9 771124 883008

30509
il Giornale
MARTEDÌ 9 MAGGIO 2023
DAL 1974 CONTRO IL CORO
DIRETTO DA AUGUSTO MINZOLINI Anno L - Numero 108 - 1.50 euro*
G www.ilgiornale.it
ISSN 2532-4071 il Giornale (ed. nazionale-online)

OGGI L’INCONTRO CON LE OPPOSIZIONI IL VOTO DI DOMENICA L’ESIBIZIONE DI MORANDI

Dopo la Regione, Che «stecca»

Riforme, veto del Pd il capoluogo trasformare
Ma Meloni tira dritto Il centrodestra il Senato
La premier: «Ho il mandato per farle»
La Schlein insegue folle e populismo
punta su Ancona in Sanremo
Pier Francesco Borgia di Vittorio Sgarbi
Adalberto Signore e Vittorio Macioce da pagina 2 a pagina 5 a pagina 6 a pagina 2

IL CAMMINO SOLENNE
di Augusto Minzolini TOGHE E IMMIGRAZIONE

O
rmai non bastano le dita di una ma-
no per contare i tentativi di riforme
istituzionali abortiti in mezzo secolo
nel nostro Paese. Si sono cambiate
diverse leggi elettorali, si è ridotto il numero
PERMESSO DI SOGGIORNO
dei parlamentari, ma non c’è mai stata una
modifica complessiva della nostra Costituzione
che comprendesse la forma di governo. Eppure
- per bocca di tutti, a destra come a sinistra -
non è che non sia necessaria. Di più. Ecco per-
ché il «pregiudizio» camuffato con cui Elly
ANCHE AI DELINQUENTI
La Consulta: no allo stop automatico per gli stranieri con
Schlein e Giuseppe Conte hanno aderito al con-
fronto sull’argomento con il capo del governo è
un errore. Come è uno sproposito retorico dire
condanne lievi (pure spaccio). Decideranno tutto i magistrati
che ci siano altre priorità in questo momento:
un esecutivo instabile e, magari, con prerogati- di Gian Micalessin
ve deboli è uno dei motivi per cui è difficile se CASO DIPLOMATICO
non impossibile governare l’Italia. Sentenza choc della Corte
Ragion per cui è giusto che il presidente del Costituzionale, ispirata anche
Consiglio e la maggioranza provino ad introdur- dai principi sanciti dalla Corte
re il premierato o il presidenzialismo nel nostro
ordinamento senza accettare veti o ricatti. Un
Schiaffo a Israele: europea sui Diritti dell’Uomo:
non è lecito negare automati-
governo che sia messo nelle condizioni di go-
vernare è una riforma non contenuta nel Pnrr,
l’Europa boicotta camente il rinnovo del per-
messo di soggiorno ai migran-
ma è altrettanto importante di quelle che ci
chiede l’Europa. Anzi, forse lo è ancora di più, il ministro radicale ti condannati per i cosiddetti
reati lievi come la vendita di
perché le difficoltà che incontriamo a realizza- droga o di merci contraffatte.
re i progetti per cui abbiamo ricevuto fondi Cancellato il ricevimento con
dalla Ue derivano anche dal nostro assetto isti- Ben Gvir. Si apre una crisi a pagina 10
tuzionale che non asseconda, per usare
un’espressione che si è consumata nella nostra Claudia Clausi
condizione di impotenza, la magia del «fare». IL GOVERNATORE FONTANA
Detto questo, le riforme istituzionali sono un La rappresentanza dell’Unione euro-
argomento da maneggiare con cautela e su cui pea in Israele ha cancellato il ricevimen- «Allarme criminalità
bisogna ricercare il massimo consenso. Intan-
to, perché cambiare la forma di governo in una
to per la festa dell’Europa previsto per
oggi. Motivo: la presenza del ministro del-
Anche la sinistra
Repubblica parlamentare è un’innovazione po- la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. ora se n’è accorta»
co meno rivoluzionaria del passaggio dalla mo-
narchia alla Repubblica. In secondo luogo, per- a pagina 13 Giannino della Frattina
ché se si fanno le riforme con maggioranze risi- a pagina 11
cate si corre il rischio che un’eventuale maggio-
ranza con colori diversi nella prossima legisla- L’ANTISEMITISMO DELLA SINISTRA
tura faccia altrettanto. E, come nel gioco IL LEADER CISL SBARRA
dell’oca, si tornerebbe fatalmente alla casella La folle moda culturale
di partenza. di delegittimare l’unica
«Landini sbaglia,
È il vizio che ha portato al fallimento di tutti i
tentativi di riforma. Con un paradosso: non è democrazia in Medio Oriente
il sindacato deve
stata cambiata la Costituzione, ma è stato terre-
di Fiamma Nirenstein
restare autonomo»
motato il governo che se ne è occupato. La
Bicamerale di fine secolo servì essenzialmente alle pagine 22-23 TENSIONE Itamar Ben Gvir ministro della Sicurezza di Israele Gian Maria De Francesco
a portare il suo presidente, Massimo D’Alema, a pagina 8
a Palazzo Chigi al posto di Romano Prodi. Men-
tre il referendum del dicembre del 2016 si fece
più sul governo di Matteo Renzi che non sulla DA FIRENZE A DE PASQUALE
*IN ITALIA. FATTE SALVE ECCEZIONI TERRITORIALI (VEDI GERENZA)

sua riforma, e ne determinò solo lo sfratto da SPUNTA LA «PROVA» DEGLI ANIMALISTI Nuovo Csm,
SPEDIZIONE IN ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ART. 1 C. 1 DCB-MILANO

Palazzo Chigi.
Ecco perché è sempre meglio cambiare le
regole del gioco con il consenso più ampio. Al
Il caso dell’orsa diventa un noir: vecchie abitudini:
costo di scegliere una strada più tortuosa. In
«Jj4 innocente, lo dice la perizia» svicolare dai guai
fondo la storia lo insegna: l’unica riforma istitu-
zionale che ha prodotto un risultato che dura Luca Fazzo
da quasi ottant’anni è quella che ci ha dato la Maria Sorbi a pagina 6
Costituzione. E fu fatta da un’assemblea Costi- LA BLOGGER BENEDETTA ROSSI
tuente che lavorò senza essere condizionata Come un episodio di «CSI», la
dalle polemiche e dalle scadenze della politica. serie tv sulle indagini della polizia Cuoche & C. UNA AL GIORNO PER IL 95%
La nostra Carta fu il risultato di un lavoro condi-
viso perché nacque in un ambiente sterilizzato
scientifica. Il caso di Jj4, l’orsa accu-
sata di aver sbranato un ragazzo in
in rivolta Italiani «brillanti»:
dalle interferenze del quotidiano. Non è una Trentino, si tinge di giallo. Secon- contro i social fanno più docce
scorciatoia, certo, ma quattro anni di legislatu- do una perizia commissionata da-
ra bastano e avanzano per compiere un tragitto gli animalisti, i morsi sul corpo sa- «gastrofighetti» di tutti gli europei
che sarebbe sicuramente più autorevole, solen- rebbero di un orso maschio.
ne e adeguato. Valeria Braghieri Pier Luigi del Viscovo
a pagina 16 a pagina 18 a pagina 18
 2 IL FATTO Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

SCENARI POLITICI Scontro sulle istituzioni del futuro

Francesco Boezi
Stamani da al modello istituzionale tede-

Giorgia Meloni e l’esecutivo

sono disponibili al dialogo con
le opposizioni sulle riforme co-
stituzionali. Ma Schlein, Conte
e compagni sono fermi alle pre-
giudiziali ideologiche. Oggi è il
giorno clou. Il premier, a parti-
re dalle 12.30, vedrà il Pd, il Mo-
vimento 5 Stelle, l’Alleanza Sini-
stra-Verdi, Italia viva e Azione.
Con la Meloni ci saranno i due
vicepremier, i ministri chiave
per la materia e il giurista Fran-
cesco Saverio Marini. Le regole
del gioco valgono per tutti. Il
centrodestra invoca un cambia-
mento netto: il cambio dell’as-
setto istituzionale è nel pro-
gramma elettorale. Strategie co-
me l’Aventino o l’ostruzione
preventiva non modificheran-
no le intenzioni di Fratelli d’Ita-
lia, Lega, Forza Italia e Noi mo-
derati. Il ministro per i Rappor-
ti con il Parlamento Luca Ciria-
ni auspica che non ci sia «un
muro contro muro». «Se ci fos-
se una chiusura preventiva, pre-
giudiziale andremmo avanti
egualmente ma non è questo il
nostro obiettivo», aggiunge il
capo di Dicastero. Il vicemini-
Barricate a sinistra
sulle riforme
Ma il centrodestra:
«Se saranno solo no
avanti anche soli»
finire i Lep, ossia i Livelli essen-
ziali delle prestazioni. E per il
governatore friulano Massimi-
liano Fedriga la Meloni «è sem-
pre attenta al rapporto con le
Regioni». Nella maggioranza,
c’è compattezza anche sul po-
tenziale dislivello tra Stato e Re-
gioni.
Il problema, per ora, è l’ideo-
logismo che muove tre quarti
della minoranza. Quello che
rende lontano qualsiasi accor-
do che coinvolga buona parte
del Parlamento. La Schlein non
vuole né l’elezione diretta del
presidente della Repubblica né
il premierato, ossia quello che
Matteo Renzi chiama «sindaco
d’Italia», istituto sul quale ma-
gari potrebbe esserci intesa tra
in agenda
gli incontri
sco. Conte dice da tempo «no»
in tutte le salse, soprattutto
sull’Autonomia, che l’ex pre-
mier vede come fumo negli oc-
chi. Il Movimento 5 Stelle è in
con i
gruppi di
predicato per l’Aventino. Azio-
ne di Calenda è per il premiera-
to ma non per il presidenziali-
smo. L’ex candidato a sindaco
di Roma dichiara: «Noi siamo
minoranza
L’auspicio
d'accordo sull'idea di premiera-
to e sulla revisione del bicame-
ralismo perfetto». Ma spesso
cambia idea, tra i palazzi atten-
dono di capire. Matteo Renzi
del ministro
twitta così: «Giorgia Meloni in-
contrerà i rappresentanti dei
Ciriani (Fdi): partiti e dei gruppi parlamenta-
ri per consultare le forze sulle
«Non ci sia riforme costituzionali. Iv sarà
presente con Lella Paita e Ma-
un muro
contro muro»
ria Elena Boschi». Iv è per il pre-
miato ma non per il presiden-
zialismo e le Autonomie. Era
già noto. Da sinistra, nel recen-
te passato, molti esponenti han-
la maggioranza e una porzione no concordato con la Meloni
d’opposizione. «Domani abbia- sulla necessità di cambiare le
mo questo incontro e andremo regole del gioco. Il professor Sa-
a sentire cosa ha da dirci il go- bino Cassese e il presidente
verno», ha detto la segretaria emerito della Camera Luciano
dem. Ma è chiara la linea oppo- Violante sono due esempi ecla-
sitiva: semmai la Schlein guar- tanti.

NELLA SQUADRA
Insieme ai ministri chiave
presente in delegazione
il giurista Saverio Marini

stro del Lavoro Maria Teresa

Bellucci invita ad evitare una
«guerra» al progetto della Melo-
ni. Maurizio Gasparri, senatore
di Fi, confida che il dialogo
«possa portare a degli accordi
utili». Per Alessandro Urzì, de-
putato di Fdi, quella presiden-
zialista resta «la madre» di tutte
le riforme, mentre il governo
ha dimostrato «responsabili-
tà», convocando le opposizio-
ni.
Le vie possibili sono molte:
presidenzialismo e premierato
su tutte. In ogni caso, andrà rivi-
sta anche la legge elettorale. Al-
la Lega di Matteo Salvini inte-
ressa soprattutto la riforma
dell’Autonomia differenziata.
Il governatore veneto Luca Za-
ia ha augurato buon lavoro al
Comitato che si occuperà di de-

di Vittorio Sgarbi
N
on ho alcuna intenzione di po-
lemizzare con il presidente
del Senato, tanto più dopo le
insolenti e vacue contumelie del pro-
lisso habitué del salotto di Lilli Gru-
ber, A.Scarsi. Ma ho, come credo sia
giusto, l’idea della gravitas delle istitu-
zioni, che possono anche aprirsi ai
gusti e ai costumi dell’attualità, ma
senza perdere compostezza. Nel tea-
tro dell’aula del Senato, un concerto
di musica classica, diretto da Riccar-
do Muti o da Beatrice Venezi, è com-
patibile con l’aura del luogo, così co-
me il canto lirico o le canzoni di un
cantautore. Tutto questo senza scom-
porre mobili o rinunciare alla rituali-
tà della liturgia.
L’ospite è ospite, e non attore sosti-
tuto, su un palcoscenico improvvisa-
to con il presidente del Senato nelle
vesti di presentatore. E questo perché
l’ospite, l’attore, il conferenziere, e an-
che il cantante, sono chiamati per ce-
lebrare una occasione che riguarda
l’istituzione e che non può sovvertir-
ne i riti e il linguaggio. Il Senato ha un
IL COMMENTO
L’umanità di Morandi stavolta non basta
L’aula di Palazzo Madama non è l’Ariston
Le istituzioni hanno forme e liturgie che devono essere preservate sempre
La musica classica va bene, «Fatti mandare dalla mamma» purtroppo no
presidente che presiede e che cele-
bra. Per manifestazioni informali ci
sono molti spazi negli ambienti del
Senato, in Palazzo Giustiniani, negli
appartamenti del presidente. L’aula è
il tempio della celebrazione che non
può, neppure con le migliori intenzio-
ni, di cui io non dubito, essere dissa-
crata. Rispetto ai principi laici della
Repubblica ha lo stesso significato di
una chiesa per il culto religioso. Va
bene Bach, va bene Mozart, va bene
Beethoven non va bene Vasco Rossi e
neanche «Fatti mandare dalla mam-
ma a prendere il latte» che abbia sen-
tito con indubbio divertimento. A
quel punto, con la consapevolezza
dei valori della resistenza, da cui il
Senato discende, sarebbe stato me-
glio cantare «Bella Ciao». Ma è stato
più facile accogliere Gianni Morandi
durante la solenne e ufficiale celebra-
zione per il 75esimo anniversario del
Senato della Repubblica che far can-
UNO SU MILLE CE LA FA Gianni
Morandi si esibisce in Senato
tare alla Scala Paolo Conte.
La cerimonia, se si può chiamare
tale, è stata affettuosa e nostalgica,
ma con una abbastanza inquietante
distrazione dalle forme sopra ricorda-
te (senza nulla togliere alla spontanei-
tà di Ignazio La Russa che stava al
centro dell’aula con il microfono in
mano, presentando Morandi con il
cameratismo proprio di Amadeus).
La forma nelle cerimonie è tutto. E
risultava anomalo che al posto dei
banchi del Governo vi fossero le chi-
tarre dell’orchestra di Morandi.
Composti, silenti e imperturbabili
(se non educatamente impietriti)
Mattarella e Meloni hanno assistito
alla metamorfosi di La Russa che, per
essere più alla mano (ma era un gior-
no di celebrazione, e il prete, anche il
più confidenziale, non diserta l’alta-
re), ha rinunciato al suo scranno,
mentre quattro illustri storici, dai ban-
chi della presidenza, hanno recitato i
loro interventi, senza slanci, stando
seduti.
Era tutto autentico. E soprattutto
l’umano ed emozionato Morandi
che, a partire da Gianfranco Fini e
dalla Ronzulli, coordinati nel movi-
mento delle mani sui ritmi musicali,
e da Renzi e Casini, ha ottenuto ap-
plausi convinti per una canzone poco
confacente al luogo e alla circostan-
za: «Fatti mandare dalla mamma». A
un certo punto sembrava una festa di
compleanno (il mio, che sono nato
l’8 maggio). Alla fine, il Senato è stato
per più di un’ora come Sanremo. Ed
è vero che Mattarella a Sanremo è
stato, ma forse non si aspettava di
ritrovarselo al Senato. Pregevole, cer-
tamente, il concerto ma forse non
adatto il luogo, anche se si poteva
pensare che, vista la somiglianza, a
interpretare Morandi fosse Maurizio
Lupi.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale IL FATTO 3

di Adalberto Signore
La premier: (modello su cui ieri Meloni non ha
nostro inviato ad Ancona

T
utte le volte che sono state
fatte contro qualcuno si so-
no risolte in un gigantesco
pasticcio. Quasi fosse una maledi-
zione quella delle riforme istituzio-
nali, con i governi che le hanno ap-
provate che si sono poi trovati a pa-
gare pegno alle elezioni successive.
In maniera bipartisan: nel 2001 e
nel 2016 è toccato al centrosinistra,
nel 2006 al centrodestra. Eppure la
tentazione di mettere mano all’ar-
chitettura costituzionale a colpi di
maggioranza resta immutata, no-
nostante la storia consigli cautela.
Tanto che ieri il ministro per le Au-
tonomie, Roberto Calderoli, si è
spinto a dire che «l’opposizione de-
ve prendere atto che ha perso le
elezioni» e quindi «non ha diritto di
veto» sulle riforme. Non certo un
buon viatico in vista del tavolo di
confronto che si aprirà oggi alla Ca-
mera tra le delegazione dei partiti
di maggioranza e opposizione.
Non è un caso che il vicepremier
Antonio Tajani scelga di derubrica-
re in maniera più soft il concetto,
spiegando che le sue parole di do-
menica sono state male interpreta-
te. Lo fa poco prima che inizi il co-
Meloni guarda
al Terzo polo
e prova a dividere
le opposizioni
con il premierato
mizio di Ancona, dove i leader del
centrodestra sono riuniti a piazza
Roma per sostenere la corsa a sin-
daco di Daniele Silvetti. Mentre
Giorgia Meloni e Matteo Salvini so-
no nel retropalco, infatti, il mini-
stro degli Esteri si ferma qualche
minuto a fare il punto. «Nessuna
sfida, non ho mai cambiato idea. E
ho sempre detto e ripetuto che le
riforme vanno fatte trovando un ac-
cordo con tutti», spiega. Poi, certo,
«se l’opposizione dovesse decidere
per l’Aventino, noi non potremo
che andare avanti». Ma a chi gli
obietta che al momento il centrosi-
nistra sembra indisponibile al con-
fronto, Tajani butta lì un «siete sicu-
ri?». E aggiunge: «Se l’opposizione
si dovesse dividere sarebbe un al-
tro discorso». Un ragionamento
ho il mandato
degli italiani
chiuso). E Tajani sfuma anche
sull’eventuale competizione inter-
na alla maggioranza tra il presiden-
zialismo caro a Meloni e l’autono-
mia su cui spinge invece Salvini.
Tajani: da
noi nessuna
«Partono insieme e hanno percorsi
paralleli, anche se è chiaro che so-
no riforme diverse e che i tempi del-
la seconda saranno più brevi», dice
Tajani.
sfida
Azione e Iv
Anche l’altro vicepremier, Salvi-
ni, usa toni accoglienti. E auspica
che si possa mettere mano alla Co-
stituzione «tutti insieme». Con la
consapevolezza che difficilmente
non bastano
Pd e M5s saranno della partita. Ec-
co perché Tajani - ma anche Melo-
a evitare il ni - guardano al Terzo polo. Che
non ha numeri sufficienti in Parla-
referendum mento per evitare l’eventuale refe-
rendum confermativo (lo stesso
ma sarebbero
un segnale
che nel dicembre 2016 costrinse
proprio Renzi alle dimissioni da Pa-
lazzo Cighi), ma che - spaccando il
fronte dell’opposizione - allontane-
rebbe l’accusa di una riforma costi-
che guarda evidentemente al Ter- tuzionale a colpi di maggioranza. E
zo Polo, visto che sia Matteo Renzi ieri è arrivata la mano tesa proprio
che Carlo Calenda - almeno su que- dell’ex premier: «Non sono d’accor-
sto punto, stranamente, non sem- do sul presidenzialismo, ma faccio
brano essere in disaccordo - hanno il tifo per Meloni».
lasciato aperto più di uno spiraglio, Che sul punto ha voglia di spin-
purché si ragioni sul premierato gere sull’acceleratore. Tanto che al

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Cita sia presidenzialismo
che elezione del premier
Renzi: tifo per Giorgia

tema la premier dedica una buona

parte del suo intervento dal palco
di Ancona. E spiega che «offre il
massimo della disponibilità se c’è
disponibilità» al confronto, ma non
accetta «atteggiamenti aventiniani
o dilatori» perché «per fare le rifor-
me» ho «un mandato dai cittadini».
Insomma, «faccio quello che devo
fare». E forse non è un caso che citi
espressamente sia il «presidenziali-
smo» che il «premierato», sistemi
dove «non mi pare si possa dire
che c’è un uomo solo al comando».
Un passaggio che Renzi avrà certa-
mente apprezzato. Infine, un ulti-
mo messaggio alle opposizioni: «di-
ANCHE MATTARELLA PER I 75 ANNI DEL SENATO cono che non è una priorità», ma
La premier Giorgia Meloni a palazzo Madama. Anche la invece «io penso lo sia» perché è il
presidente del Consiglio, oltre al presidente del Senato Ignazio momento di «dire basta a governi
La Russa e al capo dello Stato era presente in Aula per il costruiti in laboratorio dentro il Pa-
«concerto» di Gianni Morandi in occasione del 75esimo del Senato lazzo», che «passano sulla pelle dei
Accanto, Matteo Renzi, aperturista sulle riforme istituzionali cittadini».

Francesco Curridori
«Che ci sia necessità di riforme è
assolutamente evidente». Il giurista
Giovanni Guzzetta auspica che stavol-
ta il percorso riformista intrapreso dal
governo Meloni porti i frutti sperati e
crede che «dovrebbe augurarselo
chiunque abbia a cuore il destino del
Paese».
Meloni riuscirà dove Renzi ha falli-
to?
«Abbiamo alle spalle mezzo secolo
di tentativi, tutti falliti, su cui si sono
cimentate maggioranze di ogni orienta-
mento politico. La Meloni ha dimostra-
to di essere una politica molto determi-
nata e disponibile ad assumersi rischi
anche costosi. Questi sono ingredienti
fondamentali, ma le variabili in gioco
sono tante. La più grande difficoltà cre-
do sarà trovare l’equilibrio tra la dispo-
nibilità al compromesso offerto con
l’apertura alle opposizioni e la capacità
di tenere sui punti fermi qualificanti la
riforma, senza i quali essa verrebbe
svuotata e diverrebbe inutile rispetto ai
gravi problemi che bisogna risolvere».
Elly Schlein, sembra pronta
L’INTERVISTA Giovanni Guzzetta
«Sbaglia chi si rifugia sull’Aventino
Ma occhio a non annacquare la riforma»
Il giurista: «Il Pd non dialoga perché è in competizione coi 5 Stelle a sinistra
L’accordo a tutti i costi è un male: alcune forme di premierato non servono»
all’Aventino. Lei cosa ne pensa?
«Credo sia un errore perché, se
l’obiettivo è quello di far fallire le rifor-
me, tutti ne sarebbero vittime. Anche
l’opposizione qualora un domani vin-
cesse le elezioni. Se invece la contrarie-
tà è di merito, non cogliere l’occasione
per far valere le proprie ragioni, mi par-
rebbe un errore ancora più grave an-
che di fronte ai propri elettori. La mia
sensazione è che questa posizione sia
motivata da ragioni politiche e dalla
competizione interna alla sinistra per
l’egemonia sul proprio elettorato. L’ef-
fetto però è alimentare una contrappo-
sizione elettoralistica con il M5S gioca-
ta soprattutto sull’eccellere nell’oppor-
si».
Il Pd considera le riforme sociali
più importanti di quelle costituzio-
nali. Ma non hanno entrambe la
stessa importanza?
«Mi sembra un argomento per butta-
re il pallone in tribuna. Le riforme istitu-
GIURISTA Giovanni Guzzetta, ex capo
di gabinetto di Renato Brunetta
zionali sono il motore e lo strumento
perché le altre riforme, a cominciare
da quelle sociali, possano essere fatte.
Se mi consente una metafora, è eviden-
te che la produttività di un campo è
molto diversa se lo coltivo con l’aratro
trainato dai buoi o con un trattore di
ultima generazione. Oggi, pensando al-
le istituzioni, l’Italia si trova ancora ai
tempi dell’aratro».
La posizione del Terzo Polo è più
responsabile?
«Mi pare una posizione aperta al dia-
logo, ma anche nel Terzo polo ci sono
posizioni diverse. Una cosa è il premie-
rato forte, altra è la soluzione di intro-
durre la sfiducia costruttiva, istituto a
mio parere del tutto inadeguato a risol-
vere i problemi italiani. E del resto mol-
to marginale anche negli ordinamenti
che la prevedono».
Qual è la forma di governo su cui è
più facile l’accordo?
«È difficile dirlo. Il vero problema è
che, a differenza del semi-presidenziali-
smo alla francese, il premierato può es-
sere declinato in tante versioni. Alcune
di queste mi sembrano efficaci per risol-
vere i problemi, altre del tutto inutili.
La questione è dunque evitare che, per
raggiungere l’accordo, si finisca per ri-
piegare su soluzioni troppo annacqua-
te».
Come raggiungere l’obiettivo? Bi-
camerale o articolo 138?
«Abbiamo provato entrambe le solu-
zioni, ma sono più volte fallite. Non esi-
ste il metodo perfetto. Sostengo l’idea
che si dovrebbe anticipare il dibattito
parlamentare, prevedendo un referen-
dum preventivo che definisca i tratti es-
senziali del modello così da indirizzare
il processo verso un obiettivo legittima-
to. Credo che la scelta tra bicamerale e
art. 138 sia fondamentalmente politica,
ma non mi pare che le divergenze poli-
tiche reali siano sul metodo».
 4 IL FATTO Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

SCENARI POLITICI I guai della sinistra

Effetto Schlein sul Pd:

l’emorragia continua
E Renzi si frega le mani:
«Altri se ne andranno»
Pasquale Napolitano
La «manita» è servita. Carlo Cot-
tarelli è il quinto big che sbatte la
porta e va via dal Pd. L’effetto
Schlein rischia di trasformarsi in
un ciclone in grado di spazzare via
tutta l’ala cattolica e moderata da
partito. Cottarelli spiega le ragioni
dell’addio: «Una scelta che riguar-
da i miei valori. È indubbio che ci
sia stato con lei uno spostamento a
sinistra». Dal tour elettorale in
Campania Elly Schlein risponde:
«Gli auguro molta fortuna con que-
sta nuova iniziativa accademica».
E sul rapporto con Giuseppe Con-
te: «Ci vedremo, questione di agen-
da», glissa la segretaria. Prima di
Cottarelli avevano già salutato i de-
mocratici il senatore Enrico Bor-
ghi, l’ex ministro Giuseppe Fioro-
ni, l’ex capogruppo al Senato An-
drea Marcucci e la parlamentare
europea Caterina Chinnici.
E al Nazareno già si azzardano le
scommesse. Chi sarà il sesto? I
bookmaker quotano bassissimo
(con altissima probabilità di ad-
dio) il governatore della Campania
Vincenzo De Luca. Lo sceriffo saler-
nitano, in rotta di collisione con la
segretaria Schlein, è in forte soffe-
renza con la svolta a sinistra. De
Luca riflette e potrebbe cedere alle
sirene dell’altro De Luca (Cateno)
che vuole lanciare il partito del
Sud. C’è un indizio: l’ex sindaco di
Messina ha scelto Salerno, città di
Vincenzo De Luca, per una tappa
dell’assemblea costituente del suo
movimento Sud chiama Nord. La-
vori in corso.
Cottarelli è il quinto big a lasciare il partito e già si
scommette sul prossimo: De Luca in pole position
I centristi mal sopportano la linea estremista
della segretaria e pensano a un nuovo movimento
L’addio di Cottarelli, l’economi- vo di preoccupazione per me e pen- meditando sul proprio futuro. Non
sta voluto (ed esibito in campagna so preoccupino anche chi ha la re- lascia. Per ora.
elettorale) da Enrico Letta, fa male. sponsabilità della guida della no- Matteo Renzi, che ha già soffiato
Un’uscita che apre una crepa pro- stra comunità», ammette Lorenzo Enrico Borghi al Pd, gode come un
fonda nell’ala riformista dei demo- Guerini. Anche l’ex capogruppo al matto e infila il dito nella piaga: «Il
cratici: «Penso che il PD sia ancora Senato Simona Malpezzi mette in Partito democratico di Elly Schlein
quel soggetto che trae la sua forza guardia: «Sono molto dispiaciuta perde pezzi. Dopo Marcucci, Fioro-
dal suo essere plurale. Per questo, per la decisione di Cottarelli. Le ni, Chinnici, Borghi oggi è il turno
se sono dispiaciuto per le dimissio- uscite di questi giorni dal Pd che di Cottarelli. Per chi segue le no-
ni di Cottarelli e le rispetto, nel leg- non condivido, perché ritengo che stre Enews da tempo queste scelte
gere le sue motivazioni trovo un in un partito plurale ci sia spazio non sono una sorpresa. Io dico che
limite. La nostra comunità è fonda- per tutte le posizioni, indicano pe- è solo l’inizio. Diamo tempo al tem-
ta sul dialogo e sulla ricerca di sin- rò un malessere e uno spaesamen- po e il quadro politico di questo
tesi, parole antica purtroppo vitu- to che non può essere minimizzato Paese cambierà profondamente».
perata nell’oggi della politica, tra e tantomeno trascurato. La nostra L’abbraccio di Schlein con Landini
culture e sensibilità diverse che si più grande qualità è sempre stata diventa mortale. L’appiattimento
riconoscono in un medesimo profi- quella di essere un partito plurale: sulle posizioni della Cgil mette in
lo progressista e riformatore. Se lo abbiamo nel nostro dna ed è la fuga cattolici e riformisti del Pd. Si
una di queste voci si spegnesse o nostra natura. Per questo sono cer- teme per la tenuta dei gruppi. Casi-
abbandonasse il campo, il PD sa- ta che chi guida la nostra comunità ni e Bindi sono pronti a lanciare
rebbe un’altra cosa, non sarebbe si farà interprete di una preoccupa- un’iniziativa pubblica per riunire
più il PD. Le sue parole però evi- zione che è di tutti noi. Spero che tutti i cattolici di sinistra. «Vedrete,
denziano un disagio politico. Che si trovi al più presto lo spazio per rinascerà il Grande Centro. Come
sarebbe sbagliato sottovalutare o un momento di riflessione comu- possono i cattolici del Pd continua-
verso le quali mostrare indifferen- ne». L’ex ministro della Difesa è un re ad accompagnarsi con Elly
za. Le uscite di questi giorni, certa- altro big, leader della corrente Ba- Schlein? Il nostro progetto si chia-
mente diverse tra loro, sono moti- se Riformista, che in queste ore sta ma Iniziativa Popolare, e con una
pattuglia di ex Dc tra cui Mario Tas-
MATTEO GONGOLA DISAGIO AL NAZARENO sone, Ettore Buonalberti e Pasqua-
le Tucciariello, organizzeremo tra
«È solo l’inizio, diamo tempo Appiattirsi sulle posizioni di pochi giorni un grande incontro
al tempo e il quadro politico Landini e della Cgil non paga tra associazioni e movimenti catto-
lici» dice l’ex esponente di An Pu-
del Paese cambierà...» «C’è grande preoccupazione» blio Fiori.

il commento ✒
di Vittorio Macioce
LA POPULISTA CHE VUOLE LA PIAZZA una avventuriera che si è presa il Pd
con i voti di chi non è del Pd. Elly

