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Modello di versamento F24 - Che cos'è

Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non


titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi.

Il modello è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare


con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il
versamento con eventuali crediti.

I contribuenti titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite


intermediari (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.), modalità
telematiche di pagamento.

Quali tributi e contributi si possono pagare


Il modello F24 va utilizzato per pagare:

 imposte sui redditi (Irpef, Ires)


 ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale
 Iva
 imposte sostitutive delle imposte sui redditi, dell’Irap e dell'Iva
 imposte sui giochi
 Irap
 addizionale regionale e comunale all'Irpef
 accise, imposte di consumo e di fabbricazione
 contributi Inps, Inail, Inpgi, Cipag, Cnpr, Enpacl, Enpap, Enpapi, Epap,
Eppi, Cnocl e premi Inail
 Imu, Imi, Imis, Tari e Tasi
 Tosap/Cosap, Imposta comunale sulla pubblicità/canone per
l’installazione di mezzi pubblicitari. Nel modello F24 nello spazio
“codice ente/codice comune” deve essere riportato il codice catastale
del Comune in cui sono ubicati gli immobili o le aree e gli spazi
occupati
 imposta/contributo di soggiorno. Gli enti locali che intendono
riscuotere l’imposta di soggiorno avvalendosi del modello F24 devono
inviare via pec una richiesta alla Divisione Servizi – Settore Versamenti
e innovazione - Ufficio Struttura di gestione
(agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it). La richiesta, in cui è
necessario specificare da quale data far decorrere la nuova modalità di
versamento, deve essere corredata dalla delibera del Consiglio
Comunale con la quale è stato adottato il relativo regolamento
 diritti camerali
 alcune tipologie di proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di Demanio
e di Patrimonio dello Stato sulla base delle comunicazioni
specificatamente trasmesse agli utilizzatori
 somme dovute per la registrazione dei contratti di locazione
 le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di
successione (imposta sulle successioni, imposta ipotecaria e catastale,
tasse ipotecarie, imposta di bollo, Invim e tributi speciali, nonché i
relativi accessori, interessi e sanzioni)
 imposta sostitutiva sui finanziamenti
 imposta sulle assicurazioni
 tasse scolastiche
 somme da corrispondere agli uffici provinciali-territorio dell'Agenzia
delle entrate in relazione ai servizi ipotecari e catastali
 le imposte e i relativi interessi, sanzioni e accessori richiesti dagli uffici
dell’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione degli atti giudiziari
emessi a partire dal 23 luglio 2018.

Con il modello F24 vanno, inoltre, versate tutte le somme (compresi interessi
e sanzioni) dovute in caso di:

 autoliquidazione da dichiarazioni
 ravvedimento
 controllo automatizzato e documentale della dichiarazione
 avviso di accertamento (in caso di omessa impugnazione)
 avviso di irrogazione di sanzioni
 istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni
(accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).

Modello F24: come si compila, cos’è e quando si usa?

Il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate viene utilizzato per la maggior


parte dei pagamenti di imposte, tasse e contributi. I tributi che
possono essere pagati sono diversi e devono essere inseriti in
apposite sezioni del modello F24, indicando i codici tributo di
riferimento.

Il modello F24 ha sostituito i precedenti modelli di pagamento,


utilizzabili in passato per tributi di natura differente.

Ecco quindi come compilare il modello F24, cos’è e quali sono i casi


in cui si usa.

Compilazione Modello F24, una premessa: cos’è il modello F24?


Che cosa è il modello F24? Si tratta di un documento che va
utilizzato per pagare imposte e contributi.

Il modello F24 può essere utilizzato sia dai lavoratori senza partita


IVA, sia da quelli con partita IVA. Per questi ultimi, però, vige l’obbligo
del pagamento telematico del modulo.

Il modello F24 si utilizza per il pagamento della maggior parte di


imposte, premi e contributi.

Spesso avrete sentito chiamare il modello F24 “unificato”, questo


perché permette ai contribuenti di effettuare in un’unica soluzione il
pagamento degli importi dovuti, compensando i versamenti con
eventuali crediti maturati. Vedremo dopo come fare.

