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Indice

Titolo Autori pag

i Introduzione: dal numerabile algoritmico all’innumerevole intensivo Algorithmic Committee 1

Nietzsche, il cuore di tenebra


dell’Accelerazionismo della Rizosfera

ii I forti dell’avvenire. Il frammento accelerazionista Obsolete Capitalism 5


di Friedrich Nietzsche nell’Anti-Edipo di Deleuze e Guattari
iii Moneta, rivoluzione e accelerazione nell’Anti-Edipo Obsolete Capitalism 13
di Deleuze e Guattari
iv Accelerazionismo Grunge Edmund Berger 73

Moneta e capitale nella sinistra


marxista degli anni Settanta

v Marx, moneta e capitale nel dibattito della sinistra Paolo Davoli 83


marxista italiana e francese ai tempi dell’Anti-Edipo. Letizia Rustichelli
Intervista a Lapo Berti, economista della rivista ‘Primo Maggio’ Lapo Berti

Biforcazioni

vi Biforcare alla radice. Su alcuni disagi dell’accelerazione Paolo Vignola, Sara Baranzoni 97
vii Fantasie Accelerate. Un’uscita di sicurezza della sinistra? Lapo Berti 113
viii Dromologia, bolidismo e accelerazionismo marxista. Obsolete Capitalism 127
Frammenti di comunismo tra al-Khwarizmi e Mach

English appendix

ix Sonic writing: la machine informatique Obsolete Capitalism Sound 143


System ft. Network Ensemble
x The strong of the future Obsolete Capitalism 145
xi Money, Revolution and Acceleration Obsolete Capitalism 147
in Deleuze and Guattari's Anti-Œdipus
xii Biografie | Biographies 162
algorithmic committee

i Introduzione: dal numerabile algoritmico


all’innumerevole intensivo

Noi siamo la massima forza


e sempre potremo rispondere:
a sommossa di stati
sommossa di schiavi, –
con una missiva bene assestata.
—Velimir Chlebnikov, 21 Aprile 1917

Quando Obsolete Capitalism ha deci- che spinga verso un’alleanza con una ripetendosi nella variazione, grazie a
so di confrontarsi con il libro ‘Gli algo- supposta tecnologia ombra, di ‘sinis- comunità artistiche sediziose e irrego-
ritmi del capitale’ (Ombre Corte, 2014) tra’, oggi latente ma in futuro organ- lari il cui tratto distintivo è la differen-
non aveva un’idea predeterminata di ica alle organizzazioni neo-comuniste, ziazione. Una koinè innumerevole, che
ciò che ne sarebbe risultato. sia dall’ipotesi di un accelerazionismo porta ad un nuovo infinito, incommen-
Il libro “Moneta, rivoluzione e filoso- tecnocratico immerso in un futuro surabile, ritmico.
fia dell’avvenire. Nietzsche e la polit- apocalittico creato da un capitalismo GIi autori della presente
ica accelerazionista in Deleuze, Fou- fuori controllo dominato dalla «sin- antologia possono essere
cault, Guattari, Klossowski” prende golarità tecnologica» post-umana. accomunati da un certo rifiu-
le mosse da un oscuro frammento Nell’antologia assemblata da to del numerabile come sche-
di Nietzsche - I forti dell’avvenire - Obsolete Capitalism a partire da ma, dell’assiomatica come
incastonato nel celebre passaggio Nietzsche emerge ciò che si potreb- momento teorico, della centraliz-
dell’“accelerare il processo” situato be definire “accelerazionismo pul- zazione come elemento portante
nel punto cruciale di una delle opere sionale” oppure accelerazionismo di organizzazione, dello scontro
filosofiche più dirompenti del seco- quantico che si esprime tramite una frontale con il sistema e del con-
lo scorso: L’Anti-Edipo di Deleuze e nuova politica di corpi, onde e forze seguente rifiuto della militarizzazi-
Guattari. e il cui rapporto con la «tecnologia» one del movimento. Come sug-
Dopo sei mesi ecco arrivare l’esi- è mediato dal bricolage o dal do-it- geriscono Paolo Vignola e Sara
to del cimento. La ricerca nel cuo- yourself, dunque dalla «strada» e Baranzoni da micro variazioni im-
re di tenebra dell’accelerazionismo dalla «sperimentazione». percettibili si possono generare
seppur presenti un esito di certo Ciò che passa non è un proget- nel sociale macro perturbazioni
parziale ed eterogeneo, mostra to, ma un’intensità, un campo di inimmaginabili, dunque innumer-
almeno un guadagno: l’emersione forze trasmettibili grazie a un abili, de-computabili. Il caos, la
di itinerari differenti e inaspettati contagio intermittente di onde biforcazione, il disequilibrio, la
dalla scolastica accelerazionista pulsionali in continua propaga- distruzione, l’incommensura-
presente nel dibattito culturale zione. Si tratta di un’informe e bile possono essere considerati
contemporaneo. Lo scostamen- deviata koinè, politica e artisti- come risorse, estensività meta-
to appare evidente in tutta la ca allo stesso tempo, una sorta morfiche positive da perseguire.
sua problematicità sia dall’ip- di lingua franca urbana senza Per approfondire lo spirito
otesi di un accelerazionismo codici che attraversa il tempo del tempo dell’Anti-Edipo (1972)

1
Lapo Berti, tra i protagonisti della vi- abbastanza” (Burroughs, I ragazzi sel-
cenda “moneta e capitale” degli anni vaggi, 1971).
Settanta, parla dell’esaurimento delle Per concludere, le traiettorie mis-
retoriche marxiste e della “volontà di teriose del libro ‘Moneta, rivoluzione
sapere” che animavano il movimen- e filosofia dell’avvenire’ coinvolgono
to rivoluzionario dell’epoca. Edmund profili diversi e nervosi come Friedrich
Berger introduce il mondo urticante Nietzsche e James Chance, Velim-
dell’underground USA che entrò ir Chlebnikov e William Gibson, Ber-
in connessione con le riflessioni di nard Stiegler e Pierre Klossowski, Ilya
Deleuze, Foucault, Guattari e Lyotard. Prigogine ed Ernst Mach, Karl Marx
In tema di occupazioni e attraversa- e Williams Burroughs, Rosi Braidot-
menti, se altri hanno occupato Wall ti e Pussy Riot, Viveiros De Castro
Street, qui più modestamente sono e Michel Foucault. Il grande ed enig-
stati occupati alcuni frammenti del- matico Trystero degli ultimi 150 anni.
la filosofia più fantascientifica che Si radunano entità irregolari al lim-
esista. Se questi frammenti sono ite dell’innumerabile come Goldin e
stati riletti non è certo per rigirarli Senneby, pantere moderne e forti
all’accademia ma per restituirli nel dell’avvenire, comunità di singolar-
loro selvaggio sguardo ai quei “rag- ità e associazione dei 317, no wave e
azzi-gatto con artigli curvi e cavi cyberpunk, xenomonete e congiura-
imbottiti di pasta di cianuro, rag- ti acefali, accelerazionisti medievali
azzi-serpenti, ragazzi che sputano e strateghi militari cinesi, cypher-
e ringhiano, corrono come gattini punks e autonomi, neo-proletariz-
feroci sferrando colpi con rasoi e zati e ragazzi selvaggi, media tattici
schegge di vetro” (Burroughs, I rag- come Radio Alice e Art Critical En-
azzi selvaggi, 1971). semble, e infine riviste come Acé-
Questa sorta di gang ribelle bur- phale e Semiotext(e).
roughsiana, i Ragazzi Selvaggi, si Questa opera comprende autori
costituisce, infatti, come una con- provenienti da differenti galassie,
taminazione oscena e una versione da Lapo Berti a Paolo Vignola, da
fantascientifica anni Settanta dei Sara Baranzoni a Edmund Berger,
«forti dell’avvenire» nietzscheani: the Network Ensemble e Obsolete
“Intendiamo schiacciare la mac- Capitalism Sound System, per
china poliziesca ovunque. Inten- concludere con il collettivo Obso-
diamo distruggere la macchina lete Capitalism.
poliziesca e tutti i suoi registri. La composizione degli autori
Intendiamo distruggere ogni sis- e gli errori riscontrabili nel testo
tema verbale dogmatico. Il nucleo sono attribuibili solamente a Ob-
familiare e tutte le sue appendici solete Capitalism. A tutti quanti
cancerogene sotto forma di tribù, vanno i nostri più sentiti ringra-
paesi, nazioni, saranno elimina- ziamenti.
ti alla radice. Non vogliamo più
sentire alcun linguaggio famili- Aprile 2016
are, linguaggio materno, linguag-
gio paterno, linguaggio da sbirro,
linguaggio da prete, linguaggio di
campagna e nemmeno linguag-
gio di partito. Per dirla alla buo-
na di cagate ne abbiamo sentite

2
obsolete capitalism

ii I forti dell’avvenire

Il frammento accelerazionista «accelerazionista» di Deleuze e Guat- non viene esplicitato il riferimento al


di Friedrich Nietzsche tari presente nell'Anti-Edipo4 è deci- processo accelerativo di Nietzsche.
nell’Anti-Edipo di Deleuze e Guattari sivo nella chiosa finale del paragrafo La precisa individuazione del fram-
La macchina capitalistica civilizzata.5 mento nietzscheano a cui fanno rif-
Fino ad oggi, i vari commentatori che erimento Deleuze e Guattari «apre»
Ci sono frammenti di pensiero che, si sono succeduti nel tempo sul passo così alla definitiva decifrazione del
ad onta del tempo trascorso dalla re- in questione, hanno in parte tralascia- passaggio finale de La macchina cap-
dazione dei manoscritti nei quali sono to e oscurato il preciso riferimento al italistica civilizzata che un filosofo
stati vergati, acquisiscono all’inizio Große Prozeß di Friedrich Nietzsche; acuto, e fine commentatore deleu-
della loro notorietà una vita propria, altri, invece, hanno accennato alla ziano, come Christian Kerslake ri-
e balzano agli onori delle cronache provenienza del cupo riferimento tiene essere particolarmente ostico:
culturali e filosofiche per motivi im- ad «accelerare il processo», da par- “This [ passage ] has always been a
perscrutabili, se non quelli di racchi- te di Deleuze e Guattari, citando difficult passage to comprehend”.8 Il
udere in se stessi, la gemma della esplicitamente il libro di Nietzsche celebre passo di Deleuze e Guatta-
valutazione e l’enigma dell’interpre- La volontà di potenza, non riferen- ri, vero e proprio punto cruciale per
tazione.1 Tra i casi più eclatanti, il dosi però mai ad un preciso fram- i commentatori, soprattutto di area
coriaceo Frammento sulle macchine mento, al contesto in cui è inserito «accelerazionista», è il seguente:
di Karl Marx, la cui notorietà e pro- e quali tematiche produttive sviluppa.
duttività non teme cedimenti nem- Le citazioni del passo originario di "Ma quale via rivoluzionaria, ce
meno ai giorni nostri.2 Nietzsche provengono sempre dalla n'è forse una? Ritirarsi dal merca-
Eppure, un altro «frammento» si letteratura secondaria e non ven- to mondiale, come consiglia Samir
sta conquistando, seppur più fati- gono mai citate le fonti originarie Amin ai paesi del Terzo Mondo,
cosamente, uno spazio singolare dell'opera nietzscheana (tranne in un curioso rinnovamento della
di rinomanza e di appassionata una fuggevole nota in Wikipedia, in «soluzione economica» fascista?
ricerca di senso da parte di intel- lingua inglese, nel lemma «acceler- Oppure, andare in senso contrar-
lettuali, commentatori, filosofi e ationism», proveniente però dalla io? Cioè andare ancor più lontano
militanti politici di tutto il mondo. letteratura secondaria)6, eccezi- nel movimento del mercato, del-
Si tratta di un «frammento» nel on fatta per una breve menzione la decodificazione e della deter-
«frammento», molto più oscuro generica della sola edizione an- ritorializzazione? Forse, infatti,
rispetto a quello marxiano, ma glosassone dei Posthumous Frag- i flussi non sono ancora ab-
altrettanto penetrante e proi- ments di Nietzsche, da parte di bastanza deterritorializzati,
ettato nel futuro. Lo definia- Matteo Pasquinelli, nel suo breve abbastanza decodificati, dal pun-
mo in questo brevissimo saggio «post» intitolato Code Surplus to di vista di una teoria e di una
come il «frammento accelerazi- Value and the Augmented Intel- pratica dei flussi ad alto tenore
onista» di Friedrich Nietzsche: lect.7 schizofrenico. Non ritirarsi dal
esso si trova incastonato in A nostro avviso, la chiosa fi- processo, ma andare più lon-
una pagina cruciale dell’Anti- nale di La macchina capitalistica tano, «accelerare il processo»,
Edipo di Deleuze e Guattari.3 civilizzata, essendo controver- come diceva Nietzsche: in ver-
Com'è noto, il riferimento sa, non può essere compresa ità, su questo capitolo, non ab-
a Nietzsche nel celebre passo nel suo senso più profondo se biamo ancora visto nulla."9

5
Le nostre ricerche hanno portato traduzione in inglese del 1967 di Walter L'utilità-fertilità di Klossowski è du-
ad individuare con precisione il fram- Kaufmann,17 la più classica nel mondo plice, sia per la natura esegetica del
mento di Nietzsche citato da Deleuze anglosassone, si è scelto di tradurre testo Nietzsche e il circolo vizioso,
e Guattari nel passo sopra riportato. il verbo «beschleunigen» con il verbo sia per le fruttificazioni operate dalle
Si tratta di un frammento presente in inglese «hasten» anziché «acceler- traduzioni klossowskiane del testo
due edizioni diverse delle opere pos- ate», sebbene anche in questo idioma nietzscheano. Quest'ultimo aspetto è
tume di Friedrich Nietzsche. Il fram- il termine «accelerate» si riferisca affatto importante ai nostri fini. Cer-
mento si intitola I forti dell'avvenire all'aumento intrinseco di velocità di chiamo di precisarlo: non solo Klos-
ed è stato composto nell'autunno del un processo, mentre il significato di sowski è stato un grande traduttore
1887; nell'edizione del 1906 di La vo- «hasten» prende in considerazione nell'ambito della cultura francese, un
lontà di potenza, curata da Gast 10 e la necessità, non solo fisica, di au- «classico» nell'editoria francofona
dalla sorella di Nietzsche11, viene at- mentare la velocità. Anche nella lin- del '900, in quanto ha tradotto, dal
tribuito al testo, in modo arbitrario, gua italiana è stato scelto il verbo tedesco, opere di Walter Benjamin,
il numero 89812; tale numero si rifer- «affrettare», anziché «accelerare», Ludwig Wittgenstein, Martin Heide-
isce esclusivamente ad una numer- nelle due traduzioni classiche del gger (in particolare, nel 1971, il suo
azione progressiva interna al solo frammento nietzscheano: la tras- Nietzsche); ma, soprattutto, Klos-
libro La volontà di potenza.13 Questa posizione di Angelo Treves del 1927 sowski ha il merito di esser stato in
edizione del 1906 prevedeva 1.067 per La volontà di potenza e la resa Francia, come traduttore dal tedes-
frammenti elencati senza un disegno di Sossio Giametta del 1971 per i co, il miglior interprete di Nietzsche
globale coerente e critico. Gli equiv- Frammenti Postumi 1887-1888 per le già con la magistrale resa di 'La gaia
oci originati dall’opera La volontà di edizioni critiche di Nietzsche curate scienza' nel 1954; poi, in particolare,
potenza, sia in ambito filosofico che da Colli e Montinari. ha tradotto per le edizioni Gallimard
politico, hanno causato polemiche Un discorso a parte merita la i Fragments posthumes - Autumn
roventi a non finire e tutto ciò è traduzione di Enzo Turolla che, 1887- mars 1888 pubblicati nel 1976
storia ben nota fin dalla prima metà come vedremo più avanti, nella sua a cura di Gilles Deleuze e Maurice
del Novecento.14 traduzione del frammento I forti de Gandillac.21
Il frammento, con l’identico titolo dell’avvenire, segue con maggiore Nel frattempo, il frammento Les
de I forti dell'avvenire, è presente rigore le «ragioni» di Klossowski, forts de l'avenir non ha dovuto at-
nell'edizione delle Opere complete utilizzando il verbo «accelerare».18 tendere il 1976 per essere pubblica-
di Friedrich Nietzsche, a cura di A maggior ragione, notiamo la dif- to nella traduzione di Klossowski,
Colli e Montinari.15 Il frammento ferenza tra i due vocaboli: laddove in quanto inserito nell'edizione
è inserito nel Volume VIII, tomo «accelerare» denota il velocizzare originale di Nietzsche et le cercle
II, intitolato Frammenti postumi intrinseco e fisico di un evento o vicieux del 1969. Ed è in questa
1887-1888, ove sono presentati di un fatto, «affrettare» indica la opera che, finalmente, troviamo il
in modo cronologico i 372 fram- prescrizione esterna di un aumen- verbo «beschleunigen» tradotto in
menti che, per i curatori, erano to di velocità. «accélérer»22; dunque, all'origine
compresi nell'edizione abortita da In verità, l'unico commenta- dell'utilizzo del verbo «accelera-
Nietzsche stesso e da lui intitola- tore che ci può essere utile nel- re» di cui ci avvaliamo nell'esegesi
ta in modo provvisorio La volontà la comprensione sia del passo del frammento nietzscheano, poi
di potenza. Il frammento è nu- di Nietzsche sia della citazione recuperata da Deleuze nell’An-
merato come (105) 9 [153].16 nietzscheana di Deleuze e Guat- ti-Edipo, c'è il lavorio interpreta-
Nel testo originale del fram- tari all’interno del passaggio fi- tivo di Klossowski.23
mento, Die Starken der Zukunft, nale di La macchina capitalistica Nel finale di La macchina
il verbo utilizzato da Nietzsche, civilizzata presente nell’Anti-Edi- capitalistica civilizzata quando
tratto dal mondo della fisica, è po è Pierre Klossowski,19 nella Deleuze e Guattari pongono le
«beschleunigen» il cui signifi- sua opera Nietzsche e il circolo fatidiche domande su quale via
cato è letteralmente «rendere vizioso, testo assai amato da rivoluzionaria intraprendere - e
accelerato qualcosa procuran- Foucault e Deleuze, al quale in queste domande sono alla base
done un corso più veloce». Nella esergo è dedicato.20 della strategia di fondo dell'ac-

6
celerazionismo contemporaneo - essi salmente rovesciate. Così come, è con-
si rifanno al lavoro teorico e traduttivo tro o a favore dell'«inesorabile legge»
di Pierre Klossowski.24 della caduta tendenziale della legge di
Per quanto riguarda l'aspetto es- profitto, che si combattono i capitalisti
egetico, Klossowski prende in esame e gli operai, in una controversa meta-
nel testo Nietzsche e il circolo vizioso stabilizzazione del futuro del profitto,
l'intero frammento I forti dell'avve- che è l'altro grande tema del paragrafo
nire, traendone le debite conseguen- La macchina capitalistica civilizzata di
ze; cioè che il pensiero nietzscheano Deleuze e Guattari.26
del 1887 da «inattuale» è divenuto Siamo arrivati ora alla fine di ques-
quasi cent'anni dopo di un'attualità to breve testo il cui unico scopo era
sconcertante, e che in ultima istan- individuare con precisione a quale
za “il meccanismo dello sfruttamento fonte nietzschiana si erano rivolti
(sviluppato dalla scienza e dall’economia) Deleuze e Guattari nel famoso pas-
«scompone» la sua struttura istituzi- saggio del «patto rivoluzionario»
onale in una serie di mezzi ”.25 presente nell’Anti-Edipo e fornire le
Ciò comporta due precisi risultati: giuste coordinate bibliografiche del
da una parte la società non riesce più frammento «accelerazionista» nel
a modellare i propri membri come dedalo immane dell’opera completa
«strumenti» dei propri fini, divenen- di Nietzsche.
do essa stessa «strumento» di un Siamo però coscienti di
meccanismo più grande; dall'altra essere solo all’inizio - al primo gradino
parte si palesa un «surplus» di forze - di un ben più impegnativo compito:
che, eliminate dal meccanismo, la decifrazione completa del senso
sono disponibili per la formazione più profondo del capitolo La mac-
di un «nuovo uomo», il forte dell'av- china capitalistica civilizzata e,
venire. in particolare, del passaggio
Per ottenere questo nuovo tipo «accelerazionista» riguardante
d'uomo, non bisogna allora con- la teoria e la pratica dei flussi
trastare questo Große Prozeß ir- decodificati e deterritorializzati.27
reversibile, ma semplicemente
bisogna favorire la sua acceler-
azione «processuale», oppure non
resistere alla sua accelerazione
espansiva, inarrestabile, che par-
rebbe essere, ma non è, contrar-
ia all’obiettivo primario del «forte
dell’avvenire»: la differenziazione.
Il livellamento, o detto altrimen-
ti, l'omogeneizzazione sociale
nella sua veste perpetrata dalla
democratizzazione in fieri delle
società industriali, è precisa-
mente la «riduzione» dell'uomo,
il suo «rimpicciolimento».
E' contro, o a favore, di questa
«legge inesorabile» che agiranno
nel futuro i «forti» e i «livellati»,
in parti curiosamente e parados-

7
I forti dell'avvenire processo irreversibile, e si dovrebbe
(Autunno 1887) anche accelerarlo.
«Da ciò, la necessità di scavare una
«Ciò che è stato individuato qua e fossa, di creare una distanza, una ger-
là, in parte dalla necessità, in parte archia, e non già la necessità di rallen-
dal caso, e cioè le condizioni propizie tare il processo.
al prodursi di una specie più forte: è «Questa specie ugualizzata, una vol-
quanto siamo ormai in grado di capire ta che si sia realizzata, esigerà una gi-
e di volere consapevolmente: noi pos- ustificazione: che è appunto quella di
siamo produrre le condizioni che con- servire a una specie sovrana, la quale
sentono tale innalzamento. si fonda su quella che l'ha preceduta
«Fino ad oggi, l'educazione aveva e solo perciò può innalzarsi al pro-
come obiettivo esclusivo il bene della prio compito. Non solo una razza di
società: non già il maggior bene pos- padroni che si limitino a governare,
sibile per il futuro, bensì solo quello bensì una razza che abbia la propria
per la società esistente. Per essa si sfera di vita, un eccedente di forza
cercavano solo degli "strumenti". per la bellezza, il coraggio, la cultura,
Ammesso che la ricchezza di forze le maniere anche in quello che vi è di
sia maggiore, si potrebbe concepire più spirituale; una razza affermativa
una sottrazione di forze il cui scopo che può concedersi qualunque lus-
fosse il bene non più della società, so… abbastanza potente da non aver
ma del futuro, - questo sarebbe il bisogno né della tirannia dell'imper-
compito da porsi, una volta capito in ativo di virtù, né della parsimonia,
che senso la forma attuale della so- né della pedanteria, al di là del bene
cietà si trovi impegnata in una po- e del male: che formi una serra di
derosa trasformazione che la con- piante rare e singolari».28, 29, 30
durrà a non poter più esistere per se
stessa, bensì soltanto quale mezzo
in possesso di una razza più forte. Pubblicato per gentile conces-
«La mediocrità crescente dell'es- sione dell’editore Adelphi.
sere umano è appunto la forza che
ci induce a pensare all'addestra-
mento di una razza più forte, la
quale troverebbe il suo eccedente
proprio in ciò che rende più de-
bole la specie già mediocre (vo-
lontà, responsabilità, sicurezza di
sé, potersi fissare degli scopi).
«I mezzi sarebbero quelli in-
segnati dalla storia: l'isolamento
mediante interessi di conservazi-
one, all'inverso di quelli che oggi
formano la media: l'esercizio
dei valori invertiti; la distanza in
quanto pathos; la libera coscien-
za in tutto quanto è oggi meno
stimato e più biasimevole.
«L'ugualizzazione dell'uomo
europeo è attualmente il grande

8
1 Friedrich Nietzsche: Genealogia della 12 Nietzsche non attribuì mai nessuna in modo sostanziale sia Deleuze che Fou- 24 E’ pur vero che Deleuze conosceva il
morale, «Prefazione», p. 221 numerazione progressiva ai frammenti, cault. Peccato che nell’edizione italiana di frammento I forti dell’avvenire sin dagli
nemmeno a quelli appartenenti ai mano- Nietzsche e il circolo vizioso i frammen- anni Cinquanta del ‘900, quando inizia lo
2 Karl Marx: Grundrisse, «Frammento scritti di La volontà di potenza. ti tradotti in origine da Klossowski, nel studio approfondito dei testi nietzscheani.
sulle macchine», pubblicato in Italia, per la 1969, sono stati riportati, nell’edizione In particolare, la sua prima opera dedica-
prima volta, su «Quaderni rossi», 4, 1964, 13 Si tratta di Der Wille zur Macht, la Adelphi del 2013, con le traduzioni di Gia- ta a Nietzsche, Nietzsche e la filosofia del
pp. 289-300 a cura di Raniero Panzieri, seconda e più completa edizione del 1906 metta presenti nell’edizione critica di Colli 1962, si basa, per i frammenti postumi,
traduzione del germanista Renato Solmi. a cura di Peter Gast e Elisabeth Först- e Montinari. Si è persa in questo modo la sull’edizione francese di La Volonté de Pu-
er-Nietzsche. La prima edizione del 1901 «fragranza» della traduzione «inedita» di issance, pubblicata in due volumi da Galli-
3 Gilles Deleuze - Félix Guattari: L’An- conteneva soltanto 483 frammenti e fu Turolla, che si rifece direttamente al «gus- mard nel 1947-1948, dove era presente il
ti-Edipo è il primo tomo di una diade for- curata da Gast/Köselitz, Ernst Horneffer to» klossowskiano, nell’edizione originale frammento «accelerazionista». La Volonté
midabile che porta il titolo di «Capitalismo e August Horneffer, sempre sotto l’egida Adelphi del 1981. La traduzione corretta in de Puissance di Gallimard del 1947-1948,
e schizofrenia». Il primo libro è L’Anti-Edi- della sorella di Nietzsche, Elisabeth. «accelerare», pur presente nell’edizione basandosi però sul volume curato da Frie-
po uscito nel 1972; il secondo, uscito nel del 1981, si perde dunque nell’edizione drich Würzbach, ha una maggiore quan-
1980, è Mille Piani. 14 Fin dagli anni Trenta del Novecento, in 2013, sostituita da «affrettare». tità di testi, rispetto alla seconda e più
Francia, uno sparuto nucleo di intellettua- completa edizione del 1906 a cura di Gast
4 Gilles Deleuze - Félix Guattari: L’An- li, riunito attorno alla rivista «Acéphale» 19 Pierre Klossowski (1905-2001) intel- e Förster-Nietzsche, e non segue dunque
ti-Edipo - p. 272, edizione Einaudi paper- iniziò a contrastare la «nazificazione» di lettuale francese poliedrico fortemente in- la stessa numerazione e ordine. E’ però
backs (Ed. originale fr. 1972; prima ed. ital- Nietzsche e l’appropriazione dei temi filo- fluenzato dalle opere di Nietzsche. Grande l’interpretazione del frammento da parte
iana 1975; prima ed. inglese 1975) sofici da lui elaborati da parte delle fazi- protagonista della cultura francese ed eu- di Klossowski, che interesserà Deleuze
oni politiche europee più nazionaliste e ropea del ‘900 come traduttore, scrittore, nell’Anti-Edipo.
5 Ibid: III Cap., 9 Paragrafo, pg. 251—272 anti-semite. La rivista, uscita tra il 1936 filosofo, pittore e, più in generale, «padre
e il 1939, fu fondata da Georges Bataille intellettuale e spirituale» di Deleuze e Fou- 25 Pierre Klossowski - Nietzsche e il
6 Si tratta del seguente riferimento: “ e annoverò tra i più stretti collaboratori cault, i suoi discepoli prediletti. circolo vizioso, p. 245, ed. originale Adel-
Quoted in Strong, Tracy (1988). Friedrich Pierre Klossowski. phi, 1981.
Nietzsche and the Politics of Transfigura- 20 Nietzsche e il circolo vizioso (Adel-
tion. Berkeley: University of California 15 Friedrich Nietzsche - «Opere di Frie- phi, 1981); edizione originale francese 26 Il testo completo del frammento,
Press. p. 211. Original in The Will to Power drich Nietzsche». Edizione italiana con- Nietzsche et le cercle vicieux (Mercure de grazie agli editori Adelphi e Bompiani, è
§898 “ (Ultimo accesso 18 Agosto 2015). dotta sul testo critico stabilito da Giorgio France, 1969); solo nel 1997 il libro verrà presentato in appendice nelle tre traduz-
Colli e Mazzino Montinari. In Italia le Opere tradotto in inglese da Daniel W. Smith ioni storiche pubblicate nel 1927, Ange-
7 Matteo Pasquinelli: Code Surplus Val- di Nietzsche sono pubblicate da Adelphi, (Nietzsche and the Vicious Circle, The lo Treves, 1971, Sossio Giametta, e 1981,
ue and the Augmented Intellect, post/late a partire dal 1964; in Francia da Galli- University of Chicago Press/The Athlone Enzo Turolla.
night notes del 10 marzo 2014 presente mard, a partire dal 1967; in Germania da Press)
sul blog del filosofo al seguente indirizzo: de Gruyter - Kritische Gesamtausgabe 27 Il saggio di cui si fa menzione è Mon-
http://matteopasquinelli.com/code-sur- Werke (KGW) - sempre a partire dal 1967. 21 Klossowski tradusse in francese eta, rivoluzione e accelerazione nell’An-
plus-value/ (ultimo accesso il 23 agosto L’edizione delle Opere Complete a cura di due volumi per le edizioni Gallimard delle ti-Edipo di Deleuze e Guattari (2016) inseri-
2015). Colli e Montinari è ora disponibile in cinque Oeuvres philosophiques complètes di Frie- to nel presente volume, a cura di Obsolete
lingue: italiano, francese, tedesco, inglese drich Nietzsche: il primo volume in asso- Capitalism, Moneta, rivoluzione e filosofia
8 Christian Kerslake - Marxism and e giapponese. In Giappone il primo vol- luto delle Opere, nel 1967, Le Gai Savoir: dell’avvenire. Nietzsche e la politica accel-
Money in Deleuze and Guattari’s «Cap- ume delle opere, a cura dell’editore Hak- Fragments posthumes, été 1881 - été 1882, erazionista di Deleuze, Foucault, Guatta-
italism and Schizofrenia». http://www. usuisha, esce nel 1972. Nel 1995 escono i e il volume pubblicato nel 1976, Fragments ri, Klossowski (Obsolete Capitalism Free
parrhesiajournal.org/parrhesia22/parrhe- primi volumi di The Complete Works of F. posthumes - Autumn 1887- mars 1888. Press, 2016)
sia22_kerslake.pdf La nostra interpre- Nietzsche based on the edition by G. Colli
tazione del famoso passaggio di Deleuze and M. Montinari, presso la Stanford Uni- 22 Enzo Turolla, il traduttore italiano 28 Pierre Klossowski, Nietzsche e il cir-
e Guattari è disponibile nel saggio Mon- versity Press, California, Usa. dell’opera di Klossowski Nietzsche e il cir- colo vizioso (Adelphi, 1981) Edizione orig-
eta, rivoluzione e accelerazione nell’An- colo vizioso, ha operato in modo corretto inale francese Mercure de France, 1969.
ti-Edipo costruito appunto sul dialogo 16 La numerazione del frammento I forti mantenendo il senso della traduzione klos- Traduzione dal tedesco: Pierre Klossowski
sotterraneo tra Nietzsche, Klossowski, dell’avvenire - 9 [ 153 ] (105) - nei volumi sowskiana del frammento I forti dell’avve- (1969). Traduzione dal francese: Enzo Tur-
Deleuze-Guattari e Foucault. Il saggio è delle Opere di Nietzsche curati da Col- nire, evitando quindi di «recuperare» la tra- olla (1981).
inserito nel libro Moneta, rivoluzione e fi- li e Montinari - non cambia nelle diverse duzione già disponibile di Sossio Giametta,
losofia dell’avvenire volume collettivo a edizioni internazionali tedesca, francese, pubblicata nel 1971. Questa sua intuizione 29 Friedrich Nietzsche, Frammenti pos-
cura di Obsolete Capitalism. etc. - che viene sviluppata in tutto lo sforzo tumi 1887-1888, Volume VIII, tomo II delle
di traduzione dell’opera e che in questo «Opere di Friedrich Nietzsche», frammen-
9 Gilles Deleuze - Félix Guattari: L’An- 17 Walter Kaufmann (1921 - 1980 ) - fi- breve testo supportiamo - gli fa rendere to 9 [153]. Edizione italiana condotta sul
ti-Edipo - p. 272, edizione Einaudi paper- losofo americano, studioso di Nietzsche, in modo corretto l’espressione francese testo critico stabilito da Giorgio Colli e
backs traduttore di The Will to Power, Random «accélérer» in «accelerare», anziché in Mazzino Montinari.
House, New York, 1967 (con R.J. Holling- «affrettare» come è capitato nelle traduz-
10 Heinrich Köselitz (1854–1918) mu- dale). ioni precedenti di Treves e Giametta. 30 La nota dell'editore (Adelphi), pre-
sicista, scrittore e amico di Friedrich sente nell'edizione originale del 1981 di
Nietzsche, il quale coniò per lui lo pseu- 18 Vedi nota 21. Qui ci limitiamo a sot- 23 Ai fini di una maggiore chiarezza, 'Nietzsche e il circolo vizioso' afferma
donimo di «Peter Gast». tolineare il «cromatismo» dei traduttori Klossowski non è stato l’unico traduttore quanto segue: "La traduzione klossowski-
francesi. Pierre Klossowski è solo uno di Nietzsche a rendere in «accelerare» il ana dei testi di Nietzsche è legata in modo
11 Elisabeth Förster-Nietzsche (1846 tra i tanti traduttori dal tedesco di cui si verbo tedesco «beschleunigen»: infatti, indissolubile all'interpretazione che di quei
- 1935) sorella del filosofo, più volte crit- avvale l’editore francese Gallimard per già il primo traduttore del testo di La vo- testi viene qui proposta. A tali traduzioni
icata dal fratello, da Gast e altri adepti le Œuvres philosophiques complètes di lontà di potenza in inglese, Anthony Lu- ci siamo perciò attenuti." Il frammento 'I
del «circolo» di Nietzsche. Anti-semita, Nietzsche. Allo stesso tempo Klossowski dovici (1910), traduceva con «accelerate» forti dell'avvenire' è basato sul testo orig-
pro-ariana e nazista, è la prima responsa- è un traduttore primus inter pares, autor- l’espressione tedesca in questione. Ai fini inale nietzscheano, tratto dai quaderni
bile delle manipolazioni e della «nazifica- evole sia per la sua biografia intellettuale del nostro studio: nell’Anti-Edipo Deleuze manoscritti di Nietzsche.
zione» delle opere di Nietzsche. Ai suoi di grande conoscitore dei testi nietzschi- si rifà di certo alla traduzione in lingua
funerali, nel 1935, partecipò Hitler e tutto ani che risale agli anni Trenta, sia per francese di Klossowski del 1969, e non a
lo stato maggiore del partito nazional-so- l’interpretazione originale, nello spirito quella in lingua inglese del 1910, per tanti
cialista tedesco. del «Nietzsche francese» che si andava versi lacunosa, di Ludovici.
imponendo in quegli anni, che influenzerà

9
10
Bibliografia in sigle

sigla Titolo Autori Edizione anno

#a #Accelerate MacKay e Avanessian Urbanomic 2014


ac L’anticristo Nietzsche Adelphi 1977
ae L’Anti-Edipo Deleuze e Guattari Einaudi paperbacks 1975
ae [e] Anti-Œdipus Deleuze e Guattari University of 1983
Minnesota Press
aep The Anti-Œdipus Papers Guattari Semiotext(e) 2006
c Chaosophy Guattari Semiotext(e) 2009
co Conversazioni Deleuze e Parnet Ombre Corte 1998
csv Code Surplus Value and Pasquinelli Blog personale 2014
The Augmented Intellect
cv Circulus Vitiosus Klossowski Aut Aut #267—268 1995
drf Due regimi di folli e altri scritti Deleuze Einaudi 2010
dm Divenire molteplice Deleuze Ombre Corte 2002
fd Follia e discorso Foucault Feltrinelli 1996
gadc Gli algoritmi del capitale Pasquinelli Ombre Corte 2014
ic Il Capitale Marx Editori Riuniti 2006
id L’isola deserta e altri scritti Deleuze Einaudi 2007
ivnf Introduzione alla vita non-fascista Foucault Maldoror 2012
lat Lettres et autres textes Deleuze Editions de Minuit 2015
lvs Lezioni sulla volontà di sapere Foucault Feltrinelli 2015
md Macchine desideranti Deleuze e Guattari Ombre Corte 2012
mmdg Marxism and Money Kerslake Parrhesia 2015
in Deleuze and Guattari’s
Capitalism and Schizofrenia
mp Microfisica del potere Foucault Einaudi 1977
mv La moneta vivente Klossowski Mimesis 2008
n Nietzsche Deleuze SE 1997
nf Nietzsche e la filosofia Deleuze Einaudi 1992
ncv [i] Nietzsche e il circolo vizioso Klossowski Adelphi 1981
ncv [ii] Nietzsche e il circolo vizioso Klossowski Adelphi 2013
nlm Nietzsche in lingua minore Riccio e Vaccaro Mimesis 2000
o Opere complete di F. Nietzsche Colli e Montinari Adelphi 1964—2014
pm Il pensiero e il movimento Bergson Bompiani 2000
pp Pourparler Deleuze Quodlibet 2000
sf Simulacri e filosofia Deleuze e Klossowski Millepiani 1997
z Così parlò Zarathustra Nietzsche Adelphi 2007

11
obsolete capitalism

iii Moneta, rivoluzione


e accelerazione nell’Anti-Edipo
di Deleuze e Guattari

Per questo mondo volete un nome?


Una soluzione per tutti i suoi enigmi?
—Friedrich Nietzsche,
Frammento 38 (12) 1

C A PI T OL O I è la segnalazione di una conventio ad Uno degli obiettivi del presente testo


Il locus classicus della politica excludendum nei confronti di Friedrich è la giusta collocazione di Nietzsche e
accelerazionista: l’Anti-Edipo Nietzsche da parte dell’accelerazion- del suo pensiero all’interno dell’accel-
ismo contemporaneo. Nel testo an- erazionismo e del pensiero di Deleuze
tologico «fondativo» dell’accelerazi- e Guattari, in particolare nell’Anti-Edi-
Proseguiamo con questo saggio la onismo, #Accelerate curato da Robin po. Il filosofo di Röcken non ha forse
nostra ricerca su una delle fonti pri- Mackay e Armen Avanessian (Urba- parlato, in modo essenziale, di mac-
marie dell’accelerazionismo: l’intera nomic, 2014), fin dalle prime pagine china totale, di solidarietà di tutte
parte finale del paragrafo La mac- notiamo un vuoto assordante, un si- le ruote, di accelerare il processo?
china capitalistica civilizzata (AE, lenzio rumoroso, una sanzione felpa- Si tratta, forse, di una peculiare dife-
271-72). Le letture simultanee del ta nei confronti di Nietzsche. Nella sa da parte degli estensori di #Accel-
saggio di Christian Kerslake Marx- scelta dei testi anticipatori del con- erate, per non scorgere la tetraggine
ism and Money in Deleuze and Guat- testo accelerazionista, molto accu- strisciante e la mostruosità
tari’s Capitalism and Schizofrenia2 rata, troviamo Marx, Butler, Fedor- sinistra che ci si para innan-
(Parrhesia, n. 22, 2015) e delle note ov e Veblen (#A, 8-11), ma nemmeno zi alla società moloch paventata
di Matteo Pasquinelli Code Surplus un testo dal Nietzsche post-Zara- da Nietzsche? Matteo Pasquinelli
Value and the Augmented Intellect3 thustra, né dai Frammenti Postumi, segnala in modo del tutto corret-
(M.P. blog, 2014) ci hanno segnalato né dal «cannoneggiamento» ge- to l’epilogo di La macchina capi-
la persistenza di un nucleo di prob- mello di Al di là del bene e del male talistica civilizzata - noto come il
lemi riguardanti l’interpretazione e di Genealogia della morale. Nella passaggio della «via rivoluzion-
di uno dei passi più significativi e cronologia (#A, 3) inserita come aria» oppure dell’«accelerare il
cruciali dell’Anti-Edipo di Deleuze e memento significativo della pro- processo» - come il locus clas-
Guattari. Il primo scopo del sag- gressione del pensiero sul tema sicus dell’accelerazionismo per
gio sarà dunque la ricerca del accelerazione e macchina, tra il lo spessore che gli interrogativi
significato più profondo dell’in- 1858 del Marx del Frammento di Deleuze e Guattari pongono;
tero passo e il chiarimento della sulle macchine e il 1970 di Fires- ma le risposte a quelle doman-
sua oscillazione tra le due po- tone difetta proprio il 1887 del de non sono ancora state indi-
larità di moneta e rivoluzione. Il frammento «accelerazionista» viduate, e dunque rimangono
secondo scopo di questo saggio di Nietzsche, I forti dell'avvenire. sospese. Esse riguardano la

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strategia delle lotte rivoluzionarie, Il piano di consistenza Quesito molare: il senso del passag-
la vettorialità del capitalismo nichil- e le incognite insoddisfatte gio accelerazionista nel suo comples-
ista e le possibili vie d’uscita rispet- so è di difficile comprensione e i vari
to a una situazione politica, eco- Le «incognite» pertinenti a La mac- commentatori che si sono succeduti
nomica e sociale che segna la ruvida china capitalistica civilizzata a cui finora non hanno saputo dare risposte
e deludente figura del cul de sac. Ri- mancano le adeguate valorizzazioni si soddisfacenti (Kerslake).
portiamo ora il testo oggetto della pre- possono dividere in maggiori e minori. Quesiti molecolari:
sente indagine: Si tratta, in ogni caso, di costruire un 1) Il problema delle note a mar-
L'integrazione del desiderio avviene congruo «piano di consistenza», come gine nel testo di Deleuze e Guattari,
infatti a livello dei flussi, e dei flus- afferma Félix Guattari, dove tutto si in riferimento al frammento acceler-
si monetari, non a livello dell'ideo- tiene, l’ordine molare e le macchine azionista di Nietzsche presente in La
logia. Quale soluzione allora? Quale molecolari (AEP, 399). A seguito macchina capitalistica civilizzata (AE,
via rivoluzionaria? La psicanalisi è dell’esatto reperimento del testo in 272) e le buone ragioni per non citare
di scarso aiuto, nei suoi rapporti più cui Nietzsche elabora la riflessione di il «sinistro» frammento (Pasquinelli).
intimi col danaro, essa che registra, «accelerare il processo anziché riti- 2) L’«eventuale» citazione erra-
guardandosi bene dal riconoscerlo, rarsi da esso», il frammento 9 [153] ta di Nietzsche da parte di Deleuze
tutto un sistema di dipendenze eco- dell’autunno 1887 intitolato I forti e Guattari all’interno del passaggio
nomico-monetarie nel cuore del de- dell’avvenire (O, volume VIII, tomo accelerazionista sulla «via rivoluzi-
siderio di ogni soggetto che tratta, 2, pg. 78-79), possiamo analizzare onaria da intraprendere» e sull’«ac-
e che costituisce per suo conto una ed elaborare sotto una nuova luce celerare il processo» (Pasquinelli).
gigantesca impresa di assorbimento l’intero passo del paragrafo finale di 3) Il senso sibillino dell’ultima
di plusvalore. Ma quale via rivoluz- La macchina capitalistica civilizzata. frase del paragrafo La macchina
ionaria, ce n'é forse una? Ritirarsi Prima di passare alla costellazione capitalistica civilizzata: “In verità su
dal mercato mondiale come con- dei dilemmi, chiariamo il concetto questo capitolo non abbiamo anco-
siglia Samir Amin ai paesi del Ter- di «problema» filosofico al quale ci ra visto nulla”. Quest’ultima frase
zo Mondo, in un curioso rinnova- riferiamo per determinare le ris- destabilizza tutto il senso logico
mento della «soluzione economica» poste adeguate e che proponiamo del «passo» dal quale non deriva
fascista? Oppure andare in senso direttamente dall’opera di Bergson nessuna inferenza logica apprez-
contrario? Cioè andare ancora più (PM, 43): “Ma la verità è che si trat- zabile e contribuisce fortemente a
lontano nel movimento del merca- ta, in filosofia e anche altrove, di costruire il blocco enigmatico che
to, della decodificazione e della de- trovare il problema e poi di porlo, tutto il passo pone (Kerslake).
territorializzazione? Forse, infatti, più ancora di risolverlo. Un prob- 4) L’ambiguità nel vedere co-
i flussi non sono ancora deterrito- lema speculativo, infatti, è risolto niugati i flussi monetari del cap-
rializzati, abbastanza decodificati, nel momento in cui è ben posto. italismo, cioè l’accelerazione dei
dal punto di vista di una teoria e Con ciò intendo dire che la soluz- processi di decodificazione e de-
di una pratica dei flussi ad alto ione esiste, benché possa restare territorializzazione macchinati
tenore schizofrenico. Non ritirarsi nascosta o, per così dire, coperta: dal capitale, con il futuro della
dal processo, ma andare più lon- non resta che scoprirla. Ma porre rivoluzione. Quale rapporto, dun-
tano, «accelerare il processo», il problema non è semplicemente que, tra moneta e rivoluzione?
come diceva Nietzsche: in verità, scoprire, è inventare. La scoper- (Pasquinelli e Kerslake).
su questo capitolo, non abbiamo ta si riferisce a ciò che già esiste, 5) Qual’è il problema filosofi-
ancora visto nulla. attualmente o virtualmente; è co e politico urgente che si cela
(AE, 271-72). dunque certa di giungere, presto dietro il senso nascosto del pas-
o tardi.” Vediamo ora quali sono saggio accelerazionista al quale
i quesiti, grandi e piccoli, posti Deleuze e Guattari tentano di
dai filosofi Matteo Pasquinel- rispondere in base alla «teoria e
li e Christian Kerslake al testo la prassi dei flussi decodificati e
di Deleuze e Guattari che sono deterritorializzati».
rimasti sul tappeto.

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Tutte queste incognite molecolari
si condensano in una costellazione
omogenea di quesiti ai quali vogliamo
rispondere con cura, data l’importan-
za dei problemi sollevati per la ricerca
contemporanea, sia nell’ambito polit-
ico-sociale che nell’ambito speculati-
vo-filosofico.

I quattro punti d’individuazione


dell’Anti-Edipo

Come «leggere» L’Anti-Edipo?


Abbiamo individuato quattro car-
atteristiche salienti dell’opera. La
prima caratteristica sulla quale ab-
biamo lavorato all’interno della nos-
tra ricerca è stata l’ipertestualità,
cioè abbiamo considerato il testo di
Deleuze e Guattari come un ipertes-
to ante-litteram, e, in particolare,
ne abbiamo valutato l’architettura
intrinseca come un ipertesto imper-
sonale. Tutti e due i volumi di Cap-
italismo e schizofrenia - L’Anti-Edi-
po e Mille piani, in modi più lucidi e
compiuti il secondo rispetto al pri-
mo - sono degli ipertesti che mac-
chinano una complessità filosofica
tutta da decifrare, in quanto i nodi
che si presentano via via durante il
testo, sono spesso enucleati come
«semplici passaggi», dei veri e
propri hyperlink, che riportano a
ulteriori problemi, quesiti e nar-
razioni, a testi e teorie presenti in
altri oggetti intellettuali che cos-
tituiscono in tal modo un vero e
proprio network di senso. Deleuze
stesso ha parlato dell’Anti-Edi-
po come di un «libro-flusso» (ID,
278). Deleuze e Guattari, infatti,
non hanno mai “preteso di fare un
libro del folle [ lo schizofrenico ]
ma un libro in cui si rinunciava a
sapere, o non c’era più bisogno
di sapere, chi parlasse esatta-
mente, un curante, un assistito,

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un malato presente, passato o futuro” persone, percorre Parigi urlando il pro- disce con vigore il presente che si getta
(ID, 278). Ma era altrettanto impor- prio disprezzo per la violenza diffusa sul futuro, indicando con sfrontatezza
tante che queste soggettività cliniche, contro le forze rivoluzionarie. Si trat- che «la sola possibilità degli uomini è
veri e propri tag concettuali, parlas- ta di una prova di forza del movimento nel divenire rivoluzionario» (PP, 225).
sero intercambiabilmente in qualità di di protesta che è scaturito dal Mag- Indica una via anomica, per sfuggire
«malati o medici della civiltà» (ID, 278). gio 1968. L’Anti-Edipo fa la sua com- alla vergogna e all’intollerabile, che si
Altre tre caratteristiche sono de- parsa tracotante in questa atmosfera tramuta in una gnosi laica e rivoluz-
terminanti per identificare, o per in- plumbea, elettrizzata, aggressiva. E’ ionaria. Come vedremo più avanti,
tersecare, questo libro-strano attrat- di nuovo Deleuze ha spiegare le ra- questo «neo-gnosticismo sedizioso»
tore: la prima è politica, la seconda gioni dell’impatto del libro: unisce nella loro differenza i proget-
è nietzscheana - cioè valuta l’opera “Se questo libro ha avuto un’impor- ti filosofici di Deleuze, Guattari, Fou-
come un organon nietzscheano - la tanza dopo il ‘68 è in effetti perché cault e Klossowski con un impareg-
terza è stilistica, ovvero usufruisce rompeva con i tentativi freudo-marx- giabile filo rosso, pur in presenza di
di quello «stile del concetto» che al- isti: non cercavamo di distribuire né un ventaglio di posizioni filosofiche
tri hanno definito potenza attraverso di conciliare i livelli, viceversa di met- e politiche del tutto personali e non
lo stile. tere su uno stesso piano una produzi- riconducibili ad un unico e monolitico
one che fosse al tempo stesso sociale nietzscheanesimo.
e desiderante, secondo una logica dei
L’Anti-Edipo come libro flussi. Il delirio operava nel reale, non
dinamite di ilosoia politica conoscevamo altro elemento che il Il dualismo politico dell’Anti-Edipo
reale, l’immaginario e il simbolico ci
“L’Anti-Edipo è stato, da cima a sembravano categorie false. L’An- L’Anti-Edipo è un oggetto politi-
fondo, un libro di filosofia politica” ti-Edipo era l’univocità del reale, una co irregolare che agisce e funziona
(PP, 224). Così si esprime Deleuze sorta di spinozismo dell’inconscio“ come memoria ritmata di un dual-
in una delle più gratificanti interv- (PP, 192). Scaturito da quel clima in- ismo politico che ci pare opportu-
iste politiche di sempre, la conver- surrezionale, L’Anti-Edipo è separa- no definire. L’Anti-Edipo è il frutto
sazione con Antonio Negri in Futur to oggi dalla sua dimensione d’im- maturo del quadriennio infuocato
antérieur (n.1, primavera 1990). patto sul Reale degli anni Settanta, da che va dal 1968 al 1972, della
L’Anti-Edipo è un libro dinamite, eppure si conserva per ciò che es- crisi della «rivoluzione abortita»
come pochi nella storia della filo- senzialmente è: un libro-dinamite, del Maggio ‘68 francese, del tradi-
sofia. Baciato nel suo apparire tra esattamente come lo sono l’Etica mento operato ai danni dei militan-
fine febbraio e i primi giorni di mar- di Spinoza o Così parlò Zarathus- ti e delle istanze rivoluzionarie da
zo del 1972 da un successo ecla- tra di Nietzsche. Sono opere che parte di agenzie di controllo quali
tante: la prima edizione di 15.000 spostano nel tempo la percezione istituzioni, partiti, sindacati. I due
copie bruciata in tre giorni, una dell’operabilità politica, cioè ne autori dell’Anti-Edipo giungono da
seconda edizione ristampata in allargano i confini in una sorta di mondi diversi: Guattari proveniva
fretta e furia, immediato riconos- delirio del pensiero che produce da alcune situazioni politiche e in-
cimento nazionale degli autori, effetti positivi per il singolo e per tellettuali molto definite: La voie
successiva fama internazionale la collettività. Più profondamente communiste e il sottobosco dei
come filosofi di riferimento del- l’Anti-Edipo è non solo il libro del- gruppuscoli comunisti eterodos-
la controcultura occidentale. A la «Smisurata Liberazione», della si che militavano politicamente
Parigi il clima politico è rovente: «Grande Salute», della «Linea di alla sinistra del PCF, il lavoro alla
il 26 febbraio 1972 ai cancel- Fuga» del nomadismo, ma è nel clinica psichiatrica La Borde, i
li della Renault il militante della nostro tempo, in modo più es- seminari con Lacan e, infine, la
«Gauche Prolétarienne» Pierre senziale, IL libro dell’Avversario, psicoterapia in proprio con pa-
Overney è ucciso a freddo dalla IL libro del Tradimento, IL libro zienti schizofrenici; Deleuze, al
«milizia padronale». Alle esequie dell’antikeimenos: un libro all’al- contrario, era «leggero», non
pubbliche del 4 marzo 1972, una tezza della sfida che lancia. L’An- aveva nessuna collocazione po-
folla enorme di circa 200.000 ti-Edipo è un’opera che aggre- litica (PP, 23-25) se non la parte-

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cipazione diretta all’attività del GIP, il siero-sperimentazione. C’è tutto un cisivo tra quelli vergati da Deleuze su
gruppo di pressione politica iniziato da aspetto per cui Foucault non ha smes- Nietzsche, letto nel luglio 1972 in oc-
Foucault e Defert nel febbraio del 1971. so di considerare il processo del pen- casione del convegno su Nietzsche a
Vediamo a questo proposito cosa af- siero come una sperimentazione. È la Cerisy-la-Salle:
ferma Deleuze del GIP, in quanto sem- sua discendenza da Nietzsche. Non si "C'è stato un momento in cui si è
plice militante, al momento della pub- trattava affatto di sperimentare sul- sentito il bisogno di dimostrare che
blicazione dell’Anti-Edipo: “Dopo il ’68 la prigione, ma di cogliere la prigione Nietzsche era stato sfruttato, deviato,
c’erano molti gruppi, di natura alquan- come luogo in cui i prigionieri viveva- completamente deformato dai fascis-
to diversa, ma tutti inevitabilmente no una certa esperienza che doveva ti. E' questo che venne fatto nella riv-
ristretti. Era il dopo ’68. Soprav- essere pensata anche dagli intellet- ista Acéphale, con la partecipazione di
vivevano, avevano tutti una storia. tuali, per come li concepiva Foucault. Jean Wahl, Bataille, Klossowski. Ma
Foucault insisteva sul fatto che il ’68 Il GIP è bello quasi quanto un libro di oggi tutto ciò non costituisce più un
per lui non aveva avuto molta impor- Foucault. L’ho seguito con tutto me problema. Non è sui testi che si deve
tanza. Aveva già un passato di grande stesso, perché ne ero affascinato” lottare. Non perché non si possa lot-
filosofo, ma non si portava dietro un (DRF, 224-25). Se dunque l’opera an- tare sui testi, ma perché questa lotta
passato da sessantottino. Senza dub- ti-edipica è il frutto dell’elaborazione è ormai inutile. Si tratta piuttosto di
bio è questo che gli ha aperto la pos- in «presa diretta» di due militanti trovare, di assegnare, di raggiungere
sibilità di fare un tipo di gruppo tanto inseriti completamente all’interno le forze esterne che danno a questa
nuovo. E questo gruppo gli ha fornito delle lotte anti-repressive degli anni o quella frase di Nietzsche un senso
una specie di uguaglianza con gli al- ‘70, L’Anti-Edipo, allo stesso tempo, liberatorio, un senso di esteriorità. E'
tri gruppi. Non si sarebbe fatto cat- è figlio politico di «quarant’anni di a proposito del metodo che si pone
turare dagli altri, mentre il GIP gli sottosuolo», se possiamo parlare il problema del carattere rivoluzion-
ha permesso di conservare la pro- come Dostoevskij.4 Quarant’anni, ario di Nietzsche" (PN-NF, 316).
pria indipendenza di fronte agli altri circa, sono gli anni che separano Ciò ci introduce al lato più sot-
gruppi come la Sinistra proletaria. L’Anti-Edipo dalla rivista Acéphale tovalutato e insondato del «meto-
C’erano continue riunioni, scambi, di Bataille e Klossowski, i cui cinque do» Anti-Edipo come organon
ma lui ha assolutamente mantenuto numeri sono usciti tra il 1936 e il nietzscheano.
l’indipendenza totale del GIP. A mio 1939; ai nostri fini tale rivista ha
avviso, Foucault è stato il solo non un’importanza cruciale in quanto
a sopravvivere a un passato, ma a inaugura, per prima e nel più com- L’Anti-Edipo come organon
inventare qualcosa di nuovo, a tut- pleto isolamento intellettuale, una nietzscheano
ti i livelli. Il GIP era molto preciso, lettura di Nietzsche anticonvenzi-
proprio come Foucault. È un’im- onale, dissacrante, rivoluzionaria “Avvertiamo chiaramente che
magine di Foucault, un’invenzione e con un compito politico ben defi- non potremo più scrivere dei libri
Foucault- Defert. È un caso in cui nito, seppure ambizioso e tem- di filosofia alla vecchia maniera;
la loro collaborazione si è rivelata pestoso allo stesso tempo: sot- non interessano più agli studenti
intima e fantastica. In Francia, era trarre Nietzsche e la sua filosofia e nemmeno a chi li fa. Mi sembra
la prima volta che si creava un all’abbraccio mortale dei fascis- che tutti stiano cercando qualche
gruppo del genere, che non aveva mi europei degli anni '20 e '30. In rinnovamento. Nietzsche aveva
assolutamente niente in comune questi quarant’anni di sottosuolo trovato dei metodi straordinari,
con un partito (c’erano dei parti- la figura chiave che in Francia ma non possiamo riprenderli, bi-
ti terribili, come la Sinistra pro- fungerà da tedoforo tra l’ultima sognerebbe essere scellerati per
letaria), né con un’iniziativa (per leva di intellettuali nietzscheani, scrivere «I nutrimenti terrestri» [
esempio, le iniziative per rinno- Foucault e Deleuze, e la prima Gide, 1897 ] dopo «Zarathustra»”
vare la psichiatria). Si trattava leva di sediziosi radunati intor- (ID, 174): così risponde Deleuze
di fare un “Gruppo informazione no alla rivista di Bataille, Acé- all’intervistatore di «Les lettres
prigione”, che era evidentemente phale, sarà Pierre Klossowski. françaises», Jean-Noël Vuarnet,
qualcosa di diverso dall’infor- Afferma Deleuze in Pensiero nel febbraio del 1968. Ci sono
mazione. Era una specie di pen- Nomade, il testo breve più de- tre cose che stupiscono nel-

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la dichiarazione di Deleuze: la prima, evo, Félix Guattari, che proviene da insegnare la filosofia contro la filosofia?
ovvia, è che il forte desiderio di rin- una «pragmatica complementare» Non è per questo Nietzsche diventato
novamento della letteratura e, in par- agli interessi filosofici deleuziani, la folle? “ (SF, 43).
ticolare, della filosofia era già sentito psichiatria, e da una «prassi politica»
come impellente prima dello scoppio opposta alla sua. Grazie al rialzo della
del Maggio ‘68; la seconda è di acco- posta autoriale per «un nuovo tipo di Il concetto: la ripetizione
munare in questa mancanza d’inter- libro» (ID-PN, 323), Deleuze si spinge come potenza e lo stile
esse verso la «vecchia maniera» sia i in un’area sperimentale che nemmeno come movimento
fruitori, sia gli estensori, marcando in Foucault seppe mai affrontare a tali
modo netto l’evidenza che un deter- livelli. Se l’intento di Deleuze era di Valutiamo ora, nell’Anti-Edipo, il
minato «formato» di libro stava tra- insegnare «la filosofia contro la fi- metodo compositivo che permette al
montando; la terza è il riferimento a losofia», facendo nostra una splen- concetto deleuziano di essere local-
Nietzsche come indizio e paradigma dida definizione di Pierre Klossowski, izzabile in una mappa «politica» del
dell’autore che già aveva rivoluzion- quale scelta migliore di un partner pensiero e di vedersi attribuire un
ato in proprio il libro filosofico all’ep- autoriale, Guattari, che esprimeva movimento e un tratto dalle qualità
oca di Zarathustra. D’altra parte, se tutte le caratteristiche salienti prima cinematografiche: un raccordo pi-
la pietra di paragone è lo Zarathus- riassunte? Ma sentiamo come Klos- eno in cui all’immagine si sostituisce
tra e la sua straordinaria modalità sowski spiega l’approccio di Deleuze l’«immagine del pensiero» e al mon-
espressiva, capiamo subito sia l’am- nel suo saggio Digressione a partire taggio in studio subentra il montag-
bizione deleuziana, sia l’altezza del- da un ritratto apocrifo, compar- gio filosofico. In un’intervista del set-
la sfida che, dal ‘68 in poi, si parava so nel numero 49 di «L’Arc» (1972), tembre 1988, Deleuze afferma che
dinnanzi ai giovani filosofi rizomatici un numero monografico dedicato concepisce “la filosofia come una
e agli sperimentatori di ogni ordine alla filosofia di Deleuze e pubblica- logica delle molteplicità (…). Creare
e grado. La sfida che Deleuze intra- to immediatamente dopo l’uscita concetti significa costruire una re-
prende dall’estate del 1969 in poi, in libreria dell’Anti-Edipo: “Ciò che gione del piano, aggiungere una re-
grazie all’incontro con Guattari, è Gilles Deleuze apporta e compie si gione alle precedenti, esplorare una
di elaborare una forma libro che poteva realizzare nel contesto delle nuova regione, colmare la mancan-
leghi insieme «il problema del rin- ultime generazioni soltanto con una za. Il concetto è un composto, un
novamento formale» e il «continu- ostinazione istintiva: introdurre consolidamento di linee, di curve.
um concettuale» (ID, 175). In par- nell’insegnamento l’ininsegnabile. Se i concetti devono costantemente
ticolare, il continuum concettuale (…) Senza dubbio Deleuze fu favori- rinnovarsi, è appunto perché il pi-
pare ritagliato ex ante sulla figura to anche dalle sue affinità con un ano di immanenza si costruisce per
di Guattari; si veda come Deleuze altro spirito esemplare, le cui es- regioni, ha una costruzione locale,
sostanzi la propria ricerca nell’in- plorazioni liberarono delle zone co- poco alla volta. Per questa ragione
tervista prima richiamata (Jean- muni con le sue: Michel Foucault. i concetti agiscono a raffiche: in
Noël Vuarnet, febbraio 1968): Ad entrambi è in comune, sotto Mille piani, ogni piano dovrebbe
“La cosa importante è: da dove ogni aspetto: la liquidazione del essere una di queste raffiche. Ma
vengono i concetti? Che cos’è una principio d’identità. (…) Per ciò che ciò non vuol dire che non siano
creazione di concetti? Un concet- risulta da questa liquidazione del oggetto di riprese e di sistematic-
to non esiste meno dei personag- principio di identità a tutti i livelli ità. Viceversa, c’è una ripetizione
gi. Credo che occorra un grande della conoscenza, su tutti i piani come potenza del concetto: è il
dispendio di concetti, un eccesso dell’esistenza stessa che la filoso- raccordo tra una regione e l’al-
di concetti” (ID, 175). fia fino ad allora circoscriveva - e tra. E tale raccordo è una oper-
Rispetto al «paradigma Zara- infine nell’insegnamento filosofi- azione indispensabile, perpetua,
thustra» il Deleuze post-’69 gi- co fondato tradizionalmente su il mondo come patchwork. La
oca allora una diversa carta questo principio, Deleuze intra- vostra doppia impressione [degli
nietzscheana: la de-soggetti- prende l’avventura di insegnare intervistatori: Raymond Bellour
vazione dell’autore, grazie a un anche questo ininsegnabile. Al e François Ewald] è quindi esat-
intellettuale onnivoro suo co- punto di chiedersi: come si può ta, c’è infatti un solo piano di im-

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manenza ma concetti sempre locali. E’ anche dei grandi stilisti. Lo stile in filo- e contraddice in maniera sempre più
il costruttivismo che per me sostituisce sofia è il movimento del concetto. Cer- stridente i dogmi marxisti riguardanti
la riflessione” (PP, 195-96). to questo non esiste al di là delle frasi, l’analisi del capitalismo «civilizzato»,
Come è noto, Deleuze non ha mai ma le frasi non hanno altro scopo che per terminare con il celebre passag-
cessato per tutta la vita di affermare di dargli vita, una vita indipendente. Lo gio accelerazionista dove si spalanca
l’instancabile «dovere» della filosofia: stile è una messa in variazione della l’abisso cospirazionista nietzscheano
inventare concetti. “La filosofia con- lingua, una modulazione, una tensione che inghiotte l’illusione di una via d’us-
siste sempre nell’inventare i concetti” di tutto il linguaggio verso un fuori. In cita marxista al «livellamento» del-
(PP,181). Non solo, ma se la filosofia filosofia è come in un romanzo; ci si la società contemporanea. Un coup
possiede un’attualità, uno «spazio» deve chiedere «che cosa sta per ac- de théâtre espressionista, dalle tinte
dal quale può far udire la propria voce, cadere?», «che cos’è successo?». Solo fosche: enigmatico, illusorio e agg-
ebbene quel luogo privilegiato del che i personaggi sono dei concetti, hiacciante allo stesso tempo. I for-
pensiero è la creazione del concetto, e le ambientazioni, i paesaggi sono ti dell’avvenire possono attendere,
il «taglio» effettuato per scolpire il degli spazi-tempo. Si scrive sempre come tutti gli eterni.
concetto nel paradosso. per dare la vita, per liberare la vita
“La filosofia è per sua natura crea- là dove è imprigionata, per tracciare
trice o anche rivoluzionaria, in quanto delle linee di fuga. Per questo occorre Guattari come carta selvaggia
non smette di creare nuovi concetti. che il linguaggio non sia un sistema
La sola condizione è che essi abbiano omogeneo, ma uno squilibrio, sem- “Prima di tutto, non sono un nietzs-
una necessità, come pure un’estra- pre eterogeneo: lo stile vi scava delle cheano” (C, 290). Questa è la rispos-
neità, cosa che hanno nella misura differenze di potenziali tra cui può ta contrariata di Guattari all’ultima
in cui rispondono a problemi reali. Il passare qualcosa, accadere qualco- domanda che proviene dal pubbli-
concetto è ciò che impedisce al pen- sa, può balenare un lampo che sca- co nel leggendario seminario The
siero di essere una semplice opin- turisce dal linguaggio stesso, e farci Schizo-Culture Conferenze tenutosi
ione, un parere, una discussione, vedere e pensare quello che restava nel novembre del 1975 alla Colum-
una chiacchiera. Ogni concetto è un nell’ombra attorno alle parole, delle bia University di New York, pre-
paradosso, necessariamente” (PP, entità di cui si sospettava appena senti Foucault, Deleuze, Lyotard e
181). l’esistenza” (PP, 187). Questo fram- tutto il gotha della contro-cultura
Invenzione, ripetizione, potenza, mento è illuminante; spiega perché newyorchese.5 Di certo, tra tutti i
costruzione, esplorazione, consol- certi passaggi come quello che ci filosofi analizzati in questo saggio,
idamento, creazione, taglio: questi apprestiamo a commentare, sem- Guattari è il meno attratto dalla
sono i fondamenti imprescindibi- brano particolarmente ostici e vo- figura di Nietzsche e dalla costel-
li per plasmare il concetto come lutamente obliqui. Eppure Deleuze lazione di pensiero a lui riferibile.
fosse un’opera d’arte. In breve: il pone la necessità prioritaria del- Guattari, infatti, appartiene a
movimento plastico della produz- lo stile, anche aggressivo, anche una «scuola» di pensiero politico
ione del concetto è lo «stile» del squilibrato, purché «passi qual- che affonda le proprie profonde
pensiero. Potenza ed eleganza cosa», una scossa d’energia, un radici nel comunismo libertar-
sono due elementi che mai sono fiotto di pensiero, un balenio di io, refrattario alla centralizzazi-
mancati nel concetto scolpito lampo. Un esempio «lampante» di one «bolscevica» e all’ortodos-
dalla filosofia di Deleuze. Questa questo costruttivismo lo abbia- sia marxista. Deleuze, ne parla
dimensione a un tempo «eroica» mo nel celebre paragrafo della in questi termini: “L’esperienza
e «artigianale» della riflessione Macchina capitalistica civilizza- di Guattari passa attraverso il
deleuziana, senza cedere su nulla, ta, grazie ad un riuscito montag- trotzkismo, l’entrismo, l’oppo-
lo accomuna agli altri due grandi gio cinematografico à la David sizione di sinistra (la Voie com-
pensatori materialisti, Spinoza e Lynch: un mostruoso strisciante. muniste), il movimento del 22
Nietzsche. Sempre dall’interv- Il testo del paragrafo parte con marzo” (ID, 251). Il movimentis-
ista del settembre 1988 per una celebrazione delle assio- mo politico di Guattari lo porta,
«Magazine littéraire», Deleuze matiche marxiane, poi s’incrina nel corso degli anni ‘70, a essere
afferma: “I grandi filosofi sono sottilmente pagina dopo pagina, uno dei teorici di riferimento

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dell’ala più creativa e radicale di quella occupabile, per dirla con Deleuze. In Guattari, più cauto e a fatica, si tratta
vasta zona di militanza politica italiana Pensiero Nomade Deleuze afferma che di immaginare “una piccola comunità
che va sotto il nome di Autonomia e, “è il metodo nietzscheano a rendere il liberata che si mantenesse tale attra-
nel corso degli anni ‘80, di sperimen- testo di Nietzsche, non più qualcosa su verso i flussi della società repressiva,
tare una forma di ecologismo radicale cui domandarsi «è fascista, è borghese, come la somma degli individui di volta
e libertario che rompe, a sinistra, gli è rivoluzionario in sé?», ma un campo di in volta affrancati”. Guattari, insom-
schemi esausti e prevedibili dell’im- esteriorità in cui si fronteggiano forze ma, riesce sempre a torcere il pen-
pegno politico rivoluzionario. Guatta- fasciste, forze borghesi e forze rivoluz- siero rizosferico verso il Reale e, per
ri gioca un ruolo decisivo, all’interno ionarie. E se il problema viene posto usare la sua terminologia, a piegarlo o
del punto di vista nietzscheano che così, la risposta conforme al meto- deviarlo verso un nuovo innesto della
andiamo delineando, perché compor- do sarà necessariamente: scovate in macchina analitica e della macchina
ta la rottura più radicale, nel piano Nietzsche la forza rivoluzionaria (chi è desiderante sulla macchina rivoluzi-
compositivo dell’Anti-Edipo, rispet- il superuomo?). Si tratta sempre di un onaria. Ed è sempre dalle coordinate
to alla tradizione filosofica e politica richiamo a forze nuove, che vengono intrecciate di psicanalista e militante
fino ad allora consacrata. Abbiamo dall’esterno, attraversando e ritagli- comunista libertario che Guatta-
infatti visto, in precedenza, che le ando il testo nietzscheano nel quadro ri «indaga» e, dunque, analizza la li-
caratteristiche salienti nietzscheane dell’aforisma. E’ questo il controsen- bido come essenza di sessualità e
dell’Anti-Edipo provengono tutte so legittimo: trattare l’aforisma desiderio che “investe e disinveste
dall’impianto teorico cesellato con come un fenomeno in attesa di forze i flussi di ogni natura che scorrono
maestria da Deleuze nell’arco tem- nuove, che vengano a «soggiogarlo», nel campo sociale, che opera delle
porale che precede il 1972. Ora, gra- o a farlo funzionare, o a mandarlo in rotture di questi flussi, dei blocchi,
zie a Guattari, abbiamo l’irruzione frantumi. (…) Su questo punto, han- delle fughe, delle ritenzioni. Senza
di un punto di vista apertamente no già detto tutto Klossowski e Lyo- dubbio essa non opera in maniera
comunista-libertario in un «paes- tard” (PN-NF, 316-17). Prolunghiamo manifesta, alla maniera degli in-
aggio filosofico» d’impianto spino- allora l’analisi illuminante di Deleuze teressi obbiettivi della coscienza e
ziano-nietzscheano. Per certi versi, mantenendo il triplice punto di vis- delle concatenazioni della causalità
questo punto di vista guattariano è ta offerto dal celebre passaggio storica; ma dispiega un desiderio
egemonico rispetto alla «leggerez- sulla «via rivoluzionaria» e sull’«ac- latente coestensivo al campo so-
za», prima richiamata, del punto celerare il processo», con il pensie- ciale, che comporta delle rotture di
di vista politico di Deleuze. Il pun- ro di Guattari, e con la riflessione causalità, delle emergenze di sin-
to di vista e la pragmatica politico espressa dall’asse Deleuze-Klos- golarità, dei punti di arresto come
rivoluzionaria, grezza, sferzante e sowski-Nietzsche. Per indicare di fuga” (ID, 245). E’ questo preci-
diretta, tipica dell’Anti-Edipo, us- l’itinerario dell’analisi guattariana, so punto di vista che sarà all’opera
cirà dalla miscela esplosiva dell’et- sempre intrecciata tra il Reale, la nel passaggio finale del paragrafo
erodossia di Guattari e dell’im- pragmatica rivoluzionaria e i rizos- La macchina capitalistica civiliz-
pegno politico de-centralizzato ferici nietzscheani, portiamo un zata che stiamo analizzando ed
di Deleuze nel GIP di Foucault: il esempio da un «plesso» cardinale, è esattamente da questo «punto
punto d’incontro sarà la teoriz- pregnante, del passaggio acceler- nevralgico» che partiamo per la
zazione di un processo rivoluzi- azionista che stiamo valutando: nostra analisi del passaggio accel-
onario acefalo eterarchico. Tutto se per Nietzsche l’«accelerazione erazionista di Deleuze e Guattari.
ciò è possibile grazie a una carat- del processo» è ascrivibile alla
teristica peculiare di Nietzsche, cospirazione dei forti dell’avve-
forse la qualità migliore della sua nire, intesi come un’avanguardia
riflessione: il costituirsi, in quan- creativa e anti-produttiva, per
to metodo di opera e pensiero, Deleuze e Klossowski i forti
come «grande società anonima» dell’avvenire sono traducibili in
da cui generare azioni e discor- una «comunità di singolarità»
si, per parlare come Derrida, o che si sottrae individuo per in-
come «campo di esteriorità» dividuo al vaglio regolatore, per

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C A PI T OL O I I menti postumi (1881-1882). Siamo nel Nietzsche ed a Peter Gast, è possibile
Accelerazione del mattino: pieno del «ritorno a Nietzsche» degli rilevare gli errori di data, gli sbagli di
la rivoluzione acefala. anni ‘60 ma, nonostante il rinnovato in- lettura del testo, le numerose omis-
Soluzione del problema teresse, il problema di fondo degli stu- sioni che concernevano sino ad oggi le
molecolare 1, 2 e 3 di su Nietzsche rimane il Nachlass “da edizioni del Nachlass. Infine, e soprat-
tempo identificato”, secondo Deleuze tutto, è possibile venire a conoscenza
e Foucault, “con il progetto di un libro della massa degli inediti” (NLM, 30).
che si sarebbe chiamato La volontà di L’attesa era dunque palpabile in quel
Ripensandoci oggi, mi sembra potenza. Fino al momento in cui non periodo degli anni ‘60: era finalmente
un’evidenza che in anni recen- è stato possibile, da parte dei ricer- possibile acquisire un’idea più comple-
ti, con accentuazione brusca neg- catori più seri, accedere all’insieme ta di come Nietzsche elaborasse nella
li anni Settanta, i nomadi sono stati dei manoscritti di Nietzsche, sapeva- propria «officina mentale» i concetti,
innanzitutto immagine dei Buoni. No- mo solo vagamente che La volontà di trasformandoli, arricchendoli e defor-
made era ciò che sgusciava tra le potenza non esisteva in quanto tale, mandoli più volte. Ancora più prezio-
maglie di un maligno controllo. No- che non era un libro di Nietzsche, ma sa, però, era la suggestione di poter
made era ciò che sfuggiva alla perse- che era frutto di un taglio arbitrario scoprire i «molteplici significati» ce-
cuzione dell’Uomo Nuovo, che poi era operato nel lascito postumo in cui si lati all’interno della massa degli inedi-
- nel caso migliore - un secondino. Nel mischiavano annotazioni di tempi e ti. Questa premessa riguardante la
caso più frequente: un delatore. origini disparate” (NLM, 27-8). Se il pubblicazione delle Opere complete
—Roberto Calasso, libro «fittizio» si presentava come il di Nietzsche, con la «convocazione»
L’occhio assoluto (1993) problema più ingombrante da risol- dei curatori dell’edizione francese,
vere, rimaneva comunque da stabil- Deleuze e Foucault, è necessaria per
A Lenin, che affermava che il social- ire un criterio rigoroso e scientifico spiegare l’arcano minore riguard-
ismo era il potere dei Soviet più l’elet- che permettesse di stabilire una vol- ante la mancanza delle note a piè di
triicazione, Kronstadt rispondeva: è ta per tutte come ordinare l’enorme pagine nel passaggio della Macchina
il potere del Partito più le esecuzioni. mole degli scritti postumi, dato che capitalistica civilizzata che stiamo
—Jean-Francois Lyotard, “l’insieme dei quaderni manoscritti esaminando. Non si tratta assolu-
Capitalismo energumeno (1972) rappresenta almeno il triplo dell’op- tamente di una mancanza di atten-
era pubblicata da Nietzsche in vita. zione da parte di Deleuze e Guatta-
I frammenti postumi già editi sono ri, né di una negligenza dell’editore,
Sulle note mancanti molto meno numerosi di quelli né di una volontà di mantenere
che attendono ancora la stampa” enigmatico tutto il senso del par-
Nell’unico testo scritto insieme (NLM, 28). L’équipe di ricercatori agrafo, né di una questione di pu-
nel corso della loro vita, Introduz- capitanata da Montinari che aveva dore citazionista in merito ad un
ione generale alle Opere filoso- il compito di «setacciare» gli ar- autore «maledetto» e poco rac-
fiche complete di F. Nietzsche del chivi di Weimar stabilì con Colli e comandabile in quanto «reazion-
1967, Deleuze e Foucault espon- l’editore italiano Adelphi di «pub- ario». Come descritto nel nostro
gono in modo magistrale i motivi blicare l’insieme dei quaderni in saggio precedente, I forti dell’av-
per cui l’edizione critica di Colli e base all’ordine cronologico» con venire. Il frammento accelerazion-
Montinari delle Opere Complete cui furono redatti da Nietzsche, e ista di Friedrich Nietzsche nell’An-
di Nietzsche è decisiva. Il breve «in base ai periodi corrispondenti ti-Edipo di Guattari e Deleuze, il
saggio di Deleuze e Foucault è un ai libri pubblicati da Nietzsche». frammento citato nel passaggio
fuori testo introduttivo alla prima Cosa comportava ciò agli occhi finale de La macchina capitalis-
opera con cui l’editore Gallimard di Deleuze e Foucault fu subito tica civilizzata - il locus classicus
inaugura nel 1967 l’edizione criti- chiaro: “Su tre punti essenzia- dell’accelerazionismo - è numer-
ca stabilita da Colli e Montinari: li la nostra lettura di Nietzsche ato 9 [153] nell’edizione critica
si tratta della celebre traduzione ne è stata profondamente mod- stabilita da Colli e Montinari.
di Pierre Klossowski della Gaia ificata. E’ possibile cogliere le Da questo preciso punto par-
Scienza corroborata dai Fram- deformazioni dovute a Elisabeth te si espande la nostra ricerca.

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Il crepuscolo del ti tematicamente e ordinati in quattro proprio ruolo nell’edizione francese
Nietzsche impolitico libri sulla base del volume curato da delle Opere complete di Nietzsche è
Friedrich Würzbach, Das Vermächtnis “molto piccolo”. Prosegue dichiarando
Com’è noto, Deleuze ha pubblicato Friedrich Nietzsches (Salzburg-Leipzig, che “l’interesse di questa edizione con-
due monografie su Nietzsche: la pri- 1940). La Volonté de Puissance citata siste nel pubblicare in ordine cronolog-
ma, nel 1962, intitolata Nietzsche e la da Deleuze ripropone quindi un ordine ico la massa dei frammenti postumi,
filosofia, la seconda, nel 1965, dal sem- completamente diverso, oltre che una molti dei quali sono inediti, suddividen-
plice titolo Nietzsche. La prima opera maggiore quantità di testi, rispetto doli secondo i libri che Nietzsche stes-
su Nietzsche (1962) inaugura il decen- alla seconda e più completa edizione so ha pubblicato. Così La gaia scienza,
nio d’oro del «ritorno a Nietzsche», del famoso Der Wille zur Macht ap- tradotta da Klossowski, comprende i
culminato appunto con l’Anti-Edipo parso nel 1906 a cura della sorella di frammenti postumi del 1881-1882. Gli
(1972) e il convegno di Cerisy-la-Salle Nietzsche, Elisabeth” (NF, IX-X). Nel autori di questa edizione sono, da una
del luglio 1972 «Nietzsche aujo- testo del 1965, Nietzsche, nonostante parte Colli e Montinari, che hanno
urd’hui?». In Nietzsche e la filosofia, la pletora di testi provenienti dal per- stabilito i testi, e dall’altra i tradut-
l’opera più sistematica messa in can- iodo post-Zarathustra, Deleuze non tori (lo stile e le tecniche di Nietzsche
tiere da Deleuze riguardante la filo- tematizza di nuovo né «accelerazio- pongono infatti grossi problemi di
sofia di Nietzsche, il filosofo parigi- ni», né forze del futuro, nonostante traduzione). Il nostro ruolo [rifer-
no adotta la prospettiva dell’ultima il frammento accelerazionista del endosi al secondo «responsabile»
fase del pensiero di Nietzsche, dalla 1887, «I forti dell’avvenire», fos- dell’edizione, Foucault] è stato solo
rivelazione dell’«eterno ritorno» fino se già presente nell’antologia di di mettere insieme queste due parti”
all’abisso della follia; ma già nel 1962 Würzbach. Il «tema accelerazionis- (ID, 167).
diviene decisiva nel «corpo cen- ta» presente nell’Anti-Edipo rimane Il primo volume delle Opere di
trale» del libro l’analisi del testo «in- dunque assente, come fosse un Nietzsche, pubblicato nel 1967, è
criminato», La volontà di potenza, e corpo non rintracciabile dalle onde dunque tradotto da Pierre Klos-
dei testi suoi coevi, Al di là del bene e radar dei testi deleuziani ante 1972; sowski. Deleuze e Foucault asseg-
del male e Genealogia della morale: tale irrintracciabilità permane an- nano a Klossowski «traduttore»
si tratta dei capitoli II, III e IV inti- che nei testi, o parti d’opera, che un altro volume delle Opere com-
tolati rispettivamente Attivo e re- riguardano l’asse Deleuze-Klos- plete di Nietzsche, i Fragments
attivo, La critica e Dal risentimen- sowski-Nietzsche, in particolare posthumes - Autumn 1887 - mars
to alla cattiva coscienza. Nel libro Differenza e ripetizione del 1968 e 1888. Tale volume uscirà solo nel
del 1962 non appare però nessun Logica del senso del 1969. Il fram- 1976, quattro anni più tardi rispet-
riferimento al celebre frammen- mento accelerazionista diventa to all’Anti-Edipo.7 Eppure il fram-
to accelerazionista di Nietzsche, però centrale nell’analisi di Pierre mento «accelerazionista» I forti
nonostante la ricchezza d’analisi Klossowski del 1969, nel suo dell’avvenire è presente già nel
incentrata su La volontà di po- Nietzsche e il circolo vizioso, tes- testo del 1969, Nietzsche e il cir-
tenza, testo nel quale appare con to fondamentale della «Nietzsche colo vizioso, cosi come nel testo
il n. 898, numerazione attribuita Renaissance», dedicato in eser- del 1976, i Fragments posthumes.
proditoriamente dalla sorella di go a Gilles Deleuze e che fonda La soluzione è molto semplice:
Nietzsche e Peter Gast. Deleuze un risolutivo asse Deleuze-Klos- dato che Klossowski era il tradut-
utilizza per la propria monografia sowski sull’occupazione sediziosa tore francese del testo compar-
del 1962 l’edizione di La Volonté de del campo d’esteriorità Nietzsche. so nell’edizione italiana del 1971,
Puissance edita nel 1947-1948 da Dobbiamo soffermarci sul tes- Frammenti postumi 1887-1888,
Gallimard in quattro volumi e cu- to klossowskiano perché è qui Colli e Montinari fornirono a
rata da Geneviève Bianquis. Dalle che nasce il motivo della man- Klossowski i materiali grezzi, an-
note del curatore dell’edizione cata citazione del frammento cor prima della progressiva nu-
italiana (NF, IX-X), Fabio Po- nelle note dell’Anti-Edipo. Gilles merazione che contraddistinse
lidori, si evince che “si tratta di Deleuze, nell’intervista conces- le edizioni da loro curate; per cui
un’opera in cui i testi postumi sa a Jean-Noël Vuarnet nel feb- Klossowski già dal 1967/1968
di Nietzsche sono stati raccol- braio del 1968,6 afferma che il era in possesso del materiale

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postumo di Nietzsche a lui assegnato. 1976); sarebbe stato controprodu- po. E’ del tutto plausibile che gli studio-
Da questo materiale grezzo ricavò i cente per lui indicare edizioni e numer- si si domandino se non sono proprio gli
testi che compongono il suo Nietzsche azioni arbitrarie. stessi autori a citare in modo erroneo
e il circolo vizioso, rifiutandosi in tal Nietzsche, frutto forse di una lettura
modo di utilizzare i materiali postumi poco accorta del testo nietzscheano o
nietzscheani appartenenti a edizioni Il sistema di dipendenza di una parafrasi mal riuscita. Vediamo
precedenti, con numerazioni fuorvian- dell’economia dal desiderio ora di capire perché invece è proprio
ti e indicazioni superate dagli eventi. Nietzsche il convitato di pietra del
Troviamo traccia di quanto affermia- Entriamo ora nel cuore del celebre passaggio accelerazionista e, non a
mo nella nuova edizione Adelphi (2013) passaggio del paragrafo La macchi- torto, di tutto l’Anti-Edipo. Infatti, alle
dell’opera di Klossowski: “Nietzsche na capitalistica civilizzata. Christian spalle della citazione di Nietzsche, c’è
et le cercle vicieux, apparso nel 1969, Kerslake nel suo intervento Marxism tutto un mondo pronto a emergere.
non forniva indicazioni sulla datazi- and Money in Deleuze and Guattari’s Per meglio comprendere il ruolo di
one e sulla collocazione delle citazioni Capitalism and Schizophrenia (2015) Nietzsche in questo passaggio cru-
nietzscheane (per lo più dai frammen- definisce il passaggio «accelerazi- ciale, procediamo con una lettura del
ti postumi). Klossowski, in qualità di onista» dell’Anti-Edipo come «diffi- testo dettagliata, suddividendolo in
collaboratore dell’edizione francese cile da comprendere». Il passaggio parti.
delle Œuvres philosophiques com- è certamente ostico, ma con una
plètes di Nietzsche (Gallimard, Paris, lettura ipertestuale il senso del tes- L'integrazione del desiderio av-
1967-) aveva potuto disporre, in par- to è destinato a risolversi. Tutto ciò viene infatti a livello dei flussi, e
te, del testo dei frammenti stabilito che abbiamo attribuito in preceden- dei flussi monetari, non a livello
da Giorgio Colli e Mazzino Montinari” za come qualità dell’Anti-Edipo - il dell'ideologia. Quale soluzione al-
(NCV [ II ], 353). Come abbiamo di- metodo nietzscheano, l’ipertestual- lora? Quale via rivoluzionaria? La
mostrato nel saggio precedente,8 ità ante-litteram, il dualismo politi- psicanalisi è di scarso aiuto, nei
Deleuze e Guattari hanno utilizzato co, la ripetizione come potenza e lo suoi rapporti più intimi col dan-
la frase «accelerare il processo», e stile come movimento del concet- aro, essa che registra, guardan-
tratto il senso del passo finale che to, il punto di vista privilegiato di un dosi bene dal riconoscerlo, tutto
qui indaghiamo, dal frammento 9 comunismo libertario e anti-total- un sistema di dipendenze eco-
[153] di Nietzsche, desumendolo izzante - raggiunge il climax per- nomico-monetarie nel cuore del
correttamente dal libro di Klos- fetto in questo denso passaggio, desiderio di ogni soggetto che
sowski. Trattandosi di una citazi- non solo «cartografia classica» del tratta, e che costituisce per suo
one da un testo nietzscheano privo movimento accelerazionista, ma conto una gigantesca impresa di
di indicazioni sulla datazione e sul- nodo cruciale di tutta l’opera an- assorbimento di plusvalore. Ma
la collocazione, i due autori hanno ti-edipica. Iniziamo ora a prendere quale via rivoluzionaria, ce n'è
preferito lasciare senza indicazi- in esame le inferenze derivanti forse una? (AE, 272).
oni il passo, non potendo sapere dal testo deleuziano-guattari- Se il capitale attraverso le pro-
quale numerazione il frammento ano. Come tutti hanno notato, prie assiomatiche è immanente
avrebbe avuto e in quale preciso tra testo, senso del passaggio e alla società, si chiedono i due au-
volume delle edizioni Gallimard posizione politica degli autori non tori, e il desiderio fluisce in tutti i
sarebbe apparso. Teniamo pre- c’è coerenza logica. Il riferimento pori del sociale, quale via rivoluz-
sente il fatto che Deleuze stesso a Nietzsche, complica ulterior- ionaria è percorribile se i due
era coinvolto in prima persona, mente il quadro. Qualcosa sfug- flussi sono così integrati? Per
in quanto collaboratore iniziale ge, ma non si comprende bene Deleuze e Guattari infatti “l’ide-
dell’edizione francese di Galli- «cosa» sfugga. Manca la corret- ologia non ha alcuna importanza:
mard delle Opere complete di ta inferenza, in punta di principio, ciò che conta non è l’ideologia (…)
Nietzsche e, nello specifico, re- poiché ogni studioso e commen- ma l’organizzazione del potere”
sponsabile con Maurice de Gan- tatore conosce in modo chiaro le poiché, come vedremo più avan-
dillac del volume dei frammenti posizioni politiche rivoluzionarie ti, l’ideologia marxista assegna
postumi 1887-1888 (Gallimard, dei due estensori dell’Anti-Edi- al desiderio un posto gregario

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all’interno della sovrastruttura, la quale Il ritiro del nazionalismo mo effetto è di «tagliare fuori» alcune
è determinata a sua volta dalla strut- di sinistra dal mercato mondiale delle ipotesi classiche dell’«umanesi-
tura economica primaria; per gli autori mo rivoluzionario» europeo. L’ipotesi
dell’Anti-Edipo, al contrario, il desider- Ritirarsi dal mercato mondiale come marxista classica, ad esempio, si tro-
io è già integrato nei flussi decodificati consiglia Samir Amin ai paesi del va subito ad essere eliminata: i parti-
del capitalismo, soprattutto nei flus- Terzo Mondo, in un curioso rinnova- ti tradizionali della sinistra europea,
si monetari: “il desiderio è già dentro mento della «soluzione economica» comunisti, socialisti, socialdemocrat-
l’economico, è il modo in cui la libido fascista? Oppure andare in senso ici, non sono presi in considerazione
investe l’economico, ossessiona l’eco- contrario? Cioè andare ancora più come legittima «opzione» rivoluzion-
nomico e alimenta le forme politiche di lontano nel movimento del merca- aria. Per non parlare del sindacalismo
repressione” (ID, 334). Se il desiderio to, della decodificazione e della de- rivoluzionario, del riformismo radicale
è primario ed è integrato nell’organ- territorializzazione? Forse, infatti, e dello spontaneismo anarchico. Pure
izzazione del potere, quale soluzione i flussi non sono ancora deterrito- le nuove formazioni politiche post-68
insurrezionale si para innanzi a noi? rializzati, abbastanza decodificati, non vengono prese in esame, le co-
Lo scenario claustrofobico che si dal punto di vista di una teoria e di siddette «piccole chiese». Neppure
presenta è dunque comprensibile: una pratica dei flussi ad alto tenore la lotta armata, dura e pura, insom-
insiste già come «fondamento», fin schizofrenico. (AE, 272) ma neppure l’ipotesi dello scontro
dalla prima soglia, la possibilità che frontale «nichilista» con il sistema è
non esista neppure una via rivoluz- Può raccogliere il vessillo rivoluz- perorato. La domanda “Oppure an-
ionaria - «ce n’è forse una?». Dalla ionario la Sinistra rappresentata dare in senso contrario?” brucia tut-
frase antecedente sappiamo che la da Samir Amin, cioè una sinistra to l’Olimpo della sinistra europea,
psicanalisi non può essere d’aiuto «terzomondista», non allineata, an- vecchia e nuova. Ma allora qual’è il
poiché già «recuperata» dal siste- ti-capitalista, dominata dal paradig- campo che si apre andando «in sen-
ma in quanto porzione dell’antipro- ma economico dell’autosufficienza? so contrario» all’opzione rivoluzi-
duzione che «assorbe e realizza» la Questa posizione dell’isolamen- onaria della soluzione economica
redditività nomade prodotta a vari to «nazionalista» dell’economista marxista-nazionalista? Verrebbe
livelli nel sistema e scivolante nei marxista franco-egiziano Samir spontaneo pensare, per coerenza
gangli distribuiti nel corpo sociale. Amin, caratterizzata dal «riti- logica, all’esatto opposto del «nazi-
In più, la psicanalisi si è «messa in ro dal mercato mondiale», ricor- onalismo marxista». Ovvero l’opzi-
proprio», cioè ha creato un pro- da a Deleuze e Guattari un altro one rivoluzionaria planetaria, se si
prio circuito di assorbimento di «nazionalismo economico», quel- accettasse lo stesso «piano d’im-
plusvalore costruendo un merca- lo fascista degli anni ‘20 e ‘30 manenza» - lo stesso campo da gi-
to dal nulla grazie al sapere pro- del Novecento. Un’altra opzione oco - del capitalismo globalizzato,
dotto dall’industria culturale e al rivoluzionaria è dunque scartata, o per usare i termini di Deleuze e
desiderio da essa indotto. Poi, in anche se, val la pena sottolineare, Guattari, del capitalismo decod-
maniera più profonda, la psican- questa scelta del «nazionalismo ificato e deterritorializzato dei
alisi non è nemmeno in grado di di sinistra» è stata una soluzione flussi monetari. Domanda: esiste
riconoscere il sistema di dipen- economica che ha conosciuto un già una teoria marxista o rivoluz-
denza dell’economico dal cuore rapido successo internazionale ionaria che si apre a una dimen-
del desiderio di ogni soggetto che nel secondo ’900 sull’onda di una sione planetaria antagonista al
tratta: come ci si potrà fidare di veloce de-colonizzazione del co- capitalismo? L’unica possibile,
una tal scienza? Depennata la siddetto Terzo Mondo. A ques- e storicamente riconosciuta,
psicanalisi di Freud, chi può rac- to punto, dopo aver scartato le è quella dell’internazionalismo
cogliere il vessillo rivoluzionario? ipotesi precedenti, Deleuze e proletario di Lev Trockij. Guat-
Guattari pongono una domanda tari ha avuto simpatie trotzkiste
paradossale: e se si prendesse negli anni ‘50; Deleuze non ne ha
in esame di “andare in senso mai subito il fascino. L’opzione di
contrario?” Questa domanda «rivoluzione permanente» o del-
causa un doppio effetto. Il pri- la Quarta Internazionale è sem-

