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REP Spep an sa pispen LA TT SCaa Aldon YS. Ca CD) Scone OQRasn) SeORone ES RAziow sc zpsbioms = FE HENTO FEL Buono, Sisvers Sore ow M1 7 Capitolo | d Approfondimenti di teoria musicale ‘Musica: una definizione La parola musica deriva dalla lingua greca classica. Tuttavia, della musica della civit& greca antica (vedi il capitole Semiobogia e semiogratia musicale) oi sono giunti pochis- on simi docurhent, e del periodo in cui quella musica @ indissolubimente legata alla stra- ordinaria produzione letteraria greco classica non ci é antvato praticamente nulla. 'nolire, il greco classico, come sotive Golchill non ha il vocabolo comspondente al ter- mine musica’. La lingua greca, infatti, non ha il termine per combinare assieme, in modo esclusivo, la performance vocale @ fesecuzione stumentale, viste come ambi- to distin, o come ciscipina. Il termine da cul deriva lo stesso nome ‘musica’, mousi- Ko (uououer), che si sotintende unito a rex (attvita) e assieme al quale sta a signifi- care “arte delle Muse” *, definiva, infeti, non solo arte dei suoni, ma anche la poesia @ la danza. Il giovane che doveva diventare un yousxds dvtp, veniva formato dun- {ue a saper praticare questa arte e alo stesso tempo ad essere in grado di recepie i messaggio di una cultura, che veniva proposta dai poet! nei canti per le feste, come nelle opere draminatiche, attraverso la parola, che si univa pil volle strettamente alla i musica e talora al'azione gestuale’. i ‘Mousikéteros*, come correttamente osserva Goldhil, significa “pit colt", “pi raffina- to” e non ‘pit musicale” *. La stessa parola mousiké, quindi, in realta & usata spesso | Some termine generico, se parliamo di una sfera di attvila simile a quella compresa dal nostro vocabolo musica e, originariamente, indica il tritico delle arti sacre alle Mu- 2°: Poesia, Canto e Danza. Le Muse, igo di Zeus e Mnemosine (divin person. ! 1. Simon D. Goldhil, What is @ sociology of Greck music and Greek must: heayy?, Le musiche dei grect: passato e presente valorizzazione ciun patrimonio culturate, I Seminario, 2002, Dipartimen- ‘to di Storie @ Metodi per la Conservazione del Beni Cultural, Universita di | Bologna, sede di Ravenna, I 2 Dalgrecoy.oiaa. 3. Maria Chiara Martinelli, Musica @ poesia in Grecia, Ati de! convegno MittelFest 2001, Scuola Norma-te Superiore di Pisa, i 4. Mouarxiirépos, neta grammatica greca & comparativo di pounkés. 5. Simon D. Golahi,bcem, 6. A Defi @ testimoniata arcaicamente una identificazione di tre sole Muse, | cui nomi corispondevano 2 quel delete core dla Ira: Nete, Maso, Hypato. La tradzione iguardo numero e a nora f «dele Muse (per rcordame fe intial dei nami, el Liceo Classico stzzavamo facrtnimo tum pescet) 2D. MOLININI~ MUSICA NUOVA, catrice della memoria), sono, quindi, divinita che presiedevano alle diverse arti entro apparato immaginario dal mondo cassico: Calliope, dalla "bella voce", Musa della Poesia epica Clio, la “gloriicante’, Musa della Storia Erato, la “amabile", Musa dela Poesia amorosa 1 Euterpe, a ‘rallegrante” Melpomene, fa "cantante", Musa della Tragedia 8 Polimnia, la “ricca di inn’, Musa del Canto sacro © Talla, la “abbondante’ o"festosa’, Musa della Commedia Tersicore, la “danzante’, Musa della Coreutica Urania, la "celeste", Musa dell’Astronomia Euterpe, che abbiamo adottato come protettrice della Musica in senso stretto, 6 la Musa del canto lrco e della musica propriamente auletica, ossia eseguita con ii flau- to, In genere & rappresentata con il doppio flauto (diaulos).. Musica, quindi, nel suo significato otiginario non si rferisce esclusivamente alla sfera della 7,vn dei suori. Pur tuttavia, @ innegabile che le diverse arti, ciasouna affidata a tuna differente Musa, hanno frequentemente a che fare con la dimensione che nol og- giintendiamo musicale in senso stretto. Inottre, che i greci attrbuissero la nascita delle Muse da Zeus e Mnemosine, la divinita suprema del mondo greco e quella che presiede alfesercizio della memoria, @ una Gircostanza che rivela come essi fossero gia ben consapevol della centralité della memoria ne! processo di appropriazione e ritenzione delfopera elaborata grazie all