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Psicologia

La lettura del libro Storia della psicologia di Maurice Reuchlin (n 7 della Enciclopedia Tascabile Newton) anche se parziale mi ha portato a avere una visione pi chiara della materia. Ci sono arrivato con le mie sporadiche ed erranti letture per capire la filosofia, principalmente seguendo un percorso di letture sullidea di anima nelle sue derivazioni. La psicologia come scienza nasce insieme alle altre nel sei/settecento svincolandosi dalla filosofia e dalla teologia per assumere un proprio statuto come scienza che studia luomo nella sua essenza interiore e per come essa si rapporta con lambiente.

Saggezza indiana
Sole 24 ore domenicale 14 9 08 p. 35 La saggezza indiana non pura contemplazione fine a se stessa , ma accompagnata dall'impegno pratico: il distacco dal mondo esteriore non impedisce di prendersi cura delle persone e delle cose. Lo spiega efficacemente questa storia: Maestro, te ne prego, insegnami la vera essenza del Buddhismo-, lo implor un giorno un discepolo. Rispose Josshu:hai finito di mangiare? Si ho finito-, allora vai a lavare le stoviglie-.

Essenza della filosofia


Sole 24 ore domenicale 14 9 08 p. 35 Un giorno il filosofo tedesco Max scheler venne sorpreso dal suo Rettore in un bordello. Come mai lei che professore di filosofia morale si trova qui?- . Il filosofo risponde:- Sa, i filosofi sono come i cartelli stradali: dicono dove andare, ma non detto che ci vadano-.

Collaborazione
Quando collaborare conviene Anche la biologia lo dice, collaborare conviene. http://oggiscienza.wordpress.com/2009/04/08/furbetti-e-collaboratori-nellevoluzione/

Anima
Pensavo di poter iniziare a parlare di filosofia partendo dal chiarirmi il concetto di anima. Questo non un concetto perso ma sempre vivo pur nella modernit che pare averlo estirpato. Lanima e il suo destino il titolo del libro (2008) di Vito Mancuso che ha fatto molto discutere ma che non mette in dubbio lesistenza dellanima ma ne discute lessenza perch, sembra, lanima esiste. La storia dellanima storia antica, forse da far coincidere con linizio della religiosit umana che era alla ricerca del tramite con il trascendente. La cultura greca ha cercato di riportate alluomo lidea dellanima, legata indissolubilmente al destino del corpo.

Razza
Il concetto di razza non antico ma unidea che si ammanta di scientificit nel XIX secolo. Maurice Olender, Le razze sono fuori dal tempo Domenicale del Sole 252 13 settembre 2009

Darwin (e Dio)
Pi che agnostico, un teista sospeso. E la definizione di Ravasi per Darwin in risposta ad una lettera che riporta quanto Darwin dice in conclusione ad un suo scritto La scienza uno strumento, oltre c Dio.

Domenicale del Sole 252 13/9/09

Letteratura americana
Luigi Sanpietro parla del crepuscolo degli idoli di quei critici italiani che hanno esaltato una stagione della letteratura americana, la stagione beat. Una traccia brevissima della storia americana attraverso la letteratura. Quella americanistica che ha creato un mito. Domenicale del Sole 252 13/9/09

Memorie divise
Lunit degli italiani, per come era nata dalla resistenza e comunque nellimmediato dopoguerra si subito rotta nel 48 con la divisione delle forze costituenti. Domenicale del Sole 252 13/9/09

Rousseau e Hume (un rapporto difficile)


Il tema delluomo essere sociale, la socialit di Hume e la solitudine di Rousseau. Domenicale del Sole 252 13/9/09

Pavese, Cesare
Ho tra le mani, per caso, il libro del 1960 di Davide Laiolo su Cesare Pavese. Una biografia appassionata che si presenta subito come qualcosa di pi che il racconto di una vita, ma anche una biografia intellettuale, appassionata perch di Pavese ci da limmagine diretta dellamico che ha vissuto il dramma umano di Pavese. Il Vizio assurdo non solo un titolo azzeccato ma la diagnosi impietosa della vita di Pavese, minata dalla tentazione suicida.

