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Davide Tutino
Tratto da SIMONE – TONINI + Aggiornamenti a cura dell’autore.
- L. 134/2021 è cenni sulla delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in
materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti
giudiziari
- Sentenza n. 37207/2020 SS. UU., Penali è effetti dell’accoglimento della richiesta di
ricusazione del GUP;
- Ordinanza n. 31601/2020 Cass. V sez. Pen. è Reclamo avverso il decreto di
archiviazione emesso dal GdP
- Sentenza n. 12778/2020 SS. UU., Penali è regolarità della notifica all’imputato detenuto;
- Sentenza n. 5788/2020 SS. UU. Penali è modifica dell’imputazione nel giudizio
abbreviato condizionato;
- L. 28 febbraio 2020, n. 7, di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 161 è
recante modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o
comunicazioni
- Sentenza n. 31462/2020 Suprema Corte di Cassazione è Ricorso per Cassazione contro
la Sentenza di Patteggiamento al di fuori delle circostanze tipizzate dall’art. 448 comma 2
bis c.p.p.
- Sentenza n. 41736/2019 SS. UU., Penali è principio di immutabilità del giudice;
- L. n. 69/2019 è Codice Rosso
- L. n. 38/2019 è Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena
dell'ergastolo.
- L. n. 36/2019 è Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima
difesa.
- D.Lgs. n. 24/2019 è in attuazione della direttiva (UE) 2016/1919 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, sull'ammissione al patrocinio a spese dello Stato per
indagati e imputati nell'ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell'ambito
di procedimenti di esecuzione del mandato d'arresto europeo.
- L. 3/2019 è Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in
materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici.
- D.L. 113/2018, conv. in legge, con modificazioni, dalla L. 132/18.
- D.lgs. 6 febbraio 2018, n. 11 è Disposizioni di modifica della disciplina in materia di
giudizi di impugnazione.
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3. POTERE DI ACCUSA
4. PROCESSO E PROCEDIMENTO – FASI
5. RAGIONEVOLE DURATA DEL PROCESSO
CAPITOLO 3 ➺ IL GIUDICE
1. INDIPENDENZA
2. IMPARZIALITA’
3. RIMESSIONE
4. INCOMPATIBILITA’
5. ASTENSIONE
6. RICUSAZIONE
7. TIPOLOGIA DEI GIUDICI.
8. TIPOLOGIA DEI PROVVEDIMENTI – DELIBERAZIONI – POTERI GIUDICE
9. DECLARATORIA IMMEDIATA DI CAUSE DI NON PUNIBILITA’.
10. ESTINZIONE DEL REATO PER CONDOTTE RIPARATORIE.
CAPITOLO 6 ➺ L’IMPUTATO
1. REQUISITI PER L’ASSUNZIONE DELLA QUALITA’ DI IMPUTATO (art. 60 cpp).
2. IDENTIFICAZIONE (IMPUTATO).
3. ESISTENZA IN VITA.
4. CAPACITA’ PROCESSUALE.
5. I DIRITTI DELL’IMPUTATO E L’INTERROGATORIO.
6. AUTODIFESA.
CAPITOLO 10 ➺ IL DIFENSORE.
CAPITOLO 16 ➺ LA COMPETENZA.
1. COMPETENZA PER MATERIA.
2. COMPETENZA PER TERRITORIO.
3. COMPETENZA FUNZIONALE.
4. COMPETENZA PER CONNESSIONE.
5. RIUNIONE E SEPARAZIONE DEI PROCEDIMENTI.
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CAPITOLO 19-23 ➺ MISURE CAUTELARI.
1. TIPI DI MISURE CAUTELARI
2. LE MISURE PRECAUTELARI.
3. DOVERI DELLA PG
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CAPITOLO 28 ➺ LA CHIUSURA DELLA FASE INVESTIGATIVA.
1. AVVISO DELLA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI.
2. ARCHIVIAZIONE.
2.1. NULLITA’ DEL PROVVEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE
CAPITOLO 32 ➺ IL DIBATTIMENTO.
