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Obiettivi/Vincoli
Analisi Analisi
esterna interna
Generazione di
alternative
strategiche
Valutazione e
selezione
Obiettivi/Vincoli
Analisi Analisi
esterna interna
Generazione di
alternative
strategiche
Valutazione e
selezione
Vantaggio
Competitivo
Diminuzione Differenziazione
Costi
• Produzione
• Distribuzione
• Servizio
§ Agenda
§ Strategia
§ Analisi esterna e interna
§ Generazione alternative e selezione
Obiettivi/Vincoli
Analisi Analisi
Interna esterna
Generazione di
alternative
strategiche
Valutazione e
selezione
• Reattivo
• Investire su tecnologie dominanti, una volta che la loro rilevanza è certa
• Anticipativo
• Osservare il contesto tecnologico del business e investire su tecnologie
emergenti (la cui rilevanza non è certa) per rimanere davanti ai concorrenti
• Proattivo
• Sviluppare nuove tecnologie e cercare business in cui applicarle
Obiettivi/Vincoli
Analisi Analisi
Interna esterna
Generazione di
alternative
strategiche
Valutazione e
selezione
• Strengths
Prospettiva interna
• Weaknesses
• Opportunities
Prospettiva esterna
• Threats
§ Opportunità (opportunities)
§ Aree dell'ambiente esterno che, se correttamente individuate e sfruttate,
possono permettere all'impresa di ottenere performance positive
- Quali trend interessanti sono in atto rispetto ai nostri prodotti?
- Dall'ambiente tecnologico provengono innovazioni interessanti?
- L'ambiente politico sta favorendo il settore?
- Nuovi fornitori abbasseranno i prezzi?
- Il cambiamento di esigenze in un ambito territoriale diverso può rappresentare nuovi
sbocchi?
§ Minacce (threats)
§ Aree dell'ambiente esterno che influiscono negativamente sulle possibilità
dell'impresa di ottenere performance positive
- Quali trend negativi possono investire il nostro settore di nostro interesse?
- Si stanno manifestando segnali in proposito?
- Il legislatore sta per intervenire con norme restrittive?
- Il reddito del mercato di riferimento si sta abbassando?
- Possibili nuove applicazioni possono sostituire anche in parte la nostra offerta?
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
§ La domanda è stimolabile
§ Non è variabile ambientale (esogena)
§ Diviene invece una variabile endogena dei modelli decisionali
§ Livello e composizione della domanda sono funzione
- delle azioni di marketing
- di altre variabili ambientali (reddito dei clienti, propensione all'acquisto, ecc.)
L'impresa
I collaboratori I clienti
Marketing interattivo
(abilità del personale nel servire il cliente: qualità
non solo “tecnica” ma anche “relazionale” del
prodotto-servizio)
§ Domanda stabile:
§ Monitorare livello di soddisfazione dei clienti
§ Analizzare eventuali cambiamenti nei gusti e nelle preferenze
§ Osservare mosse dei concorrenti
§ Domanda irregolare (stabilità nel lungo termine con oscillazioni nel breve)
§ Livellare la domanda (incentivi, sconti e promozioni nei periodi “magri”)
§ Domanda in declino:
§ Rivitalizzare il prodotto con innovazioni …
§ … o lasciarli al loro destino e concentrarsi su nuove offerte?
§ Domanda eccessiva:
§ Demarketing: ridurre domanda in modo temporaneo o definitivo. Contenerla o indirizzarla
verso fasce a maggior valore
§ Domanda nociva:
§ Demarketing: scoraggiare la domanda e possibilmente azzerarla
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
Amk = Ambiente di marketing = L'insieme dei fattori esterni entro i quali si manifesta la domanda di
(fattori “non controllabili”) mercato (tecnologia, normative e leggi, andamento dell'economia,
esigenze e gusti dei consumatori, ruolo ed efficienza dei canali
distributivi)
Pmk = Programma di marketing = L'insieme dei mezzi con i quali le imprese cercano di influenzare la
(fattori “controllabili”) domanda di mercato (investimenti in marketing)
§ La quota di mercato è la parte del mercato (domanda) che è costituita dalle vendite
di una singola azienda o brand. Viene espressa normalmente come dato percentuale.
