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IN ROSSO LE DEFINIZIONI CORRETTE

1) I SISTEMI DI PM DEVONO ESSERE INTEGRATI CON (INDIVIDUA LA RISPOSTA ERRATA): [Sottosistema


amministrativo dell’ERP aziendale per il controllo degli investimenti pianificati per la ricerca; Sistema di
gestione del personale per l’impiego delle risorse nei vari progetti; Sistemi di gestione documentale e
workflow per archiviazione e distribuzione dei documenti di progetto]

A) SISTEMI DI TESORERIA PER IL TRATTAMENTO DEGLI INCASSI E DEI PAGAMENTI, ELABORAZIONE


DISTINTE DI PAGAMENTO.
B) SOTTOSISTEMA AMMINISTRATIVO DELL’ERP PER IL CONTROLLO E GLI INVESTIMENTI PIANIFICATI
PER LA RICERCA.
C) SISTEMA DI GESTIONE DEL PERSONALE PER IMPIEGO DELLE RISORSE NEI VARI PROGETTI.
D) SISTEMI DI GESTIONE DOCUMENTALE E WORKFLOW PER ARCHIVIAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI
DOCUMENTI DI PROGETTO.

2) I FATTORI CHE CONCORRONO A DETERMINARE L’ATTRATTIVA INFORMATICA DI UN PROCESSO SONO


(INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

a) VOLUME
b) PROCEDURALITÀ
c) DIMENSIONALITÀ
d) COMPLESSITÀ

3) ESISTONO TRE TIPI DI APPLICAZIONI FRONT END PER DATA WAREHOUSE (INDIVIDUARE LA RISPOSTA
ERRATA):

a) ANALISI DINAMICA (CLUSTERING)


b) ANALISI INTERATTIVA (OLAP)
c) ANALISI STATICA (REPORTING)
d) DATA MINING

4) IN GENERE I SISTEMI INFORMATICI DI CONTROLLO QUALITÀ CONSENTONO IL TRATTAMENTO DI


(INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

a) INFORMAZIONI SU MACCHINE E IMPIANTI DI PRODUZIONE, CON PIANIFICAZIONE E REGISTRAZIONE


DELLE OPERAZIONI PERIODICHE DI MANUTENZIONE.
b) INFORMAZIONI SU INTERVENTI EFFETTUATI, DURATA, OPERATORI, MATERIALI USATI E ESITO
CONTROLLO.
c) INFORMAZIONI SU DISPOSITIVI DI MISURA, CON PIANIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DELL'ESITO
DELLE TARATURE PERIODICHE.
d) INFORMAZIONI SUL PERSONALE, CON MANSIONARI E FORMAZIONE PERIODICA.

5) CARATTERISTICHE ELL'ORGANIZZAIZONE DI LIVELLO 2:

a) SONO PRESENTI POCHI RUOLI IMPEGNATE SU 3 FILONI DI AZIONE.


b) SONO PRESENTI PERSONE DI STAFF IMPEGNATE SU 3 FILONI DI AZIONE E CON PROFESSIONALITÀ
DISTINTE.
c) IL RESPONSABILE EDP CREA UNA NUOVA SEZIONE CHE STUDIA L'APPLICAZIONE DELLE NUOVE
TECNOLOGIE.
d) SONO PRESENTI FIGURE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE ED EMERGE IL RUOLO DEL EDP.
6) I MATERIALI INDIRETTI VENGONO ACQUISTATI:

a) MARKETPLACE VERTICALI
b) MEDIANTE MODALITÀ
c) C2C MERCATO PARALLELO
d) MARKETPLACE ORIZZONTALI

7) CATTERISTICHE FUNZIONALI DELL'INFORMAZIONE OPERATIVA SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA


ERRATA):

a) COMPLETEZZA
b) PRECISIONE
c) ACCESSIBILITÀ
d) CORRETTEZZA

8) CRITICITÀ DEL MODELLO DFD SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

a) RISCHI DI ORIENTAMENTO ALLE SOLUZIONI TECNICHE


b) NON RISULTA INTUITIVO E IMMEDIATO COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE
c) LE REGOLE SINTATTICHE SONO LIMITATE
d) L’APPROCCIO TOP-DOWN PUÒ RISULTARE INADEGUATO PER SISTEMI DAI REQUISITI INSTABILI

9) LE STRUTTURE DI BASE SU CUI SI BASA IL SI AMMINISTRATIVO SONO LE SEGUENTI:

a) PIANO DEI CONTI, ANAGRAFICHE, MOVIMENTAZIONE CONTABILE, MOVIMENTAZIONE


FINANZIARIA, MOVIMENTAZIONE IVA.

10) LE PROPRIETÀ DEI FATTI SONO TIPICAMENTE (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

a) NUMERICHE
b) GRANULANTÀ
c) AGGREGABILITÀ
d) ADDITIVITÀ

11) NELLA MATRICE DI INTENSITÀ INFORMATIVA LE DIMENSIONI INTENSITÀ INFORMATIVA DEL PROCESSO
PRODUTTIVO CORRISPONDE A:

a) IL FABBISOGNO DI INFORMAZIONE NECESSARIO PER SVOLGERE CORRETTAMENTE IL PROCESSO

12) I MATERIALI DIRETTI VENGONO ACQUISTATI:

a) MARKETPLACE VERTICALI
b) MEDIANTE MODALITÀ C2C
c) MERCATO PARALLELO
d) MARKETPLACE ORIZZONTALI

13) LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL'INFORMAZIONE INFORMAZIONALE SONO:

a) MULTIDIMENSIONALITÀ, PROFONDITÀ STORICA, CORRETTEZZA, ARCO TEMPORALE.


b) MULTIDIMENSIONALITÀ, PROFONDITÀ STORICA, ARCO TEMPORALE, GRANULARITÀ.
c) MULTIDIMENSIONALITÀ, CORRETTEZZA, COMPLETEZZA, GRANULARITÀ.
d) MULTIDIMENSIONALITÀ, CORRETTEZZA, ARCO TEMPORALE, GRANULARITÀ.
14) NEL MODELLO MULTIDIMENSIONALE PER OTTENERE L'INFORMAZIONE UTILE ESISTONO DUE TECNICHE:

a) RESTRIZIONE, AGGREGAZIONE

15) NEI SISTEMI OPERAZIONALI LE FUNZIONI PRINCIPALI SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA SBAGLIATA):
[Automazione di attività procedurali; Supporto alle attività aziendali grazie ad informazioni aggiornate e facilmente deperibili; Raccolta di dati utili per il
controllo dell’attività operativa; Guida per l’operatore che segue procedure e flussi predefiniti e controllati]

a) AUTOMAZIONE DI ATTIVITÀ PROCEDURALI


b) SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ AZIENDALI GRAZIE AD INFORMAZIONI AGGIORNATE E FACILMENTE
DEPERIBILI;
c) RACCOLTA DI DATI UTILI PER IL CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ INFORMATIVA;
d) GUIDA PER L’OPERATORE CHE SEGUE PROCEDURE E FLUSSI PREDEFINITI E CONTROLLATI.

16) POPOLAMENTO DEL DATA WAREHOUSE È UNA PROCEDURA COMPLESSA LEGATA (INDIVIDUARE LA
RISPOSTA ERRATA): [“Alle discrepanze esistenti tra le diverse sorgenti; Al loro livello di correttezza; Al livello
di precisione che si desidera mantenere nel sistema direzionale” è la definizione]

a) CORRETTEZZA DELLE DIVERSE SORGENTI


b) AL LIVELLO DI PRECISIONE CHE SI DESIDERA MANTENERE NEL SISTEMA DIREZIONALE
c) ANALISI E RICONCILIAZIONE DELLE FONTI DI DATI
d) ALLE DISCREPANZE ESISTENTI TRA LE DIVERSE SORGENTI

17) VANTAGGI DELL’E-TAILING:

a) PRODOTTO, PREZZO, LUOGO, RETE.

18) NELL’AMBITO DEL MOBILE COMMERCE QUAL È UN FATTORE FONDAMENTALE:

a) GEOLOCALIZZAZIONE

19) NEL MODELLO IAAS (INFRASTRUCTURE AS A SERVICE):

a) I PROVIDER NON OFFRE SERVIZI CLOUD


b) IL PROVIDER METTE A DISPOSIZIONE ESCLUSIVAMENTE LE APPLICAZIONI SOFTWARE IN CLOUD
c) IL PROVIDER METTE A DISPOSIZIONE LE SOLE CAPACITÀ DI BASE DI CALCOLO, STORAGE E RETE
d) IL PROVIDER METTE A DISPOSIZIONE LA PIATTAFORMA HARDWARE E RELATIVE SOFTWARE DI
SISTEMA (SERVER O MACCHINE VIRTUAL)
20) WORKFLOW È:

a) SISTEMA PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DOCUMENTI E LA LORO ARCHIVIAZIONE IN FORMA


ELETTRONICA.
b) UN DOCUMENTO CREATO, ACQUISITO, CONVERTITO IN FORMATO ELETTRONICO E FIRMATO PER
ESSERE PROTOCOLLATO ED ASSEGNATO AD UNA CERTA AREA DI LAVORO.
c) L'ARCHIVIAZIONE FISICA DEI DOCUMENTI CARTACEI DI CUI È NECESSARIA (E/O OBBLIGATORIA) LA
CONSERVAZIONE DEGLI ORIGINALI PER UN PERIODO DI TEMPO PREFISSATO.
d) L'ATTIVITÀ DI AUTOMAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI, GRAZIE AI QUALI DOCUMENTI ED
INFORMAZIONI POSSANO DA UNA PERSONA AD UN'ALTRA SECONDO PRECISE REGOLE
PROCEDURALI.

21) PUNTI DI FORZA DEL MODELLO DFD SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

a) SCARSA ATTENZIONE POSTA SULL'INTERAZIONE TRA IL SISTEMA E IL MONDO ESTERNO


b) COSTITUISCONO UNA LINEA QUIDA PER GLI ANALISTI
c) CAPACITÀ DI RAPPRESENTARE QUALUNQUE TIPO DI SISTEMA, A DIVERSI LIVELLI DI ASTRAZIONE
d) INTUITIVITÀ, IMMEDIATEZZA COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

22) IL POPOLMENTO DEL DATA WAREHOUSE È FINALIZZATO A PORTARE I DATI DALLE SORGENTI ALLA
STRUTTURA INFORMAZIONALE FINALE IN MODO DA GARANTIRE (INDIVIDUARELA RISPOSTA ERRATA);

A. CONSISTENZA

B. COMPLETEZZA

C. CORRETTEZZA

D. OMOGENEITÀ

23) I LIMITI DEL REPORTING SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA)

A. PARZIALITÀ

B. DIFFICOLTÀ E PESANTEZZA DELL'ITER DI REALIZZAZIONE

C. SCARSA CONTROLLABILITÀ DEI DATI

D. STATICITÀ DEL DATI ESTRATTI


24) I SISTEMI DI BUSINESS INTELLIGENCE SONO COSTITUITI DA

A. SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI, SISTEMI D KNOWLEDGE MANAGEMENT, SISTEM DI DATA


MINING.

B. TECNOLOGIE DI BASE PER ARCHIVIAZIONE DEI DATI, SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI, SISTEMI DI
KNOWLEDGE MANAGEMENT.

C. TECNOLOGIE DI BASE PER ARCHIVIAZIONE DEI DATI, SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI, SISTEMI DI
DATA WAREHOUSING.

D. TECNOLOGIE DI BASE PER ARCHIVIAZIONE DEI DATI, SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI,TECNOLOGIE
ABILITANTI PER L’ELABORAZIONE DEI DATI.

25) L'INTENSITÀ INFORMATIVA AZIENDALE È:

A. UN INDICATORE SULLA QUANTITÀ DI INFORMAZIONI NECESSARIE ALL'AVANZAMENTO DEL PROCESSI


AZIENDALI.

B. UN UTILE INDICATORE DELLE QUANTITÀ DI INFORMAZIONI NECESSARIE ALLA VITA AZIENDALE E DEI
BENEFICI CHE L’AZIENDA PUÒ OTTENERE DALL'IMPLEMENTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI.

C. UN INDICATORE PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELL'INTENSITÀ DI INFORMAZIONE DI


UN'AZIENDA.

D. UN INDICATORE SULLA COMPLESSITÀ DEI VOLUMI DI INFORMAZIONE DA TRATTARE.

26) I VANTAGGI NELLO SCHEMA A FLOCCO DI NEVE SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. VELOCITÀ DI RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI.

