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IL DISGELO NELLE RELAZIONI EST-OVEST DOPO LA MORTE DI STALIN

La leadership che assunse il potere al Cremlino dopo la morte di Stalin iniziò a promuovere una
serie di riforme politiche in patria.

8 Febbraio 1955: l’attitudine a una maggiore flessibilià sovietica in politica estera aumentò
dopo che Chruscev (il Primo segretario del partito) riuscì ad ottenere il
comando del cremlino obbligando Malenkov a dimettersi da Primo ministro
in favore di Bulganin

-AUSTRIA: le 4 potenze occupanti avevano permesso che si tenessero libere elezioni


nazionali. Con la nascita a Vienna di un governo eletto con giurisdizione sulle quattro zone di
occupazione non comportò l’immediata indipendenza e la fine dell’occupazione straniera
perchè Mosca voleva legare il futuro politico dell’Austria alla questione della Germania.
15 Maggio 1955: firma del trattato di stato austriaco che prevedeva l’evacuazione ditutte e
quattro le forze di occupazione dal Paese

-Rinuncia ai diritti sulla base navale di Port Arthur e sul porto commerciale di Dairen

-Chruscev e Bulganin volano a Belgrado per normalizzare le relazioni con il regime comunista
jugoslavo → viaggio simbolo: incoraggia gli esponenti del partito comunista in EU la
possibilità di un minor controllo da parte di Mosca

In generale la dirigenza post-staliniana ha l’obbiettivo di ridurre le tensioni globali con la


politica estera.

Churchill: tornato al potere vuole convocare un summit con i leader di EST e OVEST,
affrontando, per riuscire a convincere la dirigenza sovietica, il progetto di Stalin di una
Germania riunificata e neutrale.

Berija (capo della polizia segreta): avanza la proposta della riunificazione tedesca e
dell’abbandono dello stato fantoccio di Mosca in Germania dell’Est
→ Molotov, Malenkov e Chruscev ordinano il suo arresto con false accuse di tradimento
Comitato centrale: si riunisce a Mosca per approvare l’arresto, discute la sua proposta di
riunificazione della GR → concludono che sarebbe un pericolo per l’URSS

Churchill: discutendo la proposta arrivano alla conclusione che sarebbe una minaccia visto che
potrebbe allearsi con l’URSS

18-24 luglio 1955: I leader delle maggiori potenze si incontrarono a Ginevra (Eisenhower,
Bulganin + Chruscev, Eden (GB) e Faure (FR))
Avanzarono richieste di un accordo politico in EU e di porre fine alla corsa
agli armamenti nucleari, senza offrire proposte pratiche su come
raggiungere questi obbiettivi. Si accordaron su un generico sostegno alla
riunificazione tedesca sulla base di libere elezioni.
OPEN SKIES: Eisenhower propone questo progetto che permetteva alle due superpotenze la
realizzazione di fotografie aeree dei reciproci siti nucleari

Bulganin: Ok
Chruscev: respinge e minaccia di denunciare il progetto come spionaggio USA

Febbraio 1956: Chruscev convoca il 20° Congresso del Partito Comunista dell’URSS,
difendendo la nuova politica di coesistenza pacifica con l’occidente
-scioglie il cominform
-accoglie Tito
-garantisce maggiore libertà ai governi comunisti dell’EU EST

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