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Locke

• fondatore dell’empirismo inglese che si sviluppa tra ‘600 e ‘700—> Ragione limitata
dall’esperienza.
• l’esperienza è:
1. fonte del processo conoscitivo.
2. strumento che certifica le tesi dell’intelletto, valide solo se verificabili tramite l’esperienza.
• Empirismo—> limitazione della conoscenza umana e pensiero anti-metafisico—> bisogna
respingere tutto ciò che l’uomo non è in grado di testimoniare tramite l’esperienza.
Locke non taglia del tutto i ponti con la metafisica, a differenza di Hume.
• Filosofia di Locke = analisi del mondo umano
• Il “saggio sull’intelletto umano” di Locke, giustifica i metodi scientifici di Newton che avevano
permesso le sue scoperte.

Vita e opere
• Nasce nel 1632 a Wrington, periodo della prima rivoluzione. Studiò ad Oxford dove poi insegnò.
Durante il periodo d’insegnamento iniziò anche la sua formazione spirituale e fu influenzato dalle
opere di Cartesio. divenne segretario del conte Ashley, e cominciò a partecipare alla vita politica,
ma quando Ashley entrò in disgrazia si spostò in Francia iniziando la composizione del saggio.
Tornò in Inghilterra quando Ashley fu riammesso al potere ma alla sua morte si spostò in Olanda,
dove prese parte ai preparativi per la spedizione di Guglielmo d’Orange e per questo motivo al suo
ritorno in Inghilterra fu acclamato e nominato difensore filosofico del nuovo regime.
• nel 1689 scrisse la “epistola sulla tolleranza”, nel 1690 i “due trattati sul governo”
• nel 1690 comparve il “saggio sull’intelletto umano”. Morì nel 1704.

Ragione ed esperienza
• Per Locke la ragione non possiede nessuno dei caratteri delineati da Cartesio:
1. Non è unica o uguale in tutti gli uomini: ognuno ne partecipa in misura divera
2. Non è infallibile: spesso è tratta in inganno
3. Non può ricavare da se le idee: deve ricavarle dall’esperienza
• Nonostante limitata, la ragione è l’unica guida di cui l’uomo dispone.
• Secondo Locke prima di esaminare la natura e il mondo, bisogna esaminare l’uomo stesso e
riconoscerne i suoi limiti. Poiché l’esperienza non può fare i conti con tutto, ne consegue che
l’uomo non può conoscere tutto. La ragione può formare idee complesse ma anche questa attività
richiede l’esperienza altrimenti sarebbero solo idee fantastiche—> la ragione è controllata
dall’esperienza, l’uomo quindi non può avventurarsi nella metafisica.

Idee semplici e passività della mente


Locke usa come punto di partenza le idee, così come Cartesio, poiché pensare e avere idee sono la
stessa cosa—> qui introduce la limitazione: le idee derivano SOLO dall’esperienza. Si dividono i 2
rami:
1) idee di sensazione: derivano dai sensi esterni
2) idee di riflessione: derivano dal nostro spirito
• le idee di sensazione sono prodotte dalle qualità primarie delle cose, le restanti da quelle
secondarie.
per le idee, esistere significa essere pensate, percepite—> le idee innate di Cartesio non possono
essere presenti negli idioti, o nei bambini (non ancora in età della ragione), poiché non sono
pensate.
• L’esperienza ci fornisce solo idee semplici, le idee complesse sono prodotte dallo spirito
attraverso la combinazione di più idee semplici—> la conoscenza è data dalla combinazione di
queste idee, propria dell’intelletto.
• l’intelletto è limitato—> non può ne creare un’idea semplice ne distruggere quelle che ci da
l’esperienza

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