cessariamente dello stesso rango tassonomico. Le analisi condotte hanno riguardato le mappe
di distribuzione e i parametri ritenuti più significativi per una visione complessiva dello stato di
conoscenza e conservazione attuale delle specie di interesse comunitario del nostro Paese e del-
l’evoluzione del loro stato di conservazione nel futuro.
La compilazione delle schede di valutazione e delle mappe di distribuzione delle specie animali
ha richiesto l’accorpamento di dati provenienti da fonti diverse. Una grossa mole di dati proviene
dalle Regioni e Province Autonome a cui è stato richiesto di fornire una parte delle informazioni
necessarie per la rendicontazione, su base ovviamente regionale, e le mappe di distribuzione ag-
giornate relative non solo alle aree della rete Natura 2000 comprese nel loro territorio, ma al-
l’intera regione o provincia autonoma. Per quegli ambiti territoriali o gruppi tassonomici per i
quali sono state riscontrate carenze di dati, la base informativa fornita dalle regioni è stata inte-
grata con le informazioni riportate nel precedente Rapporto e con i dati forniti dalle Società
Scientifiche in base alle conoscenze emerse da studi specialistici.
Per la stesura delle schede di valutazione, dopo una pre-compilazione da parte di ISPRA, nel
corso del 2013 sono state organizzate numerose riunioni tecniche con gli esperti delle singole
Società Scientifiche e sono stati condotti sei workshop tematici, facilitati dagli esperti ISPRA,
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