B. MINORE OCCUPAZIONE DI SPAZIO PER LA CONSERVAZIONE DEI DATI.

C. AZZERAMENTO DELLA RIDONDANZA DEI DATI.

D. SEMPLIFICAZIONE DELL'AGGIORNAMENTO DEI DATI.

27) IL PROCESSO DI ALIMENTAZIONE DEL DATA WAREHOUSE SI ARTICOLA IN

a. ESTRAZIONE, PULITURA, TRASFORMAZIONE, CARICAMENTO


b. INSERIMENTO, TRASFORMAZIONE, ELABORAZIONE, PULIZIA
c. INSERIMENTO, ELABORAZIONE, TRASFORMAZIONE, CARICAMENTO
d. ESTRAZIONE, ELABORAZIONE, TRASFORMAZIONE, CARICAMENTO
28) COSA SI INTENDE PER COSTELLAZIONE:

a) Quando diverse tabelle dei fatti condividono alcune delle tabelle dimensionali.

29) LE TABELLE RELAZIONALI VENGONO CONSIDERATE COME INSIEMI SU POSSONO ESSERE ESEGUITE
OPERAZIONI MATEMATICHE, DEL TIPO:

A. PRODOTTO, CONGIUNZIONE, INTERSEZIONE.

B. PROIEZIONE, INTERSEZIONE, PRODOTTO.

C. SELEZIONE, PROIEZIONE, CONGIUNZIONE.

D. SELEZIONE, INTERSEZIONE, PRODOTTO.

31) RIENTRANO TUTTI TRA I PRINCIPALI TREND DIGITALI:

A. INTERNET OF THINGS, BIG DATA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

B. INTERNET OF THINGS, SHARING ECONOMY E TELEFONIA FISSA.

C. GRID COMPUTING, INTERNET OF THINGS E INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

D. SOCIAL MEDIA, EDITORIA E CROWDSOURCING.

32) GLI OBIETTIVI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA
ERRATA):

A. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE

B.PREVENTIVAZIONE E LA CONSUNTIVAZIONE DEI COSTI PRODUTTIVI

C. CONTROLLO DELLA MOVIMENTAZIONE DEGLI ARTICOLI

D. TRATTAMENTO DEL PROCESSI DI DEFINIZIONE DEL PRODOTTO


33) NEL MODELLO E/R L'IDENTIFICATORE:

A. PERMETTE L'INDIVIDUAZIONE UNIVOCA DEL GRADO DI UNA RELAZIONE.

B. PERMETTE L'INDIVIDUAZIONE UNIVOCA DEGLI ATTRIBUTI.

C. PERMETTE L'INDIVIDUAZIONE UNIVOCA DELLE ISTANZE DELLE RELAZIONI.

D. PERMETTE L'INDIVIDUAZIONE UNIVOCA DELLE ISTANZE DI UN'ENTITÀ.

34) IL DIMENSIONAL FACT MODEL:

A. È UNA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CHE SCHEMATIZZA I PROCESSI METTENDO IN EVIDENZA I FLUSSI DI


DATI CHE TRANSITANO DA UN PASSAGGIO DEL PROCESSO A QUELLO SUCCESSIVO.

B. UNO SCHEMA CHE PERMETTE DI CREARE UNO SCHEMA RELAZIONALE PARTENDO DALLO SCHEMA DI
FATTO.

C. UN MODELLO MULTIDIMENSIONALE GRAFICO DEFINITO IN FUNZIONE DELLE PROBLEMATICHE TIPICHE


DEL DATA WAREHOUSING.

D. UN MODELLO GRAFICO PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLO SCHEMA RELAZIONALE TIPICO DEL


DATAWAREHOUSE.

35) LE FASI DI SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO B2C SONO:

A. E-INFORMATION, E-DISSEMINATION, E-TRANSACTIONS.

B. E-INFORMATION, E-INTEGRATION, E-TRANSACTION.

C. E INFORMATION, E-TALLING, E-TRANSACTION.

D. E-INFORMATION, E-INTEGRATION, E-COLLABORATION.

36) PER SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE SI INTENDE:

A. UN INSIEME DI DATI, STRUMENTI E APPLICAZIONI, PERSONE E PROCESSI CHE PERMETTONO AD UN


AZIENDA DI DISPORRE DELLE INFORMAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA SUA ATTIVITÀ.

B. UN INSIEME DI STRUMENTI E PROCESSI FINALIZZATI ALLA VERIFICA DEL SISTEMI HARDWARE


DELL'AZIENDA.

C. UN INSIEME DI ATTIVITÀ SVOLTE NEI LABORATORI INDUSTRIALI PER ACCRESCERE LA CONOSCENZA.

D. UN INSIEME DI PERSONE E SISTEMI PER GESTIRE L'INGRESSO DELL'AZIENDA SUL MERCATO DEL
SOFTWARE.
37) NELLA FASE DI INTEGRAZIONE E TRASFORMAZIONE DEL DATA WAREHOUSE LE PRINCIPALI AZIONI
INTRAPRESE SONO:

A. RICONCILIAZIONE, RICONOSCIMENTO DUPLICATI, TRASFORMAZIONE DI DATI CONTINUI A DISCRETI,


CONGIUNZIONE O SPEZZAMENTO DEI DATI.

B. ANALISI DEI DATI, RICONOSCIMENTO DUPLICATI, TRASFORMAZIONE DI DATI CONTINUI A DISCRETI,


STANDARDIZZAZIONE DEI CODICI DI CLASSIFICAZIONE.

C. ANALISI DELLE SORGENTI, RICONCILIAZIONE, RICONOSCIMENTO DUPLICATI, TRASFORMAZIONE DI DATI


DA CONTINUI A DISCRETI, CONGIUNZIONE DEI DATI.

D. ANALISI DELLE SORGENTI, RICONCILIAZIONE, TRASFORMAZIONE DI DATI DA CONTINUI A DISCRETI,


CONGIUNZIONE O SPEZZAMENTO DEL DATI.

38) LA TECNOLOGIA INFORMATICA DIVENTA UNA LEVA STRATEGICA PER L'IMPRESA E HA EFFETTI
SULL'ORGANIZZAZIONE INTERNA (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. RIQUALIFICAZIONE DI TUTTI I RUOLI AZIENDALI

B. AMPLIAMENTO DELLA DIMENSIONE AZIENDALE

C. REVISIONE DEL PROCESSI DI FRONT OFFICE

D. RIDUZIONE DEL RUOLI IMPIEGATIZI

39) LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL'INFORMAZIONE INFORMAZIONALE SONO:

A. MULTIDIMENSIONALITÀ, PROFONDITÀ STORICA, ARCO TEMPORALE, GRANULARITÀ.

B. MULTIDIMENSIONALITÀ, PROFONDITÀ STORICA, CORRETTEZZA, ARTO TEMPORALE.

C PROFONDITÀ STORICA, ARCO TEMPORALE, GRANULARITÀ.

D. MULTIDIMANSIONALITÀ, CORRETTEZZA, COMPLETEZZA, GRANULARITÀ.

40) GLI ASPETTI DA CONSIDERARE PER L'OPZIONE MAKE DI UN SISTEMA INFORMATIVO SONO
(INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. SOLUZIONI CHE TENDONO A DIVENTARE OBSOLETE.

B. FUORIUSCITA DI PARTE DEL KNOW-HOW AZIENDALE.

C. I MODELLI ORGANIZZATIVI POSSONO ESSERE MAPPATI IN MANIERA MOLTO PUNTUALE.

D. INVESTIMENTI CONSISTENTI.
41) GLI SVANTAGGI DELLO SCHEMA A STELLA SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. ELEVATA COMPLESSITÀ DI AGGIORAMENTO

B. RIDONDANZA

C. VELOCITÀ DI RISPOSTA DELLE INTERROGAZIONI

D. SPAZIO OCCUPATO

42) I FATTORI CHE RENDONO NECESSARIO PER LE PMI L’ADOZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO
EFFICIENTE SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

B. AMPLIAMENTO DEL MERCATO E DELLA CONCORRENZA.

C. ALLUNGAMENTO DELLA CATENA DI DISTRIBUZIONE E DEL NUMERO DI PARTNER ESTERNI NEI PROCESSI
DI VENDITA.

D. ALLUNGAMENTO DELLA CATENA DI FORNITURA E DEL NUMERO DI PARTNER.

43) CONCETTO DI SISTEMA RIDONDATO:

A. SI DUPLICANO TUTTE LE COMPONENTI SOFTWARE DEL SISTEMA PER GARANTIRNE IL FUNZIONAMENTO


IN CASO DI GUASTI.

B. SI FA UN BUCKUP DI TUTTE LE COMPONENTI SOFTWARE DEL SISTEMA PER GARANTIRE IL


FUNZIONAMENTO IN CASO DI GUASTI.

C. SI DUPLICANO TUTTE LE COMPONENTI HARDWARE DEL SISTEMA PER GARANTIRNE IL FUNZIONAMENTO


IN CASO DI GUASTI.

D. SI DUPLICANO TUTTE LE PARTI CRITICHE DEL SISTEMA PER GARANTIRNE IL FUNZIONAMENTO IN CASO DI
GUASTI.
44) LE PRINCIPALI CATEGORIE DI INFORMAZIONE OMOGENEE PER STRUTTURA, MODALITÀ DI GESTIONE E
DESTINAZIONE D’USO SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. MOVIMENTI

B. DOCUMENTI DI PROCESSO

C. INFORMAZIONI ANAGRAFICHE

D. DOCUMENTI DI STATO

45) LA NORMALIZZAZIONE:

A. CONSENTE DI CREARE TABELLE BEN DEFINITE CHE FACILITANO LE OPERAZIONI DI AGGIUNTA, MODIFICA
E CANCELLAZIONE DELLE INFORMAZIONI.

B. CONSENTE DI CREARE DEI REPORT, CHE FACILITANO LE OPERAZIONI DI INTERPRETAZIONE E SELEZIONE


DELLE INFORMAZIONI.

C. È UN INSIEME DI RELAZIONI CHE VARIA NEL TEMPO E CHE SOGGETTO A CONTINUE MODIFICHE,
CANCELLAZIONI E INSERIMENTI DI NUOVI DATI.

D. CONSENTE DI CREARE TABELLE UTILI PER L’INTERPRETAZIONE DEI DATI E DI CANCELLAZIONE DELLE
INFORMAZIONI.

46) LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE CHE COSTITUISCONO IL PARADIGMA FUNZIONALE DEI SISTEMI ERP
SONO:

A. UNICITÀ, FLESSIBILITÀ, MODULARITÀ.

B. MODULARITÀ, INTEGRITÀ, FLESSIBILITÀ.

C. UNICITÀ DELL’INFORMAZIONE, ESTENSIONE E MODULARITÀ FUNZIONALE, PRESCRITTIVITÀ.

D. ESTENSIONE, MODULARITÀ E INTEGRABILITÀ.

47) LE STRUTTURE DI BASE SU CUI SI BASA IL SI AMMNINISTRATIVO:

A. PIANO DEI CONTI, ANAGRAFICHE, RIGHE DEI MOVIMENTI.

B. PIANO DEI CONTI, MOVIMENTAZIONE CONTABILE, ANAGRAFICA ARTICOLI.

C. ANAGRAFICHE ARTICOLI, MOVIMENTAZIONE CONTABILE, MOVIMENTAZIONE IVA.

D. ANAGRAFICHE, MOVIMENTAZIONE CONTABILE, MOVIMENTAZIONE FINANZIARIA.


48) LA STRUTTURA DI BASE SU CUI SI ARTICOLA L’AREA DELLE VENDITE È:

A. LE ANAGRAFICHE COMMERCIALI, I DOCUMENTI DI PROCESSO, I PIANI DI PROCESSO.

B. LE ANAGRAFICHE COMMERCIALI, LA MOVIMENTAZIONE CONTABILE, I DOCUMENTI DI PROCESSO.

C. LE ANAGRAFICHE COMMERCIALI, LE RIGHE DEI MOVIMENTI, I DOCUMENTI DI PROCESSO.

D. LE ANGRAFICHE COMMERCIALI, LA MOVIMENTAZIONE CONTABILE, I PIANI DI PROCESSO.

49) GLI OBIETTIVI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA
ERRATA):

A. PREVENTIVAZIONE E CONSUNTIVAZIONE DEI COSTI PRODUTTIVI.

B. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE

C. CONTROLLO DELLA MOVIMENTAZIONE DEGLI ARTICOLI

D. TRATTAMENTO DEI PROCESSI DI DEFINIZIONE DEL PRODOTTO

50) LE CRITICITÀ DEI DSS SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. SISTEMI PROPRIETARI.