1. ATTI INTRODUTTIVI DEL DIBATTIMENTO.
2. QUESTIONI PRELIMINARI.
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CAPITOLO 36 ➺ COMPETENZA PENALE DEL GIUDICE DI PACE.
1. PUBBLICO MINISTERO.
2. COMPETENZA.
3. INDAGINI.
4. IMPUGNAZIONI SENTENZE GIUDICE DI PACE.
CAPITOLO 42 ➺ LA REVISIONE.
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CAPITOLO 43 ➺ LA RESCISSIONE DEL GIUDICATO.
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CAPITOLO 1 ➺ IL CODICE DI PROCEDURA PENALE
- Nuovo codice 1988 è Vassalli è primo corpus juris della Repubblica , attua i principi
costituzionali e principi e criteri direttivi prefissati dal legislatore delegante ex art. 2 l.
81/1987
Il nuovo codice, recentemente modificato dalla L. 103/2017 c.d. Riforma Orlando, ha innovato
sia i riti delle aule giudiziarie sia la fase degli indagini preliminari.
Tuttavia, il processo penale, come indicato nella legge delega n. 134/2021, subirà un modifica
strutturale. Dal tenore dell’Art. 1 della L. 134/2021, il Governo è delegato ad adottare uno o più
decreti legislativi modificativi del codice di procedura penale:
1. per la revisione del regime sanzionatorio dei reati
2. per l'introduzione di una disciplina organica della giustizia riparativa
3. per l’introduzione di una disciplina organica dell'ufficio per il processo penale,
4. per semplificare, razionalizzazione e velocizzare il processo penale, nel rispetto delle
garanzie difensive.
Nella Legge di delega viene chiarito che i successivi decreti devono contenere altresì disposizioni in
materia di processo penale telematico.
I medesimi decreti inoltre, devono essere adottati nel rispetto di taluni principi e criteri direttivi
specificati nella legge di delega.
Se ne elencano alcuni:
1. Gli atti e i documenti processuali devono poter essere conservati in formato digitale
2. Devono essere definite le regole tecniche riguardanti i depositi, le comunicazioni e le
notificazioni telematiche
3. che siano predisposte soluzioni alternative ed effettive alle modalità telematiche che
consentano il tempestivo svolgimento delle attività processuali.
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Inoltre, tra le numerose novità che il processo penale subirà, spicca una grande attenzione del
legislatore, per la riforma del sistema delle notifiche all’imputato.
Si elencano alcuni dei criteri in tema di notifiche, imposti dalla Legge di delega. Segnatamente i
decreti del Governo devono:
a) prevedere che l'imputato non detenuto o internato abbia l'obbligo, di indicare anche i recapiti
telefonici e telematici di cui ha la disponibilità, e abbia la facoltà di eleggere il domicilio, anche
presso un proprio idoneo recapito telematico;
b) prevedere che tutte le notificazioni all'imputato non detenuto successive alla prima, diverse
da quelle con le quali lo stesso viene citato in giudizio, siano eseguite mediante consegna al
difensore.
Ritornando al sistema vigente che allo stato non è stato ancora modificato, si segnala che nel Codice
Vassalli, vi sono nuovi ed inediti schemi operativi per il P.M.
Diverso e assai più responsabilizzato il ruolo del difensore, chiamato a scelte decisionali in tema di
riti alternativi, attraverso i quali è possibile definire anche anticipatamente la contesa giudiziaria.
2. STRUMENTALITA’
Caso illecito civile è l’autore può sottrarsi al giudizio civile pagando o restituendo la somma
dovuta
Nel procedimento penale, alle parti non è dato accordarsi sulla sussistenza dell’illecito penale e
sulla sanzione consequenziale
Lo strumento del processo può non pervenire mai al giudizio di merito e quindi all’applicazione
della norma penale se :
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• se, in caso di accoglimento della istanza di ricusazione del g. u.p., il decreto che dispone il
giudizio - emesso in pendenza della decisione definitiva sulla domanda di ricusazione -
conservi o meno efficacia.