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pre rimasta marginale nello scenario questa forza e questa sistematicità; Acceleriamo il processo:
comunista continentale, e gli stessi né la possiedono altre teorie come, ad dromocrazie a confronto
Deleuze e Guattari sono refrattari a esempio, quella riformista keynesiana.
qualsiasi nostalgia «sovietica», seppur Dall’indagine esperita sulle ipotet- Non ritirarsi dal processo, ma
riveduta e corretta. Vediamo cosa af- iche opzioni rivoluzionarie ricaviamo andare più lontano, «accelerare il
ferma Guattari in proposito: dall’Anti-Edipo che nessuna risposta processo», come diceva Nietzsche: in
“Ma nessuna tendenza rivoluzionar- convincente è all’orizzonte della mac- verità, su questo capitolo, non abbia-
ia ha saputo o voluto farsi carico del china analitica. Se dunque togliamo mo ancora visto nulla. (AE, 272)
bisogno di un’organizzazione sovie- dal novero delle possibilità rivoluzion-
tica che avrebbe potuto permettere arie queste opzioni «storiche» quale La conclusione del passaggio so-
alle masse di assumere realmente rimane il «senso contrario» alla soluz- pra riportata è, dunque, quanto di
la responsabilità dei loro interessi e ione economica nazionalista marx- più enigmatico espresso nelle opere
del loro desiderio. Sono state messe ista? Qui si apre il fondo speculativo di Deleuze e Guattari: contribuisce a
in circolazione delle macchine, chi- del senso più profondo del passaggio rendere ancora più misterioso il sen-
amate organizzazioni politiche, che «accelerazionista», ovvero il sec- so completo del passaggio e dunque
funzionano sul modello elaborato da ondo effetto della domanda dell’an- dell’intero paragrafo, se non dell’op-
Dimitrov al VII congresso dell’Inter- dare in «senso contrario». Parrebbe era intera. Da questo passaggio fi-
nazionale - alternanza di fronti popo- a questo punto che, a costo di es- nale decisivo proponiamo alcune
lari e di ritirate settarie - e che ar- sere fraintesi, Deleuze e Guattari considerazioni.
rivano sempre allo stesso risultato facciano balenare l’idea di «affian- Prima considerazione: se assumia-
repressivo. (…) Per la loro stessa as- care», da parte delle forze rivoluz- mo come base di partenza logica ciò
siomatica, queste macchine di mas- ionarie, l’economia di mercato nel che abbiamo scritto nel paragrafo
sa si rifiutano di liberare l’energia movimento della «decodificazione» precedente, dobbiamo ritenere che
rivoluzionaria. E’ una politica sub- e della «deterritorializzazione». A Deleuze e Guattari stiano proponen-
dola paragonabile a quella del Pres- quale scopo, si sono chiesti tutti gli do una scelta di campo che, a prima
idente della Repubblica o dei preti, studiosi e, in particolare, gli accel- vista, può sembrare platealmente
ma con la bandiera rossa in mano” erazionisti? Che cosa possono con- pro-mercato. Allo stesso tempo
(ID, 341-42). Quali chance può mai dividere le forze della rivoluzione, questa opzione risulta essere del
avere un turbo-trotzkismo nei con- antagoniste all’economia di mer- tutto contraddittoria, in quanto
fronti della «macchina capitalistica cato, con le forze del capitale? sembra superare l’opzione prec-
civilizzata»? Poi, sul versante po- Quale strana alleanza si pro- edente, relativa a una dimensione
litico rivoluzionario, Bronstejn non filerebbe se si passasse in modo rivoluzionaria planetaria anti-cap-
si è macchiato della repressione perentorio dal «ritiro dal mercato itale, che si proietta oltre il local-
sanguinosa di Kronstadt e di altre mondiale» alla coalizione pro-li- ismo, cioè oltre quella dimensione
efferatezze? Se azzeriamo il dato berismo scatenato? Poi, che cosa che Srnicek e Williams chiamano
politico e prendiamo in esame il sarebbe questa strana «teoria e folk politics. Non solo si dovrebbe
lato economico espresso dall’an- pratica dei flussi ad alto tenore «andare in senso contrario» ris-
dare in senso contrario, può es- schizofrenico» che dovrebbe lib- petto all’economia marxista-na-
istere una forza o una teoria eco- erare ulteriormente le flussioni zionalista e rispetto alle ideal-
nomica alternativa al capitalismo del mercato? ità rivoluzionarie che anelano il
che abbia la stessa «tensione» E quali flussi liberare in par- rovesciamento dei poteri costi-
planetaria e la stessa volontà di ticolare? Deleuze e Guattari, tuiti, ma, non ritirandosi dal pro-
potenza? Né la teoria neo-marx- intendevano veramente questo cesso mercantile, ci si dovrebbe
ista di Suzanne de Brunhoff, né esito «compromissorio» al proprio addirittura unire a queste forze
la teoria quantistica dei flussi di interrogarsi sulla rivoluzione del anomiche turbo-capitaliste
Bernard Schmitt - cioè le due ri- futuro? nell’esasperare e «accelerare»
flessioni economiche analizzate tutte quelle tendenze pericolose
nel paragrafo della Macchina che muovono la decodificazione
capitalistica civilizzata - hanno e la deterritorializzazione nella

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società. A quale scopo? Se si suppone della collettività, avvicinando a tappe come afferma Guattari? Possiamo
che Deleuze e Guattari non siano agen- forzate il momento dell’esplosione del anche solo concepire o pensare una
ti subdoli e infiltrati dal nemico, sorge bene, ovvero il momento fondativo rivoluzione dromocratica macchinica?
il dubbio che questa unità d’intenti con della rivoluzione. Terza considerazione: Le forze liv-
le forze più estreme dell’economia di Seconda considerazione: ma che tipo ellatrici dell’«homo democraticus»
mercato sia in vista di un’utilità futura. di forza è la forza accelerata rivoluz- paiono essere giunte al termine di
Quale sarebbe questa utilità? Come si ionaria? Questa domanda appare le- quel percorso illuminista che ha reso i
realizzerebbe? Con quali mezzi? At- gittima se assumiamo che l’«andare “buoni occidentali”, prima progressivi
traverso quali scelte? E, posto che la in senso opposto» al protezionismo accelerazionisti, poi scialbi catecon-
battaglia volga a favore delle forze rossobruno crea una «prospettiva co- tici. Che il formarsi, ancora confu-
decodificanti e deterritorializzanti ri- mune» tra forze che si richiamano a so, di una «comunità» dromocratica
belli, chi ci garantisce che, una volta una potenza attiva dell’agire distrut- sia il precoce annuncio di un ritorno
spazzati via i nemici di ieri, gli alleati tivo dei codici e degli Stati. Dato che della Grande Politica annunciata da
di oggi non si rivolgano in futuro con- la caratteristica saliente di queste Nietzsche?
tro di noi, e annichiliscano le forze forze attive deregolatrici è la veloc-
rivoluzionarie decodificanti, così ità, anche nel suo processo cinetico
come successe, ad esempio, nella di accelerazione, possiamo chiamare Liberazione di tutte le
rivoluzione bolscevica del 1917? Vi queste forze, dromocratiche. Lo sce- maschere. Nietzsche galore!
sono stati esempi di forze insurrezi- nario che si apre è allora composto
onali e di intellettuali rivoluzionari da potenze che «stanno», dunque Per sciogliere gli enigmi molecolari
che hanno agito in passato a favore proteggono, e che si dispongono n. 2 (errata citazione di Nietzsche)
della repressione, o di una decodi- contro forze che «accelerano», dun- e n. 3 (il senso del ‘non aver ancora
ficazione favorevole alle forze di que decodificano, e divengono altro visto nulla’) manca ancora la nozi-
mercato: era una tattica precisa fa- dal loro stato iniziale. Se la società one di «flusso» e il chiarimento del
cente parte di una strategia superi- dell’economia di mercato tradizion- rapporto tra desiderio, libido e in-
ore il cui scopo era ottenere un ben- ale, trincerata dietro ai propri cod- conscio. Per «flusso» Deleuze e
eficio futuro contro una gregarietà ici - e che dunque «sta» - dovesse Guattari intendono «processo»: “Il
maggiore immediata e un arretra- soccombere alla dromocrazia insi- processo è ciò che noi chiamiamo
mento istantaneo. In questi casi il ta nel capitale e nello sviluppo tec- flusso. Ancora una volta il flusso è
determinismo ideologico prevede- nologico, allora la società stessa una nozione di cui abbiamo bisogno
va che attraverso fasi sempre più sarebbe destinata a diventare una in quanto nozione qualunque, non
critiche e surdeterminate il capital- società dominata dal turbocapi- qualificata. Potrebbe essere un
ismo sarebbe crollato grazie alle talismo monoscopico: un’infinita flusso di parole, di idee, di merda,
contraddizioni insanabili che por- accumulazione all’interno di uno di denaro, potrebbe essere un mec-
tava in grembo.9 Potremmo citare scenario di singolarismo tecnolog- canismo finanziario o una macchi-
i celebri esempi di Bertold Brecht ico. Allo stesso modo, se le forze na schizofrenica: supera qualsiasi
e Karl Marx, rispettivamente in rivoluzionarie tradizionali che dualità” (ID, 278); per quanto con-
Linea di condotta e Discorso sul «stanno», e che operano a favore cerne il rapporto tra l’inconscio,
libero scambio.10 In questo senso di un contenimento sia delle forze la libido e il desiderio, Deleuze
di sostituzione strumentale tra dromocratiche del mercato, sia così ne descrive la genesi: “Guat-
male immediato e bene futuro, la della tradizionale società codifi- tari ebbe assai presto l’idea che
frase “non abbiamo ancora visto cata, dovessero venire sovraper- l’inconscio si rapporta diretta-
nulla”, suona alquanto sinistra in formate dalle forze dromocrat- mente a tutto un campo sociale,
quanto lascerebbe presupporre iche che si «nascondono» al economico e politico, piuttos-
che più sarà bestiale e violenta proprio interno, cosa potrebbe to che alle coordinate mitiche e
la repressione e la gregarizzazi- mai diventare la rivoluzione? familiari invocate tradizional-
one sociale, più veloce sarà la Una potenza desiderante giun- mente dalla psicoanalisi. Si trat-
presa di coscienza della propria ta a una tale accelerazione che ta della libido in quanto tale,
schiavitù da parte dei singoli e fa esplodere la società (ID, 337) come essenza di desiderio e di

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sessualità: la libido investe e disinveste frastruttura economica” (ID, 335); qui classe» cioè il rifiuto di una macchina
i flussi di ogni natura che scorrono nel si esplicita la critica fondamentale al analitica esterna alla classe operaia e
campo sociale, che opera delle rotture marxismo ortodosso, alle sue pretese al processo rivoluzionario. E’ a questo
di questi flussi, dei blocchi, delle fughe, ideologiche di mettere i fenomeni di punto che nel passaggio accelerazion-
delle ritenzioni. Senza dubbio essa desiderio nella sovrastruttura. Non ista si fa avanti Nietzsche, la persona
non opera in maniera manifesta, alla solo, ma la critica di Deleuze e Guat- concettuale di Nietzsche. Perché è
maniera degli interessi obbiettivi della tari coinvolge anche il maggiore stru- convocato in un paragrafo che, a ra-
coscienza e delle concatenazioni della mento che il movimento comunista si gion di logica, non lo dovrebbe riguar-
causalità storica; ma dispiega un de- è storicamente dato per raggiungere dare, se non marginalmente? Perché
siderio latente coestensivo al campo i propri scopi, il partito. Per i due filo- Nietzsche è il maestro riconosciuto
sociale, che comporta delle rotture sofi parigini il Partito Comunista non della disgregazione generalizzata dei
di causalità, delle emergenze di sin- è che un’organizzazione di potere, codici e per Deleuze e Guattari la «te-
golarità, dei punti di arresto come di anzi, la considerano la nuova organ- oria generalizzata dei flussi schizof-
fuga” (ID, 245). Vediamo ora di ana- izzazione del potere repressivo (ID, renici» deve sostituirsi alla vetusta
lizzare l’uso necessario di Nietzsche 335): per questo motivo ne rifiu- teoria marxista-leninista quale teo-
adversus il Marxismo e il Freudismo tano il ruolo d’avanguardia di sintesi ria necessaria per analizzare il cap-
nel cuore del passaggio acceler- esterna che il Partito si è ritaglia- italismo, soggetto reale che si basa
azionista. Deleuze gioca consape- to fin dai tempi di Lenin (ID, 339 e sulla «decodificazione generalizza-
volmente Nietzsche contro Marx e 342). Siamo quindi in presenza di un ta di tutti i flussi». Per Deleuze e
Freud. Si tratta di una chiara scelta doppio rifiuto da parte di Deleuze Guattari, ammesso e concesso che
politica: non si tratta di un errore, e Guattari: il primo è il rifiuto del- Marx, Freud e Nietzsche siano i pa-
ma di una scelta consapevole. Ve- la classica bipartizione di Marx di dri - la trinità ringhia Deleuze - del
diamo di spiegarne i motivi. Per struttura e sovrastruttura, vale pensiero occidentale contempora-
Deleuze «il capitalismo si basa su a dire il rifiuto del materialismo neo, la chiusura verso i primi due
una decodificazione generalizza- storico in cui è primaria la strut- padri è netta: “Da parte nostra,
ta dei flussi», ma ciò che più im- tura economica, espressione dei non desideriamo partecipare a
porta è «l’organizzazione del po- rapporti di produzione; il secon- nessun tentativo che s’inscriva in
tere»: ma che cos’è per Deleuze do è il rifiuto della teoria leninista una prospettiva freudo-marxista.
«l’organizzazione del potere»? del Partito come guida del pro- Per due ragioni. La prima è che,
“E’ l’unità del desiderio e dell’in- letariato e «coscienza politica di in definitiva, un tentativo freu-

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do-marxista procede generalmente divenire del marxismo o il divenire del le istituzioni (NF-PN, 313). I tre «padri
da un ritorno alle origini, cioè ai testi freudismo, si può vedere come si siano convocati» hanno dunque espresso le
sacri, testi sacri di Freud, testi sacri di lanciati paradossalmente in una specie loro posizioni, i loro ritornelli: Freud
Marx. Il nostro punto di partenza deve di tentativo di ricodificazione: ricodifi- e Marx, a causa delle loro «scuole»,
essere del tutto diverso: non rivolger- cazione mediante lo stato nel caso del rimangono incatenati dentro ai cod-
si a testi sacri più o meno da interpre- marxismo («siete malati a causa dello ici, anche se rinnovati - nuovo Stato,
tare, ma rivolgersi alla situazione qual stato, e guarirete grazie allo stato», nuova famiglia e nuovi rapporti di pro-
è, situazione dell’apparato burocratico non sarà lo stesso stato) - ricodifi- duzione. Nietzsche è rimasto fuori dai
nel marxismo, e dell’apparato buro- cazione mediante la famiglia (essere codici, anzi è l’unico «codebreaker»
cratico nella psicoanalisi, tentativo di malati di famiglia e guarire grazie della filosofia, in quanto anti-filosofo
sovvertire tali apparati. (…) La sec- alla famiglia, non la stessa famiglia). che ripudia leggi, contratti, istituzi-
onda ragione che ci distingue da ogni E questo fa sì che, all’orizzonte della oni. Nietzsche, per Deleuze, ha reso
tentativo freudo-marxista è che simili nostra cultura, il marxismo e la psi- il pensiero una «macchina da guer-
tentativi si propongono soprattutto di coanalisi siano davvero le due buro- ra», una «potenza nomade» (NF-PN,
riconciliare due economie: economia crazie fondamentali, l’una pubblica e 322). Questa lettura deleuziana degli
politica ed economia libidinale o de- l’altra privata, il cui fine è di operare effetti della filosofia nietzscheana,
siderante. (…) Il nostro punto di vista alla meno peggio una ricodificazione ne disegnano la rottura totale nei
è che non c’è che una sola economia, di ciò che all’orizzonte non cessa di confronti di tutto il pensiero polit-
e che il problema di una vera analisi decodificarsi. Per quanto riguarda ico e filosofico e, allo stesso tem-
anti-psicoanalitica [ un termine sos- Nietzsche, al contrario, le cose non po, trasportano tale rottura dentro
titutivo di schizoanalisi che Deleuze stanno affatto così. Il suo problema è allo scenario rivoluzionario decodi-
e Guattari adottano dopo l’Anti-Edi- altrove. Attraverso tutti i codici, del ficante: una zattera della Medusa?
po ] è di mostrare come il desiderio presente, del passato e del futuro, Grazie a questo «posizionamento»
inconscio investa le forme di ques- si tratta nel suo caso di far passare nietzscheano, nel paesaggio della
ta economia. E’ la stessa economia qualcosa che non si lascia e non si Macchina capitalistica civilizzata si
che è economia politica ed econo- lascerà codificare (ID, 320). Ques- vengono a precisare tre differen-
mia desiderante” (ID, 351). Nel con- to «qualcosa» che deve passare ma ti opzioni di azioni decodificatrici.
vegno di Cerisy-la-Salle del luglio che non si lascia codificare sono le La prima, definibile come schizof-
1972, «Nietzsche aujourd’hui?», intensità dell’inconscio prodotte renia del Capitale, è analizzata nei
successivo di qualche mese all’us- dalle pulsioni primarie dei singoli minimi dettagli nell’Anti-Edipo ed è
cita nelle librerie dell’Anti-Edipo, individui. E’ questo il Nietzsche che proposta dalle frange più selvag-
Deleuze esprime nel suo interven- si presenta al rendez-vous con il ge e vibranti del turbo-capitalis-
to, intitolato Pensiero Nomade, passaggio riguardante quale «via mo, alla quale Deleuze e Guattari
un concetto fondamentale ai fini rivoluzionaria decodificata» intra- si oppongono. La seconda, ricor-
della nostra ricerca. Si tratta di prendere. All’appuntamento con data in precedenza, è la posizione
un testo magnifico, giustamente «l’accelerazione del processo», codebreaker di Nietzsche, inutiliz-
celebre, seppur breve: in ques- sotto i baffi, il suo sorriso inizia a zabile in campo insurrezionale in
to saggio Deleuze afferma che brillare. quanto non fornisce strumenti né
“di fronte al modo in cui le nos- indicazioni per alcuna pragmat-
tre società si decodificano, i cui ica ed epistemologia rivoluzion-
codici fuggono da tutte le parti, Codebreakers aria. Nietzsche infatti non vuole
Nietzsche è colui il quale non cer- creare movimenti, partiti o stati
ca di operare una ricodificazione” I tre padri convocati al cos- nuovi, in quanto è al tempo stes-
(ID, 321). Sempre nel testo di petto dell’istanza rivoluzionaria so agente e oggetto della decod-
Pensiero nomade, Deleuze offre - Marx, Freud e Nietzsche - han- ificazione (NF-PN, 317). Tramite
la spiegazione cruciale della pro- no rivelato i rispettivi approc- lui passano solo delle intensità,
pria scelta di campo nietzschea- ci riguardo ai codici. Ricordia- ma nessuna «costruzione». Pro-
na: “Ora, se si considera non la mo che per Deleuze i principali prio per questo motivo, però,
lettera di Marx e Freud, ma il codici sono le leggi, i contratti, Nietzsche è un potente allea-

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to della terza posizione della decodi- cesso: “La schizofrenia è la produzione virtù - ma soltanto, si deve sempre te-
ficazione, quella espressa da Deleuze desiderante come limite della produz- nere presente questo fatto, dal punto di
e Guattari nell’Anti-Edipo e da quel ione sociale. La produzione desider- vista di una filosofia che era nichilista,
segmento di movimento rivoluzion- ante, e la sua differenza di regime con che portava scritta sulla sua insegna la
ario nato sulle barricate del Maggio la produzione sociale, vengono dunque negazione della vita. Schopenauer era
1968, che rifiuta tutti i vecchi modi di alla fine, non all’inizio” (AE, 38). Chiar- nel suo diritto quando diceva che con
agire e pensare, e sta cercando per- iamo il punto: in merito ai tre approc- la compassione viene negata la vita,
corsi teorici innovativi e pratiche ef- ci rivolti al rovesciamento di codici viene resa più degna di negazione - la
ficaci di sovversione. Deleuze e Guat- e territori prima richiamati, vi sono compassione è la praxis del nichilis-
tari hanno altri due potenti alleati solo due movimenti che potrebbero mo” (AC, 172-73; N, 89).
nella filosofia francese: Klossowski essere alleati, nietzscheani e rivoluz- Dato che la locuzione «andare [an-
e Foucault. Sarà questa comunità ionari rizomatici. All’opposto, il movi- cora] più lontano» appare due volte
ristretta a formulare la risposta a mento del mercato è illogico rispetto nel passaggio accelerazionista del-
quale «via rivoluzionaria» e a quale alle altre due posizioni politico-filo- la Macchina capitalistica civilizzata,
«accelerazione di processo» si fa sofiche, dato il suo ricorrere all’as- proviamo ad inserire il significato es-
riferimento nel passaggio finale del- siomatica di recupero per estrarre attamente come Nietzsche lo utiliz-
la Macchina capitalistica civilizzata. surplus dai flussi e all’assiomatica za. Vediamo che calza a pennello: se
dell’annichilimento di tutto ciò che si è fatta dell’azione di sradicamento
è inscambiabile e destrutturante. Si nomadico - la deterritorializzazione
Andare più lontano nel tratta dunque di trovare un punto - e di distruzione anomica - la de-
movimento della decodiicazione minimo di contatto tra Nietzsche codificazione - il perno del proprio
e della deterritorializzazione e l’energheia esercitata dalle forze agire da parte dei rivoluzionari - il
rivoluzionarie post-68. In questo terreno e l’origine di tutte le virtù,
Una locuzione sulla quale soffer- contesto di intensità vissute, l’es- cioè la virtù per eccellenza - allora
marsi è «andare ancora più lon- pressione «andare più lontano» può il «processo» da accelerare sarà
tano». L’«andare in senso contrario» significare anche altro da «prol- oggettivamente all’opposto di quel-
rispetto al nazionalismo di sinistra ungare» e «continuare il lavoro» lo del mercato. Infatti, nel pensie-
proposto da Samir Amin equivale del capitale, irrobustendone la sua ro nietzscheano, il movimento del
per Deleuze e Guattari all’«andare prestanza mercantile, come può mercato è un moto che implica la
ancora più lontano» nel movimen- apparire a una prima lettura più «praxis del nichilismo», cioè un
to del mercato, della decodificazi- lineare ed «economizzante» del doppio movimento negativo, il «no»
one e della deterritorializzazione. passo accelerazionista; il signifi- alla vita, direbbe Nietzsche. Il primo
«IL» movimento della decodificazi- cato più corretto, e più profondo, movimento: la gestione planetaria
one e della deterritorializzazione si di «andare più lontano» è portare che persegue il mercato, nei fatti,
può identificare con il movimento alle estreme conseguenze roves- reprime ogni pulsione e distrugge
del mercato, ma non appartiene ciando il significato iniziale. Tro- ogni differenza, ogni ecosiste-
unicamente al mercato. E’ un suo viamo la locuzione «andare più ma, ogni circuito auto-organizza-
tratto distintivo, ma allo stesso lontano» con questo stesso sig- to, con l’unico scopo di far fluire
tempo è distintivo e immanente nificato in un denso passaggio di senza fine le merci per creare e
sia al movimento nietzscheano Nietzsche, tratto dall’Anticristo, distribuire ricchezza attraverso
che al movimento della circo- scelto come testo in appendice [ la remunerazione del capitale. Il
scritta comunità rivoluzionaria Dio e il nichilismo ] da Deleuze nel secondo movimento, immanente
in cui si riconoscono Deleuze e suo Nietzsche del 1965: “Si è osa- al primo, produce processi di liv-
Guattari. Non necessariamente to chiamare la compassione virtù ellamento e selezioni di conform-
tre realtà sovrapponibili, seb- (- in ogni morale aristocratica ità quale condizione necessaria
bene gli autori pongano adia- essa è considerata una debolez- per il mantenimento dell’uman-
centi i percorsi della produzione za -); si è andati ancor più lon- ità a questo livello di artificial-
sociale e della produzione desid- tano, si è fatto di essa la virtù, ità, a cui corrisponde però l’in-
erante, almeno all’inizio del pro- e il terreno e l’origine di tutte le cessante trasformazione della

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società. Questi sono gli stessi processi si che, come un sismografo, deve rile- di «stile» e di «taglio» del concetto fi-
descritti nel frammento accelerazion- vare lo sprigionarsi dei «flussi che sov- losofico minore di «processo acceler-
ista di Nietzsche I forti dell’avvenire vertono la società»? Che cos’è infatti ato di produzione desiderante», ma ci
e che costituiscono il fondamento del la schizoanalisi, se non “un’analisi mili- è utile per definire in modo concreto il
passo accelerazionista dell’Anti-Edipo. tante, libidinal-economica, libidinal-po- concetto maggiore di «rivoluzione ace-
Non ci si dovrà, allora, ritirare dal pro- litica”? (PP, 30). Se l’inconscio produce fala» che Deleuze, Guattari, e la «co-
cesso di decodificazione e di deterrito- desiderio attraverso un «processo munità nietzscheana rivoluzionaria»
rializzazione ma si dovrà accelerare il schizofrenico», quale fine possiamo stanno elaborando proprio in ques-
processo di liberazione e di differen- attribuire alla schizoanalisi? Deleuze to lasso temporale, dal 1968 al 1975.
ziazione - doppio movimento positivo ne offre una splendida definizione: “La “«Accelerare il processo», come diceva
che significa sì alla vita per Nietzsche, schizoanalisi non ha che un fine: che la Nietzsche” potrebbe infatti rivelarsi
e per usare la terminologia di Deleuze macchina rivoluzionaria, la macchina un’arma a doppio taglio in quanto ciò
e Guattari, accelerare il processo di artistica, la macchina analitica diven- che scrive Nietzsche nel frammento I
produzione desiderante - il flusso di gano pezzi e ingranaggi gli uni degli forti dell’avvenire, se letto à la lettre,
«schizofrenia e attività rivoluzionar- altri. Se si considera il delirio, ancora non è esattamente ciò che intendono
ia» - da parte delle singolarità noma- una volta ci sembra che esso abbia Deleuze e Guattari, almeno a una
di: “Liberare i flussi, spingersi sem- due poli, un polo paranoico fascista prima lettura superficiale. Per dirim-
pre più lontano nell’artificio: lo schizo e un polo schizo-rivoluzionario. Non ere il passo e la citazione, dobbiamo
è un fuori codice, un deterritorializ- smette di oscillare tra questi due infatti attivare un tipo di lettura ip-
zato” (PP, 36) affermano Deleuze e poli. Proprio questo ci interessa: la ertestuale a cui abbiamo fatto rifer-
Guattari. Questo è tanto più vero schizo-rivoluzione in opposizione al imento all’inizio del saggio perché,
se valutiamo questo processo dal significante dispotico” (PP, 36-37). come ha scritto Deleuze, il “testo è
punto di vista di «una teoria e di Rimane ora da valutare se i ner- soltanto un piccolo ingranaggio in
una pratica dei flussi ad alto ten- boruti del futuro, questa genia di una pratica extratestuale” che si
ore schizofrenico». Dicono infatti bohémien parassiti e anticapitalisti tratta di prolungare e poi rendere
Deleuze e Guattari: “Noi distinguia- paventati da Nietzsche nel fram- fecondo (ID, 330). D’altra parte,
mo la schizofrenia come processo e mento accelerazionista incasto- Deleuze e Guattari nell’Anti-Edipo
la produzione dello schizo come en- nato in questo passaggio dell’An- parlano esplicitamente di “uso pro-
tità clinica da ospedalizzare: le due ti-Edipo, possano corrispondere in duttivo della macchina letteraria” e
cose stanno piuttosto in ragione in- qualche misura alle macchine de- di liberare nel testo «la sua poten-
versa. Lo schizo da ospedale è una sideranti anedipiche e alle singo- za rivoluzionaria». Ai fini della cor-
persona che ha tentato qualcosa e larità nomadi afasciste progettate retta esegesi del testo di Deleuze
ha fallito, è crollato. Non diciamo da Deleuze e Guattari. Manca an- e Guattari costituiamo un’alleanza
che il rivoluzionario è schizo. Di- cora, infatti, il senso più profondo con l’esegesi klossowskiana del
ciamo che c’è un processo schizo, dell’ingaggio nietzscheano. frammento nietzscheano 9 [ 153 ]
di decodificazione e di deterrito- I forti dell’avvenire, e più in gener-
rializzazione, e che solo l’attività ale con il magistrale testo di Pierre
rivoluzionaria impedisce di vol- Il diamante grezzo Klossowski, Nietzsche e il circolo
gere in produzione di schizofre- e il cuore del complotto vizioso, con cui l’Anti-Edipo dia-
nia” (PP, 36). Finora, dicono i due loga a distanza sul nodo cruciale
filosofi, si è fatto poco: c’è tutto Ciò che manca ancora alla della «cospirazione» nietzschea-
un lavoro di scrostamento e di comprensione definitiva del ru- na. La cospirazione che si attiva
raschiatura da effettuare. Le ce- olo del filosofo di Röcken all’in- contro la realtà gregaria, dunque
sure, i break sono ancora limita- terno del passaggio accelerazi- contro l’economia di mercato, è
ti, ci sono ancora paranoie, seg- onista è la citazione di Nietzsche presentata per la prima volta in
regazioni, conformità, diluizioni, nell’espressione «accelerare il modo essenziale da Nietzsche
annebbiamenti, a trattenere, processo». Questa citazione nel frammento dell’autunno
frenare le cariche rivoluzionarie nietzscheana è del tutto perti- 1887: Klossowski definisce in-
inattese. Non è la teoria dei flus- nente, non solo come questione fatti I forti dell’avvenire come il

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«cuore» di tale complotto (CV, [aut aut riferiamo, in particolare, a studiosi va, né sistematica, e questo vale per
n.267-268] pg. 61). Deleuze e Guattari, acuti di Nietzsche come Vattimo e Ca- l’eterno ritorno, la volontà di potenza,
comprendendone la portata esplosi- lasso, i quali hanno apprezzato il testo il complotto dei forti dell’avvenire e
va, ne trasferiscono l’intensità di cos- klossowskiano dal punto di vista es- l’oltreuomo. Proprio per questo moti-
pirazione anti-capitalista proprio nel tetico ed esegetico ma non dal punto vo l’edizione critica di Colli e Montinari
«cuore» del passaggio accelerazion- di vista politico. Cosa hanno avver- ha permesso a Klossowski di coronare
ista della Macchina capitalistica civi- tito Deleuze e Foucault in Nietzsche un sogno: poter finalmente studiare
lizzata, a sua volta nucleo essenziale e il circolo vizioso di Klossowski che in profondità i frammenti del periodo
dell’intera opera Anti-Edipo, radicaliz- è sfuggito, o che hanno trovato risi- 1887-1888, cioè i testi che ruotano in-
zandone il senso e proiettandolo nella bile, minimizzabile, Calasso e Vatti- torno al circulus vitiosus deus, da Al
realtà del conflitto rivoluzionario in mo? Stiamo parlando di intellettuali di là del bene e del male fino ai «bigli-
essere. Il testo di Deleuze e Guatta- presenti nei momenti salienti della etti della follia». La duplice alleanza di
ri è infatti una risposta indiretta e Nietzsche renaissance francese: Vat- Klossowski, da una parte gli italiani
attualizzata alla teoria della «casta timo partecipò al seminario del ‘64 a Colli e Montinari, dall’altra i francesi
sovrana anti-gregaria» di Nietzsche, Royaumont - Nietzsche et la philoso- Deleuze e Foucault, cementata già a
e una risposta diretta e affermativa phie comme exercice ontologique fu partire dal convegno di Royaumont
al quesito rivoluzionario della cos- il suo intervento; Calasso intervenne del luglio ‘64, gli permette di portare
pirazione anti-istituzione e anti-mer- al seminario del ‘72 a Cerisy-la-Salle a maturazione una serie di analisi
cato prospettata da Klossowski. con il testo Parodie de parodie, una sui temi forti nietzscheani iniziate
Come vedremo la posizione dei tre dissertazione che seguì di poco il già nel 1936-37 e approdate poi agli
filosofi sarà condivisa in tutta la sua celebre Pensée nomade di Gilles anni ‘60. Il punto d’arrivo definiti-
portata dirompente da Foucault Deleuze. vo del suo impegno di studi sarà
stesso: ne rimane traccia nella sua Nietzsche e il circolo vizioso, pub-
Introduzione all’edizione america- blicato nel 1969, con l’importante
na dell’Anti-Edipo quando individua Il complotto e la comunità reprise dell’intervento al convegno
nell’opera l’incorporazione di nuove inafferrabile degli uomini di Cerisy-la-Salle del luglio 1972 in-
zone di critica, la localizzazione di del superluo titolato Circulus vitiosus, che può
nuove lotte e l’incitamento ad ac- essere considerato il punto più alto
celerare: “L’Anti-Edipo mostra, an- E’ probabile che Klossowski ab- del suo commento riguardo la «co-
zitutto, l’estensione della superficie bia atteso almeno trent’anni il mo- munità occulta e inafferrabile dei
coperta. Ma fa molto di più. Non si mento in cui poter leggere e con- creatori». Circulus Vitiosus è il mo-
perde nel denigrare i vecchi idoli, frontare in modo esaustivo tutti i mento ideale e simbolico di «pas-
pur giocando molto con Freud. E, testi del periodo postumo, il Na- saggio del testimone» dalla gen-
soprattutto, ci incita ad andare più chlass, e trovare finalmente con- erazione di filosofi nietzscheani
lontano” (IVNF, 5). Poi, alla stessa ferma di quanto paventato da lui degli anni ‘30, ai nuovi anti-filosofi
stregua, Foucault ritiene il testo e Bataille fin dalla seconda metà formatisi negli anni ‘50 e ‘60, in
klossowskiano del Nietzsche e il degli ‘30 del Novecento; cioè «libera uscita» dalle schematicità
circolo vizioso come “il più grande che il Nietzsche post-Zarathus- marxiste e strutturaliste: sarà la
libro di filosofia che abbia mai let- tra stesse iniziando ad elaborare generazione di Foucault, Deleuze,
to, alla pari dell’opera stessa di una propria teoria «cospirativa», Lyotard, Derrida. Il commento
Nietzsche”.11 Ma perché Deleuze in qualche misura insurrezi- di Klossowski sul Nietzsche del
e Foucault reputano il testo di onale rispetto al governo eco- 1887 è tanto più «inequivocabile»
Klossowski su Nietzsche così nomico della società, e che tale quanto più analizza i frammen-
prezioso e allo stesso tempo così «complotto» fosse collegabile, ti «equivocati» dai nazisti negli
eversivo? Cosa nasconde ques- sempre oscuramente, al cir- anni ‘30, ovvero il grappolo dei
to libro al suo interno, come si colo vizioso dell’eterno ritorno tre testi postumi, tra cui I forti
trattasse di un enigmatico di- (SF, 26). E’ noto che i concetti dell’avvenire, che formano il nu-
amante grezzo, che altri non dell’ultimo Nietzsche non hanno cleo possente dell’esegesi pre-
sono riusciti a «tracciare»? Ci avuto un’elaborazione definiti- sentata in Nietzsche e il circolo

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vizioso (NCV [ II ], 217-21).13 Infatti, se e singolari, dato che il costo dell’elimi- proprio, minuto, indispensabile all’ag-
non leggiamo il testo nietzscheano con nazione sarebbe sicuramente inferiore gregato totale della laboriosità sociale
l’ottica parodiante che gli è propria e alla loro coltivazione, considerando in e che risiede, in modo più profondo,
che informa tutti i testi nietzscheani questa prospettiva anche i costi futu- non solo nella quantitas e nella effi-
riferenti alla «grande politica», il fram- ri di ogni sradicamento sistematico di cientiam, ma nella «regolarizzazione»
mento letto à la lettre risulta quan- eventuali comunità non assimilate ai di ogni tipo umano; dall’altro lato gli
tomeno sinistro e si presta a grandi valori di una «economia» di scala che si inassimilabili, i «liberi come il vento»,
equivoci; o come afferma Klossowski, ripresentassero cadenzate di gener- che Klossowski dipinge come “una co-
si tratta di “superare la strana sen- azione in generazione, e il cui obiettivo munità segreta, inafferrabile, la cui
sazione che suscitano inizialmente al- politico diverrebbe, di volta in volta, il azione può imperversare in qualsia-
cune affermazioni di Nietzsche” (CV, rovesciamento degli sperimentatori a si regime. Soltanto una simile comu-
aut-aut n. 267-268, 59). Nel fram- capo della società. Ecco che, tramite nità sarebbe in grado di distruggere
mento dell’autunno del 1887, I forti il frammento 9 [153], si presenta per la propria azione nel momento in cui
dell’avvenire, Nietzsche afferma che Klossowski - e per Deleuze e Fou- la progetta, mentre si distruggereb-
il processo di livellamento dell’uomo cault che convergono su questa let- be fatalmente a sua volta qualora la
europeo, un po’ per caso, un po’ per tura - una grande opportunità etica: realtà gregaria s’impadronisse del
«necessità» - da questa pseudo-ne- “la sfida anticipata a qualunque mo- suo segreto a titolo istituzionale” (CV
cessità del tutto illogica Klossowski rale industriale le cui leggi di produz- [aut-aut n.267-268], 59).
ne deduce il carattere parodistico ione danno una cattiva coscienza a
del frammento - produrrà un nuo- chiunque viva nel non-scambiabile”,
vo tipo di «uomini superflui», i for- mentre queste stesse leggi indus- La forza imprevedibile delle
ti dell’avvenire, grazie a una sorta triali “non tollerano a loro volta generazioni: il codebreaking
di selezione, sperimentabile da una nessuna cultura, nessuna sfera di inizia nelle culle
«ricchezza di forze», il cui scopo vita che non sia integrata o aggi-
non sarà il bene della società, bensì ogata in qualche modo alla produz- A questo punto potrebbe sorgere
il bene del futuro. Klossowski chi- ione generale” (NCV, 226). Ed ecco di nuovo il dubbio: ma è proprio
arisce che il pensiero e “il metodo il cuore del «complotto anti-siste- questa «specie improduttiva e cre-
adatto alla creazione di «piante rare ma» che Klossowski attribuisce al ativa» sull’asse Nietzsche-Klos-
e singolari» (una «razza» con «una Nietzsche «accelerazionista» dei sowski che Deleuze e Guattari
sfera di vita a sé», svincolata da forti dell’avvenire: “A tale impresa stanno proponendo come forza in-
qualsiasi imperativo di virtù) con- di intimidazione degli affetti, che surrezionale nel processo acceler-
sista nel mettere a parte, nell’iso- Nietzsche misura in tutta la sua ato della produzione desiderante
lare un gruppo umano: questo car- vastità, egli contrappone come che tutto decodifica e nomadizza?
attere sperimentale del progetto una minaccia i propri progetti di La nostra risposta è sì, attual-
- irrealizzabile - se non si identifi- selezione, i quali devono assicu- izzando però gli inassimilabili allo
casse con l’intenzione stessa di un rare il momento propizio per col- scenario occidentale del tardo
complotto - dato che nessuna «pi- tivare clandestinamente le piante ‘900: lo possiamo accertare, con
anificazione» potrebbe mai pre- rare, singolari, e sicuramente ve- estrema esattezza, in un altro
vedere «serre» di tale genere - in lenose, che stanno per sbocciare punto essenziale del pensiero di
qualche modo dovrebbe iscriversi dagli affetti come una insurrezi- Deleuze, e precisamente in Pen-
e lasciarsi guidare dal processo one contro qualsiasi imperativo siero Nomade che, ricordiamolo,
stesso dell’economia” (NCV [II], di virtù” (NVC, 226). Si delineano è stato scritto solo dopo 4 mesi
225). Ma l’economia di ogni soci- così i fronti etici e morali delle dall’uscita in libreria dell’An-
età, qualora un qualsiasi gruppo forze che si contrappongono: da ti-Edipo (marzo e luglio 1972), per
di «sperimentatori» riuscisse a un lato i gregari assimilati e pro- cui gli è immediatamente suc-
conquistare il potere, avrebbe duttivi a cui l’«economia gestita cessivo: “Dinanzi a società come
come suo primo compito la dis- a livello planetario» assegna il le nostre, che si decodificano e i
truzione di ogni «serra» con- compito giornaliero di realizza- cui codici fanno acqua da tutte
tenente i germogli di piante rare re quel segmento di sovranità le parti, Nietzsche non tenta di

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ricodificare. Dice invece: tutto ciò non onista dell’Anti-Edipo. Se l’utilizzo con- attribuisce alle “serre” del Circolo
è abbastanza, siete ancora dei bambini sapevole del frammento accelerazi- Vizioso, e Deleuze e Guattari all’evento
(il «livellamento» dell’uomo europeo è onista di Nietzsche è a questo punto rivoluzionario. Il delirio affermativo dei
il grande processo che non si deve os- acclarato da questa seconda citazione codebreakers nomadi che accelerano
tacolare: bisognerebbe accelerarlo an- più estesa da parte di Deleuze, non- il processo di destituzione dei codi-
cora di più14»). Scrivendo e pensando a dimeno il significato del passaggio di ci e dei territori tramite la produzi-
modo suo, Nietzsche svolge un’opera di “quale via rivoluzionaria intrapren- one schizo-desiderante, sostituisce
decodificazione: non di decodificazione dere” non ha guadagni particolari. Dei nell’anti-filosofia di Deleuze e Guat-
relativa, volta a decifrare tutti i codici tre fatti elencati che discendono da tari la figura del cospiratore forte
antichi, presenti e futuri, ma di decod- Pensiero Nomade, il primo è del tutto dell’avvenire, figlio di quel «surplus»
ificazione assoluta - vuole far passare evidente mentre gli ultimi due vanno economico-sociale che Nietzsche in-
qualcosa che non sia codificabile, vu- spiegati. Affrontiamo la discrepanza dividua nella sua parodia della domi-
ole guastare tutti i codici. Non è facile tra accelerare il processo nella ver- nazione livellante della logica indus-
guastare tutti i codici, anche sul piano sione di Nietzsche e in quella forgia- triale. Riguardo l’ultimo mistero da
della semplice scrittura e del linguag- ta da Deleuze e Guattari. Il Nietzsche chiarire - “tutto ciò non è abbastanza,
gio» (NF-PN, 312). A parte la santi- «politico» pensa - secondo la lettu- siete ancora dei bambini” - osservia-
ficazione del codebreaking, possia- ra di Klossowski - che un’eventuale mo l’accenno marcato di Deleuze
mo rilevare nel testo deleuziano tre “società segreta, [sarà] composta a una paternale parodistica verso
fatti: 1) la citazione dal frammento da sperimentatori, sapienti e artis- l’«incanto fanciullesco velenoso» nel
accelerazionista di Nietzsche è più ti (…) cioè da creatori che sapran- processo di accelerazione dei «com-
sostanziosa rispetto all’Anti-Edipo no agire in nome della dottrina del portamenti deliranti» dei sediziosi a
in quanto ne riprende in modo esau- circolo vizioso e che ne faranno la venire. Dobbiamo ricorrere all’es-
stivo e corretto la frase centrale condizione sine qua non dell’esist- egesi testuale di Klossowski per
così come tradotta da Klossowski - enza universale” (CV [aut aut n. rendere intellegibile il senso della
il «livellamento» dell’uomo europeo 267-268], 59). Alle spalle di questa frase - tanto per rimarcare il po-
è il grande processo che non si deve comunità di singolarità marchia- tente contagio e lo stretto intrec-
ostacolare: bisognerebbe acceler- ta dalla non-scambiabilità c’è però cio tra il pensiero anti-edipico e la
arlo [il traduttore italiano Giamet- un’inarrestabile legge economica riflessione complottista della co-
ta usa il verbo affrettare] ancora di che conduce alla «gestione totale munità segreta degli sperimenta-
più» -; nel passaggio accelerazion- della Terra» e alla «pianificazione tori. Klossowski, commentando il
ista dell’Anti-Edipo il fraseggio era planetaria dell’esistenza». Nulla frammento 9 [153] I forti dell’av-
intercalato da un’altra citazione da di tutto questo è all’orizzonte del venire, ritiene che un «carattere
Nietzsche, come abbiamo appura- pensiero espresso dall’Anti-Edipo: particolare» dei sediziosi impro-
to nel D.13.1., ed è così posta: “Non si tratta viceversa di un messag- duttivi dipenda esclusivamente
ritirarsi dal processo, ma andare gio di «speranza attraverso il con- dalla «forza imprevedibile» delle
più lontano, «accelerare il proces- flitto». Il secolo delle rivoluzioni generazioni: “la potenza di prop-
so», come diceva Nietzsche” (AE, si è realizzato, forse oltre ogni agazione della specie già si rivol-
272); 2) in Pensiero Nomade si previsione di Nietzsche; e non- ge contro lo strumento che l’ha
rende evidente la discrepanza tra ostante tutti i tradimenti che le moltiplicata: lo spirito industriale,
il significato dell’«accelerare rivoluzioni hanno subito, ritrac- il quale elevando la gregarietà al
il processo» tra Nietzsche e ciandole in modo fulmineo nell’al- rango di unico supporto dell’es-
Deleuze e Guattari e questo va veo del livellamento economico istenza, avrebbe dunque genera-
spiegato; 3) la frase che Deleuze generalizzato, nondimeno esse to da sé i propri distruttori. Non-
utilizza per introdurre il testo hanno dimostrato che proprio da ostante le apparenze, la nuova
nietzscheano: “[Nietzsche] Dice lì, da quel carico enorme di accu- specie, «abbastanza forte per
invece: tutto ciò non è abbastan- mulazione di energia/desiderio non aver bisogno della tirannia
za, siete ancora dei bambini” si formano quegli eventi di rot- dell’imperativo della virtù», non
rende ancora più enigmatico il tura che, soli, producono quella regna ancora; e, a meno che non
senso del passaggio accelerazi- differenziazione che Nietzsche stia già preparandosi a ciò

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sui banchi di scuola, forse le cose più cheana rivoluzionaria» ci siano sem- intesa come esteriorità, incompiutez-
temibili che essa porterà sonnecchiano pre dei concatenamenti e dei rimandi za, preminenza in rapporto ai segni, in-
ancora nelle culle” (NCV [II], 226-27). continui, come un dialogo interno con finita auto-interpretazione. Nell’inter-
Quale terrore e quale minaccia mag- temi e nodi, ora lasciati in sospeso, ora vento di Foucault, c’è però un’istanza
giore per i gregari di qualsiasi epoca, in auge e poi sviluppati. Ci dobbiamo più profonda che Deleuze coglie e fa
il pensare di allevare una «generazi- installare, come punto privilegiato sua nelle Conclusioni del convegno di
one-serpe» e di venir abbattuti dai d’analisi, nell’intervento che Michel Royaumont:
propri figli per motivi a loro crudel- Foucault effettua nel luglio del 1964 “la ragione più generale per la
mente oscuri! Ecco il senso del riso a Royaumont, nel primo dei seminari quale ci sono tante cose nascoste, in
nietzscheano, il “riso dionisiaco”: su Nietzsche organizzato da Deleuze: Nietzsche e nella sua opera, è di or-
“Capita spesso a Nietzsche di trovarsi si tratta del celebre Nietzsche, Freud, dine metodologico. Una cosa non ha
di fronte a una cosa che ritiene dis- Marx (FD, 137-146).15 E’ un intervento mai un unico senso. Ogni cosa ha più
gustosa, ignobile, vomitevole. Ebbene, che riguarda le tecniche di interpre- sensi che esprimono le forze e il dive-
questo lo fa ridere, e se fosse possi- tazione in Marx, Nietzsche e Freud ma, nire delle forze che si agitano in essa.
bile la renderebbe ancora più tale. a causa di una indubbia convergenza Anzi, non c’è la «cosa», bensì soltan-
Ancora uno sforzo, dice, non è an- temporale, contribuisce a creare - to delle interpretazioni e la pluralità
cora abbastanza disgustosa”. Il riso con Paul Ricoeur, pur nella loro rad- dei significati. Interpretazioni che si
dionisiaco si accoppia qui con l’as- icale differenza16 - quella definizione nascondono in altre, come maschere
toricità della previsione minacciosa. divenuta celebre di «maestri del incastrate, linguaggi inclusi gli uni
Ecco il senso della frase deleuziana, sospetto» che sarebbe rimasta ap- negli altri. Foucault ce l’ha mostrato:
che muove dall’impersonale nietzs- piccicata ai tre autori fino ai giorni Nietzsche inventa un concetto nuovo
cheano, la sua «controfilosofia» che nostri. Sostanzialmente Foucault e dei nuovi metodi di interpretazione.
enuncia le enigmatiche macchine da argomenta che Marx, Freud e (…) Alla logica si sostituisce una top-
guerra periferiche (NF-PN, 321): “le Nietzsche “hanno fondato da zero ologia e una tipologia: ci sono inter-
bestie bionde che sopraggiungono la possibilità di una ermeneutica” pretazioni che presuppongono una
come un destino, senza un motivo, (FD, 139). Le opere dei tre autori maniera bassa o vile di pensare, di
una ragione” si accoppiano con “la hanno inferto una profonda ferita sentire e perfino di vivere, altre che
nuova specie di distruttori che son- al pensiero occidentale in quanto lo testimoniano di una nobiltà, gener-
necchia nelle culle”. Qui Deleuze ha hanno posto di fronte a nuove tec- osità, creatività…, così che le inter-
buon gioco nell’affermare: “In tal niche interpretative; ciò “ha messo pretazioni denunciano innanzitutto
senso, forse, Nietzsche proclama [noi occidentali] in una posizione il «tipo» di colui che interpreta e
di dare avvio a una politica nuova - scomoda, perché queste tecniche rinunciano di fronte alla questione
che Klossowski interpreta come un di interpretazione riguardano noi «che cosa?» per promuovere quel-
complotto ai danni della sua stes- stessi, visto che noi, gli interpreti, la del «chi?»” (DM, 14-15).
sa classe -” (NF-PN, 321). abbiamo cominciato a interpretar- Contro gli intellettuali del suo
ci con queste stesse tecniche” (FD, tempo che accomunano i tre sup-
139). D’altra parte, se queste tec- posti maestri del pensiero occi-
In verità vi dico: non abbiamo niche sono necessarie, lo sono dentale in una riflessione ireniz-
ancora visto nulla perché il linguaggio è sospetto. zata, insorge Deleuze in Pensiero
«Sospettare il linguaggio» signifi- nomade, stigmatizzando di abom-
Passiamo ora all’ultima frase ca che il linguaggio “vuole dire inevole sintesi tale postura intel-
del passaggio «accelerazionista» altro [da] ciò che esprime” e “che lettuale: “Si ritiene che all’alba
della Macchina capitalistica civi- ci sia linguaggio altrove che nel della nostra cultura contempo-
lizzata - “in verità, su questo cap- linguaggio” (FD, 138). Per Fou- ranea stia la trinità Nietzsche,
itolo, non abbiamo ancora visto cault ci sono quattro caratter- Freud, Marx. Poco importa che
nulla”; qui dobbiamo effettuare istiche della nuova ermeneutica siano stati anzitempo disinnes-
un salto all’indietro nel tempo, e che sono alla base del sistema di cati” (ID, 320). Chi ha portato
valutare di nuovo come nell’in- interpretazione al quale, ancora avanti questa operazione e con
treccio della «comunità nietzs- oggi, apparteniamo: profondità quali fini? L’operazione di disin-

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nesco, per Deleuze, è stata resa pos- senso critico o creativo, riducendolo a uscite dal Maggio 1968. Crono-itiner-
sibile dalla filosofia contemporanea strumento dei valori stabiliti. Ecco allo- ari brevi, divorati con grande celerità,
- nello stesso momento in cui ha as- ra l’Anti-Nietzsche allo stato puro, anzi, ma nel 1972, ancora «novissimi». Dopo
sunto i contorni di uno spiritualismo peggio che l’Anti-Nietzsche, il Nietzsche tutto, non si tratta di una generazione
rinascente - e dall’ermeneutica, so- deviato, annichilito, soppresso, can- che, ignara, si prepara alla sedizione
prattutto quando insieme effettuano onizzato” (NF-PN, 298-99). C’è però già nelle culle o sui banchi di scuola?
una deformazione tale delle nozioni di un’ulteriore precisazione, ai nostri Attenti alle culle, affermano dunque
«senso» e «valore» che resuscitano fini decisiva, che Deleuze esplica con Deleuze e Guattari tra una risata de-
l’Essenza, ritrovando in questo modo un’insolita durezza in Pensiero No- lirante e il fosco augurio di un futuro
tutti i valori religiosi e sacri (ID, 169). made: “Ma anche concesso che Marx e minaccioso, la rivoluzione è in itinere,
Per Deleuze permangono delle ambi- Freud siano l’alba della nostra cultura, siamo all’inizio di una controcultu-
guità nell’utilizzo della Trinità: “Che la Nietzsche è comunque tutt’altra cosa, ra combattiva e consapevole. Come
filosofia contemporanea abbia trova- è l’alba di una controcultura” (NF-PN, ogni lettore del presente saggio sa,
to la fonte del suo rinnovamento nella 310). Come abbiamo già rilevato nel quest’augurio destabilizzante non si è
trinità Nietzsche-Marx-Freud è già di precedente paragrafo Liberazione di realizzato - nel breve periodo; ma chi
per sé molto ambiguo, molto equiv- tutte le maschere, i divenire marxisti può mai dire, come scrive Klossowski
oco. Deve infatti essere interpreta- e freudiani e le loro burocrazie pro- e come pensano Deleuze,
to sia negativamente che positiva- ducono instancabilmente delle ricod- Guattari e Foucault, che i
mente. Dopo la guerra, per esempio, ificazioni istituzionali e familiari. Su forti dell’avvenire così come la
sono fiorite varie filosofie dei valori. Nietzsche, invece, non è possibile ri- comunità ombra di singolarità
Si parlava molto di valori, si voleva codificare alcunché, anzi il suo pen- inassimilabili, non siano con-
sostituire l’«assiologia» all’ontolo- siero è inutilizzabile a questi fini (ID, fusi tra la folla e che, dunque,
gia e alla teoria della conoscenza… 320). Ecco dunque un primo motivo l’uomo al silicio e il cospiratore
Non però in maniera nietzscheana o per cui “non si è ancora visto nulla”: nomade attendano nel non
marxista. Al contrario, di Nietzsche se in Occidente si è ancora - 1972 - tracciabile e nell’impercettibile?
o Marx non si parlava affatto, non al primo stadio di una «controcultu-
erano conosciuti, non li si voleva ra», libera dalle burocrazie che in-
conoscere. Si considerava il «va- vece hanno sterilizzato la radicalità
lore» come luogo di una resurrezi- di Marx e Freud, ciò significa che
one per lo spiritualismo più astrat- essa muove ancora i primi passi e
to, più tradizionale: ci si richiamava non ha ancora dispiegato i propri
ai valori per indurre a un nuovo effetti. Il secondo motivo per cui
conformismo, ritenuto più adatto “su questo capitolo, non si è ancora
al mondo odierno, come ad esem- visto nulla” è strettamente legato
pio, il rispetto dei valori, eccetera. al precedente, se assumiamo che
Per Nietzsche, e anche per Marx, la locuzione “su questo capitolo”
la nozione di valore è strettamente sia da intendersi sul «capitolo»
inseparabile: 1) da una critica rad- dell’accelerazione del proces-
icale e completa del mondo e della so, del “guastare” i codici e del
società, basti vedere il tema del “seguire i flussi che costituiscono
«feticcio» in Marx o quello degli altrettante linee di fuga nella so-
«idoli» in Nietzsche; 2) da una non cietà capitalista”: non si è anco-
meno radicale creazione, la tras- ra visto nulla poiché si è all’inizio
valutazione di Nietzsche, l’azione di una consapevolezza rivoluz-
rivoluzionaria di Marx. Era nec- ionaria figlia del nuovo modo di
essario, in questo dopo guerra, leggere Nietzsche, del pensiero
servirsi del concetto di valore: della «comunità rivoluzionaria
ma lo si è neutralizzato com- nietzscheana» francese, e del
pletamente, privandolo di ogni percorso delle forze sovversive

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C A PI T OL O I I I erente, vanno individuati nell’opera di prima considerazione di Klossowski,
Per un’erotica della rivoluzione Deleuze e Guattari alcuni concetti che nell’intervento Circulus vitiosus, è rel-
Soluzione del problema stanno alla base della configurazione ativa alla visione del «sovrappiù» di
molecolare 4 e 5 del passaggio «accelerazionista» di Nietzsche - il surplus, l’eccedente che
La macchina capitalistica civilizzata. altri, in differenti ambiti, chiamano
Bisogna quindi chiedersi cosa inten- plusvalore:
Mezzogiorno; momento dell’ombra dono Deleuze e Guattari per «econo- “Il sovrappiù appartiene alla visione
più corta; ine dell’errore più lungo; mia», «valore», «moneta» e «sogget- di Nietzsche ed è colto da lui come una
—Nietzsche, Crepuscolo degli idoli to rivoluzionario», dato che tutto lo caratteristica della nostra attualità:
svolgimento di La macchina capital- gli uomini del superfluo, coloro che
Il reale non è impossibile, è sempre istica civilizzata oscilla tra queste creano fin d’ora e da sempre il sen-
più artiiciale. quattro cardinalità; ma soprattutto so dei valori dell’esistenza (consider-
—Deleuze e Guattari, L’Anti-Edipo come queste vengano lette alla luce azione assai paradossale da parte di
dell’asse Nietzsche-Klossowski del Nietzsche), formano una gerarchia
frammento «accelerazionista» I for- per così dire occulta, per la quale
Il vagone freudiano ti dell’avvenire. Se nel frammento lavora la pretesa gerarchia degli at-
e il treno marxista-leninista 10 [17] - (O, VIII/2, 113-14 - NCV, [II], tuali dirigenti. Sono costoro i veri
218-19) - un testo che Klossowski schiavi, che svolgono il lavoro più pe-
Guattari con una fulminea battu- enuclea tra i frammenti «acceler- noso” (CV - aut-aut n. 267-268 - p.
ta - “non potevamo accontentarci di azionisti» del Grande Processo - 62).
agganciare un vagone freudiano al Nietzsche presenta l’avvilimento C’è però un’altra conseguenza,
treno del marxismo-leninismo” (ID, dell’essere umano nel processo di li- ancora più clamorosa, che deriva
276) - posiziona, dislocando, gli au- vellamento in corso nella società in- dal confronto tra gregarietà e sin-
tori dell’Anti-Edipo rispetto alla te- dustriale del XIX secolo, e ne mette golarità nel movimento economi-
oria del desiderio freudiano e alla in mostra i caratteri di «deficit», co della «errata selezione darwin-
teoria politica marxista. Il desider- «spesa», «sfruttamento», «sen- iana», e dunque del libero gioco di
io, per Deleuze e Guattari, non può so», «gestione», «ristagno», «lus- specie e memoria, che Klossowski
essere la semplice somma di Marx so» e «consumo», utilizzando cat- argomenta in tal modo in commen-
e Freud, del marxismo e del freud- egorie strettamente economiche, to al frammento 10 [145] (O, VIII/2,
ismo: “I rapporti di produzione e vuol dire che ha chiaro in mente p.180), sempre dell’autunno 1887:
i rapporti di riproduzione parte- un concetto di «oikonomia» che
cipano alla stessa coppia di forze travalica sia il concetto di econo- “Il caso singolo rappresenta sot-
produttive e di strutture anti-pro- mia liberale, il pensiero classico to questo riguardo l’oblio delle es-
duttive. Si tratta di far passare il di Smith, Ricardo e, soprattutto, perienze anteriori, che sono state
desiderio dalla parte dell’infra- Mill, che la critica di economia ormai assimilate dalle pulsioni
struttura, dalla parte della pro- politica che va costruendo il so- gregarie al punto di diventare in-
duzione, e allo stesso tempo di far cialismo e, in particolare, il marx- consce - e dunque di essere re-
passare la famiglia, l’io e la per- ismo. Per Nietzsche la «macchina presse dalla censura imperante
sona dalla parte dell’anti-produz- al servizio di questa economia», - o respinte invece come inassim-
ione. Questo è il solo mezzo per l’«enorme ingranaggio di ruote ilabili sia dalle condizioni d’esist-
evitare che il sessuale resti defin- sempre più fini, sempre più sot- enza della specie, sia dall’individ-
itivamente tagliato fuori dall’eco- tilmente adattate» (O, VIII/2, fr. uo all’interno della specie. Per
nomico” (ID, 276). In risposta al 10 [17]) produce un surplus e un Nietzsche, il caso singolo riscopre
quesito molecolare n.4, cioè al movimento inverso all’esistente, così, in modo «anacronistico»,
«come» una riflessione politi- il divenire-superfluo, che com- un’antica condizione di esistenza
co-filosofica aderente al reale porteranno - movimento e pro- che si risveglia in lui solo perché
riesca a coniugare la dimen- duzione - una comunità di uomini la condizione attuale non corris-
sione economica e il «piano» inassimilabili che sarà la futura ponde allo stato pulsionale che
rivoluzionario in un disegno co- forma superiore d’essere. La in qualche modo si è affermato

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attraverso lui. Questo stato singolare, insiemi umani: qui a essere presa in E proprio qui infatti risiede il criterio
anacronistico solo rispetto al livello esame è la specie, non la classe, non il almeno formale di distinzione tra l’is-
istituzionale della gregarietà, può dar triangolo famigliare inteso unità mini- tituzione rivoluzionaria e l’enorme in-
luogo, a seconda della sua forza d’in- ma sociale. L’opposizione tra comunità erzia che la legge comunica alle istituz-
tensità, a una disattualizzazione dell’is- abissalmente differenziate si basa sul ioni in un ordine stabilito. Come dice
tituzione che viene denunciata anch’es- processo evolutivo, e non su gerarchie Nietzsche, chiese, eserciti, stati, quale
sa come anacronistica. Che ogni realtà di classi economiche, di valori mora- di questi cani vuol morire?” (AE, 67-68).
in quanto tale si disattualizzi in rap- li o di fantasmi individuali o di gruppo
porto al caso singolo, provocando secondo una triangolazione edipica: La manifestazione
un’emozione che condiziona il compor- Nietzsche presuppone che oscure di un delirio universale
tamento del soggetto fino a costrin- forze agiscano sulla natura umana
gerlo all’azione, è un fatto capace di attraverso una dottrina selettiva, Il discorso dell’adeguatezza delle
modificare il corso degli avvenimenti, l’Eterno Ritorno per Nietzsche, il Cir- lotte rivoluzionarie riappare là dove
secondo un circuito di possibilità che colo Vizioso per Klossowski, grazie non dovrebbe, teoricamente, ri-
saranno assunte da Nietzsche come al criterio della volontà di potenza. apparire: all’interno del convegno
dimensione del suo pensiero; via via La dottrina selettiva diventa, sec- su Nietzsche di Cerisy-la-Salle del
che ne coglie la periodicità nella sto- ondo questo schema, lo strumento luglio 1972. La diatriba coinvolge
ria, si disegna a chiare linee il pro- per un complotto (CV, aut-aut n.267- Klossowski, Deleuze, Lyotard e Der-
getto di un complotto sotto il segno 268, p.63): qui è del tutto evidente rida: siamo nel cuore del complotto
del Circolo Vizioso” (NCV [II], 115-16). la centralità dell’anti-darwinismo sedizioso da parte della comunità
di Nietzsche, in quanto le implica- rizosferica nietzscheana. Derrida
Chiese, eserciti, stati, zioni selettive di dottrine, criteri e ha posizioni politiche e filosofiche
quale di questi cani istanze pulsionali sono antitetiche completamente differenti rispetto
vuol morire? alla teoria evolutiva del biologo in- all’asse Nietzsche-Klossowski che
glese. Più che il dato biologico/ comprende Deleuze, Foucault, Ly-
Il commento di Klossowski al evoluzionista, a Deleuze e Guatta- otard. Deleuze funge da intermedi-
frammento di Nietzsche è pura ri interessano le implicazioni che ario tra il proprio gruppo e Derrida.
dinamite. Presuppone che esista, derivano dall’asse post-istituzione Foucault e Derrida sono su posizio-
tramite il gioco anarchico delle gregaria di Nietzsche-Klossowski: ni conflittuali da tempo; Foucault
pulsioni, una frattura insanabile i gruppi-soggetto, utilizzando un non è però presente al convegno
tra singolarità e gregarietà, anche termine caro a Guattari, o le co- nietzscheano. Deleuze, al termine
a livello di istituzioni. I gruppi e le munità occulte di singolarità, per del proprio intervento «Pensiero
comunità inassimilabili proceder- utilizzarne uno più vicino al sentire nomade» a Cerisy-La-Salle, ha pa-
anno, secondo il testo klossowski- deleuziano, possono utilizzare le role di elogio indirette per la de-
ano, a distruggere le istituzioni e pulsioni affermative per rendere costruzione di matrice heidegger-
formeranno delle nuove istituz- mortale ciò che alle formazio- iana, e per il lavoro di Derrida, ma
ioni che potranno essere qualif- ni gregarie può apparire immor- è altrettanto fermo nel dichiarare
icate come anti-gregarie, il che tale: la società gregaria e le sue la propria alterità al progetto de-
presuppone che potranno abiu- istituzioni. Nell’Anti-Edipo, infatti, costruttivista: “Quanto al metodo
rare sia la copia riformata che il Deleuze e Guattari affermano: di decostruzione dei testi, so bene
modello delle istituzioni stesse: “Il polo rivoluzionario del fantas- di che si tratta, lo ammiro, ma
l’istituzione-a-venire potrà es- ma di gruppo appare al contrario non ha niente a che fare con me.
sere una non-istituzione, oppure nella capacità di vivere le istituz- Non mi presento affatto come un
una post-istituzione, piuttosto ioni stesse come mortali, di dis- commentatore di testi. Per quel
che un’istituzione migliore, cioè truggerle o di cambiarle secondo che mi riguarda, un testo è solo
riformata. L’essere anacron- le articolazioni del desiderio e un piccolo ingranaggio in una
istici gli uni rispetto agli altri del campo sociale, facendo del- pratica extra-testuale” (ID, 330).
presuppone una differenza di la pulsione di morte una vera e Il confronto più diretto, a tratti
«natura», una biforcazione tra propria creatività istituzionale. aspro, avviene però dopo l’in-

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tervento di Klossowski, Circulus vitio- forze che impongono il dominio della offre al convegno di Cerisy-la-Salle
sus. Klossowski si era già soffermato struttura selettiva dei regolarizzati; un altro importante argomento di dis-
in passato sul concetto di «parodia» o, addirittura, il comportamento de- cussione: le strategie e i nuovi modi
nella filosofia di Nietzsche - Nietzsche, lirante degli irregolari è possibile che di combattere che si possono desum-
il politeismo, la parodia (1957) - ma nel «costituisca, ormai, una resistenza ere dai frammenti accelerazionisti di
dibattito che segue l’intervento klos- efficace nei confronti di una deter- Nietzsche. Per Klossowski, Nietzsche
sowskiano la polemica tra filosofi di- minata forza avversa». (CV, aut-aut “concepisce una nuova strategia e un
vampa sul nodo Nietzsche - Marx e n. 267-268, pg. 63). La sedizione dei altro modo di combattere. Mi sembra
sull’interpretazione «politica» della deliranti può costituire un comporta- che andiamo sempre più - e qui mi ri-
filosofia nietzscheana rispetto alle mento «universale» oppure è solo un chiamo a Deleuze - verso un’insurrezi-
«inquietudine attuali», cioè coeve al fattore «contingente» del capitale? one anti-psichiatrica (…) cioè verso
convegno e, dunque, riferibili all’an- Qui la domanda klossowskiana è ri- una specie di piacere nel diventare
no caldo 1972. Il fatto di utilizzare volta al Deleuze fresco dell’Anti-Edi- «oggetto d’indagine» degli psichi-
Nietzsche ai fini della comprensione po: è solo la schizofrenia del capitale atri o dei medici; il caso patologico
del presente, articola gli interventi fi- a produrre il proprio agente sovver- quindi si sentirà sempre più a suo
losofici nei riguardi dell’«autonomia» sivo e caotico nel rivoluzionario de- agio nella misura in cui vivrà, s’im-
del pensiero nietzscheano rispetto lirante, oppure il delirio - cioè quella porrà, sconcertando l’indagine is-
alla politica contemporanea e alle condizione umana che impone a ogni tituzionale in rapporto alla quale si
eventuali coincidenze/divergenze tra vissuto la demistificazione del pro- produce” (CV, 68). E’ a questo pun-
«esigenze nietzscheane» e «pras- prio stile di vita e l’uscita dai limiti to che Derrida chiede a Klossowski
si marxiste». Klossowski termina il fissati dalla morale sociale - è un’in- spiegazioni in merito al passo ap-
proprio intervento riallacciandosi variante storica, una pratica pro- pena citato: “Porrei però la stessa
alla sedizione adombrata dall’ac- duttiva universale di resistenza che questione [la richiesta di precisare
celerazione dei forti dell’avvenire trascende ogni epoca storica? La meglio] sui termini «sconcertare» e
nel celebre frammento ( fr. 9 [153] valorizzazione del delirio è generata «parodiare». Lei ha suggerito che la
): “Sotto il segno del circolo vizioso, esclusivamente dai progetti e dai parodia potesse diventare politica
il complotto contro Darwin indica processi di sovversione che si ripro- ed essere in fin dai conti sconcer-
«l’autonomizzarsi delle produzioni ducono? La risposta affermativa tante…” (CV, 69). Il confronto tra i
innanzi tutto patologiche», come ai quesiti di Klossowski equivale a due si fa ora più serrato, e val la
condizione dello sconvolgimento di riconoscere che tale valorizzazione pena seguirlo nella sua interezza:
ogni rapporto tra le forze sociali delinea un soggetto vuoto che si ri- KL Nella misura in cui «politica»
contrapposte” (CV, aut-aut n. 267- bella essenzialmente uscendo dal significa «strategia», «comporta-
268, pg. 65). Per Klossowski, la proprio sé identitario e stagnante, mento».
sedizione proposta da Nietzsche tramite un travaso perpetuo di DE Ma si può parodiare in qua-
è doppiamente delirante: primo, vuoto/pieno, cioè di una metamor- lunque modo? Non bisogna dis-
perché se il pensiero dell’eterno fosi continua della singolarità che tinguere tra due parodie: da un
ritorno è la parodia di una dottri- ci indirizza verso l’accettazione lato una parodia che, col pretesto
na, anche il suo risultato, la rivol- della dottrina dell’Eterno Ritorno. di sconcertarlo, fa il gioco dell’or-
ta dei forti dell’avvenire, sarà una dine politico vigente (il quale ama
parodia e quindi la manifestazi- molto un certo tipo di parodia e
one di un delirio collettivo ancor La parodia come critica vi trova la propria conferma);
prima che individuale; secondo, in corrosiva e la «parodia dall’altro una parodia che può ef-
una situazione di nichilismo real- della parodia» fettivamente decostruire l’ordine
izzatosi cent’anni dopo la formu- politico vigente? C’è una parodia
lazione del «complotto» da parte Klossowski, oltre a proporre che segna effettivamente il cor-
di Nietzsche, il comportamento approfondimenti alla schiera di po politico, in contrasto con una
delirante può avere una sua ef- rizosferici nietzscheani capi- parodia che è invece una parodia
ficacia nei confronti dell’attu- tanati da Deleuze sulla patolo- della parodia, che si svolge alla
alità, quindi, nei confronti delle gia del rivoluzionario delirante, superficie dell’ordine politico,

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importunandolo al posto di distruggerlo?. vertici e mondata da ideologie usurate del 4 febbraio 197018: le posizioni erano
KL Credo che «a lungo andare» - in una frase, più incline alla rivoluzione quanto mai marcate. Sartre e i maoisti
niente possa resistere a questa parodia. acefala che si esprime tramite emis- della Gauche Prolétarienne erano fa-
DE Se si vuole «effettivamente» sioni d’energia senza scopo né senso. vorevoli ai tribunali rivoluzionari, il GIP
trasformare un ordine politico si può Il problema dei problemi, per i teorici di Foucault e Deleuze e tutta l’area
avere fiducia «nel lungo andare»? rizosferici, sarà come “ricondurre l’in- della rizosfera nietzscheana auto-or-
KL Il tempo necessario dipende dal- tenzione all’intensità” (NCV [II], 155). ganizzata erano contrari a qualsia-
la pressione esercitata e la pressione Nelle pagine dell’Anti-Edipo si trova si contro-potere che ricalcasse gli
dipende di conseguenza da un contagio. una conferma molto netta dell’esau- stilemi sovietici e cinesi. Deleuze
Si aggiunge alla discussione torazione del «progetto» e della con- riassume a Cerisy-la-Salle le posizio-
Lyotard, finora rimasto in ombra: seguente «fase di realizzazione» da ni in essere, ricollegandosi al con-
LY Per Nietzsche la parodia che parte di Deleuze e Guattari: “Poi, so- cetto espresso da Derrida riguardo
Derrida chiama «parodia della paro- prattutto, non cerchiamo scappatoie la «doppia parodia»: “Alcuni hanno
dia» consiste in una specie di risen- dicendo che la schizoanalisi in quan- detto a grandi linee: la giustizia popo-
timento verso il potere; essa non va to tale non ha rigorosamente alcun lare consiste nel fare bene ciò che la
oltre, è una condizione di mediocrità programma politico da proporre. Se giustizia borghese fa male; si istitu-
o debolezza nelle intensità. Per dis- ne avesse uno, sarebbe nello stesso isce dunque un tribunale parallelo,
tinguerla dall’altra, credo che il cri- tempo grottesco ed inquietante. Essa si giudica la stessa faccenda; è un
terio fondamentale sia legato alle in- non si prende per un partito, e nep- tipo di parodia che può essere defini-
tensità; ma non si può determinare pure per un gruppo, e non pretende ta come la copia di un’istituzione
in anticipo quale sarà l’effettività di parlare in nome delle masse. Non esistente, con giurati, accusatori,
della parodia; per questo Nietzsche riteniamo che un programma politi- avvocati, testimoni, ma che pre-
dice che ci vogliono sperimentatori co debba essere elaborato nell’am- tende di essere migliore e più
e artisti, non persone che hanno un bito della schizoanalisi» (AE, 437). giusta, più rigorosa del modello.
progetto e cercano di realizzarlo, Come per i frammenti accelerazi- Altri invece hanno posto il problema
questa è la vecchia politica, ma per- onisti di Nietzsche, il tema e lo sfor- in modo completamente diverso,
sone che fanno delle cose e vedono zo dei rivoluzionari futuri saranno dicendo che la giustizia popolare,
se c’è un’intensità che produce deg- quelli del «come occupare» il testo posto che esista, non procederà
li effetti.17 (CV, 69) dell’Anti-Edipo, di «come liberare il certamente attraverso il tribunale,
Come si nota chiaramente, la testo» affinché la sua meccanica e poiché non sarà una copia che pre-
rizosfera nietzscheana si schiera: la sua energetica possano tornare tende di essere migliore del mod-
Klossowski, Deleuze e Lyotard da utili alle lotte future: Chlebnikov ello; essa sarà una parodia differ-
una parte, a favore del delirio, del- docet. ente, che pretenderà di rovesciare,
la sovversione parodistica, delle allo stesso tempo, sia la copia sia
pulsioni e delle sperimentazioni, il modello, dunque una giustizia
siano esse sociali, politiche, ar- Il simulacro che rovescia che non ha più a che fare con il
tistiche, senza uno scopo prest- contemporaneamente tribunale. La parodia efficace, in
abilito; dall’altra parte un Derri- sia la copia che il modello senso nietzscheano o nel senso di
da quanto mai concreto, lucido, Klossowski, non pretende di
meno incline ai temi speculativi E’ a questo punto della discus- essere la copia di un modello, ma
dei propri avversari-alleati con- sione che interviene Deleuze, a nel suo atto parodistico rovescia
cettuali, ma pur sempre ostile chiudere e delimitare il campo allo stesso tempo sia il model-
all’«ordine politico vigente». Si analitico e speculativo legandolo lo che la copia. (…) E’ questo, mi
tratta di due posizioni rivoluzion- alla più bruciante attualità: la gi- pare, il criterio della parodia effi-
arie, seppur distanti: quella più ustizia popolare. Come è noto, il cace in senso nietzscheano” (CV,
classica e incline al socialismo tema scottante dei «tribunali del 70).
per Derrida; quella più eterodos- popolo» era dibattuto all’interno Questo esempio di pragmatis-
sa e movimentista favorevole al del movimento rivoluzionario sin mo a fronte di un problema con-
nuovo, all’insurrezione senza dal disastro minerario di Lens tingente è paradigmatico della

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«prospettiva» nietzscheana espressa all’organizzazione maoista, ma a noi plica un’uscita immediata dalla cata-
nel frammento I forti dell’avvenire, piace pensare che un ruolo positivo, tonia indotta dalla legge economica di
delle potenzialità rivoluzionarie ivi ins- anti-ideologizzante, oppositore della omogeneizzazione. E’ dunque lo stato
ite (una quarta via rivoluzionaria, di cui violenza terrorista, sia stato effettiva- pulsionale a determinare nel singolo,
il GIP di Foucault è certamente il pro- mente svolto dalla ristretta comunità per Nietzsche riletto da Klossowski,
getto antesignano, rispetto al social- filosofica militante guidata da Deleuze la riscoperta anacronistica di una
ismo ufficiale, al comunismo maoista e Foucault: che questo ruolo benefico, condizione esistenziale primordiale.
extra parlamentare, all’anarchismo) e pur nella sua «rara violenza» anti-sis- Questa rottura tra realtà differenzi-
dell’innovazione offerta dalle posizioni tema, sia stato marcato, innanzitut- ate, lo stato pulsionale come eccezi-
politiche espresse dalla linea Deleuze, to, dall’Anti-Edipo e, in particolare, dal one del singolo e la dimensione gre-
Foucault, Klossowski, Nietzsche. cuore rivoluzionario accelerazionista garia della forma sociale della civiltà
Come si vede, la contrapposizione tra presente nel cruciale passaggio de La europea delle economie di mercato,
le due posizioni rivoluzionarie francesi macchina capitalistica civilizzata. si riverbera a livello istituzionale, cioè
non è contraddistinta, da parte della sull’organizzazione relazionale che
rizosfera nietzscheana, da modalità funge da snodo e interfaccia tra po-
ideologiche, settarie, antagoniste; Pulsioni e affetti a favore tere e singolarità. E’ l’emozione che
viceversa, è il dialogo a venire offer- di un’erotica insurrezionale risulta dal cozzare tra questi due
to a più riprese, pur nella comune disallineamenti di realtà discordan-
contrapposizione frontale all’ordine Proseguiamo ora verso il super- ti, la realtà disattualizzata del sin-
politico vigente. La decisione del- amento, da parte degli estensori golo rispetto alla realtà gregaria,
la rizosfera è di stare «dentro» al dell’Anti-Edipo, del conformismo che influenza la condotta, costringe
movimento rivoluzionario in modo marxista e freudiano imperante all’azione e provoca gli avvenimenti
«aperto», anche se si criticano le verso la fine degli anni ‘60 in Fran- e il loro corso deviato. Ed è questo il
principali organizzazioni e le prin- cia, e della loro proposizione di una punto in cui Klossowski e Nietzsche
cipali teorie totalizzanti. Uno degli deflagrante opzione erotica insur- s’intersecano nuovamente con
obiettivi della rizosfera è quello di rezionale. Dal commento di Klos- Deleuze e Guattari, alla ricerca di
evitare la deriva violenta, militare, sowski a Nietzsche del frammento un grimaldello per rompere il con-
autoritaria del movimento che sfo- 10 [145], Deleuze e Guattari trag- cetto di «fantasma edipico di grup-
cerà a breve, e solo in parte, nella gono interessanti riflessioni, cioè po» elaborato dallo psicanalista vi-
lotta armata.19 Vogliamo qui ricor- che le pulsioni gregarie sono tal- ennese per riverberare sull’intero
dare che la posizione politica del- mente introiettate a causa delle corpo sociale il «fantasma edipico
la rizosfera è condivisa anche da diverse ondate di regolarizzazi- famigliare», altrimenti detto «indi-
Guattari, su posizioni più vicine a one, da essere diventate incon- viduale». Scrivono infatti i due au-
un comunismo libertario anziché sce, represse dal conformismo tori: “Klossowski ha ben mostra-
nietzscheano, nonché acerrimo imperante, annichilendo in questo to a questo proposito il rapporto
antagonista di Serge e della GP, modo qualsiasi traccia preesist- inverso che rompe il fantasma in
come si evincerà dalle pagine ente di resistenza e diversità. Se due direzioni, a seconda che la leg-
postume di Anti-Œdipus Papers; si dovessero palesare tali pulsio- ge economica stabilisca la per-
la crisi della GP e del maoismo ni anti-gregarie, esse verrebbero versione negli «scambi psichici»
francese diventerà nell’anno respinte dalla società - il gruppo - le pulsioni di Nietzsche e Klos-
successivo, il 1973, irreversibile umano, la specie, nel suo com- sowski - o che gli scambi psich-
e porterà allo scioglimento del plesso - e dall’individuo, inteso ici al contrario promuovano una
partito maoista francese e allo come esemplare all’interno della sovversione della legge: «Ana-
sbandamento definitivo dell’op- specie. Queste pulsioni antago- cronistico, in relazione al livello
zione comunista pro-cinese, niste, qualora si affermassero istituzionale della gregarietà, lo
nata in terra francese in funzi- nonostante la repressione su- stato singolare può secondo la
one anti-sovietica. E’ probabile bita dal sociale, significhereb- sua intensità più o meno forte
che i nodi legati allo scioglimen- bero un nuovo «sì alla vita»; la effettuare una disattualizzazi-
to della GP siano tutti interni poderosa azione di risveglio im- one dell’istituzione stessa e de-

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nunciarla a sua volta come anacronis- trice inserita nel cuore dell’economia le macchine politiche. O troveranno un
tica»” (AE, 68). Come si vede, Deleuze e universale governata dal desiderio. punto di congiungimento, come hanno
Guattari citano direttamente il passo già fatto finora in un certo sistema di
di Klossowski dal suo libro del 1969, adattamento ai regimi capitalistici,
Nietzsche e il circolo vizioso, definen- L’unità nomadica che riiuta o troveranno una unità fracassante
do il senso della cardinalità tra istan- il dispotismo interno in un uso rivoluzionario. Non bisogna
ze rivoluzionarie, istituzioni, società porre il problema in termini di primato
gregaria, legge economica e pulsioni Risolti i primi quattro enigmi ma in termini di uso, di utilizzazione “.
erotiche delle singolarità: o le pulsio- molecolari, rivolgiamo la nostra ana- Lo stesso tema viene argomentato da
ni-intensità provocano la sovversione lisi al quinto e ultimo quesito. For- Guattari nell’intervista a Michel-An-
della legge economica, o all’inverso è muliamolo in modo diretto: qual’è, in toine Burnier per «Actuel», pubblica-
la legge economica che perverte le ultima istanza, il problema filosofi- ta nel 1973 (ID, 339): “Ciò che conta
pulsioni e le intensità. Facciamo te- co e politico urgente che si cela di- non è l’unificazione autoritaria, ma
soro di questa divaricazione e imp- etro al passaggio «accelerazionista» piuttosto una sorta di dispersione
ieghiamo il dualismo contrastato nel dell’Anti-Edipo? La prima risposta, la all’infinito: i desideri nelle scuole, nel-
passaggio accelerazionista dell’An- più lineare e pertinente al clima po- le fabbriche, nei quartieri, nelle scu-
ti-Edipo: o il capitalismo dei flussi litico dei primi anni ‘70, la troviamo ole materne, nelle prigioni, ecc. Non
perverte il singolo salariato e cat- esposta a più riprese nelle opere e si tratta di conglobare, di totalizzare,
tura il capitalista - “gli economisti negli interventi di Deleuze e Guatta- ma di innestare su uno stesso piano
capitalistici non hanno torto nel pre- ri del biennio 1972-1973. Citiamo, in basculante. Fino a quando restiamo
sentare l’economia come se dovesse ordine di importanza e per i risvolti nell’alternativa tra lo spontaneismo
perennemente venir «monetizza- interni alla «comunità nietzschea- impotente dell’anarchia e la codi-
ta», come se bisognasse insufflarvi na rivoluzionaria», dall’intervento ficazione burocratica e gerarchica
sempre dall’esterno della moneta di Deleuze a Cerisy-la-Salle, Pen- di un’organizzazione di partito, non
secondo un’offerta e una doman- siero nomade, nel luglio 1972 (PN- c’è liberazione del desiderio”. Sem-
da. Proprio così il sistema regge e NF, 322): “Il problema rivoluzionar- pre nella stessa intervista, Guat-
funziona, e attua perpetuamente la io è attualmente quello di trovare tari, esplicita il tema reale dei con-
propria immanenza. Proprio così è un’unità tra le diverse lotte locali trasti riguardanti l’organizzazione
l’oggetto globale d’un investimento senza ricadere nell’organizzazione rivoluzionaria: “Troviamo ovunque
di desiderio. Desiderio del salariato, dispotica e burocratica del partito lo stesso trucco: grande dibatti-
desiderio del capitalista, tutto pul- o dell’apparato di Stato: è il prob- to ideologico in assemblea gener-
sa dello stesso desiderio” (AE, 271) lema di una macchina da guerra ale, mentre le questioni di organ-
- e ciò avviene attraverso lo stru- che non faccia più riferimento a izzazione vengono riservate alle
mento della moneta come fiotto di un apparato di Stato, o di un’unità commissioni specializzate. Queste
liquidità-desiderio a getto contin- nomadica in relazione col fuori che sembrano secondarie, determi-
uo, rendendo entrambi gregari, il non si possa ricondurre all’unità nate dalle scelte politiche. Mentre
capitalista e il salariato, dalla con- dispotica interna“. Oppure, nell’in- invece i problemi reali sono quelli
nessione alla produzione, e alla tervista concessa da Deleuze e dell’organizzazione, mai esplicitati
sua rappresentazione affettiva, Guattari a Vittorio Marchetti per né razionalizzati, ma che vengono
promossa dalla società di merca- «Tempi moderni» (ID, 300), inti- poi proiettati in termini ideologici.
to - “ormai il profitto scorrerà a tolata Capitalismo e schizofrenia E’ qui che sorgono le vere scissio-
fianco del salario, tutti e due fi- (1972) in cui Deleuze articola il ni: il modo di trattare il desider-
anco a fianco” (AE, 271); oppure problema nel modo seguente: “Il io e il potere, gli investimenti, gli
lo stato pulsionale prodotto dai problema è di sapere in che modo Edipo di gruppo, i fenomeni di
soggetti rivoluzionari - la comu- si raggrupperà un certo nume- perversione… Poi emergono le
nità di molteplicità non regolar- ro di «macchine» dotate di una opposizioni politiche: l’individuo
izzate - sovvertirà i codici della possibilità rivoluzionaria. Per fa una scelta contro un’altra,
società dominata dall’istanza esempio, la macchina letterar- perché sul piano dell’organiz-
operosa della moneta livella- ia, la macchina psicoanalitica, zazione e del potere ha già deciso

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l’avversario che odia” (ID, 335). Miserie sono il prodromo dell’analisi delle for- diciamo che il rivoluzionario deve iden-
della politica e non del Politico, si dirà. mazioni nero-brune in versione di tificarsi con i pazzi che girano a vuoto,
Non così Deleuze e Guattari, convinti fascismo molare e fascismo moleco- ma che essi devono far andare avanti
fino in fondo che solo un nuovo tipo di lare che comparirà nel secondo vol- le proprie azioni nel modo del processo
organizzazione può dar vita a un nuo- ume di Capitalismo e schizofrenia, schizo” (MD, 59). Secondo Guattari i
vo tipo di politica: “L’organizzazione Mille piani, nel piano intitolato 1933 «processi schizo» investono più figure
rivoluzionaria dev’essere quella di una Micropolitica e segmentarietà. già determinate e formalizzate pri-
macchina da guerra e non quella di un ma del processo che le vedono coin-
apparato di stato, quella di un analiz- volte: il rivoluzionario, il capitalista,
zatore di desiderio e non di una sintesi Ritratto d’autore del rivoluzionario: il militante, il borghese, lo scrittore,
esterna” (ID, 342). Fin qui siamo alle lo schizofrenico guattariano l’analista, lo schizofrenico internato
dichiarazioni d'intenti; ma nel caso in etc. La preminenza è dunque data
cui il lodevole tentativo non riuscisse, Lo scenario rivoluzionario trat- alla gradualità e alla progressione
oppure la costituzione della macchi- teggiato da Deleuze e Guattari es- della costruzione del piano che tut-
na da guerra e dell'analizzatore di clude qualsiasi classe di riferimen- to ammanta e travolge: per Guat-
desiderio assorbisse troppo tempo to, qualsiasi organizzazione già sul tari è il «piano dell’organizzazione».
ed energia, quali sarebbero gli sce- terreno di lotta, qualsiasi macchina Un piano che “concerne contempo-
nari che si proporrebbero? Guattari da guerra già esistente. Chi è allo- raneamente lo sviluppo delle forme
non ha esitazione: "Da qui un dilem- ra il rivoluzionario dell’Anti-Edipo? A e la formazione dei soggetti. Esso è
ma molto semplice: o si arriva a un chi è rivolta l’opera? Le fisionomie quindi, quanto si vuole, strutturale
nuovo tipo di strutture che condu- dell’agente sovversivo sono trac- e genetico” (C, 93-94). Seguiamo
cono finalmente alla fusione tra il ciate a più riprese, sia da Guattari dunque il piano genetico-strutturale
desiderio collettivo e l'organizzazi- che da Deleuze, ma appartengono di Guattari, privilegiando sempre il
one rivoluzionaria; o si continua sul- a due piani differenti, forse incon- punto di vista dei «processi da ac-
la strada attuale e, di repressione in ciliabili; e comunque l’intera opera celerare» e delle «vie rivoluzion-
repressione, si andrà verso un fas- anedipica è un sostanziale labora- arie» da intraprendere: “Lo schizof-
cismo in confronto al quale Hitler torio sperimentale nel quale gli au- renico è un tipo che per una ragione
e Mussolini sembreranno dei buf- tori cercano di accordare le due o per l’altra è entrato in connes-
foni" (ID, 342). Di qui l’elezione del tipologie di sediziosi che apparten- sione con un flusso del desiderio
fascismo a nemico primo, l’«av- gono in realtà alle due dimensioni che minaccia l’ordine sociale. Sub-
versario strategico», dell’opzione differenti dei loro universi concet- ito questo interviene per far finire
etico-politica deleuziano-guatta- tuali. Nell’intervista rilasciata dal tutto ciò. Si tratta dell’energia li-
riana, così com’è evidenziato an- solo Guattari a Arno Munster per bidinale, nel suo processo di deter-
che da Foucault nella celebre in- la «Neue Zeitung» nel 1972 - Collo- ritorializzazione, non dell’arresto
troduzione all’edizione americana quio a proposito di «L’Anti-Edipo» di questo processo” (MD, 60). Lo
dell’Anti-Edipo (1977): “Rendendo - sul tema dell’«identificazione schizofrenico guattariano è dun-
un modesto omaggio a San Franc- tra analista, malato e militante», que un soggetto lontano dalla di-
esco di Sales, si potrebbe dire che lo psicanalista parigino risponde: mensione sociale del malato e del
«L’Anti-Edipo» è un’ Introduzione “Prima di tutto non si è mai det- pazzo; esso si forma solamente al
alla vita non-fascista” (IVNF, 9). to: identificazione dell’analista momento di una «connessione»,
Per il filosofo di Poitiers, l’opera con lo schizofrenico. Si dice che cioè di un contatto, un urto, una
anedipica di Deleuze e Guatta- l’analista, come il militante e lo collisione-investimento con un
ri ha il pregio di “dare la caccia scrittore, come chiunque, sono «processo desiderante», individ-
a tutte le forme di fascismo, da più o meno impegnati in un pro- uale o collettivo, nel cui centro
quelle colossali, che ci circondano cesso schizo e si distingue sem- propulsore insiste una «energia
e ci schiacciano, fino alle min- pre il processo schizo dalla libidinale»; il soggetto schizof-
ute forme che fanno l’amara schizofrenico da manicomio, il renico nel suo sganciarsi dai
tirannia delle nostre vite quo- cui processo schizo, appunto, è territori di sicurezza e fondazi-
tidiane”. Le parole di Foucault bloccato o gira a vuoto. Noi non one nel quale è ancorato come

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soggetto formato, si trasforma e intra- ficano il desiderio, che alienano il sog- All’interno del celebre testo del 1957
prende un percorso di metamorfosi, di getto nella gerarchia famigliare e so- c’è un passaggio che ci preme eviden-
de-soggettivazione e allo stesso tem- ciale ( sono un uomo, sono una donna, ziare perché Klossowski contrappone,
po di neo-soggettivazione, che lo por- sono figlio, sono fratello ecc.)… Appena attraverso la figura dell’«attore inter-
ta ad essere un «tipo» particolare di si dice «sono qualcosa» il desiderio è prete di una rivelazione divina», is-
soggetto: un soggetto open code, nel già strangolato” (MD, 60). Ecco chi è, tituzioni catecontiche e creazione ar-
quale sussistono brandelli precedenti secondo Guattari, il soggetto desid- tistica antinomica, inondante e perciò
di soggettività - il medico, il borghe- erante, lo schizofrenico inteso come accelerata. Val la pena leggere tutto il
se, il proletario, il maschio, l’eteroses- agente sovversivo: un’entità acceler- passaggio klossowskiano nella sua
suale, il bianco, il sano, l’umano - a cui ata allineata ai processi rivoluzionari completezza: “L’arte ha un senso as-
si vanno ad aggiungere - come arric- ai quali aderisce nello stato metasta- sai vasto e, in Nietzsche, questa cate-
chimento - nuovi estratti di sogget- bile di «deformazione permanente». goria comprende tanto le istituzioni
tività - l’omosessuale, il femminile, Non esiste quindi un rivoluzionario quanto le opere di creazione disinter-
il trans-genere, il malato, il pazzo, ideal-tipico, lo «schizo», ma sempre essata. Per esempio - e qui vediamo
l’analista, il sedizioso. Un Oberdada e solo connessioni individuali e di subito di che cosa si tratta - come ha
ermafrodito con una coscienza polit- gruppo in processi schizorivoluzion- considerato Nietzsche la Chiesa? La
ica. E’ questo soggetto «open code» ari. Servono processi rivoluzionari Chiesa è per lui costituita, più o meno,
che deve accelerare il processo di sperimentali, non soggetti rivoluzi- da una casta di impostori profondi, i
decodificazione della propria forma, onari confezionati dall’ideologia. Co- preti. E’ un capolavoro di dominazi-
della propria comunità e, per fini- erentemente a queste assunzioni, one spirituale e c’è voluto un plebeo
re, della società a cui appartiene Guattari, si esprime a favore di un come quel monaco impossibile che è
come vivente per aprire una nuova “riformismo permanente dell’organ- Lutero per pensare di abbattere
via rivoluzionaria che non potrà es- izzazione rivoluzionaria. Servono questo capolavoro, l’ultimo edificio
sere una copia delle rivoluzione del più dei fallimenti ripetuti o dei risul- della civiltà romana che ci resti. Tut-
passato, già fallite. Seguiamo an- tati insignificanti che una passività ta l’ammirazione che Nietzsche ha
cora Guattari in ciò che afferma ebete davanti ai meccanismi di re- sempre tributato alla Chiesa, al pa-
nella stessa intervista: “L’analista, cupero” (MD, 61). pato, poggia proprio su quella con-
come il militante, deve muoversi cezione per cui la verità è un errore
con il processo e non mettersi al e l’arte, errore voluto, è superiore
servizio della repressione sociale La sedizione delirante alla verità: perciò Zarathustra con-
edipicizzante, dicendo per esempio: della «grande politica» fessa la sua affinità con il prete e,
«Tutto ciò avviene perché hai una nella quarta parte, al momento
tendenza omosessuale anormale» Per articolare al meglio la figura dello straordinario raduno dei di-
(così si pretende d’interpretare il del rivoluzionario chez Deleuze versi tipi di uomini superiori nella
delirio del Presidente Schreber). dobbiamo effettuare un salto caverna di Zarathustra, il Papa,
O: «E’ perché in te la pulsione di all’indietro nel tempo, rispetto al l’ultimo dei Papi, è fra gli ospiti
morte non è fusa con l’Eros». La periodo delle lotte degli anni ‘60 e d’onore del profeta. E in questo
schizo-analisi si congiunge alla ‘70. Nel maggio del 1957 Deleuze senso, penso, ancora una volta si
lotta rivoluzionaria in quanto si assiste al Collège de Philosophie tradisce in Nietzsche la tentazi-
sforza al contrario di liberare i di Parigi a una conferenza di one di prevedere una classe di-
flussi, di far saltare i catenac- Pierre Klossowski intitolata rigente di grandi meta-psicologi
ci, le assiomatiche del capitalis- Nietzsche, le Polythéisme et la destinati a prendere nelle loro
mo, le sovracodificazioni del Su- Parodie. Klossowski è reduce da mani i destini dell’umanità futura
per-io, le territorialità primitive un intenso periodo di studi in quanto perfettamente esperti
ricostruite artificialmente, ecc. Il nietzscheani, culminati nella delle diverse aspirazioni
lavoro dell’analista, del rivoluzi- pubblicazione di Le Gai Savoir dell’umanità e delle risorse per
onario, dell’artista, si uniscono (1954): la sua traduzione è rite- soddisfarle” (SF, 26). Come si
per il fatto che hanno sempre nuta dall’intera comunità nietzs- può notare, già in questo testo
da far saltare i sistemi che rei- cheana francese «magistrale». l’autore fa balenare ciò che