B. SISTEMI COSTOSI E DI FATTO PREROGATIVA DELLA GRANDE IMPRESA.

C. SISTEMI COMPLESSI DI ANALISI INTERATTIVA.

D. SISTEMI COMPLICATI E DI DIFFICILE UTILIZZO.

51) I SISTEMI OLAP SONO:

A. UNA COLLEZIONE DI DATI DI SUPPORTO PER IL PROCESSO DECISIONALE.

B. PROCESSI ORIENTATI GESTIONE DELLE INFORMAZIONI. (DEFINIZIONE DI OLTP)

C. PROCESSI ORIENTATI ALLA SOLA ANALISI DELL’INFORMAZIONI, ED EVENTUALMENTE AL LORO


ACCUMULO ULTERIORE.

D. STRUMENTI E TECNICHE PER L’ESTRAZIONE DEI DATI DI INFORMAZIONE.


52) LA GERARCHIA NEL MODELLO MULTIDIMENSIONALE è:

A. L’INSIEME DI ATTRIBUTI ASSOCIATI AL FATTO ELEMENTARE OGGETTO DI ANALISI.

B. L’INSIEME DI ATTRIBUTI COLLEGATI GERARCHICAMENTE AD UNA DIMENSIONE.

C. L’INSIEME DELLE CARATTERISTICHE DELLE DIMENSIONI DI BASE CHE IN GENERE SONO INVARIANTI
RISPETTO AI FATTI DI ANALISI.

D. L’INSIEME DI ATTRIBUTI ASSOCIATI AL FATTO ELEMENTARE E ALLE MISURE OGGETTO DI ANALISI.

53) IL DATAWAREHOUSING È:

A. UNA COLLEZIONE DI METODI, TECNOLOGIE E STRUMENTI PER CONDURRE ANALISI DEI DATI FINALIZZATE
ALL’ATTUAZIONE DEI PROCESSI DECISIONALI.

B. UN SISTEMA INFORMATICO USATO NEL PROCESSO DECISIONALE COME SUPPORTO ALL’ESTRAZIONE


DELLE INFORMAZIONI DA BASE DI DATI ORGNIZZATE ED ALLA LORO PRESENTAZIONE.

C. ATTIVITÀ DI ESTRAZIONE DI INFORMAZIONE DEI DATI DI BUSINESS, GENERATI DAI PROCESSI OPERATIVI
AZIENDALI.

D. L’INSIEME DELLE ATTIVITÀ PER IL TRATTAMENTO INFORMATIZZATO DELLA CONOSCENZA AZIENDALE IN


SENSO AMPIO.

54) NELL’ARCHITETTURA DEL DW A 2 LIVELLI I VANTAGGI SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. ESISTE UNA CONCORDANZA TEMPORALE E DI GRANULARITÀ TRA SISTEMI OLTP E SISTEMI OLAP.

B. L’ORGANIZZAZIONE LOGICA DEL DW È BASATA SUL MODELLO MULTIDIMENSIONALE MENTRE LE


SORGENTI OFFRONO IN GENERE MODELLI RELAZIONALI O SEMISTRUTTURATI.

C. L’INTERROGAZIONE ANALITICA EFFETTUATA SUL DW NON INTERFERISCE CON LA GESTIONE DELLE


TRANSAZIONI A LIVELLO OPERAZIONALE, LA CUI AFFIDABILITÀ È ESSENZIALE PER IL FUNZIONAMENTO
DELL’AZIENDA.

D. A LIVELLO DEL WAREHOUSE È POSSIBILE IMPIEGARE TECNICHE SPECIFICHE PER OTTIMIZZARE LE


PRESTAZIONI PER APPLICAZIONI DI ANALISI E REPORTISTICA.
55) LA COSTRUZIONE DI UN DATA MART AVVIENE ATTRAVERSO UNA SERIE DI PASSI:

A. ANALISI DELLE SORGENTI, PROGETTAZIONE CONCETTUALE, PROGETTAZIONE LOGICA ED


IMPLEMENTAZIONE FISICA DEI FATTI NEL DW, PROGETTAZIONE DELL’ALIMENTAZIONE.

B. ANALISI DELLE SORGENTI, TRASFORMAZIONE DEI DATI, PROGETTAZIONE CONCETTUALE E


IMPLEMENTAZIONE DEI DATI, PULIZIA DEI DATI.

C. ALIMENTAZIONE DEI DATI, PROGETTAZIONE DEI REQUISITI, PROGETTAZIONE LOGICA, PROGETTAZIONE


CONCETTUALE, ELABORAZIONE, ALIMENTAZIONE.

D. ANALISI DELLE SORGENTI, PROGETTAZIONE DEI REQUISITI, PROGETTAZIONE FISICA DEGLI SCHEMI DI
FATTO NEL DW, ELABORAZIONE, ALIMENTAZIONE.

56) NEL DIMENSIONAL FACT MODEL LE GERARCHIE:

A. SONO RAPPRESENTATE COME ALBERI ED È POSSIBILE EVIDENZIARE LE CARATTERISTICHE DI


AGGREGABILITÀ DELLE MISURE.

B. SONO RAPPRESENTATE COME ALBERI E RAPPRESENTANO I DIVERSI MODI IN CUI I FATTI ELEMENTARI
POSSONO ESSERE AGGREGATI.

C. SONO RAPPRESENTATE COME ALBERI ED È POSSIBILE RAPPRESENTARE IN MODO CONCISO E CHIARO


ALCUNE CARATTERISTICHE DEI FATTI.

D. SONO RAPPRESENTATE COME ALBERI ED È POSSIBILE RAPPRESENTARE IN MODO CONCISO E CHIARO


L’ADDITIVITÀ E LA NON ADDITIVITÀ DELLE MISURE.

57) LE PRINCIPALI INIZIATIVE DI E-GOVERNMENT SONO:

A. GOVERNMENT TO CITIZEN, G2B, G2G.

B. G 2 CITIZEN, G2B, G2E.

C. G2 CITIZEN, G 2 TRAINING, G2G.

D. G 2 CITIZEN, G 2 TRAINING, G 2 TAX.

58) UNA SERIE DI FUNZIONI PER LA CREAZIONE, MANUTENZIONE ED EVASIONE DI UNA SPEDIZIONE. I PIÙ
COMUNI RISPETTANO IN MANIERA PARAMETRICA I SEGUENTI VINCOLI:
LOORPEDI

A. VINCOLI DI LOGISTICA; VINCOLI DI ORGANIZZAZIONE; VINCOLI DI PERCORSO; VINCOLI DI DISPONIBILITÀ.


59) I SISTEMI ERP FORNISCONO UNA SERIE DI FUNZIONI PER LA CREAZIONE, MANUTENZIONE ED EVASIONE
DEI PIANI DI FATTURAZIONE. I PIÙ COMUNI RISPETTANO IN MANIERA PARAMETRICA I SEGUENTI VINCOLI:

A. VINCOLI DI DATE; VINCOLI LEGATI ALLA TIPOLOGIA E ALLO STATO DEL DOCUMENTO ORIGINE. DATISTA

60) NEL FLUSSO ATTIVO VENDITE AVVIENE LA RACCOLTA ORDINI. LA CREAZIONE DEI DOCUMENTI RELATIVI
AVVIENE CON LE MODALITÀ:

A. RACCOLTA DIRETTA; RACCOLTA DIFFERITA; RACCOLTA VIA WEB.

71) FLUSSI COMPLEMENTARI DEL PROCESSO DI FATTURAZIONE:

A. PROVVIGIONI AGENTI, EFFETTI, INFORMAZIONI STATISTICHE.

72) OGNI SISTEMA ERP OFFRE STRUMENTI DI REPORTING PER FARE LE PRIME ANALISI SUL FLUSSO ATTIVO.
GLI ELEMENTI SU CUI SI CONCENTRANO LE ANALISI SONO:

A. ORDINATO; FATTURATO; MARGINALITÀ. ORFAMA

73) IL DATA MINING È SPESSO DEFINITO ANCHE COME IL PROCESSO DI SCOPERTA DELLA CONOSCENZA DA
BASI DI DATI (KNOWLWDGE DISCOVERY IN DATABASES), CHE SI TRADUCE NELLA SEQUENZA DEI SEGUENTI
PASSAGGI ELEMENTARI:

A. PULIZIA DEI DATI; INTEGRAZIONE DEI DATI; SELEZIONE DEI DATI; TRASFORMAZIONE DEI DATI; DATA
MINING; VALUTAZIONE DEI PATTERN; PRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA.

74) QUALI SONO I REQUISITI CHE UN’ARCHITETTURA DI DW DEVE RISPETTARE:


SESCESA

A. SEPARAZIONE, SCALABILITÀ, ESTENDIBILITÀ, SICUREZZA, AMMINISTRABILITÀ.

75) DURANTE IL PROCESSO DI ALIMENTAZIONE DEL DW, LA RICONCILIAZIONE AVVIENE IN DUE OCCASIONI:

A. QUANDO IL DW VIENE POPOLATO PER LA PRIMA VOLTA, E PERIODICAMENTE QUANDO IL DW VIENE


AGGIORNATO.
76) RUOLO DEGLI STRUMENTI DI ETL (EXTRACTION, TRANSFORMATION AND LOADING) È QUELLO DI:

A. ALIMENTARE UNA SORGENTE DATI SINGOLA, DETTAGLIATA, ESAURIENTE E DI ALTA QUALITÀ CHE POSSA
A SUA VOLTA ALIMENTARE IL DW (RICONCILIAZIONE).

77) IL PROCESSO D’ACQUISTO DI UN PRODOTTO È COLLEGATO A UNA SERIE DI PARAMETRI TECNICI:

A. LEAD TIME; SCORTA MINIMA; PUNTO DI RIORDINO; LOTTO DI RIORDINO.

78) OPERAZIONI SU DATI MULTIDIMENSIONALI:

A. SLICE&DICE, PIVOT, DRILL DOWN, ROLL UP.

79) FASI DI INTEGRAZIONE E TRASFORMAZIONE:

A. RICONCILIAZIONE, RICONOSCIMENTO DUPLICATI, TRASFORMAZIONE DEI DATI CONTINUI IN DISCRETI,


STANDARDIZZAZIONE.

80) PER PIANO DI PROCESSO SI INTENDE:

A. RAGGRUPPAMENTI DI RIGHE DI DOCUMENTI DEFINITI PER GENERARE IN BLOCCO I DOCUMENTI DI


PROCESSO DEL PASSO SUCCESSIVO ED EVENTUALMENTE ALTRI DOCUMENTI CHE SONO FUNZIONALI ALLA
FASE.

81) LA STRUTTURA DI BASE SU CUI SI ARTICOLA L’AREA DELLA LOGISTICA È:

A. LE ANAGRAFICHE DEGLI ARTICOLI, IL LAYOUT AZIENDALE, LA MOVIMENTAZIONE.

82) QUALE TRA LE SEGUENTI PROCEDURE FA PARTE DELLE PROCEDURE DI ANALISI (INDIVIDUARE LA
RISPOSTA ERRATA):

A. CONTROLLO E REGISTRAZIONE FATTURE.

83) QUALE CHE SIA IL SETTORE MERCEOLOGICO IL FLUSSO PRODUTTIVO SI ARTICOLA IN UNA SERIE DI
ATTIVITÀ:

A. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA DEL PRODOTTO (DISTINTA BASE), DESCRIZIONE RISORSE UTILIZZATE,
DESCRIZIONE PROCESSO PRODUTTIVO.
84) LE STRUTTURE DI BASE SU CUI SI ARTICOLA L’AREA DELLA PRODUZIONE È:

A. STRUTTURE DATI DI TIPO ANAGRAFICO; STRUTTURE CHE OSPITANO I COSTI PREVENTIVI E CONSUNTIVI
DI PRODUZIONE; STRUTTURE DI TIPO DINAMICO CHE MAPPANO IL PROCESSO PRODUTTIVO.

85) PER LAYOUT DI FABBRICA SI INTENDE:

A. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLE RISORSE, CALENDARI.

86) GLI OBIETTIVI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA PRODUZIONE SONO:

A. TRATTAMENTO DEI PROCESSI DI DEFINIZIONE DEL PRODOTTO, PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE,


TRATTAMENTO DI PROCESSI DI PRODUZIONE, PREVENTIVAZIONE E CONSUNTIVAZIONE DEI COSTI
PRODUTTICI.

87) LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI COSTI DI PRODOTTO VANNO A INTEGRARSI:

A. ALLE METODOLOGIE DI VALORIZZAZIONE DI MAGAZZINO. QUI ENTRANO IN GIOCO ALTRI FATTORI,


LEGATI AI COSTI DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE SIA INTERNI CHE ESTERNI.

