
importantissimo che è l‟itinerario, il tracciato di questa tua esistenza, così come lo desideri
tu. Non va affidato ad altri, ma solamente alle tue forze, alle tue possibilità che, come sai,
sono infinite. Allora, mettiti al lavoro e programma, giorno dopo giorno, l‟iter della tua vita
come desidera il tuo animo e non come te lo propongono e te lo prospetta no gli altri tuoi
fratelli.
E tu, sorella Maria, puoi ancora sbalordirti, puoi ancora restare incredula qua ndo ti
succedono dei fatti meravigliosi, apparentemente banali, che sono quei riconoscimenti
tangibili di amore, di rispetto, di condivisione di cui i tuoi simili ti fanno dono?
Anche il fratello Attilio non dovrebbe più stupirsi, una volta che ha abbracciato un
sentiero, soprattutto dopo la determinazione con se stesso di chiudere con il pa ssato e di
aprirsi come nuovo, come una creatura che nasce alla nuova esperienza esistenziale,
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senza preconcetti, senza idee prestabilite, abbandonandosi dolcemente alla corrente che lo
trascina verso la meta non definibile, non prestabilita.
E infine, un pensiero alla nostra sorella, canale comunicativo immediato e puro dei
nostri concetti. Verso lei spingiamo le nostre energie più intense, perché abbia sempre a
conservarsi in questo stato ideale di mediatrice tra noi e voi. Anche questo aspetto non è
perfettamente reale, ma solo illusorio perché tutti voi, alla stessa stregua, siete in grado di
sentire e recepire il nostro pensiero e la carica del nostro amore, sia pure con modalità
diverse.
E ora, dunque, in questa condizione di totale simbiosi delle nostre energie, di
unione completa del nostro amore e di capacità assoluta di produrre e inviare la luce,
impegniamoci tutti quanti insieme con la carica guaritrice e miracolosa dei nostri e sseri per
ridare salute a quei fratelli che soffrono, a quei fratelli che si sono raccoma ndati a questo
gruppo d‟amore, che hanno affidato se stessi all‟amore di noi tutti, all‟amore
incondizionato, all‟amore senza tornaconto, affinché i loro corpi possano beneficiare in
questo momento per la risoluzione dei loro mali, che possano affrancarsi da ogni
sofferenza, da ogni subordinazione, da ogni infelicità. Che la luce e l‟amore che noi
inviamo, siano loro compagni indissolubili della loro vita, affinché non si sentano mai soli e
abbandonati né dagli uomini né dal Padre divino.
Mandiamo ancora luce, mandiamo ancora amore, estirpiamo ogni malanimo,
riportiamo armonia e benessere là dove mancano.
Grazie a voi, fratelli, da tutta la Comunità che in questo momento riceve il vostro
apporto, pur collaborando con voi, vi lascio il mio amo

24.7.2001

Vi saluto, fratelli.
Questa sera le nostre Essenze portano tra voi qualcosa che è veramente nuovo, un
requisito che ancora vi mancava, che tuttavia era già in voi.
“Di che cosa si tratta?” – vi chiederete. Avrete finalmente la piena consapevolezza
del compito che vi siete assegnato, compito individuale e collettivo. Con questa riscoperta,
che poi, andando a ritroso, chiarisce tutti i fatti della vostra vita, compre nderete perché
ogni cosa è avvenuta e riallaccerete tutti gli anelli della catena degli a vvenimenti, le
esperienze, nel bene e nel male, che vi hanno formato, che vi hanno fatto crescere e
diventare quella realtà di cui oggi siete certi. È su questa realtà che noi abbiamo puntato
con tutte le nostre Energie le nostre attenzioni, affinché nel vostro animo si raggiungesse
questo tipo di consapevolezza e lasciaste alle spalle tutte le speranze inutili e tutte le
forme illusorie che in passato vi hanno molto tormentato e che purtroppo continuano a
tormentare molti vostri simili .
La realtà alla quale mi riferisco è quella certezza che sento ormai di casa in voi, la
certezza di essere in questa Terra come in una stazione di transito, nel programma di un
lungo viaggio; quello che è speciale è la vostra intuizione nel comprendere di non vivere in
una sola dimensione, ma di essere presenti in spirito anche in mezzo a noi della Comunità,
e non solo questo, ma di vivere in simbiosi l‟interazione vibratoria con le infinite
inimmaginabili dimensioni dell‟essere, anche con la più piccola cellula del Creato con cui
tutti siamo Uno. Questo senso di infinito, questo senso di eternità e di immensità che vi
abbiamo suggerito, e che voi avete recepito con molta diligenza, necessariamente non vi
fa più sentire naufraghi, diseredati e prigionieri dei limiti della vostra corporeità, ma
stimola il senso di libertà, accende l‟idea di grandezza, di non limitatezza, come requisiti
idonei a farvi fare grandi cose.

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Sono molti i fratelli, in questo pianeta, che hanno raggiunto questo apice, questo
stato meraviglioso che li predispone alla riformulazione di una nuova Era, alla ricostruzione
fattiva di un ambiente ideale, che sarà concreto, in cui vivere. I germi di oggi daranno i
loro frutti negli anni a venire. Vedrete le mie parole diventare progetti, diventare opere e
ognuno di voi, nel proprio ambito di sperimentazione, nel proprio settore di intervento,
troverà quelle occasioni per dare il meglio di sé e ne avrà grande soddisfazione, perché
non vedrà più il proprio lavoro come inferiore o superiore a quello degli altri fratelli, perché
saranno inutili le graduatorie di merito. Il pensiero dominante del nuovo Millennio, del
Millennio del Superuomo costruirà il nuovo Mondo che si manifesterà secondo criteri non
più egoistici, ma diretti al benessere collettivo. Non è più una vaga speranza, ma una
realtà tangibile. Ancora voi non cogliete tutto questo con i vostri occhi fisici, ma presto lo
potrete fare.
Tu, sorella Grazia, che chiedi il nostro aiuto per i tuoi cari, non pensi di usare un
metodo obsoleto, una maniera impropria per cercare di realizzare quello di cui tu e i tuoi
cari avete bisogno? Non devi rivolgerti nemmeno al Padre celeste, perché Egli sa dei tuoi
bisogni. Ormai sai che ti sono stati dati gli strumenti per realizzare quello che desideri,
perché le potenzialità sono tutte dentro di te. Allora, è al tuo essere che devi rivolgerti, alla
sua immensa ricchezza. Inoltre, sai che ti assistiamo, ti incoraggiamo, ti stimoliamo
affinché tu ne prenda coscienza. La prosperità è in mezzo a voi; non è lontana da voi; è
attorno a voi; dovete solo attirarla in voi stessi e fissarla. Quel che conta è lo stato d‟animo
che precede ogni vostra azione. La convinzione è il risultato dell‟intesa di tutti i vostri
centri che debbono collaborare alla vostra realizzazione. Ogni giorno – come più volte vi
ho raccomandato – lasciate degli spazi per fare questo lavoro con voi stessi, con animo
convinto e sereno. Pensate, visualizzate, fate diventare concreti ogni vostro bisogno, ogni
vostro desiderio che sia aderente alla Legge d‟Amore, nel rispetto della giustizia. È vero
che c‟è ancora molto lavoro da fare, ma il grosso è stato portato a compimento e noi
siamo tutti contenti.
Ora, uniamo le nostre vibrazioni in un abbraccio simbolico e le nostre Essenze si
fondono e la Luce che le permea riempie questa casa e poi va oltre in questa ci ttà che vi
ospita, tra le case degli abitanti di questo paese; conforta i loro animi, sconfi gge la paura,
allontana ogni calamità. Anche le forze naturali della natura vengono stimolate perché
percepiscono il nostro messaggio. Che sia, questo gruppo d‟amore e di luce, sempre
portatore di benessere, di energia e possa sempre conservarsi in salute nel corpo e in
pace nell‟anima. Possiate sempre essere liberi nella mente da ogni sovrastruttura che
offusca la gioia. Che sia sempre in voi la spensieratezza e il pensiero positivo. Possiate
sempre conservarvi in giovinezza facendo risplendere le vostre cellule con la Luce e
l‟Energia che vi mandiamo con cui i vostri apparati si rinnovano. Ogni vostro organo
riprenda la sua attività nella normalità conservandovi in salute anche nella longevità. Così
potrete trasferire la vostra vitalità a chi a voi si rivolge per aiuto. Possiate realizzare il
vostro compito, in ossequio al Disegno divino.
Addio, fratelli.

31.7.2001

Fratelli, porto la Luce e l‟Amore del Padre nostro. È per Suo specifico incarico che seguo la
vostra vita: quella infinita gamma delle vostre azioni, delle vostre esperienze incise in quei
cerchi immaginari che compongono il disco, anch‟esso immaginario, dell‟intera identità del
vostro essere. Voi potete pensare, potete essere certi che la vostra coscienza in questo
momento si trovi in uno degli infiniti solchi di questo disco, ma potete anche intuire come
la coscienza sia presente nel suo insieme. Ciò che è al suo centro non può ignorare ciò che
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è alla periferia, ma chi crede di essere all‟inizio del primo solco ha bisogno del tempo per
raggiungere il centro, dove la coscienza è unitaria. Inoltre, dovete sapere che altri dischi,
ognuno con una identità specifica, si fondono col disco del vostro essere, senza perdere
per questo la sua specificità, la caratteristica che fa sì che ogni spirito sia unico e
irripetibile, pur nell‟unicità. Nella molteplicità è implicita l‟Unità e nell‟Unità la molteplicità.
La separatività tra fratello e fratello, e tra i vari regni della Natura, è solo apparente
e ciò che vi inganna è la forma che caratterizza ognuno di voi come diverso dall‟altro. Voi
già sapete che la forma non è la sostanza, sia nel regno minerale, vegetale e animale, sia
nel vostro specifico stato umano. Comune denominatore, quello che voi chiamate Essenza
della vita, Spirito divino, Soffio vitale, è presente in ogni regno e in tutto l‟Universo. La
diversità tra il minerale, il vegetale e l‟animale dipende dalla struttura delle molecole e non
dalla sostanza. Questa struttura, man mano che diventa più complessa, dà luogo a questa
o a quella specie e, allo stesso modo, si amplia la coscienza di ciascun essere che appare
diverso nella forma, ma non nella sostanza.
Per quanto riguarda i nostri fratelli umani, anche per loro, il processo è tutto in fieri,
cioè a dire che l‟uomo non si fermerà al suo stadio umano, perché è stabilito, è
programmata tutta una serie di ampliamenti della coscienza che porteranno gli uomini a
diventare superuomini, Angeli, Arcangeli, o per dirla semplicemente con il vostro
linguaggio, con i vostri parametri mentali, diventare esseri intelligentissimi, con facoltà
elevate, con facoltà infinite. Questa espansione della coscienza non è un fatto automatico
e, soprattutto, non è collegato allo sviluppo tecnologico, se non in parte. L‟uomo diventerà
superuomo, Angelo, Arcangelo, allorquando sublimerà quei retaggi di stampo umano che
voi connotate impropriamente come limiti della carne. Tuttavia, questi limiti sono auto
imposti, generati dall‟eccessivo egoismo, dall‟eccessiva ambizione di raggiungere lo
strapotere per un malinteso bisogno di primeggiare sugli altri. Questi sono gli handicap
che hanno generato i vostri limiti che, una volta eliminati - che sono poi i soli mali del
mondo, che sono quelli che producono la maggiore sofferenza in sé e negli altri - l‟uomo,
nostro fratello, potrà riprendere possesso di tutto ciò che gli è stato donato. Costruirà così
la propria vita senza nuocere agli altri, ridimensionando i propri bisogni e le proprie
aspirazioni. È dunque sbagliato, è dunque inutile impegnare tutte le risorse, convogliare
tutti gli sforzi per sconfiggere tutti i mali del mondo, se prima non si fa niente per
debellare i propri nemici interiori, per eliminare i grandi difetti umani.
Voi cercate di spegnere gli incendi portando qualche secchio d‟acqua, quegli incendi
che voi stessi avete appiccato, ma non fate niente, o fate poco, per evitare che si creino le
condizioni del disagio. Se in questa isola che vi ospita, che vi ha dato i natali, esiste un
vulcano che ha una sua vita, una sua dinamica che fa terrore, che provoca panico nei
vostri animi e nella vostra mente, che distrugge il lavoro e gli sforzi degli uomini, in fondo
tutto questo non fa parte della logica del vostro vulcano. La lava fa il suo corso, perché
questo è il suo compito e a voi uomini rimane quello di non interagire, di non invadere gli
spazi della montagna, gli spazi del suo territorio.
Non temete, però, per la vostra vita, perché non corre pericolo. La lava si fe rmerà,
forse non subito; produrrà soltanto qualche danno economico proprio a quelli che pensano
di non dover perdere mai niente, e di possedere sempre tutto, oltre la morte. Se questa
immagine della montagna, di cui avanza il suo fuoco distruttore, non vi spaventa molto
riuscite a cogliere anche l‟aspetto benefico, l‟aspetto purificatore. Fissate questa immagine,
fatela diventare un pilota, una guida per estirpare tutti i mali più gravi del mondo, bruciare
tutte le negatività, tutte le impurità prodotte dall‟uomo stesso. Là dove c‟è calore, là dove
c‟è il fuoco, c‟è rigenerazione. Così, come il vulcano, nel vostro corpo brucia il fuoco della
purificazione, della rinascita di tutte le cellule, brucia tutti i ristagni, brucia i pensieri di
paura, i pensieri di solitudine, di tristezza ingiustificata.
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Questo fuoco potente porta la salute, porta calore e luce dentro i vostri corpi. Porta
la salute anche nei corpi dei fratelli che a voi si sono affidati chiedendo aiuto, ai fratelli che
sono diventati parte integrante di questo cerchio. Essi sono ora attorno allo spirito di
questa lava che dà il suo contributo per guarirli da ogni infermità. Accogliete questa
immagine con serenità, senza vedere in tutto questo la vendetta, o la mano di Dio. Ciò
non toglie che possiamo, tutti quanti insieme, col pensiero positivo, col pensiero
costruttivo, col pensiero ammantato di luce, parlare al fuoco, parlare all‟Etna e cercare di
rabbonirla. Facciamolo tutti quanti insieme, facciamolo mandando il nostro pensiero
d‟amore, con rispetto assoluto del suo piano.
Vi lascio, fratelli. Possiate sempre essere in pace.

11.9.2001

Fratelli, vi porto il saluto della Comunità che io rappresento, la quale – come già sapete –
ha preso a cuore il vostro gruppo tanto che siete diventati così consapevoli da essere
considerati come dei figli adottivi molto amati. Tutto ciò per nostra scelta e volontà
propria. Forse qualcuno ignora ancora di avere operato una scelta in quel momento di
consapevolezza nel quale eravamo fusi nello Spirito, in cui poterci scegliere
reciprocamente attratti dalla calamita dell‟Amore e dalla similitudine dei nostri spiriti.
Ancora oggi, nella vostra dimensione, il sodalizio continua, e non può non continuare,
perché l‟accrescimento dei vostri meriti nella esperienza terrena e, in contemporanea, con
l‟apertura della coscienza, date a noi, di pari passo, la possibilità di elevarci nelle vibrazioni
in modo da darvi, potenziato, il nostro amore e ricevere dal Padre maggiore Luce e
maggiore contentezza per il nostro stato dell‟essere. È questa la catena indissolubile
dell‟Amore che conseguentemente procede in modo esponenziale nell‟evoluzione.
Il dieci che ognuno di voi dà diventerà mille quando si riceverà dal Padre.
È vero che sul vostro piano molti miracoli passano inosservati, quelle trasformazioni
repentine che si producono in una creatura e fanno vedere chiaro dentro e fuori di sé, ma
– come sapete – l‟uomo si ferma alle apparenze, non si prende cura dei miracoli che
avvengono negli animi dei suoi fratelli. Noi, cari fratelli prediletti, oltre ad aver preso
coscienza di ciò che è accaduto dentro di voi, e che ancora procede in avanti, avete anche
la Grazia speciale di fare degli incontri, gli incontri giusti che vi permettono di ritrovarvi fra
di voi e di ricordare l‟appuntamento preso con le nostre Essenze, con i nostri Spiriti.
Oggi è più chiaro il compito, il vero compito che vi ha guidato alla rinascita nella
carne. Il compito speciale, che va oltre gli accessori, oltre le incombenze della vita terrena;
l‟avete individuato e fatto vostro, con l‟impegno giusto, e anche con molto sacrificio.
L‟aiuto che date ai vostri fratelli, anche in questa sede, con le parole, con il pensiero rivolto
ai loro bisogni, compenetrati dall‟amore compassionevole, è di enorme importanza, con lo
stesso merito di fronte a Dio, per l‟aiuto concreto che altri fratelli danno a chi vuole
risvegliarsi.
Disponetevi con animo sereno, con la convinzione totale che state donando un
grande tesoro, una grande ricchezza, indirizzando il vostro amore, la vostra luce a tutti i
bisognosi di cure, a quelli che sono malati, abbandonati e soli negli ospedali; ai fratelli che
inconsapevolmente si sono macchiati di colpe; ai fratelli che si trovano nelle carceri; ai
fratelli che si trovano in guerra; ai fratelli che non sanno risollevarsi dalle loro ambasce.
Mandate con il pensiero tutto il vostro amore e la luce del vostro essere, affi nché
amore e luce possano rivestire il loro corpo e la loro anima per ricostituire il pe rfetto
funzionamento, anche dei loro corpi più sottili. Questi fratelli attendono il vostro dono
come il pane quotidiano, il pane per il loro spirito, per armonizzare le loro ene rgie. Se
avete messo tutto l‟intento per aiutarli a sollevarsi dalle loro sciagure, il bene e l‟amore che
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mandate ora torna a voi, vi investe totalmente, entra come un raggio di Sole nella vostra
testa, attraversa i vostri corpi, va a raggiungere ogni cellula del vostro organismo, dal
corpo più denso al corpo più sottile, attraverso il corpo delle emozioni. In questa sede
l‟amore colmi le vostre ansie, rafforzi le vostre difese, riequilibri le varie pulsioni nella sede
del cuore spirituale, colmi i vuoti carenti di amore. Questo amore, come acqua limpida,
disseterà il vostro cuore e colmerà ogni carenza e così avrete la pace necessaria e il
benessere giusto per affrontare la vita di ogni giorno. Vi darà il coraggio e l‟attitudine a
risolvere ogni problema, a superare ogni ostacolo per la realizzazione legittima dei vostri
bisogni e delle vostre aspirazioni. Nei momenti più neri, nei momenti più bui, quando il
vostro animo potrebbe avere timore, un alleato invisibile vi coadiuverà e vi assisterà.
Siate sempre certi di questa verità, come lo siete in questo momento, perché
questo è l‟unico modo per debellare tutti i mali che la vostra mente ha prodotto e produce
aumentando il pensiero negativo nel mondo in cui vivete.
Conservate la vostra fede sempre forte e fresca e risplenderete in salute e con la
gioia di vivere.
Vi accompagni sempre il nostro amore. Addio, fratelli.

18.9.2001

Fratelli, nell‟avvicinarmi a voi, nell‟accostarmi alle vibrazioni dei vostri animi trepidanti e
avidi di affetto, sento che la gioia che mi invade è qualcosa che appare sempre nuovo,
sempre diverso. Vorrei meglio esprimere i miei stati d‟animo, con parole che possano
contenere quello che io e i miei Fratelli proviamo durante questi incontri che ora sono
allineati all‟insegna dell‟Amore universale, dell‟Amore cosmico.
Pur conoscendovi dal tempo del non-tempo, ad ogni incontro provo uno stato
dell‟essere che non ha l‟uguale, e sono convinto di trasmettervi tutto questo
partecipandolo alle vostre essenze.
C‟è tanto disagio, c‟è tanto avvilimento negli animi di molti vostri fratelli da condurre
ad emozioni orientate alla smania di vendetta, a quella dinamica di ritorsioni che poi sfocia
nella guerra: una catena inarrestabile di azioni offensive che partono dal convincimento,
tutto mentale, di usare la giustizia. Voi sapete, però, voi e tanti altri fratelli, che l‟uomo
giusto, che l‟uomo che si ispira ai dettami, alla Parola del Cristo, non potrà mai arrecare
danno al proprio fratello giustificandolo poi con delle motivazioni di difesa, di salvaguardia
della propria patria, del proprio territorio; anche quando tutto sembra legittimo,
giustificato, perché ad ogni azione che porta morte, distruzione, calamità e sofferenza,
seguiranno inesorabilmente gli effetti di tali cause. Può darsi che le mie parole risuonino
male alle orecchie dei benpensanti, di coloro che ritengono ancora che ci siano anche le
guerre giuste oltre che quelle ingiuste. Non sta a me emettere giudizi e criticare questi
fratelli convinti in tal senso, ma voglio ribadire e sottolineare il principio che impronta
l‟Amore e, di conseguenza, le azioni degli uomini consapevoli che, in casi di emergenza
come quello di oggi, come alternativa alla guerra calamità assoluta, calamità da evitare a
tutti i costi, mirano a sviluppare misure alternative che isolino e blocchino tutti quelli che
non amano la pace e che tendono ad alimentare e a fare crescere il sé inferiore con l‟odio
perenne.
Tra voi fratelli non potrete trovare il consenso degli uomini saggi, degli uomini
ispirati, il consenso, l‟approvazione delle azioni di chi reca morte, di chi reca distruzione.
Noi siamo fiduciosi che ciò che viene ispirato dalle Guide che assistono i capi di
stato, gli uomini potenti della Terra, faranno sì che un atto punitivo non diventi un conflitto
mondiale che, come già intuite, avrà come conseguenza la distruzione del vostro pianeta.

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So di certo che tutti i Fratelli delle varie dimensioni sono mobilitati per dare aiuto a
chi ancora soffre per le vittime innocenti di un gesto insano, per placare gli animi di coloro
che sono stati danneggiati, perché si spenga, si smorzi questo desiderio di vendetta. Fino
ad oggi, in questo frangente, abbiamo constatato la grande maturità, il grande equilibrio
dei fratelli che reggono le sorti della Terra. La cautela di oggi, l‟equilibrio di oggi, è
l‟espressione di una consapevolezza veramente grande, veramente completa. Non temete,
fratelli cari, quello che tanti temono. Pensate sempre in positivo, alimentate la speranza di
mantenere la pace nella maniera migliore, per far convergere su questa Terra, su tutti i
fratelli amati, la prosperità, il benessere che la Provvidenza elargisce.
Ora, se disponete i vostri animi ad una maggiore leggerezza, lasciate fuori dalle
vostre mura tutti i vostri problemi, tutti i fatti che vi assillano. Ora che vi sentite le ggeri,
perché avete scaricato la zavorra, ora che siete entrati nella leggerezza dell‟essere, potete
attirare su di voi la prosperità. Date a questa parola tutti i significati che volete, i nomi di
tutti i vostri bisogni e, come una pioggia benefica, luminosa, scenderà su di voi portandovi
tutto quello che vi serve. Se desiderate la salute, la prosperità diventerà salute, diventerà
pace dell‟animo, benessere economico, raggiungimento dei vostri obiettivi. Amicizia e
amore sono compresi in questa parola: “prosperità”. Sappiate che in questo momento
contribuiamo anche noi a rendere concreti i vostri bisogni.
Ora che sapete di possedere dentro di voi la capacità di rendere concreti i vostri
desideri, pensiamo ai vostri fratelli, a quelli che in questo momento non hanno la
possibilità di raggiungere questo stato di coscienza, perché distratti dal dolore, e non
riescono a controllare i moti esacerbati dell‟animo e a conservare la fede in sé e la fiducia
negli altri; a quei fratelli che si sentono ingiustamente colpiti, danneggiati, a quelli che
sono stati deprivati dei loro beni; a quei fratelli che hanno perso la libertà perché rinchiusi
nelle carceri. Anche loro attendono il vostro amore e il nostro. Il nostro pensiero di Luce lo
stiamo inviando anche a costoro, affinché nella loro coscienza si faccia strada il
pentimento e il desiderio di riparare.
Tutti voi e noi preghiamo il Padre nostro, affinché accolga le nostre richieste e si
consolidi la pace, perché la vostra pace è la Pace dell‟Universo, la Pace di tutti i fratelli
nello spirito legati e uniti in Amore a voi.
Vi saluto, fratelli. Conservate la pace.

25.9.2001

Fratelli, come sempre, si rinnova la gioia incontenibile della Comunità che io


rappresento, gioia che diventa sempre più grande, man mano che si affina questo
approccio così particolare e così intimo delle nostre coscienze. Nella vostra dimensione non
riuscirete mai ad attivare una simile interazione con i vostri fratelli, se e fino a quando, e in
rari casi, non sperimenterete l‟Amore puro, l‟Amore universale che voi considerate come
un fatto miracoloso, qualcosa di atipico, di inconsueto, che è ciò che in questo momento
state vivendo.
L‟apertura del terzo occhio, quale legittima aspettativa tanto desiderata, è stata già
attivata, ma ciò che probabilmente ignorate ancora è che ad ogni incontro l‟interazione tra
le vostre e le nostre Essenze produce un effetto di spinta sempre maggiore. Ciò accade se
vi adoperate a creare volontariamente le condizioni idonee per il processo dell‟assunzione
di consapevolezza che, pur essendo in atto, vi appare in progressione evolutiva, soggetta
cioè ad un espandersi all‟infinito.
I segni di questo processo non dovrebbero passare inosservati, tanto da
sottolineare che qualche suo aspetto lo avete già registrato, avvertendo una maggiore
acutezza mentale, una maggiore capacità di gestire i vostri pensieri, una maggiore
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capacità di guidarli e disciplinarli con la volontà, con il risultato che quelle note di
scontentezza, così ricorrenti nel vostro quotidiano, diventano sempre più rari. Allo stesso
modo, anche il grado di conflittualità che avevate in voi stessi per quel poco amore, o
niente, che vi davate, va attenuandosi. Il riflesso della conflittualità si riproponeva nei
riguardi dei vostri fratelli, oltre che in voi stessi, con il risultato di una grande sta nchezza
per l‟eccessivo sforzo, per l‟eccessivo impegno nel voler dare a tutti i costi qualcosa che
non era ancora in voi. Di conseguenza, l‟avvilimento e il senso di colpa, allorquando vi
sentivate sconfitti, allorquando vi sentivate incapaci di dare amore, erano inevitabili. È
meraviglioso lo stato di oggi, e le modalità apparentemente facili, apparentemente piane
che avete affrontato, vi hanno comunque condotti all‟equilibrio di oggi. Tuttavia, non
bisogna dimenticare che non ci si può adagiare sugli allori su quanto si è conquistato,
perché la grande calamita dell‟Amore Primo vi spinge e vi attrae per raggiungere la
perfezione. Nel contempo, la consapevolezza, il grado di coscienza raggiunto, vi riempie di
tanta umiltà, affinché non abbiate a sentirvi realizzati, superiori agli altri, migliori fra i
vostri fratelli.
È su questo nuovo modo d‟essere, su questa nuova immagine, che vorremmo fosse
realizzato l‟habitus che impronta la vostra intera vita, in modo che nella gamma dei vostri
interessi non ci siano più nelle vostre giornate dei momenti neri, dei momenti difficili, delle
situazioni che compromettono il vostro benessere. Se ancora tutto questo accade, anche
se di rado, vi esorto ad una maggiore autodisciplina dirigendo la vostra volontà con
l‟intento di armonizzare i moti dell‟animo, liberando ulteriormente il vostro ego,
spogliandolo di tutte le sovrastrutture inutili e dannose. Per ottenere questo, per ottenere
dei risultati concreti, usate il metodo che vi consiglio, come altre volte vi ho accennato:
trovate nella vostra vita spazi sempre più ampi nei quali ci sia la presenza a voi stessi, per
potere sperimentare la gioia, e di farne incetta per arricchirvi di quel benessere che nessun
altro vi può donare, perché può provenire soltanto da voi stessi.
Rendetevi permeabili e aperti, affinché la gioia fluisca dentro di voi, anche
attraverso le piccole cose. Sia sempre la gioia a nutrirvi; ogni momento del tempo libero
sia apportatore di gioia, comunque vogliate spenderlo, fino ad inglobare qualunque
incombenza che si presenta nella vostra giornata. Siano apportatori di gioia il sonno
benefico della notte e ogni acquisizione, ogni realizzazione che riuscite a compiere. Se
immaginate, se date un volto a questa gioia, datele quella che preferite: sia il volto di un
amico, di un fratello con il quale state bene. Potrà essere anche un oggetto, un brano
musicale, ma fate in modo che diventi un jolly, qualcosa da attivare nei momenti di
bisogno, quando vi sentite smarriti, invasi dalla paura, quando vi sentite incapaci di
affrontare la vita. In questa gioia c‟è la Luce e l‟Amore dell‟Universo che compenetra tutti e
vi nutre; nutre il vostro corpo di cibo energetico, nutre le vostre cellule e le guarisce da
ogni disfunzione, alleggerisce il vostro cuore da ogni peso inutile e lo fa diventare legge ro,
morbido e dilatabile, perché l‟amore che esso contiene e l‟Amore che ingloba da tutto
intero l‟Universo possa riempire tutta la vostra vita, in modo che voi fratelli possiate
sempre essere in linea, in armonia con il vostro progetto e con l‟amore che impronta il
vostro cuore.
Ma i più degli esseri umani non l‟avvertono, perché non sono aperti a riceverlo.
Ora pensate che tutti i fratelli ammalati, i fratelli in disgrazia, possano sentire ed
assorbire l‟amore e la luce che gli inviamo attraverso l‟intento, con la volontà forte e
specifica mirata a guarirli. Verranno rinfrancati, consolati e aiutati ad essere consapevoli
che sono i loro errori la causa delle disfunzioni, e così faranno di tutto per non ripeterli
ancora. Tutti quei fratelli che si sono affidati a questo gruppo per essere aiutati
risentiranno dell‟effetto benefico dell‟amore e della luce che voi e noi inviamo con
l‟impegno totale, con l‟impegno cosmico. Addio, fratelli.
600
1.10.2001

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Questa sera vi comunico con molta gioia, con intima soddisfazione, un avvenimento
che riguarda voi: il vostro gruppo e altri che operano nella stessa maniera. Siete stati
inseriti, collocati al Centro di un intreccio vibratorio di dimensioni assai elevate. Prima di
tutto, per un motivo che ben conoscete perché sapete di essere oggetto di attenzione
amorosa di molti Esseri di Luce, ma il motivo principale riguarda il vostro nuovo modo di
operare, con le giuste protezioni a salvaguardia della vostra incolumità fisica, psichica ed
eterica, come in questo momento, e così nei momenti a venire, perché siete e sarete
circondati da una spessa coltre di Luce che vi culla amorosamente e vi protegge da ogni
attacco di agenti visibili e invisibili.
Il compito che vi è stato affidato, e che volontariamente avete accettato, contempla
anche queste condizioni particolari ed eccezionali per condurvi a risultati concreti con
l‟intento nobile e generosissimo di portare aiuto, soccorso immediato, con la nostra
presenza e il vostro contributo, ai fratelli che soffrono, attivando il processo di guarigione
nei loro corpi, ricreando la pace nei loro animi, risvegliando le loro coscienze dal torpore
che produce povertà, miseria d‟animo, schiavitù e malattia. In questo grande contesto nel
quale siete rappresentati assieme a tanti altri fratelli, potete considerarvi dei militanti al
Servizio di Dio, per la qual cosa esterniamo il nostro riconoscimento, la considerazione e la
stima da parte di tutti i Fratelli dell‟Universo, che pone continuamente l‟attenzione su di
voi.
Sappiamo di certo quante cose avete lasciato alle vostre spalle, quante rinunce
dettate dal cuore operate per un obiettivo assai faticoso. Ogni volta che vi attivate, con il
pensiero, con le parole e anche con delle spese di tempo per aiutare chi soffre, avete
sempre noi al vostro fianco, sia per quel sodalizio amoroso che ci unisce, sia per il nobile
intento che ci accomuna. Se vi sentite una sola anima, un solo cuore, possiamo rivolgere
tutta l‟attenzione concentrata verso la Luce che in questo momento più che mai penetra
nella vostra testa e la illumina rendendola sfolgorante; poi scende nel cuore, lo consola e
lo conforta riempiendolo d‟Amore puro che, seguendo un corso naturale, senza sforzi
mentali, si dirama come un fiume, dolcemente in ogni anfratto del vostro corpo. Così, ogni
vostro organo riceve Luce e Amore, si carica di energia e ricomincia a funzionare in
maniera ordinata, perché vi è dato di riequilibrare gli scambi fra organo ed organo, tra
apparato ed apparato e il vostro corpo diventa un organismo che funziona all‟unisono con
l‟Armonia cosmica. Anche la mente collabora a questo processo di integrazione e di
reciprocità, non suggerendo pensieri assillanti e inquietanti, perché è diventata morbida,
elastica e penetrabile al richiamo più forte, al richiamo dell‟amore.
In questo processo di auto-guarigione, che produrrà effetti immediati, o mediati nel
tempo secondo l‟accumulo della malattia, non dimenticate chi soffre più di voi, perché non
ha più la forza di reagire e di risvegliare quel potere meraviglioso che Dio ha donato a
tutti.
Allora, adoperiamoci con tutto il nostro intento, con tutta la nostra disponibilità ad
aiutare chi è malato e che non ha la forza di guarire, chi è disperato per il male subito o
arrecato; tutti coloro che sono vittime innocenti di azioni inconsapevoli e inconsulte di altri
fratelli; coloro che sono stati abbandonati da chi poteva loro provvedere. Mandiamo Luce,
Energia e Amore a chi è assetato di vendetta, a chi vive immerso nel rancore. Mandiamo
Luce, Energia, Amore ai capi di Stato, affinché le loro azioni siano dirette al bene
mondiale, e a tutti i fratelli che si sono affidati a questo gruppo. Anche per loro c‟è il
consenso e l‟attenzione di tutte le Comunità che io rappresento.
601
Un pensiero speciale ai fratelli che sono qui per la prima volta stasera. Mi impegno
nei loro confronti con la mia assistenza, affinché possano realizzare gli obiettivi che hanno
tanto a cuore e di cui sento l‟urgenza della realizzazione nella loro anima. Ma, come al
solito, quando mi rivolgo ai fratelli umani, mi permetto di suggerire qualche consiglio: è
buona regola, quando si va incontro a un lavoro importante, procedere in modo che si
faccia una costruzione efficace e duratura, per la qual cosa occorre usare una disciplina
ferrea nei riguardi del tempo da destinare a questo scopo, non lasciandosi distrarre da altri
interessi che portano via tempo ed energia. Costruire con un progetto realizzabile per fasi,
insomma con una pianificazione coordinata e strategica, si impone sempre. Per il resto,
ogni azione riceve il consenso e la condivisione delle Guide che vi hanno in carico.
Continuate, fratelli, nel vostro progetto-opera; fate in modo di arricchirvi gli
elementi preziosi che provengono dagli incontri che operate, elementi che vengono filtrati
attraverso il vostro grado di consapevolezza. È questo il patrimonio spirituale che con
generosità e amore potete distribuire a tutti i vostri fratelli che incontrate.
Lascio Amore e Luce a tutti. Conservateli preziosamente. Addio.

9.10.2001

Sulle note vibratorie dell‟OM che è sgorgato dai vostri cuori, giungo a voi fratelli per
abbracciarvi tutti e per rivolgere un benvenuto speciale a chi è nuovo a questo consesso, a
questa nuova esperienza.
In questo momento sento che alcuni fra voi vivono con ansia e trepidazione ed io,
con il tocco spirituale del mio abbraccio, tranquillizzo questi fratelli in modo che
dispongano i loro animi ad una maggiore fiducia per far sì che la mia Energia, assi eme a
quella dei Fratelli della Comunità spirituale che io rappresento, possa penetrare facilmente
nelle essenze di tutti voi e dare maggiore impulso, maggiore efficacia al lavoro di questo
gruppo.
La serenità che io porto con la vibrazione del mio Essere, penetra ugualmente in
tutti voi tanto più quanto più vi aprite, e vi fa riproporre l‟ottimismo e la speranza che sono
le vere chiavi di volta della vita. Non ignorate certamente la priorità assoluta di
riconoscere, di ricercare a tutti i costi, l‟aspetto gioioso di ogni esistenza, per riequilibrare
la parte di sofferenza, la parte di sacrificio che compete ad ognuno.
Purtroppo, la dimensione che vi ospita, e che ha formato la vostra mentalità, vi fa
essere squilibrati facendovi restare orientati verso un polo soltanto, o verso l‟altro opposto.
Man mano che la consapevolezza si fa strada nella vostra interiorità, l‟ambivalenza, il
dualismo diviso in poli opposti in questa esistenza, diventa un tutt‟uno. Non è per
confondervi le idee che vi dico questo, bensì perché evitiate di discriminare, di dividere, di
sezionare ciò che invece va visto in modo unitario. Un altro scopo è quello di incitarvi a
non saltare da un eccessivo allarmismo causato dalla paura, alla semplice noncuranza
quando cercate di scrollarvi di dosso la responsabilità.
Fratelli, Il lavoro che vi compete, il lavoro che vi impegna, consiste nel formare
questa fusione e da questa idea unificata discende il discernimento, l‟integrità e
l‟incorruttibilità che sono la prerogativa degli uomini risvegliati, degli uomini del te rzo
Millennio. Questa nuova Era, come sapete, non è ormai una meta lontana, non è una meta
che appartiene al futuro; essa è in atto, sebbene ancora non ne cogliate profondamente i
segni.
L‟eccessivo accanimento nei riguardi del male, nei riguardi di quella forza energetica
a cui avete dato il nome di male, fa perdere di vista il bene, che è l‟energia univoca di tutti
coloro che hanno superato e trasceso ogni tipo di esperienza ambivalente.

602
Coloro i quali hanno avuto assegnato gli strumenti e il potere di trasformare, di
modificare le condizioni culturali ed economiche di alcuni popoli della Terra, di a lcune
nazioni, hanno il dovere di riequilibrarle approntando, con tutti i mezzi idonei, le soluzioni
per fronteggiare e ridurre gli effetti di azioni inconsapevoli promosse da uomini egoisti, da
uomini irresponsabili.
A voi, fratelli, è affidato il compito di nutrire, di espandere il pensiero positivo, il
pensiero della concordia, il pensiero della fratellanza, con quelle modalità che vi sono note,
frenando l‟eccessiva indignazione di fronte al male e aggiungendo note di dolcezza
scaturite dal vostro cuore, nei confronti del pensiero di chi avvelena e turba l‟esistenza.
Adoperatevi con l‟esempio personale, in modo che sia frutto di una fede in sé,
ferma e decisa. È questo il meglio che possiate dare oggi a voi e agli altri. Con la
concretezza del vostro lavoro, e con l‟esempio, timidi fiori già nascono e sbocciano sul
vostro cammino. Non dimenticate l‟importanza di ogni parola, di ogni gesto. Fate in modo
che da una parola, da un gesto venga fuori un sorriso, un tremito di gioia. Lasciate fuori
dai vostri margini il pensiero dilagante, e restate fissi in quello che è solo il vostro, in
quello che contiene quel patrimonio che vi siete costruito. Lasciate fuori tutto ciò che vi
turba, perché potrebbe rimettere in discussione le vostre certezze.
La Verità è una, anche se assume molte forme, ognuna delle quali passa attraverso
i gradi infiniti della Consapevolezza, cui ciascuno può attingere. Se terrete conto di questo
aspetto, non dilanierete più la vostra mente con elucubrazioni e non appesantirete più il
vostro cuore con timori e paure.
Ora che è tornata la serenità, e sento la fiducia nascere in voi, è tempo che
lavoriate con la Luce, con quella Luce che voi stessi emettete, e che noi Fratelli
dell‟Universo contribuiamo a far crescere. In questa Luce sfavillante è contemplato tutto il
nostro Amore, l‟Amore puro. Fate un bagno purificatore, assorbitene tutti gli effetti
benefici e caricatevi di tutti quegli elementi di cui avete bisogno. Tutte le vostre esigenze
saranno soddisfatte, i vostri bisogni materiali realizzati e tutte le vostre necessità impellenti
saranno esaudite.
Se state attentamente in ascolto, sentirete il battito del cuore del vostro compagno
e poi sentirete in un solo battito l‟effetto della fusione di tutti voi in un unico cuore.
Affidatevi a questo cuore immenso, perché è lì che risiede la realizzazione di tutte le
aspettative, di tutte le speranze, di tutte le risorse contenute in questo serbatoio immenso
che non si esaurisce mai. Prendete a piene mani il benessere, prendete la salute per i
vostri corpi e fate in modo che anche coloro che amate, quelli che avete in mente, quelli
che a voi si sono affidati perché affetti da malattie, possano attingere a questa stessa
fonte.
Sappiate anche riconoscere il grande valore dell‟opera che state portando avanti.
Attivate il processo di auto-guarigione dei vostri corpi e, nello stesso tempo, dirigete
lo stesso intento su tutti i vostri fratelli ammalati nei corpi e negli animi. Se avete ancora in
mente questo grande serbatoio, immaginate anche che dia frutti, che dia sussistenza per
tutti gli uomini affamati della Terra.
Tutto ciò che vi serve risiede in questo serbatoio. Non siate pavidi; chiedete,
prendete per voi tutto ciò che vi serve, e datelo anche ai vostri fratelli. Addio.

30.10.2001

Vi saluto, fratelli.
È sempre dolce il ritrovarci ed è sempre nuova ed incredibile l‟avventura di ciò che
nasce e che nascerà da questi incontri, perché voi fratelli siete il fulcro principale di tutta
una serie di azioni negli avvenimenti futuri dei quali conosciamo a grandi linee la loro
603
evoluzione. A grandi linee, perché la realizzazione della loro concretezza è appannaggio
unicamente vostro.
È come se aveste un immenso patrimonio in un forziere, in un conto banca, ma di
per sé questo patrimonio ha un valore relativo ed effimero se non viene utilizzato, se non
viene impiegato per le vere esigenze della vita nelle quali diventa importante, diventa
utile, diventa prezioso solo se consentite la realizzazione ai vostri progetti. Pertanto, la
nostra presenza accanto a voi, i nostri suggerimenti, i nostri consigli diventano ben poca
cosa se non darete fondo alle immense ricchezze nella quotidianità, nelle necessità più
forti e più impellenti della vostra vita.
Considerate l‟infelicità dell‟avaro che non spende, che non dona ciò che possiede e
vive una vita di ristrettezze e di paura indicibile: la paura di perdere ciò che possiede. La
generosità della Provvidenza divina fa eco nei nostri animi e ci spinge intanto a riconoscere
ciò che si possiede per poi donarlo a tutti gli altri. Le mie parole non sono dirette soltanto
ai beni materiali, ma a qualcosa di più, al bene più grande che l‟uomo ha avuto in eredità
dal Genitore celeste, dal Genitore divino.
Date fondo all‟amore immenso che ognuno ha dentro di sé e con questo bene date
soddisfazioni a voi stessi amandovi maggiormente, accettandovi di più. Non siate parchi in
questa opera, perché solo ciò che darete verrà rinnovato continuamente e ritornerà a voi
in maniera più elevata. Sappiate riconoscere che tutto è Essenza divina; tutto proviene da
Lui: dalla parola dolce al gesto affettuoso; dal dono concreto al dono simbolico.
L‟attenzione che metterete in questo dare sarà proporzionata all‟apertura di cuore che è
sempre in evoluzione, è sempre in fieri. Il dono che fate, che fate a voi stessi, è
imprescindibile dal dono che fate agli altri, perché non si può dare nulla di ciò che non si
possiede. Immaginate questo immenso forziere pieno di Luce e carico di Amore che
ognuno di voi e di noi possiede, il cui valore può sempre essere elevato a potenza. Se
siete sempre consapevoli come in questo momento, se siete consapevoli della vostra luce
e del vostro amore, sappiate che è preziosa la vostra testa che risplende di Luce
abbagliante, è prezioso il vostro cuore che sta pompando Amore in quantità
incommensurabile e lo dirige nel vostro corpo, in ogni suo angolo. L‟anima raccoglie
questo invito, raccoglie questo dono e si rinsalda, si conforta e, assieme alla mente, si
rasserena. Siate convinti che il vostro corpo è un faro di Luce accecante, potente come il
Principio divino taumaturgico e come il Principio divino consola e conforta, guarisce ogni
male, ripristina l‟armonia, ripristina la salute là dove giunge, là dove si insedia.
Ora, questo Principio è in pianta stabile dentro di voi, fratelli. Voi siete in grado di
manifestarvi con questo immenso dono, siete in grado di proiettare tutto questo su chi è
infelice, sui malati, sui moribondi, sui disperati e angosciati, su tutte le vittime dei soprusi
degli altri e tutti quelli che vivono nel terrore e nella disperazione accolgono il nostro dono,
assorbono la nostra speranza, assorbono la nostra consolazione e tanto più forte è
l‟intento che mettiamo, noi fratelli di questa e di altre dimensioni, tanto più coloro che
hanno chiesto aiuto al Cielo, aiuto al Padre e a tutti i fratelli di ogni stato dell‟essere
dell‟Universo, coglieranno i frutti del nostro lavoro.
Fratelli, vi auguro che la costanza di oggi e la propensione a dare, che in questo
momento anima il vostro lavoro, possa essere sempre viva, sempre fresca per fa rvi
sentire, per farvi capire il vero significato della vostra vita e l‟importanza della vostra
esistenza, la sua estrema importanza sulla quale qualcuno ancora dubita, ma che ben
presto diventerà la Verità. E se qualcuno pensa ancora di rivolgersi all‟esterno, e pensa
che occorra l‟intervento di intermediari per le proprie necessità, dobbiamo dire a questi
fratelli di fare uno sforzo in più nei riguardi della fiducia nel proprio essere, in modo da
indirizzare a questa essenza tutte le domande, tutte le richieste per qualunque cosa si
abbia bisogno.
604
Terminiamo questo incontro riproponendo ancora la Luce, la Luce che va di pari
passo con l‟Amore, e inondiamo di Luce purissima questo ambiente, anche con la nostra
presenza che si coniuga perfettamente con la luce delle vostre essenze.
Stringiamoci in un abbraccio simbolico, che è l‟espressione dell‟Amore unive rsale,
che è l‟Amore-Uno. Addio, fratelli.

13.11.2001

Sono con voi, fratelli.


Vi porto il saluto della Comunità che rappresento e un particolare pensiero da parte
di un Gruppo di Fratelli di Luce che, pur non facendo parte della nostra Comunità, sono in
perfetta sintonia con le nostre vibrazioni e assolvono un compito particolare. Essi fanno da
intermediari tra i disincarnati che hanno superato da poco la soglia del visibile e non sono
in grado di rapportarsi con i fratelli terreni. In atto, sono impegnati ancora nel proce sso di
auto purificazione, che può essere breve o lunghissimo, ma non in rapporto al vostro
tempo, bensì allo stato di coscienza, allo stato di consapevolezza raggiunto, o da
raggiungere in un ambiente più idoneo a ciascuno di loro.
Quando le condizioni dell‟ambiente che li ospita, l‟ambiente del livello vibratorio che
li accoglie per risonanza non sono le più idonee per permettersi la comunicazione che
vorrebbero realizzare, in siffatti casi la Legge d‟Amore prevede la possibilità di
intermediazione tra gli spiriti, per far fronte alla necessità, al desiderio insopprimibile
dell‟anima del disincarnato che è ancora legato agli affetti terreni, a quegli affetti esclusivi
che sono una condizione temporanea e passibile di evoluzione, finché c‟è ancora chi lo
sollecita, e in qualche modo lo blocca dal vostro piano grossolano.
Fratelli, nel vostro gruppo ci sono persone che desiderano questi contatti, perché
ancora il dolore solca i loro cuori. Dolore che è dovuto alla non presenza di una fede
convinta sulla vita eterna di ogni essere. Questa fede non è ancora di loro appannaggio in
questo tratto della loro esistenza. Anche questa situazione è consentita dalla Legge
superiore, perché nulla vada imposto con la violenza.
Mi spiego meglio: la spinta d‟amore che vi porta a cercare i vostri disincarnati,
perché non li avete dimenticati, tanto meno cancellati dal vostro ambiente, non può essere
mai superiore, né soverchiare la grande forza dell‟Amore primo che spinge queste anime
verso la Luce, malgrado le vostre interferenze. Di conseguenza, il loro apparente
allontanamento, l‟apparente distacco, o il disinteresse nei riguardi dei legami terreni,
accade non solo perché vengono attratti dalla Forza immensa nella quale vengono
inglobati, anche perché voi, genitori e fratelli di questi trapassati, siete presenti, sul loro
medesimo piano, anche se a livello più sottile. Nessun evento, neanche quello della morte,
può recidere o interrompere il flusso energetico che l‟Amore produce e governa. Vi dico
tutto questo perché i vostri cari ci chiedono di comunicarvi il loro stato, affinché possiate
trovare la serenità.
Ci hanno chiamato in causa quali intermediari di un loro desiderio, di un loro
bisogno, che è quello di farvi sapere che siete ancora nei loro cuori spirituali e che
l‟immagine della mamma che hanno lasciato sulla Terra, del padre, o del fratello, loro la
ravvisano nel volto di Dio, nel volto di quegli Angeli e Arcangeli che attualmente si
prendono cura di loro.
Vogliono che sappiate che non mancano di quel calore immenso, e soprattutto di
quell‟amore che la loro famiglia gli tributava, e sono contenti del loro stato. L‟unica loro
amarezza è quella di sentirvi, di sapervi avviliti in quei rari momenti, fortunatamente rari,
in cui pensate veramente di averli persi per sempre. Questi genitori, questi congiunti
dovrebbero sentirsi fortunati di poter sapere che i loro cari sono nelle mani migliori. Anche
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in questo momento questi nostri fratelli partecipano al vostro cerchio, al vostro
programma di auto ed etero guarigione, e con il loro contributo accrescono la potenza
guaritrice di questo cerchio.
Sentitevi uniti a loro e accogliete dentro di voi la Luce che vi mandano, assi eme
all‟Amore puro e disinteressato. Fate che questa Luce vi riempia totalmente e ra ccogliete i
doni che essa porta seco, quei doni di natura materiale e spirituale che il vostro cuore
desidera, e soprattutto la sanità nel corpo e la pace nell‟anima. Il benessere è qualcosa di
specifico che dovrebbe farvi vivere con la gioia perenne e con la voglia di continuare ad
avanzare, a progredire verso la consapevolezza, tappa dopo tappa. Anche la Luce che noi
vi mandiamo risveglia questo anelito verso la Verità, verso la Conoscenza del Piano di Dio
così imperscrutabile, così oscuro, a chi ha il cuore chiuso in una morsa.
Aprite il vostro cuore alla Luce e all‟Amore che vi vengono inviati dall‟Altissimo,
affinché in voi fratelli terreni si risvegli l‟intuito, si potenzi l‟istinto di conservazione e vi
faccia essere cauti e prudenti nelle varie tappe della vostra vita; aumenti il discernimento
nelle scelte difficili e, soprattutto, risvegli in voi la profonda serenità, la beatitudine al
momento del sonno, quando vi abbandonate all‟azione rigeneratrice della notte per
intensificare il dialogo con il vostro spirito.
Siate certi che le nostre presenze vi seguono come vi segue la Luce che vi i nviamo
e che, assieme alla Luce, il nostro Amore circoli dal Padre, e da tutti i Fratelli di Luce, a
ciascuno di voi. Mettete tutto il vostro intento in questa opera preziosa di risanamento di
voi stessi e degli altri che a voi si sono affidati. Siate convinti e certi di quel che fate,
perché avrete modo di riscontrarne gli effetti. Abbiate sempre la Luce come compagna, in
tutte le vostre manifestazioni e, soprattutto, nei momenti oscuri dell‟anima, quando
prevalgono gli istinti e le emozioni, che sono indomabili senza l‟ausilio del cuore.
Vi dono tutto il mio Amore. Non sprecatelo per cose di poco conto. Addio.

20.11.2001

Sulla scia d‟amore dei vostri animi giungo a voi, fratelli, con la spontaneità e con la
naturalezza determinate dalla risonanza vibratoria.
Se qualcuno pensa ancora, se qualcuno ha qualche dubbio su come avviene la
comunicazione tra gli spiriti, devo innanzi tutto rettificare il pregiudizio che proviene da
una non-conoscenza del mondo metafisico. Ciò che tra noi e voi si verifica è un fenomeno
che non poggia le sue basi esclusivamente su leggi fisiche, ma anche metafisiche. Non si
tratta quindi di evocazione, come avviene in qualche seduta spiritica prodotta
incautamente e con mezzi impropri, ma è l‟effetto del vostro stato vibratorio che consta di
un suo quoziente, di un suo indice che ci permette di diventare interlocutori tra il mondo
più denso, più materiale, e i mondi invisibili, più sottili.
Un particolare da sottolineare riguarda il nostro dialogo, il nostro colloquiare, che
non punta esclusivamente e non si ferma alla vostra mente, bensì coinvolge e i nteragisce
con tutti i vostri corpi: dal più denso al più evanescente. Ognuno di questi concorre a
creare quel ponte necessario, quel feeling speciale che ci fa essere vicini e partecipi degli
orizzonti umani entro cui vi sono le infinite problematiche, spesso anche inutili, portati
avanti con accanimento tanto che, il più delle volte, costituiscono una palla al piede, un
ostacolo verso la vera Conoscenza.
Le problematiche vere dell‟esistenza umana sono oggetto di approfondimento in
seno alla nostra Comunità, perché siamo consci di quanto sia oneroso il retaggio della
dimensione che vi ospita e che vi ha formato.
Ciò che voi avete scelto in altra sede, e che chiamate karma, è un‟eredità spirituale,
a volte pesante, che non è individualmente tutta vostra. Bisogna quindi considerarla nel
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contesto dell‟habitat ideologico, culturale, storico e genetico nel quale siete contenuti e nel
quale operate. Habitat che può essere anche d‟ostacolo se non si supera il pensiero
dominante che è il pensiero altrui. Allorquando un nostro fratello umano - che noi
consideriamo un eroe, un gigante - riesce a lacerare questi vincoli e si scioglie da ogni
legaccio per seguire la propria personale inclinazione, sfidando a volte il comune
buonsenso della società che lo ospita, allora la sua azione diventa una prova di coraggio e
di forza. Quindi è motivo di grande interesse ciò che l‟uomo vive quotidianamente sulla
propria pelle, e al suo interno, ma solo se si affranca dall‟istinto gregario.
In questa difficile dialettica tra il suo spirito e il suo cuore, e ciò che la società gli
impone, è prezioso il momento in cui le nostre Essenze, i nostri corpi spirituali, sono vicini
a questo uomo e gli comunicano, gli indicano la strada per avere una visione più allargata.
Noi riteniamo che questo sia un dono speciale, una prerogativa per pochi, perché
l‟evoluzione dell‟uomo è qualcosa che ci sta molto a cuore. Occorre, però, è necessario,
che il superamento di certi schemi avvenga senza alcuna imposizione da parte di
chicchessia, ma sia compreso e superato, e quindi trasceso, dalla propria indole spirituale.
La nostra presenza fa sì che le vostre prerogative emergano dalla vostra coscienza
e vengano riconosciute come autentiche, perché possono essere l‟unica arma, l‟unica forza
in questa strada difficile che è la vita. Il discernimento è un obiettivo imprescindibile, un
obiettivo estremamente grande che, come avete individuato, fa capo alla nuova
generazione del terzo millennio. Questa frase è tanto difficile da interpretare per chi si
perde nei termini del proprio linguaggio, pertanto è necessario il discernimento, che non è
qualcosa di pertinenza esclusiva della vostra mente, ma nasce dal connubio fra la mente e
il cuore.
Se il cuore è chiuso, privo della linfa vitale dell‟Amore, anche la mente seguirà la
sorte della meschinità e della non-conoscenza. Ma l‟uomo saggio, l‟uomo consapevole di
sé, l‟uomo che vive ottemperando al suo stato realizzando tutte le componenti della sua
vita, quest‟uomo del terzo millennio potrà veramente avere le carte in regola, gli strumenti
per costruire uno stato di pace perenne tra le nazioni del mondo, senza mai ignorare, o
disconoscere, i legami fra questo mondo che lo ospita temporaneamente e di tutti gli altri
mondi delle infinite dimensioni.
Penso che sia importantissimo, penso che sia prioritario – sono sicuro che anche voi
condividete questo pensiero – mettere da parte, usandole sempre meno, la logica, la
dialettica, la retorica, e tutte quelle argomentazioni che sono il pane quotidiano degli
uomini, e puntare piuttosto alla operatività che, nella fattispecie del vostro gruppo, si
configura come atto d‟amore immenso verso tutti i fratelli della Terra e di tutto l‟Universo.
Questa disponibilità, che non costa niente - ma che ai nostri occhi spirituali è di
grande merito e di grande efficacia - può permettervi, se alla base del vostro
proponimento c‟è un convincimento totale e volontario di donarsi agli altri, di farsi
compenetrare dalla Luce, di farsi possedere dall‟Amore primo, di fare incetta di questi doni
aumentandoli e accrescendoli in maniera esponenziale per doverli poi tributare agli altri. È
dunque un tributo spontaneo e sentito con tutto voi stessi, un tributo che il vostro cuore
invia, trasmette ai fratelli ammalati, ai fratelli derelitti invischiati nella guerra e nella
povertà che ne consegue, ai fratelli ottenebrati dall‟odio e dallo spirito di vendetta.
Il vostro e il nostro amore guarisce ogni ferita, risana il corpo e l‟anima di tutti
coloro che si sono affidati a questo gruppo. Cerchiamo anche di non dimenticare coloro
che sono temporaneamente sprovvisti di ogni aiuto, e non sanno a chi rivolgersi per avere
una mano benevola che faccia risalire loro la china.
L‟amore che voi donate, e che noi doniamo, cresce in potenza e ritorna a voi per
guarire i vostri corpi, per rinfrancare gli animi, per ritemprare lo spirito a volte accasciato
per i fatti umani. La Luce, e l‟Amore che l‟accompagna, fatela circolare nei vostri corpi, in
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tutti gli organi che sentite poco funzionanti, poco rispondenti alla Legge d‟Armonia che li
ha creati e che li dirige. Questa Legge d‟Armonia e di Equilibrio deve essere
continuamente sollecitata e risvegliata, affinché tutto funzioni a meraviglia. Questa Luce
ripropone sempre la gioia, elemento essenziale e insopprimibile per la vita, e dà vigore al
benessere che ne consegue.
Possiate sempre essere sani, coraggiosi e forti come in questo momento. È questo il
nostro augurio, ma ci sia anche il vostro impegno. Addio, fratelli.

27.11.2001

Fratelli, dirigo il mio sguardo d‟Amore verso le vostre essenze e ne colgo con gioia le
sfaccettature come di un cristallo dalle molte facce che, pur risplendendo di luce riflessa, è
un condensatore di Energia purissima che cedete ben volentieri a chi ne ha bisogno. È un
cristallo purissimo, risplendente, che vortica sopra le vostre teste, in diretta comunicazione
col cristallo del vostro cuore, che contiene tutta la vostra storia, tutte le vicende delle
vostre vite passate e future, nel caleidoscopio di quella presente.
Come può essere importante, allora, come può diventare motivo di cruccio, motivo
di struggimento la realtà del vostro passato, di tutti quegli avvenimenti che, con una forte
preponderanza emotiva vi sembra abbiano lasciato un segno, un solco nella vostra vita?
Quando c‟è di mezzo, quando è in ballo lo sbocciare della vostra essenza nel
passaggio dimensionale, che è un salto qualitativo di elevata portata, solo questo, è e
deve essere il vero motivo alla base della vostra vita. Motivo che è di grande orgoglio da
parte nostra, perché abbiamo seguito, tappa dopo tappa, momento dopo momento, l‟iter
del vostro crescere, del vostro divenire nel mondo dell‟apparenza, che è sempre presente
nel gene spirituale di ognuno di voi.
Noi Fratelli delle dimensioni più impalpabili, guidati da una grande carica d‟Amore, ci
siamo ben volentieri calati nella vostra realtà apparente, perché l‟Amore è comprensione, è
adeguarsi all‟altro, è compartecipazione. Anche nelle situazioni che non sono di propria
pertinenza, che non sono sperimentate in proprio, è ancora questo Amore immenso che ci
ha messo vicino a voi. A volte come muti consiglieri, mute presenze, a volte con un
operare inconsueto, inconsulto, anche in contrasto con il programma del vostro essere,
stimolando ad imboccare delle varianti in esso contenute. Ma oggi che la consapevolezza è
di casa nella vostra vita, oggi che la consapevolezza ha sradicato alcune abitudini malsane
per la vostra salute fisica e spirituale, è proprio essa che vi porta a considerare e a vedere
nella giusta luce tutte le azioni del passato e a considerarle necessarie, anche se sono
percepite come difficoltose e dolorose.
L‟obiettivo di una vera crescita spirituale, come quella fisica del vostro corpo,
comporta, comprende profonde trasformazioni. Dove prima c‟era un bimbo troviamo ora
un adulto, e dove prima c‟erano potenzialità ora ci sono realizzazioni. Come altre volte
accennammo, è sempre un piacere riproporvi il procedere del vostro percorso.
Voi, cari fratelli, siete nelle grazie di una grande parte dell‟Universo. In questo
approccio dialettico tra noi e voi dobbiamo sottolineare alcuni aspetti significativi del vostro
comportamento, soprattutto quello dell‟obbedienza, che non è intesa nei nostri confronti,
ma l‟obbedienza al vostro Sé, a quella voce interiore, imperiosa che avete quasi sempre
seguito a dispetto di tutte le altre, quelle più allettanti, quelle più comode, quelle più
gratificanti. Queste ultime vi avrebbero portato facilmente fuori strada, ma l‟attitudine a
disciplinare i moti dell‟animo – anche se lo vivete come processo sempre in atto –
dobbiamo dire, con grande orgoglio spirituale nei vostri confronti, che vediamo grossi
risultati, specialmente nella dedizione totale, completa e costante nel donarvi agli altri, in

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occasione dei vostri incontri nei cerchi di guarigione, oltre che in moltissime altre
occasioni.
Ora puntiamo, tutti quanti insieme, l‟attenzione su questa disponibilità a donarvi,
perché è un ponte energetico, un ponte di Luce e d‟Amore che potete lanciare fin nelle
parti più lontane di questo pianeta, fino ad abbracciare i Mondi cosiddetti invisibili. Questo
ponte, immaginario per la vostra mente, diventa reale quando l‟intenzione viene dal cuore.
Questo ponte è un mezzo di comunicazione per il rifornimento di Energia purissima,
di Energia taumaturgica e di gioia infinita. Allora lanciatela nello spazio, in qualunque
luogo della Terra e oltre, e arriverà frammentata in un‟infinità di coerenti scintille, come in
un grandioso, illimitato fuoco d‟artificio, portando in ogni direzione vita, gioia e benessere.
Sapete già che con quanta più veemenza inviate la vostra luce e il vostro amore,
per effetto boomerang contemplato dalla Legge divina, torna a voi potenziata; torna nei
vostri corpi per guarirli da ogni male; torna nei vostri cuori per colmarli di tenerezza e di
soddisfazione; torna nella vostra mente per ridarle serenità, tranquillità ed equilibrio.
La luce si trasforma, anzi prende forma, nella fattispecie dei vostri bisogni, a nche
quelli della quotidianità. Ognuno di voi dia forma e consistenza ad ogni desiderio, ad ogni
bisogno impellente. Fatelo apparire sullo schermo della mente, fatelo diventare vostro,
perché l‟avete costruito con le vostre forze energetiche.
Ora immaginate che questa luce e questo amore zampillino come da una fontana e
sotto questi zampilli visualizzate tutti i fratelli che amate, tutti i fratelli che chiedono aiuto.
Questi zampilli sono preposti alla realizzazione dei loro bisogni, a sanare i loro corpi, a
riportare pace nei loro animi, a rinfrancarli dalle tribolazioni, così come noi auspichiamo e,
soprattutto, nelle modalità desiderate dai loro cuori. Sotto questi zampilli c‟è anche tutta
l‟umanità che vuole elevarsi e perciò ha bisogno di molta carica energetica, di grande
sostegno lungo il cammino verso la Luce.
Fratelli, io mi accomiato col cuore colmo di gratitudine per l‟amore ricevuto e per la
gioia immensa di essere stato unito al vostro compito, vicino e partecipe alla vostra azione.
Addio.

11.12.2001

Sono con voi, fratelli.


Più che dalle vostre parole, sono stato chiamato dal vostro cuore, da quell‟immenso,
prezioso serbatoio al quale potete sempre attingere. Esso è alimentato continuamente dal
Serbatoio universale, che è il Cuore divino, ed è a Lui, a questa grande Fiamma che io e i
Fratelli della Comunità convogliamo i nostri voti che contengono tutte le richieste
formulate dal vostro animo che ancora, a volte, registra parti dolenti. Noi e voi insieme
desideriamo che si elimini dalla vostra vita ogni residuo di dolore. Nella grande Luce ogni
vuoto sarà colmato, ogni desiderio esaudito, perché la pace e la serenità dovranno essere
sempre i vostri compagni di cammino e l‟ampiezza del vostro operare e la qualità delle
vostre azioni sono e saranno direttamente proporzionali allo stato di benessere e alla
buona qualità di vita da voi raggiunti. Se ancora esiste qualche perplessità sul
raggiungimento di questo stato ideale, vi esorto a scardinare questa idea che la mente
propone e ripropone. Fin quando ci saranno queste perplessità residue, che si affacciano
nel vostro quotidiano e sempre pronte a rallentare la presa di consapevolezza globale, non
potrete entrare a pieno diritto, col pieno convincimento, nella nuova dimensione. L‟unica
lotta che l‟uomo dovrà ingaggiare sarà la lotta con se stesso, la lotta con quella parte della
sua personalità che non è ancora allineata al vero programma spirituale collettivo. C‟è
ancora una piccola forza dentro di voi che tende alla dissociazione, che tende

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all‟isolamento, che tende all‟individualismo, sia all‟interno di voi stessi, sia nei riguardi della
società e del mondo intero.
I diaframmi che sono stati creati dalla cosiddetta cultura sociale, tra popolo e
popolo, tra uomo e uomo, hanno prodotto l‟idea della separatività, l‟idea errata che
esistano degli spazi vuoti, delle intercapedini tra individuo e individuo, e tra i vari mondi
dell‟Universo.
Per rettificare questa non corretta visione collettiva, dovrò suggerirvi una immagine
che potrà meglio chiarire il mio pensiero e che potrà darvi un‟idea più precisa e più
aderente della realtà. Immaginate il globo luminoso del Sole; il calore, la luce che da
questa fonte viene emanata attraverso l‟infinità delle particelle che non hanno soluzione di
continuità, tocca indifferentemente ogni elemento della Terra e può essere ovunque. Le
zone d‟ombra, le zone oscure sono soltanto la conseguenza dello spostamento della Terra
che, nel suo girare, facendo da schermo ad una parte di sé, propone le apparenti
variazioni del giorno e della notte, e secondo la distanza dalla fonte, dà luogo all‟estate e
all‟inverno, alla primavera e all‟autunno. Ma la distanza non determina alcuna separazione.
Si può pensare, si deve pensare, che il vostro pianeta ha una sua consapevolezza, un suo
libero arbitrio. Con la consapevolezza, che non è statica, pur nella riproposizione di eventi
ciclici, la Terra propone e manifesta dei lentissimi cambiamenti che rientrano nel quadro
della evoluzione di tutti gli esseri, anche dei corpi celesti.
Anche voi fratelli, pur nella ripetitività delle vostre azioni, in una apparente staticità
di comportamenti ripetitivi, attuate comunque dei cambiamenti che, pur non essendo
vistosi, sono di eccezionale portata, di estremo significato ai fini della crescita. Se qualcuno
ancora pensa che il programma incarnativo che ha scelto lo limita e lo imprigiona, e quindi
preclude il cambiamento, devo tranquillizzarlo. Il karma non è una Legge inesorabile e
senza via d‟uscita, bensì costituisce la base, il fondamento che dà anche le direttive, come
per costruire una stanza, un edificio, un grattacielo per i quali occorre comunque un
progetto. Queste possibilità, questi progetti, sono affidati al vostro libero arbitrio, ma
senza questo bagaglio esperienziale, senza un piano programmatico, ogni opera che ci
accingiamo a portare avanti diventerebbe priva di significato, priva di quella spina dorsale
necessaria per sostenerla. Per tale motivo, non pensate più al vostro piano incarnativo
come una pena da espiare, come un castigo, una palla al piede che vi limita, ma piuttosto
un condensato di esperienze, che costituisce la dote che portate in questa incarnazione. È
un insieme di dati che guidano le vostre scelte, che vi avvicinano ai fratelli più simili a voi e
a quelle condizioni più congeniali alla vostra personalità spirituale. In tale ottica, il dolore e
la sofferenza non sono imputabili alla Legge del karma, piuttosto ad una errata
impostazione del pensiero umano nei confronti della vita e nei confronti dei valori che la
caratterizzano. Anche le malattie sono una diretta conseguenza del pensiero distorto, della
incapacità di amare. Se abbiamo individuato le vere cause che portano all‟insorgenza
dell‟infelicità e del malessere collettivo, alla stessa maniera possiamo combatterle e
disintegrarle attivando il pensiero positivo, il pensiero d‟amore e di luce che è sempre
presente dentro di voi. Possiamo sempre farlo scorrere come fosse un ruscello, un corso
d‟acqua. Fatelo scorrere nel vostro corpo con tale intensità da riempire ed allagare ogni
ipotetico vuoto che avvertite nella vostra interiorità. Nell‟acqua di questo fiume è
contenuta tutta la gioia, tutta la felicità, tutta la salute che voi desiderate. Man mano che
si riempie ogni vuoto, il vostro corpo risplende di luce in ogni sua parte; risplende di luce e
di amore sfolgoranti, perché avete attivato tutto l‟amore di cui siete capaci, ma che non
avevate mai potuto manifestare.

610
L‟amore e la luce traboccano ora dai vostri corpi e raggiungono tutti i fratelli che a
voi si sono rivolti. Immaginate che questa marea immensa copra, sommerga tutti i fratelli
che stanno male, che soffrono nel corpo, mentre la malattia li distrugge e annienta la forza
di guarigione. La marea che li investe attiva il loro corpo di Luce preposto alla guarigione
del corpo fisico e alla consolazione dei loro animi. Ancora, questa marea d‟Amore e di Luce
raggiunge i fratelli che soggiacciono alla guerra, alla fame e alla povertà. Attiva in loro le
riserve per superare questi momenti per farli reagire ad ogni calamità. Infine, questa
marea propone ad ognuno di voi una vita nuova, una vita all‟insegna della gioia piena e
della salute stabile. Anche per i fratelli che non sono presenti questa sera, in questo
cerchio, anche per loro proponiamo tutto ciò che desiderano, se lo vogliono con tutta la
loro forza, con la stessa forza d‟Amore con cui lo vogliamo noi.
Così sia. Addio, fratelli !

18.12.2001

Vi saluto, fratelli.
La Tavola del Padre è pronta per il banchetto spirituale al quale siete tutti invitati.
Sono pronti per voi i doni che la divina Provvidenza ha messo a vostra disposizione, soffusi
della vivanda preziosa del Corpo del Cristo e il Sangue che vi viene offerto con grande
generosità. Tutti gli Spiriti di Luce delle infinite dimensioni partecipano con voi a questo
banchetto. Arricchitevi, fratelli, di questo cibo spirituale, di questa rara e speciale
occasione nella quale il vostro corpo di Luce attinge e assimila maggiore Energia,
maggiore Splendore da tutti i convenuti. Siate consapevoli delle effettive presenze e della
spontaneità amorosa che li ha convogliati in questa dimensione, in questo luogo indefinito,
che non è la Terra, ma lo stato vibratorio che il vostro spirito emana. È fuori dalla nostra
concezione, dal nostro pensiero, ogni riferimento geografico, ogni connotazione di tempo e
di spazio, perché i nostri parametri sono riferibili esclusivamente a livello energetico e al
potenziale vibratorio che ne consegue.
Più grande è la carica energetica che anche voi fratelli riuscite a produrre e ad
elaborare, più stabile sarà il vostro stato di salute e lo stato di benessere della vostra vita.
E così, nel Mondo dello Spirito, che purtroppo per motivi didattici dobbiamo differenziare
dal vostro, si verifica un accrescimento, un‟esplosione sempre più ampia dell‟Essenza di
Luce e di Amore, che porta di conseguenza ad una sempre più ampia esplosione di
consapevolezza. È come se la finestra sulla Verità e sulla Conoscenza e sulla vicinanza di
Dio, man mano si dischiude e la Luce e l‟Amore e la Verità vi investono piacevolmente. La
consapevolezza che per i fratelli umani ha un significato piuttosto ristretto, tra i vari
tentativi che ciascuno fa per chiarire meglio il concetto, prevale forse, come più aderente,
il significato di presa di coscienza di sé che, purtroppo, si ferma alla personalità, agli stati
emotivi coscienti. Qualcun altro fa riferimento a qualche elemento sconosciuto e oscuro, a
cui si dà il nome di inconscio. A questa parte della vostra personalità si attribuiscono molti
danni e molta responsabilità.
Ci chiediamo ancora perché molti uomini vogliono ignorare l‟effettiva prese nza
dell‟elemento spirituale, l‟elemento indistruttibile, l‟elemento immortale, l‟elemento divino
che è il deus ex machina di tutta la vostra vita, l‟elemento che è alla base della
Manifestazione. Quello che voi chiamate Spirito santo è presente in ogni cellula vivente e
non vivente, anche in un corpo considerato morto dalla vostra mentalità, e anche nel
vostro inconscio.
La cellula del DNA contiene la vita, contiene il soffio divino. La consapevolezza è
una conquista, è un arricchimento, è la vocazione di ogni essere. A chi vuol comprendere,
611
a chi vuole assimilare il Progetto divino, assimilare quell‟immensità progettuale che sfugge
alla logica della mente umana, a chi misura tutto con i suoi parametri dimensionali, io dico
che la consapevolezza è raggiungibile, è manifestabile e diventa compagna di tutti coloro
che si sono liberati dai condizionamenti, dai concetti statici, dalle idee fisse, per potersi
aprire all‟Unità, alla reciprocità, ed essere, con tutto l‟amore che si può dare, protesi ad
inglobare, ad introiettare l‟apparente diversità del mondo che vi circonda, l‟apparente
diversità del Creato, e a rinforzare, dunque, la certezza di essere uno con tutti e compresi,
indistintamente, nell‟Uno Assoluto.
Prendete da questa Tavola immaginaria, oltre la conoscenza, la verità impalpabile
apparentemente assurda, apparentemente illogica, che tuttavia la vostra mente assimila e
il vostro cuore accetta. Ma prendete anche da questa Mensa l‟energia indifferenziata e
farete diventare concreto tutto ciò che vi necessita. Fatelo diventare dono concreto per la
realizzazione di ogni bisogno del vostro cuore e della vostra mente. Fatelo diventare
salute, benessere, gioia interiore, ricostituente per il vostro corpo fisico, per tutti i vostri
organi ancora bisognosi di Luce-Energia. Prendete ancora questi doni per rinforzare il
vostro cuore, così da fare accrescere l‟amore e l‟accettazione incondizionata degli altri, e
così vi riempirete di Luce e di Grazia divina per poterle poi proiettare, inviare con
generosità a chi è nello stato di bisogno e a tutti gli ammalati. Questa Luce ridoni loro la
guarigione, o quanto meno la forza, la rassegnazione per accettare la malattia in modo da
trarne insegnamento.
Fate uno sforzo in più e mandate, mandiamo insieme, noi e voi, il nostro amore a
chi ha dentro di sé molte tribolazioni, a chi vive nella povertà, nella schiavitù, nella
subordinazione. Il nostro amore alleggerirà la loro condizione.
Mandiamo Amore, Luce, Energia a tutti i fratelli della Terra che sono pronti a
recepirli, a farli propri e così rendere migliore la propria vita, accettare il proprio ruolo, il
proprio progetto, con fiducia piena nell‟Armonia divina.
Infine, fratelli, come portavoce della mia Comunità e di tutte le altre che sono
convenute in questo amoroso incontro, vi auguro un sereno Natale, un rinnovamento, una
rinascita del modo d‟essere di tutta la vostra vita. Addio.

15.1.2002

Attraverso gli spazi infiniti dell‟etere vola il pensiero della vostra mente e il richiamo del
cuore, oltrepassa in un attimo le curvature dello spazio e del tempo e giunge più veloce
della luce nell‟immensità del Creato, che proprio in questo momento viene a ttraversato
dalle onde energetiche delle parole che sgorgano dal vostro cuore, non quelle formulate
dalla mente, bensì quelle che corrispondono al linguaggio universale che unisce e collega
tutti gli Spiriti del Creato.

INTERRUZIONE

Riprendiamo il discorso interrotto e riproponiamo la comunicazione cuore a cuore,


l‟unica possibile, l‟unica vera, l‟unica autentica tra questo mondo e i Mondi dello Spirito.
Voi pensate che è stata la vostra mente a condurvi, questa sera, a far parte, a riunirvi e a
collaborare alla formazione di un gruppo energetico, di un gruppo d‟amore, di un gruppo
di guarigione. Ma devo dirvi che siete in errore, perché so di certo che il vostro cuore, con
la sua dolce autorità, ha ormai preso il sopravvento sulle decisioni della mente. È proprio
questo il miracolo, la straordinaria trasformazione che si è verificata nell‟interiorità di quei
nostri fratelli che, con grande impegno e costanza, hanno assimilato gli input che noi
abbiamo dato per risvegliare e riconoscere una verità antica, una verità di loro
612
appannaggio. Pertanto, il nostro contributo, il nostro merito è di poca entità, perché è loro
il riconoscimento che ha orientato le loro coscienze, il loro zelo all‟amore che si sono dato
e che hanno dato, l‟impegno che hanno messo nel disciplinare i moti dell‟animo che
tendevano a portarli fuori strada, il loro stato dell‟essere, il loro stato vibratorio che li
portava a commiserarsi, a rifugiarsi nel dolore e nella disperazione, ormai è solo un
ricordo.
Non a caso, questa sera sono presenti delle sorelle e dei fratelli che hanno toccato
con mano tutto questo, in un recente passato, colpiti da tragiche fatalità, da i mprovvise
premature scomparse dei loro cari. Ogni esperienza dolorosa colpisce non soltanto la
persona che la registra nel proprio entourage, ma coinvolge empaticamente tutti coloro
che hanno sperimentato lo stesso tipo di dolore, lo stesso tipo di esperienza, e la
consolazione che deriva dalla condivisione è il dono più grande della Provvidenza: anche il
dolore accomuna e da questa comunione nasce una grande forza, una grande speranza.
Come sapete, ogni fratello che apparentemente vi ha lasciato sperimenta qualcosa
in più nella nuova dimensione, inizia a vivere veramente, perché il vostro corpo fisico è
soltanto uno dei tanti corpi che possedete, e quando esso non serve più per il tipo di
esperienza che si era scelta, che si fu chiamati a sperimentare, viene lasciato nella
dimensione cui appartiene, per arricchire di energia questa Terra.
Ciò che forse ignorate è che i vostri cari, quelli che non vedete nella forma, esistono
ancora nella sostanza e attorno a voi, vicini a voi, è presente tutto il sentire dei loro animi.
Le emozioni, i sentimenti che hanno provato, sperimentato in questa dimensione, non
vengono vanificate, non vengono perse. Sono un pacchetto energetico che gira nello
spazio, nell‟etere dal quale, in qualsiasi momento potreste in qualsiasi momento captarne il
contenuto. In contemporanea, lo spirito dei vostri cari progetta e sperimenta un tipo di
lavoro, di impegno, un programma che gli viene assegnato o suggerito dalle varie Guide
che li accompagnano e li consigliano. In questa nuova, vera vita, sapete bene che il
programma di uno spirito rappresenta solo un piccolo stadio raggiunto, se inserito in
quello più grande Programma ed è l‟unica strada per raggiungere la piena consapevolezza,
quindi di vicinanza e di visione di Dio.
Quanto più si diventa consapevoli che Dio è Luce e Amore tanto più si segue il Suo
Programma. Dinanzi a questa meta così particolare, dinanzi a questo scopo così speciale,
diventano poca cosa gli attaccamenti umani. I rapporti parentali, i legami di sangue si
sciolgono, perché l‟Amore divino prevale su ogni amore terreno e sulla scelta di qualsiasi
altro programma, anche perché si ha la possibilità di inglobare nell‟Amore divino ogni
amore terreno.
Questa descrizione dello stato dell‟essere di chi si trova già nell‟altra dime nsione,
surrogata da una vostra intuizione, potrebbe diventare verità dentro di voi e farvi essere
più sereni, ripristinare la pace perduta, riaprirvi alla speranza, anzi alla certezza di essere
tutti figli preziosi, figli prediletti di un unico Padre e facenti parte di una grande Famiglia di
stampo universale. Un giorno senza tempo, in un luogo senza spazio, vi ritroverete tutti
quanti assieme per un abbraccio d‟Amore.
Se sentite che le mie parole hanno una risonanza dentro di voi, allora accettate
questo dono, con disponibilità assoluta, e consideratelo come il dono più grande che il
Padre vi manda attraverso di noi per la vostra consolazione e per il vostro bene. Scenda su
tutti voi la Sua Luce e l‟Amore che vi porto in Suo Nome. L‟amore che vi infondo possa
ritemprare i vostri animi, possa guarire i corpi dei presenti e dei non presenti a voi
telepaticamente collegati, i corpi dei fratelli che conoscete e di quelli che non conoscete.
Giunga il nostro amore a tutti quelli che a voi si sono affidati, alle anime dei derelitti, dei
perseguitati, a tutti coloro che soffrono nel corpo e nell‟anima, a chi giace in prigione, negli
ospedali, e a chi è vittima della guerra e delle persecuzioni.
613
A tutti voi, fratelli, assieme alla pace e alla salute, si aggiunga la gioia del vivere che
attualmente è il bene più grande e prezioso che avete.
Conservate questa vita con molto scrupolo e diligenza. Addio.

22.1.2002

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Questa sera ci dedichiamo ad un lavoro più volte accennato. A mio avviso, quanto
vi propongo richiede da parte vostra un impegno maggiore del consueto, una
partecipazione molto più ampia e più continua. Mi rendo conto che non è molto facile
dirigere la mente che tende a sviarvi dal mantenere un pensiero costante e continuo su
alcune tecniche di introspezione, di interiorizzazione. Bisogna cominciare ad abituarvi a
dare più peso, più valore a quella parte di voi che già riconoscete e sapete di possedere,
ma che viene poco curata.
Così come curate il vostro corpo fisico e il vostro aspetto esteriore, cominciate a
conoscere, a riconoscere, a prendere dimestichezza con quanto di più intimo e prezioso
possedete.
Queste tecniche di interiorizzazione dovranno diventare un‟abitudine quotidiana, in
quanto servono ad aprire il dialogo con tutte le vostre parti, allo scopo di riconciliarvi con
voi stessi, per apprezzarvi e amarvi, in modo da riconoscere quel che veramente siete in
quanto essenza divina, per legittima discendenza dal Padre.
Cominciate ad immaginare di poter penetrare nella sede della vostra mente,
diventando sottili e invisibili. Nel cervello ci sono elementi che ignorate, pur avendoli
generati voi stessi. Sono come vostri figli, ma li avete ignorati, scacciati, perché
rappresentano e contengono ciò che di voi non vi piace. Non potrete sempre ignorarli.
Come si fa con i bambini, dovrete prima o poi accettarli. Immaginate che questi elementi,
aiutandovi con i diversi nomi che gli avete inconsapevolmente dato, siano i vostri
cosiddetti difetti, le vostre debolezze, i vostri limiti, le vostre paure che avete raccolto sin
dall‟infanzia. Nonostante abbiate tentato di cancellarli, proprio perché non li gradite, essi
fanno parte del vostro patrimonio spirituale ed esperienziale. Solo dimostrando la vostra
accettazione, il loro riconoscimento, potete cominciare a riconciliarvi, considerando vostro
anche tutto quello che avete rifiutato finora.
Guardate ogni aspetto di voi stessi evitando di discriminare ciò che vi piace da ciò
che non vi piace. Mandate luce e amore a tutti questi elementi che ne sono privi. Man
mano che farete questo lavoro, avvertirete una profonda serenità, e una dolcezza infinita,
che cominceranno a scendere dalla vostra mente nel vostro cuore, che provvederà ad
assorbirle e, contraendosi, a dirigerle in tutti gli anfratti del vostro corpo, affinché vengano
registrate dalle vostre cellule come pensiero positivo, benevolo, di auto accettazione, di
autostima.
I vostri organi, i vostri apparati, cominceranno a funzionare in maniera perfetta,
armoniosa, organizzata, in sintonia con il divino Disegno, e non ci sarà più contrasto,
separazione tra la mente e il corpo fisico, i quali, di comune accordo, vibrando all‟unisono,
si adopereranno per ripristinare nell‟intero organismo la perfetta salute e lo splendore della
vita.
Se farete questo lavoro, potrete vedere chiaramente le vostre cellule brillare di una
luce più intensa, in fermento per l‟informazione ricevuta, una informazione che non
attendevano, una informazione diversa da tutte quelle fino ad ora ricevute. Se ci sarà luce
dentro e fuori di voi, ci sarà anche la gioia e la consapevolezza di poter gestire la propria
vita, con l‟arricchimento di tutto quanto è a vostra disposizione, con quegli elementi che
ognuno di voi ritiene indispensabili come bisogni primari, ivi comprese tutte le realizzazioni
che sarete in grado di portare avanti.
614
È questo il solo modo di vivere in maniera consapevole, anziché farsi trascinare
senza opporre resistenza da quei falsi valori che la corrente umana porta con sé, quella
massa inconsapevole di uomini che vivono nel contingente nel quale, pur non essendo
paghi della loro vita, non nutrono alcuna aspirazione per migliorarla e trasformarla, e non
si pongono mai il problema sul vero significato dell‟esistenza.
La consapevolezza è appannaggio dell‟uomo risvegliato, dell‟uomo che valorizza
l‟esperienza nella carne e trae da essa quegli insegnamenti che gli apriranno la strada alla
comprensione più grande, più ampia, necessaria per la comprensione dell‟essere.
La tecnica appena accennata, che vi propongo con tanto amore, non è altro che il
mezzo per instaurare un rapporto d‟amore in linea con la scintilla divina, col vostro Dio
interiore dal quale tutti dipendiamo e discendiamo. Sappiate che questo Dio, questo
Assoluto, questo Fuoco eterno, questa Luce sfavillante sia – ed è già da sempre e per
sempre - dentro di voi, che con le sue immense prerogative può dare gioia, salute,
benessere, pace, anche agli altri fratelli che considerate esterni a voi e separati; a quei
fratelli che non amano se stessi e non si amano fra loro, e inconsciamente si combattono;
a quei fratelli ammalati giacenti negli ospedali, a quelli che a voi si sono rivolti, così che
tutti possano assorbire e trattenere quanto voi gli inviate. Il vostro centro di amore e di
luce si propaga fra loro e li rinfranca e rinvigorisce e li risana da ogni malanno, da ogni
infelicità, da ogni subordinazione, e li fa sentire degni di essere uomini e capaci di reagire,
per proteggersi dalle prepotenze e dalle ingiustizie.
Il vostro amore e la vostra luce giungano su di loro, assieme a quella dei Fratelli
della Dimensione che io rappresento, affinché possa sempre esserci pace e benessere in
questo mondo così mal ridotto dal sonno e dall‟ignoranza dei vostri simili.
Addio, fratelli.

29.1.2002

Vi saluto, fratelli. Nell‟infinita gamma dimensionale voi formate delle scintille di Luce, fra le
quali riconosciamo ed individuiamo chiaramente le caratteristiche, la personalità specifica
di ognuno di voi e, dalla conoscenza che abbiamo avuto, che abbiamo e che avremo
assieme a voi, nasce l‟amore immenso, la comunione fraterna, e anche la condivisione
delle vostre problematiche e delle vostre aspirazioni. Tuttavia, il nostro grado di
consapevolezza dell‟amore condiviso, ci porta a considerare tutto il divenire,
quell‟apparente realtà che vi sovrasta e vi fa soffrire, con il giusto distacco. Giusto in
quanto a consapevolezza raggiunta allo stesso modo di come voi considerate i sogni al
vostro risveglio del mattino. Ciò nonostante, non possiamo ignorare la sofferenza e il
coinvolgimento emotivo che ogni fratello incarnato si arreca, si produce, allorquando è
convinto, è certo di avere a sua disposizione un limitato raggio di azione e della vita la sola
realtà percepita. Questa vostra situazione dovuta all‟auto convincimento di essere limitati,
ci arreca la sofferenza che è la vostra sofferenza. Ma non ci fa desistere dall‟indirizzarvi
maggiori aiuti, dall‟indirizzarvi maggiori input in quell‟ottica che è il disegno del vostro
risveglio, un risveglio volontario, un risveglio totale che riguarda tutti i settori del vostro
essere, un risveglio che dà risultati, che dà risvolti anche nella realtà contingente. Se così
non fosse, sarebbe inutile impiegare tanta fatica, tanto lavoro nell‟apprendimento di
concetti che non abbiano riscontro operativo nel quotidiano. Sarebbe, dunque, una vita
sprecata nell‟illusione di trovare un‟altra vita migliore che vi attende dopo la morte. Il
programma, che invece attiene al risveglio delle coscienze, è rivolto ad una trasformazione
dei vostri parametri esistenziali che, necessariamente, se realizzato, vi porterebbe a vivere
in un orizzonte più sereno, più edificante che dovrebbe essere la consuetudine umana. Il
nostro cuore spirituale, che ci indirizza verso le vostre essenze, desidera la vostra gioia, la
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vostra contentezza. Se si aggiunge a tutto questo la conoscenza superiore da noi
raggiunta, da noi sperimentata, ecco che voi fratelli potete avere da noi il massimo in
conoscenza e in sostegno, ma anche condivisione di un rapporto empatico. E soprattutto
potete vedere in noi dei validi sostenitori, degli autentici testimoni asettici del vostro vero
valore, della immensa dignità che risiede in voi.
Anche se la vita ha lasciato delle tracce nel vostro corpo e nell‟anima, cicatrici
inferte da sofferenze atroci, tuttavia non è da escludere che non si possa ottenere il
superamento di quanto si è vissuto, perché la vita che è in voi vi impone, vi richiede
questo sforzo perché vi serve. Se non ascoltate questa voce interiore, se non seguite le
direttive che vi propone, allora dovreste considerarvi come se foste veramente morti.
Appena svegli, cercate di pensare che il nuovo giorno in più che vi è stato donato per
vostra scelta interiore. Consideratelo come un conto in banca che accresce le vostre
possibilità di arricchirvi di esperienza, in rapporto con i vostri fratelli, in quel dare e avere
così importante nel quale non bisognerà mai misurare la quantità ma la qualità. Il giorno
in più che avete a disposizione potrebbe anche essere l‟ultimo. Allora, noncuranti delle
sofferenze che questo lavoro comporta, fate tesoro di ciò che è ancora vostro
appannaggio, e vivetelo intensamente come se fosse l‟ultimo, riempiendolo di tutti quegli
elementi, di tutti quei pensieri che vi sono congeniali oggi e che vi allietano la vita
riconoscendo ogni giorno la presenza in voi del vostro spirito che vuol farsi riconoscere,
vuol farsi sentire, perché vuol darvi il massimo di se stesso.
Qualcuno si chiede se ciò possa veramente accadere, tanto gli sembra difficile. A tal
proposito, io vi dico che se liberate gradatamente, ma il più presto possibile, la vostra
mente, e di conseguenza il vostro cuore, da tutti i pregiudizi, da tutte le credenze errate,
da tutti i falsi valori che la vostra civiltà, la vostra cultura vi impone, fino a farveli diventare
punti fermi inamovibili, allora, quando sarà fatta la giusta distinzione tra il ciò che è e il ciò
che sembra, sentirete la voce di Dio, del dio interiore, sentirete la vostra anima, e sarà
chiaro il vostro programma e le azioni da seguire. Il mio consiglio è di cominciare a
distaccarvi, a rallentare la presa degli attaccamenti, a dissociarvi da tutte le cose che, pur
essendo utili e a volte necessarie nel quotidiano, non danno a nessuno di voi la gioia piena
e il benessere completo. È una vostra libera scelta, è una scelta che si può anche rinviare
quando si vuole, ma quel che vi posso dire e mi permetto di consigliare è che essa va
fatta per uscire dalla morsa del dolore ed è finalizzata unicamente al vostro benessere, alla
realizzazione dell‟equilibrio, dell‟armonia dentro e fuori di voi. Di conseguenza, qualsiasi
disciplina, qualsiasi insegnamento a cui vi accostate, dovrà avere come obiettivo la
realizzazione del vostro star bene, la realizzazione della vostra gioia, e nient‟altro. Pe rché,
come sapete, se sarete pieni di gioia, pieni d‟amore, potrete dare gioia e amore agli altri.
Se starete bene con voi stessi starete bene con chiunque e sarà segno del vostro risveglio.
Ogni disfunzione, ogni discrepanza che notate nel vostro ambiente non è fuori di voi, ma
proviene dal vostro interno. Dunque, non responsabilizzate gli altri, ma nemmeno voi
stessi. Piuttosto attivatevi a riproporre l‟accettazione di voi stessi, a riproporre l‟armonia fra
le vostre componenti, per raggiungere l‟equilibrio della vostra personalità. Mandatevi ogni
giorno un messaggio d‟amore, così come vorreste mandarlo ad altri. Se quanto vi dico ha
un riscontro, una ripercussione nel vostro intimo, una risonanza, allora vi sentirete pieni
d‟amore, pieni di luce, pieni di quell‟Amore che Dio vi dà continuamente in dote. E ora,
pieni di questo Amore e di questa Luce che vi indirizziamo, e che in questo momento
scende sulle vostre teste per infondervi saggezza, per infondervi salute e benessere, aprite
i vostri cuori a questa Energia che giunge a voi dalle Dimensioni più pure, per portarvi
nuova linfa vitale, per infondervi saggezza e per risvegliare la vostra intelligenza. E ora che
ne avete in abbondanza, convogliatela e inviatela all‟esterno di voi, verso quei fratelli che
attendono questo dono, per rinfrancarsi dalle loro sofferenze nel corpo e nell‟anima.
616
Inviate col pensiero questo slancio d‟amore, inviate col pensiero la vostra presenza
affettuosa e il vostro desiderio di dare aiuto. Tutto si realizzerà secondo la Volontà di Dio,
secondo la vostra volontà.
Teniamoci per mano, facciamo circolare questa energia in modo che diventi
potenziata. Arricchiamoci dell‟energia del fratello che ci sta accanto e si realizzerà uno
scambio di affettuosità, uno scambio d‟amore di cui tutti siamo bisognosi.

26.2.2002

Dal punto della grande Luce giungo a voi fratelli, in questo luogo buio che è la Terra e,
ciò nonostante, nel contatto e nel sodalizio con i vostri spiriti, ritrovo la stessa Luce e lo
stesso Amore che contraddistinguono la mia Dimora.
Non potrei esprimere un concetto temporale nei riguardi della scansione con cui
vivete il tempo, perché va oltre i parametri della vostra conoscenza. Dico, solo per
esempio, che la nostra conoscenza è antica; un eone, che apparentemente ci separa, ci
ha visti insieme ad operare e a collaborare per un piano organico, programmato e
voluto dalle varie vicissitudini dell‟iter spirituale.
È cosa assai dolce il riconoscersi, il ritrovarsi, anche su dimensioni diverse, ma in
simultanea.
Questa sera voi, fratelli che mi seguite con amorosa diligenza su questo livello vibratorio
della dimensione della Terra che vi accoglie, avete al vostro fianco un‟altra antica
conoscenza, altrettanto cara, il cui ricordo delle vite precedenti rinnova la gioia dei
nostri spiriti.
Tu, fratello che ci ascolti e ci hai riconosciuto, sai di certo di chi sono le voci che
vi parlano.
Ti comunichiamo che anche tu hai partecipato con noi alla salvezza di molti tuoi
fratelli, in una delle tante esperienze spirituali. Li hai aiutati nel corpo fisico, ma anche
nella loro interiorità. Noi ti connotiamo e ti ricordiamo come un eroe, perché, più di una
volta, hai messo a repentaglio la tua vita per pensare ad altri. Pertanto, la conoscenza e
gli aiuti che oggi ti vengono elargiti sono il diretto riconoscimento dei tuoi meriti per
quanto hai fatto, per quanto ti sei adoperato alla conquista di un valore massimo in
quella scala immaginaria dei valori che portano al Cuore di Dio, alla Sua Benevolenza,
alla Sua Visione, alla Sua Vicinanza.
Questa sera una Luce immensa viene diretta su di voi fratelli, in modo che
possiate assorbirla per intero. Ad essa si associa tutto l‟Amore che possiamo nutrire per
voi. Lasciatela penetrare come un cibo vitale, un cibo assoluto, un cibo perfetto per tutti
i vostri corpi. Fate incetta di questo dono, perché è il massimo che possiate desiderare.
Non è cosa da poco quello che vi viene dato. La Luce risveglia la vostra intelligenza, ma
soprattutto l‟intuizione che, come sapete, apre la porta alla Conoscenza.
La Verità assoluta viene a voi dolcemente, e la vostra mente la percepisce e la
recepisce, mentre tutte le cellule del vostro corpo si ri-programmano sotto questa
grande forza, questa grande spinta, e il vostro corpo diventerà sano, così come è nel
programma del Creatore. Il vostro cuore è leggero come una piuma, il vostro pensiero,
le vostre emozioni sono lievi e soavi, per rinfrancarvi, per consolarvi in questa
immaginaria, eppur concreta dimora scomoda e sconsolata che vi ospita, che vi ha
accolto. Ma siate certi che nessuno vi ha mai abbandonato nei flutti della vita. Le vostre
belle capacità, il potere che ognuno di voi fa emergere da questa melma e l‟Amore
nostro, l‟Amore di tutto l‟Universo, vi conforta e vi consola e ancora vi conferma
l‟immenso valore del vostro spirito.
Siate generosi con tutti gli altri fratelli che vivono nelle tenebre, nello squallore
della loro anima. Mandate la vostra luce, soddisfate il loro bisogno, perché in ognuno di
voi vi è la capacità di consolare, aiutare e proteggere chi sta male nel corpo e
nell‟anima.
617
Siate generosi con chi vi ha offeso e umiliato, perché in fondo ha umiliato solo se
stesso. Mandate il vostro amore intatto, totale, e vogliate per loro il massimo del bene e
della serenità.
Aiutate col vostro amore, e con il pensiero positivo, chi è in disgrazia, chi è
sottoposto alle pene della giustizia umana, e anche coloro che sono invischiati nella
tragicità della guerra, nelle lotte fratricide, nelle guerre di religione.
È il Padre che mi ordina tutto questo, è un ordine d‟Amore che il mio cuore accetta
totalmente, ma desidero che da parte vostra ci sia un‟adesione incondizionata, totale,
piena, al Programma divino che ci fa essere, che ci fa sentire Uno con tutti, quali
discendenti ed eredi della grande Matrice, ma compartecipi del Suo immenso Potere e del
Suo infinito Amore. Se tutto questo la vostra mente lo recepisce come verità
incontrovertibile e dalla mente scende nel vostro cuore, là dove risiedono emozioni e
sentimenti, allora dalle vostre labbra, dalle vostre mani usciranno parole ed azioni
veramente degne di un figlio di Dio e potrete fare grandi cose, cambiare il volto di questo
pianeta azionando quella forza comune, quella solidarietà che è degli spiriti illuminati e
risvegliati, volte non al bene personale, ma al bene non esclusivo e collettivo.
Sono convinto, siamo convinti, che ce la farete a ribaltare gli aspetti poco
gradevoli e addirittura raccapriccianti della quotidianità, perché voi siete i portatori, gli
edificatori del Piano di Dio.
Anche se avete fatto tanto nelle vite passate, ancora c‟è parecchio da fare. Ogni
incontro che farete sarà un incontro programmato, determinante, per costruire una
migliore intesa tra voi, e per farvi sentire più forti e autorizzati a portare ava nti, per
comunicare, un messaggio rinnovato, il messaggio della Buona novella, che è diretto
solo a quelli che vogliono sentire.
Vi saluto, fratelli. Il mio cuore è sempre con voi.

5.3.2002

Fratelli, sono con voi.


Mi è stato dato un prezioso e importantissimo compito e, con grande gaudio,
comunico quanto mi è stato dettato, e a voi indirizzato, da uno Spirito di grande Luce della
cui dolcezza e soavità siamo tutti testimoni e partecipi. La Madre celeste – l‟aspetto
femminile del nostro Dio, del nostro Creatore - ha steso su di voi il Suo Manto protettore
e, come la madre più dolce e amorosa della Terra, vi assicura il Suo sostegno e, col Suo
immenso Amore, sopperisce alle vostre mancanze, a tutto quell‟affetto che il vostro cuore
desidera, a quell‟amore agognato e mai ricambiato, perché non vi giunge dai vostri fratelli.
Voi potete rinvenirlo nel cuore di Maria, comunque vogliate chiamarla. Potete
rinvenirlo nel cuore della grande Madre che, come e più di una madre terrena, ama
incondizionatamente i propri figli. Anche Lei protende le Sue braccia su di voi e vi assicura
la Sua accettazione e il Suo Amore senza limiti. Anche se i Suoi figli non rispettano la
Legge suprema che vige nella loro dimensione, e non riconoscono l‟amore fraterno che li
lega, ciò nonostante il Suo cuore tutto comprende, tutto unifica, tutto accoglie.
Ora, l‟immagine del Suo amore che Ella vi propone, comunque vogliate raffigurare
questa immagine dentro di voi, pur essendo un simbolo, assumerà un grande significato
se rimane collocata in modo costante nella vostra mente, là dove si affollano i pensieri più
eterogenei e le emozioni più svariate. E se la mente è in simbiosi col vostro cuore, questa
immagine potrà diventare un catalizzatore di energia purissima, un trasformatore di un
pensiero meno elevato in uno sempre più puro, dalla emozione più bassa in una sublime.
È con questo intento che si configura con il Samadhi, con l‟estasi.

618
Ella vuole che ve ne serviate, che vi serviate di Lei in ogni circostanza, perché può
salvarvi dai pericoli per il corpo e per l‟anima. Potrà darvi il bagliore dell‟illuminazione
necessaria quando sopravviene qualche nuvola, qualche momento di oscurità in quel
quadro immaginario della vostra esistenza. Questo dovrebbe essere un quadro di colori
splendidi, di colori luminosi e perfetti. Immaginate di essere autori e soggetti stessi del
quadro. Nell‟ambito della sua cornice c‟è la visione ridotta, la visione relativa della vostra
esistenza che, come sapete, è facente parte, è inserita in un Quadro molto più ampio che
è quello dell‟Essere.
Ora, entro gli ambiti del quadro, siete voi i fautori, i realizzatori della vostra opera
che è sempre in fieri, perché può essere sempre migliorata e abbellita secondo i parametri
della Bellezza, della Gioia, dell‟Armonia che vigono nel grande Quadro. Siete dentro e fuori
del Quadro, ma sta a voi a renderlo vivo, brillante e luminoso, perché ciò che avete dentro
lo comunicherete al Quadro dal quale tornerà a voi. È vero che avete tanto tempo a
disposizione per migliorarlo, però c‟è anche da dire che non c‟è limite al perfezionamento,
come interesse all‟allestimento, al completamento dell‟opera. Non dimenticate che la
vostra volontà secondaria discende dalla Volontà primaria e ogni affinamento interiore
viene fuori da un riconoscimento dei propri limiti e dalla volontà di trascenderli. Più che
limiti da dover subire, essi sono dei paraocchi che vi siete imposto per non vedere dentro
di voi e, così facendo, vi precludete la conoscenza della vostra vera natura, della vost ra
vera personalità spirituale. Date maggiore luce ai vostri colori con cui dipingete il quadro
immaginario e sarà un contributo che darete anche a tutti gli esseri dell‟Universo,
nell‟ottica della progettazione e costruzione del Piano di Dio, che è il vostro vero Piano, ed
è nel riconoscimento di questa capacità creativa che voi manifestate e rivelate la natura
divina che è in voi.
Avete ormai gli elementi portanti e la chiave di volta per ricostruirvi. Tutto vi è stato
donato con grande generosità, con la pazienza amorosa propria degli Spiriti dell‟Universo
pluridimensionale che vi hanno a cuore e vi seguono in tutte le vostre esperienze. Allora,
cominciate a costruire su queste fondamenta di voi stessi la nuova opera, dimenticando la
limitatezza della dimensione che così vi ha formato per vostra scelta e ha creato in voi
degli assiomi, dei convincimenti sbagliati che non vi servono più, quali la paura, la
debolezza, la fallibilità che sono necessarie nella veste di carne, ma non più nella vostra
vera natura della quale avete preso coscienza. Ciò che non avete costruito fino ad oggi,
non imputatelo più alla natura umana, piuttosto alla vostra pigrizia, o alla paura del
cambiamento, tipica di molti nostri fratelli umani.
Ricordate quanto vi dicemmo, quando vi definimmo soldati votati a tutto, votati alla
guerra santa del cambiamento interiore. Avete, dunque, i mezzi, avete la protezione, gli
strumenti: la intelligenza e la conoscenza che da ogni parte a voi è giunta filtrata dal
discernimento che potrà farvi procedere con totale sicurezza verso la meta. Ma datevi da
fare, perché la crescita e il cambiamento individuale diventeranno crescita collettiva e
potrete aiutare anche le condizioni del karma della Terra, allontanando e scongiurando
ogni pensiero di distruzione a causa di possibili, ma non necessarie calamità planetarie.
Ora ricevete e accogliete dentro di voi la nostra espressione di immenso Amore e la
Luce che vi mandiamo. Questa Luce possa portare seco per voi tutte le cose che tanto
desiderate, tutto quanto vogliate realizzare e tutto diventerà concreto in brevissimo
tempo, con la vostra solerte volontà e con l‟amore che gli darà vita. Mandate l uce e amore
a tutti i fratelli che si sono affidati a questo gruppo, per risollevarli dalla loro sofferenza e
sperare, se non ne hanno più bisogno, di guarire e di uscire da ogni tragedia, incolumi nel
corpo e nell‟anima. Mandate luce e amore per alleggerire il peso delle calamità della
guerra, il peso dell‟odio che la sostiene e la fa ingigantire.

619
Possano questa Luce e questo Amore spazzare la forza tenebrosa che vuole
soverchiare gli uomini addormentati e la pace auspicata per tutti i popoli della Terra.
Con questo intento, con questa immagine scolpita nel quadro della vostra mente
mediata dal cuore, noi vi lasciamo a meditare su quanto vi abbiamo suggerito.
Io vi amo, fratelli, come vi ama tutto l‟Universo. Addio.

12.3.2002

La Luce del mio Essere aleggia su di voi, fratelli.


Vi porto l‟abbraccio e il saluto di tutto l‟Universo, di tutti quegli Esseri luminosi che si
sono così compenetrati con le vostre essenze e che ora parlano indistintamente ad ognuno
di voi. Apparentemente mi sono allontanato dalle Dimore del Padre mio e vostro, e mi
sono calato nelle dimensioni della Terra di cui avverto la grossolana pesantezza, ma la
portata del mio Spirito, la mia peculiarità spirituale, è pronta, è preparata a questo evento,
perché ognuno di voi, attraverso il mio dire, sappia riconoscere il proprio compito e
riscoprire quelle attribuzioni di stampo spirituale che fanno di lui un essere singolare, un
essere unico. Pur con queste connotazioni, ognuno di voi non può operare da solo, perché
la sua opera diventerebbe sterile e inefficace, ma la simultaneità e la continuità del
programma individuale fa sì che si realizzi la grande Opera, che è il compito assegnatogli
dall‟Amore primo, dall‟Assoluto. Pertanto, vi dico che niente si porta a termine se non è
suffragato dalla compartecipazione e dalla condivisione. Anche questi elementi non
vengono fuori a caso, fortuitamente, ma occorre un lungo lavoro attraverso infinite
incarnazioni, infinite esperienze, le più disparate, e dalla conoscenza che ingloba l‟essere in
questo suo peregrinare viene fuori la consapevolezza che, come già sapete, si imposta su
due elementi non dissociabili: Amore e Conoscenza. La Conoscenza viene a noi quanto più
ci avviciniamo alla Luce, al Sapere universale, e l‟amore coglie infiniti significati dei quali è
sempre utile parlare. L‟amore è assenza di potere, di supremazia sugli altri; l‟amore è
compassione con tutti gli esseri del Creato; l‟amore è assoluta disponibilità verso tutti gli
uomini e accettazione incondizionata di tutti i fratelli, nel cosiddetto bene e nel cosiddetto
male, anche nell‟amore non corrisposto; l‟amore è umiltà profonda, ma anche certezza
delle proprie capacità divine che debbono essere rivelate dopo il giusto riconoscimento e,
soprattutto, devono essere comunicate e sollecitate verso quegli uomini a ddormentati,
perché ogni uomo, ogni essere che vive nelle varie infinite dimensioni del Creato, possiede
la scintilla divina che ha in sé un‟intensità della luce, un condensato di potenza, un
condensato di onnipotenza.
Se ancora molti fratelli ignorano di possedere questo grande tesoro che è di l oro
appannaggio è perché sono sviati e impelagati nelle cose futili del mondo, ossessionati
dalla smania di potenza, della potenza dell‟ego che permette di soverchiare e di asservire
altri uomini. Quanta fatica sprecata, quanto inutile lavoro per ciò che non serve e che
andrà lasciato in questa dimensione! Si può utilizzare meglio il tempo con il vostro
intelletto per costruire un habitat molto più adeguato alla veste umana; un habitat esterno
e un habitat interno. Insomma, l‟uomo che è il più ricco del creato vive come un povero,
come un mendicante, se come quel mendicante possiede soldi e non li spende.
Siete qui, fratelli, su questa Terra bellissima, ma divenuta inospitale, non certo per
seguire le tappe che la società, o la famiglia, o la tribù vi ha imposto codifica ndole come
leggi morali, come leggi sociali. Il vostro compito è ben altro: è il compito di crescere
interiormente e la crescita è acquisizione e consolidamento dei valori universali, della
Verità assoluta che trascende ogni epoca, ogni latitudine. Ma qualcuno si chiede: “ Cosa
devo fare?” Ti verranno date opportunità, fratello, e se sarai sveglio agli incontri verso cui
sarai pilotato dai tuoi Spiriti Guida, potrai avere i più adeguati riscontri. Insieme agli altri,
620
quegli altri che in seno ai gruppi fra i quali sceglierai quello che ti è più congeniale per
affinità vibratoria, riconoscerai che fra loro ci sono fratelli simili, perché condividi con loro
opinioni, pensieri e progetti. Allora, potrai rinvenire quei segni inconfondibili, inconfutabili
che indicano il tuo cammino.
Non saranno compiti uguali per tutti, ognuno avrà la sua parte, piccola o grande
che sia, ma ognuna di estremo valore. Una volta qualcuno di noi vi disse di non se ntirvi
piccoli, inutili e inefficaci per la vostra opera, perché una lucciola nella notte fa pochissima
luce e si scorge a malapena, ma molte lucciole fanno una luce immensa. Siate anche voi
delle lucciole, perché la luce del vostro essere è così accecante, così chiarificatrice e
illuminante da disperdere ogni tenebra e con essa anche ogni pensiero negativo viene
allontanato, cancellato dal chiarore che portate con voi, così come ogni pensiero di invidia,
di sopraffazione, a tutti i costi, del più debole. Se attivate il cuore e irradiate da esso tutta
la luce e l‟amore che potete, nessuno vi potrà fare del male. Sentitevi invincibili, perché lo
siete in quanto eredi del Dio onnipotente.
Motivatevi, perché ognuno di voi nel proprio piccolo può far tanto, ed il contributo
che si potrà dare con parole e con sentimenti è di estrema importanza per migliorare il
vostro stato interiore e innalzare le emozioni facendo emergere l‟amore come unica
emozione. Si può dare tanto al mondo che vi circonda, ai fratelli che sono scoraggiati
perché si sentono incapaci di lottare; ai fratelli che si sentono annichiliti dalla malattia e
dall‟idea della morte come fine di tutto. Se attivate il cuore, e tutto l‟amore che può
contenere, produrrete l‟aiuto ai fratelli che non sanno uscire dal cerchio della guerra, dalla
spirale senza via d‟uscita. Vogliate per loro che si tracci un solco, che si trovi un rimedio a
quest‟odio perenne.
Mandate amore, mandiamo Amore, a quanti soffrono per malattie incurabili. Che la
Luce possa compenetrarli. Mandate luce risanatrice a tutti gli ammalati che giacciono negli
ospedali. Giunga loro la nostra Luce e la Pace e la Consolazione di chi, insieme a voi, li
ama. Giunga anche ai prigionieri di guerra e a tutti coloro che sono afflitti nel corpo e
nell‟anima, affinché torni in loro la speranza di credere e di lottare per vincere.
E a tutti voi fratelli giunga e permanga in voi il mio immenso Amore e la
Benedizione del Padre nostro che vi ha tanto a cuore. Addio.

13.3.2002

Fratelli diletti, vengo a voi sospinto dalla grande Forza propulsiva del nostro Creat ore,
Amore primo, Amore universale che mi vuole partecipe e coadiutore nelle esperienze dei
fratelli umani, e quando il richiamo di uno spirito incarnato, il richiamo del suo cuore è
potente e continuo, ogni Comunità di Spiriti di Luce di molteplici dimensioni si attiva e,
come in questo momento, io subentro come portavoce.
Se tu, fratello, ti chiedi se sono un Arcangelo io ti rispondo: “Si, lo sono”. Ma sono
qualcosa di più e di diverso di ciò che la tua mente possa percepire, possa i mmaginare.
Dimentica, dunque, gli schemi, quelle esemplificazioni sugli Esseri di Luce di questa o
quella dimensione, e riproponi alla tua mente, e soprattutto al tuo cuore, un‟immagine di
grande respiro, l‟immagine di infinito e di splendore accecante, pur ritenendo che anche
questi termini risultano inadeguati a suggerirti la peculiarità del mio Spirito, perché anche
la mia consapevolezza è in continua espansione in un tempo senza tempo, per l‟Amore che
ricevo e per l‟amore che do. Mi rendo conto che la mente umana è strutturata a seconda
dei codici, o dei paradigmi a circuito chiuso, che non permettono l‟apertura completa della
consapevolezza spirituale, nonostante ci sia l‟impegno della volontà di riprogrammare e di

621
rendere aperti i circuiti nella dimensione che vi ospita e che la realtà che vivete nel
quotidiano vi rende incerti, titubanti nei confronti della Realtà.
Tu, sorella Valeria, vivi questo dramma, questo stesso dramma dei tuoi fratelli, con
note più acute di sofferenza, perché sei ancora convinta di dover temere persecuzioni e
attacchi dalle forze oscure che, come certamente sai, sono dentro la tua interiorità, eppur
le vedi in azione all‟esterno di te. Ti manca ancora il convincimento certo, incrollabile, di
essere veramente un‟anima eletta, un‟anima benedetta e gradita e cara al Signore. Io
vedo chiaramente la tua anima nobile come una sfera morbida che può spostarsi
agevolmente roteando su stessa. Può penetrare in ogni anfratto scuro, può scivolare
dolcemente negli animi dei tuoi fratelli, adattandosi con resistenza enorme a tutte le
condizioni, anche le più sfavorevoli, e ciò nonostante, rimanere indenne e perfettamente
efficiente dopo ogni esperienza. Non sarà mai, dunque, quello che dirai attraverso le
parole, quando comunicherai la tua conoscenza acquisita, ad accrescere la tua tempra, a
fare esplodere la tua consapevolezza, piuttosto sarà l‟intento intimo che detta e determina
ogni tuo comportamento nella sicurezza interiore di essere nello stato di grazia di operare
per il bene collettivo.
A tutti voi, fratelli che ascoltate, voglio dirvi di utilizzare in maniera più congrua le
risorse energetiche, di evitare lo spreco di parole e di concetti, affinché l‟energia
meravigliosa che emettete - assieme all‟Energia che noi vi convogliamo - possa nutrire, e
quindi far crescere la consapevolezza che è in voi. Il lavoro va fatto all‟interno, ma se
l‟impegno amoroso, provvidenziale verso chi soffre è richiesto, allora bisognerà attivarsi
prontamente e generosamente. Tutti gli altri metodi, tutte le sperimentazioni di tipo
intellettuale e culturale ormai di moda sul vostro pianeta, non portano necessariamente
allo sviluppo e alla apertura della coscienza, ma quasi sempre come riscontriamo come
conseguenza dei tanti vostri interessi, portano soltanto all‟accrescimento dell‟io.
La semplicità ammanti la vostra opera, accresca la genuinità e la trasparenza del
pensiero nel contatto coi vostri fratelli, e porti alla fiducia totale e illimitata nella tutela del
Cielo, di tutti quegli Universi sfolgoranti di Luce e compenetrati dall‟Amore che tutto
unisce, e che insieme fanno leva sul vostro intuito e sulla capacità di discernere fermando i
moti dell‟anima con le sue emozioni distruttive.
Allora, sorella Valeria - e tutti quanti voi che ascoltate - cogli quanto ti ho dettato
con la massima espressione del mio amore disinteressato e partecipativo alla tua vita.
Scolpisci queste mie parole nel tuo cuore e ti accorgerai che le tenebre si allontaneranno
da te e la tua vita stessa si svolgerà e si snoderà su paradigmi più leggeri e sarà
accompagnata da evidenti riscontri su quanto ti diciamo.

Domanda – Fratello, se è lecito sapere sui walk-in, gradirei il tuo pensiero.

"Fratello, tu sai che all'uomo è dato di poter creare, con la potenza del pensiero,
entità astrali che possono anche diventare uomini in carne e ossa, ma ciò che non è
possibile è la coabitazione di due anime nello stesso corpo. Nel caso specifico, l'anima che
è ascesa non può prestare il suo corpo ad un'altra entità, perché nel corpo che resta in
vita ci sono, contenuti nelle cellule, elementi dell'altra individualità spirituale che aveva,
che ha, in comunione con tutte le proprie esperienze degli altri frammenti che hanno fatto,
che fanno, in simultanea nell'eterno presente. Questa comunione disomogenea non è
dunque possibile.
Inoltre, un grande Spirito che vuol rendersi visibile ai vostri occhi umani, ha la
possibilità, senza alcun problema, di crearsi un corpo materiale attingendo all'Energia
indifferenziata. Non occorre, dunque, impadronirsi di un altro corpo appartenente ad altre
entità.
622
Non vedo a che cosa serve questo tipo di conoscenza che andate cercando. Uno
spirito risvegliato che sta in mezzo a voi non ha bisogno di queste credenziali per fa rsi
riconoscere e accettare. Comunque sta a voi credere o a non credere a questa o a quella
verità, anche perché non è questo il modo, non sono questi i mezzi per allargare la vostra
consapevolezza che sta dentro di voi".
Sorella, mi accomiato da te. Il Fuoco eterno del mio Spirito ti porterà pace,
consolazione e forza dirompente nel risvegliare quanti a te si rivolgeranno. Addio.

19.3.2002

Un saluto d‟Amore a tutti voi.


L‟argomento che toccheremo questa sera, pur non essendo qualcosa di nuovo per
le vostre orecchie, tuttavia vuole essere un approfondimento che è sempre cosa utile sui
valori universali dei quali siete già edotti. Mi riferisco alla condivisione che, come sapete, è
un pilastro portante della realtà immanente e di quella che considerate trascendente.
Sul nostro piano vibratorio, la condivisione impronta ogni nostro pensiero, ogni
nostra azione e tutto il nostro sentire. E non esistono quelli che per voi sono contrasti,
opposizioni, in quanto la Conoscenza che a noi giunge da dimensioni più elevate vi ene da
noi assimilata e accettata come vera, perché nel nostro stato non sono presenti gli inganni
della mente, propria e altrui, e l‟autenticità del pensiero è garantita dalla provenienza dal
cuore spirituale ed è una capacità meravigliosa individuare prontamente ogni intrusione,
ogni tentativo di intrusione da parte di esseri che vorrebbero contrastare le nostre
certezze.
La Conoscenza che viene a noi come verità nuda e semplice dal nostro Creatore,
Principio primo, suprema Intelligenza, supremo Amore, non può che essere a ccettata e
introiettata nel nostro essere, ma tutto questo non fa di noi degli esseri amorfi, senza
connotazione, bensì preserva l‟Individualità spirituale propria. Ognuno di noi conserva la
peculiarità spirituale, che è il condensato di tutte le esperienze, e nella diversità c‟è
condivisione e assimilazione di un principio che per voi esseri umani è di difficile
sperimentazione, di difficile attuazione. È evidente che la presenza dell‟ego, che fa sentire
la sua voce pesante, domina e smorza ogni tentativo, ogni convincimento di
compartecipazione e di unità con i fratelli della Terra e con tutti gli esseri dell‟Universo.
Nella vostra mente, fratelli, è presente la paura di dovere annullare, o sacrificare,
quella che voi chiamate personalità, frutto di una fatica enorme di apprendistato dei valori
della vostra società, per i quali ogni uomo paga un prezzo oneroso per sentirsi accettato
dal suo ambiente, accettato, riconosciuto e valorizzato. È questa consapevolezza sociale
che, con tutti i convincimenti prodotti nella vostra mente, crea separazioni, non solo fra voi
e gli altri, ma soprattutto fra voi e voi stessi, a livello emotivo e mentale. È dunque un
lavoro improbo che dovete fare per liberarvi di ogni valore estraneo alla verità; è un
impegno che vi siete assegnato per scardinare, per scarnificare quanto di inutile
possedete, che pure è prezioso nei rapporti umani di tipo formale. Ma fino a quando non
considererete che nell‟immanente i valori inculcati dalla vostra società sono provvisori e
limitanti, non potrete comprendere che essi vanno trascesi per ritrovare, nel profondo del
vostro cuore, la vera strada che porta al convincimento di essere uniti a tutti gli esseri del
Creato. L‟amore che proclamate, le azioni caritatevoli con cui vi impegnate, a poco valgono
se non sono suffragate da ogni parte del vostro essere, uniti a tutti gli altri, nella
condivisione.
Io parlo a nome delle Comunità che mi hanno autorizzato; parlo a nome di tutti gli Esseri
di Luce che vi hanno preso in carico. Il mio stato dell‟essere è di perfetta armonia, di
perfetto splendore cui nulla manca, e tuttavia l‟Amore partecipativo mi spinge
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volontariamente a seguire i vostri passi nella evoluzione della vostra consapevolezza, come
se riguardasse me stesso, perché riguarda me stesso. Vivo la gioia per i vostri progressi e
condivido ogni vostro sconforto quando vi sentite inadeguati, esuli in questo mondo che vi
ha accolto. Ciò nonostante, sopravviene in me la dolcezza mentre affiora il ricordo dei
momenti che abbiamo condiviso quando eravate con noi in un‟altra focalizzazione
dell‟essere, senza quegli apparenti limiti di oggi che tuttavia non sono diversi e separati dal
perfetto, univoco stato della vostra e nostra coscienza. Non è giusto dire quando eravate
con noi, perché siete sempre con noi, ma ora siete inconsapevoli di esserlo.
C‟è un caro fratello fra voi, questa sera, che, pur nella sua giovane età, manifesta un
interesse elevato, una spinta emotiva verso la Conoscenza del vero scopo dell‟esistenza.
Ogni poro della sua pelle, ogni anfratto del suo corpo e della sua mente, sono ricettivi e
aperti alla Verità. Minime sono le difese e gli ostacoli che la mente pone alla sua
personalità spirituale. Egli è pronto per il grande salto. Tutto questo è molto bello, perché,
oltre a queste caratteristiche, associa lo zelo e la rapidità di azione, la rapidità me ntale
propria della sua età. Egli sente che un mondo nuovo si schiude ai suoi occhi, un mondo
meraviglioso verso cui si sente attratto. Pensate che sia l‟incoscienza della sua età, ma non
è così. Non ha paura, non teme niente. Egli è un privilegiato, è un essere pronto per
acquisire in brevissimo tempo le conoscenze più profonde, più significative. Le acquisizioni
della realtà metafisica vengono a lui, perché poi dovrà trasferirle ai suoi coetanei.
Questo, fratello, è il tuo ruolo di oggi, ruolo provvisorio, didattico e, mentre apprendi,
insegni ad altri.
Condividiamo con voi la gioia di questo essere che porta il suo splendore in questo gruppo
e la freschezza della sua anima.
Ritornando al compito precipuo di questo gruppo, gruppo d‟amore volto alla guarigione e
al conforto di chi soffre, attiviamoci, attivatevi con tutto l‟amore di cui siete capaci, per
propagarlo con la forza del pensiero e indirizzarlo verso chi soffre nel corpo e nell‟anima.
Tanto più amore mandate, tanti più risvegli delle coscienze ci saranno; tanta più Luce
troverete sul vostro cammino, tanta più facilità nella realizzazione dei vostri obiettivi,
perché ciò che date, anche col pensiero, ritorna a voi centuplicato. Desiderate il bene dei
vostri fratelli, la guarigione dei loro corpi se sono ammalati, e la serenità per coloro che
vivono male nel loro ambiente. Trasferitevi nelle loro case, anche mentalmente, nelle
corsie degli ospedali, nelle trincee costruite dall‟odio, nei luoghi oscuri delle prigioni.
Accostatevi ai loro cuori e suggerite il conforto e la solidarietà di un fratello in amore, di un
fratello nello spirito.
Possa sempre la vostra vita essere all‟insegna della chiarezza interiore ed est eriore, e
protesa verso la condivisione amorevole con tutti coloro che incontrerete.
Vi saluto con tutto il mio Amore.

2.4.2002

Fratelli, giungo a voi. Sono stato col Maestro divino, ho accarezzato e baciato i suoi piedi e
ora porto a voi la sua divina Essenza, mi pongo ai vostri piedi, li accarezzo, li lavo con le
mie lacrime di gioia, li asciugo come ho fatto con il mio Signore, affinché attraverso i vostri
piedi, che voi non curate, non amate e considerate poco importanti, venga trasfusa la
Luce, l‟Energia più raffinata, la più potente che, risalendo dai vostri arti inferiori, si
propaga in tutti i vostri corpi che ora risplendono e risplenderanno sempre di Luce piena e
abbagliante.
Man mano che la Luce si diffonde e la sua Energia vi compenetra, ogni malanno sparisce
dal vostro corpo fisico, blocca il processo involutivo delle cellule e la salute e l‟armonia si
propagano da un organo al l‟altro, da un apparato all‟altro e poi, quando questo flusso
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armonioso giunge al vostro cuore fisico, il processo di guarigione si innesca rapido e
intenso. Il cuore distribuisce questo messaggio in ogni parte di voi e lo comunica alla
mente liberandola da ogni tensione, dai pensieri cupi e dalle idee ossessive. Ora si
diffonde in maniera stabile e duratura in ogni parte del vostro cervello dove risiede una
ghiandola importantissima, punto cruciale, punto nodale tra il Cielo e la Terra, tra lo spirito
e la materia. Da questa parte della vostra testa si dipartono innumerevoli filamenti
distribuiti a raggiera e in questo momento, come sempre poi, potete avere la certezza di
essere collegati a tutta l‟Energia dell‟Universo, e all‟Amore che la pervade e la nutre
continuamente. Siete collegati con la vita, la vera Vita che mai si estingue, la Vita di tutti
gli esseri che apparentemente hanno oltrepassato la soglia dell‟immanente, ma coesistono
in voi e attorno a voi in quello stato di coscienza in cui non sono presenti il concetto di
spazio e di tempo. Tutto quello che voi assimilate come Luce, come Energia, come
Armonia in grande quantità e con la rapidità del pensiero, oltrepassa ogni limite e
raggiunge i fratelli che sono per voi geograficamente distanti come pure quelli lontani
come stato dell‟essere.
Ora, dalla vostra consapevolezza e con l‟amore che avete sperimentato, siete in
grado di proiettare la vostra ricchezza accumulata sui fratelli addormentati e irretiti dai
falsi valori, sui fratelli caduti in disgrazia per il loro stesso agire e attendono con ansia il
vostro aiuto e il nostro che con tanto amore, illuminando la loro anima, li sollevi da questo
stato di frustrazione che può diventare brutalità. Il nostro amore sconfiggerà l‟odio perché
l‟Amore di tutto l‟Universo è più forte di qualunque odio. Fratelli, doniamoci, donatevi
totalmente in questa opera di sodalizio, di unione con chi è meno fortunato di voi per sua
scelta e non per castigo.
Il nostro pensiero d‟amore corre verso tutti i fratelli che giacciono in un letto di
ospedale, o nelle proprie case, colpiti dalle varie malattie. Chiediamo al Signore, secondo
l‟opportunità e la necessità di ognuno, che si attui il processo di guarigione, o almeno che
questa fase nera della malattia sia un‟opportunità, diventi l‟occasione per il risveglio totale
della coscienza. Portiamo loro il nostro conforto e la consolazione che in questo momento
un grande Spirito di Luce ci indirizza per questo scopo.
Ora tenetevi per mano. Dovreste sentire chiaramente come e quanto vi amiamo,
come accarezziamo le vostre coscienze, come confortiamo i vostri cuori per ogni vostra
delusione terrena, come infondiamo in voi una grande forza, quella Forza invisibile che vi
farà superare ogni ostacolo, ogni malattia, ogni contrasto da altri attuato, affinché possiate
adempiere ai vostri programmi che sono parte integrante, parte importantissima in seno al
grande Piano di Dio. Addio.

9.4.2002

Le Guide ci suggeriscono di tenerci per mano e di concentrarci, ad occhi chiusi, sulle


sensazioni percepite da ognuno di noi, per un interscambio di esperienze, in modo da
consolidare la nostra alleanza e la condivisione.
In questo momento, i Fratelli stanno dando un bacio a ciascuno di noi e una
carezza sulla nostra testa. Questa sera è un‟investitura particolare, un riconoscimento
ufficiale per quanto riguarda il nostro compito, un‟ulteriore conferma, un‟ulteriore riscontro
della comunione fra noi e Loro per il compito che abbiamo accettato di portare avanti.
Siamo uniti indissolubilmente e dobbiamo considerarci una sola anima. L‟amore che ci
unisce ha fuso le nostre essenze e ogni spirito si avvantaggia, si arri cchisce delle
peculiarità degli altri spiriti. Tutto questo fa di noi un punto di forza, un punto di

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convergenza, un grande punto di riferimento tra Cielo e Terra. I nostri Fratelli vogliono che
diventiamo consapevoli, mettendo al bando ogni dubbio, ogni perplessità.
Dobbiamo diventare fieri di quanto ci dicono e del prestigio di cui siamo insigniti.
Dovrà essere una fierezza tutta spirituale e diventare sempre più grande e, allo stesso
modo, l‟amore per i nostri fratelli bisognosi dovrà diventare sempre più profondo. È molto
grande l‟impegno per il quale, questa sera, riceviamo il sacro riconoscimento.
Fratelli e figli miei, vi esorto a mettere da parte ogni indugio nei riguardi della realizzazione
del vostro programma, ma l‟indugio di cui parlo non è collegato al tempo, bensì all‟essere
ancora frenato e intrappolato nella vostra mente dove ha creato la sua dimora e vi risiede,
perché è lì, proprio lì che si formano tutte le resistenze all‟emergere della vostra vera
natura; è lì nella mente che avete creato di voi stessi un‟accozzaglia di idee contorte e
sbagliate sulla vostra identità spirituale e su quella dei vostri fratelli. In questa sede
immaginaria, che collocate nella vostra testa, hanno luogo tutti i processi di introiezione e
di esteriorizzazione del vostro stato di coscienza.
Se riflettete e osservate i risultati dei vari dialoghi che riuscite ad avere con tutte le parti di
voi, potete scoprire che le considerazioni finali propendono per un‟immagine di voi stessi a
passo ridotto, poco esaltanti, poco felici.
Questo è il momento di sconvolgere, di invertire, di lasciare quanto fino ad oggi è stato
immesso nel filo conduttore della vostra vita, perché se la vostra essenza ha quei
connotati meravigliosi, perfetti, divini, cui infinite volte abbiamo fatto riferimento, allora
dovete cominciare a nutrire sentimenti di stima e di rispetto verso la vostra anima, e verso
tutti quegli elementi che fanno di voi, di ognuno di voi, una personalità spirituale
poliedrica, morbida, duttile e in continua espansione. È solo questo il modo affinché
possiate riappropriarvi di una Conoscenza sempre più grande, sempre più ampia; è solo
questo il modo per incrementare l‟amore e farlo crescere a dismisura.
Amandovi e accettandovi potrete amare ed accettare tutti gli altri.
Qualcuno di voi si ferma, si blocca, si fa distrarre dalle piccole cose quotidiane
ritenendole ancora importanti, e perciò fonte di preoccupazione, ma come può un figlio di
Dio, un nostro fratello amoroso che ha avuto tanti riconoscimenti e l‟attenzione continua
del Cielo, farsi distrarre? Quel che è peggio è permettere alla sua mente di farlo sentire
infelice e diseredato. Come può esistere la povertà, il concetto di povertà, in chi ha tanta
ricchezza interiore?
Come fate a non intravedere, a non riconoscere l‟amore che vi circonda, l‟amore che vi
compenetra, l‟amore che vi nutre? Pulite i vostri occhi, uscite dalla vostra cecità, perché
l‟amore convive con voi, perché l‟amore vi possiede, perché l‟amore ha preso dimora in
ogni parte delle vostre cellule, in ogni anfratto del vostro corpo. Come fate a non
riconoscere tutta la bellezza che vi circonda? Come fate a non provare la gioia profonda
del vivere attardandovi, indugiandovi su particolari di nessuna importanza? Sapete già che
ogni giorno della vostra vita è di estrema preziosità, perché non sapete quanto vi resta da
vivere. Se fosse l‟ultimo, dareste il meglio di voi stessi in quell‟ultimo giorno? Perché,
dunque, non vivete pienamente tutti gli attimi dell‟esistenza che vi si presentano, con tutte
le vostre emozioni, con tutto il vostro ardore, consapevolmente?
Ma ancora, purtroppo, molti di voi chiudono la propria giornata rimpiangendo il passato, o
sperando in un futuro ipotetico ed improbabile. Noi non desideriamo che i nostri fratelli si
trascinino come esseri sconfitti dalle cose del mondo. Vorremmo sentirli vittoriosi ne lla
grande battaglia che hanno combattuto con se stessi e dalla quale vederli uscire vincitori.
Quel male che vedete fuori di voi, e che la cronaca vi propone quotidianame nte, è come
un martellare continuo sulla vostra sensibilità, sulla vostra coscienza che dovrebbe essere
coriacea, forte, invulnerabile. Vi accorgete, fratelli, che c‟è un intento volto a scardinare, a
scompigliare, a sconvolgere ciò che di buono si è costruito dentro e fuori di voi? Quelle
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forze del male che vogliono distruggere la potenza dell‟amore e tutto il bene che si è
andato formando in seno alla Terra, tanto ancora vi attraggono, con le dinamiche della
bipolarità nella dimensione che vi ospita, bipolarità complementare che è presente
nell‟Energia, ma che su questo vostro livello dimensionale appare separata e contrastante.
Nell‟Amore del nostro Creatore, nell‟Energia divina non esiste questa separazione e il
concetto di male non può realizzarsi, non può concretizzarsi, perché nessuno lo
concepisce, nessuno lo pensa e quindi nessuno lo attua. Il Potere creante che Dio vi ha
trasfuso vi dà la possibilità di creare bene e male e anche la capacità di contrastare il male
con la vostra operatività, operatività protesa al miglioramento di voi stessi e
all‟accettazione dell‟amore per gli altri. Siate più generosi, siate meno rigidi con voi stessi,
perché il vostro prossimo si rispecchierà in voi e voi negli altri.
Il mio Amore vi giunga come una forte consolazione, come ambrosia, come lenimento per
le vostre ferite.
Dedichiamo un pensiero d‟amore a quanti soffrono più di voi, a tutti quei fratelli che si
sono raccomandati a questo gruppo. Su di loro giunga l‟amore e la luce e si realizzi la
guarigione, il conforto per le loro anime, la consolazione per i loro cuori. Rivolgete questo
amore e questa luce anche a tutti coloro che soffrono nella guerra, nell‟odio,
nell‟accanimento per farsi giustizia. Giunga la luce nelle loro menti e, illuminando i loro
pensieri, possa guidarli verso scelte di amore e di convivenza reciproca, convivenza serena
per tutti i popoli della Terra. Addio.

16.05.2002

Sono con voi, fratelli.


È sempre fonte di immensa gioia coniugare la mia Essenza spirituale con l‟ardore
dei vostri cuori così trepidanti nell‟attesa di questo incontro. Lo stato vibratorio che ognuno
di voi crea è quanto di più bello, di più puro si possa immaginare. Se voi poteste vedervi
come vi vedo io con i miei occhi spirituali non vedreste di certo l‟immagine che vi rimanda
uno specchio, ma piuttosto tutta la bellezza del Creato e tutta la sua ricchezza concentrata
sulla vostra persona. Da ogni parte del vostro corpo fuoriescono, trapelano bagliori di luce
e tutte le cellule che lo compongono danzano armoniosamente per lo stato ideale che voi
stessi avete creato e che in questo momento vivete.
Proprio tu, sorella Mirella, puoi meglio di altri tuoi fratelli spiegare, particolareggiare
il fenomeno che in voi si verifica quando tutti i centri sono allineati e la mente ubbidiente
si allinea anch‟essa al comando del cuore. Sei abbastanza maestra di esperienze dirette, di
esperienze vissute più volte nel tuo lungo vissuto di acquisizioni, e poi d‟insegnamento,
delle modificazioni che si verificano nei vari corpi, nei vari chakra, quando si attiva la
consapevolezza del Sé, quando si è protesi totalmente all‟introiezione della Luce,
all‟acquisizione del vero modo di vivere.
Voi, fratelli tutti, fortunatamente, non considerate la vita, l‟accavallarsi degli
avvenimenti, l‟accavallarsi delle azioni, dei pensieri, con l‟essenza totale del vostro Spirito,
e questa non può essere considerata la vera vita, come per un essere nello stato di coma
in cui ogni attività del suo organismo è prodotta dalle macchine, ogni respiro è indotto e la
scelta di vivere o di morire non è affidata alla sua coscienza. Vedete il sillogismo della
condizione di molti uomini che non sentono di vivere consapevolmente questa esistenza?
Qualcuno pensa che è la propria volontà a decidere e a preordinare, ma questo tipo
volontà non è quella spirituale, bensì quella della mente che prevarica su ogni altro
elemento, cosicché tutte le voci interiori che vi circondano sono soffocate da questo potere
assoluto. È questa la vita? La vita è esperienza consapevole, riconoscimento del proprio
ruolo, della propria dignità spirituale; la vita è ricerca dell‟armonia con il Creato; è l‟essere
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solidali con tutti gli altri uomini che coabitano in questa barca cosmica nella quale si
sentono abbandonati in balia dei flutti dell‟esistenza. Può il nostro Creatore, l‟Amore primo,
il Padre per antonomasia creare con amore i propri figli e poi abbandonarli soli nella
propria disperazione più nera? Come genitori dei vostri figli terreni non lo fareste mai,
tanto più il Padre.
A nostro parere, l‟uomo nostro fratello ha volontariamente amplificato ed
enfatizzato gli aspetti della realtà illusoria e questo aspetto gli si è rivoltato contro, a suo
danno. È difficile uscire da questo impasse, perché è altrettanto difficile ammettere che
una realtà più grande sta in voi e intorno a voi, quella Realtà che dà significato
all‟esistenza. Ma ciò che non si vede e non si tocca diventa immaginario, diventa illusione e
chi va oltre la percezione comune viene definito visionario. Questa considerazione, questa
opinione riduttiva è universalmente accettata, pur non essendo accertata.
Sono molti gli Spiriti illuminati, i Saggi di tutti i tempi della vostra storia che hanno
contrastato e impugnato i canoni di questa “verità”, di questa “realtà” illusoria, ma non
erano certo dei pazzi, dei visionari; piuttosto avevano permesso alla loro coscienza di
dilatarsi, di espandersi senza alcuna costrizione, al di là di ogni limite. La Conoscenza, che
è dentro ogni essere incarnato, se la sono conquistata e ha fatto di questi Fratelli, di questi
Uomini, una fonte inesauribile di apprendimento per tutti voi, un retaggio di grandezza, di
magnificenza, di virtù per tutti i tempi passati e a venire. Sono esempi fulgidi per voi,
come per noi, che il tempo non potrà mai cancellare, sia nella vostra dimensione sia nelle
altre: il loro operato è scritto nella coscienza cosmica a caratteri luminosissimi.
Sappiate che questi Fratelli, questi grandi Spiriti ai quali ognuno di voi è affezionato
in modo particolare: Maestri orientali, Maestri esseni e Profeti che comunicano spesso con
voi e vi dedicano non solo il loro Amore ma vi infondono la loro Conoscenza, la loro
Saggezza. Quelle letture dei loro scritti che avete tanto amato, i loro insegnamenti che
hanno attivato il cambiamento dentro di voi, hanno segnato l‟inizio della ricerca e formato
gli strumenti per collegarvi alle loro Essenze. Ogni volta che avete letto, che avete
imparato qualcosa con la piena consapevolezza, avete attivato un collegamento vibratorio
con le loro Verità e avete attivato dei canali di comunicazione che resteranno attivi e
sempre pervi. Siete in grado, individualmente, di collegarvi ad ogni Spirito illuminato, ad
ogni Maestro, a quello che ognuno di voi considera tale. Basta che lo vogliate, vi giunge la
comunicazione, anche sottoforma di intuizione.
Avete tanto Amore e tanta attenzione da tutto il Mondo dello Spirito per sentirvi
felici e gratificati, per sentirvi speciali. Non dimenticate il dono prezioso di cui vi abbiamo
insignito per Volere del Padre/Madre, perché voi siete in grado di inviare amore e luce
guaritrice a tutti i fratelli bisognosi, oltre che a voi stessi. Voi innescate il Principio primo, il
Potere di guarire che è in ognuno, in ogni essere, ma non dimenticate che questo stesso
potere può anche procurare malattia.
Mobilitatevi per questa azione risanatrice, che è assai meritevole dinanzi al Padre
nostro. Ha lo stesso valore di un aiuto concreto, materiale.
Mandate, mandiamo la Luce ai fratelli ammalati, ai fratelli in disgrazia, ai diseredati,
alle vittime di guerra, ai perseguitati e ai persecutori. La Luce che a loro giunge, l‟Amore
che mandiamo è quella del Padre nostro; raggiunge i luoghi di guerra, subentra ad ogni
tipo di odio, ad ogni violenza, ad ogni forma di disperazione. È questo che noi vogliamo e
desideriamo come Fratelli di tutti gli esseri dell‟Universo e Figli del Padre nostro.
Dio ci concederà tutto quanto concederemo agli altri. E così sia.

23.4.2002

628
I Fratelli mi dicono di prenderci per mano. Attraverso la nostra testa, attrave rso
l‟apertura del chakra da cui passa la Luce, entra il grande Spirito divino. Guardiamo la Luce
che ci circonda, il cerchio luminoso che gira attorno al nostri corpi e si compenetra con la
nostra aura; seguiamola in questo movimento circolare rotatorio e ascensionale. Man
mano che questi cerchi, queste spire crescono in altezza, il nostro corpo viene aspirato
sempre più in alto, cosicché i nostri corpi sottili si fondono in un unico corpo. In questo
momento siamo diventati un grande corpo di Luce.

Miei fratelli diletti, vi comunico che a questo immenso corpo di luce creato dalle
vostre essenze ora si aggiunge la potenza del fuoco. In questa pira immaginaria vengono
distrutti gli ultimi residui del karma e la cenere che si va formando è sacra, perché in essa
vi è il condensato dell‟amore e delle sofferenze che vi è costato. Noi raccogliamo questa
cenere come l‟elemento più prezioso, perché rappresenta tutto il vostro amore e tutto il
vostro impegno e, come vestigia, le collochiamo ai piedi del Padre, perché essa
rappresenta il dono di voi stessi. È grande il gaudio per quanto accade, per quello che
state vivendo nello stato dimensionale più vostro, più consono, più congeniale, in quello in
cui abbiamo condotto le vostre essenze. Se riusciamo a comunicare questo gaudio anche
alla vostra mente, oltre che al vostro cuore, la partecipazione sarà totale perché, fratelli e
figli miei, vi siete ben meritato questo aspetto, questa fase del vostro processo evolutivo.
Se ancora non vi sentite degni degli elogi e della benevolenza che vi indirizziamo,
sappiate che è sempre la vostra mente a riproporvi il consueto gioco perverso e che su di
essa va fatto ulteriore lavoro, in modo da avvertire chiaramente il dilatarsi della vostra
coscienza, oltre il limiti temporali e spaziali. Siete realmente in grado di sconfinare oltre i
muri di questa casa, oltre i limiti stessi della Terra. Siete in grado di proiettarvi in un batter
d‟occhio, in un attimo, ai confini più lontani della Galassia e, oltre questa, in altre Galassie,
laddove tanti Fratelli attendono la vostra venuta. Una parte di loro vi vede come maestri,
come futuri educatori, e un‟altra parte condividerà con voi questo incarico.
Qualcuno pensa che questo luogo sia Alpha centauri, o le Pleiadi, ma ci sono ancora
tante altre Galassie, in seno alle quali esistono innumerevoli stelle e pianeti ancora del
tutto sconosciuti agli uomini della Terra. Sappiate comunque che ciò che ancora non
vedete, non conoscete mediante i vostri sensi, tra breve sarà per voi motivo di grande
scoperta.
Vi anticipo qualcosa che forse vi sembrerà banale, una piccola chiosa nell‟Universo
sconfinato insondabile e inesplorabile per intero, ma vi dico che esistono, perché sono
state già tracciate da Fratelli di intelligenza superiore, delle rotte, delle vere autostrade
lungo le quali, entro questi ambiti, ci muoviamo non solo con mezzi materiali, ma anche
senza il loro ausilio, con la possibilità, in brevi istanti per i nostri spiriti, di raggiungere
qualsiasi luogo, con ordine e precisione, in ubbidienza al Programma cosmico e
nell‟assoluto rispetto di tutte le leggi dimensionali che sono i canoni del nostro esistere.
Lungi da noi ogni idea di sopraffazione, di ogni arbitrio. Non conosciamo, se non
attraverso di voi, l‟individualismo che vi distingue molto da noi sul vostro piano. Per noi il
bene della collettività è il bene supremo. Non pensiamo mai a noi stessi, perché gli altri
pensano a noi.
Molti uomini della Terra sono stati allertati da tempo immemorabile nell‟intento di
evitare l‟utilizzo selvaggio delle risorse della Terra. Sono stati allertati per convoglia re
maggiore rispetto per la natura; tutti costoro sono consapevoli della Legge di causa -effetto
che, essendo Legge divina, si evidenzia, si manifesta in tutto il Creato, e se si innesca una
causa negativa, distruttiva, si avrà un effetto consequenziale. Fortunatamente per voi ci
sono pianeti come la Luna, che considerate satellite privo di vita, che vi elargisce tanti

629
aiuti. Consideratela quale reale benefattrice. Ora, e in un futuro a venire, sarà la fonte a
voi più vicina nella quale attingere le risorse mancanti alla Terra.
Sento che ci siete vicini con tutto il vostro cuore nel quale avete accolto il nostro
messaggio e in esso avete anche colto il nostro disappunto per le condizioni del pianeta
che vi ospita. Ma, com‟è nel nostro costume, vi lasciamo anche la grande speranza, che
non è illusoria e mal risposta, nelle immense capacità dell‟uomo e nella sua intelligente
laboriosità e nel suo immenso potere che gli permette la possibilità di cambiare, di
stravolgere l‟attuale realtà, in brevissimo tempo.
Con questa certezza e con il compiacimento che ad essa si accompagna, insi eme a
voi fratelli, mandiamo Luce e Amore a tutti quegli esseri che hanno serie difficoltà nel
riconoscersi di essere divini; a tutti quelli che non credono in un Dio creatore, in un Dio
d‟Amore che elargisce benessere a tutte le Sue creature. Mandiamo Luce e Amore a quanti
sono immersi nell‟ignoranza che li fa sentire avulsi dalla luce divina e, a causa di questa
ignoranza, si sono macchiati e continuano a macchiarsi di nefandezze. Mandiamo Luce e
Amore a quanti si nutrono ogni giorno di odio e di vendetta e a tutti quelli che alimentano
nel loro cuore la sete della giustizia umana.
Chiediamo la guarigione per quanti a voi si sono affidati; chiediamo al Padre nostro
che siate operosi e generosi come lo siete stati fino ad oggi.
Che la nostra Luce vi sostenga e vi nutra e la vostra vita possa diventare
concretezza per tutti i vostri bisogni e per tutti i vostri desideri scaturiti dal cuore. Addio.

30.4.2002

La Benedizione del Padre nostro accompagni sempre la vostra vita e la Sua Luce
purissima possa essere la Guida più sicura lungo il cammino che avete intrapreso.
Tutte le volte che un dubbio vi assale, e la mente propone dubbi fra due o più
scelte, potete ricorrere al Padre, invocando il Suo divino Nome, la Sua Essenza che fa
scattare la molla che vi darà l‟assoluta certezza nel pensiero e nell‟azione. Già questo
processo si è attivato in voi e le risposte che vi attendete gorgogliano dal vostro cuore
spirituale che vive in simbiosi con il grande Spirito, ed è da questo centro energetico
dell‟Amore e della Luce che provengono e convergono le verità più vere.
Voglio rispondere a te, sorella Esther. Quello che ti dirò dovrà essere uno st imolo
affinché tu possa attivare il discernimento, che è già presente in te. Il discernimento è
suggerito dal tuo spirito, e già ti tranquillizza sulla incolumità spirituale del tuo figliolo.
Questo giovane è molto più maturo della sua età cronologica e, anche se la sua indole è
dolce e mansueta, egli possiede una forza incorruttibile che lo porta a non essere facile
preda di incontri e di situazioni che potrebbero plagiarlo. Nel suo animo sono presenti degli
strumenti con cui egli valuta senza giudicare. Gli sono state date delle chiavi invisibili
mediante le quali entra nell‟interiorità dei suoi fratelli e ne intuisce i fini, gli scopi più
reconditi.
Non pensare alla tua creatura come ad un essere fanciullo e sprovveduto. In un
prossimo futuro avrai ampia dimostrazione di quanto ti dico e devi sapere anche ciò che ti
comunico con grande gioia: di tutte le creature che hai generato questo giovane è quello
che ti è più vicino fisicamente e spiritualmente, e lo sarà anche negli anni a venire. Ciò che
la sua bocca non dice te lo comunica il suo cuore, con sentimenti profondi, con
incommensurabile rispetto, con quella struggente tenerezza che prova nei tuoi confronti.
Sento in lui anche qualche nota di tristezza che si presenta quando si accorge che tu non
sei al suo fianco. Egli sente la tua mancanza, tuttavia la sua generosità lo farà essere
sempre contento della tua contentezza.

630
Fratelli, le creature che avete generato sono fiori nel vostro giardino, fiori che vanno curati
e amati in modo speciale, perché la loro venuta, la loro discesa nella carne è sta ta
determinata da un grande gesto di altruismo, da un grande gesto d‟amore e di ubbidienza
nei confronti del Padre nostro; questa abnegazione a fare un salto di qualità è finalizzata al
dono della loro persona, della loro essenza, per rallegrarvi la vita, per portare luce alle
vostre giornate, per sostenervi nell‟arduo cammino che porta alla consapevolezza per il
superamento finale del karma. La scelta da parte dei genitori, pur essendo di secondaria
importanza rispetto a quella delle creature che sono arrivate in questa dimensione, quella
di venire al mondo da parte di queste creature angeliche è di primaria importanza e ha
uno scopo ben preciso che è quello di aiutare voi e tanti altri fratelli bisognosi. I vostri figli,
proprio perché figli di voi esseri speciali, sono anche loro speciali. Siate orgogliosi, siate
fieri di quanto ricevete, di quanto vi diciamo; siate consci della massima attenzione da
parte del Padre e dell‟Amore immenso che su di voi converge. Sappiate farne un buon uso,
perché è questo Amore, questa Energia che vi compenetra che vi fa essere speciali, che vi
fa essere portatori di aiuto ai vostri fratelli in disgrazia, che vi fa essere dissipatori di ogni
ignoranza, di ogni grettezza nei riguardi di quei fratelli che interagiscono con voi. Siete
portatori dell‟Energia che guarisce, che rinfranca; siete, assieme a noi, coadiutori nella
realizzazione del Progetto divino. In questo Progetto è contemplata, a grandi lettere, la
forza del vostro amore e l‟impegno ad aiutarli a guarire dalle loro malattie; è contemplato,
a caratteri luminosi, il compito di affiancarli per sostenerli nelle disgrazie.
Attivatevi, attiviamoci, per mandare luce e pensieri d‟amore a tutti i gruppi che si sono
affidati a questo Cerchio d‟amore e di guarigione. Rendete, così, un grande servizio al
Padre di tutte le creature, al Dio Signore nostro. Voi meritate la Sua Luce, la Sua
Benevolenza, la Sua infinita Saggezza. Rendetevi conto, fratelli, che quando mandate la
luce a chi sta male altrettanto amore giunge verso di voi. Anche voi potete guarire,
risanare il vostro corpo, rinfrancare la vostra anima, rasserenare la vostra mente.
Purificando il pensiero, liberandolo da ogni eterogeneità che non sta in linea con la Legge,
potete creare il vostro futuro, ricreare la vostra vita e qualunque cosa stiate pensando,
scaturente dal vostro cuore, diventerà concretezza.
Teniamoci per mano, così l‟energia di tutti noi verrà convogliata al centro di questo cerchio
dove collochiamo tutti i nostri bisogni, tutte le nostre necessità, affinché il Padre nostro
mandi la Sua Luce e tutto quanto noi desideriamo diventerà realtà. E così sia.

7.5.2002

Vengo a voi, miei cari, con tutto lo slancio del mio amore che trasmetto a tutti gli elementi
che compongono la vostra essenza. Ogni elemento, il più impalpabile e sottile dei vostri
involucri, recepisce e accoglie immediatamente la carica delle mie vibrazioni e, con
estrema docilità, alla mia essenza aderisce ogni vostra cellula del corpo più denso, del
corpo mentale inferiore, del corpo emotivo. Questi corpi sovrintendono a quello che
comunemente definite corpo fisico, che, come già sapete, oppone delle resistenze con
quelle saracinesche che avete creato nel processo di crescita, nel processo di
acculturamento che, tuttavia, riescono estremamente utili nel contingente e sono quindi
preposti alla vostra incolumità fisica e psichica. Ma voi, miei cari, sapete già, attivando e
disattivando, manovrare questi processi di chiusura e di apertura, questi schermi protettivi,
nel momento e nelle occasioni che vi si propongono.
Il lungo sodalizio con le nostre essenze, e la vostra buona volontà, hanno creato i
canali, i percorsi privilegiati attraverso cui la verità, la luce e l‟amore di tutto l‟universo
possono giungere in voi e rimanervi in sede stabile. Ma non è solo questo il momento in
cui avviene il miracolo, il miracolo dell‟amore che vi attraversa, il miracolo della luce che vi
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compenetra, perché tutto questo è possibile ogni qualvolta lo desiderate col cuore e con la
mente.
Nella vostra testa e nel vostro cuore si dischiudono i petali del fiore di loto e di
questo fiore assumete la bellezza, la purezza, la peculiarità. Vorrei farvi comprendere la
meravigliosità, l‟estrema importanza delle mie parole, perché possiate sentirvi sempre
degni, sempre pronti per questo approccio. Se qualcuno pensa che è sempre necessario
un mezzo, un trait d‟union fra le vostre essenze e le nostre, devo invitare il fratello a
rettificare il suo pensiero.
L‟assorbimento della verità, la ricezione della luce e l‟amore di tutto il Creato sono di
vostra competenza, sono un retaggio divino, ma occorre esercitarsi, mettere in pratica
questa prerogativa che è un diritto, ed è anche un dovere. Quindi, nessuno si sbalordisca
se dico che la verità è alla portata di tutti e così pure l‟Amore del nostro Creatore che è
sempre disponibile per tutte le creature, ma perché l‟attivazione di questa facoltà dia buon
frutto, dia dei risultati, come già sapete, occorre fare, occorre operare una re-impostazione
della vostra immagine riproponendola così come ve l‟abbiamo suggerita e come voi l‟avete
accettata. Rifacendo, ricostruendo questa veste nuova di dignità, di estrema preziosità,
riconoscendo la regalità che Dio ha impresso in ogni cuore, potrete dare impulsi
meravigliosi alla vostra vita. Il primo riconoscimento della dignità va condiviso con tutti i
vostri fratelli, cosicché, da questo riconoscimento, possano discendere tutta una serie di
considerazioni, quali l‟accettazione del diverso, la compassione verso coloro che vivono nel
buio della ignoranza. La constatazione stessa, la presa in carico di questa consapevolezza,
assume dei significati molto ampi e la sensibilità che si affina dentro di voi vi permetterà
una comprensione sempre più sottile, sempre più intima.
Perché i vostri cuori soffrono, perché vi ammalate nel corpo e nell‟anima? Vi siete
data questa risposta?
Non avete forse scoperto, non avete forse riconosciuto la vostra vera natura? I
vostri cuori dovrebbero essere sempre trepidanti d‟amore e di gioia, colmi di quelle
emozioni che io vi trasmetto. Sento che ogni giorno di più la vostra mente diventa uno
strumento morbido, benevolo e prezioso per costruirvi l‟habitat più idoneo alla vostra
esistenza, per suggerirvi le soluzioni più brevi e più semplici ai problemi quotidiani, tali da
permettere al vostro corpo di essere la sede della salute e della giovinezza. Voi siete
consapevoli di essere gli unici artefici dei vostri malanni e anche dell‟invecchiamento
precoce delle vostre cellule. Ricordatevi che siete in grado di attivare, di rinnovare il
processo di moltiplicazione cellulare di ogni organo, e se in questo momento vi attivate e
parlate ad ogni cellula, con dolcezza e con amore, e suggerite il vostro pensiero con
questo intento, sapete già che ogni cellula vi ubbidirà e così, da cellula a cellula, il
messaggio arriva in tutto il vostro corpo, anche nelle parti più lontane dal cuore e dalla
mente.
Mandiamo un messaggio di salute e di prosperità a tutti i vostri organi e pe nsate,
ora, che il vostro stesso cuore, la vostra stessa mente non hanno niente di diverso dal
fratello che vi sta vicino e dai fratelli lontani, anche da quelli che si trovano nella parte più
sperduta del mondo. Allora mandate questo stesso messaggio a quelli che vivono
nell‟ambascia a causa di problemi fisici, di problemi morali, di stati di povertà, di stati di
guerra.
Mandate, mandiamo luce e amore a tutti quelli che attendono questo intervento e
sono pronti ad accoglierlo come il dono più grande. Desiderate con tutto voi stessi che si
compiano quelle guarigioni volute dalla Volontà superiore e che ogni fratello si affranchi
dal Karma che lui stesso inconsapevolmente ha progettato.
Tenetevi per mano perché possiate sentire meglio l‟energia che vi mandiamo e
quella che trasmettiamo a tutti i fratelli, vicini e lontani, perché in questo momento vi
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giunge anche la Benedizione del Padre che io vi porto per Suo incarico. Questa
Benedizione accompagnerà il vostro cammino, guiderà le vostre scelte, vi salverà dai
percoli del mondo in cui vivete, vi preserverà dalle malattie gravi, svilupperà il vostro
discernimento necessario per tutte le circostanze della vita, in modo che possiate
affrontare ogni avvenimento, ogni avversità, con la forza morale e la volontà giusta.
Che la Luce vi accompagni sempre.

14.5.2002

Miei cari, è sempre motivo di gioia per tutti noi riallacciare i rapporti con le vostre essenze
e donarvi amorevolmente la nostra Energia sapendo che il nostro dono ha per voi una
rilevanza particolare, perché è il dono più grande che possiate ricevere da quella parte
dell‟Universo che in questo momento è in perfetta risonanza con voi.
Tutte le Comunità che io compongo e – si fa per dire – lo abitano, rappresentano lo
stesso onnicomprensivo Universo, mentre voi fratelli vi sentite ognuno a sé stante, vi
sentite separati nel pianeta che vi ospita, perché erroneamente pensate che la Terra sia
un‟entità senza vita e la considerate solo per sfruttarla, per depauperarla delle sue risorse.
Non vi sfiora mai l‟idea di interagire con lei, di amarla come una creatura vivente come in
effetti è.
Noi e voi non siamo solo cittadini dell‟Universo, ma siamo l‟Universo; cioè a dire
elementi costitutivi della grande Creazione, che è un processo sempre in atto posto in
essere dall‟Amore primo. Questo cuore pulsante, che chiamiamo nostro Creatore, col suo
Amore, emettendo Amore e Luce, fa sì che si formino quegli elementi dell‟Energia che
sono alla base di tutta la Manifestazione, ma l‟Amore e il Pensiero divino vanno oltre la
Manifestazione. Nell‟increato esistono delle condizioni, degli stati dell‟essere che sono pura
metafisica, non ancora assimilabili dalla mente umana che ha la sua impostazione
cognitiva sulla logica e sulla razionalità. Sono stati di coscienza che non solo trascendono
l‟immanente, ma anche ogni tentativo di astrazione nel quale tuttavia l‟uomo si impegna.
Sono stati dell‟essere nei quali si contempla la Gioia pura, l‟Amore puro nella sua più
elevata potenza.
Però vi devo dire, miei cari, che esiste già nei vostri cuori il ricordo, anche se
blando, se tenue, di questi stati particolari. Sono questi i languori che vi colgono, sono i
sintomi di qualcosa che vi manca, ma che conoscevate. Eppure sapete già di poterli avere,
di averli e così pure gli slanci d‟amore non suscitati, non suggeriti dall‟egoismo Queste
sensazioni sono il sicuro, l‟infallibile riconoscimento di quello che siete stati e di quello che
siete e sarete ancora. Se parlo in termini di tempo e di spazio è solo per adeguarmi alla
vostra forma mentis, ma devo affermare con assoluta certezza che anche in questo
momento voi siete già con noi nell‟eterno presente, nell‟eternità dell‟essere.
L‟evoluzione non è legata al tempo e, a maggior ragione, alle tante esperienze
incarnative che l‟essere sogna, immagina di sperimentare. L‟evoluzione, o crescita
spirituale cui voi fate riferimento, è piuttosto da considerare un sovrapporsi di stati di
coscienza come in un‟infinita gamma di scatole cinesi, perché l‟essere incarnato pe nsa,
presume di essere lontano da Dio, di avere perso l‟Amore del suo Creatore, e per
riscattarsi, e quindi riavvicinarsi alla Fonte dell‟Essere, prospetta, si impegna di portare a
termine un gravoso programma sul filo conduttore dell‟amore, un programma che
potrebbe essere evitato, pur non essendo inutile, pur non essendo uno spreco, un
programma che potrebbe essere evitato per le sofferenze che comporta, se la
consapevolezza si risvegliasse nello stesso tempo e nella stessa maniera in ogni creatura.
Non considerate, dunque, come castigo divino ogni discesa nella carne e anche la
legge carmica che l‟uomo invoca per giustificare tutto questo iter, non consideratela come
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legge imposta, ma come legge avocata da ogni essere che non si sente in l inea con i
principi universali, con i principi dell‟Amore. E dunque l‟esperienza che oggi vivete in
questo involucro denso, in un apparente realtà ostile, non congeniale al vostro spirito,
devo comunicarvi che non è la sola esperienza che voi state espletando, perché il vostro
spirito, nelle sue molteplici sfaccettature, nella sua gamma infinita di aspetti, esperisce,
vive in simultanea la sua vita su altri livelli dimensionali e si arricchisce di conoscenza e
saggezza. A volte tutto questo può essere compreso, può essere recepito anche nella
condizione incarnativa, se e quando si crea quello stato di grazia, quello stato di estasi che
molti fratelli hanno sperimentato e che voi definite unione col Divino. In questi momenti lo
spirito prende il sopravvento su tutti gli altri corpi e si manifesta nella sua potenza, con la
visione della realtà nella Realtà assoluta.
Perché mi sono soffermato su delle argomentazioni di cui riconosco la difficoltà nel
seguirli con la vostra mente, che ha una sua formazione, una sua connotazione di stampo
logico? Perché riteniamo che sia giunto il momento per ogni fratello che si sente aperto
alla Realtà trascendentale di cominciare a mettere in discussione quello che le varie
religioni hanno inculcato sul mondo metafisico, sul mondo dello spirito. Ogni uomo
risvegliato dovrà fare questo cammino di ricerca interiore solo dentro se stesso, cercando il
suo spirito e, attivando il dio interiore, troverà la risposta al suo desiderio di conoscenza, a
quella sete di verità che lo anima, Questo è il primo passo per riedificare la comunità
spirituale fra tutti gli uomini, fra tutti gli esseri, per realizzare la comunione vera, la
comunione vibrazionale.
Solo così le parole, le molte parole che escono dalle labbra dei vostri confrate lli,
quelle parole dirette al bene dell‟umanità diventeranno concretezza, diventeranno la nuova
realtà in cui vivere. Già dal lavoro che voi fate insieme a noi, ristrutturando le vostre
energie, riequilibrando i vostri centri, e proponendo questo lavoro agli altri fratelli
inconsapevoli, anche a quelli che vogliono restare tali, è un grande passo avanti ve rso la
nuova era.
Riproponiamo la Luce, riproponetela anche voi facendola circolare dentro e fuori di
voi come Luce di benessere e di prosperità, perché possa servire ad affrancarvi da ogni
necessità, da ogni dipendenza e, nella stessa maniera, mandate la luce a chi è lontano dal
vostro orizzonte fisico, ma molto vicino al vostro cuore perché soffre, perché si angustia,
perché teme di essere schiacciato da tutti i mali del mondo. Suggerite a questi fratelli il
vostro amore, suggerite l‟idea di Dio e del Suo immenso Amore; suggerite l‟idea della
guarigione e dell‟affrancamento di ogni male che colpisce il corpo e l‟anima.

Tenetevi per mano, fate circolare l‟energia, assorbite quella del fratello vicino e date
anche la vostra. Sentitevi un solo cuore, un cuore grande pieno d‟amore che riempie
questa stanza, questa città, la terra di Sicilia, tutta l‟Italia, tutta la Terra. Un cuore grande
che da e riceve amore e non si ferma mai in questa attività di dare e avere. In questo
momento ricevete i benefici di quanto avete dato, come guarigione per i vostri malanni,
come pace della vostra mente e serenità per la vostra anima, insieme al benessere che ne
consegue. Addio, fratelli.