Essa quindi indica l'importanza dell'azienda (o brand) in un mercato
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Mercato potenziale, disponibile, servito e
penetrato
Mercato potenziale
Mercato penetrato
Insieme di tutti i soggetti che
Parte del mercato servito
dimostrano interesse nei confronti
che acquista
dell'offerta di mercato relativa al
effettivamente il
prodotto
prodotto
Mercato disponibile
Parte del mercato potenziale Mercato servito
che, oltre ad avere interesse, ha Segmenti del mercato disponibile ai quali
anche il reddito necessario e l'offerta di marketing si rivolge, è
l'accesso all'offerta di prodotto circoscritto dalle scelte di marketing
(cioè non sussistono limitazioni dell'azienda (segmentazione,
fisiche o normative) focalizzazione sul target, posizionamento)
© School of Management - Politecnico di Milano 44
Stima della domanda di mercato potenziale:
metodo dei rapporti concatenati
Esempio di un additivo per addolcire l'acqua per caldaie industriali
Consumo di acqua delle imprese dotate di caldaie industriali (750 milioni di litri)
X
Tasso di utilizzo degli addolcitori per litro d'acqua (1%)
X
Percentuale imprese utilizzatrici di addolcitori (72%)
X
Tasso di utilizzo dell'additivo per litro di addolcitore (9%)
X
% Imprese già utilizzatrici dell'additivo (54%)
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
§ Prodotto
§ concetto complesso che può riguardare un singolo bene tangibile o un sistema
costituito da prodotti fisici, servizi, significati, valori e immagini
§ Distinto in:
§ Prodotto essenziale:
- da forma al vantaggio essenziale (desiderio/bisogno da soddisfare)
- è l'elemento centrale dell'offerta commerciale
§ Prodotto tangibile:
- insieme degli elementi (materiali e immateriali) attraverso i quali si soddisfano le
aspettative del cliente
§ Prodotto ampliato:
- aggiunta dei servizi accessori che fanno riferimento alla sfera del contesto d'uso
- è l'insieme degli elementi che favoriscono l'acquisto e l'utilizzo del prodotto
Stage
Differentiated EXPERIENCES
Deliver SERVICES
Competitive
position
Make GOODS
Extract
Undifferentiated COMMODITIES
Stage
Differentiated EXPERIENCES
Deliver SERVICES
Competitive
position
Make GOODS
Extract
Undifferentiated COMMODITIES
Alta
Speciality
Convenience
Bassa
Bassa Alta
Frequenza d'acquisto
RISCHIO CRESCENTE
Penetrazione di mercato Sviluppo del prodotto
NUOVI MERCATI
RISCHIO CRESCENTE
RISCHIO CRESCENTE
Diversificazione Diversificazione
Sviluppo del mercato
NUOVI MERCATI
RISCHIO CRESCENTE
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
§ Brand unico
§ Vantaggi
- Ogni prodotto sfrutta il preesistente “capitale” di brand
§ Svantaggi
- In caso di insuccesso di prodotti nuovi, ci possono essere effetti non positivi sull'immagine di
brand degli altri prodotti
§ Brand singoli
§ Vantaggi
- In caso di insuccesso di un prodotto non si producono effetti negativi sugli altri
§ Svantaggi
- Maggiori costi per far affermare sul mercato un brand nuovo
L'azienda di Trieste (con un giro d'affari di 246 milioni di euro) ci mette il marchio e l'esperienza del
prodotto. Coca Cola, forte di un fatturato di 24,1 miliardi di dollari, è il gigante della distribuzione e dei
mercati. Insieme si aspettano molto dal mercato dei ready to drink, un giro d'affari stimato di quasi 16
miliardi di dollari. E anche le prospettive del settore sono buone: Giappone escluso il segmento è
cresciuto a un ritmo del 10% negli ultimi cinque anni. Si parte con il lancio delle lattine in 10 Paesi
europei, da Belgrado a Vienna, passando per Croazia, Grecia e Ucraina. Con l'estate arriveranno anche
in Italia e per il 2009 in Nord America, area del Pacifico e Asia. Pronte a far concorrenza alle lattine di
tè verde che vanno così di moda tra i giovani del Sol Levante.
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
§ E' l'elemento che per primo balza all'occhio del consumatore e si presta più
facilmente al confronto tra marche concorrenti (visibilità)
§ Per l'azienda rappresenta una modalità di valorizzazione economica dei propri fattori
produttivi
§ Per il cliente costituisce una vera e propria misurazione del valore economico del suo
problema
Costo
(sostenibilità
economica)
Obiettivi e
Domanda
strategie aziendali Definizione del
(valore per il
(coerenza prezzo
cliente)
strategica)
Concorrenza
(sostenibilità
competitiva)
Fonte: Raimondi M
(2005). Marketing del
prodotto-servizio. Hoepli,
Milano,2005
© School of Management - Politecnico di Milano 75
Valutazione del prezzo: le grandezze in gioco
Surplus riconosciuto
Eventuale sovra-posizionamento
dal cliente
§ Vantaggi
§ Tiene conto del punto di vista e delle disponibilità del cliente a pagare il prezzo
previsto
§ Obbliga a valutare il valore dell'offerta proposta dall'azienda secondo la logica
economica (e psicologica) del cliente
§ Sviluppa la cultura dell'attenzione al cliente
§ Limiti
§ Richiede capacità di analisi ed ascolto del mercato e quindi risorse a ciò dedicate
(risorse per le ricerche di mercato)
§ È difficile ottenere i dati che servono
§ È molto difficile conoscere la curva della domanda
§ L'elasticità della domanda è misurabile solo a posteriori
§ Può far correre il rischio di perdere di vista i costi e la redditività dei prodotti
A. Analisi di break-even
§ Calcolare il volume di vendita in grado di recuperare i costi fissi, con prezzo di vendita stabilito.