88) LE NORME ISO 8402-1994 DEFINISCONO LA QUALITÀ DEI DATI COME:

A. POSSESSO DELLA TOTALITÀ DELLE CARATTERISTICHE CHE PORTANO AL SODDISFACIMENTO DELLE


ESIGENZE, ESPLICITE O IMPLICITE, DELL’UTENTE.

89) PER KNOWLDEDGE DISCOVERY SI INTENDE:

A. L’INDIVIDUAZIONE DI RELAZIONI RICORRENTI TRA VARIABILI O CONDIZIONI PARTICOLARI, COME


SINGOLARITÀ O RAGGRUPPAMENTI DI DATI.

90) I DBMS (DATA BASE MANAGEMENT SYSTEM) SONO:

A. STRUMENTI SOFTWARE CHE GESTISCONO IN MANIERA EFFICACE ED EFFICIENTE LE INFORMAZIONI


CONTENUTE IN UN DATA BASE. È IN STRETTO CONTATTO CON IL FILE SYSTEM DEL SISTEMA OPERATIVO IN
CUI OPERA IL DATA BASE.
91) I SISTEMI INFORMATIVI DI SUPPORTO ALLA PRODUZIONE OFFRONO PROCEDURE PER:

A. TRATTAMENTO ANAGRAFICO DELLE STRUTTURE DI BASE; LA GENERAZIONE, LA MANUTENZIONE E LA


CONSUNTIVAZIONE DELLE COMMESSE PRODUTTIVE PER CIÒ CHE RIGUARDA I MATERIALI E LE
LAVORAZIONI; L’ANALISI DELLE COMMESSE E DEI COSTI COLLEGATI.

92) LA STRUTTURA DI BASE SU CUI SI ARTICOLA L’AREA DELLE VENDITE:

A. LE ANAGRAFICHE COMMERCIALI DEI CLIENTI E DEI PRODOTTI DI VENDITA; LE STRUTTURE DATI CHE
DEFINISCONO LISTINI, SCONTISTICHE, RAPPORTI DI AGENZIA; DOCUMENTI DI PROCESSO ; PIANI DI
PROCESSO.

93) SI POSSONO IDENTIFICARE LE SEGUENTI MACROAREE PER LE PROCEDURE DELL’AREA DELLE VENDITE:

A. DEFINIZIONI CONDIZIONI COMMERCIALI, PROCESSO GESTIONE ORDINE DEL CLIENTE, ANALISI.

94) SI POSSONO IDENTIFICARE LE SEGUENTI MACROAREE PER LE PROCEDURE DELL’AREA DEGLI ACQUISTI:

A. DEFINIZIONE CONDIZIONI COMMERCIALI, PROCESSI GESTIONE ORDINE DEL FORNITORE, RACCOLTA


RICHIESTE, EMISSIONE ORDINE FORNITORE, EVASIONE.

95) IL PROCESSO DI GESTIONE ORDINE DEL CLIENTE PASSA PER TRE FASI:

A. RICEZIONE, ELABORAZIONE, EVASIONE.

96) I PRINCIPALI PASSI DEL PROCESSO DI MINING SONO (INDIVIDUARE LA RIPOSTA ERRATA):

A. PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

B. PULIZIA

C. INTEGRAZIONE

D. SELEZIONE
98) LA BUSINESS INTELLIGENCE È:

A. UN SISTEMA SOFTWARE CHE METTE A DISPOSIZIONE DEL DECISORE UNA SERIE DI FUNZIONALITÀ DI
ANALISI DEL DATI

B. L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ E DEL PROCESSI DI GENERAZIONE, MAPPATURA, SELEZIONE,


MEMORIZZAZIONE, DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA

C. PROCESSO ANALITICO CHE CREA, RACCOGLIE E CLASSIFICA LE INFORMAZIONI A SUPPORTO DELLE


DECISIONI

D. UN PROCESSO ANALITICO CHE TRASFORMA I DATI IN INFORMAZIONI A SUPPORTO DELLA PRESA DI


DECISIONI OTTIMIZZATO DA UN INSIEME DI TECNOLOGIE

99) GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL GREEN COMPUTING SONO:

A. IL VOIP E IL B2B

B. L'UTILIZZO DI TECNOLOGIE A VANTAGGIO DEL VERDE E LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ELETTRICI

C. IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E LO SMALTIMENTO DEL COMPUTER OBSOLETI

D. IL CLOUD COMPUTING E IL GRID COMPUTING

100) LA STAGIN AREA È:

A. UN'AREA TEMPORANEA IN CUI SONO MEMARIZZATI I DATI ESTRATTI E SERVE COME AREA DI LAVORO
PER LE FASI SUCCESSIVE.

B. UN'AREA DI LAVORO VOLTA ALL'ALLMENTAZIONE DEL DATA WAREHOUSE.

C. UN'AREA UTILIZZATA PER IL CARICAMENTO DEI DATI NEL DATA WAREHOUSE.

D. UN'AREA DEDICATA ALLA PULIZIA DEL DATI.

101) IL MODELLO RELAZIONALE FORNISCE INFORMAZIONI OTTIMIZZATE PER L'ESECUZIONE DELLE


PROCEDURE DI:

A. ALLEMENTAZIONE, TRASFORMAZIONE, PULIZIA.

B. ALIMENTAZIONE, INTERROGAZIONE, ELABORAZIONE.

C. INSERIMENTO, ELABORAZIONE, TRASFORMAZIONE.

D. INTERROGAZIONE, ELABORAZIONE, MODIFICA.


103) UN ESEMPIO DI INIZIATIVA GOVERNMENT TO BUSINESS È:

A. UNA PERSONA CHE COMPILA ONLINE LA PROPRIA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

B. UN'AZIENDA CHE VENDE SERVIZI ONLINE ALLA PROPRIA CLIENTELA PRIVATA.

C. UN'AZIENDA CHE SVOLGE ONLINE LE OPERAZIONI PER AVVIARE LA SUA ATTIVITÀ.

D. UN ENTE LOCALE CHE SCAMBIA INFORMAZIONI VIA RETE CON UNA AMMINISTRAZIONE CENTRALE.

104) NELLA MANUTENZIONE IMPIANTI I PRINCIPALI OBIETTIVI CHE L'AZIENDA SI PONE SONO (INDIVIDUARE
ERRATA):

A. SUPPORTARE GLI OPERATORI NELLA GESTIONE DEL CONTROLLI PERIODICI E NELLA RISOLUZIONE DEI
GUASTI.

B. DISPORRE DI UNO STRUMENTO PER IL TRATTAMENTO CENTRALIZZATO E OMOGENEO DELLE


MANUTENZIONI

C. DEFINIZIONE DI PIANI DI AVANZAMENTO E DI INTERVENTO PERIODICI.

D. FACILITARE LA PIANIFICAZIONE DEL CONTROLLI, STABILENDO CONTROLLI PREVENTIVI, SULLA BASE DI


STATISTICHE DEL GUASTI.

106) NEL FLUSSO ATTIVO VENDITE, LA TESTA DEI DOCUMENTI DI PROCESSO RIPORTA (INDIVIDUARE LA
RISPOSTA ERRATA):

A. IDENTIFICAZIONE DOCUMENTO

B. IDENTIFICAZIONE CLIENTE

C. DATI LOGISTICI

D. CONDIZIONI COMMERCIALI

107) DA SEMPRE I SISTEMI INFORMATIVI UTILIZZANO LA TECNOLOGIA PER I SEGUENTI FINI:

A. SUPPORTO OPERATIVO, PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE

B. PROGRAMMAZIONE, PIANIFICAZIONE, CONTROLLO

C. SUPPORTO OPERATIVO, PIANIFICAZIONE, CONTROLLO

D. SUPPORTO OPERATIVO, ACCESSIBILITÀ, CONTROLLO


108) LA DIFFERENZA TRA DATO E INFORMAZIONE CONSISTE IN:

A. NON VI È ALCUNA DIFFERENZA

B. IL DATO RAPPRESENTA L'INTERPRETAZIONE DELL'INFORMAZIONE

C. IL DATO È UNA DESCRIZIONE INIZIALE DI UN EVENTO, L'INFORMAZIONE È LA SUA TRASFORMAZIONE IN


FORMA SIGNIFICATIVA

D. IL DATO È LA MANIPOLAZIONE DELL'INFORMAZIONE

109) I PUNTI DI CONTATTO DEL SISTEMA QUALITÀ CON IL SISTEMA GESTIONALE SONO (INDIVIDUARE LA
RISPOSTA ERRATA):

A. FLUSSO LOGISTICO

B. FLUSSO ATTIVO

C. FLUSSO PASSIVO

D. ANAGRAFICA FORNITORI

110) I SISTEMI DI SUPPORTO QUALI L'EXECUTIVE INFORMATION SYSTEM (EIS) O L'EXECUTIVE SUPPORT
SYSTEM (ESS) SONO DI UTILE SUPPORTO PER:

A. LE DECISIONI NON STRUTTURATE PROPRIE DEL LIVELLO STRATEGICO

B. LE DECISIONI SEMI STRUTTURATE PROPRIE DEL LIVELLO TATTICO

C. NON RILEVANO AI FINI DEL PROCESSO DECISIONALE

D. LE DECISIONI STRUTTURATE PROPRIE DEL LIVELLO OPERATIVO

111) LE ASTE ELETTRONICHE SONO:

A. UNO SPAZIO VIRTUALE IN CUI VENDITORI POSSONO METTERE IN VENDITA BENI E SERVIZI A PREZZO
VARIABILE

B. UNO SPAZIO VIRTUALE IN CUI EFFETTUARE BARATTO DI BENI E SERVIZI

C. UNO SPAZIO VIRTUALE IN CUI I VENDITORI POSSONO METTERE IN VENDITA BENI E SERVIZI A PREZZO
FISSO

D. UNO SPAZIO VIRTUALE IN CUI I COMPRATORI SCAMBIANO I BENI SENZA COSPETTIVO ECONOMICO
112) NELL'AREA LOGISTICA L'ANAGRAFICA PRODOTTI PREVEDE (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE

B. INFORMAZIONI CLIENTI

C. INFORMAZIONI MAGAZZINO

D. INFORMAZIONI FORNITORI

113) LE PAROLE CHIAVE DELLA REGOLA FASMI SONO (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. ANALITICO

B. INFORMATICO

C. CONDIVISO

D. VELOCE

114) SI UTILIZZA LO SCHEMA A FIOCCO DI NEVE (SNOWFLAKE) PER:

A. PER PERMETTERE UN ESECUZIONE PIÙ RAPIDA DELLE INTERROGAZIONI E INDIVIDUARE LE DIPENDENZE


FUNZIONALI TRANSITIVE

B. NORMALIZZARE PARZIALMENTE LE TABELLE DELLE DIMENSIONI

C. MASSIMIZZARE LA VELOCITÀ NEL REPERIMENTO DELLE INFORMAZIONI

D. PER CREARE UNO SCHEMA RELAZIONALE PARTENDO DALLO SCHEMA DI FATTO

116) UNO SCHEMA A STELLA:

A. E' UN MODELLO CONCETTUALE PER LA MODELLAZIONE DEL DATA WAREHOUSE

B. PERMETTE DI CREARE UNO SCHEMA RELAZIONALE PARTENDO DALLO SCHEMA DI FATTO

C. SERVE A FOCALIZZARE L'ATTENZIONE SUL FATTI STRATEGICI DEL BUSINESS AZIENDALE TRAMITE FATTI E
DIMENSIONI

D. E' UN MODELLO GRAFICO PER DATA MART PENSATO PER SUPPORTARE IL PROGETTO CONCETTUALE
117) NEL MODELLO DI ANTHONY, I LIVELLI DECISIONALI SONO:

A. LIVELLO STRATEGICO, LIVELLO TATTICO, LIVELLO OPERATIVO

B. LIVELLO OPERATIVO, LIVELLO TATTICO, LIVELLO MOTIVAZIONALE

C. LIVELLO STRATEGICO, LIVELLO TATTICO, LIVELLO TRANSAZIONALE

D. LIVELLO STRATEGICO, LIVELLO INTERMEDIO, LIVELLO OPERATIVO

118) LE FUNZIONI DI MINING SONO RICONDUCIBILI A CINQUE TIPOLOGIE (INDIVIDUARE LA RISPOSTA


ERRATA):

A. GENERALIZZAZIONE DEL CLUSTER

C. CLASSIFICAZIONE E PREDIZIONE

D. ANALISI ASSOCIATIVA

119) NELLO SCHEMA A FIOCCO DI NEVE (INDIVIDUARE LA RISPOSTA ERRATA):

A. SI RIDUCE LA CARDINALITÀ DELLE TABELLE DECOMPONENDO UNA O PIÙ TABELLE

B. SI AVRANNO UN NUMERO DI TABELLE MAGGIORI MA DI PICCOLE DIMENSIONI E NORMALIZZATE

C. SI RIDUCE LA DIMENSIONE E LA CARDINALITÀ DELLE DIMENSION TABLE

D. OGNI FACT TABLE CONTERRÀ SOLO INFORMAZIONI A PARTICOLARI LIVELLI DI AGGREGAZIONE

120) I SISTEMI ERP SONO COMPOSTI DA SOTTOSISTEMI NATIVAMENTE INTEGRATI:

A. SVILUPPATI DA UN’UNICA SOFTWARE HOUSE, CONDIVIDONO UNA BASE DI DATI COMUNE, LE PROCEDURE
SONO PROGETTATE PER INTERAGIRE E COOPERARE, LE INFORMAZIONI POSSONO FLUIRE IMMEDIATAMENTE
SENZA NECESSITÀ DI CONVERSIONI O ELABORAZIONI INTERMEDIE, LE INTERDIPENDENZE TRA I VARI
SOTTOSISTEMI SONO RISOLTE IN MODO EFFICIENTE, LE INFORMAZIONI NON SONO RIDONDANTI E
FRAMMENTATE E DISPERSE.