N
on perde tempo neppure a
contarli. Quanti sono?
Quattro, cinque, altri, una
pattuglia più o meno numerosa di
parlamentari che non si riconosce
più in questo Pd. Pazienza. Non si
scompone neppure per Carlo
Cottarelli, con il suo sorriso da
dissidente garbato, che magari fa
rumore, perché sembrava il simbolo
di una stagione poco sbracciata, con
l’agenda Draghi in tasca e un’idea
della politica poco gruppettara. È un
fatto che il Pd sta cambiando pelle,
ma i costi della metamorfosi per
Elena Ethel Schlein, detta Elly, non
sono mai stati un problema. La sua
reazione è stata un’alzata di spalle.
È quello che in fondo voleva.
Il partito, forse sbagliando, le
interessa fino a un certo punto. La
contabilità dei gruppi parlamentari
al momento non le serve, al limite
sembra interessata alla densità. I
deputati e i senatori o si convertono
al nuovo corso, e per tirare a
campare molti lo faranno, oppure
lei si limita a renderli invisibili. Non
ci parla, non si scomoda, non
accendono il suo interesse. Elly
Schlein è una vita che cerca di
fuggire chi la annoia. Non è il
Parlamento il suo orizzonte.
È la piazza che la carica, che la fa
sentire viva, la elettrizza, riempie i
suoi vuoti. È da lì che riceve energia.
È quello scambiarsi di sguardi e
mani, di entusiasmi e indignazioni,
quel credere al di là di ogni
ragionevole dubbi di stare dalla
parte delle ragione, di immaginare
fascismi solo per il gioco di sentirsi
antifascisti. È qui che il Pd deve
immergersi, per ritrovare un nuovo
battesimo. La speranza è di
riportare al voto tutti i
disinnamorati, i delusi, i
disorientati, le maschere di una
generazione che non sa molto del
passato e non è riuscita a fare i conti
con il futuro, fino a farlo diventare
un alibi, un rammarico, un
appuntamento perduto. «Faccio
parte di una generazione che si era
allontanata dalla politica, lo avevo
fatto anch'io ma ad un certo punto ti
rendi conto che se non ti rimbocchi
le maniche e provi a parteciparlo
quel cambiamento, se non provi ad
essere il cambiamento che vuoi
vedere nella società, non puoi
aspettarti che altri lo facciano per
te». Ecco, sono questi volti senza
nome e disillusi quelli che Schlein
rincorre. Non Cottarelli, ma loro. È a
loro che vorrebbe parlare, anche
adesso che fatica a trovare le parole,
perché questo maledetto partito le
sta offuscando le idee, come è
accaduto sull’inceneritore di Roma,
quando si è ritrovata a farfugliare
scuse. È brutto ascoltarsi e sentirsi
goffa e non credibile. È sotto la
bandiera della Cgil che è tornata a
sentirsi a proprio agio, pronta
indossare la lotta dura della Fiom,
che non avrà più la forza di un
tempo, ma incarna una tradizione
di cui il suo Pd ha dannatamente
bisogno. Non a caso lì è riuscita a
guardare in faccia Conte, senza il
timore che l’avvocato del popolo le
togliesse la scena. Il partito è solo
l’appendice di queste piazze. Il suo
Pd non è quello di Bonaccini. Il suo
partito non si ferma alle tessere e
agli iscritti. Lo certifica la sua
vittoria, che ha ribaltato il verdetto
dei circoli. È la storia paradossale di
Schlein non lo sa ma questa è quasi
una mossa bolscevica. Quello che
conta è però il calore che sente
intorno a sé. I sondaggi la premiano,
i social la riconoscono, il circo
mediatico ha un nuovo personaggio
per la commedia dell’arte. I suoi
amici le dicono brava. Il Pd porta un
nome sbagliato. Il partito le sta
stretto. Bisogna ripensarsi come
movimento. È un modo per rubare
ai grillini le origini che hanno
perduto. Il pubblico in fondo è lo
stesso. Ora che Conte gioca a
immaginare il partito democratico,
Elly Schlein sogna i democratici a
cinque stelle. È uno scambio di ruoli
che non deve sorprendere più di
tanto. Conte è uomo di potere. Elly
Schlein è una populista. È la sua
vera dimensione culturale. È la
leader delle piazze indignate e
conformiste.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale
TANTI SALUTI
A sinistra Enrico Borghi, sopra Beppe Fioroni,
a destra Andrea Marcucci,
sotto Caterina Chinnici e Carlo Cottarelli
Uno dopo l’altro, numerosi «pezzi pregiati»
del Partito Democratico stanno lasciando
a causa della linea tracciata
dalla nuova segretaria Elly Schlein
NUOVO TERRENO DI SCONTRO INTERNO
A Milano la fiera della maternità surrogata
Rabbia e interrogazioni (anche dai democratici)
Cambia il nome ma non la sostanza.
Un anno fa gli organizzatori di «Un
sogno chiamato bebè» furono travol-
ti dalle polemiche e costretti a can-
cellare quella che era stata battezza-
ta la «fiera della maternità in provet-
ta». Ci riprovano il 20 e 21 maggio,
ancora in via Mecenate, zona Linate,
con «Wish for a baby», il «primo evento
gratuito interamente dedicato a fertilità e
genitorialità». Nel sito non si fa cenno alla mater-
nità surrogata ma non ci casca FdI che già giorni
fa ha depositato un’interrogazione ai ministri
dell’Interno, Giustizia e Famiglia per chiedere di
«garantire il rispetto delle leggi vigenti» e «contra-
stare ogni forma di promozione commerciale le-
gata a pratiche illegali». La deputata Grazia Di
Maggio denuncia: «È una fiera della maternità
surrogata, mercifica il corpo della donna trasfor-
mandola in oggetto». E ieri il fronte del no si è
allargato ed è diventato bipartisan. A Milano le
consigliere comunali del Pd Roberta
Osculati (nel tondo) e della Lega De-
borah Giovanati hanno depositato
un ordine del giorno che invita il
sindaco Beppe Sala a «fare chiarez-
za e attivarsi con la Questura per
evitare che venga pubblicizzata la
surrogata, in palese violazione della
legge». Sembrano «fuori luogo per un
evento rivolto a persone che cercano “sem-
plicemente” informazioni su una gravidanza le
“norme comportamentali” imposte a chi entre-
rà, come la distribuzione di badge strettamente
personale, divieto di filmare, minaccia di espul-
sione, perquisizione delle borse e uso di scan-
ner». La capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra
alla Camera Luana Zanella si oppone «totalmen-
te» a una kermesse che «propone un’idea di bim-
bi trasformati in merce e del corpo delle donne
in contenitore» e con un’interrogazione al mini-
stro della Salute Schillaci chiede di bloccarla.
Elly-Giuseppi da «reality»
Saranno le Europee
a decidere chi comanda
Si evitano, non si parlano e fingono di essere
in dissenso: entrambi puntano alla leadership
della sinistra, ma fino al voto la fiction proseguirà
Domenico Di Sanzo
È il reality show dei giallo-
rossi. Giuseppe Conte ed Elly
Schlein sono costretti a litigare
fino alle europee dell’anno
prossimo per alzare l’audience.
Solo che in questo caso la posta
in palio non è qualche punto
percentuale in più negli ascolti
ma la guida del cosiddetto
«campo progressista». Lei pun-
ta a superare il 20% per costrin-
gere Conte a fare il socio di mi-
noranza dei dem. Lui vuole un
pareggio sostanziale per rime-
scolare le carte e ottenere il ri-
sultato di un fronte in cui en-
trambi gli alleati abbiano pari
dignità. «Se il Pd non dovesse
superare il 20%, vorrebbe dire
che noi avremmo tenuto bot-
ta», pronosticano i deputati del
M5s mentre vagano in Transa-
tlantico. Dal Pd ostentano sicu-
rezza, certi che le elezioni euro-
pee metteranno in chiaro i rap-
porti di forza tra i due partiti
che si stanno contendendo il
voto della sinistra.
A lungo termine, dunque,
l’orizzonte inevitabile è quello
di una pace armata. Ma fino al
rinnovo dell’Europarlamento
Conte e Schlein saranno obbli-
gati a fare cane e gatto. In un
teatro dei pupi fatto di accuse e
retromarce, fughe e appunta-
menti al buio. I due protagoni-
sti della strana coppia gialloros-
sa si parlano addosso attraver-
so le agenzie e scelgono di non
incontrarsi mai. Da questo pun-
to di vista, il tour verso le ammi-
nistrative del 14 e 15 maggio è
diventato già un piccolo caso.
Conte e Schlein girano la peni-
sola e non trovano mai il tem-
po di vedersi. Nemmeno nei po-
chi comuni dove sostengono lo
stesso candidato sindaco. Pren-
diamo Torre del Greco, città in
provincia di Napoli, in cui Pd e
M5s appoggiano entrambi Lui-
gi Mennella. L’ex premier e la
segretaria tengono un comizio
nello stesso posto, eppure co-
struiscono l’agenda con l’obiet-
tivo di non incrociarsi. I vertici
dei Cinque Stelle pensano che
un atteggiamento meno bellico-
so nei confronti dei dem toglie-
rebbe «agibilità politica» a Con-
te in vista del traguardo delle
europee. Dal canto suo,
IN DIFFICOLTÀ
Giuseppe
Conte ed Elly
Schlein
L’ex premier
e leader del
Movimento
5 stelle e la
segretaria del
Pd si giocano
la leadership
della sinistra
alle Europee
Schlein non si sottrae alla com-
petizione e colloca il Pd decisa-
mente a sinistra. Dai diritti civi-
li al rilancio sul tema grillino
del salario minimo. Mentre al
M5s non resta che cavalcare le
due questioni su cui la segreta-
ria è stata ambigua, ovvero la
guerra in Ucraina e i termovalo-
rizzatori, a partire da quello di
Roma, voluto dal sindaco dem
della Capitale Roberto Gualtie-
ri.
Schlein è talmente concentra-
ta sulla corsa al voto grillino
che si disinteressa dei modera-
ti. Le defezioni di esponenti co-
me Enrico Borghi, Andrea Mar-
cucci e Carlo Cottarelli sembra-
no non turbarla più di tanto.
«Chi lascia le fa un assist, per-
PROBLEMA COMUNE
La macchina del dissenso
è già in moto nei partiti:
la fronda per chi perde
ché lei vuole cambiare la natu-
ra del partito», spiega al Giorna-
le un autorevole deputato del
Pd, non intenzionato a mollare
il Nazareno. Anche dal punto
di vista interno, l’orizzonte di
molti riformisti sono le euro-
pee. «Per il momento la incalze-
remo nel merito», abbozzano
gli ex renziani. Poi si vedrà. Alle
elezioni per l’Europarlamento,
un risultato simile a quello di
Enrico Letta alle ultime politi-
che metterebbe Schlein nel mi-
rino della fronda. Allo stesso
tempo, non è escluso che qual-
cun altro decida di cambiare ca-
sacca e orientarsi verso Azione
e Italia Viva. Ma la segretaria
non ha un piano per fermare
AVVISO PER ESTRATTO
DI AGGIUDICAZIONE APPALTO
SETTORI SPECIALI - Servizi
FERSERVIZI SpA, in nome e per conto di
FSTechnology SpA, in data 2 maggio 2023
ha trasmesso alla GUUE l’avviso di aggiudi-
cazione dell’appalto LIN ICT 158/2023 per
l’affidamento della fornitura di licenze, manu-
tenzione Software e servizi cloud IBM - CIG
9747032143. STIPULA ACCORDO QUA-
DRO: 31/03/2023, con Rubrica n. 20/2023/
FSTECH. L’avviso integrale è pubblicato
all’indirizzo internet www.ferservizi.it.
Gennaro Ranieri
IL FATTO 5
l’emorragia. E, stando alle voci
che circolano al Nazareno, le
va bene così. Speculare la situa-
zione di Conte. Se alle europee
il M5s verrà staccato dal Pd, ine-
vitabilmente si metterebbe in
moto la macchina del dissenso
pentastellato. E l’ex sindaca di
Roma Virginia Raggi è già pron-
ta ad approfittare della situazio-
ne. Oltre a Raggi rispunterebbe-
ro fuori vecchi problemi lascia-
ti sotto il tappeto. A partire dal-
la regola del doppio mandato,
un principio che i parlamentari
stellati chiedono di cancellare.
Intanto Conte e Schlein sono
intrappolati nel ruolo degli an-
tagonisti. Attori di una pace im-
possibile, almeno fino alle euro-
pee.
Direzione Business Regionale
Acquisti Regionale
AVVISO PER ESTRATTO BANDO
DI GARA SETTORI SPECIALI
È indetta Gara a procedura aperta n.
35785 per l’affidamento del Servizio
di bonifica da amianto/ Mca e/o
rimozione di Fav di 148 rotabili
inamovibili in sosta presso lo scalo
ferroviario Maddaloni Marcianise, con
eventuale e successiva demolizione. Il
valore complessivo della gara è di €
1.376.154,30 - CIG 978784620A.
Termine presentazione offerte:
16/06/2023 ore 13:00. Il Bando
di gara, pubblicato sulla GUUE, è
disponibile, col Disciplinare di gara,
sul portale www.acquistionline.
trenitalia.it.
La Responsabile del Procedimento
Katia Sacco
Comune di Grosseto
Estratto esito di gara
Comune di Grosseto, 0564 488111, comune.
grosseto@postacert.toscana.it https://new.
comune.grosseto.it/web/. Affidamento dei
servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria
di progettazione definitiva, progettazione
esecutiva (compresa di sicurezza), direzione
lavori e coordinamento per la sicurezza in
fase di esecuzione per la realizzazione dei
Lavori di “Intervento 1.a - Intervento di re-
stauro, rifunzionalizzazione e valorizzazione
di parte del sistema dei bastioni - Bastione
Fortezza - Cassero Senese” – “Finanziato
nell’anbito del Programma Innovativo Nazio-
nale per la Qualità dell’Abitare – Decreto In-
terministeriale n. 395 del 16 settembre 2020”
CUP F55F21000120001 - CIG 940319954A;
Criterio di aggiudicazione: offerta economi-
camente più vantaggiosa. Data di stipula del
contratto: 19.04.2023. Nome aggiudicatario:
rtp costituito Architetto Riccardo Stolzuo-
li (mandataria); Valore finale dell’appalto:
€ 199.255,34, comprensivo di IVA e Cassa
Nazionale, come dettagliato nella sez. “Am-
ministrazione trasparente” su https://new.
comune.grosseto.it/web/amministrazio-
ne-trasparente/.
Il Dirigente
Dott. Simone Cucinotta
 6 INTERNI
VERSO LE ELEZIONI
Pier Francesco Borgia
Non è soltanto l’unico capo-
luogo di Regione chiamato a
rinnovare il Consiglio comuna-
le e a individuare il nuovo sin-
daco. Ancona rappresenta una
sfida importante per il centro-
destra visto che il sindaco
uscente, Valeria Mancinelli, è
in carica da ben dieci anni e
cinque anni fa è stata anche in-
signita del World Mayor Prize.
Ecco perché ieri pomeriggio
sul palco allestito a piazza Ro-
ma si sono trovati tutti i princi-
pali attori della coalizione di
centrodestra per chiudere la
campagna elettorale di Danie-
le Silvetti. Sicuro del successo
si dimostra il primo a interveni-
re: Francesco Acquaroli. Il go-
vernatore delle Marche non ha
dubbi: il governo Meloni ha già
fatto molto per la regione e la
«nuova» Ancona potrà sfrutta-
re al meglio questa felice con-
giuntura. D’altronde, come in
molte città chiamate al voto,
anche nel capoluogo marchi-
IL MINISTRO DEGLI ESTERI
«Il nostro successo
garantisce un governo di
tutti, non solo degli amici»
giano il Partito democratico e i
Cinquestelle corrono separati.
Antonio Tajani (FI) è il pri-
mo rappresentante della coali-
zione a parlare. E lo fa richia-
mando la recente apparizione
video di Silvio Berlusconi du-
rante la convention milanese.
«Daniele (Silvetti, ndr), puoi
contare sul sostegno di un
grande combattente che vi sa-
luta - dice il coordinatore na-
zionale degli azzurri -. Prima
ho parlato con lui. Questa città
ha bisogno di una grande svol-
ta». Tajani è chiamato anche a
reagire ai cori di alcuni conte-
statori. Ed è proprio a coloro
che «sentono il profumo di
sconfitta» che si rivolge il mini-
Nuovo appuntamento elet-
torale (è il terzo dall’inizio
dell’anno). Gli elettori di qua-
si 800 Comuni sono chiamati
alle urne per rinnovare i verti-
ci politici delle amministrazio-
ni. Solo il 43% di questi Comu-
ni, però, supera i tremila abi-
tanti. Per gli altri ci sarà un
solo turno di votazione senza
ballottaggi, come previsto dal-
la legge elettorale per i comu-
ni sotto i 15mila. Una legge
che stabilisce che viene eletto
sindaco il candidato con più
voti. Con la sola condizione
che dentro le urne si sia raccol-
ta almeno la metà più uno dei
voti degli aventi diritto. L’uni-
ca ipotesi di ballottaggio è rap-
presentata dalla perfetta pari-
tà di voti dei due principali sfi-
danti. Nel caso in cui si presen-
ti soltanto un candidato, ven-
gono eletti sia il sindaco che i
candidati consiglieri.
Tra i grandi Comuni dei qua-
li verrà scelto il nuovo corso
c’è un solo capoluogo di Regio-
ne (Ancona). Cui seguono al-
tri 16 capoluoghi di provincia
(Brescia, Brindisi, Catania, Im-
peria, Latina, Massa, Pisa, Ra-
gusa, Siena, Siracusa, Son-
drio, Teramo, Terni, Trapani,
Treviso e Vicenza). In totale il
Sfida del centrodestra:
allungare nei Comuni
la scia delle sue vittorie
In piazza ad Ancona Meloni, Tajani e Salvini
«Possiamo conquistarla al primo turno»
stro degli Esteri. La vittoria del
centrodestra può portare, dice,
«al governo di tutti, non il go-
verno degli amici. La casa del
Comune è la casa di tutti i citta-
dini, e in questi anni non è sta-
to così». Secondo Tajani il Pd
ha perso la capacità di attrarre
i moderati e il suo sbilancia-
mento a sinistra può rappre-
sentare un vantaggio per il cen-
trodestra nella volontà di attrar-
re voti (tanto che lo stesso nu-
COMPATTEZZA Il candidato sindaco di Ancona Daniele Silvetti con il vicepremier Antonio Tajani
LA MAPPA DELLE URNE
Le amministrative del 14-15 maggio
x Regione capoluoghi al voto
Sondrio
4 indagine. Non si capisce quale
2
3 Treviso
5
Imperia
1
6 7
Massa 8 Ancona
9 10
Pisa
Siena
11
Latina
19
Trapani
Ragusa
* Si vota il 21-22 maggio; ** Si vota il 28-29 maggio
LE AMMINISTRATIVE DI DOMENICA
Quasi 800 sindaci da eleggere
E la sinistra sfilacciata arranca
Pd e 5 Stelle insieme solo in quattro capoluoghi di provincia
Il Terzo polo da solo a Teramo e Latina, a Brindisi con la destra
voto interessa un decimo del-
le amministrazioni locali italia-
ne e il 12% degli elettori, vale a
dire 6 milioni di elettori.
Circa il 16% delle ammini-
strazioni comunali chiamate a
rinnovare i propri organi di
rappresentanza si trova in Sici-
lia (dove si voterà, però, a fine
mese). Sull’isola, infatti, si vo-
terà in quasi la metà dei capo-
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale
ni vuole un cambio di passo e
il commento ✒
sottolinea che dopo 30 anni An-
cona può cambiare registro e
lancia un’accusa precisa ai
INERZIA CRONICA
dem. «Il Pd non è più il partito
degli operai ma dei marziani,
dei miliardari che abitano in VIZIO ANTICO
zona ztl e di chi spende 300
DEL NUOVO CSM
euro per la personal shopper -
ironizza il leader del Carroccio
-. Unico contatto che hanno di Luca Fazzo
con l’immigrazione è con chi
C
gli tiene i bambini per fargli fa- os’hanno in comune il
re vacanze d’estate». caso dell’indagine di
Fiera del lavoro svolto e del Firenze sui mandanti
lavoro che anche ad Ancona si delle stragi del 1993 e le
può fare, si è dichiarata Gior- manovre in corso intorno ai
mero due di Forza Italia è con- ragionare, a scherzare insieme gia Meloni. «Leggo i dati ma- vertici della Procura della
vinto che Ancona possa essere e non vedo l’ora di abbracciare cro-economici che dicono che Repubblica di Milano?
conquistata già al primo tur- Silvio che è unico, inimitabile l’Italia è stimata per essere la Risposta facile: l’inerzia del
no). da tutti i punti di vista». Salvini nazione che cresce di più in Eu- Consiglio superiore della
Lo stesso Matteo Salvini, sa- sfrutta la piazza anconetana ropa - spiega la premier nel magistratura. Il «nuovo» Csm,
lendo sul palco di piazza Roma per ricordare uno dei nodi che suo intervento -, abbiamo il re- il primo del dopo-Palamara,
rivolge un pensiero all’alleato il centrodestra deve ancora cord di occupazione mai avuto insediatosi nel settembre
assente. «In questi sei mesi sciogliere («Non vedo l’ora di in Italia, il record di contratti scorso, e che era parso (se non
non ho trovato in Giorgia e Sil- iniziare la mappatura delle stabili mai avuto in Italia». La altro per la fine dell’egemonia
vio dei colleghi, ho trovato in spiagge per consentire ai bal- stessa Meloni aveva aperto pro- delle correnti di sinistra) in
Giorgia e Silvio degli amici ed è neari di continuare a fare il lo- prio ad Ancona (il 23 agosto grado di segnare un
questa la differenza - ricono- ro lavoro e ai marchigiani di scorso) la campagna elettorale cambiamento di rotta. Qualche
sce il vicepremier -: trovarsi a tenersi le loro spiagge»). Salvi- che l’avrebbe portata a Palazzo refolo di aria fresca si era colto.
Poi, inesorabile, è riapparsa la
L’OMAGGIO DEL LEGHISTA tendenza al traccheggio, allo
svicolamento davanti alle
«Non vedo l’ora rogne. Rogne, e robuste, sono
di abbracciare di nuovo le due storie in corso d’opera
in questi giorni. A Firenze
Silvio, che è unico» l’inchiesta più delicata aperta
oggi in Italia, con Silvio
Chigi. È lei stessa a ricordarlo Berlusconi e Marcello Dell’Utri
abbracciando il candidato Sil- accusati nientemeno di avere
vetti. E poi si rivolge ai conte- ordinato (non si sa perché) a
statori dei centri sociali e osser- Cosa Nostra una sfilza di stragi
va: «Ci inseguono? Vuole dire viene narrata in diretta su due
che siamo dalla parte giusta». quotidiani che si danno il
E torna sul tema dei migranti turno a pubblicare atti di
per ribadire l’impegno del go- indagine: tutti a sostegno della
verno. «Ci siamo trovati di fron- tesi d’accusa. Non si scappa: o
te alla peggiore congiuntura la Procura di Firenze è vittima
possibile - dice la premier -, di questa operazione che
ma anche qui, lavoro lungo e rischia di danneggiare la sua
difficile, ma alla fine la spuntia- indagine o ne è complice.
mo noi. Preferisco metterci più Ipotesi subordinata: gli atti non
tempo ma trovare una soluzio- sono più segreti perché gli
ne strutturale piuttosto che stessi pm fiorentini (Luca
prendere decisioni per paura Turco, che qualcuno anche
dei sondaggi. Sappiamo di ave- dentro Magistratura
re cinque anni, le somme si ti- democratica guardava con
rano alla fine». dissenso, e Luca Tescaroli,
collaboratore di uno dei
N° comuni al voto quotidiani che ospitano gli
769
comuni al voto
1 Piemonte 72 scoop) li hanno depositati qua
Brescia 2 Valle d’Aosta* 1 e là, autodannengiando la loro
Vicenza 3 Lombardia (2) 106
108 4 Trentino-Alto Adige*
Veneto (2)
3
49
(Imperia, Pisa, Ragusa, Siena,
sia lo scenario peggiore, ma in
5 Sondrio, Terni, Treviso, Vicen-
17 con più di
6
7
Liguria (1)
Emilia-Romagna
23
21 za); il centrosinistra attual- ogni caso si capisce forse fin
capoluogo 15mila
8 Toscana (3) 22 mente controlla Ancona, Bre- troppo bene perché il Csm non
abitanti
Teramo 9 Umbria (1) 7
10 Marche (1) 15 scia, Brindisi, Teramo, Trapa- abbia voglia di metterci il naso.
Terni
12 11 Lazio (1) 47 ni; mentre Siracusa è uscente Meno bene si capisce perché il
13 15
12 Abruzzo (1) 31
14 Brindisi 13 Molise 14 il sindaco di Azione. Latina, Consiglio dorma sulla nomina
16
14 Campania 84 Massa, Catania escono invece per altri quattro anni del pm
15 Puglia (1) 51 Fabio De Pasquale a
17
16 Basilicata 14
da una gestione commissaria-
6.116.427 17 Calabria 42 le. procuratore aggiunto di
18 Catania elettori 18 Sicilia** (4) 128 Il centrodestra dovrebbe ri- Milano. De Pasquale oggi è
19 Sardegna** 39
Siracusa petere il successo ottenuto nel- sotto processo per la sua
le elezioni regionali del Lazio, gestione dei processi Eni,
della Lombardia e del Friuli eppure il Consiglio giudiziario
Venezia-Giulia. Un successo di Milano ha proposto la sua
ottenuto anche alla mancata riconferma, con una delibera
coesione del fronte di cen-
tro-sinistra. Sono, infatti, sol-
che ha sollevato alcune
perplessità tra le stesse toghe
tanto quattro i capoluoghi di milanesi. L’anno scorso il Csm
provincia in cui il Partito de-
mocratico e il Movimento Cin-
archiviò la procedura di
trasferimento d’ufficio di De
questelle sono riusciti a fare Pasquale, perché gli elementi
sintesi attorno a un candidato contro di lui erano gli stessi del
comune: Brindisi, Latina, Pisa processo penale.
e Teramo. Mentre il centrode- Successivamente, da quello
luoghi di provincia, per un to- d’Aosta chiamato al rinnovo stra corre diviso soltanto nel stesso processo sono emerse
tale di 128 comuni. Seguono (Valtournanche). Comune di Massa. E proprio a nuove accuse contro di lui,
la Lombardia (106), la Campa- Le alleanze locali non sem- Teramo e Latina il Terzo Polo ormai pubbliche. «Mi disse di
nia (84) e il Piemonte (72). Le pre ricalcano quelle nazionali. corre da solo mentre a Brindi- tenere le carte nel cassetto due
zone in cui ci saranno invece Inoltre spesso sono le liste civi- si offre un appoggio esterno al anni», ha deposto il pm Paolo
meno comuni sono la Basilica- che a rappresentare il dato più candidato del centrodestra. Storari. Il Csm poteva riaprire
ta (14), il Molise (14), l’Um- importante. I capoluoghi chia- L’unico Comune dove il Terzo una pratica per cambiare posto
bria (7). Si voterà invece il 21 mati al voto al momento pos- polo si è posto nel campo del e lavoro a De Pasquale. Non lo
maggio nei territori autonomi sono essere divisi sommaria- centrosinistra è proprio l’uni- ha fatto. Come è nuovo, il
del Trentino-Alto Adige (tre) e mente in questo modo: otto ca- co capoluogo di Regione: An- nuovo Csm.
nell’unico Comune della Valle poluoghi sono al centrodestra cona. PFB
 8 INTERNI Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

SCENARI ECONOMICI
l’intervista » Luigi Sbarra
MENO TASSE
Gian Maria De Francesco governo fa bene a studiare. Natu-

Luigi Sbarra, segretario ge-

nerale Cisl, la manifestazio-
«Landini ha sbagliato: Positiva
l’idea del
ralmente va inserita in un accor-
do complessivo con le parti so-
ciali per cambiare il sistema fi-
ne unitaria di sabato scorso

il sindacato è autonomo
scale, abbassare le tasse a lavora-
ha registrato un avvicinamen- viceministro tori e pensionati preservando il
to tra la Cgil di Landini e il Pd principio di progressività e di re-
di Schlein. Lei cosa pensa? Leo di distribuzione. Le risorse vanno

dalle scelte dei partiti»

«La distinzione tra rappresen-
tanza sociale e politica resta un
valore assoluto e non negoziabi-
le del nostro fare sindacato. La
Cisl ha sempre giudicato i gover-
ni in base alle loro scelte e non
dal colore politico. Se qualcuno
pensa di poter cavalcare la no-
stra protesta sindacale sovrappo-
nendogli obiettivi di natura par-
titica ha sbagliato di grosso. I po-
litici di tutti gli schieramenti so-
no liberi di partecipare alle no-
stre manifestazioni, ci manche-
rebbe. Ma se condividono le no-
stre richieste, devono farlo an-
che rispondendo in maniera coe-
rente in Parlamento e rispettan-
do sempre l’autonomia del sin-
dacato.
Non rischia di essere contro-
producente una contrapposi-
zione politica che va al di là
dei contenuti?
«Non vedo questo rischio. Noi
non facciamo opposizione politi-
ca. Questo deve essere un punto
chiaro. Noi ci stiamo mobilitan-
do in queste settimane sulla ba-
se di una piattaforma prettamen-
te sindacale ed unitaria che ha
come obiettivo la ripresa di un
confronto e di un dialogo stabile
e costruttivo con il governo su
punti concreti, consultabili in
ogni momento nella nostra piat-
taforma. La nostra protesta è tut-
ta di merito, legata ai contenuti,
finalizzata ad aprire una stagio-
ne di riforme condivise con le
istituzioni e le imprese».
La Cgil ha criticato l’impian-
to del dl Lavoro alla radice, la
Cisl invece è più dialogante
visto che il taglio del cuneo
sul lavoro rientra nella vostra
piattaforma.
«Abbiamo apprezzato molto il
taglio del cuneo a favore solo dei
lavoratori perché è una misura
che può dare un sollievo ai sala-
ri in questa fase difficile con una
inflazione galoppante. È un se-
gnale positivo ma insufficiente,
perché è un provvedimento
provvisorio, che deve essere raf-
forzato, diventare strutturale ed
essere collegato a un patto fisca-
le da costruire insieme».
Cosa pensa della riforma di
voucher e reddito di cittadi-
nanza?
«È sbagliata l’operazione fatta
sui voucher. La contrattazione
Il leader Cisl si smarca dall’asse tra Cgil e Pd:
«Confronto con il governo su fisco e pensioni»
già permette tutta la buona fles- dinanza, servono più risorse con-
sibilità necessaria. E nessun vou- tro la povertà e dobbiamo inve-
cher può sostituire le tutele e i stire molto di più sulle politiche
diritti garantiti da un buon con- attive».
tratto. Quanto al reddito di citta- Il viceministro Leo ha avanza-
IL DECRETO OGGI IN AULA A MONTECITORIO
Il governo assicura: «I costi del Ponte sullo Stretto non saliranno»
Il sottosegretario Rixi: «Il prezzo è 13,5 miliardi». Salvini: «Lo faremo con l’acciaio Ilva»
Il dl Ponte di Messina è stato
approvato in commissione e og-
gi sarà in Aula a Montecitorio.
Le opposizioni, storicamente
contrarie alle grandi opere, av-
velenano come al solito il clima
politico. Il governo ha replicato
alle lamentele di Pd e M5s circa
il pericolo di un aumento dei
costi spiegando che saranno evi-
tati aumenti dei prezzi. Il sotto-
segretario ai Trasporti Edoardo
FIDUCIA Il sottosegretario ai Rixi ha precisato che l’opera
Trasporti Edoardo Rixi conferma i costi già stimati dal
to la proposta di tassare le tre-
dicesime al 15% dal 2024. Sie-
te d’accordo?
«È una proposta che abbiamo
avanzato in questi giorni e che il
Def di 13,5 miliardi di euro (8,5
miliardi la stima del 2011). Il
progetto resta lo stesso di 12 an-
ni fa, ma viene aggiornato, «i
materiali nel tempo sono cam-
biati». L’emendamento riformu-
lato effettivamente fissa il costo
complessivo dell’opera «nel li-
mite massimo» dell’importo in-
dicato nel Def, ma puntualizza
che la rideterminazione del
prezzo viene fatta «escludendo
gli oneri finanziari funzionali al-
la remunerazione dei capitali
detassare le
tredicesime
CRITICHE
No ai voucher
potenziati:
i contratti già
garantiscono
una buona
flessibilità
RIFORMISMO
Il segretario della
Cisl, Luigi Sbarra, è
convinto che per
l’area popolare e
sociale in politica
possa trovare
adeguata
rappresentanza
anche attraverso
forme partecipative
all’interno delle
realtà aziendali
apportati dall’investitore priva-
to» e gli «oneri funzionali
all’adeguamento del progetto
esecutivo» a delle prescrizioni
fissate dal decreto, come la nor-
mativa sulla sicurezza o la com-
patibilità ambientale. Secondo
Alleanza Verdi-Sinistra (forma-
zione i cui esponenti ai tempi
dei governi Prodi e Conte II
bloccarono il progetto), si tratta
di un «vero e proprio regalo» al
consorzio Eurolink (capeggiato
da WeBuild).
cercate anche nell’incremento
del prelievo sulle rendite finan-
ziarie e sugli extra-profitti delle
multinazionali energetiche e del-
la logistica».
Lei ha chiesto l’apertura del
tavolo sulle pensioni. A che
punto siete?
«In questi sei mesi è mancato
il dialogo con il governo. Vedre-
mo se l’incontro con il premier
Meloni alla vigilia del primo
maggio è stato un atto di sempli-
ce “etichetta” istituzionale o se
invece rappresenta la reale vo-
lontà di aprire un confronto sta-
bile. Ci aspettiamo nei prossimi
giorni una convocazione al mini-
stero del Lavoro per discutere di
una riforma delle pensioni
equa, sostenibile, inclusiva».
La Cisl nasce nella dottrina
sociale cristiana. Cosa pensa
del travaglio dei cattolici de-
mocratici?
«I valori del popolarismo sono
più che mai attuali. Bisogna
muoversi, oggi più che mai,
dall’homo homini lupus a un pa-
radigma partecipativo, persona-
listico, fondato sulla correspon-
sabilità riformatrice di tutte le
componenti della società. Per
trovare soluzioni stabili e solida-
li dobbiamo remare verso una
nuova unità del Paese. Per que-
sto abbiamo lanciato la nostra
mobilitazione per una legge sul-
la partecipazione dei lavoratori
alla gestione delle aziende».
L’emendamento lega il rico-
noscimento dell’aggiornamen-
to dei prezzi parametrato a quel-
li degli anni 2022-2023 alla data
di approvazione dell’opera da
parte del Cipess, ha fatto notare
il Pd. «Se i tempi dovessero al-
lungarsi, c’è il rischio che il
prezzo aumenti, ma Rixi ha ras-
sicurato. Le modifiche «evitano
extraprofitti» e tutelano lo Stato
garantendo «tempi e costi con-
grui».
Il ministro delle Infrastruttu-
re, Matteo Salvini, ha dichiara-
to che l’opera «sarà fondamen-
tale per tutto il Sud, per l’Italia e
per l’Europa», evidenziando co-
me l’acciaio dell’Ilva possa esse-
re utilizzato proprio per la rea-
lizzazione del Ponte sullo Stret-
to. Da registrare il disfattismo
della Fiom-Cgil secondo cui la
produzione dello stabilimento
di Taranto sarebbe insufficien-
te a garantire le forniture neces-
sarie. Motivo in più per riavvia-
re l’impianto a pieno regime.
«Il governo - con l’apporto de-
terminante di Forza Italia - pun-
ta sulle infrastrutture e con que-
sta grande opera vuole scrivere
una pagina storica», ha com-
mentato il sottosegretario Matil-
de Siracusano, fiduciosa in un
rapido passaggio alla Camera.
GDeF
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale INTERNI 9
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LA PARTITA DELLE NOMINE

Laura Rio dersi addossare la responsabilità della

Ieri con le dimissioni di Carlo Fuor-

tes si è chiuso il capitolo della Rai
espressione delle larghe intese di Dra-
ghi e si è aperta l’era della televisione
meloniana. Una tv che - nelle intenzio-
ni - vuole dare voce a chi si è sentito
poco rappresentato negli ultimi anni.
Soprattutto gli esponenti di Fratelli
d’Italia che sognano da decenni di arri-
vare sugli scranni della prima azienda
culturale italiana.
Ma in Rai, se non sono complicate,
le cose non si fanno. Si attendevano
dimissioni «pacifiche» dell’ammini-
stratore delegato dopo che il Consi-
glio dei ministri giovedì scorso con un
decreto ad hoc (limite d’età a 70 anni)
ha liberato apposta per lui la poltrona
di sovrintendente del Teatro San Car-
lo di Napoli scatenando la furia dell’at-
tuale dirigente Lissner che ha annun-
ciato ricorso. Anche perché per setti-
mane si è raccontato che l’ad non si
sarebbe mosso finché non gli fosse sta-
ta trovata una sistemazione di pari gra-
do. E, il governo, non potendo dimet-
terlo, l’avrebbe convinto a rassegnare
il mandato esaudendo i suoi desideri.
«Non ci sono più le condizioni - ha
Rai, Fuortes scaricato lascia
Al suo posto arriva Sergio
L’ad dimissionario: «Mancano le condizioni
per continuare». Meloni: «Nessuna pressione»
scritto Fuortes - per proseguire nel
progetto editoriale di rinnovamento
che avevamo intrapreso nel 2021». E
po ha aggiunto: «Non posso, pur di
arrivare all'approvazione in Cda dei
nuovi piani di produzione, accettare il
compromesso di condividere cambia-
menti - sebbene ovviamente legittimi
- di linea editoriale e una programma-
zione che non considero nell'interes-
LA LETTERA
In bilico anche la nomina al
Teatro San Carlo: «Il mio futuro
non è oggetto di trattativa»
se della Rai». Insomma, non proprio
parole pacifiche di un manager che si
appresta a ricevere la fiducia per altri
incarichi pubblici, con Giorgia Meloni
che in serata ha replicato: «Ha scelto
lui di dimettersi, non ha ricevuto pres-
sioni».
Tra l’altro Fuortes ha aggiunto: «Il
mio futuro professionale è di nessuna
importanza di fronte a queste ragioni
e non può costituire oggetto di trattati-
va». Queste ultime parole hanno scate-
nato rumors sul fatto che non si appre-
sterebbe a prendere la direzione di Na-
poli, ma potrebbe andare verso altri
incarichi. In ogni caso Lissner lascerà
solo il 10 giugno. Anche per questo ha
sorpreso la celerità con cui il manager
si è dimesso: si pensava aspettasse di
avere la certezza del posto al San Car-
lo. Ma gli è stato fatto capire che o si
dimetteva subito o doveva restare in
Rai fino a fine mandato, tra un anno,
con il cda quasi tutto contro, scioperi
aziendali e multe Agcom in arrivo. E,
pare, che non avesse più neppure l’ap-
poggio pieno del Pd che temeva di ve-
LE TAPPE
In arrivo la nomina a direttore
generale di Giampaolo Rossi,
uomo di tv vicino a Meloni
mala gestione aziendale. In ogni caso,
qualunque sia il futuro di Fuortes, ora
in Rai si apre un nuovo capitolo. Entro
pochi giorni, si porterà a compimento
la procedura della nomina del nuovo
ad nella persona di Roberto Sergio, at-
tuale direttore della radiofonia e ma-
nager Rai da molto tempo. Prima l’in-
dicazione da parte del Mef, poi il voto
in Cdm, poi la presa d’atto dell’assem-
blea della Rai e infine la votazione in
Cda Rai. A quel punto si procederà
con la nomina di Giampaolo Rossi, uo-
mo di tv molto vicino a Giorgia Melo-
ni, come direttore generale.
A cascata si procederà a cambiare la
scacchiera delle direzioni editoriali e
di corporale. Primo passo urgente met-
tere a punto i palinsesti della prossi-
ma stagione. Poi il piano industriale e
il contratto di servizio. Nei punti ne-
vralgici arriveranno dirigenti e giorna-
listi vicini al centrodestra: Gian Marco
Chioggi, attuale direttore di Adnkro-
nos, al Tg1 al posto di Monica Maggio-
ni, Nicola Rao agli approfondimenti
(che controlla tutti i talk), all’Intratte-
nimento Prime Time Marcello Cianna-
mea e a quello Day Time Angelo Mel-
lone.

I NOMI
In carica dal luglio 2021. L’a.d. Fuortes si è dimesso
MARINELLA SOLDI
Presidente
indicato dal governo Draghi

CARLO FUORTES SIMONA AGNES

Amministratore Eletta dalla Camera,
delegato indicato proposta da FI
dal governo Draghi

IGOR DE BIASIO ALESSANDRO

Nominato dal Senato, DI MAJO
in quota Lega Nominato dal Senato,
vicino a M5S

FRANCESCA BRIA RICCARDO LAGANÀ

Eletta dalla Camera, Tecnico del montaggio
in quota Pd confermato dai dipendenti Rai

NUOVO CORSO
L’ex amministratore delegato della Rai Carlo
Fuortes ha comunicato le sue dimissioni al
ministro dell’Economia. «Dall’inizio del 2023
sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona
si è aperto uno scontro politico che contribuisce
a indebolire la Rai e il Servizio pubblico»

Felice Manti
«Sul prossimo Comandante genera-
le della Guardia di Finanza non ci so-
no problemi, si farà tutto in fretta».
«Ma ancora non è deciso nulla». Le
voci di due autorevoli esponenti del
governo raccolte dal Giornale raccon-
tano gattopardescamente l’evoluzione
dell’ennesima giornata passata inutil-
mente a caccia del sostituto del genera-
le Giuseppe Zafarana. Che domani di-
venterà presidente dell’Eni dopo esse-
re convolato ieri a giuste nozze con la
sua amata alla fine di una convivenza
durata anni. Una festa alla quale han-
no partecipato molti big della politica
e dell’economia e in cui, inevitabil-
mente, i suoi destini e quelli del suo
successore sono stati oggetto di discus-
sione tra i tavoli degli invitati. Con un
pizzico di polemica, dopo che il socio
Eni «Fondazione Finanza etica» ha sot-
tolineato l’irritualità della provenien-
za del presidente del cane a sei zampe
dalle Fiamme Gialle, «considerando le
recenti indagini condotte dalla Gdf di
cui l’azienda è stata oggetto» e in as-
STALLO AL VERTICE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Fiamme gialle, passo indietro di Zafarana
Ma sul successore è ancora scontro aperto
La Meloni vuole De Gennaro, Giorgetti punta su Sirico. Ipotesi terzo nome
senza di precise «competenze specifi-
che sulla transizione energetica» che
Eni deve raggiungere entro il 2050.
Oggi alle 17:00, alla Caserma Piave
del Comando generale, si terrà la ceri-
monia di avvicendamento davanti al
ministro dell’Economia e delle Finan-
ze, Giancarlo Giorgetti. A ricevere lo
scettro sarà Andrea De Gennaro, co-
mandante in seconda di Zafarana e
candidato autorevole a essere confer-
mato oltre l’interim previsto come au-
tomatismo per garantire la catena di
comando. È il candidato che più sem-
bra piacere a Palazzo Chigi e al sottose-
gretario Alfredo Mantovano, ma è nel-
la triangolazione con Mef, Quirinale e
ministero della Difesa che il risiko de-
ve trovare una soluzione univoca. Tan-
to più se, come vorrebbero le voci cir-
colate in questi giorni, lo stesso Gior-
getti e il collega alla Difesa Guido Cro-
setto sarebbero concordi nel sostene-
re l’altrettanto autorevole candidatura
di Umberto Sirico, comandante dei re-
parti speciali della Gdf.
USCENTE
Il generale Giuseppe Zafarana
Dopo l’incidente di percorso di gio-
vedì scorso, le trattative interne alla
maggioranza sono proseguite anche ie-
ri, non senza scossoni e pause. La pre-
mier riuscirà nell’opera di convinci-
mento dei suoi ministri? O sarà neces-
sario puntare su candidature terze, an-
che per evitare che plasticamente qual-
cuno possa apparire sconfitto rispetto
ad altri? L’idea che circola è che co-
munque vada si debba decidere oggi,
pena una dimostrazione di scarsa con-
cordia che rischia di avere contraccol-
pi, sia dal punto di vista degli equilibri
interni alla maggioranza, sia dal punto
di vista della tenuta della stessa Guar-
dia di Finanza. Da qui l’idea che il pro-
filo migliore debba essere ricercato
nelle seconde linee di comando che
bene hanno fatto in questi anni di pan-
demia, come Bruno Buratti, Michele
Carbone, Fabrizio Carrarini, Fabrizio
Cuneo, Ignazio Gibilaro o Francesco
Greco, in rigoroso ordine alfabetico.
Su uno di questi nomi potrebbe essere
trovata una quadra che risolva le criti-
cità interne e rilanci l’azione della
Guardia di Finanza, corpo che difficil-
mente tollererebbe una nomina frutto
più di un’intesa politica che di un meri-
to conquistato sul campo.
Nel corso del Consiglio dei ministri
che potrebbe essere convocato nelle
prossime ore c’è anche da riempire la
casella di capo della Polizia, posto che
appare destinato all’attuale vicediret-
tore dell’Aisi, Vittorio Pisani. L’uscen-
te Lamberto Giannini sarebbe pronto
a raccogliere la sfida dell’esecutivo e
accettare la poltrona di prefetto di Ro-
ma, sede scoperta ormai da due mesi
dopo la nomina di Bruno Frattasi
all’Agenzia per la Cybersicurezza.
Qualcuno dice che se De Gennaro re-
stasse a secco potrebbe essere il candi-
dato perfetto per sostituire Pisani
all’Aisi.
 10 INTERNI Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

ALLARME IMMIGRAZIONE
di Gian Micalessin Questo - spiega la sentenza FESTA DELL’EUROPA
Il regalo della Consulta: della Corte Costituzionale - al
Gli italiani hanno
L
iberi di lavorare, ma an- fine di evitare che la «valuta-
che di spacciare droga zione si traduca in un giudizio
e vendere merci taroc- fiducia nell’Ue:
chi commette reati lievi
astratto e, per ciò solo, lesivo
cate. Lo ha deciso la nostra dei diritti garantiti dall'artico-
Corte Costituzionale spiegan- lo 8 Cedu (Corte Europea dei «Ma il Paese
do, con una sentenza ispirata Diritti dell’Uomo ndr)».
ha poca voce»
avrà il diritto di restare
ai principi sanciti dalla Corte Insomma chi vende droga,
Europa sui Diritti dell’Uomo, ma si fa trovare con poca roba
che non è lecito negare auto- addosso, può continuare a la- Francesco Giubilei
maticamente il rinnovo del vorare di giorno e arrotonda-
permesso di soggiorno ai mi- re a colpi di «marija» la sera. E La Giornata dell’Europa che
granti condannati per la ven- La Corte costituzionale: niente automatismi lo stesso vale per chi si è fatto si celebra oggi è la giusta occa-
dita di droga o di merci con- beccare una volta, ma è poi sione, a ormai un anno dalle ele-
traffatte. E questo perché, se- fra illecito e rigetto del permesso di soggiorno sfuggito per molto tempo ai zioni europee, per trarre qual-
condo la Corte, una condan- controlli. Ed anche aver mes- che conclusione e fare un bilan-
na penale ricevuta in passato Corte Europea dei diritti casi ai giudici della Corte Co- automatico del permesso di so su casa e famiglia, magari cio sullo stato di salute delle isti-
non è, in teoria, sufficiente a dell’Uomo a cui si è «ispirata» stituzionale. soggiorno per lavoro. Ma tan- con i proventi di hashish e ma- tuzioni europee. Il 9 maggio
definire la «pericolosità attua- la Consulta emettendo il suo La sentenza, depositata ieri to per rendere ancora più in- rijuana, è un segno di integra- 1950, l'allora ministro degli Este-
le» di un soggetto. In pratica verdetto. Ma partiamo dai rea- e firmata dalla relatrice Maria gestibile la gestione dei mi- zione sociale che impone di ri francese Robert Schuman,
un altro autogol nel nome ti. Nel primo caso il permesso Rosaria San Giorgio, ha di- granti la Consulta ha anche ignorare gli eventuali reati propose la creazione di una Co-
dell’accoglienza. Il tutto men- di lavoro era stato revocato ad chiarato l’illegittimità costitu- dettato i principi a cui dovran- commessi da un migrante munità europea del carbone e
tre il governo si trova ad af- un migrante fermato mentre zionale degli articoli del Testo no ispirarsi i questori di poli- concedendogli di continuare dell’acciaio con un discorso pas-
frontare uno dei momenti più stava vendendo una dose da Unico sugli Stranieri approva- zia chiamati a valutare la peri- a soggiornare e lavorare nel sato alla storia come «dichiara-
difficili nella storia dei flussi un grammo e mezzo di hashi- to nel 1998. In base a quel te- colosità sociale di uno spac- nostro paese. A dar retta alla zione Schuman», antesignano
migratori con oltre 44mila ar- sh e trovato in possesso di al- sto il cosiddetto «piccolo spac- ciatore o di un venditore di Consulta la nuova giurispru- alla nascita della futura Unione
rivi dall’inizio dell’anno e gra- tri 19 grammi nel corso della cio» e la «vendita di merci con- prodotti falsi. Da oggi prima denza eviterà, insomma, che europea. Per questo motivo, dal
vi riflessi sull’ordine pubbli- successiva perquisizione. Nel traffate» erano inseriti tra i rea- di negare il permesso di lavo- l’automatica cancellazione 1964, ogni anno si celebra la
co. Ma come si è arrivati ad secondo caso la revoca inte- ti che impediscono il rinnovo ro ad un migrante schedato il del permesso di soggiorno in- Giornata dell’Europa e i temi
una decisione così autolesio- ressava un «vu’ comprà» pizzi- questore dovrà soppesare le cida «in modo sproporziona- principali che verranno trattati
nista? cato mentre vendeva dei pro- L’AUTOGOL entità e le circostanze del fat- to e irragionevole sui diritti quest’anno sono il sostegno eu-
Per capirlo bisogna guarda- dotti con marchi contraffatti. to, il tempo trascorso dalla fondamentali degli stranieri». ropeo all’Ucraina, il ruolo
re da una parte ai casi di due La questione di Costituzionali- Prima di dire no si dovrà sua commissione e il livello di Dimenticando e ridimensio- dell’Ue nella transizione ecologi-
migranti condannati per spac- tà a quel punto era stata solle- valutare la pericolosità integrazione sociale raggiun- nando però, il diritto alla sicu- ca e digitale e l’«Anno europeo
cio e vendita di marchi falsi e, vata dal Consiglio di Stato che to nel frattempo dal colpevo- rezza della popolazione italia- delle competenze».
dall’altra, alla sentenza della aveva sottoposto entrambi i
sociale del richiedente le. na. A più di settant’anni di distan-
za dalle parole di Schuman, mol-
to si è perso dello spirito origina-
L’INCONTRO COI PREFETTI rio alla base dell’idea di un’Eu-
ropa comune poi sancito dal
Anche il sindaco pd di Prato Trattato di Roma e il «sogno eu-
ropeo» si è scontrato con la du-
«Il sistema sta collassando» ra realtà. Più di un’identità stori-
ca e culturale condivisa dei po-
«Ho visto che la posizione dei prefetti è di estre- poli europei, potè la burocrazia
ma preoccupazione per i numeri e per gli spazi di Bruxelles. Non stupisce per-
di accoglienza della Toscana, figuriamoci i sin- ciò l’esito del sondaggio di Euro-
daci... non so più in quale lingua dobbiamo dir- barometro sul futuro dell’Unio-
lo che il sistema sta collassando, che c’è un ne europea. A dispetto di come
problema vero». A dirlo è Matteo Biffoni, sinda- viene presentata la ricerca sul
co di Prato ed esponente del Pd. Il commento è sito dell’Ue con un trionfale tito-
arrivato a margine dell’incontro che il governa- lo «Gli europei rimangono otti-
tore Eugenio Giani ha convocato con i prefetti mistici sul futuro dell’Ue», i dati
della Toscana, il sindaco di Firenze, e il presi- fanno emergere un quadro mol-
dente di Anci Toscana, ossia proprio Matteo to meno roseo. Se «il 47% degli
Biffoni, che è anche il primo cittadino di Prato. europei tendono a fidarsi
Giani ha rivendicato il ruolo della sua Regione dell’Ue», significa che per il 53%
nel dibattito odierno: «Il tema per la Toscana della popolazione (pur con di-
rimane quello di creare le condizioni perché lo verse sfumature), prevale un
Stato possa farsi carico di una serie di modifi- sentimento di sfiducia. Lo stes-
che legislative - ha aggiunto Giani - Ad esempio so dicasi per gli europei che han-
i Cas, che rappresentano un po' il sistema di no «un’immagine positiva
accoglienza diffusa che la Toscana ha ideato e dell’Ue» pari al 45%, con un
privilegiato», ha chiosato l’esponente dem. 36% avente un’immagine neu-
trale e un 18% negativa.
La media dei cittadini ottimi-
sti per il futuro dell’Ue è pari al
NUOVI ARRIVI Nelle ultime 24 ore 62% (in calo del 3% dall’estate
a Lampedusa si sono registrati altri sbarchi 2022) ma in molti paesi i dati
sono ben più negativi. In Gre-
cia, per esempio, prevale il pes-
simismo con il 53% e, se nelle
Valentina Raffa L’EMERGENZA SBARCHI zona di Sakiet Eddair, nel go- nazioni dell’Europa centrale
vernatorato centro-orientale l’euroscetticismo è molto diffu-
Italia-Francia 1-0. A pochi
giorni dalle infelici dichiara- La commissaria Ue sbugiarda Parigi di Sfax. Nella stessa area in 4
case sono stati sequestrati un
so, colpisce il dato francese con
un 50% di cittadini non fiducio-
zioni del ministro dell’Interno peschereccio, attrezzature da si per il futuro dell’Ue. Il pessi-
francese Gèrald Darmanin sul-
la cattiva gestione del fenome-
L’Italia sta gestendo bene i flussi costruzione e denaro in valuta
tunisina. Due arresti pure nel
mo nei confronti dell’Unione si
ferma invece al 31% in Italia. No-
no migratorio da parte dell’Ita- Da Johansson assist a Roma. Alleggerito l’hotspot di Lampedusa Siracusano. Uno dei due scafi- nostante i dati italiani siano mi-
lia, ci pensa la commissa- sti in manette era già stato gliori rispetto ad altre nazioni,
ria europea agli Affari definisce «buono» leggerendo l’hotspot di Lam- nave Dattilo si imbarcheran- espulso dall’Italia. Dieci mi- cresce il numero di italiani che
interni Ylva Johans- con Tunisi. E condi- pedusa, che all’alba di ieri con- no in 600 per Pozzallo per poi granti sono stati soccorsi a ritiene la loro opinione non con-
son (nel tondo) a vide la dichiarazio- tava 1.605 ospiti. Il piano pre- essere redistribuiti in diversi Ben Khiar dalla guardia costie- ti all’interno dell’Ue. Sale da
sottolineare il ne dello stato di vede il trasferimento di 1.100 centri. Dall’Africa si continua ra tunisina. La loro barca era 61% a 64% la percentuale di ita-
grande ruolo rive- emergenza fatta migranti. I primi a partire so- a partire. Ieri Alarm Phone ha affondata. Da inizio anno so- liani che reputa di non avere al-
stito dal nostro dall’Italia: «È una no stati in 300, diretti, su tra- segnalato una barca in difficol- no arrivati 44.737 migranti a cuna voce in capitolo nei proces-
Paese che «non va decisione naziona- ghetti di linea, a Porto Empe- tà con 29 migranti, che ha rag- fronte degli 11.797 del 2022. Il si decisionali europei. Alla luce
lasciato solo e deve le – ha commentato docle, da dove andranno 30 in giunto l’area Sar maltese, e maggior numero di partenze è di questi dati, sarebbe lecito che
essere supportato dal- -. Ma aiuta l’Italia a Campania, 40 in Emilia, 80 in due barche partite dalla Libia. avvenuto dalla Tunisia. I tuni- le istituzioni europee si interro-
la Commissione». «Pen- velocizzare il migliora- Lazio, 79 in Lombardia, 50 in Di una con 34 migranti ha per- sini sbarcati sono 24.383 da gassero su come immaginare
so che l’Italia sia sottoposta a mento delle condizioni di ac- Veneto, 10 a Villa Sikania a Si- so i contatti, mentre i 29 pas- inizio anno più di 200 al gior- l’Europa del futuro, se pensare
un’enorme pressione migrato- coglienza, cosa che è assoluta- culiana e 11 minori non ac- seggeri dell’altra barca hanno no. È un +1.000% rispetto ai un modello sempre più centra-
ria – ha detto - e che la stia mente necessaria visto l’alto compagnati over 14 ad Agri- avvistato dei mercantili. Stava- 2.201 arrivi dello stesso perio- lizzato e lontano dai cittadini o
gestendo piuttosto bene». La numero di arrivi». Ed è pro- gento. Altri 90 hanno raggiun- no preparandosi per la parten- do del 2022. Siamo oltre la me- se, invece, andare verso un’Eu-
Johansson si è recata in Tuni- prio così, tant’è che da dome- to con aerei militari Crotone, za 25 migranti arrestati dalla tà dei 32.101 sbarchi totali dal- ropa confederale e delle nazio-
sia ottenendo un accordo che nica sera si sta velocemente al- Pisa e Sigonella. Stamattina su guardia costiera tunisina nella la Tunisia nel 2022. ni.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale INTERNI 11

MILANO DA PAURA
l’intervista» Attilio Fontana
SOLUZIONI
Giannino della Frattina re più forze dell’ordine.