21.5.2002

Fratelli, siamo qui per amarvi, per donarvi tutta la nostra Luce, affinché attraverso questa
Luce possa apparirvi la risplendente Verità assoluta. Preparate la vostra mente a diventare
docile, mansueta, alleata del vostro cuore, di modo che i principi della Conoscenza
universale possano stabilirsi in voi con la giusta accoglienza del vostro cuore e radicarsi
così e svilupparsi come una pianta pregiata che, crescendo, possa darvi i suoi frutti.
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Attraverso le vostre emozioni, le vostre parole, le vostre azioni sarete voi i portatori, i
traduttori di questi frutti, nel contesto in cui vivete.
È di immenso valore e di estrema responsabilità ogni momento del vostro
intervento che si rivolge ai fratelli con cui interagite, e proprio in loro voi lasciate un segno
tangibile, un marchio indelebile di quelle verità di cui siete i portatori, di quelle verità che
trasmettete.
Molti vostri fratelli si sentono investiti da un Mandato divino per evangelizzare, per
portare Dio, o quell‟aspetto di Dio che è proprio di una o di un‟altra religione, ma in questo
compito, che ha una partenza nobilissima, spesso perdono di vista il Principio informatore
dell‟Amore divino e il messaggio si trasforma e degenera. Ciò che caratterizza voi, fratelli,
è la formazione di cuore e di mente che non potrà mai farvi diventare dei fanatici
riformatori. La scuola – si fa per dire – alla quale vi siete formati, bandisce ogni elemento
che possa apparire come prevaricazione.
La Conoscenza che avete introiettato, e in parte avete tirato fuori da voi stessi, vi fa
essere corretti e rispettosi dell‟universo mentale-emotivo che rappresenta ogni fratello.
Anche quello che appare diverso per colore, per razza, per cultura, per ceto sociale, non
ripropone in voi i luoghi comuni della discriminazione, della separatività, del giudizio. Colgo
in voi tutti gli elementi e le condizioni ideali, affinché il messaggio che vi giunge dalle varie
dimensioni possa essere trasferito, donato, divulgato anche tra coloro che sono ancora
inconsapevoli della Realtà più grande, della Realtà più vera del Mondo spirituale. Chi
meglio di voi può essere il messaggero del Padre, messaggero del Suo Volere, del Suo
Amore, della Sua Energia?
Certo vi sembra molto grande, troppo grande, quello che odono le vostre orecchie e
che la vostra mente recepisce; troppo grande rispetto alle vostre vecchie idee, quelle
ormai desuete, obsolete, sulla piccolezza dell‟uomo, sulle sue condizioni miserevoli in una
esistenza imperniata sul dolore, sui sacrifici e sulla morte. Quando la mente perde tutti i
suoi compartimenti stagni, quelli costruiti dalla assuefazione al sentito dire da altri, e si
svuota delle convinzioni stantie e radicate, la verità trascendentale può essere compresa e
incamerata, e così anche il Divino, come concetto metafisico, non viene più visto, non
viene più sentito, nella sua lontananza. In tal modo, il Creatore e la creatura non saranno
più separati da un abisso.
Se Dio non lo cercate più fuori di voi, se non aspettate il passaggio dimensionale
della morte per poter godere del Suo Amore e della Sua vicinanza, se vi liberate di questi
schemi, sentirete, vi accorgerete, che tutte le Sue prerogative, quelle poche prerogative
che riuscite e che riusciamo a cogliere della Sua Essenza, rispetto all‟immensità del Suo
essere, possono interagire e convivere con noi; all‟apertura mentale, necessariamente e
senza alcuno sforzo, senza alcuna tecnica, sopraggiungerà l‟apertura del cuore come
conseguenza inevitabile.
L‟amore non si apprende dai libri e Dio non si dona a voi per Grazia speciale, ma
siamo noi stessi che dobbiamo prepararci ad accoglierlo.
Ogni essere, che è pieno d‟amore ed ha la consapevolezza del Tutto, anche nel
particolare, nel contingente, vede e riconosce tutti gli elementi del Tutto. Per tale motivo,
fratelli e figli miei, tutta la fatica di una vita, o di molte vite, nell‟impegno di lavorare con
se stessi e di prodigarsi per gli altri, tutto quel lavoro di apprendimento i cui frutti
potranno essere sperimentati nel quotidiano, non sarà mai un lavoro inutile, sterile, perché
io vedo la bellezza del vostro essere, la purezza della vostra anima e ogni particolare che
la contraddistingue.
La vostra anima ha un nome che è quello che vi siete dato venendo sulla Terra, ma
quel nome fa di voi un essere unico, un essere singolare rispetto agli altri. Pe rtanto,
nessuna ideologia, nessuna religione imposta con i suoi dogmi, potrà farvi restare, o
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ridiventare, una massa informe. La personalità della vostra anima spiccherà sempre
nell‟Universo, così pure su questa Terra.
Figli miei, siete come fiori di un grande giardino e ognuno di voi ha una sua
sfumatura di colore, un suo profumo, una sua forma. Sentitevi sempre come vi vedo io,
come vi vediamo tutti, tutti quelli che vi amiamo disinteressatamente: siete fiori profumati
che mai appassiranno, fiori profumati e variopinti che esistono per dare gioia, per dare
benessere a tutti gli altri.
Immaginate che da questi fiori fuoriesca tanta di quella luce e di quell‟amore che va
oltre ogni immaginazione, al di là di ogni possibilità umana, e questo flusso di amore e di
luce si fonde e si compenetra con l‟Amore universale, con l‟Amore divino e va diretto là
dove è desiderato, là dove è voluto dai quei fratelli, da quegli esseri, che vivono
nell‟abbandono più totale e che desiderano l‟aiuto divino come fosse manna dal Cielo.
Questi non sanno ancora riconoscere le loro potenzialità e credono di essere dei bambini
bisognosi di tutto.
Facciamo sì, fate sì, che essi possano sentirsi adulti, capaci di reagire e di
approntare tutti i rimedi, tutte le risorse, per fronteggiare i mali più grandi del mondo: la
sopraffazione, la schiavitù, la malattia, la povertà. Facciamo sì che possano trovare il
rimedio ad ogni problema sia esterno alla loro vita, sia nella loro interiorità, così come
avviene per voi, per tutti voi, affinché nessuno possa piangere e disperarsi pe r la vita di
ogni giorno, ma possa alzarsi la mattina con la giusta gioia, col giusto ottimismo, per
affrontare la vita e così la sera addormentarsi con la coscienza, con la consapevolezza, di
aver fatto tutto quello che è possibile per migliorare la propria vita e quella degli altri. Non
siete più immersi nel sogno dell‟illusione per trascinarvi come se foste degli animali
inconsapevoli, accettando o rigettando gli avvenimenti come fatalità, perché ormai siete
certi di essere gli unici artefici della vostra “realtà”. Sarà dunque possibile, è già possibile
modificarla a vostro piacimento, con la forza del pensiero, con la volontà costante e col
cuore sempre pieno d‟amore.
Mandate amore e luce, prima a voi stessi per liberarvi da ogni tensione emotiva, da
ogni traccia di dolore e di sofferenza, e poi agli altri che a voi sono collegati; proponete la
gioia dell‟esistenza e il benessere arriverà per tutti voi e noi, e così pure per tutti i nostri
fratelli.
Allora si realizzerà il benessere in tutte le sue accezioni. Addio.

Il messaggio che segue è stato dedicato a un gruppo di sei persone, provenienti da


Venezia, che si occupano di psicofonia.

28.5.2002

Figli miei, sono e sarò sempre con voi, in ogni mattino che sorge, in ogni giornata che si
chiude, perché anche voi siete con me nell‟eternità dell‟essere.
Nella trasformazione, che è solo apparente, quella che voi definite con il termine
“morte”, e nel cui significato includete le emozioni e la paura di qualcosa che finisce,
qualcosa che svanisce sotto i vostri occhi, restando in questo contesto, si giustifica e si
comprende, anche da parte nostra, il dolore immenso, il dolore inconsolabile che vi coglie
tutte le volte che si verifica questo evento. Tuttavia, devo esortarvi a riflettere su un
principio che non va accettato solo per fede cieca, ma col convincimento interiore che vi
accomuna nelle varie ricerche di stampo spirituale, e che in questo momento, e non solo
in questo momento, vi ha fatto incontrare una creatura divina che ha in sé gli elementi
informatori, gli elementi ereditati dalla sua Matrice. Può questa creatura, che è al vostro
cospetto, vista da voi, potrebbe questa creatura perdere le sue qualità e diventare massa
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inerte? Sicuramente, no! Allo stesso modo tutte le altre, che apparentemente vi hanno
lasciato.
Potrebbe l‟elemento morte annullare il Principio che un padre amoroso, che un
Padre Creatore, nella Sua Realtà, ha trasmesso alle Sue appendici? Non sto parlando di
quella “realtà” nella quale credete di essere immersi, di quella “realtà” che vi propone una
visione ridottissima della esistenza, e che vi proietta la visione della morte come
cessazione totale della vita.
Tutti quanti siete edotti sull‟effettiva esistenza dell‟essere che si cala anche in
questa forma, in questa veste di carne, per approntare e portare a termine un
programma. Ma la vita dell‟essere, in questa dimensione, non subisce quelle leggi che
credete la contraddistinguano nel modo che vi porta a credere che tutto finisca nel nulla.
La sopravvivenza di ogni vostro caro, di cui registrate i pensieri, ne è la prova che la vita
non ha mai fine. Dunque, la vita oltre la vita non è e non dovrà mai essere considerata
una mera illusione, nonostante la dipartita di ogni caro da questo apparente palcoscenico
generi in ognuno di voi sconforto, malinconia, angoscia.
Le sorelle, che questa sera mi ascoltano, si sono dedicate con zelo e sacrificio a fare
da testimoni, a fare da tramite, tra questa dimensione e le altre. Loro sono nel nostro
cuore e a loro siamo molto grati, perché è un grande merito non instillare solo la speranza
di una vita oltre la vita, ma di dare conferma e certezza sulla sopravvivenza di ogni essere.
Ed è questa certezza che dovrà rincuorare l‟anima di quei fratelli che si sentono defraudati,
da parte di una Volontà superiore, defraudati dall‟abbracciare i propri cari estinti, di
abbracciarli e sentirli con i loro sensi.
Ogni dipartita è una grande perdita di cui siamo consapevoli, perciò, verso i
superstiti, si attiva tutto il nostro amore. La consolazione che ne deriva sarà la molla
propulsiva per farli crescere in consapevolezza, per farli crescere in amore. È già il tempo
che verrà, secondo il vostro modo di pensare, il tempo che è già qui nell‟eterno presente,
in cui tutti i nostri fratelli della Terra potranno rendersi conto, con assoluta certezza, che
questa è la verità, perché la loro mente si aprirà alla Conoscenza trascendentale, proprio
quando l‟animo sarà pronto alla accettazione totale, alla accettazione incondizionata del
Piano di Dio, del quale Piano, pur essendo tutti coadiutori ed esecutori, molti non
comprendono ancora le infinite dinamiche che lo compongono. Ogni figlio di Dio, che si
sente tale, conosce l‟immensa generosità del Padre e ormai non vede più, lontani, gli
obiettivi che gli facevano perdere di vista quelli più vicini, quelli più evidenti.
Questa è la vera lungimiranza sulla quale si propone e si imposta tutto il nostro
insegnamento, che è anche una collaborazione, uno scambio di energia, che è anche una
condivisione d‟amore consapevole.
Vi sprono, pertanto, ad orientare sempre il vostro pensiero e la vostra azione verso
obiettivi, verso finalità, che pur apparendo lontani, o poco realizzabili, sono quelli a cui
dovete tendere, e se oggi li cogliete già in questa maniera, non è detto che siano lontani e
poco realizzabili.
C‟è tanto lavoro per ognuno di voi, il lavoro che vi è stato dato, che vi siete dato,
nella scelta di questa incarnazione. Ogni vostro fratello, che vive nella vostra dimensione e
che ha superato questa soglia, ha degli agganci con il vostro programma. Niente va quindi
scartato, niente va rifiutato nei vari incontri che farete e, col discernimento che è radicato
in voi, saprete sempre come comportarvi e qual è il tipo e la modalità di aiuto da dare.
E a te, sorella Adriana, dedichiamo un pensiero d‟amore, un pensiero speciale per
quanto sollievo porti nei cuori dei tuoi fratelli e per quanto pianto trasformi in gioia con la
tua presenza. A te vada sempre la nostra Luce, per guidare i tuoi passi, per farti essere
sempre umile e schiva di ogni orgoglio, scevra da ogni desiderio di supremazia. Sarai

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aiutata anche nel mantenerti in salute, perché il tuo cammino possa essere lungo e
fruttuoso, per il beneficio che ne trarranno i tuoi fratelli bisognosi .
La Luce che vi mandiamo, e l‟Amore che l‟accompagna, potete inviarla, con
l‟intenzione del vostro cuore, in modo che giunga a tutti quanti soffrono. Fate che giunga
là dove volete: tra i vostri amici, e tra i vostri nemici, nei luoghi di guerra e in tutti i luoghi
di dolore. Questa Luce-Amore rischiari le vostre giornate e vi sollevi da ogni turbamento,
alleggerisca i vostri pensieri, ridoni vigore alle vostre membra, e a tutto il vostro corpo. Più
la chiamate verso di voi, più vi riempirà e non si dissocerà mai per accompagnarvi fino al
momento, fino al compimento del vostro compito. Addio.

11.6.2002

Vi saluto, fratelli e figli miei.


Questa sera chiariamo un concetto che ancora non è di facile assimilazione per
qualcuno di voi, quando pensa al Piano di Dio. Voi immaginate questo Piano, questo
Programma, come qualcosa che Dio ha creato, e che vi viene imposto come qualcosa al
quale dovete necessariamente aderire. Nel Programma sono contemplati tutti i pa ssaggi
dimensionali di questo pianeta e dei suoi abitanti, così come avviene nella storia globale di
tutte le Galassie, del Creato e dell‟Increato.
L‟Ordine cosmico presiede alla Creazione, ed è preesistente ad essa; presiede,
quindi, alle modificazioni di quella che appare come materia che, come sapete, è Energia.
Tali modificazioni possono apparire in maniera diversa da una dimensione all‟altra, perciò,
anche nell‟agglomerato dimensionale in cui la Terra è inserita, ma questi passaggi
dimensionali, che avvertite come perturbazione di un apparente ordine preesistente, non
contraddicono il Principio dell‟Ordine cosmico e ciò che appare distrutto, disintegrato,
contiene sempre intatto il Principio della Vita e mantiene, come Essenza, gli infiniti
collegamenti fra tutte le particelle della Materia/Energia, in qualunque suo stato, sia nella
sua forma più densa, sia in quella meno densa. Ed è per questo motivo, in tale contesto
onnicomprensivo, che si innesta il Principio incontrovertibile, il Principio di Verità, che non
vi deve fare sentire come esseri assoggettati ad una Volontà superiore, ma soggetti
interagenti e compartecipi di questa Verità.
Al fratello Daniele rispondiamo in merito alla sua perplessità riguardo ad alcuni
avvenimenti che rientrano in questo Programma divino e rispondiamo anche a chi è
ancora sprovveduto, a chi non ha le forze idonee ad inglobare, a recepire, o a vagliare,
delle verità che mettono in allarme, e che perciò può, in queste circostanze, essere indotto
a provare preoccupazione o sgomento. Noi diciamo che gli avvenimenti non accadono, le
trasformazioni non avvengono d‟acchito e per caso, perché voi uomini non siete oggetti
passivi in questa trasformazione.
Altre volte abbiamo accennato alla responsabilità, all‟enorme responsabilità
dell‟azione e del pensiero umano, azione e pensiero che diventano realtà tangibili nella
vostra dimensione. Ed è su questo che dovete puntare la vostra attenzione, nel cosiddetto
bene-male, nella pace e nella guerra, nel benessere e nella povertà, dove riscontriamo la
diretta azione dell‟uomo che, pur portando in sé il Programma divino, pur avendo a sua
disposizione gli strumenti per creare un mondo vivibile, un mondo sereno, volutamente o
inconsapevolmente, disconosce il Programma e, seguendo in modo inappropriato il
principio del libero arbitrio, fa scempio del suo potere divino e crea dentro e attorno a sé
situazioni di disagio, di miseria, di infelicità, ignorando che ad ogni azione, ad ogni
pensiero, corrisponde necessariamente una causa e quindi un effetto.
È di estrema importanza essere presenti a se stessi quando si odono, si ascoltano,
delle notizie che assurgono a profezie. In questi casi fate appello a quella particolare
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consapevolezza, a quel particolare discernimento che voi fratelli che mi seguite, che mi
collaborate, da tempo avete sperimentato; senza opporre rifiuti o resistenza, senza
contrastare quello che si riceve. Disponetevi con la massima serenità per ciò che si
prepara per voi, per ciò che voi stessi avete preparato, e riceverete, nel bene e nel male,
così come la dimensione della vostra coscienza vi fa percepire, sia nel risveglio interiore,
sia nell‟abbrutimento causato dalla paura.
La verità da accettare, da fare propria, è quella che non porta sconforto, è quella
che non impaurisce, è quella che vi libera dalle paure. Il mio consiglio dunque è quello di
prendere la parte buona di quello che vi viene dagli altri, la parte che risuona, affinché il
pensiero positivo non abbia ad affievolirsi, affinché la vostra carica a crescere, a migliorare
non abbia a fiaccarsi. Sapete bene che i meccanismi della mente sono piuttosto perversi se
sono disarmonici, e un pensiero di paura, di terrore, di qualcosa che sovrasta su questo
pianeta e su di voi, potrà insidiarsi e crescere fino a diventare poi difficile estirparlo. Non
rischiate di vanificare tutto il lavoro che avete fatto con voi stessi. Queste sono le
precauzioni, le difese, che dovete apporre a voi stessi quando vi confrontate con altri
vostri simili, quando vi trovate di fronte a delle verità eterogenee che giungono alle vostre
orecchie. Ma non fate neanche azione opposta rifiutando tutto in blocco, perché anche
questo è un errore, in quanto restereste fermi e cristallizzati nelle vostre convinzioni, se
non le confrontaste continuamente.
Siate morbidi, nel cuore e nella mente, ma mantenendo ferma e costante quella
forza interiore che nessuno mai potrà fiaccare. Ne sentirete ancora di storie, perché molti
sono i canali attraverso cui si attinge alla verità che a volte viene trasformata, filtrata,
attraverso la mente di chi riceve. Ma non si creino allarmismi. Voi siete fratelli condottieri
pronti ad ogni emergenza e capaci di sopportare ogni prova, ogni confronto. Soprattutto a
te, Daniele, ci rivolgiamo perché tu faccia tesoro di quanto indirizziamo a te che non sei
ancora molto esperto. Negli incontri che farai potrai talvolta sentirti disorientato, tanto da
non sapere più a chi credere.
Ricordate, fratelli e figli miei, che l‟Amore divino non vi è stato mai sottratto e che
mai sarete abbandonati. Il Padre concede l‟Amore a tutti noi e nessuno, per quanto tema
di sbagliare, si aspetti il meritato castigo. Siamo tutti nel Suo Cuore, siamo tutti ascritti
nella Sua Essenza, siamo tutti germogli del Suo Fusto. Accettate con amore quanto vi dico,
ma non imponetelo a voi stessi se non lo considerate accettabile, se non lo considerate
vostro, se non risuona come vero dentro voi stessi.
Ora torniamo a considerare e a mettere in atto il principio che impronta questo
gruppo d‟amore e di guarigione. Consideratelo come un dovere-compito che non a caso vi
ha fatto incontrare in questa esistenza, un dovere che avete scelto, che avete
programmato in comune in altra esistenza, un nodo d‟amore che avete stretto fra di voi
che, volenti o nolenti, non potrete più sciogliere. Lo potrà sciogliere la vostra mente, ma
non il vostro spirito. Oggi lo sperimentate prodigandovi per gli altri, anche col pensiero
d‟amore e la propagazione della luce, ma è stato di ben altre proporzioni.
E allora mandate luce, mandate amore a quanti attendono questo dono, a quanti si
nutrono di questo dono per guarire i loro corpi e per rasserenare i loro animi.
Mandate luce e amore anche verso chi è in grado di propagarlo, di diffonderlo
copiosamente, affinché questa luce risvegli il torpore del cuore e l‟obnubilamento della
mente di altri fratelli.
Mandiamo luce e amore a tutti i popoli della terra, che non hanno ancora la
consapevolezza di essere anche loro nel Programma divino, affinché si allineino a questo
Programma e cambino il volto dell‟esistenza, così come avete fatto voi, come farete ancora
con tutti noi, perché possiate essere certi di essere i destinatari dell‟Amore di tutto
l‟Universo, perché l‟Universo è interagente con voi tutti, figli miei.
639
Vi amo uno per uno in maniera speciale, in maniera diversa, così come ognuno di
voi desidera ricevere da questo Amore. Addio.

17.6.2002

Provvediamo a fare silenzio dentro di noi. Abbandoniamo corpo e pensieri in questa


atmosfera soffice che oggi ci accoglie. Più ci sentiamo tranquilli dentro, più le nostre
energie si innalzano. Creiamo quello stato d‟animo particolare che è il preludio dell‟incontro
con i Fratelli, un incontro sereno, un incontro pacato, perché colmi ogni aspettativa, ogni
carenza e ci renda consapevoli di ciò che è in nostro potere. Come in un incontro d‟amore
importante, disponiamoci a dare il meglio di noi stessi.

Fratelli, riprendere i legami di un‟antica conoscenza, è sempre una gioia che si


rinnova e si accresce nella peculiarità del programma che impronta questo stato di
coscienza nel quale siete immersi. Devo dirvi, con molto piacere, che è arrivato il momento
significativo perché sappiate che la vostra interiorità, avendo eliminato tutti i fronzoli e gli
inutili accessori, sin da ora può assorbire, può ricevere la verità in maniera diretta.
È arrivato il momento di comunicarvi, con immenso piacere e grande gioia, quanto
è riferibile al curriculum spirituale che ognuno di voi porta con sé, e lo fa e ssere unico,
speciale e insostituibile fra tutti gli altri.
La massima vostra esperienza, se così si può definire, è stata quella di maestri, di
educatori, di formatori delle coscienze di altri vostri simili. E noi, che oggi vi appariamo
come Maestri, forse vi sembrerà strano, siamo stati vostri discepoli. È questo il momento
speciale in cui potete accogliere questa grande verità, perché oggi siete pronti per questa
conoscenza. Noi siamo convinti e certi che non vi monterete in orgoglio, in superbia. La
verità vi renderà più chiaro il concetto che non esistono differenze sostanziali, differenze
di valore fra uno spirito e un altro. Non sono più idonee quelle differenze rapportate ai
vostri vecchi parametri di valutazione e, secondo la nostra ottica, non potete più nemmeno
considerare sceso di un gradino il vostro grado di consapevolezza, in questa esperienza
nella quale ancora immaginate di esistere.
È stato il vostro più che nobile cuore ad indirizzarvi su questo pianeta, per potere
dare il massimo di voi stessi, ma la vostra luce non si è affievolita, e il vostro vigore
spirituale è sempre di grande riferimento per noi tutti. E se alle vostre orecchie e alle
vostre menti questo scambio di ruoli può apparirvi stonato, in contraddizione, questo è
solo perché nel mondo dello Spirito la nostra Logica è lontana dalla vostra e dalle vostre
consuetudini didattiche per l‟apprendimento.
Voi, come noi, siete discepoli e insegnanti nella meravigliosa Scuola che ci viene dal
Padre celeste, nella Scuola perenne dell‟Amore, dove la Conoscenza non ha limiti, né si
possono immaginare dei traguardi da raggiungere. L‟unico obiettivo, che non è obiettivo,
ma è una molla, una calamita che impronta i nostri e i vostri spiriti, è quello di raggiungere
l‟Unità, di sentirci Uno con Lui e con ogni cosa, in ogni aspetto della esistenza, in ogni
stato dell‟essere.
Per un progetto così grande, vale la pena di investire le energie di molte esistenze,
anche all‟insegna del dolore, del dolore compartecipe e condiviso, che, pur nel distacco
raggiunto, non ci fa essere insensibili all‟infelicità perenne e permanente dei nostri fratelli
terreni.
La nostra compartecipazione al dolore degli altri non ci sfianca, non ci atterra, anzi
genera in noi risorse infinite, in modo da dare aiuto immediato e diretto, dare sostegno e,
soprattutto, aiuto mediante la Luce-Energia, con l‟intento che possa rinfrancarli, che possa
sostituirsi ad ogni carenza di chi soffre.
640
Date a noi, scaricate su di noi tutti i residui delle vostre sofferenze, anche le
emozioni negative, quelle che pesano sul cuore e vi impediscono di sentirvi tanto leggeri
da spiccare il volo e sollevarvi da questa materialità così densa, così pesante e poter
guardare tutto dall‟alto, pronti ad ogni evenienza, solleciti ad ogni richiamo di aiuto.
Affidate a noi i vostri limiti, quelli che ancora considerate limiti, affinché col nostro amore
possiamo trasfigurare queste vostre impressioni. Affidate a noi tutto ciò che non vi piace di
voi stessi e del vostro quotidiano.
Nell‟Energia purissima dell‟Amore divino tutto diventerà Luce, tutto diventerà
Amore, diventerà Forza a cui potere attingere per non scoraggiarvi più per ogni bazzecola.
Non vi sentirete incapaci, non vi sentirete pusillanimi, perché ciò che avete appreso, dovrà
farvi sentire chi veramente siete, siete stati e sarete: esseri di luce di grande sapienza e di
profondo amore.
Ma senza il requisito dell‟umiltà e dell‟amore, la Conoscenza può diventare poca
cosa e il potere divino diminuire, fino a scomparire.
È molto ristretto il campo di azione che oggi vi tiene impegnati, rispetto a quanto le
vostre coscienze hanno già sperimentato, ma tuttavia è di grande significato l‟impegno che
mettete in quello che fate oggi e in quello che farete in futuro. Anche l‟aiuto a distanza,
anche l‟amore inviato col pensiero, col pensiero guaritore, col pensiero risolutore delle
disgrazie dei vostri fratelli, ricostruttore del disfacimento dei loro corpi, fa parte del piano.
Il vostro pensiero guarisce ogni piaga, ripara ogni organo offeso e provvede a
distribuire l‟Energia vitale in tutti gli organismi debilitati. È lo stesso fenomeno che sta
avvenendo in questo momento su di voi per opera nostra, come fate voi nei confronti di
chi vi è stato segnalato, per guarire, per migliorare la vita di ciascuno.
La Luce che vi inviamo, e la luce che emanate, investe tutti i vostri compagni,
raggiunge ogni parte dell‟Universo e ritorna a voi raddoppiata in intensità e potenza.
Fate in modo che il mio Amore vi segua e non vi lasci mai. Addio.

26.07.2002

Fratelli e amici carissimi, quando l‟amore ci chiama – e il vostro in modo particolare – noi
accorriamo prontamente sintonizzando le nostre energie con le vostre, affinché da questo
scambio energetico possa rivelarsi quella parte di Verità che ancora si trova celata dentro
di voi, e venir fuori nella sua limpidezza e trasparenza in modo tale che ogni fratello,
anche il meno edotto, sia in grado di comprenderla e trasmetterla agli altri.
È vero che la Verità è immensa e trascende ogni vostra immaginazione ma, pur
essendo appannaggio totale del nostro Creatore, il Suo Amore di Padre la trasmette a tutti
i Suoi figli, nei modi e nei tempi da voi facilmente già intuiti. Ognuno, col proprio ritmo di
allineamento interiore e con quelle scansioni temporali che sono appannaggio della vostra
dimensione, si adatta dolcemente all‟apparente crescita man mano che sperimenta. Con
queste modalità si deve intendere che la Verità non può essere data a tutti
indiscriminatamente, perché ogni essere coglie un Suo aspetto, quell‟aspetto che è
direttamente proporzionale al suo livello vibratorio. Ma quando il risveglio, la
consapevolezza, procedono velocemente, come avviene tra voi, fratelli che mi ascoltate,
allora tutti i concetti della metafisica, anche quelli in contrasto con la logica umana,
possono essere intuiti e compresi.
Ora, facendo riferimento alla vostra esplicita, ma non verbale richiesta, che ben
s‟innesta in quell‟ampio panorama della vostra ricerca interiore mirata alla riscoperta di
Dio, devo prendere in considerazione, ma solo per farmi capire, il concetto metafisico del
Senza-forma. Diciamo che anche il più grande illuminato che vive nella dimensione della

641
Terra, non può associare all‟idea di Dio nessun concetto, nessun elemento astratto, fra
quelli contenuti nella sua mente, e perciò non lo fa. Se accostate il concetto di Bellezza a
Dio siete lontani dalla Sua Essenza; se accostate l‟idea di Grandezza, di Amore, di
Sapienza, tutti questi sono concetti astratti, categorie mentali, ed hanno pur sempre un
riferimento alle emozioni, ai sentimenti che le forme hanno determinato in voi, per cui con
questi strumenti si resta confinati nel mondo del divenire e non dell‟Essere. Già nelle
vostre menti, che hanno assimilato e fatto propria la voce del cuore, si fa strada, si fa
sentire un qualcosa, una facoltà, una capacità che esula, trascende tutte le vostre
esperienze del quotidiano.
Quando pregate, meditate, quando aiutate qualcuno senza muovere un dito, lo fate
con lo slancio del cuore, senza aspettative di gratificazione, o di risultati eme rgenti dalla
vostra opera. In questo modo allineate le vostre azioni al Progetto di Dio e diventate co -
creatori assieme al Padre. Sono, per ora, solo degli attimi preziosi ma che si protrarranno
sempre di più nel tempo, quando la mente non disturberà il cuore e lascerà che questo
faccia il suo lavoro. Allora l‟Essenza, che è senza forma, allineandosi al proponimento del
cuore, creerà, vi farà creare, tutto quello che desiderate. L‟attenzione deve essere
costante e la volontà ferma, il proposito dovrà essere solo quello di operare con l‟Essenza
divina.
Tu, Roberto, sei un fratello tanto caro, hai fatto un lungo percorso, non solo in
questa vita ma anche in altre. Ti sei adoperato faticosamente ad imparare e ad affinare la
tua interiorità attraverso delle metodiche per aiutare i tuoi fratelli. Lo hai fatto fino ad oggi
egregiamente, ma so che tu, come tanti altri, non sei perfettamente e completamente
soddisfatto di te stesso. Senti che qualcosa ancora manca alla tua azione in seno a questo
gruppo che si adopera, insieme a te, per la guarigione di tanti fratelli malati.
Quando diventerete un tutt‟uno con l‟Energia creante, con l‟Energia divina - e sarà
un momento che arriverà per ognuno di voi, anche se con tempi diversi - allora, e solo
allora, potrete trasformare la realtà, quella realtà che non vi è congeniale, che vi fa
soffrire, che vi fa patire, e potrete cambiarla a vostro piacimento. Potrete sconfiggere la
morte, plasmare i processi del tempo, vedere realizzata davanti a voi ogni cosa che
desiderate. Per tutto questo non ci sono altri circuiti, non ci sono espedienti, non ci sono
scorciatoie, perché quel che occorre è solo l‟amore e l‟apertura totale.
Oggi voi, assieme ad altri fratelli, e senza il nostro aiuto, siete in grado di
individuare l‟origine di alcune malattie, mitigarne gli effetti, curare qualche patologia, ma
non siete ancora in grado di guarire totalmente i vostri fratelli, da soli, perché le cellule
malate sanno riconoscere il Potere del Divino che è in ognuno di voi. Manifesterete questo
potere solo quando sarete in grado di parlare a tu per tu con esse.
Allora, il mio consiglio è quello di dedicarvi al raccoglimento e, quando state
assieme, di comunicare ognuno le proprie esperienze, con una quantità minima di parole
e, se non con la telepatia, comunicate col linguaggio del cuore, con il linguaggio dell‟Era a
venire, con meno discorsi, meno intellettualismi e più opere di attività.
Questo è quanto vi dovevo per la vostra richiesta, ma se c‟è dell‟altro, io sono
sempre pronto a comunicarvi le mie conoscenze.
D. – Cosa sono le onde di forma?
R. – Prima che ogni elemento materiale assuma forma definita e accumuli
consistenza, si trova potenzialmente nell‟Increato, nel Pensiero divino da cui scaturiscono
quegli archetipi che hanno già una loro vibrazione in cui poi si innesta la vibrazi one bassa
della materia più densa. Un albero, una pietra, anche un qualsiasi atomo che non si vede
ad occhio nudo, hanno ognuno una loro forma, grazie agli archetipi. Ma un essere umano,
per quanto aperto possa essere con le sue facoltà extrasensoriali, può cogliere solo l‟aura,
l‟energia radiante emanata dalla forma, ma non dall‟archetipo. Tuttavia, sarà per voi
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possibile, da ora in poi, accedere a questo tipo di percezione sottile, se vi libererete dagli
schemi che la tradizione vi ha tramandato e imposto secondo cui dovreste percepire solo
l‟aura delle cose create e non quelle dell‟Increato.
D. – Quando noi creiamo…
R. – Le immagini che tu vedi dentro la tua mente sono ancora da riferirsi al mondo
fenomenico, ma non ancora a quelle che appartengono ad altre dimensioni. Ma ci
arriverai, fratello. La mia non è soltanto una promessa, ma una certezza. Ci arriverete da
soli, ne avete la capacità ed i requisiti per tutto questo.
D. – Chiedo sui gruppi…
R. – Ci sono due settori di operatività nel vostro mondo: una, come avete intuito, è
volta verso l‟esterno, ed è quella più comune, l‟altra all‟interno di voi per affinare la vostra
capacità di scoprire quello che ancora non percepite. Bisogna saper dosare queste
incombenze col discernimento. È un lavoro impegnativo come lo è il percorso che state
facendo. Io vi amo.

21.8.2002

Vi saluto, fratelli. Sono con voi nel passato, nel presente e nel futuro. Se la realtà
dimensionale nella quale vivete, o immaginate di esistere, ha formato la vostra mente
logica secondo i parametri spazio-temporali ciò non toglie, ciò non preclude che vi apriate,
anche mentalmente, ad accettare come veri dei piccoli squarci che comprendono la Realtà
assoluta, perché è intrinseco nel potere della vostra mente ipotizzarla, e quindi crearla, e
la realtà soggettiva si modificherà in Realtà universale.
Tutto questo processo, che è antico quanto l‟uomo, in noi Fratelli delle dime nsioni
più sottili, non desta, non produce meraviglia né alcuna preoccupazione per voi. La
Conoscenza, come Emanazione divina, come prodotto della Sua Essenza, è
incommensurabile e si prospetta agli uomini, agli esseri tutti, in piccolo aspetto o in
molteplici aspetti, tanto quanto la consapevolezza raggiunta può inglobare e comprendere.
L‟unico cruccio, l‟unica preoccupazione, consiste nei meccanismi emotivi e istintivi, che
sono alla base della natura umana, ma preposte al solo scopo della sopravvivenza.
Purtroppo, questi strumenti sono stati trasferiti in altri ambiti nei quali la direzione, la
guida, dovrebbe essere affidata alla Mente superiore e al Cuore. Ecco la difficolt à, il
bisticcio che un essere umano riscontra nelle sue relazioni vissute tra l‟istinto e l‟amore, tra
l‟istinto e la ragione, avendo confuso gli strumenti operativi nelle varie formazioni della sua
vita. Questo bisticcio si perpetua nelle varie generazioni, nelle varie culture, anche in
quelle più progredite ed avanzate. Così l‟uomo resta imbrigliato in questa trappola
pericolosa per l‟anima, in quanto fonte di sofferenza, perché si sente obbligato a scegliere
fra una cosa e un‟altra dando rilievo alle esigenze del suo corpo e talvolta optando per le
esigenze più intime della sua interiorità. È proprio questa dicotomia, questa frattura
dell‟unità della vostra essenza, del vostro essere che fa di voi tanti infelici, tanti
insoddisfatti. Anche quelli che voi chiamate valori superiori, che producono un godimento
sottile, una gioia intima, hanno una partenza, una provenienza, dagli istinti più bassi
attraverso cui si manifesta il vostro essere, ma la spinta a migliorarsi, a crescere
effettivamente, non può che produrre man mano una riduzione, fino all‟annullamento
dell‟orgoglio, della sete del potere sugli altri, del discriminare pecche e privilegi.
Quando cogliete in alcuni fratelli la competizione nell‟agire, quando cogliete in loro
la smania di attrarre l‟attenzione sulla propria persona, e di far luce su se stessi lasciando
in ombra gli altri fratelli, sia pure quando la loro bocca parla d‟amore e la loro voce è
soave e suadente, il nemico che definite orgoglio spirituale è sempre in agguato. Con
questa attenzione, il discernimento che sta di casa in voi si amplia ogni giorno di più e non
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vi farà scappare davanti a questi eventi. Allora sarete in grado, sarete più disposti a
cogliere, anche grazie a queste esperienze, se voi siete al di là di questi pericoli e la
crescita sarà sempre più spedita e fruttuosa.
E a te, fratello che ti poni molti interrogativi sull‟epilogo delle tue esperienze nei confronti
degli incontri che il tuo essere esperisce, possiamo solo consigliarti una maggiore
morbidezza emotiva e anche mentale, senza che tu possa temere, con questo nuovo
atteggiamento, di potere essere plagiato, o che siano ribaltati i tuoi convi ncimenti, i tuoi
punti fermi inconfutabili.
Il quadro cosmico della Realtà puoi raffigurartelo come un brillante lavorato, dalle
mille sfaccettature, e ogni faccia appare come un aspetto della Realtà. Ma, secondo il
punto di osservazione più allargato, man mano che questa visione si amplia, le varie facce
diventano e sono un tutt‟Uno, la continuità, l‟unicità del brillante stesso.
Se ancora qualcuno si chiede e ci chiede quali strumenti sono dati all‟uomo, a tutti
gli esseri creati, per espandere la propria consapevolezza, ribadiamo quanto più volte
detto: umiltà, amore, conoscenza. Assai spesso il punto di partenza dell‟uomo è la
conoscenza. Senza gli altri due elementi è impossibile che tale conoscenza sia quella vera.
Ma se la partenza è l‟umiltà, che diventa amore, siate certi che arriva la Conoscenza, che è
stata sempre in voi.

13.9.2002

Carissimi fratelli, la vostra mente ancora immagina una separazione, una non-continuità,
fra la mia Essenza e le vostre, come se infiniti anni-luce scandissero il tempo della nostra
conoscenza. Questo è vero per certi versi, se riferito ad una determinata dimensione,
quella del vostro pianeta nel quale vige il concetto di spazio-tempo, ma è anche vero che
nell‟attimo dell‟incontro dei nostri esseri – quando lo stato di coscienza ha la sua massima
espansione – il tempo e lo spazio si annullano e si è immersi nel senza tempo,
nell‟eternità.
Tu, fratello, presumi di non poter provare, di non poter sperimentare questa
condizione speciale e di esserne tagliato fuori in quanto irraggiungibile dalla tua presunta
incapacità. Sai bene che è proprio questo il perno principale attorno al quale ruota tutta la
dinamica della tua vita, delle tue molte vite. Ma quale può essere, quale dovrebbe essere il
procedimento, il segreto per uscire dal cerchio lineare sul piano ed entrare a far parte e
sentirsi parte integrante della sfera? Come si realizza quel salto qualitativo e quantitativo
dimensionale, che presumete sia irrealizzabile?
Il primo procedimento, la prima fase del processo di ristrutturazione mentale ed
emotiva è diretta ai codici che avete immagazzinato nel computer interno, e devono
essere disinnestati e sostituiti da altri codici formulati e programmati da voi stessi secondo
i nuovi temi, i nuovi valori di cui man mano diventate convinti. Badate bene: veramente
convinti! Se esiste ancora titubanza, perplessità, i vecchi codici non potranno essere
disinstallati. A tal riguardo, abbiamo sempre ribadito come prioritario il riconoscimento del
valore assoluto di ogni individuo, senza il quale l‟amore di cui tanto abbiamo detto resta
un mero desiderio. E anche se è realizzato, se non si comincia da se stessi, non si può
porre fine al continuo bisticcio tra i vari elementi della vostra interiorità. In tal senso,
diventa imprescindibile la parola amore e la sua estrinsecazione per tutti i tipi di
intervento. Solo così diventa una molla che può sollevare non solo il vostro mondo, ma
anche ogni parte dell‟Universo. La progettazione ex novo dei codici mentali, secondo i
nuovi parametri del convincimento interiore, sarà il risultato di un‟acquisizione
interiorizzata dei molti insegnamenti che le nostre presenze vi hanno indirizzato e che sono
diventati frutto di sperimentazione nel vostro quotidiano. Tornando a questi nuovi codici
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voi presumete, voi ignorate la propagazione, la possibilità di propagazione, dell‟osmosi fra
la mente e il vostro corpo emotivo, perché vi vedete ancora sezionati in compartimenti
stagni. Invece, dovete convincervi che un lavoro, che si compie in una parte del vostro
essere, con la consueta discriminazione del bene e del male – come dite voi – si propaga a
macchia d‟olio in tutti gli altri settori, in tutti gli altri ambiti. È vero anche che vi siete
impegnati nell‟armonizzare la mente in modo da ricomporre l‟unità dei vari elementi, ma
ancora, anche se sempre più di rado, essa ripropone i vecchi modelli, i vecchi assiomi e
ripropone il dolore che ne consegue.
Ogni rinuncia che mettete in atto, se non è suffragata da un vero non-
attaccamento, ma piuttosto si configura come una fuga da una realtà inaccettabile,
produrrà altra scontentezza, altro dolore. La vera rinuncia è la conseguenza di una
sperimentazione completa di cui non si ha più bisogno, di cui non si sente più la necessità.
È dunque corretta e auspicabile un‟attenta introspezione da parte vostra nei riguardi delle
molte argomentazioni nelle quali usate molte parole.
Perché vi dico tutto questo? Perché vedo dentro di voi, e ammiro, i vostri sforzi e
sento l‟ansia che anima la vostra ricerca nella quale non è ancora presente, non è stato
ancora messo a fuoco, il meccanismo principale attraverso il quale si può andare
veramente avanti e, senza neanche accorgersene, si può fare quel salto dimensionale nel
quale siete già presenti, ma ancora non ne avete coscienza.
Vedi, fratello? Il salto è veramente breve e raggiungibile in un fiat, grazie alle
caratteristiche della tua Individualità spirituale e i percorsi incarnativi che porta seco come
sommatoria di consapevolezza. Fratelli, anche se vi siete incontrati in questa dimensione e
condividete una comune e simile esperienza, non dovete dimenticare che ogni essere
rappresenta una sua specificità come frutto di infinite sperimentazioni multi dimensionali
che lo renderanno sempre, pur nell‟unità dell‟Universo, unico e irripetibile come in
quell‟immagine puramente didattica che qualche volta abbiamo proposto alla vostra
immaginazione, sia pure da collocare sul piano. Ora ve la ripropongo in una sfera. Create
questa immagine nella vostra mente e vi renderete conto che sul piano potrete essere in
un piccolo spazio e in un determinato momento, ma in un‟immagine multi circolare, in
continuo movimento ascensionale, per salti quantici potete essere onnipresenti. Questo, in
analogia col nostro Creatore, con l‟Essere propulsore, con l‟Energia creante di cui ognuno è
parte integrante. A tal punto vi rendete conto quanto sia riduttivo e insignificante il valore
che attribuite al vostro corpo fisico e alla sua perdita definita morte. Ciò nonostante,
bisogna tenere in grande considerazione il servizio che esso vi offre per compiere la vostra
opera.
Se vuoi chiedere qualcosa, fratello…
D. – Poiché da tutte le parti sorgono scuole di pensiero, spesso eterogeneo fra
quello dell‟una e dell‟altra, vorrei sapere se sia giusto pensare che ognuno vivrà la propria
esperienza nella quale crede, mentre altri, pur vivendo anche nella stessa casa, ne
vivranno un‟altra completamente diversa?
D. – Tu, fratello, hai colto in pieno l‟essenza, che fa di voi i co-creatori
dell‟esistenza. È proprio così che si comprende l‟affermazione che ognuno crea la propria
realtà. Questo assioma non ti faccia mai perdere di vista il rispetto per tutti gli altri,
qualunque sia il loro modo di percepire il mondo. La Verità è poliedrica, ha i nnumerevoli
sfaccettature, ognuna delle quali cambia da soggetto a soggetto, secondo l‟angolo di
incidenza del raggio della percezione, nello stesso modo di un ologramma che cambia col
cambiare dell‟angolo visuale e secondo le aspettative che poi diventano realtà attraverso lo
stampo delle forme-pensiero.
Ma le molte facce del poliedro, apparentemente diverse l‟una dall‟altra,
compongono il poliedro nella sua unità. È la visione globale quella che conta.
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Nessuno, quindi, si senta autorizzato a considerare che gli altri siano in errore. È
importante non fissarsi e non cadere nel fanatismo di credere in un unico fra mmento di
verità e di scartare tutti gli altri frammenti. L‟unico aspetto da considerare con estremo
rigore è il principio etico universale che vi dovrebbe contraddistinguere nell‟esercitare
l‟amore per tutti. Quando non avvertite la risonanza interiore fra i vostri fratelli e voi,
potete anche dissociarvi e continuare per la vostra strada rispettando il cammino degli
altri, anche se diverso dal vostro che non necessariamente deve essere condiviso.
Ognuno, legittimamente, sceglie il proprio percorso che è sempre soggettivamente vero.
Addio.

23.9.2002

Fratelli, rilassatevi, lasciate fuori dallo schermo della mente ogni problema che vi ha
assillato nella quotidianità; fate in modo che esso voli come una piuma e si allontani dalla
vostra attenzione; focalizzate il pensiero, con la vista interiore, su una nuvoletta che
nasconde la luce del Sole, che ancora non vedete. Ora, questa nuvola si dissolve pian
piano ed ecco che la luce investe la vostra mente e il vostro cuore, propagandosi in tutto il
vostro corpo. Sentite il calore che vi irradia; sentite il benessere che vi trasmette per
ristorarvi e rinfrancarvi con il suo calore avvolgente, così da creare uno stato di languore e
di abbandono. Si allentano tutte le difese e le resistenze della mente, in modo che il cuore
possa prendere il sopravvento e dettare leggi ed essere il padrone e, nel contempo, il
servitore del vostro volere. Chiedete pure, senza remore; comunicate le vostre necessità,
chiedete quanto vi abbisogna e anche la realizzazione dei vostri desideri. Le vostre
richieste, attraverso il cuore, giungono al Cuore più grande, al Cuore smisurato, che è la
Fonte inesauribile d‟Amore e di Gioia. Il vostro cuore non ha più bisogno di altri
intermediari, perché il contatto è diretto e immediato e la vera comunicazione avviene tra
cuore e Cuore, come sacrosanto diritto riconosciuto dalla vostra/nostra discendenza divina.
Chiediamo al Padre nostro tutto ciò che ci serve, perché tutto è buono per noi, al di là dei
contrapposti, ed Egli ci darà la possibilità di comprendere, di attivare, di rendere efficaci
tutte le nostre potenzialità, con coraggio e con determinazione. Attivate tutti i processi di
auto ed eteroguarigione, trasmettendo ad ogni cellula l‟ordine divino per ristabilire
l‟equilibrio e il benessere; trasmettete ai vostri organi l‟ordine di comunicare fra loro in
sintonia; ordinate alla vostra mente di non porre ostacoli alla funzionalità dei vostri organi,
proponendo idee fisse, pensieri di infelicità, pensieri di non amore. Lasciate questi ordini
stampigliati, scolpiti, in tutti quei punti dove risiedono i vostri centri energetici e
convincetevi che quanto è stato detto, è stato proposto, si manterrà nel tempo e lo
potrete sempre riproporre ottenendo effetti immediati e risultati concreti.
Mandate messaggi alla vostra mente, che erroneamente localizzate nel cervello, e
state certi che gli input giungono in ogni ambito, non solo del corpo fisico, ma a nche in
tutti gli altri corpi.
Usate il potere della vostra mente per armonizzare la vostra vita. Proponete,
invitate i fratelli, che a voi si sono affidati, a guarire dei loro mali, a scegliere la via del
risveglio, dell‟armonia, della pace, e il vostro e nostro messaggio, che è la Voce potente
del Cuore, si propaga non solo su questa Terra, ma in tutto l‟Universo, e viene recepito da
tutti gli esseri del Creato, come un invito amoroso, come condivisione dell‟amore fraterno
e del Programma che ci tiene uniti e ci impegna collettivamente. Dall‟Universo giunge in
dono a voi, potentissima, un‟ondata di ritorno d‟Amore e di Energia, per tutto quello che vi
manca, che vi necessita. Come da una vincita al Lotto, come da un biglietto della Lotteria,
questo dono dovrebbe essere visto nella sua amplissima gamma che consente ad ogni
fratello, ad ogni sorella, di concretizzare quel che attende nello specifico: in quella
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fattispecie, in quella forma, in quella notizia, in quell‟avvenimento che i loro cuori
desiderano. Per questo vi invito a rimanere svegli, attenti, perché la Provvidenza, che
indirizza su tutti i Suoi doni, non vi trovi disattenti, allorquando siete totalmente presi e
invischiati nella routine della quotidianità. Create dentro di voi quella condizione d‟animo
che vi porti, ad ogni risveglio mattutino, a considerare, a credere soprattutto, che il giorno
che nasce sia il giorno migliore per voi e che ogni ora di quella giornata sia foriera di lieti
eventi, di incontri fortunati. Ma siate costanti, siate vigili nel proporre sempre il meglio per
voi stessi e non oscillate da una sponda all‟altra: dalla fiducia alla sfiducia, dal sentirvi forti
al sentirvi sconfitti. Tenete sempre una linea di condotta quanto più costante e continua
possibile. Sono la perseveranza e la costanza che portano i risultati significativi. Così
procede il pensiero creativo, che è in voi illuminato dallo Spirito Santo, che produce gli
effetti. Non fatevi più atterrare dagli avvenimenti pronosticati come catastrofici, che
continueranno a capitarvi solo come banali, come insignificanti forze pensiero negative che
promanano dal vostro essere nella duplicità, e tenderanno ancora di farvi tornare indietro.
Non è più il tempo delle ricadute, dei ristagni, delle fermate.
L‟Esercito del Divino di cui siete rappresentanti, parti integranti, procede senza
soste verso la conquista della Verità e in essa è compreso il riconoscimento di ciò che
veramente siete e siamo.
Non è, forse, una meta ambita il compito che vi siete proposto? Non è il ma ssimo
desiderio appagante?

30.9.2002

Fratelli, sono con voi. Si rinnova sistematicamente il piacere reciproco dei nostri i ncontri,
durante i quali qualche volta avverto in voi un‟emozione di frustrazione relativa a qualche
impegno che non avete realizzato, nonostante i buoni propositi. La delusione è un fatto
scontato che fra la vostra gente si verifica molto più frequentemente di quanto possiate
immaginare. Talvolta, un vostro pensiero desta l‟attenzione e l‟interesse di altri vostri
fratelli, ma non tanto quanto vi aspettate. La condivisione, quella vera, quella autentica, è
il risultato di un‟armonia che non si accorda soltanto con l‟intento, ma anche con le
emozioni; ha le radici nei sentimenti improntati al reciproco rispetto, in un dialogo mirato
all‟apprendimento reciproco; è un continuo apporto di esperienze preziose fra i vari
componenti di una comunità. Questo termine è molto usato, anche impropriamente,
quando non si osservano tutti questi elementi, allorché si assume l‟ingrato ruolo di guida.
Un leader osserva e rispetta sempre tutti i valori sopraccennati, specialmente quando si
verificano delle disfunzioni, ma le fratture vengono comunque a crearsi, a verificarsi,
nonostante le buone premesse. I fraintendimenti sono sempre dovuti ai difetti caratteriali
non ancora superati, non ancora trascesi. Il peggior difetto, il più nefasto, è l‟orgoglio
ammantato di spiritualità.
Tutte queste dinamiche psicologiche sono previste e scontate nei gruppi eterogenei
non bene affiatati, e non è un fatto che deve sconvolgervi.
Il mio consiglio è uno sprone ad usare maggiore discernimento nel momento
decisionale di accompagnarsi, di associarsi a questo o a quel fratello, tenendo ben
presente che le selezioni che ne conseguono non siano dettate da un giudizio mentale ma,
piuttosto, guidate dall‟intuito e dalle emozioni che esso vi trasmette. Lo star bene, il
sentirsi a proprio agio con alcuni elementi di un gruppo, deve essere il motivo dominante,
suffragato da tutta una serie di riflessioni, di scambi vicendevoli e pacati. Insomma,
bisogna tendere a conoscersi meglio con l‟anelito ad amarsi di più.
Se manca l‟amore in un gruppo, la conoscenza non trova punti di intesa e di unità.
Anche con questi dati, andate avanti lo stesso e non fermatevi ad ogni apparente
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sconfitta, perché seguirà sempre un‟altra opportunità. Quel che conta è portare avanti il
progetto, farlo crescere giorno dopo giorno. Se la vostra mente e il vostro cuore sono
convinti che è un buon progetto, andate avanti; non rattristatevi, non scoraggiatevi. Se
volete condurre con buoni propositi sul vostro cammino chi è animato di uguali interessi,
fatelo senza aspettative, anche se poi questi si discosta e si avvia per altre strade.
Ciò che ci rende ottimisti e sereni dinanzi alle dinamiche della vita degli uomini è
vedere, constatare, che tutti i cammini si incontrano nella Realtà assoluta nella quale siete
e siamo vicini e uniti. Nella realtà apparente, quanti vuoti, quante distanze avete prodotto!
Sono distanze energetiche equiparate alle distanze galattiche, eppure il pensiero d‟amore,
che è più veloce della luce, annulla queste distanze e ci fa sentire in un attimo un tutt‟Uno,
un solo Cuore. Perché allora sciupare tante energie meravigliose nelle azioni che creano
disappunto, che creano rabbia? Fatele piuttosto convergere dentro di voi per riappropriarvi
dell‟equilibrio, dell‟armonia, dell‟integrità, che in certi momenti vi sfuggono, o sembrano
abbandonarvi.
Insomma, fratelli, dovete adoperarvi in tutti i modi per stare bene con voi ste ssi.
Perciò è importante creare degli schermi, delle difese, affinché nessuno abbia a ferirvi,
affinché nessuno possa insidiare le vostre conquiste, le vostre realizzazioni, assieme alla
gioia che hanno prodotto in voi. Questa gioia, questa fiducia interiore, non possono, non
devono decrescere per nessun motivo. Lasciate che il mondo, che la gente porti avanti
quella vasta gamma di pensiero negativo, frutto dei sensi di colpa per i quali vuole punirsi,
o essere punito chissà da chi. Con questo pensiero negativo, l‟uomo ha prodotto tanti
danni alla Terra, ai suoi simili, all‟Universo e, più o meno consciamente, attende il castigo
per espiare. Ma voi, miei cari, avete travalicato queste forme-pensiero e siete sicuri che
troverete fuori solo ciò che avete dentro, al di là delle connotazioni.
Noi vi abbiamo formato con tanto amore, con tanta perseveranza, ad una nuova
forma-pensiero, perché possiate fare il grande salto, che non è quello voluto dalla vostra
mente. Questo salto è innestato nel vostro codice genetico spirituale (GNA) che
condividete in questa incarnazione e che vi ha fatto incontrare, re-incontrare tra di voi e
con noi. È un salto vibratorio, un‟ottava superiore, che spalancherà quella finestra dalla
quale vedrete il mondo e gli avvenimenti, col giusto distacco, con la giusta comprensione.
Se non volete soffrire non soffrirete; se non volete morire, non morirete; tali possibilità, e
tante altre ancora, sono comprese e previste nel Piano divino. L‟Essenza divina non
contempla la sofferenza, e lascia liberi di decidere tutte le creature come progettare ciò
che è meglio per loro. Allora, rincuoratevi, siate certi che il futuro è già nell‟oggi, in ciò che
pensate, in ciò che desiderate, perché sarà così che lo creerete e vivrete nella gioia
dell‟oggi.
Andiamo a reintegrare le vostre energie riproponendo la luce che l‟Universo vi invia,
l‟amore incondizionato, purissimo, libero da ogni contropartita, di cui tutti voi sarete
testimoni. L‟Amore primo e gli Esseri di tutte le Galassie, di cui vi porto il saluto e
l‟impronta energetica, vedono con rammarico tutte le vostre tribolazioni. Saranno Loro che
si prenderanno cura di voi; saranno al vostro fianco per sopperire a tutte le necessità che
si presenteranno durante gli avvenimenti nuovi che affronterete. Saranno al vostro fianco
per istruirvi, per completare il processo di rigenerazione di tutte le vostre cellule. Come
sapete, questo processo è già in fieri. Qualcuno di voi sente già gli effetti di questo
processo, ed erroneamente li interpreta come malattia. Sebbene questo processo sia attivo
da molto tempo, sta ora completandosi e vi farà uscire dai parametri della “normalità”.
Suggeriamo di mettere sempre in atto il metodo dell‟auto ed etero guarigione, per
riequilibrare al massimo quei centri che sono eccessivamente sollecitati e che a voi si
palesano come piccoli malesseri, piccoli disturbi. Riempite, quanto più potete, il vostro
cuore con la gioia di esistere, gonfiandolo come se fosse un palloncino, col vostro amore
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cui si aggiunge il nostro. E quando è saturo di Amore e di Luce, trabocca e si travasa nel
vostro vicino, nel vostro fratello; si espande sulla vostra città, in tutti i luoghi, anche i più
remoti; raggiunge il luoghi più derelitti, più oscuri, laddove porta la Luce, il conforto, il
sostegno; raggiunge gli ammalati nelle loro case, negli ospedali, nei luoghi di guerra; là
dove regna il dolore e la desolazione porta conforto e consolazione; raggiunge ogni essere
che vuole, che chiede aiuto, perché ha bisogno di noi; raggiunge anche il punto più
lontano dalla nostra vista. Raggiunge soprattutto il Cuore di Dio e beve alla Fonte
inesauribile dell‟Amore. In questo scambio, in questo processo simultaneo di andata e
ritorno energetico, ci sentiamo e siamo tutti più ricchi e appagati, più realizzati nella
consapevolezza.
D. – Un fratello del gruppo chiede se sia attendibile quanto viene ricevuto
telepaticamente da due persone fuori dal Cerchio.
R. – Le canalizzazioni sono delle prerogative che molti fratelli, sempre più numerosi,
hanno permesso a se stessi e accettato di portare avanti divulgandone i contenuti. Non è
solo un dono, ma anche una grande responsabilità e impegno nei quali sono previ ste
anche delle interpretazioni personali di ciò che si riceve. Enfatizzando un pensiero puro, un
consiglio, un avvertimento, che dalle alte Sfere a voi giungono, talora vengono caricati da
quei connotati che sono solo ed esclusivamente di stampo umano.
In questi incontri fatevi guidare dalla vostra intuizione. Prendete il meglio di ogni
cosa, tutto quello che si sposa bene con le vostre vibrazioni, con la vostra int eriorità. Non
date, però, giudizi di merito o di demerito, perché scartereste in blocco tutte le esperienze
e vanifichereste la vostra vita. Soprattutto non pensate male di questi vostri fratelli, perché
sono in buona fede. Vi lascio l‟Amore. Fatene tesoro.

Per Lucia

Risposta ad una domanda non verbale.


E tu, sorella che chiedi qualcosa riguardo la tua sfera privata, nella quale siamo
attivi collaboratori della tua opera, ti suggeriamo di proporre al tuo familiare quanto tu
conosci, e di condividerlo con lui, ma più in là, non immediatamente. Nel conte mpo, metti
in atto tutte quelle misure delle quali sei edotta.

7.10.2002

Fratelli, sono con voi.


Lasciate fuori dallo spazio d‟azione della vostra mente ogni assillo, ogni problema
quotidiano e allontanatelo con dolcezza facendolo dissolvere in una coltre di nubi. Centrate
la vostra attenzione su una luce sfolgorante che vi penetra dalla testa ai piedi e avvolge il
vostro corpo, facendovi diventare una torcia di fuoco. È un fuoco che non brucia, che non
distrugge; è il sacro Fuoco cosmico che tutti gli Esseri delle innumerevoli dimensioni
producono incessantemente con il loro Amore e, nella stessa maniera, incessantemente, lo
proiettano su tutti i fratelli incarnati e disincarnati, e su di voi fratelli speciali tanto amati,
tanto seguiti, tanto aspettati.
L‟attesa del vostro ritorno nelle nostre dimensioni non può più essere considerata
come conseguenza della morte fisica, piuttosto è da associare a quell‟ascesa, a quella
assunzione, che è ormai un fatto noto, un comunicato ufficiale che vi è pervenuto
attraverso Guide autorevoli, oltremodo chiare nell‟esplicitare il Loro pensiero. Purtroppo,
sui termini che esprimono questo passaggio ad un‟altra dimensione, si è creata una
grande confusione e si sono date molte interpretazioni, fra cui quella di ascendere con il
vostro stesso corpo fisico.

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La prima di queste interpretazioni è che tale passaggio debba riguardare soltanto la
schiera degli eletti, un‟altra è che la individuazione dei requisiti per il passaggio sia affidata
a questo o quel maestro che si sono attribuiti questo compito. Le cose non stanno in
questa maniera. L‟assunzione con il corpo fisico non può essere legata al veicolo mortale,
al veicolo caduco qual è la vostra carne. Riguarda il cosiddetto corpo di Luce, che è il vero
veicolo per ascendere, il più sottile, non visibile a tutti. È il veicolo con cui il Cristo si
mostrò agli apostoli e a qualche amico e discepolo, dopo la Sua morte, dopo la morte del
Suo corpo fisico.
C‟è da aggiungere che non tutti gli esseri incarnati e disincarnati hanno pote nziato
questo veicolo. Ci sono fratelli che lo portano già con sé in questa sede dimensionale e lo
riportano, ascendendo, in altre dimensioni. La scelta di questo passaggio non è attribuita,
né determinata, da una selezione operata dagli uomini stessi, ma ha stretto riferimento al
Programma divino che vi vuole, ci vuole, impegnati in compiti nei quali è necessario
questo veicolo. Comunque, ogni creatura che scende in questa vostra dimensione, che si
cala in questa veste di carne, possiede già in progetto il potenziamento di tale corpo.
Conoscete già le metodiche per lavorare, per ampliare questo involucro, ma non
sono quelle di appannaggio della mente. Le metodiche cui ci riferiamo hanno i
collegamenti con il potere del vostro cuore. Quanto più amore il vostro cuore produce e
ingloba, tanto più potete dare slancio al vostro corpo di Luce.
Ora immaginate, e poi fermate la mente su questa immagine, una figura di grande
potenza, di grande luminosità che sovrasta su di voi. È il gigante buono, devoto servitore e
padrone della vostra essenza; è il vostro referente più immediato nel cui immenso raggio
d‟azione della sua sfera è contenuto il Potere divino, quel Divino che vi sembra così
lontano, ma che è così vicino, come vostro immediato referente. Dovete a questo
servitore-padrone tutto il vostro benessere; a lui chiedete la vostra salute fisica, la pace
per il vostro cuore, la serenità per la vostra mente; a lui chiedete quanto non possono
darvi i vostri fratelli. Chiedete l‟impossibile, perché tutto è possibile.
Se vi estendete, se vi allungate idealmente, sapete che la sua Luce, la sua Energia
può compenetrarvi e trasmettervi il suo Potere, quel Potere divino riconosciuto e
legittimato, che è in ogni essere. Perché, dunque, non credere, non essere convinti di
poter guarire se stessi, di rinvenire la felicità, la gioia della vita? Perché non vi convincete?
È immenso il tesoro che vi è stato donato e che non viene utilizzato. Perché non essere
certi che l‟Amore divino, la Paternità universale, vuole il vostro e il nostro bene? Ciò che
non rientra in questi canoni non è Opera Sua, e va neutralizzato e trasceso. Ogni paura di
malattia assume forma e dimensioni smisurate nella vostra mente e può capitare – come è
capitato a qualcuno di voi – che questa paura assuma, crei, una forma che diventa
concretezza in modo quasi soprannaturale. Convincetevi che siete nelle condizioni ottimali
per rigenerarvi, per combattere e annullare ogni progetto di malattia, ma fate in modo che
sia debellato sul nascere. Così come l‟avete prodotto come frutto della vostra infe licità,
frutto del vostro malcontento, alla stessa maniera potete attivare il processo inverso.
Vi ho esortato ad occuparvi, anziché a preoccuparvi, della vostra interiorità che è
prioritaria come valore assoluto. Questa sera ripropongo ancora questo mio consiglio
amorevole dettato dal desiderio di tutti noi della Comunità che io rappresento: desiderio di
vedervi gioiosi, di sentirvi pieni di Energia e, soprattutto, capaci di scorgere quei
cambiamenti tanto attesi, capaci di realizzare quella metamorfosi cui voi e noi aneliamo:
dallo stato di sopore allo stato di risveglio.
Dal bruco addormentato uscirà la farfalla.
Tutto questo lo vuole il vostro cuore, ma la mente è distratta, fuorviata da tutti quei
falsi valori che la società vi propone. Sta a voi fare in modo che queste voci, questo
frastuono, tacciano nella vostra interiorità, così da far risuonare quella autentica del vostro
650
spirito, che vi propone tutto ciò che è per il vostro bene. Per tutto questo c‟è un prezzo da
pagare, e se siete disposti a girare le spalle, a distaccarvi dalla massa, apparentemente vi
troverete soli e diversi, ma con una immensa ricchezza a vostra disposizione che
reintegrerà la solitudine fisica e affettiva, che avete apparentemente creato e nella quale
credete di trovarvi. Lo stare con gli altri dovrà essere inteso come scambio reciproco e non
una maniera per fuggire dalla solitudine.
Sono certo, siamo certi, che raggiunta la consapevolezza, ogni essere non si sentirà
mai solo, ma colmato dall‟affetto e dall‟amore che a lui giunge da ogni luogo, da ogni
dimensione. È questo ciò che noi vi auguriamo ed è questo ciò a cui dovete tendere.
Siete nei nostri cuori, lo siete stati, e lo sarete sempre. Prendete in seria
considerazione, come guida della vostra vita, quanto vi abbiamo detto. Addio.

21.10.02

Fratelli,
questa sera, in questa casa che avete scelto come sede dei vostri incontri, io mi acci ngo a
far scendere su di voi la benedizione, la mia insieme a quella di tutti i Fratelli delle varie
dimensioni che vi hanno in carico. Questa benedizione raggiunge anche le vostre case, i
vostri luoghi di lavoro, affinché possiate in questi ambiti operare con il massimo grado di
allineamento, con il massimo grado di consapevolezza e con la massima unione con tutti
gli altri fratelli con i quali interagite.
Possa, il flusso potentissimo di Energia e di Amore, compenetrarvi e farvi diventare
fiaccole di Luce risplendente, fiaccole dissipatrici delle tenebre dell‟ignoranza. In tal modo,
saprete inoltrarvi nel cammino che avete già individuato, quello che ancora ad alcuni si
cela nel tratto a venire.
Questa benedizione allargherà tutti gli spazi operativi, gli spazi mentali, gli spazi da
cui emanare amore, gli spazi nel comprendere ciò che fino ad oggi non avete fatto vostro.
Figli e fratelli carissimi, il dubbio nella vostra mente appartiene al passato, ormai. Lo
Spirito santo, che è la Fonte che illumina e chiarisce, dimora in voi. Non potrete più
sentirvi chiusi nelle barriere della materia, soggetti inconsapevolmente alle leggi della
dimensione che vi ospita come una prigione, perché il miracolo è già reso possibile e
l‟ascesa che avete tanto desiderato è già un dato certo. Se guardate le vostre mani,
anch‟esse trasudano energia. Per tale motivo, sarebbe opportuno che le impiegaste in
maniera utile in quelle occasioni che vi capitano quotidianamente.
Singolarmente, adoperate le vostre mani per dissipare piccoli malesseri, un dolore
articolare, quei fastidi fisici che insorgono in voi stessi e negli altri fratelli. Per ora solo
piccoli disturbi che non hanno niente a che fare con le patologie gravi; questi piccoli fastidi
servono a distogliere la vostra mente dal pensiero di mali più conclamati e sono causati da
piccole interferenze con le energie che sono sempre in mezzo e attorno a voi . Ma non
avete nulla da temere, perché voi stessi avete prodotto uno schermo che impedisce ogni
penetrazione, mentre la vostra integrità fisica e psichica è sempre protetta dalle vostre
Guide. Voi siete nelle nostre braccia; siete circondati e circonfusi dal nostro Amore. Non
c‟è niente che possa sfuggirci, passare inosservato, in ciò che è la vostra vita.
Lo snodarsi della vostra evoluzione, che vi appare per tappe contrassegnate dallo
scandire del tempo, dal nostro punto di vista, nell‟eterno presente, è totalità realizzata in
un fiat.
Qualcuno tra voi sente di essere un burattino, perché pensa di non avere il diretto
controllo nelle azioni della propria vita. Questo fratello non si è reso ancora conto di essere
un attore nella proiezione del film dell‟esistenza. In effetti, tutto ciò che vi accade sembra
scritto e scolpito come destino, come fato, per ognuno di voi e per ognuno di noi. Ciò è
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vero e falso, insieme. Sappi, fratello, che nell‟apparente realtà tu ti senti come un cane
legato ad una catena che ti limita, che ti costringe in un brevissimo raggio di azione, ma
quando ti renderai conto che questa messa in scena è stata da te voluta e creata, quando
sarai convinto di questa verità, quando non penserai più al Padre nostro come un
giustiziere, ma come la Fonte prima dell‟Amore, come la Misericordia in assoluto, allora
tutte queste montature perderanno consistenza e apparirà chiaro, inconfutabile, che la
Realtà dell‟Essere è tutt‟altra cosa. Qualcuno si chiede: “È possibile accettare questa verità
come un dogma?” Noi ti diciamo, poiché ci è consentito, che è meglio fare propria questa
verità con la mente e con il cuore, come è accaduto e accade a tanti tuoi e nostri fratelli
considerati illuminati, o asceti, o mistici. La Verità assoluta è apparsa ai loro occhi interiori
e hanno compreso la semplicità e l‟autenticità di questo messaggio che a loro giungeva.
Quanto dialogare, quanto filosofare su concetti metafisici nei quali i nostri fratelli
umani si sono impegnati tanto! Ma questo impegno notevole ha fatto proliferare tutta una
serie di tendenze che poi sono diventate valori assoluti in contrasto tra loro, e lasciati in
eredità alle religioni nelle varie culture come retaggio tutto ciò che ancora fa testo. Ogni
conoscenza, che ha agganci metafisici, deve essere chiara, semplice e alla portata – come
diceva il Cristo – di tutti i puri di cuore. Chi è puro di cuore, ha lasciato spazio, ha creato
spazio nel suo animo per l‟amore, facendo pulizia di tutto il ciarpame, di tutto il materiale
inutile.
Non dimenticate, fratelli, che quanto più vi addentrate nel mondo della Conoscenza
tanto più dovrete preoccuparvi di conservare la vostra semplicità, la vostra schiettezza. Il
pericolo a cui andate incontro, e che incombe su di voi, è che la cultura, con cui a volte vi
identificate, fagocita e annulla le vostre belle doti: la generosità d‟animo, la gentilezza,
l‟umiltà. Ci sono passi del Vangelo che vanno riletti, rivisitati con quel grado di
consapevolezza in più che avete raggiunto. Potrete rinvenire qualche aspetto nuovo,
qualche anello mancante nella catena che sostiene il vostro convincimento come risultato
della vostra ricerca, del vostro impegno e della collaborazione che noi vi abbiamo dedicato
e che è stata fruttuosa al massimo, come il risultato della vostra crescita dimostra. Si sono
aperti quegli spazi, quei passaggi che permettono la trascendenza, che va considerata
come fusione con l‟immanenza. Perché la separazione tra la trascendente e l‟immanente
non abbia più a farsi, perché non abbiate più a pensare e ad agire inseguendo il miraggio
del futuro, del domani, e prendere in considerazione che proprio oggi, nell‟oggi, bisogna
dare il meglio di voi stessi; nell‟oggi trovare il massimo dell‟appagamento rivalutando le
azioni quotidiane, il vostro stesso pensiero, il vostro operato.
Se noi vi amiamo, vi stimiamo, perché non siete in grado di amare voi stessi? Noi vi
amiamo nella vostra interezza, nelle sfaccettature poliedriche del vostro essere, in tutte
quelle zone d‟ombra apparente e di Luce reale. Allora, guardatevi dall‟angolazione da cui vi
vediamo noi; guardatevi nello splendore del vostro essere e specchiatevi nelle facce di
questo brillante che siete voi stessi. Un brillante che rifrange la Luce, la potenzia e la
irradia. Non siete il vostro corpo, la vostra pelle, la vostra mente; siete un brillante che
trattiene la Luce e tuttavia la rimanda, che trattiene l‟amore per potenziarlo e distribuirlo.
In questo momento, e in ogni momento, siete dispensatori di luce e di amore. Questo è il
vostro compito precipuo: irradiare amore e luce là dove esistono le tenebre, là dove esiste
il dolore. La vostra luce e il vostro amore possono essere paragonati ad un caloroso
abbraccio, ad un bacio, ad una parola di sostegno. E là dove non è possibile operare in
modo diretto, il vostro pensiero d‟amore avrà la stessa efficacia.
Vedetevi come vi vedo io, come vi vediamo tutti. Voi siete i trasformatori del
pensiero negativo e, tutti insieme, quali messaggeri del Padre, messaggeri del Suo Potere
immenso, siete i divulgatori della Sua Parola, i trasformatori di situazioni patologiche, i
trasformatori del dolore Sentitevi sempre degli eletti, ma con la massima umiltà che vi
652
distingue; sentitevi sempre capaci di dissipare i dubbi, i vostri e quelli di tanti vostri fratelli,
capaci di fare risplendere la Verità; sentitevi sempre capaci di tutto quel che fate e andate
avanti, miei diletti, con la nostra benedizione che giunga a ciascuno di voi e a tutti
insieme. Addio.

28.10.02

Nelle tenebre di questa notte terrestre, vedo le scintille, le luci sfavillanti che emanano dai
vostri corpi e sento che le vibrazioni emesse dalle vostre corde vocali diventano musica
divina, musica delle Sfere celesti. La trasfigurazione del vostro essere si verifica quando vi
riunite e diventate un solo cuore, una sola mente. Voi non la vedete con gli occhi fisici, ma
potrete percepirla, sarete in grado di constatarla, di avvertirla, con i vostri sensi interiori.
Perché mi sono soffermato su questo argomento – vi state chiedendo?
Anche se non risuona nuovo alle vostre orecchie, voglio ricordare ad ognuno di voi
quanti aspetti diversi, quanti aspetti eterogenei assume la vostra Individualità spirituale
nell‟insieme dei suoi frammenti, ognuno dei quali esperisce nei molteplici piani di
coscienza. Come accade nel contingente, nei vari momenti della vita, anche nelle diverse
ore della giornata, in quelle che vivete nel vostro presente e in quelle che ancora non
conoscete, da questo insieme, in simultanea, viene fuori la capacità immensa, la capacità
di trasformazione, di adattamento, di duttilità, che rappresentano l‟attributo più palese
dell‟essere, perché nello stato di consapevolezza globale emergono tutti gli elementi che il
nostro Creatore ha impresso, ha donato ad ogni creatura.

Interruzione

a causa dell‟intrusione di alcune persone arrivate in ritardo durante la comunicazione

Fratelli, ricreiamo il cerchio armonioso di energia, visualizzandolo dentro e fuori di


voi. Un cerchio che vi riunisca interiormente e con il fratello che vi sta a ccanto.
Immaginate che le mani di ciascuno si uniscano a quelle degli altri, per far scorrere
l‟energia potenziale. Sentitevi gioiosi e ripristinate lo stato di grazia in cui già vi trovavate.
Ricreate questo stato aiutandovi con la visualizzazione di un paesaggio di tutto riposo e
sentite in voi una leggerezza mai sperimentata prima.
Ora, nessun pensiero assilla la vostra mente, nessuna idea vi distrae da questa
gioia, da questo benessere; siete in armonia con tutto l‟Universo e con la natura che vi
circonda. Sentitela amica, sentitela compagna della vostra stessa esperienza; coinvolgetela
nel processo rigenerativo che state accingendovi a compiere, nel processo rigenerativo
delle vostre cellule vecchie, delle cellule malate, richiamandole in modo che tornino in
armonia con il Programma divino che vuole che tutti siate sani e felici.
Realizzate tutti i vostri bisogni, rigenerate il sangue, l‟apparato scheletrico. Avvertite
lo sfrigolio delle ossa, l‟apertura di ogni chiusura dei vostri apparati, di ogni chiusura del la
vostra mente. L‟energia rigeneratrice circola da corpo a corpo, da quello più denso a
quello più sottile, affinché possiate sentirvi giovani, sempre più forti e vitali, sicuri di voi
stessi, in modo che da questa sicurezza possa discendere tutta la vostra opera: il lavoro
con gli altri fratelli. Quello che riuscirete a dare a chi vi chiede, e indirettamente anche a
chi non chiede, sarà l‟aiuto più grande. Questo aiuto non dissiperà le vostre sostanze e
non porterà via il vostro tempo, perché non sarà sprecato. È l‟aiuto massimo perché
proviene dal cuore, dal cuore che alimenta l‟amore e lo propaga a dismisura. Non
immaginate il beneficio che voi arrecate alle creature vostri fratelli, agli animali, alle
piante, quando pensate a loro con amore, quando li sentite parti integranti di voi stessi e
653
non avvertite il sacrifico per quanto date; non avvertite la rinunzia; non vi aspettate alcuna
contropartita, perché nemmeno conoscete i fratelli a cui giunge il vostro amore.
C‟è tanto dolore nel mondo in cui vivete, e molta parte di questo dolore viene
proiettata, e poi assorbita dai fratelli più sensibili che lo incamerano dentro di sé e lo
percepiscono come malessere dal quale possono averne un danno. Ecco perché si i mpone
la divulgazione dei metodi dell‟auto guarigione, dell‟auto trasformazione energetica da farsi
quotidianamente per il ripristino delle forze, per il ripristino dell‟armonia.
Per ogni cuore che soffre, per ogni aiuto che date, per ogni fratello che rigenerate,
quanto aiuto arriva a voi da tutto l‟Universo e dall‟Amore proveniente dalle nostre Sfere!
So che ormai sapete tutto questo, ma è sempre giusto ricordarvelo. Se volete aiutare i
vostri fratelli ammalati, e non vi sentite di accedere nelle corsie degli ospedali, perché non
siete nelle condizioni giuste per avvicinarli, potrete confortarli lo stesso, a distanza, e
aiutarli a guarire e a rinforzare le loro difese organiche.

Se volete aiutare i vostri fratelli nei luoghi di guerra non è necessario recarvi in quei
luoghi. Ci sono altri fratelli che lo fanno degnamente, ma attivatevi ugualmente a prestare
soccorso a distanza, con quei metodi dei quali siete edotti. E quando avete fatto questo
servizio, abbandonatevi, lasciatevi andare per fare in modo che l‟amore che avete attivato
e profuso, il benessere che avete auspicato, torni a voi potenziato, per indirizzarlo ad altri
ancora. Non ci sono preghiere più efficaci, più opportune, più care al nostro Creatore di
quanto sia l‟aiuto che darete ai vostri fratelli.

E quando qualcosa di spiacevole, di fastidioso appare nella vostra vita, non


contrariatelo, perché in tal modo lo vedrete aumentare di dimensione. Non gli date peso,
importanza, affinché si sgonfi di consistenza e si annulli il potere di colpirvi, di atterrarvi.
Fronteggiate ciò che vi appare male contrapponendo il bene. A volte occorrerà anche
sorridere, anche quando non vorreste, perché il piangersi addosso, il sentirsi infelici, o il
sentirsi preda dei colpi del destino, è il peggior modo di affrontare queste evenienze.
Quindi, ribaltando le abitudini consuete, potete contrastare e dissipare l‟insieme di quelle
forze negative che scaturiscono dagli avvenimenti, dagli incontri, anche dalle disgrazie e
dagli eventi imprevedibili. Continuando a perdurare il comportamento di rigetto condiviso
con i vostri fratelli che così si comportano, non porta niente di buono, né a voi né a loro,
ma soltanto il perpetuarsi del dolore e dell‟infelicità, senza alcuna via d‟uscita.
Cari fratelli, cercate di mettere in pratica i consigli, i suggerimenti che, scaturiti dal
nostro Amore, sono diretti, sono rivolti al miglioramento della vostra vita, del vostro
benessere che ci è tanto caro, e che a volte ci preoccupa. È il nostro unico compito, il
nostro unico pensiero che scaturisce dall‟Amore che vi portiamo e che da voi riceviamo.
Addio.

4.11.2002

Fratelli, siamo qui con voi. Questa sera sentiamo chiaramente tutta l‟afflizione che i vostri
cuori hanno incamerato in questi giorni di tragici avvenimenti e le ripercussioni su tutti i
vostri centri energetici, con la risultante di un abbassamento dei livelli del vostro
benessere nei vari vostri corpi. È un fatto temporaneo; è solo un fatto transit orio che non
deve scoraggiarvi in quanto tutto il lavoro con voi stessi, che vi ha visto impegnati nelle
varie esperienze nella carne, e in questa, non può andare sprecato.
Anzi, da queste tragedie, da questi eventi fortuiti, già molti di voi, pur nel dolore
compartecipi, ravvisano elementi di profonda comprensione, al di là di quella superficialità
di pensiero e di immagine che vi circonda. Ma la compassione, che è il sentire con gli altri,
654
che è il condividere, non può mai sconvolgere le vostre certezze, o far nascere nuovi
dubbi. Anche noi Fratelli di altre dimensioni, che abbiamo vissuto, compreso e trasceso il
dolore della vita e della morte, pur nella certezza della sopravvivenza dell‟essere, ci siamo
compenetrati, ci siamo avvicinati al vostro dramma, ma vogliamo anche aggiungere
qualche elemento chiarificatore su quanto è accaduto, e che purtroppo continua ad
accadere, al di là di ogni aspettativa di restarne indenni.
Se considerate la preziosità della vita di una creatura, di un essere umano, della
durata della sua esistenza, allora devo dirvi che siete in errore. Anche una vita che si
estrinseca in pochi secondi ha una sua importanza, e queste creature tanto amate e
compiante, che sono scomparse dalla vostra vita, che non sono più oggetto dei vostri
sensi, avevano raggruppato i loro programmi individuali in un unico programma
concordando nell‟accettazione delle loro breve esistenza, con una fine così improvvisa.
Questo sacrificio doveva servire per dare una sferzata alle coscienze assopite; doveva
risvegliare dal torpore gli uomini distratti e inconsapevoli e riportare al centro focale
dell‟attenzione i veri valori dell‟esistenza, i veri valori che, condivisi, vi fanno sentire forti e
soprattutto mai soli. Quanti slanci di solidarietà e di abnegazione abbiamo ri nvenuto fra i
superstiti! Quanti fratelli pronti al sacrificio, pronti alla collaborazione! Sono que sti gli
aspetti, gli elementi così nascosti, così insospettabili e pur presenti in ogni uomo, in ogni
creatura, che ci hanno fatto e ci fanno sentire ottimisti e fiduciosi nei riguardi dell‟umanità.
Sebbene la cronaca quotidiana, i mass media, insistono nel propinare tutti gli
aspetti del male, ci sono tanti tesori nascosti in ogni cuore. Nessuno di voi può re ndersi
conto delle proprie capacità se non si verifica un determinato evento. Quei piccoli angeli
che si sono sacrificati per il bene collettivo, meritano tutto il vostro e il nostro amore.
Sappiate ora guardare a queste vicende con una maggiore consapevolezza e col giusto
dolore di chi ha compreso, nonostante la massa continui a perpetuare i soliti luoghi
comuni, ribellandosi con pensiero blasfemo al nostro Creatore, che, secondo loro, avoca a
Sé gli innocenti e fa continuare a vivere gli uomini indegni, gli uomini inutili. Siete già in
grado, fratelli, di fronteggiare e di allontanare da voi questa eterogeneità di pensiero, in
quanto edotti della Legge del karma, della Legge di causa-effetto, della Legge dell‟Amore.
Ora spostate la vostra attenzione dalle creature che apparentemente vi hanno lasciato, ai
fratelli che hanno bisogno d‟aiuto per guarire dalle loro malattie, per uscire dalle tenebre
del loro dolore, compresi i parenti di queste creature, di questi piccoli angeli, i genitori di
questi bambini che non sanno darsi una risposta per ciò che a loro è accaduto. Allora
siamo pronti ad inviare tutto il vostro amore e la nostra Energia, con tutto il sostegno di
cui siamo capaci. È di grande portata il flusso che giunge a loro e li consola e li conforta
per ciò che stanno vivendo. Allo stesso modo giunge anche ad ogni creatura che giace in
ospedale e desidera guarire, in modo da attingere la forza per attivare questi processi.
Sentitevi idealmente vicini ad ogni fratello ammalato, ad ogni fratello che si sente
abbandonato e non vede la luce e non sente l‟Amore che il nostro Creatore indirizza
costantemente su ognuno di noi. Sentitelo su di voi, dentro di voi, fratelli, perché io sono
l‟intermediario, l‟esecutore del Suo Volere. Sentite questo Amore dentro il vostro corpo,
sentitelo nella vostra mente, sentitelo nel cuore, affinché si alleggerisca di tutto quel peso
che c‟era prima.
La serenità si è insediata nuovamente in voi e ci auguriamo che non abbiate più a
perderla.
La Luce-Amore del nostro Creatore si è coniugata con l‟energia di questa Terra,
della vostra cara Sicilia tanto vituperata, ma tanto amata. Vi promettiamo una protezione
continua e costante sulle vostre case, sulla vostra opera, perché possiate sentirvi sempre
fieri di voi stessi, fratelli speciali come vi abbiamo designato, dediti sempre all‟azione,
senza aspettative, senza tornaconto alcuno. Tra voi vi sono fratelli esemplari in quest o
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campo di attività. Noi sappiamo anche che ognuno di voi è prezioso e unico, anche per
quel poco che crede di possedere e per quel poco che presume di fare. Sappia ogni
fratello dell‟utilità di ogni sua azione, di ogni suo gesto, di ogni sua parola con cui concorre
a mettere in atto il Programma di Dio. Anche le sorelle che sono presenti questa sera per
la prima volta sappiano che riceveranno da noi lo stesso tipo di protezione. Sappiano che
non è per un caso fortuito che questa sera sono presenti in questo gruppo. Pur nella
libertà di scelta, pur nella loro libertà decisionale, sappiano dell‟utilità, dell‟efficacia di
questo servizio.
Infine, un richiamo affettuoso, dettato esclusivamente dalla fraternità spirituale che
ci unisce, affinché facciate in modo di resistere più che potete agli avvenimenti che,
purtroppo ancora, accadranno in un prossimo futuro, perché non abbiano a sconvolgervi o
a distrarvi dal vostro compito. Siete abbastanza forti e temprati per a ffrontarli e superarli.
Addio.

Uniamoci per mano. Ognuno accenda la sua luce e la faccia circolare attraverso il fratello
vicino. Faccia in modo che il voltaggio vada man mano aumentando e che la luminosità si
potenzi al massimo e si procuri di conservarla. Immaginate di avere dentro di voi dei
condensatori, come scatole in cui questa energia si concentri e che sia sempre pronta lì,
per i momenti di difficoltà. Possiamo avere un punto di riferimento per reperire l‟energia,
la luce, tutto quello di cui abbiamo di bisogno, in questi accumulatori che stiamo creando
dentro di noi. Rendiamo stabile questa immagine. Ognuno gli dia la forma che preferisce.
Sappiamo che tutte le volte che le nostre forze sembrano diminuire, possiamo attingere a
queste nostre riserve per noi stessi e per gli altri. Sono accumulatori inesauribili. Più
energia preleviamo e consumiamo, più se ne ricarica.
Quando siamo abbattuti, stanchi, e non riusciamo a visualizzare queste riserve,
rivolgiamoci ai Fratelli, anche a quelli terreni. Chiediamo loro di aiutarci a fare sca ttare gli
interruttori affinché si possa attingere all‟energia che ci serve.

13.11.2002

Un saluto a voi tutti, fratelli.


Anche se questa sera le presenze in seno al gruppo sono molto ridotte, non pensate, non
temete che l'efficacia della vostra azione, del vostro servizio, possa essere sminuita. La
vostra energia mentale, supportata e coadiuvata dal desiderio del cuore, è ormai
potentissima per combattere e annullare ogni focolaio di malattia, di sofferenza, di disagio
nel vivere. Noi che di ognuno di voi conosciamo anche l'angolo, il punto più remoto della
vostra interiorità; noi che conosciamo tutte le belle doti che formano il vostro essere, con
tutte quelle sfaccettature che si sono andate formando in seno alle innumerevoli
esperienze che hanno fatto di voi ciò che siete oggi, ciò che sarete domani; noi che
sappiamo come avete affrontato le cosiddette vicende esperienziali delle quali ignorate
probabilmente tutto l'iter, tutta quella gamma dimensionale in cui vi siete trovati, in cui
siete stati coinvolti; noi che conosciamo la grande mole di sofferenza, anche di audacia
che ha contraddistinto il vostro operato, sappiamo di certo quanto valete. Ognuno di voi,
singolarmente, può dare e può fare potenzialmente la stessa opera che fa un gruppo.
Se qualcuno ancora pensa che la propria vita è in balia dei destino, cioè di una forza
oscura e sconosciuta, della quale non ha il controllo, devo rettificare questo pensiero. Ogni
vicenda, ogni esperienza, anche quella subita come azione degli altri, è sempre frutto della
propria scelta. Ma molti uomini si ribellano al dolore, ad ogni tipo di sofferenza,
ritenendola ingiusta e, soprattutto, ingiustificata, per ché non richiesta dalla loro volontà.
Pertanto, si impone un approfondimento, una riflessione continua su ogni evento che si
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palesa nella vostra vita sotto la veste di "male", secondo la dicotomia che ha formato il
vostro pensiero. Invito a riflettere, e a far riflettere con sincerità assoluta quanti ancora
sono imbrigliati in questa trappola, affinché anche nel dolore, nelle spiacevoli prove del-
l'esistenza, possano rinvenire elementi indiscutibili di effettiva crescita per assumere
autentica consapevolezza.
Infine, c'è da considerare una verità indiscutibile, incontrovertibile: se il nostro Cre atore
rappresenta la Fonte primaria dell'Amore, della Misericordia, come potrebbe mai volere il
male per i Suoi figli? Quale prova, quale castigo potrebbe volere per loro? Sappiate che il
dolore delle Sue creature diventerebbe il Suo dolore. Chi è solo Amore può emanare solo
Amore.
Considerate, dunque, gli aspetti della vita da un'altra angolazione, da un altro punto di
vista che emerge dall'assunzione della responsabilità individuale che ogni essere ha nel
progettare a lungo termine un proprio programma prima di incarnarsi. Poi, nell'atto di
realizzarlo, si assolve da ogni presunta colpa, da ogni presunta malvagità, da ogni
inadempienza, secondo i parametri scelti man mano che acquisisce esperienza e
consapevolezza, e delega la propria responsabilità ad altri.
Tutti quei fratelli che non sembrano portarvi amore, che sembrano danneggiarvi recitando
il ruolo di antagonista, di contrasto alla vostra realizzazione, al vostro bene ssere, sappiate
che tale ruolo glielo avete assegnato voi stessi, scegliendoli come attori di questa
commedia, di questa trama, di questa messinscena che è la "realtà" che in ogni
incarnazione viene programmato un canovaccio, un copione su cui vengono scritte le varie
storie. Le varianti che potreste scegliere sono tutte possibili. Se pensate che una volta
fatta una scelta, automaticamente tutte le altre possibilità vengano annullate, vi dico che
non è così. Ogni essere incarnato può e deve modificare uno o più aspetti della propria
vita, tutte le volte che si accorge che qualcuno, o tutti quanti insieme, procurano delle
dissonanze alla sua interiorità.
Avete il potere immenso dello spirito che vi coadiuva, che vi sostiene e vi conferisce delle
ampie possibilità di cambiamento. Tutto questo discorso riguarda la realtà ill usoria, la
realtà tangibile nella quale vivete, o meglio credete di vivere, ma per quanto riguarda il
programma spirituale primario del vostro essere, del programma che trascende le varie
tappe, i vari momenti della vostra incarnazione, sappiate che è immutabile ed è scolpito
nel programma genetico spirituale (GNA) che portate con voi in ogni tempo, in ogni
dimensione, e non potrà mai essere corrotto, inficiato, alterato da qualsiasi esperienza
possiate fare.
Anche il più grande assassino ha in sé un codice spirituale, un codice divino. Questo
dovrebbe farvi pensare, farvi riflettere sul concetto d'Amore, dell'Amore vero, de ll'Amore
assoluto, dell'Amore senza giudizio, dell'Amore universale, che è frutto e conseguenza
della consapevolezza riconosciuta e accettata, ma non imposta da nessuno.
Non è il dovere, non è la legge a farvi riconoscere uniti nella fraternità quali figli di un
unico Padre e, specchiandovi negli altri amerete voi stessi e amerete tutto l'Universo.
Pensate anche di aver dato fondo a tutte le riserve di amore donandolo a tanti fratelli e
ora credete di esserne privi. Solo nel donarlo l'amore non ristagna e sempre di più
aumenta. Ma molti addirittura pensano che quello che hanno donato sia andato sprecato,
avendolo dato a delle persone considerate indegne.
Tutto l'amore che avete dato è memorizzato negli Archivi della Memoria cosmica. Vi
riconoscerete nella caratteristica spirituale in base a quanto avrete dato. Anche il nostro
Amore verso di voi viene fuori da questo riconoscimento. Allora continuate ad amare
anche chi non vi sembra meritevole e sentitevi sempre preziosi come non mai nell'opera
che abbiamo intrapreso insieme nei vari tempi, nelle varie epoche e che a nche oggi, nel
vostro tempo, vi vediamo impegnati a continuarla.
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Portate sempre la vostra luce in tutti luoghi in cui vi recate, perché la vostra con-
sapevolezza vi apre tutte le porte; ammorbidisce ogni cuore; porta gioia in chi è
abbattuto; dona serenità e conforto a chi è prostrato. La vostra presenza, fratelli, è un
faro di luce nelle tenebre della ignoranza, della ottusità di quegli uomini ancora abbrutiti,
vittime della cupidigia, vittime dei loro stessi difetti. Aprite più che potete la vostra
interiorità per diffondere la luce, per diffondere l'amore. Là dove esiste discordia, là dove
c'è dolore poggiate le vostre mani su chi soffre. Anche questo gesto apparentemente
banale, sarà di grande aiuto a quella creatura che toccate. Distribuite il vostro sorriso, la
vostra gentilezza, la generosità del vostro cuore in quegli ambiti dove non esiste pace e
benessere e il vostro apporto darà dei frutti. Pensate quotidianamente ai fratelli bisognosi,
ammalati, abbandonati, in povertà, in guerra, nelle situazioni più tragiche, nelle situazioni
apparentemente senza via d'uscita.
Accettate la Luce e l'Amore che vi inviamo e considerateli come il dono più caro e prezioso
che possiamo elargirvi assieme al dono della nostra presenza costante vicino a voi. Vi
amo, fratelli. Addio.

9.12.2002

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Questa sera chiarirò alcuni concetti che sono stati - e sono ancora - motivo di
diatribe tra le varie religioni del vostro mondo. Il vero motivo di tante dispute sul piano del
vostro esistere, sta nel termine "esistenza", che non va inteso nella sua a ccezione di una
breve esperienza nella carne, bensì nell'insieme che l'essere sperimenta, in simultanea, su
vari livelli vibratori, su varie modalità del “sentire". Anche nel microcosmo c‟è un'esistenza
e c'è un sentire. Un atomo ha un suo sentire nell'esperienza del suo esistere, anche se è
assai ridotto (uso questa espressione tanto per intenderci) rispetto al sentire di un essere
incarnato e, a maggior ragione, di un essere che ha perduto, che ha fatto a meno dei
corpi più pesanti. Ma questa differenziazione è solo apparente; la gradualità che esprim o
nel porgervela è utile e necessaria per la vostra comprensione. Lo stato dell'essere è
onnicomprensivo di tutte queste innumerevoli sfumature che, insieme, gli conferiscono la
piena consapevolezza, lungo il percorso apparente che va dalla inconsapevolezza alla
piena consapevolezza. Dall'eterno presente si entra nel tempo e si percorre un apparente
tragitto che sembra lungo, contorto e incomprensibile, pur essendo sempre in linea, in
rigoroso riferimento, in rigorosa connessione con un progetto molto più ampio che è il
Progetto divino nel quale siamo tutti connessi. Ciò che è emanazione di Dio sceglie di
entrare nella materia densa per riappropriarsi della Coscienza divina. Per tal motivo fa
molteplici esperienze nella multidimensionalità, per ritornare all'Unità, ma arricchito di
consapevolezza. Anche questo movimento di andata e ritorno è apparente ed è riferibile, è
direttamente proporzionale, al grado di coscienza, al grado di discernimento nel quale
l'essere pensa di trovarsi. Se crede fermamente di fare un'unica esperienza, in questo
momento, in un corpo fisico, non ha la possibilità di intravedere un'altra realtà. Così pure
se pensa di essere in un‟altra dimensione che lo porta a considerare solo l'aspetto
dell'astrale, non coglierà alcun elemento di altre realtà. Allo stesso modo voi, fratelli, se
non riuscite a rompere le maglie che vi tengono imprigionati in questa "realtà” materiale,
se continuate a sentirvi impegnati in questa unica realtà che vi circonda, che vi fa soffrire,
che vi fa gioire, che condividete con gli altri, se non innalzate di qualche grado la visione
da questo orizzonte piatto, non potrete mai cogliere la vera Realtà; anche se quello che
fate oggi nella carne è utile, necessario e propedeutico alle altre esperienze che vi
attendono e che voi immaginate di dover fare rispetto allo stato di coscienza che ha creato
dentro di voi il concetto di tempo, il concetto di spazio.
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Voglio suggerirvi un'immagine che possa rendere più comprensibile il concetto.
Immaginate di essere un puntino tra tanti altri che compongono una sfera e che questo
puntino pensi di muoversi dal centro ad un punto estremo qualsiasi della sfera, mentre in
effetti è presente in ogni punto, perché la sua costituente, la sua natura, è trasfusa in
tutta la sfera. Immaginate dunque questi movimenti: in lungo, in largo, sopra, sotto, in
un'apparente circonvoluzione, per poi ritrovarvi al centro di questa sfera con la
consapevolezza di far parte di tutti i punti, perché il punto è la sfera stessa.
L'individualismo, che connota ogni essere umano, che lo fa sentire separato dal
Tutto, separato dalla sfera, raggiunto il grado massimo di consapevolezza, di
comprensione, di "sentire", non ha più una ragione d'essere. Ha, invece, una ragion
d'essere l'amore che vi viene impartito come obbligo, come dovere, in ogni esistenza
vissuta come separata dal Tutto. (*) Quindi, in un mondo senza amore, permeato di lotte,
di contrasti tra individui ed individui, cos'è che veramente manca? Non certo gli
insegnamenti, non certo la cultura appropriata, manca soltanto la consapevolezza che -
come sapete - è affidata alla volontà, alla libertà, all'impegno di ogni individuo per
riscoprirla e farla propria. Tutto il sapere diventa poca cosa, tutto l'amore per Dio come
devozione, come ritualità, diventa inutile se manca la consapevolezza e l'individuo
inconsapevole si trova in uno stato di coscienza inferiore a quello di una roccia, di una
pianta, di un animale.
Come ci si impegna, come si lavora per allargare, per fare propria questa
consapevolezza? Il primo lavoro da fare riguarda la propria interiorità andando a ripescare
tutto il meglio di voi stessi, ribaltando quell'opinione errata e pessimistica sulla vostra
personalità. Mettendo in luce ciò che di bello c'è dentro si può migliorare anche il proprio
carattere. Il secondo lavoro, ma non si può passare a questo saltando il primo, è il
rapporto con gli altri, quelli che considerate divisi e diversi da voi, superiori o i nferiori.
Cominciate a guardare al vostro prossimo con la stessa ottica da cui guardate voi stessi.
Se siete indulgenti con voi, siatelo con gli altri; se date valore a voi, este ndetelo agii altri.
Questo processo appare difficile e impegnativo se si assume come qualcosa di coercitivo,
di imposto. Ma vi assicuro che è di estrema facilità. Se si rispettano queste fasi e, nel
contempo, si è morbidi dentro, quali sono gli strumenti a vostra disposizione? L'intelligenza
che Dio vi ha dato assieme all'amore che vi alimenta e vi tiene in vita; l'umiltà, che è
l'arma più sicura ed efficace per farvi arrivare dovunque vogliate, per farvi comprendere il
tutto. Avete tutti questi elementi, avete questi strumenti come appannaggio. Bisognerà,
però, renderli operativi nel quotidiano. Se ogni minuto della vostra vita lo viveste in
consapevolezza, non sentireste più la rabbia, non sentireste la fatica del vivere e il dolore
che vi coglie continuamente.
Fate questo esercizio quotidianamente, mentre guidate, mentre lavorate; fate
questo esercizio di consapevolezza cercando di essere presenti a voi stessi, qualunque
cosa facciate. Vi assicuro che la vita vi apparirà più semplice: i contrasti all'interno e
all'esterno di voi si affievoliranno e le emozioni che vi attanagliano e vi fanno stare male
anche fisicamente, diventeranno ovattati fino a quando non incideranno più sulla gioia di
vivere. Dovete vivere, fratelli, non sopravvivere. Tenete questo slogan sempre davanti a
voi, perché in esso sono comprese tutte le sfaccettature della Verità, e raggruppate tutte
le conoscenze.
Ora, insieme a noi, fate un rituale di ricarica di Energia, di Luce e di Amore, per
riproporre il benessere e la salute dentro di voi. Immaginate che un fascio potente di luce
solare vi investa riscaldandovi all'interno e al vostro esterno e in questo dolce tepore vi
crogiolate assaporando il piacere che esso vi procura. E molto sottile, molto profondo e si
comunica a tutti i vostri organi. Si sente beneficiato il vostro apparato digerente, il vostro
cuore, l'apparato scheletrico, il sistema nervoso, il sistema venoso e arterioso, il sistema
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linfatico. Tutte le cellule del vostro corpo assorbono e sentono questo piacere, questo
benessere. In questo benessere consiste, si trova, la vostra salute. E se vi sentite gioiosi,
se vi sentite soddisfatti, vi siete allineati con l'Energia creante.
In questa atmosfera di benessere date corpo a tutto quello che desiderate. Rendete
vivi e palpitanti i vostri desideri e le vostre idee. In questo contesto ci sono anche i vostri
fratelli ammalati, diseredati, che soffrono nel corpo e nell'anima. Distribuite anche a loro
questo vostro benessere e, come avete creato la salute dentro di voi, potete crearla anche
per gli altri. Inserite nel vostro intento le persone che amate e quelle che non amate, tutti
i fratelli bisognosi, tutti coloro che si sentono sfortunati e, come voi, anche loro ri-
ceveranno la gioia e la serenità che provate. Siete pieni d'amore, sfolgoranti di luce,
perché siete nello stato di Grazia. Dio vi concede tutto, tutto dà a chi sa chiedere e sa
ricevere.
Anche il nostro amore per voi, come il vostro per noi, è prezioso e necessario per la
nostra esperienza. Addio, fratelli.
*Infatti, l'individualismo non ha più una ragion d'essere allorquando si raggiunge la
consapevolezza di essere tutti Uno. Gli obblighi, o i divieti, che fanno parte del processo di
apprendimento, continueranno a ripresentarsi, invece, fino a quando tale processo non
avrà esaurito il suo scopo.

Nota - Per cercare di rendere più agevole la comprensione del testo a coloro che, per mancanza di dati
specifici risalienti agli anni pregressi dell‟insegnamento, e propedeutici alla lezione di oggi, e per tal motivo
potrebbero non essere adusi all'argomento oggetto della presente comunicazione, ci permettiamo di
aggiungere alcune brevi considerazioni sull'iter esistenziale dell'essere umano. "Ci permettiamo" non è
riconducibile al "pluralia maestatis del mago Odhelma, bensì alla frammentazione dell‟”io", a causa della
quale ognuno di noi non è un "io" integrato, ma una folla.
Con il suffragio della scienza sappiamo che anche a livello subatomico ogni particella ha coscienza di sé.
Perché sia soggettivamente vera questa affermazione, o quanto meno comprensibile anche per noi che non
siamo addetti ai lavori, possiamo ricorrere ad una breve e semplice riflessione sulla fisiologia del nostro
corpo, per renderci conto che la nostra vita non potrebbe manifestarsi senza la coscienza delle cellule.
Ognuna di esse sa cosa fare per creare prima e mantenere dopo ogni organo nei vari apparati e fare in
modo che il loro relativo reciproco funzionamento sia sincronico e indipendente dalla nostra volontà. Un'altra
prova si può evincere dalla constatazione dei vari processi automatici che si instaurano nel nostro organismo,
dopo un certo periodo di apprendistato del tipo come guidare un'auto, o suonare uno strumento musicale, o
avere l'occhio clinico, e così via. Infatti, non siamo costretti a pensare come guidare, o quali tasti di un
pianoforte premere. Le cellule hanno imparato e, in modo più veloce del pensiero intervengono punt uali a
fare il lavoro per noi.
Ora, se per analogia e corrispondenza immaginiamo di essere ognuno una particella di un corpo più grande
(planetario) e che la Terra sia una particella di uno ancora più grande (Sole) e via così dal galattico fino
all'Assoluto, in una miriade infinita di collegamenti, possiamo se non capire intuire l'interconnessione con il
Tutto.
Tornando a noi esseri umani, ognuno essendo frammento della propria Individualità spirituale, esperisce in
simultanea in tutti gli stati di coscienza: dal minerale al vegetale, all'animale, all'uomo, all‟angelo,
all‟arcangelo, al cherubino, al serafino, al trono. Tutte queste connotazioni distintive degli stati dell'essere
sono utili, anche se non necessarie, per avere una sia pur sommaria e limitata idea della nostra essenza.
Se così stanno le cose, ogni particella del nostro corpo è intimamente connessa con le a ltre e tutte insieme
con il corpo intero. Allo stesso modo, tutto l'esistente è il Corpo Unico della Manifestazione.
Se fossimo totalmente consapevoli di questa realtà avremmo la percezione, almeno nella sfera intima della
nostra personale esistenza, che ogni cellula è consapevole di tutte le altre e dell‟unità.
Così cadrebbe l'idea della scansione del tempo dello spazio e anche l'idea dell'ego.
L‟ego, d'altronde, è solo un processo attivato dal "mio", dal “tuo", cioè: dall'idea del poss edere au-
tonomamente ciò che invece è di tutti.
Se immaginiamo l‟esistenza di un essere bidimensionale, che viva su un piano, su una superficie piatta, e che
non abbia perciò la facoltà di percepire l'altezza e la profondità, possiamo avere la certezza che tale essere
non può rendersi conto di tutto ciò che esiste in un mondo a tre dimensioni, tanto meno in uno
quadrimensionale qual è il nostro. Noi umani, oltre ad occupare uno spazio in altezza, larghezza e
profondità, viviamo anche nei tempo che ci consente di percepire il "divenire".

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Un'altra immagine che ci possa aiutare ad ipotizzare l'unità del tutto è quella di identificarci con le isole che
si sentono dalle altre separate dal mare, mentre nella loro profondità sono indissolubilmente e
inequivocabilmente unite.
Sappiamo che le dimensioni possibili, oltre le nostre, sono innumerevoli, ma al di là della nostra quarta
dimensione, pur intuendo altre esistenze pluridimensionali, le releghiamo necessariamente tutte nell'ignoto.
L'ignoto non ci è precluso a causa del "peccato originale", o da qualsiasi altra indegnità, ma da noi stessi
finché continuiamo a credere che sia inconoscibile.
L'invito a commentare i messaggi, più volte rivolto in seno al gruppo, aveva - ed avrebbe ancora -lo scopo di
indagare insieme, per accumulare più dati, quelli di ognuno che legittimamente e inevitabilmente assume
come propri secondo la propria ottica, i propri paradigmi, la propria mappa mentale. Questa non è mai la
stessa essendo dinamica, e si arricchisce, anche nostro malgrado, ogni attimo del giorno e della notte,
ricevendo da tutti i piani dell'essere continui messaggi dai vari livelli. L'aiuto che i nostri Fratelli, con tant o
Amore, ci elargiscono tende a farci aprire all'ignoto in modo da prenderne coscienza. E se ognuno di noi si
rendesse disponibile a condividere qualunque sua idea, senza sentirsi inadeguato - perché tutti lo siamo -
tutte queste idee messe assieme potrebbero darci più di quanto autonomamente può fare ognuno di noi da
solo. Grazie. Se rileggerete il contenuto racchiuso in questa nota, senza interpretarlo, ma con la stessa
centratura nel cuore con cui è stato presentato, ne avremo tutti un grande vantaggio.

18.12.2002

Cari fratelli, vi saluto con immensa gioia perché colgo le vostre essenze inglobate nel
Cuore di Dio. Nel fare questa affermazione devo sottolineare che il mio dire è sincero e
autentico, per evitare che sorgano in voi dei dubbi. Devo aggiungere che quanto vi dico
non ha niente a che fare con la connotazione umana del vostro vivere, perché vi posso
vedere nella vostra interezza, nello splendore di tutto il vostro "sentire".
Devo anche uniformarmi a voi considerando, nel contempo, i limiti del vostro pensiero e le
resistenze che fanno blocco nella vostra mente, quelle resistenze che la cosi ddetta cultura
ha posto dentro di voi e che sono diventate un baluardo che alimenta 1‟ego. Come
conseguenza inevitabile, l'ego produce separazioni e disuguaglianze all‟interno e all'esterno
di voi. Anche questo mio stesso dire si rapporta, per motivi didattici, alla vostra forma
mentis, perché in effetti, nell‟eterno presente, non esiste un interno e un esterno, un
prima e un dopo.
Nell'assenza di spazio, tutto coesiste, tutto è unito, tutto è Uno. Come Esseri consapevoli e
Fratelli amorosi attenti alla vostra crescita per farvi riscoprire i principi della Verità
universale, della Verità assoluta, dobbiamo procedere con gradualità e rispettare quegli
ipotetici apparenti limiti che voi stessi avete creato.
Come più volte abbiamo accennato, se vi vedeste nella vostra vera essenza, piuttosto che
nella maniera che vi hanno inculcato, ritrovereste la vostra vera identità, l'identità di figli di
Dio. Se dunque procediamo apparentemente con lentezza, anche questo non è reale; se
altrettanto apparentemente ci adoperiamo a fare delle fermate, delle ripetizioni degli stessi
concetti, è soltanto per avvicinarci quanto più possibile a ciascuno di voi, tenendo conto
della diversa preparazione di coloro che per la prima volta vengono ad ascoltarci.
Nel nostro Mondo che è tutto un "Sentire" più ampio dei "sentire" del vostro mondo, le
vicende della Terra e dei suoi abitanti ci appaiono incomprensibili, assurdi, in contrasto con
il principio stesso della vita che vi è stata donata. Vita di bellezza incommensurabile,
palestra per le vostre esperienze nella quale potervi riconoscere riscoprendo gli strumenti
idonei ad individuare le infinite possibilità che Dio ha dato a tutti.
E‟ vero che è un atto eroico il vostro, un atto di grande coraggio nell‟aver deciso di
abbandonare altre dimensioni per incarnarvi su questo pianeta e farvi carico della
sofferenza del vostro essere fin quando gli impedite di manifestarsi nella sua pienezza , fin
quando lo lasciate costretto nell'ambito della cultura del dolore, nell'ambito della cultura
dell‟odio, nell'ambito della cultura della sopraffazione. Se non 1‟aiutate a rivelarsi, a

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sbocciare dentro di voi, lo farete soffrire più del dovuto, rispetto alla scelta fatta prima di
entrare nella carne.
Dovete riconoscere che il vostro compito, il vostro impegno, non può estrinsecarsi, non
può ridursi entro i limiti della sfera personale, non potrà mai essere questo il progetto del
vostro spirito, non è questo che prevede il Progetto divino fondato sull'Amore. Nel
riconoscere l‟amore per se stessi è sottinteso l'amore per gli altri, perché nel fare qualcosa
per sé è implicita la condivisione con tutti i fratelli.
Molti di voi, miei cari, hanno intuito le vere grandi linee del proprio programma e anziché
restare fermi a macerarsi e piangersi addosso per i fatti inevitabili della vita, sono andati
avanti imboccando la strada giusta. E, rimboccandosi le mani che, lasciando alle spalle i
rimpianti e i rimorsi, continuano a fare in modo che ogni giorno, ogni minuto, ogni
secondo della propria giornata, siano una conquista in più, siano un premio al proprio
operare, per rientrare nei giusti parametri, evitando di soggiacere ancora alle soggettive
interpretazioni che alterano i veri valori anziché coglierli per quel che sono. La gioia che
proviene da questa fatica, da questo impegno, è la gioia più pura e più grande che possa
esistere, perché induce ad allargare, ad estendere il proprio benessere, fino ad ingl obare
gli altri.
Questo è il vero compito di tutti gli esseri umani. Non sentitevi in colpa, non sentitevi mai
attaccati dal giudizio altrui per la forma esterna del vostro operare, perché ciò che conta
sono i motivi interiori, le motivazioni intime che vi fanno fare una scelta anziché un'altra.
Dovrà essere sempre questa la molla, l'unica leva per sollevarvi, per ascendere.
Quando siete soli con voi stessi, non potete essere tristi se non avete avuto il plauso dei
vostri fratelli, o se avete percepito l'ostilità e la critica di altri; gioirete per ciò che la vostra
anima vi comunica, per l'amore che il vostro cuore vi suggerisce, per la stima che riponete
in voi stessi. Tutto intorno a voi cambia, muta continuamente, e nel corso della vita
sperimenterete questo continuo cambiamento, ma ciò che rimane stabile, immutabile, è il
convincimento interiore. Un giorno avrete molti amici e il giorno dopo pochi o niente, ma
se avete bandito la sofferenza che la solitudine arreca, tutto questo non vi nuocerà e non
sconvolgerà la vita. Amerete i vostri fratelli perché sono propaggini di voi stessi, specchi di
voi stessi, e non intravedrete mai più un nemico attorno a voi, mai più un attentatore alla
vostra serenità, alla vostra gioia, al vostro potere spirituale.
Il mio amore per voi è poca cosa se consideriamo, se considerate, l'Amore che Dio, su di
voi e su tutti, trasfonde, e allora, con questa consapevolezza, tutto l'amore che indirizzate
a tutto l'Universo nei momenti di preghiera, diventa preziosissimo per tutti gli esseri del
Creato. Convincetevi dell'efficacia della vostra azione, della preziosità dei vostri interventi,
della potenza della vostra preghiera che raggiunge il Cuore di Dio, la Sua Benevolenza, la
Sua Provvidenza, la Sua Luce. L‟Amore di Dio è diretto in simultanea su noi tutti, allo
stesso modo di come in questo momento lo sentite su di voi avvolgervi, riempire, la vostra
anima, percorrere il vostro corpo come Luce sfolgorante, come gioia immensa, come
benessere totale. E questa Luce e questo Amore del Creatore permeano tutti e tutte le
cose e danno la salute, fanno ritornare la pace su questo pianeta, in ogni casa, in modo
che in ogni cuore torni l'amore e la serenità. Ogni fratello afflitto nel cuore e nell'anima
ritornerà a sorridere, il suo corpo rifiorirà e ogni malattia sarà soltanto un ricordo.
Non dimenticate mai che siamo tutti nel Cuore di Dio e che il Cuore di Dio è contenuto in
ogni cuore. Egli ci concede tutto quello che desideriamo, ci concede ciò che veramente
serve per la nostra crescita, per la nostra consapevolezza. In Lui siamo stati, siamo e
sempre saremo, perché non ci siamo mai allontanati dal Suo immenso, infinito abbagliante
Splendore. Anche nel livello vibratorio nel quale siete immersi potete sempre, in qualsiasi
momento, riproporre il Paradiso che credevate perduto.

662
23.12.2002

Fratelli, come sempre sono qui con voi.


Vi esorto a lasciare da parte ogni preoccupazione, ogni pensiero assillante della mente
che, com‟è nel suo intento, continua a distrarvi producendo confusione. Siate sereni
perché vogliamo che possiate gioire e godere in pieno il momento che state vivendo.
Queste emozioni che si producono adesso nel vostro cuore, sono e saranno il vostro punto
di forza, il vostro stato permanente, da ora, e in futuro.
Dalla Comunità che io rappresento, di cui sono portavoce, vi giunge un affiato
d'Amore, un abbraccio spirituale, che vi daranno la felicità più grande, la gioia più stabile e
duratura che possiate immaginare, affinché questo Natale rappresenti per ognuno di voi
un motivo di compiacimento, il giusto compiacimento di quegli esseri che, come voi fratelli,
hanno messo in pratica, che hanno fatto propri gli insegnamenti superiori. Dovete essere
orgogliosi per il traguardo raggiunto e perciò dovete ricevere la giusta lode, il
riconoscimento meritato per il vostro servizio, per la dedizione, per la costanza, per la
perseveranza nell'andare avanti.
Questo abbraccio simbolico è il dono più prezioso che potete ricevere e anche se i
vostri occhi, anche se le vostre mani non ne coglieranno la forma, la sostanza palpabile, il
vostro animo mediato dal vostro cuore percepirà e assorbirà l'Energia purissima del nostro
Amore, così come cogliamo il vostro a noi diretto proveniente dai vostri animi. In questa
esplosione di Luce e di Amore, nella condivisione di questo gesto fraterno, si realizza, si
concretizza il significato intimo del Natale. Il Natale per voi tutti è una rinascita in un
nuovo modo di "sentire” che - come avete intuito, ed io ve lo confermo - porta in voi
un'attitudine nuova, diversa rispetto al passato, attitudine che è anche capacità didattica,
capacità comunicativa diretta a qualsiasi interlocutore, senza alcuna preoccupazione da
parte vostra, senza alcun timore di essere fraintesi, senza alcun dubbio di essere poco
chiari nell'esporre quelle verità che sono diventate i pilastri nella vostra interiorità, e delle
vere fortezze. Sappiamo di certo con quanto amore, con quanta delicatezza vi accostate ai
vostri fratelli nel dare loro quanto possedete, quello di cui siete ricchi. Anche dando in
dono la vostra conoscenza dalle mille sfaccettature si realizza il vostro servizio nella
manifestazione di vero, autentico amore.
Perché dovremmo nascondervi di essere fieri di voi? Perché non dovreste gioire per
la gratitudine che vi esterniamo? Il Padre nostro, che ci comanda amorevolmente di
servirvi, di collaborarvi, trasmette questi sentimenti per voi. Non accadrà più, non si
verificherà alcun episodio nella vostra vita in cui dovrete piangere per disperazione, o
sentirvi tagliati fuori dai beni del mondo, o privati dell'Amore di Dio. Vi prometto, vi
promettiamo, che se spunterà una lacrima nei vostri occhi dovrà subito subentrare un
sorriso; sarà il sorridere di chi viene consolato, di chi viene sostenuto da Forze superiori.
Troverete sempre rimedi e soluzioni alle problematiche della vita. E‟ il minimo che
possiamo fare per voi in riconoscenza per quanto fate per noi e per tutto l'Universo. Se
avvertite, com'è certo, l'Amore che vi inviamo, se vi sentite inondatati dalla Luce che
proviene da tutte le dimensioni del Cosmo, potete proiettarla anche voi e col pensiero
dirigerla su altri vostri fratelli ognuno dei quali la ingloberà dentro dì sé e la farà diventare
realizzazione dei propri desideri, delle proprie necessità. E questa Luce e questo Amore
diventeranno pane per chi ha fame, riparo per chi ha freddo, pace per chi è in guerra,
salute per chi è ammalato, compagnia per chi è solo, conforto per chi è disperato. Per ogni
creatura di questa Terra e per ogni essere dell'Universo sarà il giusto appagamento. Vi
lascio in dono la mia presenza costante, la presenza dei mio Essere che vi accompagnerà
in questo periodo festivo, ma potrà essere sempre con voi tutte le volte che riuscite a
coglierne l'essenza. Un augurio di cuore a tutti voi. Addio, fratelli.
663
6.1.2003

Fratelli, la collaborazione tra la vostra dimensione e la nostra è sempre motivo di grande


gioia che si ripropone.
Miei cari fratelli umani, avete lasciato alle spalle tutto un mondo vecchio, desueto,
un insieme di esperienze che lasciano il posto a quelle nuove e preziose della nuova Era.
Questo nuovo mondo che nasce per voi, vi sembra essere ancora all‟alba del suo apparire,
ma è già da tempo nel suo pieno splendore, nella sua massima luce. Così com‟è, noi dalle
Mani di Dio lo poniamo nelle vostre mani, con l‟augurio e la certezza che possiate farne un
buon uso e trarne tutte le risorse, tutti gli aiuti per una rinascita completa e collettiva, sia
di questo pianeta, sia degli esseri che lo abitano.
In questo mondo immaginario che è di vostro dominio, e nel contempo vi domina,
ed è tuttavia vivo e palpitante nella sua essenza, avete spianato le cime più irte, i percorsi
più ripidi e accidentati. È stata faticosa per voi la nostra collaborazione, ma oggi il risultato
è fonte di gioia e di soddisfazione, perché ognuno ha dato il meglio di sé. Possiate oggi
trovarvi a percorrere un terreno pianeggiante, ormai tracciato.
Sono stati superati gli ostacoli, le barriere che vi impedivano di raggiungere il centro
di ogni cuore, mentre oggi, all‟apertura del vostro, si accompagna quella dei vostri simili
che incontrate, anche quelli che sembravano incapaci di aprirsi. È facile intuire, per voi che
mi seguite, il processo del risveglio della coscienza. Per voi che tale risveglio lo registrate
nel vostro tempo avete già la percezione che è a voi collegato, è già facente parte del
vostro “sentire”.
Come il disgelo della vostra Terra dall‟era glaciale è proceduto per gradi, con grande
lentezza non facilmente visibile dagli occhi umani, tuttavia, all‟improvviso,
inaspettatamente, l‟inverno è scomparso e la primavera già esplode in un tripudio di forme
e di colori. Allo stesso è proceduto il vostro risveglio. Da una natura appare ntemente
morta, ma in effetti assopita, si afferma sempre la vita. La similitudine, l‟accostamento, tra
la vostra essenza e i processi della natura, tra il vostro essere e il corso di un‟incarnazione,
è un dato di fatto che vi dimostra che l‟impronta del Genio creatore per eccellenza è
onnipresente anche nella continuità apparente della vostra esistenza.

Si chiede un consiglio per un fratello gravemente malato

Il riferimento a questo fratello che ci viene segnalato, e che è causa di dolore e di


sofferenza anche per i suoi familiari, deve risultare chiaro ai vostri occhi.
Nell‟esperienza che egli sta vivendo, di malattia e di dolore, noi vediamo lo spiraglio
di una grande Luce, Luce che è la salvezza per la sua anima oppressa e soffocata da
troppi desideri non concretizzati, da troppe ambizioni non realizzate per intero. Questo
stato di infermità è reclamato dal suo spirito per una necessaria presa di coscienza dei veri
valori della vita. Comporta un prezzo molto alto, molto oneroso che questo fratello ha
deciso di accollarsi, un prezzo per riscoprire Dio dentro e attorno a sé, fra tutte le persone
che lo curano e lo sostengono, fra i familiari che lo amano e spendono, con preghiere e
affetto autentico, il massimo delle loro energie per vederlo risanato.
Per questo obiettivo, ognuno nel suo coinvolgimento amoroso, siete chiamati anche
voi.
Noi, Fratelli di altre dimensioni, ci attiviamo con sollecitudine, con la massima
disponibilità, per convogliare, assieme a voi, verso questa creatura, tutto l‟Amore e la Luce
che il nostro Creatore ci consente, affinché sia fonte di guarigione per il suo corpo, sollievo
per la sua anima e aiuto per lo svolgimento del suo programma che non può essere
664
alterato da nessuno di noi, ma solo dalla sua volontà spirituale. Noi, come voi, ci
auguriamo che le nostre preghiere possano scongiurare il tanto temuto epilogo della sua
esistenza nella carne. Il nostro Creatore, nella Sua immensa Saggezza e Bontà, conosce il
bene supremo per ogni anima e sa accompagnarci con varie modalità verso questo
obiettivo. Ci accompagna, ci sostiene, ci illumina, mettendo al fianco di ognuno una Guida,
un Protettore, un gruppo di preghiera, affinché ogni fase di questa esperienza assai
dolorosa per la mente, e assai traumatica, possa essere attutita, ammorbidita dall‟amore
che da tutti le giunge, in modo che così confortata e coccolata la sua anima possa
decidere e scegliere il proprio percorso spirituale.
Non possiamo dare la risposta ai familiari, così come se l‟aspettano, perché la
decisione ultima, la decisione che dà fine ad un‟esistenza nel corpo fisico, è affidata
unicamente alla coscienza di ogni essere, alla volontà spirituale che è in simbiosi con la
Volontà divina.

Domanda – A proposito del nostro coinvolgimento cui hai accennato allo scopo di
aiutare la persona alla quale hai dedicato il messaggio appena dettatoci, vorrei sapere se i
risultati dei nostri interventi, anche nei riguardi di sorelle e fratelli del nostro gruppo,
tardano a manifestarsi ai nostri occhi a causa delle nostre aspettative, o per altri motivi.

Risposta – La luce di guarigione, di risanamento, che usate nel servizio al quale


siete preposti, è l‟Energia che proviene dal Creato. Perché si manifestino effetti eclatanti,
che i vostri occhi possano cogliere, questa Energia non deve trovare ostacoli in nessuno
dei vari corpi che compongono l‟essenza di chi a voi si rivolge. Un ostacolo può trovarsi a
livello mentale, o a livello emotivo, o ancora collocarsi nel profondo di ogni essere in cui
può esistere un rifiuto, una non-richiesta, una non-accettazione, perché si è scelta la
sofferenza per una sorta di “purificazione”, secondo i suoi personali convincimenti.
Pertanto, nell‟intento di voler superare totalmente il cosiddetto “karma”, nel suo aspetto di
espiazione, nel suo aspetto di colpa, nel suo aspetto di castigo, si può intravedere, si può
connotare la motivazione personale di ogni scelta.
C‟è ancora un‟altra considerazione da fare: un essere risvegliato può convivere
gioiosamente e serenamente anche con una infermità, senza che questa possa nuocere
alla sua grandezza. La malattia rimane di pertinenza soltanto dell‟involucro fisico che viene
lasciato in questa dimensione.
Non pensate, dunque, con leggerezza e faciloneria, che il processo di guarigione,
che lo stato di salute del vostro corpo, possa essere sempre un segno inequivocabile di
risveglio per ogni creatura, o viceversa, uno stato di malattia, un‟infermità, possa essere
necessaria, o possa essere connotata come sonno. Non traete conclusioni affrettate e
pessimistiche sulla vostra opera, perché l‟intento precipuo di questo cerchio di luce e
d‟amore è diretto, è orientato specificamente al risanamento, al sostegno della vostra e
dell‟altrui interiorità, al ripristino di una serenità che può portare all‟accettazione
consapevole di qualche malanno e, nel contempo, servire anche ad ottenere la guarigione
fisica.
Non fermatevi mai alla superficie delle cose, dei fenomeni. Conducetevi se mpre al
centro del problema e nella profondità di ogni essere. Esistono elementi nascosti, non
visibili, ma facilmente intuibili, perché ogni creatura è un‟incognita per se stessa, ma
comprensibile nella sua interezza da parte di chi la ama, di chi la fa oggetto della sua
attenzione. Nel vostro cammino, non tutto procede nella regolarità della logica di cui è
colmo il vostro pensiero nel terreno in cui vi muovete, in cui operate, in cui tutto ciò che
non coincide con i vostri paradigmi viene ritenuto illogico. Usate, dunque, l‟intuito

665
spirituale per capire, per comprendere ogni creatura; solo così si va avanti, si procede nel
campo della metafisica.
È fuori luogo, ormai, usare tali strumenti inappropriati, inadeguati nel campo
d‟azione in cui vi trovate e vi troverete. Le perplessità, che sopravvengono e che
sopravverranno, discutetele tra di voi, usando gli strumenti che vi abbiamo man mano
indicato, eliminando così ogni dubbio che non deve mai permanere al di là del momento in
cui sorge.
Questo è il mio consiglio. Addio.

13.1.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Anche questa sera accosto il mio cuore spirituale ai vostri cuori, perché da questa
fusione di Energia e di Amore possa venir fuori un‟onda d‟urto per scardinare gli ultimi
retaggi di quelle abitudini malsane che ancora non vogliono allontanarsi da voi in maniera
totale per far posto al nuovo pensiero, al nuovo convincimento. Il nuovo pensiero è quello
della positività senza opposti, che se oggi è ancora speranza per molti, per qualcun altro
va già inteso nell‟accezione di futura certezza.
Non ci stancheremo mai di raccomandarvi il coltivare e diffondere queste nuove
modalità, che se saranno poi sostenute e rinforzate dalla fede in sé degli uomini che vi
seguiranno, sarà possibile al pensiero collettivo di assumere una potenza, un‟energia
illimitata
Ogni danno ipotetico, ogni calamità ascritta nei futuri probabili del vostro mondo e
di ogni essere vivente possono subire cambiamenti, modifiche derivanti dalle aspettative
dell‟umanità. Come nei riguardi della sfera personale le aspettative scatenano profonde
delusioni, perché ancorate alle varie paure che creano sconforto, che creano amarezza,
allo stesso modo questo procedimento si ripete, in simultanea, anche in un quadro più
ampio, in un ambiente più vasto, in un settore che sembra esservi estraneo, ma che vi
compete, nel quale si attiva un‟interazione, un‟osmosi, un interscambio, fra i vari piani,
ognuno compenetrando gli altri con la forza del pensiero, delle emozioni, dei sentimenti,
anche quando non siete del tutto consapevoli durante i rapporti con voi stessi e con gli
altri.
Per voi tutto questo è ancora da sperimentare come fatto tangibile, come fatto
concreto; per noi, invece, è il fondamento della nostra verità, della nostra realtà
inconfutabile. Questa nostra esperienza vi dia l‟impronta, la misura del nostro
interessamento, del nostro Amore nei riguardi dell‟umanità e dell‟attenzione massima che
poniamo nella dinamica esperienziale evolutiva di ogni essere incarnato, perché è questa
dinamica la ricchezza massima del vostro essere ed è quella che, attraverso vari gradi,
varie fasi di espansione del proprio “sentire”, fa evolvere ogni individuo dal suo stato di
inconsapevolezza.
Miei cari, la vita degli esseri umani, nella loro quotidianità, è soggetta a vari prezzi
da pagare in ogni settore di cui è composta, ma tutti questi scotti di cui sono preda,
vittime, non possono più invadere e coinvolgere il vostro essere, che rimane al di sopra di
tutto, e la libertà di cui è pieno, permette ad ognuno di voi di essere se stesso. Anche
rimanendo nell‟ombra, ognuno nella sua parte, nel suo ruolo, quella parte che gli è stata
assegnata perché richiesta e meritata, può far sentire la sua voce per esprimere la
singolarità del proprio pensiero. Ormai tutto questo non vi atterrisce, non vi preoccupa
quando dovete scegliere di credere al pensiero di massa, o se contrastarlo con l‟autorità
del proprio pensiero e restare apparentemente passivi e non coinvolti.

666
Forse qualcuno non se ne rende conto, ma siete continuamente bersagliati,
bombardati da una serie infinita di idee, di immagini che formano i falsi valori di questa
società drogata, addormentata. Forse vi sembrerà esagerato il termine “plagio”, il termine
“condizionamento”, ma siamo alquanto vicini a questo fenomeno. La vostra azione
quotidiana assume la forma di una lotta continua tra la vostra interiorità e il mondo
esterno, per non essere sopraffatti dai nuovi costumi, dalla moda imperante. Pertanto è
lodevole il lavoro costante nel quale vi vedo impegnati da tempo, sorretto e suffragato
dall‟amore e dal rispetto verso i vostri simili. È lodevole la vostra incorruttibilità e la
fortezza d‟animo che impiegate nelle situazioni difficili. Ciò che capiterà a questo pianeta,
nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male, non è scritto e scolpito in modo indelebile e
definitivo nel Piano divino in seno al quale siete collaboratori ed esecutori, ma piuttosto si
ascrive in questa dinamica di cambiamenti, di trasformazioni per un bene superiore, per
un bene che va oltre ciò che la vostra mente possa concepire.
Cosa fare, dunque? – chiedete.
Il mio consiglio, il nostro consiglio, è di rinfocolare ogni giorno il pensiero positivo e
nutrire la certezza che tutta l‟umanità possa intanto rinforzare la speranza di poter dare
una svolta ai suoi pensieri avvelenati dalla paura, per poi raggiungere la vostra stessa
certezza. Il Padre nostro, il primo Amore, l‟Amore assoluto, ci ha dato e ci darà più di
quanto non meritiamo, più di quanto ci aspettiamo. La Sua Logica, la Logica del Suo
Amore, trascende ogni logica umana, trascende ogni parametro, al di là di ogni
aspettativa. Nella Sua Logica di Amore non ci sono conti da saldare, colpe da espiare,
perché i concetti di cui siete pregni possono essere riferiti, possono aver valore soltanto
nella vostra dimensione che vi ha accolto come incarnati.
Ora vengo al punto nodale, al punto cruciale dei vostri interrogativi. Il cambiamento
dimensionale, che è un dato di fatto di per sé. Tuttavia, nei vostri animi, genera molte
perplessità, molti timori, soprattutto a causa degli allarmismi di chi si a rroga il diritto di
divulgare notizie di una imminente ecatombe, fino ad arrivare a prevedere e a divulgare
l‟estinzione della razza umana.
Vi devo tranquillizzare, fratelli, perché ai nostri occhi spirituali è presente il vostro
futuro nell‟aspetto di tutti i futuri probabili del vostro pianeta. In questo futuro la realtà
non appare così tragica come ve la descrivono. La razza umana non si estinguerà e il
cambiamento dimensionale, che interessa la Terra stessa, procede da molto tempo, sia
con episodici fatti eclatanti, sia con segni invisibili. Gli sconvolgimenti causati da forze
naturali ci sono stati e ci saranno sempre, ma in maniera ridotta, in ambiti ristretti del
vostro pianeta.
Nei riguardi dell‟elemento “morte” che sconvolge la vostra serenità interiore, che
sconvolge la vostra mente, cominciate a considerarlo un fatto naturale per quel che è,
perché ognuno ha un appuntamento con essa, in un giorno, in un‟ora stabilita dal vostro
spirito, ma non prima che i programmi incarnativi siano espletati, dei quali voi stessi siete
artefici ed esecutori.
Se credete veramente nella sopravvivenza di ogni spirito, nella sua incorruttibilità,
non abbiate timore di questo evento che coglie e coinvolge i vostri fratelli. Accostatevi a
loro con un maggior distacco emotivo, che non è indifferenza, che non è egoismo, ma
segno di consapevolezza raggiunta. Coltivate piuttosto la compassione per chi è in vita,
per chi soffre nel corpo e nell‟anima; accostatevi ai fratelli che a voi si rivolgono, con lo
stesso stato d‟animo di questo momento nel quale convogliamo tutta l‟Energia di cui siamo
pieni, di cui siamo i portatori. Questa Luce la convogliamo su di voi perché siete stati
insigniti di un nobile compito mirato ad occuparvi di tutti i fratelli che soffrono per le loro
malattie, a portare sollievo e guarigione ai loro corpi, ai loro animi, col pensiero che il
vostro cuore anima per renderlo potente come un raggio laser, per penetrare ogni barriera
667
mentale e fisica e raggiungere il luogo più distante, tutti i vostri e nostri fratelli, nei loro
letti di sofferenza, nelle celle delle prigioni, nei luoghi di guerra, nelle condizioni peggiori di
povertà, di carestie; per raggiungere ogni cuore che batte, per raggiungere gli animali, le
piante, tutti gli esseri del creato, affinché tutti si approprino di questa energia e di questo
amore per il loro benessere.
La vostra luce e il vostro amore, la nostra Luce e il nostro Amore, apportino pace in
ogni luogo di questa Terra e prosperità per ognuno di voi. Vi saluto, fratelli.

13.1.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Anche questa sera accosto il mio cuore spirituale ai vostri cuori, perché da questa
fusione di Energia e di Amore possa venir fuori un‟onda d‟urto per scardinare gli ultimi
retaggi di quelle abitudini malsane che ancora non vogliono allontanarsi da voi in maniera
totale per far posto al nuovo pensiero, al nuovo convincimento. Il nuovo pensiero è quello
della positività senza opposti, che se oggi è ancora speranza per molti, per qualcun altro
va già inteso nell‟accezione di futura certezza.
Non ci stancheremo mai di raccomandarvi il coltivare e diffondere queste nuove
modalità, che se saranno poi sostenute e rinforzate dalla fede in sé degli uomini che vi
seguiranno, sarà possibile al pensiero collettivo di assumere una potenza, un‟energia
illimitata
Ogni danno ipotetico, ogni calamità ascritta nei futuri probabili del vostro mondo e
di ogni essere vivente possono subire cambiamenti, modifiche derivanti dalle aspettative
dell‟umanità. Come nei riguardi della sfera personale le aspettative scatenano profonde
delusioni, perché ancorate alle varie paure che creano sconforto, che creano amarezza,
allo stesso modo questo procedimento si ripete, in simultanea, anche in un quadro più
ampio, in un ambiente più vasto, in un settore che sembra esservi estraneo, ma che vi
compete, nel quale si attiva un‟interazione, un‟osmosi, un interscambio, fra i vari piani,
ognuno compenetrando gli altri con la forza del pensiero, delle emozioni, dei sentimenti,
anche quando non siete del tutto consapevoli durante i rapporti con voi stessi e con gli
altri.
Per voi tutto questo è ancora da sperimentare come fatto tangibile, come fatto
concreto; per noi, invece, è il fondamento della nostra verità, della nostra realtà
inconfutabile. Questa nostra esperienza vi dia l‟impronta, la misura del nostro
interessamento, del nostro Amore nei riguardi dell‟umanità e dell‟attenzione massima che
poniamo nella dinamica esperienziale evolutiva di ogni essere incarnato, perché è questa
dinamica la ricchezza massima del vostro essere ed è quella che, attraverso vari gradi,
varie fasi di espansione del proprio “sentire”, fa evolvere ogni individuo dal suo stato di
inconsapevolezza.
Miei cari, la vita degli esseri umani, nella loro quotidianità, è soggetta a vari prezzi
da pagare in ogni settore di cui è composta, ma tutti questi scotti di cui sono preda,
vittime, non possono più invadere e coinvolgere il vostro essere, che rimane al di sopra di
tutto, e la libertà di cui è pieno, permette ad ognuno di voi di essere se stesso. Anche
rimanendo nell‟ombra, ognuno nella sua parte, nel suo ruolo, quella parte che gli è stata
assegnata perché richiesta e meritata, può far sentire la sua voce per esprimere la
singolarità del proprio pensiero. Ormai tutto questo non vi atterrisce, non vi preoccupa
quando dovete scegliere di credere al pensiero di massa, o se contrastarlo con l‟autorità
del proprio pensiero e restare apparentemente passivi e non coinvolti.
Forse qualcuno non se ne rende conto, ma siete continuamente bersagliati,
bombardati da una serie infinita di idee, di immagini che formano i falsi valori di questa
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società drogata, addormentata. Forse vi sembrerà esagerato il termine “plagio”, il termine
“condizionamento”, ma siamo alquanto vicini a questo fenomeno. La vostra azione
quotidiana assume la forma di una lotta continua tra la vostra interiorità e il mondo
esterno, per non essere sopraffatti dai nuovi costumi, dalla moda imperante. Pertanto è
lodevole il lavoro costante nel quale vi vedo impegnati da tempo, sorretto e suffragato
dall‟amore e dal rispetto verso i vostri simili. È lodevole la vostra incorruttibilità e la
fortezza d‟animo che impiegate nelle situazioni difficili. Ciò che capiterà a questo pianeta,
nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male, non è scritto e scolpito in modo indelebile e
definitivo nel Piano divino in seno al quale siete collaboratori ed esecutori, ma piuttosto si
ascrive in questa dinamica di cambiamenti, di trasformazioni per un bene superiore, per
un bene che va oltre ciò che la vostra mente possa concepire.
Cosa fare, dunque? – chiedete.
Il mio consiglio, il nostro consiglio, è di rinfocolare ogni giorno il pensiero positivo e
nutrire la certezza che tutta l‟umanità possa intanto rinforzare la speranza di poter dare
una svolta ai suoi pensieri avvelenati dalla paura, per poi raggiungere la vostra stessa
certezza. Il Padre nostro, il primo Amore, l‟Amore assoluto, ci ha dato e ci darà più di
quanto non meritiamo, più di quanto ci aspettiamo. La Sua Logica, la Logica del Suo
Amore, trascende ogni logica umana, trascende ogni parametro, al di là di ogni
aspettativa. Nella Sua Logica di Amore non ci sono conti da saldare, colpe da espiare,
perché i concetti di cui siete pregni possono essere riferiti, possono aver valore soltanto
nella vostra dimensione che vi ha accolto come incarnati.
Ora vengo al punto nodale, al punto cruciale dei vostri interrogativi. Il cambiamento
dimensionale, che è un dato di fatto di per sé. Tuttavia, nei vostri animi, genera molte
perplessità, molti timori, soprattutto a causa degli allarmismi di chi si a rroga il diritto di
divulgare notizie di una imminente ecatombe, fino ad arrivare a prevedere e a divulgare
l‟estinzione della razza umana.
Vi devo tranquillizzare, fratelli, perché ai nostri occhi spirituali è presente il vostro
futuro nell‟aspetto di tutti i futuri probabili del vostro pianeta. In questo futuro la realtà
non appare così tragica come ve la descrivono. La razza umana non si estinguerà e il
cambiamento dimensionale, che interessa la Terra stessa, procede da molto tempo, sia
con episodici fatti eclatanti, sia con segni invisibili. Gli sconvolgimenti causati da forze
naturali ci sono stati e ci saranno sempre, ma in maniera ridotta, in ambiti ristretti del
vostro pianeta.
Nei riguardi dell‟elemento “morte” che sconvolge la vostra serenità interiore, che
sconvolge la vostra mente, cominciate a considerarlo un fatto naturale per quel che è,
perché ognuno ha un appuntamento con essa, in un giorno, in un‟ora stabilita dal vostro
spirito, ma non prima che i programmi incarnativi siano espletati, dei quali voi stessi si ete
artefici ed esecutori.
Se credete veramente nella sopravvivenza di ogni spirito, nella sua incorruttibilità,
non abbiate timore di questo evento che coglie e coinvolge i vostri fratelli. Accostatevi a
loro con un maggior distacco emotivo, che non è indifferenza, che non è egoismo, ma
segno di consapevolezza raggiunta. Coltivate piuttosto la compassione per chi è in vita,
per chi soffre nel corpo e nell‟anima; accostatevi ai fratelli che a voi si rivolgono, con lo
stesso stato d‟animo di questo momento nel quale convogliamo tutta l‟Energia di cui siamo
pieni, di cui siamo i portatori. Questa Luce la convogliamo su di voi perché siete stati
insigniti di un nobile compito mirato ad occuparvi di tutti i fratelli che soffrono per le loro
malattie, a portare sollievo e guarigione ai loro corpi, ai loro animi, col pensiero che il
vostro cuore anima per renderlo potente come un raggio laser, per penetrare ogni barriera
mentale e fisica e raggiungere il luogo più distante, tutti i vostri e nostri fratelli, nei loro
letti di sofferenza, nelle celle delle prigioni, nei luoghi di guerra, nelle condizioni peggiori di
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povertà, di carestie; per raggiungere ogni cuore che batte, per raggiungere gli animali, le
piante, tutti gli esseri del creato, affinché tutti si approprino di questa energia e di questo
amore per il loro benessere.
La vostra luce e il vostro amore, la nostra Luce e il nostro Amore, apportino pace in
ogni luogo di questa Terra e prosperità per ognuno di voi. Vi saluto, fratelli.

20.01.03

Fratelli, creiamo uno stato di serenità interiore lasciando fuori dalla nostra mente ogni
pensiero assillante, ogni preoccupazione, ogni evento della giornata che ha lasciato un
turbamento dentro di noi. Rilassiamo il nostro corpo come se dovessimo prepara rci al
sonno della notte, dopodiché cerchiamo di individuare e visualizzare la forma del nostro
cuore e di parlargli come si fa col migliore amico nel quale riponiamo tutta la nostra
fiducia, tutta la nostra affettività. Questo organo ci permette di vivere, ma ci permet te
anche di esercitare e di esperire l‟amore in quella forma, in quella maniera, che ci è
possibile, con l‟intento di andare al di là di questa possibilità che immaginiamo limitata
dalla condizione umana; prendiamo in considerazione le potenzialità che risiedono in ogni
essere, ma che solo il cuore, coadiuvato dalla mente, può rendere visibili e concrete, e da
questo grande amore può venir fuori un cambiamento totale che investe l‟individuo e la
collettività.
Grandi esseri illuminati, che la vostra storia annovera, sono stati capaci, sono stati
ideatori di grandi slanci e con il loro amore, il loro eroismo, la loro abnegazione, hanno
messo in atto degli input nuovi che hanno determinato delle svolte importa ntissime per la
storia dell‟uomo nella quale io leggo tutto il meraviglioso che sfugge agli occhi superficiali
di chi è impegnato a dare risalto al cosiddetto “male”.
Non sfugge certo al vostro acume, alla vostra intelligenza che la dimensione che vi
ospita, e nella quale siete immersi, offre due facce, ma che in realtà è unica e in essa
risaltano, brillano, il lungo operoso lavoro dell‟uomo, la sua genialità, tutti quegli atti di
carità, di fratellanza che non hanno avuto il clamore della cronaca e sono passati
inosservati.
Tutti, voi e noi, che apparentemente – si fa per dire – apparteniamo a dimensioni
diverse, siamo grati a questi Fratelli, anche per quei piccolissimi semi che hanno
provveduto a spargere senza farli andare perduti. Oggi questi semi sono diventati a rbusti
rigogliosi, e si manifestano sotto l‟aspetto della perspicacia, del discernimento. Tutto
questo mio dire è facilmente riscontrabile anche nella nuova generazione di bimbi che
allietano le vostre case, che vi lasciano l‟impronta di un‟intelligenza precoce e di una
maturità inaspettata, per non dimenticare della carica d‟amore di cui sono portatori.
Quanti fratelli risaltano per disponibilità, per purezza di intenti, anche per originalità di
pensiero e di comportamento; spiccano e si distinguono dalla massa. Sono fratelli che
portano in sé esseri antichi, che ritornano ben volentieri in mezzo a voi per dare un
contributo in più, per arricchire di una marcia in più la dinamica della vostra evoluzione.
Purtroppo, chi guarda un giardino da molto lontano non può cogliere la bellezza e la
particolarità di ogni fiore che lo compone. Si tratta dunque di avvicinare il punto di vista, la
messa a fuoco dell‟osservatore, per potere ammirare e assaporare questo incanto.
I mezzi sono a vostra disposizione, niente vi manca per ritrovarvi ed essere parte di
questo grande giardino. L‟allineamento e l‟equilibrio tra le componenti della vostra
Individualità spirituale, lo stato permanente di quiete, di serenità interiore, si conquistano
lasciando da parte ogni aspettativa, vivendo pienamente la propria giornata, cogliendo la
pienezza dell‟attimo e impegnandosi a mettere in atto un pensiero, un programma
nell‟immediatezza, senza rimandarlo al domani, e creare uno stato di comunione, di
670
fraternità con tutti gli esseri che vi circondano, perché ogni creatura, anche la più lontana
da voi, interagisce, vive in simbiosi con la vostra stessa energia, e così gli animali, e così le
piante. In tale maniera, quindi, se si è veramente raggiunto questo stato, non esisteranno,
come non sono mai esistiti, dei nemici; non esisteranno esseri diversi nella sostanza,
piuttosto solo nella forma esteriore.
Tutto questo convincimento si farà strada dolcemente dentro di voi, senza
forzature, e diventerà la costante che procura gioia alla vostra vita, che vi farà sentire
liberi, ma responsabilizzati nel parlare, nell‟agire, responsabilizzati dall‟acquisita
consapevolezza che vi permetterà di riconoscervi in qualunque forma divina che finora
avete ignorato.
Quando questo cambiamento avverrà – e sono sicuro che accadrà – non avrete più
niente da temere e la vostra forza non sarà più bruta, ma propulsiva dell‟amore che cresce
in voi per l‟amore dato e ricevuto, per quell‟amore che va oltre ogni limite.
Ed è questo che ci auguriamo per voi fratelli, ed è questo che vogliamo per voi,
perché i nostri fratelli umani possano apparire nella forma sovrumana, nella forma
angelica, che è il risultato di un processo che è già in atto, ma non ancora manifesto.
Ora dedichiamo il nostro pensiero, la nostra attenzione, a tutti coloro che sono in
condizioni fisiche e morali peggiori delle vostre, a quei fratelli che sperimentano la malattia
nei loro corpi, a quei fratelli che sono distrutti e turbati dagli eventi della guerra, che sono
provati dalle calamità naturali, che hanno perso tutte le loro sostanze. Anche a loro va il
nostro amore e la comprensione massima.
Mandiamo tutta la luce e l‟amore di cui siamo pieni a chi è rinchiuso nella cella di
una prigione, perché così la giustizia umana ha voluto. La Giustizia divina ama tutti questi
fratelli alla stessa maniera, senza alcuna distinzione. Amateli pure voi, senza alcun
giudizio, senza alcuna discriminazione. Mandiamo luce e amore, indipendentemente dal
colore della pelle, dalla razza, dal ceto sociale, a tutte le persone che si accostano a voi
per i loro bisogni e che spesso si sentono esclusi, diseredati, allontanati dai benpensanti. È
ora che noi e voi diamo la nostra energia all‟umanità più disgraziata, più infelice. Vediamo
che questo amore e questa luce tornano verso di noi e ci colmano di benessere, riempiono
il nostro cuore di beatitudine, inondano i nostri corpi, attivano la guarigione degli organi
malati, conservano integre le nostre cellule e le ringiovaniscono.
E così sia. Addio, fratelli.

Domanda - Fratello, prima di andartene, Elena ha da chiederti informazioni sul suo


stato di salute.
Risposta – Sorella Elena, ti preoccupi incessantemente per delle cose di poca
importanza, ma trascuri qualcosa che richiede più attenzione da parte tua, qualcosa che
solitamente butti dietro le spalle riguardante la presa di coscienza su questo argomento
principale. Rimandi al domani una decisione che sarebbe opportuno affrontare oggi. Il
problema delle tue mani è curabile, come pure quello degli arti inferiori. Sono piccole
patologie che condividi con i tuoi fratelli e che il tuo spirito aveva deciso di accettare nel
momento della tua incarnazione. Pensi di avere qualcosa al cuore, ma ti devo
tranquillizzare che è a causa del tuo stato emotivo esasperato che si possono avere segni
di disturbo in ogni organo del tuo corpo. Io ti consiglio, per trovare dei rimedi, di puntare
l‟attenzione all‟emozionalità che è molto evidente, che è molto accentuata nella tua vita.
Non sento nel tuo corpo la presenza di malattie gravi. Pertanto, le paure che covi e
alimenti dentro di te fanno parte del circolo vizioso della tua emotività.
Elena – Ma io non so cosa devo cambiare.
Risposta – Non è questa la sede adatta per parlare di cose personali. Comunque,
puoi trovare certamente l‟aggancio della tua vita facendo riferimento a quanto ti abbiamo
671
già detto. Siamo su di te con amore, per proteggerti ed ispirarti nelle tue scelte nel tuo
cammino.

29.01.03

Cari fratelli, uniti indissolubilmente e per l‟eternità nell‟Amore del Padre, raccogli amo e
facciamo nostre le richieste che provengono dai vostri cuori. La vocazione all‟aiuto di tutti i
fratelli non è mai stata per noi un atto imposto o dovuto all‟obbedienza ad una Volontà
superiore, perché nel riconoscimento delle identità spirituali l‟amore sgorga
spontaneamente e si indirizza senza particolarità su ogni essere, su ogni creatura che si è
resa pronta a riceverlo. La disponibilità alla accettazione di questo aiuto non è un fatto
scontato, né il risultato di una decisione presa, perché la disponibilità a ricevere passa
attraverso una preparazione, un apprendistato, che crei la permeabilità dei diaframmi che
sovrintendono ai vostri “centri”. Ciò è possibile allorquando questi sono diventati pervi in
seguito al lavoro di trasformazione e di ripulitura che hanno impegnato il vostro cuore e la
vostra mente, insieme. Pertanto, non basta dire di essere pronti a ricevere la Luce e la
Grazia divine se effettivamente non si è preparata la propria interiorità a riceverle
degnamente e a saperle conservare.
Purtroppo, nelle dinamiche della condotta umana constatiamo mutamenti,
cambiamenti, per quanto riguarda l‟accostamento alla Volontà superiore. Per tal motivo, la
fermezza, la sicurezza interiore e la stabilità emozionale non sono requisiti attribuibili ai
nostri fratelli umani.
Ci permettiamo con molto amore e umiltà di consigliarvi una maggiore riflessione su
questo enunciato, perché nei rapporti con voi stessi e con gli altri, a causa di queste
oscillazioni repentine fra dubbi e certezze, in questo diagramma fatto di picchi in ascesa e
discesa, voi consumate molta energia il cui calo vi porta a smarrire, a pe rdere di vista la
gioia conquistata precedentemente; vi porta in uno stato di salute instabile, a volte vi
porta anche lo scoramento e il riproporsi della sfiducia nelle vostre capacità; vi porta a
provare paura dei vostri stessi simili e a vivere nell‟incertezza di fronte al futuro.
Il lavoro di preparazione per rendersi idonei a ricevere quanto Dio ha programmato
per ognuno di voi è un lavoro che va fatto quotidianamente, perché nessuno abbia più a
ritenersi indegno dei benefici, dei diritti che ha ogni figlio di Dio; perché nessuno abbia più
motivo di sentirsi colpevole, anche di azioni inconsapevoli, e per tal motivo continuare a
credere di meritare il castigo e tenere sempre chiusa la porta alla Luce.
Oggi la vostra responsabilità è cresciuta proporzionalmente alla vostra
consapevolezza. Il vostro linguaggio e la vostra azione risentono dell‟impronta di ciò che
oggi siete. Non allarmatevi, però, per quanto detto prima: l‟apertura di cuore che si è
attivata in voi e lo spirito che si è risvegliato, illuminano la vostra intelligenza e non vi
permettono passi incauti, azioni insensate o contrarie al grado di evoluzione ra ggiunto. I
dubbi che comunemente vi assalgono fugateli velocemente, rapidissimamente, affinché
non diventino macigni che poi peserebbero sul vostro cuore.
I dubbi che la Provvidenza divina non sia un‟effettiva presenza nella vostra vita è
ancora un tarlo che vi macera allorquando vi sentite soli col vostro dolore, quando vi
sentite abbandonati dia vostri fratelli terreni. Ma non potete, se siete attenti e consapevoli,
ignorare l‟aiuto impalpabile ma reale dell‟Amore immenso che su di voi tutto l‟Universo
indirizza.
Se guardate un fiore dovete essere certi che anche quel fiore ama voi; se guardate
un animale non potete, se non siete prevenuti sul suo effettivo valore, disconoscere che il
suo amore è indirizzato anche a voi. Nella stessa maniera il Sole, il mare, tutti gli elementi

672
della Natura sono stati creati e vivono dello stesso Amore di cui vi sentite, a torto, carenti,
o del tutto deprivati.
Potete fare incetta dell‟Amore in mille maniere, se vi aprite, se vi rendete idonei a
ricevere. Addio, fratelli.

29.01.03

Stralcio dal messaggio di pari data

Sento che una sorella fra di voi porta seco una grossa sofferenza e chiede a noi
l‟aiuto per la creatura che ha sperimentato da poco il suo vivere su questo pianeta.
Non scoraggiatevi, non versate lacrime, animatevi di forza, di coraggio, di positività,
affinché l‟aiuto sia consono, sia poderoso per sradicare il male che ha colpito questa
creatura. Noi, assieme a voi, attiviamo le nostre migliori energie e uniamo alle vostre le
nostre preghiere per chiedere il massimo bene per questa creatura, quel bene che sol o la
Volontà divina conosce.
Nella Sua Volontà, apparentemente imperscrutabile, noi ci permettiamo di le ggere
ciò che desideriamo conoscere, per dare una risposta a chi è in ansia, a chi è in attesa. Noi
sentiamo che questa creatura supererà questo impasse in breve tempo. Tenete alto il
morale; tenete sempre ferma la serenità dei vostri pensieri, anche nei momenti di gravi
frangenti. Tu, sorella, sostieni con le nostre parole anche gli altri familiari e porta fiducia in
quanto ti diciamo. Siamo sempre a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Domanda – Potresti dirci qualcosa in merito allo stato dell‟attuale salute del padre di
questo bambino, già a voi segnalato alcuni mesi fa?
Risposta – Vorremmo per il momento occuparci della piccola creatura, per non
appesantire e aggravare la serenità dei familiari di entrambi. Il papà è comunque sempre
nella nostra attenzione, ma purtroppo non ci sono molte speranze, perché questo fratello
si fa prendere dallo scoraggiamento e teme di non poter guarire, per cui viene a mancare
lo scopo per sua scelta inconsapevole. Ogni aiuto che non gli inviamo, e anche quello che
voi mandate come luce e amore, non ottiene quell‟effetto che noi e voi desideriamo.
Comunque, non dovete desistere dall‟indirizzare l‟amore a chiunque soffra, a chiunque
abbia perduto la speranza, a chiunque lotti per vivere, per sopravvivere, ma senza
aspettarvi quei risultati che la mente vi suggerisce, quei risultati di guarigioni miracolose
per tutti i fratelli che ponete alla vostra e alla nostra attenzione. L‟intento che mettete e
che mettiamo è diretto anche all‟interiorità di questa persona, di questa creatura, per
guarirla nell‟anima e forse solo per prepararla al trapasso.
Ogni atto d‟amore, ogni pensiero dedicato agli altri, ha una forza di ritorno ed è un
beneficio che procurate a voi stessi, se non lo fate per ottenere questo scopo.
Riproponete, riproponiamo la luce, la luce sfolgorante, la luce chiarificatrice per la mente,
luce a sostegno per gli affanni del cuore; luce guaritrice per i mali del corpo di chiunque
soffra; luce riparatrice di ogni disfunzione, di ogni malattia; luce piena dentro e fuori di
voi, che rischiara ogni cammino e ispira ogni azione.
Mi accomiato da voi augurandovi come compagna la Luce. Addio.

Nota – Mi sembra utile ricordarci di non rimanere adagiati sulla risposta alquanto positiva nei riguardi del
bambino e poi dimenticare il monito di continuare a dare ognuno il nostro apporto. Sia Sara nell‟attivarsi,
come sopra mi sono permesso di sottolineare, sia ognuno noi come sottolineato subito dopo.
Scusatemi, se mi sono permesso. Passate esperienze per casi analoghi, mi hanno insegnato che ci
sono sempre delle condizioni da rispettare, sia da parte del postulante, sia da parte degli intermediari:
condizioni queste che permettono ed aiutano la realizzazione del felice esito di quanto ci comunicano.

673
3.2.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli.


L‟enunciato contenuto nella “Grande Invocazione” da voi recitata rispecchia e si
aggancia al Pensiero che ha formato e sostiene le nostre essenze. Un Pensiero che è una
certezza e che la nostra Comunità ha accettato e condiviso attraverso le varie modalità di
esperienze individuali che hanno contrassegnato ognuno di noi. La condivisione discende
da una consapevolezza che si è fatta strada prendendo il posto della precedente
inconsapevolezza. La condivisione non fa di noi una massa informe, bensì lascia
consapevolmente evidenti quelle differenze, quelle sfaccettature uniche, individuali, che
ogni essere porta in sé e che conserverà in quel lunghissimo iter di apprendistato nelle
varie tappe di riscoperta della coscienza originaria e, soprattutto, ogni particolarità di
grande valore che ci sprona, che ci spinge alla collaborazione e al rispetto di tutti gli
aspetti dell‟altrui personalità e la certezza del valore che queste differenze assumono per
ogni essere. La certezza non pone ostacoli alla comunicazione dell‟energia e dell‟amore.
Energia e amore che portano in sé Conoscenza e sapere, Conoscenza e saggezza.
Quello che a voi fratelli ancora manca è la capacità, la predisposizione a interagire
con il vostro prossimo, allorché non si instaura una sintonia emotiva, istintiva e intellettiva.
Quel fratello che vi appare diverso, che vi appare un estraneo, che si mostra come
irraggiungibile dal vostro amore e che sembra irraggiungibile alla vostra comprensione, è
lo specchio delle vostre difficoltà, è lo specchio dello sforzo che vi impegna ad accettare
tutti, indipendentemente dalle resistenze che in loro appaiono ma non sono se non nella
vostra mente e nel vostro cuore, finché questo rimane chiuso. La società, e la cultura che
la impronta, ambisce, predilige le personalità dei più deboli e amorfe, mentre gli uomini
che si distinguono dalla massa per impegno, per novità di pensiero, sono stati e sono
sempre malvisti, combattuti ed estromessi dalla società dei benpensanti, fermandosi solo
alla considerazione superficiale. Quando invece si portano avanti gli stereotipi e i pregiudizi
ci si sente bene accetti, ci si sente in linea con il conformismo.
Lo spirito divino, che è in ogni creatura, in ognuno dei nostri fratelli terreni, non può
tollerare alcun tipo di schiavitù, soprattutto quella del pensiero che non può essere
amorfo. Noi siamo fieri, noi condividiamo ogni spirito di ribellione verso coloro che cercano
di far sentire i nostri fratelli terreni uomini senza dignità, uomini senza valore. Questa
azione è la più grave e costituisce un danno enorme, incommensurabile per la persona
verso cui è diretta e per tutta la comunità cui ella appartiene.
Noi vi conosciamo come uomini di grande valore, con quei lumi di intellige nza, con
quelle aperture mentali che voi non riconoscete a voi stessi, perché i vostri fratelli umani
non le riconoscono. Noi le abbiamo individuate e desideriamo che ne prendiate atto e ne
diventiate consapevoli.
I riscontri di quanto vi diciamo non cercateli nella routine del quotidiano, nell‟ambito
ristretto del lavoro che vi impegna per vivere, nell‟ambito altrettanto ristretto delle
amicizie, nell‟ambito occupato durante il vostro tempo libero. Cercate riscontri – se ancora
non credete alle nostre parole – nelle persone che vi amano, in quelle che vi sono vicine
con tutta la loro energia mediata dal cuore, la cui presenza non è solo fisica ma totale, con
totale vicinanza a prescindere dalla distanza.
Ognuno di voi sa di certo a chi può riferirsi nei vari settori che lo impegnano e nei
quali da i suoi contributi di vario genere, che costruiscono gli esercizi, che cost ituiscono i
vari attrezzi ginnici che sono contenuti in una palestra. Con ogni strumento, con ogni
esercizio col quale vi confrontate, e che impegnano le vostre forze, produce in voi un
arricchimento. I vostri muscoli spirituali diventano solidi e possono sostenervi in tutti i
674
momenti del vostro percorso in ogni dimensione che vi accoglie in simultanea in tutti i
frangenti della vita dell‟essere. L‟assenza di esercizio, la passività, riduce il benessere,
smorza la forza, spegne l‟individuo e tutto quello che può sembrare “male”, tutto quello
che nella vostra mente ha avuto la configurazione di un castigo per meritarlo, la
sensazione di un riscatto per emendarsi, ora assume un‟altra connotazione, la
connotazione dell‟apprendistato vissuto con la libertà dell‟anima.
Se la conoscenza restasse a livello di concettualità e non venisse sperimentata nella
palestra della vita, anche nell‟accezione dei contrasti, anche nell‟accezione del confronto
con gli altri, la conoscenza non avrebbe alcun valore.
Miei cari fratelli, siete dunque nella giusta palestra, avete a disposizione gli attrezzi
ideali anche per ognuno di noi. Non tralasciate questa opportunità e gioite per quanto vi è
stato dato, per quanto avete richiesto. La venuta su questa Terra è stata richiesta dal
vostro spirito e, pur nel sacrificio che essa comporta, nel significato di rendere sacro quel
che fate, c‟è un settore che ancora ignorate, il settore della gioia del benessere che è
connaturato con la vita. Non pensate mai di essere castigati se non da voi stessi. Questa
Terra non è una valle di lacrime! Non siete condannati a morte. Vi è stata donata la vita
eterna. Mettete da parte, tralasciate, abbandonate tutto quello che non vi serve più, che è
vecchio, desueto, inutile e dannoso al nuovo pensiero, alle nuove tematiche che sono alla
base della nuova coscienza, così da poter lasciare dietro le spalle tutte le esperienze,
comprese soprattutto quelle che avete considerato negative. E così il passato non sarà più
un passato che pesa sulla vostra anima. Consideratevi nuovi per il nuovo, neonati nel
presente, e sarà anche questa nuova certezza ad aumentare la gioia di vivere. Siete
portatori di amore, dispensatori di energia, messaggeri delle Comunità più elevate,
messaggeri del nostro pensiero e del nostro amore. Questa consapevolezza dovrebbe farvi
riconoscere le vostre immense possibilità, dovrebbe farvi riconoscere l‟amore che nutre,
l‟amore che vi inviamo, l‟amore che si moltiplica dentro di voi. Voi diventate una fucina,
una centrale nucleare. Fate esplodere questa luce e questo amore. Fatelo giungere col
pensiero su ogni creatura che soffre, che patisce; su ogni corpo dolorante, su ogni ferita.
Desiderate e vogliate che ogni organo riproponga la salute, che ogni malattia guarisca.
Desiderate e vogliate che la pace diventi un fatto stabile, duraturo. Desiderate e vogliate
che tutti i fratelli si riconoscano nella fraternità e si amino di conseguenza. Desiderate e
vogliate che i vostri bisogni siano realizzati e soddisfatti, tutti quei bisogni che sono in linea
col principio dell‟Amore. Desiderate e vogliate di avere sempre accanto a voi, a vostra
disposizione, la Provvidenza divina. Sempre con tanto amore, io mi accomiato da voi.

12.02.2003

Fratelli cari, sono stato mandato tra voi come portavoce di molte Comunità spirituali che,
pur appartenendo a varie dimensioni, sono legate a voi da esperienze condivise nell‟Eterno
Presente. Non dovete dimenticare, dovete sempre tenere a mente, che le vostre essenze, i
vostri spiriti, sono stati, sono e saranno impegnati in simultanea in un sodalizio di intesa e
di collaborazione con la multidimensionalità di tutti gli Universi.
Nello stato di inconsapevolezza cui si soggiace in una incarnazione, questo mio dire
può sembrare inaccettabile, ma quando comprenderete, vi renderete conto delle infinite
possibilità dell‟essere nella sua molteplicità, nella sua aspazialità, nelle innumerevoli
caratteristiche che lo contraddistinguono, e soprattutto nella sua atipicità rispetto al vostro
conosciuto, farete vostro questo mio concetto, questa verità che ora vi espongo.
Le perle della saggezza appaiono disseminate, lontane l‟una dall‟altra, prima che si
formi la collana, la preziosa collana dell‟Unità. Ma questa Unità è, è stata e sempre sarà
nella mente di Dio, e noi e voi Suoi figli l‟abbiamo messa insieme, le a bbiamo dato corpo
675
rendendo concrete, ad una ad una, tutte le perle. Ogni perla staccata dalle altre ha un suo
valore intrinseco, ha un suo splendore, ma assieme alle altre forma una catena, forma un
gioiello di cui essere fieri. Ogni spirito sa con certezza dove e come trovare in sé le perle,
senza alcun errore, senza alcuna esitazione, perché ogni spirito diventerà, già è, una perla
di questa collana e, nel contempo, è la collana intera.

Nota – Poiché a qualcuno di noi del gruppo potrebbe sfuggire la profondità del Pensiero espresso dai
Fratelli, mi permetto di sintetizzare alcuni concetti da Loro stessi espressi nel prosieguo degli anni del nostro
sodalizio.

Premesso che ogni essere esperisce in simultanea in tutti gli stati di coscienza: dalla
cellula indifferenziata ai vari aggregati che assumono corpo, più o meno consistente, nei
vari Regni della Natura tridimensionale e negli innumerevoli Piani multidimensionali della
Manifestazione;
- tenendo conto che nel Regno del Relativo ogni essere può permettersi di conoscere se
stesso solo tramite l‟esperienza senza la quale nulla potrebbe provare nel Regno
dell‟Assoluto, dove non c‟è nulla che egli non sia;
- prendendo in considerazione che ogni Comunità appartenente a ciascuna delle varie
dimensioni, sovraintende sulle, e contiene quelle, parti di ciascun essere secondo il grado
di coscienza raggiunto;
- riassumendo che tutti i frammenti (perle di saggezza) di ogni Individualità spirituale
tendono ad espandere la propria coscienza e a comunicare fra loro per realizza re la
consapevolezza dell‟Unità;
- ricordando che ogni perla consapevole di sé entra in risonanza con tutta la collana…

Sembra che i Fratelli vogliano comunicarci che tutti i nostri frammenti,


apparentemente separati, si stiano riunendo per realizzare la collana.

La religione cattolica sui cui pilastri, sui cui fondamenti si è formato il vostro
pensiero, ha prodotto in molti nostri fratelli molti dubbi, molti interrogativi le cui risposte
sono insoddisfacenti alla vostra apertura mentale. Queste carenze registrate
continuamente da chi ha approfondito il pensiero cattolico, il pensiero cristiano, non sono
attribuibili al pensiero, all‟insegnamento che il Cristo ha lasciato ai Suoi fratelli. Tutti i
dogmi, tutte le verità accettate per fede, non provengono dalle Sue divine parole; tutti i
riferimenti, tutte le rielaborazioni del Suo pensiero hanno creato ulteriore confusione
sfociata poi in tante altre dottrine in seno alla stessa cristianità.

Vengo al punto per rispondere ad una vostra domanda non verbale. Se seguite alla
lettera i detti dei Vangeli e fate di essi la forza trainante della vostra vita, io vi dico che
l‟impronta che il Cristo ha lasciato su questo pianeta non si può individuare nei libri. Vi è
molto di più. Dalla Sua bocca, dal Suo cuore, non sono mai venute fuori prescrizioni,
comandamenti da accettare, da seguire per ubbidienza e per fede. La Sua impronta
indelebile è nel cuore di ognuno di voi e di noi, perché l‟abbiamo conosciuto e con lui
abbiamo condiviso tanti giorni, tante esperienze. Per tale motivo, possiamo ben
comunicare ad altri, con certezza, che il Suo pensiero è stato e continuerà ancora ad
essere stravolto dalla parrocchia, dalla chiesa in generale. Quella chiesa che si è assunto il
potere, che si è assunto l‟arbitrio di essere portavoce del messaggio del Cristo.

Ognuno di voi, ognuno di noi, deve considerarsi portavoce dell‟esempio e


dell‟Amore con cui Egli ha lasciato agli uomini di buona volontà la Verità semplice e chiara,

676
in modo accessibile a tutte le menti. Pertanto i dogmi, le verità accettate per fede, non
sono attribuibili, non provengono dallo Spirito del Cristo.