121) LE FASI DI SVILUPPO DEL COMMERCIO ELETTRONICO B2C:

A. E-INFORMATION, E-INTEGRATION, E-TRANSACTION.


Domande Tecnologie 4.0

1) Nel concetto di sistema ridondato:


-Si duplicano tutte le parti critiche del SISTEMA per garantirne il funzionamento in casi di guasti

2) Le principali categorie di informazione, omogenee per struttura, modalità di gestione e


destinazione d’uso sono (individuare risposta errata):
- Documenti di stato

3) Nel modello E/R per cardinalità si intende:


-Quante volte in una relazione tra entità, una istanza di una di queste entità può essere LEGATA a
istanze delle altre entità coinvolte

4)Punti di forza del modello DFD sono (individuare la risposta errata):


-Scarsa attenzione posta sull’interazione tra il sistema e il mondo esterno

5) Nel flusso attivo vendite, la testa dei documenti di processo riporta, (individuare la risposta
errata):
-Dati logistici

6) Nel flusso passivo di acquisto, la riga dei documenti di processo riporta (errata):
-Identificazione fornitore

7) Le criticità del DSS sono (errata):


-Sistemi complessi di analisi interattiva

8)I sistemi di business intelligence sono costituiti da:


-Tecnologie di base per archiviazione dei dati, sistemi di supporto alle decisioni, tecnologie
abilitanti per l’elaborazione dei dati

9)La gerarchia nel modello multidimensionale è:


-L’insieme di attributi collegati gerarchicamente ad una dimensione

10) Le misure possono essere (errata):


-Di base

11) Un data warehouse è:


-Una collezione di dati di supporto per il processo decisionale che presenta determinate
caratteristiche

12) La stagin area è:


-Un’area temporanea in cui sono memorizzati i dati estratti e serve come area di lavoro per le fasi
successive

13) Nel dimensional fact model le gerarchie:


-Sono rappresentate come alberi e rappresentano diversi modi in cui i fatti elementari possono
essere aggregati
14)Uno schema a stella:
-Permette di creare uno schema relazionale partendo dallo schema di fatto

15) Gli svantaggi dello schema a stella sono (errata):


-Velocità di risposta delle interrogazioni

16) Si utilizza lo schema a fiocco di neve per:


-Normalizzare parzialmente le tabelle delle dimensioni

17) I sistemi di supporto quali l’executive information system o l’executive support system sono di
utile supporto per:
-Le decisioni non strutturate proprie del livello strategico

18)Nel modello PAAS (platform as a service):


-Il provider mette a disposizione la piattaforma hardware e il relativo software di sistema (server o
macchine virtuali)

19) Nel modello SAAS (software as a service):


-Il provider mette a disposizione esclusivamente le applicazioni software in cloud

20) Il concetto di personalizzazione di massa prevede:


-La possibilità di adattare prodotti e servizi alle esigenze di ciascun singolo cliente su larga scala

21) Alcuni dei modelli di ricavo tipici del mondo digitale sono:
-Vendita tradizionale, licenza, commissioni di transazione

22) Gli svantaggi dell’e-tailing sono termini di:


-Fiducia, esperienza diretta, consegna

23) L’intensità informativa aziendale è:


-Un utile indicatore della quantità di informazioni necessarie alla vita aziendale e dei benefici che
l’azienda può ottenere dall’implementazione dei sistemi informativi

24)Gli aspetti da considerare per l’operazione buy di un sistema informativo sono (individuare
errata):
-Struttura che non si confronta con il mercato

25) Le principali categorie di informazione, omogenee per struttura, modalità di gestione e


destinazione d’uso sono (individuare errata):
-Documenti di stato

26) L’applicazione delle forme normali permette di eliminare i problemi di:


-Ridondanza dei dati e problemi di incoerenza nei rapporti di dipendenza dei dati

27) La normalizzazione:
-Consente di creare tabelle ben definite, che facilitano le operazioni di aggiunta, modifica e
cancellazione delle informazioni
28) Quale che sia il settore merceologico il flusso produttivo si articola in (individuare errata):
-Pianificazione,programmazione e controllo produzione

29) Nel flusso attivo vendite, la riga del documenti di processo riporta (individuare errata):
-Dati cliente

30) Nel flusso passivo acquisto, la riga dei documenti di processo riporta (individuare errata):
Identificazione fornitore

31) Il workflow è:
-E’ l’attività di automazione dei processi aziendali, grazie ai quali documenti ed informazioni
passano da una persona ad un’altra secondo precise regole procedurali, per ottenere il risultato
desiderato

32) In genere i sistemi informatici di controllo qualità consentono il trattamento di:


-Informazioni su macchine e impianti
-sul personale
-su dispositivi di misura
Tutte e tre giuste
errata: su interventi effettuati, durata, operatori, materiali usati ed esito controllo

33) I limiti del reporting sono (individuare errata):


-Scarsa controllabilità dei dati

34) I sistemi di business intelligence sono costituiti da:


-Tecnologie di base per archiviazione dei dati, sistemi di supporto alle decisioni, sistemi di
knowledge management

35) Le caratteristiche strutturali dell’informazione informazionale sono:


-Multidimensionalità, arco temporale, profondità storica, granularità

36) I sistemi OLAP sono:


-Processi orientati alla sola analisi delle informazioni, ed eventualmente al loro accumulo
ulteriore.

37) Nell’architettura del data warehousing a 3 livelli i vantaggi sono (individuare errata):
-Il costo in termini di spazio di memorizzazione non è ripagato in termini di efficienza,
manutenibilità e controllabilità

38) La costruzione di un Data Mart avviene attraverso una serie di passi:


-Analisi delle sorgenti, progettazione concettuale degli schemi di fatto, progettazione logica ed
implementazione fisica dei fatti nel data warehouse, progettazione dell’alimentazione

39) Nella fase di integrazione e trasformazione del data warehouse le principali azioni intraprese
sono:
-Riconciliazione, riconoscimento duplicati, trasformazione di dati da continui a discreti,
congiunzione o spezzamento dei dati
40) I vantaggi nello schema a fiocco di neve sono (individuare errata):
-Velocità di risposta nelle interrogazioni

41) I management information systems e decision support systems sono di utile supporto per:
-Le decisioni semi strutturate proprie del livello tattico (?)

42) I sistemi di supporto quali executive information systems e executive support systems sono di
utile supporto per:

-Le decisioni non strutturate proprio del livello strategico

43) Per risolvere il problema dell’obesità dei clienti (fat client) si può utilizzare:
-Cloud computing

44) Nel modello IAAS (infrastructure as a service):


-Il provider mette a disposizione le sole capacità di base di calcolo, storage e rete.

45) La natura dell’informazione nei sistemi operazionali prevede (individuare errata):


-Profondità temporale

46) Gli aspetti da considerare per l’opzione buy di un sistema informativo sono (individuare errata):--
Struttura che non si confronta il mercato

47) L’applicazione delle forme normali permette di eliminare i problemi di:


-Ridondanza dei dati e problemi di incoerenza nei rapporti di dipendenza dei dati

48) Nel flusso passivo di acquisto, la TESTA dei documenti riporta (individua errata):
-Identificazione prodotto/servizio

49) Nella manutenzione impianti i principali obiettivi che l’azienda si pone sono (individuare errata):
-Definizione di piani di avanzamento e di intervento periodici

50) La business intelligence è:

-Processo analitico che trasforma i dati in informazioni a supporto della presa di decisioni
ottimizzato da un insieme di tecnologie

51) È possibile utilizzare il modello entità-relazione per descrivere un modello multidimensionale di


dati, però risulta (individuare errata):
-Le relazioni che intercorrono tra le diverse entità in un modello multidimensionale esprimono
sempre vincoli di interdipendenza, dipendenza funzionale e quindi relazioni di tipo UNO-E MOLTI.

52) L’applicazione delle forme nominali permette di eliminare i problemi di :

-Ridondanza dei dati e i problemi di incoerenza nei rapporti di dipendenza dei dati
DOMANDE TECNOLOGIE 4.0 (LIBRO AMENDOLA)

CAPITOLO 1

1. Quali dei seguenti elementi non è riconducibile all’innovazione tecnologica dei sistemi
di elaborazione?
a. Architetture informatiche complesse e interconnesse
b. Semplificazione della gestione dei sistemi informativi
c. Aumento della capacità di memorizzazione dei dati
d. Aumento della potenza di calcolo

2. Cosa si intende per BPR?


a. Business Product Research
b. Business Project Revision
c. Building Process Revolution
d. Business Process Reengineering

3. Quale dei seguenti punti è un esempio di dinamica del sistema informativo provocata da
fattori esterni?
a. Nuovi obblighi di legge sulla fatturazione elettronica
b. Pianificazione dei trasporti esterni
c. Integrazione con il sistema di fabbrica
d. Variazione dei fattori di cambio fra valute

4. Quale delle seguenti voci non è compresa nella macro-area di “aiuto operativo” coperta
dall’Informatica nelle aziende?
a. Controllo interattivo sui dati gestiti
b. Guida all’operatore
c. Controllo sui flussi
d. Elaborazione di piani

5. Nel caratterizzare i fenomeni aziendali, la definizione “il grado di sintesi delle


informazioni richieste in un processo” a quale dei seguenti concetti si riferisce?
a. Livello copertura con cui le informazioni sono raccolte
b. Livello di astrazione delle informazioni
c. Pianificazione dei trasporti esterni
d. Tempestività nel raccogliere le informazioni

6. Quale dei seguenti obiettivi non riguarda l’aiuto operativo fornito dai sistemi informativi
aziendali?
a. Miglioramento dei processi di lavoro
b. Aumento della quantità dei prodotti realizzati
c. Riduzione del costo del lavoro
d. Aumento della quantità e qualità dei dati raccolti
7. Quali sono gli elementi che compongono il Sistema Informativo di un’azienda?
a. Dati, procedure e mezzi informatici
b. Procedure informatizzate
c. Procedure e infrastruttura ICT
d. Computer e software

8. L’introduzione di sistemi informativi ha favorito la riqualificazione dei ruoli. Cosa si


intende con questo concetto?
a. Il personale si è formato all’uso di procedure ICT
b. Gli impiegati svolgono i loro compiti in meno tempo
c. Ci sono meno operai e più “executive”
d. Il personale ha abbandonato operazioni puramente esecutive per concentrarsi su attività a
maggior valore aggiunto (VERO)

9. Qual è il significato della sigla ICT?


a. Informatics and Computer Technology
b. Information and Communication Technology
c. Informatica Computer e Telefonia
d. Information and Computing Techniques

CAPITOLO 2

10. I sistemi OLAP sono efficaci nel


a. Aggiornare frequentemente i dati
b. Presentare dati di sintesi degli andamenti aziendali
c. Fare da guida all’operatore
d. Elaborare piani futuri

11. Cosa rappresenta la piramide Anthony?


a. La ripartizione del tempo dedicato all’uso dei sistemi informativi
b. La ripartizione dei ruoli all’interno delle organizzazioni
c. Utenti di funzioni diverse usano le stesse informazioni ma procedure diverse
d. La ripartizione delle persone per livello decisionale all’interno delle organizzazioni

