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PER VINCERE I
TORNEI
STRATEGIE,
SUGGERIMENTI E
CONCETTI UTILI PER I
TORNEI.
1. Bankroll management
2. Tipologie di giocatori
3. Le fasi del torneo
4. Le posizioni
5. Semplici concetti matematici
6. Il gioco Preflop
7. Il gioco Postflop
8. Mindset
9. Conclusioni
BANKROLL
MANAGEMENT
Under the gun (UTG): letteralmente vuol dire sotto tiro, perché
è la prima posizione a dover agire preflop, mentre post-flop sarà
IP solo contro i blinds. Ci sarà tutto il tavolo a parlare dopo di noi
e questo aumenta la possibilità che venga distribuita una mano
forte ai restanti 8 giocatori che verranno dopo di noi. Proprio per
questi motivi, dovremo giocare con un range stretto. La posizione
subito dopo è chiamata UTG+1 e dovrebbe essere giocata in
modo simile. Queste due posizioni compongono l’early position.
Middle position (MP): subito dopo UTG c’è la posizione media.
Qui possiamo allargare i nostri range rispetto alla posizione
precedente, ma dobbiamo tenere in considerazione che c’è
ancora un numero notevole di giocatori che devono parlare dopo
di noi, soprattutto preflop. Come per UTG anche qui ci sono due
posizioni.
Hijack (HJ): è la posizione dopo la middle position. A partire da
questa posizione, qualsiasi altra posizione assume un nome
individuale e questo denota l’importanza che rivestono le
posizioni che costituiscono la late position.
LE POSIZIONI
Bluff: per molti è l’essenza stessa del poker. Per voi, deve essere
un semplice strumento di cui non abusare, perché, come abbiamo
già detto, ai microlimiti difficilmente foldano. Dovete prediligere i
semibluff, cioè quelle mani che hanno ancora una buona equity e
che possono migliorare al turn, se bluffiamo flop o al river se
bluffiamo turn. Ad esempio, possiamo bluffare con dei draw.
Pertanto, stiamo molto attenti quando bluffiamo river perché in
questo caso la nostra mano avrà zero equity, quindi, se il nostro
avversario chiama ci troverà con le mani nella marmellata.
Nel poker, come nella vita, ci sono delle cose che possiamo
controllare e migliorare (il nostro gioco) e delle cose che dobbiamo
subire senza poter far nulla per cambiarle. Una volta preso atto di
ciò, bisogna solo interiorizzarlo e avremo raggiunto
“l’illuminazione” pokeristica. Questo non vuol dire che dobbiamo
essere delle macchine senza emozioni, bensì non dobbiamo mai
permettere che queste abbiano la meglio su di noi e influenzino il
nostro percorso, o affossino gli obiettivi che ci siamo posti.
Ragionando in questo modo, una bad beat (una mano sfortunata)
ci potrà irritare sul momento ma dopo un secondo dobbiamo
andare avanti. Quando finisce la sessione, piuttosto che ricordare
le mani dove ci hanno “scoppiati”, dovremo concentrarci su quelle
dove abbiamo commesso degli errori. Solo sui nostri sbagli
possiamo fare qualcosa e, come abbiamo detto, solo queste
devono essere meritevoli delle nostre attenzioni.
Come abbiamo visto nel capitolo 1, ci sono alcuni giocatori che
sono andati broke per una pessima gestione del bankroll
management, ma può capitare soprattutto a chi è agli inizi di
perdere tutto il proprio investimento perché vittima di una badrun.
A quel punto alcuni smetteranno di giocare, parleranno di server
truccati e questione di “culo” (paradossalmente anche alcuni che
continuano a giocare la pensano così), mentre altri ci riproveranno
ancora.
MINDSET
Caro lettore, se sei arrivato fin qui, voglio che tu sappia che anche
io quando ho mosso i primi passi nel poker online ho avuto
bisogno di una guida. Nel mondo ognuno ha bisogno dell’altro e
anche nella comunità pokeristica avviene la stessa cosa.
Cerca sempre il confronto per migliorare!
Per farlo, puoi partecipare attivamente nella nostra community
Grinderlab | Grinders ®
Nei vari capitoli ho inserito delle frasi tratte dal libro “L’Arte della
guerra” di Sun Tzu. Questo antico testo di strategia militare ancora
oggi è utilizzato da uomini di potere, politici, imprenditori, etc.
Ovviamente, questo mio piccolo manuale non ha la pretesa di
sostituirsi ai diversi testi o pubblicazioni di strategia ma spero che
avrai apprezzato il mio sforzo nell’introdurti in questo fantastico
mondo.
Nel testo troverai diversi termini e inglesismi che sono alla base
del gergo pokeristico. Per qualcuno troverai la spiegazione
all’interno dello stesso, altri potrai facilmente cercarli sul web.
Infine, ti invito a giocare sempre responsabilmente e a divertirti
che è la cosa più bella che ci sia.
Grazie e good luck!
Stefano ‘cannibal’ Rizzo
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