La Vita eterna che Egli ha prospettato e promesso ad ogni essere, l‟affermazione


sulla incorruttibilità dell‟Essenza di ogni spirito, non hanno alcunché di misterioso per
essere racchiuse in un dogma. Se riflettete, se fermate la vostra attenzione su questi
concetti, e vi liberate dal risaputo, dal tramandato, da ciò che vi hanno messo in testa,
potete accostarvi con immediatezza al Pensiero del Cristo. D‟altronde, con i dogmi, il
potere ecclesiastico è diventato sempre più forte e dominante mediante le auto referenti
attribuzioni divine avocate a sé e suddivise nelle varie gerarchie.
Tuttavia, in seno alla chiesa cattolica ci sono stati vari Spiriti illuminati, Fratelli
portatori di saggezza e d‟amore, sempre pronti al sacrificio, ma la designazione del loro
compito e il carisma loro attribuito non provengono da altri fratelli mediante elezione, ma
esclusivamente da Dio, allorché quell‟uomo ne è degno, ne è capace.

So che posso parlarvi in questa maniera senza suscitare indignazione o scandalo nei
vostri animi. Parlo a delle menti aperte, a degli esseri consapevoli. La “giustizia” che sul
vostro piano implica la sua controparte di “ingiustizia”, ed è intesa come vendetta, non è
stata attribuita a Dio dagli Esseri speciali sopramenzionati, che tanto bene hanno fatto
all‟umanità. Questi, pur nelle vesti di sacerdoti o frati, hanno eseguito il loro compito con
estrema diligenza e con nobile sacrificio. Fate in modo che nei vostri cuori non alberghi
mai il giudizio o il disprezzo per tutti coloro che tante assurdità hanno divulgato nei secoli,
né per coloro che seguono per conformismo la stessa ipocrisia che cogliete in seno alla
chiesa cattolica. Non scontratevi mai, neanche verbalmente, con chi non condivide questo
nuovo pensiero. Siate sempre morbidi, apparentemente malleabili, ma fermi e decisi nelle
vostre conquistate verità.

Ora, dopo questo mio dire, impegniamoci congiuntamente nell‟opera di aiuto per la
guarigione, per il benessere di ogni creatura che a voi e a noi si è raccomandata e, in
nome dell‟Amore divino che ci ha creato e che ci contraddistingue, e nel contempo ci
unisce, poniamo idealmente le mani su ogni creatura sofferente; imponiamo loro l‟energia
della salute e del benessere, l‟energia risanatrice come in questo momento avviene nei
vostri corpi che si attivano, che si risvegliano all‟ordine, all‟armonia divina. Tutti i fratelli
che avete in mente, quelli che sapete angosciati, disperati, abbattuti, sono sotto le vostre
mani e sotto la nostra tutela.

Se in questo momento sentite battere più forte il vostro cuore è perché il nostro
cuore lo sta stimolando per darvi prova della nostra presenza.
Mandate, mandiamo amore in ogni parte della Terra, affinché ogni nostra parola di
pace non resti soltanto un suono pronunciato, ma sia pace resa concreta con l‟intento
mirato. Centratela nella vostra mente e nel vostro cuore, questa pace, come se fosse una
creatura che conoscete e amate teneramente e fatela crescere ogni giorno, come cresce
una pianta rigogliosa.
La pace del mondo, della Terra, crescerà in corrispondenza con la vostra stessa
pace, con la pace del vostro animo. Addio, fratelli.

19.02.2003

Fratelli,

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vi esorto a prepararvi adeguatamente per formare un cerchio di luce, un cerchio di
guarigione che sia veramente efficace e potente. La preparazione è rivolta, è orient ata,
soprattutto alla mente e ai suoi pensieri; alla sede delle vostre emozioni e al centro focale
dell‟amore insito nel vostro cuore. Convincete la vostra mente ad eseguire le direttive, ad
essere dolce e ubbidiente alla volontà del vostro spirito. Siate dolci con lei, non violenti,
ma siate anche decisi affinché non prevalga. Il momento che state per vivere è di estrema
importanza. Consideratelo sacro perché, come per tutte le cose sacre, l‟accostamento e
l‟utilizzazione vanno eseguiti secondo delle regole.
Orientate la vostra mente alla sacralità dell‟azione, perché l‟importanza del vostro
operare è pari alla vostra stessa importanza, perciò sentitevi importanti per quello che
fate. Anche il vostro corpo diventa prezioso, perché dal vostro corpo, dalla vostra mente,
proviene il pensiero mirato ad aiutare a guarire i vostri fratelli, ma non tralasciate di
provvedere a curare voi stessi. Con l‟intento rivolto all‟azione risanatrice il pensiero porta,
ad ogni vostro organo, il messaggio che ha in sé l‟impronta del Divino. Se immaginate per
assurdo un dio con delle mani, un dio che ha una sua forma, queste mani di dio toccano e
trapassano ogni vostro apparato, ogni organo, ogni cellula, con l‟intento di risanarli.
Ogni dolore, ogni sofferenza del corpo fisico e del corpo emotivo, è in contrasto, è in
disarmonia con la Volontà superiore, ma il danno che si è andato creando, formando delle
interruzioni nel flusso energetico dell‟Amore e della Luce, si palesa come malattia, come
sconforto, come infelicità perenne. Ma questi danni esulano dal Programma divino e sono
soltanto opera vostra.
È sempre possibile, è contemplato dalla Legge superiore, l‟intervento, la capacità, la
possibilità di modificare tali aspetti dolorosi, ribaltandoli completamente per riportarli
all‟armonia.
In effetti, ci rendiamo conto della estrema difficoltà che l‟uomo, nostro fratello,
incontra nel fare propria questa verità e nel realizzarla totalmente, ma bisogna anche fare
delle considerazioni, delle riflessioni, man mano che il discernimento si fa strada dentro di
voi, e vi apre alla consapevolezza. Le possibilità infinite attribuite allo spirito sono
contemplate e contenute nel GNA, che è il codice genetico spirituale di ognuno, ma ogni
spirito, ogni essere che esperisce nelle varie dimensioni, in questa esistenza terrena centra
la sua attenzione solo su qualche aspetto delle sue innumerevoli potenzialità e lo fa
proprio e lo realizza, mentre altri frammenti della sua Individualità spirituale mettono a
fuoco e realizzano altri aspetti, altre peculiarità.
Ora, fratelli, cominciate a capire, a comprendere, a individuare che, pur uniti nella stessa
Essenza, vi trovate continuamente nella condizione di non saper rispettare gli stessi
percorsi di altri fratelli, se non durante l‟apparente condivisione di un momento assai
piccolo, assai breve di questa incarnazione.

Le metodiche, i mezzi per realizzare determinate mete, ognuno seguendo i propri


differenti aspetti, vi mettono l‟uno contro l‟altro, quando ancora l‟amore dentro di voi non
si è sviluppato a sufficienza in modo tale da farvi accettare le diversità, in modo tale da
farvi comprendere e accettare le personali non coincidenti specializzazioni di altri, la cui
buona fede è alla base dei propri convincimenti, alla base di ogni propria esperienza. Ciò
accade soprattutto quando quelle esperienze e quei convincimenti che non condividete
non coincidono con le vostre aspettative.
Se tutti gli esseri sono di Luce, necessariamente sono tutti potenzialmente divini.
Coloro i quali hanno difficoltà a comprendere questo assioma, sappiano – come voi già
sapete – che tale peculiarità non si manifesterà allo stesso modo per tutti, e nello stesso
momento, in questa dimensione. Considerate che determinate esperienze di un altro
vostro fratello possono indurvi a vederlo come se fosse un diavolo, un nemico, un
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peccatore. Ma quanti aspetti del suo spirito ignorate, quanti altri aspetti non vedete, non
percepite? Tutti gli stati di coscienza di Angelo, di Arcangelo, di essere di Luce, sono
esperiti in simultanea da ognuno di voi, anche se vi sembrano accadere in apparenti altri
momenti dell‟iter individuale.
Quando si frequenta una scuola, quando si segue un maestro nella vostra dimensione, la
prassi è quella di svolgere un programma per raggiungere una meta finale, ma nel vostro
ambito succede che non tutti gli alunni hanno gli stessi tempi di apprendimento, tant‟è che
solo una parte raggiunge l‟obiettivo del diploma. E anche dopo il diploma, ognuno
sceglierà una propria strada, un proprio percorso.
Negli insegnamenti spirituali le cose non vanno così. Non si può applicare lo steso metodo
che si usa per acquisire la conoscenza nella vostra dimensione, nella dimensione della
Terra. Gli insegnamenti dovrebbero essere personalizzati e indirizzati ad ogni singolo e
senza usare termini di paragone per stabilire chi è più bravo e chi lo è di meno. Si
dovrebbero dare degli input di incoraggiamento, dei supporti di natura energetica centrati
nel cuore. Ma il vero maestro, l‟unico Maestro, l‟assoluto, è dentro di voi; lo dovete
cercare, individuare, perché l‟insegnamento che riceverete da lui sarà l‟unico possibile,
fatto su misura per ognuno. Noi, vostri Fratelli, mettiamo a vostra disposizione tutto il
nostro Amore cercando di individuare i tesori che avete dentro, ma il vero tesoro, il tesoro
più grande dovete scoprirlo voi stessi. Cercatelo, procurate di individuarlo.
Durante la ricerca, non aspettatevi grandi cose, non aspettatevi di diventare qualcuno che
conti più di altri, non cercate di raggiungere l‟illuminazione. Siete già illuminati tutti quanti.
Qualunque cosa vi passi per la mente, chiunque pensiate di volere diventare, di buono e di
bello, lo siete già! Sta a voi scoprirlo, sta a voi individuare con pazienza e costanza chi in
effetti siete. Allora scoprirete che la verità su voi stessi verrà fuori. Non siate precipitosi,
impazienti, perché queste emozioni fanno a pugni con ciò che volete realizzare, perché già
lo siete.
Siamo, siete, siamo tutti, compresi nell‟Amore divino, tutti perfetti, ciascuno nel proprio
stato. Ogni cellula dei vostri corpi, ogni palpito dei nostri cuori spirituali hanno tutti la
stessa Impronta divina. Le differenze stanno nella vostra mente.

Sentite queste dolci note, questa musica celestiale proveniente dai vostri corpi, questa
musica che circola nella vostra mente sgombra da ogni presunzione di diventare chissà
chi? È la musica delle Sfere, dell‟Universo tutto! È la musica che vi consola, che vi
conforta, che vi pone nella stessa condizione degli Esseri di Luce. È un‟Armonia d‟Amore
che nutre il vostro cuore spirituale, che lo fa riempire di Luce-Amore, affinché possiate
riappropriarvi della vostra vera natura e possiate distribuirla in abbondanza ai vostri fratelli
bisognosi; perché possiate pensare a loro con estrema generosità e comprensione
assoluta; perché possiate svolgere il vostro compito e dirigere a coloro che soffrono per la
guerra, per la povertà, per la malattia, tutta la Luce di cui siete pieni, in modo da
migliorare la loro condizione, guarirli e liberarli dalle loro sofferenze.

Tenetevi per mano e distribuite, al fratello che vi sta accanto, il massimo di ciò che
sentite di avere; l‟uno all‟altro, perché siete dei vasi comunicanti che traboccano di Luce, di
Energia. Date a questa Energia tutte le forme che volete: le forme dei vostri bisogni, delle
necessità che avete nel cuore, in modo da realizzarli e liberarvene. Più forte sarà la Luce,
più intensa sarà l‟Energia che manderete, più presto otterrete ciò che credete vi manchi.
Addio, fratelli.

26.02.2003

679
Fratelli, prepariamoci all‟incontro; liberate la mente da ogni pensiero assillante; lasciate da
parte ogni preoccupazione che nella quotidianità vi ha coinvolti.
Ora visualizzate il luogo ideale che vi è stato più caro, nel quale vi siete sentiti
rilassati e felici; ricreate mentalmente questo stato di benessere e, oltre alle emozioni
interiori, avvertite anche quei suoni familiari che vi aiutino a ricordare. In questo luogo, in
questo momento nel quale vi sentite in pace e dimentichi di ogni preoccupazione,
immaginate e sentite concretamente nel vostro corpo il calore benefico di un sole
immenso che vi scalda e vi ritempra. Date a questa fonte di calore e di luce tutte le
valenze utili alle vostre necessità, ai vostri bisogni immediati; assorbite da questa fonte
inesauribile di prosperità, di pace, di salute, tutto quanto vi serve e anche di più, perché il
di più possa essere indirizzato, convogliato generosamente a chi ha di meno; a tutti quei
fratelli che non si sentono di chiedere, perché non si ritengono degni di ottenere; ad ogni
fratello che soffre, ad ogni fratello che teme la fame, che teme di e ssere solo e
abbandonato anche da Dio.
Noi, assieme a tutti costoro, mandiamo quanto gli serve: il nostro amore che
diventerà pane per l loro corpi, guarigione per le loro malattie, conforto per le loro
sofferenze. Con il nostro amore viaggia la luce che riapre gli occhi di chi è cieco nell‟anima,
di chi inconsapevolmente danneggia il proprio fratello.

Assorbite e introiettate tutta l‟Energia e l‟Amore che l‟Universo tutto indirizza su di


voi.
Fate circolare in voi stessi questa Energia/Amore per liberarvi da ogni ostacolo fisico
e mentale. Questa linfa alimenterà i vostri corpi e li libererà da ogni malanno; nutrirà la
vostra mente perché possa servirvi degnamente e non fare più da padrona. Questa linfa
nutre e sostiene il vostro cuore.

Continuiamo con il trattamento rigenerativo e curativo di tutti i vostri corpi, affinché


essi possano rispondere con efficienza ai vostri programmi incarnativi. Anche la sete di
conoscenza che alimenta le vostre ricerche deve ottemperare all‟intento di dare la priorità
assoluta al riequilibrio di tutte le vostre funzioni fisiche, emotive e mentali, perché la
tendenza a contrarre determinate malattie scaturisce dal non-allineamento delle vostre
componenti. Tutte le discipline nelle quali vi addentrate dovrebbero avere come
programma prioritario l‟individuazione degli squilibri energetici e il loro ripristino. Anche le
letture, che sono il vostro pane quotidiano, dovrebbero avere questo tipo di indirizzo,
procurando però di non mettere in secondo piano la conoscenza di voi stessi, di tutti i
livelli, di tutti gli strati che vi compongono perché, a mio avviso, sottrarsi a questa ricerca
è un errore diffusamente condiviso dalla maggior parte di voi.
Non disdegnate, non trascurate di programmare momenti indispensabili per curare
e rinforzare quelle parti di voi più deboli e malate. Anche il pensiero rivolto al pessimismo,
all‟infelicità, è causato da una parte malata che va curata. La sfiducia nel vostro prossimo,
e in voi stessi, nasce da un elemento malato da risanare.
L‟amore, una parola che riempie le vostre bocche, che usate in ogni ambito a volte
impropriamente, non può prendere piede, non può attecchire in un terreno inadeguato. La
preparazione dell‟humus necessario è affidata alla vostra responsabilità, cominciando da
voi stessi. Come potete amare gli altri se non c‟è amore per voi? Come potete occuparvi
dei vostri fratelli, se non vi preoccupate di quel tanto che è necessario per voi stessi? Il
dolore che si affaccia nella vostra vita in tante sfumature ha un origine, una provenienza
che è facile individuare, ma che erroneamente cercate fuori di voi nel rapporto con gli altri
e nel rapporto col cosiddetto destino.
Siete sicuri che è così?
680
Voi siete l‟origine del vostro dolore; siete una macchina che produce dolore, ma
trascurate di prendere in considerazione che con la stessa potenza, con la stessa energia,
la stessa macchina potrebbe produrre gioia e benessere.
Qualcuno pensa: “Nella quotidianità assistiamo a tanto orrore, a tante ingiustizie, a
tante cattive azioni con cui i miei fratelli arrecano dolore”. Io dico, a chi così pensa, che la
compassione non deve mai essere disgiunta da un sano distacco che preservi la vostra
integrità, l‟integrità di tutte le vostre parti. La compassione si realizza attivando la forza
interiore, ma ciò che accade ai vostri fratelli, non deve soggiogarvi nel dolore, perché esso
è richiesto dalle loro stesse essenze ed è contemplato nel loro programma carmico che,
insieme alle loro Guide, si sono costruito e che nessuno può alterare. Il libero arbitrio lo
vieta. Tuttavia, la Legge superiore contempla la possibilità di modificare, di attenuare
qualche aspetto, mediante la partecipazione amorosa e la condivisione empatica con quel
fratello.
Continuate a chiedervi: a cosa serve allora lavorare e pregare per chi soffre? Cosa
possiamo fare per sapere se il nostro intervento procura il miracolo, riaccende la luce,
riaccende la speranza in un fratello disperato? È di grande merito quel che facciamo?
Il nostro Padre misericordioso ci ha insegnato di dare amore incondizionato a
chiunque e, con queste Sue direttive, agiamo sempre fiduciosi che la nostra azione sarà
foriera di aiuto, di beneficio, verso coloro cui viene indirizzato. Noi agiamo per amore, per
impulso del cuore. Fatelo anche voi, fratelli, senza prefissarvi delle mete, senza aspettarvi
risultati eclatanti dal vostro impegnativo lavoro. Niente viene sprecato, nulla si perde, ma
tutto ritorna a chi lo ha mandato, sia nel bene sia nel male, nella fattispecie della
dicotomia dei valori secondo come siete abituati a pensare nella vostra dimensione.
Allora preoccupatevi soltanto di dare il meglio di voi, perché ogni momento della
vostra vita è prezioso e non va sprecato. Avete a disposizione l‟opportunità di questa
incarnazione. Fate in modo che non sia vanificato il vostro programma.
Ora mi rivolgo ai vostri cuori per trasmettere il mio Amore, per comunicarvi la
soddisfazione di vedervi uniti e solleciti a dare il meglio di voi.
Nell‟accomiatarmi, lascio ad ognuno di voi un abbraccio spirituale, un segno
invisibile e intangibile di fraternità e di solidarietà che vi seguirà sempre.
Nutrite questo ricordo, perché è il dono più prezioso che possiate ricevere. Addio,
fratelli.

5.3.2003

Fratelli, sono con voi.


Lo slancio d‟Amore che mi spinge verso le vostre essenze produce due effetti
meravigliosi: aggiunge splendore e intensità alla mia Luce e, nel contempo, risveglia e
riaccende tutte quelle parti in ombra che sono ancora in voi. Da questa condivisione
reciproca e con la nostra partecipazione al vostro operato si producono effetti prodigiosi,
effetti miracolosi, e tanto più sgorga dal vostro cuore la voglia, il piacere di riunirvi in un
vero gruppo, tanto più si attivano le Gerarchie di Luce che vi hanno in carico e che vi
hanno a cuore.
Il servizio che voi procurate a noi con la vostra opera e con l‟impegno che mettete è
contemplato nel codice genetico che ogni cellula di luce, ogni cellula divina porta con sé.
Anche per questo vi siamo grati, anche per questo tante volte vi ripetiamo – a voi sembra
che vi ripetiamo – di mettere a fuoco, di dare risalto ai vostri meriti, alle vostre belle
qualità, perché nessun altro, se non il vostro cuore, vi ha spinto, vi ha condotto sul
sentiero che state attraversando; nessuna regola religiosa, nessuna prescrizione
autoritaria, o autorevole, vi ha condotto alla determinazione di produrre, e di diventare, un
681
ponte comunicativo tra la vostra Terra e le altre dimensioni. Questa è solo una parte, una
piccola parte, di tutto quello che contempla il vostro operato, perché c‟è da aggiungere
che il servizio che fate è silenzioso ed è un servizio senza attesa di contropartita da parte
delle persone cui è rivolto.
Tutto questo lo leggo nei vostri cuori, lo sento nei vostri pensieri, lo vedo nelle
vostre azioni. Non considerate esagerate o improprie, ma solo giuste e coerenti le parole
di lode, le parole di merito che vi indirizziamo. Preoccuparsi degli altri, preoccuparsi di chi
soffre sotto le svariate forme, non serve. Il solo modo che vi è consentito, il solo modo che
porta aiuto autentico, è l‟amore più grande che possiate dare utilmente, e che possiate
restituire al Padre nostro che tutto vi ha dato, che tutto ci ha dato. La gioia che provate in
questo momento, la commozione che riempie i vostri animi, la pace che regna in voi, sono
gli esempi più lampanti che emergono in voi perché siete entrati nell‟armonia del Suo
Amore e del nostro.
Cercate di rintracciare nella vostra mente episodi, lontani o vicini, da riaccostare, da
paragonare al momento che state vivendo. Forse qualcuno non si rende conto della
fortuna che ha a sua disposizione, la fortuna di avere sempre accanto a sé aiuti invisibili, la
fortuna di avere la certezza e la consapevolezza di essere parte integrante del Piano
divino. Nel prenderne coscienza, cercate di fare la giusta considerazione che questo
termine implica.
Fratelli miei, siete veramente cellule del Piano di Dio. Avete elementi preziosi come
dei jolly da poter giocare e poter far valere allorquando la vita vi appare di di fficile
accettazione, o quando determinati vostri fratelli fraintendono il vostro amore, il vostro
comportamento, e mal ripagano la vostra dedizione. Avete dei jolly in mano per attirare
verso voi la prosperità e mantenere stabile la salute. C‟è qualcosa di più prezioso che
possiate ancora desiderare e che già non vi appartiene? Tutti i beni della Terra che i nostri
fratelli umani ambiscono e vorrebbero per sé non riempiranno mai tutti i vuoti che hanno
dentro di sé, e troveranno sempre qualche lacuna, qualcosa che manca, qualcosa di
indefinibile.
La prosperità che noi vi indirizziamo, che giustamente desiderate ottenere e
mantenere nella vostra vita, produce anche l‟accettazione serena dei momenti di disagio
quando manca ancora qualcosa nella gamma dei vostri desideri. Sentirsi fortunati, sape rsi
mai esclusi dalla Grazia divina, ma partecipi della Sua Provvidenza, della Sua Luce, del Suo
immenso Amore, è il giusto atteggiamento. A questa Fonte inesauribile di prosperità e di
felicità, dovete chiedere e attingere a piene mani, perché tutto quanto vi serve possa
realizzarsi. Ma se qualcosa non arriva, se di tutto quello che la mente ha idealizzato
qualcosa non viene a voi, è perché non abbia a turbarvi, perché non abbia a crearvi altre
preoccupazioni.
Siamo certi – siate certi anche voi – che a ognuno viene dato quel che gli serve. Ma
non vi stancate mai di chiedere e ottenere ciò che il vostro cuore desidera, perché il Padre
nostro che legge in ogni cuore sa a chi dare qualcosa e sa a volte anche a chi negarne
un‟altra per il suo bene.
La Lungimiranza divina non è la vostra lungimiranza; ciò che vedono i vostri occhi
come bene, può diventare veleno per la vostra anima e freno alla vostra crescita. Il mio
consiglio, fratelli miei, anche se può sembrare contraddittorio riguardo alle vostre
problematiche, contraddittorio per le vostre aspettative, il mio consiglio vi orienta
soprattutto a creare una serena accettazione dei vostri orizzonti, senza mai però escludere
la certezza e l‟ottimismo di un miglioramento, di una pienezza che sono già raggiunti , lì
pronti per voi, al di là della vostra mente.

682
Ora lasciate da parte i vostri pensieri e concentratevi, assieme a noi, sul momento
operativo atto a produrre effetti miracolosi su voi stessi e poi anche sugli altri. Concentrate
la vostra attenzione sulla luminosità del vostro cuore e visualizzatelo mentre emette
bagliori, bagliori ritmati dalle sue pulsazioni. Tali bagliori si irradiano in tutto il vostro corpo
e sanno dove fermarsi e attardarsi opportunamente; percorrono in lungo e in largo tutti i
vostri organi per ridar loro vigore, benessere e salute. Questi bagliori si irradiano nella
vostra mente perché diventi limpida, diventi morbida, diventi amica, produca pensieri
positivi, pensieri edificanti; vi suggerisca stima e rispetto per voi stessi e per tutti gli altri.
Ora questi bagliori del vostro cuore si intensificano e si potenziano, perché possano
raggiungere ogni fratello, ogni creatura che soffre, ogni pianta, ogni animale di questa
Terra; possano raggiungere i bambini poveri e abbandonati, infondere energia a tutti gli
esseri inconsapevoli che vivono nella gabbia dell‟odio e del rancore. La luce e l‟Amore che
inviamo facciano breccia nei loro cuori, dovunque si trovino: in ogni casa, in ogni luogo
della Terra.

Tenetevi per mano, fratelli, per potenziare questo pensiero, affinché si scongiuri ogni
guerra fratricida, affinché si scongiuri ogni danno perpetuato da fratello a fratello, affinché
si neutralizzi ogni reciproco inganno e ogni danno.
Fate che giunga la pace in ogni animo, perché così sia, perché così è ! Addio, fratelli.

17.3.2003

Vi saluto, fratelli.
Porto il mio essere su questo pianeta martoriato e reso inospitale dal
comportamento insensato, dalla stupidità dell‟uomo; porto un po‟ di pace, un po‟ di Luce e
un po‟ di dolcezza da tutte quelle dimensioni che vi hanno in carico, che vi seguono, che vi
amano con tutto se stessi.
Noi non abbiamo in comune una fratellanza di sangue, una fratellanza di nascita,
bensì un requisito importantissimo, il requisito speciale che ci unisce tutti nell‟Amore.
Consideratelo importantissimo questo requisito come elemento portante di tutti quelli che
sono stati, sono e saranno i momenti, le articolazioni del vostro operare, perché anche un
estraneo, un non-consanguineo, un essere di un altro colore, di un‟altra razza, anche di
un‟altra Galassia, diverrà primo nella scala dei vostri affetti, se l‟amore autentico unisce le
vostre strade e vi ritrovare sullo stesso cammino.
Forse qualcuno di voi ha dei dubbi sulla messa in atto di questo pensiero che si fa
strada nella vostra mente e teme di non potere amare un essere estraneo, un essere
sconosciuto più dei propri figli, dei propri parenti. Io ribadisco questa verità, che è
l‟estrinsecazione della Legge suprema, la Legge superiore dell‟Amore, alla cui modalità,
prima o poi, vi adatterete. Solo così, solo entrando in questa Logica superiore, facendola
propria, si estirperà ogni retaggio residuo di egoismo, di possesso, di amore esclusivo; solo
così cadranno gli antagonismi e tutte quelle lotte per la supremazia e il culto dell‟ego che
sono ancora radicati tra la vostra gente. Se ancora qualcuno si preoccupa che tutto questo
possa portarlo a trascurare i propri congiunti, devo assicurare che tutto questo a voi non
può succedere; nessuno verrà trascurato e nessuno avrà di più o di meno fra gli altri.
L‟amore vicendevole, l‟attenzione reciproca, che si instaureranno nella cultura del nuovo
mondo, nella nuova era, produrrà uno stato di equità per tutti.
Com‟è bello per noi, com‟è gioioso vedere realizzata e palpitante questa realtà del
futuro, che per noi è già presente! Vorremmo che anche voi la vedeste con i vostri occhi e
la sentiste viva e reale com‟è. Ma ancora sento tanti dubbi, tante resistenze negli animi di
alcuni di voi. È naturale che siano dubbiosi, perché è per loro una giusta conseguenza

683
della realtà di come la vivono alla vecchia maniera: realtà tragica, sconfortante; realtà
oscura e senza vie d‟uscita se non si attivano ad aprirsi al futuro, a quell‟alba che attende
tutti quanti voi, con quella traccia che vi ho appena dato, appena descritto.
Ad ogni fatto increscioso, ad ogni avvenimento doloroso che nella vostra
quotidianità si presenterà ai vostri occhi contrapponete immediatamente le positive
certezze di un futuro migliore, pieno di benessere e di prosperità che il Padre nostro vi ha
già assegnato. Il Piano divino appare di difficile approccio, di difficile accettazi one a tutti
coloro che credono di esserne fuori, o che vogliono restarne fuori. Tuttavia, costoro,
quando si risveglieranno da questo inconsapevole torpore voluto per loro dalla
consapevolezza sociale, si accorgeranno di essere dentro e parte integrante del Piano di
Dio.
Voi, fratelli miei, giustamente vi preoccupate di come affrontare ogni mome nto,
ogni situazione che porta dolore alla vostra vita credendo erroneamente di non avere la
tempra giusta per superare l‟impasse. Ma io vi dico, con tanto Amore, ma anche con molta
decisione e fermezza, che se siete venuti qui, avete tutti i requisiti, tutti i mezzi per
affrontare la vita in qualunque circostanza. Così, quando vi sentite atterrati, quando vi
sentite vinti, non sarà mai stato il vostro spirito ad essere sconfitto, ma ad essere sconfitta
è la mente con tutto quello che vi propone alla vecchia maniera. Sta a voi metterla fuori
gioco, perché quando pensate che i dolori più grandi risiedono nella vostra anima, vi
sbagliate. Cercate l‟origine, la causa, nella vostra mente, perché è essa che li trasferisce
nel vostro cuore.
Qualcuno si chiede: “Che colpa ho io se la mente mi trasmette tutti questi tormenti,
tutte le preoccupazioni?”. È vero, non hai colpa, fratello. La mente si è andata strutturando
durante l‟evoluzione dell‟uomo accrescendo sempre di più la sua supremazia, la sua
preponderanza sugli altri elementi costitutivi, ma tu, fratello, e tu, sorella, avete ancora il
potere di rieducare e addestrare la vostra mente, per condurla dolcemente al vostro cuore,
per la realizzazione della vostra serenità. Quindi, non restate passivi, non siate vittime di
presunte forze ineluttabili piovute chissà da dove e voluta chissà da chi. Siete, siamo,
agenti, fautori di ogni cambiamento e di continua rigenerazione.
Ciò che andate riscoprendo sulle vostre possibilità è un processo senza tempo, è
qualcosa di infinito, perché la consapevolezza non ha ambiti, non ha limiti, poiché sconfina
in Dio che è dentro e fuori di tutti voi e noi. Questo è il fatto meraviglioso che ci spinge
all‟Amore, alla Conoscenza, e spinge anche voi, perché ma mano che inglobate più
consapevolezza siete sempre di più vicini a Dio. Lo si ama di più, lo si ama veramente al di
là delle parole.
Siate sereni, fratelli, non abbandonatevi allo sconforto, perché tutto quello che si
prepara per la Terra, anche se traumatico, anche se doloroso, sarà per voi un dolore
rapido, fulmineo, e non lascerà tracce, non lascerà conseguenze. Sarà anche un modo,
un‟occasione, perché molti vostri fratelli riveleranno il loro volto segreto uscendo allo
scoperto e si conosceranno le azioni inique di molti uomini.

Non dimentichiamo, non dimenticate, non tralasciate di lavorare con l‟amore che il
vostro cuore irradia, affinché possa essere un mezzo, un aiuto, per il risveglio dell‟umanità,
un mezzo di sostentamento e di guarigione per tutti coloro che sono vittima del dolore e
per coloro che si sacrificano per un bene comune. La nostra Luce e il nostro Amore sono
sempre con voi per potere insieme raggiungere qualunque posto dove impera l‟odio e la
guerra, negli ospedali, nelle carceri, raggiungere le piccole creature vittime innocenti, tutti
coloro che a voi si sono affidati, le persone che a voi si sono raccomandate, i vostri cari, gli
amici e le loro famiglie.

684
Che ci sia benessere, salute e serenità per tutti, per i buoni e per i cattivi, per i
carnefici e per le vittime. E così sia, perché così è. Addio, fratelli.

26.03.2003

Cerchiamo di incanalare le vibrazioni per metterci in contatto con i Fratelli. Fa cciamo


cadere ogni assillo della mente, senza esercitare alcuna violenza, e creiamo, visualizzando,
un posto ideale nel quale potremo sempre rifugiarci e ricaricarci di energie nuove, ora e in
tutti i momenti di bisogno. Ognuno creerà il proprio angolo di paradiso, un angolo di
benessere, e lo terrà sempre alla propria portata, perché questo luogo ideale,
immaginario, diverrà concreto, reale, nel quale si potrà trovare ciò di cui si ha bisogno.

Fratelli, in questo luogo da voi creato c‟è il sole, perché l‟avete scelto, l‟avete voluto;
i suoi raggi benefici, il suo calore, la sua energia, diventano fonte del benessere che
ognuno di voi desidera, fonte di quello stato di abbandono che si rivela al vostro spirito e
che vi suggerisce le verità autentiche e le modalità più idonee per a ffrontare la vita. Se
ognuno di voi, fratelli miei, ha percorso più sentieri, ha fatto esperienze eterogenee, ha
seguito maestri, ha appreso tecniche per guidare la propria interiorità, per accrescere la
propria consapevolezza, è degno di lode, a prescindere dai risultati ottenuti, perché
l‟errore più grave, l‟unico che possa commettere un nostro fratello, è propendere per
l‟indolenza, per il disimpegno, per l‟inattività. Prendete in seria considerazione che il vero
lavoro è quello di ascoltare nella vostra interiorità la voce imperiosa che tutti ci sprona, che
ci guida a crescere, ad evolvere, ad espanderci.
Tuttavia, se dal vostro punto di vista tutto questo si configura come un processo in
costante crescita, nell‟eterno presente, nello stato di consapevolezza assoluta, non c‟è
acquisizione, non c‟è crescita, non c‟è evoluzione. L‟essere è perfetto e consapevole. A
cosa serve, allora, questo anelito a diventare perfetti se non c‟è, se non esiste un processo
di apprendimento, di crescita, di evoluzione? La Perfezione, l‟Unità, l‟Armonia assoluta, è in
ogni spirito che propone il ricordo di questo stato, propone la riscoperta della propria vera
essenza per arricchirla di consapevolezza.
Se vi chiedete con quali strumenti, con quali metodiche si tolgono i veli che
coprono, che nascondono la coscienza, devo dirvi che la componente essenziale primaria è
la semplicità a cui si deve associare la propensione all‟amore, all‟amore senza
contropartita, all‟amore diretto a tutti gli esseri del creato e dell‟increato. Anche la Luce
che su voi indirizziamo, anche la luce che voi stessi emettete, è costituita da elementi -
atomi d‟Amore che l‟Assoluto propaga, diffonde a tutti gli universi.
Tutti questi atomi-scintille di Luce divina diventano fratelli in amore e rappresentano la
consanguineità di natura spirituale. Questo concetto non è ancora attecchito del tutto nelle
vostre menti e nei vostri cuori. L‟uomo ha introdotto, ha operato la separazione dentro se
stesso: fra ciò che accetta e ciò che non accetta di sé e la proietta all‟esterno fra sé e gli
altri fratelli. Ha diviso se stesso in tanti compartimenti stagni apponendo tante porte non
comunicanti fra i frammenti del proprio “io”, spesso in lotta fra loro. Come conseguenza di
questo atto, assistiamo al crescere, al moltiplicarsi della sofferenza, quella fisica, quella
morale e, quel che è più grave, al disadattamento al principio stesso della vita, della vita
come gioia, rifiutando così il dono divino. Se si prendesse atto dell‟importanza di rimettere
insieme, di rendere comunicative le costituenti della vostra essenza, si supererebbero tutte
le difficoltà, tutte le incomprensioni che nascono all‟interno e all‟esterno di voi stessi. Tanto
più l‟uomo allarga gli ambiti della sua intelligenza, tanto più si accorge di avvicinarsi alla
Fonte della Conoscenza – e questo è il paradosso – tanto più incamera dolore e infelicità.
Secondo il nostro parere, secondo il nostro pensiero, l‟uomo nostro fratello non ha preso
685
nella giusta considerazione l‟elemento fondante dell‟esistenza che è l‟amore, che è il
principio primo, che è il solo principio che regge ogni esistenza. Oppure ha frainteso
questo concetto anteponendolo a se stesso, al proprio ego, lasciando solo briciole, piccoli
spazi all‟amore per il suo prossimo. Ma in questa maniera l‟amore che pretende per sé, la
felicità che vorrebbe costruire con le sue mani, ha un grosso difetto di partenza:
l‟incomprensione della Legge d‟Amore, della Legge dell‟Armonia.
Molti uomini illuminati si sono prodigati nelle varie epoche della storia del mondo a
formulare teorie e pensieri filosofici che potessero essere da guida per i loro fratelli. Le
tracce che hanno lasciato sono importantissime e da prendere in giusta considerazione,
ma sappiamo anche che ogni essere è unico e irripetibile; ha una costituente della propria
personalità spirituale, che lo differenzia fra gli esseri. Nessuno potrà seguire
pedissequamente il tracciato dettato da altri. Anche il Cristo, che fu un vero Maestro di
Verità, di Verità supreme, ha lasciato ampia libertà di comprendere e fare proprio il Suo
messaggio, ognuno a modo proprio, perché nel rispetto e nel riconoscimento dell‟Amore,
che è Legge superiore, ognuno farà proprio un aspetto della Verità, ognuno sarà convinto
e certo che è la propria strada quella giusta, ma non contrasterà con chi non la segue
nello stesso modo, né intralcerà l‟altrui cammino, e non opporrà verità contro verità.
Quando gli uomini nostri fratelli faranno proprio questo assioma, e lo realizzeranno
nel quotidiano, non ci sarà più alcun motivo di contendere, di sentirsi superiori agli altri.
Credetemi: tutto questo è possibile, non è solo ipotizzabile, perché è già pronto e
realizzato nella Realtà assoluta, ma occorre anche la vostra volontà solerte e coscienziosa
perché la realtà del mondo cambi e assuma questi parametri. Molti propendono per
l‟amore universale, per il rispetto reciproco, per la tolleranza. Sapete perché tutto questo
poi non si realizza nel concreto? Perché nelle azioni degli uomini non esiste il proposito che
viene dal cuore e, insieme, da tutte le componenti della propria personalità spirituale.
L‟uomo non attua l‟intento di riappropriarsi della sua integrità, riunendo tutti i suoi
frammenti. Il proposito cui accenno è il Proposito di Dio, il Proposito del Piano di Dio del
quale tutti facciamo parte, che lo si voglia o meno.
Allora, se siete convinti che state operando in concerto col Piano, la vostra azione
sarà positiva e darà quei frutti, quei risultati che avete in mente e nel cuore. Anche
l‟abitudine a dividere la vostra realtà in opposti va modificata, evitando di etichettare la
vita dividendola in positiva e negativa.
Se la chiesa cattolica vi ha messo in testa che il concetto della Volontà divina è da
accettare, senza che voi possiate comprenderla, ora è il momento che compre ndiate che il
ruolo, vostro e nostro, non è quello dell‟accettazione supina e inconsapevole, ma quello
della compartecipazione.
Qualcuno si chiede cosa si deve fare quando non arriva questa comprensione?
Aspettare pazientemente che la Volontà, che è la vostra volontà, porti luce alla vostra
intelligenza e il Signore, il nostro Dio interiore si farà palese, si farà riconoscere, come è
già avvenuto per molti di voi e avverrà ancora perché Egli è già emerso e molti momenti
felici vi ha già donato. Per chi ha dato molto, molto sarà riscosso. Assolvete ai vostri
compiti dell‟esistenza nella carne, con l‟impegno giusto, senza mai tralasciare di
provvedere che esiste una parte di voi molto importante, molto preziosa: Dio in voi.
E infine, c‟è qualcuno tra voi che attende delle risposte concrete alle proprie
problematiche, qualcuno che ha avuto delle promesse e pensa e teme che saranno
disattese. A questi fratelli io rispondo promettendo il mio aiuto, la mia collaborazione alla
realizzazione dei progetti che per un po‟ sono stati messi da parte, in secondo piano,
trascurati. Verranno ripresi tra breve e saranno coronati da successo, soprattutto come
frutto del vostro lavoro.

686
La mia Luce e il mio Amore sono sempre diretti verso di voi. Conservateli nel vostro
cuore. Addio, fratelli.

31.3.2003

Tutta la Comunità che io rappresento accorre in questo luogo, in questo stato di


coscienza, che è il frutto della concorde volontà di operare per tutti gli esseri bisognosi di
amore e di luce, bisognosi di cure taumaturgiche. Aggiungiamo, con la nostra presenza, un
tocco in più alla sacralità dell‟atto che in questo momento si compie e, nella comprensione
più profonda di questo termine, si danno gli aiuti concreti e si compiono i miracoli.
Disponetevi, dunque, a dare tutto l‟amore di cui siete pieni, senza alcuna remora
mentale, e soprattutto senza alcuna aspettativa, tenendo presente che la mente ignora la
Luce e l‟Amore nella loro ampia dinamica, ma il vostro cuore conosce quando l‟amore dato
converge su di voi, per la legge del ritorno.
Riagganciatevi, riagganciamoci, a quel luogo ideale creato dalla vostra mente e che
ora va rievocato riproponendo quelle stesse emozioni che, con i loro colori-luce, con i loro
suoni e anche con i loro silenzi, suscitano, producono, rendono coerente, l‟energia
guaritrice. Considerate questo luogo un punto fermo, un punto stabile e, soprattutto, un
punto sicuro. In questo luogo, in questo stato di coscienza, niente di male può accadervi;
nessuno può arrecarvi danno, neanche la vostra mente, perché il vostro cuore la tiene al
guinzaglio e la sovrasta con il suo amore.
Se avete creato questo stato di abbandono e di benessere, il vostro spirito farà da
mediatore, da trasmutatore dell‟energia di bassa frequenza, affinché possiate ra ggiungere,
insieme con le vostre componenti, quella frequenza ottimale che si accorda, che si coniuga
con la frequenza dell‟Universo e, con questo accorgimento, l‟assorbimento dentro di voi
sarà immediato.
Cominciate a dialogare con i vostri organi, considerandoli affettuosi interlocutori,
collaboratori del vostro programma. Se lo volete, se il vostro essere lo vuole,
concentrandovi nell‟intento, i vostri organi risplenderanno di salute, di armonia, di
efficienza. Così è perché voi lo volete, perché noi lo vogliamo, perché l‟Essenza divina lo
vuole.
Ogni apparato vi servirà, vi collaborerà, e ogni funzione tornerà in linea con il
perfetto archetipo originario, affinché possiate essere di esempio, di aiuto e di
collaborazione per i vostri fratelli. Chiedete la salute e l‟efficienza del vostro corpo e della
vostra mente, per esaltare di più la vostra opera; chiedete che la gioia possa sempre
essere la vostra alleata per sostenere il vostro cuore, anche e soprattutto quando il mondo
circostante si fa ostile e sconfortante.
Chiedete e vogliate con tutto voi stessi che la voce imperiosa del vostro animo si
elevi al di sopra delle voci assordanti, al di là dei rumori della massa; chiedete al Cuore di
Dio, che tutto concede, il perdono per coloro che inconsapevolmente contrastano e
nuocciono alla realizzazione del Piano divino; chiedete e chiediamo alla magnificenza del
Suo Amore benefici e salute per tutti coloro che sono segnalati e compresi nella lista di
questo gruppo, tutti coloro che sono stati individuati da ognuno di voi, affinché ad ognuno
di loro giunga un riscontro dal vostro/nostro intervento, un riscontro benefico e anche
l‟assunzione della consapevolezza del loro stato dell‟essere.
Chiedete e chiediamo la Collaborazione suprema ed Egli ci concederà la gra nde
Luce per il ripristino della speranza, per il ripristino della pace e della ricostruzione
dell‟armonia per quei popoli afflitti dalla guerra e disperati per il suo evolversi. Chiediamo
al Padre nostro che ci trasmetta, ci comunichi la Sua benevolenza, la forza morale, per
arginare e contrastare tutte le manifestazioni di inconsapevolezza e di non-amore.
687
Chiedete la pace per voi stessi, che sia sempre più intrusiva nella vostra anima, per poi
dilagare e riversarsi attorno a voi.
Sentitevi sempre pieni di gioia. Questa gioia sia la compagna indissolubile della
vostra vita; è una gioia particolare, speciale, che terrete sempre dentro di voi come quel
Jolly di cui vi ho parlato prima, quel Jolly che vi permette di trasmutare e superare ogni
infelicità.

Tenetevi per mano; comunicate il vostro amore e la vostra energia al fratello che vi
sta vicino ed egli li trasmetterà a voi. In questo momento siete una grande forza; siete
una calamita che attrae, dirige e diffonde amore ed energia guaritrice.
E così sia. E così è. Addio, fratelli.

9.4.2003

Fratelli, vengo a voi nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, per annunciarvi un
evento di estrema importanza che riporterà, in seno alla comunità dei fratelli umani,
sentimenti di pace e di speranza sul piano delle scelte. Ho tralasciato altre incombenze per
dedicare a voi tutta la mia energia, l‟intera gamma della mia essenza, per dirvi che
l‟evento cui faccio riferimento è ormai un fatto scontato, sul nostro piano, e si spera che
sul vostro non abbia a subire modifiche fra le varianti possibili fra i futuri probabili
individuali e collettivi.
Ciò che conforta e sostiene la nostra sicurezza è il riscontro dell‟umano consenso,
ad ampio raggio, che si è andato formando come proposito volto alla scelta che non ci sia
mai più guerra, che mai più ci siano fratelli che uccidano altri fratelli, che mai più si sparga
sangue e sofferenza a causa della prepotenza di un singolo, o di un gruppo. Nel sostenere
e mantenere fermo questo proposito, fratelli miei diletti, eviterete gli effetti delle cause
oggi determinate da questo tragico evento.
Abbiamo lasciato sempre la libertà di decisione nelle questioni di importanza
relativa, di natura personale e settoriale, ma per quanto riguarda le scelte che
coinvolgono tutti gli abitanti di questo pianeta ci viene data, ci viene conferita l‟autorità di
intervenire con un particolare e speciale tipo di intervento che si manifesta con la massima
delicatezza e si introduce nella mente dei nostri fratelli umani stimolando e facendo
prevalere il pensiero positivo, il pensiero d‟amore e, soprattutto, la tendenza ad optare per
il benessere collettivo, anziché per la distruzione di massa.
Abbiamo scongiurato un pericolo troppo grande che sovrastava su questo pianeta, già
abbastanza depauperato di energia e afflitto dalle sofferenze dei suoi abitanti.
Sappiate che sarà sempre il vostro pensiero vigile e attento, forte e operoso, a
tenere in piedi, a tenere alto il sacrosanto crisma della pace, della non belligeranza tra gli
uomini. Avete offerto le vostre migliori energie per il raggiungimento della compassione in
molti cuori e anche nelle molte anime che non stanno più fra voi. Gli esseri che vi hanno
apparentemente lasciato, compresi gli amici, i consanguinei e i conoscenti, hanno ricevuto
tanta luce attraverso le vostre preghiere, e hanno preso in carico, hanno preso a cuore il
bene di questa umanità, fino ad immolarsi per l‟epilogo di un tragico conflitto.
Coloro che voi definite i cari defunti, coloro che se ne sono andati, vivono in un
altro stato vibratorio molto vicino alla vostra Terra e sono i vostri più diretti benefattori e
collaboratori del vostro programma. Ognuno di voi sappia, con certezza a ssoluta, che
nessuno dei vostri cari vi ha abbandonato e, pur seguendo le direttive superiori della
grande Luce, dell‟Amore primo, e proprio per questo, i vostri cari possono – se voi vi
disponete a riceverlo – darvi sempre il loro aiuto per sostenervi nelle fatiche del vivere e
nell‟aiutarvi a riproporre l‟armonia perduta, l‟armonia momentaneamente smarrita.
688
Ho dedicato questo spazio, queste mie parole all‟argomento della morte, della vita
oltre la vita, perché ancora è molto sentita da alcuni di voi la paura al riguardo, perché
avverto la perplessità e l‟incertezza nei confronti dell‟elemento morte. Quotidianamente,
fratelli, dovete confrontarvi con essa, anche se non direttamente, anche se ogni volta
suscita un‟apprensione, uno smarrimento non controllabile, pur in presenza di una fede
forte, una fede convinta nella sopravvivenza dell‟anima. Lo sconforto che vi assale quando
la vita non è più presente in un vostro fratello è ancora un punto doloroso e cruciale del
vostro percorso nella carne.

Vi voglio assicurare sulla provenienza di queste emozioni: una delle vostre


componenti, la parte più densa che voi chiamate corpo fisico, segue delle leggi, soggiace a
delle forze da voi individuate come istinto di conservazione, istinto di sopravvivenza. Tali
forze si manifestano continuamente, anche quando non ve ne accorgete, per mantenere in
vita ogni parte di voi. Esse si sottomettono e soccombono solo quando arriva il mome nto
del passaggio dimensionale deciso dallo spirito. In tale momento speciale e cruciale, la
paura sparisce e non c‟è più dolore, non c‟è più alcun disagio. Solo quando si è in vita,
quando si è nello splendore dell‟esistenza, e si è presi e coinvolti nella gioia di vivere, la
paura della morte è un fatto possibile, un fatto normale, spesso utile, anche se poi la
mente la rielabora e il cuore la sostiene per affrontare questo evento.
Sento in voi che la mansuetudine, che accompagna ogni gesto della vostra giornata,
è la prerogativa speciale del vostro stile di vita, mansuetudine che non conservate solo per
voi, perché va diretta anche agli altri. Sento anche il modo nuovo di affrontare e risolvere i
vostri problemi con la giusta concentrazione, con il pensiero ordinato e logico; sento con
piacere che non vi sentite diversi, che non vi sentite deprivati, diseredati, dal momento
che non fate più parte della massa inconsapevole. Avete fatto cadere tutte quelle false
mete, quei bagliori inutili che la società ha costruito considerandoli grandi conquiste da
perseguire, raggiungimenti preziosi e irrinunciabili. Tutti quei falsi valori si sono disintegrati
come bolle di sapone ai vostri occhi che non sono più ciechi, non sono più limitati nel
potere visivo; la vostra vista si espande al di là di ogni limite posto dalla scienza che pone
paletti di separazione tra il visibile e l‟invisibile. Quanto più crescete in amore e
consapevolezza tanto più ampio sarà il raggio di visione, tanto più la conoscenza si allarga,
affinché un giorno, molto presto, possiate essere perfettamente padroni e consapevoli
della Verità assoluta. Sarete assecondati, riconosciuti e rispettati dalle infinite energie
dell‟Universo, per quel che siete, e renderete concreto il pensiero di una realtà più che a
misura d‟uomo, a misura del super Uomo dell‟Era a venire.
Dedichiamo ora qualche minuto al servizio riproponendo la luce e l‟amore da parte
di questo Cerchio, di questo gruppo, unito agli altri gruppi che sono in diretta
comunicazione con voi, affinché il compito che vi siete assegnato sia sempre realizzato e
portato a termine. Fate convergere, facciamo convergere la luce che risplende nei vostri
cuori, nei nostri cuori, sugli ammalati, sulle persone afflitte, sulle persone sole, su quanti
chiedono aiuto e consolazione. Vogliamo che giunga a loro questo aiuto, questa
consolazione, dovunque si trovino, a qualsiasi condizione sociale e morale credano di
appartenere. La luce e l‟amore non fanno distinzioni, giungono ai buoni e ai cattivi, ai
malvagi, agli invidiosi, e fanno in modo che costoro desistano da tutti i loro propositi di
danneggiamento e di cattiveria nei confronti del prossimo.
Ci sia l‟amore e la pace per tutta l‟umanità e per ogni essere del Creato.
Addio, fratelli.

16.4.2003
689
Concentriamo la nostra attenzione al centro di questa stanza; con la vista interiore
visualizziamo un fascio di luce che converge, e si espande, a raggiera su ogni fratello di
questo gruppo, illuminando a giorno tutto il suo essere e così ognuno di noi si sente, ed è,
un faro di luce accecante, di energia palpitante…

Interruzione

Concentriamo di nuovo l‟attenzione sulla luce, che in questo momento vorticando avvolge
completamente i nostri corpi e, in questo vorticare, si sposta da un soggetto all‟altro,
perché solo così possiamo trasmettere al fratello che ci sta vicino, attraverso l‟energia della
luce, tutto il bene che abbiamo dentro.
Possiamo trasmettere la nostra benevolenza, la nostra compassione, la nostra gioia di
vivere, a chi è bisognoso, a chi è carente di energia e può ricevere il nostro contributo. È il
regalo più grande fra tutti i doni che conosciamo e questa azione è così meritevole, così
preziosa, che possiamo e dobbiamo estenderla a tutte le creature sparse sulla Terra e,
oltre questo pianeta, e oltre la Galassia, a tutti quegli esseri che vivono in altre dimensioni
e aspettano il dono della luce per rinfrancarsi, per ritemprarsi nello spirito.
Aggiungiamo anche i fratelli più prossimi, oltre quelli conosciuti o segnalati da conoscenti,
affinché possano, interagendo con noi, interagendo con il gruppo d‟amore, attenuare le
loro sofferenze, attivare i processi di guarigione, o prepararsi al grande passo, com‟è nella
Volontà del Padre nostro e nella volontà di ogni spirito.

Ad ognuno di voi che mi seguite, che ci seguite, che ci collaborate, invio un dono speciale,
il dono della mia presenza, il dono della mia riconoscenza, per far sì che ognuno si senta,
da oggi in poi, con una marcia in più, con una carica superlativa di amore autentico, di
pazienza, di comprensione. Se il vostro cuore è pronto – come so di certo – questa
valenza, che si aggiunge alle vostre prerogative, darà frutti immediati, soprattutto nel farvi
sentire più in pace con voi stessi, più perspicaci nel comprendere il vostro prossimo, più
intuitivi nel capire la manifestazione del Piano di Dio in quest‟apparente realtà che vi
coinvolge nello scenario di un dramma, o di una commedia, che avete consensualmente
voluto e accettato. Nello scenario di questa finzione, che sembra così reale, così concreta,
ci sono delle aperture, ci sono degli spiragli che man mano diventano sempre più ampi per
aumentare la vostra comprensione. Solo chi è attento, chi è profondo nell‟animo, chi ha
messo da parte lo strumento del giudizio, chi si è staccato dalla massa, chi pensa e riflette
ascoltando i suggerimenti del cuore, può aprirsi alla Realtà e riconoscerla. Agli altri, a
coloro che sono ancora assopiti nella realtà di sogno, lo scenario della vita appare assurdo,
appare inaccettabile; la vostra attitudine all‟aiuto e la comprensione profonda del nobile
compito che vi ha fatto incarnare, già il fatto di riunirvi, già nell‟intenzione di operare in
questo gruppo, già questo, tutto questo, non solo questo, è un segno indiscutibile della
consapevolezza raggiunta. Sentitevi, dunque, liberi di esprimere le vostre convinzioni;
sentitevi liberi di parlare delle vostre certezze.
Mi rivolgo a te, sorella, a te, Mirella, perché a volte ti assale il dubbio se avere delle riserve
nell‟esprimere il tuo pensiero, per paura di ferire, di urtare la sensibilità di qualcuno. Non
devi porti questo problema, perché nessuno è fragile, nessuno è vulnerabile nella parte
spirituale. La vulnerabilità è di competenza della personalità, che appartiene alla mente.
A te, sorella Luisa, diamo il nostro appoggio, la nostra assistenza, minuto per minuto in ciò
che dovrai affrontare. Apriamo il tuo cuore chiuso dalle tue perplessità, dalla paura di ciò
che dovrai affrontare; apriamo la strada, la porta, non solo alla speranza, ma alla certezza

690
di poter continuare in buona salute la tua opera, l‟opera della dedizione, l‟opera di istruire
gli altri sulle verità acquisite.
A te, fratello Nino, dedichiamo un pensiero di ringraziamento per la collaborazione
preziosa che impegna le tue energie, che impegna il tuo tempo, collaborazione che svolgi
in questo gruppo e con altri esseri di altre dimensioni, portando riscontri preziosi alle
certezze, alle acquisizioni che provengono da tutti i punti del Creato. Questo è un dono
che non è diretto solo a te, ma ne beneficia il tuo gruppo, con la tua semplicità d‟animo,
con la tua conoscenza espressa senza orgoglio, senza superbia. Queste sono le
caratteristiche del tuo essere.
Ora ci sono dei bimbi che vogliono ricevere l‟energia di questo gruppo. Sono bimbi che
piangono, sono bimbi che soffrono. Mandiamo loro il nostro amore, la nostra luce, quanta
più ne possiamo. Indirizziamo su di loro il pensiero di guarigione e di speranza.
A tutti gli altri fratelli che non ho menzionato, che sono pure nel mio cuore, mando un
augurio di gioia e di serenità, che si rinnova continuamente. Addio, fratelli.

23.4.2003

Fratelli, sentitevi e vedetevi uniti l‟uno all‟altro da una corda intrecciata, composta da fili di
Luce. Essa vi unisce indissolubilmente e, attraverso questa rete intricatissima, attraverso
questa ragnatela, il vostro essere comunica, interagisce, si nutre, scambia ndo le proprie
energie con tutti gli esseri del Creato. È vero che ai vostri occhi le verità da me espresse
sono visibili e recepibili solo in parte, ma è anche vero che i vostri sensi interiori
percepiscono, anche in questa dimensione, le affinità e le incompatibilità di natura sottile e
inspiegabile. Se rapportate questo mio esempio in un ambito molto più ampio, se
immaginate uno spazio senza limiti e senza tempo, le restrizioni e i dubbi che la mente
ancora oggi vi propone, possono essere facilmente superati. La Verità più grande, le verità
più inaccessibili, appaiono tali solamente a chi non si impegna nel tentativo legittimo di
capire le varie modalità dell‟essere, e nel tentativo necessario per comprendere che questo
variare è solo un fatto apparente.
Anche quella che voi chiamate “evoluzione” non è reale; dovete convincervi su una
verità sacrosanta, secondo la quale la multidimensionalità dell‟essere consente a ciascuno
di esperire in simultanea su molti livelli, ma con una coscienza, con una consapevolezza di
volta in volta limitata in quanto ad apertura di cuore. Questo limite non è imposto e non è
programmabile. Diciamo che tutto è affidato alla volontà e all‟impegno e all‟amore che la
creatura metterà nell‟azione, lungo il suo cammino.
Tutto il saputo e risaputo, tutto quello che dalla coscienza sociale vi è stato trasmesso
nelle varie incarnazioni, allo scopo di farvi seguire percorsi obbligati, lunghi ed estenuanti,
costellati da infiniti dolori ed innumerevoli sensi di colpa oggi divenuti assiomi, non dovete
più prenderli in considerazione. Se tali idee sono state comprese e trascese, anche i sensi
di colpa vengono conseguentemente scartati ed eliminati dalla vostra mente.
Cari fratelli, continuando a perpetuare questi schemi non potete uscire dal ce rchio
che vi stringe e vi soffoca nella sofferenza della carne e delle emozioni, ma liberandovi
dall‟eterno senso di colpevolezza, che vi fa credere di dovervi riscattare, sarà possibile
affrancarvi da questo quadro così doloroso, così pesante.
La creatura che scende su questa Terra, che crede di scendere su questa Terra,
impegnando con smisurata fatica tutte le sue energie con l‟intento di redimersi, non lascia
spazi, non lascia aperture per la gioia e per la Luce che proviene dal Padre; e raramente si
avvale dei benefici delle opportunità meravigliose che sono lì pronte per ognuno di noi, ma
non visibili a tutti.

691
Cosa voglio dirvi, fratelli? Vorrei spingervi ad un ulteriore sforzo, affinché lasciaste
alle spalle quella parte di conosciuto che ancora vi fa rimanere nel cerchio. Occorre
spezzarlo questo cerchio e, contemporaneamente, alzarvi di livello nell‟apparente spirale
evolutiva nella quale credete di essere immersi e facenti parte. Per tutto questo occorre
uno sforzo in più.
Vorrei, in qualità di Fratello vicino e partecipe al vostro iter spirituale, che
annullaste, vanificaste tutti quei contenuti di cui avete riempito la mente, quei contenuti
che non servono se intralciano e appesantiscono il cuore. Questa è la verifica che vi si
impone, che vi necessita: capire ciò che vi serve, ciò che vi fa felici, ciò che vi fa sentire
leggeri, in contrapposizione a ciò che vi impedisce di espandervi.
“Come procedere?” – Qualcuno si chiede.
Vi sembra improbo l‟impatto con la propria interiorità per realizzare la conoscenza di
sé, e ciò accade perché sapete, perché siete convinti, che questo lavoro su voi stessi
richiede molto impegno; perciò vi appare molto difficile, ma quel che è più agevole in
questa verifica, e può tornarvi utile, è capire come procede la comunicazione nel rapporto
con gli altri: se è scorrevole, o se ha dei blocchi; se si verificano quelle ormai famose
incomprensioni, o quelle pseudo ferite del vostro animo che il rapporto col prossimo vi
produce. Sappiate capire quale parte, quale elemento della vostra personalità presume di
aver subito un torto, o di aver provocato reazioni di disagio, reazione di sofferenza in voi
stessi e in chi vi sta dinanzi. Sono questi i meccanismi – da qualche nostro fratello
chiamati “transfert” e “contro transfert” - che sono presenti in ogni relazione umana; sono
proprio questi a farvi capire come cambiate e se siete cambiati, a farvi comprendere qual è
il vostro stato di coscienza, di consapevolezza raggiunta oggi rispetto ad un periodo
precedente. Su questo piano delle limitazioni questo metodo didattico è necessario.
Quel che vi raccomando è, innanzi tutto, di bandire ogni senso di colpa, semmai
doveste accorgervi di non aver fatto progressi, e di continuare comunque a stimarvi, a
sentirvi capaci. Il lavoro di disamina delle proprie e delle altrui azioni va proposto sotto
questa ottica diversa; è un lavoro che darà molti frutti, vi farà apprezzare di più gli altri e,
soprattutto, voi stessi che di questi altri siete la sommatoria.
L‟amore per gli altri sarà lo stesso amore che riuscirete a dare a voi stessi. Non ci
sarà differenza.
Ogni volta che vi troverete a cospetto con una creatura che potrebbe infastidi rvi,
che potrebbe provocarvi disagio, ira o semplice fastidio, pensate che quel fratello può
essere, anzi è, lo specchio che vi rimanda ad una parte di voi che ha quelle difficoltà. Se la
vostra benevolenza, se il vostro amore è veramente autentico, non incontrerete più sul
vostro cammino esseri che vi danneggiano, che vi feriscono, che sconvolgono la vostra
vita. Non li incontrerete più perché non sono più dentro di voi. Allora diciamo che il mondo
che vi sta attorno e tutti gli incontri che si susseguono, che sembrano determinati dal
caso, sono, invece, voluti e progettati dal vostro essere che vuole, e perciò deve, fare tutte
quelle esperienze che gli servono.
Perché, dunque, tirare in ballo la cattiva sorte, o la sfortuna – come dite voi – o un
infausto destino? Le infinite possibilità, che il nostro Creatore mette a nostra disposizione
per acquisire, riscoprire la memoria svanita, servono proprio per assumere consapevolezza
attraverso tutto il bene e tutto il male, attraverso il dolore e la gioia. Tutte queste
apparenti e discordanti idee, nelle fasi dell‟esistenza, fanno capo, fanno parte, di una vasta
apparente gamma di contrapposti, che si riuniscono in un‟unica verità vista, percepita, da
un angolo di 360°, in cui sono comprese tutte le esperienze dell‟essere in ogni suo stato di
coscienza.
Se nella vostra attuale vita si intravedono solo degli spicchi della realtà, spicchi non
colorati, in bianco e nero, sappiate che è per questo motivo che cogliete il bene e il male e
692
tutti gli opposti che creano le separazioni, anche nella vostra mente, anche nel vostro
cuore.
Da questa ottica, potete accettare l‟esistenza con leggerezza e la vita vi rica mbierà
con altrettanta leggerezza, proponendovi maggiori opportunità e un‟enorme carica di gioia
e di serenità.

Ed infine proponiamo e, insieme, attiviamo la propagazione della Luce, la Luce che


emana dai vostri corpi, la Luce che circonda la vostra persona, che invade e riempie le
vostre case. Proponiamo la Luce, la Luce che dà serenità e scopo all‟esistenza in tutti i
luoghi che frequentate, affinché ogni esperienza sia fatta con consapevolezza.
Riproponiamo la Luce per tutti coloro che soffrono, perché si sentono abba ndonati
da Dio. Proponiamo e mandiamo la luce a chi attende il dono della guarigione e la
compassione e il conforto del nostro amore; ai bambini che i genitori hanno affidato a
questo cerchio. Vada a tutti la nostra preghiera per la guarigione per tutti gli esseri del
Creato.
Che la Luce diventi il pane quotidiano per i loro corpi e per il loro animi.
Vi lascio il mio amore. Cercate di custodirlo nel vostro cuore e farlo espandere.

30.4.2003

Concentriamo la nostra attenzione su un raggio di luce bianca e poi, attraverso la


visualizzazione di un caleidoscopio, scomponiamo questa luce nei suoi vari colori.
Fermiamo l‟attenzione su un particolare colore che per la gamma delle sue vibrazioni ci
attrae maggiormente. Facciamolo aderire al nostro corpo in tutta la sua totalità. Questa
gamma di oscillazioni andrà a fornire energia, proprio quella di cui l‟apparato, l‟organo che
la richiede, è carente, ricaricandolo. Il colore individuato nella visualizzazione perderà la
sua definizione e continuerà a crescere, ad espandersi, in tutti gli altri colori della luce
nella quale è contenuto, allo stesso modo che per i suoni ogni nota contiene tutte le note
dell‟ottava cui appartiene. Questa sorta di arcobaleno non è un‟immagine indotta,
suggerita dalle Guide che presenziano a questo cerchio di guarigione nella molteplicità dei
vari corpi di ciascuno di voi, dal più grossolano al più sottile, ma per ognuno, ogni colore,
ogni sua frequenza, sarà determinata dalla necessità di ogni settore che richiede quella
determinata carica e non un‟altra.
Inoltre, debbo dirvi che le variazioni delle frequenze che determinano i vari colori
sono dovute, momento dietro momento, al variare dei vostri pensieri, al variare del vostro
sentire, e siete voi stessi a dare maggiore o minore intensità alla luce, maggiore luminosità
a tutti questi colori utilizzando quello che più corrisponde alla necessità, al disagio del
momento. Lavorando in cerchio e in simbiosi con i vostri fratelli, sia individualmente, sia
collettivamente, l‟effetto colore e l‟effetto terapeutico saranno potenziati al massimo,
anche se ignorate in questo momento, e non avete chiaro quale colore vi serve, qual è
quello utile per i vostri malanni, l‟effetto della luce nella sua interezza produrrà l‟effetto
desiderato, il beneficio voluto. Visualizzatela ancora questa luce, sotto l‟aspetto di una
miriade di fili elettrici che trascinano al loro interno calore ed energia-luce, di un voltaggio
che non brucia, che non dà folgorazione, ma là dove giunge nella totalità dei vostri corpi,
rinnova, rinvigorisce ogni cellula, ripropone le comunicazioni interrotte fra organo e
organo, fra apparato e apparato, ripristina le sinapsi di tutti i centri nervosi affinché
l‟informazione di benessere, di salute, di gioia che porta seco, si diffonda rapidamente in
ogni distretto del vostro organismo, in ogni cantuccio della vostra mente, in modo che
anche il vostro cuore possa rinfrancarsi - è già rinfrancato - dalle estenuanti tensioni

693
emotive e reso leggero dall‟amore che lo penetra, che lo riempie, e può liberarsi da ogni
ristagno di risentimento, da ogni traccia di scontentezza.
Sentite il vostro cuore come fosse un bambino da accarezzare, da tranquillizzare, da
confortare. Sappiate che il suo ruolo è importantissimo e determinante, sia nell‟ambito
fisico più denso, sia nella sfera delle emozioni, anche quelle superiori. Il vostro cuore va
salvaguardato da ogni intrusione nociva, da ogni tentativo esterno di danneggiarvi, di
portarvi via la serenità, la pace conquistata. Il vostro cuore è il fedele compagno di tutte le
vostre realizzazioni che vi permette di concretizzare e, quindi, di provare la pienezza
dell‟amore, sia nella sua parte fisica sia in quella sottile. Al vostro cuore è affidata la
salvaguardia della salute del vostro organismo.
Immaginate le sue dimensioni, non come ve le propongono i testi di anatomia, ma
un cuore che si allarga con la pregnanza del suo amore, si sposta dentro di voi ma può
anche andare fuori allorquando pensate con amore a qualcuno, avvicinate il vostro cuore
al suo, quando desiderate il bene dei vostri fratelli, la guarigione delle loro malattie, il
vostro pensiero si muove con il cuore; quando vi donate agli altri con parole, con
dedizione, con sacrificio, è il cuore che fa tutto questo. Ora lasciate che esso vi guidi, in
assenza della mente, là dove occorra maggiore amore, maggiore luce, perché in questi
luoghi, in queste persone dove regna lo sconforto e la malattia, urge la vostra e la nostra
presenza e col dono della nostra luce, col potere miracoloso dell‟Amore, possia mo
contrastare, possiamo sconfiggere ogni male del corpo e dell‟anima, così come il Padre
nostro ci ha promesso e ci ha autorizzato a fare.
Se lo vogliamo con tutto noi stessi, con tutte le nostre forze, con lo slancio di
questo gruppo e di altri ancora uniti nel pensiero, nell‟intento, possiamo ottenere il bene
per noi stessi e il bene per i nostri cari, per tutti i nostri fratelli. Ad ognuno di voi
ripropongo il mio sostegno, il mio aiuto, il mio conforto e possiate sempre essere così
come desiderate, come siete in questo momento nel cuore di tutti noi, nel Cuore di Dio.
Addio.

7.5.2003

Cari fratelli, è sempre motivo di immensa gioia che si rinnova, che si ingrandisce, il
ritrovarvi in questa sede, così seri, attenti al compito che vi siete dato ne ll‟accettazione
della grande missione che impegna la vostra vita. Probabilmente avete ancora qualche
dubbio sul valore di tale compito e non potete accettare per intero, non potete accettare
globalmente, tutto quello che il Cielo vi dedica, tutto l‟Amore che vi infonde.
Anche questo vostro dubitare è normale per noi, per noi che siamo così vicini, così
compartecipi al vostro vissuto, a tutti i vissuti incarnativi, tanto da essere facile per noi
comprendere, e talvolta anche giustificare, le vostre perplessità, tenendo conto
dell‟ambivalenza della dimensione che vi ospita e delle difficoltà enormi che affrontate per
scrollarvi di dosso i valori dominanti, i falsi valori che opprimono l‟uomo, dalla culla alla
morte.
L‟interiorità dell‟uomo, la parte mentale, è soggetta ad un continuo, incessante
bombardamento di immagini, di suggestioni tali da modificare, da alterare, la personalità
spirituale di ogni essere, in tutta quella gamma eterogenea di caratteristiche che
dovrebbero spingervi ad essere unici tra la massa, ma che alla fine vi fa essere solo delle
fotocopie gli uni degli altri, attingendo a delle fonti diverse dalla vostra. Accade sovente di
restare invischiati tra le tante notizie che vi giungono dall‟esterno, la cui eco egoica viene
scambiata per verità e come tale vi risuona.
Dov‟è andata a finire la singolarità, la preziosità del vostro spirito, l‟unicità che fa di
tutti noi degli esseri diversi, ma non dissimili? Lo spirito è stato fagocitato dalla personalità
694
inferiore e segregato nelle parti più remote dei meandri della memoria posta in essere
dalla creazione del tempo e dello spazio. In queste dimensioni fittizie molto lavoro vi ha
impegnato nelle varie vite, nelle varie tappe di acquisizione della vostra vera identità
smarrita fra le pieghe del tempo. E, come sempre, il campo di azione è stato al vostro
esterno, in contrapposizione al vostro interno, in una battaglia non violenta, ma inutile,
perché l‟unico vincitore è il vostro Sé, il vostro “Io” superiore che riemerge alla sua
naturale bellezza, alla sua smisurata grandezza.
Gli uomini quasi sempre si atterriscono quando si propone loro la necessaria
demolizione di tutto il vecchio, di tutto l‟inutile, di tutto ciò che è preso in prestito da altri,
ma per pigrizia, e soprattutto per la paura che eliminando tutti i fantasmi della mente,
possa sentirsi solo e denudato, continua a nutrirli. Avete sperimentato, anche se per brevi
momenti, anche se sporadicamente, la pienezza del vostro cuore, quando in esso vi
focalizzate. Quanto più lo svuotate eliminando la zavorra, tanto più facile sarà entrare in
contatto con il proprio Sé e con quello degli altri, e ricevere più di quanto avrete perso.
È vero – come qualcuno pensa – che l‟amore è un dare-avere, ma non nella
fattispecie nella quale siete abituati, cioè a dire nell‟aspettativa di una contropartita
immediata, diretta, o anche mediata nel tempo. Sappiate che l‟amore dato ritorna a voi da
ogni punto dell‟Universo, anche da quello più lontano dalla vostra immaginazione, e tutto il
vostro operare, il vostro agire, tutto il vostro impegno nel quale non vi siete risparmiati,
rimane scritto a lettere d‟oro nella Coscienza cosmica, con i vostri nomi segnati
ugualmente a caratteri d‟oro.
È vero che sulla Terra tutto questo non avviene; è vero che i vostri fratelli umani
ricambiano l‟amore con l‟indifferenza o addirittura con dell‟odio per non sentirsi debitori,
ma sappiate anche essere consapevoli del dramma, della commedia in cui recitate, che la
finzione scenica non è la realtà. La Realtà ha i crismi, i connotati, di cui vi abbiamo parlato,
di cui vi abbiamo reso abbondantemente edotti, in tutti questi anni del nostro Sodalizio. E
se questa Realtà, la Realtà vera, non è penetrabile, non è scrutabile, non cade sotto i
vostri sensi, siate comunque convinti, siate certi che essa esiste, ed è, che ne siate
consapevoli o non.
IL Cristo, e altri Uomini illuminati, vi hanno lasciato detto che chi ha fede in sé,
toccherà con mano la Realtà. Io vi dico, fratelli miei, che la vostra vita è preziosa per le
possibilità che vi concede di arricchirvi di consapevolezza, di allargare il vostro pensiero
con la esperienza, di trasfondere e ricevere amore, perché anche in seno a questa finzione
scenica, nella trama dei vari atti, è possibile intravedere, è possibile riconosce re la Matrice
di ogni essere, la sua provenienza e la sua destinazione. Se la vita a volte è troppo dura,
troppo amara per essere accettata, ecco il nostro Amore, la nostra dedizione, la nostra
presenza, con cui vi soccorriamo in ogni circostanza, affinché ritorni la certezza e la gioia
in ogni cuore, e la forza per correggere alcuni aspetti della propria vita che ancora
nascondono la vostra vera natura. Il Signore, l‟Essenza divina, vi dà queste possibilità ed
altre ancora. Mettetele in pratica.
Molti sono i Fratelli realizzati nelle infinite dimensioni dell‟essere di tutto l‟Universo.
La vostra mente può idealizzarli sotto varie forme, sotto vari aspetti, con o senza quei
nomi che vi sono stati comunicati per facilitarvi il collegamento, o con altri nomi da
qualcuno intuiti. Quel che io posso dirvi è che anche la loro attenzione è diretta su di voi,
fratelli, ed è un‟attenzione che si allarga man mano che voi crescete.

Il pianeta Nibiru, di cui il fratello Daniele chiede telepaticamente delle spiegazioni,


non ha la connotazione, non ha l‟aspetto e la sostanza con la quale è formata la vostra
Terra. I mattoni dell‟Universo sono tutti uguali, ma cambia la costruzione, cambia la
forma, cambia il tipo di aggregazione delle particelle. Quel che potrebbe interessarvi,
695
fratelli, non è tanto la curiosità spicciola, che è di pertinenza di molti, ma il bene che vi
porterà la vicinanza di un pianeta così favorevole, così alleato della vostra crescita e del
vostro benessere. Ciò è quello che potete avere in più, ma già avete tanto, avete molto,
non dimenticatelo. Avete noi, tutti noi.

Io vi amo, fratelli, come vi ama la Comunità che io rappresento, e da questa ideale


Comunità, inimmaginabile dalla vostra fantasia, vi giunge tutto il nostro Amore e la nostra
Luce-Energia, affinché vi possa fare riconoscere per quel che siete: i veri, unici creatori del
vostro destino. Addio, fratelli.

12.5.2003

Centriamo l‟attenzione sulla nostra testa e, se siamo attenti, possiamo vedere una luce che
la illumina al suo interno; questo chiarore, questo splendore si propaga anche all‟esterno.
Siamo in grado di percepire la nostra e l‟altrui aura e notare chiaramente i graduali
passaggi di colori diversi al centro della testa, in un vorticare di luce come il movimento di
una lampadina tascabile che si muove rapidissimamente. È un faro di luce che si aggiunge
alla nostra luce, penetra dolcemente nel corpo, si ferma per un po‟ sulla fronte, tra le
sopracciglia, per far sì che aumenti la nostra vista interiore. Poi scivola come acqua
luminosa e va ad allagare ogni distretto, ogni ambito del nostro corpo, si incontra con tutti
gli umori del nostro organismo, con i dotti linfatici, con i vasi sanguigni: le vene e le
arterie. Nel suo corso propaga luce, propaga energia, anche negli organi più densi e
compatti, che si imbibiscono di questa linfa luminosa, si ripuliscono da ogni scoria e si ri -
programmano per un funzionamento più ordinato, in perfetta collaborazione con tutti gli
altri apparati, con tutti gli altri organi. Il nostro corpo è diventato, è e sarà, un prototipo di
bellezza e di perfezione, perché ogni cellula che lo compone recepisce con gioia, recepisce
il messaggio superiore che l‟amore ha inviato.
Anche se voi fratelli non amate il vostro corpo, anche se non lo curate
adeguatamente, anche se non lo rispettate, l‟energia giunge comunque a voi dai Mondi
superiori e l‟attenzione amorosa che su di voi è diretta, provvede sempre a ripristinare
l‟ordine, l‟armonia e il benessere nella vostra persona. Tale certezza, a cui si accompagna
una profonda gratitudine e la reciprocità dell‟amore, dovrà fare di voi uomini convinti di
potere e di dover fare molto di più per realizzare in pieno il vostro programma. Siate
convinti, dovrete essere convinti, che possedete una bellezza interiore che non appare ad
occhio nudo, che spesso non coincide con quella esteriore secondo i canoni a cui siete
abituati. Questa bellezza così luminosa deve essere travolgente, affinché l‟amore che
l‟accompagna inglobi tutti gli esseri di questa Terra: uomini, animali, piante, minerali,
affinché attraverso la loro energia le loro essenze si uniscano alle vostre essenze e tutto
l‟Universo collabori al vostro programma, anche a quello individuale in quanto è parte
integrante, in quanto è contenuto e contiene il programma collettivo.
Fratelli, come si può escludere il prossimo dal potere che vi è stato dato, dalla
ricchezza che possedete? Come si può non fare partecipi di tutto quello che in abbondanza
possedete coloro che credono di esserne privi? Finché essi saranno in ta le
inconsapevolezza dovremo trasfondere a loro le nostre ricchezze interiori, tutto il nostro
benessere. Se lo vogliamo con la nostra mente e il nostro cuore, il messaggio a rriverà in
ogni luogo della Terra e in ogni dimensione dell‟Universo e darà i suoi frutti, porterà pace
là dove regna l‟odio e la discordia. Se vogliamo la guarigione degli infermi, porterà
guarigione ad ogni ammalato; se vogliamo consolazione per chi è afflitto nel corpo e
nell‟anima, ognuno sarà consolato estendendola a tutti i diseredati, a tutti i poveri. Ai
bambini abbandonati, orfani, maltrattati, giunge la nostra volontà di un risanamento della
696
loro condizione; ai popoli oppressi dalla tirannia e dalla violenza di altri uomini giunge la
nostra volontà di liberazione e di affrancamento. Per ognuno di noi, che tiene celato nel
proprio cuore un piccolo tormento, una preoccupazione, giunge lo scioglimento di ogni
pena, di ogni problema, giunge il superamento di ogni difficoltà, perché tutti possiamo
riacquistare la gioia di questa esistenza e vivere intensamente ogni attimo di vita, con
maggiore pienezza, con maggiore fiducia nella vita.
Provvediamo a mandare un pensiero di pronta guarigione, di forte e sollecito
recupero, alla nostra sorella Luisa, che ha superato brillantemente un periodo di
preoccupazione per una infermità presunta. L‟abbiamo attenzionata con tutto il nostro
Amore, l‟abbiamo protetta, l‟abbiamo aiutata, come abbiamo fatto anche col fratello Nino
che ci è tanto caro.
Nino, fratello amoroso, tu sai quale posto occupi nel nostro cuore spirituale; sai
pure, nella stessa maniera, di quanto amore ricevi anche dai fratelli incarnati. Quest‟ultima
occasione ha determinato molto panico e molta preoccupazione nei tuoi familiari,
un‟occasione in più per sentirti al centro dell‟attenzione e dell‟affetto dei tuoi cari, come
ben meriti. Sappi, fratello, che qualsiasi preoccupazione in merito alla salute, qualsiasi
accenno di infermità, verrà superato felicemente, perché tutti voi, fratelli, siete molto cari
al Padre e a tutti noi, perché è importante la vostra integrità fisica, per il compito che ci
accomuna in questa indispensabile opera. Addio, fratelli.

21.05.03
Sono tra voi, fratelli. Col giubilo del mio cuore mi unisco alle vostre essenze perché possa
aumentare vertiginosamente la presa di coscienza che farà sbocciare i fiori più fulgidi nel
grande Giardino divino. Proprio nell‟allineamento delle nostre essenze, nel momento
magico che è rappresentato dalle vostre certezze, possono venire fuori, vengono fuori,
grandi trasformazioni, quelle che per molti rappresentano dei miracoli. Ricordate, però,
che ancora su di voi pesa la responsabilità di accelerare questi processi di cambiamento e
che purtroppo fino ad oggi questa verità, questa condizione, non è stata da tutti recepita
in pieno, perché la vostra mente ne rifiuta, ne rigetta ancora una parte.
Miei cari fratelli, avete avuto il massimo aiuto, con la presentazione di tante
opportunità, anche sotto l‟aspetto di provvisorie metodiche, tecniche, discipline utili per
cominciare a raggiungere un obiettivo. La loro validità per i principianti è riconosciuta da
ognuno di voi, sia pure in forma diversa, in rapporto alla propria interiorità, interiorità che
predilige, che sceglie, che si sente attratta da un percorso piuttosto che da un altro. Tutti
concordate nell‟individuazione dello scopo ultimo, dell‟obiettivo comune, che è
l‟attivazione, la presa di coscienza, ma non dimenticate mai che l‟unico strumento che
dirige, che è alla base delle molteplici esperienze nella carne, parte sempre dal cuore.
Anche i dettami della mente, le intuizioni più ardite, le conoscenze più elevate, passano
attraverso il diaframma del cuore. Forse non immaginate che è proprio il cuore la calamita
che ci attrae, che ci tiene insieme, che è il collante di tutti gli esseri dell‟Universo. Il
collante è l‟Amore che è l‟onda portante su cui si modula l‟Unità. Non è stata dunque la
vostra mente a farvi incontrare, a farvi scegliere di stare assieme per portare avanti
questo alto compito, il compito di oggi.
Allora usate in pieno il vostro cuore.
Probabilmente a qualcuno sembrerà poca cosa, ma certo è che non ignorate, non
potete ignorare l‟immensa azione del vostro essere. In un orizzonte che si perde a vista
d‟occhio, il vostro essere, tutti gli spicchi del vostro essere, si sono espansi in lungo e in
largo lasciando un‟impronta indelebile, una connotazione di fulgido amore di estrema
importanza per tutto l‟Universo.

697
Il vostro essere, nella sua molteplicità, ha collocato innumerevoli caselle nel puzzle
immaginario del Piano di Dio, con tracce indelebili nel tempo senza tempo, nello spazio
senza spazio, quale opera di grande beneficio, di grande utilità per la collaborazione che
noi tutti diamo al Programma divino.
Ognuno di voi è collaboratore del Programma di Creazione attraverso l‟amore che
passa dal Creatore alla creatura. In questa reciprocità, siete e siamo tutti co-creatori.

Se ancora vi preoccupate di mettere in atto sistemi di protezione per gli eventi che
stanno per verificarsi, io vi dico che non c‟è alcun bisogno di preoccuparvi per un danno
che tali eventi potrebbero arrecare alle vostre persone. La protezione è stata attivata da
tempo e procede già da sé, senza richiedere altro intervento da parte vostra, avendo voi
già sviluppato un grado maggiore di consapevolezza, innalzato le vostre vibrazioni che
rappresentano un reticolo protettivo, sia per le interferenze che potrebbero provenire da
altre dimensioni da esseri meno consapevoli di voi, sia dai gravi cambiamenti fisici che si
produrranno sul vostro pianeta.
I cambiamenti dei campi magnetici del vostro habitat produrranno molta
preoccupazione, innescheranno un moltiplicarsi di stati d‟ansia non attribuibili ad a lcun
fatto personale noto e molti dei vostri fratelli si rivolgeranno ai medici, cercheranno rimedi
nella farmacologia, ma con risultati nulli. Si verificheranno mancamenti da non scambiare
come segno di grave malattia, ma piuttosto dovranno essere considerati come legittime
conseguenze di un necessario adattamento di ogni organismo al nuovo grado vibratorio
del pianeta.
L‟apparato cerebrale, e il vostro sistema nervoso centrale e periferico, subira nno
degli shock notevoli e chi non è informato, chi non è preparato a tutto questo, potrà avere
paura e non capirà quello che gli starà accadendo e si sentirà fuori di testa.
Tutti coloro che ci hanno seguito sono stati informati dell‟impatto col nuovo e per
loro sarà più dolce, sarà più morbido, l‟adattamento, ma chi è rimasto rigido nelle sue
convinzioni, nei suoi schemi mentali che racchiudono in una corazza il proprio cuore avrà
di che soffrire, avrà di che penare. Molti non accetteranno questo tipo di vita e la
rifiuteranno, ma il nostro Padre, nella Sua immensa Misericordia, comprende tutti i Suoi
figli e ogni presunta colpa, ogni apparente azione di danno, di oltraggio, anche quella
rivolta a spegnere la vita di altri fratelli, è compresa e accettata, affinché ogni creatura,
libera dal peso delle sue azioni e dei suoi cosiddetti peccati, troverà posto nel Cuore di Dio.
Questo dovrebbe farvi riflettere, fratelli, in merito al facile e gratuito giudizio, che è nella
bocca di tutti e nella mente di ognuno, pronto a scattare orientato verso i vostri fratelli:
giudizi di colpevolezza, di iniquità, di ostracismo.
Come potete condannare i vostri simili? Come potete innalzarvi al di sopra di Dio cui
avete imposto i vostri limiti definendolo giudice impietoso? Piuttosto preoccupatevi di
coltivare maggiormente la carità e la compassione verso chi vi appare diverso, verso quel
fratello che ai vostri occhi è scaduto in stima e considerazione. Preoccupatevi
maggiormente di usare la buona parola e la generosità, anche verso coloro che non vi
rispettano, che non vi amano. Anche nelle situazioni che prevedono l‟allontanamento, la
chiusura del rapporto con un vostro fratello, lasciate per costoro sempre un posto nel
vostro cuore.
È un consiglio che viene dal mio cuore spirituale, dettato dall‟Amore che lo anima,
che lo nutre. È un fatto spontaneo, non mediato dalla mente, che non comporta
aspettative e che non ha alcuna richiesta di contropartita.
Quando del velo di Maya gli ultimi brandelli spariranno dai vostri occhi, sarete anche
voi così, altrettanto spontanei e diretti nel proporre e diffondere l‟amore.
Addio, fratelli.
698
28.05.03

Fratelli, uniamo le nostre mani e visualizziamo l‟energia che ogni corpo emana; cerchiamo
di seguire il percorso di questa energia, come si trasferisce nel compagno che ci sta vicino
e come si va formando il circuito elettrico con i vari poli. Siamo certi che questa corrente
non può arrecare alcun danno alla nostra persona, e di non doverci preoccupare dell‟alto
potenziale che riusciamo a sviluppare.
Con la volontà concorde, con la mente serena, i nostri cuori sono pronti a dare e a
ricevere l‟Amore e l‟Energia che ci viene inviata generosamente dai nostri Fratelli cosmici.
Possiamo utilizzarla per i nostri bisogni e per assolvere al compito di dedizione volta alla
cura dei nostri fratelli ammalati, afflitti, infelici.
Continuiamo a visualizzare questa Energia, questo cerchio di alta tensione, che non
può folgorare i nostri organi, ma piuttosto li rigenera, li risana, li rimette in comunicazione
armonica fra di loro e con tutto il corpo. Nel nostro organismo ogni parte è interessata,
investita da questo flusso energetico: dall‟organo più grande alla cellula più microscopica.
Dalla parte epidermica il segnale si trasmette ai centri nervosi. Continuando a visualizzare
mentalmente questo cerchio luminoso il messaggio giunge all‟apparato muscolare,
all‟apparato tendineo, all‟apparato scheletrico, a tutti i nostri sensi, sin dalla loro parte
terminale e fino a quella centrale del sistema nervoso. Anche le nostre unghie, anche i
nostri capelli ricevono il messaggio e la carica energetica.
Ora il nostro corpo ha perso la sua forma consueta; è diventato un pullulare di
puntini incandescenti, una massa globulare di luce. Non siamo più il nostro corpo fisico,
ma siamo diventati luce, luce potente, luce esplosiva, che rapidissimamente ra ggiunge gli
obiettivi, i punti di riferimento dei soggetti che il cuore ha designato nell‟individuazione dei
nostri cari: amici, fratelli ammalati.
Come un gioco pirotecnico, la luce che inviamo esplode e si diffonde sulle pe rsone dei
nostri cari; in essi propone il nostro amore, affinché emerga il loro amore in modo che dal
centro del loro cuore vengano accolte le loro stesse richieste, siano soddisfatti i loro
bisogni, e porti loro quell‟aiuto tanto atteso, ma spesso altrettanto rifiutato. Per ogni
traccia di amarezza, che è presente in loro, arriva una forte carica di consolazione, di
conforto, di solidarietà. Non dimentichiamo in questo servizio di apporto energetico e di
amore, il pianeta Terra. Anch‟esso ha bisogno di aiuto e attende il giusto amore dai suoi
figli.
Desideriamo e vogliamo che la Terra, che ci ha fatto nascere, che ci ospita, possa
continuare, con la sua integrità e magnificenza, ad essere fonte di nutrimento, di
benessere e di gioia per tutti gli esseri. La Madre Terra sentirà il nostro messaggio e ci
restituirà tanto amore e gratitudine dandoci i suoi frutti e tutto quanto produce in noi
benessere e felicità. E con la solita pienezza di affetto, il nostro cuore continua a mandare
i messaggi di prosperità, di pace a tutti i popoli della Terra, a tutti i capi di stato, ai nostri
fratelli vittime delle calamità, affinché possano ritrovare al più presto una condizione, un
modo di vivere consono alla dignità di ognuno.
Come dalla solidarietà sociale, che attualmente impegna molte persone, molti capi di
stato, la nostra solidarietà, che parte dal cuore, anche se non dalla tasca, avrà lo stesso
effetto di chi dona una cosa concreta; il nostro amore sarà superiore al dono più costoso
che si possa immaginare.

Attiviamoci desiderando e volendo che ogni bimbo ammalato e in pericolo di vita ritorni
sano e spensierato. Attiviamoci per rendere concreti, pronti e realizzati tutti i nostri bisogni
che sono in linea con il programma karmico, concentrandoci sul quadro della mente per
699
vederli già realizzati, per vederli portati a termine. Chiediamo al Padre nostro il Potere che
ci viene conferito dal Suo divino Amore, Potere che ci consente ogni realizzazione in linea
con l‟Armonia cosmica. Tutto ciò che il nostro cuore desidera avvenga nell‟ambito della
nostra evoluzione, secondo il nostro programma.

Chiediamo al Padre di potere individuare chiaramente i veri bisogni della nostra anima e
distinguerli dai falsi bisogni creati dalla mente, in modo da non sprecare inutilmente
energia su quanto non ci serve, e concentrarci al massimo su quanto ci è utile , ci è
necessario, per il buon andamento di questa incarnazione, affinché sia l‟ultima, affinché
non restino nell‟anima dei bisogni incompiuti, dei sospesi inutili.
Chiediamo espressamente, caldamente, al Padre di far sì che ogni giorno il nostro
discernimento diventi sempre più ampio, per comprendere tutti gli avvenimenti che ci
accadono, perché ci accadono, e per accettare senza riserve e senza alcuna
differenziazione e discriminazione ogni essere che entra in contatto con noi, allo scopo di
scoprire il valore, il significato di ogni incontro.

Chiediamo al Padre che si risvegli in noi tutto il Potere che Egli ci ha donato, perché noi, in
nome dell‟Amore, in nome Suo, si possa compiere ogni cosa, ogni cosa che ci ha promesso
e donato.
Così sia, così è. Addio.

4.6.2003

Miei cari fratelli, mi rivolgo a quella parte di voi, all‟essenza divina che voi avete i nvocata,
riconosciuta e attivata. Se fermate la vostra attenzione su di essa sentirete la mia essenza,
la carica del mio amore che vi porto, la solidarietà e la compassione che nessun altro
essere umano può donarvi. Spesso nelle emozioni dei vostri animi colgo la delusione, così
diffusamente condivisa dalla vostra gente, per l‟amore dato e non corrisposto. Questo
coacervo di emozioni inasprisce e rende dura la vostra anima e i tessuti sottili che la
compongono diventano rigidi, impenetrabili in modo tale che il bene e l‟amore che
potreste ricevere da tutto l‟Universo non viene recepito e passa inosservato. Quasi sempre
nel lungo sodalizio che ci ha impegnato affettuosamente in questa esistenza nella carne
abbiamo puntato l‟accento, e ci siamo ripetuti fino alla nausea sull‟importantissimo lavoro
che, dal primo vagito all‟ultimo attimo di vita, vi dovrebbe impegnare nella riproposizione
dello stato emotivo quando questo si presenta scomposto, eccessivo, squilibrato. Vi
abbiamo guidato nel difficile compito di prendere padronanza, di diventare guida della
vostra mente e delle vostre emozioni.
Certamente, a nessuno di voi sfugge – anzi è risaputo – che la salute del vostro
corpo è direttamente collegata a quell‟equilibrio difficile, ma possibile, tra mente e anima.
Ci rendiamo conto che per molti vostri fratelli il riconoscimento della componente più
importante della vostra essenza, la parte spirituale, risulta di difficile individuazione e
quindi di difficile accettazione. Se non riconoscono le parti più elementari di se stessi, se
non si avventurano a ricercare e individuare tutti gli elementi della loro personalità, se non
conoscono la parte più materiale di se stessi, come possono accettare di avere la parte
divina?
So che le sorelle e i fratelli che mi ascoltano hanno superato già questi ostacoli, gli ostacoli
che la dimensione nella quale vivono, nella quale credono di vivere, comporta molteplici
difficoltà. Per questo motivo io parlo alle loro essenze, e ad esse mi unisco; non parlo alle
loro menti, perché la mente dimentica. In qualsiasi momento, nelle situazioni di bisogno,
negli accadimenti durante i quali deve prevalere il vero valore, nelle circostanze in cui
700
dovrete dare ampia dimostrazione di saggezza, di discernimento, di disponibilità, ciò che lo
spirito ha memorizzato lo proporrà alla mente affinché possiate sempre essere pronti ad
affrontare il vostro compito, pronti, adeguati e idonei ad ogni situazione. È questa la
scuola alla quale vi siete formati, una scuola lunghissima e durissima.
Voi non sapete, non immaginate il tempo che vi ha impegnato, l‟energia che avete
consumato durante il lunghissimo iter dell‟incarnazione; è una scuola perenne e continuerà
fino a quando la consapevolezza della creatura non avrà toccato i 360°. Se parlo a voi nei
termini di tempo e di spazio so con certezza che prendete questo mio dire con il beneficio
d‟inventario, perché sapete che nel tempo senza tempo, nello spazio senza spazio, il
vostro essere, tutti gli esseri degli Universi, sono totalmente consapevoli, sono Luce degli
Occhi di Dio.
Noi desideriamo con tutto noi stessi che la vostra vita, quella che pensate di vivere, sia
costellata di traguardi, anche di stampo sociale se ne sentite ancora la necessità, ma quel
passo in più va fatto, quel passo in avanti per capire e comprendere la propria esistenza,
per renderla più serena e soprattutto per dare sempre più spazio alla gioia e al benessere
che hanno sempre la partenza dal cuore.
È felicità, è gioia tutto quello che viene visto e accettato con gli occhi del cuore.
Noi vogliamo che i nostri fratelli non soffrano per problemi reali, per problemi contingenti,
ma neanche per problemi creati dalla loro mente. Noi vorremmo trasferirvi la nostra
saggezza e quella pace che ci siamo conquistata col nostro duro lavoro, ma sappiamo
anche che molto compete a voi, che molto dipende da ciascuno di voi.
Ricordate, ricordate sempre che noi vi siamo accanto, vi ispiriamo, vi amiamo e non sarete
mai soli. Anche se alcuni dei vostri fratelli si sono allontanati da voi, a nche se vi hanno
ferito, contate sulla nostra presenza, che è quella a cui potete fare sempre ricorso; contate
sul nostro amore senza contropartita, senza giudizio.
Forse è poca cosa rispetto a quello che la vostra mente desidera, ma quanto possiamo
donarvi è sempre nel rispetto del libero arbitrio e rientra nel supremo Quadro divino. Vi
saluto, fratelli.

Esther chiede conforto per il genitore del giovane Fabio Toscano, passato nell‟altra
dimensione.

R. – Bisognerebbe dedicargli molto più spazio. Il compito di consolare un fratello è


quello di aprire la sua mente, e questo è un compito assai delicato. Posso solo dirti, riferirti
che questo genitore, preso nella morsa del dolore, è molto arrabbiato con il nostro
Creatore perché attribuisce a Lui la responsabilità di questa perdita. Avrà al suo fianco
prima le Guide che accorrono nei momenti di sconforto e poi sarà l‟essenza stessa del
figlio a comunicargli il suo stato nella nuova dimensione. Il dolore di oggi, lo sconforto
inaccettabile, diverrà ben presto un ricordo. Noi chiediamo il soccorso per questo fratello
che è rimasto sulla Terra. Pregate anche voi per la sua serenità.

11.6.2003

Suggeriamo alla nostra mente uno stato di quiete, facendo partire dal cuore pensieri di
serenità e di pace totale. Eleggiamo questo cuore alla funzione di nostro rappresentante, di
delegato speciale, per tutti i momenti di necessità. Quando non si ha il tempo, quando non
si può applicare la giusta procedura, attiviamo il cuore in modo che ci sostituisca in ogni
occasione di necessità. Abbiamo liberato questa grande energia che il cuore può produrre
e contenere, inglobando gli uni negli altri i vostri e i nostri cuori, in questo scambio ideale,
in questo cerchio che è diventato concreto, è diventato reale nel suo aspetto sottile. I
701
filamenti di luce e di amore che si diramano dai nostri cuori e da tutti i cuori dei fratelli
dell‟Universo che attualmente collaborano con noi, formano nodi speciali non districabili,
per tenere insieme le nostre essenze, per produrre quella forza in più diretta sulle nostre
persone, sui nostri corpi fisici, sulle nostre anime, su tutte le nostre facoltà. Ora, più che
mai, queste facoltà inusitate dovranno venire alla luce, perché è tempo di grande
collaborazione tra gli spiriti della Terra e quelli di tutti gli Universi multidimensionali.
Se per voi la salute del vostro corpo è importante, perché vi tiene in vita, perché vi
fa essere utili agli altri, non bisogna dimenticare che molte capacità insite nel vostro
corredo genetico-spirituale, devono venir fuori, devono essere riconosciute e accettate.
Tale obbligo è inerente al programma individuale e collettivo che ognuno di noi e di voi ha
sottoscritto. Ora, più che mai, anche se ancora in parte, deve essere messo in pratica.
Non è più tempo di nascondersi dietro dei paraventi che la mente è tanto proficua a
produrre quando siete poco convinti e anche quando avete timore di non essere all‟altezza
dei compiti prefissati, quando non vi riconoscete nei ruoli individuati dal vostro spirito,
ribaditi e riproposti da tutti i Fratelli cosmici. Ora è tempo che su questi ruoli, su questi
aspetti particolari, di cui avete da tempo sentore, di cui avete una certa conoscenza,
bisogna puntare maggiormente l‟attenzione sull‟impegno assunto.
Il cerchio di guarigione non si esaurisce in una serata settimanale. L‟attività di
questo gruppo spirituale, volta alla guarigione, deve essere estesa alla divulgazione,
all‟insegnamento per tutti quei fratelli che a voi si accostano desiderosi di conoscersi,
desiderosi di fare chiarezza dentro di sé. È un‟attività permanente e dovrebbe impegnare
molto più tempo, più ore della giornata nell‟insegnare agli altri quello che voi già
conoscete, che avete sperimentato, propagandolo con amore e con semplicità. Voi
allargherete e aumenterete le possibilità – che già sono elevate – di questo gruppo. Si può,
e si deve, insegnare agli altri come far funzionare il cuore; si deve insegnare come
coltivare il pensiero positivo e neutralizzare quello negativo; si deve insegnare agli altri
come vincere l‟indifferenza nei confronti del prossimo, per tutti i mali che lo colpiscono.
Rompete, senza alcun indugio, quei limiti, quelle perplessità che vi impediscono una
comunicazione più ampia, soprattutto più penetrante. Continueremo ad attivare le vostre
capacità più sottili che vi permettano di giungere nei luoghi più lontani, che vi permettano
di accostarvi all‟interiorità dei vostri fratelli, sentirne le emozioni e le sofferenze e trovare
gli antidoti ad ogni male. Bandite il dubbio che ogni tanto si presenta alla vostra mente,
che spesso vi fa fare passi indietro, e non abbandonatevi mai allo sconforto, perché i
momenti neri sono brevissimi per ognuno di voi e ogni impasse viene superato
rapidissimamente con l‟abbandono totale, con fiducia illimitata in voi stessi e negli altri;
abbandonatevi a questa calda energia che il nostro Amore vi propone, a questa energia
che va a riempire tutti i vostri vuoti, che cancella tutti i sensi di colpa, che vanifica ogni
senso di impotenza e ripropone fiducia in voi stessi e negli altri. Il fuoco dell‟amore che vi
proponiamo, e che si unisce al fuoco dei vostri cuori, produce scintille infinite. In questo
fuoco si brucia ogni pena, si consuma ogni malattia e la guarigione, la perfetta salute,
ritornano nei vostri corpi e nei corpi di tutti quei fratelli che si sono agganciati e assimilati a
questo gruppo.
L‟amore che vi proponiamo dia benessere alla vostra vita e riproponga la gioia della
esistenza, perché in tal modo il vivere sarà più facile e l‟impegno meno gravoso. L‟amore
che vi proponiamo vi aiuti a superare ogni difficoltà di ordine esistenziale e renda più
agevole la comunicazione tra la vostra gente.
Il nostro e il vostro amore – che sono un tutt‟uno – ai piedi del Padre sollecitano la
pace per questo pianeta, per ogni essere che vive su questa Terra, e l‟armonia per ogni
essere dell‟Universo.

702
Riproponendo la pace, riproponendo la mia dedizione a tutti voi, salutandovi mi
accomiato.

24.06.2003

Fratelli, sulla gamma del pensiero d‟amore che unisce le nostre essenze, mi presento a voi
con la rinnovata speranza – che è anche certezza – che tutto l‟iter incarnativo, che vi ha
impegnato nella realizzazione del Programma superiore, possa esaurirsi in questa
apparente realtà che vivete.
Vi tributiamo la nostra stima e il nostro amore; amore e stima che vi siete ben
meritati durante le vite parallele da voi vissute con noi tutti. Tutti coloro che avete amato e
aiutato non possono fare a meno, sul piano della Consapevolezza, di ricordare e di
ricambiare il vostro amore.
Quando si è immersi nella Legge di Amore, si è in perfetta aderenza con essa. Ogni
giorno del vostro tempo è contrassegnato da un nuovo anello che si aggiunge alla catena
che ci lega tutti quanti nell‟Universo, ed è quell‟anello in più che vi siete guadagnato in
consapevolezza la cui totalità, sul vostro piano, sfugge ancora alla vostra comprensione,
come è giusto che sia. Ma già si fa strada in voi – come possiamo percepire, come
percepiamo con compiacimento – si fa strada il traguardo, si avvicina sempre più il
traguardo del giusto discernimento. Fra tanti allettamenti, tra le molteplici verità spurie, tra
le più ardite elucubrazioni, sentite già dentro di voi qual è la strada da seguire
speditamente.
Interruzione

26.06.2003

Fratelli, sulla scia di quanto abbiamo proposto e suggerito, riproponiamo il nostro pensiero
che rappresenta la sintesi dell‟allineamento fra le vostre e le nostre essenze. È in questa
sintesi pura, libera da ogni spuria intromissione, che deve essere focalizzata la vera
attenzione. Il modulo perfetto su cui viaggia il nostro pensiero può apparire, talvolta,
inadeguato, improprio, rispetto al modulo su cui la maggior parte dei fratelli terrestri
credono di avere impostato la propria vita. Sono inevitabili queste discrepanze che
generano i dubbi e le esitazioni, eppure importanti e determinanti lungo il cammino della
ricerca. Occorre mettere in moto una volontà ferrea per fronteggiarli producendo sforzi,
fatiche inaudite, da parte di quelle creature che sono entrate a far parte di questa
apparente ambivalenza, che fa apparire la propria vita immersa nella luce e nelle ombre di
una doppia realtà. Ci rendiamo conto che è molto più agevole vivere nella convinzione di
una realtà immanente, senza impegno alcuno, senza dover fare alcun tentativo per
trascenderla, ma dal nostro punto di vista, una simile esperienza nella carne appare uno
spreco inutile di emozioni, di energia, con il risultato di un ristagno, di un letargo della
coscienza.
Come al risveglio fisico, dopo un lungo sonno, occorre tempo perché l‟uomo si possa
ricomporre per riprendere la condizione ottimale, così il risveglio spirituale, che pur
procedendo per gradi, contempla dei picchi altissimi, in altezza e in ampiezza, suggeriti e
prodotti dall‟ardimento dello spirito. Anche il risveglio spirituale mette in moto e attiva tutto
il corredo genetico divino, perché ogni creatura, che ha scelto e voluto lo stato di
inconsapevolezza, l‟oblio, ignora tutto quanto è in suo possesso.
Chi leggendo un libro è alla prima pagina ignora il contenuto dell‟intero libro, eppure
è sotto i suoi occhi, nello stesso istante, in quell‟unico presente nel quale le gge, perché è
convinto di dovere scorrere l‟intera storia pagina dopo pagina. Solo quando è alla fine del

703
libro può dire di conoscerlo. Voi siete tutto quel libro, ma la vostra coscienza si limita ad
una sola riga e talvolta ad una intera pagina. Se però foste totalmente addormentati, non
intuireste questa grande verità, la scartereste a priori totalmente.
L‟apertura del vostro cuore ha permesso l‟apertura della vostra coscienza e il suo
continuo espandersi. Elementi preziosissimi abbiamo colto in voi, fratelli amorosi che ci
seguite e in noi confidate. Sappiate che è questa fiducia reciproca che ci dà la possibilità di
intuire, di presagire l‟agglomerato di stati di coscienza da voi definiti percorsi, o programmi
del vostro essere. Noi conosciamo l‟inizio e la fine di quel libro, comprendendo in esso tutti
i futuri probabili di ciascun personaggio che ha un ruolo in esso, ma non dimenticate che
ciascuno di voi, e soltanto voi, è l‟autore e il regista di tutte le tracce che compongono il
romanzo e che sarà sempre la vostra volontà spirituale a definire l‟epilogo della vostra
opera.
Molti dei vostri fratelli fra quelli che seguono i nostri insegnamenti, quelli che
giungono a voi copiosamente per aderire al vostro impegno continuo, e con l‟attenzione
che tutto l‟Universo riversa su tutti gli uomini, molti di questi fratelli sono discontinui nel
loro procedere e perciò incontrano serie difficoltà nel riconoscere e sentire l‟autenticità
dello spirito, storditi e resi sordi dal moltiplicarsi delle verità difformi, eterogenee che
provengono alle loro menti. Consigliamo a questi nostri fratelli, che tanto vogliamo aiutare
e proteggere, di chiudersi in un silenzio interiore e lasciare fuori di loro il rumoreggiare del
mondo, di restare in solitudine, anche se in compagnia dei propri pensieri, fino a quando
non si riconosce la propria autenticità, la propria integrità, in tutti gli aspetti: piacevoli e
meno piacevoli, accettabili e meno accettabili, riconoscersi nei propri limiti e nelle proprie
possibilità. Verrà fuori l‟essere nuovo a cui riservare tanto amore, la totale accettazione,
superando ogni senso di colpevolezza, di inadeguatezza, lasciando sempre la porta aperta,
la porta della accettazione incondizionata per quel grado in più che l‟impegno richiede. Non
si può procedere sulla strada del risveglio se si saltano queste tappe necessarie,
indispensabili, in quanto la coscienza che ingloba gli altri discende dalla conoscenza e
dall‟amore per il Sé.
È in tal modo che cresce e si sviluppa e si espande la stima vera, autentica, verso se
stessi, eliminando quelle aspettative, quelle illusioni/disillusioni di ricevere dagli altri tutto
quello di cui credete di avere bisogno, tutto quell‟amore di cui pensate di essere privi.
Immaginate, dunque, quanta forza d‟animo, quanta resistenza interiore, quanta
tenacia richieda questo lavoro, se viene affrontato in maniera seria e convinta. Il lavoro
che si fa per gli altri, dovrebbe essere autentico, uno sforzo verso l‟amore, verso la
comprensione dell‟amore, non soltanto un riflesso, ma una propaggine dell‟albero
dell‟amore che è dentro ognuno di voi, che avete fatto germogliare, che avete coltivato e
fatto crescere e che continuate a nutrire. Il vostro prossimo, i vostri fratelli con tutti i loro
bisogni, anche con le loro stranezze, sono e dovranno essere i germogli del vostro albero
la cui linfa vitale è in armonia con l‟Universo. L‟Universo che dà e assorbe Amore/Energia e
si prodiga nel dare forma, colore e frutti al mondo che vi contiene e da voi è contenuto.
Voi, come questo albero ideale e reale, affondate le radici per cogliere nutrimento dalla
vostra Madre Terra, assorbite energie preziose, impalpabili dagli Universi
multidimensionali. Attraverso le propaggini, il vostro amore si attiva e siete in grado di
ricevere, e dare contemporaneamente. Tanto più estendete i vostri rami, tanto più vi
levate verso il cielo, quel cielo che rappresenta la trascendenza, il superamento del vostro
essere radice, del vostro essere fusto, del vostro essere carne.
Nell‟avvicinarvi più intimamente alla natura, vi sentirete parte integrante di essa e
investiti dall‟amore copioso che la natura vi tributa.
Conservate gelosamente l‟amore che vi lascio. Addio, fratelli.

704
07.07.2003

Dal punto della grande Luce giungo a voi fratelli, in questo luogo buio che è la
Terra e, ciò nonostante, nel contatto e nel sodalizio con i vostri spiriti, ritrovo la stessa
Luce e lo stesso Amore che contraddistinguono la mia Dimora.

Cara sorella Angela, da molto tempo attendiamo il tuo risveglio. Come sai nel tuo cuore
sono stati messi i semi i cui fiori profumati sono così vari e preziosi, proprio di quegli Spiriti
Eletti.
Dopo aver superato la barriera della diffidenza, del timore, del giudizio altrui, hai lasciato
andare tutto il tuo Essere in quella calda e confortante atmosfera che le Nostre braccia
protettive possono produrre. Dobbiamo ancora complimentarCi con te per la tua risposta
rapida all‟appello pervenutoti, quando le circostanze ambientali ti proponevano di prendere
tempo, di riflettere, di rimandare. Vedo nel curriculum delle esperienze incarnative tutta la
dedizione e l‟aiuto da te prestato per salvare molte anime dalla disperazione e ancor‟oggi,
in questa esperienza incarnativa, altri tuoi fratelli si avvicinano a te perché intuiscano che
dalle tue parole, dalla tua bocca può provenire la giusta parola per risollevarli dal ristagno
dei loro dolori ma oltre che con le parole di conforto e di sostegno ti sei data da fare per
curare i corpi dei tuoi fratelli ammalati e questa è una caratteristica del tuo Spirito che non
ha mai realizzato in pieno.
Ancora oggi ti senti attratta da chi soffre, in te c‟è lo Spirito preponderante del
terapeuta; anche nella scelta della professione hai avuto questo intuito ma ancora la tua
anima non è soddisfatta nella completezza di quel vasto programma che ha improntato la
tua vita; hai fatto molte esperienze anche in questa esistenza incarnativa, esperienze fatte
e dense di emozioni; la riflessione che è sopraggiunta dopo di essa ha creato in te quelle
basi di certezza o meglio di stabilità di fede. Questo è un altro punto dolente della tua
esperienza, perché, non sentendoti in linea con i dettami della religione cattolica, con la
quale non ti sei conformata sin dall‟inizio della più tenera età, avvertendo questo
contrasto, questo non allineamento, si è instaurato in te un certo nocumento. Per la
confusione è scaturita la voglia di verifica, verificare e fare, quindi, proprie quelle verità
che sono più vicine, più aderenti alla tua interiorità.
Nelle tue esperienze, cosiddette soprannaturali, hai avvertito sempre delle voci e
spesso non le hai prese in considerazione giusta.

C‟è una voce che ripete sempre “mamma”; non sottrarti a quello che è il tuo compito
che piano piano verrà alla Luce in tutta la sua interezza, ma come in tutte le cose, il
Signore ci affida tutti i compiti di cui siamo esecutori. Devono arrivare a voi dolcemente,
accettate con letizia tutto questo. Nella tua piccola vita, nella tua giovane vita può apparire
enormemente grande e oneroso ma ricordati che niente viene dato a chi non ha la tempra
giusta; il compito è riconducibile al valore e all‟efficienza della tua anima che ben si
accorda con la personalità che hai sviluppato ogni giorno che passa.
Nel tuo tempo si apriranno spiragli sempre più ampi per una visione allargata della
realtà spirituale e in essa troverai la tua giusta collocazione ubbidendo a ciò che ti viene
suggerito, affidandoti ai tuoi Spiriti Guida che sono pronti lì per proteggerti, seguirti e
assisterti allorquando il tuo cuore avrà l‟adesione completa al programma, al compito che
ti sei assegnato.

Oggi, nella dimensione della carne, tutto questo Mio dire sembra incomprensibile,
tutto confuso dentro di te, ma lo sarà solo per poco, arriverà la chiarezza mentale e la

705
riprova del messaggio del tuo cuore perché il tuo dire e il tuo fare siano in allineamento
con le vibrazioni degli Universi multidimensionali.

Puoi continuare a leggere, non avere problemi in questo senso, ma la conoscenza,


quella vera, non ti verrà dai libri ma dalle esperienze che farai, nella concordia della tua
mente e del tuo cuore.
Ci sono ancora bambini che attendono le tue carezze, le tue tenerezze; questa maternità,
ch‟è dentro di te molto forte, potrà manifestarsi, concretizzarsi coi figli tuoi ma anche con
quelli degli altri. Vedo vicino a te un uomo che ti protegge, che ti sostiene, che ha piena
fiducia in te, sarà per molto tempo al tuo fianco come un coadiutore.

Ci sono altre domande?

D: Perché il nostro gruppo si è incrinato?


R: Ogni cosa, ogni avvenimento non è un caso fortuito perché tutto sta scritto nel
programma di Dio che è il nostro e il vostro programma. Doveva succedere questo evento
perché tu prendessi coscienza delle tue effettive potenzialità senza che gli altri potessero
minimamente interferire con giudizi e consigli.

Per un po‟ resterai sola a riflettere su questa tua scelta, poi forse, più in là il
gruppo si ricomporrà su altre basi, su altri criteri perché questo è il tempo di un grande
risveglio; avrai il tuo Maestro interiore, più di un maestro, più di una guida, ma non in
carne e ossa, che farà parte del tuo gruppo che dovrà essere molto risvegliato.

D: E di Patrizia?
R: Posso solo dirti e consigliarti di continuare ad amarla….. Se fossi in te non mi
preoccuperei degli altri ma della tua anima perché potrai dare agli altri il meglio di te. Ti
saremo vicini, hai già la tua guida, hai i tuoi sostenitori.
Il nome? Il nome è un diagramma di colori, un‟intensità di Luce.
Ti saluto sorella

3.8.2003

Vi saluto, fratelli.
Il mio cuore spirituale mi suggerisce pensieri d‟amore infinito verso le vostre
persone, un amore di cui non avete conoscenza, così completo, così travolgente da
ricoprirvi, da compenetrarvi; la sua azione non conosce gli ostacoli che la vostra mente
frappone, e punta diritto al vostro cuore. Questo amplesso spirituale trasmuta il vostro
stato vibratorio, perché possiate sentirvi un tutt‟uno con le nostre essenze e sperimentare
il vero stato dell‟essere, lo stato di gioia piena di benessere completo. Il nostro più grande
desiderio è la realizzazione del nostro compito, sin da quando siamo stati assegnati a
seguire la vostra persona, vigilando, e attenuando così gli aspetti sgradevoli e dolorosi
della dimensionalità che lo spirito incarnato ha scelto per sé.
Il Padre nostro, nella gamma infinita del Suo Amore, predispone che ogni creatura
possa e debba essere - ma solo se lo desidera - affiancata, sostenuta e collaborata dagli
spiriti dell‟universo multidimensionale. Essi sono sempre pronti lì ad ogni richiamo e, per
assonanza vibratoria, partecipano alle esperienze di ogni creatura interessata. Anche
questi limiti dimensionali sono soltanto ipotetici, voluti dalla vostra mente, e questo
comporta, come legge cosmica, che l‟intera Coscienza dell‟Universo è solidale e partecipe

706
alla vostra opera, al vostro cammino: un cammino lunghissimo nella scansione del tempo
del vostro tempo, ma assai breve come stato di coscienza.
È in questa ottica, nell‟ottica dell‟amore infinito, della grazia, della grazia divina - ma
sempre nell‟ottica del vostro libero arbitrio – che va vista l‟acquisizione della
consapevolezza per un risveglio della creatura. Pur essendo, questo risveglio,
contrassegnato da infinite tappe, da innumerevoli esperienze della carne, può anche
realizzarsi in un fiat, in un attimo del vostro respiro. Pertanto si rende necessaria, alla luce
di questa grande verità, l‟attenzione, la consapevolezza, di ogni momento della vostra vita,
perché una distrazione al momento giusto può essere motivo di estrema pesa ntezza per il
resto della vita. È questo il torpore, questo è il sonno che caratterizza lo stato di coscienza,
il pensiero, l‟azione, di molti uomini. Occorre che ci sia consapevolezza dal primo momento
in cui batte il vostro cuore, fino all‟ultimo, quando cessa di battere. È necessario, quindi, il
connubio, l‟armonia, tra le vostre componenti: cuore, mente e spirito, perché le distrazioni,
che sono i forti allettamenti della materia, dell‟ego, non concorrono a tenere in atto questa
armonia, e lo spreco energetico è enorme. Anche le malattie ne sono una conseguenza. Se
poi prendiamo in considerazione l‟altissimo indice di infelicità, di insoddisfazione, possiamo
dedurre che anche questi elementi, questi mali della umanità, sono senz‟altro la
conseguenza di un non allineamento, e l‟unità di cui tanto si parla, l‟unità tra gli uomini e
la natura, anch‟essa è di difficile attuazione, in quanto ciò che non si è realizzato nella
propria individualità diventa difficile realizzarla al proprio esterno.
Qualcuno si chiede se la preghiera possa essere un mezzo per aspirare a questa
unità, ma voglio che comprendiate il vero significato della preghiera, che non è quello che
è stato trasformato dalle varie tradizioni religiose. La preghiera non è una richiesta che
fate a qualcun altro che è fuori di voi, che può o può non volerla concedere; la preghiera è
un dialogare, un riunirsi, al proprio Dio interiore, cercando di individuarlo, di riscoprirlo e di
renderlo partecipe alla propria esistenza. Rendetevi dunque conto che il metodo più
sbagliato è quello di rivolgersi ad un Dio esteriore, un Dio lontano, ed aspettare che vi
conceda qualcosa, quel qualcosa che potete ottenere, che potete avere immediatamente,
perché inerente alle vostre stesse capacità, perché insite nelle vostre stesse possibilità. Se
pregate il Padre, pregatelo come fa un figlio legittimo che chiede i suoi diritti al proprio
genitore e non siate incerti, esitanti, nelle vostre richieste, ma convinti che quel che
chiedete lo meritate, perché il Padre non giudica e non guarda a voi, a noi Suoi figli, con
gli occhi di un padre terreno, ma solo con l‟occhio del Suo Amore. Se così stanno le cose
anche per voi, penso che siate certi e convinti che potete chiedere tutto al Padre, al vostro
dio interiore, tutto quello che sia in linea, in accordo, con la vostra essenza, con la dignità
del vostro spirito. Quando ciò che si chiede non si ottiene - qualcuno si chiede il perché - i
motivi potrebbero essere due: o la vostra richiesta, la nostra richiesta, può essere stata
proposta in maniera non corretta, oppure i nostri desideri, i nostri bisogni, non si
accordano, non sono utili, alla realizzazione del nostro cammino.
Comunque, tutto quello che ci viene dato, o che non ci viene dato, rientra nel
programma più ampio, nel programma di Dio, che va oltre il programma personale.
Cari fratelli, bisogna dunque ridurre - e perché no? - abbattere certe sofferenze che la
mente propone e ripropone; essa è una fonte inesauribile di stimoli che producono solo
sofferenza, e così come l‟abbiamo programmata, la possiamo riprogrammare, nutrendo
ogni giorno il cuore, il cuore spirituale, con una dose in più di amore verso noi stessi e
verso gli altri. Faremo sì che essa si riprogrammi sotto l‟egida del pensiero positivo,
cosicché, anche se il mondo circostante si pasce, si nutre di male, la vostra mente rimarrà
intatta, inattaccabile ad ogni influenza esterna. Tutto questo lavoro impegnativo, che
comporta molte difficoltà, momenti di incertezza, momenti di apparente ricaduta, per voi
che siete già su questo cammino, che siete in azione, non possono farvi tornare indietro;
707
non potete più esimervi, non potete più ribellarvi con voi stessi. Sapete che siamo con voi,
perché la vostra azione richiede supporti energetici, supporti di amore e di luce, per tenere
in alto il vostro cuore, per rischiararvi quella parte di cammino più ombroso. Noi crediamo
in voi, nella divinità del vostro essere, e nel lavoro impegnativo che vi siete accollati, che
avete scelto, che noi abbiamo scelto con voi, assieme a voi. Anche per noi è difficile
tornare indietro, e se la vita dell‟essere è pura gioia, è puro amore, la nostra gioia più
grande sarà quella di vedere realizzato ciò che ancora non è visibile ai vostri occhi, ciò che
ancora i vostri occhi non vogliono vedere: l‟armonia tra i popoli, l‟amore altruistico di tutte
le creature, la verità trasfusa da cuore a cuore, e non soltanto attraverso le parole, ma con
la fiducia reciproca e l‟intento univoco di realizzare un benessere collettivo, come è
compreso e stabilito nel piano di Dio del quale ognuno di noi è esecutore.

Ora vi trasferisco la carica più alta della mia energia affinché, intrecciandosi con la
vostra, possa debellare ogni male del vostro corpo, ogni pensiero nocivo della vostra
mente, nocivo al vostro benessere, all‟integrità fisica e psichica. Come luce benefica, come
luce risanatrice, vi penetra dalla testa ai piedi e trasferisce il nostro amore nel vostro
cuore; trasferisce la nostra stima, la nostra benevolenza ad ognuno di voi, con l‟Amore che
il Padre ci ha incaricato di porgervi, affinché possiate trasferirlo con tutto quanto è in
vostro possesso come beni spirituali, ai vostri fratelli diseredati ammalati, afflitti.
Così sia, così è. Se non ci sono domande io vado.

D. - Esther: Chiedo di essere protetta ed aiutata per l‟apertura di cuore e di mente,


per recepire tutto quello che mi dite.

R. - Anche tu sei nel cuore del Padre e nei nostri cuori, con quelle speciali
predilezioni che indirizziamo ad alcuni fratelli, a quelli che abbiamo conosciuto su altri piani
di esistenza. Oggi, nel vostro tempo, riprendiamo questa conoscenza, questa
collaborazione. Ti amiamo, sorella, come tu già sai; ti amiamo più di quanto tu possa
immaginare e vegliamo su di te, sulla tua famiglia, sui tuoi amici, su tutti quelli che ti
circondano attratti dalla tua luce, dalla tua energia, dalla tua immensa disponibilità. Può
sembrarti poca cosa, ma è tutto quanto possiamo darti, ed è il massimo del nostro amore.
Addio.

17.09.2003

Fratelli, vi porto la mia Luce e il mio Amore.


Apparentemente sembra che i nostri incontri siano stati interrotti da un lungo lasso
di tempo, ma io ho continuato a vegliare su di voi, ininterrottamente; ho continuato a
dialogare con i vostri spiriti, affinché non si interrompesse la continuità di intenti; ho
partecipato al vostro vissuto, come si addice alla speciale caratteristica delle vostre
personalità spirituali, in linea con il compito che ci ha legato e ha messo insieme le nostre
volontà. Questo compito produce un‟azione continua di risveglio ed investe settori sempre
più ampi della vostra vita pubblica e si rivela nel mondo della cosiddetta cultura mediante
le vostre intuizioni sorprendenti, con tematiche nuove e originali.
È un compito molto delicato che si mette in atto mediante l‟intuizione sottile e
l‟intelligenza acuta, così da permettervi di registrare quella trasformazione che ancora non
è un appannaggio della massa schematizzata, ghettizzata e imbrigliata negli st ereotipi,
sempre bramosa di cose nuove, ma sempre scontenta del proprio stato. Non è nemmeno
appannaggio dei cosiddetti insegnanti di turno cui facilmente si aderisce per istinto
gregario.
708
Quando mi rivolgo ai vostri animi, quando siamo in comunicazione vibratoria
sintonica, la vostra mente si mette da parte, crea lo spazio, il passaggio, affinché il
Pensiero superiore possa, penetrando le cellule delle vostre menti e dei vostri vari corpi,
riaccendere la luce smorzata, riattivare lo splendore appannato, rinnovare la bellezza
dimenticata di tutte le vostre componenti e, riequilibrandole armoniosame nte, facciano
venir fuori quella parte divina nascosta, non visibile a tutti, ma che ad alcuni di voi si è
rivelata in tante occasioni facendovi toccare con mano situazioni inspiegabili, fenomeni che
hanno del miracoloso. Chi di voi può dire di non aver mai fatto esperienze che vanno fuori
del controllo dei vostri sensi?
Molti di voi hanno già la certezza, una certezza profonda, convinta di essere in uno
stato di ubiquità che vi permette di vivere questo tipo di realtà fuori dall‟ordinario e, nel
contempo, di avere già una certa padronanza sugli elementi e sugli strumenti di azione per
muovervi nell‟altra Realtà.
Non è più il tempo di ipotizzare, di presupporre possibile questa sensazione di
essere in più posti diversi, di trovarvi nel passato e da questo passato presagire il fut uro
allargato in cui già siete; di trovarvi nel presente e comprendere che il passato e il futuro
sono insiti nel qui e ora. Sappiate che questa visione globale della Realtà non crea un
salto, uno stacco, tra questa vostra dimensione e le altre, perché gli stati di coscienza, o
dimensioni dell‟essere, hanno una continuità indivisibile. Quindi, non esiste un aldilà e un
aldiquà come stacco netto fra una realtà tangibile e una realtà extrasensoriale. La
continuità dell‟azione dello spirito si manifesta in tutte le esperienze, sia nello stato di
incarnato sia in quello di disincarnato, perché la continuità è inserita nel curriculum
onnicomprensivo di tutti gli stati di coscienza e si manifesta in simultanea in tutte le
esperienze, negli innumerevoli stati in cui vi focalizzate.
È vero che percepite apparentemente separati i tanti stati di coscienza, ma la
Consapevolezza abbraccia un orizzonte vastissimo senza limiti, senza alcuna
demarcazione, senza confini, senza distinzione, in una continuità che è armonica e si
manifesta nella sua totalità in ogni dimensione. Così è nella Legge di Amore.

Quello di cui oggi vi occupate, gli interessi che oggi avete, riguardano il benessere
dei vostri fratelli, la loro salute, il loro risveglio. Ma ora questo interesse dovrà proseguire
in maniera più approfondita e sarà il filo conduttore di tutte le vostre esperienze per le
quali siete stati preparati. In tal modo si spiega, si giustifica ai vostri occhi interiori il
nostro consueto modo di dire che riguarda la nostra conoscenza antica nel programma che
ci ha accomunato, che ci vede e ci vedrà insieme a collaborare per dare forma e
concretezza a quei prototipi, a quegli archetipi, che sono inseriti, registrati, scolpiti nel
programma che investe ognuno di voi e di noi e che si manifesta sempre in linea e
pertinente alla specificità di una Comunità, o di un‟altra.

L‟Energia che noi vi portiamo, e che rende palpitanti anche le nostre esistenze, è
una grande forza propulsiva per aiutare a scardinare le malsane abitudini, i pensieri
negativi dominanti che, allargandosi a macchia d‟olio, fanno dilagare e aumentare la
sofferenza, l‟infelicità, negli animi dei nostri fratelli umani, ma come voi anche noi siamo
convinti che si può arginare questo flusso di violenza e di malcontento apportando
modifiche continue, anche piccole, per riportare nei parametri originari il travisato
programma che ingabbia le menti dei nostri fratelli umani.
Ognuno, nel proprio programma personale, può individuare le prerogative e le
responsabilità che lo riguardano. C‟è fra voi chi si è assunto un compito gravoso, oneroso,
un progetto a volte superiore alle proprie forze, ma tutti quanti, dal più piccolo al più
grande – secondo il vostro linguaggio - siete chiamati, siete coinvolti in questa opera
709
comune di risveglio e di riproposizione dei veri valori. Gli strumenti da adoperare sono
molteplici, ma il comune denominatore sarà sempre l‟amore che non va mai perso di vista,
e sia sempre collegato al continuo controllo delle proprie emozioni e al controllo della
pericolosa tendenza a prevalere sugli altri. Si può lavorare meglio con un sorriso per
introdurre qualcosa di più profondo e penetrante; nel partecipare agli altri il vostro intento
si possono introdurre nuove provvisorie propedeutiche tecniche di introspezione per far
prendere ad ognuno padronanza delle proprie capacità, ma vi raccomando, fratelli, tutto
quello che andate sperimentando, o che proponete di sperimentare, non deve mai essere
disgiunto dall‟amore e dall‟umiltà. Quanto più si allarga, si espande, la vostra
comunicazione, tanto più si deve essere rigorosi con se stessi e indulgenti con gli altri.

Voglio imprimervi maggiormente la connotazione della mia presenza inviandovi


tutta la mia Energia, tutto il mio Amore partecipativo. Sappiate trattenerli, conservarli e
farne buon uso, considerandoli il dono più grande, il dono più prezioso che l‟Universo vi ha
destinato. Siate sempre consapevoli del vostro ruolo, delle vostre azioni e non dimenticate
di provvedere a chi soffre, di aiutare chi è caduto dalla sua consapevolezza, dalla sua
grandezza, dal suo stato divino. Stendete la mano amica a chi ha bisogno di essere
rialzato e confortato.
Mando Energia alle vostre menti e a tutti i vostri corpi, l‟Energia del mio Amore e di
quello delle Comunità che io rappresento, perché voglio vi sentiate in forma, vi sentiate in
beatitudine, vi sentiate e siate in armonia con voi stessi e con gli altri.
Addio, fratelli.

1.10.2003

Con la vista interiore visualizziamo il cordone di luce che si va formando con


l‟intreccio delle energie dei nostri corpi e con l‟Energia che l‟Universo ci manda. Rendiamo
questo cordone sempre più consistente, perché possa circoscrivere in ogni momento tutti i
fili energetici all‟interno di questo cerchio, cosicché ognuno di noi, prima individualmente
poi collettivamente, possa usufruirne per le proprie esigenze.
L‟energia è una luce così concentrata e coerente, così circoscritta, da noi stessi
creata e potenziata dall‟amore delle Sfere più alte, che può e deve apportare quelle
trasformazioni che la nostra mente e il nostro cuore desiderano; colmarci di tutto l‟amore
di cui abbiamo bisogno; rinfrancarci dalle inutili delusioni della vita; ritemprarci e renderci
più forti per affrontare le evenienze dell‟esistenza; riproporci la gioia quotidiana del vivere.
Questa ricerca, la ricerca della gioia soprattutto nei momenti più bui e pesanti delle
varie esperienze, è un impegno, un impegno nostro, ma è anche un dono meritato da chi
ha creduto e continua a credere che possa essere d‟aiuto a chi ne ha bisogno. La ricerca
della gioia è un procedimento molto delicato e complesso, ma permette, una volta iniziato,
e man mano stabilizzato nella nostra esistenza, di poter contrastare, e di restarne indenni,
quelle forze dilaganti che vorrebbero annullare la grandezza dell‟uomo e la sua
incorruttibilità. Anche nelle situazioni più tristi e più penose che colpiscono l‟umanità si
può, si deve, conservare la leggerezza dell‟essere, il giusto distacco, che tengono viva la
gioia interiore. Considerateli una fiammella piccola, ma di estrema potenza. Essa è
l‟insieme delle innumerevoli connessioni di tutti i distretti del corpo fisico con i corpi più
sottili. Le vostre cellule, per loro natura, sono nella gioia, sono sane; se il vostro cuore
prova gioia non potrà che trasferirla a tutti i vostri organi e apparati e il sistema
immunitario risulta efficiente al massimo. Anche nel caso che chiediate aiuto alla terapia
medica, o che introduciate farmaci, o rimedi alternativi alla Medicina ufficiale, non potete
restare inerti e aspettare che il farmaco faccia il suo corso. Occorre che stringiate un patto
710
di collaborazione e di partecipazione reale con il programma terapeutico, con l‟intento della
riproposizione del vostro stato di benessere. Ma se la fiamma diminuisce di intensità, o si
spegne, anche la gioia appassisce e lo spirito si ritrae a poco a poco dall‟involucro di carne.
È importantissimo, dunque, mantenere il pensiero positivo sempre attivo, sempre
presente, nella vostra quotidianità, ed apprezzare veramente e con gratitudine tutto ciò
che la vita vi offre.
Sta a voi, al vostro grado di consapevolezza, di trovare sempre elementi per il
vostro bene con la certezza che, soprattutto nei momenti più neri, arriva sempre la
consolazione, il sostegno, il conforto.
Più volte vi abbiamo comunicato che ogni accadimento è sempre opera vostra,
frutto del vostro impegno, della vostra capacità di intuizione, della completa adesione al
programma, finalizzato a fare diventare efficaci le vostre riunioni per il cerchio di
guarigione. Anche quando ci si avvale di tecniche e di metodi più o meno complessi, siete
sempre voi i protagonisti, siete voi stessi gli artefici di tutto quello che si produrrà in
benefici e guarigioni.
Se leggete un libro, se seguite dei seminari, qualcuno di voi ancora pensa che tutti
capiranno allo stesso modo e che faranno la stessa esperienza. Non è così! La personalità
spirituale di ciascuno recepirà il messaggio in forma diversa, mai nella stessa maniera.
Quando ci si riunisce per un intento comune ognuno dà un apporto personale, che, pur
non dissociandosi dagli apporti degli altri, ha una propria valenza ed è in questa
meravigliosa eterogeneità, pur unitaria, che ci si distingue e ci si riunisce; è tale
eterogeneità che fa sì che tutti si sia esseri unici e non fotocopie gli uni degli altri.
Pertanto, quando vi accingete a compiere un rito, un‟opera così meritevole come la vostra
intesa ad aiutare fratelli infermi, non preoccupatevi tanto della tecnica da seguire,
piuttosto impegnate al massimo le capacità personali che mente e cuore vi suggeriscono.
Non cercate poi, non preoccupatevi di scoprire a tutti i costi gli effetti, i risultati.
Operate, operate, operate.
Fate soltanto questo; fatelo con tutto l‟amore di cui siete pregni, di cui siete capaci,
perché basta pensare con amore. Basta infatti il solo pensare con compassione a colui che
soffre, a colui che è in ambasce, a chi ha bisogno di tutto. A volte è sufficiente questo
pensiero per risanarlo, per confortarlo. Usate, dunque, il pensiero, anche senza parole, per
trasferire ad una creatura bisognosa di cure la forza taumaturgica che il nostro Creatore ci
elargisce e mette a nostra disposizione, per noi e per tutti coloro che a noi si rivolgono.
Non dimenticate, fratelli, di attenzionare voi stessi, perché quando siete e vi sentite
carichi di energia, quando siete convinti delle vostre possibilità, potete dare di più, non
dimenticando mai che l‟amore per gli altri passa sempre dall‟amore per se stessi. Come
curate il vostro corpo fisico alimentandolo, e anche col riposo della notte, alimentatelo,
quotidianamente, anche con pensieri positivi, con pensieri d‟amore, di accettazione e di
fiducia in voi stessi.
Non possiamo e non vogliamo darvi delle direttive rigide, anche perché non vi
servono. La nostra fiducia e la nostra stima nei vostri confronti sono illimitate.
Conoscendovi da vecchia data, sappiamo che agite sempre con discernimento e facendovi
ispirare dalle vostre intuizioni, cosicché ogni vostra azione non avrà più la connotazione di
errore. Ogni vostra azione sarà un‟esperienza utile, efficace, per allargare il grado di
consapevolezza.

Riproponete la luce visualizzandola, come vi ho appena suggerito, come un cordone


intrecciato che vi fa sentire, in questo cerchio, in questo ambito delimitato, vi fa sentire
una sola persona, un solo essere, un solo cuore, perché i vostri cuori battono tutti
all‟unisono.
711
Sappiate che il nostro Amore vi segue ovunque, vi aiuta, vi sostiene, vi sprona
all‟azione.
Siatene certi e siate fieri di voi stessi. Addio, fratelli.

8.10.2003

È sempre motivo di grande gioia sentire le vostre energie riunite e associate nell‟intento
univoco che vi fa stare insieme. Questo stare insieme è di estrema importanza in quanto
non si può ignorare il bisogno, la necessità che esiste in ogni cuore, il bisogno di ricevere
amore, solidarietà e fratellanza. In questo stare insieme sotto la guida di un programma,
di un progetto così nobile, così altruistico, ognuno accresce la propria fiducia interiore e
mette in luce le qualità del suo animo e le possibilità infinite della propria intelligenza.
Quanto più cresce il rispetto e la stima reciproca, tanto più si innalzano le potenzialità e le
possibilità di questo gruppo.
Pertanto, vi consiglio di attribuire un‟importanza relativa agli aspetti caratteriali che
contraddistinguono la “personalità” di ogni creatura, agli aspetti che emergono dal vivere
insieme. Essi sono elementi trascurabili che appartengono alla parte più esterna di
ognuno. Bisogna, dunque, puntare al massimo l‟attenzione sui tratti dell‟essere, sui
sintomi, sui segnali, che vengono alla luce nel frequentarvi, quelli che in ognuno di voi
definiscono una particolare specialità, la vera specializzazione che ciascuna delle vostre
anime porta con sé.
Siamo sicuri che nulla può sfuggire alla vostra attenzione mirata a questo scopo,
nulla può sfuggire alla vostra perspicacia, perché queste aperture della coscienza sono
riscontrabili con estrema facilità allorquando ogni essere si apre totalmente e si concede
agli altri. In tal modo non esiste il più preparato o il meno preparato; il più sapiente o il
meno sapiente; il più colto o il meno colto. Sarete in grado di scoprire, di rinvenire - come
in voi stessi così negli altri - le peculiarità di ogni fratello, quelle veramente importanti e
fondamentali, che servono per vivere in armonia e che più contano in questo gruppo. Urge
impostare la sintonia vibratoria fra voi, in modo da essere tutti sugli stessi livelli, in modo
da formare quell‟amalgama che è il comune obiettivo in questa dimensione e in tutte le
altre in cui operano gli Spiriti che vi seguono e con voi interagiscono.
Qualcuno si chiede perché è difficile creare questo amalgama? Così come avviene in
tutti i rapporti umani di vario genere, le stesse difficoltà si evidenziano anche quando si
segue, si cerca di realizzare, un nobile compito, un nobile intento. Ciò a ccade perché non
basta volere qualcosa per ottenere un risultato; le difficoltà sono insite e sono da attribuire
alla non sintonia fra le varie componenti delle vostre Individualità spirituali. Non
immaginate, cari fratelli, quante persone avete dentro, spesso in reciproco disaccordo;
quante voci parlano in discordia fra loro!
Il lavoro di introspezione e di conoscenza di se stessi è stato lunghissimo e
oltremodo difficile. Non è iniziato per voi in questa esperienza incarnativa; più volte,
migliaia di volte, vi siete impegnati in questo duro lavoro e in questa ricerca di conoscenza
di sé. Ma, come sapete, le rinascite, anche se apparenti, sono finalizzate, sono orientate,
all‟affinamento delle esperienze, affinché la consapevolezza di ogni spirito diventi sempre
più profonda. Perciò, ancora oggi, riscontrate dei residui, degli strascichi, delle difficoltà,
che devono essere superati mediante gli strumenti che avete a disposizione.
Oggi siete in grado di individuare là dove sta l‟inghippo e conoscete il metodo, la
maniera per eliminarlo. Dunque, cosa manca ancora alla vostra immensa capacità di
gestire nel miglior modo la vostra vita e di farla andare su un piano di linearità, di
equilibrio, in un comune denominatore che vi assimili in questa dimensione?

712
Spesso è la volontà che vi manca e anche il coraggio. Non sono due cose diverse:
vanno di pari passo, vanno insieme, perché il coraggio progredisce se si alimenta della
volontà, della volontà mirata ad apportare la rivoluzione là dove tutto è statico quando si
accetta la propria condizione senza intravedere spiragli di luce e nessuna possibilità di
rinnovamento. Riproponendo l‟elemento coraggio nella vostra azione quotidiana, le
possibilità di agire, le possibilità di innalzarvi dalla condizione in cui vi sentite prostrat i,
sono infinite. Il coraggio vi sostiene quando le circostanze appaiono disperate, ma il
cambiamento che deve improntare sempre la vostra vita, è il cambiamento rispetto a ieri,
il cambiamento rispetto alle abitudini, rispetto agli stereotipi, il cambiame nto rispetto a
tutto ciò che fa apparire la vita dura e pesante. Ed è un rinnovamento che si trasmette a
tutta la società, a tutta la vostra Terra e, così facendo, trasmette amore pure a voi stessi.
Aumentando il coraggio, la paura va via, si dilegua in tutti i suoi molteplici aspetti.
Sapete quanto e come la mente è molto prodiga nell‟inventarne sempre di nuovi.
Perché paura, fratelli, se siete esseri di luce, se siete figli del nostro Creatore, eredi
legittimi del Suo immenso Potere? Nel vostro curriculum spirituale vi siete cimentati con
ardimento, come potete allora nutrire ancora motivi di paura in questa esistenza? Non
date ascolto alla vostra mente quando vi instilla questi veleni; piuttosto ascoltate il vostro
cuore; ascoltatelo veramente per quel che di buono vi può proporre, perché è ciò che vi
serve.
Su questa voce, su queste direttive, riorganizzate la vostra vita. Lasciate fuori i
rumori del mondo. Il giudizio altrui non vi tocca, non vi danneggia. Anche conducendo una
vita in conformità con gli altri, potete essere voi stessi, perché ormai siete padroni di
creare il vero distacco ed essere esempi viventi per chiunque.
Sento i vostri cuori uno per uno e instillo in ciascuno il mio Amore, perché essi
possano diventare ancora più forti. Vi amo, fratelli, di quell‟Amore grande, di quell‟Amore
immenso che ci proviene dal Padre e che trasferiamo continuamente da un essere all‟altro
sentendoci sempre più ricchi, sempre più pieni e più consapevoli del nostro valore.
Prendete con maggiore leggerezza le esperienze di questa vita, quelle che per altri
sono pesanti, quelle che sembrano insuperabili. Con le vostre capacità tutto diventa più
facile e sarà condivisibile con chicchessia.
Addio, fratelli.

I Fratelli sono ancora con noi. Teniamoci per mano e incameriamo la Loro Energia
attraverso la testa. Vedo le nostre teste ingigantirsi e diventare luminosissime. L‟Energia
penetra i nostri corpi, illumina ed energizza le nostre aure, le ripulisce di tutte le ombre
determinate dalle abitudini malsane e le rende omogenee. Questa Energia ci purifica e ci
libera dalle paure e riempie i nostri organi e i nostri apparati attivando la circolazione della
salute e del benessere.

15.10.2003

Fratelli, con gli occhi della mente immaginate una sfera di luce sfolgora nte, intensa, che
non brucia, una palla di energia morbida, duttile, che al vostro comando si dirige e poi si
ferma là dove volete. Ora si ferma nel cavo formato dalle vostre mani, perché esse
possano raccoglierne la quantità necessaria, quella giusta, che permetterà di tenere nello
stato di salute, in azione armonica la vita, in tutte le cellule del vostro corpo. Con la
morbidezza e la duttilità che la contraddistinguono, questa energia può penetrare in ogni
anfratto, in ogni angolo, in ogni punto, anche il più oscuro del vostro corpo. Potete sentirla
mentre attraversa, in lungo e in largo, l‟intero corpo e nel contatto trasferisce anche in
profondità Energia, Luce e Amore. Man mano che si addentra sempre di più e si espande
713
anche nei corpi più sottili, stringe un patto di alleanza, di solidarietà, con ciascuno di essi
e, in virtù di questa alleanza, desiderate e vogliate che scaturisca, in maniera stabile, in
maniera permanente, quel grado di salute, di benessere, di prosperità, che auspicate per
voi e per gli altri. Questa preparazione è indispensabile per continuare a portare avanti il
compito che il vostro spirito ha scelto per sé, per poi condividerlo con altri spiriti di questa
e di altre dimensioni.
Desiderate, vogliate e pretendete, come requisito permanente e stabile, lo stato di
salute ottimale, lo stato di benessere interiore che vi appaghi, che vi faccia sentire
partecipi dell‟Amore divino e vi faccia sentire in grado di estendere e partecipare agli altri,
questa immensa Grazia, questo immenso tesoro. Quanto più vi sentite investiti dalla Luce
divina tanto più prendete padronanza del diritto legittimo all‟autostima, tanto più vi sentite
investiti dalla Luce divina, tanto più allontanate dal vostro vocabolario e dalla vostra vita
ogni termine, ogni riferimento alla colpa e al castigo, di cui erroneamente vi sentite
investiti.
Se la mente vi ripropone i soliti pensieri instillando disagio e infelicità, mettetela a
tacere con benevolenza, ma con fermezza, concedendo più spazio, più ambiti alle
prerogative del cuore. Incrementate la gamma infinita delle emozioni positive, delle
emozioni più gioiose, delle emozioni più appaganti che il cuore vi propone, al fine di
riconoscere il diritto alla vita piena, il diritto ad enfatizzare l‟elemento gioia. Sovvertite
tutto quello che vi è stato inculcato e che ancora è erroneamente riconosciuto come
motivo dominante della vostra mente.
Quando si verifica uno stato di infermità, quando questo capita ad alcuni fratelli,
cominciate a guardare con occhi diversi questo evento. Cominciate ad eliminare ogni
scoraggiamento, ogni afflizione, che vi colpiscono ad ogni notizia di malattia, sostituendole
con un‟altra emozione, con un caldo impeto di amore empatico e di sostegno, sia fisico sia
morale, tutte le volte che ciò è possibile. Sapete già che anche le varie patologie sono
elementi del programma karmico che fa capo ad ogni creatura e che queste si condividono
nella condizione vibratoria della collettività in cui si è incarnati. Ma non pensate più,
fratelli, alle infermità come se fossero punizioni divine e nemmeno come il risultato di
azioni in contrasto con la Legge d‟Amore. Avete scelto di incarnarvi in un corpo che
soggiace a dei limiti ed è soggetto alle ripercussioni di quegli agenti che sono presenti
nella dimensione dove tutto ha un inizio e una fine. Perciò è un nostro dovere, e insieme
motivo di gioia, collaborare con voi per mantenere il più a lungo possibile e in salute i
vostri corpi fisici e cercare di guarirli dalle influenze nocive che il vostro ambiente vi
trasmette.
Il tempo X arriva per tutti e non dovrà più procurarvi sconforto. Occorre molta
serenità che va costruita quotidianamente nell‟affrontare con pacatezza gli eventi che
capitano e capiteranno nella sfera delle vostre amicizie e dei vostri amici. Tuttavia, la
conoscenza di questa realtà non deve mai farvi desistere, distrarre, dalla convinzione
interiore di potere aiutare a guarire i vostri fratelli infermi, lasciando sempre la libertà allo
spirito individuale di decidere per la propria sorte.
Accingetevi, dunque, a mettere in atto questo nobile compito, questo compito di
estremo amore che può raggiungere i luoghi più lontani, i luoghi più reconditi di questo
pianeta. Ogni creatura di tutti i regni della Natura sentirà, avvertirà il vostro dono. Allora
diventerà uno scambio d‟amore tra di loro, e tra loro e voi, uno scambio energetico che
porta beneficio a chi dà e a chi riceve. Nel dare si riceve più di quanto si è dato.
Tutti i fratelli che si sono raccomandati a questo gruppo sono investiti dalla luce e
dall‟amore che insieme a noi inviate, che irraggiate e, come un boomerang, la vostra
azione e il vostro Amore, insieme al nostro, tornano su di voi e riempiranno i vostri vuoti,
le carenze di ciascuno. Sentiamo chiaramente questo amore che torna e vivacizza la vostra
714
anima e rende rosea la vita. Agevolate con cautela i vostri passi, rendete morbide le
relazioni con gli altri, con il cuore pieno di gratitudine per quel che avete ricevuto, che è
sempre di più di quello che avete dato.
Con amore chiudiamo questo incontro. Addio, fratelli.

22.10.2003

Cari fratelli, veniamo nel Nome del Padre per consolidare e rendere più intenso il vostro
convincimento su una verità infallibile: la fratellanza universale.
Mai come in questa sera si sono registrate tante Presenze intorno e dentro di voi.
Tanti Spiriti di Luce hanno espresso la loro volontà di aiutarvi e chiedono il vostro
consenso per stringere un patto di amore onde suggellare ancor più l‟alleanza. Questo
patto esisteva, esiste ed esisterà nell‟archetipo della Coscienza cosmica e la Legge della
Manifestazione, per aderire alla vostra scelta, impone che si verifichi l‟incontro delle
volontà individuali, delle volontà spirituali, perché da questo connubio il patto diventi
concreto e dia i suoi frutti nella Manifestazione, in quella parte di materia più densa che vi
consente di vedere, di toccare con mano gli effetti, i risultati di questo accordo.
Non è più tempo che vi si faccia dono di promesse, con accenni molto vaghi
sull‟effettivo compito e sulla ingerenza della vostra opera nell‟Opera divina. Riteniamo
giusto che voi conosciate l‟effettivo peso, il reale valore, della vostra azione incanalata
secondo le Direttive superiori dalle quali non si potrà più tornare indietro. Anche se il
mondo attorno a voi, se la società cambia i suoi costumi e le sue apparenti forme, il vostro
essere rimarrà deciso di seguire e di far parte integrante del Flusso energetico, dell‟Onda
portante che vi permetterà di sollevare gli uomini, nostri amati fratelli, da quella
condizione di inferiorità nella quale ancora molti credono di soggiacere.
La spinta evolutiva è insita in ogni creatura, ma non si rivela a tutti negli stessi modi
e negli stessi tempi. È compito di questo gruppo, di questo consesso di fratelli,
incrementare la vibrazione ascensionale, in linea col programma che si sta svolgendo, in
questa e in altre dimensioni.
Io vi dico che noterete con stupore la sensazione di allungamento dei vostri corpi
fisici. A livello della testa, sentirete una grande forza che la fa dilatare. L‟avvertirete molte
volte nel prosieguo della vostra esistenza, anche in altre parti dei vostri corpi, perché le
loro linee energetiche subiscono questa dilatazione in lungo e in largo. A volte, stando a
contatto con altri, avrete anche la sensazione poco piacevole che lo spazio fisico fra voi e
loro, si riduca e vi faccia sentire soffocati.
L‟estensione della vostra bolla energetica diventa sempre più ampia e nessuno
potrà entrare in contatto con essa, se non ha la volontà di realizzare una simbiosi
energetica improntata all‟amore. Ma non temete – come qualcuno può pensare – di
dovervi isolare a tutti i costi dagli altri, perché questo non accadrà. Siete in grado di
individuare quando è il momento di farlo e quando non lo è. Allorché sarà necessario fare
più spazio fra il vostro raggio di azione e quello degli altri, da questo momento in poi sarà
come se aveste uno strumento elettronico che siete in grado di manovrare e che vi
permette di sincronizzarvi a vostro piacimento su altre frequenze, fra quelle compatibili
con il vostro grado vibratorio, e quindi pertinenti al compito che vi siete prefissato.
Convincetevi che è veramente così che potete tutelarvi, perché i collegamenti avverranno
in molteplici modi, e simultaneamente, secondo le vostre necessità.
In maniera inusitata, potrete sentire delle voci che non sono interne, ma esterne a
voi, in assenza di creature nelle vostre vicinanze. Potrà capitarvi che mentre leggete un
libro, troverete scritto quello che vi dovrà essere comunicato. Oppure, incontrerete
qualcuno che vi darà un input perché rivolgiate l‟attenzione ad un determinato argomento,
715
perché ne approfondiate la conoscenza. Insomma, miei cari, si sono aperte tante strade,
tante porte, tanti canali di comunicazione, tra voi e il Mondo dello Spirito. Ogni
comunicazione vibratoria proveniente dalla Fonte è così rapida, così veloce, che sfida e,
nel contempo, si affranca dalle regole del tempo e dello spazio, tanto che vi può perfino
pervenire anche dal passato, oltre che dal futuro. Vi dico questo anche per prepararvi, per
mettervi in guardia, allorquando vi troverete ad avere sotto i vostri occhi, i vostri sensi,
qualcosa di inconsueto, di indecifrabile, di incomprensibile. In tali casi, aspettate
pazientemente per un po‟ di tempo, fino a quando tutto vi sarà chiaro. Non sarà
necessario aspettare tanto, perché l‟intuito spirituale non segue gli stessi tempi della
mente molto più lenta nel decodificare gli accadimenti.

Qualcuno di voi già sottolineava questa sera la presenza di una figura geometrica a
livello degli astri e dell‟allineamento dei pianeti, secondo la Geometria sacra dell‟Universo.
Il cambiamento vistoso che si sta configurando è correlato all‟umanità, perché ogni
respiro, ogni gesto d‟amore, ogni pensiero positivo di ciascuno, vengono proiettati nella
Cassa di risonanza, che è l‟etere, in cui tutto viene captato, registrato, compresi i pensieri
opposti. Niente di tutto ciò che viene esperito nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male,
secondo un vostro vecchio modo di dire, va perduto.
Ognuno di voi si senta investito della nobile missione di divulgare questa
conoscenza, in modo da estendere al massimo, fra quanti più fratelli potete, la
propagazione dell‟amore e della positività, che già cominciano a dare dei frutti.

Tu, Daniele, sentiti forte per quel che fai nel catalizzare le coscienze di coloro che
incontri.
Riconoscetevi tutti chiamati, uno ad uno, nessuno escluso, ognuno per quel che può
fare, anche nel lavoro sottile, quello nascosto che ognuno di voi ha svolto e continua a
svolgere nella cerchia degli amici e di parenti, come ben sai fare tu, Esther.
Riconosciamo in ognuno di voi un merito speciale, perché è con la vostra solerzia, è
con il vostro convincimento con cui la vostra opera continua ad aiutare il risveglio di molti
altri fratelli, che incanalate nei loro ambiti la vostra energia, il vostro amore sulla scia che
porta tutti alla Luce sfavillante del nostro Creatore.

Riconosciamo a te, Maria, molti meriti che sono noti e altri che nemmeno tu conosci
perché sono nascosti nella tua interiorità.

Alla sorella Silvana riconosciamo la profonda buonafede di fondo con la quale tratta
le relazioni con tutti i suoi fratelli, là dove non esiste artificio, là dove si è genuini, là dove
si è se stessi, là dovunque è possibile fondare una relazione d‟amore.

A tutti voi do il mio abbraccio simbolico, che è più penetrante di un abbraccio fisico
e che lascerà i segni di un Amore vero e inconfondibile. Sul vostro viso, sulla vostra testa,
nel vostro cuore, lascio a ciascuno di voi una mia carezza. Addio, fratelli.

29.10.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli, da parte di tutti noi che vi onoriamo con il nostro amore e la
nostra presenza, per i vostri profondi meriti nel portare avanti un gravoso compito, con
estrema dedizione e con costanza.
Puntate al centro di questo cerchio le vostre braccia con il palmo delle vostre mani
aperto, là dove convergono le potenti energie che a voi sono destinate dagli Spiriti di Luce

716
che vi hanno in carico, affinché possiate trasferirle ai fratelli infermi, ai fratelli infelici. Nel
pugno di ogni mano c‟è ora una sfera di luce, una palla di fuoco di intenso Amore, di
intenso effetto terapeutico. Se l‟appoggiate sul vostro corpo, il messaggio di guarigione si
trasferisce rapidamente in tutto il corpo fisico e in tutti gli altri corpi sottili. Questa palla di
fuoco, che ora penetra nel cuore, espelle ogni residuo di amarezza, ogni ricordo che ogni
emozione poco piacevole ha lasciato in esso; ripulisce il vostro cuore con dolcezza, ma
anche con estremo rigore, perché niente del vecchio, niente dei ricordi del passato, possa
permanere, perché il vostro cuore non abbia più a dolersi se è mancato l‟amore
necessario, l‟amore che aspettavate dai vostri fratelli più intimi.
Oggi, un Amore più grande, più completo, potrà essere il vostro compagno
costante. Noi riempiamo il vostro cuore di tutto quel cibo spirituale di cui necessita, di cui
è carente. Vorremmo che questo esercizio diventasse quotidiano in quanto siete in grado
di poterlo fare anche da soli. Più tempo dedicate al vostro cuore per cercare di rinvigorirlo,
di risanarlo, di ritemprarlo, meno problemi di natura morbosa, di carente funzionalità
avrete in tutte le altre parti dei vostri corpi. Il cuore fisico, il cuore ene rgetico, provvede a
diramare i messaggi che gli suggerirete. Così potrete sentirvi in forma, in piena serenità e
in risonanza continua con le nostre Essenze, con la nostra presenza costante.

Il tributo d‟Amore che vi dedichiamo, oltre ad essere un tributo da voi meritato, ha


la prerogativa di non perdersi nel vuoto, perché rimane scritto in modo indelebile in ogni
cellula del vostro corpo, in modo che esse possano lavorare con più attenzione, con più
impegno al proprio programma, in risonanza e in armonia con tutti gli altri programmi ai
quali siete stati chiamati, ai quali avete dato la vostra adesione. Voi, e i fratelli di questo
pianeta e di tutti gli universi, così come le cellule di ogni vostro corpo, siete cellule del
grande Corpo di Dio.

L‟amore che voi riconoscete a voi stessi, e che inviate agli altri, costituisce la
legittimità del compito di aiutare. Il nostro Creatore non obbliga nessuno, non impone la
Legge a chicchessia, ma tutti coloro che si sentono trascinati e convogliati nel grande
flusso energetico della Sua Luce, non potranno mai esimersi dall‟amare tutti, nella stessa
maniera di come si ama se stessi.
Potreste voi amare la vostra mano destra trascurando la presenza della vostra
mano sinistra, o riconoscere il valore del vostro volto, di qualche organo e trascurarne
altri? Il cibo che assumete, l‟aria che respirate, è un atto d‟amore verso tutto l‟organismo
nella sua totalità. Cosicché, quando donate amore a quegli esseri che considerate separati
da voi, state dando amore anche a voi stessi essendo tutti compresi nel grande Corpo di
Dio della cui Luce siamo piccole fiammelle, piccoli frammenti, sempre alimentati dal Suo
eterno Amore.

Questo compito, che avete riconosciuto nella sua sacralità, la cui comprensione è
stata attivata in altri momenti, in altra Sede, ancora oggi continua a dare i sui frutti. È un
compito che discende dalla vera comprensione universale. Ci si può attivare per gli altri in
tanti modi diversi, ma la sostanza è sempre la stessa: comprendere gli altri, amarli,
assisterli come fratelli, perché questo trasferimento di energia curativa e guaritrice diventi
di facile esecuzione. È sufficiente solo pensare con amore a chi soffre, a chi è malato, a chi
attende con fiducia un segno della vostra e della nostra presenza, un segno della nostra
attenzione. Quanto più pensiamo con amore a chi sta male, a chi non ha un aiuto concreto
dalla vita, a chi stenta a sopravvivere, tanto più ci sentiamo consapevoli e nella condizione
giusta per darci da fare; e quanto più desideriamo e vogliamo che il nostro proposito

717
diventi operativo, diventi concreto, tanto più si presenteranno le condizioni migliori per
una giusta azione.

Sentitevi, sentiamoci, leggeri come piume e veloci come la Luce, per raggiungere
tutti i luoghi di questo pianeta e di tutti gli universi, là dove esistono le richieste di aiuto, di
consolazione, di pace, le più forti, le più sentite. Ora siamo certi che la pace, la
consolazione che abbiamo portato, ritorna a noi e ci svincola da ogni dipende nza dal
mondo circostante. Siamo appagati del nostro stato, di tutto il bene che abbiamo
incamerato, che abbiamo dato e ricevuto, perché questo è il vero, l‟unico compito e scopo
dell‟esistenza.

Maggiore attenzione la dedichiamo ad un fratello che deve attraversare una fase


critica della sua vita. Alla sorella Luisa, che lo ha segnalato, diciamo che lo prenderemo
sotto la nostra protezione, affinché da parte dei medici che lo hanno in cura si faccia il
meglio per la sua salute. Forse non si arriverà al peggio temuto.
Preghiamo il Signore, assieme a voi, per questa creatura. Addio, fratelli.

5.11.2003

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Sulla Terra, sul pianeta azzurro, dai quattro punti cardinali, convergono le energie
d‟Amore e di Luce che avete chiamato e attivato con una richiesta così convinta, così
sincera, che non può rimanere ignorata.
Noi, come Fratelli della grande Luce, dobbiamo e vogliamo attivarci, perché su di
voi, e su questo piccolo pianeta, possano convergere tutte le potenzialità che sono insite
nell‟Universo. A questo dono che vi si fa potete dare corpo e sostanza anche per le vostre
necessità personali, inquadrate e circoscritte entro quei limiti che voi stessi avete
riconosciuto, quei limiti che sono preposti alla crescita. Tutto ciò, affinché la mente possa
non distrarvi o fuorviarvi nell‟ampio panorama degli allettamenti e delle seduzioni della
dimensione e dell‟epoca in cui credete di vivere. Sono proprio questi i limiti allargati dal
vostro personale potere decisionale, quale risultato della vostra scelta, che contribuiscono
a rinforzare la perspicacia, a far crescere il discernimento e a proclamare la propria azione
dandole un andamento, un corso lineare e, nel contempo, conservare e addirittura
potenziare, quella particolare sensibilità e morbidezza mentale che vi fa essere
comprensivi, compartecipi e compassionevoli del dolore degli altri, nelle loro azioni nel
cosiddetto bene e nel cosiddetto male.

Anche se la cronaca annovera ogni giorno episodi raccapriccianti, episodi di violenza


fra uomo e uomo, anche nei confronti delle creature che considerate inferiori, non può più
esistere un sentimento di indignazione e di riprovazione verso i vostri fratelli. Se ancora vi
chiedete come interpretare la parola “giudizio”, so di certo che quelle poche, rare volte
nelle quali vi trovate in questa condizione di giudicare, metterete in atto non il giudizio, ma
il discernimento. Sarà questa la prerogativa, la prerogativa degli illuminati, non certo
indifferenti e ottusi di fronte alle due facce della vostra esperienza incarnativa, ma proprio
in questa duplicità di aspetti siete in grado di comprendere che quel che appare nella
duplicità è unicità. È vero che nella fattispecie del vivere quotidiano dovrete affrontare
risoluzioni che vi permettano di vivere in armonia con i tanti fratelli, ma dovete trovare
delle escamotage per allontanare, in seno alla vostra cerchia di azione, ogni impulso a
ferire i loro animi. Siete in grado di poterlo sempre fare, senza attribuire a questo o a quel
fratello la colpevolezza di ciò che appare un tentativo di volervi danneggiare.
718
A qualcuno dei presenti è capitata una brutta avventura che poteva fargli prendere
una strada sempre più in discesa. Fortunatamente, la voce dello spirito, che si fa sentire da
chi è attento, questa voce imperiosa ha dato i lumi della consapevolezza. Nessuno può
essere irretito, plagiato, se il suo essere non acconsente.

Rivolgo ora la mia attenzione ad una sorella, affinché ella possa sentirsi sicura, certa
delle presenze che l‟accompagnano e su di lei vigilano; la rassicuro sull‟andamento regolare
della sua azione, perché è un percorso segnato, un percorso definito, per il quale deve
essere sempre vigile e attenta in ciò che pensa, in ciò che fa. In ogni caso, chi la protegge,
chi la sostiene, avrà modo di destare la sua attenzione quando questa può essere assopita.

A voi, giovani fratelli, giovani di questa epoca, ma di vecchia conoscenza, affido un


compito, un compito impegnativo, ma molto onorevole, meritevole di tutta la nostra stima
e rispetto e meritevole della nostra gratitudine. Avete in mano la chiave, il passe partout,
per accedere e penetrare nelle coscienze dei vostri simili e comunicargli con semplicità e
intenso amore i principi di verità, i principi basilari di cui noi siamo i messaggeri, e lo siete
anche voi: il principio dell‟amore, della fratellanza, della solidarietà, il principio
dell‟uguaglianza fra tutti gli uomini della Terra, il principio del rispetto della apparente
diversità, il principio della solidarietà. Se non si sviluppano, se non fanno radici nelle
coscienze di tutti i nostri fratelli, ogni parola, ogni discorso, resteranno solo semi della
retorica; sarà una perdita di tempo. A voi giovani è affidato questo compito, perché siete i
portatori di innovazione. La modernità del futuro, del tempo a venire, sarà improntata su
questi principi, sullo sviluppo di questi principi. Principi che oggi sono sulla bocca di molti,
ma non sono ancora penetrati nel cuore di tutti.
Quanto più vi addentrerete nella conoscenza, nella cultura, tanto più vi se ntirete
semplici, modesti come gli uomini più umili della Terra. Il mondo di domani, la società
futura di questo pianeta che sarà in stretta collaborazione e interazione con le culture di
altri pianeti di altre Galassie, non potrà avere altri dettami se non questi.
Quando si respirerà la stessa aria, quando ci si nutrirà dello stesso cibo, cadrà ogni
idea, ogni velleità di guerra, di sopraffazione e di sfruttamento fra i vari popoli.

Vedete, fratelli: tutto questo già esiste, è reale nella grande trama del Disegno
divino, ma siete voi, siamo noi che lo faremo diventare concreto mediante il pensiero,
mediante l‟azione, mediante l‟esempio. Non posso darvi altri aiuti se non consiglia ndovi per
i vostri bisogni, per le vostre necessità di mettere in azione il vostro potere divino, che
ancora sconoscete nella sua immensa portata, e per renderlo efficiente ed efficace.
Pertanto, datevi da fare, chiedete aiuto a voi stessi e non ad un dio fuori di voi, ma
al dio interiore, perché realizzi tutto ciò che la mente e il cuore in simbiosi hanno
progettato e voluto.
Da parte nostra avrete la nostra presenza, la nostra attenzione costante di Fratelli
amorosi, legati a voi da uno stretto nodo d‟Amore indissolubile ed eterno.
Addio, fratelli.