Fede e scienza
Sole 24 Ore 5 luglio 2009 pag.34 Anche i Papi si evolvono di Gianfranco Ravasi. Attraverso la lettura di alcuni libri che documentano levoluzione del pensiero dei papi a proposito della scienza, Ravasi ci illustra un percorso che pare lineare ma che in realt molto pi complesso da apparire, oggi,addirittura a ritroso. Lincrocio degli sguardi tra scienziato e teologo necessario, considerando non solo la complessit del reale, non esauribile con un unico approccio, ma anche la polivalenza della conoscenza che non si rinchiude esclusivamente nella sola verificabilit scientifica o nella logica formale ma imbocca anche altri percorsi, come attestano larte, la poesia,lamore, e quindi anche la religione.

Fede e scienza
Leggo, con poca intensit invero, libri che in qualche modo trattano del rapporto Fede e Scienza. Questo un rapporto che, in realt, non pu sussistere come tale perch non possibile pensare ad un inizio di questa separazione. Il cominciamento non c', la Fede in qualche modo sempre esistita, la religione Fede anche nel suo primo apparire. Altrettanto la Scienza. Di fatto anche di essa potremmo dire che sempre esistita se intendiamo per Scienza l'impulso irrefrenabile a conoscere il mondo intorno. Allora questo rapporto non c' perch esiste un continuum tra Fede e Scienza, dove non si individuano confini certi ma labili ostacoli sempre sormontabili e sormontati. Oggi la Fede si molto arretrata,spinta da una Scienza sempre pi incalzante e virulenta. Quello che pu fare uno spirito libero installarsi nella zona di confine e scegliere di volta in volta come spingere e come cedere. Ottobre 2010

Epigrafe come poesia


L'epitaffio che la teologa Adriana Zarri ha voluto sulla sua tomba. Non mi vestite di nero: triste e funebre. Non mi vestite di bianco: superbo e retorico. Vestitemi a fiori gialli e rossi e con ali di uccelli. E Tu, signore, guarda le mie mani. Forse c' una corona. Forse ci hanno messo una croce. Hanno sbagliato. In mano ho foglie verdi e sulla croce, la tua resurrezione. E sulla tomba, non mi mettete marmo freddo con sopra le solite bugie che consolano i vivi. Lasciate solo la terra che scriva, a primavera, un'epigrafe d'erba. E dir che ho vissuto, che attendo. E scriver il mio nome e il Tuo, uniti come due bocche di papaveri.

Vizi privati e pubbliche virt


La storia italiana di questi anni, e qui parliamo della politica e di conseguenza della vita sociale e civile, ci presentano mondi pervasi dal vizio e mondi che sotto la patina moraleggiante realizzano la sistematica distruzione di quel poco di convivenza civile che in Italia sembrava esserci. Scriviamo nel gennaio del 2011 e questa squallida storia arrivata al culmine. Ma di chi sono i vizi e di chi le virt?

Aldous Huxley
Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata. Aldous Huxley, I diavoli di Loudun

Zibaldone
Ho ripreso in mano lo Zibaldone di Leopardi e ho cercato notizie, letto articoli e stralci di bibliografia di Leopardi. Accarezzo ormai da tempo l'idea di tenere un Zibaldone. Mi sembra un modo utile per scrivere pur non avendo chiare idee di studio e ricerca. Potrebbero sembrare pagine di diario, e in parte lo sono, ma leggendo un po' Leopardi si vede quanto lontano da lui sia l'idea romantica del diario, lo spazio della riflessione su di s, solo su di s come soggetto quasi unico. Leopardi invece intreccia l'evoluzione del suo vivere con la grande epopea della sua ricerca. Leopardi moderno nel suo tempo e spesso anche nel nostro.

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