Utile per calcolare l'effetto di diverse strategie di prezzo
§ Ipotesi semplificative
§ Impresa realizza un unico prodotto
§ Volume di produzione e di vendita coincidono
§ Ricavi totali sono esprimibili come prodotto tra il prezzo unitario e la quantità venduta
§ Costi totali sono esprimibili come somma di un costo fisso (indipendente dal volume
produttivo) e dei costi variabili (direttamente proporzionale al volume produttivo)
(p - c )´ Q - CF = X
v Costi
totali
( X + CF )
Q be
=
(p - c ) v
Qbep Qbe Volume
© School of Management - Politecnico di Milano 80
Definizione del prezzo basata sui costi (2/3)
§ Vantaggi
§ E' il metodo più facile e rapido per fissare un prezzo
§ Si conoscono meglio i costi che non la curva della domanda
§ Non richiede risorse “dedicate” in modo significativo a questo problema
§ Se lo applicano tutti i concorrenti, i prezzi sono simili (e c'è minor concorrenza basata sul
prezzo)
§ Limiti
§ Non tiene conto del grado di accettazione del prezzo da parte del mercato
§ Può portare a prezzi troppo alti e comunque ad essere poco competitivi con i prezzi della
concorrenza
§ Può al contrario, portare a prezzi inutilmente bassi rispetto a quanto il cliente sarebbe
disposto a pagare
§ La responsabilità del pricing è di fatto mantenuta entro funzioni “lontane” dalla realtà di
mercato
§ C'è il rischio di fissare il prezzo con un ragionamento “circolare”, poiché i costi dipendono
dai volumi
§ Analisi concorrenza
§ Confronto con i prezzi dei concorrenti per verificare la sostenibilità competitiva
§ Differenti alternative
§ Parità competitiva
§ Price leadership
§ Price follower
§ Prezzo opportunistico
§ Vantaggi
§ Favorisce la scelta di un prezzo realistico sul mercato
§ Obbliga a confrontare la propria “offerta” con quella proposta dai concorrenti, non
limitandosi al solo confronto dei prezzi
§ Il posizionamento è quello “voluto” dall'azienda, con un impatto anche di lungo periodo
§ Limiti
§ Richiede una capacità di analisi intelligente del mercato e quindi risorse dedicate a ciò
§ Difficoltà di ottenere tutti i dati necessari
§ Si rischia di fissare prezzi che, pur se basati su quelli dei concorrenti, non coprano a
sufficienza i costi dell'azienda
§ Se il concorrente di riferimento sbaglia politica di prezzo, anche l'azienda imitatrice rischia
di sbagliare
§ Può essere difficile definire un prezzo di mercato, specialmente nei casi di concorrenza
monopolistica e di oligopolio differenziato (nei casi cioè in cui i prodotti delle azienda sono
poco omogenei)
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
Canale
Produttore Consumatore
diretto
Canale
Produttore Dettagliante Consumatore
breve
Canale
indiretto
Canale
Produttore Grossista Dettagliante Consumatore
lungo
Canale breve
Canale lungo
© School of Management - Politecnico di Milano 87
Vantaggi e svantaggi dei canali secondo la
loro lunghezza
Vantaggi Svantaggi
Canale § Nessun condizionamento distributivo (contatto § Può implicare grossi investimenti iniziali
diretto diretto con l'utilizzatore finale) § La vendita personale è molto costosa
§ È spesso indispensabile per i beni tecnicamente § I prodotti-servizi venduti devono avere elevato
complessi (che necessitano di spiegazioni, valore unitario od un ampio assortimento
supporto tecnico, assistenza) oppure per la
personalizzazione della relazione con il cliente
§ Permette un controllo più diretto del feed-back
proveniente dal cliente finale (rafforzamento del
controllo della customer satisfaction)
Canale § Limita i condizionamenti distributivi, permettendo § Comporta maggiori investimenti e costi fissi
breve un contatto diretto col dettaglio rispetto al canale lungo (filiali, deposito, scorte,
§ Permette un miglior controllo del mercato e una formazione, addestramento, controllo di grandi
quota di mercato più stabile rispetto al canale reti di vendita, costi amministrativi, concessione di
lungo credito ai clienti)
Canale § Minimizza gli investimenti e riduce i costi fissi per il § Aumenta i condizionamenti distributivi e non
lungo produttore permette un forte controllo sul mercato
§ Il grossista esercita un ruolo di ammortizzatore su § Può determinare vendite fluttuanti e quote di
scorte, finanziamenti, rischi di deterioramento mercato instabili (gioco delle scorte)