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diventerà poi evidente nella sua opera sy-la-Salle nel luglio del 1972. Klos- ica planetaria e che acquista un suo
del 1969, Nietzsche e il circolo vizioso, sowski nel corso della conferenza ri- particolare vigore e un’aggressiva
e nella traduzione dei Frammenti pos- prende esclusivamente i due baldanza nel periodo post-Zarathus-
tumi 1887-1888 di Nietzsche (1976), ov- frammenti che già ha commentato nel tra. “Ricorderò ancora una volta - af-
vero che negli anni ‘80 dell’Ottocento libro del 1969, Nietzsche e il circolo ferma Klossowski ad un’attenta platea
Nietzsche stava iniziando a sistema- vizioso, e che costituiscono il nucleo che comprendeva, oltre allo stesso
tizzare una concezione di «grande po- portante della sua opera: il 10 [17] e il Deleuze, Lyotard, Derrida, Calasso,
litica» che avesse per tema il circuito 9 [153] - I forti dell’avvenire; è proprio Nancy, tra gli altri - l’evoluzione del
artistico, le istituzioni, le caste domi- leggendo I forti dell’avvenire, il 9 [153] pensiero dell’eterno ritorno. Questo
natrici, le masse gregarie e che Klossowski afferma la centralità pensiero, oggetto di contemplazione,
quell’oikonomia che si poteva con- essenziale di tale testo definendolo diventa lo strumento di un complotto.
cedere il lusso di un «surplus» di come «il cuore del complotto» di E’ a partire da questo stadio che il dio
risorse per finanziare questa peculi- Nietzsche (CV, 61). Penetrazione in circolo vizioso può essere concepito
are volontà di potenza. Come abbia- profondità di un doppio cuore attra- come la manifestazione di un delirio.
mo visto nei precedenti capitoli, è verso una doppia lettura: Klossowski Mi chiedo ora se questo comporta-
solo attraverso l’edizione critica di rilegge il Nietzsche complottista alla mento possa diventare efficace in
Colli e Montinari che Klossowski ap- luce del complotto schizo-nomade quanto figura delirante di un com-
paga la propria implacabile sete di che Deleuze orchestra nel cuore ac- portamento rivolto all’attualità, op-
conoscenza in merito all’enigmatico celerazionista dell’Anti-Edipo, cioè il pure se, in generale, ogni comporta-
«complotto politico, economico, is- passaggio finale di La macchina cap- mento delirante costituisca ormai
tituzionale» dei forti dell’avvenire. italistica civilizzata. Dopo la lettura una resistenza efficace nei confronti
Deleuze, nella sua lettera del del frammento 9 [153] Klossowski si di una determinata forza avversa”
19/12/1969 a Klossowski, già im- domanda: “Che cosa diventa il com- (CV, 63). Nietzsche, secondo Klos-
merso nel cantiere dell’Anti-Edipo, portamento nietzscheano, consider- sowski, passa da un puro atteggia-
afferma “Penso spesso a Voi, poiché ato nel contesto delle nostre inquie- mento contemplativo da osserva-
ho appena riletto il Vostro tudini attuali, non più dal punto di tore biologico grazie alla scoperta
«Nietzsche». La mia ammirazione è vista della nozione di potenza ma della legge dell’Eterno Ritorno a un
totale, immensa. L’ho riletto perché dal punto di vista del circolo vizio- duro atteggiamento politico, cioè
avevo bisogno di parlarne in un li- so, inteso come figura di un giudizio costruisce - utilizzando la termino-
bro che sto attualmente compo- nichilista formulato su qualsiasi logia deleuziana-guattariana - una
nendo. (Ho la sensazione che le azione?” (CV, 62). Le «inquietudini propria macchina da guerra per
pagine in cui parlo di Voi, siano le attuali», cioè il disagio giovanile, le trasformare la legge dell’Eterno
migliori)” (LAT, pos. 1069-70). lotte rivoluzionarie e la contrap- Ritorno in un complotto che roves-
Deleuze, infatti, recupera proprio posizione tra forze avverse, ci la dominazione attuale realizza-
dal Nietzsche di Klossowski il con- diventano la dimora per una rif- tasi attraverso l’accentuato livella-
cetto di accelerazione dei proces- lessione sul «comportamento mento dell’uomo industrializzato.
si di una comunità di irregolari nietzscheano» rilevato però dal Ma perché il complotto è deli-
che guastano i codici. In tal modo punto di vista del concetto rante? Per due motivi: il primo
rafforza e prolunga l’ipotesi cos- dell’Eterno Ritorno - il circolo perché solo la doppia parodia del
pirativa di Klossowski-Nietzsche, vizioso e non più dalla prospettiva modello sociale vigente e del suo
incistandola in profondità nelle del desiderio/volontà di potenza; simulacro è sovvertitrice real-
lotte reali degli anni ‘70. Per tra le versioni dell’Eterno Ritor- mente di tutti i codici - la parodia
meglio valutare questa nuova al- no a disposizione, Klossowski e il delirio sono le critiche più po-
leanza, è di assoluto valore lo privilegia la «figura di un giudizio tenti al potere, e paradossal-
scambio di riflessioni e di pros- nichilista formulato su qualsiasi mente anche le più politiche - in
pettive che i due filosofi effettu- azione» - ovvero il peculiare at- quanto deriva dal giudizio nichil-
ano nel dialogo aperto che seg- teggiamento parodistico che ista su qualsiasi azione politica,
ue la conferenza Circulus Nietzsche mantiene su tutto lo giudizio reso come riflessione
Vitiosus di Klossowski a Ceri- scenario della gestione econom- ponderata e già acquisita; il sec-

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ondo è legato alla concezione di «delir-
io» secondo l’aspetto rilevato da
Deleuze e Guattari nella lotta rivoluzi-
onaria post-68 - “Il delirio è la matrice
in generale di ogni investimento sociale
inconscio. Ogni investimento sociale
mobilita un gioco delirante di disinves-
timenti, di controinvestimenti, di
surinvestimenti” (AE, 315) - il che vuol
dire che il «delirio» klossowskiano - il
radicale uscire dai solchi di ciò che è
«stabilito» - coincide con le polarità
deliranti presenti nell’Anti-Edipo, in-
tese come incubatrici delle origini
sociali della «schizofrenia» deleu-
ziano-guattariana; se è delirante
ogni investimento sociale inconscio,
lo sarà a maggior ragione una cos-
pirazione ordita da una banda di dis-
sidenti urbani inoperosi il cui scopo
si realizza attraverso i mezzi del
proprio manifestarsi. Si chiede Klos-
sowski: può l’atteggiamento
schizo-delirante raggiungere una
propria efficacia nella situazione
rivoluzionaria degli anni ‘70 e, allo
stesso tempo, può avere un’effica-
cia di massima in ogni situazione
che si verrà a determinare, così
come sembra suggerire la legge
«terroristica» del circolo vizioso? Il
comportamento schizo-delirante
che si presenta come forza af-
fermativa, “resistente nei con-
fronti di una determinata forza
avversa” è contingente o univer-
sale? Si vede bene dove Klos-
sowski vuol portare il punto della
discussione: il processo
schizo-rivoluzionario è solo la
versione politica attualizzata del
Circolo Vizioso, oppure esiste
un’identità generale coerente,
perentoria, tra Processo, Circo-
lo e Ritorno? O, per parlare come
Guattari, L’Anti-Edipo è una sor-
ta di Eterno Ritorno Macchinico?
Teniamo in sospeso queste do-
mande e ritorniamo ora a Ceri-

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sy-la-Salle, seguendo il confronto tra i vuole il fine, vuole anche i mezzi», parla gruppi in fusione nelle enclavi o alla per-
filosofi rizosferici. Klossowski proseg- contemporaneamente su due registri: iferia, procedendo al contrario del prec-
ue affermando che “il pensiero quello della gregarietà, quello del caso edente [il paranoico-fascisteggiante]:
dell’eterno ritorno, che abolisce le iden- singolare; quello degli individui identici non sono dei vostri, sono eternamente
tità e priva gli atti del loro contenuto, si a se stessi e quello del caso fortuito; della razza inferiore, sono una bestia, un
combina dunque con la preparazione di quello del senso comune e quello del negro” (AE, 315). In realtà, altri passaggi
un complotto che prevede pratica- delirio. Ma quanto s’intende a livello attribuibili al solo Deleuze sono molto
mente alcune sperimentazioni. Secon- del linguaggio istituzionale è imme- meno rassicuranti, anche per la con-
do Nietzsche, chi vuole il fine vuole an- diatamente smentito a livello del pa- trocultura del secondo Novecento: “I
che i mezzi. Ora, la sperimentazione è thos. Il fine, cioè il delirio, è inscritto militanti rivoluzionari non possono non
essenzialmente l’atto, il genere di atti, nei mezzi” (CV, 64). Per ottenere il de- essere strettamente implicati dalla de-
che si riserva il privilegio di fallire. Il lirio, inteso come divenire rivoluzion- linquenza, dalla deviazione e dalla follia,
fallimento di un esperimento rivela ario, bisogna delirare, ma non sarà un non come degli educatori o dei riforma-
più del suo successo. A livello di pa- delirio artefatto, pianificato, strut- tori, ma come coloro che possono leg-
thos [cioè di intensità] fallimento e turato. Sarà solo l’intensità del delir- gere soltanto in quegli specchi il volto
successo si confondono nel gioco io a ottenere un delirio abdicante il della loro propria differenza” (ID, 254).
permanente degli impulsi. La speri- proprio scopo, da ciò lo status di Il sovversivo è dunque un simulacro
mentazione principale tende al suc- “grottesco e inquietante” registrato prismatico che deve far propri i pun-
cesso pratico di un complotto che dal pseudo-programma anti-edipi- ti di vista anche del delinquente, del
non si conclude col conseguimento di co, qualora venisse realizzato (AE, deviato e del folle, rilevando e prob-
uno scopo, ma col manifestarsi di 437). Ecco di nuovo presentarsi i lematizzando una doppia differenza:
una condizione segretamente domi- due piani che non s’intersecano: il tra sé e la marginalità in cui si spec-
nante da sempre, che è ricercata e «piano di organizzazione», geneti- chia, e tra i marginali fantasmati, di
perseguita come un preteso scopo” co-strutturale, a cui appartiene cui fa parte, e il resto del corpo so-
(CV, 64). Quante assonanze - e al- certamente Guattari, e il «piano di ciale. E’ dall’elaborazione di queste
cune divergenze - con il Guattari di consistenza» - dove si compongono differenze relative e assolute che la
Colloquio a proposito di «L’Anti-Edi- “rapporti di movimento e di riposo, fisionomia del militante rivoluzion-
po»: sperimentazione e desiderio, di velocità e di lentezza, fra elemen- ario acquisisce una propria singo-
fallimento e intensità, scopi prete- ti non formati, relativamente non larità deforme, in misura maggiore
si e condizioni di dominio. La liber- formati, molecole o particelle rispetto a una presunta vocazione
azione del desiderio, l’accumulazi- trasportate da flussi” (CO, 96) - al antagonista che si auto-afferma in
one e poi il rilascio accelerato di quale Nietzsche e Klossowski si- negativo rispetto alla «gente per
energia rivoluzionaria, la rivolta curamente sono affiliati. Di nuovo: bene» e che si costruisce come fal-
contro la sovracodificazione e Deleuze? sa contro-identità. Deleuze, però,
dell’individuo, secondo Klossowski ha una visione diversa sia dal piano
è un’attività sperimentale che non trascendente guattariano, sia dalla
ha nessuno scopo, nemmeno il co- Secondo ritratto d’autore controcultura dominante nel sec-
munismo o l’anarchia; tale speri- del rivoluzionario: il nomade ondo Novecento: con Klossowski,
mentazione è solamente la mani- rizomatico deleuziano egli pensa che Nietzsche “concepis-
festazione di un dominio segreto, ca una nuova strategia e un altro
il divenire senza scopo,20 frutto di Seguendo l’Anti-Edipo abbia- modo di combattere” (CV, 68). Ma
un’intensità anti-gregaria, inas- mo una visione del rivoluzionario a differenza di Nietzsche, il rizom-
similabile, libera da ogni codifi- schizo-delirante del tutto canoni- atico non è nichilista, crede nella
cazione futura e quindi senza is- ca, tipica di una certa controcul- rivoluzione come evento acceler-
tituzioni a venire. Qui c’è una tura degli anni ‘60-’70: “un tipo ato di trasvalutazione di valori;
marcata differenza dell’asse schizo-rivoluzionario, che segue le per questo se accetta il registro
Klossowski-Nietzsche con Guat- linee di fuga del desiderio, attra- della parodia corrosiva, lo vira in
tari: e con Deleuze? Per Klos- versa il muro e fa passare i flus- positivo, cercando “nuove armi”.
sowski, Nietzsche “dicendo «Chi si, monta le sue macchine e i suoi Questa nuova politica determina

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un nuovo modo di lottare che non «rima» adeguatamente scelte e le regolarizza. senziale come valore-massa, cioè una
nel modo più assoluto con lo storico Generalmente essa sceglie, per esprim- ratio funzionale alla forma assunta dal-
del movimento socialista del XIX e XX ersi in termini psichiatrici, delle singo- la società mercantile, e il surplus come
secolo. Per valutare le differenze tra larità paranoiche, poiché ciò si addice valore-scarto, eccedenza, un plusva-
le due proposte, vediamo di approfon- al funzionamento di una società. Ma un lore-singolarizzato, impersonale, disin-
dire la nozione di complotto così come complotto è una comunità di singolarità dividualizzato e perciò favorevole alla
è rielaborata da Deleuze sull’asse Klos- di tipo differente, che non si lasciano «formazione di società, di gruppi» (CV,
sowski-Nietzsche. “C’è un tema - affer- regolarizzare, che partecipano a nuove 74). Per il filosofo parigino gli «uomini
ma Deleuze - che Klossowski ha svilup- connessioni, e che sono in questo senso del surplus» “non si spostano e si met-
pato, mi sembra, contemporaneamente rivoluzionarie” (CV, 73). Siamo qui nel tono a vivere da nomadi per restare
a quello della perdita d’identità: è il tema vero e proprio cuore sia del frammen- allo stesso posto sfuggendo ai codici”
della singolarità, poiché le singolarità to I forti dell’avvenire di Nietzsche sia (ID-PN, 329). Il nomade, per Deleuze, é
sono alla lettera delle non-identità. del Pensiero nomade di Deleuze. E se il un centro mobile di forza, un incanta-
Stando a quanto afferma Klossowski, senso della frase di Deleuze “Ecco forse to viandante con orizzonti inauditi, un
un complotto è una comunità di singo- la massima profondità di Nietzsche (…) viaggiatore immobile sui corpi colletti-
larità. Il problema diventa politico (in aver trasformato il pensiero in una vi. Rimane però un grande enigma. Sia
un senso nuovo o vecchio del termine, macchina da guerra” (ID-PN, 329), i gregari che gli inassimilabili vivono e
ha poca importanza) con la seguente acquista una sua pregnanza solo alla lottano all’interno di un macro-sce-
domanda: come concepire una comu- luce del frammenti accelerazionis- nario di una iniquità deprimente e as-
nità di singolarità?” (CV, 73). Abbiamo ti del 1887, la filosofia anedipica è la surda. Come sciogliere questo nodo
qui, per la prima volta nella storia, continuazione della stessa macchina per i nuovi sediziosi? Come tessere
l’individuazione di un nuovo modo di da guerra con altri mezzi, adeguati la rete di punti d’individuazione o di
essere rivoluzionari, e un’ambiziosa alla propria epoca. Così, con gli oc- nodi leggeri auto-organizzati all’in-
proto-architettura della Connessione chiali dell’Anti-Edipo, il grande pro- terno della megastruttura sociale
tra Ritmi di monadi eretiche, o fre- cesso di regolarizzazione è il grande unificante, e come determinare che
quenze intensive a-quantitative: una processo dell’oikonomia occidentale tale rete sia capace di reggere nel
strategia, dei modi, delle non-iden- in quanto permette il funzionamento tempo le connessioni tra diversità?
tità, del tutto difformi a quanto sino razionale di una comunità numerica-
ad ora espresso dalla Modernità, un mente elevata di individualità assog-
rovesciamento della stessa natura gettate al mercato mondiale, unica
dell’organizzazione sociale e, dun- modalità possibile, storicamente
que, del concetto stesso di rivoluz- realizzata, che abbia permesso alla
ione, a favore di un’euristica insur- “specie umana di mantenersi a livel-
rezionale. Un tipo di rivoluzione che lo dell’uomo (…) mediante la produz-
non riconosce come modelli utilizz- ione e (…) attraverso l’assurdità di
abili le rivoluzioni precedenti, di cui un lavoro che riduce totalmente le
interrompe la serie, e che non ha sue risorse morali” (CV, 62). Ciò che
come scopo ultimo la conquista del risulta indecidibile e dunque non
potere. E, infine, un tipo di rivoluz- economizzabile è il legame che si
ione che è più vicina a un’«arte di può fondare tra singolarità irrego-
vivere impersonale» piuttosto che lari: non già «istituzioni» ma bensì
a un’«arte della politica pura», «connessioni». Il criterio selettivo
come ha finemente scritto Fou- dell’Eterno Ritorno - se la prospet-
cault (Introduzione all’Anti-Edipo, tiva impiegata è la biforcazione
1977). “La cosiddetta società è estrema di produzioni discrete di
una comunità di regolarità”, con- non-identità da macro-ripetizioni
tinua Deleuze a Cerisy-la-Salle “o, di identità omogenee - è plausi-
a rigore, un certo processo selet- bile solo in funzione di una doppia
tivo che accoglie delle singolarità selezione di tipologie umane: l’es-

50
C A PI T OL O I V letteratura tout court quali Logica del «Nietzsche Renaissance» e, dunque, a
La moneta ininita: desiderio, senso o Le dame romane, per termin- partire dall’opera Nietzsche e la filoso-
valore e simulacro are con criptici saggi economici, La fia (1962) e il convegno di Royaumont
moneta vivente o pamphlet aggres- (1964). Ciò che stupisce è l’importan-
sivamente politici, L’Anti-Edipo; non za tributata da Foucault al testo an-
Le verità sono monete la cui immagine parliamo poi dei corsi universitari, ti-edipico poiché la sua analisi prende
si è consumata e che vengono prese dove si spazia da Freud a Marx, da in esame i «dieci, quindici, al massimo
in considerazione soltanto come Aristotele a Nietzsche, dalla moneta venti ultimi anni», dunque il lasso di
metallo, non più come monete. greca all’Inquisizione nel Medioevo tempo che, grosso modo, va dal 1956
—Friedrich Nietzsche, o alla storia della sessualità, senza al 1976: non solo L’Anti-Edipo è l’unico
Su verità e menzogna in senso soluzione di continuità. Con una cer- libro citato, ma è il suo posizionamen-
extramorale ta ironia, Foucault stesso, nella prima to all’interno del ragionamento svolto
lezione del 7 gennaio 1976 nel corso da Foucault stesso a stupire. Il libro
Per poter calcolare, abbiamo bisogno intitolato Bisogna difendere la soci- viene infatti inserito nel merito della
di unità, ma non per questo è da età (MP, 163), vuole porre termine ad “stupefacente efficacia delle critiche
accettare che tali unità esistano. una serie di ricerche che egli stesso discontinue, particolari e locali” e
—Friedrich Nietzsche, definisce come incoerenti e discon- la sua efficacia viene paragonata a
Frammento 14 (79), Primavera (1888) tinue. Foucault sente la necessità quella di interi movimenti quali l’an-
di concludere e sistematizzare, in ti-psichiatria, l’analisi esistenziale e
un qualche modo, gli innumerevo- gli attacchi contro l’apparato giudi-
Sovvertire l’effetto li percorsi di ricerche, intuizioni e ziario e penale. Conclude Foucault:
frenante della totalità approfondimenti che ha svolto fin “Quel che emerge è la proliferante
dall’inizio delle lezioni al Collége de criticabilità delle cose, delle istituz-
Se esaminiamo le opere principali France (1970). Da un certo punto di ioni, delle pratiche, dei discorsi: una
di Deleuze, Foucault e Klossowski vista, Foucault non parla solo delle specie di friabilità generale dei su-
tra il 1968 e il 1972 vediamo che sue ricerche ma allude anche a un oli, anche e forse soprattutto i più
le traiettorie di questi testi hanno percorso comune della rizosfera familiari, i più solidi ed i più vici-
oggettivamente le caratteristiche francese rivoluzionaria quando, ni a noi, al nostro corpo, ai nostri
enigmatiche e comuni per essere tra le cose importanti o, almeno gesti di tutti i giorni. Ma insieme a
qualificate come «ricerche fram- interessanti, degli ultimi quindi- questa friabilità ed a questa stu-
mentarie»; si tratta di indagini che ci-vent’anni, elenca «l’efficacia di pefacente efficacia delle critiche
a fatica si riescono a comporre e un libro come L’Anti-Edipo, che non discontinue, particolari e locali,
immaginare se le valutiamo da una si riferiva praticamente a nient’al- si scopre in realtà qualcosa che
prospettiva «rivoluzionaria» per tro che alla sua stessa prodigiosa forse non era previsto all’inizio,
cercare di comprendere su quale inventività teorica: libro, o piutto- quel che si potrebbe chiamare l’ef-
terreno comune di lotta e di pro- sto cosa, avvenimento che è rius- fetto inibitore proprio delle teorie
gramma agiscono i tre intellettu- cito a rendere rauco, sin nella sua totalitarie, globali. Non credo che
ali. Si passa con un certo aplomb pratica più quotidiana, il mormo- queste teorie globali non abbiano
da saggi dal sapore accademico, rio pure così a lungo ininterrotto fornito e non forniscano ancora in
lungimiranti e ricchi, quali Differ- che è passato dal divano alla pol- modo abbastanza costante degli
enza e ripetizione o L’archeologia trona” (MP, 165). Si tratta di una strumenti utilizzabili localmente:
del sapere, alle opere ermeneu- segnalazione importante ai pro- il marxismo e la psicanalisi stan-
tiche riguardanti Nietzsche - sia pri studenti dato che l’opera filo- no lì a provarlo. (…) In ogni caso,
che si tratti di antologie di fram- sofica di Deleuze è sempre stata ogni ripresa nei termini della to-
menti quali Nietzsche e il circolo un riferimento fondamentale per talità, ha condotto nei fatti a un
vizioso, che delle prime edizioni Foucault, in quanto si è costituita effetto frenante” (MP, 165-166).
delle sue Opere complete pres- come apertamente «alleata» del Seguendo lo schema di Fou-
so Gallimard - proseguendo per suo pensiero fin dai primi anni cault, e schematizzando a nos-
testi di critica letteraria o di ‘60, perlomeno dall’inizio della tra volta, vengono messi in ev-

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idenza due schieramenti contrapposti: insurrezione della gnosi di derivazione margine. E si è così delineato quel che
da un lato, il fronte «accelerazionista», alessandrina legata alla salvezza at- si potrebbe chiamare una genealogia,
discontinuo, particolare, locale, dall’al- traverso la conoscenza. La rizosfera o piuttosto delle ricerche genealogiche
tro un fronte «inibitore», «frenante», francese sarebbe, seguendo questa molteplici, insieme riscoperta metico-
continuo, globale, totale, se non ap- maliziosa interpretazione anticristi- losa delle lotte e memoria bruta deg-
ertamente totalitario. Il marxismo, ca-nietzscheana-accelerazionista fou- li scontri. E queste genealogie, come
la psicanalisi possono essere ancora caultiana, una sorte di neo-gnosi laica accoppiamento di sapere erudito e del
degli strumenti che, a livello locale, e rivoluzionaria che trasmette il pro- sapere della gente, non sono state pos-
possono essere utili, ma nei fatti, per prio sapere e le proprie ricerche di sibili, e non si è nemmeno potuto ten-
Foucault, essi hanno svolto un ruolo generazione in generazione, nel nobile tarle che ad una condizione: che fosse
«frenante» e, dunque, negativo per solco della tradizione ellenica-ales- cioè eliminata la tirannia dei discorsi
il fronte insurrezionale. L’Anti-Edipo, sandrina. globalizzati colla loro gerarchia e tut-
secondo Foucault, rientra a pieno ti- 2) i saperi che si suppone essere ti i privilegi dell’avanguardia teorica»
tolo nell’insieme delle entità critiche all’opposto dell’erudizione «polvero- (MP, 168). Qui Foucault tenta una
che smottano i «suoli» con efficacia sa e inutile» cioè i saperi squalifica- prima restituzione del suo progetto
e che possiedono alcune caratteris- ti, «bassi» - anche qui, presentati in d’insieme in cui, generosamente, in-
tiche che possono essere riassunte modo sorprendente. In questa cat- globa e allinea i componenti francesi
in tal modo: 1) produzione teorica au- egoria di «saperi ingenui, gerarchi- della rizosfera e, in primis, proprio
tonoma, non centralizzata 2) ritorni camente inferiori» perché senza i gli estensori dell’Anti-Edipo, nonos-
di sapere che discendono dall’insur- necessari requisiti scientifici e ac- tante la descrizione minuziosa dei
rezione dei saperi assoggettati. cademici, Foucault inserisce il sa- «ritorni di sapere» si adatti perfet-
pere della gente comune, di strada tamente al proprio stile di ricerca,
- da non confondersi con il «senso intrapreso fin dall’inizio dei corsi del
L’insurrezione dei saperi comune» - quali il criminale, il folle, Collége de France (1970) e porta-
assoggettati il malato, lo psichiatrizzato, il dete- to avanti sino al termine del corso
nuto. Il sapere diretto dei marginali 1975-1976, prima dell’anno fatidi-
L’attenzione di Foucault viene di- intrecciato con i saperi specifici dei co, il 1977, anno in cui un Foucault
retta, nella lezione del 7 gennaio lavoratori, degli operatori di set- in crisi sospende il proprio corso.
1976, verso i ritorni di sapere che tore, quali infermieri, medici, sol- Si tratta dell’annus horribilis di
derivano da ciò che egli chiama dati, sarà un sapere senza «senso Foucault, attaccato da più parti,
«insurrezione dei saperi assogget- comune», un “sapere differenziale tra cui ricordiamo il Dimenticare
tati». Per saperi assoggettati Fou- che non deve la sua forza che alla Foucault di Baudrillard, e l’inizio
cault intende due cose ben precise: durezza che l’oppone a tutto ciò di una profonda riarticolazione di
1) i saperi che derivano da conte- che lo circonda” (MP, 167). pensiero, analisi e prassi politica
nuti storici che egli ritiene sepolti A Foucault non sfugge il para- che porterà al successivo gelo
e quindi passibili di una riscoperta dosso di declinare nello stesso con Deleuze e in pratica alla lique-
riconducibile ad una ricerca «son- schema rizomatico dei saperi as- fazione della complicità sotterra-
tuosa» e, in un qualche modo, soggettati, «la biblioteca e la stra- nea della comunità rivoluzionaria
legata a una «caratteristica so- da»: eppure egli trova in questa nietzscheana francese. Ciò che
cietà segreta dell’Occidente» dai differenza ben tracciata la forza però appare prodigioso è il modo
tempi dell’Antichità e cresciuta ai essenziale della critica opera- in cui Foucault lega il proprio lav-
tempi del primo cristianesimo: la ta dai discorsi discontinui. Per oro di ricerca all’azione di lotta e
“grande, tenera e calorosa mas- Foucault si tratta del «sapere critica dei compagni rizosferici
soneria dell’erudizione inutile” - storico delle lotte»: “Nei settori accreditando la forza essenziale
con il suo tipico humour sottile specializzati dell’erudizione come della critica e del «successo» di
Foucault introduce qui il proprio nel sapere squalificato della quegli anni proprio alla disconti-
lavoro e quello dei complici ri- gente giaceva la memoria degli nuità e alla de-centralizzazione
zosferici alla stregua di una var- scontri, quella appunto che fino delle pratiche e dei discorsi che
iante contemporanea di lotta e ad allora era stata tenuta al Klossowski, Deleuze e Guattari,

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Blanchot e Lyotard, tra gli altri, ma in lezioni del corso inaugurale del 1970- cora avvinghia una parte significativa
prima linea, hanno portato avanti. Per 1971, all’indomani del riemergere in della sinistra tradizionale e della nuova
Foucault è possibile, nel 1976, defini- Klossowski e Deleuze dei temi nietzs- sinistra antagonista. Klossowski con-
re questa critica: “Chiamiamo genea- cheani di volontà di potenza, formazi- segna alle stampe, come suo addio
logia l’accoppiamento delle conoscen- oni di sovranità, pulsione e valore. alle pubblicazioni e alla scrittura, un
ze erudite e delle memorie locali, che Infatti, un primo assaggio della pos- breve testo, denso ed enigmatico, La
permette la costituzione d’un sapere sente e innovativa capacità critica su moneta vivente (1970), che presenta ai
storico delle lotte e l’utilizzazione di questa prospettiva che ingloba de- contemporanei più di un interrogativo
questo sapere nelle tattiche attuali” siderio/volontà di potenza/economia critico al mondo industriale mercan-
(MP, 168). Durante la stessa lezione, «rizomatica» universale/inconscio tile e allo strumento moneta, inteso
Foucault lega la genealogia alla lot- fisico e noologico arriva dal debutto come simulacro del vivente e agente
ta contro la presunta «scientificità» autoriale di Deleuze e Guattari sotto lenitivo degli impulsi umani. Foucault
delle nuove scienze, il marxismo e la il segno di Klossowski. La synthèse saluta, in una lettera manoscritta
psicanalisi, ree di essere portatrici di disjonctive è il titolo del primo artico- all’autore dell’autunno 1970, il libro
«ambizioni di potere» nemmeno tan- lo a firma congiunta: pubblicato nel di Klossowski come «il più grande
to celate e dunque alla ricerca degli terzo trimestre del 1970 sul numero libro dei nostri tempi». E’ lo stesso
«effetti di potere» che solitamente monografico, il 43, della rivista L’Arc periodo in cui, inizio 1971, Deleuze e
vengono assegnati dalle istituzioni dedicato a Klossowski, il testo com- Guattari freschi della stesura in iti-
alle scienze intronizzate. A questo pare già come «estratto di un libro nere dell’Anti-Edipo frequentano le
proposito, per Foucault, “la geneal- intitolato Capitalismo e schizofre- lezioni di Foucault al Collège. Il ruolo
ogia sarebbe dunque, rispetto e con- nia». Lo stile di scrittura è già quello della moneta «imperiale» - il dollaro
tro i progetti d’una iscrizione dei sa- fantasioso, trasversale, aggressivo, statunitense come valuta egemone
peri nella gerarchia dei poteri propri umoristico e “genealogico” dell’An- - all’interno del sistema economico
della scienza, una specie di tentati- ti-Edipo. La synthèse disjonctive è del mondo occidentale è all’apice
vo per liberare dall’assoggettamen- un efficace preludio a una defla- della tensione e della polemica po-
to i saperi storici, renderli cioè ca- grazione annunciata: Foucault ne litica internazionale, così come il
paci d’opposizione e di lotta contro intuisce immediatamente gli effetti regime di cambi fissi di Bretton
la coercizione d’un discorso teorico, collaterali sullo stile e sui contenuti Woods. Nel dicembre 1969 l’inflazi-
unitario, formale e scientifico. La della propria ricerca. one negli Usa raggiunge il 6%. Nix-
riattivazione dei saperi locali - mi- on, non appena eletto presidente,
nori, direbbe forse Deleuze - con- è investito dalla predizione del pro-
tro la gerarchizzazione scientifica Lo xeno-dollaro e la moneta prio staff economico che la mon-
della conoscenza ed i suoi effetti come strumento del potere eta americana ha solo due anni di
intrinseci di potere: ecco il proget- egemone tempo per salvarsi. Il mondo è pi-
to di queste genealogie in disor- eno di xeno-dollari e le casse Usa
dine e frammentarie. Per dirla in Agli inizi degli anni Settanta del non riescono a reggere l’aumento
due parole, l’archeologia sarebbe ’900 il tema della moneta diviene della massa monetaria denomi-
il metodo proprio dell’analisi delle primario all’interno della rizosfera. nata in dollari con il necessario
discorsività locali, e la genealogia Grazie al differenziale-moneta, ammontare d’oro teoricamente
la tattica che, a partire dalle dis- inteso come strumento princi- richiedibile, poiché il dollaro Usa è
corsività locali così descritte, fa pale a cui il sistema democratico legato al cambio fisso con l’oro. Il
giocare i saperi, liberati dall’as- liberale si rivolge per aggredire, picco della guerra con il Vietnam
soggettamento, che ne emer- ricomporre e poi regolarizzare le è raggiunto di lì a pochi mesi, nel
gono” (MP, 170). crisi economiche nazionali e in- 1971, così come le spese militari
Un percorso a parte nel lav- ternazionali, la comunità rivoluz- e il correlato deficit di bilancio.
oro di Foucault, all’interno dei ionaria nietzscheana francese Gli Stati Uniti sono in recessione
rapporti genealogia/archivio vuole costituire una nuova gri- dal 1970, con la disoccupazione
prima delineati, viene riserva- glia analitica che riesca a super- in crescita al 6%. Il problema
to alla moneta fin dalle prime are la palude ideologica che an- posto dalla situazione econom-

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ica interna è senza precedenti: l’in- tale lascia il sistema di Bretton Woods, orfana saprà reggersi, basandosi uni-
flazione è alta in una fase economica istituito nel 1944 sulle ceneri delle camente sul proprio essere simulacro?
recessiva, anziché disegnare la clas- «Potenze dell’Asse», lasciando fluttu- La moneta egemone, il dollaro, potrà
sica doppia figura di recessione e de- are in modo incondizionato il marco camminare sul «vuoto»? La moneta è
flazione, come nel corso della Grande tedesco. La situazione precipita e lo cresciuta a sufficienza per esprimere
Depressione del 1929. La situazione è staff economico di Nixon si deve af- una propria maturità? La de-aurifica-
pronta a sfuggire di mano. A fronte frettare: per la potenza statunitense zione monetaria è la situazione tran-
di una situazione economica impreve- è giunto il momento di scegliere, po- sitoria nella quale ci troviamo ancora
dibile, non corrisponde alcuna teoria iché l’effetto sorpresa, e la velocità oggi: un mix di monete sovrane, xeno,
accademica avente efficacia prag- della decisione, rivestono la massima headless, post-sovrane che fluttuano
maticamente accertata; si naviga a importanza. Nell’agosto 1971 Nixon in un mondo valutario senza cambi
vista. Qualsiasi decisione tecnica può annuncia improvvisamente alla na- fissi, preda delle speculazioni e degli
determinare parimenti la salvezza o zione e al mondo intero che il dolla- squilibri dei mercati. Le coordinate
il collasso della leadership commer- ro statunitense non è più converti- monetarie sulle quali muove l’anali-
ciale mondiale, proprio nel momento bile in oro, lasciando la moneta Usa si di Foucault non sono però legate
della sfida più alta portata dal mov- libera di «ondeggiare» nel mercato alla stretta contingenza, ma sono
imento comunista internazionale al dei cambi. Dopo circa 3.000 anni intrecciate allo studio delle forze e
capitalismo industriale di matrice dal suo apparire, la moneta in Oc- degli effetti di queste forze nella
anglosassone. Con il tramonto pre- cidente perde il proprio ancorag- storia delle formazioni di sovranità.
cipitoso del sistema monetario di gio ad un valore materiale oggetti- La moneta presa in considerazi-
Bretton Woods potrebbe crollare vo. E’ la prima volta nell’arco della one da Foucault nelle lezioni che
repentinamente la stessa poten- civiltà occidentale, a parte i brevi partono dal 10 febbraio 1971 al 10
za egemonica statunitense usci- momenti di sospensione causati marzo 1971 è, in modo sorpren-
ta vincitrice dalla seconda guerra dalle guerre e le brevi sperimen- dente per molti ma non per i ri-
mondiale. La potenza può cam- tazioni, sempre rientrate a causa zomatici, la moneta greca del VII
biare di segno. Lo staff di Nixon di fallimenti, avute nel corso della e VI secolo a.c.;21 si tratta di quel
si divide tra monetaristi, l’astro storia europea: la moneta compie periodo storico, sociale, econom-
nascente Friedman e la Scuola così la metamorfosi definitiva, a ico e istituzionale in cui la mon-
di Chicago, e regolazionisti orto- cui probabilmente è destinata fin eta, intesa come misura greca,
dossi, Burns e la Fed. Vince Fried- dalla sua nascita, diventando in si trova ad essere il «cuore» di
man e la fazione favorevole alla tutta la sua filiera, dal globetto una «gigantesca pratica sociale e
libera fluttuazione della moneta di metallo più o meno pregiato poliforme di stima, di quantifica-
statunitense sganciata dal gold alle banconote, un puro simu- zione, di istituzione di equivalen-
standard. Il timing ora è della lacro del valore. Le domande ze, di ricerca delle proporzioni
massima importanza. Nel mag- che si pongono gli economis- e delle distribuzioni adeguate»
gio 1971 la Germania Occiden- ti sono numerose: La moneta (LVS, 148). Per Foucault, l’ind-

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agine riguarda l’ipotesi che la mone- parole e le cose l’analisi delle ricchezze le due differenti opzioni concorreran-
ta costituisca uno strumento politico e la teoria della moneta non sono pos- no a provocare, anticipandole, rilevanti
d’ordine atto a creare e garantire nuo- sibili che a partire dall’età classica, in incidenze storiche nelle peripezie gov-
vi equilibri nel corso di profonde tras- quel lasso di tempo che l’autore indi- ernamentali dell’Occidente. Per Corin-
formazioni sociali: la moneta, dunque, vidua tra il Don Chisciotte di Cervantes to, e il tiranno Cìpselo, si è trattato di
non garantisce rapporti di sovran- e la Justine di de Sade. Il Foucault del un’operazione politica nella quale “i
ità, ma di dominazione. Affascinante 1971 tratteggia altrimenti la moneta ricchi sono stati costretti a un sacri-
il modo in cui Foucault introduce la vista dalla prospettiva ottocentesca ficio economico [ e ] la moneta per-
moneta, al termine della lezione del 17 dell’economia politica tradizionale: mette in primo luogo il mantenimen-
febbraio 1971, come ridistribuzione “Origine mercantile, commerciale, in- to del potere mediante la mediazione
dei rapporti tra il discorso di giusti- ternazionale della moneta. Interpre- del tiranno” (LVS, 175); per Atene, e il
zia e il discorso di sapere, e dei rap- tazione mercantilistica della moneta legislatore Solone, la scelta politica
porti tra il giusto, la misura, l’ordine che la delimita dall’origine entro fun- avviene con segno inverso rispetto a
e il vero: “L’istituzione della moneta zioni di rappresentazione e la espone Corinto dato che “i ricchi sono sta-
non è semplicemente una misura a quel «feticismo» che consiste nel ti costretti a un sacrificio politico,
dello scambio, ma è stata istituita prendere il segno per la cosa stes- [e] l’eumonia permette loro di con-
essenzialmente come strumento di sa, attraverso una sorta di errore servare i privilegi economici” (LVS,
distribuzione, di ripartizione, di cor- filosofico primario e radicale. In 175).
rezione sociale” (LVS, 144). effetti questa interpretazione può Come già si può capire, Foucault
rendere conto di alcuni usi precoci indica nella modalità soloniana di
della moneta, sia in Lidia sia in Fe- gestione del nomos l’indirizzo fu-
Nascita della moneta simulacro nicia. Ma non è affatto sulla base turo della democrazie occidentali
di questo modello che la moneta è del XIX secolo e della prima metà
L’approccio di Lezioni sulla vo- stata adottata e utilizzata in Gre- del XX secolo: a fronte di richi-
lontà di sapere del 1971 si allon- cia” (LVS, 149). A suffragio della este sociali sempre più avanzate
tana molto dall’interpretazione propria ipotesi, Foucault pren- le classi più abbienti preferiscono
tradizionale della moneta dettata de in esame due casi antitetici di concedere sostanziose distribuz-
dall’economia classica, alla quale utilizzo della moneta nella Grecia ioni di potere purché non venga-
non è sfuggito né il Marx del Cap- del VII secolo a.c.: Corinto e At- no toccati i privilegi economici.
itale né lo stesso Foucault di Le ene. Ciò che ai nostri effetti qui Le raffinate scelte economiche
parole e le cose (1966). Se per gli interessa sono le modalità con le corinzie, a cui corrisponde una
economisti classici del XIX secolo quali le due città e i due protag- brutale scelta tirannica, mostra-
l’utilizzo maturo e «scambista» onisti politici, rispettivamente no un eccellente esempio di de-
della moneta avviene con la nas- Cìpselo e Solone, legano le ris- cisioni monetarie - la gestione
cita e lo sviluppo dell’economia pettive politiche all’introduzione sistemica del nomisma - che
di mercato, per il Foucault di Le della moneta. In ambedue i casi, verranno adottate per lo più

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nel corso del secondo ‘900 e in questo moneta di restare a lungo non solo uno rivoluzionaria francese: i frammenti
scorcio di XXI secolo. La moneta con- strumento economico, ma qualcosa che postumi 1887-1888 di Nietzsche (1976),
temporanea, infatti, interviene al cuo- viene dal potere e vi ritorna, attraver- Nietzsche e il circolo vizioso (1969),
re di un’operazione istituzionale nella so una sorta di carica e di forza inter- L’Anti-Edipo (1972), Pensiero Nomade
quale si redistribuisce ricchezza ad na; un oggetto religiosamente protetto (1972), Circulus Vitiosus (1972),
una minoranza abbiente senza redis- che sarebbe empio e sacrilego adulter- Nietzsche, la genealogia, la storia
tribuire il potere alla maggioranza del are” (LVS, 156). Ma, ancora più pro- (1971), Lezioni sulla volontà di sapere
corpo sociale, dato che la socializzazi- fondamente, Foucault asserisce che (1970-1971), Economia libidinale (1974).
one dello stesso ha già raggiunto il la moneta “è come simulacro che essa Il testo klossowskiano rompe, sbrec-
confine - il limite massimo di agibilità è segno: il suo funzionamento come cia, dilaga, distribuisce con poche
per le oligarchie economiche - entro segno in un’economia di mercato è un feconde frasi, ampi squarci di pensie-
il quale le classi meno abbienti parte- episodio nella sua storia reale di sim- ro e possibili direzioni d’indagine che
cipano alle democrazie liberali. Fou- ulacro” (LVS, 156). Per la moneta è Deleuze, Guattari, Foucault, Lyotard
cault sembra suggerirci che non v’è primario, dunque, il suo essere sim- percorreranno poi in modo selvag-
momento storico nell’Occidente, a ulacro regolatore prima di inscriversi gio, rapido e produttivo, come «gio-
partire dal VII secolo greco, che non nella storia come segno e poi come vani lupi delle rivoluzioni future». Il
veda le nostre società dibattersi tra feticcio. Anzi il segno è solo un mo- contesto in cui il paradosso della
i due poli di distribuzione, economica mento all’interno della durata della moneta vivente si articola è quello in
e politica, con la moneta che funge moneta-simulacro: è su questo sot- cui la «civilizzazione industriale» -
da membrana funzionale e mano- tile crinale di strategia, potere e sos- termine klossowskiano che ci pare
vrabile tra le due polarità. Ma ritor- tituzione che interviene la «moneta più corretto rispetto al ben più uti-
niamo alle città stato greche: qui la vivente» di Klossowski, descrizione lizzato «capitalismo» - ha propaga-
moneta diventa moneta simulacro enigmatica di quel triangolo che ci to i suoi dannosi effetti a tutta la
e, allo stesso tempo, moneta-met- domina da millenni: desiderio, va- società contagiandola tramite gli
ron, cioè moneta misura. Con essa, lore e simulacro (Foucault, lettera istituti di rettitudine e conformità,
i corinzi inventano la moneta come personale inviata a Klossowski, au- il che presuppone di attribuire ai
“strumento di un potere che si sta tunno 1970).22 mezzi di produzione una potente
trasferendo (conservandosi) e che capacità d’infezione e quindi d’inci-
assicura, attraverso un gioco di sione affettiva nei singoli e nella
regolazioni nuove, il mantenimento I modi d’espressione collettività. Si tratta della stessa
di un dominio di classe. In questo delle forze impulsionali società omogenea, livellata, econo-
momento la moneta non è più un mizzata, scambista e nichilista de-
simbolo che produce effetti ma Non sono che poche pagine, ma scritta da Nietzsche nel frammen-
non è ancora un segno rappre- dense ed enigmatiche come quasi to I forti dell’avvenire. L’asse
sentativo. Bisogna comprenderla nessun libro pubblicato: La mone- Nietzsche Klossowski, dunque,
come una serie irrigidita di sos- ta vivente è il testo d’addio di attribuisce alla civiltà industriale
tituzioni sovrapposte” (LVS, 155). Klossowski alla scrittura - d’ora in livellata una pericolosa capacità
Foucault, infatti vede la moneta poi, 1970, s’occuperà d’altro, tra- produttiva affettiva-infettiva.
corinzia come una serie di sos- duzioni di testi, esposizioni d’arte: Foucault, sulla stessa lunghezza
tituzioni: religiose, economiche, pittura, cinema - e allo stesso d’onda, spiegherà la positività del
politiche, sociali. Il gioco delle tempo è un’introduzione potente potere con questa forza argo-
sostituzioni e delle sovrappo- all’Anti-Edipo, un incipit anedipico mentativa: “Quel che fa sì che il
sizioni tra moneta e realtà ef- con un differente autore. La potere regga, che lo si accetti,
fettuale crea la fissazione e non moneta vivente crea uno spazio ebbene, è semplicemente che non
la rappresentazione: “mentre filosofico tutto da decifrare, pesa solo come una potenza che
il segno rappresenta, il simula- grazie alla costruzione di un dice no, ma che nei fatti attra-
cro sostituisce una sostituzione ponte sotterraneo tra le diverse versa i corpi, produce delle cose,
con un’altra. E’ la sua realtà di opere e le stazioni di pensiero induce del piacere, forma del sa-
simulacro che ha permesso alla che costituiscono la Rizosfera pere, produce discorsi; bisogna

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considerarlo come una rete produttiva, sicuramente il frutto di un lento pro- mondo reale e ne rappresenta in modo
che passa attraverso tutto il corpo so- cesso di trasformazione avvenuto nei distorto il fantasma dominato. Klos-
ciale, molto più che come un’istanza secoli, prima di trovare una propria sowski era già arrivato al concetto di
negativa che avrebbe per funzione solo forma nel «globetto di metallo» che si economia universale tramite il
reprimere” (MP, 13). Deleuze e Guattari è tramandato sino ad oggi. Nella Frigia, Nietzsche scrutatore del Caos dei
sono sulle stesse posizioni e innalzano luogo dove la mitologia greca pone il «passi sull’energia in rapporto alla
il livello d’analisi mentre oltrepassano fondamentale passaggio da premone- struttura del mondo»: “In un determi-
i «tagli» ideologici e psicanalitici: “La ta a moneta vera e propria, il conio nato momento della forza accumulata
distinzione non è qui [tra soggettivo e della nomisma ha l’effigie della Dea dalle emozioni si crea anche la
oggettivo]: la distinzione da fare pas- Moneta, la moglie di Re Mida, Demod- condizione assoluta di una nuova dis-
sa tra l’infrastruttura economica ice o Ermodice; per Eraclide Lembo, tribuzione: dunque una rottura d’equi-
stessa e i suoi investimenti. L’econo- nelle monete cumee emesse dalla re- librio. Nietzsche concepisce una
mia libidinale non è meno oggettiva gina Ermodice, è il Genio della Moneta economia universale che agisce anche
dell’economia politica; e quest’ultima a tenere bilancia e cornucopia in nei suoi umori” (NCV [II], 152). Il tratto
non è meno soggettiva di quella libid- mano. Fin dall’inizio, ci suggerisce la che unisce Nietzsche e il circolo vizio-
inale, benché entrambe corrispon- mitologia greca, la moneta della gi- so (1969) e La moneta vivente (1970)
dano a due modi di investimento di- ustizia popolare è una concatenazi- è dunque l’indagine sui simulacri pul-
verso della stessa realtà come realtà one di sovranità, sacralità, fertilità, sionali che agiscono nell’economia
sociale“ (AE, 395-396). Se per Marx equità; e già nell’Antichità c’era chi «generalizzata» e universale. Siamo
la struttura è lo scheletro economi- si levava contro l’«uso indebito» del- già dentro all’Anti-Edipo, dentro al
co della società e la sovrastruttura la circolazione dei «globetti di met- Nietzsche degli anni ‘80 del XIX seco-
tutto ciò che ne deriva, Klossowski allo»: Polluce, all’«apogeo dell’ellen- lo, dentro al Foucault degli anni ‘70.
ne rovescia lo schema e pone, come ismo sotto l’impero romano», Questo è il cuore del nietzscheane-
«infrastruttura ultima», il “compor- critica gli obolastates, i prestatori o simo rivoluzionario che ha impatta-
tamento degli affetti e delle pulsio- pesatori di oboli, e la obolastatein, to «la strada e la lotta» del ‘68 e del
ni” (MV, 53). Ne discende, conseg- la pratica di prestare oboli.23 L’in- post-1968, energia pura e pronta
uentemente, che “le norme trecciatura perversa di simulacro, dinamite per le lotte future: Klos-
economiche non formano che una valore e desiderio indicata da Fou- sowski sviluppa con grande lucidità
substruttura degli affetti e non la cault quale geometria esplicativa il nucleo tematico composto da
finale infrastruttura” e che, anco- dell’economia universale è quindi pulsione, corpo, simulacro, valore,
ra più profondamente, “le norme del tutto pertinente all’analisi ri- produzione, consumo affermando
economiche sono, allo stesso titolo zosferica della moneta. Il Klos- che “La maniera in cui esse [le
delle arti e delle istituzioni morali o sowski di La moneta vivente sug- forze impulsionali] si esprimono
religiose, allo stesso titolo delle gerisce che economia monetaria e nell’economia e, in ultimo, nel
forme di conoscenza, un modo teologia non sono che «travesti- nostro mondo industriale, ris-
d’espressione e di rappresentazi- menti vicendevoli»24: la moneta, ponde al modo in cui sono state
one delle forze impulsionali” (MV, fin dall’inizio della civiltà occiden- trattate dall’economia delle is-
53). Come già intuito da Foucault, tale, è pensata come uno stru- tituzioni dominanti. Che questa
nella lettera a Klossowski, il tri- mento universale rappresentati- infrastruttura primaria si trovi
angolo desiderio, valore, simula- vo di un’economia generalizzata continuamente determinata dalle
cro che ci domina, e che ci costi- che ha già dentro di sé la «stoffa» sue reazioni alle substrutture an-
tuisce da millenni, è già attivo fin astratta del sacro e del sovrano, teriormente esistenti, ciò è in-
dalla nascita della moneta e quindi del desiderio-volontà di negabile; le forze in presenza
nell’Asia Minore anatolica potenza al suo più alto grado. La sono quelle che alimentano la
dell’VIII secolo a.c.; il triangolo è moneta per Klossowski è il simu- stessa lotta tra infrastrutture e
quindi da pensare come forgia- lacro universale; nella civiltà in- substrutture. Dunque, se queste
tosi nell’abisso dei millenni, poi- dustriale il mondo della moneta, forze si esprimono specificat-
ché il tempo storico in cui la re- dopo secoli di giustapposizione, amente dapprincipio, secondo
altà diviene monetata è ha sostituito interamente il le norme economiche, generano

57
esse stesse la loro repressione; ma an- to punto cruciale che si forma il valore ettivo è l’unità replicabile nella catena
che, nel contempo, i mezzi per spezza- emotivo o altrimenti detto valore libidi- di serie; il secondo, se gli istinti e gli af-
re la repressione che esse subiscono a nale - come afferma Nietzsche, “in luo- fetti hanno la meglio sulla repressione
differenti livelli. Tutto questo avviene go dei valori morali solo valori natural- delle pulsioni, il «supporto» si sovraniz-
fino a quando dura la lotta delle pulsio- istici” (O, fr. 9 [8] vol. VIII, tomo 2, pg. za degregarizzandosi. In una fase suc-
ni che, in un organismo dato, combat- 6). La traduzione delle forze impulsion- cessiva alla ritrovata sovranità, attra-
tono pro e contro la formazione del ali, gli istinti, in “rappresentazioni eco- verso la palese auto-organizzazione
«supporto», pro e contro la sua unità nomiche” del valore emotivo - “l’unico dei comportamenti, la stessa singo-
psichica e corporale. Qui iniziano a essere che conosciamo è l’essere che larità si de-soggettivizza roves-
formarsi i primi schemi della «produz- ha rappresentazioni” Nietzsche (O, ciando la propria costituzione di
ione» e del «consumo», i primi segni fr.11 [330] vol. V, tomo 2, pg. 454-455) soggetto stabile, aprendosi alla
dell’acquistare e del mercanteggiare” - sarà dunque un simulacro: e quale metamorfosi operosa dei desid-
(MV, 53-54). Questo è il passaggio migliore simulacro l’intreccio di mon- eri e quindi al cambiamento
chiave dell’intero universo rizomati- eta, simulacro essa stessa del valore perpetuo.
co: Klossowski mostra in questo nu- oggettivo, e di un corpo vivente, sim-
cleo tematico il ruolo «celato» del ulacro che incarna il fantasma ripro-
mondo pulsionale. Data la sua «invis- duttore? La sintesi del doppio simu- Supporti conformi
ibilità», o la sua interiorità «occulta- lacro nell’economia della civiltà e formazioni di sovranità
ta» in quanto senza sbocchi esterni industriale è la moneta vivente, un
riconoscibili, il mondo pulsionale si simulacro potenziato dall’emozione La composizione e l’alleanza delle
«economizza» all’interno del mondo che suscita. La «moneta vivente» è forze degli istinti in tumulto inces-
industriale. Ciò che il mondo indus- dunque l’espressione del valore li- sante per contrapporsi al corpo
triale consuma è la pulsione alla pro- bidinale iscritto nei corpi. Ciò che la sociale ed economico assediante
creazione, che è una produzione del- civiltà industriale consuma serializ- fornisce la griglia della battaglia
la voluttà del corpo istintuale, zando - i vari simulacri del «fantas- all’interno e all’esterno dei corpi.
etichettandola come merce ma, allo ma»: prostituzione, schiavismo ses- Le «cupe organizzazioni» delle sin-
stesso tempo, e in senso contrario, suale, erotismo, industrie assortite tesi sociali che accerchiano i cor-
il corpo produce emozioni occulte del godimento - dal corpo viene pi e le forze impulsionali sono le
eccedenti, materia astratta per un prodotto economizzando. Merce Herrschaftsgebilde di Nietzsche, le
«fantasma» - l’entità spettrale che consumata contro valore libidinale. «formazioni di sovranità» che tro-
ricorre ossessiva nel pensiero di Vale a dire che il corpo si «esterna» viamo nei frammenti postumi di
Klossowski - sul quale agiscono di valorizzando gli istinti ma, a difesa Nietzsche degli anni 1887 e 1888.25
nuovo come retro-azione le pulsio- del suo «fantasma impulsionale» Dentro e fuori dal corpo, la batt-
ni. “Non esiste nulla all’infuori deg- che è il desiderio, si oppone alla aglia delle forze impulsionali infu-
li impulsi essenzialmente genera- meccanizzazione simulacrale ria. La sensualità, e il suo stadio
tori di fantasmi. Il simulacro [ il dell’economia industriale. Il corpo successivo, la sessualità, impe-
Trugbild nietzscheano ] non è il è il luogo di uno scontro durissimo discono ogni prospettiva, anche
prodotto del fantasma, bensì la di forze opposte: produzione so- quella economica, per cui van-
sua ingegnosa riproduzione, ed è ciale contro produzione desider- no represse. La prima ondata di
in esso che l’uomo trova la capac- ante. Si possono ottenere due ri- repressione impulsionale serve
ità di prodursi da sé, nelle forze sultati contrapposti da tale alle formazioni di sovranità nello
dell’impulso esorcizzate e domi- scontro: il primo - e purtroppo strutturare un tutto conforme,
nate” (NCV, 181). E’ a questo livel- preponderante sia nella civiltà in- o per parlare come Klossowski,
lo che, creato il «fantasma», gli dustrializzata che nella nascente «un’unità organica e psichica».
istinti e le passioni non sono più società digitale - è la super-gre- Nonostante il suo formarsi den-
disponibili a consumare e cedere garietà dell’individuo, ridotto a tro all’involucro della totalità
il fantasma stesso - vale a dire il mero «supporto» di passioni do- come «essenza compiuta», il
produttore di desiderio che si mate e desideri catturati dalla supporto conforme è sempre
riproduce - ed è attorno a ques- serializzazione sociale il cui obi- e comunque oggetto della lot-

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ta delle pulsioni e degli istinti nel ten- Karl Marx e Sigmund Freud. Lo scopo scoprendo il modo in cui la produzione
tativo di liberarsi dalle formazioni di della Rizosfera sarà di liberare il po- sociale e i rapporti di produzione sono
sovranità e dalle potenze che le costi- tenziale rivoluzionario individuale e di un’istituzione del desiderio, e come
tuiscono. I modi d’espressione di lotte gruppo rovesciando e superando - su affetti e pulsioni fanno parte dell’in-
e contro-lotte, attacchi e resistenze, questo punto - il Nietzsche de I forti frastruttura stessa. Poiché ne fanno
si manifestano “attraverso una gerar- dell’avvenire che auspicava, al contrar- parte, vi sono presenti in tutti i modi
chia di valori tradotti in una gerarchia io, una comunità discreta di sediziosi creando nelle forme economiche tanto
di bisogni” (MV, 54). Per Klossowski irregolari e inscambiabili. E’ sul tema la loro repressione quanto i mezzi per
“la gerarchia di bisogni è la forma eco- dell’opposizione alla legge economica rompere tale repressione” (AE, 68-
nomica di repressione che le istituzi- imperante attraverso la produzione 69).
oni esistenti esercitano, per mezzo e pulsionale occulta che intervengono
attraverso la coscienza del «suppor- Deleuze e Guattari nell’Anti-Edipo, al-
to», sulle forze imponderabili della lacciandosi proprio a questo passag- La forza pulsionale
sua vita psichica» (MV, 54). La denun- gio cruciale della «moneta vivente» di e la volontà di potenza
cia di Klossowski contro le tradizioni Klossowski. “I due tipi di fantasma,
- e le sue «traduzioni» gregarie - che o meglio i due regimi” - affermano i Se per Deleuze e Guattari “è vero
dominano la società è quanto mai ef- due filosofi parigini - “si distinguono che lo schizo fa dell’economia polit-
ficace. Egli ha di fronte a sé tre inter- dunque a seconda che la produzione ica, e che tutta la sessualità è una
pretazioni contemporanee che com- sociale dei «beni» imponga la sua faccenda d’economia” (AE, 13) possi-
battono gli obiettivi di liberazione regola al desiderio tramite un io la amo iniziare, allora, la sintesi finale
della Rizosfera e attaccano l’econo- cui unità fittizia è garantita dai beni del saggio presentando la schizofre-
mia generalizzata a cui partecipano stessi, o a seconda che la produzi- nia delle società di mercato perché
i valori libidinali attraverso la nuo- one desiderante degli affetti impon- se da un lato “la civiltà si definisce
va gerarchia pulsionale che filosofi ga la sua regola a istituzioni i cui per la decodificazione e la deterri-
come Deleuze vogliono attivare: elementi non sono più che pulsioni” torializzazione dei flussi nella pro-
il liberismo che attraverso la ger- (AE, 68). Avremo, nel primo regime, duzione capitalistica”, dall’altro “le
archia dei bisogni impone una dif- i soggiogati, i supporti-gregari e la nostre società manifestano un gus-
ferente gerarchia dei valori grazie scambiabilità, mentre nel secondo to pronunciato per i codici, i codici
all’esclusione del bisogno sessuale regime le «macchine desideranti», stranieri o esotici, ma si tratta di
dai bisogni primari, annullandone i nomadi e gli schizo dell’avvenire un gusto distruttivo e mortuario”
il valore emozionale; il marxismo che anelano l’inconvertibilità mer- (AE, 278). Le distruzioni dei codici
che troneggia l’economia indus- cantile. Nella storia del socialismo sarebbero dunque i risultati condi-
triale e i valori mercificati come utopistico un filosofo francese, visi di ambedue le entità, del cap-
struttura primaria, relegando la tra i più inattuali, aveva lavorato italismo e della rivoluzione - dato
sfera sessuale alla sovrastruttu- su tematiche quali comunità, af- che lo spirito puro dell’insurrezi-
ra; la psicanalisi che accetta di fetti, economia e armonia sociale: one è favorevole alla distruzione
confinare l’economia libidinale al Charles Fourier. Sia Klossowski - del «gusto pronunciato per i cod-
triangolo famigliare, separando in La moneta vivente - sia Deleuze ici». Meglio precisare le differ-
il sociale dal proprio oggetto di e Guattari - nell’Anti-Edipo - lo ri- enze di regime tra le due entità
studio, e subendo la divisione op- cordano: accelerazioniste, vista l’identità
erata dal marxismo - della soci- “Se si deve parlare ancora di di natura, pena grandi frainten-
età se ne occuperà il socialismo utopia in quest’ultimo senso, alla dimenti. Convochiamo, a questo
scientifico, mentre dell’inconsc- Fourier, non è certo come mod- proposito, il Nietzsche «guasta-
io e dell’atomo sociale famigliare ello ideale, ma come azione e tore» dell’autunno 1888: “Che la
se ne occuperà la psicanalisi. In passione rivoluzionarie. E, nelle volontà di potenza è la forma af-
Klossowski, gli autori che com- sue opere recenti, Klossowski ci fettiva primitiva, che tutti gli altri
pongono la triade del dominio indica il solo mezzo per supera- affetti sono soltanto sue configu-
e dell’assoggettamento rispon- re il parallelismo sterile in cui ci razioni. Che si chiariscono molte
dono ai nomi di Raymond Aron, dibattiamo tra Freud e Marx: cose se, al posto della «felicità»

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individuale, alla quale ogni vivente as- turo, società o individuo che sia” (NCV, schizofrenici, sotto la rubrica generale
pirerebbe, si mette la potenza: «esso [II], pg. 145). di una decodificazione dei flussi di de-
aspira alla potenza, a un di più nella Deleuze e Guattari utilizzano nel loro siderio. Certo, la loro affinità è grande:
potenza» - il piacere è solo un sintomo Anti-Edipo il termine «desiderio» per il capitalismo fa passare ovunque flus-
del sentimento della potenza consegui- il nietzscheano «volontà di potenza» si-schize che animano le «nostre» arti
ta, la coscienza di una differenza -” (O, (CO, 95) e, dunque, per «forza affet- e le «nostre» scienze, così come si ir-
fr. 14, [121], volume VIII, tomo 3, pg. tiva primaria». Lo stesso Nietzsche si rigidiscono nella produzione dei «nos-
90-91). E ancora: “Non c’è né «spirito», era domandato: “Equivale essa [ la vo- tri» malati specifici, gli schizofrenici”
né ragione, né pensiero, né coscienza, lontà di potenza ] a un desiderare?”(O, (AE, 278). Come già hanno ricordato
né anima, né volontà, né verità: tutte fr. 14 [121], Vol. VIII, tomo 3, pg. 90- sia Srnicek e Williams, sia Pasquinelli,
finzioni che sono inservibili. Non si 91). Il desiderio, così concepito, è l’ar- il capitalismo “ciò che decodifica con
tratta di «soggetto e oggetto», ma di ma che squassa, - come forza impul- una mano, assiomatizzata con l’altra”
una determinata specie animale, che sionante irresistibile - sia l’individuo, (AE, 279; GADC, 20, punto 3). Se la
prospera solo con una certa relativa sia la società, rendendo ogni individ- funzione di assiomatizzazione alle
giustezza e soprattutto regolarità uo, attraverso un processo di tras- frontiere del caos ha il segno del re-
delle sue percezioni (in modo da po- formazione e di instabilità, un poten- cupero e del controllo, nonché dello
ter capitalizzare esperienza)…” (O, fr. ziale anti-conforme e ogni società un sfruttamento per massimizzare il
14 [122], volume VIII, tomo 3, pg. 92). potenziale campo d’intensità rivoluz- guadagno e incassare nuovo valore
E, per terminare: “Non ci sono leggi: ionaria selvaggia ed energetica. E’ dalle «nuove terre», la funzione del-
ogni potenza trae in ogni momento necessario, però, dividere i due poli la schizo-rivoluzione ha il segno del
le sue ultime conseguenze. La calco- di «natura» entro cui oscilla il campo demolire e del superare per sgan-
labilità si basa proprio sul fatto che d’intensità proattivo, o affermativo ciarsi dagli spazi di contenimento
non c’è un mezzo termine. Un quan- per comprendere i pericoli insiti nel dove la forza primordiale pulsionale
to di potenza è definito dall’effetto desiderio destrutturante: nel caso stazionerebbe, neutralizzandosi.
che esplica e a cui resiste” (O, fr. 14 della società, da un lato, avremo il Per conquistare le nuove frontiere
[79], vol. VIII, tomo 3, pg. 47-49). capitalismo decodificatore e dis- e avvistare le «nuove terre» l’ener-
Klossowski così commenta i tre truttore e dall’altro lato la rivoluz- getica del desiderio non accetta la
frammenti: “La volontà di potenza ione «desiderante e acefala» come capitalizzazione, la regolarizzazi-
- bisogna tenerlo presente - come momento accelerato di scarico di one e, dunque, l’equilibrio che, solo,
impulso primordiale è il termine potenza accumulata, distruttrice e fonda. Per il capitale contempora-
che deve esprimere la forza stes- liberatoria; nel caso dell’individuo, neo, l’agente anticaotico fissante
sa, la quale, pur essendosi perduta da un lato avremo il polo parano- e le Squadre di Recupero sono
nella specie umana e nel fenomeno ico e reazionario, dall’altro quel- rispettivamente la moneta — le
dell’animalità, cioè del «vivente», lo schizofrenico e rivoluzionario. quantità astratte illimitate, mobili
che è soltanto un caso «parti- Sarebbe però un grave errore del denaro-rischio accumulato, la
colare», e quindi un «accidente» confondere o identificare in toto i liquidità assoluta — e la ripetizione
della sua essenza, non tollera di processi di distruzione e affranca- infinita del credito e del debito.
conservarsi nella specie o nell’in- mento del capitalismo e del para-
dividuo che essa agita, bensì esi- noico, con quelli della rivoluzione
ge, per la sua natura, che venga e dello schizofrenico. Scrivono, Moto incessante
meno la conservazione di un livel- infatti, Deleuze e Guattari: “De- e rottura d’equilibrio
lo raggiunto, perciò eccede sem- codificare vuol dire certamente
pre tale livello aumentando nec- capire un codice o tradurlo, ma Qui entra in gioco l’Eterno Ri-
essariamente. Così la volontà di ancora di più distruggerlo in torno nietzscheano. Per Klos-
potenza appare essenzialmente quanto codice, assegnargli una sowski il segno distintivo del
come un principio di squilibrio funzione arcaica, folkloristica o Circolo Vizioso - così definisce
in rapporto a tutto ciò che, una residuale (…). Sarebbe tuttavia l’Eterno Ritorno di Nietzsche - è
volta raggiunto un certo grado, un grave errore identificare il moto incessante, cioè “quel-
vorrebbe invece essere dura- i flussi capitalistici e i flussi la potenza [che] insegnò altresì

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all’individuo a volere il proprio annien- mensione creativa per interagire con le cato e reprime indirettamente la car-
tamento come individuo, quando gli forze caotiche, modificando l’esistente; ica sovversiva sprigionata dalla forza
insegnò a trascendersi (superarsi, a il processo capitalista si arresta alla affermativa primitiva, rinchiudendo
oltrepassarsi) fino a rivolersi, a rivol- linea del Caos, non rimuove la linea, il nello spazio monetazzabile del circuito
ersi solo in nome di quella insazia- muro che lo separa dall’esteriorità ca- mondiale ciò che era stato appena dis-
bile potenza. (…) Ora, l’Eterno Ritorno osmotica, ma - razionalmente - capi- pensato dal codice. Il denaro control-
(come espressione del divenire senza talizza i propri passi, ritorna agli spazi la, attraverso i bagliori della fiamma o
scopo né senso) rende «impossibile» vergini di recente acquisiti e li disso- i fumi del bruciato, e distribuisce a un
la conoscenza dei fini, mantenendo- da per valorizzarli con nuove assio- livello superiore, mondiale. Per ques-
la sempre a livello dei mezzi, i mezzi matiche. I limiti che si auto-assegna il to motivo il denaro non diviene, ma
per conservarsi. Da ciò è determinato capitale sono determinati dalla rete di rimane nel circuito, in cui si dispone
il principio di realtà, che per questo è centri d’equilibrio e di trasvalutazione alle velocità indigene. Qui, nella circo-
sempre variabile. Ma non solo l’Eter- monetaria che architetta e costru- lazione evoluta, il denaro si ripete e,
no Ritorno non determina la realtà, isce ai confini del proprio delirio. Se come ha scritto Marx, “il valore con-
bensì ne sospende il principio lascian- “la schizofrenia impregna insomma tinua a farsi valere: il movimento del
dolo in qualche modo alla discrezione tutto il campo capitalistico da un capitale non ha limiti” (IC, vol. I, tomo
del grado più o meno sentito dalla capo all’altro” per il Capitalismo “si 2, cap. IV). Proprio qui, però, si con-
potenza - o meglio della sua inten- tratta (…) di legarne le cariche e le suma la rottura, e il superamento,
sità” (NCV, [II], 146). L’essenza del Ri- energie in una assiomatica mondiale tra la lezione marxiana della mone-
torno, o del Fantasma, è dunque la che oppone sempre nuovi limiti in- ta, moneta-valore, moneta-merce,
ripetizione del medesimo Ineguale, terni alla potenza rivoluzionaria dei moneta-feticcio, e la nuova funzione
ovvero la reiterazione della differ- flussi decodificati” (AE, 279-280). attribuita alla moneta dalla filosofia
enza casuale, l’energetica del for- Da queste parole traspare che politica di Deleuze e Guattari e dal
tuito. Non ritornano che simulacri, l’argine eretto - la linea che sepa- complesso della Rizosfera rivoluzi-
la cui irrevocabilità determina la ra dal margine caotico - è la linea onaria francese.26 La moneta nella
serie delle disindividuazioni. La po- del monetizzabile. L’area della crea- sua quantità astratta illimitata è
tenza trasformativa e incessante zione, della sperimentazione, del indifferente alla «natura qualifica-
della singolarità schizo-nomade fallimento implicito nell’indagine e ta dei flussi»; ciò vale a dire che
che accetta la dottrina dell’Eterno della ricerca fine a se stessa, non la moneta è transqualitativa, cosí
Ritorno è certamente antitetica rientra per il capitalismo negli spa- come il suo processo di distribuz-
alla gregarietà derivante dal Ri- zi irrorabili dal flusso monetario: ione e circolazione; essa si è au-
torno Assiomatizzato del Capitale circolano ancora troppe pulsio- tonomizzata e auto-organizzata
e dal Ritorno all’Identico dell’indi- ni energetiche che non hanno né sia dai cicli brevi di scambio (dena-
viduo assoggettato; infatti la dot- senso né scopo: manca, infatti lo ro-merce-denaro; D-M-D) sia dal-
trina del Circolo Vizioso dell’asse scopo principale del capitale, la la sua natura circolante spaziale
Nietzsche-Klossowski prevede il redditività derivante dall’«estrazi- (territorio-scambio-territorio;
«ritorno della potenza» che altro one di valore». Sia il senso che lo T-S-T), ovvero la sovranità. E se
non è che il «susseguirsi di rot- scopo sono determinazioni del “la potenza del capitalismo risiede
ture di equilibri» e quindi, in ul- principio di realtà a cui si rifan- proprio in questo: la sua assio-
tima analisi, la destituzione del no sempre, in ultima istanza, le matica non è mai saturata, ed è
soggetto identitario. Deleuze e società di mercato. Scrivono in- sempre in grado di aggiungere un
Guattari, infatti, colgono pien- fatti Deleuze e Guattari: “I flussi nuovo assioma agli assiomi prec-
amente questa differenza tra monetari sono realtà perfetta- edenti” ciò vuole significare che
i limiti relativi, sempre ricosti- mente schizofreniche, ma che es- è la “monetizzazione [che] colma
tuiti, del processo capitalista istono e funzionano solo nell’as- il gorgo dell’immanenza capi-
e i limiti assoluti del processo siomatica mondiale immanente talistica, introducendovi, come
schizofrenico rivoluzionario. Il che scongiura e respinge questa dice Schmitt, «una deformazi-
processo schizo-rivoluzionario realtà” (AE, 280). L’assiomatica one, una convulsione, un’esplo-
dialoga con il Caos, cerca la di- livellante recupera il decodifi- sione, insomma un movimento

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di un’estrema violenza” (AE, 284-285). La macchina moderna dice di un approssimarsi del nummus
Controllo, potenza, desiderio, autono- immanente al grado zero dell’infinita circuitazione
mia, auto-organizzazione, indiffer- monetica. E’ probabile che le formazi-
enza, violenza, transqualità: ecco le “La macchina moderna immanente, oni di sovranità siano entrate in una
nuove caratteristiche della moneta al che decodifica i flussi sul corpo pieno fase di costrizione metamatica dello
tempo dell’Anti-Edipo, cioè dell’econo- del capitale-denaro (…) ha realizzato strumento monetario per saggiare
mia monetaria infinita e astratta, che l’immanenza, ha reso concreto l’as- la conservazione della forza di squi-
si vanno ad aggiungere alle determi- tratto come tale, naturalizzato l’artifi- librio dell’intero sistema. La crisi del
nazioni classiche già messe in luce dai ciale, sostituendo ai codici territoriali capitalismo industriale e la nascita
critici dell’economia politica. Oggi la e alla surcodificazione dispotica un’as- di un capitalismo post-industriale is-
moneta-liquidità accumulata, astrat- siomatica dei flussi decodificati e una tigato dal credito e dal monetaris-
ta, e digitale - ovvero la moneta de- regolazione di questi flussi; essa op- mo ha il suo momento di emersione
materializzata e finanziarizzata che era il (…) grande movimento di deter- e rottura - come prima abbiamo ri-
mantiene accumulandole le specifi- ritorializzazione, ma questa volta non cordato - nel celebre «Nixon shock»
cità degli anni ‘70 - è lo strumento lasciando sussistere nulla dei codici e dell’agosto 1971, quando il dollaro
principale dell’accelerazionismo cap- dei surcodici” (AE, 298). statunitense viene sganciato dal
italista. Esso si sviluppa tramite il Se, ai tempi dell’Anti-Edipo, i due cambio fisso con l’oro, rovesciando
nomadismo instancabile dei capitali movimenti di Fuga dal territorio e il principio di sovranità bimillenario
alla ricerca del profitto puntuale e Ritorno al territorio potevano es- insito nella moneta «aurea» - no-
planetario unito all’infinito monetar- primere potenze conformi o al mas- misma Caesaris in auro est. Ques-
io quale strumento efficace anti-cri- simo dotate di un equilibrio precar- to passaggio epocale dalla moneta
si, generato dall’aumento della mas- io, il lasso di tempo che ci divide «geologica» sovrana - il dollaro Usa
sa monetaria e dalla creazione di dagli anni ‘70 ha visto la l’ultra- - alla moneta «headless» astrat-
liquidità perpetua grazie al sapiente performatività del denaro e della ta e illimitata perché sganciata da
dosaggio di transazioni verticali e sua Fuga dal territorio, creando un qualsiasi indice o valore tangibile,
orizzontali dei settori pubblici e pri- forte squilibrio nei confronti del Ri- è certamente frutto di dinamiche
vati da parte delle Banche Centrali torno alla terraferma, che si è es- congiunturali e processi parossis-
mondiali, coordinate fra di loro. E’ il presso in un progressivo, e ormai tici risalenti già a Bretton Woods
sistema delle Banche Centrali au- avanzato, indebolimento delle na- e alla competizione tra nazioni e
tonome rispetto al potere politico zioni, delle identità popolari, delle opposte forze geopolitiche, ma
che determina in ultima istanza la istituzioni locali, del campo sociale segna anche il momento di auten-
liquidità del sistema e l’immissione che s’innerva sul corpo della Terra. ticità dell’affermazione dell’econo-
di moneta nel sistema bancario L’astrazione monetaria, in simbio- mista de Brunhoff quando scrive
tradizionale e nella circuitazione a si con matematica, cibernetica, che non c’è contemporaneità tra
rete dei mercati di capitali. La cru- informatica e logistica, si è tal- capitale e credito: “Nel capital-
ciale innovazione dei ruoli di cir- mente avvalorata nel suo appros- ismo, anche il credito, costituito
cuiti, piattaforme, mercati, mon- simarsi a estensioni illimitate e come sistema, riunisce elemen-
ete e Banche Centrali già in fase velocità cronoscopiche elastiche ti compositi, pre-capitalistici (la
di espansione e consolidamento che il dominio rapido raggiunto in moneta, il commercio di denaro),
negli anni dell’analisi rizosferica, questi anni di addomesticamento e post-capitalistici (il circuito del
è stata attivamente registrata non ha eguali nella storia, accel- credito essendo una circolazione
nel passaggio accelerazionista di erando quel nichilismo radicale superiore …). Adattato ai bisog-
La macchina capitalistica civiliz- che Nietzsche ha paventato nel ni del capitalismo, il credito non
zata sotto la voce «Assiomatica corso del secondo Ottocento. I è mai veramente contempora-
d’Immanenza del capitale» (AE, confini dell’astrazione monetar- neo al capitale. Il sistema di fi-
269-271). ia sono ancora tutti da pensare, nanziamento nato dal modo di
soprattutto in questi tempi di produzione capitalistico rimane
circolazione forzata determi- bastardo” (AE, 296-297, rif. de
nata dagli interessi negativi, in- Brunhoff, La moneta in Marx,

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pg. 101, Editori Riuniti, 1973). E’ del Riproduzione ininita della di incidere nel reale delle formazioni di
tutto certo che il sistema di finanzia- moneta e del credito sovranità gregarie. Certamente il lav-
mento creditizio sopravviva all’agonia oro aggressivo e polemico di Deleuze e
dell’industria e alla sparizione del lav- Se la moneta è riproduzione infinita Guattari nel periodo dell’Anti-Edipo ha
oro, dato che storicamente preesist- di un processo di quantità astratte, avuto il grande merito di individuare
eva al capitalismo, e già ne anticipava, possiamo allora pensarla come il soft- sul nascere la faglia sistemica in fase
in alcune componenti, il futuro su- ware di un hardware, la crematistica di slittamento, incrinamento, e poi di
peramento. L’auto-organizzazione in digitale, che ha già introiettato nella rottura - la grande asimmetria stor-
piattaforme planetarie e l’autonomia nostra epoca la sua natura metamati- ica tra moneta-infinito, credito-mo-
raggiunta dall’ordine politico istituzi- ca, e viaggia spedita all’interno di reti bile e capitale-fisso - che ha portato
onale, ha reso il credito - moneta ac- digitali, in una circuitazione superiore le economie di mercato, non senza
cumulata, distribuita, rapida, liquida e artificiale e oltreumana. La moneta, grandi e brusche crisi di transizione,
astratta - e la finanza - moneta flus- già nell’Anti-Edipo ma ancor di più dal mondo industriale quantitativo
sione, cibernetica, reticolare, dro- oggi, è un’astrazione decodificata pianificato al mondo cibernetico-
mologica, metamatica - circolazioni che somma valore, ordine, numero, creditizio-finanziario post-produttivo.
a sé stanti, in massima parte aliene calcolo, distribuzione e velocità. Per Non solo, ma uno dei meriti mag-
rispetto alla circolazione dei capitali una sinistra, e un movimento rivoluz- giori dell’Anti-Edipo è di aver teoriz-
dell’economia reale. Nella sua lezione ionario che, ancora nel 1972, in modi zato, a partire dalle prospettive di
del 19.12.1971 a Vincennes, Deleuze convulsi e confusi, fanno riferimen- Nietzsche e Foucault, l’infinito mon-
va ancora oltre l’elaborazione che to all’area dell’«umanesimo marx- etario e creditizio. Se il «creditore
presenterà di lì a poco nell’Anti-Edi- ista», lo spostamento dell’asse della infinito» è da ricondurre alla «nuo-
po (febbraio 1972) introducendo una teoria critica dal mondo della pro- va memoria collettiva» formulata
definizione della moneta - riproduz- duzione e dell’industria al mondo da Nietzsche nella Genealogia della
ione infinita di un processo di quan- del processo e della moneta-credito morale, e riguardante il “debito (…)
tità astratte - quanto mai perti- è stato a lungo contrastato, se non questo straordinario composto del-
nente, oggi ancor più d’allora: apertamente rifiutato. Il cambio di la voce parlante, del corpo marcato
“Con il denaro che non può essere paradigma, però, ha già sprigiona- e dell’occhio che gode”, la «moneta
codificato in un quadro preciso, si to effetti e raggiunto una sua mas- infinita» è da mettere in relazione
comincia con il denaro e si finisce sa critica non più interrompibile. alle Lezioni sulla volontà di sapere
con il denaro. D-M-D [Denaro - La riproduzione infinita di moneta di Foucault del febbraio 1971. Il
Merce - Denaro]: non c’è più mezzo liquida nel circuito mondiale è per- «creditore infinito» è certamente,
di codificare questa roba perché i venuta al suo attuale picco accel- per Nietzsche, il Dio dei cristiani e il
flussi qualitativi sono rimpiazzati erato grazie al ruolo di immissione debito, nelle società arcaiche come
da un flusso di quantità astratta, costante e insufflamento coordi- nelle mercantili, svolge la funzione
la cui proprietà è la riproduzione nato e puntuale da parte della rete di “drizzare l’uomo, (…) formarlo
infinita, il cui tipo è D-M-D. Non mondiale delle Banche Centrali. La nella relazione creditore-debitore
c’è codice che possa sopportare la moneta infinita, dunque, ha i suoi che, da ambo le parti, viene ad
riproduzione infinita. Ciò che è for- circuiti di riproducibilità perpet- essere un affare di memoria (una
midabile nelle società cosiddette ua mercantile, che chiameremo memoria tesa verso il futuro)”
primitive, è che il debito esiste, «relativi», e i suoi circuiti di ripro- (AE, 214). La «moneta infinita»,
ma esiste sotto forma di blocco: il ducibilità perpetua finanziaria, per il Foucault del 1971, nasce
debito è finito” (Webdeleuze, acc. che chiameremo «assoluti», ges- invece dalla crematistica artifi-
nov. 2015, lezione del 19.12.1971). titi da reti istituzionali globali ciale, innaturale “che mira sola-
sovra-nazionali. Sarà necessario mente all’acquisizione di moneta
ripartire da qui, da questo asse per se stessa, e di conseguenza
Nietzsche-Klossowski-Deleuze in quantità infinite. Essa si po-
e, in generale, dalla rizosfera ggia sullo scambio” (LVS, 160).
rivoluzionaria francese, per af- Deleuze e Guattari riprendono il
finare strumenti e analisi capaci tema dell’infinito nell’Anti-Edipo,

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facendo proprie le tesi del filosofo di principale, dato il suo rapporto sinteti- livello sociologico produttivo da Marx
Poitiers: “L’abolizione dei debiti, quan- co con il credito-debito che ne diventa e a livello pulsionale energetico da
do ha luogo - si riferiscono a Solone, la “cinghia di trasmissione” nel mondo Nietzsche, e dall’evoluzione proces-
legislatore di Atene (LVS, 143) - è un creditizio commerciale e istituzionale. suale cibernetica dei circuiti monetari e
mezzo per mantenere la ripartizione Questo paradigma monetario del po- creditizi descritta in modo lungimirante
delle terre, e per impedire l’entrata in tere che Foucault fa risalire già al VII da Deleuze e Guattari, quali strategie
scena d’una nuova macchina territori- secolo a.c. greco, è sfuggito purtrop- adottare per sfuggire all’assiomatica
ale, eventualmente rivoluzionaria e in po ai marxisti, ma non ai rizosferici. mercantile e far impazzire la macchina
grado di porre in tutta la sua ampiezza A tutt’oggi il lavoro demistificatorio moderna immanente? Quale rapporto
il problema agrario” (AE, 221). Subito ed esplosivo degli autori anedipici e tra moneta e rivoluzione? Passare an-
dopo, il riferimento va a Cìpselo, ti- rizomatici non ha raggiunto quella cora dal piano organizzativo minuzio-
ranno di Corinto: “In altri casi ove av- dimensione di classicità nella nostra so e burocratico figlio della teoria to-
viene una ridistribuzione nella nuova cultura occidentale che meriterebbe, talizzante “chiavi in mano” che tutto
forma instaurata dallo Stato, la mon- essendo ancora operose quelle forze spiega e prevede, secondo rapporti
eta, il ciclo dei crediti viene mantenu- oscure, gregarie - i poteri frenanti fissi con le forme della Terra e dell’in-
to” (AE, 221). Ma, in modo più profon- - che vogliono mantenere il campo siemistica umana, oppure scegliere
do, Deleuze e Guattari, rifacendosi sociale sotto la pressione livellante il piano di consistenza pulsionale
agli studi foucaultiani sulle tirannidi e omogenea della schiavitù perenne, corrispondente all’energetica oscil-
greche, possono affermare che “il gregarietà che Nietzsche aveva de- lante del desiderio, sempre produt-
danaro, la circolazione del danaro, è scritto in modo così appropriato tiva del reale e dello squilibrio? Tra
il modo per rendere il debito infinito. nel frammento accelerazionista dei organizzazione-amministrazione, e
(…) Il creditore infinito, il credito in- forti dell’avvenire. L’Anti-Edipo, lun- caos-creazione, quali livelli di sinte-
finito ha sostituito i blocchi di debito gi dall’essersi appoggiato a innocui si e innovazione per «cercare e dis-
mobili e finiti. C’è sempre un mono- irenismi, continua a generare pro- truggere» e poi ricostruire? Costru-
teismo all’orizzonte del dispotismo: cessi ibridi di energia affermativa ire soggetti e identità rivoluzionarie
il debito diventa debito d’esistenza, e trasformatrice grazie proprio nelle determinazioni di classe o
debito dell’esistenza dei soggetti alla sua profonda capacità analiti- economiche, oppure de-costruire
stessi” (AE, 222). La moneta nell’An- ca. Tutto è palese nell’opera a due: la forma, trovando «vuoto» il sog-
ti-Edipo diviene così IL «dispositivo “Qui non abbiamo più segreti, non getto e aumentando la velocità di
sistemico» del potere per mante- abbiamo più niente da nascondere. attivazione del «processo» rivoluz-
nere interminabile il ciclo del cred- Siamo noi ad essere diventati un ionario dell’irregolare inoperoso,
ito, così come ci ha tramandato segreto, siamo noi che siamo nas- del gruppo non scambiabile e della
la tirannide corinzia; ma, in modo costi, anche se tutto quel che fac- comunità di singolarità? Eppure, in
ancora più pertinente, la moneta ciamo avviene in pieno giorno e tutt’altra guisa, come è sembrato
contemporanea creata ex nihilo sotto una cruda luce” (CO, 51). paventare Ewald, se un «fatto» ci
dall’azione congiunta di banche è stato consegnato dallo sviluppo
centrali e commerciali, e per- storico degli anni ‘70 del Novecen-
ciò infinita, è il pre-requisito e la Come sfuggire all’assiomatica to in tutta la sua tragica eviden-
struttura portante di altri infiniti e far impazzire la macchina za, questo è stato la «sparizione»
soggettivanti che, sotto l’ombrel- moderna immanente? della rivoluzione dall’orizzonte so-
lo double-face del credito/debito, ciale, cioè l’inabissarsi dell’insur-
risultano essere il rimborso/es- Ecco, dunque, ritornare, sotto rezione quale magnete dell’agire
istenza, il dovere/colpa, la crisi/ il segno del contrasto a Edipo, politico dall’Illuminismo in poi.
risorsa, la catastrofe/biforcazi- l’intreccio di moneta e rivoluz- Siamo alla Morte della Rivoluzi-
one. E’ dunque la moneta a es- ione. Se, nell’empirico odierno, one come evento palingenetico
sere il fulcro e il perno sul quale le nostre società sono dominate e qualificata rottura creatrice,
il sistema di potere contempo- dall’ottimismo economico figlio madre della modernità politi-
raneo fa aggio per tutte le sue del positivismo ottocentesco ca - come sembra paventare
politiche: la moneta ne è l’arma così riccamente analizzato a il Foucault post-1978 e post

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rizosferico, o siamo al divenire rivoluz- Ethereum, e il movimento eterarchico za della singolarità. Scrivono Deleuze
ionario perpetuo come condizione uma- P2P. La nuova alleanza del peer to peer, e Guattari: “Solo il desiderio infatti
na ai tempi della post-rivoluzione e delle una evoluzione digitale della logica ret- vive perché non ha scopo. La produzi-
neo-società di controllo post-capital- icolare anarchica e auto-organizzata one desiderante molecolare ritrova la
iste - come pensano Deleuze e Guat- della filosofia autonomista della disin- sua libertà d’asservire a sua volta l’in-
tari nel deserto multistrato di Mille termediazione esistenzialista punk, il sieme molare in una firma di potenza
Piani? Qualcosa dopo il 1978 è cambia- rizoma di strada DIY, il do-it-yourself già o di sovranità rovesciata. Ecco perché
to, i rivoluzionari spettralizzano come post-capitalista nella sua quintessen- Klossowski, che ha portato più lontano
beautiful losers, come se la sedizione za. Il quarto pilastro che dovrà accom- di tutti la teoria dei due poli d’investi-
e il rovescio del desiderio sul tappeto pagnare le tre aree precedentemente mento, ma sempre nella categoria di
del Reale fossero speculari al declino indicate, potrà essere la filosofia della un’utopia attiva, può scrivere: “Ogni
dell’industria e alla corrosione del cap- rizosfera, o dell’avvenire. La «filosofia formazione sovrana dovrebbe così
itale storicamente fissato. La prassi dell’avvenire», per ritornare gioiosa e prevedere il momento voluto della sua
produttiva dell’industria e il concetto pericolosa, deve abbandonare il ruolo disintegrazione… Nessuna formazione
di rivoluzione-catarsi decadono in- di complicità che si è ritagliata nell’in- di sovranità, per quanto si cristallizzi,
sieme nell’Occidente, in un mesto e dustria del sapere e dell’episteme, e sopporterà mai questa presa di co-
lento crepuscolo. A noi estensori del ritornare ad essere viandante, per- scienza: poiché, non appena diventa
saggio, l’intreccio «moneta e rivoluz- ipatetica, informale - una «gypsy conscia negli individui che la compon-
ione» posto da Klossowski e Deleuze scholarship». Deve sperimentare, gono, questi la decompongono” (AE,
e da tutta la rizomatica anedipica fallire, creare: studiare, smontare e 422-423; LCV, [II], 162). Che cosa sig-
appare ancora d’estrema attualità, rimontare con estrema lucidità, an- nifica «il desiderio vive perché non
non più nella vulgata ponentina, ma che se stessa. La gypsy scholarship ha scopo»? Vuol dire che il desider-
viceversa su scala globale, l’unica intesa come pedagogia della libertà e io è privo di scopo e di senso pro-
oggi possibile. Nella più feroce con- della rivolta, non può però diventare prio perché è una potenza naturale
temporaneità non si smette di gen- scienza, ingoiata dalle istituzioni: sempre risorgente, un’energetica
erare moneta e liquidità quanto non è come la raffica di vento dell’Uo- indomita mai acquietata dal raggi-
si desiste dal divenire rivoluzionari mo di Kiev, oppure il bagliore di un ungimento di un obiettivo e dunque
e patologicamente sediziosi, in ogni momento lungo quasi cent’anni. mai assoggettata dal fine e dal
singolo scenario planetario. Gli av- pervenire a uno stato di equilibrio
venimenti quotidiani non mostrano infinito. In precedenza abbiamo ri-
altro. Come ha lucidamente scritto La sovranità rovesciata cordato come la pulsione primor-
Foucault, il triangolo di «desiderio, diale dell’individuo è, per Deleuze
valore, simulacro» ci domina anco- Come in molti, forse, hanno no- e Guattari, il «desiderio» e, per
ra, e non riusciamo a scalfirlo né tato, il celebre passaggio dell’ac- Nietzsche, la «volontà di potenza»
a comprenderlo nella sua terribile celerazione del processo e della (CO, 95). Per il pensatore tedes-
efficacia geometrica. Come sfug- via rivoluzionaria oltre ad essere co “appena agiamo praticamente,
gire all’assiomatica e far impazzire incastonato nell’ultima parte del siamo costretti ad agire contro
la macchina moderna immanente: paragrafo La macchina capitalis- ciò che sappiamo e a metterci al
la domanda dell’Anti-Edipo è an- tica civilizzata (AE, 271-272), ritor- servizio dei giudizi della sensazi-
cora nostra contemporanea, na con forza nelle pagine dell’In- one” (O, fr. 11 [123], vol. V, tomo 2,
oggi come ieri. Un parte della troduzione alla schizoanalisi, pg. 452). Klossowski, sulla stessa
risposta, nel quadro dell’evoluz- capitolo conclusivo dell’Anti-Edi- linea, rincara: “la natura non ha
ione del rapporto tra tecnologia po, per ingemmare la pagina fi- nessuno scopo e realizza qualco-
e liberazione, può certamente nale dell’opera stessa. sa. Noi abbiamo uno «scopo» e
nascere e crescere dal confluire Il focus è sempre sul rapporto otteniamo qualcosa di diverso da
di tre specifiche aree della nos- conflittuale tra desiderio, for- questo scopo” (LCV, [II] 169). Se,
tra contemporaneità: il cypher- mazioni di sovranità e sulla pos- grazie la sua beffarda lucidità,
punk, la tecnologia blockchain e sibilità di un rovesciamento di Nietzsche può affermare che
la sua versione decentralizzata sovranità da parte della poten- “se tutta la storia delle vicende

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umane non ha nessun fine, bisogna che proprio insieme chiuso, a quel punto ché non ha scopo, ritornando a Deleuze
ve ne inseriamo uno noi” (O, fr. 6 [9], di consapevolezza o sono costretti a e Guattari, esso genera altresì effetti
vol. VIII, tomo 1, pg. 224), Klossowski intraprendere «vie di sganciamento» di accelerazione del processo rivoluz-
allora può chiosare “Ciò vuol dire: noi dalla rivoluzione stessa sviandola come ionario in senso materialista, non ide-
conosciamo il nostro meccanismo; bi- processo e articolando in orizzontale ologico, intendendo qui per ideologia il
sogna smontarlo; poiché questo vuol la sua acefalìa; oppure sono costret- processo politico guidato da funzionari
dire poter disporre delle sue parti per ti ad impedire il formarsi di sovranità di partito professionisti della rivoluzi-
ricostruirlo; quindi guidare la «natura» «cupe» - creando una sorta di nuova one. Non può esserci «creazione» se si
verso il nostro «scopo». Ma ogni vol- antropologia rivoluzionaria - sottrae- ripetono i medesimi riti ideologici delle
ta che si ragiona così, si maschera di ndo ai nuclei sovrani in via di costituz- rivoluzioni precedenti, di cui rimane
nuovo l’impulso che ci guida: certo, si ione la stabilità e il punto di equilibrio la stanca forma senza il dinamismo
ottiene qualcosa che si interpreterà attraverso la creazione di comunità propulsivo. Bisogna impedire la seri-
come voluto, ma sarà stata la «natu- insorgenti obliquamente a-centrate. alizzazione dell’insurrezione e la sua
ra», senza volere nulla, a realizzarsi Ecco dunque il senso della «sovranità forma “mono e macro”. Infatti, come
per altri «fini» (LCV, [II], 169). Sarà rovesciata» di Deleuze e Guattari pri- scrive Klossowski, “il senso di ogni
quindi l’azione mascherata degli in- ma richiamato. Slittamento/biforca- grande creazione è di porre fine alle
dividui a decomporre le istituzioni zione o sottrazione/squilibrio, questi abitudini gregarie che guidano sem-
delle formazioni di sovranità non ap- sono i due compiti «insurrezionali» pre le esistenze verso dei fini esclu-
pena la coscienza dell’assurdità della che si devono approntare rispet- sivamente utili all’oppressivo regime
mancanza di ogni fine e di ogni senso to alla rivoluzione stessa, piuttosto della mediocrità; (…) la creazione
della società in cui vivono balzerà ai che contrastare resistendo al pun- cessa di essere un gioco al margine
loro occhi. Ma non sarà che la po- to d’equilibrio della sedizione, cioè a della realtà, il creatore ormai non
tenza caotica della Natura ad agire un’idea di ritorno cieco. D’altra parte ri-produce, bensì produce lui stesso
tramite loro. Emerge prepotente, se pensiamo al «sedizioso» come a il reale” (LCV, [II], 177). Si pongono
in questa “stazione del pensiero” lo un individuo al di fuori del proprio Io, sulla stessa linea Deleuze e Guatta-
spinozismo radicale della Rizosfera, lo dobbiamo pensare come un sog- ri - “reclamiamo i famosi diritti alla
o come spiega Deleuze, uno «spino- getto «vuoto», il cui unico compito è pigrizia, all’improduttività, o alla
zismo dell’inconscio». connettersi a processi «rivoluzion- produzione di sogno e di fantasma,
ari» preesistenti al proprio impeg- una volta di più siamo ben conten-
no e al proprio pensiero. Al pari di ti, dato che non abbiamo cessato di
Verso la nuova terra: smontare altri comportamenti coevi, questa dire il contrario, che cioè la produz-
e rimontare il meccanismo connessione potrebbe funzionare ione desiderante produce del reale”
come una catalizzazione positiva, (AE, 438). Ogni produzione di Re-
Conseguentemente, il più grande accelerante e non inibente. Questa ale è in realtà una spaccatura, una
errore per un rivoluzionario è pen- reazione con successiva fusione breccia sul corpo della società, ma
sare che la rivoluzione coincida non porta però il singolo a rima- questa rottura avviene solo “per
con il proprio Io, con la propria nere inalterato nella sua stabilità, un desiderio senza scopo e senza
persona, con il proprio nome nella ma viceversa il processo catalitico causa che la tracciava e la face-
Storia. Infatti coloro che «fanno accelerante lo trasforma radical- va propria. Impossibile senza l’or-
fallire» la rivoluzione sono coloro mente. Il fattore accelerante della dine delle cause, essa non diventa
che le attribuiscono scopi, che reazione catalitica, quindi, riguar- reale se non grazie a qualcosa
effettuano tagli d’arresto o che da ambedue gli ambiti: processo d’altro ordine: il Desiderio, il de-
le permettono di continuare nel collettivo rivoluzionario e pro- siderio-deserto, l’investimento di
vuoto - “i tradimenti non atten- cesso de-soggettivante individu- desiderio rivoluzionario. Ed è pro-
dono, ma sono là fin dall’inizio” ale - Foucault chiosa - a questo prio questo a minare il capitalis-
(AE, 436). Viceversa, i lucidi proposito - che bisogna “sbaraz- mo” (AE, 435). Non solo questa
rivoluzionari che si accorgono zarsi del soggetto costituente, produzione di Reale nel deserto
che vi sono gruppi i quali s’ag- sbarazzarsi del soggetto stesso” della subrealtà della circuitazi-
giudicano gli scopi prescelti dal (MP, 11). Se il desiderio vive per- one monetaria mina il capital-

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ismo, ma fa saltare, e non certo come con il desiderio pulsionale di produzione golarità generata dall’Eterno Ritorno -
obiettivo secondario, la teoria della del Reale, volto a modificare l’esistente il Klossowski del 1969 di Nietzsche e il
stato o qualsiasi teoria delle istituzio- e a liberare differenza. Lo si dica qui, Circolo Vizioso; il terzo cuore è impres-
ni derivante dalle lotte rivoluzionarie, una volta per tutte: il processo di decod- so nel passaggio accelerazionista pre-
in quanto la schizoanalisi, così come ificazione capitalista produce quantità sente ne La macchina capitalistica civi-
il pensiero di Nietzsche, Klossowski o astratte infinite - la moneta e la sua lizzata in cui compaiono le molteplicità
Foucault, non propone rigorosamente coppia di sintesi ripetitive e spettrali, nomadi - i Deleuze e Guattari del 1972
«nessun programma politico», né per il credito e il debito, guidate e sorveg- e dell’Anti-Edipo. Tre cuori per tre libri
un gruppo, né per un partito, né per liate dall’Assiomatica d’immanenza di dell’Avversario - un Avversario anom-
le masse, perché tutto ciò sarebbe in- sistema; il processo di decodificazione ico, anarchico e anticristico - il cui
iquo e delirante (AE,437). Gli artefici schizofrenico produce invece corpus- unico compito è “condurre a termine
dell’Anti-Edipo, così come gli artificieri coli di potenza non manifesti, irradi- il processo, non arrestarlo, non farlo
della Rizosfera Klossowski, Foucault, anti, incommensurabili - il desiderio, girare a vuoto, non attribuirgli uno
Blanchot, Lyotard, sono consapevoli «lavorato» dalle pulsioni stesse, cioè scopo” (AE, 439). Se, per il capitale
del compito negativo, violento, bru- dalle macchine desideranti. Si tratta industriale, o per il post-capitalismo
tale della schizoanalisi - così come di differenze di regime, non di natu- digitale, «non abbiamo ancora visto
della genealogia, dell’archeologia, ra: infatti i due aspetti del processo nulla» perché con le sue deterritorial-
della filosofia dell’avvenire, della dot- si toccano, ma non si confondono. Lo izzazioni ci può sempre «spedire sulla
trina del Circolo Vizioso: “defamil- schizonomade rimane pur sempre al luna» (AE, 37) e conquistare sempre
iarizzare, disedipizzare, decastrare, limite del capitalismo: ne è la tenden- nuovi pianeti o galassie con le sue
dafallicizzare, disfare teatro, sogno za sviluppata, così come ne è l’ange- Morti Nere, per Deleuze e Guattari
e fantasma, decodificare, deterrito- lo sterminatore (AE, 36-38). Ma la il nomade non-identitario “non (…)
rializzare - un orrendo raschiamen- produzione desiderante - pulsionale andrà mai abbastanza lontano nella
to, un’attività malevola” (AE, 439). e celata - e la produzione sociale - deterritorializzazione, nella decodifi-
Tutto questo Destroy, Destroy, monetata e astratta, sono le due cazione dei flussi” (AE, 439). Zara-
significa innanzitutto ed essenzial- differenze oggetto d’indagine della thustra, in uno dei suoi più vision-
mente liberare da ogni ostacolo il psichiatria materialista di Deleuze e ari discorsi poetici, Della virtù che
«processo», accelerare il proces- Guattari. Non si tratta che di «modi dona, esclama: “In verità, la terra
so, accelerare e distruggere, dato di vita» e del Reale che vogliamo: il diventerà un giorno luogo di guar-
che il processo da accelerare è, Reale Possibile contro il Reale Ar- igione! E già intorno a essa alita un
come abbiamo visto, “la produz- tificiale. profumo nuovo, che reca salute, - e
ione desiderante secondo le sue una nuova speranza!” (Z, 86). Così
linee di fuga molecolari” (AE, 439). il capolavoro di Deleuze e Guat-
E pazienza se qualcuno, negli anni Contro la Morte Nera: tari - che, come abbiamo potuto
trascorsi, o più recentemente, ha grande salute e nuova speranza mostrare, non è solo opera autori-
confuso la «fuga molecolare» con ale ma anche gemmazione rizom-
la «resa al molare», o se ha inter- Tutto ciò che abbiamo scritto è atica - termina con l’elevarsi di un
pretato l’andare «ancora più lon- il risultato di una ricerca intorno canto mattutino per accelerare il
tano nel movimento del mercato» a «tre intensi cuori», eterogenei movimento dell’Eterno Ritorno:
con il seguire mansueti e allineati eppure vincolati e uniti da un pen- “La nuova terra, infatti, non è nel-
la strategia mercantile di disarti- siero di sovversione. Il primo cuo- le riterritorializzazioni nevrotiche
colazione dell’esistente dato che il re è rappresentato dai frammenti o perverse che arrestano il pro-
processo in natura è unico, o se postumi riguardanti la volontà di cesso o gli fissano degli scopi, non
ha pensato che si debba acceler- potenza, tra i quali svetta il nucleo è indietro né avanti, ma coincide
are la corsa del turbocapitalismo più profondo, I forti dell’avvenire con il compimento del proces-
affinché si schianti alla prima bi- - il Nietzsche del 1887-1888 delle so della produzione desiderante,
forcazione, o - peggio ancora - si Opere (VIII/2); il secondo cuore è il processo che si trova sempre
scambi il desiderio del consumo disegnato dal saggio sulla cos- già compiuto in quanto precede
di merci e dell’auto-repressione, pirazione e la comunità delle sin- e in quanto procede” (AE, 439).