«Finalmente anche gli altri

si son resi conto di quello che
«Finalmente la sinistra Bisogna
inviare
«Io non ho fatto nessun no-
me, ho parlato solo di una sini-
stra che ha chiuso gli occhi».
dicevamo da tempo».

si è accorta che esiste

Magari pensano di pescare
Presidente Attilio Fontana, i militari in futuro nel bacino eletto-
lei governa la Lombardia, rale dei nuovi immigrati.
sull’allarme sicurezza nelle per rafforzare «Se lo ha fatto ha sbagliato i

grandi città sarebbe il caso
di andare tutti d’accordo.
«È quello che chiedevamo e,
invece, ci davano dei razzisti».
L’altra notte in una discote-
ca di via Padova l’ennesi-
mo stupro di una donna.
«Un fatto gravissimo».
Nell’ultimo anno solo a Mi-
lano città sono stati oltre
400, addirittura 600 se si
prende la provincia.
«Numeri incredibili, allar-
me che non si può ignorare».
Soprattutto perché, tolta la
quota tra le pareti domesti-
che o tra conoscenti, sono
in aumento le violenze ses-
suali per strada.
«E si tratta del reato più terri-
bile. Se ti rapinano un orolo-
gio te ne puoi comperare un
altro, lo stupro lascia segni ter-
ribili per tutta la vita. Un’orri-
bile violazione dell’umanità di
una donna».
E quindi voi cosa dicevate?
«Che bisognava affrontare
la piaga. Che non era giusto
chiamare semplicemente mi-
crocriminalità quella predato-
ria che colpisce i cittadini mol-
to più di una rapina in banca».
E chi è che, come dice lei,
non si rendeva conto?
«Non so se non si rendesse
conto, di certo la sinistra di
fronte alle nostre denunce ci
dava dei fomentatori d’odio».
La sicurezza è sempre un
buon argomento di campa-
gna elettorale per la Lega.
«E chi dice questo mi ferisce
molto, perché la realtà dimo-
stra che eravamo nel giusto».
Ora anche la sinistra rico-
nosce l’emergenza.
«Sarebbe stato meglio darci
retta quando dicevamo che
non bisognava far esplodere il
un allarme criminalità»
Il governatore e il nuovo sos sulla sicurezza:
«Ma quando lo lanciamo noi siamo razzisti»
problema. Intere zone di Mila-
no e Roma rischiano di essere
fuori controllo».
E quindi cosa si può fare?
«Più forze dell’ordine».
Vero che ha chiesto altre di-
vise anche un idolo della si-
nistra progressista come il
sindaco di Milano Beppe Sa-
la, ma la ricetta è sempre e
solo militarizzare?
«Non è la sola ricetta, ma in-
tanto bisogna garantire la sicu-
rezza dei cittadini. Poi servo-
no politiche di integrazione».
Come si coniuga la solida-
rietà a chi fugge da guerre e
povertà, con la sicurezza?
«Con due cose: casa e lavo-
ro. Poi si può pensare al resto,
lingua e tradizioni: da qui deri-
va il rispetto delle regole».
Non le sembra una visione
retrograda?
«Assolutamente no, anche
se veniamo accusati dalla sini-
stra di essere fascisti. Siamo so-
lo gente di buon senso».
Sala ha risposto che non lo
si può accusare di non vole-
conti: gli immigrati regolari
la percezione con casa e lavoro vogliono il
rispetto delle leggi e spessissi-
di sicurezza mo votano centrodestra».
Domani a Milano c’è il mini-
stro dell’Interno Matteo
Piantedosi, cosa chiederà?
«Di rinforzare gli organici di
polizia e carabinieri e di invia-
METROPOLI re militari per aumentare la
percezione della sicurezza».
Intere zone Altro?
«So che il ministro ha pro-
di Milano messo a Salvini divise anche
sui treni, vorrei chiedere un
e di Roma aiuto anche per Trenord da af-
fiancare ai nostri vigilantes».
rischiano Le è dispiaciuto davvero
quando le davano del razzi-
di essere sta e del fascista?
«Moltissimo. Anche quando
fuori controllo all’inizio del Covid ho chiesto
al governo controlli su chi rien-
trava dal Capodanno in Cina e
a sinistra dicevano che lo face-
vo solo perché ero razzista».
Oggi cosa direbbe loro?
ACCOGLIENZA «Che la vera solidarietà non
è far venire qui tutti, ma acco-
La solidarietà gliere solo le persone a cui si
può offrire casa e lavoro. Il re-
non è certo sto è ipocrisia, anzi egoismo».
I carabinieri hanno detto
far venire che a Milano agiscono ban-
de di giovani nordafricani.
tutti qui «Ancora più preoccupante
perché sono molto aggressivi.
senza casa E pericolosi perché difficil-
mente controllabili».
né lavoro Arrivano con i barconi e
raggiungono Milano.
«E se non li integriamo fini-
scono nelle mani della crimi-
nalità organizzata».
Si può dire che la percen-
LEGHISTA tuale di reati commessi da-
Il presidente della gli extracomunitari sta di-
Regione Lombardia ventando insostenibile?
Attilio Fontana è «Si può dire. E non è razzi-
da sempre leghista smo».

EMERGENZA INCIDENTI LA VIOLENZA IN DISCOTECA

Uomo in bici trascinato e ucciso da un camion
In città è il quarto ciclista travolto in sei mesi
Milano Non si possono neanche più chiama-
re «incidenti». L’incidente è un avvenimento
inatteso, che rompe il corso regolare degli
eventi. Invece, a Milano, di regolare ora ci
sono le biciclette travolte dai camion, 4 cicli-
sti uccisi in 6 mesi, significa quasi uno ogni 30
giorni. E se si aggiungono i pedoni, i monopat-
tini, chiamarla una strage non è un’esagera-
zione: 8 gli incidenti mortali in tre mesi.
Ieri l’ultimo tragico evento. Periferia
milanese, via Comasina, angolo
via Novate. Semaforo; il camion e
la bici sono affiancate. La bici è a
destra, invisibile per il mezzo pe-
sante che svolta e la aggancia tra-
scinandola per 300 metri. Il cicli-
sta Li Tianjiao, 55 anni di origine
cinese, residente a Cormano è stato
trasportato all’ospedale, ma per lui non
c’è stato niente da fare. Il conducente del mez-
zo pesante, un italiano di 55 anni, risultato
negativo ai test per alcol e droga, rischia
un’accusa di omicidio stradale. Colpa
dell’«angolo cieco», certo, quello che è diven-
tato oggetto appena qualche giorno fa di un
ordine del giorno firmato dal Comune per
regolamentare l’ingresso dei camion in città.
Una mozione che obbligherebbe i camion a
circolare soltanto tra le 22 e le 6 del mattino o
durante tutto il giorno ma solo se dotati dei
sensori per rendere la vista all’angolo cieco.
Ma colpa anche di un traffico che non riesce a
far convivere biciclette, pedoni, auto e ca-
mion. Solo due settimana fa, stessa identica
dinamica, questa volta in pieno centro. Il 20
aprile, Cristina Scozia, 39 anni e mam-
ma di una bimba di 6 anni, era stata
travolta e uccisa da una betoniera
mentre andava in bici. Prima di
lei, a febbraio, era toccato a Vero-
nica Francesca D'Incà, 38 anni,
stretta e uccisa da un camion in
piazzale Loreto. Prima ancora, a
novembre, a perdere la vita era sta-
ta Silvia Salvarani, trascinata da una
betoniera sui Bastioni di Porta Nuova.
Anche lei era in bici. «Adesso tocca al Sinda-
co alla Giunta» chiede la rete civica «Sai che
puoi» di cui fanno parte tra le altre anche
Legmabiente e Ciclobby. «Con l’adozione ur-
gente di una delibera formale» e predisporre
«un piano d’emergenza per rendere tutte le
strade di Milano più sicure entro il 1 luglio».
SCop
«La porta del bagno era rotta e lui è entrato»
Al setaccio le immagini delle telecamere
Milano «La porta del bagno non chiudeva. Ho
sentito bussare e ho chiesto di aspettare. L’uo-
mo ha spalancato l’entrata e mi si è lanciato
addosso. Mi ha immobilizzato e violentato».
È questo il racconto della giovane impiega-
ta di 31 anni stuprata in una discoteca milane-
se sabato scorso. La donna, che domenica
pomeriggio ha formalizzato la denuncia sup-
portata dagli psicologi della Clinica Man-
giagalli, verrà sentita questa mattina
in Procura.
Era in compagnia di amici, ha
ballato tutta la sera nella discote-
ca «Q Club» in via Padova, un
locale considerato «gay-friendly»
che propone musica tecno e hou-
se e, verso le 3, ha lasciato il grup-
po per recarsi in bagno. Lo stuprato-
re ha abusato di lei dopo averla immobi-
lizzata e trascinata in una delle stanze accan-
to. Quando lui è scappato, lei è riuscita a rag-
giungere gli amici in stato di choc ed è stata
portata in ospedale. Quello che è emerso dai
primi accertamenti dei carabinieri, coordina-
ti dall’aggiunto Letizia Mannella e dalla pm
Maria Cardellicchio del pool «Tutela fasce de-
boli» è che la donna non si era accorta del suo
aguzzino mentre era in compagnia degli ami-
ci. Gli inquirenti della compagnia Duomo e
del nucleo di via Moscova stanno lavorando
sui filmati delle telecamere di sorveglianza
esterne e sui racconti dei testimoni sui quali
però ci sarebbero delle discrepanze. All’inter-
no del locale non vi è un sistema di videosove-
glianza. Sentito il racconto della vittima gli
amici avrebbero chiesto aiuto agli addet-
ti alla sicurezza della discoteca. I but-
tafuori hanno poi fermato un paio
di ragazzi che ballavano in pista
ma che non sono stati riconosciu-
ti dalla trentunenne.
La violenza sessuale è stata ac-
certata dai medici del Soccorso
violenza sessuale e domestica SvS
della clinica Mangiagalli. A Milano
una settimana fa, è stata violentata una
turista marocchina in un’ascensore della sta-
zione Centrale. La donna si stava recando ai
binari alle 6 del mattino quando è stata rag-
giunta da un 26enne senza fissa dimora, an-
che lui marocchino, che l’ha picchiata selvag-
giamente e violentata. Grazie alle telecamere
lo stupratore è stato identificato e arrestato.
RCro
 12 ATTUALITÀ Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

ATTACCO ALL’EUROPA
Fausto Biloslavo nativa si potranno postare sui

La guerra delle date per la

vittoria nel 1945, dei simboli e
delle accuse reciproche di nazi-
Lo schiaffo di Kiev e la festa Ue social le immagini o esibirle sul-
le auto. Il timore, mai conferma-
to ufficialmente, non sono gli
attentati, ma che molti russi sfi-
smo e tradimento si aggiungo-
no al conflitto vero, a suon di
bombe, che continuano a piove-
re sull’Ucraina.
Mosca: «Zelensky come Giuda» lino con le foto di padri, fratelli,
amici morti nell’invasione
dell’Ucraina.
Domani a Mosca, assieme a
L’ultima scintilla è il 78esimo
anniversario della vittoria sul Sostituito il giorno della vittoria Urss sui nazisti con quello Putin, ci saranno il presidente
del Kazakistan, Kassym Jomart
nazismo, che per volere di Sta- Tokayev, del Kirghizistan, Sa-
lin è sempre stata celebrata il 9 europeo. Attacchi con droni e razzi: «Italiani via dal Paese» dyr Japarov e il premier dell’Ar-
maggio in tutti i paesi dell’ex menia, Nikol Pashynian. Altri
Unione sovietica. In diversi altri sto è Zelensky», che annullan- so bisogna fare lo stesso contro glia, a cominciare dalla Stalin- leader delle ex repubbliche
fa testo la capitolazione del gior- do la celebrazione del 9 maggio l’immaginario Quarto Reich grado ucraina di Bakhmut, non dell’Urss hanno disertato l’invi-
no prima firmata dal generale «ha tradito definitivamente i ucraino, è il messaggio del ancora conquistata dopo mesi I CONTI DI KIEV to e gli ucraini ironizzano defi-
tedesco Alfred Jodl al quartier suoi antenati: sia coloro che Cremlino. Le prove della parata di aspra battaglia. nendo gli invitati «scudi uma-
generale alleato di Dwight D. Ei-
senhower in Francia. Il presi-
hanno combattuto nei ranghi
dell’Armata Rossa sia quelli che
di oggi sulla piazza Rossa, anco-
ra una volta, sfoggiano tutto il
Il timore di attacchi con i dro-
ni o sabotaggi hanno ridotto di «Almeno ni» di Putin. Alla fine, il presi-
dente russo è come un lupo che
dente ucraino, Volodymyr Ze-
lensky, ha firmato ieri un decre-
hanno sofferto e sono stati tortu-
rati nei campi di concentramen-
simbolismo comunista e sovieti-
co con sventolio di stelle e ban-
molto le celebrazioni nel paese,
anche per altri motivi. La para- 100mila perde il pelo, ma non il vizio di
ex ufficiale del Kgb formato ai
to che cambia la data dal 9 all’8
maggio stabilendo che oggi a
to». Fin da inizio invasione, la
propaganda russa si richiama
diere rosse, oltre alla classica
falce e martello. La retorica del-
ta degli «immortali», i cittadini
che sfilano in tutto il paese con i russi morti tempi dell’Unione sovietica,
che ha sempre rimpianto l’Urss
Kiev si festeggerà la giornata alla Grande guerra patriottica e la guerra patriottica serve ad ali- le foto dei loro cari caduti nel o la Grande Russia con tanto di
dell’Europa. «Consapevole al sacrificio di 20 milioni di vite mentare il mito dell’Armata rus- secondo conflitto mondiale, è a Bakhmut» simbolismo comunista.
dell’identità europea del popo- per abbattere il nazismo. E ades- sa, in affanno sui campi di batta- stata sospesa del tutto. In alter- Sul campo la guerra continua
Sarebbero almeno 100mi-
OGGI ARRIVA VON DER LEYEN la i soldati russi morti nel GUERRA DI SIMBOLI
tentativo di conquistare
Così l’Ucraina vuole Bakhmut. La stima è del co- Sulla piazza Rossa è un
mostrarsi sempre più lonnello Serhiy Cherevaty, trionfo di stelle, bandiere
portavoce del comando
lontana dalla Russia orientale delle forze arma-
rosse e falci e martello
te ucraine. Si tratta di un
lo ucraino», scrive il capo dello calcolo «approssimativo», con una nuova ondata di bom-
Stato. A Kiev è attesa la presi- ha detto alla tv ucraina, ri- bardamenti fra domenica e lu-
dente della Commissione euro- lanciato dal quotidiano bri- nedì. I russi hanno lanciato 16
pea, Ursula von der Leyen, che tannico The Guardian. «So- attacchi missilistici sulle città di
porta in dote l’approvazione da no sicuro che ulteriori veri- Kharkiv, Kherson, Mykolaiv e
parte del Consiglio Ue del via fiche faranno crescere il nelle regioni di Odessa, dove è
libera al miliardo di euro per dato. Questo è normale stato centrato un magazzino
acquistare munizioni da invia- perché il nemico ha utiliz- della Croce rossa. Su Kiev si so-
re in Ucraina. E in riferimento zato i cosiddetti assalti tri- no scagliati almeno 35 droni ka-
al 9 maggio, il presidente Zelen- tacarne», ha aggiunto, rife- mikaze, pare abbattuti dalla
sky ha aggiunto in un video che rendosi alle ondate succes- contraerea. L’ambasciata italia-
«tutto il male portato dalla Rus- sive di attacchi di soldati na ha rilanciato un allarme di
sia moderna sarà sconfitto nel- russi usati come carne da novembre che invita, come
lo stesso modo in cui è stato cannone. Secondo Chere- sempre, gli italiani a lasciare il
sconfitto il nazismo». vaty, i russi a Bakhmut paese. Fonti diplomatiche spie-
Da Mosca non si è fatta atten- non sono a corto di muni- gano al Giornale che «non c’è
dere la dura risposta della porta- zioni come sostiene Yevge- alcun panico» e si tratta «di un
voce del ministero degli Esteri ny Prigozhin. Queste di- usuale consiglio in queste situa-
russo, Maria Zakharova rivolta chiarazioni del capo dei zioni». Negli ultimi bombarda-
a Zelensky: «È la reincarnazio- mercenari della Wagner, menti si registrano 3 morti e 28
ne di Giuda nel 21mo secolo». Il sostiene, arrivano perché feriti. Per il sindaco della capita-
governo di Mosca si chiede «Co- Prigozhin «ha fatto troppe le, Vitaly Klitschko, è stato «l’at-
sa potrebbe esserci peggio di promesse sulla cattura di tacco con droni kamikaze più
un nemico? Un traditore. Que- Bakhmut e inventa questo massiccio» da inizio guerra.
nonsense sulla mancanza
di munizioni, perché non
ha altre “vittorie” oltre alle
perdite di uomini».
Francesco De Remigis di la missione europea dell’inca-
ricato di Pechino, Qin Gang: 5
Il Dragone ritrae gli artigli, giorni con tappe in Norvegia,
ripone i discorsi felpati delle ulti- SOTTO TIRO Germania e Francia. In un gioco
me settimane e cerca di rassicu- Le fiamme che hanno distrutto di scacchi in cui ognuno è co-
rare tanto gli Stati Uniti quanto una fabbrica alimentare stretto a sacrificare qualcosa, la
l’Ue sulle buone intenzioni del di Odessa, colpita dai raid russi missione di Qin in Europa è un
regime comunista: lavorare per nella notte di domenica ulteriore invito a Bruxelles, a
lasciarsi alle spalle la scia non schiacciarsi su Wa-
della guerra in Ucraina VIA AL VIAGGIO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI shington. Ma Qin è pure lo
nel più breve tempo possi- stesso che il 7 marzo chie-
bile e salvare soprattutto
gli interessi economici.
Pechino considera anzi-
Pace e sanzioni da evitare, la Cina in missione deva «perché gli Usa do-
vrebbero esigere che la Ci-
na si astenga dal fornire ar-
tutto imperativo stabiliz- Qin Gang in Europa per il dialogo. Bruxelles valuta la messa al bando di 7 aziende mi alla Russia quando ven-
zare le relazioni sino-ame- de armi a Taiwan?». In-
ricane dopo il congela- mettere in guardia l’Ue da mos- pite dal Tesoro americano). chiave distensiva, Biden un me- aiutano Putin a stare a galla. somma, i dubbi sulle reali inten-
mento (vedi la missione in Cina se azzardate: da azioni che per Bruxelles ha finora evitato di se fa ha ammesso che la linea Bruxelles «non dovrebbe com- zioni cinesi restano.
di Antony Blinken, saltata a feb- il portavoce della diplomazia ci- punire Pechino, spiegando che rossa delle armi non era stata mettere errori - tuona Wembin - L’Europa, pur sapendo che
braio dopo la vicenda del pallo- nese Wang Wembin «minereb- niente prova la fornitura diretta infranta. Ma Washington ha co- o Pechino sarà costretta a pro- "buchi" nelle sanzioni ci sono,
ne spia). bero seriamente fiducia recipro- di armi a Mosca: certi compo- munque aumentato le pressioni teggere con forza i suoi diritti e potrebbe assecondare l’approc-
L’ipotesi di un disgelo è matu- ca e cooperazione». Fonti di Bru- nenti elettronici sono però in sull’Ue affinché seguisse l’esem- interessi». Eric Mamer, portavo- cio del fedelissimo di Xi. Riassu-
rata dopo l’incontro tra Qin e xelles ieri hanno infatti svelato un cono d’ombra. Sempre in pio Usa su società hi-tech che ce dell’esecutivo Ue, cerca di me l’Alto rappresentante Ue
l’ambasciatore americano a Pe- che la Commissione sta lavoran- stemperare l’idea di sanzioni, Borrell: "Noi europei dobbiamo
chino Nicholas Burns. C’è l’im- do a un nuovo pacchetto di san- IN TOUR che alcune cancellerie Ue (Berli- avere il nostro modo di rappor-
pegno a «espandere la comuni- zioni anti-Russia, l’undicesimo. Il ministro no e Parigi in primis) considera- tarci con la Cina, anche se sia-
cazione ad alto livello». E ieri, a Un testo, ancora tutto da concor- degli Esteri no un ostacolo a giorni di tratta- mo più vicini agli Usa". C’è tem-
Cbs News, anche l’ex segretario dare, che per la prima volta si cinese, tive centrali per i negoziati: «Vo- po fino al 12 maggio per non
di Stato Usa Henry Kissinger si è concentrerebbe sul contrasto al- Qin Gang, gliamo solo evitare che i beni vanificare gli sforzi. E trovare
detto certo che entro fine anno la triangolazione, mettendo nel ha iniziato prodotti nell’Ue la cui esporta- una quadra (magari al ribasso)
ci saranno «negoziati reali» mirino 7 aziende cinesi tra cui un tour zione in Russia è vietata trovino per contrastare la pratica con
sull’Ucraina grazie alla media- 3HC Semiconductors, King-Pai per far visita una strada per arrivare al suo cui Paesi extra-Ue fanno da pon-
zione di Pechino. (già sottoposte a sanzioni Usa), ai suoi complesso militare-industria- te per prodotti banditi andando
Ma il Dragone non rinuncia, e Sinno Electronics e Sigma (so- omologhi le», dice Mamer. a inficiare lo sforzo europeo per
in questa fase di attivismo, a cietà con sede a Hong Kong col- europei Sul chi vive, ieri è partita quin- indebolire Mosca.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale ATTUALITÀ 13
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Chiara Clausi PER I 50 ANNI DELLA «DICHIARAZIONE SCHUMAN» ro per sue azioni provocatorie e
dichiarazioni contro palestine-
La rappresentanza dell’Unio-

L’Europa «boicotta» Israele:

ne europea in Israele ha cancel-
lato l’evento diplomatico previ-
sto per oggi per la festa dell’Eu-
ropa alla quale avrebbe dovuto
partecipare il ministro della Si-
curezza nazionale Itamar Ben
Gvir. La Giornata dell’Europa è
una celebrazione della pace e
dell’unità in Europa nell’anni-
versario della Dichiarazione
Schuman del 1950, che propo-
neva di mettere in comune la
produzione di carbone e accia-
io e che avrebbe poi portato al-
la costituzione dell’Unione eu-
ropea. «Sfortunatamente - ha
scritto su Twitter - quest’anno
abbiamo deciso di cancellare il
si, arabi israeliani, esponenti
della sinistra e la comunità in-
ternazionale. Il ministro della
Sicurezza nazionale, discepolo
del rabbino anti-arabo Meir Ka-
«No al ministro impresentabile» hane, è visto come il membro
più estremo della coalizione re-
ligiosa e di destra di Netanya-
hu. In occasione delle elezioni
Cancellato il ricevimento con il leader radicale Ben Gvir dello scorso anno, Ben Gvir ha
condotto una campagna su al-
cune politiche come la pena di
La protesta: «Che vergogna, vogliono tapparmi la bocca» morte per i terroristi, l’espulsio-
ne di cittadini arabi israeliani
professionale» il fatto di inviare ternazionali», a causa delle pre- chiede esperienza e un approc- Gvir può di nuovo metterci in «sleali» e la modifica delle rego-
Ben Gvir alla cerimonia, che se di posizione del ministro. La- cio intelligente». «L’attuale go- imbarazzo di fronte al mondo le di ingaggio per le forze di sicu-
«imbarazza un largo gruppo di pid ha pure spiegato: «Gestire verno ci sta portando a litigi inu- con un discorso inutile». rezza israeliane per consentire
Paesi amici, mettendo a rischio le relazioni estere di un Paese tili e sta creando una crisi con Ben Gvir è stato al centro di loro di sparare più facilmente e
i voti futuri nelle istituzioni in- come Israele è complesso e ri- l’Unione europea solo così Ben forti critiche in patria e all’este- uccidere palestinesi sospetti.

POSIZIONI CRITICATE
Il politico è noto per le STATI UNITI
sue provocazioni contro
palestinesi e arabi L’età pesa sui sondaggi di Biden
ricevimento diplomatico poi-
ché non vogliamo offrire una
(che litiga con Jill su pizza e gelati)
piattaforma a qualcuno le cui Crollo del presidente, ora dietro a Trump. Un libro rivela
opinioni contraddicono i valori
rappresentati della Ue». La pre- gli attriti con la moglie: «Mangia come un bambino»
senza - su delega del governo di
Benjamin Netanyahu - del lea- COPPIA
der del partito di estrema de- E POTERE
stra Otzma Yehudit, e ministro Il presidente
della Sicurezza nazionale, Ita- degli Stati
mar Ben Gvir, alla festa aveva Uniti Joe
provocato una serie di polemi- Biden, con la
che in Israele. La rappresentan- moglie Jill,
za, tuttavia, ha scelto di mante- Il capo della
nere «l’evento culturale dell’ Casa Bianca
“Europa Day” per il pubblico cerca la
israeliano in modo da celebrare riconferma
con i nostri partner e amici in alle elezioni
Israele una forte e costruttiva re- presidenziali
lazione bilaterale». L’evento cul- dell’anno
turale si terrà a Tel Aviv per il prossimo
grande pubblico.
La risposta di Ben Gvir non si Valeria Robecco mo anno, Biden otterrebbe il 42% delle
è fatta attendere: «È una vergo- preferenze contro il 49% del predecesso-
gna che la Ue, che dice di rap- New York La sfida all’età di Joe Biden in re. A pesare sembra essere proprio la
presentare i valori della demo- vista della campagna elettorale per la rie- questione dell’età: per il 63% infatti l’at-
crazia e del multiculturalismo, lezione alla Casa Bianca passa anche dal- tuale presidente Usa non ha più «l’acu-
ora non diplomaticamente tap- la dieta. Con grande frustrazione del pre- tezza mentale» per svolgere il suo ruolo,
pi la bocca», ha detto il mini- sidente americano, che a pesce e verdu- un tasso in aumento rispetto al 43% del
stro, aggiungendo che «è un re preferisce piatti più appetitosi con 2020 e al 54% di un anno fa. Pur se
onore e un privilegio per me una predilezione particolare per pizza e Trump non è molto più giovane - inizie-
rappresentare il governo israe- gelato. Secondo il sito Axios, al 1600 di rebbe il suo secondo mandato a 78 anni
liano, gli eroici soldati israeliani Pennsylvania Avenue è in corso un brac- contro gli 82 di Biden - la maggior parte
e il popolo di Israele in ogni se- cio di ferro tra Biden e la first lady Jill che degli americani (il 54%) ritiene che ab-
de. Gli amici sanno come espri- - insieme ad alcuni stretti collaboratori - bia le capacità mentali per stare nello
mere le critiche e anche i veri spinge il marito a mangiare in maniera Studio Ovale. E così, la first lady Jill vuo-
amici sanno come prenderle». più sana nel tentativo di mantenerlo in le tentare anche la carta del cibo sano e
La decisione è arrivata dopo salute per la nuova campagna elettorale. del movimento per tenere in forma il
che gli ambasciatori dell’Ue si Anche perché l’età del comandante in marito. Anche perché, stando ad alcuni
sono incontrati ieri mattina capo, che a 80 anni è il presidente più consiglieri, Biden mangia «come un
presso gli uffici della delegazio- anziano della storia americana (ma se bambino»: i suoi piatti preferiti com-
ne per decidere la via da segui- venisse rieletto ne avrebbe 86 alla fine prendono panini con burro d'arachidi e
re. La decisione è stata quasi del secondo mandato) è un vulnus non marmellata, sandwich con pancetta, lat-
unanime. Solo la Polonia e l’Un- indifferente. Secondo l’ultimo sondag- tuga e pomodori, pizza, biscotti, spaghet-
gheria, due paesi conservatori gio di Washington Post e Abc News, il ti con burro e pomodoro, e gelato.
filo-israeliani, hanno dissenti- gradimento di Biden è crollato nuova- Nel suo libro di memorie pubblicato
to, secondo una fonte diploma- mente ai minimi, con sempre più eletto- lo scorso anno, sua sorella Val ha raccon-
tica. ri che mostrano dubbi sulla sua lucidità. tato di aver partecipato a una cena priva-
Sia Yair Lapid, leader dell’op- Il suo indice di approvazione è al 36%, in ta alla Casa Bianca dove la first lady ave-
posizione, sia altri esponenti calo rispetto al 42% di febbraio, mentre va scelto un menu di salmone e verdure.
della stessa corrente avevano la disapprovazione è al 56%, incluso un «Dannazione, mi fa mangiare sempre
espresso forti riserve sulla parte- 47% che disapprova il suo lavoro «forte- questa roba sana», avrebbe detto Biden,
cipazione di Ben Gvir. Lapid RADICALE Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale del governo Netanyahu mente». E in una eventuale sfida contro riferendosi alla moglie. Ma non appena
aveva definito «un serio sbaglio Donald Trump alle elezioni del prossi- Jill lo perse di vista, si consolò con una
fetta di torta al limone e finì una confe-
zione di gelato con gocce di cioccolato.
Per tenersi in forma il presidente fa eser-
Cile cizi ogni mattina con un personal trai-
ner e fisioterapista, ma ha ammesso che
La destra stravince le elezioni per la Costituente, il governo di Boric allo sbando alla sua età è tutto più complicato: «Se
lascio perdere la ginnastica per una setti-
Il Partito Repubblicano del Cile, schiera- nuova Costituzione, in sostituzione di quel- istituzionale del Paese. Con il 28,4% delle mana lo sento», ha confessato, ricordan-
mento ultra conservatore guidato dall’ex la vigente che risale proprio alla dittatura preferenze che gli valgono soli 17 seggi, Bo- do che invece una volta «nulla sarebbe
candidato alla presidenza José Antonio Ka- militare, avrà almeno 33 seggi in mano alla ric nella nuova Costituente non avrà infatti cambiato». Trump, intanto, è alle prese
st, è risultato il grande trionfatore delle ele- destra, 22 dei quali del partito di Kast. neanche il potere minimo di veto per argi- con le battute finali dell’ennesima causa
zioni tenute domenica per la scelta dei 50 Si tratta dello scenario più temuto dalla nare un testo che andrà con ogni probabili- giudiziaria: la giuria nel procedimento
membri del Consiglio Costituzionale. Con coalizione di governo del progressista Ga- tà in senso opposto a quello da lui immagi- per stupro e diffamazione promosso dal-
oltre il 95% dei seggi scrutati i repubblicani briel Boric, arrivato alla presidenza poco nato. A uscire letteralmente annichilito da la scrittrice Jean Carroll contro il tycoon
di Kast, ammiratore confesso della dittatu- più di un anno fa con l’illusione di guidare queste elezioni è inoltre il centro sinistra di ha ascoltato gli argomenti conclusivi ed
ra di Pinochet, ottengono il 35,4% delle pre- la transizione verso un sistema costituziona- «Todo por Chile», l’ex «concertazione di Mi- emetterà un giudizio nelle prossime ore.
ferenze mentre la coalizione di centro de- le di tipo progressista e che rimane invece chelle Bachelet, che pur con l’8,9% delle «Nessuno è al di sopra della legge - ha
TRIONFO José stra Chile Seguro ottiene il 21,1%. In questo letteralmente in balia delle destre per quan- preferenze non è riuscito a ottenere nessun dichiarato l’avvocatessa dell’ex editoria-
Antonio Kast modo l’organo incaricato di redigere una to riguarda la programmazione del futuro seggio nel Consiglio Costituzionale. lista, Roberta Kaplan - neanche un ex
presidente».
 14 ATTUALITÀ Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

Tiziana Paolocci L’ORRORE DI FOGGIA a comprendere l’aggressione.

Taulant Malaj con una qua-
rantina di coltellate ha pensato
di cancellare il dolore scatenato
dall’idea di essere tradito dalla
moglie. «Aveva già ammesso di
avere una relazione con Massi-
mo. Mi aveva chiesto scusa, ma
io volevo separarmi. Quando a
letto ho visto che chattava con
lui, non ci ho visto lui».
Quel coltello ancora insangui-
nato, usato per togliere la vita a
Massimo De Santis, 51 anni, pre-
sunto rivale in amore, alla figlia
Gessica, di 16 anni, e per ferire
la moglie 38enne Tefta, è stato
ritrovato dagli investigatori
nell’auto dell’albanese. Il 45en-
ne, che da due giorni si trova in
carcere per la mattanza compiu-
IL RACCONTO DI TAULANT
«Già ammesso il legame
Mi aveva chiesto scusa,
ma io volevo separarmi»
ta tra sabato notte e domenica a
Torremaggiore (Foggia), ha su-
bito confessato il duplice delit-
to, che con una freddezza disu-
mana ha anche filmato. «Non ti
uccido perché devi sopravvive-
re e provare tutto il dolore che
hai causato a me», avrebbe det-
to nel video, che è diventato vira-
le in alcune chat. Parole, che fa-
rebbero pensare che Gessica
non sia morta facendo da scudo
con il corpo alla madre, ma sia
stata uccisa volontariamente
dal padre. «Ti uccido anche l’al-
tro figlio», avrebbe poi aggiunto
l’albanese riferendosi moglie.
Malaj, dopo la mattanza, ha
ammesso le sue responsabilità.
«Come sta Gessica?» ha però
continuato a chiedere, almeno
secondo quanto dichiarato dai
suoi legali, Michele Maiellaro e
Giacomo Lattanzio. Davanti al
pm il panettiere ha raccontato
che Tefta aveva ammesso di ave-
re una relazione con De Santis e
già una volta l’aveva perdona-
ta. Stando alle parole di Malaj,
pochi giorni fa c’era stata un’al-
tra discussione, sempre per il
presunto tradimento, al termi-
ne della quale l’uomo avrebbe
voluto separarsi. Ma la moglie
lo aveva convinto a restare.
Poi, sabato sera, mentre era
a letto avrebbe visto la donna
chattare con qualcuno. Malaj,
allora, le avrebbe guardato il te-
lefono, scoprendo Tefta si sta-
va scambiando messaggi sem-
pre con il vicino di casa. Così
l’albanese è uscito di casa e ha
aspettato che Massimo De San-
«Chattava con il vicino
Non l’ho uccisa subito
perché deve soffrire»
Il killer confessa al pm. Il figlio di 5 anni
si è salvato nascondendosi dietro il divano
tis rincasasse dal bar. Appena
lo ha visto entrare nel portone,
lo ha accoltellato a morte. Poi è
salito in casa, ha cominciato ad
UNITI L’assassino albanese Taulant Malaj, 45 anni, insieme al figlio scampato alla strage
accoltellare la moglie e, poi,
Gessica, che forse cercava di fa-
re da scudo alla mamma. «In
quel momento, accecato
dall’ira - riferiscono i suoi difen-
sori - non si è reso conto che
aveva di fronte la figlia ed ha
iniziato a colpirla. Non si riesce
L’uomo, infatti, era molto lega-
to ai due figli».
Il panettiere, nel video girato
pochi istanti dopo la strage, in-
viato da lui stesso a un amico e
poi diventato virale in alcune
chat, domandava proprio alla
coniuge dove fosse il figlio. Gli
investigatori non escludono
che volesse uccidere anche il
bimbo. Il piccolo, invece, spa-
ventato si era nascosto dietro
al divano del soggiorno e si è
salvato. Poi il fratello dell’assas-
sino e la cognata, giunti per pri-
mi nell’appartamento al primo
piano, lo hanno portato via da
tanto orrore. Per accertare l’esi-
stenza della presunta relazione
extraconiugale e dello scambio
di messaggi tra De Santis e la
IL PENSIERO PER GESSICA
«Ma dov’è? Sta bene?»
Il padre chiede notizie
della figlia ammazzata
moglie dell’assassino, gli inve-
stigatori dell’Arma hanno se-
questrato tutti i cellulari.
«Non c’era niente di niente,
mio fratello non aveva nean-
che modo di incontrarsi con la
signora - racconta il fratello del-
la vittima, Gianluca De Santis -
lui lavorava sempre e nel bar
faceva di tutto, dal pasticcere
al banconista, chiudeva il loca-
le la sera tardi. Viveva in quel
condominio da 43 anni con no-
stra madre ormai 80enne e ve-
dova». «I rapporti con quella fa-
miglia erano ottimi, normali
rapporti tra condomini, si salu-
tavano e si rispettavano - sostie-
ne -. Massimo non si aspettava
nulla. Invece è stato massacra-
to con 21 coltellate, una alla go-
la e altre venti all’addome. Non
aveva segni sulle braccia, quin-
di non pensava di doversi difen-
dere».
Anche l’albanese era instan-
cabile. «Non si fermava mai,
tutto lavoro e famiglia, arrivava
tutte le sere alle 23 e andava via
alle sette del mattino», raccon-
tano i colleghi del panificio La-
tartara. Era in Italia da venti an-
ni. Eppure qualcosa nel suo
equilibrio si è rotto. Fondamen-
tali saranno le dichiarazioni
della moglie per ricostruire di-
namica e movente del duplice
omicidio. La donna, raggiunta
da 6 coltellate all’addome, è sta-
zionaria. Supererà facilmente
quelle ferite, ma non quella di
aver perso sua figlia, uccisa
dall’uomo con cui era sposata
da 17 anni.
RAVELLO
Bus precipita
da 20 metri
in un burrone:
muore l’autista
Non aveva compiuto an-
cora 29 anni Nicola Fusco,
morto ieri mattina in un in-
cidente stradale avvenuto a
Ravello, in Costiera Amalfi-
tana. Era alla guida di un au-
tobus che è finito fuori stra-
da precipitando in uno stra-
piombo per oltre venti me-
tri. Solo per un caso il bilan-
cio non è stato più grave: il
giovane aveva appena tra-
sportato una comitiva di tu-
risti a Ravello e stava scen-
dendo verso la Statale amal-
fitana. Fusco era alla guida
di un bus da 32 posti.
Il mezzo, per cause anco-
ra in corso di accertamento,
ha sbandato in una curva.
Dopo aver sbriciolato il mu-
retto che delimita la carreg-
giata lungo la strada statale
373, è prima finito sulla stra-
da sottostante e, poi, è preci-
pitato in via Valle del Drago-
ne, finendo a ridosso di
un’abitazione privata che
fortunatamente non è abita-
ta. Una dinamica ripresa an-
che da alcune telecamere di
videosorveglianza presenti
in zona. Il corpo del giovane
è stato sbalzato all’esterno
dell’abitacolo. All’arrivo dei
soccorritori non c’era più
nulla da fare per Fusco, fi-
glio del titolare di una socie-
tà di trasporti di Agerola.
La salma è stata recupera-
ta dai vigili del fuoco con
l’ausilio di un elicottero nei
pressi del torrente Dragone.
La Procura di Salerno ha
aperto un’inchiesta, dele-
gando le indagini ai carabi-
nieri della compagnia di
Amalfi. La strada statale 373
resta chiusa in attesa delle
verifiche dei rocciatori e del-
le operazioni di messa in si-
curezza. Su quel tratto, tra
l’altro, giovedì è atteso il pas-
saggio del Giro d’Italia. Sot-
to choc l’intera Costiera
Amalfitana.