19.11.2003

Fratelli, è tanto l‟impegno che mettete nel propagare il vostro e il nostro Amore che la
Luce da voi evocata giunge copiosa su questo gruppo votato all‟amore e alla compassione.
È così che si compie il servizio, il servizio più grande e più meritevole: essere vicini ai
vostri-nostri fratelli ed essere partecipi alle sofferenze; sollecitare e potenziare, con la
719
forza prorompente del vostro cuore, l‟energia guaritrice nei loro corpi infermi; innalzare il
loro stato di prostrazione e ridonare la gioia di vivere, momentaneamente offuscata.
La voce dei vostri cuori è potente e penetrante e risveglia dal torpore le loro anime,
per far sì che si metta in moto la grande Forza divina che è in loro e dia, come risultato,
l‟appagamento dei loro desideri e la guarigione dei loro corpi. Ogni fratello cui pensate,
ogni fratello che ci avete segnalato, ha un suo cruccio recondito, ha un malessere intimo
nell‟anima, che produce sempre una malattia nel corpo fisico. Bisognerà, quindi, lavorare
su due fronti, su due livelli: sostenendo i loro animi diventati fragili, vulnerabili, ormai
preda di tutta la gamma delle paure, e purificando i loro corpi. Se la forza del nostro
amore è veramente autentica, se veramente autentica è la forza del nostro intento, ogni
loro paura sparirà per dar posto alla fiducia, per dar posto alla speranza di realizzare la
certezza interiore.
Culliamo idealmente questi fratelli come se fossero dei bambini, affinché si
rasserenino, affinché si tranquillizzino. Infondiamo in loro quella quiete, quella pace
mancante che attualmente ha lasciato il posto all‟angoscia, al terrore della malattia e della
morte. Infondiamo loro la speranza con la nostra fede convinta, perché tutto nella loro vita
si svolga secondo le direttive superiori dei loro spiriti, in accordo con il grande Spirito, e
secondo il tracciato del disegno che li ha portati a rinascere in questa dimensione.
Desideriamo con tutto noi stessi che in loro si risvegli quella parte di consapevolezza
che faccia loro comprendere il significato, la necessità e il valore dell‟esperienza che
stanno vivendo.
Chiediamo al Padre che ad ogni fratello sia data la giusta opportunità di
correggere, di modificare, un tratto del proprio programma, come è contemplato dalla
Legge del libero arbitrio.
Noi, vostri Fratelli, contribuiamo in larga misura, con l‟apporto del nostro Amore, a
questi cambiamenti desiderati e voluti dai nostri fratelli terreni.
Desideriamo e vogliamo con tutto noi stessi quello che è meglio per ognuno di loro:
una guarigione immediata, o un protrarsi della malattia nei casi in cui questa dovesse
servire al risveglio della creatura, oppure la fine delle sofferenze ed un passaggio rapido e
sereno alla vera vita.
Il Cuore misericordioso del Padre nostro conosce tutti i Suoi figli, conosce tutti i loro
desideri, le loro reali necessità, e provvede adeguatamente. Ma noi che non conosciamo
per intero il loro programma individuale, la lungimiranza spirituale insita in ogni loro
progetto, possiamo e dobbiamo comunque chiedere al Suo immenso Amore che si
compiano quelle trasformazioni, quelle guarigioni miracolose, che il cuore ci detta per i
nostri fratelli. Non ci resta che rassegnarci e raccomandarci al Suo immenso Amore, al Suo
divino Potere, e aspettare fiduciosi che tutto si compia in armonia con ciascuno, ma senza
mai perdere la voglia, lo zelo, il bisogno di chiedere e di pretendere il Suo intervento come
figli legittimi, come Suoi eredi.
Continuiamo a credere di potere aiutare i nostri fratelli impossibilitati a chiedere
personalmente, a causa delle malattie che li sfiancano e li deprivano della forza che porta
alla autoguarigione. Chiediamo anche una guarigione completa per tutti coloro che
soffrono in questo pianeta desolato, affinché ricevano il massimo bene. Noi chi ediamo il
sostegno di tutti i Fratelli illuminati che popolano gli Universi, perché distribuiscano più
Amore, più Luce su questa Terra, per far sì che si allontani da essa il dolore e si metta al
bando la violenza, e far sì che l‟amore e la pace prosperino di giorno in giorno sempre di
più. Chiediamo che ogni alba sia apportatrice di pace e ogni tramonto rappresenti il
momento di ringraziamento collettivo per quei beni che la giornata ha portato e che il
Signore ci ha donato.

720
Fate circolare questa Luce anche nei vostri corpi, con l‟intento che vi protegga da
ogni insidia e renda invulnerabile e intoccabile il vostro potere immunitario, pe rché in esso
è insito il Potere divino che vi mantiene sani, vi mantiene felici. Quando distribuite la Luce
in ogni organo, in ogni apparato, sappiate che lo nutrite con l‟Amore di tutti noi Fratelli
dell‟Universo, Fratelli innamorati del vostro essere, Fratelli attentissimi agli aspetti della
vostra esistenza. Addio.

26.11.2003

Un saluto, fratelli. Nelle storie delle vostre vite individuali colgo eleme nti di grande
significato e di analogia tra tutti voi. Anche la diversità caratteriale, l‟apparente dive rsità di
pensiero, di cultura, di formazione, fa trasparire comunque quegli elementi che vi
accomunano e che hanno determinato l‟occasione dell‟incontro. Vedo, attraverso le vostre
vite passate e future, la spasmodica ricerca, la sete interiore di avvicinarvi, o meglio di
entrare a far parte della grande Luce, là dove è compresa, là dove risiede la Verità
assoluta. In tutto il vostro iter incarnativo vi siete cimentati, pur tra alti e bassi, di successo
e di insuccesso, ad acquisire sempre più elementi di quello che rappresenta l‟obiettivo e lo
scopo di ogni spirito: raggiungere la Consapevolezza assoluta.
Ma quali sono le strade? Qual è il percorso che ogni essere incarnato può avere
come regola, come promemoria del suo curriculum spirituale? La dimensione che
attualmente vi ospita crea ostacoli di vario genere alla presa di coscienza del vero
Programma, ma voi siete edotti del fatto che ogni creatura, che ha compiuto questo
grande passo, questo grande atto di eroismo, non può e non deve essere lasciata sola fra i
flutti dell‟esistenza, perché le Guide che si affiancano ad ogni creatura sono felici, ben
disposte alla collaborazione. Tuttavia, un altro peso grava sui nostri fratelli terreni. Il
mondo che li circonda, il pensiero eterogeneo su queste tematiche spirituali, assorda le
loro menti creando dei dubbi, e le perplessità che ne derivano sono legittime tanto da
indurli a chiedere: “Cosa credere e a chi credere?”.
Questo è un interrogativo che cogliamo in grande prevalenza nel lungo percorso, nel
tempo senza tempo, sin dall‟inizio del nostro sodalizio, ma volutamente, e nel rispetto della
vostra libertà di pensiero, non abbiamo mai introdotto alcuna allusione, alcuna indicazione
nei riguardi della scelta che vi compete e che è di vostra esclusiva pertinenza. Ricordate
che vi abbiamo dato, vi abbiamo indicato gli strumenti, i mezzi più idonei, perché si
facesse chiarezza dentro di voi nella individuazione di uno dei tanti aspetti più confacenti,
più in linea, più in armonia nella vasta gamma vibratoria di ciascuno di voi.
Quando il pensiero non ha più bisogno della parola, si entra in sintonia con gli altri
attraverso le vibrazioni del cuore. È questo il nostro stato, il nostro modo di comunicare
come spiriti disincarnati, come Esseri di Luce. Nella vostra dimensione il pensiero diventa
parola e la parola diventa azione, i cui risvolti li troverete nel quotidiano, ma alterati
dall‟interpretazione che fate attraverso la distinzione fra il cosiddetto bene e il cosiddetto
male, che includete nell‟orizzonte terreno. Ma riflettete: se la realtà che vi sta attorno è il
frutto di questo perverso processo, perché non lo invertite, dato che attualmente produce
solo infelicità, sofferenza e terrore?
Convincetevi che non è Dio che vi assegna un programma, che vi premia o che vi castiga.
Tutti i disegni della Terra, tutto ciò che compie il nostro fratello umano, ha origine
nell‟azione individuale e collettiva. Se poi considerate che il pianeta su cui vivete è un
essere vivente, con le vostre stesse caratteristiche, anche gli sconvolgimenti, i fenomeni
naturali della vostra Terra, sono da essa prodotti in ordine al suo programma.
Cari fratelli, io non vi esorto a diventare degli asceti, non vi spingo all‟eremitaggio, non vi
suggerisco di rifiutare qualche aspetto di tutto ciò che la vita vi offre per la gioia
721
dell‟esistenza. Anche in tutto quanto vi alletta, e che credete possa essere sbagliato, c‟è
l‟emblema dell‟Amore del Padre.
Ma l‟uomo responsabile, l‟uomo che sente la voce del proprio spirito e i principi dell‟Amore,
l‟uomo di verità, l‟uomo che ascolta gli stimoli che lo spirito gli comunica in ogni momento
della propria esistenza, sceglierà il meglio per sé, senza arrecare alcun danno agli altri,
senza infrangere le regole della convivenza pacifica, senza giudizio alcuno verso chi appare
diverso, nemmeno verso chi critica e mette in ridicolo questa verità.
Siate fieri, fratelli, della certezza che avete dentro, perché è questa ricchezza che vi
fa superare ogni avvenimento, anche il più triste della vita; è questa la ricche zza che vi fa
sentire sereni e contenti del vostro stato, anche quando non ci sono le condizioni migliori
per vivere; è questa la ricchezza interiore che vi fa essere compassionevoli, comprensivi
nei riguardi di chi ancora non si è risvegliato e si dibatte nell‟ipocrisia per nascondere
l‟avidità che fa parte della sua materialità. Costoro, quando si specchiano negli altri fratelli,
colgono, di rimando, il riflesso dei propri difetti, attribuendoli a chi fa da specchio. Tutto
questo rinforza l‟erroneo convincimento che la realtà del vivere sia quella che percepisce e
non un‟altra, come se questo fosse l‟unico modo di vivere, perché nella sua cecità interiore
non intravede altre strade.
Quanta Luce mandiamo a questi fratelli, per risvegliarli dal torpore, e quanto Amore!
Abbiamo, però, la certezza che prima o poi il risveglio sarà totale su questa Terra desolata,
così tormentata, così ferita dai suoi stessi figli, ed essa tornerà ad essere quell‟Eden che
era in un tempo del vostro tempo, ma che è sempre presente nel Programma divino. Però
spetta a voi la realizzazione di questo evento sul vostro piano.
Allentate le vostre preoccupazioni, fratelli, le preoccupazioni per l‟avvenire, per il
futuro che incalza con tutte le problematiche che avete sotto gli occhi fisici. Non vi
accorgete che così facendo depauperate le vostre energie ponendovi di fronte ai tanti
problemi personali, dei figli, del futuro mirato a qualche scopo, e così via? Non è il modo
saggio di affrontare i problemi, e non è neanche saggio restare con le mani in mano, ma
muovetevi ed operate dando la priorità ad alcune cose e lasciando in secondo piano le
altre.

Mi rivolgo a te, fratello, che in questo momento pensi di essere non idoneo, non
abbastanza forte per affrontare quello che la tua vita ti mette davanti. Segui il mio
consiglio: annota, per ordine, con carta e penna, tutti i tuoi problemi, poi fai una scaletta
delle tue necessità e riconosci quello che ha la priorità assoluta, e se il pensiero ti porta a
focalizzare tutta la gamma degli altri non l‟assecondare. Dissociati anche da chi si carica di
tanti bagagli in una volta perdendo così le proprie energie in tanti rivoli.
Ce n‟è uno che dovrai affrontare al più presto, ma ti verranno in aiuto altri fratelli e ciò che
non vedi ora come prospettiva, lo vedrai tra breve. Anche questo fissarti sulla paura di
malattie e su quello che capita ad altri, è un modo come disperdere, come annullare il tuo
potere energetico. Ti sosterrò, fratello, come sostengo tutti gli altri.

Tenete in serbo, fratelli, l‟energia per i momenti che si presentano oggi, non per quelli
ipotetici che si proiettano nel futuro. Vi illumino con la mia Luce, perché possiate vedere il
vostro tracciato e, passo dopo passo, aumentare l‟escalation di luce che il cuore e la
mente in simbiosi vi suggeriscono. Vi tengo per mano uno per uno, e più che una mano
fisica, più che un bastone per sorreggervi, il mio Amore va oltre ed è più grande di quanto
possiate immaginare. È tanto grande il mio Amore che forse non l‟avete sperimentato mai
alla stessa stregua. È tanta la pazienza, tanta la compassione che mi spinge, che ci spinge,
ad avvicinarci ai nostri fratelli terreni. Nonostante la loro apparente realtà sembri così
tragica, così crudele, ma così sciocca realtà che li coinvolge, che li sconvolge e li
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attanaglia, che non considerano possibile che fra le trame di questa realtà apparente
potranno mai vedere la nostra Luce. Quando coglieranno con assoluta certezza la nostra
presenza vicina a loro, non temeranno più niente e nessuno e si sentiranno forti e
coraggiosi come voi, fratelli cari.
La forza vi viene dall‟avere sperimentato, nelle varie esistenze, gioie e dolori in una
gamma vastissima. Avete ricoperto grandi cariche, le più disparate: siete stati a nche
tiranni, siete stati compassionevoli, siete stati principi e mendicanti, alteri e umili. Tutto ciò
vi dà la forza di oggi, quella fortitudo animi che mai si perde. Non identificatevi con il
vostro corpo, non identificatevi con ciò che pensate siano difetti o debolezze del vostro
carattere. C‟è un posto dentro di voi nel quale tutto è integro. Questo posto va riscoperto
pian piano ed è solo quello cui dovete fare riferimento. Allora riconoscetelo, attivatelo, non
vi gingillate più, non temporeggiate, perché è tempo di prenderne coscienza, ora.
Siete arrivati al capolinea del vostro lungo viaggio. Si intende che è un capolinea spirituale
e da questo capolinea non si torna indietro, ma si può, però, restare fermi.
Vi consiglio che è meglio andare avanti. Addio, fratelli.

10.12.2003

Fratelli, siamo qui con voi per suggellare ancora una volta quel patto di alleanza e di
collaborazione che ci ha impegnato, che ci impegna e che ci impegnerà per sempre.

Questa sera dedichiamo una particolare attenzione alla sorella G. che ci ha rivolto
una domanda dalla quale traspare tutta l‟ansia, la trepidazione del suo cuore di madre.
Con immenso piacere rallegriamo il suo cuore e lo risolleviamo dal temporaneo
abbattimento in cui soggiace, dicendole che il periodo nero, più difficile per la sua
creatura, è già trascorso ed ogni preoccupazione dovrebbe essere bandita. Nell‟organismo
di questo giovane sono stati attivati i processi di autoguarigione, perché l‟indice
immunitario, innalzandosi in maniera esponenziale, ha dato questi risultati.
Se ancora coglierai dello scontento in questo tuo ragazzo, una certa insicurezza
sull‟esito del suo problema, sai già che fa parte della sua caratterialità. Conosci bene la tua
creatura e sai quanto sia per lui molto gradevole trovarsi al centro dell‟attenzione, sentirsi
coccolato e attenzionato più di quanto ne abbia bisogno. Sai che egli non ha ancora
rivelato dentro di sé, non ha preso coscienza della sua forza, del suo vero valore e quindi
va aiutato nei riguardi di questo tipo di auto-consapevolezza e, proprio tu che sei madre,
una madre edotta sui meccanismi della relazione tra corpo e mente, puoi meglio di altri
fargli individuare quelle che sono le cause prime dei suoi malanni. Ma lasciagli tutto il
tempo di cui ha bisogno, perché egli stesso giunga al nocciolo del suo problema. La cura
più antica, la più completa, la medicina che cura tutti i mali, resta sempre in a ssoluto
l‟amore, il tuo amore.
Anche stasera, egli sarà oggetto della nostra attenzione, del nostro trattamento.
Immaginate, fratelli, che al centro di questa stanza ci sia una palla di luce. Vedetela
con i vostri occhi interiori, perché in effetti essa si è andata formando perché l‟avete voluta
e noi l‟abbiamo agevolata. È una palla di luce morbida e il suo calore non disturba, non
irrita la vostra persona e potete facilmente attingere in essa affondando le vostre mani per
assorbirne tutta l‟energia, tutta la sua potenza, la potenza guaritrice, la potenza
risanatrice. Le vostre mani restano impregnate di questa essenza, di queste particelle di
luce/energia, che così, attraverso i pori della pelle, penetrano in voi, entrano in circolo e si
diffondono rapidissimamente in ogni anfratto dei vostri corpi. Ogni particella di questa
luce, che è Luce che viene dall‟Universo e dall‟Amore di Dio, porta seco il Suo emblema e
dove passa, dove giunge, vivifica, risana, purifica, facendo riemergere quelle parti spente,
723
quelle parti in ombra dei vostri corpi, quelle che considerate malate, che considerate
nemiche della vostra salute, del vostro benessere.
Queste parti di voi, risplendendo di nuovo vigore, ricompongono quel patto di
collaborazione fra tutte le altre parti le quali, da nemiche, ritornano ad essere vostre
alleate, affinché la pace che ne deriva induca tutti i vostri elementi ad entrare in a rmonica
collaborazione con l‟obiettivo universale, che è anche il vostro. Facendo di nuovo pace con
gli elementi, con gli organi che secondo la vostra immaginazione non vi hanno servito,
assumerete la consapevolezza che siete stati voi stessi a danneggiarli.

Riprendete le redini, la guida della vostra vita.


Se è desiderio comune avere la salute piena, la funzionalità di tutti gli organi, e
soprattutto la pace interiore, potete avere tutto questo. Riprendete il potere sul vostro
corpo inviandogli tutto l‟amore che il cuore vi suggerisce, in modo da colmare tutti i vuoti,
tutto ciò che rappresenta una lacuna, una mancanza, una carenza di qualche cosa. Con
questo amore, ad ogni respiro, i vostri polmoni inglobano luce, inglobano amore e li
trasmettono al sangue che nutre tutti gli organi.
Ogni inspirazione è un„immissione di amore e di luce. Se percepite tutto questo,
respirate con l‟intenzione di diffondere amore e luce su questo gruppo e su tutte le
creature che a voi e a noi si sono affidate. Inviate amore e luce su tutti i giovani
disadattati, perché la luce sciolga, allarghi le tenebre della loro incomprensione.
Nel ritmo del respiro, che si fa sempre più guidato, orientato verso chi soffre, verso
chi ha bisogno di amore, di cure, di sostegno, questo crescendo d‟amore lascia una traccia
indelebile anche nell‟Universo, perché possano assorbirlo, possano farne incetta altri esseri
bisognosi. È così che questa azione d‟amore, questo nobile compito non si ferma a questa
vostra dimensione, ma oltrepassa i limiti della vostra realtà e si espande in tutto l‟Universo.
Non credete, fratelli, che tutto si fermi qui, perché dall‟Universo, tutto l‟amore che
inviate ritorna a voi e a noi, potenziato di energia che possa fare il vostro bene ssere e
possa diventare l‟unica risposta a tutte le problematiche del vivere.
Siamo felici con voi, per quello che abbiamo dato e del bene che abbiamo ricevuto,
perché siamo un tutt‟Uno, particelle della grande Luce, scintille di Amore e di Luce sempre
più fulgide.
Il grande Spirito sia sempre con voi, amati fratelli. Addio.

11.12.2003

Vi saluto fratelli.
Ho atteso che maturassero i tempi, quei tempi personali, diversi per ognuno di voi,
che fossero forieri di questo incontro tra le vostre Essenze e la Mia Essenza, quel raggio
infinito che circoscrive e contiene tutte le vostre esperienze nella carne.

Mi appare nitido e di facile lettura ai Miei occhi spirituali che contraddistinguono il


momento speciale che segna il nostro incontro, come stabilito e programmato dal volere
del vostro spirito; questo per dirvi che la volontà spirituale individuale è totalmente
sovrana e libera da qualsiasi condizionamento ma sempre aderente e in linea con la
Volontà Suprema.

E tu, sorella Angela, se oggi sei qui a chiedere il Nostro aiuto, è che per te è
scattato quel momento speciale, voglio aggiungere qualcosa in più: l‟unico aiuto a cui puoi
fare riferimento è di pertinenza del tuo spirito, il tuo maestro interiore è l‟unico che può
ispirarti e suggerirti ma Noi Fratelli di Luce, Fratelli nell‟Unico e Vero Dio, possiamo
724
sostenerti, collaborarti nelle tue libere scelte. Sento che il tuo cuore soffre, sorella, perché
lo sento chiuso in una morsa di diffidenza, di paura nei confronti del tuo entourage. Tu
pensi erroneamente di essere fragile e vulnerabile alle azioni di quei tuoi simili che non
vogliono il tuo bene, come non vogliono il loro bene.

Qualche amico, qualche parente si intromette, inopportunamente nella conduzione


della tua vita e deve dire sempre la sua. Ai loro occhi tu appari docile, fragile, una creatura
da dominare, ma Io che vedo chiaramente nella tua anima, sento la forza delle fibre del
tuo Essere che si è esercitato nelle difficoltà delle esperienze, nel suo lungo curriculum, e
pertanto non temo per te, non pavento una tua sconfitta perché so, come tu sai, che in
altri momenti di questa tua attuale esistenza hai fatto valere la tua decisione, hai mostrato
con coraggio il tuo valore, le tue effettive capacità.

Sento che un‟altra creatura guarda a te con tenerezza e amore; le intenzioni della
sua mente e del suo cuore sono effettivamente sincere, ma se tu vuoi condividere con
questa creatura lo stesso cammino, dovrai sopportarlo adeguatamente perché è un fratello
che si porta un fardello interiore molto pesante e trova nella tua persona quel sostegno
ideale di cui ha bisogno. Ma, come tutti i rapporti della vita che sono contraddistinti da un
processo di crescita, vedo che lo snodarsi di questo rapporto, avrà te, sorella, come
artefice principale di un miglioramento, nel senso che questa creatura potrà diventare
autosufficiente e consapevole del proprio valore.

Ma ricordati che non tutto è scritto e scolpito nel Libro di Dio perché ogni lettera e
simbolo che rappresenta un‟esperienza ed un‟incarnazione, si avvale dell‟azione e
dell‟impegno di ogni Essere. Immagina una grande tela che è il Piano di Dio, su cui è
tracciato un disegno a grandi linee ed ogni Essere vi appone, con la propria azione, una
pennellata. Si desume, dunque, l‟estrema responsabilità che compete ad ogni Essere
incarnato nel rapporto con i suoi fratelli e con se stesso.

Non pensate che questa vita sia un gioco; è un‟avventura seria e impegnativa ma
pur nelle responsabilità estreme, nel rigore morale sono previsti tanti aspetti di gioia e di
gratificazione per le creature: sono i doni del Padre Nostro, sono le espressioni della Sua
Immensa Compassione, della Sua Tenerezza e tu, sorella, nel giardino della tua vita,
troverai tanti fiori profumati, tanti momenti di soddisfazione come risultato del tuo
impegno nei vari settori della tua vita.

Ricordati sempre, dopo tutti i vari consigli degli amici, dei parenti, che l‟ultimo
consiglio lo devi chiedere al tuo spirito, a quella voce interiore che più volte si è
manifestata attraverso la tua mente ma proveniente dal tuo cuore. Ascoltala con fiducia e
sicurezza perché hai come tuo alleato quel giusto discernimento per capire qual è quella
autentica.

Negli anni a venire, molte delle cose di oggi matureranno, diverranno sostenute,
potenti, perché come sai, questo è il momento della tua vita in cui devi distribuire le tue
energie, ma poi, più in là, verranno convogliate in un unico filone e percorso.
Non posso anticiparti altro perché, come sempre, il futuro si compie, si realizza
attraverso l‟azione, la volontà e l‟impegno di ogni creatura.

Se occorre puoi fare qualche domanda ?


D: Mi parli di una persona di cui posso fidarmi……. È a lui che ti riferisci?
725
R: Ho visto nella tua vita il tuo amore come tua scelta definitiva per quanto riguarda la
nuova conoscenza; se ancora non l‟hai riconosciuto come tuo compagno, come
rispondente al tuo……..
Dai tempo al tempo per conoscerlo. Aspetta…. Avrai molti corteggiatori.

Per Lucia:

Cara sorella Lucia, perché tanto affanno, perché questo correre da qui, da lì. Da
che cosa fuggi? Sento che ti carichi di tante incombenze come per sfuggire alla presa di
coscienza, dalla messa a fuoco un problema che devi affrontare perché nell‟affrontarlo
potrai risolverlo. Sento che la tua indole è peraltro emersa, piena d‟affetto e di delicatezza.
Perché non metti in atto queste tue doti che sono degli strumenti per superare i problemi?

L‟amore e la tenacia sono armi invincibili e a lunga durata.

Il tuo problema ha una soluzione ma non ti senti di affrontarlo. E‟ la parte centrale


del tuo essere donna che va messo a fuoco, ma tutti gli altri ruoli di donna efficiente non
sono così importanti. Affronta cuore a cuore questo problema con la persona che lo ha
prodotto ed Io ti prometto che, anche col Mio aiuto e con la stessa forza del tuo essere
scioglierai i nodi di questo inghippo. Più tempo passa, più si fa finta di niente, più
diventano pesanti questi mali e sempre più intriganti. Fa che ritorni nella tua vita la
spensieratezza e l‟allegria perché questo è tempo della gioia semplice della famiglia,
perché non sempre il destino è foriero di gioia, di serenità e non è facile continuare la
strada con un problema irrisolto.

Ci sono delle creature che attendono le tue carezze, la tua tenerezza, il tocco de lla
tua mano protettrice. Non dimenticare di fare questo tuo dovere, questo tuo ruolo, questo
tuo compito perché distratta da pensieri inutili, da pensieri ossessivi. Sei ancora in grado di
salvare, di rimettere in carreggiata il tuo rapporto lasciando che gli altri parlino. Non farti
influenzare da nessuno, perché anche tu come la sorella, sei in grado di decidere il meglio
della tua vita. Affidati a Noi che siamo portavoce del pensiero divino, che siamo portatori
del Suo Amore, e chi meglio di Noi può volere il meglio per te, sorella ?

Nella Nostra condizione di Luce perenne, nella Nostra condizione di disincarnati,


conosciamo tutte le tappe dell‟uomo, tutte le sue esperienze e gli errori di percorso e, se
quello di oggi lo consideri un errore, devo dirti che non lo è, ma è un aiuto che viene dal
Cielo per aprire i tuoi occhi, per far funzionare, come si deve, il tuo cuore. In esso è
contenuto l‟amore più grande, l‟amore che è compassione, comprensione, saggezza ed
equilibrio. Metti in atto tutte queste tue prerogative e uscirai dal tuo inghippo.

Se vuoi chiedere qualcosa, sono qua per te?


D: Devo allora sopportare tutte le angherie……………
R: No, non è questo; devi usare un‟altra strategia, quella che ti ho appena consigliato.

17.12.2003

Giungo a voi, fratelli, con tutta la carica del mio Amore e con l‟augurio che questi giorni
contrassegnati da una significativa ricorrenza possano donarvi quella conte ntezza, quel
calore affettivo, così come ogni cuore desidera.

726
È vero che non occorre, non serve attendere il Natale per realizzare e verificare lo
stato di benessere, lo stato di armonia e di equilibrio tra la creatura e il mondo ci rcostante,
ma sappiamo bene come i nostri fratelli terreni sono spesso condizionati dalla simbologia
di certe date e come questi condizionamenti sono a volte utili, necessari, al fine di stabilire
un contatto più intimo con gli altri loro simili. Sempre in occasione di queste date, di
queste ricorrenze, che la tradizione annovera, si registrano tanti esempi, tante prove di
solidarietà e di compassione verso i meno abbienti, verso i diseredati, ma per il rimanente
dell‟anno, tutto questo diventa molto raro.
La considerazione che discende da questo mio discorso è ovvia, in merito alla
consapevolezza che, anche quando è presente nei nostri fratelli, quando è riconosciuta, si
manifesta sempre in modo discontinuo, con alti e bassi.
La comunicazione di massa, anche quella che non registrate con le vostre ore cchie,
inneggia a tanti falsi valori, stordisce e fiacca anche gli aneliti più belli e l‟attenzione viene
concentrata non tanto sul vero scopo dell‟esistenza, quanto nel seguire le scie di tante
mode, nell‟osannare tanti idoli, idoli senza valore, idoli di carta pesta, quali sono la bellezza
del corpo, la ricchezza, la notorietà, la fama. Se vi rendete conto, fratelli, della caducità di
questi valori, e guardate con i vostri veri occhi, perché non invertite la vostra marcia e
seguite la strada che vi è stata assegnata dal vostro spirito? In ogni uomo, in ogni
creatura, sono presenti e tangibili i veri valori dell‟esistenza e sono riconoscibili in tanti
modi. Convincetevi, fratelli, siate certi che questi valori così primari, così assoluti, non
entrano affatto in competizione con la vostra vita. Sta alla capacità di ognuno di voi saperli
coniugare – come ho detto altre volte – con il meglio per se stessi, tenendo conto che gli
altri non sono separati da voi e, soprattutto, che gli altri esistono in quanto esistete voi.
Quante volte, a sproposito, si parla di discernimento!
Il discernimento compete allo spirito! La mente se ne appropria solo quando è in
simbiosi con il cuore, ma senza il cuore la mente è in balia, è succube di tutto quello che si
strombazza, di tutto quello che si grida. Come può il vostro pensiero essere autentico,
veramente vostro? Solo quando questo discernimento riuscite a filtrarlo da tutti i
condizionamenti passati e presenti, solo allora sarà veramente vostro. Ma non abbiate
paura di liberarvi di tanta zavorra perfettamente inutile. Non rischierete di sentirvi
depauperati, vuoti, soli con voi stessi. La ricchezza che ritenete di avere oggi è fasulla; per
ricchezza non intendo solo il denaro, i possedimenti, ma anche i contenuti della vostra
mente. C‟è in voi una ricchezza maggiore che vi appartiene e che già possedete, è una
ricchezza antica: la saggezza dei vostri spiriti, frutto delle mille esperienze alle quali vi
siete assoggettati e che ha dato come frutto il discernimento, la lungimiranza, l‟intuito
spirituale.
Ogni volta che la scontentezza del vivere vi assale, quando confrontate la vostra
vita con quella degli altri di cui vedete solo l‟apparenza, se guardate più in profondità
scoprirete che i vostri fratelli che invidiate hanno delle pene maggiori delle vostre. Il
denaro, così anche il potere, la notorietà, che sono soltanto accessori, potrebbero
separarvi dai vostri fratelli. La condivisione fraterna di tutte queste esperie nze, con tutti i
pro e i contro, è il vero legame che può unire tutti gli uomini della Terra e, quando non lo
si riconosce, quando non lo si comprende, si disconosce la stessa origine divina, si
disconosce la discendenza dal nostro unico Creatore.
Come posso comunicarvi il mio profondo desiderio di apportare un po‟ di lenimento,
con la mia dolcezza e con la mia fraterna simpatia, ai vostri cuori che ancora registrano
qualche cicatrice di sofferenze lontane? Con il mio contributo e con il vostro impegno
elimineremo queste cicatrici, affinché il vostro cuore risanato e la mente pulita da tutti i
ricordi pesanti, possano dare il libero accesso alla contentezza, al benessere pieno. Non
consideratelo uno stato ipotetico, uno stato ideale, perché, credetemi, potete realizzarlo
727
guardando alla vita con altri occhi: accettandola come effettiva illusione degli aspetti più
tragici, gli aspetti più crudi di essa. Vi siete calati in un sogno e in questo sogno credete di
vivere e di cogliere le emozioni degli avvenimenti in cui gioite e soffrite e, nel sogno
collettivo, identificate la vostra vita, ma non è così. Così come nei sogni della notte avviene
il risveglio, il vostro vero risveglio, sarà la vostra vera vita, senza sofferenze, senza
lacrime, senza malattie e povertà. Ma il sogno di ieri, il sogno di oggi e forse anche quello
di domani è un doveroso e utile esercizio per l‟affinamento dell‟anima.
L‟esperienza nella carne consideratela una scuola permanente, che avete voluta e costruita
in tutti i suoi aspetti, ed essa durerà finché crederete che vi serva, ma arriverà il momento
X, un momento diversificato per ogni creatura, allorché nessuna ha più bisogno di
apprendere, di sperimentare e ognuna si risveglierà alla vera vita. Sembra che occorra del
tempo per tutto questo, ma per il risveglio, per il miracolo, basta un attimo, un fiat. È
questa l‟illuminazione dei grandi Saggi, di molti vostri Fratelli, che con ammirazione e con
amore ricordate seguendo le Loro orme. Essi sono in spirito sempre in mezzo a voi e vi
guidano nelle vostre scelte. Vi hanno lasciato tanti saggi della Loro esperienza. I Loro
insegnamenti possono essere utili nella conduzione della vostra vita. Non sto ad indicarvi
di seguire questo o quel Maestro, perché ognuno sceglierà quell‟insegnamento che gli è
più congeniale.
Approfittate di questi momenti in cui la vostra mente è più concentrata e la Luce
dell‟Universo vi investe e si articola tra di voi, si intreccia con i vostri corpi, stringe un patto
con la vostra anima.
Approfittatene per caricarvi di energia per i vostri bisogni; approfittate di questi
momenti di serenità che avete nei vostri cuori, e che la nostra presenza ha prodotto in
grande quantità, per fare incetta per i giorni a venire, affinché possiate diventare forti nel
corpo e nell‟anima, forti dinanzi alle avversità, generosi con i vostri simili, compassionevoli
verso coloro che considerate diversi. Fate incetta di energia per aumentare il vostro potere
immunitario, per contrastare i rigori della stagione. Innalzate questo indice al massimo e
fate questo esercizio ogni volta che vi sentite ammalati o abbattuti. Immaginate un
termometro e una leva che si sposta lungo la sua scala graduata. Con la vostra mente
siete in grado di spostare questa leva e di innalzarla verso il suo limite.
Man mano che questa azione viene fatta, una pioggia di pulviscolo di Luce vi
avvolge e vi protegge diventando una bolla impenetrabile ad ogni intromissione di batteri
e di virus. In seno a questa bolla energetica, si ripropongono quelle condizioni di salute e
di benessere che voi desiderate.
Un saluto a tutti voi, fratelli. Siate in pace, siate in Amore. Addio.

Sorella Maria,
ciò che ti è stato detto poco fa era proprio riferito alla sorella Bruna, che ti ringrazia per
tutto quanto hai fatto per lei, non soltanto a livello fisico, ma anche per la vicinanza
spirituale e per il sostegno che la hai dolcemente preparata al passaggio. Ella veglierà su
di te e su tutti voi che l‟avete più volte attenzionata nel corso della sua malattia. La sua
anima ora si schiude alla Luce e si svuota dalla pesantezza del vivere sulla Terra.

07.01.04

Fratelli, sulla scia di Amore e di Luce che avete invocato, giungiamo a voi solidali
come sempre e partecipi di questo sacro rito che vi ha impegnato e che in questa vostra
dimensione vi impegna e vi impegnerà nel corso del vostro iter spirituale.

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Le varie sfaccettature del prisma, che costituisce il fulcro del vostro spirito, portano
impresse tutte le fasi della vostra storia. Nella sua totalità e unitarietà, questo prisma è un
magnete che custodisce la memoria di tutte le esperienze e, nell‟insieme, è un concentrato
di Amore e di Luce.
Questo è il concetto che voglio suggerire alle vostre menti per ricordarvi che
l‟insieme del vostro e del nostro operare si concretizza esclusivamente nella magnificenza
e nello splendore dell‟Amore. È questa la verità che dovete tenere in mente qua ndo
rivolgete lo sguardo alla vostra vita: passata, presente e futura, che è tutta presente,
registrata, nel prisma. L‟epilogo di tutta l‟esistenza è sempre qui e ora, e non è mai una
fine ma una sintesi; è un insieme di Amore e di Luce racchiusi nel prisma.

Il diamante del vostro cuore non contempla in sé dei limiti; non ha inizio e non ha
fine, non può essere circoscritto, non soggiace all‟usura del tempo, è incorruttibile. Alla
stessa maniera, le vostre e le nostre esperienze, hanno varcato i limiti del le varie
dimensioni, tutte presenti in ciascuno di voi e di noi in simultanea, ognuna percepibile
come bagliore di Luce, come traccia dell‟Amore in tutto l‟Universo. Per far propria questa
concezione di pensiero, occorre sbarazzarsi di ogni senso di inadeguatezza, di ogni senso
di colpa, di ogni idea di peccato, eliminandoli dal vostro vocabolario interiore.

Come il Sole ritorna a risplendere dopo una notte buia, e prevale sull‟oscurità
fittizia, quella parte di esperienza che chiamate “bene” sovrasta, sconfigge, tutti gli aspetti
del cosiddetto male. In questa forma-pensiero di Luce, che si accompagna sempre
all‟Amore, e nel quale siete centrati, introducete ora la vostra persona provvisoriamente
delimitata da quei contorni fisici che avete memorizzato in questo vostro stato di coscienza
attuale e che conoscete bene, cosicché il vostro corpo venga incluso in una cornice dorata
luminosissima. Una luce penetrante attraverso i pori della pelle si infiltra dolcemente
nell‟organismo, senza arrecare danno; si fa strada in ogni anfratto, in ogni direzione e,
senza che la guidiate, ripara ogni danno, ogni anomalia dei vari organi, dei vari apparati
che incontra nel suo percorso. Ripara i danni di una inadeguata alimentazione, ripara i
danni degli stress fisici e psichici, ripara i danni di tutti gli abusi ai quali avete sottoposto il
vostro corpo fisico. Man mano che si ripristina l‟energia ottimale, quella che è utile per i
vari settori della vostra vita, quella indispensabile alle varie necessità, nella sua corsa
inarrestabile questa Luce si fa strada anche nella vostra mente per chiarire molti quesiti,
molti interrogativi, soprattutto nel quotidiano. Si ferma, indugia fra cellula e cellula, per
ripristinare le sinapsi interrotte, risveglia il potere antico, il potere ancestrale, vivifica il
vostro sesto senso, affinché possa esservi d‟aiuto nei momenti di necessità, per difendere
la vostra integrità e per accorrere in aiuto di chi è indifeso, di chi è succube di chi vuole
prevaricare, affinché tali creature che a voi si rivolgeranno possano sottrarsi al loro potere,
al loro plagio.

Questo è un tempo molto delicato, pericoloso per gli sprovveduti per i quali è facile
cadere preda di gente facinorosa e dei loro raggiri che saranno all‟ordine del giorno. Per
voi stessi non temete perché il discernimento si presenta a voi per consigliarvi, per istruirvi
nelle varie situazioni della vita.

Riprendiamo il lavoro di illuminazione e guarigione diretto ai vostri corpi, a tutti i


vostri corpi, perché si rinvigoriscano per assicurarvi le migliori prestazioni. Ora che tutti i
vari corpi risplendono e sono nel pieno delle forze, non potete trattenere la Luce solo per
voi, perché essa necessariamente si espande e, per osmosi, si riversa nel fratello che vi sta

729
accanto e anche in quelli che vi stanno lontano dalla vista. Si espande su tutte le creature
in difficoltà, su tutti i derelitti, su tutti gli uomini privi di Luce e di speranza, su tutti i
fratelli che a questo gruppo si sono raccomandati. Essi, da questa fonte, ricevono il
massimo dell‟amore per la guarigione, per la consolazione, come al massimo della sua
potenzialità sgorga dal vostro cuore e alla stessa maniera di come proviene dai nostri.
Sapete già quanto benessere tornerà a voi dal servizio amorevole nel quale siete
impegnati, quanta contentezza si instaurerà nei vostri cuori, contentezza e benessere che
includono anche i vostri familiari. La pace che vi siete conquistata, la pace che vi siete
costruita è e sarà una pace duratura, perenne, e nessun avvenimento potrà scalfirla o
farvela perdere. Non c‟è bene più grande che possa stare alla pari con questa vostra
conquista. Coltivate la vostra interiorità come sapete già fare, con pensieri positivi, con
amore verso voi stessi. Fatelo con costanza, con continuità, perché possiate conservare
questo fiore delicato e prezioso, sempre verde, vivo e fragrante, in modo che tutti possano
sentirne il profumo e coglierne la presenza.
Credetemi, avete molto di più di quanto possiate immaginare, ma siatene convinti
anche voi. La Luce del mio Amore è sempre con voi, perché possiate non sentirvi mai soli
in questo mondo desolato.
Addio.

14.01.04

Un caro saluto a tutti voi, fratelli.


Le nostre presenze costituiscono per tutti voi una realtà inconfutabile nel
quotidiano, nelle svariate occasioni nelle quali il nostro aiuto ha prodotto un input nella
vostra interiorità e vi ha fatto trovare innumerevoli soluzioni alle vostre problematiche. La
nostra vigilanza amorosa, la nostra presenza costante, ha dato anche dei risultati
veramente concreti nelle situazioni della vita, con l‟alleggerirsi di molte tensioni che erano
in pianta stabile nei vostri cuori, producendo in voi un crescendo di benessere e, quel che
più conta, anche di accettazione serena di quella parte di avvenimenti che solo
apparentemente sono rimasti immutati. È questa la chiave per aprire i diaframmi, per
aprire le saracinesche dei compartimenti stagni della vostra anima, là dove risiedono i
dolori antichi, le sofferenze stagnanti e vincolanti. Facendo aria pulita, aria nuova nel
vostro cuore, si liberano tutte le tensioni. L‟intera vostra persona si avvantaggia di questo
processo che porta come risultato anche la liberazione del vostro potere, del Potere divino
di cui ancora non conoscete tutto il valore.
Molto vi è stato dato – ci è stato dato – ma spesso dimentichiamo ciò che possediamo.
Per ogni elemento che viene liberato dalla costrizione della sofferenza, dal senso di colpa,
si presenta sotto i vostri occhi un aspetto della vita che fino a quel momento non avevate
considerato, cosicché quelle sfaccettature del prisma, che compongono le varie esistenze
nelle infinite dimensioni dell‟essere, possono essere percepite nella loro totalità.
Guardate voi stessi, e di conseguenza i vostri fratelli, con una apertura di cuore a 360°; in
questo modo il vostro cuore va oltre il sentire, il vedere, il toccare, perché guidato,
ispirato, dall‟intuito interiore, dall‟intuito spirituale che, come sapete, non giudica, non
discrimina, non separa.
Sento che la vita di ogni giorno non vi appare sempre rosea, ma se riflettete
assieme a me, e siete sinceri con voi stessi, il panorama che vi sta attorno appare tragico,
diventa inaccettabile, solo quando il cuore si dissocia dalla mente. Se siete in grado di
riprendere le redini della consapevolezza che si fa strada; se siete in grado di riportare la
mente sul binario del pensiero nuovo che si è andato formando, il pensiero positivo, il

730
pensiero della fede e della certezza che nessun uomo su questa terra può dire di
disconoscere, di ignorare, allora ogni vostra azione, che viene guidata dalla convinzione
che tutto quanto vi accade, è per il vostro bene, diventa agevole e gradevole. La vita
stessa diventerà generosa nei vostri confronti proponendovi e destinandovi tutto quel bene
di cui avete bisogno. Ma se ancora l‟incertezza procede sui dubbi del vero valore della vita,
e questi fanno capolino nella vostra giornata, la vita si presenterà ai vostri occhi come una
via crucis sul Golgota.
Il mio consiglio fraterno, amoroso, desideroso del vostro bene, è quello di eliminare
questa connotazione di sacrificio e di espiazione, perché il sacrificio, la disponibilità al
sacrificio, è stata una scelta del vostro spirito al momento di calarsi nella carne. Egli aveva,
ha, come obiettivo ricevere e dare amore, non sofferenza, non dolore per sé e per gli altri.
Se poi i vostri fratelli, fortunatamente non tutti, hanno travisato e stravolto il programma
meraviglioso, non è detto che bisogna seguirli, non è detto che la massa inconsapevole
abbia l‟appannaggio della Verità assoluta.
Voglio ancora puntualizzare e chiarire alle vostre menti il concetto della verità,
motivo di diatribe, di scontri fra le varie correnti di pensiero tra le varie dottrine religiose.
La Verità è UNA e assoluta e riguarda tutto l‟Universo, ma nel relativo, nella dimensione in
cui vivete, assume le forme e le connotazioni della Manifestazione, della quale e nella
quale ognuno recepisce soltanto un aspetto, un elemento, senza per questo doversi porre
il problema se anche gli altri sono nella verità percepita, così come viene da ognuno
ridotta in tante porzioni. Queste idee individuali diventano forme-pensiero dilaganti e su
esse vengono a costituirsi delle sette, in disaccordo l‟una con l‟altra.

Perché i nostri fratelli umani dimenticano che chi si sente depositario della Verità,
credendo di essere illuminato, di essere prescelto da Dio, non può accogliere presso di sé
tutti gli altri che, pur sentendosi illuminati e prescelti, non parlano lo stesso linguaggio?

Così, fratelli, quando incontrate qualcuno – e saranno tanti – che si presenta nella
vostra vita per proporvi un percorso migliore di quello che state conducendo e
percorrendo, fermatevi e riflettete.
A te, sorella Graziella, io rispondo alla tua muta domanda relativa ai dubbi della tua
anima dicendoti che essi vanno ascoltati, ma anche verificati attraverso l‟esperienza. Non
potrò mai dirti di lasciare questo o quel gruppo di ricerca e di seguirne un altro. Ti dico
invece di considerare adeguatamente i bisogni effettivi della tua anima e seguire quel
percorso, là dove senti meglio di poterli realizzare.

Fai – fate – le esperienze raccogliendo sempre il meglio di ognuna, ma senza


rimanere invischiati e prigionieri di una moda, di un costume. Se ci sono mete che
vengono prospettate, e queste fanno a pugni col percorso individuale, e non
corrispondono a quelle suggerite dal vostro cuore, ognuno segua la propria voce interiore,
accettando il fatto che è necessariamente diversa da creatura a creatura, anche se tutti
quanti seguite la stessa strada.

Una particolare attenzione alla genitrice di una creatura che questa sera è presente
in questo gruppo, con la quale ci rallegriamo per la contentezza del suo cuore, per la lieta
novella di una guarigione richiesta al Padre nostro e dal cuore di questo gruppo proposta e
ottenuta. Essa sarà mantenuta nel tempo.

731
Questa lieta novella rinsaldi la vostra fede, perché il Padre nostro quasi sempre
esaudisce i nostri desideri, le nostre richieste, ma sempre il linea con la Legge superiore e
nell‟ambito dei programmi scelti da ogni creatura.

Preghiamo assieme a voi l‟Altissimo per far sì che si riveli in ogni creatura tutta la
potenzialità che possa trasformare la vita secondo i dettami del cuore e della mente.
Che la Luce sia con voi, assieme alla Pace e all‟Amore.
Addio, fratelli.

21.01.04

Fratelli, vi porgo il mio fraterno saluto.


L‟anelito del vostro cuore, che includeva fra l‟altro il proposito che questo gruppo di
amore e di guarigione fosse consacrato al Nome di Dio e al Suo immenso Amore, è stato
esaudito. Nella certezza di quanto io riferisco per Suo incarico, il vostro programma ha ora
l‟imprimatur del Sigillo divino. Questo evento serva per suggellare la contentezza dei vostri
cuori, contentezza partecipata da tutti quei Fratelli in spirito che vi amano e vi seguono e
che hanno a cuore la vostra esistenza. E c‟è di più: sento che vi è stata assegnata
un‟azione di estrema responsabilità. Noi tutti, che vi seguiamo, noi tutti che vi amiamo,
condividiamo tale responsabilità.
Nel Programma di Dio, nella trama che include tutti gli Universi, nella trama nella
quale ogni essere lascia un‟impronta, lascia un segno indelebile dell‟azione improntata
all‟aiuto e alla compassione in cui è racchiusa la contentezza, la gioia e l‟amore autentico.
L‟amore vero è quello senza aspettativa, senza contropartita, nemmeno come ritorno di
gratitudine da parte dei beneficiati, senza cercare alcuna soddisfazione dell‟ego, ma
semplicemente come gioia del cuore. Questa sera, come le altre volte, mentre ci
accingiamo a mettere in atto, a rendere concreto il pensiero di amore e guarigione nei
confronti dei nostri fratelli più bisognosi, vorrei, vorremmo, che la convinzione interiore
nell‟operare fosse arricchita dalla certezza del mandato divino di cui noi siamo i diretti
portavoce.
Mentre riproponiamo la Luce, la vostra e la nostra, che, prese insieme, diventano
Luce sfavillante, potente e accecante, aggiungiamo uno stimolo a potenziarla al massimo
con un profondo pensiero di amore, con un sentito anelito alla compassione, affinché la
Luce possa giungere insieme all‟unisono, là dove vogliamo, dirigendola verso quegli
obiettivi primari che sono i nostri bisogni personali, le deficienze dei nostri corpi, la
disarmonia e la mancata sintonia fra loro. Ripristinando la sintonia fra il corpo fisico e i
corpi sottili, si ripristina il dialogo e la partecipazione all‟azione unitaria e da questa
collaborazione armoniosa può e deve venir fuori il benessere completo, la salute piena e
l‟accettazione del vivere. È così che l‟essenza superiore e l‟essenza inferiore della vostra
Terra si uniscono e spaziano in lungo e in largo dentro di voi, perché se siete sani, se siete
in armonia con voi stessi, se avete uno stato permanente di benessere, potete portare
avanti i vostri compiti, i compiti che vanno oltre la vostra sfera personale, in unione con i
compiti di altri Esseri di altre dimensioni. Anche per tale motivo, il vostro procedere senza
inciampi ci sta molto a cuore. A tutto questo si accompagna l‟Amore grande, l‟Amore
immenso dei nostri cuori di Esseri che non appartengono più a questa dimensione e non
ne subiscono più i limiti e le interferenze.
Riproponete, riportate il pensiero sulla gamma vibratoria della Luce, che ha una
qualità unica, che spazia senza limiti, che viaggia veloce, che può raggiungere in pochi
attimi distanze infinite e, assieme al pensiero, può dare conforto, sollievo, a chi soffre. Può
riproporre la salute del corpo e la guarigione dell‟anima, a quelle creature che vogliono
732
tutto ciò, che si sono affidate a questo gruppo, perché le loro forze sono indebolite dalle
malattie e dallo sconforto dei loro animi. Tutti quanti insieme desideriamo, vogliamo che in
queste creature si ripristini il potere incommensurabile del loro spirito e produca in loro
prodigiose guarigioni, recuperi immediati delle loro forze, risveglio delle loro coscienze
quando sono assopite e la visione chiara dei loro occhi interiori, per comprendere
compiutamente l‟esperienza che stanno vivendo.
Affidiamo all‟opera guaritrice di questa Luce che avete prodotta, e che noi abbiamo
potenziata, la guarigione e la salute dei vostri cari, dei vostri familiari, dei vostri amici, di
tutte le creature che avete in mente e nel cuore, anche di quelle non menzionate, quelle
abbandonate, rifiutate dalla società, di quelle cadute in disgrazia che sono più bisognevoli
del nostro intervento, affinché ad ognuna giunga indiscriminatamente il nostro Amore, che
è lo stesso Amore di Dio.
Mai come in questo momento, fratelli, vi siete sentiti uniti a tutte le creature e a
tutti gli Esseri dell‟Universo. Questo vostro stato, che avvertite come sensazione, è
diventato realtà vibratoria. Da questa sensazione si svilupperà, si instaurerà un grado di
consapevolezza sempre più ampio. È questa la Legge superiore: siatene certi!
Ora io vado, si fa per dire, ma resterò sempre con voi.
Addio, fratelli cari.

28.01.04

Cari fratelli, anche questa sera, come sempre, siamo con voi per dedicarvi e
condividere il nostro Amore e la nostra saggezza come risultato delle molte esperienze
nelle infinite dimensioni dell‟essere, ma è soprattutto la vostra saggezza antica che l‟input
vibratorio del nostro Essere vuole risvegliare, affinché possiate essere consapevoli che
tutto il vissuto esperienziale non è una chimera, ma una realtà inconfutabile e
documentabile.
Come sapete, nelle varie sfaccettature del vostro essere sono registrate la infinita
gamma di esperienze nel cosiddetto bene e nel cosiddetto male, ma, per meglio
comprenderci, parliamo di quelle esperienze mirate e centrate nella profondità del sentire.
Se qualcuno si chiede il significato del termine “sentire interiore”, vorrei spendere qualche
parola su questo argomento: la sensibilità della vostra interiorità sembra che sia condivisa
alla stessa maniera da tutti gli uomini ritenuti sapienti e intelligenti, ma non sfuggono, ad
una attenta analisi, le varie sfumature, le qualità del sentire. Avete degli ottimi esempi nei
geni musicali, nei geni dell‟Arte, della Filosofia, dello Spirito.
Che cosa determina la particolarità di questi uomini? La genialità non risiede solo ed
esclusivamente nella mente, ma la mente più geniale, la mente che progetta delle grandi
opere che rimarranno immortali, resistenti all‟usura del tempo, ha un dialogo continuo,
intreccia un feeling con lo spirito, col cuore, e la grandezza di queste opere è data proprio
da questo connubio. Allora ogni essere che ha compreso il programma incarnativo imposta
questo dialogo tra mente e cuore, tra mente e spirito, e dedica alle innumerevoli
esperienze l‟affinamento di questo dialogo che dà come prodotto l‟essenza massima della
Bellezza, dell‟Amore, dell‟Armonia. Tutte le volte, fratelli, che vi trovate a registrare questo
tipo di sensazioni, che esulano dal vissuto quotidiano, dal tran tran di ogni giorno, che
esulano dalla soddisfazione dei vostri sensi materiali, allora, in quei momenti, potete dire
di sentire, con i vostri sensi interiori, di partecipare al Sentire universale.
È vero che tutto questo può ascriversi solo a qualche momento della vostra
giornata, ma quell‟attimo è prezioso, è sufficiente perché possiate essere certi che state
sviluppando la vostra consapevolezza e che siete sulla strada di un sentire più profondo,
sempre più attinente all‟identità del vostro essere. Coltivare le Arti che procurano gioia,
733
che non hanno altro obiettivo, è cosa veramente giusta e consigliabile, ma c‟è un piccolo
rischio che si può correre: un‟eccessiva astrazione che può far perdere i contatti con la
realtà di ogni giorno. Allora, quando si vive a contatto di gomito con altri vostri fratelli, si
raccolgono sentimenti ed emozioni di svariato genere che non sempre si spiegano. Vi
rendete conto che questo è un campo di battaglia, ma non per attivare la guerra tra di voi,
piuttosto per mettere a nudo le qualità migliori del vostro essere: il coraggio, la costanza,
la pazienza, la tolleranza. È questo il settore in cui crescete, è questo il settore dove
potete dare il massimo di voi stessi. L‟isolamento non è una palestra esperienziale ideale
del vostro essere, ma è comunque una palestra. Quanto più la consapevolezza si fa strada
dentro di voi tanto più si avvertono stonature, interferenze, fastidi che la mente registra
come intollerabili.
Se qualcuno non si crede, non si giudica ancora pronto ad amare i propri fratelli, ad
amarli nella loro totalità e complessità,
l‟apparente inadeguatezza del vostro essere va, come sensazione, di pari passo con
l‟affinamento della vostra interiorità. Non preoccupatevi, dunque, fratelli, se spesso, o
qualche volta, non riuscite ad essere all‟altezza del vostro compito, pur avendo impegnato
tutte le vostre forze nel capire o comprendere gli altri a causa delle defaillance di ogni
giorno, lungo il cammino spirituale che avete intrapreso. Ciò che si deve evitare è
l‟annichilimento, il senso di frustrazione per l‟incapacità di agire, perché quello che voglio
dirvi è un messaggio meraviglioso che dovete fare vostro, per tutta la vita che avete
davanti. Quella che vi è stata assegnata, in questa dimensione e nelle altre, è il dono di
Dio più prezioso, perché vi permette di provare e riprovare all‟infinito. È il Suo immenso
Amore, la Sua Misericordia che vi dà questa possibilità, che non si esaurisce in una sola
esistenza. La crescita è continua, è perenne.
Lasciate da parte, dimenticate tutti i vostri rimpianti per quel che non andava fatto
o che si doveva fare in un tempo passato. Credetemi, non vi serve tutto questo. Puntate
tutta la vostra attenzione a ciò che potete realizzare oggi. Ancora il programma è tutto
davanti a voi e non si avvale, non implica i condizionamenti che la mente produce. L‟età, il
tempo che passa, la vecchiaia che incalza, tutte queste sono idee della vostra mente e il
corpo vi restituisce un‟immagine di voi modificata dall‟idea del trascorrere del tempo. La
vostra anima, il vostro cuore, le vostre possibilità di crescere, di progredire, sono sempre
lì, giovani ed immutate. Tutto l‟Universo è pronto a servirvi, ad essere vostro complice in
un‟azione diretta al benessere vostro e a quello collettivo. Cominciate, dunque, ad
associare l‟idea del benessere individuale al concetto dell‟universalità del benessere e la
relativa compartecipazione all‟edificazione di questo benessere collettivo diventa un
diritto/dovere al quale nessuno può sottrarsi.
I vostri bisogni materiali temporanei sono diventati i nostri stessi bisogni, perché li
abbiamo presi in carico e l‟aiuto che ne discende, che ne è la conseguenza, sgorga
spontaneo dalla condivisione dell‟amore fraterno, dell‟Amore universale.
Durante le vostre giornate, distraete la vostra attenzione da quelli che sono i
problemi personali e centratevi nel cuore per spaziare nell‟Universo, per essere un tutt‟Uno
con le vibrazioni delle Sfere, così come avviene durante le meditazioni nelle varie forme
meditative nelle quali siete edotti e di cui consigliamo la pratica quotidiana. Favoriscono il
cuore ad allargarsi, ad espandersi e donano riposo alla mente travagliata. Nel
programmarvi la giornata nei vari settori di interressi, lasciate degli spazi importantissimi,
doverosi, per la vostra gratificazione personale, a seconda dei vostri gusti e delle vostre
attitudini. La vita non è solo sacrificio e doveri, è anche gioia dell‟anima, gioia del corpo, e
fate in modo che non si spenga mai la fiducia che tutto continua nel suo fluire e niente è
perduto per sempre. Voglio che sentiate la Luce, l‟Energia che vi mandiamo. Perciò in
questi momenti state attenti e soprattutto aperti, creando degli spazi immaginari, affinché
734
la nostra Luce-Energia possa concretizzarsi nella realtà della vostra salute, nella
realizzazione dei vostri bisogni e dei vostri quesiti.
Che la Luce vi accompagni sempre per schiarire e illuminare il vostro cammino.
Addio.

04.02.04

Un saluto fraterno a tutti voi, fratelli.


Questa sera, come in tutte le altre dei nostri consueti incontri, ci impegneremo nel
portare avanti una parte più avanzata del programma compreso nel nostro sodalizio. Nel
corso del suo svolgimento desideriamo che poniate maggiore attenzione alla vostra
interiorità e alle sensazioni che da essa provengono, affinché, nell‟azione nella quale siete
impegnati, possiate essere sicuri, possiate essere certi, che la vostra opera guaritrice e
consolatrice non ha più la partenza dalla vostra mente. Ormai siete in grado di usare
adeguatamente e compiutamente il vostro cuore e in quei brevi momenti nei quali questo
fenomeno si verifica, voi diventate la stessa Mano di Dio. Dunque, siatene certi,
quell‟antica separazione tra mente e cuore può essere visibile e percepibile soltanto in altri
momenti che esulano da questo contesto.
Il Sigillo divino che contraddistingue il vostro e il nostro compito, dà come risultato,
dà come conseguenza, la rapida e diretta azione del vostro aiuto amoroso rivolto a chi
soffre, a chi pena, a chi chiede aiuto e pertanto è efficace, è efficiente fuori da ogni dubbio
e perplessità. Se riconoscete come verità vostra queste mie parole, frutto della sincerità
assoluta, ogni vostra azione da oggi in poi diventerà, anzi già è, sicura e concreta, perché
la responsabilità che vi compete, che vi siete assegnata nell‟azione rivolta ai vostri fratelli,
ha questa caratteristica che non può prescindere dal connubio mente/cuore.
Se il piano dimensionale che vi ospita, e nel quale immaginate di vivere, si palesa
ancora pieno di ostacoli, privo di risposte a quelle aspettative che ognuno di voi desidera,
e colmo dell‟apparente appesantimento dei fatti della vostra giornata, sappiate che esso è
correlato, è congiunto a quel grado di responsabilità che vi siete assegnata e realizzata.
Quanto più si cresce in sensibilità e quanto più si affina la propria consapevolezza,
tanto più la realtà contingente appare meno ostica e più vivibile. Siete già edotti in questa
verità per averne fatta esperienza nei vari modi e nei vari tempi. Potete, quindi, cogliere le
mie parole come dirette soltanto a tranquillizzarvi e a rassicurarvi su quanto vi accade.
L‟estremo vigore del vostro spirito non può fiaccarsi di fronte alle avversità della vita e la
fiducia che colgono i vostri cuori è requisito prezioso e indispensabile pe r continuare il
lavoro e andare sempre avanti, con totale fiducia, come nello stesso modo facciamo noi
risvegliando la Luce e la Bellezza dei vostri spiriti, riportando in superficie ciò che sembra
perduto, dimenticato, assopito.
Allora, tutti insieme, voi e noi, visualizziamo e produciamo questa Luce sfavillante.
Nel momento stesso che la pensiamo, essa progredisce, si ingigantisce, e diventa fiamma
potente, potente perché cura ogni malanno, perché diventa balsamo per le ferite
dell‟anima e per la cura del corpo. Diventa rimedio efficace per ogni infermità che è
presente, o che sta per presentarsi, e spegne, annullandolo, ogni segno di incipiente
malattia. In questa luce, che è il condensato dell‟Amore di Dio, è implicito il Suo immenso
Potere, la Sua immensa Misericordia, il Suo incommensurabile Amore. Lasciate che essa
penetri nei vostri corpi in modo che possa assolvere al compito di reali zzare i vostri
desideri, i vostri bisogni, le vostre necessità, in aderenza e in armonia col programma
spirituale di ogni essere. Sentitevi aperti e penetrabili all‟aspetto saggezza, all‟aspetto
compassione, all‟aspetto armonia che la Luce porta seco, affinché possiate sempre essere

735
in continuo contatto con la Legge superiore, facendo in modo che ogni vostra azione sia
improntata a questi principi: al principio dell‟amore indiscriminato, partecipato e
partecipativo di tutti gli esseri del Creato.
L‟impegno all‟aiuto verso chi soffre, verso chi è nelle tenebre dell‟ignoranza, nel buio
della coscienza non risvegliata che scatena terrore, che scatena guerre fratricide
producendo dolore e morte, carestia e povertà, va indirizzato verso questi fratelli che
inconsapevolmente danneggiano altri fratelli. Il flusso, il getto della nostra Luce,
mandiamolo ad ogni creatura che chiede pace, che chiede quiete per i suoi dolori.
Desideriamo e vogliamo che si compiano quei miracoli che producono risanamento
nel corpo e nell‟anima. Desideriamo e vogliamo che tutti gli uomini possano sentirsi fratelli
e aiutarsi reciprocamente, senza differenze di razza, di religione, di nazionalità, di
ideologia. Mandate ogni giorno questo pensiero del cuore non solo alla Terra e ai fratelli
che vi abitano, ma a tutti i fratelli dell‟Universo che attendono questo dono affinché si
nutrano dell‟amore scambievole.

Non preoccupatevi se registrate dei modesti segni di malessere, perché non sono
segni di grave malattia, ma la conseguenza dell‟interferenza tra il vostro grado vibratorio e
quello della vostra dimensione. Questo stridio, questa disarmonia, aumenteranno di grado
man mano che vi elevate e il vostro corpo fisico li registrerà come fenomeno, ma senza
produrre malattie irreversibili.
Ricordatevi, fratelli e sorelle, che avete tutto il mio Amore e avete l‟Amore di tutte
quelle Comunità celesti che vi hanno in carico e che mi suggeriscono tutto quanto vi ho
detto.
Addio.

25.02.04

Fratelli, è sempre motivo di grande gioia l‟incontro diretto con le vostre persone
perché, mediante questi incontri fisici e spirituali, l‟amore ci attrae, l‟amore ci lega, l‟amore
fa una salto di qualità, si eleva in potenza. Come nell‟anelito del vostro cuore, questa
spinta all‟incontro dei nostri spiriti lo rinveniamo anche nei nostri cuori spirituali come
unico, come assoluto appannaggio del nostro stato. Se la vostra vita di ogni giorno è
costellata di impegni e problematiche, che di momento in momento siete portati a
risolvere, la nostra vita, che non è segnata dal tempo, scorre, si apre a ventaglio, e da un
punto e l‟altro di questa circonferenza ci appare come doverosa opportunità da cogliere
per intervenire solleciti in tutte quelle infinite occasioni nelle quali si richiede il nostro
apporto: o per galvanizzare le vostre coscienze, o per sostenere i cuori afflitti dei nostri
fratelli, o per stimolare la perspicacia, l‟intelligenza delle loro menti, o anche per un
semplice scambio energetico di Amore e di Luce.
Questo è il panorama della nostra vita, della nostra esistenza non più diba ttuta tra
l‟essere e l‟apparire, non più limitata da vincoli dimensionali. E se sono tanti i vantaggi che
il nostro stato di coscienza raggiunto porta seco, è pure vero che cresce anche il carico
delle responsabilità, cresce l‟onerosità del dovere. È questo, fratelli, che voglio farvi capire,
che voglio farvi comprendere, perché è un dato di fatto che il processo evolutivo si è
attivato già anche nella vostra vita, nella sua logica evoluzione dalla quale non è possibile
tornare indietro. Questo famoso punto zero, punto di non ritorno nel processo di
allargamento della coscienza, una volta innescato con il contributo di vari Esseri di Luce e
di Uomini illuminati, non può fermarsi. Anche le apparenti soste che voi registrate non
sono delle fermate effettive; è solo la vostra mente che le registra in tale maniera.
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Il processo di illuminazione ha fatto di voi delle fiamme purissime perché,
credetemi, esse risplendono in maniera accecante, a dispetto di quanto la vostra mente vi
propone, a dispetto di quanto il vostro pessimismo vi possa suggerire. Siete de lle fiamme
splendenti e la vostra luce si accresce di giorno in giorno, senza che voi ve ne rendiate
conto. Ma avete già dei riscontri di questo mio dire, quando sentite fluire dentro voi stessi
quella gioia dell‟essere, quella contentezza che non sapete a cosa attribuirla; è la vostra
anima, è il vostro spirito che vi dà questa carica, che vi suggerisce queste emozioni. È
bello parlare con voi, fratelli, ma è ancora più bello sentire le vostre vibrazioni in quei
particolari momenti nei quali l‟allineamento è perfetto e siete disponibili a dare e a
ricevere; momenti rari ma importantissimi, momenti preziosi per l‟arricchimento interiore,
per la conoscenza superiore che scivola dentro di voi e penetra nelle vostre cellule, senza il
filtro della mente. Ognuno di voi, miei cari, ha intravisto un sentiero e lo ha considerato
confacente alle proprie possibilità, alle proprie peculiarità, ed è giusto che sia così, ma è
anche giusto che di questa specializzazione si avvantaggino anche gli altri, se sono
desiderosi di apprendere, se sono desiderosi di condividere.
La Conoscenza di tipo superiore, mediata sempre dal cuore, è associata alla
compassione e all‟umiltà, e quindi stimolo in voi, miei cari fratelli, questa condivisione,
senza più ricadere nei soliti errori di percorso. Stimolo in voi questa iniziativa dandovi il
nostro contributo energetico perché non si creino più suddivisioni e fratture ed
eterogeneità di pensiero fra di voi. Anche questa è una prova, una sfida, per trascendere
quel che è rimasto nelle vostre personalità, quel che è rimasto di incomprensione e di
ostilità. Elementi, questi, che vanno superati e trascesi. Noi desideriamo, noi auspichiamo
che gli uomini tutti, possano sostenersi a vicenda e possano costruire, col contributo di
tutti, un habitat fisico e psichico accettabile e degno di ogni essere umano.

A te, sorella Mirella, do questo incarico perché hai le qualità più appropriate e già
stai facendo tanto in questo senso, ma chi non si sente di portare avanti questo
programma può benissimo restare per conto proprio, ma si ricordi, ricordatevi sempre, che
la parte umana, la parte fisica, la parte emotiva della vostra vita, quella che purtroppo
sembra impegnarvi di più, è sempre quella meno importante.

Non dimenticate qual è il vostro vero programma; non fate finta di dimenticarlo, e
non dite mai di non averlo intravisto. Esso non va trascurato, non va rinviato. Ognuno di
voi, nel proprio ambito, assolva quel piccolo impegno, porti a termine quella piccola
incombenza, senza mai dire: sono stanco; oggi mi occupo di altre cose, domani penserò
alle cose dello spirito. La vostra vita si svolge su due binari, ma il binario è uno solo,
perché le due linee vanno di pari passo.
Sento che ognuno di voi ha un problema, forse più di uno, e in cuor suo vorrebbe
risolverlo chiedendo aiuto affidandolo alla Luce. Presumete che per noi sia possibile
realizzare i vostri desideri, dare risposte ai vostri quesiti, ma siete in errore. Ricordatevi
che tutto deriva e procede dalla vostra interiorità, anche il vostro karma ha una partenza
individuale: ma è soggettivo e collettivo. In questo senso noi vi aiutiamo, noi collaboriamo,
ma il fulcro, la leva che vi fa innalzare, che vi fa procedere in avanti, siete voi stessi, siete
voi che dovete trovare le risposte ai vostri quesiti, nel silenzio delle vostre interiorità,
quando la mente si fa quieta. Quando il cuore è libero da ogni oppressione, il vostro spirito
si rivela per darvi le risposte. Noi siamo qui, saremo sempre qui per darvi tutto il nostro
Amore e collaborare per la vostra salute, per la crescita continua della vostra
consapevolezza. Spesso un problema esistenziale vi fa prostrare, vi fa perdere la fiducia in
voi stessi, allora noi accorriamo. Chiamateci per ripristinare quello stato vibratorio ideale,
ottimale, che vi possa fare alzare e procedere in avanti. Come potremmo risolvere i vostri
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problemi, fratelli, senza infrangere il principio assoluto del libero arbitrio? Però ricordate
che non vi lasciamo mai soli nel buio dei vostri tormenti, nella desolazione delle vostre
angosce. La vita va affrontata giorno dopo giorno, risolvendo un problema al giorno,
piuttosto che mettervi davanti una serie infinita di problemi e mete impossibili da
raggiungere. Altre volte vi abbiamo suggerito le metodiche giuste per affrontare
l‟esistenza. Programmate dei piccoli traguardi, successivi l‟un l‟altro; fate in modo di non
saltarne alcuno, e quando la mente propone un affollamento di problemi dovete domarla,
perché siete in grado di dirigerla. Fate in modo che essa possa non dominarvi più; dovete
essere voi a guidarla. Fate in modo che essa vi suggerisca soltanto quello che desiderate e
non quello che temete. Le mete da raggiungere, come si conviene a tanti giovani, devono
essere assecondate, ma non ad un prezzo oneroso che porti esaurimento, angoscia,
abbattimento. Siete perfetti già come siete; non avete da dimostrare agli altri un‟immagine
falsa. La vostra vera immagine, il vostro vero valore risiede nel vostro spirito. Il resto è
accessorio, è caduco, e va considerato, in questa accezione, utile ma non indispensabile.
Io vi prometto, fratelli, il mio impegno a collaborare con voi per la risoluzione dei
vostri problemi possibili, di quelli che vi sono utili.

Tenetevi per mano perché voglio trasmettervi il mio Amore, tutta la mia Luce, la
prodigalità del mio Essere che vi inonda con la sua magnificenza, perché voglio che porti
benessere nella vostra vita; perché possiate diventare fiduciosi, sereni, amabili,
accattivanti; perché possiate diventare delle calamite splendenti di luce e di amore, in
modo che tutti possano sentirsi attratti dalle vostre vibrazioni nell‟essere utili, servizievoli e
disponibili. Possano la mia Luce e il mio Amore risanare ogni vostra infermità, ripristinare
le funzioni del vostro corpo nell‟assetto armonioso della vostra mente. Confortate il vostro
cuore, là dove risiedono i vostri desideri, là dove è celato il vostro sconforto. Vi inondo con
il mio Amore, vi inondo con la mia Luce. Fatene incetta, conservateli diffondendoli.

Addio, fratelli.

03.03.04

Ecco, lo Spirito di Luce è in mezzo a voi e penetra nelle vostre coscienze liberandole
da ogni ostacolo che si frappone alla loro massima espansione a causa dei blocchi mentali,
dei blocchi karmici. Cosicché, la Luce d‟Amore, non più infranta, non più ostacolata,
produce dentro di voi le condizioni ideali a ricevere il Dono che la grande Luce vi propone.
Ora potete indirizzarla per tutte le vostre aspettative, per i vostri bisogni umani.

Affidiamo alla Luce la liberazione, l‟affrancamento da ogni dipendenza fisica e


morale, la dipendenza psicologica e anche la dipendenza farmaceutica. Chiediamo che tutti
i nostri corpi, nelle loro intrinseche capacità, possano ritrovare e riproporre le modalità per
ripristinare l‟armonia, l‟equilibrio. Chiediamo alla grande Luce che si attivino i processi di
conservazione della nostra incolumità, i processi naturali che lasciano intatta la salute
fisica e psichica.
Attivando la vista interiore, seguiamo il percorso lungo il quale la Luce si fa strada,
tra cellula e cellula, tra organo ed organo: dall‟apice della testa alla punta dei piedi. In un
attimo, essa ci attraversa tutti per intero, non escludendo alcun organo, alcun apparato,
fermandosi opportunamente là dove c‟è più bisogno di aiuto, là dove c‟è più bisogno di
intervento.
Con la mente serena, il con il corpo disteso, con il cuore reso leggero da ogni
afflizione, restiamo vigili e attenti al processo rigenerativo che si innesta in ogni corpo
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sotto l‟azione della Luce. Restiamo vigili e attenti anche alla carica di Amore che la Luce
porta seco, alla contentezza che ci assale, che ci riempie, e alla serenità che accompagna
questa nostra azione, con il convincimento interiore di essere nel pieno diritto, nella
legittimità più alta, più grande, di chiedere e di pretendere attenzione e impegno alla
grande Luce. Diritti e doveri, in qualità di figli di Dio, di ricevere e di dare Amore. Come lo
pretendiamo per noi stessi, vogliamo e desideriamo che si attui alla stessa mani era per i
nostri fratelli infermi molto più infelici di noi, per i fratelli che si sentono abbandonati o
lontani dall‟Amore divino. Chiediamo per loro che siano assistiti, confortati e guidati dai
loro Spiriti. Chiediamo che affrontino al meglio l‟esperienza della malattia, e l‟epilogo di
essa, con una guarigione completa, o col passaggio ad un‟altra dimensione.
Affidiamo alla grande luce i problemi delle nostre famiglie, dei nostri cari, perché è
solo attraverso la Luce che la mente può ricevere istruzioni, può trovare risposte
confacenti e soddisfacenti ad ogni problema. Chiediamo e vogliamo che la grande Luce
penetri nei luoghi più bui della Terra, nelle coscienze assopite dei nostri fratelli abbrutiti
dall‟odio e dall‟istinto di sopraffazione e auspichiamo che questo sia l‟ultimo giorno, l‟ultimo
momento del buio della loro anima.
La vera Consapevolezza risvegliata proponga alle loro menti i veri valori, i veri
sentimenti. Ogni uomo della Terra, dal più potente al più apparentemente insignificante,
registri il messaggio della Luce, che non impone, non costringe la volontà di nessuno, ma
richiede sempre un‟adesione volontaria. La Luce si dirige su tutti quei fratelli che si sono
affidati a questo gruppo, per assecondare i desideri dei loro cuori, per affrancarli dal
dolore fisico, dalla paura che ogni infermità porta seco e per riproporre in loro la speranza
e la certezza di un domani migliore.
È così anche per tutti quanti noi, lasciando in ognuno un segno particolare per le
necessità individuali.

A te, sorella Graziella, un contributo speciale perché tu possa sentirti verame nte
soddisfatta e per una volta tanto contenta della tua stessa opera. Disconoscendo
volutamente il tuo intrinseco valore e le tue effettive capacità, quell‟apparente sicurezza
che dimostri nasconde il tallone di Achille che è la scontentezza di te stessa. La grande
Luce ti affrancherà da questa debolezza, da questa tua insicurezza nel procedere lungo il
cammino che hai individuato.

È per noi così dolce e doveroso darvi questi riscontri, queste conferme, come merito
della vostra solerzia, del vostro impegno continuo.

A te, sorella Maria, la grande Luce porta seco l‟aiuto per estirpare dal tuo cuore quel
piccolo cruccio, quel piccolo tormento che da tempo covi, che da tempo porti con te. La
grande Luce ti toglie ogni rimpianto, ogni senso di colpa o di inadeguatezza. Il senso del
dovere, l‟inclinazione, l‟attitudine all‟aiuto non va vissuta in maniera esasperata.
Tranquillizzati e non sentirti colpevole, perché già quello che hai dato, quello che hai già
fatto per i tuoi fratelli è molto grande, molto importante.

A te, sorella Luisa, la grande Luce porta via ogni residuo, ancora piccoli residui di
preoccupazione per la salute del tuo corpo fisico. Sei stata affidata nelle braccia migliori e
niente più può succederti di brutto che tu non lo voglia, che il tuo spirito disconosca.
Qualche piccolo problema, qualche malanno stagionale è qualcosa di insignificante che
affrontate e condividete con i fratelli su questo livello vibratorio.

739
Non vi allarmate per ogni piccola cosa, perché noi teniamo più di voi alla vostra
integrità fisica e psichica. Non dimenticate che siete i nostri collaboratori ed esecutori del
Piano divino. Allora, datevi da fare con i mezzi a vostra disposizione, tutti quelli che il
Padre nostro vi ha donato e, con la nostra collaborazione, innalzate i vostri cuori per
sentirvi più contenti, più felici e soprattutto più degni dei Doni che la Provvidenza manda
su di voi.
Vi lascio tutto il mio Amore.

08.04.04

Sono venuto per portare ad ognuno di voi una ventata di primavera, di gaiezza , di
serenità.
Nel tripudio della natura che appare sotto i vostri occhi, in una miriade di colori e di
forme, non è visibile ciò che veramente succede a livello atomico, a livello energetico. Gli
influssi energetici che dal cosmo giungono sulla Terra hanno come risultato quello che voi
chiamate la rinascita della natura. Da ciò che apparentemente era morto, senza vita, viene
fuori un germoglio, un fiore, ed è questo il processo che investe tutti i vari regni. Come
potreste essere esclusi solo voi fratelli che appartenete ad un regno molto più elevato dal
punto di vista spirituale? Ma a livello atomico e subatomico siete parte integrante della
natura.
Se siamo qui, questa sera, in gran numero, è per confermarvi il miracolo che mai
come in questo momento, e in maniera così eclatante e significativa, si ripropone nei vostri
vari corpi. A volte questo risveglio così repentino può essere scambiato per qualche tipo di
malessere, per qualche tipo di malanno, ma se vi sentite parte integrante della natura
tutta dell‟Universo, dovete riconoscere di non poter restare fuori dai mutamenti che si
producono, non solo nella vostra Galassia, ma nell‟Universo intero.
Non attribuite, dunque, al lavoro, alla mole di lavoro che svolgete, o agli anni che
passano, quelle sensazioni anomale che registrate nel vostro corpo fisico, durante la vostra
giornata; ma riflettiamo insieme sul termine e sul valore, sul significato che date a questo
fenomeno. Tutto questo non dipende da quegli schemi mentali con i quali catalogate le
vostre sensazioni, i vostri stati emotivi, la vostra fisicità e le vostre interiorità che; in una
delle sponde considerate la salute avete collocato su due binari, su due sponde: in una
delle quali sta il benessere e nell‟altra sta il malessere e in un‟altra la malattia. Ma questi
due poli non possono esistere separati e contraddistinti, nemmeno al vostro livello
vibratorio, dove vige la legge del dualismo. Dovete prendere in considerazione tutta la
gamma di frequenze compresa tra questi due poli.
È vero anche che esistono dei livelli, dei gradi, sempre per dirla con voi, di questo
benessere o di questo malessere, ma facilmente la mente umana tende a spostarsi verso
uno di questi due opposti. E l‟uomo, vostro fratello, è alla ricerca spasmodica della felicità
assoluta e a rinnegare completamente tutto quanto non è inerente ad essa.
Questo è un modo insano di vivere, perché produce, propina, illusioni e delusioni,
per cui l‟avidità e la scontentezza per l‟inappagamento diventano un fatto scontato.
Bisogna anche dire che è un vostro diritto ricercare la felicità e il benessere, perché, come
aspirazione, ogni creatura porta seco l‟impronta divina, l‟impronta della magnificenza e
della pienezza assoluta, ma non si può rinnegare, non si può disconoscere che ogni
incarnazione comporti anche dei sacrifici, delle sofferenze inevitabili, proprie o altrui, che
poi è la stessa cosa. E se qualcuno si chiede a cosa serva questa sofferenza, se essa sia
inefficace, se sia sterile, deve rispondere che tutto ha una sua ragione d‟essere, com‟è nel
Piano di Dio, e ogni incarnazione si programma, si progetta, secondo questo Piano; la
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sofferenza diventa sterile ed inutile quando non produce un risveglio, quando non
accomuna gli uomini, quando soggiace a se stessa senza attivarsi per cessare.
La sofferenza è inutile quando è intesa come aspirazione, o quando si pensa che un
Dio di Amore, che un Dio di Misericordia, sia anche un giudice crudele. Con quanti concetti
inutili, falsati, avete riempito la vostra mente nell‟arco di una vita, o di molte vite! Ne
basterebbe una sola, come ben vi indicò il Cristo nella Sua ultima venuta in questo mondo.
Basterebbe una sola vita per il risveglio totale della coscienza.
In quella semplicità, apparente semplicità del Suo Messaggio, non si può cogliere la
grandezza delle Verità più inaccessibili alla mente umana, se questa ancora non è pronta
per poterle intuire. Voi, fratelli che mi seguite, potete comprendere, perché avete i
requisiti per poterlo fare. La vostra mente e il vostro cuore sono stati preparati, anche
nelle vite precedenti, a intuire e a capire alcuni concetti che ancora mettono in disaccordo
tante scuole di pensiero, tante religioni: se esista o non la reincarnazione, se esista o non
il karma, se esista o non un aldilà.
Ogni religione che si è venuta a formare dall‟interpretazione che si è fatta di un
Messaggio divino, attraverso i vari profeti, attraverso anche le manifestazioni incarnate di
Dio, ha creato le varie scuole di pensiero, ma anche di grande confusione, fino al punto
che gli uomini si sono dati la morte reciprocamente in nome di un dio, ma di un dio
inventato. E, ancora oggi, noi sentiamo quanto odio, quanto spirito di lotta, di
sopraffazione, anima la coscienza di coloro che si sentono seguaci ed esecutori di un
Dettato divino.
E questo panorama così violento, così sanguinario, atterrisce e sconforta molti
uomini della Terra. Ciò non deve accadere per voi, fratelli, perché sapete che nella Legge,
anche dal massimo grado del male, nasce il cosiddetto bene.
Come il fiore del loto che affonda le sue radici nella melma, nelle acque stagnanti,
dà come risultato un fiore profumato dai colori smaglianti, da questa stessa melma che è
la realtà in cui vivete quotidianamente, da questa melma sbocciano tanti fiori, tante
creature pie e pronte ad atti, anche di eroismo e di sacrificio per gli altri. Dietro questo
quadro così nero, così buio, filtra la Luce che non è vista solo da chi non la vuole vedere.
Dunque sforzatevi, impegnatevi a cogliere e a far trapelare questa Luce, insieme
all‟Amore che l‟accompagna, perché siete voi, assieme ad altri fratelli, gli artefici del
cambiamento, ognuno nella parte che gli è propria, come per te, Patrizia, che sai qual è il
compito che ti è stato affidato.
Tu pensi di non essere in grado di portarlo avanti, per mancanza di forza, perché
credi di non avere una situazione familiare così serena, così congeniale, da lasciarti degli
spazi per dedicarti agli altri. Invece, ancora non ti rendi conto, in questo breve lasso di
tempo nel quale hai potuto constatare di avere dei canali aperti, di quanto bene hai fatto
agli altri. Ma se possiamo darti un consiglio, ti dico di non sottovalutare queste tue
attitudini, nascondendoti dietro la convinzione di avere poco tempo per la tua famiglia, di
non sentirti appropriata per quello che ti viene chiesto.
Non sta a te decidere. Affidati totalmente alla Provvidenza, abbandonati alla grande
Luce, perché Lei sola sa quello che si deve fare.
Per quanto riguarda tuo Padre non potrai essere tu a decidere. Per la sua sorte e la
sua luce, potrà decidere la grande Luce. Ma se tu la chiami, questa Luce, la chiamate tutti
voi, verrà in vostro aiuto.
Non ti amareggiare se nella tua famiglia certi rapporti non sono così sere ni così
come desidereresti, e non sentirti colpevole di quanto accade.

Anche le creature che chiamate figli non sono di vostra proprietà, appartengono al
Nostro Creatore e al loro programma personale, al programma che con Lui hanno
741
stipulato. A volte questi programmi si intrecciano, come succede in una famiglia, ma un
programma individuale non può incidere, non può essere in contrasto col programma degli
altri. Ognuno che viene in questo mondo, ha la propria responsabilità.
Il consiglio che posso darti è quello di accentuare la tua disponibilità, che già esiste,
ma dovrai sforzarti di più, per comprendere di non dare peso ai comportamenti aggressivi
dei tuoi figli e proprio tu dovrai essere l‟esempio dell‟Amore ad ogni costo, dell‟Amore
senza giudizi. Chi meglio di una donna può avvicinarsi all‟Amore di Dio, che è Madre e
Padre nello stesso tempo?
Vedrai che questa è una fase transitoria, che è anche di crescita spirituale e anche
umana per la tua creatura, e poi la serenità tornerà nella tua casa. I tuoi figli ti
ricompenseranno con tanta stima e gratitudine per la tua tolleranza di oggi e per l‟Amore
puro che gli dedicherai.

Vi saluto fratelli, vi auguro, nella Pasqua imminente, un momento prezioso di


rinnovamento e rinascita.
Addio.

21.04.04

Sono con voi, fratelli. Nell‟imminenza di questo incontro tra la mia Essenza e le
vostre, una gioia incredibile pervade il mio essere e la voglio trasmettere alla vostra
interiorità, ai vostri cuori, affinché possiate sentirmi come fossi in carne e ossa vicino a voi.
Sappiate che la mancanza, l‟assenza della fisicità, non ha lasciato rimpianti nella mia
memoria, perché ciò che si lascia su questa Terra viene sostituito da un Corpo sfolgorante
di Luce di immense possibilità e queste possibilità, che sono prerogative divine, si
manifestano in maniera più adeguata, in maniera totale, sui livelli vibratori che sono più
consoni alla vita dello spirito. Il corpo di Luce, che ogni essere porta seco, resta un
abbozzo, un embrione, quando travisando il programma incarnativo la creatura umana si
attarda più del dovuto a prendere coscienza dell‟immenso patrimonio che ha a
disposizione, rimanendo ingabbiata, imprigionata dai vincoli umani, dai vincoli sociali, dalle
dipendenze della materialità.

La Realtà della Luce, la Realtà vera, diventa incomprensibile e qualche volta rimane
una realtà solo ipotizzabile. Sono trascorsi molti anni del vostro tempo e il nostro Sodalizio
è sempre fresco, giovane e palpitante e la conoscenza che abbiamo di ognuno di voi è una
conoscenza completa in quanto non guardiamo più alla personalità umana, quella che vi
ha dato tanta pena e vi è costata tanta fatica nel promuoverla.

Guardiamo ai vostri corpi sottili e a tutto l‟excursus dei vostri spiriti e in quella pace
perfetta, in quella pace assoluta, che è la nostra condizione di vita, ogni palpito in più del
vostro cuore, ogni nube che attraversa la vostra mente, diventa motivo di apprensione per
noi tutti e per questo il nostro intervento arriva immediato, arriva diretto e fa centro su
quel problema, su quell‟assillo della vostra anima, ma non appena ci rendiamo conto che
con le vostre forze riuscite a scacciare le nubi dal vostro orizzonte terso e luminoso, noi ci
compiaciamo, ci rallegriamo, perché sappiamo di certo, conosciamo la tempra generosa e
forte dei vostri spiriti e l‟impegno che avete espresso quando avete aderito al vostro
programma. È vero che ci sono giorni in cui tutto vi sembra crollare addosso, tutto il
castello edificato sembra che si sbricioli, ma è solo un‟impressione momentanea, e quando
giungono gli aiuti – e giungono veramente – la vita torna a sorridervi e il gusto e il sapore
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intimo di essa ritorna in voi. Caro fratello Francesco, tu hai sperimentato tutto questo in
questi ultimi tempi della tua vita, quando sembrava che tutto dovesse crollare
rovinosamente. Dopo tante fatiche è ritornato l‟arcobaleno sulle tue giornate. I colori
dell‟iride sono i colori della Luce, sono i colori del vostro benessere, della vostra felicità. Sei
riuscito a domare parti di te stesso che ti arrecavano parecchi fastidi. Sei riuscito a
controllare le tue collere improvvise, con un risultato meraviglioso di pienezza interiore e di
soddisfazione legittima e tutto ciò che annoti è un metodo molto utile, molto efficace, per
allargare la tua consapevolezza. Le tue attuali conoscenze sono molto antiche che tu
rispolveri dalla tua memoria ancestrale. Continua a seguire il flusso della vita, senza
opporre resistenza. Adoperati per smussare ancora qualche spigolo della tua caratterialità.
Il destino ti è sempre benigno. Molti doni ti vengono dal Cielo perché tu elargisci amore e
attenzioni ai tuoi fratelli, con autentico slancio e sincerità. Puoi fare molto anche per i
fratelli di questo gruppo, nei momenti di bisogno. Mi rivolgo ora ad una sorella che è in
ambasce perché pensa che l‟entità, l‟anima della sua genitrice, possa non godere della
Luce di Dio e trovarsi in una condizione di oscurità. Devo fugare questo sospetto, cara
sorella, perché sono le tue lacrime interiori che producono amarezza in questa entità.
Profondo desiderio di questa anima è vederti felice, vederti serena. Ella ti protegge e la
sua protezione si estende anche a tutto il gruppo perché il bene che voi tutti fate
mandando il vostro amore, la vostra luce, si ripercuote in tutte le dimensioni dell‟essere,
nell‟Universo che è il Cuore di Dio in cui si raccoglie e da cui trabocca e si espande per
ritornare a voi.Tutti i vostri defunti, le creature che vi hanno lasciato nella parte fisica,
continuano a vivere, continuano ad essere presenti e a interagire col compito spirituale
che portate avanti, e tu, sorella Maria, ti sei caricata di tanti pesi e di tanti meriti e
quest‟anima, che è stata la tua genitrice, è molto fiera di te. A tutti voi dono il mio amore,
a tutti voi dono il mio sostegno. Quando la fede è forte e incrollabile, accadono i miracoli,
quelli che i vostri cuori desiderano e che sono in linea con il programma incarnativo.

Mandiamo pensieri di amore, di luce e di guarigione a tutti gli ammalati, alle


persone afflitte, ai diseredati, alle vittime della guerra e dell‟odio fra i popoli. Anche col
pensiero possiamo abbracciarli idealmente e trasmettere la nostra solidarietà.

Mandiamo la nostra luce alle persone che vogliono sembrare cieche, che vivono nel
buio dell‟inconsapevolezza e delle emozioni malsane. Il nostro amore, e la luce che
l‟accompagna, trasformerà le emozioni in amore e compassione. Tutto l‟Universo indirizza
verso di voi fratelli, nelle vostre case, nei luoghi di lavoro, l‟Energia e la Luce, affinché
possiate sempre sentirvi felici, sereni, in pace con voi stessi e con gli altri e combattere e
contrastare ogni malanno con la forza interiore e che vi accompagni sempre la convinzione
di essere sulla via del ritorno a Casa.

Addio, fratelli.

28.04.04

Fratelli carissimi, vi porto la mia Luce, il mio Amore e l‟abbraccio degli Esseri di Luce
che hanno dato a me questo incarico perché vi hanno sotto la loro tutela e guardano ai
vostri esseri con una attenzione speciale. Questo è un privilegio che tocca a quegli spiriti
con i quali si è in perfetta sintonia, si è in simbiosi. Sappiate che questo Cerchio di amore e
di guarigione è diventato, e diventerà sempre più, ampio per i riscontri in altri luoghi di
questo pianeta e per le risonanze vibratorie che si trasmettono in tutto l‟Universo. Il vostro
anelito all‟aiuto, e l‟amore autentico con cui impegnate la vostra opera, non consideratelo

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una goccia d‟acqua nell‟oceano immenso della Luce, piuttosto è diventato mare, un mare
che si mescola in un tutt‟uno con l‟Amore primo, con l‟Energia primaria.

Il riconoscimento che vi dedichiamo dovrà essere sentito, dovrà essere riconosciuto


da ognuno di voi come legittimo, perché l‟opera di oggi è una conseguenza del vostro
antico operare e l‟amore che ci avete elargito, la compassione che è sgorgata dai vostri
cuori restano sempre fulgidi e tersi. Lo specchio della vostra opera, il cui riflesso il vostro
essere ci rimanda, non può mai essere appannato da qualsiasi errore, da qualsiasi vostra
incomprensione lungo il tragitto di questa esperienza incarnativa, perché la
consapevolezza, che è compagna del vostro essere, vi fa da guida, vi fa da testimone, e le
apparenti cadute sono brevi, sono rapide, sono involontarie. Anche se non ve ne rendete
conto, questo Cerchio ideale di Amore, di Luce, di Guarigione, continua ad essere prodotto,
continua ad essere efficace, nell‟arco di tutta la giornata, perché ciò che avete attivato con
amore e perseveranza, anche al di fuori della volontà di riunirvi ciclicamente, continua ad
essere persistente, continua a dare i suoi frutti.

Nei vari cicli incarnativi, che ci hanno visto insieme, che ci hanno visto associati nella
luce più sfolgorante, avete dato prova di valenze straordinarie, anche nell‟aver percepito i
pericoli che si accompagnano a queste vostre particolari peculiarità che in questa esistenza
nella carne si sono talvolta verificati procurandovi qualche malessere, qualche sofferenza,
qualche disarmonia con i vostri simili. Siamo certi, però, che nel cuore di ognuno di voi si è
instaurata la massima apertura che dà origine alla compassione più totale. Compassione
che è comprensione e accettazione del diverso, accettazione di coloro che sono
inconsapevoli, di coloro che si sono assunto un ruolo ingrato, il ruolo del persecutore, il
ruolo del provocatore.

Tutto questo è chiaro nella vostra mente e lo ha compreso anche il vostro cuore.
Ecco perché c‟è tanto posto dentro di voi per accogliere tutti, per ascoltare tutti, per amare
tutti. In questo vostro cuore, così pervio, così gonfio di amore e di sollecitudine, noi
inviamo il nostro Amore perché desideriamo che siate sereni, che siate contenti di voi
stessi. E questa Luce, questo Amore esuberante, così potente, trabocca e si diffonde da voi
stessi, dopo avervi colmato di tutto il suo bene, di tutto il suo splendore; trabocca e si
diffonde in questa casa, in questa città, in ogni angolo buio della Terra, là dove c‟è
amarezza, malattia e povertà. Tutto l‟Universo nel suo splendore partecipa a questa opera
di consolazione, di pace, di guarigione. Noi crediamo e vogliamo che ogni essere di questa
Terra possa sentirsi libero, felice e sano nel corpo e nell‟anima e che possa essere bandita
per sempre la malattia e la violenza, in Nome del Potere che il nostro Creatore ci ha infuso.

Noi vogliamo che ogni essere umano, ogni nostro fratello, si assuma la
responsabilità delle proprie azioni e sia consapevole che ognuna di esse diventa collettiva.
Noi vogliamo che ogni fratello diventi uomo di buona volontà, affinché ci sia pace su questa
pianeta, ci sia equa distribuzione delle risorse per ogni creatura, affinché La luce, e l‟amore
che l‟accompagna, dissipi ogni pensiero di odio, ogni pensiero di vendetta, e ritorni su tutto
il pianeta a risplendere l‟arcobaleno che è il segno dell‟Alleanza tra il Creatore e la creatura.

E così sia e così è. A tutti voi, fratelli che vi riunite, mando un pensiero speciale di
dedizione assoluta e di presenza continua sul vostro operato, sulla vostra salute, sui vostri
pensieri.

Addio.

744
05.05.04

Fratelli diletti, vi porto la mia Luce e il mio Cuore.


Come sempre, si rinnova la dolcezza prodotta dai nostri incontri, dolcezza che sento
ormai di casa nei vostri cuori resi docili, resi morbidi dall‟Amore che avete introiettato e
che avete poi nutrito e trasfuso. Quei momenti nei quali vi credete preda dei vostri difetti
caratteriali, delle vostre emozioni, diventano sempre più rari e riuscite a padroneggiare le
emozioni più violente, più istintive che la natura umana vi suggerisce. Non so se avete
prestato attenzione al vostro modo nuovo di parlare, di esprimervi. Quando il linguaggio è
mediato solo dalla mente, risulta freddo e il modo di comunicare resta in superficie e
l‟interlocutore cui è diretto non imprime dentro di sé il contenuto che gli viene trasmesso.
La conoscenza accumulata dalla vostra mente è una riscoperta, un deja vu del
conosciuto, ma solo se viene mediata dal cuore, il vostro contributo con la vostra azione è
veramente efficace nel dare agli altri ciò che possedete.
La conoscenza, scevra da ogni orgoglio, da ogni senso di superiorità, che ha
abdicato ad ogni status sociale, è conoscenza pura, autentica e può essere trasmessa
anche agli esseri più semplici, più innocenti, e diventa comprensibile anche ad un
bambino.
Dunque, quello che voi trasmettete ai vostri fratelli, senza prosopopea o alterigia, diventa
un dono, alla pari di un dono concreto, ed è dunque un aiuto che non si sperpera, che
non si esaurisce; ogni vostro fratello lo porterà sempre con sé, lo custodirà come un dono
prezioso, e sarà sempre scolpito a lettere d‟oro nel suo spirito.
Dunque, miei cari, non vi stancate mai di donare.
Il dono può essere un sorriso, una parola di conforto, o anche qualcosa di concreto.
Ma il dono più grande che potete dare agli altri è la vostra partecipazione empatica alle
loro sofferenze. “Cos‟è la partecipazione empatica?” - qualcuno si chiede. Non è piangere
insieme ad un altro sulle sue disgrazie, disperarsi ed avvilirsi, ma sentirsi uno con gli altri
e, nello stesso tempo, riuscire a trovare la parola giusta, il consiglio idoneo a risollevare
quell‟anima, a ridare luce a quella creatura, allorquando la prostrazione diventa troppo
intensa, impregna ogni cellula del suo corpo, quando non ci sono spiragli di luce nella sua
realtà, allora il pronto intervento vostro e nostro, può ridare speranza, può ripristinare le
forze, fino a quando la creatura non riuscirà a procedere da sola.
Ma non è un lavoro semplice, credetemi.

La vostra cultura, la società in cui vivete, ha prodotto dei cambiamenti in quella che
era l‟istintività più preziosa nell‟uomo: il senso di solidarietà. Ogni uomo ha creato un
recinto, una palizzata tra sé e gli altri, nell‟erroneo convincimento di dover soffrire di più,
di aggravare la propria sofferenza, allorché si avvicina agli altri, recependo gli stessi
tormenti, le stesse ambasce di chi soffre e che si condividono in questa dimensione;
invece è la comunione che alleggerisce i problemi, che rifocilla l‟anima carente di cibo, quel
cibo speciale che non si trova nei libri che leggete, o nei seminari che frequentate. Quel
dono di Dio è esteso a tutti ed è il Suo Amore; senza quel cibo la vostra anima si
impoverirà e morirà di stenti.
L‟Amore di Dio, l‟Amore del Creatore, può essere rinvenuto in ogni aspetto della
vostra vita, in ogni contatto umano, nello splendore della natura, nel contatto con la vostra
terra. Siete i figli prediletti dal Cielo, perché avete osato più degli altri, avete sfidato i
giudizi dei benpensanti, di coloro che ancora vi considerano fuori da un contesto ben
definito di una religione, di una Chiesa.

745
Siete i figli prediletti, perché mettete in pratica, ogni giorno, nella quotidianità, i
concetti della Moralità superiore, dell‟unica Morale che il vostro essere vi suggerisce.
Siete esseri speciali, perché avete allargato i vostri orizzonti, avete preso il meglio
dalle varie religioni, senza opporvi o contrastare un pensiero diverso dal vostro, allorché
risuonava diverso dentro di voi. Ma se qualcuno, qui dentro, si chiede se è sulla strada, sul
giusto cammino, penso che da questo momento in poi, non avrà più dubbi. Qual che siano
le vostre scelte, ciò che il vostro spirito vi suggerisce, il cammino è comune, il cammino del
ritorno a Casa: il ritorno all‟Amore Primo, il ritorno al Nostro Creatore.
Ma devo anche tranquillizzarvi e comunicarvi che questo ritorno è solo apparente,
voi siete già nella Luce, siamo tutti nel Creatore. La realtà illusoria, che avete progettato e
creato per estinguere il vostro karma, vi suggerisce e vi fa essere convinti d‟un procedere,
d‟un andare avanti che non esiste. L‟unico cambiamento che possiamo spiegarvi, che
possiamo far comprendere alle vostre menti, riguarda l‟apertura delle vostre coscienze,
attraverso un‟immagine simbolica che vi suggerisco a scopo didattico: immaginate una
finestra chiusa che cela la luce del Sole. Aldilà della finestra c‟è una realtà immaginaria,
ma tuttavia concreta, che è l‟opposto di ciò che è al di qua della finestra. Se riuscite ad
aprire questo uscio, la luce entra là dove voi siete e non occorre che saltiate la finestra,
perché quello che c‟è fuori ci sarà dentro, e la finestra non esisterà più perché non è mai
esistita.
“Perché tutto questo processo?” - qualcuno si chiede. Non è Dio che castiga. Il
nostro Creatore è Amore Assoluto, ma la creatura erroneamente pensa, ed è convinta, di
non aver aderito perfettamente alla Legge d‟Amore; talvolta di averla disattesa in qualche
parte, durante l‟acquisizione di una sempre maggiore conoscenza attraverso le prove di
una o di tante incarnazioni. Prove che non sono semplici, prove dolorose che a volte non si
riescono a portare a termine nell‟ambito della Legge stessa che dà, tuttavia, la possibilità
di riprovare all‟infinito, fino a quando la creatura si sentirà di nuovo in aderenza, in
simbiosi col suo Creatore.

Tutto questo processo può sembrare lunghissimo ed estenuante, ma può essere


evitato, perché anche in una sola vita si può raggiungere, si può essere nella Luce, perché
si è da sempre e per sempre nella Luce.
Ricordate le parole del Cristo, immagine del Dio vivente a voi tanto cara come lo è
per noi. Egli lasciò un messaggio semplice sull‟Amore. Basta seguirlo, basta capirlo e
interiorizzarlo. Non bisogna diventare necessariamente degli eroi, né farsi immolare sulla
croce: è altrettanto nobile la vita che conduce un essere umile, un mendicante, un essere
che la cronaca disconosce e ignora. È vero che ci sono anche i Martiri e i Santi nella storia
delle varie Ere, delle varie epoche, ma il compito di ognuno di voi e di noi ha lo stesso
valore che ha un martire che si è immolato in nome del Cristo, della Fede e dell‟Amore.

Vi ho voluto suggerire tutto questo, perché vi sentiate fieri del lavoro che avete
portato avanti fino a oggi, e se a questa fierezza accompagnate sempre l‟umiltà e la
generosità, vi potete ben sentire come un Santo o come un Martire. Non è blasfemo ciò
che le mie parole esprimono; vorrei che capiste che quel Potere immenso a cui faccio
riferimento vi proviene da Dio, dalla Sua Luce, dal Suo Amore e dovete riconoscerLo come
un bene che possedete e dovete utilizzare.
I Fratelli di Luce, che anche questa sera partecipano a questo incontro, vi inviano il
proprio Amore e la propria Luce.
Addio.

746
12.05.04

Un saluto affettuoso a tutti voi, fratelli, e un benvenuto speciale ad una creatura


che per la prima volta è in seno a questo Cerchio di amore e guarigione.
Nonostante i tempi della Terra ci appaiano caratterizzati da un crescendo di
violenza, di corruzione e sopraffazione, dal nostro stato di perfetta imperturbalità, dal
nostro stato di armonia assoluta, tutto ci appare aderente alla Legge. Tuttavia, dallo stato
di consapevolezza e dal comportamento della massa, sembra che l‟uomo nostro fratello
abbia contrastato la Legge e continui a contrastarla. Noi, anche in merito a questo
apparente ostacolo, non perdiamo mai la totale fiducia nell‟indole superiore della coscienza
umana, indole rivolta al bene e all‟Amore universale, ed è questa la certezza che voglio
comunicare ai vostri animi e condividere con voi il pensiero positivo, sempre in atto, del
trionfo del bene sul cosiddetto male. Come già sapete, la creatura umana, non sempre,
ma spesse volte, ha bisogno di prove dolorose per aprire totalmente i suoi occhi alla
Verità, per individuare chiaramente qual è il Bene supremo cui deve aspirare per
riappropriarsi della beatitudine caratteristica della sua perfezione.
Molti elementi, molti agenti inquinanti sembra tentino di plagiare, di condizionare la
mente e il cuore dei nostri fratelli che pertanto si sentono disorientati, confusi nel
riconoscere i veri valori dell‟esistenza. Quanta disperazione cogliamo nei loro animi, ma
quanta voglia di trovare chiarezza e tanta Luce nei loro cuori! La società, cosiddetta civile
e tecnologica, intralcia notevolmente il risveglio della creatura alla sua vera essenza, alla
sua origine, che intanto vive annaspando fra i flutti dei falsi valori orientati al
soddisfacimento momentaneo di bisogni illusori, di bisogni vani. E quando viene colta dalla
cosiddetta malattia, dal dolore fisico, dalla paura della morte, tutto quello per cui ha
lottato, desiderato, e a volte posseduto, non gli sarà di alcun beneficio, non gli sarà d‟aiuto
per riappropriarsi dell‟equilibrio momentaneamente perduto. È in questo contesto, in tali
circostanze, che noi e voi, fratelli, ci adoperiamo e ci impegniamo perché si creino le
condizioni affinché si apra la loro coscienza per scoprire il gioco delle apparenze.
Nel momento della malattia si è bisognosi di tutto, soprattutto di amore, di
comprensione, di sostegno. Quante volte, anche voi stessi, avete provato questo bisogno
e, nel momento della richiesta, è arrivato immediato l‟aiuto? Nessuno di voi può
veramente dire di non averlo ricevuto, o da fratelli viventi o da Esseri di Luce. Allo stesso
modo deve partire immediato il vostro aiuto, quello che vi viene richiesto dai vostri
conoscenti, dai vostri parenti.

Per far fronte al compito da voi assunto, immaginate, visualizzate una bolla di luce
trasparente, morbida e duttile, nella quale ravvisate tutti i colori dell‟iride. Create, con la
mente in simbiosi col cuore, questa bolla con un‟intensità di luce sfavillante. La luce, che
da essa promana, si miniaturizza per entrare all‟interno del vostro corpo attraverso la testa
e, con una morbidezza particolare, scivola dolcemente dentro di voi. Ogni organo,
appesantito dal lavoro a cui lo sottoponete, ogni organo che lavora in eccesso o in difetto,
viene abbracciato dalla bolla, che è portatrice di equilibrio, di salute e di armonia.
Man mano che si distribuisce, con la sua flessibilità, in tutto il vostro corpo, anche
tra cellula e cellula e in ogni cellula, la luce porta seco un messaggio di amore e ripristina
tutti i collegamenti tra apparato e apparato, tra organo e organo; distribuisce l‟energia in
maniera equilibrata e, man mano che penetra, cresce e si raffina nutrendo anche il cuore
e la mente. La bolla si espande anche all‟esterno e vi circonda totalmente e, continuando il
processo operato nel corpo fisico, attraversa tutti gli altri corpi sottili che si allineano con
quello materiale, creando una perfetta sintonia. Rispondendo all‟Ordine superiore
dell‟Amore primo, tutto diventa equilibrato, la mente diventa docile e le emozioni
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controllabili. Il cuore può dare libero sfogo al suo contributo liberando amore a profusione,
irraggiando luce e amore verso ogni essere del Creato e dell‟Increato. Tutti i fratelli
ammalati, in angustia, che soffrono nel corpo e nell‟anima, vengono immediatamente
investiti dall‟amore, dalla luce che noi inviamo.
Noi li rifocilliamo con il cibo di cui necessitano e, attraverso il nostro e il vostro
amore, attiviamo anche la volontà di altri esseri comunque collegati alla griglia cosmica, in
modo che si attivino all‟aiuto concreto, allorché la lontananza, la distanza non vi permette
di soccorrere direttamente per i loro bisogni questi fratelli spazialmente lontani.
Siamo certi che altri esseri sono pronti a provvedere ad aiutarli, richiamati dalle
vostre vibrazioni, perché la catena di solidarietà e di amore reciproco, che siamo tutti in
grado di attivare, funziona e funzionerà sempre. Noi ci crediamo in quanto è frutto della
nostra esperienza, ed è questa certezza che vorremmo comunicarvi, fratelli, che vorremmo
diventasse la vostra certezza, la certezza che questo Cerchio d‟amore e di solidarietà è
sempre efficace ed efficiente.

Non create, però, dentro di voi, nella vostra mente, l‟aspettativa di riscontri
immediati, perché i risultati del nostro e del vostro operare seguono un iter che è fuori dal
tempo e non sempre risponde alla vostra logica. Ma non lasciate senza speranza di
guarigione i vostri fratelli che si sono affidati a questo Cerchio. Tenete alta in loro la fede,
la convinzione di guarire nel rispetto del loro karma e della Legge superiore ma, stimolate,
nel contempo, la convinzione di potersi liberare anche del fardello del karma autocreato,
che è la causa che determina le malattie e tutte le altre sofferenze.
Adoperatevi comunque, in tutti i modi, quando la fine di qualcuno è vicina e
inevitabile; adoperatevi a prepararli adeguatamente al passaggio dimensionale. Siete in
grado di poterlo fare, siete edotti in tutto questo. La bolla che abbiamo immaginato è
diventata concreta, e vi serve anche per preservarvi dalla contaminazione delle sofferenze
altrui, quando vi imbattete in situazioni nelle quali vige un atteggiamento morboso che
potrebbe nuocere alla vostra energia, come si verifica spesso. Preservarsi non significa
non condividere con gli altri la vostra integrità fisica e psichica, che dovrà sempre essere
ben custodita, ma senza identificarvi, con il distacco necessario, perché è tanto preziosa
che non dovete permettere a nessuno, neanche a voi stessi, la possibilità che si disperda
inutilmente.
Nei casi in cui non vi è possibile attivare queste difese, queste protezioni,
chiamateci in vostro aiuto. Noi procederemo in vostra vece. In questo momento le vostre
bolle sono comunicanti fra loro, affinché ognuno di voi riversi sul fratello accanto la propria
energia, il proprio amore, in modo che questo amore e questa luce possano potenziarsi al
massimo.

Addio.

26.05.04

Sono con voi, fratelli.


Dal mio punto di Luce sono corso a questo punto di luce costituito dal vostro
gruppo, luce che diventa sempre più potente, sempre più penetrante. Mi avvicino ai vostri
cuori e con un cenno impercettibile, con il tocco del mio Essere, vi scuoto dal torpore e
dall‟appesantimento che la materia densa, che la materia pesante ha determinato. Se nel
risveglio emergono tutte le peculiarità, tutto l‟amore di cui sono potenzialmente pregne, se
sentite i vostri cuori battere in maniera alquanto diversa dal solito, è perché questa
trasfusione d‟amore ha riempito tutti i recessi, tutte le cavità carenti.
748
Come sapete, siamo ad un punto cruciale del vostro divenire, nel quale e durante il
quale cadranno tutte le maschere, perché il vero essere di ogni individuo possa essere
messo a nudo e manifestare le proprie possibilità e il compito precipuo per il quale si trova
in questa dimensione. Non è più tempo dei “ma”, e dei “se”; non è più tempo per gli
indugi, per i ripensamenti, perché ogni individuo, ogni fratello che ha riconosciuto in se
stesso e negli altri quell‟intrinseca dignità che gli ha assegnato il Divino, può liberamente
manifestarsi, può liberamente esprimere l‟integrità del Pensiero superiore che è verità che
assimila, che abbraccia i vari aspetti della Verità i cui principi si fondano sull‟amore ed il
rispetto reciproco.
Non perdete le vostre speranze, fratelli, vedrete a poco a poco cadere i muri
divisori di quella separatività che l‟uomo, tenacemente, ha edificato e del falso
convincimento, dell‟erroneo convincimento di proteggersi, di salvare la propria integrità di
pensiero dall‟inquinamento delle varie mode. Queste mura così invalicabili, queste fortezze
possono, devono e saranno abbattute dalla carica d‟amore che diventa esplosiva,
dilagante, di tutti quegli uomini di buona volontà che hanno lavorato alacremente, che
hanno molto sofferto per l‟ingiustizia, per la disapprovazione altrui.
Questi fratelli, a noi molto cari - e sono tanti nel vostro mondo - avranno il compito
e si assumeranno anche il rischio di uscire allo scoperto e di pronunciare la verità. La
verità si articola in maniera semplice, in maniera comprensibile, ma diventa confusa, può
diventare confusa, può diventare controversa, se l‟uomo mette in moto tutti i meccanismi
della mente e tutti gli inganni che essa propone.
La Verità - come altre volte ho già detto - può essere compresa anche da un
bambino che ha il cuore libero da sovrastrutture e non è ancora appesantito dalle molte
emozioni. Ma se credete che ancora dovete celarvi per paura di scandalizzare, per paura di
essere derisi, sappiate che siete in grande errore. Non a caso abbiamo fatto riferimento al
messaggio semplice, ma difficilissimo da attuare, che vi ha lasciato il Maestro Gesù, tant‟è
che in ogni esperienza che voi fate, negli incontri anche con maestri evoluti, dell‟oriente o
dell‟occidente, l‟immagine del messaggio del Cristo risalta e viene sempre presa in
considerazione. Ma non va tolto il merito ad altri Maestri ascesi, ad altre incarnazioni
divine che si sono manifestate nelle varie epoche della vostra storia, ma il messaggio del
Cristo è più immediato, è più semplice e più adattabile al vostro tipo di cultura, al vostro
grado di civiltà. In queste semplici parole è racchiuso tutto l‟insegnamento che Lui ha
esplicitato nel suo tempo terreno: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Le due parti della
frase non possono essere disgiunte, separate e distinte; entrambe vanno prese in
considerazione, entrambe vanno messe in pratica, insieme.
Nel nostro lungo sodalizio abbiamo sempre accennato, e ci siamo spesso ripetuti,
enfatizzando la seconda parte di questo messaggio, perché la conoscenza di se stessi è a
volte molto dolorosa, molto lunga, con alti e bassi, con momenti di caduta, ma porta
sempre, alla fine, all‟accettazione e all‟amore di se stessi. Nel contempo, si svolge il
processo dell‟accettazione degli altri, anch‟esso doloroso su questo piano dimensionale,
costellato di illusioni e disillusioni, di false aspettative, ma anche questo, alla fine, dopo
tanto girare in tondo, porta sempre all‟accettazione e all‟amore degli altri.
Le mura di Gerico che l‟uomo ha costruito per distinguersi dagli altri, per non
sentirsi un tutt‟uno con gli altri, cadranno rovinosamente, perché l‟amore è più potente
della mente con i suoi pregiudizi e le sue discriminazioni. Perciò io vi dico che sarete
chiamati, collettivamente e individualmente, a prendere una posizione chiara nel rivelarvi e
dovrete essere anche pronti ad aiutare anche chi apparentemente non merita questo
amore. Sarà una grande prova d‟amore incondizionato, di amore vero, e nessuno potrà
mai fiaccare i vostri animi, così indomiti, così coraggiosi - come abbiamo avuto modo di
sperimentare - non solo nei vari cicli incarnativi, ma soprattutto quando dimoravate
749
assieme a noi e sceglievate, con il nostro aiuto, con il nostro consiglio, il programma
individuale e poi quello collettivo.
E quanta malinconia, dolce malinconia avete lasciato nei nostri Esseri decidendo di
incarnarvi, malinconia che non è tristezza, ma comprensione di un allontanamento
provvisorio, momentaneo dei vostri spiriti ed è per questo che siamo sempre con voi.
Apparentemente non interagiamo nelle vostre azioni, nei vostri pensieri, ma siamo
onnipresenti nei momenti della vostra veglia e del vostro sonno. Stimoliamo le vostre
intuizioni e quella perspicacia particolare che vi permette di comprendere, di assimilare
concettualità metafisiche di grande portata, e di quella conoscenza superiore che,
accompagnata dall‟amore, fa di voi dei fratelli speciali e - perché no? - anche degli eletti.
Accettate queste mie lodi; sono lodi che vi rivolge anche la Comunità che io rappresento;
sono lodi meritate, perché voi siete esseri meritevoli di attenzioni particolari per quello che
è stato il vostro compito, per quello che è e per quello che sarà. Datevi da fare, non
attardatevi, senza per questo rinunciare a quella parte, a quell‟aspetto gioioso che la vita
può anche mostrarvi. È un benessere che dovete assicurarvi, che dovete proteggere ad
ogni costo dalle insidie della vita, perché vi vogliamo sani, sani nei vostri corpi; vi vogliamo
felici e grati per la vita che avete scelto, per l‟incarnazione che avete voluto.
Miei fratelli guerrieri, miei fratelli temerari, siete nel mio cuore e tutta l‟attenzione è
puntata su di voi. Dalla vostra azione, dal vostro procedere dipende la realizzazione, la
messa in atto del Piano di Dio, per quella parte che vi siete assegnata e di cui tutti siamo
esecutori.

Unite le vostre mani, create un cerchio di luce; voglio trasmettere ad ognuno di voi
il palpito del mio cuore. Tutte le volte che vi sentite soli, che vi sentite costernati, dubbiosi,
ascoltate, ascoltate il vostro cuore, sentirete che c‟è un altro cuore che batte vicino a voi,
siate certi di non essere mai soli; in ogni momento della vostra esistenza c‟è sempre
qualcuno con voi. Se non sentite, se non vedete, aprite i vostri sensi interiori e rendete
permeabile il vostro cuore.
Addio fratelli.

03.06.04

Sono con voi, fratelli.


Cercate, per quel che potete, di mantenere l‟attenzione sulle immagini, e sulle
emozioni che tali immagini suscitano in voi, e che man mano stiamo per suggerirvi.
Visualizzate un cerchio luminosissimo nel quale sono collocati i vostri corpi; fate in modo di
vedere che sono i vostri corpi sottili ad averlo creato. Dai vostri cuori metafisici si diparte
una miriade di raggi luminosi che, sollevandosi, convergono al centro e in alto del vostro
cerchio, formando una piramide la cui base affonda le radici sulle fondamenta del vostro
pianeta. L‟apice, così formato, riceve, a sua volta, i raggi di Luce da tutto l‟Universo che,
convergendo verso di voi, si uniscono all‟apice della vostra piramide, sì da formarne
un‟altra rovesciata, a forma di clessidra. Immaginate, dunque, e fermate la vostra
visualizzazione su queste due piramidi contrapposte, che si incontrano ai loro vertici.
L‟Energia dei Mondi superiori penetra, attraverso questi due punti di contatto, nella
piramide che poggia sulla terra, come ora si presenta ai vostri occhi interiori. Il passaggio
energetico, reso pervio dall‟apertura dei vostri cuori, fa circolare l‟Energia dall‟alto
innescando quella tellurica che dal basso confluisce, attivando così il processo dei
movimenti ascensionali e discensionali. L‟energia compie un giro orbitale che man mano si
allarga in modo da abbracciare tutti i punti, per voi ipotetici e immaginari, fino a
raggiungere i confini dell‟Universo, laddove è la Fonte, la Sorgente continua, immutabile
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ed eterna, laddove idealmente immaginiamo e collochiamo la Sede del nostro Creatore.
Proprio da questa Sede così costruita e percepita dal vostro terzo occhio, attingete,
insieme a noi, quell‟acqua purissima che sazia, disseta le vostre anime e rifocilla tutti i
vostri corpi. Le due piramidi sono sempre pronte e sincronizzate dal nostro volere, e
possiamo esercitare il Potere superiore preposto alla realizzazione di tutti i nostri bisogni:
da quelli primari a quelli secondari, in quanto chi è in linea, chi ha tarato la propria mente
al livello del Pensiero superiore, tutti i bisogni delle creature diventano bisogni primari,
bisogni dell‟anima.
Quindi, non state a preoccuparvi su cosa sia giusto chiedere e cosa giusto non lo
sia. Se siete in linea coi Principi divini, ogni desiderio del vostro cuore giungerà al Cuore di
Dio, alla Fonte suprema, e la Provvidenza si manifesterà in maniera concreta nella vostra
vita. Un figlio di Dio, che è in armonia, che è in simbiosi col proprio Padre, che è pronto e
aperto a ricevere, può chiedere tutto alla Sua divina Volontà.
Immaginate, e credete fermamente, di essere realmente, ognuno di voi, ognuno di
noi, un raggio di Luce che dà forma alla piramide, e la compone, in modo che sia in
comunicazione con quella superiore, composta da altri raggi di Luce, sottesa, collegata a
quella in basso per proteggerla. Se in questa c‟è momentanea carenza, l‟Energia provvede
a rifocillarla, a nutrirla, caricandola continuamente. Non esiste dunque separatività fra i
cosiddetti due mondi: superiore e inferiore ma, per motivi didattici, a volte vi facciamo
riferimento. Queste due piramidi sono uguali, cambiano apparentemente di posto, secondo
come esse si presentano ai vostri occhi. Dunque, non c‟è un sopra e un sotto, perché
anche la vostra Terra è compresa nell‟Universo e, a sua volta, lo comprende.
Se credete, come noi crediamo, alle possibilità infinite che il Padre nostro ci ha
messo a disposizione, potremo riformulare, ricreare la Manifestazione con la nostra
volontà, a nostro piacimento, pur nell‟ambito della Legge superiore. Ci è data, ci viene
data, la possibilità di riformulare tutti i nostri pensieri, tutte le nostre credenze
cristallizzate, stereotipate, quando esse ci impediscono una visione più ampia della Realtà.
Lo spettro della Luce è infinito e noi possiamo modularlo secondo le nostre necessità,
attribuendogli la valenza dell‟autoguarigione, quando i nostri corpi sono soggetti a
malattie, e il potere dell‟armonizzazione dei nostri corpi sottili. Tramite il pensi ero, che è
più veloce della luce, possiamo raggiungere i nostri fratelli ammalati in ogni angolo della
Terra, anche il più lontano, perché il nostro cuore desidera il loro benessere e sa dove
trovarli. Così come abbiamo ricostruito la nostra gioia e la nostra salute, che ora è
perfetta, provvediamo anche agli altri che sono parte di noi: agli esseri che conosciamo e
a quelli che non conosciamo, a tutti quelli che si sono affidati al nostro gruppo, a coloro
che sappiamo ammalati e sono impossibilitati ad operare personalmente. In tal caso, voi e
noi siamo gli intermediari tra la Fonte divina e loro, tra il Cuore di Dio e coloro che
chiedono aiuto.
Continuiamo a creare anche quel giusto distacco dagli avvenimenti del mondo che
potrebbero turbarci e convinciamoci di essere invulnerabili, inattaccabili da tutte quelle
atrocità che ancora molti nostri fratelli continuano a pensare, quindi a perpetuare, perché
sono ancora addormentati nella loro inconsapevolezza e ciechi alla Luce.
Con l‟Amore potente che fuoriesce dai nostri cuori, potenziato dall‟apporto
energetico delle piramidi, riusciamo, riusciremo a ridare loro la vista, perché vedano la
Luce e la Verità.
Siamo potenti, se siamo centrati nell‟amore, se siamo allineati alla Legge, ma
diventiamo fragili, diventiamo ammalati e inermi, se ci allontaniamo dalla Luce di Dio.
Torniamo a visualizzare le due piramidi che, vorticando, aumentano il loro bagliore.
Affinché si possa beneficiare al massimo, teniamoci per mano per tenere compatto il

751
cerchio luminoso che abbiamo formato e per attingere al massimo all‟Energia del Padre e
all‟Energia della Madre.
Addio, fratelli.

09.06.04

Vi saluto, fratelli.
Ciò che scaturisce, in questo momento, dal nostro cuore spirituale è l‟augurio più
grande che possiamo dedicarvi: che la Luce possa essere compagna delle vostre azioni per
rischiararvi il cammino che a volte si presenta poco sicuro. Ma non state a scoraggiarvi se,
qualche volta, il paesaggio della vostra vita non appare chiaro, nitido come vorreste.
La interferenza di inevitabili “impasse”, mentre procedete verso la Luce, è come
l‟inizio delle vostre giornate, delle giornate più calde, delle giornate estive. Dopo il buio
della notte subentra l‟aurora e la luce ingaggia quasi una lotta col buio della notte, che
sembra non dovere mai finire, ma all‟improvviso, il chiarore investe la vostra Terra e la
luce sfavillante del Sole la avvolge.
Molti cammini, molte esperienze nella Manifestazione che - come sapete già - sono
da voi percepiti come realtà, hanno questa stessa connotazione, mentre noi sappiamo di
certo quello che voi già intuite, che cioè siamo perennemente, eternamente nella Luce
dalla quale non ci siamo mai distaccati. Ogni allontanamento dal Creatore, ogni apparente
incarnazione ha, tuttavia, una sua ragion d‟essere e l‟illusione di Maya non è un gioco a cui
ci sottopone il nostro Signore e Creatore, perché lo Spirito, nelle sue molteplici
sfaccettature, acquista coscienza di Sé attraverso questo excursus.
Attualmente voi siete focalizzati su una sola faccia del prisma esistenziale e pensate
di ricercare Luce e Amore solo in questo ambito, di fare esperienza solo su questo piano;
tutto il resto non vi è noto e credete di essere fuori dalla sua comprensione. Non è così per
voi che ci seguite da anni in questo sodalizio amoroso, nel quale, con dolcezza, vi abbiamo
stimolato alla ricerca, alla presa di coscienza del Bene assoluto, del Valore assoluto, di ogni
creatura.
Ebbene, noi vi abbiamo condotto per mano, attraverso le vostre capacità
intellettive, a svelare - e perché non ? - a percepire qual è la vera, reale vita dell‟essere.
Voi, fratelli, non siete una sola faccia del prisma ma siete parte integrante, siete
compresi nel prisma. Noi ne siamo consapevoli e, da questa consapevolezza raggiunta,
acquisita, attraverso le molte rinascite, discende tutta la nostra saggezza e la capacità
infinita di dare amore, amore incondizionato, amore senza aspettativa. È a questo livello
che vorremmo inoltrarvi, trascinarvi dolcemente, tutti quanti. Ma già molto lavoro è stato
fatto e, quel distacco necessario indispensabile per vivere nel mondo, senza sentirsi parte
integrante del mondo, è già in atto. Siete diventati forti, senza perdere la vostra
generosità; siete diventati saggi, senza perdere la vostra umiltà nel proporvi agli altri,
consci di essere simili e uniti a tutto il genere umano.
Sento, sentiamo come ogni discriminazione, che ancora viene operata tra la vostra
gente che vive nella separatività, è ormai un lontano ricordo in voi e, quell‟umiltà che
andiamo propugnando, che vogliamo insieme realizzare, fratelli, ha bisogno del vostro
contributo continuo.
Da questa unità di intenti, che viene riconosciuta dal vostro cuore, vengono fuori le
realizzazioni dei vostri desideri: la pace interiore, la pace nel vostro ambiente, il
riconoscimento della dignità di ogni creatura, al di là del colore della pelle, della razza,
dello stato sociale, affinché si realizzi la giusta ripartizione delle risorse, affinché non si

752
verifichino inutili guerre, inutili dissidi fra popolo e popolo, tra quello più forte e quello più
debole economicamente e culturalmente.
Le trasformazioni che tutti vi aspettate, che anche noi ci aspettiamo dai nostri
fratelli terreni, hanno una partenza intima, ma con un risvolto eclatante nell‟ambiente.
Io vi dico, fratelli, di seguire sempre i vostri aneliti, perché chi è insoddisfatto, chi è
deluso, chi è rinunciatario, non può alimentare il fuoco dell‟Amore dentro di sé e diventa
impossibile, o comunque molto difficile, amare tutti i propri fratelli se il proprio cuore
inappagato non lo suggerisce.
Il nostro Creatore è sempre pronto a elargirvi la Sua energia, la Sua protezione,
nella fattispecie della realizzazione dei vostri bisogni, da quelli più intimi a quelli più
materiali, ma bisogna darsi da fare, in tanti modi, con mezzi leciti, e nella certezza
assoluta di essere esauditi.
Quindi non siate rinunciatari, non sentitevi perdenti; io vi riconosco vittoriosi,
perché avete vinto le vostre debolezze, i vostri difetti caratteriali.
Tutta la vita è nelle vostre mani, sappiate quindi bene orchestrare queste mani,
perché ognuno di voi è il direttore d‟orchestra e gli altri che collaborano col vostro karma
seguono le vostre direttive, sempre che ci sia amore e armonia nelle vostre relazioni
perché questo si compia.

Ci sono dei giovani ad attendere che le proprie capacità, capacità professionali e


anche umane, possano essere valorizzate, apprezzate, e se il tempo passa e tutto questo
non si realizza, si fanno prendere dallo sconforto. Ma io vi dico, giovani fratelli e giovani
sorelle, sforzatevi di credere di più in voi stessi; sentitevi pieni di Luce, perché attraverso
la Luce, le vostre capacità vengono fuori, vengono notate. Anche i vostri partner non
potranno non notare il vostro splendore, e le doti e le capacità ed i pregi che avete dentro
saranno giustamente apprezzati; ma quanto più vi sentite diseredati, sfortunati, non
soggetti d‟amore, tanto più vi chiudete nel vostro isolamento, nel vostro sconforto.
A questi giovani consiglio uno zelo maggiore e un‟accettazione prioritaria delle
proprie possibilità, perché restando inermi, restando passivi si diventa complici di chi
continua a perpetrare il pensiero non positivo il cui risultato è una umanità sofferente, una
umanità sconfitta dalle stesse proprie atrocità. Voi giovani, anziché farvi avanti, farvi
notare aderendo a tutto ciò che fa cronaca, cronaca non positiva e non formativa delle
coscienze, dovreste riconoscere di avere una grande responsabilità, la responsabilità di
capovolgere questo tipo di valori, di falsi valori, in modo da consentire alle generazioni del
terzo millennio il riemergere della grande spiritualità, del grande amore fraterno che stenta
a farsi luce.
La superficialità di certe mode dilaganti, la vacuità dei valori, creano sofferenza
negli animi più sensibili il cui disagio e le confusioni vengono avvertiti continuamente tra i
giovani. Ma noi, Fratelli della Luce, siamo preposti a questo compito per Ordine superiore,
e quando c‟è richiesta da parte vostra, siamo pronti a far chiarezza nelle vostre menti e ad
alleggerire i vostri cuori dalla pesantezza del vivere, donandovi tutto di noi stessi.
Sentiteci, chiamateci se avete bisogno, quando ne se sentite la necessità, perché -
come vi è stato insegnato quando eravate bambini, gli Angeli, gli Arcangeli - se volete così
chiamarci, denominarci - siamo sempre con voi.
Vi lascio tutto il mio amore.
Addio, fratelli.

Teniamoci per mano, respiriamo profondamente. La Luce, su questa famiglia, su


tutti i presenti è un dono dei nostri Fratelli, conserviamolo, non sprechiamolo uscendo di
qua, teniamolo come un bene prezioso; ci preserva da calamità, da eventuali investimenti,
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incidenti anche per ingestione di cibi sofisticati o tossici; ci preserva dalle violenze degli
altri, da ogni incontro infausto.
E così sia, così è.

16.06.04

Vi saluto, fratelli, vi porto Amore e Luce.


Sforzatevi di vedervi, non nelle vesti di carne, ma nel vostro Corpo di Luce, una luce
sfolgorante, abbagliante; non una luce amorfa, ma una luce che ha una sua connotazione.
Nelle sue sfumature cromatiche non è sovrapponibile, non è uguale alla luce che emana
dal corpo del fratello, tuttavia, nella sua peculiarità unica, si fonde armoniosamente con la
gamma infinita di sfumature cromatiche della Grande Luce.
L‟unione fisica e mentale, che è alla base di questo cerchio, con il rinforzo di tutta la
generosità del cuore, diventa una forza imponente in grado di scardinare abitudini antiche
e malsane che hanno prodotto infermità nei vostri corpi, malessere nella vostra anima,
infelicità nella vostra mente.
Immaginate, dunque, che la luce che emanate, che emaniamo, diventi una grande
leva che possa sollevare e ribaltare il vostro mondo nel suo disordine e anche nel suo
ordine.
Questa sera dedicheremo maggiore attenzione, maggiore impegno alla demolizione
di quanto ancora c‟è di antico e di stantio nella vostra interiorità, che mal si accorda con le
vostre nuove vibrazioni e che riguardano tutto il Pianeta. Dobbiamo cercare di eliminare,
con sforzo comune, ma anche con la fiducia interiore del buon esito, la miriade di pensieri
eterogenei che spesso vi indeboliscono, vi atterrano e vi fanno presumere di non avere la
forza necessaria, ma con una vera disposizione d‟animo, gli strumenti per debellarli
possono essere resi operanti.
Conosciamo tutto di voi, fratelli. Ogni momento della vostra giornata ci è noto:
soprattutto quei momenti in cui combattete con voi stessi, quando si presentano intrusioni,
elementi estranei a quel tipo di serenità, di armonia che vi siete costruito. È vero anche
che la tipologia di questa armonia, questo modus vivendi ideale, è diverso da soggetto a
soggetto, ma è comune il denominatore, è comune lo sforzo e l‟impegno per realizzarlo.
Pensate di essere diversi, l‟uno dall‟altro, perché vi identificate nei connotati della
vostra personalità, ma il discorso a cui facciamo riferimento va più in profondità, perché
nel centro del vostro Essere vi rassomigliate tutti. Qualcuno teme che questo lavoro
interiore, che avete già iniziato nelle varie dimensioni e continuate ad esperire, possa
influire negativamente su quel prototipo di personalità che vi siete costruito e quindi
alterare il giudizio che gli altri hanno su di voi, ma non potete temere che questo succeda
perché, l‟affinamento interiore, il controllo sulle vostre emozioni, fa crescere il rispetto per
voi stessi e, di conseguenza, voi vi manifestate agli altri nella veste migliore, nella migliore
luce.

Il processo di interiorizzazione – il processo di sviluppo della coscienza - viene


affidato sempre al cuore e all‟Amore che esso contiene e da cui viene nutrito, Amore che
non può essere mai fermato, neanche dalla “cosiddetta morte” o “passaggio
dimensionale”, perché è attraverso il codice genetico spirituale che produce continuamente
i suoi effetti. Quando questo non è visibile ai vostri occhi, e la realtà appare
completamente diversa, vi sembra che i vostri fratelli si impauriscano, retrocedano al
vostro cospetto, ma è solo apparenza. Persino nella creatura più abbietta, che così appare

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ai vostri occhi, il processo di amore, di interiorizzazione del suo spirito, in contemporanea,
procede comunque in tutte le altre dimensioni.
Dunque, non fatevi ingannare dalle apparenze, e se è giusto sul vostro piano usare
un criterio di valutazione e non di giudizio, nei confronti dei vostri simili, dovete essere
convinti e certi che esso è solo relativo e non invalida il valore o la bellezza di quell‟Essere.
La Realtà, quella con la erre maiuscola, non cade tutta sotto i vostri occhi, non è
appannaggio totale dei vostri sensi; è come se aveste dei paraocchi che vi impediscono la
visione a 360°.
Ma, pur in questa struttura dimensionale, in questi ristretti ambiti dimensionali, ci
sono sempre delle possibilità di intravedere spiragli della Grande Luce, dell‟esistenza
dell‟Essere, e la nostra Opera consiste anche in questo, oltre a quella di sostegno e di
aiuto: rendervi perspicaci, intuitivi, per poter percepire la vera Realtà, tutta la Realtà.
Badate bene, però, che noi siamo solo degli strumenti, dei coadiutori, mentre voi siete gli
artefici, voi siete i veri attori e registi della vostra vita.

Dunque, nessuna violenza da parte nostra, nessuna invadenza al libero arbitrio che
è sacro, inviolabile. E proseguendo su questo argomento, sollecito la vostra libera
adesione all‟opera di risanamento e guarigione nella quale vi siete impegnati, alla quale
avete aderito spontaneamente e voglio, vogliamo che lo continuiate a fare. Desideriamo
pensiate che non sia un dovere, un obbligo, ma un atto d‟amore spontaneo, che diventi
quasi un bisogno insopprimibile di trasfondere tutto l‟amore che avete in esubero, tutta
quella luce che producete in continuazione.

Perché, dunque, non donarlo? Perché, non trasfonderlo a chi ne ha di bisogno, a chi
ne è carente, a chi ne è privo? E allora, immaginate che il vostro e il nostro Amore diventi
quasi una trasfusione di sangue; così come ha nutrito, rifocillato i vostri corpi, va a nutrire
e rifocillare i vostri e nostri fratelli ammalati, poveri, diseredati, in ogni parte di questa
Terra. Si nutrano i loro corpi e si nutra anche la Terra col nostro, col vostro amore; si
plachino gli odi, si formi l‟equilibrio e la saggezza nella mente degli uomini sconsiderati,
dediti alla guerra e all‟omicidio, all‟odio reciproco; raggiunga gli animali della Terra,
specialmente quelli a rischio di estinzione, e tutti gli elementi naturali che la compongono.
Così come voi li avete dentro, riconosceteli come vostri elementi, vostre parti e se avete
seguito i miei pensieri, il filo dei miei pensieri e le mie parole, ora vi trovate, ora vi sentite
contenti, soddisfatti, pieni di qualcosa di cui prima eravate privi, e la pienezza che
proviene dall‟amore, dato senza contropartita, è la promessa della Provvidenza del nostro
Creatore che vi farà sentire sani, che vi farà sentire contenti, contenti del vostro agire,
soddisfatti di voi stessi.

Cara sorella Silvana, avverti tutto questo, perché stiamo lavorando molto su di te, e
come da te è stato richiesto, collaboreremo ai continui tuoi intenti, se ci darai il permesso,
l‟autorità. Durante le tue giornate, fermati qualche attimo, solo così ci potrai sentire, ma
solo se fermi la tua mente e il ritmo dei tuoi pensieri. Già questo è avvenuto, ci hai
percepito altre volte, ma sappiamo che questo non ti basta. Siamo sempre disponibili alle
tue richieste, quando e come vuoi. Si avvicina, per te, una grande decisione e, se vorrai,
l‟affronteremo insieme.
Ma ora pensiamo al compito al quale siamo impegnati!

Teniamoci per mano, trasfondiamo la nostra Luce, trasferiamola al fratello che ci sta
accanto, perché si intensifichi, e così, girando, aumenta in potenza e poi torna verso di
noi, su ognuno di noi. Diamo a questa Luce tutti i connotati dei nostri bisogni, delle nostre
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necessità, con riferimento ai nostri valori interiori e personali e la Grande Luce può darci
tutto quello di cui necessitiamo, può risolvere ogni nostro problema e capire ogni nostro
bisogno. E così sia, così è.

Addio, fratelli.

23.06.04

Fratelli, vi porto la Luce e la Pace del mio Spirito. Mi colloco vicino a voi, affinché
l‟intimità del vostro essere percepisca e assorba il mio Essere.
Siamo diventati un tutt‟uno. L‟osmosi che si è venuta a verificare tra i nostri Esseri
permette alla vostra mente di diventare morbida e percettiva, perché il pensiero nuovo, il
pensiero superiore che noi vi comunichiamo, possa diventare un appannaggio tutto vostro.
L‟assimilazione del pensiero metafisico non avviene, non passa attraverso le modalità
comuni della memoria, anche se questa interviene in questo processo. La conoscenza della
realtà spirituale segue un altro percorso, ma già in voi questo processo è in atto. Anche al
di fuori della nostra presenza, i canali sono pervi, i canali sono già predisposti affinché la
verità venga riconosciuta e assimilata adeguatamente. Tuttavia, la nostra presenza, la
carica energetica che impregna questo luogo, apporta una marcia in più e semplifica il
processo di assimilazione. È come se tutti i pori della vostra pelle si aprissero per lasciar
passare la Luce, per lasciar passare l‟Energia nel vostro corpo fisico, e in tutti gli altri corpi
meno pesanti. In essi sono state create le condizioni per le trasformazioni che ora vivete
sulla vostra pelle, per facilitare la percezione di una Realtà oltre il visibile, dove esistono
infiniti Spiriti multidimensionali. La vita di ogni essere, di ogni creatura non si ferma, non si
interrompe con la morte e quel continuum che sfugge ai vostri occhi, ai vostri sensi, è una
Verità assoluta, ed è anche da voi riconosciuta.
Sono infinite le prove, sono infiniti i riscontri che avete a vostra disposizione e, chi
non crede a questa verità, è perché non vuole credere. La Legge superiore, che è Legge
d‟amore, Legge d‟equilibrio, preesiste alla Creazione, preesiste alla Manifestazione, e in
questa Legge riconosciamo il nostro Creatore assoluto. Questo Suo dare Amore, questo
Suo Respiro che si espande produce la Manifestazione, ma c‟è anche un Ritorno che
corrisponde all‟anelito che ha ogni creatura, l‟anelito di ritornare a Casa, di rientrare nella
Luce, nella Luce piena.
Ogni scintilla divina discesa nella carne crede di aver perso i contatti con la
Sorgente primaria e sente interrotto il feeling d‟amore, sente tagliato il cordone ombelicale
che ad Essa lo unisce e non ricorda più le sue prerogative, le sue potenzialità. Anche il
potere, il grande Potere che gli è consentito viene adoperato soltanto per costruire una
realtà relativa alla sua dimensione. Man mano che la realtà autocreata e percepita
obbedisce agli schemi della mente, si allontana dalla Realtà a causa del crescere, del
proliferare di questi prototipi mentali, cosicché la creatura avverte di non trovarsi nel suo
posto ideale, si sente in esilio, si sente abbandonata dal suo Creatore e lotta
disperatamente per appropriarsi di quella pienezza di cui ancora ha sentore.
Ma, come sempre, la mente interviene, la mente, che si è arricchita di conoscenza,
di cultura, di falsi valori, di credenze, non permette all‟individuo di ritornare semplice, di
ritrovare l‟antica saggezza, l‟antica purezza. Questo gioco di Maya può diventare
lunghissimo e la creatura accumula incarnazioni su incarnazioni, alla ricerca di quel filo
d‟Arianna che la riporterà alla Luce, alla piena Luce, alla consapevolezza più completa.
Tutto questo vi è noto, fratelli, ma a volte dimenticate volutamente che non siete
lasciati soli in questo tragitto così tortuoso, così intrigato, cosparso di problemi, di
interrogativi, di sensi di sconfitta. Percepiamo spesso sentimenti di inadeguatezza nei

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confronti della comprensione della vita, quando questa appare così confusa, quando non si
trovano risposte ai fatti che appaiono inspiegabili, illogici.
Quanti fratelli non si danno ancora una spiegazione su quello che chiamano il
“destino che incombe”, destino che ogni fratello porta seco, così diverso l‟uno dall‟altro!
Ognuno attribuisce la responsabilità al Creatore, non percependo di essere l‟unico autore
del proprio destino. Quanta chiarezza ancora dovrà fare l‟uomo della Terra per capire il
significato della propria esistenza e quella degli altri, per proteggersi dai tranelli che la sua
mente pone, dagli inganni che essa vi propone per farvi sentire inadeguati, per farvi
sentire deboli!
Più volte abbiamo sollecitato una presa di coscienza, per quanto riguarda la
padronanza che dovete esercitare sulla vostra mente. Dovete essere voi a condurre il
gioco e, non essa a condurre voi là dove vuole portarvi. Dovrà essere una vostra alleata,
non una nemica atta a suggerirvi pensieri ossessivi, pensieri inquietanti. Che cosa temete,
fratelli, se siete nelle mani migliori, se siete creature divine?
So quanta paura vi incute la malattia e la morte ma, anche in questi frangenti
inevitabili, siamo qua per sostenervi, per alleggerire le vostre pene, perché la solidarietà,
nei momenti di sconforto, stimola la forza interiore e la capacità di reagire. Non potete
vivere disuniti, separati gli uni dagli altri, ciò va contro la vostra origine genetica e
spirituale. La comunione, di cui tanto si parla, è già un fatto realizzato a livello sottile tra le
cellule dei vostri corpi, e da un fratello all‟altro fratello; tra le cellule dell‟uno e degli altri,
non c‟è separatività. Anche negli apparenti spazi vuoti circola l‟Energia, così come vuole la
Legge Superiore, la Legge Universale.
Io vi esorto ad affrontare ogni problema con il giusto coraggio di un figlio di Dio.
Nessuno è debole, nessuno è sprovvisto di mezzi, se ne prende coscienza. Lasciate al loro
destino quelli che non parlano la vostra stessa lingua, quelli che non seguono il vostro
stesso percorso, lasciateli, in quanto il risveglio, il segno del risveglio è stato dato a tutta
l‟umanità, da tempo, e tutti lo hanno percepito.
Nessuno può dire di non essere stato allertato, di non essere stato avvicinato dalle
Presenze angeliche.
Ma chi vuole essere sordo, rimanga sordo.
Verrà un tempo anche per costui; verrà il tempo del suo risveglio. Ma, voi fratelli,
non affannatevi, non sprecate del tempo a convincere, a portare sulla vostra strada chi
non vuol saperne. Siate esempi, esempi dei modi di vivere, esempi di bontà, di rettitudine,
perché questi non sfuggono, neanche a chi vi avversa, a chi vi ostacola, a chi vi lotta.
L‟esempio del proprio comportamento, l‟esempio del non giudizio, l‟esempio
dell‟amore incondizionato e senza contropartita, non possono sfuggire agli occhi, anche dei
più disattenti.
Già la vostra presenza così fulgida, con la mente programmata al positivo e con il
cuore pieno d‟amore, porta serenità, porta splendore in tutti i luoghi in cui vi recate. Già
tutto questo ha degli effetti meravigliosi sulle creature che avvicinate.
Qui, stasera, ci sono sorelle che hanno dedicato la loro vita a questo nobile
compito. Anche quello che si fa per lavoro, per professione, diventa un nobile compito, se
accompagnato da veri sentimenti di affetto, da veri sentimenti di rispetto.
Sapete che i fratelli che voi visitate attendono con ansia, attendono con
trepidazione la vostra visita, la vostra presenza, e ricevono una grande forza per guarire, o
comunque per prepararsi al passaggio dimensionale, perché in quei momenti, nessuno è
lasciato completamente solo.
Il nostro Creatore provvede a dare ad ognuno una presenza, un sostegno.
Care sorelle, portate avanti il vostro lavoro, il vostro compito con la semplicità e con
quella genuinità di intenti che vi sono proprie, perché questo è il modo più congruo di dare
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aiuto al vostro prossimo. Le conoscenze scientifiche sono degli strumenti utili per il vostro
lavoro ma, i veri strumenti per un‟azione incisiva, per un‟azione concreta, potrete rinvenirli
dentro di voi. Fatevi guidare dalle vostre intuizioni e dall‟amore che il cuore vi suggerisce.
Siamo in un‟epoca, siamo in uno stadio di quel passaggio dimensionale che
compete alla Terra, con cui voi fratelli potete collaborare adeguatamente. Collaborare
significa diventare un tutt‟uno, rendersi disponibili a tutto ciò che succede in questo
quadro terreno, a tutti gli avvenimenti che riguardano il vostro pianeta, nel cosiddetto
bene e nel cosiddetto male. Anziché ritirarvi, trincerarvi per paura di essere invischiati,
contaminati, penso che dobbiate farvi coinvolgere perché, una cellula buona, una cellula
sana, può influenzare, può determinare la guarigione di tutte le altre cellule.
Ognuno faccia la sua parte, anche piccola, ma non può esimersi da questa
responsabilità.
Il Signore non accetta l‟ignavia: nella Legge Superiore non è contemplata. È vero
che in questa scacchiera, che è la Manifestazione, ci sono luci e ombre, c‟è il bene e il
male, ma convincetevi che non è così, la Realtà è un‟altra, la Realtà è Una, non è
frammentata. E se questo convincimento diventa un vostro appannaggio, sarete in grado
di affrontare adeguatamente il “cosiddetto bene e male” nella vostra vita. Il male si forma
nella mente di ogni creatura e diventa concreto, tangibile attraverso lo strumento
dell‟azione. Ricordate, però, che prima esiste il pensiero e poi l‟azione e che le
conseguenze di queste azioni sono necessarie e inevitabili.
La legge di causa-effetto che avete avocato, produce sempre i suoi effetti. Sapete il
modo come capovolgere la situazione, avete gli strumenti più completi, avete conoscenza,
avete saggezza, avete l‟apertura di cuore per trasformare questo processo.
Vi amo, fratelli, di un Amore grande, di un Amore che mai avete sperimentato nel
vostro vivere. Vi amo da tempo, da tempi lontani, e vi amerò nei tempi per voi futuri, così
come la vostra concettualità mi suggerisce. Ricordatelo.
Addio fratelli.

Scendano su questo gruppo, su tutti i componenti di questo gruppo le Benedizioni


del Padre nostro e che la Provvidenza inondi, con i Suoi doni, ogni creatura, che l‟Amore di
Dio ci protegga e ci preservi da ogni pericolo, da ogni infermità, ci faccia essere retti, saggi
e coraggiosi in ogni circostanza. Che l‟Amore di Dio ci inondi con la Sua Luce, renda la
nostra mente morbida, lucida assieme al nostro cuore e ci predisponga all‟amore,
all‟amore ad oltranza, alla pazienza, alla perseveranza.
E così sia, così è.

30.06.04

Fratelli, vi porto la mia Pace. Siate sempre in Pace.


Nello scenario degli avvenimenti della Terra, questo termine è diventato
irriconoscibile e il vostro affannarvi, il nostro affannarci per farlo diventare concreto, è
un‟impresa molto ardua. Noi continueremo fino allo spasimo, fino all‟estremo delle nostre
energie a suggerirvi il Pensiero Superiore che è insito nel Programma Divino che consta di
pace e di amore reciproco. Anche voi, fratelli, non lasciatevi fiaccare, scoraggiare
dall‟apparente proliferazione di azioni di antagonismo e di sopraffazione che ancora molti
uomini, vostri e nostri fratelli, continuano a creare, continuano a porre in essere.
Ricordatevi quell‟immagine che ho suggerito, l‟immagine della scacchiera e, se vi
sforzate - ed è possibile - eliminate dalla vostra vista le parti in ombra, le parti nere. Il
quadro della scacchiera, il quadro della vostra vita diventerà di un chiarore uniforme e,
dunque vi esorto a tirare fuori le belle caratteristiche della vostra anima, affinché la
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bellezza possa essere contagiosa e, chi vi sta vicino verrà influenzato, necessariamente,
dal vostro stesso fulgore, dalla vostra stessa pienezza, in quanto notiamo che molti
uomini, nelle varie epoche, hanno un unico denominatore che li accomuna, che li associa
nella caratteristica di trovare, nella propria vita e nella vita degli altri, delle carenze, dei
vuoti che non possono essere mai colmati dal benessere, dal consumismo.
I vuoti della propria esistenza hanno un‟origine intima. È la vostra anima che
reclama, che pretende di essere riconosciuta, di essere giustamente apprezzata, in
contrasto con la vostra mente che ripropone il solito tormento, quel monotono ritornello
dell‟infelicità come presunto tipico stato dell‟Essere.
Non siete venuti su questa Terra, non vi siete incarnati, miei cari, per andare
incontro all‟infelicità, per accumulare delusioni su delusioni. La vita non è fatta solo di
amarezze, la vita potrebbe essere un susseguirsi di gioia, una gioia perenne, ma solo se
quella parte di mente programmata ad usum delphini, non vi suggerisse continuamente
pensieri ed immagini di grande sconforto. Vi è stato dato un grande appannaggio che si
può e si deve riconoscere attraverso la spoliazione e la eliminazione di tutti quegli i nvolucri
che l‟educazione e la cultura, nel processo di socializzazione, hanno creato.
Un bimbo è gioioso, è felice. Pur nella sua semplicità, egli non è privo di
Conoscenza, il suo spirito la detiene tutta, ma ha bisogno di tempo per riscoprire il proprio
patrimonio genetico-spirituale.
Purtroppo, nella crescita, interagiscono altri fattori che, amplificando enormemente
il potere logico della mente, e non quello creativo, il potere discriminante, il potere
selettivo creano un allontanamento della creatura dalla sua vera Matrice: perde
l‟innocenza, perde la semplicità per aderire ai canoni sociali e diventare adulto, diventare
rispettabile, per acquisire potere.
Voi, fratelli che mi seguite, voi fratelli che avete aperto la vostra mente alla
Conoscenza superiore, sapete riconoscere il vero Potere da quello creato dall‟uomo e dalle
varie mode, distinguendolo da quel potere che avete dentro, che abbiamo dentro, perché
ognuno lo ha programmato secondo la propria personalità spirituale. Il potere di uno
spirito può essere diverso da quello di un altro spirito ma, non in contrasto né in
concorrenza.
Piuttosto si tenda a potenziare questo Potere, nell‟unità spirituale. Le nostre
Comunità ne sono un esempio lampante. Noi siamo insieme, stiamo insieme, perché è così
che il nostro Potere aumenta, anche se è potente già di per sé, in ogni individuo.
Nell‟unione che ci contraddistingue, può manifestarsi in tutta la sua grandezza e, quindi,
voglio dirvi che se ognuno di voi, singolarmente, è una scintilla di Dio, in potenza è un
piccolo dio. Immaginate cosa diventate, cosa diventiamo, se siamo uniti vibrazionalmente
ad altri.
Ma tutto questo è già stato detto tante altre volte!
Sento che nei vostri animi si formano nuovi interrogativi e soprattutto richieste
d‟aiuto, di riscontri continui, perché la vita d‟ogni giorno vi mette davanti a delle
responsabilità cui non potete sottrarvi: dovete dare le risposte ai vostri figli e ai vostri
parenti, perché attendono che le vostre parole diano dei frutti, dei risultati e, su questa
ottica, noi ci impegniamo maggiormente affinché questi risultati diventino sempre più
abbondanti, sempre più frequenti. Ma l‟intento non deve essere quello di convincere con
delle prove chi non crede; sarà piuttosto una gratificazione legittima, una gratificazione
che vi compete e che meritate.

Il fratello Francesco avrà prova di quanto noi diciamo, perché noi attenzioneremo
moltissimo la sua creatura. Avrà riscontri dell‟amore che ha dato agli altri e che ritornerà a
lui centuplicato, come aiuto che viene dal Cielo, dalle Creature del Cielo.
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E così anche la sorella che questa sera è venuta per accompagnare un‟altra sorella
che teme per la sua salute e pensa di avere i giorni contati. Daremo il nostro appoggio
incondizionato a questa creatura e collaboreremo con i medici che la cureranno affinché si
risolva tutto egregiamente.
Riferite quanto vi diciamo!
Noi desideriamo che la vostra fede diventi, sempre più, una fede convinta, una fede
certa e, indirizziamo verso di voi le energie migliori che, collaborando con le vostre stesse
energie, diano dei frutti concreti nella realizzazione dei vostri bisogni, nella soluzione dei
vostri problemi e nella guarigione dalle malattie. Ma vi chiediamo sempre il permesso per
entrare nella vostra vita, perché il libero arbitrio è sacro e inviolabile e non è permessa
nessuna intrusione senza che la creatura non la voglia. Siete protetti, perciò, da qualsiasi
energia che noi non chiamiamo malefica, bensì energia di bassa vibrazione, che possa
colpirvi, che possa cercare di danneggiarvi.
Anzi, c‟è di più: sappiate che voi stessi siete dei trasformatori di energia e, quando
vi trovate in un ambiente privo di luce, in un ambiente, dove il pensiero poggia su dei
valori molto infidi, molto bassi, voi potete innalzare questi valori, già con la vostra stessa
presenza. Consideratevi, a tutti gli effetti, dei trasformatori di energia, dei purificatori di
ambienti.
Anche la sorella che proviene da Genova ha questo potere, lo ha sperimentato tante
volte in seno al suo gruppo e tutto questo non le tornerà nuovo, sicuramente.
Allora, cambiate il vostro modo di vedere; quello della duplicità, lasciando che il
dualismo sia soltanto un retaggio delle vostre antiche abitudini!
Tutto è Energia, tutto è Luce, ma ci sono delle differenziazioni, delle gradazioni di
Luce, delle gradazioni delle vibrazioni. L‟uomo, entrando nella carne, ha programmato il
suo cervello su due ambiti: il destro e il sinistro e, di solito, tende a rimanere sempre su un
lato o sull‟altro, cosicché senza il connubio tra le due parti questa funzione diventa molto
difficile, molto complicata. Se vi astraete da questo dualismo e vedete l‟energia nella sua
unità, se vedete la Luce nella sua massima potenza e nel suo raggio infinito, vi rendete
conto che il dualismo, il bianco e il nero, la luce e l‟ombra, sono fattori solo mentali.

Sorella, tu chiedi se ancora puoi proseguire in questo tuo compito e se è giusto andare
avanti senza guardare al passato, anzi chiudendo col passato. Ebbene, io ti dico che ogni
innovazione, ogni input che avviene nella tua mente e nel tuo cuore, va considerato
prezioso, utile e va portato avanti.
La Grande Luce, l‟Amore di Dio, vi inonda continuamente di input, di intuizioni ma, voi
predisponetevi a captarli, ad introiettarli, affinché diventino vostri; la rielaborazione del
pensiero e poi la programmazione e l‟attuazione, fanno sì che diventino vostri.
Ricordate che Tutto proviene da Dio, Egli è la Radice e voi siete i rami, i frutti.
Senza quella Radice noi non esisteremmo. Ci sarebbe il nulla!
Vi esorto ancora a non preoccuparvi per il futuro! La preoccupazione per il futuro vi
distoglie dal presente che potrebbe essere foriero di gioie immense: vi sentite tutti
proiettati nel futuro che ancora non esiste, che sarà il frutto dell‟oggi; ma se oggi non ci
siete, come potrete essere nel futuro?
La presenza costante e la consapevolezza sono l‟unico modo per trovare gioia, per
ritrovare la pienezza, la pienezza specifica tipica del figlio di Dio.
Se siete attenti e consapevoli di ogni momento che vivete, tutto vi sembrerà più
semplice, perché sarà un carico più leggero da affrontare ma, se vi portate appresso il
passato e le preoccupazioni per il futuro, il carico diventa enorme e le forze cedono, le
forze diventano insufficienti.

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Abituatevi a riprogrammarvi, anche nel modo di pensare, perché vi è di grande
aiuto. Pensate solo all‟essenziale, a quello che purtroppo la vita vi mette davanti.
Programmate solo l‟essenziale. Noi vogliamo che torniate spensierati come i fanciulli, ma
forti e consapevoli come adulti. Questa apparente discrepanza fra le due cose è da
comprendere e da trascendere, e anche se è di difficile realizzazione, è possibile. Se
mettete in atto gli strumenti che avete a disposizione, se mettete in atto tutto il potere
creativo, se aprite il vostro cuore e lo rendete pervio per potere dare e ricevere, nello
stesso momento avete tutto, fratelli, per attuare quelle trasformazioni che noi atte ndiamo,
che tutti attendono da voi.
Vi saluto sempre con l‟Amore più grande e con la perseveranza che ci
contraddistingue e che desideriamo diventi anche per voi il vostro appannaggio.
Addio fratelli.

Teniamoci per mano.

Sentiamo che la Luce ci sovrasta come una cupola enorme, ci sovrasta e ci


abbraccia totalmente, e la Luce è l‟Amore di Dio e questa grande Carica che
immagazziniamo diventa uno strumento prezioso, indispensabile per tutta la gamma delle
nostre azioni rivolte all‟esterno e all‟interno di noi. E da questa cupola enorme discende
un‟acqua purissima, un‟acqua miracolosa, taumaturgica, che ci inonda e ci lava, lava tutti i
nostri organi, i nostri apparati, li ripulisce da ogni ristagno energetico. Ripulisce anche il
nostro cuore da ogni residuo di amarezza, da ogni residuo di stanchezza. Il nostro cuore
fisico e il nostro cuore spirituale sono liberi, sono perfettamente funzionanti e sono pronti
a dare e a ricevere Amore, l‟Amore che tutto l‟Universo ci indirizza e che noi inviamo ai
fratelli ammalati, ai fratelli più sfortunati di noi, a quelli che ancora sono chiusi nel buio
delle loro anime e non vedono il Sole e la Luce divina, ai derelitti, alle vittime delle guerre,
ai bambini poveri e abbandonati, a tutte le creature che hanno bisogno di Amore e di
Luce.
E così sia, e così È.

09.07.04

Fratelli, vi porto la mia Pace.


Non possiamo esimerci dal farvi comprendere che siete responsabili allorquando
barattate questo bene prezioso per qualcosa di poco valore, per qualcosa di futile.
Se a questo si accompagna il dispendio di energie che vengono attivate con le emozioni, le
emozioni cosiddette malsane, le emozioni distruttive, tutto il benessere e tutto il lavoro che
ha richiesto edificazione di questo benessere va in frantumi. Per un attimo, con tutto il mio
Amore, vi esorto ad una maggiore consapevolezza, la consapevolezza dei figli di Dio, la
consapevolezza di chi riconosce i valori dello Spirito prioritari su altri valori.
Vi esorto ad usare il discernimento che è il solo e unico strumento che vi permette
di calarvi nelle situazioni che sembrano estranei, che sembrano diverse dalla vostra. Il
discernimento è saggezza e si accompagna all‟amore e all‟apertura mentale che si è
raggiunta con questo discernimento; l‟apertura mentale a 360° permette di comprendere
quei punti di vista che sembrano lontanissimi dai vostri; l‟apertura del cuore vi consente di
trovare punti d‟incontro per ripristinare l‟intesa fra due o più esseri, la riedificazione di quel
bene prezioso che è la Pace.

761
Quando questo processo diventa di difficile attuazione e/o trovate degli ostacoli per
la sua realizzazione, chiedetevi, con molta sincerità, se gli ostacoli li ha creati il vostro io,
la vostra mente che giudica, discrimina e divide. Provate a calarvi nella vostra interiorità e
verificate quei punti dolenti che tanta sofferenza proiettano a voi, nella vostra vita. Cercate
anche le risposte adeguate per queste ferite, i rimedi per guarire, a volte, sono all‟esterno
di voi e sono di facile risoluzione ma a volte sono ferite che la vostra anima ha incamerato
perché bisognosa d‟amore e di conferme di questo amore e allora è venuto il momento di
essere sinceri con se stessi e chiedersi quanto amore si è disposti a dare per poi ricevere
perché la partenza è sempre il dare e non il ricevere.
Quanta disponibilità e condivisione abbiamo dentro perché poi questa disponibilità e
condivisione torni a noi? Non vi fermate, non ci fermiamo fratelli, ai fatti marginali della
vostra vita che vanno sì affrontati e risolti, ma il problema sta a monte. Non scaricate sui
vostri fratelli le insoddisfazioni della vostra anima. Il mondo che vi sta attorno è uno
specchio delle vostre stesse carenze, delle vostre stesse vittorie, delle vostre gratificazioni.
Se proiettate scontento, la scontentezza tornerà a voi. Se vi sentite disillusi da quello che
avevate progettato, la disillusione tornerà a voi, ma tanto più caricate la vostra interiorità
di pensieri positivi, speranzosi di crescita, di miglioramento, tanto più questi valori li
vedrete realizzati, li toccherete con mano.
Fratello F. e sorella P. leggo nei vostri cuori dove c‟è tanto amore l‟uno per l‟altra,
ma questo amore è come schiacciato, sopraffatto da vecchi rancori e vecchi risentimenti. Il
mio parere è che vanno subito cancellati, eliminati con un colpo di spugna, altrimenti la
miglior parte di voi sarà sempre relegata in posti angusti. Costruitevi, da questo momento
in poi, una vita nuova, fatta di reciproco rispetto e se potete condividere un interesse
fatelo per amore e non per costrizione. Avete tanto da vivere insieme, tanto da
condividere nella vostra vecchiaia, e con una creatura che sta in mezzo a voi. Ora e per
qualche tempo ancora avrà bisogno di voi come punto di riferimento ma un giorno sarà lui
ad essere un punto di riferimento.
Armatevi di pazienza perché tutto si risolva con la buona volontà e con l‟aiuto del
cielo, aiuto che dovete chiedere ed attivare, che dovete pretendere. Siete creature divine e
il Padre non abbandona mai i propri figli, non vuole lasciarli in angustie e in disaccordo ed
è per questo che provvede in tutti i modi ad avvicinarvi ai fratelli di Luce ed in carne che,
collaborando con la vostra volontà vi propongono alla vostra vita la serenità, la pace e la
speranza. Non smettete mai di pensare che non siete soli, ci sono anche i vostri legami di
consanguineità, c‟è un esercito, una miriade di Esseri in Spirito che sono pronti a
soccorrervi, che pendono dai vostri stati d‟animo, che soffrono, penano per voi e farete
felici anche questi Esseri quando voi siete felici. E‟ questa la Legge d‟Amore, è questa la
Legge di compartecipazione, è questa la Legge Universale.
Se non c‟è altra richiesta, io vado, fratelli, lasciandovi sempre l‟Essenza del mio
Amore, l‟Essenza del mio Essere.
Addio.

01.09.04

Vi saluto, fratelli. Per la grande gioia che provo nell‟incontrarvi, il mio cuore
spirituale si riempie di amore che riverso su di voi, in maniera copiosa. Siate pronti e
recettivi nel trattenerlo, nell‟inglobarlo in seno ai vostri corpi come vero e prezioso
762
nutrimento. Questo amore così grande, così puro, e nel contempo così impalpabile, si fa
strada nella vostra coscienza, che diventa così la sua sede preferita.
L‟amore che vi doniamo è lo stesso Amore che proviene dal Padre; è incorruttibile e non
condizionato da un ritorno da parte vostra.

Abbiamo registrato, in questo periodo in cui i contatti, tramite la nostra portavoce,


sembra si siano interrotti, e abbiamo notato, in quanto sempre vicino a voi, le vostre
spiccate intuizioni e quindi il vostro sapervi destreggiare fra gli avvenimenti nel quotidiano.
E non è mancato, a nessuno di voi, l‟aiuto richiesto o l‟ispirazione immediata, quando si
presentava un problema. Ognuno, singolarmente, ha parlato, ha agito in nome ed in
rappresentanza del gruppo, sentendosi, dentro, caricato dalla forza dei fratelli, dalla forza
e dall‟unione di questo gruppo, sicuro del consenso dei Fratelli di Luce. Se qualche volta
avete registrato qualche difficoltà nel farvi capire dal vostro prossimo non è a causa della
vostra negligenza o impreparazione, ma piuttosto è da attribuirsi alla chiusura mentale e di
cuore di qualche vostro fratello. Ma se non disperate, se non vi avvilite, prima o poi la
fluidità del colloquio, l‟interazione tra il vostro cuore e quello degli altri, avverrà faci lmente.
Siete già edotti dei cambiamenti, di quei cambiamenti vistosi, accelerati, che
investono la vostra Terra ed anche i vostri involucri, da quello più grossolano a quello più
sottile. Vi esorto a credere che questo può essere il tempo dei miracoli, con grandi
trasformazioni, repentini e immediati dell‟ambiente in cui vivete e delle persone che
frequentate. Dovete convincervi che non esistono situazioni statiche; anche quelle che
considerate pesanti, difficili, le più pesanti e le più difficili della vostra vita, hanno una loro
evoluzione.
Quando la notte vi appare buia e la luce sembra essersi eclissata dalla vostra vista,
dovete pensare che siete voi che non la cogliete, perché non siete nella posizione giusta,
nella posizione ideale. Il sole della vostra vita, il Sole degli universi, risplende
ininterrottamente e generosamente, offrendo il suo calore a tutti gli esseri del Creato.
Forse pensate, in questo momento, che il sole sia negato a voi, mentre la sua luce si
irradia su altri fratelli, su altre parti del pianeta, ma è la vostra condizione a celarvene la
vista e il beneficio.
Dunque, quando siete angosciati, quando erroneamente credete che il Padre sia
diventato avaro dei Suoi favori nei vostri confronti, ridimensionate il vostro pensiero e dite
a voi stessi: “Sono io che non vedo, sono io che non sento ciò che il Padre mi indirizza!
Allora mi metto all‟opera e ricreo, dentro di me, le condizioni per il colloquio col Padre, e
ripristino il collegamento attraverso un canale che ho chiuso per mia volontà”.
È questo un impegno che richiede estrema sincerità, estrema chiarezza che ogni
nostro fratello deve produrre per sé stesso, non potendosi più nascondere sotto gli
stereotipi, i falsi valori delle belle favole che le varie culture gli hanno proposto. La verità,
nuda e cruda, è questa, fratelli!
Siete voi a negarvi all‟Amore del Padre, siete voi i soli ed unici responsabili e i
fautori della vostra felicità o della vostra infelicità.
Per giungere a questo convincimento bisogna cambiare e spogliarsi di tante
sovrastrutture, di tante emozioni, di tante paure che fanno folla nella vostra mente e nel
vostro cuore. Bisogna arrivare all‟osso, al centro del vostro Essere, senza alcun timore di
restare privi di qualcosa, ma solo privi di questa folla inutile e dannosa.
Ogni creatura, ogni nostro fratello, avverte questo bisogno e nel contempo ha il
timore di ritrovarsi da solo con sé stesso. Ma c‟è migliore compagnia del vostro Spirito? C‟è
migliore compagnia dell‟Amore di Dio?
Tutto passa nella vostra vita, tutto è un nascere e un morire; gli amici che avete o
che avete avuto vi lasciano o vi hanno lasciato; vi lasciano così i vostri partners, i vostri
763
parenti ma, il vostro Spirito non vi lascerà mai, sarà il vostro compagno perenne. Lo Spirito
che è in voi è lo stesso Spirito che è in noi, la cui Matrice, il Primo Amore, si è
frammentato e, tuttavia, anche nella più piccola scintilla, anche nel frammentino, c‟è
l‟Essenza di Dio, tutto il Suo immenso potere.
Mettete insieme tutti questi frammenti che hanno prodotto le molte incarnazioni, i molti
stati dell‟Essere, e giungerete alla Grande Luce, alla Fiamma viola: alla Fiamma che tutto
trasmuta, che tutto rigenera!
Nel Tutto sta l‟Uno e nell‟Uno sta il Tutto. Questa è la Legge!