69
Cambiano le fisionomie dei passanti
per la «via rivoluzionaria», siano essi i
forti dell’avvenire, o le singolarità non
omogenee, o le molteplicità nomadi, ma
l’imperativo del microcomunismo degli
ineguali rimane sempre quello: Accel-
era e Distruggi. Il Regno inumano è già
tra noi.

70
1 Si veda 'Testi in appendice' (xi, p. 177) 10 Karl Marx (Discorso sul libero scam- 18 Ricordiamo a questo proposito che 25 Si vedano a questo proposito le opere
bio, Bruxelles, 1847): “Ma in generale ai il «gendarme aziendale» della Renault - di Maurizio Lazzarato, La fabbrica dell’uo-
2 Christian Kerslake: Marxism and Mon- nostri giorni il sistema protezionista è Jean-Antoine Tramoni - responsabile nel mo indebitato (Derive e Approdi, 2012) e Il
ey in Deleuze and Guattari’s Capitalism and conservatore, mentre il sistema del libero febbraio 1972 dell’uccisione del militante governo dell’uomo indebitato (Derive e Ap-
Schizophrenia: On The Conflict Between scambio è distruttivo. Esso dissolve le an- maoista Pierre Overney fu condannato prodi, 2013). Lazzarato, il più acuto e il più
The Theories Of Suzanne de Brunhoff and tiche nazionalità e spinge all'estremo l'an- dal tribunale istituzionale a soli 4 anni di attento al tema moneta/credito/debito tra
Bernard Schmitt. Il testo è disponibile free tagonismo fra la borghesia e il proletaria- prigione. Nell’ottobre 1974 fu rilasciato in i filosofi post-operaisti, non porta fino in
download al sito della rivista Parrhesia: to. In una parola, il sistema della libertà di libertà condizionata. Tre anni più tardi, nel fondo la sua critica al concetto di moneta
http://www.parrhesiajournal.org/parrhe- commercio affretta la rivoluzione sociale. marzo 1977, Tramoni fu assassinato dal e di debito, in quanto rimane troppo anco-
sia22/parrhesia22_kerslake.pdf È solamente in questo senso rivoluzionar- gruppo armato maoista NAPAP. rato a una prospettiva debitrice del «tag-
io, signori, che io voto in favore del libero lio marxista». Se la moneta è nata nell’ VIII
3 Matteo Pasquinelli: Code Surplus scambio” (Miseria della filosofia, Editori 19 Il divenire senza scopo come proget- secolo a.c. con il mito della Dea Moneta,
Value and the Augmented Intellect (10 Riuniti, 1949 - testo presente nell’edizione to politico ha un brillante futuro davanti a Ermodice o Demodice di Frigia, se il debito
marzo 2014) Testo di una conferenza di del 1885 curata da Engels). sé; tra le esperienze passate degne di nota è nato, secondo Graeber, oltre 5.000 anni
Pasquinelli @ Incredible Machines (Van- annoveriamo senz’altro il Programma Po- or sono, se le banche moderne sono nate
couver, 2014) http://matteopasquinelli. 11 Lettera di Michel Foucault a Pierre litico di Jello Biafra dei Dead Kennedys per in Italia nel XIII-XIV secolo, è possibile ris-
com/code-surplus-value/ disponibile free Klossowski in occasione della pubblicazi- l’elezione a sindaco di S. Francisco (1978) alire al solo Marx, cioè a 150 anni fa, per
download all’URL del blog personale del one di Nietzsche e il circolo vizioso, 3 luglio e il poema scritto nel 1916 dal nomade cu- istituire la teoria della moneta e la nasci-
filosofo. 1969, in Cahiers pour un temps (Paris: bo-futurista Chlebnikov, l’Associazione ta del capitalismo? A Nietzsche è basta-
Centre Georges Pompidou, 1985) dei 317, ovvero i Presidenti del Globo Ter- to «solo» un po’ di diritto indù o di diritto
4 F. Dostoevskij - Memorie dal sottosuo- restre, «un’accolita di artisti, poeti, erudi- germanico antico, se seguiamo Deleuze
lo: “Signori, scusatemi se mi sono lasciato 12 I tre frammenti postumi sono: il fr. 10 ti, aviatori e politici dei vari paesi (…), alcu- (AE, 213), per eliminare ogni concezione di
prendere dalla filosofia: qui ci sono quar- [17], non titolato, p. 219; il fr. 10 [8], non ti- ni ignoti americani e cinesi e, per la firma scambio e scoprire nell’economia primiti-
ant’anni di sottosuolo”. tolato, p. 220; il fr. 9 [153], I forti dell’av- pittoresca, l’abissino Ali Serar» (Poesie, va il concetto di debito originario infinito.
venire, p. 221; pubblicati in Pierre Klos- Velemir Chlebnikov, Einaudi, 1968). Forse, Il Genio della Moneta non è né Nietzsche
5 L’intero intervento di Guattari intitola- sowski, Nietzsche e il circolo vizioso, 2013, l’Associazione dei 317 è il «progetto» polit- né Marx, ma il Dio della natività monetar-
to Desire is Power, Power is Desire è rep- Adelphi. ico parodistico più vicino al complotto dei ia sulle monete di Primnesso di Frigia che
eribile in Chaosophy, Semiotext(e), 2009. forti dell’avvenire di Nietzsche, in sintonia tiene in una mano la bilancia, simbolo di
13 Qui abbiamo usato il verbo corretto di con i merzbau dada, i Sex Pistols e le Pussy equità, e nell’altra la cornucopia, simbolo
6 Entretien avec Gilles Deleuze (Intervis- Klossowski/tradotto da Turolla, piuttosto Riot, naturalmente. di fertilità e abbondanza.
ta di Jean-Noël Vuarnet), in «Les Lettres che la traduzione di Sossio Giametta.
Françaises», 28 febbraio - 5 marzo 1968, 20 Si tratta di un Foucault molto diver-
n. 1223, pp. 5, 7, 9. 14 Nietzsche, Freud,Marx, in “Cahiers de so dall’estensore, solo qualche anno pri-
Royaumont”, t.VI, Paris, 1967, in Nietzsche, ma (1966), del VI capitolo, Scambiare, del
7 L’edizione francese dei frammenti pp.183-200 (atti del convegno di Royau- libro Le parole e le cose. In soli 5 anni, sia il
postumi 1887-1888 è pubblicata sotto la mont, luglio 1964) Maggio 1968 che la maturità delle posizio-
diretta responsabilità di Gilles Deleuze e Mau- ni della Rizosfera nietzscheana rivoluzi-
rice de Gandillac (pg. 7) - Gallimard (1976). 15 Ricordiamo che l’opera di P. Ricoeur, onaria, hanno cambiato l’approccio verso
De l’interprétation. Essai sur Freud, Par- la moneta di Foucault, sottraendolo al
8 Obsolete Capitalism: I forti dell’av- is, è del 1965, l’intervento di Foucault riconoscimento della stessa in versione
venire. Il frammento accelerazionista Nietzsche, Freud, Marx è del luglio 1964 esclusivamente ‘scambista’. Foucault, in
di Nietzsche nell’Anti-Edipo di Deleuze e (poi pubblicato nel 1967) ed è all’interno questa nuova veste pedagogica del 1971,
Guattari. Saggio inserito nel presente della seconda parte del convegno intitola- progredisce nella propria analisi e supera
volume Moneta, rivoluzione e filosofia ta Confrontations che vede tra gli interve- con decisione la versione troppo classica e
dell’avvenire. La politica accelerazionista nuti Giorgio Colli e Mazzino Montinari. franco-centrica della teoria della moneta
di Nietzsche in Deleuze, Foucault, Guatta- che dispiega in Le parole e le cose.
ri e Klossowski (Obsolete Capitalism Free 16 Non sfuggirà a nessuno, perlomeno
Press, 2016). in Italia, che il discorso parodistico qui 21 Pierre Klossowski, Cahiers pour un
riportato - se lo limitiamo al teatro - si temps, Centre George Pompidou, 1985,
9 Friedrich Engels (Prefazione a Mise- attaglia molto bene alla situazione della pg. 85-90
ria della filosofia, 1885): “La citata appli- comicità politica italiana nel 2015: figure
cazione della teoria di Ricardo, secondo la come Crozza, o Guzzanti, rientrerebbero 22 Polluce e le origini della moneta, Nico-
quale, essendo i lavoratori i soli produttori nella categoria «parodia di una parodia», la Parise; saggio presente in L’Onomasti-
reali, l'intera produzione sociale, cioè il mentre Grillo sarebbe a pieno titolo «par- con di Giulio Polluce, a cura di Cinzia Bear-
loro prodotto, appartiene a loro, conduce odia» che decostruisce l’ordine politico vi- zot, Franca Landucci, Giuseppe Zecchini;
direttamente al comunismo. Ma essa è - gente, com’è sembrata effettivamente la Editore Vita e Pensiero (2007).
come Marx accenna nel passo sopracitato sua azione tra il 2012 e il 2014. Chissà cosa
- formalmente falsa dal punto di vista eco- ne penserebbe Grillo di questo «pedigree» 23 Frammenti di una conversazione in-
nomico, poiché è una semplice applicazione nietzscheano morale che calza così bene terrotta, Enrico Filippini (a cura di Ales-
della morale all'economia. Secondo le leggi alla sua figura di politico delirante. sandro Bosco), Castelvecchi, 2014: In-
dell'economia borghese, la maggior parte tervista a Klossowski “E se parlassimo del
del prodotto non appartiene ai lavoratori 17 Si veda a questo proposito l’intervista peccato?”.
che lo hanno creato. Se ora diciamo: è in- a Foucault e Victor, leader di GP, realizza-
giusto, ciò non deve essere, questo non ha ta il 5 febbraio 1972, e poi pubblicata nel 24 Sono i seguenti frammenti tratti sem-
nulla a che vedere, in via immediata, con n.310/bis di Les temps modernes intitolato pre dalle Opere di Nietzsche nell’edizione
l'economia. Noi ci limitiamo ad affermare «Nouveau fascisme, nouvelle démocratie» critica stabilita da Colli e Montinari: fr. 9
che quel fatto economico contraddice il (giugno 1972); tale intervista è reperibile [7]; fr. 9 [8]; fr. 10 [38]; fr. 14 [79]. In Klos-
nostro senso morale. Per questo Marx non in Microfisica del potere (Einaudi, 1977). sowski, NCV [II] pg. 149-152.
ha mai fondato su questa base le sue riv- Un’importante eco del dibattito sulla «gi-
endicazioni comuniste, bensì sul necessa- ustizia popolare» lo troviamo nel dialogo
rio crollo, che si verifica ogni giorno di più a due tra Foucault e Deleuze, Gli intellet-
sotto i nostri occhi, del modo di produzione tuali e il potere, realizzata il 4 marzo 1972
capitalistico” (Miseria della filosofia, Edi- e pubblicato nel numero 49 della rivista
tori Riuniti, 1949). «L’Arc» (ID, 261-271).

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edmund berger

iv Accelerazionismo Grunge

In un punto cruciale del romanzo loro pratica dei “media tattici” tanto da specie differenti? E cosa possiamo
Neuromante di William Gibson, incon- che la loro provocatoria posizione af- dire dell’atmosfera generale di tras-
triamo i Panther Moderns – una sotto- ferma che “per il potere, le strade non formazione urbana radicale, imperver-
cultura guerrigliera, parte di un mon- sono altro che capitale esausto!” È sante povertà e decadenza industriale
do in cui le sottoculture si susseguono meglio sfidare il potere direttamente che li determina?
come fotogrammi sconnessi di un film al cuore della sua nuova ambiguità – Per il momento lascerei dirimere
in montaggio. I Panther Moderns sono i flussi elettronici hanno rimpiazzato tali questioni ad altri, e vorrei invece
specializzati in simulazioni allucinato- quelle che un tempo erano le masse concentrarmi sull’accelerazionismo,
rie – costruiscono allucinazioni in un sedentarie. Inserito nella strana ed quel termine tanto discusso, celebra-
mondo immerso nelle “allucinazioni affascinante storia dei media tattici, to ed ugualmente oltraggiato. A due
consensuali” del cyberspazio, sov- William Gibson si è trovato immerso anni da quando Srnicek e Williams
vertendo una realtà già soggioga- in uno sprawl rizomatico che risale hanno equiparato l’accelerazionis-
ta da una costante riconfigurazione ai dadaisti e ancor prima, fino ad ar- mo allo sviluppo tecnologico di sin-
causata da digitalizzazione, modifi- rivare a Occupy Wall Street e oltre istra, trascinando fuori dall’ombra
cazione genetica del corpo e sostan- – passando per avanguardie, episodi Nick Land ed il CCRU, quell’ombra
ze psicotrope. Se, come dice Lewis stravaganti, hackers della Realtà, e dove speravano di relegarli, quasi
Call, il cyberpunk entra in gioco anonimi rivoluzionari. tutti gli episodi di politica militante
quando termina l’isteria delirante I Panther Moderns, nel mondo sono stati radunati sotto il mar-
di Baudrillard sul divenire simula- di Gibson, sono una sorta d’avan- chio dell’accelerazionismo – a tal
cro e sul divenire simulazione del- guardia. Con una serie di pratiche punto che oramai il termine non
la realtà, figure come i Panther e/o tattiche che oscillano nebu- ha più alcun significato. Marx in-
Moderns ci indicano allora la via di losamente tra azione politica, es- coraggiava l’abilità della tecnolo-
fuga. Essi incarnano il vecchio slo- pressione artistica, e attività sov- gia di aumentare il tempo libero?
gan mao-dadaista degli autonomi versiva; i loro influssi nichilistici Accelerazionista. I Soviet si erano
di Radio Alice: “informazioni false trovano corrispondenza nel mon- interessati di automazione infor-
producono eventi veri”. do reale della Parigi industrializza- matica come mezzo per eliminare
Le ricadute politiche dei Pan- ta che ispirò i decadenti e più tardi ogni traccia di rapporti di lavoro
ther Moderns, che vanno oltre la i surrealisti, la scena di Boulevard di stampo capitalista? Acceler-
rappresentazione letteraria pro- Saint-Germain da cui scaturirono azionisti. I situazionisti volevano
prio del nostro mondo, non sono non solo gli esistenzialisti ma an- consegnare la cibernetica ai con-
passate inosservate. Un gruppo che i situazionisti, così come dalle sigli dei lavoratori? Accelerazion-
di teorici coinvolti nell’ACT-UP - reti dell’avanguardia politica sono isti. Le ambiguità della teoria di
un gruppo di pressione politica nati il Krautrock in campo artisti- comunizzazione? Accelerazion-
e intervento diretto consacra- co e in ambito sociale i comman- iste. Deleuze, Guattari, Lyotard,
to a mantenere viva la consa- dos di guerriglia urbana di tutto il Baudrillard, Hardt, Negri – Ac-
pevolezza sull’AIDS - ha letto mondo. Ma cosa possiamo dire di celerazionismo fino in fondo.
Neuromante e si è ispirata ai quella linea sottile che lega arte, Dunque, alla fine, il mio obiet-
Panther Moderns. Si sono bat- politica radicale e criminalità? tivo non è assecondare questa
tezzati Critical Art Ensemble, e Cosa fa volare insieme questi tendenza ed aggiungere un al-
si sono fatti strada grazie alla uccelli che sembrano provenire tro nome a questa lista in con-

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tinua espansione. Detto ciò, questo è al tempo stesso al superamento del di soggettività mutante che comincia
precisamente quello che farò – anche sistema che le aveva istituite. L’accel- (e finisce) tra le macerie dei processi
se con una piega leggermente diversa. erazionismo, nella prospettiva nietzs- modernizzatori deterritorializzanti del
Nel blog Obsolete Capitalism tro- cheana, non implica tanto lo spingere capitalismo. Questo tipo di accelerazi-
viamo delle nuove informazioni sul- pratiche economiche liberiste verso un onismo ci fornisce una cornice tempo-
la celebre citazione dell’Anti-Edipo di overdrive di dimensioni apocalittiche, rale che segna in profondità il periodo
Deleuze e Guattari, nella quale gli au- e nemmeno lo scioglimento delle ca- che precede l’inevitabilità delle ten-
tori si chiedono se Nietzsche sia nel tene che trattengono la tecnologia. denze riterritorializzanti del capital-
giusto e se i flussi della decodificazi- Implica piuttosto il fomentare sog- ismo nelle quali tutti gli elementi che
one (il processo capitalista di deter- gettività controcorrente – e in questo erano stati scardinati vengono rimes-
ritorializzazione) vadano veramente senso ha molto a che fare con le avan- si insieme. ‘Grunge’, d’altro canto, è
accelerati – piuttosto che ritirarsi nel guardie. I modernisti folli che vagano una parola che richiama immagini
nazionalismo di sinistra. Molto è sta- per le rovine, la psichedelia di sinistra degli anni novanta, camice di flanel-
to detto sul rifiuto di un’importante di Vaneigem, le infinite notti jazz a la, giovanotti depressi, e in generale
strategia di sinistra messa in campo Saint-Germain, gli autonomi che cele- l’attitudine da ‘scansafatiche’ che
contro il capitalismo delle multinazi- brano l’artificialità della simulazione. prevaleva nell’ombra dell’economia
onali, e sul modo in cui l’espansione Hardt e Negri, i quali usano la dell’era Clinton. Tuttavia, ciò che più
di un capitalismo accelerato appare citazione dall’Anti-Edipo a scopi per- importa è quello che si nasconde
a prima vista una strana virata ver- sonali (per richiamare i popoli ad in- dietro queste immagini standardiz-
so una specie di libertarianesimo calzare l’Impero verso il trapasso, in zate: una sorta di nichilismo di stra-
post-marxista (utilizzando il termine una chiara anticipazione di Srnicek da dove il mantra punk del “nessun
nel gergo attuale). Molto meno è e Williams), ricorrono anch’essi a futuro” diventa uno stile di vita, e
stato scritto sul ruolo di Nietzsche Nietzsche come figura da tenere in dove le condizioni per nuove coor-
in tutto questo – cioè, dove ha detto considerazione per il futuro. Citan- dinate vitali e lo spirito del fai-da-
esattamente che dobbiamo accel- do il libro di Nietzsche Volontà di po- te si nutrono e mettono radici – il
erare la decodifica, e cosa inten- tenza (in cui è inserito il frammen- tutto riconoscendo le stronzate es-
deva con ciò? Obsolete Capitalism to “I forti dell’avvenire”), colgono i senziali dello Spettacolo. Un’ulteri-
ci indirizza verso un frammento di tratti del barbaro che “giungerà e ore puntualizzazione: questo non
Nietzsche dal titolo “I forti dell’av- si consoliderà solo dopo tremende è un tentativo di periodizzare, né
venire” che fu commentato in crisi sociali.”2 Hardt e Negri evi- di teorizzare, né è una scusa per
maniera estensiva da Pierre Klos- denziano che il barbaro, “mentre canonizzare qualcosa in una nuova
sowski nel suo Nietzsche e il cir- fugge dai limiti locali e particolari ortodossia. Più che altro, questa è
colo vizioso– un testo che avreb- della sua condizione umana, deve una scusa per precisare alcuni – e
be avuto una grande influenza su provare continuamente a costru- forse inutili – elementi a margine.
Deleuze, Guattari, Foucault e gli ire un nuovo corpo e una nuova L’origine di Semiotext(e) si data
altri teorici post-strutturalisti. In- vita.” In una postilla a questa sezi- tra inizio e metà anni settanta,
fatti, come osserva Obsolete Cap- one di Impero, ci spiegano che il quando Sylvere Lotringer – im-
italism, fu una decisione di Klos- barbaro trova nella narrativa cy- migrato francese e caro amico
sowski di tradurre ‘accelerare’ il berpunk indizi per il suo futuro ol- delle celebrità del post-struttur-
termine utilizzato da Nietzsche, tre le macerie. Una Panther Mod- alismo – si riunì con alcuni stu-
dando origine così all’interpre- ern è in agguato da quella parte. denti alla Columbia University,
tazione di Deleuze e Guattari. Introduciamo Semiotext(e), dove egli insegnava corsi di se-
Per Nietzsche, il livellamento seminatore di quello che vor- miotica, per pubblicare una sor-
della società tramite forze mod- rei chiamare “accelerazionismo ta di fanzine underground che
ernizzatrici produrrà una sor- grunge”. È un nome sciocco, cer- doveva colmare lo spazio tra la
ta di strano effetto collaterale to, ma vorrei chiarire cosa sig- teoria francese e la cultura ar-
o mutazione che affermerà la nifica. ‘Accelerazionismo’ qui tistica “downtown” che si era
dissoluzione dei loro legami e viene utilizzato nel senso trat- fatta strada a New York a par-
limiti tradizionali conducendo teggiato sopra, come una sorta tire dagli anni cinquanta. La cul-

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tura downtown [insita nel cuore urbano Deleuze e Guattari, spiega Lotringer, venire” e aggiunge: “Dinnanzi a società
della città] era vasta ed eterogenea: stavano “alzando la posta in gioco su come le nostre, che si decodificano e i
fonda le sue origini nei circoli degli es- Marx osservando che il capitale, lungi cui codici fanno acqua da tutte le parti,
pressionisti astratti (Jackson Pollock, dall’essere un sistema puramente re- Nietzsche non tente di ricodificare. Dice
Theodore Roszak, William de Koo- pressivo e spietato interamente volto invece: tutto ciò non è abbastanza, si-
nig, ecc.) e gli artisti del Fluxus (John ad estrarre plusvalore, stava creando ete ancora dei bambini (…) Scrivendo e
Cage, Yoko Ono, George Maciunas, in continuazione nuovi valori e nuove pensando a modo suo, Nietzsche svol-
ecc.); continuò poi fino ai minimalis- possibilità. E siccome il capitalismo ge un’opera di decodificazione: non di
ti (La Monte Young, Terry Riley, Phil- pervadeva ogni aspetto della società, decodificazione relativa, volta a deci-
ip Glass, ecc.), e all’Exploding Plastic il trucco era di contrastarlo dall’inter- frare i codici antichi, presenti e futuri,
Inevitable di Andy Warhol e ai Velvet no, reindirizzandone i flussi, e cambi- ma di decodificazione assoluta - vuole
Underground. Familiarizzò attraver- ando incessantemente campo.” 3 Poi- guastare tutti i codici.” 5 Una manci-
so l’area del punk rock (Richard Hell e ché la Francia era dominata da una ata di pagine dopo, troviamo ancora
i Voidoids, Television, Ramones, ecc.) pesante burocrazia diretta da social- Lyotard, questa volta nell’atto di cel-
e più tardi diede origine alla no wave isti pro-mercato con attitudini ciber- ebrare la decomposizione delle coor-
(Mars, DNA, Teenage Jesus e i Jerks, netiche, questa posizione era sem- dinate progettata da Nietzsche, e di
ecc.). Tra i suoi ranghi annoverava plicemente fantascienza, mentre in allineare questa celebrazione da un
numerosi poeti, artisti, pittori, ar- America – in particolare a New York lato alla propensione del capitalismo
tisti da performance – e un numero – fu immediatamente evidente. verso la dissoluzione e dall’altro alla
ancora maggiore di individui inclas- Nel numero di Semiotext(e) ded- musica di John Cage.
sificabili che rifuggivano l’arte in fa- icato interamente all’Anti-Edipo, Durante gli anni settanta, in molte
vore di una vita nel baratro. Erano pubblicato nel 1977, queste idee zone di New York City il capitale si
tutti abitudinari di club e spazi nas- vengono ulteriormente consoli- autocombustionò e lasciò dietro di
costi come Kitchen, Colab e il Mudd date. Nella sezione di un saggio, in- sé il mastodontico scheletro di quel-
Club; oggi ha dato vita ad un’intera titolata “Piani per una Rivoluzione la che un tempo era una metropoli.
industria della retrospezione. a New York”, Lotringer scrive che Decenni prima, Robert Moses, il
A metà degli anni settanta la “la scommessa dell’Anti-Edipo è di cosiddetto “Capomastro” (Master
scuola francese era tutto fuorché riformulare prospettive rivoluzi- Builder), si era messo a riorgan-
sconosciuta – ma i suoi argomenti onarie a partire dai punti di forza, izzare lo spazio urbano della città
principali (la soggettività, il potere, e dalle connessioni più deboli, del – intrecciandolo con autostrade
i rizomi, il nomadismo, la simulazi- capitalismo.” 4 Un altro saggio e distruggendone i quartieri in un
one, l’economia libidinale) sembra- all’interno di questo numero, scrit- grandioso progetto d’insieme che
vano parlare, secondo Lotring- to da Lyotard ed intitolato “Il Cap- ambiva a misurarsi alla pari con la
er, non tanto della possibilità di italismo Energumeno”, definisce ricostruzione di Parigi condotta
una futura rivoluzione in Europa, il soggetto rivoluzionario dell’An- da Hausmann sotto l’occhio vigile
ma delle pratiche concrete at- ti-Edipo come l’artista che com- di Napoleone. Tuttavia la città del
tuate negli Stati Uniti. Questo batte “per farsi inumano”, ed evi- futuro non si sarebbe mai con-
viene normalmente riconosciuto denzia la sua relazione con i flussi cretizzata: i quartieri trasforma-
come il fondamento di Semio- del capitalismo libidinale che ec- ti da cima a fondo dal progetto
text(e); il racconto che Lotringer cedono sempre i propri limiti. di Moses non si ripresero mai, e
fa dell’origine della rivista pende Nel 2014 “Il Capitalismo Ener- grazie al sistema di superstrade
verso quello che oggi è conosci- gumeno” avrebbe trovato la sua appena costruito furono recisi
uto nei circoli critici come accel- ristampa – questa volta nell’#Ac- dall’organicità del tessuto ur-
erazionismo. L’Anti-Edipo ne fu celerationist Reader. “Il Ritor- bano. Esposta alla corruzione e
il fulcro, integrando le richieste no di Nietzsche” un numero di ad una cattiva gestione dei fon-
provenienti dalla rivoluzione de- Semiotext(e) dello stesso anno, di pubblici, entro il 1975 la città
siderante del maggio 1968 con contiene il saggio di Deleuze era sull’orlo della bancarotta. A
una nuova interpretazione dei “Pensiero Nomade”, nel quale quel punto, molte zone del Low-
meccanismi del capitalismo. cita nuovamente “I forti dell’av- er East Side erano vuote, e le

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strade offrivano un desolante pano- East Side di NY e la cui cacofonia fece suo impatto venne percepito nel primo
rama di negozi e immobili vuoti. Lyd- sembrare la scena punk conservatrice. approfondimento sulla schizo-cultu-
ia Lunch raccontò che “isolato dopo Gruppi come Teenage Jesus e i Jerks, ra, “Autonomia: Post-Political Politics”.
isolato, c’erano soltanto edifici abban- Mars, DNA, James Chance e i Contor- L’obiettivo del numero era quello di
donati, dati alle fiamme ogni notte da tions, le Theoretical Girls e i Gynecol- congiungere le lotte di Autonomia Op-
persone che lì dormivano alla luce di ogists usarono il nichilismo di strada eraia in Italia e il movimento no wave,
piccole candele” mentre il regista come la loro rampa di lancio, e di nor- essendo entrambi emersi nello stesso
Scott B aggiunse “Potevi andare in un ma delimitavano un territorio ben al di momento (anche se in due continenti
edificio ed impadronirtene – rubare là dell’inoffensiva cultura di produzi- diversi). Al pari della loro controparte
l’elettricità da un lampione e viverci one di massa degli anni settanta. Du- in New York, gli autonomi avevano as-
per anni.”6 rante la sua breve esistenza, la scena sunto una dura posizione contro il lav-
Agli occhi di Lotringer e di Semi- no wave vide il collasso dei confini tra oro, esaltando il sabotaggio del lav-
otext(e) questo stava diventando il discipline artistiche – ciascuno era oro e la glorificazione della pigrizia.
palcoscenico per lo sviluppo della contemporaneamente un musicista, Antonio Negri, nel suo classico Il Do-
“schizo-cultura”, prendendo spunto uno scultore, un pittore, uno scrit- minio e il Sabotaggio (un cui passo si
dalla raffigurazione della schizofre- tore ed un regista. Lo svuotamen- trova anche nel numero di Semiotex-
nia da parte di Deleuze e Guattari to di New York City permise loro t(e)), indirizzò l’energia punk dicendo:
come di un processo di decodifica- di perseguire tutto ciò senza dover “Abbiamo un metodo di distruzione
zione e deterritorializzazione – non ricorrere ad un lavoro salariato. In del lavoro. Siamo alla ricerca di una
dissimile dal capitalismo ma capace retrospettiva, Lydia Lunch ha riev- misura positiva del non lavoro, una
di rotture rivoluzionarie rispetto al ocato: “Lavoro? Siete matti? Per fa- misura della nostra liberazione da
potere che esercita. Nel 1975 Se- vore. 75 dollari al mese – questo era quella schifosa schiavitù da cui i
miotext(e) organizzò la Conferen- il mio affitto quando presi un appar- padroni traggono profitto, e che il
za sulla Schizo-cultura alla Colum- tamento sulla Dodicesima.” Come movimento ufficiale del socialismo
bia University, riunendo Deleuze, capitò alle avanguardie storiche, ci ha sempre imposto come araldo
Guattari, Foucault e Lyotard con la linea tra arte e criminalità era di nobiltà. No, non possiamo dav-
Cage, Burroughs ed altri membri confusa; molti ricorrevano a mezzi vero dirci ‘socialisti’, non possiamo
della scena downtown di NY – ma illegali per ottenere denaro quan- più accettare la vostra infamia.” 7
anziché essere un successo acca- do era necessario. Nell’accelerazi- L’Autonomia ebbe anche un cer-
demico, servì solo ad allontanare onismo grunge, la vita non è fac- to debito con i teorici francesi, ed
Semiotext(e) dall’università ed a ile o piacevole, ma, citando Scott in particolare Deleuze, Guattari e
spingerlo a diretto contatto con la B, “non puoi immaginare la libertà Baudrillard. Le varie tattiche da
cultura di strada che aveva cerca- che avevamo. La classe media ave- loro adottate – stazioni radio pira-
to di analizzare. Quando il numero va abbandonato quei luoghi, e noi ta come Radio Alice, il rifiuto del
sulla “Schizo-cultura” venne pub- semplicemente ci siamo entrati e lavoro, il ripudio della politica par-
blicato nel 1978, l’estetica della ce ne siamo appropriati.” lamentare, l’utilizzo di occupazio-
rivista era più simile a una fanzine Semiotext(e) costruì la sua di- ni, e l’introduzione di stravaganze
punk, anche se il primo articolo è mora all’interno del panorama nella vita quotidiana (come il caso
un’intervista a Foucault. no wave, e numerosi artisti con- degli indiani metropolitani, che
Il concetto di “schizo-cultura” tribuirono a redigere le pubbli- con le facce dipinte si aggiravano
è precisamente quello che chia- cazioni. Prendiamo per esempio per le strade di Roma inscenando
merei accelerazionismo grunge Diego Cortez, direttore del Mudd performance urbane spontanee
– entrambi si muovono nella Club (l’epicentro della musica no come concerti improvvisati) – in-
scia dei flussi del capitalismo e wave) e organizzatore di un con- carnavano le idee di una rivoluzi-
trovano il loro significato di au- certo che riunì la scena musicale one schizoide. Guattari era com-
tonomia nelle macerie. Un tipico metropolitana con gli artisti pletamente d’accordo, in un suo
esempio è il movimento artisti- concettuali di Soho, egli prese testo intitolato “La proliferazi-
co no wave, che si sviluppò nei il comando nel progettare l’im- one dei margini” scrisse che nel
distretti abbandonati del Lower paginazione di molti numeri; il caso di Autonomia Operaia “le

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linee di fuga si uniscono alle linee og- za estetica e la loro natura portatile, to era un mondo popolato da anarchici,
gettive di deterritorializzazione.”8 An- i libri divennero simili ad accesso- emarginati urbani, gruppi scismatici,
cora una volta, ritroviamo il tema di ri di moda, qualcosa da mostra- svitati, eccentrici, pigri di professione,
una rivoluzione che emerge sulla scia re mentre si legge sulla metro o punk, nomadi, mistici parodisti, vaga-
dei flussi del capitalismo, una insur- da ostentare a una festa tra ami- bondi, ed altri personaggi che, citan-
rezione molecolare tra le macerie. ci. L’esempio perfetto è la pubblica- do l’Anti-Edipo, “sanno come fuggire,
Guattari meditò se questa rivoluz- zione di Simulation di Baudrillard. guastare codici, far passare dei flus-
ione molecolare potesse o no “farsi Anziché lanciare una sfida, le idee di ip- si…” 9 Questo mondo aveva i suoi codi-
carico non solo dei problemi locali, er-realtà e simulacro furono private ci di accesso, i suoi rituali, ed i suoi og-
ma anche delle più vaste conformazi- dei loro potenziali anarchici e cyber- getti che circolavano al di fuori delle
oni economico-amministrative”. Al punk postmoderni. Diventò la lingua relazioni di scambio mercificato. Le
contrario, si verificò l’inevitabile ri- franca dello stesso mercato d’arte, il fanzine erano un aspetto essenziale
territorializzazione dei flussi capital- nuovo territorio della mercificazione di questa circolazione, così come lo
istici. Nel caso dell’Italia, Autonomia proliferante. erano i nastri di garage bands e di
Operaia fu smantellata grazie alle Ora spostiamo la nostra atten- musica noise; la ‘mail art’ (con la sua
leggi d’emergenza promulgate dallo zione su Autonomedia, un editore origine nel movimento Fluxus) aiutò
stato. A New York, gli amministra- anarchico radicale che divenne il a collegare l’intera rete.
tori emanarono una serie di riforme principale distributore di Semiotex- Rimanendo fedeli alla loro in-
economiche in seguito al rischio di t(e) nei primi anni ottanta. Noto per sistente teoria che la sottocultura
bancarotta del 1975; negli anni ot- aver pubblicato opere come T.A.Z. americana diede origine alla militan-
tanta con l’incombenza dell’era Rea- di Hakim Bey e gli scritti militanti di za astratta dei teorici francesi, Se-
gan, finanza e capitale immobiliare Ron Sakolsky, Autonomedia può es- miotext(e) pubblicò nel 1987 Semio-
invasero la città, innalzando i valori sere immediatamente contestualiz- text(e) USA, curato da Jim Fleming
immobiliari su tutta la linea e es- zata in quello che viene oggi definito (l’editore di Autonomedia) e Peter
pugnando gli artisti dai loro lofts. “post-anarchismo di sinistra”. Allo Lamborn Wilson (meglio noto come
Committenti d’arte, ricchi collezi- stesso tempo, credo che loro – e i Hakim Bey). Una corposa compi-
onisti e proprietari di gallerie, tut- testi che stampano – incarnino ciò lazione di scritti, lettere, fumetti,
ti pieni di soldi, spostarono la loro che sto definendo come accelerazi- pubblicità e opere inclassificabili,
attenzione verso gli artisti concet- onismo grunge. Anzichè optare per Semiotext(e) USA mette in scena
tuali, i pittori e gli scultori. Da un un confronto diretto con i poteri una archeologia vivente di questo
giorno all’altro la spontanea imme- del capitalismo, della borghesia e mondo sotterraneo. Come era già
diatezza della cultura metropoli- dello stato (come potrebbero sos- stato per gli aunonomi e gli adepti
tana si trasformò in un ricco mer- tenere il marxismo-leninismo o la della no wave, un tema ricorrente è
cato d’arte. Semiotext(e) cavalcò teoria della comunizzazione, sep- il rifiuto del lavoro. Il celebre Aboli-
l’onda, spostandosi da pubblicazi- pure in maniere diverse), venne tion of Work di Bob Black compare
oni in stile fanzine alla loro serie incentivata la costruzione, esteti- accanto a materiale di propagan-
“Foreign Agents” – frammenti te- camente sperimentale, di reti fai- da anarco-sindacalista, pubblic-
orici tascabili con copertine nere da-te nel bel mezzo delle macerie. ità modificate tratte da riviste
minimaliste. L’obiettivo era quello John Cage, l’arte concettuale e la femminili che inneggiano la gente
di praticare il gesto situazionis- musica minimalista erano molto ad abbandonare il proprio lav-
ta di creare una “esplosione nel meno importanti qui, in confronto oro, e fumetti che suggeriscono
cuore del prodotto”, una sorta di all’abilità di estrapolare la teoria che una rivoluzione micro-politi-
antidoto omeopatico alla merci- dai suoi contesti ed inserirla in una ca non è così differente da una
ficazione di tutte le cose radicali intransigenza gioiosa e traviata. cosiddetta trasformazione mac-
e militanti. Uno si chiede, tut- Il prodotto di Autonomedia è un ro-politica. Il concetto viene es-
tavia, fino a che punto “Foreign piccolo scorcio su un mondo più presso chiaramente dalla figura
Agents” si distinse dalla spet- vasto, di cui la scena downtown di una donna che guarda avan-
tacolare ondata di capitalismo di New York City fu la punta ti con nostalgia, il ticchettio di
finanziario: con la loro lucentez- riconoscibile dell’iceberg. Ques- un orologio dietro di lei. “Quanti

78
rivoluzionari senza rivoluzione” dice il delle micro fanzine fotocopiate e dei 12” nel 1997, egli scrive: “Per coloro tra
pensiero nella nuvoletta sopra la sua samizdat americani: gli scrittori erano di noi che non sono scappati dall’audi-
testa. “Voglio una rivoluzione senza talmente marginalizzati che non pote- torium tappandosi le orecchie, la mu-
rivoluzionari!” vano mai essere cooptati, recuperati, sica di Branca ci ha posseduto (e con-
Semiotext(e) USA si presenta come reificati o comprati dalle istituzioni.” 100 tinua a possederci) tramite strutture,
una sorta di ‘performance scritta’. La Quando si tratta di nomi noti legati a piani e iperspazi, coinvolgendoci in
seconda metà del libro contiene una questo genere (William Gibson, Bruce una strana allucinazione consensuale
sezione di autentiche pubblicità, pi- Sterling, ecc.) il punk in cyberpunk nella distorsione.” 11 Radicandosi nella
ena di inserzioni ed indirizzi per fan- riceve grande enfasi. “Uno se li imma- sovrapposizione tra musica e arti vi-
zine, vari gruppi marginali, strani in- gina,” dicono gli autori, “come hacker sive in New York, Reich aggiunge che
dividui, e fanatici di cospirazioni. Una pazzi con tagli alla mohawk e giacche “Branca tifoso del cyberpunk è il le-
pagina intera è dedicata alla Chiesa di pelle usurate, fatti di droghe tal- game con l’artista Robert Longo, di
del SubGenio, un movimento religi- mente nuove che la FDA non ne ha an- cui Branca utilizzò un dipinto tratto
oso-satirico fondato da Ivan Stang. cora sentito parlare, intenti a proces- dalla serie Men in the Cities come co-
Al di là della relazione tra la Chiesa sare la loro prosa necro-psichedelica pertina dell’album Ascension (1981) e
e l’avanguardia postale (attraverso e ad ascoltare nastri a tutto volume il film Johnny Memonic (1995) basa-
le sue connessioni con il Neoismo, la di gruppi che portano nomi come to sul racconto breve di Gibson che
cultura delle audiocassette, e la mail Crucifucks, Dead Kennedys, Butthole porta lo stesso nome (1981)”
art di grandi dimensioni), le somigli- Surfers, Bad Brains…” Un punto di ancor più diretta con-
anze sono chiare: la Chiesa predica Nella prima pagina di Semiotext(e) nessione subculturale arriva dai
un vangelo di nullafacenza anziché SF troviamo le parole “NO WAVE SF”. Sonic Youth, la celebre band, che
di lavoro, ed incoraggia i seguaci Nonostante questo punto rimanga emerse nella parte finale della no
ad andare oltre ed apprendere da inspiegato, forse quelle parole con- wave (e che si fece produrre da
ogni sottocultura marginale, grup- tengono più che un semplice tenta- Branca molti dei loro primi album).
po cospirativo e setta religiosa tivo di costruire un ponte tra futuro Dopo una sfilza di pubblicazioni che
possibile. Fornendo una cornice di e passato. Prendiamo per esempio seguivano il modello no wave – e che
dialogo a queste fonti rizomatiche, Glenn Branca, che musicalmente affrontavano i tipici temi no wave –
Semiotext(e) USA invitava il let- si fece le ossa nella band no wave cambiarono marcia e cominciaro-
tore a partecipare direttamente Theoretical Girls prima di pubbli- no a bersagliare la loro musica con
a questo mondo. care una serie di lavori profonda- citazioni dalle opere di fantascien-
Due anni dopo, Semiotext(e) e mente astratti che combinavano za schizofrenica di Philip K. Dick e
Autonomedia presentarono il se- la chitarra rock con i droni mini- dal cyberpunk di William Gibson.
guito di Semiotext(e) USA – debita- malisti di La Monte Young e Terry Per esempio, “Day Dream Nation”,
mente intitolato Semiotext(e) SF. Riley – il culmine di un esperimen- una delle loro opere fondamentali,
Qui il tema è il genere acceler- to iniziato dai Velvet Underground vanta una traccia intitolata “The
azionista ante litteram del cy- nel 1966. Gli album di Branca Sprawl” – il nome della super-cit-
berpunk e di altre correnti mu- sono pieni di riferimenti alla sim- tà distopica di Neuromancer e dei
tanti della fantascienza. Se USA ulazione di Baudrillard ed alla suoi sequel. La conseguenza di
era una mappatura della cultura critica situazionista dello Spet- tutto ciò è che la New York sot-
sotterranea esistente, SF pun- tacolo; non dovrebbe sorpren- terranea – quella che produsse
tava a mostrare esattamente in derci dunque trovarlo più tardi a la cultura downtown, la no wave,
quale direzione l’accelerazionis- vendere copie usate di romanzi e gli altri elementi presenti nel-
mo grunge stava andando – i re- cyberpunk dal suo sito internet. la concezione della “schizo-cul-
dattori (Peter Lamborn Wilson/ Come dice James Reich, sembra tura” proposta da Semiotext(e)
Hakim Bey, Robert Anton Wilson esserci una discreta ma eviden- – è l’equivalente reale di quegli
e Rudy Rucker) fanno notare che te corrispondenza con i paesag- strani luoghi creati da Gibson e
tante delle collaborazioni che gi sonori di chitarre liquid-metal colleghi. Questo marca, con una
riuscirono ad ottenere “emer- di Genn Branca. Descrivendo la certa ironia, la trasformazione
gevano dal mondo sotterraneo prima della sua “Symphony No. dell’accelerazionismo grunge in

79
cultura grunge, che dilagò negli USA • Qui è stata tralasciata anche la
degli anni novanta – tanto quanto la sottocultura industriale, che oscilla a
promessa di una sua successiva mer- metà tra il punk ed il cyberpunk. Attra-
cificazione attraverso il processo di ri- verso gruppi come i Throbbing Gristle,
territorializzazione in atto. Burroughs emerge anche qui come la
Mi rendo conto che questo saggio figura di riferimento, e la sua tecnica
è fin troppo lungo, e senza una fine del ‘cut-up’ viene riformulata nell’idea
in vista. Al posto di una conclusione di alterazione dei corpi attraverso la
vera e propria, voglio solo aggiungere tecnologia come un mezzo per eva-
alcune osservazioni. Prima di tutto, dere i processi di soggettivazione
questa piccola transtoria che abbia- messi in atto dal potere. Ed infine,
mo ricostruito sfocia in un labirinto vorrei concludere con una citazione
di sentieri che si intrecciano, con una da Nietzsche, tratta da Hardt e Ne-
moltitudine di strade da poter seguire gri: “Chi sono oggi i nostri barbari?”
per chi fosse interessato:
• Qui non si è fatta menzione di
William Burroughs, romanziere del-
la Beat Generation, diventato pri-
ma scrittore di fantascienza e poi
rivoluzionario (micro)politico. Con-
siderato come il padrino del punk,
Burroughs ha avuto una grande in-
fluenza sugli artisti no wave, ed i
suoi saggi possono essere trovati in
vari numeri di Semiotext(e), inclu-
si Schizo-Culture e Semiotext(e) SF.
Le sue strategie letterarie, come la
tecnica del ‘cut-up’, sono essenziali
quando si traccia non solo la linea
di discendenza delle attuali strate-
gie dei media tattici, ma lo stesso
sviluppo del cyberpunk come ge-
nere narrativo.
• Dopo il loro smantellamento da
parte dello stato italiano, gli au-
tonomi si dispersero tra occupazi-
oni auto-gestite e centri sociali.
Fu qui che la ‘politica cyberpunk’
italiana prese piede, quando gli
autonomi diffusero traduzioni di
Burroughs e Gibson e cominciaro-
no a rivolgersi al mondo dei com-
puters e all’accesso collettivo alle
nuove tecnologie come il nuovo
terreno di lotta sociale. Per ap-
profondire i loro legami esterni,
questi cyberpunk-autonomi op-
erarono in stretta collaborazione
con la rete globale della mail art.

80
1 Critical Art Ensemble Electronic Civil
Disobedience http://www.critical-art.net/
books/ecd/ecd2.pdf

2 Michael Hardt and Antonio Negri Em-


pire Harvard University Press, 2000, pg.
214

3 Sylvere Lotringer “Better Than Life:


My 80s” Artforum, March, 2003.

4 Sylvere Lotringer “Libido Unbound:


The Politic of ‘Schizophrenia’”, in Semio-
text(e) Anti-Œdipus: From Psychoanalysis
to Schizopolitics, 1977, pg. 6.

5 Gilles Deleuze “Nomad Thought”, in


Semiotext(e) Nietzsche’s Return 1977, Pg.
15; Gilles Deleuze, Nietzsche e la filosofia,
pg. 312 (Pensiero nomade si trova in ap-
pendice al libro in oggetto), Einaudi, 2002.

6 Marc Masters “No! The Origins of No


Wave” Pitchfork January 15th, 2008, http://
pitchfork.com/features/articles/6764-
no-the-origins-of-no-wave/

7 Antonio Negri “Capitalist Domination


and Working Class Sabotage” https://
libcom.or g/librar y/capit alis t- domina-
tion-working-class-sabotage-negri

8 Felix Guattari “The Proliferation of


the Margins”, in Autonomia: Post-Political
Politics Semiotext(e), 1979 pg. 109

9 Gilles Deleuze and Felix Guattari An-


ti-Œdipus Penguin, 1977, pg. 133

10 Rudy Rucker, Peter Lamborn Wilson,


Robert Anton Wilson, Semiotext(e) SF Se-
miotext(e), 1989 pg. 13

11 James Reich “Glenn Branca and the


Lost History of Cyberpunk” Fiction Advo-
cate, May 29 th, 2009, http://fictionadvo-
cate.com/2014/05/29/glenn-branca-and-
the-lost-history-of-cyberpunk/

81
paolo davoli e letizia rustichelli

v Marx, moneta e capitale nel dibattito


della sinistra marxista italiana
e francese ai tempi dell’Anti-Edipo.

Intervista a Lapo Berti, economista


della rivista ‘Primo Maggio’

PD Puoi riassumere per il pubblico do capitalistico sviluppato di fronte al alle spalle. Chiusa nel 1966, con scan-
d’oggi il contesto intellettuale e politico fatto che non aveva più il controllo di- dalosa consapevolezza, l’esperienza
nel quale s'inscrive la discussione intor- retto sul prezzo di quello che era, ed di Classe operaia, coloro che, a vario
no a «moneta e capitale» nella sinistra
è, il combustibile dello sviluppo come titolo, ne avevano fatto parte aveva-
marxista italiana e francese degli anni
Settanta? finora l’abbiamo conosciuto. E c’era- no compiuto altre scelte e le avevano
no, naturalmente, gli sconvolgimenti portate avanti concretamente, an-
che, a seguito di tutti questi eventi, che dando vita a primi esperimenti
LB I primi anni settanta sono stati investivano la sfera della moneta, in organizzativi. Le cose avevano pre-
un periodo turbolento, socialmente, primo luogo con l’esplosione inflazi- so una piega diversa da quella che
economicamente e politicamente. onistica dei prezzi, con la difficoltà aveva costituito la ragion d’essere
Non c’erano solo i movimenti di di gestire i movimenti internazionali del primo operaismo. Alcuni di noi,
protesta scatenati dalle nuove gen- dei capitali, con la necessità di rein- dentro e fuori le organizzazioni che
erazioni di studenti cresciute all’in- ventare la politica monetaria a livel- si erano formate, erano perplessi,
terno dei vari miracoli economici e lo nazionale e globale. specialmente di fronte alla drasti-
dai ceti operai che chiedevano una Sul fronte dei movimenti sociali e ca caduta dell’impegno innovativo
porzione maggiore della ricchezza nel ribollire di tentativi di dar vita a sul piano dell’analisi e della teo-
prodotta. C’era stato il 15 agosto soluzioni organizzative che li proie- ria cui facevano da contraltare le
1971, quando Nixon aveva di fatto ttassero sul terreno della lotta per cieche derive dell’azione violenta.
posto fine, in maniera del tutto il potere, si assisteva, per lo più, a L’attivismo dei movimenti portava
unilaterale, al sistema monetario riprese acritiche di esperienze del necessariamente a una semplifi-
internazionale creato a Bretton passato, già sepolte dalla storia, o cazione delle parole d’ordine e, in
Woods nel luglio del 1944, che, a fughe volontaristiche in avanti parte, anche al recupero di at-
sancendo la supremazia mondiale verso un futuro di cui si sapeva e teggiamenti e stilemi che appart-
degli Stati Uniti, aveva accom- si capiva ben poco. Specialmente enevano a una cultura politica,
pagnato in maniera tutto som- in Italia, si respirava un’aria stra- quella comunista, che riteneva-
mato equilibrata lo sviluppo degli na all’interno dei movimenti ex- mo dovesse essere superata. Il
scambi internazionali e la cres- tra-parlamentari o, almeno, così problema dell’organizzazione dei
cita dell’economia mondiale. Ci la vivevo io. La fase dell’operais- movimenti sembrava prevalere
fu il primo grande shock petro- mo o, se si preferisce, del primo su tutto. Non mancavano le for-
lifero nel 1974, che pose il mon- operaismo era definitivamente zature volontaristiche.

83
LB In questo contesto, nacque, per rimetro dell’ortodossia marxista, con il un’analisi più realistica del modo di fun-
iniziativa principalmente di Sergio Bo- sostanziale rifiuto di confrontarsi con i zionamento del sistema monetario e
logna, il progetto di una rivista, chia- punti di vista e le analisi elaborati dagli del suo ruolo nella gestione del coman-
mata programmaticamente “Primo avversari. La formazione culturale dei do capitalistico, aderii con entusiasmo
maggio”, che tenesse fermo l’ancorag- militanti avveniva, per lo più, tramite alla proposta di partecipare a un lav-
gio del discorso politico all’esperienza la frequentazione ossessiva dei sacri oro collettivo di approfondimento di
materiale delle lotte operaie, andando testi del marxismo, non sempre di ec- questi temi. Nacque così, all’interno di
alla ricerca, nella concretezza storica, celsa qualità teorica, a parte quelli di “Primo Maggio”, il “gruppo sulla mon-
delle manifestazioni di quella autono- Marx e alcuni di Lenin. Era inevitabile eta”, in cui si raccolsero e si incrocia-
mia operaia la cui enunciazione era l’inclinazione all’ortodossia, perché rono percorsi di ricerca e insofferen-
il lascito più significativo del primo quello era l’unico metro di paragone. ze politiche, dando luogo a un lavoro
operaismo. La rivista era nata anche Questo generava, almeno, in alcuni, collettivo molto aperto e creativo, in
con un programma scientifico rad- un senso di asfissia, alleviato, per cui ciascuno cercava di portare que-
icale e innovativo, che si proponeva quanto mi riguarda, solo dall’espe- gli che gli sembravano i punti di vista
di restituire nella loro autenticità, rienza innovatrice del primo opera- più innovativi e promettenti, spesso
non mediata dall’ideologia, le espe- ismo. C’era bisogno di confrontarsi niente di più che spunti e intuizioni
rienze di lotta, facendo ricorso alle con altre correnti di pensiero, ad- allo stato grezzo, ma che avevano il
testimonianze orali di coloro che ne dirittura di andare a curiosare nel pregio di nascere dall’osservazione
erano stati protagonisti. C’era, in- campo dell’avversario. Io, per esem- disincantata della realtà sociale e
oltre, una forte spinta a innovare pio, in quegli anni avevo cominciato della dinamica dei conflitti. Il metro
nelle metodologie delle varie disci- a studiare intensivamente la letter- di giudizio che portavamo con noi
pline, dalla storia all'economia, alla atura monetarista e trovavo che ci era quello della più efficace rappre-
politica. Per chi, come me, era for- fossero più stimoli in questa lettura sentazione dei processi economici
temente preoccupato delle possibi- che nella ripetizione pappagallesca in atto come manifestazione di una
li derive cui si andava incontro con delle formule marxiste. L’esperien- crisi che percorreva tutto l’univer-
una radicalizzazione volontaristica za dei “Quaderni rossi” e di “Classe so capitalistico e aveva la sua linea
dello scontro sociale, si trattava di operaia”, con la sua tensione verso di faglia nel confronto con le lotte
un ancoraggio importante, che de- l’analisi del presente e il suo tenta- sociali che avevano caratterizzato
limitava uno spazio di discussione tivo di immettere linfa vitale nella gli anni precedenti.
libera, al riparo dalle forti pres- lettura dei testi marxiani, facendo Concentrare l’attenzione sui
sioni che provenivano dal contes- saltare l’ortodossia sclerotizzata, fenomeni monetari e sulla politi-
to. Era il tentativo di sottrarsi a ebbe anche questo effetto. ca monetaria rappresentava uno
scelte non convincenti o eccessi- Il via al “dibattito sulla moneta” in scarto importante, perché la let-
vamente semplificatrici, foriere di “Primo Maggio” lo dette, di nuovo, tura codificata del marxismo ci
sciagure, ritagliandosi uno spazio Sergio Bologna, con la sua felice aveva abituato a osservare in pri-
in cui costruire un’elaborazione intuizione di riproporre gli scritti, mo luogo, se non esclusivamente,
autonoma, anche di temi che pressoché sconosciuti, di Marx la sfera della produzione, ad ana-
erano allora estranei alla cultura sulla crisi del 1858 quale potente lizzare i rapporti di produzione, i
elementare e improvvisata dei sollecitazione a ripensare i rap- conflitti che attengono ai rappor-
movimenti. Credo che in molti di porti fra moneta e crisi capital- ti di lavoro o, se si preferisce, di
quelli che più attivamente parte- istica. Convinto com’ero che gli subordinazione del lavoro al cap-
ciparono all’elaborazione teorica strumenti teorici con cui la sin- itale. Non si trattava di abban-
della prima fase di “Primo Mag- istra, in tutte le sue componen- donare quel terreno, anche se ci
gio”, sicuramente in me, si agi- ti, affrontava l’analisi della crisi appariva sempre più chiaro che,
tasse un’inquietudine generata in atto fossero del tutto obsoleti anche se quello era l’epicentro
dalla crescente consapevolezza e insufficienti e che la chiave di del conflitto sociale, non esauri-
dei limiti che erano posti alla tutto, su cui far leva per elab- va l’ambito del conflitto. Occor-
comprensione del presente dal orare un nuovo approccio alla reva alzare lo sguardo a quell’in-
rimanere confinati entro il pe- crisi capitalistica, fosse proprio sieme di fattori e di pratiche

84
cui Foucault (1978) avrebbe poi dato il validità dell’approccio marxiano, con capitalistico sull’economia e del con-
nome di “governamentalità”, perché ci la ferma intenzione di rimanere anco- trollo dei conflitti sociali che avessero
si rendeva conto che esistevano stru- rati ai fatti invece di adattarli, come il potere di influenzare negativamente
menti e poteri sovraordinati alle lotte era abbastanza diffuso nell’ortodos- il processo della produzione industriale
operaie e studentesche, di cui era nec- sia marxista. Naturalmente, le due e, soprattutto, l’andamento dei profit-
essario e urgente comprendere la log- linee erano strettamente intrecciate. ti. In altre parole, la politica monetaria
ica di funzionamento, per pervenire La nuova rappresentazione della crisi come strumento di controllo della dis-
a una rappresentazione più efficace capitalistica veniva prendendo forma tribuzione del reddito a salvaguardia
della crisi e delle dinamiche che in in un serrato confronto con i punti di dei livelli di profitto e, quindi, a favore
essa erano in gioco. riferimento marxiani e con i processi delle imprese. Questa era l’avventura
reali, nonché, per quanto mi riguarda, intellettuale in cui ci sentivamo im-
LR Qual’è stato il tuo ruolo dentro a con gli strumenti di analisi messi in pegnati.
«Primo Maggio» e come è nato, e poi campo dall’avversario intellettuale (il Denaro come capitale tentava di
sviluppato, il confronto con Suzanne monetarismo). Eravamo convinti che gettare le basi di questa prospetti-
de Brunhoff?
la funzione e il modus operandi del- va teorica; il successivo Inflazione
la moneta fossero profondamente e recessione: la politica della Banca
LB Non sta a me, ovviamente, mutati, in particolare con la fine di d’Italia (1969-1974), ancora scritto
definire il mio ruolo dentro “Primo un sistema monetario internazion- da me, tentava di applicare questa
Maggio”. Del resto, analisi e giudi- ale imperniato su cambi fissi, e che impostazione teorica a un caso con-
zi su quell’esperienza sono già sta- si fossero enormemente ampliati i creto, quello italiano. Si narra che
ti espressi (Bologna 1993; Bermani confini della politica monetaria ov- quest’ultimo articolo abbia susci-
2010; Karl Heinz Roth e Stefano Lu- vero della manipolabilità della mon- tato una certa sorpresa e qualche
carelli ibid.; Steve Wright 2013; Lu- eta con finalità più o meno dichi- sconcerto all’interno della Banca
carelli 2013). Essendo già impegna- aratamente politiche. Per essere d’Italia, fra coloro che prestavano
to in studi sull’economia monetaria, più precisi, ritenevamo che la mon- attenzione alle cose della sinistra,
a me toccò il compito di stimolare e eta, ormai svincolata da qualsiasi fino al punto di sospettare che in
coordinare il lavoro, ma questo fu, legame diretto o indiretto con un realtà provenisse dall’interno. Seg-
nel senso più lato, un lavoro collet- valore fisicamente definito (l’oro), no inequivocabile che avevamo col-
tivo. A me, in particolare, fu affida- fosse diventata una variabile inter- to nel segno e messo il dito nella
to il compito di formulare un primo amente manovrabile e che ques- piaga! In realtà, l’articolo aveva
resoconto dei risultati cui era arri- ta manovrabilità della moneta uno scopo molto ambizioso, per-
vato il gruppo e dell’orientamento si stesse costituendo come uno ché intendeva mostrare, sulla base
che esso cercava di proporre e di dei principali strumenti di gover- di un esempio concreto e piuttos-
argomentare. no dell’economia capitalistica, se to rilevante, come il governo dei
Denaro come capitale (“primo non il principale. La moneta era flussi monetari non fosse affatto
Maggio”, n. 3-4, 1974), pur nella diventata un’istituzione ad alta un compito puramente tecnico,
consapevolezza dei limiti nel gra- valenza politica. Era inevitabile, ma avesse una forte valenza po-
do di elaborazione teorica, voleva dunque, che la politica monetaria, litica. Questa prospettiva analiti-
rappresentare, se non proprio un divenuta a tutti gli effetti stru- ca era resa possibile dal fatto che
manifesto, un programma di lav- mento di governo politico, inter- avevamo compreso, in primo luo-
oro, che si muoveva lungo due venisse direttamente nel regime go, che la moneta non era affat-
assi prospettici, che volevamo dei rapporti di forza fra le classi. to neutrale rispetto ai processi
fissare come punti fermi. Da un Questa era la nuova realtà del dell’economia produttiva, come
lato, c’era lo sforzo e l’impegno conflitto che andava portata alla sosteneva la dottrina monetar-
di ripartire dalle cose stesse, da luce. In questo progetto ci era- ista dominante, ed era, invece,
un’analisi dei processi in atto vamo impegnati. L’attenzione manovrabile e manovrata quale
quanto più possibile scevra da era concentrata sulla gestione strumento per intervenire in
posizioni preconcette. Dall’al- politica della moneta quale stru- quello che era allora il terreno
tra, il proposito di “testare” la mento principe del comando di scontro sociale più aperto,

85
quello della ripartizione del reddito fra seguito di un seminario su “Il discorso tava molto il colore del gatto purché
salari e profitti. Avevamo capito che la marxista sul denaro alla luce della crisi prendesse i topi. In altre parole, la nos-
banca centrale aveva il potere di deter- monetaria”, cui non potei partecipa- tra prima preoccupazione non era di
minare il modo in cui la moneta entra- re (risiedevo a Firenze), che si svolse difendere l’ortodossia marxiana e di
va nel sistema economico e deciderne presso la Fondazione Feltrinelli fra l’11 preservarci puri rispetto a eventuali
la quantità. Tramite queste due leve aprile e il 13 giugno 1975 e a cui, ol- contaminazioni “borghesi”. Ci sentiva-
era in grado di intervenire sui prezzi tre alla de Brunhoff, partecipò anche mo liberi di prendere gli strumenti che
relativi, per esempio dei beni e della Jochen Reiche, un economista tedes- ritenevamo più utili ovunque li tro-
forza lavoro e, quindi, di spostare gli co in contatto con Sergio Bologna. La vassimo, perché l’obiettivo principale
equilibri sociali e attutire l’impatto de Brunhoff era una marxista rigor- era quello di disporre di un apparato
delle rivendicazioni salariali. La novità osa, ma non dogmatica, impegnata teorico che facesse presa sulla re-
che intendevamo portare nella con- a sviluppare e ad arricchire la teoria altà e che fosse in grado di fornire
siderazione dei fenomeni monetari marxiana della moneta, applicandola, ai soggetti sociali in lotta idee capa-
era tutta qui, ma aveva implicazioni in particolare, all’analisi della politica ci di farsi azione. Era quel tentativo
teoriche e politiche dirompenti, che monetaria, ma mantenendosi rigor- di mettere in comunicazione teoria
rimasero, in buona parte, allo stato osamente entro in confini dell’im- e pratica che costituiva un tratto
embrionale o del tutto inespresse. postazione marxiana. Non era sorda caratteristico dei movimenti usciti
Nei numeri successivi comparve- alle novità e non rifuggiva dell’inno- dall’esperienza del ’68 e che, in se-
ro altri articoli prodotti dal grup- vazione, ma tutto il suo lavoro teor- guito, tante critiche avrebbe atti-
po sulla moneta, tra cui quello di ico era rivolto a difendere la teoria rato da parte di intellettuali che di
Franco Gori sulla spesa pubblica e del valore quale punto archimedico pratica non volevano sentir parlare.
quello di Mario Zanzani sull’inflazi- dell’analisi marxiana del capital- Per quanto riguarda la nozione
one. Erano carotaggi in campi per ismo. In un articolo pubblicato su di moneta, è vero che non aveva-
noi inesplorati. Davano conto della “Politique aujourd’hui”, maggio-gi- mo elaborato una definizione orig-
fecondità delle ipotesi, ma non era- ugno 1975, la de Brunhoff coglieva inale e compiuta, ma ci sembrava
no ancora i capitoli di una ricos- impietosamente i punti deboli e le di avere colto quello che contava
truzione organica e sistematica lacune contenuti in Denaro come e che non era scritto in nessuna
del quadro economico che aveva- capitale per contestare un’im- delle teorie monetarie correnti, ov-
mo davanti. Da questo traguardo postazione che, pur nelle sue in- vero che la moneta è un’istituzione
rimanemmo decisamente lontani sufficienze, considerava, evidente- che fa parte dell’apparato in cui si
e negli anni successivi, per tan- mente, interessante e stimolante, articola il governo della società.
ti motivi, nessuno riprese e tanto tanto da meritare una confutazi- E questo, per il momento, ci basta-
meno portò avanti il lavoro ini- one. La de Brunhoff, tuttavia, non va. Personalmente, sono tornato
ziato. Quello che poteva essere affrontava il punto centrale della sui temi della moneta e del capitale
un nuovo stadio nello sviluppo di nostra argomentazione ovvero la in un contributo del 1992, Mone-
una teoria del capitalismo che ri- manovrabilità e, quindi, la valenza ta, capitale e ricchezza, “Problemi
prendesse le istanze marxiane di politica della moneta. Due erano del socialismo”, Il denaro, n. 7-8.
fondo rimase in fasce, senza ne- le critiche principali avanzate dal-
anche raggiungere l’adolescenza. la de Brunhoff. Da un lato, ci rim- PD Quali erano i limiti che avevi
Ci furono, in seguito, tentativi proverava di non aver elaborato a riscontrato in Marx e nella sua
sporadici di riprendere le fila del sufficienza la nozione di moneta teoria generale della moneta? Qua-
li erano invece le posizioni ‘ufi-
discorso, ma il lavoro si era or- utilizzata nell’argomentazione e,
ciali’ del movimento marxista eu-
mai rinchiuso nello spazio ster- dall’altro, critica ancora più bru- ropeo? Perché non ci si è accorti
ile delle aule universitarie. Non ciante, di essere succubi, più o - se non con grave ritardo - che il
respirava più l’aria pungente dei meno consapevolmente dell’im- capitalismo stava avviando quel-
movimenti sociali che l’avevano postazione keynesiana o, peggio lo «switch» fatale tra produzione
originariamente ispirato. ancora, monetarista. Con giova- e inanza e tra plusvalore umano
La breve controversia con nile baldanza, le rispondemmo, e plusvalore macchinico?
Suzanne de Brunhoff nacque a più o meno, che non ci impor-

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LB In generale, la situazione del Mi ero convinto che il marxismo possibile intuire gli sviluppi cui la mon-
marxismo in quegli anni era deplorev- ortodosso non fosse più in grado di eta priva di valore intrinseco, la fiat
ole. Un’immensa e soffocante scolas- cogliere e di elaborare teoricamente money, come la chiamano gli ameri-
tica, fatta di chiose e commenti del le mutazioni del capitalismo. L'impen- cani, avrebbe potuto dare luogo in di-
tutto ripetitivi e assolutamente au- nata inflazionistica dei primi anni set- rezione di una progressiva estensione
toreferenziale. La correttezza era il tanta e la fine del sistema di Bretton dell’area occupata dall’attività finan-
presupposto, non il risultato dell’ana- Woods attiravano inevitabilmente ziaria e, soprattutto, di una crescente
lisi. I fatti avrebbero dovuto adattarsi l'attenzione sui fenomeni monetari in sovra-determinazione dell’economia
o altrimenti peggio per loro. Era così generale e, in particolare, sull’evoluz- da parte della finanza. Non era possi-
in Francia, in Germania, in Italia, fatta ione del sistema dei pagamenti e sul- bile, allora, immaginare la formazione
salva l’esperienza (moderatamente) la centralità acquisita dalla gestione di un’oligarchia finanziaria globale
eretica del primo operaismo. Anche della politica monetaria, sia a livello come quella che oggi abbiamo di fron-
quando c'erano autori che tentavano nazionale che internazionale. Oggi te. Ma avevamo cominciato a porre
di rinnovare la prospettiva marxista, è difficile comprendere l'effetto di- le basi di uno schema teorico che
come, per citarne due molto diver- rompente di quegli eventi che in- avrebbe consentito di analizzare e di
si fra di loro, Della Volpe in Italia e tervenivano a porre fine ai "trenta comprendere questi sviluppi. Il pun-
Althusser in Francia, il dibattito non gloriosi", allo sviluppo impetuoso to di forza stava in un’analisi inter-
filtrava all'esterno e rimaneva con- del dopoguerra, e sembravano apri- disciplinare, che non guardava solo
finato nel chiuso delle parrocchie, re una nuova fase di instabilità del all’economia ma anche alla politica,
sostanzialmente incapace di con- capitalismo e quindi di spazi aperti ripristinando lo spirito originario
frontarsi con quanto veniva elab- per chi pensava alla possibilità di un dell’“economia politica” offuscato
orato al di fuori del perimetro del suo superamento. C'erano stati gli dalla deriva tecnocratica della sci-
marxismo. C'era, implicita o esplic- anni delle grandi lotte e delle riven- enza economica contemporanea.
ita, una presunzione di superiorità dicazioni salariali e non era difficile Gran parte dell'intellettualità di
scientifica dell'impostazione marx- cogliere l'esistenza di una connes- sinistra che si confrontava diret-
ista che esimeva dal confronto. sione fra i due insiemi di eventi. tamente con i testi marxiani era
Per quanto mi riguarda, dopo avere Ma qui sorgevano domande cui, al impegnata a difendere la teoria
passato anni sui sacri testi, letti in momento non c'erano risposte. Il del valore-lavoro, perché riteneva,
italiano, in tedesco e nel francese marxismo, anche nei suoi sviluppi non a torto, che con questa crolla-
dei primi due volumi della mitica più recenti, non sembrava in grado va l'intero impianto della costru-
edizione di Maximilian Rubel, i panni di fornire chiavi interpretative uti- zione teorica marxiana fondato
del marxismo mi stavano stretti e li e utili strumento di analisi. Ave- sulla denuncia dell'appropriazione
mi agitavo per liberarmene. Pen- vamo compulsato furiosamente indebita, da parte della classe dei
savo di avere appreso tutto quello le dense pagine dei Grundrisse capitalisti, di un plusvalore che
che contava e che ancora era vivo dedicate alla moneta e, in parti- non sarebbe stato altro che una
del marxismo ed ero pronto per colare, alla moneta come capitale parte del lavoro erogato non pa-
imbarcarmi in imprese intellettuali (35-162) nonché i geniali abbozzi gata. A nostro avviso, tuttavia,
meno certe e rassicuranti. Pensa- della sezione V del terzo libro del il mantenimento della teoria del
vo, in particolare, di avere acquis- capitale sul credito, sul capitale valore-lavoro come architrave
ito un metodo di analisi dei fatti monetario e sul saggio d'inter- dell'interpretazione marxiana
economici che mal sopportava gli esse. Ma, anche qui, erano più del sistema capitalistico, impe-
angusti confini disciplinari e non gli interrogativi che le risposte. diva di comprendere l'essenza e
intendeva rinunciare a consid- Se si volevano cogliere appieno la funzione centrale della mone-
erarli nel loro contesto politico, questi cambiamenti, occorreva ta nel capitalismo attuale. L’im-
mettendone in luce le implicazioni uscire dalle gabbie intellettua- postazione marxiana, nonos-
per il governo della società. L’ele- li del passato, anche se firmate tante alcune brillanti intuizioni,
mento scatenante furono i mov- Karl Marx. rimaneva ancorata all’idea della
imenti sociali della fine degli anni Allora, stiamo parlando di più moneta-merce, strettamente
sessanta e la crisi che ne seguì. di quarant’anni fa, forse non era intrecciata alla teoria del va-

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lore-lavoro. Non ci ponemmo il proble- LR Visto con gli occhi di oggi, cosa ne e della distinzione dei poteri, che, pur
ma di elaborare una visione più ampia pensi del dibattito che si sviluppò in que- nella sua imperfezione, ha reso possi-
e più avanzata che riuscisse a tenere gli anni? E’ servito, a sinistra, per rendere bili le società democratiche, il potere
più accurata la critica al capitalismo op-
insieme l'istanza critica rappresenta- economico era assente. Se avessimo
pure lo ritieni un’occasione sprecata? La
ta dalla teoria del valore-lavoro con moneta, e la inanza in particolare, non proseguito su quella strada, se avessi-
la nuova, seppur embrionale, inter- continua ad essere - tutt’oggi - la «bestia mo approfondito quelle analisi, forse,
pretazione dei fattori monetari che nera» della sinistra? non saremmo stati sorpresi e non
consideravamo parte integrante e ci saremmo fatti trovare disarmati
caratteristica del sistema capitalisti- di fronte al dilagare del potere eco-
co. Urgeva la necessità di dotarsi di LB In tutta onestà, direi che quel nomico su scala globale e si sarebbe,
strumenti di analisi adeguati, anche dibattito non fu nulla più che un’ou- forse, potuto porre argini, anche solo
se rozzi, per comprendere la nuova verture. La strada, ritengo, era quella con la piena consapevolezza, alla col-
realtà del capitalismo e dotare i mov- giusta, ma su quella strada riuscim- onizzazione della politica da parte di
imenti sociali di una conoscenza ca- mo solo a muovere i primi passi, lar- un potere intimamente oligarchico,
pace di tradursi in azione. gamente incerti e confusi. Due cose come è quello economico, e quello
Le analisi dei fenomeni monetari basilari avevamo capito, che non bancario e finanziario in particolare.
portate avanti all’interno di “Primo erano certo patrimonio condiviso Forse, ci saremmo accorti prima
Maggio” erano una vicenda tutta della sinistra, né in Italia né altrove. della deriva cui andavano incontro
italiana, dovuta, forse, all’intensità Avevamo capito, in primo luogo, una le democrazie, svuotate di qualsiasi
che qui avevano raggiunto i movi- cosa molto semplice: che la natura potere sostanziale, così come i corpi
menti sociali e alla forte domanda della moneta era definitivamente intermedi che di quelle democrazie
di teoria nuova, di un pensiero più cambiata e che questo cambiamen- avrebbero dovuto essere l’anima e
fresco, capace di aggredire i fatti e to rendeva possibile strumenti in- il sangue. Forse non saremmo stati
renderli leggibili a un’ampia platea teramente nuovi e impensati di in- sorpresi, e battuti, dall’avvento del
di soggetti non adusa a frequentare tervento nell’economia. Strumenti reaganismo e del thatcherismo.
la teoria. Non mi risulta che altrove potenti, che possono agire su uno Non ci fu nulla di tutto questo. La
vi fosse una simile vivacità nella degli aspetti più delicati di una so- sinistra ortodossa fu appena sfio-
ricerca. Era anche questo, forse, cietà, quello della distribuzione del rata da questi temi e, quando li af-
un lascito del primo operaismo, reddito, dotati, quindi, di una for- frontò, lo fece rimanendo rigorosa-
che ci aveva abituato a non aver tissima valenza politica. I fatti ci mente entro i confini della dottrina
paura dell'eresia e al gusto di spos- hanno dato ampiamente ragione. accademica, senza raccogliere la
tare sempre la visuale rispetto a La politica monetaria, ancorata sfida di una teoria che spostasse
quello che era l'asse dell’ortodos- all’indipendenza formale e sostan- sostanzialmente lo sguardo sui
sia, con l’occhio fisso alle dinam- ziale delle banche centrali, sareb- processi economici reali avvian-
iche del conflitto sociale. In quegli be diventata il perno della nuova dosi verso quell’approccio inter-
anni, nei paesi caratterizzati dalla governamentalità. E, studiando disciplinare cui pure avevano al-
presenza di forti partiti comunis- il modus operandi della moneta, luso i più grandi economisti del
ti, il marxismo era un'ortodossia avevamo capito anche un’altra secolo, Keynes e Schumpeter, per
soffocante, i cui sacerdoti erano cosa fondamentale, che attra- non parlare di un antropologo
impegnati in discussioni che a noi verso di essa si manifestava uno come Polanyi.
sembravano bizantine su ques- dei problemi irrisolti delle società Il tentativo di analizzare i
tioni irrilevanti. L'interpretazione moderne, quello del potere eco- fenomeni monetari in una pros-
prevaleva sull'analisi. Neanche i nomico, lasciato libero di agire pettiva teorica nuova, capace
nuovi movimenti erano del tutto indisturbato, senza soggiacere di rendere conto della central-
esenti dal richiamo dell'ortodos- a nessuno dei vincoli e dei lim- ità che la dimensione monetar-
sia, dietro cui nascondere una iti cui le costituzioni moderne ia sembrava avere assunto nella
certa incapacità di elaborare i hanno assoggettato gli altri po- metamorfosi del capitalismo in
problemi oltre alla dimensione teri fondamentali nella società. atto dall’inizio degli anni settan-
della quotidianità. Nell’architettura dell’equilibrio ta, fu ripreso, in maniera ap-

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parentemente del tutto indipendente, una variante particolarmente insidiosa anche se raramente rilevato, ma che
da un gruppo di discussione messo in di questo cancro della democrazia. oggi assume forme totalmente nuove
piedi e animato da uno degli economis- Oggi, la prospettiva che avevamo e comporta conseguenze del tutto im-
ti italiani più originali, Augusto Gra- intravisto nei primi anni settanta si è previste. La moneta, il mezzo di paga-
ziani. Di quel gruppo Graziani chiamò pienamente realizzata. Il dominio del- mento, nasce oggi come un debito nei
a far parte anche me, dopo avermi la moneta quale strumento di governo confronti di un qualche soggetto, pub-
contattato nella tumultuosa atmos- della vita economica ha raggiunto liv- blico o privato che sia. Ogni volta che
fera di un convegno di movimento, a elli e dimensioni impensati, e impen- nuovi mezzi di pagamento entrano nel
Napoli, in cui si sproloquiava anche sabili. Ma ora quel mondo è qui e, di sistema, questo avviene perché qual-
di moneta (da parte mia), mostrando nuovo, bisogna innanzitutto capirlo, cuno ha contratto un debito. Nella
di apprezzare le intuizioni che aveva- svelarne le caratteristiche, le funzio- circolazione, tuttavia, questa carat-
no preso forma all’interno del “grup- ni, il modus operandi. All’inizio si può teristica sembra scomparire, annul-
po sulla moneta” di “Primo Maggio”. essere molto semplici, addirittura larsi. I mezzi di pagamento sembrano
Della partita era anche un altro am- banali. vivere di vita propria. Il debito, cui
ico proveniente dall’esperienza di La ratio che muove l’evoluzione sottende sempre, in maniera appar-
“Primo Maggio”, Marcello Messori, della sfera monetaria e ne detta i entemente costitutiva, una scadenza
cui si devono importanti elaborazio- passaggi sta sempre, credo, nell’in- che definisce la durata dell’impegno,
ni nel campo della teoria monetaria. sopprimibile esigenza del capital- tende a diventare permanente, con
Così, unico non accademico, entrai a ismo di ampliare continuamente la ciò mutando natura. Come talora
far parte di quel gruppo prestigio- disponibilità di mezzi di pagamento avviene con gli oggetti sociali che,
so che produsse una notevole mole per dar vita a nuove combinazio- dopo evoluzioni anche lunghissime
di lavoro nel tentativo di costruire ni produttive. L’ideale è quello che e infinite metamorfosi, sembrano
una teoria monetaria della produz- oggi abbiamo davanti: un siste- ritornare alle origini, esibendo la
ione e nel riportare alla luce autori ma capace di creare, sotto varie loro essenza, spogliata di ogni at-
noti e meno noti che avevano dato forme (che non sono indifferenti tributo accessorio, anche il debito
contributi originali e importanti alla e interscambiabili), una quantità sembra riassumere quella forma
costruzione di una teoria monetar- virtualmente illimitata di mezzi di che taluni antropologi intravedono
ia (vedi la collana “Economia Mon- pagamento. L’Eldorado capitalis- nelle società preistoriche quando
etaria”, diretta da Graziani e pub- tico sembrerebbe finalmente a il debito sarebbe stata la forma
blicata dalle Edizioni Scientifiche portata di mano. Le banche cen- stessa dell'esistenza, in quanto la
Italiane fra il 1987 e il 1999). In quel trali mettono in circolazione nuo- vita era percepita come un debi-
gruppo, tuttavia, si era persa, in- va liquidità praticamente a costo to nei confronti della divinità che
evitabilmente, data l’impronta ac- nullo. Il sistema bancario, mano- andava periodicamente rinnovato
cademica prevalente, l’istanza po- vrando la leva finanziaria (lever- tramite l'istituzione del sacrificio
litica che aveva animato il lavoro age), fa il resto. La dilatazione del animale o umano. Così, oggi, il
di “Primo Maggio” nella ricerca di sistema finanziario cerca di trat- debito nei confronti di istituzio-
un nesso fra la gestione della po- tare la mole crescente dei rischi ni terrene, divenuto permanente,
litica monetaria e la dinamica dei connessi con questa modalità di potrebbe essere concepito come
rapporti di potere che dall’amb- creazione dei mezzi di pagamen- la condizione generale della ripro-
ito economico si proiettano sul- to. Ma qui le cose si complicano. duzione sociale, con il periodico
la totalità dei movimenti e dei Il sistema dei mezzi di pagamen- pagamento di un tributo, sotto
conflitti che percorrono la soci- to ha subito una metamorfosi forma di interesse, destinato a
età. Questo, a parte sporadiche che i vecchi strumenti analitici mantenere in vita il debito stes-
incursioni, è rimasto un terre- non sono in grado di cogliere. La so. Nessuno ripagherà quel deb-
no sostanzialmente inesplorato, massa dei mezzi di pagamento ito, ma la sua permanenza detta
anche se più recentemente ha in circolazione assume sempre le condizioni a cui tutti i membri
cominciato a popolarsi di stre- più la caratteristica di un debi- della società, vincolati dal quel
goni e ciarlatani, espressione di to e finisce con il coincidere con rapporto assoluto di assogget-
un populismo monetario che è esso. Un fenomeno non nuovo, tamento che è l'indebitamento,

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sono tenuti a conformarsi. Questo è il nota almeno dagli anni venti del seco- do delle banche e della finanza. È ve-
vero arcano che da sempre si cela di- lo scorso. Lo proclamò, ad esempio, nuto meno il dispositivo che regolava
etro la moneta e che oggi per la prima davanti a una Commissione del Con- la creazione di mezzi di pagamento in
volta viene allo scoperto in tutta la sua gresso, un grande Governatore della relazione ai bisogni della produzione
brutale potenza. Federal Reserve, Marriner Eccles nel e dell'investimento. I flussi di mezzi di
I sistemi dei pagamenti attualmente settembre del 1941. In risposta alla pagamento originati dal sistema delle
in vigore, sia a livello nazionale che richiesta di spiegare come la banca banche, ma non richiesti e non utilizza-
internazionale, sono tutti figli di due trovasse i soldi per acquistare i ti- ti dalla sfera della produzione, si sono
fondamentali condizioni che hanno toli governativi, Eccles affermò: “La indirizzati verso gli impieghi finanziari
preso forma nel corso del tempo. Da creiamo noi… sulla base del diritto di gonfiando a dismisura lo spazio del-
un lato, lo sganciamento di quella che emettere moneta creditizia… Ques- la finanza e moltiplicando all'infini-
è ancora oggi la moneta internazi- to è il nostro sistema monetario. to gli strumenti idonei ad assorbire,
onale, il dollaro, da qualsiasi vincolo Se non ci fossero debiti, nel nostro almeno sulla carta, i rischi connessi
nei confronti di qualsiasi valore fi- sistema monetario non ci sarebbe all'espansione della leva finanziaria.
sico determinato dalla condizione nemmeno la moneta” (cit. in Griffin Nel frattempo il panorama degli
di scarsità (l’oro). Questo ha avu- 2010, 187-88). Allora, tuttavia, era strumenti di pagamento si è note-
to come conseguenza di rendere i ancora presente il vincolo costitui- volmente arricchito e articolato. Si
mezzi di pagamento (la moneta), in to dal collegamento del dollaro con sono moltiplicate le monete locali,
tutto e per tutto, un’istituzione fon- l’oro, anche dopo la svalutazione del le monete parallele, le monete tele-
data sulla convenzione o, meglio, 40% operata da Roosevelt nel 1934. foniche (coma la famosa M-Pesa in
sulla fiducia, il cui “valore” deriva Il target dei 35$ per oncia di oro fino Kenya). La rivoluzione informatica
dal fatto di essere amministrata in costituiva un vincolo che impediva ha reso disponibili nuove tecnologie
monopolio da una o più istituzioni a alla banca centrale americana di che, applicate al sistema dei paga-
questo deputate dallo stato. Dalla utilizzare indiscriminatamente e il- menti, hanno prodotto strumenti
moneta-merce alla moneta-deb- limitatamente il potere di emettere di pagamento fortemente innova-
ito. Dall’altro lato, la separazione moneta creandola dal nulla. tivi, le monete digitali e le cripto-
dell’attività di emissione della mon- Come ho già detto, ciò che car- monete, che aprono scenari di cui
eta dall’attività di governo che è atterizza la situazione attuale a è ancora difficile, e pericoloso, in-
stata affidata, in esclusiva, a un partire dal fatidico ferragosto del dividuare gli sviluppi. Il più noto è
ente autonomo e indipendente, la 1971 è che anche questo vincolo il Bitcoin, uno strumento che pre-
banca centrale, del tutto sottrat- all’emissione di moneta ovvero alla senta caratteristiche inusitate. In
ta, almeno teoricamente, all’in- creazione di mezzi di pagamento primo luogo, ma è l’aspetto meno
fluenza politica del governo. Ne è venuto meno. Le banche cen- innovativo, è uno strumento di
consegue che, oggi, i mezzi di pa- trali sono virtualmente in grado pagamento privato, che non pre-
gamento sono, per intero, di origi- di immettere sul mercato tutta vede in alcun modo l’intervento
ne bancaria e, almeno sotto il pro- la liquidità che ritengono oppor- dello stato. Dietro non c’è nessun
filo formale, rappresentano un tuna. Il QE (Quantitative Easing) è istituto bancario e, soprattutto,
debito che deve essere restituito lo strumento con cui attualmente non vi è alcun sistema di com-
agli emittenti. Non deve sfuggire esse attuano questa possibilità. pensazione centralizzato, che è la
che, storicamente, lo sviluppo I mercati vengono inondati di li- caratteristica distintiva del sis-
di un sistema monetario e di un quidità a costi pressoché nulli tema dei pagamenti attualmente
sistema dei pagamenti sono en- per gli utilizzatori, le banche in prevalente. A crearlo è una rete
trambi processi che promanano primis. Questa ipertrofia dell'of- di partecipanti che ha accesso a
dall’alto, dallo stato e dai grandi ferta di mezzi di pagamento è un sistema peer-to-peer che po-
commercianti/capitalisti. concettualmente all'origine del ggia su sofisticati algoritmi e si
Che siano le banche centrali divario sempre più ampio e per- avvale di una tecnologia altret-
a “creare” dal nulla la moneta icoloso che si è scavato fra il tanto sofisticata denominata
e che essa rappresenti la con- mondo delle imprese che pro- blockchain o distribute ledger
tropartita di un debito, è cosa ducono beni e servizi e il mon- technology. Non ha una propria