Minacce sui social, insulti pesan- BOLOGNA erano state bucate.

ti e ora tre gomme a terra. Roberto
Mantovani, tassista bolognese noto
come «Red Sox» le mostra orgoglio-
samente in un video Twitter.
Certo, sono una bella scocciatu-
ra, ma il suo profilo social si è fatto
vetrina di una battaglia per la legali-
tà. E questo o aveva messo in con-
to. L’uomo, che ama il baseball e i
Red Sox di Boston, come si evince
dal soprannome, ha deciso di pub-
blicare gli incassi di ogni giornata
di lavoro, specificando il guadagno
in contanti, i pagamenti effettuati
tramite le carte, il lordo dell’incas-
so e la spesa in carburante. Ma in
particolare quelli con il Pos, per
spingere la categoria ad abbando-
nare le resistenze ai pagamenti elet-
tronici.
Mantovani, che in città è cono-
sciuto per altre crociate, da quella
contro omotransfobia a quella con-
tro la violenza sulle donne, durante
«Volevo iniziare alle 7, ma ho un
Tassista lancia una campagna contro i No-Pos calo di pressione e dovrò cambiare
i miei piani. Pazienza. Sono cose
che capitano» dice con ironia, mo-
Esce per andare al lavoro, trova 3 ruote a terra strando nel video la sua auto par-
cheggiata in piazza Roosvelt.
«Red Sox», questo il soprannome, non è nuovo a iniziative per la legalità Dopo aver raccontato la sua ini-
ziativa di trasparenza, sempre qual-
la pandemia era stato anche pre- no dei colleghi, ma allora i tassisti Ma a qualcuno o a tanti colleghi, che «coraggioso» è arrivato persino
miato, perché si era reso disponibi- buoni imparino a parlarmi e rispet- questo deve essere piaciuto poco. alle minacce. «Minacce di morte -
le a fare servizio spesa e servizi deli- tarmi, invece che annuire agli attac- Così ieri mattina si è trovato davan- aveva raccontato Mantovani - ma
very per chi ne aveva bisogno. Il 25 chi di qualche fascista». ti a un’amara sorpresa: tre gomme questo vuole dire che siamo sulla
aprile ha avviato un’altra campa- strada giusta». Invece molti tassisti
gna. «Annuncio la mia battaglia e IDEOLOGIA e cittadino lo spronano a non molla-
dura resistenza contro una fetta del- Il tassista re, a non lasciarsi intimidire. Man-
la mia categoria/corporazione - bolognese tovani aveva fatto anche una serie
aveva scritto su Twitter - lotto con- Roberto di video, per prendere in giro i colle-
tro quel lembo marcio e fascista, Mantovani, e le ghi che non accettano carte di credi-
egoista e No Pos, diffamatorio e raz- ruote della sua to in taxi. «Ci sono dei motivi, il Pos
zista che mi circonda. Da oggi pub- auto bucate è rotto, è scarico e non va la rete»
blico i miei (e i loro) incassi giorna- Nei giorni scorsi diceva ironicamente su twitter
lieri di tassista. Serve trasparenza, aveva discusso scimmiottando alcuni colleghi, che
per questo userò i social. So che con i colleghi ieri si sono vendicati. E lui ha spor-
darà fastidio, che disturberà il son- contrari al pos to denuncia.
 16 ATTUALITÀ
Maria Sorbi
Colpo di scena nella teleno-
vela dell’orso del Trentino. Jj4
potrebbe essere innocente.
Dietro all’uccisione del runner
Andrea Papi sembra ci sia un
orso maschio e non una fem-
mina. Lo ha stabilito la perizia
veterinaria sulle impronte dei
denti. Questo vorrebbe dire
che l’orsa incriminata sarebbe
rinchiusa ingiustamente nella
cella del centro Casteller. «La
perizia scagiona Jj4, bisogna li-
berarla subito» sostiene la
Leal, la Lega antivivisezione,
che torna a chiedere le dimis-
sioni del presidente della pro-
vincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti.
La novità fa male alla fami-
glia Papi che, tramite i legali
Maura Cravotto e Marcello Pa-
iar, fa sapere che «non intende
accettare ulteriori provocazio-
ni». La famiglia e la fidanzata
Alessia Gregori chiedono «ri-
spetto e comprensione» ma no-
nostante gli attestati di appa-
rente solidarietà, da settimane
ricevono continue critiche e
«provocazioni inaccettabili».
«Dopo aver sopportato rico-
struzioni fantasiose e franca-
mente incredibili ora devono
sopportare un ulteriore ipotesi
ricostruttiva - scrivono gli avvo-
cati - La famiglia Papi intende
prendere le distanze da rico-
struzioni che allo stato non tro-
vano oggettivi riscontri, confi-
dando che la relazione perita-
le disposta dalla Procura,
quando sarà depositata, possa
mettere un punto alla doloro-
sa vicenda».
In attesa della sentenza del
Tar sulle sorti dell’orsa, gli ani-
malisti si aggrappano alle peri-
zie veterinarie per scagionare
Jj4. La dentatura di un anima-
P O S T I L I M I TAT I - V I A G G I O A N U M E RO C H I U S O D I PA RT E C I PA N T I !
I FAMILIARI DELLA VITTIMA: «BASTA SPECULAZIONI»
Trentino, colpo di scena
«L’orso killer è maschio»
Jj4 (forse) è innocente
I periti (degli animalisti): sul runner canini
distanti 8 centimetri. «Non è stata una femmina»
le, per la medicina veterinaria
forense, ha lo stesso valore del-
le impronte digitali umane: la
distanza tra i denti tra un orso
maschio e una femmina è diffe-
rente. Il maschio ha una di-
stanza tra i canini di 8-8,5 cen-
timetri. «Questa perizia smen-
tisce le menzogne raccontate
da Fugatti - insorgono gli ani-
malisti - Nelle relazioni si leg-
ge infatti che sono state rileva-
Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035/403530; info@passatempo.it
POLEMICHE
L’orsa Jj4
si trova
nel centro
Casteller
di Trento,
dove
è rinchiusa
da quasi
un mese
Il plantigrado
rischia
di essere
abbattuto:
giovedì
si pronuncerà
il Tar
te lesioni identificabili come te riscontrate non sono ricon-
da penetrazione di coppia di ducibili ad una attività preda-
canini caratterizzate da una di- toria. Il corpo, infatti, non pre-
stanza tipica dei canini di un senta segni di consumo. La de-
orso maschio adulto». scrizione delle lesioni non cor-
«Le femmine di orso - viene risponde nemmeno alle ferite
spiegato - presentano infatti che si riscontrano in caso di
misure inferiori rispetto ai ma- attacco finalizzato alla elimina-
schi sia come massa corporea zione dell’avversario».
sia come misure dentali e la Infine, facendo riferimento
relazione continua ancora ag- alle indagini molecolari, le as-
giungendo altri dettagli. Le feri- sociazioni animaliste ritengo-
Tour delle isole Eolie
Dal 16 al 23 luglio 2023
Partenze da Milano, Roma e su richiesta da altre città
Capricciose, misteriose e ognuna diversa dall’altra. Sette sorelle figlie della
madre Sicilia, possiedono una propria personalità. Partendo da Lipari, la
più grande dell’arcipelago, si andrà alla scoperta della mondana Panarea,
con le sue bellissime Cala Junco e Cala Zimmari, di Stromboli dal cuore
ardente che prende il nome da “iddu” il Vulcano attivo dell’isola che dà
spettacolo ogni singolo giorno, di Salina, l’isola verde per eccellenza,
resa celebre dal film “Il Postino” con Massimo Troisi, è la sorella più
antica dell’arcipelago, delle selvagge Alicudi e Filicudi, e della
vibrante Vulcano. Ci muoveremo con motonavi riservate a nostro
uso esclusivo.
Martedì 9 maggio 2023
no d’obbligo una precisazio-
ne: «Essendo quella trentina
una popolazione derivante da
pochi soggetti capostipiti, sap-
piamo che essa è caratterizza-
ta da una limitata variabilità
genetica. Se da un lato varie
fonti non ufficiali si esprimono
con avverbi di non certezza,
dall’altro lato, al contrario i
provvedimenti prospettati sul
destino dell’orso lasciano de-
durre che l’identificazione sia
avvenuta con elevato grado di
certezza». «Relativamente alla
natura dell’attacco - termina
la perizia - esso è riconducibi-
le a un tentativo protratto di
allontanamento e dissuasione
da parte dell’orso sulla vitti-
ma. Anche relativamente a
questo aspetto, le evidenze ri-
scontrate non consentono di
classificare l’azione lesiva né
come un attacco deliberato né
come una predazione». Con il
deposito al Tar delle perizie fo-
rensi a firma di Roberto Scar-
cella e Cristina Marchetti, «ci
batteremo - dichiara Gian Mar-
co Prampolini, presidente Leal
- con ancor più forza in tutte le
sedi opportune affinché le ille-
gittime ed illogiche ordinanze
di abbattimento non possano
mietere vittime innocenti. E
chiediamo sin da ora l’imme-
diata liberazione dell’orsa».
«Al momento non è dato sape-
re cosa possa aver spaventato
l’orso, ma la scienza scagiona
le orse trentine; e la tipologia
di attacco scagiona definitiva-
mente tutti gli orsi».
Ovviamente è chiaro che un
piano orsi serva in ogni caso
per porre rimedio a una convi-
venza uomo-animale ormai
impossibile. Ed è anche chiaro
che la battaglia legale non di-
mentichi che è morta una per-
sona.
il Giornale
DOPO IL PARERE AIFA
Pillola gratis,
il governo frena:
costi troppo alti
Novità sul fronte della
pillola anticoncenzionale,
dopo il question time di Avs
sull’erogazione gratuita a
cui ha risposto il ministro
per i Rapporti con il Parla-
mento Luca Ciriani. La ri-
sposta del capo di Dicaste-
ro è secca: «Le valutazioni e
gli approfondimenti che il
Consiglio di amministrazio-
ne dell’Aifa è chiamato a
svolgere in questi giorni,
nel rispetto delle funzioni e
prerogative allo stesso attri-
buite dal vigente ordina-
mento - ha detto Ciriani - ,
sono finalizzati a garantire
che la scelta tecnica opera-
ta dalle Commissioni con-
sultive sia in linea con il tet-
to programmato della spe-
sa farmaceutica e non con-
corra ad alcuno sfondamen-
to del medesimo». Bisogne-
rà capire, dunque, se esisto-
no le competenti coperture
economiche per operare
questa o quella scelta rispet-
to all’erogazione gratuita. Il
Comitato prezzi e rimborsi
dell’Agenzia italiana del far-
maco avrebbe già disposto
in materia ma manca un
passaggio fondamentale.
La sinistra, a più voci, sta
chiedendo che l’Aifa vada
avanti con la gratuità ma il
tema dello sforamento del-
la spesa farmaceutica - quel-
lo che è stato posto da Ciria-
ni - oltre a poter nasconde-
re un’intenzione politica, è
un tema dirimente.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale
l’intervista » Roberto Bolle
«La passione da bimbo
era l’officina di papà
Poi mi scelse Nureyev»
L’étoile: «I miei genitori mi hanno capito fin da
piccolo. A 15 anni il provino, lo ricorderò sempre»
Luca Pavanel
Appena può torna nei suoi
«luoghi del cuore», come la
chiesa di San Michele in Isula,
poi a Trino, dove ha vissuto la
sua giovinezza, nella provincia
piemontese di Vercelli. Ore
9,45 di un mattino, la star della
danza Roberto Bolle è in tre-
no, per andare alle «prove» -
da domani è sulla scena degli
Arcimboldi, a Milano -. Al tele-
fono si lascia andare ai ricordi:
«Mio padre, Luigi, era un pic-
colo imprenditore e aveva
un’azienda di riparazioni. Da
piccolo andavo in officina, mi
divertivo a vedere le auto, co-
me erano fatte. Un mondo che
mi affascinava». Studiava già
danza, la prima occasione per
farsi notare arrivò presto: «Ero
un ragazzino. Durante un pro-
vino venni notato da Rudolf
Nureyev in persona». Da allo-
ra sono passati decenni e lui, il
primo ballerino nella storia a
essere diventato contempora-
neamente Étoile del Teatro al-
la Scala e Principal Dancer
dell’American Ballet Theatre
di New York (è Guest Artist al
Royal Ballet), a 48 anni appe-
na compiuti si sta rivelando
un artista inesauribile: «Per
mantenermi in forma mangio
tanto riso e verdure, non bevo
alcol e non fumo, bevo sette,
otto litri d’acqua al giorno».
Roberto Bolle, una vita da
campione...
«Il segreto è occuparsi di tut-
te le parti, di tutti gli elementi:
non solo l’alimentazione ma
anche il riposo e la disciplina.
Bisogna lavorare con intelli-
genza con questo strumento,
che è il corpo, molta costanza.
Tutto questo richiede sacrifi-
cio».
Un sacrificio iniziato molto
presto, un grande inizio.
«Era il 1990, avevo 15 anni,
durante un provino Nureyev
mi scelse per il ruolo di Tadzio
(nell’opera “Morte a Venezia”,
ndr). Me lo ricorderò tutta la
vita. È stato un incontro molto
molto importante, estrema-
mente emozionante».
Lei di Nureyev ha detto che
ha fatto «la storia della dan-
za», lei oggi come si collo-
cherebbe nella sua arte?
«Difficile parlare di se stessi.
FORMA FISICA
Mangio riso
e verdure, bevo
8 litri d’acqua
ogni giorno
I GRANDI INCONTRI
Papa Wojtyla,
la Regina
Elisabetta
e Mattarella
ATTUALITÀ 17
AGLI ARCIMBOLDI zione di “OnDance”».
Roberto Bolle, 48 anni, sarà
in scena da domani
a Milano con uno spettacolo
Da mercoledì sarà a Milano
per uno spettacolo nel no-
me del mitico danzatore e
del ballerino e coreografo
coreografo francese Béjart:
francese Maurice Béjart lo ha mai conosciuto?
«L’ho conosciuto brevemen-
te durante un dopo-cena, ci
hanno presentati. Mi ricordo il
suo sguardo magnetico. Un
personaggio che aveva grande
carisma».
Agli Arcimboldi porterà la
«visione» di questo grande
personaggio, quale il senso
dell’evento artistico?
«L’idea è scaturita da una
Cerco di fare, di essere nella collaborazione con il “Béjart
scia di tutti questi grandi perso- Ballet Lausanne” incontrato lo
naggi, come la Fracci per esem- scorso anno a Bruxelles, dove
pio, che sono riusciti anche a ero ospite. Ho fatto due spetta-
portare la danza fuori dai tea- coli con loro».
tri, a farla conoscere, a render- Quindi?
la popolare senza mai tradire «È nato questo “Trittico”
la qualità». che, visto il successo di pubbli-
Quali altri incontri straordi- co, ho voluto proporre, porta-
nari? re anche a Milano. Si tratta di
«Oltre a Rudolf Nureyev, si- tre “Alors on danse...!” di Gil
curamente l’incontro con la Roman, “7 danses grecques” e
Regina Elisabetta, poi quello “Bolero”. Quest’ultimo, uno
con Papa Giovanni Paolo II e dei capolavori assoluti di Béj-
l’incontro con il presidente art, nella sua forza e sensualità
Sergio Mattarella che mi ha (Bolle tornerà al Tam col suo
consegnato l’onorificenza di Gala il 28-29-30 ottobre, ndr)».
“Grande Ufficiale dell’Ordine Opportunità per i giovani:
al merito della Repubblica Ita- anche al Tam ci saranno
liana”». «nuove leve»?
Si è «speso» parecchio per «Le scelte dipendono da di-
la danza parlando pure alla rettore artistico. Nella mio ope-
classe politica; nel 2021 l’au- rare, il “fattore giovani” conta.
dizione alla Camera: che co- Per gli spettacoli ho sempre
sa è cambiato? scelto giovani Primi ballerini.
«È stato fatto molto, si è aper- E ogni anno creo workshop de-
to un “tavolo sulla danza” che dicati, lezioni per i ragazzi dai
ha prodotto risultati. Poi è ca- 16 ai 21 anni che studiano gra-
duto il governo. Segnali sono tuitamente, con la possibilità
stati lanciati anche dal nuovo poi di accompagnarmi sul pal-
esecutivo. So che si sta pensan- coscenico. Cerco di dare loro
do, lavorando a una riforma
del settore. Aspettiamo».
tante possibilità».
Sono tanti, abbastanza (o
Bolle in campo per il socia- ancora pochi) ragazze e ra-
le, da anni... gazzi che studiano danza in
«Negli ultimi anni tra i miei Italia?
progetti, tanti quelli a favore
della danza, coinvolgendo di-
«Ormai le scuole sono mi-
gliaia, sul territorio. Secondo
versi ambiti; oltre al mio impe-
gno per l’Unicef e altre associa-
alcune ricerche, i bambini e i
ragazzi che studiano danza so-
zioni benefiche».
A favore della «causa della
no diventati di più rispetto a
quelli che giocano a calcio nei
danza», eventi alle porte? club o meno. Vale la pena pra-
«Per i giorni dal 7 al 10 di ticare la danza anche a livello
settembre, a Milano, è già sta- amatoriale. L’importate è la
to programmata un’altra edi- passione».
 18 ATTUALITÀ Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

Guerra ai gastrofighetti
Sfogo di Benedetta Rossi: «È la fiera degli snob, attaccano i miei fan che non
hanno soldi né tempo per la cucina gourmet». La solidarietà di Clerici e Maci
Valeria Braghieri
Non sarà una chef ma intanto ha la
non trascurabile prerogativa che guar-
darla cucinare fa venir fame. E se una è
una blogger, conduttrice tv e scrittrice
di cibo, se una è Benedetta Rossi, insom-
ma, è una caratteristica non da poco. Di
solito sorride dalla «sua» cucina (ogni
tanto è davvero la sua), spessissimo pre-
mette o sottolinea nel corso del video
che le sue sono ricette «di casa», traman-
date da mamme, nonne, zie e poi proce-
de allegra e golosa. Che sono due stimo-
latori di appetito. Senza nulla togliere
agli algidi chef vestiti di bianco che «spe-
rimentano» e «creano» ma che spesso
scelgono come teatro delle proprie mi-
nuscole, concettualissime prelibatezze
dei locali che evocano più la sala opera-
toria della cucina. Lei smuove farina,
scioglie burro, impasta e racconta. Spol-
vera aneddoti e parenti sulle dosi ad oc-
chio, in mezzo ai vapori delle pentole
che borbottano e condivide ciò che sa
fare, ciò a cui tiene. E quindi, che male
Antonella
Nessuno
voleva fare
Sanremo
con me
Un cantante
ha persino
detto “con
la Clerici non
vado perché
sa di sugo”
GIOIE E DOLORI Benedetta Rossi mentre conclude una videoricetta con il suo consueto gesto. In alto, il pianto per gli haters
il commento ✒
fa? Già una volta gli haters si erano in-
comprensibilmente accaniti contro que-
sta mansueta donna marchigiana felice
della sua vita, di suo marito (ogni tanto
lo coinvolge nelle sue ricette) e dei suoi
fornelli. Ma pare che gli ultimi attacchi,
qualche giorno fa, l’abbiano provata al
punto da costringerla a registrare un vi-
deo nel quale addirittura cede al pianto.
A ferirla, spiega, «non sono tanto gli in-
sulti per il fatto che sono “un’incapace”
e che le mie ricette “sono tutte sbaglia-
te”, mi addolora che attraverso me ven-
gano insultate intere categorie di perso-
ne che mi seguono e che non hanno né
il tempo né i mezzi per una cucina gour-
met. Perché questa è la fiera dello
snob».
Antonella Clerici interviene in favore di
GENUINA
«Sono la prima a dire che le mie «Parlare di cucina in modo pop
ricette non sono perfette ma non è stato il mio successo, grazie
pretendo neppure che lo siano» a tutti quelli che mi guardano»
Benedetta e la difende a «mestolo trat-
to» esplodendo esasperata: «Ma basta
con questi gastrofighetti. Hanno stanca-
to perché la cucina deve essere pop e
non snob». Verace e vorace Antonella
che per consolare la blogger bersagliata
ha raccontato qualcosa di sè: «Quando
io ho fatto il Festival di Sanremo nel
2010, intanto nessuno ha voluto farlo
con me per tanti motivi. E c’è stato un
cantante di cui mai farò il nome che
disse “non ci vado perché la Clerici sa
troppo di sugo”. Bene, il sugo è stato il
mio successo, quindi grazie a voi, al pop
e al popolo che tutti i giorni ci guarda.
Parlare di cucina non è di serie b, attra-
verso la cucina passa la cultura e voi
radical chic non lo avete ancora capi-
to». Intanto quella che sa di sugo si è
LA CONDUTTRICE RAI
accaparrata un uomo (Vittorio Garro-
ne) che è una rivincita su due gambe.
La cosa più simile a un principe azzurro
che si possa immaginare in epoca, e che
per di più la venera. E anche un’altra
allergica agli snob e ben maritata (è spo-
sata con lo chef Filippo La Mantia, una
delle «cose» più sexy dietro ai fuochi) si
è fiondata a protezione di Benedetta: la
food blogger Chiara Maci. Pure lei scri-
ve libri, conduce programmi tv e cucina
a «modo suo», che è esattamente l’aspet-
to interessante del tutto. Alla Rossi dice:
«Se solo la gente fosse più soddisfatta
avremmo meno di questi problemi. Sii
orgogliosa di te, della tua verità e della
tua competenza. Dietro ai leoni da ta-
stiera tante volte ci sono persone sole
che urlano solo per essere considerate.
Anche io sono una persona come Bene-
detta, buona di indole, che non si arrab-
bia mai. Poi arriva un momento di sfogo
e ci sta tutto. Io sto con lei, la capisco
perfettamente». Goduria, goduria, godu-
ria. E Benedetta, continui così: continui
a farci venir fame.
Chiara
Dietro
i leoni
da tastiera
tante volte
ci sono
persone sole
che urlano
soltanto
per essere
considerate
ALLARME COLDIRETTI
Stretta Ue
Ora a rischio
le insalate
in busta
Una piccola rivoluzio-
ne nel carrello della spesa.
Una virata spiazzante per
milioni di casalinghe abi-
tuate ormai ad essere age-
volate nei preparativi in cu-
cina ma anche per un sac-
co di single abituati alle
monoporzioni e alle confe-
zioni di verdura imbustata
e già lavata.
Il nuovo regolamento su-
gli imballaggi dell’Unione
Europea rischia infatti di
cancellare dagli scaffali
dei supermercati l’insalata
in busta, i cestini di frago-
le, le confezioni di pomo-
dorini e le arance in rete
ma anche le bottiglie ma-
gnum di vino. «Ma la deci-
sione avrebbe un effetto di-
rompente sulle abitudini
di consumo degli italiani e
sui bilanci delle aziende
agroalimentari». A denun-
ciarlo è la Coldiretti in oc-
casione dell’inaugurazio-
ne di Tuttofood a Milano,
dove è stato aperto al padi-
glione 1 stand A13-D34 il
Salone «Il cibo italiano sot-
to attacco» per scoprire
dal vivo le minacce al Ma-
de in Italy a tavola portate
dall’Unione europea, alla
vigilia della Giornata
dell’Europa che si celebra
oggi. L’ultima è quella rap-
presentata dalla proposta
di regolamento sugli im-
ballaggi presentata dalla
Commissione europea
che - rileva Coldiretti - im-
porrebbe, tra le altre cose,
l’addio alle confezioni mo-
nouso per frutta e verdura
di peso inferiore a 1,5 chi-
logrammi, giudicate super-
flue e considerate al pari
delle piccole confezioni di
shampoo usate negli ho-
tel.
Una scelta che apre ad
una serie di problemi, dal
punto di vista igienico-sa-
nitario, della conservazio-
ne e degli sprechi, che po-
trebbero aumentare, co-
me potrebbero aumentare
anche i costi per i consu-
matori e per i produttori.
Basti pensare al tradiziona-
le cestino di fragole o pic-
coli frutti che soprattutto
nelle fasi di trasporto pro-
tegge l’integrità del prodot-

SE NELL’IGIENE (PERSONALE) VINCONO GLI ITALIANI to. Ma si rischia anche un

effetto negativo sui consu-
mi - aggiunge Coldiretti -
di Pier Luigi del Viscovo hanno sempre detto che la doccia avrebbe anche hanno scelto di trascorrere da noi la porzione finale dove i prodotti di quarta
un’altra finalità: sostituire il bidet. Come sappiamo, della vita. Eppure, quello resta un’esclusiva degli gamma, dalle insalate in

U
n’analisi fondata su dati Wikipedia disegna si tratta di un’abitudine italiana che proprio non italiani. Alla domanda «come mai?», è stato sempre busta alla frutta confezio-
una mappa dell’Europa in base alla percen- riesce ad attecchire presso i cugini delle altre nazio- risposto «fanno la doccia». Dunque, ci sarebbe addi- nata, sono ormai entrati
tuale dei cittadini che fanno la doccia ogni ni, anche quelle vicino a noi con cui abbiamo fre- rittura un surplus d’igiene. profondamente nelle abi-
giorno. L’Italia è in testa, unico Paese con oltre il quentazioni strette e di lunga data. Vengono a tro- Adesso scopriamo che il lavaggio completo sareb- tudini degli italiani, con il
95%, avanti al Portogallo tra 85 e 94%. Seguono varci da generazioni, sono innamorati della nostra be legato effettivamente al caldo e alla sudorazione pericolo di ridurne il con-
Spagna e Grecia tra 75 e 84%. In quasi tutti gli altri cucina e del nostro stile di vita e molti benestanti e non all’igiene intima. Non sorprende. Navigando sumo, già calato dell’otto
meno del 65% dei cittadini avrebbe l’abitudine di si apprende che un popolo ad altissima frequenza per cento per la frutta e del
docciarsi ogni dì. Letta dall’Italia la mappa ha una CLASSIFICA di docce sono i brasiliani, anche due al dì. Del re- dieci per cento per gli or-
spiegazione semplice: dove fa meno caldo si suda L’Europa sto, associare l’igiene di una piccola parte del cor- taggi nel 2022, con un im-
meno e pertanto il bisogno di lavare il corpo è infe- «colorata» po, che la richiede quotidianamente, a un lavaggio patto pericoloso sulla salu-
riore. Di conseguenza, basta farlo dopo aver fatto in base alla completo sembrava un tantino eccessivo e scomo- te. Il risultato è che appe-
sport, non ogni giorno. La leggeremmo così perché frequenza do, oltre che una perdita di tempo. na il 16,8 per cento degli
è così che noi intendiamo la doccia: lavare l’intero delle docce In conclusione, pare che tutti quelli che rifiutano italiani ha consumato pro-
corpo dopo una sudorazione importante. Le mani, L’Italia batte di adottare la nostra piccola abitudine, divenuta dotti ortofrutticoli almeno
che si sporcano più facilmente e non per la traspira- tutti con un patrimonio d’igiene del Paese dopo che i Piemonte- quattro volte al giorno,
zione, si lavano più volte al giorno, ma basta un invidiabile si trovarono quello strano oggetto a forma di violi- con una forte diminuzione
lavabo. 95 per cento no nella Reggia di Caserta, non siano meno puliti di rispetto al periodo
Mettiamoci però nei panni di un inglese, un fran- I Paesi nordici noi, ma proprio sporchi. Ogni popolo ha delle quali- 2015-2018 quando la per-
cese o un tedesco, tutti abitanti di climi più rigidi restano tà e noi da tutti impariamo tanto. Ma siamo più centuale era al 20 per cen-
dove meno del 65% si doccia ogni giorno. Di loro ci in coda puliti. to, secondo un’analisi Col-
diretti su dati Istat.
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale
PIAZZA AFFARI
ECONOMIA
Valore % 1) Pierrel
FTSE MIB 27.426,230 0,28
FTSE Italia All Share 29.593,050 0,28
FTSE Italia Mid Cap 43.611,560 0,35
FTSE Italia Star 48.662,760 -0,03
Anche Banco Bpm si aggrega
al concerto delle banche italia-
ne, con conti che battono le atte-
se degli analisti. L’istituto guida-
to da Giuseppe Castagna, infat-
ti, ha chiuso il primo trimestre
con un utile netto di 265 milio-
ni, in rialzo del 49,2% rispetto a
un anno fa. Un risultato che ha
permesso di migliorare gli obiet-
tivi per l’intero 2023, con un uti-
le netto a fine anno di 1,1 miliar-
di (dai 900 milioni previsti in
precedenza) e a 1,4 nel 2024.
Proventi operativi a 1,25 miliar-
di (+5,4%) e salgono a 640 milio-
Marcello Astorri
La famiglia dei Btp aggiunge un po-
sto a tavola. Il nuovo prodotto ideato
dal Mef si chiamerà Btp Valore e sarà
rivolto esclusivamente ai piccoli rispar-
miatori, lasciando fuori gli investitori
istituzionali. Sarà collocato tra lunedì
5 e venerdì 9 giugno e senza riparto,
vale a dire che chiunque deciderà di
acquistarlo (con un taglio minimo di
mille euro e senza commissioni) non
dovrà fare i conti con un tetto massi-
mo all’emissione. Si tratta dell’ultimo
tassello di una politica del governo che
punta a portare il debito pubblico in
mani italiane. Dopo i diversi colloca-
menti di Btp Italia, l’ultimo a marzo, il
Tesoro ha ideato un prodotto con una
durata di 4 anni, con cedole periodi-
che calcolate in base a tassi prefissati
crescenti nel tempo e un premio fedel-
tà alla scadenza (tarato sulla crescita
del Pil nominale del Paese). Mentre le
cedole saranno comunicate l’1 giugno
con l’Isin.
«Si tratta di un prodotto che mette
sul piatto cedole che salgono nel tem-
po», osserva il direttore di Websim.it,
Marino Masotti, «e questo è un aspetto
interessante perché, di fatto, si va a
lavorare in opposizione al mercato
che vede vicina la fine delle strette sui
tassi. Infatti, se il mercato ha ragione e
la stretta monetaria è ormai finita, allo-
ra i rendimenti scenderanno. Se il Te-
soro va a proporre uno strumento con-
tro l’aspettativa del mercato, è chiaro
19
I migliori Valore var% su rif. I peggiori Valore var% su rif. NEW YORK Dow Jones 33.575,219 -0,29 DOLLARO
STERLINA
Americano
Inglese
1,104
0,872
0,21
-0,17
BORSE ESTERE
1) doValue 5,800 -8,95 NEW YORK Nasdaq 12.221,658 -0,11
0,146 20,25
LONDRA FTSE 100 7.778,380 0,98 FRANCO Svizzero 0,981 -0,15
2) Giglio group 0,766 16,77 2) Igd 2,640 -8,65
FRANCOFORTE Dax 15.952,830 -0,05 YEN Giapponese 149,150 0,91
3) B M.Paschi Siena 2,164 5,82 3) Autos Meridionali 11,450 -5,37
CAMBI
PARIGI Cac 40 7.440,910 0,11 DOLLARO Australiano 1,624 -0,82
4) Vianini 1,370 5,38 4) Axa 27,520 -4,81 TOKYO Nikkei 225 28.949,881 -0,71 DOLLARO Canadese 1,471 -1,01
5) Somec 28,100 4,46 5) Luve 27,850 -4,62 ZURIGO SMI 11.595,250 0,35 CORONA Danese 7,447 -0,03
I CONTI TRIMESTRALI che i progetti in essere nella
bancassurance e nella moneti-
Banco Bpm brinda ai profitti ma «niente shopping» ca «porteranno capitale e au-
menteranno la nostra redditivi-
ta» e crede che non ci sia «alcu-
Utili a 265 milioni. Castagna: «Distribuiremo più soldi ai soci» na possibilità di M&A che possa
darci la stessa remunerazione».
ni (+2,5%) gli oneri. azionisti» con il nuovo piano in- 743 milioni. A fine anno, potreb- Bpm ha detto di voler chiude-
«Il management di Banco dustriale che arriverà nella se- be arrivare «oltre i 3 miliardi». re, entro giugno 2023, la vendita
Bpm si sente a suo agio con le conda metà del 2023. L’Eps (uti- Banco Bpm pensa di chiude- delle attività legate ai Pos e alle
nuove guidance che raddoppie- le per azione) oggi è stato rivisto re il 2024 con un coefficiente carte di credito per creare ulte-
ranno le performance del 2021 al rialzo a 0,75 euro e per l’anno Cet 1 oltre il 14% e quindi con riore spazio «alla remunerazio-
e del 2022», ha affermato Casta- successivo è previsto uno 0,90. un capitale in eccesso che pen- ne degli azionisti». Mosse an-
gna dicendosi fiducioso di po- Nel trionfo di profitti ha giocato sa di riversare sulla remunera- che sul fronte degli Npl: l’istitu-
ter «considerare un aumento un ruolo importante il margine zione dei soci e non su eventua- PIANI Giuseppe to intende cederne 700 milioni
della remunerazione dei nostri d’interesse, arrivato al record di li acquisizioni. L’ad ha detto Castagna nell’arco del piano.
facile immaginare che anche il Btp Va-
SCATTA IL TITOLO +5,82% lore si aggiri su quella cifra. Sul rendi-
mento ci sarà la tassazione agevolata
del 12,5 per cento. «I flussi di acquisto
Mps, il governo provenienti dal retail e dalle società
non finanziarie» sono in aumento, ha
studia la discesa osservato il direttore generale del debi-
to pubblico, Davide Iacovoni, «a fine
Mps scatta del 5,82% a 2,16 euro in gennaio 2023 si segnala un incremen-
Borsa in vista della trimestrale di to di oltre 50 miliardi di euro rispetto a
oggi: gli analisti prevedono un utile settembre 2022 e la quota di questa
di 119 milioni. Secondo alcune voci categoria si attesta al 9% circa». Una
il Tesoro guidato da Giancarlo fetta maggiore del maxi debito (al
Giorgetti (foto) potrebbe in 144% del Pil) in mani locali, sul model-
prospettiva collocare sul mercato lo Giappone, renderebbe l’Italia meno
una parte del suo 64% del capitale soggetta alle bufere di mercato. A mag-
gior ragione dopo che Goldman Sachs
ha previsto lo spread verso i 235 punti
e Moody’s che ha ipotizzato un rischio
LE CONTROMOSSE ALLE DECISIONI DELLA BCE declassamento. Roma, per il 2023, do-
vrà emettere titoli a medio lungo termi-
Il Tesoro si mette a caccia
ne (esclusi i Bot) per 320 miliardi, di
cui 190 ancora da collocare. E punta
anche sul nuovo Btp Valore per rag-
giungere il suo traguardo. La situazio-
ne, per altro, non è delle migliori, per-
dei piccoli risparmiatori ché alle prossime strette sui tassi della
Bce si affiancherà da luglio anche la
fine dei reinvestimenti nell’ambito del
piano di acquisto di titoli di Stato chia-
Dal 5 giugno in vendita il «Btp Valore»: durata 4 anni mato App. Significa che verranno la-
sciati scadere in media 25 miliardi di
titoli al mese, con un impatto sui Btp
con premio fedeltà. Impegno minimo di mille euro che dovrebbe essere nell’intorno dei
3,8 miliardi al mese. È vero che il pro-
che punta ad attrarre gli investitori più L’investitore retail, infatti, è più pro- senza correre i rischi dell’azionario. gramma Pepp continuerà fino alla fine
interessati all’ammontare della cedo- penso a tenere il titolo fino alla scaden- Ma quanto potrebbe rendere il Btp Va- del 2024, ma di fatto si tratterà comun-
la». za e interessato a incassare rendimenti lore? Il titolo a 5 anni rende il 3,6% ed è que di un ostacolo in più per l’Italia.
 20 ECONOMIA Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

Rodolfo Parietti L’EX LOCOMOTIVA DEL CONTINENTE della fibra Internet e delle reti
mobili e una rete ferroviaria da
Avanti di questo passo, e il

La Germania si scopre malata

“Selbstmord” sarà inevitabile.
A furia di praticare quell’auste-
rità che deriva dall’aver fuso,
con impeto calvinista, debito e
colpa in un’unica parola
(«Schuld»), la Germania si sta
stringendo da sola il cappio at-
torno al collo. Un suicidio -
«Selbstmord», appunto - com-
piuto da chi non pare essersi
accorto di come la dottrina or-
doliberista di Walter Eucken
sia stata da tempo messa alle
corde: prima dal protezioni-
smo americano targato
Trump; poi da una Cina sem-
pre più assertiva; e infine
dall’invasione dell’Ucraina da
parte della Russia che ha spez-
zato il sogno tedesco di usare il
commercio come grimaldello
della pacificazione.
Non è quindi certo un caso
se, vent’anni dopo, la Germa-
nia stia rischiando di essere di
nuovo la malata d’Europa. So-
no indicatori congiunturali
sempre più inquietanti a certifi-
carlo, l’ultimo dei quali è il crol-
lo mensile (-3,4%) subìto dalla
produzione industriale in mar-
zo che fa seguito alla picchiata
degli ordini (-10,7%) sempre
nello stesso mese. Il motore
del Paese si sta dunque incep-
pando al punto di rendere im-
ma detta le regole del Patto
A marzo crolla la produzione industriale (-3,4%)
Tedeschi verso la recessione con l’autogol dell’austerity
procrastinabile l’appuntamen-
to con la recessione, evitata
per il rotto della cuffia nel pri-
mo trimestre (crescita zero, do-
po il -0,5% del periodo otto-
bre-dicembre 2022). Soprattut-
to se le esportazioni batteran-
no in ritirata andando a sottrar-
re forza al Pil, come già succes- Bce. Cinghia tirata, quindi.
so in seguito al calo della spesa Un’austerity auto-imposta al-
pubblica e dei consumi inter- meno fino a quando non si sa-
ni. Quest’ultimi sono stretti in rà esaurita l’intera tornata di
una duplice morsa: da un lato rinnovi contrattuali, quella te-
fanno i conti con un’inflazione muta dall’Eurotower di Christi-
elevata (7,2%), dall’altro con i ne Lagarde poiché potrebbe in-
sette rialzi dei tassi decisi dalla nescare la famigerata spirale
LE VOCI CRITICHE
Bce troppo aggressiva
sui tassi e pochi
investimenti pubblici
DIFFICOLTÀ
La Germania
del cancellie-
re Olaf Scholz
ha avuto
crescita zero
CHALLENGE FUNDS - CLASSI MEDIOLANUM
nel trimestre
Quotazioni del
CH North American Equity - Med. L
CH European Equity - Med. L
CH Italian Equity - Med. L
CH Germany Equity - Med. L
primo '900 sono infatti il po-
st-it flou che ci ricorda come la
Germania non sia il Paese spe-
culare alle sue auto di lusso,
ma un posto reso obsoleto nei
suoi gangli vitali dal braccino
corto di Berlino. Eppure, mal-
grado lo sgretolarsi di antiche
certezze, il ministro dell’Econo-
mia Christian Lindner non ha
abiurato il liberismo in salsa
euckeniana. Anziché mettere
in discussione lo «Schulden-
bremse», cioè il divieto di con-
prezzi-salari, ma ancor più dal- trarre nuovo debito, vorrebbe
la Bundesbank di Joachim Na- imporre una riforma-tagliola
gel dopo i recenti aumenti sala- del Patto di stabilità basata sul-
riali ottenuti dai 2,5 milioni di la diminuzione del rapporto
dipendenti statali. debito-Pil di almeno un punto
Qualche flebile voce, come percentuale all’anno per gli Sta-
quella dell’europarlamentare ti membri con un debito eleva-
verde Rasmus Andresen, si è to, come l’Italia. Davanti alla
levata per ricordare che «la po- proposta più flessibile della
litica troppo aggressiva della Commissione Ue, l’epigono di
Bce e gli scarsi investimenti Wolfgang Schaeuble si è già
pubblici stanno danneggiando messo di traverso. Mostrando
il nostro sviluppo economico». così di voler trasformare l’Euro-
I ponti fatiscenti, i ritardi accu- pa nella terra del «Selbstmord»
mulati nell’implementazione collettivo.
distribuito da:
banca mediolanum s.p.a.
Numero Verde 800.107.107
Legenda: A=ad accumulazione dei
proventi; B= a distribuzione dei
www.bancamediolanum.it proventi; cop=coperta
08-05-2023 Precedente Quotazioni del 08-05-2023 Precedente
13,429 13,203 CH Financial Eq Evol - Med. S-A 7,800 7,620
6,047 6,007 CH Techno Eq Evol - Med. S-A 17,202 16,923
5,569 5,456 CH Liquidity Euro - Med. S 12,231 12,232
6,635 6,554

BOTTIGLIE IN «RPET» » I lapilli di Pompeo di Pompeo Locatelli

CH Spain Equity - Med. L
CH Pacific Equity - Med. L
CH Emerging Markets Equity - Med. L
7,614
7,305
8,267
7,522
7,306
8,224
CH Liquidity Us Dollar - Med. S
CH Euro Income - Med. S-A
CH Euro Income - Med. S-B
9,795
11,655
8,376
9,799
11,670
8,387
CH International Income - Med. S-A 9,575 9,594
CH Energy Eq Evol - Med. L-A 6,991 6,815 CH International Income - Med. S-B 8,928 8,946

Addio plastica: Berlino e il cambio di passo CH Ind e Mat Eq Evol - Med. L-A
CH Health Eq Evol - Med. L-A
CH Financial Eq Evol - Med. L-A
10,931
6,542
4,156
10,792
6,509
4,060
CH Euro Bond - Med. S-A
CH Euro Bond - Med. S-B
CH International Bond - Med. S-A
14,912
10,156
10,811
14,995
10,213
10,856

la Coca-Cola
CH Techno Eq Evol - Med. L-A 7,462 7,341 CH International Bond - Med. S-B 9,283 9,322
CH Liquidity Euro - Med. L 6,669 6,669

che serve all’Unione europea

CH International Equity - Med. S-A 13,201 13,051
CH Liquidity Us Dollar - Med. L 4,931 4,933 CH Solidity & Return - Med. S-A 9,943 9,975
CH Euro Income - Med. L-A 6,701 6,709 CH North American Equity Med. L cop. 12,704 12,528

diventa CH Euro Income - Med. L-B

CH International Income - Med. L-A
CH International Income - Med. L-B
4,376
4,928
4,587
4,382
4,938
4,596
CH European Equity - Med. L cop.
CH Pacific Equity - Med. L cop.
CH International Income - Med. L-A cop.
8,456
7,126
5,802
8,401
7,115
5,808

N
el primo trimestre del 2023 il a rilento le tensioni inesorabilmente CH Euro Bond - Med. L-A 8,654 8,702

