Sei sulla pagina 1di 2

Alle LL. EE.

I PREFETTI
del REGNO
Ad agevolare il compito che spetta alle EE. VV. per quanto concerne la stampa
quotidiana e periodica, ritengo utile richiamare qui di seguito le più importanti norme di
carattere permanente emanate in questi ultimi tempi, e tuttora in vigore, in ordine al divieto
parziale o totale di pubblicazione di notizie o fatti che, per ragioni di indole varia, non
conviene siano in tutto o in parte portate a conoscenza del pubblico.
Innanzi tutto giova ricordare le disposizioni che determinano la misura con cui può essere
data pubblicità alle notizie più direttamente riferentisi alla persona di S. E. il Capo del
Governo. La circolare telegrafica 30647 diramata in data 20 agosto 1927 […] fa espresso
divieto ai giornali di pubblicare notizie concernenti viaggi di S. E. il Capo del Governo,
all’infuori di quelle diramate a mezzo dell’Agenzia Stefani. […] Speciale menzione merita
anche la circolare 27 gennaio 1927 N. 3428 che vieta, in massima, la riproduzione su giornali
italiani di interviste concesse dal Capo del Governo a giornalisti stranieri.
(Seguono numerosi divieti di pubblicazione di notizie riguardanti vari argomenti)
- divieto di pubblicazione delle notizie di eventuali incidenti di volo;
- smobilitazione della cronaca nera, con particolare riferimento alle notizie di suicidi,
tragedie passionali, violenze e atti di libidine commessi su minorenni;
- divieto di pubblicazione di notizie riguardanti vertenze cavalleresche;
- severo controllo delle notizie attinenti alla condizione finanziaria del Paese e ai dissesti
bancari;
- divieto di pubblicazione di notizie relative ad incidenti ferroviari (invito a sottolineare
piuttosto la regolarità con cui si svolge il traffico ferroviario italiano);
- divieto di approfondire notizie riguardanti pubbliche calamità , nubifragi, alluvioni e
altri disastri che possono destare inquietudine e deprimere lo spirito pubblico;
- divieto di pubblicazione di notizie riguardanti polemiche sportive.
[…] I giornali faranno opera veramente patriottica dedicandosi alla trattazione di importanti
problemi riguardanti la cultura, il progresso scientifico, agricolo e industriale, la politica
demografica del Governo, la formazione dello Stato corporativo e, soprattutto, volgarizzando
le più importanti provvidenze che il Governo nazionale va attuando nelle varie branche della
vita del Paese.
Dall’Opera per la Maternità e per l’Infanzia, su su per ogni età e categoria di cittadini, la
grande opera di bonifica fisica e spirituale della Nazione si compie attraverso una nuova serie
di istituti.
Non v’è problema che non sia posto sul tappeto ed avviato alla soluzione; non v’è un attimo di
sosta nell’opera che tende a porre in valore il lavoro dei campi e delle officine onde l’Italia non
si accresca soltanto nel numero dei suoi figli, ma nel rendimento e nella capacità di ciascuno di
essi. Si gettano, così, le sicure basi di un nuovo Stato – lo Stato fascista – nato dalla Rivoluzione
che ha sconvolto uno sterile campo ed in quello semina ora il buon seme che darà , come frutto
sicuro, la potenza d’Italia.
[…] è necessario che la comunicazione delle norme surriportate ed in genere di tutte le
disposizioni relative a divieto o limitazione di pubblicazione sia fatta con la maggiore
riservatezza, oralmente ai Direttori dei giornali o ad altre persone responsabili della
Direzione, che diano garanzia di riserbo.
A questi sarà anche fatta presente l’opportunità che la stampa divenga, sempre più ,
illustratrice agile, varia, brillante delle quotidiane conquiste del Fascismo.
Gradirò ricevuta della presente circolare.
IL CAPO UFFICIO STAMPA DEL CAPO DEL GOVERNO
Lando Ferretti
Roma, 26 settembre 1928 Anno VI Archivio di Stato – Brindisi
Alle LL. EE. I PREFETTI
del REGNO
[…] Per resoconti di cronaca nera, anche se in sede di cronaca giudiziaria, debbono intendersi
quelli relativi ai reati contemplati dal libro 2° del Codice Penale, reati che vanno dai delitti
contro la personalità dello Stato e contro la pubblica Amministrazione, a quelli contro l’ordine
pubblico, la moralità , le persone, il patrimonio ecc.
Devono intendersi compresi nella cronaca nera anche alcuni reati che il Codice Penale
prevede nel libro III come contravvenzioni, come per es. i giuochi d’azzardo, l’accattonaggio e
l’uso e lo smercio di stupefacenti. Anzi si avverte espressamente che i giornali dovranno
astenersi completamente dai resoconti di cronaca nera relativi allo accattonaggio e agli
stupefacenti, come dovranno astenersi completamente dai resoconti di cronaca relativi ai
suicidi, alle rapine e ai duelli. […] Si pregano le LL. EE. voler impartire precise istruzioni
verbali alla direzione dei giornali sulla base della presente circolare.
IL CAPO UFFICIO STAMPA DEL CAPO DEL GOVERNO
Galeazzo Ciano
Roma, 18 settembre 1933 Anno XI
Archivio di Stato – Brindisi

Alle LL. EE. I PREFETTI


del REGNO
Com’è noto all’E. V. , il Fascismo è contrario all’”Albero di Natale” perché derivato da una
usanza nordica, introdotta nel nostro paese per un male inteso spirito di imitazione,
sostituendolo al “Presepio”, che rappresenta invece una tipica tradizione italiana.
Si prega, pertanto, l’E. V. di interessarsi affinché, in occasione delle prossime Feste
Natalizie e della Befana, enti ed istituzioni benefiche non adoperino alberi per adornare sale o
per appendervi giocattoli, pacchi ecc.
Voglia, inoltre, l’E. V. avvertire le direzioni dei giornali e delle pubblicazioni periodiche
che è fatto assoluto divieto di fare accenni all’usanza dell’“Albero di Natale”.
Si gradirà un cenno di assicurazione.
IL CAPO UFFICIO STAMPA DEL CAPO DEL GOVERNO
Galeazzo Ciano
Roma, 15 novembre 1933 Anno XII
Archivio di Stato – Brindisi

BIGLIETTO POSTALE DI STATO URGENTE


Si prega richiamare verbalmente e riservatamente la direzione del periodico
“Indipendente” per accenni al “Capodanno” e all’ “anno nuovo” in occasione dell’inizio
dell’anno solare, ricordando che l’anno fascista comincia dal 28 ottobre.
Per creare uno stile nuovo, occorre che giornali e periodici fascisti abbandonino, essi
per primi, le usanze e la mentalità della vecchia Italia.
IL CAPO UFFICIO STAMPA DEL CAPO DEL GOVERNO
G. Polverini
Roma, data illeggibile (193…)
Archivio di Stato – Brindisi

Potrebbero piacerti anche