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unità di conto e non fa alcun riferimen- ma dei pagamenti nelle nostre società, moneta è l'architrave dell'ordine capi-
to alla moneta legale anche se può occorre sempre partire dalla consider- talistico in quanto fattore oggettiva-
essere scambiato con essa. Infine, in- azione che in un’economia monetaria mente coercitivo che costringe l'intera
sieme con l’oro, è l’unico strumento di pienamente sviluppata, com’è per sua società a sottomettersi al rapporto di
pagamento, l’unica moneta, che non natura quella capitalistica, non è possi- produzione capitalistico.
rappresenti la contropartita di un deb- bile accedere ad alcun bene o servizio L’intelaiatura istituzionale della so-
ito. Esiste di per sé e ha valore solo in se prima non si è entrati in possesso cietà e dell’economia risponde alla
quanto sussiste la fiducia che sia uni- di un determinato ammontare di mez- necessità di regolare le modalità at-
versalmente accettato. Sotto questo zi di pagamento. Dovremmo sempre traverso cui si entra in possesso dei
profilo, rappresenta la quintessen- avere presente, infatti, che un siste- mezzi di pagamento. Come qualsia-
za dello strumento di pagamento. ma economico interamente fondato si ambito della vita sociale, anche
Qualcuno si azzarda a ipotizzare o sulla circolazione della moneta, come l'economia funziona sulla base di bi-
ad auspicare che possa sostituirsi al quello in cui viviamo, è il portato della sogni, di pulsioni, di incentivi e disin-
verticistico sistema dei pagamenti, diffusione del capitalismo ed è il cap- centivi, e il modo in cui questi fattori
imperniato sulla banca centrale, che italismo che lo ha plasmato in base sono orchestrati determina di volta
abbiamo attualmente, malgrado co- alle proprie esigenze di espansione. Il in volta lo stile economico preva-
pra per ora un ambito piuttosto ris- diaframma che la moneta interpone lente. Anche all'interno del sistema
tretto e preveda addirittura un tetto fra i bisogni umani e il mondo dei capitalistico vivono e convivono stili
alla creazione di mezzi di pagamento beni è il presupposto fondamentale economici diversi. In generale, tut-
(bitcoin), mimando anche in questo per il dispiegamento di un’economia tavia, lo stile economico capitalis-
lo statuto monetario dell'oro. Allo capitalistica. In altre parole, l’obbli- tico è plasmato da pulsioni individ-
stato, è più verosimile che esso go di utilizzare i mezzi di pagamen- ualistiche che hanno preso forma
possa affiancarsi al sistema dei pa- to per soddisfare i propri bisog- all'interno dei processi secolari che
gamenti tradizionale, secondo una ni, è ciò che fonda il nesso sociale hanno portato alla costituzione
logica di integrazione non nuova. capitalistico in quanto impone alla dell'individuo come portatore di lib-
Molte banche stanno attualmente stragrande maggioranza degli in- ertà soggettive, affrancato dall'or-
studiando la possibilità di adottare dividui di impegnare ciò che hanno dine gerarchico medievale. Allo
la tecnologia distribute ledger per di più caratteristico e costitutivo stato attuale dell'evoluzione stor-
rendere più efficiente e meno cos- della loro personalità individuale, ica della nostra civiltà, l'esistenza
toso il loro sistema dei pagamenti la loro capacità lavorativa, al fine dell'individuo formalmente libero
e, in particolare, delle transazio- di ottenere il biglietto d’ingresso al appare inscindibile dal contesto
ni finanziarie. In realtà, nessuno, mondo dei beni e dei servizi ovve- capitalistico in cui questa meta-
in questo momento, è in grado di ro i mezzi di pagamento necessari morfosi antropologica si è dispie-
prevedere in quale direzione potrà per procurarsi "da vivere". Se, dal gata.
evolvere la tecnologia blockchain lato dell'imprenditore capitalista, Come in tutti i periodi di crisi e,
in campo monetario e secondo i mezzi di pagamento, la moneta, in particolare, di crisi finanziaria,
quali modalità interagirà con il si pongono come la condizione la moneta torna ad affascinare le
sistema monetario e finanziario necessaria del suo essere cap- menti e a solleticare l'immaginar-
attuale. La cosa più probabile è italista/imprenditore ovvero io, come fanno spesso i fenomeni
che la tecnologia blockchain, che come capitale, in quanto si con- mal compresi. La sinistra è oggi,
supporta il bitcoin e le altre mon- trappongono al mondo dei fat- o almeno sarebbe, più attrezzata
ete simili, venga utilizzata sepa- tori produttivi come "potere di sul piano teorico perché, proprio
ratamente dal sistema bancario acquisto", dal lato di tutti gli altri a seguito della crisi degli anni
tradizionale per introdurre un individui, essi si pongono come settanta, sono state elaborate
nuovo e più efficiente sistema di la condizione necessaria per vi- analisi e teorie molto raffinate
gestione delle transazioni ban- vere, per esistere come consu- e approfondite del ruolo della
carie e finanziarie. matori in grado di acquisire i moneta e della finanza nel de-
Per comprendere a fondo la beni e i servizi necessari alla so- terminare le crisi capitalistiche.
portata della gestione del siste- pravvivenza. In questo senso, la Un nome su tutti, quello di Hy-

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man Minsky, il quale, tuttavia, non ha scorgere i fili di quello che allora chia- banche centrali delle maggiori econo-
avuto quella valorizzazione universale mavamo il comando capitalistico e che mie mondiali che operano in presso-
che avrebbe meritato ed è rimasto oggi, sulla scia delle suggestioni fou- ché totale autonomia e con la capacità
patrimonio di una cerchia ristretta di caultiane, chiameremmo forse gover- di emettere qualsiasi ammontare di
economisti di sinistra. Per l'Italia, è namentalità neo-liberale. La moneta e moneta, concorrendo a determinare le
d'obbligo richiamare, ancora una vol- la finanza dell'economia globale sono politiche dei governi. Il sistema cred-
ta, il nome di Augusto Graziani, cui si oggi molto più complesse e articolate itizio e finanziario privato può fare al-
deve il tentativo di elaborare una te- e, per comprenderne gli andamenti, trettanto. E sappiamo, soprattutto,
oria monetaria della produzione. Ma gli esiti e i fattori critici, è necessaria che tutto ciò che avviene all'interno di
anche questo impulso ha rapidamente un'attrezzatura analitica altrettanto questi circuiti, tutte le decisioni che al
esaurito la sua spinta innovativa ed è complessa. Ma, senza il filo rosso di loro interno vengono prese e da essi
stato, di fatto, abbandonato. In gen- una ricerca socialmente orientata, promanano, appartengono a un am-
erale, mi sembra che la cultura che che ci guidi a leggerne i presupposti bito in cui i poteri democratici non
definiamo di sinistra, non solo in Ita- politici, i modelli di governo e le reti entrano. Questo è il vero problema.
lia, sia sostanzialmente priva di una di potere sottostanti, sarà difficile, Questa è l'idra che bisogna provare
visione capace di sorreggere un’ana- se non impossibile, venirne a capo. ad abbattere prima che le sue cen-
lisi efficace del presente e questo è Follow the power, verrebbe da dire, to teste e, soprattutto, le sue cento
particolarmente evidente per quan- parafrasando il motto reso celebre bocche si divorino il mondo, come
to riguarda la comprensione, in pro- dal film All the President's Men: “Fol- in parte già hanno fatto. Non sarà
fondità, dell’economia monetaria low the Money”. Ma forse oggi, come la concorrenza, per quanto utile,
capitalistica e del suo cuore finan- non mai, le due piste si intrecciano delle monete parallele o alternative
ziario. Dopo la crisi del keynesismo, inestricabilmente, ponendo prob- e, tanto meno, delle troppo mitiz-
negli anni settanta, è mancata, per lemi che le democrazie non sono zate monete digitali o criptomon-
motivi che non si è neanche provato attrezzate per affrontare e di fron- ete, a farlo. In altre parole, non
ad analizzare, la capacità di andare te ai quali rischiano di soccombere. sarà la tecnologia dei pagamenti,
oltre, confrontandosi con i prob- L’intreccio tra finanza e potere po- con le sue innovazioni, a farlo. Le
lemi di una società che vive in un litico ha generato una nuova forma innovazioni nella tecnologia dei pa-
sistema di mercati interdipendenti di governamentalità che sarebbe il gamenti sono importanti perché
su scala globale e in cui la finanza caso di analizzare al di fuori delle avvicinano sempre più i mezzi di
ha acquisito una posizione egem- litanie sulla democrazia offesa, pagamento concreti a quella che
onica, ridisegnando il sistema della ferita o, semplicemente, accanto- è l’essenza della moneta, quella
governamentalità a livello mondi- nata. di unità di conto della contabilità
ale. La riprova è che oggi, di fron- Oggi siamo di fronte a istituzioni sociale. Alcune innovazioni, come
te a una crisi che pone problemi finanziarie private che muovono, le monete digitali, posso agevol-
e interrogativi nuovi e dirompen- su scala mondiale, masse mon- are l’evoluzione verso un sistema
ti, non si è saputo fare altro che etarie confrontabili con l'intero dei pagamenti meno incentrato
rispolverare gli arnesi keynesiani, reddito monetario di molti pae- sulle banche centrali. Le monete
spesso nella versione più logora. si. Sappiamo che esiste, anche parallele possono dare spazio a
Sono passati più di quarant'anni se non lo vediamo, uno shadow sistemi dei pagamenti territorial-
dalle rozze e ingenue elaborazio- banking system (sistema bancar- mente limitati che favoriscono e
ni del "gruppo sulla moneta" di io ombra) che opera anch'esso su rafforzano la cooperazione fra
"Primo Maggio", ma ritengo che scala mondiale e che è arrivato a un certo numero di soggetti. Ma,
le istanze che ne erano alla base superare le dimensioni del siste- da sole, queste innovazioni non
non abbiano perso la loro forza ma bancario ufficiale. Sappiamo basteranno a eliminare o anche
e la loro validità. Abbiamo an- che i due sistemi sono intrecciati solo ad addomesticare l’anima
cora bisogno di un'analisi che, come lo sono con le finanze pub- capitalistica di tutti i sistemi di
dentro i processi dell'economia bliche e private di tutti i paesi pagamento attuali. Solo una pre-
monetaria e finanziaria che chi- del mondo. Al centro di ques- sa di coscienza delle democra-
amiamo capitalismo, sappia to sistema di sistemi ci sono le zie, simile a quella che sta pren-

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dendo corpo nei confronto dei rischi sociale che, a sua volta, la implica e su
ambientali, può portare a ridefinire di essa fonda il proprio funzionamento
le leggi fondamentali che regolano nell’assicurare la riproduzione della so-
la separazione e l'esercizio dei poteri cietà. Dovrebbe essere sempre tenuto
che governano la società, includendovi presente che, se è vero che la mone-
quello che è oggi il più esorbitante ed ta e i mezzi di pagamento esistono da
esente da limiti e vincoli, il potere eco- sempre, un sistema che poggia inter-
nomico. La soluzione o sarà politica o amente sulla circolazione monetaria e
non sarà. Abbiamo bisogno, credo, di da essa dipende si forma solo in con-
un nuovo patto sociale, forse di una comitanza con l'ascesa del capitalis-
nuova legge fondamentale, che sta- mo. Il sistema dei pagamenti che ren-
bilisca i limiti e i confini entro cui la de possibile l'assegnazione dei beni
ricchezza, il potere economico, sono e servizi prodotti è consustanziale
compatibili con la stabilità e la coe- al capitalismo. L'uno implica l'altro
sione della società. E questo a livello e, presumibilmente, simul stabunt
globale, perché nessuna nazione può vel simul cadent. La prospettiva di
farlo da sola. Se non siamo in grado istituire regimi monetari paralleli in
di affrontare il problema in ques- isole economiche sottratte alla log-
ti termini, assisteremo alla deriva ica capitalistica è, al momento, del
che già da qualche decennio ci sta tutto illusoria, come lo è quella di
trascinando, in cui è l’oligarchia fi- superare il sistema dei pagamenti
nanziaria che, attraverso il braccio costruito intorno alle banche cen-
armato della politica e dei governi, trali, tramite sistemi peer-to-peer,
disegna e circoscrive lo spazio dei come il bitcoin, la cui più recente
cambiamenti possibili. evoluzione dovrebbe far riflettere.
Le torme di ciarlatani che, spro-
loquiando sul fatto che la moneta
è oggi una semplice rappresentazi-
one, al limite una rappresentazione
digitale, e può essere creata teori-
camente a costo zero, proclamano
che chiunque potrebbe e dovrebbe
prodursi la quantità di moneta che
gli serve, mostrano di non aver
capito nulla del fenomeno mon-
etario. In particolare, non hanno
capito che la moneta non è uno
strumento materiale per effettu-
are gli scambi e che, in secondo
luogo, essa riflette ed esprime
una specifica configurazione
dei rapporti sociali. Cambiare
il regime della moneta signifi-
ca, dunque, cambiare il modo
di funzionamento del sistema
economico-sociale. La moneta
è un’istituzione che ha senso ed
esercita una funzione solo all’in-
terno di un determinato assetto

94
Nome

LP Lapo Berti
LR Letizia Rustichelli
PD Paolo Davoli

95
paolo vignol a e sar a bar anzoni

vi Biforcare alla radice.


Su alcuni disagi dell’accelerazione

Nei tre anni che passano dalla pub- Di Marx sono due i riferimenti più quello post-sessantottino, un autenti-
blicazione nel 2013 del Manifesto per importanti all’orizzonte del ragiona- co capolavoro teoretico-politico a cui
una politica accelerazionista ad oggi mento collettivo. Il Manifesto per una molti filosofi continuano ad attingere
si è verificato un moltiplicarsi di sag- politica accelerazionista chiama a tes- – risentimento, forze reattive, cattiva
gi, conferenze e riferimenti filologici timoniare Il Capitale, e con esso la coscienza, crudeltà, giudizio, debito,
in favore o contro l’ipotesi tracciata prospettiva generale di Marx per cui divenire, nomadismo, tra gli altri. In
da Srnicek e Williams – i quali hanno i vantaggi prodotti dal capitalismo particolare, il passo in questione è il
infine pubblicato un libro, Inventing «non dovevano essere invertiti, ma seguente:
the Future, in cui le loro tesi politiche accelerati oltre le restrizioni della
vengono espresse più ampiamente. forma valore capitalista»1. I due libri Ma quale via rivoluzionaria, ce n’è
Dal punto di vista filosofico, comun- sopra menzionati focalizzano invece forse una? Ritirarsi dal mercato
que, già il Manifesto ha avuto il mer- maggiormente l’attenzione sul famo- mondiale, come consiglia Samir
ito di attrarre magneticamente a sé, so “Frammento sulle macchine” con- Amin ai paesi del Terzo Mondo, in
non per forza come alleati, un folto tenuto nei Grundrisse e, quindi, sui un curioso rinnovamento della
insieme di autori inclini a ragionare nuovi scenari generati dal rapporto «soluzione economica» fascista?
sulle sorti dell’umanità al tempo del- tra tecnologia, informazione e Gen- Oppure, andare in senso contrar-
la catastrofe capitalistica contem- eral Intellect, nella loro attualizzazi- io? Cioè andare ancor più lontano
poranea. Due libri collettivi usciti nel one algoritmica e nel loro poten- nel movimento del mercato, della
2014, in particolare, raccolgono una ziale al tempo stesso totalizzante decodificazione e della deterrito-
serie di riflessioni inaggirabili per ed emancipativo per la sogget- rializzazione? Forse, infatti, i flus-
chi volesse comprendere la posta tività del XXI secolo. Un discorso, si non sono ancora abbastanza
in gioco teoretica e politica del di- quest’ultimo, che si è sviluppato in deterritorializzati, abbastanza
battito sull’accelerazionismo: #Ac- realtà fin dalla prima pubblicazi- decodificati, dal punto di vista
celerate. The accelerationist read- one del “Frammento”, sui “Quad- di una teoria e di una pratica dei
er, a cura di Avanessian e McKay, erni Rossi” nel 19642 tradotto da flussi ad alto tenore schizofren-
e per il pubblico italiano Gli algo- Renato Solmi e a cura di Raniero ico. Non ritirarsi dal processo,
ritmi del Capitale, curato da Mat- Panzieri. ma andare più lontano, «accel-
teo Pasquinelli. Entrambi i volumi Dal canto suo, il riferimento a erare il processo», come diceva
riportano integralmente il Mani- Nietzsche, anche per il medium Nietzsche: in verità, su questo
festo di Srnicek e Williams, come discorsivo che lo porta in primo capitolo, non abbiamo ancora
una sorta di pietra focaia che con piano, appare nella sua sfavillan- visto nulla.3
la sua scintilla permette di illu- te problematicità. Tale medium è
minare le pagine di alcuni grandi L’Anti-Edipo di Deleuze e Guatta- La maggior parte delle inter-
filosofi della seconda metà del ri, libro a dire il vero tempesta- pretazioni che di questo passo
Novecento, come Deleuze e Ly- to di riferimenti nietzscheani sono state date, pur nella loro et-
otard, nonché di due immensi che lo hanno reso, al netto del erogeneità o perfino antinomia
predecessori: Marx e Nietzsche. dibattito psicoanalitico e di nel giudizio – errore strategico

97
oppure lungimiranza rivoluzion- va tragica di Nietzsche e, a fortiori, il saggio, ossia la biforcazione, e la sua
aria –, paiono contraddistinguersi suo prospettivismo, di cui Deleuze ha relativa funzione nei sistemi comp-
da un lato per il focus sulla deterrito- sempre sottolineato la valenza teoret- lessi come concepita da Prigogine e
rializzazione, e dall’altro lato per un ica, estetica e politica: Stengers. Ora è invece importante
certo disinteresse filologico o almeno sottolineare che, forte di tale consid-
una minimizzazione dell’ambiguità Con ottica di malato considerare le erazione, e rifacendosi anche a Caos-
del discorso nietzscheano infoderato nozioni e i valori più sani, poi, inver- mosi di Guattari, Berardi sostiene che
nella retorica di Deleuze e Guattari. samente, a partire dalla pienezza e oggi «il processo di soggettivazione
In altre parole, mentre si interpreta dalla sicurezza tranquilla della vita autonoma è devastato dall’accelerazi-
l’accelerazione dei flussi di decodifi- ricca, guardare in basso il lavoro one caotica, e la soggettività sociale è
cazione del mercato come una oppor- segreto dell’istinto di décadence – catturata e soggiogata dalla govern-
tunità rivoluzionaria per i processi di questo è stato il mio più lungo eser- ance del capitale, sistema costituito
soggettivazione che possono nutrirsi cizio, la mia vera esperienza, l’unica da dispositivi automatici che corrono
della carica disruptiva di tali flussi nei in cui, semmai, sia diventato maes- a velocità strabiliante»8 Si tratta di
confronti dello stato, della famiglia, tro. Ora è in mano mia, mi sono fat- una questione cruciale, disattesa
della morale e della disciplina, si at- ta la mano a spostare le prospet- da Srnicek e Williams, e il saggio di
testa implicitamente e di conseguen- tive.6 Berardi, nella sua brevità, riesce a
za una sola direzione alla prospetti- mettere in evidenza una certa de-
va nietzscheana, quella espressa nel Tale spostamento delle prospet- bolezza dell’analisi socio-culturale
frammento “I forti dell’avvenire”: «Il tive, a ben vedere, lo si può ritrovare che sta dietro al Manifesto. Proprio
livellamento dell’uomo europeo è il all’opera anche in Deleuze, ad esem- per via della sua brevità, però, tale
grande processo che non si deve pio nella duplicità della ripetizione, saggio non affronta diversi aspet-
ostacolare: bisognerebbe affret- e persino in Deleuze e Guattari per ti legati all’ipotesi accelerazionista
tarlo ancora di più»4 Questo passo ciò che concerne proprio il rappor- ma che non sono essenzialmente
nietzscheano oggi può essere con- to tra accelerazione e deterritorial- espressione del Manifesto, relativi
siderato alla radice dell’accelerazi- izzazione. È ciò che Franco Berardi in particolare al rapporto tra tec-
onismo, persino dell’accelerazione Bifo ha esibito nel suo saggio critico nologia e umanità, motivo per cui
della specie umana, ma l’intenzione sul Manifesto di Srnicek e Williams, riteniamo opportuno dotarci di uno
di utilizzarlo a fini anti-capitalisti, mostrando come la spinta acceler- spettro teorico, composto anche
rivoluzionari ed emancipativi della azionista presente in L’Anti-Edipo dal pensiero di Berardi, più incline
soggettività – dunque di attualiz- trovi il suo antidoto in Che cos’è la a ragionare su tale rapporto e,
zarlo e perciò di attualizzare l’in- filosofia?, quando i due autori af- nel fare ciò, cercheremo di man-
attuale – presenta sicuramente fermano: tenere una sorta di diplopia per
alcuni fattori di complessità di far sì che le due affermazioni di
cui probabilmente bisognerebbe Chiediamo soltanto un po’ di or- Nietzsche, sull’accelerazione e sul
tener conto. In particolare, se è dine per proteggerci dal caos. compimento del nichilismo, ab-
nel 1887 che si esprime l’afflato Niente è più doloroso, più angos- biano un’importanza commensu-
accelerazionista di Nietzsche, è ciante di un pensiero che sfugge rabile. In questo senso, la critica
dello stesso anno la sua progno- a se stesso, delle idee che si di- che proveremo a sviluppare nei
si sul compimento del nichilis- leguano, che appena abbozzate confronti della postura acceler-
mo nei due secoli a venire5 ossia scompaiono, già erose dalla azionista dovrebbe essere intesa
ora – e i sintomi, come vedremo, dimenticanza o sprofondate in più come una sintomatologia che
possono già essere segnalati dal altre che a loro volta non con- come una opposizione. Tale sin-
punto di vista politico, sociale e trolliamo.7 tomatologia, che condivide l’at-
culturale. In tal senso, seguen- teggiamento critico di Benjamin
do solo una delle due indicazio- Ritorneremo su questo pas- Noys in quanto focalizzata su ciò
ni, quella pro-attiva e ignorando saggio, poiché, al di là della sua che sta accadendo agli indivi-
quella pro-gnostica, si corre il indubbia carica suggestiva, ri- dui9 punta dritta alla radice del
rischio di mutilare la prospetti- manda al titolo del presente rapporto tra uomo e tecnica; a

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partire da questo “luogo”, con l’ausilio be formato tale chi? E se pensiamo il tuttavia contribuisce sostanzialmente
di Stiegler, decideremo di attuare una chi innanzitutto come l’oggetto dell’ac- alla costituzione dell’essere umano e
biforcazione dal philum genealogico su celerazione? Altrimenti detto, questo ne rivela la non-essenza costitutiva,
cui ci paiono basarsi le ipotesi di accel- insieme di interrogazioni ci sembra il suo «difetto di origine», vale a dire
erazione o addirittura di superamento ricoprire l’impensato, da parte della la sua essenziale incompletezza. Ciò
della specie umana – biforcazione a prospettiva accelerazionista – ma an- che comunemente chiamiamo l’uomo
nostro avviso necessaria per tenere che di quella trans-umanista ed extro- può diventare quel che è, per dirla con
politicamente assieme, oggi, le due pianista –, del frammento di Nietzsche Nietzsche, solo attraverso protesi
considerazioni nietzscheane. sui forti dell’avvenire. Non è un caso, tecniche che, supplendo tale difetto
dunque, che Stiegler, in quanto filo- originario, lo conducono al di là di sé,
sofo della tecnica e della tecnicità ad ex-istere e perciò, simondoniana-
Tecnicità originaria originaria, sia rimasto fino al 2016 un mente, a individuarsi. Questo è il sen-
e proletarizzazione outsider rispetto al discorso accel- so antropopoietico o antropo-maieu-
erazionista ma anche alla sua critica tico del supplemento necessario, che
Prima di essere accelerazionisti o diretta.10 Stiegler, seguendo e separandosi da
decelerazionisti, oppure prima di evi- Veniamo però al sodo della ques- Derrida, ricava dal paleoantropologo
tare tale dibattito, sarebbe oppor- tione. La tecnica, in quanto materia Leroi-Gourhan:
tuno domandarsi in cosa consiste inorganica organizzata dall’uomo, è
l’accelerazione nel contesto sociale, per Stiegler la «prosecuzione del- È lo strumento, ossia la techne,
ossia nel rapporto tra tecnologia, la vita con altri mezzi rispetto alla che inventa l’uomo, e non l’uomo
economia e società e quali riper- vita», ossia un agente di evoluzi- che inventa la tecnica. O ancora:
cussioni, positive e negative, può one non darwiniana e, in tal senso, l’uomo s’inventa nella tecnica in-
avere sulla soggettività. Sarebbe un fattore fondamentale di differ- ventando lo strumento – «esteri-
cioè strategico dotarsi di una teoria enziazione e biforcazione, ossia di orizzandosi» tecno-logicamente.
in grado di comprendere cosa sta differimento e diversione dell’en- Ora, l’uomo è qui «l’interno»: non
succedendo e cosa potrebbe suc- tropia, perciò di accentuazione del- esiste esteriorizzazione che non
cedere agli individui in determinati la neghentropia11 Al tempo stes- designi un movimento dall’interno
scenari futuri. In tal senso, si tratta so, e a maggior ragione a partire verso l’esterno. Tuttavia, l’interno
di pensare o di ripensare il passato dall’industrializzazione, la tecnica è inventato da questo movimen-
dell’uomo nei suoi rapporti con la rappresenta anche un’accelerazi- to: non può perciò precederlo. In-
tecnica, prendendo come sintomo one dell’entropia, non solo perché terno ed esterno si costituiscono
il suo presente, che qui, grazie ai consiste sempre in un processo di di conseguenza attraverso un
due frammenti di Nietzsche, com- combustione e di dissipazione di movimento che inventa, al tem-
prendiamo come nichilismo. energia, ma poiché l’effetto col- po stesso, l’uno e l’altro: un mov-
Stiegler offre una delle più in- laterale della standardizzazione imento in cui si inventano l’uno
teressanti ricognizioni del rap- industriale è il progressivo an- nell’altro, come se vi fosse una
porto tra essere umano e tecni- nichilimento della biodiversità e maieutica tecno-logica di ciò
ca, almeno per quanto riguarda della sociodiversità, ossia della che si chiama l’uomo.12
la posta in gioco di un’eventuale vita come proliferazione di dif-
accelerazione, in quanto, se com- ferenze – in tal senso, la tecnica è Questo passaggio mostra un
preso nella sua radicalità, tale anche agente di involuzione. aspetto fondamentale della pros-
rapporto costringe ogni afflato La tecnica come pharmakon, pettiva stiegleriana, che vale la
accelerazionista, così come ogni rimedio e veleno al tempo stes- pena sviluppare poiché spesso
postura resistente, a fare i conti so, agente entropico ma po- rimosso da letture troppo ve-
con una domanda letteralmente tenzialmente neghentropico, loci. A differenza di altri autori
essenziale: non cosa si vuole ac- è allora ciò che, pensata dalla che hanno messo in evidenza gli
celerare, o si sta accelerando, tradizione filosofica occidentale effetti tossici delle tecnologie
ma chi sta e si sta accelerando? in quanto nulla o comunque in- sulla vita sociale, Stiegler, pur
Esiste un chi? E come si sareb- essenziale rispetto all’uomo, impegnandosi da più di venti

99
anni in tale denuncia, non può assolu- to, dal momento che la questione del che viene proletarizzato, ossia privato
tamente essere considerato né tecno- Fedro relativa alla scrittura come phar- del proprio sapere sociale, è niente di
fobico né desideroso di salvaguardare makon, ossia alla memoria (anamne- meno che il General Intellect.
una qualche purezza originaria dell’uo- sis) che viene delegata al suo supporto La proletarizzazione generalizza-
mo. Il concetto che probabilmente ha materiale (hypomnesis), descrive una ta sembra poi raggiungere il proprio
finito per dare questa impressione è perdita di sapere per via di una este- culmine nella società digitalizzata, o
la grammatizzazione come agente di riorizzazione dei contenuti di memoria società automatica, basata sull’au-
proletarizzazione, anche se essa im- senza ritorno, ossia senza re-interi- tomazione della produzione e sulla
plica precisamente il contrario di una orizzazione, se a tale pharmakon non governamentalità algoritmica degli
purezza originaria, e può essere com- viene affiancata una “terapia”, ossia individui. Infine, e a proposito dei sa-
presa nella sua interezza solo se si as- una pratica pedagogica, euristica o peri corporei, con i sensori wearables,
sume la prospettiva farmacologica. politica. Si tratta di una proletariz- i senseables, i dispositivi ambientali di
Per tale motivo, si rende opportuna zazione cognitiva, prima che materi- cattura e trattamento dei dati, non-
una prima digressione terminologica ale, ma nell’ottica di Stiegler è legata ché le biotecnologie di potenziamen-
che dipani i dubbi relativi al rapporto a doppio nodo con quella marxiana, to cognitivo, la proletarizzazione per
tra grammatizzazione, umanizzazi- «se è vero che il proletariato è l’at- mano tecnologica sembra raggiun-
one e proletarizzazione. tore economico sprovvisto di sa- gere persino le radici fisiologiche
Seguendo Stiegler che si rifà a Syl- pere, perché senza memoria: la sua della sensibilità e l’affettività, e con
vain Auroux, la grammatizzazione è memoria è passata nella macchina esse le condizioni di possibilità del
stata, da un lato, l’agente principale riproduttrice dei gesti che questo saper-vivere e delle altre forme di
di costruzione della psiche e di svi- proletario non ha più necessità di sapere (saperi teorici e saper-fare).
luppo della civilizzazione mediante saper fare, dato che deve semplice- Nel descrivere questa serie di
il processo continuo di esterioriz- mente servire, ridivenendo così un fenomeni, non si tratta di essere
zazione della memoria, dalla selce servo».13 fatalisti o catastrofisti, quanto
scheggiata ai graffiti rupestri, dalla La proletarizzazione perciò non dell’essere disposti a leggere i sin-
scrittura alla discretizzazione in- riguarda solo i proletari storica- tomi di questo fenomeno, e di dive-
dustriale dei gesti, dei linguaggi e mente intesi, vale a dire coloro che, nire, come Nietzsche, in grado di
dei comportamenti, fino all’archiv- privati dei mezzi di produzione, dis- spostare le prospettive, facendo
iazione dei Big Data; in tal senso, in pongono unicamente della propria della situazione di disagio un ter-
quanto discretizzazione dei flussi forza-lavoro. Proletarizzato è chi- ritorio ed un volano per trovare la
cognitivi, emotivi ed esperienziali unque perde una forma di sapere, possibilità di rifunzionalizzazione
e archiviazione della memoria su sia esso pratico, corporeo o teor- deproletarizzante dell’esperienza,
supporti materiali, essa è il vet- ico: il lavoratore dell’industria per- al di là di ogni facile tecno-entu-
tore di trasmissione dei saperi de il proprio saper-fare, assorbito siasmo. L’abilità critica è infatti
nel corso della storia dell’uman- dalla macchina, il consumatore ciò che permette la solidità nec-
ità – dal momento che, stando a perde il proprio saper-vivere, an- essaria per non confondere rischi
Husserl e Derrida, il sapere, per nullato dal marketing, il lavoratore e vantaggi, e per spingere l’accel-
essere trasmesso e appreso, ha cognitivo la sua stessa vita men- eratore, questa volta sì, sul piano
sempre bisogno di una sua es- tale, formattata dai sistemi in- terapeutico.
teriorizzazione e reiterazione formatici del cosiddetto “capital- Ad ogni modo, una simile possi-
tramite un supporto materiale. ismo cognitivo”. Inoltre, facendo bilità potenziante è quella ipotiz-
Dall’altro lato, lo stesso proces- un passo avanti – o a lato – della zata da Mark Hansen attraverso
so di grammatizzazione ha fini- scrittura stiegleriana, possiamo la peculiarità dei cosiddetti “me-
to per generare anche l’effetto affermare che, se a livello indi- dia del ventunesimo secolo” 14 da
contrario, ossia una progressiva viduale viene proletarizzata la lui salutati come l’innovazione
perdita di sapere, che Stiegler vita mentale, e se il capitalismo tecnologica finalmente in grado
definisce proletarizzazione. In cognitivo si basa sullo sfrutta- di aumentare le prestazioni del
quest’ottica, Platone è allora il mento della cooperazione tra corpo e delle sue facoltà, gra-
primo pensatore del proletaria- i cervelli, a livello collettivo ciò zie alla loro capacità di operare

100
al di sotto della soglia della cognizione bisogno di un individuo che “assuma” dolo seriamente a rischio, l’equilibrio
e della percezione umana. Rispetto ai il farmaco e sul quale questo possa geo-fisico e chimico della Terra.15 A tal
media precedenti che lavoravano in agire – mentre se si parla di un am- proposito, in La société automatique
funzione prostetica, ossia correlando- pliamento della sensibilità ambientale I. L’avenir du travail, Stiegler pone in
si direttamente alla capacità di sen- (o diffusa) si procede precisamente parallelo la realizzazione contempo-
tire e di intraprendere processi cogni- verso la sua eliminazione. Mancando ranea dell’Antropocene, «la cui storia
tivi allo scopo di aiutarli registrando, dunque questo piano, il rischio è quel- coincide con quella del capitalismo»,
stoccando e trasmettendo informazi- lo di non accorgersi della capacità di con il sorgere della governamental-
oni, tali nuovi dispositivi avrebbero tali tecnologie di generare ulteriori ità algoritmica descritta da Thomas
un’agency propria. In altre parole, livelli di proletarizzazione. Nel mo- Berns e Antoinette Rouvroy, vale a
essi sarebbero in grado di attuare mento in cui la percezione smette di dire l’inedito modo di governo basato
operazioni slegate dalle facoltà indi- essere considerata come necessar- sull’estrazione di dati, metadati e tec-
viduali cessando dunque di essere al ia nel processo di esperienza sensi- niche di profilaggio nell’ottica di una
servizio dell’uomo. Tale indipendenza bile – questo pare sostenere Hansen previsione a lungo termine dei com-
sarebbe inoltre rafforzata dal fatto – perché sostituibile dal più potente portamenti individuali e collettivi16
che, essendo in grado di raccogliere feed forward operato da certe tec- Dalla macchina a vapore, le leggi del-
dati nella stessa dimensione micro- nologie della sensibilità, verrebbe la termodinamica e il climate change,
temporale dell’esperienza sensibile, da chiedersi cosa ne è del processo ai Big Data e alle matematiche cor-
che non può mai apparire in quan- noetico che permette di sviluppare relazioniste, il filosofo francese
to tale alla coscienza, quest’ultima senso dal sentito. Più che potenzi- individua il fil rouge della mathe-
non può avere accesso a tali oper- ate, le facoltà cognitive paiono es- sis universalis che, sotto la spinta
azioni, che dunque non può influen- sere cortocircuitate e ridotte ad dell’accelerazione tecnica, conduce
zare. è proprio su questo piano, ci una dimensione meccanica molto alla totale automatizzazione della
pare, che ad Hansen manca invece più simile all’efficienza ed immedi- società e, dunque, al compimento
un vero e proprio apparato critico atezza di un database all’interno del del nichilismo come era dell’Antro-
in grado di rendere quella che egli quale si immagazzinano contenuti pocene e della governamentalità
dichiara come la propria posizione che, in quanto segnali automatici algoritmica, la quale rappresenta
farmacologica un punto di appog- avulsi da qualsiasi significazione lo stadio attuale delle società di
gio consistente per l’impalcatura propria, non paiono essere esenti controllo deleuziane, quello dell’ip-
della teoria. Da parte sua, infatti, dal contribuire al rischio nichilis- er-controllo, «generato dai dati
egli dichiara che il rovescio nega- tico del livellamento delle facoltà, personali auto-prodotti, auto-cap-
tivo di questo potenziamento sta riducendole a puro calcolo analiti- tati e auto-pubblicati dalle stesse
nell’indebolimento della facoltà co assistito dagli algoritmi di com- persone – deliberatamente o meno
percettiva, una perdita tutto som- putazione di dati, senza un piano – e sfruttati dal calcolo intensivo
mato accettabile, a suo avviso, dal di sintesi generatore di nuovo sa- prodotto su questi dati di mas-
momento che grazie ai dispositivi pere. sa»1717 Frammentati in una miria-
sopra elencati il campo del sensi- de di dati, gli individui divengono
bile si trova ampliato fino a rag- infinitamente calcolabili, com-
giungere una “sensibilità diffusa” Nichilismo organologico parabili, indicizzabili, e come tali
(worldly sensibility), o “sensibilità preda di tali tecniche “su misu-
non percettibile” (nonperceptual Queste considerazioni ci ra”. D’altra parte, ciò alimenta la
sensibility), in grado di aprire un forzano ad esplorare in profon- compulsione a produrre dati: una
mondo sconosciuto e ulteriore dità i sintomi nichilistici del pre- volta rese le esistenze comput-
rispetto ai limiti della soggettiv- sente, che Stiegler ci invita a abili, l’auto-(iper)controllo delle
ità. Dal nostro punto di vista, un pensare a partire dal concetto di proprie prestazioni diviene ten-
simile rovescio non pare innan- Antropocene, ossia l’epoca in cui denzialmente irrinunciabile, e il
zitutto essere coerente in ter- l’uomo sarebbe diventato un fat- desiderio di adeguarsi alle pre-
mini di farmacologia, in quanto, tore geologico di prim’ordine, in scrizioni che l’analisi di tali pro-
per essere tale, essa ha sempre grado di trasformare, metten- ducono, “divenendo il proprio

101
profilo”, in un certo senso totalizzante. volge sempre la variazione dei ter- novità tecnica inserendola all’interno
Ad accomunare nichilisticamente mini negli altri due tipi di organi.19 delle pratiche individuali e collettive.
queste due condizioni, l’Antropocene A ben vedere, la condizione di disaggi-
e la governamentalità algoritmica, è L’Antropocene o(ssia) il compimento ustamento è pressoché una costante
una particolare concezione dell’entro- del nichilismo sono fenomeni che, nel del processo di individuazione e si può
pia che, ripresa dalla termodinamica, rendere esplicita la dimensione or- affermare che contribuisca alla sua
viene tradotta nel sociale. Quanto ganologica dell’esistenza umana, espri- realizzazione: l’equilibrio, come direb-
tale trasposizione possa tenere sul mono anche, in quanto sintomi del suo be Simondon, è solo metastabile, sem-
piano teoretico sarà una questione disagio, l’insostenibilità di tale dimen- pre teso tra due tendenze contrap-
da valutare a breve. Per il momento sione sotto l’egemonia del rapporto poste. Il disaggiustamento è perciò da
risulta opportuno osservare ancora sociale capitalistico. L’insostenibilità intendersi all’interno della condizione
più da vicino in cosa può consistere ambientale rinvia a un’insostenibilità farmacologica dell’individuazione, che
l’avvento del nichilismo oggi. Stiegler organologica che a sua volta non per- Stiegler pensa al di là dello stesso Si-
concepisce il nichilismo occidentale, mette un riequilibrio ecologico, nel mondon.
quello relativo al livellamento delle senso che ciò che non è sostenibile Se lo shock tecnologico sembra
differenze, come una disindividu- dal punto di vista sociale trova il suo appartenere alla strategia della “dis-
azione generalizzata, ossia come il omologo sul piano psico-fisiologico e truzione creatrice” concepita da
drastico indebolimento fino all’ar- i due non possono essere ri-organ- Schumpeter, vale a dire la sistem-
resto progressivo dei processi d’in- izzati senza un riaggiustamento del atica e al tempo stesso vulcanica
dividuazione psichica e collettiva su sistema tecnico, il quale appunto è sostituzione dei prodotti e dei sis-
cui si fondano il divenire e l’avvenire insostenibile dal punto di vista eco- temi di produzione più deboli, rele-
della società.18 sistemico. gati all’obsolescenza, per far posto
Questo annichilimento dei pro- Più in generale, il divenire tecno- all’innovazione più disruptiva e al
cessi d’individuazione, che si tra- logico provoca sempre uno sfasa- conseguente sviluppo economico,
duce nel venir meno dei legami mento tra le sfere della vita umana, l’analisi di Stiegler sottolinea invece
sociali, nella decadenza dei saperi che Stiegler descrive come piani or- l’effetto tossico di tale pratica sui
(saper-vivere, saper-fare, saperi ganologici, ossia come piani dell’in- processi d’individuazione psichi-
teorici), degli affetti e del senti- dividuazione psico-fisiologica, so- ca e collettiva: i continui shock
mento di esistere, è il risultato di ciale e tecnica. Ciò si rende palese dell’innovazione, di cui l’economia
un determinato rapporto tra ap- nei periodi di grande accelerazione è dipendente, generano una pro-
parati psico-fisiologici, sistemi che determinano una trasformazi- gressiva perdita di individuazione.
tecnici e istituzioni sociali, la cui one repentina del sistema tecnico, Al netto del lessico simondoniano,
co-evoluzione storica, così come in cui l’individuazione psico-fisio- la distruzione creatrice, divenendo
la loro involuzione, è pensata nel logica e quella sociale non riescono puramente shockante e incapacit-
senso di un’organologia generale, a stare al passo con l’individuazi- ante, si trasforma in una nichilis-
la cui definizione è la seguente: one tecnologica. In tal senso, per tica distruzione distruttrice che
Stiegler lettore di Bertrand Gille, devasta tanto gli organi psicoso-
L’organologia generale è un si produce un disaggiustamento matici quanto le organizzazioni
metodo di analisi congiunta tra i tre piani organologici, ossia la sociali.
della storia e del divenire de- loro perdita di equilibrio recipro- All’interno di questa diagno-
gli organi fisiologici, degli or- co. Ogni trasformazione del sis- si organologica possiamo inne-
gani artificiali e delle organiz- tema tecnico provoca perciò uno stare le considerazioni critiche di
zazioni sociali. Essa descrive shock organologico, da intender- Franco Berardi Bifo nei confronti
una relazione trasduttiva tra si come la sospensione delle al- del Manifesto accelerazionista, e
tre tipi di “organi”: fisiologi- tre due forme d’individuazione, in particolare verso la prospet-
ci, tecnici e sociali. La relazi- una sorta di epochè o di ritar- tiva immanentista del supera-
one è trasduttiva nella misu- do socio-culturale che richiede mento del dominio neoliberale.
ra in cui la variazione di un l’instaurazione di nuove norme Per il filosofo italiano, da un
termine in un organo coin- sociali in grado di adottare la lato «l’immanenza della possi-

102
bilità liberatoria (l’immanenza del co- speculativo. Dall’altro lato, proprio at- bia, nel sessismo, nell’individualismo e
munismo se volete, o l’immanenza del traverso la proliferazione di dispositivi nei fondamentalismi di ogni genere, ma
dispiegamento autonomo dell’intellet- tecnologici e mediatici, il modello neo- anche in quei flussi di fesseria segna-
to generale) significa la possibilità di liberale è riuscito ad impiantare l’ide- lati da Deleuze e Guattari in L’Anti-Edi-
questo dispiegamento, ma non implica ologia del There is no alternative, del po, e ripresi recentemente da Laz-
affatto la sua necessità».20 Dall’altro “non c’è alternativa a questo sistema zarato, il quale ha del resto indagato
lato, l’accelerazione dell’innovazione economico-politico”, negli organi accuratamente le mnemotecnologie,
tecnologica, nel suo essere un vettore psichici dei cittadini-consumatori22– gli psicopoteri e la noopolitica che
di deterritorializzazione sociale, non e sono le conseguenze di massa di fabbricano e governano le soggettiv-
può superare la condizione capitalis- questo ultimo aspetto che paiono ità a partire dalla radice cerebrale.23
ta, poiché è il sistema stesso del cap- sfuggire agli “accelerazionisti”, pro-
itale ad aumentare il proprio potere prio quando a ragione affermano L’anti-produzione affianca al cap-
in ogni momento di shock, di crisi e di che “il futuro è stato cancellato”. Ciò itale e al flusso di conoscenza un
instabilità. Se cioè Berardi mette in che il Manifesto pare non prendere capitale e un flusso equivalente di
guardia dal confondere la possibilità in considerazione è che la continua fesseria, che ne operano pure l’as-
con la necessità, è perché «questa ripetizione di shock derivati dall’in- sorbimento e la realizzazione, e che
possibilità infatti può essere ostaco- novazione tecnologica – ed è questo assicurano l’integrazione dei grup-
lata e deviata dalle forme culturali e l’aspetto tossico e altamente en- pi e degli individui al sistema. Non
psichiche dell’esistente soggettività tropico del There is no alternative solo la mancanza in seno al troppo,
sociale», ed è proprio l’accelerazi- – rischia di creare un disorienta- ma la fesseria nella conoscenza e
one prodotta, fomentata e control- mento tale da compromettere ogni nella scienza.24
lata dalla governance neoliberale processo di individuazione psichica
che «distrugge le condizioni della e collettiva in grado di indirizzare le In La fabbrica dell’uomo indebita-
soggettività sociale, dal momento proiezioni nel futuro e di generare to, Lazzarato ha commentato ques-
che questa si fonda sul ritmo del significati politici condivisi, vale a to passaggio con particolare riferi-
corpo desiderante che non può ac- dire la stessa idea di qualcosa come mento ai giorni nostri, che descrive
celerarsi oltre un certo punto sen- “la sinistra”. come una «catastrofe soggettiva»
za provocare lo spasmo».21 causata dal capitalismo cognitivo
I processi di accelerazione or- e dall’industria culturale che sfrut-
ganologica, che nel corso della Qualcosa di sinistra tano sistematicamente ed en-
storia hanno sistematicamente tropicamente la cooperazione tra
condotto a stati di shock tecnolo- Il rischio, in pratica, è che sot- i cervelli25 in una spirale al ribasso
gici, con l’instaurazione del mod- tostimando gli effetti dello spas- che, come prefiguravano appun-
ello neoliberale come controllo mo provato dal corpo desiderante to Deleuze e Guattari, conduce il
degli organi tecnici, producono o dell’iper-disaggiustamento dei lavoratore cognitivo a diventare il
per Stiegler un «iper-disaggiusta- piani organologici, collaterali o «distruttore forzato della propria
mento», corrispettivo dello spas- diretti che siano, Srnicek e Wil- creatività».26 Quantomeno singo-
mo segnalato sopra, che con- liams rischiano di invocare una lare è il fatto che tale affermazi-
siste nell’incontro di due forme egemonia socio-culturale della one “sintomatologica” si incontri
di proletarizzazione. Da un lato, sinistra senza contenuti o qual- poche pagine prima del famoso
a partire dalla “rivoluzione con- ità, una sinistra dis-individuata “frammento accelerazionista”
servatrice” della fine degli anni o radicalmente proletarizzata, e di L’Anti-Edipo; sembra in effet-
Settanta fino ai nostri anni di questo per almeno due motivi. ti mimare la doppia prospettiva
crisi sistemica, il neoliberalismo Il primo, è che uno degli effetti nietzscheana dell’accelerazione
ha progressivamente rimpiazza- dell’accelerazione tecnologica in e del compimento del nichilismo,
to le organizzazioni sociali con atto è una sorta di riterritorial- e ciò non può non far riflettere
servizi basati su dispositivi tec- izzazione gregaria e omogeneiz- sulla problematicità della postu-
nologici in funzione di un siste- zante delle soggettività: questa ra accelerazionista. Comunque
ma economico esclusivamente consiste non solo nella xenofo- sia, questo fenomeno “entropi-

103
co” ormai cinquantennale che riguarda Ora, siamo consci del fatto che l’at- Ed è solo tramite questo adattamento
il rapporto tra psiche e capitale, oltre tenzione stessa, all’interno della so- che essa può diventare produttiva, se
ad essere uno degli aspetti della pro- cietà, sia un fenomeno tecno-logi- non iper-produttiva, ma anche consu-
letarizzazione descritta in precedenza, camente formato, in quanto per matrice e iper-consumatrice – e sp-
dovrebbe far riflettere circa lo stato di svilupparsi necessita sempre di un esso entrambe le cose, in un vortice
salute della soggettività, di quella “an- ambiente costituito da artefatti come neuro-economico senza soluzione di
ima al lavoro” di cui parla Bifo27 e pone supporti e veicoli di informazione, e di continuità. Inutile dire che, a fronte di
un serio problema di contenuto ris- pratiche, ossia di tecniche, di relazi- tali acquisizioni, ossia il potenziamen-
petto al “futuro da immaginare” che one tra l’individuo e questo ambiente. to dell’attenzione, vi siano sempre da
il Manifesto accelerazionista si pone L’attenzione, socialmente costituita, mettere in conto delle perdite, ossia
come obiettivo. Che cosa può immag- è sempre il risultato di un concatena- una qualche forma di proletarizzazi-
inare il lavoratore cognitivo, una volta mento tra i diversi tipi di organi seg- one. Ma l’aspetto più importante, dal
proletarizzato nelle sue stesse fun- nalati in precedenza: psico-somatici, punto di vista politico, e qui possiamo
zioni cognitive, nella sua attenzione, tecnici e sociali. Tuttavia, all’interno anche fare a meno del prefisso “psi-
nella sua memoria, nel suo desiderio? del capitalismo cognitivo è palese che co”, risiede nell’attenzione agli altri,
Più nello specifico, uno degli obi- l’attenzione sia una risorsa di prima- ossia nella capacità empatica e as-
ettivi dell’accelerazione tecnologica ria importanza la quale, non essendo sociativa degli individui, che è diret-
di questi ultimi anni e del capitalis- esattamente infinita, richiede di es- tamente legata alle facoltà cognitive
mo cognitivo alla sua guida è senza sere sfruttata al meglio attraverso sfruttate dal “mercato”. Questa for-
dubbio il focus sull’attenzione degli ogni forma di tecnologia, con l’ef- ma di attenzione non deve essere
individui; tema sul quale si sono con- fetto di un suo stress che, ormai in intesa tanto nella sua accezione
centrati gli autori citati in preceden- molti casi, conduce a vere e proprie caritatevole, sebbene quest’ultima
za: Bifo, Stiegler, Lazzarato. Questo patologie, come la ADHD o la cog- sia una delle sue possibili valenze,
tema però non è presente nel Mani- nitive overflow syndrome. Al di là quanto in quella sociale in gener-
festo, e tale mancanza non può che dei casi clinici, o del disagio collet- ale, dunque associativa, compren-
essere il sintomo di una “disatten- tivo, vi è un aspetto decisamente dendo chiaramente la componente
zione” allo stato di salute di quelle politico, o psico-politico, che non conflittuale dell’associazione, e
stesse soggettività che Srnicek e può essere trascurato - almeno dal nel lessico simondoniano andreb-
Williams vorrebbero porre in ac- punto di vista “post-nietzscheano” be tradotta come un aspetto im-
celerazione. In realtà non è solo il che si sta tracciando. Ed è ques- prescindibile della “individuazione
Manifesto a non porre in questione to l’aspetto qualitativo propria- collettiva”.
ciò che sta accadendo all’atten- mente detto: vivendo ai tempi di Berardi mette bene in chiaro che
zione degli individui per mano del un’economia politica che ha nel se le tecnologie informatiche e bi-
capitalismo cognitivo, dato che an- marketing, nella data economy omediatiche permettono ai corpi
che negli ambienti trans-umanisti e nella feticizzazione dell’ibrido e agli individui una sorta di con-
ed extropianisti l’aspetto per così tecno-umano le sue “armi di is- nessione continua guidata dagli
dire qualitativo delle facoltà cogni- truzione di massa”, risulta fac- automatismi, tale connessione si
tive pare non essere un focus im- ile comprendere che solo alcune basa su una esclusività di deter-
portante. Non si tratta, dal punto modalità di attenzione vengano minate valenze attenzionali, più
di vista che qui stiamo sviluppan- promosse come ottimali, mentre facilmente codificabili, engram-
do, di valutare gli effetti poten- altre, meno produttive o “consu- mabili e modulabili, a scapito di
zianti o indebolenti che le tecnol- matrici”, siano relegate ai mar- altre, non o non ancora perfet-
ogie - da Internet alle cognitive gini dell’innovazione tecnologica. tamente grammatizzabili – per
enhancement technologies - pos- In altre parole, solo adattandosi dirla con Stiegler – e dunque non
sono avere sull’attenzione, bensì ai canali disegnati dall’egemonia adeguate all’estrazione di va-
del come l’attenzione possa es- del capitalismo cognitivo, l’at- lore o all’impiego performante
sere incanalata, selezionata, lav- tenzione può non solo soprav- e competitivo nella produzione
orata, modulata in un ambiente vivere ma perfino potenziarsi di ulteriore valore. In altre pa-
tecnico a iniezione neoliberale28 o integrarsi con la tecnologia. role, una sempre più perfetta e

104
“cablata” connettività tra gli individui, ma ora la cosa forse più interessante il ramo dal quale stanno cercando di
che consiste nella loro connessione al- è un’altra. Per quanto sia piuttosto ev- immaginare il futuro.
goritmica e biomediatica, si sviluppa a idente la debolezza del localismo, così In ultimo, l’analisi organologica ci
scapito della capacità di congiunzione come l’inutilità strategica delle prat- pare possa produrre un punto di vista
sociale, ossia dell’abilità e inclinazione iche antagoniste di piazza, soprattut- in grado di tenere assieme questi due
a formare dei legami d’individuazione to per via della recente accelerazione aspetti, ossia quello della proletariz-
collettiva attraverso modi imprevedi- nell’innovazione degli strumenti di re- zazione causata dal capitalismo cog-
bili, incalcolabili e non codificabili.29 pressione e di controllo, ma anche per nitivo e quello dei saperi critici, delle
In tal senso, e da un punto di vista or- il motivo riterritorializzante segnala- memorie, delle pratiche e delle inten-
ganologico, se l’adattamento alle tec- to sopra, la pretesa di Srnicek e Wil- zioni condivise collettivamente, all’in-
nologie estrattive di valore cognitivo liams è talmente radicale da rischiare terno della sinistra – considerando
richiesto alle forme attenzionali è pro- di segare l’albero dal quale cercano che sono proprio i saperi, le memorie,
letarizzante, ciò che dovrebbe essere di osservare il futuro – vale a dire la le pratiche e le intenzioni comuni che
ricercata è l’adozione di queste stesse sinistra (detto tra parentesi: “sin- definiscono qualcosa come la sinis-
tecnologie, ossia una modalità di istra” in questo testo è solo un sig- tra. Sembra lecito affermare che,
negoziazione dell’accelerazione nificante che ognuno potrà tradurre astraendo l’accelerazione del pro-
tecnologica volta alla ricerca di nel proprio idioletto; noi, ad esem- cesso d’individuazione tecnica dai
un certo grado di autonomia da pio, lo traduciamo con “individuazi- rapporti che inevitabilmente intrat-
parte degli organi psico-fisiologi- one collettiva critica e solidale”). Si tiene con gli altri processi di individ-
ci in rapporto agli organi artificiali. ripresenta così la stessa domanda di uazione, relativi alle organizzazioni
E tale negoziazione non può che prima, solo con un’altra sfumatura: sociali (di cui la sinistra fa parte) e
essere politica, ossia presa in car- che cosa può immaginare l’individuo agli organi psico-fisiologici (su cui
ico dalle organizzazioni sociali. di sinistra? Non è una questione di incide il capitalismo cognitivo), i
Il secondo motivo, forse anche nostalgia per gli anni rivoluzionari quali senza un sistema di adozione
più controverso, e che meriter- di L’Anti-Edipo, o di crepuscolaris- e di cura dello stesso processo d’in-
ebbe sicuramente un’analisi più mo, bensì precisamente di processi dividuazione tecnica sono costretti
approfondita, oltre ad essere co- d’individuazione psichica e colletti- ad adattarvisi subendone gli effetti
munque legato al primo, è interno va, di pre-individuale e di trans-in- spasmodici, il Manifesto rischia di
alla stessa strategia politica del dividuazione, ossia di significati condurre una battaglia in favore
Manifesto e riguarda l’intenzione condivisi, di memoria collettiva, non tanto dei proletari, quanto
di farla finita con le pratiche e i di pratiche e saperi che costituis- della proletarizzazione.
costumi della folk politics, ossia la cono la collettività. In tal senso, le
politica del senso comune e a var- pratiche e le posture che il Man-
io titolo “militante”. Per Srnicek ifesto vorrebbe obliterare come La quasi-causa del nihil
e Williams, da un lato vi sarebbe perdenti o inutili, rappresentano
una “sinistra” da obliterare come tuttavia il sedimentarsi dei pro- Proviamo ora, seguendo le in-
perdente e passata, “basata su cessi d’individuazione psichica e dicazioni di Berardi e di Stiegler,
localismo, azione diretta ed ine- collettiva degli individui che gli a fare un passo più in profondità
sauribile orizzontalismo”, mentre stessi autori dichiarerebbero rispetto al tema del nichilismo.
dall’altro, l’unica sinistra che può di “sinistra”. Eliminarli o anche Se a rappresentare il compimen-
immaginare un futuro, una sinis- solo limitarne il valore strategi- to della profezia nietzscheana
tra “accelerazionista, a proprio co significherebbe alla lettera riguardo ai “prossimi due secoli”
agio con una modernità fatta proletarizzare ulteriormente sono la governamentalità algo-
di astrazione, complessità, glo- i proletari e i proletarizzati, in ritmica e l’Antropocene, non è
balità e tecnologia”. Come reci- quanto comporterebbe una per- solo perché stanno annichilendo
ta il titolo, questo nostro saggio dita di saperi pratici e teorici - la vita (antropocene) e la volontà
sta in realtà cercando di eviden- quindi anche una perdita d’indi- dei soggetti (governamentalità
ziare i disagi, reali, possibili e viduazione. È così che Srnicek e algoritmica), ma anche e innan-
immaginari, dell’accelerazione, Williams finirebbero per segare zitutto poiché le tecnologie in-

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dustriali che li hanno prodotti esprimo- già divenuto antropocenico, troppo globalizzato. Alla base di questa coinci-
no il nihil dell’uomo, vale a dire la sua antropocenico. L’uomo non è ciò che denza vi è una particolare interpretazi-
non-essenza costitutiva – il suo difetto è dato, ma ciò che deve essere pro- one dell’entropia da parte di Stiegler, il
di essenza – che ha sempre richiesto dotto, ri-prodotto.30 quale la intende non solamente come
un suo divenire-tecnico e un sistema dissipazione di energia e progressione
di cure sociali adeguato a contrastare L’ultimo uomo, nella prospetti- del disordine, bensì e più in generale
gli effetti collaterali prodotti da ques- va “post-nietzscheana” di Stiegler, come il tendenziale livellamento di
to divenire (inquinamento, shock tec- è colui che non può più pensare il ogni genere di differenza. Ciò signifi-
nologico, miseria simbolica, ecc.). In non-inumano a cui dovrebbe sempre ca che se la globalizzazione neoliber-
mancanza di un tale sistema di cure, aspirare poiché non riesce più a pen- ale sta distruggendo la biodiversità
il divenire tecnico, in quanto acceler- sare l’inumanità dell’uomo, ossia il con l’inquinamento e la devastazione
atore dell’entropia, rischia di condu- difetto d’origine, di essenza umana, degli habitat, il capitalismo cogniti-
rre l’essere umano a scomparire, a che è la molla stessa dell’ominazione, vo, come suo sottoinsieme, sta ac-
non esistere più. Ora, la non-essenza ma anche il fondo in cui la stessa celerando tanto l’omogeneizzazione
costitutiva dell’uomo è una questione ominazione e lo stesso ultimo uomo culturale, quanto la sincronizzazi-
centrale anche per le prospettive non smettono di ricadere, seguen- one percettiva, affettiva e, appunto,
post-umaniste e trans-umaniste che do in tal senso il ritmo intermittente cognitiva. A rendere conto di ques-
sembrano ipotizzare, nietzschean- dell’anima noetica di Aristotele: «Il to ultimo fenomeno sono due ten-
amente, il superamento dell’uomo trans-umanismo pretende di col- denze tecnologiche che sembrano
mediante la tecnologia. Tale su- mare il difetto noetico presentan- destinate a intrecciarsi sempre più:
peramento, se non fa i conti con dosi come discorso dell’uomo una esterna e sociale, esosomatica,
l’antropocentrismo latente nella perfetto, ossia come progetto di quella di Internet, del neuromarket-
concezione del rapporto tra uomo eliminazione del difetto che è la no- ing e della comunicazione; l’altra
e tecnologia, secondo cui l’anthro- esi».31 L’ultimo uomo non riesce cioè incorporata e individuale, endoso-
pos dispone della techne, rischia a pensare il nihil che sta alla radice matica, quella delle nano e micro
di rimanere “umano, troppo uma- dell’anthropos e su cui l’inumano tecnologie, con la loro valenza po-
no” o, nel lessico di Stiegler, “an- come condizione originaria sem- tenziante ma anche canalizzatrice
tropico, troppo antropico”, vale a pre ripetuta poggia per divenire delle capacità cognitive.
dire espressione di un’immagine, non-inumano, per ex-istere al di là Ora, se l’Antropocene e la gov-
una postura e un’attività essen- delle proprie condizioni di parten- ernamentalità algoritmica rappre-
zialmente legate al processo di za. Senza questa condizione di dif- sentano il compimento del nichilis-
antropizzazione del mondo che ha etto necessario inscritto in ciò che mo nel XXI secolo, per Stiegler
condotto alla situazione attuale, chiamiamo umano, Stiegler vede ciò a cui chiamano le tendenze
all’Antropocene come accelerazi- il rischio di proiettare l’umanità trans-umaniste o extropianiste,
one antropica dell’entropia: verso una «tentazione rovinosa- ossia la presa in carico afferma-
mente ingenua (e nichilista) che tiva del nichilismo per mezzo della
“L’uomo” divenuto antropoceni- acclama la necessità di superare tecnologia, non può essere acco-
co è diventato non un lupo tra l’uomo precisamente dal punto di lto né ottimisticamente né pessi-
gli uomini, bensì il nemico della vista transumanista».32 misticamente, bensì proprio con
“umanità” e più in generale del Le due forme di omogeneizzazi- un atteggiamento nietzscheano
vivente. Come “ultimo uomo”, one capitalistica, quella relativa e deleuziano, ossia con l’arte di
non è più in grado di pensare alla biodiversità e quella cogniti- spostare le prospettive. Piut-
l’essere non-inumano che egli va, corrispondono perciò alle due tosto che cedere ad analisi dis-
può essere solo in quanto noet- facce del nichilismo contempo- armanti o a mitologie della fuga
ico - solo in quanto in-esist- raneo, il livellamento dell’uomo dal mondo iper-tecnologico,
ente: può esserlo solo e sempre non solo europeo, come prefig- Stiegler cerca perciò di individu-
nel non esistere ancora come urava Nietzsche, bensì antro- are la leva interna alle condizio-
tale, nell’esistere sempre pocenico, ossia tossicamente ni tecnologiche date per roves-
come “non ancora”, sempre globalizzanze e tragicamente ciare la situazione, passando

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farmacologicamente da un nichilismo psichica e collettiva. Questi ultimi infat- La radice della biforcazione
passivo a un nichilismo attivo, in cui ti, se enhancement si dà, non possono
anthropos, techné e geos trasvalutano che risentirne farmacologicamente Abbiamo finora accennato alla nozi-
tutti i valori del capitalismo in favore di – ed è su questo piano che il pensie- one di biforcazione senza davvero
una nuova economia, ossia di una nuo- ro politico dell’intelligenza collettiva, addentrarci nel senso profondo che
va ecologia generale e politica, sulle da intendersi come prendersi cura del questa, se trasformata in un concetto
orme di Gorz e di Guattari. general intellect (o anche come “sin- ossia in un punto di vista in grado di
Di fronte al nichilismo computazion- istra”!), può e deve essere ripensato forgiare un valido strumento di pen-
ale e a quello ecologico (passivi poiché a partire da una sintomatologia, ossia siero, può costituire. Molto spesso
espressioni dell’“ultimo uomo”), dove dalla valutazione degli effetti nell’am- abbiamo incontrato questa nozione
in entrambi i casi si assiste al livella- biente capitalistico nel quale tali tec- nel nostro percorso filosofico, da
mento e alla scomparsa delle differ- nologie di enhancement si radicano – Deleuze e Guattari, con la descrizione
enze – sociodiversità e biodiversità anche quando la loro azione potrebbe dell’emissione di singolarità all’inter-
– per Stiegler seguace e prosecutore essere quella di sradicarsene. Ed è no di processi auto-organizzati, a
del Poscritto deleuziano la missione proprio a partire dai sintomi (come Stiegler, per significare l’ipotetico
etico politica fondamentale consiste quelli relativi all’attenzione, al dive- punto di rottura dove da un’epoca
nel «divenire la quasi-causa del nul- nire profile dell’esistenza, oppure catastrofica e totalmente entropi-
la, del nihil». Nel lessico deleuziano, alla assuefazione ai social networks) ca (l’Antropocene) si può passare a
divenire la quasi-causa di un even- che, ancora deleuzianamente, si un’epoca fondata sull’inversione di
to significa saperlo contro-effet- possono cogliere gli eventi e contro- questa tendenza. Proprio l’individu-
tuare, vale a dire estrarre da esso effettuarli34 anche se in condizioni are come fa Stiegler l’attuale pres-
il senso che permette di ripensare precarie, la salute dell’individuazi- sione che incide sulle soggettività
l’esperienza, di esprimere la pro- one collettiva può ancora pensarsi e sul pianeta come un aumento es-
pria condizione e di creare così un come una “grande salute”, quella in ponenziale di disordine, e dunque di
concetto degno di quel che acca- grado di istituire nuovi valori per entropia (egli parla a riguardo di En-
de – è anche, simondoniamente, ciò che verrà. tropocene) causato dalla stessa at-
proseguire il proprio processo In tal senso, solo a fronte di una tività umana, ci permette di aprire
d’individuazione. Nella prospettiva sintomatologia del nichilismo pas- questa nozione per scendere nella
tecno-logica di Stiegler, ciò sig- sivo che sembra realizzarsi nel profondità del discorso scientifi-
nifica che le nuove tecnologie di contesto dell’Antropocene, come co, sebbene non ci sia il tempo di
body e cognitive enhancement ci età dell’ultimo uomo, pare prati- affrontarlo qui nel suo dettaglio.
chiamano ad «assumere su di noi cabile un progetto nichilistico af- Cercheremo però di andare oltre le
l’estremizzazione farmacologica fermativo. Quest’ultimo potrebbe intuizioni di Stiegler, la cui discus-
di questa situazione, […] interro- consistere nell’immaginazione di sione resta situata su di un piano
gandoci sulle condizioni organo- un percorso differente da quello evocativo, e pone in realtà il fuo-
logiche che hanno reso possibile antropocenico e trans-umanis- co sull’invocazione dell’avvento di
tutto questo e sul carattere ir- ta: non accelerare ulteriormente questa epoca ulteriore, il Negan-
riducibilmente farmacologico di il treno impazzito che corre sui tropocene, che dovrebbe essere
queste condizioni».33 rapporti di potere neoliberali per dominato dalla neghentropia an-
Detto altrimenti le tecnolo- dar vita a un super-uomo, ma ziché dall’entropia. Se ci attenia-
gie di cognitive enhancement, cercare, anche faticosamente e mo alle leggi della termodinam-
la “metadata society” o la “so- con il rischio di non riuscirci, di ica capiamo immediatamente
cietà automatica”, così come il azionare la leva che faccia dirot- che questo non è possibile da un
climate change antropogenico, tare il treno su un altro binario. punto di vista fisico – la tenden-
diventano occasioni per ripen- Invece di accelerare, provare a za generale dell’universo è quella
sare l’umano e l’inumano, il fuori biforcare. verso la dissipazione, e i processi
e il dentro, l’agency e le affor- neghentropici si possono attu-
dances, la stessa sinistra, non- are solo a livello locale, restan-
ché i processi d’individuazione do l’equilibrio macroscopico

107
quello che tende all’entropia massima. constati che sistemi semplici o caoti- temperatura cresce l’entropia aumen-
Non ci inoltreremo dunque a discutere ci si evolvono piuttosto naturalmente ta e le strutture abbandonano la loro
ulteriormente l’eventualità di una sim- verso strutture ordinate e complesse, regolarità per entrare in uno stato di
ile epoca, mentre ci pare di poter ten- mentre la termodinamica ha stabili- disordine molecolare (liquido o gasso-
tare una sintomatologia dell’Antropo- to che un sistema evolve necessaria- so). Quelli che invece dobbiamo pren-
cene dal punto di vista delle scienze, mente disperdendo il proprio ordine dere in considerazione, se ci occupia-
mettendo in campo le nozioni di or- ed accumulando disordine. O come mo di situazioni che hanno a che fare
dine e disordine, equilibrio e disequi- due tipi di temporalità, reversibile ed con la vita, sono però i sistemi aperti:
librio, attività e inerzia, non linearità e irreversibile, possano convivere nello la vita infatti non è possibile se non
differenza, accelerazione e, appunto, stesso sistema. Prigogine e Stengers nell’interazione e nello scambio en-
biforcazione. E ciò che rende questo hanno provato a loro tempo a fornire ergetico con l’ambiente circostante.
paradigma particolarmente inter- risposte adeguate a tali questioni, e Nel mondo che conosciamo, dunque,
essante è proprio il focus specifico quello che ci proponiamo ora di fare un equilibrio del primo tipo è qualco-
degli scienziati che convocheremo è seguire la loro argomentazione35 sa di estremamente raro e precario,
su questi, che riconosciamo essere a partire dalla seguente indicazione mentre la crescita di entropia è la
gli stessi aspetti che contraddistin- metodologica: «L’attività umana, tendenza naturale del sistema: così,
guono la realtà attuale, nel suo ac- creativa e innovatrice, non è estra- essa non corrisponde più a una per-
celerato vortice di cambiamenti. nea alla natura, ma può essere anzi dita di regolarità ma piuttosto alla
Sarà proprio la questione dell’or- considerata un’amplificazione e sua affermazione, definendo una
dine e del disordine a permetterci di un’intensificazione di tratti già pre- nuova condizione di “’equilibrio” ter-
aprire questo parallelo: una ques- senti nel mondo fisico».36 Un simile modinamico.
tione che, in campo scientifico, si è lancio risulta prezioso al fine di at- Ora, dato per acquisito che in situ-
molto nutrita dell’approccio tipico tuare lo spericolato salto quanti- azioni di equilibrio il comportamento
delle scienze sociali, maggiormente co a cavallo di differenti discipline della materia è piuttosto ripetitivo e
inclini a valutare le tendenze in ter- che ci si prospetta: ci permettiamo “conservatore”, la domanda fonda-
mini di probabilità, più che di de- dunque di attingere da fisica, ter- mentale rispetto a questi sistemi è
terminismo, originando così nuove modinamica e chimica per provare se in qualche modo i loro comporta-
possibilità di studiare le situazioni a trovare quel po’ di ordine (o sarà menti possono essere controllati e
di instabilità nei sistemi (inaugura- disordine?) invocato da Deleuze manipolati, così come avveniva nei
ta da Turing nel 1952 e oggi piutto- e Guattari al fine di protegger- sistemi dinamici della fisica classi-
sto comune). ci dal caos – e loro stessi, come è ca, che a partire da una condizione
La nota legge dell’entropia fu risaputo, hanno attinto anche da iniziale potevano essere condotti
introdotta da Clausius oltre un Prigogine e Stengers. lungo un percorso evolutivo dalla
secolo e mezzo fa precisamente Prima di seguire la proposta traiettoria determinabile. Come
per dar conto di una progressione prigoginiana di sintesi tra tempo- chiariscono Prigogine e Stengers,
irreversibile nel disordine dell’uni- ralità reversibile e irreversibile, è un sistema termodinamico chiuso
verso – processo in un certo sen- però necessario introdurre un’al- può in effetti a sua volta essere
so incompatibile con le leggi della tra teoria, quella dell’equilibrio controllato e gestito, attraverso
fisica dinamica, le quali descrivo- dei sistemi termodinamici. In es- le sue condizioni limite: su di esse
no fenomeni reversibili, ossia trema sintesi, essa prevede che in possono essere attuate manipo-
dove passato e futuro possono un sistema chiuso, ossia isolato o lazioni il cui esito è reversibile – e
essere controllati e sovvertiti protetto, lo stato di equilibrio fi- in questo caso, l’irreversibilità è
nel rispetto della costanza di en- sico dipenda dalla competizione considerata come una forma di
ergia totale. Tale teoria continua tra energia ed entropia, regolata “attività fuori controllo” del sis-
ad affascinare e a riempire di in- dalla temperatura: quando ques- tema, espressione di movimenti
terrogativi le scienze e non solo. ta è bassa l’energia prevale, e si spontanei che eludono le modi-
Come sia possibile, ad esempio, hanno strutture ordinate a bas- ficazioni imposte dai dispositi-
che l’esperienza comune, sup- so fattore entropico (i cristalli vi sperimentali. In situazioni di
portata dalle scienze umane, ad esempio), mentre quando la equilibrio ritroviamo in questi

108
sistemi un andamento probabilistico, quantità di energia necessaria alla sua ridotto, i nuovi componenti generano
ossia una distribuzione piuttosto rego- conservazione. Ma quando si tratta di nuovi tipi di reazioni e combinazioni che
lare basata sulla “legge dei grandi nu- descrivere il comportamento di questi entrano in competizione con i processi
meri”, e in genere organizzata attorno sistemi, non si possono utilizzare mod- precedenti. Se il sistema di partenza è
ad un “attrattore”: una volta che esso elli probabilistici. Una volta raggiunto relativamente stabile, gli “innovatori”
è inserito in un sistema, questo si or- un punto di biforcazione, infatti, gli non saranno in grado di prevalere e
ganizza in sua dipendenza, e i movi- elementi che si generano in seguito scompariranno. Se invece gli elemen-
menti possibili sono solo fluttuazioni a una spinta accelerante non rispet- ti fluttuanti saranno abbastanza forti
attorno a questo stato. L’esito è dun- tano un andamento deterministico, da sopravvivere ed imporsi, il sistema
que prevedibile, e l’evoluzione pro- tipico invece delle fasi “stabili” del sis- adotterà un nuovo comportamento e
cede verso una forma stabile. tema, ma assumono comportamenti sarà governato da una nuova sintassi.
Lontano dall’equilibrio, le cose cam- fluttuanti e casuali, inducendo l’im- Determinismo e caso procedono dun-
biano drasticamente: le fluttuazio- possibilità di stabilire una traiettoria que necessariamente insieme, e, una
ni si moltiplicano ed i cambiamenti particolare. A questo punto è dunque volta inteso in questo senso, anche
divengono frenetici ed imprevedibili, impossibile stabilire quale delle due un movimento entropico può con-
sfuggenti ai tentativi di manipolazi- direzioni il sistema prenderà rispet- durre, in condizioni di non equilibrio,
one esterna. In realtà, sostengono i to alla biforcazione, e in che modo alla generazione di nuove forme di
due autori, anche questo tipo di caos verrà operata la scelta: essa è pu- ordine, di organizzazione, e dunque
possiede un suo ordine particolare, ramente casuale, come il risultato di di vita:
che si realizza autonomamente in un lancio di dadi. Certo, ci sono modi
condizione di massima lontananza di provocare delle “biforcazioni as- Un sistema lontano dall’equilibrio
dall’equilibrio, ossia in una dispo- sistite”, che consistono nel creare può essere descritto come organ-
sizione nella quale quanti più “nuovi” le condizioni ideali perché uno dei izzato non in quanto realizza un pi-
comportamenti possibili si possono due percorsi sia preferito. Occorre ano generale, al di là delle singole
generare – una situazione decisa- però tenere presente che i sistemi attività, ma al contrario, perché
mente inconcepibile da un punto instabili hanno un’elevata sensibil- l’amplificazione delle fluttuazioni
di vista classico. Allo stesso tem- ità, e sono in grado di percepire microscopiche, se occorsa al gi-
po, quando la potenza delle flut- differenze che in stato di equilibrio usto momento, può favorire un
tuazioni forza il sistema in simili sarebbero insignificanti. Questo percorso di reazione piuttosto
condizioni ne minaccia la stabilità fa sì da un lato che la loro adatta- che altri. In certe circostanze, il
della struttura, fino al raggiungi- bilità all’ambiente e alle condizioni ruolo del comportamento indi-
mento di punti critici detti “punti esterne sia elevata, ma, allo stes- viduale può essere decisivo. Più
di biforcazione” – ed ecco compar- so tempo, che la sensibilità ad ogni in generale, il comportamento
ire la nozione che diverrà la nostra “rumore” o elemento casuale, in- collettivo non può essere con-
guida. Se ciò avviene è perché il evitabile nei sistemi aperti (come siderato dominante rispetto ai
sistema è impossibilitato a con- quelli “naturali”), sia massima, e processi elementari che lo com-
servarsi tale quale, e dunque le dunque in grado di generare con- pongono. I processi di auto or-
due possibilità di cambiamento tinui risultati inattesi e schemi di ganizzazione in tali situazioni
che la biforcazione apre non sono reazione molto complicati. Un es- sono davvero un delicato gioco
né in vista del suo potenziamento empio molto semplice utilizzato di caso e necessità, fluttuazioni
né una possibilità di articolazione da Prigogine e Stengers è quello e determinismo. Ciò che ci as-
con il nuovo, ma esprimono piut- relativo alla stabilità strutturale pettiamo di vedere, è che vicino
tosto la necessità di instaurare di un sistema nel caso in cui ven- ai punti di biforcazione gli ele-
condizioni completamente dif- gano inseriti elementi in grado di menti casuali giochino un ruolo
ferenti: o la distruzione totale e moltiplicarsi prendendo parte ai più importante, mentre tra una
definitiva, o il salto verso un liv- processi del sistema stesso. La biforcazione e l’altra il pro-
ello più evoluto di organizzazione reazione normale, affermano i cedere assuma una direzione
– un sistema cosiddetto dissipa- due autori, può essere così de- più deterministica.37
tivo, a causa dell’aumento della scritta: se introdotti in numero

109
Evidentemente, sostengono gli au- nulla di nuovo, ma precipitare inesora- Far funzionare l’entropia come pro-
tori de La Nuova Alleanza, l’analogia bilmente verso l’annichilamento totale genitore dell’ordine non è possibile
con i fenomeni sociali, economici e e irreversibile. accelerandone il suo processo. La bi-
politici, è inaggirabile, e non si trat- Eventualmente, pensare di accel- forcazione può essere una scelta solo
ta di un caso di riduzionismo. Certo, i erare l’innovazione tecnologica po- se operata alla radice: ossia a livello
sistemi sociali sono molto più comp- trebbe funzionare in un sistema mol- delle piccole fluttuazioni che a cer-
lessi di quelli fisici, ma alcune dinam- to semplice come un sistema chiuso, ti critici paiono insignificanti, quelle
iche possono essere studiate anche governato da poche regole di tipo che caratterizzano l’individuazione/le
alla luce di questi. I loro riferimenti, deterministico. Mentre in generale, soggettività. Altrimenti non sarà cer-
ad esempio, intendono gettare nuove la difficoltà di governare i processi to una condizione auspicabile, quanto
luci sul concetto di rivoluzione; d’altro di mutazione all’interno di strutture piuttosto il rischio di un grande salto
canto, la descrizione di come è gra- complesse, caratterizzate dall’in- nel vuoto.
zie a diverse situazioni di instabilità sorgere di fenomeni casuali, inattesi,
che si giunge a una trasformazione fluttuanti, e la ridotta possibilità di
ha profonde implicazioni politiche, predire la reazione in grado di gener-
così come l’idea che comportamenti arsi – spesso invece controintuitiva
fuori dal comune emergano precisa- rispetto alla nostra tendenza al ra-
mente in condizioni di disequilibrio è gionamento secondo la causalità lin-
a loro avviso un mezzo per ridefinire eare – ci fa dubitare dell’utilità di un
l’innovazione.38 simile modello di evoluzione appli-
Ciò che invece vorremmo utilizza- cato alla situazione attuale. Siamo
re in risposta all’accelerazionismo invece più inclini a considerare la
è ancora una volta la questione di possibilità suggerita da Prigogine e
come ottenere ordine da uno sta- Stengers, quella di un “ordine attra-
to di disordine (entropia) massimo. verso fluttuazioni”. Se nella prima,
Accelerare il processo entropico, quella accelerazionista, il flusso ac-
quel disequilibrio che con Stiegler celerante elimina la significatività
abbiamo definito disaggiustamen- di ogni azione individuale, nella sec-
to, per far sì che i punti di rottura onda, “un individuo, un’idea, o un
si creino più in fretta, può sem- nuovo comportamento può scon-
brare rispecchiare la dinamica che volgere lo stato globale”, aprendo
porta al collasso della struttura regioni di biforcazione e dunque di
precedente ed apre la possibilità cambiamento. Ma anche in ques-
che si crei, auguratamente, un to caso, lo ripetiamo, non basta
ordine nuovo. Sfortunatamente, amplificare la possibilità che tali
però, nonostante le cicliche crisi e variazioni occorrano, dal momen-
l’equilibrio apparentemente pre- to che le stesse non linearità pos-
cario, l’attuale sistema capitalis- sono produrre ordine dal caos o,
tico neoliberale è tutt’altro che nel caso in cui le circostanze in-
instabile, ed anzi, abbiamo visto tercorrenti siano diverse, essere
come si regga precisamente sul- responsabili della distruzione di
la finzione della propria malattia, questa stessa possibilità.
mentre chi è debole, in quanto «La natura che si biforca è quel-
proletarizzato, sono le sogget- la in cui differenze piccole, fluttu-
tività, che una volta in balia del azioni insignificanti, possono, se
caso della situazione di biforca- si danno circostanze opportune,
zione, rischiano di non riuscire espandersi in tutto il sistema e
a reggere – il che significa, non produrre nuove funzioni, un nuo-
solo non riuscire a produrre vo comportamento globale».39

110
1 N Srnicek, A. Williams, “Manifesto per 14 M.B.N. Hansen, Feed Forward. On the 19 V. Petit, “Vocabulaire d’Ars Industria- 36 I. Prigogine, La fine delle certezze. Il
una politica accelerazionista”, in M. Pas- future of Twenty-First-Century Media Uni- lis”, in B. Stiegler, Pharmacologie du Front tempo, il caos e le leggi della natura, trad.
quinelli (a cura di), Gli algoritmi del capi- versity of Chicago Press, Chicago 2015. national, Paris, Flammarion, 2013, p. 419. it. di L. Sosio, Bollati Boringhieri, Torino
tale. Accelerazionismo, macchine della 2014, p. 68.
conoscenza e autonomia del comune, Om- 15 Cfr. in particolare P. J. Crutzen, Ben- 20 F. Berardi Bifo, “L'accelerazionismo
bre Corte, Verona 2014, p. 21. venuti nell’Antropocene. L’uomo ha cam- in questione dal punto di vista del corpo”, 37 I. Prigogine, I. Stengers, Order Out of
biato il clima, la Terra entra in una nuova cit., pp. 42-43. Chaos, cit., p. 176.
2 K. Marx (Grundrisse), “Frammento sul- era, a cura di A. Parlangeli, Mondadori,
le macchine”, «Quaderni rossi», 4, 1964, Milano 2005. 21 Ibidem. 38 A. Toffler, “Science and Change”, in
pp. 289-300. ivi, p. xxiv.
16 Berns, Th., Rouvroy, A. (2012). “Gou- 22 «Vi è iper-disaggiustamento quando
3 G. Deleuze, F. Guattari, L'Anti-Edi- vernementalité algorithmique et per- gli organa artificiali che formano il siste- 39 I. Prigogine, I. Stengers, La nuova al-
po, trad. it. di A. Fontana, Einaudi, Torino spectives d’émancipation”. Réseaux 177. ma tecnico cortocircuitano al tempo stes- leanza. Metamorfosi della scienza, a cura
2002, p. 272. pp.163-196. so il livello degli organi e degli apparati di P.D. Napolitani, Einaudi, Torino 1984.
psicosomatici […] e il livello degli organis-
4 F. Nietzsche, Frammenti postumi 1887- 17 B. Stiegler, La société automatique I. mi sociali. È ciò che conduce a quella che
1888, in Id. Opere di Friedrich Nietzsche, a L’avenir du travail, Fayard, Paris 2015, p. 110. definiamo una proletarizzazione general-
cura di G. Colli e M. Montinari, trad. it. di S. izzata», V. Petit, “Vocabulaire d’Ars Indus-
Giammetta, Adelphi, Milano 1971, Vol. III, 18 Alcune precisazioni sulla nozione di in- trialis”, cit., p. 420.
tomo II, (105) 9 [153]. Un’esaustiva ricog- dividuo e di individuazione. Per Simondon
nizione filologica, genealogica e critica l’individuo è il risultato parziale e provviso- 23 M. Lazzarato, La fabbrica dell’uomo
delle “avventure” del Beschleunigen è for- rio di una serie di processi di individuazione indebitato, DeriveApprodi, Roma 2012
nita dal lavoro di P. Davoli e L. Rustichelli, psichica che avvengono nella dimensione
“I forti dell'avvenire. Il frammento accel- collettiva, e tramite essa. Parziale perché 24 G. Deleuze, F. Guattari, L'Anti-Edipo,
erazionista di Friedrich Nietzsche nell'An- esso non potrebbe esistere senza un am- cit., p. 267.
ti-Edipo di Deleuze e Guattari” (https:// biente a lui associato (ambiente pre-indi-
www.academia.edu/16102511/). viduale, che può essere fisico, simbolico 25 Cfr. M. Lazzarato, La fabbrica dell'uo-
e tecnico), e provvisorio poiché il mutare mo indebitato, DeriveApprodi, Roma 2012,
5 «Ciò che racconto è la storia dei pros- delle proprie condizioni di esistenza può p. 164.
simi due secoli. Descrivo ciò che verrà, ciò innescare un nuovo processo di individu-
che non potrà più venire diversamente: azione. Ogni trasformazione, ogni tran- 26 G. Deleuze, F. Guattari, L'Anti-Edipo,
l'avvento del nichilismo», F. Nietzsche, sizione di fase nel processo rappresenta la cit., p. 268.
Frammenti postumi 1887-1888, cit., Vol. soluzione ad un problema della fase prece-
III, tomo II, 362 [119]. dente. L’individuo è in tal senso la realtà di 27 Cfr. F. Berardi Bifo, La fabbrica
una relazione “metastabile” con il proprio dell'infelicità. New economy e movimen-
6 F. Nietzsche, Ecce Homo, in Opere, ambiente e «il vivente è come un cristal- to del cognitariato, DeriveApprodi, Roma
cit., a cura di G. Colli e M. Montinari, Adel- lo che mantenga attorno a sé, e nella sua 2002.
phi, Milano 1964, vol. VI (III), p. 273. relazione con l’ambiente, una permanente
metastabilità». G. Simondon, L’individu- 28 Oltre alle considerazioni di Stiegler
7 G. Deleuze, F. Guattari, Che cos’è la fi- azione psichica e collettiva, trad. it. di P. e Berardi, importante è l’analisi di T. Ter-
losofia?, trad. it. di A. De Lorenzis, Einaudi, Virno, DeriveApprodi, Roma 2001, p. 87. Si- ranova, “Attention and the Brain”, Culture
Torino, 1996, p. 211. mondon recupera dalla fisica la nozione di Machine, 2013.
“metastabilità”, applicandola all'ontologia.
8 F. Berardi Bifo, “L'accelerazionismo in In fisica la metastabilità è una condizione 29 F. Berardi Bifo, The Soul at Work, cit.,
questione dal punto di vista del corpo”, in di equilibrio che si differenzia dal cosiddet- p. 197.
M. Pasquinelli, Gli algoritmi del capitale, to “equilibrio stabile”, poiché ad essa non
cit., p. 43. corrisponde un minimo assoluto di ener- 30 B. Stiegler, “Elements de neguan-
gia. Un sistema in equilibrio metastabile thropologie”, (testo della conferenza te-
9 B. Noys, “Days of Future Past. Capital- si mantiene in condizione di equilibrio per nuta a Nijmengen, 1 febbraio 2016).
ism, Time, and Acceleration”, 2015. un tempo indeterminato, fino a che non
viene fornito al sistema un quantitativo 31 Ibidem.
10 Una prima critica di Stiegler al man- sufficiente di energia. Se l'energia fornita
ifesto accelerazionista di Srnicek e Wil- è sufficiente, essa sblocca la condizione 32 Ibidem.
liams è presente nelle conclusioni di B. di stabilità del sistema, conducendolo ad
Stiegler, Perdus dans la disruption. Com- un'ulteriore condizione di “equilibrio met- 33 J. Wambacq, B. Buseyne, B. Stiegler,
ment ne pas devenir fous, Les liens qui astabile”. Ora, il processo di individuazione “We moeten de quasi-oorzaak van het
liberent, Paris 2016. psichica e collettiva che descrive la vita niets worden, van het nihil.”, Uil Van Min-
sociale è sempre al limite del disequilibrio erva, 2015.
11 Cfr. B. Stiegler, “Uscire dall’Antropo- o, appunto, in equilibrio metastabile, e tale
cene”, Kaiak, n.2, “Apocalissi culturali”, condizione permette il passaggio da una 34 Cfr. G. Deleuze, Logica del senso,
2015. fase di individuazione all’altra. Per Stiegler, trad. it. di M. De Stefanis, Feltrinelli, Mi-
«l’individuazione è sempre al tempo stesso lano 2005, p. 147.
12 B. Stiegler, La Technique et le Temps I. psichica e collettiva, ed è precisamente
La faute d'Epiméthée, Galilée, Paris 1994, questo al tempo stesso che costituisce il 35 Ci riferiamo principalmente all’op-
p. 152. sapere come tale, e come legame originar- era I. Prigogine, I. Stengers, Order Out of
io e indissolubile […]: è proprio nella misura Chaos: Man’s New Dialogue with Nature,
13 B. Stiegler, “Anamnesi e ipomnesi. Pla- in cui il sapere è sapere solo a condizione Bantam Books, New York 1984 (versione
tone primo pensatore del proletariato”, in di una sua condivisione [partage], del suo inglese rivista e ampliata del noto La nou-
Id., Platone digitale. Per una filosofia della divenire-pubblico, che l’Io, come individuo velle alliance. Métamorphose de la Sci-
rete, a cura di P. Vignola e F. Vitale, Mime- psichico, non può essere pensato se non ence, Gallimard, Paris 1979).
sis, Milano-Udine 2014, p. 38. come appartenente a un noi, che è individ-
uo collettivo», B. Stiegler, Réenchanter le
monde, cit., p. 141.

111
l ap o berti

vii Fantasie Accelerate.


Un’uscita di sicurezza della sinistra?