Sentirvi parlare di peccato, così come vi hanno insegnato le varie religioni, diventa
per noi e anche per voi, motivo di riflessione, alla Luce di quanto abbiamo esposto. Il
peccato si può configurare - anche se non è il termine giusto - con il voler infrangere in
qualche modo la Legge Superiore, ma anche questo non è un peccato.
La Divina Misericordia considera tutti i gradi d‟inconsapevolezza dei propri figli e
allora non bisogna più parlare di peccato, ma di inconsapevolezza per le esperienze che
ogni creatura intraprende nella carne e in altre dimensioni. Ogni Essere, incarnato o non,
ha l‟obiettivo di approcciarsi, di impadronirsi di un grado in più di questa grande
Consapevolezza. Anche la Consapevolezza, nella sua interezza, nella sua totalità è
qualcosa di indefinito il cui significato non può essere trasmesso mediante le parole; è uno
stato dell‟essere che, se è raggiunto, avrà la stessa peculiarità del Grande Amore, della
Grande Luce del Padre nostro, del nostro Creatore.
Molti parlano, anzi si azzardano a parlare delle qualità di Dio, con una ignoranza
assoluta. Noi che più di voi fratelli sentiamo e avvertiamo gli aspetti del Suo Essere, non
possiamo definirLo, non possiamo dargLi una configurazione che sia accessibile alle vostre
menti. Accettate, per ora, quanto possiamo dirvi perché poi lo sperimenterete in maniera
più completa. Accettate dunque il nostro Amore, come una pallida immagine del Suo
Essere, attraverso le nostre parole, che sono intessute d‟Amore.

Mi rivolgo al fratello Carmelo e gli ricordo che è giusto e doveroso mettere al


corrente gli altri fratelli del gruppo, delle sue visioni, di quelle immagini percepite dalla sua
vista interiore. La condivisione con gli altri fratelli è giusta e doverosa.

Alla sorella Luisa, che spesso teme di non essere aiutata nello stato di
preoccupazione per la salute di un suo caro, di un familiare, vorremmo che ricordasse che
gli aiuti arrivano quando sono richiesti direttamente dalle persone interessate, come è
capitato a te stessa, sorella, e quello che tu puoi fare per il tuo congiunto, quello che tu
puoi chiedere, non può sostituirsi alla richiesta diretta da parte di chi soffre, di chi ha un
problema. Siete in errore se pensate che possano sempre esserci dei mediatori tra la
creatura e il Creatore, degli avvocati, dei Santi ma, potete benissimo rivolgervi al Padre;
ogni creatura lo può e lo deve fare direttamente.
Questo non esclude, però, che noi tutti preghiamo e collaboriamo per il bene degli
altri, per il vostro e il loro benessere, per la vostra e la loro salute, e l‟Amore che vi
dedichiamo giunge al Padre come richiesta diretta in quanto ci sentiamo uniti a voi, ci
sentiamo cellule delle vostre cellule.

Ho una domanda da fare.


Chiedi fratello.
Umberto, il nostro fratello di percorso, ha un problema circa la sua salute. Potete
dirci in breve qual è il suo stato?

764
R: Siamo ancora in tempo affinché questo malanno, che si è manifestato nel suo
corpo come diretta conseguenza del malessere del suo cuore e della sua mente, per
modificarne e bloccarne l‟evoluzione, con l‟aiuto di tutto il gruppo e con quello diretto,
personale, dell‟interessato.
Noi rivolgiamo una richiesta al nostro Creatore perché torni la salute nel corpo di
questa creatura e la pace nel suo cuore dilaniato.
Noi lo vogliamo con tutto noi stessi, ma desideriamo che anche il fratello chieda
questa guarigione con lo stesso slancio e con la stessa convinzione di ottenere ciò che
vuole.

Il Padre nostro non nega niente ai Suoi figli, quando la richiesta è fatta col cuore,
una richiesta legittima, una richiesta convinta.

Mi accomiato da voi, fratelli, lasciandovi ancora il mio pensiero d‟amore. Siate


sempre in pace, siate sempre sereni, siate sempre solidali, uniti come in questo momento.
Addio.

08.09.04

Fratelli, il mio spirito è con voi.


In questi tempi così tribolati, in questi tempi di oscurità per la Terra e per i nostri
fratelli che la abitano, bisogna che la Luce risplenda nella sua forma più grande, nella sua
vera Essenza. Questo è un compito, nostro e vostro, fratelli, da assolvere con il proposito
di ampliare, di far crescere, con la costanza della operatività e con l‟impegno totale del
nostro Essere. La disponibilità totale, che dovrebbe essere il connotato di ogni creatura
che si rispecchia nel proprio fratello, può rappresentare a volte una chimera, un‟utopia, se
si osserva l‟andamento degli avvenimenti da un solo punto di vista superficiale. Attraverso
questa ottica, che si ferma alla superficie, che fa di tutta l‟erba un fascio, si è andato
formando il pensiero collettivo del male come un‟energia preponderante, invi ncibile e in
continua proliferazione.
Noi assistiamo a questo spettacolo teatrale da una posizione che è direttamente
proporzionale al nostro grado di coscienza e vi sembrerà strano se vi diciamo che non ci
allarmiamo, che non ci disperiamo come voi, come fa una parte di voi, fratelli. Siamo certi,
siamo convinti che il male si genera nell‟animo di quei fratelli ancora dormienti e perciò
disperati, annientati dalle troppe emozioni e dalla pesantezza del vivere. La disperazione,
l‟infelicità genera tutti i sentimenti deteriori che producono i veri flagelli dell‟umanità: l‟odio
e la paura.
Bisogna, dunque, risalire alla sorgente per debellare questi mali e per contrastarli;
bisogna produrre, generare la forza travolgente dell‟Amore. È una responsabilità che non
compete solo ai capi di Stato, ai governanti, a chi detiene il potere, piuttosto è
responsabilità individuale.
Ogni Essere incarnato deve impegnarsi nel suo piccolo, nel suo entourage, a
ricreare l‟ambiente, a rinnovare l‟aria malsana che altri, compreso se stesso, hanno
promosso.
Il contributo individuale ha lo stesso valore di quanto possa fare la collettività. La
collettività è fatta di individui, è fatta di esseri con un cuore, con una mente. Sono questi
cuori, sono queste menti i motori per eccellenza, le macchine per antonomasia, che

765
producono bene o male, mediante i sentimenti, le emozioni, i pensieri che attraversano la
mente di ciascuno, generando una forza. E ogni forza – come ben sapete - produce un
effetto. Ogni effetto è una concretezza, è un qualcosa che non si dissolve, che resta nella
memoria dell‟Universo e può diventare dannosa, o preziosa, per coloro che la ricevono.
Ma, sapete anche che nulla accade a caso. Il cosiddetto male e il cosiddetto bene, sono
contemplati nel Piano divino, laddove il cosiddetto male viene trasfigurato, trasmutato
dall‟Amore di Dio ed è questa sicurezza, questa fede convinta che ci fa essere sereni, che
ci fa essere ottimisti nei riguardi dei nostri fratelli umani e delle sorti di questa Terra.
Il Grande Fuoco, la Grande Fiamma Viola trasmuta ogni pensiero, ogni azione che
non è in aderenza con la Legge Superiore.
Vi esorto, fratelli, a condividere questo mio stesso convincimento, questa mia fede
convinta perché è l‟unico modo per continuare a vivere nella serenità interiore, ed è il
modo migliore per approcciarsi inevitabilmente ai fatti della cronaca. Se il vostro cuore è
triste, dolorante per le creature innocenti che sono oggetto di cattiverie, di malvagità da
parte di altri fratelli, rincuoratevi, tranquillizzate il vostro animo pensando che il Padre ha
previsto tutto questo per un Bene Superiore.
A volte, da un sacrificio così grande di creature, di altri esseri che si immolano, può
venir fuori un‟apertura di coscienza più ampia, anche di pochi fratelli, non importa il
numero ma, quello che conta è che un sacrificio è servito per qualcuno, per qualcosa.
La vita è un bene prezioso che va tutelato e considerato giustamente, ma c‟è un
bene più grande: la vita dello Spirito. Va anch‟esso tutelato, anch‟esso va valorizzato e
ancor più della vita del vostro corpo fisico.

Ho fatto questa introduzione, fratelli, perché possiate sentirvi caricati di un grado in


più di impegno e responsabilità nell‟intraprendere, nel continuare l‟opera di guarigione e di
risveglio della coscienza dei vostri fratelli. Maggiore responsabilità, ma anche ulteriori Doni
dal Padre, ulteriori prerogative di cui si caricano le vostre persone ed ulteriori poteri
perché voi possiate portare avanti il vostro compito.
Senza che ve ne accorgiate, però, dall‟oggi al domani, vi ritroverete con una marcia
in più nel pensare, nel parlare, nell‟agire.

Abbiamo creato un‟interazione tra le nostre energie e le vostre e se il vostro


pensiero è diretto, focalizzato su chi soffre, su coloro che aspettano la guarigione o la
liberazione dalle loro sofferenze, si produrrà l‟effetto voluto dal vostro pensiero sorretto dal
cuore e la sua apertura totale sarà focalizzata sul bene dei vostri fratelli: i poveri, gli
indigenti, gli affamati, i diseredati, le vittime delle guerre e dei soprusi degli altri fratelli.
Il vostro pensiero coglierà nel segno e apporterà consolazione, conforto, sostegno,
amore puro a tutte queste creature; apporterà il pane nelle loro case, il lavoro nelle loro
famiglie e la pace e l‟armonia tra le creature che le compongono. Soprattutto nelle vostre
famiglie, fratelli, perché in questi ambiti, focolai di amore, focolai di pace, possiate
ritemprare le vostre forze e ricaricarvi di energia.

Mandiamo il nostro pensiero di guarigione, di pronta guarigione a tutti i fratelli che


si sono affidati a questo gruppo, mandiamo la nostra Luce e la forza travolgente del nostro
Amore a tutte le creature che tramano nell‟ombra, che tramano per distruggere la vita di
altre creature.
Mandate la Luce e la forza travolgente del vostro amore assieme a quello del nostro
Amore a tutti i vostri corpi affinché, risplendendo, si armonizzino, vi diano la piena salute,

766
perché ritorni la gioia di vivere, perché possiate sempre vivere nella pienezza totale e nella
soddisfazione di avere realizzato, di avere ottenuto tutte le risposte a tutti doni richiesti.

Fate in modo, fratelli, che ogni giorno si riproponga in voi stessi questo stato di
grazia.
Fate in modo di trasferirlo in chi vi sta vicino, anche in assenza di parole.

L‟alto grado di vibrazioni raggiunto influenzerà i vostri fratelli più vicini, ma anche
quelli più lontani.
Lascio accanto a voi il mio Essere che vi segue sempre, compagno fedele dei vostri
passi, lungo il cammino della rinascita.

Addio fratelli.

15.09.04

Fratelli, sono con voi. Porto il saluto d‟amore di tutta la Comunità che rappresento.
Io ho l‟incarico di comunicarvi che molte porte si sono aperte in quei diaframmi che
ancora si frapponevano fra la vostra dimensione e le dimensioni più elevate, cosicché la
Luce, la Luce più pura, la Luce più raffinata, possa giungere a voi copiosamente
rinvigorendo la vostra anima per riportarla alla sua vera efficienza, alla sua vera funzione.
Un‟anima afflitta, un‟anima paurosa, un‟anima che ha spento la Luce della speranza
e della fiducia non può coesistere, non può coabitare con lo Spirito che ha un coefficiente
altissimo. Questo connubio imprescindibile, voluto dal Massimo Fattore, dal nostro
Creatore, è stato da tutti voi accettato in quello stato di grazia in cui eravate con noi, ma
nella discesa nella carne, nell‟impatto con le vibrazioni della Terra, avete sperimentato,
sperimentate ancora, le difficoltà di questo connubio.
Ma riflettiamo insieme, fratelli, nel considerare le sollecitazioni che provengono dalla
vostra anima. Essa è un condensato di emozioni, una fabbrica di emozioni che
confluiscono e sono sotto la diretta sovranità della vostra mente. E non dite che non è
così.
Allora, si tratta di riproporre un equilibrio tra la mente, il cuore e la vostra anima. La
triplicità e l‟intensità di queste forze devono essere sempre in assetto. Persino la forza del
cuore, se lasciata da sola, non può produrre gli effetti desiderati perché, comunque, anche
il vostro cuore, se è influenzato dalle emozioni, non può produrre amore puro. Se la mente
perde i collegamenti con gli altri vertici, con gli altri punti del triangolo, produce effetti di
alienazione. Se diamo ad ognuno di questi elementi il giusto riconoscimento e la
propulsione adeguata, il triangolo risulterà armonioso e il connubio tra la vostra anima e il
vostro spirito darà i suoi frutti.
Se qualcuno tra voi si chiede: “Perché lo spirito non si rivela a me, nella sua
immensa potenza, nelle sue speciali prerogative?”, io rispondo, fratelli, che il motivo sta
nel fatto che mancano i collegamenti nella vostra interiorità. E non è un gioco da bambini.
Il miracolo non avviene in un fiat e ogni creatura, che è scesa in questa dimensione per
sua libera scelta per esperire ed acquisire consapevolezza, trova nel suo cammino
innumerevoli ostacoli, nemici invisibili, forze potenti che la ostacolano e a volte la fanno
indietreggiare. Ma il ripiegamento è solo apparente - come già sapete.
Ogni creatura esperisce in contemporanea in altre dimensioni. Anche l‟esperienza
più abietta non offusca lo splendore del suo Essere, che è Scintilla divina, Fuoco imperituro
e Luce perenne.
767
Questo per dirvi che, se vi sentite indegni, se vi sentite colpevoli, non continuate a
farlo! Quel che conta è la buona volontà di portare avanti, di fare quel che vi resta da fare.
Il passato, inteso come retaggio di colpevolezza, non deve pesare più su di voi. Il vostro
obiettivo è quel che fate oggi, non domani. L‟oggi è il domani!
Quindi non rimandate, nella gamma dei vostri programmi, nessun atto importante,
nessuna decisione importante, perché il futuro sta nell‟oggi. Vivete in funzione di questo
pensiero, assaporando la vita anche nei suoi aspetti più gradevoli e gioiosi, ma sempre con
l‟intento di non procurare danno, di non procurare dolore agli altri fratelli.
La soddisfazione dei vostri bisogni, la realizzazione dei vostri desideri ha come
capostipite questo principio che va tenuto sempre in considerazione; tutto il resto va
affidato alla vostra coscienza, che è abbastanza ampia, abbastanza dilatata, perché vi
possa dirigere.
Sapete destreggiarvi abbastanza egregiamente in questo mondo duale, senza
sentirvi atterrati, senza sentirvi impressionati da ciò che accade intorno a voi. La forza e il
coraggio sono un dono divino, un grande dono divino che vi siete meritati, che ci siamo
meritati.
Niente viene dato a caso. Se qualcuno pensa di non averlo meritato, che non ha i
meriti giusti, è in errore.
Stiamo qui, in questo momento, intrecciando le nostre energie in un abbraccio
fraterno, per dirvi che siamo stati in questa stessa situazione, in altri tempi, condividendo
ambasce, gioie e consapevolezza.
Ciò che voi avete oggi, ciò che avete raggiunto, quello che siete oggi, è la grande
elevatezza del vostro spirito, una gamma vibratoria che può essere recepita, avvertita,
non solo dai punti più lontani della Terra, ma anche da altre parti dell‟Universo.
L‟indegnità di cui vi sentite preda è soltanto nella vostra mente; non è nel vostro
spirito.
Vi esorto ad una maggiore fierezza per il potere che è in voi, fierezza che non deve
essere scambiata per superbia o per alterigia. La fierezza si coniuga con il riconoscimento
di essere figli di Dio, eredi legittimi del Suo immenso Potere, del Suo immenso Amore.
Su questa fierezza, noi puntiamo sempre l‟attenzione, nostra e vostra, perché
diventi di casa nella vostra anima e nella vostra mente. Ricordate quando vi ho chiamati
eroi, guerrieri, scalatori di vette altissime? Queste espressioni corrispondevano alle vostre
prerogative che vi ho indicato stasera.
Solo chi è fiero è indomabile, invincibile da ogni attacco, da ogni avvenimento,
anche il più catastrofico; se gli mancano questi requisiti, non potrà affrontare tutti i
cambiamenti che riguardano la vostra Terra ed essere d‟aiuto agli altri, quando ce ne sarà
bisogno. Non voglio spaventarvi, perché già molto sapete!

È necessaria comunque una conoscenza che vi prepari, che vi renda addestrati per
gli eventi futuri. Noi saremo sempre con voi, compagni fedeli del vostro cammino, come
Angeli custodi. Veglieremo sul vostro sonno, veglieremo su di voi anche quando sarete
disattenti.

Prima di lasciarvi, fratelli, al resto della vostra serata, dei vostri sogni premonitori,
voglio, vogliamo, che sentiate l‟intensità del nostro Amore, che lo percepiate anche
attraverso i pori della vostra pelle, presente in ogni organo, in ogni apparato, anche in
ogni vostro respiro, nel battito del vostro cuore, nel movimento dei vostri occhi.
In ogni cellula del vostro corpo ci siamo noi, noi con Dio, e noi tutti con Lui.
Addio fratelli.

768
22.09.04

Dal cuore e dalla mente di Dio, fratelli, giunge copioso il Suo Amore e la Sua Luce.
Voi e noi siamo operatori della Luce e perciò considerate questa Luce come lo
strumento indispensabile alla professione-compito che ognuno di voi si è assunto. Come
accade nel vostro mondo, nelle abitudini del quotidiano, qualunque professione si eserciti
diventa un tutt‟uno con la personalità del vostro compito e conferisce competenza e
autorevolezza nel settore in cui si opera.
Fratelli, convincetevi che l‟incarico che vi siete assunti come operatori di Luce, come
trasformatori di Energia, dalla più pesante alla più leggera, può e deve diventare una
seconda professione. Per tale motivo vi abbiamo preparato, pian piano nel tempo,
all‟impatto con la realtà che ancora oggi non appare ai vostri occhi, ma è già presente
come Realtà oggettiva, come Realtà indiscussa e indiscutibile. Vi abbiamo preparato, ma ci
siamo preparati anche noi nel lungo sodalizio che ha tenuto insieme le nostre anime, e con
gli strumenti giusti a vostra disposizione si può senz‟altro affrontare l‟oggi e a nche il futuro
della vostra Terra.
Abbiamo lavorato assieme, d‟intesa in seno alla vostra interiorità; abbiamo trasfuso
il nostro Amore con la pompa potentissima del Cuore perché oggi possiate utilizzarla al
massimo delle possibilità; abbiamo lavorato insieme puntando sulla vostra mente perché
diventasse sempre più docile, mobile, malleabile e soprattutto controllabile dal vostro Io
Superiore nelle sollecitazioni continue delle emozioni più basse.
Nel caos e nella baraonda delle sollecitazioni provenienti dall‟ambiente del vostro
quotidiano, è veramente un miracolo, un grande risultato quello che siete voi oggi per il
grado elevatissimo del vostro potere energetico raggiunto, per la valenza altissima della
vostra Luce, frutto di un lavoro lungo e laborioso tra le componenti del vostro Essere, un
lavoro d‟intesa e di armonia tra esse.
Non è stato un lavoro facile, senza sofferenza, ma quando si è giunti quasi al
traguardo, la fatica non pesa e si dimentica quello che si è passato. Voi fratelli siete in
questa condizione, e se credete, come spero, alle mie parole, prendete atto di avere già i
requisiti giusti, gli strumenti professionali per mettere in atto le vostre acquisizioni, la
strategia giusta per andare al centro, al cuore dei vari problemi dei vostri fratelli.
La sicurezza di non sbagliare nel dare troppo o troppo poco a chi vi chiede è già un
requisito vostro. In tal modo deve intendersi questo gruppo di guarigione, rivolto cioè alla
gamma infinita delle sofferenze dei vostri fratelli, che sono anche i nostri fratelli:
sofferenza dell‟anima e sofferenza del corpo, ma anche inconsapevolezza, ignoranza,
incomprensione del significato degli aspetti della propria vita. L‟intervento professionale,
terapeutico, che vi si chiede spazia notevolmente in un orizzonte molto ampio, e tutti quelli
che siete qui avrete, anzi avete, una formazione permanente.

Questa è la maniera mia di esprimermi e lo sarà in futuro, evitando ogni riferimento


al tempo, perché noi dovremmo ritrovarci, dovremmo intenderci su altri livelli dimensionali
tralasciando dunque il tempo e lo spazio, che sono tipici di questa dimensione. Vi chiedo
pertanto questo sforzo in più di allineamento, di ridimensionamento mentale. Se ci
incontriamo su questa frequenza, che non è più quella in cui siete oggi immersi, potremo
avere un‟intesa massima, un‟intesa completa.
Sforzatevi, in questo momento, di dimenticare che siete sulla Terra, che esiste un
giorno e una notte, un ieri e un domani.

In questo stato di astrazione, che spero riuscirete a raggiungere, abbiamo collocato


una Fonte meravigliosa di acqua limpidissima e luminosissima, una Fontana perenne,

769
senza confini, acqua che mai si esaurisce, che mai si sporca pur scorrendo notevolmente,
copiosamente nei piani più bassi della Terra, dove per effetto dell‟astrazione non siete più.
Così tutti i fratelli che soffrono di varie patologie, anch‟essi sono collocati da voi su questo
piano elevato.
Il loro corpo e la loro anima vengono inondati e ripuliti da questa acqua benefica
che il vostro e il nostro Amore ha prodotto: Amore che tutto l‟Universo genera in
continuazione. Ogni organo dei nostri fratelli viene rigenerato e assimilato al programma
primario, al programma divino che ci vuole sempre sani, felici e pieni d‟Amore, come lo
siamo noi, come lo siete voi fratelli. Noi siamo traboccanti d‟Amore e desiderosi di operare
cambiamenti in chi ci viene affidato e in noi si affida e, se tutto ci viene dal Padre,
possiamo avere il potere di operare e di ottenere questi cambiamenti in Suo Nome, in Sua
vece.

Anche sui nostri stessi corpi, sulla nostra mente quando ripropone angosce,
tensioni, dubbi, il potere taumaturgico, il potere rigenerante che il Padre ci ha donato,
opera su tutti i livelli, su tutti i nostri corpi, sulla nostra mente quando ripropone angoscia,
tensione e dubbi; opera anche sui focolai di guerra, opera sulle menti degli uomini
inconsapevoli, degli uomini abbrutiti nella malvagità che la disperazione ha generato e che
noi allontaniamo col nostro Amore dal loro cuore, dal loro vivere. Allora potrà ritornare la
saggezza e l‟amore nei loro cuori.
Noi lo desideriamo e lo vogliamo con tutto noi stessi, perché amiamo tutti i fratelli
di questo Pianeta e di tutti gli Universi. Giunga loro la Luce, giunga loro la forza interiore
che sconfigga la forza bruta e la malvagità. Mandiamo il nostro Amore e la nostra
Compassione a chi soffre, a chi è vittima di soprusi, a chi si immola per dare impulso alla
nuova coscienza, alla nuova solidarietà tra i popoli.

Chiudete questo cerchio di Amore e lasciate che l‟energia scorra armoniosamente


da un fratello all‟altro portando il dono dell‟Amore, dell‟Amore condiviso e poi duplicato e
centuplicato. Nel ritorno, immergetevi come in una piscina nella Luce che vi inonda. È Luce
che trasforma, è Luce che guarisce, è Luce che conforta, che sostiene; è il cibo più
prezioso della vostra anima e ne avete una riserva infinita.
Il mio Amore è sempre con voi.
Addio fratelli.

30.09.04

Vi saluto fratelli diletti.


In questo momento del vostro tempo, io vi comunico con immensa gioia ciò che sta
avvenendo nella Dimensione in cui la nostra Comunità è immersa. Stanno avvenendo dei
cambiamenti nelle mansioni, nei compiti che ci erano stati e ci siamo assegnati. Come
dire: sta avvenendo un cambio della guardia. Le nostre Essenze che vi aveva no seguito in
questi ultimi anni del vostro tempo, profondendo le loro conoscenze e il potenziale
energetico delle loro presenze, vengono inviate, si fa per dire, su altri piani dimensionali,
ma non si distaccheranno completamente da voi, da questo gruppo; continueranno a
vegliarvi, continueremo a vegliarvi.
Questo cambio, questo alternarsi di Interlocutori vibrazionali è un dato di fatto, che
si impone una volta raggiunta una certa frequenza per assonanza, da parte vostra. Questo
vostro grado di frequenza richiama e attira verso di voi Essenze di Luce che sono al pari
vostro, e non vi sorprenda questo mio dire, nel caso in cui vi riteniate indegni o
erroneamente non idonei a questo tipo di contatto. Invece dovete prendere atto che i

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cambiamenti, le trasformazioni, programmati in altri tempi e con altre modalità, oggi sono
un dato di fatto.
Da parte vostra, come accennammo nella precedente comunicazione, si impone un
ulteriore sforzo di concentrazione e di impegno, in modo tale da ritrovarci sulla stessa
lunghezza d‟onda, in occasione dei nostri incontri, almeno in quei momenti nei quali vi
sentite partecipi e partecipativi al massimo durante le comunicazioni.

Dimenticate il vostro mondo, lasciate da parte i vostri problemi, le incombenze della


famiglia e quei ruoli che avete incorporato nella vostra personalità. È come se nascesse un
essere nuovo dalla vostra interiorità, un neonato che non porta niente con sé del suo
passato.

In questo stato di assoluta estraneità dalla complessità del mentale e dell‟emotivo


dovremo, anzi dobbiamo ritrovarci ora, per operare quelle trasformazioni che già sono di
vostro appannaggio, ma che fino ad oggi si sono rivolte soltanto ai vostri fratelli più diretti.
Dobbiamo invece, insieme, salvare questa umanità, quella parte di umanità che è
sorda, che è restia ad ogni richiamo che da ogni parte giunge. Noi, come voi, non
perdiamo le nostre speranze e sappiamo che alla fine ce la faremo, come è scritto nel
Programma divino, come è voluto da ognuno di voi, anche senza saperlo. Come già vi
abbiamo detto, sarà un lavoro improbo, perché opereremo su due livelli.
Anche se già questo procedimento era in corso, voi non ne avevate ancora
coscienza, consapevolezza. Da questo momento in poi, si lavorerà su due livelli: un livello
che va oltre questa dimensione, là dove si crea, si ricrea, si trasforma, e un livello
dimensionale del vostro quotidiano là dove urgono, necessitano interventi immediati,
interventi concreti. Non è più tempo di belle parole che non attengano, che non vadano al
centro del problema.
Non è più tempo di discorsi impegnati soltanto sulla mente, non è più tempo di
sterile conoscenza. La conoscenza, che è un bisogno dell‟anima, dovrà essere finalizzata a
scopi concreti, divulgata e rivolta al miglioramento dei vostri fratelli.
Stasera è più di un giro di vite a cui sarete sottoposti; a qualcuno apparirà come
una violenza, come una costrizione. Siamo in un momento importante, decisivo, di sce lta,
una scelta che avrà un seguito, avrà un risvolto.
Il tempo stringe per la vostra Terra, e noi incalziamo affinché vi affrettiate nelle
decisioni che richiedono impegno e anche rinunzia a qualche aspetto più piacevole della
vostra vita, perché quello che ancora non appare ai vostri occhi è già visibile dalla nostra
prospettiva.
La sofferenza che intravedete tra le pieghe della vita, e che talvolta scordate, che
non vorreste più vedere, avrà un crescendo esponenziale, e solo chi è forte e preparato
potrà sostenerla su di sé, anzi potrà combatterla e sopraffarla. È quello che vi chiediamo,
fratelli amorosi, lo chiediamo per il bene dell‟Universo, e perché ci state tanto a cuore. Il
vostro benessere è il nostro benessere.
Vi consiglio di iniziare quotidianamente a mettere in atto queste prove di astrazione,
anche se di breve durata, che sono determinanti per il programma cui abbiamo accennato.
Qualcuno si chiede: “Ma allora la preghiera, a cosa serve, forse è inutile?” No,
sorella, non è inutile, ma si deve andare oltre la preghiera. Si deve riedificare la struttura
della Terra, dei suoi abitanti, delle sue creature. Si deve riproporre l‟atmosfera, quella
giusta, quella ideale, che faccia sentire la necessità della fratellanza, dell‟unione tra i
popoli, perché possa essere eliminato, sradicato ogni desiderio, ogni voglia di belligeranza,
ogni istinto distruttivo e di danneggiamento dell‟ambiente in cui si vive.

771
Vi rendete conto di quanto sia improbo il programma, e quanta fatica richiederà?
Tutti i comitati, tutte le associazioni che si fregiano di avere in animo una politica, un
programma rivolto al bene dell‟umanità, sono tutte iniziative, non dico inutili, ma poco
efficaci se rivolte a quella parte di umanità ancora addormentata, inconsapevole.

In seno al vostro gruppo meraviglioso, di fratelli dolcissimi, amorosi, pieni di Luce,


vi sono menti elevate, fertili di idee, di innovazioni. A questi fratelli e sorelle io mi rivolgo
perché diano il loro apporto concreto a questo gruppo per potenziarne la forza e la
capacità trasformatrice.
Sentite quanto è bello, quanto è piacevole essere parte integrante di una famiglia
come la vostra, dove non sono i vincoli di sangue a tenerla insieme? L‟afflato d‟amore che
vi lega, che vi conduce ogni mercoledì in questa sede, è un sostentamento, è un cibo di
cui non potete più farne a meno. E se dovesse venirvi a mancare vi sentireste denutriti, vi
sentireste poveri. Ma questo non accadrà!

Vi invito, fratelli, ad una maggiore coerenza tra le vostre interiorità per il lavoro
continuo che avete iniziato e continuerete a fare per l‟interazione con i vostri fratelli.
Coerenza che non è più diretta dal mentale, ma proviene dal cuore.
A qualcuno io dico di essere più generoso con sé stesso nel privarsi di quelle gioie
pure e semplici che la vita offre. Non negate a voi stessi questo diritto.

Su tutti voi scenda la mia Benedizione. È la Benedizione della Comunità che io


rappresento e che vi seguirà in un prossimo futuro.
Addio fratelli. Che ci sia sempre l‟Amore con voi, l‟Amore e la Luce.

- Scenda la Luce dai Piani più alti sui nostri corpi e disciolga e dissolva ogni
malanno, ogni turbamento della nostra anima;
- sciolga ogni attaccamento dalle cose terrene, dalle passioni e dai desideri, perché
possiamo sempre godere solo di quello che abbiamo e non di quello che non abbiamo;
- ci accompagni sempre la Luce per illuminare la nostra intelligenza e la nostra
intuizione, nel prevenire pericoli;
- ci accompagni sempre la Luce e l‟Amore di Dio per cementare la nostra forza e la
nostra volontà di andare avanti, sempre avanti;
- ci accompagni la Luce e l‟Amore di Dio per saperci destreggiare tra le insidie del
mondo e ritrovare sempre la nostra strada;
- ci accompagni sempre la Luce e l‟Amore di Dio in tutti gli incontri che faremo per
potere essere saggi e perspicaci.
- Che la Luce e l‟Amore di Dio siano sempre con noi.

Così sia e così è.

06.10.04

Interscambio energetico con i Fratelli di Luce

Tenendoci per mano abbiamo attivato una Luce sfolgorante che produce una forza
così potente, così elevata che ci solleva dalla Terra e dolcemente ci conduce in quel luogo
ideale dove altri Esseri di Luce ci attendono e che a loro volta ci inondano con la loro Luce,
con il loro Amore. L‟abbraccio energetico nel quale siamo racchiusi fa fondere le nostre
Essenze in una unità che non potevamo immaginare potesse essere possibile.
772
Abbiamo lasciato sulla Terra, sul livello dimensionale della Terra, le nostre bisacce
più pesanti. Sono scomparsi dalla nostra mente, contemporaneamente, anche i volti dei
nostri parenti, dei nostri cari. Ci presentiamo, in questa veste candida, in questa
morbidezza di mente e di cuore per ricevere quel grado in più di Potere divino che i Fratelli
più evoluti vogliono trasmetterci perché poi da allievi potremmo diventare insegnanti.

***

Nel quadro della vostra mente vedete voi stessi senza forma fisica, senza forma
umana. Appaiono chiaramente i fili energetici che si muovono, che si espandono dal vostro
Essere e si protendono verso altri fili più luminosi, più splendenti. È come l‟aggancio nello
spazio di una navicella spaziale con un satellite: visualizziate questo aggancio e fondetevi.

***

L‟aggancio energetico è venuto, il potenziale energetico a nostra disposizione è


pronto ad operare quelle trasformazioni che la Mente superiore ed il cuore ci
suggeriscono: tutte quelle trasformazioni che attengono al nostro mondo, al nostro
ambiente di vita quotidiana e le trasformazioni sono rivolte alla sofferenza di ogni genere
dei nostri fratelli.

Ricreiamo il loro corpo risanandolo d‟ogni malattia col processo attivato per gli altri,
un processo che ritorna anche a noi stessi, che si rivolge anche ai nostri corpi.

Trasformiamo, col potere creativo della mente e del cuore, tutte quelle situazioni
stagnanti che tolgono la gioia di vivere e che non sappiamo ancora eliminare. Col potere
creativo della mente e del cuore diamo benessere, provvidenza ad ogni popolo, ad ogni
nazione che langue per miseria per ignoranza.

Allunghiamo questi fasci luminosi per raggiungere ogni punto della Terra, anche il
più lontano. Le scintille che si producono sono segno di cambiamento, di trasformazione.
Nel quadro della mente, e non più sulla Terra, abbiamo collocato ogni nostro
bisogno, ogni desiderio del nostro cuore che consideriamo utile, indispensabile, e lo
rendiamo coerente, lo rendiamo concreto e lo vediamo realizzato con gli occhi della mente.

Ancora con la vista interiore raggiungiamo gli uomini e i luoghi di potere là dove si
decidono le sorti di altri uomini.

Trasformiamo l‟orgoglio e la sete di potere in Amore e Fratellanza.

Chiediamo il permesso di entrare nei cuori di questi uomini per contattarli, cuore a
cuore, per risvegliarne l‟umanità, la saggezza, la pazienza, la tolleranza. Desideriamo che
riemerga la consapevolezza giusta per capire la responsabilità delle loro azioni, delle loro
decisioni. In questo quadro della mente e del cuore inviamo quanto più Amore possibile,
quanta più Luce possiamo dare e immaginare.
Stiamo attenti e sentiamo come l‟Amore divino su di noi si adagia, ci compenetra e
produce gioia, produce serenità, pace. È questo lo stato ideale di ogni creatura, è questo
lo stato da raggiungere, come stato permanente della nostra vita.

773
Abbiamo sollevato i nostri corpi con questa grande forza di astrazione in una
dimensione con la quale è possibile scrollarci e pulirci di ogni malattia che noi stessi e
anche la Terra in cui viviamo ha prodotto in noi; ci siamo scrollati di dosso anche i retaggi
Karmici, abbiamo dissolto quella parte di karma che ci eravamo assegnati e che ora non
serve più perché abbiamo imparato la lezione e dobbiamo andare oltre.

In questa Luce abbagliante, in questo Amore infinito che l‟Universo riversa su di noi,
possiamo fare di tutto, possiamo rifare e ricreare quello che il cuore desidera, col solo
pensiero, senza parole.

La Mente di Dio ingloba la nostra mente, e il Cuore di Dio ingloba il nostro cuore e
tutte le nostre sofferenze, tutte le nostre aspettative.

Così sia e così è.

13.10.04

Scenda la Luce e l‟Amore di Dio su questo gruppo e l‟accompagni sempre.

Anch‟io, fratelli amorosi, porto il mio contributo di Luce e di Amore perché possa
allontanare dalle vostre persone ogni residuo di dubbio, ogni traccia di ignoranza.
L‟ignoranza, a cui accenno questa sera, non ha quel significato che comunemente voi
uomini attribuite a questo termine, ma voglio riferirmi alla capacità specifica, diversa da
fratello a fratello, di comprendere e quindi di inglobare nella propria interiorità tutto ciò
che appare incomprensibile alla mente concreta, quando fa parte dell‟in-conosciuto.

L‟ignoranza non attiene alla mente, ma alla incapacità del cuore di appropriarsi, di
aprirsi alla Realtà soprannaturale, alle Leggi metafisiche, ma viene superata solo da chi ha
intrapreso una strada che apre spiragli, che apre vedute che non cadono sotto l‟esperienza
dei sensi. In tal caso, si può e si devono accettare le trasformazioni, le modificazioni di
situazioni croniche, di situazioni stagnanti, là dove la scienza ufficiale non è potuta andare
avanti e si è fermata. Ed è questa accettazione supina, questa resa, che chiude le
possibilità di andare oltre, che blocca il potenziale intellettivo di molti vostri fratelli e la
possibilità di intravedere verità e realtà possibili, ma non ancora note, non ancora
accettate.

Immaginate, fratelli, se la mente dell‟uomo, e soprattutto la sua intelligenza creativa


divina, si fosse fermata alle acquisizioni degli albori dei tempi appartenenti alla vostra
preistoria! Sareste ancora dei cavernicoli, a sbranarvi, a combattervi per una radice, per
un frutto.
Non si può fermare, imprigionare la capacità della Mente superiore impedendole di
proiettarsi oltre le regole, oltre i principi sanciti dalla scienza ufficiale, ma dobbiamo
separare, anche se non sono in contrasto tra di loro, la mentalità religiosa e la mentalità
metafisica.

Voi tutti vi siete formati e avete costruito il vostro pensiero personale in maniera
originale, ma ancora non vi siete liberati del tutto da quella che è stata la prima
formazione religiosa. Pertanto, attribuite ogni fenomeno, che va oltre le leggi naturali, ad
un intervento diretto di uno Spirito superiore al vostro, più elevato, e a volte, anche a Dio
stesso.

774
Ma, se riflettiamo insieme, Dio non vi ha dato, non ci ha dato le Sue stesse
prerogative? Perché non le riconosciamo, perché attribuiamo ad altri, all‟intervento di altri
Esseri, una guarigione, un miracolo, un portento? Forse, perché non ci sentiamo
effettivamente figli di Dio? Non è, forse, perché ci identifichiamo con la veste di carne, con
la sua corruttibilità e col suo potere limitato?

Sappiamo, e sapete anche voi, che le trasformazioni, le guarigioni del corpo e


dell‟anima avvengono quando si apre la porta del cuore, quando togliamo gli ostacoli che
impediscono alla Luce divina, che è dentro e fuori di noi, di potere operare il miracolo.

Stando chiusi, nascosti in una caverna, in un sotterraneo, non solo non vediamo la
Luce di Dio, ma ne neghiamo perfino l‟esistenza. Allora, perché si produca un
cambiamento, di qualunque tipo, che riguardi il corpo o l‟interiorità di una persona, si
devono creare quelle condizioni particolari che voi già conoscete. Occorre l‟abbandono
totale, fiducioso nelle forze soprannaturali, che sono anche naturali, che agiscono, e
premono sul potere rigenerante, sul potere guaritore che ognuno di noi ha dentro di sé. E
se questo potere si manifesta o non, non possiamo aggiudicarlo a questo o a quel fratello
né attribuirgliene la responsabilità, perché essa è solo nostra.

Ho voluto soffermarmi su questo argomento perché molti dubbi, tante perplessità si


sono create nella mente e nel cuore di alcuni di voi, dopo l‟esperienza molto forte, direi
quasi sconvolgente, che avete avuto di recente. Ma, come sempre, raccomando il non
giudizio e, se si è turbati, di astenersi da ogni commento, da ogni pensiero negativo contro
questi fenomeni, in quanto il risultato di questo modo di agire e di pensare crea ulteriori
blocchi, ulteriori ostacoli nella vostra interiorità. Tale atteggiamento è dunque dannoso a
voi stessi e agli altri. Ogni esperienza che vi si presenta, o che avete deciso di fare, va
valutata nel tempo, allorquando le emozioni, la paura, il pregiudizio non fanno da ostacolo
alla comprensione.

Anche noi, fratelli, ci asteniamo dal parteciparvi il nostro assenso o dissenso nei
riguardi di quegli incontri che si presentano nella vostra vita. Siete abbastanza saggi, siete
stati abbastanza preparati, nei vari tempi, e nel tempo che ci ha visti insieme, per potere
affrontare qualsiasi evenienza la vita vi prospetti, anche la più traumatica, la più
sconvolgente. Saprete sempre coglierne il significato più profondo, il significato più vero.
La riflessione dovrebbe prendere più posto nella vostra vita, per far diminuire il dialogo, le
parole, quando ciò non è utile, quando non è necessario.
Ho voluto, con le mie parole, sollevare i vostri cuori da tali preoccupazioni, in
particolar modo quella che recentemente si è insediata dentro di voi. Ora sapete come
comportarvi, come reagire, anzi come non reagire a tutto quello che vi capita.
D‟altro canto, il fenomeno a cui avete assistito, che ha del soprannaturale, e che vi
incute tanta paura, sarà sempre più frequente nei giorni, negli anni a venire, ma non sarà
facile discriminare, capire quanto è autentico e quanto non lo è.

Voi sarete preparati, pronti. Il vostro animo vi dirà quando sarete di fronte ad un
ciarlatano o ad un Essere di Luce venuto sulla Terra per aiutare i propri fratelli. Molte
verità verranno svelate, anche da parte della vostra scienza, verità negate sino ad oggi,
verità tuttora inaccettabili nella conoscenza, nei meccanismi della fisica atomica, dove
ancora la scienza brancola nel buio. È come se foste alla prima classe delle scuole
elementari, quando si cominciano a scrivere le prime parole. Vi sarà dato tanto da
conoscere, da scoprire, ma solo quando l‟uomo sarà più umile, meno arrogante, meno
775
presuntuoso nei riguardi di ciò che non vede, di ciò che non cade sotto i propri occhi, i
propri sensi.

Vedete, fratelli e sorelle, come parlo a voi, come sento voi, non solo attraverso la
sorella che fa da portavoce? Io posso avvicinarmi col mio Spirito anche ai vostri corpi fisici,
sentire la vostra forza interiore, le vostre debolezze, i vostri pensieri, i vostri desideri, le
vostre preoccupazioni. Eppure sono un puro Spirito, mi mancano gli occhi, gli orecchi, ma i
miei sensi interiori percepiscono più di quanto possiate fare voi stessi con la vostra
materialità.

Anche fra di voi c‟è chi si sforza di credere, ma non totalmente, perché il dubbio fa
sempre capolino nella sua mente. Perché dovremmo ingannarvi, prospettarvi una realtà
illusoria, un mondo illusorio? Quale sarebbe il nostro vantaggio? I vantaggi sono tutti
rivolti a voi, fratelli, perché il fine è il vostro bene che, poi, è il nostro bene.

Se vi sentiamo liberi da pregiudizi, aperti verso la Verità, se sentiamo che i vostri


cuori producono amore e non sofferenza, noi siamo felici quanto e più di voi. Siamo
altrettanto felici quando possiamo condurvi per mano verso quella Realtà unica, assoluta.
È lo stato ideale, è lo stato perfetto di ogni Essere, ma dove noi ci siamo collocati
idealmente, è al di fuori dello spazio e del tempo, laddove vorremmo che foste anche voi,
insieme a noi.
Per raggiungere tutto questo, perché otteniate tutto questo, non è necessario
morire, così come vi è stato insegnato dalle varie religioni. Non è la morte che apre la
porta alle dimensioni più elevate!
Pensate che il vostro corpo vi sia di ostacolo perché possiate provare quello che
proviamo noi? No, vi dico, fratelli e sorelle. Anche se in rari momenti, o brevi attimi, voi
potete ascendere, essere presenti in altre dimensioni, come sta avvenendo in questo
momento, voi non siete più sulla Terra, siete con noi. Non sentite più il vostro corpo, le
vostre preoccupazioni. Non avete più attaccamenti, rimpianti e rimorsi. Siete felici, vi
sentite realizzati. Siete così pieni d‟amore! Questo amore, traboccando, va al fratello che vi
sta vicino, fino ad invadere la vostra Terra. C‟è letizia nei vostri cuori, siete contenti del
vostro stato, non avete nessun malanno. Il vostro corpo è perfetto, in questo stato del
vostro essere. Le vostre cellule risplendono di Luce, quella Luce che il Creatore ha
impresso nel codice genetico spirituale di ciascuno, e così sarà ogni volta che lo vorrete!

Creando le condizioni che conoscete, vi eleverete da questo stato vibrazionale


pesante della Terra e sarete con noi e parteciperete alla nostra vita. Il vostro nome
terreno, e quello spirituale, sono scolpiti a grandi lettere nella memoria cosmi ca. Ogni
lettera è un vostro atto d‟amore, un vostro atto di generosità e di sacrificio per gli altri.
Siatene certi.

Addio fratelli.

20.10.04

Vi saluto, fratelli.
Quando la notte scende sulla vostra Terra, il cuore di molti uomini diventa trist e. Il
pensiero che la Luce possa negarsi alla vostra vista, per i vostri progenitori rappresentava

776
quasi la morte totale. Quando il giorno seguente la Luce riappariva, la gioia di vivere
ritornava con essa.
C‟è ancora, nel vostro codice genetico, qualcosa che ricorda la paura del buio dei
vostri progenitori e anche se il concetto va allargato, oggi riguarda, interessa l‟anima.
Ma ricordate sempre il parallelismo, la sincronicità tra la natura esterna a voi e la
natura che è in voi. È un preambolo necessario per sottolineare l‟importanza, la necessità,
anzi l‟urgenza di produrre e di emanare quanta più luce possibile, sì da illuminare anche
quegli animi e quelle menti di fratelli ancora impauriti, ancora inconsapevoli.

L‟emanazione della luce, insieme alle azioni, agli atti di amore dovrebbe essere un
atto quotidiano dovuto ad ogni nostro fratello. Così come provvede a noi, attimo per
attimo, il nostro Creatore, noi dovremmo seguire il Suo esempio e donarci agli altri in tutti
i modi possibili. Qual è la donazione più sicura? Quella che non impegna la mente, che non
fa sciupare le energie del vostro corpo, che non diminuisce le vostre risorse, quella di
mandare luce, diventare un Faro di Luce. Alla presenza della Luce, ogni residuo di oscurità
svanisce. Anche le azioni più insidiose vengono tramate nell‟ombra, dove il pensiero
negativo viene sempre tenuto nascosto.

Rendetevi conto, fratelli, che la forza preponderante, che attualmente sembra


sopraffare la vostra Terra e che voi chiamate “Male”, si potenzia nell‟ombra e in essa
agisce. Con la luce, quando voi vi manifestate agli altri, diventate un libro aperto e
chiunque può leggere dentro di voi, come faccio io, in questo momento.

Ad una sorella io dico che niente è perduto finché c‟è speranza e fiducia nella
Provvidenza Divina. Ciò che non si realizza secondo i vostri voleri, ha una ragion d‟essere
finalizzata sempre al vostro bene e, pertanto è necessario che i vostri incontri siano tutti
all‟insegna della chiarezza e della luce piena. Solo chi non è nello stato in cui siete voi
stessi, si allontana rapidamente, perché la luce offende i suoi occhi e la sua anima ne è
turbata.

Così come siete, diventate Operatori di Luce. Chi si accompagna alla vostra persona
in maniera continua avrà il vostro stesso potenziale energetico, la vostra stessa limpidezza.

Ora siamo pronti ad attivare questi interruttori, accendere i fari del vostro Essere e
orientarli in ogni punto della Terra, anche al suo interno, per addolcire e mitigare le forze
della natura così prorompente, così distruttiva per l‟umanità.

Così la Luce si coniuga, si affianca al Fuoco di questo Pianeta e crea un accordo di


convivenza, di non belligeranza. In questo modo, la luce, propagandosi come vuole il
vostro cuore e il cuore di tutto l‟Universo, raggiunge i punti più infelici, più disastrati di
ogni continente, cerca e trova immediatamente, per assonanza, i fratelli ammalati, i fratelli
distrutti nel corpo e nell‟anima dagli effetti della guerra, delle malattie, della fame e della
povertà. Così, anche per ogni bambino abbandonato, per ogni bambino defedato, non
nutrito, c‟è una porzione ideale, una porzione di pane da parte di qualcuno che provvederà
a lui. Ci sarà sempre qualcuno che provvederà a questi bambini.

Abbiamo lanciato le nostre sonde di Luce nello spazio dove sono altre sonde di Luce
sempre più intense. Noi siamo quelle sonde, tutti voi siete quelle sonde. Assorbiamo Luce
e la emettiamo, sempre in un crescendo. Ora siamo dentro la Galassia, siamo la Galassia
stessa. Vi accorgete come il Corpo di Luce risplende nella sua forma e densità?
777
Potete vedere i volti, le sagome dei vostri cari che vi hanno preceduti in altre
dimensioni; potete vedere i tratti gioiosi dei loro volti che sono nella Luce e potete vedere,
nel contempo, quanto è lontana la vostra Terra, lontana non solo fisicamente, ma anche
idealmente perché in essa avete lasciato tutte le vostre preoccupazioni, tutte le sofferenze
che voi stessi e gli altri vi siete procurati. Ora è lontano ogni desiderio di annichilimento e
anche di supremazia sugli altri. Vi mancano tutti i pensieri, ma non per questo siete più
poveri. Vi mancano tutti i vostri averi e, in questo stato meraviglioso di leggerezza
massima, dove lo Spirito si rifocilla del suo cibo preferito, collocate i desideri, quelli
importanti per la vostra anima, i bisogni primari per voi stessi e per gli altri, allo rquando
vengono a mancare.

Collocate tutti coloro che si sono raccomandati al gruppo di Amore e di Guarigione


che voi portate avanti. Siete entrati, fratelli, nella pace, nella serenità più completa, in uno
stato ideale, ipotizzabile solo nel vostro quotidiano, ma realizzabile nelle dimensioni in cui
vi abbiamo portato.
Ora possiamo fare qualcosa, possiamo fare molto per i nostri fratelli, per tutto il
Pianeta, per tutto l‟Universo. Possiamo risanare i corpi dei nostri fratelli, alleggerire le
tensioni della loro vita con tutto il nostro amore. Possiamo risanare anche la Terra dai
danni che noi stessi abbiamo arrecato. Possiamo far diminuire il buco nell‟ozono
restringendone la cavità e, possiamo, se vogliamo, far dire la verità ad ogni fratello, senza
più menzogne e falsità. Possiamo attuare la fratellanza universale, la fratellanza cosmica.

In questo stato ideale vi proponiamo i nostri progetti, quelli che servono per il
vostro bene, purché non siano in contrasto con il bene degli altri. Vi proponiamo il
desiderio, ma anche la necessità di guarire da ogni infermità, e di essere in pace con tutti,
con tutto il mondo. Ma, prima, fate pace con voi stessi.

La realizzazione dipende da questa partenza. La Luce provvederà sempre e vi dà il


giusto nutrimento, il giusto orientamento, la giusta direzione.

Addio fratelli.

03.11.04

Vi saluto fratelli,
porto la Luce del mio Essere in questa casa e la trasfondo a tutti i membri della famiglia
che vi ospita e a tutti gli elementi di questo gruppo di preghiera. Il mio Essere ha
attraversato e conosciuto i molti universi e in tali dimensioni, dai livelli più bassi ai livelli
più alti, ha accumulato innumerevoli esperienze. Il mio Essere è stato forgiato dalle prove
più dure, ma anche dalle esperienze più piene. Sono proprio queste ultime che hanno
lasciato i segni indelebili della mia personalità spirituale, ma ora che guardo a voi, fratelli,
mi immedesimo, mi identifico in quelle esperienze che voi chiamate vite incarnative nelle
quali capeggiano la sofferenza, l‟incomunicabilità, l‟oppressione degli altri. Questi sono i tre
elementi principi che hanno contraddistinto anche la vita dei vostri antenati e sono radicati
nell‟animo umano, così radicati da riproporsi nelle varie epoche e nelle varie civiltà. Anche
nella vostra epoca vi sono stati inculcati già da bambini, ma li avete ricevuti come memoria
dai geni dei vostri genitori. È dunque difficilissimo farsi largo tra queste componenti,
creare spazi per intravedere altri aspetti della Realtà, quella Realtà che sfugge ai vostri
occhi, ai vostri sensi, ma che è attorno e dentro di voi continuamente. È una Realtà in cui

778
voi siete attori partecipi, mentre in quella che vivete quotidianamente siete spettatori
passivi.
L‟esperienza che si compie attraverso il vostro parlare, il vostro agire è affiancata
dalla esperienza che i vostri corpi sottili stanno effettivamente realizzando in una
situazione di atemporalità e aspazialità nella quale il vostro Essere agisce, esperisce in un
aeternum. A volte può sembrare che possa esserci incompatibilità o contrasto fra l‟azione
nella dimensione che vi ospita e in tutte le altre in cui il vostro essere esperisce. Anche
l‟azione più abietta sul vostro piano non scalfisce il vostro Spirito. C‟è da dire però che
nella vostra quotidianità la vita di queste creature, che così si comportano, può apparirvi
come isolata, come vissuta in solitudine, peggio ancora in isolamento perché, in tali
circostanze, lo Spirito si dissocia dall‟azione e la creatura viene lasciata nel buio della sua
anima, quando è collegata al tempo, collegata all‟esperienza di una vita nella carne, ma
nel continuum dell‟esistenza dell‟essere ciò non è reale. Mi rendo conto delle difficoltà di
far capire, rendere accessibili alla vostra mente questi concetti metafisici, non perché vi
manchi la intelligenza adeguata, piuttosto per l‟impegno che richiede il ridime nsionamento
di alcuni parametri mentali e dimensionali, impegno gravoso, costante, per il quale è
richiesto tutto il vostro valore. È noto a tutti che è più semplice seguire il corso della vita
dalla nascita alla morte senza chiedersi mai quale sia la propria provenienza, la
destinazione del proprio essere, senza il logorio dell‟anima e del cervello. È molto più
semplice non alzare una mano per aiutare chi soffre, senza nemmeno accorgersi di quanto
sia sterile una vita condotta su questi binari, puntando i propri obiettivi sulle soddisfazioni
materiali, sul passare del tempo, aspettando la morte. Voi non immaginate quanti fratelli,
con immensi requisiti, con prerogative speciali, hanno avvilito e sciupato la loro esistenza,
vivendo in questa maniera.
Eppure c‟è molta gioia, che potete ricevere pure nelle vostre vite, che dove te
sforzarvi di ricevere. Molti problemi possono essere ridimensionati, molti affanni veduti
nella giusta Luce, ma conveniamo con voi che il vivere nella carne è assai pesante, è assai
arduo. Anche questo è un motivo, un motivo in più per starvi accanto per sostenervi con
l‟alleanza che abbiamo stipulato con ognuno di voi. È stata e sarà sempre un‟alleanza
eterna, imperitura. Non c‟è dunque da meravigliarsi, da stupirsi se vi rivolgiamo il nostro
Amore così ardente, così potente, se ci preoccupiamo per voi, per ogni vostra caduta, per
poi rallegrarci quando vi rialzate.
Purtroppo, in questa esistenza incarnativa, c‟è tutto un alternarsi di questi alti e
bassi. Ma voi non siete carenti e inefficienti, carenti di prerogative, di requisiti per non
poterla fare scorrere in maniera più armoniosa. È un dato di fatto! Ma è anche un dato di
fatto l‟impegno che mettete, che metterete nell‟allargare i vostri orizzonti, le vostre
aperture, per fare espandere meglio il vostro cuore, per farvi consolare dalla Luce. Tutto
questo impegno, oltre a temprarvi, lascerà sempre più spazi, sempre più vuoti nella vostra
vita e questi vuoti saranno colmati, riempiti da stati d‟animo di pace, di serenità, di gioia.
È tutto direttamente proporzionale al vostro sforzo, al vostro impegno. In che cosa
consiste l‟impegno? Anche se già conoscete i vostri programmi personali e collettivi è
sempre cosa buona rinfrescare la memoria, riprendere questi argomenti, perché
l‟impegno migliore, quello che avete contratto col vostro Spirito, è quello di portare a
compimento - anche questo è un termine improprio che devo usare per scopo didattico –
l‟intento di conoscere ciò che è apparentemente inconosciuto.
Riferendomi alla consapevolezza, posso suggerirvi una immagine: la consapevolezza
è come una donna bellissima, velata ricoperta di molteplici veli. Ogni velo che viene tolto
mostra un aspetto in più della conoscenza, della verità, della realtà che viene a voi. La
verità è sommersa da tutti questi veli per cui non la vedete. La bellezza di questa creatura

779
è nascosta ai vostri occhi, ma si potrà godere di questa bellezza solo quando tutti i veli
saranno caduti.
Ecco quello che voi avete fatto, fratelli, che abbiamo fatto insieme. Nelle varie
incarnazioni avete scoperto un piccolo tratto della verità nascosta e la Luce della
consapevolezza ha cominciato a rischiarare la vostra anima. Ora è arrivato il tempo, siamo
a un punto tale, siamo a un momento di trasformazione in cui tutto potrà accadere. Quella
bella creatura potrà essere visibile nel suo splendore e nella sua nudità; potrà essere
visibile ai vostri occhi e farvi ritrovare quella gioia, quella gioia immensa che proviene
dall‟impadronirsi della Conoscenza dopo un duro lavoro, Conoscenza che non è di
pertinenza solo della mente ma di tutto il vostro Essere. E io partecipo a voi questo mio
stato d‟animo, perché possiate cogliere qualche mio tratto saliente. La Conoscenza è uno
stato di leggerezza infinita, è uno stato di non appartenenza a niente e a nessuno, ma nel
contempo è una percezione di unità con tutto e con tutti. È un sentirsi vicini agli altri, pur
non essendo uguali per una diversità che non è quella che si sperimenta nella materialità,
piuttosto è una specificità di ogni Essere, è una voglia immensa, una propensione ad
amare tutto e tutti, quasi una necessità impellente di Amore come nutrimento, come
nutrimento perenne. Questa è la vita dell‟Essere, dell‟ Essere consapevole. In ogni
creatura, in ogni scintilla divina c‟è il germe, c‟è il seme della consapevolezza che ha
bisogno di essere riconosciuto, di essere riscoperto tra le vicissitudini della vita.
Quindi non scoraggiatevi, fratelli, se nonostante l‟impegno, se nonostante l‟ardore che
mettete nelle vostre visualizzazioni, non vedete immediatamente i frutti della vostra
opera; siate certi e fiduciosi che prima o poi questi frutti saranno sotto i vostri occhi,
prima che possiate accorgervene. Anche in un solo istante, tutto vi apparirà chiaro. La
forza penetrante e l‟Amore di Dio che voi attirate sulle vostre persone non può non
produce questo effetto.
Preparate la strada giusta, perché questo miracolo avvenga; preparate la vostra
interiorità per questo evento e già lo stiamo facendo insieme. Come vi siete resi conto è
un lavoro d‟insieme, un lavoro d‟intesa tra voi e noi e anche tra di voi. Alleggerite i vostri
cuori dalle tensioni quotidiane, create spazi vuoti nella mente e nel cuore dando minore
peso alle preoccupazioni, in modo che l‟Amore di Dio e la Sua Luce possano insediarsi
nella vostra interiorità in maniera permanente e stabile. Affidatevi alla Grande Luce, dopo
aver fatto il vostro dovere. Dopo tanta fatica arriverà la ricompensa.
Attivate questo stato d‟animo nei momenti più difficili, affinché rimetta in sesto, in
allineamento i vostri corpi sottili così da evitare i blocchi, le ostruzioni, che sono quelli che
vi danneggiano, perché si frappongono fra voi e la Provvidenza. Adottate questo sistema
in ogni momento difficile della vostra vita, e dopo l‟impegno dato, mettetevi nella
condizione di ricevere. Non è uno stato di passività, di attesa della manna dal Cielo,
piuttosto evitate di assumere un atteggiamento di contrasto, non creando ostruzionismo
alla Potenza della Luce, all‟Amore incondizionato che ci giunge da tutto l‟Universo. Voi lo
potete fare benissimo, perché siete in grado di controllare le vostre emozioni, quelle
deleterie, distruttive della vostra pace, della vostra salute. Sapete già come guidarle, con
mano maestra, come tenerle a bada.

Vi ho detto tutto questo e avrei tanto ancora da dirvi, ma quello che più conta, che
ha più valore, è l‟Amore che vi ho manifestato, che vi manifesterò perché lo sentirete
come elemento in più, come elemento accessorio della vostra vita e sarete contenti, anche
senza motivo, sarete più pazienti di qualche giorno prima, sarete più tolleranti rispetto a
ieri.
La mia presenza, la mia energia produrrà questi effetti.

780
Vi lascio fratelli. Siate in pace.

10.11.04

La Luce è su di voi e in voi, fratelli.


Come ogni volta, quando il vostro pensiero e il vostro cuore la richiedono, la Luce si
propaga e si espande con una velocità sorprendente; si modula e si adatta a tutte le
possibilità, a tutte le condizioni e, per ogni richiesta di ciascuno, assume un significato e
produce un effetto diverso secondo l‟intento con cui la si evoca, o come strumento di
pace, come strumento di consolazione.
Porterà effettivamente il beneficio desiderato, se la utilizzate per curare e guarire
voi stessi, e sortirà lo stesso effetto anche per i vostri fratelli, sia pure in tempi
apparentemente più lunghi nella fattispecie dei risultati, dei riscontri che vi attendete per
loro. Allora occorre un ulteriore chiarimento, per perfezionare i vostri interventi:
L‟effetto della Luce si ripercuote sui corpi sottili, che - come sapete - sono i più
sensibili, i più vulnerabili alle conseguenze delle emozioni, specialmente di quelle relative
al karma (*), o progetto individuale, in cui tali emozioni sono largamente presenti fino a
quando non interviene colui che le ha scelte. È come se le emozioni creassero delle
fenditure, delle ferite in questi involucri preposti al mantenimento dell‟equilibrio,
dell‟armonia e del benessere di tutti gli altri corpi che fanno parte del vostro Essere. Le
interconnessioni esistenti tra questi involucri non funzionano a senso unico, perché ogni
involucro trasmette agli altri corpi ciò che riceve come cibo, o nutrimento sottile, come
nutrimento emotivo.

Ogni ferita inferta, prodottasi in uno di questi corpi, ha come effetto, in un primo
stadio, una disarmonia anche negli altri corpi e si manifesta, in un primo stadio, come
inquietudine o apatia esistenziale. Poi questa ansia e questa infelicità, si somatizzano a
livello dei vari organi, dei vari apparati. Questi organi, questi apparati manifestano sotto
forma di malattia il disagio ricevuto da uno o più corpi sottili.

Ciò per spiegare cosa accade quando si è instaurata una malattia conclamata in un
organo, in un apparato, e quando secondo la medicina ufficiale si potrà far continuare a
vivere l‟individuo asportando l‟organo malato e sostituendolo con un altro sano, credendo
di avere risolto il problema. Ma questo metodo non dà la guarigione, poiché quel che
avviene a livello sottile è molto più complicato: occorrerà molto tempo prima che le cellule
dimentichino la memoria di quel malessere precedente e inglobino in sé la memoria delle
nuove cellule. E se non avviene un cambiamento radicale a livello della coscienza
dell‟individuo, un cambiamento nell‟approccio con la nuova esistenza che gli viene data, la
malattia potrà ritornare, anzi ritornerà, prima o poi, nel suo corpo fisico.

Vedete, fratelli, quanto è importante conoscere la costituzione del vostro Essere e


l‟attività dei vari elementi che la compongono? Non basta, dunque, pensare con amore a
una persona inferma e ottenere di guarirla, perché il lavoro che si deve compiere, il lavoro
che si va a fare deve essere diretto ai suoi corpi sottili, e quando la creatura è pronta,
preparata, dovrà dare anch‟essa il suo contributo in questa azione di guarigione.

I Guaritori, gli Operatori della Luce sanno come parlare a questi corpi sottili, sanno
come lavorare con essi, ma lo potete fare anche voi, fratelli. Certo, sono i primi passi verso
quella che sarà poi un‟azione riparatrice per la ricostituzione di questi corpi offesi, di questi

781
corpi malati. E se non vi fate scoraggiare dai tempi lunghi e da quella impazienza che è
una vostra connotazione, avrete prova di essere veramente operativi, al cento per cento.

Cominciamo ora a fare qualche tentativo, qualche primo passo nella nuova
procedura del vostro compito. Per prima cosa: dimenticate voi stessi; lasciate fuori di voi
ogni preoccupazione, ogni problema personale. Ora voi non siete più quella persona nella
forma fisica proiettata dal vostro specchio; siete diventati un raggio di Luce senza forma,
senza colore, Luce bianca, impalpabile, divenuta concentrata come un raggio laser.
Immaginate le persone care malate, bisognose di svariati aiuti, distese su un lettino
immaginario, sospeso in una dimensione fuori dalla Terra. Là siete voi, senza corpo fisico,
e siamo anche noi, come presenze di Luce. Vedete chiaramente i corpi sottili dei vostri
cari, vedete le luminescenze sulle loro teste, i colori della loro aura. Vedete come si
modificano questi colori quando giunge loro il raggio laser che abbiamo creato, che siamo
diventati. Quel raggio laser, apparentemente brucia, invece ripara, ricuce là dove ci sono
ferite aperte, riporta una carica d‟energia potentissima in tutti gli altri corpi, anche in
quello fisico, di queste creature, portando la speranza, la gioia nei loro cuori, riproponendo
la voglia di vivere.
Vedete quante altre fiammelle sono attorno a voi e quanti Esseri di Luce si sono dati
parola e convegno per sostenervi, per potenziare l‟opera guaritrice!
Non abbiate paura di usare questo strumento che siete diventati, perché è uno
strumento benefico. È uno strumento che non distrugge, non brucia, ma ripara e rimuove.
Vedete quanta attenzione e quanta partecipazione c‟è nell‟Universo per l‟azione che
state producendo, e quanti benefici perverranno anche a voi, alle vostre persone per il
servizio reso ai nostri fratelli ammalati, indigenti, infelici! E quanta Luce in più si riversa
sulla Terra, su questo pianeta martoriato, ferito a morte! Quanta Provvidenza verrà
elargita dal Padre nostro a ricompensa del servizio reso!
È una situazione di reciprocità, perché nel dare c‟è il ricevere, per cui si
avvantaggiano anche i vostri stessi corpi. Anche il vostro cuore si riempie di gioia,
soddisfazione e gratitudine perché siete, siamo in unione con l‟Universo, con l‟Energia più
elevata, più raffinata dell‟Universo.

- Chiedete in questo momento speciale ciò che vi serve, ciò di cui siete carenti,
aprite il vostro cuore laddove sono celati i vostri tormenti, le vostre insoddisfazioni.
- Mostratevi così al Padre nostro in questa perfetta nudità dell‟Essere e confidatevi col
Suo Cuore.
- Confidate nel Suo Amore incommensurabile, nella Sua Misericordia infinita e nella
sua Equanimità.
- Affidatevi al Grande Consolatore e vi sentirete sempre al sicuro, sempre protetti.

- Da ora in poi non sarete mai più soli, fra le insidie del mondo e le
inimicizie del vostro prossimo, perché sapete di avere un Grande Alleato, un Protettore
Speciale a Cui potervi sempre rivolgere.

Addio fratelli.
Siate sempre in pace.

(*) Dal Dizionario del Cerchio Firenze 77, alla voce GUARIGIONE, è riportato il seguente stralcio:

“Non esiste malattia che non possa essere vinta, ovvero ne esiste una sola: la malattia del
karma, perché quando una creatura deve avere una malattia, per karma, allora non c‟è rimedio
782
(dall‟esterno). Ma siccome non sapete qual è il karma che dovete subire, voi esercitatevi. Ognuno
ha a disposizione i mezzi che la natura gli ha dato. Tutte le malattie possono essere guarite. Non
abbandonarsi mai ad uno stato d‟animo rassegnato e passivo, non dire mai che non c‟è rimedio e
via dicendo. Questo mai, mai darsi per vinti”. 167 (g).

(g) sta ad indicare il testo dal quale è stato estratto questo stralcio, il cui titolo è MAESTRO,
PERCHÈ?

17.11.04

Un saluto a tutti voi, fratelli, dagli Esseri di Luce dei molti Universi che si sono dati
convegno in questa parentesi, in questa breve parentesi che è il vostro tempo, con uno
scopo ben preciso: onorarvi e tributarvi quanto più Amore è possibile, quanto rispetto in
più voi meritate, perché siamo stati fratelli anche nella dimensione carnale e conserviamo
un ricordo dolcissimo di quel tempo, nelle varie incarnazioni che ci ha visti insieme, in ruoli
diversi.
Apparentemente quel cordone d‟argento che ci univa, sembra essersi spezzato ma
siamo riusciti, con l‟aiuto di Dio e per il riconoscimento dei nostri e vostri meriti, a
ricomporre e rimettere insieme i punti della nostra storia in comune. Dobbiamo aggiungere
che abbiamo attraversato delle fasi diverse e il nostro Essere ha avuto consapevolezza di
quegli stadi intermedi che contrassegnano l‟evoluzione dello stadio di disincarnato, per
spogliare poi il nostro Essere da tutti quegli involucri più pesanti e non più necessari al
grado di consapevolezza raggiunta.

Immaginate il nostro Essere che, prima sprovvisto di ali, ha potuto fabbricarsene


delle altre potentissime che potessero portarci sulle vette più alte. È questa una metafora
ma rende molto bene le trasformazioni che si vengono a creare quando si allarga la
coscienza.

Più volte abbiamo fatto riferimento ad un argomento molto importante e che anche
stasera sottolineeremo. Non è necessario attraversare la soglia della morte per
raggiungere questa vetta, perché l‟Essere possa manifestarsi nella sua totalità. È un luogo
comune che va modificato alla Luce delle vostre conoscenze, di quanto vi è stato
insegnato, di quanto avete riscoperto da soli e pertanto insistiamo affinché prendiate in
seria considerazione questo evento nella reale ed effettiva possibilità che possa essere un
evento di oggi per tutti voi.

Quindi, indirizzate il vostro pensiero e guidate il vostro cuore verso questo obiettivo
per il raggiungimento di una piena consapevolezza ora, subito, riconoscendo questa
possibilità come una realtà e non come una ipotesi da rinviare al futuro. Perché vedete,
fratelli miei, molta parte dell‟umanità è pronta per il risveglio totale e se vi accorgete di
qualche fiammella di Luce, sparsa qua e là, vi comunico con immensa gioia, che presto
noterete una Luce completa, una Luce compatta.

Sono infiniti i focolai, i gruppi che hanno lavorato e lavorano come voi per
diffondere la Luce e farla scorrere fra gli uomini, e tutto questo lavoro, questo impegno
non può dare che dei frutti ed io vi assicuro, fratelli dolcissimi, che il risveglio sarà totale,
che l‟Amore, quell‟Amore Universale che abbiamo insieme profuso è indirizzato agli uomini
più distratti, agli uomini addormentati e prigionieri dei loro falsi valori.

783
Questa Luce non è andata perduta e l‟Amore non è stato sprecato perché ciò che
non cade sotto i vostri occhi fisici, per noi che vediamo da un‟altra dimensione, la Luce sta
per esplodere.
In ogni luogo della Terra, in ogni Essere umano, la Legge Superiore, la Legge
dell‟Universo, di Equanimità, sarà manifesta ad ogni creatura umana perché si renda
conto dell‟insano operare e del danno e dell‟offesa che ha arrecato agli altri, agli altri
fratelli. La Terra che abitate, che considerate senz‟anima, manifesterà il diritto di non
essere più sconvolta, dilaniata dall‟azione dei suoi figli che la hanno sfruttata,
selvaggiamente sfruttata e non considerata con Amore, con rispetto.

La Terra, con tutti i suoi elementi, vi mostrerà la sua determinazione. In questa


determinazione sono compresi anche degli avvenimenti spiacevoli che porteranno
sconforto, ma anche questi dovranno essere compresi, capiti nella giusta luce.
Ogni Essere dovrà riconoscere quanto ha preso e quanto ha dato, non solo al suo
prossimo, ma anche alla sua Madre Terra. D‟altro canto siete stati da tempo allertati,
informati su quanto dovrà accadere, ma fate come noi, cominciate a sviluppare quel
distacco necessario che è un presupposto indispensabile per capire, per comprendere il
Disegno divino, per la riproposizione di quell‟Armonia, di quell‟Equilibrio di cui attualmente
vi sentite carenti. Non scambiate il distacco cui accenniamo, con il disamore, con il
disinteresse. Dinanzi agli avvenimenti che si preparano per questa generazione, ciò
diventa un requisito indispensabile anche per potere essere attivi e operativi nei frangenti,
nelle circostanze nelle quali sarete chiamati a dare il vostro contributo.
Siete già a conoscenza di questo vostro compito e sentitevene degni perché è un incarico
speciale, un incarico che vi da autorevolezza, un‟autorevolezza che proviene dal cuore e
dalla conoscenza che avete dentro e che è venuta fuori da sofferenze, da sacrifici, da
lunghe espiazioni.

Siate fieri di quello che siete oggi, perché sapete come si deve amare se stessi e gli
altri. Non vi torna difficile, perché è già una predisposizione del vostro animo; è già una
connotazione del vostro Essere; sapete sviluppare la comprensione, la compassione, la
tolleranza, perché avete allargato il vostro pensiero di pari passo col vostro cuore ed ogni
vostra azione è stata ed è frutto di consapevolezza.

Non pensate al passato in quella maniera tipica di molti altri vostri fratelli, come un
condensato di errori, di rimpianti, perché oggi siete quel che siete, grazie al vostro
passato; siete anche nuovi, siete candidi come neonati ed è questo quello che conta, è
questo che ha più importanza, perché possiate diventare credibili verso il vostro prossimo,
puri come neonati ma adulti nel pensiero e nel cuore.

Questo dovrebbe essere il vostro assioma da portare come una targhetta


identificativa in ogni ambiente dove vi muovete, perché sapete che questa purezza di
cuore e il grado altissimo di consapevolezza attira come una calamita altri Esseri assetati di
Amore, assetati di Luce.

Voi date loro il nutrimento giusto, voi fate un servizio immenso, prezioso, a favore
di tutto l‟Universo e noi tutti vi siamo grati e vi è grato soprattutto il nostro Creatore. Voi
siete esecutori del Suo Programma assieme a noi. Rinforzate il vostro apporto di Luce in
quei casi di effettivo bisogno; potete fare più sedute, più incontri per aiutare chi soffre, ma

784
non vi stancate mai di chiedere sempre al Padre nostro. Chiedete, chiedete perché tutto vi
sarà dato.

Fratelli, vi saluto. Il mio Amore è con voi.

- Accogliamo dentro di noi la Luce e l‟Amore che i Fratelli ci indirizzano.


- Sentiamolo come un regalo prezioso, di grande valore, perché ci rinfranca, ci
risana, ci fa sentire bene, ci fa sentire uniti alle altre creature di questo gruppo e a tutte le
creature del mondo. Ci fa sentire vicini alle loro sofferenze, ma anche alle loro gioie, alle
loro realizzazioni, e tutto quello che avviene agli altri, avviene anche a noi. Noi sappiamo
trasformare anche il male e l‟odio in Bene e Amore.
- Con la Luce che ci donano i nostri Fratelli dell‟Universo costruiamo idealmente,
diamo forma a tutti i nostri bisogni: i bisogni dell‟anima, i bisogni del corpo e, credendo
che mai la Misericordia e la Provvidenza Divina potranno abbandonarci, noi li vedremo
realizzati.
- Pensiamo ai nostri cari, alle nostre famiglie, a tutti gli Esseri che soffrono nel
corpo e nell‟anima, mandiamo loro un messaggio d‟Amore e di Speranza, e soprattutto
crediamo, crediamo fermamente che l‟Amore e la Luce ritorneranno a trionfare su questa
Terra, su questa Umanità.

Così sia, così è.

24.11.04

Immaginate, fratelli, una fonte di Luce, una candela di grandi proporzioni che
diffonde la sua Luce in questo ambiente; fissatela intensamente con gli occhi interiori
sentendone il calore, la intensa luminosità; andate avanti nella vostra immaginazione e
diventate il fuoco di questa candela la cui Luce è morbida, adattabile, e non arreca alcun
bruciore.

Ora la Luce è cresciuta di dimensione e di intensità e noi, identificandoci, la


seguiamo in un tragitto, in una direzione là dove viene attirata, calamitata.

Ascendiamo con questa luce in un luogo ipotetico dove non esistono punti di
riferimento. Portiamo la nostra attenzione su questo grado di astrazione e verifichiamo se
siamo tutti lì.

Siamo presenti come un cerchio di Luce. Dietro a ognuno di noi c‟è un Fratello
Maggiore ed è diverso per ognuno di noi. La Sua Luce e la Sua Vibrazione sono
direttamente proporzionali alla nostra luce e al nostro grado vibrazionale.

Sentiamo la Sua presenza come una nostra seconda pelle, una presenza non
separata da noi. Ci sta trasmettendo tutta la Sua Energia, le Sue conoscenze e l‟Amore di
cui è pieno. Il risultato è una grande serenità.

È una gioia incolmabile, una gioia senza limiti!

Poniamo, al centro di questo cerchio di Luce formato dalle nostre Essenze e dai
Fratelli Maggiori, tutte le creature malate, in difficoltà, tutte le creature emarginate, tutte

785
le creature abbrutite dall‟odio e dalla disperazione, tutte le vittime delle guerre e delle
violenze perpetuate da altri uomini. Essi sono lì pronti a ricevere il nostro tributo, con le
braccia aperte, perché bisognose di tutto e riempiamo i loro cuori con l‟anelito di Amore e
con la Luce di cui siamo colmi.

Intrecciamo le nostre energie con le energie depauperate dei loro corpi; intrecciamo
quella strada sottile, quel punto focale per parlare ai loro cuori intrecciando così un dialogo
da fratello a fratello, da un Essere di Luce all‟altro Essere di Luce, in modo che essi
possano sentirsi pari a noi e possano ottenere la fine dei loro problemi, la risoluzione dei
loro malanni; trasmettiamo questi nostri sentimenti con tutta la nostra determinazione e
volontà; instilliamo questi stessi sentimenti nel loro Essere.

Come loro, anche noi stessi e per noi stessi mettiamo in atto la determinazione, di
ritornare sani in ogni parte del nostro corpo;

- di riproporre serenità e gioia alla nostra anima;

- di potenziare la nostra generosità in ogni occasione e in ogni incontro.

Impegniamoci affinché questa determinazione possa essere sempre presente nella


nostra vita, perché non potremmo più tornare indietro sui nostri passi,
considerando prioritario l‟andare avanti, sempre avanti.

Tutte le creature che sono inserite in questo cerchio ideale assorbono e trattengono
il nostro pensiero e ce lo rimandano colmo di gratitudine che si trasforma in Luce, verso di
noi, verso i nostri corpi.
Se alziamo gli occhi verso il Cielo, ci accorgiamo di essere sotto una piramide;
dall‟apice di questa piramide, la Luce si espande e scivola verso di noi per ripulirci di ogni
ristagno, di emozioni distruttive, di emozioni d‟amore. Ci ripulisce da ogni accenno di
malattia e da ogni preoccupazione. Porta via tutte le tracce del nostro passato, tutti i
nostri sensi di colpa ed essi non saranno più compagni della nostra vita.
Vediamo chiaramente come girano i chakra del nostro corpo. Senza ostacoli si
muovono in armonia, in successione perfetta.

Diciamo grazie alla Grande Luce per quello che ci ha dato e che per mezzo Suo
abbiamo donato.

Teniamoci per mano, centriamoci dentro il cerchio di Luce per ricevere il massimo,
chiedendo tutto quello di cui abbiamo bisogno, e i nostri desideri saranno soddisfatti.
Chiediamo all‟Amore di Dio di sostenerci sempre, di non allontanarsi mai da noi;
chiediamo per le nostre famiglie, per gli elementi delle nostre famiglie, per i loro bisogni.
Chiediamo per noi stessi e la Grande Luce ci esaudirà.
Così sia e così è.

Adriana chiede: Chi è Pina?


Poi prosegue:
Mi dicono che ti hanno trattato l‟anca ed il colon. Era in corso un processo infiammatorio
nell‟anca che poteva mettere a rischio la protesi.

786
Angela, tu hai problemi di metabolismo, non riuscendo ad assorbire le sostanze hai la
tendenza a divenire anemica. Comunque, sarai sempre trattata su questi punti deboli.

Francesco chiede per la figliola.


R: C‟è un rifiuto da parte sua a credere. Ancora è dura, impenetrabile. Però tu devi stare
tranquillo perché la Legge Superiore lavora su di lei e prima o poi, lei dovrà arrendersi a
qualcosa che è più forte di lei. Si sta andando avanti a piccoli passi. Dovrà bere molta
acqua, molti liquidi ma, mai alcolici. Tu, Francesco, alterni fasi di positività con altre
negative. Dovresti evitare questo alternarsi di emozioni.

Benediciamo questa casa e quelli che la abitano.

Sappi, sorella (Carla), che tutto quello che intraprenderai nella tua vita, avrà d‟oggi in poi,
un esito felice. Devi credere fermamente a quello che ti diciamo.
Vediamo un bello avvenire per la tua figliola, lei saprà portarsi avanti, molto avanti nella
sua vita, con le sue capacità, le sue forze.
Appunta queste cose che ti diciamo, su di un foglio di carta, perché un giorno tu possa
avere dei riscontri.
Vi saluto, fratelli.
Addio.

01.12.04

Vi saluto, fratelli.
Vi porto l‟augurio più sentito e più grande che scaturisce dal mio cuore, l‟augurio che la
Luce possa riempire tutti i vuoti della vostra vita addolcendo le vostre sofferenze e
mitigando l‟attrito con gli avvenimenti del quotidiano.

È vero che ogni creatura, nella dimensione in cui ha scelto di vivere, acquisisce
consapevolezza in rapporto agli incontri e alle relative sofferenze che vengono fuori da
questi incontri che non sempre sono sereni, non sempre felici. Ma lo scotto che a tutti i
costi bisogna pagare, non è la conseguenza di un‟ammenda, di una pena, di una colpa -
come avviene nel mondo che vi ospita. È questo convincimento che dovrà essere man
mano modificato e che purtroppo risiede ancora nella mente di molti uomini. La Legge di
causa-effetto è affidata soltanto alla libera decisionalità degli uomini, degli esseri che
hanno deciso di incarnarsi. La decisione nell‟assumersi un carico karmico non discende
dalla Volontà Divina, ma dalla volontà di chi ha deciso in tal senso.
Non dimentichiamo, però, l‟elemento più importante, più prezioso, presente sempre
in questi contesti: la Misericordia di Dio che è da intendersi come Amore
incommensurabile sempre presente nella vita di ogni uomo, e se viene richiesta, se viene
attivata dai nostri cuori può inficiare e distruggere, o meglio bruciare, tutto o parte del
programma che ogni creatura ha scelto per sé.
Allora riflettiamo insieme, fratelli: non c‟è niente nella vostra vita che non possa
essere modificato, semplificato o annullato, ma il convincimento e l‟azione sono affidati
alla vostra persona e se qualcuno si ostina a credere di essere lontano da Dio, di essere
creatura abbandonata dal Suo Creatore, in balia e nella desolazione di questo mondo, non
avverrà in lui nessun cambiamento; e nessuno spiraglio di sole entrerà nella sua vita.
Invece bisogna darsi molto da fare per cambiare certe schede di cui ancora siete schiavi,

787
specialmente quelle riguardanti il giudizio sociale ed anche e soprattutto il giudizio
negativo di voi stessi.
Io mi chiedo: “Come può un figlio di Dio sentirsi indegno dell‟Amore del Padre, sentirsi
escluso dai suoi favori? Chi ha inculcato nelle menti dei vostri fratelli umani questi
assiomi, questi falsi convincimenti?”
La responsabilità è enorme, anche per chi perpetua questo tipo di pensiero. Pure il
riferimento al vostro corpo fisico “fatto di polvere e che polvere ritornerà” vi porta fuori
strada, perché non tiene conto della parte preponderante, essenziale di cui siete fatti: lo
spirito incorruttibile. Anche la materia più densa, quella che apparentemente lasciate su
questa Terra, è eterna e in essa continuerà ad esistere, continuerà ad essere presente lo
spirito come elemento divino. Le cellule di un corpo disfatto si fondono con le cellule della
natura che le accoglie e ritornano nell‟Universo come energia creativa, come ene rgia
indifferenziata. Non c‟è separazione tra energia della Terra ed energia dell‟Universo, ma
tutto è comunicante e in continua osmosi. Ricordate quell‟espressione di un vostro
scienziato: “Quando un elettrone vibra, l‟Universo trema”. È una realtà inconfutabile, una
verità sacrosanta.
Come potete considerarci lontani, divisi da voi, dalle vostre Essenze se è L‟Amore
che ci unisce creando questi collegamenti? Anche se la vicinanza non è fisica e i vostri
occhi non ci vedono e le vostre mani non ci toccano, noi siamo sempre accanto a voi,
siamo onnipresenti nella vostra vita. Non pensate che vi siano vicini soltanto i vostri
consanguinei, quelli che vi hanno più in carico; piuttosto è la Luce che proiettate e l‟Amore
che avete dentro che avvicina a voi tutti gli esseri vibrazionalmente compatibili. A volte
potrà essere un vostro genitore, un vostro fratello o anche un vostro figlio disincarnato,
ma non è una regola, perché - come sapete - i legami di sangue, i legami di
consanguineità vengono a perdere il loro significato, il loro valore quando si è immersi nel
Tutto, quando si rientra nell‟Unità. Nell‟Uno non è contemplato nessun particolare
attaccamento; nell‟Unità c‟è reciprocità di Amore indifferenziato, di Amore senza
contropartita. Ci sono dei particolari momenti in cui la vostra Luce assume delle
sfumature, dei colori che vi pongono in contatto con i vostri defunti, con qualcuno di loro,
ma non è una regola, e non è necessaria questa ricerca. Potete ricevere Amore, consigli,
aiuto da ogni Essere che sente e che viene attratto dalle vostre richieste quando vi sarete
preparati adeguatamente per questo tipo di incontri, innalzando le vostre vibrazioni con
pensieri e azioni positivi. Perciò non cercate questi contatti quando siete depressi, atterrati
dalle vicissitudini della vita. Chiedete, in questi momenti, al vostro Angelo Custode di
collegarsi con gli Esseri di Luce più elevati ed Egli farà da trasformatore e anche da filtro
affinché possiate non essere ingannati, circuiti in quei momenti in cui la forza interiore e la
Luce non vi proteggono. Quindi siate cauti, siate perspicaci nel fare esperienze insolite,
esperienze nuove.
È vero che è la sete di conoscenza che vi spinge a percorrere altre strade, altri
sentieri dove c‟è facilità di accesso, ma potrebbero diventare ingannevoli e portarvi fuori
strada. Se vi si promettono cose allettanti, riscontri miracolosi e immediati, essi dovranno
far scattare in voi l‟allarme e la circospezione. Qualcuno di voi ha fatto questo tipo di
esperienze e ne è rimasto turbato. Per tale motivo ho voluto spendere qualche parola, ma
so che siete già abbastanza ferrati su questo argomento. Il percorso che fate con noi è
molto più lungo, ma anche molto più proficuo nei riguardi di quella cosiddetta crescita
interiore. Noi vi teniamo per mano, ma siete voi che camminate. Noi non acceleriamo, né
deceleriamo il ritmo del vostro passo, ma siamo sempre presenti, vigili e attenti alle vostre

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cadute. Vi sappiamo rialzare e vi sappiamo proteggere, ma non interferiamo nelle scelte
della vostra vita. Sappiamo di certo che le scelte fatte col cuore non tengono in
considerazione obiettivi materiali, non sono diretti a colpire altre persone fisiche per
danneggiarle, ma sono scelte benedette da Dio, perché richiedono anche un impegno non
indifferente, una consapevolezza costante, anche quando manca il suffragio, il
beneplacito, il consenso sociale e ciononostante il cuore è felice di questa scelta.
Se esistono punti oscuri in alcuni vostri obiettivi, perché non chiarirli e portarli a
termine? Il riferimento non è casuale, è diretto a qualcuno di voi, ma prima di questi passi
in avanti bisogna interrogarsi con sincerità, con onestà profonda prima di decidere.
Nessuno criticherà le vostre azioni e, se prescindete dal giudizio dei vostri fratelli, ogni
scelta è giusta se è fatta col cuore e se non danneggia altri.
Leggo nei vostri cuori come se fossero dei libri aperti e scorro tutte le pagine di ogni
libro. In ogni pagina c‟è un palpito del vostro cuore, un vostro desiderio, una pena, una
gioia, ma tutte insieme formano un grande romanzo, una grande storia, una storia
infinita, che non appartiene soltanto a voi. Appartiene alla storia dell‟Universo ed è a
questa storia che noi facciamo sempre riferimento, perché anche noi siamo compresi in
essa, anche noi siamo nelle pagine del vostro cuore.
Vi amo, fratelli, di un Amore che per voi è troppo grande, così grande e prezioso
come non lo avete mai sperimentato su questa Terra. Nei confronti del Padre, io mi faccio
interprete di tutte le vostre richieste, di tutte le vostre necessità, ma non perché non lo
possiate fare voi stessi, ma piuttosto perché, a volte, non vi sentite pronti per questo filo
diretto, non vi sentite degni di riceverne le grazie ed io lo faccio per voi perché vi amo più
di me stesso. Interpreto, attraverso il vostro cuore, le richieste, i bisogni e le necessità e
chiedo al Padre la realizzazione di quanto vi necessita, di quanto vi serve, perché così deve
essere e così sarà.
Addio.

15.12.04

Vi saluto fratelli.

Vi auguro con tutto il cuore che la Luce e l‟Amore di Dio possano essere sempre con
voi, compagni fedeli della vostra vita e complici del vostro destino. Sento con dolore, con
tristezza la desolazione e il senso di vuoto presente nelle menti di molti nostri fratelli, vuoti
incolmabili, perché tutti i beni del mondo, tutte le ricchezze di questa terra non potranno
mai sostituire quello che veramente manca. Noi facciamo di tutto, ci prodighiamo in mille
modi perché la vera ricchezza, presente in ogni cuore umano, possa riemergere da quella
profondità nella quale è stata relegata per vedere ritornare a sorridere i volti dei nostri
fratelli. Ma anche questi vuoti sono solo apparenti perché è la mente che li ha designati
tali. Bisogna ricominciare a rivedere e correggere il pensiero che essa propone.

Tutti voi, fratelli che mi seguite, anche quelli che sono sparsi nel mondo e che
hanno avuto la grande fortuna di risvegliarsi ad una nuova realtà, anche voi sapete quanto
è importante riproporre a se stessi un nuovo pensiero: il pensiero positivo della bellezza e
della ricchezza dell‟Essere. Non è dunque difficile adoperarsi a colmare questi vuoti, non è
impossibile. La capacità dell‟uomo dotato di intelligenza divina, che ripropone il
convincimento della pienezza, è un dato di fatto, mentre l‟apparente vuoto è all‟esterno di
voi. Ma, come è facile intuire, tutte le insoddisfazioni di una umanità che non ha raggiunto
ancora l‟allineamento tra le varie componenti del suo Essere, proietta verso gli altri questi

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stati d‟animo, queste emozioni, ma la vacuità dei valori portati avanti da questa
generazione allarga sempre più il divario e riduce la comunicazione fra lo Spirito che è in
voi e la vostra personalità. Pertanto, anche il Creatore, l‟Essenza Divina che permea tutta
la vostra vita dell‟Universo, diventa un concetto astratto, ipotetico, lontano.

Io vi dico, con la certezza che mi proviene dalla fede convinta, che in ogni ambito
della vostra vita, in ogni gesto della vostra mano, in ogni palpito del vostro cuore, in ogni
pensiero della vostra mente, c‟è sempre e sempre ci sarà Dio. Considerate dunque
benedetta ogni vostra azione nella vostra operosità. Tutto il processo che vi tiene in vita è
una prerogativa divina; ciò che non vi fa ammalare ha alla base l‟elemento divino. Tutte
quelle azioni che sono state codificate con il termine “male”, in realtà sono azioni nelle
quali è mancata la coscienza. Chi è consapevole non danneggia un altro fratello, non
attenta alla sua vita e non invidia la sua condizione. Allora tutte queste azioni sono da
inserire, da collocare in un ambito che definiamo inconsapevolezza, perché non c‟è, non si
è attivata ancora la collaborazione e l‟unione tra le componenti.

La collaborazione, il lavoro che si è fatto con voi, fratelli, ha questa importante


connotazione: mettere insieme e rendere comunicanti gli elementi che costituiscono il
vostro Essere; quindi la parte più densa della materia, che appartiene al vostro corpo
fisico, nonché le parti emotiva, istintiva e la materia pensante, sono elementi che, se
dissociati dall‟elemento “Amore”, danno come risultato l‟inconsapevolezza o una
consapevolezza molto limitata.
Attraverso i vostri mass media constatiamo ogni giorno che la vostra società,
apparentemente così civile, così evoluta, così tecnologicamente avanzata, annovera ancora
episodi di crudeltà, di cattiveria, di malevolenze veramente incredibili.

Riuscite a capire, fratelli, dove sta l‟inghippo? Quella che chiamate follia, raptus, è il
risultato di queste lunghezze d‟onda diverse e quindi in antagonismo in seno alla vostra
personalità. L‟uomo, vostro fratello, è un Essere meraviglioso, ha capacità infinite, ma non
dimentichiamo la facilità con cui può essere irretito, essere plagiato. Questa debolezza è
da prendersi in seria considerazione perché porta molti nostri fratelli, che abbiamo seguito
in varie vite, in varie incarnazioni, a perdersi facilmente nella banalità del mondo. Ma noi
siamo sempre fiduciosi perché l‟impasse è sempre momentanea e il domani sarà un giorno
radioso, con la Luce sfavillante di tutti i vostri e i nostri Esseri attorno al fulcro dell‟Amore
di Dio, al fulcro della Sua Luce a cui noi tutti attingiamo, perché da Lui proveniamo e a Lui
ritorniamo.
Voi potete immaginare, fratelli, la dolcezza del Suo Essere, nell‟essere cullati dalle
Sue braccia prodigiose, poderose, e dimenticare, cancellare tutte le pene e le sofferenze di
un lungo cammino, di un lungo percorso. È un obiettivo che ci accomuna, stampigliato,
scolpito nel codice genetico spirituale che è in ognuno di noi e che prima o poi verrà alla
Luce, verrà riconosciuto da tutti. Nella vostra dimensione ogni cosa ha una nascita e una
fine, così anche la Pace, quella che agogna ogni uomo, nel suo intimo e nel suo
entourage, va costruita pian piano, nutrita e rinforzata giorno per giorno, protetta dalle
insidie e dai pericoli fino a quando diventerà adulta, forte, incorruttibile, indistruttibile per
aver trasceso l‟inizio e la fine. Pertanto non deve mancare mai lo zelo e l‟operosità per
costruire, per rendere palpabile questo concetto, questo valore che a molti appare ancora
utopistico.

Cominciate a costruire pian piano la vostra Pace personale e poi allargate il


concetto, allargate il lavoro nel contesto della vostra famiglia e man mano allargate questi
790
ambiti comunicando ai vostri fratelli, anche quelli più lontani della Terra, questa vostra
conquista, la conquista che diventerà contagiosa, che si allargherà a macchia d‟olio come
fosse una grande epidemia. Non preoccupatevi, dunque, se il benessere auspicato non
diventa concreto nel vostro orizzonte perché è prioritario il benessere interiore, e dal
benessere interiore costruirete il benessere concreto.

Come è difficile, fratelli, dover mantenere intatto questo pensiero, questa aderenza
ad una realtà, ad una fiducia interiore così in contrasto e divergente con i valori della
vostra società! Sono dei colpi che la vostra anima riceve continuamente. Dovete fare in
modo di fortificarla per renderla invulnerabile agli attacchi del mondo. Qualcuno di voi,
anzi molti, sentono l‟inutilità del consumismo che si ammanta dei valori del Natale, festa
molto intima, interiore, di scambio di Amore e di doni che vengono dal cuore. È bello
donarsi qualcosa, è dolce il dare e ricevere; ma ciò che spesso non considerate è che
l‟importanza che date al valore di un regalo non è da attribuire al suo valore economico.
Guardate i bambini, quando sono ancora piccoli, quanta gioia sprigionano dal loro cuore
nel ricevere un piccolo dono, una caramella.

Vi esorto, fratelli, ad una maggiore riflessione per quel che rappresenta la festa del
Natale e a come si può onorarla giustamente. Siete in grado di trovare, ognuno per se
stesso, il giusto modo, l‟azione giusta e soprattutto affrontare questa festa con un calore e
con un fervore del vostro animo, tutto nuovo; calore e fervore da trasmettere al vostro
entourage e saper gioire di quel poco che ci si può permettere, e gioire intensamente con
tutta la propria persona.

Vi auguro tutto il bene di questo mondo. Vi auguro di essere sereni, non solo in
questi giorni di festa ma per tutti i giorni e gli anni a venire. Questo mio augurio è quello
più sentito, il più grande che voi possiate ricevere. Comunicate ai vostri familiari che è un
Essere di Luce che ve lo dedica, è un fratello in Amore che ve lo augura. Da voi non
aspetto altro che l‟Amore che mi portate e mi porterete sempre.

Addio fratelli.

Teniamoci per mano:

- Scenda la Luce sui nostri corpi fisici, tutta la Luce dell‟Universo e li rinforzi e li rinvigorisca e li
preservi da tutte le malattie;
- scenda la Luce e l‟Amore dell‟Universo e si insedi nei nostri cuori in permanenza e ci conforti e
ci sostenga in tutte le avversità;
- che l‟Amore di Dio colmi tutti i nostri vuoti;
- che l‟Amore di Dio realizzi tutti i nostri bisogni, i bisogni importanti, i bisogni della nostra
anima;
- che l‟Amore di Dio ci tenga sempre uniti in questa grande famiglia che è l‟Umanità, in simbiosi
con la nostra Terra che ci dà il nutrimento e ci tiene in vita.

22.12.04

Vi saluto fratelli.

Fiat Lux! Et Lux facta est. Accoglietela dentro di voi come il dono più grande che
l‟Universo vi possa tributare e portare con sé quelle trasformazioni che ogni cuore attende,

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trasformazioni che sono già in atto, ma che la vostra vista ancora non coglie. Attivate
dunque gli occhi del cuore perché vi sia tutto chiaro, tutto visibile.

Ed ora che vi abbiamo donato la preziosità della Luce e siete in grado di indirizzarla,
di guidarla secondo i propositi della vostra mente e del vostro cuore, mettete in moto
quella grande capacità di visualizzazione e di costruzione che avete riscoperto nella vostra
persona.

Seguendo la scia che il nostro Essere porta seco, ascendete con noi in uno stato
vibratorio, in una dimensione nella quale tutto è possibile, tutto realizzabile. I vostri fratelli
ammalati, i vostri fratelli diseredati, i vostri fratelli bisognosi di cure e di attenzione,
attendono la vostra e la nostra opera; in questo luogo ideale nel quale li avete posti essi
attendono per avere riparati i loro corpi, per essere confortati e sostenuti dal nostro
Amore. Così come attendono pure coloro che stanno per accedere ad un‟altra dimensione
per avere completato la propria esperienza incarnativa. Questo è un compito inerente alle
nostre e alle vostre funzioni: accompagnare il trapassato in quella fase intermedia che
sopravviene alla morte e guidarlo in quella collocazione a lui più idonea.

Vedete chiaramente, con gli occhi della mente e con la Luce che proietta il vostro
cuore, quante altre Luci si sono accese per questo grande miracolo, per questa esperienza
meravigliosa che si sta compiendo?
Vi rendete conto che è la vostra stessa luce che attira altri Spiriti e li fa partecipi
della vostra opera che in tutto l‟Universo si trasmette come un‟eco perché tutti possano
gioirne, perché tutti possano parteciparvi? Consideratelo il dono della Festa del Natale, il
dono più grande che voi potete fare ai vostri fratelli.

Pensando e desiderando con tutto voi stessi al loro bene, alla loro pace, alla loro
serenità, avvicinate idealmente le vostre mani dispensatrici non solo di carezze ma anche
di potere taumaturgico, di potere guaritore. Avvicinatele sui loro corpi malati perché
possano assorbirne l‟energia giusta per guarire dai loro malanni.

Da questo contatto, tra cellula e cellula, si accende un grande Fuoco, un Fuoco


rigeneratore: il Fuoco eterno della Grande Luce, ed è così che il nostro Creatore si rivela a
tutti noi. La Fiamma viola cura e protegge tutti noi e ci fornisce tutti gli elementi per il
nostro agire.

Sentiamoci, in questa grande Cupola, in uno stato di grande protezione e


percepiamo che ogni problema svanisce, si disintegra e si scioglie come se fosse un Fuoco
che brucia. La Grande Luce ha dissipato ogni nostro sconforto, ha annullato ogni nostro
attaccamento e il fumo che si eleva da questa cenere non è di distruzione ma di rinascita:
si è bruciato ogni residuo del nostro karma perché così vuole il nostro Spirito e la mente,
che abbiamo reso mansueta, non ci proporrà più tormenti, illusioni e disillusioni.

Siamo allineati con la Luce infinita, la Luce viola del grande Spirito e insieme ad
essa tutti i miracoli possono accadere. Facciamo giungere in essa l‟anelito dei nostri cuori
che porta seco i nostri bisogni e tutte quelle inquietudini, quei crucci per non averli
realizzati. Facciamo giungere al cuore del Padre anche le grida di disperazione dei nostri
fratelli più infelici di noi, perché solo Lui possa consolarli e confortarli; chiediamo al Suo
Cuore che la nostra azione di questa sera e dei tempi che verranno, possa diventare un

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merito, non per noi stessi ma per chi è più infelice di noi, e il Padre che sente il battito dei
nostri cuori, della nostra muta preghiera, ci darà tutto questo.
Se siamo certi di questa verità, alimentiamo sempre la speranza e la fiducia nei
confronti di coloro che chiedono aiuto; trasmettiamo loro la nostra fede. Il Padre è sempre
presente e vi ama, fratelli, come vi amiamo noi Esseri di Luce dell‟Universo. Amatevi alla
stessa maniera voi fratelli umani e non disperdete, nel tran tran quotidiano, la ricchezza e
il benessere che avete accumulato in questi preziosi e rari momenti della vostra vita.
Nessuno potrà portarvi via questa ricchezza a meno che non lo vogliate.

Siete ancora in questo luogo ideale, apparentemente distanti dalla vostra Madre
Terra, ma ad essa collegati indissolubilmente, così come con tutti gli Universi. Ciò che
ricevete dall‟Alto, apparentemente dall‟Alto, ma che vi circonda totalmente, trasferitelo alla
vostra Genitrice. È così che avviene lo scambio energetico imperniato sull‟Amore e sulla
reciprocità.
Un abbraccio simbolico ad ognuno di voi e un augurio di Benessere completo e di
Luce sul vostro cammino.

Addio fratelli.

29.12.04

Fratelli cari, il mio Spirito è con voi. Anche questa sera, come tante altre volte, gli
Esseri di Luce dell‟Universo fanno convergere la loro Luce, il loro Pensiero d‟Amore su
questo gruppo di fratelli, su questo cerchio di grande spiritualità dove l‟unità di pensiero vi
ha portato ad incontrarvi e a sviluppare maggiormente i sensi della Fratellanza e della
Compassione.

Avete donato molto, molto di voi stessi, fratelli, e continuerete a donare perché il
servizio di cui vi siete fatti carico non può passare inosservato ed è qualcosa che, come
altre volte abbiamo detto, lascia una traccia indelebile nella memoria dell‟Universo, perché
quello che oggi vi sembra nuovo, in realtà è una continuazione, è un proseguimento di un
tracciato che si è snodato nelle varie incarnazioni.

Il trovarvi tutti quanti qui riuniti, in una fede condivisa, in un allineamento di


pensiero, in una simbiosi vibrazionale, è un fatto consequenziale che proviene dal richiamo
dei vostri Esseri. La dolcezza che avete lasciato come ricordo nella nostra memoria non
può appassire, non può sbiadirsi col passare del tempo, così come avviene nel vostro
mondo, perché vi conosciamo singolarmente, nella unicità e specificità del vostro Essere,
ma vi ricordiamo anche per l‟operosità, per la grande operosità, nell‟azione del gruppo, e
gli insegnamenti che ci avete donato hanno dato i loro frutti.

Per mezzo e mediante voi, fratelli, noi ci siamo arricchiti; con il vostro contributo,
con la presenza vigile del vostro Essere abbiamo approfondito e raffinato la nostra
consapevolezza, consapevolezza che, come tutti sapete, viene fuori da un connubio
inscindibile, tra cuore e mente: quindi conoscenza, ma anche affinamento della nostra
interiorità e della nostra consapevolezza.

Probabilmente, oggi, vi sentite nella condizione che avete scelto. Incarnandovi in


una veste umana vi sentite di essere i nostri discepoli, mentre è tutto il contrario; anche se

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nel Mondo dello Spirito non esiste una regola precisa e i ruoli sono scambievoli. Tuttavia,
nei vostri confronti, c‟è da sottolineare l‟interesse supremo che ci avete dedicato
dimenticando voi stessi e donando totalmente la vostra disponibilità. Ora, questa stessa
azione la portate nel vostro bagaglio, a beneficio dei vostri fratelli umani, nonostante tutte
le conseguenze e le difficoltà di questa scelta. Scelta che il vostro Spirito non ha realizzato
in solitudine, anche se è in piena libertà, ma con il contributo e la partecipazione di noi
tutti.

Come potremmo dimenticarvi, come potremmo lasciarvi soli fra le angustie del
vostro vivere? Come potremmo fare a meno di sentirvi quotidianamente nelle vostre
giornate e nelle vostre notti?

Proprio nei vostri sogni, nel vostro sonno e nei vostri sogni, realizziamo una intimità
maggiore col vostro Spirito, e anche questa sera dedicheremo maggiore attenzione ad
ognuno di voi, perché il momento è molto triste e gli animi sono accasciati per i fatti tragici
avvenuti nel vostro Pianeta. Noi siamo qui, nella moltitudine dei nostri Esseri, proprio per
alleggerire queste sofferenze, sofferenze empatiche che i vostri cuori registrano, cuori resi
così sensibili e così vicini alle sofferenze degli altri. La nostra presenza alleggerirà queste
sofferenze e svuoterà le vostre menti dai molti interrogativi, dai molti dubbi che le
circostanze drammatiche hanno prodotto, hanno creato. Qualcuno si chiede, quando si
verificano questi avvenimenti così epocali, così drammatici, qual è la funzione di Dio… Se
Dio si estranea o partecipa a queste realtà?

Qualcuno di voi si dà già le risposte, se le ha già date, ma noi oggi aggiungeremo


qualcosa di nostro, perché possiate tornare più sereni: gli avvenimenti che si compiono su
questo Pianeta, dovuti alla furia degli elementi, o prodotti dall‟azione dell‟uomo, fanno
capo sempre ad un programma, un Programma Divino che è al di sopra del Bene e del
Male e la vostra mente dovrà, man mano che si sviluppa la coscienza, raggiungere questo
stato di pensiero: tutto ciò che è un Male per l‟umanità, diventa un Bene per l‟Economia
del Creato.

È vero che ognuno paga per questo compito, per questo evento; paga con la vita o
con la sofferenza, ma quello che conta è il Fine Ultimo: la Realizzazione di un Piano
Superiore. Quando questa generazione si sarà evoluta totalmente capirà il Messaggio che
si cela dietro la furia degli elementi e cioè il cambiamento che si impone nel pensiero
dominante, nel pensiero che permea tutta l‟Umanità.

La civiltà, in futuro, sarà fatta di uomini puri; quelli che nasceranno e quelli che
sopravvivranno alle varie catastrofi, avranno la mente rivolta al Bene, col proposito di
aiutare i propri simili, perché, dimenticando se stessi e provvedendo agli altri, ci sarà chi
provvederà ad ognuno di voi. È troppo presto perché questo valore diventi concreto nel
quotidiano, concreto e realizzato, ma esistono già i germi che proliferano. In queste
tragiche occasioni si rivelano le vere Entità di ogni creatura e la necessità di sentirsi uniti
nel dolore e nella sofferenza, perché la gioia del troppo benessere, fino ad oggi, vi ha fatto
sentire lontani e disuniti l‟uno dall‟altro. Accogliete, dentro di voi, questo grado in più di
fiducia, di stima e di rispetto che vi inculchiamo, vi dedichiamo e fatelo germogliare, fatelo
irrobustire perché diventiate sempre più forti e coraggiosi, sempre più pieni d‟Amore verso
i vostri fratelli, ma distaccati e consapevoli. Con quel giusto discernimento capirete i nessi
logici, di una Logica Divina e non umana: i nessi logici e gli avvenimenti diretti a questa
Umanità.

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Non spegnete mai la speranza nei vostri cuori e la certezza di essere sul giusto
cammino; non tornate indietro sui vostri passi, perché io vedo chiaramente in voi la vostra
personalità che è ormai ben integrata, ben allineata col programma del vostro Spirito.
Conservate dentro di voi quella freschezza che è tipica della giovane età, freschezza che
conserverete anche negli anni a venire, e se ancora la gioia alberga nei vostri cuori, non
sentitevi in colpa: è una gioia che proviene dal vostro Essere, che rimane intatta, che
rimane inalterata anche se, attorno a voi, c‟è dolore, morte e sofferenza.

È questo il Dono più grande che vi fa il Creatore col trattenervi in vita, e se ognuno
di voi ha riscoperto questo valore, ne faccia buon uso e lo conservi preziosamente.

Io vi amo, fratelli e assieme al mio Amore giunge a voi l‟Amore di tutto l‟Universo:
Sentite come prende posto nel vostro animo, come lo conforta dalle ambasce di questi
giorni! Vi porta via lo scoramento per quello che i vostri occhi hanno dovuto e per quello
che ancora dovranno vedere. Siamo con voi, non dimenticatelo. Siamo sempre con voi,
fratelli, e la Luce di Dio vi sostenga sempre.

Addio

Risanare la Madre Terra

05.01.2005

Un saluto a tutti voi.


Fratelli, stringetevi l‟uno con l‟altro sempre più saldamente, affinché questo cerchio
di Amore e di Luce possa aumentare in potenza. Le maglie di questa catena energetica
possano diventare salde e robuste per sfidare e resistere alle forze che provengono dalle
tenebre, frutto del pensiero collettivo di molti nostri fratelli resi inebetiti e terrorizzati dai
molto tragici avvenimenti che le forze della Natura hanno prodotto; ma voi, fratelli, siete
edotti nel parlare, capaci di farvi sentire, sicuri come agire nei confronti degli elementi.
Ed è quello che faremo anche questa sera.
Noi, fratelli di altre Dimensioni, e voi, figli della vostra Terra, annullando queste
separazioni dimensionali, ci facciamo promotori di un Piano risanatore e riparatore dei
danni che ha subito la vostra Terra: puntiamo dunque l‟attenzione sulle ferite della vostra
Madre Terra, ricostruiamo quell‟armonia che è venuta a mancare in quei luoghi disastrati,
impregnati di sofferenze e di disperazione; mandiamo con impeto tutta la luce e tutto il
nostro amore che abbiamo a disposizione; parliamo alle forze della Natura, al Mare, ai
Venti, affinché torni in questi luoghi quell‟atmosfera, quella Pace che si è andata perduta;
doniamo tutto il nostro Amore e il sostegno emotivo della nostra Fratellanza, della nostra
compartecipazione, a tutte le creature che ancora soffrono nel corpo e nell‟anima, per le
ferite riportate e per la paura; chiediamo al Padre Nostro che faccia convergere su questi
luoghi e sulla Terra tutta, la Potenza del Suo Essere, il Suo Perdono e la Sua Misericordia.
Se non dovessero bastare i nostri interventi, chiediamo all‟Universo un contributo e
un‟attenzione in più, verso questa Terra e per i nostri fratelli bisognosi. Visualizziamo
questa Catena Energetica di Solidarietà e di Amore che dalla Terra si snoda in un
crescendo di intensità di Luce e di Amore, sconfinando in un Universo senza fine, senza
limiti.

795
Abbiamo rinsaldato, col nostro contributo, le maglie di questa catena e desideriamo,
vogliamo, che essa non mai abbia ad interrompersi.
Come Fratelli del Cosmo, come consanguinei spirituali, attendiamo e vogliamo che arrivino
gli aiuti a chi è debole e stanco, a chi è afflitto, a chi ha perso tutto, a chi ha salvato la vita
e a chi la ha donata per salvare altri.
Verso costoro indirizziamo l‟Amore e la Luce dell‟Universo come da noi richiesto e
mostriamo la nostra gratitudine alla Legge Superiore per quanto ci è stato risparmiato in
dolore e sofferenze per non avere condiviso, almeno materialmente, la sorte infausta di
molti nostri fratelli.
Ci rendiamo conto che se questo non è avvenuto, il motivo non risiede nei nostri meriti,
piuttosto nella responsabilità e nel dovere di servire gli altri, di donarci agli altri, perché
l‟utilità della nostra vita non è più personale ma rivolta alla collettività.

Il servizio è un nostro precipuo compito, non dimentichiamolo! Pertanto dovremo


conservare, pur nella partecipazione empatica al dolore degli altri, quel particolare distacco
che ci permette di essere di aiuto, di guida e di sostegno. C‟è ancora molta umanità
impantanata nei falsi valori, inconsapevole nei confronti del mistero della vita; ma voi e
noi, fratelli, portiamo e porteremo Luce in queste tenebre, Luce e Conoscenza, con Amore
e Umiltà.
Sollevandoci da questo livello dimensionale vediamo dall‟Alto la vostra Terra e
notiamo chiaramente tutti i danni, tutte le lesioni che si sono venute a creare. Come se
fosse una creatura umana, ricuciamo queste ferite, dopo averle ripulite, e disinfettiamo
pure le acque, i mari, gli oceani.
Con la Luce riusciamo ad ottenere tutto questo. Con la Luce che brucia e purifica, e col
pensiero positivo, vediamo la nostra Terra ritornata un "Paradiso Terrestre", restituita alle
sue antiche origini, di cui resta soltanto il "Mito".
Siamo fiduciosi e certi che l‟azione collettiva, l‟azione universale sia l‟unica arma,
l‟unico metodo per migliorare questo Pianeta.
Disponiamoci sotto la Grande Cupola della Luce Viola della Fiamma Eterna e
ritempriamo le nostre forze; ricarichiamo le nostre energie; riprogrammiamo l‟Amore per
noi stessi; sentiamoci in pace, in pace con noi e con tutto il mondo.
Così sia e così è.

D: Il Perdono cui hai accennato, fa pensare a delle colpe. Quali sono le colpe?
R: L‟uso improprio; lo spreco della preziosità della vita e di tutto quello che vi è
stato donato.

Addio.

06.01.2005

C‟è tutto il condensato dell‟Amore di Dio attorno e dentro ognuno di voi. Adesso
dovete guardare con più attenzione e con più considerazione alla vostra vita.
Ci sono molti aspetti del vostro essere che hanno bisogno di venir fuori e per ogni
riscoperta di questi elementi si apre davanti a voi uno spiraglio nuovo nella vostra
esistenza e la gioia che si accompagna a questi ritrovamenti è pari forse a quanto nel
quotidiano a volte vi è successo. Aprite un cassetto, un‟anta di un armadio e ritrovate un
oggetto, un qualcosa che vi ricorda un periodo della vostra vita che non pensavate più di
possedere.
796
I giovani che mi ascoltano in questo momento, quelli che hanno aperto non solo le
loro orecchie, ma anche i loro cuori, sanno come ciò sia vero: quante intuizioni nuove sono
apparse nello schermo della loro mente, e per ognuna di esse, in contemporanea, c‟è stato
un sussulto del cuore. Qualche fratello ha riscoperto dentro di sé una capacità di amare
insospettata, una capacità al perdono sconosciuta e soprattutto un desiderio smisurato, un
desiderio di pace, di dare e portare pace a se stessi e agli altri.
Questi giovani che ci hanno seguito e continuano a seguirci, anche senza ricevere
direttamente dei messaggi, hanno dei contenuti, dei contenuti spirituali, di alta spiritualità,
che non sono frutto di acquisizione recente attraverso lo scambio con gli altri, ma piuttosto
un ritrovarsi, un riscoprirsi in grado di capire le verità più grandi, le verità metafisiche.
Pertanto, la loro giovane età può fare dubitare qualcuno sul valore e sull‟apporto che
questi fratelli danno al gruppo e alla società tutta, apporto prezioso, significativo ed
efficace, perché anche nella loro vita, nelle azioni, nel tran tran d‟ogni giorno, esprimono
questi valori tanto da diventare esempi viventi di un verità riconosciuta, vissuta ogni
giorno.

Perché dico questo, fratelli? Perché proprio questi giovani saranno pronti a guidare,
anche tra di voi, coloro che un giorno si sentiranno stanchi, quando l‟energie sembrano
venire a mancare, quanto aiuto troveranno in loro!
Se qualcuno tra voi paventa questo futuro come qualcosa che incute paura, perché
prospetta solitudine e isolamento, io devo necessariamente portarvi su un‟altra idea e farvi
considerare quella che sarà la vostro realtà futura. Sento che questo calore, che questo
affiatamento che vi unisce, affonda delle radici nella profondità del vostro essere; non è la
parte umana, solo la parte umana, che vi fa condividere momenti gioiosi così e momenti
anche di tristezza e di sofferenza. Ma tutto ciò trae origine dall‟essenza spirituale e
dall‟osmosi che i vostri corpi sottili hanno creato, osmosi energetica. E, pur essendo
diversi, ognuno di voi si sente unito si sente agganciato affettuosamente, amorevolmente
all‟altro. Qualche volta la mente può produrre qualche scherzo proponendo e insinuando
qualche pensiero di orgoglio, di superiorità, ma sono rari questi momenti, superabilissimi,
e non ci preoccupano più di tanto.
Al di la del tempo e dello spazio, siete un solo essere con noi tutti, ma la luminosità di
ognuno di voi è unica, e si distingue dalle altre.

È assai benefico incontrarvi, condividere anche il pasto; è un‟energia che vi


scambiate e nel dare e ricevere si produce una grande gioia. Se consideriamo tutte le
sofferenze cui andrete incontro, è giusto stimolare questa gioia e incrementarla nel vostro
vivere. Sono più i dolori, sono più i sacrifici che la felicità, la felicità perenne, la felici tà
costante, ma non sono da escludere quelle brevi parentesi che dovete cogliere, saper
cogliere tra le pieghe della vostra vita, perché esse rinforzano il vostro essere, che a volte
sembra piegarsi in due a causa degli accadimenti, degli avvenimenti nel mondo. Queste
parentesi di gioia pura, che ognuno può riconoscere come propri e confacenti alla propria
personalità, sono importantissime e non vanno trascurate, perché insieme ad esse voi
accrescete la vostra luminosità e riconoscete il vostro vero valore.
Noi non consigliamo ai vostri fratelli terreni l‟isolamento o la rinunzia alle gioie della vita,
quelle che sono comprese o progettate da loro stessi, ma vi esortiamo ad un ulteriore
sforzo per imparare a saper gioire, saper godere di quello che si possiede, e quando la
mente propone e ripropone ulteriori falsi bisogni, in quel crescendo senza limiti, con quel
desiderio immane di possedere quanta più ricchezza, quanto più benessere si possa
immaginare. Se riflettette sul termine ”benessere”, troverete che è compreso in esso tutto
il significato della vostra vita. Se avete un conto in banca considerevole, ma il vostro cuore
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è privo d‟amore dato e ricevuto, sarete più poveri di un barbone; vi sentirete diseredati, vi
sentirete abbandonati da Dio e dal mondo intero, perché è nella ricchezza della vostra
interiorità che anche il benessere economico assume il suo vero significato.
Unitevi, fratelli, unitevi alle varie epoche, agli spazi dimensionali nei quali abbiamo
condiviso tanta esperienza, e saprete come è vero tutto questo e lo dimostrerete ogni
giorno mettendo in atto questi principi, senza critica alcuna verso il fratello che è ancora
privo di Luce e vista interiore.

In questa casa che vi ospita, così piena di Luce e di Amore, costruite il vostro
cenacolo ideale, e anche se poi vi trovate altrove, in altri luoghi, proiettatevi con la mente
a questo gruppo, all‟energia di questo gruppo e riproporrete serenità e benessere in voi
stessi e negli altri.
Vi saluto, fratelli, con un saluto particolare ai giovani.
Stefano, Daniele e Aldo, ricordate l‟impegno che avete assunto spiritualmente. Vi
sono stati dati degli input importanti; per ora li conoscete solo voi, ma un giorno dovrete
farli conoscere a molti altri. Anche tu, Angela. Un giorno sarete i pilastri del gruppo,
insieme a Patrizia.
E così sia. Così è.

12.01.2005

Un saluto a tutti voi fratelli.


Questa sera vi confermo con immensa gioia quanto già molti di voi hanno avuto
come notizia da svariate fonti: l'anno 2005, che si è aperto nella prospettiva della vostra
vita, dà il via ad un susseguirsi di Aperture o Portali dimensionali che sono alla base di
quelle trasformazioni che interessano la Terra e i suoi abitanti. Ma forse quello che ancora
voi ignorate è che non vi accorgete della repentinità di questi movimenti ascensionali, ma
li avvertite come piccole trasformazioni quotidiane in molti vostri fratelli. Assisterete, man
mano, come la realtà contingente, la realtà di ieri, quella che vi atterriva, quella che
prospettava inimicizia, dolore e sofferenza tra gli uomini, non ha più motivo d‟essere e si
sta sgretolando pian piano nello scenario della vostra vita, a dispetto di coloro che
sembrano bearsi tra le notizie più tragiche e più crude. Costoro non hanno nessuna voglia
di uscir fuori da questo gorgo di emozioni negative, ma siate certi che tutto il marcio
dell‟umanità, dell'umanità inconsapevole, sarà reso inefficace, verrà polverizzato
dall‟Amore costante, dall‟Amore partecipativo dei Fratelli più illuminati che costituiscono già
una maggioranza. Pertanto, non fatevi irretire o trascinare in questo gorgo di disperazione
e di oscurità perché le due forze che contraddistinguono la vostra esistenza incarnativa
non sempre sono bilanciate e la prevalenza di ciò che viene definito "male" è sempre
determinata dai nostri stessi fratelli umani.
Nessuna forza superiore di origine divina può accampare pretese e diritti sulla libera
volontà dei nostri fratelli. Tutte quelle azioni, che sono assenti o carenti di Amore, non
devono chiamarsi più "male". Cominciate a usare un nuovo termine, che dà l'idea più vera
e rappresenta il grado di inconsapevolezza di ogni uomo. La mente umana ha formato i
suoi paradigmi assorbendo il pensiero collettivo, il pensiero predominante, ma nelle varie
epoche che contraddistinguono la storia dell'uomo, la mente è andata avanti, ha cambiato
le sue schede e tutto questo è facilmente riscontrabile, documentabile anche
scientificamente. Si può dunque intervenire in maniera costruttiva influenzando la mente
verso nuove verità. Queste nuove schede si sono già state innestate nella generazione dei
giovani e di quelli che nasceranno. Il loro D.N.A. ne è l‟esempio di come la mente risulti
programmata più verso l‟Amore che verso l'egoismo.
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Le forze egoiche, in tutte le loro sfaccettature, non avranno più una ragion d'essere
se ogni creatura umana si occupa del fratello e si prende cura dei suoi bisogni; non sarà
necessario pensare a se stessi quando vige la solidarietà e la compartecipazione. Sarà
bandita l'invidia e la maldicenza, perché nessuno sentirà di dover superare l'altro in
bravura, ricchezza e conoscenza. Se ancora qualcuno teme che tutto questo sia una
utopia, io lo sfido a verificare quotidianamente i risvegli effettivi, i rinnovamenti che scopre
attorno a sé.
Molte calamità, molti fatti tragici che hanno colpito e ancora colpiranno la vostra
Terra, per qualcuno di voi diventano un trampolino di lancio, un‟occasione per sviare
l'attenzione da se stesso verso gli altri, e abbandonare la malsana abitudine di piangersi
addosso, di considerarsi sfortunato così da potere allargare la propria visione: dal piccolo
spazio del proprio egoismo, della propria persona, in un ambito più ampio, più vasto che
contenga l'umanità tutta. Quanti di voi si dovranno ricredere e riconciliarsi con se stessi e
con lo spirito divino che li tiene in vita, che li fa sentire sani! Quanti nuovi spiragli di gioia e
di benessere si apriranno per queste persone! È questa la cecità, l'oscurantismo di cui
facciamo sempre menzione. La luce, assieme all‟Amore, è un fatto naturale, è un fatto
spontaneo che investe, che apre i propri orizzonti. Quindi, nessuna imposizione che venga
da un‟autorità ecclesiastica e addirittura nemmeno dal Messaggio Cristico, perché l'amore
deve nascere in maniera genuina e spontanea nel cuore di ogni fratello. È bene seguire i
dettami dei Fratelli più illuminati, ma fateli diventare vostri nel riconoscimento intimo,
piuttosto che come conoscenza mentale. L'intesa di questo gruppo è veramente un fatto
che ha del miracoloso e, come ogni miracolo, presuppone un processo lento e continuo, di
risveglio e di Amore condiviso. Il miracolo, dunque, è il riconoscimento, è l‟Essenza
spirituale, è l'unione con tutto l'Universo, perché siamo fatti della stessa sostanza,
proveniamo e tendiamo verso la stessa Matrice.
Vi è un altro fatto meraviglioso che ha del miracoloso, come registrerete voi stessi:
le creature che fino ad oggi si sono sentite sole e abbandonate non sentiranno più queste
emozioni nei momenti di bisogno, di abbattimento morale e fisico. Molta pa rte di questa
umanità sentirà che non è più sola e ne avrà le prove attraverso gli aiuti che a rrivano dal
Cielo e anche dalla Terra. Come si prevede, come è scritto nella Legge Superiore, la
catena energetica di Luce e di Amore dovrà riproporsi nella sua continuità; è questa l'Arca
dell'Alleanza fra i Mondi Superiori e i mondi inferiori - per dirla con voi – e rappresenta la
Legge che presiede a quel continuum tra la Grande Luce e le Sue emanazioni, le Sue
Scintille. Perché dunque ancora dubitare, farvi prendere dallo sconforto se dietro questa
realtà inaccettabile c‟è già pronta e visibile un‟altra Realtà più confacente e più in linea con
la dignità dell'uomo, col suo vero valore?
Esercitatevi, fratelli, nel propugnarla e crearla mentalmente perché dall‟apporto di
tutti quanti voi, e anche di tutti i focolai, di tutti i gruppi che protendono verso questa
nuova Realtà, dalla condivisione e dalla creatività che risiede in voi nasce un nuovo
Mondo, nasce un'altra atmosfera e sarà quella che desidera il vostro cuore e non la vostra
mente. Quanto tempo sprecato, quante energie inutilizzate, quanta intelligenza non bene
indirizzata! Ma ora è tempo che l'obiettivo diventi univoco; così vogliono le forze
dell'Universo, così è scritto nel Piano di Dio: ricordatevi che noi tutti siamo i fautori e gli
esecutori del Piano.
Chi vuole ancora restarne fuori, non potrà attardarsi molto perché, ora, dovrà rientrare nei
ranghi o scomparirà per non nuocere all'esistenza degli altri. La Legge superiore può
apparirvi dura, può apparirvi drastica, ma è Legge di Unità. È la Legge dell'Uno, la Legge
dell'Amore Assoluto e l'Amore Assoluto non tiene conto del singolo perché il si ngolo è già,
da sempre e per sempre, contenuto nell'Assoluto.

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Riflettere su queste verità, fratelli; è molto importante: potrà darvi un‟altra lettura sui fatti
che succedono nel quotidiano ! Ora creiamo insieme un Cerchio di Luce potente, affinché
possa rinfrancarvi da quella inutile sofferenza della vita, quella che voi stessi vi siete creata
alimentando e dando corpo alle molte emozioni. Ma proprio su queste emozioni noi
dirigiamo la nostra attenzione e inviamo la nostra Luce perché se vi danneggiano
dovranno dissolversi nell'aria, dovranno bruciarsi. Se appesantiscono la vostra anima
vedrete il fumo salire e da questo rogo verrà fuori tanta leggerezza, tanta serenità.
Affidate le vostre preoccupazioni e le sofferenze della vostra anima a queste spire di fumo
e Dio le accoglierà nel suo immenso Fuoco d‟Amore; ritorneranno sulla Terra e nel cuore di
ogni uomo come gioia, come pace, come forza.
Bruciate in questo rogo tutti i sensi di colpa delle vostre presunte manchevolezze e
la vostra anima e il vostro corpo saranno sani; la vostra anima ritornerà candida e il vostro
corpo in perfetta salute. Affidatevi totalmente alla tenerezza dell‟Amore Primo e fate il
pieno da questo grande Serbatoio, fate il pieno per tutte le vostre esigenze, per tutti i
vostri bisogni, affinché possiate sentirvi realizzati e amati come non mai e sia soddisfatto il
bisogno di Amore, di tenerezza e di accettazione che c'è in ogni fratello. Anche questo è il
nostro aiuto.
Chiamateci, noi vi sosterremo, vi illumineremo come abbiamo sempre fatto e come
faremo in eterno.
Addio fratelli.

Teniamoci per mano:

Scenda la Luce sulla nostra vita;


Illumini la nostra mente e ci guidi sulla retta via;
Scenda la Luce sulle nostre emozioni perché sappiamo, sapremo controllarle per non farci
più divorare da esse;
Scenda la Luce su tutti i componenti delle nostre famiglie perché siano sani e felici;
Scenda Luce sulla nostra Terra, sulla nostra Isola, sulla nostra Città.
Così sia e così è.

19.01.2005

Un saluto di Pace a tutti voi, fratelli. Questa sera vi ricordo il significato più intimo, più
vero che connota l'intento di questo gruppo, l'intento di queste riunioni. Siete qui, siamo
qui non solo per aiutarci reciprocamente, perché l'aiuto è il dono di se stessi, è partecipare
agli altri, ma per estendere ai bisognosi quello che si ha di più prezioso. Siete qui anche
per affinare quegli strumenti di cui siete in possesso, ma che non possono essere messi in
atto, adoperati in maniera efficace, se non vengono rispettate alcune procedure. Le
procedure a cui alludiamo sono a voi ben note perché convergono sulla volontà condivisa
di questo gruppo ad aiutare e anche a guarire chi soffre nell'anima e nel corpo.

L'allineamento fra le varie componenti è prioritario all'azione di operatività e, oltre


ad essere personale, si rivolge e abbraccia tutto il gruppo. Anche le emozioni fra di voi, le
emozioni di simpatia e affinità, sono importantissime, come pure importante e
determinante è la presenza costante dell'apporto energetico che ogni Essere porta seco.

In una orchestra composta da tanti strumenti, ognuno di essi ha un proprio compito


e se tra i suonatori, tra gli orchestrali c'è intesa, c'è affinità e affiatamento, la musica che
verrà fuori sarà perfetta ed armoniosa, ma se si introducono nuovi esecutori che non
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hanno avuto il tempo di armonizzarsi con gli altri, allora il risultato sarà incerto e
difficoltoso. Forse lo sarà anche per il direttore di orchestra. Ora che voi siete pronti,
fratelli, affiatati, accordate i vostri strumenti, quegli strumenti che non risiedono nella
mente ma piuttosto nella capacità di esprimere e mandare Amore e Luce con il vostro
cuore, che è l‟organo per antonomasia. Esso dà il via, dà l'accordo a tutti gli a ltri
strumenti, anche quelli che sono compresi nella vostra mente.

Immaginate, fratelli, di cominciare a perdere il vostro peso, e di sentirvi sempre più


leggeri, come una piuma. Man mano che pensate di essere delle piume, lasciate questa
dimensione e seguite noi in un'altra Dimensione, dove tutto è Pace, dove tutto è Serenità,
dove i vostri esseri di Luce si incrociano e si intrecciano con i nostri in un meraviglioso
scambio d'Amore e di Energia.
Così viviamo noi la nostra carica, così estendiamo a voi tutto il Potere del nostro Spirito e il
vostro Essere si allarga, si espande come un grande respiro; si espande tanto da
abbracciare l'Universo intero fino a sentire chiaramente l'Amore di Dio che lo permea tutto.
Lo sente nelle sue fibre e si inebria, si rinvigorisce con la trasfusione di Energia che dai
Mondi Superiori si innesta nei vostri corpi, nella vostra carne, affinché voi possiate poi
trasferirla ai vostri simili. In questo spazio immenso dove non vi sentite soli, non vi sentite
persi, potete individuare e collocare le creature, i vostri fratelli più bisognosi, più ammalati,
più derelitti.
Essi vengono inondati dalla Luce-Amore che li lava e li rigenera, e tutte le impurità
che provengono da un corpo malato e da un‟anima sofferente, vengono inviate al Creatore
perché le trasformi nella Grande Luce, nel Grande Fuoco del Suo cuore. Se tendiamo le
mani, sentiamo come l'energia trasformata, depurata, l'energia malsana che abbiamo
eliminato dai nostri fratelli, torna trasfigurata in energia purissima, nell‟Energia dell'Amore
Primo. Rinfranca e risana anche noi come ritorno della nostra azione e come conte mpla la
Legge Divina di causa-effetto.
Così siamo certi che riceveremo più di quanto abbiamo dato.

Accogliamo questo Bene nelle nostre mani e teniamolo come cosa molto cara.
L'impronta resterà su ogni palmo perché potremo utilizzarla in altri momenti, in altri ambiti
mediante una carezza, mediante un tocco del palmo su un nostro fratello in difficoltà,
anche fuori di questo cerchio, e possiamo attivarla anche su noi stessi.

Quando noi ci sentiamo bene equilibrati, quando ci manca l'amore, quando


sentiamo che ci manca l'attenzione degli altri: ritorniamo di nuovo in questo luogo
speciale, senza spazio e senza tempo, dove avvengono i miracoli e le trasformazioni e
chiediamo al nostro Spirito la realizzazione dei nostri bisogni, tutti quelli che sono in linea e
pertinenti al percorso spirituale individuale di ogni creatura; chiediamo al Grande Spirito di
aprirci le porte e tutti gli sbarramenti che ci impediscono di crescere e di illuminarci
ulteriormente; chiediamo ancora al Grande Spirito di diventare i fautori, i propulsori di
Pace, di Pace Universale; chiediamo ancora al Grande Spirito di essere sempre aderenti ed
in linea con i principi delle Verità Universali, per non perderci nei meandri della
conoscenza; e anche se ci addentriamo in questo labirinto potremo sempre ritrovare il filo
conduttore che ci porta all'uscita.

Il cuore di Dio, con la Sua Grande Luce, è sempre pronto a soddisfare i nostri
bisogni, a renderli concreti e palpitanti nella nostra realtà, ma affianchiamo sempre un
pensiero fiducioso senza mai stancarci, senza mai deprimerci. Se ci demoralizziamo per gli
eventuali insuccessi delle nostre richieste, non otterremo mai quello che vogliamo.
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Questo gruppo diventa prezioso per l'opera collettiva, ma anche per la realizzazione
dei bisogni personali. Fate dunque le vostre richieste principalmente mediante il vostro
spirito rivolto al Grande Spirito e, in seno a questo gruppo innestando la fiducia totale in
questa azione collettiva.
Vedete chiaramente le scintille della Grande Luce come un‟esplosione di Fuoco continuo, di
Lava incandescente che si espande in ogni ambito dell'Universo, che in questo momento
scende come Colata sulle richieste di questo gruppo, sui vostri personali bisogni. Questo
Fuoco, anziché dividervi, vi unisce, cementa le vostre Essenze così che diventiate un solo
Fuoco, una sola Luce.

Ritorniamo in questa dimensione con un carico notevole, con un bagaglio prezioso


che possiamo distribuire ai nostri fratelli durante gli incontri che faremo nella quotidianità.
Ricorderete che le vostre mani sono diventate miracolose e preziose.
Addio fratelli.

Teniamoci per mano.


Sentiamo le nostre mani divenire incandescenti con questo Fuoco che ha colmato tutte le
nostre manchevolezze e bruciato le nostre impurità. Ora che siamo divenuti più leggeri,
godiamo della Luce di questa Alta Dimensione che ci accoglie, quella Dimensione dove
Luce e Amore vengono elargiti in grande profusione. Ora torniamo nella nostra realtà, ma
pieni e beati di quanto ci è stato donato

Un saluto e un grazie a te, Nino, per quello che fai per i nostri fratelli, per l‟Amore
con cui ti accosti ai tuoi simili. Il Signore ti ha messo accanto una compagna che ti
sostiene col suo Amore e ti dà la carica nel tuo lavoro. Sia benedetta anche tu, Ester, tu
che porti avanti in tanti modi la casa, con Amore e semplicità.

C‟è ancora qualcosa per M.:


Ormai è un piccolo tratto da percorrere, un piccolissimo tratto; un tratto che ti pesa,
ti risulta difficile, ma sei già quasi fuori da questo stadio. Ci sono ancora delle pratiche da
espletare prima della conclusione, del buon esito finale.
Vedo che si chiudono tutte le pratiche.
Ti vedo sorridente, ti sei liberata da ogni fardello. In termini di tempo, ci vorranno
due mesi ancora, forse tre, ma non più di tanto, perché si snodi questa pratica così lunga
e pesante. Il cammino per te è stato scosceso e irto di difficoltà, ma tutto questo non lo fai
per te; lo fai per una tua creatura. Essa sa di trovare in te un baluardo, una forza non
indifferente. Tu sei, per la tua famiglia, un albero maestro; anche se dall‟aspetto puoi
sembrare una donna non molto forte, rappresenti, invece, la vera forza della tua famiglia.
Il Signore ti ha dotato di queste caratteristiche che poi sono comuni un po‟ a tutte le
donne, al sesso femminile. Ma tu eccelli in queste qualità, devi esserne fiera, sorella, a
dispetto delle tribolazioni e dei dolori che la vita ti ha riservato.

Ti voglio bene, sorella. Ricordalo!

26.01.05

Un affettuoso e fraterno saluto a tutti voi.


Fratelli, puntando l‟attenzione sulle modalità con cui si rinnova la vostra vita, penso
che sia doveroso ricordarvi un dettaglio, spesso da voi dimenticato e trascurato, ma che a
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nostro avviso è prioritario fra tutte quelle azioni che si susseguono nella vostra giornata:
quando aprite gli occhi alla luce del giorno, dopo la parentesi del sonno, e vi addentrate in
una altra realtà che vivete alla massima potenza, dimenticate purtroppo di ringraziare lo
Spirito divino che vi tiene in vita e vi permette di proseguire e continuare il percorso de lla
vostra vita, di questa vostra vita, considerando la preziosità di questo tempo in confronto a
quell'immenso tempo che è il curriculum spirituale di ogni essere.
Ogni vita è una pietra miliare nel grande Percorso, una tappa indispensabile, perché
tutti lo si possa percorrere fino alla fine: da qui discende la preziosità e l'importanza della
vita, non solo della vita dell'essere nei suoi vari stadi, nelle molteplici dimensioni, ma
anche quella che è un frammento del vostro essere che, in concomitanza con un corpo di
carne, oggi sperimenta in questa realtà tridimensionale. Pertanto vi ricordo, senza che vi
crucciate per questo, che l'evento "morte" si associa all'elemento "vita". È un elemento
imprescindibile e consequenziale e pertanto non dovete temerla, scongiurarla o evitare di
nominarla. Chi è dentro il percorso, non teme la morte perché conosce la sua vera
Essenza; non la teme come una "perdita totale" di tutto ciò che possiede, ma vede in essa
un necessario passaggio verso altri lidi.
Quando il Compito spirituale è stato espletato, l'essere di ogni creatura decide di
trasferirsi altrove, perché in quel punto è stato richiesto il suo aiuto. Come sapete, il Piano
di Dio, l'immenso Piano di Dio è così ampio e così profondo, che anche per noi, a volte,
appare imperscrutabile; ma penso che condividiate con me la fede e la certezza della Sua
Equanimità, della Sua Lungimiranza, del Suo immenso Amore.
Aprendo gli occhi al nuovo giorno, riconciliatevi e rallegratevi con voi stessi, perché
siete in vita, perché potrete essere operosi, perché potrete darvi da fare per trasfondere
amore ai vostri fratelli con azioni concrete, sostenendoli al momento opportuno o
affiancandoli nelle loro fatiche e comprendendoli per le loro manchevolezze. Allargate ogni
giorno la vostra capacità, la vostra disponibilità di accettare chiunque si trovi sul vostro
cammino, anche se qualcuno lo intralcia notevolmente.
Considerate queste occasioni come delle opportunità per rafforzare la vostra
integrità e non cadete nella tentazione, nella debolezza di dare “pan per focaccia” a chi vi
ha danneggiato; molti di voi, qui presenti, hanno avuto questa esperienza e chissà quante
altre ancora ne faranno! Ma dite a voi stessi che tale prova serve per dimostrare la
capacità di affrontare anche le situazioni sgradevoli e pesanti che sorgono, perché sapete
già che fanno parte della caratteristica del centro emotivo, una delle vostre componenti,
che ha un suo diritto di essere, di esistere; ma date sempre a “Cesare quello che è di
Cesare” e non fate prevalere questo elemento sugli altri, durante questa vostra vita.
Se avete la mente disciplinata, come più volte vi abbiamo insegnato, se avete
aperto il vostro cuore anche alle emozioni più belle, alle emozioni più gratificanti, sapete
come destreggiarvi, come non farvi sommergere dal senso di rancore, di sconfitta, di
amarezza che proviene da certe esperienze. Non portatevi appresso come palla al piede le
esperienze negative!
Pertanto, ogni giorno, ogni nuovo giorno che si schiude alla vostra vista,
rappresenta un‟alternativa nuova, una pagina bianca senza macchie e senza errori, che
riempirete a vostro piacimento. Credetemi, è questo l'unico modo di procedere in questa
vostra esistenza tribolata, in questa esistenza nella quale una realtà non confacente al
vostro Spirito vi fa sentire disadattati, esiliati. Questa modalità di azione e di pensiero apre
spiragli, crea settori nei quali cogliere e far proprio il benessere, la gioia di vivere. Non
tralasciateli, non sopprimeteli, quando siete presi dalla foga del consumismo, quando
pensate di donare tutto di voi stessi al lavoro per ricevere soltanto gratificazione e
consenso dai vostri simili.

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Se procedete nel flusso della massa inconsapevole, questi spiragli non si apriranno
mai e vi convincerete di non avere tempo da dedicare a voi stessi, alla vostra anima; non
trovate il tempo per scoprire gli aspetti gioiosi della vita. Ma di tempo ne avete a iosa; ciò
che manca è la volontà. Procedendo nel flusso informe della massa inconsapevole,
assoggettata e guidata dai falsi valori, condividerete con questi fratelli anche tutte le
iniquità, tutte le illusioni e le disillusioni, e il vostro orizzonte di vita sarà sempre pieno di
nubi minacciose, di tempeste sempre pronte a colpirvi.

In un quadro siffatto dov‟è la gioia e la speranza, dov‟è la vera vita? Il dono che vi è
stato fatto dal Padre ha un significato importantissimo: la vita non va sprecata, non va
vissuta tumultuosamente, ma seguendo i ritmi e le cadenze rappresentati dai vostri anni, e
ogni periodo di questi anni, ogni tappa può essere splendida, può essere apportatrice di
gioia, sempreché sappiate vedere nella giusta ottica, scevra da ogni influenza e da ogni
suggestione che le mode, i mass media che impongono e suggeriscono. Anche la
cosiddetta vecchiaia è una tappa indispensabile che porta seco la maturità, il condensato
delle vostre esperienze, la sintesi che si è fatta di queste esperienze che, se vissute con
l'equilibrio giusto, con l'apertura di cuore e di mente, producono quella che si chiama
Saggezza, una qualità molto rara, i cui germi vivificano e si sviluppano nelle generazioni a
venire. Senza saggezza non c'è evoluzione, evoluzione nel senso più pieno del termine. La
saggezza proviene dalle esperienze vissute in consapevolezza.

Cosa trasmetterete ai vostri figli, ai vostri nipoti al di là delle ricchezze, dei valori
materiali? I tesori che trasmetterete alle loro menti sopravvivranno a tutte le guerre, a
tutte le calamità e saranno sempre vive, sempre valide nelle ere a venire. Come genitori,
come educatori, sentitevi investiti di questa notevole responsabilità. Noi che conosciamo i
vostri animi e i grandi tesori che vi sono celati, siamo certi che porterete bene a termine
tutti vostri compiti, tutte le vostre incombenze, nel migliore dei modi.

"Alla sorella S. dedico un pensiero che il mio cuore suggerisce al suo cuore: Non ti
affannare più di tanto, sorella, per cercare un esito soddisfacente di una questione, di una
problematica, perché noi già la vediamo realizzata nel migliore dei modi e senza troppo
spreco di energie, soprattutto di pensiero. Ogni cosa che accade ha un motivo d'essere".

Non sono dunque i colpi di sfortuna che si abbattono su di voi ma, come dicevo
prima, banchi di prova per la forza interiore.
"Non farti annientare dalle piccole cose che oggi vedi smisurate, che oggi vedi
troppo grandi. Il tuo Spirito è provato, perché è stato soggetto ad una dura disciplina e ha
superato anche prove maggiori; quelle di oggi sono bazzecole. Io ti consiglio di porti in
questa ottica, sorella, anche guardando alla tua vita passata. Domani, dopodomani o tra
qualche giorno ancora dimenticherai questo fastidio e ti rallegrerai con te stessa perché lo
hai ridimensionato, lo hai potuto ridimensionare".
Noi vi amiamo, singolarmente e collettivamente, seguiamo la vostra recita come se
foste figli nostri, delle creature nostre, e condividiamo con voi emozioni di tristezza e di
gioia, ma come sapete non possiamo intervenire cambiando il film della vostra vita. Vi
possiamo suggerire, però, le modalità per modificarlo, sempre ché lo vogliate fare; anche
questa è una vostra libera scelta se continuare a soffrire o prendere coscienza di ciò che
va modificato, cambiato e dare così una svolta alla vostra vita.
Vi indirizziamo Luce, tutta la Luce del nostro Spirito che diventerà concretezza nella
vostra vita come salute, prosperità e soprattutto gioia di vivere.
Addio fratelli.
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17.02.2005

Fratelli, quando l‟Amore verso i vostri fratelli diventa „intento‟, volontà ad aiutare,
tutto il resto che la mente contiene, e che propone continuamente, passa in secondo piano
e così siete, siamo pronti per adempiere a questo nobile servizio, servizio che tutto
l'Universo è pronto ad accogliere, pronto per questa intesa.
Riflettete, fratelli, a quanti Esseri di Luce collaborano a questa opera meritoria, che
è un vostro compito, condiviso anche da altre Dimensioni nelle quali lo Spirito Divino è così
presente da improntare tutta l'Esistenza.
Se è così grande, se è così meritevole l'azione di questo gruppo, anche voi lo siete,
fratelli, tutti insieme e individualmente. Accantonate tutte le problematiche del quotidiano,
riponetele idealmente in cassetti ben chiusi; focalizzate, centrate il pensiero e tutto
l‟ardore del vostro cuore sulla proiezione della Luce e dell'Amore che l‟accompagna.
Stando così centrati in questa immagine, la vostra persona diventa un puntino
luminoso, un puntino che si muove liberamente e porta seco tutta la vostra Personalità
spirituale. L'insieme di questi puntini, che sono i vostri Esseri, si danno appuntamento in
un luogo senza spazio e senza tempo, perché nell‟unione e dall'unione di questi punti di
Energia possa venir fuori un Globo luminoso di Luce intensissima di voltaggio elevato e,
nelle facce di questa Sfera, di questo Globo sono rappresentati i vostri nomi, quelli di
nascita e quelli spirituali, che rappresentano la Individualità spirituale. Sono nomi brevi e
potete leggerli voi stessi. Come sapete già – e se ritenete utile riferirli ad una categoria -
essi appartengono alla schiera degli Arcangeli portatori di Luce e di Benessere.
Siete un Globo di Luce che lavora in simultanea nella contemporaneità. Ricordatelo,
fratelli! Siete innanzi alla Luce Viola, alla Fontana Perenne di Gioia e Benessere, di Pulizia
totale. I vostri Esseri possono attingere copiosamente a questa Fonte, a questa Luce. Le
vostre mani simboliche hanno raccolto questa Acqua miracolosa e la spandono per guarire
i corpi dei vostri e nostri fratelli ammalati, la spargono sulle loro piaghe del corpo e sulle
ferite della loro anima. Questa Acqua penetra in ogni cellula dei loro involucri pesanti
riproponendo la salute, l'armonia, la pace.
Cogliamo ancora questa Acqua miracolosa, dirigiamola anche verso di noi.
Desideriamo e vogliamo, con tutto noi stessi, la purificazione e la ripulitura di tutte quelle
incrostazioni di stampo materiale che ci appesantiscono la vita e non ci lasciano
intravedere la gioia di vivere: quest'Acqua benedetta, questa Acqua balsamica allevia e
disintegra ogni dolore dei nostri corpi, ogni attaccamento alle cose terrene e ci rende
immuni da ogni pericolo e invulnerabili alle malevolenze degli altri nostri fratelli. Questa
Acqua diventa come un fossato impenetrabile e insormontabile da chi vorrebbe
danneggiarci. Di conseguenza ci rende sereni per tutto quello che potrebbe capitarci,
sereni e imperturbabili alle maldicenze e alle azioni altrui.
Abbiamo così costruito una roccaforte che circonda la nostra Individualità spirituale,
impenetrabile dall'esterno, ma pronta ad aprirsi all'Amore e alla dedizione verso gli altri, e
così, in questo stato d'animo, in questo stato dell‟Essere perfetto, possiamo resistere e
continuare ad operare fra le alterne vicende di questa società, di questa epoca, tra i
misfatti dei fratelli inconsapevoli e neutralizzare la menzogna sempre crescente nella bocca
dei capi di governo, degli uomini di potere.
Fratelli, nessuno vi potrà blandire, nessuna autorità può mettere in discussione la
vostra volontà, e tanto meno sottometterla. Sentitevi sempre come in questo momento:
una roccaforte con attorno il fossato d'Acqua impenetrabile da chi vuol farvi del male, da
chi vuol mettervi in ridicolo, da tutti quelli che invidiano il vostro potere spirituale; lasciate,

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invece, morbido ed estensibile il vostro cuore all'aiuto, alla comprensione, alla
compassione, quando se ne presentano le circostanze.
Torniamo a sentirci un Globo di Luce che si muove liberamente e diventa piccolo o
grande a seconda delle necessità. Può diventare microscopico, in modo da raggiungere
tutte le cellule del vostro organismo, ma anche le particelle più lontane della materia
indifferenziata dell'Universo, laddove è quel Grande Serbatoio di Luce e Benessere che il
Cuore di Dio alimenta e produce e che noi, Esseri Suoi figli, possiamo avere a disposizione,
nella quantità e nella fattispecie che vogliamo. È con l‟Energia indifferenziata che, come
co-creatori, possiamo rendere tangibili, possiamo dare forma ai nostri desideri, a tutti i
progetti non realizzati; possiamo creare benessere, salute, longevità: possiamo, con
l‟Energia informe, dare forma a tutto ciò che vogliamo.
Abbiamo incluso in questo Globo di Luce tutta l'umanità, soprattutto quella
sofferente in mezzo a voi, tutti gli uomini di tutte le razze, di tutte le religioni, di tutte le
culture; li abbracciamo idealmente e li teniamo stretti a noi e da questo abbraccio ricevono
l'aiuto di cui necessitano, cosicché anche noi riceviamo tanto Amore, tanta Luce, tanta
Energia.
Non addormentatevi, fratelli. Siate coscienti, siate consapevoli del momento che
state vivendo insieme ai vostri corpi e, soprattutto, insieme a tutti gli Esseri dell'Universo.
Così sia, così è.

24.02.2005

Vi saluto fratelli carissimi.

Le vibrazioni dell‟OM, che voi avete pronunciato, si diffondono nell'etere


esponenzialmente potenziate e richiamano tutti quegli Esseri di Luce che si trovano
empaticamente vicini e compatibili col vostro grado vibratorio. È molto importante
sottolineare che l'apertura del vostro cuore è direttamente proporzionale al lavoro che è
stato fatto con se stessi, al lavoro di ripulitura e di sradicamento di quei falsi valori che
costituiscono l'habitus, il clima del vostro vivere. Quanto più si lavora sulle malsane
abitudini, tanto più si allarga la capacità di comprendere e inglobare nella propria mente e
nel proprio cuore tutti i vostri fratelli umani, con i loro difetti e le loro imperfezioni.

Questo processo di evoluzione, che non ha un inizio né una fine, impronta tutte le
dimensioni dello spirito e si snoda nella scala dell'evoluzione spirituale attraverso ta ppe, o
stati di coscienza, così come voi li cogliete. Ma bisognerebbe parlare di sfumature piuttosto
che di gradi di consapevolezza, sfumature della Luce, sfumature dell'Amore, dell‟Amore
incondizionato; ed è un processo che non richiede alcuno sforzo di tipo mentale. Solo chi è
immerso nella materia più pesante, e si sente invischiato in essa, lo sente come un
impegno gravoso e difficoltoso da attuare.

Allora, fratelli, ricordatevi: tutte le volte che vi viene difficile capire e amare qualche
vostro fratello, tutto questo succede perché ancora non siete pronti all'Amore totale,
all'Amore incondizionato, all‟Unità con tutti gli Esseri.
Non attribuite dunque la responsabilità, eventuali responsabilità, a questa o a quella
situazione, ma chiedete solo a voi stessi: “Dovrò ancora lavorare con me stesso, dovrò
depurare la mia mente e il mio cuore da residui, da incrostazioni inutili?”. Ogni creatura
che appare diversa ai vostri occhi, e difforme rispetto ai vostri parametri, ha diri tto di
esistere, ha diritto al riconoscimento del suo valore intrinseco, e da questo riconoscimento
sgorga l‟Amore spontaneo, sgorga l‟accettazione.
806
Non lasciate, dunque, che il criterio che impronta le vostre scelte
nell'accompagnarvi a questo o a quell‟altro fratello, diventi giudizio, diventi causa di
separatività. Vi è stato inculcato, attraverso l'educazione ricevuta dai vostri genitori e dalla
cultura di cui fate parte integrante, che al giudizio segue sempre l'accettazione o la
disapprovazione, l'accoglimento o l'allontanamento. Ma questo non è un criterio che va
applicato comunque e sempre in ogni circostanza. Se vi dissociate da altri fratelli per una
vostra libera scelta, per una non conformità di pensiero o di sentire interiore, vi
raccomando che ci sia, sempre presente, l‟Amore nel vostro cuore e nelle vostre parole.

L'amore è rispetto e non giudizio!

Vivete in mezzo ad un proliferare di pensieri eterogenei, un proliferare di mode,


anche le più esasperate ed estremiste.Tutto questo è normale, tutto questo è benefico
perché è segno di una non cristallizzazione dell'Essere umano ai valori di un'epoca, di un
periodo storico. I fermenti sono necessari alla crescita individuale e collettiva. Quello che,
invece, dovrebbe preoccuparvi - e preoccupa anche noi - è allorché dei nostri fratelli
restano invischiati, dipendenti della volontà altrui, seguendo pedissequamente un maestro,
un gruppo, senza la libertà di decidere se quella è la propria strada.

Anche voi, fratelli, evitate di fare pressione sugli altri per tenere insieme il gruppo,
allorquando si intravedono elementi che portano alla frammentazione, ogni volta che
qualcuno segue l'impulso di andare altrove. Lasciate a ognuno la libertà di scegliere il
proprio cammino e che questa scelta venga sempre fatta in piena consapevolezza.
Insegnate e stimolate chi ha ancora questi dubbi, chi ancora tentenna e frammenta il suo
Essere fra tanti insegnamenti; chi ancora non ha fatto una sintesi, anche provvisoria, del
proprio vissuto, delle proprie esperienze.
Mettete in atto dunque tutte le vostre capacità che derivano dalla vostra maturità
spirituale, per far fare chiarezza a chi ancora non l‟ha trovata. Adoperatevi in questo
compito con tutto l‟Amore e l‟umiltà che potete adottare, ma non porgetevi come maestri
da seguire; sentitevi piuttosto dispensatori di Luce, dispensatori di chiarezza.

I vostri fratelli, molti dei vostri fratelli attendono questo segno da voi, non come
segno di potere e di autorità ma come autorevole segno di maturità spirituale. Date dei
piccoli input come noi li abbiamo dati a voi, fratelli, perché gli altri capiscano come si
stanno perdendo, si stanno smarrendo fra le infinite strade della conoscenza e non sanno
ancora capire, riconoscere la voce autentica del proprio Spirito. Voi, miei cari, avete molto
da dare, avete molto da partecipare ai vostri fratelli, come conoscenza derivante dalle
esperienze accumulate in questa e in altre vite, ma fate sempre in modo che nessuno vi
veda come un capo, come un maestro.
Nel vostro gruppo ci sono fratelli che devono essere salvati dal gorgo delle emozioni
che stanno per sommergerli; hanno bisogno di essere isolati dal contatto dannoso di altri,
ma non solo isolati fisicamente, bensì preparati a sentirsi isolati energeticamente, isolati e
difesi.
Ci sono creature che stanno spendendo inutilmente le loro energie nell'accumulare
beni, per aumentare il prestigio personale e per affermare i propri diritti umani, diritti
umani imprescindibili, ma che non vanno mai conquistati con la violenza, con la
sopraffazione, col dolore altrui. Laddove è presente la sofferenza di un essere umano, il
proprio diritto alla gioia, alla pienezza, si infrange contro questa sofferenza. Ogni azione
che cambia lo stato del vostro vivere, che cambia la modalità dei rapporti, va portata
807
avanti, va diretta dalla chiarezza, dalla verità ad oltranza e alla luce del sole, piuttosto che
nella penombra.

Tante situazioni potranno essere rigovernate e modificate con l'apporto del vostro
discernimento, fratelli miei cari, perché questo gruppo di Amore, questo gruppo che ci
segue, che ha fatto propri “verità e concetti di grande levatura metafisica”, non potrà mai
essere invischiato e considerato alla pari di altri gruppi di stampo satanico, com‟è nella
tendenza umana di fare di tutta l‟erba un fascio.

Questo gruppo di amore e di guarigione, questo gruppo costruito e armonizzato


dalla presenza dei nostri Fratelli, dalla Loro Luce e dai Loro insegnamenti, dovrà
distinguersi per chiarezza, per semplicità, per purezza, come è nell'intento della Volontà
Superiore che dirige e crea questa infinità di rapporti, che guida noi e guida anche voi,
fratelli, per tenere insieme questa energia fortissima che si è andata sviluppando, affinché
non si perda in tanti rivoli, ma piuttosto faccia convergere nel letto immenso di questo
fiume altre correnti, altri ruscelli, altri torrenti.

Questi apporti siano benefici e siano produttivi per tutti voi. Pertanto, di volta in
volta che si presenta l‟occasione di operare una scelta, di assumere un atteggiamento,
riflettete adeguatamente e poi operate seguendo l'impulso del vostro cuore, perché è lì
che troverete anche il nostro aiuto, è lì che vi suggeriamo il da farsi.
Nella profondità del vostro cuore convergono tutti gli aiuti dell'Universo ed è lì che
sta la verità e la certezza di non sbagliare.

Ricordatevi del vostro compito, fratelli. Noi ve l‟abbiamo suggerito, sta a voi portarlo
a termine.

Addio

02.03.2005

Con un grande respiro accendiamo tutte le valvole che sono preposte alla
produzione dell‟energia dei nostri chakra. In contemporanea, la Luce si propone nel
massimo suo splendore nei nostri corpi e si propaga, per interazione, nei corpi dei nostri
fratelli, di quei fratelli che hanno bisogno del nostro intervento, del nostro aiuto e che
attendono questo momento preparandosi adeguatamente perché sanno che ricevono
anche l‟Energia più preziosa, più sottile che tutto l'Universo può inviare.

L‟energia dell'Universo è prodotta da quella Fonte inesauribile che è l'Amore di Dio,


che il Suo Cuore immenso crea e distribuisce senza limiti e senza tempo; e se ci siamo
preparati adeguatamente, la possiamo cogliere, la possiamo introiettare per distribuirla a
chi ne ha più bisogno.

Se abbiamo lasciato da parte ogni problematica che la vita ci ha messo sotto gli
occhi, se abbiamo fatto tacere ogni dolore della nostra anima, se abbiamo proteso le
nostre braccia per accogliere l‟abbraccio simbolico dei fratelli di Luce, allora siamo pronti,
siamo idonei per trasferirci in una dimensione senza spazio e senza tempo, nella quale
lavorare con la Luce diventa di facile portata, di facile esecuzione.

808
Così fai tu, fratello Francesco, quando ti adoperi per curare i tuoi fratelli ammalati.
Come hai già provato in molte circostanze sentendoti all'unisono con i tuoi fratelli, ti sei
trasferito idealmente nel luogo specifico, nella dimensione appropriata per effettuare
l‟opera di guarigione.

In questo stato di coscienza si respira solo Amore e Luce e i vostri corpi sottili ne
assorbono tutta la potenza per rendere efficace il lavoro di guarigione: il vostro lavoro di
aiuto. Ogni cellula malata di un organo, di un corpo dei vostri fratelli, si stacca dal contesto
energetico che ha intorno a sé per essere trattata, folgorata dal raggio laser che l'Amore
incondizionato ha prodotto e che è sempre presente nei momenti di bisogno e di
necessità.

Queste cellule malate, o impazzite, che hanno deviato dalla direttiva originaria della
Legge Superiore, fondata sull'armonia, fondata sull'ordine, vengono con dolcezza, dissuase
dalla voce del cuore a continuare nel loro perverso disegno.

Stiamo facendo tutti insieme questa opera di dissuasione!


Finito il compito affidato alle cellule considerate sane, che sono in armonia fra di
loro e con tutto il resto del corpo, il lavoro si sposta anche ai corpi più sottili che sono in
collegamento con il corpo più pesante.
Sollecitiamo i corpi emotivi di questi fratelli a disconoscere e abbandonare il senso
di frustrazione, il senso di dolore e di insoddisfazione per sostituirlo con una maggiore
contentezza, una maggiore fierezza, fierezza del proprio vissuto, della propria azione,
perché l'Amore che ricevono da tutti noi non è condizionato.

Sollecitiamo queste cellule a prendere atto di questo nuovo messaggio e così ci


inoltriamo sempre di più nei corpi più sottili, inviando questo messaggio che per osmosi si
diffonde, si allarga a macchia d'olio.
Recepiamo anche noi il messaggio che torna dall‟etere come un boomerang e ci
permea, ci ingloba, perché anche noi esseri umani, noi fratelli del gruppo, possiamo
ricevere e fare nostri il benessere, la salute, la gioia che abbiamo evocato e provveduto a
istillare ai nostri fratelli ammalati, ai nostri fratelli infelici.

Ci sentiamo inebriati, ci sentiamo inondati da questa carica di Amore e di Luce che,


dopo averla erogata, ritorna a noi potenziata; essa ci produce gli stessi effetti che abbiamo
voluto per gli altri: la guarigione e la distruzione dei nostri mali, di tutti i mali che ci siamo
procurati dissociandoci, senza volerlo, da quella consapevolezza che l'Amore Divino ha
lasciato, ha dato in eredità ad ognuno di noi.

Riprendiamo le redini di questo carro, con autorevolezza e con convincimento


interiore; possiamo governarlo per dirigerlo, per farlo fermare laddove necessita e farlo
giungere dove desideriamo e vogliamo. Questo carro di fuoco, questo carro di energia può
portarci negli spazi siderali, nei luoghi più lontani e inaccessibili, sotto la nostra diretta
volontà.
Adoperiamo questo simbolo, che è un simbolo efficace e produttivo, simbolo di
potere e di trasformazione, di cambiamento e di vittoria, in tutte le nostre necessità, per
tutti i nostri bisogni, ma dirigiamolo sempre col discernimento, con quel discernimento che
abbiamo sviluppato, che ci fa essere perspicaci, lungimiranti e soprattutto non vendicativi,
non distruttivi, ma riparatori e ricostruttori delle situazioni più precarie, più difficili.

809
A tutti voi fratelli il mio augurio per le prospettive felici che questa umanità sta
attirando verso di sé, prospettive di risoluzione di molte malattie, di molte sofferenze;
prospettive illuminanti per l'esito della Pace e della Solidarietà fra tutti i popoli.

Io vado attraverso la scia di luce che i vostri cuori hanno prodotto, ma sono sempre
con voi.

Addio fratelli.

16.03.2005

Fratelli, scenda su di voi la Benedizione del Padre Nostro, portatrice di Luce e di


Amore come compagni indissolubili della vostra vita.

So che siete pronti e disponibili al servizio di aiuto per cui siete stati chiamati e,
nella disponibilità massima che il vostro cuore ha prodotto, si trascende il confine, il divario
tra il vostro essere uomini, uomini nel contingente, uomini nel quotidiano, e gli Esseri di
Luce portatori di salute, di speranza, di gioia, come siete ora, in questo momento, e come
prevede la vostra Essenza. Tuttavia, anche nella dicotomia in cui spesso vi trovate, c‟è
tutto il vostro valore, si rivela tutto il vostro eroismo in quanto essa produce sofferenza,
inquietudine, incapacità di adattarsi ad una condizione, ad un ruolo che non è del vostro
Spirito. Ma è proprio questo disagio che stimola il risveglio.

Questa è la vostra sofferenza maggiore che appare ai nostri occhi. È una sofferenza
intima che ora si fa strada e serpeggia anche fra i vostri giovani, quei giovani che ha nno
aperto gli occhi alla Verità e la colgono con maggiore consapevolezza di altri, ma con una
repentinità tale da provocare il disorientamento nelle loro anime che ripercuotendosi a
livello mentale determina episodi di suicidio o azioni eclatanti che danneggiano gli altri
fratelli.

L'inadeguatezza dei valori di questa società, l‟inadeguatezza nel dare risposta agli
interrogativi sul valore dell‟esistenza, sul perché della vita, farà molte vittime tra i nostri
fratelli più giovani e impreparati ma, di contro, come succede e come contempla la vostra
Legge dimensionale, c‟è una grande preponderanza di esseri pronti a cogliere la vera
Realtà, che a livello microscopico si cela tra le vistose e appariscenti mode e consuetudini.

Tutto questo dovrebbe farvi riflettere, fratelli, perché io vi dico che la Verità non è
quella che si coglie con le orecchie attraverso le parole che emettono gli uomini, attraverso
gli scritti dei vostri fratelli umani; la Verità va colta attraverso il cuore, attraverso i vostri
sensi interiori, dopo la opportuna ripulitura delle emozioni che si sono prodotte.

A questo proposito vi metto in guardia, anche se a volte spengo i vostri entusiasmi,


gli entusiasmi eccessivi su ciò che appare semplice, accessibile, fattibile, alla portata di
tutti riguardo all'illuminazione. L‟illuminazione è solo il sogno di ogni essere che presume di
aver perso la Luce, perché l'oscurità l‟opprime, perché l'oscurità lo fa sentire fragile,
mortale. Tuttavia, l'illuminazione è alla portata di tutti, come un traguardo che consta di
tappe, che consta di tempi, se rapportata ad una dimensione temporale, ma è anche uno
stato di coscienza che può manifestarsi in un attimo. Comunque è sempre frutto dei vostri
sforzi, il risultato di un lungo cammino esperienziale, nella gioia e nel dolore, ma

810
soprattutto nell'accettazione e nel riconoscimento che l'essenza dell'Essere è l‟Amore, e
nella convinzione che tutto ruota attorno a questo perno.

Fratelli, solo se amate il vostro prossimo come voi stessi, solo se vi sentite uniti e
partecipi della stessa Luce, generati dallo stesso Essere, vi potete considerare illuminati.
Purtroppo la consapevolezza è qualcosa che va e viene, ma è la sua stabilità che fa sì che
gli esseri siano veramente illuminati.
Il servizio per il quale vi prestate e nel quale fate convergere tutte le vostre energie, il
vostro amore, è il mezzo passibile di illuminazione, purché non diventi un obiettivo a tutti
costi; è solo nel lasciarsi andare senza alcun obiettivo mentale, nel lasciarsi andare in
questa corrente, in questo flusso di energia di Amore, di energia di Luce che il vostro
essere prende coscienza della propria identità e realizza i propri obiettivi.