100% riciclata Pil tedesco ha fatto segnare vengono ad allargarsi agli altri Paesi,
CH Euro Bond - Med. L-B
CH International Bond - Med. L-A
CH International Bond - Med. L-B
5,434
5,565
4,749
5,464
5,588
4,768
CH International Income - Med. L-B cop.
CH International Bond - Med. L-A cop.
CH International Bond - Med. L-B cop.
4,195
7,263
5,036
4,199
7,290
5,055
una riduzione dello 0,1%, men- Italia inclusa. Le ragioni della frenata CH International Equity - Med. L-A 10,506 10,386
CH International Equity - Med. L-A cop.
CH North American Equity Med. S cop.
9,973
24,322
9,855
23,906
CH North American Equity Med. S 16,809 16,527
Coca-Cola annuncia che tre quello italiano un aumento dello sono allo studio degli analisti, tuttavia CH European Equity - Med. S 9,959 9,895
CH European Equity - Med. S cop.
CH Pacific Equity - Med. S cop.
15,857
13,619
15,754
13,599
tutte le bottiglie in Pet del 0,5 per cento. Il dato contiene una buo- non può passare inosservata la decisio- CH Italian Equity - Med. S
CH Germany Equity - Med. S
9,306
12,231
9,116
12,083
CH International Income - Med. S-A cop. 10,040 10,050
CH International Income - Med. S-B cop. 8,077 8,085
suo intero portafoglio di bibi- na notizia e insieme un motivo di seria ne assunta dalla Germania di chiudere CH Spain Equity - Med. S
CH Pacific Equity - Med. S
16,036
9,307
15,843
9,310
CH International Bond - Med. S-A cop. 12,375 12,421
CH International Bond - Med. S-B cop. 9,372 9,407
te sono realizzate con il 100% riflessione. a doppia mandata le centrali elettriche CH Emerging Markets Equity - Med. S
CH Energy Eq Evol - Med. S-A
17,763
13,140
17,672
12,808
CH International Equity - Med. S-A cop. 18,962 18,739
di plastica riciclata (rPet), «a La notizia confortante riguarda ovvia- nucleari. Le mosse ideologiche che CH Ind e Mat Eq Evol - Med. S-A 21,282 21,013
CH Solidity & Return - Med. S-B
CH Solidity & Return - Med. L-A
8,033
4,408
8,059
4,423
CH Health Eq Evol - Med. S-A 13,088 13,022
conferma dell’impegno per mente il non certo atteso incremento non tengono conto della realtà fanno CH Solidity & Return - Med. L-B 4,225 4,239

un’economia circolare». Le del nostro Prodotto interno lordo in un sempre del male. Visto dall’Italia il qua-
nuove bottiglie 100% rPet, quadro economico internazionale non dro dovrebbe preoccupare non poco. MEDIOLANUM BEST BRANDS - CLASSI MEDIOLANUM
100% riciclabili, sono utilizza- proprio confortante. Quel che fa riflet- Non dimentichiamo che l’export italia- Quotazioni del 08-05-2023 Precedente Quotazioni del 08-05-2023 Precedente

te non solo per i prodotti Co- tere e molto riguarda una serie di criti- no verso la Germania è maggiore US Collection Med. L
European Coll Med. L
9,321
7,652
9,200
7,645
Conv. Strategy Coll SB
Conv. Strategy Coll SA Hedged
9,905
9,754
9,908
9,748
ca-Cola, ma anche per altri cità sopraggiunte che stanno ne stan- dell’import. Pertanto c’è poco da esse- Pacific Coll Med. L
Em Markets Coll Med. L
7,975
10,505
7,966
10,461
Conv. Strategy Coll SB Hedged
Infra. Opportunity Coll LA
8,808
7,211
8,802
7,154
marchi dell’azienda: Fanta, no frenando l’andamento complessi- re allegri. Euro Fixed Income Med. L A 5,769 5,771 Infra. Opportunity Coll LB 5,911 5,873
Euro Fixed Income Med. L B 4,488 4,490 Infra. Opportunity Coll LA Hedged 6,275 6,231
Sprite, Powerade, Kinley e Fu- vo. Tenuto conto che l’Ifo di Francofor- Più in generale credo occorra un Glb High Yield Med. L A 12,258 12,261 Infra. Opportunity Coll LB Hedged 5,144 5,108
Glb High Yield Med. L B 4,544 4,544 Infra. Opportunity Coll SA 13,890 13,801
zeTea. L’obiettivo, spiega te aveva dettato una previsione di altro cambio di mentalità. Ogni Paese, pur Dynamic Coll Med. L 7,956 7,918 Infra. Opportunity Coll SB 11,419 11,346
una nota: «è stato raggiunto segno allorché affermava che la ripresa nel conservare le proprie specificità, de- Equity Power Coup. Coll Med. L
Med. Morgan Stanley Glo Sel Med. L A
8,273
10,726
8,245
10,663
Infra. Opportunity Coll SA Hedged
Infra. Opportunity Coll SB Hedged
12,078
9,890
11,994
9,821
anche grazie al- tedesca avrebbe avuto come traino si- ve pensarsi davvero europeo. Avere Premium Coupon Coll Med. L
US Collection Med. S
5,976
14,200
5,970
14,018
Socially Responsible Collectin L A
Socially Responsible Coll LA Hedged
5,728
5,534
5,688
5,494
la riapertura del- curo l’economia industriale. I numeri una visione comune europea soprattut- European Coll Med S 11,072 11,063 Socially Responsible Coll A Hedged 10,796 10,718
Pacific Coll Med. S 11,147 11,134 Socially Responsible Coll SA 11,228 11,150
la fabbrica di stanno smentendo l’autorevole previ- to in una fase storica così drammatica Em Markets Coll Med. S 16,497 16,429 Equilibrium LA 4,352 4,348
Euro Fixed Income Med. S A 11,060 11,064 Equilibrium LB 3,855 3,852
Gaglianico di sione. Infatti, proprio l’economia indu- a livello globale. Al di là dei pronuncia- Euro Fixed Income Med. S B 8,658 8,662 Equilibrium LA Hedged 4,141 4,138
Cch Circular- striale, sta battendo in testa, il che è un menti, finora questo non è avvenuto. Glb High Yield Med. S A
Glb High Yield Med. S B
17,801
7,039
17,805
7,041
Equilibrium LB Hedged
Equilibrium SA
3,663
8,555
3,660
8,548
Pet, un polo problema. Ma, evidentemente, non lo Dalle crisi necessita imparare. Farle Dynamic Coll Med. S
Equity Power Coup. Med. S A
13,494
12,511
13,430
12,469
Equilibrium SB
Equilibrium SA Hedged
7,571
8,133
7,564
8,126
con tecnologie è solo per la Germania. fruttare, insomma. Il disequilibrio è Med. Morgan Stanley Glo Sel Med. S A 20,256 20,138 Equilibrium SB Hedged 7,194 7,189
Premium Coupon Coll Med. S 11,454 11,442 Financial Income Strategy LA 5,919 5,892
pioniere in Eu- Il problema riguarda tutto il Vecchio una corsa ad handicap. Il ciascuno per US Collection Med. L cop 8,676 8,560 Financial Income Strategy LB 4,607 4,586
European Coll Med L cop 8,137 8,132 Financial Income Strategy SA 11,657 11,605
ropa. Da stabili- Continente. Quando Berlino si muove sé è per nulla profittevole. Pacific Coll Med. L cop 6,897 6,876 Financial Income Strategy SB 9,070 9,030
mento di imbot- Glb High Yield Med. L A cop
Glb High Yield Med. L B cop
7,042
3,564
7,041
3,564
European Coupon Strategy Collection LA
European Coupon Strategy Collection LHA
5,265
5,219
5,269
5,223
tigliamento dismesso alcuni Equity Power Coup. Med. L cop
Med. Morgan Stanley Glo Sel Med. L cop
6,869
8,523
6,844
8,469
European Coupon Strategy Collection LB
European Coupon Strategy Collection LHB
4,354
4,320
4,357
4,323
mesi fa è stato riconvertito in FONDI ESTERI ARMONIZZATI UE Premium Coupon Coll. Med. L cop 5,574 5,567 European Coupon Strategy Collection SA 10,326 10,334
Dynamic Coll Med. L cop 7,406 7,365 European Coupon Strategy Collection SHA 10,232 10,240
un impianto all’avanguardia US Collection Med. S cop 15,950 15,739 European Coupon Strategy Collection SB 8,553 8,559
FONDI ASSICURATIVI UNIT LINKED European Coll Med S cop 14,822 14,813 European Coupon Strategy Collection SHB 8,471 8,478
per la lavorazione del Pet rici- Pacific Coll Med. S cop 12,642 12,603 US Coupon Strategy Collection LA 6,070 6,050
clato e, con oltre 30 milioni distribuito da:
Glb High Yield Med. S A cop
Glb High Yield Med. S B cop
13,277
6,713
13,277
6,712
US Coupon Strategy Collection LHA
US Coupon Strategy Collection LB
5,142
5,024
5,123
5,008
di investimento, il polo è ora banca mediolanum s.p.a. *Prezzo di vendita: il corrispondente Equity Power Coup. S cop
Med. Morgan Stanley Glo Sel Med. S cop
12,771
16,050
12,726
15,948
US Coupon Strategy Collection LHB
US Coupon Strategy Collection SA
4,262
11,913
4,247
11,874
Numero Verde 800.107.107 prezzo di acquisto è maggiore del 2%
un innovativo impianto da www.bancamediolanum.it Valori in Euro
Premium Coupon Coll. Med. S cop 10,659 10,646 US Coupon Strategy Collection SHA 10,099 10,062
Dynamic Coll Med. S cop 14,092 14,016 US Coupon Strategy Collection SB 9,868 9,835
18.000 metri quadrati capace Em Markets Multi Asset Coll L 4,588 4,585 US Coupon Strategy Collection SHB 8,358 8,328

di trasformare fino a 30.000 Quotazioni del 05-05-2023 04-05-2023 Quotazioni del 05-05-2023 04-05-2023 Em Markets Multi Asset Coll S 8,720 8,714 Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection LA 5,088 5,087
* Euroequity Opportunità 8,357 8,371 Prudent 5,789 5,781 Coupon Strategy Collection La 6,494 6,471 Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection LHA 4,523 4,521
tonnellate di Pet all’anno in * Euroequity Sviluppo
* Euroequity Protezione
9,086
7,230
9,104
7,225
Sector 6,988 7,002 Coupon Strategy Collection La Cop
Coupon Strategy Collection Lb
5,664
4,194
5,642
4,179
Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection LB
Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection LHB
4,220
3,748
4,219
3,746
Azionario Intraprendenza bis 6,977 6,989
nuove bottiglie in 100% Pet * Eurobond Opportunità 7,020 6,999 Azionario Dinamismo bis 7,143 7,158
Coupon Strategy Collection Lb Cop
Coupon Strategy Collection Sa
3,646
12,376
3,632
12,333
Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection SA
Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection SHA
9,989
8,862
9,987
8,859
* Eurobond Sviluppo 6,498 6,484
riciclato». * Eurobond Breve Termine 6,452 6,443
Obbligazion. Evoluzione bis
Obbligazion. Crescita bis
5,339
5,253
5,335
5,237
Coupon Strategy Collection Sa Cop 10,776 10,734 Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection SB 8,296 8,295
Coupon Strategy Collection Sb 8,005 7,977 Mediolanum Fidelity Asian Coupon Selection SHB 7,353 7,350
L’estensione dell’intero Azionario Intraprendenza
Azionario Dinamismo
5,736
6,293
5,746
6,306
Obbligazion. Moderazione bis 5,168 5,157 Coupon Strategy Collection Sb Cop 6,954 6,927 Dynamic International Value Opportunity LA 6,215 6,142
Obbligazion. Breve Termine bis 5,141 5,134 New Opportunities collection Lca 6,600 6,586 Dynamic International Value Opportunity LHA 5,741 5,670
portafoglio a bottiglie realiz- Azionario Protezione 6,047 6,043
Obbligazion. Stabilità bis 5,077 5,070 New Opportunities collection Lhc 5,792 5,778 Dynamic International Value Opportunity SA 12,120 11,978
Obbligazionario Crescita 6,687 6,667
zate completamente in plasti- Obbligazionario Moderazione 6,261 6,247 Balanced bis
Country bis
6,923
7,908
6,919
7,924
New Opportunities collection Sca
New Opportunities collection Shc
12,661
11,072
12,635
11,045
Dynamic International Value Opportunity SA
Mediolanum Innovative Thematic Opportunities LH
11,147
5,583
11,010
5,505
Obbligazionario Liquidità 6,285 6,276
ca riciclata, si legge ancora, Balanced 6,932 6,928 Dynamic bis 7,455 7,455 Premium Coupon Coll L B
Premium Coupon Coll L B Hed
4,120
3,868
4,116
3,863
Mediolanum Innovative Thematic Opportunities L
Chinese Road Opportunity L
6,188
4,669
6,104
4,665
Moderate bis 6,304 6,297
«si inserisce nella strategia di Country
Dynamic
6,710
6,837
6,725
6,839 Opportunity bis 7,528 7,535
Premium Coupon Coll S B 8,058 8,050 Global Leaders L 6,092 6,028
Premium Coupon Coll S B Hed 7,507 7,498 Global Leaders LH 5,601 5,538
lungo periodo World Wi- Moderate 6,225 6,218 Prudent bis 5,081 5,074 Equity Power Coup. Coll L B 5,357 5,339 European Small Cap Equity L 5,122 5,076
Opportunity 7,006 7,013 Sector bis 8,763 8,780 Equity Power Coup. Coll L B Hed. 4,715 4,698 Emerging Markets Fixed Income LA 4,238 4,237
thout Waste ed è solo l’ulti- Equity Power Coup. Coll S B 10,276 10,242 Emerging Markets Fixed Income LHA 3,794 3,793
mo passo di Coca-Cola in Equity Power Coup. Coll S B Hed.
Med. Invesco Balanced Risk Coup. Sel LA
9,048
5,565
9,015
5,549
Emerging Markets Fixed Income LB
Emerging Markets Fixed Income LHB
3,670
3,309
3,670
3,308
distribuito da:
chiave sostenibile. È stata la banca mediolanum s.p.a. *Prezzo di vendita: il corrispondente
Med. Invesco Balanced Risk Coup. Sel LB
Med. Invesco Balanced Risk Coup. Sel SB
4,504
8,765
4,491
8,739
Global Demographic Opportunities L
Global Demographic Opportunities LH
5,746
5,388
5,691
5,333
prima azienda di bevande Numero Verde 800.107.107
www.bancamediolanum.it
prezzo di acquisto è maggiore del 2% Med. Invesco Balanced Risk Coup. Sel SA 10,819 10,787 Global Impact L 4,818 4,768
Valori in Euro Med. Carmignac Strategic Sel LA 5,686 5,693 Global Impact LH 4,467 4,420
analcoliche a introdurre sul Med. Carmignac Strategic Sel SA 11,048 11,064 Circular Economy Opportunities L 4,500 4,453
Conv. Strategy Coll LA 5,655 5,656 Circular Economy Opportunities LH 4,362 4,316
mercato italiano una botti- Quotazioni del 08-05-2023 02-05-2023 Quotazioni del 08-05-2023 02-05-2023 Conv. Strategy Coll LB 5,097 5,098 Mediolanum Energy Transition L 5,176 5,088
Alternative Fund 1 5,01832 4,98514 Trio Fund 1 3,73475 3,73396
glia realizzata con 100% rPet Alternative Fund 2 5,91823 5,90238 Trio Fund 2 3,37228 3,38585
Conv. Strategy Coll LA Hedged
Conv. Strategy Coll LB Hedged
5,026
4,532
5,022
4,529
Mediolanum Energy Transition LH
Mediolanum Multi Asset ESG Selection L
5,198
4,742
5,110
4,750
Alternative Fund 3 6,72346 6,73043 Trio Fund 3 1,92867 1,93715 Conv. Strategy Coll SA 10,990 10,993 Mediolanum Multi Asset ESG Selection LH 4,871 4,880
Martedì 9 maggio 2023
TRENTO
Giorgia Meloni al Festival Economia
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà
al Festival dell’Economia di Trento. L’edizione
2023 si svolgerà dal 25 al 28 maggio, organizza-
ta per il secondo anno dal Gruppo 24 Ore. Meloni
parlerà alle 12 di venerdì 26 maggio, al Teatro
Sociale di Trento, sul tema «L’Italia che vorrei»
il Giornale BORSA ITALIANA 21
PLENITUDE (ENI) EDILIZIACROBATICA E SELLA TESMEC
Apre a un investiore istituzionale Insieme per il credito ai condomini Investe e potenzia il polo di Monopoli
Eni vuole quotare Plenitude quando le condizioni EdiliziAcrobatica e Sella Personal Credit, società Il gruppo Tesmec investe sulla Puglia. Tesmec
delle Borse saranno più «favorevoli/meno incerte», del gruppo Sella specializzata nel credito alle fa- Rail ha fatto partire, infatti, i lavori per il potenzia-
anche con «l’eventuale ingresso di un investitore miglie, lanciano una soluzione finanziaria rivolta mento del polo di Monopoli. L’obiettivo, spiega il
istituzionale». Eni risponde così alle domande dei ai condomini. Si tratta di un prestito a condizioni presidente e ad Ambrogio Caccia Dominioni, è sia
soci in vista dell’assemblea di domani. A prendere il vantaggiose per gestire le spese straordinarie «rafforzare un polo di eccellenza» sia contribuire
10% potrebbe essere il fondo norvegese HitecVision. relative all’immobile, come le ristrutturazioni. allo «sviluppo di un’area in forte crescita».

» MERCATO AZIONARIO
La giornata AZIONE
Prezzo Ultima Capital. 2023
chiusura Var. Uff. in mln min. max.
AZIONE
Prezzo Ultima Capital. 2023
chiusura Var. Uff. in mln min. max.
AZIONE
Prezzo Ultima Capital. 2023
chiusura Var. Uff. in mln min. max.
AZIONE
Prezzo Ultima Capital. 2023
chiusura Var. Uff. in mln min. max.
in Piazza Affari AAbitare In 4,99 0,808 132,74 4,78 6,12 Cnh Industrial
Coinbase Global
13
51,1
2,645
-0,7
17737,2
8871,43
12,385
31,13
16,27
77,65
Interpump
Intesa Sanpaolo
50,64
2,463
-1,479 5513,65
1,275 45030,53
42,16
2,078
52,95
2,593
Robinhood Markets 10,15 - 7550,4 9,9 10,2
Acea 13,42 - 2857,99 12,28 14,42 Rwe 41,32 -0,121 21627,09 37,5 43,26
Commerzbank 9,88 0,509 12373,29 8,79 11,895 Inwit 12,4 -1,431 11906,48 9,414 12,61
Acinque 2,1 0,962 414,42 1,92 2,2
Conafi 0,387 -2,025 14,3 0,37 0,43 Irce 2,4 -2,439 67,51 1,98 2,6 SS. Ferragamo 15,85 -0,502 2675,32 15,7 18,83

Bene le banche Adidas ag

Adv Micro Devices
Aeffe
Aegon
169,16
82,96
1,376
4,06
-0,937
3,235
1,926
1,045
35391,01
78544,79
147,73
640,76
127,74
57,92
1,116
3,785
170,76
93,21
1,42
5,292
Continental AG
Covivio
Credem
63,62
50,2
7,2
0,474
-3,369
2,71
12724,38
4758,26
2457,5
54,84
49,64
6,52
78,2
66,6
8,23
Iren
It Way
Italgas
1,939
1,322
5,845
1,148
0,916
-0,595
2522,51
14,03
4738,81
1,468
1,286
5,155
1,959
1,656
6,03
Sabaf
Saes Getters
Saes Getters Rsp
16,2
28,25
27,8
-2,994
-1,051
-1,418
186,84
414,47
205,13
15,44
23,3
15,6
17,8
33,6
28,7

insieme a Cnh Aeroporto Marconi Bo.

Ageas
Ahold Del
Air France Klm
8,32
40,3
31,325
1,445
-
-
0,61
-0,207
300,57
94771,96
3733,59
619,38
7,68
38,31
26,8
1,23
8,52
45,12
32,225
1,856
Credit Agricole
Csp International
DD’Amico
Danieli & C
11,122
0,375
0,379
23,9
0,542
-1,316
-1,046
1,702
24761,38
14,98
469,74
977,02
9,838
0,354
0,361
20,8
11,798
0,409
0,5
25,95
Italian Exhibition
Italmobiliare
Iveco
Ivs Group
2,5
25,9
7,936
3,82
-0,794
-0,766
0,711
-
77,16
1100,75
2152,37
348,08
2,36
23,55
5,558
3,5
2,6
26,25
9,488
3,82
Safilo Group
Saipem
Saipem Rcv
1,341
1,32
77
-0,149
-0,302
-
554,83
2634,14
0,08
1,27
1,128
77
1,626
1,535
77

Mista l’energia Airbus

Alerion
Algowatt
Alkemy
121,5
29,8
0,59
11,38
-0,263
2,055
-
1,066
93880,44
1616,04
26,15
64,7
111,5
26,05
0,48
10,72
129,46
33,1
0,698
14,78
Danieli & C Rsp
Datalogic
De’Longhi
Deutsche Bank
18,9
7,685
21,22
9,66
1,286
0,919
0,856
0,031
764,03
449,16
3205,49
5514,5
14,32
7,35
20
8,7
19,26
9,84
23,8
12,312
JJuventus FC
KKering
KME Group
0,294
564,3
0,974
2,153
0,768
1,247
743,58
71415,2
299,16
0,283
477,2
0,544
0,368
602,8
0,987
Salcef Group
Sanlorenzo
Sanofi
22
40,35
100,16
1,617
0,875
-0,418
1372,8
1405,02
131763,03
17,22
36,6
84,78
22
43,8
104,9
KME Group Rsp 1,37 3,788 20,89 0,774 1,37 Sap 123,14 1,001 150940,44 96,38 123,42
Allianz 216,65 0,255 98337,44 200,55 226,9 Deutsche Borse AG 183 - 35319 156,4 183,55 K+S AG 17,75 0,567 20566,72 17,07 23,03
Piazza Affari ha chiuso la Alphabet cl A
Alphabet Classe C
96,92
95,8
1,86
-
28886,51
33480,1
81,47
81,98
99,15
98,83
Deutsche Lufthansa AG
Deutsche Post AG
9,1
42,065
-1,312
0,394
4241,95
51014,48
7,773
35,505
10,97
44,01 LLandi Renzo 0,549 0,182 123,53 0,541 0,63
Saras
SECO
1,179
4,484
2,745
-0,356
1121,23
586,74
1,097
4,456
1,655
5,82
Lazio S.S. 1,07 -0,926 72,48 1,015 1,14
seduta in rialzo: +0,28% l’in- Amazon
Amgen
95,52
214
0,105
2,885
46028,43
156150,45
77,47
208
102,18
254,4
Deutsche Telekom
Diasorin
21,23
102,05
-0,632
-2,298
92590,82
5709,52
18
96,46
22,99
130,4 Leonardo 10,445 - 6038,78 8,046 11,78 Seri Industrial 4,925 0,51 265,85 4,685 6,72
duce Ftse Mib +0,28% a Amplifon 35,85 -0,111 8116,03 25,27 35,89 Digital Bros 20,84 1,659 297,2 19,33 23,56 Levi Strauss & Co
Lottomatica
18,8
8,484
-
0,45
1821,5
2134,83
18,8
8,2
18,8
8,484
Servizi Italia
Sesa
1,325
110,7
-1,852
-0,27
42,15
1715,25
1,18
109,4
1,39
136,4
Anheuser-Busch 58,56 1,21 94178,66 53,9 61,47 doValue 5,8 -8,948 464 5,78 7,88
27.426 punti tra scambi fiac- Anima Holding 3,726 -0,054 1226,57 3,562 4,22 EEdison Rsp 1,42 0,709 155,58 1,352 1,58
Luve
Lventure Group
27,85
0,34
-4,623
0,89
619,23
18,24
25,55
0,32
32,15
0,38
Siemens 150,5 0,2 137587,61 129,92 151,98
Antares V 6,7 -1,18 463,11 6,04 8,89
chi (1,57 miliardi) e il differen- Apple 157,3 -0,317 812490,36 118,66 157,8
Eems
El En
0,034
11,59
-3,107
-1,278
16,43
926,24
0,034
11,57
0,06
16,09
LVMH 883,6 0,581 432908,7 681,6 900,2 Siemens Energy
Singularity Future Techn
22,87
1
2,098
-
0,34
21,98
17,13
1
22,87
1
Aquafil 4,85 -1,322 207,69 4,7 6,3 LYFT 7,7 -0,039 2617,69 7,7 16,1
ziale Btp-Bund in rialzo a Ariston Holding 9,51 -3,452 1193,55 8,89 10,65
Elica
Emak
2,72
1,136
1,873
1,068
172,24
186,23
2,62
1,05
3,2
1,322 MMaire Tecnimont 3,448 -4,062 1133,15 3,1 4,18 Sit 4,82 -3,984 121,03 4,66 6,44
Ascopiave 2,71 0,37 635,26 2,395 2,91 Snam 5,07 -0,079 17039,55 4,527 5,154
191,9 punti. Rally di Mps ASML Holding 591,7 1,145 256403,43 505,7 636,5
Enav
Enel
4,158
6,119
0,678
-0,698
2252,57
62209,91
3,746
5,03
4,37
6,199
Marr
Mediobanca
13,82
10
1,618
0,2
919,38
8492,57
11,04
8,85
14,2
10,41 Snowflake 142 - 44673,2 116,26 162,26
(+5,82%) alla vigilia dei conti Autogrill
Autos Meridionali
6,98
11,45
3,102
-5,372
2687,53
50,09
6,41
11,35
6,98
23,5
Enervit 3,14 - 55,89 3,12 3,52 Mercedes-Benz Group
Merck KGaA
66,75
161,7
0,075 64385,54
-2,119 20898,47
61,41
159,3
75,72
201
Societe Generale 21,645 -0,138 12569,84 19,664 28,07
Engie 14,7 0,547 32246,56 12,474 15,51 Softlab 1,845 - 9,21 1,845 2,25
trimestrali e dopo le indiscre- Avio
Axa
9,43
27,52
0,426
-4,808
248,57
57493,63
9,04
25,955
10,68
30,2
Eni 13,644 0,545 48729,38 12,162 14,826 Meta Platforms 211,25 0,811 500732,87 111,62 218,6
Sogefi 1,14 -2,564 136,93 0,918 1,23
E.On 12,07 0,166 24152,07 9,322 12,075 Met.extra Group 3,54 -1,667 2,06 3,2 4,25
zioni di una possibile uscita Azimut 20,29 0,795 2906,63 18,99 23,65 Eprice 0,01 - 3,73 0,008 0,016 MFE A 0,45 2,319 786,25 0,361 0,465 Sol 27,85 1,642 2526 17,7 27,85
A2a 1,627 0,899 5097,24 1,245 1,627 Equita Group 3,91 - 199,59 3,64 4,06 MFE B 0,658 0,152 776,66 0,562 0,73 Somec 28,1 4,461 193,89 26,6 33,6
graduale del Tesoro dal capi- BB Desio e Brianza 3,37 -3,438 452,8 3,05 3,65 Erg 26,6 -1,262 3998,51 26,12 29,22 Micron Technology 55,3 -0,468 63226,38 46,46 58,67
Starbucks 97,3 1,354 140491,47 90,71 103,2
Microsoft 279,4 -0,107 2155691,96 209,5 279,7
tale. Scattano anche di Cnh B Ifis
B M.Paschi Siena
15,03
2,164
0,2
5,819
808,78
2725,97
13,31
1,814
16,4
2,85
Esprinet
Essilorluxottica
7,955
184,2
-0,81
-0,022
401,07
40166,05
6,59
157,35
9,24
185,48 Mittel 1,36 0,741 110,63 1,089 1,642 Stellantis 14,82 0,638 47623,39 13,264 17,668
Moderna 119,98 -2,296 47723,19 118,92 183,86 STMicroelectronics 38,71 0,389 35275,72 33,005 48,95
(+2,65%), Nexi (+1,49%), He- B P di Sondrio 4,226 1,294 1916,01 3,78 4,892 Eukedos 1,18 -1,255 26,84 1,115 1,315
B Profilo 0,22 0,457 149,16 0,198 0,231 Eurogroup L 5,345 -0,835 502,52 4,56 5,67 Moncler 66,76 -0,625 18334,14 49,5 68,56 TTamburi 8,67 -0,687 1598,57 7,14 8,8
ra (+1,42%), Intesa Sanpaolo B Sistema
Banca Generali
1,25
30,36
-3,101
0,63
100,53
3547,62
1,25
27,99
1,85
34,59
Eurotech 2,965 1,195 105,3 2,864 3,796 Mondadori
Mondo TV
2,015
0,431
0,75
2,375
526,84
23,34
1,73
0,344
2,04
0,714 Technogym 8,52 1,188 1715,31 7,15 8,83
Evonik Industries AG 19,68 1,653 9170,88 18,01 21,36
e Bper (+1,27% entrambe) ol- Banco Bpm 3,764 1,264 5703,15 3,334 4,295 Exprivia 1,298 -0,916 67,35 1,298 1,572 Monrif
Munich RE
0,062
329,3
0,971
-2,43
12,88
67968,77
0,056
302,2
0,071
340,9
Technoprobe 6,545 -0,683 3933,55 6,02 7,144

tre a Banco Bpm (+1,26%). Bi-

Banco Santander 3,189 1,755 51458,19 2,805 3,85 FFaurecia 18,085 1,687 2496,38 14,155 23,35
Mutuionline 27,8 -0,714 1112 22,6 30,58
Telecom Italia 0,268 -0,223 4111,36 0,216 0,319
Basf 46,9 -1,553 43294,73 44,5 53,82 Ferrari 268,9 -0,223 52146,03 200,2 269,5 Telecom Italia Rsp 0,264 1,227 1590,73 0,208 0,312
lancio positivo anche per Te- Basicnet 5,45 -0,547 294,3 5,3 5,93 Fidia 1,37 -3,18 9,51 1,37 1,535 NNb Aurora 12,636 - 307,73 12,196 12,636 Telefonica 4,014 -0,224 18885,86 3,41 4,107
Bastogi 0,614 - 75,9 0,574 0,636 Fiera Milano 2,68 1,901 192,74 2,63 3,17 Neodecortech 3,3 -1,493 46,92 3,27 3,8
Bayer 58,36 -0,393 44606,99 47,185 59,21 Tenaris 12,52 0,805 14780,32 12,1 17,345
naris (+0,81%), Stellantis BB Biotech 47,3 1,72 2620,42 45,7 60,6
Fila
Fincantieri
7,37
0,552
0,821
-0,898
316,74
938,21
6,79
0,521
7,8
0,654
Netflix
Netweek
301,2
0,037
3,186 130043,02
-1,579 5,31
271,1
0,037
348,35
0,042 Terna 7,93 -0,527 15939,24 6,9 7,98
(+0,64%) ed Eni (+0,5%), favo- BBVA
B&C Speakers
6,286
14,5
-
-1,695
41914,34
159,5
5,658
12,5
7,435
14,85
Fine Foods Pharma Ntm 7,72 -1,279 170,3 7,55 8,45 Newlat Food
Nexi
5,44
7,5
3,226
1,488
239,01
9837,29
4,345
7,03
5,74
8,702
Tesla
Tesmec
155
0,16
1,347
-0,622
25867,49
96,91
102,12
0,14
202,65
0,179
FinecoBank 13,45 -0,481 8213 12,755 16,99
rita dalla corsa del greggio Bca Mediolanum
Beewize
8,104
0,684
0,025
0,588
6021,19
7,65
7,798
0,656
9,384
0,806
Fnm 0,444 -0,448 193,1 0,425 0,465 Next Re 3,36 - 37 3,28 3,5 Tessellis 0,556 1,275 100,55 0,542 0,772
Fresenius M Care AG 42,7 - 13079,61 30,17 43,6 Nokia Corporation 3,774 0,319 14344,78 3,711 4,681
(Wti +2,45% a 73,1 dollari al Beghelli
Beiersdorf AG
0,253
126,9
-
-
50,6
31978,8
0,252
107,05
0,329
126,9
Fresenius SE & Co. KGaA 25,15 - 13725,35 23,44 29,57 Nvidia 261,45 1,514 156870 134,48 261,45
The Italian Sea Group
Thyssenkrupp AG
8,46
6,646
-0,236
0,758
448,38
3761,22
5,63
5,69
8,88
7,674
barile). Sotto pressione inve- Best Buy Co Us 68 - 15297,81 55,25 83,99 GGabetti 1,03 -0,194 62,15 1,018 1,318 OOlidata 0,334 2,454 38,37 0,154 0,448
Garofalo Health Care 4 - 360,8 3,64 4 Openjobmetis 9,78 -2,687 130,75 8,26 10,3 Tinexta 18,53 1,534 874,75 17,94 26,12
B.F. 3,74 -0,796 699,6 3,74 3,95
ce Diasorin (-2,3%), Inter- Bff Bank 8,615 -1,935 1599,14 7,41 9,72 Gas Plus
Gefran
2,39
9,81
-0,624
-2,096
107,33
141,26
2,2
8,71
2,58
10,5
Orange
Orsero
11,664
12,68
-
0,635
30493,77
224,21
9,332
12,48
11,802
15,94
Tod’s
Toscana Aeroporti
38,54
12,7
-0,619
-0,781
1275,42
236,37
30,28
11,35
39,96
13,2
Bialetti Industrie 0,238 -3,252 36,84 0,228 0,301
pump (-1,48%), Inwit Biesse 13,32 -3,057 365 12,68 17,43 Generalfinance 8 - 101,08 6,98 8,44 Ovs 2,716 1,419 790,15 2,106 2,738 Trevi 0,303 -1,463 94,59 0,303 0,518
Bioera 0,11 -1,786 1,17 0,094 0,314 Generali 18,99 0,796 29610,75 16,615 19,135 PPharmanutra 51,2 -1,349 495,67 50 64,2 Triboo 0,988 0,816 28,4 0,923 1,166
(-1,43%) ed Erg (-1,26%). In Bmw 107,48 -0,019 64702,44 84,34 107,5 Geox 1,05 -0,568 272,17 0,803 1,182 Philips 19,004 -0,938 18479,71 14,016 19,754
Tripadvisor 14,3 1,275 1801,12 14,1 23,9
Gequity 0,012 -1,667 1,26 0,011 0,015 Philogen 14,8 -1,333 432,79 13,66 16,7
calo anche Recordati Bnp Paribas
Borgosesia
58,33
0,802
0,569
-0,988
53202,57
38,27
50,63
0,708
66,37
0,838 Giglio group 0,766 16,768 9,47 0,56 1,206 Piaggio 3,724 -1,69 1333,76 2,804 4,1 Txt e-solutions 19,78 4,215 257,26 12,84 20,55
(-0,94%), Enel (-0,7%), Mon- Bper Banca 2,64 1,266 3737,85 1,919 2,827 Gilead Sciences 71,5 -0,75 93373,72 71,5 82,38 Pierrel 0,146 20,248 33,3 0,121 0,19 UUnicredit 18,98 0,211 36835,96 13,272 19,784
Brembo 13,74 0,292 4588,09 10,45 14,92 Gpi 12,22 1,833 353,24 12 14,66 Pininfarina 0,818 0,739 64,36 0,806 0,916 Unieuro 11,05 1,19 228,72 10,33 12,65
cler (-0,63%), Italgas (-0,6%) e Brioschi
Brunello Cucinelli
0,071
87,85
-1,389
1,326
55,92
5973,8
0,071
67,2
0,084
92,65
Greenthesis
Gvs
0,9
5,765
-
-0,346
139,68
1008,88
0,878
4,05
0,993
6,39
Piovan
Piquadro
10,55
1,785
4,455
-1,923
565,48
89,25
8
1,65
10,55
2,04 Unipol 5,114 0,59 3669,16 4,44 5,146
Terna (-0,53%). Frenano Sai- Buzzi Unicem 23,18 0,346 4465,07 18 23,18 HHeidelberger Cement AG 67,62 - 12678,75 53,66 70,9 Pirelli & C 4,925 0,49 4925 4,004 5,02 UnipolSai 2,454 0,491 6944,13 2,166 2,492

pem (-0,3%) e Tim (-0,22%). CCairo Communication 1,876 1,078 252,17 1,488 1,91 Henkel KGaA Vz 74,26 2,258 13230,38 64,68 75,82 Plc 1,345 0,373 34,92 1,295 1,6 VValsoia 9,66 - 104,04 9,44 9,9
Caleffi 1,06 0,952 16,57 1,02 1,285 Hera 2,862 1,417 4263,06 2,383 2,862 Poste Italiane 9,522 0,485 12436,78 9,012 10,315
Vianini 1,37 5,385 41,24 0,945 1,37
Miste le altre Borse euro- Caltagirone 4,05 - 486,49 3,11 4,11 II Grandi Viaggi 0,808 -2,885 38,6 0,78 0,936 ProSiebenSat.1 Media SE 7,904 4,274 1729,37 7,58 10,07
Virgin Galactic Hold 3,263 - 843,78 3,085 5,5
Caltagirone Editore 1 - 125 0,94 1,075 Iberdrola 11,815 0,17 75587,99 10,625 11,85 Prysmian 37,68 0,587 10103,68 33,87 39,72
Puma 52,22 - 787,58 50,84 66,56 Vivendi 9,824 - 11496,1 8,95 9,964
pee con Londra chiusa per Campari
Carel Industries
12,33
24,7
0,325
3,347
14322,53
2470
9,484
22,5
12,33
27,2
Igd
Il Sole 24 Ore
2,64
0,487
-8,651
-0,815
291,3
27,44
2,64
0,475
3,48
0,54 RRai Way 5,7 -0,524 1550,4 5,245 5,88 Volkswagen AG Vz. 127,4 - 26270,57 116,8 142,68
l’incoronazione di re Carlo Cellularline 3 - 65,6 2,92 3,25 Illimity Bank
Immsi
6,355
0,596
-1,32
1,88
531,56
202,96
5,885
0,407
7,82
0,649
Ratti
Rcs Mediagroup
2,83
0,8
1,799
0,376
77,4
417,49
2,78
0,671
3,2
0,804
Vonovia SE 18,23 -4,128 8495,19 15,8 28,04
Cembre 31,1 -1,27 528,7 28,2 31,5
III: Parigi ha guadagnato lo Cementir Holding 7,97 1,142 1268,19 6,14 8,25 Indel B 24,2 -1,224 141,38 23,1 25,8 Recordati 42,08 -0,942 8799,99 38 42,48 WWebuild 1,994 0,302 1995,62 1,375 2,106
Centrale del Latte d’Italia 2,6 - 36,4 2,56 2,94 Inditex 32,04 3,992 99857,53 24,8 32,04 Renault 32,52 -0,763 9266,16 31,275 43,755 Webuild Rsp 5,5 2,804 8,89 5,25 5,9
0,11%, Francoforte ha ceduto Chl 0,005 - 6,68 0,005 0,005 Industrie De Nora 18,18 0,776 930,89 14,34 19,78 Reply 105,9 0,857 3961,87 103 127,3 Wework 2,99 - 2105,04 2,99 2,99
Cia 0,052 -2,83 4,75 0,051 0,066 Infineon Technologies AG 33,2 0,302 38468,45 27,295 37,87 Repsol 13 - 20750,26 12,515 15,5
lo 0,05 per cento. Cir 0,381 - 421,29 0,376 0,454 Ing Groep 11,36 1,537 23416,37 10,43 13,38 Restart 0,26 -1,515 8,32 0,253 0,331
Wiit 20,3 0,744 568,82 18 22,22
Civitanavi S 3,68 -1,604 113,2 3,37 3,79 Intel 27,9 -0,268 131102,1 23,455 30,38 Revo Insurance 8,46 -0,236 208,29 7,8 8,66 ZZignago Vetro 17,42 -0,115 1554,96 14,1 18,8
Class Editori 0,082 - 22,56 0,08 0,088 Intercos 16 -0,125 1540,13 12,42 16,62 Risanamento 0,11 1,859 197,37 0,103 0,127 Zucchi 2,31 - 9,11 2,26 2,64

MATERIE PRIME METALLI PREZIOSI TASSI UFFICIALI OBBL.CONVERTIBILI

Titolo ultimo preced. Titolo ultimo preced. Quote al 08/05 $ x Oz €x Gr Australia tus 3,85% Paesi euro 3,75% Titoli Prezzo Prezzo Quantità Titoli Prezzo Prezzo Quantità
PETROLIO Riso N/A N/A Oro 2027,23 59,11 Canada tus 4,5% Polonia lombard 6,75% chiusura ultimo prec. in migliaia chiusura ultimo prec. in migliaia
Light Sweet Crude Oil 71,34 68,56 Argento 25,62 0,7472 Cina p/t 4,35% Russia tasso di sconto 8,25%
FARINE E SEMI (CBOT) Agatos 4,75% Cv 2017-2026 73,500 73,970 73,970 - Prismi Cv Tv 2015-2049 40,000 40,000 40,000 -
AGRICOLTURA (CBOT)
Frumento N/A N/A Farina di Soia N/A N/A Platino 1077,7 31,5673 Giappone tus 0,1% Svizzera lombard 2%
Mais N/A N/A Semi di soia N/A N/A Palladio 1569 46,0375 G. Bretagna tus 4,25% Usa federal funds 5,25% First Cap. 3,75% Cv 2019-2026 99,000 98,980 98,980 -
Yolo Group 5% Cv 2022-2025 100,000 100,000 100,000 -

