Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2
II
III
IV
V
7
Tu, la più musicale delle lamentatrici, di
nuovo
piangi! Non tutti osarono ascendere a
quella luminosa
stazione; e più felici coloro che
conobbero
completamente la felicità, coloro le cui
luci
ardono tuttavia in quella notte del
tempo
in cui tutti i soli perirono; altri
più sublimi colpiti dall'invidiosa furia
dell'uomo oppure di dio sono affondati,
estinti
nella fulgente giovinezza; e alcuni
vivono ancora, costretti
a percorrere strade di spine che portano
tra le fatiche e l'odio alla casa serena
della Fama.
8
Most musical of mourners, weep anew!
Not all to that bright station dared to climb;
and happier they their happiness who knew,
whose tapers yet burn through that night of
time
in which suns perished; others more sublime,
struck by the envious wrath of man or god,
have sunk, extinct in their refulgent prime;
and some yet live, treading the thorny road,
which leads, through toil and hate, to Fame's
serene abode.
VI
VII
VIII
12
Oh non si sveglierà mai più, mai più! -
dentro la camera
invasa dalla luce del crepuscolo, lenta
si spande l'ombra della bianca Morte, e
alla porta
la Corruzione invisibile attende per
tracciarle
il suo cammino estremo alla fioca
dimora;
la Fame eterna siede, ma la pietà e il
rispetto
placano la sua furia pallida, e lei
non oserà sfregiare una simile preda
aggraziata
finché sopra il suo sonno l'oscurità e la
legge
del mutamento non chiuderanno la
tenda mortale.
IX
XII
XIII
22
XIV
23
And he had loved, and moulded into thought,
from shape, and hue, and odour, and sweet
sound,
Lamented Adonais, Morning sought
her eastern watch-tower, and her hair
unbound,
wet with the tears which should adorn the
ground,
dimmed the aereal eyes that kindle day;
afar the melancholy thunder moaned,
pale Ocean in unquiet slumber lay,
and the wild Winds flew round, sobbing in
their dismay.
XV
XVI
27
XVII
XVIII
XIX
XX
XXI
XXIII
38
Si levò come Notte d'autunno che
sgorghi da Oriente
e segua selvaggia e terribile il giorno
dorato
che sulle ali eterne ha lasciato alla Terra
una spoglia
come uno spettro lascia la sua bara.
Dolore e Paura
così percossero, così destarono e
rapirono Urania; così attorno a lei
s'attristarono come un'aria di nebbie
tempestose; così sul suo cammino la
travolsero fino al luogo di lutto dove
Adonais giaceva. E lei rapida venne dal
suo Paradiso segreto
XXIV
XXV
41
Nella sua camera ardente la Morte per
un attimo, colma di vergogna di fronte
alla presenza
di quella Forza viva, arrossì fino ad
esserne annientata, e nuovamente il
respiro visitò le labbra, e per quelle
membra di nuovo balenò la luce
pallida della Vita, per quelle membra che
erano fino a un attimo fa del suo caro
diletto. "Non lasciarmi
così triste, sgomenta e desolata, come in
silenzio il lampo abbandona la notte
senza stelle! Non lasciarmi!" urlava
Urania, e il suo sconforto suscitò la
Morte: e la Morte
sorse e sorrise, ed incontrò la sua inutile
carezza.
XXVI
XXVII
44
"O fanciullo gentile, bello com'eri perchè
mai lasciasti
così presto i sentieri percorsi dagli
uomini, perchè
con le tue deboli mani anche se il cuore
era forte
sfidasti nel suo covo il drago senza
pascolo?
Senza difesa com'eri, dov'era la
saggezza, lo scudo specchiato,
o dove il disprezzo la lancia? Oh se tu
avessi atteso
il compiersi del ciclo, quando il tuo
spirito avrebbe
colmato la sfera crescente, i mostri del
deserto
della vita sarebbero sfuggiti come i dàini
fuggono.
XXVIII
XXIX
49
XXX
51
XXXI
XXXII
XXXIII
56
XXXIV
XXXV
XXXVI
61
XXXVII
XXXVIII
XXXIX
XL
66
L'invidia e la calunnia,
l'odio e il dolore e quella irrequietezza
che ingiustamente gli uomini chiamano
piacere
mai più lo potranno toccare, mai più
potranno nuovamente torturarlo; ché lui
dal contagio
di quella macchia del mondo che
s'allarga lenta
è ormai sicuro, e non potrà mai più
piangere un cuore
che è diventato freddo, o un capo
inutilmente fatto grigio;
né quando lo spirito ha smesso di ardere
XLI
XLII
XLIII
XLIV
XLV
74
Gli eredi di una fama mai appagata
sorsero
dai loro troni eretti al di là del pensiero
mortale, lontano, nell'Inapparente.
Chatterton
si levò pallido, - da lui la solenne agonia
non era ancora svanita; e Sidney sorse
come combatté
e come cadde e visse e come aveva
amato sublimemente tenero,
Spirito senza macchia; e sorse
anche Lucano, dalla sua stessa morte
approvato:
e l'Oblio si ritrasse al loro sorgere
come cosa che tutti riprovano.
XLVI
77
XLVII
XLVIII
XLIX
LI
LII
85
L'Uno rimane, i molti mutano e passano;
la luce del Cielo risplende eternamente,
ma l'ombre della Terra sempre fuggono;
la Vita
macchia il bianco splendore
dell'Eternità come una cupola
di vetro dai molti colori, finché non vi
passa la Morte
e la frantuma. - Muori se non vuoi unirti
a ciò che stai cercando! Segui anche tu le
cose che sono
già fuggite! Il cielo azzurro di Roma, i
fiori, le rovine,
le parole e le statue e la musica, sono
fragili troppo per dire con parole esatte
la gloria che trasfondono. Perchè,
dunque, indugiare?
LIII
LIV
91
The breath whose might I have invoked in
song
descends on me; my spirit's bark is driven,
far from the shore, far fro the trembling
throng
whose sails were never to the tempest given;
the massy earth and spherèd skies are riven!
I am borne darkly, fearfully, afar;
whilst, burning through the inmost veil of
Heaven,
the soul of Adonais, like a star,
beacons from the abode where the Eternal
are.
92
93
94
95
96
97
98
99