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Progetto Artigiani – Modelli di sviluppo per il sistema delle

imprese artigiane

Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale


attraverso il Fondo Nazionale per l’Occupazione, ed attuato da Italia Lavoro, è
dedicato alle aziende iscritte all'albo delle imprese artigianee interviene non
solo con il sostegno all’occupazione, ma con servizi di assistenza e consulenza
tecnica che mirano a incrementarne le attività e stimolarne la capacità di
lavorare in rete. Il Progetto metterà dunque a disposizione un supporto tecnico
nei settori dove si manifestino particolari carenze o esigenze di sviluppo -
sicurezza, controllo di gestione, sistemi informativi, innovazione dei processi o
dei prodotti. Per incoraggiare le nuove assunzioni, le imprese delle 10 province
individuate riceveranno incentivi economici mirati a contratti a tempo
indeterminato e di apprendistato: 50 imprese per ogni area riceveranno un
contributo massimo di 5.000 euro per ogni assunzione a tempo pieno e
indeterminato – proporzionalmente ridotto in caso di assunzione a tempo
parziale - e uno di 3.500 euro per ogni apprendista inserito in azienda con un
contratto di almeno 36 mesi e finalizzato a una stabilizzazione. Il contributo
per assistenza tecnica avrà un valore fino a € 7.500 per azienda e per un
massimo di 400 aziende (50 per ogni area di riferimento). Intanto, durante la
prima fase delle attività di progetto è nato l’Osservatorio del sistema locale
delle imprese artigiane, che si compone di 3 sezioni:unosservatorio
normativo-legislativo; un Osservatorio sui servizi e i progetti realizzati da Enti
o istituzioni locali a favore delle imprese artigiane; un osservatorio sui bisogni
e sulle esigenze manifestate dalle aziende, sulla base del quale definire il
‘menu’ di servizi da mettere a punto per venire incontro a tali bisogni. Partner
di progetto, le principali Associazioni di categoria: Cna, Confartigianato,
Casartigiani, Claai.

“La risposta ai bandi del progetto Artigiani – dice il Ministro del Lavoro e della
Previdenza sociale Cesare Damiano – dimostra che c’è un bisogno forte delle
imprese di sostegno e attenzione, ma anche una grande vitalità e voglia di
crescere economicamente e in competitività”. “Dobbiamo essere preparati e
qualificati – prosegue il Ministro - per venire incontro alle nuove esigenze del
mercato del lavoro, e dobbiamo mettere in grado di farlo le piccole e
piccolissime imprese artigiane del nostro Paese, che sono dimensione
essenziale della nostra economia anche per il loro stretto legame con il
territorio. Per fare ciò, è necessario anche investire di più e più efficacemente
nelle persone, perché il capitale umano, le professionalità, la conoscenza ed il
potenziale che ognuno di noi possiede, è una delle dimensioni più importanti
delle politiche per l'occupazione”.
“Il mondo dell’artigianato italiano si presenta come una realtà complessa, ma
caratterizzata soprattutto da imprese di stampo tradizionale, in cui a volte
opera solo il titolare. Ecco perché - spiega Matilde Mancini, direttore generale
D.G. Ammortizzatori Sociali e Incentivi all’Occupazione – il progetto ha come
obiettivo generale quello di sperimentare e strutturare un modello d’intervento
capace di sostenere le imprese artigiane nel difficile compito di adeguarsi ai
cambiamenti del mercato, di mantenere la loro capacità di produrre
innovazione, e soprattutto di rappresentare un bacino per la creazione di nuove
opportunità occupazionale”.

“Il sistema delle piccole e delle piccolissime imprese artigiane mostra una
spiccata capacità d’innovazione, ma non mancano fattori di criticità – dice
Natale Forlani, a.d. di Italia Lavoro - in particolare per quanto riguarda la
qualificazione delle risorse umane, dal momento che il sistema non ha le
risorse sufficienti per fare investimenti di medio/lungo periodo in questo
ambito. Si rivela necessario, pertanto, promuovere modelli d’intervento che
mirino a una formazione elevata e mirata alle reali esigenze delle imprese e ai
loro fabbisogni di natura organizzativa e produttiva. Di qui nasce il Progetto
Artigiani, un intervento nazionale e sperimentale concepito e realizzato in
collaborazione con le principali associazioni di categoria e capace di
rappresentare, nel quadro generale delle politiche attive nel campo
dell’occupazione, un modello da poter riprodurre in altri contesti.”

Fonte: Italia Lavoro

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