spirazione delle Muse, incipendentemente da una fissazione testuale soritta, @ del po- tere della memoria di rappresentare formalmente un oggetto di per sé transitorio e ef- fimero, poiché esteso in confini presenti solo nella dimensione temporale. In seguito, romani, che assimitano alla foro mitologia le Muse greche, hanno Ie ninfe Camene”. Agostino’ afferma: “Musica est scientia bene modutandl et movendi®. Come Agosti- no, nel corso dei tempi, le personaita pit lust hanno definito il termine musica, con costante dopo la Teogonia, il poema in cui Esiodoiiusira la nascta @ fa ciscendenza deg del «Le perfor nella Piero, unas’ el padre Crone, Mnemosine, dei cv dEulctere regina, che fossoro Cobfo dei mal e trogua alle cure, Per nove nati ad essa si un! 7 prulente Zeus, fungi dag immortal, il sacro keto ascendendo; ma quando fu un anno @ si volser ke stagion, al decrescer dei mes, ¢ ‘malt gm furono compl ala lel parton nave fanclule i uguale sent, a cul canto é caro ret petto, e infatio cle cura hanno i thymos (arimo)r. Esiodo, Teogonia, 5341, tacuzione tata, con alcune varazioni, da Graziano Arrighetti, Teogania, Mano, Rizzol, 1988. termine potrebbe derivare dal verbo latino cano, che si raduce cantare, da cui cantar. ‘Sant’Agostino (Augustnus Aurelius), (354, + 430) uno dei poch, rai primi pad dela chiesa, ed incoraggiare € ron condannare uso del canto durante fe funzioniIhrgiche, eserctando, durante tuto # Mecioevo occidentale, une considerevole influenza sua ficsofa dela musica, sia atiraverso ‘importante trattato specticamente dedicato a questa scien, sla pela rlcorenza ditematiche mu- sical nola sua opera teoiogicae flosofica,e a pregnarza anagogioa (relativa alfinterpretazione sri- rial) dois sue annotazion sul canto Sacco e sul simbolsmio cegl stument musical. Sebbene si sia proposto di redigere una complazione esaustva sul'ars musica, Agostino ne porta @ comi- rmerto Sob una parte, quota riguardante i rimo musicale, che va a costiuire i traltato De musica ‘APPROFONDIMENT| Ol TEORIA MLSICALE~ Musica: una defrizione - 3 affermazioni talvolta motto differenti tra loro, ma pur sempre valide, evidenziando lime possibilta di sancime il signficato con una defnizione assoluta. A tal proposito tEnci- Clopedia della Musica Garzantiriporta: «non & possibile proporre una definizione vali- da in assoluto, dai momento che la nozione stessa ci musica, le riflessioni via via for- ulate sulla complessa ‘reall’ de! sonaro” e | contomi assegnati agli eventi rtenuti speciicamente musicali sono variati a seconda delle epoche storiche, delle culture € ‘degi individu Una definizione “asettica’ della musica &: “forma di attivité che si esprime per mezzo dei suoni”. Ne! formutare tale defnizione, non abbiamo volutamente utllzzato termini auali“espressione" ad “arte”. Tuttavia, ci piace rportare la definizione che Anton We- bem da del termine musica: ‘La musica é un linquaggio. Un soggetto intende espri- mere pensier in questo linguaggio; non pensieri che si lascino trasporre in concett, ‘ma pensieri musical” Cosi, nel definite a musica come linguaggio, ocoorre chiarire che, di quello, essa non Possiade Taccazione con cui é comunemente riconosciuto: lessere un mezzo di co- ™unicazione, come la parola. Il inguaggio musicale, infatt, a diferenza con il mecca- niismo semantico insito nella parola, scritta o pariata, non é fatto di vocaboli convent, e ditermini stabilt, atti a dare un'informazione univoca Nella musica non ci sono parole, ed é difficile *identifcare tratti discreti minimi che st- gnifcano qualcosa come fe parole e | fonemi""®, per cui essa “non é un Jinguaggio in senso semiologico di cui si possa costruire un vocabolario’ "'. Da un punto di vista semiologico, quindi, una forma linguistica che ha un significato, oltre che comprensibi- ke, deve essere traducibile in un altro linguaggio™. Ma la musica produce pensiero e sentiment attraverso canali non discorsivi, essendo inteligibile ma intraducibile'™. Uti- ‘e, in tal senso, é fa distinzione che fa Imberty“ tra il conoetto di senso e quello di st Qhificato, per cui la musica ha un senso ma non un significato, cioé non consente di

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