Come si compila il Modello F24 e per quali imposte utilizzarlo

Trovate il modello F24 presso banche, agenzie di riscossione e


uffici postali, ma potete scaricare una versione in pdf direttamente dal
sito dell’agenzie delle entrate:

Modello F24 da compilare


Clicca per scaricare il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate

Il modello F24 viene utilzzato per pagare gran parte delle imposte e dei
contributi, ovvero:

 imposte sui redditi (Irpef, Ires);


 ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale;
 IVA;
 imposte sostitutive delle imposte sui redditi dell’Irap e dell’IVA;
 imposta sostitutiva sulle vendite immobiliari;
 altre imposte sostitutive (sono sostitutive di redditi: imposta sugli
intrattenimenti, imposta sulle scommesse e giochi, eccetera);
 Irap;
 addizionale regionale e comunale all’Irpef;
 accise, imposta di consumo e di fabbricazione;
 contributi e premi Inps, Inail, Enpals, Inpgi;
 diritti camerali;
 interessi;
 IMU;
 Tarsu/Tari, Tosap/Cosap: per quei comuni che hanno stipulato
un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate (l’elenco
completo è consultabile presso i concessionari, le banche, gli
uffici postali e sul sito dell’Agenzia delle Entrate), nel modello
F24 nello spazio “codice ente/codice comune” deve essere
riportato il codice catastale del comune dove sono ubicati gli
immobili oppure sono situati le aree e gli spazi occupati;
 canoni di locazione Inpdap sulla base delle comunicazioni
specificatamente trasmesse agli affittuari;
 alcune tipologie di proventi derivanti dall’utilizzo dei beni di
Demanio e di Patrimonio dello Stato sulla base delle
comunicazioni specificatamente trasmesse agli utilizzatori;
 sanzioni.

Con questo modello vanno inoltre versate tutte le somme (compresi


interessi e sanzioni) dovute in caso di:

 autoliquidazione da dichiarazioni;
 ravvedimento;
 controllo automatizzato e documentale della dichiarazione;
 avviso di accertamento (in caso di omessa impugnazione);
 avviso di irrogazione di sanzioni;
 istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di
sanzioni (accertamento con adesione, conciliazione giudiziale).

Guida alla compilazione del modello F24

Arriviamo quindi a trattare nel dettaglio come compilare il modello F24.


Il modello F24 è diviso in sezioni, che i contribuenti devono compilare.

Per Irpef, Ires e IVA bisogna fare riferimento alla sezione Erario, per le
imposte regionali (Irap e addizionale regionale all’Irpef) si utilizza la
specifica sezione Regioni e per le imposte comunali (addizionale
comunale, ICI, Tarsu/Tari e Tosap/Cosap) la sezione ICI e altri tributi
locali.

I campi principali sono quelli relativi a:

 Contribuente: vanno indicati il codice fiscale, i dati anagrafici e il


domicilio fiscale. Prestate particolare attenzione alla correttezza
del codice fiscale;
 Coobbligato: va indicato, nei casi richiesti, il codice fiscale
dell’erede, genitore, tutore o curatore fallimentare con il relativo
codice identificativo;
 Codici tributo: indicano fondamentalmente la tipologia di
imposta da pagare;
 Anno/periodo di riferimento: indica l’anno di imposta al quale
si riferisce l’imposta da pagare e va riportato nel formato a 4 cifre
(ad esempio, per la scadenza del saldo Irpef da versare a giugno
2010 va indicato l’anno d’imposta 2009). I contribuenti il cui
periodo d’imposta non coincide con l’anno solare devono barrare
l’apposita casella posta nella sezione Contribuente e indicare
nella colonna “anno di riferimento” il primo dei due anni solari
interessati;
 Regioni: per le sole imposte regionali, oltre al codice tributo e
all’anno di riferimento andrà indicato il codice della regione per la
quale si effettua il versamento.
 ICI e altri tributi locali: per l’addizionale comunale all’Irpef, oltre
al codice tributo e all’anno di riferimento, qualora si riferisca a
versamenti relativi a comuni delle regioni Friuli Venezia Giulia,
Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano
andranno utilizzati gli specifici “codici enti”. Per i versamenti
relativi ai restanti comuni andrà utilizzato il residuale “codice
ente” 99. Per l’ICI, invece, il codice ente locale da riportare sul
modello è quello catastale che contraddistingue il comune
destinatario del versamento.

