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LETTERA AGLI UMANI

3. Immagina di essere un alieno, di provenire da un mondo completamente diverso dal nostro. Osserva
uomini e donne che cercano di essere felici, osserva i loro comportamenti, eventuali contraddizioni e
stranezze. Scrivi infine una lettera rivolta agli abitanti che hai osservato e comunica le tue
considerazioni a partire da quanto afferma l’articolo 2 della nostra Costituzione (stupore, critiche,
consigli, proposte di cambiamento). Da soli o in coppia.

Cari umani , sono giunto sulla Terra dopo aver attraversato anni luce di distanza che separano il mio
pianeta Gliese 581c da questo florido luogo . Un pianeta che mi ha fin da subito affascinato , e che
avrei voluto da sempre visitare . I miei amici mi hanno sempre descritto la Terra , come un luogo di
grande interesse per un qualsiasi visitatore anche di un altro mondo! Mi parlavano delle verdeggianti
pianure con grandi distese di una sostanza trasparente che da queste parti chiamano “acqua”, ma una
volta essere arrivato qui di persona non trovo riscontro con le loro descrizioni a proposito del
comportamento che gli umani hanno tra loro . Anche noi nella nostra casa Gliese 581c abbiamo
dovuto aspettare secoli affinchè trovassimo la giusta strada da perseguire per comprendere il vero
senso della vita , e quanto essa si importante, tanto da evitare qualsiasi conflitto. Abbiamo lottato tra
noi , tanto che la convivenza con altre creature della nostra stessa specie è stata lenta ed adattativa,
eppure sono nostri simili: nostri fratelli . Abbiamo dovuto aspettare millenni affinchè le generazioni
risanassero antiche rivalità e dissidi, ma alla fine la sapienza, insieme ad altri valori del Bene hanno
dominato sull’odio e l’arroganza. La guerra ha sempre inciso nella nostra storia: abbiamo ucciso
innocenti , e causato numerosi danni persino nella comunità che abbiamo costruito insieme,
unicamente per riuscire a convivere in pace. Alla fine siamo riusciti in questo , ma a seguito di un
processo che ha richiesto tempo, sacrifici e vittime . Prima non riuscivamo a comprendere
l’importanza della felicità in relazione al benessere di tutti , e quindi al mantenimento di una
situazione di pace, ma dopo la distruzione successiva alla guerra nucleare che abbiamo combattuto
tra noi , che ha rappresentato il più grande errore umano , necessariamente abbiamo dovuto
ricominciare dalle origini. Nessuna forma di vita è perdurata dopo questo scontro, né piante né
animali , ma ha annientato ogni cosa, eppure lo scopo era soddisfare la nostra felicità , o per meglio
dire , del capo che ci governava . La sua ascesa al potere ha determinato la fine delle nostre libertà e
l’inizio di un lungo cammino tortuoso , che terminerà con la morte di tutti. Anche voi ricercate la
felicità , sulla base di quanto ho percepito recandomi in questo pianeta , tuttavia non avete ancora
compreso che il valore di essa è inestimabile ed introvabile. Non prediligete forme di appagamento
temporaneo del vostro animo , perché altrimenti vi abbandonerete all’inganno prodotto dalle forme
terrene di piacere , provate a vivere oltre le illusioni della vita , per ricercare il vero senso della
felicità in quest’ultima . Noi abbiamo distrutto ogni cosa che avevamo, per la follia di chi ci
comandava , eppure abbiamo avuto la forza di ricostruire la vita di ciascun abitante di Gliese 581c ,
dimostrando grande capacità di resilienza . Ma non dimenticheremo mai la sofferenza ed infelicità
prodotta dalla degenerazione del comportamento del nostro governatore e mai riusciremo a risanare
la profonda rottura prodotta dalla nostra rabbia e reciproca diffidenza. Vi ho riportato la mia storia ,
raccontandovi della difficile situazione che abbiamo dovuto affrontare , e che lentamente sta
riconoscendo un miglioramento . D’altra parte vi sto scrivendo soprattutto per raccontarvi della mia
esperienza sul pianeta Gliese 581c , che attualmente è caratterizzato da una vegetazione arida e
decaduta a causa del conflitto nucleare che è terminato da ben 4 decenni .
Noi abbiamo distrutto le nostre case, le comunità che avevamo costruito e i legami che ci univano,
rendendoci componenti di un’unica patria . Pensate a ciò che vi sto dicendo! Vi assicuro che per
molti anni luce qui attorno non c’è posto migliore per vivere , cercate di conservarlo e di passare
ancora qualche centinaio di migliaia di anni sulla Terra, evitando di avvicinarla ad un futuro che la
renda simile al nostro pianeta desolato. Ricercate nell’altro lo specchio della vostra anima , e
assicurate i diritti di chi vi sta accanto, preferendo sempre la pace alla guerra . Noi non abbiamo più
intenzione di lottare , altrimenti con quale arma combatteremo la prossima battaglia, se abbiamo
distrutto ogni cosa usando lo strumento più potente che abbiamo mai creato? Perché distruggere le
nostre vite , se il nostro scopo è portare avanti la specie e sopravvivere? Non c’è alcuna soluzione
nella guerra, rivolgete uno sguardo al vostro passato che ho osservato dallo spazio: l’uomo ha
ucciso, dichiarato guerra, commesso crudeltà in tutti gli eventi contro se stesso. Così facendo state
preannunciando la fine della vostra specie , negando la vostra felicità . Abbandonate le differenze,
dimenticate i litigi e guardate avanti. Cercate di dare una migliore vita a voi stessi e a coloro che
verranno, finchè avete tempo sufficiente , evitate il destino che è stato riservato alla nostra terra ,
iniziando a riflettere sulle mie parole. Sono venuto fin qui non solo per godere degli incantevoli
paesaggi che cercate di preservare , ma soprattutto per osservare i vostri comportamenti e ricercare
nelle azioni quotidiane che compite l’attuazione dei valori del bene , della giustizia e solidarietà .
Non commettete il nostro medesimo errore: rispettate l’ambiente che vi circonda, ed imparate a
tutelare il benessere dell’altro. Evitate di provare vergogna per il vostro piacere e quindi di pentirvi
per ciò che avete commesso , ciò non ha nessuna utilità nel mondo, perché non sarebbe sano , ma
anzi porterebbe ad un incremento dell’infelicità tra gli individui, in quanto , provando rimorso per il
proprio piacere , nel pensiero di non condividerlo con altri o di non avere di possibilità di soffrire
insieme , si potrebbe creare una situazione dove ognuno soffre per l’assenza di piacere dell’altro.
Quindi la soluzione effettiva per risolvere questa situazione non deve essere presentata dalla
possibilità di condividere la sofferenza , trovando in questo comportamento un rimedio, bensì la
soluzione vera e propria sarebbe di garantire una forma di benessere anche per il prossimo, e quindi
di vivere comunemente in una condizione di piacere. Invece soffrire e provare rimorso per il proprio
piacere rappresenta la causa dell’infelicità sociale , perché in questo modo il problema della
sofferenza dell’uno viene aggirato ma non risolto, perché dissolverlo significherebbe garantire un
aiuto reciproco ed interessarsi del benessere dell’altro, e non adattare la propria situazione di piacere
a quella di infelicità dell’altro, perché ciò causerebbe la degenerazione della vita del singolo
individuo . Dunque, inevitabilmente l’alternativa di fronte alla sofferenza altrui è rappresentata dalla
ricerca comune del benessere , dato dall’aiuto reciproco . È così che l’uomo completa sé stesso: solo
avendo interesse per il benessere dell’altro è possibile ripristinare la vita di una persona che ha
dimenticato chi è realmente, come conseguenza alla assenza di temperanza e all’abbandono ai
piaceri. Reagire di fronte alla umiliazione per il proprio piacere , accettando di diffondere la stessa
condizione al prossimo è la scelta adeguata da compiere, essendone la vera soluzione, mentre
peggiorare la propria situazione per inserirla in un contesto simile a una