Le Sezioni Unite, hanno sul punto stabilito che, in caso di accoglimento della istanza di ricusazione
del giudice dell'udienza preliminare, il decreto che dispone il giudizio - emesso in pendenza della
decisione definitiva sulla domanda di ricusazione - non conserva efficacia ed è affetto da nullità
ai sensi dell'art. 178, comma 1, lett. a), c.p.p..
Come già detto in tema di astensione, l’ordinanza che decide sul merito della ricusazione, provvede
contestualmente a dichiarare, in caso di accoglimento della dichiarazione di ricusazione, se e in
quale parte gli atti compiuti precedentemente dal giudice ricusato, devono considerarsi efficaci.
• contro tale ordinanza è proponibile ricorso per cassazione nelle forme dell'art. 611 c.p.p..
Composizione dell’organo è giudici monocratici (GIP – GUP – MAG. SORV) e giudici collegiali
Rapporto di impiego è giudici togati – giudici onorari ( corte d’assise 6 + 2 togati)
Natura delle funzioni è giudici di merito – giudici di legittimità
Ordinanza è è il provvedimento con cui il giudice risolve singole questioni, senza attitudine di
definire il processo.
- sono sempre motivate a pena di nullità
- sono revocabili
Decreto è è motivato solo se prescritto dalla legge (es. decreti di condanna, archiviazione e
intercettazione).
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Può essere effettuata però, fino alla fase degli atti introduttivi al dibattimento, allorché il
giudice verifica la instaurazione del contraddittorio tra le parti.
APERTO IL DIBATTIMENTO , LA PARTE CIVILE NON Può Più ESERCITARE L’AZIONE.
- La costituzione di parte civile può essere revocata dalla parte stessa
- La revoca non preclude il successivo esercizio dell’azione nella sua naturale sede civile
- L’esclusione della parte civile può essere chiesta dalle controparti, sempre non prima
dell’udienza preliminare ed entro la fase introduttiva al dibattimento.
- Può essere disposta anche d’ufficio.
Il trasferimento dell’azione civile,già proposta in sede civile, nel processo penale (c.d.
trasmigrazione) comporta l’estinzione del processo civile, tranne che il giudice civile abbia
pronunciato sentenza.
RESPONSABILE CIVILE
- Soggetto e parte eventuale del processo
- La giurisprudenza ha precisato che la legittimazione passiva del responsabile civile
sussiste solo se nel processo penale è presente un imputato del cui operato debba
rispondere per legge (Es. compagnia assicuratrice)
- La sua posizione è consequenziale alla parte civile: non può esistere se questa non si è
costituita.
- La partecipazione del responsabile civile al processo, sia se spontanea , sia se provocata
(citazione), si attua mediante costituzione.
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La declaratoria di nullità, comporta la rinnovazione dell’atto nullo, se necessaria e possibile,
ad opera dello stesso giudice che l’ha dichiarata.
Altrimenti è si verifica la regressione del procedimento nella precedente fase, nel caso in cui il
compimento di quell’atto da rinnovare rientra nel potere esclusivo del giudice di quella fase.
Sanatoria:
- La Sanatoria è quel fatto giuridico ulteriore e successivo rispetto all’atto viziato che
determina la validità di tale atto -
Si verifica allorquando :
è la parte interessata accetta gli effetti dell’atto viziato
è la parte interessata si avvale dell’atto viziato, esercitando le facoltà che ne discendono
(4) INUTILIZZABILITA’.
L’inutilizzabilità è assoluta:
è quando il giudice non può basarsi su di esso per emettere un qualsiasi provvedimento.
L’inutilizzabilità è relativa:
è quando la legge indica le persone nei confronti delle quali non può essere utilizzato un
determinato atto.
Atto abnorme:
- Vizio non codificato, ma frutto di elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale.
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3. ATTIVITA’ DELLA PG, RELATIVA ALL’INDAGATO.
Sempre per l’identificazione, è previsto il potere per la P.G. di accompagnare l’investigato nei
propri uffici e trattenerlo:
- non oltre le 12 ore è senza avviso alla autorità giudiziaria
- non oltre le 24 ore è previo avviso orale al P.M.
