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PREVENZIONE E PROTEZIONE
SANT’ARCANGELO
OTTOBRE 2012
Cos’è l’ H2S
Nome:
acido solfidrico
Idrogeno solforato
Solfuro di diidrogeno
Codice CAS (Chemical Abstracts Service – classifica univocamente circa 65 milioni di
composti chimici): 7783-06-4
metantiolo
L'acido solfidrico è anche il sottoprodotto di alcune attività industriali quali
l'industria alimentare, la depurazione delle acque tramite fanghi, la
produzione di coke, la concia dei pellami e la raffinazione del petrolio.
Data la sua natura acida, reagisce con gli alcali e intacca i metalli. In presenza di
aria umida è uno dei pochi acidi capaci di aggredire l'argento, che si copre in sua
presenza di una patina nera di solfuro d'argento.
La presenza di acido solfidrico (o di ioni solfuro) viene rilevata per reazione con
acetato di piombo, formando solfuro di piombo, nero e insolubile.
butano
ciclopentano
Idrocarburi insaturi
butene
Idrocarburi aromatici
benzene antracene
Composti dello ZOLFO presenti nel petrolio
Campionatori passivi
Il campionatore passivo è un dispositivo in grado di catturare gli
inquinanti presenti nell’aria senza far uso di aspirazione forzata,
sfruttando il solo processo fisico della diffusione molecolare degli
inquinanti.
All’interno del campionatore è presente una sostanza, cioè un
adsorbente specifico per ogni inquinante, in grado di reagire con
la sostanza da monitorare. Il prodotto che si forma in seguito alla
reazione si accumula nel dispositivo, la successiva analisi in
laboratorio permette di determinare quantitativamente l’inquinante
accumulato.
Un tipo di campionatore passivo è il radiello.
Il radiello è costituito da una cartuccia adsorbente , una piastra di
supporto ed un corpo diffusivo.
La cartuccia adsorbente è diversa a seconda dell’inquinante da
rilevare. Il radiello viene successivamente posizionato all’interno di
box che lo preserva dagli agenti atmosferici. La durata di
esposizione può variare da una a due settimane in relazione alla
cartuccia utilizzata. Dopo l’esposizione, la cartuccia adsorbente
viene analizzata in laboratorio con tecniche specifiche. Il grande
vantaggio di tale tecnica è la facilità di
impiego, che non richiede l’utilizzo di
pompe, l’assenza di dispendi energetici,
la facilità di collocazione e i costi
relativamente bassi. La sua elevata
sensibilità permette di ottenere risultati
accurati con esposizioni di poche ore o
di alcune settimane.
Misure di protezione:
disponibilità di attrezzature idonee (rilevatori di gas e
DPI appropriati, autorespiratori).
La sorveglianza sanitaria osserva la normativa del
D.Lgs. 81/2008 per il rischio chimico:
Acido solfidrico (proposte di modifica 2007) TLV-TWA (10 ppm) (14 mg/m3) Irrt Rspr, ssnc
(idrogeno solforato) TLV-STEL (15 ppm) (21 mg/m3)
Sia la percentuale d’ossigeno (che non deve scendere di sotto alle 17%), che
l’aria può facilmente variare le proprie caratteristiche alla presenza d’eventuali prodotti di
combustione o rilascio di gas o sostanze di varia natura (tossici, nervini, ecc).
Dati caratteristici
Gas rilevati: H2S
Range di misura 0-500 ppm
Incrementi: 0,1 ppm
Allarmi: Vibrante, visivo e sonoro (95 db)
Alimentazione 1 x Batteria al Litio
Dimensioni esterne (L x H x P):
mm 48.3 x 81.3 x 27.9
Peso (g) 72
Articolo 2 - Definizioni
1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente Decreto Legislativo si
intende per:
a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge
un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o
privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere,
un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.