persona sofferente non è un rimedio , ma è solo un ostacolo . In questo senso rendete possibile la
continuità della specie umana e garantite una condizione in cui voi possiate esistere il più a lungo
possibile e nel mondo migliore. Evitate di ripetere l’errore che noi abbiamo commesso, per
scongiurare una guerra che porterebbe all’annientamento del genere umano . In quest’ottica l’unico
consiglio che posso rivelarvi è di augurarvi del bene a vicenda, e quindi diffondere felicità e non
odio tra voi .
Osservando il vostro modo di agire ho provato stupore nel vedervi ridere insieme e poi allontanarvi
per espiare individualmente le punizioni che i vostri piaceri hanno causato su di voi. Non lasciatevi
ingannare da alcuni piaceri: essi sono delle trappole simili a vortici , dove una volta averli provati
almeno una volta, la mente li richiederà ancora per l’intenso ma temporaneo appagamento provato
in
quel breve istante , fino a produrre delle vere e proprie forme di castigo , cioè punizioni che ci
attraggono verso la morte. Esso si insinua sempre di più nella vita , fino a sostituirla del tutto con
una esistenza e non una vita, poiché quest’ultima assume un significato nettamente superiore a
quello di “esistenza”, che indica semplicemente la facoltà di esistere, cioè esserci , ma non di vivere,
che significa provare emozioni , interagire ma soprattutto pensare. Non dimenticate mai che la vita
comporta sofferenze cui però vale la pena vivere , affinchè rafforzino la nostra indole e si
affianchino alle vere bellezze della vita. Questa tendenza al piacere non conosce limiti perché
connaturata all’esistenza; al contrario, i mezzi attraverso i quali l’uomo cerca di soddisfarla, i
«piaceri», sono limitati, temporanei ed effimeri. Ne consegue la distanza incolmabile tra desiderio
del piacere ed effettiva possibilità di soddisfarlo, a patto di accettarne poi le conseguenze nocive per
l’individuo. È così che i veri piaceri che rendono la vita gratificante sono le sofferenze stesse della
esistenza umana , così che la scelta dell’uomo dovrebbe essere orientata verso esse e non verso i
piaceri proposti dalla morte, che conducono non alla felicità “eterna” , ma al baratro della
disperazione , da cui difficilmente si può riprendere la vera vita, che queste punizioni travestire di
piacere ci hanno tolto. La punizione in questo senso corrisponde alla conseguenza negativa
provocata dal raggiungimento del piacere con il mezzo richiesto , che è la vera causa del male per
l’uomo. Noi abbiamo imparato a riconoscere le sfide della vita e ad affrontarle adeguatamente ,
evitando disastrose conseguenze, affidandoci alla
virtù della “temperanza” . Essa se esercitata porta a predisporre nel migliore dei modi noi stessi per
reagire in vista del raggiungimento della felicità. Ho notato che , nonostante gli anni passati su
questo pianeta , continuate a provare avidità, egoismo, consumo personale e astio. In questo senso la
temperanza procura bene all’uomo , tanto che lo distanzia da alcuni comportamenti che sono
dannosi e conducono l’essere umano velocemente verso la infelicità, poiché essi si attivano per la
ricerca del piacere e generano sofferenza. Dunque, aprite le vostre anime alla temperanza, per
rafforzare la vostra auto-osservazione e auto-correzione .
Tuttavia , riconosco che l’insofferenza verso i limiti e la tendenza a eccedere sono naturali in ogni
essere vivente e rappresentano la conseguenza del fatto che, per tutta la vita, conserviamo le tracce
dei bambini che siamo stati. Tutti, nelle giuste circostanze, diventiamo capricciosi, sregolati e

