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«Dove sei?»
E’ lo stupore di Dio nel percepire lo smarrimento di questo suo figlio, fresco di creazione che si
è smarrito dentro il Paradiso. E’ il dolore di Dio che sentiamo nella nostra anima per quella
antica ferita che è diventata la nostra nostalgia che ci richiama ad una purezza perduta. Non
quella fisica, ma il recupero della limpidezza di tutto il nostro essere. Il Signore desidera risanare
ogni trasparenza e finalmente il «dove sei» si placa quando giunge fino a Maria.
Maria rappresenta l’adesione al disegno di salvezza senza più colpa, senza pena, senza dolore e
morte. Maria rappresenta la Chiesa che avvolge l’umanità nella totalità. In Maria viene anticipata
l’estinzione del peccato originale che non corrode più le nostre membra interiori ed esteriori.
Maria è quel «sì» che ancora non sappiamo dire ma che in Lei è proclamato anche da ciascuno
di noi. Oggi il nostro cuore passa dall’antico giardino, corrotto dallo smarrimento di Adamo ed
Eva, al terreno nuovo in cui viene riseminata la fede. Maria, è il Nuovo Eden dove rifiorisce
l’armonia di amicizia e comunione tra l’uomo e il suo Dio.
Oggi davvero può sparire la vergogna di Adamo, quel nascondimento da Dio, dagli altri da se
stessi, quel dover per forza cercare un nemico, un colpevole, un responsabile.
Anche io e te non siamo più costretti ad essere nemici, a doverci condannare. Anzi possiamo
ritrovare nella fede una comunione finalmente libera dalla paura di accoglierci.
Infatti il peccato nasce dal terrore e dalla paura nei nostri cuori. Per paura ci nascondiamo, per
paura aggrediamo, per paura uccidiamo. E Maria ha un’altra voce da proporci, quella che non
riusciamo ad ascoltare: Non temere! Se finalmente non avremo paura, se non ci sentiremo più
minacciato, giudicati, allora il nuovo giardino è stato creato, seminato, curato anche in me e già
mostra i primi frutti. Maria Immacolata ne è la primizia, il frutto trainante a motivo della sua fede.
Ma tutti noi saremo agganciati allo stesso albero, tutti appartenenti ad una storia in cui non
dovremo nasconderci mai più da Dio.
«Non temere» mai più Adamo, «non ti impaurire Eva», perché il Signore ha già perdonato il tuo
peccato. Anche tu, parrocchiano di Santa Maria della Consolazione puoi vivere senza il terrore
delle cose che ti accadranno, perché le tue giornate saranno protette dall’Ombra dello Spirito.
Sei destinato a fare cose grandi con l’energia della fede che Io, tuo Signore, ti offro. La tua vita
sarà sempre un giardino laddove seminerai anche tu fiducia in Me.
Oggi è giorno della Immacolata, anche per ciascuno di noi, quel figlio del terzo millennio,
logorato da secoli di smarrimento. Dio ci dice: «Vieni da me, riposati nella mia Grazia perché ho
pensato di regalarti grandi cose. Tu non aver paura dei miei passi, ma separati insieme a Me dal
tuo male. Figlio mio schiaccia la testa della tua mediocrità che ti insegue ed insidia le tue scelte.
Vivi accanto al tuo Creatore con il cuore rivolto al cielo, cercando quella porta del giardino felice
che è già spalancata su di te. Sii felice e non dimenticare che «nulla è impossibile a Dio»