12. Da cosa è caratterizzato il profilo informativo direzionale tattico?


a. Frequenza prefissata, dati strutturati provenienti dall’interno e dall’esterno dell’azienda,volumi
alti
b. Frequenza continua, dati strutturati provenienti dall’interno dell’azienda, volumi bassi
c. Frequenza sporadica, dati strutturati provenienti dall’interno dell’azienda, volumi alti
d. Frequenza prefissata, dati strutturati provenienti dall’interno dell’azienda, volumi medi

13. Quale delle seguenti funzioni non è propria dei sistemi operazionali?
a. Automazione delle attività procedurali
b. Analisi e confronto dei dati
c. Aiuto e guida nella attività aziendali
d. Raccolta dei dati
14. L’aggiornamento puntuale di un elemento di una base dati è un’operazione tipica
a. Dell’informazione direzionale
b. Dell’informazione operazionale
c. Analisi e confronto dei dati
d. Sia dell’informazione operazionale che direzionale

15. Quale è la funzione propria dei sistemi informazionali?


a. Supportare il processo decisionale
b. Fornire informazioni al personale esecutivo
c. Permettere di modificare le informazioni elementari
d. Permettere l’elaborazione di piani

16. I sistemi transazionali sono carenti nel


a. Presentare dati di sintesi degli andamenti aziendali
b. Gestire le variazioni puntuali sui dati
c. Elaborare piani futuri
d. Permettere di modificare le informazioni elementari

17. In un Sistema informativo


a. Tutti usano le stesse procedure
b. Utenti di funzioni diverse usano le stesse informazioni ma procedure diverse
c. Tutti usano gli stessi dati
d. Utenti di funzioni diverse usano informazioni e procedure diverse

18. L’analisi multidimensionale è un’operazione tipica


a. Sia dell’informazione operazionale che direzionale
b. Dell’informazione operazionale
c. Dell’informazione direzionale

19. Perché è utile ripartire il Sistema informativo in parte operazionale e parte


informazionale?
a. Per migliorare le prestazioni degli utenti finali
b. Perché a profili informativi diversi corrispondono funzioni e dati di tipo diverso
c. Per mantenere protetti i dati direzionali
d. Per avere una copia sicura dei dati

CAPITOLO 3

20. Quali delle seguenti strategie sull’infrastruttura hardware permette di avere miglior
continuità di servizio?
a. Usare architetture ridondate almeno nei punti critici
b. Avere molta più potenza di calcolo a disposizione di quella strettamente necessario
c. Usare esclusivamente infrastruttura interna
d. Avere molto più spazio a disposizione di quello strettamente necessario
21. La figura professionale dell’analista
a. Si occupa della gestione e dell’assistenza sull’infrastruttura tecnologica
b. Analizza con gli utenti le nuove esigenze che emergono dall’evoluzione delle dinamiche
aziendali
c. Analizza i dati per fornire rapporti sintetici alla direzione
d. Implementa nuove procedure informatizzate di un sistema informativo aziendale prevede

22. I sistemi in “cloud” garantiscono


a. Disponibilità ubiqua di dati e procedure
b. Maggior complessità di gestione del sistema informativo
c. Centralizzazione dell’informazione
d. Forti investimenti in piattaforme hardware

23. La scelta MAKE per la costruzione di un sistema informativo aziendale prevede


a. Che il sistema sia progettato e costruito internamente
b. Che il sistema sia pronto velocemente
c. Che il sistema sia comperato dall’esterno
d. Che sia presente una struttura che si confronta con il mercato esterno

24. Quali dei seguenti posizionamenti del settore “sistemi informativi” nell’organigramma
aziendale evidenza la maggior importanza data all’informatica in azienda?
a. In staff alla direzione generale
b. Alle strette dipendenze della Amministrazione
c. Come parte del settore tecnico
d. Come parte del settore che si occupa di “organizzazione” dell’azienda

25. La scelta outsource per la costruzione di un sistema informativo aziendale prevede


a. Che il sistema sia progettato e costruito internamente
b. Che sia presente una struttura che si confronta con il mercato esterno
c. Che il sistema sia comperato dall’esterno
d. Che il sistema abbia costi fissi notevoli

26. Per interrompibilità del servizio informatico si intende


a. Il rischio che l’azienda non possa operare a causa dell’indisponibilità di parte o tutto il sistema
informativo
b. La caratteristica di alcuni sistemi di poter essere interrotti durante il loro funzionamento per
sostituire parti hardware
c. La possibilità di interrompere una procedura di elaborazione lanciata erroneamente

27. Quali delle seguenti strategie organizzative permette di limitare i danni legati al dolo?
a. Fare i back-up giornalieri
b. Sostituire spesso le stazioni di lavoro
c. Profilare gli utenti che accedono al sistema informativo
d. Dotare la sala macchine di porte blindate
28. La scelta BUY per la costruzione di un sistema informativo aziendale prevede
a. Che sia presente una struttura che si confronta con il mercato esterno
b. Che il sistema abbia costi fissi notevoli
c. Che il sistema sia progettato e costruito internamente
d. Che il sistema sia dato in gestione ad una struttura esterna

29. Quali delle seguenti strategie sull’infrastruttura software non è indicata per avere miglior
continuità di servizio?
a. Sottoscrivere contratti di manutenzione con il fornitore software
b. Acquistare solo software che sia garantito esente da errori
c. Acquistare software progettato con adeguate tecniche di “ingegneria del software”
d. Utilizzare procedure articolate per la gestione dei back-up

CAPITOLO 4

30. Quale dei seguenti flussi funzionali non è usualmente trattato dai sistemi ERP?
a. Controllo qualità
b. Vendita al dettaglio
c. Logistica in ingresso
d. Controllo di gestione

31. Quale dei seguenti processi fa parte del portafoglio operativo aziendale?
a. Emissione di un ordine di conto/lavoro
b. Assunzione di un dipendente in produzione
c. Trattamento di un reclamo
d. Registrazione di un pagamento

32. Quale tra le seguenti non è una caratteristica funzionale dell’informazione operativa?
a. Completezza
b. Correttezza
c. Tempificazione
d. Precisione

33. Quale tra i seguenti è un vantaggio del modello logico relazionale di rappresentazione
dei dati?
a. Interazione grafica
b. Scarsa ridondanza dei dati
c. Permette la programmazione a oggetti
d. Rappresentazione grafica intuitiva

34. Nel modello concettuale ER qual è il costrutto grafico che esprime una relazione?
a. Un rombo
b. Un rettangolo
c. Una freccia direzionale
d. Un cerchio
35. A cosa serve il modello concettuale DFD?
a. A rappresentare il Defense Force Device aziendale
b. A identificare le persone che lavorano sui dati
c. A rappresentare i flussi di dati tra i processi
d. A rappresentare le relazioni tra i dati

36. Quale delle seguenti azioni corrisponde alla registrazione di una transazione complessa?
a. L’inserimento delle informazioni anagrafiche di un cliente
b. L’emissione di un ordine di produzione
c. La registrazione dell’ingresso di un movimento in magazzino
d. La registrazione degli ingressi del personale in azienda

37. Quale tra i seguenti è un documento di processo nell’ambito dei sistemi informativi
aziendali?
a. Un listino prezzi
b. Una lettera di reclamo
c. Una scheda cliente
d. Un ordine fornitore

38. Quale tra i seguenti fattori non influenza l’attrattiva informatica di un processo?
a. A identificare le persone che lavorano sui dati Volume dei dati trattati
b. Proceduralità del processo
c. Dimensione aziendale
d. Ripetitività del processo

39. Quale delle seguenti è un’ azione di pianificazione / controllo?


a. L’emissione di un piano di produzione
b. Il calcolo del saldo di conto corrente bancario
c. Il trattamento delle anagrafiche dei clienti
d. L’organizzazione di un archivio documentale che mantiene copia di tutti i documenti
circolanti in azienda

40. Quale tra i seguenti è informazione anagrafica?


a. Una lettera di reclamo
b. Una scheda articolo
c. Un movimento di magazzino
d. Un ordine cliente

CAPITOLO 5

41. Di cosa si occupano le procedure di contabilità analitica?


a. Di contabilizzare le analisi amministrative
b. Di produrre un piano finanziario a breve/medio termine
c. Di fornire un quadro più dettagliato degli andamenti aziendali rispetto alla contabilità
ordinaria
d. Di analizzare attraverso dashboard grafiche i movimenti di contabilità ordinaria
42. Come avviene nella gran parte dei casi l’alimentazione dei movimenti contabili?
a. Sono inseriti manualmente dal cliente
b. Arrivano automaticamente dal sistema di fabbrica
c. Sono inseriti manualmente dall’operatore di amministrazione
d. Arrivano automaticamente dai flussi operativi

43. Quale dei seguenti tipi di transazione non è trattato dai processi amministrativi?
a. Movimentazione IVA
b. Movimentazione finanziaria
c. Movimentazione di magazzino
d. Movimentazione contabile

44. Quale delle seguenti procedure è di supporto operativo all’amministrazione?


a. Generazione dei pagamenti
b. Generazione e stampa del libro giornale
c. Riconciliazione bancaria
d. Generazione del calendario del personale

45. Quale delle seguenti procedure è relativa al trattamento dei cespiti?


a. Il calcolo dell’inventario
b. Il calcolo delle ritenute previdenziali
c. La valorizzazione delle rimanenze
d. Il calcolo degli ammortamenti

46. Come sono articolate le procedure di controllo gestione?


a. Controllare la gestione del personale rispetto a presenza e lavoro straordinario
b. Ricavare un conto economico per cliente/prodotto e confrontare i valori di budget con quelli
consuntivi
c. Ricavare un planning finanziario
d. Gestire il controllo sulle merci in uscita

47. La struttura del piano dei conti rappresenta


a. Il piano dei pagamenti dei clienti
b. La pianificazione della contabilità
c. L’impianto logico del sistema contabile
d. Lo stato dei conti bancari aziendali

48. Quale dei seguenti aspetti influenza il calcolo dell’IVA in una fattura attiva?
a. La modalità di pagamento
b. Movimentazione contabile
c. La nazione del cliente
d. La numerosità degli oggetti venduti
49. Qual è lo scopo della definizione del budget economico in un sistema ERP?
a. Dare una valorizzazione dei beni aziendali
b. Definire le previsioni degli andamenti economici aziendali
c. Calcolare le imposte sugli utili dell’esercizio passato
d. Avere un quadro degli incassi monetari previsti

50. Quali delle seguenti voci non rappresenta un’anagrafica contabile?


a. Istituti di credito
b. Personale dell’ufficio amministrativo
c. Fornitori
d. Clienti

CAPITOLO 6

51. Quale delle seguenti procedure non movimenta il magazzino?


a. Uscita di materiale in c/lavoro
b. Ingresso di merce
c. Rettifica di magazzino
d. Stampa della scheda articoli

52. Quale tra i seguenti dati anagrafici dell’articolo non è mai legato né al cliente né al
fornitore?
a. La nomenclatura combinata
b. Il codice
c. Il tipo di imballo
d. Il lotto minimo

53. Quale dei seguenti procedure informatizzate non appartiene alla gestione della logistica?
a. Trattamento degli impianti di produzione
b. Trattamento dei lotti
c. Trattamento dei magazzini a celle
d. Trattamento delle matricole

54. Cosa rappresenta la politica di gestione di un articolo?


a. Definire da chi è preferibile acquistare la materia prima
b. Gestire la codifica dell’articolo
c. Definire se l’articolo è trattato a scorta o a fabbisogno
d. Articolare la gestione del magazzino

55. Cosa rappresenta politica di approvvigionamento di un articolo?


a. Definire da chi è preferibile acquistare la materia prima
b. Definire se l’articolo si acquista o si produce
c. Definire come trattare un articolo esaurito
d. Indicare se l’articolo può essere acquistato all’estero
56. Quale delle seguenti voci non riguarda la codifica degli articoli?
a. Codifica condizionale
b. Codifica astratta
c. Codifica lineare
d. Codifica parlante

57. Che differenza c’è tra giacenza e disponibilità?


a. La disponibilità è la giacenza meno la scorta minima
b. La giacenza è data dalla disponibilità più le scorte di magazzino
c. Sono la stessa cosa
d. La disponibilità è la giacenza più le coperture meno le richieste

58. Cosa sono gli inventari a rotazione?


a. Interventi in cui viene variata la posizione degli articoli nei depositi
b. L’inventariazione ciclica di zone del magazzino
c. La valorizzazione dei costi degli articoli
d. La valorizzazione della rotazione degli articoli di magazzino