della merce § Il grossista può passare alla concorrenza o
§ È adatto per servire i clienti marginali completando semplicemente favorirla, con grave danno per il
la distribuzione, o in zone a basso assortimento produttore
© School of Management - Politecnico di Milano 88
Scelta del canale: diretto o indiretto
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
Terminale amministrativo
In alcuni casi al venditore viene
richiesto di agire su taluni aspetti
amministrativi del rapporto con il
cliente (controllo e informazioni su Fonte: Raimondi M
ordini, fatture, pagamenti, ecc.) (2005). Marketing del
prodotto-servizio. Hoepli,
Milano,2005
© School of Management - Politecnico di Milano 92
Venditori diretti e indiretti
Tipologia di
Vantaggi Svantaggi
Venditori
Venditori • Sono più facili da orientare da parte dell'azienda • Sono un costo che può diventare un grosso onere in caso
diretti che può richiedere loro di dedicare più sforzi a certi di recessione delle vendite o di vendite insufficienti
(dipendenti) prodotti e certi clienti • Possibile minore “aggressività” commerciale dei venditori
• Sono più semplici da gestire e sia a livello (garantiti dallo stipendio fisso)
amministrativo (predominanza di stipendio fisso)
sia a livello organizzativo (il cambiamento delle
zone o della clientela non influisce sulla
retribuzione)
• E' più facile ottenere da loro una attenzione alla
“qualità” delle vendite e non solo alla “quantità”
(attività di servizio al cliente, raccolta di
informazioni ecc)
Agenti mono- • Sono un costo variabile per l'azienda essendo • Sono meno inquadrati nella struttura aziendale, meno
mandatari retribuiti interamente a provvigione sensibili alle pressioni e dedicano tutti i loro sforzi solo ai
• Il contratto di agenzia scade dopo alcuni anni e può prodotti ed ai clienti più remunerativi
non essere rinnovato • Favoriscono la vendita di “quantità” rispetto a quella di
“qualità”
Agenti pluri- • Sono un costo variabile per l'azienda essendo • Sono assolutamente poco inquadrati nella struttura
mandatari retribuiti interamente a provvigione aziendale, di solito pochissimo sensibili alle pressioni e
• Il contatto di agenzia scade dopo alcuni anni e può poco fedeli all'azienda
non essere rinnovato • Favoriscono le vendite di “quantità” rispetto a quella di
• Avendo altri prodotti in portafoglio possono anche “qualità”
accettare fatturati non molto importanti • Dedicano i loro sforzi solo ai prodotti ed ai clienti più
dall'azienda che li utilizza significativi
• Sono più sensibili alle esigenze dei loro clienti che alle
direttive aziendali
© School of Management - Politecnico di Milano 93
Agenda
§ Agenda
§ Marketing
§ Dimensionare la domanda
§ Gestire il Marketing Mix
- Prodotto-servizio
- Brand
- Pricing
- Canali distributivi
- Front-line/vendita
- Comunicazione integrata
§ Pubblicità (advertising):
§ diversi mezzi disponibili (TV, cinema, radio, giornali, TV digitale, telefonia mobile, Internet)
§ deve evocare un'emozione, far sorridere, divertire
§ mezzo di comunicazione mass-market, diretto al consumatore finale, basato sui grandi
numeri
§ Direct marketing:
§ meccanismo “push and pull” (azienda comunica, cliente reagisce)
§ diretto ad un pubblico selezionato e potenzialmente interessato, possibilità di
personalizzare il messaggio
§ mezzi: telefono, e-mail, posta tradizionale
§ Promozioni:
§ obiettivo: creazione di un vantaggio economico attraverso la vendita di un numero
maggiore di prodotti o la creazione della fedeltà alla marca
§ mercato B2C e dei rivenditori
§ Pubbliche relazioni:
§ volte a creare e a mantenere relazioni efficienti con i vari pubblici di riferimento
dell'azienda
§ riguarda la gestione dell'ufficio stampa, l'organizzazione di eventi, convegni, fiere.
§ Sponsorizzazioni:
§ permette l'esposizione e la riconoscibilità del marchio insieme all'oggetto della
sponsorizzazione
§ A chi
§ A quale segmento di mercato si rivolge?
§ Che cosa
§ Quale vantaggio specifico promette al consumatore (Basic Consumer Benefit)?
§ Ne offre una convincente motivazione (Reason Why)?
§ Offre anche elementi che la avvalorino (Supporting Evidence)?
§ Come
§ Identifica chiaramente la marca?
§ E' capace di creare desiderio o interesse? Crea sorpresa?
§ E' unica ed esclusiva?
§ E' credibile per il target?