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I Giochi Olimpici

Anno Scolastico 2020 - 2021 prof.ssa Bertocco Lorenza

Ripassiamo: i giochi olimpici antichi


Giochi olimpici: si tenevano ogni 4 anni ad Olimpia
ed erano dedicati a Zeus.

Sono molte le leggende che attribuiscono ai personaggi


della mitologia greca il merito dell'istituzione dei giochi
olimpici.

Tuttavia, la data dei primi Giochi olimpici viene


tradizionalmente indicata nel 776 a.C. perché
in quell’anno viene registrato per la prima volta il nome di un vincitore olimpico.

Ripassiamo: i giochi olimpici antichi


Nelle prime tredici edizioni fu disputata una sola gara, la corsa dello «stadion»
(circa 192 metri). In seguito verranno inserite altre gare di corsa, pentathlon*, gare
ippiche con carri, il pugilato e il pancrazio (misto fra lotta e pugilato).

I vincitori venivano premiati con una corona di ulivo.

* (corsa, salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco e lotta)

Ripassiamo: i giochi olimpici antichi


Per tutta la durata dei Giochi, sei giorni, venivano sospese le guerre
in tutta la Grecia: questa tregua venne chiamata Tregua Olimpica.

La partecipazione era riservata a greci liberi


che potessero vantare antenati greci.

Venivano esclusi dalla partecipazione gli schiavi,


i barbari*, gli assassini e le donne.

* parola con cui antichi greci indicavano gli stranieri

Ripassiamo: i giochi olimpici antichi


I giochi olimpici persero gradualmente importanza con l’aumentare del potere
romano in Grecia. Quando il Cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero
Romano, i Giochi olimpici vennero visti come una festa pagana.

La parola fine ai giochi olimpici venne


scritta dall'imperatore Teodosio nel 393 d.C.
(abolizione di tutti i riti pagani
compresi i giochi sportivi).
Il barone de Coubertin e la rinascita dei Giochi olimpici

Contesto storico-intellettuale:
⋅tra il 1875 e il 1881 le campagne archeologiche svolte
in Grecia da studiosi tedeschi riportarono alla luce
importanti reperti di quella civiltà.

⋅la Francia subisce una disfatta nella guerra


contro la Prussia del 1870. Gli intellettuali francesi
si interrogavano sul motivo della sconfitta e sulla
modalità con cui far ripartire il Paese dopo
questo evento.

I Giochi
olimpici moderni
In questo contesto intellettuale Pierre de Coubertin elaborò un progetto educativo nel
quale l’attività sportiva era vista come un elemento formativo sul piano sia fisico sia
morale.

Tutti i fattori che abbiamo citato


indussero il barone a proporre
il ripristino dei Giochi olimpici
in una chiave moderna.

I Giochi Olimpici* moderni


A parigi nel 1894, al termine di un Congresso internazionale,
si stabilì che i primi Giochi olimpici moderni si sarebbero
svolti ad Atene nel 1896.

Il Comitato Internazionale Olimpico (CIO)


venne istituito per curarne l’organizzazione.

* pur essendo comunemente chiamati anche Olimpiadi, non sono


da confondere con l'Olimpiade; quest'ultima indica l'intervallo di tempo
di quattro anni che intercorre tra un'edizione dei Giochi olimpici e la successiva

Le Olimpiadi moderne
I Giochi olimpici dell'era moderna sono un evento sportivo quadriennale*
che prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le
discipline sportive praticate nei cinque continenti.

*Fanno eccezione le edizioni del 1916, del 1940 e 1944


(Prima e Seconda Guerra Mondiale) e del 2020 (Covid).

Le Olimpiadi moderne
1896 - prima edizione dei Giochi olimpici estivi (Atene)

1924 - prima edizione Giochi Olimpici invernali (Chamonix) 1960 - Giochi Paralimpici

(Roma)*
*al tempo Giochi Internazionali per paraplegici. Nel 1984 il Comitato Olimpico
Internazionale approvò la denominazione attuale di “Giochi Paralimpici”

Le Olimpiadi moderne
Il Comitato Olimpico Internazionale decide
dove si svolgeranno i giochi olimpici (candidatura)
e
quali sport saranno presenti.