La p.g. può procedere ad arresto sempre che il PM non abbia ancora assunto la direzione delle indagini
(obbligatorio nei casi di flagranza di reato) .
Fuori dei casi di flagranza, la P.G., quando ricorra il pericolo di fuga, procede al fermo
dell’indagato che è sia raggiunto da gravi indizi di reità in ordine al delitto punibile con pena
superiore al massimo ad anni 6, e al minimo di anni 2.
Dalla P.G. possono essere assunte informazioni anche dalle persone informate sui fatti.
- possono essere potenziali testimoni o imputati in processi connessi o collegati
- Se si devono assumere sommarie informazioni da un minore , legge 172/2012 prescrive la
presenza di un esperto di psicologia o psichiatria infantile per reati di pornografia minorile.
4. PERQUISIZIONI E SEQUESTRI.
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Sia la revoca, che la sostituzione in melius, possono
essere disposte dal giudice a richiesta dell’imputato o
del pm.
• eccezionalmente , possono essere concesse
anche d’ufficio dal giudice nel corso
dell’interrogatorio di garanzia oppure in udienza.
L’iniziativa d’ufficio del giudice è giustificata
dal fatto che la libertà personale è un diritto
non disponibile ex art. 13 comma 1 della
Costituzione.
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- non è consentito però , il saltum per censure relative alla mancata assunzione di una
prova decisiva e al vizio di motivazione.
- Inoltre occorre una dichiarazione delle parti, di rinunciare all’appello convertendolo per
ricorso.
Il PM può rinunciare all’impugnazione fino all’apertura del dibattimento o prima dell’inizio della
discussione.
Le parti private possono rinunciare all’impugnazione anche per mezzo di procuratore speciale.
Il PM può rinunciare al mezzo azionato di gravame di altro PM.
1. LEGITTIMAZIONE AD IMPUGNARE.
Legittimati ad impugnare : (1) PARTI e (2) SOGGETTI che vantano un particolare interesse al
thema decidendum.
2. PUBBLICO MINISTERO.
Il D.lgs. 6 feb. 2018, n. 11 ha difatti introdotto l’art. 593-bis c.p.p., il quale indica, al comma 1, che
le sentenze del g.i.p., del tribunale e della corte d'assise, possono essere appellate solo dal
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale.
Al comma 2, invece, l’art. 593-bis specifica che il Procuratore generale presso la Corte d'Appello
può appellare, appunto, solo in caso di avocazione e di acquiescenza del Procuratore della
Repubblica.
Ai sensi dell’art. 568 comma 4-bis, il pubblico ministero può propone impugnazione diretta a
conseguire effetti favorevoli all'imputato solo con ricorso per cassazione.
3. IMPUTATO.
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e) mancanza , contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione, desumibile non solo
dal testo del provvedimento, ma anche da altri atti del processo specificamente indicati.
Sul punto, la Suprema Corte di Cassazione (Sezione 2 penale, Sentenza 25 luglio 2018, n. 35436),
ha chiarito che la illogicita’ della motivazione, per essere apprezzabile come vizio deducibile nel
ricorso per Cassazione, deve essere evidente, ovvero di spessore tale da risultare percepibile ictu
oculi.
Sono quindi ininfluenti e irrilevanti, quelle minime incongruenze motivazionali e anche quelle
argomentazioni difensive che, quand’anche non espressamente confutate, siano comunque
logicamente incompatibili con la decisione adottata, purche’ siano spiegate in modo logico ed
adeguato le ragioni del convincimento.
La tassatività dei casi di gravame poc’anzi illustrati, provoca l’inammissibilità di motivi diversi o
sostanzialmente apparenti e manifestamente infondati.
3. SOGGETTI RICORRENTI.
Prima dell’entrata in vigore della Legge n. 103/2017, l’imputato poteva proporre ricorso anche
personalmente. A seguito delle modifiche introdotte dalla riforma Orlando, anche l’imputato, al pari
delle parti, può proporre ricorso per Cassazione solo a mezzo di un difensore, iscritto nell’Albo
speciale della Corte di Cassazione.
4. PROCEDIMENTO.
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