I am not an advocate for frequent changes in laws and constitutions. But laws
and institutions must go hand in hand with the progress of the human mind.
As that becomes more developed, more enlightened, as new discoveries are
made, new truths discovered and manners and opinions change, with the change
of circumstances, institutions must advance also to keep pace with the times.
We might as well require a man to wear still the coat which itted him when a boy
as civilized society to remain ever under the regimen of their barbarous ancestors.
—Thomas Jefferson

Premessa passo dei cambiamenti in atto, spe- come una proposta che mira a disin-
cialmente nella sfera della tecnologia. cagliare la politica della sinistra dalla
Gli autori del manifesto parlano un Apprezzo, in secondo luogo, il netto deriva minoritaria e conservatrice,
dialetto che non è tra quelli che conos- rifiuto di una politica di sinistra intesa cui la condanna la totale assenza di
co meglio nella babele di dialetti in come “una politica del senso comune un’analisi aggiornata della compo-
cui la sinistra, un po’ ovunque, perde [folk politics] basata su localismo, sizione sociale e l’incapacità di inten-
se stessa e perde il filo del discorso azione diretta ed inesauribile oriz- dere la mutazione culturale, addirit-
politico; ma cerchiamo d’intenderci, zontalismo” (Punto 0.3: Manifesto: tura antropologica, che ha investito
tenendo d’occhio i fatti e i processi. sul futuro). Sono d’accordo, infine, gli abitanti dell’ultimo scorcio del
Apprezzo, in primo luogo, il taglio con l’idea che bisogna attrezzarsi secondo millennio. Nell’incapac-
pragmatico e il linguaggio diretto. È per una battaglia culturale che non ità di abitare il presente, si è persa
una salutare boccata d’aria fresca può non essere, a mio avviso, che anche la capacità di frequentare il
rispetto agli arzigogoli ideologici e di lunga durata, qualche decennio futuro. Come spesso accade nelle
al dannunzianesimo sotto cui buona almeno, per sedimentare i germi di famiglie nobili decadute, si rimane
parte della sinistra italiana ha sep- una nuova mutazione antropolog- prigionieri di un passato glorioso,
pellito la capacità di elaborare e ica. Mi piace anche la critica del avvolto nell’aura del mito, ma sen-
comunicare punti di vista sensati e keynesismo di ritorno, ennesima za neanche i mezzi per fare la ma-
praticabili. L’intero testo è percor- riprova della “pigrizia” mentale nutenzione dei beni di famiglia. Le
so da una tensione, che considero della sinistra, nonché il riconosci- erbacce fanno il resto, rendendo
altamente positiva, fra la visione mento dell’impossibilità di ripro- impraticabile le dimore di un tem-
sufficientemente chiara, anche durre le condizioni del fordismo po. L’accelerazionismo spazza via
se non fondata analiticamente, di su cui ha poggiato, per decenni, tutto ciò, cerca di afferrare ener-
un mondo che è profondamente la proposta socialdemocratica. gicamente le dinamiche del pre-
cambiato rispetto a quello su cui Si tratta, dunque, di prendere sente e di proiettarsi verso un
la sinistra tradizionale ha tara- il largo per battere altri mari alla futuro che si presenta, tuttavia,
to le sue proposte e i suoi com- ricerca di nuovi approdi. D’ac- piuttosto nebuloso e incerto.
portamenti, e l’esigenza, forte- cordo. Vediamo più da vicino. L’analisi che fa da sfondo alla
mente avvertita, di mettersi al L’accelerazionismo si pone proposta e dovrebbe sostener-

113
la mi sembra decisamente carente, se settanta, quel fatidico decennio che in- intrapreso la “ricerca della felicità”, sia
non addirittura banale e superficiale. izia con il dollaro che cessa di essere a livello individuale che, se esiste, a liv-
E non aiuta il ricorso insistito a meta- convertibile in oro, ponendo fine a un ello collettivo. Insomma, ce ne sareb-
fore piuttosto che a tagli concettuali e mondo, e si conclude con l’arrivo al po- be, ma comunque è da qui che occorre
a prospettive analitiche. Un altro vuo- tere di Reagan e Thatcher. Nel mezzo ripartire, per ricostruire un’immagine
to che spesso fa zoppicare l’argomen- di quel decennio ci sono tante altre maneggevole della società in cui vivia-
tazione è la mancanza di una teoria cose, ma è lì, in quei due passaggi, che mo. È un percorso lungo e accidenta-
del funzionamento della società. Ma il corso della storia cambia binario. E, to, che molto probabilmente, non am-
di questo più avanti. come quasi sempre avviene nelle vere mette e non consente accelerazioni.
Verrebbe voglia di commentare e profonde svolte della storia, quasi
punto per punto questo testo così nessuno se ne è accorto, continuan-
ricco di suggestioni e di provocazioni, do a fissare lo sguardo su un oggetto Punto 1.2
oltre che di temi rilevanti. Ma mi lim- che non c’era più. Naturalmente, non Sulla congiuntura
iterò a qualche osservazione sparsa, penso che Nixon, Reagan o la Thatch-
seguita da alcune considerazioni di er abbiano scelto la storia: è la storia Il tema del “collasso del sistema
carattere generale. che ha scelto loro, perché si erano climatico del pianeta” e quello con-
esaurite le spinte e le energie sociali, nesso dell’”esaurimento terminale
culturali ed economiche che aveva- delle risorse” hanno entrambi una
Osservazioni sparse no trainato il trentennio del compro- valenza politica, ovviamente, ma
messo “keynesiano” o socialdem- non possono essere agitati ingen-
La parte che, forse, mi lascia più ocratico, se si preferisce. Occorre uamente, a più di un quarantennio
insoddisfatto è quella dedicata alla capire perché quella svolta, operata dalle previsioni catastrofiche del
“Congiuntura”. I temi scelti per democraticamente, ha conquistato “Club di Roma” (“nell’ipotesi che
definirla, mi sembrano banali, an- un consenso maggioritario e per- tutte le variabili seguano l’anda-
che se veri; giustapposti, invece che ché, in tutto il mondo, la sinistra mento attuale”). Per essere all’al-
elaborati all’interno di una visione politica, nelle sue varie espressioni, tezza dei problemi cui essi alludono,
prospettica. Non hanno la podero- non è più stata in grado di elabora- andrebbero discussi nella prospet-
sa capacità di dischiudere orizzonti re un progetto vincente e convin- tiva di una teoria dell’antropocene,
interpretativi che ancora oggi ha cente. Una risposta è stata data e, ossia tenendo conto del fatto che
l’apodittica affermazione che apre probabilmente, è quella giusta: era ormai la presenza dell’uomo sulla
il Manifesto del partito comunista: cambiata la composizione sociale. terra ha creato un nuovo scenar-
“La storia di ogni società sinora Ma nessuno, a sinistra, a parte io probabilmente irreversibile, ma
esistita è storia di lotte di classi”. l’uso di alcune metafore (dalle più solo controllabile mediante oppor-
Pur senza la pretesa anche solo antiche, come l’”operaio sociale”, tuni adattamenti che l’ambiente ci
di imitare la pregnanza e la gen- alle più recenti, come la “moltitu- impone tramite le catastrofi. Si
eralità di questa affermazione, dine”) ha veramente fatto i conti apre, probabilmente, una nuova
dovremmo riuscire a individuare con la configurazione reale della prospettiva filosofico-antropo-
una chiave che ci fornisca l’ac- società attuale; con i vissuti che logica che dovrebbe indurci a rip-
cesso al presente, unica e impre- in essa si intrecciano; con i modi ensare radicalmente il rapporto
scindibile possibilità di gettare concreti in cui i soggetti costru- uomo-natura e il modo in cui le
uno sguardo sul futuro. iscono o rinunciano a costruire nostre società lo vivono. Si trat-
Io credo che, finché non com- i loro percorsi di vita e condivi- terebbe di ripensare le istituzio-
prendiamo e non analizziamo a dono pezzi di immaginario di cui ni, le norme scritte e non scritte,
fondo perché siamo qui, oggi, è sempre più incerta l’origine; cui abbiamo affidato, in un cam-
non riusciremo a immaginare un con i modi attraverso cui pren- mino millenario, la possibilità di
futuro diverso e, soprattutto, dono coscienza del loro vivere in riprodurre la nostra specie sulla
una transizione praticabile. Lo società come individui formal- base di quell’invenzione antro-
snodo decisivo, su cui occorre mente liberi. Nessuno ha cerca- pologica che è la società. Impre-
fissare lo sguardo sono gli anni to di capire quale strada avesse sa titanica, di cui non si vedono

114
all’orizzonte le energie che la potreb- passant, non mi sembra che la cres- fallimentari o puramente astratte.
bero sorreggere. cente automazione dei processi pro- “Costruire” un nuovo sistema econom-
Quanto alla “continua crisi finanziar- duttivi sia “la prova della crisi secolare ico, nel pieno senso della parola ovvero
ia”, è innegabile, ma forse va invocata del capitalismo”, ma piuttosto la prova concepire un nuovo modello e attuar-
per il motivo opposto a quello per cui dell’inesauribile energia che il capitalis- lo, è un’impresa estremamente ardua
la richiama il Manifesto per una polit- mo è in grado di sprigionare mediante e, francamente, non so se è alla por-
ica accelerazionista: non come segno l’innovazione scientifica e tecnologica tata della nostra civiltà. L’esperienza
di debolezza del capitalismo, ma come rivolta a rigenerare e ad ampliare le storica recente ci dimostra, inoltre,
celebrazione della sua vitalità. Riten- fonti del profitto. Quella che è in crisi, che è estremamente pericoloso e so-
go, da sempre, che le crisi finanziarie secolare o meno, è la società nel suo cialmente costoso anche solo tentare
siano endemiche, addirittura fun- insieme, che è chiamata a governare di costruirla. Il liberalismo economico
zionali, nel sistema capitalistico, in questi processi e che da troppo tem- ha vinto e continua a vincere perché
quanto sono intimamente connesse po si dimostra incapace di farlo. In ha preso un’altra strada e ha punta-
al suo modus operandi e discendono questo vuoto di governo si è infilato to prevalentemente (non esclusiva-
dall’impulso a superare qualsiasi lim- un potere nuovo e antico al tempo mente) sull’interazione “spontanea”
ite e ostacolo, che ne è la cifra fon- stesso, ma comunque dirompente: fra le scelte che gli uomini compiono
dante oltre che il fattore di perenne il potere economico e finanziario. a partire dai loro interessi individu-
attrazione. L’idea che di crisi in cri- Nessun contro-potere si è profilato ali, anche se nelle loro motivazioni
si il capitalismo si scavi da solo la all’orizzonte, se si prescinde, com’è possono entrare considerazioni non
fossa fino alla crisi risolutiva, dopo giusto fare, dai patetici, se non finti, strettamente individualistiche ed
essere stata solennemente con- tentativi di regolamentare i mercati egoistiche.
sacrata nella “legge della caduta (antitrust). Lo stesso discorso vale, ovvia-
tendenziale del saggio di profitto”, è In ogni caso, penso siamo d’accor- mente, allorché si afferma che
miseramente naufragata contro la do sul fatto che le crisi finanziarie, è necessaria “una pianificazione
dura quanto imprevedibile dinamica come tutte le crisi, sono anche post-capitalista” (Punto 3.8).
dell’innovazione e appare ormai in- un’opportunità. Il problema che at- A mio avviso, al momento attu-
fantilmente consolatoria e perico- tualmente nessuna teoria affronta ale, resta aperta solo la via di un’in-
losamente fuorviante. Le risposte è che non abbiamo gli strumenti terferenza “locale” (non in senso
politiche e istituzionali alle crisi per individuare il range di possibil- geografico) ovvero circoscritta
finanziarie, e gli eventuali conflit- ità realmente praticabili e i modi a tematiche specifiche con i pro-
ti che le accompagnano sono uno per tradurle in realtà. Un vuoto cessi dominanti che di volta in vol-
dei propellenti fondamentali del che nessun esercizio retorico è in ta si presentano nel divenire della
cambiamento sociale. Oggi abbia- grado di riempire. Forse è quel- società. Spero sia chiaro che non
mo la soluzione dell’austerità, che, lo che il Manifesto intende dire al penso affatto a forme, per quanto
per quanto miope e inefficace, è Punto 1.3. (Sulla Congiuntura). nuove, di “localismo neo-primitiv-
la risposta anche a distorsioni e ista” che gli autori del Manifesto
deviazioni provocate dal model- giustamente criticano e rifiutano.
lo precedente (keynesiano). Set- Punto 1.5 Queste "interferenze" potranno
tant’anni fa avemmo la soluzione Sulla congiuntura certo entrare in rete e dare luo-
del New Deal e del keynesismo, go a processi cumulativi, ma dif-
che ebbero successo anche per- Parlare di “un approccio sis- ficilmente faranno massa critica.
ché ponevano rimedio agli ecces- tematico alla costruzione di una A meno di eventi catastrofici.
si del modello precedente (liber- nuova economia” è un’indicazi-
istico). Le crisi, comprese quelle one indubbiamente accattivante,
finanziarie, certificano lo stato ma nessuno ha ancora spiegato
di buona salute del capitalismo. cosa comporta, anche se in tanti
Le politiche si rivelano come in questo periodo si esercitano
meri epifenomeni del processo a disquisire di nuova economia
metabolico del capitalismo. En e a dettare ricette, più o meno

115
Punti 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.7 una narrazione vincente e convincente, non abbia scorto che la finanza rap-
Manifesto: Sul futuro venendo incontro alle mutate esigenze presenta oggi il principale fattore di
e aspettative di gran parte delle per- accelerazione dei processi capitalist-
“Tutti vogliamo lavorare meno”, “Il sone. Nessuno ancora, a sinistra, ha ici e il protagonista dell’accelerazione
capitalismo ha iniziato a reprimere le avuto il coraggio intellettuale e la ca- impressa all’evoluzione del sistema nel
forze produttive della tecnologia” (in pacità critica di spiegare perché, alla suo complesso. La concentrazione fi-
realtà l’ha sempre fatto, in un modo fine degli anni settanta la proposta nanziaria a livello globale, da cui dis-
o nell’altro), “Non vogliamo tornare politica vincente ha preso il nome di cende il dominio dell’1% o meglio dello
al fordismo”, “Liberare le forze pro- reaganismo e thatcherismo. In questa 0,1%, è il risultato più dirompente del
duttive latenti”, “Accelerare il pro- prospettiva, almeno due temi mi sem- processo di globalizzazione. L’improv-
cesso dell’evoluzione tecnologica”. bra propongano una sfida formidabile visa quanto impetuosa accelerazione
Non si può che essere d’accordo con a chi voglia prima di tutto capire cosa che si realizza nella finanza globale
queste affermazioni/proclamazioni è in ballo e qual è la posta in gioco. sta sconvolgendo il mondo di ieri in
che hanno semmai il difetto di es- In primo luogo, sebbene, da almeno modi e misure che ancora stentiamo
sere troppo generiche. L’asino, tut- un ventennio, il tema della globaliz- ad afferrare. La reazione è debole,
tavia, casca dopo, quando si tratta di zazione sia uno dei più frequentati incerta, quando c’è. Le stesse is-
passare all’atto pratico. Il rifiuto del nel discorso pubblico mondiale, si- tituzioni che dovrebbero garantire la
lavoro l'abbiamo già visto. Ci si può amo ancora ben lontani da averne metabolizzazione sociale dei proces-
riprovare, ma le chance non sono svolto tutte le implicazioni. Manca si d’innovazione più minacciosi per la
migliorate. Nel frattempo, il mondo ancora la piena percezione del fatto tenuta della società si aggirano nel
e lo statuto dei lavori sono radical- che la maggior parte dei problemi paesaggio economico come pugili
mente cambiati (vedi l’Excursus più economici, sociali, culturali, psico- suonati. Nessun domani è pensabile,
avanti). logici e, quindi, politici che fanno a portata di mano, se non si viene a
dramma nei singoli paesi e si rivers- capo della feroce anomalia che ha
ano, talora, nell’arena globale, sono preso forma con la finanza globale
Considerazioni di carattere semplicemente il portato dei flus- e dell’intollerabile ferita che incide
generale: lo scandalo del potere si e dei campi di tensione generati nel corpo sociale con l’arma della
economico e inanziario dalla globalizzazione ovvero dalla disuguaglianza estrema e della dis-
progressiva interconnessione delle truzione di ogni forma di governo
Ho già detto che mi ha colpito scelte e dei destini di tutti gli abit- politico (democratico).
la povertà di analisi su cui poggia anti del pianeta. Siamo in mezzo al In altre parole la carenza più
l’ipotesi accelerazionista. Voglio guado, nel pieno di una transizione grave e invalidante del Manifesto
sottolineare anche che questo è il fra assetti complessivi. Le crisi mi sembra essere la totale assen-
meno marxiano, per non dire il più locali, meno locali e generali che za di un riferimento alla problem-
antimarxiano degli atteggiamenti. stiamo vivendo in tutti gli ambiti atica del potere, che a me sembra,
Per Marx l’impegno fondamentale della vita collettiva, compreso il invece, il problema dei problemi.
era la critica del presente, non terrorismo, non sono che gli inevi- Se c’è un evento catastrofico, nel
l’elaborazione di ricette per il fu- tabili scossoni di questo gigantes- mondo in cui viviamo, al di là delle
turo. Qui siamo all’opposto: la ri- co processo di assestamento del- minacce ambientali che periodic-
cetta anticipa la critica, la bypas- la società globale. Ed è nelle linee amente riecheggiano, non solo
sa. Io credo invece che, in tutto di faglia di questo processo che nella loro materialità, ma anche
il mondo, la sinistra ha perso, e si annidano, si offrono, le oppor- come componenti di un discorso
continua a perdere, non perché tunità di cambiamento, di fronte politico alternativo che non ri-
non abbia proposto le ricette gi- agli snodi che quasi quotidiana- esce a decollare, se c’è un even-
uste, ma perché non è più sta- mente ci obbligano a scegliere (o to veramente catastrofico, che
ta in grado di elaborare una vi- a subire). Anche in una prospet- segna irreversibilmente il nos-
sione giusta, critica, del mondo tiva accelerazionista. tro tempo, questo è l’assogget-
presente, delle metamorfosi del In secondo luogo, stupisce tamento del potere politico al
capitalismo e, quindi, di offrire che un occhio accelerazionista potere economico, con la con-

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seguente formazione di un potere oli- con occhi sgombri da schemi e ideolo- in cui si è arrivati a definirlo. Se l'idea
garchico globale che cancella la sfera gie ormai arrugginiti, magari con l’aiu- che un progetto consapevole fosse in
della mediazione politica dallo stru- to di qualche algoritmo. grado di condizionare in misura sig-
mentario del governo delle cose e degli Il cambiamento cui abbiamo appena nificativa l'evoluzione sociale poteva
uomini. Si tratta di un passaggio che alluso è un evento che mina alle radici ancora avere una sua plausibilità ris-
potrebbe segnare la fine della moder- il patto democratico che, seppure in petto a società piccole e sufficiente-
nità come l’abbiamo conosciuta, che è maniera sempre più insoddisfacente, mente semplici, è categoricamente
stata segnata dal tentativo generoso, ha assicurato la coesione delle so- escluso che ciò si possa applicare
seppur non riuscito, di rendere tutti cietà moderne. Se vogliamo essere alla complessità della società globale.
partecipi del potere, di fare di tutti gli seri, o anche solo efficaci, è a questo Purtroppo per tutti, il cambiamento
“azionisti” di quell’impresa suprema livello che va posta la sfida politica del sociale ed economico procede sulla
che è il governo della società. presente. Occorre riscrivere il pat- base dell'interazione di una miriade
Oggi, mentre osservatori che poco to sociale implicito ed esplicito che è di comportamenti e di scelte, i cui
osservano e tanto meno capiscono, depositato nelle nostre costituzioni e effetti sono per lo più imprevedibili,
si attardano a elencare i difetti delle che non contempla il disciplinamen- se non in termini molto generali. Ne-
democrazie e la carenza di legitti- to del potere economico. E non c’è anche con un monitoraggio high fre-
mazione di governi e politici, tutti altra via se non quella di spingere e quency. E, quel che più conta, sono
problemi reali, beninteso, non ci si convincere i governi a fare propria anche largamente incontrollabili.
accorge che il problema principale questa istanza e a muoversi nel- Questo è per me un punto deci-
è lo svuotamento della democrazia. la prospettiva di una riforma della sivo e irrinunciabile. Ci tengo mol-
La democrazia ha perso l'anima, che legge fondamentale che finalmente to, lo considero una sorta di punto
era il conflitto sociale. Era il conflit- ponga limiti e vincoli alla conquista archimedico su cui appoggiare un
to sociale che dava senso e conte- e all’esercizio del potere econom- modo nuovo di guardare al divenire
nuto alla rappresentanza, ai corpi ico, rendendolo socialmente sos- sociale, che faccia leva sul presente
intermedi. Oggi il potere è stato as- tenibile. Se non riusciamo a cam- per sollevare il futuro all'altezza del
portato dalle istituzioni democrat- biare le norme e le istituzioni che nostro sguardo. Credo che non sia
iche, che sono rimaste gusci vuoti, regolano (o provano a regolare) il possibile perseguire nuovi proget-
ed è stato trasferito altrove, nelle funzionamento della società, è al- ti collettivi di azione sociale senza
mani di un manipolo di persone che tamente improbabile che si riesca acquisire, attraverso l'analisi, la
governano i giganti dell'industria a imbrigliare i poteri esorbitanti piena comprensione di quali siano
e della finanza globali, i quali non che ci stanno minacciando. i fattori che concorrono a deter-
sono assoggettati, di fatto, ad al- minare il divenire sociale e, più in
cuna regola democratica generale generale, del modo in cui funzio-
e, per di più, sono in grado di ad- La fallacia costruzionista na il metabolismo della società. Vi
domesticare o addirittura dettare sono strutture, comportamenti,
le regole che li riguardano diret- C'è una cosa che purtroppo ac- valori, che sono in larga misura
tamente. Il conflitto sociale ha comuna il piglio innovativo e sana- il risultato di un'infinità di azio-
perso il suo habitat tradizionale, mente provocatorio del Manifes- ni ripetute e sedimentate al di
la fabbrica fordista, e si è fram- to accelerazionista con la sinistra fuori di qualsiasi progettualità.
mentato in movimenti moleco- pleonastica ed è quella che vorrei Esiste, ritengo, una sorta di DNA
lari che non riescono a svilup- chiamare la fallacia costruzioni- della società che muta solo len-
pare egemonia. Il lavoro non è sta, che è poi l'aporia contro cui tamente e impercettibilmente
più quella poderosa leva della si è schiantato, storicamente, il sulla base di deviazioni dalla nor-
socializzazione che alimentava progetto comunista in tutte le ma che il tempo e l'esperienza
il conflitto. Non stiamo parlan- sue accezioni. Voglio dire l'idea selezionano e valorizzano. Era, e
do di tendenze; parliamo di cose che la realtà sociale possa es- forse ancora è, compito del con-
già avvenute, che ci lasciano sere plasmata sulla base di un flitto sociale farlo. Talora, il loro
disarmati e afasici. Dobbiamo progetto consapevole, qualun- assestamento assume la forma
tornare a guardare nel sociale que ne sia la natura e il modo di una crisi generale che scuote

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dal profondo i pilastri che sorreggono tempo e nello spazio fra i membri che gantesche organizzazioni economiche
e garantiscono la riproduzione della la compongono e una più o meno am- e finanziare che dominano la scena
società evitando le pulsioni autodis- pia cooperazione, implicita o esplicita. mondiale. La partita del potere, in cui
truttive, che pure esistono e talvolta si Solo una minima parte di queste de- si decidono i destini della società, si
manifestano. cisioni e scelte è frutto di un accordo gioca fra questi attori. Allo stato at-
Gli autori del Manifesto sembrano preventivo fra gli individui coinvolti e, tuale, l'esito della partita, almeno nel
essere consapevoli, almeno in parte, tanto meno, discende da un disegno breve periodo, è segnato.
di questa problematica, tanto che, condiviso in vista del raggiungimento La fallacia costruzionista si annida
al Punto 3.21 (Manifesto: Sul futuro), di determinati fini. nei luoghi più impensati. ”Potremmo
dichiarano esplicitamente: “laddove Tutte queste decisioni e scelte ven- far funzionare il capitalismo per la
non possiamo prevedere il risultato gono assunte in un contesto di regole maggioranza di noi anziché solo per
esatto delle nostre azioni, possiamo per la massima parte pregresse e in- un numero ristretto" (Reich 2015, 21).
comunque probabilisticamente de- teriorizzate e, in misura infinitamente "Crediamo che qualsiasi post-capi-
terminare degli intervalli di risultati minore, sulla base di regole che sono talismo richieda una pianificazione
probabili”. Il problema è che poi non il frutto di innovazioni o modifiche, e post-capitalista" (Manifesto per una
svolgono tutte le implicazioni che da sotto la pressione di incentivi e dis- politica accelerazionista, 3.8 - Man-
questa osservazione si riverberano, incentivi che queste regole pongono ifesto: Sul futuro). “Cambiare il par-
necessariamente, sull’intero impian- in essere. adigma economico” (Rifkin 2014). In
to del loro discorso. In ogni società, il sistema delle contesti culturali assai lontani, ma
I progetti tramite cui gruppi più o regole, che, è bene avvertire, quasi con accenti simili, è questo il mito,
meno vasti di persone perseguono mai è del tutto coerente al proprio di origine faustiana, che aleggia
determinati obiettivi di cambiamen- interno, è decisivo, come decisivo nelle file di una sinistra che, con-
to sociale sono solo una delle forze è il modo in cui le regole vengono sapevole delle tragiche sconfitte
in campo e, spesso, non tra le più fatte valere e altrettanto decisiva è del Novecento, ha abbandonato
rilevanti, anche nei casi in cui arriv- la misura in cui esse vengono spon- la prospettiva del rovesciamento
ino a coinvolgere fette consistenti taneamente rispettate e, inversa- rivoluzionario del capitalismo ed è
di popolazione. Essi possono certa- mente, la quantità di coloro che alla ricerca di un obiettivo più real-
mente generare spostamenti, sed- non le rispettano. L'influenza che i istico e convincente, ma che sem-
imentare nuovi valori, nuove prat- singoli, da soli o associati, sono in pre comporta l’assunto di poter
iche, nuove regole, ma anche qui, grado di esercitare sul processo di “guidare” la società.
andando al di là, se non addirittura formazione e attuazione delle reg- Quando sento parlare di "pro-
contro quello che l'esplicito diseg- ole misura esattamente la quan- getto", di "piano", di "pianificazi-
no originario contemplava. L'eter- tità di potere che ciascuno detiene one" in campo politico e sociale,
ogenesi dei fini è una delle carat- per concorrere a determinare i mi prende subito un senso di sgo-
teristiche sistemiche del mondo destini della società. È chiaro che mento e di preoccupazione, per-
sociale in cui siamo immersi. L'es- il singolo individuo, specialmente ché so quanto l'esperienza storica
empio più celebre e sorprenden- se isolato, dispone di un potere di ci ammonisca che ogni volta che
te è, forse, quello illustrato da condizionamento infinitesimale, un gruppo di uomini, comunque
Adam Smith sotto l'etichetta del- se non nullo, mentre il massimo ben intenzionati, si propongono
la "mano invisibile”. È uno stato di di potere si trova consegnato di attuare un progetto di cambia-
cose difficilmente accettabile da nelle mani di coloro cui è istituz- mento sociale, di pianificare una
parte dell’homo faber, che è rius- ionalmente affidato il compito trasformazione della società,
cito a domare la natura, ma non di disegnare e amministrare le prima o poi, di fronte a una realtà
riesce ancora a domare la soci- regole nonché di coloro che, per inevitabilmente recalcitrante,
età in cui vive. ragioni non istituzionalmente nasce la tentazione di usare un
La vita quotidiana di una soci- previste, si trovano a disporre po' di costrizione, un po' di vio-
età umana è fatta di una miriade di un potere di condizionamen- lenza per spingere la realtà ad
di decisioni e di scelte individuali to estremamente elevato, come adeguarsi. I risultati sono am-
che implicano l'integrazione nel è nel caso dei gestori delle gi- piamente noti. Credo che nes-

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suno voglia ripetere quelle esperienze, scia del mito della velocità propugna- analisi delle caratteristiche effettive
anche se in molti, prima o poi, saranno to dal futurismo italiano, che una nuo- del mondo che viene avanti delle mac-
tentati di farlo, dimentichi dalla storia va prospettiva politica. Vengono in chine animate dall'intelligenza artifi-
e abbagliati dall’utopia. Occorre cer- mente le parole con cui Walter Benja- ciale e tanto meno prende in consid-
care altre strade. min condanna il futurismo quale “es- erazione le inedite problematiche che
Il problema di oggi non è quello di tetizzazione della politica”, parole non esso pone rispetto al rovesciamento
escogitare un'ennesima "ricetta per a caso richiamate da un severo crit- possibile del rapporto uomo-mac-
l'osteria dell’avvenire", secondo l'iron- ico dell’accelerazionismo (Noys 2014, china. Viene in mente, anche qui, un
ica espressione di un noto agitatore 17), specialmente quando afferma episodio lontano ma significativo, op-
politico del sec. XIX. Di ricettari è che c’è una “discrepanza tra l’esist- portunamente richiamato ancora da
tristemente piena la storia sociale enza di poderosi mezzi di produzione Noys (2014, 27): il sogno leninista di
dell'occidente. Nel migliore dei casi e la insufficienza della loro utilizzazi- un “taylorismo proletario” che, ac-
sono serviti a decretare la fortuna one nel processo di produzione”, che crescendo la produttività, servisse
di qualche intellettuale. Lo pensava si manifesta nella disoccupazione e a liberare tempo per gli operai che
anche Tronti: “Premettere il modello nella mancanza di mercati di sboc- avrebbero così potuto partecipare
di una società dell’avvenire all’analisi co e che genera la guerra imperial- alla costruzione del nuovo regime
di quella attuale è un vizio ideologico istica come “ribellione della tecnica” socialista. Sappiamo come è andata.
borghese che solo le plebi oppresse (Benjamin 1966, 48). Non voglio dire, Ma sappiamo anche che non poteva
e gli intellettuali d’avanguardia pote- ovviamente, che sia questa la pros- andare diversamente, perché l’in-
vano a ragione ereditare” (Operai e pettiva in cui si muove l’accelerazi- novazione capitalistica, organizza-
capitale 1966, 19). onismo, per lo meno nella declina- tiva o tecnologica che sia, porta le
zione “di sinistra”, ma mi sembra stigmate del contesto in cui è stata
evidente che esso poggia su di una concepita e delle finalità cui deve
Il mito dell’accelerazione analoga mitizzazione della tecnica, servire. Oggi siamo di fronte a in-
con la velocizzazione dei processi novazioni scientifiche e tecnolog-
Ma veniamo al senso di ciò che che essa provoca. La metafora del iche che sostituiscono il lavoro vivo
l'uso del termine "accelerazionis- lunapark, in cui Benjamin vede una a ritmo accelerato e su di una scala
mo" lascia intendere. Si tratterebbe sorta di vaccinazione nei confronti mai vista. Dovremmo gioirne, e in-
di una rivoluzione che non va "con- della possibile intossicazione tec- vece siamo impegnati a ricercare
tro" l'ordine esistente, come fanno nologica della società è al tempo i modi per evitare che questo lav-
tutte quelle che sono state finora stesso la proiezione dell’esperien- oro “liberato” si trasformi diret-
concepite e tentate, ma “verso”, za della velocità cui l’umanità è tamente in lavoro inutile, in disoc-
“non ritirarsi dal processo, ma destinata a piegarsi. Ma lui faceva cupazione. Problema terribile, cui,
andare più lontano, ‘accelerare il ancora affidamento sul comunis- temo, non si può neanche tentare
processo’”, come indica uno de- mo e sul potere del proletariato. di porre rimedio, se non mettendo
gli incunaboli dell’accelerazionis- Del resto, il richiamo dell’accel- radicalmente in discussione i dis-
mo (Deleuze-Guattari 1975, 272). erazionismo alle “forze produttive positivi che attualmente regolano
Si tratta di una rivoluzione che è della tecnologia”, alla necessità la distribuzione (e la redistribuzi-
pro-attiva rispetto allo stato di di “liberare le forze produttive one) del reddito e della ricchezza.
cose che intende mutare. Se di latenti”, di “accelerare il proces- L’utopia comunista di una società
rivoluzione si può parlare, se ce so dell’evoluzione tecnologica”, che guida e regola la tecnologia
n’è una, come si chiedevano, de- in quanto “trampolino di lancio e le macchine è rimasta tale.
nunciando qualche opportuna verso il post-capitalismo”, ha un Resta il fatto che questa è una
incertezza, Deleuze e Guattari. accento decisamente mitologi- sfida che va raccolta, anche se
Prudenza che gli accelerazionisti co, non certo fattuale. L’incrolla- non con l’ottimismo dell’intellet-
hanno baldanzosamente accan- bile certezza di poter piegare gli to che anima gli accelerazionis-
tonato. esiti tecnologici dello sviluppo ti. L’ondata montante della tec-
L’accelerazionismo appare più capitalistico a usi socialmente noscienza di origine capitalistica
un capitolo dell’estetica, sulla alternativi non poggia su alcuna è attaccabile e la si può costrin-

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gere, entro certi limiti, a rifrangersi su Il capitalismo è sempre in lotta con ità, addirittura l'inscindibilità del nes-
lidi diversi, dando vita a dinamiche oggi se stesso, condannato a quella fatica so che lega il progresso scientifico
impensabili. di Sisifo che è il processo di “creative e tecnologico al capitalismo e non si
Gli accelerazionisti pongono gi- destruction”, di distruzione creatrice, rendano conto di quanto potenti siano
ustamente l’accento sui mutamenti che ne determina l’incoercibile dina- gli incentivi radicati nell'economia di
profondi che il progresso scientifi- mismo. Da questo processo emergono mercato. È su questi, in definitiva, che
co e tecnologico sta determinando, continuamente nuove formazioni cap- bisognerebbe tentare di agire.
in particolare, nella sfera del lavoro. italistiche, che entrano in conflitto In generale, e in conclusione, mi
Ammaliati dall’espansione del gener- con quelle precedenti. Il filo condut- sembra che l’unico aspetto interes-
al intellect di marxiana memoria, non tore è dato dall'innovazione scientifi- sante e promettente dell’approccio
sembrano accorgersi che la faglia ca e tecnologica che continuamente “accelerazionista” sia la proposta,
critica che spacca il mercato del lav- riplasma il software incorporato nei certamente innovativa per il pensie-
oro mondiale non è quella, storica, processi produttivi e, più in generale, ro della sinistra tutta, di provare a
fordista potremmo dire, fra lavoro nei processi economici in cui si arti- porsi non solo “contro”, ma soprat-
materiale e lavoro intellettuale, ma cola la riproduzione della società. Il tutto “dentro” i processi di cambia-
quella fra lavoro di routine e lavoro “capitalismo cognitivo”, se vogliamo mento indotti dall’innovazione tec-
non di routine. Ai fini dell’espansione usare questa espressione, definisce nologica. Bisogna muoversi sulla
e della gestione del general intellect, semplicemente l’ultima manifestazi- scia delle innovazioni prodotte dalle
quello che conta è il sottoinsieme, one dell’eterno processo di distruz- imprese capitalistiche e tentare di
relativamente ristretto, dei lavora- ione creatrice, che si è installata ai deviarne il corso, di stravolgerne la
tori intellettuali non di routine e vertici del capitalismo globale. Ciò cifra. Non è un’idea del tutto nuo-
ad alta qualificazione, che rappre- che la caratterizza è l’applicazione, va. È l’idea, ripresa tanti anni fa da
sentano poco più del 18% della popo- sempre più estesa e intensiva, della Tronti nell’introduzione di Operai e
lazione lavorativa. Più in generale, conoscenza ai processi produttivi capitale, che “le armi per le rivolte
negli Stati Uniti il lavoro di routine, e finanziari. Prendere la parte per proletarie sono state sempre prese
che rappresentava il 60% circa il tutto ed estendere la definizione dagli arsenali dei padroni”. Ma nel-
dell’occupazione a metà degli anni di “capitalismo cognitivo” alla re- la proposta “accelerazionista” di
settanta è sceso al 40%, mentre altà tutta del capitalismo attuale accelerare i processi del presente
esattamente l’inverso è avvenuto significa perdere di vista le con- per andare all’assalto dell’avvenire
per il lavoro non di routine. Questo traddizioni che lo percorrono, le ricompare quella che ho chiamato
ci dice che la nozione di “capital- linee di fuga che continuamente si la “fallacia costruttivista”, l’idea
ismo cognitivo”, pur cogliendo uno disegnano, creando spazi di cam- che si possano deliberatamente
degli aspetti che segnano, attual- biamento che si rischia di non accelerare e guidare i processi
mente, l’evoluzione del capitalis- cogliere. Il “capitalismo cogniti- sociali in vista di una meta pre-
mo globale, risulta decisamente vo” definisce la tendenza domi- ventivamente e “arbitrariamente”
parziale e riduttiva riguardo al nante, la forza che distrugge e al scelta. Rimaniamo chiusi nell'as-
quadro economico effettivo. Il contempo crea, ma non descrive fittica cucina dell’avvenire. Il pre-
capitalismo continua a essere una necessariamente il capitalismo sente, come le sue opportunità, le
realtà assai complessa e diversi- che avremo. Scommettere sul- sue fratture, le sue congiunture,
ficata, in cui convivono e si com- la possibilità di addomesticare resta fuori della porta.
battono dimensioni economiche quella tendenza e rivolgerla con- La cifra del nostro tempo è, in-
e rapporti sociali molto diversi. tro il capitalismo stesso è un’il- dubbiamente, la “legge di Moore”
Vi convivono formazioni capi- lusione che può contribuire a che, a sua volta, è l’inveramento
talistiche stratificate, frutto di perpetuare l’irrilevanza della sin- dell’accelerazione che caratter-
stagioni diverse e caratterizzate istra. L'ipotesi accelerazionista izza il modo in cui la tecnologia e
da dinamiche diverse. Lo spazio regge o cade con questa scom- la scienza, con le loro innovazioni,
fisico e sociale occupato dal messa. L'impressione è che gli entrano nella nostra vita, modi-
capitalismo non è omogeneo, è accelerazionisti sottovalutino, ficandone i ritmi e i contenuti e
attraversato da conflitti interni. forse deliberatamente, la solid- riplasmando la società. L’accel-

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erazionismo, dunque, coglie bene un data, che stanno invadendo e rivoluzi- dati e del loro utilizzo? E, inoltre, sia-
fattore preminente del nostro destino onando l'ambiente digitale in cui sono mo di fronte all'emergere di un nuovo e
collettivo, ma gli sfugge, mi sembra, la ormai immerse le nostre vite. Nel bene drammatico divario fra chi dispone di
logica intima dell’accelerazione in atto e nel male, le nostre vite saranno sem- big data e chi no, fra chi può accedervi
ovvero l’accumulazione esponenziale: pre più condizionare dalla manipolazi- e chi no.
della potenza di elaborazione dei chip, one di queste gigantesche basi dati. Sullo sfondo si profila la possibil-
dei dati stoccati in formato digitale. Esse saranno utilizzate per renderci ità che emerga un’altra caratteristi-
Sono questi i fenomeni che stanno servizi oggi impensabili o per rivoluz- ca, potenzialmente più dirompente,
sovvertendo le basi della nostra civ- ionare la fruizione di quelli esistenti, dell’homo informaticus. La millenaria
iltà, non tanto l’accelerazione tecno- ma potranno essere utilizzate anche inclinazione dell’essere umano ad as-
logica in sé, che si ripresenta più o per rendere sempre più superflue le sociarsi in gruppi potrebbe trasfor-
meno regolarmente nel corso dello nostre scelte, che saranno antici- marsi nell’attitudine compulsiva a
sviluppo economico. Tutto questo pate da un'intelligenza artificiale ca- connettersi con i suoi simili tramite
avviene sotto il ferreo controllo degli pace di leggerle nei nostri compor- reti informatiche, sovvertendo il sen-
incentivi connaturati al capitalismo tamenti quotidiani, come il fast food so universale del vivere in società.
e in un regime di sostanziale casual- automatizzato che saprà già com'è Si compirebbe, in tal modo, il pro-
ità, nel senso che nessuno proget- la nostra colazione preferita e ce la cesso di polverizzazione della soci-
ta e guida in vista di un approdo consegnerà al tavolo, dopo averla età che si è prodotto nel trentennio
definito. Sta emergendo, molto preparata espressamente. O come dell’individualismo mascalzone che
probabilmente, una nuova variante il medico robotizzato che, avendo ha accompagnato e favorito l’affer-
della specie umana, l’homo infor- immagazzinato tutte le informazioni mazione del progetto neoliberista.
maticus, un uomo che si alimenta di che riguardano la nostra salute sarà Sarebbe l’interramento della famo-
informazioni e rilascia informazioni in grado di fare una diagnosi es- sa, e famigerata, affermazione di
nell’ambiente in cui vive. Sia chiaro, tremamente precisa, confrontando Margarethe Thatcher: “Who is so-
questa dimensione "informatica" è i nostri sintomi con quelli contenuti ciety? There is no such thing! There
sempre esistita nella vita dell'ho- in un immenso data base. Già oggi, are individual men and women”.
mo sapiens, ma fino alla rivoluzione con strumenti preistorici, i gov- Una società fatta di individui inter-
digitale la quantità d'informazione erni si propongono di monitorare i connessi, alla ricerca delle ragioni
che l'individuo era in grado di pro- fattori che determinano la nostra perdute dello stare insieme.
cessare era mediamente assai ri- percezione della felicità al fine di Di nuovo, penso siano questi al-
dotta e, soprattutto, statica, per adeguare le loro politiche pratica- cuni tra i più rilevanti interrogativi
non parlare dell'informazione che mente in tempo reale. Già oggi, la posti dall'accelerazione esponen-
a vario titolo, consapevole e incon- psicologia sperimentale si ritiene ziale della tecnologia informatica,
sapevole, immetteva nell'ambi- in grado di indicare quali sono gli in un mondo in cui la velocità si è
ente, che andava pressoché inter- elementi di contesto suscettibi- imposta all’agire umano sopraffa-
amente perduta. Oggi, qualsiasi li di spingere (nudge) in maniera cendone i ritmi. Interrogativi che
individuo, dotato degli strumenti morbid gli individui a compiere le però l’accelerazionismo non vede
informatici più diffusi, è in grado scelte che i governi ritengono più o sottovaluta.
di attingere a un'enorme quan- appropriate. È agevole, anche se Un’altra fallacia si annida, a mio
tità d'informazione e può pro- inquietante, immaginare lo sce- avviso, nelle pieghe dell’argomen-
cessarla per i fini più diversi. Ma, nario che si materializzerà quan- tazione, quella dell’”avanguardia
quel che più conta e sorprende, do queste politiche potranno rivoluzionaria”, che anticipa in-
è che una porzione rapidamente avvalersi dell'elaborazione sis- tellettualmente e guida mate-
crescente dell'informazione che tematica di gigantesche banche rialmente il popolo; ma di questo
immettiamo nell'ambiente sem- dati. Di più: attualmente, a rac- un’altra volta. Mi preme solo ac-
plicemente interagendo con i cogliere ed esplorare i big data cennare qualche spunto di rifles-
nostri simili viene immagazzina- sono soprattutto le maggiori sione. Non è che l’”avanguardia
ta e resa disponibile per gli usi imprese a livello globale. Chi rivoluzionaria” si ripresenta nel-
più impensati. Sono i famosi big deciderà dell'accesso a questi le vesti de “i forti dell’avvenire”

121
o addirittura del “superuomo”, ripren- ta assolutamente nuova e dirompente: e il crescente controllo, mediato dalla
dendo una suggestione nietzscheana li pone al di fuori della portata delle tecnologia, sull'ambiente in cui vive. È
rilanciata tanti anni fa da Deleuze e capacità umane. Crea un mondo ar- una prospettiva solo apparentemente
Guattari in un testo, abbastanza os- tificiale in cui, per la prima volta e su in contrasto con quella delineata sot-
curo, che sembra stare molto a cuo- vasta scala, l’uomo non è più padro- to l'etichetta di antropocene e che, in
re agli “accelerazionisti”, che lo con- ne, ma succubo delle macchine che ha realtà, potrebbe saldarsi con essa. In
siderano quasi fondativo della loro creato. Si tratterebbe di uno svilup- entrambi i casi, non disponiamo, at-
impostazione? E non sorgono dubbi po esplosivo, che potrebbe costitu- tualmente, degli strumenti culturali,
sulla compatibilità di questa “linea di ire “il più grande evento nella storia e tanto meno politici, per affrontarle.
fuga” con le aspirazioni democrat- dell’umanità”, ma essere anche l’ulti- E non ce li dà, certamente, l'ingenua
iche che ancora nutriamo? Visto che mo, secondo il drammatico avverti- fantasia accelerazionista.
siamo in un contesto nietzscheano, mento lanciato nel 2014 da un gruppo
viene in mente, inevitabilmente, quel di qualificatissimi scienziati (Stephen
brano di Al di là del bene e del male in Hawking, Stuart Russell, Max Teg- Un'accelerazione negativa:
cui Nietzsche pone esplicitamente in mark, Frank Wilczek). excursus sul lavoro
contrasto gli "uomini dell'avvenire", i La "singolarità tecnologica" è vici-
"nuovi filosofi", i "condottieri", con la na, ha scritto nel 2005 un controver- Negli Stati Uniti, il terzo millennio
democrazia, intesa come una forma so futurologo, informatico e scrit- si è aperto con un decennio in cui
di decadenza dell'organizzazione po- tore americano, Raymond Kurzweil, non sono stati creati posti di lavoro
litica, ma anche di immeschinimen- per dire che sarebbe prossimo il nuovi. Non era mai successo. I de-
to dell'uomo. Non c'è da banalizzare, momento in cui il progresso tecno- cenni precedenti avevano sempre
sono temi rilevanti, ma vedo qui più logico porterà alla realizzazione di portato in dote, in media, un 20%
un viluppo di problemi che un ac- un'intelligenza superiore a quella di incremento dell’occupazione. Ma
cenno di soluzione. umana che determinerà la fine degli non è tutto. Fra il 1998 e il 2013,
esseri umani. "Siamo alla vigilia di le ore lavorate nel settore privato
un cambiamento comparabile alla dell'economia sono rimaste sostan-
Note a margine sul tema della comparsa della vita sulla terra", zialmente invariate: 194 miliardi.
velocità e dell’accelerazione aveva già scritto nel 1993 Vernor Nel frattempo, la popolazione è
Vinge, un altro controverso scrit- cresciuta di 40 milioni di persone; il
Porre l’accento sull’accelerazi- tore di fantascienza americano, prodotto del medesimo aggregato
one, come fanno gli accelerazion- ma anche matematico e informa- di imprese è cresciuto del 42%. La
isti, è per certi versi fuorviante, tico, riferendosi alla stessa temat- disuguaglianza economica ha con-
perché induce a trascurare la ica. L'esperienza ci insegna quanto tinuato a crescere, raggiungendo
“qualità” dei processi cui dà luo- le previsioni dei futurologi siano livelli che non si vedevano dagli
go lo sviluppo scientifico e tecno- scritte sulla sabbia, ma la trai- anni venti. Il lavoro, dopo i fasti
logico. In fin dei conti, lo svilup- ettoria tecnologica contrasseg- del primo trentennio post-bellico,
po economico, in quanto fondato nata dall'approdo un po’ criptico è tornato a essere un problema.
sull’innovazione, è sempre sta- della singolarità appare quanto È la questione centrale, oggi. E,
to “accelerazionista”. Una qual- meno verosimile e, comunque, ci come sempre, tocca alla soci-
che forma della legge di Moore segnala che ci stiamo muoven- età, non al capitalismo, trovare la
è sempre stata all’opera. Non è do in prossimità della soglia ol- soluzione.
questo il punto. In realtà, l’aspet- tre la quale si delinea un futuro Proviamo a schematizza-
to decisivo e distintivo della fase veramente sconosciuto. Per la re. Chiamiamo lavoro l’attività
attuale sembra essere la veloc- prima volta nella sua storia mil- attraverso cui l’uomo crea le
ità che il progresso scientifico e lenaria, l'umanità si troverebbe condizioni della propria soprav-
tecnologico consente di raggi- privata di ciò che più profonda- vivenza e di quella della propria
ungere in determinati campi di mente ha caratterizzato la sua specie. C’è stata, nella notte dei
azione legati all’elaborazione dei evoluzione: l'appropriazione tempi, un’età in cui il lavoro era
dati, conferendogli un’impron- progressiva della conoscenza nella disponibilità immediata del

122
singolo individuo. Questi, anche in pie- oro, a livello globale, è oggi investito trinsecazione, fisica e intellettuale, è
na solitudine, sapeva cosa doveva fare da due forze, due spinte tendenziali, sempre più efficacemente sostituito
per procurarsi il cibo e per proteggersi che principalmente ne determinano la dall’azione delle macchine, con riduz-
dai pericoli e dalle avversità e applica- struttura. Da una parte, vi è la spinta ioni esponenziali dei costi. Le mac-
va le sue energie per farlo. La ricom- poderosa della globalizzazione che sta chine diventano sempre più “pensan-
pensa era, appunto, la sopravvivenza e provocando una forzata, e dolorosa, ri- ti” e l’uomo deve solo assisterle. Per
la possibilità di riprodursi. Da quando collocazione della forza lavoro mondi- ora pensano solo quello che gli si im-
l’uomo ha cominciato a vivere in so- ale, guidata dai differenziali del costo pone di pensare, attraverso algoritmi
cietà il lavoro è diventata un’attività del lavoro nelle diverse aree econom- che sostituiscono determinati passi
sociale, mediata dai rapporti sociali. iche del mondo. I mercati del lavoro del pensare. Ma il momento in cui si
Il lavoro non è già nella disponibilità nazionali e regionali possono essere renderanno autonome anche nel pen-
diretta e immediata del singolo, ma rappresentati come un gigantesco sare, nel senso che costruiranno da
è soggetta a una qualche forma di sistema di vasi comunicanti in cui è sole nuovi algoritmi, non è lontano.
cooperazione sociale e richiede che in corso un faticoso riequilibrio dei Il mondo vagheggiato da Marx e poi
l’individuo entri in relazione con al- costi salariali, che prende tempo e ancora da Keynes, un mondo in cui la
tri uomini e si assoggetti alle rego- provoca disagi sociali non indifferen- maggior parte del lavoro che serve
le che le forme di cooperazione im- ti. Nell’industria cinese i salari sono alla riproduzione degli uomini e del-
pongono. Il lavoro diventa il perno aumentati del 10% annuo fra il 2000 la società viene fatto da macchine
e il fondamento dell’essere sociale e il 2005 e di circa il 20% fra il 2005 e gli uomini vedono ridursi drasti-
dell’individuo e, nel contempo, lo e il 2010, mentre il governo cinese camente il tempo di vita che devo-
rende dipendente dalle relazioni so- ha fissato l’obiettivo di una cresci- no dedicare al lavoro, si avvicina
ciali entro cui l’attività lavorativa ta del 13% annuo del salario minimo pericolosamente. Pericolosamente
si svolge. L’uomo, ora, dipende dal fino al 2015. Questo processo ha perché sono, viceversa, tremen-
lavoro, la sua sussistenza dipende un termine, anche se non esatta- damente lontane, non si vedono, le
dal lavoro. L’evoluzione economica mente prevedibile e si concluderà istituzioni per gestire un mondo in
della società o, più esattamente, con la creazione, virtualmente, di cui il tempo di lavoro necessario si
l’evoluzione delle condizioni eco- unico mercato globale del lavoro. riduce drasticamente, potenzial-
nomiche che rendono possibile la Non durerà, come non dura alcun mente fino a zero, ma la capac-
riproduzione sociale si identifica, assetto produttivo e distributivo ità dell’uomo di procurarsi i mezzi
in larga misura, con l’evoluzione sotto il regime capitalistico. Ma di sussistenza e tutto ciò che un
delle condizioni che determinano questa è la direzione in cui stiamo immenso apparato produttivo gli
l’accesso al lavoro e le modalità andando. offre, è, paradossalmente, lega-
della sua esecuzione. Il processo Dall’altra parte, vi è la spinta, ta proprio al lavoro necessario. E
è passato attraverso una serie di sempre più poderosa e acceler- questo paradosso ne genera un
fasi, segnate, in particolare, dal ata, dell’innovazione tecnologica altro, ancora più terribile: il tem-
cambiamento tecnologico. Non è che incorpora nei processi pro- po liberato non contiene alcuna
questa la sede per ricostruirle. duttivi dosi massicce e crescen- libertà, ma solo un’intensificazi-
Oggi sappiamo che uno dei fat- ti di conoscenza. Sempre più, le one del bisogno. Più il progresso
tori che condizionano l’accesso operazioni produttive sono affi- scientifico e tecnologico trasfuso
al lavoro è il grado e la qualità date ad algoritmi che non hanno nel sistema delle macchine libera
delle conoscenze possedute. È bisogno di intervento umano, se il tempo di vita dell’uomo dalla
questo il fattore che sempre più non al momento della loro pro- costrizione del lavoro e più l’uo-
determina la struttura del mer- gettazione (almeno per ora). mo si impoverisce.
cato del lavoro e plasma la ger- Non si tratta solo di operazioni Le implicazioni potenziali sono
archia dei lavori, la quale, a sua materiali, che implicano attività decisamente sconvolgenti o in-
volta, determina a quale lavoro fisiche, ma anche di operazioni triganti, a seconda della “filo-
si può aspirare di accedere sulla astratte, che implicano attività sofia” che seguiamo. Se viene
base di un determinato livello di intellettuali. Il lavoro umano, in meno l’esigenza di utilizzare
conoscenze. Il mercato del lav- entrambe le sue forme di es- il lavoro umano per mandare

123
avanti la produzione di beni e servi- contenuto informativo di molte attività esseri umani a ricercare nuove forme
zi, viene meno anche il fondamentale lavorative, “svuotando” il patrimonio di cooperazione, dando vita a nuove
meccanismo di attribuzione del po- professionale degli individui, special- istituzioni sociali. Ma oggi viviamo in
tere di acquisto, che, a sua volta, è il mente quello basato sulla conoscenza. tempi oscuri: le forme di cooperazione
presupposto basilare perché possano La cosa inquietante è che le macchine si stanno pericolosamente disgregan-
esistere e funzionare quelle istituzi- utilizzano queste conoscenze infini- do, dissipando quel velo di fiducia che
oni caratteristiche della nostra soci- tamente meglio di quello che finora finora ha tenuto insieme le nostre so-
età che sono i mercati. Si creerebbe hanno fatto gli esseri umani. Ma c’è cietà. Anche qui è in atto un’acceler-
una sorta di paradossale cortocircu- un’altra cosa inquietante: la potenza azione progressiva, che si affianca a
ito. Davanti a una crescente possibil- di elaborazione di queste macchine è, quella celebrata dagli accelerazion-
ità tecnica di produrre beni e servizi al momento, nella disponibilità di un isti, ma riguarda processi distruttivi,
in quantità virtualmente illimitate, numero assai ristretto di persone. processi che chiudono, e non aprono,
non vi sarebbe più la strumentazione L’accelerazionismo sembra essere il nostro futuro.
necessaria per distribuirli a coloro consapevole di questi problemi, ma Il mondo che abbiamo di fronte
che ne hanno bisogno o li desiderano. non ha nulla di veramente significa- assomiglia molto a quello immagi-
Di nuovo, dobbiamo riconoscere che tivo da dire in proposito. nato, più di sessanta anni fa, da un
si profilano scenari di fronte ai quali È chiaro che di fronte a questi pro- geniale scrittore americano venti-
siamo del tutto disarmati. cessi di sovvertimento tecnologico novenne, Kurt Vonnegut. Un mondo
Siamo di fronte, oggi, a un siste- e, prima ancora, cognitivo, la nostra in cui dominano le macchine e gli
ma produttivo che è sempre più società è disarmata; il suo appara- uomini si dividono in due categorie
permeato e condizionato dall’inar- to istituzionale o, se si preferisce, il sulla base di una sorta di quoziente
restabile accelerazione della tecn- suo software è del tutto inadegua- di intelligenza: quelli che hanno a
ologia digitale e che presenta due to per trattare i problemi che ne che fare con le macchine, la classe
caratteristiche potenzialmente dis- derivano. C’è bisogno di ridisegnare dominante, e quelli che, espropria-
truttive. Da un lato, il fatto che la valori e istituzioni idonei a incor- ti della loro intelligenza e capacità
proprietà del capitale tecnologico porare nel metabolismo sociale lavorativa dalle macchine, vivono
accumulato viene a trovarsi nel- queste esplosive innovazioni. La in condizioni di mediocre soprav-
le mani di una ristretta cerchia di domanda cruciale potrebbe es- vivenza. La domanda davvero per-
persone che si appropria anche dei sere: Come si fa a fare in modo che tinente potrebbe allora essere non
profitti che esso produce. Dall’al- il tempo di lavoro liberato dall’av- “Cosa fare?”, ma “Perché in ses-
tro, la crescente disuguaglianza vento delle macchine intelligenti sant’anni non siamo riusciti a fare
economica che spacca sempre non svanisca nella disoccupazione, niente?” Nel momento di massima
più nettamente la società, dissol- ma diventi tempo disponibile, tem- accelerazione del fordismo, fu lo
vendone il corpo centrale che era po riconquistato alla vita di cias- stesso Ford a porre e “risolvere”
stato finora il fondamento e il bal- cuno? Domanda non nuova, quasi il problema, raddoppiando la paga
uardo della democrazia. Il popolo banale. Ma la risposta non è data. dei suoi dipendenti perché fosse-
dei colletti bianchi che, nel bene Hic Rhodus, hic saltus. Chi vuole ro in grado di comprare le auto
e nel male, ha segnato la storia davvero confrontarsi con il prob- sfornate dalle sue catene di mon-
delle democrazie novecentesche, lema centrale della modernità al taggio. Chi farà oggi la parte di
sembra in via di scomparsa per- crepuscolo, è a questa domanda Ford?
ché reso superfluo dalla supe- che deve trovare una risposta. In realtà, il problema è assai
riore “intelligenza” delle mac- Ammesso e non concesso che più complesso. Come spesso av-
chine. L’intelligenza artificiale, si possa accelerare deliberata- viene nelle cose che riguardano
il machine learning (apprendi- mente il processo di innovazione la società, vi sono almeno due ris-
mento automatico), il cognitive che qui ci sta portando, non è poste: una massima e una mini-
computing (computer cognitivo), l’accelerazione in sé la risposta. ma. C’è il fondato sospetto che,
il genetic programming (pro- La risposta si nasconde nel mis- ammesso e non concesso che si
grammazione genetica), stanno tero profondo delle pulsioni che faccia qualcosa di sufficiente-
letteralmente risucchiando il di tanto in tanto spingono gli mente generale ed efficace in

124
tempi brevi, la soluzione che prevarrà mente note, e discusse, le controin-
sarà quella minima. La soluzione mas- dicazioni di queste due versioni della
sima implicherebbe che ci ponessimo soluzione minima. A parte tutte le con-
il problema di come deve governarsi siderazioni sulle possibili conseguenze
una società in cui il progresso scien- sul sistema di incentivi che muove le
tifico e tecnologico sta riducendo il scelte umane, ne indico qui solo una
ruolo del lavoro umano diretto a una di carattere generale, che è comune
quantità percentualmente trascura- a tutte le altre: ognuna delle soluzio-
bile. Il fatto nuovo e dirompente, cui ni proposte implicherebbe una, più o
la nuova ondata di innovazioni tecno- meno ampia, socializzazione della ric-
logiche ci pone di fronte, è che il mito chezza. E questo è un problema cui
della liberazione degli uomini dal gio- nessuno, fino a oggi, ha trovato una
go del lavoro e della fatica fisica sta risposta men che utopica.
diventando tendenzialmente realtà. Non è questa la sede per ragionarci
Ci stiamo avvicinando asintotica- sopra. È sufficiente, per il momento,
mente al momento in cui tutto il lav- ribadire che di qui passa la ricostruz-
oro necessario alla riproduzione ma- ione di un ordine sociale ed economi-
teriale dell’umanità potrebbe essere co accettabile, che faccia i conti con
effettuato da sistemi di macchine. le derive dirompenti e insostenibili
La ricchezza collettiva potrebbe es- illuminate dalla crisi generale degli
sere rappresentata non dalla massa ultimi anni.
di beni e servizi resi annualmente
disponibili e dalla corrisponden-
te quantità di mezzi di pagamento
necessaria per acquistarli, ma dalla
quantità di tempo libero. Il proble-
ma è: in base a quali criteri, tramite
quali istituzioni, si potrebbe deter-
minare la ripartizione della quan-
tità di tempo disponibile? Anche
su questo tema ci sono proposte
che provengono da una famiglia di
idee assai prossima, quella elab-
orata sotto le etichette del “citi-
zen’s dividend” o del “quantitative
easing for the people”. Ma siamo
qui in un campo di ipotesi e soluz-
ioni che non sembrano rientrare
nell’ambito di ciò che è realizza-
bile a breve termine.
La soluzione minima consiste
nell’adozione di una delle tante
proposte avanzate per attribuire
un reddito (minimo) di base a tut-
ti coloro che, per una ragione o
per l’altra, non riescano a procu-
rarselo sul mercato oppure, in
una versione estensiva, a tutti
indistintamente. Sono ampia-

125
obsolete capitalism

viii Dromologia, bolidismo, accelerazionismo


marxista. Frammenti di comunismo
tra al-Khwarizmi e Mach.

‘È circa un quarto d’ora che l’FBI non Berlino, Londra e Amsterdam. È una letta con la coeva raccolta di Robin
mi afida una missione! Che gli è successo delle figure di punta del movimento Mackay e Armen Avanessian, #Accel-
a 'sto mondo di merda? Sono in ansia!!’ filosofico internazionale «accelerazi- erate# (Urbanomic Media, 2014), con
‘E non sei contento? Siamo sposati onista» nonché una delle menti più cui condivide alcuni saggi, e con il libro
da appena venti minuti!’ avanzate dell’area intellettual-politica di Benjamin Noys Malign Velocities:
—Stefano Tamburini, Snake Agent che viene definita post-operaista. Ha Accelerationism and Capital (Zero
curato, per le edizioni Ombre Corte, Books, 2014). Quest'ultima opera si
Esistono dati reali che confermano che un’importante antologia di testi, Gli costituisce come una critica costrut-
la sopravvivenza della Terra è compro- algoritmi del capitale, che compone tiva molto serrata, sempre da sinis-
messa dagli abusi della razza umana. in modo articolato lo «stato dell’arte» tra, al movimento accelerazionista,
La proliferazione dei dispositivi nucle- non solo del pensiero «accelerazion- da colui che in fondo ne ha coniato
ari, i comportamenti sessuali smodati, ista» - di cui riporta il celebre Man- il nome, nell’anno 2010, riprenden-
l'inquinamento della terra, dell'acqua, ifesto per una politica accelerazi- dolo da un racconto fantascientifi-
dell'aria, il degrado dell'ambiente. In onista del 2013 di Nick Srnicek e co di Roger Zelazny, Lord of Light
questo contesto non le sembra che gli Alex Williams - ma anche della ricer- (1967). L’antologia di testi si divide
allarmisti abbiano una saggia visione ca sul tema «algoritmi e capitale», in tre differenti sezioni: la prima,
della vita? E il motto dell'homo sapiens spostando più in là la nota freccia più politica, è dedicata al tema Ac-
"andiamo a fare shopping" sia il grido nietzscheana dell'indagine filosofi- celerazione e crisi, la seconda, più
del vero malato mentale? ca. È da tempo che la teoria critica teoretica, all’astrazione algoritmi-
—Terry Gilliam, Twelve monkeys s’interroga sul rapporto esistente ca, mentre la terza e ultima - la
tra l’attuale modo di produzione più debole, come vedremo, ma
La ilosoia non va veloce e la componente «macchina sof- che acquista un suo senso «po-
—Gilles Deleuze, fice» - l’algoritmo - che permette sizionale» nel panorama italiano
Nietzsche e la ilosoia alla governance neo-liberista di - indaga l’autonomia del Comune,
attuare l’imponente sforzo di do- e inserisce le presenti tematiche
minio che si estende su tutto lo nel dibattito interno al pensiero
Acceleriamo! Stato-Mondo, visto che, come af- post-operaista di matrice ital-
ferma Wittgenstein, “Die Welt ist iana. Ultima nota introduttiva:
Matteo Pasquinelli è un gio- alles, was der Fall ist”, «il Mondo è Pasquinelli e Avanessian hanno
vane filosofo cosmopolita che tutto ciò che accade». Per avere curato l’evento del 14 dicem-
sta costruendo un proprio itin- un quadro più completo dell’ag- bre 2013, a Berlino, intitolato:
erario teoretico-speculativo del onismo filosofico in corso, ques- Accelerationism. A Symposium
tutto eccellente e originale, tra ta antologia di testi andrebbe of Tendencies in Capitalism.

127
DROMOL O GY A RC H I V E I Futuri futuribili: Inadeguatezza localistiche. La critica accelerazionista
Bolidismo e dromologie verticali del senso politico comune non è basata su una contrapposizione
dei movimenti di sinistra frontale, o su un atteggiamento di
rigetto, di queste forze, ma sull’idea
Andy Green, inglese, è il pilota di au- Pasquinelli e gli estensori del Mani- del tutto fondata che, per ricostituire
tomobili che corre più veloce del suono. festo per una politica accelerazionista, una nuova prospettiva socialista vin-
Nel 1997 Green ha realizzato nel deser- Alex Williams e Nick Srnicek, hanno un cente, sia necessario cambiare dras-
to del Nevada il record mondiale di ve- primario obiettivo politico, salutare ticamente strategia. È la forma di
locità, i 1.228 chilometri orari - Mach per tutti. Riappropriarsi del futuro, o resistenza e di lotta che va cambiata.
1,016 - con l’automobile supersonica per meglio precisare, dell’elaborazi- È necessario sfidare lo Stato-Mondo
ThrustSSC, diventando in questo modo one di una nuova idea del futuro che sul suo stesso campo d'azione, cioè
il primo uomo che ha superato il ‘muro non combaci né con l’idea del futuro globalmente, evitando però gli errori
del suono’ a livello del suolo. Nell’estate perpetrata dall’attuale situazione che si sono compiuti su quell’asse di
del 2015, in Sud Africa, Green tenterà politica - l’austerity in primis, con il lotte, da Genova 2001 in poi, logica
di superare il limite dei 1.600 km/h, al correlato mantra della crisi perma- dello scontro frontale con il Mondi-
volante di una nuova vettura supersoni- nente dell’ordine politico, sociale ed alismo. Il problema contingente e
ca, la BloodhoundSSC. Ha dichiarato: ‘A economico delle società occidentali - prospettico della lotta politica era
parte il calore, il rumore, la gravità e lo né con le predominanti visioni alter- ed è un problema di «scala».
sbandamento dell’automobile nel deser- native proposte dalle forze di sinis-
to, dovrebbe essere facile’. Una dichi- tra, siano esse moderate o radicali.
arazione e un personaggio che avreb- Infatti, tra i tanti futuri futuribili, un
be fatto la felicità di J.G. Ballard, anche discorso a parte merita il futuro del-
lui proveniente dalla RAF come Green. la sinistra. Buona parte delle visioni
È giusto ricordare che il primo record di chi critica da sinistra l’attuale in-
di velocità, uficialmente registrato, di voluto ordine politico mantiene nel
un’automobile risale al 1898. Il pilota fu proprio DNA politico due «elementi
il francese Chasseloup-Laubat e l’au- caratterizzanti» che l’accelerazi-
tovettura - elettrica! - raggiunse i 63,14 onismo attacca con vis polemica:
km/h. Ma già un anno dopo, 1899, la la tecnofobia e la folk politics. Per
mitica autovettura-missile ‘La jamais folk politics Williams e Srnicek in-
contente’, infranse la barriera dei 100 tendono, in particolare, “il senso
km/h: Il belga Jenatzy la lanciò ai politico comune dei movimenti di
105,88 km/h. Oggi, quella velocità pri- sinistra, così come si è costruito
mordiale di 63 km/h è raggiunta dagli storicamente e collettivamente”
ascensori della Torre di Shangai, 632 (Srnicek, Folk Politics and the Fu-
metri d’altezza, il secondo ediicio ture of the Left, 2014), ovvero le
più alto al mondo - l’inaugurazione è lotte «residuali» del localismo
prevista entro dicembre 2015 -. Dal fondato su quell’anti-capitalismo
livello B2 al 119 piano in 55 secondi, orizzontale che parte dalle «de-
gli ‘ultra high-speed elevators’ raggi- crescite felici» - una posizione
ungeranno i 64,8 km/h. intellettuale che in Occidente è
ben espressa da Serge Latouche
e Mauro Bonaiuti - per arrivare
ai movimenti eco-anarco-anti-
modernisti alla No-Tav, passan-
do per il sindacalismo vetusto,
marxista e non, che rasenta il
neo-corporativismo o che opera
su cartografie eminentemente

128
DROMOL O GY A RC H I V E I I Futuri futuribili: sida dopo tempo immemore, di lanciare il
Il PartiRank del Cerchio al monopolio della guanto di sfida sullo stesso terreno
rivoluzione tecno-scientiica simbolico del capitale, ovvero la com-
petizione tecnologica. Questi giovani
“Mae guardò l’ora. Erano le sei. Aveva L’idea di futuro che ci propongono i intellettuali saranno all’altezza del
un mucchio di tempo per migliorare, lì giovani teorici dell’accelerazionismo è compito che si sono auto-attribuiti?
per lì, e allora s’imbarcò in un turbine di imperniata sulla sfida globale al cap-
attività, inviando quattro zing, trentadue italismo, e più precisamente sull’idea
commenti e ottantotto smile. In un’ora il che i rapporti tra capitalismo e pro-
suo PartiRank arrivò a 7288. Scendere gresso tecnologico possano trasfor-
sotto i 7.000 era più dificile, ma entro le marsi dall’attuale divergente accor-
otto, dopo essersi iscritta a undici grup- do a una più dinamica divaricazione
pi di discussione e avervi postato dei perpetua. A differenza di coloro che
messaggi, dopo aver inviato altri dod- ritengono l’attuale sviluppo tecnico
ici zing, uno dei quali classiicato tra i causato e persino incarnato dalle di-
primi 5000 per quell’ora, e dopo essersi namiche stesse messe in moto dal
registrata per altri sessantasette feed, capitalismo - riprendendo questa
ce l’aveva fatta. Era a 6872, e si dedicò al posizione critica dal Marx dei Grun-
social feed dell’InnerCircle. Era rimasta drisse - Pasquinelli e gli autori del
indietro di qualche centinaio di post e libro ritengono che la tecno-scienza
cercò di riguadagnare il terreno per- possieda una sua autonomia e pos-
duto rispondendo a una settantina di sa, in futuro, essere separata dai
messaggi, dando la propria adesione laboratori di R & S del mondo indus-
a undici eventi del campus, irmando triale e dalle istituzioni del sapere
nove petizioni e sfornando commenti foraggiate dalle forze neo-liberiste.
e critiche costruttive su quattro pro- Questa posizione «accelerazionis-
dotti che al momento erano in una ta», a sua volta, è stata accusata,
delle fasi conclusive di sviluppo. Alle da più parti e da critici protervi, di
22.16 la sua posizione era 5342 e, di provvidenzialismo crollista, tar-
nuovo, il plateau - issato questa volta do-positivismo, neo-prometeismo
a 5000 - non fu facile da raggiungere. e apologetica tecno-feticista; alcu-
—Dave Eggers, Il Cerchio (2014) ni hanno già tacciato i giovani filo-
sofi di aver solamente aggiornato
il vecchio slogan di Lenin, “soviet
+ elettricità”, nel ben più accat-
tivante “soviet + cibernetica”. Al
di là delle polemiche contingenti,
rimane il fatto che la sfida posta è
ambiziosa, ben argomentata e di
notevole spessore intellettuale e
tattico. Grazie al rinnovato slan-
cio degli accelerazionisti, la sin-
istra - anche se questo termine
andrebbe ridiscusso in profon-
dità, a cominciare proprio dagli
autori della presente opera - re-
cupera quel minimo margine di
manovra politica e di tracotan-
za intellettuale che le permette,

129
DROMOL O GY A RC H I V E I I I g ovvero quante volte il nostro peso cor- Futuri futuribili: il collasso
Accelerazioni negative e positive. poreo è aumentato dall'accelerazione. A del capitale
Quanta accelerazione può un corpo? 1g il nostro peso corporeo rimane intat-
to; a 9g il nostro peso sarà di 720 kg se il Se il capitalismo crolla, come ar-
peso 1g era di 80 kg. Gli attuali aerei da restare la corsa impazzita della ‘mac-
Cosa può un corpo? Questa la domanda combattimento raggiungono accelerazio- china immensa’? Vediamo a questo
spinoziana per eccellenza. Di conseguen- ni ino a un rapporto di 9g/-5g, come gli proposito cosa affermano Deleuze
za, in tempi di bolidismo, la domanda si Euroighter, gli F 18 e gli F 22. Ma in volo, e Guattari nel celebre passo dell’An-
può modiicare in “Cosa può sopportare a determinate condizioni, si superano i ti-Edipo (1972) riguardo le modalità di
un corpo in termini di accelerazione?” Su 10g istantanei che, per non portare alla contrasto alla trionfante società cap-
pista, il record di velocità con partenza morte per ipossia cerebrale i piloti, che italista: “Quale soluzione? Quale patto
da fermo appartiene, come noto, al ve- indossano in ogni caso tute-anti-g, devo- rivoluzionario? (…) Ritirarsi dal mer-
locista giamaicano Usain Bolt con 9'58" no durare al massimo una manciata di cato mondiale? (…) Oppure andare
(Berlino, 2009): velocità media su tutta secondi. Ad accelerazione positiva 10g in senso contrario? (…) Non ritirarsi
la distanza di 37,578 km/h, con i secondi troviamo anche l’iperbolica ‘Montagna dal processo, ma andare più lontano,
50 m corsi oltre i 41 km/h, con il picco di russa dell’eutanasia’ dell’ingegnere litu- “accelerare il processo”, come diceva
velocità massima oltre i 44 km/h. Ai pri- ano Urbonas che illustra questo breve Nietzsche: in verità, su questo capi-
mordi delle competizioni olimpiche, nel saggio. tolo, non abbiamo ancora visto nul-
1912 a Stoccolma, il velocista americano la.” Pasquinelli e gli accelerazionisti
Donald Lippincott corse i 100 m. in 10"6, sono gli investigatori filosofici che,
nel primo record mondiale registrato letteralmente, vogliono andare piú
per la IAAF. La velocità media fu di 33,9 lontano, andando a «vedere» - cioè a
km/h. Ma se assolutizziamo la velocità pensare - i «flussi scatenati» come
e usciamo dalla pista in tartan, allora si comporterebbero una volta libe-
il record di velocità massima attribui- rati dalla coazione al guadagno, dalla
bile ad un essere umano è quello di logica del profitto, dall’allocazione
Felix Baumgartner: il 14 ottobre 2012, esclusivamente reddituale. “L’as-
lanciato in atmosfera da 38.969 metri siomatica delle società moderne è
d'altezza grazie a un pallone aerosta- presa tra due poli, e non cessa di
tico, raggiunse i 1.357 km/h_ Mach oscillare da uno all’altro. (…) [Le so-
1,24. Il corpo umano, però, non soffre cietà moderne] sono prese tra due
la velocità, ma le accelerazioni. Con direzioni: arcaismo e futurismo,
moto rettilineo e velocità costante, neoarcaismo e ex futurismo, par-
gli effetti sull'organismo umano sono anoia e schizofrenia”. Oppure, per
minimi. È suficiente però un brusco parlare come Srnicek e Williams,
cambio di direzione per sommare le la scelta è tra post-capitalismo
forze centrifughe al peso del corpo. globalizzato o lenta frammen-
Per correggere tali implicazioni sono tazione verso il primitivismo. Gli
state studiate in isiologia le acceler- autori di Algoritmi del Capitale la
azioni negative (piedi-testa) e posi- risposta al quesito vettoriale dei
tive (in senso inverso, testa-piedi). Il due filosofi post-strutturalisti,
corpo umano sopporta in posizione l’hanno già identificata: il capital-
eretta accelerazioni positive ino a ismo non è distruzione creativa
9 g, ovvero 9 volte l'accelerazione di bensì distruzione distruttiva. Gli
gravità, mentre per le accelerazioni accelerazionisti, dunque, han-
negative ci si ferma a -3 g, a causa no scelto l'opzione militante di
del sangue che afluisce alla testa e ‘andare in senso contrario’: ac-
produce perdita di conoscenza. Le celerare il processo secondo
accelerazioni vengono misurate in le sue linee di decodificazione

130
e deterritorializzazione - anche se le DROMOL O GY A RC H I V E I V 3) nel processo accelerato delle forze ma-
posizioni individuali dei singoli filosofi Il Secolo accelerazionista teriali - a cui dobbiamo sottrarre qualsiasi
che si richiamano all’accelerazionismo per eccellenza: il Cinquecento ipotesi ciclica e lineare - ogni resistenza
possono variare ed esprimere differ- Rinascimentale 'negativa' viene espulsa dal movimento
enti sfumature a riguardo - affinché stesso di progressione, in quanto esso
il capitalismo collassi in quanto la sua stesso dotato di un potere centrifugo che
natura intimamente distruttiva prima Tommaso Campanella nel 1602 diede espelle tutto ciò che rimane di inorgani-
o poi ne causerà l’auto-consunzione. alle stampe il celebre libro utopico La cit- co. A seguito di queste ipotesi, si dovreb-
Difatti siamo già ad un passo dal cat- tà del sole. Al suo interno si legge questa be distinguere tra accelerazioni relative
aclisma disgregante, vedi il collasso signiicativa frase: e assolute, accelerazioni intragenerazi-
del sistema climatico del pianeta e “V’è più historia in cent’anni che non onali e intergenerazionali, tra velocità
la crisi del paradigma economico fi- ebbe il mondo in quattromila; e più libri medie di lunga durata e brusche accel-
nanziario dominante; per Srnicek e si fecero in questi cento che in cinquemi- erazioni di momenti contingenti, di ele-
Williams intorno a noi si è sviluppa- la; e l’invenzioni stupende della calam- menti organici e inorganici di una accel-
to un ‘panorama di apocalissi' che ita e stampe ed archibugi, gran segni erazione. Oppure potremmo ipotizzare,
l’attuale politica non è più in grado dell’unione del mondo…”. in un radicale cambio di prospettiva
di governare. Il metabolismo paros- Non c’è ombra di dubbio che tra il tecno-politica, la distinzione tra forze
sistico del capitale, che coniuga una Quattrocento e il Seicento si siano svi- catecontiche e spinte rivoluzionarie. Si
continua crescita ad una turbinosa luppati in Europa un numero enorme di dovrebbero analizzare periodi storici,
evoluzione tecnologica, è giunto al processi tecnici, scientiici e sapienzia- archelogie dei saperi, cartograie dei
capolinea. Il collasso è imminente. li che intrecciati in una progressione poteri, virtualità future con le Fisiche
Oppure, per utilizzare la terminolo- continua abbiano fatto balenare, per e le Meccaniche appropriate. È giunto
gia cara a Prigogine, l’entropia del la prima volta nell’umanità, il sogno di il momento in cui politica e ilosoia,
sistema della vasta macchina è gi- un «Tutto comune», cioè quella «Unione isica e cibernetica afinino una nuova
unta ai massimi livelli; siamo pros- del Mondo» che Campanella coglie- visione congiunta e stringano una nuo-
simi al firewall. Il pianeta necessi- va nei «gran segni» delle scoperte del va alleanza.
ta di una differente accelerazione Cinquecento: la calamita, dunque, la
«navigazionale» che dischiuda nuo- Scienza, le stampe, dunque, il Sapere,
vi orizzonti di possibilità. Ovvero, l’archibugio, dunque, la Guerra. Ma lo
secondo Williams e Srnicek, un’al- scritto del ilosofo italiano mette in ev-
tro progetto politico, alternativo idenza alcuni temi su cui varrebbe la
all’economia di mercato, si deve pena soffermarsi: il rapporto tra pen-
far carico delle linee di decodifica- siero utopico-politico e scoperte sci-
zione e deterritorializzazione del entiiche, tra rivoluzione psico-men-
sistema. Bisogna, con urgenza, tale e rivoluzione «meccanica», tra
separare due distinte traiettorie: organizzazione del mondo a venire e
quella del sistema capitalistico e organizzazione sociale contingente.
quella dell’evoluzione tecnico-sci- La prossimità magistralmente evo-
entifica. cata da Campanella tra «Unione del
Mondo», progresso tecno-scientiico
e compressione temporale secolare,
sollecita le seguenti rilessioni: 1)
non esiste accelerazione assoluta e
ogni epoca sviluppa la propria ac-
celerazione; 2) nel campo di forze
secolarizzato si forma solo il con-
vergere caotico di un fascio di ten-
denze accelerate che s’intrecciano
ad altre medie velocità ambientali;

131
Dromologia, dunque, quella neo-scienza che - secondo le te- DROMOL O GY A RC H I V E V
Logica della Velocità orie dell’urbanista francese - si occupa Onda d’urto e boom sonico
della ‘logica della velocità’. Utilizzando
Un primo compito necessario po- inoltre il suggerimento che Antonio
trebbe essere il seguente: costruire Negri offre nel suo saggio Riflessioni Nel 1864 il isico tedesco August Töpler
un lessico appropriato e un vocabolar- sul “Manifesto per una politica accel- fu il primo scienziato a visualizzare le
io condiviso di concetti politici e filo- erazionista”, occorrerebbe sancire la onde d’urto. Le shock waves sono onde
sofici derivanti dalle analisi collettive distinzione politica tra «velocità» e acustiche di vera e propria energia isi-
di coloro che si riconoscono nell’area «accelerazione», ovvero tra ‘processo ca, che si propagano nello spazio tri-
del pensiero accelerazionista. Se tale sperimentale di scoperta e creazione dimensionale e si generano quando la
pensiero si concentrasse sui principi all’interno dello spazio di possibilità materia viene sottoposta a rapidissima
e sui concetti sui quali poggia la fi- determinate dal capitalismo stesso', e compressione. Quando gli aerei super-
sica, la matematica e la cibernetica, velocità intesa come quantità «pura» sonici si proiettano a velocità superi-
sviluppandoli e articolandoli in modo intensiva, immanente a ogni proget- ori a quelle del suono (1.237,68 km/h _
consono alle contingenze politiche to di potere. Virilio, viceversa, da Mach 1), le onde d’urto generano a loro
determinate dalla governance algo- grande catastrofista qual’è, vede la volta un suono che è prodotto dal co-
ritmica dell’economia di mercato e velocità irrazionale del capitale con siddetto ‘cono di Mach’. Il boato soni-
dallo sviluppo imperioso della tecno- l’intrinseco portato dell’Incidente o co è dunque un’unica onda d’urto che
logia, le concezioni di spazio, tempo, della Catastrofe. Ovvero l’interruzi- si muove alla velocità critica di >Mach
singolarità, collettività e le leggi del- one della velocità turbinosa del cap- 1: il singolo osservatore non è raggiun-
la politica ne uscirebbero profon- itale, o dello Stato-Mondo, avviene to dal boato assordante inché l’onda
damente rinnovate, esattamente con la crisi improvvisa e violenta d’urto non attraversa la sua posizione.
come successe, citiamo a puro dello Schianto, del Crollo, del Cata- La potenza dell’onda d’urto è deter-
titolo d’esempio, nelle riflessioni clisma, dell’Evento Eccezionale che minata dalla quantità d’aria che viene
svolte tra il XIII e XIV secolo da fi- è già interiorizzato nell’automazi- accelerata e dalla dimensione e forma
losofi europei quali Nicola Oresme, one e nella governance algoritmica. del velivolo. La percezione del doppio
Giovanni Buridano, Richard Swine- Fatalismo tecnologico, si potrebbe boato sonico (perché in effetti si trat-
shead e Thomas Bradwardine. In dire, ben lontano dal determinismo ta di due boom sonici determinati in
particolare, la scuola cosiddetta economico epistemico marxiano rapida successione da compressione
«mertoniana», ebbe il merito di che vedremo più avanti. In ogni e rilascio di pressione) dipende dal-
formare analisi e concetti, d’avan- caso, nulla parrebbe fermare il la distanza tra singolo osservatore e
guardia per l’epoca, relativi ai lin- processo entropico del capitale. Si aereo che produce l’infrangersi della
guaggi dei limiti, dell’infinito, del potrebbe asserire che il suo car- barriera del suono. Il primo velivolo
continuo, dell’incremento e del attere distruttivo sia uno dei poli a superare il muro del suono, Mach
decremento. Si tratterebbe, ri- dell’assiomatica del capitale, polo 1, con volo livellato, fu l’aereo-razzo
prendendo quella nobile volontà Mad-Max potremmo definirlo, il Bell XS-1 guidato dall’aviatore statu-
di ricerca e di analisi espressa che ci riconduce al catastrofismo nitense Charles Yeager il 14 ottobre
dai «mertoniani» e dalla «nuova sotto traccia degli accelerazion- 1947. Ma già nel 1953 un’altro avia-
fisica» trecentesca, di dare con- isti e alla loro volontà di palingen- tore americano, Albert Scott Cross-
sistenza politica e filosofica - e al esi. Forgiatori di processi fotoni- ield, volava a velocità oltre Mach 2.
suo limite estremo, di disegnare ci così ultra-veloci da infrangere Il 7 marzo 2004 l’aereo ipersonico
i tratti di una nuova ontologia il muro del suono. Boeing X-43A raggiunse i 6,83 Mach.
per il rapidissimo me - a queste L’apoteosi fu però raggiunta più tar-
nuove aree speculative legate ai di, quando il 16 novembre 2004, lo
nuovi campi di forze materiali. Si stesso dimostratore tecnologico
potrebbe utilizzare, ampliare e raggiunse quasi Mach 10 (M9,68 ad
torcere, a questo proposito, la un’altezza di 34.000 metri). All’in-
nota definizione di dromologia terno del progetto militare segreto
di Paul Virilio. La dromologia è Hyper-X dell’esercito statunitense,

132
il velivolo sperimentale Boeing X-43D è Oltre l'elaborazione del lutto: Land, il maggior esponente della prima
pensato per raggiungere velocità Mach cyber-Marx e pensiero alieno ondata di accelerazionismo negli anni
15. È con ammirazione che pensiamo al Novanta.
primo aereovolo, realizzato il 17 dicembre L'antologia Gli algoritmi del capi- • Innesto: il terzo versante riguar-
1903 con il Wright Flyer dai fratelli statu- tale s'inserisce, con i continui riferi- da l'introduzione, in Italia, dell'attuale
nitensi Wright: motore con potenza di 12 menti a Marx, nel dibattito contem- dibattito politico e filosofico accel-
CV e velocità raggiunta di 48 km/h… poraneo sull'attualità filosofica del erazionista europeo, innestandolo e
marxismo, sulla sua spendibilità im- saldandolo nel dibattito della sinistra
mediata nell'agone politico e sulla sua italiana, non solo marxista.
ricchezza inesauribile come classico Eppure Marx è, per usare un eufemi-
imprescindibile del pensiero 'critico'. smo, politicamente convalescente al
Potremmo definire il lavoro di Pas- giorno d'oggi. Come affermava Der-
quinelli come un atto del tutto leg- rida, Marx, nel biennio 1989-1991, era
ittimo sia di volontà speculativa che accreditato di un triplice lutto: Un-
di militanza politica. La sua antolo- ione Sovietica, Comunismo, Marx-
gia ci presenta, infatti, una variante ismo. L’elaborazione accelerata del
dell'accelerazionismo che potrem- lutto marxista, da parte di Pasquinel-
mo definire 'marxista-post-operais- li e degli autori riuniti nell’antologia,
ta', figlia del più visionario pensiero organizza invece una potenzialità del
eretico marxista italiano, operando suo pensiero estremamente dinam-
in questo senso su tre versanti dif- ica e suggestiva: un Marx cibernet-
ferenti. ico e non più, e non solo, 'industrial-
• Eredità: il primo versante è ori- ista'. È questo l’unico Marx possibile
entato sia all'interno che all'es- oggi, all’alba del XXI secolo?
terno del contesto intellettuale
italiano per ribadire, ancora una
volta, quanto sia importante, orig-
inale ed ineccepibile l'eredità del-
la tradizione filosofica e politica,
anche eterodossa, del marxismo
italiano post-1945, mettendo in
luce quanto 'lascito' operaista e
post-operaista sia presente nelle
elaborazioni più recenti dell'accel-
erazionismo inglese.
• Potenziamento: il secondo ver-
sante è relativo a trasferire e dif-
fondere le teorie accelerazioniste
al di fuori del contesto inglese,
impedendone in questo modo la
chiusura in ristretti ambiti acca-
demici e intellettuali londinesi,
per costruire vice-versa un po-
tente strumento di critica che
abbia perlomeno, ma non solo,
un afflato europeo. Evitando in
tal modo che il dibattito politico
e filosofico si risolva in posizio-
ni pro e contro le tesi di Nick

133
DROMOL O GY A RC H I V E V I parte del simpatico staff - al ritrovamento A Thousand Marxes: Ritornelli,
La macchina del tempo socialista: di un unico testo di Nick Dyer-Witheford marxismo non lineare e
Red London e topologia marxista (Cyber-proletariat), il che la dice lunga marxismo speculativo
sulla portata e sull'impatto dell’acceler-
azionismo marxista sul corpo massiccio e Ma di quale Marx stiamo parlando?
Londra, estate 2015. Scorriamo ‘The granitico del marxismo classico e del co- Perché l'universo politico e intellet-
London Bookshop Map - 104 independent munismo ortodosso. In effetti, ci trovia- tuale che fa riferimento a Marx è ca-
bookshops’ per cercare una libreria spe- mo fuori posto, come se fossimo dislocati leidoscopico, e anche all'interno del-
cializzata in editoria comunista e acceler- temporalmente in un altro spazio politi- la cosiddetta Marx Renaissance le
azionista. La scelta ricade su Bookmarks, co-ilosoico. A noi, pare di essere all'in- posizioni sono quantomai variegate.
1 Bloomsbury Street, che si autodeinisce terno di uno stagionato museo di storia Il Marx qui richiamato è l'estensore
‘a socialist bookshop’, una libreria so- socialista, a loro appariamo alieni, o al dei Grundrisse e del Capitale, quindi
cialista. Si tratta di una nota libreria che meglio, vincitori del premio ‘customer of il Marx della maturità speculativa: il
rappresenta un nodo-snodo importante the day’, per bizzarria e insipienza. testo più citato dai vari saggisti è il
- essendo anche una blasonata casa celebre 'Frammento sulle macchine',
editrice militante della ‘Londra rossa’ - che viene inserito come passaggio
sull’asse del pensiero radicale e antag- obbligato in ogni intervento del libro
onista londinese. Si trova a due passi, (ad eccezione del saggio di Mercedes
a nord, dall’University College dove Bunz) quasi fosse un Ritornello che si
svolge il proprio dottorato di ricerca articola nel testo, saggio dopo sag-
Nick Srnicek, in quella Bloomsbury gio. Si tratta di un Marx quasi ora-
che accolse, a metà Ottocento, il pere- colare, di un fanta-Marx che viene
grinare epistemico di Karl Marx, nelle evocato a suggello della genealogia
immediate adiacenze del British Muse- del pensiero accelerazionista. 'È
um, e nella prima metà del Novecento, Marx, insieme a Land, a rimanere
la bohème del Bloomsbury Group di il pensatore accelerazionista par-
Keynes, Woolf e Forster, mentre nella adigmatico' (Williams e Srnicek,
nostra contemporaneità si trova per- Manifesto, 2013). Avanessian e
icolosamente vicina a quel bastione McKay, d’altro canto, aprono il loro
del turbo capitalismo, e nemico di 'Accelerate' con la cronistoria del
classe, che è la London School of Eco- pensiero accelerazionista, inizian-
nomics. I libri di e su Marx la fanno do con il genetico 1858 marxiano,
da padrone, insieme a testi che rievo- e il passo sul potere alieno della
cano le lotte operaie, con particolare macchina - The machine as an al-
attenzione alla lotta dei minatori ingl- ien power - tratto sempre dal ci-
esi degli anni ‘80, il sindacalismo, la tato 'Fragment on Machines' del
rivoluzione russa. A corollario, testi Grundrisse. Nell'antologia cura-
su Trotsky, Luxemburg, rivoluzione ta da Pasquinelli, uno degli au-
cubana, Chavez, anti-fascismo, an- tori di punta è Nick Dyer-With-
ti-nazismo, anti-razzismo. Nulla che eford, autore del fondamentale
non sia presente in qualsiasi libreria 'Cyber-Marx' (1999). Insomma,
militante socialista e comunista an- si tratta di un Marx non lineare,
glosassone, o europea, e che qui in in bilico tra steam e cyberpunk,
Italia potremmo trovare, con lievi letto con gli occhiali deleuz-
variazioni peninsulari, negli stand iani del plusvalore macchinico,
del Manifesto o di Rifondazione Co- più vicino, forse, a William Gib-
munista. Così la nostra richiesta di son che a Friedrich Engels. Se
testi cyber-marxisti e di pensiero Pasquinelli evoca a ragione un
astratto comunista si limita - da neo-marxismo speculativo, e se

134
noi lo intendiamo in modo corretto DROMOL O GY A RC H I V E V I I dotti 40.000: possono sembrare pochi, ma
come sottrazione dell’intero pensiero La nascita del Robo Sapiens: sono il doppio di quanto ne ha prodotti
marxiano alla pretesa dell’ortodossia automazione e crisi del taylorismo nel 2011 e quasi il triplo di quanti ne ha
di ogni tempo e latitudine di suffragar- prodotti nel 2010. Nel 2014, in tutto il mon-
lo come filosofia vera e come ‘pen- do, sono stati venduti oltre 228.000 robot.
siero scientifico capace di affermarsi Nel 1961 la General Motors impiantò il Quest’anno i Robo Sapiens impiegati nel-
come ‘altro dalle ideologie’, allora i ne- primo robot industriale, Unimate, nella le linee di produzione dell’industria mon-
mici dell’accelerazionismo marxista catena di montaggio del proprio impian- diale sono oltre 1,5 milioni: si tratta di
all’interno del movimento comunista to a Ewing Township, New Jersey, Usa. prodotti generati da una sintesi rafinata
avranno gioco facile nel bollare tali Brevettato nel 1954 da George Devol e di meccanica, elettronica, matematica e
posizioni come una degradazione del Joe Engelberger, la macchina fu perfezio- software. Si è già innescata, però, una
marxismo stesso. Si veda ad esempio nata da quell'anno ino al suo ingresso in seconda rivoluzione nella robotica: il fu-
la posizione storica del Lukàcs ma- fabbrica, agli albori dei Sixties. Iniziò in turo dell’automazione saranno i ‘service
turo che si scagliò contro ‘la degra- questo modo la terza rivoluzione indus- robots’ utilizzabili non più nell’industria
dazione del marxismo a pensiero triale che di lì a pochi decenni avrebbe ma nei servizi e nella domotronica res-
speculativo’ (Perlini, 1968); ovvero rideinito tutto il sistema di produzi- idenziale. Sarà la prossima sida del fu-
per i marxisti ortodossi una contra- one del settore manifatturiero. Il primo turo. Algoritmi fruscianti, soluzioni au-
ddizione in termini. Aggrappandosi ‘robo sapiens’ installato sulla linea d’as- tomatizzate e lavoratori meccanici: che
alle schegge del marxismo esplose semblaggio risulterebbe oggi, ai nostri ne direbbe il Marx del ‘frammento delle
e scagliate in aria dal collasso del occhi, particolarmente goffo, nella sua macchine’? Come si può sidare la ‘vas-
marxismo come ideologia di stato, dimensione estetica: fornito di un solo ta potenza inumana’ ingegnerizzata dal
gli autori de 'Gli algoritmi del capi- braccio meccanico che poteva spos- capitale?
tale’ propongono invece una nuova tare ino a due tonnellate di metallo
episteme. Pasquinelli afferma nelle rovente per poi saldarlo sulla carrozze-
sue tesi che ‘non c’è alcuna classe ria dell’automobile, poggiava su una
originale per la quale provare nos- scatola di metallo, governata a sua vol-
talgia’, intendendo per ‘classe’ la ta da un computer anch'esso inserito
classe operaia, per la quale perora in una scatola quadrata da cui silenzi-
un divenire postumano. Si tratta di osamente guidava il braccio meccan-
frammenti di comunismo, appun- izzato. Altrettanto silenziosamente
to, tra Marx, Dick e Nexus-6: Does i robot industriali hanno sostituito i
working class dream of electric lavoratori umani. Anche nel nostro
sheep? immaginario collettivo, gli schiavi al-
ienati in tuta blu, così empaticamente
descritti da Fritz Lang in Metropolis
(1927), sono ora sostituiti dalle tenui
fogge cyber-metallizzate dei robots
safici di Chris Cunningham (1999).
Dal lavoratore umano accanto alla
macchina, preso nel concatenamen-
to brutale ottocentesco del proces-
so industriale uomo-macchina, si
passa a macchine adiacenti ad altre
macchine nel secondo Novecento,
in processi algoritmici di automazi-
one tra robot.
Nel 1982 il Giappone produceva
già 24.000 robot industriali all’an-
no. La Cina, nel 2014, ne ha pro-

