La trasvalutazione di tutti i valori da parte di Nietzsche

Nietzsche è il è il terzo grande pensatore rivoluzionario tra i filosofi del XIX secolo
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Come Marx e Kierkegaard, anche Nietzsche profetizzò la caduta del mondo cristiano-borghese
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Nietzsche sembra che non abbia mai studiato Marx
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Nonostante Georges Brandes lo avesse indirizzato alle opere di Kierkegaard, Nietzsche è stato poco influenzato dal
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pensatore danese, poiché i suoi pensieri avevano già preso una forma definita
In ogni caso, secondo Nietzsche, Marx sarebbe stato un pensatore troppo plebeo, invece Kierkegaard troppo
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cristiano
Nietzsche credeva di essere solo e sentiva di essere il pensatore più radicale che il mondo avesse mai conosciuto,
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infatti, pensava di trovarsi all'alba di una nuova era
Nietzsche non era affatto la persona da svalutare i propri contributi
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In uno dei capitoli finali di Ecce Homo, che scrisse poco prima di diventare squilibrato, dichiarò: “Un giorno il mio
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nome sarà legato al ricordo di qualcosa di formidabile, di una crisi senza precedenti. Io non sono un uomo. Io sono
una dinamite. Contraddico come nessuno ha mai contraddetto prima, e tuttavia sono il contrario di uno spirito
negativo. Io sono necessariamente un uomo del destino. Perché quando la verità si impegna a lottare con la falsità
dei secoli, dobbiamo aspettarci scosse e una serie di terremoti, con una riorganizzazione di colline e valli, come non
si è ancora sognato. Il concetto di politica viene così innalzato corporalmente nel regno della guerra spirituale. Tutte
le potenti forme della vecchia società vengono soffiate nello spazio, perché si basano tutte sulla falsità: ci saranno
guerre di tale portata che simili non ci sono mai state sulla terra prima. La politica su larga scala verrà da me”
Tutto questo suona terribile, ma il suo effetto è quasi immediatamente mitigato dall'osservazione di Nietzsche che
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"forse sono un pagliaccio"