Se avete dubbi sui codici non temete: sul sito dell’Agenzie delle
Entrate troverete le tabelle coi codici aggiornati.

Infine, si ricordi che le cifre vanno sempre indicate con le ultime due
cifre decimali, anche se sono due zeri. Se dovete indicare 80 euro,
scriverete 80,00. In presenza di più cifre decimali dovete arrotondare la
seconda cifra decimale con il seguente criterio:

 se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l’arrotondamento al


centesimo va effettuato per eccesso (euro 74,955 arrotondato
diventa 74,96);
 se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato per
difetto (euro 74,952 arrotondato diventa euro 74,95).

La compensazione nel modello F24

L’istituto della compensazione permette a tutti i contribuenti, titolari di


partita IVA o meno, di compensare il versamento dei tributi d’imposta
con eventuali crediti maturati. In linea generale tutte le imposte pagabili
con il modello F24 sono a loro volta compensabili.

Esistono due forme di compensazione:


 verticale, ovvero utilizzo di crediti per pagare debiti dello stesso
tipo d’imposta (Irpef, Ires, Iva e Irap), ma riferibili a differenti
esercizi (ad esempio si utilizza un credito Irpef relativo all’anno
d’imposta del 2009 per pagare gli acconti dovuti per l’anno
d’imposta 2010);
 orizzontale, utilizzo di crediti per pagare debiti di qualunque tipo
(ad esempio si utilizza un credito Irap o Ires per pagare ICI o
contributi previdenziali).

C’è un limite all’utilizzo dei crediti a compensazione e alle richieste dei


rimborsi in conto fiscale. L’importo massimo è attualmente pari
a 516.456,90 euro per ciascun anno solare.

Come e dove pagare il modello F24

Come è già stato detto, se siete titolari di partita IVA avete l’obbligo di
pagamento telematico, che può essere effettuato anche tramite
intermediari.

Se invece siete contribuenti senza partita IVA potete presentare il


modello F24 presso gli sportelli di qualunque agenzia di riscossione,
banca convenzionata o ufficio postale. Resta in ogni caso
possibile pagare online, anche avvalendosi del servizio
dell’Agenzia delle Entrate.

Il versamento può essere effettuato in contanti o con i seguenti


sistemi:

 presso le banche si possono utilizzare assegni bancari e


circolari;
 presso gli agenti della riscossione sono ammessi assegni
bancari e circolari e/o vaglia cambiari;
 presso gli sportelli bancari e degli agenti della riscossione dotati
di terminali elettronici idonei si possono eseguire pagamenti
tramite carta Pago Bancomat;
 presso gli uffici postali è ammesso l’uso di assegni postali,
assegni bancari su piazza, assegni circolari, vaglia postali, o di
carta Postamat.

Errori da non commettere nella compilazione del modello F24

Quando si tratta di soldi bisogna prestare la massima attenzione, il


rischio altrimenti è quello di ritrovarsi a dover pagare più del dovuto.
Ecco allora di seguito i principali errori riscontrati nelle compilazioni
dei modelli F24 a cui vi invitiamo a prestare la massima cura:

 codice tributo (ad esempio inversione di numeri nell’indicazione


dei codici tributo che comporta il versamento di una tipologia
d’imposta differente);
 periodo di riferimento dell’imposta da versare (ad esempio
indicazione dell’anno di effettuazione del versamento invece
dell’anno di imposta a cui il versamento si riferisce);
 codice regione in corrispondenza dell’imposta regionale;
 codice fiscale (ad esempio, indicazione del codice fiscale del
rappresentante legale della società al posto del codice fiscale
della società versante).

Características Generales del Sistema Tributario Italiano:

La tasa mínima es del 23% para ingresos inferiores a €15.000


La tasa máxima es del 43% para ingresos superiores a €55.000

Te recordamos que también existe la tasa regional y municipal:

De hasta el 0,9% en los municipios.


De hasta el 3,33% en las regiones.

Los tipos de gravamen generales progresivos del impuesto de la renta.

Si estas buscando hacer la declaración de la renta o revisar temas de Doble


Imposición. Consúltanos

Qué es el Modelo 730. Cómo funciona la


Declaración de la Renta en Italia.
Estamos en pleno momento de declaraciones fiscales tanto en España, como en Italia. Esto implica
que si hemos tenido rentas en Italia y somos residentes fiscales italianos, deberemos realizar nuestra
declaración. Por eso te vamos a hablar hoy del modelo 730 en Italia.