135
Assiomatiche marxiste e tonfo lematizzazione del dogma della cadu- DROMOL O GY A RC H I V E V I I I
empirico della 'caduta tendenziale ta tendenziale del saggio del profitto, Robo-Trading Era, Algoritmi ad
del saggio di proitto' comprendendo in questa inefficacia alta frequenza e il balenìo dello
anche la formula marxiana intesa come Schianto
Il grappolo di domande deleuzi- motore primo delle ripetute crisi e dei
ane-guattariane a cui vogliono ris- collassi temporali del capitalismo,
pondere gli accelerazionisti sono do- era già nota ai tempi dell'Anti-Edipo Più di 5.000 operazioni al secondo. Per
mande dal futuro, provengono dal (1972). A noi pare una forzatura trop- valori operativi totali, di un singolo oper-
futuro - non ultima quella specifica po 'meccanica' il fatto che la lettura atore, superiori a 500 milioni di dollari; e
domanda, affatto controversa, su e il riferimento all'accelerazione del tutto ciò per posizioni che in ogni caso
quale processo accelerare tra quelli processo del crollo capitalista, in vengono chiuse in giornata. A tanto ar-
formulati come possibili dalla cop- Deleuze e Guattari, sia causata dal- rivano gli HFT, i trader ad alta frequenza
pia di filosofi parigina. Alle quali do- la resurrezione in toto della celebre – deiniti anche come algorithmic trader
mande si potrebbe rispondere con formula sulla caduta tendenziale del – che si sono sviluppati come una nuova
altrettante domande, questa volta saggio di profitto. Tale formula, o al- forma ‘tossica’ o ‘endemica’ nel mondo
derridiane, 'Dove andremo domani? meno la sua base epistemica, è os- della inanza mondiale, a partire dal bi-
Dove va, per esempio, il marxismo? teggiata perfino da economisti con- ennio 2009-2010. Tale forma di trading
Dove andiamo noi con lui?'(Spettri di temporanei come Thomas Piketty e schizofrenico ha assunto dimensioni
Marx, 1994). Perché se escludiamo da intellettuali marxisti come David preoccupanti: alcuni mercati maturi e
la 'politica della memoria, dell'ered- Harvey e Michael Heinrich, solo per altamente competitivi, come le piazze
ità e delle generazioni', il futuro del- citarne alcuni tra i tanti. Analisi eco- americane, londinesi e tedesche, ve-
la politica accelerazionista, anche nomiche marxiste che partono dagli dono gli HFT produrre circa 1/3 delle
nella sua versione influenzata dal stessi dati economici, ma aggregati operazioni giornaliere. A fronte di una
post-operaismo, potrebbe rima- in modi differenti, arrivano a con- tale mole di operazioni, mostruose
nere incerto se rimanesse ancora- clusioni diametralmente opposte: per numero di ordini e valore totale
to ad assiomatiche marxiste che che l'equazione marxiana sia cor- di importi, le autorità che supervisio-
mostrano il limite intrinseco del retta e dunque, utilizzabile, o al suo nano i mercati sono corse ai ripari,
contesto nel quale sono state con- contrario, sia parzialmente vera e, cercando di limitare, sempre in ottica
cepite e limitano in particolare il dunque, inapplicabile e disfunzion- neo-liberale e pro-inanza, l’utilizzo di
loro doppio avvenire. Dato che una ale dal punto di vista dell'economia tali strumenti attraverso protocolli e
tale ricostruzione, in particolare capitalista. L'economia classica linee guida imposti ai vari operatori
sulla caduta tendenziale del saggio accademica, d'altra parte, aveva di mercati. Ad oggi, dato che l’infor-
di profitto, eccede i compiti pre- già superato la formula marxia- matica regna sovrana sui mercati
fissati del nostro scritto, ci sof- na nel decennio che si apriva nel inanziari, ancora non è possibile
fermeremo solo brevemente su 1870, da William Stanley Jevons e distinguere tra trading algoritmico a
quel punto cruciale della tesi n.6 la sua 'Teoria dell'economia polit- bassa velocità e trading ad alta fre-
in cui Pasquinelli - giustamente - ica' in poi. quenza, dato che gli ultimi potrebbe-
vede l'equazione marxiana della ro simulare i primi, per sfuggire alle
caduta tendenziale del saggio di funzionalità tecniche predisposte
profitto come l'individuazione, dalle autorità di vigilanza.
all'interno del pensiero marxiano, Ma come opera la ‘bestia silen-
dell'ingranaggio principale del ziosa e fulminea’? Le aziende HFT
capitalismo industriale. Bisogna lavorano in mercati a fortissima
intendersi fin da subito, in modo accelerazione, attraverso strumen-
che, ciò che è storia, venga con- ti estremamente soisticati, algo-
segnata alla Storia, e ciò che è ritmi creati ad hoc che girano su
futuro vivente sia trasportato software e hardware evoluti. Qui
come un tesoro prezioso nel il vantaggio competitivo è dato in
futuro. L'inefficacia o la prob- primis dalla velocità, sia d’esecuz-

136
ione – spesso in frazioni di secondo – sia 200 milioni di dollari su un singolo future ‘Il becchino del capitalismo’
d’evoluzione, cioè i prodotti utilizzati per P&G. Gli ordini di vendita subirono oltre (Marx, Grundrisse) e il suo
l’algo/HFT trading devono essere costan- 19.000 modiiche o sostituzioni nell’arco utilizzo politico
temente aggiornati per essere dinamici e di pochi e frenetici minuti, prima di venir
lessibili. Questo tipo di operatività ha ne- cancellati del tutto da Singh stesso. Ma il Il valore della caduta tendenziale
cessità, in prima battuta, di mercati liqui- collasso per contagio tra titoli e tra mer- del saggio di profitto risiede, dunque,
di, cioè mercati che possono ‘sopportare’ cati diversi ma iperconnessi, ampliicati nel suo utilizzo politico e, in partico-
per quantità e qualità tale produttività; dagli altri HFT, causarono danni per mil- lare, nell'essere il cuore dell'analisi
poi, in seconda battuta, nell’endogena iardi di dollari e dimostrarono la fragilità marxiana sul futuro del capitalismo,
latenza d’arbitraggi, ovvero l'algorithmic sistemica della inanza mondiale. Non si considerato transeunte, un momen-
trader ‘lavora’ sullo spread che si forma tratta più della ‘mano invisibile’ del mer- to di transizione storico all'interno di
ogni qualvolta su un singolo titolo, nel cato, come scrisse Adam Smith oltre 200 una vettorialità comunista. Marx, nei
confronto tra bid/ask – domanda e of- anni orsono, ma della ben più prosaica suoi drafts dei Grundrisse conside-
ferta. In ogni caso, gli squilibri sistemici voracità schizo di mercati altamente ra questa ‘legge’ come il becchino
di tale dromotecnica è palese e già si è localizzati e specializzati che lavorano definitivo del capitalismo; nel Capi-
veriicata nel ‘Flash Crash’ del 6 maggio su squilibri sistemici mitigati da circuit tale questa legge diventa ‘tendenza’,
2010 quando il NYSE perse il 10% del breakers automatizzati. Accelerazione e non più una legge inevitabile, grazie
proprio valore in soli 36 minuti, gener- Collasso in una mortale catena di anelli alle contro-tendenze che si attivano
ato da ordini di vendita massivi su un stridenti che si compenetrano… durante la crisi, portando l’effetto
future Procter & Gamble, quotato nel ‘gravedigger’ terminale nel lung-
mercato dei future a Chicago. Il titolo hissimo periodo. Equazione, o leg-
P&G sul NYSE crollò del 37% in un bat- ge, o tendenza, la caduta tenden-
tibaleno, per contagio automatico del ziale del saggio di profitto in Marx
panico, da Chicago a New York. Qui rimane centrale. Ma questo cuore
gli HFT giocarono un ruolo fondamen- marxista ottocentesco, sia aspet-
tale per allargare il crollo istantaneo tativa messianica che cogito es-
su tutto il listino azionario del NYSE. catologico secolarizzato, elaborato
Uno scenario tipico dell’accidente vi- in un contesto di grande sviluppo
riliano: a nuova tecnica, corrisponde industriale non più proponibile, ci
un incidente ampliicato dalle carat- è utile nel XXI secolo? E, soprat-
teristiche intrinseche della tecnica tutto, era questo cuore marxista
stessa. Gli schianti fulminei intraday ottocentesco che veniva utiliz-
dei mercati inanziari - i Flash Crash zato da Deleuze e Guattari come
- stanno al trading ad alta frequen- impetus generativo e ordine di-
za, tanto quanto i crolli giornalieri o rezionale del processo accelerato
ciclici stanno al trading informatico del collasso capitalista? Su ques-
a bassa velocità. Solamente 5 anni to punto controverso, Christian
dopo il terribile e repentino schian- Kerslake (Marxism and Money in
to, il 21 aprile 2015, il Dipartimento Deleuze and Guattari, 2015), acu-
di Giustizia degli Stati Uniti ha in- to scholar deleuziano, suggerisce
criminato con 22 capi d’accusa un che il fulcro dell’analisi presente
anglo-punjabi, il signor Navinder in Anti-Edipo rifletta l’influenza
Singh Sarao, un algorithmic trader delle teorie della De Brunhoff
di base nella multietnica Londra e di Schmitt sulla moneta e sui
Ovest che, dalla casa dei genitori, flussi del capitalismo finanziario.
immise il 6 maggio 2010 la pioggia Per Deleuze e Guattari il cuore
mostruosa di ordini sul mercato dei del capitalismo globale, la mac-
future di Chicago. Migliaia di ordini china civilizzata, sono divenuti
di vendita, per un totale di oltre la moneta e i flussi del capitale

137
grazie al ruolo egemonico di snodo, DROMOL O GY A RC H I V E I X Macchina algoritmica di Google
controllo e regolazione dei flussi mon- HyperSearch & Destroy: e accelerazione cibernetica
etari di banche commerciali e banche Estrazione e distruzione
centrali, per recuperare e stabilizza- di valore di Rete La velocizzazione che aveva contrad-
re la crisi delle economie di mercato. distinto il divenire della tecnica sino
Non già la produzione, il lavoro vivo, alla rivoluzione delle comunicazioni e
la composizione organica del capitale Un gigante si aggira per il Mondo: sec- dei trasporti è superata dall'accelerazi-
e la caduta tendenziale del saggio di ondo tra i titoli tecnologici per capitaliz- one cibernetica che, a ben guardare,
profitto sono centrali per il capitale zazione di borsa - quotazione al Nasdaq supera e rende obsoleto il concetto
post-1945 del XX e XXI secolo, bensì con valore di 462,5 miliardi di dollari stesso di movimento. È più opportuno,
la gestione della monetarizzazione Usa, dietro ad Apple 660 mld di dollari a questo punto, postulare l'idea di uno
del sistema economico come fattore Usa, dati agosto 2015; secondo ‘marchio’ spazio virtuale contraddistinto per sua
cruciale negentropico del sistema. al mondo per valore - 173,6 mld dollari natura dal tempo dell'accelerazione,
Già il riferimento a Nietzsche, e non a Usa, sempre dietro ad Apple, dati mag- un tempo che non necessita di movi-
Marx, dovrebbe far riflettere gli ac- gio 2015; titolo azionario più trattato al mento ma che appunto si esprime in
celerazionisti e gli estensori di 'Gli al- mondo con 2 mld di dollari Usa in un presa diretta.
goritmi del capitale' su questo singo- mese, dati dic. 2014. Grandi risultati per —Tiziana Villani,
lo punto controverso ma, allo stesso un’azienda che ha debuttato in borsa Il tempo della simulazione
tempo, cruciale e qualificante. Per nel 2004 con un’azione del costo di 100
terminare il discorso sulla 'porta- dollari. Inventato il celebre algoritmo Nella critica serrata alla govern-
ta storica' della caduta tendenziale Pagerank nel 1997, fondata l’azienda ance algoritmica da parte di Pas-
del saggio di profitto, va ricordato Google nel 1998, dopo solo alcuni mesi quinelli, si scorge in filigrana l'altro
che essa, definita da Marx 'la sint- i fondatori Page e Brin la misero in ven- grande pericolo a cui va incontro
esi delle contraddizioni del modo di dita per 1 milione di dollari, per aver il genere umano, una strada inqui-
produzione del capitale', fomentò più tempo per gli studi universitari e etante che porta diritto alla singo-
una prima ondata di «catastrofis- potersi così laureare in matematica a larità tecnologica, al limite di uno
mo marxista» già negli anni novan- Stanford. Nessuno volle comprarla. sviluppo alieno incontrollabile di
ta dell'Ottocento e il movimento Nei primi mesi del 1999, al principale macchine con potenza di calco-
operaio e sindacale italiano faticò acquirente, George Bell, CEO di Ex- lo infinita che accelerano con altri
non poco per demistificare quel cite, una delle big di Internet in quel sistemi strutturati di macchine, i
mix fatale di determinismo eco- periodo, fu offerta Google a sconto, cui utenti finali potrebbero anche
nomico, pensiero messianico e per soli 750.000 dollari. Perché com- essere non umani, come previsto,
suggestione oracolare. Ci chiedi- prare un’azienda basata su un nuovo in forma embrionale, dall'Internet
amo: può essere accelerazionis- modello di motore di ricerca, in un delle cose. A fine millennio (1999) è
ta riprendere questa concezione mondo che aveva già Altavista, Ex- comparsa la prima vera e propria
dell'equazione marxiana, e il suo cite e Yahoo, si chiese George Bell? corporation post-umana, Goog-
sub-prodotto, il «catastrofismo le, il nuovo stadio del capitalismo
marxista», già superata da marx- metalinguistico e metamatico che
isti e socialisti italiani più di cento vorremmo pensare, seguendo le
anni or sono? Vogliamo ritornare analisi di Guattari, come collasso
ai tempi del dibattito pro e con- della semiotica antropologica del
tro le assiomatiche marxiste di XX secolo. Grazie ai giacimenti
Benedetto Croce per l'Accadem- sapienziali sui quali basa la pro-
ia Pontaniana? pria potenza calcolante inuma-
na, Google supera con eleganza
matematica e vigore cristallino
ogni precedente assiomatica ot-
tocentesca del conflitto in quan-
to Brin et alii valorizzano a cos-

138
to zero sia la propria forza lavoro, cioè DROMOL O GY A RC H I V E X più a sinistra… In un recente libro di Mc-
i produttori di contenuti dell'infosfera, Il futuro del comunismo Kenzie-Wark, Molecular Red (Verso, 2015)
sia la materia prima del proprio prodot- è Marx oppure Mach? - un’opera che non stentiamo a deinire
to, ovvero il Sapere del genere umano, ‘superba’ - l’intellettuale newyorchese
attivando ciò che Bernard Stiegler chi- ricostruisce minuziosamente proprio il
ama, rifacendosi a Simondon, 'il nuovo La domanda paradossale e retorica è la rapporto Lenin - Bogdanov alla luce della
stadio del processo di transindivid- seguente: e se il futuro del comunismo, in- loro controversia politica-economica-i-
uazione capitalistica' (Reincantare il teso come nucleo etico-riformatore della losoica del 1908-1909. I metodi leninisti,
mondo, Stiegler, 2012). Pensare Goog- nostra società, fosse il pensiero di Mach tristemente famosi in tutti i loro aspetti
le, questo è il nuovo compito; Pas- e non più il materialismo dialettico enge- teorici, organizzativi e storici, hanno poi
quinelli lo ha già iniziato a fare con il lo-marxista propugnato abrasivamente contribuito massivamente alla tragedia
saggio sul plusvalore di Rete (Capital- dal suo dogmatico divulgatore, cioè del ‘socialismo reale’ e a minare per
ismo macchinico e plusvalore di rete, Lenin? E, dunque, se il futuro della crit- sempre l’occasione storica di un potere
2011) ma è necessario continuare ad ica al plusvalore algoritmico risiedesse rivoluzionario sovietico, meno milita-
indagare Google ora, a causa del pen- nel passato, o almeno nella riconsider- rizzato e totalitario. Del leninismo non
siero alieno che opera sul 'processo azione critica delle fondamenta specu- rimangono che rovine; ora non rimane
di transindividuazione, vale a dire la lative del socialismo? Queste domande che salvare Mach e Bogdanov, oltre a
maniera di prodursi collettivamente sono meno aliene di quanto sembrino ciò che resta di Marx. E ‘Molecular Red’
come soggetti'. Pensare Google, in prima battuta, se consideriamo che è necessario perché ripropone e con-
secondo Stiegler, significa 'come Lenin diede alle stampe nel 1909 il li- testualizza sul palconoscenico mondi-
fare di Google uno spazio critico e bro Materialismo e Empiriocriticis- ale delle idee, e dunque della politica,
non solo un oggetto della critica'. mo. Si tratta di un pamphlet che, nel- proprio la igura e la statura intellettu-
Significa anche oltrepassare le as- la peggiore tradizione comunista, fu ale di Bogdanov, di Platonov e del Pro-
siomatiche marxiste, nonostante la usato come strumento per colpire un letkult.
loro ricchezza, e il pensiero conflit- bersaglio politico, anzichè essere un
tuale dell'età industriale, per porre libro teoretico polemico verso una i-
le basi di un pensiero che si faccia losoia materialista antagonista. L'obi-
carico dell'algoritmo che connette ettivo principale di Lenin - il testo era
infinite macchine soffici e milioni fomentato e suggerito da Plechanov,
di nuvole nella sua complessità. marxista ortodosso nonché allievo di
Quest'alba di un nuovo pensiero è il Engels - era denigrare e distruggere in-
compito, il punto chiave del libro Gli tellettualmente Alexander Bogdanov,
algoritmi del capitale, soprattutto ilosofo e scienziato, nonché leader
nel saggio più denso dell'antologia, principale dei bolscevichi russi dopo
Capitalismo macchinico e plusva- la rivoluzione fallita del 1905, sosten-
lore di rete (Pasquinelli, 2011). Ma itore di un materialismo fortemente
a nostro avviso, il moto acceler- debitore del pensiero dello scienzi-
azionista, a causa di singoli punti ato e isico austriaco Ernst Mach, il
critici, rende la propria traietto- teorico e studioso, tra le altre cose,
ria epiciclica in rapporto al marx- della velocità di propagazione di un
ismo, considerando il marxismo suono nell’aria e nei luidi. Lenin
stesso come traiettoria defer- bollò le teorie ‘empiriocriticiste’ di
ente, vale a dire che a fronte di essere reazionarie, e per la nota
un guadagno apparente attuale, proprietà transitiva dell’insulto, il
si consumerà in futuro un moto marxista-machista Bogdanov, si ri-
retrogrado dell'accelerazionis- trovò ad essere etichettato come
mo, se non viene corretto il sis- la quintessenza incarnata del rea-
tema di riferimento principale zionario. E pensare che l’ala bog-
come baricentro di pensiero. danovista del partito era quella

139
Dall’abbondanza rossa al sylos cata suggestiva e godibile che stimo- propone il proprio saggio come il ri-
rosso: proposta per un nuovo la sia la lettura politica che la rifles- sultato di un sapere sociale costruito
bilanciamento di poteri sione filosofica. Il secondo saggio da nella Rete e dalla Rete, il cui fulcro di
segnalare è della tedesca Mercedes analisi è la relazione esistente tra cap-
Siamo al termine dell'analisi della Bunz, 'algoritmi della conoscenza e itale e algoritmo. Dunque l'algoritmo
brillante antologia 'Gli algoritmi del trasformazione del lavoro'. Si tratta di dal punto di vista politico, economico
capitale' che riteniamo il testo più un testo meno collegato al pensiero e finanziario: si parla di Bitcoin e di
avanzato, in Italia, sulle tematiche fin post-operaista e più interno al mon- altre monete digitali, delle interfacce
qui trattate. Al suo interno abbiamo do dell'automazione della conoscen- tra individuo-magazzino dati-nuvola,
trovato riflessioni necessarie e im- za nelle fabbriche del sapere. Oggi, ci dell'algoritmo come 'capitale fisso',
portanti, iper-attuali, a volte coni- spiega Mercedes Bunz, le università dell'assorbimento delle eccedenze di
ugate con «passaggi» vecchissimi - ci occidentali si sono strutturate come ricchezza ed energia nel ciclo pro-
scusino gli autori per la franchezza. A 'industrie del sapere' in cui gli esper- duttivo del capitale. Rispetto ad altri
volte il nuovo si fa strada anche con ti - o la nuova classe di istruiti - sta pensatori dell'area post-operaista,
queste modalità: l’accelerazione - o perdendo il proprio privilegio di 'ex- la Terranova mostra e organizza un
la «linea di fuga» per parlare come pertize' a favore di una conoscenza sapere più pronunciato del mondo
Deleuze - si zavorra con l’arcaico o abbondante e ben distribuita nel so- digitale e delle culture network, che
il neo-primitivo e, forse, sarebbe ciale. Il sovraccarico di informazioni, le permette di uscire da un evidente
«alieno» trovare il «novissimo» già Internet e le nuove macchine soffi- manierismo espositivo e intellettu-
impacchettato e pronto per l’uso. ci, la conoscenza digitalizzata, gli ale, caro ad altri autori di area, e che
Il canone cancrizzante a volte ritor- algoritmi e le app, mettono il ruolo rende il suo testo il più avanzato nelle
na e non sempre si presenta con le dell'esperto - e dunque dell'intel- riflessioni in corso tra potenzialità
forme già conosciute… Rimangono lettuale e dello specialista acca- e criticità della ragion algoritmica.
da effettuare alcune segnalazioni di demico-scientifico - sotto attacco,
singoli saggi presenti nel libro. La esternalizzandone de facto le com-
prima va a 'piattaforme per una ab- petenze specifiche. La Bunz pro-
bondanza rossa' di un autore, Nick pone nel suo saggio un cambio rad-
Dyer-Witheford, che stimiamo da icale di approccio alla tecnologia
tempo e del quale segnaliamo an- grazie all'alleanza tra intelligenza
che la recente uscita 'Cyber-pro- algoritmica e umanesimo operati-
letariat' (Pluto Press, 2015). In vo ispirato dalla filosofia di Simon-
'piattaforme per una abbondanza don, autore che si sta imponendo
rossa' l'autore indaga il celebre sempre più come centrale in ques-
esperimento cileno 'Cybersyn', oc- to tipo di analisi. Ultima segnalazi-
corso ai tempi di Salvador Allende one infine per Tiziana Terranova,
e concepito come ottimizzatore filosofa italiana di ultima gener-
cibernetico della pianificazione azione, abile indagatrice del mon-
socialista, incrociandolo, con la do digitale e delle sue pratiche
consueta maestria, alla fantasci- più eterodosse fin dai primi anni
enza di Francis Spufford in 'Red Novanta. Il suo saggio 'Red Stack
Plenty'. Il tema principale del sag- Attack' è, fin dal titolo, una sorta
gio potrebbe essere 'calcolo e co- di risposta propositiva e combat-
munismo': abilmente Dyer-With- tiva al celebre saggio di Benjamin
eford intreccia la cibernetica Bratton 'The Black Stack' (e-Flux,
sovietica, il Marx dei Grundisse, 2014) in cui il teorico americano
la catallassi dell'economista lib- indaga lo status normativo delle
erale Frederick Hayek e i teorici megastrutture 'inaspettate' del
della pianificazione economica contemporaneo sistema globale
computerizzata, in una caval- di calcolo. Terranova, infatti,

140
DROMOL O GY A RC H I V E X I Final Cut: Calculemus!
Il silenzio alle sette di
sera di Leibniz Vorremmo terminare questa recen-
sione con una felice immagine tratta
dagli Scritti di Logica di Leibniz. Nel-
Per ritornare all’espressione dei pen- la vexata quaestio, l'ultima parola, in
sieri per mezzo di caratteri, sento che le modo paradossale, spetta al nume-
controversie non inirebbero mai e che ro e all'azione di maggiore aderenza
non si potrebbe mai imporre il silenzio alla realtà, il calcolo. Attualizzando la
alle sette, se non ci riportassimo dai ra- scena ai giorni nostri, a questo tavolo
gionamenti complicati ai calcoli sempl- virtuale, in una sequenza temporale
ici, dai vocaboli di signiicato vago ed 'scardinata', anacronica, vorremmo
incerto ai caratteri determinati… Una convocati e seduti un numero mag-
volta fatto ciò, quando sorgeranno con- giore di amici della Sapienza. Oltre
troversie, non ci sarà maggior bisogno allo stesso Leibniz, convocheremmo
di discussione tra due ilosoi di quanto Marx, nonché Deleuze e Bogdanov,
ce ne sia tra due calcolatori. Sarà suf- e di certo Mach e al Khwarizmi. A
iciente, infatti, che essi prendano la ognuno di loro sarebbe assegna-
penna in mano, si siedano a tavolino, to un pocket calculator in grado di
e si dicano reciprocamente (chiamato, «lavorare» a tempo esponenziale. E,
se loro piace, un amico): calculemus. come arbiter imparziali, tutti gli au-
—Leibniz, Scritti di logica, [1689] (1962) tori dell'antologia 'Gli algoritmi del
capitale'. E che Pasquinelli, maes-
tro di cerimonie, al cospetto di tale
camerata e per dirimere le insor-
genti controversie, con gesto luci-
do e sguardo febbricitante, affer-
masse perentorio, in piedi: et nunc
calculemos!

Agosto 2015

141
obsolete capitalism sound system ft. network ensemble

ix Sonic writing: la machine informatique


La Macchina informatica
Frammento di un intervento di Félix Guattari
al corso di Deleuze a Vincennes, 1975-1976

Two essays from the volume "Money, revolu- FG Far funzionare un ordine del mon- possa enunciare qualsiasi cosa dei propri “a chi si parla”. Quando torno, quando
tion and philosophy of the future" have been do, dei sistemi di ordine, di ordinamento desideri, della propria vita, a patto che sia enuncio il mio nome, il mio progetto, chi mi
expressed in music. Guattari's fragment, del mondo. Lo stesso tipo di promozione di compatibile con la macchina informatica riflette? Chi mi fa eco? In quale superficie
entitled La machine informatique (on the invarianti che costituiscono le coordinate di tutto il sistema capitalista, socialista, di ridondanza posso esprimermi? Nelle
right, translated in Italian), has been rendered di uno stesso piano sociale, cosmico, af- burocratico, di tutti i sistemi a Stato, per società territorializzate ci sono larghe
in audio synthesis by two electronic groups: fettivo. riprendere la classificazione di Clastres. superfici di ridondanza e molteplici
Obsolete Capitalism Sound System + GD Scusi un attimo. Sentite A un tratto, la sola soggettività di possibilità di composizione semiotica. Nel
Network Ensemble tutti? Vuole sedersi qui? Se riferimento possibile è quella che rende caso della coniugalità o della soggettività
parla di fronte, la sentono tutti. compatibili con la specie umana in generale, deterritorializzata, miniaturizzata, ci si
The underlined parts of Guattari's speech FG Riprendo l’esempio che faceva la specie umana delle società a Stato, può solo agganciare e dire: “Mi riconosci
have been sampled for the making of lei delle società che studia Clastres (…) la cittadinanza. Quindi non si ha più lo quando ti parlo? Torno alla data ora. Faccio
La machine informatique Dub by Obsolete presunto capitalizzare l’informazione stesso rapporto con la particolarizzazione questo “non per i figli”.” C’è dissociazione
Capitalism Sound System and for its Urban attraverso piccole unità distintive dell’enunciazione che consisteva nel dire… anche dal rapporto di viseità, questa sorta
Sonata Remix by the Network Ensemble. tipo, lettera, anche un certo tipo di Gli indiani, le tribù indiane dicono che solo di impronta di cui parlano gli etologi, il
articolazione molto epurata di fonema, gli indiani sono uomini e, quando vedono rapporto di contatto oculare, “eye to eye”
con una sintassi perfettamente civilizzata. dei bianchi, dicono che non sono uomini. Il di cui parlano Spitz e un certo numero di
Ma in correlazione c’è tutta una serie di loro senso di appartenenza a una comunità americani. C’è bisogno di inquadrare: io
Due saggi sull’argomento Moneta, rivoluz-
componenti semiotiche che concorrono d’espressione è delimitato dal luogo dove sono, solo se c’è un certo punto che serve
ione e ilosoia dell’avvenire sono stati
a qualcosa che non è specificamente una c’è un groviglio delle diverse componenti da superficie di riferimento e da buco nero
messi in musica piuttosto che su carta. E’
trasmissione d’informazione ma una vita semiotiche. Perdonate lo schematismo sul quale posso continuare ad articolare
stato soniicato il frammento di Guattari
libidinale dell’insieme del gruppo che può abominevole che consiste nel prendere due gli enunciati. Se mi tolgono quest’ultima
intitolato La machine informatique (vedi sotto)
esprimersi sia attraverso le parole che punti così distanti in campo sociale. Quindi, superficie di ridondanza o di riferimento,
da due gruppi:
attraverso le mimiche, le danze, i tatuaggi, cosa succede? E’ possibile sottomettersi tutto l’insieme delle mie coordinate
Obsolete Capitalism Sound System +
i rituali, ecc. Sono quelle che chiamo le a questo sistema di riduzione informatica informative esplode letteralmente.
Network Ensemble
diverse componenti semiotiche. In fondo solo nella misura in cui si ricostituiscono Curiosamente ci accorgiamo che il tipo di
alla catena arriveremo a un ordine in delle territorialità che chiamerò superfici oggetto che gli psicanalisti hanno chiamato
Le parti sottolineate corrispondono alle
cui possiamo trasmettere una cosa con di ridondanza, dove si possa articolare “oggetto parziale”, gli occhi, il viso, il
parti campionate inserite nei brani
una serie di messaggi trasmessi tramite questo tipo di opposizione. Vi faccio un triangolo occhi-naso-bocca raggiunge un
La machine informatique Dub di Obsolete
un computer. Oggi designare qualcuno esempio. Scegliere una donna in una rapporto di tutela straordinaria rispetto
Capitalism Sound System e nell'Urban Sonata
equivale a prendere un certo tipo di numeri società come quella di Clastres non è mai ai diversi individui poiché non ci sono più
Remix a cura del Network Ensemble.
e farli passare in un computer. Questi solo avere come scopo un atto sessuale, le varie componenti semiotiche, mimiche,
qualificano la localizzazione della persona riproduttivo, possedere qualcuno, ma gestuali, di danza, di gruppo, ecc. e arriva a
e anche tutto il suo comportamento, la sua è sempre due sottoinsiemi sociali che non esserci più neanche l’esercizio sessuale.
A - SIDE libertà, le sue potenzialità economiche, s’incrociano e implicano due sistemi di Si può concepire di essere innamorati di
Obsolete Capitalism Sound System ecc. Quindi, intanto dirò che c’è stato un scambio, dei sistemi di composizione un tratto di viseità di una donna, senza
‘La machine informatique Dub’ crollo semiotico nel senso che i modi di semiotica multipla. Oggi si può dire che avere la possibilità di mettere in gioco delle
enunciazione collettivi che intricavano, l’attribuzione di un partner sessuale, che semiotiche sessuali, di innamoramento o
articolavano in modo indissolubile le sembra libera, una libera scelta è in realtà di questo tipo. L’essenziale è quest’ultima
diverse componenti semiotiche, gestuali, determinata da sistemi che fanno sì che si presa, l’aggancio di territorializzazione.
mimiche, prosodiche, linguistiche, si sono debba rispondere a un certo tipo di profilo La seconda cosa che possiamo abbozzare
B - SIDE ritrovati ridotti al punto che è sempre socio-economico al punto che c’è gente che adesso è che o le ridondanze informatiche
Network Ensemble possibile tradurre in termini di quantità cerca di facilitare le cose con il computer si agganciano a delle superfici con dei
‘La machine informatique Dub d’informazione. L’apprendimento della facendo una sorta di corrispondenza delle sistemi di buchi neri, cioè la viseità, il potere
Urban Sonata Remix’ lingua, il passaggio della lingua infantile scelte preferenziali. Ma non si sceglie più a livello statale… in qualsiasi sistema di
alla lingua della scuola, e da questa a quella uno che è di un clan di una certa natura con potere c’è sempre un sistema di buchi
professionale, e così via, è un lavoro volto tutto ciò che rappresenta questa specie di neri. Sono gli occhi di Giscard d’Estaing,
a rendere gli individui capaci, malgrado danza, d’intrigo semiotico. Non si sceglie gli occhi dei leader… “E’ comunque dei
la polivocità dei loro desideri, di arrivare forse nemmeno più, e vorrei anticipare nostri, ha comunque una possibilità.
a questa riduzione possibile, essenziale qualcosa, un corpo, il possesso degli organi E’ la Francia. Mi riconosco perché l’ho
Label: ai sistemi di produzione e di scambio che sessuali dell’altro, così abbiamo dato una già vista. Posso continuare a parlare, a
Rizosfera - Nu KFM possono tenere in circolazione solo persone definizione, ma la possibilità di trovare un produrre significati.” O c’è questo sistema
traducibili in termini di informazione certo tipo di ridondanza, di ridondanza di di ridondanze, di buchi neri, il sistema
Catalogue number: nel sistema economico di produzione. sopravvivenza, di ridondanza di viseità. Si arborescente, ci sono alberi quando c’è
NUR 001 Altrimenti sono pazzi, marginali, poeti… cerca qualcuno nel campo dell’enunciazione un buco nero, o per il sogno, c’è l’ombelico
Si usano strumenti particolari per curarli dove si possa dire qualcosa come Tristano- del sogno, un luogo dove tutte le cose si
e vengono messi in istituti creati apposta Isotta, Isotta-Tristano, ma in modo molto organizzano su un punto centrale che è un
FG Felix Guattari per questi fenomeni marginali. Questa più triste e sinistro, in una perpetua punto cieco, oppure possiamo considerare
GD Gilles Deleuze operazione di crollo semiotico fa sì che si scenata tra coniugi che consiste solo in un’organizzazione di ridondanza. […]

143
Acronyms bibliography

acronym Title Author Edition year

#a #Accelerate MacKay & Avanessian Urbanomic 2014


ac The Antichrist Nietzsche Borzoi Pocket Books 2006
ame Aesthetic, Method and Epistemology Foucault The New Press 1998
Essential Works of Foucault 1954-84
ao Anti-Œdipus Deleuze & Guattari University of 1983
Minnesota Press
c Capital: a critique Marx libcom.org
of political economy
cm The Creative Mind: Bergson Wisdom Library 1946
An Introduction to Metaphysics
csvai Code Surplus Value and Pasquinelli Personal blog 2014
The Augmented Intellect
cv Circulus Vitiosus Klossowski The Agonist, a journal 2009
from Nietzsche Circle
cwn Complete Works of F. Nietzsche Nietzsche Gallimard — French ed. 1967
of Colli-Montinari's
General Introduction
di Desert Islands and other texts 1953-74 Deleuze Semiotext(e) 2002
infl Introduction to the non fascist life Foucault Maldoror 2012
lc Living Currency Klossowski monoskop.org
lwk Lectures on the Will to Know Foucault Palgrave MacMillian 2013
mmdg Marxism and Money in D&G's Kerslake Parrhesia #22 2015
Capitalism and Schizophrenia
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Américaine de philosophie
de Langue Francais
nt Nomad Thought in “The New Nietzsche” Deleuze Delta Books 1977
nvc Nietzsche and the vicious circle Klossowski University Of Chicago 1997
Press/Athlone
pk Power, Knowledge and Foucault Pantheon Books 1980
Other Writings 1972-77
z Thus Spoke Zarathustra Nietzsche feedboks. com 2010
W. A. Chapko

144
obsolete capitalism

x The strong of the future

Nietzsche’s accelerationist fragment


in Deleuze and Guattari’s Anti-Œdipus

Despite the passing of time there are The controversial ending of The Civilized Power that he will never publish. Here the Through an exegetic analysis of the
fragments of thought that acquire a Capitalist Machine may be fully and deeply fragment is numbered (105) 9 [153]. fragment The Strong of the Future in
life of their own and hit the headlines understood only through a clear analysis In the original fragment Nietzsche used his Nietzsche and the Vicious Circle,
of philosophical and cultural journals of the accelerationist process described the verb «beschleunigen» - derived from Klossowski evaluates Nietzsche’s thought
with regards to their evaluation and by Nietzsche. The specific identification the physics world- literary meaning «to of 1887 very extant and contemporary,
interpretation. Among the most famous of the above-mentioned Nietzschean accelerate something facilitating its able to move from untimely meditations
ones is the Fragment on Machines by Karl fragment which Deleuze and Guattari refer faster track». In the English translation to disconcerted newness in less than
Marx. More recently another «fragment» to, opens to a definitive interpretation of by Kaufmann in 1967 the verb has one hundred years, affirming that “the
has gained importance in terms of the final passage of The Civilized Capitalist been rendered as «hasten» whereas economic mechanism of exploitation
discernment: a dark and forward looking Machine. Christian Kerslake, a sharp critic «accelerate» would have probably been (developed by science and the economy) is
«fragment in the fragment» by Friedrich and observer of Deleuze’s work finds the more pertinent even in English, due to decomposed as an institutional structure
Nietzsche nestled in one of Deleuze and passage quite “difficult to comprehend”. the fact that the former deals with the into a set of means” entailing two results:
Guattari’s Anti-Œdipus (1972) crucial pages. Here is the famous passage which has necessity to accelerate not only in a “on the one hand, that society can no longer
As widely known the reference to become a crucial issue especially in the physical way, while the latter indicates an fashion its members as ‘instruments’ to its
Nietzsche in the famous «accelerationist accelerationist area of commentators: intrinsic, innate faster speed increase of a own ends, now that it has itself become the
passage» in Deleuze and Guattari’s Anti- process. In the Italian translation the verb instrument of a mechanism; on the other
Œdipus is decisive and closes the paragraph But which is the revolutionary path? used is again «affrettare»(hasten) instead hand that a ‘surplus’ of forces, eliminated
entitled The Civilized Capitalist Machine Is there one?—To withdraw from the of «accelerare» (accelerate), strengthening by the mechanism, are now made available
(Chapter III, Par. 9, pp. 222-239). Until world market, as Samir Amin advises the above mentioned difference between for the formation of a different human
today the various commentators of such Third World countries to do, in a curious the two verbs: «accelerare» means the type: the strong of the future.
passage have left aside or overshadowed revival of the fascist "economic solution"? intrinsic and physical increase of an event To reach such a new type of man we
the specific reference to Friedrich Or might it be to go in the opposite or of a process whereas «affrettare» should not obstruct this irreversible great
Nietzsche’s Große Prozeß, others have direction? To go still further, that is, in shows an external provision of such process but foster its inexorably expansive
simply quoted the «accelerate the process» the movement of the market, of decoding increase. acceleration in a mechanism which may
issue referenced by Deleuze and Guattari, and deterritorialization? For perhaps Actually the only significant commentator seem (without being) contrary to the
mentioning Nietzsche’s book The Will of the flows are not yet deterritorialized on Nietzsche’s fragment and Deleuze’s main aim of «the strong of the future»:
Power but no one has ever referred to the enough, not decoded enough, from the quotation is Pierre Klossowski in his the differentiation. The leveling and the
precise fragment, nor to its context and the viewpoint of a theory and a practice of a Nietzsche and the Vicious Circle (1969), social homogenization perpetrated by the
potential themes it implies. highly schizophrenic character. Not to a work dedicated to Gilles Deleuze, democratization of the industrial society
The quotation of the fragment is always withdraw from the process, but to go who highly appreciated this publication are responsible of men’s shrinking. The
derived from critical essays or secondary further, to "accelerate the process," as together with Foucault. The useful fertility «strong» and the «leveled ones» will then
literature books and never from the Nietzsche put it: in this matter, the truth of Klossowski is dual, first on an exegetic act for or against such «inexorable law»
original Nietzschean work — aside of a is that we haven't seen anything yet. side of his essay Nietzsche and the Vicious in a paradoxical overturning, as well as
note in Wikipedia under the definition of Circle and second for his «productive» workers and capitalists fight in favor or
«accelerationism», as well as brief mention Our research has identified the precise translations of Nietzsche’s works. Not against the relentless law of the tendency
by Matteo Pasquinelli in a post on his Nietzschean fragment quoted by Deleuze only we may assert that Klossowski was a of the rate of profit to fall — this being
personal blog: Code Surplus Value and the and Guattari as shown above. It is a famous translator from German to French another issue Deleuze and Guattari pose
Augmented Intellect. fragment positioned in two different of many intellectuals and philosophers like in the paragraph called The Civilized
It is likely that this omission finds its origin Friedrich Nietzsche’s posthumous editions. Benjamin, Wittgenstein, Heidegger (his Capitalist Machine.
in the fact that Deleuze and Nietzsche’s The title of the fragment is The Strong Nietzsche, 1971) but we may state that he We have now concluded this short essay
English speaking scholars when referring of the Future and it was composed in the has been the best interpreter of Nietzsche’s whose aim was to precisely describe
to the English edition of the Kritische Fall of 1887. In the collection of fragments thought in France thanks to his masterful the Nietzschean source Deleuze and
Gesamtausgabe edited by the Stanford edited by Gast and Nietzsche’s sister 1.067 and superlative work on The Gay Science in Guattari had drawn from in their famous
University Press (Colli and Montinari critical fragments were randomly listed and The 1954 but in particular for the translation of passage of the «revolutionary path» in
edition) may not have all the posthumous Strong of the Future was numbered 898. the Fragments posthumes - Autumn 1887 - the book Anti-Œdipus and to produce
fragments available. The collection The This arbitrary collection of fragments mars 1888 edited by Gallimard in 1976. the right bibliographic references to the
Complete Works of Friedrich Nietzsche in entitled The Will of Power (1906) has The fragment we refer to, Les forts «accelerationist» fragment in Nietzsche’s
fact started in 1995 but the edition suddenly produced controversial debates in both de l’avenir, had already been released complex work. We are aware to have
stopped after the publication of only three political and philosophical fields since the in Nietzsche et le cercle vicieux in 1969. just started a challenging work on the
of the originally proposed twenty volumes, beginning of the twentieth century. It is exactly there that we find the verb decoding of the deepest meaning of the
due to the loss of one of the two curators, The same fragment with the same title “beschleunigen” translated in «accélérer» paragraph The Civilized Capitalist Machine
Ernst Behler, who died in 1997. Only ten is present in Colli and Montinari’s The (accelerate); therefore Klossowski’s and in particular of the accelerationist
years later Alan D. Schrift and Duncan Complete Works of Friedrich Nietzsche. interpretation has been at the basis of passage about the theory and the practice
Large, the two new curators, published It may be found in Part II Vol. VIII of Deleuze’s choice in using the expression of decoded and deterritorialized flows.
three new volumes but the accelerationist the Italian edition entitled Frammenti to accelerate the process when asking
fragment inserted in Vol.17 Unpublished Postumi: 1887-1888 together with other himself which «revolutionary path» to
Fragments: Summer 1886 – Fall 1887 will be 371 fragments that Nietzsche collected in undertake; that is the same question the
presumably published later. a series provisionally entitled The Will of accelerationist movement poses today. August 2015

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The strong of the future Notes

That which partly necessity, partly 1 Karl Marx: Grundrisse: Fragment on


chance has achieved here and there, the Machines - translated by Martin Nicolaus,
conditions for the production of a stronger Penguin, 1973
type, we are now able to comprehend and
consciously will: we are able to create the 2 Gilles Deleuze and Félix Guattari: Anti-
conditions under which such an elevation is Œdipus. Capitalism and Schizophrenia,
possible. University of Minnesota Press, 1983
Until now, "education" has had in view the
needs of society: not the possible needs 3 “Quoted in Strong, Tracy (1988).
of the future, but the needs of the society Friedrich Nietzsche and the Politics of
of the day. One desired to produce "tools" Transfiguration. Berkeley: University of
for it. Assuming the wealth of force were California Press. p. 211. Original in The Will
greater, one could imagine forces being to Power nr. 898” (accessed 18 August 2015)
subtracted, not to serve the needs of
society but some future need. 4 Code Surplus Value and the Augmented
Such a task would have to be posed the Intellect, post/ late night notes del 10th
more it was grasped to what extent the March 2014: http://matteopasquinelli.com/
contemporary form of society was being codesurplusvalue/ (accessed 23 August
so powerfully transformed that at some 2015).
future time it would be unable to exist for
its own sake alone, but only as a tool in the 5 Christian Kerslake Marxism and Money
hands of a stronger race. in Deleuze and Guattari’s “Capitalism and
The increasing dwarfing of man is Schizofrenia” http://parrhesiajournal.org/
precisely the driving force that brings to parrhesia22/parrhesia22_kerslake.pdf
mind the breeding of a stronger race—a
race that would be excessive precisely 6 Deleuze-Guattari: Anti-Œdipus.
where the dwarfed species was weak and Capitalism and Schizophrenia, University of
growing weaker (in will, responsibility, Minnesota Press, p.239
self-assurance, ability to posit goals for
oneself ). The means would be those history 7 Heinrich Köselitz (1854–1918), musician
teaches: isolation through interests in and actor, Friedrich Nietzsche’s friend
preservation that are the reverse of those whom he nicknamed “Peter Gast”. Elisabeth
which are average today; habituation to Förster Nietzsche (1846 1935), Nietzsche’s
reverse evaluations; distance as a pathos; sister who was often criticized by her
a free conscience in those things that today brother, by Gast and by other Nietzschean
are most undervalued and prohibited. The followers/supporters. She was a Nazi, pro-
homogenizing of European man is the Arian and anti-Semite woman, responsible of
great process that cannot be obstructed: Nietzsche’s philosophy manipulation. Hitler
one should even hasten it. The necessity and all his general staff took part to her
to create a gulf, distance, order of rank, is funeral in 1935.
given eo ipso--not the necessity to retard
the process. 8 Walter Kaufmann (1921-1980) was
As soon as it is established, this an American philosopher and Nietzsche’s
homogenizing species reguires a scholar who translated The Will to Power
justification: it lies in serving a higher (Random House, New York, 1967 with R.J.
sovereign species that stands upon the Hollingdale).
former and can raise itself to its task
only by doing this. Not merely a master 9 Pierre Klossowski (1905-2001) was a
race whose sole task is to rule, but a race French intellectual strongly influenced by
with its own sphere of life, with an excess Nietzsche’s works. He was an important
of strength for beauty, bravery, culture, translator, writer, philosopher, painter and
manners to the highest peak of the spirit; one of the “spiritual father” of Deleuze and
an affirming race that may grant itself Guattari.
every great luxury — strong enough to
have no need of the tyranny of the virtue- 10 Pierre Klossowski: Nietzsche and
imperative, rich enough to have no need of the vicious circle The University of Chicago
thrift and pedantry, beyond good and evil; Press, 1997 - Chapter 6 “The vicious circle as
a hothouse for strange and choice plants. a selective doctrine” p. 164.

—Friedrich Nietzsche, The Will of Power

Translated and edited by Walter Kaufmann.


Random House, New York (1967),
or Vintage Books Edition (1968),
or Knopf Doubleday Publishing Group (2011).
Printed by courtesy of the Publisher.

146
obsolete capitalism

xi Money, revolution and acceleration


in Deleuze and Guattari’s Anti-Œdipus
CH A P T E R I
The Locus classicus of the contemporary
accelerationist movement: Anti-Œdipus

Do you want a name for this universe, still open; they deal with revolutionary By that I mean that its solution exists then, which need to be accurately answered
a solution for all its enigmas? strategies, positions of nihilist capitalism although it may remain hidden and so to given the reliability of the proponents and
—Nietzsche, Posthumous Notes and potential escape routes from a political speak covered up and the only thing left the importance these questions raise in
and economic situation that recalls the do is to uncover it. But stating the problem today’s political and social research fields
We continue the exploration of the image of a cul-de-sac. The text to analyze is not simply uncovering, it is inventing. as well as in speculative-philosophical ones.
sources behind the contemporary follows: Discovery, or uncovering, has to do with
accelerationist movement, which lie at what already exists actually or virtually; Four identiication points in Anti-Œdipus
the end of the paragraph entitled «The It is at the level of flows, the monetary it is therefore certain to happen sooner or How to read Anti-Œdipus? We
Civilized Capitalist Machine». (AE 239-240) flows included, and not at the level of later.” (CM, 51). have identified four main prominent
By «contemporary» we intend the period ideology, that the integration of desire is characteristics in the volume. The first one
from the 90’s to today, thus including Nick achieved. So what is the solution? Which Molar question is its hypertextuality: we have considered
Land and the Ccru collective’s reflections is the revolutionary path? Psychoanalysis The meaning of the «accelerationist» Deleuze and Guattari’s book as a broad-
on the first «accelerationist» wave. is of little help, entertaining as it does the passage is overall difficult to comprehend viewed designed hypertext, long before the
The simultaneous reading of Christian most intimate of relations with money, and and the various commentators have not hypertext was framed. Both the volumes
Kerslake’s Marxism and Money in Deleuze recording—while refusing to recognize it— submitted satisfactory answers until now Capitalism and Schizophrenia - Anti-Œdipus
and Guattari’s Capitalism and Schizofrenia an entire system of economic-monetary (Kerslake, MMDG 61-63). and A Thousand Plateaus display and
(2015) and Matteo Pasquinelli’s notes in Code dependences at the heart of the desire of «machinate» a philosophical complexity
Surplus Value and the Augmented Intellect every subject it treats. Psychoanalysis Molecular questions composed by knots enucleated as «simple
(2014) has highlighted the persistence of constitutes for its part a gigantic enterprise 1) The problem of the margin-notes steps or hyperlinks» unwinding further
a troubled interpretation of one of the of absorption of surplus value. But which in Deleuze and Guattari’s The Civilized problems, queries and narrations present in
most significant and pivotal passages is the revolutionary path? Is there one?—To Capitalist Machine with reference to the other intellectual objects, which altogether
of Deleuze and Guattari’s Anti-Œdipus. withdraw from the world market, as Samir «accelerationist passage» by Nietzsche form a proper network of senses.
Moreover an unfair and blind conventio Amin advises Third World countries to do, and the «good reasons» not to quote the Deleuze himself defined Anti-Œdipus a
ad excludendum on Nietzsche from the in a curious revival of the fascist "economic «sinister» fragment (Pasquinelli, CSVAI). flow-book (DI, 218). The two philosophers
accelerationist side is remarkably present. solution"? Or might it be to go in the opposite 2) The supposedly «misquoted» never wanted in fact to “write a madman's
In Accelerate#, the constitutive anthology direction? To go still further, that is, in the Nietzsche’s fragment, recalled by Deleuze book [the schizophrenic], but a book in which
of accelerationism, we immediately detect movement of the market, of decoding and Guattari in their passage about the you no longer know who is speaking: there is
a noisy silence about Nietzsche. While and deterritorialization? For perhaps the «revolutionary path» and «accelerating the no basis for knowing whether it's a doctor,
the opening documents and extracts on flows are not yet deterritorialized enough, process» (Pasquinelli, CSVAI). a patient, or some present, past, or future
accelerationism are pertinent — Marx, not decoded enough, from the viewpoint 3) The enigmatic meaning of the last madman speaking” (DI, 218). At the same
Butler, Fedorov and Veblen (#A, 8-11) — of a theory and a practice of a highly sentence of the chapter The Civilized time it was also important that these clinical
nothing is mentioned of a post-Zarathustra schizophrenic character. Not to withdraw Capitalist Machine: «in this matter, the truth subjectivities, these conceptual tags, could
Nietzsche: The Will of Power, Beyond Good from the process, but to go further, to is that we haven't seen anything yet.» (AO, interchangeably speak as «mental patients
and Evil or On the Genealogy of Morality. "accelerate the process," as Nietzsche put 239). This last sentence together with the or doctors of civilization» (DI, 218). Other
In the chronology (#A, 3) in between it: in this matter, the truth is that we haven't last lines of the passage, undermines the three characteristics are important to
Marx’s Fragment on Machines (1858) and seen anything yet. (AO, 238-239) whole logical meaning of the paragraph and understand this strange attractor-book:
Firestone’s The two modes of cultural creates the «enigmatic block» as shown by the first one regards politics, the second
history (1970), Nietzsche’s accelerationist The plane of consistency Kerslake’s analysis (Kerslake, MMDG 61-63). Nietzsche (the work needs to be analyzed
fragment known as The Strong of the Future and the unfulilled questions 4) The evident contradiction to combine as a Nietzschean organon) and the last one
(1887) clearly lacks. One of the aim of this The questions we can pose to the chapter the capitalist monetary flux (the «surplus is about style: Anti-Œdipus in fact uses the
essay is to identify the correct allocation The Civilized Capitalist Machine may be value of code» for Pasquinelli and «Bernard "concept as style" (N, 140-147).
of Nietzsche’s thought with reference divided in «molar» and «molecular». As Felix Schmitt’s economic theory» for Kerslake) In a conversation with Antonio Negri
to the accelerationist movement, to the Guattari says, it is necessary to establish with the acceleration of decoded and published in the magazine Futur Anterior
Anti-Œdipus and to Deleuze and Guattari’s an appropriate «plane of consistency» deterritorialized flux conceived by the (1990) Deleuze defines his Anti-Œdipus as a
thought. The philosopher from Röcken has where everything holds: the molar order «capital» for revolutionary outcomes (as political book from top to bottom. We firmly
been the first to speak correctly about the and the molecular machines (AOE 287-291). suggested by Pasquinelli and Kerslake) in believe that the book is pure dynamite,
overall machinery, solidarity of all gears, Before listing the molecular questions it the chapter The Civilized Capitalist Machine. able to extend from the ‘70s, in which it
and about accelerating the process. (NCV may be useful to clarify the concept of 5) What is the political and philosophical has ensued, to any present time: a book
161- 162). «philosophical problem» - which we derive issue that is concealed behind the “hidden” capable of expanding the limits of thought
Matteo Pasquinelli properly points from Bergson - in order to formulate our meaning of the «accelerationist» passage and to produce positive effects for both
out the final part of the The Civilized answers. The French theorist said that in that Deleuze and Guattari try to clarify the individual and the community. The book
Capitalist Machine as locus classicus of the philosophy, as anywhere else “it is matter through the experimental theory of further offers two different visions of the
contemporary accelerationist movement, of question of finding the problem and decoded and deterritorialized flows? two drafters who derive from left wing
thanks to the deep queries Deleuze and consequently of positioning it, even more The above-mentioned molecular unknown communities of different backgrounds:
Guattari placed. These questions remain that of solving it. For a speculative problem questions gather in a homogeneous Guattari followed Lacan in his seminaries,
however unanswered and therefore is solved as soon as it is properly stated. combination of micro and macro queries he worked at the psychiatric hospital La

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Borde, he cooperated with the magazine CH A P T E R II in the 60’s: it was finally possible not only role? Gilles Deleuze: We played a small
La Voce Communiste, whereas Deleuze The morning acceleration: to get a wider and more complete idea on role. You are no doubt well aware that the
was less politically characterized and a headless revolution how Nietzsche elaborated his concepts, whole point of this edition is to publish all
was not particularly linked to any political transforming, enriching and deforming posthumous notes, many of which have
association except for his militancy in Thinking about it today it seems to me them in his «mental laboratory» but also to never seen the light of day, by distributing
Foucault GIP (Group d’information sur les obvious that for years, especially in the 70’s, detect various undiscovered and unknown them chronologically in the order of the
prisons). His biggest influencer had been nomads were the image of Good. Nomadic meanings of his philosophy among the huge books that Nietzsche himself published.
Pierre Klossowski who - Deleuze will say in was what wriggled out of tangled malicious amount of the Nachlass. This to explain Accordingly, The Gay Science, translated by
his Nomad Thought - may have represented control. Nomadic was what escaped from and clarify that the missing footnote in the Klossowski, includes the posthumous notes
the torch-bearer between the latest group the persecution of the New Man, who chapter The Civilized Capitalist Machine is of 1881-1882. The authors of this edition are,
of Nietzschean philosophers and the was - in the best case - a screw and most neither a lack of attention nor carelessness on the one hand, Colli and Montinari, to whom
first ones who gathered around Bataille’s frequently a mole. of the authors or the publisher, and not even we are indebted for the texts, and on the
magazine Acéphale in the ‘20s and ‘30s. Roberto Calasso, L’Occhio Assoluto (1993) an attempt to keep enigmatic a paragraph other, the translators, for whom Nietzsche's
Klossowski defines Deleuze’s approach, that dealt with a «somber and reactionary» style and techniques have posed enormous
when playing Nietzsche’s card of the de- To Lenin, who asserted that Socialism was writer as Nietzsche. As already mentioned problems. We were responsible only for
subjectivation of the author, as the one the Soviet power plus the electrification, in our article, The Strong of the Future grouping the texts in order. (DI, 135). As per
who introduced in the teaching method the Kronstadt answered: it is the Party plus the - the final passage of the chapter The Deleuze and Foucault’s explicit request,
unteachable because the most important executions. Civilized Capitalist Machine and locus the first volume of Nietzsche’s OEuvres
mission of philosophy is to invent concepts. Jean-Francois Lyotard, Energumen classicus of the accelerationist movement philosophiques complètes (Gallimard, Paris
He says:”Philosophy's job has always Capitalism (1972) - is numbered 9 [153] as established by Colli 1967) is translated by Klossowski as well as
been to create new concepts, with their and Montinari’s critical edition. Fragments posthumes 1887-88 (1976). At
own necessity. (...) Philosophy's no more On the missing notes the same time Klossowski’s book Nietzsche
communicative than it's contemplative or In 1966, Foucault and Deleuze became The sunset of Unpolitical Nietzsche and the Vicious Circle (1969) introduces the
reflective: it is by nature creative or even editors of the French edition of Colli- Deleuze wrote two Nietzsche’s «accelerationist fragment», a fragment
revolutionary, because it's always creating Montinari’s Complete Works of F. Nietzsche. monographs, one entitled Nietzsche and that he received together with the
new concepts. The only constraint is that Their coauthored “General Introduction,” Philosophy (1962) and the other simply «rough material» delivered from Colli and
these should have a necessity, as well as published in 1967 as part of volume V Nietzsche (1965). The first monograph Montinari even before they enumerated the
an unfamiliarity, and they have both to the which included Klossowki’s translation opens the «golden decade» about Nietzsche fragments with the order we know today.
extent they're a response to real problems. of The Gay Science and the Unpublished - which will be completed with Anti- A further confirmation comes from the
Concepts are what stops thought being Fragments (1881-1882); in this edition they Œdipus in 1972 and with the Cerisy-la-Salle notes of the edition of his book: Klossowski
a mere opinion, a view, an exchange of expressed the hope that the publication conference of July 1972 entitled «Nietzsche himself provides no references for the
views, gossip. Any concept is bound to be a could open to a total “return to Nietzsche” aujourd’hui?» - and is considered the sources of his citations from Nietzsche's
paradox.” (N, 136) thanks to Colli and Montinari’s work, which most complete and detailed analysis of notebooks. At the conclusion of the French
they defined as crucial. The main problem Nietzsche’s philosophy. In chapters II, III text of the book, he simply appends the
around Nietzsche in the 60’s was the and IV the French philosopher analyzes the following note: 'All the citations from
issue of the Nachlass “...before accurate «infamous» text The Will of Power and other Nietzsche are taken from the posthumous
and credible scholars started collecting writings of the same years: Beyond Good fragments - and in particular, from those
and reordering Nietzsche’s Nachlass, we and Evil and On the Genealogy of Morals. In of his final decade 1880-1888.' (NVC, 262).
only knew that a certain book called The the book dated 1962 we have no reference As shown in our previous essay The strong
Will of Power existed and that it was an of the accelerationist fragment (here of the future: Nietzsche’s accelerationist
arbitrary cut of Nietzsche’s posthumous numbered 898 as per Nietzsche’s sister and fragment in Deleuze and Guattari’s Anti-
writings and notes of various times and Peter Gast’s notation). As a reference for Œdipus the two French philosophers used
origins”(CWN, General Introduction). The his first monograph, Deleuze considered the expression «accelerate the process»
major problem was not only the «fictional» Gallimard La Volontè de Puissance edition in their Anti-Œdipus (1972) as correctly
book but the introduction of a rigorous (1947-48) that, according to the Italian introduced by Klossowski’s Nietzsche and
and scientific criterion to definitively order curator Fabio Polidori, is an edition based the Vicious Circle and therefore they did not
the big amount of posthumous written on the order previously given by Friederich deliberately quote any specific reference
texts left by Nietzsche; “the handwritten Wuerzbach in his Das Vermaechtnis because at the time being Klossowski was
notebooks are at least three times the Friedrich Nietzsche (Salzburg-Leipzig 1940) working on the edition of the Unpublished
size of Nietzsche’s publication during and that lists a completely new and enriched Fragments and Deleuze was himself
his lifetime. The unpublished fragments order of texts if compared to the second responsible for the French edition.
already distributed are many fewer than edition of the famous Der Will zur Macht.
those still to be put in print” (CWN, General Despite the presence of the fragment The system of economic
Introduction). Montinari and his team of «The Strong of the Future» in Wuerzbach’s dependency on desire
researchers carefully searched in Weimar’s anthology, Deleuze does not mention any Here comes the chapter The Civilized
archives and decided, together with Colli «acceleration» or «future forces» even in Capitalist Machine where the «difficult
and the Italian publisher Adelphi, «to his second monograph Nietzsche (1965). passage» lies. All the aforementioned
publish Nietzsche’s notebooks following It is with Pierre Klossowski’s analysis in qualities in Anti-Œdipus - Nietzschean
a chronological order in accordance with 1969 (Nietzsche and the Vicious Circle) method, hypertextuality, repetition as
the corresponding periods of Nietzsche’s that the accelerationist fragment becomes power, style as movement of concepts and
published works». Deleuze and Foucault central, creating a resolutive axis Deleuze- so on - reach a real klimax in this passage
immediately understood the importance of Klossowski responsible for a new account considered not only the «traditional
such an immense work: “It is at least on three of Nietzsche’s authentic thought. It is cartographie» for the accelerationist
main points that the reading of Nietzsche’s while talking about Nietzsche’s text in movement but also the crux of the entire
work has radically changed after Colli and an interview with Jean-Noel Vuarnet in «anti-oedipal» book. As many have noticed
Montinari’s work: one, it is now possible to February 1968 that we may understand the there is no clear logical coherence between
notice distortions due to Elisabeth Nietzsche reason of the «missing notes» about the the sense of the text and the authors’
and Peter Gast’s edition, two, we may trace accelerationist fragment in Anti-Œdipus. political position. Something eludes, slips
mistakes in dates, misinterpretation of Here’s an abstract of the interview: “Jean- away and it is plausible that a few Deleuze
the texts and numerous omissions in the Noel Vuarnet: Gallimard's re-edition of and Guattari’s scholars wonder if the two
previous editions of the Nachlass and three, Nietzsche's complete works has started to French philosophers may have misquoted
it is now possible to know the big amount appear on the shelves. You and Foucault or misreported Nietzsche. A very detailed
of the unpublished tests” (CWN, General have been credited with "responsibility" reading of the passage -divided in parts-
Introduction). The expectation was palpable for the first volume. What exactly was your may serve the cause.

148
It is at the level of flows, the monetary Neither is the armed struggle, the nihilist the previous paragraph; at the same time, to explain the notion of flow and clarify
flows included, and not at the level of frontal attack to the system. So where is we find a contradiction with the opposite the relationship between desire, libido
ideology, that the integration of desire is such question taking us? Coherently we option of a worldwide anti-capitalist and unconscious. With «flow» Deleuze and
achieved. So what is the solution? Which should suppose towards the exact contrary revolution able to go beyond localism to Guattari mean «process»: “This process
is the revolutionary path? Psychoanalysis of the «marxist nationalism» that is to say reach the that dimension which Srnicek is what we call a flow. But, again, flow is
is of little help, entertaining as it does the a worldwide revolution against the same and Williams call folk politics. Not only an everyday, unqualified notion that we
most intimate of relations with money, and global capitalism of the decoded and one should go «backward» against the needed. It can be a flow of words, a flow of
recording—while refusing to recognize it— deterritorialized monetary flux, mentioned nationalist-marxist economy, or against ideas, a flow of shit, a flow of money. It can
an entire system of economic-monetary by Deleuze and Guattari. The only possible those revolutionary ideals which overthrow be a financial mechanism or a schizophrenic
dependences at the heart of the desire of marxist or revolutionary global theory established powers but - without machine: it surpasses all duality” (DI, 218);
every subject it treats. Psychoanalysis antagonistic of capitalism is the one of Lev withdrawing from the market - one should as far as the relationship between desire,
constitutes for its part a gigantic enterprise Trotsky, whom Guattari sympathized with even join those turbo-capitalist lawless libido and unconscious is concerned
of absorption of surplus value. But which is in the 50’s but the idea of a «permanent forces so as to push and «accelerate» Deleuze describes their origin as such:
the revolutionary path? Is there one? (AO, revolution» or of Fourth International never the dangerous tendencies moving the “Guattari early on had the intuition that the
238) suited Deleuze and Guattari who have never decodification and deterritorialization unconscious is directly related to a whole
If the capital is immanent to society and been nostalgic of soviet times. “Yet no of society. Why? If we take for granted social field, both economic and political,
the desire it involves permeates society, revolutionary tendency was willing or able that Deleuze and Guattari are not sneaky rather than the mythical and familial grid
what possible solution may we find if the to assume the need for a Soviet organization infiltrators of the enemies we may see such traditionally deployed by psychoanalysis. It
two fluxes are so intrinsically integrated? If that would have allowed the masses to take «unity of intentions» with the most extreme is indeed a question of libido as such, as the
ideology is no longer an answer, as masses real charge of their interests and desires. forces of the market economy as a «future essence of desire and sexuality: but now it
are not captivated by ideology but by the Machines called political organizations benefit». Under the idea of instrumental invests and disinvests flows of every kind
desire of monetary fluxes, what solution were put in circulation, and they functioned exchange between immediate evil and as they trickle through the social field, and
may we find? The claustro-scenario is according to the model Dimitrov had future good, the statement we haven't seen it effects cuts in these flows, stoppages,
nightmarish: from the very first steps developed at the Seventh International anything yet sounds particularly sinister: leaks, and retentions. To be sure, it does
there is no possibility of an alternative, of Congress — alternating between popular the more violent the repression and the not operate in a manifest way, as do the
a revolutionary path - « is there one? » the fronts and sectarian retractions — and omologation of the individual arises, the objective interests of consciousness or the
two philosophers ask. Even psychoanalysis they always lead to the same repressive fastest the explosion of the final good - as a chains of historical causality. It deploys a
is of little help: part of the system, it is results. (…) By their axiomatics, these mass basis of a new revolution - will come. latent desire coextensive with the social
absorbed as anti-productive practice machines refuse to liberate revolutionary A second consideration deals with field, entailing ruptures in causality and the
which «ingests and achieves» the nomadic energy. Red flag in hand, this politics in the force. Which type of force is an emergence of singularities, sticking points
profitability and slips into the social its underhanded way reminds one of the «accelerated revolutionary force»? The as well as leaks” (DI, 193)
body. Moreover it has created a circuit of politics of the President or the clergy.” (DI, question is pertinent if we consider that Deleuze consciously chooses to side with
absorption of surplus value thanks to the 268). Which chances may a turbo-trotskyist «going backward» against the marxist- Nietzsche and uses him against Marx and
desire produced by the cultural industry. plan have when referred to «the civilized nationalist protectionism represents Freud. According to Deleuze, capitalism is
Once Freud’s psychoanalysis has been capitalist machine»? With regards to the the trait d’union among forces moved based on flows but what really matter is
overtaken whom shall we pass the baton of economic aspect, can we find an economic by an active power that aims to destroy the organization of power which he defines
revolution to? theory alternative to capitalism with the the countries (their territories) and their as the unity of desire and the economic
same global «tension» and the same will of codes. Such forces are deregulated and infrastructure (DI, 262, 263). Here lies
The withdrawal of the left wing power? Neither a neo marxist as Suzanne mainly characterised by speed, therefore the essential criticism to the orthodox
nationalism from the world market de Brunhoff’s, nor Bernard Schmitt with his they may be called dromocratic forces. marxism and its ideological pretensions
To withdraw from the world market, as theory of quantum fluxes, show the same The powers that «stand still» and protect, to put the desire-phenomenon on the
Samir Amin advises Third World countries strength. Without convincing answers are against the «accelerating forces» superstructure. The Party itself is criticized
to do, in a curious revival of the fascist on the horizon and with all historical that decodify and become different from by the two philosophers who see it as the
"economic solution"? Or might it be to go in the possibilities of revolution are set aside, what they were. If the traditional market new organization for a repressive power
opposite direction? To go still further, that is, which opposite direction is possible? At economy society yielded to the intrinsically (DI, 263) refusing its definition of avant-
in the movement of the market, of decoding this point Deleuze and Guattari reveal the capitalist and technologically developed garde external mechanism of synthesis
and deterritorialization? For perhaps the “second effect” of their statement: to push dromology, society itself would be destined classified as such since Lenin times. (ID,
flows are not yet deterritorialized enough, the revolutionary motion alongside with to be dominated by a monoscopic turbo- 266). There is a double refusal of, on one
not decoded enough, from the viewpoint the decodification and deterritorialization capitalism: an infinitive accumulation hand, the traditional division between
of a theory and a practice of a highly of the economic market. Why doing so, we in a singular technological scenario. infrastructure and superstructure as
schizophrenic character. (AO, 238) may ask, and what do revolutionary anti- Similarly, if the revolutionary forces that theorized by Marx, where the economic
market forces share with the capitalistic «stand still» were overperformed by structure expresses the relations of
Samir Amin, the exponent of the marxist, ones? Which alliance could be established hidden dromocratic forces, what could a production; and on the other, of the Leninist
anti-capitalist, unaligned «Third-World from a position of withdrawal from the revolution be? A desiring power accelerated theory of the Party seen as proletarian
Left» with his nationalist and isolationist market to one of a wild laissez-faire to a point where it exploded all the splinter guide and «political class consciousness»
position, reminds Deleuze and Guattari economy? Moreover what are the two groups (DI, 265) as Guattari states? Can we which in other words is the refusal of an
of a revival of the fascist "economic French philosophers referring to when they conceive a machinic dromocratic revolution analytic machine external to the working
solution" of 20s and 30s of the XX century. speak about a theory and practice of a highly and its consequent implications in different class and the revolutionary process. This
Therefore another revolutionary option schizophrenic character that is supposed apocalyptic antinomic forces? could be the reason why it is exactly in
is then discarded and the two French to further deterritorialize and decode the Third consideration: the time and actions the accelerationist passage that we meet
philosophers paradoxically ask: what about flows? Were Deleuze and Guattari really of the levelling forces expressed by the the «conceptual persona» of Nietzsche;
going “towards the opposite direction?” A looking for a compromise with the market, «homo democraticus» have come to the end according to Deleuze and Guattari in fact
question which produces a double effect: when questioning themselves about the of that enlightened path which made man Nietzsche may be seen as the master of
on one side it rejects some of the classical revolution of the future? first a progressive accelerationist and then the generalized disintegration of codes.
hypothesis of the European «revolutionary a dull kathecon, a reactionary, a preventer. Considering the triad Marx, Freud and
humanism»: traditional left wing Accelerate the process Will a new «dromocratic community» offer Nietzsche as the contemporary western
movements like socialism, communism or Not to withdraw from the process, but to a return to the Great Politics as announced thought fathers, we can read a clear
social democracy are not even taken into go further, to "accelerate the process," as by Nietzsche? rejection of the first two in Deleuze and
consideration for a revolutionary path. Nietzsche put it: in this matter, the truth is Guattari’s words: “... for our part, we prefer
Not to mention the revolutionary trade that we haven't seen anything yet. (AO, 239) Let’s drop all masks! Nietzsche galore! not to participate in any effort consistent
unionism, the radical reformism or the To answer the molecular questions 2 with a Freudo-Marxist perspective. And
naive anarchic spontaneity, the new post- We may assume as a logical starting point and 3 - respectively about a possible this for two reasons. The first is that, in
’68 political manifestations, the so-called that Deleuze and Guattari are offering an misquotation and the meaning of the phrase the end, a Freudo-Marxist effort proceeds
“little churches” by Guattari. (DI, 264). apparent pro-market path, as highlighted in “we haven't seen anything yet” - we need in general from a return to origins, or more

149
specifically to the sacred texts: the sacred «nomadic unit» (NT,149). Such Deleuzian in Nietzschean words. The first movement defines The Strong of the future as the
texts of Freud, the sacred texts of Marx. interpretation of Nietzsche’ philosophy represses any impulse and destroys any fragment at the «heart of the plot»,
Our point of departure must be completely marks a total break with the previous difference, any self-organized network, Deleuze and Guattari understanding
different: we refer not to sacred texts political and philosophical thought and being its only goal the constant flow of the powerful message of anti-capitalist
that must be, to a greater or lesser extent, takes the fracture into the revolutionary goods to create and distribute richness conspiracy, transfer it into the «heart» of
interpreted, but to the situation as is, the decoding scenario. In The Civilized Capitalist through the the remuneration of the their accelerationist passage known as
situation of the bureaucratic apparatus Machine three decoding actions take place: capital. The second movement, immanent The Civilized Capitalist Machine, essential
in psychoanalysis, which is an effort to we may call the first one Schizophrenia to the first one, produces a process of core of the entire book Anti-Œdipus.
subvert these apparatuses.(...) Secondly, of the Capital and it is minutely analyzed levelling and compliance as necessary Theirs is an indirect and updated reply to
what separates us from any Freudo-Marxist in the book Anti-Œdipus, the second one condition to the survival of humanity at Nietzsche’s sovereign anti-gregarious
effort is that such projects seek primarily to is the above mentioned action of the such level of artificiality. In Nietzsche’s cast theory and a direct and affirmative
reconcile two economies: political economy codebreaker, a useless position in terms fragment entitled The Strong of the Future reply to Klossowski’s revolutionary query
and libidinal or desiring economy. (...) Our of insurrection as it does not provide any the same process is highlighted and the of an anti-establishment and anti-market
point of view is on the contrary that there pragmatic or epistemological indication two positive movements of liberation conspiracy. Foucault will share the same
is but one economy and that the problem for a potential revolution. It’s none of and differentiation - Nietzsche’s «saying impressive newness as expressed in his
of a real anti-psychoanalytical analysis [a Nietzsche’s intention to create movements yes to life» - represent, in Deleuze and Introduction to the American edition of
synonym of schizoanalysis that Deleuze nor to establish parties and new states, Guattari’s words, a way to “free[ing] flows, Anti-Œdipus: “Anti-Œdipus shows first of
and Guattari started using after the Anti- because he serves both as the agent and going further and further into contrivance: all how much ground has been covered.
Œdipus] is to show how unconscious desire object of decodification (NT, 146). That is a schizophrenic is someone who's been But it does much more than that. It wastes
invests the forms of this economy. It is the reason why Nietzsche is a powerful ally decoded, deterritorialized” especially when no time in discrediting the old idols, even
economy itself that is political economy to the third decoding action expressed by considering the process as a theory and though it does have a great deal of fun with
and desiring economy.” (ID, 275) After Deleuze and Guattari in the Anti-Œdipus a praxis of fluxes with high schizophrenic Freud. Most important, it motivates us to go
a few months from the release of the and by the revolutionary movement born on content. “We make a distinction between further.” (INFL, 5) and about Klossowski he
volume Anti-Œdipus, at the conference the barricades of May 1968 - which refused schizophrenia as a process and the way defines his Nietzsche and the Vicious Circle
in Cerisy-la-Salle (July 1972), entitled the old ways to act and think, looking for schizophrenics are produced as clinical as the best book of philosophy ever read.
«Nietzsche aujourd’hui?» in his speech innovative theoretical paths as well as cases that need hospitalizing: it's almost the What is then so precious and at the same
Nomadic Thought Deleuze asserts that efficient subversive practice. Klossowski same thing in reverse. The schizophrenics time so subversive in Klossowski’s book
“faced with the way in which our societies and Foucault are two other relevant in hospitals are people who've tried to do about Nietzsche that makes the two French
come uncoded, codes leaking away on every allies: this close-knit community will be something and failed, cracked up. We're not philosophers completely side with him?
side, Nietzsche does not try to perform a able to answer which revolutionary path saying revolutionaries are schizophrenics.
re-coding.” (ID, 253) and clearly explains his and accelerationist process The Civilized We're saying there's a schizoid process, of The plot: origin and future
siding with Nietzsche: “(...) if one examines Capitalist Machine passage refers to. decoding and deterritorializing, which only It is possible that Klossowski had been
not the letter of Marx or Freud, but the revolutionary activity can stop turning waiting thirty years to be able to find in
becoming of Marxism and the becoming Going further in the movement into the production of schizophrenia.” (N, Nietzsche’s Nachlass a confirmation to his
of Freudianism, we see, paradoxically, of decoding and deterritorialization 23) At this point their question is: what is and Bataille’s thesis about a possible post-
Marxists and Freudians engaged in an Let us better analyse the proposal of schizoanalysis if not a militant libidino- Zarathustra «plotting theory» against the
attempt to recode Marx and Freud: in the going further. To go against Samir Amin’s economic, libidino-political analysis? (N, 19) economic system of society. Thanks to the
case of Marxism, you have a re-coding by left wing nationalism means, for Deleuze Moreover, assuming that the subconscious dual alliance with Colli and Montinari on one
the State ("the State has made you ill, the and Guattari, to go further in the movement produces desire through a schizophrenic side and with the two French philosophers
State will cure you" — this cannot be the of decoding and deterritorialization of process, which goal does schizoanalysis on the other (a relationship solidified during
same State); and in the case of Freudianism, the market, where the movement does have? Deleuze stunning definition follows: the Royaumount Conference in July 1964),
you have a re-coding by the family (you fall not solely apply to the market but to the “Schizoanalysis has one single aim- to Klossowski may develop and elaborate
ill from the family and recover through the revolutionary realm too. The expression get revolutionary, artistic, and analytic an analysis on some specific Nietzschean
family — this is not the same family). What at to go further can be read as a prolongation machines working as parts, cogs, of one themes, that will be completed with both
the horizon of our culture in fact constitutes not only of the capital itself - as it may another. Again, if you take delire, we see his masterpiece Nietzsche and the Vicious
Marxism and psychoanalysis as those two seem under an «economical» reading of it as having two poles, a fascist paranoid Circle (1969) and his next reprise entitled
fundamental bureaucracies, the one public, the passage - but as a movement to take pole and a schizo-revolutionary pole. That's Circulus Vitiosus, displayed at the Cerisy-la-
the other private, is their effort to recode the process as far as possible, overturning what we're interested in: revolutionary Salle Convention in 1972. Circulus Vitiosus
as best they can precisely that which on the the initial meaning. Deleuze reports in his schisis as opposed to the despotic signifier.” marks the «passing of the torch» from the
horizon ceaselessly tends to come uncoded. Nietzsche (1965) that the same expression (N, 24) Our task now is to identify whether generation of Nietzschean philosophers
This is not at all what Nietzsche is about. had already been used by Nietzsche in a Nietzsche’s strong of the future exponents, of the ‘30s to the new anti-philosopher
His problem is elsewhere. For Nietzsche, it passage from The Antichrist: “Mankind and anticapitalist parasitic bohemians, one of the ‘50s and ‘60s, independent
is about getting something through in every has ventured to call pity a virtue (--in every introduced by the accelerationist fragment from Marxist and structuralist schemes,
past, present, and future code, something superior moral system it appears as a in the Anti-Œdipus, may correspond like Foucault, Deleuze, Lyotard, Derrida to
which does not and will not let itself be re- weakness--); going still further, it has been to Deleuze and Guattari's anti-oedipal name a few.
coded.” (ID, 252). This «something» that called the virtue, the source and foundation desiring machines and anti-fascist nomadic Klossowski’s advice in reading some
is about getting something but will not let of all other virtues--but let us always bear singularities. of Nietzsche’s fragments, namely The
itself be re-coded is the expression of the in mind that this was from the standpoint strong of the Future, is “[to] overcom[e] the
unconscious produced by the primary of a philosophy that was nihilistic, and The heart of the plot feeling of strangeness that, prima facie,
pulsion of the individual. upon whose shield the denial of life was Nietzsche’s phrase “accelerate the Nietzsche’s affirmations inspire” (CV, 33).
inscribed. Schopenhauer was right in this: process” is essential in shaping the concept In this fragment Nietzsche asserts that
Codebreakers that by means of pity life is denied, and of a «headless revolution» that Deleuze, the emancipation of European man will
“Codes” are, according to Deleuze, laws, made worthy of denial--pity is the technic Guattari and the revolutionary Nietzschean produce a new type of «excessive» man,
contracts, institutions. According to the of nihilism” (AC, 11). The phrase «to go [still] community were elaborating in the years the strong of the future, whose aim will not
French philosopher, Marx and Freud, further» is repeated twice in the passage 1968 - 1975. To fully understand the be the needs of society but the needs of
due to their «school of thought», remain The Civilized Capitalist Machine. If we follow meaning of The Strong of the Future we the future. Klossowski clarifies that “The
enchained to the old [renewed] codes: a Nietzsche’s interpretation of the nomadic need a hypertextual reading of the content thought that a setting apart or isolation of
new State, a new family, a new relation of deterritorialization and the lawless because as Deleuze said “a text is nothing a human group could be used as a method
production. Nietzsche is, on the contrary, destruction - the decoding - we understand but a cog in a larger extra-textual practice” for creating a series of 'rare and singular
completely outside this set of codes: that the «process» to accelerate is quite (DI, 259) to prolong and make it fruitful. plants' (a 'race' having 'its own sphere of
he is the «codebreaker» of philosophy, the opposite of the one proper to the An alliance with Klossowskì’s exegesis life, freed from any virtue-imperative): -
the anti-philosopher who disowns laws, market. In Nietzsche’s thought the market of the fragment The Strong of the Future this experimental character of the project
contracts and institutions. (NT,143) He gave movement implies a nihilist praxis, a double and his masterful book Nietzsche and the - impracticable - if it were not the object
thought a dimension of «war-machine», a negative movement, a «saying “no” to life», Vicious Circle is necessary. Klossowski of a vast conspiracy - because no amount

150
of 'planning' could ever foresee 'hothouses' “accelerate the process” in Nietzsche and The truth is that we haven't conformity which they believed was better
of this kind - would in some manner have in Deleuze is to be noted and explained. A seen anything yet suited to the modern world, you know,
to be inscribed in and produced by the very «political» Nietzsche thinks - according Let us now analyse the last phrase of the respect for values, etc. For Nietzsche,
process of the economy.” (NVC, 166). But to Klossowski’s reading - that a possible the accelerationist passage of the The as well as for Marx, the notion of value is
the economy of any society would prefer ”secret society comprised of experimenters, Civilized Capitalist Machine: in this matter, strictly inseparable 1) from a radical and
destroying such 'rare and singular plants' scholars and artists, in other words the truth is that we haven't seen anything total critique of society and the world (look
as the costs of their elimination would be creators …. will know how to act according yet. (AO, 239) It is necessary to go back at the theme of the "fetish" in Marx, or the
less than those spent for their growth and to the doctrine of the vicious circle and …. to Michel Foucault’s speech in Royaumont theme of "idols" in Nietzsche), and 2) from
their probable consequent eradication once will make it the sine qua non of universal in 1964 during one of the first seminaries a creation no less radical: Nietzsche's
these plants would represent unrelated existence. (CV, 34). This community of organized on Nietzsche, entitled: Nietzsche, transvaluation, and Marx's revolutionary
communities, whose political goal would be singularities have at their back a society Freud, Marx. Foucault’s speech is about action. So, in the post-war context,
the overturning of any future representative that follows an incessant economic growth the techniques of interpretations in the everyone was all for using a concept of
deemed to have power. Thanks to this for a «total management of the world» and three philosophers who - according to value, but they had completely neutralized
fragment the philosopher Klossowski finds a «planetary planning of the existence»; him - have “put us back into the presence it; they had subtracted all critical or
an ethical opportunity to show a honest whereas in Anti-Œdipus there is no hint of of a new possibility of interpretation (...), creative sense from it. What they made of
anti-system plot in Nietzsche’s words: “This such plans. Theirs (Deleuze and Guattari’s) into an uncomfortable position, since it was an instrument of established values.
challenge is anticipated by every industrial is a «message of hope through the these techniques of interpretation concern It was pure anti-Nietzsche — even worse,
morality, whose laws of production create conflict». The century of revolutions has us ourselves, since we, the interpreters, it was Nietzsche hijacked, annihilated,
a bad conscience in anyone who lives within occurred, maybe even ahead of Nietzsche’s have begun to interpret ourselves by suppressed, it was Nietzsche brought back
the unexchangeable, and which can tolerate imagination, and it is exactly from the these techniques. (AME, 272). The works to Sunday mass. “ (DI, 135). To explain why
no culture or sphere of life that is not in extraordinary load of energy/desire coming of these three authors have inflicted a “we haven't seen anything yet” Deleuze
some manner integrated into or subjected out from such breaking events, that heavy blow to the western thought, but says: “Now, Marx and Freud, perhaps, do
to general productivity. It is against this Nietzsche’s hothouses-differentiations these techniques are necessary especially represent the dawn of our culture, but
vast enterprise of intimidating the affects, -as well as Deleuze and Guattari’s because, Foucault continues, the language Nietzsche is something entirely different:
whose amplitude measures, that Nietzsche revolutionary events- rise. The affirmative is suspicious. “Suspecting language” the dawn of counterculture.” (NT 142). In
proposes his own projects of selection, as so delirium of the nomadic codebreakers that signifies “that it means something other the year 1972 this counterculture has just
many menaces. These projects must provide accelerate the process of destitution of than what it says” (AME, 270). According started and therefore Deleuze and Guattari
for the propitious moment when these rare, codes and spaces through a schizo-desiring to Foucault there are four characteristics state that such revolution is in itinere and it
singular and, to be sure, poisonous plants production corresponds and substitutes in of the new hermeneutic as a basis of will probably be well- combative and well-
can be clandestinely cultivated - and then Deleuze and Guattari’s anti-philosophy, the an interpretative system that we still aware. We, readers of today, do know that
can blossom forth like an insurrection of the figure of the strong-of-the-future-plotter. apply today: depth meant as exteriority, such destabilizing omen has not occurred
affects against every virtue-imperative.” As far as the “we are still only children” is incompleteness, primacy of interpretation [yet] but maybe The Strong of the Future
(NVC, 167). The ethical and moral fronts of concerned, Deleuze in his Anti-Œdipus hints with respect to signs and finally an infinite generation is already among us, embodied
the counterposed forces display here: on at a parodistic reprimand towards «the self-interpretation. Deleuze will draw by silicon men and nomadic plotters.
one side we have the productive gregarious poisonous childhood charm» in the process from Foucault’s words for his Conclusion
constantly spurred on producing goods, of acceleration of delirious behaviours of of the Royaumont seminar: “The reason
gaining his daily sovereign portion, following the mutinous ones to come. But we need why we still think there are many hidden
established and controlled codes, figures, Klossowski to fully understand the meaning aspects in Nietzsche and his work is due
rules, and behaviours, on the other the non- of it: “The power of the propagation of to methodological reasons. Each single
assimilated men that Klossowski defines the species is already turned against the fact can not have a single meaning. Each
as a “... some secret, elusive community, instrument that multiplied it: the industrial fact/thing displays many level of meaning
whose actions would resist suppression by spirit, which raised gregariousness to the which express the forces and the becoming
any regime. Only such a community would rank of the sole agent of existence, will have of such forces in it. (...) Foucault showed
have the ability to disperse itself through its thus carried the seeds of its own destruction it to us: Nietzsche invented new ways of
action whilst maintaining a certain efficacy, with itself. Despite appearances, the new interpretation … so that the interpretations
at least until the inevitable moment when species, 'strong enough to have no need themselves denounce the «type» that is
gregarious reality appropriates the of the tyranny of the virtue-imperative', he who is interpreting, renouncing to the
community’s secret in some institutional does not yet reign; and unless it is already question «what?» in favour of the question
capacity.” (CV, 34). Deleuze and Guattari preparing for it on the backs of the classes, «who?»” Deleuze is clearly taking distance
replay the aforementioned «unproductive what it will ultimately bring about - the most from the intellectuals of his time that
species» in the late XX century as fearful thing of its kind - is perhaps still combine these three philosophers, saying in
insurrectionary force in the accelerate sleeping in the cradle.” (NCV, 167 168). What his Nomad Thought: “Probably most of us fix
process of desiring production. We have a terrible joke and dread for the gregarious the dawn of our modern culture in the trinity
evidence of this idea in Deleuze’s Nomad of any time to breed vipers in their bosom! Nietzsche-Freud-Marx. Never mind that by
Thought (written four months after Anti- Nietzsche may laugh in the end, with doing so you defuse the explosiveness of
Œdipus, 1972): “Confronted with the ways his Dionysian laugh: “It often happens each from the start.” (NT, 142). Who wanted
in which our societies become progressively that Nietzsche comes face to face with to do so? He continues: “But the fact that
decodified and unregulated, in which our something sickening, ignoble, disgusting. modern philosophy has found the source of
codes break down at every point, Nietzsche Well, Nietzsche thinks it's funny, and he its renewal in the Nietzsche- Marx-Freud
is the only thinker who makes no attempt at would add fuel to the fire if he could. He says: trinity is indeed rather ambiguous and
recodification. He says: the process still has keep going, it's still not disgusting enough. equivocal. Because it can be interpreted
not gone far too enough, we are still only Or he says: excellent, how disgusting, what positively as well as negatively. For example,
children (“The emancipation of the European a marvel, what a masterpiece, a poisonous after the war, philosophies of value were in
man is the great irreversible process of the flower, finally the "human species is getting vogue. Everyone was talking about values,
present day; and the tendency should even interesting." (DI, 257). Deleuze is right here and they wanted "axiology" to replace both
be accelerated.”). In his own writing and in affirming : “It is perhaps in this sense ontology and the theory of knowledge..
thought Nietzsche assists in the attempt at that Nietzsche announces the advent of a .But it wasn't the least bit Nietzschean or
decodification - not in the relative sense, new politics ... which Klossowski calls a plot Marxist in inspiration. On the contrary, no
but expressing something that can not against his own class.” (NT, 149). one talked about Nietzsche or Marx at all,
be codified, confounding all codes. But no one knew them, and they didn't want to
to confound all codes is not easy, even on know them. What they made of "value" was
the simplest level of writing and thought.” a place to resurrect the most traditional,
(NT, 143). At this point a discrepancy abstract spiritualism imaginable: they
between the interpretation of the quote called on values in order to inspire a new

151
CH A P T E R III or on the contrary, are rejected as being previously highlighted in his Nietzsche, operate? Should one distinguish between
For an Erotica of the Revolution unassimilable to the conditions required Polytheism and Parody (1957). Reading two kinds of parody: between the one, which,
Solution to the molecular questions 4 and 5 for the existence of both the species and Nietzsche vs. Marx as a key to interpret on the pretext of being subversive, takes the
the individual within the species. For the riots of the turbulent 1972 enables risk of establishing a political order (which
“We realized that we couldn't just hook a Nietzsche, the singular case rediscovers, Klossowski to sustain that: under the very much likes a certain type of parody
Freudian engine up to the Marxist-Leninist in an 'anachronistic' manner, an ancient sign of the vicious circle, anti-Darwinian and finds its own confirmation there) and,
train” (DI, 216). way of existing - whose reawakening in conspiracy entails the coming to autonomy of on the other hand, a parody which can really
itself presupposes that present conditions productions that are primarily pathological deconstruct the political order? Is there a
The Freudian engine and the do not correspond to the impulsive state as the very condition of monumental form of parody which actually marks the
Marxist-Leninist train which is in some manner being affirmed upheaval in the relation between the body politic, in contrast to a parody which
Guattari’s jokes positions the authors of through it. Depending on the strength of social forces present. (CV, 39) Nietzsche’s would be a parody of a parody, which would
the Anti-Œdipus in-between the Freudian its intensity, however, this singular state, proposed insubordination has therefore a play upon the surface of the political order,
theory of desire and Marxist political though anachronistic in relation to the double delirant outcome: 1) if the thought playfully teasing, rather than destroying
theory. Desire for Deleuze and Guattari institutional level of gregariousness, can of the eternal return is nothing other than it?”
cannot be simply the sum of Marxism and bring about a de-actualization of that a parody of a doctrine, even its result, the Klossowski: “I think that «in the long run»
Freudism: “The relations of production and institution itself and denounce it in turn as revolt of the strong of the future, will be the nothing can resist such a parody.”
those of reproduction participate in the anachronistic. That every reality as such a manifestation of some collective delirium, Derrida: “But someone who wants to
same pairing of productive forces and anti- comes to be de-actualized in relation to the 2) in a nihilist historical moment occurring transform the political order - can he really
productive structures. We wanted to move singular case, that the resulting emotion a hundred years after Nietzsche’s idea of trust in the long run?”
desire into the infrastructure, on the side of seizes the subject's behaviour and forces it plot, the blossoming of a delusion [délire] Klossowski: “The time that is needed
production, while we moved the family, the into action - this is an adventure that can when confronted with reality, can become is a function of exercised pressure, and
ego, and the individual on the side of anti- modify the course of events, following a in any way efficacious, or, more generally, pressure depends, as a consequence, upon
production. This is the only way to ensure circuit of chance that Nietzsche will make any deranged comportment might be said contagion.
that sexuality is not completely cut off from the dimension of his thought. To the extent to constitute an efficient resistance in Lyotard: “For Nietzsche the «parody
the economy.”(DI, 216-7). that he isolates its periodicity in history, the face of a determined adverse force. of a parody» consists in a kind of
In response to the fourth molecular the plan for a conspiracy appears under (CV, 38). During the debate Klossowski «ressentiment» against power, it goes no
question on how a politico-philosophical the sign of the vicious Circle.” (NVC, 80) asks Deleuze: the insubordination of the further, it is a condition of mediocrity or
reflection on the real can conjugate The comment is explosive: it implies an delusory ones can be read as an expression weakness in intensity. To differentiate it
in a coherent design both economic irreconcilable fracture between singularity of a universal behaviour or is it simply from the other kind, I think the fundamental
and revolutionary dimensions, it is on an institutional level. He is saying that linked to the capital? And again: does criterion is that of intensity. However, it is
important to isolate a few concepts the communities of non-assimilated human delirium transcend any historical time or impossible to determine beforehand what
expressed in the accelerationist passage beings will form new institutions with new is it strictly related to the schizophrenic the effectiveness of a parody will be, that’s
of the Civilized Capitalist Machine. forms: non-institutions or post-institutions behaviour generated by the capital? Is the why Nietzsche says it is necessary to be
What meaning do «economy», «value», rather than reformed institutions. appreciation of delirium generated only by experimenters and artists, not people who
«money» and «revolutionary subject» Nietzsche assumes that dark forces the same subverting process reproducing have a plan and try to realise it - that’s old
hold in Deleuze and Guattari? And in operate on human nature thanks to the itself? Klossowski’s questions suggest that politics. Nietzsche says it’s necessary to try
Nietzsche and Klossowski? To describe theory of will to power and with the help of a the same valorisation of delirium outlines things out and discover which intensities
the discouragement of the human being selective doctrine: he calls it Eternal Return; an empty subject which frees itself from produce which effects.” (CV, 43)
in the process of normalisation in XIX Klossowski calls it the Vicious Circle. In this its identity and constantly moves into a Here are two different revolutionary
century society, Nietzsche uses economical context, the same doctrine becomes a tool metamorphosis of singularities to reach a positions: Derrida’s more traditional one
categories like «exploitation», «luxury», for conspiracy. Nietzsche’s anti-darwinian final acceptance of the doctrine of Eternal - inclined on Socialism - and the more
«management» to testify that his thoughts attitude is here very clear inasmuch the Return. Klossowksi also indicates the heterodox interpretation outlined by
overstep both the traditional concept of implications brought about by the selective strategies and the new ways of fighting Nietzschean Rhizosphere members who
liberal economy (Smith, Ricardo, Mill) and doctrines or the instinctual impulses are that we may infer from Nietzsche’s support a free-from-ideologies and non-
their political expression, which is to say antithetical to Darwin’s theory of evolution. accelerationist fragments: Nietzsche’s top-down insurrectional action, conceiving
the Marxist concept of economics. In his Deleuze and Guattari are absorbed by the position draws us away, in any case, from revolution as headless, aimless, meaningless
view, Economy leads to a mediocritisation implications developed by Klossowski’s all that which I have up to the present called emissions of energy. Klossowski reminds
of man and demands a reaction in the form post-institutional gregarious scenario. The “political action”; it requires the creation us in his Nietzsche and the Vicious Circle
of a counter-movement “aimed to bring to communities of singularities may use the of a new comportment with regards to that Nietzsche sought from the experience
light a stronger species, a higher type of liberation of impulse to make mortal what conflict and strategising. It seems to me of the return of all things - namely, to lead
overman”. (NVC, 160-1). In Circulus Vitiosus seems immortal: the gregarious society more and more - and here I allude to Gilles intention back to intensity” (NVC,112). The
Klossowski analyses Nietzsche’s vision and its institutions. In the Anti-Œdipus the Deleuze - that we move towards a kind of theme of intensity is the real challenge,
of excess, otherwise known as plus value: two philosophers state: “The revolutionary anti-psychiatric insurrection (...), that is to Deleuze and Guattari write: “And then,
“What Nietzsche discerns in the actual pole of group fantasy becomes visible, on say, the discovery of a species of pleasure above all, we are not looking for a way out
state of affairs is that men of excess, those the contrary, in the power to experience (...), on the part of psychiatrists or doctors when we say that schizoanalysis as such
who create, now and from the outset, the institutions themselves as mortal, to destroy in becoming the“object of investigation”- has strictly no political program to propose.
meaning of the values of existence (a very them or change them according to the and moreover the pathological case will If it did have one, it would be grotesque and
paradoxical configuration for Nietzsche) articulations of desire and the social field, feel more and more comfortable if he lives, disquieting at the same time. It does not take
form, so to speak, an occult hierarchy for by making the death instinct into a veritable and imposes himself, by subverting the itself for a party or even a group, and does
which the supposed hierarchy of current institutional creativity. For that is precisely institutional investigations which brand not claim to be speaking for the masses. No
labourers does all the work. They are the criterion—at least the formal criterion— him pathological. (CV, 42). Derrida asks political program will be elaborated within
precisely the real slaves, the ones who do the that distinguishes the revolutionary explanations about the aforementioned the framework of schizoanalysis. (AO, 380)
greatest labour.” (CV, 36). There is another institution from the enormous inertia which declaration and the discussion becomes They mean that the next revolutionary
important consequence resulting from the law communicates to institutions in very interesting to be able to sketch the ones may have to face up the effort «to
the comparison between gregariousness an established order. As Nietzsche says; Nietzschean Rhizosphere with Klossowski, occupy and consequently free» the Anti-
and singularity in the economic movement churches, armies, States—which of all these Deleuze, Lyotard on one side and a very Œdipus «space» so that its mechanic and
of «wrong Darwinian selection», that dogs wants to die?” (AO, 62-3) concrete and alert Derrida on the other: energy may be of help for the future fights.
Klossowski argues and comments with the Derrida: “You suggested that parody could Chlebnikov docet.
following words: “From this point of view, The universal delirium and the parody become political, and that it was, ultimately,
the singular case represents a forgetting The issue about the relevance of subversive….” Simulacrum, copy and model
of previous experiences, which are either revolutionary actions appears in Cerisy- Klossowski: “To the extent that Another example of Nietzschean «double-
assimilated to the gregarious impulses by la-Salle conference in July 1972 and gives «politics» is taken to entail «strategy» or parody» that rises from Deleuze’s words in
being relegated to the unconscious, and Klossowski the opportunity to talk about «comportment»”. a discussion in Cerisy-la-Salle, is about the
thus reprimanded by the reigning censure; “parody” in Nietzsche’s philosophy as Derrida: “But how, in any case, does parody popular justice. At the time the positions

