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LA FAVOLA NEL TEMPO

IL LUPO E L´AGNELLO
ESOPO (VI SEC. A.C.)
IL LUPO E L´AGNELLO (FAVOLA CLX)
• Λύκος θεασάμενος ἄρνα ἀπό τινος ποταμοῦ πίνοντατοῦτον ἠ • Un lupo, avendo visto un agnello che
βουλήθη μετ' εὐλόγου αἰτίας καταθοινήσασθαι.διόπερ στὰ beveva da un fiume, decise di divorarlo con un
ς ἀνωτέρω ᾐτιᾶτο αὐτὸν ὡς buon pretesto. Perciò, collocatosi più a monte,
θολοῦντα τὸ ὕδωρκαὶ πίνειν αὐτὸν μὴ ἐῶντα. τοῦ δὲ λέγον lo accusò di
τος, ὡς ἄκροις τοῖς intorbidire l'acqua e non lasciarlo bere. E siccome
χείλεσι πίνει καὶ ἄλλως οὐ δυνατὸν αὐτῷ ἑστῶτι κατωτέρω quello diceva che (lui) beveva con l'estremità delle
ἐπάνω ταράσσειν τὸ ὕδωρ, ὁ λύκος ἀποτυχὼν ταύτης labbra e d'altra parte non gli (era) possibile, stando più a
τῆςαἰτίας ἔφη· ἀλλὰ πέρυσι τὸν valle, agitare l'acqua a monte, il lupo, privato di
πατέρα μου ἐλοιδόρησας.εἰπόντος δὲ ἐκείνου μηδέπω τότε  questo pretesto, disse: "Ma l'anno scorso hai
γεγενῆσθαι ὁ λύκος ἔφηπρὸς insultato mio padre." Ed avendo quello detto che allora n
αὐτόν· ἐὰν οὖν σὺ ἀπολογιῶν εὐπορῇς, ἐγώ σε οὐκατέδομα on era ancora nato, il lupo gli disse: "Quindi, se tu sei ben
ι; fornito di argomenti di difesa, io non ti potrò mangiare?"

• ὁ λόγος δηλοῖ, ὅτι οἷς ἡ πρόθεσίς ἐστιν ἀδικεῖν, παρ'αὐτοῖς • Il racconto dimostra che neppure una giusta difesa ha


effetto concoloro per i quali il proposito è (quello di)
 οὐδὲ δικαία ἀπολογία ἰσχύει.
fare un torto.


FEDRO (I SEC. D. C.)
LUPUS ET AGNUS
Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, vanno allo
siti compulsi. Superior stabat lupus, stesso ruscello.
longeque inferior agnus. Tunc fauce improba Il lupo sta più in alto e, un po' più lontano, in
latro incitatus iurgii causam intulit; basso, l'agnello.
‚Cur' inquit 'turbulentam fecisti mihi Allora il malvagio, incitato dalla gola insaziabile,
aquam bibenti?' Laniger contra timens cerca una causa di litigio.
'Qui possum, quaeso, facere quod quereris, lupe? "Perché - dice - mi hai fatto diventare torbida
A te decurrit ad meos haustus liquor'. l'acqua che sto bevendo?
Repulsus ille veritatis viribus E l'agnello, tremando:
'Ante hos sex menses male' ait 'dixisti mihi'. "Coma posso - dice - fare quello che lamenti, lupo?
Respondit agnus 'Equidem natus non eram'. L'acqua scorre da te alle mie sorsate!"
'Pater hercle tuus' ille inquit 'male dixit mihi'; Quello, respinto dalla forza della verità:
atque ita correptum lacerat iniusta nece. "Sei mesi fa - aggiunge - hai parlato male di me!"
Haec propter illos scripta est homines fabula Risponde l'agnello:
qui fictis causis innocentes opprimunt. "Ma veramente... non ero ancora nato!"
"Per Ercole! Tuo padre - dice - ha parlato male di
me!
E così, lo afferra e lo uccide dandogli una morte
ingiusta.
Questa favola è scritta per quegli uomini che
opprimono gli innocenti confalsi pretesti. 
DUE TRADUZIONI ITALIANE
1) Allo stesso rivo erano giunti il lupo e l'agnello spinti dalla sete; in alto stava il lupo e molto più in basso l'agnello. Ed
ecco che il predone, stimolato dalla sua gola maledetta, tirò fuori un pretesto per litigare. "Perché", disse, "mi hai
intorbidato l'acqua proprio mentre bevevo?". E il batuffolo di lana, pieno di paura, risponde: "Scusa, lupo, come
posso fare quello che recrimini? È da te che scorre giù l'acqua fino alle mie labbra". Respinto dalla forza della
verità, il lupo esclama: "Sei mesi fa hai sparlato di me". L'agnello ribatte: "Io? Io non ero ancora nato". "Perdio",
lui dice, "è stato tuo padre a sparlare di me". E così lo abbranca e lo sbrana, uccidendolo ingiustamente. Questa
favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con false accuse.