Debes saber que el Modelo 730 no es el único modelo existente en Italia, pero es el más común
de todo ellos. Es el más extendido, el principal, y se realiza todos los años por parte de la mayoría
de los contribuyentes, principalmente por empleados y jubilados.
El Modelo 730 puede ser presentado por otros sujetos, como aquellos que también han recibido
ingresos del trabajo por cuenta propia para los cuales no se requiere IVA. Hemos hablado
mucho sobre el IVA y los Autónomos, puedes volver a consultar nuestras sección.

Si es la primera vez que lo tienes que realizar quizá te surgirán muchas dudas, te aclaramos algunas
de ellas y recuerda que el año pasado ayudamos a más de 20.000 personas a realizar su declaración
de la renta en Italia de manera online.

¡Recuerda, no es lo mismo que ser residente de una ciudad italiana, que ser residente fiscal!
 

Recordamos:
 

¿Cómo sé si mi Residencia Fiscal es italiana?


 

Pues se tienen quedar cualquier de estas tres circunstancias: (Art.2 del Código Italiano).
 

 Que estés en Italia más de 183 días naturales durante un año. (184 año bisiesto).

 Que radique en Italia el núcleo principal o la base de tus actividades económicas, vamos que tu
empresa o para la que trabajes sea italiana. (Se considera residente una sociedad o una entidad
que durante la mayor parte del período de imposición tenga en Italia, alternativamente, uno de
los siguientes elementos: el domicilio legal, el domicilio administrativo y el objeto principal de
actividad).

 Que tu residencia habitual esté en el Estado Italiano.


 

Si cumples cualquiera de los puntos anteriores, eres RESIDENTE FISCAL ITALIANO.

Antes de seguir queremos recordarte que en la


comunidad unmadrilenoeneuropa.es y vivireneuropa.eu trabajamos para buscar, contrastar y
compartir toda la información que puedes necesitar para vivir en Italia. En nuestra web encontrarás
más de 150 temas diferentes. 

Pero, ¿Qué es el 730?


El Modelo 730 es un formulario de declaración de impuestos simplificado que deben presentar todos
los trabajadores, jubilados y todos aquellos ciudadanos que reciben ingresos por empleo . A través
del 730 es posible aprovechar las concesiones fiscales por los cargos incurridos durante el año
anterior en base a lo establecido por la ley.

Para qué sirve el 730.

Con este formulario o borrador de la Declaración de la Renta, más toda tu información fiscal y tu
CU podrás regular tu posición fiscal del año finalizado ante la Agenzia delle Entrate.

Si durante el año has sufrido más retenciones de las correspondientes procederán a devolver ese
importe. En caso contrario, deberás abonarlo.

Las fuentes y la información es algo que nos tomamos muy en serio en nuestra comunidad. Por eso
antes de profundizar en el Modelo 730 te dejamos las fuentes en las que se ha basado el equipo de
redacción para completar este artículo.

Fuentes: Agenzia delle Entrate - Gobierno de Italia - ICAF ACLI Modelo 730 - Vivir en Europa


Si lo deseas puedes iniciar al monográfico sobre impuestos que hemos creado.
Ofertas de Trabajo en Italia  
Conocer tus responsabilidades fiscales como ciudadano o empresa es importante. Para evitar
situaciones y cargos inexperados, especialmente cuando estás lejos de tu país de origen. Por eso en la
comunidad unmadrilenoeneuropa.es en colaboración con vivireneuropa.eu queremos ayudarte:

  Ser residente fiscal.


  Cambiar la residencia fiscal.
  Impuestos en España para No residentes.
  Impuestos en Italia.
  Autónomos en Italia.
  Glosario fiscal en Italia.
  Realiza tu declaración de la renta en España o Italia.

Si tienes cualquier duda contacta con nuestros Helpers, expertos en fiscalidad y doble


imposición.

También te puede interesar:

  La PEC
  La Facturación electrónica.
  El Certificado Residencia Fiscal contra la Doble Imposición.

