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Le organizzazioni orientate
al consumatore
La necessità di creare adeguati stimoli al lavoro, in modo da ottimizzare le risorse
umane disponibili, è tanto più evidente nella prospettiva del mercato globale. La
globalizzazione dei mercati ha esasperato ogni forma di concorrenza. L’impresa
moderna deve guardarsi non solo dalle imprese che operano nello stesso settore
ma anche da nuove imprese che potrebbero entrare nel mercato. L’impresa che
vuole mantenere un vantaggio competitivo in tale contesto, instabile e profonda-
mente mutevole, deve operare in un’ottica di qualità totale, vale a dire deve orien-
tare la sua attività alla completa soddisfazione del cliente (customer satisfaction),
fornendo un prodotto di qualità assoluta in grado di rispondere a una domanda
diversificata e in continua evoluzione. Questo obiettivo può essere raggiunto solo
con il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutto il personale dipendente.
REENGINEERING Le nuove esigenze di mercato hanno fornito lo stimolo a molte imprese per ripro-
gettare completamente le proprie strutture organizzative, orientandole al consu-
matore. Il processo di ristrutturazione organizzativa è chiamato reengineering.
Una struttura orientata al cliente presuppone una progressiva riduzione dei
livelli gerarchici, in modo da favorire la rapidità delle decisioni e una specializ-
zazione del personale meno ristretta, che promuove l’apprendimento a tutti i livel-
li come mezzo indispensabile per migliorare la qualità del prodotto.
Le nuove strutture sono organizzate non più per funzioni ma per processi produt-
tivi, svolti da gruppi di lavoro formati da operatori dotati di alta competenza.
La maggiore professionalità e la disponibilità al cambiamento rendono il dipen-
dente non solo più partecipe al processo produttivo, eliminando fenomeni di di-
saffezione al lavoro e di alienazione, ma attenuano anche le esigenze di controllo.
Le persone sono oggi impegnate nella soluzione dei problemi e chiamate dal-
l’impresa a rispondere dei risultati; quindi, esse assumono effettive responsabi-
lità indipendentemente dalla struttura ove sono inserite e dalla funzione rico-
perta nell’organigramma aziendale.
Tutto ciò richiede che le risorse umane forniscano un risultato di qualità, coerente
con la qualità totale che viene richiesta al prodotto o al servizio immesso sul mer-
cato dall’impresa. Qualità totale delle risorse umane aziendali significa pertanto
che le persone devono possedere conoscenze, competenze e capacità; esse devo-
no altresì essere costantemente aggiornate e preparate ad affrontare mutamenti
anche repentini delle esigenze aziendali tramite formazione continua. Significa
anche capacità di lavoro in team, finalizzato all’unico vero ed effettivo obiettivo
aziendale: la soddisfazione del cliente. Se la soddisfazione viene raggiunta, le per-
sone che hanno concorso a determinare il risultato ottengono un conseguente
riconoscimento – in termini di avanzamento di carriera e/o economico – secondo
le varie forme di incentivazione abitualmente utilizzate dalle imprese.
alla sub-fornitura;
all’outsourcing.
IMPRESA-RETE I rapporti che si instaurano tra le imprese per effetto dell’outsourcing e della sub-
fornitura creano delle organizzazioni a rete, in cui, accanto all’impresa commit-
tente, ruotano una serie di imprese sub-fornitrici (nodi) il cui rapporto di collabo-
razione, almeno per quelle tecnologicamente più avanzate, non è esclusivo ma
può rivolgersi anche ad altri committenti. L’aggregazione di imprese-nodo viene
facilitata se l’impresa committente è in grado di fornire valide motivazioni strate- A
giche per partecipare alla rete, evitando di creare nel rapporto incompatibilità con
le ragioni di appartenenza del nodo ad altre reti, ma anzi creando con esse delle
sinergie. Ciascuna rete sarà tanto più competitiva quanto più i nodi saranno eccel-
B
lenti nella loro specializzazione. È fondamentale che le specializzazioni dei vari
nodi siano sufficientemente diverse tra loro, in modo da evitare l’innescarsi di una
competizione interna che potrebbe compromettere ogni beneficio.
C
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ORGANIZZAZIONE A RETE
Logistica
Impresa
Progettazione
committente Sistema
informativo
Formazione Manutenzione
personale impianti
Assistenza
clienti
Impresa Impresa
committente committente
L’impresa snella che opera con personale altamente qualificato e che si con-
centra esclusivamente sul core business delegando all’esterno le attività non
strategiche diviene una vera e propria impresa virtuale. L’ impresa virtuale
IMPRESA fonda il suo successo sulle relazioni interne ed esterne che riesce a instaurare,
VIRTUALE sul processo formativo finalizzato alla professionalità dei suoi dipendenti e sulla
sua capacità di reazione di fronte ai mutevoli stimoli provenienti dal mercato.
L’attenuazione della gerarchia interna determina un’organizzazione di tipo oriz-
zontale dove il lavoro viene svolto da gruppi di operatori specializzati per pro-
cessi produttivi. Ciascun gruppo, gestito da un manager, è responsabile di una
parte compiuta del prodotto finale. Il coordinamento è assicurato da continui
scambi di informazioni tra i gruppi in un processo di apprendimento continuo
finalizzato al costante miglioramento del prodotto.
ABC
Catena di valore Funzioni primarie (logistica, produzione, marketing e vendite) e di supporto (approvvigio-
A namenti, personale, ricerca e sviluppo e funzioni infrastrutturali) svolte dall’impresa, tra loro collegate e coordi-
nate allo scopo di creare un prodotto apprezzato dai consumatori, disposti a pagare un certo prezzo per otte- A
nerlo.
B Vantaggio competitivo Preferenza dei consumatori per i prodotti di una certa impresa. Il vantaggio competi-
tivo può derivare dal fatto che l’impresa vende un prodotto di pari qualità a un prezzo più basso dei concorrenti
B
(leadership di prezzo) oppure offre prodotti particolari che le altre imprese non sono in grado di fabbricare (diffe-
C renziazione). C