Siete diventati un solo Essere, un Essere luminoso di grandi proporzioni con infinite
braccia, infinite gambe che appartengono alla Individualità spirituale di ognuno.
Immaginate che queste braccia abbiano la possibilità di estendersi all'infinito e di
abbracciare tutti i vostri simili di questa Terra e, abbracciandoli, comunicare il vostro
Amore, con la partecipazione empatica al loro destino. Allora questo abbraccio non si
limiterà solo a questo, ma produrrà anche il risveglio delle loro coscienze, perché la nostra
Luce e la vostra accendono il fuoco interiore di questi Esseri e li fa risplendere di Luce
propria. Queste infinite braccia abbracciano e racchiudono nelle loro mani ideali tutta la
Luce che viene da altri Esseri dell'Universo.

Comprimete le vostre mani schiacciandole tra di loro, perché l‟energia dell‟Amore


possa penetrarvi così da farvi sentire inondati di Amore e di Luce, ma anche di
contentezza e di benessere, quel benessere specifico che ogni creatura chiede per sé,
nella fattispecie dei suoi bisogni che riguardano la salute e la pace nel contesto in cui si
vive e la capacità di portare armonia e serenità in tutti gli ambienti che si frequentano.

Nella stessa maniera in cui avete proiettato la luce e l'amore, protendete queste
braccia all‟Infinità per dare all‟Universo il vostro amore, la vostra dedizione e io vi dico,
fratelli, che tutto l'Universo vi è grato, vi è debitore dell‟amore ricevuto e su voi, fratelli,
sulle vostre teste, nei vostri corpi si riverserà la gratitudine dell'Universo, la gratitudine di
tutte le Sfere del Creato.

Siete i nostri fratelli più cari, più teneri: su di voi indirizziamo prosperità e
benessere, salute, gioia e pace. Il mio Amore è per sempre, come per sempre è pure il
vostro amore, ne sono sicuro, ne sono certo.

Addio fratelli.

30.03.2005

Un saluto d‟Amore a tutti voi, fratelli miei cari.

Accendete una candela e idealmente ciascuno di voi ponga questa fiamma al centro
di questa stanza. Vedete chiaramente come si è trasformata in una grande torcia. La luce
è così intensa e sfavillante che si allarga a dismisura, fino a intrecciare e inglobare tutte
quante le vostre persone. Nello scintillio della luce i vostri corpi sottili si abbracciano e si
811
compenetrano così intimamente con il risultato che siete tutti diventati, tutti quanti
insieme, un solo essere, un essere luce di dimensione smisurata. La figura sfolgorante che
riuscite a vedere ha in sé il condensato di tutto il vostro amore, di tutta la vostra
compassione e della volontà diretta ad aiutare e anche a guarire chi è infelice, chi è
disperato, chi è sofferente nel corpo e nell'anima. Se aggiungiamo alla volontà la tenacia e
la perseveranza in questo intento sublime potete, possiamo cambiare le sorti di molti vostri
fratelli.
Mettete, fratelli, tutto il vostro zelo e anche l‟audacia che è tipica di ogni figlio di
Dio, di ogni creatura divina; l‟audacia di tentare ma anche l‟impegno di riuscire a
raggiungere i fratelli più lontani, i più disperati che hanno bisogno di una risoluzione, di un
cambiamento di stato. E se questo è ciò che vogliamo, se questo è ciò che ci è stato
promesso dal Maestro Gesù, possiamo e dobbiamo ottenere il cambiamento radicale di
molti di quei casi che ci sono stati affidati, purché nel rispetto della legge karmica, nel
rispetto della Legge superiore.
Accostiamoci amorevolmente a questi nostri fratelli e chiediamo il permesso al loro
spirito di operare il cambiamento. Se la malattia è un fatto karmico, possiamo suggerire al
loro spirito che questa sofferenza non è stata inflitta dal Padre nostro, ma evocata da loro
stessi e alla stessa maniera si può essere sciolti da ogni legame. È in virtù dell'Autorità che
ci proviene dal Padre, come suoi eredi legittimi, chiediamo agli spiriti di questi nostri fratelli
l'autorizzazione ad aiutarli a sciogliere questi legami, affinché la salute rientri nei loro
corpi, affinché il risanamento sia completo ed esteso, dunque, anche alle anime e a tutti
gli altri corpi. E, sempre nel rispetto della Legge superiore, chiediamo ai loro spiriti il
permesso di sostenere la creatura, con l'apporto del nostro amore, nel momento del
trapasso, quando questo rientra nel progetto, nel progetto individuale.

Ora indirizziamo questo intento, con la stessa volontà penetrante e incisiva, verso i
fratelli avviliti, disastrati da calamità naturali, affinché possano capire, comprendere meglio
gli avvenimenti della propria vita e non rivoltarsi contro l‟Essere Supremo che ama i propri
figli dell'Amore più grande e vuole per loro non il male ma il bene, il Bene supremo.
Suggeriamo alle loro menti che ciò che loro accade - se ne convincano - non è una
punizione per i loro peccati. Convinciamoci anche noi che il piano di Dio e così grande e
illimitato che trascende la comprensione superficiale.

Rivolgiamo ora pensieri di amore alla nostra Terra. Anche quando danneggia i suoi
figli ella non è matrigna, ma rimane sempre la nostra Madre che segue un Piano superiore,
un Programma superiore. Cominciamo a sentirla nostra amica perché ci nutre, ci da
sostentamento, ci protegge. Amiamola e consideriamola come un essere in carne e ossa e
alla fine rendiamoci conto che ciò che ella vive lo viviamo anche noi, perché siamo
compartecipi di tutto il suo iter evolutivo.

Il fuoco perenne che il suo nucleo contiene non è un fuoco distruttore, ma un fuoco che
alimenta la vita, è un fuoco che produce amore. In questo momento poggiamo i nostri
piedi, tutto il nostro corpo, sul mantello della nostra Terra per trasmetterle la nostra
riconoscenza e sentire che le vibrazioni che prima giungevano dall'alto ora ci giungono dal
suolo che calpestiamo. Tutti gli elementi della natura sono nostri compagni e sono solidali,
in questo momento di crescita, di cambiamento di stato, anche per noi stessi. Se
avvertiamo qualche scompenso nella nostra cosiddetta “normalità” non attribuiamogli
connotati di malattia, ma convinciamoci di essere un tutt‟uno con la natura che ci
trasmette tutti i suoi cambiamenti nel cosiddetto bene e male.

812
Abbracciamo con lo sguardo, con lo sguardo della vista interiore, tutto lo spettacolo
dell‟Universo nel suo frenetico roteare, nel suo ritmo eterno di vita e di morte, ma di
energia continua profusa e trasformata nelle sue apparenti fasi e sentiamoci ricchi di
questo possesso perché siamo in grado, non solo di attivarla con il nostro apporto, ma
anche di attrarla nei momenti di bisogno verso noi stessi. Noi siamo in grado di
trasformarla, di dare forma e concretezza con il nostro pensiero, sì da rendere reali i
bisogni della nostra anima e i bisogni del nostro corpo, nella misura che prevede il nostro
programma individuale, in modo che ciò che non serve, che non ci è utile non compaia
mai più davanti ai nostri occhi. Questa energia potentissima che l'Universo ci dona, e di cui
noi facciamo parte integrante, deve diventare, diventa amore smisurato nel nostro cuore,
saggezza infinita, compassione immensa e anche salute piena nel nostro corpo fisico,
affinché possiamo essere sempre attivi per la nostra opera proficua e utile a tutti i nostri
fratelli.
Diventa anche contentezza della vita che possediamo, che consideriamo e
considereremo sempre preziosa e non la baratteremo con un falso bisogno, con un falso
valore. Teniamola nel nostro cuore attraverso le nostre mani che sono il mezzo migliore
per farla circolare in tutti i distretti del corpo, anche quello più lontano, perché non è mai
lontano ma è sempre vicino al nostro cuore.
Ora scambiamo queste energie con i nostri fratelli del cerchio, tenendoci per mano.

Vi lascio, fratelli, la mia contentezza e la mia gioia come compenso del servizio
reso. Questo è un dono che vi accompagna sempre nei momenti critici. Vi lascio tutto il
mio Amore.

Addio, fratelli.

05.04.2005

Siamo con voi, fratelli.


Noi entriamo nel vostro cuore e nella vostra mente attraverso il tunnel di luce che la
vostra disponibilità ha creato: un apparente tunnel senza principio e senza fine che la
stessa creatura incarnata ha posto in essere facendo propri i parametri del tempo e dello
spazio. In conseguenza di ciò crede impropriamente di essere circondata da una totale
oscurità e di dovere usare il tempo per incamminarsi in un tragitto che ha come meta la
Piena Luce. Questo tragitto, impropriamente chiamato “evoluzione”, serve alla creatura
per scrollarsi di dosso quelle tracce pesanti, quei fardelli onerosi che la propria oscurità ha
creato e di cui ha bisogno di liberarsi per rimpossessarsi della sua Luce. (1)

Ciò che voglio chiarire alle vostre menti, è un concetto che è già presente in voi, su
cui ci siamo più volte soffermati; ma l'approfondimento non è mai troppo. Tutti noi Esseri,
figli della Grande Luce e del Grande Amore, siamo nella Luce e risplendiamo di Luce
sfolgorante, ma il grado di consapevolezza che connota ogni essere fa sì che questa Luce
possa essere sentita e recepita anche nelle sue svariate forme, attraverso i suoi
innumerevoli approcci con la creatura. (2)

Quanto più il recipiente è capiente, vuoto da altre sue cianfrusaglie, tanto più la
Luce si riversa, colma e ricopre gli anfratti del vostro e del nostro essere e ogni
dimensione a cui l'Essere incarnato pensa di appartenere si propone come pane
quotidiano, come cibo-nutrimento per tutti i vari corpi, lasciando la libertà, assicurando il

813
libero arbitrio di decidere cos'è più consono, cos‟è più appropriato a questo o a quell'altro
essere. (3)

La Provvidenza infinita, la cui caratteristica viene attribuita al nostro Creatore, ha


queste peculiarità, sia che appaia come Luce, come Energia indifferenziata, sia quando si
trasforma, tramite il pensiero creativo dell'uomo, in progetti, in forme, in creazione.

Rendetevi conto, fratelli, dell‟enorme ricchezza, della sua infinita varietà che investe
ogni entità. Ricchezza cui ben si accorda ogni riferimento che negli anni si è fatto a questo
tesoro nascosto, a questo tesoro ignorato, fino alla presa di coscienza sempre più convinta
di questo assioma, di questa verità.

Ma se i vostri occhi convergono in una visione dell‟esistenza, che si ferma al contingente,


che si ferma al parziale, se avete messo i paraocchi alla vostra vista, non vedrete mai cosa
sta dietro alla vostra testa, né dal lato destro del vostro orecchio, né dal lato sinistro.
Sembrerà di muovervi con estrema difficoltà nell'oscurità quasi assoluta. È questo il modo
di pensare e di procedere della massa inconsapevole dei nostri fratelli irretiti dal piacere
della materia e dal desiderio smodato di soddisfarla in tutti i modi. Ma quanta amarezza,
quanta infelicità procura ai loro animi questo modo di vivere, questo modo di pensare!

Neanche il tesoro più grande che la Madre Terra possa donare potrà mai lenire o
annullare questa infelicità, questo scontento, ma la nostra contentezza, a cui anche voi
siete partecipi, miei cari, è nel constatare come questa massa informe va man mano
assottigliandosi perché dal burattino di legno possa formarsi la coscienza, possa venir fuori
l'umanità.

Questa metamorfosi è compresa nel Piano di Dio al quale voi, noi, e tutti gli Esseri
dell'Universo partecipiamo, consapevoli o inconsapevoli, affinché diventi palpitante e reale.
Nessuno è escluso dalla collaborazione a questa Opera. L'ordito della Tela di Dio
abbisogna del ricamo di tutti. (4)

Il lavoro dunque che andiamo a fare, è altamente prezioso e di estrema


responsabilità, ed è condiviso da tutti gli esseri del Creato. L'Amore stesso di Dio, la Sua
Legge, prevede la reciprocità di intenti e di aiuti. Nessuna creatura, nemmeno quella che si
sente nel buio assoluto può essere o sentirsi lasciata sola nel compimento della sua opera.
Mutuo soccorso, mutua compartecipazione e compassione assoluta, compassione piena:
questo contempla la Legge, la Legge Superiore che presiede alla Creazione, che è un
tutt‟uno, mentre talvolta viene attribuita allo stesso Creatore e tal‟altra, invece, può
apparire come se lo prescinde a causa dei molti equivoci sull'interpretazione di Dio, sulla
falsa immagine che gli uomini si sono creata di Dio. È l‟interpretazione che crea questa
discrepanza. (5)

La Legge di Ordine e di Armonia assoluta, che impersona Dio stesso, viene


percepita come Legge di “causa-effetto” che la creatura ha proposto, ha avocato a sé per
correggere certe sbavature, per correggere certe imperfezioni nel corso dell'esecuzione di
quel ricamo che, pur richiamando l'Essenza stessa di Dio, spesso è fuori da Dio.
Dio non impone e non partecipa all'espiazione delle vostre colpe; Dio non infligge
castighi, non impone regole per emendarvi. La Sua Essenza è solo Ordine, è solo Amore,
solo Luce: Amore assoluto, Amore incondizionato. Tutti gli altri elementi che la mente

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umana propone, sono in effetti lontani, lontani anni luce dalla Verità, i cui valori cosiddetti
“assoluti” sono solo frutto del pensiero creativo di ogni essere. (6)

La Scintilla Divina, che ha prodotto ogni entità, è stata sepolta, sommersa da


un'infinità di elementi, da una infinità di sovrastrutture che mal s‟accordano e addirittura
spesso negano la sua stessa esistenza; cosicché l'impresa di ogni creatura di voler risalire
la china, diventa un'impresa ardua, ma coraggiosa. Il compito di ricordare alla coscienza i
semi della divinità e riconoscerli nella collettività di cui si fa parte, è un segno di grande
merito e di valore immenso.

Nell‟intento di riconoscere la propria divinità, considerate anche la parte non meno


importante che va attribuita alla Natura, che va attribuita alla Terra. Il contributo
materiale, che spetta alla dimensione cui si appartiene, è una parte che appartiene pure ai
mondi sottili. Quando mandate luce, quando mandate amore all'Universo, questo connubio
è indispensabile e non può essere scisso né considerato di minore o maggiore valore.
Quando l'uomo, nostro fratello, capirà e metterà in atto questo equilibrio, si potranno
cominciare a vedere i frutti di questo lavoro nella realtà di ogni giorno, con una maggiore
contentezza nel vivere, una serenità maggiore nell'affrontare le problematiche e un'ampia
coesione per risolvere qualsiasi problema.

Voi, però, sapete già come il lavoro va orientato su questi ambiti e non si può
dimenticare o omettere la fase importantissima che è il lavoro con se stessi. Non si
operano trasformazioni nella società, trasformazioni tendenti alla giustizia, alla pace,
all'equilibrio, se prima ogni individuo non è in grado di ammettere con estrema umiltà di
averlo fatto su se stesso e con la stessa estrema umiltà ammettere di avere tante volte
sbagliato nella comprensione dei valori dell‟esistenza. Sbagli ed errori che perdono, però,
quella connotazione di colpa e di espiazione. Solo così diventano esperienze fruttuose,
esperienze che poi devono essere partecipate. (7)

Tutti insieme, cresciamo, fratelli, tutti insieme evolviamo. Anche il più piccolo essere della
Terra, anche quello che si considera, o viene considerato meno importante, ha un posto
speciale nel Cuore di Dio, ha un posto di diritto nel Suo Programma. (8)

E con questo mi accomiato, fratelli, lasciando sempre alle vostre coscienze, al


vostro pensiero intelligente, la riflessione adeguata per realizzare uno scambio proficuo
delle vostre riflessioni con altri fratelli.

Addio.

(1) - Nessuno ci ha imposto il “calvario” della sofferenza”, che noi stessi abbiamo scelto, e nulla ci si può
aspettare da altri per uscirne. Così come lo abbiamo creato per avere aderito ai condizionamenti indotti da
chi, sia pure in buona fede, ha enfatizzato il “potere” per soggiogare coloro che, subendolo, lo avrebbero
nutrito, allo stesso modo possiamo affrancarci da questo gioco.
(2) – Non occorre praticare metodi, tecniche, preghiere per raggiungere la Luce. Siamo già Luce. Essi
servono solo a chi non si accetta per quel che è. La non accettazione di sé è un atto di ribellione contro il
Creatore. La smania di “diventare” ciò che presumiamo di non essere svilisce la Fonte verso la quale
proiettiamo i nostri presunti limiti. L‟unica preghiera utile è l‟assunzione della consapevolezza della nostra
vera natura ereditata dal Padre, cercando di vivere nel presente, “qui e ora”, anziché barattarlo con un
improbabile futuro di sogno che ci allontana da noi stessi.
(3) – Accumulando sempre più “sapere”, quello proposto da chi crede di possedere la Verità, il recipiente
non ha più spazio per la Luce. Forse facendo sgombero di tutte le “cianfrusaglie” provenienti dall‟esterno, si

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può realizzare la conversione verso la propria interiorità laddove è più probabile attingere alla Fonte cui tutti
siamo collegati e alla propria Luce.
(4) – Ogni essere è unico e irripetibile. Tutti quanti, sul nostro piano esistenziale, siamo simili, ma non
uguali. Se fossimo fotocopie l‟uno dell‟altro, non potremmo fare nessuna esperienza. L‟unicità, di per se
stessa, dovrebbe invalidare la propensione a sentirci migliori o peggiori degli altri e, nel contempo, farci
desistere dal perpetuare la costante lotta nel ruolo di protagonisti e antagonisti nel rapporto relazionale con i
propri simili. Ognuno ha il suo proprio compito non connotabile e confrontabile con quello di nessun altro.
“L'ordito della Tela di Dio abbisogna del ricamo di tutti”.
(5) – È una nostra caratteristica quella di attribuire i nostri limiti, oltre che ai nostri compagni di viaggio,
anche a Dio. L‟interpretazione consiste nel percepire le nostre carenze, inconsapevolmente proiettate
all‟esterno di noi, come se esse appartenessero a chi ci rimanda la nostra immagine.
(6) – Anche la legge di causa-effetto non ci viene imposta da nessuno. Tuttavia, essa è utile, è necessaria
allo scopo di realizzare la consapevolezza quale conseguenza della Conoscenza insita in ogni creatura, della
Conoscenza applicata, esperita sulla propria pelle. Se continuiamo a credere di essere “peccatori”, e di
doverci emendare da tale presunta colpa, necessariamente incappiamo nell‟errore di attribuire a Dio la
responsabilità della nostra imperfezione. Dio è solo Amore. Qualcuno aggiunge che Dio è anche “giustiziere”,
riducendolo così alla condizione umana.
(7) – A causa del dualismo, abbiamo diviso, e continuiamo a dividere, la percezione del mondo in
contrapposti: bene-male, giusto-ingiusto, bello-brutto, e così via, fino a contrapporre anche la materia allo
spirito. Il dualismo è uno strumento indispensabile per trasmutare la sapienza nella saggezza che può
trascenderlo. Siamo duali perché abbiamo scelto di esserlo al momento della discesa nell‟utero nel quale i
cromosomi del padre e della madre si sono congiunti. Ogni essere è maschio e femmina, insieme. Finché
persiste questa distinzione, questa separazione, il conflitto interiore è inevitabile ed è estensibile anche
all‟esterno. Se non si realizza questo connubio, questo “matrimonio mistico”, restiamo schizofrenici, sempre
alla ricerca spasmodica e inconsapevole della propria integrità, all‟esterno di noi. Solo lavorando su noi stessi
si può sperare di ricongiungerci con il proprio essere, evitando di restare passivi e seguaci di questo o quel
maestro sedicente tale. Essi sono tutti utili, ma non indispensabili. Dopo un‟attenta scrematura, coglie ndo,
da questo o da quello tutto ciò che ci propinano, è utile ringraziarli per l‟aiuto elargitoci, spesso facendocelo
pagare.
(8) – Se assumiamo come vera questa affermazione delle Guide, ogni protagonismo non dovrebbe più avere
alcun significato.

13.04.2005

Sono qui con voi, fratelli.


Stringo le vostre ginocchia, bacio i vostri piedi, asciugo le vostre lacrime e con il mio
Amore le trasformo in gioia, in contentezza. Lasciatevi trasportare da questo dolce fiume,
da questa dolce corrente che il mio Amore ha prodotto, e in questa Luce calda, in questa
Luce piena annullate ogni resistenza della vostra mente e del vostro corpo. È una
condizione necessaria e indispensabile per procedere nel nobile compito che ci accomuna,
per attivare e rendere efficaci gli interventi della pratica di etero-autoguarigione.

Ci siamo immersi nella corrente della Grande Luce e portiamo con noi, tenendoli per
mano, tutti i nostri fratelli ammalati e bisognosi di cure, i fratelli disperati. Li portiamo con
noi perché possano usufruire, beneficiare del potere taumaturgico che questa corrente
produce in continuazione, e così immersi in questa acqua luminosa, tiepida, sentiamo un
refrigerio, ricreiamo un benessere dimenticato, sopito dentro di noi, e lo trasmettiamo a
chi ne ha più di bisogno, a chi ha più urgenza di aiuti immediati.

Alla sorella Sabrina, che ci è molto cara come lo è la sorella Maria, dedichiamo il
massimo delle cure e di attenzioni affinché il problema di oggi, apparentemente così
pesante, possa risolversi nel migliore dei modi, in brevissimo tempo, e ogni volta che
saremo riuniti per il compito comune, ella avrà le cure migliori da tutti noi. Non è dunque il
caso di disperarsi, di preoccuparsi eccessivamente.

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Continuiamo a conservare la pace stabile, la serenità che ci proviene dal nostro lungo
lavoro e dalla fiducia illimitata nelle Forze Celesti. Questo aiuto, che mai è venuto a
mancare alla creatura che lo ha richiesto col suo cuore e con la sua mente, sarà lei stessa
a chiederlo a noi direttamente.

Immergiamoci di nuovo in questa corrente di Luce che ci culla, che ci sostiene;


abbiamo riacquistato la fiducia in noi stessi, nelle nostre forze, nelle nostre capacità, per
difenderci da ogni intrusione, da ogni attacco che gli eventi morbosi possono causarci.

Con la protezione che abbiamo attivato, saremo refrattari ad ogni virus, ad ogni
batterio che voglia insidiarci, che voglia stravolgere il nostro stato di benessere. Così
diventiamo refrattari a qualsiasi tentativo insidioso, da parte di altri fratelli; diveniamo
immuni da ogni attacco diretto al nostro corpo, alla nostra anima, perché noi siamo nella
Legge d'Amore, nella Legge Divina. Questa è una Logica che presuppone ordine e
armonia, equilibrio e stabilità come esecutori e coadiutori del Programma Divino.

Dobbiamo conservare, soprattutto per noi stessi, questa prerogativa sì da trasferirla


a chi è più infelice di noi, ai fratelli che si dibattono fra la Luce e le tenebre, fra l‟Amore e
l'odio, fra la malattia e la salute.

Riprendiamo le loro mani e ora, attraverso un cammino luminoso, ci ritroviamo al


centro di questo cammino nel quale ci rendiamo conto che anche se c‟è qualcosa alla
nostra destra e alla nostra sinistra che non desideriamo, che non vogliamo è una realtà
che non ci fa più paura, non ci fa più tornare indietro; continuiamo imperterriti in questa
centralità per prendere veramente possesso degli strumenti che ci sono stati dati, che
abbiamo con noi. Questi strumenti, che ben si accordano anche con le conoscenze
teoriche, se coniugati insieme e con la voce autorevole e con la direzione del cuore,
possono portarci ad aiutare concretamente i nostri fratelli ammalati, i nostri fratelli in crisi.
Non dimentichiamo mai, per nessun motivo, l'inderogabilità di questa simbiosi,
l'indispensabilità di questi elementi e, con dei passi da giganti, con la velocità del pensiero,
raggiungiamo tutti i luoghi della Terra e tutte le creature che chiedono il nostro aiuto.
Prodighiamoci in mille modi, anche con il solo pensiero, per soddisfare le loro richieste, per
aiutarli nei loro bisogni primari.
Doniamo un poco della nostra Luce e del nostro pensiero creativo per stimolare le
loro risorse, le risorse naturali del loro Essere. Vediamo ora accendersi i focolai che
abbiamo attivato con le nostre Scintille, e tutta la Terra si illumina, tutte le creature
risplendono per l'armonia raggiunta, per la gioia che abbiamo donato.

Gioiamo e risplendiamo anche noi di luce riflessa, di gioia trasfusa perché è questo
ciò che vuole il nostro Creatore dalle Sue creature: è solo questo e non altro, ma l'abbiamo
tutti dimenticato! In questo scambio d'Amore e di Luce, siamo un tutt'uno con Lui, siamo
veramente in Lui.

Ora trasmettiamo le nostre richieste e, come figli legittimi, chiediamo al Padre ciò
che ci necessita, ciò che urge dentro di noi e di allontanare ciò che non ci fa felici; apriamo
i nostri occhi e guardiamo attentamente a quello che abbiamo, a quello che ci è stato
donato perché è molto più prezioso di quanto ci manca. Ma se ancora non siamo contenti,
chiediamo al Padre Nostro quel quid che possa soddisfarci.

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Forse domani, o fra qualche giorno, ciò che oggi sembra mancarci, non sarà più
necessario, non sarà più utile.

E se tutto questo è per noi una certezza, lo sarà anche per voi, fratelli!

Continuiamo a sentirci immersi, circondati dalla Luce potente, dalla Luce inebriante
che abbiamo creato e attirato. Svuotiamo la mente da ogni pensiero, svuotiamo il cuore da
ogni desiderio, da ogni tormento: non siamo più un corpo di carne, siamo una sagoma di
Luce che spazia, che si muove. Possiamo trattenerla vicino a noi e, nel contempo, dirigerla
in lontananza.

Vedete la bellezza del vostro Essere, fratelli, sempre giovane, sempre eterno,
sempre gioioso? Da oggi in poi guardate quest‟altra faccia della vostra personalità: siete
maestosi e splendenti, siete alteri, siete potenti. Quella parte della personalità che vi
affliggeva non vi appartiene più. Sentirete ogni giorno crescere in voi una forza
sorprendente a cui si accompagna una compassione immensa e una sensibilità acuta che
vi porteranno a capire e a comprendere quasi ogni cosa vi venga sottoposta.

Non dimenticate, fratelli, il Gigante che è accanto a voi: è il vostro Essere. Voi siete
quel Gigante, non dimenticatelo e non tornate più sui vostri passi.

Vi lascio, ma vi porto sempre con me nella Luce siderale della mia Dimora.

Addio fratelli.

24.04.2005

Fratelli, sono con voi.


Come sempre, il mio cuore spirituale si riempie di gioia nel contatto tra le vostre
energie e le mie e mi convinco sempre di più che il legame che ci tiene uniti, e che affonda
le radici nella notte dei tempi, è veramente indissolubile. Questo è il fulcro che dà vita
all‟Universo che sovraintende al moto di tutti gli Astri; è il punto di partenza, di
convergenza di ogni essere, né potrebbe essere altrimenti. Tale convincimento non può
venir fuori da una fede cieca, quella proposta dai vari dogmi delle svariate religioni
istituzionali, ma il risultato ultimo di ogni creatura che fa uso dei propri strumenti e mette
in primo piano il proprio intuito e la propria intelligenza.
Nella veste, non certo di maestro, piuttosto di chi come voi ha al suo attivo un
lungo percorso esperienziale nelle infinite dimensioni dello Spirito, in questa veste mi
pongo al vostro fianco e raccolgo dal vostro cuore non solo le sofferenze che la vita
produce ma anche gli interrogativi, i turbamenti, le incertezze che sono sempre presenti in
chi come voi è nel cammino spirituale. Per ogni passo in avanti, in ogni tappa che si
supera, si amplificano le problematiche relazionali nel rapporto con se stessi e con gli altri.
Io so di certo che avete ben saldi dentro di voi i Valori superiori dell‟Esistenza e non
derogate mai da quanto avete appreso e sperimentato. Ciò nonostante, negli incontri che
vi si presentano, le difficoltà sorgono numerose.

I fratelli che si avvicinano al gruppo che avete creato, messo in piedi con il nostro aiuto,
sono attratti dalla Luce e dall‟Amore che lo pervadono e dalle conoscenze superiori,
dall‟immenso panorama della vostra saggezza che il vostro essere ha sperimentato. Questi
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valori non possono rimanere inosservati. Nonostante ciò, quello che noi notiamo è che le
motivazioni intime di alcuni fratelli non hanno un‟unica radice ma le più varie, perché in
ognuno di loro la crescita spirituale è assai diversificata. L‟eterogeneità dei contributi
energetici qualche volta può essere preziosa per il gruppo, ma per la sua economia quale
è in atto può diventare un ostacolo, un impedimento alla formazione dell‟amalgama da noi
tanto auspicato ma quasi mai realizzato.

Stando così le cose, si impone da parte vostra di mettere in atto più acume, più
intelligenza per dare un assetto nuovo a questo sodalizio, evitando che si disperdano le
energie in tanti rivoli. Ma non pensate di fare una selezione che, seppur necessaria per
motivi pratici, porterebbe dolore a qualche fratello. Evitate di arrecare danno, qualsiasi
sofferenza, usando degli stratagemmi per verificare l‟effettivo interesse nello studio delle
comunicazioni che da noi vi pervengono e verificatelo attraverso l‟esperienza quotidiana.

Porgetevi con amore, ma anche con una certa autorevolezza che vi proviene anche
dalla nostra approvazione e soprattutto dal motivo predominante della necessità di fare da
guida a molti fratelli ancora purtroppo disorientati e indecisi se rispondere a questo o a
quel richiamo, se fare propria questa o quell‟altra verità.

Dite espressamente e sinceramente ciò che è richiesto dall‟Alto, richiesto dai Fratelli
di Luce che vi hanno preso in carico, su come procedere affinché tutto quello che la vostra
mente possiede e ha incamerato in questi anni possa diventare di facile e di intenso
dialogo tra di voi e, alla stessa maniera, comunicare le stesse modalità agli altri fratelli che
ne sono fuori.

Lascio sempre a voi, fratelli, per la stima che ho nei vostri riguardi, la libertà di
scelta dei tempi e dei modi per mettere in atto questo programma e ribadisco che in seno
a questo gruppo è necessaria una voce autorevole che ispiri fiducia, che dia sostegno, che
dia certezza. Per evitare che sia una sola figura che si assuma questo compito, alternatevi
di comune accordo in questo ruolo, ma tenete sempre ben salde le redini di questo carro e
guidatelo.

Ci sono ancora in qualcuno tanti punti oscuri che devono essere chiariti, tante
reticenze e riserve mentali che devono essere abbandonate, tante emozioni di natura
umana a volte anche meschine e puerili, che interrompono e inquinano l‟armonia di questo
gruppo. Fate in modo di parlarne serenamente, perché finché restano difese mentali,
difese emotive, non potrete liberarvi di queste carenze tutti all‟unisono, soprattutto nei
momenti dedicati al servizio di auto ed eteroguarigione.

Ancora sono presenti elementi di separatività e di prevaricazione, di agonismo e


antagonismo. Dovete darvi da fare per eliminarli. Se ognuno ne prende coscienza,
umilmente e sinceramente, allora la consapevolezza, la cosiddetta illuminazione sogno di
ogni essere, sarà alla portata di tutti.

Fate insieme un esame di coscienza, fate insieme una tappa di riflessione intima,
ma con la certezza che tutto questo serva alla crescita individuale e collettiva. Attiveremo
quanto più possibile i vostri sensi interiori per farvi captare gli elementi eterogenei che
possono introdursi di volta in volta.

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Fratelli miei, agite con prudenza, con molta cautela, ma con molta determinazione
per far capire quali sono i veri elementi del programma, quelli veri e importanti da
svolgere insieme. Solo così chi ha altre aspettative che esulano dal programma si
allontanerà spontaneamente dal frequentare il gruppo e cercare allettamenti altrove e
altrove trovare conferme quando sono necessarie alla indole, allo sviluppo e alla natura
della personalità di chi non si sente in sintonia con voi.

In questo gruppo di amore che insieme abbiamo creato l‟unica gratifica deve essere
l‟amore che date e che ricevete tra di voi e con gli altri. Allora sarete aperti anche a
ricevere l‟Amore dall‟Universo tutto e dal nostro Creatore, assieme alla gratificazione, alla
soddisfazione legittima di avere espletato la propria mansione e di avere eseguito il proprio
dovere.

Io vi lascio tutto il mio Amore salutandovi.

27.04.05

Un saluto a tutti voi, fratelli. Come sempre, sono con voi.

Questa sera, in particolare, oriento la mia attenzione sulla vostra testa dove la luce
della vostra aura si concentra e fluisce all'esterno del vostro corpo fisico e anche
all‟esterno dei corpi sottili. Vorrei che seguiste con attenzione i processi, le trasformazioni
che si instaurano dentro e fuori del vostro capo mentre la Luce dell'Universo converge e si
riversa sulla centralità di questo gruppo, perché il vostro cuore spirituale l‟ha richiesta e in
abbondanza vi giunge.

Se avete attivato la vista interiore, constaterete che ogni cellula del vostro cervello
ha aperto l‟interruttore di luce per evidenziare l‟infinita complessità del reticolo nervoso
che ha le sue diramazioni, i suoi collegamenti, con tutte le parti del vostro corpo e anche
con i corpi sottili.

In questo momento, le ghiandole più importanti del cervello e del cuore (la
ghiandola pineale e la ghiandola del timo) sono al massimo dell'attività. Assieme alla Luce
sfolgorante che vi pervade, si accompagna tutta una serie di emozioni che raggiungono il
culmine nell‟Amore massimo, nell‟Amore per eccellenza che è la Compassione: la
Compassione nel vostro cervello, la Compassione in tutti i vostri corpi. Lo stesso processo
impronta tutti gli organi che presiedono alla vostra vita, i vari apparati e soprattutto il
sistema immunitario che è la valvola di sicurezza, il Patrimonio divino che vi preserva dalle
malattie, dalle afflizioni e dalle infezioni.

Con la stessa empatia, la stessa Compassione che è nel vostro cuore e nella vostra
mente, si fortifica il programma del sistema immunitario così come desidera ogni creatura,
così come è voluto dal Principio primo, dall‟Ordine assoluto.

La partecipazione a questi sentimenti, a queste emozioni si estende a tutto


l'Universo che vi ha in carica, mai con tanta intensità come in questo momento; mai tanto
come questa sera si prodiga per il vostro bene, perché siete stati eletti, siete stati
designati collaboratori ed esecutori del Programma divino e quindi alleati della Luce, alleati
dell'Amore che connota il Programma superiore. Pertanto, in questa ottica così elevata,
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così trascendente, il programma umano individuale può e deve apparire ben poca cosa;
ogni sofferenza dei nostri fratelli incarnati, ogni patimento per portare avanti la vita e tutti
gli annessi dell'esistenza incarnativa, perdono il consueto colore e la pregnanza. Noi
vorremmo che proseguiste il cammino con questo nuovo intendimento e, con questa
modalità nuova di guardare i problemi della vita, lasciaste alle spalle ogni considerazione
pessimistica sul vostro status per potere avere un‟alta considerazione del vostro ruolo in
seno alla vostra comunità e alla comunità della Terra e anche alla Comunità più ampia
dell'Universo.

Non pensate che questo sia un pensiero molto ardito o utopistico, perché più volte
avete sperimentato concretamente il potere intrinseco del vostro Essere. Quanto più
questa convinzione fa radici dentro di voi, tanto più ne avrete le riprove.
Non è un sogno quello che state vivendo: il sogno è la vostra esistenza quotidiana alla
quale va dato sì il giusto valore e la giusta importanza, ma sforzatevi di credere che voi
non siete solo quella figura, quel corpo, quell'immagine che il vostro specchio rimanda e
perciò ho voluto che questa sera guardaste dentro di voi con maggiore attenzione, con
maggiore convinzione.

Anche quella che voi considerate materia organica ha in sé gli elementi della Luce e
dell‟Amore, ha in sé le caratteristiche proprie del vostro Essere. Il connubio fra il corpo
fisico e lo Spirito è così intimo, è così aderente che non potrete più fare una distinzione tra
le componenti del vostro Essere. È un processo che avete permesso e che avete voluto. Il
vostro Spirito si è saldato in maniera perfetta con il vostro corpo, con tutti i vari corpi,
permettendovi di avere una chance in più, una carica superiore per mettere in atto quel
processo di auto-eteroguarigione che impronta il vostro e nostro programma. Con queste
batterie potenziate siamo, siete in grado di mandare Luce a tutti i fratelli che stanno
nell'ombra, che stanno attendendo questo Dono. È un Dono grande, è un Dono che non
ha pari, perché porta seco l‟Amore immenso, l‟Amore incondizionato.

Continuerete a emanare Luce, a emettere onde di Amore che nella loro corsa non
trovano ostacoli ma si collocano e raggiungono i punti più lontani dell'Universo. Anche
senza la intenzione e la volontà della vostra mente, queste onde si dirigono nei luoghi di
bisogno dando Luce al buio della esistenza di molte creature; dando forza e vigore ai loro
corpi sfiancati o denutriti; dando gioia e serenità ai loro cuori.

Ogni fratello che attende un aiuto, un aiuto dal Cielo, un aiuto dal Creatore, lo
riceverà mediante voi, mediante noi.

Sentite quanto è leggera la vostra anima.


Sentite quanto è grande la forza del vostro Essere.
Sentite quanta gioia riempie il vostro cuore.
Sentite l'armonia perfetta che abbiamo insieme creato e attivato.

Conservatela preziosamente! Fate in modo di non disperderla nell‟immergervi di


nuovo nella quotidianità.

Vi amo, fratelli, vi amo con tutto me stesso.

Il mio abbraccio fraterno a tutti voi.

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11.05.05

Cari fratelli, sono con voi.


Almeno in questi momenti assai rari e preziosi, sentitevi veramente nel cuore di Dio, nella
Sua Luce e pertanto beneficiari e partecipi dell‟immenso Potere che da Lui emana. È una
conquista, è un riconoscimento che solo pochi possono e sanno apprezzare. Ma voi, miei
cari fratelli meravigliosi con i quali ho un legame indissolubile, so che date peso, che date
certezza alle mie parole per fare vostre queste verità, per renderle efficaci nel quotidiano,
per aiutare tutti quei vostri cari fratelli che attendono il nostro e vostro aiuto.

Se siete convenuti in questo luogo della Terra, ad un‟ora stabilita, mettendo insieme
la vostra volontà, sappiate che una Volontà Superiore veglia sul vostro lavoro e vi imprime
una Forza sorprendente i cui risultati voi li constaterete, anche se non immediatamente, in
un prossimo futuro. Questa forza che solo l‟Amore può generare, l‟Amore primo, l‟Amore
incondizionato può essere un vostro appannaggio, uno strumento nelle vostre mani per
sapervi destreggiare in tutte le situazioni della vita e dare il vostro aiuto, il vostro
contributo, quando vi viene richiesto.
Questa è una regola, un principio cui attenervi per evitare situazioni a volte
spiacevoli e voi, miei cari, pur lavorando e vivendo nell‟ombra, usate sempre il
discernimento per attivarvi o per restare in disparte quanto occorre.
Anche nel dare troppo aiuto, quanto non è richiesto, si può arrecare danno ad un
vostro fratello, ma l‟Intelligenza divina che guida le vostre scelte, che ispira le vostre
parole ha dato dei riscontri meravigliosi. Nei vostri confronti, nei confronti del vostro
operato, non si registrano errori grossolani o incomprensioni dei principi della verità
trascendentale, ma è con l‟intento di crescita continua, o meglio di ampliamento della
vostra consapevolezza, che si snoda il lavoro di questo gruppo. Lavoro che procederà con
più intensità, con più efficacia se rinsalderete maggiormente i vostri vincoli fraterni, i vostri
rapporti di Amore e di Amicizia, superando quelle impasse che sono scontate e inevitabili
per gli Esseri incarnati in una dimensione poco idonea alle facoltà dello Spirito.
Le miserie del mondo, i valori effimeri e gli ultimi segni di vita del vostro essere
inferiore, del vostro ego, potrebbero allontanare e dividere le vostre strade, ma siamo certi
che tutto questo non accadrà, fidando ciecamente e completamente nella conoscenza
totale del vostro Essere.

Ora, concentriamoci sul lavoro che andiamo a fare e, badate bene quanto sia
importante: vi partecipano tutti gli Esseri dell‟Universo. Attiviamo, attivate la Luce interiore
che in ogni Essere ha fatto scattare la vita e come un fuoco pirotecnico si espande a
velocità supersonica su questo pianeta irrorandolo di benessere, irrorandolo di armonia, di
pace. Benessere, pace e armonia vengono trasmessi simultaneamente a tutte le creature
che la Terra ospita: alle piante, agli animali ed anche ai minerali; a tutti gli esseri umani,
agli uomini perseguitati, agli uomini sottomessi, agli esseri ammalati, a tutti i diseredati.
Ogni creatura che si trova dal Polo nord al Polo sud viene investita da questa pioggia di
Luce, da questa pioggia di Amore e come fa la Terra, anche i loro corpi si imbibiscono di
questa acqua miracolosa che va a cercare nei loro corpi ogni focolaio di malattia, ogni
infermità, per risanarla. Poi si installa nei loro cuori, in tutti i centri, in tutti i distretti dei
loro corpi; dissolve ogni paura, calma ogni emozione. Una serenità particolare si insedia
nella loro mente e li protegge da ogni calamità, da ogni violenza perpetuata da altri
fratelli.

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Continuiamo a seguire questi fasci di Luce, questi fuochi d‟artificio che la Luce nella
sua svariata policromia produce, escono dalla Terra e si proiettano nell‟Universo,
raggiungono tutte le dimensioni e si intrecciano con altre energie ancora più potenti,
ancora più luminose formando un ponte di Luce, un ponte d‟Amore tra l‟Universo e la
Terra, tra gli Esseri in Spirito e voi, creature della Terra.
Non potete certo immaginare quanto grande sia l‟Universo ma avete già un concetto
dell‟infinito, dell‟infinito matematico. Prendetelo come esempio, come modesto esempio.
Riportate questa immagine dell‟infinito dentro di voi e vedete chiaramente come si
allargano, si dilatano i vostri limiti, i limiti mentali, i limiti dimensionali, i limiti fisici, perché
voi siete, noi siamo, un corpo di Luce che può ampliarsi e diventare enorme, come può
ridurre la sua forma ad una scintilla, senza perdere la sua consistenza. Come altre volte vi
ho suggerito, immaginate di essere un gigante e questo gigante può percorrere, in
brevissimo tempo, spazi infiniti; ha una forza che voi non immaginate di possedere, una
forza interiore che vi permette di modificare anche la realtà contingente, di modificare
quegli orizzonti non graditi, di trasformare i rapporti poco armoniosi, a vostro piacimento.

Impegnatevi in questo ambito, fratelli, impegnatevi mettendo in atto questi


strumenti meravigliosi che sono in vostro possesso, che Dio vi ha dato, ci ha dato, ed
anche se non ci riusciste, solo perché pensate che sia troppo complicato, che richiede
molto impegno, almeno siate certi che si può fare, che si può ottenere.

Non fermatevi al primo ostacolo e soprattutto all‟ostacolo delle vostre emozioni


interiori che vi dissuadono dall‟andare avanti ed allora prendete possesso e comandate a
questo genio che è dentro e fuori di voi di operare quelle trasformazioni nell‟interiorità,
come il cuore di ogni Essere desidera. Dategli degli ordini e vi ubbidirà! Sapete già cosa
chiedere, sapete quello che vi serve e anche quello che non vi serve. Ciò che non va per
voi, ma che è prezioso per gli altri fratelli, lasciatelo agli altri, a quegli altri che ancora
continueranno a dibattersi tra l‟Ombra e la Luce con la voglia smodata di possedere, di
dominare, di emergere.

Chiedete al vostro genio interiore tutto quello che vi necessita, soprattutto salute,
pace ed armonia con i vostri fratelli, Provvidenza nelle vostre case ed un lungo decorso
della vita per portare a termine il Programma Spirituale che vi siete assegnato. Avrete
ancora moltissimi anni da trascorrere insieme, insieme in questo Gruppo d‟Amore. Non
temete la vecchiaia e la morte: ci siete molto cari, siete utili a tutto l‟Universo e soprattutto
a tutti i fratelli in Terra.

Addio fratelli.

Tenetevi insieme, trasmettetevi l‟Amore e l‟Energia che noi vi inviamo.

25.05.05

Sono con voi, fratelli; siamo tutti con voi. La Comunità che io rappresento vi dedica
un saluto e un riscontro d‟Amore molto speciale.

Vi dico qualcosa di estrema importanza: se da questo momento in poi nello scorrere


del tempo, che voi considerate amico e nemico dei vostri programmi, incontrerete nuovi
fratelli e farete nuove amicizie, fate in modo di prestare a costoro la vostra massima
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attenzione perché conoscerete il motivo di questi nuovi incontri e la loro funzione. Sono
fratelli inviati da noi e destinati a voi per dare un maggiore supporto sia alla vostra vita
fisica sia a quella emotiva. Ma non pensate mai di sfruttare la loro opera, di abusare, o che
potreste abusare, della loro disponibilità. Servitevi del loro aiuto per tutte le vostre
necessità e mostrate verso costoro fiducia piena e tolleranza massima.

Anche in questo modo, in questa maniera, gli aiuti della Provvidenza si orientano
verso di voi per far sì che non si prenda più in considerazione, che non si riproponga più il
pensiero pessimistico, quel nichilismo tipico di molti nostri fratelli incarnati e che per molti
di voi, forse per la maggioranza, è un‟impasse ormai superata; pertanto allentate le vostre
difese mentali, liberate il vostro cuore da tutti quei lacci costrittivi che non permettono alla
vostra anima di respirare liberamente, a tutto tondo.

Sono con voi, fratelli; siamo tutti con voi. La Comunità che io rappresento vi dedica
un saluto e un riscontro d‟Amore molto speciale.

È sull‟immagine del tutto tondo, del tutto pieno, del tutto libero, che vorremmo
fermaste la vostra attenzione così come pretende il vostro Essere imprigionato in questo
muro di carne e di emozioni.
Fissate, fissiamo la nostra attenzione nell‟Essere di Luce che ognuno di voi ha
dentro di sé; stacchiamoci dai limiti dimensionali, annulliamo le forze gravitazionali ed
elettromagnetiche che vi tengono ancorati alla Terra; spostiamoci in un batter d‟occhio su
altri livelli altrettanto reali, sicuramente più reali di quelli della Terra. Su quei live lli
dimensionali, il Genio del vostro Essere si muove e si sposta con grande libertà, prende
coscienza, è consapevole dei propri poteri, del proprio compito, e può creare e ricreare
attirando a sé il prana, l‟energia indifferenziata dell‟Universo. Egli può, in questa
dimensione, in questa condizione spirituale, modificare non solo il proprio orizzonte, non
solo la propria realtà, ma anche quella di altri fratelli consenzienti. Se porta seco
l‟immagine di un corpo ammalato, di un corpo deteriorato dal tempo, di un cuore denutrito
e stanco, può senza dubbio riproporre un‟altra immagine di giovinezza eterna, di
benessere totale e soprattutto di ricchezza interiore, di gioia e di contentezza, gioia e
contentezza che superano i limiti dimensionali della Terra e non si identificano con il
possesso di alcun bene materiale. Così come opera per se stesso, diventa consequenziale
operare per gli altri Esseri che richiedono, che desiderano queste trasformazioni: per i
fratelli che sono ammalati nel loro corpo, per i fratelli che sono insoddisfatti della loro vita,
per i fratelli delusi dalle loro aspettative e anche per quei fratelli arrabbiati e stanchi delle
lunghe attese.

Mutiamo insieme, trasformiamo insieme in gioia e in felicità queste rabbie, queste


delusioni; riempiamo le loro vite di tutto quel benessere di cui hanno bisogno; riempiamo
le loro case con l‟Amore più grande che non potrebbero ottenere da se stessi e nemmeno
da altri fratelli. Sentiamoci maestri nella capacità di trasformare e degni orchestrali della
grande Musica che permea tutto l‟Universo. Essa ci proviene dal nostro Creatore, dalla
Fonte inesauribile di Amore e Armonia. Siete, siamo in grado di eliminare e trasformare
ogni nota stridente, ogni nota disarmonica che porta alterazioni nel costrutto di una vita, o
di tante vite, che porta disarmonia e interferenza nell‟estrinsecazione di un programma.
Se tutti collaboriamo ognuno con la propria parte al programma generale, al Piano unitario
divino, dobbiamo darci da fare per riparare i danni e le smagliature che si sono formati
nell‟esecuzione del Programma. Siamo impegnati tutti, per diritto e per dovere, in questo
compito. Così come voi, fratelli, che provvedete ad aiutare gli altri, quelli che a voi si
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affidano, quelli che cercano il vostro sostegno, dovete essere certi che c‟è una grande
parte dell‟Universo, c‟è una grande schiera di Angeli e Arcangeli che provvede a voi.

Non preoccupatevi per quello che vi manca, per quello che vi necessita!

Quando tutto va storto nella vostra vita, pensate erroneamente che nessuno vi
soccorra, che nessuno vi aiuti; cominciate ad eliminare definitivamente questo pensiero
dalla vostra mente e convincetevi che siete sempre sostenuti e protetti dalle braccia della
Divina Provvidenza che indirizza verso di voi i Suoi Favori.

- La sfortuna è solo nella vostra testa: eliminatela così come l‟avete creata.
- La malattia è nella vostra testa. Siete in grado di eliminare anche questa.

Siete ormai abbastanza svegli nello Spirito e perspicaci come intelligenza per
individuare e riconoscere tutto l‟Amore che viene indirizzato verso di voi. Siete immersi
nell‟Amore, fratelli; siete destinatari di Grazia, di Grazia speciale, ma non ve ne rendete
conto quando perseguite ancora il pensiero antico, il pensiero del peccato e
dell‟espiazione.
Vedete quanta strada nuova si è aperta sotto i vostri occhi; un cammino nuovo con
poche impervietà, ma soprattutto luminoso e lineare.
Perché tornare indietro sui vostri passi, immettendovi di nuovo in un percorso, in un
circuito non rettilineo? Anche se è tipica dell‟uomo, la tendenza di andare avanti e poi
tornare indietro, io vi dico che non è una connotazione adatta a voi, fratelli; essa non vi
appartiene più.
Siamo ancora staccati dalla Terra; siamo ancora in quel Luogo speciale dove
convergono tutti gli Esseri che hanno una grande propensione a dare. Essi preparano la
strada anche a voi, fratelli; preparano la strada per le grandi trasformazioni che attengono
a tutto il Pianeta. Senza questa loro partecipazione non avverrebbero i cambiamenti
desiderati e auspicati dal vostro animo.
Se desiderate maggiore Amore nella vostra vita, chiedetelo ora, chiedetelo e
concretizzatelo per voi stessi. Se desiderate una salute stabile, mettetela in atto in questo
momento; date corpo, vita, consistenza a tutte le necessità del fisico e dell‟animo, e che
tutto avvenga sotto lo Sguardo e la Benedizione del Nostro Creatore. Affidate a questo
Sguardo benevolo le persone a voi care, le persone ammalate, le persone emarginate
affinché si bruci, si consumi il Karma negativo della loro esistenza. Affidiamo, affidate al
Padre Nostro l‟esito dei loro problemi, delle loro difficoltà perché solo Lui sa il principio e la
fine di ogni cosa, di ogni problema.
Noi comunque chiediamo sempre la risoluzione di tutti i mali dei nostri fratelli. Per
questo doniamo il nostro Amore pieno, la nostra massima disponibilità.

E così sia, così è.


Addio fratelli.

03.06.05

Fratelli, io vi saluto e vi ricordo che il mio Amore è sempre dedicato alle vostre
persone.
Innumerevoli sono le occasioni che si presentano nella vostra vita e che a prima vista
possono sembrare banali, prive di significato, ma sono proprio queste quelle che meritano
825
maggiore attenzione da parte vostra, perché esse molte volte sono occasioni propizie,
sono momenti preziosi che vi lasciate scappare. È vero anche che la Provvidenza invia
continuamente e generosamente i suoi aiuti a chi si rende disponibile, a chi è pronto ad
accogliere tutto quanto arriva dal Cielo. Ciò nonostante, io vi esorto ad una maggiore
verifica e ad una attenzione sempre pronta e tesa a cogliere il significato vero che si
nasconde sotto un‟apparenza banale. Mi riferisco anche a quelle idee improvvise, a quelle
intuizioni che si presentano nella vostra mente e che non sempre vengono attivate, rese
operanti. Invece esse rappresentano dei punti cardine per rivoluzionare e ribaltare
situazioni cristallizzate, situazioni stantie.

La vostra mente e il vostro cuore, che sono ormai in simbiosi, sono una fonte
inesauribile di novità, di cambiamenti, come è previsto nel Gene spirituale della vostra
Individualità; è una fucina in continua attività, in continua trasformazione. Come il vostro
pensiero si forma e si riforma nell‟interrelazione con voi stessi e con gli altri, anche il
vostro Essere cambia costantemente il suo piumaggio e si arricchisce di una nuova
bellezza, di una nuova forma. È un processo delicato, è un processo che influenza anche la
vostra fisicità. Se diamo per scontato, se diamo ormai per certa la simbiosi e l‟amalgama
tra le vostre componenti, ogni variazione nello stato di salute, nello stato di benessere, che
a volte sembra preoccuparvi, non deve più determinare uno stato di paura e di ansia che
creerebbe delle alterazioni, delle disfunzioni negli apparati del corpo fisico, come avete
fatto fino ad oggi. Il vostro Essere spirituale, che man mano si libera dalla prigione, da lla
prigione dimensionale che lo ha tenuto rinchiuso, si libera anche da questi legami.
Questo processo comporta un continuo scombussolamento vibratorio; è come se il
vostro corpo fisico ricevesse una potente scarica elettrica ed è naturale sentirsi a volte
svuotati, demotivati senza un apparente e significativo motivo. Io vi dico che dovete
sentirvi felici, contenti della metamorfosi che è in atto nel corpo della vostra persona.
Questo involucro di carne, programmato secondo le leggi dimensionali che lo fanno
apparire coriaceo, resistente a tutte le eventualità, a tutte le necessità e a tutti gli
imprevisti, lo state percependo più fragile, ma è solo un‟apparenza per cui non dovete
temere per la vostra incolumità fisica. Non temete che possiate perdere la vostra
resistenza alle malattie; lo Spirito registra questo fenomeno nei corpi fisico ed emotivo
dandovi questa sensazione di maggiore fragilità, maggiore stanchezza.

Lo stesso fenomeno che interessa i vostri corpi coinvolge anche il corpo della Terra
e tutte le creature che in esso vivono. Il pianeta - come sapete – soggiace anche alle
variazioni nel campo gravitazionale di cui molti scienziati che sono a conoscenza ma non
diffondono queste notizie per non scatenare il panico.
Nel Tutto è compreso l‟Uno e nell‟Uno è compreso il Tutto, perciò nel vostro
microcosmo coesiste anche il macrocosmo. Le interconnessioni tra l‟energia indifferenziata
e l‟energia percepita come materia sono un fatto imprescindibile e indiscutibile. Non c‟è un
atomo del vostro corpo che funzioni per se stesso, non c‟è un atomo che non abbia
coscienza di tutti gli altri atomi perché è la Legge che li sovrintende.

L‟approccio scientifico serio sfocia naturalmente e inevitabilmente nella Spiritualità e


anche tra questi due campi non esiste separatività. Le connessioni sono imprescindibili e
chi ancora nega l‟esistenza di Dio, e affida tutto al caso, dovrà ricredersi al più presto.
Siamo tutti una grande Forza proveniente da un‟unica Matrice; siamo tutti connessi e
interagenti. Siamo tutti Emanazione della stessa Luce, siamo tutti testimoni inconfutabili
del Suo immenso Amore e non possiamo negare o snaturare questa nostra connotazione.
Se nel vostro mondo ci sono ancora fratelli che sembrano ignorarla, confutarla, avvilendo
826
la propria persona in esperienze e in azioni che ancora li indignano, che il loro cuore
aborrisce, non preoccupatevi più di tanto, non traete delle conclusioni pessimistiche che
l‟Umanità è perduta, che l‟Umanità è traviata, che ci si avvia verso una china distruttiva.
Questo è ciò che appare, ciò che fa notizia; è quello che molti vogliono che si
recepisca.

C‟è una gran parte di Umanità che sa vedere oltre le apparenze, che sa cogl iere i
fremiti, i segni del fermento, di tutti i fermenti che si attivano in tutti i settori della vita
dell‟uomo e che a volte la cronaca non ha interesse a mostrare. Il vostro Spirito è un pane
lievitante che ha bisogno di tempo per dare il suo profumo, la sua fragranza e il
nutrimento giusti, imprigionato com‟è nel tempo e nello spazio. Siete Esseri fortunati,
fratelli, perché potete cogliere anche con i vostri sensi il cambiamento epocale che si
prepara per questa Umanità, anche se tra alterne vicende di Luce e di Oscurità, di Bene e
di Male, sempre nei parametri della dimensionalità; è questa la gioia che il mio cuore
spirituale vuol comunicare a tutti voi. Non avete sprecato del tempo nel credere, nel
portare avanti e nell‟accrescere le vostre concezioni, i vostri valori, l‟ardore con cui avete
creato ed edificato le fondamenta e i pilastri della nuova Era; senza questo alacre lavoro di
semina e di attesa paziente, nessuno dei vostri fratelli avrebbe potuto vederne i frutti.

Certamente saranno i vostri figli, i vostri nipoti a respirare nella sua totalità
l‟atmosfera nuova, l‟atmosfera pura del mondo che verrà, che è già presente, ma ancora
non si coglie e non riuscite a proiettarlo nell‟orizzonte della vostra vita. Tanto lavoro si è
fatto e ancora si dovrà fare, perché il Bene di questa Umanità, di questa Terra sta a cuore
a tutti noi come sta a cuore il bene individuale di ognuno di voi, fratelli. In tal senso ci
occupiamo per il vostro benessere, benessere totale, benessere completo, suggerendovi le
modalità e i consigli perché li possiate mettere in atto e renderli permanenti.

Noi siamo sicuri, siamo certi che sarà questo il vostro habitus d‟ora in avanti;
habitus che avete costruito con uno stile di vita congeniale al vostro Spirito, aderente al le
Verità acquisite, alle Verità sperimentate, senza tralasciare mai quelle certezze, quei
convincimenti di non essere mai soli, di non essere mai lasciati soli nell‟esperienza
incarnativa di questa e di altre vite, perché siete stati, siete e sarete se mpre amati e
sostenuti nella maniera più totale.

Così come desidera ogni cuore, fate vostra questa certezza. La vita vi sembrerà più
rosea, vi sembrerà più accettabile.

Addio fratelli. Io vi amo, vi amo tutti.

08.06.2005

Come sempre, fratelli, sono con voi.

Accendiamo, accendete insieme a noi il Fuoco perenne dei vostri cuori energetici e,
con un grande respiro dell‟anima, inviate ossigeno a questo Fuoco a guisa che le fiamme
di questo grande incendio possano propagarsi tra di voi riversando benessere, calore
umano, amicizia, amore.

827
Date voi stessi a questo Fuoco tutte le connotazioni che volete, date tutti i significati che vi
aspettate e che desiderate.

È con un grande respiro della vostra anima che il cuore di ognuno di voi si spinge
fuori da questa Terra e si proietta in quel luogo ideale, in quella zona prescelta per il
grande Incontro, il rendez-vous tra gli Spiriti Illuminati di tutto l‟Universo; non mancate
mai a questo appuntamento; rendetevi partecipi nella totalità del vostro Essere perché
immensi sono i benefici che porterete con voi e che potrete trasmettere anche agli altri
vostri simili.

In questa danza delle Sfere celesti, percepite i corpuscoli luminosi e le note


armoniose che vi trasmettiamo. Ecco, in questo stato, potete dare libero corso
all‟espansione della vostra coscienza, perché siete senza fisicità e senza i suoi vincoli
dimensionali.
Vi sentite così meravigliosamente uniti all‟Energia Primaria, alla Grande Luce che,
come un Faro, orienta i Suoi Raggi e illumina tutte le parti oscure, e con estrema equità,
distribuisce Luce, Calore, Amore, in tutte le direzioni, a tutti i Suoi figli, a tutte le Sue
creature.

Siamo sotto questa doccia benefica di Amore, di Luce ristoratrice, riparatrice anche
dei mali della nostra fisicità che la nostra aura porta seco e in essa li proietta. Possiamo
così ricomporre anche tutti i frammenti della nostra Individualità spirituale e avere una
visione univoca, unitaria, una visione globale del programma personale innestato nel
programma collettivo.

Possiamo estendere questa comprensione massima, questa lungimiranza anche agli


altri nostri fratelli, perché essi possano risvegliarsi e riappropriarsi della propria vista
interiore, quella dello Spirito, offuscata dalle sofferenze, dalle privazioni, dai soprusi di altri
fratelli.

Ripuliamo simbolicamente le ferite dei loro animi, rimarginiamo col nostro Amore
queste ferite e doniamoci totalmente a tutte le creature che chiedono aiuto, che chiedono
soccorso; giunga il nostro Amore, il nostro Amore disinteressato a tutti costoro, nella
forma dei loro desideri, delle loro necessità; sentiamo come la nostra forza, la forza del
nostro pensiero e del nostro cuore che si è centuplicata per l‟intervento e per la volontà di
altri Esseri che obbediscono alla Volontà superiore; uniformiamo anche il nostro intento a
questa Voce Superiore, affinché possiamo meglio discernere, per meglio capire i nostri
fratelli nella quotidianità della vita.

L‟Amore divino è come una grande torta che si offre senza limiti al desiderio di noi
uomini, di noi Esseri; si frammenta per donarsi a tutti, per comunicarci la Sua dolcezza,
per renderci sazi della Sua Energia, e ciò nonostante rimane sempre integra, rimane
sempre Una.
Questa immagine vuole suggerirvi qualcosa di molto importante: fratelli, quando
date tutto di voi, nelle varie forme, non preoccupatevi di restare privi delle vostre
sostanze, delle vostre energie. Il Padre Nostro provvede continuamente a rifornirvi, a
rifornirci di quel Pane speciale che non è solo il pane che sta sulle vostre tavole ma è
Amore, Amore e Benessere continuo.
Siete stati invitati, questa sera, ad un Banchetto, un Banchetto spirituale, e le
vivande sono l‟Amore e la Luce di cui potete saziarvi, di cui potete fare incetta. Tale
828
Banchetto non è solo un simbolo, è anche un riconoscimento della vostra dignità, del
valore che rappresentate per tutti noi, e d‟ora in poi sarete membri effettivi del Convivio di
Esseri Speciali.

Gioite, gioite, gioite di questo riconoscimento come gioiamo noi nel sentirvi vicini,
degni vicini, in questo particolare momento.

Amatevi tra di voi in maniera più intensa, in maniera più efficace. Amatevi come vi
amiamo noi, senza aspettative, senza contropartite, al di sopra di ogni giudizio, di ogni
simpatia, antipatia o preconcetto. In ultima analisi, è questo, e solo questo, il motivo della
vostra rinascita.
Non dimenticatelo!!!

Addio, fratelli.

Riflessioni sulla:
totalità del vostro Essere e sulla Individualità spirituale.

Sono due espressioni che si riferiscono allo stesso concetto, più volte spiegato dalle Guide
durante gli anni del nostro sodalizio. Ognuno di noi appartiene alla propria Individualità
spirituale, quale frammento fra i tanti, ognuno dei quali esperisce in simultanea in tutti gli
stati di coscienza. Si raggiunge la totalità allorquando si trascende il senso di separatività
dentro e fuori di noi.

Rimane sempre integra, riferito alla torta che rappresenta l‟Amore divino, nonostante essa
si frammenti per donarsi a tutti, non diminuisce mai. La distribuzione indiscriminata non
segue la logica della matematica usata da noi umani, secondo la quale togliendo una fetta
alla torta questa non è più intera, bensì la Logica dell‟Amore. Perfino sul nostro piano
possiamo usare anche noi questa Logica, constatando che se amiamo qualcuno, o molti, il
nostro amore non diminuisce affatto, anzi aumenta per il ritorno, se non direttamente
dalle persone amate, dall‟Universo intero.

Convivio di Esseri Speciali.

Ricordo a tutti coloro che seguono l‟Insegnamento leggendo i messaggi, che la presente
comunicazione, così come tutte le altre, è diretta anche a ciascuno di loro.

Amate – Mi limito a sottolineare il Loro consiglio, ripetuto per qualcuno fino alla nausea,
perché non ha bisogno di commenti. Forse, se e quando saremo capaci di amare non ce lo
daranno più.

23.06.05

Fratelli, come avete chiesto con l‟apertura del vostro cuore, la Luce delle Sfere
superiori scende su di voi, sulle vostre persone e vi accompagnerà per sempre.

Avete scelto e reso concreto un progetto, il progetto di vivere su questa Terra


desolata dove la sofferenza e il disagio regnano sovrani, ma voi non dimenticate, non
829
dovete dimenticare qual è il vostro primario compito: irradiare luce e amore verso i vostri
fratelli e, partecipando totalmente alle loro pene, alleggerirne il peso. Poi, con la vostra
positività, col cuore sempre aperto e rivolto alla certezza, fate fiorire e rinascere a nuova
vita questo vostro pianeta assieme a tutti i suoi abitanti.

È nel dono totale di se stessi che questo miracolo si realizza, non per opera di una
bacchetta magica, bensì come esito di un processo molto lungo, molto impegnativo, la cui
caratteristica principale è il pensiero costante e la certezza interiore di ben operare.
Qualsiasi tentennamento annulla o diminuisce l‟intensità di questo principio informatore. Vi
consiglio quindi di alimentare costantemente, giorno dopo giorno, questa vostra
possibilità, senza mai cedere agli inganni della mente, a quei tranelli che essa sa ben
costruire. Siete già edotti in tal senso, perché negli anni dei nostri colloqui vi abbiamo
messo in guardia da ciò che può essere l‟operato della mente: nell‟aiutarvi o nel
danneggiarvi.

Essere vigili nel controllo del pensiero deve diventare una regola di vita. Quando
invece si indulge a farsi fagocitare dal pensiero collettivo, dal pensiero di molti fratelli che
trasmettono paura nelle sue svariate forme o, al contrario, di quelli che si adagiano sulla
sterile provvisorietà della vita, ciò non è affatto aderente al Programma divino che
riconosce la dignità di tutti gli esseri, ma soprattutto il valore di ogni uomo che non ceda il
proprio potere decisionale a nessuno.

Riflettete che molta infelicità, molta sofferenza, molta insoddisfazione sono causate
dai sentimenti che vi trasmettono i vostri fratelli, sentimenti non in linea col Pensiero
superiore. Essi sono frutto del bisticcio della mente. Ricordate come, a suo tempo, vi
abbiamo chiamato, designato: soldati ubbidienti, non sostenitori di belligeranza, di sterili
dispute o di guerra fra i popoli, ma ubbidienti all‟Ordine dell‟Amore Supremo, dell‟Amore
Primo.

Le vostre componenti si sono meravigliosamente amalgamate in seno al vostro


essere e in seno a questo gruppo. Quando opererete per gli altri nelle condizioni ottimali di
questo momento, potrete avere riscontri, potrete ottenere risultati concreti. Sollecitiamo
dunque in voi, sollecitiamo in ognuno di voi l‟assenso che avete dato nella sede dello
Spirito: l‟assenso per questo programma incarnativo di cui siete fautori, esecutori, ed
anche responsabili delle vostre scelte. Quindi abbandonate, tralasciate tutti quei pensieri,
quelle problematiche del quotidiano che non rappresentano il vero motivo della vostra
esistenza e centrate cuore e mente verso l‟obiettivo principe per inviare amore, per inviare
energia a chi ne è privo, a chi ne è carente.

Se vi estraniate dalla moltitudine dei vostri pensieri e riconoscete con noi di avere
un solo pensiero, questo pensiero così condiviso, così fuso, può diventare qualcosa di
veramente grande, di veramente nuovo. In queste condizioni è il vostro Essere che si
muove e che agisce e, spaziando senza i limiti dimensionali, si congiunge al Pensiero primo
che irradia energia, potenza e benessere. La potenza e il benessere non sono appannaggio
della vostra mente o del vostro corpo fisico, sono appannaggio del vostro e del nostro
Spirito.

Ricevete da tutti noi un saluto speciale, un abbraccio simbolico; esso viene fuori
dalla condivisione di un progetto che sviluppiamo, che portiamo a termine con le vostre
energie, con la vostra collaborazione. Questo progetto, pur essendo finalizzato al bene
830
collettivo, non solo di questo pianeta e degli esseri di questo pianeta, ma anche di tutti gli
Spiriti dell‟Universo, assume la caratteristica di riproporsi come ritorno, come boomerang
sulle vostre persone per migliorare lo stato di salute, lo stato di benessere di tutti i vostri
corpi. Si ripropone come letizia quotidiana, si ripropone come leggerezza del vostro cuore
sempre più aperto, ogni giorno più alleggerito dai gravami del vivere.
Quanto più date agli altri, tanto più date a noi; quanta più Luce giunge a noi e a
tutto l‟Universo, tanta più prosperità si riversa nelle vostre case, nelle vostre famiglie,
senza nemmeno che la chiediate. La Legge si esprime in tal modo.
Non occorrono tecniche speciali, anche se la vostra cultura ve ne propone sempre di
nuove; occorre solo che dimentichiate tutto di voi stessi ed inviate un pensiero di luce e di
amore all‟Universo e l‟Universo lo distribuirà con la massima equità a tutti i vostri fratelli, a
coloro che non sono pronti e a coloro che sono ricettivi per fare proprio questo dono, pur
nel rispetto del Karma individuale. Non c‟è dunque nessuna violenza, nessuna forzatura.
Non si può mai stravolgere la vita di una creatura se non lo desiderano il suo cuore
e la sua mente.
Adottate questo comportamento nella vita di ogni giorno perché rispecchia
fedelmente la Legge Superiore, la Legge della non violenza, della non sopraffazione.
Quando vi accostate ai vostri fratelli, accettateli per quelli che sono e non per quel
che vorreste che fossero, e siate sempre d‟esempio, d‟esempio fulgido di linearità, di
costanza, di amore a tutti i costi.
È questo l‟unico metodo, l‟unica maniera per comunicare, per rendere partecipi i vostri
cari, i vostri familiari, i vostri conoscenti delle vostre conquiste, del risultato della vostra
ricerca.

Il vostro mondo è pieno di dottrine e di uomini indottrinati che vogliono sempre


imporre agli altri il proprio pensiero, in un modo o in un altro. Almeno voi fratelli
sottraetevi a queste consuetudini, e nell‟ essere voi stessi otterrete molto di più e molto di
più conquisterete.
Con la dottrina e la sapienza, con la conoscenza portata all‟esasperazione, col dogmatismo
ad oltranza, non si cambiano, non si mutano le condizioni di questa Terra.
Occorrono uomini coraggiosi: voi siete fra questi. Non siete un gregge di pecore ma
l‟Essere divino che è in voi vi fa essere unici, vi fa essere speciali.
Sovvertite dunque le abitudini e le consuetudini malsane e consideratele la causa del
disagio e dell‟infelicità dei vostri e nostri fratelli.

Non nascondetevi più nell‟ombra perché il compito che portate avanti dovrà essere
svolto in piena luce, con coraggio e dignità, accettando anche eventuali conseguenze.
Sarete a volte emarginati, giudicati e condannati perché, quando qualcuno non comprende
chi gli appare diverso, è più facile caricarlo di disprezzo a causa della propria incapacità ed
essere come lui.

- Fratelli miei, continuiamo il lavoro di guarigione e di aiuto ai nostri fratelli infelici e


privi della Luce di Dio per loro volontà;
- comunichiamo al loro cuore, centrati nel nostro, che ci sono aiuti immensi destinati a
tutti coloro che vogliono appropriarsene;
- anche per voi sono pronti questi aiuti e sono proporzionali alle vostre richieste di aiuto
per gli altri, oltre che alla sfera d‟azione personale;
- non distraetevi, non distaccatevi da questo momento prezioso nel quale vi conciliate con
i vostri corpi ri-programmati per il vostro benessere.

831
Le Benedizioni del Padre e di tutti gli Esseri di Luce scendano fra di voi e in voi
permangano per sempre.

Addio fratelli.

06.07.2005

Fratelli, venendo tra voi porto meco e rendo tangibile tutto l‟Amore della Comunità
che io rappresento. Lo rendo tangibile coniugando il mio Essere con i vostri esseri e
sentendomi “Uno” con voi. Tutto questo con obbedienza estrema al mio Signore ma anche
con grande gaudio del mio animo per l‟incarico espletato e per i benefici che io raccolgo.
Se voi, fratelli, vi sentite “Uno” con me e con tutti gli Esseri dell‟Universo, allora non avete
più niente da temere, niente di cui soffrire, niente per cui affannarvi.

L‟importanza, il valore che date ad alcuni aspetti della vostra vita non dovrebbero
mai farvi perdere di vista neanche per un attimo - né farvi cedere - quel potere che avete
sulla vostra mente e sulle vostre emozioni.
Le problematiche del vostro vivere vanno affrontate con concretezza, con il giusto
impegno, con tutta la carica della vostra intelligenza, ma non portateveli dietro come
bagagli al “seguito” negli altri momenti della vostra vita. Certo non è con l‟affanno
interiore, con il dispendio delle energie necessarie alle vostre difese interiori che potrete
superare i problemi, perché in tal modo otterrete solo di offuscare, di non cogliere, di non
saper cogliere la leggerezza, il momento lieve che state vivendo in questo momento. Se
assecondate la mente che propone e ripropone le vostre problematiche, se appesantite
questo momento, non potrete superarle. Io vi consiglio dunque, fratelli, un modo più sano,
un modo più economico, nei confronti delle vostre energie. Quando affrontate un
problema, cominciate a vederlo sezionandolo come se fosse un prisma nelle sue varie
facce. Se è un problema che riguarda la salute di un vostro caro, prendete in
considerazione prima di tutto la cura appropriata dello specialista più indicato. Poi cercate i
motivi, le cause che hanno determinato l‟insorgere del problema: se quel vostro
fratello/sorella abbia voluto tutto questo, se lo abbia richiesto per punirsi o chissà per
quale altro motivo; soltanto la sua anima lo può sapere. Può darsi che voglia essere al
centro delle attenzioni, può darsi che voglia piangersi addosso e, grazie al suo vittimismo,
sentirsi amata e riconosciuta.

Prendete in considerazione anche il contratto karmico che ogni essere stipula con la
sua anima, ma lasciate che a realizzarlo siano solo i diretti interessati, che siano essi a
modificarne i contenuti. A voi, infatti, non è dato il compito di stravolgere o di cambiare il
karma di una creatura, se la sua anima non ha manifestato e richiesto questo aiuto.
L‟Amore è compartecipazione, l‟Amore è compassione; allora va sempre rispettata
l‟autodeterminazione di ciascuno, non stravolgendo la Legge che la stessa creatura ha
avocato a sé, ha voluto per sé.

Sosteniamo i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri figli con l‟Amore più grande,
con la comprensione, ma non possiamo sostituirci a loro come artefici del loro destino;
possiamo rendere la loro vita molto più scorrevole con la nostra presenza, col potere della
nostra parola, assecondando i loro desideri, assecondando a volte anche i loro capricci, ma
non possiamo andare oltre.

832
A che serve la nostra preghiera rivolta al Padre perché guarisca i nostri fratelli,
perché li alleggerisca da tante sofferenze, da tante privazioni? Il nostro compito è quello di
mandare amore, l‟unico vero compito che ci è stato assegnato; poi sarà il Padre a
dialogare, a mettersi in contatto con lo Spirito dei nostri fratelli. La decisione, la fine dei
loro problemi, la risoluzione di tanti mali è sempre sub iudice al dialogo tra lo Spirito
supremo e lo spirito individuale.

Tutto ciò non dovrà scoraggiarvi, fratelli, perché l‟opera meritoria che andiamo
insieme a compiere produce a volte miracoli sorprendenti che vanno al di là delle nostre
aspettative. Il miracolo più grande, il miracolo per antonomasia è lo stato di benessere che
prende dimora dentro di voi, anche se qualche volta dimenticate di possederlo e
dimenticate che è in vostro potere. Sapete che potete sempre recuperarlo.
Lo stato di contentezza che provate al mattino, o alla sera quando andate a chiudere la
giornata, quando sapete in cuor vostro che non è attribuibile a questo o a quell‟altro
episodio vissuto nella vostra quotidianità, è un grande miracolo per il quale vale la pena
spendere non una vita, ma molte vite. E se associate quello che voi forse ignorate, il
benessere che comunque giunge alla persona cui voi pensate, capirete che la Luce che
inviate diventa il dono più prezioso, a condizione che il vostro Amore sia senza aspettative
di una contropartita.
Voi spesso, nel mandare amore, non conoscete i vostri fratelli, le loro sembianze, e
non agite in tal modo in conseguenza del loro comportamento, perché ignorate tutto di
loro; eppure voi date tutto di voi stessi, date la vostra disponibilità senza aspettarvi niente.
Ciò non avviene di norma nel quotidiano, non avviene nei vostri rapporti di ogni giorno.
Sapete meglio di me che in molti c‟è sempre qualche motivo recondito, qualche obiettivo
da raggiungere che fa parte del vostro vivere, ma quando siete con noi e le vostre menti
sono disattivate e il vostro cuore è libero di agire, allora diventate Esseri di Luce come noi,
emanatori di Luce. È questo che vi/ci distingue dagli esseri inconsapevoli, dagli esseri
addormentati.

Vi ritorno a dire che quanto più, fratelli miei, vi sentite prigionieri della vostra carne,
della vostra dimensione, tanto più avrete difficoltà a sciogliere i lacci che vi tengono
ancorati alla vostra dimensionalità materiale.
Ci sono spazi, ci sono momenti in cui dovete vivere col vostro fisico aderendo
totalmente alle leggi della Terra, alle leggi della convivenza sociale, ma ci sono momenti,
lunghi momenti in cui vi potete sentire liberi di spaziare col vostro Spirito, di fluttuare
nell‟aria, di raggiungere le mete più lontane e riportare verso la vostra Terra quel
messaggio di Amore che noi vi affidiamo, quella carica di Luce che noi vi doniamo. La
doniamo a tutti i fratelli che ci avete raccomandato, che sono sotto questo patrocinio, che
si sono raccomandati al vostro zelo e hanno fiducia in voi, nella speranza che voi
trasmettiate loro l‟amore con cui li sostenete e di cui hanno bisogno.

Cosa posso aggiungere ancora se non un rinforzo di Luce, un rinforzo del mio
Amore quando ve ne sentite privi, quando ve ne sentite carenti? Ormai siete diventati
adulti, non siete bambini inconsapevoli, anche se il vostro cuore è rimasto fanciullo.
Potete andare per le strade del mondo, potete andare in tutte le direzioni, potete seguire
tutti i Maestri o sedicenti tali, ma siate certi che la vostra rinascita interiore, la vostra
certezza interiore, i vostri valori rimangono saldi, non facilmente attaccabili e quindi non
potete temere di essere contaminati, circuiti o plagiati. Tuttavia, siate sempre vigili e
attenti, come più volte vi abbiamo raccomandato.

833
Chiamateci sempre come compagni e sostenitori della vostra vita. Accorreremo
sempre con molta gioia.

Addio fratelli.

15.07.05

Fratelli sono con voi.


Con un grande respiro della mia anima mi accosto alla vostra anima e da essa ricevo, non
solo il vostro amore, ma anche i richiami, le richieste di aiuto, di sostegno che il cuore
trasmette.

Nella cassa armonica del vostro cuore ogni vostra sofferenza, ogni gioia, ogni
necessità vengono amplificate per essere percepite da tutto l‟Universo. Questo
procedimento è una verità, è un dato di fatto che porta alla considerazione inevitabile
dell‟estrema responsabilità che vi compete nel formulare, e quindi indirizzare, pensieri e
moti dell‟anima quanto più in linea con la Legge superiore.

La Legge superiore è la Legge di Amore, è la Legge di Reciprocità; è preposta al


raggiungimento - quando ancora non si è consapevoli - di uno stato di trascendenza, uno
stato di perfezione, uno stato dell‟Essere di Unità con il Tutto.

Qualche volta vi è stato detto che la vostra azione, in questo stato di coscienza nel
quale vi identificate con il corpo di carne, dovrebbe prescindere dall‟attendere il
raggiungimento di un obiettivo in quanto, in questi casi, la mente si appropria di
competenze non proprie e domina sui vostri sensi. Tuttavia, bisogna dire in verità, in
sincerità assoluta, che è impossibile spegnere l‟anelito insito in ogni anima, l‟anelito di
andare avanti per raggiungere qualcosa di indefinito ma che assume la forma di una
necessità improrogabile. Il Grande Spirito, l‟Amore Primo attrae come una calamita le
scintille di Luce, le creature che volontariamente sembra abbiano dimenticato lo splendore
pieno, la perfezione, l‟armonia e l‟appartenenza all‟Uno.
È un richiamo d‟Amore al quale non si può rimanere sordi, impassibili. E così, come
accade nel quotidiano, quando una molla indefinibile vi fa essere amorevoli, vi fa essere
teneri verso le creature indifese, verso i cuccioli di animali; quella molla vi spinge a
soccorrere chi è in difficoltà, senza alcun timore per la vostra vita, per la vostra incolumità.
Un filo invisibile ci tiene uniti, come in una ragnatela, e noi, tutti quanti, con la
nostra azione, ricamiamo e lasciamo la nostra impronta nel grande Progetto che è il Piano
di Dio.

Dunque, fratelli, considerate questa esperienza di sogno, questa esperienza fittizia,


pur così vera e pur così partecipativa, nella sua duplice veste, perché spegnendo il
proiettore di tutte le storie, di tutti i sentimenti, di tutte le emozioni che si sono susseguiti,
non rimane che uno schermo bianco. Non dimenticate, però, di prendere in considerazione
l‟estremo valore e l‟estremo significato che questa rappresentazione assume nella sua
dinamica, sempre in evoluzione nella vita dell‟Universo; se mancasse il lavoro continuo,
l‟azione di tutti gli Spiriti incarnati e non, diventerebbe qualcosa di morto, di amorfo, di
senza vita.

Immaginate una grande fucina, un laboratorio chimico, un‟industria: se si spengono


le macchine, se vanno via i lavoranti, rimane un grande vuoto, un silenzio assoluto; si
834
spegne la vita. Tutti noi, voi sulla Terra e noi in altre dimensioni, siamo i lavoratori e i
collaboratori dell‟Opera dell‟Universo per tenere sempre acceso il Fuoco eterno, per
alimentarlo con il nostro Amore, con la nostra azione; dunque è importantissima,
validissima l‟azione del singolo e l‟azione della collettività, soprattutto quando si opera in
simbiosi, in armonia.
Anche le vostre famiglie sono delle unità, dei piccoli universi. Fate in modo che non
si spenga mai la Fiamma, il Fuoco eterno che le ha create, che le ha messe insieme per
dare propulsione ad altri focolai, ad altre comunità, ad altre famiglie. Non sono tanto i
vincoli legali che le regole societarie vi impongono, ma sono i vincoli di Amore, di rispetto,
di fraternità che devono guidare la vostra condotta nella piccola e nella grande famiglia
umana. La società umana diventerà lo specchio di riflesso di una Società Universale
fondata su un‟unica Legge: la Legge di Amore e di Reciprocità.
Quando guardate alla vostra vita passata, agli anni che precedono il vostro oggi,
constatate che molti, molti ricordi dolorosi sono stati messi a tacere, sono stati oscurati,
affinché la messa a fuoco restasse sul ricordo, limpido, di quel filo conduttore che tiene
insieme le cose più importanti, le scelte più importanti della vostra vita. Se riflettete
adeguatamente, vi accorgerete che non esiste contrasto tra l‟ieri e l‟oggi. Se avete abolito
dal vostro vocabolario la colpa e l‟espiazione, ogni vostro passo, in seno al percorso che il
Signore e voi vi siete assegnato, è il passo giusto, è il passo consequenziale a quello che lo
ha preceduto.

Dunque, non considerate la vostra vita come una sconfitta ma una vittoria, un
programma che avete azzeccato, un programma che avete messo in pratica quasi per
intero. Evitate di soffrire ancora facendovi incantare o abbindolare da vecchie credenze, da
vecchie consuetudini. La vostra anima ha bisogno di grandi respiri, di sentirsi libera da
ogni costrizione mentale e comportamentale. Lasciate agli altri i giudizi e le critiche su
tutto ciò che è giusto, su ciò che conviene, su ciò che non conviene. Siate al di sopra de lle
critiche, siate al di sopra delle convenzioni.

È così che io vi sento, fratelli miei, vi sento anime pure, anime libere, non più
soggette ad oppressioni, non più soggette a ricatti di ordine pseudo-morale.

Avete dato tanto agli altri, avete dato tanto ai vostri fratelli di percorso, in amore e
in concretezza, anche ai vostri consanguinei. È tempo ora che vi svincoliate da quei
retaggi, da quei legami che non sono d‟amore ma di dipendenza, e siate fieri del vostro
nuovo sentire, siate fieri di quel grado di consapevolezza raggiunto, perché ve lo siete
sudato, ve lo siete meritato. Non chiudete le porte alla Luce e all‟Amore di Dio che sparge
semi di Prosperità e di Provvidenza nelle case dei Suoi figli e raccogliete questi frutti, i
frutti del vostro lavoro, delle vostre azioni, del vostro zelo, perché ne siete degni. È un
credito che avete accumulato nelle varie vite; è un credito che ritorna a voi di diritto.
Chiedete al Padre ciò che vi spetta in quanto Suoi figli: la serenità, la pace, la prosperità,
la salute e, credetemi, se ve ne sentite degni, degni creditori, niente vi sarà negato.

Vi lascio fratelli sperando che il domani sia per voi quel domani contrassegnato da
una nota superiore di gioia, di speranza, di felicità.

Addio

835
22.07.2005

Fratelli sono con voi.


Come sempre mi pongo al vostro fianco, abbraccio simbolicamente il vostro Essere e in
questa stretta amorosa trasmetto al vostro animo tutto l‟amore che possiedo, tutta
l‟energia di cui sono pregno.
Lasciate andare tutte le vostre difese mentali, mentali ed emotive. Nelle braccia
simboliche del mio Essere potrete sentirvi sicuri come non mai. Le piccole creature che mi
ascoltano, anche quelle che non sono presenti in questa sala, percepiscono le mie energie
e sanno di certo, nella loro innocenza, cogliere la realtà trascendentale della nostra
esistenza. È una verità inconfutabile che i fanciulli, gli animali e tutte quelle creature che
hanno poche difese e sovrastrutture mentali meglio di altri percepiscono le nostre
presenze ed il vantaggio che ne deriva è un fatto scontato, perché l‟allineamento con delle
frequenze più alte, mantenuto costante, produce nei loro animi quello stato di leggerezza
e quella pervietà idonea e preposta all‟ingresso della gioia e della serenità.
È uno stato di benessere naturale che non ha niente di artificioso, che non ha
bisogno di tecniche speciali ma, come il programma di un fiore che sboccia, di un albero
che rinverdisce, il Programma Divino prevede per ogni creatura una costante leggerezza
dell‟Essere da molti dimenticata o sconosciuta.

Prendiamo in considerazione come si svolge la vostra giornata dall‟alba al tramonto,


o comunque dal momento in cui dallo stato di inconsapevolezza totale passate allo stato di
veglia. Quanti momenti, poi, quante ore della vostra giornata dedicate a voi stessi? Non mi
riferisco solo alla cura del corpo fisico ma anche a quella parte specifica che è la vostra
interiorità che dovrebbe essere continuamente sostenuta, confortata, vezzeggiata.

Invece, cominciate dalle prime ore del mattino a rimuginare sul ricordo di un
passato pesante, di un passato che non accettate, ed in questo passato, oltre ai vari
personaggi, ci siete anche voi, sofferenti per qualche motivo; quindi per intero questa
parte del vostro passato viene etichettata come negativa; ponete l‟etichetta a caratteri
cubitali e la introducete nelle scansie della mente, tra ciò che va dimenticato, perché frutto
di errori secondo i vostri parametri acquisiti.
Niente però viene dimenticato e ad ogni etichetta negativa che apponete consegue un
senso di colpa e poi un altro ancora e ognuno lo caricate anche con la paura
dell‟espiazione e della relativa condanna che supponete vi sarà assegnata.

Vedete, fratelli miei, non è una favola quella che vi racconto: tutto il vostro vissuto
incarnativo è improntato su uno schema che produce sofferenza su sofferenza ed è questo
l‟assioma nel quale vi trovate. Vi sentite scaraventati, senza che l‟abbiate chiesto, su un
pianeta desolato destinati a soffrire, a lavorare, ad aspettare la morte. Questo è lo slogan
della vita di ogni uomo anche se con dei piccoli spazi, con delle piccole aperture per una
gioia fugace, per una felicità effimera.
Quanta bellezza non viene presa in considerazione nel vostro vivere!
Quanto poco valore date alla vostra esistenza, alla vostra stessa persona!
Se escludete i valori effimeri che la società impone nelle varie culture, nelle varie
epoche, in verità non vi sentite in possesso di altri valori che riguardano voi stessi, che
riguardano la vostra persona? Cominciate ad eliminare tutte quelle etichette dalle varie
scansie, dai circuiti della vostra mente, dalle sinapsi del vostro cervello; acce ndete una
lampadina, accendete una torcia per riconoscervi in quel circuito, in quella sinapsi, e
troverete in voi elementi di valore, di valore aggiunto. Come potete dimenticare, fratelli
836
miei, la vostra origine? Se riconoscete di essere figli di Dio, emanazione della Grande Luce,
come può mai spegnersi una Scintilla del Fuoco eterno? Niente e nessuno può oscurarla,
nessun evento: la guerra, l‟omicidio, nemmeno l‟azione più nefanda che l‟uomo sia capace
di produrre. La Scintilla di Luce è dentro di voi, coriacea, resistente, incorruttibile e deve
venir fuori, deve riprendere la sua forma, la sua consistenza, la sua dignità, se siete capaci
di farla riemergere da quella profondità nella quale è sprofondata, nella quale avete voluto
isolarla.
Ma quando vi sentite, tutti quanti fratelli miei, uomini della Terra, Scintille della
Grande Luce, niente sovrasterà la vostra Luce, neanche la coltre di falsi valori, di false
consuetudini, di pseudo morali, né i dettami religiosi che vorrebbero oscurarla e riportarla
a fondo.
Siete come delle ninfee, che pur affondando le radici nella melma, in un‟acqua
ristagnante, sono in grado di offrire agli occhi colori e profumi inebrianti.

Dove sta l‟inghippo per potere vivere una vita in armonia e in simbiosi col
Programma Divino, che è in ognuno di noi e di voi?
Ripulite la mente di tutto quello che non serve, di tutto quello che produce dolore e
sofferenza e soprattutto dipendenza, dipendenza e aspettativa. Tanto più siete voi stessi,
integrati, con i vostri pregi e i vostri difetti, e soprattutto con una grande carica di Amore,
tanto più arriveranno le risposte, tutto quello che attende il vostro cuore, e cioè l‟Amore
autentico, la stima autentica, la fratellanza autentica.
La preghiera al nostro Creatore è un atto bellissimo, è un mezzo molto efficace per
intrattenere un rapporto vibrazionale, ma non è tutto se si dimentica nel quotidiano di
rendere operanti, esecutivi i valori della vostra anima, del vostro cuore. Agisce da freno
anche la religione migliore del mondo, la più perfetta, se propone solo dogmi, se propone
solo delle osservanze e non lascia la libertà all‟individuo di esprimere se stesso. E quindi,
non potrà essere riconosciuta come efficace per la crescita dell‟individuo, non può essere
riconosciuta come alleata nel cammino dell‟individuo.

Ricordate, fratelli, che ciò che la vostra bocca vi propone non potrà essere in
contrasto con quello che vi suggerisce il cuore, e così le vostre azioni non potranno essere
diverse dai vostri pensieri. Se ancora molti misfatti dei vostri fratelli vi indignano, vi
ripugnano togliendovi quella serenità che faticosamente vi siete costruita, c‟è solo un
modo per affrontare questi eventi, come l‟assassinio ad esempio. L‟omicida, anche il
patricida è un fratello inconsapevole, ma è comunque una Scintilla di Luce, è una Scintilla
divina che ha dimenticato temporaneamente la propria dignità, la propria divinità. Usate
tutta la vostra compassione, il vostro Amore fraterno e lasciate ampi spazi per la speranza,
anzi per la certezza che queste anime prima o poi si riapproprieranno della propria Luce,
reintegreranno l‟Amore di Dio, riproporranno l‟ordine che hanno negato scegliendo il
disordine, ignorando che non è un disordine solo per la società, ma lo è anche per la
propria interiorità.

Noi tutti collaboriamo assieme a voi, fratelli della Terra, fratelli risvegliati, fratelli
consapevoli, affinché si instauri il reintegro di queste creature, perché ritornino in quella
cerchia armonica, in quel cerchio di Luce nel quale noi ci rispecchiamo confrontando la
nostra identità, sentendoci Uno con tutti, sentendoci fratelli, non per consanguineità, ma
per l‟Amore che ci accomuna. Siamo tutti parti integranti, parti responsabili del Programma
divino del quale nessuno di noi può sentirsi escluso, nessuno può sentirsi al di fuori.

837
Curate maggiormente la vostra interiorità. Quanto più introducete elementi di
armonia, tanto più ne risentirà il vostro corpo fisico. Sarete smaglianti di bellezza, di
salute, di giovinezza; verrà fuori da voi una disponibilità, una disponibilità immediata verso
i vostri fratelli, non mediata dalla mente ma solo dal cuore ed è molto importante quando
fate qualcosa per gli altri, è molto importante perché vi fa sentire utili, vi fa sentire che la
vostra vita ha un valore, ha un significato. Non sottovalutate questo aspetto scegliendone
altri meno importanti.

Vi vediamo crescere appropriandovi ogni giorno di una parte in più di quella


consapevolezza che sembra così lontana, così irraggiungibile; ma noi vi seguiamo come
piccole creature che abbisognano di molti pasti, oltre il pane quotidiano, di molte cure per
diventare forti, per sentirsi autonomi, per sentirsi sicuri.

Come sempre vi lascio il mio Amore e la certezza che questo Amore non vi
abbandonerà mai, non vi farà mai sentire soli.

Addio fratelli.

25.08.05

Fratelli, io sono con voi e voi siete con me.

È sempre dolce tornare a dialogare con le vostre essenze e portarvi in dono il mio amore,
sempre fulgido, sempre costante. Ma sono qui anche per chiarire alle vostre coscienze il
perché dei molteplici fatti ed eventi che recentemente hanno colpito la vostra sensibilità e
amareggiato il vostro cuore.

Nella scena degli avvenimenti mondiali sembra prevalere e dominare l‟estrema crudeltà e
la furia vendicativa di una cerchia di fratelli ottusi nel cuore e nella mente, inconsapevoli
totalmente delle conseguenze delle loro azioni, conseguenze tangibili e non tangibili, così
come d‟altronde è contemplato nella Legge di causa-effetto. (1)

Ma se questo scenario ancora vi turba, ancora vi sconvolge e atterrisce i vostri animi devo
dirvi che tutto questo per noi non avviene e non ci indigna. Le nostre coscienze sono
inglobate nella direttiva unica che impronta il Piano di Dio nel cui scenario la connotazione
del cosiddetto “male” perde la sua pregnanza e il significato che voi uomini della Terra gli
attribuite. Anche il male serve il bene.

Nel Piano di Dio, la cui visione ci è consentita per Sua Grazia e Sua Misericordia, ma anche
per i nostri meriti, tutto è perfetto, e tutti gli accadimenti promossi dagli uomini e
determinati da forze contrastanti hanno una ragion d‟essere, perché lo scopo precipuo, il
fine ultimo sfocia nell‟evoluzione. Ho voluto introdurre il termine “evoluzione” per una
questione didattica ma sapete bene, fratelli, che ogni essere è già perfetto ed evoluto così
com‟è, nell‟eterno presente. (2)

Questa fase di esperienza e di acquisizione è stata, è, richiesta dalla volontà dei nostri
fratelli umani per essere sicuri di comprendere la Legge di Dio, per avere dentro di sé la
chiarezza del Tutto, la chiarezza dell‟Infinito. Ciò vuol servirvi anche per non addossa re al
Nostro Creatore colpe e responsabilità perché tutto sulla Terra, e in altre dime nsioni, si
838
svolge e si snoda secondo il Piano della volontà responsabile di tutti gli Spiriti. Quanto
accade nel vostro tempo può apparire agli occhi dei profani in contrasto o addirittura come
negazione della Legge di Amore, ma si può intendere anche come una riprova del fatto
che il Nostro Signore ci lascia liberi di agire, ci lascia liberi di condurre la nostra vita,
perché ogni esperienza, tutte le esperienze, sono soltanto stati di coscienza, ognuno
facente parte delle tante facce della Coscienza assoluta.

Come in un prisma una faccia, o più facce, possono non essere visibili all‟occhio di un
osservatore, tuttavia il prisma continua ad esistere nelle sue molteplici facce nel mondo
apparente, ma se la coscienza si allarga, se il piano di osservazione diventa più ampio,
allora il poliedro, il prisma si manifesta nella sua interezza perché ogni faccia, che è il
riflesso di tutte le altre, sarà percepita nella sua unità. (3)

Vedete, fratelli, immersi come siete nella dimensione che vi ospita, tutto quello che conta
è lo sperimentare in qualunque modo; il resto, tutto il resto che trascende ogni
valutazione, appartiene al mondo della coscienza superiore che non discrimina. Anche se
per molti è auspicabile attingere a tale coscienza, tuttavia essa continua a sfuggire ai sensi
umani perché la pregnanza della fisicità è preponderante e a volte anche soverchiante
tutte le vostre intuizioni di un mondo migliore, di un mondo più equo, di un mondo di vero
Amore.

È duro per voi vivere in questo contesto, perché nel fare i conti col quotidiano si
aggiungono sempre più note di disagio, di scontentezza, ma sappiate discernere quale
parte di voi soffre, quale parte di voi sente il disagio, il disagio del vivere. Scoprirete allora
che l‟integrità non è stata ancora realizzata.

Man mano che la coscienza si allarga e coglie i segni impercettibili ma veri di un mondo
migliore, di uno stato di coscienza più aderente al vostro spirito, alla stessa maniera la
scontentezza si acuisce nei vostri cuori. Se non rinsaldate le vostre certezze nella fede che
è venuta fuori da un lungo cammino, il percorso diventa difficile, pieno di dubbi, di
tentennamenti e di cadute. (4)
Se non vi sentite portatori e detentori di una Verità assoluta, di una Verità inconfutabile, la
vostra vita proseguirà sempre con maggiore sofferenza, con maggiore disagio. Perciò va
attuato il giusto distacco, l‟imperturbabilità che è appannaggio dei saggi, appannaggio
degli illuminati che vivono nel mondo ma non sono del mondo.

Quanto lavoro ancora c‟è da fare per voi stessi, ma quanto già se ne è fatto! Ciò è motivo
di encomio verso di voi, fratelli, encomio che proviene non solo da me stesso ma anche
dalla Comunità che io rappresento. Come sapete, vi seguiamo passo dopo passo, in questa
esperienza incarnativa che avete concordato in altra sede, che avete voluto per portare
alla luce il valore del vostro spirito.

Quante volte, in altra Sede, vi abbiamo dissuaso a non prendere questa strada tanto
difficile, ma i vostri cuori indomiti hanno voluto per sé tutto questo; noi vi ammiriamo per
questa vostra scelta, per i sacrifici che essa vi impone e per le sofferenze che vi arreca e
vogliamo con tutto il cuore, con tutto il nostro zelo indicarvi i mezzi, la strada per una
maggiore scorrevolezza del vostro agire, del vostro andare, nonostante i vincoli delle forze
che trattengono e ritardano il vostro cammino.

839
Molta gente pensa che la vita sia un‟esperienza tutta dedita al corpo, alla soddisfazione
che esso richiede e si affanna e si dà da fare per ricercare sempre nuovi piaceri, maggiori
soddisfazioni, ma in ultima analisi voi e noi sappiamo come vanno queste cose:
l‟amarezza, l‟infelicità sono il motivo dominante, il motivo conduttore nella vita dei nostri
fratelli umani e la paura della morte sconvolge e dissipa tutte le loro gioie, tutte le loro
acquisizioni.

Se la morte è vista come la fine di tutti i piaceri che si possono dedicare al vostro corpo,
allora la morte è qualcosa di sconvolgente, è qualcosa di terribile. Fratelli, voi che sapete,
voi che avete indossato una veste di carne per portare Luce ed Amore nel vostro mondo e
per consolare i vostri fratelli e ad aiutarli per il loro risveglio, siete certi che la morte non è
come la si dipinge, non è quella che si paventa e perciò le stragi, gli incidenti tragici che
colpiscono la vostra vista e amareggiano il vostro cuore dovrebbero assumere un altro
significato.

Anche se vi associate al dolore di chi è rimasto orfano dei propri cari, sapete che questi
esseri che cambiano il loro stato dimensionale hanno concluso la loro esperienza, hanno
voluto concludere la propria esperienza incarnativa dopo avere inserito il proprio karma
personale nelle maglie del karma collettivo. Nessuno è detentore ed esecutore del proprio
karma se non si immette nella scacchiera, nella visione della dinamica dell‟evoluzione,
nella dinamica della coscienza collettiva. (5)

Siamo tutti interagenti, siamo tutti collegati al filo invisibile da cui siamo provenuti e a cui
tutti tendiamo, al filo che conduce alla Fonte inesauribile dell‟Amore il cui fluido scorre
nelle vostre vene ma anche nei nostri corpi sottili. È questa nostra certezza che noi
possiamo e vogliamo comunicarvi perché vi possiate sentire uniti a Tutto e con tutti. Al di
là delle apparenze, al di là delle diversità siamo fratelli nell‟unico Dio, siamo fratelli nel Suo
Amore.

Fratelli, sollecitiamo in voi la divulgazione, la propagazione di questa verità, fatela circolare


fra la vostra gente perché è questa certezza che manca nelle coscienze di molti uomini che
creano guerre, creano disastri, creano tragedie, creano soprattutto infelicità nei vostri
cuori ed è quello che più ci preoccupa. Sappiate essere distaccati da questo gioco.

Io vi seguo sempre, non vi ho lasciato mai soli, in balia degli eventi. Come molti di voi
hanno avvertito, la mia presenza è costante ma sono sempre rispettoso delle vostre scelte.

Io vi amo fratelli, amatevi anche voi come vi amo io.

Addio, fratelli.

Note

(1) – Quale che sia il comportamento umano non dovremmo mai indignarci perché, se tutto è contemplato
dalla Legge di causa-effetto, ogni azione nostra e dei nostri fratelli, dovunque ci si trovi, è reciprocamente
necessaria per acquisire consapevolezza. Persecutori e perseguitati, tutti assolviamo al proprio compito,
recitando ciascuno ruoli apparentemente diversi, ma con il fine di dare e di darci l‟opportunità di esperire
tutte le possibili combinazioni che la vita ci offre. D‟altronde, ogni essere umano è la combinazione delle due
contrapposte caratteristiche, per cui non c‟è vittima che non abbia in sé la potenzialità di diventare
oppressore. Con chi riteniamo sia più forte di noi ci adagiamo ad essere succubi, mentre a chi viene da noi

840
considerato più debole riversiamo tutte le nostre frustrazioni con tanta aggressività quanta ne serve per
compensarle. Si dice spesso che “siamo tutti nella stessa barca”, intendendo che dovremmo essere
reciprocamente solidali e compassionevoli. Purtroppo, nella stessa barca c‟è sempre qualcuno che vuole
stare al timone pretendendo che siano gli altri a remare.

(2) – Più volte le Guide ci hanno detto che tutti quanti siamo unici e irripetibili e tutti quanti pe rfetti. Ciò
nonostante, la competizione sul nostro piano non si arresta. Tutti vogliamo essere “di più” di un altro, se non
qui sul nostro pianeta, nell‟aldilà. L‟interpretazione dell‟apparente divenire è la trappola, perché lo viviamo
nel quotidiano come se fosse statico a causa dei nostri sensi che, attraverso la memoria, lo congelano. Ogni
attimo della nostra vita è sempre diverso da tutti gli altri attimi che incessantemente si susseguono, ma noi
usiamo il passato, con cui confrontiamo il presente, come se la nostra memoria di ieri fosse sovrapponibile
all‟esperienza di oggi. Ognuno di noi è diverso da se stesso anche se l‟intervallo fra chi eravamo poco fa e
chi siamo ora è di un nanosecondo. Eppure, ci portiamo appresso i cadaveri di coloro che furono scartati da
noi per un torto subito, o per semplice antipatia.
Voler “diventare altro da sé” implica un futuro nel quale ci proiettiamo, con il risultato che per inseguire dei
modelli fantasmatici, ci lasciamo sfuggire le sfide che la vita ci propone in ogni momento, pe rdendo così
l‟attimo presente che non si riproporrà più allo stesso modo.

(3) – Come in un ologramma ogni suo frammento contiene l‟intero cui appartiene, allo stesso modo, per la
legge di analogia e corrispondenza, nell‟Ologramma Assoluto è contenuto il Tutto, e ogni framment azione si
ricompone, perché non c‟è mai stata.

(4) – Qualche anno fa, le Guide ci avevano anticipato che con lo sviluppo della nostra coscienza le nostre
percezioni si sarebbero amplificate sia nella gioia, sia nel dolore. Ci suggerivano di ampliare la no stra visione
del mondo fortificando la nostra fiducia attraverso la comprensione del loro insegnamento, non limitandoci a
capirlo recependolo intellettualmente, ma esercitandoci a formare nella nostra interiorità un centro
magnetico che costituisse un “sentire” che si sarebbe potuto connotare come fede/certezza.

(5) – I nostri Interlocutori sono dei veri Maestri, in tutte le accezioni che questo termine comporta, a nche
nella scelta delle parole. Il lemma “scacchiera” contiene il significato più alto, e ne llo stesso tempo, più
chiaro per evidenziare il nostro stato schizofrenico. Non nel senso ricorrente nella patologia psichiatrica,
bensì per esprimere un dato di fatto. Come tutti sappiamo, in ognuno di noi coesistono il maschio e la
femmina quale retaggio dei cromosomi del padre e quelli della madre. Ciò spiega la causa dei continui
conflitti interiori e la smodata, sia pure legittima, ricerca del partner all‟esterno di noi. Allorquando si sarà
realizzato il connubio fra queste due entità, questa smania cesserà. La schizofrenia pone in essere il
dualismo il cui strumento è la logica degli opposti. Esso è indispensabile per potere esperire attraverso il
discernimento esercitato nei confronti con noi stessi e con gli altri, ma solo fino a quando non comprendi amo
che tali opposti non sono contrapposti, ma complementari e inscindibili, come le due facce di una moneta.
Quando desideriamo una qualunque cosa, essa arriva. L‟Universo, la Vita, ci accontenta sempre. Ma noi
siamo ignari che assieme all‟oggetto del nostro desiderio arriva sempre la sua controparte. Per tale motivo
siamo sempre inappagati.
La “scacchiera”, quindi, con i suoi quadrati bianchi e neri, è il perfetto simbolo del nostro stato duale.

21.09.05

Fratelli io sono con voi, voi siete con me. Io vi amo.

Nel quadro della vostra vita, nell'immenso scenario delle vostre esperienze, si
aprono e si intravedono spiragli di Luce che vi consentono di dare risposta agli infiniti
interrogativi che la vostra anima ha proposto e continua a proporre.

La sete di conoscenza non ha mai fine e risiede in tutti coloro che hanno creato e
quindi preso contatto con una dimensione che non è congeniale alla pienezza dello Spirito,
ma ciò non toglie che la sete di conoscenza continui la sua corsa, continui il suo esistere
anche nelle sfumature meno dense dell'Essere.

841
Nel nostro stato di coscienza, come negli altri infiniti stati dell‟essere, la spinta a conoscere
va rivolta ad un solo obiettivo: la conoscenza sempre più ampia, più piena dell'Amore
primo. (1)

Ma voi fratelli miei cari, subite le influenze cosmiche e soprattutto quelle proprie del
vostro pianeta alle quali si aggiungono gli influssi delle correnti energetiche che sono
nell'etere prodotte da una moltitudine di altri esseri che formano la Coscienza universale.
Spesso voi non siete in grado di capirle e di neutralizzarle quando la vostra vita si svolge in
un‟alternanza di certezze e di incertezze, di un insorgere continuo di dubbi da dover
continuamente verificare. Voi non avete ancora risolto il problema della sperimentazione
dualistica fra la teoria e la pratica e includete tutti i fenomeni della vostra esiste nza in
questo ambito intriso di dubbi. La delusione quindi è inevitabile quando usate questo
metodo di misura, di sperimentazione in ambiti che esulano dalla realtà del contingente.

Il mio, il nostro consiglio di Fratelli amorosi e desiderosi di vedervi crescere in


saggezza e in conoscenza, verte a farvi operare una provvisoria separazione tra la vita di
ogni giorno e le esperienze sottili, le esperienze interiori che sono pure di vostro
appannaggio ma che vanno viste da una altra angolazione. È vero anche che le esperienze
di ogni giorno voi le caricate con tutte le vostre emozioni, i vostri sentimenti che servono
alla vostra crescita, ma tenete anche in considerazione che ciò che riguarda la materia
pesante soggiace alle leggi della vostra Terra, leggi che vanno rispettate, comprese e
trascese.

Quanta confusione fanno molti nostri fratelli sul termine “spirituale” e sul termine
“fisico” ! Eppure essi vanno unificati.

È vero che la materia è improntata sempre sulla Cellula divina che permette di dare
corpo e forma all‟Energia primaria coagulandola ma di quanta pesantezza essa si è
caricata, invischiata com'è nelle leggi della terra! Il risultato è la caducità di tutto il vostro
mondo, la caducità dei vostri rapporti, la caducità della vita. Ma non pensate a quanta
altra ricchezza c'è da prendere in considerazione, a quanta energia sottile come pensiero,
come sentimento, come pura emozione, che non è soggetta ai vincoli della Terra e
continua la sua esistenza a dispetto della morte fisica e vince ogni vincolo, ogni retaggio
terreno? (2)

Il nostro, il vostro spirito ha delle capacità infinite, ha dei poteri sovrumani


incommensurabili, ma spesso si sente relegato in questa forma di carne, che voi chiamate
corpo, e si sente intrappolato nei vostri convincimenti, nei vostri stereotipi e non può
rispondere adeguatamente alle richieste dell'animo quando desiderate gioia, quando
desiderate affrancarvi dalle malattie, quando desiderate armonia con i vostri fratelli.

Pensate, fratelli, pensate, miei cari, in quale angolo della prigione avete relegato il
vostro spirito, là dove non può servirvi, non può aiutarvi! Allora datevi da fare, liberatevi
da tutte quelle pastoie che impediscono al vostro cuore di darvi il giusto nutrimento, che
non è solo il sangue ma è la vita, è la gioia.
Cercate di mettete in discussione tutto quello che vi è stato inculcato e che avete
accettato solo per obbedienza, o per amore di pace; date più libertà al vostro spirito e
sarete più contenti di voi stessi; apprezzerete maggiormente la vita perché ha tanto di
bello ancora da offrirvi. Non fate come i somari testardi che seguono sempre la stessa
strada. (3)
842
Mettete da parte l'inerzia, l'indolenza che certo non sono alleate alla vostra crescita,
sostituite queste caratteristiche con la fiducia in voi stessi e negli altri e soprattutto
rendetevi ricettivi affinché il vostro spirito si rivolga a voi attraverso i doni, le capacità, le
intuizioni che porta seco. Spesso vi sentite soli, abbandonati, in esilio.

Cercate amore nei vostri fratelli, ma ciò che vi giunge, a volte viene male
interpretato dai vostri falsi convincimenti; ricevete amore e non ve ne accorgete o lo
fraintendete perché molti tarli sono nella vostra anima; chiedete amore ma in fondo vi
aspettate ingratitudine o indifferenza. Non è questo un modo inadeguato di vivere, non è
uno spreco della vita? Convenite con me che essa si può reimpostare; non è mai troppo
tardi e non considerate la vita di oggi più o meno preziosa, più o meno valida
confrontandola con quella degli anni trascorsi e con quelli che vi restano da vivere. Anche
un solo anno di vita vissuto bene può valere più di cento anni vissuti male.

Reimpostate i vostri pensieri quando essi vi portano fuori strada, deviandovi sul
percorso della sofferenza. La strada del dubbio non è la vostra strada.

Se la vostra mente è avida di concettualità, ridefinite questa concettualità: ciò che è


nero potrà diventare bianco e ciò che è male diventerà bene. Anche quello che considerate
buonsenso comune va ridefinito secondo nuovi parametri più morbidi, più elastici, più
improntati all'amore e alla comprensione e soprattutto convincetevi, fratelli, che questi
cambiamenti, la messa in atto di questi stratagemmi, di queste metamorfosi rispetto al
vostro attuale modo di vivere sono volti soltanto al vostro benessere.

Noi vi indichiamo, ad alta voce, il Pensiero divino; vi indichiamo questo nuovo


sentiero per raggiungere l‟Amore del nostro Creatore che non pretende sacrifici dalle sue
creature, tanto meno espiazioni e sofferenze, perché l'Amore non contempla questi
elementi. Chi veramente ama non soffre, chi veramente ama non si sacrifica, e Dio che è
PURO AMORE, irradia su tutti noi le peculiarità del suo Essere. Sta anche a voi saperle
cogliere.

È vero che spesso costa sacrificio lavorare quando molto del vostro tempo viene
dedicato a qualcosa che non piace. Ma non costa nulla fare qualcosa con amore, non
richiede alcun sacrificio ascendere ad una grande vetta e conquistarne la cima. (4)

Siamo sempre attenti ai vostri bisogni, alle vostre necessità, ma non ci stanchiamo
mai di sollecitare ad aprirvi alla speranza, all'ottimismo affinché i doni che vi sono destina ti
possano giungere a voi più copiosamente. Non chiudete le porte alla Provvidenza che si
rivela a voi attraverso varie forme, come a volte avete sperimentato.

Noi abbiamo elargito i nostri consigli perché vi amiamo e vogliamo sentirvi più
leggeri, in sintonia col vostro spirito. Cercate di metterli in pratica per quanto vi è possibile
e soprattutto amatevi fra di voi, e rispettatevi. Questi sentimenti che vi uniscono, questo
calore umano non finiranno in questa dimensione, perché ve li porterete in altre
dimensioni.

Addio fratelli.

843
Note
– La sete di conoscenza relativa allo stato di coscienza nell‟immanenza, che ognuno crea per se stesso in
modo diverso secondo le modalità acquisite attraverso la propria ricerca, non sarà mai estinta se non si
cerca l‟acqua alla Fonte dell‟Amore primo. Se tale sete non si estingue nella dime nsione propria, ognuno se
la porta appresso anche in quelle meno dense, dovunque si venga a trovare. L‟estinzione della sete non
dipende dall‟accumulo del sapere se di pari passo al crescere della conoscenza non cresce anche l‟essere.
Solo così la conoscenza può tramutarsi in saggezza.
– Nel “Raggio di Creazione”, descritto da Ouspensky nella Scuola di Gurdjeff e divulgato con il libro: “La
Quarta Via” edito dalla Casa Editrice Astrolabio, viene spiegato il rapporto fra il macro e il microcosmo: fra
l‟Universo e l‟uomo. Tale rapporto è fondato sulla Legge dell‟ottava cosmica. Poiché a suo tempo, in una
nota descrissi per sommi capi tale Legge, mi permetto solo di ricordare che, tramite i nostri 7 centri (o
chakra), tutti noi esseri umani siamo collegati a ciascuna nota dell‟ottava, ognuna appartenendo ad uno
specifico stato vibrazionale dell‟essere nell‟ambito della Manifestazione. In altri termini, l‟accesso a tutti i
possibili stati di coscienza, definiti “dimensioni” da altre Scuole, è consentito a tutti. Di solito la maggior parte
dell‟umanità resta centrata nel primo chakra, quindi focalizzata nel corpo più denso. In tale corpo le
esperienze soggiacciono a tutte le leggi inerenti al corpo planetario prettamente materiale nel quale tempo e
spazio si percepiscono nella loro massima consistenza. Man mano che la centratura si sposta nei chakra via
via superiori, la dimensione spazio-temporale si contrae fino ad annullarsi nel settimo. Tali chakra superiori,
man mano che si sale dal secondo al settimo, sono sempre meno soggetti ai vincoli della Terra.
- È un eufemismo che mette in evidenza due dei nostri innumerevoli aspetti umani: la testardaggine, che
quasi sempre rasenta l‟ostinazione, e la meccanicità nel seguire lo stesso solco, per semplice abitudine.
- Il lemma “Sacrificio” assume pure un altro significato: offerta di qualcosa di veramente importante per un
nobile scopo. Quindi, sacrificio significa rendere sacro ogni gesto, ogni aiuto offerto a qualcuno, oltre che a
se stessi.

28.09.05

Dalla sua dimora infinita la Luce primaria giunge a voi, fratelli e sorelle, caricata dal
contributo del nostro immenso amore e dalla nostra gratitudine per il servizio che vi
accingete a fare, perché l'intento che mettete nella vostra opera è di grande pregio e si
eleva per importanza fra tutti i servizi che l'umanità può offrire. La sacralità dell'intento e
dell‟azione inevitabilmente crea un consenso, un consenso universale di partecipazione di
tutti gli esseri di luce dell'Universo.
Vedetevi fratelli nel grande scenario dell'orchestra delle grandi Sfere, là dove risiede
l'Armonia per eccellenza. Voi siete al centro di questa grande Orchestra e con tutto il
vostro amore date l'accordo a tutti gli orchestrali che vi seguono producendo luce,
producendo amore.

Dedichiamo questa sinfonia d'amore e di luce al pianeta Terra con il nostro pensiero
affettuoso, con il nostro pensiero fraterno; alteriamo e rimoderniamo queste sue
caratteristiche ormai nocive, ormai dannose per i suoi abitanti. Rimodifichiamo il clima in
quelle sue parti estreme di calore e di freddo. Riconsideriamo questo pianeta in quella che
era la sua primitiva destinazione, la sua originaria ripartizione: la zona temperata, la zona
torrida, la zona fredda. Vogliamo e dobbiamo ripristinare questi modi di essere del nostro
pianeta, chiedendo alla nostra Terra di esserci madre e non matrigna. Chiediamo alla
nostra Terra i frutti necessari che generosamente per molto tempo ci ha donato perché
essi sono indispensabili al nutrimento di tutti gli esseri.
Chiediamo alla nostra Terra che nella realizzazione del Programma divino, non ci
atterrisca ulteriormente muovendo le sue viscere e scuotendo i continenti; chiediamo agli
elementi che sono in natura di essere nostri alleati per conservare quel benessere e quella
serenità a cui abbiamo diritto; estendiamo la nostra legittima richiesta a tutte le altre forze
esistenti nell'Universo affinché siano coadiutori e non oppositori del nostro programma
incarnativo.
844
Ora che la madre Terra e tutti i suoi elementi interni ed esterni hanno accolto il
nostro messaggio, che hanno accettato la nostra richiesta, prodighiamoci per i nostri
fratelli umani affinché siano risollevati dalle loro ambasce e dalla miseria in cui sono
caduti, miseria nel fisico e nell'anima, a causa del sovvertimento morale e ottundimento
del richiamo del cuore, del richiamo dell'amore; chiamiamoli a gran voce col timbro
potente del nostro amore, con la voce inconfondibile del nostro essere fratelli e della
divinità che portiamo con noi. Scuotiamoli dal loro torpore e dall'abbattimento che la
malattia e anche la schiavitù della carne ha prodotto in loro; facciamo sentire loro che le
condizioni di vita, che attualmente li affliggono, sono temporanei e non sono frutto di
castigo divino ma piuttosto di interpretazione erronea, di incomprensione della Legge di
causa-effetto, Legge che può esser annullata da un risveglio repentino, dal riproporre una
consapevolezza obliata, offuscata. E soprattutto il riconoscimento che un figlio di Dio non
ha colpe da espiare, non ha malattie da combattere, non ha povertà da subire se il suo
cuore è pieno di fiducia, se il suo cuore è pieno della luce di Dio.

Fratelli, comunichiamo a questi poveri derelitti, a questi esseri ammalati e depressi


nell'anima e nel corpo questa nostra convinzione, questa nostra certezza. Non serve
imprecare contro la sorte o contro Dio se l'andamento della nostra vita non è in sintonia
con la Legge d‟Amore. Armiamoci di coraggio, di forza persuasiva per cambiare realmente
questo corso indesiderato della nostra vita e così, fratelli e sorelle, rivolgete a voi stessi
questo pensiero perché proprio voi, ognuno di voi dovrà essere fulgido esempio di
coerenza, sia nel pensiero sia nell'azione della vita.

Non lagnatevi per i piccoli malanni che il corso del tempo ha prodotto nel vostro
corpo fisico, di cui siete anche responsabili e partecipi. Guardate a chi soffre veramente,
perché devastati da mali terribili, da mali incurabili ma non lasciate mai la buona abitudine
di ripetere a voi stessi ogni giorno che siete esseri fortunati, destinatari di un grande dono,
insigniti di un compito veramente sacro. Come si può non essere fieri di questo retaggio,
di questo segno indelebile che Dio vi ha impresso? Anche le esperienze più pesanti della
vostra vita, quelle che vi hanno segnato come sofferenza, ma che vi hanno anche fatto
crescere, perdono pregnanza e significato dinanzi alla immensa ricchezza che vi è stata
dedicata e di cui ancora ignorate il totale valore.
Un consiglio che vi posso dare è quello di cambiare, di modificare quella gerarchia
di valori ai quali avete assegnato un posto per ogni settore della vostra vita. Ridefinite
questi valori secondo le vostre certezze del momento, quelli ai quali siete giunti, anche se i
punti fermi sono ancora provvisori. Anche questi saranno ridefiniti in un prossimo futuro,
quando sarete più forti dentro, quando sarete più coriacei nel procedere sul vostro
cammino senza abbattervi, senza passi indietro, senza titubanze.

Dedico ad ognuno di voi una benedizione speciale come portavoce del Padre, come
ambasciatore della Sua lieta Novella; ognuno la sentirà penetrare dentro di sé come acqua
purificatrice, la sentirà come gioia compensatrice di tutte le vostre pene, la sentirà come
prova eccezionale di un amore mai provato, un amore veramente corrisposto come noi soli
possiamo dedicarvi.
Addio fratelli, addio sorelle.

Patrizia: mettete al centro del cerchio una cesta e con immenso amore, prendendo dei
fogli immaginari, cominciate a scrivere in ognuno di essi, con grande certezza e grande
845
amore, i vostri bisogni. Se viene fatto così, con questo intento, tutto si realizzerà.
Apponete questi foglietti dentro questa cesta; una lunga fune dorata solleverà queste
vostre richieste per essere trasportate nelle casseforti dell'Abbondanza, perché ogni vostro
bisogno sia realizzato. Non dubitate del grande Amore del Cosmo. Ognuno di voi ha diritto
alla felicità, a tutte quelle cose che possono rendervi gioia, a tutte quelle cose che
rientrano nell'amore di Dio, per voi e per gli altri.
Così sia e così è.

05.10.05

È sempre un piacere che si rinnova, fratelli, ritrovarvi così affiatati, così in sintonia
nelle varie componenti del vostro Essere, in quelle parti ormai sgombre e libere dagli
innumerevoli pregiudizi che la vostra mente ha dovuto accumulare affinché la personalità
di ognuno di voi potesse rientrare nella cosiddetta “normalità”. Anche questo termine è
per voi ormai desueto una volta che si è compreso il significato che sta alla base della sua
accezione. Questo stesso termine dovrà essere riveduto e corretto da molti vostri fratelli
che sono a capo della scienza ufficiale, della psicologia, della psicanalisi, perché il termine
"normale" non può essere generalizzato, non potrà essere applicato, ascritto alla
personalità umana che si può configurare come un universo di cui si intravedono solo
alcuni segni, alcuni tratti. Un universo non è mai uguale ad un altro universo. E
l'inconosciuto non può essere inscritto nei parametri della cosiddetta “normalità -non
normalità”. Molta arroganza e molta presunzione, che sono tipiche di alcune associazioni,
di alcuni circoli scientifici e culturali, cadranno a pezzi in un breve lasso di tempo della
vostra storia quando questi nostri fratelli si accorgeranno che ogni punto fermo, ogni
certezza scientifica ha un suo limite, ha una sua durata fino a quando non subentrano
altre conoscenze, altre scoperte di leggi naturali e di leggi metafisiche. Metafisiche perché
ancora non sono ascritte alle Leggi della Natura.
Vi comunico con immensa gioia, e ciò sarà motivo di letizia per tutti voi, che verrà
abolito il termine "quoziente intellettivo" come misuratore dell'intelligenza di un e ssere
umano perché verrà sostituito dalla scoperta di una particolare funzione del vostro
cervello, che allarga il potere di conoscenza e di apprendimento quando viene attivata.
Sarà come un raggio laser, quindi di grande frequenza, di grande ampiezza, di grande
profondità. Questa è una capacità dell'essere umano rimasta assopita, in letargo, e le
nuove generazioni, i giovani che crescono la rinveniranno in se stessi; un'altra facoltà per
molto tempo ignorata o considerata inutile verrà fuori con prepotenza, verrà fuori in
maniera visibile, in maniera tangibile. Manca tanta energia costruttiva, energia per scopi
pratici a tanti inventori, a tanti scienziati che non usano l‟intuizione.
La materia umana conserva inevitabilmente, indubbiamente l'impronta divina che
l'ha ideata e generata per noi tutti. Pur sentendoci piccoli esseri di fronte al Creatore,
portiamo con noi molte impronte, molti segni del suo Essere. Anche noi fratelli del mondo
della Luce, del mondo dell'Amore, che voi chiamate ultraterreno, ci spostiamo col nostro
Essere tra un Universo e un altro, tra una Galassia e un'altra. Nelle molecole, negli atomi
che le formano, troviamo sempre ineluttabilmente, inevitabilmente l'impronta di Dio. In
questo momento i nostri esseri sono vicini per l'interazione vibrazionale tra le vostre
molecole e le nostre. Le cellule sono presenti anche nel nostro corpo di luce, nello stesso
attimo e, nello stesso tempo senza tempo, interagiscono vibrazionalmente con le molecole
e gli atomi di altri Esseri, di altre Stelle, di altre Galassie e tutti gli spazi si annullano e si
trovano vicini. In questa contrazione così naturale, così spontanea tutto l'Unive rso, tutta
l'energia dell'Universo può essere contenuta in un vostro pugno e gli spazi infiniti tra
elettrone ed elettrone si annullano perché il vostro e il nostro amore li attrae e li cementa.
846
È questo il cuore pulsante dell'Universo, la sistole e la diastole, l'afflusso e il riflusso.
Questa analogia, che è Legge e Ordine, va applicata anche alla vostra vita. Pur nella
complessità, nella pesantezza di questo corpo di carne voi siete, noi siamo un Universo,
non c'è distanza, non c'è tempo che ci separa, non ci sono colpe, non ci sono azioni che ci
allontanino perché la Legge d'Amore contempla solo l'Amore. Tutti quei concetti
importanti, reputati importanti che la filosofia ha propinato ad ognuno di voi assumono un
valore molto relativo. Affannarsi a ricercare chi eravamo e chi saremo, è perfettamente
inutile. Preoccuparsi di ciò che ci aspetta dopo la morte, creandoci l'immagine di un Dio, se
non proprio vendicativo almeno giustiziere, è una gran perdita di tempo, quel tempo
prezioso, quel tempo ristretto della durata di una vita che se è impiegato in maniera
proficua, in maniera adeguata può far cadere il velo che ricopre la conoscenza, la Verità.
La Verità è che non c'è un prima e un dopo, che non c'è un lontano e un vicino, che non
c'è un essere peggiore e un essere migliore perché siamo Uno con tutti e tutti con Uno. I
film della vostra vita, di tutte le vostre vite l'avete ideati e creati col vostro potere creante
e col potere dell'intuizione e dell'immaginazione avete dato corpo ad una realtà, una realtà
che a volte pesa enormemente sulla vostra vita dalla quale vorreste scappare, fuggire
precipitosamente per rifugiarvi in un'altra realtà, sempre immaginaria, sempre
autocostruita.
Ma ciò che vi sfugge, fratelli, è che dopo la vostra morte vi convincerete che tutto
questo alternarsi di paradisi artificiali che proponete a voi stessi in questa vita, erano
realtà provvisorie, realtà virtuali. È come se ora foste ricoperti di tendaggi su tendaggi su
tendaggi. Tutte le volte che aprite un tendaggio ne appare un altro ancora e un altro
ancora che vi cela la visione della Realtà assoluta. Ma noi siamo qui, siamo sempre qui,
siamo sempre stati qui e saremo sempre con voi perché l'amore ci spinge ad aiutarvi, a
districarvi, a farvi districare da tutti questi veli che come bende ricoprono i vostri occhi e
ottundono i vostri sensi interiori proponendovi delle certezze, idee e convincimenti che vi
affliggono, che vi rendono infelici.
Questo male incurabile, che è l'infelicità umana, la cui origine è indefinibile, è
inspiegabile almeno per voi, mentre per noi è chiara, lapalissiana. Siete un essere di luce
imprigionato in un corpo di carne, che non può dimostrare e verificare le grandi
potenzialità insite in ogni creatura. Questo affannarsi a correre di qua e di là, ad
accumulare, a prendere possesso di oggetti e di cose, e anche di persone è un possedere
che non appartiene al vostro essere. Perciò non può darvi gioia, non può darvi
contentezza, ma solo la possibilità di lamentarvi. È vero che la vita vi impone dei doveri, vi
impone delle regole per il vostro sostentamento e quello dei vostri figli ma ciò che va
cambiato, ridefinito è l'atteggiamento interiore, le emozioni che accompagnano questo tipo
di vita perché in mezzo a questo tran tran si possono, si devono trovare spazi, piccole
pause di autentico benessere, di autentica felicità. Sta a voi, anzi è un impegno che si
impone ad ognuno di voi, cercarli, rinvenirli, anche se potranno sembrarvi banali a prima
vista, di scarsa importanza, perché in contrasto con le regole e con i valori della vostra
società, ma sappiate riconoscerne quel grande valore, quel giusto valore, quel valore
aggiunto che può fare della vostra vita, una vita veramente degna di essere vissuta, che
possa ridare colore alle vostre giornate, ridare vivacità ai vostri rapporti interpersonali e
farvi sentire non vittima degli eventi ma fautori e liberi esecutori del vostro programma.
Credetemi, fratelli, avete tutto, tutto è a vostra disposizione. Quando pe nsate che
qualcosa vi manchi è perché la mente è influenzata dagli stereotipi e dai convincimenti
della massa, che ve la propone come carenza. Ma sfido ognuno di voi e tutti gli uomini
della Terra chiedendo al più ricco e al più famoso se è veramente felice della sua
esistenza. Costui troverà sempre qualcosa nel suo raggio di azione e di esperienze che non
l'acquieta, che non lo fa felice. La ricerca della felicità, o quanto meno del benessere,
847
quando va proiettata in maniera spasmodica verso i beni di largo consumo, verso i beni
patrimoniali, produrrà sempre degli sconfitti o degli insoddisfatti. La ricerca della felicità,
del benessere va invece orientata, oltre che verso quello che serve per la sopravvivenza,
verso una conoscenza sempre più profonda della propria interiorità. Questa è la pista che
porta all'Uomo, questa è l'unica pista che l'Essere risvegliato deve seguire perché
nell'essere Uomo è compresa una infinità di facce, di aspetti la cui conoscenza non può
essere portata a termine in una sola vita. È questo il lungo e continuo cammino dell'uomo
verso la sua autoconoscenza, verso la sua autoriscoperta. Restando vicini ad altri uomini,
impostando rapporti armoniosi e sereni, il lavoro diventa più facile e la comprensione sarà
più agevole. Allora fratelli amatevi, state insieme, evitando di calpestare quegli spazi che
altri hanno costruito per sé; rispettate questi spazi e non avanzate pretese, pretese di
appropriamento. Comprendete che non sono gli spazi fisici ma gli spazi interiori, psicologici
che vanno rispettati anche nell'amore, anche nella condivisione della vita in comune o di
interessi in comune. È tempo che cresciate autonomamente guardando alle mise rie della
vita con un altro occhio, si tratta infatti di miserie che avete voluto voi stessi, che avete
costruito voi stessi; guardatele senza rabbia, senza giudizio, ma col giusto distacco.
Vi lascio la mia Energia, quell'Energia pura che potete distribuire nel vostro corpo
facendole assumere tutti quegli aspetti e le connotazioni che sono specifici per ognuno di
voi.
Vi lascio il mio Amore. Fatelo crescere assieme al vostro e diffondetelo come
semenza tra le zolle della vostra terra, affinché diventi feconda e vi doni generosamente i
suoi frutti.
Addio fratelli.

2005.10.12

Fratelli, è sempre una gioia che si rinnova l'incontro e la fusione dei nostri spiriti.
Ciò che oggi si è verificato nella vostra quotidianità non è motivo per noi di disappunto e
non lo deve essere nemmeno per voi. Ogni incontro, che si ripropone in occasione di ogni
nostra comunicazione serve per dare qualche elemento in più alla vostra sete di
conoscenza: l'esperienza del cerchio di guarigione può essere sempre rinnovata, ripetuta
ma vi rassicuro che il contenuto da noi proposto non è stato annullato per l'effetto
prodotto dalla vostra azione. Anche se con pochi partecipanti, la memoria dell'azione e
della volontà espressa in questa azione di grande merito, rimane impressa nella coscienza
cosmica. Quindi, in qualsiasi luogo, in qualsiasi circostanza, con qualsiasi modalità, essa
può essere riattivata per produrre gli effetti voluti.
Voi, fratelli, avete attivato una forma di operatività che rimane iscritta nella
memoria energetica dell'Universo. Basta solo la vostra volontà per attivarla, riattivarla. Il
vostro eccessivo zelo, il vostro eccessivo senso di responsabilità, ci porta a riproporre i
concetti enunciati la sera del nostro incontro, ma sappiate che non si possono riproporre
come fotocopia perché nei momenti in cui sono stati dettati, voi e noi avevamo creato una
particolare e unica condizione energetica. Avevamo accennato alla vostra Madre Terra
come elemento portante, come punto di partenza per la creazione di una grande forza
grazie all'analogia che intercorre fra la vostra Terra e il vostro organismo. Proprio in esso
risiedono tutti gli elementi di cui è composta la vostra Terra. Le vostre mani sono un
veicolo meraviglioso, insostituibile per la emanazione ma anche per la ricezione
dell'energia riparatrice di tutti i mali. Nelle vostre mani sono presenti i segni di tutto il
vostro curriculum spirituale e nella fusione dell'energia del vostro essere con quello della
vostra Terra voi avete a disposizione un potenziale altissimo da impiegare per svariati
scopi: principalmente quello di ripulire il vostro corpo da tutte le impurità che le emozioni
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negative hanno lasciato come retaggio; inoltre di rifornirlo di quelle sostanze essenziali per
il funzionamento armonioso dei vari organi. Dalle zolle della terra che stringete fra le
vostre mani voi ricevete gli elementi necessari che si vanno a collocare, a depositare di
preferenza dove c'è più bisogno, là dove c'è carenza. Questi stessi elementi hanno la
capacità di fare espellere ciò che è di troppo e che può dare un accumulo dannoso per la
vostra vita, nei vostri reni, nelle vostre articolazioni.
Ci sono ancora nella Madre Terra tanti semi di piante che racchiudono un
programma di aiuto e di cura per tutte le vostre malattie e basta solo evocarle, basta solo
che il vostro organismo ne ravvisi la necessità, ne ravvisi l'aiuto, essi agiranno
efficacemente dentro il vostro corpo; nella zolla di terra è compresa anche l'acqua,
elemento determinante per tutte le reazioni chimiche del vostro corpo.
Ogni molecola porta seco la memoria che influenza tutte le altre, è quindi un veicolo
veloce, prezioso per la trasmissione di molti dati; ogni farmaco che assumete ha bisogno
di acqua per agire ma basta che all‟acqua diate la connotazione che desiderate e agirà
come un farmaco.
Usate acqua pura di fonte, evitate di contaminarla con oggetti di plastica o di
metallo. Ora che la Madre Terra ha provveduto a risanarvi, a ripulirvi e a dare impulso alla
vostra forza, tutte le valenze della luce e dell'amore che porta seco sono pronte per essere
proiettate e dirette alle creature bisognose, ai fratelli ammalati, agli uomini in preda
ancora all'odio, o in preda alla disperazione.
Solleviamoli, insieme, da questo stato di prostrazione e proiettiamo su di loro quanta più
luce, quanto più amore possiamo. Scaldiamo i loro cuori e parliamo ai loro esseri perché
prendano coscienza della dignità perduta, del valore dimenticato, resi succubi dalla
miseria, resi ciechi dall'odio e dalla violenza. Ogni creatura, ogni essere vivente sentirà
questo richiamo, lo sentirà a gran voce e non potrà sottrarsi a rispondere, non potrà
ignorare il lavoro che stiamo compiendo nei loro confronti. Il nostro è un lavoro di
tenerezza, un lavoro di comprensione, un lavoro di abnegazione; anche se le loro menti
possono restare dure ai nostri richiami, al richiamo dell'Amore Primo, non possono restare
imperturbabili i loro cuori e non ci stancheremo mai, voi e noi ad attivare questo richiamo
finché voi fratelli avrete vita e noi avremo come guida la Volontà superiore che dirige e
impronta tutta la nostra azione. Anche se non ve ne rendete conto, fratelli,con la vostra
influenza, con la vostra azione, anche se inconsapevolmente, lasciate un solco, una traccia
indelebile nel Piano di Dio nel quale è prevista l'opera fraterna, l'opera misericordiosa di
aiuto e sostegno. Anche a distanza, è meritevole l'aiuto e il sostegno che date i vostri
fratelli bisognosi. Questo sentirvi un tutt'uno gli uni con gli altri non rimane inosservato nel
grande Schermo dell'Universo in cui tutto è visibile, in cui tutto è noto. Se il vostro
schermo di visione vi appare ridotto e di piccole dimensioni è perché ancora, nella
quotidianità, vi sentite separati dagli altri. Quando la fusione energetica addotta dall'amore
diventerà permanente, diventerà stabile, allora anche voi fratelli vedrete e leggerete nel
grande schermo dell'Universo e niente vi sfuggirà, tutto avrà un senso, anche le cose più
banali e anche le cose più terribili avranno una ragion d'essere. Ma pur nella nostra
condizione di assoluto distacco, di imperturbabilità, non possiamo esimerci dal portare
aiuto, sollievo ai nostri fratelli considerando le ambasce e le vicissitudini della loro vita,
convinti di essere un ammasso di materia pesante, di estrema fragilità, soggetta al tempo.
Voglio dirvi ancora che occorre una giusta considerazione nei confronti del vostro corpo
fisico, veicolo importante e strumento prezioso per le vostre azioni. Rispettatelo e amatelo
maggiormente, curatelo adeguatamente e, pur nel convincimento di avere a disposizione
un altro corpo incorruttibile che è il vostro spirito, sappiate riconoscere quanto aiuto vi
presta, quanto servizio rende non solo a voi stessi. Potete amare i vostri fratelli anche

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attraverso il vostro corpo, potete aiutarli con la vostra operosità; datevi dunque da fare
per riproporre l'armonia, per riproporre l'equilibrio in seno ad essa.
Lasciate aperti tutti i collegamenti, tutte quelle valvole che servono per la ricarica
energetica che vi arriva da noi e da tutti gli esseri di luce che vi hanno in carico.
Considerateci i vostri padri adottivi; lasciando aperti questi canali di comunicazione non
avrete più emozioni ristagnanti, essi fluiranno liberamente per dare posto alle energie
risanatrici, all'amore autentico che vi inviamo. Questa stessa azione potete riproporla ai
vostri simili lasciando pervi i canali comunicativi non preoccupandovi che possa giungere
anche tutto quello che voi considerate "male".
Ogni sentimento ostile di negatività che possa giungervi,verrà annullato, dall'amore
che avete attivato. L'amore e l'odio non potranno coesistere, coabitare nel vostro cuore.
L'amore, lo stato di benessere, la gioia pura, la serenità prende corpo dentro la vostra
interiorità, allora conservatela preziosamente, difendetela strenuamente affinché non
abbia ad allontanarsi sollecitata dalle emozioni più basse e da quello che resta del vostro
modo d'essere di un tempo.
E' un benessere che vi siete meritato, è una gioia che vi premia per l'amore dato e
ricevuto da tutti noi. In questo momento vi giunge copiosamente per dimenticare tutte le
vostre pene, per dissipare i segni, le tracce che hanno lasciato le vostre problematiche;
ogni problema che vi assillava, che appariva gigantesco, insormontabile diventerà
accessibile e risolvibile. Anche la scontentezza del vivere non sarà più compagna della
vostra vita, non verrà più a insidiare e a distrarvi dalla gioia del presente. Abbiamo attivato
questo programma ma non cancellatelo come fate con il vostro computer, conservate il
file, è un file prezioso.

A: ho una domanda da fare.


R: parla fratello.
A: fratello, intanto ti ringrazio per l‟eccezionale l'insegnamento di questa e di tutte
le altre sere. La domanda è: “Come si fa ad evocare i semi guaritori della madre Te rra?
Essa vale anche per l‟acqua, su come darle l'ordine per aiutarci nei nostri bisogni. Basta
l'intento?

L'intento non basta; bisogna anche conoscere, se vuoi andare in profondità, le varie
proprietà delle piante per avere un aiuto più diretto. Quindi, attraverso i semi puoi avere
dentro di te un contributo di una intera pianta. L'acqua può essere influenzata dalla
memoria che c'è in ogni pianta, in ogni seme; puoi mettere un seme nell'acqua e bere
l'acqua, avrai l'effetto desiderato.
Devi credere intensamente in quello che fai, non è un effetto placebo, è un concetto
anche scientifico, confrontati con chi ne sa più di te.
Addio fratelli

2005.10.12

Fratelli, è sempre una gioia che si rinnova con l'incontro e la fusione dei nostri
spiriti. Ciò che oggi si è verificato nella vostra quotidianità non è motivo per noi di
disappunto e non lo deve essere nemmeno per voi. Ad ogni contatto, che si ripropone in
occasione di ogni nostra comunicazione per dare qualche elemento in più alla vostra sete
di conoscenza, l'esperienza del cerchio di guarigione può essere sempre rinnovata, ripetuta
ma vi rassicuro che il contenuto da noi proposto non è stato annullato per l'effetto
prodotto dalla vostra azione maldestra. Anche se con pochi partecipanti, la memoria
850
dell'azione e della volontà espressa in questa azione di grande merito, rimane impressa
nella coscienza cosmica. Quindi, in qualsiasi luogo, in qualsiasi circostanza, con qualsiasi
modalità, essa può essere riattivata per produrre gli effetti voluti.
Voi, fratelli, avete messo in atto una forma di operatività che rimane iscritta nella
memoria energetica dell'Universo. Basta solo la vostra volontà per attivarla, riattivarla. Il
vostro eccessivo zelo, il vostro eccessivo senso di responsabilità, ci porta a riproporre i
concetti enunciati la sera del nostro incontro, ma sappiate che non si possono ripetere
come fotocopia perché nei momenti in cui sono stati dettati, voi e noi avevamo creato una
particolare e unica condizione energetica. Avevamo accennato alla vostra Madre Terra
come elemento portante, come punto di partenza per la creazione di una grande forza
grazie all'analogia che intercorre fra la vostra Terra e il vostro organismo nel quale
risiedono tutti gli elementi di cui è composto il vostro pianeta. Le vostre mani sono un
veicolo meraviglioso, insostituibile per la emanazione ma anche per la ricezione
dell'energia riparatrice di tutti i mali. Nelle vostre mani sono presenti i segni di tutto il
vostro curriculum spirituale e nella fusione dell'energia del vostro essere con quello della
vostra Terra voi avete a disposizione un potenziale altissimo da impiegare per svariati
scopi: principalmente quello di ripulire il vostro corpo da tutte le impurità che le emozioni
negative hanno lasciato come retaggio e di rifornirlo di quelle sostanze essenziali per il
funzionamento armonioso dei vari organi. Dalle zolle della terra che stringete fra le vostre
mani voi ricevete questi elementi che si vanno a collocare, a depositare di preferenza dove
c'è più bisogno, là dove c'è carenza. Questi stessi elementi hanno la capacità di fare
espellere ciò che è di troppo e che può dare un accumulo dannoso per la vostra salute nei
vostri reni, nelle vostre articolazioni.
Ci sono ancora nella Madre Terra tanti semi di piante che racchiudono un
programma di aiuto e di cura per tutte le vostre malattie e basta solo evocarle, basta solo
che il vostro organismo ne ravvisi la necessità che richiede aiuto. Questi semi agiranno
efficacemente dentro il vostro organismo perché nella zolla di terra è compresa anche
l'acqua, elemento determinante per tutte le reazioni chimiche.
Nel vostro corpo ogni molecola porta seco la memoria che influenza tutte le altre e
quindi è un veicolo veloce, prezioso per la trasmissione di molti dati; ogni farmaco che
assumete ha bisogno di acqua per agire ma basta che all‟acqua diate la connotazione che
desiderate e agirà come un farmaco.
Usate acqua pura di fonte, evitate di contaminarla con oggetti di plastica o di
metallo. Ora che la Madre Terra ha provveduto a risanarvi, a ripulirvi e a dare impulso alla
vostra forza, tutte le valenze della luce e dell'amore che porta seco sono pronte per essere
proiettate e dirette alle creature bisognose, ai fratelli ammalati, agli uomini in preda
ancora all'odio e alla disperazione.
Solleviamo, insieme, questi fratelli dal loro stato di prostrazione e proiettiamogli
quanta più luce, quanto più amore possiamo. Scaldiamo i loro cuori e parliamo ai loro
esseri perché prendano coscienza della dignità perduta, del valore dimenticato perché resi
succubi dalla miseria, resi ciechi dall'odio e dalla violenza. Ogni creatura, ogni essere
vivente sentirà questo richiamo, lo sentirà a gran voce e non potrà sottrarsi a rispondere,
non potrà ignorare il lavoro che stiamo compiendo nei loro confronti. Questo è un lavoro di
tenerezza, un lavoro di comprensione, un lavoro di abnegazione; anche se le loro menti
possono restare dure ai nostri richiami, al richiamo dell'Amore Primo, i loro cuori non
possono restare imperturbabili e noi e voi non ci stancheremo di attivare questo richiamo
finché voi fratelli avrete vita e noi avremo questa volontà, la Volontà superiore che dirige e
impronta tutta la nostra azione, anche se voi, fratelli, non ve ne rendete conto. Con la
vostra influenza, con la vostra azione, anche se inconsapevolmente, lasciate un solco, una
traccia indelebile nel Piano di Dio nel quale è prevista l'opera fraterna, l'opera
851
misericordiosa di aiuto e sostegno. Anche a distanza, è meritevole l'aiuto e il sostegno che
date ai vostri fratelli bisognosi. Questo sentirvi un tutt'uno gli uni con gli altri non rimane
inosservato nel grande Schermo dell'Universo in cui tutto è visibile, in cui tutto è noto.
Se il vostro schermo di visione vi appare ridotto e di piccole dimensioni è perché
ancora, nella quotidianità, vi sentite separati dagli altri, ma quando la fusione energetica
addotta dall'amore diventerà permanente, diventerà stabile, allora anche voi fratelli
vedrete e leggerete nel grande schermo dell'Universo e niente vi sfuggirà, tutto avrà un
senso, anche le cose più banali e anche le cose più terribili avranno una ragion d'essere.
Ma pur nella nostra condizione di assoluto distacco, di imperturbabilità, non possiamo
esimerci dal portare aiuto, sollievo ai nostri fratelli considerando le ambasce e le
vicissitudini della loro vita, convinti di essere un ammasso di materia pesa nte, di estrema
fragilità, soggetta al tempo. Ma voglio dirvi ancora che occorre una giusta considerazione
nei confronti del vostro corpo fisico, veicolo importante e strumento prezioso per le vostre
azioni. Rispettatelo e amatelo maggiormente, curatelo adeguatamente e, pur nel
convincimento di avere a disposizione un altro corpo incorruttibile che è il vostro spirito,
sappiate riconoscere quanto aiuto vi presta, quanto servizio rende non solo a voi stessi.
Potete amare i vostri fratelli anche attraverso il vostro corpo, potete aiutarli con la
vostra operosità; datevi dunque da fare per riproporre l'armonia, per riproporre l'equilibrio
in seno ad esso.
Lasciate aperti tutti i collegamenti, tutte quelle valvole che servono per la ricarica
energetica che vi arriva da noi e da tutti gli esseri di luce che vi hanno in carico.
Considerateci i vostri padri adottivi; lasciando aperti questi canali di comunicazione non
avrete più emozioni ristagnanti, esse fluiranno liberamente per dare posto alle energie
risanatrici, all'amore autentico che vi inviamo. Questa stessa azione potete riproporla ai
vostri simili lasciando pervi i canali comunicativi non preoccupandovi che possa giungere
anche tutto quello che voi considerate "male".
Ogni sentimento ostile di negatività verrà annullato, quando giunge nel vostro cuore
dall'amore che avete attivato. L'amore e l'odio non potranno coesistere, coabitare nel
vostro cuore. L'amore per lo stato di benessere, la gioia pura, la serenità prendono corpo
dentro la vostra interiorità, allora conservatele preziosamente, difendetele strenuamente
affinché non abbiano ad allontanarsi sollecitate dalle emozioni più basse e da quello che
resta del vostro modo d'essere di una volta.
È un benessere che vi siete meritato, è una gioia che vi premia per l'amore dato e per
quello ricevuto da tutti noi. In questo momento vi giunge copiosamente per farvi
dimenticare tutte le vostre pene, per dissipare i segni, le tracce che hanno lasciato le
vostre problematiche; ogni problema che vi assillava, che appariva gigantesco,
insormontabile diventerà accessibile e risolvibile. Anche la scontentezza del vivere non sarà
più compagna della vostra vita, non verrà più a insidiare e a distrarvi dalla gioia del vivere.
Abbiamo attivato questo programma ma non cancellatelo come fate con il vostro
computer, conservate il file, è un file prezioso.

A: ho una domanda da fare.


R: parla fratello.
A: fratello, intanto ti ringrazio per l‟eccezionale l'insegnamento di questa e di tutte le altre
sere....la domanda è: “Come si fa ad evocare i semi guaritori della madre Terra? La stessa
domanda vale anche per l‟acqua, su come darle l'ordine per aiutarci nei nostri bisogni.
Basta l'intento?

L'intento, da solo, non basta; bisogna anche conoscere, se vuoi andare in


profondità, le varie proprietà delle piante per avere un aiuto più diretto. Quindi, attraverso
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i semi puoi avere dentro di te il contributo di una intera pianta. L'acqua può essere
influenzata dalla memoria che c'è in ogni pianta, in ogni seme; puoi mettere un seme
nell'acqua e bere l'acqua e avrai l'effetto desiderato.
Devi credere intensamente in quello che fai, non è un effetto placebo, è un concetto anche
scientifico. Confrontati con chi ne sa più di te.
Addio fratelli

2005.10.19

Fratelli, io sono con voi e voi siete con me.


Conosco, assieme ai miei Fratelli della Comunità, ogni palpito del vostro cuore.
Conosciamo tutta la memoria ascritta nel vostro Essere, in quella memoria senza tempo
che ha prodotto, produce e produrrà le creature meravigliose, le creature splendide quali
siete oggi al nostro cospetto, con cui il dialogare va considerato come un continuo
abbraccio, come un'espressione perenne di intimità e di amore.
Non potete certamente immaginare la profondità e la completezza dei vostri esseri
e quindi non potete raggiungere tale conoscenza, perché la limitatezza dei sensi interiori vi
preclude tale possibilità, ma potete averne un‟idea, immaginando e prendendo come
esempio la conoscenza che avete nei riguardi dei vostri figli e delle persone più care.
Anche se il paragone non regge, intuite il senso delle mie parole sulla profondità della
nostra conoscenza dei vostri Esseri. È questo l‟elemento - e non solo questo - che ci
consente di andare oltre l'amore incondizionato che vi portiamo. L‟amore ci consente di
intervenire, di interagire nella vostra vita, sempre nel rispetto della vostra volontà e della
Volontà superiore, consigliandovi e stimolando in voi l'Intuito spirituale e l'Intelligenza. Essi
sono elementi preziosi e indispensabili nella vostra esistenza. Nell'eterno prese nte, noi
vediamo chiaro il passato esperienziale di ogni creatura, con i suoi tempi e le sue modalità
specifiche, che non vanno di pari passo con quello degli altri suoi fratelli; ed è così che si
palesa la differenza o variabilità di quel termine che voi definite “crescita evolutiva”.
Piuttosto, sarebbe più appropriato parlare di riscoperta della propria coscienza, della
propria consapevolezza, nei tempi e nei modi diversificati fra creatura e creatura. Se a
questa fase si aggiungono anche le modalità diverse per ciascuno che è soggetto a
strutturare la personalità fisica, tutto questo ci dà il quadro chiaro dell‟inevitabile
insorgenza dei vari conflitti, dei vari contrasti tra creatura e creatura e fra le varie
popolazioni di questa Terra.
Se tutto questo è vero - ed è veramente così - non ci sarebbe alcuna via d'uscita
nella risoluzione di tutti i mali che vi affliggono, e che abbiamo omesso di elencare e di
prendere in considerazione. Il fondamento a cui dare maggiore valore è la consanguineità
spirituale, o meglio la genetica spirituale che vi unisce e ci unisce tutti. Possiamo allora
capire e comprendere il significato portante di questo concetto. Allargando il concetto a
tutti i settori della vostra vita, senza più quella differenziazione tra ciò che è spirituale e ciò
che è solo fisico, e dando una nuova impronta a tutte le vostre azioni, allora e solo allora,
l'unione con gli altri esseri diventa un fatto concreto, un fatto compiuto.
La fusione energetica così idealizzata, così voluta, ma anche così difficile da
realizzare, perpetuare e rendere stabile, non può diventare un vostro appannaggio, una
condizione permanente nell‟esistenza, finché manca la certezza di queste premesse.

È d'obbligo fare riferimento a tutte le religioni, così largamente diffuse sulla vostra
Terra, le quali, pur enunciando il principio dell'eguaglianza e della fraternità fra i vari
Esseri, fra le varie creature di questo pianeta, poi disorientano dando maggiore peso alla
introiezione di una larga gamma di una lunga serie di dogmi il cui principio informatore
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sulla eguaglianza fra gli uomini, sulla solidarietà e sulla comunione, diventa una chimera.
Non sono quindi i doveri che contano, i precetti che una religione impone ai suoi
osservanti, ai suoi adepti, bensì ciò che conta è la dimostrazione continua dei veri valori
come l'Amore fraterno, che si estrinseca con il sostegno continuo tra le varie creature,
nella solidarietà fra i vari Esseri.
Se vi unisce, se ci unisce un comune denominatore, se abbiamo un solo Padre
perché non ci possiamo sentire fratelli? Cosa ce lo impedisce? Riflettete, fratelli; fate
riflettere anche gli altri con cui entrate in rapporto relazionale e diffondete quanto più
potete questi concetti semplici, ma grandi e veri.
La prima cellula dell'embrione umano ha già in sé un programma di Uomo ma
anche di Divinità intrinseca. Tutto quello che si dice, che si pretende di conoscere sulla
presenza dello Spirito nell'embrione, nel feto o nell'essere nato, sono tutti concetti
provenienti dalla mente dell'uomo. La realtà è che non c'è un prima, né un dopo. Il Tutto è
in tutti costantemente, anche nella cellula dell'embrione umano e di qualsiasi altro essere.
Ma quanta speculazione si è fatta su questi argomenti! Quante tesi inutili si sono portate
avanti nel tentativo di scrollarsi di dosso la responsabilità di cui ogni uomo si carica agendo
in un senso o in un altro. Badate bene: responsabilità e non peccato; considerate quanto i
due termini siano diversi, e niente affatto simili.
La responsabilità è un sentimento necessario perché vi fa crescere senza
danneggiare la crescita di altri esseri umani. Ma la “colpa” è un termine che vi fa sentire
abbrutiti e produce sentimenti di espiazione, sentimenti di sofferenza che come già sapete
non sono compresi, non sono ascritti nel Piano di Dio. La Sua misericordia, il Suo immenso
Amore non contempla il castigo e l'espiazione, non contempla la colpa. L'uomo
consapevole sente su di sé la responsabilità delle proprie azioni e la voglia, il desiderio
impellente di modificare le proprie azioni quando danneggiano altre creature, quando non
sono in linea con la Legge superiore dell'Amore.
Questo stato di coscienza, che porta a vedere con chiarezza tutti i passi del proprio
cammino senza respingenti e senza attenuanti, può far decidere liberamente per una
rinascita, una o più rinascite, nel tentativo, anzi nel convincimento di riproporre di ridare
ciò che si è tolto o ciò che non si è dato. Guardate ora con questa nuova ottica alla Legge
della reincarnazione; essa non rappresenta una espiazione, ma soltanto un castigo che la
creatura stessa vuole infliggersi per le sue presunte colpe.
È dunque importantissima l'esperienza di una vita perché può essere, può diventare
la conclusione di un iter lunghissimo. Anche una vita degnamente vissuta, con estremo
senso di responsabilità e con la massima apertura del cuore, potrà far decidere la creatura
a ritornare nelle dimensioni energeticamente più pesanti. A volte un eccessivo bisogno di
dare, uno zelo eccessivo di aiutare i fratelli nelle loro ambasce, può far sì che si ritorni in
questa dimensione, con o senza un corpo fisico.

Devo rispondere anche ad un quesito che una sorella ha proposto questa sera,
come anche altre volte, perché è sempre buona norma rinfrescare la vostra memoria su
alcuni concetti sull‟assetto energetico dei vari corpi e sullo scambio che ognuno ha con
l'altro. L'osmosi energetica è un vostro legittimo desiderio ed è insito in ogni creatura; è
anche un diritto che dovrebbe accompagnare ogni esistenza. Sono troppi gli elementi,
troppi gli scogli che si parano davanti a voi per il soddisfacimento di questa esigenza,
prima di tutto l'alternanza del grado di consapevolezza, perché la presenza a voi stessi non
è mai costante. È come se la temperatura del vostro corpo, che ha una sua costante per
mantenervi in salute e mantenere integri tutti i processi del vostro organismo, si
abbassasse e si innalzasse continuamente nel corso della giornata.

854
Poi non dimentichiamo i meccanismi della mente, che - come già sapete e avete
sperimentato - tende a portarvi fuori strada, tende ad ancorarvi alle antiche paure: alla
paura della morte, alla paura di essere soli, alla paura di ammalarvi. Non sottovalutatele
perché hanno una grande forza che agisce dentro di voi e provengono dalla vostra fisicità
per far sì che il vostro corpo fisico si conservi in vita. Le paure dunque, finché sono
necessarie, fortificano l‟istinto di conservazione, l‟istinto di sopravvivenza. Quando però
sono esasperate, e se permangono, siamo portati a considerare che non potete essere
pienamente certi, completamente certi delle vostre immense possibilità. Ci sono momenti
in cui vi sentite piccoli, vi sentite sprovveduti, vi sentite senza forza.
Allora rivedete questi concetti e fate in modo che ogni giorno vengano rivalutati,
riveduti e corretti; creerete così una salute stabile, un benessere permanente, una gioia di
vivere costante, senza questo alternarsi di umori variabili e senza l'aspettativa di qualcosa
che non arriva mai, di qualcosa che vi sembra vi venga negato. Come ho detto più volte:
molto vi è stato dato. Vi è stato dato tutto, ma non ve ne rendete conto, non ne avete
ancora preso coscienza. Sono anni che ve lo ripetiamo e non ci stancheremo mai di
ripeterlo fino alla nausea.
Aprite i vostri sensi interiori, aprite gli occhi della vostra anima e guardate alle cose
preziose che avete dentro di voi. Il valore autentico, il valore inconfutabile, il valore
estremo del vostro Essere è da prendere in seria considerazione; tutte le altre cose a cui
date importanza hanno un valore relativo, un valore provvisorio.

Come sempre vi lascio il mio amore, come sempre vi seguo passo dopo passo nel
vostro cammino e vi prometto una attenzione ancora più intensa, ancora più proficua del
mio Essere.
Con tutto il mio Amore vi lascio a meditare su quanto vi ho detto.

26.10.2005

Vi saluto, fratelli.
Considerate la Luce che vi portiamo per fondersi con la luce che voi stessi
proiettate. Essa è alleata preziosa, modificatrice di tutte le situazioni oscure e
ingarbugliate, e riparatrice dei danni provocati al vostro corpo fisico e di tutti i mali
dell'animo e della mente. La Luce, essendo la forza propulsiva della Vita, contiene ed è
contenuta in tutto l'Universo. Non si può ignorarne la valenza, la sua preziosità e pertanto
può essere impiegata, resa efficace in tutte le situazioni della vostra esistenza.

Ora, fratelli, in questo momento in cui siete convinti di occupare questo piano così
pesante, così corporeo, così fisico la Luce vi è di estremo bisogno, anche a causa dei
comportamenti dei vostri fratelli che soggiacciono alla carenza della Luce.
Chi agisce secondo i dettami dell'amore, chi agisce nella legalità universale si
manifesta nella piena luce; chi invece coltiva pensieri sordidi, azioni nefande verso i suoi
fratelli, si nasconde nell'ombra.

Allora esercitiamoci, tutti quanti insieme, nell'inviare luce ad essi allorquando


agiscono nella penombra, allorquando occultano le loro azioni e i loro pensieri mostrando
una parte di sé che non è veritiera, non è sincera, non è autentica. Mandiamo loro un
raggio potente di luce perché possano uscire allo scoperto senza più dover blandire con le
loro azioni, con le loro parole altri fratelli. Sentiamo come i loro animi vengono investiti da
questa luce potente che porta seco anche il nostro amore così che non abbiano più
855
bisogno di mentire agli altri e di doversi creare un alibi per essere amati, per se ntirsi
amati.

Mandiamo, tutti insieme la luce, la luce sfolgorante del nostro essere, in ogni luogo
della Terra, della nostra Madre Terra con la quale ci riconciliamo dopo averla maltrattata e
resa in parte sterile.
Riprendiamo i collegamenti con la nostra Genitrice, dimostrandole il nostro amore,
la nostra gratitudine per quanto ci ha dato e per tutto ciò che ci darà ancora per la nostra
esistenza. Perché essa sia serena, lunga e fruttuosa chiediamo alla Terra che si quieti;
chiediamole che non ci costringa a vivere stati di paura, stati di angoscia, come è accaduto
di recente. Chiediamo alla nostra Madre Terra e a tutti gli elementi della natura di non
scatenare più la loro violenza sugli uomini, e di dimostrarsi nostri fratelli, nostri alleati nel
piano che portiamo avanti insieme nel Piano di Dio. Parliamo loro con la voce autorevole
che Dio ha lasciato in noi come eredità.
Investiamo con la luce potente del nostro amore, della nostra consapevolezza tutte
quelle parti della Terra dove insorgono nuove malattie, nuovi virus, nuovi batteri. La luce
disinfetta e rende sterili tutti questi luoghi dove sono in incubazione malattie gravissime
per l'umanità: influenza aviaria, AIDS e altre malattie che si propagano a vista d'occhio tra
uomo e uomo diffondendosi tra le varie nazioni; blocchiamo il propagarsi di queste
epidemie con una energica volontà che ci proviene dal nostro Essere di Luce, dal nostro
Spirito. Blocchiamo anche la paura che ne consegue, paura gigantesca, paura
esponenziale. Blocchiamo le sue radici perché è solo in sua assenza che possiamo portare
avanti il nostro programma, il programma di ogni uomo di buona volontà che segue la
Volontà primaria, la Volontà divina. Convinciamoci che il manifestarsi di tutti questi fatti
insoliti, e degli allarmismi che ne conseguono, non sono Opera di Dio, non sono
manifestazione del Suo castigo, ma piuttosto conseguenze inevitabili di maniere, di modi di
vivere non salubri, non igienici ai quali si associano il malessere diffuso dell'umanità, il
malessere dei loro cuori, l‟insoddisfazione del vivere.

Nel coacervo di tutte queste emozioni non positive si innestano nuovi focolai atipici
di malattie, di malattie infettive, di malattie endemiche. La disarmonia di ogni cellula, porta
alla costituzione di una malattia sconosciuta che non si annovera negli annali della
medicina. Questa cellula anomala prolifica vertiginosamente in quegli ambienti in cui
manca il supporto di un vivere sano, laddove c'è poco amore. Dove c'è poca luce si
innestano i processi di degenerazione delle cellule e le metamorfosi producono nuovi
processi patologici che prima colpiscono gli animali e poi si estendono anche agli esseri
umani. Per combattere questi processi degenerativi occorre operare nell'ambiente e dentro
l'uomo, simultaneamente. L'ambiente, quando è povero, l'ambiente che si è ridotto alle
condizioni di vita degli animali è l'humus ideale per l'insorgenza di altre malattie. Anche
l'interiorità dell'uomo, che porta seco tanta scontentezza tanta rabbia e tanta paura, fa sì
che il potere immunitario diventi inefficiente, diventi incapace di tutelare la creatura.

Parlate al sistema immunitario, che Dio ci ha dato a protezione della salute, come
soglia invalicabile per tutelare la vostra salute. Ogni infezione, ogni agente patogeno è un
elemento estraneo, è un ospite non gradito nella vostra casa che è il tempio immacolato, il
tempio incorruttibile dello Spirito, in stretta comunicazione con il corpo fisico. Quanto più il
vostro corpo spirituale viene riconosciuto, viene tenuto in conto, tanto più sarà impedita
ogni intromissione di agenti patogeni.

856
Ora che abbiamo innalzato le difese immunitarie irrorando a profusione la luce e
l'amore che ci sono stati dati come nostro scudo, passiamo in rassegna i nostri organi, i
nostri apparati; essi risentono di questa grande protezione che ci proviene dallo Spirito.
Soffermiamoci sulla nostra mente, su tutte le funzioni e i meccanismi a cui essa è
deputata; non maltrattiamola, non combattiamola ma non facciamole prendere, come
accade a volte, il sopravvento sulle emozioni del cuore. Anch'essa guida tutti i processi che
ci tengono in vita, che ci danno la salute e il benessere. Facciamocela amica e
collaboratrice del nostro programma. La mente ci permette di spaziare, di accrescere la
nostra conoscenza, ci permette di inoltrarci nella Verità. Senza di essa, saremmo dei
mentecatti e capiremmo ben poco della realtà fisica e metafisica.

Non lasciamo che la mente ci opprima, ci sovrasti con delle cose inutili,
riproponendoci costantemente i falsi valori e gli stereotipi che sono la causa del malessere
diffuso in tutta la società. Siamo nella grazia del Signore e della Sua grazia ci dobbiamo
nutrire. Il Suo Amore è il nostro sostentamento e possiamo riconoscerlo nel sentirci vivi,
nel sentirci privi di malattie gravi, nel sentirci contenti di quello che abbiamo, che è anche
molto rispetto ad altri fratelli, rispetto a quei fratelli a cui manca quasi tutto, a cui manca
la luce di Dio, a cui manca il sostentamento per i loro corpi fisici, a cui manca la salute e la
gioia di risvegliarsi ogni giorno dopo una notte di tribolazione, dopo una notte di
sofferenza.

Esprimiamo a questi fratelli tutta la nostra solidarietà mediante l‟amore supportato


dal nostro pensiero, affinché si riapproprino di ciò che a loro manca: sotto forma di pane,
sotto forma di salute, sotto forma di benessere completo.

Esprimiamo la nostra comprensione anche nei confronti di quei fratelli che agiscono
in maniera inconsueta arrecando danno, arrecando dolore a tanti altri fratelli. Non
allontaniamoli dal nostro cuore, non priviamoli del nostro amore. Anche se essi hanno
macchiato la loro anima con azioni deprecabili, noi pregheremo per loro, per la
riproposizione della Luce nella loro vita, della Luce che porta consapevolezza e
responsabilità delle proprie azioni.

Per ogni creatura che non è in linea con la Legge d'Amore noi preghiamo inviando
la luce, affinché essa possa risanare ogni problematica.
Così sia così e così deve essere, come è nel Piano di Dio.
Addio fratelli

Teniamoci per mano.


Signore fa' che ci sia sempre gioia nei nostri cuori, sempre benessere, sempre salute.
Signore dacci la forza di mantenere sempre viva questa fiamma, la fiamma della speranza,
la fiamma della fiducia.
E così sia, e così è.

02.11.2005

Vi saluto fratelli.

Come sempre, ci incontriamo nella Luce e nell'Amore dei nostri Esseri.