Solo cinque sport hanno fatto parte delle Olimpiadi moderne fin dalla prima
edizione del 1896: l’atletica, il ciclismo, la scherma, la ginnastica e il nuoto.
Le Olimpiadi estive
Esempi di
sport svolti durante le olimpiadi estive

Le Olimpiadi invernali
Esempi di sport svolti durante le olimpiadi invernali

Giochi paralimpici
Giochi paralimpici sono l'equivalente
dei Giochi olimpici per atleti con disabilità.

Pensati come Olimpiadi parallele, prendono


il nome proprio dalla fusione del
prefisso para con la parola Olimpiade.

I giochi paralimpici (o paralimpiadi) si


disputarono per la prima volta in Italia nel
1960.

Giochi
paralimpici: alcuni esempi
Basket in carrozzina
Rugby in carrozzina
Goalball
Canoa
Badminton
Tennis
Calcio a 5

Sittingvolley
Tiro con l’arco
Scherma

Giochi paralimpici a Tokyo 2020


I simboli del movimento olimpico:
• carta olimpica
• la bandiera
• il motto
• la fiamma
• il giuramento
• logo, mascotte e poster
• inno olimpico

La carta olimpica
La Carta Olimpica è un documento ufficiale creato per raccogliere le regole e le linee
guida per l’organizzazione dei giochi olimpici.

Un passaggio della Carta Olimpica è dedicato espressamente al principio di uguaglianza


e di collaborazione tra chi vuole partecipare ai Giochi:
La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere
la possibilità di praticare lo sport
senza discriminazioni di alcun genere
e nello spirito olimpico, che esige mutua
comprensione, spirito di amicizia,
solidarietà e fair-play.

La bandiera olimpica
La bandiera olimpica con cinque cerchi
di differente colore.

Gli anelli rappresentano i 5 continenti:


Europa, Asia, Africa, America e Oceania.

L'intreccio degli anelli rappresenta


l'universalità dello spirito olimpico.

Il motto olimpico
Il motto olimpico ufficiale "Citius, Altius, Fortius", espressione latina che significa
"più veloce, più alto, più forte",
indica che nella pratica
sportiva
bisogna puntare a dare
sempre il meglio di sè.

La fiamma
olimpica
La fiamma olimpica, accesa ad Olimpia e portata da una staffetta di tedofori fino
alla città che ospita i Giochi, viene impiegata per accendere il braciere olimpico
durante la cerimonia di apertura. La fiamma olimpica arde nel braciere per tutta la
durata dell'Olimpiade e viene spenta nel corso della cerimonia di chiusura.
Rappresenta la pace, l’unità e l’amicizia tra i popoli.
Il giuramento olimpico

Viene pronunciato da un atleta del paese


organizzatore durante la cerimonia di apertura dei
Giochi Olimpici.

"A nome di tutti i concorrenti, prometto che


prenderemo parte a questi Giochi Olimpici
rispettando e osservando le regole che li governano,
impegnandoci nel vero spirito della sportività per
uno sport senza doping e senza droghe, per la gloria
dello sport e l'onore delle nostre squadre”

Logo, mascotte e poster

Logo - Il logo olimpico combina i cinque cerchi con elementi che


rappresentano la città o il paese organizzatore.
Il primo è apparso nel 1924 per l’Olimpiade di Parigi.

Mascotte - Introdotta nel 1968, in occasione dei Giochi olimpici


invernali di Grenoble, rappresenta di solito un animale o una figura
rappresentativa del luogo in cui si svolge la manifestazione.

Poster - Da non confondersi con il logo, è il manifesto ufficiale dei


Giochi. Esiste dalla prima edizione ed è disegnato da artisti delle
Nazioni organizzatrici.

Inno olimpico
L’inno olimpico è un brano composto da Spiro Samara, con parole tratte da un poema
dello scrittore e poeta greco Kostis Palamas.

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