59. Cosa è un piano di codifica degli articoli?


a. La codificazione univoca dei depositi
b. L’articolazione dei codici cliente
c. La pianificazione della produzione degli articoli
d. L’insieme di regole che permette di definire un nome unico e di associarlo all’articolo

60. Se un articolo ha un consumo medio di 5 pezzi al giorno, viene acquistato in lotti unitari,
con un lead time di 20 giorni, qual è il punto di riordino?
a. 20
b. 5
c. 100
d. 87

61. Cosa rappresentano il layout aziendale in termini logistici?


a. La collocazione degli scaffali nei depositi
b. I depositi presenti in azienda
c. La collocazione delle diverse sedi aziendali
d. Il valore inventariale di un deposito

CAPITOLO 7

62. Le condizioni commerciali riguardano


a. I listini, le scontistiche e le condizioni di agenzia da applicare nella vendita
b. Gli strumenti CRM
c. La distribuzione sul territorio dei punti vendita dell’azienda
d. La definizione delle quantità massime acquistabili in un unico ordine
63. Qual è una caratteristica tipica dei documenti di processo attivo?
a. Evidenziare gli insoluti
b. Tracciare i pagamenti dei clienti
c. Tracciare i passaggi Ordine-DDT-Fattura
d. Memorizzare la ragione sociale del cliente

64. Qual è il fine di un accordo quadro?


a. Di definire un listino estero
b. Di definire obiettivi di vendita e relativa remunerazione in un periodo prolungato
c. Di accordarsi economicamente con i quadri dell’azienda
d. Di trovare un accordo commerciale con un cliente insolvente

65. Quale tra questi report a supporto dei processi del flusso attivo serve per conoscere gli
articoli venduti e non ancora consegnati?
a. Fatturato per agente
b. Fatturato complessivo degli articoli
c. Fatturato temporizzato del cliente
d. Portafoglio ordini

66. Cosa sono i sistemi di CRM?


a. Sistemi per il calcolo delle remunerazioni medie
b. Sistemi per il trattamento della relazione col cliente
c. Sistemi di management del cash flow retroattivo
d. Sistemi di analisi di mercato

67. Il sistema di E-commerce è


a. Una piattaforma che permette l’analisi della concorrenza
b. Un sistema che permette di spedire massivamente fatture
c. Un sistema per la gestione delle transazioni di vendita su Internet
d. Una piattaforma social per pubblicizzare un prodotto

68. Quale dei seguenti processi non riguarda il flusso delle vendite?
a. Incasso pagamenti su fattura
b. Spedizione
c. Preventivazione
d. Raccolta ordini

69. I gruppi d’acquisto sono tipici


a. Dell’acquisto di gruppi di materiali
b. Delle vendite alla grande distribuzione
c. Delle vendite all’industria metalmeccanica
d. Del raggruppamento delle vendite

70. Qual è l’utilità degli ordini aperti?


a. Di rendere gli ordini modificabili anche dopo l’evasione
b. Permettere una miglior organizzazione dell’approvvigionamento degli articoli ordinati
c. Dilazionare i pagamenti
d. Incassare anticipatamente
71. A cosa servono i piani di spedizione?
a. A raggruppare più righe ordine che devono essere evase contemporaneamente
b. A definire i listini degli spedizionieri
c. A pianificare per tempo gli acquisti necessari ad una spedizione
d. A raggruppare più righe ordine che devono essere prodotti contemporaneamente

CAPITOLO 8

72. Cos’è una RDA?


a. Una proposta di vendita fatta all’azienda da parte di un fornitore
b. Una richiesta di acquisto che il buyer aziendale fa ad un fornitore
c. Una richiesta di acquisto al buyer aziendale da parte di un utente interno
d. Un’indagine di mercato per identificare il fornitore che applica le migliori condizioni

73. Quale di queste procedure non fa parte dei sistemi di e-procurement?


a. Emissione degli ordini a fornitore
b. Gestione di gare d’appalto
c. Controllo della catena di fornitura
d. Qualificazione come fornitore

74. Con quali altri flussi si interfaccia in uscita il flusso passivo?


a. Vendite, amministrazione, produzione
b. Vendite, logistica, amministrazione, produzione
c. Vendite, logistica, produzione
d. Logistica, amministrazione

75. Quale tra le seguenti strutture è un’anagrafica tipica del flusso passivo?
a. Lavorazioni concordate con i terzisti
b. Banche
c. Ordini di acquisto
d. Depositi

76. Quale dei seguenti elementi non è caratteristico del Listino dei trasporti?
a. Il volume
b. La zona di consegna
c. Il prezzo di riferimento
d. La fragilità dell’oggetto da consegnare

77. A che punto del flusso passivo si applica il controllo di qualità?


a. Alla ricezione della fattura fornitore, per verificare che sia coerente con gli accordi
commerciali e con il materiale ricevuto
b. Mai, non è un processo del flusso passivo
c. Alla ricezione della merce, per verificare che la merce acquistata risponda ai requisiti
dell’ordine
d. All’emissione dell’ordine, per verificare che le condizioni riportate siano corrette
78. Da quale dei seguenti documenti può avere origine un flusso di acquisto?
a. Da un piano di spedizione
b. Da un reclamo
c. Da un ordine aperto fornitore
d. Da un DDT in ingresso

79. Le condizioni commerciali tipiche del flusso passivo riguardano


a. La definizione dei modi di trasporto con cui l’ordine viene spedito
b. I listini e le condizioni di agenzia da applicare nell’acquisto
c. La distribuzione sul territorio della rete di consegna
d. I listini e le scontistiche da applicare nell’acquisto

80. Cosa si intende per SCM?


a. System for custom manufacturing
b. Sistema centralizzato di movimentazione
c. Servizi comuni per il management
d. Supply chain management

81. Quale dei seguenti è un report utilizzato dall’area acquisti?


a. Qualità dei prodotti a magazzino
b. Puntualità delle forniture
c. Portafoglio ordini clienti aperti
d. Confronto tra i prezzi di acquisto e quelli di vendita

CAPITOLO 9

82. Come si definiscono gli ordini di produzione?


a. Tramite un sistema CRM
b. Tramite un sistema SCM
c. Tramite un sistema MRP
d. Tramite un sistema CRP

83. Cosa è una denuncia di produzione?


a. Dichiarare che è finita la produzione di un prodotto
b. Dichiarare la quantità prodotta a seguito di un ordine di produzione (VERO)
c. Dichiarare che è iniziata la produzione di un prodotto
d. Denunciare un fermo macchina

84. Quale tra le seguenti logiche organizzative è quella che permette di soddisfare
immediatamente la richiesta del Cliente?
a. PTO
b. ETO
c. MTO
d. MTS
e. ATO
85. Come si può calcolare il costo di un prodotto?
a. Usando la metodologia “kanban”
b. Sommando il costo della materia prima utilizzata per costruirlo
c. Con un inventario di magazzino
d. Usando la metodologia “roll-up”

86. Cosa è una commessa produttiva?


a. Un insieme di ordini di produzione
b. La segreteria di produzione
c. L’insieme di un ordine di produzione con il suo ordine di lavorazione
d. Un ordine di produzione che supera la capacità produttiva giornaliera

87. Come si definisce un ordine di lavorazione?


a. Tramite un sistema MRP
b. Tramite un sistema SCM
c. Tramite un sistema CRP
d. Tramite un sistema CRM

88. Cosa è uno schedulatore di produzione?


a. Uno dispositivo che stampa le bolle di lavorazione c
b. Uno strumento che pianifica in dettaglio la produzione a breve termine
c. Un sistema che definisce i turni delle persone
d. Un sistema per rilevare i costi di produzione

89. Quale dei seguenti blocchi funzionali non fa parte del modello MRP II?
a. CRP
b. Piano principale di produzione
c. CRM
d. Pianificazione della domanda

90. Cosa si intende per cicli produttivi?


a. La stagionalità dei prodotti
b. L’insieme delle lavorazioni necessarie per costruire un prodotto
c. Un mezzo per muoversi all’interno di una fabbrica
d. ETO
e. Il timing dei turni di lavoro in fabbrica

CAPITOLO 10

91. Per workflow si intende


a. La definizione del mansionario aziendale
b. Il flusso dei documenti di lavoro
c. Un sistema per la gestione del flusso di lavoro in azienda
d. La sequenza di passi ottimale per produrre un articolo
92. Cosa si intende per dematerializzazione dei documenti?
a. Trattare documenti prevalentemente in formato elettronico
b. Eliminare i documenti inutili
c. Spedire i documenti via PEC
d. Stampare i documenti in formato elettronico

93. Quale dei seguenti processi non è legato al concetto di IoT


a. Tracciamento delle attrezzature nei cantieri
b. Monitoraggio post vendita dei prodotti
c. Conto di carrello automatizzato in un supermercato
d. Vendita via Internet di oggetti “mobile”

94. Il visto su un documento elettronico è una sua caratteristica


a. Strutturale
b. Di processo
c. Semantica

95. I sistemi di trattazione della manutenzione impianti


a. Stampano tutta la documentazione fiscale al momento della vendita di un impianto
b. Facilitano la pianificazione dei controlli periodici da fare sugli impianti
c. Permettono di evitare i lavori di manutenzione sugli impianti
d. Permettono di automatizzare i controlli degli impianti

96. Quale tra le seguenti attività non appartiene al controllo qualità?


a. Manutenzione periodica degli impianti
b. Definizione dei piani di formazione
c. Analisi dei costi di produzione
d. Verifiche ispettive delle procedure

97. Quali dei seguenti strumenti è tipico dell’office automation?


a. Una fotocopiatrice
b. Un software di elaborazione grafica 3D
c. Un’agenda condivisa
d. Una cassa automatica

98. I sistemi di conservazione sostitutiva


a. Garantiscono la archiviazione dei documenti in formato elettronico a norma di legge
b. Facilitano la sostituzione dei documenti in caso di errore
c. Mantengono copie duplicate di documenti cartacei conservati in archivio
d. Permettono di trattare il flusso operativo dei documenti

99. . La ricerca e sviluppo è


a. Un’attività altamente destrutturata
b. Un’attività altamente strutturata
c. Un’attività che fanno le università, non le aziende
d. Una attività che richiede sempre grandi investimenti
100. A quale flusso si collega la tesoreria?
a. Finanziario
b. Acquisto
c. Vendita
d. Logistico

CAPITOLO 11

101. Cosa caratterizza il modello multidimensionale?


a. Il fatto che abbia più dimensioni fisiche
b. L’accesso in lettura/scrittura da parte degli operatori
c. Il fatto che abbia più dimensioni di analisi
d. Il fatto che abbia almeno un TB di dati

102. Chi usa prevalentemente i sistemi informazionali?


a. La direzione strategica e tattica
b. Il personale esecutivo
c. Gli operatori quando devono decidere le condizioni di vendita
d. I clienti

103. Cosa si intende per completezza dei dati in un sistema informazionale?


a. I fatti assumono tutte le dimensioni possibili
b. Il sistema rappresenta tutti gli eventi che si verificano in azienda
c. Il sistema rappresenta tutti gli eventi importanti per l’analisi
d. L’evento singolo è definito in tutte le sue parti

104. Cosa si intende per granularità di un fatto?


a. L’uso di dimensioni discrete all’interno di un fatto
b. Il livello massimo di aggregazione dei dati in un fatto
c. Il livello minimo di aggregazione dei dati in un fatto
d. La condizione per cui un fatto può essere suddiviso in sottoparti detti grani

105. Cosa è una dimensione opzionale?


a. Una dimensione che in alcuni casi può non essere definita
b. Una dimensione che si collega direttamente al fatto di riferimento
c. Una dimensione che può avere valori diversi
d. Una dimensione che l’operatore può usare opzionalmente nelle analisi

106. Cosa è un data mart?


a. L’insieme dei fatti costituenti un data warehouse
b. Una sottoparte tematica e limitata del data warehouse aziendalex
c. Una copia del data warehouse mantenuta su un sistema in cloud
d. Un data warehouse trasportabile
107. Cosa si intende per DSS?
a. Decision support system
b. Derivation sofware selection
c. Data selection service
d. Data storage system

108. Quale di queste misure non è aggregabile con l’operatore somma?


a. Il margine sulle vendite
b. Il peso degli articoli venduti
c. Il valore degli sconti sulle vendite
d. La giacenza di magazzino degli articoli

109. I sistemi di analisi dati tradizionali presentano i seguenti problemi


a. Difficoltà e lentezza dell’iter di realizzazione
b. Costi troppo elevati
c. Eccessiva complessità per l’utente finale
d. Cook&feel poco aggiornato