2)

2) Un lupo vide un agnello presso un torrente che beveva, e gli venne voglia di mangiarselo con qualche pretesto.
Standosene là a monte, cominciò quindi ad accusarlo di insudiciare l’acqua, così che egli non poteva bere. L’agnello gli
fece notare che, per bere, esso sfiorava appena l’aqua con il muso e che, d’altra parte, stando a valle, non gli era possibile
intorbidare la corrente a monte. Venutogli meno quel pretesto, il lupo allora gli disse: "Ma tu sei quello che l’anno scorso
ha insultato mio padre". E l’agnello a spiegargli che a quella data egli non era ancora venuto al mondo. "Bene", concluse
il lupo, "se tu sei così bravo a trovar delle scuse, io non posso mica rinunciare a mangiarti". La favola mostra che contro
chi ha deciso di fare un torto non c’è giusta difesa che valga.
VERSIONI MODERNE IN LINGUA ITALIANA:
TRILUSSA
L'AGNELLO INFURBITO
Un Lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall’antra parte della riva,
l’immancabbile Agnello.
Perché nun venghi qui? – je chiese er Lupo –
L’acqua, in quer punto, è torbida e cattiva
E un porco ce fa spesso er semicupo
Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
er ruscelletto è limpido e pulito…
- L’Agnello disse: - Accetterò l’invito Quanno avrò sete e tu non avrai fame.
UNA CONTROFAVOLA
La rivisitazione parodistica si basa essenzialmente sul rovesciamento dei ruoli, e su una
modernizzazione, “sempre necessaria per attualizzare il testo e renderlo più fruibile al lettore
contemporaneo”.

Un lupo e un agnello bevevano a uno stesso corso d'acqua. Il lupo stava più in su, e l'agnello un po' più in giù. Disse il
lupo: "Guarda che mi stai intorbidando l'acqua!". L'agnello fece finta di non sentire, per cui il lupo fu costretto a
ripetere a voce più alta quello che aveva detto. L'agnello, senza scomporsi, finì tranquillamente di dissetarsi, quindi
schioccò con gusto le labbra ed emise con garbo un ruttino di compiacimento; poi disse in tono mellifluo: "Dici a me?
Perfino un imbecille capirebbe che la tua affermazione contraddice i principi 14 elementari della teoria gravitazionale:
cercati qualche argomento più convincente! E poi che cosa dovrei dire io del vostro villaggio più a nord, la cui rete
fognaria finisce direttamente in questo fiumiciattolo? Inoltrerò una protesta alla Protezione Ambientale!". Il lupo rimase
di stucco; poi recuperò pian piano il suo sangue freddo e riprese la lezione: "sei mesi fa hai detto male di me". Al che
l'agnello: "Le tue informazioni sono un po' vecchiotte, devo dire, perché non più tardi di ieri a quest'ora con dei miei
amici dicevo che sei un lurido, testa di cavolo...". Seguì una valanga di improperi, che qui sopprimiamo per puro amore
della decenza. Il lupo a questo punto non seppe cosa replicare e pensò di rivolgersi ai sindacati mentre l'agnello, al
quale si era seccata la gola a furia di parlare, riprese tranquillamente a bere. Di lì a poco, l'agnello entrò nel Consiglio
Comunale e fece approvare la costruzione di una diga che deviava il corso d'acqua a beneficio di una piscina per il
gregge; quando poi fu eletto assessore fece revocare l'abitabilità della tana del lupo, che fuggì per i boschi con la coda
fra le gambe.

P.. Laersa, www.maeda.it/Parodiando/documenti/lupo_e_agnello.Pdf


IL LUPO E L´AGNELLO IN INGLESE
THE WOLF AND THE LAMB

Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, By thirst incited; to the brook


siti compulsi. Superior stabat lupus, The Wolf and Lamb themselves betook.
longeque inferior agnus. Tunc fauce improba The Wolf high up the current drank,
latro incitatus iurgii causam intulit; The Lamb far lower down the bank.
‚Cur' inquit 'turbulentam fecisti mihi Then, bent his ravenous maw to cram,
aquam bibenti?' Laniger contra timens The Wolf took umbrage at the Lamb.
'Qui possum, quaeso, facere quod quereris, "How dare you trouble all the flood,
lupe? And mingle my good drink with mud?"
"Sir," says the Lambkin, sore afraid,
A te decurrit ad meos haustus liquor'.
"How should I act, as you upbraid?
Repulsus ille veritatis viribus The thing you mention cannot be,
'Ante hos sex menses male' ait 'dixisti mihi'. The stream descends from you to me."
Respondit agnus 'Equidem natus non eram'. Abash'd by facts, says he, " I know
'Pater hercle tuus' ille inquit 'male dixit mihi'; 'Tis now exact six months ago
atque ita correptum lacerat iniusta nece. You strove my honest fame to blot"-
Haec propter illos scripta est homines fabula "Six months ago, sir, I was not."
qui fictis causis innocentes opprimunt. "Then 'twas th' old ram thy sire," he cried,
• 18 And so he tore him, till he died.
To those this fable I address
Who are determined to oppress,
And trump up any false pretence,
But they will injure innocence.

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