Ivan Taurino
Alcuni concetti indispensabili:
...SICURO ma è anche
INUTILE!
Il primo passo: colleghiamoci in sicurezza
WIfi analyzer
Verificare se siamo connessi: una strada sempre
percorribile
il “Command”:
Verificare se siamo connessi: una strada sempre
percorribile
Cliccando sul link Opzioni avanzate, è possibile fare in modo che il sistema in uso sia individuabile
dagli altri dispositivi connessi in rete locale (utile, ad esempio, allorquando si dovessero condividere
delle risorse).
Quando, ad esempio, si utilizza un notebook Windows 10 e ci si collega alla rete Internet sfruttando la
funzionalità tethering di uno smartphone o di un phablet (il portatile sarà connesso al dispositivo mobile
via WiFi e sfrutterà quest’ultimo come una sorta di modem), è importante far sì che Windows 10 non
scarichi troppi dati. Viceversa, ciò impatterebbe sulla durata del proprio piano dati mobile o
comporterebbe costi aggiuntivi.
Indicando il collegamento wireless come Connessione a consumo, Windows 10 non scaricherà, per esempio, gli
aggiornamenti di sistema e si prodigherà per ridurre al minimo il quantitativo di dati scambiati in rete.
La differenza tra rete pubblica e rete privata è importante perché nel primo
caso, almeno di default, nessuna risorsa sarà condivisa ed accessibile dagli
altri client collegati alla medesima rete; nel secondo caso, invece, si potrà
fare in modo che alcuni file, cartelle o dispositivi possano essere visibili ed
accessibili da parte di altri sistemi connessi alla LAN.
Per configurare una rete come privata oppure pubblica è possibile accedere alla
finestra principale delle impostazioni di rete (per esempio cliccando sull’icona
della connessione di rete nella traybar quindi cliccando su Impostazioni di
rete).
Windows 10, per la prima volta, fa propria una funzionalità che consente di
stabilire quali applicazioni utilizzano maggiormente la connessione di rete.
Ovviamente si tratta di una funzionalità di scarsa utilità per chi lavora con
connessioni da postazione fissa (ad esempio ADSL, fibra ottica,…) ma può essere
interessante per chi sfrutta spesso, in mobilità, connessioni a pagamento (si
pensi all’utilizzo dello smartphone o del phablet in modalità tethering).