impulsivi. Una delle sfide più impegnative per l’adulto è esprimere questo “lato infantile” in modo
funzionale. In altre parole la temperanza è la virtù morale che modera l'attrattiva dei piaceri e rende
capaci di equilibrio nell'uso dei beni creati. Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti e
mantiene i desideri entro i limiti dell'onestà. Ricordate che la persona temperante orienta al bene i
propri appetiti sensibili, conserva una sana discrezione, e non segue il proprio istinto e la propria
forza assecondando i desideri del proprio cuore .
In questo modo siamo riusciti a convivere pacificamente e a collaborare per ripristinare la vita sul
nostro pianeta, ma voi non dovete arrivare a un tipo di situazione simile alla nostra , solo allo scopo
di garantire felicità e solidarietà interpersonale , bensì giocate d’anticipo nel presente per assicurare
vita nel futuro su questo pianeta. Ma ho riscontrato grande partecipazione in questo obiettivo
durante
la mia visita sulla Terra : avete iniziato a costruire un futuro migliore già a partire dalle forme di
governo democratiche che avete scelto come ordinamenti delle vostre comunità , però il
deterioramento delle vostre scelte politiche ha inizio da ogni comportamento sbagliato che
perseguite: quando siete in conflitto con l’altro , oppure quando negate amicizia al prossimo, ma
soprattutto quando scambiate la vostra felicità con il piacere . Ogni azione da voi compiuta produce
un significativo risultato sul chi vi sta accanto. Quindi non lasciate che tutto il tempo che avete
trascorso qui sia vano: accettate voi stessi e i piaceri che potete ricavare dall’oggi , evitando di
ricercare nel presente quelli del domani , e accettate i vostri doveri come fonte di felicità.

Con affetto,
il vostro alieno.

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