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TRAVI E PILASTRI

REGOLE OPERATIVE A- allestimento casseforme B- armatura metallica C- getto del calcestruzzo D- stagionatura del conglomerato E- disarmo A - Allestimento casseforme Sono opere provvisionali destinate a dare forma e contenimento al getto fino a che questo non abbia raggiunto il necessario indurimento. Sono composte da due parti: il cassero e il banchinaggio.
Cassero: contiene il getto e ne permette l'indurimento nella forma voluta. Banchinaggio: insieme di strutture complementari atte a garantire la verticalit, la resistenza e i collegamenti.

Le opere provvisionali possono essere di legno di abete, compensato o lamiera di acciaio. Bisogna prestare attenzione affinch esse non abbiano a subire durante e dopo il getto, deformazioni apprezzabili. Le casseforme sono generalmente trattate con un impregnante che ne facilit il distacco dal calcestruzzo dopo il getto. Le casseforme di legno sono costituite da tavole di abete, la costruzione normalmente affidata al carpentiere. Le casseforme metalliche sono costituite da pannelli di lamiera di acciaio , irrigiditi da un telaio posto sulla faccia che non viene a contatto con il calcestruzzo. In pannelli vengono uniti tra loro tramite morsetti. B - Armatura metallica L'armatura metallica del calcestruzzo armato normale costituita di barre di acciaio, dette anche tondi o ferri, che possono essere distinte in barre tonde lisce e barre ad aderenza migliorata. Le armature devono essere distribuite in modo tale da sopperire alla scarsa resistenza a trazione del calcestruzzo. Per evitare lo scorrimento tra calcestruzzo e acciaio si utilizzano armature ad aderenza migliorata, realizzati con ferro del tipo FeB44K o FeB38K. Le giunzioni non possono essere localizzate nelle zone dove maggiore l azione di trazione. Possono essere realizzate con i seguenti sistemi: 1. giunzione per sovrapposizione, 2. giunzione a manicotto filettato, 3. giunzione a saldatura.

Il COPRIFERRO la distanza minima tra una barra di armatura metallica e la superficie esterna del conglomerato cementizio. Serve a proteggere l'acciaio da fenomeni di aggressione fisica e chimica, che tenderebbero a danneggiare e a compromettere le caratteristiche meccaniche richieste. Il copriferro pu inoltre aiutare la resistenza al fuoco, al quale l'acciaio molto sensibile. C Getto del calcestruzzo L'operazione del getto viene dopo aver eseguito la casseratura e il posizionamento dei ferri. Durante il getto il cls pu andare incontro a problemi: di segregazione, ovvero di separazione degli aggregati pi pesanti dalla pasta di cemento. Si risolve non gettando l'impasto a pi di 1 metro di altezza, di creazione di bolle d'aria, e si risolve con un'azione di costipamento, per lo pi attraverso apparecchi vibranti. Dopo il getto e il costipamento comincia la fase di maturazione, durante la quale si sviluppa la reazione di idratazione del cemento che determina l'indurimento dell'impasto ed il raggiungimento delle propriet di resistenza (durata 28 gg). D Stagionatura del conglomerato La stagionatura ha inizio subito dopo che gli ingredienti vengono mescolati e prosegue quasi illimitatamente nel tempo. La maturazione si compone di due fasi:
la presa, che inizia 30/45 min dopo che si aggiunge acqua nella mescola. CLS : consistenza plastica consistenza solida, l'indurimento, durante la quale il cls si consolida ed acquista capacit di resistenza, si considera terminato dopo 28 giorni.

Il peso specifico del calcestruzzo armato 2500 kg/mc. E Disarmo Dopo i primi giorni di maturazione necessario mantenere costantemente bagnata la superficie del getto onde limitare l'evaporazione dell'acqua d'impasto e assicurarne un regolare proseguimento delle reazioni chimiche. Il disarmo consiste dello smontaggio delle opere provvisionali messe in atto per la realizzazione della struttura. LE TRAVI Le travi sono gli elementi che sostengono i solai e legano tra loro i pilastri. A seconda della funzione si dividono in: Trave di cordolo, che costituisce l'irrigidimento del solaio, agli elementi portanti verticali. Trave, un elemento in c.a che sorregge i solai e trasmette i carichi ai pilastri.

Tipi di trave: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. trave a sezione rettangolare trave a sezione ribassata trave a sezione rialzata trave in spessore di solaio trave parapetto trave portamuro trave veletta

Travi ribassate e travi in spessore Le travi con geometria ribassata o rialzata sono particolarmente efficaci in termini statici e consentono di contenere entro limiti relativamente bassi l'incidenza del peso proprio. Le travi in spessore, caratterizzate da una sezione con la base molto maggiore dell'altezza, hanno un peso rilevante, ma nonostante ci sono utilizzate nei solai di normali edifici con luci fino ai 6 metri. Travi ribassate
Vantaggi: possibilit di realizzare una struttura notevolmente rigida possibilit di realizzare reticoli strutturali a grandi luci libere risparmio sulla sezione dell'armatura metallica necessaria. Svantaggi: creazione di vincoli al posizionamento delle pareti interne riduzione dell'altezza libera del localizzate elevato costo di casseratura per il getto.

Travi in spessore
Vantaggi: riduzione dei costi della casseratura formazione della superficie di intradosso piana Svantaggi: maggior peso proprio della trave maggior consumo di acciaio creazione di una struttura meno rigida

I PILASTRI I pilastri possono essere:


Pilastri in calcestruzzo armato, dotati di sezione rettangolare quadrata o circolare, Pilastri in acciaio, formati da profilati di acciaio uniti tra loro tramite chiodatura o saldatura, possono avere sezione chiusa, aperta e sezione composta, Pilastri di mattoni, per costruzioni modeste come tettoie e bassi fabbricati con carichi limitati.

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