152
on this issue were very emphasized: realities - the differentiated reality of the excellence; the problem is determining how fascist feature in his introduction to the
Sartre and the Maoist representatives single and the gregarious dimension of a certain number of "machines" endowed American edition of Anti-Œdipus when he
of the Gauche Prolétarienne were in the larger group - influences the conduct with revolutionary potential are going to fit defines the book as an “introduction to a
favour of revolutionary courts, Deleuze and promotes diverted actions. Deleuze together. For example, the literary machine, non fascist life because it tracks down all
and Foucault’s GIP plus the Nietzschean and Guattari introduce here the Freudian the psychoanalytic machine, and political varieties of fascism, from the enormous
Rhizosphere members were against any concept of «Oedipal group fantasy» and machines: either they will find a unifying ones that surround and crush us to the
USSR/Chinese-style countervailing-power. echo it in the social body quoting a passage point, as they have done so up to now, in a petty ones that constitute the tyrannical
“(...) I think of the question posed by Derrida from Klossowski’s Nietzsche and the particular system of adaptation to capitalist bitterness of our everyday lives” (INFL, 13).
on the kinds of parody. In some ways it Vicious Circle: “In this respect Klossowski regimes, or else they will find a shattering
evokes the two currents which emerge has convincingly shown the inverse unity in a revolutionary utilization.” (DI, 236). The Great Politics and the revolutionary
in recent debates on what might be called relationship that pulls the fantasy in two Guattari is on the same level of analysis Another point we have to make is to
“popular justice”. One group says, roughly: directions, as the economic law establishes when he answers to Michel Antoine Burnier identify the revolutionary type of the
the goal of popular justice is to make “good” perversion in the "psychic exchanges," - in an interview for the magazine «Actuel» Anti-Œdipus. The physiognomy has been
what bourgeois makes “evil”, consequently, called drives by Nietzsche and Klossowski published in 1973: “The most important already outlined in two different forms in
they institute a parallel court, then try the - or as the psychic exchanges on the thing is not authoritarian unification, but Anti-Œdipus. Guattari in an interview for
same case; it is a type of parody that defines contrary promote a subversion of the law: a kind of infinite swarming: desires in the magazine «Neue Zeitung» in 1972 with
itself as a copy of an existent institution, "Anachronistic, relative to the institutional the neighborhood, the schools, factories, regards to the identification among analyst,
with jurors, accusers, lawyers, witnesses, level of gregariousness, the singular state prisons, nursery schools, etc. It’s not about patient and activist says: “First of all no
but that considers itself better and more can, according to its more or less forceful a make-over, or totalization, but hooking up one has ever said that the analyst is the
fair, more rigorous that the model. But intensity, bring about a de-actualization of on the same plane at its tipping point. As same as the schizophrenic man but that the
another group might pose the problem in a the institution itself and denounce it in turn long as we stick to the alternative between analyst, as well as the activist or the writer
very different way, saying that a popular as anachronistic." (AO, 63). Let us apply the impotent spontaneity of anarchy and or anybody else, is more or less engaged
justice, if there were one, would not proceed such divarication to the accelerationist the hierarchical and bureaucratic encoding in a schizoid process and there is always a
according to the formalism of courts because fragment in Anti-Œdipus and see the two of a party-organization, there can be no difference between the schizo process and
it would not merely be a copy which claims possible directions, as the capitalism of the liberation of desire.” (DI, 266) the process of a schizophrenic man interned
superiority to that which models it - it would fluxes distorts the wage earner and grabs He continues underlining the issue in an insane-asylum, as his schizo process is
be a parody of another type which would the capitalist through money in a constant of «opponents» in the revolutionary blocked or goes uselessly around in circles.
pretend, at once, to overthrow the copy exchange where “profit will flow alongside organization: “It's always the same old We are not saying that the revolutionary
and the model. (...) It seems to me that this wages, side by side, reflux and afflux”, trick: a big ideological debate in the general group need to identify with the madmen
is exactly the criterion of effective parody or as the drive state of the revolutionary assembly, and the questions of organization going uselessly round in circles, but that
in the sense that Nietzsche understands it.” singularities will subvert the codes of a are reserved for special committees. These they need to push their actions into a schizo-
(CV 43,44) As we can notice the resolution controlled and money-directed society, look secondary, having been determined way process.” According to Guattari the
of the Nietzschean Rhizosphere members is operating in a universal affects-driven by political options. Whereas, in fact, the schizophrenic man does not coincide with
to be «part» of the revolutionary moment economy, as Deleuze and Guattari testify real problems are precisely the problems the madman but becomes schizo when he
adopting an «open mode», offering a with the following words “In a certain sense of organization, never made explicit or clashes with an individual or collective
dialogue but if necessary also to criticize capitalist economists are not mistaken rationalized, but recast after the fact in «desiring process» which holds at its centre
the main monolithic thoughts. One of when they present the economy as being ideological terms. The real divisions emerge a «libidinal energy» able to drive him from
the central goal of such Nietzschean perpetually "in need of monetarization," in organization: a particular way of treating an assessed subject to a new open code
Rhizosphere of the French ‘70s was to as if it were always necessary to inject desire and power, investments, group- subject, passing through a metamorphosis
avoid the violent outcome that partially money into the economy from the outside Oedipuses, group-super-egos, phenomena and a process of both de-subjectivation and
occurred in those years. The big crisis of according to a supply and a demand. In this of perversion... Only then are the political neo-subjectivation. In this transition we
the Maoist Gauche Prolétarienne will see manner the system indeed holds together oppositions built up: an individual chooses one can identify parts of former subjectivity
its dissolution in 1973, for reasons mainly and functions, and perpetually fulfills its position over another, because in the scheme - the doctor, the worker, the white man,
due to its internal maoist organization, but own immanence. In this manner it is indeed of the organization of power, he has already the human being - and some of the new
we like to think that a positive and anti- the global object of an investment of desire. chosen and hates his opponent.” (DI, 264) one - the homosexual, the trans-gender,
terrorist push may have arrived from the The wage earner's desire, the capitalist's To overcome such political poverty the foolish man, the analyst. It is therefore
philosophical community lead by Deleuze desire, everything moves to the rhythm of Deleuze and Guattari firmly believe that not possible to locate one single typical
and Foucault through the benefic role of one and the same desire” . (AO, 239) only a brand new type of revolution can revolutionary man, but multiple individual
Anti-Œdipus and in particular of the crucial produce a brand new type of politics: “... and/or group connections in schizo-
accelerationist passage of The Civilized The nomadic unity and the revolutionary organization must be the revolutionary processes. What revolution
Capitalist Machine. Guattarian schizophrenic man organization of a war-machine and not of really requires, according to Guattari, is an
The last molecular question inquires which a State apparatus, the organization of an experimental revolutionary process and not
Drives and affects in favour hidden philosophical and political thought analyzer and not of an external synthesis” revolutionary subjects tailored by ideology.
of an insurrectionary erotica lies in the accelerationist passage of The (DI, 269). Guattari insists: “And in our view, “Repeated mistakes and insignificant
At the end of the ‘60s Freud and Marx Civilized Capitalist Machine. Let us analyze this corresponds to a certain position vis- results are more necessary than a stupid
represented in France a conformist the historical and political background of a-vis desire, a profound way of envisioning passivity and claw back mechanisms.”
position that the two authors of the those years in France. Deleuze and Guattari the ego, the individual, and the family. This To deeply understand the concept of the
Anti-Œdipus tried to overcome. Through in the two-year period 1972-1973 speak raises a simple dilemma: either we find revolutionary man as intended by Deleuze
Klossowski’s comment of the fragment about the political issue in various occasions some new type of structure to facilitate the we need to look at Klossowski again and in
nr. 10 [145] Deleuze and Guattari show “We also know that the problem for fusion of collective desire and revolutionary particular to his speech at the Collége de
that the gregarious drives are so deeply revolutionaries today is to unite within the organization; or we continue on the present Philosophie in Paris during a conference
introjected, - because of the various purpose of the particular struggle without course, heading from one repression to the entitled Nietzsche, Polytheism and Parody
waves of regularization - to become falling into the despotic and bureaucratic next, toward a fascism that will make Hitler in 1957. Klossowski was considered one of
unconscious, leaving no space to any trace organization of the party or status and Mussolini look like a joke.” (DI, 269). the central figures in French Nietzsche’s
of resistance or diversity. In case this apparatus. We seek a kind of war machine Fascism then becomes the main strategic studies, especially after his masterful
trace reveals itself, society - namely the that will not re-create a status apparatus, enemy of the ethical-political option translation of Nietzsche’s The Gay Science in
human beings, the species - will refuse it, a nomadic unit related to the outside that proposed by Deleuze and Guattari and it will 1954. In this speech Klossowski underlines
but given the chance to affirm itself, a new will not revive an internal despotic unity.” be the basis on which the two philosophers the figure of the «actor as interpreter of
awakening, a «yes to life» will display. Thus (NT, 149) These are Deleuze’s words at will develop their theory of molar and a celestial revelation» able to contrast
- Klossowski continues - it is the drive state Cerisy-la-Salle, words that he will reaffirm molecular fascism in the second volume of the catechontic institutions with artistic
that enables the individual to rediscover in an interview with Vittorio Marchetti for Capitalism and Schizophrenia, A Thousand antinomic «accelerated» creations: “But art
an anachronistic primordial condition the Italian philosophical magazine «Tempi Plateaus in the chapter entitled 1933 has a very wide meaning, and in Nietzsche,
of existence and the emotion produced Moderni»: “The problem is not determining Micropolitics and Segmentarity. Foucault this category includes institutions as much
by the dis-alignment of two contrasting which science will be the human science par himself will highlight this important anti- as works of free creation. For example -and

153
here we can see immediately what is at issue- any deranged comportment might be said rest of the social body, reaching a deformed in relation to the mercantile society, and
how does Nietzsche consider the Church? to constitute an efficient resistance in the singularity which self-affirms differently the surplus - seen as «waste-value», an
For him, the Church is constituted grosso face of a determined adverse force.”(CV, from what the false counter-identity of impersonal and singularized-plusvalue
modo by a cast of profound impostors: 38) According to Klossowski, Nietzsche a presumed antagonistic vocation would apt to form societies and groups (CV, 47).
the priests. The Church is a masterpiece moves from the position of the biological do, once compared to «respectable According to Deleuze the «surplus men»
of spiritual domination, and it required contemplative observer of the law of the people». Differently from Nietzsche the “are motionless, and the nomadic adventure
that impossible plebian monk, Luther, to Eternal Return to the one of the strong rhizomatic is not nihilist, he appreciates begins when they seek to stay in the same
dream of ruining that masterpiece, the last political watcher, thus building - employing the revolution as an accelerated event of place by escaping the codes.”(DI, 259) The
edifice of Roman civilization among us. The Deleuze and Guattari terminology - a real transvaluation of all values, and provided nomad is defined by Deleuze as a “mobile
admiration Nietzsche always had for the war machine so to be able to transform that he accepts the register of Nietzsche’s centre of resistance, an enchanted traveller
Church and the papacy rests precisely upon the Eternal Return into a conspiracy which corrosive parody, he will revolve it in with inconceivable horizons, a motionless
the idea that truth is an error, and that art, should subvert the current domination of positive looking for «new ways». This new traveller on collective bodies”. The last big
as willed error, is higher than truth. This the levelled industrialized man. But why rhizomatic politics is very different from problem to face now is the following: both
is why Zarathustra confesses his affinity should such conspiracy be delirious? For the more traditional one of the communist gregarious and unassimilated ones live
with the priest, and why, in the Fourth at least two reasons: the first one because and socialist movements in the XIX and XX and fight in a demoralizing unjust macro-
Part, during that extraordinary gathering the double parody of the current social century. To evaluate such difference let us scenario. How is it possible to weave the
of the different kinds of higher men in model and of its simulacrum subvert all read the conspiracy notion as interpreted net of light self-organized bounds in the
Zarathustra's cave, the Pope -the Last Pope- codes, as a consequence of the nihilist by Klossowski and Deleuze: “There is a existing massive-unifying social structure?
is one of the prophet's guests of honor. This judgment passed upon all acting. The second topic which Klossowski addressed, I believe, Will such a net be able to support the
betrays, I think, Nietzsche's temptation reason is linked to Deleuze and Guattari’s at the same time that he was addressing various connections among diversities in
to foresee a ruling class of great meta- interpretation of the post-68 revolutionary the loss of identity, namely, the topic of future times?
psychologists who would take charge of riots: “Delirium is the general matrix of singularity, by which he means the “non-
the destinies of future humanity, since they every unconscious social investment. identical”. A conspiracy, if one understands
would know perfectly both the different Every unconscious investment mobilizes Klossowski’s thinking, is a community of
aspirations and the different resources a delirious interplay of disinvestments, of singularities. The question, then, configured
capable of satisfying them. (NPP; 106, 107) counterinvestments, of overinvestments”. in term of the political (understood either in
What he is saying is that Nietzsche at the (AO, 277) Similarly Klossowski’s delirium - its contemporary or ancient sense) is this:
end of the 80’s of the XIX century had the radical departing from the established how are we to conceive of a community of
already understood that the Great Politics path - coincides with the delirious polarity singularities?” (CV, 46). For the first time
needed an entertainment sphere where in Anti-Œdipus: if every social investment in history one could here locate a new way
institutions, dominating castes, gregarious is delirious, the same will be for a no of being revolutionary, a strategy of ways,
masses could express a certain will to longer secret conspiracy plotted by idle of non-identities: an overturning of the
power. Deleuze admires Klossowski and his urban dissidents whose aim justifies and basic concepts of revolution as expression
Nietzsche (as he will write in a letter sent realizes itself through the same means of organization of a social group, in favour
to him in December 1969) and will retrieve of manifestation. The question at this of a heuristic insurrectional. A revolution
the concept of acceleration of processes of stage is about fulfillment: can the schizo- which does not recognize useful any of the
a community of irregulars who confound delirious approach be incisive both in the previous revolutionary models, and whose
all codes, thus entwining Klossowski- revolutionary riots of the ‘70s and on a any final aim is not gaining power. As Deleuze
Nietzsche’s conspirative theory with the other future moment to come, as the law said, the so-called society is a community
political riots of the 70’s in France. Their of the Vicious Circle seem to suggest? In of regularities or more precisely, a certain
alliance is clearly detected in the talks at Klossowski words the question is: does the selective process which retains select
the famous meeting of Cerisy-la-Salle in schizo delirious process simply represent singularities and regularises them. In
July 1972 where Klossowski defines the the current version of the Vicious Circle order to maintain the proper functioning
fragment entitled The Strong of the Future or are we in front of a general peremptory of society it selects for regularisation, to
- 9 [153] - as the «heart of conspiracy». coherent identity between Process, Circle use the language of psychoanalysis, what
After he has finished reading the fragment and Return? might be called paranoiac singularities. But
he poses a question wondering what a conspiracy - this would be a community of
Nietzschean comportment we would adopt Second portrait of the revolutionary: singularities of another type, which would
in relation to the current upheavals - the Deleuzian rhizomatic nomad not be regularised, but which would enter into
namely youth poverty, revolutionary riots, Following the words of the book Anti- new connections, and in this sense, would
clashes between the adverse forces - "no Œdipus we portray a quite canonical be revolutionary.” (CV 46, 47). Here lies the
longer from the point of view of power but image of the schizo-delirious revolutionary real “heart” of the fragment The Strong of
from the perspective of the vicious circle” man: “... a schizo-revolutionary type or the Future and of Deleuze’s Nomad Thought.
to conclude that he would support the pole that follows the lines of escape of With the eyes of the book Anti-Œdipus the
comportment "of the vicious circle, seen desire; breaches the wall and causes flows great process of regularization is the same
as a manifestation of the nihilist judgment to move; assembles its machines and its great process of the Western oikonomia
passed upon all acting." (CV, 38) groups-in-fusion in the enclaves or at the which allows the rational functioning of a
Klossowski, choosing the comportment periphery—proceeding in an inverse fashion highly numbered community of market-
of the nihilist judgment, reaffirms from that of the other pole: I am not your subjugated singularities: “... the human
Nietzsche’s parodistic behaviour on the kind, I belong eternally to the inferior species… articulates itself, through
economic planetary planning scenario and race, I am a beast, a black.” (AO, 277) But production, in order to maintain itself at
again he reminds an attentive audience in other writings Deleuze’s position is the level of humanity, [and] can only do so
- Deleuze, Lyotard, Derrida, Calasso and less reassuring: “Militant revolutionaries through the absurdity of a total reduction
Nancy - the thought of eternal return: “As cannot be concerned with delinquency, of its moral resources achieved through
I have insisted, this thought, as the theme deviance, and madness — not as educators work itself.” (CV,37) What remains open is
of Nietzsche’s highest contemplation, or reformers, but as those who can read the the way singularities can be linked among
becomes the instrument of conspiracy. face of their proper difference only in such them, we mean «connections» and not
It is from this stage that the god of the mirrors.” (DI, 201). The subversive is then a «institutions». The selective criterion of
vicious circle can truly be considered the prismatic simulacrum who collects various the Eternal Return - if the perspective is the
blossoming of a delusion. The question points of view: the criminal’s or the diverse extreme bifurcation of discrete productions
that I now pose is whether delusory or and fool man’s and is forced to elaborate of non-identities from macro-repetitions of
deranged behaviour, in this sense, when the different aspects in which he mirrors homogenous identities - is possible only on
confronted with reality, can become in his diversity: himself, his marginality, the the basis of a double selection of human
any way efficacious, or if, more generally, phantasmal world he belongs to and the types: the essential - seen as «mass-value»

154
CH A P T E R I V the philosophical work of Deleuze has With this expression he refers to two generously includes and aligns the French
The ininite money: desire, value always been a crucial point of reference for specific factors: 1) the ‘knowledges’ that components of the rhizosphere and, above
and simulacrum Foucault, because it had openly established derive from historical contents, which he all, the authors of the Anti-Œdipe, although
itself as an “ally” of his theories since the deems buried, and thus adequate to be the detailed description of the “returns
Truths are coins which have lost their early sixties, or at least from the beginning subjected to a rediscovery attributable, to of knowledge” fits perfectly his research
pictures and now matter only as metal, no of the “Nietzsche Renaissance” and, thus, a ‘sumptuous’ research linked, in a way, to style. That style which he adopted at the
longer as coins. from the publication of Nietzsche and “typical secret societies of the West” since beginning of his lectures at the Collège de
—Friedrich Nietzsche, On truth and lies Philosophy (1962) and the Royaumont ancient times and emerged at the time of France (1970) and carried on until the end
in a non-moral sense conference (1964). What is most surprising early Christianity: the “great warm and of that period, 1975-1976, the year before
is the importance that Foucault confers tender Freemasonry of useless erudition” – the crucial 1977 when he entered a period
We need units in order to count, but it may not to the anti-œdipic text, because his here, with his peculiar and subtle humour, of crisis and suspended his course. It was
be assumed that such units [of measure] exist. analysis takes into account “the last ten, Foucault introduces his own analysis and Foucault’s annus horribilis, during which
—Friedrich Nietzsche, fr. 14[79] fifteen, twenty years at most”, hence the the one of his rhizospheric fellows just he received attacks from multiple fronts
timeframe that goes, approximately, from like modern variations of the struggle and – such as Baudrillard’s Forget Foucault –
To subvert the braking effect of totality 1956 and 1976: not only the Anti-Œdipus insurrection of Alexandrine gnosis related and started a profound reformulation of
If we examine the main works of Deleuze, is the only book to be referenced, but its to the idea of salvation through knowledge. his thought, his analysis and his political
Foucault and Klossowski published position in Foucault’s argument surprises The French rhizosphere is, according to approach, which in turn would end his
between 1968 and 1972, we can observe us the most. The volume, indeed, is referred the malicious Foucaultian antichristian- friendship with Deleuze and destroy the
that the courses of these texts objectively to in the context of “this amazing efficacy of Nitzschean-accelerationist interpretation, underground empathy within the French
bear enigmatic and common features discontinuous, particular and local criticism” a sort of secular and revolutionary neo- Nietzschean revolutionary community.
that could allow us to regard them as and its efficacy is compared to that of gnosis which hands its wisdom and What seems extraordinary is the way
‘fragmentary research projects’; these entire movements such as anti-psychiatry, research over from one generation to the in which Foucault linked his research to
are investigations that could hardly be existential analysis, and attacks upon the next, following the Hellenic-Alexandrine the fight and critique of his rhizospheric
conceived and envisaged if we evaluate legal and penal system. Foucault concludes: tradition. fellows, attributing the essential leverage
them from a ‘revolutionary’ perspective “I would say, then, that what has emerged 2) those ‘knowledges’ that are assumed of the critique and of the “success” of
with the aim of identifying on which in the course of the last ten or fifteen years to lay on the opposite side of “dusty those years precisely to the discontinuity
common battleground and common agenda is a sense of the increasing vulnerability to and useless” erudition, that is, those and de-centralisation of practices and
these three intellectuals act. They swing criticism of things, institutions, practices, disqualified and inadequate knowledges discourse advocated by Klossowski,
with remarkable aplomb from far-sighted discourses. A certain fragility has been – here, once again, presented in an Deleuze and Guattari, Blanchot and
and vibrant essays with an academic discovered in the very bedrock of existence- extraordinary way. In this category of Lyotard, among others. In 1976, Foucault
flavour, such as Difference and Repetition even, and perhaps above all, in those “naïve knowledges located low down on the is able to advance this critique: “Let us give
or The Archaeology of Knowledge, to aspects of it that are most familiar, most hierarchy” beneath the required academic the term genealogy to the union of erudite
hermeneutic works on Nietzsche – which solid and most intimately related to our and scientific levels, Foucault includes knowledge and local memories which allows
include both anthologies of fragments like bodies and to our everyday behaviour. But popular knowledge (“le savoir des gens”) – us to establish a historical knowledge of
Nietzsche and the Vicious Circle, and of first together with this sense of instability and which must not be confused with “general struggles and to make use of this knowledge
editions of his Œuvres Complètes published this amazing efficacy of discontinuous, common sense” – like those of criminals, tactically today” (PK, 83) . During the same
by Gallimard – continuing with literary particular and local criticism, one in fact crazy people, ill persons, psychiatric lecture, Foucault links the genealogy to the
criticism or tout-court literature works also discovers something that perhaps was patients, detainees. The direct knowledge struggle against the alleged “scientificity”
such as The Logic of Sense or The Women of not initially foreseen, something one might of these subjects, merged with the specific of the new sciences, namely Marxism and
Rome, and finishing with cryptic economical describe as precisely the inhibiting effect knowledges of specialised workers, like Psychoanalysis, guilty of bearing “power
essays, La Monnaie Vivante, or aggressively of global, totalitarian theories. It is not that nurses, doctors and soldiers, will not result ambitions”, not even concealed, and thus
political pamphlets, The Anti-Œdipus; not these global theories have not provided nor in a “general common-sense knowledge”, of pursuing those “effects of power” that
to mention, then, their academic lectures continue to provide in a fairly consistent but in a “a differential knowledge incapable usually institutions assign to enthroned
ranging from Freud to Marx, from Aristotle fashion useful tools for local research: of unanimity and which owes its force only sciences. According to Foucault, “By
to Nietzsche, from Greek currency to the Marxism and psychoanalysis are proofs of to the harshness with which it is opposed by comparison, then, and in contrast to the
Medieval Inquisition or history of sexuality, this. […] In each case, the attempt to think everything surrounding it” (PK, 82) various projects which aim to inscribe
without any interruption. Foucault himself, in terms of a totality has in fact proved a Foucault does not miss the paradox knowledges in the hierarchical order of
with a certain irony, in his first lecture on 7 hindrance to research” (PK, 80-81) By of enclosing in the same rhizomatic power associated with science, a genealogy
January 1976 part of a course titled Society following Foucault’s outline, we can identify framework of subjugated knowledges both should be seen as a kind of attempt to
Must Be Defended, wants to terminate a two opposite fronts: on the one hand, the “the academia and the street”: nonetheless emancipate historical knowledges from that
line of research that he himself defines «accelerationist» front, irregular, peculiar he finds in this well-marked disparity the subjection, to render them, that is, capable
incoherent and discontinuous. Foucault and local; on the other hand, a front more essential leverage of the critique promoted of opposition and of struggle against the
feels the need to end and systematise, in “restraining”, “braking”, continuous, global, with those discontinuous discourses. coercion of a theoretical, unitary, formal
some way, the several lines of research, total, and openly totalitarian. Marxism According to Foucault this is “historical and scientific discourse. It is based on a
insight and analysis that he had been and psychoanalysis can still be useful knowledge of struggles”: “In the specialised reactivation of local knowledges – of minor
carrying on since he started his lectures instruments at a local level, but, according areas of erudition as in the disqualified, knowledges, as Deleuze might call them – in
at the Collège de France (1970). From a to Foucault, when confronted with facts, popular knowledge there lay the memory opposition to the scientific hierarchisation
certain point of view, Foucault does not they have had a “braking” thus negative of hostile encounters which even up to this of knowledges and the effects intrinsic
mention only his research, but alludes function for the insurrectionary front. day have been confined to the margins of to their power: this, then, is the project
also to a common path of the French L 'Anti-Œdipe, in Foucault’s opinion, fits knowledge. What emerges out of this is of these disordered and fragmentary
revolutionary rhizosphere when he lists perfectly in the domain of those critical something one might call a genealogy, or genealogies. If we were to characterise it in
among the relevant, or at least interesting, entities capable of causing landslides and rather a multiplicity of genealogical re- two terms, then 'archaeology' would be the
elements of the previous fifteen years “I provided with some peculiar characteristics searches, a painstaking rediscovery of appropriate methodology of this analysis of
am thinking of the efficacy of a book such that could be summarised as follows: 1) struggles together with the rude memory local discursivities, and 'genealogy' would
as L 'Anti-Œdipe, which really has no other autonomous – instead of centralized – of their conflicts. And these genealogies, be the tactics whereby, on the basis of the
source of reference than its own prodigious technical production 2) wisdom returns to that are the combined product of an erudite descriptions of these local discursivities,
theoretical inventiveness: a book, or rather scale which descend from the insurrection knowledge and a popular knowledge, were the subjected knowledges which were thus
a thing, an event, which has managed, even of subjugated wisdoms. not possible and could not even have been released would be brought into play” (PK, 85)
at the most mundane level of psychoanalytic attempted except on one condition, namely In Foucault’s works, within the genealogy/
practice, to introduce a note of shrillness The insurrection of subjugated knowledges that the tyranny of globalising discourses archive relation mentioned above, special
into that murmured exchange that has for In the lecture he gave on 7 January 1976, with their hierarchy and all their privileges attention is reserved to money, ever since
so long continued uninterrupted between Foucault focused his attention on returns of of a theoretical avant-garde was eliminated” the first lectures of his inaugural course in
couch and armchair” (PK, 80) . This is an knowledge that descend from what he calls (PK, 83) . In this passage, Foucault attempts 1970-71, directly after the re-emergence
important indication to his students since “insurrection of subjugated knowledges”. an early outline of his overall plan, where he in Klossowski and Deleuze of Nietzschean

155
topics such as will to power, formations recession in 1970 and unemployment was and 10 March 1971 is, surprisingly for most historical effects on Western governance
of sovereignty, impulse and value. at 6% and growing. The issues presented people but not for the Rhizomatics, the vicissitudes. For Corinth, and its tyrant
Indeed, an early taste of the strong and by domestic economic circumstances were Ancient Greek currency employed between Cypselus, it was a political operation in
innovative critical capacity on this front – unprecedented: inflation was high in a the seventh and fifth century B.C.; that which “the rich have been forced to make
which includes aspirations, will to power, phase of recession, as opposed to the usual is the historical, social, economic and an economic sacrifice [and] money comes
universal rhizomatic economy, physical and combination of recession and deflation, as institutional period when money, conceived to the fore enabling the preservation of
noologic subconscious – comes from the it had previously happened during the Great as Greek measurement, eventually power through the intermediary of the
debut of Deleuze and Guattari as authors, Depression in 1929. The situation was out becomes the core of an “immense social tyrant” (LWK, 159); for Athens, and the
under the sign of Klossowski. La synthèse of hand. There was no empirically tested and polymorphous practice of assessment, legislator Solon, the political choice has the
disjunctive is the title of their first essay academic theory which corresponded to quantification, establishing equivalences, opposite course of that of Corinth because
dedicated to Klossowski and published such an economic situation; there was no and the search for appropriate proportions “the rich have been forced to a political
in the 43rd issue of the journal L’Arc, plan. Any technical decision could equally and distributions” (LWK, 134). According sacrifice, [and] eumonia enables them to
precisely in the third term of 1970. The text mean the salvation of global commercial to Foucault, this analysis should approach preserve economic privileges” (LWK,159).
is presented already as the abstract of a leadership or its collapse, precisely at a the hypothesis according to which money It is clear that Foucault points at Solon’s
book titled Capitalism and schizophrenia. time when the international Communist constitutes a political instrument used to way of managing the nomos as the agenda
The writing style is already the imaginary, movement was challenging Anglo-Saxon create and preserve new balances during for Western democracies in the nineteenth
transverse, aggressive, humoristic and industrial capitalism the most. The profound social transformations: thus, and early twentieth century: faced with
“genealogic” one of the Anti-Œdipe. La sudden breakdown of the Bretton Woods money does not preserve relations of growing social demands, the wealthiest
synthèse disjunctive is an incisive prelude system could cause a rapid downfall of sovereignty but relations of dominance. classes chose to allow substantial power
to an announced explosion: Foucault the hegemony of American power, the It is fascinating how Foucault introduces distributions in order to preserve their
immediately grasps the collateral effects winner of World War II. Power can switch the concept of money towards the end of economic privileges. The refined Corinthian
that it would have on the style and content sign. Nixon’s staff was divided between the lecture he gave on 17 February 1971, economic choices, to which corresponds a
of his own research. monetarists, namely the rising star as redistribution of relations between the brutal tyrannical one, show an excellent
Friedman and the Chicago School, and discourse of justice and the discourse of example of monetary measures – i.e. the
The xeno-dollar and money orthodox mainstream economists, such as knowledge, and of the relations between systemic management of the nomisma –
as an instrument of hegemonic power Burns and the Federal Reserve. Friedman the just, measurement, order and truth: which would be adopted throughout the
At the beginning of the 70’s, the topic and those favouring the free floating of “The institution of money, which is not just twentieth century and this first period of the
of money became a primary concern in exchange rates unpegged from the gold a measure of exchange, but which was twenty-first. In fact, contemporary money
the rhizosphere. Thanks to differential- standard prevailed. Timing was crucial. In established mainly as an instrument of intervenes at the core of an institutional
money, namely the main instrument used May 1971 West Germany left the Bretton distribution, division, and social correction” operation in which wealth is redistributed
by liberal democratic systems to assault, Woods system, instituted in 1944 on the (LWK, 129). to an already wealthy minority without
restructure and regularise national and ashes of the Axis Powers, letting the redistributing power to the majority of
international economic crises, the French German Mark free to float. The situation The birth of money-simulacrum the social body. This is because the social
Nietzschean revolutionary community deteriorated and Nixon’s economic staff The approach described in Lectures of the sharing of power has reached its boundary
wanted to build a new analytic grid that had to hurry: it was time to take actions Will to Know (1971) is very distant from the – the maximum limit of feasibility for
could overcome the ideological morass because the element of surprise and the traditional interpretation of money imposed economic oligarchies – within which less
which still clutches a significant portion of promptness of intervention were crucial. by mainstream economics, from which not wealthy classes participate to liberal
the traditional Left as well as of the new In August 1971, Nixon suddenly announced even Marx in The Capital nor Foucault in The democracies. Foucault seems to suggest
antagonistic Left. Klossowski produced, to the nation and to the whole world that Order of Things (1966) could evade. On the that there has not been a time in Western
as his farewell to publishing and writing, the US dollar was not convertible in gold one hand, mainstream nineteenth-century history from the seventh century in Greece
a brief text, dense and enigmatic, titled La anymore, leaving the American currency economists believed that the mature use in which our societies have not struggled
Monnaie vivante (Living Currency, 1970), free to float too. After about 3,000 years of money as a means of exchange started between the two poles of distribution,
which presented his peers with more than from its invention, money lost its tie to with the birth and development of market the economical and the political one,
one critical interrogative on the industrial an objective and concrete value. It was economics. On the other hand, the Foucault with money playing the role of functional
and commercial world, and on money the first time in Western history, without of The Order of Things argues that the membrane manageable between the two
as an instrument and simulacrum of the considering the periods of war and brief analysis of wealth and money theory can antipodes. Returning to the Greek cities:
vital agent soothing human impulses. In a experiments, always ended in failure: be traced back to the classical era, that is, money became money-simulacrum and, at
handwritten letter sent in autumn 1970, money completed its final transformation, the period between Cervantes’ Don Quixote the same time, money-metron, i.e. money
Foucault greeted Klossowski’s volume as to which it was probably destined ever since and de Sade’s Justine. Alternatively, in 1971 as measure. The Corinthian invented money
“the greatest book of our times”. That was its invention, becoming a pure simulacrum Foucault traces a conception of money as “the instrument of power which is being
the same period in which, at the beginning of value in all its forms, from the round- according to the eighteenth-century shifted, and which, through an interplay of
of 1971, Deleuze and Guattari attended shaped metal piece to banknotes. The perspective of traditional political economy: new regulations, ensures the preservation
Foucault’s lectures at the Collège, having question that economists asked themselves “Commercial, international, market origin of class domination. At this point, money
just finished the in itinere draft of the Anti- are several: Will the “orphan money” be of money. Mercantilist interpretation of is no longer a symbol which effectuates
Œdipe. The role of the “imperial” currency able to stand only based on its face value? money restricting it from the start to and is not yet a representative sign. It
– the US dollar as hegemonic currency – Will the hegemonic currency, i.e. the dollar, function of representation and exposing it should be understood as a fixed series of
within the Western economic system, as be able to walk on an “empty space”? Has to that “fetishism” which consists in taking superimposed substitutions” (LWK, 141).
well as the Bretton Woods fixed exchange money grown enough to demonstrate its the sign for the thing itself, through a sort Foucault, indeed, looks at Corinthian money
rates regime, were at the centre of the tense maturity? The monetary de-aurification is of primary and radical philosophical error. as a series of substitutions: religious,
international political debate. In December the temporary situation in which we are In fact, this interpretation may account economic, political and social. The game
1969 inflation in the United States reached still today: a mixture of sovereign, post- for some early uses of money in Lydia and of substitutions and superimpositions
6%. Nixon, as soon as he was elected sovereign, xeno- and headless currencies Phoenicia. But money was not adopted and between money and effectual reality
president, was struck by the prediction that float freely without any fixed exchange used in Greece on the basis of this model” generates fixation and not representation:
made by his own staff that the dollar had rate, victims of speculations and market (LWK, 135). To support his argument, “whereas the sign represents, the
to be rescued in maximum two years. The imbalances. However, the monetary Foucault examines two opposite examples simulacrum replaces one substitution for
world was jammed by xeno-dollars and coordinates within which Foucault of the employment of money in Ancient another. It is its reality as simulacrum that
the US reserves could not compensate develops his analysis are not simply related Greece in the seventh century B.C.: Corinth has enabled money to remain for a long time
anymore the increase in the global amount to the contingency of events, but rather to and Athens. What interests us is in which not only an economic instrument but a thing
of dollars with the corresponding amount the study of forces and their effects on the way the two cities and in particular the issuing from and returning to power, by a
of gold as contemplated in the agreement. domain of sovereign formations associated two political protagonists, respectively sort of inner intensity or force: a religiously
In a few months, in 1971, violence in the to the research and analyses conducted Cypselus and Solon, associate their politics protected object it would be impious,
Vietnam war reached its peak, and so did within the Rhizosphere. The concept of to the introduction of a currency. In both sacrilegious to adulterate” (LWK, 141). But,
military expenses and the related budget money considered by Foucault in the cases, the two options would contribute with even greater depth, Foucault argues
deficit. The United States had entered a lectures that he gave between 10 February to cause, and anticipate, relevant that money is “as simulacrum that is sign:

156
getting it to function as sign in a market productive network which runs through the from the beginning of Western civilisation, instinctual body, labelling it as a good but at
economy is an avatar of its real history as whole social body, much more than as a has been regarded as the universal the same time, and in the opposite direction,
simulacrum” (LWK, 142). For money, being negative instance whose function is representative instrument of a generalized the body procures emotions, concealed and
a regulatory simulacrum is primary, before repression” (PK, 119). Deleuze and Guattari economy which already has an innate excessive, abstract substance for a
entering history as a sign and then as fetish. hold a similar position and raise the level of abstract potential for sacredness and “phantasm” – the ghostly entity which
Actually, the sign is only a moment within analysis bypassing ideological and sovereignty, and, in turn, for desire-will to recurs obsessively in Klossowski’s thought
the duration of money-simulacrum: it is psychoanalytical nuances: “[E]verything is power at its highest level. According to – upon which instincts act again as
on such fine edge of strategy, power and objective or subjective, as one wishes. That Klossowski, money is the universal backward-action. “Nothing exists apart
substitution that Klossowski’s monnaie is not the distinction: the distinction to be simulacrum; in industrial societies the from impulses that are essentially
vivante intervenes, description of that made passes into the economic domain of money, after centuries of generative of phantasms. The simulacrum
triangle that dominates us: desire, value infrastructure itself and into its adjustments, has completely substituted [i.e. the Nietzschean Trugbild] is not the
and simulacrum (Foucault, personal letter investments. Libidinal economy is no less the real world and misrepresents its product of a phantasm, but its skilful
sent to Klossowski, autumn 1970). objective than political economy, and the subjugated phantasm. Klossowski had reproduction, by which humanity can
political no less subjective than the libidinal, already matured the concept of a universal produce itself, through forces that are
The modes of expression even though the two correspond to two economy through the Nietzsche scrutinizer thereby exorcized and dominated by the
of impulsive forces modes of different investments of the same of Chaos of the passages on energy in impulse” (NCV, 133). This is the level at
There are only few pages, but they are reality as social reality” (AE, 345). If Marx relation to world structure: “At a given which the phantasm has been already
dense and enigmatic perhaps more than believes that the structure is the economic moment of the accumulated force of the created and instincts and passions are not
any book ever published: La Monnaie skeleton of society and the superstructure emotions, there is also the absolute available anymore to consume and cede the
Vivante is the text through which is everything that derives from it, condition of a new distribution, and hence a phantasm itself – that is, the producer of
Klossowski gives his farewell to writing – Klossowski reverses the framework and disruption of equilibrium. Nietzsche desire which reproduces itself. Additionally,
from then on (1970) he would be involved in sets as the “ultimate infrastructure” the conceives of a universal economy whose this is the crucial point around which the
different projects, such as translations, art “behavior of emotions and instincts” (LC, 3) effects he experiences in his own moods” emotional value, otherwise called libidinal
exhibitions: paintings and movies – and at Consequently, it follows that “economic (NVC, 110). The line that links Nietzsche and value, is formed – as Nietzsche points out,
the same time it constitutes a powerful standards form in turn a substructure of the vicious circle (1969) and Living Money “in place of moral values, purely naturalistic
introduction to the Anti-Œdipe, an an- affect, not the ultimate infrastructure” and (1970) is, thus, the analysis of impulsive values” (Opere fr.9[8] vol. VIII, section 2, p.
œdipic incipit from a different author. La that, more in depth, “economic norms are, simulacra that act upon generalized a 6 quoted in NVC, 106). The translation of
Monnaie Vivante creates a philosophical like the arts or the moral or religious universal economy. We have already impulsive forces, the instincts, in “economic
space to decrypt, building an underground institutions, or like all the forms of entered the Anti-Œdipe, the Nietzsche of representations” of the emotional value –
passage that connects all different knowledge, one mode of the expression and the 80’s of XIX century, and the Foucault of according to Nietzsche, the only being that
publications and stations of thought representation of instinctive forces” (LC, 3). the 70’s of XX century. This represents the we know is a being that has representations
constituting the French revolutionary As Foucault had already realized in his core of revolutionary Nietzscheism which (O, fr.11[33] vol. V, section 2) – will then be a
Rhizosphere: Nietzsche’s Notebook (1887- letter to Klossowski, the triangle desire, influenced the street struggle of 1968 and simulacrum: which simulacrum could be
1888) by Nietzsche, Nietzsche and the value, simulacrum that dominates us and further on, pure energy and dynamite ready better than the merge of money,
Vicious Circle (1969), L’Anti-Œdipe (1972), has been characterising us for millennia, for future struggles: Klossowski develops simulacrum itself of objective value, and a
Nomad Thought (1972), Circulus Vitiosus already existed ever since the invention of with great clarity the theoretical nucleus of living body, simulacrum which incarnates
(1972), Nietzsche, Genealogy, History (1971), money in Asia Minor in the VIII century B.C.; impulse-body-simulacrum-value- the procreative phantasm? The synthesis
Lectures on the Will to Knowledge (1970- hence, the triangle must be treated as production-consumption arguing that “The of such double simulacrum in the economy
1971), Libidinal Economy (1974). The something forged in the depths of times, way they [instinctive forces] express of industrial civilisation is the living money,
Klossowskian volume breaks, breaches, because the historical period of time in themselves, both in the economy and finally a simulacrum reinforced by emotion that it
overflows and distributes with few incisive which reality gets monetarized is certainly in our industrial world, is subject to the way procures, hence the “living money” is the
sentences large gashes of thought and the product of a slow centuries-long they have been handled by the economy of expression of the libidinal value carved in
possible research avenues that Deleuze, process of transformation, before reaching the reigning institutions. That this bodies. What industrial civilisation
Guattari, Foucault and Lyotard will then its own metal round form that has been preliminary and ultimate infrastructure is consumes through standardization – the
walk wildly, rapidly and productively, as bequeathed until today. In Phrygia, where more and more determined by its own various simulacra of the phantasm:
“young wolves of future revolutions”. The Greek mythology locates the fundamental reactions to the previously existing prostitution, sexual slavery, eroticism,
context within which the paradox of Living passage from pre-money to actual money, substructures is unquestionably true, but assorted industries of pleasure – the body
Money is articulated is one where industrial the coining of the nomisma bore the effigy the forces at play continue the struggle produces through economization.
civilisation – Klossowskian term which of the goddess Moneta, the wife of King among infrastructures into the Consumed good vs. libidinal value. This
seems more accurate than the general Midas, Demodice or Hermodice; according substructures. So, though these forces means that the body “manifests itself”
“capitalism” – has diffused its negative to Heraclides Lembus, on the money of initially express themselves in a specific attributing value to the instincts but, in
effects by infecting the whole society Cumae coined by queen Hermodice the manner according to economic standards, order to defend it “impulsive phantasm”
through institutes of uprightness and Genius of Money (Genio della moneta) holds they themselves create their own that is desire, opposes the «mechanical
conformity, which connotes the attribution the scale and the cornucopia in his hands. repression, as well as the means of smashing simulacrisation» of industrial economy. The
to the means of production of a powerful Greek mythology suggests us that, ever that repression, which they experience to body is the battlefield of the harsh clash
contamination – and, thus, affective since its invention, the concept of money different degrees: and this goes on as long between opposite forces: social production
engraving – capacity on the individuals and figures in popular wisdom as a as does the battle among the instincts, against desiring production. Such clash can
the community. That is the same concatenation of sovereignty, sacredness, which is waged within a given organism for yield two opposing outcomes: the first –
homogeneous, levelled, economized and fertility and equity; and already in ancient and against the formation of the organism and unfortunately the prevailing in both the
nihilistic society that Nietzsche described times there were people who used to rise as their agent, for and against psychic and industrial civilisation and in the rising digital
in the fragment The Strong of the Future. against the improper use of the circulation bodily unity. Indeed, that is where the first one – is the hyper-gregariousness of the
The Nietzsche-Klossowski axis, then, of the “metal disks”: Julius Pollux, at the “production” and “consumption” schemes individual, who is reduced to a mere
assigns to the levelled industrial civilisation apex of Hellenism in the Roman Empire, come into being, the first signs of instrument to support tamed passions and
a dangerous production capacity that is critiqued the obolastates, i.e. those who compensation and haggling” (LC, 4). Thus is desires captured by social standardization
both affective and infective. Foucault, on used to lend and weight the oboli, and the the key passage for the whole Rhizomatic whose objective is the unity reproducible in
the same wavelength, would explain the obolastatein, the practice of lending oboli. universe: Klossowski shows in this the production line; the second is where
positivity of power with a similar The perverse intersection of simulacrum, theoretical nucleus the hidden role of the instincts and affections prevail on the
argumentative leverage: “What makes value and desire, presented by Foucault as sphere of instincts. Given its concealment, repression of impulses and the “support”
power hold good, what makes it accepted, is the explanatory structure of universal or its secluded core due to a lack of visible acquires its own sovereignty by
simply the fact that it doesn't only weigh on economy, is then absolutely coherent with external outlets, the sphere of instincts degregarizing itself. In the stage that
us as a force that says no, but that it the rhizospheric analysis of money. gets “economized” inside the industrial follows such rediscovered sovereignty -
traverses and produces things, it induces Klossowski of Living Money suggests that world. What the industrial world consumes through the evident self-organisation of
pleasure, forms knowledge, produces monetary economics and theology are the most is the instinct to procreate, which behaviours- singularity itself gets
discourse. It needs to be considered as a nothing but reciprocal disguises: money, is a product of the voluptuousness of the desubjectivised overturning its own nature

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of stable subject, and opening itself to the be to liberate the individual and collective To this end, we summon the Nietzsche on one side we will have the paranoiac and
industrious metamorphosis of desires, and, revolutionary potential by overturning and “destroyer” of autumn 1888: “the will to reactionary pole, and on the other side
thus, to perpetual transformation and to overcoming on this point Nietzsche, who, power is the primitive form of affect, that the schizophrenic and revolutionary one.
the extreme idleness of the nomads of the on the contrary, in The Strong of the Future all other affects are only developments of it; However, it would be a serious mistake
future. wished for a discrete community of irregular that it is notably enlightening to posit power to generally confuse and identify the
and exchangeable seditious. Deleuze and in place of individual 'happiness' (after processes of destruction and liberation of
Compliant supports and formations Guattari in the Anti-Œdipe intervene on which every living thing is supposed to be capitalism and of paranoid man, with those
of sovereignty the topic of the opposition to the dominant striving): 'there is a striving for power, for of revolution and of the schizophrenic
The settlement and the coalition of economic rules through secret impulsive an increase of power'; - pleasure is only a man. Indeed, Deleuze and Guattari wrote
instinctual forces in an endless turmoil production, and they do so by linking their symptom of the feeling of power attained, that “While decoding doubtless means
aimed at opposing the besieging social argument to this exact crucial passage of a consciousness of a difference” (O, fr. 14, understanding and translating a code, it
and economic body provide us with the Klossowski’s Living Money. The two Parisian [121], vol. VIII, part 3, quoted in NVC 101). also means destroying the code as such,
grid of the battle that happens inside and philosophers point out that “[t]he two kinds “There is neither 'mind', nor reason, nor assigning it an archaic, folkloric, or residual
outside bodies. The “grim organisations” of of fantasy, or rather the two regimes, thought, nor consciousness, nor soul, nor function, which makes of psychoanalysis
social syntheses that surround bodies and are therefore distinguished according to will, nor truth: so many useless fictions. It is and ethnology two disciplines highly
impulsive forces are nothing but Nietzsche whether the social production of "goods" not a matter of 'subject' or 'object', but of a regarded in our modern societies. Yet it
Herrschaftsgebilde, the formations imposes its rule on desire through the certain animal species who thrives because would be a serious error to consider the
of sovereignty which we can trace in intermediary of an ego whose fictional unity of a justice, and above all regularity relative capitalist flows and the schizophrenic
Nietzsche’s posthumous fragments of 1887 is guaranteed by the goods themselves, or to its perceptions (so that it can capitalize flows as identical, under the general theme
and 1888. Inside and outside the body, the whether the desiring-production of affects on its own experience)…” (O, fr. 14, [122], of a decoding of the flows of desire. Their
battle between impulsive forces infuriates. imposes its rule on institutions whose vol. VIII, part 3, quoted in NVC 102). And affinity is great, to be sure: everywhere
Sensuality, and its following stage, elements are no longer anything but drives” finally “there is no law: every power draws capitalism sets in motion schizo-flows that
sexuality, impede any perspective, even an (AE, 63). We will have, in the first regime, its ultimate consequence at every moment. animate "our" arts and "our" sciences, just
economic one, thus they must be repressed. the subjugated, the gregarious-supports Calculability exists precisely because things as they congeal into the production of "our
The first wave of repression is used by and exchangeability, while in the second are unable to be other than they are. A own" sick, the schizophrenics” (AE, 245). As
formations of sovereignty to structure a regime the “desiring machines”, nomads quantum of power is designated by the effect both Srnicek and Williams, and Pasquinelli
compliant whole, or, in Klossowski’s terms, and the schizo of the future who crave for it produces and that which it resists” (O, fr. remind us, capitalism “axiomatises with one
an “organic and psychic unity”. Although it commercial inconvertibility. In the history 14, [79], vol. VIII, part 3,quoted in NVC 108). hand what it decodes with the other” (AE,
is formed inside the shell of the whole as of utopian socialism, a French philosopher, Klossowski comments the three fragments 246; GADC, 20, point 3). If, at the border of
“completed essence”, the compliant support among the least current, worked on topics as follows: “As a primordial impulse – this is chaos, the function of axiomatisation bears
is always and anyway object of the battle like community, affections, economy and what must be emphasized – the will to power signs of recovery and control, as well as of
of impulses and instincts in the attempt social harmony: Charles Fourier. Both is the term that expresses force itself. If the exploitation in order to maximise profits
to free themselves from formations of Klossowski – in The Living Currency – and will to power appears in the human species and collect new values from “new lands”,
sovereignty and from the forces that Deleuze and Guattari – in the Anti-Œdipe – and the phenomenon of animality – that is to the function of schizo-revolution bears
constitute them. The expression outbursts recall his work: say, in the phenomenon of the 'living being' – the sign of demolition and overcoming in
of these struggles and counter-struggles, “If we must still speak of Utopia in this as a 'special' case, and thus as an 'accident' order to evade from containment fields
attacks and oppositions, manifest sense, a la Fourier, it is most assuredly of its essence, it will not be conserved in the where the impulsive primordial force
themselves “through a hierarchy of values not as an ideal model, but as revolutionary species or the individual it acts upon, but by would hover, neutralizing itself. In order
translated into a hierarchy of needs” (LC, action and passion. In his recent works its very nature will disrupt the conservation to conquer new boundaries and spot “new
4). According to Klossowski “the hierarchy Klossowski indicates to us the only means of an attained level, since by necessity it will lands” the energetics of desire does not
of needs is the economic form of repression of bypassing the sterile parallelism where always exceed this level through its own accept capitalisation, regularisation, and
that the existing institutions impose by and we flounder between Freud and Marx: by increase. Thus, for everything that might equilibrium. For contemporary capital,
through the agent’s consciousness on the discovering how social production and want to preserve itself at a certain degree, the anti-chaotic fastening agent and the
imponderable forces of his psychic life” (LC, relations of production are an institution of whether a society or an individual, the will Recovery Teams are respectively money
4). Klossowski’s condemnation of traditions desire, and how affects or drives form part to power appears essentially as a principle and unlimited abstract quantities, storage
– and his gregarious “translations” – which of the infrastructure itself. For they are part of disequilibrium” (NCV, 103). for accumulated money-risk, absolute
dominate society is rather incisive. He of it, they are present in every way while Deleuze and Guattari use in the Anti- liquidity and the infinite repetition of credit
faces three contemporary interpretations creating within the economic forms their Œdipe the term “desire” as a substitute for and debit.
which fight the liberation goals of the own repression, as well as the means for the Nietzschean “will to power” (CO, 95)
Rhizosphere and attack the generalized breaking this repression” (AE, 63). and, thus, for “primitive form of affect”. Incessant movement and the
economy in which the libidinal values Nietzsche himself asked “Is 'will to power' breaking of balance
participate through the new hierarchy of Impulsive forces and the will to power a kind of 'will' or identical with the concept Here Nietzsche’s Eternal return comes
impulses, which philosophers like Deleuze If, according to Deleuze and Guattari, 'will'? Is it the same thing as desiring?” (O, into play. According to Klossowski, the
want to initiate: the laissez-faire attitude “true is it that the schizo practices political fr. 14, [121], vol. VIII, part 3, quoted in NVC distinctive sign of the Vicious Circle – this is
that traverses the hierarchy of needs economy, and that all sexuality is a 102). Such conception of desire is the the term he uses to define the Nitzschean
dictates a different hierarchy of values matter of economy” (AE, 13), then, we can weapon that shakes – as an irresistible Eternal Return – is an incessant movement,
thanks to the exclusion of the sexual need commence the final summary of this essay impulsive force – both the individual and “readying the individual to will its own
from primary needs, nullifying its emotional by presenting schizophrenia in market society, transforming through a process annihilation as an individual by teaching the
value; Marxism, which enthrones industrial societies. The reason is that, if, on the of metamorphosis and instability each individual to exceed itself by re-willing itself,
economy and commercialized values as one hand, “[c]ivilization is defined by the individual in a potential nonconformist and and to re-will itself only in the name of this
the primary structure, relegating the decoding and the deterritorialization of flows each society in a potential field of wild insatiable power. The Eternal Return would
sexual sphere to the super-structure; in capitalist production”, on the other hand and energetic revolutionary intensity. here from the counterpart to knowledge,
psychoanalysis, which accepts to segregate “[o]ur societies exhibit a marked taste for However, we ought to distinguish the two which, if it increases in proportion to power,
the libidinal economy to the family triangle, all codes – codes foreign or exotic – but this natural poles within which the proactive, nonetheless has the conservation of the
separating the social aspect from the object taste is destructive and morbid” (AE, 245). or affirmative, intensity field oscillates species as its major preoccupation. Now
of study, and suffering the same division The destruction of codes would represent a in order to understand the risks hidden the Eternal Return (as the expression of a
operated by Marxism – society will be the result common to both entities, capitalism within the de-structuring desire: for what becoming with neither goal nor purpose)
object of study of scientific socialism, while and revolution – since the pure spirit of concerns society, on one side we will have makes knowledge 'impossible', at least
the subconscious and the family social insurrection is in favour of the destruction destructive and decoding capitalism, with regard to ends, and always keeps
atom will be of interest to psychoanalysis. of the “prominent taste for codes”. We and on the other side the “desiring and knowledge at the level of means: the means
In Klossowski, the authors that belong to ought to clarify the differences of regime headless”, destructive and liberatory of conserving itself. This in turn is what
the triad of dominance and subjection are between the two accelerationist entities, revolution, as an accelerated moment of determines the reality principle, which
Raymond Aron, Karl Marx and Sigmund given the identity of nature, otherwise unburdening from accumulated power; therefore is always a variable principle.
Freud. The purpose of the Rhizosphere will we shall fall in great misunderstandings. instead, for what concerns the individual, But not only does the Eternal Return not

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determine reality, it suspends the very of the global circuit what had just been and in phase of consolidation during the moment of authenticity of the statement
principle of reality, and in a certain manner dispensed by the code. Money controls, years of the rhizospheric analysis, has been of the economist de Brunhoff when she
leaves it to the discretion of the more or through the blazes of flames and the fumes actively registered in the accelerationist writes that there is no contemporaneity
less felt degree of power – or better, to of combustion, and distributes at a higher passage of The Civilised Capitalist Machine between capital and credit: “That is why
its intensity” (NCV, 104). The essence of level, a global one. For such reason, money under the section of “Immanent Axiomatic in capitalism even credit, formed into a
the Return, or the Phantasm, is, thus, the does not evolve, but rather remains into the of Capital” (AE, 250). system, brings together composite elements
repetition of the same Unequal, that is, circuit, in which arranges itself according that are both ante-capitalist (money, money
the reiteration of random difference, the to indigenous speeds. There, in advanced The modern immanent machine commerce) and post-capitalist (the credit
energetics of the fortuitous. Simulacra circulation, money itself and, as Marx “The modern immanent machine, which circuit being a higher circulation…). Adapted
keep returning, and their unavoidability wrote, “[t]he value originally advanced, consists in decoding the flows on the full to the needs of capitalism, credit is never
determines a series of disindividuations. therefore, not only remains intact while body of capital-money: it has realized the really contemporary with capital. The
The perpetual transformational power of in circulation, but adds to itself a surplus immanence, it has rendered concrete the system of financing born of the capitalist
schizo-nomad singularity that embraces value or expands itself. It is this movement abstract as such and has naturalized the mode of production remains a bastard” (de
the doctrine of the eternal return is that converts it into capital” (C, vol. I, part artificial, replacing the territorial codes and Brunhoff, La monnaie in Marx, p. 147 quoted
certainly antithetical to the gregariousness 2, ch. IV p.79). However, the fracture the despotic overcoding with an axiomatic in AE, 206). It is clear that the system of
deriving from the Axiomatised Return of happens exactly here, the overcoming of of decoded flows, and a regulation of these credit financing will survive to the agony of
Capital and from the Return to the Identical the Marxian concepts of money, money- flows; it effects the second great movement industry and to the disappearance of labour,
of the subjected individual: in fact, the value, money-good, money-fetish, by the of deterritorialization, but this time because because historically it existed before
doctrine of the Vicious Circle elaborated new function attributed to money by the it doesn't allow any part of the codes and capitalism, and in some of its aspects it
by the axis Nietzsche-Klossowski foresees political philosophy of Deleuze, Guattari overcodes to subsist” (AE, 261). has been anticipating the future override
the “return of power”, which is nothing but and the whole French revolutionary If, at the time of the Anti-Œdipe, the two of the system. The self-organisation in
the “sequence of balance breakings” and Rhizosphere. Money, in its unlimited movements of evasion from the territory planetary platforms and the independence
ultimately the destitution of the identity abstract quantity is indifferent to the and return to the territory could express reached by the political and institutional
subject. Deleuze and Guattari, indeed, qualified nature of flows; this means that conformant powers or at most powers order has made credit – accumulated,
fully understand this difference between money is trans-qualitative, as its process provided with a temporary equilibrium, distributed, rapid, liquid and abstract
relative limits, always reconstituted, of of distribution and circulation; it has made in the period of time that separates the money – and finance – fluxions, cybernetics,
the capitalist process and the absolute itself independent and self-organised, both present from the seventies we have assisted reticulated, dromological and metamatic
limits of the revolutionary schizophrenic with respect to short cycles of exchange to the hyper-performance of money and money – autonomous circulations, in great
process. The schizo-revolutionary process (money-commodity-money; M-C-M) as its evasion from the territory, creating part estranged from the circulation of
interacts with Chaos, seeks the creative well as the circulating special nature a strong imbalance with respect to the capitals in the real economy. In the lecture
dimension in order to interact with chaotic (territory-exchange-territory; T-E-T), return to dry land, which has manifested he gave on 19.12.1971 at Vincennes, Deleuze
forces, altering the existent; the capitalistic that is, sovereignty. And if “the strength itself in a progressive and advanced went beyond the elaboration that he would
process stops at the boundary of Chaos, of capitalism indeed resides in the fact undermining of nations, of popular have soon presented in the Anti-Œdipus
it does not remove the boundary, the that its axiomatic is never saturated, identities, of local institutions and of the (February 1972) and introduced a definition
wall that separate itself from the chaotic that it is always capable of adding a new social sector ramified on the surface of the of money – infinite reproduction of a flow
outside, but – rationally – it capitalises its axiom to the previous ones”, this would Earth. Monetary abstraction, in symbiosis of abstract quantities – very relevant, even
steps, returns to virgin spaces recently mean that it is “monetarisation [which] with mathematics, cybernetics, computer more today than at the time:
acquired and ploughs them in order to everywhere comes to fill the abyss of science and logistics, has acquired so much “With money which itself can no longer
enrich them with new axiomatics. The capitalist immanence, introducing there, as value in drawing itself closer to unlimited be coded, within a certain framework, we
boundaries that capital assigns to itself are Schmitt says, "a deformation, a convulsion, extensions and elastic chronoscopic begin with money and we end with money.
determined by the network of centres of an explosion – in a word, a movement of speeds that the rapid domination reached M[oney]-C[ommodity]-M[oney], there is
balance and of monetary trans-valuation, extreme violence” (AE,250). Control, power, in these last few years of domestication absolutely no means of coding this thing here
which it plans and builds at the limits of desire, independence, self-organisation, has no equals in history, accelerating that because the qualified flows are replaced by
its delirium. If “schizophrenia pervades indifference, violence, trans-quality: these radical nihilism envisaged by Nietzsche a flow of abstract quantity whose proper
the entire capitalist field from one end to are the new characteristics of money at in the second half of the XIX century. essence is the infinite reproduction for
the other”, for Capitalism “it is a question the time of the Anti-Œdipe, that is, at the The boundaries of monetary abstraction which the formula is M-C-M. No code can
of binding the schizophrenic charges and time of infinite and abstract monetary still have to be drawn, especially now in a support infinite reproduction. What is
energies into a world axiomatic that always economy, which add themselves to those time of forced circulation determines by formidable in so-called primitive societies
opposes the revolutionary potential of classic determinations already highlighted negative interests, which is a signal of the is how debt exists, but exists in the form of
decoded flows with new interior limits” (AE, by critics of political economy. Nowadays, approximation of the nummus to the “zero a finite block, debt is finite” (Webdeleuze,
246). From these words it seems that the money-liquidity accumulated, abstract, and degree” of infinite monetary circulation. lecture of 16.11.1971).
barrier – the line that separates capitalism digitalized – in other words, dematerialized It is likely that formations of sovereignty
from the boundary of Chaos – is the line of and financialised money which preserves have entered a phase of metamatic Ininite reproduction of money and credit
the monetarisable. The area of creation, the characteristics of the seventies, constraint of the monetary instrument If money is the infinite reproduction
of experimentation, of implicit failure of accumulating them – is the main instrument in order to test the state of preservation of a flow of abstract quantities, we can
the analysis and of research for its own of capitalist accelerationism. It develops of the force of imbalance of the whole then conceive it as a software related to
sake, according to capitalism cannot be itself through capitals’ restless nomadism in system. The crisis of industrial capitalism a hardware, i.e. the digital chrematistics,
irrigated with monetary flows: too many the quest for punctual and planetary profit and the birth of a post-industrial capitalism which has already introjected in our age
energetic impulses with no sense nor together with the monetary infinite as an triggered by credit and monetarism its metamatic nature, and swiftly travels
purpose circulate: in fact, it lacks the main effective anti-crisis instrument, generated surfaced and erupted - as recalled earlier within digital networks, inside a superior,
purpose of capital, namely the profitability by the increase in monetary mass and by – in the renown “Nixon shock” of August artificial and over-human circulation.
derived from the “extraction of value”. Both the perpetual creation of liquidity thanks to 1971, when the US dollar was unpegged Money, in the Anti-Œdipus and even more
sense and purpose are determinations of the wise dosage of vertical and horizontal from the gold standard, overturning the today, is a decoded abstraction that
the principle of reality to which ultimately transactions of the public and private millenary principle of sovereignty of the sums up value, order, number, calculous,
market firms always refer. Indeed, Deleuze sector by Central Banks across the world, gold currency – nomisma Caesaris in auro distribution and speed. For a Left, and
and Guattari write that “[m]onetary flows coordinated among themselves. It is the est. The epochal passage from “geological” a revolutionary movement, that, still in
are perfectly schizophrenic realities, but system of Central Banks independent from currency – the US dollar – to the abstract 1972, in disconnected and confused ways,
they exist and function only within the political power that ultimately determines and “headless” currency, unlimited because take as reference the field of “Marxist
immanent axiomatic that exorcises and the liquidity of the system and the injection free from any fixed rate or concrete value, humanism”, the shift of the axis of critical
repels this reality” (AE, 246). The equalising of money in the traditional banking system is certainly the product of circumstantial theory from the world of production and
axiomatic recovers what has been decoded and in the network circling of capital dynamics and paroxysmal processes industry to the domain of flows and of
and indirectly represses the subversive markets. The crucial innovation of the roles going back to Bretton Woods and to the money-credit has been opposed for a
charge released by the primitive affirmative of circuits, platforms, markets, currencies competition between nations and opposing long time, if not openly rejected. The shift
force, enclosing in the monetarisable space and Central Banks, already in expansion geopolitical forces, but it also marks the in paradigm, though, released certain

159
effects and reached an unstoppable by the State, money” (AE, 196). However, modern immanent machine break down? of the evolution of the relation between
critical mass of its own. The infinite in greater depth, Deleuze and Guattari, Which relation exists between money and technology and liberation, can certainly be
reproduction of money in the global circuit returning to Foucault’s studies on Greek revolution? Shall we switch to a detailed generated and developed by the conflation
has reached its accelerated peak thanks tyrants, affirm that “money – the circulation and bureaucratic plan descending from of three specific fields of our age:
to the role played by the global network of money – is the means for rendering the a totalising “keys-in-hand” theory that cypherpunk, blockchain technology in its
of Central Banks of constant injection and debt infinite. […] The infinite creditor and explains and foresees everything, according Ethereum variation, and the heterarchical
coordinated punctual inflating. Infinite infinite credit have replaced the blocks of to fixed relations between the forms of the P2P movement. The new alliance between
money, thus, has circuits of commercial mobile and finite debts. There is always a Earth and of human set theory, or shall peer to peer – a digital evolution of anarchic
perpetual reproduction, which we will monotheism on the horizon of despotism: we adopt a plan of impulsive consistency and self-organised reticular logics of
term “relative”, and circuits of perpetual the debt becomes a debt of existence, corresponding to the always productive autonomist philosophy of existentialist
financial reproduction, which we will term a debt of the existence of the subjects swinging energy of desire, of the real and punk dis-intermediation – and DIY – the do-
‘absolute’, managed by supranational themselves” (AE, 197). Money in the Anti- of imbalance? Between organisation- it-yourself already post-capitalist in its very
global institutional networks. It will be Œdipe is, thus, turned into THE “systemic administration and chaos-creation, own nature. The fourth pillar, which has to
necessary to restart from here, from this dispositif” of power aimed at perpetuating what levels of synthesis and innovation escort the three fields indicated above,
Nietzsche-Klossowski-Deleuze axis and, infinitely the credit cycle, similarly as the should we choose in order to “search and could be the philosophy of the rhizosphere,
generally, from the French revolutionary tyrant of Korinthos taught us; however, destroy” and to then rebuild? Shall we build or of the future. The “philosophy of the
Rhizosphere, in order to perfect the tools even more distinctively, contemporary revolutionary subjects and identities within future”, in order to return joyful and
and analyses capable of dig into real money created ex-nihilo by the coordinated class or economic determinations, or shall dangerous, must abandon the collusive
information of gregarious sovereignty action of central and commercial banks, we de-construct forms, to discover the position that has occupied in the industry
formations. Certainly the aggressive and and therefore infinite, is the prerequisite “hollowness” of subjects and to increase of knowledge and of wisdom, and return to
polemical work of Deleuze and Guattari and the supporting structure of more the speed of activation of the revolutionary being an informal peripatetic wayfarer – a
in the phase of the Anti-Œdipus had the subjecting infinites, which, under the “process” of the irregular idle, of the non- gypsy scholarship. With great awareness
great merit of identifying the growing double-face umbrella of credit/debit, result exchangeable group and of the community of it must experiment, fail, create: study,
systemic fault line that was about to shift, as refund/existence, duty/guilt, crisis/ singularity? Nonetheless, from a different deconstruct and reconstruct, even itself.
to deteriorate and to rupture – the great resource, catastrophe/bifurcation. Money perspective, as Ewald seemed to argue, if The gypsy scholarship, though, conceived
historical asymmetry between infinite and is, hence, the fulcrum and the pivot on the seventies history has handed over to us as pedagogy of freedom and insurrection,
money, mobility and credit, stability and which the contemporary power system a “fact” in all its tragic evidence, that is the cannot become science, absorbed by
capital – which brought market economies, rests for all its policies: money is its main disappearance of the social revolutionary institutions: it is like a gust of The Fixer, or
with deep and abrupt transitional crises, weapon, due to its synthetic credit-debit horizon, that is, the sinking of the concept the glow of a moment lasting for a century.
from the planned quantitative industrial relation which becomes the “transmission of insurrection as magnet for political
world to the post-productive cybernetic- belt” of the commercial and institutional action from the Enlightenment onwards. Desire with no aim, future with no purpose
credit-financial world. Additionally, one credit world. This monetary paradigm of Are we assisting to the Death of Revolution As many have noted, perhaps, the renown
of the most relevant merits of the Anti- power that Foucault traces back to the as palingenetic event and qualified creative passage on the acceleration of the process
Œdipus is having theorised, starting VII century B.C. in Ancient Greece, has rupture, mother of modern politics – as and on the revolutionary path is placed in
from the considerations of Nietzsche and been overlooked by Marxists, but not by Foucault seems to foresee after 1978 the last part of the paragraph The Civilised
Foucault, the monetary and credit infinite. the intellectuals of the Rhizosphere. Until and after the Rhizosphere period, or are Capitalist Machine (AE, 222), but most
If the “infinite creditor” was to be traced today, the demystifying and incendiary we facing the perpetual revolutionary importantly it returns persistently in the
back “new collective memory” conceived work of anti-œdipic and rhizomatic becoming as human condition at the times Introduction to Schizoanalysis, conclusive
by Nietzsche in The Genealogy of Morals, authors has not reached in our culture of post-revolution and post-capitalist chapter of the Anti-Œdipe, embellishing the
and concerning “a debt system: […] a voice the “masterpiece” status that it deserves, control-based neo-societies – as Deleuze final page of the volume.
that speaks or intones, a sign marked in because obscure and gregarious forces – and Guattari argued in the multi-stratum The focus is always on the conflictual
bare flesh, an eye that extracts enjoyment the braking powers – are still operating, desert of A Thousand Plateaus? Something relation between desire, formations of
from the pain”, “infinite money” is then to with the aim of keeping society under the has changed after 1978, revolutionaries sovereignty and the possibility of an
be related to Foucault’s Lectures on the Will conforming and homogeneous pressure become spectres like beautiful losers, as if overturning of sovereignty by the power
to Know that he gave in February 1971. The of perpetual slavery, gregariousness that the sedition and the overturning of desire of singularity. Deleuze and Guattari wrote:
“infinite creditor” is certainly according Nietzsche so appropriately defined in the on the carpet of Reality were symmetrical “only desire that lives from having no
to Nietzsche the Christian God, while accelerationist fragment on the strong to the decline of industry and to the aim. Molecular desiring-production would
the debt, in ancient societies as well as in of the future. The Anti-Œdipus, far from erosion of the historically fixed capital. regain its liberty to master in its turn the
commercial ones, fulfils the task “to breed resting on innocuous ‘irenisms’, continues The productive practices of industry and molar aggregate under an overturned
man, […] to form him within the debtor- to generate hybrid processes of affirmative the concept of cathartic revolution decay form of power or Sovereignty. That is why
creditor relation, which on both sides turns and transforming energy thanks to its deep together with the West, in a miserable Klossowski, who has taken the theory of the
out to be a matter of memory – a memory analytical capacity. Everything is made and stagnant dusk. To us, authors of this two poles of investment the furthest, but
straining toward the future” (AE, 180). clear: “There we no longer have any secrets, volume, the intersection between “money still within the category of an active Utopia,
“Infinite money”, according to Foucault in we no longer have anything to hide. It is we and revolution” suggested by Klossowski is able to write: "Every sovereign formation
1971, is born instead from a chrematistics who have become a secret, it is we who are and Deleuze, and by the whole anti- would thus have to foresee the destined
in the strict sense, artificial, “which seeks hidden, even though we do all openly, in œdipic rhizosphere, seems still profoundly moment of its disintegration… No formation
only the acquisition of money itself and broad light” (DI, 46). relevant, no longer in the westerly vulgate of sovereignty, in order to crystalize, will
consequently in unlimited quantities. This but instead on a global scale, the only ever endure this prise de conscience:
rests on exchange” (LKW, 145). Deleuze and How to escape from axiomatics and make possible one today. In the wildest present for as soon as this formation becomes
Guattari return to the topic of the infinite break the modern immanent machine? circumstances, the reproduction of money conscious of its immanent disintegration
in the Anti-Œdipus, adopting the thesis of Here we finally return to the plot of and liquidity has not stopped, neither have in the individuals who compose it, these
the philosopher of Poitiers: “The abolition money and revolution, under the sign of the attempts to become revolutionaries same individuals decompose it” (AE, 367-
of debts, when it takes place – they refer to the Œdipic contrast. If, in our modern and pathologically seditious, in every single 368; LCV, [II], 162). What does it mean
Solon, the Athenian legislator – is a means empirical experience, our societies are planetary background. Daily events speak that “desire lives from having no aim”?
of maintaining the distribution of land, pervaded with economic optimism – for themselves. As Foucault consciously It means that desire is without aim nor
and a means of preventing the entry on descending from the eighteenth-century wrote, the triangle of “desire, value and sense precisely because it is a natural force
stage of a new territorial machine, possibly positivism thoroughly analysed by Marx at simulacrum” still dominates us, and we always regenerating itself, energetic and
revolutionary and capable of raising and the socio-productive level and by Nietzsche seem unable to grasp it nor to understand wild, never quieted by the achievement of
dealing with the agrarian problem in a at the impulsive-energetic level – and it in its horrific geometrical effectiveness. an aim and, thus, never subjected to a goal
comprehensive way” (AE, 197). with cybernetic processual evolution of How to escape from axiomatics and to or to the accomplishment of a perpetual
Immediately after, they refer to Cypselus, monetary and credit circuits farsightedly make the modern immanent machine break state of equilibrium. Previously we have
tyrant of Korinthos: “in other cases where described by Deleuze and Guattari, what down: the question of the Anti-Œdipe is still recalled that, for Deleuze and Guattari,
a redistribution occurs, the cycle of credits strategies could be adopted to escape from relevant in the present, as it has been in the the primordial impulse is “desire”, while,
is maintained, in the new form established commercial axiomatics and to make the past. Part of the answer, within the context for Nietzsche, is the “will to power” (DI,

160
91). According to the German philosopher, though, do not induce the individual to task of schizo-analysis – as they are aware the third core is constituted by the present
“as soon as we act practically, we have to remain unaltered in his stability, but instead of the genealogy, of the archive, of the accelerationist passage in The Civilised
follow the prejudices of our sentiments” the accelerating catalytic process radically philosophy of the future and of the Vicious Capitalist Machine where the nomad
(NCV, 122). Klossowski maintains the transforms it. The accelerating factor of Circle: “de-familiarizing, de-œdipalizing, multiplicities appear, that is, the Anti-Œdipe
same line: “nature has no goal and realizes the catalytic reaction, then, affects both de-castrating; undoing theater, dream, and of Deleuze and Guattari (1972). Three
something. We others have a “goal” but fields: the collective revolutionary process fantasy; decoding, de-territorializing – a cores for three books of the Adversary – a
obtain something other than this goal” and the individual de-subjecting process terrible curettage, a malevolent activity” lawless, anarchic and antichrist Adversary
(NCV, 122). If, thanks to his sharp sarcasm, – in this regard, Foucault remarks that (AE, 381). All this Destroy, Destroy primarily – whose task is “completing the process and
Nietzsche affirmed that “if no goal resides “one has to dispense with the constituent and essentially indicates to free from any not arresting it, not making it turn about in
in the whole history of human destinies, then subject, to get rid of the subject itself” (PK, obstacle the “process”, to accelerate the the void, not assigning it a goal" (AO 382).
one must be inserted into it” (quoted in NCV, 117). If desire lives because it does not have process, to accelerate and to destroy, If, for what concerns industrial capital or
123), Klossowski, then, can remark: “This an aim, returning to Deleuze and Guattari, since the process to be accelerated is, digital post-capitalism, “we really haven’t
means: we are aware of our mechanism; it generates effects of acceleration of the as we have mentioned, “the process of seen anything yet” because with its de-
we must dismantle it. But to dismantle revolutionary process in a materialistic desiring-production, following its molecular territorializations “it may dispatch us
it is also to make use of its parts in order sense and not in an ideological one, where lines of escape” (AE, 381). And we can straight to the moon” (AE, 34) and conquer
to reconstruct it, and thus to lead 'nature' ‘ideology’ means the political process overlook if someone more or less recently new planets or galaxies with its Black
toward our own 'goal'. But whenever we driven by party officials who are revolution has confused the “molecular escape” Deaths, according to Deleuze and Guattari
reason in this manner, we are once again professionals. There cannot be “creation” with the “molar production”, or if he has the non-identitary nomad “will never go
masking the impulse that is driving us: it if we repeat the same ideological rituals interpreted going “even further away too far with the deterritorialization, the
is true that we obtain something we have of previous revolutions, of which we in market movements” as following in a decoding of flows” (AE, 382). Zarathustra,
interpreted as willed, but this is simply still preserve the idle forms lacking conformist way the commercial strategy in one of its most visionary speeches, The
'nature' which, without willing anything, any propulsive dynamism. We ought to of disarticulation of existing entities Bestowing Virtue, prophesizes: “Truly, a
has realized itself for other 'ends'” (NCV, prevent the serialization of insurrection since the process is unique in nature, or place of healing shall the earth become! And
123). It is, hence, the disguised action of and its “mono and macro” form. Indeed, as if someone has believed that we ought to already is a new odor diffused around it, a
individuals to decompose the institutions Klossowski writes, “if the meaning of all accelerate the rush of turbo-capitalism so salvation-bringing odor - and a new hope!”
of the formations of sovereignty as soon eminent creation is to break the gregarious that it would crash at the first bifurcation, (Z, 65). thus, the masterpiece written by
as the conscience of the absurd lack of habits that always direct existing beings or – even worse – if someone exchanged Deleuze and Guattari – which, as we have
end and sense of the society in which they toward ends that are useful exclusively to the desire for goods consumption and demonstrated, is not only an authorial
live will be clear to them. And it will exactly the oppressive regime of mediocrity - then for self-repression, with the impulsive work but a rhizomatic gem – finishes with a
be the chaotic power of Nature to act in the experimental domain to create is to desire of production of Reality, aimed at morning song to accelerate the momentum
through them. In this “station of thought” it do violence to what exists, and thus to the modifying what exists and at liberating the of the Eternal Return: “For the new earth is
strongly emerges the radical Spinozism of integrity of beings. Every creation of a new differences. Let us say it here, once and not to be found in the neurotic or perverse
the Rhizosphere, or in the words of Deleuze type must provoke a state of insecurity: for all: the capitalist process of decoding re-territorializations that arrest the process
a “Spinozism of the subconscious”. creation ceases to be a game at the margins produces infinite abstract quantities or assign it goals; it is no more behind than
of reality; henceforth, the creator will not – money and its pair of repetitive and ahead, it coincides with the completion of
Towards a new land: dismantling re-produce, but will itself produce the real” spectral syntheses, credit and debit, driven the process of desiring-production, this
and reconstructing the mechanism (NVC, 129). Deleuze and Guattari hold a and controlled by the systemic Axiomatics process that is always and already complete
It follows that the greatest mistake for similar stance – “we are claiming the famous of immanence; the schizo-revolutionary as it proceeds, and as long as it proceeds”
a revolutionary is to think that revolution rights to laziness, to non-productivity, to process of decoding produces, instead, (AE, 382). The appearance of those who
will coincide with himself, with his own dream and fantasy production, once again particles of power that are non-evident, walk the revolutionary path may change,
name in History. Indeed, those who make we are quite pleased, since we haven't radiating and immeasurable – desire, whether they be the strong of the future,
revolution fail are individuals that attribute stopped saying the opposite, and that manipulated by impulses, that is, by or the non-homogeneous singularities, or
ends to it, that perform sudden stops desiring-production produces the real” desiring-machines. These are nothing the nomad multiplicities. The imperative of
or that allow it to continue in a vacuum (AE, 380). Every production of reality is but differences in regime, not in nature: the microcomunism of the unequal however
– “betrayals don’t wait their turn, but in fact a crack, a breach into the social indeed the two aspects of the process have remains the same: Accelerate and Destroy.
are there from the very start” (AE, 379). body, but such fracture happens only “by contact but do not confuse one with the The inhuman Kingdom is already among us.
Conversely, the lucid revolutionaries, means of a desire without aim or cause that other. The schizo-nomad remains always at
who notice the presence of groups which charted it and sided with it. While the schiz the boundary of capitalism: it represents
overtake the goals chosen by their closed is possible without the order of causes, it its inherent tendency brought to fulfillment December 2015
set, with that level of awareness have becomes real only by means of something as well as its exterminating angel (AE, 35).
either to prevent the formation of negative of another order: Desire, the desert-desire, However, desiring production – impulsive
sovereignties – by creating a sort of new the revolutionary investment of desire. And or concealed – and social production –
revolutionary anthropology – subtracting that is indeed what undermines capitalism: monetarised and abstract – are the two
from developing sovereign nuclei the where will the revolution come from, and differences that have been the object of
stability and the point of equilibrium in what form within the exploited masses? study of the materialist psychiatry of
through the creation of insurgent obliquely It is like death—where, when? It will be a Deleuze and Guattari. They represent the
un-centred communities. This is the sense decoded flow, a de-territorialized flow that “way of life” or the “Reality” that we desire:
of the “overturned sovereignty” claimed runs too far and cuts too sharply, thereby Feasible Reality vs. Artificial Reality.
by Deleuze and Guattari. Drift/bifurcation escaping from the axiomatic of capitalism”
or subtraction/imbalance, these are the (AE, 378). Not only this production of Against the Black Death:
two “insurrectional” tasks that have to Reality in the desert of the sub-reality of good health and new hope
be prepared for revolution, rather than monetary circuiting undermines capitalism, All we have written is the result of a
opposing and resisting to the point of but it also nullifies, as a primary target, research project that involved three main
equilibrium of sedition, that is, a blind idea the theory of state or any theory of cores, heterogeneous but still tied and
of return. Alternatively, if we conceive the institutions deriving from revolutionary unified by a subversive thinking. The first
“seditious” as an individual that stands struggles, because schizo-analysis – as core is represented by the posthumous
outside his ego, we have to regard him as a the thought of Nietzsche, Klossowski and fragments on the will to power, where
hollow object, whose purpose is to connect Foucault – does not rigorously offer “any the heart of this research lies, The Strong
himself to “revolutionary” processes pre- political programme”, not for a group, nor of the Future, that is, the Nietzsche that
existent to his effort and his thought. As for for a party, nor for masses, because this wrote in 1887-1888; the second core can be
other coeval behaviours, this connection would be all unfair and irrational. (AE 437) identified in the essay on conspiracy and the
could function as a positive, accelerating The authors of the Anti-Œdipe, as well community of singularities generated by
and non-inhibiting catalysation. The as the sappers of the Rhizosphere are all the Eternal Return, that is, the Klossowski
reaction and the subsequent fusion, aware of the negative, violent and brutal of Nietzsche and the Vicious Circle (1969);

161
xii Biographies

Algorithmic Committee, the Lancellotti, Ettore Rustichelli, Letizia


An obscure cyber entity fighting the Economist focusing on politics and Works @Rizosfera
dominant powers that be. international relations. He has a degree
in Economics, Politics and International Smith, Oliver
Baranzoni, Sara Relations at Royal Holloway and Bedford Co-chair @Demystification Committee
Sara Baranzoni, PhD in Performance New College, part of the University of and half of Network Ensemble.
Studies with a dissertation on Gilles London. He is a translator @Obsolete
Deleuze, has been Research Fellow in Capitalism and @Rhizosfera. He co-wrote Tacchini, Francesco
Bologna University and is currently the collective book Lost in Translation Co-chair @Demystification Committee
Prometeo Researcher at Yachay Tech (Rustichelli and Valcavi). and half of Network Ensemble.
University (Ecuador), where she teaches
“Science, Technology and Society”. Her Network Ensemble, the
Vignola, Paolo
research interests concern contemporary A London-based electronic data-
noise duo founded in 2015. Their first Paolo Vignola holds a PhD in Philosophy,
French philosophy (Deleuze, Foucault,
release is on the included EP ‘La machine after an international post-doc on
Stiegler), performance theory and
informatique Dub - Urban sonata remix’. “Media innovation and development of
philosophy of technology. She is co-
The Network Ensemble is working on its subjectivities” is currently a Prometeo
founder of the philosophical journal La
first album coming in 2017. More info at: researcher at Yachay Tech University
Deleuziana and collaborates with many
www.networkensemble.com (Ecuador), where he teaches “Science,
journals and networks. Sara Baranzoni has
Technology and Society”. He is a scholar
published several essays in Italian, English
of contemporary French philosophy and
and French, and edited three collective Obsolete Capitalism, Sound System
An Italian electronic duo, born out of philosophy of technology. He is the co-
books.
jazz and dub influences in 2016. Their first founder of the philosophical journal “La
release is on the included EP ‘La machine Deleuziana” and he collaborates with many
Berger, Edmund
informatique Dub’, a sonic meta-narration journals. Vignola published several essays
Edmund Berger is an activist, writer, and
of the accelerationist fragment by Félix in Italian, English and French, he edited
cultural critic living in Louisville, Kentucky.
Guattari. OCSS is working on its first five collective books and is also the author
He writes for Deterritorial Investigations
album ‘Obsolete Capitalism Sound System of four books: Le frecce di Nietzsche.
Unit and Synthetic Zero, alongside other
vs Electric Tree’, coming at the end of Confrontando Deleuze e Derrida (2008),
online outlet. Currently he is working on
2016. La lingua animale. Deleuze attraverso
a forthcoming book on Marxist economics
la letteratura (2011), Sulla propria pelle.
and the Great Recession.
Obsolete Capitalism, collective La questione trascendentale tra Kant e
An Italian collective. Most recently it Deleuze (2012) and L’attenzione altrove.
Berti, Lapo
edited Birth of digital populism (OCFP, Sintomatologie di quel che ci accade (2013).
Italian economist. Former member of the
Italian Antitrust Authority (1993—2010). 2014) with Alberto Toscano, Tiziana
He has been Professor of Economic and Terranova, Luciana Parisi, Lapo Berti, Paul
Financial Politics. His practice looked at Godani, Simon Choat, Jussi Parikka, Saul
problems of monetary theory and the Newman, Tony D. Sampson; Archaeology of
history of economic thought, as well as minorities (OCFP, 2015) with Franco Motta;
economic politics. Nietzsche e la politica accelerazionista in
Most recently he published Il mercato Deleuze, Foucault, Guattari, Klossowski
oltre le ideologie (Università Bocconi (OCFP, 2016) con Sara Baranzoni, Edmund
Editore, 2006), Le stagioni dell'antitrust Berger, Lapo Berti, Paolo Vignola, the
(with Andrea Pezzoli,Università Bocconi Network Ensemble, Obsolete Capitalism
Editore 2010), Trattatello sulla felicità Sound System. OC edits the blog Obsolete
(LUISS University Press, 2013) and Birth Capitalism, Rizomatica, Variazioni
of Digital Populism (Obsolete Capitalism Foucaultiane and A century of molecular
2014). fascism.

Davoli, Paolo Roccatagliati, Luca


Works @Rizosfera Plays @Rizosfera

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xii Biografie

Algorithmic Committee, the talismo senza rendite e con capitale (Bolo- Rustichelli, Letizia
Un’oscura entità cibernetica che si batte gna, Il Mulino 2005), Legittimare l’Europa Lavora @Rizosfera
contro le significazioni dominanti. (Bologna, Il Mulino 2005) e Nascita del pop-
ulismo digitale (Obsolete Capitalism 2014).
Smith, Oliver
Baranzoni, Sara
PhD in Studi Teatrali e Cinematografici Davoli, Paolo Co-presiede il Demystification Committee
(Università di Bologna) con un lavoro sul- Lavora @Rizosfera ed é parte del Network Ensemble.
la performatività in Gilles Deleuze, è stata
Tacchini, Francesco
nello stesso Ateneo assegnista di ricerca Lancellotti, Ettore
sul tema della stupidità nell'era digitale Economista, si occupa di politica e relazi- Co-presiede il Demystification Committee
(2014), ed è ora ricercatrice Prometeo in oni internazionali; è laureato in Econom- ed é parte del Network Ensemble.
Scienze Tecnologiche e Performance pres- ics, Politics and International Relations al
Vignola, Paolo
so l'Università Yachay Tech (Ecuador), Royal Holloway and Bedford New College,
dove insegna “Scienza, Tecnologia e Soci- parte della University of London. Si occu- PhD in Filosofia (Università di Genova),
età”. Co-fondatrice della rivista on line di pa di traduzioni @ Obsolete Capitalism e dopo un post-doc internazionale in Coo-
filosofia «La Deleuziana», conduce studi su @ Rizosfera. Ha partecipato al progetto munication Science è ora ricercatore
filosofia contemporanea e arti performa- collettivo di traduzioni Lost in translation Prometeo in Scienze Tecnologiche e So-
tive, collabora con l'Institut de Recherche (a cura di Rustichelli L. e Valcavi M.). ciali presso l'Università Yachay Tech (Ec-
et d'Innovation di Parigi, con la scuola di uador), dove insegna “Scienza, Tecnologia
filosofia Pharmakon.fr e con il network Network Ensemble, the e Società”. Collabora con l'Institut de Re-
Performance Philosophy. Ha curato i volu- Gruppo di electronic data-noise nato a cherche et d'Innovation di Parigi, con la
mi How shall I act? Per una filosofia della Londra nel 2015, debutta con il presente scuola di filosofia Pharmakon.fr e con le
realtà (Napoli 2013) e, con P. Vignola, La remix di La machine informatique Dub — riviste «Philosophy Kitchen» e «Kaiak». È
salute della filosofia (Roma 2014), pubbli- Urban sonata RMX. Previsto per il 2017 membro del consiglio d'amministrazione
cato traduzioni e saggi, tra cui “Pensiero l’album di debutto. Altre informazioni su: dell'associazione internazionale Ars In-
e creazione. Il 'teatro del futuro' di Gilles www.networkensemble.com dustrialis e co-fondatore della rivista on
Deleuze” (in Culture Teatrali 22, 2013), line di filosofia «La Deleuziana». Studio-
“Foucault e la filosofia antica: cura, espe- Obsolete Capitalism, Sound System so di filosofia contemporanea e di filoso-
rienza e scrittura di sé” (in La salute della Gruppo elettronico influenzato da jazz fia della tecnologia, ha tradotto e curato
filosofia, 2014), “Performing creativity” (in e dub nato in Italia, nel 2016, debutta con diverse opere di Bernard Stiegler, curato
La deleuziana 0, 2014), “Cosa potrebbe un il presente mix ‘La machine informatique libri collettivi, pubblicato numerosi saggi
corpo? Il dividuale e l'individuazione della dub’ (Rizosfera-NuKfm, 2016) una met- in volumi e riviste scientifiche, in italiano,
filosofia contemporanea” (in La Deleuziana anarrazione del frammento accelerazion- francese e inglese. Ha inoltre pubblicato i
1, 2015, con P. Vignola). ista di Félix Guattari. OCSS sta lavorando libri Le frecce di Nietzsche. Confrontando
al long playing di debutto ‘Obsolete Capi- Deleuze e Derrida (Genova 2008), La lingua
Berger, Edmund talism Sound System vs Electric Tree’, pre- animale. Deleuze attraverso la letteratura
Attivista, scrittore, critico culturale, vive visto per la fine del 2016. (Macerata 2011), (con J. Vignola) Sulla pro-
a Louisville, Kentucky. Scrive sui blog De- pria pelle. La questione trascendentale tra
territorial Investigations Unit e Synthetic Obsolete Capitalism, collettivo Kant e Deleuze (Roma 2012), e L'attenzione
Zero, e in altre esperienze editoriali in rete. Ha curato Nascita del populismo digitale/ altrove. Sintomatologie di quel che ci acca-
Attualmente sta lavorando a un libro il cui Birth of digital populism (OCFP, 2014) con de (Napoli 2013).
oggetto è l’economia marxista e la Grande Alberto Toscano, Tiziana Terranova, Lucia-
Recessione del ‘29. na Parisi, Lapo Berti, Paolo Godani, Simon
Choat, Jussi Parikka, Saul Newman, Tony
Berti, Lapo D. Sampson; Archeologia delle minoran-
Economista, è stato dirigente presso ze (OCFP, 2015) con Franco Motta; Mon-
l'Autorità garante della concorrenza e del eta, rivoluzione e filosofia dell’avvenire.
mercato. È stato, inoltre, docente di polit- Nietzsche e la politica accelerazionista in
ica economica e finanziaria. Si è occupato Deleuze, Foucault, Guattari, Klossowski
principalmente di storia del pensiero eco- (OCFP, 2016) con Sara Baranzoni, Edmund
nomico, di teoria e politica monetaria e di Berger, Lapo Berti, Paolo Vignola, the
politica economica. Network Ensemble, Obsolete Capitalism
Fra le pubblicazioni più recenti Il mercato Sound System. OC pubblica su alcuni blog
oltre le ideologie (Milano, Bocconi, 2006), tra cui blog Obsolete Capitalism, Rizomat-
Le stagioni dell'antitrust (Milano, Bocconi, ica, Variazioni foucaultiane, A century of
2010), con A. Pezzoli, e La felicità perduta. molecular fascism.
Economia e ricerca del benessere (Roma,
Luiss, 2010). Ha contribuito, tra l’altro, ai Roccatagliati, Luca
seguenti volumi: Per lo sviluppo. Un capi- Gioca @Rizosfera

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