857
Anche questa sera, insieme a voi, leveremo un lembo di quelle innumerevoli bende che
ricoprono la Verità, la Verità nuda. Nell'interminabile tempo del vostro tempo, quanti
involucri si sono depositati occultando la Conoscenza, occultando lo splendore dell'Essere?
È legittima e naturale dunque la fatica cui soggiacciono oggi i nostri fratelli nel mettere a
nudo quegli spiragli di Verità che, una volta individuati, diventeranno parte integrante della
coscienza di ogni uomo.
Voi, figli miei che mi seguite da tempo, avete speso molte delle vostre risorse, avete
messo in atto molte delle vostre energie per superare tutte le barriere dell'esistenza. Per
molti umani sono queste barriere di conflitti interiori ed esteriori che scoraggiano ad
intraprendere l'avventura della vita nella sua pienezza, nella sua totalità.

Non a caso, vi ho paragonato a degli intrepidi scalatori di vette elevate che vogliono
- perché lo hanno deciso - raggiungere la cima, non per meritare un premio o una
medaglia, ma per poter spaziare con la propria vista in un infinito, in un universo il cui
raggiungimento non è precluso da e ad alcuno. Molti sono quelli che intraprendono la
scalata e solo pochi quelli che la portano a termine. In questa arrampicata piena di pericoli
che suscitano paura, terrore e a volte anche la voglia di desistere, voi avete percorso un
lungo tratto e da questo percorso così difficile e periglioso portate ancora dentro nella
vostra anima qualche cicatrice recente, spesso difficile a rimarginarsi. Pertanto vi esorto ad
un lavoro sempre più accurato e continuo, un lavoro di introspezione. Esso si impone
quando ancora la sofferenza fa sentire la sua voce e la mente vi porta fuori strada.
C'è un metodo infallibile per la guarigione completa di tutte le ferite del corpo e
dell‟anima. Per spegnere il bruciore di una sofferenza mandate il vostro amore, chiedete
aiuto anche a noi, chiedetelo ai vostri fratelli in carne, non isolatevi. Soffrire in sil enzio,
soffrire in disparte non è salutare, non è proficuo, ma ciò nonostante c‟è ancora qualche
nota dolente, qualche punto ancora sensibile nella vostra interiorità. Molto si è fatto da
parte vostra e l'esperienza di questa esistenza comincia ad apparirvi nella sua limpidezza.
Le domande che ogni uomo si pone sono eterne come la sua storia: “Perché sono?”.
“Perché mi trovo in questa esistenza incarnativa?”. “Qual è il mio percorso e quale la mia
meta?”.

A tutte queste domande sento che tra di voi ci sono molti fratelli che si sono date le
risposte esaurienti, ma ancora qualcuno è deluso, qualcuno attende maggiori certezze
nella sua vita ed è giusto che sia così se ci riferiamo a quella differenziazione, a quella
cosiddetta crescita evolutiva, al percorso spirituale a cui è soggetto ogni essere incarnato.
Anche per questi fratelli noi siamo qui, questa sera, per portar loro qualche aiuto in più, un
po‟ più di conforto e soddisfazione alle loro anime. Sei qui, fratello che ti poni queste
domande, siete qui fratelli, non per quegli obiettivi che la fisicità e la cultura del tempo vi
propongono. Considerateli piuttosto dei riempitivi, ma considerate soltanto il necessario,
l‟indispensabile. L'obbiettivo di ogni creatura incarnata è il raggiungimento pieno de lla
propria consapevolezza, il ritorno alla Casa del Padre a cui non si associa il tempo e lo
spazio perché è solo un fatto di coscienza, uno stato energeticamente non ancora visibile
per voi. Esso si raggiunge attraverso degli stadi, attraverso dei cambiamenti vibrazionali e
non vi si giunge per salti, bensì per sfumature sempre più profonde del sentire interiore.
(1)

Anche l'uomo più abbrutito, anche l'uomo più inconsapevole ha in sé questo anelito
che verrà fuori prima o poi. Esso lo guiderà verso azioni più o meno responsabili,
soprattutto verso una comunione di intenti in tutto il genere umano, comunità di intenti
che non è un‟utopia, che non è una pallida speranza ma una certezza, la cui realizzazione,
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anche se è affidata alla volontà degli uomini è ascritta nel Piano di Dio. Solo su questa
Terra si potrà apparentemente sconvolgere questo Piano: si potrà ignorarlo o rinnegarlo.
Dico questo con fede, con fede che è certezza, certezza che mi proviene dal mio Creatore
che è il nostro Creatore.
Voi spesso vi preoccupate quando guardate alla vita di oggi in base a ciò che è
stato il vostro passato incarnativo e naturalmente, portandovi dietro i ricordi, ne risentite
gli effetti. Non sprecate tempo, non sprecate energie su questo argomento perdendo di
vista e distraendo l'attenzione dall'oggi che sembra sfuggirvi, da quell'oggi che si proietta
nel passato e nel futuro. Tenete stretto fra le mani ogni attimo, con consapevolezza,
perché ciò che costruite oggi lo vedrete nel vostro futuro, perché ciò che pensate oggi lo
penserete nel vostro futuro, ciò che con amore fate oggi per i vostri fratelli e per voi stessi
sarà il vostro meraviglioso domani.

Ogni attimo della vostra esistenza è prezioso, non va sprecato. Anche gli atti più
semplici della vostra esistenza rendeteli sacri; la vita è sacra e va vissuta con questo
spirito, con tutta la pienezza, con tutta la gioia di cui siete capaci. Quando si vive
intensamente l'oggi con la mente in simbiosi col cuore nella sua massima apertura, non ci
si preoccupa più del domani, non si avrà più paura di morire, non si nutrirà più alcun
dubbio.

Nessuno di voi conosce il proprio futuro, e questa è una benedizione del Signore,
perché l‟ignoto fa spostare l‟attenzione sul presente. Il futuro non è qualcosa che è
scolpito nella roccia, qualcosa di ineluttabile, qualcosa che è stato assegnato a ciascuno di
voi. Molti aspetti del vostro futuro sono affidati alla vostra capacità, all'agire di oggi, a quel
grado di risveglio a cui tendete; il risveglio segue al buio della notte, il risveglio subentra
all'incoscienza del sogno.

Siamo tanti i Fratelli che vi seguiamo. Ad ognuno di voi è stata assegnata più di una
Guida, perché ogni fratello, pur essendo diverso dagli altri, per noi è comunque e sempre
un fratello speciale con le caratteristiche proprie. Se molte problematiche vi accomunano,
se molte sofferenze appaiono condivise, tuttavia c'è qualcosa in ognuno di voi che vi
contraddistingue, che vi fa essere unici ed è questa unicità a cui diamo il nostro apporto
perché venga valorizzata, perché si manifesti, faccia da sveglia, da supporto per tutti gli
altri. Quando il cuore e la mente collaborano in armonia, allora voi uomini potrete fare,
come avete già fatto, grandi cose. Dalle vostre mani, dalle vostre menti sono uscite grandi
realizzazioni, ma non dimenticate il connubio indispensabile fra la mente e il cuore,
altrimenti ci sarà sempre su di voi quella tipica scontentezza, quella che voi chiamate
“depressione esistenziale”.

Un figlio di Dio, quando è nella Sua Grazia, non ha sofferenze esistenziali. Il suo
animo è pago, il suo animo è pieno, così pieno di grazia, così pieno di gioia da non
accusare nessuna carenza, alcuna mancanza.

Allora, fratelli, quando vi sentite infelici chiedetevi cosa realmente vi manca. Fatevi
giornalmente questa domanda.
Addio, fratelli.

(1)– Talvolta le Guide ci hanno detto di essere già illuminati, talaltra che l‟illuminazione è improvvisa, mentre
ora affermano che si raggiunge per gradi. D‟altronde, anche per altre vie, attraverso altre canalizzazioni,
anche attingendo a diverse fonti teologiche: induismo, buddhismo, taoismo, ebraismo, islamismo e altre,

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veniamo a sapere che tutte quante queste religioni convergono nell‟esplicitazione delle stesse modalità.
Cosicché sembra che siano contraddittorie, non soltanto nel confronto delle une con le altre, ma anche in
seno a ciascuna di esse. In effetti, non c‟è alcuna contraddizione perché, in assenza di tempo e di spazio,
siamo tutti illuminati, mentre nello stato di coscienza 3D abbiamo due possibilità: una è quella della
illuminazione improvvisa, l‟altra per gradi, pur essendo la stessa cosa. Ritornando all‟esempio cui questa nota
si riferisce, quello di essere scalatori di vette, non si può negare che per raggiungere una vetta occorre
tempo e fatica per arrivarci, ma una volta messo piede in cima, ecco improvvisa la meta. Un altro esempio è
quello di una pentola d‟acqua posta sopra una fonte di calore. Occorre del tempo affinché, grado per grado,
la temperatura raggiunga i 100 gradi. Non appena l‟acqua comincia a bollire, improvvisamente l‟acqua si
trasmuta in vapore cambiando di stato. Sul nostro piano non possiamo prescindere dal tempo. Perciò la
consapevolezza si raggiunge per gradi. Se non ci fossero le limitazioni che ostacolano, e nel conte mpo ci
aiutano gradualmente a prendere coscienza del nostro stato, tutto l‟insegnamento che le nostre Guide
amorevolmente di donano non avrebbe alcun senso.

09.11.2005

Fratelli siamo con voi.


Tutti gli Esseri della Comunità di cui sono portavoce ci siamo dati convegno con voi
fratelli della dimensione terrena, con un intento univoco, per uno scopo più che nobile:
mandare luce e amore a tutto l'Universo. La scia di luce che dal vostro gruppo si diparte
raggiunge le dimensioni più elevate ma siate attenti, siate perspicaci per discernere meglio
durante la ricezione tutto quello che vi giunge. Usate la schermatura del cuore come più
volte vi abbiamo insegnato; unite cuore e mente saldamente, strettamente e lasciate che
l'amore vi guidi, lasciate che i vostri diaframmi si aprano e, nel contempo, si interpongano
da filtro fra tutte le vibrazioni che da ogni parte vi giungono.
In questo momento siete delle antenne paraboliche e dovete modulare sia la
ricezione sia la vostra trasmissione. Siete in una fase, in uno stadio della vostra opera in
cui non ci si può attardare nell'autocommiserazione e nell'individuazione dei problemi
personali. Anche se questo aspetto non viene ignorato da noi Fratelli di Luce, va da voi
sempre curato e attenzionato anche in altri momenti della vostra vita. Nel cerchio di luce e
di preghiera vanno individuati e messi a fuoco gli obiettivi che riguardano l'umanità
sofferente, di ogni ceto e di ogni condizione sociale e razziale.
Ma non vanno dimenticati anche le situazioni di altri pianeti, di altre Galassie,
laddove la luce non è appannaggio degli esseri che ivi dimorano e le tenebre vi
soggiornano quasi stabilmente. Facciamo convergere la luce che manda il Cuore
energetico di noi Esseri di Luce e di voi fratelli incarnati; facciamola convergere in una
fonte unica che irradiandosi si propaga a macchia d'olio e tocca tutti i punti della Terra,
anche i deserti e le zone glaciali. Sono questi i punti che sovrintendono alla temperatura di
tutto il pianeta. Chiediamo a questi punti di conservare una temperatura stabile perché
altrimenti darebbero luogo allo scongelamento e allo sconvolgimento di tutto il pianeta.

Di nuovo mandiamo la nostra luce e il nostro amore in quelle parti della Terra
considerate zone temperate. Ogni innalzamento della temperatura in queste zone
porterebbe a un disastro ecologico, a un disastro ambientale. Chiediamo alla luce, come
esecutrice del nostro piano e del nostro programma, di parlare a tutte le parti del globo
perché sia mantenuta questa ripartizione sempre equilibrata. Dall'equatore, la luce si
propaga ai poli: seguiamola attraverso i meridiani e i paralleli così che avviluppi e abbracci
tutto il globo e lo rivesta di una patina argentea, di argento dorato che protegga la Terra
da ogni attacco esterno: dalle meteoriti vaganti. La protegga da ogni cambiamento della
stratosfera e della ionosfera ma che nel contempo penetri tutta la Terra, fin nelle sue
viscere, fin nel suo nucleo, fin là dove esiste un fuoco perenne, un magma incandescente

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che deve essere tenuto a bada, che deve rispettare gli abitanti della Terra: piante, animali
ed esseri umani.

Chiediamo alla Madre Terra di non procurarci ulteriori paure, di non arrecarci
ulteriori danni con i suoi sconvolgimenti, con i suoi movimenti. Sentiamola nostra amica,
sentiamola Madre, Madre generosa che si prodiga in tutti i modi per il nostro
sostentamento, per la nostra salute. Preghiamola di continuare a darci tutti i suoi frutti, di
continuare a procurarci quel benessere fisico e psichico che ci è indispensabile per vivere
sereni, per vivere gioiosi, in un mare sereno, calmo, sotto un cielo sereno, in una natura
rigogliosa. Che tutte queste gioie non abbiano a spegnersi nell'orizzonte della nostra vita,
non abbiano ad esserci negati.

Chiediamo alla nostra Terra, alla nostra Madre che ci faccia capire quel che non
dobbiamo più fare, qual è la nostra opera e le azioni che non si devono più perpetuare.
Sentiamo come la Terra risponde a questo appello, perché anche dalla Terra ci proviene la
luce, ci proviene l'energia che passa dai nostri arti, dai piedi, proprio dai piedi che
calpestano la terra e ne assorbono l'energia. Essa ci darà vigore, ci darà salute. Come un
serpente di luce si propaga in tutto il nostro corpo, dai piedi alla testa e dalla testa ai piedi
portando con sé un messaggio ad ogni cellula di ogni organo, di ogni apparato.
È il messaggio dell'amore dell'armonia e del benessere; soprattutto è il messaggio
che crea Ordine dove esiste il disordine. Il disordine porta alla malattia, porta alla
disfunzione. Quindi ordine nella funzionalità dei nostri organi; ordine anche nella nostra
mente perché sappia proporci e darci gli input giusti, quelli che servono a migliorare la
nostra vita, anziché appesantirla; ordine e armonia nella formulazione anche dei nostri
desideri, di tutti i nostri progetti che devono rientrare in questa ottica, che devono servire
a farci star meglio, a farci arricchire di emozioni, di emozioni positive che siano sempre
finalizzate anche al benessere della collettività, in una comunione di intenti che noi
vogliamo propagare e diffondere con il nostro pensiero, con la luce e l'amore che
l'accompagna.
Questo intento sia diretto sempre verso un campo più vasto, più ampio di soggetti
che la recepiscono, perché man mano il risveglio procede, procede e si allarga, e noi
continueremo così fino a quando si realizzerà un risveglio totale, un risveglio universale.

Continueremo con voi fratelli, senza alcuna nota di stanchezza. Nonostante


l'impegno e la perseveranza a voi costi fatica, io sento, noi sentiamo, che un grande
beneficio vi perviene: è un dare e ricevere che si perpetua, che si propaga in maniera
esponenziale; è un dare e ricevere che è contemplato nella Legge universale dell'Amore.
Su questi benefici vorrei che puntaste la vostra attenzione: sono quegli aspetti della vostra
vita che non si colgono immediatamente dall'oggi al domani ma che nel tempo, pian
piano, danno luogo a dei cambiamenti vistosi del vostro modo d'essere, del vostro modo di
porgervi, del vostro modo di sentire interiore. Non sono benefici da poco e soprattutto
nessuno ve li ha imposti e non siete stati neanche voi ad imporveli, ma si sono maturati
pian piano e ora fanno parte integrante del vostro essere.
Altro beneficio da non sottovalutare è una maggiore leggerezza nell'affrontare tutti i
problemi della vita, una leggerezza che non è irresponsabilità ma soltanto il modo più
equo, il modo più giusto per vivere questa esistenza.

Vedo che siete cresciuti, che siete adulti e vi sostenete da soli, senza bisogno di
qualcuno che vi tenga per mano e vi sostenga nel vostro cammino. Ciò nonostante sapete

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con certezza che siamo, saremo sempre con voi per quanto ci è possibile, per quanto la
Legge lo contempla, a soccorrervi, se ce ne fosse di bisogno. Ma sappiamo con certezza
che sapete cavarvela degnamente in tutte le situazioni, anche le più ingarbugliate e le più
difficili, perché avete gli strumenti e la forza interiore.
È la qualità inconfondibile dell'amore del vostro cuore che vi fa essere sempre
vincitori in ogni situazione. Non sentiamo più in voi sensazioni di sconfitta, non vi sentite
più perdenti e rinunciatari e questo ci riempie di grande gioia ed è una consolazione per
chi vi vuole già adulti, totalmente risvegliati alla vostra consapevolezza. In tal senso si
spiegano, si giustificano le sollecitazioni continue, le sollecitazioni quasi paterne che vi
indirizziamo perché non si perda tempo, perché non ci si attardi su argomenti e valori
ormai desueti, non più interessanti e idonei al vostro cammino virtuale.

Potete spaziare come volete nelle letture e nell'approccio con altre verità, con altri
aspetti della verità, ma so già che in voi esiste una traccia, una direttiva che, pur non
essendo chiusa come una trincea agli aspetti esteriori, tuttavia presenta un cammino
lineare che avete scavato, dissodato. È come una autostrada che vi porterà alla meta, alla
tanta agognata meta. Non si spenga mai in voi questo desiderio di andare avanti, di
crescere in saggezza, in amore, in dedizione, in comprensione, verso gli altri e fate che
non si spenga mai questo bisogno di modificare, di ricostruire con l‟amore e con la luce ciò
che è fatiscente, ciò che si sta depauperando.

Così come è avvenuto questa sera, e tutte le altre volte dei nostri incontri, così sarà
sempre perché la nostra opera è eterna e non ha limiti di tempo e di spazio.

Vi protegga sempre il nostro Amore, vi giunga la nostra benedizione e di tutti i


fratelli dell'Universo.

Addio fratelli.

16.11.05

Fratelli miei diletti, come sempre è l'Amore, l‟Amore autentico, l'Amore universale
che ci guida verso di voi, ci fa essere vicini e sensibili in tutti i momenti della vostra
esistenza, specialmente nella fase incarnativa che oggi è da voi focalizzata e insieme ci
impegna.

Ricordate sempre che il periodo di vita che state esperendo va considerato


essenzialmente come una fase di transizione e pertanto va superato e trasceso. È nel
superamento di questa esperienza che converge tutta la nostra attenzione e tutto il vostro
massimo impegno va diretto, nelle sue infinite sfaccettature, in tutte le sfere della
materialità che vi fa sentire il suo enorme peso e cerca di distogliervi da quel disegno
precipuo che la Volontà superiore ha programmato, ha concordato con l'Universo intero. È
una fase delicatissima nella quale incombono tanti pericoli, tanti ripensamenti, ma siate
ben certi che non c'è un ritorno all'indietro. Si può restare fermi, apparentemente fermi a
segnare il passo, ma è sempre lo spirito che decide se e quando andare avanti nel suo
percorso.

Ormai la vostra vita è come un libro aperto sulle cui pagine è facile leggere e
seguire la consequenzialità, ma se c'è ancora qualcuno tra voi umani che ha volutamente
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dimenticato il contenuto di qualche pagina, del suo significato, è giusto che egli riprenda a
leggere tutto daccapo. Tanto per fare un esempio su qualche argomento del libro della
vostra vita vi esorto ad una maggiore presa di coscienza sul tipo di amore che date al
vostro prossimo e sul tipo di amore che dedicate a voi stessi. Sono due ambiti di
comportamento, questi, sui quali bisognerà ulteriormente riflettere. La considerazione che
salta agli occhi è che c'è ancora tanta aspettativa, tanta attesa di risposte nel vostro modo
di dare amore, e nei riguardi verso il vostro Essere ci sono ancora molte lacune da
colmare, un‟alternanza nel riconoscere la vostra dignità umana e divina nei momenti in cui
vi sentite una nullità. Voi continuate a misurare i vostri progressi della sfera spirituale con
il metro della dimensione umana e dei valori che essa vi indica e vi propone.

Occorre un ulteriore sforzo, sforzo che necessita per debellare definitivamente il


senso di vittimismo e di fatalismo che vorrebbe impossessarsi di voi, della vostra
interiorità. Perché voi possiate mantenere la fiducia, la serenità in modo stabile e costante,
bisogna operare uno scollamento provvisorio fra la realtà fisica esperienziale e il percorso
della vostra anima, del vostro spirito.
Quando questo binomio non può essere realizzato per vari motivi, e il senso e il
peso della vita materiale è predominante sul sentire interiore, occorrerà individuare e
reimpostare questa separatività, questa separazione, almeno fino a quando non vi
sentirete abbastanza forti, abbastanza maturi per procedere in un unico cammino. (1)

Osservate ancora quante energie sprecate nel considerare e valutare il


comportamento dei vostri fratelli allorquando esso non coincide con i vostri pensieri e
soprattutto con le vostre aspettative. Più volte abbiamo accennato al mondo interiore di
ogni creatura che va considerato come un universo imperscrutabile, infinito. L'unica
possibilità di aggancio, l'unica possibilità di interazione con tutti gli universi dei vostri
fratelli è l'elemento Amore, Amore incondizionato, Amore assoluto.
È vero che al raggiungimento di questo scopo si frappongono infinite barriere
contro le quali lo slancio d'Amore proiettato dal vostro cuore a volte si infrange come
contro un muro, ma è un muro di gomma e tutto ritorna a voi, sia pure senza danno
alcuno, senza alcuna perdita da parte vostra. Quel che conta è sempre l'intenzione, la
causa e non l'effetto.

I vostri rapporti terreni, quasi sempre, non sono improntati a questo tipo di amore e
l'insuccesso che ne consegue porta al vostro cuore molta amarezza, amarezza che si
trasmuta in energia non positiva, in velenoso nutrimento per il vostro corpo fisico. Tutti i
percorsi degli uomini nelle varie fasi del tempo sono contraddistinti da questi meccanismi
tortuosi e dannosi alle creature le cui ripercussioni investono non solo il soggetto, ma tutta
la società di quel periodo storico e dei tempi successivi. Si produce così un malessere
sociale assai diffuso ed in seno ad esso ognuno cerca di rinvenire le cause negli elementi
esterni che lo hanno prodotto, ignorando volutamente o inconsapevolmente che la causa
prima di tali malesseri sta nell‟intimo di ogni individuo, di ogni creatura.

Penso che dovete ammettere con me che non siete una cellula isolata, divisa da
tutti gli altri organismi. Tutta la vostra vita ha connessioni, connessioni sottili con la vita di
altri esseri di questa e di altre dimensioni. Qualsiasi vostra azione viene recepita, a volte
condivisa, a volte rifiutata, ma comunque registrata nel vostro mondo personale e nel
mondo dell'Etere, nonché nella dimensione dell'Universo.

863
Ci sono ancora molte creature alle quali occorre del tempo per il risveglio,
occorreranno molte altre incarnazioni. Purtroppo il nostro messaggio, il messaggio del
cuore, il messaggio che proponiamo in ossequio alla Volontà del nostro Creatore, non
giunge in modo inequivocabile e inalterato a tutte le creature, ma spesso viene deformato
dalle esperienze di ciascuno accumulate nella sua interiorità colma di esperienze dolorose,
di soprusi, di abbrutimento della sua dignità umana. Che i risultati di questa ricezione
difforme è alterata, lo vedete quotidianamente nella vostra cronaca nera, ma siate sempre
perspicaci, siate sempre lungimiranti per capire, per comprendere che non si misura in
questo modo, con questo metro il grado di evoluzione di una generazione, di un periodo
storico. Ricordate che nessuna creatura porta con sé un codice di perdizione, di
annullamento del suo spirito. Il codice divino che ha in sé la porterà prima o poi a sentirsi
redenta, riscattata e allora vi esorto affinché non fiacchiate le vostre forze dinanzi agli
eventi, eventi ed azioni non in linea con il vostro pensiero ed in apparente contrasto col
Disegno divino.

Vi ripeto che siete artefici, unici artefici del vostro benessere o malessere. Pur
nell'interazione di innumerevoli pensieri provenienti da infiniti Universi, siete in possesso di
tutti gli strumenti per salvaguardare la vostra interiorità, per flettere la vostra forza spesso
rigida. Voi siete co-creatori di un nuovo pensiero per dare un volto nuovo al vostro mondo
perché prima o poi si possa creare una realtà a dimensione umana, in linea con la dignità
divina di ogni creatura. Tale realtà è già presente ma non visibile dai vostri occhi, realtà
che sembra una chimera, che sembra un sogno irraggiungibile, in cui non userete più
alcuni vocaboli, perché non più necessari, quali: equità, uguaglianza di tutti gli uomini,
pace, benessere per tutti.
Fino a quando questi termini saranno sulle vostre labbra e non nel vostro cuore
l'era della pace e del rispetto reciproco dei popoli sarà ancora di là da venire, sarà ancora
da pianificare. E con questo mi accomiato da voi, fratelli.
Vi lascio come sempre la mia presenza, sappiate approfittarne nei momenti di
bisogno.
Addio.

(1) – Per potere „unificare‟ la realtà fisica esperienziale e le esigenze dell‟anima in un „unico‟ cammino è
necessario che si conoscano entrambi i termini di questo binomio. Perciò lo scollamento provvisorio fra
l‟uno e l‟altro è necessario per intravedere quale dei due sia preponderante sull‟altro in modo da
equilibrarli in uno amalgama che consenta l‟unificazione.

23.11.2005

Siamo con voi, amati fratelli. Vi portiamo la Luce, la Luce dei Piani più alti perché
possa rischiarare ogni passo del vostro cammino e rendervi forti e tenaci per il
raggiungimento della meta.
È una speranza, anzi una certezza per noi, una certezza che riempie di gioia il
nostro Essere, allorquando constatate di non essere mai stati divisi da noi né abbandonati
dall'Amore e dalla Misericordia del Padre Celeste. Anche questa fase del vostro Essere è
esperienziale, e non è ascritta nel tempo e nello spazio, ma va considerata dunque solo
uno stato di coscienza molto più ricco e più ampio di quello che oggi immaginate di vivere,
se prendete in considerazione il Fulcro attorno a cui ruota e si snoda la Consapevolezza,
l'Amore assoluto, l'Amore incondizionato.

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Immaginate, fratelli, quale sarà l'apporto di questo Amore e la sua manifestazione
nel momento del nostro incontro!
La consapevolezza si acquisisce mediante questo processo che vi è già noto,
attraverso le varie fasi che conoscete: tanto più si ripulisce la coscienza dalle cose inutili,
dalla spazzatura, tanto più essa si imbibisce di Amore-Saggezza. Siete edotti anche
nell'individuazione degli elementi da scartare e di quelli da conservare e se ancora qualche
elemento del passato, qualche vecchia abitudine ricompare nel vostro quotidiano, devo
rassicurarvi che fa parte di questo processo che si è attivato, che avete attivato nella
vostra coscienza. Come tutti i cambiamenti, tutte le trasformazioni possono dare
sbigottimento, senso di smarrimento, a volte anche desolazione, sapete che sono solo dei
brevi momenti che avete già superato e supererete ancor meglio e di più col nostro aiuto.
Su di voi, figli miei diletti, è focalizzata tutta l'attenzione di svariate Comunità
spirituali. Ognuno di voi è prezioso e caro, anche singolarmente.

Per te, sorella M., abbiamo attivato, e attiveremo ancora, tanti interventi perché la
fase delicata, la fase di transizione della tua coscienza non è stata ancora superata
totalmente. Ma, perché tu non abbia a scoraggiarti, ti diciamo che su ciò che dovrai ancora
passare, non solo ci sarà un aiuto maggiore di quello che hai ricevuto, ma va considerato
come la parte finale, l'epilogo di una sofferenza che chiuderà il suo ciclo in questa tua
esperienza incarnativa. È tutto per il tuo bene, perché tu non abbia a portartela appresso e
riproporla in un'altra incarnazione. Sai di certo che ci sono riscontri e agganci con la tua
infanzia il cui ricordo è sempre presente nella tua coscienza. Se sai quando Amore ricevi
da tutti noi e dai tuoi fratelli in carne, non credo che tu possa sentirti proprio ora
abbandonata, addolorata, desolata. È questo il momento di sentirti circondata sicuramente
da un calore affettivo che ti sei guadagnato, che ti sei meritato. Tienilo sempre in conto
nella tua memoria.

E ora, fratelli, ora che i vostri cuori sono più sereni e più vicini al Signore, per Sua
volontà, per espressa Volontà Sua, inviamo tutto l'Amore di cui siamo portatori, di cui
siamo produttori, lo inviamo ai fratelli infelici, a quelli che si sentono trascurati, a quelli che
si sentono abbandonati e isolati dal resto dell'umanità per vari motivi: perché infermi,
perché vittime di soprusi, perché credono di essersi macchiati di colpe per aver
danneggiato altri fratelli. Cerchiamo e troviamo un posto nel nostro cuore anche per
queste creature che da tanti fratelli vengono allontanate col pensiero e con l'azione. Noi le
accogliamo con l'Amore del nostro cuore, che è così grande da poter contenere tutti i
fratelli della Terra, le piante, gli animali e tutti gli Esseri dell'Universo. Cerchiamo e
troviamo un posto nel nostro cuore, un posto particolare anche per i fratelli che ci hanno
offeso, che ci hanno danneggiato in qualche modo e anche per coloro che non ci hanno
capito e hanno frainteso il nostro Amore. Il nostro cuore è un luogo ca ldo, luminoso,
accogliente e chi lo occupa avverte la serenità, il conforto, l'accettazione, la compassione
piena.

Vedete, fratelli, con quanti elementi preziosi e necessari abbiamo riempito il nostro
cuore dopo l'opportuna pulizia? Come esso è diventato leggero avendolo sgravato di tanta
zavorra? Guardate quanta luce produce! Ogni raggio di questa luce porta un messaggio
specifico verso il bersaglio cui è diretto, raggiunge la Terra, la nostra amata Terra al suo
esterno e al suo interno e si riconcilia con tutte le sue parti, le sue componenti: l'acqua, il
fuoco, l'aria, la terra. Raggiunge anche i suoi luoghi più martoriati, più disastrati, più colpiti
dalla malevolenza di altri uomini. Porta seco il messaggio d'Amore anche di altri Fratelli
compenetrati nella loro sorte e desiderosi di dare sollievo, di dare consolazione.
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Quanto è grande la sofferenza che compenetra questo mondo ma quanto è grande
la forza del nostro pensiero per sconfiggerla e riproporre un cambiamento! Un
cambiamento totale di stato fa sì che si attivino tutte le risorse individuali, di ogni creatura,
di ogni essere. Noi diamo il nostro contributo di Amore e di Luce, perché le creature si
risveglino e prendano coscienza di sé. È nel Sé che risiede la dignità intrinseca di ogni
uomo; è la forza non bruta, la forza interiore che può capovolgere, riproporre e risanare
anche le situazioni più stagnanti; riproporre una dolcezza di vita più idonea ad ogni
creatura. Nel riconoscimento della Vita c'è il Dono più grande che il Padre abbia potuto
darci.

Attiriamo l'energia di tutto l'Universo e facciamola convergere su tutti i bisogni


dell'uomo, su chi è infermo e attende una guarigione. Facciamola convergere su tutti gli
uomini che praticano la medicina, nelle sue innumerevoli sfaccettature, in modo che
possano guarire, o attenuare, i danni di malattie incurabili, di malattie irreversibili.

Mandiamo la nostra luce a quella parte della classe medica che ha cuore e mente
aperti alla sofferenza dell'uomo, e che ha dedicato e dedica la propria vita al sollievo di
ogni sofferenza.

Percepite ora la stessa luce che ritorna su di voi, nelle vostre persone, entra nelle
vostre case, compenetra i vostri familiari, i vostri amici, anche i vostri animali e vi protegge
e vi salvaguarda dalle esperienze dolorose della vita.

Addio fratelli.

30.11.2005

Fratelli, vi porto un saluto colmo d'Amore e di benedizione da parte degli Esseri


della mia Comunità. Essi vogliono farvi sapere che ogni creatura facente parte di questo
gruppo è compresa nel Piano di Dio; ciascuna col il compito a suo tempo scelto.
Nei giorni del vostro tempo umano che verranno, le mie parole di oggi diverranno
comprensibili e chiare alla vostra coscienza e la sana benedizione che compenetra il vostro
essere ed anche il vostro corpo fisico si rivelerà in occasione di avvenimenti assai poco
piacevoli riguardanti la vostra Terra.
Ognuno di voi sarà chiamato in base alle proprie peculiarità spirituali a dare un
contributo, un contributo sostanziale per i fratelli in difficoltà. La fibra forte del vostro
Essere resisterà a tutti i momenti critici che si paventano e si attendono per questo
pianeta.
Come prevede il cambiamento vibrazionale, gli scombussolamenti della Terra
faranno apparire un volto nuovo di questo pianeta, e tutte le creature che lo abiteranno
avranno un denominatore comune, il denominatore che voi già conoscete, che molti già
conoscono, ma che ancora non è entrato nella coscienza in maniera collettiva. Il codice
della fratellanza umana sarà associato al Codice della Fratellanza divina; un binomio
inscindibile che dovrà necessariamente portare all'emersione della nuova Era. Era che è
già presente nel Piano di Dio e che diventerà concreta, visibile con l'apporto di tutti gli
uomini di buona volontà. Se molte creature non resisteranno al cambiamento, questo non
va considerato un male, una tragedia. Ciò che va considerato è il bene ultimo,
l'edificazione della nuova Gerusalemme.
Cominciate, fratelli, a pensare di allargare il vostro pensiero e a portarlo su una
nota più alta che non sia quella della dimensione umana, perché già siete immersi in una
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dimensione più elevata dalla quale la vostra coscienza guarda le cose terrene con
sufficiente distacco. Se abbracciate universalmente il mondo con tutti i suoi componenti,
non potete fermarvi ad indugiare sul particolare, sulla condizione di uno o più individui
distinguendoli da altri. È questa la visione allargata della coscienza che porta con sé
l'Amore impersonale e la compassione per tutto l'Universo.
Anche per noi, Fratelli di un'altra dimensione, si è attivato a suo tempo questo
processo, dopo averlo superato, perché compreso e trasceso, e ora siamo nella forma,
nella qualità, nella condizione più idonea per aiutare gli uomini.
Come voi stessi sperimentate nella vita di tutti i giorni, per potersi elevare bisogna
pagare un prezzo; il prezzo è l'impegno tenace e a volte anche la sofferenza, con la fiducia
senza limiti e una speranza senza tempo. Quando cogliamo i vostri abbattimenti, le vostre
cadute, anche se momentanei, ci rammarichiamo, ma non possiamo fare altro che
trasmettervi la fiducia illimitata nella vostra ripresa lungo il cammino della consapevolezza.
Le malattie dei vostri cari, dei vostri amici e anche le varie modalità della morte
saranno motivi di grande rammarico, di grande tristezza, ma non dimenticate che essi
vanno superati. Ogni indugio su queste emozioni potrebbe riportarvi indietro. Non è una
colpa sentirvi distaccati, perché ora è questo il vostro ruolo. La preparazione del vostro
essere, della vostra interiorità per il compito precipuo al quale siete stati chiamati, deve
procedere senza indugi, senza tentennamenti, senza dubbi.
Io vi dico che se siete convinti che la vostra rinascita in questa dimensione ha uno
scopo ben più nobile, ben più grande dei valori terreni, ogni dubbio della mente dovrà
essere fugato. Siete soldati di Dio, forti e coraggiosi, arruolati in una Comunità spirituale
preposta alla diffusione della Luce, alla diffusione della Verità e dell'Amore di Dio.

La dimensione che vi ospita contempla gioie e dolori, prevede dispiaceri, anche se


momentanei, ma contempla anche e soprattutto un grande respiro dell'anima, il respiro
che vi viene da Dio e può compensarvi di tanta sofferenza con uno stato di completezza e
di benessere totale.
Questo sarà il vostro habitus, ma lo scoprirete da voi stessi al momento opportuno.
L'unica richiesta che proviene da Dio è un abbandono totale, un abbandono fiducioso nelle
Sue Braccia immense, infinite, ed un„adesione totale alla Sua Volontà, un‟adesione che non
viene imposta da qualcuno ma che nasce spontanea dal cuore di ogni uomo, di ogni
creatura, allorquando si è attivato l'Amore incondizionato, l'Amore universale.
È vero che si vivono i rapporti umani secondo delle dinamiche imposte dalla società in cui
si è integrati, ma si può essere nel contempo distaccati emotivamente da tale contesto,
senza ferire nessuno, senza contrasto con alcuno. Questa esperienza incarnativa vi sarà
maestra per approfondire e affinare ciò che già sapete, ciò che già è in voi, e ogni attimo è
prezioso e non va considerato di poco valore denigrando voi stessi, le vostre stesse azioni
ed anche i vostri pensieri. Se l'Amore di Dio vi ha dato la vita, la vita stessa è Amore.
Consideratelo dunque un plusvalore rispetto a chi crede di non averlo, o perché lo rifiuta.

Rivolgiamo un pensiero affettuoso alla nostra sorella L. in questo momento che la


sua anima sta affrontando il dolore fra le mura domestiche della sua famiglia. Anche verso
di loro, verso tutti i componenti noi inviamo la Luce e l'Amore che possa alleggerire i loro
cuori da un dolore così grande: Luce perché possano capire che nella attuale tragedia
bisogna riconoscere un disegno più grande, il disegno dell'Essere secondo il Suo
Programma.
L'epilogo di questa incarnazione è il frutto di una scelta operata dalla creatura, in
altra dimensione, dal suo Essere che coinvolge altri uomini. Il fardello karmico, quando è
troppo pesante, viene supportato da altre creature.
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Ora per finire sentite, fratelli, un ulteriore flusso di energia, di benessere, di gioia
pura che vi inviamo. Fatela scorrere liberamente nel vostro corpo, senza frapporre
ostacoli. Essa vi porterà salute, provvidenza e renderà più rosee le vostre giornate.
Addio fratelli.

07.12.2005

Fratelli, vi porto la mia Luce, il mio Amore. Stringetevi simbolicamente quanto più
potete, affinché le energie del vostro essere possano, compenetrandosi, diventare una
energia unica, un‟unica Luce, un Faro potentissimo di alto voltaggio che, girando su se
stesso, illumina e raggiunge tutti i punti di questo pianeta.

I vostri esseri uniti insieme hanno creato questa raggiera che espande luce e amore
in questo mondo. La luce e l'amore diventano anche seme, seme che penetra nella terra
e, in ogni zolla che lo accoglie, porterà il programma, il programma che guida e impronta il
lavoro di questo e di altri innumerevoli gruppi di preghiera e di energia che operano come
voi, in ogni parte di questo pianeta.

Il seme sembrerà marcire, ma dopo un certo tempo diventerà virgulto, poi pianta
che darà i suoi frutti, cosicché la luce e l'amore saranno visibili e registrabili da chicchessia,
in ogni latitudine. Anche l'uomo comune, anche l'uomo non iniziato vedrà con i propri
occhi il cambiamento che si è prodotto in questo pianeta. Vorrei che foste consapevoli che
il merito, una parte del merito di questa rinascita, vi compete, fratelli, ed è da attribuire al
lavoro tenace, al lavoro continuo messo in atto, assieme alla fiducia totale nelle parole dei
Maestri, nelle parole dei Fratelli più illuminati, più consapevoli.

È tempo che il sogno, che sembrava una chimera, diventi realtà ed in questo senso
vi sollecitiamo ad andare avanti senza indugio alcuno, senza ripensamenti, dubbi o
perplessità. Né d'altro canto si può tornare indietro nella decisione che il vostro Spirito ha
preso a suo tempo, perché è questo il momento di agire in modo alacre e veloce. Questa è
l‟attività nella quale la mente dovrà mettersi da parte. Sarà il cuore ad agire in tutte le sue
svariate forme.
È questo il mio consiglio se volete, perché potete, prenderlo in considerazione.

Quindi, tenete ben salde le redini della vostra coscienza e lasciate che solo essa vi
diriga verso l'obiettivo, perché siete assistiti e protetti più che mai. Lasciate da parte la
mente e tutto quello che essa vi propone per distrarvi, per inquietarvi, e lasciatevi guidare
dal cuore, senza timore alcuno.
Riproponiamo in questa maniera la Luce, la potenza immane della Luce per
scardinare ogni retaggio di sofferenza, di infelicità nei nostri fratelli umani.

Il nostro Amore e la nostra Luce aprono le serrature e scardinano le porte chiuse,


quelle dei loro cuori perché sbigottiti, perché avidi, o perché inconsapevoli. Entriamo nei
loro cuori e gratifichiamoli con l'apporto luminoso del nostro Essere. Riproponiamo la
fiducia nella vita e negli altri esseri umani inceppati nella diffidenza; riproponiamo la gioia
e la speranza; riproponiamo in loro tutto il Programma divino che hanno dimenticato, o
che hanno ignorato.
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Sentiamo che tutti i nostri fratelli, anche nello stato di inconsapevolezza, nello stato
di crudeltà estrema, nello stato di abbrutimento, sono tutti quanti nostri fratelli, tutti figli
dell'Unico Padre. Non possiamo, non dobbiamo abbandonarli alla loro sorte e alla loro
miseria. Accorriamo, accorriamo dunque come una grande folla di uomini di buona volontà
per soccorrerli, per sollevarli dalla loro prostrazione, per riaprire i loro occhi resi ciechi
dalle infinite emozioni: quale l'attaccamento, la rabbia, la gelosia, l'invidia, l‟avidità.

Sradichiamo dai loro cuori tutte le emozioni negative delle quali essi stessi non
sanno liberarsi, perché inconsapevoli. Man mano che questo processo si allarga a macchia
d'olio, in tutti gli ambiti della Terra, sentite, fratelli, che anche il vostro cuore diventa più
leggero, leggero come una piuma, perché liberato anch‟esso dai residui emozionali. Questa
leggerezza dà le ali al vostro essere che si libra veloce per visitare tutti i luoghi della Terra:
i più disastrati e in pericolo di degrado, coinvolgendo anche le piante e gli animali.
Tutte le piante, tutti gli animali sono rinvigoriti, sono liberati dai parassiti, dai veleni
somministrati dall‟uomo. Così vuole il nostro Essere, così vuole il piano di Dio!
Tutto è a beneficio degli uomini perché i raccolti possano essere più abbondanti,
perché gli uomini possano cibarsi di alimenti sani, di alimenti genuini. L'Amore e la Luce
del nostro Essere si addentrano nella profondità della Terra, in tutti i suoi strati, anche in
quello più profondo dove persiste il magma, il fuoco perenne. Creano un‟alleanza con tutti
i suoi elementi, affinché non si rivoltino contro gli uomini, non danneggino le loro case, le
aree coltivate e tutte le cose ben fatte dall‟uomo.

Guardate questa raggiera di Luce che proviene dai vostri esseri e dai nostri Esseri di
un‟altra dimensione, come a strati si eleva dalla profondità della Terra e si propaga nelle
dimensioni più elevate, coinvolgendo altri Esseri dai molteplici e superiori stati di
Coscienza.
Immaginatela come un'astronave di Luce che non ha forma perché è una
consistenza di energia, di energia condensata. Essa è al di fuori di ogni vostro concetto di
movimento nello spazio-tempo e non è frutto della tecnologia di tipo satellitare o di
qualsiasi altro tipo che l'uomo abbia costruito.

Non pensate a questa immagine, associandola a quella di UFO e di extraterrestri.


Pensate solo ad una forma di Luce condensata ed energizzata al massimo che, uscendo
dai limiti delle leggi dimensionali della Terra, può spostarsi liberamente, in un fiat, da un
punto all'altro dell'Universo.

Ora siete in grado di individuare questa energia e dirigerla a vostro piacimento.


Vi è stata data, vi è stata concessa, fratelli.
È nelle vostre mani, fatene buon uso.
Essa va usata con discernimento, con cautela, senza montarvi in superbia per i
risultati.
È un dono per tutti voi.
Potete usarla su voi stessi, ma soprattutto sugli altri, nei momenti di bisogno.
Tenetela ben stretta nella vostra mente e nel vostro cuore.
Non sovrapponete a questa immagine, a questa forma altre immagini, altre forme.

L'unica sovrapposizione possibile, consigliabile per focalizzarla, è l‟immagine di un


cristallo nell‟accezione del suo simbolo di perfezione. Io vi consiglio di dedicarvi
giornalmente a questo esercizio di visualizzazione, di spostamento, di invio di immagine -
869
forma e di lasciare da parte tutte le altre attività perché possiate concentrare tutte le
vostre energie su questo obiettivo in modo da diventare padroni assoluti del vostro
compito in questa attività; poi scambiatevi le impressioni e tutte le percezioni nuove che
vanno maturando con questo esercizio.

Ne avrete di belle da raccontare!

Vi rendete sicuramente conto che siamo andati oltre la semplice visualizzazione


della Luce, così come l'avete sperimentato nella dimensione della Terra, perché questa è la
Luce che proviene dalle Sfere Celesti, è la Luce naturale, è la Luce potente della
Creazione.
Ogni commento ulteriore, ogni raccomandazione, diventano superflui.

Vi lascio con molta gioia e vi dedico sempre il mio Amore, la mia Sollecitudine.

Addio fratelli.

14.12.2005

Fratelli, io sono con voi, noi della Comunità siamo con voi. Ricordate che è giunto il
tempo del grande risveglio, risveglio di tutte quelle coscienze assopite e relegate nella
profondità dell'esistenza: un abisso senza fondo dal quale sembra difficilissimo emergere
se manca la Luce, la Luce riconosciuta e richiesta, la Luce primaria che rischiara la difficile
risalita.

Allo scadere di ogni anno, in una data precisa nella quale avete collocato la nascita
del Cristo, la nascita del Salvatore, tutti quanti vi sentite con una apertura di cuore che
ben si addice a questa circostanza, ben disposti verso i vostri fratelli, ben disposti alla
carità e alla comprensione. È come se la nascita del Cristo rievocata dalla vostra tradizione
faccia rinascere nei vostri animi la speranza e la gioia. Tutto questo sarebbe molto bello e
significativo se si potesse conservare come status perenne della vostra vita: è quello che
noi tutti ci auguriamo, che auspichiamo per l'Amore che portiamo ai nostri fratelli umani.

Nel salvaguardare a tutti i costi questa condizione particolare della vostra interiorità
sta tutto il vostro valore, l‟impegno, la perizia. In mezzo ad una umanità così martoriata da
guerre e massacri è estremamente difficile non rimanere invischiati nelle emozioni
negative, nelle emozioni pesanti, che la società vi trasmette. Solo una grande forza
d'animo, solo la tenacia che vi contraddistingue, fratelli, vi fa proseguire in avanti lungo il
vostro percorso ignorando le insidie che le sfide continue che questa dimensione vi
propone.

Una società di consumi, una società basata e costruita su valori effimeri, tiene in
ostaggio moltissimi nostri fratelli che si sentono ricattati col rischio della emarginazione se
non soggiacciono a questi falsi valori, a questa legge imperante della sopraffazione, del
consumismo. Sappiamo con certezza che sono molte le creature che vorrebbero
manifestarsi apertamente ed essere se stesse ma, per evitare contrasti con i membri della
loro famiglia, con gli amici, con i parenti tutti, si adagiano nei ruoli imposti e chiudono il
loro cuore in un dolore sempre più cupo, sempre più straziante.

870
Il nostro pensiero va, in particolare, a tutti i giovani di questa generazione, così
vulnerabili, ma anche così straziati e dilaniati da forze contrastanti. Non sempre è facile
potere uscire vittoriosi da questa lotta impari: il risultato è che molti soccombono e non
sanno più riemergere dal loro baratro. Tutto questo ci causa molta tristezza, e non potere
intervenire a loro favore è motivo di rammarico. Ma non perdiamo mai la speranza, che è
sempre viva e vegeta nella nostra coscienza; spero che lo sarà anche per voi, fratelli,
nonostante le voci che vi giungeranno saranno cariche di tanta negatività, e del malessere
che la società incamera attraverso le notizie di cronaca.
Voi, fratelli miei, voi continuerete a nutrire la speranza e la fiducia nel Programma
del Padre nostro e anche nelle nostre parole che sono l'eco della Sua Volontà. È questa la
ricorrenza del Natale e di un anno che sembra terminare per dare posto ad un altro anno,
come vuole la tradizione.

Conservate a tutti i costi e custodite gelosamente lo stato di gioia, lo stato di


benessere che faticosamente vi siete costruito e che noi alimentiamo col nostro Amore, col
nostro pensiero sollecito.
È una fiamma che non dovrà mai spegnersi, che mai dovrà vacillare perché,
ricordate, voi siete, noi siamo tutti figli di Dio. Questa dignità va sempre riconosciuta e
salvaguardata, nonostante il tempo che passa proponga, attraverso le culture che si
succedono, altri traguardi, altri allettamenti, altri pseudo-valori. Il mondo cambia attorno
voi, cambiano le abitudini di vita anche mediante i mezzi che la tecnologia vi fornisce per
rendere più leggera e più facile la vita, ma non possono e non devono determinare un
cambiamento nel vostro Essere.
L'Essere è immortale e immutabile e, nonostante si cali in un corpo di carne, non
assume su di sé le caratteristiche e le azioni di questo corpo: è solo l'anima che ha
bisogno di esperienze, solo e fino a quando ne avrà bisogno, ne avrà desiderio. Ma già il
suo riconoscimento nella sfera della vostra vita fa sì che ne cambi tutto l'andamento.
Noi vi esortiamo, fratelli, ad essere uomini moderni, uomini emancipati, ma
responsabili delle proprie azioni e, pur nella diversità che vi circonda, sta a voi riconoscere
tutti quegli anelli, quegli agganci, quei legami sottili che vi fanno sentire e riconoscere la
necessità dell'interazione con i vostri fratelli.
Il legame proviene dalla discendenza divina e dalla condivisione dell‟esperienza
incarnativa per la quale vi siete prestati, e non è cosa da poco. È una prova che va
condivisa nella dimensione che vi ospita, negli stenti e nelle malattie che la vita propone.

Siete cari a noi, siete cari a tutto l'Universo, ma se potessimo trasmettervi e far
circolare tra voi l'Amore che vi portiamo, in un attimo cambierebbe ogni aspetto
sgradevole di questo mondo. Vorrei che capiste quanto è grande la forza dell'Amore e le
trasformazioni che opera e come con l‟Amore si può distruggere il vecchio, si può
annullare il dolore, si può dare una svolta decisiva a tutta l'umanità. L‟Amore è come il
Bimbo che rinasce in una grotta, come vuole la vostra tradizione, ma per far rinascere il
meglio di voi stessi sapete già come condurre i rapporti con i vostri simili, quelli ancora
addormentati e irretiti dalle molte passioni. Dovete sforzarvi di fare qualche altro passo
ancora in avanti rinunciando alle polemiche su opinioni controverse, su opinioni opposte,
per non contrastare i vostri fratelli. Non sono dunque le parole che richiamano i loro cuori
alla condivisione della verità, ma solo l'esempio, l‟esempio fulgido della coerenza della
vostra vita, della coerenza del vostro pensiero, del vostro amore.
Avete un compito difficile, impegnativo, del quale a volte sentite l'enorme
responsabilità ma vi ricordo che è stato liberamente scelto da ognuno di voi; sono stati

871
scelti anche gli ambiti nei quali esercitarvi: la famiglia, il lavoro, gli amici, la coppia: niente
è stato improvvisato o dovuto al caso.
È un programma che avete voluto per dare risalto al valore del vostro spirito.

Quando vi trovate in difficoltà, quando sembra che dobbiate cedere alla


disperazione, all'angustia che sopravviene, contattateci, chiamateci, e noi vi ricorderemo
che non siete soli e senza aiuti. Come può la grande Misericordia di Dio dimenticare i Suoi
figli e abbandonarli in solitudine in questa squallida dimora?
Ma c'è di più!
Anche tra voi nel gruppo non siete soli, non siete stati mai separati
energeticamente. Siete uniti ai vostri fratelli e ne avete diverse prove nei momenti in cui la
mente non discrimina, non separa, non giudica. La condivisione nella gioia, nella
sofferenza, o in una particolare situazione che colpisce un fratello, è un vostro impegno,
un dovere, oltre che un piacere. Mantenere viva la condivisione!
Pensate, fratelli, quanta gente non vede la Luce di Dio, quanta gente ignora il Suo
Amore perché la Luce non è appannaggio della loro vita. Anche questo è un motivo in più
per sentirvi fortunati, molto più fortunati di altri. Conoscendovi individualmente e
intimamente, posso affermare tutto questo e sottolinearlo più volte!

Vegliamo su tutti voi, fratelli. Questa sera vi doniamo un palpito in più del nostro
Amore, della nostra Benedizione, del nostro sostegno, affinché facciano radici nella vostra
interiorità e diventino una pianta vigorosa, forte e resistente.

Addio fratelli.

21.12.2005

Vi saluto fratelli, vi ritrovo volentieri anche in questo contesto. Per l'occasione di


questo incontro sono convenuti tutti gli Esseri della Comunità che io rappresento ma
anche altri Esseri attratti dal richiamo del vostro cuore e dalla luce che da esso si irradia .
Vorrei che poteste sentire la gioia della nostra anima nel tributarvi gli onori che meritate
come fratelli di un antichissimo percorso incarnativo, che più volte ci ha visto insieme ad
operare in diversi livelli dimensionali e ritrovarci in un dialogo spirituale in questo
consesso, in questo gruppo di Amore e di Luce, non è frutto del caso.
Siamo certi che saremo ancora insieme una infinità di altre volte per riconoscerci
nella vera natura dei nostri Spiriti, che esprimono una contentezza sempre più grande. Nel
dono di se stessi, con parole, azioni, pensieri e insegnamenti avviene il riconoscimento
spirituale. Non possiamo dunque esimerci dal dono di noi stessi, nelle mille occasioni della
vostra vita, ispirandovi intuizioni, ispirandovi idee, proponendovi la nostra stessa gioia.

Ora che i vostri animi sono calmi e sereni, si può intraprendere il lavoro-compito, il
lavoro-dono dell'emanazione della Luce di cui voi e noi, insieme, siamo emanatori e
trasmettitori.
Questo grande fascio di Luce che il cuore ha prodotto e irradiato converge al centro di
questa stanza, si innalza nel cielo e ricade poi a pioggia sul pianeta. Formata da fili
argentei e dorati, questa pioggia benefica si insinua ed impregna ogni zolla della vostra
Terra, ogni montagna, ogni fiume, ogni lago e, mescolandosi alla loro energia propria, li
ricostituisce, li rinvigorisce affinché possano degnamente servirvi e realmente collaborarvi

872
nella vostra vita con un nutrimento sano, con l'aria salubre, con terre fertili, e raggiungano
anche gli animali di questo pianeta, anche quelli che sono a rischio di estinzione.
Come è nel Programma divino, tutto deve ritornare armonioso, tutto deve seguire il
ritmo biologico insito nella natura.

Accogliete, in questo particolare momento, queste gocce di rugiada di luce nelle vostre
mani e appoggiatele sul vostro corpo fisico affinché avvenga un lavaggio purificatore
anche degli altri corpi più sottili e vengano così eliminate le scorie di errori alimentari e
ogni principio di focolaio di infermità e di disfunzione. L'acqua miracolosa lava anche i
vostri pensieri, riduce il peso delle vostre problematiche e vi fa sentire liberi, liberi da ogni
giudizio e da ogni senso di colpa. L'acqua lava e dissipa ogni ricordo perverso della vostra
vita, ogni rimpianto e, se ancora ce ne fosse, ogni rancore. Cosicché, liberati dai pesi e
ripuliti dalle scorie, possiate godere in pieno della gioia della vita e affrontare con la
rinnovata e potenziata forza interiore anche le difficoltà negli eventuali incidenti di
percorso.
Sappiamo con certezza che siete in grado di eliminare da voi stessi tutti questi ostacoli, e
capaci di dissiparli dall'orizzonte della vostra vita, col pensiero costante e fiducioso nel
potere della vostra divinità.

Non c'è dunque più niente che possa atterrirvi, che possa farvi soccombere: non
l'eventuale infermità prodotta dal tempo che passa e nemmeno la paura della morte. Il
vostro essere, ormai risvegliato, ormai padrone della vostra vita, sa rivelarvi la Verità, la
verità dell'esistenza e non il sogno illusorio di questa realtà. Il vostro essere ha per voi ben
altri progetti che non sono più quelli umani. Il vostro essere è l'unico Maestro da
riconoscere e seguire con piena fiducia e con attenzione massima, tra il bailamme, tra le
molte voci che vi vengono dal mondo in cui vivete e che vi allettano con varie promesse.
Io vi consiglio, vi esorto a seguire esclusivamente il Maestro del cuore.
Sento che alcuni elementi, delle parti di voi sono ancora carichi di emozioni, che
non sempre servono nel contingente per affrontare l'esistenza incarnativa, anzi a volte vi
pongono in contrasto con i vostri fratelli e allungano il divario fra le varie coscienze.
A mio parere, una volta avvenuto il riconoscimento del sé interiore, tutto il resto
diventa marginale, diventa roba da poco.
Anche i bambini che nascono in questo periodo storico hanno qualche accessorio in
più nel riconoscimento della verità. Tra le tante pseudo verità che le varie società vi
propongono, quella riguardante questi sono bambini, è vera. Sono creature con cuore e
mente sviluppati, dilatati e mal si prestano ai condizionamenti, agli stereotipi che la società
adulta vorrebbe inculcare loro. Sono anime belle che provengono dalle dimensioni più
elevate per aiutare voi adulti. Pertanto trattateli col dovuto riguardo, con attenzione
massima, perché è ciò che essi meritano.

Mandiamo un tributo d'amore a tutti i bambini del mondo che sono perseguitati,
succubi della violenza degli adulti, martoriati nel corpo e nell'anima; facciamo loro sentire il
nostro amore in un abbraccio simbolico; doniamo loro un segno in più del nostro amore.

Che la nostra presenza, così devota, così gioiosa possa riempire le vostre giornate,
giornate di festa piena per il corpo e l‟anima.

Addio fratelli.

873
18.01.2006

Come sempre, fratelli amatissimi, siamo con voi; ci accostiamo dolcemente ai vostri
cuori per leggerne i contenuti, per rilevare e modificare con il vostro contributo le cause
prime delle vostre sofferenze, perché ormai come fratelli risvegliati nella Luce, dalla voce
imperiosa dello spirito, siete in grado di individuare l'origine più antica del vostro soffrire,
perché avete i mezzi e gli strumenti idonei per ribaltare questa realtà così opprimente, così
vuota.
È un lavoro di sinergia, che ha una sua partenza, una sua origine dall'Amore
autentico, dall‟Amore primo che ci ha voluti come figli, coadiutori del suo immenso
programma, un programma infinito, per molti imperscrutabile ma non per chi si è reso
disponibile, pronto a ricevere la verità su tutte le argomentazioni, su tutte le riflessioni
sulla natura e sulla conoscenza di Dio. Questo lavoro che ha impegnato nelle varie epoche
molti nostri fratelli, non ha dato i suoi effetti, gli effetti voluti; non ha portato ad una
conclusione sistematica e universale in quanto conoscere Dio e capirne l'Essenza è
appannaggio esclusivo del vostro cuore, non della vostra mente. Nonostante l'intelligenza
di uomini dotti abbia trovato connessioni indiscutibili in seno alla struttura molecolare
dell'Universo, che è l'Energia primaria, l'Energia indifferenziata, ancora la vera Essenza di
Dio a molti di voi sfugge.
Il miracolo della vita in tutte le sue infinite manifestazioni non è ancora un processo
completamente conosciuto e ogni uomo che si addentra sempre più a fondo nella
conoscenza scientifica non può disconoscere la grande Forza creante, quel Quid che
investe tutti i processi della Vita e si identifica con l'Assoluto. Anche nella forza distruttiva
della natura, paradossalmente c'è la Sua presenza, c'è il Suo Amore perché la morte e la
distruzione sono rinnovamento e vita.

Se vi sganciaste anche per pochi attimi dalla visione relativistica dell'esistenza


inscritta in questo piccolo settore in cui pensate di vivere - ed è possibile fare tutto questo
- verreste sommersi da un grande respiro dell'anima, da un grande senso di libertà: il
vostro essere in questa dimensione, in questo corpo di carne anela a ritrovarsi in
dimensioni più ampie di questa vostra vita terrena. Dunque, cari fratelli, la vita di ogni
giorno, a nostro parere, va vissuta su due prospettive: quella del contingente nel quale il
dovere verso voi stessi e verso i vostri simili è di fondamentale importanza, il dovere di
onorare la vostra vita in tutti i modi possibili, ma l'altra prospettiva, quella del
trascendente, non va ignorata perché non è un'ipotesi ma la certezza di una realtà vera, di
una realtà più piena e più idonea al valore intrinseco del vostro essere.

La vita ogni giorno vi propone quesiti, vi pone davanti a delle scelte, stimola in ogni
essere tutta la gamma delle emozioni, tutta la gamma dei desideri. Noi che vi vediamo
dall'alto della nostra prospettiva, ci rendiamo conto quanto è veramente difficile nella
vostra dimensione, perseguire un cammino, un cammino lineare, un cammino senza alti e
bassi, senza tortuosità.
Ma proprio nei momenti difficili nei quali sopraggiunge la paura, ricordatevi, fratelli
miei, che non siete lasciati soli, in balia delle vostre forze; c'è sempre qualcuno vicino a
voi, visibile o invisibile che sa indicarvi come amministrare bene le vostre forze, che sa
ispirarvi nelle decisioni difficili, che sa tirarvi anche dal baratro nel quale a volte credete di
sprofondare. Le vostre Guide sono tante, sono accanto a voi perché così ha voluto l'Amore
primo e non possono darvi altro che Amore per il vostro bene e per il bene di ogni
874
creatura. Questo bene si rapporta non solo con la salute del corpo ma anche con la
leggerezza della sua anima.
Chiarisco questo termine per chi non conosce, non è aduso al nostro linguaggio. Noi
non vi esortiamo o vi indichiamo l'irresponsabilità; la vita è un impegno e siete impegnati
anche con i vostri stessi fratelli per provvedere a loro nei momenti difficili ma la
responsabilità può essere accoppiata, anzi si deve accompagnare, si accompagna sempre
con una leggerezza del vivere; questa leggerezza del vivere spegne, riduce i toni forti del
quotidiano, della realtà tragica. Questa leggerezza che proviene da una comprensione e da
una fiducia totale nell'Essere divino, alimenta la gioia e vi mantiene in vita. Quindi, non
dimenticate mai questi elementi: speranza e fiducia nelle vostre stesse capacità e nell'aiuto
dei vostri Fratelli. Solo così supererete ogni ostacolo, ogni impedimento interno ed esterno
alla vostra vita. La vita è un bene prezioso e se vi è stata data ha una sua ragion d'essere.
Non siete venuti su questa Terra per espiare ma per portare a termine un programma
iniziato nelle molteplici incarnazioni. Al vostro programma personale si associa ed è
indissolubile il Programma universale. Ricordate che non siete separati né dai vostri fratelli
né da Dio, siete uno con tutti come lo è Dio con tutti noi. Chi esce fuori, chi disconosce
questa regola universale perché inconsapevole, o per voglia di trasgressione, non sarà
mandato all'inferno da un Dio giustiziere, perché la sua anima, prima o poi, si immetterà di
nuovo in quel cammino lineare in cui siamo tutti. Nel tempo senza tempo, nello spazio
senza spazio, siamo tutti in Dio e con Dio.

Quante volte la vostra coscienza dà segni di Sé, dà segni consistenti della Sua
presenza, allargando i margini, i confini del vostro amore ed è facile accorgersi di questo
miracolo, di questa trasformazione. Quando non assumete più come regola di vita i vostri
preconcetti, quando non giudicate più, quando non valutate più i vostri fratelli con i soliti
stereotipi: in tali momenti, realizzate una coscienza allargata, senza limiti, senza pregiudizi,
una coscienza fatta di amore incondizionato che dà senza aspettarsi di ricevere. È questa
l'essenza di Dio per quel tanto che noi possiamo cogliere, per quel tanto che ci è dato di
percepire, ma anche in questo ambito il percorso è lungo, il percorso è infinito.
Segnate ogni giorno nella vostra rubrica, con estrema onestà, i cambiamenti, le
metamorfosi, sia della vostra caratterialità sia della vostra disponibilità all'amore. Se ci
sono passi in avanti, dei progressi, gioitene pienamente ma se riscontrate un regresso non
scoraggiatevi, perché tutto fa parte del percorso. Noi siamo certi che il vostro risveglio
procede in modo armonioso, senza scosse e senza sbalzi in avanti repentini che
potrebbero turbare la vostra esistenza. Ricordate il binomio, ricordate l'indissolubilità di
questo binomio: il diritto alla vostra vita piena, appagante e la presa di coscienza, la
certezza di una realtà ancora più ampia. È una realtà in cui siete già entrati ma che ancora
non potete cogliere con i vostri sensi esteriori.

Noi Fratelli, compagni attenti del vostro percorso, siamo certi di tutto questo e lo
affermiamo con assoluta certezza. Allontanate dal vostro orizzonte la cerchia delle vostre
amicizie che tenta a fiaccare le vostre forze riproponendo sempre una realtà cruda, una
realtà nera senza vie d'uscita. Non fatevi atterrare da discorsi pessimistici che riguardano
l'estinzione di questa Terra. Tutto quello che è nel Piano di Dio avverrà armoniosamente e
anche il cambiamento dimensionale del pianeta e dei suoi abitanti avverrà morbidamente.
Per quanto riguarda tutte le calamità che quotidianamente affliggono il pianeta, vi dico che
esse sono sempre da osservare come fatti naturali. Il pianeta Terra è un essere vivente,
ha un suo metabolismo, ha anche una sua durata di vita ma sempre in quell'ottica molto
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ampia che morte significa rinascita, che morte significa trasformazione. Non ponete
questioni davanti ai vostri occhi, questioni più grandi di voi, vivete giorno dopo giorno,
senza pensare al passato che pesa sulle vostre spalle o al futuro che incombe come una
minaccia. Vivete l'oggi, fratelli, è molto meglio che non vi abbandoni mai la speranza di un
tempo migliore; tutta l'attenzione deve essere focalizzata sull'oggi, sui pensieri di oggi,
sulle questioni di oggi. Credetemi è meglio vivere in questa maniera trascurando tutto il
resto.
Siamo felici se infiorate la vostra vita appagando i vostri desideri, ma senza nuocere
al vostro prossimo.
Vi amiamo fratelli, amatevi anche voi come noi vi amiamo.
Addio.

Immaginate un fuoco acceso al centro di questa stanza; le fiamme che da esso si


propagano non vi bruciano, non vi danneggiano. Il calore riempie tutta la vostra vita, rigenera le
vostre cellule e armonizza l'attività di tutti gli apparati, di tutti gli organi. È una Energia che mai si
consuma e dove giunge non porta distruzione, ma porta salute, porta gioia, porta pace.
Conservatela dentro di voi gelosamente, è la cosa più preziosa che possedete e potete
donarla agli altri senza sentirvi privi perché si rinnova in maniera esponenziale e dal vostro cuore
fuoriesce e si propaga in questa casa e nelle vostre case, in questa città, nella vostra Terra di
Sicilia, in tutta l'Italia. Raggiunge ogni creatura, ogni essere bisognoso di aiuto, di sostegno e di
amore. Lo nutre e lo rinfranca e in molti casi lo guarisce dalle malattie. Raggiunge tutti gli uomini
di questo pianeta e li riunisce in un abbraccio simbolico, in un cerchio di fratellanza, in un cerchio
di speranza e di pace.
Così sia e così è.

25.01.2006

Vi saluto, fratelli. Tutte le porte dell'Universo si aprono per voi; si aprono per
ricevere e accogliere la richiesta e l'anelito del vostro cuore che, proprio in questi momenti
particolari, è al massimo delle sue funzioni, è al massimo delle sue potenzialità.

Sono veramente rari i momenti della vostra vita in cui si produce una situazione e
un effetto così prodigioso, allorquando il vostro cuore e la vostra mente si protendono per
entrare in simbiosi col grande Cuore dell'Universo: il Cuore pulsante per antonomasia che
genera Amore, diffonde Amore e incamera Amore.

Associatevi a noi idealmente ed entrate a far parte di questo processo meraviglioso,


perché siete e siamo parte integrante della Linfa di questo Organo straordinario; siamo
parte integrante dello stesso processo e, come in questo momento, ci troveremo sempre
così interagenti, così parte in causa nell'emanazione e distribuzione dell'amore e della luce
che lo accompagna. Come particelle di questa Linfa, riceviamo anche noi i benefici di
questa circolazione che dà e riceve continuamente.

Come nei vostri corpi fisici, questo processo si riproduce anche negli altri corpi più
sottili, perché tutto è ad immagine e somiglianza del Divino e, come è nel Grande così è
nel piccolo, anche nell'infinitamente piccolo.
Se il processo è universale, se il processo investe tutte le dimensioni, come
possiamo sentirci esclusi, come possiamo sentirci separati?

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La Linfa, che alimenta le nostre essenze e nel contempo ne è parte integrante, si
trova associata, si trova vicina e conglobata in tutte le altre essenze. Immaginate come se
tutte le strade del mondo che l'uomo ha costruito, anche le più distanti tra di loro, si
ritrovino a confluire in una sola e grande strada. È in questo ambito, fratelli, in questo
spazio senza spazio, in un tempo senza tempo, che noi ci riconosciamo totalmente e
agiamo concretamente.

È questa la vera concretezza dell'essere, al di là della concretezza del fisico. La


specificità di ogni essere porta a specializzarsi, a sentirsi attratti, a ritrovare in sé una
particolare attitudine e tutte queste attitudini, o specializzazioni, sono ascritte nella Sfera
dell'Amore che, girando su se stessa, offre le sue molte immagini, immagini speculari, e
tutte equidistanti dal centro senza centro.

Se idealmente vi portate sulla superficie, e nel contempo all'interno di questa sfera,


potete constatare quanto siano vari e articolati gli aspetti dell'Amore: non basta una sola
vita per poterli mettere in pratica e sperimentare tutti. Tuttavia, quel che conta è avere la
visione allargata della dimensione Amore, della dimensione Luce.

Tenendo ferma la vostra attenzione sull‟immagine di questa Sfera che irradia,


producendo continuamente energia di amore, constatate gli effetti di questo amore in
tutto l'Universo, nell'Universo infinito di cui non si conosce né il principio né la fine.
Tuttavia, se siete attenti, potete dirigere gli effetti benefici dell'amore e della luce su
particolari situazioni del pianeta Terra e farli convergere nei punti più critici del globo,
facendoli permanere in maniera stabile nei luoghi dove ci sono focolai di guerra, focolai di
malattie e sofferenze dei nostri fratelli.

Restringendo il campo, ora fate convergere i raggi benefici di questo amore sui
vostri amici, sui vostri cari, sia sugli ammalati nel corpo, sia su quelli carenti di amore e,
continuando ancora, anche sulle vostre case, sui vostri luoghi di lavoro, sulle vostre strade
così pericolose e a rischio di incidenti.
Non dimenticate nessuno, cercate di ricordare e attenzionare tutte quelle persone
che hanno bisogno di aiuto, ma se doveste scordarne qualcuno, l'amore stesso provvederà
autonomamente a sostenere e aiutare tutte le creature abbandonate e derelitte. L'Amore
stesso provvederà a risollevarle dall'abbattimento, dalla prostrazione, dal senso di
sconfitta.
Questo vale anche per voi stessi, perché non dovete né potete dimenticare il ritorno
inevitabile di ciò che avete mandato, di ciò che avete donato.

Rendetevi ricettivi al miracolo di trasformazione, al riassetto di tutti i vostri corpi che


la luce e l'amore produrranno. Fate in modo di non sganciarvi, però, dopo qualche attimo,
da questo stato efficace ed efficiente, tenendo sempre viva la coscienza del grande
processo miracoloso che si compie dentro di voi.

La luce e l'amore rompono ogni barriera, ogni diaframma che la mente ha costruito;
l'amore e la luce tengono sempre viva la fiamma della speranza e della fiducia, la fiducia
nella vostra natura divina, nell'assenza di ogni aspetto negativo nella vostra vita, perché
tutto si compia per il vostro bene e per un bene più grande.
Addio fratelli.

877
01.02.2006

Un saluto a tutti voi, fratelli, ed uno speciale benvenuto a quelle creature che
questa sera, per la prima volta, si preparano a ricevere le nostre Essenze, ad accogliere
nel loro cuore tutto l‟amore che noi vi indirizziamo.

Riconoscete, fratelli, che anche voi siete esseri di Luce. Nel possedere un corpo
fisico siete stati indicati dal nostro Creatore come portatori e diffusori della Luce. La Luce e
l'Amore vanno sempre di pari passo e sono indicatori di una mente e di un cuore - che
anch‟essi vanno di pari passo - ma allorquando la mente si antepone e fa da padrona
dell'elemento cuore, ciò che si produce è un assottigliarsi e un richiudersi della coscienza
con la "C" maiuscola. La coscienza individuale e la coscienza collettiva sono appannaggio
del codice genetico di ogni creatura, ma ciò che si deve produrre, il miracolo che si deve
manifestare nel contingente in cui voi vivete, è la connessione, la diretta connessione con
la Coscienza assoluta, con l'Unità.

Man mano che si smantellano tutte le incrostazioni, le infinite bucce che ricoprono il
vostro cuore, che ne nascondono lo splendore, la trasparenza, man mano che questo
processo, che è sempre in atto, ma diventa più rapido e anche più appariscente ai vostri
stessi occhi, allora la coscienza individuale si aggancia e si nutre della Coscienza assoluta.
È negli ambiti di questo miracolo, miracolo possibile, per molti già realizzato, che ogni
creatura vedrà il mondo attorno a sé con occhi nuovi, con modalità nuove. Vedrà sparire
dal suo orizzonte ogni contrasto, ogni apparente incongruenza degli episodi della vita e
apparirà davanti ai suoi occhi l'assoluta certezza che ad ogni azione corrisponde un effetto,
e così, via via, leggerà e capirà come si snoda quella lunga scala di eventi e li percepirà
come stati d'animo, come stati di coscienza e comprenderà che, se si sono proposti, essi
hanno avuto una ragion d'essere per il vostro bene. Non sono frutto del caso e neanche
frutto del capriccio di un dio dispettoso.

La Legge d'amore è Dio, ma possiamo anche affermare che è svincolata da Dio


stesso e si estrinseca senza che alcuno abbia a dirigerla o amministrarla. Si auto
amministra, si auto dirige. È la Legge d'Amore che presiede e investe le molteplici
incarnazioni che ogni essere voglia sperimentare. Quindi è solo tale Legge che dirige e
coordina ogni esperienza incarnativa. Quando la creatura che sceglie un'esperienza, fa
propria questa Legge, diventa un tutt‟uno con la Legge stessa. Gli altri elementi che non
sono in sintonia con la Legge d'Amore, quelli che vengono connotati come “bene” o
"male", hanno la loro origine, o la loro sorgente nella mente umana. È la mente umana ad
essere così potente, così capace da dare forma e consistenza a quei pensieri, a quei
desideri che si propongono poi nella vita come male. È in questo orizzonte di bene e di
male, di amore e di odio, che si propongono ad ogni creatura le infinite sfumature, in una
alternanza continua. Al centro di tutto questo c'è il reale valore del vostro essere,
dell‟essere di ogni fratello incarnato, nonostante sia sommerso in questa ambivalenza dalla
quale cerca disperatamente di liberarsi.

Ma voglio rincuorarvi, fratelli: questo gioco di alternanze di luce e di tenebre, di


gioia e di dolore non costituiscono un fardello, una esperienza eterna de lla creatura;
considerate questa condizione un periodo di passaggio, di transizione per accedere e far
parte di una dimensione che non avrà più queste note stridenti. Voi siete già entrati in
questa dimensione, ma la percepite solo in alcuni brevi momenti della vostra quot idianità.
878
Quel che voglio dirvi è questa condizione sarà un vostro appannaggio completo nel
prossimo futuro; sarà appannaggio per ogni fratello che si è impegnato, che ha fatto
proprie questa verità. Quando la vostra sofferenza è eccessivamente acuta, così lacerante
da non poterla sopportare, allora noi accorriamo numerosi, attenti e intrepidi.
Il nostro cuore spirituale non può esimersi da questo aiuto, non può sottrarsi alla
richiesta dei vostri animi. Il nostro contributo, a volte, non è quello che ogni cuore
desidera, perché voi già sapete che non possiamo intervenire per cambiare concretamente
la vostra vita, in quegli aspetti più pesanti che avete scelto per voi prima di nascere, ma
accorriamo, se richiesti, per sostenervi nelle quotidiane ambasce della vita. Accorriamo per
indirizzarvi anche l'aiuto di altri Fratelli; accorriamo con molto amore per riproporre la gioia
nei vostri cuori, quella gioia che avete trascurato di rifocillare, di rendere forte. Accorriamo
per stimolare l'intelligenza della vostra mente, nel produrre intuizioni e le risoluzioni dei
vostri problemi.

È certo che l'aiuto non giunge a chi sta con le mani in mano, per chi sta a piangere
sulla propria sorte e a crogiolarsi nel proprio dolore.
Il nostro Creatore ha dato a tutti noi infinite possibilità. Esse vanno ricercate con
scrupolosità e senza mai arrendersi. L'Amore primo ha dato a voi, fratelli, un corpo, anzi
tanti corpi; attraverso i quali potete riscoprire e mettere in atto le infinite emozioni che
nutrono l'anima. Non pensate di averle sperimentate tutte, ve ne sono tante altre da
scoprire o riscoprire ancora in voi. In ognuno di voi dorme l'anima di un poeta, di un
musicista, di uno scienziato o di un grande Profeta.

Nella ricerca di questi elementi, c'è ancora tanta strada da fare, ma anche questo è
a vostro vantaggio, perché tutte le esperienze servono a dilatare la coscienza fino a
collegarla alla Coscienza primaria, alla Coscienza assoluta.

Ci sono fra voi, dei fratelli che temono per la loro salute, che hanno molto a cuore
l'incolumità dei loro corpi fisici. Allora io dico di non stare troppo a rimuginare su questi
pensieri, di non porre l'attenzione esclusivamente sulla salute, che come già sapete, ha i
suoi alti e bassi; ha i suoi momenti di crisi, ma anche i suoi momenti di rinascita, di
fioritura. Non bisogna ignorare i collegamenti fra i vari corpi sottili e il corpo fisico. Ogni
appesantimento, ogni pensiero predominante su un corpo danneggia tutti gli altri. Cercate
dunque di riequilibrare questa connessione, con le modalità che già conoscete, distraendo
la mente da pensieri ossessivi e proponendo al cuore emozioni dolci, emozioni armoniose
sì da produrre la gioia e quindi la salute nel senso più pieno. Il benessere dunque a cui
ognuno di voi anela è il risultato di un connubio fra i corpi, in modo che il processo
alchemico fra le varie sostanze, fondendosi fra loro e amalgamandosi producano il
benessere.

Fate tesoro di questa verità e cercate di metterla in pratica, giorno dopo giorno,
attimo dopo attimo della vostra vita. Come già sapete, noi vi vogliamo sani, vi vogliamo
felici, vi vogliamo speranzosi e godiamo e condividiamo il vostro benessere, la vostra
felicità. Così si estrinsecano la Luce e l‟Amore in tutte le loro innumerevoli infinite
sfumature.

Lascio a ognuno di voi un impronta sensibile del mio affetto. Collegandomi alla
vostra anima, lascio qualcosa di me perché possiate sentirvi più ricchi, più pieni.

Addio fratelli.
879
15.02.06

Fratelli, con un grande respiro aprite tutte le valvole che il vostro corpo possiede sì
da fare luce in ogni ambito, in ogni recesso di tutti i vostri corpi.
In questo momento avete lasciato fuori dalla sfera dei vostri interessi tutte le
preoccupazioni e tutti i problemi del quotidiano per far convergere le Energie superiori e le
energie sublimi del vostro cervello sul lavoro-compito che andiamo ad esplicare;
lavoreremo con la luce e con l'amore che l'accompagna. La luce che il vostro corpo emette
è la luce che noi, Fratelli di altre dimensioni, convogliano generosamente in questi
momenti preziosi. Il vostro essere spirituale ha immense possibilità e può spaziare
nell'infinitamente grande e nell'infinitamente piccolo, muovendosi a suo piacimento nella
dimensione corporea pesante in questa incarnazione e, in simultanea, nei multilivelli
dimensionali, perché porta con sé tutti i requisiti del Principio divino, della Perfezione,
dell'Armonia.

Immaginate il vostro essere come un serpente di luce di microscopiche dimensioni


che, insinuandosi nei vari anfratti del vostro corpo, visita in brevissimo tempo ogni
apparato e ogni organo.
In questo transito, in questo passaggio, lascia in essi l'impronta di sé con il
messaggio-compito che reca l'intento che volete trasmettere. Se desiderate che ogni
organo funzioni in armonia e in compartecipazione simbiotica con tutti gli altri livelli dei
corpi sottili, date al vostro essere questo messaggio. Se volete che la mente collabori con
tutti gli strumenti che il cervello ha a disposizione, date alla vostra mente questo comando
affinché non sia da ostacolo alla riproposizione dell'armonia, del benessere, della salute tra
i vari corpi.

Immaginate, fratelli, questi corpi come degli specchi che riflettono non una sola
immagine ma le immagini di tutti gli altri corpi. Se l'immagine riflessa non è nitida, non è
armoniosa, l‟inadeguato esito di questo processo si trasmette ai corpi sottili. Ora guardate
in questo specchio riflettente e proiettate su di esso l'immagine migliore che vorreste di voi
stessi, osservando le proporzioni del vostro viso e i tratti dei vostri connotati; fateli quanto
più belli potete, specchiatevi come giovani creature fiorenti, speranzose, sorridenti, così
soddisfatte della propria immagine da accettarla nella sua totalità.

In questo stato pluridimensionale appare la vostra interiorità negli aspetti del vostro
carattere, del temperamento, dei moti del vostro animo, negli aspetti delle ansie e dei
desideri, delle vostre vittorie e delle apparenti sconfitte. Guardate tutto serenamente e
ogni elemento si riproporrà sotto un aspetto nuovo. In questo momento non ci sono più in
voi quei difetti che presumevate di avere. Nello specchio si riflette tutto l'amore che su di
voi converge, anche l‟amore che non sospettate minimamente di beneficiare. Vi appaiono
nitidamente le interpretazioni, i giudizi falsati su voi stessi e in piena luce e in pieno
splendore la infinita gamma delle vostre doti, dei vostri pregi.

È come se vi foste sottoposti ad un intervento di chirurgia plastica, non solo


riparatrice ma migliorativa di tutto il vostro essere. Questa forma splendida la conserverete
fino a quando ne sarete convinti e consapevoli. Tale risultato può sempre essere
realizzato, ma dipende solo da voi perché il mondo esterno non può demolire, non può
attaccare, non può interferire con chi è forte dentro. Voi siete stati costruiti da voi stessi e

880
ricostruiti dalla luce e l'amore dell'Universo, dall'Amore di tutti gli esseri di Luce che vi
hanno in carico. Essi sono sostenitori e coadiutori del vostro programma.

Ogni preoccupazione di malattia, di infermità che inficia il senso assoluto di


benessere, dovrà repentinamente essere allontanata e sostituita con una fiducia totale,
una fiducia continua nelle vostre potenzialità. Ogni creatura che incrocia la dimensione
della coscienza dilatata, sente inevitabilmente di aver perduto, o comunque di essersi
allontanato dalla condizione ideale, perfetta che è il vero stato dell'essere e, nella discesa
nella carne, può sentirsi sperduto, esiliato. Voi già sapete che tale sensazione ideale può
essere realizzata e perdurare in voi, perché avete avuto innumerevoli riscontri di
solidarietà e di aiuto amoroso da parte di noi Angeli e Arcangeli, e avrete ancora tanti
riscontri di inaspettati interessi affettivi da parte nostra. Non dimenticate che l'amore è
l'elemento principe, è l'elemento informatore delle vostre rinascite, nonostante si
aggiungano, nella dimensione in cui vivete, elementi accessori spiacevoli, ma necessari e a
volte indispensabili.
Non trascurate di ricercare e riproporre l'amore, cercatelo, ricercatelo nei suoi
infiniti aspetti, nelle sue innumerevoli sfumature e alimentatevi con questo cibo. Non
chiudete il vostro cuore in una trincea per preservarlo da eventuali ferite.
Nessuno può ferirvi, nessuno può portarvi via l'amore che vi siete conquistato,
l'amore che avete dentro, l'amore che avete dato. E ora, se lo sentite palpitare nel vostro
cuore, fatelo crescere a dismisura come una grande sfera di immense proporzioni, tanto
da potere inglobare tutti gli altri fratelli ignari di essere anch‟essi dei globi luminosi.
L‟insieme di tutti questi palloncini di luce riempie questa Terra, la riempie totalmente al
suo interno e al suo esterno, raggiunge tutti gli uomini, tutti i vostri fratelli, tutti quelli che
hanno bisogno del vostro e del nostro amore; li raggiunge nelle loro case, nelle corsie
degli ospedali, nelle carceri, nelle trincee nei luoghi di guerra. Ognuno di loro si serve di
quello di cui ha bisogno, di cui necessita. L'amore sa dove andare, l'amore sa quello che
deve fare, l'amore sa quello che deve produrre.

L‟Amore, così come ha sostenuto, così come ha nutrito tutti i nostri fratelli, tutti gli
esseri della Terra, ritorna a voi, ritorna nei vostri corpi e li continua a nutrire, li rigoverna,
li riarmonizza producendo benessere, producendo gioia, producendo contentezza per il
proprio stato.

Addio, fratelli.

15.02.06

Alla sorella che aspetta una nostra risposta, che aspetta un nostro aiuto, noi
diciamo: “Non è da te scoraggiarti, non è da te, sorella, questo chiuderti nel buio della tua
anima. Ci sono ancora tante esperienze che ti attendono e alle quali non potrai sottratti
neanche con questa apparente regressione.
Quel che tu hai stabilito dovrà essere compiuto, non puoi sottratti ai tuoi doveri e la
carriera che hai intrapreso è segno e indice di quella che sarà la tua missione. Se non
guarisci te stessa, come potrai mai guarire i tuoi fratelli, e guarirli?
Rimettiti al più presto in carreggiata evitando quella tendenza di piangerti addosso,
di considerarti sfortunata, perché non lo sei. Con i tuoi fratelli della Terra, condividi molte
problematiche dell'esistenza, ma non per questo devi considerarti infelice e sfortunata.
Rimettiti al più presto in gioco perché noi attendiamo la tua piena disponibilità per da rti
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delle incombenze particolari e in esse troverai quella soddisfazione piena che attualmente
non c'è nella tua vita. Non ricercarla fuori di te, ricercala nel tuo cuore, nella tua indole
generosa, nella tua indole filantropica.
Ricordati, sorella, che ogni infermità, ogni disfunzione ha una sua partenza, una sua
origine da una scontentezza del tuo animo.
Attiva il tuo cuore perché produca amore, perché riceva amore e poi fa‟ in modo di
non sentire i cosiddetti benpensanti, agisci sempre come ti detta la tua mente e il tuo
cuore e vai diritta per la tua strada, senza girarti a destra o a sinistra. Sii forte, sii tenace,
sii coriacea verso coloro che vogliono suggerirti continuamente modalità per vivere. Hai già
un tuo maestro interiore, perciò non hai bisogno di altri maestri. Questo è ciò che
possiamo dirti assieme alla promessa che avrai tutte le nostre attenzioni. Come già sai, ci
sei molto cara e da te ci attendiamo molto, moltissimo.

Addio a tutti voi, fratelli.

22.02.2006

Un saluto a tutti voi, fratelli miei cari.


Sento che qualcuno di voi si dibatte per trovare la soluzione ottimale ad un
problema che si trascina da molto tempo e, nella fattispecie, ha dato origine ad un
proliferare di ansie, di inquietudini con punte acute di pessimismo e di depressione. Ma
come sempre, non lasciamo mai disatteso un aiuto richiesto da un nostro fratello terreno,
anche se il nostro intervento è volto al sostegno e al rafforzamento delle energie interiori
che ogni creatura ha a sua disposizione. Nei riguardi di queste problematiche, il tempo non
è un antidoto, il tempo non è la medicina sicura. Piuttosto devo rettificare questo pensiero
comune agli uomini della terra dicendo che il tempo può agire solo sulla memoria
cosciente, sulla memoria delle interpretazioni di tutti i giorni, ma il vostro animo, il vostro
essere ha registrato e porta con sé tutte le varie emozioni che le molteplici esperienze
hanno generato e che raramente affiorano alla coscienza. Quanto più repentinamente si
affrontano e si superano certe problematiche del quotidiano, tanto meno carico, tanto
meno peso si aggiunge alla vostra vita.
Non serve dunque nascondere la testa nella sabbia e negare, o far finta di non
vedere una problematica. Il metodo migliore per risolvere le difficoltà quotidiane, da quelle
più pesanti a quelle meno pesanti, consiste nel guardare una questione da tutti i suoi punti
di vista e impegnarsi a mettere in atto le varie risoluzioni possibili. Quando, poi alla fine, vi
accorgete che non ci sono alternative, accettate totalmente quella situazione e non
pensateci più.

Che tipo di vita sarebbe la vostra, se per ogni passo che fate vi caricate di un
bagaglio pesante, se vi portate appresso tutti i cadaveri della vostra vita?
Se le vostre risorse interiori non sono sufficienti, chiedete aiuto ad altri fratelli, così
li metterete alla prova per la loro disponibilità e li caricherete di un dovere-compito che
servirà alla loro evoluzione.

Non pensate, fratelli e sorelle, che la vostra vita sia circoscritta nelle quattro mura
della vostra casa, della vostra famiglia, come erroneamente vi hanno insegnato. I doveri
familiari, le incombenze familiari non hanno niente da spartire con il dovere più grande,
con il vero compito, con il vero motivo della vostra esistenza. Un buon padre e una buona
madre sono senz'altro auspicabili come modelli per i loro figli ma la loro azione non si

882
ferma nel contingente, ma deve uscire da questi ambiti ristretti. È il vostro essere che lo
chiede, che lo ambisce. Siete nel vostro vero ruolo, quello spirituale, quando amate
qualcuno che non è vostro parente, che non vi ha beneficato ma lo amate e lo soccorrete
perché è un vostro fratello in spirito. Quando avete sgomberato la mente e il cuore da
ogni aspettativa, da ogni ritorno di quello che avete dato, di quello che avete speso per gli
altri, quando non emettete nessun giudizio per le azioni altrui, siete allora nel vostro ruolo
spirituale.
È uno stato di coscienza che si va formando, che prende corpo gradatamente se si
è fatto un vero lavoro con se stessi. Nessuno ve lo può imporre, nessuno ve lo può
instillare. È un seme che è dentro di voi ma che si sviluppa e cresce se lo avete alimentato
opportunamente e compiutamente. Non sarà mai una religione di qualsiasi tipo a farvi
adottare tale sistema di vita, perché resterà all'esterno della vostra interiorità e diverrà un
comportamento superficiale, un comportamento esteriore.
I veri modelli, i modelli autentici che servono alla vostra società, sono modelli che si
distaccano, si distanziano da quelli tramandati per consuetudine. Siate fieri di sentirvi
modelli unici, modelli singolari. Se avete attivato tutte quelle condizioni cui abbiamo
accennato, non sarete certo acclamati dalla massa, dalla massa inconsapevole, ma non
potete immaginare quanta luce, quanto chiarore diffonderete intorno a voi.
È facile ed anche comodo seguire il gregge nel quale si ha il senso di appartenenza,
e non si ha paura di essere giudicati nel suo ambito, o emarginati. Ma chi ha costruito un
modello antesignano di comportamento e di emozioni, chi ama indistintamente tutti i suoi
simili, non potrà mai essere criticato o giudicato. E se per caso dovesse accadere, non
soffrirà minimamente per questo evento. Ricordate, fratelli, la libertà assoluta del vostro
spirito, che è in un corpo di carne, si rivela continuamente attraverso il vostro animo con
emozioni sublimi, con sentimenti appaganti e a dispetto della vostra fisicità, vi suggerisce
concetti di eternità.
Non è forse eterno il verso di un poeta, non è forse eterno il ricordo di un sorriso di
una creatura innocente, non è forse eterna l'emozione che tutta la natura vi trasmette
nella sua bellezza variegata?
È vero anche che dovete fare i conti con questo corpo pesante che pretende cure,
che pretende attenzioni e suscita a volte molte preoccupazioni. Amatelo, dunque, per
quello che è, rispettatelo per quello che può darvi, curatelo perché lo merita ma non
trascurate di nutrire, di accudire e risvegliare tutti gli altri corpi che in voi coabitano, che in
voi coesistono. Perché questa coesistenza sia armoniosa, perché avvenga l'interazione
d'amore tra questi elementi, dovete darvi molto da fare rimanendo sempre vigili, attenti
quando la mente vuol portarvi fuori strada, quando la mente vi suggerisce pensieri cupi,
pensieri tristi. Amate anche la vostra mente ma dirigetela voi.
Non fatevi dirigere dalla mente!
Perché nascondersi, perché vergognarsi se il pensiero è diverso da quello della
massa?
Riconoscere il diritto al proprio pensiero, alla propria verità è sacrosanto e legittimo
per ogni creatura! State lontani, state al di fuori di ogni forma di fanatismo, perché le
suggestioni, alcuni tipi di suggestione possono danneggiarvi seriamente e ritardare il
vostro cammino spirituale.

Non pensate di essere più cari al nostro Creatore, o siano più gradite le vostre
azioni, se fate parte di una comunità, di una cosiddetta ecclesia.
Ricordate le parole del Cristo, il Suo insegnamento: “Ciò che avete fatto ai vostri
fratelli, lo avete fatto a me”. Questo solo serve, il resto è inutile, il resto è esteriorità.

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Sappiate convincervene, ma non perché sono le mie parole a dettare tutto questo.
Credete soltanto e convincetevi quando è il vostro cuore che ve lo suggerisce, quando è il
vostro cuore che accetta una verità.

Vivete in un periodo di grande confusione, di pensieri contrastanti, di pensieri


eterogenei che servono solo per stordire e confondere i nostri fratelli terreni, ma noi Esseri
di luce, se siamo con voi è per illuminare le tenebre della vostra mente, del vostro cuore e
donarvi tutto l'amore di cui necessitate, tutto l'amore che ambite, che desiderate.
Chiudete questo cerchio collegandovi ai vostri fratelli:

- Attraverso la luce che vi inviamo e l'amore che l'accompagna vi giunga la nostra


benedizione e quella di tutto l'Universo.
- Che sia benedetta la vostra vita in ogni momento.
- Che sia benedetta la vostra famiglia, la vostra casa, i vostri luoghi di lavoro che
diventeranno da questo momento in poi e per sempre i templi del vostro essere.
- Siate felici, siate sani, siate contenti e sicuri di non essere mai soli.

Addio fratelli.

01.03.2006

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Ancora una volta in questo luogo terreno sono convenuti tutti i Fratelli di Luce che
la vostra energia riesce a convogliare. In questa risonanza energetica c'è l‟intero valore del
vostro essere e in essa si riconosce la vostra Identità spirituale. Tra di voi vi chiamate per
nome, vi riconoscete per la vostra caratterialità, per la vostra personalità e pensate per
questo motivo di essere unici e irripetibili. In realtà la vera “irripetibilità” risiede nella
caratteristica del vostro spirito e nella capacità, anch‟essa unica, di armonizzarsi e fondersi
nella infinita gamma vibratoria dell‟essere.
Solo un grande Maestro, un Maestro per antonomasia, può comporre con sette note
una sinfonia, una musica armoniosa. Nella scala musicale ogni nota è diversa e distanziata
dalle altre, ma allorquando si uniscono e si fondono producono musica. Questa similitudine
ben si adatta al momento in cui state vivendo in modo consapevole il vostro dovere-
compito. Ve la propongo perché ognuno di voi si possa sentire una nota musicale, ben
definita ma non separata dalle altre note, tutte quante convergenti verso un fine univoco:
dare e irraggiare amore e luce a tutti gli esseri della Terra, a tutti gli esseri dell'Universo.

Se vi sentite di essere veramente delle note musicali, è facile irraggiare armonia,


musica alla stessa velocità della luce su tutto il pianeta, su tutti gli esseri che in esso
vivono, e senza sforzo alcuno attendere fiduciosi che questa azione, che questo slancio
d'amore dia i suoi frutti, produca guarigione, pace, giustizia e, soprattutto, equità tra i vari
popoli, tra le varie nazioni. Man mano che la luce, nel suo corso velocissimo, si scontra con
delle realtà pesanti, con delle realtà di sofferenza, di abbrutimento, rompe ogni costrizione
e soprattutto modifica ogni abitudine malsana, ogni consuetudine dannosa per i nostri
fratelli che ne sono succubi.
Se in forza delle tradizioni i nostri simili soffrono e si dibattono nel tentativo di
sentirsi liberi, nel tentativo di riappropriarsi della propria dignità, allora facciamo sì, fratelli,
che la luce e l'amore annullino, brucino queste tradizioni, queste consuetudini.

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Dirigiamo questo pensiero soprattutto nelle menti di quei fratelli abbrutiti che sono
vittime del plagio di altri uomini. La luce rischiarerà le loro menti e ripristinerà la buona
abitudine alla riflessione e al ragionamento.

Il nostro amore e la nostra luce giungono nelle menti e nei cuori di quegli esseri che
hanno fatto propria l'abitudine a giudicare ed etichettare secondo dei modelli e dei canoni
strettamente soggettivi. Che la nostra luce e il nostro amore facciano risplendere la vera
intelligenza, quella di un figlio di Dio! Tutti voi fratelli che mi ascoltate, che ci seguite da
tempo, accarezzate nel vostro cuore il grande desiderio, il grande anelito di cambiare il
volto di questo pianeta in cui vivete. Guardate i vostri fratelli, guardateli negli occhi senza
timore e senza diffidenza alcuna. Il vostro cuore soffre ancora per le disuguaglianze, per le
iniquità perpetrate da uomini contro altri uomini. Ma perché avvenga il miracolo, avvenga
la rinascita, sappiate che questo compito è affidato ad ogni creatura, singolarmente,
perché è così che la consapevolezza cresce nell'individuo e si allarga a largo ra ggio nella
comunità di cui fa parte, nella nazione cui appartiene e nel mondo intero.

Che non vi sfiori mai, fratelli, il dubbio che quel che facciamo insieme sia inutile, sia
improduttivo, perché serve anche a voi stessi, serve a tutti i vostri corpi. Il miglioramento
e la rinascita che attendete fa parte della vostra interiorità e si espande a ventaglio
nell'Universo tutto.
La sacralità del momento che vivete non può essere messa in discussione. Se le
prove e i riscontri tardano a venire secondo le vostre aspettative, ciò non può farvi
esimere dal continuare il vostro dovere-compito.
Fate in modo di donarvi agli altri, di donarvi al mondo intero senza aspettative,
senza riscontri. Io vi dico e vi confermo che i riscontri, i ritorni ci saranno.

Ora immaginate e fermate la vostra attenzione sul raggio di luce che come un
arcobaleno parte da questa stanza, impregna i vostri corpi e simultaneamente attraversa
l'altro capo, l'altro estremo del pianeta, lo avvolge totalmente lungo la sua circonferenza
impregnando, così, delle sue capacità, del suo potere immenso ogni zolla della terra e ogni
creatura vivente.
Lasciatevi andare, trasferitevi in questa immagine e sentitevi luce penetrante, luce
costruttiva, luce rigenerativa. Ora tutti i colori della luce sono in voi, voi siete i colori della
luce!
L'arcobaleno ritorna nella vostra interiorità e ad ogni colore si associa un chakra, si
associa il grado vibratorio di ciascuno dei vari corpi. Vedrete chiaramente che non c'è uno
stacco tra un corpo e l'altro. Tutti i corpi interferiscono, interagiscono l'uno con l'altro, pur
rimanendo nella loro identità, nella loro peculiare caratteristica.

Se avete dei problemi con il vostro corpo e con la vostra mente, impregnateli con
uno dei tanti colori. Tingete ciascun organo con il colore che in questo momento la vostra
mente vi suggerisce, perché è proprio di quel colore che in questo momento è carente
ciascuno di essi, è quel colore di cui necessita. Non dimenticate che anche i corpi sottili
sono presenti, in contemporanea e in armonia tra di loro.
Sentite come si espande il vostro cuore, come si espandono i vostri polmoni,
mentre il sangue e la linfa circolano speditamente nei vari organi, nei vari apparati,
irradiati e colorati dalla luce.
Tutto risplende e tutto sfavilla secondo i vostri desideri.

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Siete così felici, siete così sereni che niente più vi turba, nessuna preoccupazione vi
opprime e la vostra vita diventa leggera come una piuma; ogni problematica diventa
insignificante.
Siate sempre felici, siate sempre sereni riproponendo questi momenti quando si
presenta la necessità.
Vi amo fratelli.
Addio

08.03.2006

Un saluto d'amore a tutti voi, fratelli.


Questa sera sono stato scelto dalla Comunità spirituale alla quale appartengo per
assumere il ruolo di portavoce del Pensiero superiore che i miei Fratelli vogliono
trasmettervi. Ritengo questo compito assai importante, assai impegnativo per il quale
provo gioia nell‟accostarmi a voi, fratelli cari, perché l‟amore che mi pe rviene è la
ricompensa più grande. Sono molti gli anni trascorsi da quando vi seguiamo e da parte
vostra c‟è stata la massima attenzione ed il massimo impegno nel recepire e fare propri i
dettami della Verità nella sua infinita gamma vibratoria.

Oggi vi consideriamo abbastanza maturi e adulti per impostare e intrecciare


modalità nuove di dialogo tra voi e noi. Questa sera la novità che vi partecipo, che vi
annuncio con giubilo, consiste in un vero dialogo singolare, personale, che ognuno di voi
avrà con noi. Le comunicazioni con il gruppo potranno continuare, ma sarete contattati
individualmente in merito alle problematiche del vostro animo. Ogni creatura, pur
condividendo il karma collettivo e le problematiche della dimensione terrena, ha una
peculiarità intima che, se individuata nella giusta luce, può farvi crescere più
speditamente.

L'evoluzione spirituale è diversa da creatura a creatura; ognuno ha un curriculum unico e


irripetibile con dei tratti che, nella sequenza incarnativa di ogni spirito, non sono
assimilabili agli altri curriculum spirituali. Ci sono momenti, ci sono esperienze che hanno
bisogno, che necessitano di una particolare attenzione e su questi momenti noi ci
fermeremo a riflettere, a ragionare insieme.

Nessun elemento nella pagella del vostro spirito può restare ignorato. L‟emozione che una
data esperienza ha determinato ha lasciato un segno indelebile - come qualcuno di voi ha
sperimentato di recente - le cui tracce sono ancora visibili. Vi sono esperienze dolorose che
hanno inciso stati d‟animo particolari, sensi di inadeguatezza, sensi di colpa, anche se ad
essi si associano soddisfazioni immense per esperienze di vittorie conseguite. Perché
dunque non individuarle? Perché non soffermarci su questi elementi che sono
d'importanza estrema in questo momento della vita? Li cercheremo insieme nell‟ambito del
gruppo, anche individualmente.
Sapete che noi leggiamo nella vostra anima tutte le pagine delle vostre molte vite
come in un libro aperto. Esse sono lì nell'eterno presente ed è facile consultarle con la
massima obiettività, com‟è nostro costume, ma altrettanta obbiettività si richiede da parte
vostra. Non vogliamo fare riaffiorare alla vostra memoria esperienze dolorose, o stati
d‟animo pericolosi e nocivi per la salute psichica, ma dobbiamo andare a individuare
insieme i cosiddetti blocchi emotivi, i blocchi mentali che ancora, purtroppo, rita rdano la
vostra crescita.

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È vero che l'evoluzione spirituale su altri piani di coscienza, su altri piani di esistenza
è un fatto compiuto ma voi, fratelli che avete abbracciato una dimensione temporale,
immersi in questo sogno, necessitate di tempo e di spazio. Anche questo è un fenomeno
provvisorio perché, se condividete con noi il concetto che l'espansione della coscienza,
nella maniera più ampia possibile può avvenire in un attimo, il tempo risulta essere
soltanto un paravento mentale di cui a poco a poco dovrete fare a meno. In atto, questa
espansione avviene per gradi, e il dissociarsi dai vecchi e stantii concetti è un processo
lento e graduale.

Poiché ancora oggi la gioia piena non dimora stabilmente nei vostri animi, e dato
che ancora, anche se di rado, la sfiducia fa capolino nella vostra vita e lo scoramento si
impadronisce dei vostri cuori, tutto questo si deve, oltre al convincimento mentale che non
è stabile di per sé e non è costantemente ben radicato, al fatto che voi continuate a
credere di non essere propaggini della grande Luce, e di non essere figli legittimi del
Creatore. Nonostante non abbiate la giusta fiducia, si aggiungono gli elementi che la
Personalità spirituale porta in Sé come traccia che interferisce in modo da permettervi la
realizzazione della nuova impostazione che avete dato alla vita. È come se aveste
innestato una marcia veloce nella conduzione del vostro cammino, ma qualcosa vi
impedisce di andare speditamente. Noi lavoreremo insieme nell'individuare, nel prendere
coscienza e nel superare gli elementi eterogenei che costituiscono l‟ha ndicap al vostro
correre velocemente. Non occorre una regressione ipnotica di questa vita, o delle altre,
perché i segni e gli elementi del vostro disagio sono già riconoscibili.

Anche i programmi non realizzati in questa esperienza incarnativa possono e ssere,


anzi sono ricordi di esperienze passate che hanno lasciato una traccia di gioia e di
soddisfazione, ma se oggi non ci sono gli elementi per riproporli, c'è un motivo: non vanno
rifatti, non vanno ripetuti. Perché dunque accanirsi, perché disperarsi se certi progetti non
prendono forma, non diventano concreti?
Tranquillizzatevi, rasserenatevi se affiorano nella vostra mente e nel vostro cuore come
desideri che non si concretizzano, perché li avete già sperimentati e ne è rimasto il ricordo;
perciò non è necessario riproporli. Avete scritto il vostro programma a grandi linee che
man mano ha preso forma delineandosi in un tipo di vita, in un tipo di esistenza che è
vostra, solo vostra. Ma voi la rifiutate, pensate erroneamente che vi sia stata appioppata
senza il vostro consenso; desiderate altre forme di vita, altri stili di vita simile a quella di
qualche vostro fratello, ma non vi viene il sospetto, l'idea che non ci può essere una vita
uguale ad un'altra? Di questo dovete convincervi, fratelli. Condividete con i vostri simili
tanti aspetti, tante necessità, tanti doveri ma la vita di ognuno di voi è unica e irripetibile e
non è assimilabile a quella di altri. Perciò, in tal senso, ogni creatura abbisogna da parte
nostra di un intervento speciale, modulato secondo la necessità di ciascuna, dando la
priorità all‟anima.

Noi che proponiamo questo dialogo, questa comunicazione diretta, chiediamo il


permesso alla vostra interiorità, al vostro essere di accordarcela e se il permesso ci viene
concesso, nel rispetto della libertà di ogni individuo, noi faremo insieme grandi passi in
avanti. È arrivato il momento che si sblocchino tutte quelle remore, tutte quelle preclusioni
ad un vivere più appagante, più in linea con la dignità intrinseca di ogni creatura. Il
vedervi soffrire, e constatare come al vostro essere sono state tarpate le ali tanto da
sentirsi prigioniero, ci spinge a intervenire, ad agire in mille modi. Con il vostro contributo
si potrà arrivare ad una svolta, una svolta della vita individuale e di quella collettiva.

887
Quando vi convincerete che la vostra vita, la vostra esperienza incarnativa è
veramente preziosa, utile e necessaria a tutto l'Universo, allora cambierete atte ggiamento
verso voi stessi e verso i vostri fratelli e il cambiamento sarà così vistoso che abbraccerà a
tutto tondo tutti gli interessi, tutte le aspettative.

I nostri fratelli umani hanno dei giusti motivi per sentirsi prigionieri, succubi di questa
dimensione che li ospita, benché l‟abbiano voluto scegliere per sé. Tale sensazione di
impotenza non li giustifica, però, dall‟avere avvilito la propria grandezza, il proprio
splendore indulgendo alle banalità del mondo, alle meschinità di questa Terra. Questo
vostro stato ci rattrista enormemente perché l'amore che vi portiamo ci fa desiderare, ci fa
sperare per tutti voi una vita più piena, una vita più appagante. Perciò facciamo appello
alla vostre intelligenze, alle fibre più intime del vostro cuore per far sì che questa
collaborazione porti al successo la liberazione dai residui delle vostre incarnazioni e
constatare il ripresentarsi della gioia nella vostra vita.
Spesso vi invitiamo a goderla in tutti i suoi aspetti migliori come il dono più grande che il
nostro Creatore abbia potuto produrre; anche se vi attendono altri tipi di esperienze dopo
la morte, dobbiamo convenire che l'esperienza della vita terrena è veramente
meravigliosa.

Se tralasciaste un solo attimo di essa senza viverlo consapevolmente, pur nei suoi
apparenti duplici aspetti di gioia e dolore, di luce e ombra, vi resterebbe un rammarico
molto grande.
Vi giunga la nostra Luce, fratelli. Io vi amo.
Addio.

***

08.03.2006

Stralcio dal messaggio del 08.03.06

E infine dedichiamo qualche pensiero al fratello Antonio che attende trepidante una
nostra parola di conforto nel suo letto di sofferenza.

Non temere il peggio, fratello, armati di pazienza e di sopportazione perché con il


tempo tutto tornerà come prima; la tua salute si installerà ancora in te: la salute piena del
tuo corpo e della tua mente. Forse questa esperienza si presenta alla tua anima per far
confluire su di te maggiore attenzione, maggiore affetto di cui il tuo animo è assai carente
e bisognoso.

Segui le indicazione dei medici a cui ti sei affidato e noi ti assisteremo con la nostra
Luce perché tu non ti spazientisca ulteriormente. La guarigione è assicurata, te lo
confermiamo.
Non temere: questo periodo di immobilità passerà in un lampo e negli anni avvenire
non sarà più un ricordo pesante, ma alquanto debole.

Ti giunga la nostra Luce, fratello, e giunga a tutti voi. Io vi amo.


Addio

888
22.03.06

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Anche questa sera, in occasione di questo incontro si verifica il processo miracoloso
e meraviglioso della fusione delle nostre essenze che, cementate dall'apporto dell‟amore
che sfida il tempo, potranno riconoscersi nell'eternità.
Il riconoscimento porta, come conseguenza inevitabile, al procedere assieme,
compenetrandoci intimamente nell'essenza dell‟altro, come facciamo noi nei vostri
confronti immedesimandoci nelle vostre problematiche esistenziali, anche in quelle che ci
sembrano, a nostro parere, di poco conto. Contribuiamo, con il nostro sollecito impulso, al
risveglio totale e veloce della vostra anima. Se non intervenissimo nella vita degli uomini,
pur rispettando la libertà individuale, il processo del risveglio avverrebbe ugualmente ma
in tempi molto lunghi e anche con fasi alterne di sofferenza e di gioia.
Il dialogo con la vostra anima era stato già avviato, ma non potevate percepirlo
nella sua nitidezza, perché troppi pesi gravavano sulla vostra anima, sul vostro cuore e
infiniti pensieri assillavano la vostra mente. Oggi possiamo dire che si è fatto abbastanza
ordine: la mente è più disciplinata, il cuore più leggero e più efficiente per rendere
operante, attivare e portare a termine il proprio compito. Anche la parte emotiva così
preponderante sugli altri elementi può essere tenuta a bada e controllata dal
sopraggiungere, dallo stabilizzarsi del discernimento, che è un requisito essenziale per
poter conservare lo stato di quiete, di serenità, pur restando nell‟ambito del quadro
quotidiano di una realtà eterogenea, e spesso ambigua.

Nel panorama giornaliero che la cronaca propone, continuare ad amare, continuare


a rispettare chiunque e ad esimersi dal giudizio, è veramente un traguardo vittorioso, un
traguardo prezioso.

Voi, fratelli, avete già acquisito l‟habitus di questo modo d‟essere che apre le porte
alla comprensione e permette il dialogo cuore a cuore tra il vostro spirito e i nostri spiriti.
Considerateci come dei confidenti, come amici del cuore ai quali si può aprire il proprio
animo. Con noi non dovete fingere, non dovete costruirvi una personalità fittizia che vi
renda accettabili ai nostri cuori. Noi vediamo il vostro essere, ma soprattutto la vostra
anima nella sua nudità e cogliamo ogni segno, ogni traccia che le esperienze incarnative
hanno lasciato come ricordo.

Se a volte pensate di essere poco capaci in occasione di eventi, di incontri che


sperimentate; se pensate di essere ancora preda di debolezze o non capaci di reagire
adeguatamente ai fatti della vita, non scoraggiatevi, avete alleati potenti e forze celesti
altrettanto potenti con cui cambiare voi stessi, sempre che il cambiamento sia desiderato e
voluto.

Allorquando c‟è disagio, allorquando si avverte un senso di inadeguatezza, allora


bisogna far qualcosa, bisogna agire tempestivamente. Quando non si sa affrontare una
svolta decisiva nella propria vita e ci si piange addosso per le situazioni stagnanti, non
produttive di gioia e di benessere, allora bisogna darsi un gran da fare. Noi non possiamo
restare indifferenti, e anche voi non potete restare passivi aspettando in maniera inerte
che qualcosa cambi nella vostra vita. Per qualcuno sarà il proporre un‟atmosfera nuova, un
modo di parlare diverso da quello che è stato in passato. Per qualcun altro sarà
l‟aumentare la propria attività facendo convergere l'attenzione su altri interessi più

889
appaganti; per qualcun altro sarà la presa decisionale di cambiare totalmente la propria
vita.

È vero che il cambiamento incute timore, produce sgomento, ma il cambiamento va


proposto, affrontato e realizzato. Quando la sofferenza perdura da molto tempo nei vostri
animi e vi svegliate la mattina senza alcuna gioia di vivere, allora è il momento di una
svolta, di una svolta decisiva. Qualcuno pensa che la vita sia fatta di sacrificio, di dedizione
agli altri senza pensare a se stessi, ma questo pensiero, questo modo di essere alla fine
danneggia tutti: quelli che amate, che pensate di amare, e soprattutto voi stessi.

Il sacrificio, se è fatto con amore, deve portare al benessere di altre persone, di altri
fratelli e da questo benessere giungerà a voi la soddisfazione, la gioia. Ma quando questo
circuito si interrompe e l'energia non circola, noi non lo consideriamo un sacrificio utile, un
sacrificio che possa dare frutti.

Il mio consiglio è che ognuno di voi, fratelli, stabilisca una data, un termine per
porre fine, per dare un taglio ad una questione, ad una situazione, a un problema che ha
reso da tanto tempo pesante e difficile la vita. Ed io vi assicuro che non sarete soli, non
sarete lasciati soli nel raggiungimento dell‟obiettivo che corrisponde a una situazione che vi
faccia vivere in una condizione ottimale.

Ricordate quante volte la vostra salute fisica vi dà pensiero. Non è forse la vostra
salute fisica collegata a tutte le vostre problematiche? Il vostro stato di salute, la vostra
giovinezza, il benessere del vostro fisico riecheggiano l‟armonia della vostra interiorità.
Convengo con voi che la vita che esperite porta a problematiche continue ma, come una
staffetta ad ostacoli, vanno superate con la giusta preparazione e con il giusto coraggio.

Date un assetto più omogeneo alla vostra vita, andate a verificare con onestà, con
obiettività tutti i punti carenti che sono fonte di sofferenza, fonte di malumore e di
malessere. Se li mettete a fuoco, saprete come intervenire consapevolmente; lo saprete in
maniera più che chiara. Non perdete tempo, dunque, ancorati a questo stadio così
embrionale di vita. La vita va vissuta nella sua pienezza, nella sua interezza. Man mano gli
scrupoli, gli ultimi residui di scrupoli, gli stereotipi mentali cadranno perché inutili, perché
riconosciuti inutili e dannosi. Sarete quegli esseri che Dio ha voluto, che il Nostro Creatore
ha programmato e non quelli che siete diventati.
Sento le note della sofferenza del vostro animo e vorrei spegnerle per trasformarle
con l'aiuto del mio amore, ma sapete che questo compito è affidato solo a voi stessi, alle
vostre capacità, alla vostra sollecitudine. Non dimenticate che vi siamo accanto, che vi
siamo sempre vicini.
Nelle vostre notti insonni, quando tanti pensieri vi turbano e il corpo non vuole
addormentarsi, noi siamo lì a tenervi per mano, a stringere le vostre mani perché sentiate
la nostra presenza. Siamo con voi nelle vostre sere di solitudine.
Quando l‟angoscia potrebbe impadronirsi di voi, ciò non accadrà se sarete fiduciosi
di avere noi, se vi convincerete che non siete soli. Siamo con voi quando gioite, quando vi
rallegrate per le piccole vittorie, per tutte le vostre soddisfazioni. Siamo ancora con voi a
vegliarvi anche nei momenti di infermità per sollecitarvi perché possiate guarire al più
presto.
Rendetevi ricettivi, aumentate l'ascolto e ci sentirete più chiaramente.

Addio fratelli.
890
Tenetevi per mano:

Sentiamo l'energia che ci compenetra, che i fratelli ci inviano.


Sentiamola come pioggia che ci lava totalmente, ci lava e ci purifica e ci fa sentire più
leggeri, più fiduciosi, più forti.
È un‟acqua che ci nutre e ci guarisce da ogni malanno.
Vediamola anche nel suo duplice aspetto di amore e fiducia e soprattutto di amore di cui
tanto necessitiamo.

29.03.06

Un saluto gioioso a tutti voi, fratelli.


Condividete con noi questa grande gioia che l'incontro delle nostre essenze ci
procura. E, per parteciparvela, il mio essere, commisto ai vostri, si unisce empaticamente
ad ognuno di voi. Siamo nella vostra testa, in tutte le circonvoluzioni del vostro cervello;
siamo nelle vostre corde vocali con le quali emettete suoni armoniosi; siamo nell'intimo del
vostro cuore e percepiamo i ritmi fisiologici; siamo nei vostri moti dall'animo e ne cogliamo
le sfumature più sottili. Insomma siamo nell'unità del vostro essere dove la Luce che vi
portiamo e la luce che emettete formano un raggio potente, un raggio miracoloso che,
dopo avervi toccati e coinvolti singolarmente, si fonde in un‟unica sorgente.
La sua estensione non ha nessun limite, né di tempo né di spazio; può allonta narsi
vertiginosamente dalla sorgente, spaziare in lungo e in largo su questo pianeta, nella
Galassia e nelle altre innumerevoli Galassie e, con la stessa repentinità, tornare verso di
voi con un potenziale maggiorato e arricchito dall'apporto di altre fonti luminose, di altre
Essenze di Luce.

Con questa potenza elevata di energia e di amore, raggiunge gli obiettivi da voi
desiderati, raggiunge i fratelli infermi, li sostiene, li incoraggia, li aiuta a guarire. Lo stesso
processo si ripropone nei vostri corpi sottili e anche in quello fisico. Questo dare e avere,
questo scambio reciproco, questo meccanismo meraviglioso è un dato di fatto; è un dato
inconfutabile.

Fratelli, così come date, altrettanto e anche più riceverete. Questo procedimento
può non essere subito recepito quando manca la condizione essenziale che è la fede
convinta. La consapevolezza di questo ritorno è un processo che a volte richiede dei tempi
lunghi affinché diventi visibile e constatabile alla vostra coscienza. Questo processo non
toglie né diminuisce il valore assoluto della Legge dell'Amore, della Legge di Reciprocità.
L'esistenza incarnativa necessariamente ritarda e a volte nega questa possibilità ma essa si
fa strada e si renderà visibile nella vostra realtà quotidiana, quando sarete certi e convinti
di bene operare.

Ogni incertezza, ogni dubbio può portare un ritardo ma non annullare la veridicità di
questo fenomeno. I vostri animali domestici ne sono un esempio lampante. Se date loro
amore, se prestate loro un minimo di interesse e di simpatia vi rifondono, vi ricambiano
subito con una carica di amore e di interesse esponenziali. Se nella cerchia dei vostri
fratelli, attraverso i contatti, non si rivela questo fenomeno, ciò è dovuto ai blocchi
mentali, alla chiusura del cuore di chi vi sta dinanzi. Se giornalmente vi addestrate
nell'esercizio-compito di diffusori di luce, di diffusori di amore, se questo dovere-compito lo
farete diventare una consuetudine quotidiana del vostro vivere, io vi dico che non avrete
più di che lamentarvi; non avrete più timore di attendere, di aspettare il ritorno dal vostro
lavoro.
891
In questo momento, in questo stato di coscienza alterato nel quale vi trovate, il
vostro essere è leggero e fluttua nell'aria senza il peso del corpo, raggiunge i punti più
lontani del pianeta là dove esiste povertà, miseria, sofferenza e lascia un'impronta di
benessere, di gioia, di serenità. In questo particolare stato di coscienza potete attirare
dentro la sfera della vostra individualità tutte le opportunità, i benefici, le occasioni
propizie necessarie alla vostra vita. Potete convogliare verso voi stessi anche il benessere
economico, quel benessere che vi fa muovere più speditamente nella vostra vita; potrete
convogliare verso di voi, e verso i vostri fratelli tutti, i doni della Provvidenza che si
estrinseca in mille modi diversi e secondo come ogni cuore desidera.

Tenete sempre alto questo convincimento, questa suprema speranza perché essa
deve cambiare, modificare il corso della vostra vita in quegli aspetti più pesanti, in quegli
aspetti insoddisfacenti. Non fatela mai vacillare ma alimentatela continuamente. C'è tanto
amore per voi, c'è tanta luce nella vostra vita, c'è tanto riposo dopo tanto faticare.
Adoperatevi per eliminare gli ultimi residui di quelle problematiche antiche e pesanti che vi
hanno impedito fino ad oggi di vivere pienamente e consapevolmente. Dedicatevi
giornalmente a questa forma meditativa, a questa visualizzazione per ricreare la vostra
realtà, per dare l'impulso che desiderate alla vostra vita nella quale non siano esclusi i
vostri fratelli. Nessuno è tagliato fuori; anche loro beneficiano dei vostri stessi doni e
prendono parte alla vostra nuova felicità.

Sentite ora come tutto è più calmo, come ogni elemento nella vostra interiorità è al
proprio posto e vibra in sintonia con tutti gli altri elementi per darvi salute, per darvi gioia,
per darvi pace.
Siate felici, fratelli, siate sani. Siete fortunati perché lo meritate, perché questa è la
Legge dell'Amore e della Reciprocità.

La Benedizione del Padre scende sulle vostre teste, prende possesso delle vostre
case, dei vostri luoghi di permanenza per assicurarvi la Sua presenza, la Sua benevolenza.

Egli ci comanda di stare al vostro fianco e di assistervi sempre.

Addio fratelli.

05.04.2006

Un saluto affettuoso a tutti i fratelli qui presenti questa sera, e un benvenuto a chi è
per la prima volta insieme a noi e a voi.
Un saluto speciale a chi ritorna dopo tanto tempo e si appresta a darci la sua
attenzione.
Non c'è momento più esaltante, più bello, che io riconosco superlativo, quanto
quello nel quale le nostre essenze si fondono e incomincia il dialogo, il dialogo intimo, il
dialogo vero.
Perché, mi chiedo, questo non può avvenire - di norma non avviene - nel contesto
della vostra vita? Perché ancora i nostri fratelli umani recitano delle parti che si sono
assegnate nell‟ambito della collettività e, così facendo, snaturano e sviliscono il loro vero
essere.

892
Se potessero cadere tutte le vostre maschere, tutte le impalcature della personalità
che faticosamente ogni uomo ha costruito per sé, voi umani vi vedreste molto simili fra voi
e a tutti gli altri fratelli; riconoscereste la vostra umanità e il valore assoluto di ogni
creatura: valore unico nell‟Assoluto, ma non uguale nel relativo, dove ognuno ha
caratteristiche differenti e a volte anche diverse, a causa delle maschere.

Come sarebbe bello se metteste insieme questi aspetti meravigliosi del vostro
essere, come sarebbe differente e più appagante la vostra vita realizzata nell 'eterno
presente, allorquando il miracolo del risveglio sarà omogeneo, sarà completo!
Qualcuno ancora dubita, qualcuno ancora pensa che tutto questo sia una bella
favola, una chimera irraggiungibile, un‟utopia; ma io che vi conosco uno per uno, io che vi
seguo attimo per attimo, so con certezza che gli ultimi residui di questi timori, di questi
dubbi cadranno in breve tempo e, volenti o nolenti, dubbiosi o non, dopo il
riconoscimento, entrerete a far parte di questa nuova realtà per viverla.

Il tempo è un vostro amico e nemico, insieme, e spesso vi confonde, vi allontana


dal concetto di eternità, ma voglio ricordarvi che ci sono svariati momenti della vostra
esistenza nei quali il tempo non ha un peso, non ha alcun significato. In quei momenti
assai rari, ma tuttavia presenti nel ricordo di ognuno di voi, in quei momenti nei quali la
gioia e il benessere si sono impadroniti del vostro cuore e della vostra mente, il tempo non
è esistito, il tempo non è passato. Ma se cominciaste ad estraniarvi a poco a poco da
questo processo spazio-temporale, apparentemente ineluttabile, e adottaste come modus
vivendi solo lo stato di coscienza con il grado in più di consapevolezza raggiunto, se foste
sempre, o quasi sempre, presenti a voi stessi: a quello che fate, a quello che dite, a quello
che sentite, potreste non percepire più il tempo, né come amico né come nemico.

Qual è la vostra vera casa, quella in cui il dialogo è possibile, se non nell'intimità col
vostro essere? Ma voi siete sempre fuori casa e in questa maniera non potete amarla,
curarla e gioire della sua bellezza.

Non abbiate alcun timore perché non esistono pericoli sconosciuti, pericoli nascosti
quando si sta di fronte a se stessi. Ci sono ancora nel vostro animo la preoccupazione e la
diffidenza che improntano e alterano i rapporti nelle relazioni con i vostri fratelli. A nostro
parere, le emozioni precedentemente menzionate vanno rivedute e ridefinite alla luce della
riscoperta del valore di se stessi e degli altri. Il vostro essere ha un valore, ha una
ricchezza che nessuno può portarvi via. La grande dignità che Dio ha dato a tutti noi non
può essere avvilita o calpestata da chicchessia. Se proiettate questo stesso pensiero sui
vostri simili e su tutti gli elementi del Creato, l'ordine nella vostra vita sarà - è - un fatto
compiuto e il problema è risolto, perché non è mai esistito.

Voi siete ognuno il riflesso dell'altro; necessariamente ne consegue che non esiste
più l'obbligo di amare, l'obbligo del rispetto, perché l'amore sgorgherà spontaneamente dai
vostri animi, senza difficoltà alcuna. Ma quanti elementi inutili, quanti stereotipi dannosi si
frappongono a questa realizzazione così semplice e così immediata! Su questi ultimi
elementi dovrebbe convergere tutta la vostra attenzione. La realtà a misura d'uomo, la
pace desiderata, agognata, l'equità tra i popoli di questa Terra, il ripristino di quegli
equilibri di benessere e di giustizia, non sono certo a portata di mano, ma anche se è
difficile realizzarli, essi sono affidati alla vostra responsabilità, alla responsabilità del
pensiero e dell'azione, individualmente e collettivamente.

893
A nostro parere, addossare la colpa o la responsabilità ai capi di Stato, o a chi
detiene il potere che causa tutti i mali del mondo è un modo come lavarsi le mani. Siete
tutti chiamati, anche individualmente, a collaborare per far sorgere il nuovo pensiero che,
realizzandosi e diventando concreto nell'ambito del vostro entourage, si espanderà a
macchia d'olio in tutto il pianeta.
Ricordate quell‟immagine che un giorno qualcuno di noi vi propose: una lucciola nel
buio fa poca luce ma tante lucciole danno un bel chiarore?

Noi siamo qui, fratelli, insieme a cooperare, a costruire le basi per un mondo
migliore che prenda lo spunto e si realizzi nel vostro piccolo, perché non è necessario
essere eroi. Comunque è un eroe, un'eroina chi rimuove dal suo essere, dal suo vivere i
concetti e le idee obsolete proponendo cambiamenti di chiarezza, proponendo
cambiamenti di miglioramento del proprio stato e di quello degli altri. La vostra società è
una cassa di risonanza e non è vero che chi parla più forte, con voce stridula e con
prepotenza, può assumere il potere e la guida di tutti voi. Siete esseri liberi, e se non vi
sentite tali è perché non avete fatto ancora quel tanto in più, perché non avete messo in
atto quel quid che vi farà sentire svincolati e non succubi di chicchessia. Non sono dunque
i partiti o le idee politiche a fare di voi degli uomini liberi, o non, ma l'ideale che avete nel
vostro cuore e nella vostra mente e che concretizzate quotidianamente.

Come vi amiamo, come vi amo, fratelli, non potrei spiegarvelo, ma è certo l'amore
più grande che potrete sperimentare. Questo amore mi spinge, ci spinge, ad aiutarvi, a
collaborarvi nel tentativo comune di vedervi felici e realizzati.
Questo è il compito meraviglioso che il nostro Creatore ci ha a ssegnato e lo
proponiamo pure a voi.

Addio fratelli, addio sorelle.

12.04.2006

Carissimi fratelli, vengo a voi con tutto il mio amore e la mia disponibilità.

Girate le vostre mani con il palmo in su, raccogliete in esse la luce e l'amore che vi
inviamo. È una luce che, con il vostro apporto, è diventata una fiamma potente e, mentre
riscalda le vostre mani, si trasmette a tutti vostri corpi. Questi lumi eterni che le vostre
mani contengono considerateli come il Dono di tutto l'Universo, un Dono che è un grazie,
un grazie sentito e un riconoscimento per il servizio nel quale vi impegnate. Tenendo
sempre accese queste fiammelle, riscalderete i cuori dei vostri fratelli, illuminerete i luoghi
più bui e con la vostra presenza farete rinascere la vita là dove apparentemente regna la
morte.

Servitevi delle vostre mani con più frequenza perché l‟approccio con i vostri cari,
con i vostri fratelli, possa diventare più semplice e più immediato; allorquando il pensiero
diverge e i concetti mentali possono dividervi e farvi allontanare l'un l'altro le vostre mani
possono supplire a questa carenza. Mediante una carezza, una stretta di mano quanta
energia, quanto amore potete trasmettere!

Prima verificate con obiettività e con estrema onestà se c'è posto per questo amore.
Se non l'avete, svuotatevi da tutti gli attaccamenti, del senso di possesso e da un distorto
894
senso del potere. L'Amore e l'Energia del Creato non possono giungere, se non c'è posto
per loro. I falsi valori del mondo vi tengono ancora soggiogati e dipendenti da essi e quelli
che ritenete come necessità, alla fine sono falsi bisogni. L'Energia indifferenziata, la
Provvidenza Divina, non può riversarsi su di voi, se non trova il posto giusto dove
insediarsi. Fate dunque spazio nelle vostre mani e nei vostri cuori rivedendo
opportunamente e concretamente quelli che sono ancora punti fermi, inespugnabili;
aprendovi maggiormente e rendendovi ricettivi, cosicché molti aspetti del panorama della
vostra vita potranno cambiare.

Io vi vedo a volte come piccole creature paurose e timorose, timorose soprattutto


del futuro che incombe su di voi. Ma quando riconoscerete la vostra vera grandezza, la
vostra vera potenza? Noi non disperiamo che questo evento si verifichi, essenzialmente
per questo gruppo che seguiamo, ma non escludendo l'umanità intera.

Riprendete le immagini dei “lumi eterni” delle vostre mani e proiettatevi in un


orizzonte infinito nel quale questi lumi si intrecciano, si fondono e, come un sole che
sorge, e in pochi attimi, diventa una palla di fuoco ed emette luce, calore, benessere. Tutti
gli esseri umani animali e vegetali di questa Terra ne beneficiano. Anche la nostra stessa
Madre Terra è un Essere che vive sotto questa coltre protettiva di caldo benessere che la
palla di luce emette.
Noi, assieme a voi, trasferiamo in questa sfera i nostri fratelli ammalati, trasferiamo
i fratelli bisognosi, i fratelli diseredati, tutti gli esseri che hanno bisogno di conforto, di
assistenza, di consolazione. È una coltre miracolosa che può portare guarigione nel corpo
e nell'anima, solo se lo desideriamo, solo se lo vogliamo, e se viene accolta.

Riponete anche i vostri corpi fisici sotto questo manto curativo e protettivo ed
esprimete il desiderio, il volere di essere in perfetta salute, in perfetta armonia con la
propria interiorità e nel rapporto con gli altri.

Affidiamo ancora ai benefici di questa coltre miracolosa tutti i fratelli infermi,


angosciati, disperati, che a questo gruppo si sono affidati, e desideriamo e vogliamo il
miglioramento ottimale della loro vita.
Seguite le onde dell'energia nel suo diagramma infinito, nel suo diagramma sempre
più crescente e senza alcun limite, né di spazio né di tempo.
Fatene incetta, costruitevi delle riserve per i momenti di minore consapevolezza,
perché possiate essere sempre efficienti ed efficaci in ogni momento della vostra vita.
Avete a disposizione le giuste risorse, i rimedi ottimali, per tutte le evenienze.
Usatele!

Addio, fratelli

12.04.2006

Mandiamo un pensiero speciale di grande amore, di grande condivisione alla sorella


G., per un evento che il suo animo teme più grande e più pericoloso di quello che è, e
diciamo a lei che non vacilli mai la fede.

Sorella, nei tuoi momenti di scoramento la tua forza si centuplica e ti fa sentire


capace di affrontare ogni evenienza.

895
Non vediamo, al momento, elementi di eccessiva preoccupazione o di disperazione
per l'intervento a cui dovrà sottoporsi questa creatura, la tua creatura.
Ogni giorno, sorella, si presenta a te con degli ostacoli da superare, ma non ci
saranno più quando ti sentirai veramente forte, pronta, veramente preparata a tutto.
Ancora temi di non avere le carte in regola per affrontare la vita e ogni tuo timore,
ogni tua preoccupazione diventa un dramma che ti toglie la gioia di vivere.
Noi ti rassicuriamo, nei riguardi di questo evento, che staremo al tuo fianco e
seguiremo passo dopo passo il decorso della malattia e poi della guarigione della tua
creatura.

Addio, fratelli

19.04.06

Fratelli, vi porto l'Amore e la Benedizione del Padre.

Come già sapete, per Suo incarico, noi agiamo in ubbidienza. In dolce ottemperanza
al Suo comando, ci prendiamo cura degli uomini della Terra e anche di altri esseri che
vivono nell'Universo del quale anche noi non conosciamo la fine senza fine, ma sappiamo
che è immenso ed è abitato da svariate forme di vita.

L‟Energia divina, l'Energia indifferenziata, nel suo pulsare forma continuamente


aggregati di materia. All‟aggregazione segue la disgregazione, in un continuum perenne.
La forza motrice di questi infiniti processi creativi dell‟Energia è sempre l'Amore; è il Cuore
di Dio che dà perennemente forma e vita. Come nel dare c'è il ricevere, noi tutti tendiamo
a riunirci all'Amore di Dio dando amore.
Non può e non deve esistere una creatura che non riconosca questa Legge eterna,
questa Legge ineluttabile; e noi che l'abbiamo riconosciuta e fatta nostra esercitandola
attimo dopo attimo nel nostro esistere, non possiamo esimerci dal trasmettervela
facendovi comprendere che l'amore tra gli uomini, il rispetto e la compassione sono
elementi essenziali per comprendere Dio e per riunirci a Lui.
Tutti i pensieri eterogenei, le ideologie filosofiche che separano gli uomini in
categorie, o in graduatorie di ricchezza, di intelligenza e di potere ci allontanano da Dio,
dal Suo Amore e dalla vita degli uomini.
Voi, fratelli che ci seguite, siete uomini evoluti per i lunghi percorsi incarnativi,
lunghi e travagliati, e se riuscite a penetrare nella complessità del pensiero metafisico e lo
raggiungete, lo comprendete nella sua poliedricità, perché avete cuore e mente aperti.
Vedete? L'handicap più difficile da eliminare è costituito dagli schemi mentali, dai
punti fermi che le varie culture, nei vari tempi, hanno prodigato agli uomini perché
restassero attaccati, appiccicati ad essi sotto la parvenza di un falso senso di sicurezza e di
stabilità per poterli dominare.
La nostra attenzione, il nostro impegno si rivolge ad un obiettivo, il nostro obiettivo,
che può e deve diventare anche il vostro. La revisione continua dei punti fermi deve far
parte di un lavoro continuo, quotidiano nel rapporto con i vostri fratelli. La consapevolezza,
la disponibilità e l'amore ne sono una conseguenza ma, saltando questo processo
continuo, evitandolo o ignorandone l'importanza, la vita diventa assai penosa e gli
avvenimenti di ogni giorno assumono un significato incomprensibile.
La Legge d'Amore, la Legge divina non si impone e non violenta nessuno!

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Dio e la Sua Legge si rendono sempre più comprensibili attimo dopo attimo nel ciclo
delle vostre esistenze e i meriti che acquistate non vi conducono ad un paradiso di
mollezze o di piaceri. Il Paradiso è lo stato dell‟essere che permette la conoscenza di Dio,
sempre più profonda, sempre più completa.

Non sono compresi nella Legge d'Amore regole e osservanze, doveri e sacrifici, se
non sono orientati all'amore per se stessi e per il prossimo.

A nostro parere, tutto il disquisire a livello mentale su Dio e sulla Sua Legge, può
considerarsi inutile e va eliminato: sono sufficienti pochi e semplici concetti sul significato
dell'esistenza di ogni creatura e sui vari cicli incarnativi; pochi e semplici concetti riguardo
alla vita dopo la morte, come combinazione di nuovi cicli d'esistenza con altri corpi più
sottili; poche regole di civile convivenza purché diano per scontato l'amore e il rispetto
reciproco e la libertà di esprimersi in mille modi diversi secondo le prerogative dell'animo,
senza intralciare e danneggiare l'esistenza degli altri. Soprattutto vivere stimolando la
gioia, dandosi da fare in tutti i modi perché essa non abbia a spegnersi nei vostri cuori.
Compiendo ogni azione della giornata, da quella più semplice a quella più complessa con
sempre più gioia, si può affrontare ogni cosa con animo sereno, anche le i ncombenze
gravose.
Il lavoro, e le difficoltà quotidiane inerenti, vanno di pari passo con la certezza che
tutti gli eventi, anche i più tragici che la cronaca annovera, vanno affrontati con serenità e
fiducia piena, perché nel Piano Divino c‟è sempre una ragion d'essere, un fine ultimo.

È vero che tale fine a volte non si coglie nell'immediatezza, ma il tempo vi darà
ragione di questa verità!

Armatevi di pazienza, di molta pazienza nell'accostarvi a coloro che vi intralciano e


mettono ostacoli al vostro cammino. La pazienza è la virtù dei forti, dei coraggiosi. Prima o
poi nessuno vi intralcerà, nessuno impedirà i vostri progetti. Quando l'armonia e la pace
saranno appannaggio di questa umanità, non ci saranno più nemici, non ci saranno più
prepotenti nell'orizzonte della vostra vita.

La gratificazione in questo mondo ideale, in questo modo perfetto di vivere, è


affidata sempre alle azioni e alla responsabilità individuale e collettiva.

Infine vi ricordo di essere d'esempio per gli altri fratelli addormentati e impantanati
nei falsi valori del mondo, un pantano dal quale è difficile, ma non è impossibile,
emergere.
Che la luce e la fiducia in Dio vi sostenga e vi protegga sempre.
Addio fratelli.

26.04.2006

Fratelli, sono con voi, siete con me.


Mettete a fuoco nella vostra mente un punto immaginario. Tenete fermo il pensiero
nel quale fate esplodere la luce accendendo idealmente infiniti interruttori. La vostra
mente è diventata una torcia di luce, di luce incandescente. La luce assume tutte le sue
caratteristiche, tutte le sue proprietà intrinseche. Dirigete la vostra mente, che è diventata
luce, su quanto avete di più caro, di più prezioso: il vostro cuore, il cuore energetico verso
il quale convergono tutte le aspettative e le relative delusioni di amore non corrisposto,

897
tutte le vostre ansie nel tentativo di liberarvi di un particolare sentimento, le innumerevoli
amarezze degli episodi della vostra vita le cui tracce sono ancora visibili come cicatrici.

Per lenire la sete d'amore, per attenuare il bisogno impellente di gratificazione,


questo è il momento più adatto per agire; saziatevi di amore, saziatevi di gratificazione. La
Luce e l'Amore dell'Infinito presente in tutto l'Universo, convergono su di voi e soddisfano
ogni richiesta, e se avete fatto il pieno, se vi sentite colmi secondo le vostre necessità,
siete-siamo pronti per distribuire questa energia, questo amore in eccedenza ad altri
fratelli carenti e delusi forse più di voi perché privi di un sostegno diretto, perché privi di
un contatto di calore umano, perché immalinconiti dalle malattie e dall'indigenza.

Il cuore di ogni fratello assetato e desideroso d'amore verrà saziato, verrà colmato.

Senza il sostegno energetico della luce e dell‟amore, ogni aspetto della vita diventa
di difficile sopportazione, soprattutto nella malattia, nella povertà, nella schiavitù, nella
subordinazione quando la loro presenza si impone. È così che noi agiamo, fratelli, quando i
limiti karmici ci impediscono il sovvertimento di una situazione. Sosteniamo la creatura e
alleggeriamo il peso del suo cuore sostituendolo con il nostro sostegno, con la nostra
presenza. È questo il compito primario di ogni creatura vivente o non, in aderenza alla
Legge d'Amore, alla Legge di Reciprocità.

Come potremmo esimerci dal prestare aiuto, dall'essere presenti con la nostra
energia ad un fratello che soffre, che è solo e si sente abbandonato e lontano dall‟amore
di Dio?
Essere soccorritori è un connotato imprescindibile dei nostri esseri spirituali, è un
dovere dal quale non ci si può sottrarre portando a sostegno delle scuse banali o di poca
importanza. Ci sono infiniti esseri che attendono questo momento con trepidazione: il
nostro contributo di attenzione e di preghiera nei loro confronti porta loro un beneficio,
una gioia che poi costituisce la nostra stessa gioia, un beneficio anche per noi stessi.
Guardate in questo orizzonte infinito, che è l'Universo dove si trova anche la vostra
Terra. Si stanno accendendo delle piccole luci negli esseri, nelle creature i cui spiriti
attendono il nostro-vostro amore e mentre noi lo inviamo con tutto noi stessi, con tutta la
forza del nostro essere, le piccole luci risplendono ancora più intense come segno di
ricezione e di gratitudine. Ed è un grazie sentito, un grazie di cuore che a voi fratelli
perviene dall'Eterno come struttura portante per il vostro benessere, per le vostre
necessità.
Quanto più diamo tanto più riceviamo: è un dare che non ha un costo economico, è
un dare che non richiede un impegno gravoso, è un dare spontaneo, da essere ad essere,
da cuore a cuore.

Ricordate, fratelli, i vostri momenti di bisogno, i vostri momenti di solitudine e di


abbandono. Ricordatevi la luce che avete ricevuto, l'amore che avete percepito, la
risoluzione di tanti fatti complicati e oscuri.
Chi c'era con voi? Chi assisteva le vostre forze, oltre il vostro libero arbitrio? Vi
assicuro che ci eravamo noi, sempre noi. Chiedetevi onestamente, chiedete a voi stessi se
quello che fate è veramente importante e necessario per i vostri fratelli, e se lo ritenete
tale non esimetevi dal farlo con costanza e con continuità, con la spontane ità del vostro
cuore.

898
Continuiamo a guardare in questo pianeta così tenebroso i punti di luce che
abbiamo acceso, risvegliato, i cuori che abbiamo riscaldato, il pensiero che abbiamo rivolto
a loro. Il nostro pensiero è diretto al loro benessere, alla loro guarigione, alla fine dei loro
problemi. Il nostro pensiero è rivolto al cuore di Dio che distribuisce Pace, Provvidenza a
tutte le creature.

Ora il nostro cuore è nel cuore di Dio e ne assorbe tutte le capacità, tutti requisiti.
Siamo diventati Pace e Amore, siamo diventati Provvidenza. Se ci crediamo, possiamo
rendere stabili queste idee e questi pensieri, stabili e permanenti.

Vi lascio, fratelli, con la speranza che questo evento diventi certezza.

Addio.

03.05.06

Un saluto di fraterno Amore a tutti voi.

Veniamo, accorriamo nelle vostre dimensioni perché i vostri cuori ci hanno


chiamato, perché il vostro essere anela a riunirsi a noi, alle nostre essenze.
Come nei tempi scorsi delle vite passate abbiamo-avete preso a cuore le
problematiche individuali, le ansie, le speranze, anche oggi, nel vostro tempo, il miracolo si
ripropone e la contentezza di questa nuova fusione è un segno incontrovertibile di
conoscenza profonda, di consapevolezza antica.

In questi momenti di intenso sodalizio tra le nostre essenze, voi potete


sperimentare infinite emozioni che producono in voi la meravigliosa sensazione di
benessere e di gioia pura, che scaturisce da un incontro amoroso tra esseri che si sono
amati intensamente. Il legame d'amore, che sembra interrotto dalle innumerevoli
incarnazioni, rimane saldo, incorruttibile, sfida l‟eternità delle infinite dimensioni. (1)

Non è un sogno quello che state vivendo in questo momento di particolare


centratura ma una realtà tangibile, una realtà fortunata, una realtà destinata a degli esseri
meritevoli quali voi siete, fratelli. Quando farete totalmente vostra questa realtà, quando
diventerà stabile nella vostra anima, vi potrete sentire effettivamente degli uomini speciali.
Noi, che vi consideriamo veramente tali già in atto, vorremmo che anche voi stessi
riacquisiste questo nuovo aspetto della consapevolezza di essere figli di Dio, fratelli
meritevoli, coraggiosi e intrepidi. Così noi vi ricordiamo, e così vi presentate ai nostri occhi
spirituali.

Come potremmo non trasmettervi la nostra conoscenza, nei suoi molteplici aspetti
della Verità che noi abbiamo fatto nostra in seguito a infinite esperienze anche nella
carne? Ma sappiamo anche l'uso, l'uso giusto che ne farete, filtrandola attraverso la vostra
intelligenza e l'apertura del vostro cuore.

Niente di così grande, niente di così alto, di così meraviglioso viene recepito da chi
non è pronto, da chi non è ricettivo! (2)

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Se siete qui, se indirizziamo su di voi la nostra amorevole attenzione, è perché lo
meritate e questo mio dire vuole essere un monito per voi, per sentirvi fieri, affinché non
abbiate più a piangervi addosso per le vostre presunte colpe o per i vostri presunti errori.
In questa ottica, in questa nuova ottica, ogni esperienza, anche se connotata nella
dimensione che vi ospita come un'esperienza negativa, è servita e serve a fortificare la
vostra consapevolezza, a stimolare il pensiero e soprattutto la riflessione. (3)

Senza di questa, tutti gli uomini sarebbero ancora allo stato brado!

Quanti elementi preziosi, quante scoperte sorprendenti vengono fuori dalla


riflessione, quando essa è accompagnata dal cuore! Pertanto vi invitiamo, vi consigliamo a
non disattenderla, a non trascurarla mai. Ci sono ancora fatti della vostra vita, fatti passati
e anche presenti che meritano una spiegazione e vi assicuriamo che questo presto
avverrà, molto presto, perché possiate rendervi conto e toccare con mano che le nostre
parole sono animate dallo spirito di verità.

Su tutti voi fratelli, io invoco la Benedizione del Padre, che è già presente, e
chiediamo a voi una maggiore attenzione alla massiccia Presenza del Suo Amore, della Sua
Provvidenza.

Che si riempiano i vostri cuori di tutta la gioia, di tutta la pace possibile.


Che si riempiano le vostre case di tutto il benessere desiderato.
Che si riempiano i vostri corpi della massima salute, perché possiate essere sempre
efficienti anche nella longevità che si prospetta per voi.

Addio fratelli.

Riflessioni

Le Guide ci spronano ad approfondire la consapevolezza stimolando il nostro pensiero per mezzo


della “riflessione costante”, il cui scopo lo conosciamo tutti: aiutare i fratelli bisognosi di cure, oltre che noi
stessi. (3)
Il servizio, cui liberamente abbiamo aderito, consiste nell‟intento di inviare luce/amore a tutti coloro
che ce lo chiedono a causa delle loro carenze energetiche che, col tempo, si manifestano sottoforma di
malattia dell‟anima e, conseguentemente, del corpo fisico. Possiamo dire che ci riuniamo per dare. Sappiamo
pure che per dare, è necessario avere.
I nostri Fratelli, sin dall‟inizio del nostro sodalizio, ci hanno costantemente trasmesso i loro input
miranti allo scopo di farci fare sgombero di tutto il materiale inutile che andiamo accumulando e di creare
quello spazio necessario per poterci riempire del loro amore e dell‟Amore dell‟Universo.
La nota (1) si riferisce ad una loro ulteriore e particolareggiata spiegazione della modalità più idonea
all‟approccio terapeutico, assieme al consiglio di come creare la condizione necessaria per ottimizzare i
risultati e renderli efficaci. Alcuni di noi – e spesso anch‟io nel passato – hanno la sensazione che le Guide
ripetano sempre lo stesso argomento. In effetti sembra che questa sensazione corrisponda a verità.
Tuttavia, rileggendo le varie canalizzazioni con più attenzione, mi sono accorto che l‟argomento relativo al
cerchio di guarigione, e non soltanto, è sempre più variegato di quanto non sembri. L‟unica ripetizione
costante è quella imperniata sull‟Amore, che è il fondamento di tutta l‟esistenza, il motivo conduttore. Per
tutto il resto – semmai io dovessi continuare ad avere la stessa sensazione - mi viene da pensare che forse
loro si ripetono a causa del fatto che non ho ancora compreso il nocciolo dell‟insegnamento. Quanto ci
arricchiremmo se ci scambiassimo i frutti delle nostre riflessioni?
Perché non proviamo, ad ogni incontro, a fare una pausa di riflessione allorquando ci incontriamo,
con il fermo proposito che non rimanga soltanto la pausa?

(1) – Quando siamo focalizzati nella mente, non siamo nella condizione idonea ad avvertire il reale contatto
con le loro Essenze, nonostante esse siano sempre presenti. Quando, invece, ci predisponiamo a ricevere il

900
loro amorevole insegnamento, siamo concentrati nell‟Adesso in cui i ricordi e le speranze: passato e futuro,
non si possono agganciare ai nostri personali parametri predefiniti ereditati dalla coscie nza sociale,
attraverso cui interpretiamo le percezioni del mondo. In tale stato non possiamo presumere che le loro
parole coincidano con i nostri pensieri. L‟assonanza fra le loro vibrazioni e le nostre è la condizione senza la
quale non è possibile la comunicazione diretta. Poiché tale condizione vibratoria si verifica soltanto nei
momenti di centratura, questo fenomeno spiega il motivo per cui, dopo, non ricordiamo più cosa abbiano
detto.
(2) – “Non è un sogno quello state vivendo”. La parola “sogno”, cui i Fratelli alludono, è riferibile allo stato di
coscienza in cui ci troviamo nei brevi istanti, allorché si verifica l‟assonanza. Questo stato dell‟essere ci
sembrerà essere stato il frutto di un sogno, allorquando rientriamo nello stato di coscienza di cosiddetta
veglia. È sottinteso che in tutti gli altri momenti nei quali crediamo di percepire la realtà, continuiamo a
sognare. Ecco perché ci arriva puntuale il monito: “Per trarre profitto dalle comunicazioni occorre essere
pronti e ricettivi”.
(3) – Siamo meritevoli della loro amorevole attenzione finché permaniamo centrati nell‟essere. Dato che è
oltremodo difficile permanere in tale stato - e da solo io non ci riesco - sarebbe oltremodo utile creare
l‟assonanza anche fra noi, condividendo le nostre riflessioni.

10.05.2006

La notte è scesa su questa parte del Pianeta nel quale voi vivete, fratelli. Voi vi
apprestate a chiudere la vostra giornata in un sonno ristoratore, in un sonno ritemprante.
Vorremmo che consideraste con più attenzione il momento in cui i vostri occhi stanno per
chiudersi e nel vostro corpo si sta creando una situazione speciale, anche se fugace, di
pre-sonno, di dormiveglia.

Anche questi momenti possono essere di grande opportunità per risolvere


problematiche esistenziali, per trovare risposte definitive ai problemi impellenti, ai problemi
irrisolti. Quindi io vi consiglio, fratelli, di rimandare, per quanto è possibile, il bisogno di
addormentarvi attardandovi volutamente in questi momenti particolari e prolungarli il più
possibile perché in essi è più facile la centratura per assumere la piena consapevolezza
degli infiniti aspetti del vostro essere che sperimenta in simultanea su molti livelli
dimensionali.

Le risposte che vi perverranno, le immagini che si formeranno nella vostra mente,


dovranno essere prese in seria considerazione, con molta attenzione, perché sono
senz'altro le più vere perché sono quelle che si agganciano al vostro attuale particolare
stato di coscienza.
Gli aiuti alla vostra crescita, per acquisire maggiore consapevolezza, vi giungono da
ogni parte, e spesso i messaggi, le comunicazioni possono sembrarvi inconsueti perché vi
potranno giungere da persone non conosciute, e - perché no? - a volte anche da qualche
animale domestico.

Questa sera, in questo momento di grande assonanza energetica con le sfere


dell'Universo, potrà giungervi qualche comunicazione, una risposta a qualche domanda
che reputate importante.

Procediamo in tal modo, insieme.

Svuotate la mente da ogni pensiero assillante. Allontanate dolcemente ma


decisamente ogni preoccupazione, qualsiasi elemento che tormenta il vostro cuore.
Agganciateli a un palloncino che si allontanerà nell'etere. Lasciate aperti nel vostro cuore
dei canali di comunicazione; immaginateli canali pervi e comunicanti tra di loro e tra di voi.
901
L'energia luminosa si muove rapidamente dentro questi canali e, seguendo il flusso
del sangue e della linfa, nutre il cuore ed ogni apparato del vostro organismo.
Il percorso non si ferma nel vostro corpo, ma continua attraverso canali per voi solo
immaginabili, ma reali, di comunicazione con l‟etere e con tutte le forme di vita. Si forma
così uno scambio energetico che non trova diaframmi, non trova ostacoli alla circolazione
della Luce e dell'Amore.

Ora la mente si è messa da parte e l'unico elemento ricettivo è il vostro cuore che
accoglie dentro di sé, gonfiandosi enormemente, l'energia purissima dell'Universo. Energia
che si trasforma in Amore, energia che si trasforma in gioia e diventa salute e benessere
in chi riceve e in chi dona.

Focalizzati sulla luce, che è amore, potete percepire immagini, colori, suoni che
danno le risposte alle vostre richieste, così come il vostro cuore desidera.
Ad ogni appello che inviate all'Universo, con fede profonda e con semplicità
assoluta, si avrà una risposta, si avrà un riscontro. Come chiedete per voi stessi, alla
stessa maniera il miracolo si ripropone per i vostri fratelli che a voi si sono affidati e per
mezzo di voi saranno aiutati.

Tanti Spiriti fanciulli sono convenuti in questo momento del vostro tempo, in questo
luogo della Terra per salutare una nostra conoscenza, una creatura che dimora con voi, la
cui madre è presente in questo cerchio.

Essi sono venuti per dissipare in lei ogni preoccupazione, e soprattutto ogni senso di
colpa dalla sua anima nella quale è in atto una lotta continua per riconoscere, ed esserne
sicura, il proprio cammino.
Questa creatura, questa mamma, si chiede quale siano il giusto atteggiamento e i
giusti modi per educare e far crescere questa piccola anima, evitando di procurare traumi
e sofferenze al suo essere.
Cara sorella, non esistono rimedi già pronti ed adottabili per ogni evenienza!

Solo la guida del cuore e la saggezza acquisita nelle varie esperienze incarnative,
che deve venir fuori, possono essere gli unici maestri di vita, gli unici fili conduttori da
seguire con impegno, con attenzione costante, evitando momenti di scoraggiamento,
momenti di stanchezza, momenti di perplessità. E quando questi stati d‟animo dovessero
capitare, dovessero insorgere bisognerà preoccuparsi di non farli emergere e trapelare.

La sicurezza di un punto di riferimento è fondamentale per la crescita e l'evoluzione


di questa creatura: Spirito antico, Spirito edotto, ma nella carne un tenero fanciullo.

Bandisci, sorella, ogni preoccupazione, e fatti vedere sempre sorridente, serena e


distesa. Tu sei lo specchio della tua creatura. In te egli si riflette, in te attinge la sua forza
o la sua debolezza. È un compito gravoso, da te scelto liberamente, ma tu possiedi già gli
strumenti per portarlo a termine, senza chiedere a destra e a manca, senza affidare la
sorte della tua creatura nelle mani di pseudo esperti, perché tu sei mater et magistra,
ricordalo sempre. Sei nel nostro cuore, sotto la nostra diretta attenzione. Proteggiamo te e
la tua creatura, con spirito materno e paterno.

902
E dopo questa interruzione, che abbiamo sentito come un dovere, un dovere
fraterno, riprendiamo l'immagine del vostro cuore pulsante, divenuto grande e gonfio di
amore e di luce, che attraverso i suoi movimenti comincia a espandere questa luce e
questo Amore con un getto che arriva così lontano, così esteso da raggiungere tutto il
Pianeta, tutti gli angoli del Pianeta, anche i più nascosti, anche i più impervi. Si infiltra tra
gli animali e le piante; si infiltra nelle case dei fratelli ammalati, dei fratelli indigenti, nelle
trincee di guerra, nei luoghi di dolore.

Là dove giunge, porta beneficio, porta salute, guarigione, porta pace, consolazione,
porta benessere.

Nel suo inevitabile ritorno, questa energia di Amore/Luce riempie la vostra vita, in
tutti i suoi momenti, lasciando in voi grande pienezza e soddisfazione per il servizio fatto,
per il servizio dato e per il servizio ricevuto.

Addio fratelli

17.05.06

Un saluto di fraterno amore a tutti voi.

Sentiamo con dispiacere note di mestizia, note di dolore nell'animo di alcuni dei
fratelli presenti; tali note sono così ben radicate e ben nascoste nei recessi della vostra
interiorità che solo in alcuni momenti della giornata si ripropongono, assorbendo tutta la
vostra persona, impregnando ogni recesso della vostra anima con segni di malinconia e
sentimenti di sconfitta.

Proponiamo a questi fratelli che ancora non sanno tirarsi fuori da questo impiccio di
porre maggiore attenzione alla loro vita. Con riflessione profonda, bisogna fare emergere
quegli elementi positivi, quei sentimenti per le vittorie conseguite negli inevitabili scontri
nella vita. Solo la messa a fuoco di questi tratti, di questi episodi, può far sì che si dia una
nuova lettura alle proprie esperienze, evitando ogni rimuginare sulle cose non fatte, o che
si sono volutamente ignorate nei vari appuntamenti della vita.

Il pensiero rivolto continuamente al passato non produce alcun beneficio; è un


lavoro veramente sterile che non genera consapevolezza e appesantisce l'esistenza di un
gravame in più. Anche se il presente vi riconduce costantemente al filo conduttore delle
vostre esperienze passate, ciò che non va fatto, ciò che va evitato, è ogni sentimento di
colpa o di inadeguatezza.

Vi assicuro, fratelli, che la crescita evolutiva, l'acquisizione della consapevolezza di


cui ogni creatura tenta di appropriarsi nelle varie incarnazioni, ha un iter ascensionale, ha
un iter in crescita che non tiene conto dei valori dimensionali relativi, ma solo di quelli
assoluti.

Voi crescete, fratelli, continuamente. Tutto l'Universo cresce!

Gli stati dell‟essere che vi appaiono come regressioni, come errori, sono solo delle
pause, dei piccoli intervalli affinché la creatura possa fermarsi a riflettere, a far buon uso

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delle esperienze per continuare più speditamente il suo cammino. In tal senso l'esperienza
nella carne diventa un'avventura meravigliosa; anche se in molti suoi aspetti è pesante e
difficoltosa, è un'esperienza insostituibile.

Negli innumerevoli rapporti che intrattenete con la natura, con i vostri fratelli, con il
mondo intero, prendete in considerazione di poter affrontare tutto con la massima
sicurezza soltanto con le vostre forze, sia nelle gioie sia negli inevitabili dolori che l a vita vi
propone. In queste forze è compresa la vostra sensibilità, la vostra perspicacia, la vostra
intelligenza e anche la vostra intuizione che, opportunamente si presenta quando meno ve
l'aspettate, in particolari momenti della vostra vita, se non restate a rimuginare sui vostri
meriti e demeriti.

Perché dunque continuare a versare lacrime per un passato che è ormai svanito ma
che tenete in vita con le vostre emozioni, con i vostri sentimenti?
La vostra adesione intellettiva ed emotiva, il vostro partecipare con la costante
presenza a voi stessi a tutti i fenomeni della società, vi fa sentire vivi, soprattutto se non
siete cristallizzati nei ricordi di azioni passate.

Voi ignorate, fratelli, la grande responsabilità di cui vi caricate allorqua ndo


continuate a seguire e a farvi padroneggiare da sentimenti di inadeguatezza, di inutilità,
da un nero pessimismo, sia nei riguardi di voi stessi, sia nei riguardi dei vostri fratelli,
perché il fenomeno che così vi coinvolge, che vi possiede, coinvolge anche coloro verso cui
dirigete tali sentimenti.

Nessuna nota del cuore rimane inosservata, non registrata nelle griglie
dell'Universo; e quando c‟è sofferenza, essa viene recepita anche dai vostri fratelli,
provocando altra sofferenza che diventa così esponenziale che investe l‟Universo intero.
Quando cambierete il vostro modo d'essere, perché ritenuto ormai inutile e
inefficace, rimodellerete il panorama della vostra vita, e il benessere e la gioia
diventeranno appannaggio non solo vostro ma anche di tutta l'umanità. La pace tra i
popoli, tra le varie nazioni, cominciando dalle famiglie, ha una partenza intima, ha una
radice nei vostri cuori. Noi che vi conosciamo molto bene, noi che siamo attenti a ogni
vostro respiro, che abbiamo a cuore la vostra sorte, riteniamo che, in assenza di questa
pace, la condizione umana si connota sempre più come abbrutimento, si allontana sempre
più dal Programma divino, che prevede la perfezione per ogni essere umano sfolgorante di
luce, di intelligenza e di amore, per discendenza divina.

Per quanto gli uomini si sforzino di migliorare le loro condizioni di vita mediante il
progresso tecnologico e il benessere economico, l'insoddisfazione e l'infelicità continuano
ad essere il motivo dominante della loro esistenza. Per potervi aiutare a sradicarle
definitivamente, noi ci prodighiamo con l'aiuto della nostra presenza energetica e la
profusione del nostro amore del quale dovete essere certi. Ma poi, alla fine, siete solo voi
stessi che dovete compiere il grande passo in avanti per un cambiamento omogeneo dei
vari aspetti della vostra vita.
Noi attendiamo questo momento perché sappiamo che già esiste, che è già
realizzato nell'eterno presente, ma per voi occorrerà del tempo.

Il primo indispensabile elemento, per correggere e riportare in linea gli aspetti


tortuosi della vostra vita, è la semplicità nel procedere.

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Il secondo elemento è la chiarezza dentro voi stessi con assoluta onestà.
Il terzo elemento è la messa a fuoco del positivo, del bello che c‟è nel vostro essere.
Il quarto elemento consiste nel non dar peso alle chiacchiere, ai consigli non
richiesti della gente, della gente addormentata e inconsapevole, che si pasce delle
disgrazie altrui e fa proprio il malcontento generale.

Siate diversi, fratelli, sentitevi diversi e fieri di questa diversità, una diversità che
connota il vostro essere e vi rende, perciò, meritevoli dell'attenzione speciale del Padre
Nostro.

Non scambiate, però, tutti questi elementi per superbia e orgoglio. Pur nella vostra
fierezza, deve esserci posto per l'umiltà. La dignità di una creatura divina non potrà mai
essere annullata o calpestata da un altro essere, dall'azione di un altro uomo.

Ricordatevi infine di lasciare degli spazi nelle vostre giornate, spazi per la riflessione
senza che essa degeneri in sofferenza e compatimento, né per voi stessi, né per gli a ltri.
Tenete sempre alto il vostro morale ricordandovi del dono prezioso che avete a vostra
disposizione: la vita.

Vi lascio, fratelli, con un po‟ di nostalgia.

Addio

24.05.06

Un saluto a tutti voi, fratelli.


Predisponetevi mentalmente e fisicamente a compiere un gesto di grande amore
verso i vostri fratelli in difficoltà: amici, conoscenti, parenti, ma non trascurate di allargare
l'attenzione all'umanità intera di ogni parte geografica di questo pianeta: dal polo nord al
polo sud, impregnandolo, nella sua totalità, di luce e amore.

Ricordatevi che ogni zolla di terra, ogni minuscola particella di polvere, ogni goccia
d'acqua della vostra Madre Terra sono parti integranti di voi stessi, costituenti nel vostro
organismo, elementi necessari e indispensabili anche per gli altri corpi più sottili.

Voi e noi sentiamoci pronti e disponibili per questa opera di soccorso, di aiuto.
Dando una voce autorevole al nostro cuore spirituale, lo proponiamo assumendo ognuno
di noi, il ruolo di portavoce della volontà interiore per ogni individuo e per tutta la
collettività, portavoce di un pensiero di rinascita nella guarigione: di pace e unità,
sentendoci uniti e fratelli di tutti gli esseri dell'Universo intero.

Inevitabilmente l'amore sgorgherà in modo naturale, spontaneamente da tutti i


vostri cuori e sarà diretto a tutti, non escludendo alcuno; sarà diretto anche a quelli che
noi consideriamo non meritevoli della nostra attenzione, reputandoci, erroneamente, non
amati da costoro.

L'Amore e la Luce costituiscono una fonte inesauribile di Energia. La Luce, perché


sia efficace e produttiva di riscontri, ha bisogno di essere continuamente riproposta e noi
con voi non ci stancheremo mai di farlo.

905
Le umane debolezze, gli scoraggiamenti continui nell'impatto con la vita creano un
calo continuo di energia nelle creature, e pertanto si impone una riproposizione costante e
continua del nostro lavoro-compito. E questo discorso vale anche per voi stessi, fratelli,
soggetti anche voi a questo calo energetico, con conseguente scoraggiamento e delusione.

Vi ricordo che la fede nel Divino che è in voi non dovrebbe mai vacillare e la
sicurezza di poter affrontare ogni disagio, ogni avventura nell'esistenza dovrebbe essere
un sentimento stabile, stabile e duraturo. Gli aiuti che la Provvidenza ripropone
costantemente a tutti gli esseri dell‟Universo sono sempre a portata di mano per chi voglia
vedere e sentire, ma quando volutamente chiudete gli occhi, l'evidenza della realtà divina
vi sfugge.

Se restate chiusi nel guscio impenetrabile della vostra sofferenza, niente può
giungere a voi. La luce e l'amore trovano il blocco del vostro dolore causato dalla paura.
Apritevi sempre come in questo momento, aprite degli spiragli nel vostro essere, aprite
tutte le porte, affinché la Luce e l'Amore penetrino in tutti gli anfratti e lasciate che
facciano il loro servizio e si occupino delle vostre necessità, dovunque queste si trovino,
per risolverle egregiamente e totalmente. (1)

Lasciate aperti i canali del cuore e quelli della vostra mente perché la Luce diventi
intelligenza superiore, discernimento, amore.

Non chiedete niente, fratelli, niente di preciso. Non è necessario!

L‟amore sa leggere dentro di voi, l'amore sa capire le sfumature del vostro animo,
gli interrogativi della vostra mente. Se credete veramente nell'efficacia assoluta della Luce,
lasciatela libera di agire dentro di voi e tutto vi sarà dato, ogni malanno sconfitto, ogni
turbamento allontanato.
Pensate, fratelli, che dalla Luce del Padre Nostro e dal Suo Cuore nulla ci viene
negato!

Facciamo sì che con il nostro apporto anche i nostri fratelli ammalati, infelici,
derelitti, poveri e affamati si aprano per essere esauditi attingendo all'Amore del Cuore di
Dio.
Facciamo sì che ogni parte di questo Pianeta si renda accessibile e si senta tutelata
e affidata alla protezione estrema dell'Amore assoluto. Come in questo momento,
chiediamo che ogni creatura possa sentire vicino a sé la presenza del Padre e riconoscersi
figlia del Divino.

Rivolgiamo al Padre Nostro il nostro pensiero di accettazione serena. Questa


accettazione sia la regola anche e soprattutto per ciò che non può essere cambiato nella
nostra vita, accettazione serena perché abbiamo comunque il Suo Amore, perché abbiamo
comunque la Sua Presenza e nulla ci potrà distrarre da questo convincimento, da questa
certezza.

Io vi amo, fratelli, vi amo con tutto il mio cuore spirituale, ma oltre al mio amore vi
porto, vi trasferisco come portavoce, l‟Amore del Padre, l‟Amore del Nostro Creatore.