MOT-TITOLI DI STATO CAMBI DELL’EURO

Codice Titolo Ced. Prezzo d’asta Rend. Scadenza Codice Titolo Ced. Prezzo d’asta Rend. Scadenza % Divisa Ultima Var. Cambio % Divisa Ultima Var. Cambio
Isn sem. ultimo preced. lordo Isn sem. ultimo preced. lordo quot. per doll. quot. per doll. MOT-OBBLIGAZIONI OBBLIGAZIONI PIÙ TRATTATE NELLA GIORNATA
BTP IT0005383309 01.04.2030 0,68 85 85,24 3,88 01/04/2030
IT0005542797 15.06.2030 0,6 98,68 98,89 3,95 15/06/2030 4000 Dollaro Usa 1,1037 1,1014 1,0000 4007 Corona Ceca 23,4100 23,4010 21,2104 Titolo Prezzo d’asta Rend. Scadenza
IT0005405318 15.06.2023 0,3 99,77 99,76 3 15/06/2023 IT0005415291 Futura 0,58 82,99 83 4,13 14/07/2030 Titolo Prezzo d’asta Rend. Scadenza
IT0004356843 01.08.2023 2,38 100,33 100,34 3,32 01/08/2023 IT0005403396 01.08.2030 0,48 81,56 81,7 3,94 01/08/2030 4003 Yen Giapponese 149,1500 147,8000 135,1359 4008 Fiorino Ungherese
IT0005413684 15.8.2023 0,15 99,26 99,24 3,16 15/08/2023 IT0005413171 Dc30 0,83 85,12 85,59 3,98 01/12/2030
372,2000 372,4800 337,2281 ultimo lordo ultimo lordo
IT0004243512 15.09.2023 1,3 101,24 101,27 0,49 15/09/2023 IT0005422891 Ap31 0,45 79,44 79,77 3,99 01/04/2031 4014 Dollaro Canadese 1,4710 1,4860 1,3328
IT0005344335 1.10.2023 1,23 99,67 99,67 3,33 01/10/2023 4010 Zloty Polacco 4,5693 4,5770 4,1400
IT0001444378 01.05.2031 3 114,08 114,33 3,96 01/05/2031 4016 Dollaro Australiano 1,6244 1,6379 1,4718 Austria 05/25 Frn 98,500 1,69 28-07-2025 Eni Sdg Linked Fb28 4,3% 102,962 3,61 10-02-2028
IT0005215246 15.10.2023 0,33 98,89 98,9 3,29 15/10/2023 IT0005436693 01.08.2031 0,3 76,53 76,79 4,01 01/08/2031
IT0000366655 1.11.2023 4,5 102,56 102,56 3,53 01/11/2023 4011 Dollaro Neozelandese 1,7389 1,7488 1,5755 Austria 10/35 Cms 100,407 -0,03 24-10-2035 ISP fb28 zc 84,130 3,68 17-02-2028
IT0005482309 29.11.2023 - 98,22 98,21 3,28 29/11/2023
IT0005542359 Green 2 99,97 100,25 4,05 30/10/2031 4002 Franco Svizzero 0,9813 0,9828 0,8891
IT0005449969 01.12.2031 0,48 77,91 78,26 4,06 01/12/2031 4015 Rand Sudafricano
IT0000366721 22.12.2023 4,25 105,63 105,63 0 22/12/2023 IT0005094088 01.03.2032 0,83 82,45 82,77 4,07 01/03/2032 4001 Sterlina Inglese 0,8723 0,8738 0,7903 20,2552 20,2345 18,3520 Austria 25 Cms Frn 96,707 2,19 10-10-2025 KfW 05/25 TF Cms 95,000 2,00 09-12-2025
IT0005424251 15.01.2024 - 97,76 97,76 3,37 15/01/2024 IT0005466013 01.06.2032 0,48 76,59 76,93 4,1 01/06/2032
IT0005454050 Lg21-Ge24 - 97,62 97,61 3,38 30/01/2024 IT0005494239 01.12.2032 1,25 87,28 87,71 4,16 01/12/2032 4005 Corona Svedese 11,2012 11,2365 10,1487 4017 Dollaro Hong Kong 8,6618 8,6434 7,8479 Autostrade 12.06.2023 1,625% 99,831 3,50 12-06-2023 KME Group Fb25 Call 4,5% 99,905 4,54 18-02-2025
IT0004953417 01.03.2024 2,25 100,9 100,9 3,38 01/03/2024 IT0003256820 1.2.2033 2,88 112,43 112,84 4,22 01/02/2033 B Carige Dc29 S t2 call 8.25% 100,000 - 20-12-2029
IT0005439275 15.04.2024 - 96,96 96,97 3,36 15/04/2024 IT0005518128 01.05.2033 2,2 101,68 102,17 4,23 01/05/2033 4004 Corona Norvegese 11,5505 11,6895 10,4652 4020 Dollaro Singapore 1,4620 1,4600 1,3246 Kme St27 Call Eur 5% 99,844 5,01 23-09-2027
IT0005246340 15.05.2024 0,93 98,54 98,56 3,35 15/05/2024 IT0005240350 01.09.2033 1,23 85,33 85,69 4,26 01/09/2033 Barclays Ge25 15y Inf Floored 96,957 13,01 07-01-2025
IT0005499311 Mg24 0,88 98,3 98,34 3,42 30/05/2024 IT0005544082 01.11.2033 2,16 100,51 100,95 4,33 01/11/2033 Mb Lg23 Tv Eur 100,060 4,12 24-07-2023
IT0005367492 01.07.2024 0,88 98,25 98,28 3,34 01/07/2024 IT0005466351 Futura 0,38 74,24 74,38 4,42 16/11/2033 Barclays Ge25 15y 7,5 Notes 99,060 4,89 29-01-2025
IT0005452989
IT0005001547
15.08.2024
01.09.2024
-
1,88
95,97
100,6
96,01
100,63
3,3
3,29
15/08/2024
01/09/2024
IT0003535157
IT0005358806
01.08.2034
01.03.2035
2,5
1,68
105,81
90,74
106,27
91,03
4,38
4,41
01/08/2034
01/03/2035 MONETE D’ORO Barclays Gn25 Mc Eur 92,010 7,80 16-06-2025
Mb 04.12.2023 TM Cap Floor 100,733 3,27 04-12-2023
IT0005282527 15.11.2024 0,73 97,4 97,4 3,24 15/11/2024 IT0005508590 Green 2 96,46 96,87 4,43 30/04/2035 Mb 10.09.2025 Tv Floor Sub2 102,363 4,42 10-09-2025
IT0005045270 01.12.2024 1,25 98,88 98,93 3,26 01/12/2024 IT0005402117 01.03.2036 0,73 71,61 72,05 4,41 01/03/2036 Quotazione Quotazione Barclays Gn25 10,5 Mc Eur 95,500 6,37 16-06-2025
IT0005474330 15.12.2024 - 94,99 95,04 3,26 15/12/2024 IT0005177909 01.09.2036 1,13 78,65 79,07 4,43 01/09/2036 Mcr Centr 98/2028 Zc 82,580 4,10 10-02-2028
IT0005386245 1.02.2025 0,18 95,18 95,23 3,25 01/02/2025 Moneta domanda offerta Moneta domanda offerta Barclays Ot25 Sc Eur 115,000 -1,08 30-10-2025
IT0003934657 1.2.37 2 95,83 96,25 4,45 01/02/2037
IT0004513641 01.03.2025 2,5 103,01 103,03 3,29 01/03/2025 IT0005433195 01.03.2037 0,48 65,1 65,52 4,38 01/03/2037 Sterlina (v.c.) 415 443 10 $ Liberty 891 940 Barclays Ot25 Tv Eur 100,050 1,83 22-10-2025 Mcr Lomb 98/2028 25Zc 82,558 4,09 18-02-2028
IT0005534281 Mz25 1,7 100,05 100,15 3,4 28/03/2025 IT0005442097 Futura 0,38 68 68,18 4,59 27/04/2037
IT0005327306 15.05.2025 0,73 96,56 96,63 3,25 15/05/2025 IT0005496770 Mz38 1,63 86,64 87,14 4,54 01/03/2038 Sterlina (n.c) 426 451 10 $ Indiano 901 950 Barclays 20.06.2024 2,8% 111,350 -6,66 20-06-2024 Mediob Mb23 Tv Cap Floor St23 100,119 4,26 25-09-2023
IT0005090318 01.06.2025 0,75 96,47 96,58 3,31 01/06/2025 IT0005321325 01.09.2038 1,48 83,39 83,79 4,5 01/09/2038
IT0005408502 01.07.2025 0,93 97,15 97,23 3,26 01/07/2025 Sterlina (post 74) 426 451 20 $ Liberty 1.759,00 1.870,00 Bei 99/2029 Eu Sd 164,500 3,42 26-02-2029
IT0005493298 15.08.2025 0,6 95,45 95,53 3,32 15/08/2025
IT0004286966 01.08.2039 2,5 105,43 105,95 4,57 01/08/2039 Mediob MB25 TM CF 2023 100,271 4,17 30-10-2023
IT0005377152 1.3.2040 1,55 83,47 83,92 4,56 01/03/2040 Marengo Italiano 335 352 20 $ St. Gaudens 1.769,00 1.880,00
IT0005345183 15.11.2025 1,25 98,08 98,18 3,32 15/11/2025 IT0004532559 01.09.2040 2,5 105,53 106,08 4,58 01/09/2040 Bei 99/2029 F & Zero 174,000 -6,30 22-01-2029 Mediob Opera gn26 sb t2 3,75% 100,263 3,65 16-06-2026
IT0005127086 01.12.2025 1 96,75 96,88 3,36 01/12/2025 IT0005421703 01.03.2041 0,9 67,36 67,62 4,53 01/03/2041 Marengo Svizzero 334 351 4 Ducati Austria 801 848
IT0005514473 Ge26 1,75 100,29 100,4 3,4 15/01/2026 IT0004545890 15.09.2041 1,28 106,24 106,95 2,15 15/09/2041 BERS 25 Cms Rates D 99,657 0,16 22-07-2025 Mediob Tv Cap Floor Ag 23 100,300 3,53 29-08-2023
IT0005419848 01.02.2026 0,25 92,59 92,7 3,39 01/02/2026 Marengo Francese 333 350 100 Corone Austria 1.766,00 1.873,00
IT0005530032 St43 2,23 97,78 98,28 4,67 01/09/2043 BERS 99/24 SD Mirror 178,000 9,59 05-03-2024
IT0004644735 01.03.2026 2,25 103,01 103,14 3,4 01/03/2026 IT0004923998 01.09.2044 2,38 102,22 102,51 4,63 01/09/2044 Marengo Belga 333 350 100 Pesos Cile 1.067,00 1.131,00 Mittel 07.08.2023 3,75% 99,924 3,30 06-08-2023
IT0005437147 01.04.2026 - 90,75 90,85 3,41 01/04/2026 IT0005438004 green 0,75 58,93 59,29 4,49 30/04/2045 BERS-99/24 SD Lifestyle 197,950 1,39 05-02-2024
IT0005538597 15.04.2026 1,9 101,01 101,14 3,46 15/04/2026 IT0005083057 01.09.2046 1,63 81,87 82,31 4,56 01/09/2046 Marengo Austriaco 333 350 Krugerrand 1.810,00 1.898,00
IT0005170839 01.06.2026 0,8 94,85 94,98 3,41 01/06/2026
Mpaschi 99/29 t.m. 4a emiss 161,950 5,48 01-02-2029
IT0005162828 01.03.2047 1,35 74,05 74,52 4,53 01/03/2047 20 Marchi 415 444 50 Pesos Messico 2.165,00 2.284,00 Bim Imi 99/2024 F & Zero 213,520 4,15 01-02-2024
IT0005370306 15.7.2026 1,05 96,15 96,32 3,41 15/07/2026 IT0005273013 1.03.2048 1,73 83,95 84,32 4,58 01/03/2048 Mpaschi 99/29 t.m. 8a emiss. 159,900 5,26 15-02-2029
IT0005454241 01.08.2026 - 89,71 89,84 3,42 01/08/2026 IT0005363111 01.09.2049 1,93 88,93 89,33 4,63 01/09/2049 C Europe S D 24 Eu 194,929 3,25 26-02-2024
IT0001086567 1.11.2026 3,63 112,51 112,76 3,43 01/11/2026 IT0005398406 01.09.2050 1,23 67,7 68,16 4,57 01/09/2050 Natwest Lg25 Rf Eur 93,234 5,13 09-07-2025
C Europe 25 MC 100,850 3,46 17-10-2025
IT0005210650
IT0005484552
01.12.2026
Ap27
0,63
0,55
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01/12/2026
01/04/2027
IT0005425233
IT0005480980
01.09.2051
St52
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1,08
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61,89
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4,45
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01/09/2051
01/09/2052 BOT EURIBOR aggiornato al (05/05) Sara Ass 03.02.2025 3,59% 100,000 3,58 03-02-2025
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IT0005433690
IT0005521981
15.03.2028
01.04.2028
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1,7
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99,08
85,56
99,28
3,59
3,64
15/03/2028
01/04/2028
IT0005253676
IT0005312142
It
It
4,42 99,73 99,71 18,05
4,37 99,09 99,07 1,98
22/05/2023
20/11/2023
14.07.2023
31.07.2023
67
84
99,438
99,282
3,175
3,220 6 Mesi 3.575 -0.076 FONDI CHIUSI
IT0005445306 Lg28 0,25 85,43 85,6 3,64 15/07/2028 IT0005174906 It 0,2 99,31 99,38 1,15 11/04/2024 14.08.2023 98 99,146 3,275 12 Mesi 3.77 -0.073
IT0004889033 01.09.2028 2,38 105,37 105,61 3,66 01/09/2028 IT0005004426 15.09.2024 1,18 102,5 102,45 0,48 15/09/2024 14.09.2023 129 98,917 3,146 Fondo ultimo prec. Fondo ultimo prec. Fondo ultimo prec. Fondo ultimo prec.
IT0005425761 Futura 0,18 84,78 84,85 3,82 17/11/2028 IT0005217770 It 0,18 99,08 99,1 0,99 24/10/2024
IT0005340929 1.12.2028 1,4 95,75 96,02 3,68 01/12/2028 IT0005410912 It 0,7 99,09 99,13 1,86 26/05/2025 19.09.2023 134 98,718 3,337 TASSI BCE Alpha Immobiliare 415,300 430,000 Mediolanum Re A 2,681 2,681 Polis - - Unicredit Imm Uno - -
IT0005467482 15.02.2029 0,23 83,23 83,44 3,74 15/02/2029 IT0005415416 Mg26 0,33 98,16 98,07 1,28 15/05/2026 13.10.2023 158 98,603 3,314
IT0005495731 15.06.2029 1,4 94,69 95 3,82 15/06/2029 IT0005332835 It 4,5 96,73 96,77 1,67 21/05/2026 14.11.2023 190 98,349 3,258 Tasso riferimento principale 3,75
IT0005365165 01.08.2029 1,5 95,84 96,17 3,79 01/08/2029 IT0004735152 15.9.2026 1,55 106,75 106,68 1,04 15/09/2026 14.12.2023 220 98,100 3,243 Atlantic 1 124,700 124,700 Mediolanum Re B 1,511 1,510 Risp Imm Uno Energia 3255,500 3255,500
IT0001278511 1.11.2029 2,63 108,73 109,1 3,75 01/11/2029 IT0005388175 It 0,33 95,99 96,08 1,59 28/10/2027 Depositi 3,25
IT0005519787 15.12.2029 1,93 99,98 100,31 3,89 15/12/2029 IT0005532723 It 1 100,7 100,74 1,86 14/03/2028 12.01.2024 249 97,822 3,290
IT0005024234 01.03.2030 1,75 98,18 98,47 3,84 01/03/2030 IT0005246134 15.05.2028 0,65 98,69 99,02 1,58 15/05/2028 14.02.2024 282 97,468 3,387 Rifinanziamento marginale 4,00 Immobiliare Dinamico 16,112 16,120 Opportunita Italia 960,100 954,500 Socrate 169,100 169,000

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 22 Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

IL 13-14 MAGGIO
ALBUM Si terrà il 13 e 14 maggio a Cervia il primo festival dedicato a Grazia to una casa, Villa Caravella: qui si terrà la rassegna a lei dedicata, che
A Cervia il primo festival Deledda. La scrittrice sarda (1871-1936) aveva infatti eletto la cittadi-
na di mare, presente in vari suoi romanzi e racconti, a suo «buen ritiro».
vedrà conversazioni tra scrittrici (Rossana Dedola, Cristina Marconi e
Grazia Verasani), letture di testi (a cura dell’attrice Lelia Serra), e poi il
dedicato a Grazia Deledda E lì, dopo il Nobel per la Letteratura ricevuto nel 1926, aveva acquista- Teatro di Figura di Valentino Strinati, laboratori didattici e musica.

Fiamma Nirenstein

“tempo di festa” per l’aggres-

È sione verbale a Israele, per la

disapprovazione, per l’indice
levato, e anche per l’antisemi-
tismo, sempre in crescita. Lo scontro
interno ha solleticato la creatività di
chi non può soffrire gli ebrei, specie
nella loro più importante espressione:
lo Stato ebraico. Di chi dice che ne criti-
ca le politiche, ma vorrebbe in realtà
vederlo sparire dalla mappa. Israele è a
pezzi come un piatto rotto, dicono con-
tenti i cronisti e i teorici dello scontro.
Guai a dirgli che sono antisemiti, an-
che se alla prova delle tre «D» non reg-
gono: delegittimazione, demonizzazio-
ne, doppio standard. È il momento del-
la delegittimazione. L’antisemitismo
anti Stato ebraico è ormai codificato
anche dall’IHRA, un comitato interna-
zionale formato da 35 Stati che ha defi-
nito l’odierna declinazione dell’odio
più antico. La tipologia precedente era
codificata nella famosa vignetta in cui
Ariel Sharon mangia bambini adden-
tandoli per la testa in stile Goya. Que-
sta vignetta è stata ripubblicata recente-
mente dal Guardian. È una forma di
criminalizzazione: Israele è moralmen-

ATTACCO A ISRAELE
te indegno di esistere. E torna ad affac-
ciarsi la giornalista della CNN Christia-
ne Amanpour, sempre antisraeliana:
parlando della giornalista palestinese
Shireen Abu Akleh ha affermato di nuo-
vo che i soldati israeliani l’hanno am-
mazzata intenzionalmente anche se

Delegittimare lo Stato ebraico

l’inchiesta ha escluso questa ipotesi. È
un blood libel come quello di Moham-
med al Dura, il bambino (forse) ucciso
nel 2000 in uno scontro a fuoco: la de-
monizzazione ne attribuì a Israele

è la folle moda culturale di oggi

l’omicidio, e non era vero; ma suscitò
la seconda Intifada: 2000 morti per ter-
rorismo.
Stavolta la tempesta dei media nasce
dalla frattura politica interna allo Stato
ebraico sulla riforma giudiziaria. Scon-
tro verticale fra destra e sinistra, uno
dei tanti. Ma le piazze, molto più che
dalla riforma (se chiedi a un dimostran-
te sa solo che è minacciata la democra-
zia, ma prova a chiedergli perché) so-
no state mobilitate dalla vittoria della
destra nel novembre 2022 e dalla con-
seguente formazione di una coalizione
guidata da Netanyahu, con la parteci-
pazione di due partitini nazional reli-
giosi guidati da Itamar Ben Gvir e Be-
tzalel Smotrich, leader molto esibizio-
nisti e vocali, ma di cui non si conosce
nessuna tendenza fascista. La loro
sola vista, il loro eloquio, le
kippah sono insopportabili
all’opinione pubblica lai-
ca di Tel Aviv. Non fino al
punto di abbandonare il
sionismo.
Però, il capo dell’opposi-
zione israeliana Yeir Lapid,
spinto da Ehud Barak, sugge-
risce sempre che chi ha vinto re-
golarmente le elezioni è tuttavia illegit-
timo: lo fa dichiarando pregiudizial-
mente, sempre e comunque, Netanya-
hu indegno. La stampa internazionale
lo segue; a questo si aggiunge, molto
popolare, la denuncia di una tribù mes-
sianica, primitiva, al governo. Sarebbe-
ro fascisti religiosi incompatibili con la
costruzione di uno stato democratico e
moderno. Lapid, invece, starebbe col
mondo avanzato che difende la demo-
crazia. Questa teoria è sbagliata: Neta-
nyahu è un leader democratico, lo di-
mostra come ha accolto, bloccando la
riforma, le manifestazioni di piazza,
considerandole parte del necessario
consenso nazionale. Ma qui non parle-
remo di lui ma della frattura sociale.
Gli stessi accusati, ebrei di origine
orientale e non ashkenazita, hanno vit-
timisticamente cominciato a qualificar-
si come trascurati, discriminati, «citta-
dini di seconda classe», alimentando il
senso di rottura, mentre gli estremisti
di sinistra hanno ripetuto le loro accu-
se. Gli uni e gli altri hanno torto, la for-
za della realtà, dell’esercito, dei perico-
li ma anche dei continui successi e
dell’ebraismo comunque lo si vi-
va, li riporta sempre insieme.
La spaccatura, più pesan-
te di quella della proposta
di riforma, ha prodotto
una nuova delegittimazio-
ne dello Stato d’Israele.
Piace molto ai giornali.
Israele - si dice e si scrive - è
destinato a affondare perché
va a pezzi, è un patchwork artifi-
ciale che finalmente si sfalda. «Gli
ebrei non sono un vero popolo», si ripe-
te con entusiasmo e sollievo. La delegit-
timazione, dunque, una delle tre D, si
annida nella classica teoria antisioni-
sta che Israele non esista, che il popolo
ebraico non abbia sostanza storica e
sociale, che sia solo una creatura virtua-
le. È la «creatura sionista», come la
chiama il raffinato giornale italiano di
politica internazionale Limes nel nuo-
vo numero intitolato Israele contro
Israele. È una tesi vecchia, la discussio-
ne se Israele sia una religione o una
nazione ne è la copertina usurata dal
tempo. Ma insomma chi sono questi
ebrei? E la domanda classica di chi
non capisce che sono tutte e due le
cose, popolo e religione, in dosi diver-
se a seconda delle circostanze. Un po-
polo così unito da essere riuscito, par-
lando lingue diverse e vivendo in luo-
ghi lontanissimi fra loro, a sopravvive-
re tremila anni sempre guardando a
Gerusalemme. La scoperta che gli
ebrei, spezzettati dalla politica, denun-
ciano un’assenza di identità, è tipica
delle corrente culturale postsionista,
per cui l’identità sarebbe costruita a ta-
volino, non rifletterebbe una storia ve-
ra, sarebbe il frutto di scelte ideologi-
che da rettificare. Limes addirittura gio-
ca sull’umanitarismo conservatore di
Vladimir Zeev Jabotinsky per suggerire
che anche lui alla fine non era quel
sionista che si vuol credere.
L’entusiasmo nato in seguito al duro
scontro legato alla riforma giudiziaria
rende molto attivi sul campo della dele-
gittimazione non solo l’Iran, gli hezbol-
lah e i palestinesi; oggi, in Europa e
negli Usa, un vasto ventaglio di intellet-
tuali e media si affanna a spiegare che
Israele è un Paese la cui esistenza si è
indebolita, non funziona più, forse
non ha mai avuto senso.
Finora la delegittimazione era stata
ANTISEMITISMO
Le critiche a Netanyahu
sono ingiustificate
e usano vecchi stereotipi
giocata sul terreno morale. Ovvero:
apartheid, genocidio, colonizzazione,
razzismo... Israele deve essere cancella-
to perché è moralmente reprobo. I con-
cetti di guerra e di oppressione sono i
pilastri di questa accusa. Per questo ti-
po di teoria, tutte le oppressioni sono
collegate, e gli oppressori sono i ma-
schi, i bianchi, i poliziotti... e gli ebrei,
ormai suprematisti bianchi. E in Me-
dio Oriente, persecutori di Palestinesi.
Molte manifestazioni che gridano «Kill
the Jews» hanno marciato con le ban-
diere palestinesi.
La costruzione fittizia intrapresa già
nell’ambito della Guerra Fredda pre-
suppone una storia palestinese nazio-
nale e un oppressore coloniale storica-
mente inesistenti. Ma è stata accettata,
né Israele ha mai deciso di fronteggiar-
la come si deve. Ha preferito dedicarsi
a presentare le sue ragioni, e ha conta-
to a lungo su una falsa premessa: che
se la parola Ebreo in Europa dopo la
Shoah si fosse collegata col senso co-
mune antifascista, Israele avrebbe con-
quistato alla fine l’opinione pubblica.
Invece la forza della politica ha fatto si
che il fiume scavalcasse gli argini, e di
fatto l’antisemitismo si avvale invece
da decenni dall’abbinamento fra la pa-
rola ebreo e del termine «occupazio-
ne» (prima dal 1948, poi dal 1967) per
dimostrare che gli ebrei sono oppresso-
ri e non oppressi, attaccanti feroci e
non assediati che si difendono. Una
perfetta realizzazione della decisiva de-
finizione di Robert Wistrich della «nazi-
ficazione di Israele», base nel nuovo
antisemitismo. Con un triste rovescia-
mento dell’uso dei «diritti umani» di
cui molto si è scritto.
Oggi siamo a una svolta peggiore.
Peggio ancora infatti dell’accusa di sba-
gliare è l’accusa al popolo ebraico di
non esistere a partire dalle divisioni e
dalle innegabili grandi differenze di
opinioni. Si attribuisce l’accensione
del falò alla prepotenza di Benjamin
Netanyahu, ma il premier israeliano
non ha niente di personale da guada-
gnare dalla riforma: il suo processo sta
andando a pezzi per l’insostenibilità
delle accuse e per la sua fragilità giuridi-
ca. Quindi, facilmente, non ci sarà con-
danna. Comunque se anche nel frat-
tempo la riforma nel modo di eleggere
i giudici fosse modificata, su quindici
giudici solo cinque sarebbero eletti
con la riforma, e dieci resterebbero al
loro posto. Nessun giudice dovrebbe
dimettersi. Ci vorrebbero forse dieci o
venti anni prima che per raggiunta età
di pensione o motivi vari la composi-
zione della Corte Suprema fosse politi-
camente modificata. Ma la sicumera
conoscitiva è tipica dell’attacco a Israe-
le, “Bibi” è il suo oggetto assoluto, dive-
nuto oggetto di ogni attacco e accuse
di fascismo; di fatto oggi è un conserva-
tore liberal.
Ma Limes titola un pezzo del suo nu-
mero Israele contro Israele «Il sionismo
religioso di Netanyahu», mentre nella
prefazione si addentra nella delegitti-
mazione dello Stato d’Israele con inter-
pretazioni storiografiche complicate e
molto malevole. L’editoriale del giorna-
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale ALBUM 23

CINEMA
Morto
È morto a Roma, all’età di 84 anni, Filippo
Ottoni, regista, sceneggiatore e storico di-
rettore di doppiaggio. Nato a Cellere (VT) nel
1938 (avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 17
il grande maggio), Ottoni ha guidato da presidente an-
che l’Associazione Italiana Dialoghisti Adatta-
direttore tori Cinematografici. Diplomatosi all’attuale In-
ternational Film School di Londra, aveva all’at-
di doppiaggio tivo cinque film diretti, come La grande scrofa
nera (1971), Asilo di Polizia (1988) e I giorni
Filippo Ottoni randagi (1995), oltre a una decina da sceneggia-
tore. Sposato con la collega Elettra Bisetti, co-
me direttore del doppiaggio aveva invece tra-
dotto o adattato oltre 200 pellicole, tra cui alcu-
ne dirette da Clint Eastwood, Steven Soderber-
gh, Stephen Frears, Tim Burton, Emir Kusturi-
ca. A lui si devono, le versioni italiane di Balla
coi lupi, Carlito’s Way, Star Wars: Episodio I,
Gosford Park, Mystic River. Per il teatro aveva
invece tradotto piéces di Pinter, Ayckburn,
Frayn e, dal francese, Ozon e Veber, firmando
anche alcune sue commedie. Tra i numerosi
premi e riconoscimenti ricevuti, la candidatura
al David di Donatello 1993 per la migliore sce-
neggiatura con Jona che visse nella balena, con-
divisa con Roberto Faenza. E poi il Miglior dop-
piaggio generale cinema al Festival del Dop-
piaggio Voci nell’Ombra, Premio nazionale per
la traduzione dal Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi e il Leggio d’oro alla car-
riera nel 2004. «Filippo Ottoni è stato un assolu-
to protagonista della storia del cinema italiano
e un maestro del doppiaggio, ha detto il Mini-
stro della cultura, Gennaro Sangiuliano. I fune-
rali si terranno domani alle 12 alla Chiesa degli
artisti di Piazza del Popolo a Roma.

TENSIONE ha impedito la pace con l’incitamento

La rivista «Limes»
mette in dubbio
le fondamenta
di quella che è
una delle poche
democrazie
del Medio Oriente
le intitolato «La sindrome ottomana»,
spinge il sionismo di destra e di sinistra
nel ventre Turco, in una parte ritardata
e un po’ ottusa del già morente impero
ottomano, un pasticcio in cui la sindro-
me espansionista si scontra con l’idea
di tenere insieme egualitariamente
gruppi etnico-religiosi occupando terri-
tori che poi devono confederarsi...
Cioè, tutto sbagliato, socialismo e otto-
manismo insieme, povero Ben Gu-
rion, chissà come ha fatto a portare a
casa il suo progetto imbevuto com’era
di idee già definitivamente condanna-
te allo sgretolamento. Insieme a que-
sto troviamo qui molte sarcastiche ma
dotte memorie della storia di Israele
alle sue origini, da cui viene espunta,
con l’accento sulla solita Uganda, la no-
biltà e anche la realtà storica del ritor-
no alla casa dei padri fra mille impossi-
bili aggressioni e proibizioni; espunta
la presenza mai interrotta nei secoli, la
maggioranza ebraica a Gerusalemme,
inesistente la meraviglia della lingua
ebraica ricostruita.
È una collezione di fraintendimenti
che tendono tutti a dimostrare che alla
domanda «Chi è Israele?» si può ri-
spondere che è un mosaico incom-
prensibile, certo non uno Stato del Po-
polo ebraico. Insomma, si può approfit-
tare dello scontro politico in corso per
stabilire che è un insieme di «Tribù
che in terra promessa si agitano, si di-
stinguono, si rimescolano». E Limes è
diligente: quante cartine punteggiate
di tutti i gruppi che vivono in Israele,
religiosi, ashkenaziti, sefarditi, arabi...
Le divisioni
interne non sono
la debolezza
ma la ricchezza
di un popolo
che ha sfidato
il tempo
Ma non è magnifico proprio per que-
sto: che la democrazia di Israele abbia
garantito libertà a tutti alla faccia delle
politiche e delle differenze etniche
dell’unione delle diaspore? Chi dise-
gna un’Israele destinata al caos vede
tutto il contrario di ciò che si vede visi-
tando il Paese, ricco, ordinato, pulito
nonostante le incredibili difficoltà, il
terrorismo, i conflitti politici.
Ma il giornale spiega che «i confini
non sono identificati perché se si deli-
mitassero si spaccherebbero». Intanto
non è spaccato, e i Territori sono una
realtà che è semplicemente, oggi, sot-
tratta così all’imperialismo terrorista
palestinese finché ci sarà un accordo.
Pensiamo a cos’è Gaza sgomberata:
una rampa di lancio di missili. Ma poi,
perché i confini non sono definiti? Se i
palestinesi avessero concordato su
una delle tante grandi proposte di pa-
ce, lo sarebbero. Non è andata così, gli
insediamenti non si possono sgombe-
rare di fronte a un doppio rifiuto (Ha-
mas e Fatah), condito di minacce, oggi
supportato dall’Iran.
I paradossi non finiscono: la natalità
è un guaio perché favorisce i religiosi,
Israele non ha rappresentatività per-
ché non ha diritto di rappresentare la
diaspora. Ma Israele rappresenta i suoi
cittadini e ogni ebreo può diventarlo se
vuole. Ogni ebreo è parte del popolo
ebraico: se vuole, diventa anche cittadi-
no. Popolo, lo è di già, e anche religio-
so se gli pare. Se non gli pare, solo po-
polo.
Ma quello che interessa è dimostra-
Da sinistra,
una
soldatessa
israeliana,
un gruppo
di ebrei
ortodossi,
manifestanti
contro
il governo
Netanyahu;
missili che
colpiscono
Israele
e il sistema
di difesa
aerea che
interviene,
un militante
palestinese
Sotto,
nei tondi,
il premier
Benjamin
Netanyahu
(a sinistra)
e l’ex
presidente
Reuven Rivlin
(a destra)
re che il popolo ebraico non c’è e la
destrutturazione si svolge in molte pa-
gine di asprezza linguistica rivelatrice:
«Le acrobazie con cui Ben Gurion e
successori hanno inventato e poi evolu-
to Israele in potenza regionale e avan-
guardia tecnologica non ne garantisco-
no il futuro». «La creatura sionista è
scossa da una crisi identitaria»: Nasral-
lah si è espresso proprio così davanti
alle manifestazioni dei giorni scorsi.
Questa illazione, l’abbiamo letta de-
clinata variamente ovunque: New
York Times, Le Monde, El Pais, Guar-
dian, Corriere della sera, la Repubblica.
Al centro sempre le colpe di Netanya-
hu: il suo governo, scandalo immenso,
ha proposto una legge di riforma di
una vecchia struttura palesemente
troppo potente e autoriferita. Ma allora
è un fascista! Chi ha letto la proposta di
legge, che gli piaccia o no e ormai co-
munque è in un cassetto, diventa il se-
gnale certificato che “Bibi” intende tra-
sformare Israele in un potere assoluto,
e esserne il re. “Bibi” ha «strappato il
sipario che celava la montante soffe-
renza delle tribù israeliane». Si da per
certa «la vena autocratica, lo scontro
frontale imminente, la fusione del noc-
ciolo della sicurezza, l’intelligence e
l’esercito». Abbonda la citazione del di-
DUE PESI E DUE MISURE
I continui raid palestinesi
sono sempre ignorati
da media ostili a Gerusalemme
scorso dell’ex presidente Reuven Ri-
vlin sulle «quattro tribu»: arabi, laici,
religiosi, ultraortodossi. Rivlin non par-
lava certo di destrutturazione di Israe-
le, ma qui lo Stato Ebraico non ha futu-
ro perché «è uno stato costruito sulla
paura». Di nuovo, Hezbollah non
avrebbe detto meglio. E pensiamo sem-
plicemente: peccato che chi scrive non
abbia mai vissuto in Israele, nel corag-
gio civile come forma di vita. Basta pen-
sare alla gente di Sderot, dove fioccano
i missili da Gaza, si corre in cantina coi
bambini, e nessuno lascia le case.
Non si sente mai parlare di fu-
ga, di spostamento delle fa-
miglie tormentate dalla
persecuzione palestinese.
Per il 75esimo l’Econo-
mist, più raffinato e sub-
dolamente distruttivo, sol-
leva dopo una descrizione
delle fratture in corso la que-
stione chiave: l’emarginazione
della questione palestinese! Ecco che
torna e viene di nuovo descritto il pro-
blema come una colpa di Netanyahu;
né l’Economist, né le Monde, né il Guar-
dian, né El Pais, né Repubblica né Li-
mes, si accorgono della truffa bellicisti-
ca di Hamas sulla rottura dello status
quo sulla Spianata delle Moschee; nes-
suno analizza la tragedia subita, mai
voluta, che per Israele è stato il falli-
mento dei tentativi di pace; nessuno
verifica il numero mostruoso degli at-
tentati terroristi e della pervasività del-
la propaganda dall’età scolare che rifiu-
ta la presenza del popolo ebraico, che
che fa vittime fra i giovani «shahid»
quanto lo stipendio che viene loro da-
to dall’Autorità Palestinese; nessuno ri-
corda mai che Ramallah e Gaza sono
due, non una entità palestinesi, separa-
ti da odio e reciproci morti assassinati
buttati dai tetti e fucilati per strada.
Se Israele sia un popolo o una religio-
ne, dicevamo, è una questione vecchia
come il mondo, se ne parla dall’esilio
Babilonese. Se abbia al suo interno
scontri e punti di vista che confliggono
è una domanda addirittura ridicola.
Certo che sì. Ben Gurion, socialista, ha
un ruolo gigantesco nella storia del po-
polo ebraico, ma sono innumerevoli le
sue reminiscenze bibliche nel costrui-
re lo Stato e totale la sua convinzione
che la tradizione ebraica sia la pietra
angolare della nazione; Meir Dizengoff
primo sindaco di Tel Aviv nel 1911, su-
perlaico, si dette cura di costruire subi-
to le sinagoghe. Gli ebrei religiosi nei
secoli sono stati indispensabili per te-
nere accesa la fiaccola del popolo ebrai-
co, senza la loro indefessa conservazio-
ne della lingua, della filosofia, del rito
fino nei Campi di Sterminio, l’ebrai-
smo sarebbe morto. Così è stato dopo
la distruzione del Tempio nel 70 d.C. e
anche nel XIII secolo, uno dei periodi
peggiori della storia ebraica; così attra-
verso tutti i roghi, i pogrom, le cacciate,
e poi la Shoah. Un popolo, una religio-
ne da ciascuno praticata a suo modo
fra reciproche proteste e insulti. Dopo
il ritorno in Francia nel 1360 solo dedi-
candosi al compito laico di rimettere
insieme la comunità Rabbi Mattathia
ben Jossef è riuscito a ricostruire il tes-
suto slabbrato dalla pestilenza con la
conseguente ondata di antisemitismo.
La comunità era laica, la religione
ebraica. Gli ebrei religiosi e laici sono
sempre stati indispensabili gli uni agli
altri nella tessitura di quello che non si
capisce quando le differenze si leggo-
no alla rovescia: per gli ebrei le differen-
ze sono la ricchezza che li ha aiutati a
pensare e anche a vincere le guerre.
Così è la mappa delle culture dei paesi
democratici: un mosaico.
L’Economist si avventura fino ai sag-
gi consigli condivisi dal resto della
stampa liberal: liberarsi di Netanyahu
è il suo astuto obiettivo. «Il futuro è le-
gato al sistema politico... in cui si dise-
gni un riallineamento dei partiti che
dia più forza alla maggioranza centri-
sta ciò che richiede l’uscita di scena del
divisivo mister Netanyahu». Ah, era co-
sì semplice? E allora perché dedi-
care a Israele tanto studio?
La risposta purtroppo è
nella interazione malata
fra incontrollabile fastidio
verso lo Stato degli ebrei,
la sorpresa perdurante e
stizzita per il suo incredibi-
le successo, e la determina-
zione a ucciderne (politica-
mente) uno dei maggiori fautori.
La delegittimazione di Israele va con
quella di Netanyahu. Ma l’attacco cie-
co distrugge tutta la vera possibilità
dell’osservazione critica effettiva sulla
situazione mediorentale. Possibile che
si sia così distratti da non capire che i
Palestinesi sono i primi fautori del loro
destino, e che Israele ha sempre cerca-
to la pace, anche se una pace sicura,
ovviamente? Meglio ricordare che ad
ogni vigilia di guerra i Paesi arabi men-
tre si coalizzavano per battere lo Stato
degli ebrei lo dichiaravano già finito, a
pezzi, un mosaico insensato. E poi...
Non è mai andata così.
 24 ALBUM Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

UNICA
Janis Lyn
Joplin
(Port Arthur,
19 gennaio
1943 - Los
Angeles,
4 ottobre
1970)
Verso la fine
degli anni ’60
divenne
nota come
cantante
del gruppo
Big Brother
and the
Holding
Company,
ma il vero
successo
lo ottenne
per i suoi
lavori
da solista
«Il fuoco
dentro»
di Barbara
Baraldi,
edito
da Giunti,
è un romanzo
che racconta
la sua vita

Gianluca Barbera «IL FUOCO DENTRO» DI BARBARA BARALDI cesso voluto a tutti i costi. Essere fa-
mosa, prima di tutto. Esponente ed
Se fosse un film e non un romanzo

Janis Joplin, fragile potenza

verrebbe da dire che Barbara Baraldi
ha saputo calarsi totalmente nella par-
te della protagonista indossando alla
perfezione i panni di Janis Joplin. Il
fuoco dentro (Giunti, euro 15,90) è un
libro di quattrocento pagine che si di-
vora in due giorni. Come in un roman-
zo a tinte noir, l’autrice racconta con
la giusta dose di suspense la parabola
della iconica cantautrice texana, una
leggenda della scena blues rock e soul
di fine anni Sessanta, dalla sua prima
audizione coi Big Brother and the Hol-
ding Company, tra i protagonisti
dell’ambiente psichedelico della San
Francisco di quegli anni, fino al suo
trionfale debutto al Festival Pop di
Monterey del giugno 1967 (che prece-
derà Woodstock di un paio d’anni)
davanti a «venticinquemila hippie sca-
tenati» e accanto a stelle di prima
grandezza quali The Who, Jimi Hen-
drix, The Byrds, Simon & Garfunkel,
Grateful Dead, Jefferson Airplane,
Otis Redding (che morirà di lì a po-
co). Dopo il successo personale (è lei
a essere osannata, non la band), ecco
i primi dissidi con i Big Brother, l’in-
contro con Albert Grossman, il mana-
ger di Bob Dylan, gli acclamati tour
americani ed europei, fino alla morte
per overdose di eroina avvenuta il 4
ottobre 1970, ad appena ventisette an-
ni, in una stanza del Landmark Hotel
di Los Angeles.
Tutto questo tra salti temporali e
flashback risalenti agli anni della gio-
vinezza a Port Arthur, nel Texas, dove
era nata il 19 gennaio 1943, e dove
aveva trascorso una infanzia e una pri-
ma adolescenza problematiche, co-
stantemente bullizzata dai compagni
di una voce stupefacente
Introversa ed esibizionista, romantica e ribelle
In lei si fusero le anime di gospel, rock e soul
di scuola, emarginata, isolata, soffe-
rente. Le sedute con lo psicologo. Un
primo tentativo di scalare il successo.
Il fallimento. La dipendenza dall’al-
col e dalla droga, il flagello dell’acne
che cerca di nascondere con la massa
dei capelli, la timidezza e l’insicurez-
za alimentate da genitori distanti, che
la fanno sentire inadeguata: quante
volte per accontentarli proverà ad an-
nullarsi, mettendo da parte i suoi so-
gni! A compensare tutto ciò, quasi co-
me per un dono divino, la sua voce
potente e inconfondibile, «un grido
limpido e sporco che la libera da ogni
dolore». Una «bianca che canta come
una nera» si è detto più volte: è lei
stessa ad ammettere di essersi ispira-
ta a modelli quali Bessie Smith e Big
Mama Thornton. Ma sarebbe ridutti-
vo. Ogni volta che si esibisce Janis can-
ta come se avesse l’inferno dentro, co-
MAGIA LISERGICA
Durante i suoi concerti
si diffondeva nell’aria
una «sostanza» inebriante
me se fosse il suo ultimo giorno sulla
terra, spingendosi sempre al limite.
La sua è una voce «che possiede la
solennità del gospel, la grinta del rock
e il dolore del blues», quasi «una so-
stanza stupefacente sciolta nell’aria».
La prima volta che la sentì cantare,
ricorderà anni dopo il critico musica-
le Joel Selvin nel suo libro dedicato a
Monterey, «è stato come se la terra si
fosse spalancata». Janis ama stare sul
palco, essere al centro dell’attenzio-
ne, se potesse si esibirebbe per ore,
fino allo sfinimento, perché «in quei
momenti ogni spettatore sembra una
foglia del medesimo albero, nutrito
dalla radice della sua voce». Sì, per-
ché quando canta Janis è «come se si
squarciasse il petto con un coltello
per mostrare agli altri il suo cuore».
«Finalmente ho uno scopo» annota
da qualche parte. «Finalmente c’è
qualcosa nella mia vita in cui sento di
essere davvero unica. Lo vedo negli
occhi delle persone che vengono a
sentirmi cantare e scintillano come se
dentro ci fosse riflesso un fuoco. E in
un certo senso è così, perché quel fuo-
co mi arde dentro e si chiama musica.
Sono consumata da quel fuoco, sono
diventata quel fuoco». Sempre pronta
alla provocazione, alla rissa, verrà
schedata e denunciata dalla polizia
nel 1969 dopo un concerto a Tampa,
in Florida, per disturbo dell’ordine
pubblico e linguaggio osceno: accuse
da cui verrà assolta. La bisessualità,
gli amori e i trasporti con uomini e
donne, molti dei quali musicisti affer-
mati, da Jimi Hendrix («folle e sensua-
le») a Jim Morrison, il Re Lucertola,
che si rivela una delusione, fino a Leo-
nard Cohen. La «relazione devastan-
te» con Peggy Caserta, proprietaria
del negozio dove Janis compra gli abi-
ti di scena e che la rifornisce di droga.
Ma soprattutto la musica come uni-
ca ragione di vita (da ragazzina si ad-
dormentava cantando, era solita ricor-
dare la madre), «estrema rivalsa, uni-
ca via di salvezza, di riscatto». Il suc-
PUBBLICO E PRIVATO
La liberazione con il successo
per compensare le catene
delle droghe e dell’alcol
emblema di una generazione brucia-
ta (più o meno come lei finiranno Jim
Morrison, Jimi Hendrix e tanti altri),
consumata dall’alcol e dalle droghe,
da una confusa smania di rivoluziona-
re il mondo, in aperto contrasto con
quello di chi l’ha preceduta, in lei con-
vivranno più anime: da una parte la
ragazza romantica, che vorrebbe esse-
re accettata dalla società e condurre
una vita «normale», dall’altra la ribel-
le pronta a tutto pur di farsi notare, di
sfidare le convenzioni. «Una ragazza
del sud impacciata e insicura che la-
scia il posto a una tigre non appena
afferra il microfono». Introversa ed
esibizionista allo stesso tempo quan-
do frequenta il campus universitario
indossando camicie da uomo sotto
giacconi militari e camminando scal-
za sotto una folta massa di capelli
scarmigliati, Janis di colpo sa trasfor-
marsi in una diva da copertina davan-
ti all’obiettivo di Bob Seidemann, il
fotografo della controcultura rock
molto vicino alla rivista Rolling Stone.
Nel romanzo c’è la suggestiva rico-
struzione di un’epoca, di mondo, di
un’anima tormentata, baciata da un
talento prodigioso, di un’epoca avven-
turosa. Non una vera e propria biogra-
fia, ma un romanzo teso e ritmato in
cui Barbara Baraldi, tra qualche licen-
za poetica, cattura lo spirito indomito
di una delle più grandi artiste della
scena blues rock e soul in anni crucia-
li per la storia musicale, nonostante
una manciata di album alle spalle,
molti dei quali registrati dal vivo, e
capolavori da lei composti o resi cele-
bri come Cry Baby, Piece of my heart,
Maybe, Mercedes Benz, Ball and
Chain e Summertime.