Cómo funciona el Modelo 730. Quién tiene


que declarar.
Te explicamos los puntos más importantes que debes tener en cuenta a la hora de planificar el
Modelo 730:

 Debe entregarse a la Agencia Tributaria ( Agenzia delle Entrate ) , entre el 7 de julio y el 30


de septiembre de 2021, si no hay nuevas extensiones otorgadas por parte del Gobierno
Italiano. (Con el tema Covid hay modificaciones al respecto, sigue atento con tu asesor las
fechas o en nuestra sección de actualidad).
 

 El contribuyente puede completar y enviar independientemente el Formulario / Modelo


730, asumiendo la plena responsabilidad de lo que se ha declarado. Pero si es de las
primeras veces, o aunque tengas experiencia te recomendamos contar con los servicios de un
asesor.

 El Modelo 730 es la declaración de impuestos utilizada por empleados y jubilados, pero


desde 2020 se ha introducido una innovación importante que permite a los herederos
hacer el 730 también en nombre de las personas fallecidas.   Por lo tanto empleados,
jubilados y herederos deben realizar el Modelo 730.

 En el Modelo 730, el contribuyente debe declarar toda la información fiscalmente


relevante relacionada con el año anterior, del 1 de enero al 31 de diciembre.
Generalmente se declara:

 sueldos y salarios.
 ingreso de la pensión.
 ingresos de terrenos y edificios.
 ingresos del trabajo por cuenta propia para los cuales no se requiere IVA
  otros ingresos. 

 Los empleados y jubilados que presentan la declaración de impuestos con el Modelo 730
tienen una serie de ventajas como el reembolso de los impuestos directamente en el salario o
en la cuota de la pensión: a partir del mes de julio para los empleados, a partir del mes de
agosto o septiembre para los pensionistas. Si sale a pagar, se deducen directamente del salario
(a partir del mes de julio) o de la pensión (a partir del mes de agosto o septiembre). 
 

Como te hemos comentado anteriormente realizar este Modelo 730 no es de lo más complicado que
te encontrarás en Italia, pero si es al primera vez que lo tienes que realizar (o aunque tengas
experiencia) te recomendamos siempre solicitar la ayuda a un CAF. Con la Hacienda Italiana no
se debe jugar, buen en realidad con ninguna.

Las personas que deben declarar son las siguientes:

Los ciudadanos que perciban ingresos múltiples asociados a contratos de trabajo y aquellos que
tengan diferentes tipos de ingresos al mismo tiempo están obligados a presentar la declaración de
impuestos.

Los ciudadanos que posean retenciones fiscales no emitidas correctamente por el empleador con el
que se tiene relación profesional y cuando el empleador no cubra el rol de retenedor también están
obligados a transmitir, como en el caso de los cuidadores que reciben un salario bruto sin
deducciones. También están obligados a realizar este modelo.

No solamente los ciudadanos que tienen diferentes rentas del trabajo u otros ingresos, también las
personas jubiladas están obligadas a enviar la declaración de impuestos a la Agencia Tributaria antes
del 30 de septiembre solo cuando, además de su pensión, también perciba ingresos imponibles de
diversa índole, por ejemplo, los derivados de edificios alquilados o servicios de trabajo ocasional.

En síntesis los siguientes ciudadanos tenemos que presentar el modelo 730 en Italia:

 pensionistas o empleados: en esta categoría también se incluyen los ciudadanos italianos que
trabajan en el extranjero y cuyos ingresos se definen en función de la remuneración definida
anualmente por un decreto ministerial específico.
 ciudadanos que reciben subsidios durante el año que reemplazan los ingresos laborales, como
subsidios de movilidad o salarios.
 miembros de cooperativas de producción y trabajo, cooperativas de servicios, cooperativas
agrícolas y de procesamiento de productos agrícolas.
 sacerdotes de la Iglesia Católica.
 jueces constitucionales, parlamentarios nacionales y todos aquellos que ocupen otros cargos
públicos (consejeros regionales, provinciales, etc.).
 los que realizan un trabajo socialmente útil.
 trabajadores que hayan sido contratados con un contrato de trabajo de duración determinada
por un período inferior a un año.
 ciudadanos que trabajan en escuelas y han sido contratados con contrato de duración
determinada.
 trabajadores que solo obtienen ingresos de una colaboración coordinada y continua.
 productores agrícolas que están exentos de presentar la declaración de agentes de retención,
IRAP e IVA.

