Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CAPITALE SOCIALE
Se si verifica una perdita all’interno di una società di capitali, la prima cosa da verificare
è se essa riduce il capitale di oltre 1/3 o meno.
Esempio:
capitale sociale – 300.000 euro
perdita d’esercizio – 120.000 euro
Come si può notare la perdita supera 1/3 del capitale sociale (che sarebbe pari a 100.000
euro).
Nel caso in cui l’organo competente non adempia tale obbligo sarà il collegio
sindacale o il consiglio di sorveglianza che vi devono provvedere.
L’assemblea deve essere convocata senza indugio per gli opportuni provvedimenti.
I provvedimenti che l’assemblea potrà adottare sono vari. Ad esempio essa potrebbe
decidere di coprire la perdita con la riduzione del capitale sociale oppure di eliminare la
perdita ricorrendo a versamenti a fondo perduto da parte dei soci o alla rinuncia di
eventuali crediti da essi vantati nei confronti della società, o ancora il rinvio al futuro
della perdita, per arrivare anche all’ipotesi di scioglimento della società.
Se, per effetto della perdita di oltre 1/3, il capitale sociale si riduce al di sotto del limite
legale, gli amministratori o il consiglio di gestione, e in caso di loro inerzia, il consiglio
di sorveglianza devono senza indugio convocare l’assemblea.
Ricordiamo che il capitale minimo di Spa e Sapa è di 50.000 euro, mentre quello delle
Srl è di 10.000 euro. (Prima del 25/06/2014 il capitale sociale minimo delle Spa era di
120.000 euro. Tale limite è stato modificato dal DL 91/2014 convertito nella
L.n.116/2014).
Esempio:
una Spa con capitale sociale di 60.000 subisce una perdita 25.000 euro.
La perdita supera 1/3 del capitale sociale (ovvero supera 20.000 euro: 60.000/3). Per
effetto della perdita il capitale sociale si riduce a 35.000 euro, quindi al di sotto del
limite minimo previsto per le Spa.