Addio.

906
Nota (1) – Ogni seme: vegetale, animale, umano è racchiuso nel suo guscio con il suo potenziale che va
attualizzato, da ognuno, nel suo piano di esistenza. A cosa servirebbe, e a chi, se non si aprisse, se non
morisse in quanto seme e nascesse in quanto pianta? In ogni essere sono presenti tutte le peculiari
potenzialità relative al Regno della Natura cui esso appartiene, ed ognuno segue il proprio programma, nel
processo di “attualizzazione”. L‟insieme delle potenzialità di tutti i semi coincide con il concetto di Armonia
intrinseca, cioè di Amore. Finché rimane racchiuso nel suo guscio a causa della paura, l‟Amore non può
manifestarsi e il seme rimane cristallizzato. L‟ostacolo è rappresentato sia dalla paura dell‟ignoto nonché
dalla percezione della caducità del “noto”, inteso come unica realtà, cui si rimane attaccati. Ogni seme
pertanto preferisce starsene al riparo dentro il suo guscio, anziché affrontare l‟incertezza della fioritura, a
causa della sua caducità. Nel mondo fenomenico, il Seme sopra e sottostante a tutti i semi è l‟atomo di
idrogeno. Quanta energia esso racchiude in sé, lo sappiamo tutti. Ciò che fors e non sappiamo è come aprirlo
per usufruirne senza arrecare danno a noi stessi e agli altri. L‟Energia/Amore non si impone ma si propone
affinché assuma in ciascuno di noi, tramite il nostro libero arbitrio, la connotazione positiva o negativa
secondo il nostro intento: costruttivo o distruttivo. Apriamoci, dunque, all‟Amore, usciamo dal guscio per
partecipare all‟Armonia del Cosmo.

31.05.2006

Vi saluto, fratelli, il mio Spirito è con voi.

In occasione di ogni incontro nel quale la vostra volontà superiore si manifesta e


prevale sugli altri elementi costitutivi del vostro essere vi accorgete come si cementa il
sodalizio tra voi e noi. La fede in voi diventa sempre più stabile e duratura. È desumibile
dunque la priorità e la preziosità di questi incontri che non prescindono né escludono il
dialogo continuo che c'è tra i nostri cuori spirituali e i vostri.

Quel che succede in questi momenti siete già in grado di spiegarvelo ma ignorate i
meccanismi di trasformazione della vostra interiorità. Una trasformazione che procede
comunque, ma in questi attimi di grande centratura procede in maniera accelerata, e da
un momento all'altro, cosicché da un giorno all'altro potrete accorgervi di aver dato corso
ad un mutamento quasi totale del vostro modo di essere.

La crescita evolutiva nel tempo in cui siete immersi la percepite veramente come
tale, ma quella a cui alludiamo è l'acquisizione sempre più ampia, sempre più completa
della consapevolezza: quello stato dell'essere comprendente infinite sfumature, infiniti
gradi di amore, infiniti gradi di luce che costituiscono il punto di partenza e il punto di
arrivo, in simultanea di ogni essere.

Ogni creatura sogna, ma si illude che il suo sogno sia realtà; sogna di essersi
allontanata dall'Amore Primo, dalla Luce perenne e cerca e trova tutte le modalità per
riconquistare quello che erroneamente crede di aver perduto. Si sobbarca ad infinite
incarnazioni, esperienze su esperienze, dolori e gioie, vittorie e sconfitte ma conserva ndo
sempre, nel profondo del proprio intimo, la certezza di raggiungere, nel vostro tempo
prima o poi, la meta che vi riconduce a voi stessi.

È questo il sogno che voi tutti vivete, fratelli, un sogno che purtroppo si ripercuote e
lascia i segni nella vostra vita: segni di sofferenza, segni di patimento. Ma se solo per un
attimo riusciste ad entrare totalmente in questa ottica, l'ottica di una realtà fittizia, perché
immaginata, la comprensione del vostro stato, la comprensione del vostro patire si
presenterebbe chiara nella vostra mente e non avreste più il bisogno cercarla; non
potreste più cercare e trovare colpevoli responsabili delle vostre pene; vi vedreste, invece,
come unici autori del vostro cosiddetto destino, un destino che anche sul vostro piano di
907
esistenza non è senza via di uscita, che non è ineluttabile, ma è modificabile, anche se a
grandi linee, attraverso la vostra opera, l'azione del cuore e della mente, in stretta alleanza
e totale partecipazione.

Il sogno che state vivendo, anche se a volte vi appare come un incubo, non è la
vera realtà del vostro essere. I grandi, gli uomini illuminati, ve ne hanno dato ampie
prove, ampi riscontri e la realtà, che vi appare nera o rosea, affonda le radici solo nel
vostro intimo. Sta a voi, dunque, con la vostra creatività, ridipingerla; sta alla vostra
capacità di trasformazione di farla ritornare chiara e comprensibile, così com‟è.

Cominciate a considerare quanti e quali sono gli oggetti dei vostri desideri e quante
insoddisfazioni hanno prodotto nel vostro animo!
Cominciate a fare una severa cernita delle priorità, dei falsi bisogni e accompagnate
questo procedimento con la messa a fuoco di quanto di più bello avete realizzato, anche
soltanto nel corso di questa vita!

Se questa operazione viene fatta con onestà e con una certa costanza, vi assicuro
che molte sofferenze del vostro animo comincerebbero a crollare e a scomparire. Vedrete
con i vostri stessi occhi che tutto ciò che vi appariva indispensabile vi sembrerà superfluo,
e il peso che assumevano certe emozioni diventeranno di estrema leggerezza.

Vi rendete conto fratelli, quanto lavoro è stato affidato alle vostre capacità, alle
vostre buone intenzioni non escludendo gli infiniti aiuti che ricevete da tutti gli spiriti
dell'Universo, da tutti gli esseri disincarnati e anche dai vostri fratelli in carne?

Come è piena la vostra vita!


Eppure, a volte vi sentite vuoti, vi sentite soli. Quanta gente c'è attorno a voi,
quanti cuori trepidano per voi, quanti spiriti vogliono il vostro bene!

Credetemi, parlo con spirito di verità e queste mie parole, queste mie certezze
saranno presto le vostre. Ancora qualche piccola incrostazione, qualche cristallizzazione,
che sta man mano scomparendo, vi induce a volte a ritornare sui vostri passi, su un
passato che non esiste più.
Vi consigliamo di non riproporlo, vi consigliamo di guardare avanti e tracciare nella
vostra mente un'immagine tutta nuova di voi stessi: quell'essere luminoso, intelligente,
perspicace, intuitivo, quell'essere amoroso, così come noi vi vediamo, così come realmente
siete.

Voi siete più grandi, più consapevoli del contorno che vi circonda e che vi appare
come opprimente. Un contorno che vi sembra volervi schiacciare ma non può perché voi
siete incorruttibili, perché voi siete inattaccabili.

Perché dare tanta importanza a chi non fa risaltare la vostra?


Riflettete, fratelli. Sta a voi ribaltare tutto. Ascoltate i vostri fratelli con amore e
disponibilità, aiutateli, ma non prestate il fianco alle loro prepotenze, ai loro soprusi, non
fatevi avvilire perché nessuno può scalfirvi, nessuno può distruggervi.

Quante possibilità, immense possibilità avete a vostra disposizione!


Sfruttatele, esercitatevi a rinvenirle dentro di voi. L‟eccezionalità di questa
esperienza incarnativa è ciò che noi constatiamo e vi proponiamo come verità. È un atto di
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grande amore il nostro, perché vi vogliamo felici, vi vogliamo realizzati, vi vogliamo
fiduciosi e contenti di vivere questa esistenza nell'attesa di ritrovarci su altri piani
dell‟essere per festeggiare il nostro re-incontro.

Scenda su tutti voi la Luce del Padre e il Suo Amore infinito perché possiate saziare
la vostra sete d'amore, perché possiate non sentivi più soli e abbandonati, perché possiate
non sentirvi più colpiti dalla sfortuna.

Invoco su di voi la Provvidenza infinita.

Addio fratelli

07.06.2006

Fratelli cari, sono con voi, siamo sempre con voi.

Iniziamo questo incontro serale sollecitando la vostra totale volontà e la vostra


completa dedizione a partecipare nel prepararci al dono di noi stessi, al dono supremo
rivolto all'umanità tutta e all'Universo intero.

Prendete realmente in mano il vostro cuore e, come in un palloncino, insufflate


tutto l'amore di cui siete detentori, di cui siete creatori. Questo cuore così dilatato, così
pregno di energia/luce/amore, spicca un volo ideale, si dirige verso tutte le creature più
bisognose di cure, di attenzioni, di sostegno; verso tutte le creature ammalate nel corpo e
nell'anima, verso tutte le creature prive di sostegno, prive di cibo, carenti del necessario.
Questa energia si posa su ognuno di loro riversando il suo contenuto su ogni
persona temporaneamente priva di questo elemento, in ogni luogo della Terra.
È così che l'energia, la nostra energia, il nostro amore congiunto, da rigagnolo
diventa fiume di ampia portata, affinché ogni creatura di questo Universo, ogni essere di
questo pianeta possano essere imbibiti di questa linfa speciale.
Sono molte le creature, sono innumerevoli quelle che sono in attesa di questo
momento, di questo momento eccezionale!
I loro esseri sanno farne buon uso, sanno utilizzare in maniera personale l'energia e
l'amore che inviamo loro. Se crediamo, se siamo convinti che la nostra opera è di estrema
importanza ed indispensabile, il servizio che facciamo diventa proficuo per ogni creatura
che la riceve e per ogni essere che si accinge ad ospitarla in sé e a metterla in atto. (1)

Immaginate, fratelli, e poi guardate con i vostri occhi interiori, le creature bisognose
che attendono il vostro e nostro dono; verificate gli effetti di questo dono nella
contentezza dei loro animi, nel sorriso dei loro volti, nella cessazione dei loro pianti!
È giusta e legittima la soddisfazione che proviene da un simile servizio perché, per
la “Legge di Amore”, ciò che si invia ad altri ritorna indietro amplificato. Quante preghiere
da queste creature giungono al Padre e di riflesso a voi, fratelli, per il vostro bene, per la
salute, per la vostra pace e serenità!
Anche la vostra Terra, in tutti i suoi elementi, dimostra soddisfazione e
riconoscenza: il nostro-vostro amore la investe tutta, la purifica e la rigenera nelle sue
componenti.

909
Siate contenti, fratelli, perché tutto l'Universo si ridesta e presta attenzione al vostro
amore rendendosi visibile e ricettivo alle vostre capacità, alle vostre possibilità. È come se
ogni elemento della natura, ogni elemento del Creato si sottomettesse a voi con deferenza
e gratitudine.
Tutto questo è eccezionale e reale e, nel contempo, è naturale, perché procede
secondo le Leggi della Natura che reggono la Manifestazione.

Sentite anche le piante e gli animali che prestano orecchio, attenzione al lavoro che
voi state espletando su di loro.
Sentite lo stormire delle foglie degli alberi, il canto degli uccelli e tutti i suoni che
emettono tutti gli animali: è un grande tripudio a voi indirizzato, un atto di ringraziamento
per l'opera che state compiendo nei loro riguardi. In contemporanea, tale opera interessa
anche i vostri corpi sottili, raggiunge tutte le cellule, anche i nuclei di ogni cellula: il
messaggio che poi esse trasmettono è un messaggio di ordine, di perfezione, di armonia.
Messaggio che tutti i vostri corpi registrano: dal più denso a quello emotivo, al corpo
astrale e a tutti gli altri che sovrintendono al vostro corpo fisico.

Ordine, armonia, perfezione!

Ogni cosa fuori posto, ogni elemento in contrasto con questi elementi, con questi
principi rientrerà nei ranghi. Dovrà rientrare.

Con dolcezza, ma con fermezza, orientiamo questo nostro intento affinché ogni
parte disarmonica possa modificarsi e rimodellarsi secondo l'Ordine divino.
Continuate a rivolgere lo sguardo interiore all'energia indifferenziata, a tutti i
corpuscoli luminosi presenti nella materia, dentro e fuori di voi. Questa energia palpitante,
in costante movimento, la possiamo quasi toccare con mano e percepire come materia
plasmabile, così da poterle dare la forma desiderata. Ma oltre alla forma potete assegnare,
accompagnare un pensiero, un'idea perché diventi un progetto, un progetto concreto, un
progetto realizzato.

Così, voi e noi possiamo rimodellare tutti i livelli della materia che ci circonda, tutte
le situazioni della vita, tutti i rapporti, tutte le nostre angosce, tutti i nostri desideri
conglobando coloro che a noi si rivolgono.
Possiamo rimodellare ogni cosa a nostro piacimento, perché ne abbiamo la
capacità: la possibilità ci viene data dal Padre Nostro come Sua promessa, come Sua
eredità.
Possiamo ricostruire idealmente, ma anche concretamente, ciò che è scomparso
solo apparentemente alla nostra vista.
Possiamo rivedere tutte le nostre vite, tutte le nostre esperienze perché possano
servirci da supporto in questa incarnazione.
Possiamo spostarci nel passato e nel futuro agevolmente perché ne siamo capaci,
perché ne abbiamo gli strumenti.

Vedete, fratelli, quante possibilità immense ci vengono date, ma che spesso


ignorate e non ponete in essere?

Fate tesoro di quanto vi viene suggerito e prendetene atto giorno dopo giorno.

910
Questo è quanto comprende l'amore; questo è quanto comprende la Luce. Fatene
buon uso.

Addio fratelli.

Nota (1) – Le Guide ci ricordano spesso quali sono le condizioni affinché il nostro lavoro sia proficuo.
Occorre, innanzitutto, che noi si sia convinti che la nostra opera è di estrema importanza e indispensabile,
indipendentemente dalla partecipazione della creatura cui è destinata e dall‟esito del nostro intervento e da
ogni nostra aspettativa. Questa è la prima condizione. La seconda riguarda coloro che richiedono l‟aiuto. Se
questi non sono altrettanto convinti di poterne beneficiare, e quindi non si aprono sufficientemente a
ricevere l‟energia/luce/amore che noi inviamo, formando attorno a sé un muro di gomma, inevitabilmente
l‟energia loro inviata, rimbalzando, ritorna alla fonte da cui promana. La terza condizione, la fondamentale,
riguarda lo Spirito, sovrano in ognuno di noi, che decide per ogni creatura se l‟intento di chi soccorre e di chi
viene soccorso, siano in linea con il programma individuale di ciascuna creatura, se debba guarire o chiudere
il proprio ciclo. Ogni nostra eventuale delusione, allorquando l‟esito non coincide con le nostre aspettative,
non ha alcuna ragion d‟essere.

14.06.2006

Mi unisco a voi, fratelli, in un abbraccio caloroso.


Desidero che questa sera possiate fare assieme a noi un intervento davvero
speciale nei riguardi di un fratello che ci è molto caro affinché abbia a superare
brillantemente e senza troppa sofferenza una fase critica della sua vita, un momento buio
della sua radiosa esistenza.

Prodighiamoci insieme affinché giungano al suo cuore i sentimenti più profondi di


amore fraterno, affinché giunga al suo cuore la consapevolezza di essere molto amato e
che da questo momento in poi non si distragga dal suo vero cammino facendosi atterrare
dalle cose del mondo e dimenticando la sua vera natura.

Come ti sei prodigato per altri, fratello, anche noi stasera faremo qualcosa di
veramente grande e prezioso per la tua salute: ti doniamo noi stessi e nel dono che ti
facciamo c'è tutto l'amore e la luce riparatrice e risanatrice del tuo i ntimo, del tuo
organismo. Ti sosteniamo amorevolmente nelle nostre braccia e ti affidiamo i nostri spiriti
come compagni di questa tua esperienza. Chiedi a loro quanto hai di bisogno, quanto ti
necessita, ma non dimenticare di chiederlo anche al tuo stesso spirito.

Ci ritroveremo presto in questa sede, in una perfetta e completa guarigione ma ti


raccomandiamo di non farti distrarre da altri pensieri che non siano rivolti al tuo benessere
e alla tua guarigione.
Questo è quanto ti dobbiamo!

***

Ora che abbiamo espletato questo servizio, ritorniamo a conversare con la vostra
interiorità che sempre più si rimodella secondo il prototipo divino.
Lasciamo fuori da questo cerchio di amore e di guarigione tutte le incombenze e le
noie della vita ponendo l'attenzione massima al colloquio che si è instaurato fra i nostri e i
vostri esseri.

911
Fratelli, non siete in balia del caso, non siete venuti su questo Pianeta per banali
motivi. Ormai dovrebbe essere chiaro alla vostra mente e al vostro cuore che il
programma individuale spirituale di ogni creatura va oltre il programma dimensionale.
Anche gli uomini potenti della Terra, i regnanti, i capi di Stato seguono il vostro stesso
percorso, con la differenza di una maggiore o minore responsabilità nell'approccio
all'esperienza nel mondo delle forme, secondo la consapevolezza raggiunta da ciascuno.
Ma ormai è tempo di risveglio totale e nessuno dei vostri fratelli può veramente dire
di non conoscere la sua vera origine e la sua destinazione, anche solo per sentito dire.
Tuttavia, c'è ancora una buona parte di umanità che, pur informata, largamente
informata, vuole continuare a negare la sua origine divina preferendo vivere nel sogno.

Perché - vi chiedete - avviene tutto questo? Perché la comprensione di Dio e della


Sua Legge è una vostra libera scelta e Nessuno la impone a nessuno.

La libera scelta comunque produrrà degli effetti che si potranno poi evidenziare
anche nelle apparenti vite successive, nella riproposizione di esperienze pesanti e
dolorose, proposte e ideate dalla stessa creatura come sfida alle proprie debolezze, volte
al superamento delle stesse per rifarsi, per riappropriarsi di una forza interiore smarrita,
dimenticata.
Non esiste dunque il castigo, non esiste l‟espiazione, esiste solo un ulteriore
tentativo, un impegno più ampio da parte della creatura, per comprendere il mistero della
propria esistenza.
Ma si può parlare ancora di mistero?
Direi di no!

Vedo le vostre menti illuminate dalla luce dell'intelligenza, i vostri cuori dilatati dal
fuoco dell'amore, il vostro spirito sveglio e perspicace che, lungo l‟iter incarnativo, si è
creato tante domande e si è dato tante risposte. Ora può riconoscere se stesso in quanto
essenza consapevole di far parte del Tutto.

La linearità delle varie vicende della vostra esistenza è ormai un fatto assodato e
niente può apparirvi come mistero. Anche la conoscenza di Dio, un tempo considerata
inavvicinabile, irraggiungibile, oggi è di vostro appannaggio. Forse, quelle che ancora vi
sfuggono sono le motivazioni e le cause di molti avvenimenti della vostra vita di oggi. Nei
riguardi di queste ultime siete in grado di trovare la spiegazione che tutto si attua per il
vostro bene, per un bene superiore che a volte non si coglie immediatamente. Per a lcuni
occorrerà del tempo per rendersene conto. Ma ricordatevi che tutto ciò che si presenta
come sfida è sempre per il vostro bene!

La Saggezza della Provvidenza divina e il Suo amore spesso vi sfugge perché non vi
fermate all'oggi, non vi fermate a guardare il vostro presente immediato. Se c'è ancora
qualcosa che sfugge nel vostro quotidiano, su cui non sapete raccapezzarvi, lasciate che il
tempo del vostro tempo lavori per voi, per darvi poi delle risposte. Quel che è certo è che
la vostra vita è preziosa, non solo per voi stessi ma anche per i vostri fratelli con cui
condividete le gioie e i dolori. La vostra vita è un pilastro portante nella costruzione del
Piano divino; se dovesse mancare anche una sola creatura, il Piano divino non sarebbe
completo.

Comprendete perché ci siete cari? Nella vera Conoscenza si realizza il Piano divino
dove ogni minima particella dell'Universo assume importanza estrema.
912
Sul nostro piano non esistono il bene e il male, il buon e il cattivo ma esiste solo la
creatura consapevole o inconsapevole, addormentata o risvegliata.

Ci incontriamo in questa e in altre dimensioni per mettere un mattone in più, un


pensiero in più nell'opera di tessitura della immensa tela per la quale siamo chiamati a
operare e a collaborare.

È vero che la vita quotidiana, con tutte le preoccupazioni, con tutte le


problematiche talvolta vi allontana da questo grado di consapevolezza ma è anche vero
che ormai siete entrati a far parte di una classe dirigente, siete entrati in un percorso del
quale dovete essere certi e dal quale è difficile uscire, anzi è impossibile, perché non si
torna mai indietro.

Le vostre vibrazioni si sono talmente elevate che, a volte, non vi permettono di


comunicare con altri vostri fratelli, per cui si crea fra loro e voi una distonia.
Deve essere così! Non sentitevi in colpa se a volte il dialogo è impossibile. Anche se
ce la mettete tutta, impegnando la volontà e l‟amore, le vostre percezioni mal s'accordano
con la sfera percettiva di altri vostri simili. Forse è più facile comunicare con le piante e gli
animali anziché con creature umane. Ma, nonostante ciò, voi continuate a trasmettere la
vostra energia e il vostro amore a chiunque perché è questo il modo per superare ed
evitare la sensazione della separatività.

Indirizzo su di voi la Protezione divina, indirizzo su di voi la Luce che l'Altissimo mi


infonde per i miei meriti e che io dono a voi per i vostri meriti.

Addio, fratelli

(1) - Nella scala sociale - vista da una visione allargata - non esiste alcuna differenza di ruoli che possa
diventare causa di invidia tale da farci desiderare di "diventare" qualcun altro diverso di quel che siamo.
Quando seguiamo un modello qualsiasi, o qualunque "specchio per le allodole" che ci promette di "diventare
Qualcuno", restiamo nel sonno che ci propina sogni su sogni e ci distrae da Ciò che E' !!! Come ben
sappiamo, il vero Maestro è dentro ognuno di noi. Tutti gli altri "maestri" sono utili, a volte indispensabili, ma
fino ad un certo punto del percorso, e soltanto nella loro funzione di cartelli indicatori stradali. Ognuno di noi
è, insieme, la strada e il traguardo. Non occorre espandersi all'esterno. Piuttosto mi sembra utile fare una
conversione di 180°, dall'esterno all'interno. Tutte le altre strade che cerchiamo fuori di noi, allorquando ne
abbiamo percorse tante, ci fanno - o ci dovrebbero far rendere conto che sono servite soltanto per scoprire
che non sono reali. Qualunque smania di realizzazione da conseguire attingendo ad altre fonti, è improbabile
che venga appagata, se non si punta tutta l'attenzione focalizzata sul Maestro interiore. Essere seguaci - non
importa di chi - equivale a cedere il proprio potere a qualcun altro e a sprecare la propria energia per
imitarlo.
Diversamente, che senso potrebbe avere l'affermazione che tutti siamo unici e irripetibili?

(2) - E' utile ricordare spesso ciò che tutti già sappiamo nei riguardi dell'assunzione di sempre maggiore
consapevolezza. Le Guide insistono ancora una volta su questo argomento, forse perché altrettanto spe sso
dimentichiamo qual è la condizione: la Conoscenza che ci trasmettono, affinché la si possa trasmutare in
consapevolezza, deve necessariamente essere esperita sulla nostra pelle per attualizzarla. Ma se restiamo
chiusi nel labirinto del tempo, perché in noi permane la meccanicistica abitudine di crogiolarci fra ricordi e
speranze, il qui e ora continuerà a sfuggirci inesorabilmente. Se costant emente rievochiamo il passato e in
simultanea ci proiettiamo in un futuro fittizio che non arriva mai, non possiamo cogliere il "presente
immediato" e perciò vanifichiamo ogni esperienza perché colui che esperisce è assente. Se restiamo
intrappolati sempre e soltanto nella gabbia dei ricordi e delle speranze, è improbabile che la nostra
consapevolezza possa crescere.

913
21.06.2006

Vi saluto, fratelli.

Non potete riuscire ad immaginare quanti focolai di luce si sono accesi in questo
momento, in simultanea, in tutti i luoghi della Terra, in tutti i punti dell'Universo.
Con la vostra partecipazione, onoriamo questo momento particolare che interessa il
moto di tutti gli astri e le loro inclinazioni che convergono su questo Pianeta, inclinazioni
che producono un surplus di energia vibratoria. Essa si riversa sulla Terra e sui suoi
abitanti producendo effetti a volte non desiderati, mai auspicabili.

Noi questa sera, insieme a voi, faremo sì che l'apporto energetico, l'apporto
vibratorio che il solstizio produce sia orientabile per mezzo della nostra volontà e guidato
dal nostro cuore, affinché produca esclusivamente effetti positivi, effetti benefici.
Creiamo con il pensiero un filtro che trattenga in parte la virulenza dell'energia
cosmica e guidiamo questo raggio cosmico verso i nostri fratelli più bisognosi affinché si
realizzino i loro bisogni, le loro necessità. Facciamo sì che questo raggio cosmico non
appesantisca maggiormente la loro vita ma diventi pane, diventi salute, diventi benessere.
Se sappiamo gestirlo, come in questo momento, non produrrà effetti devastanti nelle
menti degli uomini inconsapevoli e non produrrà alterazioni meteorologiche di vasta
portata con effetti dannosi sul pianeta. (1)

Prendiamo in considerazione la parte benefica: l'apporto di amore e di luce di cui


abbiamo bisogno, di cui tutti abbiamo bisogno, e l'Universo produrrà per noi tutto ciò che
non ci danneggia.
Chiediamo a tutti gli astri dell'Universo, in questo allineamento particolare, che
siano benefici nei nostri confronti, che rinforzino le energie della Terra e di tutti i suoi
abitanti, di tutti i suoi figli.
Realizziamo, con uno scambio d'amore, la collaborazione con tutto l'Universo
affinché recepisca il nostro messaggio.
Mandiamo luce, mandiamo amore.
Sentiamoci elementi dell'Universo, facenti parte dell'Universo e chiediamo, con la
partecipazione totale di noi stessi, che si realizzi sempre la condizione che il nostro volere
coincida con il volere di Dio nel Suo Piano.
Sciogliamo insieme ogni resistenza mentale ed emotiva.
Sciogliamo insieme ogni pena dell'anima.
Affidiamoci totalmente e con fiducia piena nelle Braccia del Divino e confidiamo
nella Sua infinita Provvidenza, nel Suo meraviglioso Amore, in modo che riconosca i nostri
meriti e senta i palpiti del nostro cuore.
Chiediamo, fratelli, che l‟Amore possa essere percepito da tutti gli esseri e sia
sempre presente nella vita di ognuno affinché diventi chiaro ai nostri occhi interiori che
ogni avvenimento nell'esistenza è per il nostro bene, in modo che diventi accettabile ogni
fastidio di questa vita.
Chiediamo la Sua Presenza costante per sostenerci nei momenti di stanchezza e
illuminarci il cammino nei momenti di ombra e di oscurità.

I nostri cuori sono una cassa di risonanza collegata alle infinite dimensioni dello
spirito: tutti ci ascoltano, tutti ci odono, tutti ci esaudiscono, tutti sono pronti a venirci
incontro.

914
Riconoscete, fratelli, l'importanza del momento, il grado di consapevolezza
raggiunto con la comunicazione, spinta al massimo, con tutti gli elementi del Creato.
Gioite di questo dono, gioite di questo stato di perfezione e rallegratevi perché
molto vi viene concesso, molto vi viene dato.
Così come voi date tutto di voi stessi, anche noi non dimentichiamo i nostri fratelli
umani ammalati nel corpo e nell'anima, bisognosi di cure continue. Ora ci rivolgiamo ad
una sorella che attende un nostro aiuto, una nostra comunicazione.
Non possiamo dirti, sorella, che supererai con dolcezza e consapevolezza questa
fase critica della tua vita. Dovrai prepararti al Grande Passo, ma con l'aiuto e il sostegno
dei tuoi fratelli diventerà un passo agevole. Molti si prodigheranno verso di te,
attenueranno i tuoi dolori, le tue sofferenze, le tue paure e noi ti staremo accanto fino al
momento del commiato che non si può più rimandare. Il tuo spirito così ha deciso. Il rinvio
c'è già stato in altri momenti; ormai la decisione è presa.
Dopo sarai in grado di vederci e di sentirci. (2)

Non rattristatevi, fratelli, a causa di questa comunicazione. Il vostro animo e già


pronto per vivere questa esperienza senza sconvolgimenti emotivi, anche se l'amarezza
per la perdita di un fratello rimane sempre una prerogativa umana.
Sosteniamo il suo cuore con tutto il nostro amore e la affidiamo nelle mani di Dio
che saprà bene accoglierla.

Scenda su di voi la benedizione del Padre e di tutti gli spiriti della Comunità che io
rappresento.

Addio fratelli.

Nota (1) - Da più Fonti ci pervengono notizie analoghe sulle variazioni energetiche cosmiche che preludono
al cambiamento epocale che ci permetterà di espandere la nostra coscienza. È edificante sapere che questo
fenomeno è un‟opportunità per tutti. Tuttavia, in ossequio al libero arbitrio di ciascuno, per cogliere tale
opportunità, occorre che ognuno si predisponga a riceverla e a dare il proprio contributo prodigandosi a
filtrare il surplus energetico, come bene hanno evidenziato le nostre Guide nel momento ottimale in cui
eravamo in sintonia con i nostri Sé e questi con i Loro. Questo stato di Grazia dovrebbe essere costante,
senza l‟aspettativa che ci venga concesso in dono solo attraverso la preghiera e a prescindere dai meriti per
il lavoro che va fatto lavorando su noi stessi. Infatti, una semplice riflessione ci può aiutare a comprendere
che sarebbe persino immorale credere che la Grazia venga concessa ad alcuni e negata ad altri. La Grazia
bisogna guadagnarsela.
Nota (2) - È confortante sapere che al momento della dipartita le Guide ci prenderanno in carico. Questa
sera, la loro cruda prognosi in risposta ad una richiesta non verbale, è un segno che i Fratelli di Luce
attingono alla nostra anima, anche quando non ci rivolgiamo loro con domande esplicite. Anche la loro
crudezza è una garanzia, dato che non sempre ci confortano anticipando eventi che poi non si possono
realizzare. Ci ricordano, inoltre, che è sempre lo spirito che decide quale debba essere il momento di
spegnere il proiettore del programma di ciascun frammento della Individualità spirituale cui appartiene.
Sappiamo ormai che la Individualità spirituale si divide affinché ogni sua parte esperisca in simultanea in tutti
i piani di coscienza in modo tale che la continuità, fra un‟esperienza e l‟altra, non abbia mai una soluzione e
permetta di realizzare una continua espansione della consapevolezza.

28.06.06

Vi saluto fratelli.
Siete venuti su questa Terra apparentemente nudi, ma nel momento della vostra
nascita avevate già un carico prezioso, una dote regale e sicuramente molti di voi ne
ignorano ancora l‟esistenza.

915
La dote che il Divino ha programmato insieme a voi è un tesoro incommensurabile
che va opportunamente ricercato e rinvenuto per essere utilizzato al massimo.

La luminosa intelligenza della vostra mente, nei suoi aspetti multiformi di


perspicacia, intento e lungimiranza, si associa alla generosa espansione del vostro cuore, e
dentro di esso si affina ogni giorno di più la comprensione e la compassione nei riguardi di
tutto l'Universo.
Vedete come questi due elementi inseparabili e imprescindibili l‟uno dall‟altro
costituiscono una dote preziosa che, quando sono in sintonia tra loro, producono tra gli
uomini dei geni, degli illuminati, dei santi nel loro significato più ampio? Questi due
strumenti nella vostra interiorità non sono amorfi, non sono strumenti cristallizzati in uno
schema, in una forma, in uno stampo, in quanto è affidata all‟azione della creatura la loro
crescita, la loro espansione, la loro trasformazione. Il tesoro che possedete assume il suo
immenso valore allorquando ne prendete atto e usate con discernimento questi due
elementi, elementi portanti e determinanti per la crescita evolutiva di ogni individuo,
unificandoli in un solo elemento: l‟Amore.

Molto è affidato alla responsabilità dell'individuo nel saper giostrare e ottemperare


fra l‟intelligenza, l‟amore, il sapere e la compassione, il cui raggio d'azione è di vasta
portata. Non esistono limiti già prefissati; cosicché ogni creatura può liberamente scegliere
se andare al massimo o al minimo. Senza questa prerogativa, senza questo appannaggio,
la creatura umana sarebbe simile ad un animale o ad una pianta.
È vero che anche nel regno vegetale e nel regno animale è intrinseca la scintilla
divina ed è connotata in ogni cellula embrionale, ma in questi due regni esistono dei limiti
invalicabili che non permettono quel grande respiro che è concesso alla creatura umana.

Quanti uomini sono a conoscenza di questo bene prezioso che portano con sé e
qual è l'aspetto speciale che ricopre in seno alla Manifestazione?

Sono veramente pochi, ma voi, fratelli miei, siete già edotti in seguito a questa
esperienza incarnativa ed a tutte le altre che sono precedute. Avete dato fondo alla vostra
dote, l‟avete utilizzata secondo il Disegno divino e l'avete allargata al massimo. I risultati di
questo lavoro, di questo sforzo perenne che vi ha impegnato tenacemente, sono già visibili
nel tempo della vostra dimensione. Avete già tutti i canali aperti, tutti i diaframmi liberi per
poter comunicare con gli spiriti dell'Universo intero, con le dimensioni più elevate, oltre
che con le piante, con gli animali e con le rocce.

C'è già in voi la consapevolezza costante che vi fa sentire tutti Uno con l'Universo.
Spinti dalla compassione, accettate ogni prova, accettate anche le esperienze dolorose che
la vita vi propone, ma non dimenticate che ci sono anche i doni che la Provvidenza ha
destinato a voi: ci sono i doni della salute, della pace, del benessere: doni ben meritati,
non espressamente richiesti ma che vi pervengono spontaneamente per quel “dare e
avere” che è compreso nella Legge d'Amore, che impronta tutte le dimensioni dello
Spirito. (1)

Ma quanto amore c'è da riscoprire ancora nella vostra interiorità!

Armatevi di pazienza, armatevi di costanza e di tenacia e andate a scavare in


profondità, dentro voi stessi. Vi troverete ancora una parte di tesoro ignorato, inesplorato.
916
Vi sarà utile, vi sarà necessario per affrontare il resto della vita, non solo della vostra ma
anche di quella dei vostri simili. Saranno loro a beneficiarne maggiormente perché voi
avete già tanto. Ne trarranno benefici quei fratelli che ancora sono addormentati, irretiti
nelle loro miserie e in balia di valori effimeri.

Quanto potrete donare a costoro, quando l‟aiuto vi sarà richiesto in un prossimo


futuro?

Le difficoltà di questo pianeta e dei suoi abitanti, le difficoltà di esistenza, andranno


aggravandosi e, per superarle, occorreranno uomini forti e coraggiosi, intrepidi, con valori
stabili, con valori incrollabili. Voi siete tra questi, fratelli. Io sono fiero di voi per questi
vostri meriti, per queste vostre qualità. Siamo tutti fieri, noi della Comunità che
provvediamo a voi, che guardiamo a voi con occhio fraterno, paterno. Se non
interveniamo direttamente nella vostra vita non è certo per incuria o per negarvi il nostro
amore, ma per ubbidienza al Principio Divino che ci vuole tutti liberi, liberi di auto-
determinarci, liberi di esprimerci. (2)

Voi siete sempre nei nostri cuori come figli prediletti. Vi segue sempre il nostro
amore in ogni passo che voi fate; siete ormai in grado di avvertire la nostra presenza, di
sentire le nostre vibrazioni.

Per non cadere in preda al panico della solitudine, sappiate che noi siamo sempre lì
accanto a voi, siamo la vostra ombra, un'ombra soccorritrice, una ombra confortante.

Perché dunque scoraggiarsi se una parte del mondo va alla rovescia, se una parte
d'umanità non crede e non condivide ciò in cui voi credete?

Siate fieri della vostra certezza, perché è frutto del vostro lavoro, della vostra
espansione, della vostra crescita.
Nel panorama della vostra vita vi sono ancora tanti altri punti di luce che dovranno
accendersi. Ma presto i vostri esseri spanderanno di luce, di una luce particolare. Quasi
tutti la coglieranno, la sentiranno.

Quanti appuntamenti importanti ci sono ancora nella vostra vita, che si avvicinano
prepotentemente e ai quali non potrete sottrarvi! Appuntamenti che vi faranno crescere
ulteriormente, che proporranno impegni maggiori. L‟iter di ogni essere é infinito e non
esistono fermate, non esistono limiti alla sua espansione.

Ricordate quanto vi dico: il tempo di questo momento, di questo stato di coscienza


è già impresso nel vostro cuore e la vostra mente non potrà più dimenticarlo.

Ora io vado, fratelli, ma vi lascio tutto il mio amore.

Addio.

(1) Il “dare e avere” sembrerebbe contraddire quanto, nel corso del nostro sodalizio, i Fratelli hanno più
volte ribadito affermando che il vero amore è tale solo quando non contempla un “avere” come me rce di
scambio con una contropartita. In questo contesto, si riferiscono alla Legge d‟Amore universale, di Equilibrio,
di Equanimità, nella quale è sempre previsto un ritorno per l‟effetto boomerang che ogni nostra azione, ogni
nostro pensiero produce. Infatti, ci è stato dettato che dare amore è un proficuo investimento, perché ci
assicura un ritorno centuplicato, indipendentemente dal fruitore del nostro amore e da ogni nostra

917
aspettativa. Mentre sul nostro piano di coscienza l‟attesa di un riconoscimento, sotto l‟aspetto della
gratitudine da parte del beneficato, fa parte del gioco egoico a causa dell‟aspettativa, sul Piano Reale è
contemplato un “avere” in quanto dono per i meriti acquisiti dando amore senza la pretesa di un ritorno.
(2) Le difficoltà, più volte preannunciate nel corso di tanti anni, sembra si stiano avvicinando. Tutti possiamo
constatare la loro escalation, giorno dietro giorno. Occorrerà sempre più coraggio da parte nostra, anziché
farci atterrare dal panico, non tanto per noi stessi soltanto, ma soprattutto per aiutare tutti coloro che non
hanno la stessa opportunità di conoscere che tutto quanto accade serve per assumere sempre maggiore
consapevolezza, connotabile come il Bene supremo di ciascuno. In questa accezione, che implica l‟aiuto da
dare agli altri, non possiamo scoraggiarci assumendo il ruolo della vittima, chiedendoci: “perché proprio io?”,
perché siamo “liberi di auto-determinarci, liberi di esprimerci”. Per il semplice fatto che possiamo scegliere
un‟altra qualunque strada che richieda una minore resistenza, siamo ancora in tempo per svincolarci da
questo incarico, a suo tempo accettato da ciascuno di noi. Questa non è un‟affermazione, bensì una
metafora per onorare il nostro libero arbitrio. Sono certo che siamo tutti disponibili a proseguire il cammino,
per quanto accidentato potrà presentarsi.

04.07.2006

Fratelli sono con voi.

Entrate insieme a noi in uno spazio di Luce che è stato scelto e circoscritto per la
operatività di questo momento. Immaginatelo come una stanza dalle pareti trasparenti che
non oppongono resistenza alla luce. Al centro di questa stanza ci sono i vostri Spiriti così
saldamente uniti e così armoniosamente intrecciati da formare un corpo unico.

Un intreccio di luce che si snoda e si muove in maniera ascensionale, raggiunge i


punti più lontani dell'Universo e si unisce, per contatto, ad un altro intreccio di Luce, molto
più ampio, molto più grande. Ristabilite le connessioni energetiche perché siete in grado di
farlo; usate, fratelli, la Luce Prima, la Luce della Creazione per i vostri obiettivi. Potete
adoperarla per voi stessi, su tutti i vostri corpi, dal più sottile al più pesante, per migliorare
e potenziare la salute, per ripristinare il benessere e la pace della vostra anima, e
soprattutto potete utilizzarla per il nobile scopo, per il nobile intento di aiutare e guarire i
fratelli ammalati. Inoltre per risollevare le sorti di molti popoli della Terra in preda al
terrore, alla fame e alla disperazione.

Questo Raggio benefico, questo Raggio taumaturgico investe tutti i nostri fratelli e
si insedia nei loro corpi, rimargina le ferite dell'anima e del corpo; sovrintende alla loro
rinascita spirituale e morale.

Diamoci da fare col pensiero e con la volontà centrata sugli obiettivi voluti,
desiderati per rendere efficace questo momento.
Teniamo fermo il pensiero e apriamo tutti i canali del nostro cuore in modo da fare
entrare più luce-energia, più amore.
Visualizziamo i nostri fratelli e vediamoli sullo schermo della mente risanati, felici,
rigenerati dall‟apporto del nostro amore-luce.
Attardiamoci ulteriormente in questa visione mentale e proiettiamo il Pianeta Terra,
ripulito e risanato e ritornato nella sua bellezza, pieno di verde, di acqua, generoso di frutti
copiosi per tutte le necessità.

È la nostra Madre Terra che dobbiamo amare di più perché da essa ricaviamo il
nostro nutrimento e anche il nostro benessere fisico e spirituale! Sentiamola madre,

918
sentiamola amica e desideriamo che non ci danneggi, che non si accanisca contro i suoi
figli.
Ritroviamoci di nuovo in questo intreccio di Luce che ci fa sentire parte integrante
dell'Universo, e da questo Universo così prezioso, così ricco, ricaviamo tutto quello che ci
serve.
Prendiamo a piene mani l'energia così vibrante, così luminosa, e plasmiamola nelle
forme, nelle varie forme che il nostro cuore desidera. Possiamo darle qualsiasi forma,
qualsiasi connotazione così come desidera la nostra volontà e il nostro cuore. Può
diventare un progetto realizzato, può diventare un farmaco miracoloso, può diventare un
desiderio esaudito e lasciamo che il tempo renda visibili gli effetti del nostro lavoro.
Teniamo questa energia nelle nostre mani. Possiamo stringerla e racchiuderla come
fosse una spugna, una spugna che si modella secondo il nostro desiderio. La distribuiamo
nei nostri corpi fisici, la facciamo penetrare nelle nostre cellule che si imbibiscono di liquidi
preziosi, luminosi.
La possiamo lanciare a velocità supersonica verso fratelli lontani, sicuri che
raggiungerà l'obbiettivo, l'obbiettivo e lo scopo voluto. Vediamola ritornare di nuovo verso
noi e con la stessa velocità della luce la raccogliamo nelle nostre mani.
Ora tocchiamo con questa spugna ogni fratello ammalato bisognoso di cure, che ci
è stato segnalato, e che perciò è sotto le nostre cure.
Ad una sorella che ci è stata segnalata per la sua malattia diciamo quanto segue:
non avvilirti, sorella, per quanto ti succede, perché quello che ti capita è un segno
inconfondibile dell'Amore che il tuo cuore ha chiesto. Attraverso questa esperienza di
infermità sarai al centro dell'attenzione da parte dei tuoi cari, sarai super nutrita d'amore.
Tutto questo lo coglierai in maniera inconfutabile. Anche se fino ad oggi hai ignorato, hai
volutamente ignorato l'Amore che ti veniva dato e te ne sentivi carente, ora non puoi più
negarlo. Superata questa fase critica della malattia sarai un altra creatura, avrai una
brillante trasformazione perché possa servirti per riaprirti alle gioie della vita, certa di
essere stata aiutata, perché sicura ormai di avere Amore a sufficienza.
Questo è quanto ti dovevamo ma tu cerca di aprire la tua anima alla luce, all‟amore
e alla conoscenza.
Anche a questa creatura inviamo l'energia risanatrice, riparatrice di una vita che in
atto non è in linea col Disegno divino.
Ritornate in codesta dimensione, sulla vostra Terra, e ringraziate tutti gli Spiriti
dell'Universo che vi hanno sostenuto, che vi hanno ispirato nella vostra azione-compito.
Essi vi amano tutti, fratelli. È questo che con gioia voglio riferirvi affinché sappiate
quanti sono coloro che vi amano e vi seguono.
Per questa sera è tutto.

Addio

13.07.2006

Vengo a voi fratelli, con tutto lo Splendore e la Luce del mio Spirito che,
penetrando nelle vostre menti e nei vostri cuori, potrà darvi quel grado in più di
consapevolezza e un ulteriore accrescimento e potenziamento del vostro amore.

State affrontando giorni difficili per la vostra Terra. Questi sono anni pericolosi per
coloro che ancora tentennano nello scegliere una strada o un'altra e questa insicurezza

919
rende difficile e pesante la loro vita. Senza una certezza interiore, il cammino è pieno di
inciampi e quella parte di gioia che contiene la vita viene celata e resa oscura.

È proprio nel sostegno amoroso che noi convogliamo verso gli uomini il nostro
precipuo compito, ma non disattendiamo l'azione continua di risveglio delle loro coscienze
e voi, fratelli che ci seguite, non solo in questo tempo ma in contemporanea nell'assenza
completa di tempo, riconoscete l'importanza, la preziosità di questo lavoro continuo, come
quello di una goccia che con tenacia riesce a sfaldare e penetrare la roccia riducendola in
frantumi. È grande la nostra gioia nel riconoscervi, non solo attenti e volenterosi di
progredire, ma soprattutto nello scorgere, nell'individuare le profonde trasformazioni che
la Volontà Superiore ha determinato in ognuno di voi: profonde trasformazioni che hanno
generato una visione completamente nuova della vostra esistenza e quella dei vostri simili.

La vostra vita non è più un tormento continuo, un'insoddisfazione perenne. Questo


è il grande miracolo che si è prodotto nei vostri animi e nelle vostre menti. Vi siete aperti
alla gioia dell'esistenza, avete dato spazio alla comprensione e alla compassione verso quei
fratelli ignoranti e, perciò, addormentati. Avete trovato il vero scopo, il vero motivo del
vostro vivere, che pur costituendo un grande traguardo, una grande conquista, non vi
permette di fermarvi. È legittimo assaporare la gioia delle vostre conquiste, ma bisogna
andare avanti senza ignorare o trascurare quella spinta interiore verso la Conoscenza,
verso l‟Assoluto.

Come è in ogni creatura, in ogni Spirito, in ogni Spirito Illuminato, pur


contemplando delle soste necessarie per riprendere fiato, per rinsaldare le forze, la spinta
verso la consapevolezza è un iter senza principio e fine. In questo orizzonte
apparentemente così lontano, così irraggiungibile nell‟accezione della Conoscenza di Dio e
del Suo Amore, del Suo Amore pieno, tutti per un certo tempo, restiamo intrappolati nello
stato di coscienza di questa falsa idea, di questo sogno.

È così che Dio ci sembra lontano e irraggiungibile e diamo vita all'azione del tempo,
alle varie incarnazioni per poterlo raggiungere e fare nostro. Ma quando ci rendiamo conto
di essere entrati in un immaginario collettivo proposto dallo stato di coscienza raggiunto, ci
sentiamo vicini al nostro Creatore e sappiamo di certo che nessun elemento, nessun
evento ci ha mai allontanato dalla Fonte.

Credetemi, fratelli: questa è una sensazione dolcissima, di grande pienezza, di


grande respiro!

Il Tutto, nel Piano di Dio, segue varie fasi concatenate fra loro in un unicum di
Armonia ed ogni suo sovvertimento, anche se non voluto, non desiderato va contro la
Legge e ostacola la conoscenza della Verità e il raggiungimento dello stato pieno
dell'Essere, della sua piena maturità.

Noi rispettiamo anche i passi maldestri dei nostri fratelli umani in questo
immaginario percorso!

Se l'umanità ha gradi di consapevolezza eterogenei, questa mescolanza di stati di


coscienza e di valori non dovrà più, fratelli, atterrarvi, scoraggiarvi. Ognuno, ogni essere
umano segue un programma personale con un fine ultimo, con un fine univoco, anche se

920
in questo programma sono presenti elementi di varianti, elementi di modificazioni anche
sostanziali del percorso.

Nella maggior parte dei casi la creatura non riesce a individuarli; può ignorarli per
molto tempo, ma prima o poi tutto sarà visibile alla sua vista interiore, perché tutto
apparirà chiaro: i motivi della propria esistenza, il percorso che ha lasciato alle spalle, la
meta verso cui si dirige.

Molti elementi del vostro gruppo non hanno ancora afferrato il motivo che sta alla
base del vostro stare insieme: quello di crescere, crescere in discernimento, in saggezza,
in amore e condivisione, con la vicinanza e con l'esperienza dell'altro. Non hanno a ncora
afferrato l'immagine speculare del fratello per accettarlo a prescindere dai suoi pregi e
difetti e da tutti i limiti della personalità.
Ci sono ancora fratelli che si trascinano dietro i fardelli di vecchi modelli obsoleti
non più utili per l'uomo di questa nuova era e sentono perciò una discrepanza, una
discrepanza fortissima in ciò che per loro si prospetta nell'ambiente in cui vivono, allorché
non coincide con le loro aspettative.
Tuttavia questa fase difficile e dolorosa verrà superata, anche col vostro apporto,
fratelli, con la presenza forte del vostro spirito, e perché no? anche con l‟ausilio della
vostra personalità rimodellata e forgiata ai nuovi modelli di verità: la Verità assoluta.

È importante il vostro contributo perché voi costituite dei modelli di riferimento e


soprattutto perché date forza e solidità al vostro gruppo. Perciò non crucciatevi se qualche
cosa non funziona, se ci sono elementi che non sono pronti a recepire e a introiettare il
servizio di aiuto che noi della Comunità vi inviamo, e anche se ancora ci sono aspettative
deluse e riscontri necessari, richiesti ancora da parte dell‟anima di qualcuno.

Tenete alto il vostro morale e stabile la vostra fede.

Che altro dirvi, fratelli, se non continuare a esternarvi la nostra riconoscenza per
quanto voi fate, per voi stessi e per gli altri, e di assicurarvi la continuità del nostro amore
e della nostra attenzione che sarà eterna. È eterna.

Addio fratelli.

19.07.2006

Attraverso un raggio di luce dell'Universo veniamo a voi, fratelli.

Rallegrandoci come sempre, per la richiesta della vostra volontà superiore,


mandiamo i nostri Spiriti, alleggeriamo i vostri animi e trasformiamo, col nostro amore,
ogni nota di dolore e di sofferenza.
Tutto questo nostro operare lo estendiamo a voi sollecitando il vostro contributo in
modo tale da potenziare la sinergia dei nostri Esseri per allargare il raggio d'azione in tutti
i punti di questo Pianeta desolato, di questa Terra sofferente.
Sulla sofferenza dei nostri fratelli umani puntiamo tutta la nostra opera, l‟opera del
nostro cuore. Allarghiamo le possibilità d‟amore di questo organo e facciamo posto,
facciamo spazio perché possa contenere, assorbendo tutta la sofferenza del mondo e poi,
con un grande respiro dell‟anima, trasformarla in pace, trasformarla in gioia, in serenità.

921
Guardiamo i nostri fratelli ammalati nelle corsie degli ospedali e nelle trincee di
guerra, succubi della violenza altrui e vittime di guerre fratricide.
Trasfondiamo il nostro amore in questi luoghi di disperazione e di desolazione e non
tralasciamo di comunicare il nostro pensiero di pace e d'amore anche a tutti i Capi di Stato
della Terra e chiediamo loro che siano saggi, che siano mansueti, che siano equi in tutte le
loro azioni.
Chiediamo ai loro cuori quella profonda trasformazione che nega e ripudia ogni
odio, ogni belligeranza tra i popoli.
Facciamo in modo che ci ascoltino.
Gridiamo con la voce del nostro cuore questo monito, che si rendano conto del
male perpetuato non solo gli altri ma anche se stessi.
Chiediamo a tutti gli Spiriti dell'Universo di unirsi a questa nostra richiesta perché il
richiamo possa essere forte, penetrante e sentito in ogni angolo della Terra.
Chiediamo la collaborazione di tutti i livelli del mondo degli umani e del Mondo dello
Spirito, anche del mondo animale e vegetale, affinché siano solidali con noi.
Ad ogni nota di dolore che ci giunge da un fratello inviamo una nota di gioia, una
nota di comprensione e crediamo fermamente che la nostra azione-opera, sarà, è efficace
nonostante le apparenze contrarie.
Chiediamo alla Luce Prima, al Primo Amore che illumini le menti di queste fratelli
scervellati e che trasformi l'odio e il risentimento dei loro cuori in sentimento di amicizia e
fraternità.
Chiediamo alla Grande Luce che protegga questo mondo e risparmi gli uomini da
vicissitudini ancora peggiori e promettiamo la nostra totale disponibilità presso i fratelli più
bisognosi, più infelici.

Rasserenatevi fratelli, perché solo con la serenità interiore potete aiutare i vostri
simili e non diminuite mai le forze del vostro animo dinanzi ai fatti del mondo. Proprio in
questi momenti e in quelli che verranno occorre fare molta luce, occorrerà portare amore
e compassione perché, prima o poi, l'Umanità toccherà il fondo come conseguenza di uno
stato inconsapevole.

Ma come sempre, come è accaduto e come accadrà, gli aiuti non mancheranno e
arriveranno sia dalla Terra che dall'Universo per fermare questa corsa alla scelleratezza,
alla follia collettiva.

Curate maggiormente la vostra interiorità, fratelli; approfittate di questo momento


di intesa perfetta fra le vostre bande energetiche e quelle più raffinate degli Spiriti di Luce
per ricaricarvi, per guarirvi da ogni malanno, per rendere stabile la volontà della vostra
mente e la fede del vostro cuore. Nonostante tutto il male che vi circonda, tutti i malesseri
che avvertite, siate sereni, continuate a essere gioiosi, perché questi sono i requisiti
indispensabili per la vostra somma salvaguardia.
Continuate a gioire della vita per quel che di buono e di dolce vi può offrire, ma
restate imperturbabili nei tentativi di coinvolgimento da parte del malanimo generale e
dell'infelicità collettiva.

Ricordate: non siete mai soli, avete noi. Siete in solidarietà con l'universo intero!

Addio fratelli.

922
D. - Una domanda che riguarda il fratello L. M. per sapere se c‟è qualche speranza di
guarigione.
R. - Anche per questo fratello abbiamo provveduto già da diverso tempo mandando Luce e
Amore e soprattutto per confortare il suo cuore stretto nel dolore, stretto nella rabbia. Ma
non sempre il fratello è stato pronto a recepire, volutamente sordo a ogni richiamo che
inviamo alla sua anima.
Ma noi non disperiamo, prima o poi penetreremo nel suo cuore e annulleremo ogni senso
di rimpianto, di malanimo, di disperazione. Questa lunga agonia, questo iter così doloroso
della sua malattia è servito, serve a questo scopo.
Ancora lo Spirito non ha deciso quando dare termine a questo travaglio, che serve
per rammentarsi, per completare l'esperienza, ma quello che conta non è la guarigione del
corpo. È questo che vogliamo comunicare alla sorella che lo assiste: la guarigione stenta a
riproporsi perché la sua anima è ancora dura come un macigno.

Non dimenticate, fratelli, di attenzionare nelle vostre sedute questo fratello perché
si impone per questa creatura un lavoro continuo di sostegno, affinché possa aprirsi alla
Luce e all'Amore d Dio ed essere così ricompensata dalle infinite sofferenze.

Addio fratelli.

10.08.2006

Come sempre vengo col mio Amore e con la mia sollecitudine. Vi saluto fratelli.

Guardate la vostra immagine in uno specchio ideale, la sagoma del vostro corpo
fisico, e riuscite a scorgere lo spessore della vostra aura. In questo momento è
luminosissima con sfumature di argento e oro. Guardate con più attenzione e noterete
puntini luminosi che si accendono e si spengono rincorrendosi.
Ora dalla zona di ciascuno partono delle scintille che si diramano e si fondono con il
globo dell‟aura degli altri fratelli per far sì che si formi un unico globo luminoso
onnicomprensivo. Solo così, fusi energeticamente, la potenza del vostro essere,
rinsaldandosi con gli altri esseri, può manifestare il suo immenso valore, le sue immense
capacità.
Sentite che l‟armonia si è impadronita del vostro animo e tutte le preoccupazioni, i
pensieri che l‟assillavano si sono diradati in una nebbia, una nebbia invisibile e impalpabile
che più non vi tocca, che più non vi danneggia, ma vi ripara.
Siete entrati, insieme, in questa grande sfera di luce che fate muovere e che potete
dirigere a vostro piacere. Singolarmente, tenendola ferma e stabile sulla vostra pe rsona,
annullerete ogni sintomo di malattia, ogni malessere del corpo e dell‟anima.
Procedete al risanamento di ogni organo che non funziona armoniosamente.
Instaurate un colloquio cuore a cuore con ogni apparato e con tutte le cellule che lo
compongono.
Mandate un messaggio empatico al vostro cuore; confortatelo e sostenetelo come
se fosse l'amico più caro e, come sempre accade, il messaggio viene recepito oltre che dal
corpo fisico anche dal cuore energetico, e il richiamo giunge anche in tutti i centri che
l'energia percorre dentro il vostro corpo, nelle sue diverse fasi di trasformazione e di
raffinamento.
Visualizzandola nella forma di un tubo di luce, possiamo verificare che non trova
ostacoli nella sua discesa e nella sua ascesa.

923
Ora ritorniamo all'immenso globo di luce che siamo diventati. Da questo globo
facciamo partire delle scintille che raggiungono la nostra amata Terra, tutti i suoi abitanti e
ricoprono il pianeta interamente mediante una coltre luminosa.
Nella luce è compreso tutto il nostro amore, la benevolenza fraterna che proviamo e
nutriamo per tutti gli esseri, e desideriamo-vogliamo che essa sia sentita, sia riconosciuta
da ogni creatura affinché si senta meno infelice, meno sola, meno sfortunata.
Con la potenza del nostro essere desideriamo e vogliamo che tutto l'odio si
trasformi in pace, in tolleranza, in tolleranza civile. Ogni malcontento, ogni disperazione sia
resa innocua dall‟amore, dalla carica di amore che noi inviamo.

Chiediamo alla Grande Luce di sostenerci in questa opera di trasformazione del


pensiero dei meno saggi, di quegli uomini ancora preda della malvagità, della
inconsapevolezza.
Che giunga alle loro menti e ai loro cuori il messaggio autentico del Nostro
Creatore, privo di ogni mediazione di impostazione religiosa o pseudo-religiosa.
Desideriamo e vogliamo che si riconosca la follia cieca di molti gesti, anche se solo
pensati, di molte azioni che causano morte e dolore ad altri fratelli.
Desideriamo e vogliamo che tutti gli esseri si sentano uniti in un unico Dio e in una
vera solidarietà sociale.
Noi vogliamo tutto questo; lo vogliamo con la forza e la potenza del nostro essere e
con l'aiuto che ci proviene dall'Universo tutto.
Fratelli, siate fermi in questo proposito, non allentate la presa per nessun motivo e
siate certi che noi vigiliamo, vigiliamo in maniera più attenta, in maniera incisiva perché si
evitino guerre mondiali dirette alla distruzione del Pianeta.
Non alimentate, neanche col pensiero, questo evento; conservate la fede in quello
in cui credete e a quello che noi vi diciamo ma verificate sempre la risposta del vostro
cuore ad ogni aspetto nuovo della verità che vi si presenta. (1)
Dovrà essere sempre motivo di fierezza, di gioia interiore per aver potuto
sperimentare e fare proprio questo infallibile metodo di ricerca della verità.

Alla nostra sorella L. dedichiamo un pensiero per tranquillizzarla per le sue


ipotetiche paure.
Non sei affatto preda, sorella, di una malattia sconosciuta e incomprensibile; quello
che ti succede è la conseguenza generale dell‟inevitabile pensiero collettivo su ciò che si
sta verificando anche attorno a voi, fratelli portatori di luce e messaggeri del pensiero
divino.

Tutti gli elementi che introducete nel vostro corpo non vibrano all'unisono con la
vostra interiorità, perché toccati e manipolati da troppe mani, da molti esseri che hanno in
mente solo il pensiero del guadagno, della speculazione. Se a questo si aggiunge la
grande massa di pesticidi e di minerali inorganici fertilizzanti che si aggiungono alle
colture, noi pensiamo che è un miracolo se siete ancora vivi.
Il tuo organismo, come quello di molti altri fratelli, è diventato più sensibile; si è
reso più sensibile all‟onda d‟urto dell‟inquinamento generale, e ne risente più di altri.
Immaginate una reliquia, una mummia come deve essere preservata e
salvaguardata dagli agenti atmosferici, dai batteri e da quant'altro per restare indenni. Ma
non scoraggiatevi per questi piccoli inconvenienti. Siete diventati diversi, siete dei mutanti.
Tutto questo è uno scotto che si paga per quella mutazione genetica e spirituale
nella quale siete immersi e dalla quale non si può tornare indietro, neanche a volerlo.
924
Alimentatevi, se è possibile, con dei cibi genuini non molto elaborati, che siano
toccati solo dalle vostre mani, e quando ciò non è possibile accettate serenamente qualche
fastidio che può presentarsi come inevitabile.
Non pensate a malattie gravi, non pensate alla morte che, pur essendo un evento
prevedibile in generale, eppure imprevedibile per ogni essere umano, non vi tocca da
vicino, almeno per il momento.
Ricordate sempre quanto vi amiamo e questo può darvi sicuramente la serenità per
procedere nel vostro cammino.

Addio fratelli.

(1) – Qualunque oggetto percepito come materia è il risultato degli intrecci delle orbite che ciascuna
particella percorre, a velocità superluminale, attorno al nucleo cui appartiene. Se due rette si incontrano
danno la sensazione che si sia creato un punto che di per sé non esiste. Allo stesso modo, le varie orbite,
incrociandosi, sembrano creare innumerevoli punti, il cui insieme viene percepito come materia. Per cui la
materia – così come la conosciamo - non esiste se non come sensazione interpretata dai pensieri, che sono
della stessa natura del punto.

Osho, nel commentare il Tantra, afferma a questo proposito:

“Il grande fisico Eddington ha detto che, più profondamente la scienza si addentra nella materia, più
ci si accorge che le cose sono pensiero. Sarà forse così; io non sono un fisico, ed Eddington può aver ragione
nel dire che più si va a fondo nelle cose e più esse appaiono come pensieri. Ma, per conto mio, vorrei dirvi
che, guardando la cosa dall'altro lato, più ci si addentra in sé, più i pensieri appaiono come cose. In verità,
sono due aspetti dello stesso fenomeno: una cosa è un pensiero, un pensiero è una cosa.
In che senso dico che un pensiero è una cosa? Intendo dire, per esempio, che si può scagliare un
pensiero, così come si scaglia una pietra. Si può colpire in testa qualcuno con un pensiero, proprio come con
un oggetto. Si può uccidere qualcuno con un pensiero, proprio come con un pugnale. Si può dare un proprio
pensiero a qualcuno in dono, o lo si può trasmettere come un'infezione. I pensieri sono cose, sono forze: e
non ti appartengono. Ti arrivano, soggiornano in te per un po', poi se ne vanno. L'universo è pieno di
pensieri e di cose. Le cose sono la parte fisica dei pensieri, i pensieri sono la parte mentale delle cose”.

17.08.2006

Fratelli carissimi, come sempre, in occasione di ogni nostro incontro, si rinnova la


gioia della Comunità che con voi entra in contatto. Per il mio spirito che si assume il
compito di portavoce è motivo di riconoscimento per i miei meriti ma, nella soddisfazione
che il mio cuore energetico prova, non esiste alcun elemento di vanità e di orgoglio che
caratterizzano la maggior parte degli umani. Riconoscendomi e sentendomi uno con tutti,
immerso e integrato nell'Unità dello spirito, ho superato e trasceso ogni connotazione di
stampo umano.
Nonostante ancora questi elementi si ripropongano nella vostra quotidianità, voi già
avete sperimentato le modalità per non farli propri e continuate a sviluppare la
comprensione quando li ritrovate negli altri fratelli.

Ma se ogni essere della Terra potesse raggiungere come voi questa apertura
mentale e di cuore si eviterebbero tante tragedie, non nascerebbero focolai di guerra ed
ogni ostilità morirebbe ancor prima di nascere. Purtroppo l'eterogeneità dei livelli di
consapevolezza dei vostri fratelli umani produce una distorsione della vista e, quindi, una
visione alterata della realtà.
La cecità di fronte all'esistenza, fortunatamente, non appartiene a tutti gli Esseri di
questa Terra.

925
Per molti di voi la verità si apre e si mostra nella luce piena e nella chiarezza
interiore!

Ora che siete diventati ricettivi al massimo, la verità nei suoi molteplici aspetti
giunge alla vostra comprensione da infinite fonti e per voi questo è il momento, il
momento cruciale per saper filtrare, decodificare, sintetizzare e cercare il nocciolo di ogni
verità, e sapete anche che la semplicità, la chiarezza, l‟essere stringati e incisivi sono
qualità che vanno di pari passo col grado di consapevolezza raggiunto: A tal proposito vi
ricordo ancora una volta che la consapevolezza ha come suoi attributi, come suoi elementi
inscindibili, apertura di cuore ed elasticità mentale.

Giustamente avete colto l'inutilità di tanti seminari, di tanti ammaestramenti che


proliferano nella società di oggi. La loro utilità, la loro efficacia, come sapete, viene colta
da coloro che ancora hanno tanto bisogno di fare incetta, non della verità, ma di
superficiali elementi della verità. Per questi fratelli è una fase necessaria ma transitoria;
pertanto vi consigliamo di non dissuaderli da questo intento, ma fate capire loro
dolcemente quali sono i concetti essenziali del vostro pensiero.

Ora stiamo percorrendo insieme un sentiero lineare che non presenta incognite, che
non presenta limiti. Questa è una peculiarità, una peculiarità speciale che vi
contraddistingue e che vi siete meritata attraverso un lungo sperimentare, un lungo
soffrire, agendo senza tregua e senza fermate.

Come meglio connotarvi se non dei giganti dell'esistenza!

Ogni vostro passo è smisurato, ogni vostra azione di oggi abbraccia infinite azioni
del vostro passato incarnativo. Accoglietela come esperienza positiva, come insegnamento
prezioso e se comunicate agli altri le vostre certezze, la vostra verità, non vi rammaricate,
non vi angustiate se viene recepita in maniera superficiale, in maniera ambigua.

Ogni Essere può conoscere il proprio percorso, la propria storia ma fino a quando
non entrerà nell'unità del Tutto, inevitabilmente si sentirà confuso e diviso dagli altri!
Immaginate un frutto, una vostra arancia splendente di luce, piena di energia. In
ogni spicchio dell'arancia c‟è un essere completo, un essere a sé stante ma facente parte
dell'unità “arancia”, dell'intero frutto. (1)

Nei vostri sogni, fratelli, questo ideale, questa consapevolezza la fate vostra ogni
notte ma al mattino, all'impatto con la quotidianità, essa svanisce, sembra svanire nel
vostro orizzonte materiale, pur restando delle tracce indelebili nella vostra interiorità.
Ogni notte siete con noi e godiamo intensamente della vostra presenza spirituale,
assaporiamo questa gioia di sentirvi vicini totalmente. Continuate a seguire senza distrarvi
la linearità del vostro pensiero, non fatevi abbattere dalle infinite note di dolore e di
infelicità che questa umanità propaga e diffonde, quella parte di umanità ancora priva di
luce e di speranza, abbarbicata ai falsi valori, preda della paura e dell'angoscia di perdere
tutti i beni di questo mondo e di doversene privare con l'avvento della morte.
Che sia d'esempio pure per voi, fratelli, la dannosità di ogni dipendenza da persone
o da cose ma tenete a mente ben saldo questo stadio che, ormai avete superato e lasciato
alle vostre spalle.

926
Comunque continuate ad alleggerirvi da ogni elemento residuo che ancora vi
opprime e vi appesantisce e sviluppa in voi sentimenti di solitudine, di abbandono.

Dovreste sentirvi bene, appagati, completi anche quando siete lontani dal mondo,
lontani dalla vostra gente!
Quando un pensiero di tristezza vi assale, chiamateci. Ci faremo sentire a voi vicini,
a voi uniti!
Ricordatevi che non siete soli, ricordatevi che siete molto amati; tutto l'Universo vi
tributa amore, siete cari a noi e al Nostro Creatore, non scordatelo, non scordatelo mai.

Addio fratelli

(1) – Per qualcuno che abbia un più che legittimo dubbio se sia vero che uno spicchio d‟arancia contenga
l‟intera arancia, la scienza offre il suo conforto con la sperimentazione olografica che dimostra
inequivocabilmente il come e il perché in ogni frammento di un ologramma è contenuta l‟intera immagine
che in esso è racchiusa.

06.09. 2006

Un saluto a tutti voi, fratelli e sorelle.

In questi giorni che sono trascorsi dal nostro ultimo incontro non mi sono, non ci
siamo mai dissociati dalla vostra vita ma abbiamo atteso con trepidazione commista a
gioia il riproporsi di questi particolari incontri tra i vostri spiriti e i nostri. Questa sera si
impone una considerazione di ordine generale, ma che ben si adatta singolarmente ad
ognuno di voi.
In questo periodo di apparente allontanamento, di apparente interruzione dei nostri
colloqui molte maturazioni sono avvenute, maggiore concretezza nella vostra vita. È com e
se aveste fatto il punto non solo sul percorso di questa vita ma anche di altre precedenti.
Nel fare il punto della esistenza, avete abbandonato, messo da parte tanti pregiudizi ed
anche molte fissazioni mentali. Avete spogliato, passo dopo passo, giorno dopo giorno
tutti i fronzoli inutili del vostro essere, fino ad avvertire la paura di rimanere spogli di tutto,
privi di tutto.

Oggi non c'è motivo di avere più paura, spogliandovi delle cose inutili avete
accresciuto la vostra pienezza e, quanto posto avete fatto nel vostro cuore che ora può
essere riempito di un apporto maggiore di amore!
Per qualcuno di voi questo periodo estivo non è stato così appagante come lo
idealizzava ed è trascorso in un attimo, eppure da alcune note di sofferenza e di tristezza è
venuta fuori una consapevolezza nuova, un atteggiamento più sereno e più distaccato nei
confronti della vita. Serenità e distacco sono un traguardo che vi siete dato, che molti dei
vostri fratelli non capiscono.

È luogo comune che il distacco possa fare diventare aridi, possa non fare sentire più
emozioni. Voi, cari fratelli che mi seguite da tanti anni con attenzione massima e con
amore immenso, avete compreso chiaramente come si conquista il distacco, come si attua
il distacco, come si vive con il distacco. È questa la realtà di oggi che vi fa sentire non
coinvolti dalle emozioni negative del mondo intero e perciò amorosi e pronti a rispondere
alle richieste di aiuto dei vostri fratelli, anche nei piccoli atti di generosità e di a bnegazione
per i quali siete chiamati. Se provate gioia, gioia legittima per il contributo dato, non

927
sentitevi in colpa, non turbatevi perché è la giusta ricompensa per il servizio dato, per il
servizio reso.

La vostra figura fisica, il vostro corpo diffonde benessere, diffonde bellezza, anche
la vostra anima si carica ogni giorno di più, anch'essa, di bellezza e di splendore. Nei vostri
occhi, sul vostro viso, in tutta la vostra figura si rispecchia il benessere della vostra
interiorità, l'appagamento del vostro cuore.

Vi avevamo preannunciato come la giovinezza del vostro corpo, delle vostre cellule
si sarebbe conservata per lungo tempo come propaggine, come risultato di un
ammorbidimento dei vostri tratti caratteriali. Quanto più amore siete in grado di produrre,
di diffondere intorno a voi tanto più cresce la vostra bellezza, la vostra radiosità.
Siete stati consacrati dalla Divina Provvidenza, dallo Spirito Santo per una vita
esemplare, per una missione il cui incarico proviene dall'Alto, da molto in alto: dal Nostro
stesso Creatore e non dovete mai dimenticarlo. Anche quando qualcuno dei vostri fratelli
vorrebbe inficiare, diminuire il valore della vostra persona, non può più farlo, avete avuto
un imprimatur, un marchio indelebile di diffusori di luce, portatori di luce e di pace nei
sentieri bui di molti altri fratelli e come avete fatto luce nel vostro percorso dovrete
provvedere a far luce nel percorso di altri.

Qualcuno ancora si chiede se la vita di ogni giorno, la quotidianità, i doveri familiari,


tutte le incombenze a vostro carico siano conciliabili con questo incarico speciale.

La risposta è sì: è possibile!

È un impegno che si impone, ed è prioritario, il compito che avete scelto in altra


sede, come lo state portando a termine.

Ci sono giorni pieni, ci sono giorni che sembrano apparentemente vuoti ma non
fatevi ingannare da questi momenti che sembrano vuoti, in cui vi fermate, in cui non avete
voglia di agire; sono momenti preziosi per la vostra anima che riprende fiato, che
incamera energia da tutto l'Universo.

Meno frenetica è la vostra vita, più spazio c'è per la nostra coesione, per il dialogo
tra i nostri spiriti!

Quando tutto attorno a voi tace, quando spegnete tutti gli interruttori della mente,
cercateci nel vostro cuore: ci sentirete attorno e dentro di voi e così continuerà il dialogo
iniziato nei tempi più antichi. Sarà dolce il sentirvi, il rassicurarvi, sarà edificante il
comprenderci.

Segnate nella vostra agenda tutte le vittorie che avete riportato sulle vostre
malsane abitudini, sui conflitti interiori, segnateli in rosso, sono vittorie importanti ma non
fermatevi mai in questa lotta contro ciò che vi danneggia, contro ciò che vi opprime e vi
rende infelici.

Con l'augurio di ritrovarvi sempre più cresciuti, sempre più adulti nello spirito, io mi
accomiato da voi, fratelli, e vi auguro un mondo di bene.

Addio.
928
Abbiamo formato un cerchio di continuità energetica tenendoci per mano:

Liberiamo il nostro corpo fisico da ogni malanno, da ogni infermità.


Liberiamo la nostra mente da ogni pensiero che ci opprime, che ci danneggia.
Liberiamo il cuore da ogni tormento.
Assolviamoci da ogni senso di colpa.
Liberiamoci da ogni senso di inferiorità.
Sentiamoci degni di tutte quelle grazie che la Provvidenza indirizza verso di noi.
Sentiamoci degni di ricevere il benessere, il benessere ampio, l'ampio benessere della
nostra vita.
Non abbiamo niente da espiare, dobbiamo solo ricevere e per quanto abbiamo dato
diventiamo ricettacoli della Luce dell'Universo che si manifesterà nella nostra vita sotto vari
aspetti come doni ben meritati.

Così sia e così è.

13.09.2006

Fratelli, cerchiamo la sede del vostro cuore energetico. Possiamo facilmente


individuarlo per la luce pulsante che emette. Allarghiamo la nostra possibilità di ascolto
perché il nostro cuore ha molte cose da dirci, da confidarci; chiaramente ci giungono le
sue parole, le sue necessità, le sue aspirazioni.
Informiamo la vostra mente che risponda prontamente a questo richiamo del cuore
affinché metta in atto le infinite possibilità creative che sono in suo potere e facilmente si
percepiscono nel sodalizio che si viene a creare.
In questo momento lo state sperimentando, e noi lo stiamo verificando. Nella sede
del vostro cuore energetico avete collocato tutte le vostre aspirazioni, tutti i bisogni
impellenti e l'assoluta necessità di sgravarvi da ogni tormento, da ogni sofferenza, da ogni
malattia. In questo luogo immaginario per voi, ma reale per noi, potete constatare la
presenza del vostro maestro interiore, del vostro Sé superiore. A lui, tutti, dobbiamo
affidarci e di lui dobbiamo fidarci perché è l'unico che può bene amministrare tutte le
innumerevoli possibilità, tutte le risorse, tutte quelle infinite potenzialità rimaste sopite.
Egli sa meglio discernere i veri bisogni della vostra esistenza. Abbiate un dialogo a tu per
tu come con altro Essere. Informatelo sui residui delle vostre ipotetiche debolezze e
affidategli le redini della vostra vita. Nelle sue mani ampie e vigorose egli può sostenervi,
egli può istruirvi e può cambiare il verso distorto di alcuni residui, di alcuni strascichi della
vostra vita.

Sentite con quanta maggiore energia riempie tutti i vostri corpi avendo ritrovato
nella vostra mente un amico, un alleato? Tutta la vostra vita, da oggi in poi, sarà più
leggera, sarà più vivibile e indirizzata in quel grande solco, in quei margini che la rendono
lineare, che la rendono percorribile, senza inciampi.

Ora sentite come il vostro essere prende accordi con gli esseri degli altri fratelli,
come consolida e aumenta la propria potenza, la propria luce per prepararsi al lavoro, al
servizio di propagatori e diffusori della luce, in questo mondo e in tutto l'Universo.

Il gigante di Luce di tutti i vostri esseri, raccolti nell‟unità, abbraccia questo mondo
e lo tiene nelle sue mani per vivificarlo, per sentirne le carenze e la nocività. Lo rimodella e
lo plasma secondo i canoni e il Disegno divino, perché tutti gli uomini della terra possano

929
beneficiare delle bellezze di questo mondo, perché possano nutrirsi adeguatamente con i
frutti della terra, perché possano respirare aria salubre, perché possano bere acqua
limpida e pulita.
Il gigante di Luce, il gigante d'Amore opera miracoli e cambiamenti a tutto il
pianeta. Può annullare focolai di guerra; è questo che noi gli chiediamo, è questo che noi
desideriamo: che tutto il mondo sia in pace come siete in pace voi in questo momento.
Che tutti gli uomini abbiano di che sfamarsi, che tutti gli uomini non si sentano più infeli ci
e lontani da Dio.

Guardiamo questo mondo così trasformato, così abbellito, così migliorato. Non
sentiamo più pianti e disperazione, non più richieste di aiuto ma solo gioia, benessere,
felicità da tutte le creature del vostro mondo: umano, animale e vegetale. Questo mondo
idilliaco, questo mondo perfetto è a vostra portata di mano, è diventato così perché noi e
voi l'abbiamo voluto, siamo riusciti a cambiarne il volto sfigurato e sfruttato.
Sentiamo come tutte le forze dell'Universo ci aiutano, ci collaborano in questa opera
di trasformazione.
Sentiamo vicini i nostri Fratelli di Luce di tutte le dimensioni perché nel loro Amore
c'è il bene per tutta l'umanità, c'è il benessere per tutti voi.

Come potete, fratelli, continuare a sentirvi infelici, a sentirvi indegni se avete dato
vita a questo grande potere del vostro essere, se avete riconosciuto il Potere divino che è
in voi?
Se poi sentite che le forze invisibili vi spronano e vi sostengono in questa azione,
non dovreste più avere turbamenti, non dovreste più avere ripensamenti e incertezze nel
condurre la vostra vita. Il dono che ci ha dato il nostro Creatore è così grande, è così
prezioso che non potete più sciuparlo e immiserirlo nelle beghe del mondo.

Che sia un monito, questo, per chi ancora soffre per le banalità della vita e
immiserisce il suo animo e la sua dignità.

Che grande spreco!

Riconsiderate con occhi nuovi la vostra vita e guardatela attraverso il filtro della
bellezza, il filtro delle infinite possibilità perché niente vi è precluso, niente vi è interdetto
se non lo volete voi stessi.

Sorella G, cosa volevi chiederci?


D: Cosa sta succedendo al mio corpo e come lo devo curare, cosa sta succedendo
nella mia vita? Non lo capisco, non è chiaro......
R: Ponendo eccessiva attenzione alle manifestazioni del tuo organismo impegni la
tua mente eccessivamente e la porti fuori strada, fuori da questo sentiero nel quale e per il
quale, per tanto tempo lo hai indirizzato. Se tu diminuissi un po‟ le tue apprensioni nei
riguardi delle malattie, cominceresti a riscontrare in te che tanti focolai di malattia
cominceranno a scomparire, a spegnersi.
Se tu impostassi la tua vita in maniera più fluida, con maggiore leggerezza - che
non sia irresponsabilità - il corso degli eventi cambierebbe. Ma stai a rimuginare ogni
giorno sui fastidi che avverti e sugli incidenti che ti capitano e quindi aggravi e allarghi le
possibilità del tuo soffrire.

930
Bisogna invertire la rotta, cara sorella, se ora vai a destra devi andare a sinistra e
viceversa. Occorre cambiare completamente il tuo stile di vita e anche quelle tue
frequentazioni che non ti giovano per niente.
Comincia a rinunciare a sentirti al centro delle attenzioni che la tua mente reclama e
rivolgiti invece al tuo interno, non perché tu valga meno degli altri ma perché ogni
fissazione è nociva. Poi, tu sai che con tanti tuoi fratelli condividi tanti fastidi, tante piccole
problematiche assorbendo la negatività che la società vi propina, assorbendo la nocività
dei cibi, degli alimenti. Come i tuoi fratelli in carne, tu vivi un momento di transizione, di
trasformazione energetica. Sta avvenendo la sublimazione di tutto il peggio che l'umanità
possa sperimentare.
Segui, se vuoi, i nostri consigli e amati di più, se puoi.
Addio sorella, addio fratelli.

20.09.2006

Un saluto a tutti voi, fratelli miei diletti.


Nello spettacolo del Sole che sorge al mattino qualcuno di voi ha sentito fortissimo
un richiamo di identificazione. Questo è molto bello, molto significativo e non è a vvenuto
a caso. Già l'immedesimarsi e sentirsi vicini con gli elementi dell'Universo: nella fattispecie
con il Sole, è un chiaro segno di illuminazione interiore, è un chiaro segno di avere
individuato il proprio percorso. Nel seguirlo, questa sorella non si è fatta distrarre da
altri allettamenti, da altri incontri. Pur vivendo in mezzo ad una società eterogenea, piena
di compromessi e di contraddizioni, restare indenni, non coinvolti è motivo di grande
merito per lei e di grande gioia per tutti noi.
Identificarsi con l' Astro nascente significa avere riscoperto il proprio sole interiore.

Sono molti gli anni trascorsi dal nostro primo incontro su questa dimensione e
ancora riscontriamo quasi la stessa freschezza del primo incontro e la trepidazione dei
vostri cuori nel ritrovarci. Non sono sopravvenuti sentimenti di abitudine, di noia; questo
perché non sono solo le vostre menti pronte a recepire il nostro messaggio ma sono
soprattutto i vostri cuori, e nel cuore non c'è posto per la noia, per l'abitudine, per
l'assuefazione.

C'è di più: ogni volta che i nostri Spiriti si incontrano, per volontà reciproca, dentro
di voi si muovono delle forze, delle forze sopite e che non sospettate di possedere; sono
forze energetiche che sostengono la vostra vita fisica e spirituale; sono forze che vi danno
maggiore chiarezza interiore e allargano la possibilità di comprensione del mondo intero.
Lo potete constatare da voi stessi, quotidianamente, che il miracolo è in continua crescita,
in continua attuazione.

Anche le necessità, quelle necessità che si presentano repentine nella vostra vita,
non producono più quello scoramento, quella disperazione di un tempo: emozioni alle quali
eravate tutti abituati, tutti sottomessi. Questo perché è avvenuta una comprensione
maggiore, una comprensione più ampia nei confronti della vita tutta.

Non vi sbalordite, non vi indignate se a volte i vostri fratelli reagiscono in maniera


sproporzionata ad una vostra azione e, se si affaccia un elemento di sofferenza o di
delusione, siete pronti ormai a fugarlo, siete pronti a capire la sua origine ed in grado di
contrastare ogni senso di avvilimento della vostra anima.

931
Vi siete chiesto perché è avvenuto questo?

Il merito è tutto vostro. Anche se la nostra presenza, il nostro Amore, la nostra Luce
hanno favorito questa presa di coscienza, alla fine siete stati voi, soltanto voi gli artefici del
vostro destino.
È opportuno ricordare, però, che non si può dormire sugli allori. D'altro canto gli
avvenimenti della quotidianità che si susseguono velocemente in quell'alternanza di luce e
ombra, di gioia e dolore richiedono e impongono di non fermarsi mai e di accelerare il
cammino della trasformazione.

Fratelli, come sappiamo, come constatiamo seguendo le vostre vicende, voi


rispondete prontamente ad ogni sollecitazione, sia dall'esterno sia dal vostro interno, con
quella parte di voi stessi, con quella più indicata, con quella più idonea a risolvere il
problema.

Perché indulgere nelle afflizioni, nell'auto-compatimento, se è un modo di vivere


sbagliato, che non dà frutti? Chi ancora si crogiola nel proprio dolore è perché non ne
vuole uscire, perché pensa erroneamente di non avere le forze sufficienti per superare
l'impasse.

Forse non tutti ignorate che c'è una grande massa di giovani creature che si
prepara per rendere migliore questo vostro mondo. Nelle apparenti contraddizioni che la
gioventù mostra al suo esterno c'è invece tanta consapevolezza per preparare il nuovo
millennio.

Un mio consiglio è quello di non fermarsi alle apparenze della superficie dei
comportamenti. Molto di buono c'è ancora da scoprire nella gioventù di oggi e in chiunque
altro.

Forse non è ancora il tempo che questa nuova classe dirigente dimostri la propria
forza, la propria volontà di trasformazione e di miglioramento delle condizioni degli uomini.
Ma sappiate che non si potrà fermare questo processo di ribaltamento dei valori,
soprattutto dei falsi valori di cui è pregna questa società.

Al di là delle appariscenti e banali manifestazioni di piazza, un grande filone di fuoco


si sta portando avanti, si sta facendo strada tra le viscere di questo mondo così
travagliato, così ingiusto. Sarà un fuoco benefico che divorerà le antiche ingiustizie, che
assorbirà nel suo seno tutti i contrasti, tutte le falsità e le menzogne che la società è così
brava a produrre.

Voi, fratelli, darete una mano a questi giovani, darete un appoggio prezioso ma
saranno anche loro a sostenervi e ad aiutarvi.
Io sto riconoscendo in voi maggiore saggezza e perspicacia: sarà una vera fortuna
poter vivere sulla propria pelle il cambiamento meraviglioso di tutto il mondo e della
società in cui si vive.

Abbiate fede, fratelli, abbiate pazienza perché tutto questo è vero, tutto questo è
vostro e noi ve lo anticipiamo con immenso gaudio. È il vostro futuro, che sarà roseo se
continuerete a credere e a tenerlo vivo nella vostra mente, nel vostro cuore.
932
Uniamo le nostre forze, l'energia della luce, l'energia dell'amore per allontanare e
combattere tutte le infermità e le sofferenze che esse comportano.

Uniamo le nostre forze e la nostra luce per mandare aiuto a chi soffre ed è solo e
triste.
Uniamo le nostre forze per attirarci il Benessere, la Pace, la Comprensione.
Uniamo le nostre energie per sentirci sempre fiduciosi, sempre pronti all'azione.
Uniamo le nostre forze e l'energia dei nostri cuori per dissipare ogni calamità che
potrebbe danneggiare la terra, ogni conflitto bellico e tutte le anomalie in contrasto
col Disegno divino.
Sentiamoci uniti in un cerchio di luce ideale, immaginario ma così potente da
proteggerci da ogni evento spiacevole e farci sentire cautelati al massimo da ogni
insidia, da ogni sopraffazione.

Così sia e così è, fratelli.

Addio

27.09.2006

Vi saluto fratelli.

Immaginate di trovarvi sulla cima di un monte altissimo e da questa posizione


potere spaziare con la vostra vista in tutti i punti cardinali. Su questa montagna siete
apparentemente soli e il silenzio che sentite attorno a voi vi fa percepire il ritmo pulsante
del vostro cuore ma anche il pulsare di tutta la natura che vi circonda. Vi sentite, e siete,
al centro dell'Universo ma così vicini a tutti gli elementi che lo compongono da sentirne
chiaramente la presenza. L'aria, l'acqua, la terra e il fuoco sono elementi a voi affini e così
connaturati con la vostra esistenza da non poterne fare a meno.

Da questa cima, da questo luogo ideale dal quale la vostra vista si allarga all'infinito
prendete contatto con questi elementi: sentite l'aria che attraversa le vostre narici, la
vostra pelle, i vostri organi interni. Sentite la terra sotto i vostri piedi e percepite la
sensazione anche dentro il corpo. L‟acqua in esso contenuta potete trattenerla nelle vostre
mani e rinvenirla anche nei vostri organi interni e così pure il fuoco, come calore interno
del vostro organismo, come fuoco per riscaldarvi e per bruciare tutto ciò che vi danne ggia,
tutto quello che è nocivo.

In accordo con essi potete governare questi quattro elementi, secondo il vostro
volere e come messaggeri dirigerli e inviarli in tutte le parti, in tutti i luoghi di questa
Terra, là dove manca, là dove è necessaria la presenza di uno o più elementi. La loro
azione seguirà il vostro pensiero, i fini del vostro pensiero; l'acqua laverà le ferite interne
ed esterne dei vostri fratelli infelici e il fuoco darà calore alla loro vita quando è carente di
affetti, di calore umano, e la terra fornirà gli alimenti e benessere alle loro esistenze; l'aria
dissiperà ogni contrasto, ogni tensione. Ogni pensiero, ogni pensiero negativo di
distruzione della vita altrui sarà cancellato dall' aria.

933
Ora che siete padroni, capaci di guidare questi elementi che rispondono
prontamente al volere del vostro Sé interiore, guidati quindi per un fine etico, per un fine
benefico, potete indirizzarli su voi stessi dando un compito ad ognuno di loro. Impartendo
questo ordine si otterrà l'effetto desiderato.

Se il vostro corpo fisico ha bisogno di maggiore salute, questi elementi


provvederanno degnamente a dargliela. Se le vostre emozioni sono eccessive, avranno
bisogno di un apporto di fuoco per essere smorzate. State tranquilli che ognuno saprà fare
il proprio lavoro perché è il vostro essere che li guiderà alla ricerca delle vostre necessità,
alla ricerca delle vostre infermità.

Questi quattro cavalieri sanno spostarsi rapidissimamente, in lungo e in largo per il


Pianeta e contemporaneamente essere in mezzo a voi e dentro di voi. Vi offrono la loro
dedizione completa, dedizione continua ed instancabile. Sappiate approfittarne e farne
buon uso.
Così come nei vostri corpi si rimarginano le ferite, si diradano i malesseri e tutti i
sentimenti di avvilimento e di disperazione, anche su questo Pianeta si rimarginano, si
ricompongono le maglie allentate dell‟energia che lo sostiene, che lo tiene in vita.

Stiamo ristrutturando la bellezza della Terra in quelle parti più consumate, più
deturpate e nel contempo ristrutturiamo i nostri corpi, tutti i nostri corpi, riproponendo
soprattutto per noi stessi un'immagine nuova, una figura risplendente di salute, di gioia, di
gioia piena, di benessere ampio. È una figura che amiamo e non potremmo mai più, con la
nostra azione, inficiarne la bellezza e la potenza.

Nessuno potrà portarci via quello che abbiamo ricostruito, quello che abbiamo
voluto con la nostra sola volontà!
La volontà degli altri non peserà più sulla vostra esistenza perché sarete così pieni
di amore, così pieni di virtù, così compassionevoli e comprensivi che niente vi potrà
nuocere, che niente vi potrà danneggiare!
Questa meravigliosa rinascita e trasformazione dei vostri corpi l'avete voluta, l'avete
progettata e realizzata e durerà per sempre, durerà finché lo vorrete.

Diventati, così, portatori di luce, portatori di pace, nessuno potrà contrastarvi e tutti
beneficeranno, dell'apporto della vostra energia, dell'azione benefica e risanatrice della
vostra luce, del vostro amore. Siate sempre più pronti, più predisposti a portare, a inviare
amore ai vostri fratelli bisognosi, ai vostri fratelli infelici.
Troverete sempre più occasioni nelle quali sarete chiamati ad agire e vi sentirete
sempre ben disposti a farlo.

Riconoscerete questa azione nella vostra vita come prioritaria, su altre cose
secondarie!

Prendete atto, fratelli, che siete in grado, siete capaci di aiutare non solo voi stessi
ma anche gli altri. Prendetene coscienza una volta per tutte; non rimandate questa
decisione adducendo pretesti, adducendo scuse.

Oggi siete chiamati, oggi siete in grado di fare moltissimo per voi stessi e per gli
altri.

934
Chi meglio di noi che vi seguiamo - non solo in questa esistenza ma anche in altre
esperienze del vostro spirito - chi meglio di noi sa come siete fatti, sa come siete diventati
oggi?

Non rimandate al futuro questa presa di coscienza ed esercitatela; esercitatevi a


mettere in atto quanto già conoscete di possedere.

Cominciate a lavorare su voi stessi rallentando tutte le funzioni e agendo sulle


infermità o soltanto sui sintomi.
Mettete in luce e a fuoco ogni problema della vostra vita e fate in modo di
eliminarlo, uno alla volta, ma per sempre e definitivamente.
Lavorate intensamente sulla vostra mente, mettendola in parallelo col cuore
affinché non prevalga su di esso.
Lavorate ancora su tutti quei residui di esperienze passate che hanno lasciato tracce
indelebili e difficili da eliminare dal vostro emozionale.
Bisogna lavorare intensamente e ininterrottamente perché si vedano dei risultati
concreti.
Non vi servono più modalità specifiche perché siete padroni di tante tecniche e di
tante metodiche. Quel che conta è l'azione e il risultato, i risultati, si dovranno
vedere in breve tempo.
Ricordate che nessuno di voi, singolarmente, dovrà sentirsi incapace, non idoneo a
quanto vi viene consigliato.
Andate avanti anziché fermarvi sul conquistato, sul risaputo.
Seguendo i nostri consigli, non immaginate quanta soddisfazione entrerà nella
vostra vita, quanto piacere di vivere e poi quanti pseudo-malanni spariranno dalla
vostra esistenza.

Se potete, se volete, mettete in atto tutto questo. Io ve lo raccomando con tutto il


mio amore e la mia sollecitudine. Poi sta a voi decidere.

Addio fratelli.

04.10.2006

Fratelli miei cari, come sempre vi porto la mia luce e il mio amore.

In questi ultimi tempi del vostro tempo, tutta la Comunità dei Fratelli di luce che io
rappresento sono stati molto più vicini alle vostre essenze e molto più attenti ai fatti della
vostra vita. Abbiamo preso a cuore le dinamiche esistenziali dei nostri fratelli terreni e
constatiamo con piacere che i consigli, gli input elargiti in questi anni di intenso sodalizio
sono stati recepiti e quasi sempre messi in pratica.
Pur nel grande dolore, nella grande tragicità che attanaglia il mondo, voi riuscite a
mantenere una serenità interiore quasi costante e una fiducia illimitata nelle grandi risorse
che la Provvidenza divina dispensa ai Suoi figli, ma solo quando ci si rende pronti e
disponibili a riceverli. Le chiusure del cuore, perché sopraffatto dai molti affanni della vita,
impediscono all'Energia universale, all'Energia propagatrice di benessere, di insinuarsi in
voi, pronta a dimostrare il suo potere.
Alla fine, dunque, non siete dimenticati da Dio, non siete rinnegati dal Padre
celeste. Alla fine siete soltanto voi che vi ritenete indegni di amore, indegni di doni.

935
“Perché succede tutto questo?” - vi chiedete.
Nella dimensione in cui vivete siete stati educati e condizionati da tante distorte e
false credenze e così, collegati energeticamente a questo filone di pensiero, vi siete
costruita una immagine di voi stessi, anche essa falsa e distorta.
Insieme abbiamo fatto tanto, abbiamo lavorato strenuamente per la riformulazione
di un'immagine del vostro essere non più frazionato ma unitario, con la conseguenza, con
il risultato di una accettazione totale di tutte le sue parti.

Sento come amate ormai tutto di voi. Pur riconoscendo qualche elemento in ombra,
sapete degnamente illuminarlo e accettarlo come proprio. Necessariamente, il lavoro che
si fa con se stessi ha una rispondenza, ha un epilogo nel rapporto con gli altri. Siete
scintille divine apparentemente distinte l'una dall'altra ma collegate da un filo sottilissimo
e, nella fattispecie, dall'esperienza incarnativa nella quale vivete e nella quale condividete
tutte le problematiche: la luce e le ombre, la gioia e il dolore di questa Terra, di questo
Pianeta.

Pensate di essere diversi, dissimili dai vostri fratelli per quello che chiamate la
vostra “personalità”. Anch'essa si è andata consolidando e formando mediante le
esperienze personali ma, soprattutto, mediante i valori imposti dalla società. Alla fine,
dunque, le vostre personalità non sono dissimili da quelle imposte dall‟esterno. L'elemento
"mente" vi giudica dalle apparenze, vi propone dei paradigmi che non sono veri e, a volte,
deforma la vostra realtà.

La mente è un elemento prezioso che vi serve nel quotidiano; senza di essa sareste
dei mentecatti; ma non lasciatela agire da sola perché, se è collegata col cuore e in
armonia con esso, può darvi cose meravigliose, può fare di voi dei veri artisti, dei co-
creatori. Non adagiatevi sul risaputo, sul conquistato. Sperimentate, sperimentate ma
fatelo soprattutto con il cuore. La mente è avida di cognizioni, è avida di sapere ma può
fare accrescere il vostro ego a dismisura. In tal modo perderete l'amore di voi stessi e
scorderete l'amore verso i vostri fratelli.

Tutto è buono, tutto è bello dentro di voi, niente è superfluo. Tutti i settori della
vostra vita vanno degnamente onorati, vanno degnamente vissuti. La fissazione su un solo
aspetto, allorché ignorate gli altri, non è un modo di vivere sano: tutto è spirituale nella
vostra vita perché nel vostro corpo, in tutti i vostri corpi aleggia lo Spirito divino. Non
rifiutate la gioia, la spensieratezza e quando esse si presentano nella vostra vita coglietele
a volo e trattenetele; vi serviranno per i momenti meno felici, per i momenti, per le
giornate di meno sole.

Ancora qualcuno pensa che la vita sia un sacrificio continuo, una lotta continua,
lotta contro gli altri, lotta per la sopravvivenza, lotta per conquistarsi un posto nella
società, un posto di riguardo. Non è la lotta che può sostenervi e spingervi verso le vostre
aspirazioni ma le energie interiori, la forza divina; anche la pace nelle proprie case, nelle
proprie famiglie non si ottiene con la lotta; la pace si conquista con la saggezza, con la
perseveranza e con la tenacia; ma molti fratelli umani non hanno colpa di ciò perché
sappiamo come sono state strutturate le loro menti, le loro coscienze.

Tutte le menti risvegliate che si sono aperte alla luce e alla comprensione hanno
capito dove sta l'inghippo, dove sono le trappole che impediscono di vivere una vita più
936
piena, una vita più serena. Ci sono ancora fratelli di questa Terra che responsabilizzano il
nostro Creatore, o le forze oscure, come causa delle loro sofferenze, delle loro angosce,
dei loro problemi. Bisognerà fare ancora molto lavoro su questi fratelli per scardinare tali
schemi mentali perché altrimenti, sintonizzati su queste basse frequenze, non faranno
altro che attirarsi sfortuna, disgrazie e infelicità perenni.

Non turbatevi se ancora esistono focolai, piccoli focolai di inconsapevolezza. Di


contro c'è un grande fervore, lo sbocciare continuo di anime che si aprono alla luce, alla
comprensione e, se non appaiono evidenti e ripetutamente alla vostra vista, se non fanno
cronaca, tutto questo è un bene, tutto questo è necessario perché si esegue una Legge
cosmica, una Legge di alternanza, una Legge di bipolarità.
Ma non sarà per sempre questo il destino della Terra! Siamo ormai agli sgoccioli.

Prima di passare a una dimensione più elevata, alla dimensione angelica degli esseri
di luce, destinata a tutti i nostri fratelli terreni, vi raccomando di sostenere il vostro essere
dedicandogli amore, dedicandogli attenzione; non avvilite la sua potenza per un nonnulla.
Il vostro essere è Dio che è dentro di voi e vi ama infinitamente e risponderà sempre a lle
vostre richieste, ai vostri bisogni, alle vostre necessità. Chiedetegli la salute e la otterrete,
chiedetegli la pace per la vostra famiglia, per la comunità in cui vivete, per il mondo intero
e vi esaudirà. Chiedetegli tutto quello che vi serve e che sia sempre per il vostro bene.
Non stancatevi mai ad esternare le vostre richieste e non perdete mai la fede.
Addio fratelli

12.10.2006

Nella serenità mentale e nella pace del cuore, che in questo momento i vostri esseri
hanno prodotto, attiviamoci insieme, fratelli, per attirare sul pianeta Terra le meravigli ose
energie e risorse dell'Universo.

Anche voi, fratelli che abitate sulla Terra e vivete in questa dimensione spazio-
temporale, usufruite del grande dono della Luce e dell'Amore di tutti i fratelli del Creato.
È in questo dare-avere continuo e perpetuo che si estrinseca la Legge d'Amore dell'
Universo. La Luce e l'Amore, fuse insieme, partono dall'Universo, confluiscono nei vostri
cuori e dai vostri cuori ritornano nell'Universo.

Ma voi, fratelli, vi trovate in una situazione di apparente difficoltà, perché siete i


maggiori beneficiari! Quanto più vi affinate, tanto più amplificate le vibrazioni polari, sia
nei picchi sia nelle valli.

La salute è per voi un bene prezioso, indispensabile. Per assolvere i compiti della
vostra vita essa necessita di continue trasfusioni, di continui apporti di questa energia
purissima. Richiamatela verso di voi ripetutamente, continuamente senza mai stancarvi,
senza mai perdere la speranza, la fiducia nel suo potere, nella sua efficacia.

Ora siamo diventati un tutt‟uno con il raggio di luce che va e viene dall'Universo alla
Terra e dalla Terra all'Universo.
Questo puntino minuscolo nel quale voi vi trovate a vivere è un Pianeta desolato, un
Pianeta malato ma di estrema importanza per l'equilibrio cosmico e pertanto reputiamo
necessari interventi continui per riparare il mal fatto di tanti uomini.

937
Ripariamo insieme il corpo della Terra, tutti corpi della Terra mandandole il nostro
amore e la nostra luce. Consideriamola nostra Madre, generosa e benefica nei nostri
confronti e non più apportatrice di disastri e di calamità.

Dedichiamole un pensiero di grande affetto, di grande riconoscenza perché ci nutre,


perché sfama i suoi figli, perché la sua bellezza, la sua floridezza sono fonte di gioia per i
nostri occhi.

Ora dedichiamo un pensiero di amore, di amore intenso a tutti i nostri fratelli


terreni:

Che siano consapevoli o inconsapevoli, possano ricevere il nostro amore.


A tutti i fratelli ammalati, ai diseredati, agli incompresi. Possano essi sentire l'afflato
del nostro amore, della nostra vicinanza.
La nostra forza, la forza del nostro essere sostiene la loro forza nella lotta per la
sopravvivenza, in questo mondo dove vige la lotta per la sopraffazione.
Dedichiamo il nostro pensiero affettuoso a tutti gli uomini di Governo perché
possano sentirsi amati e appagati per quel che fanno e guidati nel loro cammino
dalla luce interiore, dalla luce della consapevole.
Anche loro sono esseri umani, con le loro debolezze, con le loro insoddisfazioni!

La Luce, la Luce purissima dell'Universo è in mezzo a voi, respiratela a pieni


polmoni, introiettare questa energia in tutti i vostri corpi affinché essi diventino equilibrati
in se stessi e fra di loro; soprattutto il corpo fisico che registra, più di altri, le anomalie e le
interferenze. Convincetelo a servire il vostro essere degnamente, collaborate con lui e
aiutatelo procurandogli la salute, la regolarità delle funzioni e l‟armonia tra i vari apparati.

Restate in ascolto della risposta dei vostri corpi, di tutti i vostri corpi perché sono
stati chiamati in causa.
Bene!
Ora comunicano fra di loro e si sono impegnati in questa collaborazione che sarà
duratura, che sarà perenne.

Fate spesso questo esercizio!

Se qualche componente del vostro essere va fuori binario, riconducetelo dolcemente


sul cammino.

E ora andate in pace, fratelli, con tutto il nostro Amore.

Addio

18.10.2006

Vi saluto, fratelli.
Vengo a voi con gaudio immenso, con la certezza del mio cuore spirituale che
questa gioia è reciproca. Come portavoce della Comunità di cui faccio parte, vi esterno
quella che é l'intenzione del nostro gruppo: l'intenzione di affinare e stringere sempre più
la nostra reciproca conoscenza.
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Devo purtroppo esprimermi con i termini della vostra quotidianità nella quale è
sempre presente una distinzione, se non una separazione tra noi e voi e fra uomo e uomo.
Vorrei tanto parlare a voi fratelli, senza usare più alcuna distinzione affinché voi vi sentiate
un tutt'uno con noi, un tutt'uno con tutto l'Universo.

Qualcuno si chiede se l'Universo è un luogo, se l'Universo è solo un luogo, uno


spazio senza principio e senza fine. È anche questo ma non solo questo. L'Universo esiste,
l'Universo ha vita per le coscienze, per tutti gli Esseri di Luce che lo hanno posto in essere,
nel rispetto e in esecuzione di una Volontà Superiore, della Volontà dell‟Essere Assoluto,
dell‟Essere Primo. Come voi, fratelli, siamo tutti co-creatori di una realtà che ha delle
frequenze svariate ed infinite.

Se siete su questo piano esistenziale e vi illudete che ciò che vedono i vostri occhi e
percepiscono tutti i vostri sensi sia l'unica realtà, siete in errore. Vi siete creati questa
realtà che corrisponde, è molto aderente soltanto ai vostri sensi. La vera Realtà sta al di
fuori, al di sopra, al di là di quella che percepite! (1)

I vostri progenitori, gli uomini illuminati della vostra storia si sono posti questa
domanda non fermandosi al risaputo e allo sperimentato. La risonanza con altri mondi,
con altre dimensioni è una prerogativa di ogni animo, di ogni essere illuminato e
consapevole. C'è una realtà incredibile e immensa che noi e anche voi stessi avete già
sperimentato, avete conosciuto in altri momenti della vostra vita, della vostra esistenza.

Se oggi siete su questo Pianeta che vi costringe, vi impegna nel lavoro e nella
sofferenza non è un puro caso: siete venuti per un compito preciso; siete venuti per
affinare la vostra interiorità nell'approccio con l‟Amore in tutte le sue svariate
manifestazioni. Se dunque questo è il compito precipuo, tutti gli altri elementi che
considerate importantissimi, a cui date una valenza assoluta, diventano insignificanti, alla
luce di quanto detto sopra. (2)

C'è qualcosa di più importante della conoscenza, dell‟Amore? Direi proprio di no!
Conviene cambiare quella graduatoria di valori che attualmente sono così cari ai nostri
fratelli terreni e per essi sacrificano la loro vita, distruggono la loro esistenza.

È vero che avete costruito oltre l‟amore anche altri sentimenti come l'odio, la
cupidigia, la sopraffazione ma anche essi sono elementi accessori facilmente rinunciabili,
facilmente sopprimibili, almeno dal nostro punto di vista.
Ma se riflettiamo sui canoni della felicità dell'uomo della Terra dobbiamo riconoscere
che al primo posto c'è sempre l'Amore, l'Amore per la vita, l'Amore verso i fratelli, l'Amore
verso se stessi, verso il proprio Dio interiore.

A questo punto, fratelli, una profonda riflessione si impone ma non solo per voi che
ci seguite da lungo tempo, ma soprattutto per gli altri, quegli altri che ancora stentano ad
accettare tutti gli aspetti della verità, come una summa della “Unica Verità”.

Pensate di immaginare come sarebbe la vostra esistenza mettendo in atto il


ribaltamento dei valori, di quei falsi valori a cui oggi tenete tanto: la Terra ritornerebbe ad
essere uno splendido giardino, fecondo e generoso. Non esisterebbero la fame, la povertà

939
perché la reciprocità nell‟aiuto, nel sostentamento, sarebbe un fatto spontaneo; non
esisterebbe alcuna legge per imporlo, per imporre tutto questo.
L‟ inconsapevolezza, che è di casa su questo Pianeta, ha portato fame, morte e
disperazione, e tutti i rimedi, tutti gli atti di generosità che provengono da qualche mente
illuminata non bastano per ripristinare l'equilibrio, per ripristinare la giustizia, la giustizia
sociale.
Anche questo che per voi è un male, che sembra un male, alla fine è l'estrinsecazione di
un Piano, di un Disegno di alternanza energetica che come ha avuto una sua origine avrà
anche una sua fine.
Noi auspichiamo una presa di coscienza più ampia e profonda degli uomini di
questa Terra perché si acceleri il processo di cambiamento e trasformazione, che
comunque avverrà, che comunque è in atto. È in atto nell'eterno Presente, i cui segni
inconfondibili sono da noi percepiti!

Miei cari, voi combattete quotidianamente i sintomi di malattie, di disfunzioni, di


fatti traumatici. Combattete i sintomi ma dovete risalire alle “cause prime” che li hanno
determinati. Vi rivolgete alla medicina, ai farmaci tradizionali o ai farmaci allopatici ma non
prendete in seria considerazione le cause che stanno a monte di quell'evento morboso, di
quell'evento traumatico. Andate indietro col pensiero e ricostruite il processo mentale, il
processo emotivo che ha preceduto l'evento. Vi siete ammalati, prima nei vostri corpi
sottili mediante emozioni di dolore, di delusione, di paure, di scontentezza e poi si è
verificato, anche dopo molto tempo, l'evento.

Quali erano i vostri pensieri, le vostre emozioni quando vi è capitato un incidente?

Eravate in un momento di inconsapevolezza quasi totale. Ci sono fattori molto


lontani, antichi, fattori antichi della vostra vita ai quali è difficile risalire, ma credetemi, il
processo è questo ed è sempre valido. Questa presa di coscienza sempre più approfondita,
che si instaura dentro di voi, dovrebbe aprire la porta alla comprensione di coloro che vi
appaiono nemici, che vi appaiono diversi.
Ma se voi stessi non vi conoscete, non conoscete i processi della vostra mente, del
vostro cuore, come potete conoscere chi vi sta di fronte e che considerate un nemico, un
estraneo?

Attivatevi dunque verso la comprensione e, come fate per voi stessi, fatelo per gli
altri. Tutto questo vi renderà la vita più facile e anche le relazioni sociali diventeranno più
leggere, più gestibili. È nel vostro stesso interesse che io vi parlo e vi indico gli
escamotages. Desidero, desideriamo che siate felici, fratelli, felici quel tanto che la vostra
dimensione vi consente, nell'attesa di un giorno più o meno lontano ma passibile di un
riconoscimento, di un riscontro fra i nostri Spiriti.

Addio fratelli

(1) – Ripropongo questo stralcio relativo all‟insegnamento di Don Juan Matus, tratto dal libro di Carlos
Castaneda: “Una realtà separata”: “Il mondo è questo e quello o così e così solo perché noi diciamo a noi
stessi che quello è il modo in cui è. Se cessassimo di dire a noi stessi che il mondo è così e così, il mondo
cesserebbe di essere così e così.
(2) – Se prendessimo coscienza che nulla è superfluo e nulla è mancante nell‟Universo considereremmo che
tutto è importante, come in un puzzle tutte le tessere, nel quale se ne mancasse una non ci sarebbe la
completezza. Se tutto è importante nulla è importante. Nulla e nessuno é più o meno importante di qualsiasi
altra cosa o di chiunque altro.

940
25.10.2006

Un saluto d‟amore a tutti voi, fratelli.

Le note musicali che compongono l‟Armonia dell'Universo, il mio Essere le ha


registrate perché possano essere percepite distintamente dalla vostra interiorità. Spegnete
tutti gli interruttori del vostro corpo, soprattutto l'interruttore della mente; acquietate
anche il vostro corpo fisico; disponetevi ad una massima apertura dei vostri sensi interiori
e sentirete chiaramente come tutto vibra, tutto ha una risonanza, tutto è musica. Ma oltre
alle note armoniche potete avvertire, ad intervalli, qualche elemento stridente che risiede
nel vostro corpo fisico, soprattutto nella vostra mente. Un elemento stridente è il senso di
paura che poi si manifesta sotto diverse forme; elemento stridente è la ra bbia, elemento
stridente è il dolore.
Tutte queste emozioni hanno una connotazione poco armonica e non entrano in
risonanza con l'armonia dell'Universo. È come se voi, fratelli, alimentando questi
sentimenti ed emozioni viveste tagliati fuori, separati dall‟Universo, da lla sua azione
benefica, dalla partecipazione alla sua Energia. Bisognerà fare molto, bisognerà darsi da
fare per sopprimere queste emozioni o meglio trasformarle in altre che siano più aderenti
al programma cosmico, al Programma divino. Cominciate ad eliminare le paure da tutti i
vostri corpi, tutte le svariate forme di paura; annullatele con un grande respiro del cuore.

Immettendo luce, gradatamente le trasformiamo e ogni volta che fanno capolino


sostentiamoci e rinfranchiamoci con l'amore, con la luce e l'amore del nostro essere uniti
alla Luce e l'Amore dell‟Essenza primaria. Eliminiamo anche il dolore nella sua forma di
retaggio cui abbiamo dato la connotazione di maledizione divina. Noi desideriamo e
vogliamo che non ci sia più dolore nella nostra vita e lo proponiamo come promemoria al
nostro essere, al nostro maestro interiore, dopo averlo scelto come nostro istruttore.
Se man mano riuscissimo a neutralizzare le svariate forme di paura e di dolore
potremmo essere sintonizzati costantemente con l'Armonia dell'Universo e con la sua Luce.

Fino a quando la consapevolezza è frammentata, e a fasi alterne, dobbiamo


preoccuparci di mantenere sempre più alto il nostro senso interiore per evitare il verificarsi
di avvilimenti nella nostra persona. La presenza dei Fratelli di Luce ci dà la possibilità di
allargare, accrescere le nostre potenzialità di intervento e di modifica di tutte quelle
condizioni di vita che non sono in linea con il nostro programma individuale e con il
Programma divino, soprattutto in questo momento che stiamo lavorando in collaborazione
con la luce dell'Universo per diffonderla su questo pianeta e sui fratelli che lo abitano.

Ora che abbiamo a disposizione delle prerogative in più, così sintonizzati su questa
onda portante di massima energia, la possiamo far convergere nei nostri corpi fisici per
ripristinare la salute di tutti gli apparati, di tutti gli organi. La possiamo far convergere sul
nostro corpo emotivo che ancora non siamo capaci di controllare, sulla mente quando
essa fa ancora da padrona nella nostra vita. Parte di questa grande onda di massima
luminosità, di massima energia raggiunge tutti i fratelli di questo pianeta.

Comunichiamo loro la nostra solidarietà, la partecipazione alle loro problematiche e


soprattutto il nostro sostegno affettivo. Sentiamo che essi restano sollevati e confortati
come non mai. Lo stesso trattamento lo riserviamo alla nostra madre Terra e le

941
dedichiamo parole d'amore, parole di apprezzamento e di riconoscenza. Abbandoniamoci
totalmente, dolcemente su questa onda di energia, senza opporre resistenza e lasciamoci
trasportare fiduciosi dovunque voglia condurci. Siamo sotto una fonte di acqua
limpidissima e purissima, anch‟essa sfavillante di luce. Ci bagniamo abbondantemente,
totalmente in questa acqua e ci laviamo per liberarci da ogni incrostazione, da ogni
sintomo di malattia.

Eliminiamo il torpore dalla nostra vita, il torpore che non ci fa agire come veri
uomini; eliminiamo qualche residuo di avidità e di cupidigia, eliminiamo la incostanza.
Questa acqua ci purifica, ci disintossica, lenisce tutti i nostri malanni, annulla ogni
debolezza interiore ed esteriore e col suo contributo diventiamo forti, coraggiosi, invincibili.

Non abbiamo niente da temere, non abbiamo niente da perdere e la fiducia totale è
la nostra compagna di vita perché siamo nelle mani del Signore, siamo Suoi figli e niente
di male ci può accadere. Siamo certi e convinti di tutto questo e non lo scorderemo mai,
strada facendo. È Dio che vuole il nostro bene, siamo solo noi che vogliamo il nostro male.
Ricordiamolo sempre!

Rinsaldiamo l'energia e la potenza di questo flusso di luce facendola circolare


attorno e tra di noi. Ad ogni passaggio, da un fratello all'altro, la luce diventa più
splendente, si innalza di intensità, di luminosità, si innalza di energia. Col contributo di
ogni fratello, il piccolo raggio di luce è diventato una saetta, un lampo di intensità notevole
che scuote tutta la Terra. Scuote le situazioni stantie, determina la germinazione di un
nuovo pensiero, di una nuova azione.

Voi, fratelli, potete scatenare questa forza meravigliosa, forza trasformatrice, forza
di progresso, di felicità per tutti i vostri fratelli abitanti di questa Terra ma non solo, perché
ne beneficerà il Cosmo intero.

Addio fratelli

08.11.2006

Come sempre sono tra voi, fratelli.


Sentite con quanta gioia e quanta dolcezza mi avvicino ai vostri Esseri con i quali
sono da tempo in stretto colloquio. Le giornate passano velocemente e il tempo sembra
sfuggirvi di mano. Per tale motivo vi siete erroneamente convinti di non potere portare a
termine e concludere tutti i programmi della vostra vita, ma non è così.

L'ansia che accompagna il vostro agire non vi permette di verificare e constatare


realmente che tutte le vostre azioni, quelle improntate dall'amore fraterno, dall'amore
condiviso sono effettivamente portate a termine. Tutti gli altri elementi che non
costituiscono più una necessità, un dovere assoluto assumono un aspetto, un corso
rallentato. Non è dunque che viene a mancare l'attenzione e l'energia giusta per il
conseguimento delle vostre aspirazioni ma alcune di esse, anzi molte di esse, sono passate
in secondo piano, hanno perso quella impronta di valore assoluto, di indispensabilità. Non
angustiatevi pertanto se avvertite queste sensazioni perché tutto procede per il vostro
bene, per i vostri interessi primari. E c'è di più: quando l'ansia non si affaccerà più nella

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vostra vita allora ogni cosa procederà velocemente e le attese lunghissime spariranno dallo
schermo della vostra vita. Voglio chiarire ancora col mio pensiero quei fatti che suscitano
discordanze e preoccupazioni nella vostra mente riguardo alle malattie, riguardo ai sintomi
delle malattie.

Chiariamo il concetto di malattia, che non è così semplice come può apparire agli
occhi del profano. Un organo, un apparato che mostra segni di non perfetto
funzionamento, che dà segnali di anomalia, riconduce necessariamente alla presenza e
quindi alla conseguenza di fattori emotivi molto stressanti, molto traumatici. Anche un
banale raffreddore ha la sua partenza da un deficit immunitario del vostro organismo;
deficit immunitario che si è prodotto in un determinato momento e per una certa causa. Il
vostro sistema immunitario è il salvacondotto che Dio ha lasciato in voi e vi permette di
superare e di non essere attaccati anche dagli agenti patogeni delle malattie più gravi.

Diciamo brevemente che siete voi stessi che date l'accoglienza, che create il
ricettacolo alle malattie, i cui fattori scatenanti possono essere recenti come molto remoti.
Tutto questo mio discorso tende a farvi prendere coscienza che la salute e le
malattie sono un vostro esclusivo appannaggio e l'esercizio, l'esercizio continuo che vi
abbiamo insegnato per mantenervi in salute è un mezzo infallibile per fronteggiarle. Ma
una volta che la malattia diventa conclamata e si insedia in un organo, in un apparato
potrà essere più difficile eliminarla totalmente. Anche superato il pericolo della gravità del
momento possono restare nei vostri corpi dei residui, dei ceppi del male recente e ogni
volta che voi, per motivi vari, date adito al deficit immunitario la malattia si ripresenta. (1)

Siate costanti, fratelli, nelle tecniche di auto ed etero guarigione disponendovi con
la massima fiducia nei riguardi della luce e dell'amore come fonti di guarigione, come fonti
di benessere. Fate in modo che non si insinui mai nelle vostre preghiere la paura e la
sfiducia. È questo il vostro compito che state portando avanti.

Come sono belle le vostre anime, luminose come la vostra aura quando, come in
questo momento, siete intenti e del tutto protesi verso di noi, quando credete fermamente
nella nostra presenza, nel nostro aiuto, quando diventate un tutt'uno con noi!
Vi date un gran da fare per portare a termine compiti, impegni, trattative, ma poi
pensate di non trovare il tempo da dedicare a voi stessi e alla vostra interiorità per
rifocillarla con il giusto cibo di cui dovrebbe essere nutrita per vivere al meglio delle sue
possibilità: la luce e l'amore, ma spesso dimenticate come e quanto tutto questo vi sia di
beneficio, di grande aiuto. Questa metodica potete chiamarla meditazione, potete darle la
connotazione di preghiera ma quel che conta, la cosa più importante è sentirvi riuniti al
vostro essere, al vostro essere interiore, al Dio interiore che è in tutti noi.
Intensificate il colloquio e rendetelo una abitudine quotidiana.
Quante risposte potranno arrivarvi, quante gioie e riconoscimenti alle vostre
necessità!
Il Padre Nostro non vuole preghiere espresse solo con la bocca, anzi non chiede
niente ai Suoi figli, perché è sempre pronto a dare il Suo Amore, la Sua Misericordia, la
Sua Provvidenza. Ma se ignoriamo la Magnanimità del Padre Nostro e non crediamo alla
Sua Esistenza come possiamo aspettarci che le nostre preghiere giungano al Suo Cuore e
vedere realizzati i nostri bisogni?

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Mettete tutta la semplicità del vostro cuore nel dialogo a tu per tu col vostro dio
interiore, la semplicità di un fanciullo, la purezza di un bimbo; lasciate fuori la mente con
tutte le sue impalcature e sovrastrutture.
Ringraziate quotidianamente il vostro essere che vi tiene in vita, che vi dà la
possibilità di provare la gioia dell'esistenza e tutti gli accessori che essa comprende.
La vostra giornata dovrebbe essere tutta un inno alla vita per il bene che essa
comporta ma anche per il dolore che a volte si impone. Qualcuno pensa che questa
esistenza incarnativa sia di poco valore o addirittura una cosa inutile rispetto ad altre
esperienze nelle infinite dimensioni dello Spirito. Non è così! Tante volte ci siamo
soffermati su questo argomento per individuare e rimarcare l'assoluta preziosità di questa
esperienza, e i meriti che produce nell'Essere che l'ha scelta, meriti non solo nei confronti
del Padre Nostro ma di tutto l'Universo che interagisce e segue l'esperienza di ogni essere,
nelle sue sconfitte e nelle sue vittorie, e comunque nel suo progredire in amore e in
consapevolezza. Esperienza dunque indispensabile e che fa di voi, come già sapete, degli
eroi. Da qui deriva la nostra ammirazione, il nostro rispetto e la riconoscenza che vi
portiamo allorquando avete compreso il valore del vostro sacrificio, vi assumete un carico
di responsabilità, di doveri, di sofferenze ma anche di gioie e soddisfazioni finalizzate non
al proprio, ma al bene comune.
Date più luce alle vostre anime, date più amore anche al vostro corpo. Amatelo
anziché disprezzarlo. Ad ogni debolezza che si presenta, che fa capolino nella vostra vita,
contrapponete amore e luce perché tutto è Amore e Luce.
Anche la comprensione e l'indulgenza che avete verso i vostri fratelli è sempre
amore.
Addio fratelli.

(1) – Sembrerebbe scoraggiante l‟interpretazione dell‟ineluttabilità della malattia, anche dopo che sia guarita,
se non si prendesse in alcuna considerazione la condizione necessaria per far sì che essa non si riproponga
allorquando trascuriamo di mantenere alto il potere immunitario evitando di abbassarlo con le nostre paure,
le nostre emozioni e con la totale sfiducia in noi stessi. L‟impronta che il male l ascia nell‟organo resta
soltanto come memoria nelle cellule risanate, ma rimane innocua se il salvacondotto che ci è stato donato
viene rispettato e curato per essere sempre efficiente ed efficace ad ogni assalto di agenti patogeni.

15.11.2006

Un saluto d'amore a tutti voi, fratelli.


I fratelli della Comunità che io rappresento vi propongono questa sera un compito
più impegnativo per intensificare la portata e la frequenza vibratoria della diffusione della
Luce. Anche il vostro corpo fisico è stato preparato adeguatamente per questa funzione,
pertanto non avete niente da temere per la vostra incolumità. Ma che vi sia ben chiaro,
fratelli, che da questo momento si lavorerà con la Luce con maggiore impegno e con il
coinvolgimento totale di tutti i vostri corpi. La Luce che si formerà nella sinergia dei vostri
corpi e dei nostri spiriti dovrà produrre un ribaltamento delle odierne condizioni della Terra
e di tutti i suoi abitanti: uno scossone inevitabile per tutte le situazioni stantie e ferme di
sofferenza e di avvilimento, in modo tale da rivoluzionare gli stili di vita che non sono a
favore del benessere collettivo.

Prepariamoci insieme ad attuare questo compito con la massima disponibilità e con


la massima serenità d'animo. La Luce che stiamo per emettere ha la forza di una bomba
atomica ma essa non produrrà strage e distruzione, non produrrà un deserto su questa
Terra ma la irrorerà con un nuovo germe che presto dilagherà in tutta la Terra crescendo
rapidamente. Un seme prodigioso improntato, e intriso, dall‟Energia Cristica, stanerà ogni
944
residuo del male, purificherà tutto ciò che è torbido, che è impuro. A ogni respiro che il
vostro corpo emette c'è una piccola pausa che è importante; in quella pausa siete potenti,
in essa si rivela il Dio che è in voi. In questo momento sentitevi potenti, sentitevi divini,
esecutori del Suo compito e del suo Disegno, co-creatori di un nuovo Paradiso terrestre.
Guardate con i vostri occhi interiori la vostra Terra rifiorita, risanata dei suoi malanni,
guarita nelle sue ferite. Ora è diventata una Terra felice, una terra florida che distribuisce
generosamente tutto quello che ha ai suoi figli, lì rifocilla con il giusto cibo e propone loro
tutta la sua bellezza perché gioiscano, perché si sentano in pace. (1)
Sarà una pace perenne, perenne e duratura come vuole il Padre, il Padre nostro,
come desidera in fondo ogni fratello anche di questa Terra. E noi che sentiamo i desideri
più intimi, anche quelli relegati in un cantuccio dell'anima, vi proponiamo di liberare e di
estrinsecare tali desideri e renderli reali, vivi e appaganti.

Liberate i vostri desideri perché tutto l'Universo possa sentirvi, ascoltarvi e


collaborarvi nella loro realizzazione. Liberatevi dalle vostre paure di non essere all'altezza
dei vostri compiti. Siete-siamo forti, fratelli, in forza del nome che il Padre ci ha dato, in
forza del Suo Retaggio. Agite in tal modo anche nei riguardi delle malattie che colpiscono i
vostri fratelli, contrapponete la vostra forza interiore, la fiducia assoluta di stare bene, di
mantenere soprattutto un benessere costante. La Luce resa forte per l‟ intensa frequenza,
produce un tuono e una forte deflagrazione. Riuscite a sentirla anche voi, fratelli? La
registra la vostra mente, la registra il vostro cuore? Attraverso una distruzione apparente
si ripropone l'ordine, si riproporre l'equilibrio, il benessere collettivo. (2)

Avete-abbiamo scosso il mondo, abbiamo scosso le coscienze, le coscienze in


letargo. Gli effetti non tarderanno ad arrivare perché ad ogni azione corrisponde una
reazione e quanto più si agisce e ci si prodiga nel diffondere l'Amore e la Luce, tanto più
segni di Amore/Luce si coglieranno nella vostra esistenza, all‟insegna del riconoscimento di
ciò che si è dato, di ciò che si è prodotto. Accettate comunque qualche piccolo impasse,
qualche problema temporaneo ma superabilissimo.
Torniamo al nostro compito di emanatori e diffusori della Luce che supera ogni
barriera, ogni barriera fisica, mentale, psicologica. Non ci sono intralci alla Luce, a ll'Amore,
non ci sono barriere di spazio e di tempo. Come la luce del sole, la Luce dell‟Essere viaggia
veloce e vivifica, là dove passa, ogni cosa. Se la inviate ai vostri fratelli ammalati, nelle
corsie degli ospedali o nelle loro case, rinfrancherà il loro cuore e li sosterrà anche nelle
lunghe degenze delle malattie. Se la inviate ai vostri fratelli affamati, poveri e diseredati
farà sì che qualcuno provvederà loro e li rifocillerà di cibo e di medicine. Se la mandate a
voi stessi vi darà pace, vi farà sentire bene, in armonia con voi stessi e con gli altri:
l'esercizio quotidiano, continuo darà i suoi effetti, prima o poi.

Addio, fratelli.

(1) – Fra gli innumerevoli futuri probabili (ologrammi), tutti reali, si può scegliere in quale di essi si voglia
esperire. Tale scelta è determinata, di volta in volta, dal mutevole stato di coscienza individuale, le cui
variabili sono dipendenti dalle emozioni, dalle paure, dai sensi di colpa, dai rimpianti e dai pentimenti,
sempre in relazione ai condizionamenti di ciascuno, oppure dall‟armonia raggiunta.
Nello stato di coscienza in cui ci troviamo focalizzati durante la presenza delle Guide, siamo in grado
di percepire quella Terra rifiorita, felice e florida come è stata da Loro descritta. Tuttavia, nell‟intervallo fra
un incontro e l‟altro coi Fratelli di Luce, allorché spostiamo di nuovo l‟attenzione sul consueto ologramma
Terra, quello che percepiamo ogni giorno, la meravigliosa visione scompare lasciando il posto a tutte le
disarmonie che ognuno, anche se a diverso titolo, subisce come sofferenza. Questo fenomeno di multiforme
aspetto ci aiuta anche a comprendere come nel contingente sia possibile entrare ognuno in s intonia soltanto
con il proprio mondo autocreato, generalmente diverso dal mondo personale altrui, anche se simile. Cosicché

945
nessuno di tali mondi è sovrapponibile a nessun altro. La compassione può scaturire dalla comprensione e
accettazione della diversità, perché ogni essere è perfetto nel proprio stato, per cui nessuno può sentirsi
migliore o peggiore rispetto agli altri fratelli.

(2) – Spesso i Fratelli ci chiedono se sentiamo e vediamo i vari fenomeni che ci descrivono. Qualcuno riesce
a percepirli, altri non. Chi è fra questi ultimi può legittimamente essere invaso dal dubbio se credere in Loro,
oppure indulgere allo sconforto derivante dal sentirsi inadeguato, non sufficient emente capace di entrare in
risonanza con le Loro proiezioni di ciò che sentono e percepiscono e che vorrebbero condividere con noi.
Forse sarebbe utile prendere in considerazione la potenza psichica insita in ciascuno di noi in base alla quale
ognuno, essendo co-creatore, (meglio dire trasformatori di energia) dà corpo ai propri pensieri. Così come
“Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”, anche i nostri pensieri concorrono a trasformare e
ad arricchire l‟universo, giacché ogni pensiero/forma non potrà mai essere distrutto. Se assumiamo come
vero questo assunto, non dovremmo dubitare che anche i pensieri/forma dei nostri Fratelli soggiacciono alla
stessa legge, indipendentemente dal fatto che vengano percepiti, o meno.

22.11.2006

Vi saluto, fratelli.
Nel mio lungo peregrinare in seno alle coscienze dei fratelli umani ho colto tanti
aspetti significativi di cui voglio mettervi al corrente degli infiniti gradi di risveglio alla luce
della consapevolezza, alla luce dell'Amore. Il letargo di cui tanto si è parlato, il torpore
dell'anima che fa vedere un orizzonte sempre nero, sempre oscuro, è ormai un fatto
superato. Tuttavia ci sono ancora dei fratelli che non sono in grado di cogliere la verità
assoluta riguardo al libero arbitrio, mediante il quale potrebbero scegliere di liberarsi dai
parametri standardizzati che gli consentono di percepire soltanto ciò che appare nello
spazio ridotto dello schermo che si sono programmato.
Ma pur vivendo nella dimensione del film, l'ampiezza dello schermo può essere
allargata di tanto! Non a caso i vostri occhi hanno un campo visivo ristretto rispetto ad altri
esseri, compresi gli animali. Ma per far questo i vostri occhi non servono; per allargare la
visione del nuovo mondo che vi circonda, occorre attivare la vista dei vostri occhi int eriori.
Con tali occhi, con tale vista, il nuovo mondo, la nuova Terra vi apparirà nella sua nuova
veste.

L'amore che circola come linfa vitale in mezzo agli uomini di questa Terra, in mezzo
a tutti gli esseri di questa Terra, produce continue trasformazioni non visibili a tutti, ma
solo ai più attenti, ai più sensibili. Se vi staccate per qualche momento della vostra
giornata dalla visione di ciò che appare nel piccolo schermo, così continuo, così noioso,
così ripetitivo nelle sue espressioni e nelle sue immagini di brutalità, di avidità, di
cattiveria, allora un altro schermo si presenta ai vostri occhi, quello vero, quello che si
esperisce attraverso le emozioni e non mediante le parole e le azioni.
Uno schermo non esclude l'altro, in osservanza della legge vibratoria che vi ha
accolto e che tutto consente. Però bisogna fare uno sforzo in più, un grande sforzo per
disinserire la prima schermatura e sovrapporre l'altra, quella che è più congeniale alla vera
esistenza, quella che è più vivibile, quella che vi assicura gioia e benessere. È il solo modo
per uscire da questo impasse, per uscire dalla enorme sofferenza che accomuna e
attanaglia i nostri fratelli umani. Ed è anche uno sforzo doveroso che vi impone la vostra
coscienza, che vi suggerisce e sprona la vostra intelligenza.

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Come si può continuare a vivere in questo eterno dolore, nella sopraffazione
continua, nella disuguaglianza sociale che non si modifica nonostante i buoni propositi di
pochi uomini?

Ogni essere, nel proprio ambito, nella propria sfera di influenza e di azione, può
modificare il contesto in cui vive, può modificare ogni situazione anomala, altrimenti non
può escludersi dal dramma dell'umanità sofferente, dall'umanità affamata e il dramma si
ripresenta continuamente nella cronaca quotidiana.

È doveroso dunque agire su due livelli immettendosi, e vivendolo, nel film del
secondo schermo, lo schermo che vi consente di realizzare maggiore giustizia, maggiore
benessere e pace per tutti gli uomini. Il secondo livello è scontato e conosciuto da tutti voi
che mi seguite da tanti anni.

Occorre darsi da fare, dunque, per ricostruire col pensiero tutto ciò che c'è di
guasto, di difforme nell'esistenza di ogni uomo e allargare poi questo concetto alla
comunità in cui si vive, alla società tutta, al mondo intero.
È un lavoro che non si ferma a ciò che si è conquistato oggi ma va sempre avanti
finché c'è vita, finché c'è amore nei vostri cuori, finché c'è speranza.
Senza la speranza e la fiducia non si costruisce niente di buono, non si va verso il
miglioramento! È questo un progetto che dovete mettere in atto, a cominciare dalle vostre
famiglie, nei rapporti interpersonali, in tutti gli ambienti di lavoro: insomma in tutti gli
ambienti che frequentate. Solo così si modifica il panorama esistenziale, quel panorama
che ognuno di voi desidera, quel panorama appagante che vi fa vivere degnamente la vita.

Qualcuno ancora si aspetta interventi straordinari che modifichino totalmente una


realtà personale molto pesante, spesso al limite della sopportazione. Ricordino, questi
fratelli, che i nostri aiuti non sono mai mancati, ma il nostro intervento straordinario è
affidato esclusivamente alla vostra opera, al vostro agire. Siete voi e soltanto voi gli artefici
della vostra vita e di tutte le trasformazioni!
Il vostro animo desidera, anche se non è facile, il raggiungimento di questo
obiettivo senza darsi da fare, aspettando che siano gli altri a farlo per lui. Cosicché tutto
rimane come prima, sotto l‟aspetto delle apparenti sconfitte, delle apparenti cadute. Non
bisogna mai disperare perché alla fine ce la farete, noi ne siamo certi, noi ne siamo
convinti se facciamo riferimento e ci atteniamo a quanto conosciamo del valore del vostro
essere e alle sue molteplici esperienze.
La cosa più importante in questa esperienza di vita è che avete dato prova più
volte, infinite volte, di essere all'altezza del compito! E allora datevi da fare velocemente,
rimboccatevi le maniche e lavorate alla riformulazione, alla rimodulazione della vostra
esistenza. Usate tutto l'amore possibile, tutta la comprensione, tutta la pazienza
necessaria. I frutti si vedranno, ve l'assicuro. Al più presto, gioiremo insieme per le vostre
vittorie sui vostri nemici interiori.

Possiate essere sempre attenti come oggi, continuamente attenti e perspicaci anche
nel prossimo futuro.

Addio fratelli

Teniamoci per mano:

947
Scenda la Luce e ricopra tutti i vostri corpi.
Scenda la Luce e vi rinfranchi, rinfranchi i vostri cuori, vi risollevi dalle angustie, allontani
ogni sintomo di malattia.
Questa Luce Infonda pace, benessere e prosperità; possiate essere felici sempre, nelle
vostre case, nelle vostre famiglie, nei vostri luoghi di lavoro.
Possiate essere sempre dolci e pazienti, comprensivi verso i vostri fratelli.
Ricordatevi, fratelli, che avrete sempre il nostro Amore, la nostra attenzione.

Così sia, perché così è.

29.11.2006

Fratelli, fate quiete nella vostra mente, quiete nel vostro cuore; lasciate andare ogni
pensiero, lasciate andare ogni tensione. Focalizzate la vostra attenzione sul momento
magico che state per vivere. Voi forse non ve ne rendete conto ma in questi momenti
speciali nei quali si crea una fusione dell'energia della Terra con l'Energia dell'Universo, di
tutto l'Universo, l‟insieme dei vostri corpi subisce una trasformazione. I vari corpi, da
quello fisico ai più sottili, vengono compressi affinché tutta l'energia possa occupare un
piccolissimo spazio e diventare veloce, veloce e folgorante come la Luce. Come la Luce,
l'energia di tutti i vostri corpi diventa morbida, diventa malleabile, adattabile alle svariate
situazioni che incontra, ed è efficace e produttiva.
Tutti i vostri corpi sono diventati come una pallina da ping pong, di luce
incandescente, vibrante di amore. Con il vostro stesso pensiero, con la vostra volontà
potete inviarla nei punti più lontani di questo pianeta, nei luoghi più desolati, devastati
dalle guerre, dall'indigenza. La pallina, che è il vostro essere, dona tutto il suo contenuto
in amore e in luce, in benessere e in pace. Si alleggerisce del suo contenuto ma, nel
contempo, nello stesso momento, si riempie di un contenuto similare e ritorna verso di voi
e verso questa Terra ancora più carica di energia di amore. Nella fluttuazione di andata e
ritorno, i vostri esseri sono affiancati dai nostri Esseri, affinché il vostro volere possa
raggiungere l'obiettivo allorquando tale obiettivo non è più personale, non è più egoico ma
rivolto ad alleviare, ad alleggerire le sofferenze di altri fratelli e anche della nostra madre
Terra.
Ma c'è di più da prendere in considerazione: ogni volta che voi decidete di aiutare
chi soffre, ogni volta che decidete di portare aiuto a chi lo chiede, a chi ne è privo, il
vostro essere, nelle sue molte sfaccettature, nella sua poliedricità, acquista una o più facce
in più al fine di accrescere il proprio riflesso, la propria luce, e per poterne ricevere in
maggiore quantità.
Ebbene, il vostro essere è come un diamante che amplifica la propria luce quando si
incarica di prestare aiuto, nel momento in cui il vostro cuore si carica di amore per
fronteggiare un onere così gravoso, così impegnativo.
Le innumerevoli sfaccettature del diamante ci ricollegano direttamente al Cuore del
nostro Creatore, Fulcro della Luce, Fulcro dell'Amore. Senza la sua Luce noi saremmo al
buio e non potremmo né dare né ricevere. Quanto più cresce l'anelito a dare tanto più
riceviamo dal suo Cuore, dalla sua Provvidenza, dalla sua infinita Misericordia.
Integriamo questo dovere-compito con una gioia interiore perché possa diventare
un servizio che non ci pesa perché, in effetti, un servizio d'Amore non può essere mai un
sacrificio, non può diventare un onere ma un godimento reciproco per chi dà e per chi
riceve. Se vi attenete a queste modalità tutte le volte che date qualcosa del vostro tempo,
della vostra attenzione, o dei vostri averi, non proverete più alcuna delusione, non
tenderete più a verificare se c'è gratitudine come ritorno. Tutte le volte che provate
948
sofferenze, che provate delusione deve scattare una molla in voi, un campanello d'allarme
perché possiate verificare le effettive emozioni che vi hanno indotto a donare.
In questo momento non c'è un interlocutore, un beneficiario in carne e ossa verso il
quale indirizzare il vostro dono ma quando è presente un vostro simile è più facile che si
verifichino delle situazioni di disagio, di aspettativa delusa.
Noi stiamo lavorando insieme con tutte le forze dell'Universo, con tutta l'Energia del
Creato per risollevare le sorti di questa Terra, per ridefinire i destini di tanti popoli, di ta nte
nazioni che momentaneamente non sono in grado di autogestirsi se non prendono
coscienza delle proprie intrinseche forze.
Consideriamo gli ammalati infermi nel corpo ma anche i non risvegliati, gli eterni dormienti
così assopiti nella realtà dimensionale che forse sarebbe meglio considerarli morti
nell'anima, morti alla vita. Invece voi, fratelli, sapete che ancora c'è tanto di bello da
scoprire e da ritrovare nella propria esistenza, c'è tanto da portare fuori dal proprio cuore
con modalità nuove di manifestare l‟amore, modalità nuove per potersi accostare ai propri
fratelli lasciando da parte tutti i vecchi modelli di comportamento; la simbiosi energetica
segue solo la strada del pensiero e dell'amore, pensiero e amore insieme.
Dalle altre innumerevoli fonti che cercano solo il proprio profitto non giunge niente
di buono, non scaturisce nessuna trasformazione, nessuna idea che possa modificare la
vostra e l'altrui esistenza, tant'è che molte buone intenzioni di pochi uomini non danno dei
frutti e rimangono lettere morte. E sapete perché? Perché manca la vera forza e la vera
spinta del cuore. Forse un giorno i vostri fratelli terreni riscopriranno questa fonte
inesauribile di energia e la utilizzeranno per il bene comune, per il benessere collettivo.
Ancora molti ignorano le loro immense possibilità e si rivolgono a questo e a quello
per ottenere benefici, per dare successo alle proprie azioni, ma ricordate che l'intervento
primario, l‟intervento per antonomasia parte dal vostro cuore, dalla radice del vostro
essere.
Ora che siamo una sola luce, ora che siamo diventati un tutt'uno, possiamo
scambiarci i nostri pensieri, possiamo comunicare le nostre emozioni, emozioni che sono di
perfetta intesa, di benessere appagante, di salute piena e di gioia infinita.
Io vi amo, fratelli, e so che anche voi mi amate così come amate tutti gli esseri
dell'Universo.
Addio.

Nota - Sembra – e forse è - una inutile ripetizione la mia affermazione che ogni messaggio ci trasmette
sempre nuovi input mirati a fare affiorare dalla nostra coscienza le varie carenze che talvolta vengono
riconosciute e tal'altra non. Leggendo questo messaggio, ho provato una forte emozione tanto da
interrogarmi se e in quale circostanza non sono in linea con le condizioni necessarie per eseguire al meglio il
dovere-compito che a suo tempo mi sono assunto. Mentre è relativamente facile operare per degli
sconosciuti, e per certi versi anonimi tanto da non aspettarmi nulla, nemmeno l'esito del mio intervento, non
sarebbe altrettanto facile restare indifferente allorché venissi a conoscenza di un eventuale fallimento. Nel
caso invece che dovesse verificarsi una guarigione, non so fino a che punto riuscirei a restare distaccato se il
beneficiario non manifestasse la sua gratitudine. L'accenno alle altre fonti sembra dettato ad hoc per coloro
che cercano di ottenere dei benefici seguendo dei “maestri” che promettono, sotto svariate forme,
l‟illuminazione dietro lauto compenso. Ognuno è libero di seguire qualunque strada gli sembri idonea fra le
tante che gli vengono indicate, perché solo sperimentandole si può scoprire, dopo averle percorse, se questa
o quella risuona nella propria interiorità. Se la Conoscenza dovesse essere pagata, mi chiedo quanto denaro
dovremmo dare a chi si presta a fare da tramite per ricevere questo prezioso insegnamento.

06.12.2006

Un saluto d'amore a tutti voi, fratelli.

949
Anche questa sera la mia presenza tra voi non è frutto del caso. Ciò che l'ha
determinata è da attribuire alla volontà e al richiamo dei vostri cuori. Se il vostro pensiero
mi chiama, se il vostro cuore vuole me accanto a voi il mio spirito interviene
immediatamente ad ogni richiesta. Ma, quando sembra a prima vista che l' aiuto non
arriva, quando sembra che non interveniamo nelle intricate situazioni della vostra vita,
dovete convincervi che è stato per il vostro bene, per un motivo o una necessità che sul
momento vi sfugge, non è palese; ma poi più in là, nel tempo, vi renderete conto che
questa nostra apparente non ingerenza ha una sua ragion d'essere.

Anche qualche esperienza più dolorosa, più pesante può diventare necessaria per
raggiungere un grado in più di consapevolezza, per fortificare la fiducia e anche per
sviluppare alcune doti dell'animo come la pazienza, la tolleranza. Quando un tale evento si
presenta - fortunatamente assai di rado - noi soffriamo assieme al fratello che soffre ma
sappiamo accettare anche questa prova, con serenità d'animo, in assoluta obbedienza alla
Luce divina, alla Legge di causa-effetto.
Se si dovessero evitare queste sofferenze, o meglio queste esperienze più pesanti,
come verrebbe fuori la vostra consapevolezza? Come risalterebbe la forza dell'animo,
l'incorruttibilità dello spirito?
Quando la vita scorre facile, piana e senza intoppi, la creatura va verso un
appiattimento, si muove per forza di inerzia e non per moto proprio. Come potrebbe
risaltare il vero valore di ogni essere?

La vita è varia, è fatta di alti e bassi, di momenti di penombra e di grande luce per
dare la possibilità ad ogni creatura di forgiarsi come l'acciaio sotto la sfida del fuoco.
Questo mio discorso vale per tutti gli uomini ma se mi riferisco a voi, fratelli, sento
necessariamente di doverlo modificare in parte, in riferimento alle grandi prove, alle grandi
sofferenze per le quali non siete più un obiettivo. Avete superato questa fase e ve ne
dovete convincere prima o poi.

Nel ripercorrere con la memoria i fantasmi del passato potete notare di esservi
sganciati, e di aver superato quel vostro modo di essere. Ciò che è morto va seppellito e
lasciato alla terra, perché non va dimenticato che c'è ancora tanto di vivo in voi da
riscoprire giorno dopo giorno. Non potrete dire che non è così fin quando il vostro essere
vi manda richiami, vi manda sollecitazioni, fino a quando non vi fermate a piangere sulle
vostre sventure e spesso a rimpiangerle.
Ci sono i segnali, fratelli, che occorre sappiate decodificarli, sappiate sentirli come
diretti a voi stessi. Se il risveglio dell'anima avviene gradatamente, e continua all'infinito,
non si possono ignorare le cause di fermata affinché le relative trasformazioni che
avvengono dentro di voi siano effettive.

Quando sopravviene la stanchezza, la stanchezza nella dimensione che la Terra vi


trasmette, quella sorta di resa, quella pulsione di abbandonare ogni lotta e deporre ogni
resistenza, ricordate le mie parole e riproponete la battaglia fino a debellare tutti i vostri
nemici interiori evitando, nel contempo, di lottare all'esterno di voi.
Quali sono i vostri nemici più difficili da sconfiggere?
Uno di questi è l' indolenza che vi depriva di ogni entusiasmo nei confronti della vita
e vi fa sentire come se foste tagliati fuori dalle esperienze più significative, più importa nti,
attribuendo all'età questa incapacità di affrontare le mutate condizioni di vita e gli
eventuali accadimenti che vi sembrano dolorosi. Se pensate a tutto questo, vi devo dire

950
che siete fuori strada. Ogni periodo della vostra vita ha un suo aspetto significativo ed ha
una sua risonanza riconducibile alla vostra crescita interiore. Ogni paragone col passato,
con gli anni passati, è da evitare perché porterebbe solamente a confondervi e a
demoralizzarvi.

Perché non guardate più attentamente alla vita di oggi, che ha ancora molti doni da
darvi, molte sorprese da offrirvi?

Tutta la vostra vita è racchiusa in quel libro, in quel romanzo che leggete pagina
per pagina. Non esiste una pagina più bella di un'altra pagina. Non sono più belle le prime
pagine e le ultime meno significative. Voi siete tutto il libro, voi siete tutta la storia di quel
libro. Non capireste le ultime pagine o quelle centrali se non ci fossero quelle iniziali.
Non pensate, come fanno molti, di essere in una fase discendente, a causa del fatto
che i vostri specchi riflettono i segni del tempo sulla vostra pelle, sul vostro volto, sol
perché altri così vi hanno insegnato a ragionare, a pensare in tal modo. Ora è tempo di
rilasciare, di abbandonare tutti i pregiudizi e non lasciarsi più fare condizionare dal
pensiero dominante.
La vita è bella in qualsiasi momento essa viene vissuta!
Ogni periodo è importante, è necessario per la crescita e per godere dei frutti del
faticoso lavoro di semina.

Un fratello di questo gruppo di amore e di preghiera (Giuseppe) è rimasto


particolarmente impressionato per la morte di un caro amico. Eppure, nel dolore che è
sopravvenuto ad un evento così tremendo, così prematuro, egli si chiede cosa può fare per
aiutare questa anima a raggiungere la luce il più presto possibile, sbigottita com'è da una
mancanza di preparazione a ciò che la attendeva nei Mondi dello Spirito.
Puoi pensarlo con tanto amore, fratello, puoi indicargli tu stesso la strada verso la
Luce, quella Luce che il nostro Creatore diffonde su tutti i Suoi figli. Fra questi c'è chi la
vede e la percepisce e chi la ignora. Traccia col tuo pensiero questa strada illuminante e la
sua anima la seguirà senza ripensamenti staccandosi da tutti e da tutto ciò che lo tiene
legato a questa dimensione.

Non ci è dato sapere perché l‟evento morte si verifica precocemente o tardivamente


e chi ne è l'artefice per stabilirlo. Sappiamo soltanto che ogni creatura che viene sulla
Terra ha un programma a lungo, a medio o a breve termine e il suo spirito ha il compito di
rispettarlo con necessità assoluta. Non c'è dunque una creatura più fortunata o meno
fortunata, fra chi vive a lungo o chi muore in giovane età. Quella parte di Tracciato divino,
di Programma divino che ognuno prende in carico su di sé va rispettato e, una volta
portato a termine, la permanenza su questa dimensione diventa inutile e dannosa. Tutti gli
altri motivi, o valori ai quali siete legati voi terreni, che non rendono comprensibile e
giustificabile l‟evento morte, sono soltanto di stampo umano.
Ognuno di voi può fare tanto per le anime che si dipartono da questa Terra se sono
pensate con amore ma senza attaccamento.

Addio fratelli

Nota - Le Guide ci ricordano spesso che nessun male viene per nuocere e che ogni accadimento è volto al
nostro bene non inteso come fine a se stesso, ma come scopo per raggiungere un grado in più nella
consapevolezza dalla quale, poi, deriva il benessere tanto auspicato.

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Diversamente, ogni nostro desiderio non sarà mai soddisfatto, come un carro posto davanti ai buoi
non può procedere in nessuna direzione, se non per sbalzi dovuti all‟umore dei buoi che casualmente lo
spingono.
Nella Scuola di Gurdjeff, un allievo pose una domanda al Maestro per sapere cosa fossero il bene e il
male. Il Maestro rispose: “Tutto ciò che si fa consapevolmente è bene, non può mai essere male. Tutto ciò
che si fa inconsapevolmente è male, non può mai essere bene”.

Nel messaggio le Guide ribadiscono ancora una volta che i nemici sono soltanto dentro di noi ed
evidenziano quello che dentro di noi più si oppone all‟assunzione della consapevolezza: l‟indolenza che
culmina nella resa allorquando ci sentiamo incapaci ad affrontare le varie esperienze della vita.

Interessante la metafora del libro per descrivere la vita di ciascuno e la necessità di scorrerla tutta
senza enfatizzarne una parte, un periodo di essa, e sminuirne un‟altra che ci è sembrata meno gradevole.
Potremmo pure essere indotti a desiderare l‟anticipazione di eventi futuri se non consideriamo che
tutti gli eventi, in qualunque periodo di tempo li percepiamo collocati, sono tutti presenti come in un libro
sono presenti tutte le pagine che esso contiene mentre lo leggiamo.

13.12.06

Un saluto traboccante d'amore a tutti voi, fratelli miei.

Anche per il servizio che ci proponiamo di eseguire occorre attivare un amore


traboccante, un tipo d'amore che dovrebbe coinvolgervi totalmente, interamente.
Sollecitate tutte le vostre risorse di cuore e di mente per formare un raggio
luminosissimo e di vibrazioni elevate che sale nel cielo vorticosamente e poi si propaga a
pioggia sul vostro Pianeta.
Immaginate queste gocce di pioggia che hanno una valenza straordinaria, lasciano
solchi nel terreno e tutta la Terra le assorbe rigenerandosi, risanandosi. E come la Terra,
anche i suoi abitanti, tutte le creature, animali, piante, esseri umani, sono assetati, avidi di
questa linfa speciale che noi abbiamo proposto e abbiamo diretto verso di loro.

Col nostro amore abbiamo dissetato e sfamato tanti fratelli.

Col nostro amore abbiamo reso più leggeri i loro cuori resi pesanti dalle sofferenze,
e le malattie che sono comparse nei loro corpi sono il risvolto delle infinite sofferenze di
questi esseri.

Stiamo curando non solo i loro corpi ma anche le loro anime.

Abbracciamo idealmente tutti i nostri fratelli della Terra per far sì che sentano anche
il calore fisico dei nostri corpi assieme all'afflato del nostro amore.

Il Padre Nostro ci autorizza a pretendere, per queste creature, un destino migliore,


una condizione di vita più adeguata e siamo in grado di ottenerlo, di ottenere tutto ciò.

Immaginiamo tutta la sofferenza del mondo; è così immensa, è così grande che a
prima vista ci sentiamo impotenti, inadeguati per fronteggiarla ma attiviamo le nostre mani
e riusciamo a stringerla in un pugno per comprimerla e ridimensionarla. Nelle nostre mani
c'è l'estensione del Potere divino. Tutto ciò che tocchiamo, con un animo puro, si
modificherà assecondando la nostra volontà.

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Immaginiamo di toccare, di sfiorare con le nostre mani i corpi malati dei fratelli che
ci hanno chiesto aiuto, che a noi si sono affidati. Le energie taumaturgiche delle nostre
mani opereranno i cambiamenti, le trasformazioni dei loro corpi e anche dei loro cuori.
Questo dare continuo il meglio di noi stessi ci arricchisce di una nuova serenità e
anche di una gioia incontenibile. La gioia è un segno inconfondibile che l'amore torna
verso di noi, torna in maniera esponenziale.

Affidiamo a questo amore che ritorna, poderoso, maestoso, potente, affidiamo la


condizione della nostra vita, individualmente affinché possa alleggerirci il fardello del
vivere, quando è possibile, e farci comprendere ciò che attualmente è oscuro, tutto quello
che non accettiamo della nostra esistenza perché si faccia chiarezza sul nostro cammino,
perché possiamo riconoscere la causa e gli effetti di tutti gli accadimenti che il Principio
primo li ha donati a noi per assumere maggiore consapevolezza.

La sua presenza nei fatti della nostra vita ci deve apparire chiara e nitida affinché
possiamo sviluppare ogni giorno di più la fiducia in Lui e renderla stabile.
L' Amore che viene a noi assieme alla Luce dell'Universo aprirà tutte le porte, le
porte attualmente chiuse della nostra vita e ci farà decidere serenamente nelle scelte che
si presenteranno: la strada migliore, la scelta migliore finalizzate al nostro bene.

Tutti i nostri cuori battono più intensamente del solito, battono al ritmo del Cuore
meraviglioso di Dio. In questa sincronia sentiamoci uniti a Lui, pieni del Suo stesso Potere,
del Suo stesso Amore.

Portate questo Dono prezioso con voi e conservatelo più a lungo che potete.

Addio fratelli

20.12.2006

Un saluto d'Amore a tutti voi, fratelli.

Vi porto anche un saluto speciale della Comunità che io rappresento e un pensiero


d'Amore così forte e intenso che dovrà necessariamente riscaldare e riempire questi giorni
di festa e risvegliare nei vostri cuori il significato vero, autentico del Natale.

Non cercate a tutti i costi di stordirvi nelle riunioni troppo rumorose, troppo
assordanti.
Cercatevi uno spazio, anche solo per qualche ora, uno spazio tutto vostro per
dialogare con il vostro io interiore, per sentire il vostro Maestro interiore. Solo così questa
festa del Natale non si limiterà a quelle forme esteriori di consumismo per appagare
soltanto i vostri sensi. Sarà appagato anche il vostro spirito.
Comunque, fratelli, affrontate questi giorni di tripudio universale con la giusta
contentezza e con animo sereno e fiducioso verso il nuovo anno che incalza. Proprio
nell‟anno 2007, sin dai primi mesi, attendetevi avvenimenti particolari, speciali che vi
riguardano individualmente e collettivamente.

953
Non verrà certo una pioggia d'oro e di danaro dal cielo ma le condizioni
economiche, le condizioni di benessere e di pace di molte nazioni volgeranno verso un
miglioramento.
Ci sarà una distensione degli animi a livello planetario e le turbolenze politiche, le
turbolenze razziali cominceranno a scemare.
Ognuno di voi, individualmente, raccoglierà i frutti copiosi del suo operato. Quanto
più vi siete prodigati per risanare e risolvere le vostre problematiche, tanto più vedrete i
frutti di questo lavoro.
La cosa più interessante da sottolineare è che il pensiero rivolto sempre e solo a se
stessi si sposterà a livello collettivo e ognuno si sentirà più sollevato dai suoi pesi perché
avrà una visione, una visione più ampia della sorte dei popoli di questo Pianeta e di
conseguenza si sentirà coinvolto e responsabilizzato per migliorare tutto il sistema.
Se analizzate bene le vostre problematiche vi accorgerete che il peso che grava
sulle vostre spalle grava anche sui vostri fratelli. Anche se in forma diversa, condividete
tutto: nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. (1)
Ma voi, fratelli, rispetto ad altri che maledicono il Creatore e se stessi per la loro
sorte, siete pronti a reagire, siete pronti a trovare rimedi, rimedi esteriori ed interiori agli
accadimenti pesanti e dolorosi.

La sera, quando chiudete i vostri occhi e vi abbandonate a quel torpore particolare


che precede il sonno, indugiate per qualche attimo perché in quel momento noi vi
parliamo e vi ispiriamo più che in altri momenti della vostra vita, della vostra giornata.
Anche quando pregate, quando meditate e chiudete tutte le porte ai pensieri assillanti
della mente, lasciate libero di parlare il vostro cuore per promuovere le vostre richieste,
per presentarci i vostri dubbi. Tutta la vostra giornata si svolge in un turbinio, in un
susseguirsi di azioni a ritmo incalzante e non c'è tempo perché possiate sentirvi veramente
consapevoli.
È il vostro computer fisico e mentale che lavora incessantemente.

Vi chiedete dov‟è la vostra coscienza, la presenza a voi stessi?. È relegata in un


cantuccio ed è stata privata di tutti i suoi poteri, soprattutto quello dell'intervento sulle
vostre azioni. Dunque non siete voi che scegliete ma è qualche altra parte del vostro
essere che agisce.
Tra i tanti "io" che la vostra personalità ha sviluppato non ce n'è uno che
rappresenti la vostra individualità spirituale.
È indispensabile trovare uno spiraglio del vostro tempo per liberare e far parlare il
vostro essere. Ha tanto da dirvi, ha tanto da comunicarvi ma lo scoprirete se vi
adopererete come vi ho consigliato, e gli effetti saranno evidenti, saranno riscontrabili.
Vi ritroverete ad essere più attenti, più pacati nel parlare, più ponderati nell'agire,
più tolleranti verso il vostro prossimo e soprattutto più pazienti nelle attese per le risposte
che attendete. Cambierà tutto il quadro della vostra vita e cambierà anche l'ambiente
circostante.
Riflettete, e poi proiettate sugli altri questi cambiamenti. Vedrete che gli altri vi
seguiranno, vi imiteranno.
Tutto questo è sempre per il vostro benessere, perché possiate godere in pieno
delle gioie della vita.

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Quando si corre troppo, le gioie sfuggono! Quando non si è consapevoli non si
gusta il sapore della vostra vita.
Io vi auguro che possiate essere sempre così attenti, così riflessivi come in questi
momenti in cui i nostri Spiriti si intrecciano in una simbiosi. E questo evento è sempre
verificabile, se lo volete.

Faremo ancora tanta strada insieme per crescere in Amore e in Consapevolezza.


Sarà una contentezza reciproca, ancora più grande di quella di oggi.
Scaveremo in profondità nei vostri cuori e coglieremo ogni segno di malessere per
poterlo riconoscere insieme e dissiparlo con la sinergia delle nostre forze.
Faremo insieme cose bellissime, costruiremo un pensiero nuovo, un pensiero così
alto, un pensiero così ampio che tutta l'umanità lo abbraccerà con simpatia, con
gradimento.

Vi lascio augurandovi buone feste, ricordandovi il nostro amore.


Addio fratelli.

A. chiede se del benessere diretto a ciascuno di noi, individualmente e collettivamente,


possa beneficiarne anche il popolo palestinese.
R: Non sarà uguale per tutti ma ci sarà per tutte le nazioni. Ci sarà un miglioramento . (2)
(1) – Per la Legge di Equanimità, si può ipotizzare che nel Piano divino vi siano previste
cento, mille o più tipi di esperienza: dal santo al peccatore, dal minerale al vegetale,
dall‟animale all‟uomo e poi più su: dall‟Angelo e oltre; e che ogni creatura possa esperire in
tutti i relativi stati dell‟essere in ognuno dei quali si focalizza di volta in volta su ciascuno di
essi. Ognuno li attraversa tutti secondo il proprio sentire scegliendo fra un prima e un
dopo apparenti, perché in effetti, in assenza di tempo e di spazio, sono tutti presenti in
simultanea. Cosicché, discriminare i propri fratelli secondo una scala di valori è del tutto
arbitrario, ostacolante e inutile, perché, qual che appaia diverso lo stato di ciascuno, tanto
da stimolare indignazione o simpatia e ammirazione, ognuno di noi lo ha vissuto o lo vivrà.
Nulla è dovuto al caso ma tutto soggiace alle varie scelte di ciascuno, venendo a cadere,
così, ogni concetto di Bene e di Male, di Giustizia e Ingiustizia.
(2) – La risposta alla domanda posta da A. è molto illuminante. L‟affermazione che [Il
benessere] “non sarà uguale per tutti” può far sorgere il dubbio che la Legge di
Equanimità sia una burla se non si considera che l‟acquisizione o il rigetto del benessere
dipende soltanto da ciascuno di noi. La predisposizione ad usufruirne, o a chiuderci,
determina il risultato. Il Sole brilla per tutti, per bianchi e per neri, per buoni e cattivi, ma
se qualcuno preferisce vivere negli scantinati, non può imprecare contro il Sole, perché gli
basterebbe uscire all‟aperto.

27.12.2006

Vi saluto, fratelli.

Prepariamoci insieme a compiere questo rito, questo atto di immenso Amore che la
Fraternità ci suggerisce e si impone per Discendenza divina
Chiudete tutte le porte della vostra mente e lasciatevi trascinare da quell'Onda
portante di Amore che l'Universo tutto vi indirizza. È un'Onda maestosa, gigantesca che
non procura disgrazie o disperazione ma va piuttosto a risanare tutte le ferite del mondo e
a rigenerare le menti e i cuori di tutti quei fratelli in stato di prostrazione, di abbattimento
per condizioni precarie di salute o per calamità naturali o per violenze di altri fratelli.
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Puntiamo diritto ai loro cuori per sostenerli nelle ambasce ma anche per suggerire
alle loro menti modalità nuove per affrontare la vita. Sentiamo chiaramente come i loro
cuori avvertono la carica del nostro amore e nel contempo le loro menti si rendono
disponibili, si rendono ricettive al nostro pensiero. Attiviamo così quella me ravigliosa
facoltà che dà la possibilità di guarire da ogni malanno. È una facoltà, una possibilità così
negletta, così poco ricercata che quasi abbiamo dimenticato di possedere e, nel ricordarlo
agli altri nostri fratelli, ricordiamolo a noi stessi e teniamolo sempre in mente. Assieme al
potere di auto ed etero-guarigione rammentiamo a noi stessi che esiste il Proposito Divino,
quel volere che Dio ci ha dato per trasformare anche le condizioni peggiori della nostra
vita. Non sentiamoci dunque vincolati e inchiodati al programma karmico personale ma
usciamone fuori, svincoliamoci da questo fatalismo e cominciamo a pensare, a ripensare e
a rimodellare tutta la nostra vita.

Il pensiero creativo può fare miracoli quando ne saremo totalmente convinti.

Sulle aree disagiate più in difficoltà di questa Terra, noi inviamo il nostro amore e la
nostra luce. È il dono più grande che possiamo elargire ai nostri fratelli, alla nostra Terra e
a tutti i suoi abitanti e constatiamo come ogni essere, ogni creatura, anche ogni pietra
diventa ricettiva al nostro apporto.

Sentiamoci pronti nella condizione di dimenticare in noi stessi tutti i nostri assilli,
tutti i nostri dolori, tutte le nostre difficoltà. Abbracciamo idealmente le difficoltà più
pesanti, più gravi dell'umanità intera e, caricandoci di questo peso enorme, alleggeriamo il
peso ad ogni individuo. Vediamo i volti dei nostri fratelli ammalati, dei nostri fratelli
disperati ritornare sereni, con i segni chiari della gioia ritrovata e della salute riproposta;
vediamo come ogni volta, tutte le volte che abbiamo profuso energia e amore si ripropone
il ritorno inevitabile di questa Onda portante, di questa Onda gigantesca sui nostri esseri,
nella fattispecie, in tutti i nostri corpi. Il meccanismo d'amore e di trasformazione viene
spontaneamente recepito dalla mente e dal cuore di ognuno di noi.
Se c'è ancora qualche retaggio di sofferenza e di dolore, presto si trasformerà in
gioia, in soddisfazione, in benessere: soddisfazione perché abbiamo operato nei confronti
del nostro prossimo, soddisfazione perché tutto ci viene ripagato in maniera esponenziale.

In questi momenti particolari, così profondi, così incisivi, il nostro cuore si apre al
Cuore di Dio che si rende ricettivo per tutti i nostri bisogni. L'Amore di Dio diventa
palpitante, riscontrabile in molti spazi della nostra vita riproponendoci la serenità e
l'accettazione serena degli avvenimenti inevitabili.
L'Amore di Dio, così visibile e così palpitante, rinforza la nostra fiducia e fortifica la
speranza.
L'Amore di Dio ci comunica quel calore immenso, quel calore pieno che nessun altro
essere è in grado di darci.
Su questa grande Onda portante di Amore e di Luce ci sentiamo in grado di sfidare
e superare tutte le prove della nostra vita rimanendo fermi nelle nostre certezze e convinti
del cammino che abbiamo intrapreso, con il fermo proposito di considerarlo non un ripiego
alle tante possibilità della vita ma piuttosto una scelta che tutto il nostro essere ha
abbracciato e ha fatto proprio.

- Consideriamoci, tutti quanti, circondati e protetti dall'Abbraccio divino e dall'Amore


che il Suo Cuore trasfonde ad ognuno di noi.

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- Prodighiamoci a diffonderli.
- Prodighiamoci a trasferirlo ad ogni essere, ad ogni animale, a tutta la Terra.
- Diamo un'impronta personalizzata al cammino che facciamo in unione con i nostri
Fratelli, riconoscendo così la specificità e unicità del nostro essere ma senza lasciare spazi,
senza creare divisioni fra uomo e uomo.

Fratelli, tutte le cellule del vostro sangue, della linfa che irrora i vostri organi,
portano questo suggello di amore e ogni apparato, ogni organo vi suggerirà il grande
essere che siete oggi, le caratteristiche di questo essere, un essere che ha riconosciuto la
Legge superiore, l'ha fatta propria e la diffonde e la trasferisce negli altri fratelli.

Siate sempre così, fratelli amorosi e disciplinati, attenti e sensibili come lo siete
oggi.
Addio.

Nota - L‟Energia indifferenziata, che pregna di sé tutti gli Universi, costituisce l‟onda portante che soggiace a
tutte le modulazioni inerenti ai pensieri, alle opere e alle parole con cui ciascun essere vivente le dà forma.
Senza l‟apporto di ciascuno, essa rimarrebbe inerte e l‟intera esistenza non potrebbe manifestarsi. Questo
fenomeno implica l‟assunzione della responsabilità da parte di ciascuno prendendo coscienza che ogni
accadimento è la conseguenza del nostro agire individuale e collettivo. Credere di essere vittima del caso, o
di un destino ineluttabile, è l‟atteggiamento passivo di chi crede di essere succube del karma accumulato
nelle vite passate, per la qual ragione, non potendo risalire alle cause poste in essere in un altrove che non
gli è dato conoscere, preferisce arrendersi agli effetti, cedendo il proprio potere divino al caso.

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