También pueden presentar el modelo 730 las siguientes categorías:

 ingresos por empleo e ingresos como co.co.co y contratos de trabajo por proyectos.
 ingresos por terrenos y edificios.
 ganancias de capital.
 Rentas de trabajo por cuenta propia que no requieran la apertura de la partita IVA, es decir:
servicios de trabajo por cuenta propia que no se ejercen de forma habitual.
 ingresos distintos, por ejemplo los derivados de terrenos y edificios ubicados en territorio
extranjero.
 ingresos gravados enumeran por separado en el quadro D.
Realiza la Declaración de la Renta en Italia ahora. No lo dejes para el último momento.  

Quién está exonerado del 730.


Los siguientes ingresos están exonerados de realizar el modelo 730. Siempre te aconsejamos que
consultes con un asesor.

 Residencia principal, anexos y demás edificios no arrendados. Si el edificio no alquilado está


ubicado en el mismo municipio que la residencia principal, no se puede aplicar la exención.

 Titulares de ingresos laborales o pensiones de un único agente de retención. Un empleado con


varios empleadores o con ingresos por empleo y jubilación aún tendrá que hacer una
declaración de impuestos.

 Empleados o pensionistas en posesión de una residencia principal con anexos y otros edificios
no arrendados.

 Relaciones de colaboración coordinadas y continuas, incluidos los contratos de trabajo del


proyecto. En este caso, quedan excluidas las colaboraciones de carácter administrativo y de
gestión de carácter no profesional que se realicen para clubes y asociaciones deportivas
amateur.

 Otros tipos de ingresos como: becas, anualidades pagadas por Inail exclusivamente por
invalidez permanente o muerte, pensiones de guerra, pensiones ordinarias privilegiadas
pagadas a reclutas, asignaciones de acompañamiento y asignaciones a favor de civiles ciegos,
sordos, discapacitados pensiones civiles y civiles.

 Ingresos sujetos a impuestos sustitutivos, como intereses sobre BOT u otros títulos de deuda
pública.

 Rentas sujetas a retención fiscal (piense en un trabajo socialmente útil o en intereses derivados
de cuentas corrientes bancarias o postales).

Características Generales del Sistema Tributario Italiano:

La tasa mínima es del 23% para ingresos inferiores a €15.000


La tasa máxima es del 43% para ingresos superiores a €55.000

Te recordamos que también existe la tasa regional y municipal:


De hasta el 0,9% en los municipios.
De hasta el 3,33% en las regiones.

Los tipos de gravamen generales progresivos del impuesto de la renta.

Si estas buscando hacer la declaración de la renta o revisar temas de Doble


Imposición. Consúltanos

No te olvides de declarar tus Ventajas


Fiscales.
Hay alguna serie de desgravaciones o incentivos cuando llegas a Italia que debes tener en cuenta
porque pueden ser de tu interés.

Las principales ventajas fiscales en Italia están dirigidas a:

 Profesores e investigadores.

 Trabajadores cualificados.
 Nuevos residentes que quieran declarar todas sus rentas en el país.

Los profesores e investigadores. ¿Qué ventajas fiscales tienen? ¿Qué criterios debo cumplir?

Los profesores e investigadores que trasladen su residencia fiscal a Italia pueden beneficiarse de
reducir el impuesto sobre la renta de su empleo en Italia. Según el (Article 44 of Legislative Decree
78/2010) tendrán un beneficio fiscal del 90% .

La duración de ésta exención fiscal es de 6 años desde el año de adquisición de la residencia fiscal
en Italia. Puede aumentar a 8,11 y 13 años en el caso de comprar una casa en Italia o tener hijos
menores.

Los requisitos para poder optar a esta ventaja fiscal son:

 Haber sido residente en el extranjero . (No de manera ocasional.)


 Poseer titulación universitaria o equivalente. 
 Haber realizado en dos años anteriores investigación documentada o tareas académicas. 
Adquirir la residencia fiscal en Italia Enseñar o investigar en Italia.

Los Beneficios o Ventajas fiscales en Italia es un tema del cuál somos expertos. Consulta con
nuestra sección dedicada a esta temática en concreto.

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