Il Sudoku Come si gioca

Completare lo schema,
Tempi
Il Lotto I NUMERI IN RITARDO I 10 MAGGIORI
RITARDI STORICI
riempiendo le caselle vuote,
Facile Medio Sono indicati i 4 numeri attesi da più estrazioni Estratto Ritardo
3 2 7 cosicché ciascuna riga
Numero ritardatario Estrazioni di ritardo
orizzontale, colonna
8 3 5 9 verticale e riquadro 3x3
(col bordo più spesso) contenga
Bari 30 67 4 59 16 54 19 53 53 Nazionale 257
una sola volta Difficile Impossibile Cagliari 45 61 50 58 28 58 72 47 76 Cagliari 210
4 7 5 6 3 tutti i numeri dall’1 al 9.
72 60 81 58 21 58 45 55 34 Cagliari 204
Buon divertimento
Firenze
6 La soluzione di ieri
Genova 60 99 40 70 25 70 46 57 8 Roma 202
Milano 6 99 39 86 76 80 24 71 82 Firenze 198
3 8 2 7
X X X X X X X X X Napoli 49 56 40 56 62 47 31 47 55 Bari 197
7 6
9
2
7
4
8
1
4
7
3
8
5
3
6
5
1
9
2 Palermo 60 75 77 61 56 61 33 58 82 Bari 194
7 4 5 3 6 4
1
9
8
5
6
6
3
1
2
7
4
2
5
3
9
8
7 Ora inizio Roma 36 61 78 56 12 53 75 49 67 Venezia 192
2 3 7 5 8 9 4 6 1 Torino 80 88 47 64 57 56 5 51 71 Cagliari 192
-------------------
6 9 2 1 3 6 9 8 4 1 7 2 5 Venezia 69 73 10 54 21 53 20 52
8 5 2 7 9 3 1 4 6 Ora fine 47 Bari 190
4 2 6 7 4 1 2 5 6 9 8 3
-------------------
Nazionale 17 75 56 59 8 50 34 44 Il gioco è vietato ai minori di anni 18
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale ALBUM 25

l’intervista » Marco Mengoni

Paolo Giordano utilizzato un prisma sulla

Marco Mengoni, il suo se-

condo Eurovision.
«Non mi piace la gara SI INIZIA STASERA
Sabato la finale
copertina di uno dei loro di-
schi più decisivi.
«Non avevo realizzato che fos-
«E stavolta sono molto soddi-

sfatto del mio inglese».
In gara con Due vite. Nel
2013 con L’essenziale, che
arrivò settimo.
«La competizione mi mette
ansia».
Vabbè, ma un pensierino
sul risultato finale l’avrà fat-
to.
«Del voto a me interessa relati-
vamente. Sono alla soglia dei 35
anni e la cosa più importante è
star bene con la mia carriera».
Insomma, sabato prossimo al-
la M&S Bank Arena di Liverpool
Marco Mengoni si gioca la vitto-
ria per l’Italia nello show musi-
cale ormai più seguito del piane-
ta, ossia l’Eurovision Song Con-
test (e secondo Sisal è quinto
nelle possibilità di vittoria). Nel
2013 la sua partecipazione pote-
va essere vista come la fortuna-
ta conseguenza di un brano
obiettivamente riuscito. Insom-
ma una casualità. Stavolta no.
Marco Mengoni sta costruendo
passo dopo passo la propria cre-
dibilità internazionale e stavol-
ta fa le cose in grande. Dopo
l’Eurovision pubblicherà Mate-
ria (Prisma), il terzo album del-
la sua trilogia. E dal 18 di otto-
bre farà un vero e proprio tour
europeo, a conferma che la stra-
da maestra per farsi conoscere
resta il palcoscenico. Quindi, al
di fuori dei botti social, dei nu-
meri dello streaming o dei risul-
tati in classifica, per Mengoni la
finale dell’Eurovision di Liver-
pool è il primo passo ufficiale
verso la madre di tutti i suoi
obiettivi: fare un upgrade in Eu-
ropa, alzare l’asticella, diventa-
re una popstar continentale e
non soltanto la stella italiana
che riempie gli stadi. Ha le carte
in regola? Obiettivamente sì.
«Tout se tient», a Sanremo
ha cantato Let it be dei Bea-
tles e l’Eurovision è nella
città dei Beatles.
I PREMI DAVID
Sono
candidato
per la prima
volta e mi
dispiace non
partecipare
All’Eurovision
voglio divertirmi
pensando ai Beatles»
L’artista pubblicherà il disco a fine mese
E a ottobre tour nelle grandi città straniere
«Liverpool ti dà una energia
enorme. E se non fossero esistiti
i Beatles, forse non saremmo
neanche qui a parlare o a fare
questo mestiere. Oltretutto, han-
no anche scritto canzoni che re-
cano messaggi di pace».
Se non ci fosse ancora la
guerra, quest’anno l’Eurovi-
sion andrebbe in onda da
Kiev.
«E a me piacerebbe essere lì,
vorrebbe dire che hanno finito
di tirare bombe».
Lo slogan dell’Eurovision è
«Uniti dalla musica».
«Io metterei l’accento più
sull’idea di unità che sulla musi-
ca. In questo momento, alme-
no. In ogni caso la musica resta
il mezzo principale per manda-
re messaggi di pace senza dover-
li urlare».
(Mentre stiamo parlando, arri-
va la comunicazione che Due vi-
te ha vinto il terzo disco di plati-
no, ndr).
A proposito, perché ha con-
fermato Due vite in gara?
Avrebbe potuto portare un
altro brano.
«Dopo aver finito il Festival di
Sanremo mi sono preso qual-
che tempo per rifletterci e ho
realizzato che Due vite è un bel
racconto dei miei ultimi due an-
ni. È giusto portare questa can-
zone sul palco dell’Eurovision e
vedere come sarà presa».
Intanto domani c’è la ceri-
monia dei David di Donatel-
lo.
«Sono candidato per la prima
volta con Caro amore lontanissi-
mo nel film Il colibrì e mi dispia-
ce da morire non esserci».
Poi uscirà il suo nuovo di-
sco.
«Ammetto di sentirmi molto
soddisfatto del lavoro che ho fat-
to su queste nuove canzoni».
L’obiettivo è la carriera in-
ternazionale?
«Il brano Due vite è uscito in
più versioni e forse il nuovo di-
sco seguirà lo stesso percorso».
Anche i Pink Floyd hanno
dello show pop
più seguito
È tutto pronto per Eurovision
Song Contest, l’evento canoro
più seguito al mondo che si
terrà a Liverpool, nel Regno
Unito, il paese del secondo
classificato 2022 Sam Ryder
con la sua «Space Man». Le
serate principali sono tre:
due semifinali e finale. Le
due semifinali (su Raidue) si
svolgono oggi martedì 9 mag-
gio e giovedì che precedono
la finalissima di sabato (su
Raiuno). Sempre dalle 21 in
punto. I conduttori italiani so-
no Mara Maionchi e Gabriele
Corsi. Sabato sera si esibiran-
no i 26 cantanti rappresentan-
ti di altrettante nazioni in ga-
ra, Italia inclusa con Marco
Mengoni e la sua «Due vite».
La trasmissione delle due se-
mifinali e della finale sarà an-
che disponibile in 4K su Rai
4K (canale 210 di TivùSat o
canale 101 del Digitale Terre-
stre) ma l'evento potrà essere
seguito anche su San Marino
RTV, canale 831 del Digitale
Terrestre, canale 520 di Sky e
93 di TivùSat oppure su Rai-
Play e sul canale YouTube uf-
ficiale dell’Eurovision (ma
senza commento italiano).
BIS
Marco
Mengoni
torna
all’Eurovision
Song Contest
dopo dieci
anni
Sabato sera
sul palco
di Liverpool
interpreterà
«Due vite»
con la quale
ha vinto
l’ultimo
Festival
di Sanremo
«Stavolta
me la sto
godendo»
ha detto
ieri prima
di partecipare
alle prove
dalla
M&S Bank
Liverpool
Arena
sero i 50 anni di The dark side of
the moon, ma spero sia un porta-
fortuna. Io ci dormo con i Pink
Floyd» (e fa vedere il pigiama
con il logo della band, ndr).
A ottobre riparte da Barcel-
lona.
«La mia carriera internaziona-
le era già iniziata nel 2013 pub-
blicando due versioni del mio
disco in lingua straniera. E poi
nel 2019, poco prima della pan-
demia, ho fatto un tour per le
città europee».
A Liverpool Mahmood can-
terà Imagine di John Len-
non.
«Sono contento che lo abbia-
no scelto fra tanti. Ma di certo
lui deve provare molta ansia
all’idea di cantare un brano così
famoso di John Lennon nella cit-
tà di John Lennon».
In gara ci sono altri artisti
di origine italiana. Alessan-
dra (vero nome Alessandra
Mele) è nata a Pietra Ligure
in provincia di Savona ma
rappresenta la Norvegia
con Queen of kings.
«Non l’ho ancora incontrata».
E poi ci sono i Piqued Jacks
che sono toscani ma «gioca-
no» per San Marino con Li-
ke an animal.
«Invece loro li ho incontrati.
Hanno quella simpatia toscana
che li rende irresistibili. Dicia-
mo che qui ci siamo fatti un sac-
co di risate».
Loro debuttano. Per lei è la
seconda volta.
«E io mi voglio divertire. Dieci
anni fa ero inesperto e mi sono
lasciato rovinare dalla tensione.
Adesso no, voglio godermi l’Eu-
rovision Song Contest minuto
per minuto».
Un lungo red carpet fino ad
arrivare sul palco.
«Macché, qui non c’è il red
carpet. C’è il turquoise carpet,
me l’hanno subito fatto notare»
(ride, ndr).
A LIVERPOOL
Senza i Fab
Four non
saremmo
qui a fare
questo
mestiere

Dopo la disgrazia che ha ucciso Spera
Carlo Parodi nuovo presidente di Assomusica
Carlo Parodi è stato eletto presi-
dente di Assomusica, a conclusione
della 35esima Assemblea Nazionale
degli Associati. Promoter musicale
torinese con esperienza trentenna-
le, ideatore del Flowers Festival e
fondatore del live club «Hiroshima
Mon Amour», è il sesto presidente
della prestigiosa Associazione degli
Organizzatori e Produttori di Spetta-
coli di musica dal vivo, fondata nel
LA SFIDA 1996 a Firenze e diventata di fatto
Il nuovo un riferimento imprescindibile per
presidente istituzioni, media e addetti ai lavori.
Carlo Parodi In questa stessa occasione, inoltre, è
stato eletto anche il nuovo Consiglio
Direttivo dell'Associazione compo-
sto da Vincenzo Bellini, Paolo De Bia-
si, Fulvio De Rosa, Giuseppe Gomez
Paloma, Giampaolo Grotta, Rita Zap-
pador. «È con un senso di orgoglio,
ma anche di grande responsabilità e
impegno che accolgo questa nomi-
na e la fiducia che è stata riservata a
me e al nuovo Consiglio Direttivo»
ha dichiarato Carlo Parodi: «Assomu-
sica, per essere forte, ha bisogno di
essere coesa e, forse, questo è stato
uno dei più impegnativi lasciti di Vin-
cenzo Spera».
Domani da Londra per Apple Music
Ed Sheeran dal vivo con il nuovo disco
Apple Music Live apre una nuo-
va stagione di concerti live in esclusi-
va con un'esibizione speciale di Ed
Sheeran. La superstar mondiale por-
terà per la prima volta sul palco tutti
i brani del suo nuovo album, in strea-
ming su Apple Music e Apple TV+ il
10 maggio. Apple Music Live offre
alle più grandi star della musica un
palcoscenico per entrare in contatto
con il pubblico di tutto il mondo,
SUPERSTAR tornerà il 10 maggio. La superstar
Ed Sheeran mondiale si esibirà all'Eventim Apol-
è nato a Halifax lo di Londra. Sheeran presenterà
nel 1991 per la prima volta tutti i brani del
suo ultimo album, '-' (pronunciato
«Subtract»), insieme a una band di
12 elementi che include Aaron Des-
sner dei The National. La performan-
ce «Apple Music Live» di Sheeran ini-
zierà mercoledì 10 maggio alle 21
ora italiana su Apple Music. In più,
per la prima volta, l'esibizione e tutti
i prossimi concerti Apple Music Live
saranno anche disponibili in strea-
ming su Apple TV+. I fan e le fan
potranno guardare lo show di Ed
Sheeran on demand sia su Apple Mu-
sic che su Apple TV+ a partire dalle
22 del 10 maggio.
 26
__
SERIE A: 34ª GIORNATA
Empoli - Salernitana 2-1
38’ pt Cambiaghi, 18’ st Caputo, Napoli
40’ st Platek
Udinese - Sampdoria 2-0 9’ pt Pereyra, 34’ pt Masina
Sassuolo - Bologna 1-1 15’ pt Berardi, 42’ pt Dominguez
il commento ✒
7 GIORNI DI STRESS
LA RICETTA ETICA
DI UN «PRANZO»
PER SOPRAVVIVERE
di Franco Ordine
P
oche istruzioni per l’uso
del prossimo euro-derby
di Milano possono servire
a rendere indimenticabili i prossi-
mi otto giorni che scandiranno il
ritorno di Milano in finale Cham-
pions league, Istanbul la sede,
non proprio un felice ricordo per
i milanisti di 18 anni fa. Per offrire
un virtuoso esempio di come si
possa e si debba affrontare l’even-
to - chissà per quanti anni a veni-
re ne ricorderemo con nostalgia i
momenti chiave - basta sfogliare
l’album fotografico di una riunio-
ne tra tifosi interisti e milanisti
vip, celebrata all’Osteria del Tre-
no, locale storico, per coglierne il
senso. Abbiamo visto, nei filmati
che hanno preso a circolare sul
web, Renato Pozzetto e l’ex giudi-
ce di Mani pulite Gherardo Co-
lombo (milanisti doc), Massimo
Moratti e l’archi-star Boeri (interi-
sti doc), cantare insieme a squar-
ciagola “e la vita, la vita” dopo un
pranzo tipico lombardo e sfottò
imperdibili. Già perché l’unica di-
visione era prevista sull’allesti-
mento dei tavoli, uno di fronte
all’altro, tra opposte tifoserie. Do-
ve sarebbe possibile una scena
del genere? In quale altra città? A
Milano, da tempo per fortuna, è
possibile arrivare a San Siro attra-
verso lo stesso itinerario, sbucare
dalla metropolitana indossando i
colori opposti, senza alcuna con-
seguenza. L’altra istruzione per
l’uso riguarda i due accampamen-
ti che stanno vivendo una inedita
riedizione del derby dopo quello
di Riad e ai tradizionali vissuti in
territorio milanese. I reduci della
semifinale datata 2003, da Javier
Zanetti a Paolo Maldini, hanno
confermato d’aver vissuto 6 gior-
ni di stress emotivo, condiviso
con tutta la città. Forse questa vol-
ta può essere diverso. Per un paio
di buoni motivi. Il primo: perché
non ci sono, nei due team, nume-
rosi esponenti milanesi. Il secon-
do: perché l’abitudine a prepara-
re questo tipo di sfide può tenere
al guinzaglio le emozioni che
spesso finiscono col sottrarre
energie vitali. Nel 2003 lo spetta-
colo calcistico fu scadente pro-
prio per questi motivi. Questa vol-
ta è probabile che sia di qualità
superiore perché significherebbe
poter puntare sui rispettivi mezzi
tecnici e fisici. Ed è curioso coglie-
re infine una pittoresca affinità.
Dalle parti di Milanello continua-
no a interrogarsi sulla salute di
Leao (ieri ha lavorato in palestra),
dalle parti di Appiano è aperto il
dibattito sui due ballottaggi (Bro-
zovic o Calhanoglu, Dzeko o Lu-
kaku) che possono diventare un
problema più che una fortuna.
Classifica
SPORT
83
Juventus 66
Atalanta
Roma
58
58
Lazio 64 Fiorentina 46
Inter 63 Udinese 46
Milan 61 Torino 46
-1 ALL’ANDATA DELLA SEMIFINALE DI CHAMPIONS
L’Euroderby 20 anni dopo
è sempre meno azzurro
Dai campioni del mondo
agli stranieri per forza
Nel 2003 in campo il 50 per cento di convocabili
in Nazionale, ora meno del 30. Allora nell’Inter
ko Vieri, il suo italiano più forte; ora nel Milan
a rischio Leao, il suo straniero più determinante
Gianni Visnadi
Com’è cambiato il derby, vent’anni dopo? Pri-
ma di capire come finirà, c’è un dato già certo,
che poi fotografa anche l’involuzione del nostro
calcio, allora prossimo a diventare campione del
mondo e che oggi invece i Mondiali da 2 edizio-
ni nemmeno li gioca. L’Euroderby è infatti molto
meno italiano di allora, colpa soprattutto del Mi-
lan, che nel 2003 giocò la partita di ritorno con 4
futuri campioni del mondo (Nesta, Pirlo, Gattu-
so e Inzaghi), 2 che non lo furono solo per ragio-
ni anagrafiche (Maldini e Costacurta), più Abbia-
ti, Ambrosini e Brocchi, gli ultimi 2 entrati nel
secondo tempo. In totale, 9 giocatori selezionabi-
li per la Nazionale, entrati a referto (furono 6
nella sfida di andata). Tra le tante sfida da derby,
la più attesa dai tifosi è forse quella fra due sim-
boli come Tonali e Barella, rivali di club e compa-
gni in azzurro
Domani sera, Pioli manderà in campo Cala-
bria e appunto Tonali e nemmeno fra i 5 cambi
ci sarà probabilmente un terzo italiano (Pobega,
Gabbia?). Chi più del ct Maldini può rimpiange-
re quell’epoca? Probabilmente i tifosi del Milan,
perché cittadinanze a parte, l’impressione chia-
ra è che Ancelotti avesse un gruppo molto più
forte di Pioli, nonostante Maignan e Leao, gli
unici che forse avrebbero trovato posto in quella
squadra di campioni. Sheva e Inzaghi o Nesta e
Maldini, vuoi dire? E Pirlo e Gattuso? Hai voglia
a pescare su youtube…
Domani, Inzaghi partirà invece con 5 italiani
Marcello Di Dio
Le star sono in panchina (per Guar-
diola e Ancelotti 19 semifinali e sei Cop-
pe alzate da tecnici, senza contare le
tre vinte da calciatori), ma lo spettaco-
lo della finale anticipata di Champions
tra Real e City sarà garantito anche dal-
lo scontro generazionale tra i numeri
nove. Erling Haaland contro Karim
Benzema, 13 anni di differenza ma stes-
so fiuto del gol.
Nella sfida tra rose dal valore di qua-
si due miliardi di euro, rivincita della
passata stagione, i Citizens vantano
un’arma in più rispetto a un anno fa
che potrebbe fare la differenza. Anzi, si
potrebbe parlare di una vera e propria
testata nucleare, l’attaccante danese fi-
glio d’arte. L’Inghilterra era nel suo de-
stino, visto che è nato a Leeds nel 2000
quando il papà Alf-Inge giocava con la
squadra dei Pavoni. Ci è arrivato pre-
sto, dopo una breve trafila tra Molde,
Salisburgo e Borussia Dortmund, quan-
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale
Monza
Bologna
46
46
Lecce
Verona
31
30
Le semifinali europee
Oggi ore 21.00
R. Madrid-Manchester C.
Giovedì ore 21.00
JUVENTUS-Siviglia
Giovedì ore 21.00
FIORENTINA-Basilea
Sassuolo 44 Spezia 27 Tv: Canale 5, Sky e Infinity+
Domani ore 21.00
Tv: Sky, Dazn e Rai 1 Tv: Sky e Dazn
Empoli 38 Cremonese 24
Salernitana 35 Sampdoria 17
MILAN-INTER
Tv: Tv8 e Amazon Prime Video
ROMA-Leverkusen
Tv: Sky, Dazn e Tv8
West Ham-Alkmaar
Tv: Sky e Dazn
(Darmian, Acerbi, Bastoni, Dimarco e Barella),
esattamente come fece Cuper nel 2003 sia all’an- LEADER IN MEZZO
data (Toldo, Cannavaro, Materazzi, Di Biagio e AL CAMPO
Coco) sia al ritorno (i primi 4, con poi Cristiano Nicolò Barella (in alto),
Zanetti al posto ma non nel ruolo di Coco). L’In- 26 anni, e Sandro
ter tutta internazionale doveva ancora arrivare Tonali, 23 anni
(a firmare la prima fu Mourinho, nel 2008 contro
la Roma), mentre il Milan ha giocato per la pri-
ma volta con 11 stranieri solo all’inizio di que-
st’anno, a Salerno.
Nel 2003, peraltro, Cuper giocò la doppia semi-
finale senza il suo italiano forse più forte di tutti,
cioè il capocannoniere del campionato Bobo Vie-
ri, infortunato. Al suo posto, Recoba (e poi Mar-
tins e Kallon) un po’ come stavolta rischia di
accadere a Pioli, con Leao. Allora un italiano,
adesso un portoghese. Allora, pur già senza limi-
ti, gli stranieri erano minoranza e quasi sempre
veri rinforzi. Oggi sono consuetudini, spesso spe-
culazioni, qualche volta aiuti agli allenatori, ma
certo non in misura proporzionale ai numeri.
Ed è con gl’italiani che Inzaghi ha recuperato
posizioni, anche personali. Ha lanciato Dimarco
là dove c’era Perisic, messo Darmian al posto di
Skriniar, ha voluto Acerbi, che non è certo un
giovanotto, ma è molto meglio dell’olandese De
Vrij, e lui lo sapeva.
Pochi dubbi sul Milan di Ancelotti contro quel-
lo di Pioli. Ma anche Cuper allenava un’Inter
migliore di quella di Inzaghi? Qui la sfida, per
quanto molto virtuale, sembra più equilibrata,
soprattutto se l’Inter di allora arruolasse anche
Vieri.
IL PRIMO ATTO AL BERNABEU
Lo scontro generazionale Benzema-Haaland
al remake Champions tra Real Madrid e City
Il norvegese arma in più di Guardiola: ha già fatto 12 reti in questa Champions
Il francese decisivo per Carletto nelle sfide da dentro o fuori e 20 gol alle inglesi
do il City ha versato 100 milioni di euro dal dischetto a capitan Gundogan - a In casa Blancos, che tentano l’assal-
al Borussia Dortmund per strapparlo caccia della sua prima tripletta in car- to alla 15ª Coppa dalle grandi orecchie,
alla concorrenza di altri club blasonati. riera - che ha però fallito la conclusio- c’è invece l’immortale Benzema, or-
Ed Erling, che guadagna 375mila sterli- ne. Così Guardiola si è infuriato con lui mai maggiorenne nella competizione
ne a settimana, ha ricambiato a suon e con il danese, visto che quest’errore (la gioca dal 2005 quando mosse i pri-
di reti: 51 in stagione, di cui 35 in Pre- poteva compromettere la vittoria e l’as- mi passi europei con il Lione): a 35
mier (battuto il record in una stagione salto al titolo. anni suonati è ancora capace di segna-
detenuto da Shearer e Cole) e 12 in re 29 gol tra tutte le competizioni. Le
otto gare di Champions giocate - con la L’ALIENO E L’IMMORTALE ultime 11 reti in Champions del france-
cinquina all’Etihad contro il Lipsia -. se di origini algerine (sono 90 in totale,
Una rete in media ogni 70 minuti, nelle Erling, stagione a suon di record: è quarto a una lunghezza dal polacco
ultime settimane ha «risparmiato» solo scatenato anche in Premier Lewandowski) sono arrivate proprio
il Leeds per eccesso di generosità: da contro squadre inglesi. Vittima preferi-
rigorista designato, ha lasciato il tiro
E Karim insegue Lewandowski ta del Pallone d’Oro 2022 (20 reti, in
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale SPORT 27

CADUTA ANNUNCIATA Matteo Basile
Sampdoria in B I veri guai iniziano ora. Perché la mesta, mestissi-
ma, retrocessione in serie B, da ieri ormai inappella-
Ma i guai veri bile, potrebbe essere il male minore per la Sampdo-
ria. Un mese o poco più è quanto rimane alla socie-
arrivano ora: tà: o si cambia proprietà o sarà fallimento, quindi
ripartenza dai dilettanti. Un disastro sportivo, e non
c’è il fallimento solo, che parte da lontano. La società è «imprigiona-
ta» in un trust, costruito a garanzia dei creditori
da evitare delle società decotte dell’azionista, Massimo Ferre-
ro (nella foto). Chi vuole comprare la Sampdoria
deve versare 35 milioni per liberarla e dare di conse-
guenza ossigeno al Viperetta. Ma chiunque abbia
preso in mano i bilanci della società e si sia interes-
sato all’acquisto è arrivato alla stessa conclusione:
di foraggiare Ferrero non se ne parla nemmeno.
Con oltre 100 milioni di debiti e un progetto sporti-
vo da rifondare, tutti i pretendenti vogliono il club
ma senza quello che considerano un inutile esbor-
so. Ferrero tira dritto e vuole monetizzare a costo di
arrivare allo schianto. Dietro le quinte, il fondo Usa
Merlyn, sponsorizzato dall’ex patron Edoardo Gar-
rone, sta studiando contratti, cavilli e possibili scap-
patoie per trovare una soluzione praticabile. Con i
tifosi furiosi. Ce l’hanno con Ferrero, ovviamente,
ma anche con lo stesso Garrone, colpevole di aver
regalato la società a Ferrero senza le dovute verifi-
che, e con Lega calcio e Figc che lo hanno permes-
so senza alzare un dito. E come beffa aggiuntiva,
devono sopportare gli sfottò dell’altra metà della
città, con il Genoa appena promosso in serie A. Il
tempo stringe, la vera partita comincia ora. C’è un
mese o poco più per evitare la sparizione della
Sampdoria, quella che sarebbe una sconfitta (l’en-
nesima) per tutto il sistema calcio.

TRE TECNICI DI CASA NOSTRA A GIOCARSI LA COPPA

Ma Champions a lezione L’indiscrezione

dalla scuola italiana
Inzaghi: noi prima dell’io
Pioli: equilibrio e velocità
Le tesi scritte al corso di Coverciano: l’interista
sulla gestione del gruppo, il milanista ha
realizzato i suoi dogmi col Diavolo. E Ancelotti
anticipava Pep: «Schemi al servizio del singolo»
Riccardo Signori
CONDOTTIERI
IN PANCHINA Oggi avanti il primo. Ancelotti risale sul ring di
Simone Inzaghi (in una semifinale di Champions. Ma c’è pure Guardio-
alto), 47 anni la, che in Italia ha ben imparato qualcosa da calciato-
e Stefano Pioli, 57 re. Poi toccherà agli altri. Quest’anno l’armata dei
tecnici italiani ha già vinto la sua Coppa: cinque (An-
celotti, Pioli, Inzaghi, Allegri e Italiano) su dodici nel-
le semifinali delle tre competizioni, tre su quattro in
Champions. Eppoi vada come vada. Anche Guardio-
la e Mourinho hanno acchiappato qualcosa del
nostro pallone. Non a caso, con spirito gior-
nalistico, la Figc è andata a rispolverare
le tesi di laurea, presentate al corso di
Coverciano dai nostri tre tecnici occu-
pati nelle semifinali di Champions. E le
ha inviate alla lettura di chi volesse cu-
riosare nelle idee di allenatori che tengo-
no alta la scuola di casa nostra. Scuola
calcistica prima ancora che didattica. Cosa
dedurne a colpo d’occhio? Che certi valori del
pallone sono universali, che la preparazione italiana
non perde di vista alcun particolare che riguardi il
gioco ma pure la psicologia e che l’evoluzione dei
tempi si annota nella diversità degli anni in cui sono
state scritte le tesi: Ancelotti nel 1997, Pioli nel
2002-2003, Inzaghi nel 2013-2014. Eppure il calcio
non si è rivoluzionato nei concetti che puntano alla
vittoria. Anzi, Ancelotti è partito proprio dalla diffici-
le vita dei tecnici, costretti a difendersi da critiche ed
esoneri. In Italia siamo maestri in tal senso. A sua
volta la scuola nostrana si è creata la fama partendo
da certezze difensive. E da tal pilastro è rimasto. Sem-
Cambio
di proprietà
all’Inter:
spunta Rocca
Voci insistenti di un cam-
bio di proprietà dell’Inter.
Gianfelice Mario Rocca è la fi-
gura pronta a restituire il club
nerazzurro alla storia dell’im-
prenditoria italiana, dopo An-
gelo e Massimo Moratti, Fraiz-
zoli e Pellegrini, rilevando le
quote (e purtroppo i debiti e la
mala gestione) dei cinesi. Roc-
ca, milanese del 1948, è presi-
dente della Techint, la multina-
mai si gioca con le variazioni sul tema. In fin dei zionale industriale argentina
conti le difese italiane sono state muro per gli avver- che opera nel settore della si-
sari dei quarti di finale. Poi, certo, Ancelotti ha tal derurgia, dell’ingegneria e nel-
qualità nel Real da proporre di tutto un po’. la sanità, società fondata da
Semmai nella tesi di Carlo Martello si intravedeva- Agostino Rocca che era emi-
no i riflessi della scuola sacchiana dove l’evoluzione grato in sud America nel dopo-
si leggeva nella proposta per il futuro: un calcio più guerra. Gian Felice Mario Roc-
dinamico. Ovvero a Coverciano si parlava di calcio ca ha fondato ed è presidente
più dinamico, non solo nel senso insegnato dell’Istituto Clinico Humani-
dall’Ajax, quando altrove ancora non lo avevano ca- tas, uno dei centri medici più
pito e Guardiola era un calciatore del Barcello- prestigiosi non soltanto a livel-
na. «Gli schemi non sono contro l’interpre- lo nazionale insieme con l’ate-
tazione del singolo - dice Ancelotti- ma neo Humanitas University.
lo sostengono nei momenti difficili». Secondo Forbes nel 2015,
Dagli schemi all’organizzazione il pas- Rocca è l’ottavo uomo più ric-
so è breve. E se Pioli ha spiegato, venti co d’Italia ed è al 146esimo po-
anni fa, quello che vediamo nel Milan sto nel mondo con un patri-
di oggi: compattezza ed equilibrio in monio di 5,2 miliardi di dolla-
fase difensiva, efficacia e velocità in quel- ri. Un illustre imprenditore
la offensiva con un sistema di gioco equili- «abituato» alle scalate, ben
brato, elastico e razionale, Simone Inzaghi, re- più ardue, infatti ha partecipa-
duce dalle esperienze di allenatore nelle giovanili to alle spedizioni in Patagonia
della Lazio, aveva già capito la dura vita che gli sareb- del gruppo alpinistico i Ragni
be capitata a Milano. Il suo tema sulla gestione del di Lecco (di cui è socio onora-
gruppo ha dipinto l’importanza di usare intelligenza rio), nel 2008 Brenna e Bar-
con serenità e fermezza. Una buona lettura per chi lo masse superarono la parete
accusa oggi di essere troppo indulgente. Il punto di nord del Cerro Piergiorgio, in
partenza è il «noi al posto dell’io», quello di arrivo la Patagonia, dedicando la loro
capacità di prevenire o riconoscere conflitti, saper impresa ad Agostino Rocca.
tollerare, gestire bene i campioni: «Altrimenti non L’Inter può cambiare la pro-
raggiungi i traguardi sperati». In questo anno di cop- pria cronaca e ricominciare di
pe i cinque tecnici nostri, ognuno a modo suo, han- nuovo la sua grande storia.
no tramutato le parole in fatti. Così è il calcio italiano.

pratica una ogni 4 e mezzo di quelle
segnate nel massimo torneo continen-
tale). L’anno scorso fu un suo rigore ai
supplementari a decidere la sfida con i
Citizens e a spedire il Real in finale,
anche stavolta vuole lasciare il suo se-
gno. Quando la Coppa entra nel vivo,
l’attaccante transalpino è sempre pro-
tagonista. E che feeling con Ancelotti:
30 dei suoi gol nella competizione so-
no arrivati sotto la guida di Carletto.
E in attesa del presente, radiomerca-
to annuncia per il futuro una sorta di
staffetta al Real: l’impero di Benzema
sta volgendo al termine e quale miglio-
re sostituto c’è se non l’«alieno» norve-
gese? Quest’estate il Manchester City e
Guardiola faranno di tutto per trattene-
re il loro centravanti, ma nel 2024 scat-
terebbe una clausola che permettere
BOMBER ad Haaland di lasciare l’Inghilterra per
Erling Haaland e la cifra di 230 milioni di euro. E la diri-
Karim Benzema: genza Blancos vuole essere in prima
125 reti in due fila nell’inevitabile asta che si scatene-
nella Champions rà...
LE MOTIVAZIONI SUL -15 TOLTO AI BIANCONERI: L’IMPIANTO ACCUSATORIO RESTA SOLIDO
Juve, processo plusvalenze: «La sanzione va rimodulata»
Da definire responsabilità dei dirigenti senza delega. Sentenza entro maggio
Settantacinque pagine di motivazioni pub-
blicate dopo un po’ di settimane per spiegare
in sintesi per quale motivo il faldone delle pena-
lizzazioni fittizie della Juve con relative squalifi-
che e penalizzazioni del club in classifica devo-
no tornare alla Caf, cioè il tribunale sportivo di
ultimo grado che aveva stabilito il meno 15 e
distribuito molti anni di squalifica agli ammini-
stratori bianconeri. Questa è la sintesi del docu-
mento poderoso che ricostruisce nelle prime
55 pagine tutto l’iter della vicenda per poi giun-
gere alle conclusioni che si possono così riassu-
mere. Dicono i magistrati del collegio di garan-
zia del Coni a sezioni riunite: l’«impianto accu-
satorio (legato all’articolo 4 su lealtà e correttez-
za) resta solido», i vari passaggi formali sono
stati rispettati, eliminando quindi dal dibattito
le questioni relativi al giusto processo e all’im-
possibilità di processare due volte per lo stesso
“reato sportivo” un tesserato o una so-
cietà. Piuttosto sollevano una que-
stione di merito referita all’attività
di alcuni componenti del Cda del-
la Juve, allora guidato dal presi-
dente Agnelli (foto) i quali non
avevano deleghe e quindi formal-
mente non hanno partecipato ma-
terialmente alle varie fasi relative alle
trattative dei calciatori. Qui, per capirsi, il
riferimento è al vicepresidente Nedved e al pre-
sidente Paolo Garimberti del museo Juve. Di
qui il quesito: nel determinare le sanzioni disci-
plinari è stato valutato il ruolo effettivo esercita-
to dai consiglieri aenza delega? La risposta vie-
ne riaffidata alla Caf alla quale viene riconosciu-
to un altro ruolo decisivo. E cioè viene racco-
mandato di rimodulare anche la penalizzazio-
ne del club tenendo conto di questo ruolo eser-
citato dai consiglieri senza deleghe.
A questo punto tutta la materia
ritorna sul tavolo della Caf e del
suo presidente che entro 15 gior-
ni deve celebrare un’altra riunio-
ne avendo come bussola i sugge-
rimenti del collegio di garnzia
presso il Coni. E qui evitando di
fare pronostici fuori luogo è bene te-
nere conto di un presupposto: poiché la
materia in discussione non è stata cancellata,
bisognerà mettere mano solo a rivalutare la
contabilità della pena sportiva, cioè della pena-
lizzazione. Che ricordiamo dovrà essere afflitti-
va, cioè togliere qualcosa ai bianconeri. È mol-
to probabile che il tutto si esaurisca entro la
fine di maggio quando sarà più agevole stabili-
re, classifica alla mano, l’efficacia della sanzio-
ne sui punti collezionati dalla Juve. FOrd
 28 SPORT Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

INTERNAZIONALI DI TENNIS Parte l’assalto alla conquista degli Internazionali Bnl di tennis di Roma
con i favoriti che sono sempre gli stessi: Djokovic da una parte e
Per Sinner, Alcaraz Alcaraz dall’altra. Il tabellone sorteggiato a Piazza di Spagna regala un
cammino accessibile per i nove italiani fin qui qualificati: Sinner potrà
solo in finale trovare il serbo solo in semifinale e lo spagnolo nell’atto conclusivo.
IL DIRIGENTE «A Cremona si sta bene anche se le cose possono finire. Ho un’amici-
zia con Galliani, ho vissuto tanti anni con lui e con Berlusconi. Chi
Braida: «Potrei vivrà vedrà. Monza fa parte della mia vita». Così Ariedo Braida, consu-
lente della Cremonese, intervenuto a «La politica nel pallone» di
tornare al Monza» Emilio Mancuso, sulle voci circa un suo possibile ritorno al Monza.

IL CASO DEI CORI DURANTE ATALANTA-JUVE. ABODI: «CHIEDIAMO SCUSA A DUSAN» ca gente della stessa etnia. Il razzi-
smo riguarderebbe anche i nostri
Razzismo, lodo Lukaku anche per Vlahovic giocatori allora, ma a volte bisogna
distinguerlo dall'insulto». Un razzi-
smo di maglia, in altre parole, più
Ferrari double face

Gravina è pronto a togliere il «giallo» se dovesse scattare la squalifica simile all’opportunismo di chi an-
Miami sveglia
cora ricorda a Real e Barcellona di
Stefano Arosio ti alla bocca, in risposta a chi stava
sugli spalti.
La treccani del gergo da stadio
attinge in vari modi al vocabolario
aver tolto dallo stemma la croce
per il dio denaro, rappresentato dai dall’illusione
Non puoi cambiare la mamma
e la squadra di calcio.
Il precedente è il caso Lukaku,
ammonito e poi graziato in Coppa
dei sinonimi, ad esempio per de-
scrivere le madri o per augurare sa-
soldi del marketing mediorientale.
O della sparizione della culla di La Rossa torna
Nella lapidaria fedeltà alla regola Italia: ora la Figc non può impugna- lute cagionevole ai rivali, in un tur- Saint Germain dal logo del Psg, ora
non scritta dello stadio, tutto il re- re una squalifica, ma interverrebbe piloquio che va via come il panem, in mano qatariote. «incompresa»
sto passa in subordine. E il folber in caso di somma di ammonizioni. nel circenses 2.0 che gli stadi rap- Chiedere al calcio coerenza è
dialettizzato da Brera per rinnegare Perché «è colpevole chi insulta, presentano. Quasi che altre sfere chiederlo alla società, con la consa-
l’anglofonia del termine football non i giocatori che reagiscono», gio- personali e private, le stesse garanti- pevolezza che l’arma a disposizio-
racconta quanto il senso di apparte- ca il carico Le Roi, Michel Platini. te dal terzo articolo della carta costi- ne del pallone sia innanzitutto la
nenza del calcio si faccia forte nel Ieri in Brianza per l’evento benefi- tuzionale, soffrissero di un vizio di repressione. «Chiedo sanzioni seve-
distinguo con chi si pensa diverso. co di golf della Fondazione Vial- tutela rispetto ad altre discrimina- re, non si tratta di episodio isolato»,
Vlahovic fu chiamato «zingaro» li-Mauro. Ma se le parole hanno un zioni. Gasperini, reo dopo Atalan- ha infatti tuonato Infantino. Anche
anche quando tornò a Firenze da peso, l’ex presidente Uefa apre una ta-Juve di aver aggiunto un «ma» se, di fronte all’impossibilità di cam-
ex con la maglia della Juventus. crepa alla monolitica frase di con- alla condanna in blocco, è stato ri- biare quanto accaduto, la frase che
VERGOGNA Bianco o nero, il giallo all’attaccan- danna, aggiungendo con frase colo- preso dall’Associazione allenatori ha superato i distinguo l’ha pronun-
Vlahovic preso di te dopo il gol in casa dell’Atalanta è rita ed essa stessa discriminatoria per aver detto che «il razzismo va ciata Abodi, ministro dello Sport:
mira a Bergamo arrivato per quel dito messo davan- che «gli arbitri sono un po’ strani». condannato, ma nell'Atalanta gio- «Chiediamo scusa a Vlahovic». di Umberto Zapelloni

A
Miami tutto quanto ha
fatto spettacolo tranne
GIRO: 4ª TAPPA Ordine di arrivo 3ª tappa e classifica generale
1 M. Matthews Aus 5:01’41’’ 1 R. Evenepoel Bel 10:18’07’’
la Ferrari. I sogni della
DIFFICOLTÀ Scuderia sono ritornati in
2 M. Pedersen Den s.t. 2 J. Almeida Por 32’’
446- VENOSA 1062 - LAGO LACENO prigione senza neppure
3 K. Groves Aus s.t. 3 P. Roglic Slo 44’’
di Monte Carruozzo

1084 - Colle Molella

1136 - Passo delle

passare dal via. L’illusione di

684 - Svinc. di Nusco
663 - Muro Lucano

4 V. Albanese Ita s.t. 4 S. Kung Sui 46’’

486 - Conza della
775 - Lagopesole
636 - Ingr.ss.658

556 - Montella
1136 - Valico

5 S. Oldani Ita s.t. 5 G. Thomas Gbr 58’’ Baku è evaporata con la

Crocelle

Campania

stessa velocità con cui a

bordo pista si servivano
Maglia cicliamino Maglia azzurra Maglia bianca cocktail esotici. La Formula 1
2 2 2 (classifica a punti) (classifica montagna) (classifica U25) di quest’anno è un giardino
J. Milan T. Pinot R. Evenepoel
privato della Red Bull, anzi di
0,0
4,1

