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Una psicologa le ha contate: noi vi insegniamo come smascherarle.

Uomini italiani: 100 e una bugia

Bugie, bugie, bugie. Soltanto bugie. Dice: “Ti telefono”, “Ti amo”, “Stasera devo fermarti in ufficcio sino a tardi”, “Ti
giuro, fra noi non è cambiato nulla”.Sappiatelo: lo fa soltanto per sedurvi, imbriogliarvi. Sono ben 101 le bugie su cui i
maschi basano il loro rapporto con l´altro sesso.

Il fatto preoccupante? È che le donne, per quanto intelligenti, cadano regolarmente nelle rete. Che fare? Cominciate
ad ascoltare meglio i bugiardi.

Bugie galanti

“Ho capito di amarti appena ti ho incontrata”, “Come te non c´è nessuna”. Cioè tutte quelle banalità che fanno parte
del vocabolario galante usato lungo i secoli dal maschio per conquistare la femmina. Insomma, bugie a prima vista.
Ricordate il mitico “Vorrebe salire un attimo a vedere la mia collezione di farfall?”. È diventato “Vieni su da me a
vedere la finale della Coppa dei Campioni?”. Anche i bugiardi si aggiornano.

LA TOP DELLE TOP: “Sono sposato, ma mi è bastato guardarti per capire che ho fatto uno sbaglio”

Bugie sociali

“Sono direttore di una rivista”, in realtà è solo un collaboratore saltuario. “Mio padre ha una grande propietà in
campagna”, ed è figlio di un contadino. Si definiscono “bugie sociali” o, semplicemente, “balle”.

LA TOP DELLE TOP: “Che importanza ha il mio lavoro? Da quando ti conosco sono un poeta”

Bugie generose

“Ti amo così come sei, un po´ in carne: detesto le donne grissino”.

L´addorabile furfante è pronto a tutto quello, cioè, che può servire a un corteggiamento. Allora, benvenute bugie: le
donne felici di sentirsele dire e ci credono ciecamente. Perché non dovrebbero?

Tanto, i bugiardi capitano alo alle altre.

LA TOP DELLE TOP: “Sono assolutamente convinto che le donne invecchiando migliorino”

Bugie leggere

“Ti chiamo presto”. “Ti telefonerò” per la maggioranza degli uomini equivale a un “Ciao”, è un modo di dire che non
significa niente. Ma la poveretta passa le giornate accanto al maledetto apparecchio in attesa di uno squillo.

LA TOP DELLE TOP: “Ho frainteso, credevo che mi avresti chiamato tu”.
Bugie pesanti:

“Certo che ti amo ancora”, “Ti giuro che non è cambiato niente”, e sta mettendo su casa con un´altra. “No, non sto
uscendo con nessuna” e si sta barcamenando tra due donne diverse; finirà per sceglierne una terza. È un modo per
prender le distanze, ma soprattuo allontanare le scenate.

LA TOP DELLE TOP: “Se tu te ne andassi, non mi risposerei mai”.

Bugie da salotto

“A letto sei uno schianto”, è stato come violentare un pesce surgelato. Sono bugie sociali correct, insomma, fanno
parte della buona educazione. Nessuno sa essere più ipocrita di un competissimo gentiluomo.

LA TOP DELLE TOP: In caso di ritardo: “Allora ti sono mancato! Non sai quando mi fai felice”.

Bugie in libertà

“Stasera rimango sino a tardi in ufficio”, “Starò via tutta la settimana per un congresso”. Sono bugie che il maschio dice
per avere un angolo di libertà. Che poi le ussi per un incontro galante o per andarsene tranquilamente alla partita,
sono fatti suoi. Per una sera, un giorno, una settimana. Per sempre.

LA TOP DELLE TOP: “Ho mentito per non ferire i tuoi sentimenti”.

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