110. Cosa sono i “fatti”?


a. Gli eventi attorno a cui si articola l’analisi dei dati
b. Le anagrafiche aggiornate usate per le analisi
c. Le transazioni acquisite dal sistema operazionale
d. Gli oggetti prodotti durante un esercizio finanziario
CAPITOLO 12

111. Concettualmente quale dei seguenti modelli è il più efficiente nell’utilizzo dello
spazio di archiviazione?
a. MOLAP
b. ROLAP
c. HOLAP

Cosa si intende per operazione di “slice”?


a. Analizzare un ipercubo avendo fissato un valore per una dimensione
b. Aumentare la granularità di un fatto
c. Creare misure calcolate che dettaglino meglio una misura di un fatto
d. Isolare un fatto rispetto agli altri appartenenti ad un data warehouse

112. Quali sono i livelli usuali di un sistema di data warehouse?


a. Cinque
b. Uno
c. Due
d. Tre

113. Che cosa è il DFM


a. Un sistema di modellazione delle transazioni da cui si ricavano i fatti
b. Un sistema di modellazione dei processi ETL
c. Un sistema di modellazione logica dei fatti
d. Un sistema di modellazione concettuale dei fatti
114. Quali delle seguenti caratteristiche non è propria delle architetture dei sistemi di
data warehouse?
a. Velocità
b. Analiticità
c. Multidimensionalità
d. Transazionalità

115. Quali delle seguenti operazioni sui dati è tipica della pulizia degli stessi?
a. Trasformazione dei dati continui in discreti
b. Rilevazione di inconsistenze dei dati (VERO)
c. Riconoscimento duplicati
d. Normalizzazione dei formati

116. Quali sono le fasi di popolamento e aggiornamento di un data warehouse?


a. Estrazione, calcolo, pulizia e caricamento
b. Estrazione, integrazione e trasformazione, pulizia, caricamento
c. Estrazione, eliminazione degli outlier, load dei dati
d. Identificazione, trasformazione e aggiornamento

117. Cosa è una costellazione di fatti?


a. Un insieme di fatti che utilizza solo modelli a stella
b. Un insieme di fatti completamente disgiunti
c. L’insieme del data warehouse e di tutti i suoi data mart
d. Un insieme di fatti con alcune gerarchie condivise

118. Che politica si può perseguire al variare di una dimensione?


a. Per definizione le dimensioni non possono variare
b. Creare una nuova istanza dimensionale da associare agli eventi successivi alla
variazione
c. Eliminare la dimensione dai fatti in cui è compresa
d. Marcare la dimensione come variata lasciandola inalterata

119. Concettualmente quale dei seguenti modelli è il più efficiente nel reperimento
dell’informazioni
a. ROLAP
b. HOLAP
c. MOLAP
1. Nell'operazione di pulizia del DW gli errori che possono essere rilevati nei dati
sorgente possono essere classificati in (individuare la risposta errata):
A. Dati errati
B. Dati incompleti
C. Dati non corretti
D. Dati inconsistenti

2. La differenza tra cloud computing e grid computing è:


A. Non c'è nessuna differenza
B. Il grid computing utilizza risorse concentrate in un unico server
C. Il grid computing utilizza risorse distribuite dedicate alla soluzione di un unico
grande problema
D. Il grid computing si sostanzia nella concentrazione delle risorse in un unico
supercomputer

3. Il Modello DFD (Data Flow Diagram) è:


A. Una rappresentazione grafica che schematizza le relazioni tra relazioni
B. Una rappresentazione grafica che schematizza le relazioni tra entità
C. Una rappresentazione grafica che schematizza le relazioni tra tabelle
D. Una rappresentazione grafica che schematizza i processi

4. Le finalità del sistema operazionale sono (individuare la risposta errata):


A. Registrazione delle transazioni
B. Elaborazione delle situazioni aziendali
C. Acquisizione ed organizzazione della conoscenza
D. Pianificazione e controllo delle decisioni

5. Le caratteristiche che un dato deve possedere affinché la sua elaborazione sia


proficua e rilevante sono:
A. Autonomia, precisione, sincronia
B. Completezza, omogeneità, sincronia
C. Autorità, sincronia, omogeneità
D. Completezza, autonomia, razionalità

6. La conoscenza dei fenomeni aziendali sono molto diverse e si differenziano in base


ai seguenti fattori (individuare la risposta errata):
A. Livello di copertura
B. Livello di accessibilità
C. Tempestività
D. Livello di astrazione

7. Le principali tipologie di commercio elettronico sono:


A. B2B, B2C, C2B, C2C
B. B2B, B2C, C2B, C2E
C. B2F, B2C, C2B, C2C
D. B2B, B2C, E2B, C2C

8. La natura dell'informazione nei sistemi operazionali prevede (individuare la risposta


errata):
A. La profondità temporale
B. Accesso interattivo a dati puntuali
C. Selezione di dati per stato
D. Modifica di dati relativi a singole entità

9. Le caratteristiche architetturali per un sistema di Data Warehousing sono


(individuare la risposta errata):
A. Sicurezza
B. Amministrabilità
C. Separazione
D. Accuratezza

10. Il popolamento del data warehouse è finalizzato a portare i dati dalle sorgenti alla
struttura informazionale finale in modo da garantire (individuare la risposta errata):
A. Consistenza
B. Omogeneità
C. Completezza
D. Correttezza

11. Le strutture di base su cui si basa il SI Amministrativo sono le seguenti:


A. Anagrafiche articoli, movimentazione contabile, movimentazione IVA
B. Piano dei conti, anagrafiche, righe dei movimenti
C. Piano dei conti, movimentazione contabile, anagrafica articoli
D. Anagrafiche, movimentazione contabile, movimentazione finanziaria

12. Una intranet:


A. È una rete di comunicazione riservata ai dipendenti di una azienda e con accesso
privato
B. È una rete di comunicazione riservata ad aziende partner e con accesso privato
C. È una rete di comunicazione riservata ai dipendenti di una azienda e con accesso
pubblico
D. È Una rete di comunicazione riservata ad aziende partner e con accesso pubblico

1. I materiali diretti vengono acquistati:


A. Sul mercato parallelo
B. Nel marketplace verticale
C. Mediante modalità C2C
D. Nel marketplace orizzontale
2. Le operazioni più importanti nel campo delle basi dati sono le operazioni di:
A. Selezione, proiezione, congiunzione
B. Selezione, unione, congiunzione
C. Proiezione, unione, intersezione
D. Selezione, proiezione, intersezione

3. Punti di criticità del modello DFD sono (individuare la risposta errata):


A. Rischi di orientamento alle soluzioni tecniche
B. Non risulta intuitivo e immediato come strumento di comunicazione
C. Le "regole sintattiche" sono limitate
D. L'approccio top-down può risultare inadeguato per sistemi dai requisiti instabili.

4. Sono entrambe soluzioni tecnologiche per il commercio elettronico B2B:


A. Extranet e Marketplace
B. Extranet e Crowdsourcing
C. Extranet e Intranet
D. Intranet e Marketplace

5. Un esempio di iniziativa Government to Citizen è:


A. Un ente locale che scambia informazioni via rete con una amministrazione
centrale
B. Un'azienda che vende servizi online alla propria clientela privata
C. Un'azienda che svolge online le operazioni per avviare la sua attività
D. Una persona che compila online la propria dichiarazione dei redditi

6. L'informatica apre la strada a nuovi processi, la tecnologia diventa il veicolo per il


cambiamento, perché (individuare la risposta errata):
A. Innovazione nelle forme di lavoro
B. Cambiano i flussi
C. Innovazione nei sistemi di comunicazione
D. Cambia l'organizzazione.

7. La natura dell'informazione nei sistemi operazionali prevede (individuare la risposta


errata):
A. Modifica di dati relativi a singole entità
B. La profondità temporale
C. Accesso interattivo a dati puntuali
D. Selezione di dati per stato

8. Per costruire un ipercubo occorre identificare:


A. Fatto elementare, misure numeriche e granularità
B. Misure numeriche, dimensioni, attributi
C. Fatto elementare, dimensioni, attributi
D. Fatto elementare, misure numeriche, dimensioni.
9. La struttura di base relativa alla logistica riguarda (individuare risposta errata):
A. Movimentazione, layout aziendale, gestione materiali
B. Semplificazione, anagrafiche articoli, movimentazione
C. Anagrafiche articoli, layout aziendale, movimentazione
D. Anagrafiche articoli, layout magazzino, semplificazione.

10. Nel modello multidimensionale le dimensioni rappresentano:


A. Le celle del cubo multidimensionale
B. Le variabili che descrivono quantitivamente il fatto elementare
C. L'oggetto primario di interesse del business
D. Le coordinate di ciascun elemento

11. Mediante il responsive web design


A. È possibile individuare la posizione geografica del telefono che si sta utilizzando
per la connessione
B. Il sito web è in grado di adattare il layout al dispositivo che viene utilizzato
C. Viene verificato il profilo social dell'utente che si collega
D. È possibile ottenere indicazioni stradali per raggiungere un determinato punto

12. Le tipologie di acquisto nel B2B sono:


A. Materiali multimediali, servizi e personale
B. Diritti di autore, servizi, materiali di manutenzione
C. Materiali diretti, materiali indiretti, servizi
D. Materiali indiretti, materiali di recupero, servizi

13. Nell'ambito delle PMI tra i principali obiettivi del SI amministrazione troviamo:
A. Stesura del bilancio aziendale, movimentazione articoli, controllo di gestione,
contabilità finanziaria
B. Stesura bilancio aziendale, trattamento cespiti, controllo di gestione, contabilità
finanziaria
C. Stesura del bilancio aziendale, trattamento contabilità analitica, movimentazione
articoli, piano dei conti
D. Contabilità finanziaria, operazioni di movimentazione, budget finanziari ed
economici, trattamento IVA

14. Nell'operazione di pulizia del DW gli errori che possono essere rilevati nei dati
sorgente possono essere classificati in: individua risposta errata
A. dati inconsistenti
B. dati errati
C. dati incompleti
D. dati non corretti

15. Gli elementi caratteristici della crowd economy sono:


A. il B2C e il B2B
B. il VoIP e il peer to peer
C. il grid computing e il cloud computing
D. la sharing economy e il crowdsourcing

16. I vantaggi del modello relazionale sono (individuare la risposta errata):


A. Sono soggette ad errori accidentali durante le procedure di popolamento
B. Sono efficienti nelle operazioni di inserimento e modifica dei dati
C. Memorizzano la sola informazione necessaria
D. Rendono efficienti le ricerche tramite l'uso di indici

17. Le procedure che convergono nel flusso passivo acquisti sono relative (individuare la
risposta errata):
A. Alle anagrafiche commerciali dei clienti e dei prodotti
B. Alla ricezione della merce
C. All'emissione degli ordini a fornitore
D. Alla pianificazione degli acquisti

18. Si definisce commercio elettronico:


A. Un'attività di compravendita di beni e servizi effettuata tramite Internet che non
comprenda anche la diffusione di informazioni
B. Un'attività di compravendita di beni e servizi effettuata tramite Internet che
comprenda anche la diffusione di informazioni
C. Un'attività di marketing di prodotti e servizi in modalità digitale
D. Un'attività di mera diffusione di informazioni sui prodotti in vendita
1) L‘ARCHITETTURA DEI SISTEMI DI DATA MINING SI COMPONE DI:
- DATA WAREHOUSE, BASE DI CONOSCENZA, MOTORE DI DATA MINING, SISTEMA DI
VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI

2) ALCUNI MODELLI DI RICAVO TIPICI DEL MONDO DIGITALE SONO:


- VENDITA TRADIZIONALE, LICENZA, COMMISSIONI DI TRANSAZIONE

3) LA CONTENT DELIVERY NETWORK SI SOSTANZIA IN:


- UNA RETE DI SITI WEB UGUALI TRA LORO

4) LE TIPOLOGIE DI EMAIL PER L’ACQUISIZIONE DI NUOVI CLIENTI SONO (INDIVIDUA RIS ERRATA):
- SOCIAL EMAIL

5) NEL MONDO DIGITALE ESISTE UN’AMPIA GAMMA DI MEZZI DI COMUNICAZIONE (INDIVIDUA


RISP ERRATA):
- SHARING MEDIA

6) LE PRINCIPALI AREE DI DIFFERENZIAZIONE DELLA COMUNICAZIONE ONLINE SONO (INDIVIDUA


RISP ERRATA):
- PROFILABILITÀ

7) LE TECNICHE PROMOZIONALI SONO RICONDUCIBILI (INDIVIDUA RISP ERRATA):


- STRUMENTI DI RIDUZIONE DEL PREZZO

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