28,1

75,3

95,9

110,2

28,1

156,8
159,2
175,0

Ita Fra Bel

Max Verstappen che a Miami
SPRINT SUPERBO DELL’AUSTRALIANO ha ridimensionato le manie
Michael Matthews brucia Pedersen nell’arrivo in volata a Melfi: di grandezza del suo
10ª vittoria di tappa nei grandi giri e primo acuto nel 2023 compagno di squadra,
battendolo, anzi quasi
umiliandolo con una rimonta
delle sue. La Ferrari che a
L’ANNUNCIO DEL QUIRINALE Baku si era illusa di poter
stare davanti a Aston Martin e
La novità: il vincitore del Giro d’Italia Mercedes è ritornata ad
essere la quarta forza in
sarà premiato a Roma da Mattarella campo chiudendo
lontanissima da Verstappen,
Il presidente di RcsMedia Group era anni che auspicava un maggiore ma lontana anche da Alonso
impegno e interessamento da parte delle istituzioni governative, un e Russell. Un anno dopo
po’ come accade in Francia per il Tour de France che è sempre una Binotto siamo tornati allo
«questione di Stato». Quest’anno è evidente che qualcosa sia cambia- stesso punto. Il «dobbiamo
to, con la presentazione del progetto Giro d’Italia presentato alla Farne- capire» che aveva trasformato
sina («Vetrina del saper fare italiano», con il Ministro degli Esteri, Tajani il vecchio responsabile della
e del Turismo, Santanché). Adesso ci sono anche poche ma significati- Scuderia in una caricatura di
ve righe del Quirinale: «Il Presidente Sergio Mattarella, sarà presente Crozza, oggi è diventato la
domenica 28 maggio all'ultima tappa del 106/mo Giro d'Italia, che si formula usata da Vasseur,
concluderà a Roma nella cornice dei Fori imperiali. Sarà quindi il Capo Leclerc e Sainz per spiegare il
dello Stato a premiare il vincitore». Cosa si vuole di più? PAS momento. In Ferrari devono
capire perché la SF-23 è
competitiva in qualifica, ma
Pier Augusto Stagi IERI VITTORIA DI MATTHEWS: «AMO IL GIRO» no suggerito a Matthews di non
dannarsi troppo l’anima, per-
in gara diventa inguidabile
per la maggior parte del
Melfi Collodi non è per niente
vicina, ma oggi a Lago Laceno
scopriremo se a Remco Evene-
poel va attribuito il premio Pi-
La «bugia» di Evenepoel ché l’arrivo sarebbe stato trop-
po affollato e quindi pericoloso:
meglio puntare tutto su Melfi. E
così è stato. «Vincere qui è sem-
tempo. È come se avesse una
finestra di utilizzo minima,
difficilissima da centrare.
Sainz c’è riuscito all’inizio,
nocchio per la miglior bugia. La
maglia rosa l’ha dichiarato subi-
to all’ombra dei trabocchi:
«Questa maglia potrei tenerla fi-
alla prima salita verità pre straordinario, questa corsa
ce l’ho da sempre nel cuore e
non posso che ringraziare i
miei tecnici e i miei compagni
Leclerc verso la fine dopo che
si era dannato anche per
tenere il ritmo della Haas che
monta lo stesso motore ed è
no alla quarta tappa, poi potrei
anche lasciarla, per non affatica-
re troppo i miei compagni di
squadra...».
Ma Roglic l’ha già stanato di squadra: sono stati fantasti-
ci», dichiara l’australiano a cal-
do.
Soddisfatto Matthews, più
stata studiata nella stessa
galleria del vento. Il quinto e
il settimo poco raccontano
solo in parte l’inferno
Lo guardi in faccia e ti sem- Il belga anticipa lo sloveno per un secondo di che sorridente Evenepoel, che attraversato dalla Ferrari nel
bra davvero un ragazzino pron- se la gode. «Portare in giro que- weekend di Miami dove ai
to a farti uno dei suoi scherzo- abbuono, ma diceva di lasciare la maglia rosa... sta maglia mi inorgoglisce: la in- limiti dell’auto si sono
ni. Faccino imberbe da bravo dosso dalla partenza, vediamo aggiunti gli errori di Charles
ragazzo, sorriso incantatore e le cose, piccole scaramucce e ro Vegni, il direttore del Giro, pure vestito la maglia di leader. cosa dirà la corsa, le possibilità in qualifica. E comunque mai
occhi svelti: Remco Evenepoel segnali di una sfida anche psico- ha risposto colpo su colpo ad «Non ho parole, ho ottenuto che possa lasciarla ad altri sono a livello Red Bull, al massimo
sembra davvero al parco gio- logica che oggi si consumerà Alessandro Fabretti, condutto- più quanto sognassi: il piano tat- cinquanta e cinquanta», dice per competere con Aston
chi, pronto a combinartene una sul primo traguardo in quota di re del “Processo”...), sul traguar- tico è stato perfetto», dice il cicli- lui dietro la mascherina rossa, Martin e Mercedes. D’altra
delle sue. Dice che oggi lascerà questo Giro a Lago Laceno: sa- do di Melfi sfreccia Michael sta noto anche come Bling, per prima di scherzare su “Remco, parte, dopo 5 gare la Red Bull
la maglia: ci crediamo davvero rà la prova verità, nel senso che Matthews, australiano di 32 an- via della passione per il lusso. perché ti amo”, la canzone che i ha 122 punti di vantaggio
poco. Intanto, si porta in alber- scopriremo se Remco ce l’ha ni, uno di quei corridori capaci La vittoria arriva grazie ad un suoi tifosi gli hanno dedicato in sulla Aston, 128 sulla
go un secondo uno. A nove chi- raccontata giusta oppure no. di vincere in carriera tappe in grande lavoro di squadra (Jayco patria. «Non l’ho ascoltata per Mercedes e 146 sulla
lometri dall’arrivo, intuendo Intanto, mentre ieri si è di- tutti e tre i Grandi Giri. Vince AlUla, ndr) e in particolare del scaramanzia, magari lo farò a Scuderia. Senza la squadra di
che Roglic vuol prendersi l’ab- scusso animatamente sull’ac- sulle strade rosa per la terza vol- campione d’Italia Filippo Zana. Roma: in Belgio impazziscono Horner sarebbe un
buono su un traguardo volante, corciamento della tappe per ta, dopo esserci riuscito nel E alle intuizioni felici dei suoi davvero per poco...». Ma non ce campionato bellissimo.
la maglia rosa lo anticipa. Picco- renderle più spettacolari (Mau- 2014 e nel 2015, anno in cui ha tecnici, che a San Salvo aveva- la racconta giusta.
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30 LA PAROLA AI LETTORI Martedì 9 maggio 2023 il Giornale

URGONO RIMEDI
il Giornale Medici in affanno
Direttore responsabile
AUGUSTO MINZOLINI bersagliati dalle cause
Vice Direttori
FRANCESCO MARIA DEL VIGO PENNUCCI È sotto gli occhi di tutti che la
NICOLA PORRO
MARCO ZUCCHETTI
sanità nazionale non basti più.
I medici di famiglia non hanno
Dalla vostra parte di Tony Damascelli
Società Europea di Edizioni spa
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE il tempo di curare come si do-
Presidente vrebbe, i loro assegnati sono
ALESSIA BERLUSCONI

Consiglieri
troppi pro-capite. Le visite a do-
micilio sono oramai un ricordo Giovannino Guareschi fu un uomo libero, per questo a molti non piace
MARCO ARDUINI e ciò grazie anche a chi le ha
PAOLO BERLUSCONI
FEDELE CONFALONIERI
ostacolate in tempo di Covid. I Il 1º maggio non è solo la Festa dei Lavoratori: quest’anno erano la sua fede. Che è la stessa di milioni di italiani, anche ai giorni nostri.
MAURO CRIPPA medici sono bersagliati da ri- trascorsi 115 anni dalla nascita del grande Giovannino Guareschi, Il Re Umberto II dall’esilio di Cascais lo volle nominare motu proprio
ERNESTO MAURI chieste di indennizzo, vere o fal-
ALESSANDRO MUNARI conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue opere letterarie. Nell’Ita- Grande Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia per meriti letterari.
ANDREA PONTINI se, e preferiscono emigrare. Oc- lia repubblicana non è conosciuto quanto meriterebbe. Il pubblico lo Questi sono i luminosi esempi dell’Italia migliore a cui bisogna acco-
Amministratore Delegato corre studiare come costituire conosce e lo legge, ma nei palazzi del potere in molti hanno sempre starsi, se si vuole che la nostra Patria sia sempre più amata all’estero.
ANDREA FAVARI
una sanità «parallela»: tantissi- avuto il «mal di pancia» nei suoi confronti. Perché fu un uomo libero, Amedeo Marinelli
Sede
20123 Milano
me sono le associazioni, di ogni mai ipocrita e conformista. Fu un fervente monarchico e mai rinnegò Pirri (Cagliari)
Via G. Negri 4 - Tel. 02/85661 tipo in cui potrebbe formarsi
Telefax 02/72023859 un corpo sanitario ausiliario. Gentile signor Amedeo, Giovanni Guareschi appartiene a un’epoca dopo, era il 1954, per un articolo definito diffamatorio nei confronti
E-MAIL Patrizio Pesce di rinascita del nostro Paese, quella successiva alla guerra e che, del segretario della Democrazia Cristiana, Alcide De Gasperi. Gli
segreteria@ilgiornale.it Livorno oltre allo spirito di ricostruzione, riusciva a conservare modelli, scritti per Candido e l’idea meravigliosa di Don Camillo e Peppone
I COLPEVOLI DELLE ALLUVIONI esempi, riferimenti che in seguito abbiamo provveduto a cancellare, appartengono alla letteratura e sono una intuizione del compromes-
PUBBLICITÀ
In Lombardia? Fontana o addirittura a ripudiare. Era uomo di terra, dico delle sue origini so storico. Ma quella prigionia, voluta e beffarda nonostante i tentati-
mai sconfessate, anzi curate fino alla fine, il suo estro trovò forme di vi di una transazione offerta dal governo Scelba e da Guareschi
E in Emilia? Meloni illustrazione anche in opere «casalinghe» di bricolage, falegname- rifiutata, fu un asterisco a confronto del lager nazista di Sandbostel
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER ITALIA ED ESTE- Se in Lombardia avvengono ria, vita quotidiana. Il suo fervente anticomunismo lo rese scomodo, che lo scrittore volle ricordare per quel «laghetto» che altro non era
RO: SPORT NETWORK SRL Uffici: MILANO 20134,
VIA MESSINA, 38 - TEL. 02/349621 - FAX frane, smottamenti, alluvioni e ancora fastidioso oggi, in occasione dell’anniversario della sua che una pozzanghera di acqua piovana destinata ai prigionieri. Vita
02/34962450 - ROMA 00185 - PIAZZA INDIPENDEN-
ZA 11/B - 06/492461 - FAX 06/49246401 la colpa è senza alcun dubbio nascita, come Lei ha voluto ricordare. Fu Guareschi, alla vigilia delle vera, vissuta e mai propaganda faziosa. Tutto iniziò l’1 di maggio
data al governatore leghista consultazioni elettorali del 1948, a ideare la frase «Nella segreto 1908, quando nessuno immaginava il concertone di piazza San Gio-
DISTRIBUTORE NAZIONALE:
PRESS-DI SRL - VIA MONDADORI 1 - SEGRATE (MI) Fontana. Se in Emilia-Roma- dell’urna, Dio ti vede, Stalin no!» per poi finire al gabbio, sei anni vanni.
NECROLOGIE: TEL. 02/85.66.280 gna un’alluvione fa esondare i
DALLE 16.30 ALLE 20.00;
e-mail: necrologie@ilgiornale.it. fiumi e crea similmente frane,
STAMPA: allagamenti e smottamenti la
MONZA STAMPA S.R.L., Via Michelangelo Buonar- colpa viene ascritta al governo La vignetta di Krancic miss Nazareno cerca e trova la no Shelzen Doçi che indossava
roti 153, Monza (MB), Tel. 039/28288201 - STEC
S.R.L., Via Giacomo Peroni 280, 00131 Roma, Tel. di centrodestra e non all’ammi- sponda di Landini, testa pen- il medesimo abito estate e in-
06/41881210 - S.T.S. S.P.A., Zona industriale strada
5ª n. 35, Catania, Tel. 095/591303 - UNIONE SARDA nistrazione regionale. Retta da sante della Cgil, al quale non verno. Dopo che ritornai in Ita-
S.p.A., Via Omodeo 12, Zona Industriale Casic El-
mas, 09030 Elmas (CA), Tel. 070/2118621 cinquant’anni dalla sinistra co- par vero di politicizzare il sin- lia seppi che era stato giustizia-
munista o para-comunista. dacato. Chiamate alla pugna, to insieme ad altri due perché
ARRETRATI:
Disponibili le copie degli ultimi dodici mesi, sal- Piero Casati invocazioni delle piazze, antifa- avevano preso a falsificare bi-
vo esaurimento scorte
e-mail scismo e lodi alla Costituzione glietti ferroviari e a venderli.
QUOTIDIANO: saranno i temi su cui il duo ros- Antonio Fadda
Euro 4,00 a copia MEZZO MONDO LO DETESTA
arretrati@ilgiornale.it so si pronuncerà per gli anni a Roma
ALLEGATI:
La difficile vita venire. Ma proposte degne di SCARAMANZIA PARTENOPEA
Servizio Arretrati a cura di Press-Di Distribuzio-
ne Stampa e Multimedia Srl – 20090 Segrate del dittatore Putin nota e considerazione, nessu- Quello scudetto tanto
(MI). Le edicole e i privati potranno richiedere le
na. Come sempre.
copie degli arretrati tramite email agli indirizzi
collez@mondadori.it e arretrati@mondadori.it
e accedendo al sito https://arretrati.pressdi.it.
Le aspettative dei dittatori sono Tiziano Dalla Riva atteso che tardava
destinate a essere frustrate in Bologna Sembrava che lo scudetto del
ABBONAMENTI
maniera terrificante. Per esem- A CASAL DI PRINCIPE Napoli non arrivasse mai. La fe-
TEL. 0249572004 pio, Vladimir Putin non riesce a sta veniva fatta, ma poi finiva
e-mail:
ilgiornaleabbonamenti@directchannel.it.
capire perché, dopo aver scate- Aperto il commissariato senza averlo vinto aritmetica-
Servizio Porta a Porta Milano:
TEL. 346-3272935
nato una guerra sanguinaria in
piena Europa, qualcuno lo vuo-
contro l’illegalità mente. Qualcuno dava la colpa
a tutti coloro, cioè i napoletani
le eliminare. Il dittatore si aspet- Nonostante sia trascorso tem- sparsi nel mondo, che avevano
INFORMATIVA ABBONATI
Ai sensi della vigente normativa in mate- ta ammirazione incondiziona- po dalla visita del presidente portato male festeggiando pri-
ria di dati personali nel quadro del Rego- ta, e non il disprezzo e l’odio di Mattarella a Casal di Principe ma del tempo. Io non sono af-
lamento UE 2016/679, la Società Euro-
pea di Edizioni, titolare del trattamento chi giudica inferiore. Questa è per ricordare il sacerdote don fatto superstizioso, ma i napole-
informa gli abbonati che i dati personali
la dura vita del dittatore, e noi Peppe Diana, ucciso dalla ca- tani lo sono tanto. Avevo fatto
verranno trattati con modalità informati- 20 per cento delle esportazioni, tessé le lodi dei gilet gialli fran-
che o manuali solo per l'invio de Il Gior-
che viviamo in democrazia do- morra, l’entusiasmo degli abi- un disegno e lo volevo regalare
nale, anche avvalendosi di responsabili una diminuzione dei contratti cesi, ficcando il naso indebita-
ed incaricati preposti dall'Editore all'ese-
vremmo essere felici di non ave- tanti del territorio ancora non a un amico napoletano ma mi
cuzione dei servizi per la spedizione o la a tempo determinato e un calo mente nelle vicende interne di
registrazione contabile. I dati saranno
re una simile esperienza. si è spento. La venuta di Matta- sono guardato bene dal farglie-
usati solo per il tempo necessario alla di disoccupazione. In più il altro Stato. Se per il ministro
fornitura dei servizi previsti dall'informa- Cristiano Martorella rella nel casertano è servita a lo avere fino a che non ho avu-
tiva. L'Editore garantisce la massima ri- malcontento di molte aziende Darmanin, Le Pen e Meloni so-
servatezza dei dati forniti dagli abbonati e-mail dare una forte spinta contro il- to la certezza che il Napoli aves-
per la difficoltà di reperire ma- no incapaci, lui si merita il tito-
e la possibilità di richiederne gratuita-
PER FORMARE I GIOVANI legalità e delinquenza anche se vinto lo scudetto.
mente la rettifica o la cancellazione, la nodopera. I gufi, sempre pronti lo di «bibitaro francese».
limitazione dei trattamenti, la portabilità per l’istituzione della sede del Marcello Ceroti
dei dati, scrivendo al responsabile della
protezione dei dati Press-Di Srl, Ufficio Utile una scuola media a diffamare il Paese, sono rima- Rocco Bruno Commissariato della Polizia di Firenze
Privacy - Via Mondadori 1 - 20090 Segra- sti a bocca asciutta quando gli e-mail ANNI ’50 E ’60
te (Mi) - Email: ilgiornaleabbonamen-
ti@mondadori.it
semi-professionale speculatori che speravano di fa- IL MINISTRO DARMANIN/2
Stato, nei giorni scorsi inaugu-
re affari sul declassamento dei
rata dal ministro degli Interni. L’arrivo del norcino
Per il trattamento dei dati personali si può scrive-
re al titolare all’indirizzo privacy@ilgiornale.it
Vista la grave carenza di mano- Impariamo a ridere Mario De Florio
È possibile contattare il responsabile della prote- dopera in tanti settori, mi chie- titoli di Stato italiani hanno fat- Caserta era una festa per tutti
zione dei dati scrivendo a:
dpo_privacy@ilgiornale.it do se non sarebbe opportuno to marcia indietro poiché l’eco- in faccia ai francesi RICORDIAMO LA STORIA Come si diceva nelle nostre ca-
introdurre nel sistema scolasti- nomia dell’Italia va meglio di
TARIFFE ABBONAMENTI POSTALI
5 numeri settimanali co, dopo le scuole elementari, quelle francese e tedesca. Un La grandeur francese sembra La rivoluzione rossa se di campagna, prossime al
ANNUALE (LUN-VEN): ...................................EURO 305
consiglio disinteressato al Pd: essere decisamente frustrata, Grande Fiume, ancora negli an-
SEMESTRALE (LUN-VEN): ............................EURO 155 una scuola media semi-profes-
invece di dire «no» a tutto a pre- visto che per gonfiarsi il petto è davvero improbabile ni ’50 e ’60, ammazzare il maia-
PREZZI VENDITE CONGIUNTE OBBLIGATORIE sionale che cominci a fornire i le era segno di abbondanza.
scindere, presti il suo aiuto a ciclicamente hanno bisogno di Certuni sono preoccupati nel
CON IL GIORNALE DEL PIEMONTE E DELLA primi rudimenti propedeutici a Per noi bambini che per meren-
LIGURIA in Piemonte e Liguria .................EURO 1,50
cause benefiche per il Paese. insultarci, come fatto dal mini- sentire le masse protestare per-
CON CORRIERE DELLO SPORT nelle province di una eventuale successiva spe- da, dopo i compiti, ricevevamo
Como, Varese, Genova, Lecce, Taranto e Brindisi
Angiolo Neri stro dell’Interno Gérald Dar- ché sono insoddisfatte delle lo-
............................................................................EURO 1,50 cializzazione in una determina- un grano di zucchero con un
CON CORRIERE DELLO SPORT-STADIO nelle
ta attività. In pratica, si potreb- Poggibonsi (Siena) manin. Quello che dispiace è ro condizioni economiche e po-
province di Treviso, Vicenza, Padova, Belluno,
che noi non abbiamo ancora trebbero indurre a credere che cornino di pane fatto in casa,
Venezia, Verona ...........................................EURO 1,50
CON IL SANNIO QUOTIDIANO in provincia di be capire in anticipo la predi- IL MINISTRO DARMANIN/1 intinto in un goccio di vino, l’ar-
imparato a diffidare dei cugini vogliano imitare gli avvenimen-
Benevento e Avellino ...................................EURO 1,50
CON ROMA in provincia di Napoli (isole escluse)
............................................................................EURO 1,50
sposizione dei ragazzi per attivi-
tà di tipo manuale che andreb-
Anche la Francia d’oltralpe e, soprattutto, a ri- ti accaduti in Russia ad ottobre rivo del norcino era una gran
festa. Si salutava il maiale, im-
CON LA VOCE DI MANTOVA in provincia di
Mantova .........................................................EURO 1,50 bero poi perfezionate. Il 12 per ha il bibitaro che merita der loro in faccia. 1917. Correggo: si continua a
fissarle in ottobre in quanto lì
molato per le bocche della fami-
cento di chi termina la scuola Roberto Bellia
PREZZI VENDITE
Il ministro dell'interno france- glia numerosa, nel periodo in-
PREZZI ALL’ESTERO (solo per l’edizione cartacea)
dell’obbligo non prosegue gli Vermezzo con Zelo (Milano) non era stato ancora introdotto
F .......................................................................EURO 2,50
se Gérald Darmanin ha senten- vernale, con un «ciào» alle pri-
SLO ....................................................................EURO 3,00
studi: forse proprio perché non TEMPI DURI A SINISTRA il calendario gregoriano men- me luci dell’alba, che non era
CH .........................................................................CHF 4,00 ziato: Giorgia Meloni è incapa- tre in realtà era già novembre. I
ha avuto l’opportunità di capi- ce di risolvere il problema dei Landini ora prova timorosi devono stare tranquil-
mai un arrivederci: il maialone
re quale strada intraprendere. migranti in Italia. C’era da grugniva indispettito salendo
Alberto Tonini
aspettarselo, da un ministro
a politicizzare la Cgil li. Se si vedono nei supermerca- sulla biga a pianale basso, pare-
IL GIORNALE Milano ti aggirarsi persone che scelgo- va avvertisse l’imminente fine
Reg. Trib. Milano N. 215 del 29-5-1982 dell’unico governo europeo Cinque anni all’opposizione no il tipo di pane e di farina
GOVERNO E LAVORO senza battere chiodo e senza nel macello comunale. Nel po-
che pratica ancora la politica preferito fra tanti diversi, abiti
IL GIORNALE DEL LUNEDÌ meriggio seguiva l’arrivo delle
Reg. Trib. Milano N. 500 DEL 24-12-1982
Soggetto autorizzato al trattamento dei
Il Pd protesta ma i fatti coloniale, uno che è passato contare niente sono lunghi per di fogge più disparate e così due mezzene del maiale squar-
politicamente dalla destra qua- tutti, ma lo sono di più per un via, essi non possono ignorare
dati (reg. UE 2016/679): il direttore
responsabile lo smentiscono si estrema a posizioni centriste partito abituato a salire e scen- che dopo la riuscita della rivolu-
tato, tutte le frattaglie raccolte
in un cesto, avvolte in un lino
CERTIFICATO ADS N. 9223 I signori del Pd hanno il dente per mera convenienza e oppor- dere le scale di Palazzo Chigi zione avrebbero ben poco da bianco e una piccola damigia-
DEL 08-03-2023
avvelenato contro la politica tunismo politico ed economi- senza avere mai vinto un’ele- scegliere: o quello che c’è in na a bocca grande, di sangue
del governo sul lavoro che co. Noi italiani però, a differen- zione grazie ad alleanze innatu- vendita o niente. Rimasi in Al- del maiale, per fare il «sangui-
avrebbe aumentato la precarie- za dei francesi non derubiamo rali, finite come tutti sanno. bania al tempo di Enver Hoxha naccio» e anche un dolce con
tà. Poi, sono uscite le statisti- gli africani a casa loro. Tale in- Per galvanizzare il Pd prossi- incaricato dall’Onu di collabo- zucchero, strutto e pangrattato.
LA TIRATURA DI LUNEDÌ 8.5.2023 che riguardanti il lavoro, le qua- tervento lo pone sullo stesso mo alla estrema unzione, con rare allo sviluppo delle teleco- Giacomo Sironi
È STATA DI 67.716 COPIE
li certificano un aumento del piano del nostro bibitaro che la gestione di Enrico Letta, municazioni. Mi dava una ma- Reggio Emilia
Martedì 9 maggio 2023 il Giornale TELEVISIONE 31

PRIMA SERATA SUL 27 » Box Office di Viviana Persiani

«Shakespeare in love» I «Guardiani della galassia» aiutano le sale, debutta benino Pupi Avati
con la regia di Madden G uardiani della galassia – Vol.
3 ha esordito, quasi, col bot-
to. Nel primo fine settimana di
maggio, l’ultimo capitolo del Mar-
vel Cinematic Universe ha incassa-
to ben 3.781.229 euro. Impressio-
nante, di questi tempi, anche la me-
dia, ovvero 7.300 euro nei 518
schermi dove è programmato. Con-
siderando che il film diretto da
Gunn ha esordito mercoledì, il suo
Shakespeare in crisi di ispirazione trova box office complessivo, in 5 giorni,
in Viola una nuova musa ispiratrice. In è di 4.627.816 euro. In questo arran-
questo film del ’98 un super cast (Paltrow, cante 2023, solo Super Mario Bros.
Fiennes, Firth, Rush) celebra un mito della aveva saputo fare meglio al suo de-
letteratura. Prima serata sul 27 butto. Il che non vuol dire che è già
arrivato il momento di stappare lo
spumante. Soprattutto, conside-
rando il dato complessivo del
week-end, con i cinema che hanno
guadagnato, in totale, 5.864.258 eu-
ro. Decisamente meno, per dire, ri-
spetto ad analogo fine settimana di
un anno fa (8.194.380 euro, ovvero
-28,4%), complice, quella volta, la
partenza a razzo di Doctor Strange
nel multiverso della follia. In ogni
caso, Guardiani della galassia –
Vol. 3 ha dato un bel respiro a tanti
gestori di cinema.
Ci sono anche altri spunti deri-
vanti da questo ultimo week-end
su grande schermo. Pupi Avati (fo-
to) ha esordito, con il suo La quat-
tordicesima domenica del tempo or-
dinario, al quarto posto, grazie ai
238.132 euro incassati, in totale,
nei 303 schermi. Un dato che non
si discosta molto da altri titoli italia-
ni arrivati in sala nel 2023. Interes-
sante anche il settimo posto di un
cartone russo, Maurice – un topoli-
no al museo, che ripete anche il
recente buon risultato del film
d’animazione ucraino Mavka e la
foresta incantata. A dimostrazione
che il pubblico ha voglia di cartoni,
in assenza di proposte Usa.
Male, invece, gli altri debutti,
pur trattandosi, a volte, di titoli di
qualità. Alice, Darling è solo sedice-
simo con 20.802 euro e una media
di 234. Creature di Dio, invece, è
addirittura diciannovesimo con
16.482 euro e una media di 458 in
36 sale.

Raiuno Raidue Raitre Canale 5 Italia 1 Rete 4 La7

6.30 Tgunomattina Attualità.
Condotto da Giorgia
Cardinaletti, Senio Bonini
8.55 Rai Parlamento Tg Attualità
9.00 TG1 L.I.S. Informazione
9.05 Unomattina Attualità
9.50 Storie Italiane Attualità
10.55 Dal Palazzo del Quirinale
Cerimonia per il Giorno della
Memoria dedicato alle vitti-
me del terrorismo Evento
11.50 E’ sempre mezzogiorno
Show
13.30 TG1 Informazione
14.05 Oggi è un altro giorno
Attualità
16.05 Prima tv Sei sorelle “Puntata
66” Telefilm con Celia Freijeiro
16.55 TG1 - Che tempo fa
Informazione
17.05 La vita in diretta Attualità
18.45 L’eredità Gioco
20.00 TG1 Informazione
20.30 Cinque Minuti Attualità
20.35 Affari tuoi Gioco
21.30 Imma Tataranni - Sostituto
procuratore “La doppia vita di
mister E.” Fiction. Di
Francesca Amato.Con
Vanessa Scalera
23.45 Porta a Porta Attualità
1.30 Viva Rai2! ...e un po’ anche
Rai1 Show
8.15 ...E viva il Video Box Show
8.30 TG2 Informazione
8.45 Radio2 Social Club Rubrica
10.00 TG2 Italia Attualità
10.55 TG2 Flash Informazione
11.00 TG Sport Giorno Notiziario
11.10 I Fatti Vostri Attualità
13.00 TG2 Giorno Informazione
13.30 TG2 Costume e Società
Rubrica
13.50 TG2 Medicina 33 Rubrica
14.00 Ciclismo, 106° Giro d’Italia
4a tappa Evento sportivo (D)
16.15 Ciclismo, Giro all’arrivo
17.15 Processo alla tappa Rubrica
18.00 TG Parlamento - Meteo 2 Inf.
18.10 TG2 L.I.S. Informazione
18.15 TG2 Informazione
18.35 TG Sport Sera Notiziario
18.45 Hawaii Five-0 “Confini” Tf
19.30 The Rookie “Giornata buca” Tf
20.15 Eurovision Song Contest
2023 - Anteprima “News e
curiosità da Liverpool” Rub.
20.30 TG2 - 20.30 Informazione
21.00 Dalla Liverpool Arena
Eurovision Song Contest
2023 “Prima semifinale - Con
il commento di Gabriele Corsi
e Mara Maionchi” Evento (D)
23.25 Bar Stella Show
0.35 Generazione Z “Ospite musi-
cale Federica Carta” Rubrica
8.00 Agorà Attualità 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.35 Chicago Fire “Una decisione 8.45 Miami Vice “Bambini colom- 7.55 Omnibus Meteo
9.45 Agorà Extra Attualità 8.45 Mattino Cinque News meditata” “Spirito di squadra” biani” Telefilm Informazione
10.30 Elisir Attualità Attualità. Telefilm con Taylor Kinney 9.55 Detective in corsia “Funerali 8.00 Omnibus - Dibattito Attualità
11.55 Meteo 3 - TG3 Informazione 10.55 TG5 - Ore 10 Informazione 10.20 Chicago P.D. “Legami che uni- fatali” Telefilm con Dick Van (Diretta)
12.25 TG3 Fuori TG Attualità 11.00 Forum Real Tv scono” “Casi dimenticati” Tf Dyke 9.40 Coffee Break Attualità.
12.45 Quante Storie Attualità 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 12.10 Cotto e mangiato - Il menù 10.55 Hazzard “Un gradito ritorno” Condotto da Andrea Pancani
13.15 Passato e Presente Doc. 13.40 Beautiful Soap opera Rubrica Telefilm con Tom Wopat (Diretta)
14.00 TG Regione - Meteo Inf. 14.10 Terra Amara Telenovela 12.25 Studio Aperto - Meteo.it 11.55 TG4 - Meteo.it Informazione 11.00 L’aria che tira Attualità.
14.20 TG3 - Meteo 3 Informazione 14.45 Uomini e Donne Talk show. Informazione 12.25 Il segreto Telenovela Condotto da Myrta Merlino
14.50 Leonardo Rubrica Condotto da Maria De Filippi 13.00 Sport Mediaset Notiziario 13.00 La signora in giallo “Un (Diretta)
15.05 Piazza Affari Attualità 16.10 Amici di Maria Talent show 13.55 I Simpson Cartoni manoscritto pericoloso” 13.30 TG La7 Informazione
15.15 TG3 L.I.S. Informazione 16.40 L’isola dei famosi Reality 14.25 I Simpson Cartoni Telefilm con Angela Lansbury 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa
15.20 Rai Parlamento Tg Attualità show 14.50 I Simpson Cartoni 14.00 Lo sportello di Forum Real Tv politica Attualità. Condotto da
15.25 Alla scoperta del ramo d’oro 16.50 Un altro domani Telenovela 15.15 I Griffin Cartoni 15.30 TG4 - Diario del giorno Tiziana Panella
Documentario 17.25 Pomeriggio Cinque Attualità. 15.40 Lethal Weapon “Oltraggio Attualità 16.40 Taga Focus Attualità.
16.05 La prima donna che Rubrica Condotto da Barbara D’Urso alla moda” “Vorrei un testi- 16.55 L’arma della gloria - Western Condotto da Tiziana Panella
16.10 Aspettando Geo Doc. 18.45 Avanti un altro! Story Gioco. mone” Telefilm (Usa 1957). Di Roy Rowland, 17.00 C’era una volta... Il Novecento
17.00 Geo Documentario Condotto da Paolo Bonolis 17.30 Person of Interest “Taxi dri- con Stewart Granger, Rhonda Hiroshima 75 anni dopo -
19.00 TG3 Informazione con la partecipazione di Luca ver” Telefilm con Jim Caviezel Fleming Documentario (GB/Gia 2020).
19.30 TG Regione - Meteo Inf. Laurenti 18.20 Meteo.it - Studio Aperto 19.00 TG4 - Meteo.it Di James Erskine
20.00 Blob Varietà 19.55 TG5 Prima Pagina Inf. Informazione Informazione 18.50 Lingo - Parole in gioco Gioco.
20.15 La Gioia della Musica Rubrica 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 19.00 Studio Aperto Mag Attualità 19.45 TG4 Ultim’ora Informazione Condotto da Caterina Balivo
20.40 Il Cavallo e la Torre Attualità 20.30 Striscina la Notizina - La 19.30 C.S.I. “Due morti e mezzo” Tf 19.50 Tempesta d’amore Soap 20.00 TG La7 Informazione
20.50 Prima tv Un posto al sole vocina dell’intransigenzina 20.30 N.C.I.S. “La figlia dell’ammira- opera 20.35 Otto e mezzo Attualità.
Soap opera Attualità glio” Telefilm con Sean Murray 20.30 Stasera Italia Attualità Condotto da Lilli Gruber
21.20 #cartabianca Attualità. 21.00 Calcio, UEFA Champions 21.20 Prima tv Le Iene 2023 Varietà. 21.20 Fuori dal coro “La crisi del 21.15 Di Martedì
Condotto da Bianca League 2022/2023 Real Condotto da Belén Rodriguez mercato del lavoro; Le politi- Attualità. Condotto da
Berlinguer Madrid - Manchester City accompagnata dai comici Max che migratorie in Danimarca; Giovanni Floris (Diretta)
0.00 TG3 Linea notte Attualità (Semifinale Andata) Evento Angioni, Eleazaro Rossi e La gestione dei lupi in Italia” 1.00 TG La7 Informazione
1.00 Meteo 3 Informazione sportivo (Diretta) Nathan Kiboba Attualità (Diretta) 1.10 Otto e mezzo Attualità.
1.05 Sorgente di vita “Diversi tra 23.00 Champions Live Rubrica 1.05 A.P. Bio Sit com 0.50 Sorelle assassine - Thriller Condotto da Lilli Gruber
uguali” Rubrica 23.45 Prima tv X-Style Rubrica 2.15 Studio Aperto - La Giornata (Can 2014). Di Stanley Brooks, (Replica)
1.40 Sulla via di Damasco Rub. 0.30 TG5 Notte - Meteo.it Inf. Informazione con Abigail Breslin 1.50 ArtBox Rubrica

Canali digitali free Sky

Rai 4 20 Boing 22.55 Serenity - L’isola dell’inganno 22.55 Killing Eve “Completamente
19.50 Bones Telefilm 19.20 Chicago Med Telefilm 18.45 Il Trio Mutanda Cartoni Film (Thriller, 2019) con Matthew sveglia” Sky Atlantic
20.35 Criminal Minds “Senza nome, 20.15 The Big Bang Theory 19.35 Teen Titans Go! Cartoni 21.00 20 anni di meno (Commedia, McConaughey Sky Cinema Uno 22.55 Delitti in Paradiso 11 “Un amore
senza volto” Telefilm “L’interruzione della locomozione” 19.50 Teen Titans Go! Cartoni 2013) con Virginie 23.00 The Untouchables - Gli intoccabi- malato” Sky Investigation
21.20 Prima tv The Alleys (Thriller, 2021) “La soluzione del professore asso- 20.15 Craig Cartoni Efira Sky Cinema Romance li (Drammatico, 1987) con Sean 23.40 Killing Eve “Sei mia” Sky Atlantic
con Emad Azmi ciato” Telefilm 20.55 Craig Cartoni 21.00 Il viaggio di Fanny (Drammatico, Connery Sky Cinema Due 23.50 Killing Eve “Sei mia” Sky Serie
23.10 Wonderland Documentario 21.05 Self/less (Azione, 2015) con Ryan 21.10 Captain Tsubasa Cartoni 2016) con Leonie 23.00 Non si ruba a casa dei ladri 0.00 Delitti in Paradiso 11 “Sensi di
23.45 Ghost Stories (Horror, 2017) con Reynolds 21.50 Captain Tsubasa Cartoni Souchaud Sky Cinema Family (Commedia, 2016) con Vincenzo colpa” Sky Investigation
Martin Freeman 23.35 Pressing 20 in Rete Rubrica 22.25 Adventure Time Cartoni 21.00 The game - Nessuna regola Salemme Sky Cinema Collection 0.20 I delitti del BarLume 2 “La brisco-
Rai 5 0.05 Homefront (Azione, 2013) con Tv 2000 (Thriller, 1997) con Michael 23.15 7 minuti - Rapina fuori controllo la in cinque” Sky Cinema Comedy
19.25 Visioni Rubrica Jason Statham 19.00 Santa Messa Evento Douglas Sky Cinema Suspence (Thriller, 2014) con Leven 0.30 S.W.A.T. “Giustizia
20.20 Giardini fantastici e dove trovar- Iris 19.30 In cammino Rubrica 21.00 Gli Stati Uniti contro Billie Rambin Sky Cinema Suspence sommaria” Sky Atlantic
li “Il Maestro delle reti” “Il 20.00 Rosario Evento Holiday (Biografico, 2021) con 23.15 Conspiracy - Soluzione finale
Giardino del dolce oziare”
19.15 Kojak Telefilm
20.05 Walker Texas Ranger “Il 20.30 TG 2000 - Meteo Notiziario Andra Day Sky Cinema Drama (Drammatico, 2001) con Kenneth Sport
Documentario 20.55 Music Graffiti (Musicale, 1996) 21.00 Poliziotto in prova (Azione, 2014) Branagh Sky Cinema Drama 12.15 Ciclismo, 106° Giro d’Italia Venosa
Presidente - 2a parte” Telefilm
21.15 Opera senza autore (Dram., 2018) con Tom Hanks con Ice Cube Sky Cinema Comedy 0.25 Hunger Games - Il canto della - Lago Laceno. 175 km (4a tappa)
21.00 La legge del Signore - L’uomo
con Tom Schilling 22.45 Retroscena Culturale 21.00 Men In Black II (Fantastico, 2002) rivolta - Seconda parte (Azione, (Diretta) Eurosport
senza fucile (Western, 1956) con
0.15 Rock Legends “James Brown” 23.25 La compieta preghiera della con Tommy Lee 2015) Sky Cinema Action 17.00 Arti marziali, Judo World
Gary Cooper
“Leonard Cohen” Documentario sera Rubrica religiosa Jones Sky Cinema Action 0.30 Kung Fu Panda 2 (Animazione, Championships 2023 3a g.
23.35 Passaggio di notte (Western, (Diretta) Sky Sport Uno
Rai Movie 1957) con James Stewart 23.45 Rosario Evento 21.15 Le cose che non ti ho detto 2011) Sky Cinema Family
19.10 Il gatto (Giallo, 1978) con Ugo Cielo (Drammatico, 2019) con Annette 0.30 Scusa ma ti chiamo amore 17.00 Arti marziali, Judo World
La5 Bening Sky Cinema Due Championships 2023 3a g.
Tognazzi 18.45 Love it or List it - Prendere o (Commedia, 2008) con Raoul
19.40 Uomini e Donne Talk show 21.15 Prima tv Indovina chi? (Diretta) Sky Sport Arena
21.10 Io non credo a nessuno (Western, lasciare Real Tv Bova Sky Cinema Romance
21.10 La sfida delle mogli (Commedia, (Commedia, 2020) con Franck 20.45 Pallavolo, Serie A1 F Milano -
1975) con Charles Bronson 19.45 Affari al buio Real Tv
22.50 La ragazza del treno (Thriller,
2019) con Sharon Horgan
20.15 Affari di famiglia Real Tv Dubosc Sky Cinema Uno Telefilm Conegliano (Finale Gara 2)
23.15 Uomini e Donne Talk show 21.15 Quasi orfano (Commedia, 2022) 21.15 Chicago Fire “La rabbia è una (Diretta) Sky Sport Arena
2016) con Emily Blunt 20.45 Affari di famiglia Real Tv
0.45 Anica appuntamento al cinema 0.40 Le stagioni del cuore Fiction con Riccardo risorsa” Sky Serie 21.00 Calcio, UEFA Champions League
21.15 Maryland (Disorder - La guardia
0.50 La supertestimone (Commedia, TwentySeven del corpo) (Drammatico, 2015) con Scamarcio Sky Cinema Collection 21.15 Killing Eve “Completamente Real Madrid - Manchester City
1971) con Monica Vitti 19.00 Colombo “Delitto d’altri tempi” Tf Matthias Schoenaerts 22.35 Men in Black 3 (Fantascienza, sveglia” Sky Atlantic (dal Santiago Bernabeu,
Rai Storia 21.10 Shakespeare in Love (Commedia, 23.15 Le pornographe (Drammatico, 2012) con Will 21.15 Agatha Christie’s - Perché non Semifinale Andata)
20.10 Il giorno e la storia Documentario 1998) con Joseph Fiennes 2001) con Jean-Pierre Léaud Smith Sky Cinema Action l’hanno chiesto a Evans? “Terza (Diretta) Sky Sport Uno
20.30 Passato e Presente Doc. 23.10 Tower Heist: colpo ad alto livello La7 D 22.40 Un amore a 5 stelle (Commedia, puntata” Sky Investigation 21.00 Calcio, UEFA Champions League
21.10 Prima tv Vittime del terrorismo (Commedia, 2011) con Ben Stiller 18.15 White Collar “Sacro e profano” “Il 2002) con Jennifer 22.05 Chicago P.D. “Into the Real Madrid - Manchester City
Documentario Nove TV lancio della moneta” Telefilm Lopez Sky Cinema Romance Deep” Sky Serie (dal Santiago Bernabeu,
21.15 Prima tv 5000 anni e + La lunga 20.20 Prima tv Don’t Forget the Lyrics - 20.00 La cucina di Sonia Rubrica 22.40 Step Up (Drammatico, 2006) con 22.05 Killing Eve “Sei mia” Sky Atlantic Semifinale Andata)
storia dell’umanità Doc. Stai sul pezzo Show 20.30 Lingo - Parole in gioco Gioco Channing 22.05 Agatha Christie’s - Perché non (Diretta) Sky Sport Football
22.10 L’assedio di Vienna Doc. 21.25 Non-Stop (Azione, 2014) con Liam 21.30 Padre Brown “L’orgoglio dei Tatum Sky Cinema Family l’hanno chiesto a Evans? “Quarta 2.00 Basket, NBA Boston -
23.05 Vittime del terrorismo Doc. Neeson Pryde” Telefilm 22.45 Ghost Academy (Commedia, puntata” Sky Investigation Philadelphia (Playoffs -
23.10 Aldo Moro, memorie di un pro- 23.35 Il potere dei soldi (Thriller, 2013) 22.25 Padre Brown “L’ombra del pati- 2012) con Raú 22.55 Killing Eve “Completamente Semifinali Conference Gara 5)
fessore Documentario con Liam Hemsworth bolo” Telefilm Arévalo Sky Cinema Comedy sveglia” Sky Serie (Diretta) Sky Sport NBA

Sky 507 19.00 Missione Risparmio Sky 221 17.30 Global Champions League 2023 Sky 180 18.00 Ladies Rubrica
Cubo Vision Attualità Tivù Sat 55 18.00 FEI Rides Magazine 1 Rubrica Tivù Sat 56 20.00 Breakout Rubrica
web tv - IP TV 22.00 Linea Mercati Notte 18.30 FEI Rides Magazine 2 Rubrica 21.00 Milano Models - Il docu-reality
7.00 Caffè Affari Rubrica 12.00 FEI Rides Magazine 1 Rubrica 19.00 German High Goal Polo 8.30 Full Fashion Designer - Le sfilate sulla moda e sulla vita delle
Rubrica 12.30 FEI Rides Magazine 2 Rubrica Championship 2020 Evento sportivo dei grandi stilisti modelle Real Tv
10.00 Trading Room 13.00 Longines Global Champions Tour 20.00 Warwickshire Cup 2020 Ev. sport. Rubrica 22.30 Hair Secret Reality show
Rubrica 2022 Evento sportivo 21.00 CSI5* Casas Novas Longines 2021 11.30 Fashion Dream
12.40 MF.It Attualità 13.30 Global Champions League 2022 Evento sportivo Reality show
14.50 Gli Speciali di Class Cnbc: UpTown Evento sportivo 22.00 Banorte Trophy 2019 Ev. sportivo 14.00 Breakout Rubrica
Attualità 14.00 FEI Jumping World Cup Omaha 23.00 The Polo Show 2020/2021 Evento 14.30 Full Fashion Designer - Le sfilate
15.00 Linea Mercati Attualità 2023 Finals Evento sportivo sportivo dei grandi stilisti Rubrica
17.00 Linea Mercati Attualità 17.00 Longines Global Champions Tour 0.00 German High Goal Polo 15.30 Models New York - Il reality della
18.00 Report - Investment Week Attualità 2023 Evento sportivo Championship 2020 Ev. sportivo moda Real Tv